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Aiutino dai bancari, “Swiss market index” in saldo da bonaccia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.22) Contro le attese, risultando agli archivi le buone evidenze del saldo di ieri a New York (incrementi superiori alla figura intera sui listini principali), la seduta fiacca della Borsa di Zurigo il cui “Swiss market index” si è presentato sotto lo striscione di arrivo con numeri sostanzialmente eguali a quelli della seduta precedente, ovvero in limatura pari allo 0.02 per cento su quota 9’536.57 punti. Su “Julius Bär Gruppe Ag” (più 1.09) l’interesse più manifesto; in generale positivi i finanziari (anche “Ubs group Ag” e “Credit Suisse group Ag”, più 0.16 e più 0.63 per cento rispettivamente); in retroguardia lusso e farmaceutico (“Novartis Ag” sulla coda, meno 1.23). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.62; Ftse-Mib a Milano, più 0.01; Ftse-100 a Londra, più 1.01; Cac-40 a Parigi, più 0.33; Ibex-35 a Madrid, più 0.23. Movimenti intorno alla linea, con scarto sino allo 0.30 per cento nell’una e nell’altra direzione, sugli indici di riferimento a New York. Di nuovo in calo a 111.8 centesimi di franco il cambio per un euro.

“Isola dei famosi”, Aaron Nielsen fuori a zero passi dalla finale

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Niente finale, alla catodica “Isola dei famosi” – versione tricolore del “format” denominato “Celebrity survivors” – sull’emittente “Canale cinque”, per il ticinese Aaron Meyer Nielsen. Rientrato nelle scorse in Italia con i quattro compagni “superstiti” di una pattuglia di oltre 20, dalle isole Cayos Cochinos (Honduras) che costituiscono scenario ed ambiente della sfida di resistenza umana, il quasi 26enne – genetliaco fra 18 giorni – nato a Mendrisio dal pilota Raoul Meyer e dall’attrice Brigitte Nielsen e cresciuto a Morcote è stato eliminato al televoto in cui era stato costretto a sfidare la “showgirl” Sarah Altobello. In lizza per il successo finale sono pertanto rimasti Marina La Rosa (personaggio televisivo, nota soprattutto per la partecipazione al primo “Grande fratello” italiano, nel 2000), Luca Vismara (cantante), Marco Maddaloni (atleta) e la citata Sarah Altobello; a tardissima ora la vittoria di Marco Maddaloni, giunto allo spareggio con Marina La Rosa; ad Aaron Meyer Nielsen va senza dubbio il premio per lo stile e per l’educazione mostrati durante l’intero programma. In immagine, Aaron Meyer Nielsen con Sarah Altobello al momento dell’annuncio dell’eliminazione.

Feuerthalen: Velofahrer bei Unfall schwer verletzt

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Bei einem Verkehrsunfall hat sich am heutigen Montagnachmittag in Feuerthalen (Kanton Zürich) ein Velofahrer schwere Verletzungen zugezogen.

Gegen 13.15 Uhr fuhr ein 58-jähriger Mann mit seinem dunklen Mountainbike auf der Bahnhofstrasse talwärts Richtung Bahnhof. Aus zurzeit nicht geklärten Gründen stürzte er auf Höhe der Einmündung Haldenweg. Er zog sich dabei schwere Verletzungen zu und wurde nach der Erstversorgung durch ein Ambulanzteam mit einem Rettungshelikopter der Rega ins Spital geflogen.

Die genaue Unfallursache ist zurzeit nicht geklärt und wird durch die Kantonspolizei Zürich sowie die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland untersucht.

Nebst der Kantonspolizei Zürich standen ein Ambulanzteam und ein Notarzt des Spitals Schaffhausen sowie die Verkehrsgruppe der Feuerwehr Ausseramt im Einsatz.

Zeugenaufruf:
Personen, die Angaben zum Unfallhergang machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Verkehrszug Winterthur, Telefon 052 208 17 00, in Verbindung zu setzen

Embrach: Fünf Jugendliche schlagen Frau spitalreif

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Bei einem tätlichen Angriff durch eine Gruppe Jugendlicher ist eine Frau am Samstagabend mittelschwer verletzt worden. Nach einem Zeugenaufruf konnten die fünf mutmasslichen Täter am Sonntagnachmittag ermittelt werden. Unterdessen sind erste Ermittlungsergebnisse bekannt.

Bei der Gruppierung handelt es sich um fünf Jugendliche, zwei Frauen und drei Männer, im Alter zwischen 16 und 17 Jahren. Ein Mann und eine Frau stammen aus der Schweiz. Eine Frau ist Kosovarin, und zwei Männer stammen aus der Ukraine und aus Italien. Alle fünf Personen sind im Bezirk Bülach wohnhaft.

Die verletzte Frau befindet sich nach wie vor in Spitalpflege.

Der genaue Tatablauf, insbesondere wer von den fünf Jugendlichen gegenüber der Frau Gewalt angewendet hatte, ist Gegenstand weiterer Ermittlungen, welche durch die Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Jugendanwaltschaft Unterland geführt werden.



Morcote, pietre tombali e ricordi nelle foto di Edgarda Lepori

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Nuova quindicina e nuovo giro di regali alla “9m2 gallery” di Morcote (riva Dal Garavèll 20), dove da oggi e sino a lunedì 15 aprile è ospite la fotografa Edgarda Lepori – nell’immagine – con la mostra fotografica dal titolo “Memory cells-Celle di memoria: a delicate walk into oblivion”. Scatto dai ciiteri e dalle lastre tombali, con rispetto quasi sacro in una sorta di “Antologia di Spoon river” documentata sul passo del ricordo e dell’oblio nello stesso tempo. Apertura secondo la consueta formula del 24 ore il giorno per sette giorni la settimana, visite su appuntamento; artista presente per il caffè e per le quattro chiacchiere con gli ospiti dalle ore 16.00 alle ore 18.00 di sabato 6 aprile; catalogo in galleria.

Zetzwil (Kanton Aargau): Junglenker baut heftigen Verkehrsunfall

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Ein Autofahrer geriet von der Strasse und befuhr ein Bord, worauf das Fahrzeug kippte und auf dem Dach
liegen blieb. Es wurde niemand verletzt.

Ein 19-jähriger Schweizer fuhr am Sonntag, den 31. März, um 16.00 Uhr, auf der Wandfluhstrasse in Richtung Zetzwil (Kanton Aargau).
Dabei verlor er in einer Kurve die Herrschaft über den Fiat, worauf er von der Strasse kam und das rechte Strassenbord befuhr. Das Fahrzeug kippte und blieb auf dem Dach liegen.

Es wurde niemand verletzt. Am Fahrzeug entstand Sachschaden von zirka 5’000 Franken. Die Kantonspolizei nahm dem Junglenker den Führerausweis auf Probe zu Handen des Strassenverkehrsamtes ab und verzeigte ihn an die zuständige Staatsanwaltschaft.

Raserdelikt in Sankt Gallen: Bosnier mit 195 Stundenkilometer erwischt

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In der Zeit zwischen Freitagvormittag und Sonntagnachmittag, den 31. März hat die Kantonspolizei Sankt Gallen im ganzen Kanton Geschwindigkeitsmessungen durchgeführt. 18 Anzeigen wegen Geschwindigkeitsüberschreitungen, sechs Ausweisentzüge und ein angehaltener Raser sind die Bilanz dieser Messungen.

Die Geschwindigkeitsmessungen wurden auf der Autobahn A1 Höhe Oberbüren, ausserorts in Lömmenschwil, Bollingen und Waldkirch sowie innerorts auf der Strecke zwischen Rheineck und Rorschacherberg und in Ebnat-Kappel durchgeführt. Insgesamt fuhren 18 Auto- bzw. Motorradfahrerinnen und -fahrer zu schnell; fünf davon mussten ihren Führerausweis auf der Stelle abgeben.

In Lömmenschwil wurde ein Raser angehalten: Das Motorrad eines 30-jährigen Bosniers war mit 195 Kilometer pro Stunde anstatt der erlaubten 80 Kilometer pro Stunde gemessen worden. Der Mann musste seinen Führerausweis auf der Stelle abgeben. Die Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen verfügte die Sicherstellung seines Motorrads.

Colpo di stiletto / L’uno ha paura, e l’altro non è da meno

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Individuati nelle scorse ore, in amena compagnia vicendevole, Germano Mattei granconsigliere uscente per “MontagnaViva” e Ruben Notari candidato “assistito” per il Partito socialista. Punti di contatto politico tra i due, si direbbe, zero virgola zero. A meno che l’abbiano trovato cammin facendo, non per unità di intenti ma per unità di timore di quel che è invece ineludibile: il primo vuol far fuori un lupo, il secondo vuole eliminare uno che si fece crocifiggere per la salvezza dell’umanità.

Da “Arner” e “Gs” l’identità della nuova “One swiss bank”

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A tempi perfettamente rispettati (“Fusione entro la fine del primo trimestre”), stamane l’annuncio del marchio sotto cui confluiscono – formalmente a decorrere da lunedì 4 marzo, in ragione dell’accordo firmato a fine 2018 e del “via libera” giunto ad inizio 2019 dall’autorità di vigilanza – la ginevrina “Gs bank Sa” e la luganese “Banca Arner Sa”. Identità scelta: “One swiss bank Sa”, a rappresentare – ed era tra le premesse di cui si parlò qui ad inizio gennaio – l’unione tra le due istituzioni e la modalità effettiva del legame tra istituzione e clienti, essendo dichiarato come “essenziale” un ripensamento del modello del “private banking” nella prospettiva di “rispondere alle esigenze di una clientela le cui aspettative stanno cambiando”.

Ripensamento uguale riprogettazione, punto di partenza il nome (in forma grafica, tra l’altro, l’“One” è proposto in tutte lettere capitali”): convergenza, come indica Grégoire Pennone nel ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione della neonata banca su cui già si concentra un patrimonio in gestione nell’ordine dei due miliardi di franchi, sulle “specifiche esigenze di personalizzazione dei nostri clienti, in maniera mirata: dal momento che esigenze ed aspettative specifiche di ciascuno sono individuali, occorre che si risponda a queste attese per tramite di una nuova offerta”. Nuova offerta che sarà declinata, e questa è l’anticipazione del giorno, entro l’autunno 2019 sotto forma di una “proposta di valore” funzionale soprattutto alla nuova generazione di clienti, “compresi quei giovani imprenditori che, oltre alla conservazione ed alla gestione dei propri beni, dalle banche private si aspettano qualcosa di nuovo e di diverso. La nostra linea? Un approccio partecipativo unico” su tre linee distinte – ossia “wealth management”, “asset management” ed “asset service” – e caratterizzate da tre colori diversi anche nel marchio “One”. Nell’immagine, Grégoire Pennone.

Primo aprile senza scherzi, “Swiss market index” in ascesa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.31) Pur in assenza di segni incoraggianti dai pesi massimi difensivi, tutti rimasti a pelo d’acqua anche se con lieve miglioramento dei farmaceutici rispetto alla dichiarazione di apertura, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in bella evidenza nell’intera seduta odierna, prima della settimana, del mese e del secondo trimestre: riscontro finale a 9’538.11 punti, progresso pari allo 0.64 per cento, lusso in spolvero (“The Swatch group Ag”, più 2.04 per cento), segni incoraggianti dal bancario (“Credit Suisse group Ag”, più 2.93, capofila); il solo titolo “Givaudan Sa” in perdita effettiva (meno 2.04) sullo stacco del dividendo da pagarsi fra 48 ore. Fuori dal listino principale, “exploit” (più 15.02 per cento e scambi per oltre 171 milioni di franchi) del titolo “Panalpina Welttransport Ag” sulla conferma dell’acquisizione del gruppo basilese da parte dei vertici della danese “Dsv” dopo rilancio rispetto a precedente offerta. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 1.35; Ftse-Mib a Milano, più 1.10; Ftse-100 a Londra, più 0.52. Progressi fra l’1.16 e l’1.29 per cento sugli indici di riferimento a New York. In attestazione a quota 112 centesimi di franco il cambio per un euro.

72enne scompare da Bellinzona: ritrovata dopo 26 ore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.48) Ignote al momento le condizioni di salute (stretto il riserbo in sede di Polcantonale, dove viene soltanto data comunicazione della revoca dell’avviso di ricerca) della 72enne Margherita Valsesia, cittadina svizzera con domicilio in Bellinzona quartiere Giubiasco e che è stata ritrovata nel pomeriggio di oggi, ovvero a 26 ore dalla scomparsa, in una zona boschiva del Comune di Gambarogno, sopra l’abitato di Magadino. La donna, 165 centimetri, corporatura media, peso sui 70 chilogrammi ed età apparente fra i 70 ed i 75 anni, si era allontanata ieri, un’ora circa dopo il pranzo, alla guida di una “Mercedes Benz” di proprietà ed in direzione non nota; il rintracciamento avrebbe avuto luogo, secondo informazioni per le quali non vi è conferma ufficiale, proprio dopo l’individuazione della vettura di colore nero e dalla targa nota. Alle ricerche hanno concorso squadre della “Rega”, una colonna del “Soccorso alpino svizzero” da Locarno, alcuni residenti nella zona ed effettivi della Polcantonale.

Locarno, confessa l’autore delle scritte “spray” su Palazzo Marcacci

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Per arrivare al suo nome (noto qui a bottega) non è che ci volesse propriamente un’inchiesta di polizia: un po’ per ricorrenze di – come dire? – stile e di linguaggio, facendo fede espressioni a lungo utilizzate sulle piattaforme “social” dove il soggetto è piuttosto conosciuto; un po’ perché di solito chi imbratta i muri usa parole di fuoco verso Tizio e verso Caio, ed invece qui i messaggi erano affettuosi, da ammiratore, quasi da innamorato. Ad ogni modo, siamo alla svolta: ha confessato pubblicamente, via “Facebook”, l’autore delle scritte “spray” in rosso e blu che erano comparse l’altr’ieri sotto i portici di Palazzo Marcacci a Locarno, destinatario delle attenzioni Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni. L’ammissione di colpa, per quel che è dato sapere, è venuta nel corso del colloquio con una psicologa della Polcantonale; il soggetto, nel frattempo, ha preso contatto con gli uffici di varie autorità, compresi quello del consigliere di Stato e quello del sindaco Alain Scherrer, per manifestare dispiacere e chiedere scusa. Scuse a quanto pare accettate, essendo palese l’assenza di qualsivoglia intento di offendere e risultando, quale unico danno, la presenza delle scritte stesse (tra l’altro fatte rimuovere con sollecitudine pari solo alla tempestività); e si sappia anche che, forse e senza forse, il responsabile dell’atto abbisogna più di comprensione e di attenzione che di punizione. Fatte salve le eventuali pretese risarcitorie per il danno materiale, storia chiusa, via.

Avifauna indigena sotto minaccia, conferenza a Balerna

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Incontro sul tema “Volo sicuro verso un nido”, ossia a proposito delle minacce e della protezione dell’avifauna indigena, nel pomeriggio di sabato 13 aprile al “Centro Alchemilla” di via San Gottardo 102 a Balerna. Proposta sotto l’egida dell’“Associazione protezione uccelli selvatici-Apus”, inizio ore 15.00, conclusione ore 17.30. Iscrizione necessaria entro lunedì 8 aprile via “e-mail” all’indirizzo info@apusapus.ch (richiesto un numero minimo di partecipanti).

Ticino… monetario con il “Circolo numismatico ticinese”

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Primo appuntamento per il 2019 con il “Circolo numismatico ticinese”: sabato 6 aprile, alla “Residenza Meridiana” di Lugano (via Crocetta 9, quartiere Viganello), sempre sul filone “Il Ticino e la monetazione”, tema di giornata “Le zecche di Bellinzona, Roveredo Grigioni e Mesocco”. Relatore: Fabio Luraschi. Inizio ore 18.00.

Calcio Dna / Occasione persa, Lugano fermato sull’1-1 dal Grasshoppers

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Gloria scarsa, e due punti persi anziché uno guadagnato se si deve considerare la condizione-quadro in cui la partita si collocava ovvero essendo i padroni di casa in crisi di risultati e con l’assetto societario a pezzi, quella rimediata dal Lugano pedatorio nella trasferta odierna a Zurigo contro il Grasshoppers Zurigo fanalino di coda in Divisione nazionale A: non che su si sputi su un pareggio per 1-1 in trasferta, non che ci si lamenti tanto di più avendo i bianconeri dovuto risalire la china dallo 0-1 (13.o, Marco Djuricin) arrivando a rimediare solo sugli scampoli del primo tempo (45.o, Carlos Antonio de Souza “Carlinhos” iúnior), ma indubbia resta la netta prevalenza degli ospiti, e si considerino solo i tiri totali (19 contro sette) e le conclusioni nello specchio della porta avversaria (sei contro due). Vera spinta con convinzione, in realtà, solo nel finale: a provarci Armando Sadiku (84.o) ed Alexander Gerndt (86.o) ed ancora tutti i disponibili su un calcio d’angolo al 94.o. Evidenza: mancato l’aggancio al “club” di media graduatoria, cedute due lunghezze a NeuchâtelXamaxSerrières e Sion tra le inseguitrici. Gli altri risultati: Lucerna-Basilea 0-1 (ieri); Sion-Zurigo 1-0 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Thun 3-2 (oggi); Youngboys-San Gallo 3-2 (oggi). La classifica: Youngboys 69 punti; Basilea 48; Thun 38; Zurigo, Lucerna 33; Lugano, San Gallo 31; Sion 29; NeuchâtelXamaxSerrières 25; Grasshoppers Zurigo 19 (Sion, Grasshoppers Zurigo una partita in meno).

Oensingen: Alkoholisierte Fussgängerin auf der A1 unterwegs

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Am Sonntag, den 31. März, kurz vor 2. 00 Uhr, wurde via Alarmzentrale eine Frau gemeldet, die zu Fuss auf der Autobahn A1 bei Oensingen unterwegs war. Eine Patrouille konnte die 22-jährige Schweizerin auf Höhe der Ausfahrt Oensignen (Kanton Solothurn) anhalten. Sie gab an, dass sie aufgrund von Streitigkeiten mit Bekannten freiwillig auf der Autobahn aus einem Auto
gestiegen sei.

Die stark alkoholisierte Frau bot nach der Anhaltung keinerlei Gewähr sich ruhig und anständig zu benehmen. Darum wurde sie zur Ausnüchterung vorübergehend festgenommen. Ihr wird eine Strafanzeige eröffnet.

Olten (Kanton Solothurn) : Mann durch Angriff mit Stichwaffe verletzt

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Eine verbale Auseinandersetzung in einem Zug endete am Samstagabend im Bahnhof Olten mit einem Angriff mit einer Stichwaffe. Dabei ist ein Mann leicht verletzt worden. Die Kantonspolizei Solothurn hat Ermittlungen aufgenommen und sucht Personen, die den Vorfall beobachtet haben.

Velocità, settimana di “radar” a macchia di leopardo

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In diffusione non omogenea i controlli mobili e semistazionari della velocità annunciati per la settimana compresa tra domani, lunedì 1.o aprile, e domenica 7 aprile. In ordine per aree e località: nel Distretto di Leventina, Bodio e Pollegio; nel Distretto di Blenio, Dongio e Motto; nel Distretto di Riviera, Biasca e Cresciano; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona (quartieri Giubiasco, Camorino e Claro) e Sant'Antonino; nel Distretto di Locarno, Ascona, Porto Ronco, Locarno, Brione sopra Minusio e Gambarogno (frazioni San Nazzaro e Piazzogna); nel Distretto di Vallemaggia, Gordevio; nel Distretto di Lugano, Lugano (quartieri Molino Nuovo, Breganzona, Besso e Pazzallo), Melano, Vico Morcote, Vezia, Ponte Tresa e Manno; nel Distretto di Mendrisio, Stabio e Mendrisio (quartieri Arzo, Ligornetto e Rancate); inoltre, con soli controlli semistazionari, Gnosca e Novazzano.

Melano, alla “Artrust” un tuffo nel rosa… dell’immagine

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Nel pieno rispetto di tempi, programmi e contenuti annunciati la mostra “Into the pink” che sarà inaugurata domani, lunedì 1.o aprile, negli ambienti della “Artrust” di Melano (via Pedemonte di Sopra 1). Spirito tipico della collettiva, ma a tema identificato ed inderogabile: il colore rosa, secondo declinazioni ed applicazioni nell’arte dal moderno al contemporaneo, il che porterà – spiega Patrizia Cattaneo Moresi, direttrice della “Artrust Sa” – ad una visita “come se si stessero indossando lenti rosa”, tale sarà l’impatto sugli ospiti chiamati ad immergersi in questo colore dal fascino ancestrale (e, sottolinea la stessa Patrizia Cattaneo Moresi, “recenti scoperte scientifiche indicano il rosa come pigmento delle prime forme di vita sulla Terra”. Degno di nota l’impegno in fase di ideazione e di allestimento della mostra, partendosi dai nomi degli artisti: da Jean Tinguely a Niki de Saint Phalle, da Fernand Léger ad André Masson a Marino Marini ad Albert Müller, ed ancora Daniel Spoerri, Italo Valenti, Andy Warhol e Peter Wiederkehr. Ingresso gratuito, apertura tutti i giorni tranne la domenica dalle ore 14.00 alle ore 18.00; “finissage” annunciato per sabato 29 giugno. In immagine, un allestimento dell’esposizione.

“Coscienza svizzera”, un ticinese subentra ad un ticinese

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Verio Pini, 67 anni, da Airolo, già membro del Comitato direttivo oltre che in analoga funzione al “Forum helveticum”, è stato eletto ieri alla presidenza dell’organizzazione “Coscienza svizzera” in subentro a Remigio Ratti, 75 anni, da Balerna, nel ruolo dal 2007. La nomina ha avuto luogo nel corso dell’assemblea quadriennale dell’organizzazione, sviluppatasi su progetto nato nel 1948 e che ben è stato riassunto nella relazione del vicepresidente Luigi Corfù. Remigio Ratti rimane ai vertici dell’associazione con la qualifica di presidente onorario. In immagine, lo scambio di consegne tra Remigio Ratti e Verio Pini.

Lugano, torna il “cineforum” dell’associazione “Semi di luce”

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Proiezione del film “Il concerto”, regista Radu Mihaileanu, martedì 2 aprile al “Centro Serrafiorita” di Lugano quartiere Pambio-Noranco (sala Mimosa, via Pian Scairolo 2). Appuntamento nel quadro delle attività dell’associazione culturale “Semi di luce”. Per informazioni e prenotazioni: info@acsemidiluce.ch. Inizio ore 20.00.

Arbedo-Castione: schianto contro un muro, quattro feriti

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Due feriti in modo grave e due in modo leggero nell’incidente – dinamica in fase di accertamento – avvenuto stamane in territorio comunale di Arbedo-Castione, dove un’auto in transito lungo via Alla Romantica è andata a collidere frontalmente con il muro di un edificio ad uso civile dopo sbandata su curva con piega a destra. L’episodio intorno alle ore 5.24; al volante della vettura si trovava una 34enne di nazionalità non precisata e con domicilio nella regione; suoi passeggeri un 27enne, un 34enne ed un 44enne, tutti cittadini della Repubblica dominicana e tutti residenti in Italia. La peggio è toccata al 34enne ed al 44enne, entrambi occupanti i sedili posteriori dell’auto. Soccorsi a cura di operatori della “Croce verde” di Bellinzona; sul posto unità della Polcantonale e dei Pompieri di Bellinzona.

Unihockey / Giornico, in rampa il torneo di casa Cramosina

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Al lancio oggi la 24.a edizione del torneo di unihockey con cui la dirigenza dell’Hockey club Cramosina, realtà presente sia nei tornei federali (Terza lega gruppo 1-est) sia nelle manifestazioni amatoriali (ad esempio con i Cramosina Youngsters, nelle cui file militano tra l’altro il presidente Massimo Solari e nomi “storici” quali Cleto Muttoni e Candido Gobbi), va alla chiusura effettiva della stagione agonistica ed organizzativa 2018-2019 e prepara il trampolino per quella seguente (inaugurazione domenica 1.o settembre con incontro conviviale). Appuntamento tra sabato 25 e domenica 26 maggio al “Centro sportivo Fantin” di Giornico; già otto le adesioni (UniGaggio, Igiovinastri, Shtbreak, Chinchengo Tigers, AfémSulSéri, Blenio, Lokomotiv Birìn ed IrishDrinkingTeam) pervenute in segreteria; termine di iscrizione fissato a giovedì 21 aprile. Ampio il programma di proposte collaterali. Nell’immagine, un momento dell’edizione 2018 del torneo.

Alessandro “Bubi” Berta, Kanditat der Svp, Nummer 60, Liste 16

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Darf ich mich vorstellen? Ich bin ein Mitglied der SVP-Tessin. Ich stellte mich mit grosser Bescheidenheit für die kommenden Wahlen zur Verfügung. Ich bin mir bewusst, dass eine solche Aufgabe grosse Verpflichtungen mit sich bringt. Ich bin ein normaler Tessiner. Ich habe deutschschweizer Wurzeln, und zwar aus Ruswil im Kanton Luzern. Ich spreche auch schweizerdeutsch. Ich habe das Emblem meines Heimatortes auf meiner Wade tatowieren lassen. Ich bin in Locarno vor 32 Jahren geboren. Ich stimme immer und wenn ich das Thema nicht verstehe, gebe ich lieber ein weisser Stimmtzettel ab (das geschieht aber sehr selten). Der Tessin ist ein unteilbarer Kanton. Lugano ist die “Metropole”, aber auch im Sopraceneri gibt es viel schönes und wunderbare Täler. Der Kanton ist schön, von Airolo bis Chiasso. Ich bin ein geselliger Typ. Ich bin ein Median und bin mir bewusst, dass man den Ball demjenigen gegeben muss, welcher auch das Spiel abschließen kann. #udc #Svp #UdcTicino #Auswahl #granconsiglio #Locarno #nimportequibubi (Alessandro “Bubi” Berta)

Thal: 59-jähriger Velofahrer mit 1.46 Promille verunfallt

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Am Samstagabend, den 30. März, kurz nach 18:20 Uhr, ist ein 59-jähriger Velofahrer auf der Bützelstrasse in Thal (Kanton Sankt Gallen) mit seinem Velo gestürzt. Er verletzte sich dabei unbestimmt und musste vom Rettungsdienst ins Spital gebracht werden.

Der 59-Jährige fuhr mit seinem Velo von der Burietstrasse Richtung Buechen, kam zu Fall und verletzte sich dabei unbestimmt. Dort wurde er von einem Verkehrsteilnehmer liegend angetroffen. Dieser verständigte die Rettungskräfte. Die ausgerückten Polizisten mussten feststellen, dass der Velofahrer alkoholisiert war.

Ein bei ihm durchgeführter Atemalkoholtest ergab einen Wert von 1,46 Promille (0.73 mg/l). Der Verletzte musste vom Rettungsdienst ins Spital gebracht werden.

“Navigazione Lago di Lugano”, lanciata la stagione 2019

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Musica, intrattenimento, veri e propri laboratori a bordo e ristorazione d’… alto profilo, ieri, in coincidenza con la festa di apertura della stagione 2019 in casa “Società navigazione Lago di Lugano”. Numerosi gli ospiti accolti sulla motonave “Italia 1962” da Agostino Ferrazzini, presidente della Snl: tra di loro Mauro Massoni (console generale d’Italia a Lugano), Paolo Beltraminelli (consigliere di Stato) e Maurizio Tumbiolo (direttore dell’“Autorità bacino Ceresio”). Momento musicale con Sebastiano Paù-Lessi in arte “Sebalter”; annunciata per sabato 6 aprile la giornata di inaugurazione sul Verbano, con corse gratuite da e per le Isole di Brissago a partire dalle ore 10.00 e con accesso libero alle isole stesse. Nella foto, il taglio del nastro con cui è stata ufficialmente aperta la stagione 2019 sul Ceresio: da sinistra verso destra, Marco Borradori (sindaco di Lugano), Cristina Zanini-Barzaghi (municipale di Lugano), Mauro Massoni (console generale d’Italia a Lugano), Agostino Ferrazzini (presidente della Snl) e Roberto Badaracco (municipale di Lugano); altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Sankt Gallen: Zug kollidiert mit Esel, Tierbesitzer gesucht

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Am Samstagabend, den 30. März kam es auf der Bahnstrecke Mörschwil Richtung Sankt Gallen zu einer Streifkollision zwischen einem Zug und einem Esel (Photoquelle: Polizeiticker.ch). Dabei wurde die Eselstute eher schwer am Kopf verletzt. Sie befindet sich in tierärztlicher Obhut. Die Tierbesitzerin oder der Tierbesitzer konnten noch nicht ausfindig gemacht werden.

Samstagnacht kurz vor 22.00 Uhr touchierte ein Zug auf der Bahnstrecke Mörschwil Richtung Sankt Gallen einen Esel.

Ein vermutlich ausgebüxtes Eselpärchen befand sich nahe den Bahngleisen, als der Zug die Eselstute touchierte und sie dadurch eher schwer am Kopf verletzte.

Das verletzte Tier wird tierärztlich versorgt. Der Eselhengst blieb unverletzt. Er befindet sich in vorläufiger Obhut auf einem Landwirtschaftsbetrieb.

Attinghausen (Kanton Uri): Lastwagen kracht in Leitplanke: 45’000 Franken Sachschaden

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Am Freitagmorgen, 29. März 2019, kurz nach 07.30 Uhr, fuhr ein Thurgauer Lastwagen mit Sachentransportanhänger auf der Autobahn A2 in Fahrtrichtung Süd.

Auf Höhe des Attinghauser Viadukts kollidierte er, gemäss eigenen Aussagen infolge eines Sekundenschlafs, mit der rechtsseitigen Leitplanke. Verletzt wurde niemand. Es entstand Sachschaden von insgesamt rund 45’000 Franken.

Hockey Lna / “Play-off”, reazione Berna. “Play-out”, il Davos s’inceppa

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Sabato non privo di sorprese tra semifinali del “play-off” e spareggi di “play-out” nell’hockey di Lega nazionale A. Dopo due sconfitte consecutive ad opera del BielBienne, torna in lizza il Berna letteralmente volante sul BielBienne (6-2; serie sull’1-2); secco 5-0 dello Zugo sul Losanna e nuovo vantaggio (2-1) nel ciclo. Quanto al “play-out”, prima affermazione dei RapperswilJona Lakers, passati per 3-2 a Davos ed ora sull’1-2.

Calcio Dnb / Chiasso indenne a Losanna, salvezza più vicina

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Prova di carattere e soprattutto di resistenza umana quella offerta oggi dal Chiasso, uscito con un prezioso 1-1 dal campo del Losanna seconda forza nella cadetteria pedatoria ed incredibilmente senza accusare danni sul tabellino (zero espulsioni, zero cartellini gialli). Tutto in due minuti per l’1-1 finale: 37.o, vantaggio con Stefano Guidotti dopo palo colpito dallo stesso attaccante; 39.o, pareggio di Roman Buess. Ai numeri reali: Losanna, 25 tiri contro nove del Chiasso, ovvero nove contro tre nello specchio della porta avversaria; possesso-palla, 61 per cento contro 39; calci d’angolo, 12 contro tre; legni, oltre a quello indicato sul conto di Stefano Guidotti, una traversa colta da Roman Buess al 55.o; piccolo passo dei rossoblù verso la permanenza nella categoria. Gli altri risultati: Servette-Winterthur 5-2; Wil-Kriens 0-1; Vaduz-RapperswilJona 3-2; Aarau-Sciaffusa 3-2. La classifica: Servette 54 punti; Losanna 44; Aarau 40; Winterthur 39; Wil 35; Kriens 32; Vaduz 31; Sciaffusa 28; Chiasso 27; RapperswilJona 24.

Calcio Dna / Basilea, un passo verso l’Europa dei forti

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Due successi con minima produzione e minimo scarto, a beneficio di Basilea (1-0 a Lucerna) e Sion (1-0 sullo Zurigo), nel sabato del 26.o turno per il calcio di Divisione nazionale A; affare eccellente per i renani, fuori dai giochi per il titolo (Youngboys a “più 18” e con una partita in meno) ma ora con confortevole vantaggi su Thun e Zurigo stesso nella rincorsa all’Europa “che conta”; quanto al Sion, punti essenziali per lo sganciamento dalla “zona rossa” in cui annaspano NeuchâtelXamaxSerrières e Grasshoppers Zurigo. Domani Grasshoppers Zurigo-Lugano, NeuchâtelXamaxSerrières-Thun e Youngboys-San Gallo. La classifica: Youngboys 66 punti; Basilea 48; Thun 38; Zurigo, Lucerna 33; San Gallo 31; Lugano 30; Sion 29; NeuchâtelXamaxSerrières 22; Grasshoppers Zurigo 18 (Basilea, Zurigo, Lucerna 26 partite disputate; Youngboys, Thun, San Gallo, Lugano, Sion, NeuchâtelXamaxSerrières 25; Grasshoppers Zurigo 24).

Hockey Lnc / Folle finale, titolo al Sierre “ticinese”

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Ai rigori, ed a festeggiare è il Sierre di Dany Gelinas, l’assegnazione del titolo svizzero 2018-2019 nell’hockey di terza serie, alias Lega nazionale C per quanti hanno ancora rispetto della tassonomia e difendono il diritto all’uso delle lingue autoctone in Svizzera, alias Msl per l’ossequio tributato allo “sponsor”. Finale pazzesco, stasera, nella serie al meglio delle cinque partite tra squadre vallesane, mezz’ora di strada in sostanziale equidistanza da Sion tra Martigny (che è sede agonistica del ValaisChablais1, generato in realtà sull’ossatura del “vecchio” SionNendaz4vallées) e Sierre per l’appunto, 2-2 prima dell’ultimo appuntamento avendo entrambe le compagini vinto sempre a domicilio e cioè il Sierre per 3-1 in gara-uno e per 3-2 in gara-tre ed il ValaisChablais1 per 4-1 in gara-due e per 6-3 in gara-quattro: pazzesco perché vi è stato bisogno di ricorrere ai rigori dal 3-3 maturato dopo 60 minuti e rimasto intatto nei 20 minuti del supplementare; pazzesco soprattutto perché il ValaisChablais1, davanti ai 4’500 spettatori del “Graben”, era risalito dallo 0-1 (15.52, Eliott Meyrat in “power-play”) per volare sino al 3-1 (17.14, Jérémy Gailland; 22.30, Fabien Currit a cinque-contro-quattro; 25.40, Romain Seydoux a cinque-contro-quattro) e tale doppio vantaggio era riuscito a difendere sino a cinque minuti e briciole dall’ultima sirena.

Uomo della Provvidenza, in casa del Sierre tra l’altro rinforzato durante il “play-off” da Jason Fritsche e Jan Wieszinski giunti in prestito dai BiascaTicino Rockets, l’attaccante franco-svizzero Arthur Devouassoux, filiera delle giovanili al ServetteGinevra ma opzione per la Nazionale di Marianna: una rete di pura invenzione personale al 54.59, e soprattutto l’assist – in condivisione con Rémy Rimann – per il 3-3 al 59.22, Auguste Impose il marcatore a “rover” in pista sull’avvenuto richiamo (59.10) del portiere Remo Giovannini per l’ultimo assalto. Rigori: segna sùbito Jérémy Gailland per gli ospiti, replica Rémy Rimann, Sierre al sorpasso sul sesto tiro ed ancora con Auguste Impose; Remo Giovannini para poi tutto, sull’errore di Colin Loeffel l’esplosione di gioia del pubblico di casa. Nell’immagine PAng-“Giornale del Ticino”, l’esultanza dei giocatori del Sierre.

Sommerzeit beginnt: Zeitumstellung diese Nacht

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Morgen, Sonntag den 31. März, wird die Uhr um eine Stunde vorgestellt und damit von Winter- auf Sommerzeit. Die Zeitumstellung findet nachts um 2.00 Uhr statt. Die Regeln zur Zeitumstellung sind generell durch Gesetze beziehungsweise Verordnungen festgelegt. Für die Umstellung gilt: Auf die Sommerzeit wird am letzten Sonntag im März umgestellt. Dazu wird die Uhr um 2.00 Uhr um eine Stunde vorgestellt. Auf die Winterzeit wird am letzten Sonntag im Oktober umgestellt. Dazu wird die Uhr um 3.00 Uhr um eine Stunde zurückgestellt.

Lugano: bus a filo di marciapiede, donna urtata e ferita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.10) Un urto per questione di centimetri, cioè con bus urbano in transito a filo di marciapiede e pedone appena oltre il bordo dello stesso, è costato lesioni alla gamba destra ed il ricorso alle cure dei sanitari del “Civico” ad una donna che questo pomeriggio, lungo via Pretorio a Lugano, è finita distesa sull’asfalto. L’episodio poco prima delle ore 17.00; soccorsi a cura degli operatori della “Croce verde”; sul posto unità di Polcantonale e Polcom per gli accertamenti di “routine”. Le condizioni della donna sarebbero non gravi. In immagine, il punto dell’incidente.

Precipita da un tetto, 69enne luganese muore nel Comasco

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Dal Luganese, dove aveva mantenuto il domicilio, si trasferiva di quando in quando a Montano Lucino, pochi chilometri a sud del confine in Colverde frazione Drezzo, provincia di Como. E qui, a distanza di meno di 24 ore da una caduta rovinosa, è morto oggi il 69enne Attilio Ferrari, professione titolare del Centro ippico “Horses dreams” di via Cantalupo e figura particolarmente apprezzata nell’ambiente. Stando alla ricostruzione più probabile dell’accaduto, l’uomo si trovava sul tetto di una stalla, all’altezza di circa cinque metri, quando è precipitato nel vuoto subendo lesioni alla testa ed agli arti oltre al sospetto schiacciamento del bacino; il corpo esanime era stato trovato dalla moglie, indicativamente un paio di ore dopo l’accaduto. Pur ricoverato d’urgenza al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, il 69enne non ha reagito ai trattamenti sanitari ed è deceduto in giornata.

Gambarogno, rogo sui monti di Piazzogna: Pompieri all’opera

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Principio di incendio, questo pomeriggio, in territorio comunale di Gambarogno, sopra l’abitato della frazione Piazzogna. L’allarme intorno alle ore 14.30, in presenza di una colonna di fumo che rapidamente è diventata visibile anche a distanza di chilometri; le fiamme, presumibilmente causate da una disattenzione, si sono propagate attecchendo nel sottobosco. All’opera i Pompieri del Gambarogno e, in supporto, i colleghi di Bellinzona. Nell’immagine GdT, il rogo inquadrato dalla sponda locarnese del Verbano a Minusio.

Shenzhen-Lugano, una “via della Seta” per gli scambi privilegiati

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Se l’Italia si sta regalando una nuova “via della Seta” nei rapporti commerciali con Pechino, Lugano una “via della Seta” – insieme con parecchie altre, in parte collaterali ed in parte congruenti – si è costruita con il tempo, e tale strada ha reso praticabile con svincoli di accesso e molteplici destinazioni. Prova provata il clima di collaborazione e di reciproca soddisfazione durante l’incontro di mercoledì 27 marzo a Palazzo civico di Lugano, dove una delegazione del Municipio (vicesindaco Michele Bertini in testa) ha accolto i rappresentanti del distretto di Shenzhen Guangming, per l’occasione nei nomi di Shunhua Zhu (presidente dell’“Associazione industria orologiera” di Shenzhen), Jingwen Yang (presidente dell’“Istituto smart wearable” di Shenzhen) e Yingbo Zhao (funzionaria titolare dell’“Invest Shenzhen” per l’Europa). Confermato l’interesse degli ospiti per garantire a Lugano – valga il senso dei colloqui avuti con Chiara Crivelli, responsabile del “desk” internazionale alla Camera di commercio del Canton Ticino, e con Mirko Audemars, in rappresentanza dell’identità industriale ticinese – una priorità quale piattaforma di scambio commerciale. Di interesse reciproco, inoltre, la valorizzazione del lavoro che viene svolto in seno alla “Silk link Ticino”, associazione senza scopi di lucro attiva dallo scorso anno e finalizzata alla promozione degli scambi commerciali bilaterali, culturali, educativi e tecnologici tra Svizzera e Cina. In immagine, i delegati cinesi durante la fase di accoglienza a Palazzo civico in Lugano.

Follow the goat / Aperitivo elettorale. Sì, ma a scopo benefico

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Elezioni, dunque. Si va: si va con un “sentiment”, per dirla con quelli che sanno di tendenze in Borsa; si va con qualche fiducia verso qualcuno; ma si va anche con un’incertezza di fondo, non sapendosi bene se questo voto – l’elemento è psicologico – costituisce realmente un impegno chiesto al soggetto votabile o uno sforzo chiesto a sé stessi. Se valgono le parole spese su soccorsi interpartitici a tutela ed a presidio di quel seggio in Consiglio di Stato o di quella rappresentanza in Gran Consiglio, vien quasi da pensare che in vari casi il “candidatorium munus” ricorrente anche in Marco Tullio Cicerone, e che sta a significare il complesso degli obblighi dati al candidato dal fatto di essere candidato, venga soverchiato da una sorta di onere in riversamento sull’elettore. Il quale, in effetti, è decisore ultimo; eventi maturati anche alle nostre latitudini, e non ai tempi del Luigi Rossi che assassinato fu, se si pensa al valore che un preferenziale ebbe nella vita di un odierno consigliere nazionale e di una mancata consigliera nazionale sua collega di partito. In quanto decisore, che egli dunque decida.

Sta di fatto che, approssimandosi una cesura apotropaica per molti tra coloro che già mal sopportano la pubblicità in televisione, e che negli ultimi due mesi sono stati inondati da un profluvio di autopromozioni tanto da giungere ad invidiare gli “expat” ticinesi ai quattro angoli del mondo, la frequenza dei messaggi incomincia a diminuire (stamane, sole tre sollecitazioni residue infilatesi nottetempo nella casella di posta elettronica; crollo verticale) e cala anche il numero delle occasioni di incontro e di confronto pubblico, tanto che vien lasciato spazio – udite, udite – a qualche serata priva di tavola-rotonda-segue-dibattito, a qualche mattinata senza conferenza-ma-no-ho-invitato-solo-i-amici, a qualche pranzo senza riunione-nulla-di-impegnativo-facciamo-solo-il-punto-della-situazione. Per l’infelicità dei ristoratori, ormai azzerati persino gli aperitivi elettorali in cui Prosecco Chardonnay Merlot ed anche vini dalla dubbia provenienza l’hanno fatta da padroni, e del resto nemmeno alle nozze di Cana era stato servito il meglio, almeno sino al momento in cui, su esplicita e reiterata sollecitazione della madre, fu fatto intervenire un giovane dalla chioma fluente. Ed ecco il momento, si disse il candidato numero 60 sulla lista numero 16 al Gran Consiglio, per aderire alla tradizione: insomma, un aperitivo elettorale anche per il Bubi. Ma un po’ diverso: agli aperitivi ed ai pranzi il candidato offre con larghezza, qui invece – e si parla di cosuccia organizzata qualche giorno fa alla “Rotonda” di Gordola – a pagare sono stati i convenuti.

Sì, gli ospiti. 10 franchi pro quota cranica o quel che uno si sentisse o volesse mettere sul piatto, alles inbegriffen. Non per esaurito “budget” (che in pratica non c’è mai stato), ma per scelta: chi volesse venire, e per nessuno eravi obbligo, avrebbe contribuito ad una buona causa. In pratica, così andò: poche parole, un giusto ringraziamento agli amici che hanno collaborato con il passaparola e con un consenso personale promesso, calici e spuntino, e raccolta di fondi. Abbiamo ricavato una cifretta, tutti hanno versato (compreso il titolare del locale: grazie), ed al primo giorno utile ha avuto luogo il versamento all’ufficio postale, destinataria la “Società svizzera sclerosi multipla” in Lugano. Tutti d’accordo, gli amici nell’occasione chiamati al ruolo di oblatori. Non foss’altro, questa campagna elettorale avrà prodotto una goccia di energia in più per il bene comune.

Alessandro “Bubi” Berta, candidato numero 60 al Gran Consiglio

lista numero 16 Udc

Kriens (Kanton Luzern): 14-jähriger wegen sexueller Belästigung und sexuellen Handlungen festgenommen

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Die Luzerner Polizei hat gestützt auf Ermittlungen einen 14-jährigen Jungen festgenommen. Ihm wird vorgeworfen, mehrere Mädchen in Kriens und Luzern tätlich und sexuell angegangen zu haben. Die Untersuchung führt die Jugendanwaltschaft des Kantons Luzern. Bei der Luzerner Polizei gingen in der Zeit von November 2018 bis März 2019 insgesamt fünf Meldungen ein. Dabei soll ein unbekannter Jugendlicher in Kriens und in der Stadt Luzern, weibliche Jugendliche im Alter von 11-14 Jahren, teilweise massiv tätlich angegangen und über der getragenen Kleidung im Genitalbereich angefasst haben.

Costruttori di ponti, dal Ticino a Bienne per farsi notare

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Un podio, un podio sfiorato ed un piazzamento indiscutibilmente onorevole, considerandosi sia il numero dei concorrenti sia l’alto livello di qualità proposto nella sfida, quelli colti dai giovani ticinesi della “Scuola arti e mestieri” in Trevano al “Concorso dei ponti” organizzato quest’anno per la prima volta a livello federale e svoltosi mercoledì alla “Fachhochschule” di Bienne sotto gli auspici dell’“Associazione svizzera professionisti strade e ponti-Vss”. Tre per l’appunto le squadre propostesi in maglia Samt, con allievi futuri disegnatori ad indirizzo ingegneria civile e tutti all’ultimo anno di formazione e sotto la guida di Vittorio Borlini; 88 in tutto gli sfidanti suddivisi in 35 unità provenienti da 11 scuole professionali; sfida sulla costruzione di modelli di ponti con soli colla e bastoncini tipo gelato da passeggio; efficacia (nel senso proprio del risultato nella prova di carico) ed estetica i criteri di valutazione da parte dei membri della giuria, ovvero due architetti ed un ingegnere. I riscontri dei ticinesi: piazza d’onore per la coppia Luca Albertini-Noel Frapolli (portata 401 chilogrammi, valore di efficacia pari a 542.2); quarto posto per la coppia Erik Feijoo Alves-Fabio Marchese (portata 279 chilogrammi, valore di efficacia pari a 223.6); 21.o posto per il trio Darko Bogicevic-Enea Ceppi-Matteo Pagnamenta (portata 92 chilogrammi, valore di efficacia pari a 52.3). Nella foto, gli allievi Samt con i loro modelli; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Kanton Bern: 30 neue Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern vereidigt

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Am Freitagvormittag sind im Berner Münster 30 neue Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern (Photoquelle: KaPo Bern) vereidigt worden. 23 Polizistinnen und Polizisten, sechs Angehörige des Botschaftsschutzes sowie eine zivile Mitarbeiterin legten den Eid oder das Gelübde ab und wurden damit feierlich ins Korps aufgenommen.

Am Freitagvormittag, 29. März 2019, wurden im Berner Münster im Rahmen einer feierlichen Zeremonie 30 neue Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern vereidigt. Die insgesamt 8 Frauen und 22 Männer legten den Eid oder das Gelübde ab und wurden durch Regierungsrat Philippe Müller und Polizeikommandant Stefan Blättler per Handschlag über die Standarte ins Korps aufgenommen.

Unter den Vereidigten befinden sich 19 neu ausgebildete Polizistinnen und Polizisten. Insgesamt drei Frauen und 13 Männer hatten zuvor ihre Berufsausbildung an der Interkantonalen Polizeischule in Hitzkirch (IPH) absolviert. Zwei Polizistinnen und ein Polizist aus dem französischen Sprachraum schlossen den Lehrgang an der Ecole de Police in Ittigen ab. Sie alle werden nach dem Abschluss ihrer Ausbildung in den Lehrverband übertreten, wo sie nun während sechs Monaten ihr bisher erlerntes Wissen anwenden und korpsspezifisch vertiefen, bevor sie im Herbst den Polizeidienst an den ihnen zugeteilten Standorten antreten werden.

Im Rahmen der Zeremonie wurden zudem fünf Botschaftsschützer und eine Botschaftsschützerin ins Korps aufgenommen. Sie hatten zuvor den Lehrgang für Polizeiliche Sicherheitsassistenten in Ittigen absolviert und nach den modularen Prüfungen das neue SPI-Zertifikat erhalten. Weiter wurden an diesem Nachmittag auch eine Polizistin und drei Polizisten, welche zur Kantonspolizei Bern gewechselt haben, sowie eine zivile Mitarbeiterin vereidigt.

Fai “carpooling”? In frontiera c’è una corsia riservata per te

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Idea ideona, per dirla tutta, non è: per questioni di spazio, per questioni di effettivo utilizzo presente e futuro (sapete qual è la media di occupazione di un veicolo da parte dei frontalieri? 1.14 persone per auto…), e perché le soluzioni “preferenziali” sono sempre soggette ad un nonsoché di discrezionale e di provvisorio. Si starà a vedere, ad ogni modo, e con curiosità: per mercoledì 3 aprile a Novazzano, zona valico in località Brusata, programmata la presentazione di quella che per il Ticino è la prima corsia riservata agli automobilisti in situazione di “carpooling” cioè in condivisione della vettura con altre persone, uno tra i minimi sforzi richiesti – ai frontalieri, per esempio – nel quadro dei progetti per sgravare fascia di confine e Mendrisiotto e Basso Ceresio dal gravame di un traffico assai poco fluido. Si sa tuttavia che il progetto è stato messo a punto di concerto tra vertici del Dipartimento cantonale territorio e Regione Lombardia, entrambi annunciati alla presentazione rispettivamente nelle figure di Claudio Zali consigliere di Stato e di Fabrizio Turba sottosegretario. Si può fare, certo; ma durerà?

Colpo di stiletto / Ama Norman Gobbi. Ma di ciò non resta traccia

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Solo poche ore sono durate le scritte in vernici “spray” dai colori rosso e blu sull’esterno di Palazzo Marcacci a Locarno, dove nottetempo una mano ignota (ma siamo poi sicuri che l’autore sia proprio ignoto, o magari per orientarsi basterebbe un giro di ricognizione via “Facebook”?) aveva lasciato segni tangibili all’attenzione di Norman Gobbi consigliere di Stato, in verità non a scopo denigratorio ma con manifesto trasporto. La mano vendicatrice della restaurazione giunse infatti ieri a ripulire muri e serramenti, restituendo l’antico edificio all’antico splendore e cancellando sia i messaggi sia i cuoricini disseminati all’intorno. Chi combinò il guaio sa che tal gesto non rimarrà impunito, e per di più su di lui si è già abbattuta la nemesi di Franco I e Franco IV, quelli di “Ho scritto “T’amo” sulla sabbia”. Pazienza: i veri sentimenti sono quelli che rimangono incisi sul cuore…

Melide: moto sbanda e si “sdraia”, feriti conducente e passeggero

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Guidatore e passeggero di una moto immatricolata in Ticino sono rimasti feriti in modo lieve nell’incidente avvenuto poco prima delle ore 21.00 in territorio comunale di Melide, lungo la Cantonale, nel tratto compreso tra Melide e Bissone ovvero lungo lo strappo del ponte-diga. Secondo informazioni di fonte sanitaria, le lesioni riportate dai due – entrambi sbalzati dal sellino dopo che il dueruote si era “sdraiato” sull’asfalto – sarebbero di modesta entità. Sul posto soccorritori e Pompieri di Melide oltre ad unità di Polcantonale; inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

40-jähriger Mann aus Sorens wid vermisst

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Driton N. hat sein Domizil in Sorens (Kanton Freiburg, im Bild: KaPo Freiburg) am 16. oder 17. März 2019 verlassen. Seine Familie hat seitdem keine Neuigkeiten.

Es handelt sich um einen 40-jähriger Mann, 165 Zentimeter gross, mittlere Statur, kurze schwarze Haare, braune Augen, drückt sich auf Französisch und Albanisch aus.

Der Betreffende ist ohne eine Nachricht zu hinterlassen nicht mehr zur Arbeit gegangen. Des Weitern hat er, infolge einer ärztlichen Behandlung, seine Medikamente nicht abgeholt, was ihm gesundheitliche Probleme bereiten könnte.

Zeugenaufruf: Allfällige Zeugen, die Auskunft über die vermisste Person geben können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Freiburg, Tel. 026 304 17 17, in Verbindung zu setzen.

Roveredo, grave operaio caduto dal pianale del camion

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Un piede in fallo, un movimento brusco, la caduta ed un corpo che resta esanime al suolo. Dalla dinamica nota, mentre ancora è da definirsi la prognosi, l’infortunio toccato questa mattina ad un operaio 67enne che, durante le operazioni di carico e di scarico dei materiali edili destinati ad un cantiere in territorio comunale di Roveredo (Canton Grigioni), è scivolato per mancata presa in uno dei gradini montati sul pianale del camion ed è precipitato all’indietro dall’altezza di circa 180 centimetri. Fonti della Polcantonale Grigioni, sulla scorta di evidenze sanitarie, riferiscono di ferite dalla varia entità alla testa ed alla schiena. Il 67enne è stato trasportato in ambulanza al punto di raccordo più vicino per l’atterraggio di un elicottero della “Rega”; qui la consegna alla squadra di volo per il trasferimento al “Civico” di Lugano.

Lugano: scivola da un ponteggio, operaio si infortuna in cantiere

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Traumi fortunatamente non gravi, in prima valutazione dei sanitari, per l’operaio caduto intorno alle ore 13.05 di oggi dai ponteggi di un cantiere edile a Lugano quartiere Viganello. L’allarme è stato lanciato da alcuni colleghi dell’uomo; dopo prima assistenza, tra l’altro con grande cautela stante la posizione del corpo (necessario l’utilizzo di una gru per il recupero, previo intervento di effettivi dei Pompieri di Lugano), i sanitari della “Croce verde” hanno provveduto alla stabilizzazione dell’infortunato ed al suo trasferimento in ospedale.

Rissa tra stranieri alla “Stampa”, sette condanne ed un’assoluzione

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Sette stranieri, sei albanesi ed il 29enne italobrasiliano dal noto “curriculum” criminale ed in carcere per un pestaggio nel quadro dell’omicidio di via Odescalchi a Chiasso, sono stati condannati stamane a pene detentive fra i tre ed i sei mesi con riferimento ad una rissa scoppiata per futili motivi – il disturbo arrecato da qualche urlo – nel giugno dello scorso anno sul prato della “Stampa” a Lugano quartiere Cadro. Prosciolto invece un cittadino ucraino che si era interposto per difendere l’italobrasiliano e che aveva avuto la peggio. I verdetti più pesanti a carico dei due che avevano dato inizio alla battaglia, ossia il presunto “capo” del gruppo degli albanesi (sei mesi per lui) e lo stesso italobrasiliano (cinque mesi). Aspetto non secondario: nessuno tra i detenuti è più ospite della “Stampa”, causa opportuno trasferimento nella Svizzera interna e sotto più restrittive condizioni carcerarie.

Paradiso, una “Colazione in piazza” tra solidarietà e cultura

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Arte, musica e solidarietà a “Colazione in piazza”, evento proposto sabato scorso in piazza Filippo Boldini a Paradiso. Al centro dell’attenzione il lavoro artistico realizzato dai bambini degli istituti scolastici locali, per un totale di 16 composizioni tridimensionali ispirate alle sculture di Antonio Catalano sul tema “Il popolo del mare”; notevole l’apprezzamento di pubblico, direzione delle scuole ed autorità politiche. A corollario, intrattenimento musicale con percussioni tribali e mostra sulla tratta degli schiavi dall’Africa.

Tre valli, tracciata la via per far rinascere l’area ex-“Monteforno”

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Da lungi attese, la riqualificazione e la rivalorizzazione dell’area ex-“Monteforno” a Bodio si fanno più vicine. Una conferma è giunta stamane da Belllinzona, sull’esito dell’incontro avuto da Christian Vitta consigliere di Stato ed una delegazione dei Comuni delle Tre valli, con il coinvolgimento di Commissione trasporti ed “Ente regionale sviluppo Bellinzonese-valli”. Varie le istanze portate all’attenzione dell’autorità politica cantonale, in sostanziale replica di quanto contenuto nella petizione lanciata in febbraio a favore del rilancio delle Tre valli e delle zone industriali dismesse; decisa pertanto la costituzione di un gruppo di lavoro misto, primo atto l’analisi dello stato dell’arte nell’area ex-“Monteforno” e bassa valle; sulla scorta di tali indicazioni, valutare lo scenario potenziale e puntare al riconoscimento della zona quale polo di sviluppo economico. A fianco dei membri del gruppo di lavoro sarà inserito un “manager” di area, figura istituita di recente con finalità di rilancio delle aree industriali presenti soprattutto nella Bassa Leventina; a margine, entro breve sarà organizzato un incontro con i vertici delle Ferrovie federali svizzere per l’esame di due problemi cruciali quali la stazione di Biasca ed il cosiddetto “nodo della Giustizia”, sempre in territorio comunale di Biasca. Già individuate le possibili fonti cui accedere: risorse da stanziamenti per il recupero di immobili dismessi, risorse da stanziamenti futuri nel contesto del Programma di attuazione della politica economica regionale 2020-2023.

Kanton Luzern: Illegaler Import von Waffen aus dem Ausland

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Die Staatsanwaltschaft vom Kanton Luzern hat 43 Verfahren gegen Personen eingeleitet, welche im Frühjahr 2019 ohne notwendige Bewilligungen Waffen im Ausland bestellt haben. 46 Waffen wurden im März am Zoll abgefangen und der Staatsanwaltschaft zugestellt. Die Zunahme solcher Fälle ist massiv. Viele Personen bestellen sich Springmesser, Schmetterlingsmesser oder andere Waffen, ohne sich den rechtlichen Folgen bewusst zu sein.

46 Waffen am Zoll abgefangen

Die Zollverwaltung hat Mitte März insgesamt 46 Waffen abgefangen, welche illegal aus dem Ausland an Kunden in den Kanton Luzern gesendet wurden. Dabei handelt es sich um Springmesser (35), Schmetterlingsmesser (3), Teleskop Schlagstöcke (5), Schlagringe (2) und eine SoftAir-Gun.

43 Verfahren gegen Personen aus dem Kanton Luzern eingeleitet

Die Staatsanwaltschaft hat gegen die insgesamt 43 Besteller Verfahren eröffnet. Es handelt sich dabei um Frauen (5) und Männer (38) im Alter von 14 bis 78 Jahren. Sie stammen aus Deutschland, Italien, Portugal, der Ukraine und der Schweiz und wohnen sowohl in der Stadt Luzern wie auch in Gemeinden vom Kanton Luzern. In drei Fällen handelt es sich um Jugendliche. Diese Verfahren werden von der Jugendanwaltschaft geführt. In den meisten Fällen wurden die Waffen bei Billiganbietern in China oder Asien bestellt. Die Waffen wurden beschlagnahmt und werden vernichtet.

Staatsanwaltschaft warnt vor rechtlichen Folgen

Die Staatsanwaltschaft warnt explizit vor illegalen Waffenimporten. Ein legaler Import setzt voraus, dass man über die notwendigen Bewilligungen verfügt. Falls diese nicht vorhanden sind, werden gegen die Besteller Strafuntersuchungen eingeleitet. Neben hohen Kosten (Bussen, Geldstrafen und Gebühren) führen solche Verfahren bei einem
Schuldspruch auch zu einem Eintrag ins Strafregister.

Kanton Solothurn: Vom 1. April bis 31. Juli gilt für Hunde im Wald Leinenpflicht

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Während den Frühlings- und Sommermonaten bringen zahlreiche Wildtiere ihren Nachwuchs zur Welt. Damit weder die Mutter- noch Jungtiere in dieser sensiblen Zeit durch nicht unter Kontrolle des Führers oder der Führerin stehende Hunde gefährdet werden, gilt in den Solothurner Wäldern in der Zeit vom 1. April bis 31. Juli eine generelle Leinenpflicht.

Im Kanton Solothurn sind rund 17’000 Hunde registriert. Damit diese während der Setz- und Brutzeit für die Mutter- und Jungtiere keine Gefahr darstellen, gilt im Kanton Solothurn für Hunde im Wald in der Zeit vom 1. April bis 31. Juli eine generelle Leinenpflicht. Besonders gefährdet sind in dieser sensiblen Zeit Bodenbrüter, Junghasen und Rehe. Die Polizei Kanton Solothurn und das Amt für Wald, Jagd und Fischerei appellieren an die Hundehalter/innen, während den kommenden vier Monaten beim Ausführen ihrer Hunde der Setz- und Brutzeit der Wildtiere besondere Beachtung zu schenken und die Leinenpflicht für Hunde im Wald konsequent einzuhalten. Kritisch sind zudem die Bereiche von Waldrändern und Hecken.

Mit Rollleinen kann den Hunden trotz Leinenpflicht ein gewisser Bewegungsfreiraum gewährt werden. Hundehalter/innen, die sich nicht an diese Pflicht halten, müssen mit einer Busse rechnen.

Kapo SO

Biel (Kanton Bern): Frau von Zug erfasst und tödlich verletzt

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Am Mittwochnachmittag ist in Biel eine Frau von einem Zug erfasst und dabei tödlich verletzt worden. Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs und der Umstände wurden aufgenommen.

Der Unfall an der Bahnlinie Biel-La Chaux-de-Fonds ereignete sich am Mittwoch, den 27. März, gegen 14.55 Uhr, im Bereich der Reuchenettestrasse in Biel. Gemäss aktuellen Erkenntnissen war eine Frau bei der alten Bahnstation «Mahlenwald» zu Fuss im Bereich der Geleise unterwegs gewesen, als sich zeitgleich ein Zug vom Bahnhof Biel herkommend näherte. Trotz einer sofort eingeleiteten Schnellbremsung konnte nicht verhindert werden, dass die Frau vom Zug erfasst wurde.

Das Opfer wurde bei der Kollision schwer verletzt. Trotz des umgehenden Rettungseinsatzes verstarb die Frau noch auf der Unfallstelle. Bei der Verstorbenen handelt sich um eine 87-jährige Schweizerin aus dem Kanton Bern.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland Ermittlungen zur Klärung des genauen Hergangs und der Umstände des Unfalls aufgenommen.

Campagna Udc, il presidente paga per uno ma prende per due

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Fra gli steccati della fattoria Udc (“fattoria” dicesi in ragione delle oblite origini rurali del partito, agrario uguale settore primario) tutti gli animali sono uguali, ma qualcuno è orwellianamente più uguale degli altri. Lo si apprende e lo si scopre, e dunque trattasi di constatazione cronistica, dal sito InterNet dell’Udc Ticino medesima, dove Piero Marchesi presidente risulta essere uno dei due beneficiari di trattamento privilegiato rispetto ad ogni altro candidato, compresi quelli che hanno messo quattrini (franchi 300) per il pacchetto di promocomunicazione “standard”, compresi quelli che hanno aperto il portafogli (franchi 1’000) per il pacchetto di promocomunicazione “premium”, e manco a dirlo compresi quei paria titolari del solo pacchetto-“nagótt” – sola menzione del nome, in un angolino di paginetta interna al sito – o perché destinatari del messaggio “Sei un riempilista” o perché per nulla convinti della strategia in campagna elettorale o perché non interessati o perché 300 e 1’000 franchi rispettivamente sono spendibili in modo più oculato. Privilegiato, Piero Marchesi, e lo si nota non per la prima volta: talmente privilegiato da pagare per uno ricevendo tuttavia pubblicità per due in casa propria, cioè sulla piattaforma InterNet che almeno per gli elettori di sicura fede Udc dovrebbe costituire punto di riferimento.

Ben si sa che Piero Marchesi – si parla di lui in ragione del duplice ruolo di presidente e candidato: se sei presidente ti becchi anche gli oneri, oltre agli onori – aggiungerà anche questo addebito al “dossier” che egli intende compilare per un futuro esposto alla magistratura; meglio egli farebbe invece ad impiegare il tempo per raddrizzare le storture e per evitare gli incresciosi episodi che hanno inquinato sia il preludio sia la campagna elettorale dell’Udc Ticino. Sotto gli occhi il sito “web” del partito, pietra dello scandalo perché indicato come inestimabile valore aggiunto per gli investimenti pubblicitari dei candidati sulla lista numero 16: non occorre nemmeno arrivare alla pagina “Elezioni cantonali 2019”, quella in cui chi non pagò la “cagnotte” venne discriminato e discriminato resta, perché ciascun blocco – ed anche quello principale, dunque – resta presidiato da una sorta di “carrousel” di faccine in bella evidenza, e sono per l’appunto le faccine degli oblatori, qualcuno con lieta adesione e qualcun altro con il mugugno. Per dirla con i toni degli italici pentastellati, uno vale uno o dovrebbe valere uno, no? Ed infatti, così d’acchito sembra: immaginetta con un nome e con un cognome, “clic” sulla freccina, altra immaginetta con altro nome e con altro cognome, “clic” sulla freccina, e via di conseguenza. Ma… ma no: Piero Marchesi, guarda un po’, spunta per due volte anziché per una, comparendo nel primo caso fra Fosco Gobbi ed Ivano De Luigi e, sùbito dopo, tra Ivano De Luigi (nell’unica menzione) e Roberta Soldati. Errore tecnico, problema nella gestione del portale, svista del compilatore? Nulla di tutto questo: nella prima circostanza Piero Marchesi è proposto come candidato al Governo, nella seconda egli figura invece come candidato al Gran Consiglio.

Due funzioni distinte, due foto, capito? Ma al prezzo di un passaggio solo, e chissà per quale diritto superiore. Così come della cosa ci si accorse qui a bottega, è probabile che anche all’interno del partito qualcuno abbia notato tale ridondanza ed abbia storto il naso; eppure sentiamo già nelle orecchie la tiritera sull’essere questo solo chiacchiericcio e “gossip” mentre le cose importanti starebbero in altro luogo. Si risponde in anticipo: le cose importanti stanno anche nella forma e nella garanzia di pari opportunità a tutti i candidati, indipendentemente dal censo o dalla loro partecipazione ad una campagna pubblicitaria i cui contenuti sono peraltro debolucci e mortificanti. Qui, in una normale “routine” con nomi e cognomi, il candidato Marchesi Piero timbra doppio solo perché nutre duplice ambizione mentre sarebbe bastata l’indicazione dei due obiettivi su unico spazio. Anche lo stile, signori, conta qualcosa.

Colpo di stiletto / Imbrattatore con lo “spray”. E… pazzo per SuperNorman

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Ondata di scritte con “spray” multicolori, rosso e blu le tinte prevalenti, sotto i portici di Palazzo Marcacci a Locarno e financo sull’ingresso del Municipio. Solito atto vandalistico, si direbbe, ed in effetti la deturpazione del bene pubblico (con danno economico perché in qualche modo e con qualche spesa si dovrà procedere al risanamento) è manifesta. È però tale da incuriosire la tipologia del messaggio a destinatario unico: non insulti, ma un’apparente dichiarazione di amore per Norman Gobbi, consigliere di Stato in ricandidatura alle Cantonali ormai prossime: non si spiegherebbe in altro modo il corredo di cuoricini comparso a fianco del cognome dell’onorevole. Palese l’irritazione espressa da Norman Gobbi via “Facebook” e via “Instagram”, il che autorizza a pensare che le eventuali “avance” di colei o di colui non siano propriamente gradite (si immagina, nel frattempo, la scanzonata presa in giro che la signora Elena Zucchetti in Gobbi si appresta a riservare al consorte: “Ah, ma senti un po’ quel che s’ha da leggere in giro…”); si aspetta, per accertamenti dovuti (Polcom Locarno e Polcantonale sono già state attivate), l’evidenza dei filmati di videosorveglianza nella zona. Per motivi fondati, tuttavia, circa l’identità dell’autore del gesto si nutre qui un sospetto…

Spunto brillante, “Swiss market index” a saldo positivo nel mese

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.20) Un sussulto proprio all’ultima seduta permette allo “Swiss market index” di chiudere il mese di marzo con lieve progresso (più 0.70 per cento) in rafforzamento del guadagno fatto registrare sul trimestre (più 12.44) e sulle 52 settimane (più 8.43): merito principalmente di valori quali “Julius Bär Gruppe Ag” e “Adecco Sa”, oggi dominatori della scena (più 2.44 e più 2.39 per cento rispettivamente) per un saldo effettivo a quota 9’477.84 punti (più 0,76 per cento). Listino in larga prevalenza positivo; retroguardia presidiata da “Givaudan Sa” (meno 0.16) e “Nestlé Sa” (meno 0.32). Sulla medesima falsariga le piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.86; Ftse-Mib a Milano, più 0.97; Ftse-100 a Londra, più 0.62; Cac-40 a Parigi, più 1.02; Ibex-35 a Madrid, più 0.72. Riscontri interessanti anche da New York: Nasdaq, più 0.81; S&P-500, più 0.61; “Dow Jones”, più 0.76. A tuffo, sul piede dei 111.7 centesimi di franco, il cambio per un euro.

Bellinzona, a nuova vita il comparto fluviale in zona Torretta

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Sussidio da 1’769’416.00 franchi, su approvazione in sede di Consiglio di Stato, per le opere di riqualificazione del Ticino in zona Torretta (Città di Bellinzona), il tutto nel contesto del progetto di rinaturazione che porterà alla costituzione del Parco fluviale Saleggi-Boschetti sul quale è ipotizzato un investimento totale per circa 80 milioni di franchi, cofinanziati da Cantone e Confederazione e su sviluppo pluriennale. Previsti inoltre interventi complementari in corrispondenza dell’immissione del riale Progero (quartiere Gudo) e dell’arginatura (zona Torretta). L’opera di rinaturazione, come indicano fonti del Dipartimento cantonale territorio, è data da due esigenze di base: da un lato, favorire la dinamicità naturale delle acque ed intervenire sulla stabilità degli argini e sulla riduzione dell’erosione del fiume, problemi legati agli effetti delle opere di correzione condotte nei decenni passati; dall’altro, tutelare e valorizzare l’ambiente, garantendo anche una miglior fruibilità del fiume da parte di cittadini ed ospiti.

Massagno: rogo in un palazzo, due intossicati, gravi danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Si ferma a due persone intossicate in modo leggero, e trasferite al Pronto soccorso del “Civico” per gli accertamenti del caso, il bollettino di guerra dal fronte dell’incendio divampato intorno alle ore 22.05 in uno stabile di via Ceresio a Massagno. Ancora ignote le cause del rogo. L’edificio è stato fatto sgomberare a titolo precauzionale sul primo intervento di effettivi di Polcantonale, Polcom Lugano, Polintercom Ceresio-nord, “Croce verde” di Lugano e Pompieri di Lugano. L’operazione di spegnimento delle fiamme e di messa in sicurezza dell’immobile, di fatto invaso dal fumo, è destinata a proseguire nel corso della notte. A prima ricognizione, i danni materiali risultano notevoli. Il rientro degli inquilini negli appartamenti avrà luogo non prima della verifica da parte dei tecnici.

Hockey Lna / “Play-off”, semifinali: il Berna favorito va sullo 0-2

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Sorpresa sorpresa no, ipoteca ribaltapronostici sì. Il BielBienne, squadra-rivelazione nel torneo 2018-2019 dell’hockey di Lega nazionale A, è sul 2-0 nella serie di semifinale del “play-off” con il Berna, vincitore della fase regolare ed ovvio favorito per il titolo: al 4-2 ottenuto martedì in trasferta, la pattuglia guidata alla transenna da Antti Tormanen ha aggiunto stasera un 3-2 al supplementare grazie alla doppietta di Damien Brunner e soprattutto al goal risolutivo per la firma di Toni Rajala (65.48). Sull’1-1, invece, la serie tra Zugo e Losanna: dopo l’1-3 subito al primo confronto, romandi vincitori per 5-4, anche in questo caso al supplementare, risolutore Joël Genazzi in “power-play” al 71.06. Fra 48 ore il terzo appuntamento nel ciclo al meglio delle sette partite.

Villard-sur-Chamby (Kanton Waadt): Vermisster Mann gefunden

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(Bildquelle: Kantonspolizei Waadt)

Seit 5. März 2019 galt der 52-jährige Victor-André N. aus Villard-sur-Chamby als vermisst. Nun wurde er wohlbehalten angetroffen.

Der 52-jährige Mann, der am 27. März als vermisst gemeldet wurde, wurde lebend aufgefunden.

Die Migros ruft tiefgekühlte «Aha! chicken nuggets» und «Aha! chicken crispy» zurück

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Zürich – Aufgrund einer internen Kontrolle wurde festgestellt, dass die genannten Produkte Weizen und Gluten enthalten können. Kundinnen und Kunden mit einer Weizenallergie und/oder Gluten-Unverträglichkeit werden gebeten, diese Produkte nicht zu konsumieren.

Betroffen sind zwei Produkte:

Produkt 1:
Name: Aha! Chicken Nuggets paniert
Zustand: tiefgekühlt
Artikelnummer: 1660.616
Verkaufspreis: CHF 5.10

Produkt 2:
Name: Aha! Chicken Crispy paniert
Zustand: tiefgekühlt
Artikelnummer: 1660.619
Verkaufspreis: CHF 5.60

Betroffen sind alle Produkte, mit sämtlichen Mindesthaltbarkeitsdaten.

Der Verzehr der Produkte kann bei Personen mit einer Gluten-Unverträglichkeit Unwohlbefinden wie Durchfall, Magenschmerzen oder Kopfschmerzen auslösen. Bei Personen mit einer Weizenallergie besteht die Gefahr einer allergischen Reaktion.

Kunden, die das betroffene Produkt zuhause haben, können dieses in ihre Migros-Filiale zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet.

Ein druckfähiges Produktfoto der beiden Produkte kann unter folgendem Link heruntergeladen werden:
https://media.migros.ch/images/2019/aha_chicken_nuggets.jpg
https://media.migros.ch/images/2019/aha_chicken_crispy.jpg

Hockey Prima lega / L’Arosa cede di schianto, titolo al Lyss

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Nulla fuori dall’atteso nell’ultimo atto del “play-off” per l’hockey di Prima lega: ad Arosa, stasera, il trionfo (4-0) del Lyss capace di chiudere la serie sul 3-1 ovvero avendo lasciato ai grigionesi solo la terza partita (1-2 in casa, l’altr’ieri). I bernesi – in immagine, la squadra ai festeggiamenti sul ghiaccio dopo la partita – erano giunti agli spareggi con l’Arosa avendo dominato la fase regolare nel gruppo interregionale ovest (22 vittorie contro quattro sconfitte) e perdendo un solo incontro tra quarti di finale (3-0 sul ValléedeJoux), semifinali (3-1 sul SaintImier) e finale (3-0 sul FranchesMontagnes). L’Arosa, per parte sua, era stato messo alla frusta (turno superato solo alla “bella”) dai GdT1 Bellinzona nella semifinale del gruppo interregionale est.

Viamala, in quattro anni una rigenerazione epocale

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Sostituzione integrale dei ponti, delle gallerie artificiali e dei muraglioni di sostegno, ed inoltre rinnovamento complessivo della sovrastruttura: in questi termini il programma di interventi, da eseguirsi fra il 2019 ed il 2022 per quanto riguarda i lavori di costruzione e nel 2023 per ciò che concerne il completamento e la rifinitura, stilato in questi giorni a Coira sotto l’egida dell’Ufficio tecnico del Canton Grigioni e funzionale al risanamento del tracciato della “Strada italiana” nella sezione della Viamala (territorio elvetico lungo la storica direttrice Chiavenna-Thusis). Evidente, e non da oggi, la scarsità di margini di manovra per il miglioramento del tracciato, e ciò a causa della ristrettezza degli spazi; fonti ufficiali indicano tuttavia che, pur seguendosi nelle opere l’impianto stradale esistente, i punti più stretti saranno ampliati per quanto possibile, con adeguamento ideale alle condizioni esistenti e sempre nel rispetto delle richieste venute da più attori, non ultimo il Servizio monumenti. Punti qualificanti: nuova passerella per migliorare l’accesso pedonale al “Centro visitatori”; risanamento delle condotte di servizio di alcune realtà d’impresa (“Officine idroelettriche del Reno posteriore Sa”, cooperativa “ViamalaInfra” e “Swisscom Ag”). In immagine, una galleria artificiale in legno lungo la Viamala.

Inverigo (Como): frontale fra due treni, sette feriti, 50 contusi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.31) Sette feriti in codice giallo e 50 fra contusi ed escoriati in codice verde, ma per i quali non vi è stato bisogno di ricovero, in séguito all’incidente ferroviario avvenuto nel tardo pomeriggio alla stazione di Inverigo, Comune ad una ventina di chilometri da Como in direzione est-sud-est e sul confine con la provincia di Monza-Brianza. A collisione, intorno alle ore 18.40, il treno numero 1665 da Milano-Cadorna per Asso (partenza ore 17.38, arrivo previsto ore 18.59) ed il treno numero 1670 da Asso per Milano-Cadorna (partenza ore 18.03, arrivo previsto ore 19.02); deragliati due vagoni; da prime notizie che trovano conferma in sede della “Trenord”, società gerente l’esercizio, risulta che il primo convoglio si era staccato dalla banchina in presenza del semaforo rosso. Aperta un’inchiesta interna sull’episodio. I feriti, per i soccorsi ai quali è stato attivato un imponente dispositivo con “triage” sul posto, sono cinque uomini (60, 44, 42, 29 e 25 anni rispettivamente) e due donne (50 e 25 anni); secondo priorità riscontrate, per tutti è stato disposto il trasporto con ambulanze (da Cantù, Besana Brianza. Erba e Seregno) o con elicotteri (da Como e Milano) verso gli ospedali di Cantù, di Erba, di Lecco e di San Fermo della Battaglia; sul luogo stanno operando effettivi dei Carabinieri di Cantù, Polfer di Como e Vigili del fuoco. La linea ferroviaria Milano-Asso resta chiusa sino a nuova indicazione fra le stazioni di Arosio e di Merone.

Hockey Lna / Lugano, prima svolta: Marco Werder ai piani alti

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Da giocatore, ruolo ala sinistra, era un collante: presenza tanta, punti pochi, nove stagioni tra Lna e Lnb con le maglie di Lugano, RapperswilJona Lakers e Coira, ultima presenza con i professionisti nel torneo 2000-2001; ai numeri, 214 incontri con sei goal e 12 assist nella massima serie, 183 incontri con 10 goal e 46 assist nella cadetteria, eppure tre titoli di categoria in Lnb e due promozioni ottenute. Si parrà ora la sua nobilitate, in rientro nel mondo dell’hockey su ghiaccio, dacché egli è stato voluto da Vicky Mantegazza per un ruolo di coordinamento come effettivo capintesta ossia amministratore delegato (dicono “Ceo”, dalle parti della “Resega”, ma vero ed unico Ceo resta la presidente signora e padrona) di prima squadra e settore giovanile, qui da direttore operativo: Marco Werder, classe 1972 sul finir di novembre, luganese per nascita ed aziendalista all’“Illustrazione ticinese” (sì, è un collega, anche se tale rimarrà ancora per poco, profilandosi a fine luglio il passaggio dell’“Illustrazione ticinese” al gruppo del “Corriere del Ticino”: vedi un po’, e ad ogni modo, quanto sa essere duttile chi si occupa di editoria e di strategia imprenditoriale nell’editoria) oltre che presidente in carica della Sezione giovanile della società, sarà da agosto in carica come uomo-tutto per visione e conduzione in casa bianconera.

Riferiscono, fonti interne, che “per ricoprire questa nuova posizione” erano stati valutati “diversi profili interessanti”; ed a questa stregua si capisce anche quanto Roland Habisreutinger, onnipotente Rasputin dalla formidabile collezione di mancati obiettivi nell’arco d’un decennio, non fosse più indispensabile nel “modello” di società che si sta ridelineando dopo siluramento del precitato direttore sportivo. Obiettivi da raggiungersi, una miriade; ma si riparte sempre così, dall’“anno zero”, anche se ti chiami Lugano e se la tua bacheca è strapiena di trofei.

Monteceneri, parapendio contro un palo della luce: grave 45enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.32) Lesioni gravi, traumi agli arti e prognosi al momento non ancora stilabile per il parapendista 45enne che stamane, in fase di atterraggio nella zona di via Lagacci (area compresa fra la Cantonale e la A2) sul territorio comunale di Monteceneri frazione Rivera, è andato a collidere con un palo di sostegno della rete di distribuzione elettrica. L’uomo, cittadino italiano con domicilio nel Luganese, è stato assistito da alcuni testimoni dell’episodio sino all’arrivo di agenti della Polcantonale e della Polintercom Vedeggio a fianco di operatori della “Croce verde” di Lugano; a seguire, stabilizzazione e trasferimento in ospedale.

Disastri naturali, Paradiso a fianco degli abitanti del Mozambico

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Nel segno di una tradizione solidale che si rinnova sia in modalità periodica sia nelle emergenze è il contributo spontaneo – 1’500 franchi l’entità – deliberato e stanziato nelle scorse ore dalle autorità politiche comunali di Paradiso, destinatarie le popolazioni del Mozambico flagellato dal ciclone “Idai”. La somma, devoluta per tramite della “Catena della solidarietà”, sarà indirizzata ad iniziative di primo intervento e si sommerà agli aiuti messi a disposizione grazie a risorse di enti umanitari privati e pubblici, Governi ed amministrazioni locali oltre a singole persone.

Locarno, vagiti di cultura nella “nuova” Casorella museale

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All’atto inaugurale, con incontro ad inviti (ore 11.00) per la presentazione nella mattinata di martedì 2 aprile, il nuovo “Museo Casorella” in Locarno (via Bartolomeo Rusca 5). A presentare struttura, progetto ideale, sviluppo e primi programmi saranno Alain Scherrer (sindaco), Giuseppe Cotti (titolare del Dicastero cultura) e Rudy Chiappini (direttore dei musei della Città di Locarno).

Cernobbio (Como): maltrattamenti sui bimbi, educatrice in arresto

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Sarebbe responsabile di “condotte violente” ovvero di maltrattamenti aggravati su bambini in tenerissima età, e per tale motivo è stata tratta stamane in arresto da effettivi dei Carabinieri (compagnia di Como), l’educatrice di un asilo-nido comunale di Cernobbio (Como) su cui nelle ultime settimane si era indirizzata l’attenzione degli inquirenti sulla scorta di informazioni giunte dall’interno della stessa struttura “dedicata” ai più piccoli. La donna, 58 anni e da più di 10 dipendente della struttura, residenza in altra località della provincia di Como, è stata fermata e posta agli arresti domiciliari su ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari al Tribunale ordinario in Como. Nel volgere di sei settimane le indagini condotte e svolte anche con intercettazioni videoambientali all’interno della Sezione lattanti dell’istituto (in immagine, un frammento delle registrazioni da cui emergono i comportamenti “incongrui” dell’educatrice); qui la donna aveva in assegnazione permanente vari tra i 15 piccoli ospiti. 11 gli addebiti contestati in sede penale.

Esoterismo e “Flauto magico”, conferenza con Mauro Challier

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Un’originale lettura esoterica del “Flauto magico” di Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart nella conferenza che il ricercatore e scrittore Mauro Challier proporrà mercoledì 10 aprile alla “Sala Girasole” del “Centro Serrafiorita” in Lugano quartiere Noranco (via Pian Scairolo 2). Obiettivo della serata: proporre stimoli e punti per una riflessione sul “percorso evolutivo di ogni essere umano”. Appuntamento nel quadro delle attività dell’associazione “Semi di luce”; inizio ore 20.30; per condizioni e modalità di accesso inviare una “e-mail” all’indirizzo info@acsemidiluce.ch.

Etica e perinatologia, luce nuova al simposio della “Clinica sant’Anna”

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L’etica nella perinatologia, secondo le varie declinazioni di ordine vuoi medico vuoi morale vuoi legislativo, al centro dell’ottava edizione del “Simposio di perinatologia” svoltosi sabato 23 marzo alla “Sala Le tre vele” della “Fondazione Otaf” in Sorengo e sotto l’egida della “Clinica sant’Anna” di Sorengo per tramite dei membri del comitato scientifico a presidio del Servizio neonatologia. Come da indirizzi di Petra Donati Genet e Cari Platis, copresidenti dell’evento, primario spazio è stato riservato ai temi di riferimento per medici, infermieri ed ostetriche; ampio lo spazio lasciato poi al dibattito sul tema “Medicina, media e fake news”, ospiti figure professionali di varie categorie (dal giornalismo alla medicina, dalla teologia all’àmbito legale) su argomento introdotto da Thierry Girard. Nella foto, un momento del convegno; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Minusio, alla scuola di musica un nuovo corso di ukulele

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È dedicato all’ukulele, strumento di origine hawaiiana, il prossimo corso di gruppo in fase di organizzazione alla “Scuola di musica-Sam” in Minusio (via San Quirico 3). Nessuna conoscenza richiesta, nessuna limitazione di età; all’atto dell’iscrizione, gli allievi riceveranno un ukulele per esercizio, pratica e… futura proprietà. Modalità di svolgimento: cinque mercoledì a partire da mercoledì 3 aprile, ore 20.00-22.00. Posti sono, iscrizione da effettuarsi e da perfezionarsi entro domenica 31 marzo (telefono 091.7435800, “e-mail” all’indirizzo info@scuolasam.ch).

Mendrisio, Antón García-Abril ospite al “Teatro dell’architettura”

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Lezione pubblica di Antón García-Abril (nella foto), docente ordinario alla “School of architecture and planning” al “Massachusetts institut of technology” di Cambridge (Usa) e fondatore dell’“Ensamble studio” con sedi a Madrid (Spagna) ed a Boston (Usa), oggi all’auditorio del “Teatro dell’architettura” in Mendrisio. Incontro nel contesto del ciclo “La casa da vivere” ideato da Valerio Olgiati. Inizio ore 19.00.

Flawil (Kanton Sankt Gallen): Dieb von Bewohnerin überrascht

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Am Mittwochvormittag, kurz nach 10.15 Uhr, hat sich ein unbekannter Täter in ein Geschäft an der Sankt Gallerstrasse eingeschlichen. Er wurde von einer Bewohnerin überrascht, welche ihn verfolgte.

Ein unbekannter Täter gelangte durch das Treppenhaus zu den Innenräumen und stahl Bargeld in der Höhe von rund 1’500 Franken. Während er durch das Treppenhaus das Gebäude wieder verlassen wollte, wurde er von einer Bewohnerin überrascht. Der Täter flüchtete mit dem Deliktsgut Richtung Bahnhof, die Bewohnerin nahm die Verfolgung auf. Kurze Zeit später verlor sie ihn aus den Augen.

Der Unbekannte ist gemäss Angaben der Bewohnerin ungefähr 160 Zentimeter bis 165 Zentimeter gross, hellhäutig, von schlanker Statur und zwischen 30 bis 40 Jahre alt. Zum Tatzeitpunkt dürfte er dunkle Kleidung sowie eine gelbe Mütze getragen haben.

Balerna, in concerto (con sorpresa) il “Coro Val Genzana”

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Concerto del “Coro Val Genzana” di Massagno, in interpretazione di cinque brani del repertorio e poi in recita dialettale ispirata ai “Promessi sposi” di Alessandro Manzoni, sabato 6 aprile alla sala dell’Oratorio di Balerna (via Henri Dunant 8). Nella seconda parte dello spettacolo, in voce l’interpretazione straordinaria di Wilma Gilardi; in abbinamento la proiezione di alcune immagini con ombre cinesi. Organizzazione sotto l’egida del Comune di Balerna per tramite del Dicastero cultura; ingresso libero; gradito un contributo volontario a favore dell’“Associazione Marco Badan-Appoggio alla popolazione Bijagòs), in Guinea-Bissau. Inizio ore 20.30. Nell’immagine, il “Coro Val Genzana”.

Schaffhausen: Unbekannte sprengen Billetteautomaten

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Am frühen Mittwochmorgen, den 27. März hat eine unbekannte Täterschaft einen Billetteautomaten am Bahnhof Herblingen (Kanton Schaffhausen, Photoquelle: KaPo Schaffhausen) in der Stadt Schaffhausen gesprengt. Personen wurden bei diesem Vorfall keine verletzt. Die Schaffhauser Polizei bittet die Bevölkerung um sachdienliche Hinweise zu dieser Straftat.

In der Zeitspanne zwischen zirka 2.00 Uhr und zirka 4.00 Uhr am frühen Mittwochmorgen sprengte eine unbekannte Täterschaft einen Billetteautomaten am Bahnhof Herblingen an der Industriestrasse in der Stadt Schaffhausen. Personen wurden bei diesem Vorfall keine verletzt. Der Sachschaden beträgt mehrere zehntausend Franken.

Gemäss ersten Erkenntnissen der Schaffhauser Polizei wurde kein Bargeld aus dem Billetteautomaten entwendet.

Minimo guadagno sullo “Swiss market index”, bancari ancora deprimenti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.53) Dopo slancio sulla fiducia oltre la soglia dei 9’400 punti, “Swiss market index” al riflusso nel prosieguo della seduta ed in attestazione finale a quota 9’405.93 punti, con progresso effettivo pari allo 0.16 per cento per appesantimento dei finanziari sulla coda del listino (“Ubs group Ag”, meno 0.50 per cento; “Credit Suisse group Ag”, meno 0.65; “Julius Bär Gruppe Ag”, meno 2.07 e ruolo da lanterna rossa); “Lonza group Ag” capofila di listino (più 1.85), in ripresa “Adecco Sa” (più 0.89). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.08; Ftse-Mib a Milano, meno 0.53; Ftse-100 a Londra, più 0.56. Avvio stentato, poi movimento ascendente con progressi fra lo 0.34 e lo 0.38 per cento sui consueti indici di riferimento. Di nuovo in cedimento l’euro, scambiato in serata a 111.7-111.8 centesimi di franco.

Bremgarten (Kanton Aargau): Vermisster 13-jähriger wohlauf

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Der seit Dienstag vermisste 13-jährige Kevin M. konnte gestern Abend wohlauf angetroffen werden.

Aufgrund der Öffentlichkeitsfahndung wurde ein Ehepaar am Mittwoch, 27. März 2019, kurz nach 17 Uhr, in einer Zuger Gemeinde auf den Jungen aufmerksam. Er war wohlauf. Die Polizei brachte ihn zurück in die betreute Einrichtung.

Der 13-Jährige hatte am Dienstagabend eine betreute Einrichtung in Bremgarten verlassen und galt seither als vermisst.

Bastardi inside / Theresa May… not e la tattica dell’opossum

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Pur di portare a casa il consenso del suo partito (area “Tory”) sul testo ultimo della “Brexit”, Theresa May “premier” britannica dichiara di essere disposta a lasciare immediatamente la guida del Governo rimettendo quindi incarichi e destini del Regno Unito e sgomberando il campo. Condizione, quella prefigurata da colei che sarebbe voluta essere una Margaret Hilda Roberts (per matrimonio, Thatcher) e che evidentemente era qualcosa di meno, tipica del politico dalla carriera stroncata; ed anzi, considerandosi il fatto che alla scadenza naturale dell’incarico mancherebbe ancora un pezzetto, carriera premorta a sé stessa con pieno consenso della peritura. Sosteneva sant’Agostino da Tagaste, vescovo di Ippona: “Non facio ubi non possum”, non faccio laddove non posso. Sostiene Theresa May, in variazione: “Non facio ubi non possum, quindi opossum”…

Terre di Pedemonte, in scena l’“Ipotesi per un’utopia”

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Variazione parziale di programma (Margherita Saltamacchia in luogo di Patrizia Barbuiani nel ruolo della “lettrice versatile”) per lo spettacolo dal titolo “Ipotesi per un’utopia” che Nando Snozzi porterà in scena sabato 6 aprile al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. Di che lasciarsi sorprendere: musica, teatro, pittura, testi ed immagini, azione scenica che genera evento all’interno dell’evento, alle brevi un qualcosa di insolito e di apprezzabile con il contributo dell’impegno del pubblico. Scrittura e sviluppo a cura di Nando Snozzi, in scena come pittore, maggiordomo e regista; insieme con lui Rocco Lombardi e Matteo Mengoni quali “musicisti fatali”, Raissa Avilés attrice, Gianni Hofmann nel ruolo dell’“altro pittore”, ed ancora Elio Davis (“turista per caso”) ed Antonio Gonario Pirisi (“lo straniero in cerca di patria”). Durata 75 minuti, inizio ore 20.30.

Isole di Brissago “cantonali”, il futuro in un progetto globale

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In presentazione ad inviti, martedì 2 aprile, il progetto legato all’acquisizione delle Isole di Brissago da parte del Cantone, nelle modalità del messaggio governativo e delle convenzioni poste in essere. All’incontro, direttamente sulle Isole, interverranno Claudio Zali (direttore del Dipartimento cantonale territorio), Luca Pissoglio (sindaco di Ascona), Roberto Ponti (sindaco di Brissago) e Paolo Senn (sindaco di Ronco sopra Ascona).

Frontale a Lumino, in gravi condizioni due motociclisti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) Ancora fuori facoltà di prognosi, causa lesioni riportate e che i sanitari stanno valutando con significativa preoccupazione, i due motociclisti – entrambi cittadini svizzeri, età e domicilio non riferiti da fonti ufficiali – venuti a collisione frontale poco dopo le ore 19.30 lungo via Bellinzona a Lumino. A piena velocità l’impatto, essendo uno dei dueruote in fase di sorpasso; nessun altro veicolo coinvolto. Drammatica la scena presentatasi agli occhi dei soccorritori; dopo prima assistenza sul posto, uno dei due feriti è stato trasferito in ospedale con l’elicottero della “Rega” mentre per l’altro il ricovero ha avuto luogo con un’ambulanza della “Croce verde” di Bellinzona. Tratto stradale chiuso a lungo per esigenze di assistenza medica, rilevamento tecnico (sul campo stradale vari effettivi di Polcom Bellinzona e Polcantonale) e rimozione delle moto.

Bellinzona: auto contro manufatto, uomo in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.05) Il conducente di un’auto ha subito lesioni piuttosto serie – fonti mediche escludono tuttavia possibili conseguenze esiziali – nell’incidente avvenuto alle ore 15.53 a Bellinzona quartiere Gnosca, lungo la Cantonale. Dinamica: vettura in movimento verso la città, curva con piega a sinistra, perdita di controllo del mezzo, urto contro una vasca di contenimento per l’acqua, rimbalzo dal lato destro al centro della carreggiata, qui l’arresto del motore. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. L’uomo, un 45enne cittadino italiano e con domicilio nel Bellinzonese, è stato assistito da operatori della “Croce verde” di Bellinzona e trasferito d’urgenza al “San Giovanni”. Sul posto agenti di Polcantonale e Polcom Bellinzona; il tratto della Cantonale è stato chiuso temporanamente in entrambi i sensi di marcia, con deviazione su un percorso alternativo, sino ad avvenuto recupero del veicolo.

A margine / Macché Fantomas, il galoppino è Stanislao Moulinsky

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Passino gli anni, cambino le generazioni, mutino d’accento e di pensier il corpo elettorale; s’abbiano in Governo millanta millantati liberali o dominanti dominati conservatori o donne di potere o uomini di dovere; sia denso l’emiciclo di furenti suffragette dal pugno sempre chiuso e di pacati seviziatori dei cruciverba sull’ultima pagina della “Regione”; ebbene, tutto questo accada subentrando l’un fatto all’altro, ma qualcosa rimarrà immutato perché immutabile, ed immutabile giacché immarcescibile, ed immarcescibile in ragione del suo essere innaturalmente connaturato con l’evento, sua parte estranea e nel contempo integrante, un po’ come la borsa per la spesa (non fa parte della spesa, ma senza la borsa non porti a casa la spesa, ecco). Qualcosa, e meglio: qualcuno. Qualcuno: il Fantomas involantesi con il consenso elettorale rapito e fatto prigioniero grazie alla connivenza del rapito, l’Arsenio Lupin che ti sfila il consenso muovendo con passo di danza verso l’uscita, il Diabolik che indossa una tuta da sci e si lancia sulle piste delle schede elettorali slalomeggiando tra crocetta e crocetta, qui richiamare e qui lasciar scorrere le lame, qui appoggiare e qui saltare quasi si fosse sulla Mausefalle della leggendaria “Streif” a Kitzbühel. Insomma, lui: il galoppino.

A battaglia ormai volgente sul termine (domenica 7 aprile, ti preghiamo, vieni già domani e liberaci dalle pastoie) e rimanendo essa loffietta alquanto, se non fosse per il ribollire di umori tra gli udicini e per le scaramucce su un vagamente ipotizzato secondo seggio liberal-radicale a danno dei socialisti – tsé – e per qualche campagna che il presidente dell’associazione tale fa pagare in parte ai suoi associati nulla sapendo questi ultimi, datasi la premessa sull’inesauribilità materiale del galoppino ci stava quasi meravigliando della mancanza di una notizia, di un sussurro, di un refolo o almeno d’un sommesso chiacchiericcio. Ma come?, domandava l’un cronista all’altro, andando a caccia d’un mutuo soccorso a supplemento di informazione carente; ma come?, replicava l’altro cronista all’uno, assumendo un’aria da intenditore e fingendosi stupito e disarmato, ed anche questa è arte della dissimulazione sotto il sembiante dell’“Io so che tu sai che io so”, perché in témp da guèra püssée bàll che tèra ed allora ogni buon giornalista spera di aver tenuto due colpi buoni nella cartuccera. E sapete come vanno a volte le cose: a furia di invocarne l’immagine, a furia di richiamarne lo spirito, il galoppino ha ceduto alle lusinghe ed è riapparso. L’ha detto Germano Mattei, granconsigliere uscente per “MontagnaViva”, l’uomo che sul far della sera puoi incontrare sul 315 da Locarno verso Cavergno e che fors’anche dialoga con le anime del passato in landa valmaggese, su su fino agli antichi insediamenti di Moghegno e di Aurigeno; e chi può dubitare di Germano Mattei, immedesimatosi per gemmazione in un Matteo Pronzini nell’informare la lodevole magistratura cantonale circa almeno un episodio che sarebbe occorso, e circa il quale egli può rendere spontanea e documentata testimonianza, sia pure “de relato” anziché “de visu”?

Il caso, come si evince grazie ai colleghi della “Regione” che dell’esposto di Germano Mattei hanno reso puntuale attestazione, sarebbe dato dalla disponibilità temporanea di schede altrui nelle mani di persona che a quelle schede non aveva diritto di accedere; messa così, la gabola è gabola senza mezzi termini. Ma esiste anche una versione seconda circa i fatti, e la versione seconda recita tutt’altra litania: ma quale frode elettorale, ma quale incetta di voti, ho fatto solo un favore portando la busta elettorale integra da luogo a luogo, su richiesta esplicita di chi tale busta aveva ricevuto a domicilio e doveva far pervenire all’anziana madre ospite temporanea di un istituto; nel venire allo scoperto, tra l’altro, l’accusato esprime un cicinino di risentimento, guarda un po’ quel che succede quando fai un’opera di bene. Armando Dadò, perché di lui si tratta ed a scriverlo sono stati quelli del CdT, non le manda a dire nemmeno se da piazza Grande prova a passare un Roman Polanski regista; figurarsi quante ne avrà da ridondare in faccia a Germano Mattei solo che lo colga dalle parti di piazza Castello a Locarno, ora ch’egli trovasi potenziale indagato (l’incarto del procuratore generale aggiunto Nicola Respini è aperto, sì, ma per il momento contro ignoti) per un’accusa che boh, è strana, fa strano, siamo abituati a pensare al galoppino come al gregario dei gregari che trama nell’ombra ed invece Armando Dadò avrebbe agito persino in presenza di un testimone terzo, e quel testimone terzo è… un figlio di Germano Mattei.

Diremo: viene da ghignare sino a che il bomborino cada sul pavimento alla scenetta in cui un Armando Dadò si metterebbe a sfruculiare nelle schede altrui per infilare crocette malandrine a favore delle parrocchie pipidine. Viene anche da sorridere se si pensa all’entità del progetto criminoso che un grifagno Armando Dadò avrebbe posto in essere, passando con il favore delle tenebre da Someo a Riveo o da Visletto a Brontallo (nemmen si racconta circa Broglio, il paese ideale per simile delitto) al fine di trafficare consensi, qui un uscio del grotto abbandonato che si apre e sotto gli alari del camino troverai il tesoro di due preferenziali della nonna, là smuovi invede una pietra dell’antico lavatoio ed ai tuoi occhi balzerà il bottino d’una scheda secca del prozio; ad una, forse due buste si riduce invece la gravità attestata nell’informativa resa da Germano Mattei. Viene infine da dire che, insomma, il galoppino continua ad esistere ed a resistere come il soldato giapponese rimasto in presidio su qualche isola del Pacifico; più che Fantomas o Arsenio Lupin o Diabolik, però, è uno Stanislao Moulinsky da disegni animati. Ed un poveretto, ahilui, un poveretto.

Campione d’Italia, fine delle speranze: trovata morta l’anziana scomparsa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.49) A distanza di una notte e di una mattinata dalla scomparsa, ritrovata cadavere l’anziana allontanatasi ieri dall’abitazione di via Pugerna 5 in Campione d’Italia (Como, Italia) e per le cui ricerche era stata alzata l’antenna dell’attenzione anche su suolo ticinese, in particolare nelle terre luganesi d’Oltrelago e nel comprensorio del Basso Ceresio, Maria Stella Oppedisano Scarfò, 72 anni, cittadina italiana, era uscita di casa manifestando l’intenzione di dirigersi verso la lavanderia; crescente, con il trascorrere delle ore, la preoccupazione tra i familiari, tanto di più che l’anziana – tra l’altro sofferente per patologie che impongono l’assunzione metodica di farmaci – era priva di di telefono cellulare. Il corpo si trovava semiadagiato su una rete di protezione sottostante un sentiero che porta all’abitato di Pugerna e sul quale la 72enne, sofferente per l’Alzheimer, si era indirizzata per errore; ad individuare il cadavere sono state alcune tra le persone impegnate nelle ricerche e con l’appoggio di un cane “Redog”. Il recupero della salma è stato effettuato grazie ad un equipaggio della “Rega”.

Bundesrat empfängt Erbprinz Alois von und zu Liechtenstein zum Staatsbesuch

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Im Jahr, in dem das Fürstentum Liechtenstein sein 300-jähriges Bestehen feiert, hat der Bundesrat Seine Durchlaucht Erbprinz Alois von und zu Liechtenstein zum Staatsbesuch in die Schweiz eingeladen. Damit wird die enge Verbundenheit zwischen den Nachbarländern zum Ausdruck gebracht. Der Staatsbesuch findet am 3./4. April 2019 statt.

Bundespräsident Ueli Maurer empfängt den mit den Aufgaben eines Staatsoberhaupts betrauten Erbprinzen, dessen Gattin, Ihre Königliche Hoheit Erbprinzessin Sophie von und zu Liechtenstein, sowie eine hochrangige Delegation am Mittwoch, 3. April 2019.

Der Gesamtbundesrat wird die Delegation aus dem Fürstentum Liechtenstein am Nachmittag auf dem Berner Münsterplatz begrüssen. An den offiziellen Gesprächen nehmen neben Bundespräsident Maurer auch Bundesrat Ignazio Cassis und Bundesrätin Karin Keller-Sutter teil. Zur Delegation aus Liechtenstein zählen auch Regierungschef Adrian Hasler und Regierungschef-Stellvertreter Daniel Risch.

Am Abend des ersten Tages findet traditionsgemäss das Gala-Dinner statt. Den zweiten Tag des Staatsbesuchs werden der Bundespräsident und das Erbprinzen-Paar in der Westschweiz verbringen. Ein Schwerpunkt liegt auf den Themen Forschung und Innovation.

Jubiläumsjahr auch für die bilateralen Beziehungen

2019 ist nicht nur ein Jubiläumsjahr für Liechtenstein selber, sondern auch für die bilateralen Beziehungen mit der Schweiz. Vor 100 Jahren eröffnete Liechtenstein erstmals eine Gesandtschaft in Bern. Ebenfalls seit 1919 wahrt die Schweiz, in allen Ländern, in denen Liechtenstein über keine Vertretung verfügt, die Interessen Liechtensteins und der liechtensteinischen Staatsangehörigen. Durch diese hundertjährige Zusammenarbeit sowie traditionell enge Kontakte sind die beiden Länder freundschaftlich miteinander verbunden.

Zwischen der Schweiz und Liechtenstein besteht ein dichtes Netz von mehr als 100 bilateralen Verträgen, darunter der Zollvertrag von 1923, mit dem Liechtenstein an das schweizerische Zollgebiet angeschlossen wurde. Entsprechend eng verflochten sind die Volkswirtschaften. Über 9000 Arbeitskräfte pendeln als Grenzgängerinnen und Grenzgänger aus der Schweiz nach Liechtenstein. Ausserdem pflegen die beiden Länder auch auf internationaler Ebene eine enge und effiziente Zusammenarbeit, namentlich im Rahmen von EFTA und UNO sowie beim Internationalen Strafgerichtshof.

Fürst Franz Josef II., der Grossvater des Erbprinzen, stattete der Schweiz 1970 einen Staatsbesuch ab, Fürst Hans-Adam II. tat dies im Jahre 1990.

Maria Stella Oppedisano Scarfò aus Campione d’Italia wird vermisst

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Aktualisierung von 14.30 die Vermisste ist aufgefunden worden! Maria Stella Oppedisano Scarfò aus Campione d’Italia (Lombardei) gilt seit gestern als vermisst dies hat der Verein Penelope Lombardia (Photoquelle: Facebook Verein Penelope Lombardia) mitgeteilt. Die vermisste Frau leidet an seniler Demenz. Sie ist möglicherweise nicht in der Lage alleine zurückkehren. Die Frau ist zirka 150 Zentimeter gross, und zirka 50 Kilogramm schwer. Alle weiteren Mitteilungen finden sie in der Aufnahme des Artikels.

Esercitazione sfortunata: poliziotto spara e si ferisce

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Un agente della Polcom Locarno, 53 anni l’età, è stato ricoverato d’urgenza questa mattina in una struttura ospedaliera del territorio a causa della lesione riportata intorno alle ore 9.09 all’interno dello “stand” di tiro a Bellinzona quartiere Gnosca, quando l’uomo si è ferito ad un braccio con l’arma di ordinanza durante regolari corsi di mantenimento del tiro. Secondo prime indicazioni che arrivano da fonti ufficiali, l’episodio sarebbe da ricondursi nel campo dell’accidentalità, e senza concorso di terzi. La lesione è stata trattata da personale della “Croce verde” di Bellinzona; dopo le prime cure, il 53enne è stato ricoverato al “San Giovanni”. Le condizioni di salute dell’uomo non sono al momento note.

Sitten (Kanton Wallis): Unfall im Rebberg fordert ein Todesopfer

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Am Dienstagvormittag, den 26. März ereignete sich in einem Rebberg bei Sitten (Kanton Wallis) ein Unfall. Ein Mann stürzte von einer Mauer und kam dabei ums Leben.

Der Unfall ereignete sich gegen 08:00 Uhr. Der Mann war im Rebberg am Arbeiten. Aus derzeit ungeklärten Gründen stürzte er über eine etwa 8.5 Meter hohe Mauer.

Die aufgebotenen Einsatzkräfte konnten nur noch den Tod des Mannes feststellen.

Capolago: 35-jähriger Tessiner wird vermisst

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Seit dem 20.3.2019, ist wie die Tessiner Kantonspolizei mitteilt, der Tessiner Aldrovandi Americo unauffindbar. Die Polizei bittet um Hinweise.

Es handelt sich um Aldrovandi Americo, geboren am 26 März 1984, Schweizer Bürger, wohnhaft in 6825 Capolago (Quartier von Mendrisio).

Er gilt seit dem 20. März gegen 19.00 Uhr von zuhause als vermisst.
Der vermisste Mann ist weisshäutig, hat kräftiger Körperbau, 190 Zentimeter gross, dunkelbraune Augen, mittellanges, dunkelwelliges Haar, Finger der Hände mit verschiedenen Symbolen tätowiert, Tattoo auf der linken Seite des Halses stellt ein Gesicht dar, Tattoos auf dem rechten Arm.

35enne scompare da Mendrisio. E niente notizie da una settimana

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Da una settimana circa non vi sono notizie di un uomo, Americo Aldrovandi, cittadino svizzero con domicilio in Mendrisio quartiere Capolago. L’ultimo avvistamento di Americo Aldrovandi, per il cui rintracciamento è stato lanciato un avviso di scomparsa persone, risale alle ore 19.00 di mercoledì 20 marzo proprio nell’abitazione del soggetto. Informazioni utili: età 35 anni compiuti ieri, carnagione bianca, corporatura robusta, altezza 190 centimetri, occhi castani scuri, capelli castani scuri ondulati e portati medio-lunghi, tatuaggio sul lato sinistrao del collo (immagine, un volto), dita delle mani tatuate con simboli vari. Nelle foto, Americo Aldrovandi.

Operatori sul «Chi vive», lo “Swiss market index” chiude in parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) “Swiss market index” specchio di situazione instabile e di incertezze degli operatori, pur in presenza di una forchetta dai rebbi ravvicinati (meno di tre punti fra “Lonza group Ag” capofila con guadagno pari all’1.92 per cento e “Givaudan Sa” fanalino di coda in perdita pari all’1.01 per cento), nell’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo: al saldo, e dopo escursioni limitate ad una cinquantina di punti nell’una e nell’altra direzione, sostanziale parità (più 0.01 per cento) su quota 9’390.59 punti. Spunti di qualche interesse: piccolo recupero (più 0.59) per il titolo “Adecco Sa” che rimane fra i sottovalutati; il solo valore “Roche holding Ag” (meno 0.71) distonico fra i pesi massimi difensivi; parecchi in ogni caso gli attendisti ed i lucratori di breve periodo, dovendosi anche considerare l’imminente ondata dello stacco di dividendi (10 realtà del listino principale nel volgere di tre settimane a partire da domani). Notizie dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.01 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.26; Ftse-100 a Londra, meno 0.03. Tendenza negativa a New York: Nasdaq, meno 1.20;
“Dow Jones”, meno 0.62; S&P-500, meno 0.87. Sotto la soglia psicologica di 112 centesimi di franco il cambio per un euro.

A2 a Bissone: tamponamento a catena, feriti due conducenti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.14) Non gravi le condizioni di salute di due dei conducenti rimasti coinvolti nel tamponamento a catena occorso intorno alle ore 12.06 lungo la A2 in territorio comunale di Bissone, a ridosso dello svincolo, direzione nord. Dinamica dei fatti: auto con targhe ticinesi, al volante un 42enne, collide e striscia con la fiancata destra contro un elemento di protezione sull’uscita per Bissone-Campione d’Italia; sulla coda, camion con rimorchio il cui autista frena di colpo ma non riesce ad evitare il tamponamento; infine, altri due mezzi a piombare sui veicoli già fermi. La peggio è toccata ai conducenti delle ultime due vetture, ovvero un 55enne britannico con domicilio in Italia ed una 42enne svizzera con residenza nel Mendrisiotto; per entrambi si è reso necessario il trasferimento in ospedale; pur in presenza di traumi e lesioni, rassicurante il primo responso dei sanitari. La carreggiata nord della A2 è stata chiusa per circa due ore al traffico, con devaizione del flusso veicolare lungo la Cantonale, al fine di garantire gli spazi e le condizioni idonee per i soccorsi, per i rilevamenti e per il recupero dei mezzi; sul posto unità di Polcantonale, Polcom Mendrisio, “Servizio ambulanza Mendrisiotto” e “Croce verde” da Lugano.

Chiasso-Brogeda, stroncato traffico di droga: un arresto

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Un 38enne, passaporto del Kazakistan e domicilio in Germania, Vitalj Schnarr secondo i documenti, ? stato fermato e tratto in arresto nelle scorse ore sull’evidenza del carico di droga che l’uomo stava trasportando in direzione Italia e che ? stato intercettato da effettivi della Guardia italiana di finanza sull’ingresso al valico di Chiasso-Brogeda. A bordo del furgone “Renault Kangoo” guidato dal 38enne, come da tracce che un cane antidroga ha fiutato e rilevato, si trovavano hascisc e cocaina, 20.9 chilogrammi dell’uno e 2.1 chilogrammi dell’altro stupefacenti; la merce era stata occultata in uno spazio sotto i sedili. Immediate le contestazioni degli addebiti all’uomo; veicolo e stupefacenti sono stati posti sotto sequestro.

Monteggio, a fuoco una villetta del “Bosco della bella”

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Né feriti né intossicati, ed è questa la notizia che conta, in séguito all’incendio che nel pomeriggio ha distrutto una delle storiche abitazioni – progetto dell’architetto Justus Dahinden, opera nota anche grazie a varie pubblicazioni dedicate – al “Centro vacanze Bosco della bella” di via Cantonale 108 a Monteggio, frazione Ponte Cremenaga. In corso di determinazione le cause del rogo, la cui presenza è stata rilevata intorno alle ore 16.40; per quanto rapido ed efficiente, l’intervento dei Pompieri di Monteggio è valso solo ad evitare che le fiamme si propagassero ad altre strutture o ai servizi (nell’immagine, una delle villette del “Bosco della bella”); l’edificio è stato invece semidistrutto, per danni stimabili in oltre 250’000 franchi e non considerandosi il valore culturale dell’edificio stesso.

Luven (Kanton Graubünden): Auto stürzt Abhang hinunter

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In Luven auf Gemeindegebiet von Ilanz ist am frühen Montagabend ein Personenwagen von der Strasse abgekommen und einen Abhang hinuntergestürzt. Eine Frau wurde dabei mittelschwer verletzt.
Die 59-jährige Lenkerin fuhr kurz nach 17.30 Uhr auf der Lugnezerstrasse in Richtung Ilanz. Bei der Örtlichkeit Quadras geriet das Fahrzeug über den rechten Strassenrand hinaus, stürzte rund fünf Meter einen Abhang hinunter und blieb auf dem Dach auf einem Feldweg liegen.
Mittelschwer verletzt konnte die Frau selbständig aus dem Auto klettern. Ein Ambulanzteam versorgte sie medizinisch und überführte sie ins Spital nach Ilanz. Der total beschädigte Personenwagen wurde abgeschleppt. Wie es zum Unfall gekommen ist, klärt die Kantonspolizei Graubünden ab.

Horgen (Kanton Zürich): Indoor-Hanfanlage ausgehoben

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Montagmorgen, den 25. März eine Hanf-Indooranlage mit über 1000 Pflanzen ausgehoben. Die Betreiber wurden festgenommen.

Polizeiliche Ermittlungen ergaben einen Verdacht auf illegalen Hanfanbau in einem Werkgebäude. Bei der Hausdurchsuchung stiessen die Polizisten auf eine professionell betriebene Anlage. Dabei wurden über 1000 erntereife Pflanzen sichergestellt. Die Anlage wie auch die Pflanzen mussten fachgerecht entsorgt werden. Die Betreiber, ein 58 und ein 43-jährige Schweizer, wurden verhaftet und der Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis zugeführt.

Paradiso, assalto alla filiale Ubs: niente bottino, bandito in fuga

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.20) O un pazzo, o un disperato, o un imbecille, o un malvivente abituale con “modus operandi” da rapinatore in tempi nei quali la videosorveglianza era di là da venire e per arrivare al forziere era sufficiente un salto oltre la scrivania del cassiere. Distonico proprio nell’ideazione (e si suppone per logica che l’atto sia stato “costruito” nella mente del criminale) e nell’esecuzione (ingresso, arma estratta dalla tasca, due o tre passi nella direzione dei dipendenti) l’assalto che un uomo dall’apparente età di 50-60 anni ha tentato stamane ai danni della filiale Ubs di Paradiso in via Generale Henri Guisan, rimanendo tuttavia senza bottino ed anzi trovandosi costretto a fuga precipitosa; frammentaria ancora la ricostruzione di quanto accaduto a partire dalle ore 9.34, momento in cui il criminale è entrato nei locali dell’istituto, tanto che nella nota-stampa di fonte Polcantonale viene riferito soltanto di un “allontanamento a piedi” e senza evidenze di immediato inseguimento. Le ricerche dell’uomo – statura circa 160 centimetri, capelli corti grigi-castani, carnagione chiara, sciarpa grigia a parziale copertura del volto, pantaloni grigi da “jogging”, scarpe rosse da basket con lacci e bande bianche, mantellina colore blu marino scuro – non hanno per ora condotto a risultati significativi.

Elezioni, candidato denuncia: «Sfondati i vetri della mia auto»

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I baffi disegnati sulla faccia che spunta da un cartellone elettorale, vabbè, saranno non commendevoli ma fanno parte della goliardata. Molto oltre la linea dell’accettabile, e con un nemmeno troppo velato sentore di minaccia, l’episodio occorso – si suppone – nel cuore della notte in zona di Chiasso, dove la “Audi” di proprietà di Stefano Tonini, candidato al Gran Consiglio in quota Lega dei Ticinesi, è stata bersaglio di un atto vandalistico: sassi o pietre o mazze tipo baseball, si presume sulla scorta delle prime evidenze, gli strumenti utilizzati; sfondato e frantumato il lunotto posteriore della vettura, che era facilmente individuabile per il suo utilizzo come auto-“sandwich” pubblicitario; danni computabili nell’ordine di qualche migliaio di franchi. Pacata la reazione dell’interessato: “Dispiace il vedere che (qualcuno) preferisce un “confronto” con questi metodi anziché con i temi”.

Colpo di stiletto / E speriamo che la gentil signora sia sopravvissuta…

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Sempre proteso in una campagna elettorale personale sovrarappresentativa, Piero Marchesi presidente “pro tempore” dell’Udc Ticino (il “pro tempore” è dovuto: unico presidente “a vita” fu l’ineffabile Nano) propose di recente via “Facebook” un simpatico aneddotino a testimonianza – suapte manu – di quel che è il contatto dell’uomo politico calato tra la gente e con la gente. “Una signora – scrisse Piero Marchesi – si è fermata alla nostra postazione e mi ha chiesto: perché dovrei votare Udc?”. Domanda legittima, anche se nulla ci vien detto circa la “signora” che, come tale qualificata, dovrebbe avere almeno sui 45-50 anni e dunque sapere, più o meno, quel che l’Udc sostiene: non si sta parlando del Partito Paraponzi nato l’altr’ieri e destinato all’estinzione tra sabato e domenica prossimi, ma di gente in circolazione da quasi un secolo; difficile pertanto l’essere digiuni del messaggio politico specifico. Ma veniamo alla replica: “Le ho risposto che, scegliendo l’Udc, et cetera et cetera”. Segue enunciato della lunghezza di 413 parole per effettivi 2’682 caratteri; a tempo medio di lettura, un paio di minuti; a tempo medio di dichiarazione, cioè nel parlato, almeno tre minuti. Senza interruzione, senza interlocuzione, con qualche quasi perdonabile anacoluto, con un mezzo falso calato lì in mezzo (i leghisti, davanti a simile testo, potrebbero anche inalberarsi); da apnea. Dell’esistenza di Piero Marchesi tra i viventi, ad onta dello sforzo compiuto con cotanta filippica, si ebbe attestazione anche nei giorni successivi; ma l’interlocutrice, rimasta ben muta, non avrà per caso rimediato un’otite?

Borse: rimbalzo a Zurigo, “Swiss market index” in zona 9’400

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.47) Pur con rilevanze fuori banda (“Sgs Sa”, meno 1.44 per cento e posizione in coda nel listino sin dall’apertura; “Julius Bär Gruppe Ag”, meno 1.09), “Swiss market index” in rimbalzo oggi con attestazione finale a quota 9’389.30 punti ovvero in incremento pari allo 0.90 per cento. Positivo il comparto farmaceutico, con guadagni consistenti sia per “Novartis Ag” sia per “Roche holding Ag” (1,95 ed 1.69 per cento rispettivamente); apprezzamento per “Lonza group Ag” (più 2.10, campione di giornata). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.64; Ftse-Mib a Milano, più 0.38; Ftse-100 a Londra, più 0.26; Cac-40 a Parigi, più 0.89; Ibex-35 a Madrid, più 0.03. Progressi fra lo 0.55 e lo 0.71 per cento sugli indici di riferimento a New York. Euro in ribasso a 112.0 centesimi di franco.

Vento a raffiche sferzanti, seri danni nel Sottoceneri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.40) Significativi i danni constatati – elenco per forza di cose incompleto, molti gli interventi in corso e che si protrarranno nel corso della notte – a causa del vento che con raffiche spesso rabbiose ha flagellato il Ticino per l’intera giornata. I principali problemi sono stati rilevati nel Sottoceneri, a partire dalla cintura di Lugano (Collina d’Oro, Porza, Comano i Comuni più colpiti) e sino ai valichi di frontiera su Stabio e Chiasso. Numerosi i disagi per la circolazione a causa degli alberi sradicati ed abbattutisi sulle carreggiate; come riferito da più fonti, sventrato il tetto della sede all’Associazione calcio Lema. Numerose le chiamate ai centralini dei servizi di soccorso e di assistenza; Pompieri ed operai comunali all’opera per la rimozione di alberti abbattutisi sulle strade.

Spacciatore “itinerante” in zona di confine: manette ai polsi

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Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto. È questa una tra le linee di indagine sul caso di uno spacciatore di droga tratto in arresto ieri, domenica 24 marzo, da elementi della stazione dei Carabinieri in Porto Ceresio (Varese, Italia): l’uomo, 39 anni, residente nella limitrofa Cuasso al Monte e da tempo nel mirino delle forze dell’ordine, avrebbe infatti svolto attività “itinerante”, muovendosi a cavallo della linea di frontiera con quantità predeterminate al fine di servire anche la clientela ticinese. Le manette sono scattate per flagranza di reato – detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio – sull’avvenuta scoperta, nel corso di una perquisizione domiciliare, di cocaina per 12 grammi oltre a due bilancini di precisione ed a cifre consistenti in contanti (3’250 franchi svizzeri e 2’800 euro). Nelle prossime ore la decisione sulla convalida del provvedimento restrittivo della libertà.

Wangen bei Olten: Kind durch Pfeil schwer verletzt

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In Wangen bei Olten (Kanton Solothurn) hat am Sonntag ein Mann beim Bogenschiessen auf einem Privatgrundstück ein Kind mit einem Pfeil getroffen und schwer verletzt. Am Sonntagnachmittag, den 24. März, hat ein Mann in Wangen bei Olten auf einem Privatgrundstück mit einem Bogen Pfeile auf eine Zielscheibe beim Haus abgeschossen. Dabei traf der Mann um circa 16.45 Uhr auf dem Hausplatz ein Familienmitglied, das nach derzeitigen Erkenntnissen in die Schussbahn geriet. Das Kind im schulpflichtigen Alter wurde durch den Pfeil schwer verletzt und in ein Spital gebracht. Ermittlungen zum Hergang und den Umständen des Unfalls sind im Gang. Die Staatsanwaltschaft führt eine entsprechende Untersuchung.

Sarah Pfister aus Zürich wird vermisst

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Vermisst wird seit Mittwoch, 20. März 2019, in ihrer Wohngemeinde Zürich, Sarah Pfister, 36-jährig.

Frau Pfister ist 160 Zentimeter gross, normale, sportliche Statur, lange blonde Haare, meistens offen getragen, blaue Augen, trägt ausser einer schwarzen Fitnessuhr kein Schmuck aber meistens ein Cap. Sie ist vermutlich mit einer dunklen Winterjacke und blauen oder schwarzen Turnschuhe bekleidet. Sarah Pfister wurde zuletzt am Montag, 18. März 2019, an ihrer Arbeitsstelle in Zürich gesehen. Zwei Tage später hatte sie letztmals schriftlichen Kontakt mit einer Kollegin. Seither wird sie vermisst.

Cadenazzo, guasto tecnico in stazione: paralisi sulla rotaia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.57) Autentico pomeriggio da tregenda per i viaggiatori su rotaia nel Sopraceneri di piano, con ripercussione anche sulla linea del Gambarogno verso Luino e Malpensa: un asserito guasto tecnico alla stazione Ffs di Cadenazzo ha infatti mandato in “tilt” il traffico ferroviario a partire dalle ore 16.30 circa, determinando una lunga paralisi del servizio tra Locarno e Giubiasco e tra Cadenazzo e l’Italia. Emblematico il caso di un convoglio S20 staccatosi dalla banchina di Locarno alle ore 16.25: blocco alla stazione di Tenero, passeggeri rimasti a bordo per 22 minuti con l’invito perentorio a non scendere dal treno, indi fatti scendere con annuncio di segno opposto ed abbandonati al loro destino (nessun bus sostitutivo, nessun coordinamento, nessuna presenza di personale ausiliario cui rivolgersi) sino alla comunicazione dell’arrivo – avvenuto, ma con grave ritardo – di altro treno su diverso binario; convoglio già strapieno, molti passeggeri rimasti a terra e costretti all’attesa del vettore successivo che sùbito è stato dichiarato come soppresso. Questo mentre il “Tilo” giunto da Locarno, e rimasto a lungo con ruote piantate sul binario 2, è stato fatto ripartire a vuoto in direzione di Bellinzona. Il problema tecnico si è risolto intorno alle ore 17.45, tuttavia con cumulo di ritardi e di altre soppressioni per una protrazione effettiva dei disservizi sino alle ore 19.00.

A margine / Piero Marchesi ed una strana idea di “gossip”

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Preso com’è ormai dall’ossessione dei nemici esterni ed interni che sarebbero foraggiatori del “Giornale del Ticino” per denigrare l’Udc Ticino di cui egli è “pro tempore” presidente, Piero Marchesi tra l’altro candidatosi per le Cantonali anche per un’impossibile poltrona in Consiglio di Stato non manca di mandare messaggi in codice che inducono ad un sorriso di condiscendenza. Iersera, ospitata di turno sul già catodo parapubblico ovvero in Rsi televisiva; il tempo di uscire dagli studi ed una notula sulla pagina personale di “Facebook”. Come segue: “(…) Ho risposto a tutte le domande, anche a quelle che nulla c’entravano con le elezioni cantonali”; bravo, è una bella cosa il “Le so tutte”, per esempio se sei a “Molla l’osso”; da un candidato, ad ogni modo, non si pretende l’onniscienza. Poi: “Alcuni giornalisti preferiscono la polemica ed il “gossip” piuttosto che chiedere ai candidati le loro opinioni sul mondo del lavoro, sulla scuola, sulla fiscalità, sul traffico, sull’ambiente, eccetera”. Prendere nota delle tre parole: alcuni, polemica, “gossip”.

Destinatari come si è di tale sussurro, si richiama il futuro non consigliere di Stato a miglior conoscenza dei fatti che tra l’altro sono di dominio comune nel suo partito e tra gli alleati politici di quest’ultimo: innegabili gli errori di strategia preelettorale; innegabile il suicidio tattico con la compartimentazione circondariale; innegabile lo svuotamento dei contenuti propri dello spirito Svp in cambio di una dilatazione dello spettro delle candidature, il che non coincide per forza di cose con l’allargamento della base elettorale; innegabile la tendenza ad una fluidificazione del coefficiente culturale del partito, sì, ma nel senso dell’annacquamento. Chi vivrà vedrà, si usa dire; il problema è che qualcuno, la sera di lunedì 8 aprile ossia il giorno seguente all’esito delle Cantonali, potrebbe trovarsi politicamente sul binario morto e lì relitto – nel valore proprio del participio passato, eh, non si pensi male… – sino alla futura consunzione per azione delle intemperie. Polemica? Manco per nulla: addebiti. “Gossip”, e dove mai, essendo quanto pubblicato il frutto di una mera rilevazione dei contenuti e delle modalità con cui tali contenuti vennero proposti, e non una speculazione – toh, per fare un esempio siderale – sui rapporti interni al Consiglio di amministrazione della “Monte Lema Sa”, Consiglio di cui Piero Marchesi fa parte? Quanto all’“alcuni”, siamo qui come sempre, salve. Ci sono per l’appunto gli “alcuni”, e ci sono gli “altri”; à bon entendeur.

In ogni caso, grazie a Lei, presidente Piero Marchesi. In un precedente attacco, quello generosamente ospitato e funzionalmente titolato da “TicinoNews.ch” a partire dalle ore 18.06 di mercoledì 13 marzo, Ella parlò di “(…) una polemica che non esiste, fatta da qualcuno che si dice giornalista ma che ha dimostrato di non esserlo”; a distanza di meno di due settimane, Ella ci qualifica invece come “giornalisti”. SapendoLa mai contraddittorio, come dimostra il noto divieto di concedere voti in “panachage” dopo aver esaltato l’afflusso di consensi in “panachage” appena quattr’anni or sono, nella Sua considerazione dovremmo rifluire tra i “non giornalisti” a 72 ore dalla scadenza elettorale. Poco male: a quel momento i giochi saranno stati fatti. Post scriptum – Nel caso voglia, presidente Piero Marchesi, noi abbiamo in serbo qualche interrogativo per Lei. Cosucce, sa? Ma interessanti. E siamo certi del fatto che anche in questo caso Ella saprebbe rispondere a “tutte” le domande.

Borsa di Zurigo: partenza stentata, saldo in limatura nel finale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.40) “Swiss market index” al recupero da apertura negativa, sulla scia di un venerdì in “bis” del sempre temuto “Triple witching day” caduto questa volta a metà mese, con riattraversamento della linea poco prima delle ore 11.00 e, dopo saliscendi tra creste e cedimenti, in saldo a 9’305.50 punti (meno 0.15 per cento). “Compagnie financière Richemont Sa” capofila con progresso pari allo 0.82 per cento; tra i pesi massimi difensivi, penalizzati “Roche holding Ag” (meno 0.24) e “Novartis Ag” (meno 0.54), positivo il titolo “Nestlé Sa” (più 0.21); bancari ancora in retrovia (“Julius Bär Gruppe Ag” il peggiore, meno 1.07 ed anche lanterna rossa nel listino). Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.15; Ftse-Mib a Milano, meno 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.42; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, meno 0.21. Sostanzialmente invariati gli indici di riferimento a New York: Nasdaq, meno 0.07; “Dow Jones”, più 0.06; S&P-500, meno 0.08. Tenue recupero per l’euro, ora scambiato a 112.2-112.3 centesimi di franco.

19-jährige stirbt auf Fussgängerstreifen: Anklage gegen 81-jährigen Autolenker

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Die Staatsanwaltschaft Lenzburg-Aarau hat gegen einen 81-jährigen Schweizer Anklage wegen fahrlässiger Tötung erhoben. Der Beschuldigte war am Abend des 6. November 2017 in Lenzburg mit seinem Auto auf einem Fussgängerstreifen ungebremst in eine junge Frau geprallt. Die Staatsanwaltschaft beantragt eine unbedingte Freiheitsstrafe von 15 Monaten.

Der Beschuldigte fuhr am Abend des 6. November 2017 mit seinem Auto stadtauswärts auf der Hendschikerstrasse und prallte auf dem Fussgängerstreifen bei der Bushaltestelle Neuhofstrasse ungebremst in eine 19-jährige Fussgängerin.

Die Staatsanwaltschaft Lenzburg-Aarau wirft dem 81-jährigen Schweizer vor, seine Aufmerksamkeit nicht ausreichend auf den Bereich um den Fussgängerstreifen, sondern hauptsächlich auf die 250 Meter weiter entfernte Lichtsignalanlage gerichtet und so die junge Frau auf dem Fussgängerstreifen übersehen zu haben.

Die junge Frau war zuvor an der Haltestelle Neuhofstrasse aus dem Bus gestiegen und war dabei, den durch eine Verkehrsinsel unterteilten Fussgängerstreifen Richtung Schloss zu überqueren, als sie vom Fahrzeug des Beschuldigten erfasst wurde.

Das von der Staatsanwaltschaft in Auftrag gegebene verkehrstechnische Gutachten kommt zum Schluss, dass der Beschuldigte die Fussgängerin mit einer Geschwindigkeit von mindestens 58 km/h erfasst hatte.

Neben fahrlässiger Tötung wirft die Staatsanwaltschaft Lenzburg-Aarau dem Beschuldigten Führen eines Motorfahrzeuges trotz Entzugs des Führerausweises sowie Missachtung der signalisierten Höchstgeschwindigkeit vor.


Filo di nota / Si scrive Udc, si legge “Ufficio della censura”

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Il candidato vuole scrivere una lettera a qualche giornale o comunicare qualcosa con un articolo? Libero di farlo, ma alla condizione di far passare quel testo al vaglio di qualcun altro; e quel qualcun altro è il presidente, che per la bisogna non mancherebbe di avvalersi di persona a lui vicina. Ultima novità di cui si viene a conoscenza, da casa Udc Ticino, quando mancano due settimane all’apertura delle urne: una novità che somiglia parecchio all’istituzione di una censura in corso d’opera, perché di tale obbligo non v’era traccia tra gli impegni – voci significative: “fair-play” e nessun attacco a candidati della stessa lista – assunti dai potenziali deputati alla vigilia della campagna per le Cantonali. A pretendere il cambio di paradigma è stato lo stesso Piero Marchesi presidente, e ciò sotto il velame del desiderio di garantire un miglior coordinamento della comunicazione e di evitare la ridondanza o la ripetizione sui temi; netta è invece la sensazione di un giro di vite imposto dopo i malumori (e dopo la scottatura mediatica) per un’uscita a piedi uniti del granconsigliere Sergio Morisoli su Manuele Bertoli titolare del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport. Al netto del dubbio sulla legittimità morale di una simile operazione ed al netto del dubbio sul criterio che sarebbe adottato per promuovere l’uscita dell’articolo di Tizio al posto dell’articolo di Caio se per caso entrambi si sono occupati del medesimo argomento, trovata la nuova spiegazione per l’acronimo Udc: “Ufficio della censura”…

Luino (Varese, Italia): auto fuori strada, morto un anziano

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Schianto mortale intorno alle ore 16.34 di oggi in territorio comunale di Luino (Varese, Italia), sul tratto che conduce verso l’abitato di Grantola: qui una vettura, al cui volante si trovava un 85enne residente a Montegrino Valtravaglia, è uscita dalla carreggiata infilandosi in uno scoscendimento e finendo in parte con le ruote all’aria. Il guidatore, anziano e diversamente abile, è deceduto sul colpo o pochi istanti dopo l’impatto; ai soccorritori – sul posto ambulanza ed unità dei Vigili del fuoco oltre ad effettivi dei Carabinieri – non è rimasto altro che il constatare l’avvenuto decesso dell’uomo.

Biasca, gli occhi dei cittadini nella nuova sede della “Tre valli soccorso”

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Taglio ufficiale del nastro alla nuova sede della “Tre valli soccorso” in Biasca, oggi, a distanza effettiva di cinque mesi dall’avvenuto trasferimento delle attività e dei servizi. Fra le ore 13.00 e le ore 17.00 le “porte aperte” sugli spazi da 1’000 metri quadrati su due livelli, con facoltà di accesso ai mezzi ed alle infrastruttture sotto la guida degli specialisti di una realtà il cui primato storico, sia pure con declinazione ad intervalli più o meno lunghi e fra trasformazioni, soppressioni e rifondazioni, è rivendicabile sin dai tempi della “Camera di soccorso biaschese” e riproposta poi – con intervallo fra il 1922 ed il 1940, anno della ricostituzione – per tramite della “Samaritani Biasca”. Il taglio del nastro alla nuova sede della “Tre valli soccorso” in Biasca, tra l’altro a distanza di 35 anni dall’ingresso del precedente servizio di autoambulanza nella struttura di via Mongheria; del 1999 la costituzione dell’ente, con aggregazione tra i servizi di ambulanza sganciatisi dalle società dei “Samaritani” di Biasca e di Airolo, dal gennaio 2000 l’avvio ufficiale dell’attività.

Osi in concerto al “Lac”. Ed è tempo di allegre follie

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Pagine dall’alto impegno nel concerto di giovedì 28 marzo al “Lac” di Lugano, “Orchestra della Svizzera italiana-Osi” nella pienezza del fulgore, Maximilian Hornung (nella foto) solista al violoncello, Markus Poschner direttore: nel programma la “Sinfonia numero 8 in fa maggiore” di Ludwig van Beethoven, la “Sinfonia concertante in mi minore per violoncello ed orchestra” di Sergej Prokofev ed il singolare “Poema sinfonico per 100 metronomi” di György Ligeti. Ore 20.30; diretta sulla Retedue Rsi; produzione Osi.

Verbania (Italia): auto falcia famiglia, muore un 54enne

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Tragedia nella tarda serata di ieri a Verbania (Verbano-Cusio-Ossola, Italia), zona appena oltre piazzale Flaim e dunque in frazione Intra, dove un’intera famiglia è stata falciata da un’auto in transito e balzata sul marciapiede che quattro persone di tre generazioni – nonno, nonna, madre e bimbo di 20 mesi – stavano percorrendo. La peggio è toccata a Gianni Agosti, 54 anni, residente nella limitrofa Cossogno ma di fatto abitante a Verbania e professionista nel ramo vendite di una concessionaria della zona: sull’impatto, l’uomo è stato schiacciato oltre il parapetto di protezione; ferite in modo grave la compagna 58enne e la figlia 34enne della donna; sospetta frattura al bacino per il bimbo. Praticamente illeso il conducente dell’auto, 25 anni l’età, abitante a Vogogna. Forse un colpo di sonno all’origine della perdita di controllo della vettura, che prima di abbattersi sulla famiglia aveva colliso di striscio con un altro mezzo. Nella foto, Gianni Agosti.

Podismo / “Walking Lugano”, ultima settimana per iscrizioni agevolate

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A scadenza domenica 31 marzo il “pacchetto agevolato” (sconto del 12.5 per cento sulle partecipazioni di gruppo, a partire da otto elementi; sconto del 50 per cento sulla partecipazione delle famiglie) per le iscrizioni alla “Walking Lugano” in programma per domenica 28 aprile e strutturata su varie opzioni “walking” e “nordic walking” più un percorso competitivo sulla distanza di 18.7 chilometri e con dislivello di 700 metri. Entro martedì 2 aprile l’ultimo termine per prenotarsi con polizza di versamento, ed entro lunedì 8 aprile (ore 12.00) le iscrizioni “online”, per quanti vogliano ricevere a domicilio il pettorale con nome stampato e carta giornaliera “Arcobaleno” valida per tutte le zone nel giorno della manifestazione. Con decorrenza da martedì 9 aprile, iscrizioni “online” o sul posto con aggravio di un supplemento e ritiro del pettorale solo la mattina di domenica 31 marzo.

Bovernier (Kanton Wallis): Vier Personen von Lawine begraben

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Heute gegen 9.55 ging oberhalb des Cloches d’Arpettes (Kanton Wallis, Photoquelle: KaPo Wallis) eine Lawine nieder. Vier Personen wurden von der Lawine erfasst und verschüttet. Die Rettungskräfte sind momentan im Einsatz um das Leben der 4 Personen zu retten.

Acqua pulita per l’Africa, un progetto dalla luganese “GratzUp”

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Presentazione ufficiale a Milano, martedì 26 marzo, per il progetto “G plant”, impianto autonomo ad energia solare per la sterilizzazione dell’acqua su larga scala. La tecnologia, di prossima implementazione in Ruanda con progetto-pilota affidato al controllo di specialisti dell’UniCattolica di Milano, è funzionale alle attività della “GratzUp”, “start-up” con sede a Lugano, operante nel ramo dell’“impact investment” e nata – così i fondatori Mauro Gazzelli e Shairin Sihabdeen – “con l’obiettivo di contribuire a risolvere il problema globale di accesso all’acqua sicura”. Lo sviluppo del “G-plant”, negli intendimenti dei promotori, passerà attraverso un piano di installazione su ampia scala in Africa, “e non solo”.

Alberi centenari, una storia nella storia con il “Teatro dei fauni”

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Appuntamento ormai fisso, sul transito dall’inverno alla primavera, è il ciclo di spettacoli che gli attori del “Teatro dei fauni” si preparano a dedicare agli alberi centenari, Locarno la sede di una flora varia e degna di affetto oltre che di attenzione. L’appuntamento: sabato 30 marzo, Locarno, “Parco delle camelie”, ore 11.00 ed ore 14.00 con “Tonio il boscaiolo”, narrazione e musica popolare con Andrea Valdinocci e Lio Morandi. Altri eventi prossimi sotto l’ombrello del “Teatro dei fauni”: domenica 31 marzo, Locarno, cinema “GranRex”, incontro poetico con “rito sonoro” dal titolo “Bello mondo”, di e con Mariangela Gualtieri (“Teatro Valdoca”), inizio ore 16.00 (a seguire, proiezione del film “Gli indocili”, dedicato a 12 govani attorie della compagnia “Teatro Valdoca”); domenica 7 aprile, Gambarogno frazione Contone (nucleo storico), ripresa del programma di “Mestieri e misteri”, con episodi inediti; collaborazione tra “Teatro dei fauni” e “Teatro Zigoia”, musiche di Danilo Boggini e di Lio Morandi, inizio ore 16.00.

“Blockchain” come… necessità. E al “Copernicus” fanno progetti

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Sotto l’egida del “Gruppo Copernicus”, operante dal Ticino con riferimento primario a clientela privata ad alto patrimonio netto, il recente convegno ospitato dagli ambienti della “BancaStato” in Bellinzona e legato al tema “Blockchain thought leadership”. Ospiti principali, ed introdotti da Maggie Rokkum-Testi in nome della “Copernicus asset management”, due tra i maggiori esperti della tecnologia “blockchain”, ossia Jonathan Teo (nella foto), responsabile dell’innovazione alla “Blockchain investment advisory Llc”, e David Moss, fondatore e presidente del Consiglio di amministrazione della “Strongblock”; al centro dell’attenzione le origini della “blockchain” e la sua indispensabilità nel contesto finanziario (banche) ed in quello istituzionale (Governi). Fra gli altri temi, interesse per la proposta messa in campo da William Duplessie e da Stephen Duplessie – cofondatori rispettivamente della locale “Blockchain investment advisory Sagl” e della citata “Blockchain investment advisory Llc” – e che si traduce sotto la denominazione “Ticino labs project”: si tratta di un incubatore centrato solo su progetti legati alla tecnologia “blockchain” e da insediarsi in Ticino, ferma restando l’ambizione transfrontaliera data dall’interesse che questa traccia di lavoro sta riscontrando, come è stato sottolineato da Agostino Ferrazzini in qualità di presidente della “Copernicus holding Ag”. Sulla nostra pagina “Facebook” altre immagini della conferenza.

Losone: rogo nella notte, un intossicato, 18 persone fatte sgomberare

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Cause da definirsi per il rogo scoppiato poco dopo le ore 2.00 di oggi in un complesso con edifici a schiera in Losone, lungo contrada Maggiore, con prime conseguenze rilevabili in una persona intossicata ed in altre 17 fatte sgomberare dallo stabile in fiamme e dalle due abitazioni vicine, anch’esse parzialmente interessate dall’incendio. Le condizioni di salute della persona intossicata, dopo assistenza medica al Pronto soccorso della “Carità” di Locarno, sono largamente tranquillizzanti. Imponente il dispositivo attivato per le operazioni di soccorso: sul campo unità di Polcantonale, Polcom Ascona e Polcom Locarno oltre ai Pompieri di Locarno (con cinque veicoli e 16 uomini) ed agli operatori del “Salva” di Locarno. Nel corso della giornata sono previste verifiche, a cura degli specialisti dell’Ufficio tecnico, per la valutazione circa l’abilitabilità dell’immobile.

Kanton Thurgau: “Rega”-Einsatz nach Sturz

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Nach einem Sturz von einer Leiter musste am Samstagnachmittag in Götighofen (Kanton Thurgau) ein 71-jähriger Mann mit der “Rega”ins Spital geflogen werden.
Gemäss den Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau war der 71-Jährige im Garten mit Arbeiten auf einer Leiter beschäftigt, als er kurz vor 14.30 Uhr aus bislang unbekannten Gründen zu Boden stürzte. Der Mann wurde beim Unfall schwer verletzt und musste nach der Erstbetreuung durch den Rettungsdienst von der Rega ins Spital geflogen werden.

Der genaue Unfallhergang wird durch die Kantonspolizei Thurgau abgeklärt.

Italien (Grenze): Schwerer Unfall auf der Brücke von Intra

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Mehrere Fußgänger, alle Mitglieder der gleichen Familie, wurden gestern Abend, gegen 23.00 Uhr, in Intra (Italien) von einem Auto getroffen, eine Person starb, zwei wurden schwer verletzt. Ein Auto drang in die Gegenfahrbahn ein und überfuhr 4 Personen, die auf dem Bürgersteig standen. Eine Person, der Grossvater, ist verstorben, zwei Personen wurden ernsthaft verletzt, und ein Kind wurde leicht verletzt. Vor Ort die Polizei. Der Lenker des Autos war ein 25-Jähriger der zur Zeit immer noch unter Shock steht. Angeblich war ein medizinisches Problem der Grund, dass der Fahrer die Kontrolle über sein Auto verloren hat. Abklärungen laufen. Fest steht, das Auto raste ungebremst in die Fussgänger.

Bellinzona, a fine aprile il ritorno dei “Fleurs du mal”

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Preannuncio con largo anticipo – ma un buon motivo c’è, ed è la presenza del gruppo che è in viaggio da tempo tra Francia, Belgio, Olanda, Svizzera ed Italia – per il concerto che i “Fleurs du mal” terranno venerdì 26 aprile, con inizio alle ore 22.00, al “Woodstock music pub” di Bellinzona/Arbedo-Castione (vicolo Nord 2). Nell’occasione i membri della “band” romana – in attività da oltre 35 anni, con numerose apparizioni proprio al “Woodstock” oltre che al “Paso” ed al “Garage music” oltre che in varie città e località elvetiche tra cui Lucerna, Grenchen ed Uznach – si presenteranno al completo cioè con cinque elementi e proporranno brani da “Bootleg”, ultimo “compact disc” pubblicato. La formazione: Stefano “Iguana” De Martini (voce, chitarra, slide ed armonica); Graziella Olivieri (sassofono tenore), Roberto Cruciani (basso e cori), Fausto Casara (batteria) e Clemente Verdicchio (sassofono contralto). Nell’immagine, i “Fleurs du mal”.

Promozione regionale nel Luganese, doppio bando per l’imprenditoria

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Dotazione pari a 600’000 franchi complessivi per due bandi di concorso 2019 indetti dai vertici dell’“Ente regionale sviluppo Luganese-Ersl” (incontro informativo, mercoledì 10 aprile alla sala “Clay Regazzoni” di piazza Soldati in Porza, inizio ore 17.30; obbligatoria l’iscrizione “online”, entro mercoledì 3 aprile, via sito InterNet dell’Ersl). Confermate le linee generali per l’accesso al fondo di base da 500’000 franchi: progetti medio-piccoli, di regola sino ad un investimento massimo per 200’000 franchi, con caratteristiche imprenditoriali o che valorizzino i potenziali del luogo o della regione (prodotti tipici, turismo, artigianato, natura e paesaggio, et cetera) o che contribuiscano a mantenere ed a migliorare i servizi di base nelle aree discoste. Computabili i costi iniziali di investimento, ad esempio l’acquisto di macchinari e di arredamenti; contributo massimo pari a 60’000 franchi per singolo progetto (con “tetto” al 50 per cento dell’entità dell’investimento), con soluzioni vuoi a fondo perso vuoi in forma di prestito.
Gli altri 100’000 franchi disponibili saranno invece assegnati nel contesto di in altro bando di concorso riservato alla digitalizzazione delle microimprese: valgono i progetti per migliorare i servizi alla clientela e/o i processi di produzione di servizi e beni e/o per abbattere i costi e/o per migliorare la redditività dell’azienda e la sua sostenibilità economica; esclusi i siti “web”, gli investimenti in campagne di “marketing” e la sostituzione di “software” in azienda; contributo massimo pari a 10’000 franchi per singolo progetto. Candidature da inoltrarsi alla sede Ersl (casella postale 642, via Cantonale 10, 6942 Savosa) entro domenica 30 giugno.

Frontale sul confine: muore un motociclista ticinese, grave il passeggero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Un motociclista ticinese, 52 anni l’età, è morto nel tardo pomeriggio di oggi all’ospedale “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), dove era stato elitrasportato in condizioni disperate, per le conseguenze di alcune lesioni – trauma toracico, trauma cranico e frattura del bacino le principali – riportate in un frontale occorso alle ore 17.23 in territorio comunale di Brusimpiano (Varese), nel tratto compreso fra l’abitato ed il Villaggio Montelago, lungo la Provinciale numero 61. Al “Circolo” di Varese è invece ricoverata in codice rosso la persona – nessuna indicazione precisa sino a tarda ora; si tratterebbe tuttavia di una donna più giovane, presumibilmente di 28 anni, ed anch’ella domiciliata in Ticino – che si trovava come passeggera a bordo del dueruote venuto a collisione con un’auto immatricolata in Italia; a rigore di prima ricostruzione dell’accaduto, violentissimo l’impatto tanto che per inerzia il motociclista è ricaduto sull’asfalto a distanza di vari metri mentre la passeggera è stata sbalzata verso l’alto, oltre il terrapieno a delimitazione della macchia boschiva e che lungo la strada è rinforzato da una protezione in cemento.

Nello stesso nosocomio la conducente della vettura, una cittadina italiana 38enne in stato interessante (è al quinto mese di gravidanza); le condizioni di salute della donna sarebbero serie ma non allarmanti. Ridotti a rottami entrambi i mezzi; notevoli le ripercussioni sulla viabilità; imponente la macchina dei soccorsi (ambulanze da Luino, Cunardo e Besano e veicolo-comando da Luino; per coordinamento ed accertamenti, un’unità dei Vigili del fuoco – in immagine – da Varese ed effettivi dei Carabinieri della stazione di Lavena Ponte Tresa).

Hockey Lna / Stagione 2019-2020, Ambrì su quattro fronti

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Campionato di Lega nazionale A e Coppa Svizzera erano nell’ordinario della programmazione; per una volta, invece, l’AmbrìPiotta dell’hockey maschile – meglio che si distingua, in onore delle AmbrìGirls salite dalla Lnd alla Lnc femminile con cavalcata trionfale – dovrà spendersi su quattro fronti nella stagione 2019-2020. Oltre ad essersi qualificati alla Champions’ hockey league, ultimo posto utile conquistato e tenuto stretto, i leventinesi approderanno infatti alla “Coppa Spengler” di Davos, consueto programma fra giovedì 26 dicembre e martedì 31 dicembre, in accoglimento dell’invito giunto dagli organizzatori dello storico torneo. Un riconoscimento ed un premio, secondo la nota ufficiale di cui è stata data comunicazione durante la festa dei tifosi biancoblù al “Fevi” di Locarno, alla solidità del collettivo ed ai progressi ottenuti nell’ultimo campionato con l’accesso al “play-off” e con la resistenza allo stremo – 1-4 nella serie, ma con scarto al passivo tra uno e due goal come massimo – nei quarti di finale contro il BielBienne.

Selbstunfall: Lastwagen kommt von Strasse ab, Fahrer verstorben

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Gestern Morgen ist ein Lastwagen auf der Götzentalstrasse von der Strasse abgekommen. Der Lastwagen kippte auf die Seite. Der Chauffeur wurde im Fahrzeug eingeklemmt und erlitt derart schwere Verletzungen, dass er noch auf der Unfallstelle verstarb.

Am Freitag den 22. März 2019, kurz vor 8.30 Uhr, fuhr ein Lastwagen auf der Götzentalstrasse von Udligenswil Richtung Dierikon. In der Rechtskurve im Gebiet Jostmelken kam das Fahrzeug aus ungeklärten Gründen links von der Fahrbahn ab, geriet auf die Wiese, kippte und kam auf der Seite liegend zum Stillstand. Der Chauffeur verstarb noch auf der Unfallstelle aufgrund seiner schweren Verletzungen. Der eingeklemmte Mann musste durch die Feuerwehr der Stadt Luzern aus dem Fahrzeug geborgen werden.

Die Götzentalstrasse musste für die Sachverhaltsaufnahme und die Bergung des Fahrzeuges bis kurz nach 13.15 Uhr gesperrt werden. Der Verkehr wurde örtlich umgeleitet.

Im Einsatz standen Angehörige der Stützpunktfeuerwehr der Stadt Luzern und der Feuerwehr Ebikon Dierikon, ein Experte des Strassenverkehrsamtes und Mitarbeiter einer Bergungsfirma.

Gossau (Kanton Sankt Gallen): Der vermisste 72-jährige wurde gefunden

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Die Kantonspolizei St.Gallen teilt mit, dass der vermisste Mann wohlbehalten aufgefunden wurde. Der seit Freitag, den 22. März um 11.40 Uhr, in Gossau vermisste 72-jährige N. konnte soeben in der Stadt Sankt Gallen durch eine Patrouille der Stadtpolizei St.Gallen wohlbehalten angetroffen werden.

Tragedia in ValleMaggia, ciclista vola nel vuoto per 15 metri e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.17) Una curva presa forse troppo “larga”, o forse la sterzata con il manubrio per evitare un sasso, o forse ancora un’errata valutazione delle distanze: nessuna ipotesi è da escludersi come causa dell’incidente stradale costato la vita, questo pomeriggio, ad un 52enne cittadino svizzero con domicilio oltre San Gottardo e che in compagnia di familiari ed amici stava risalendo in bicicletta lungo la ValleMaggia, meta Cevio. La tragedia poco prima delle ore 16.00: l’uomo, secondo ricostruzione sommaria fornita da un portavoce della Polcantonale, stava transitando dall’abitato di Giumaglio a quello di Someo quando, giunto in prossimità di una curva, è stato sbalzato dalla sella del dueruote; saltato di netto il “guard-rail”, e lì sotto il vuoto – un balzo di 15 metri almeno – sino all’asfalto della Cantonale; devastante l’impatto, di fatto sul colpo il decesso pur essendosi prodigati i sanitari del “Salva” di Locarno e quelli della “Rega” nei tentativi di rianimazione. Sul posto anche unità della Polcantonale con l’apporto degli specialisti del “CareTeam” per il supporto psicologico ai testimoni dell’incidente.

Colpo di stiletto / Piero Marchesi e la fifa blu da “panachage”

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Scheda secca, scrivere scheda secca, niente preferenze per altri sulla lista del Gran Consiglio – proprio per nessun altro: nemmeno per la Lega dei Ticinesi, che pure è alleata stretta nella corsa alla conferma di Norman Gobbi e di Claudio Zali consiglieri di Stato uscenti – perché dai voti assegnati in “panachage” sarebbero addotti infiniti lutti agli Achei. A chiederlo ed a pretenderlo è Piero Marchesi, presidente dell’Udc Ticino, in una sorta di ultimo appello interno diffuso nelle scorse ore sotto titolo ideologicamente suicidario (“È ora di serrare i ranghi”: sa molto di Leonida e dei suoi 300 alle Termopili, con il tragico finale che si conosce, ma soprattutto è copia conforme di un’esortazione leniniana, ossia “Compito dei bolscevichi è ora di serrare le file”); sostiene infatti Piero Marchesi che è necessario l’evitare “di disperdere voti fuori da queste liste” (quella unitaria per l’Esecutivo e quella udicina per il Legislativo), ne va del “risultato del nostro partito”. Devono aver sostituito Piero Marchesi con un replicante riprogrammato “ad usum Delphini”, negli ultimi tempi, perché ben si ricorda e sulla scorta del ricordo agevolmente si rintracciano fonte (Piero Marchesi stesso sul sito InterNet di Piero Marchesi, quello che risponde all’indirizzo www.pieromarchesi.ch; inconfutabile) e citazione citabile alla data di giovedì 7 maggio 2015, con il presidente di rientro da vacanze a Cuba e ritemprato il giusto per commentare l’esito delle Cantonali appena smaltite senza gloria: “Più di 6’000 persone ci hanno concesso la loro fiducia votando la scheda di partito, e molti hanno votato in “panachage” i vari candidati”. Singolare lettura politica a doppio binario, quella del temporaneo presidente dell’Udc Ticino: “panachage” vietato in uscita ma preteso in entrata…

Hockey Lna / Lugano, Pasqua di Resurrezione in anticipo: silurato Rasputin

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Grigorij Efimovic Rasputin, deceduto nel dicembre 1916 e reincarnatosi in tale Roland Habisreutinger nel gennaio 1973, dovrà cercarsi un’altra corte che non sia più quella degli zar di Russia – primo, perché non c’è più lo zarismo; secondo, perché la dinastia Romanov fu estinta con modalità drastiche fra il giugno 1918 ed il gennaio 1919, e quindi non sussiste nemmeno la possibilità di un impiego come giardiniere in villa privata – o quella della novella zarina del Ceresio, al secolo Vicky Mantegazza, che vivente è e meglio vivente sarebbe se l’Hockey club Lugano riuscisse a dare soddisfazioni almeno compatibili con gli investimenti in passione ed in denaro. Del menzionato Grigorij Efimovic Rasputin in arte Roland Habisreutinger, 46 anni sui documenti evidentemente contraffatti ma non proprio così bene come sembrano dimostrare giorno e mese di nascita (21 gennaio l’uno, 22 gennaio l’altro; non c’è differenza, solo che si metta nel calcolo anche lo scarto da fuso orario tra Pokrovskoe in Russia e Sierre nel Canton Vallese), si disfesciò Vicky Mantegazza giusto stamane, ossia quattro giorni dopo aver avuto Roland Habisreutinger – in qualità di direttore generale – a fianco nel saldare i conti con Greg Ireland allenatore dal contratto non rinnovato, e l’istesso con Jussi Silander che di Greg Ireland era il vice. Biglietto di sola andata per tutti, con sincero affetto ma con ancor più marcata determinazione.

Qualcuno sosterrà ora che la decisione era ineluttabile ed inderogabile: vero, ma non è detto che, per quanto necessaria ed anzi immediatamente necessaria, una cosa abbia luogo e sia fatta; in quest’ultima evenienza, per dire, Roland Habisreutinger sarebbe stato da collocarsi su un treno dopo ciascuna tra le cinque eliminazioni ai quarti di finale del “play-off” in Lega nazionale A fra il torneo 2009-2010 ed il torneo 2014-2015, e meglio dopo la salvezza rimediata al “play-out” nel torneo 2010-2011, oppure ancora – per opposto motivo: là l’insufficienza di risultati, qui la mancanza dello spunto per il definitivo salto di qualità – al termine di una qualunque fra le stagioni 2015-2016 (finale persa), 2016-2017 (semifinale persa) e 2017-2018 (finale persa); anche per via del fatto, insomma, che Vicky Mantegazza promette un ritorno ai fasti che mancano dalla primavera 2006, e Vicky Mantegazza non ama essere contraddetta.

Sarà dunque anche stata “prolungata”, come recita il comunicato-stampa diffuso, la riflessione dopo esame “in modo sereno e spassionato” sull’operato complessivo di Roland Habisreutinger; ma questa risulta una doppia condanna, mancati obiettivi nel campionato appena conclusosi e mancati obiettivi nell’arco di quasi 10 anni. Di fatto, il verdetto era scritto prima che l’ormai ex-direttore generale (quello delle scelte sempre strategiche, “E questo giocatore è il migliore disponibile in Europa, e quest’altro bisogna strapparlo con i denti, e quest’altro non va bene per noi”) entrasse in aula; la ricerca del nuovo direttore sportivo è annunciata come “già in corso”.

Feisbukizzami questo / Sorrisi di plastica dietro allo “Spritz”

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Camilla Mainardi, collega amabile che corre per il Gran Consiglio, in pagina “Facebook” personale appena qualche minuto fa, a giorni 15 dalle Cantonali: “Persa dentro assembramenti elettorali, comizi, aperitivi, pranzi e cene, mi succede di pensare cose trilussiane in romanesco”. E quali? Una per tutte: “Quei sorisi farsi, ‘ndò li comprate, dai cinesi?”. Un “haiku” memorabile. E che vale quasi per tutti…

Locarno, “Casa Rusca” riapre. E punta su Manolo Valdés

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A distanza di tre mesi dalla chiusura della mostra dedicata a Sandro Chia, il “Museo Casa Rusca” di Locarno si appresta ad accogliere un’impressionante panoramica sull’attività dello spagnolo Manolo Valdés, 77 anni, carriera tra pittura e scultura. Oltre 50 i pezzi che Rudy Chiappini, curatore dell’evento (una “prima” per la Svizzera), è riuscito ad incasellare come testimonianza senza cesure dell’opera svolta dalla metà degli Anni ’80 ai giorni nostri; negli spazi esterni alla pinacoteca propriamente detta saranno inserite varie sculture monumentali che sino ad ora sono transitate solo in installazioni su sedi primarie nel mondo (Parigi e Dubai, per esempio, oltre a Valencia che è luogo natale di Manolo Valdés). Taglio del nastro: sabato 13 aprile, ore 17.00. Apertura al pubblico: da domenica 14 aprile a domenica 6 ottobre.

Locarno, ancora due repliche per “Il cane la notte e il coltello”

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Ultime repliche, oggi (ore 20.30) e domani ovvero domenica 24 marzo (ore 17.00), per lo spettacolo “Il cane la notte e il coltello” al “CambusaTeatro” di Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 12). Testo di Marius von Mayenburg, traduzione a cura di Umberto Gandini, regìa e adattamento teatrale di Marco Taddei; interpreti Paolo Li Volsi, Matteo Sintucci e Valeria Angelozzi. In immagine, una scena della rappresentazione.

Concorso “Gusto”, Ekaterina Panova da Ascona ad un passo dal cielo

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Podio sfiorato, cioè piazzamento al quarto posto con altri cinque sfidanti, per Ekaterina Panova (“Hötel Eden Roc” in Ascona) alla 15.a edizione del concorso di cucina “Gusto”, evento riservato a giovani al secondo o al terzo anno di apprendistato in realtà svizzere di primo piano sia nella ristorazione “tradizionale” sia in quella “di comunità” e la cui finale ha avuto tra giovedì e ieri, il primo giorno con la competizione tra cuochi alla Scuola professionale di Baden (Canton Argovia) ed il secondo con la premiazione al “Centro cultura e congressi” di Thun (Canton Berna). Unica finalista dal Ticino sulla selezione di soli nove futuri “chef” su tutto il territorio della Confederazione, la giovane russa (viene da Ekaterinburg, vive ad Ascona: una ragazza tutta casa e cucina) è riuscita a portare a termine nell’arco di tre ore le preparazioni richieste, vale a dire antipasti e piatti principali che sono stati sottoposti alla valutazione dei membri di due giurie (l’una per la gara di cucina nel complesso, la seconda per la degustazione “cieca” ossia in assenza di informazioni che potessero ricondurre all’identità dell’autrice o dell’autore dei piatti).

La vittoria nel concorso è andata alla 19enne Laura Loosli, collaboratrice del “Restaurant Panorama Hartlisberg” a Steffisburg (Canton Berna) e propostasi con un “menù” nel quale spicccavano lasagne mediterranee di verdura, tè speziato, manzo svizzero rosa in salsa stufata ed asparagi di Belp; piazza d’onore per Yanik Hartman, dipendente del “Seepark” di Thun (Canton Berna); terza moneta a Manuel Hofer, attivo allo “Stadtspital Triemli” di Zurigo. Equità di valutazione per tutti gli altri: insieme con Ekaterina Panova, Victoria Fehrler da Basilea, Simon Grimbichler da Egerkingen (Canton Soletta), Marina Koch da Lenzburg (Canton Argovia), Remo Messerli da Liebefeld (Canton Berna) e Tom Walter da Aarau. Per tutti, davanti ai circa 400 invitati alla serata conclusiva, l’incoraggiamento di Doris Vögeli, presidente della giuria di “Gusto” e membro della Commissione di concorso della “Società svizzera cuochi”. Nella foto, Ekaterina Panova durante la gara di cucina; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Rüti: Verdächtiges Verhalten gegenüber Kindern, Mann verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Donnerstag, den 21. März im Bezirk Hinwil (Kanton Zürich) einen Mann festgenommen, der verdächtigt wird, in Rüti mehrere Kinder angesprochen zu haben.

In den letzten Tagen gingen bei der Kantonspolizei Zürich Meldungen ein, dass Kinder auf dem Schulweg von einem unbekannten Mann, aus einem dunklen Auto heraus, angesprochen worden seien und er sich dabei teilweise exhibitionistisch verhalten habe.

Sofort eingeleitete polizeiliche Ermittlungen haben gestern zur Verhaftung eines 33-jährigen, mutmasslichen Täters geführt. Er wird der zuständigen Staatsanwaltschaft übergeben.

Sulgen (Kanton Thurgau): Schuss löst sich aus Dienstwaffe, Polizist verletzt

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Poliziotto si spara in una coscia

Ein 41-jähriger Polizist zog sich am Freitag in Sulgen Beinverletzungen zu, nachdem sich aus seiner Dienstwaffe ein Schuss gelöst hatte. Der Polizist arbeitete am Freitag im Kantonspolizeiposten Sulgen. Um 13.30 Uhr löste sich aus noch ungeklärten Gründen ein Schuss aus seiner Dienstwaffe. Der Polizist erlitt mittelschwere Verletzungen am Unterschenkel. Er wurde durch den Rettungsdienst ins Spital gebracht. Zwei weitere Polizisten wurden wegen einer allfälligen Schädigung des Gehörs im Spital ambulant behandelt. Die genauen Umstände sind noch unklar und Gegenstand weiterer Abklärungen. Zur Spurensicherung wurde der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Thurgau aufgeboten.

Colpo di stiletto / Aperitivo elettorale? Finisco la colazione e arrivo

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L’affollamento di eventi ricreativi con finalità promopolitica, cioè di aperitivi elettorali, produce sontuoso tintinnare di cassa in bar e ristoranti (e perdiana, facciamo girare ‘sta economia, ché si vive una volta sola…) e situazioni vagamente esilaranti, sicché a far perno sul locale giusto ma sbagliando giorno – vuoi per disattenzione, vuoi per sovrabbondanza di appuntamenti in agenda e conseguente errore nell’annotare l’inderogabile impegno – si rischia di voler andare a far conoscenza del montagnavivista ecumenico Germano “Chi-vuole-un-lavoro-lo-trova-sempre” Mattei e di ritrovarsi invece nel simpatico abbraccio della leninista compagna Lea “Sovranista-sì-ma-solo-alimentare” Ferrari. Affollamento impone alzata di ingegno, dunque; e c’è chi, nell’approssimarsi della scadenza di domenica 7 aprile, colpisce duro arrivando persino al “triplete” offerto nello stesso giorno, fascia pranzo e fascia pre-cena e fascia post-cena, sia mai che dal pane spezzato venga un ottimo “panachage” e che con il tiramisù voli in alto anche il contingente delle crocette. Da primato è tuttavia quel che taluni (due) si apprestano a proporre a Losone giusto oggi: aperitivo a partire dalle ore 10.30, in pratica lo Spritz come rinforzino del cappuccio per colazione. Cronologia sommaria secondo spirito predittivo: ore 10.30, giro di Prosecco; ore 10.38, momento per il Bellini; ore 10.55, saluti e congedo non senza bicchiere della staffa; ore 11.01, biascichio in risposta all’agente della Polcantonale, occhiatina all’etilometro, e licenza di condurre in viaggio solitario verso Camorinolandia…

Filo di nota / Presentano i candidati. Ma ai candidati non… risulta

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Di stranezza in stranezza, ed in giro si vedono più coltellate tra parenti che strusini tra amici, giungesi oggi a giorni 15 esatti dall’appuntamento con le urne, ed in pratica all’ultima settimana in cui chi voglia sgomitare ad altezza sterno per sedurre l’elettore deve primariamente guardarsi dal collega sgomitatore ad altezza mento (altrui). Di solito, è vero, si tratta di colpi inferti con eleganza, con stile, con “nonchalance” e senza lasciare segni visibili; a volte, però, la situazione sfugge di mano. Un esempio? Nell’Udc Ticino di Piero Marchesi presidente, questo pomeriggio e per la precisione tra le ore 14.00 e le ore 16.00, postazione prevista in via Ramogna all’ingresso di Locarno per chi giunga da Muralto; ed il messaggio è chiaro e pulito, “Vi ricordiamo che potrete passare a salutare i candidati Udc alle elezioni cantonali”. “I” candidati Udc, tra l’altro senza limite apparente di territorio ad onta della scelta compiuta con la suddivisione in quattro circondari; “i” candidati Udc, non “alcuni” candidati Udc. Ma come la mettiamo con il fatto che una parte dei candidati Udc, e tra di loro c’è persino qualcuno proprio del territorio, nemmeno era stato messo al corrente di tale appuntamento? Dimenticanza strategica, o discriminazione? Ops, pardon: i due concetti coincidono…

Hockey Lnb / “Play-off”, finale tra LaChauxdeFonds e Langenthal

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Sarà il Langenthal a portare sfida al LaChauxdeFonds per il titolo nella cadetteria hockeystica 2018-2019. A sovvertimento delle gerarchie fissate dalla fase regolare del torneo, quando avevano concluso al quarto posto con 84 punti a distanza di tre lunghezze dagli avversari nelle semifinali del “play-off”, i bernesi sono riusciti a chiudere stasera sul 4-2 una serie soffertissima sull’Olten, imponendosi per 3-2 nel supplementare (goal risolutivo dal bastone di Pascal Pelletier dopo 73 secondi); impresa notevole, tre le vittorie consecutive (4-1, 4-1 e per l’appunto 3-2) a ribaltamento di situazione negativa. Per parte sua, il LaChauxdeFonds era transitato sotto lo striscione del traguardo già nel turno scorso (serie sul 4-1 con il Turgovia).

Acqua bene prezioso. E ce lo spiegano in un “dossier”

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Nell’odierna ricorrenza della “Giornata mondiale dell’acqua”, interessante “dossier” di sintesi (un vero e proprio “Baedeker” per orientarsi su stato dell’arte e strategie in essere) dal Dipartimento cantonale territorio a scopo di sensibilizzazione dei cittadini. Punto-cardine, la protezione delle acque: fra gli strumenti adottati figurano l’aggiornamento del “Piano cantonale di approvvigionamento idrico” nei comprensori Piano di Magadino, Luganese, Alto Malcantone e Mendrisiotto, l’abbandono dei piccoli impianti di depurazione a favore del conferimento delle acque nere verso depuratori consortili più moderni e funzionali, il risanamento dei corsi d’acqua per tramite di un incremento dei deflussi minimi, la protezione chimico-ambientale, la ricerca e la caratterizzazione di microplastiche nelle acque dolci. Particolarmente meritevole di attenzione, a cinque anni dall’istituzione, il picchetto del “Nucleo operativo incidenti-Noi”: si tratta di un servizio specializzato, sotto coordinamento dell’Ufficio gestione rischi ambientali e del suolo, con disponibilità 24 ore su 24 per fornire consulenza agli enti di primo intervento che siano chiamati ad operare in caso di eventi con rischio Abc (atomico-biologico-chimico); tra i compiti del picchetto figurano anche la ricerca delle cause di inquinamento ed il supporto tecnico alle attività inquirenti del ministero pubblico. L’intero “dossier”, riassunto per capitoli, è presente sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale.

Bellinzona, giudici di pace a confronto con l’autorità politica

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A confronto autorità politiche cantonali da una parte e giudici di pace e giudici di pace supplenti dall’altra, martedì 26 marzo, nell’aula del Gran Consiglio a Bellinzona. L’incontro, il primo di questo genere con i magistrati popolari, giunge contestualmente al rinnovo delle cariche per il periodo 2019-2029 ed è inteso come tributo al valore della figura del giudice di pace ed al ruolo che egli svolge nel sistema giudiziario ticinese; nella circostanza, inoltre, indicazioni circa la riorganizzazione del settore saranno fornite sia agli odierni giudici di pace (titolari e supplenti) sia a quelli che entreranno in funzione a giugno. Previsti interventi di Norman Gobbi (nella foto), direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, e di Frida Andreotti, responsabile della Divisione giustizia; la parola andrà poi ai delegati dell’“Associazione ticinese giudici di pace”.

Controlli-“radar”, torna a salire la soglia di attenzione

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Ultima settimana del mese e del trimestre, quella tra lunedì 25 e domenica 31 marzo, e sensibile l’incremento nelle attività di controllo della velocità con apparecchi-“radar” mobili e con strumentazione semistazionaria. In ordine, per aree e località: nel Distretto di Blenio, Dongio; nel Distretto di Riviera, Cresciano, Lodrino e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Sant’Antonino, Arbedo, Cadenazzo e Bellinzona (Bellinzona-centro e quartieri Sementina, Claro e Gnosca); nel Distretto di Locarno, Brissago, Intragna, Ascona, Gerra Gambarogno, Gordola, Minusio, Muralto, Losone (Losone-centro e frazione Arcegno) e Tenero; nel Distretto di Lugano, Sala Capriasca, Oggio, Cureglia, Paradiso, Vico Morcote, Ponte Tresa, Curio. Monteggio, Monteceneri e Lugano (quartieri Pregassona, Cassarate, Molino Nuovo, Carabbia, Pambio Noranco e Figino); nel Distretto di Mendrisio, Stabio, Coldrerio, Novazzano, Balerna e Mendrisio (Mendrisio-centro e quartieri Rancate e Ligornetto). Per i controlli semistazionari: Gudo frazione Progero e Canobbio.

Walenstadtberg (Kanton Sankt Gallen): Auf Skitour tödlich verunglückt

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Heute, um 12.00 Uhr, ist ein 46-jähriger Mann im Gebiet zwischen dem Brisi und Zuestoll auf einer Skitour abgestürzt und verstorben.
Der 46-Jährige Schweizer war mit seiner Frau auf einer Skitour im Gebiet der Churfirsten unterwegs. Nach bisherigen Erkenntnissen begab sich der Mann zu einem Aussichtspunkt. Dort brach eine Schneewechte ab und riss ihn mehrere hundert Meter in die Tiefe. Die alarmierte Rega barg den Verunfallten aus dem unwegsamen Gebiet. Der Arzt konnte nur noch seinen Tod feststellen.

Aadorf (Kanton Thurgau): Kurt Stahel wird vermisst

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In Aadorf wird seit Donnerstag, den 21. März der 79-jährige Kurt Stahel (im Bild: KaPo Thurgau) vermisst. Die Kantonspolizei Thurgau bittet um Hinweise.
Kurt Stahel wurde am Donnerstag gegen 10.30 Uhr das letzte Mal im Alterszentrum gesehen. Anschliessend verliess der 79-Jährige seinen Wohnort für einen Spaziergang. Die bisherigen Abklärungen und Suchaktionen der Kantonspolizei Thurgau blieben bislang ergebnislos.

Kurt Stahel ist zirka 170 bis 175 Zentimeter gross und von mittlerer Statur. Er hat grau-weisse, glatte Haare und ist auf Medikamente angewiesen.

Wer Angaben zum Verbleib von Kurt Stahel machen kann, wird gebeten, sich bei der Kantonspolizei Thurgau unter der Nummer 058 345 22 22 zu melden.

L’editoriale / Docente contestata, toh: è tutta colpa della stampa

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Prende una brutta piega la vicenda legata ad una docente di lingua tedesca ed operante alla scuola media di Mendrisio. Una brutta piega per due ordini di ragioni: ad onta della chiarezza della posizione espressa da vari genitori, nessun beneficio reale è giunto dall’incontro avuto lunedì tra una delegazione del Comitato genitori medesimo e parte “tecnica” prima che politica; inoltre, buona parte delle contestazioni è stata rinviata al mittente senza risposta; infine, una critica persino feroce è stata espressa all’indirizzo della stampa, rea in sostanza dell’essersi occupata – chi più, chi meno – della questione. Beh: tre punti, e su tre punti non ci siamo.

I genitori, difatti, all’incontro erano andati con la fondata speranza di ricevere soluzioni. Qual è il “busillis”? La docente è oggetto di una critica immotivata, al centro di una campagna di denigrazione che non ha ragion d’essere, il bersaglio di gente spietata e senza scrupoli che pur di difendere i pargoli sarebbe disposta a giurare il falso? O abbiamo una docente che, per quanto qualificata nella competenza sulla materia di suo già non poco ostica ed anche agnostica per dirla con il Giovanni Trapattoni allenatore, non riesce a sviluppare un modello didattico adeguato, o pretende troppo, o ha atteggiamenti irrispettosi ed irriguardosi? Gli elementi di giudizio, senza dubbio, stanno all’interno dell’istituzione scolastica, e le valutazioni hanno luogo pertanto secondo criterio di oggettività. Altrettanto oggettiva, e siamo al punto numero due, la formulazione di istanze cui invece – ed il discorso si situa in stretto rapporto con quanto si dirà tra breve – dal Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport non è stata data evasione (testuale dall’informativa pubblicata: “Il Decs non ha aderito alle richieste di alcune puntualizzazioni inerenti il testo del presente comunicato (ed) avanzate dal Comitato genitori, unico motivo per il quale non vi è stato comunicato-stampa congiunto. Il che non è peraltro del tutto vero: appena un capoverso sopra, così risulta, genitori e Decs avevano elogiato “il clima costruttivo dell’incontro” e addirittura “deplorato qualsiasi esternazione a mezzo stampa, per il bene della scuola e dei ragazzi”, et cetera.

“Deplorato”? Vediamo di capire: in quale modo la vicenda è giunta alle orecchie dei giornalisti, se non da informazioni acquisite all’interno della scuola media di Mendrisio? Si sta per caso sostenendo che un cronista Pinco abbia raccolto un refolo di mugugno di un genitore ed abbia montato un caso sull’inesistente o sull’irrilevante? A smentire questa ipotesi è proprio il fatto che della questione è stato investito l’intero Comitato genitori, e che all’interno del Comitato genitori si è configurata una presa di posizione collettiva e condivisa, e che da tale presa di posizione sono scaturite richieste di chiarimenti tali da richiedere un intervento dipartimentale, al momento per tramite di emissari. O si pensa che un singolo genitore sia talmente facondo, talmente persuasivo e talmente arruffapopoli da aver convinto tutti dell’immanenza di un problema la cui natura sarebbe personale e la cui dimensione varrebbe quella del “floccus” oraziano? Tra le righe, al Dipartimento confermano: no, la cosa è seria e ad essa dedichiamo attenzione, ed infatti programmiamo incontri da qui a giugno, ed a giugno valuteremo sui tre ultimi mesi, e monitoraggio di qua e verifiche di là, ed infine salteranno fuori le… proposte (ad anno scolastico concluso, tuttavia. Tardino). Ma no: a pesare, e difatti tale tema occupa due paragrafi su quattro (compreso quello introduttivo con la descrizione sommaria del problema insorto) del comunicato. Deplorazione, dunque: non dei latori di un’evidenza didattica che stona con il sicuramente ottimo clima regnante sovrano alla scuola media di Mendrisio, ma di “qualsiasi esternazione a mezzo stampa”, come se l’esternazione e l’oggetto dell’esternazione fossero comparsi per partenogenesi; le esternazioni sarebbero deleterie, le esternazioni produrrebbero confusione, le esternazioni contribuirebbero “unicamente ad estremizzare posizioni che sono da affrontarsi all’interno dell’istituzione, con equilibrio e professionalità”. Saltandosi il giro di parole, come dire che i panni sporchi sono da lavarsi in casa, e guai a chi butta l’acqua saponata fuori dall’uscio, non sia mai che il cronista in agguato possa prelevare un campione dell’acqua saponata e farla analizzare in laboratorio e trarre conclusioni.

Di più: secondo la tesi ufficiale del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, è “necessario fare un momento di pausa sul piano della mediatizzazione di questi fatti”. Ah: dunque, e come prima cosa, i fatti esistono; e dei fatti non si dovrebbe parlare? No: da evitarsi, tale la raccomandazione che somiglia ad un “Diktat”, “qualsiasi comunicato o presa di posizione dove ognuno esprime i propri sentimenti o risentimenti”. Magari non sono solo sentimenti o risentimenti: i membri del Comitato genitori parlano con un’unica voce ed è appena stata affermata la presenza di un clima “costruttivo” nelle relazioni tra le parti. Ma no: la consegna del silenzio, cui allo stesso Dipartimento si impegnano sino alla data del “citato incontro” per il consuntivo sulla vicenda (ovvero a giugno; ma, per quella sponda di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, ciò non costituisce motivo di rinunzia alcuna), è data ai genitori. In funzione di che? Di “cercare di ricondurre la questione nel contesto istituzionale in cui sarebbero dovuti rimanere, nell’interesse principalmente degli allievi”. Citus mutus, e che la scuola rimanga luogo tombale dell’opacità.

Imparare per sé e per insegnare: 16 nuovi radaristi a Lugano

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Cerimonia di consegna dei diplomi di radarista, ieri a Lugano e nella coincidenza con la riunione del Consiglio di amministrazione della “Società navigazione Lago di Lugano”, a 16 piloti della flotta Snl, àmbito nel quale il progetto globale di formazione è passato negli ultimi anni attraverso varie esperienze quali i corsi per marinaio ed i corsi (con certificazione) per l’utilizzo del defibrillatore. Per conseguire tale titolo, i professionisti hanno seguito – in parte a Basilea ed in parte sulle rive del Ceresio – una fase di formazione della durata di oltre quattro mesi e durante la quale la parte teorica è stata implementata con l’acquisizione di capacità tecniche e pratiche; il tutto in tempo utile per il lancio della nuova stagione, atto inaugurale domenica 7 aprile, sul Ceresio e sul Verbano bacino svizzero. Peculiarità del corso, fondamentale perché tale abilitazione costituisce adeguamento alle norme di sicurezza vigenti in materia di navigazione: una duplica formazione grazie alla quale parte dei collaboratori sono stati a loro volta preparati come formatori, a sviluppo di competenze da riversarsi sul personale viaggiante. Nell’immagine, alcuni tra i nuovi radaristi.

Stadt Bern: Feuerwehr rettet Möwe

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Eine Möwe in Not führte zu einem besonderen Feuerwehreinsatz im Länggassquartier in Bern. Die Feuerwehr befreite die Möwe aus ihrer Notlage von einem Balkon an der Mittelstrasse (Bildquelle: Berufsfeuerwehr Stadt Bern) .
Heute Morgen befreite die Berufsfeuerwehr Bern eine Möwe, welche sich an der Mittelstrasse an einem Balkongeländer verfangen hatte. Die Freude der Möwe über ihre Befreiung war so gross, dass sie ihren Retter zuerst gar nicht mehr loslassen wollte.

Bellinzona, ricomposta la struttura dell’agenzia turistica

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Beba Grob-Poletti integrata nella direzione, a complemento delle rappresentanze delle sottoregioni, e Jasmine Leoni nel ruolo di responsabile dell’amministrazione e delle finanze. Tali le novità nell’assetto dell’“Organizzazione turistica regionale Bellinzonese-Alto Ticino”, come da decisioni assunte ieri durante la seduta del nuovo Consiglio di amministrazione. La titolarità di amministrazione e finanze assegnata a Jasmine Leoni è conseguenza dell’“avvicendamento” – così nella stringata nota-stampa diffusa intorno a mezzogiorno di oggi – del precedente responsabile ovvero dopo le evidenze e le polemiche sull’aggiornamento delle tasse legate alle residenze secondarie e, soprattutto, alla vicenda del “buco” finanziario generatosi sulla gestione dei tre castelli. Gli altri elementi della squadra di direzione: Debora Beeler (responsabile per il “marketing”); Audrey Pedrani (respoknsabile del “Gruppo gestione sentieri”); Fabrizio Barudoni (vicedirettore e responsab ile dell’animazione); Juri Clericetti, direttore.

Hitzkirch (Kanton Luzern): Wolfgang Kunz ist verschwunden

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Seit Dienstagabend, 19. März 2019, wird der in Hitzkirch wohnhafte 69-jährige Wolfgang K. vermisst. Wolfgang Kunz (im Bild, KaPo Luzern) wurde letztmals am Dienstag um zirka 16.30 Uhr in der Nähe des Bahnhofs Hitzkirch gesehen. Seither verliert sich seine Spur. Möglicherweise ist er mit dem öffentlichen Verkehr weggefahren. SWolfgang Kunz ist zirka 178 cm gross, von mittlerer Statur. Er hat grau melierte, kurze Haare. Zuletzt trug er ein dunkelblaues Hemd aus Barchent, schwarze Hosen, schwarze Halbschuhe und eine hellblaue Sommerjacke.

Warnung der Polizei: Giftköder im Kanton Sankt Gallen

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Der Kantonspolizei Sankt Gallen ist aufgefallen, dass in der Region Werdenberg, Wartau, Buchs, Grabs und wahrscheinlich noch an weiteren Orten, Meldungen von Giftködern und angeblich mehreren vergifteten Hunden auf Social Media und WhatsApp die Runde machen.

Die Kantonspolizei Sankt Gallen (Photoquelle: KaPo Sankt Gallen) hat bislang Kenntnis von einem Fall, bei dem am Montag, den 18. März zwischen 7.00 und 8.00 Uhr, am Rheinufer von Wartau ein Hund mutmasslich etwas giftiges gefressen hat. Die 9-jährige Malinois-Hündin ist selbentags in einer Tierklinik verstorben. Alle unsere Abklärungen zu den verbreiteten Meldungen haben schliesslich wieder zum selben Fall geführt. Wir haben eine Anzeige wegen “Widerhandlung gegen das Tierschutzgesetz” aufgenommen.

Die Polizei nimmt die Sache sehr ernst und geht allen Hinweisen nach. Aber sie bitten, auf die Verbreitung von nicht verifizierten Meldungen zu verzichten und Panikmacherei zu vermeiden. Wenn jemand Kenntnis von einem Vergiftungsfall hat, bitten wir um Verständigung der Polizei. Social Media und WhatsApp sind der falsche Weg! Nur wenn die Polizei Kentniss von Vorfällen hat, kann sie die nötigen Massnahmen einleiten.

Dinastie culturali, in un libro la vita e le opere degli Albertolli

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È dedicato al fondo archivistico della dinastia Albertolli di Bedano il volume “Ornato e architettura nell’Italia neoclassica” la cui presentazione avrà luogo martedì 26 marzo all’Archivio di Stato in Bellinzona (viale Stefano Franscini 30a). Curatori: Carlo Agliati (una garanzia, anzi, “la” garanzia), Paola Cordera e Giuliana Ricci, con i contributi di vari studiosi specialisti di materia. Incontro pubblico con inizio alle ore 18.30; a parlare, tra gli altri, Marco Poncioni (direttore dell’Archivio di Stato) ed i menzionati Carlo Agliati e Giuliana Ricci. Nell’immagine: Giocondo Albertolli, una tra le figure di maggior spicco nella famiglia, e villa Melzi-D’Eril a Bellagio (Como, Italia), uno tra i suoi progetti in età matura.

Borse mondiali, alta volatilità e passo del gambero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.59) Preinfluenzato da indicazioni negative – poi evidenziatesi, – a Wall street l’andamento odierno delle principali piazze borsistiche europee, tanto di più alla luce delle incertezze legate all’evoluzione della “Brexit” ed al progressivo calo dell’euro contro varie valute, non escluso il franco svizzero scambiato in serata a 112.3 centesimi per unità. Pesante l’arretramento su tutte le piazze: lo “Swiss market index” rifluisce a 9’319.42 punti, lasciando sul campo l’1.42 per cento (settimana negativa nella misura dell’1.73 per cento, saldo sotto la linea – meno 0.32 per cento – sul periodo delle quattro settimane) ed a listino tutto negativo; in salvo il solo comparto farmaceutico (“Novartis Ag”, meno 0.13; “Roche holding Ag”, meno 0.46) ed il valore “Swisscom Ag” (meno 0.19); alta volatilità su “Abb limited” (meno 3.39 per cento ed oltre 10.2 milioni di pezzi scambiati); “Adecco Sa” sulla coda (meno 3.85). Resto d’Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 1.61; Ftse-Mib a Milano, meno 1.38; Ftse-100 a Londra, meno 2.01; Cac-40 a Parigi, meno 2.02; Ibex-35 a Madrid, meno 1.67. Il passo a New York: Nasdaq, meno 2.50; “Dow Jones”, meno 1.77; S&P-500, meno 1.89.

Colpo di stiletto / Se l’onorevole cala è tutto grasso che cola

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Mendrisio, quartiere Genestrerio: sulla porticina di un armadietto di servizio, lungo la pubblica via, qualcuno lascia un’impronta “spray” scrivendo “Gobbi obeso”. La notizia giunge alle orecchie dell’onorevole consigliere di Stato, che alla prima occasione va e constata (stamane la pubblicazione della foto sul profilo “Facebook”). Immediata, secca e ferma la replica: “Maledetti nostalgici”…

Follow the goat / Piccolo regalo: un “tutorial” su… come si vota

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Nel Cantone i cui elettori si interrogano sui programmi dei partiti, a volte trovandosi su almeno qualche punto e più di frequente trovando il nulla sotto forma di enunciati o banali o irrealizzabili, succede che gli aventi diritto al voto, per prima cosa, si trovino alle prese con meccanismi elettorali non sempre comprensibili d’acchito. In linea di massima, tutti sanno che fra le istituzioni cantonali ci sono un Consiglio di Stato (cioè un Governo: non si sta banalizzando, questo è prodromo al ragionamento che si intende fare) ed un Gran Consiglio; già per alcuni, e può valere un “test” – empirico quanto si voglia, fu estemporaneo e magari anche privo di stratificazione – condotto qualche tempo fa su nuclei di studenti di liceo, non immediata (se non sollecitata dall’intervistatore) è l’omologia cioè la coidentità fra Consiglio di Stato ed Esecutivo; ancor minore chiarezza sussiste a proposito delle competenze dell’uno e dell’altro organo. A memoria, andò incontro al cinque per cento scarso di risposte esatte un interrogativo a proposito dell’esistenza dell’Ufficio presidenziale in Gran Consiglio, e nessuno ma proprio nessuno fra gli interpellati sapeva che esiste un secondo vicepresidente. Sulle carenze nell’insegnamento e nella collocazione della civica all’interno del programma scolastico sono state spese parole a profusione; forse è questione di metodo, forse è questione di testi, forse è questione di modalità nella proposta (quanti sono diventati bravi commercianti, sapendo cioè far bene di conto dopo aver stentato in matematica durante il periodo degli studi? Ed il demerito era soltanto loro? Eh). Magari capiterà di tornare sull’argomento.

Non sorprende, in realtà, il fatto che agli occhi di più d’uno possa risultare difficile l’approccio stesso all’esercizio di quel fondamentale diritto democratico che chiamiamo “voto”, con ciò riducendone il valore e la portata; nel nostro voto, vale a dire nel nostro votare di oggigiorno per Cantonali Comunali Federali “referendum” iniziative, sta la memoria della seconda più antica democrazia occidentale, sta la cartuccia che abbiamo imparato a non sparare ma ad usare, sta una scelta maturata e consolidata a condividere, nei tempi buoni ed in quelli meno buoni (a proposito: Dio e la Confederella ci conservino questa benedetta facoltà di votare, e non importa se ciò ha luogo sin troppe volte nel corso dell’anno; andate a domandare a quelli che votare non possono mai, salvo dire “sì” al dittatore di turno per tramite di scheda precompilata). Ma l’esercizio del voto, vero, non gode dell’immediatezza soprattutto se l’elettore è alle prime armi, al primo contatto con la scheda e con l’opuscolo informativo, al primo bivio culturale tra lista secca e “panachage”. Pensiamo ai neosvizzeri, il cui accesso al passaporto rosso nemmeno dipende da una conoscenza approfondita della lingua; hanno tra le mani il libretto delle istruzioni, ma forse incontrano qualche problema nel “gestire” quei 10 minuti che servono loro per compilare in modo esauriente la scheda o le schede. Pensiamo agli anziani, che – se per esempio non sono a conoscenza della vicenda legata ad una certa candidatura respinta e poi riammessa, dal che derivò la necessaria ristampa di parte del materiale – potrebbero sorprendersi questa volta nel trovare una distonia logico-cromatica, nel senso che per l’elezione del Consiglio di Stato è da utilizzarsi una scheda verde, in luogo di quella blu mandata nel frattempo al macero, e che tale scheda è destinata alla busta di colore grigio su cui sta scritto che lì è da inserirsi solo l’ormai inesistente (perché distrutta e sostituita) scheda blu. Pensiamo a quelli che non hanno troppo tempo, a quelli che voterebbero assai più volentieri (o che voterebbero “tout court”, e non lo fanno) se le cose fossero un filo meno complicate, a quelli che si limitano a pochi preferenziali temendo di far danno a chissà chi.

Ciascuno avrà proprie ricette per far sì che la mille e mille volte nominata disaffezione dei cittadini verso la politica (tranquilli: se questa disaffezione esiste, la politica ha fatto molto per generarla) non resti cesura nei secoli dei secoli. Chi scrive ne ha pensata una: la più elementare, oggi si dice “tutorial”, è un semplice filmatino dimostrativo. E di che? Del normale “Come si fa a votare”, dalla prima apertura della busta al momento della spedizione, tutto compreso. Un normalissimo video, niente coreografie, niente effetti speciali, niente maneggi e niente prestidigitazione; dura intorno ai quattro minuti, ideatore ed interprete è quello stesso candidato il cui nome trovate in calce e che si promuove con l’immagine stilizzata di una capretta e che corre per queste Cantonali. Puro spirito di servizio, distribuzione via “YouTube” e chi vuole lo ripubblichi, nulla si pretende. L’ideuzza: proporre lo stesso video in altre lingue, due o tre almeno tra le più comuni in Ticino. Se qualcuno è interessato il dare un colpo di mano, con una delle varie traduzioni opportune e necessarie (testo e… doppiaggio, senza pretese di precisione assoluta; basta una traccia audio che replichi quanto pubblicato in lingua italiana)… beh, sarà sufficiente un “toc-toc” alla posta elettronica del giornale.

Alessandro “Bubi” Berta, candidato numero 60 al Gran Consiglio,

lista Udc numero 16

Troncare, sopire, rinviare: nel limbo il “casus belli” della docente di Mendrisio

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Rinviare, posporre, aspettare. Controllare, nel frattempo, sì; ma aspettare, aspettare, lasciar passare il tempo; e, di fatto, tirare sino alla fine dell’annata scolastica, del resto siamo quasi a fine marzo e prima di buoni tre mesi non si arriverebbe ad una decisione motivata. Al di là delle parole di circostanza, compreso il vieto richiamo al “clima costruttivo di dialogo e di ascolto reciproco”, a zero risultati ha condotto l’incontro tenutosi lunedì – e di cui oggi riferiscono unilateralmente fonti del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport – sul caso esploso alla scuola media di Mendrisio, dove varie e contestuali sono state le proteste dei genitori circa metodi di insegnamento e qualità della proposta educativa di una docente di lingua tedesca; esplorate “diverse piste di soluzione”, in nessun modo sottovalutate “le preoccupazioni emerse”, ma tutto quel che è stato promesso alla delegazione del Comitato di assemblea dei genitori si riduce a pochi ed insignificanti interventi. E cioè: a) l’impegno “a continuare il monitoraggio didattico della docente”; b) verificare “in maniera puntuale ed approfondita” quanto indicato dai genitori (circa i quali viene detto che hanno fornito “una cronistoria degli avvenimenti, corredata da elementi a loro giudizio significativi”, ma non vi è traccia di riconoscimento delle tesi sostenute e delle informazioni probatorie fornite); c) pianificare “incontri tra Dipartimento (…), genitori e scuola”; d) infine, fissare per giugno un altro incontro in cui sarà tirato un consuntivo degli ultimi tre mesi e saranno definite alcune proposte che, per premessa, “non potranno non tener conto dei criteri di equità di trattamento e di proporzionalità consoni al caso”.

Detto del fatto che, all’appuntamento di lunedì, interlocutori dei genitori erano la direttrice della Sezione insegnamento medio ed il direttore della Divisione scuola e non altri, e detto anche che superfluo sarebbe stato tale incontro se non avendosi come finalità esplicita l’individuare “soluzioni” in grado di “contribuire alla ricostruzione di un clima sereno per allievi, docenti e genitori all’interno della scuola media di Mendrisio” (è tautologico), la sensazione è invece che un po’ tutti ci si trovi ai piedi della scala, e con il primo piolo ballerino ovvero necessitante di manutenzione straordinaria ed immediata. Le soluzioni, attese almeno da una delle parti in causa, non sono giunte; ed a giugno sarà preso in considerazione quanto nel frattempo emerso, intendendosi l’oggi come “terminus a quo” e giugno come “terminus ad quem”, mentre tutto il resto rimarrebbe – vale il testo della nota-stampa – nel limbo delle opinioni. Di altro, per ora, non si dice, a parte il fatto che i vertici del Dipartimento non hanno “aderito alle richieste di alcune puntualizzazioni inerenti al testo del presente comunicato”, istanze “avanzate dal Comitato genitori”; e tale sarebbe l’“unico motivo” in forza del quale non è stato possibile il diramare la nota-stampa in forma congiunta. Argomento, anche quest’ultimo, su cui tornare, “et pour cause”.

Opere pubbliche del futuro, sul piatto mezzo miliardo di franchi

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Impongono un credito-quadro da 60 milioni di franchi le procedure di concorso e di progettazione di opere nel contesto della logistica dello Stato, nuova modalità decisionale e di pianificazione adottata su proposta di Christian Vitta, titolare del Dipartimento cantonale finanze-economia, e fatta propria dagli altri membri dell’Esecutivo (di oggi l’ufficialità). Obiettivo primario della nuova procedura è lo snellimento dell’“iter” che conduce alla realizzazione di opere pubbliche, sempre nel rispetto delle competenze di Governo e Gran Consiglio, riducendosi pertanto i tempi per l’avvio della fase di realizzazione dei singoli progetti. Di fatto, il credito-quadro va “a sostituire i singoli crediti di progettazione” e, come indicato, “per tramite di un’unica richiesta di credito al Parlamento” risulta quindi possibile il dare avvio contemporaneo a più progetti; i crediti di realizzazione saranno in séguito richiesti con messaggi governativi specifici e fondati sul volume di appalti pubblicato”.

Gli interventi ipotizzati si sviluppano sull’arco dal 2020 al 2023, per un comporteranno un investimento complessivo, a conclusione delle opere previste, valutabile attorno ai 500 milioni di franchi. Le opere per ordine alfabetico delle località: Acquarossa: ampliamento e rinnovo scuola media; Agno: comparto scolastico (nuovo liceo, sostituzione scuola media e realizzazione spazi comuni ovvero palestre, biblioteca, aula magna e refezione); Barbengo: nuove palestre e sostituzione scuola media; Bellinzona: comparto Torretta, tripla palestra e parcheggio; Bellinzona: restauro villa Turrita e nuovo stabile amministrativo; Biasca: ampliamento e rinnovamento “Centro professionale”; Biasca: sostituzione scuola media; Cevio: rinnovamento scuola media; Chiasso: nuove aule speciali scuola media; Gordola: nuove palestre e completamento-rinnovamento scuola media; Lodrino: ampliamento e rinnovamento scuola media; Mendrisio: comparto scolastico (nuovo liceo, ampliamento e rinnovo scuola e media, nuove palestre, nuova Spai, nuovi spazi comuni e sistemazione esterna); Mendrisio: sistema Osc, nuova mensa e formazione piazza; Rancate, “Pinacoteca Züst”; Savosa, rinnovamento liceo e palestre; Torricella-Taverne, carcere femminile.

“Lac” e dintorni, una “tre giorni” sull’impronta di Ludwig van Beethoven

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Tre giorni all’insegna del solo Ludwig van Beethoven, quello che gli appassionati chiamano semplicemente “Ludwig van” e che nella circostanza assumerà il nome di “Ludwig van… Festival”, da venerdì 7 a domenica 9 giugno in proposta al “Lac” di Lugano con veste che – così nelle premesse e nelle promesse – uscirà dagli schemi canonici dei concerti classici. Coproduzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana” e della direzione “Lac”; direzione di Markus Poschner; in esecuzione le Sinfonie dispari del compositore tedesco, ossia la numero 1 e la numero 3 (venerdì 7, sala teatro), la numero 5 e la numero 7 (sabato 8, idem) e la numero 9 (la “Nona di Beethoven”, con l’invero abusato “Inno alla gioia”, in piazza Bernardino Luini ovvero nella modalità “open air”, con la partecipazione di oltre 200 coristi provenienti dall’intera Svizzera di lingua italiana. All’opera “Coro delle rocce”, “Coro luganese”, “Coro operistico di Mendrisio”, “Coro polifonico Benedetto Marcello” di Mendrisio, “Coro polifonico santa Teresa”, “Coro santo Stefano” di Capriasca frazione Tesserete, “Coro Tersicore” di Lugano, “Coro Valgenzana” di Massagno, “Ensemble Thalìa-Associazione music for choirs” e “Gruppo vocale Cantemus”). Installazione multimediale nel “foyer” del “Lac” e frammenti del film “Ludwig van” diretto da Mauricio Kagel – su “monitor” a cura dei responsabili del “Conservatorio internazionale di scienze audiovisive-Cisa” gli elementi di accompagnamento e di raccordo con i testi sinfonici. Primi due concerti a pagamento, gratis il terzo.

Basel-Stadt: Unfassbare Tat, 75-jährige Schweizerin ersticht Knaben

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Heute, zirka 12.45 Uhr, wurde im Sankt Galler-Ring ein 7-jähriges Kind Opfer eines Gewaltverbrechens. Die bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft ergaben, dass sich der 7-jährige Knabe nach Schulschluss, um ca. 12.30 Uhr, auf den Weg nach Hause machte. Er war offensichtlich alleine auf dem Trottoir unterwegs und wurde plötzlich von einer unbekannten Person niedergestochen und lebensgefährlich verletzt.

Die Klassenlehrerin, welche sich ebenfalls auf dem Weg nach Hause befand, entdeckte das schwer verletzte Kind. Sofort wurden die Rettungsdienste alarmiert. Der Notarzt und die Sanität der Rettung Basel-Stadt versuchten über einen längeren Zeitraum hinweg, das Kind zu reanimieren. Dieses wurde anschliessend in die Notfallstation des Universitäts-Kinderspitals eingewiesen und notoperiert. Wenig später erlag der Knabe seinen schweren Verletzungen.

Sofort wurde eine Fahndung eingeleitet. Im Rahmen derselben wurde eine ältere Frau festgestellt, welche sich vom Tatort entfernte. Wenig später stellte sich eine 75-jährige Schweizerin bei der Staatsanwaltschaft und teilte mit, dass sie das Kind angegriffen habe. Die Frau wurde festgenommen.

Der Grund des Angriffs und der Tathergang sind noch nicht geklärt und Gegenstand der Ermittlungen der Kriminalpolizei sowie des Instituts für Rechtsmedizin. Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

Mendrisio, nella rete quattro trafficanti di esseri umani

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Altro che “passatori”, come si usa ancora dire e come è ancora codificato: sono delinquenti che speculano sulla pelle delle persone, trasformando in bisogno il desiderio di queste ultime e facendosi pagare, tappa dopo tappa, per dar loro un passaggio. Quattro i criminali, tutti riconducibili alla categoria dei trafficanti di esseri umani, individuati, fermati e tratti in arresto intorno alle ore 6.52 di oggi lungo la A2, territorio comunale di Mendrisio ovvero in corrispondenza dell’abitato di Capolago, mentre in convoglio frammentato – tre i veicoli, tra questi un furgone – stavano effettuando il trasporto di 26 migranti di varie nazionalità, direzione nord, da stabilirsi l’effettiva destinazione mentre noto (l’Italia) è il punto di partenza del viaggio.

I membri del gruppo, tutti originari del Vicino oriente e con residenza in Belgio, età comprese fra i 27 ed i 35 anni, ignoravano in realtà di essere osservati e seguiti da vicino nel contesto di apposita operazione in cui sono stati impegnati numerosi effettivi delle Guardie di confine; stante la rilevanza dell’intervento ed ai fini del proseguimento dell’inchiesta, alle indagini sono stati invitati ad aggiungersi gli specialisti del “Gruppo interforze repressione passatori-Girp”, formato da agenti di Polcantonale, inquirenti della Fedpol ed uomini delle Guardie di confine ed operante nell’àmbito specifico. Come da informativa di fonte ministero pubblico (titolare del “dossier” è il capoprocuratore pubblico Arturo Garzoni, a carico di tutti e quattro i trafficanti valgono per il momento addebiti quali l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stranieri (per aiuto all’entrata illegale), a scopi di lucro e commessa in banda. Stretto il riserbo sugli elementi primari acquisiti, sui referenti del gruppo, sui collegamenti a monte e a valle e sugli eventuali rapporti dei criminali con altre organizzazioni o a finanziamento delle medesime. Presi in carico i 26 migranti: in corso l’identificazione, a seguire i provvedimenti anche in funzione dell’accoglibilità di eventuali richieste di asilo.

Rischio di incendi boschivi, niente fuochi all’aperto

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Con decorrenza dalle ore 12.00 di oggi, giovedì 21 marzo, reintrodotto il divieto assoluto di accensione dei fuochi all’aperto. La disposizione, adottata per competenza a cura dei responsabili del Dipartimento cantonale territorio, vale per tutto il territorio cantonale ed è conseguente al rischio di incendio dei boschi.

A “Jazz in Bess” un trio-collettivo che sperimenta in… simbiosi

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Ideato e generato nel segno del progetto di ricerca di un’… intesa, a sovrapposizione tra suono acustico e suoni elettronici utilizzati in tempo reale, il trio-collettivo “Floors” che domani, venerdì 22 marzo, sarà a “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a) per un concerto di brani originali scritti dai tre componenti, il cui repertorio venne presentato lo scorso anno ad “Umbria jazz”. Gli effettivi: Francesco Diodati, chitarra ed elettronica; Francesco Ponticelli, contrabbasso ed elettronica; Filippo Vignato, trombone ed effetti. Inizio ore 21.00.

Kloten (Kanton Zürich): Kaninchen ausgesetzt

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Am Freitag, den 15. März sind in Kloten (Kanton Zürich, Photoquelle: KaPo Zürich) bereits zum zweiten Mal in diesem Jahr Kaninchen aufgefunden worden. Die Kantonspolizei Zürich geht davon aus, dass diese tierschutzwidrig ausgesetzt wurden und sucht Zeugen.

Unbekannte haben bei den Schrebergärten am Waldrand im Gebiet Homberg in Kloten fünf Kaninchen ausgesetzt. Bereits am Samstag, 19.Januar 2019, waren beim Aussichtsweg am Waldrand gleich oberhalb der Schrebergärten sechs Kaninchen ausgesetzt worden. Die Tiere wurden an beiden Tagen um die Mittagszeit herum aufgefunden.

Bei den Kaninchen handelt es sich um mittelgrosse Tiere in verschiedenen Farben mit diversen Haarlängen. Sie befanden sich in einem vernachlässigten Zustand und wiesen Bisse und andere Verletzungen auf. Die Tiere konnten eingefangen werden. Einige der Kaninchen waren in so schlechtem Zustand, dass sie von einem Tierarzt eingeschläfert werden mussten. Der Rest befindet sich noch in tierärztlicher Behandlung in einem Tierheim.

Italien: Afrikaner entführt Kinder in Schulbus und steckt Wagen in Brand

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Ein Bus mit 51 Schulkindern an Bord ist in der Nähe von Mailand in Brand gesetzt worden. Er könne nicht mehr ansehen, wie Kinder im Mittelmeer ertrinken, argumentierte der Busfahrer.

Der 46-jährige italienische Staatsbürger, aber ursprünglich aus dem Senegal stammende Mann, sollte die Schüler nach einem Ausflug zurück zur Schule bringen, änderte aber die Richtung. Er bedrohte die Kinder plötzlich mit einem Messer und betonte, er wolle zum Mailänder Flughafen Linate.

Danach lenkte er den Schulbus von der Strasse und begann, auf dem Mittelgang Benzin zu verschütten. Auch mussten sich die Kinder in den vorderen Reihen mit Kabelbindern fesseln lassen, und jeder musste sein Telefon abgeben. Ein Telefon konnten die Schüler aber verstecken und ihre Eltern bzw. den Notruf anrufen, worauf die “Carabinieri” sofort zur Stelle waren. Laut mehreren Augezeugenberichten forderte der Afrikaner zudem mehrmals ein “Ende des Sterbens im Mittelmeer”. Anscheinend wollte sich der Mann auch umbringen. Zudem soll er der italienischen Regierung die Schuld am “Tod in Afrika” gegeben haben.

Die 51 Schüler einer Mittelschule in der Stadt Cremona konnten sich samt Lehrpersonal noch vor dem Brand in Sicherheit bringen. Einige Kinder mussten allerdings wegen des Verdachts auf eine Rauchgasvergiftung ins Spital gebracht werden. Der Schulbus brannte vollständig aus, wie auf diversen Bildern im Internet zu sehen ist. 

Chiasso, pastore belga stana trafficante olandese (con l’eroina)

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Determinante il fiuto di Caymon, un pastore belga Malinois con le insegne della Guardia italiana di finanza ed in appoggio al valico di Chiasso-Brogeda, per stroncare nelle scorse ore un traffico di eroina dall’Olanda all’Italia, vettore un cittadino olandese 60enne in transito sulla frontiera. L’uomo, che dai documenti risulta essere un operatore commerciale nel ramo del vetro, aveva affermato di essere in viaggio per una vacanza di quattro giorni, tuttavia non apparendo del tutto credibile nelle dichiarazioni; l’auto – una “Volvo C30” – è stata pertanto spostata in area idonea e sottoposta a perquisizione con smontaggio dei sedili posteriori sotto i quali era stato ricavato un doppiofondo. Qui i sei panetti da un chilogrammo l’uno. Il 60enne è stato pertanto arrestato e trasferito al carcere “Bassone” di Como; sotto sequestro vettura, denaro (circa 1’000 euro), due telefoni cellulari ed ovviamente la droga.

Bancari al ribasso, lo “Swiss market index” si inventa una reazione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.10) Pur in presenza del trascinamento verso il basso sulla grevità del comparto finanziario (“Ubs group Ag”, meno 1.58 per cento; “Credit Suisse group Ag”, meno 1.95; “Julius Bär Gruppe Ag”, meno 1.70; tutti e tre i titoli in coda al listino), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in recupero nel finale dopo lungo periodo in sofferenza; al saldo, perdita limitata allo 0.10 per cento su quota 9’454.85 punti. I migliori di giornata: “Nestlé Sa”, più 0.82 per cento; “Swisscom Ag”, più 0.62. Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.46; Ftse-Mib a Milano, più 0.20; Ftse-100 a Londra, più 0.88; Cac-40 a Parigi, meno 0.07; Ibex-35 a Madrid, meno 0.53. Notevole rimbalzo a New York, con incrementi fra lo 0.84 e l’1.54 per cento sugli indici di consueto riferimento. In calo secco, sino a 112.8 centesimi di franco, il cambio per un euro.

Cantonale del Lucomagno, via il velo sul progetto di risanamento

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Sarà dedicato al progetto di risanamento della Cantonale del Lucomagno, tema approvato ieri in seduta del Consiglio di Stato, l’odierno incontro informativo nel corso del quale è prevista anche la presentazione del concetto di sicurezza invernale per la strada tra le frazioni Olivone e Ghirone in territorio comunale di Blenio. Due i momenti della giornata: il primo, alle ore 10.30, in corrispondenza del bivio per Ghirone; il secondo, a seguire, negli ambienti del Municipio di Blenio (frazione Olivone). In presenza di Claudia Boschetti Straub e di Odis Barbara De Leoni, rispettivamente sindaca di Blenio e sindaca di Acquarossa, interventi di Claudio Zali (direttore del Dipartimento cantonale territorio), Giovanni Pettinari (titolare della Divisione costruzioni), Jonathan De Bernardi (capo dell’Ufficio tracciato) e Giovanni Simona (capo dell’Ufficio servizi manutenzione stradale).

Mendrisio, fiamme in un palazzo: uomo gravemente ustionato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.40) Ha riportato ustioni in varie parti del corpo e versa in gravi condizioni all’ospedale la persona – nessuna indicazione da fonte ufficiale circa sesso ed età – il cui appartamento di via Francesco Borromini a Mendrisio è andato a fuoco in serata. Intorno alle ore 20.10 l’intervento dei Pompieri di Mendrisio “in uno” con operatori del “Servizio ambulanza Mendrisiotto” ed agenti di Polcantonale e Polcom; stando agli esiti di una prima ricognizione, le fiamme si sono sviluppate all’ultimo dei quattro piani dell’edificio. Per circa 20 inquilini si è reso necessario lo sgombero a titolo precauzionale e sotto controllo delle forze dell’ordine. In tarda serata, ad eccezione dell’appartamento in cui il rogo ha avuto origine, tutti gli altri ambienti sono stati dichiarati agibili.

Rubano a Mesocco, arrestati a Soazza: due georgiani in manette

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Due giovani, 19 e 26 anni le età, entrambi cittadini georgiani, sono stati tratti in arresto nel tardo pomeriggio di ieri (oggi l’informativa di fonte Polcantonale Grigioni) in quanto sospettati di numerosi furti con scasso perpetrati a Mesocco frazione Pian San Giacomo. A mettere le forze dell’ordine sulle tracce dei malviventi è stato il proprietario di una casa di vacanza, rientrato nell’abitazione e trovatosi a sorprendere i due giovani che stavano dormendo; una volta scoperta, la coppia si era dileguata salvo ricomparire nella zona di Soazza, dove un cittadino si è insospettito per la presenza di soggetti sconosciuti e dall’atteggiamento sfuggente ed ha provveduto ad avvertire il centralino della Polcantonale. Ai due ladri sono stati contestati addebiti per varie effrazioni con danni per varie migliaia di franchi. Accertamenti a carico sono stati avviati d’intesa con il ministero pubblico. Nell’immagine (fonte Polcantonale Grigioni), una delle abitazioni prese di mira.

Hockey Lna / Lugano addio, Elvis Merzlikins firma con Columbus

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Già devastati per una stagione infame rispetto alle promesse, per la sofferta conquista del “play-off” e per l’eliminazione secca della squadra (0-4 nella serie) ad opera dello Zugo, di sicuro masticheranno fiele anche questa sera i tifosi dell’Hockey club Lugano: poche ore dopo l’uscita di scena dei bianconeri dal torneo 2018-2019 di Lega nazionale A, il portiere Elvis Merzlikins ha formalizzato un contratto di tipologia “entry level” con la dirigenza dei Columbus Blue Jackets, formazione statunitense al momento in corsa per la “post-season” (è quinta, e teoricamente candidata ad una “wild-card”, nella Metropolitan division della Eastern conference). Il giocatore lettone, 25 anni fra tre settimane, 191 centimetri per 90 chilogrammi, approda dunque nella franchigia dai cui “scout” era stato scelto al terzo giro della “draft” 2014, con il numero 76 assoluto. L’accordo contrattuale ha validità di un anno. Nell’immagine, l’annuncio dato sul sito InterNet dei Columbus Blue Jackets.

Mendrisio, rogo in una palazzina: tutti in salvo, ingenti i danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.00) Risolto senza conseguenze per le persone, tutte fatte sgomberare a titolo preventivo e nel frattempo rientrate nelle abitazioni, l’incendo divampato poco dopo mezzogiorno al secondo piano di una palazzina di via Carlo Pasta a Mendrisio. Seri i danni riscontrati. Sul posto effettivi di Polcantonale e Polcom Mendrisio, operatori sanitari del “Servizio ambulanza Mendrisiotto” e Pompieri del “Centro soccorso Mendrisiotto”. Le cause del rogo sono oggetto di accertamento.

Vich (Kanton Waadt): Zwei Leichen in Fluss entdeckt

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Die Leichen zweier Menschen wurden am Sonntag, den 17. März 2019, am frühen Nachmittag und am Dienstag, den 19. März 2019, am späten Morgen, in einem Fluss in der Gemeinde Vich im Kanton Waadt entdeckt. Die ersten Untersuchungen deuten gemäss den Ermittlern auf einen Unfall hin.

Am Sonntag, den 17. März 2019, gegen 14.30 Uhr, entdeckte eine Zeugin den leblosen Körper einer Frau in der Serine, einem Fluss in der Gemeinde Vich. Zwei Tage später, am Dienstag, den 19. März, kurz vor 11.00 Uhr, war es die Leiche eines Mannes, die von Wanderern im selben Fluss unweit des Fundortes der ersten Leiche entdeckt wurde.

Bei den Opfern handelt es sich um eine 61-jährige Schweizerin und einen 80-jährigen Schweizer, die gemeinsam am Fluss Serine spazieren gingen. Angesichts der Ergebnisse der Untersuchung schliessen die Inspektoren der Kriminalpolizei auf einen Unfall, dessen genaue Ursachen und Verlauf jedoch noch geklärt werden müssen. Eine Strafuntersuchung wurde von der zuständigen Staatsanwaltschaft eingeleitet.

“GastroTicino”, la conferma: campagna elettorale pagata al presidente

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Vi suonerà strano; ma è vera proprio l’ultima ipotesi – quella peggiore – affiorata sulla prima evidenza della notizia. E cioè è vero che la campagna elettorale di Massimo Suter di anni 48, presidente della “GastroTicino” e vicepresidente della “GastroSuisse” ed in sostanza null’altro che un “primus inter pares” tra esercenti ed albergatori, viene almeno in parte pagata da terzi. Terzi che si chiamano… “GastroTicino”, organizzazione con 1’600 soci dichiarati sul sito InterNet e circa 2’000 effettivamente risultanti; accade cioè che il presidente venga sponsorizzato, sostenuto e foraggiato – ed è l’unico tra tutti coloro che operano nel comparto – con denaro interno, con risorse proprie della “GastroTicino” ed in provenienza, udite udite, dalle quote associative. Perché sì, sorpresa: esiste un cosiddetto “fondo politico”, alimentato in prelievo da quanto i membri della “GastroTicino” versano primariamente a suggello del legame di fratellanza commerciale e di equità e di “fair play” e di configurazione del comparto in forma di interlocutore nella società. Primariamente; perché della seconda finalità, ossia il far eleggere Massimo Suter in Gran Consiglio sulle liste del Partito liberale-radicale, forse non tutti erano al corrente. Non tutti? Quasi nessuno, o nessuno al di fuori degli ideatori di questo progetto.

Rischia davvero di trasformarsi in un “boomerang” elettorale, e nel frattempo di scatenare un’asintomatica disaffezione all’organo di riferimento (fuor di metafora: fuggi-fuggi sotto forma di mancato rinnovo delle tessere da parte di un congruo e crescente numero di membri), la vicenda venuta alla luce grazie alla perplessità – rapidamente trasformatasi in irritazione – di uno di quegli esercenti che, per dire, alle pubbliche relazioni al di fuori della clientela non hanno tempo da dedicare, e che il mattino accendono le luci in cucina e che la sera vanno via dopo tutti gli altri, avendo nel frattempo fatto i conti di cassa e lasciato le disposizioni per i pagamenti e compilato il foglio sulle presenze della settimana. L’esistenza stessa del “fondo politico” sfugge a parecchi, ma si sa, non è colpa degli operatori – persino in sede di assemblea – se una certa voce del bilancio non viene spiegata ed illustrata in modo opportuno, cioè indicandosi le finalitâ di tale posta; inoltre, ammettendosi pure una compiuta conoscenza del significato di ogni riga infilata nella relazione finale del singolo anno di attività, si ipotizzerebbe semmai che tale “fondo politico” sia da utilizzarsi per attività speciali di comunicazione pertinente alla categoria, o per studi dalla particolare urgenza e che siano da commissionarsi all’esterno, o per affissioni istituzionali dalle quali emerga – ed è cosa sacrosanta – che nessuno vieta a nessuno di andare a farsi il pranzo domenicale in un ristorante di Verbania o di Laveno Mombello, ma che tra prezzi e comodità e partita non dichiarata ovvero invisibile (tutela ed incremento dei posti di lavoro, promozione della filiera alimentare indigena, qualità del servizio ed altre cosucce) non è disdicevole il rimanere sul territorio. Caspita, questa è politica da “fondo politico”, si dice il tizio mentre sta apparecchiando 20 tavoli contando di riempirne 10 e sarebbe grasso che cola; questa.

Ma poi, se anche valesse l’impostazione strategica del “Dobbiamo avere uno dei nostri nel Legislativo”, chi decide che tale incarico spetti al presidente, tra l’altro oberato da mille e mille impegni (è vicepresidente della “GastroSuisse”, municipale, membro di varie realtà, e di sicuro deve anche a lavorare per far pari con il borsellino a fine mese)? Chi decide, chi l’ha deciso? E chi ha pensato che fosse legittimo – e magari lo è, nel segno dei poteri ordinari e straordinari conferiti al presidente; ma di ciò non si trova traccia nelle pur particolareggiate schede con cui viene illustrata l’attività della “GastroTicino” – l’attingere al fondo, e quale comunicazione preventiva è stata data agli iscritti, sussistendo a tutti gli effetti una scelta partitica rappresentata esplicitamente nel volantino pubblicitario (con logo Plr) pro-Massimo Suter? Mistero.

A rivelare “coram populo” le modalità dell’operazione effettuata, si badi, è stato nelle scorse ore lo stesso Massimo Suter, via “Facebook”, dopo essere stato sollecitato a rispondere a pochi ma pregnanti quesiti. E che cosa afferma il presidente, dopo aver condito di cortesia la subveniente presa di posizione? Che “come presidente di un’associazione di categoria (…) è indubbio (il fatto) che si vada a cercare il sostegno di ogni associato, come succede in tutte le associazioni-mantello svizzere”; frase sibillina, perché il presidente può giustamente desiderare che nel futuro sia esercitata una pressione sulle istituzioni e dall’interno delle istituzioni e che tale pressione sia persino corporativa cioè lobbystica, ma almeno per ragioni etiche si presume che tale progetto sia concertato con i membri del Consiglio direttivo e, per loro tramite, con gli associati (domanda supplementare: è mai stata spedita almeno una “e-mail” per introdurre l’argomento e per chiedere se vi fossero figure disponibili, nel campo liberale-radicale o in altri partiti, per offrire un ventaglio di opzioni? Pur con tutti i limiti e con tutti gli errori commessi, valendo la curiosa dimenticanza di due specialisti presentatisi sulle liste dei “Verdi del Ticino”, qualcosa di meglio hanno fatto quelli dell’Ordine dei medici, dove pure infuria la polemica sulla protesta di una diecina di soggetti cui Franco Denti sembra inviso. Qui, no: aut Caesar aut nihil, o Cesare o nulla.

Aggiunge tuttavia Massimo Suter che è evidenziata “la nostra totale trasparenza in questa campagna elettorale”, e già sul “nostra” insorge qualche dubbio (trasparenza della “GastroTicino” o, “ex post”, della promozione ufficiale del Plr quale beneficiario dei voti?). Poi, uno svarione storico: Massimo Suter si dichiara presidente (vero) “di un’associazione di categoria che da anni vorrebbe un suo rappresentante in Parlamento, tentativo peraltro ripetuto diverse volte negli ultimi 16 anni”. Davvero? A quanti frequentino il Legislativo pare di ricordare, in carne ed ossa e non più tardi di due legislature or sono, Roberto Balemi granconsigliere eletto – vero, fu subentrante; ma sedette nell’emiciclo – con i colori della Lega dei Ticinesi, e di sicuro Roberto Balemi è un esercente con il suo “Contrattempi” a Losone, e di sicuro Roberto Balemi è un associato a “GastroTicino”, tanto che proprio nei locali del suo ristorante – sta scritto sul sito InterNet della “GastroTicino”, elenco degli appuntamenti prossimi – fra due settimane avrà luogo l’assemblea dêgli iscritti nella regione; dunque, “negli ultimi 16 anni” gli esercenti furono rappresentati, con quale vantaggio non si sa ma di sicuro all’interno dell’associazione la cosa si sarà risaputa.

Ed eccoci al nocciolo della questione: “Per questo esercizio (la sponsorizzazione di una singola candidatura? Improbabile, ndr) è previsto un “fondo politico” presente nei preventivi e nei consuntivi da diversi lustri, regolarmente avallato dai vari gremi associativi; fondo presente anche a livello federale, e prelevato in percentuale dalla tassa di adesione”. Appunto: denari a destinazione non chiara; perlomeno, non chiara a tutti. Tale da suscitare interrogativi è anche la chiosa: “Per poter essere candidato – così rivela Massimo Suter, sorprendente per candore – bisogna essere iscritti ad un partito politico”; non vero, esistono storiche ed ottime candidature di indipendenti (vogliamo tirar fuori una volta ancora il caso di Jacques Ducry?) capaci anche di prendersi vagonate di consensi in più rispetto ai candidati iscritti. Ma andiamo avanti: “Io sono Plrt, da qui i loghi del partito a cui faccio riferimento”. E chi mai discute sulle scelte politiche personali di Massimo Suter? Le contestazioni sono state di altro tenore: si discute sulle modalità di indirizzo, sulla scelta della candidatura, sulla scelta di una sola candidatura, sulla scelta del presidente quale candidato, sulla scelta di un candidato che in precedente votazione (vedasi sopra) chiuse a fatica sul lato sinistro della classifica interna, e lontano mille miglia da una possibile opzione di approdo per rinunzie di terzi che lo precedevano. Si discute sull’esistenza (sino ad ora, non data; non l’abbiamo tuttavia esclusa) di una base legale che permetta al presidente di far uso dei fondi della “GastroTicino” per quella che è una campagna elettorale sua; si discute sull’opacità del progetto rispetto all’eventuale volontà assembleare (che, se fosse stata espressa, avrebbe condotto Massimo Suter difilato a Palazzo delle Orsoline: 2’000 preferenziali senza concorrenza sono un bottino che lévati).

I fatti, insomma, questi sono e restano. No, non una bella storia, eticamente parlandosi.

Amministrazione cantonale, grandi movimenti ai vertici

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Sugli ultimi scampoli della legislatura alcune rilevanti nomine ai vertici dell’Amministrazione cantonale. Con decorrenza da lunedì 1.o luglio, Thomas Ferrari (foto in alto a sinistra), odierno responsabile della Sezione popolazione in seno al Dipartimento cantonale istituzioni, passa al ruolo di capo dell’Area Polgiudiziaria; Silvia Gada (foto in alto a destra) subentra a Thomas Ferrari nella conduzione della citata Sezione popolazione, con Dunja Valsesia (foto in basso a destra) quale aggiunta in provenienza dall’attività di collaboratrice scientifica al Settore giuridico dell’Ufficio migrazione, lasciando la funzione di titolare della Sezione formazione industriale-agraria-artigianale-artistica della Divisione formazione professionale in seno al Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport a Roberto Valaperta (foto in basso a sinistra), odierno direttore del “Centro professionale tecnico” di Lugano-Trevano. Nel contempo, auguri e ringraziamenti al tenente colonnello Flavio Varini, che da luglio sarà in pensione dopo 32 anni al servizio della Polcantonale dapprima come ingegnere caposervizio e poi come ufficiale (tra gli incarichi, la funzione di delegato di polizia a Locarno e poi a Bellinzona, e dall’ottobre 2001 la direzione della Polgiudiziaria).

Colpo di stiletto / Vada per la felicità, ma sull’aritmetica…

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Notiziola all’insegna dell’autoincoraggiamento, oggi, sulle pagine del “Mediavideo” che è poi il “Teletext” delle reti televisive “Mediaset” in Italia: il Belpaese, stando all’ultima edizione del “World happiness report” ossia il rapporto sulla felicità nel mondo, risale dalla 47.a alla 36.a posizione. Titolo in prima pagina: “Felicità, l’Italia scala nove posti”. Cresce la felicità, scende la competenza sui fondamentali delle addizioni e delle sottrazioni.

Bosco e aula, pomeriggio “ambientale” all’Istituto scolastico di Bioggio

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Pomeriggio da dedicarsi all’educazione ambientale, sul tema “Vivere il bosco”, è quello annunciato per domani, giovedì 21 marzo ovvero nel ricorrere della “Giornata internazionale delle foreste”, all’Istituto scolastico di Bioggio, compartecipi gli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola elementare di Bioggio. In presenza di Claudio Zali, direttore del Dipartimento cantonale territorio, e delle autorità politiche locali, tra le ore 13.30 e le ore 16.30 saranno presentati i disegni realizzati dagli scolari nel contesto delle attiività “Aula nel bosco”; a seguire, inaugurazione della mostra nell’atrio dell’istituto. Parte dei lavori troveranno posto su un “albero” realizzato per l’occasione dai collaboratori della Sezione forestale del dipartimento. L’esposizione sarà aperta al pubblico sino a giovedì 18 aprile nei consueti orari di attività della scuola.

Schianto in linea di confine, la vittima è Philippe Michael Scalzi

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Si chiamava Philippe Michael Scalzi – di oggi l’identificazione ufficiale, previo riconoscimento – il motociclista deceduto ieri pomeriggio, lungo la via Provinciale a Cremenaga (Varese, Italia, appena oltre il confine di Stato sulla Tresa), nell’impatto frontale con la motrice di un autoarticolato. Trova conferma quanto qui già pubblicato circa età (32 anni) e domicilio (Luganese, prima a Massagno e poi a Lugano) del giovane, di cui risulta l’attività come operatore di sicurezza privata alle dipendenze di una primaria agenzia sul territorio. Non ancora nota la data delle esequie.

“Mea culpa”, spettri cimiteriali in scena al “Teatro Dimitri”

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Teatro in movimento, con spettacolo ad offerta libera (ricavi a favore dell’artista e dell’“Associazione Béogo”, gruppo ticinese di solidarietà con il Burkina Faso), sabato 30 marzo nella consueta sede della corte dimitriana a Terre di Pedemonte frazione Verscio. Di scena Charles Nomwendé Tiendrebéogo, testo in lingua francese, trama articolata sulla presenza di fantasmi che, all’interno di un cimitero, si appropriano temporaneamente il corpo del guardiano del camposanto stesso e sviluppano un “Mea culpa” – da qui il titolo della rappresentazione – nel tentativo di riscattarsi da una vita troppo carica di ambizioni. Inizio ore 20.30.

Cantello (Varese): collisione auto-moto, feriti uomo e donna

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Un 38enne ed una 35enne sono rimasti feriti – e, per quanto l’intervento sia stato declassificato da “codice rosso” a “codice giallo”, le loro condizioni di salute risultano piuttosto serie – nell’incidente avvenuto alle ore 7.56 in territorio comunale di Cantello (Varese), a ridosso del valico di Cantello frazione Gaggiolo con Stabio località Confine, nel tratto finale della Strada provinciale numero 3. A collisione una vettura ed una moto. Sul posto unità dei Carabinieri ed ambulanze; i feriti hanno ricevuto prima assistenza sul posto e sono poi stati trasferiti in ospedale per gli accertamenti del caso. Significative le ripercussioni sulla viabilità, in parte defluita lungo la dorsale “vecchia” attraverso l’abitato di Cantello.

Glattfelden (Kanton Zürich): Mann bei Arbeitsunfall tödlich verletzt

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Bei einem Arbeitsunfall in einem Kieswerk in Glattfelden ist am Dienstagmittag, den 19. März ein Mann tödlich verletzt worden.
Kurz vor 12.00 Uhr war ein 45-jähriger Arbeiter im Sandsilo eines Kieswerks mit Betriebsarbeiten beschäftigt. Dabei wurde er aus noch ungeklärten Gründen von Sand verschüttet und zog sich dadurch tödliche Verletzungen zu. Der Unfallhergang ist noch unklar und wird von der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland untersucht.

Tempesta sui bancari, “Swiss market index” in giornata-no

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.15) Flessione che costa allo “Swiss market index” il ritorno sotto la soglia dei 9’500 punti ed un disavanzo effettivo pari ad una figura e mezzo rispetto ai massimi dell’anno, oggi, alla Borsa di Zurigo. Determinante il passo indietro del comparto finanziario, tra l’altr’ieri e ieri ben apprezzato dagli operatori e per contro a piazzamento sulla retroguardia del listino (“Credit Suisse group Ag”, meno 3.29 per cento; “Ubs group Ag”, meno 2.41; “Julius Bär Gruppe Ag”, meno 4.24 e posizione da lanterna rossa); riscontro finale su quota 9’463.32 punti (meno 0.66 per cento) con parziale recupero nelle contrattazioni delle ultime due ore; “Roche holding Ag” capofila con progresso – ed è tutto dire – pari allo 0.31 per cento; circa i bancari, rilevante il movimento (nei primi 45 minuti, 22.5 e 16 milioni di pezzi scambiati rispettivamente per “Ubs group Ag” e per “Credit Suisse group Ag”. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 1.57 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.47; Ftse-100 a Londra, meno 0.45. Prevalenza della cifra rossa a New York: Nasdaq, più 0.07; S&P-500, meno 0.29; “Dow Jones”, meno 0.55. In calo a 113.2 centesimi di franco il cambio per un euro.

Aerodromo di Locarno-Gambarogno all’… Alba di un nuovo giorno

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Il cosiddetto “miniallungamento” della pista e la conferma dell’impegno per la tutela e per lo sviluppo della struttura nel contesto socioeconomico della regione fra i temi trattati sabato scorso – sede dell’incontro, l’“hangar” della “Swiss helicopter group” sul sedime dell’aerodromo di Locarno-Gambarogno; prima dell’inizio, saluto portato da Paolo Beltraminelli, consigliere di Stato – durante l’annuale assemblea dell’“Associazione Locarnese e Bellinzonese per l’aeroporto cantonale-Alba”, realtà in cui vengono dichiarate la compresenza e la compartecipazione di circa 120 soci tra cui 15 Comuni e 17 persone giuridiche. Esauriti rapidamente i temi all’ordine del giorno, dal rendiconto finanziario 2018 al preventivo 2019 alla questione connessa con le quote sociali 2019; nomine per Damiano Gianella (con funzione di segretario-cassiere) e di Mauro Damiani (nuovo membro) in seno al Consiglio direttivo; la presentazione del progetto di aggiornamento delle infrastrutture operative civili – tra l’altro, nell’immediatezza dell’80.o anniversario dall’inaugurazione dello scalo come aerodromo doganale: fondazione domenica 25 giugno 1939, apertura con evento nelle giorante di sabato 8 e di domenica 9 luglio 1939 – è stata curata da Davide Pedrioli, delegato cantonale per l’aviazione civile. Nella foto, un momento dell’assemblea; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Addio “Ruxii”, collega di cuore e voce dei grandi eventi

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Cade facile sulla tastiera, oggi, la lacrima. La lacrima, le lacrime dei colleghi per un collega, il “Rugge” che diventava “Ruxii” se lo si doveva intercettare d’urgenza lanciando un urlo dalla tribuna dello stadio alla linea laterale opposta; perché il collega Ruggero Glaus, uno dal quale molti hanno imparato per osmosi questo mestiere – e qualcuno magari fa finta di non ricordarselo, o di non essere tributario di alcuno – non c’è più. Un malessere ieri, ci racconta chi gli era più vicino, tanto che sulla pagina “Facebook” personale era partito un augurio immediato affinché egli tornasse presto al lavoro ed agli ambienti frequentati anche dopo il pensionamento dalla Rsi, nel 2011; oggi il decesso, all’età di quasi 73 anni (18 luglio 1946 in Zurigo, diceva il passaporto; e Ruggero Glaus prendeva d’istinto in simpatia chi, pur con differente età, avesse data di nascita simile alla sua),

Del “curriculum”, dopo il liceo frequentato a Mendrisio, una lunga esperienza in area tecnica dell’edilizia; sul finire degli Anni ’70 e dunque tardivo, s’usava dire ad un tempo, l’approdo stabile al giornalismo, tuttavia dalla porta principale in quel di Lugano Besso, e da lì una milionata di minuti in voce soprattutto, quanti eventi coperti, quanti consigli dati, quanti spezzoni e quanti episodi tra raccontato e non raccontato (“No, questa non posso dirla”: una sentenza). Anche drastico in alcune valutazioni (“Tornano qui sempre per la stessa storia, le risposte sono state date, che cosa vogliono, una parola sbagliata per stanchezza e su quella montare il caso?”; parlava di due inviati provenienti da altro Paese, entrambi con una certa notorietà superata però dalla petulanza e dalla saccenteria), capace poi di transitare nel ruolo di comunicatore e di memoria del Football club Chiasso, che era diventata sua città. Con qualcuno dei tanti transitati nella proprietà della società rossoblù, ci fu detto, ebbe uno screzio: mandò tutti a pascolare, rimase da tifoso, critico ma senza acredine. A chi gli domandava come occupasse il tempo rimastogli libero, due tipologie di risposta: una era “Vado a funghi” (stracompetente, un micologo autentico su e giù tra i boschi). L’altra, immaginabile ma non pubblicabile perché qualcuno potrebbe leggere anche in fascia protetta.

Ah: sarebbe stato anche un grandioso titolista alla francese, il “Rugge” , se si fosse dedicato al cartaceo. Dai, chiudiamola qui: tra i “vecchi” c’è qui un’anima in meno, e piangiamo per lui, e siamo un po’ più soli noi.

Hockey Lna / “Play-off”, fine delle ambizioni: fuori anche l’Ambrì

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Gran coraggio, sicuro. Prestazione alla pari con gli avversari, certo. Sfida persino alle probabilità, nel finale, quando per gli ultimi 165 secondi è stato richiamato in panca il portiere Benjamin Conz e la squadra ci ha provato con il “rover” e addirittura con sei attaccanti in contemporanea sul ghiaccio. Non è bastato: sconfitto per 1-2 nel quinto incontro dei quarti di finale, l’AmbrìPiotta esce dal “play-off” dell’hockey di Lega nazionale A regalando il lasciapassare al BielBienne, per alcuni versi meglio attrezzato ma involontariamente beneficiario di qualche vantaggio rivelatosi essenziale. Poi, e magari, i ragazzi di Luca Cereda sarebbero stati ugualmente eliminati; anche a chi alla vigilia della stagione era indicato quale sicuro destinato al “play-out”, tuttavia, piacerebbe un trattamento adeguato cioè congruo, non si guarda in faccia a nessuno, penalità è penalità e fallo è fallo secondo sensato e persino monocorde metro di giudizio.

Della cronaca, molto e poco allo stesso tempo: l’improvvisa fiammata con improvvisazione di Noele Trisconi (1.54, 1-0), la replica di Damien Brunner (4.34, 1-1), il sorpasso quando ancora tanto è il tempo sul tabellone (27.27, Robbie Earl, 1-2). Disciplina e disciplina, dall’una e dall’altra parte: facendosi astrazione da un “due più 10” inflitto a Jannik Fischer al 41.33, quattro minuti a ciascuna formazione e nulla di influente sull’andamento del confronto; sul totale di 27 tiri per i padroni di casa e di 30 per gli ospiti, logico merito dei portieri e rammarico di sponda biancoblù per un palo colto da Jiri Novotny (sarebbe stato ottimo viatico prima del periodo conclusivo). Sulla sirena, senso di liberazione tra i bernesi e nemmen più la forza di prendersela sull’altro fronte, tant’è stato il dispendio di energie. E, pur nel complesso di una speranza che è stata frustrata (quanti tra i tifosi, una volta acquisita la certezza della qualificazione, non hanno sperato in un’annata da pesca miracolosa, tanto di più sulla scia di Dominik Kubalik primatista tra i marcatori?), al popolo biancoblù rimarranno tre certezze: l’essere tornati sul lato importante del campionato dopo anni ed anni di sofferenze sino al “barrage” con la migliore della cadetteria, l’essersi messi dietro il Lugano sia nella fase regolare sia nel “play-off”, l’aver trovato in Luca Cereda quell’allenatore che è nel frattempo “enfant du pays”. Confermarsi non sarà semplice, anzi; ma un mattone è stato messo. Gli altri risultati: Losanna-Scl Tigers 1-5 (serie sul 3-2); Berna-ServetteGinevra 4-3 (al supplementare, serie sul 3-2, primi due goal degli “Orsi” dal bastone del ticinese Daniele Grassi). Zugo già qualificato alle semifinali in virtù del 4-0 nella serie sul Lugano.

Schianto fatale oltre il confine, muore motociclista luganese

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Un motociclista, cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, 32 anni l’età, ha perso la vita intorno alle ore 15.55 di oggi in séguito al frontale avvenuto in territorio comunale di Cremenaga (Varese, Italia), appena oltre il confine, lungo via Provinciale ovvero l’arteria che per lunghi tratti corre “vis-à-vis” con via Cantonale al di qua della Tresa. L’incidente in un punto nel quale a separare la carreggiata dal corso del fiume è di fatto il solo “guard-rail” montato su un cordolo in cemento; non chiara la dinamica dell’episodio, sul colpo il decesso del 32enne la cui “Yamaha” è finita sotto le ruote di un autoarticolato “Volvo” e con targhe italiane. Per quanto rapidi, inutili i soccorsi portati da Vigili del fuoco, medici e paramedici, che avevano fatto intervenire anche il velivolo di elisoccorso dalla base di Bergamo. La parte terminale di via Provinciale, sino al punto di valico tra Lavena Ponte Tresa e Ponte Tresa, è rimasta chiusa al traffico sino ad avvenuti ricomposizione e trasferimento del cadavere.

Hockey amatori / Torneo ValleMaggia, l’estasi dei padroni di casa

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Torna nella bacheca dell’Hockey club Maggia, dopo due anni in cui il titolo era andato ai VeteraniAscona (2016-2017) ed allo Strozza5th (2017-2018), il trofeo del Torneo amatori ValleMaggia, edizione numero 36, evento tra gli eventi nella peraltro nutrita schiera di manifestazioni discatore di lunga durata e dalla notevole tradizione. All’atto conclusivo, e dopo aver già conquistato il successo nella fase di qualificazione, il Maggia si è imposto sui VeteraniAscona per 8-5, con rimonta dall’1-4 con cui i verbanesi sembravano aver preso parziale controllo della situazione; controllo, in realtà. sfumato sul pareggio nel secondo periodo e su un sorpasso senza possibilità di replica. Ai VeteraniAscona la consolazione della coppa per il “fair-play” e del titolo di miglior realizzatore (Paolo “Pol” AngelonI). In immagine, la formazione del Maggia.

Zürich: Revokation Vermisstmeldung

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Das in Zürich, Kreis neun vermisste dunkelhäutige Mädchen konnte heute Vormittag, den 19. März wohlbehalten angetroffen werden. Wir danken der Bevölkerung für die wertvolle Mitarbeit.

Morcote, alla “9m2 gallery” la poliedricità di Matteo Gilardi

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Sino a domenica 31 marzo, nella strepitosa rotazione di eventi alla “9m2 gallery” di riva Dal Garavèll 20 in Morcote, la mostra dal titolo “L’aurora della tigre” del mendrisiense Matteo Gilardi, 33 anni, specialista dei lavori fatti con inchiostro da stampa, incisioni su rame, litografie e pittura ad olio su tela cerata, in quest’ultimo caso a rievocazione e nel segno dei “Trasparenti” che risalgono al ‘700 e che vengono esposti nel corso delle Processioni storiche a Mendrisio. Accesso su appuntamento, visibilità delle opere 24 ore su 24 dalle vetrine della galleria nella cui sede è anche disponibile il catalogo. Matteo Gilardi sarà inoltre presente nel giorno del “finissage”, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, per il consueto “caffè con l’artista”.

Honda ruft bestimmte Stromerzeuger EU22i zurück

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In Zusammenarbeit mit der BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung, ruft Honda Motor Europe Ltd. bestimmte Stromerzeuger “Honda EU22i” zurück. Es gibt eine Brand- und Explosionsgefahr. Die betroffenen Stromerzeuger werden kostenlos repariert.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Bei den betroffenen EU22i-Stromerzeuger können sich die Schrauben, mit denen das Kraftstoffventil zusammengebaut ist, während des Betriebs lösen, so dass der Kraftstoff austreten kann. Das Benzin und die Benzindämpfe können zu einem Brand oder einer Explosion führen.

Welche Produkte sind betroffen?

Betroffen sind die Stromerzeuger “Honda EU22i” mit Rahmennummer “EAMT- 1000001” bis und mit “EAMT-1265586”.

Stromerzeuger mit einer solchen Rahmennummer, die bereits repariert wurden, sind mit einem Label “HONDA 7EP 16950-Z44” gekennzeichnet und vom Produktrückruf nicht betroffen.

Hockey Lna / Rivoluzione Lugano: via l’allenatore Greg Ireland

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Greg Ireland, 54 anni ad ottobre, idolatrato un anno fa quando condusse un gruppo tutt’altro che eccelso a disputare la serie finale per il titolo, è da stamane l’ex-allenatore della prima squadra all’Hockey club Lugano (Lega nazionale A). Il tecnico canadese, ingaggiato in corsa a metà gennaio 2017 – subentrò a Doug Shedden – a distanza di 11 mesi dal siluramento agli Adler Mannheim (Del, Germania), paga in prima persona per un’annata che Vicky Mantegazza, presidente del sodalizio, giudica da nota 3.5 mentre è chiaro che più di un 2 non si può dare (zero obiettivi raggiunti, soffertissima qualificazione al “play-off”, eliminazione secca in quattro sole partite ad opera dello Zugo); in pratica, unico responsabile dello sfacelo di un collettivo che si appresta a mutar d’accento e di pensiero, perdendo sia una bandiera (Sébastien Reuille, per ritiro all’età di 37 anni e nove mesi dopo 177 goal e 199 assist in 1’035 incontri nella massima serie: stamane un messaggio via “Instagram” con il saluto e con il ringraziamento a “tutti singolarmente ad uno ad uno per aver reso possibile ed indimenticabile la mia carriera) sia i partenti Stefan Ulmer (ieri l’ufficialità, transito al BielBienne), Luca Cunti (idem), Gregory Hofmann (Zugo) ed Elvis Merzlikins (contesto Nhl, con alcune variabili; diritti da “draft” ai Columbus Blue Jackets).

Insieme con Greg Ireland svuota l’armadietto ed esce dagli spogliatoi della “Resega” anche Jussi Silander, 47 anni a metà aprile, primo assistente allenatore che era stato inserito nei ruoli proprio in coincidenza con l’avvento di Greg Ireland (il primo accordo era in realtà funzionale alle attività dei BiascaTicino Rockets nella cadetteria): come recita la tampoco godibile nota-stampa, “i vertici del “club” (vale a dire Vicky Mantegazza precitata “e la direzione sportiva”, ndr) hanno informato Greg Ireland e Jussi Silander che entrambi non rientrano nei piani societari per la guida della prima squadra a partire dalla prossima stagione”, seguono ringraziamenti per serietà professionalità lealtà blablablà. E preoccupante, ma sul serio, è il cenno ad una parte “fisica” di coloro che a Greg Ireland ed a Jussi Silander hanno comunicato stamane la mancata estensione del contratto: non Vicky Mantegazza, che tra l’altro dei denari suoi ha diritto di far ciò che vuole e Dio voglia che sempre ci sia un’appassionata “Mantegazza dinasty” sulle rive del Ceresio, ma “la direzione sportiva”. Direttore sportivo è infatti Roland Habisreutinger, 46 anni, miracolato sino ad ora pur in assenza di risultati (calò a Lugano per la stagione 2009-2010, dopo un triennio al Kloten: il picco con due finali perse, a fianco di queste figurano una volta l’eliminazione in semifinale, sei eliminazioni nei quarti di finale ed un’ingloriosa salvezza al “play-out”); e la sua presenza tra i licenziatori non significa certo che egli non sia il prossimo sulla lista di epurazione, ma non afferma nemmeno il contrario, cioè quel che uno stimabile 99.7 per cento dei tifosi bianconeri teme come la peste.

Ma la ricostruzione, per forza di cose, passa da un divorzio: ma all’onnipotente ed autoreferenziale Roland Habisreutinger, chi lo dice e chi ha il coraggio di dirlo?

Valbella: Bei Sturz von Heustock schwer verletzt

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In Valbella (Kanton Graubünden, Photoquelle: KaPo Grauabünden) ist es am Montagabend zu einem Arbeitsunfall in einem Stall gekommen. Ein Landwirt stürzte vom Heustock und wurde dabei schwer verletzt.

Kurz vor 21 Uhr meldeten Angehörige der Kantonspolizei Graubünden den Unfall. Der 42-jährige Landwirt war rund sechs Meter vom Heustock im Stall auf einen Holzrost gestürzt. Schwer verletzt kroch er rund 20 Meter zum angrenzenden Wohnhaus, wo er zusammenbrach. Die Rettung Chur versorgte den Verletzten notfallmedizinisch und überführte ihn ins Kantonsspital Graubünden. Die Kantonspolizei Graubünden klärt die Unfallursache ab.

Wettingen (Kanton Aargau): Wer kennt diesen Mann?

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Mit einem Messer bewaffnet überfiel ein Unbekannter im Februar einen Tankstellenshop in Wettingen. Bislang konnte der Täter nicht ermittelt werden. Die Kantonspolizei veröffentlicht nun Fotos der Überwachungskameras.

Der Unbekannte überfiel den Shop der BP-Tankstelle an der Landstrasse in Wettingen am Sonntagabend, den 17. Februar. Dabei erbeutete er mehrere hundert Franken Bargeld. Trotz Fahndung gelang ihm die Flucht. Auch sind die bisherigen Ermittlungen nach dem unbekannten Mann erfolglos geblieben.

Der Gesuchte ist 160 bis 165 Zentimeter gross, von normaler Statur und trug bei der Tat eine auffällige rote Kapuzenjacke mit Aufschrift. Er sprach Hochdeutsch.

Der Unbekannte wurde während der Tat durch die Überwachungskameras gefilmt. Die Kantonspolizei Aargau veröffentlicht zwei Fotos und sucht Personen, welche Hinweise zur Identität des abgebildeten Mannes geben können. Solche nimmt die Kantonspolizei in Baden (Telefon 056 200 11 11) oder jede Polizeistelle entgegen.

Filo di nota / Chiasso, salta lo spettacolo. Ma la spiegazione è un falso

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Viene a cadere uno tra gli appuntamenti più interessanti nel ciclo “Dinner cabaret” proposto quest’anno dai responsabili del “Centro culturale Chiasso”: annullato infatti lo spettacolo “Scegli una carta”, di e con il comico Maurizio Battista, già in cartellone per venerdì 5 aprile. La soppressione dello spettacolo – non è infatti previsto il recupero nel corso della stagione – sarebbe dettato da “improrogabili impegni televisivi” dell’artista. Il che non corrisponde a quel che figura sul sito InterNet di Maurizio Battista: sulla locandina della “tournée”, che si suppone non sia stata prodotta ieri pomeriggio tanto che infatti essa “copre” un periodo da venerdì 7 dicembre 2018 (“data zero” alle “Muse” di Ancona) a venerdì 24 maggio (“Ariston” di Sanremo), l’attore risulta impegnato sino a fine mese nella sua… sede naturale all’“Olimpico” di Roma; poi, giovedì 4 aprile, tappa all’“Alessandrino” di Alessandria; ed ancora, sabato 6 aprile, passaggio al “Moderno” di Grosseto. Proprio venerdì 5 aprile, allora, questi “improrobabili impegni televisivi”? Strano: in quel giorno, normale presenza sul palco – in teatro, non negli studi di qualche tv – al “Nuovo” di Salsomaggiore Terme, provincia di Parma. Al netto del fatto che a Chiasso il prezzo del biglietto sarà rimborsato o convertito in ingresso per altro spettacolo, ed è il minimo sindacale dovuto, chi non la racconta giusta? Nell’immagine, la parte “interessante” nel calendario della “tournée” di Maurizio Battista.

Lusso in spinta, altro primato sullo “Swiss market index”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.58) Sulla spinta del comparto lusso (al saldo: “Compagnie financière Richemont Sa”, più 1.69 per cento; “The Swatch group Ag”, più 3.10) il progresso grazie al quale lo “Swiss market index” è andato oggi al nuovo massimo delle 52 settimane, aggiornandosi su quota 9’582.91 punti e rifluendo infine a 9’525.92 punti, per un incremento effettivo pari allo 0.31 per cento. Prevalente conferma per i bancari; “Roche holding Ag” (meno 0.37) a chiudere la fila. Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 1.13 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.92; Ftse-100 a Londra, più 0.34. Incrementi fra lo 0.23 e lo 0.47 per cento sugli indici di riferimento a New York. In calo a 113.4 centesimi di franco il cambio per un euro.

Tiro sportivo / “Giornata della gioventù”, medaglie sul Ticino

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Quattro medaglie, due delle quali d’oro, in approdo su suolo ticinese sui risultati della “Giornata nazionale della gioventù” di tiro sportivo, distanza 10 metri sia per il fucile sia per la pistola, Lucerna la sede della competizione per le finali (previo programma all’interno della società di appartenenza, accesso per tramite delle finali regionali) disputatesi nello scorso fine-settimana. Nella disciplina fucile a distanza di 10 metri, bronzo per Fabio Pasinetti (Losone) tra gli “Under 15”; bel piazzamento di Mario Gianoni (Brissago), sesto tra gli “Under 17”. Per quanto riguarda la specialità pistola a distanza di 10 metri, bronzo per Dario Morosi (Torre) tra gli “Under 17”; magistrali i due ori delle sorelle Elisa ed Elena Angemi, da Stabio, impostesi l’una in categoria “Under 10” e l’altra in categoria “Under 13” (qui anche un brillante settimo posto di Andrea Della Bella, da Rancate). Nella foto, Elena ed Elisa Angemi.

In assemblea (più conferenza) gli associati di “Besso pulita”

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“Besso pulita” in assemblea generale ordinaria ed “allargata” (facoltà di presenza ampliata a tutti i cittadini), venerdì 22 marzo, alla “Fattoria Moncucchetto” di Lugano. Inizio ore 20.00. A seguire, conferenza sul tema “Il Ticino e la canapa, un lungo tortuoso percorso” per voce di Antonio Perugini, già procuratore pubblico. Al termine rinfresco offerto dagli organizzatori e dai titolari della “Fattoria Moncucchetto”. Posteggi in zona Conservatorio-“Clinica luganese”.

“GastroTicino” nella bufera: campagna per il solo presidente. A spese di chi?

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A 19 giorni ed una manciata di ore – il “countdown” è gentilmente offerto dal sito InterNet del Partito liberale-radicale – alla scadenza delle Cantonali 2019, e mentre le prime schede sono già di rientro, una tempesta elettorale si abbatte sulla “GastroTicino”: almeno 1’600 lettere risultano essere state prodotte, imbustate e spedite ad altrettanti soci con la manifesta sollecitazione del voto a favore di Massimo Suter, 48 anni compiuti a gennaio, dal maggio 2014 nel ruolo di presidente, dal maggio 2018 (e con mandato triennale) vicepresidente della “GastroSuisse”, municipale a Morcote, ristoratore. Problema numero uno: le buste sono quelle della “GastroTicino”, la carta intestata è quella della “GastroTicino”, la spedizione – e non è detto che tale “endorsement” sia stato indirizzato ai soli membri della federazione – ha avuto luogo per tramite della segreteria o dei servizi della “GastroTicino”. Problema numero due: all’interno, un volantino elettorale che più esplicito non potrebbe essere, recando esso la regolare intestazione della forza politica di riferimento, cioè il Plr, dai cui fornitori tale foglio sarebbe stato prodotto e conferito direttamente agli uffici della “GastroTicino” (guai a pensare che qualcuno si sia recato a domicilio, cioè in sede propria tra le varie dei liberali-radicali, addirittura facendosi carico del costo del trasporto). Problema numero tre: Massimo Suter, per quanto egli figuri al vertice della corporazione, non è di sicuro l’unico esercente o albergatore ad essersi messo in corsa per un seggio in Gran Consiglio.

E non è finita. Problema numero quattro: non si sa, perché in “GastroTicino” la consegna del silenzio sembra tassativa, chi abbia partorito l’idea di un intervento a piedi uniti con sostegno ufficiale – cioè corporativo, dunque in nome e per conto di – al solo Massimo Suter; in passato, pur con soli nomi “interni”, sussistevano opzioni anche per altre forze politiche, quantomeno per… una. Problema numero cinque: non si sa, sempre in ossequio alla barriera antiintrusioni elevata al centralino, per quale motivo un progetto di chiara natura politica – e con allineamento su un certo profilo, che tra l’altro coincide con l’odierno titolare del Dipartimento cantonale finanze-economia – sia stato concepito in seno ad un’organizzazione che dovrebbe operare nel segno dell’apoliticità e dell’apartitismo, vuoi per la sua natura (è libero consesso a tutela di determinati interessi) vuoi per rispetto verso le scelte – anche politiche – dei singoli aderenti. Problema numero sei: non è noto quale sia il contesto in cui tale candidatura è stata decisa, stante anche un precedente poco commendevole in termini di risultato elettorale (Massimo Suter, nel 2015, finì al 21.o posto tra i non eletti ovvero subentranti, due decine dei quali non subentrati). Problema numero sette: non è chiaro quanto un simile pronunciamento coincida con i fondamentali della federazione, articolata su scopi quali la difesa degli interessi dei soci (tutti), la promozione ed il miglioramento dell’immagine della categoria (nella sua intierezza) e dei singoli associati (tutti), l’apporto fattivo alla crescita economica del comparto, la diffusione della solidarietà e della collaborazione tra i soci (parecchi dei quali, o in modo esplicito o in modo implicito, si collocano politicamente in altra area rispetto al Plr), et similia.

A capo, respiro, altro giro altro regalo. Problema numero otto: non si sa chi abbia messo a disposizione l’elenco dei soci per un uso che sa di privatistico, e per di più a finalità elettorale. Problema numero nove: non risulta che altri, tra gli esercenti candidatisi nelle varie liste e quest’anno c’è proprio di che sbizzarrirsi, siano stati seriamente contattati per una disponibilità a competere (non vi è dubbio sull’esigenza di avere nel Legislativo anche rappresentanti di un comparto che vale oltre il nove per cento del prodotto interno lordo del Ticino; magari con declinazione in più forze politiche, anche a tutela della trasversalità del giudizio e delle proposte). Ed infine, la madre di tutte le domande, qualcosa su cui – per obbligo morale di trasparenza verso l’esterno, e la “GastroTicino” ha sempre goduto (fino ad oggi, almeno) di specchiata reputazione per trasparenza – nel quartier generale suteriano non sarà possibile sfuggire, e converrà che la presa di posizione sia pubblica e rapida: con quali quattrini tale campagna è stata condotta? In altri termini, Massimo Suter ha pagato di tasca propria le buste e gli invii, oltre a quella che – nemmeno in blanda modalità – è una campagna costruita su di lui e “ad personam”? E quando e con quale tracciabilità preterita tali pagamenti sono o sarebbero stati effettuati, necessariamente in anticipo perché, anche a tariffe agevolate per invii collettivi, una spedizione di questo genere va via al prezzo di 54 centesimi di franco il pezzo, più il costo per buste ed operazione di imbustamento? Un problema reale, per la “GastroTicino” e per il candidato. Risposte urgono.

Filo di nota / Piero Marchesi, una fragorosa caduta di stile

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Finché si scherza si scherza; fino a che si ironizza sulla politica e sulle campagne di comunicazione, si ironizza e basta (pur con la critica ad una disparità di trattamento che, nella corsa alle Cantonali 2019, in casa Udc Ticino è palese e tale da compromettere la fiducia dell’elettorato). Provoca invece un malessere profondo quel che Piero Marchesi, che dell’Udc Ticino è presidente e candidato anche al Consiglio di Stato cioè potenziale – no, non c’è rischio – membro dell’Esecutivo, ha documentato fotograficamente circa sé: una (finta) visita medica a bordo del furgone con cui l’altro candidato Franco Denti gira per proporre lo “slogan” sul tema “Curiamo il Ticino”, con tanto di auscultazione per mezzo dello stetofonendoscopio e frase sottostante “Check-up superato, la campagna elettorale può continuare”. Un messaggio che a molti, sapendosi dell’assenza di qualcuno da questa competizione per autentici problemi di salute, ha fatto storcere il naso. A proposito: forza Giuàn, forza Ivo.

Follow the goat / Il consenso in cambio di un sorriso? Mai, giammai

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Poche persone diventano sgradevoli, agli occhi dei cittadini, quanto i politici piacioni: una cosa è infatti la cortesia, meglio se arricchita dal senso dell’ironia e dalla capacità di cogliere il lato positivo anche nelle situazioni spiacevoli, ed un’altra è l’atteggiarsi a bocca spalancata – con 32 denti in evidenza, qualcuno anche con 36 – come modalità del rapporto, quasi a dare ad intendere all’interlocutore che “Ehi, tu ed io siamo amici, tu ed io ci intendiamo al volo e senza bisogno di troppe parole, tu ed io viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda”; in traslato, tu non puoi prescindere da me se vorrai veder realizzato almeno un millesimo di quel che ti ho promesso. Ebbene: la piacioneria, in questa campagna inondata da monete da tre franchi e che ci sta rapidamente portando verso le Cantonali, è signora e padrona almeno alla pari della falsa umiltà e della falsa modestia.

Guardo il mio “santino”: sono lì, e sorrido, perché questa è una mia naturale predisposizione all’insegna del “Se la vita ti riserva solo limoni, prendi un bicchiere e regalati una spremuta o cava fuori un Mojito”; in fondo sono il candidato numero 60 sulla lista numero 16, un “peone” della politica che pure è stata da sempre materia di discussione in famiglia dall’ascendenza liberale – molto in stile “liberali da Schwizera lanterna”, con tanto di “Stammtisch” frequentato come aula effettiva dell’assemblea comunale – ed in declinazione cattolica e tipica del leghismo libertario della prim’ora. Poi mi càpita di leggere qua e là tra i messaggi elettorali e di memorizzare i cartelloni che dilagano in tutto il Cantone per la felicità, in primo luogo, dei signori Apg e consimili (di transenna: sento voci su candidati che viaggiano a “budget” da 50 e passa mila franchi. Io, vi anticipo, chiudo con 1’000 franchi messi sui periodici di Armando Dadò perché credo primariamente nel valore della stampa regionale e con 300 sul “Mattino” e con poc’altro, compresi “Il Giornale del Ticino” e “Ticino-politica”, più i “santini” in tiratura limitata. Lo so, non è nemmeno un “budget”, questo). Leggo i messaggi, guardo le facce, e soprattutto mi imbatto sull’autopromozione via InterNet: pare che il porsi nella condizione del piacione sia un “must” tale da indurre Tizio a rispondere a Caio con una piacionata al livello superiore. Su una foto che sta circolando da qualche giorno non esprimerò giudizio, per ora “et pour cause” dal momento che tengo sempre fede alle promesse fatte anche se gli esiti di ciò sono imprevedibili. Ma domando: al cittadino, cittadino prima che elettore, interessa poi tanto che il suo delegato nel Legislativo o nell’Esecutivo sia uno che sorride tanto? O, piuttosto, al cittadino-anche-elettore premono la competenza, la disponibilità al sacrificio, l’adesione ad un modello di politica militante perché di milizia, la capacità di adattamento e di dialogo (Dio ci scampi e liberi dall’ipotesi di un futuro Governo con caratteristiche di conflittualità), l’interesse ad un Ticino che sia Ticino in ogni angolo (e parlo da urbano vallerizzatosi; è uno “status” meraviglioso, ti succede di vedere i problemi da ogni radice) e persino fuori dai confini del Paese, per il valore aggiunto che ci viene da quanti vivono in altra parte della Svizzera o da “expat” di breve, di medio e di lungo termine?

La cronaca di oggi, proprio oggi, ci obbliga una volta di più a non “voltar su” la faccia. E sarò sincero: se dovessi far stampare oggi i miei “santini”, io stesso sceglierei di non propormi con il sorriso.

Alessandro “Bubi” Berta, candidato numero 60 al Gran Consiglio

lista Udc numero 16

Assaltarono un forziere (vuoto) della “Loomis”: condannati altri tre

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Ad uno ad uno come i buoni fraticelli del convento erano arrivati a Chiasso per piazzare il colpo “della vita”, poveri illusi; e ad uno ad uno vengono processati e condannati. Sotto verdetto di colpevolezza, stamane alle Assise correzionali in Lugano, altri tre membri – tutti acquisiti alla sbarra previa estradizione dall’Italia – della “gang” pugliese che nel febbraio dello scorso anno tentò di espugnare un deposito di preziosi e valori della “Loomis”: erano soggetti da manovalanza, anche se uno andò proprio vicino al bersaglio o a quello che credeva essere il bottino (ma l’azione di “intelligence” sviluppata nelle settimane precedenti aveva fatto sì che il forziere fosse svuotato per tempo), e come tali se la sono cavata con pene adeguate. Nello specifico: 38, 52 e 56 anni; c’era chi doveva fare il “palo”, c’era chi scavò il buco nell’ultima parete divisoria dal “caveau”, c’era chi agì come trasportatore dei materiali necessari all’impresa criminale; e tutti hanno sostenuto di essersi associati nell’operazione – ma chissà come sarà stato effettuato il reclutamento, a questa stregua, per un totale di 18 persone coinvolte – per il bisogno impellente di denaro. Ventaglio dai 17 ai 21 mesi, sospensione condizionale, e nessuno dei precitati potrà mettere piede in Svizzera per otto anni, nemmeno come turista.