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Luino (Varese), 57enne luganese accoltellato a morte dal figlio adottivo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.18) Diverbio, lite, vie di fatto. Poi, improvvisa, la lama che balena in una mano, almeno un fendente, ed è un fendente mortale. Un 57enne, cittadino svizzero con domicilio a Lugano, è morto poco dopo le ore 19.00 di oggi, domenica 6 luglio, sulle conseguenze dell’accoltellamento subito – ma questa è solo la prima ipotesi, non potendosi escludere una disgrazia – ad opera di uno dei due figli adottivi con i quali si trovava all’interno di un appartamento in Luino, lungo via Vittorio Veneto, attorno al numero civico 50. Standosi a prime e sommarie informazioni, all’arrivo dei soccorritori – sul posto unità della “Croce rossa italiana” – l’uomo respirava ancora; il decesso è sopravvenuto pochi attimi più tardi, quando i sanitari stavano per dare inizio alla stabilizzazione in vista del ricovero del 57enne sotto regime di codice rosso. Il responsabile dell’accoltellamento – dinamica dell’episodio ancora da ricostruirsi: da presumersi che l’arma da taglio fosse già nelle disponibilità del giovane, forse nel locale-cucina dell’abitazione – è stato individuato e fermato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale, a distanza di qualche centinaio di metri dallo stabile ed ancora nella zona del centrocittà: per quanto è dato sapere, si tratta di un 25enne, anch’egli domiciliato a Lugano così come l’altro figlio adottivo.

Non si hanno notizie sul numero delle persone presenti nell’abitazione al momento del fatto di sangue, né sull’eventuale presenza di estranei al nucleo familiare (sempre che di nucleo familiare si possa parlare: nell’appartamento, secondo un primo riscontro, vive la madre dei due giovani). La zona di via Vittorio Veneto è al momento transennata ed interdetta alla circolazione veicolare dall’intersezione verso l’ex-capolinea dei bus extraurbani alla rotatoria verso la stazione ferroviaria. All’opera gli specialisti della Polscientifica.

Poschiavo, doppia collisione in località San Carlo: tre persone all’ospedale

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Frontale con successivo tamponamento da veicolo subveniente, attorno alle ore 14.54 di venerdì, lungo la Strada del Passo del Bernina in territorio comunale di Poschiavo, tratto fra Poschiavo e Livigno (Sondrio), in località San Carlo. Ad innescare l’incidente, a quanto pare avendo avuto un colpo di sonno, un 25enne proveniente da Poschiavo e la cui auto si è d’improvviso trovata oltre la mezzeria, dal che l’impatto violento con la vettura al cui volante si trovava un 60enne; impossibile, per il 62enne che era al volante di un terzo mezzo in transito nella stessa direzione di marcia, l’evitare impatto e carambola. Dopo prima assistenza sul posto a cura di operatori sanitari provenienti dal “Centro sanitario Valposchiavo”, tutte e tre le persone sono state trasferite al “San Sisto”; per due di loro, stante l’esigenza di altri accertamenti, è stato poi disposto il proseguimento per Samedan, con trattamento prioritario nella sede dell’“Ospedale dell’Alta Engadina”. Traumi e lesioni sono stati valutati a grado medio di gravità. Sul posto sono intervenute anche due pattuglie della Polcantonale ed un’unità dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; il tratto stradale è rimasto chiuso per il tempo necessario agli accertamenti, alla rimozione dei veicoli ed alla ripulitura della carreggiata.

Addio a Giuliano Castellani, una vita tra politica ed impegno comunitario

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Lutto nel mondo della politica ticinese: ieri, all’età di 75 anni, è deceduto Giuliano “Jul” Castellani, locarnese per nascita, già consigliere comunale in quota leghista a Cadenazzo e già candidato al Gran Consiglio. Formazione in àmbito Spai a Locarno, a lungo impegnato professionalmente quale installatore di sanitari e specialista nella manutenzione delle canalizzazioni e pensionato dal 2013, moglie e due figli, Giuliano Castellani era stato uno tra i primi ad aderire al neonato movimento leghista provenendo peraltro da tradizione familiare – e militanza personale – ancorata alla Sinistra d’impronta rosselliana, in ciò sulla scia del padre che era stato presidente della sezione socialista nell’allora Comune di Avegno oltre che sindaco del Comune stesso. Così nel ricordo di Natascia Caccia, già municipale e referente a Cadenazzo: “Un amico ed un uomo che ha vissuto la politica con passione vera, con il cuore sempre rivolto agli altri (…); una presenza luminosa, capace di portare umanità anche nei momenti più duri, di ricordarci sempre” quale fosse il motivo in forza del quale “avevamo scelto di impegnarci”.

A fine ottobre di sei anni or sono, Giuliano Castellani e la moglie Mariangela erano stati colpiti da una tragedia: in un frontale sulla Bundesstrasse 180 nei pressi di Tösens (Austria, Land Tirolo, Distretto di Landeck) era deceduta la figlia Giuliana, 40 anni, da un quarto di secolo sulle scene come cantante d’opera avendo esordito solo 15enne al “Palacongressi” di Lugano, celebre mezzosoprano diplomata anche in pianoforte e brillante interprete soprattutto in ruoli da Giacomo Puccini e da Gioacchino Rossini, tra l’altro nota per l’aver sconfitto un tumore al seno ed essere diventata “testimonial” delle battaglie a sostegno della prevenzione.

Held auf vier Pfoten: Kleiner Chihuahua rettet Herrchen aus Gletscherspalte in Saas-Fee

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Am Freitagnachmittag, dem 4. Juli 2025, wurde ein Mann auf dem Feegletscher oberhalb von Saas-Fee zum Protagonisten eines dramatischen Unglücks – und sein winziger Chihuahua zum unerschütterlichen Lebensretter. Der Mann stürzte durch eine Schneebrücke in eine acht Meter tiefe Gletscherspalte und steckte im eisigen Gefängnis fest. Doch sein treuer Begleiter, ein kleiner Chihuahua, bewies unglaublichen Mut und rettete ihm das Leben. Mit einem Amateur-Walkie-Talkie konnte der Verunfallte einen Notruf absetzen, der zufällig von einer Person in der Nähe empfangen wurde. Da der genaue Unfallort unklar blieb, startete um 15.00 Uhr eine Crew der Air Zermatt mit drei Rettungsspezialisten der KWRO zum Feegletscher. Die Suche gestaltete sich schwierig: Die weite Gletscherfläche und das kaum sichtbare Einsturzloch machten die Lokalisierung zur Herausforderung. Doch dann geschah das Wunder: Der kleine Chihuahua stand unerschrocken am Rand der Spalte, bewegte sich keinen Millimeter und beobachtete jede Bewegung der Retter. Ein Rettungsspezialist bemerkte die winzige Gestalt auf einem Stein – direkt neben dem versteckten Einsturzloch. Dank des heldenhaften Hundes fand die Crew die Unfallstelle, seilte sich ab und rettete den Mann. Beide, Patient und sein vierbeiniger Held, wurden ins Spital nach Visp geflogen. Dieser kleine Chihuahua, ein wahrer Riese im Herzen, hat mit seiner Standhaftigkeit und Treue das Leben seines Herrchens gerettet. Ein vierpfotiger Held, der uns zeigt, dass Größe keine Rolle spielt, wenn es um Mut und Liebe geht!

Vandalismus am Migrationsdienst in Bern: Polizei sucht Zeugen

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In der Nacht auf Sonntag, 6. Juli 2025, kam es am Migrationsdienst an der Ostermundigenstrasse in Bern zu Sachbeschädigungen. Unbekannte Täter verunreinigten die Fassade mit Farbe und Sprayereien und beschädigten eine Fensterscheibe. Die Kantonspolizei Bern wurde kurz nach 5.00 Uhr informiert und hat Ermittlungen aufgenommen. Personen, die zwischen 02:00 und 05:00 Uhr verdächtige Beobachtungen in der Nähe des Migrationsdienstes gemacht haben oder Hinweise zur Täterschaft geben können, werden gebeten, sich unter +41 31 638 81 11 zu melden.

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Rovello Porro (Como): altro schianto nel sottopassaggio, tre i feriti

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Di nuovo il sottopassaggio ferroviario di via Dante Alighieri a Rovello Porro (Como), lungo la Strada provinciale numero 30 “Fino Mornasco-Rovello Porro”, quale teatro di un incidente stradale con serie conseguenze per le persone: sono infatti stati trasferiti in distinte sedi nosocomiali (il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia in provincia di Como e l’“Ospedale nuovo” di Legnano in provincia di Milano), secondo le diverse esigenze, un 70enne, un 47enne ed una 66enne che si trovavano a bordo delle vetture venute a collisione attorno alle ore 13.06, ignote le cause benché sia da ipotizzarsi l’avvenuto superamento della linea di mezzeria da parte di uno dei conducenti. Soccorsi portati da operatori in eliambulanza ed in ambulanza su gomma oltre che da effettivi dei Vigili del fuoco, questi ultimi costretti a ricorrere a divaricatori e cesoie per il taglio delle portiere e di altre parti delle lamiere contorte. Sul posto anche uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Nella foto, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Como, spacciava ad ampio raggio: a tradirlo uno “scooter” rubato

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Piuttosto in basso nella scala della furbizia criminale i due soggetti che venerdì pomeriggio, dalle parti del quartiere Albate in periferia sud di Como, erano riusciti a sfangare un controllo da parte di agenti della Polizia di Stato – nel senso: balzo giù dallo “scooter”, posteggio del medesimo con malagrazia e fuga all’interno di uno stabile – salvo restare l’uno rintanato all’interno di quell’edificio ed uscire l’altro per recuperare il dueruote, guarda caso mentre lì a due passi stava ancora stazionando una “volante” della Polizia di Stato. Presi entrambi, il 30enne comasco ma senza fissa dimora che era tornato sui suoi passi ed il 63enne comasco residente in un appartamento dello stesso immobile; spaccio e ricettazione gli addebiti principali a carico del primo, solo concorso in ricettazione l’evidenza sul gobbo del secondo, fermi restando i precedenti di polizia, per entrambi, in materia di reati riguardanti la droga (nel caso del 30enne, anche precedenti penali). L’intervento nella zona di via Roncoroni; una volta resosi conto della presenza dei poliziotti, che nel frattempo avevano già accertato la provenienza furtiva del dueruote (furto perpetrato qualche giorno prima fuori dal “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, proprietario un dipendente del nosocomio), il 30enne ha tentato di darsi alla fuga, con l’unico risultato di spolmonarsi nello spazio d’una ventina di metri.

Nelle disponibilità del soggetto sono state trovate eroina, hascisc e metanfetamine per il peso d’una cinquantina di grammi, il tutto già suddiviso in dosi; alle forze dell’ordine non è rimasto altro che l’andare sùbito dopo a bussare alla porta del 63enne, anch’egli tradotto infine in Questura. Constatazioni concluse, denunzie spiccate; lo “scooter”, in ultimo, è stato restituito al legittimo titolare.

Lavena Ponte Tresa (Varese), violenta collisione tra auto: tre feriti

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In codice rosso, e compresenti sia ambulanze sia l’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como), i soccorsi portati sul mezzogiorno a tre persone rimaste ferite nell’incidente stradale avvenuto in via Luino a Lavena Ponte Tresa (Varese), a breve distanza dal punto di valico su Tresa. Coinvolti una 42enne, un 28enne ed un seienne. Strada chiusa, con ripercussioni sulla viabilità in giorno dal forte afflusso turistico; situazione verificata da operatori sanitari, con declassamento dell’intervento a codice giallo. I feriti sono stati trasportati al “Circolo” di Varese; in corso di valutazione la gravità dei traumi subiti, escluse ad ogni modo conseguenze esiziali.

Locarno, 13enne sparisce. Il tempo di un avviso di ricerca, e rieccola

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.45) Si è risolta positivamente la vicenda legata alla scomparsa di una ragazza domiciliata a Locarno, età 14 anni da compiersi fra 15 giorni, cittadina svizzera, identità desumibile dal sito InterNet della Polcantonale, ultimo avvistamento al domicilio nella giornata di ieri: l’avviso di ricerca diramato dai vertici della Polcantonale è stato infatti revocato a distanza di poche ore dall’inoltro e dalla pubblicazione anche su questo quotidiano. Preoccupazione era stata espressa circa l’assenza di notizie da parte della giovane. Le circostanze del ritrovamento non sono state rese note.

Betrunkener Serbe prallt mit Auto gegen Mauer: Ausweis weg

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Ein 49-jähriger Autofahrer verlor am Samstagabend auf der Rebenstrasse in Arbon (Kanton Thurgau) die Kontrolle über sein Fahrzeug und prallte in eine Mauer. Der Lenker wurde leicht verletzt, es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken. Eine Atemalkoholprobe ergab 0.86 mg/l. Die Kantonspolizei Thurgau zog dem Serbe den Führerausweis ein.

Eupilio (Como), operaio aggredito da vespe: salvataggio provvidenziale

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Provvidenziale la tempestività e la precisione nell’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco, stamane, per recuperare e mettere in salvo un forestale 67enne che era stato bersagliato da nugoli di vespe in zona boschiva ad Eupilio (Como), macchia in fregio a via Cornizzolo. L’allarme poco prima delle ore 8.30; sul posto unità dal Distaccamento di Canzo (Como) e la squadra speleoalpinofluviale dal capoluogo; altamente problematico il recupero del 67enne, che si trovava in zona impervia e, a causa delle condizioni di salute, nell’impossibilità di risalire; la soluzione è stata trovata con la calata di specialisti. Una volta recuperato, l’operaio è stato trasportato in codice giallo all’“Ospedale di Erba” – già “Fatebenefratelli” – in Erba (Como).

Tragica scoperta, dal Cassarate affiora il cadavere di un 58enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.39) Il cadavere di un uomo, cittadino svizzero di 58 anni con domicilio nel Luganese come consta da un’informativa di metà pomeriggio, è stato individuato e recuperato dalle acque del Cassarate a Lugano, nel tratto costeggiato da via Giacomo e Filippo Ciani, attorno alle ore 8.10 di oggi. La scoperta del cadavere è stata conseguente ad informazioni sull’avvenuto ritrovamento di uno zaino in riva al Cassarate stesso. La morte dell’uomo è da attribuirsi ad annegamento, non si sa se per fatto accidentale o per atto deliberato; in corso accertamenti finalizzati alla determinazione di cause e dinamica dell’episodio. All’intervento hanno cooperato agenti della Polcantonale, loro colleghi della Polcom Lugano ed effettivi dei Pompieri Lugano.

Erba (Como): auto contro un muro, passeggera muore dopo il ricovero

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Tragico esito ebbe l’incidente occorso ieri ad Erba (Como), in corrispondenza dell’oratorio nel quartiere Buccinigo, lungo la Strada provinciale numero 40 “Arosio-Canzo”: la passeggera di un’auto finita fuori dalla carreggiata, e sùbito dopo schiantatasi contro un muraglione, è deceduta appena dopo il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) benché non si desse una situazione da regime di codice rosso al momento della prima assistenza medica. La donna aveva 79 anni e si trovava sul sedile anteriore destro della vettura al cui volante stava il marito, 85 anni, anch’egli ferito ma con lesioni tali da non porlo in immediato pericolo, salve complicanze. Le cause dell’incidente sono oggetto di accertamenti da parte di agenti della Polizia locale; alle operazioni di primo soccorso avevano cooperato effettivi dei Vigili del fuoco, tra l’altro con non semplice estricazione dell’85enne e della 79enne dall’abitacolo dell’auto. In immagine, la scena dell’incidente.

Autosili a Mendrisio, da domani aggiornamento dei sistemi di gestione

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Legati alla sostituzione e/o all’aggiornamento degli impianti di gestione sono i lavori in avvio domani, lunedì 7 luglio, all’interno di alcuni autosili a Mendrisio. Questo il programma dei lavori: piazzale “Alla Valle”, da domani a venerdì 11 luglio; parcheggio di via Campo sportivo, da lunedì 14 luglio a venerdì 18 luglio; via Francesco Zorzi, da lunedì 1.o settembre a venerdì 5 settembre; via Al Gas (Supsi), da lunedì 8 a domenica 12 settembre. Modifiche nel calendario di attività saranno possibili sia per esigenze di carattere operativo sia in caso di condizioni meteorologiche avverse. L’accesso veicolare ai posteggi sarà in ogni caso garantito durante la durata degli interventi.

Al Di Meola solista fuoriclasse per il ritorno dell’Osi all’“Estival jazz”

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“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” di ritorno all’“Estival jazz” di Lugano, giovedì 10 luglio, con un concerto decisamente particolare nello scenario di piazza Della Riforma: sotto direzione di Fabrizio Festa, programma jazzistico sostenuto da un solista dalla fama straordinaria qual è Albert Laurence “Al” Di Meola, 71 anni fra qualche giorno, carriera nell’arco di oltre mezzo secolo, un “Grammy” vinto già nel 1976- Programma su brani di Al Di Meola e di Astor Piazzolla, non potendosi escludere qualche “excursus” ed un corredo di improvvisazioni. Libero accesso alla piazza. In immagine, Al Di Meola.

Subingen: Marokkanischer Dieb flüchtet vor Polizei und crasht in Hausmauer

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Am Samstag, den 5. Juli 2025, gegen 5.30 Uhr entzog sich ein 17-jähriger Marokkaner auf der Luzernstrasse in Subingen (Kanton Solothurn) einer Polizeikontrolle. Während der Flucht in Richtung Etziken verlor er im Bereich eines Kreisverkehrs die Kontrolle über das Fahrzeug und prallte in die Hausmauer des Restaurants Linde.

Der Täter flüchtete anschliessend zu Fuss, konnte jedoch kurz darauf von einer Patrouille der Kantonspolizei Solothurn angehalten und festgenommen werden. Weitere Abklärungen sind im Gang.

Auto missachtet Rotlicht: Kollision mit Zug und Festnahme eines Taschendieb

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Am Samstagabend, 5. Juli 2025, kam es in Horgen zu einem Unfall auf einem Bahnübergang: Ein Autofahrer missachtete das Rotlicht und kollidierte mit einem Zug. Der Lenker wurde mit unbestimmten Verletzungen ins Spital gebracht. Der Unfall führte zu erheblichen Verzögerungen und Ausfällen im Bahnverkehr.Während der Betreuung der Zugpassagiere entdeckte die Polizei im Zug einen Taschendieb und nahm diesen fest.

Rorschacherberg: 16-jähriger Marokkaner nach versuchtem Diebstahl festgenommen

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Die Kantonspolizei Sankt Gallen nahm am Freitagabend einen 16-jährigen Marokkaner in Rorschach fest, der versuchte, ein parkiertes Auto aufzubrechen. Der Jugendliche zeigte sich bei der Festnahme äußerst aggressiv und versuchte, Polizisten anzuspucken. Kurz vor 20.15 Uhr meldete eine aufmerksame Person der Notrufzentrale St.Gallen einen Diebstahlversuch auf dem Parkplatz Neuseeland in Rorschacherberg. Mehrere Polizeipatrouillen rückten aus und konnten den Täter dank präziser Hinweise auf der Churerstrasse stellen. Abklärungen ergaben, dass der Festgenommene vermutlich für mindestens einen weiteren Diebstahl verantwortlich ist. Die Ermittlungen laufen unter Leitung der Jugendanwaltschaft, während das Migrationsamt ausländerrechtliche Maßnahmen prüft. Immer wieder machen ausländische Jugendliche durch Straftaten von sich reden. Die Politik scheint bei der Bekämpfung der steigenden Ausländerkriminalität unter Minderjährigen überfordert. Wo bleibt der entschiedene Einsatz gegen diese Probleme?

Cannobio (Vco), tragica scoperta: trovato morto un sacerdote 35enne

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Sconvolta da una tragedia la comunità di Cannobio (Verbano-Cusio-Ossola): è stato trovato morto stamane, nello scantinato dell’oratorio intitolato al venerabile don Silvio Gallotti e con accesso da piazza Santa Marta 1, il sacerdote don Matteo Balzano, 35 anni compiuti a gennaio, originario di Borgomanero (Novara), cresciuto nella valsesiana Grignasco (Novara), diploma da perito aeronautico e vocazione seguita nel 2010 con l’ingresso in seminario; varie le tappe dell’esperienza pastorale, con ordinazione presbiteriale nel giugno 2017, indi – e per sei anni – a Castelletto Ticino come coadiutore; dopo un periodo al santuario titolato alla Madonna del Sangue in Re (Vco), l’approdo a Cannobio con particolare impegno nell’attività oratoriana, ruolo da vicario parrocchiale acquisito nel giugno 2024 e manifesta disponibilità per il ministero in più sedi della Valle Cannobina. Secondo fonti locali, don Matteo Balzano – che appena ieri aveva partecipato ad una tombola, nessun disagio mostrando – è deceduto per atto volontario. La scoperta del cadavere ha avuto luogo da parte di uno dei parrocchiani che si erano meravigliati per l’assenza dal sacerdote all’ora prevista per una celebrazione eucaristica.

A Cannobio è stato proclamato il lutto cittadino per 48 ore, con annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche previste. Come reso noto in un bollettino volante, la salma sarà esposta sia domani sia lunedì nella chiesa titolata a santa Marta, nell’omonima via al termine di vicolo Angelo Custode, con accesso ed orazioni dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00. Le esequie saranno celebrate con doppia cerimonia, la prima alle ore 10.30 di martedì 8 luglio nella Collegiata di Cannobio e la seconda nel pomeriggio a Grignasco.

Pala & piccone / Amico, ma quale partita (e dove, di grazia) hai visto?

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In discreta condizione fisica e mentale, come si deduce anche dalle notule in cronaca d’altra parte del “Giornale del Ticino”, sia il Lugano sia il Rappi nell’odierna amichevole pedatoria vinta dai bianconeri per 2-1. Un po’ meno in forma, si direbbe, gli operatori deputati agli uffici-stampa delle due società, Nel tabellino fornito da casa bianconera, ad esempio, è stato dato il subentro di 11 effettivi per il secondo tempo a sostituzione degli 11 schierati nella prima frazione di gioco, quand’invece Ousmane Doumbia risulta compresente per l’intero arco dell’incontro; inoltre, Mohamed Belhadj Mahmoud figura tra gli indisponibili ma è regolarmente in campo ed infatti segnerà il goal della vittoria.

Oh: sviste da fretta, evitabili ma pur sempre sviste e basta, fraintendimenti ancorati ad un foglio mal trascritto e con messaggio magari affidato al “Whatsapp”; roba che impallidisce, garantito, rispetto alla realtà onirica descritta dall’anonimo estensore del resoconto sul fronte sangallese (vedasi sito InterNet della società, rubrica “News”). Ad avviso di costui, dopo annuncio dello spostamento dalla sede prevista in un primo tempo cioè Caslano e noi siamo certi del fatto che Caslano sta in un certo posto del Malcantone, la partita è stata disputata nientemeno che in… Italia. Testuale: a tempo da primato le due squadre si sarebbero trasferite dal Sottoceneri al Sopraceneri con il codazzo di 300 sostenitori e da qui, dopo dirompente transito al valico di Brissago, si sarebbero schierate sul terreno di gioco del peraltro apprezzabile stadio “Mario Brocca” di Cannobio, provincia del Verbano-Cusio-Ossola, distanza 60 chilometri buoni da Caslano,

La partita ha invece avuto luogo nella ticinesissima Canobbio, a due passi dal Piano della Stampa; stai a vedere che qualcuno al séguito del Rappi, dichiarandosi in trasferta con la squadra, ha raccontato una balla alla moglie… Ad ogni modo: porsi due domande, prima di sparare l’improbabile all’indirizzo del volgo e del clero, proprio mai?

Riviera quartiere Iragna, revocato l’avviso di ricerca per l’uomo scomparso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.12) Revocato alle ore 19.00 l’avviso di ricerca, sia sulle reti sociali sia con nota di fonte Polcantonale, per Andrea Piazzini, 49 anni da compiersi ad inizio novembre, che non aveva più dato notizie di sé da questa mattina, essendo uscito dall’abitazione in Riviera quartiere Iragna. Dell”uomo, che soffre di qualche difficoltà cognitiva, era stata fornita una particolareggiata descrizione (altezza 170 centimetri, corporatura robusta, peso 120 chilogrammi, occhi di colore marrone e capelli di colore biondo chiaro), con qualche incertezza solo per l’abbigliamento necessariamente presunto. A distanza di tre ore, la soluzione del caso con revoca dell’informativa.

Calcio Dna / Felice prima sgambata, Lugano a segno in amichevole

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Lo si ammette: tra partiti, partenti, freschi di arrivo, integrati “pro tempore” ma forse non solo così, assenti per qualche malanno ed indisponibili “tout court” era un Lugano pedatorio non propriamente riconoscibile quello che, giunto al termine del campo intensivo di allenamento (10 giorni), si presentò stamane a prima e peraltro positiva sgambata sul sintetico del “Maglio” di Canobbio (in origine, appuntamento al “Roque Maspoli” di Caslano: trasferimento deciso causa condizioni meteo non favorevoli), impegno su 90 minuti – effettivi 45 minuti per tutti tranne Ousmane Doumbia, presente a tabellino ufficiale sia nel primo sia nel secondo tempo – contro il RapperswilJona in visita. Da relativizzarsi, stante sia il recente ritorno agli allenamenti sia l’esigenza di sperimentazioni sull’uno e sull’altro fronte, lo scarto di una categoria tra bianconeri (Dna) e sangallesi (freschi di ritorno in cadetteria, invero al lavoro già da tre settimane e con due amichevoli già all’attivo, ossia un 2-1 sull’EschenMauren in Liechtenstein ed uno 0-2 interno con lo Zurigo); valenza limitata avrà pertanto, nelle necessarie letture della gara da parte di Mattia Croci-Torti allenatore, il 2-1 ottenuto in rimonta dai padroni di casa (24.o, Josué Schmidt, 0-1; 30.o, Antonios Papadopoulos, 1-1; 63.o, Mohamed Belhadj Mahmoud).

Note salienti dal confronto, il cui calcio d’inizio era stato forzosamente posticipato d’un quarto d’ora: sinistro di Ousmane Doumbia (13.o) dopo recupero palla sulla tre quarti; il citato goal degli ospiti, sinistro “a giro” con mirino collimato da buoni 25 metri ed angolo alto irraggiungibile per Sebastian Osigwe (sempre “out” Amir Saipi, primo in gerarchia a difesa della porta); dalla media un siluro di Zachary Brault-Guillard per il possibile pareggio dei bianconeri, deviazione in angolo del portiere Alan Omerovic ma anche prodromo dell’effettivo 1-1 sugli sviluppi del calcio d’angolo; Uran Bislimi per il 2-1 mancato, e con ciò alla pausa; onore al merito di Mohamed Belhadj Mahmoud per l’essersi procurato da sé l’occasione del sorpasso (palla recuperata con azione di disturbo sulla tre quarti avversaria). Doveroso plauso al pubblico: 300 circa fra tifosi e curiosi, per loro (e per chi altri voglia farsi due passi fuori porta) l’appuntamento prossimo è dato in Balerna, venerdì 11 luglio, ore 14.00, avversario il Thun.

Luxusautos in der Deutschschweiz gestohlen: Polizei stoppt Fluchtfahrzeuge mit französischen Tätern

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Seit Wochen kämpft die Kantonspolizei Waadt mit einer Welle von Luxusautodiebstählen, bei denen die Fahrzeuge mit bis zu 200 km/h durch den Kanton rasen, um nach Frankreich zu gelangen. Die Autos wurden zuvor bei Autohändlern in der Deutschschweiz gestohlen. Die Polizei setzt umfangreiche Mittel ein, um die Täter zu fassen, und warnt Fahrzeughalter sowie Händler. In der Deutschschweiz häufen sich Diebstähle von Luxusfahrzeugen bei Autohändlern. Die Täter, meist aus Frankreich, flüchten durch den Kanton Waadt Richtung Grenze. Mehrere Verfolgungsjagden führten zur Festnahme von Minderjährigen und jungen Erwachsenen. Letzte Woche stoppte die Polizei auf der Autobahn A1 bei Bursins zwei gestohlene Fahrzeuge. Eines der Fluchtfahrzeuge kollidierte mit einem Polizeiauto der Region Morges, dessen Besatzung kurz zuvor den Fahrer eines verunfallten, brennenden Fluchtwagens aus einem Feld gerettet hatte. Beide Täter wurden festgenommen. Die meist minderjährigen oder jungen französischen Täter gehören offenbar kriminellen Netzwerken an. Ihre rücksichtslose Fahrweise gefährdet Verkehrsteilnehmer und Polizisten. Zur Ergreifung setzt die Polizei Nagelsperren, Drohnen und Hundestaffeln ein. Die mobile Gendarmerie arbeitet mit kommunalen Polizeien, anderen Kantonen, dem Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG), der Kriminaltechnik, der Staatsanwaltschaft, dem Jugendgericht und französischen Behörden zusammen. Die Kantonspolizei Waadt empfiehlt Autohändlern und Fahrzeughaltern: – Fahrzeugschlüssel sicher verwahren – Elektronische Wegfahrsperren, GPS-Tracker und physische Blockaden nutzen – Alarmanlagen und Videoüberwachung installieren – Bei Online-Inseraten keine privaten Adressen angeben, sondern Treffpunkte vereinbaren Zudem häufen sich im Kanton Waadt tagsüber Diebstähle in offenen Garagen und Werkstätten, bei denen Fahrzeugschlüssel unbemerkt gestohlen werden. Die Polizei rät der Autobranche, Schlüssel im Blick zu behalten und Verdächtiges sofort zu melden.

Eiken (Kanton Aargau): Nächtliche Einbruchserie, Polizei stoppt algerisch-ägyptisches Trio

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In Eiken hat die Kantonspolizei nach mehreren nächtlichen Diebstählen drei junge Männer – zwei Algerier und einen Ägypter – festgenommen. Eine Überwachungskamera und der schnelle Einsatz der Polizei führten zur Ergreifung der mutmaßlichen Täter.

In der Nacht zum Samstag trieben sich Diebe in Eiken herum und stahlen unter anderem ein E-Bike. Die Kantonspolizei nahm daraufhin drei Verdächtige fest.

Um vier Uhr morgens am 5. Juli 2025 schlug die Überwachungskamera eines Einfamilienhauses in Eiken Alarm. Sie zeigte einen Unbekannten mit Taschenlampe, der die unverschlossene Garage betrat. Die Bewohner beobachteten, wie drei Männer zu Fuß flohen.

Die Polizei leitete sofort eine Fahndung ein. Am Bahnhof Eiken traf eine Patrouille auf einen 20-jährigen Algerier, der als Asylbewerber in der Schweiz lebt, neben einem E-Bike. Er wurde festgenommen, da er mit dem beobachteten Verdächtigen übereinstimmte. Später sichtete eine weitere Patrouille im Zentrum von Frick zwei weitere Verdächtige: einen 15-jährigen Ägypter und einen 17-jährigen Algerier, die ebenfalls festgenommen wurden.

Am Vormittag meldeten Bewohner in Eiken zwei weitere Delikte: ein gestohlenes E-Bike und ein durchsuchtes Auto. Die Polizei prüft nun, ob diese Taten mit den Festgenommenen in Verbindung stehen.

Kategorien: Aargau

Verbania (Vco): cade nelle acque del Lago Maggiore, morto turista 64enne

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Il corpo senza vita di un cittadino germanico di 64 anni, in vacanza con la famiglia nel Verbano-Cusio-Ossola, è stato individuato e recuperato attorno alle ore 18.00 di ieri, venerdì 4 luglio, in prossimità della sponda del Lago Maggiore a Verbania frazione Intra, dirimpetto al “Centro culturale Il Maggiore”. L’allarme per la scomparsa dell’uomo, che soffriva di patologie neurodegenerative e la cui morte è da attribuirsi ad annegamento, era stato lanciato da alcuni familiari preoccupatisi per l’improvvisa sparizione del congiunto durante una passeggiata in compagnia; sulla scia delle notizie acquisite era stato attivato un dispositivo di ricerca e di soccorso, d’intesa tra effettivi dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, della Guardia costiera, della Polizia di Stato (Squadra acque interne) e sanitari; in appoggio, un elicottero fatto decollare dalla base della Malpensa, in provincia di Varese. Inutili i tentativi di rianimazione. In immagine, il braccio di lago in cui è stato trovato il cadavere del 64enne.

Giornico, ladro fa strage nelle auto. Forze dell’ordine sulle sue tracce

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Altezza stimabile attorno ai 175 centimetri, età presumibile fra i 20 ed i 30 anni, corporatura magra, volto affilato, scarpe da ginnastica, pantaloni tipo tuta con ampia riga laterale di colore più chiaro, maglietta di colore scuro, capelli tagliati corti. Non un “identikit”, ma quel che almeno un’immagine resa da videocamere di sorveglianza circa il presunto autore di una serie di furti nelle auto a Giornico, come testimoniano vari residenti per tramite delle reti sociali ed anche con il supporto di qualche immagine; pare anzi che nelle sedi opportune siano fioccate le denunzie per effrazioni ed asportazioni di borse e materiali vari da vetture posteggiate sulla pubblica via, con recrudescenza nelle ultime 48 ore. Le azioni predatorie sono state registrate almeno nel corso delle ultime due settimane.

Autoarticolato brucia nel “tunnel” del San Gottardo: un ferito, gravi disagi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 10.52) Ripresi solo attorno alla mezzanotte di ieri, venerdì 4 luglio, i flussi di transito alla galleria del San Gottardo autostradale dopo il blocco, su entrambi i sensi di marcia, causa incendio della motrice di un autoarticolato con botte per il trasporto di prodotti alimentari e che stava viaggiando in direzione Göschenen-Casinotta. Alle ore 17.37 l’allarme, in territorio cantonale urano, a distanza di circa quattro chilometri dal portale sud; il conducente del mezzo, appartenente alla flotta di un’azienda italiana con sede legale in provincia di Verona e sede operativa in provincia di Ravenna, è riuscito con le proprie forze ad abbandonare la cabina di guida ormai in fiamme pur avendo subito ferite ed ustioni dalla varia entità, ricevendo assistenza medica da operatori del “Servizio pronto intervento” del Canton Uri, della “Tre valli soccorso” e poi da specialisti della “Rega” per il trasporto verso idonea struttura nosocomiale; l’uomo, come indicato stamane da un portavoce della Polcantonale Uri, versa in gravi condizioni. Le cause del rogo sono ora oggetto di accertamento.

Tempestivamente operative alcune squadre dei Pompieri del “Centro soccorso San Gottardo”; significativi i danni riscontrati alla motrice, intaccato anche il carico; nell’ordine dei 20’000 franchi, secondo prima e sommaria valutazione, il costo delle riparazioni all’infrastruttura della galleria. Una volta domato l’incendio e raffreddate le lamiere da parte degli operatori della sicurezza, che hanno poi provveduto al ripristino della carreggiata, l’autoarticolato è stato rimorchiato sin oltre il portale sud del “tunnel” a cura di specialisti della “Wolfi Sa” in Airolo e da lì posto in viabilità ordinaria sino ad un’officina. Notevoli, nel frattempo, le ripercussioni sulla viabilità: colonne si sono formate sullo sviluppo di vari chilometri sia a sud sia a nord, molti in Ticino i vetturali rientrati o sulla Cantonale per procedere via Passo del San Gottardo o sulla A2, in opposta direzione di marcia, per scendere sino allo svincolo di Bellinzona-nord e riguadagnare la A13 verso Mesocco-San Bernardino. In immagine (fonte: Polcantonale Uri), il vettore danneggiato dalle fiamme.

Bellinzona quartiere Gudo, rogo distrugge una “roulotte”: nessun ferito

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Intervento di squadre dei Pompieri della capitale, nella prima serata di ieri ovvero venerdì 4 luglio, causa incendio di una “roulotte” posteggiata al “Campeggio La Serta” in Alla Monda della Serta a Bellinzona quartiere Gudo. Il rogo è divampato poco prima delle ore 20.30 sul perimetro dell’area di sosta e, standosi ad informazioni di fonte terza, è stato preceduto da due piccole esplosioni, forse a causa della propagazione delle fiamme ad una bombola di gas. Non vi sono stati né feriti né intossicati; decisiva la prontezza di reazione da parte dei responsabili della struttura; in corso la quantificazione dei danni. Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono state portate a termine in breve tempo.

Locarno-Gambarogno, collisione sulla rotatoria dell’aeroporto: seri disagi

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Senza conseguenze per le persone, ma non priva di ripercussioni sulla viabilità in giornata già caratterizzata da massicci flussi di traffico sul Piano di Magadino, l’incidente fra due veicoli occorso attorno alle ore 16.10 sulla rotatoria a monte dell’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino. A collisione, sull’immissione nella direttrice della A13 verso Locarno, una vettura con targhe ticinesi ed un’auto immatricolata in Germania; evidente l’errore di uno dei due conducenti nell’interpretazione del tracciato in uscita dalla doppia corsia. Colonne si sono formate sia sulla rotatoria medesima sia nel tratto a scendere sino alla rotatoria della “Nuova pergola” in Gambarogno frazione Quartino. Nella foto GdT, i mezzi fermi sul punto dell’incidente.

Skrupelloser Betrug in Martinach: Französische falsche Polizistinnen bestehlen Senior

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Am Montag, 30. Juni 2025, nahm die Kantonspolizei Wallis zwei Französinnen im Alter von 21 und 25 Jahren fest, die einen 85-jährigen Mann in Martinach (Kanton Wallis) durch einen perfiden Trickbetrug geschädigt haben.

Die Täterinnen gingen gezielt gegen ältere Menschen vor. Mit unterdrückter Nummer rief eine der Frauen das Opfer an und gab sich als Polizistin aus. Sie täuschte vor, auf den Bankkonten des Seniors seien unrechtmäßige Abhebungen (Skimming) festgestellt worden. Kurz darauf erschien eine Komplizin bei ihm zu Hause, überzeugte ihn, mehrere Bankkarten und ein Notizheft mit vertraulichen Codes auszuhändigen, und stahl unbemerkt weitere Wertgegenstände.

Die Täterinnen hoben an verschiedenen Bankomaten mehrere tausend Franken ab. Dank des schnellen Einsatzes der Kantonspolizei Wallis konnten beide Frauen festgenommen und die gestohlenen Gegenstände sichergestellt werden. Die Staatsanwaltschaft hat Ermittlungen eingeleitet; für die Verdächtigen gilt die Unschuldsvermutung.

Wichtiger Hinweis der Polizei: Behörden verlangen niemals telefonisch oder persönlich Bankdaten oder Wertgegenstände. Bei verdächtigen Anrufen sofort auflegen und die Polizei unter 117 kontaktieren! 🚨

Dringender Aufruf: Wo ist Ronny Landfadt aus Oberägeri?

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Seit Donnerstagabend, dem 3. Juli 2025, wird der 39-jährige Ronny Landfadt aus Oberägeri (Kanton Zug) vermisst. Er wurde zuletzt gegen 22.30 Uhr gesehen, und seither fehlt jede Spur von ihm. Die Zuger Polizei bittet dringend um Ihre Hilfe, um Ronny zu finden.Ronny ist etwa 165 Zentimeter klein, hat eine kräftige Statur und kurze, dunkle Haare. Er trug zum Zeitpunkt seines Verschwindens kurze dunkle Hosen, ein T-Shirt (Farbe unbekannt), ein rot-blaues Cap und weisse Turnschuhe. Besonders auffällig: Er könnte mit einem grauen E-Bike mit orangem Schriftzug unterwegs sein. Wenn Sie Hinweise zu Ronny Landfadts Aufenthaltsort haben, kontaktieren Sie bitte die Zuger Polizei unter 041 595 41 41. Jede Information zählt!

Tragödie am Bireggwald: Freilaufender Hund tötet Rehkitz

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Am Abend des 3. Juli 2025, gegen 18.15 Uhr, ereignete sich am Rande des Bireggwalds in der Stadt Luzern ein trauriger Vorfall: Ein freilaufender Hund griff ein Rehkitz in der Nähe der Hirtenhofstrasse 40 an. Das schwer verletzte Jungtier wurde von einem Jagdaufseher in einem Bach entdeckt, konnte jedoch nicht mehr gerettet werden und musste erlöst werden. Der Hund, beschrieben mit bräunlichem Fell, Stehohren und auffälligem Schwanz, flüchtete in unbekannte Richtung. Zeugenaufruf der Luzerner Polizei: Die Luzerner Polizei bittet dringend um Mithilfe, um den Hundehalter zu ermitteln. Personen, die Angaben zum Hund oder dessen Halter machen können, werden gebeten, sich telefonisch unter 041 248 81 17 bei der Einsatzleitzentrale zu melden. Quelle: Luzerner Polizei

“Radar”, un segno e non un sogno: così ad Arcegno, e così a Mosogno

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Ampia e diversificata la distribuzione dei controlli mobili della velocità, sul territorio cantonale, nella settimana compresa tra lunedì 7 e domenica 13 luglio, secondo lista diffusa stasera dalla consueta fonte. Così dunque per aree e località: nel Distretto di Blenio, Olivone, Camperio ed Acquacalda; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Sementina. Bellinzona-città, Preonzo ed Arbedo; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno, Cavigliano, Loco, Mosogno ed Ascona; nel Distretto di ValleMaggia, Ronchini, Cavergno e Broglio; nel Distretto di Lugano, Cagiallo, Cureglia, Bidogno, Morcote, Paradiso, Grancia, Lugano-centro, Viganello. Carona, Massagno, Canobbio, Agno. Bioggio, Melide, Besso e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso e Mendrisio. Quattro infine – a Lumino, ad Airolo, a Cantonetto ed a Roncaccio – i controlli della velocità con apprecchiature semistazionarie.

Gioco d’azzardo con le “campanelle”, foglio di via da Como per quattro

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Alla definizione, sulla scia del deferimento all’autorità giudiziaria e risalente a giovedì 19 giugno, i provvedimenti a carico dei quattro rumeni residenti nel Milanese e che erano stati sorpresi a Como in piena pratica delle “tre campanelle”, qualificate come gioco d’azzardo, da effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Ai membri del gruppetto, composto da due 21enni e da un 27enne e da un 32enne con ruoli diversi nello svolgimento dell’attività illecita e finalizzata all’imbroglio di turisti soprattutto, sono stati intimati i fogli di via obbligatori, per la durata di 12 mesi, dal territorio del capoluogo lariano. Da un esame dei profili, tra l’altro, è emerso che tutti i soggetti hanno svariati precedenti di polizia, anche specifici, dal che l’evidente probabilità di una tendenza alla reiterazione dei comportamenti criminosi.

Incertezza sui dazi, l’Europa borsistica prima frena e poi recupera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.25) Più s’avvicina la data di mercoledì 9 luglio e meno gli operatori dei mercati borsistici – in ciò accomunati a chi pratica l’economia reale – sembrano disposti a credere ad una soluzione complessiva e non traumatica nel conflitto sui dazi tra Washington e controparti; morale, venerdì dapprima preoccupante e poi ispirato a parziale recupero in almeno parte delle Borse europee in azzeramento nella mattinata del venerdì i benefici colti e raccolti nella seduta precedente. Lo “Swiss market index” a Zurigo, che peraltro era rimasto ieri in retroguardia, si è salvato al saldo su quota 11’972.41 punti (meno 0.05 per cento) dopo essere slittato sino ad 11’874.07 punti a metà mattina (ore 10.52) ed avere per conto raggiunto un picco a 12’046.30 punti nel pomeriggio (ore 15.43), peraltro con forchetta dai rebbi ravvicinati (“Novartis Ag”, più 1.36 per cento, sul lato sinistro; “Abb limited”, meno 1.45, sul lato destro). Scarsi e dal modesto conto gli scostamenti nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.61 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.80; Ftse-100 a Londra, parità; Cac-40 a Parigi, meno 0.75; Ibex-35 a Madrid, meno 1.48; New York chiusa per il “Giorno dell’Indipendenza”. Cambi: 93.49 centesimi di franco per un euro, 79.37 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 86’675 franchi circa per unità.

Gallarate (Varese), minorenni rapinatori in minibranco: presi tutti e tre

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Tre giovani, tutti minorenni, nazionalità non resa nota e dimora in provincia di Varese, sono stati posti sotto restrizione della libertà nella giornata di martedì quali responsabili di un’aggressione a scopo di rapina perpetrata lunedì 19 maggio, a tarda ora, bersaglio un cittadino pakistano da loro sorpreso nella zona della stazione ferroviaria di Gallarate (Varese). L’uomo, che gli agenti di una pattuglia della Polizia di Stato avevano trovato in stato di forte alterazione da alcool e con varie ferite ed ecchimosi, aveva raccontato di essere stato colpito a ripetizione e depredato del portafogli; in sede nosocomiale, dopo primo accertamento, la prognosi iniziale di 30 giorni per fratture al naso ed alla mandibola. In breve tempo, sulla scorta delle dichiarazioni del cittadino pakistano e della visione di immagini da telecamere di sorveglianza, l’identificazione di due degli aggressori, risultati essere – come conferma un portavoce – “abituali frequentatori delle aree limitrofe allo scalo ferroviario”; il terzo soggetto è stato individuato in seconda battuta. Gli addebiti: rapina (in concorso) e lesioni personali aggravate. Due dei tre delinquenti sono stati assegnati agli arresti domiciliari, con divieto assoluto di comunicare, “anche per tramite di InterNet o di telefoni cellulari”, con persone diverse dai familiari; in forza anche dei “gravi precedenti” e della particolare pericolosità manifestata, il terzo giovane è stato invece posto sotto custodia cautelare in un istituto penale per minorenni. In immagine, un momento dell’aggressione.

Bellinzona, cadavere in un appartamento del centro: vale ogni ipotesi

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Il cadavere di una persona, sesso ed età al momento non noti in via ufficiale ancorché risulti trattarsi di una donna, è stato scoperto nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 luglio, all’interno di un appartamento a Bellinzona, zona di vicolo Al Sasso, tratto stradale che si dirama da salita Castelgrande in direzione di piazza Nosetto. L’identificazione formale del soggetto, il cui ritrovamento ha avuto luogo poco prima delle ore 16.30, sarebbe in dirittura d’arrivo ferma restando la necessità di un riconoscimento da parte dei congiunti. Primari oggetti di interesse da parte degli inquirenti sono identità della persona defunta, ricostruzione dei fatti ultimi precedenti il decesso, ora della morte ed eventuale azione esogena (intervento di terzi, ipotesi che al momento non sarebbe corroborata da elementi di comprova) quale causa della morte. Di certo vi è il gran movimento di specialisti della Polscientifica per i sopralluoghi effettuati nel corso del pomeriggio e sino a sera inoltrata; sino ad ora non è stata distribuita alcuna nota informativa da parte dei vertici della Polcantonale.

Gordola: auto si schianta contro il negozio ex-“Efra”, gravi i danni

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Un’auto con targhe svizzere, ed a bordo della quasi si trovavano almeno tre persone (più probabilmente quattro: le informazioni sono ancora frammentarie), si è schiantata poco prima delle ore 21.00 contro la vetrina d’angolo della già “Macelleria Efra” – e poi di un laboratorio di bellezza, nel frattempo trasferitosi di qualche metro all’interno del medesimo immobile – in via San Gottardo 105 a Gordola, sull’incrocio con via Cornòcc. Nessun altro mezzo, secondo primi accertamenti, sarebbe rimasto coinvolto. Ignote al momento le condizioni di salute delle persone che si trovavano a bordo della vettura in movimento dal Piano di Magadino verso Locarno; operativi i servizi del “Salva” Locarno e, per quanto di competenza, agenti della Polcantonale con il supporto dei colleghi della Polintercom del Piano. Significativi i danni subiti dal negozio, che nel corso degli anni è stato peraltro bersagliato più volte da veicoli in transito. In immagine, il punto-vendita durante i lavori di ristrutturazione conseguenti ad un precedente incidente.

Magazzino in fiamme a Locarno: sgombero provvisorio, nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.24) Nessun ferito e nessun intossicato, pur nel contesto di un intervento impegnativo da parte di effettivi dei Pompieri Locarno con il supporto di unità del “Salva” Locarno per quanto di competenza, in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 20.34 in una struttura adibita a magazzino lungo via ValleMaggia a Locarno, in prossimità della casa anziani. Le cause del rogo sono oggetto di accertamento. Sul posto unità di Polcantonale e Polcom Locarno; a titolo precauzionale una ventina di ospiti della vicina struttura è stata fatta sgomberare, salvo rientro senza particolari problemi ad incendio domato ed una volte avviate le operazioni di bonifica a cura dei soccorritori. Da quantificarsi i danni materiali.

Tragico incontro, 48enne varesotto ucciso da un’orsa in Romania

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Si era avvicinato ad un’orsa per fotografarla, e di fatto ha documentato in immagini la propria morte. Un 48enne originario di Ferno (Varese) ed in ultimo residente nella comprovinciale Lonate Pozzolo dopo un periodo vissuto nella vicina Samarate, all’anagrafe Omar Zin detto “Farang”, dipendente della “Società esercizi aeroportuali-Sea” allo scalo di Malpensa con funzioni di autista, è deceduto nelle scorse ore per l’aggressione da parte di un plantigrado in zona montuosa della Romania. L’uomo stava effettuando un “tour” motociclistico nell’Europa orientale, tappe conosciute quella di lunedì a Zagabria in Croazia, indi rapido attraversamento del lembo superiore della Serbia ed ingresso in Romania; l’altr’ieri lungo la Strada nazionale “Transalpina” Dn67c con documentazione fotografica dal Distretto di Gori, ieri pomeriggio il transito lungo la Strada nazionale “Transfagarasan” Dn7c; l’ultima testimonianza, con un breve racconto di viaggio su “Facebook” e con ampio “dossier” in immagini e video, alle ore 17.42; dalle parole l’evidenza di grande entusiasmo per l’esperienza in corso.

Ieri mattina, attorno alle ore 9.40 locali e mentre Omar “Farang” Zin stava viaggiando in direzione del Lago Balea, il drammatico episodio nella zona di Arefu, a distanza di 500 metri circa dal muraglione della diga di Vidraru. Alle ore 9.52 l’allarme, a quanto consta dato da altri motociclisti in viaggio: stando alle prime comunicazioni, l’uomo sarebbe stato trascinato dall’orsa e spinto fuori dalla carreggiata. Il corpo senza vita del 48enne è stato trovato dai soccorritori – sul campo uomini della Gendarmeria ed operatori dell’“Ispettorato generale situazioni di emergenza” (Isu) del Distretto di Arges – in una macchia boschiva quasi perpendicolare al punto in cui Omar “Farang” Zin aveva lasciato la moto; sullo stesso tratto è stato trovato un cellulare, presumibilmente di proprietà della vittima. In immagine, Omar “Farang” Zin.

Vermisster Mann in Yens (Kanton Waadt): Polizei bittet um Hinweise

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Am Dienstag, dem 1. Juli 2025, gegen 13:15 Uhr, verließ der 66-jährige Pascal R., ein 186 Zentimeter großer, schlanker Mann mit grauen Augen, kurzen weiß-grauen Haaren, Schnauzbart, einem weiß-grau/grün gestreiften Poloshirt, grüner Hose, grau-grünen Schuhen und einem gelben Stoffrucksack, sein Zuhause in Yens (Kanton Waadt) und wird seither vermisst; die Kantonspolizei Waadt bittet um Hinweise unter +41 21 343 15 10.

Zeugenaufruf:
Personen, die den Mann gesehen haben oder Hinweise zu seinem Verbleib geben können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Waadt unter der Telefonnummer +41 21 343 15 10 oder bei der nächstgelegenen Polizeistelle zu melden.

146 chilometri orari su 80, 22enne finisce sulla Forca (di san Martino)

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Condanna al capestro no, ché più non si usa da oltre due secoli, in quel luogo. Ma di sicuro alla Forca di san Martino, pertinente al territorio comunale di Melide, si impiccò ieri la licenza di condurre d’un avventurato giovine di Tricoloria che, per buona sorte senz’arrecare danno al prossimo, quand’a un dipresso erano scoccate le ore 14.00 pretese di rendere via Cantonale sua pista di esperienze vibratili e spinse dunque sul gas a 146 chilometri orari, essendovi tuttavia facoltà di transito ad un massimo di 80. 22 anni ha il soggetto, che in Svizzera non potrà più circolare stante il divieto intimatogli ma che con la giustizia svizzera dovrà fare i conti: sulla sua testa, stante la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, grava ora una denuncia al ministero pubblico per pirateria. Prossimo veicolo, una “trottinette”?

Luino (Varese): frontale su via Della Vittoria, contusa 47enne ticinese

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Una 47enne cittadina svizzera con domicilio in Ticino ha riportato contusioni ed escoriazioni nell’incidente occorso alle ore 15.20 circa di oggi, giovedì 5 luglio, in territorio comunale di Luino (Varese) e meglio una quarantina di metri oltre la rotatoria detta “dell’Ulivo” lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, tratto localmente noto come via Della Vittoria, direzione frontiera su Dirinella, appena oltre il punto di confluenza con la via privata di accesso alla residenza per anziani “Mario e Rina Molina”. A causare l’impatto, secondo prima e frammentaria ricostruzione dell’episodio, è stato il conducente di una “Volkswagen Golf” in movimento verso Luino e che ha superato la linea di mezzeria piombando sulla “Fiat Panda” guidata dalla 47enne; l’uomo, un 46enne rumeno con domicilio in Italia, è stato assistito da personale della “Padana emergenza” da Luino e trasportato in ospedale per i trattamenti sanitari del caso; per parte sua, la 47enne ha scelto di proseguire e di farsi visitare al di qua del confine. Significativi i disagi; accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale. Nella foto “Il Giornale del Ticino”, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Gunten (Kanton Bern): Tödlicher Tauchunfall im Thunersee

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Am Mittwochabend, 2. Juli 2025, ereignete sich ein tragischer Tauchunfall im Thunersee bei Gunten (Sigriswil). Ein 69-jähriger Schweizer geriet aus ungeklärten Gründen in Not und konnte trotz sofortiger Erste-Hilfe durch seinen Tauchpartner, Drittpersonen, Rettungskräfte und die Rega nicht gerettet werden. Er verstarb am Unglücksort. Die Kantonspolizei Bern und die Staatsanwaltschaft Oberland haben Ermittlungen zum Unfallhergang eingeleitet. Die Seestrasse war während des Einsatzes kurzzeitig gesperrt.

Erstfeld (Kanton Uri) Kantonspolizei stellt zwei ukrainische Jugendliche wegen Sachbeschädigung

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Am Dienstagabend, den 1. Juli 2025, erwischte ein Sicherheitsdienst zwei Jugendliche (12 und 14 Jahre, ukrainische Staatsangehörige) beim Sprayen auf dem Spielplatz Jagdmatt in Erstfeld. Die Kantonspolizei Uri brachte die beiden nach Hause und informierte die Eltern. Die Jugendlichen müssen sich nun wegen Sachbeschädigung vor der Jugendanwaltschaft verantworten.

Norweger in Oberägeri festgenommen: Ehefrau aus Poland schwer verletzt

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In der Nacht auf Mittwoch, 2. Juli 2025, griff ein 41-jähriger Norweger in Zug seine Ehefrau an und verletzte sie schwer. Die 43-jährige Polin wurde nach medizinischer Erstversorgung ins Spital gebracht. Der Täter flüchtete, wurde jedoch nach einer umfassenden Fahndung in Oberägeri festgenommen. Kurz nach 02:00 Uhr ging bei der Zuger Polizei die Meldung über eine tätliche Auseinandersetzung ein. Einsatz- und Rettungskräfte rückten sofort zum Wohnort der Familie aus, wo sie die schwer verletzte Frau vorfanden. Eines der beiden anwesenden Kinder erlitt leichte Verletzungen. Der Täter war bei Eintreffen der Polizei nicht mehr vor Ort. Eine Sofortfahndung wurde eingeleitet, und das Auto des Gesuchten wurde am frühen Morgen in Biberbrugg (Kanton SZ) entdeckt. Mit Unterstützung der Schwyzer Polizei, einem Helikopter, Drohnen, Suchhunden und der Sondereinheit Luchs wurde die Suche intensiviert. Gegen 11:00 Uhr konnte der 41-jährige Mann in Oberägeri festgenommen werden. Die Ermittlungen zum Tathergang und Motiv laufen unter der Leitung der Zuger Staatsanwaltschaft.

Filo di nota / C’è sempre la regola d’oro. Ma i camperisti fanno a modo loro

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Scusino lorsignori il reiterare, perdonino le autorità l’insistere. Ma, da spontanea che era, la domanda tende ora al cronico: che cosa non funziona, nella percezione dei sempre graditi turisti, laddove sta scritto che in determinati luoghi non s’ha da campeggiare ed invece vi è chi insiste a stazionare? Di bel nuovo, a distanza di pochi giorni da altro riscontro, una foto ed una noterella con nuovo soggetto dal territorio di Maggia, omonima valle, omonimo fiume, analoga sponda, identici comportamenti. A margine: pur non essendo consentito il campeggiare, mano provvidente volle lì collocare un bidone per la raccolta dei rifiuti generici; e che accade? Accade che borse, sportine, sacchetti e consimili siano non di rado lasciati al piede del bidone. La logica, santa pazienza, la logica…

Flussi migratori, controlli a tappeto sui treni a Como: 46 identificati

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46 le persone identificate, e tra di loro 31 extracomunitari, nel servizio straordinario di controllo del territorio svolto ieri a Como sulle tratte ferroviarie delle linee Milano-Como, dislocazioni lo scalo di Como-lago sulla linea Fnm e lo scalo di Como-San Giovanni sulla linea Fs, obiettivo il contrasto dei flussi migratori irregolari in ispecie sulla direttrice italo-svizzera in rotaia. Come predeterminato durante un incontro tecnico che aveva avuto luogo lunedì 23 giugno in Questura a Como (compartecipi i questori di Como e di Varese ed i dirigenti del compartimento Polizia ferroviaria Lombardia e del settore Polizia di frontiera in Como frazione Ponte Chiasso), in azione equipaggi della Questura di Como, della Polfer Milano, della Polfer Como e del citato settore Polizia di frontiera, anche con scorte a bordo dei convogli. Tre i soggetti risultati avere precedenti di polizia; un altro uomo, che a specifica richiesta non aveva prodotto i documenti di identità, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione, risultando essere cittadino pakistano, 1989 l’anno di nascita, sbarcato a Lampedusa (Comune di Lampedusa e Linosa, provincia di Agrigento, Italia) e preso in carico all’“hotspot” dell’isola circa tre settimane addietro; l’uomo era in realtà stato assegnato e trasferito ad una comunità in provincia di Monza-Brianza, sulla scorta di una richiesta di protezione internazionale.

Verbania (Vco): spaccio ad ampio raggio, coppia (recidiva) in manette

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46 anni lui, 35 anni lei; segni particolari, sono una coppia, convivono, entrambi hanno precedenti per spaccio, ed entrambi sono stati arrestati nella notte tra lunedì e ieri, a Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), perché colti in circolazione con droga in assortimento vario, contanti dalla non dimostrabile origine lecita, et similia. L’intercettazione intorno alle ore 2.00 da parte di agenti della Polizia di Stato in pattugliamento; al volante dell’auto era l’uomo, residente in città, privo di licenza di condurre (sanzione amministrativa) e con sintomi “compatibili con la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti” (denuncia ex-articolo 187 del Codice della strada), e tra l’altro già sottoposto all’obbligo di firma causa precedente arresto per spaccio; sul sedile anteriore destro la donna, anch’ella con domicilio a Verbania per via della menzionata convivenza. E la droga? Beh, la droga non… c’era, nell’immediata disponibilità, essendosi i due disfatti della merce, poco prima del fermo, con sapiente lancio di due involucri da un finestrino della vettura; gli stupefacenti, cocaina per 90 grammi ed hascisc per 20, sono stati tuttavia recuperati dai poliziotti. Addosso al 46enne, invece, circa 1’200 euro cui si sono aggiunti 4’200 euro trovati nell’abitazione; dalla perquisizione domiciliare, oltre al denaro, sono emersi altro hascisc (circa 20 grammi) e denaro (4’200 euro) più materiale per il confezionamento delle dosi di droga e l’immancabile bilancino di precisione. Dopo deferimento all’autorità giudiziaria, il 46enne è stato assegnato ai domiciliari; alla donna, invece, l’obbligo di presentazione alla Polgiudiziaria. In immagine, droga e contanti e cellulari posti sotto sequestro.

Borse europee in riemersione, Zurigo sul posto. New York, fuoco e fiamme

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.41) Ha il diritto di sognare chi spera in un colpo d’ala, magari cercando di cogliere refoli di vento a favore nella chiusura di questo o di quel contenzioso (dominanti le vertenze sui dazi tra Washington ed altre capitali); ma l’illusione, almeno per oggi, è rimasta tale sulla piazza borsistica di Zurigo, dove con fatica lo “Swiss market index” si è difeso a ridosso della parità chiudendo sotto la soglia della cifra tonda: riscontro finale in limatura pari allo 0.12 per cento ad 11’978.36 punti, dopo massimo a 12’039.14 punti (ore 9.10) e minimo ad 11’945.97 punti (ore 16.27); assicurativi in evidenza (“Swiss Re Ag”, più 1.96 per cento; “Zürich insurance group Ag”, più 1.69) insieme con “Swiss life holding Ag” (più 1.18); sul fondo “Novartis Ag” e “Sika group Ag” (meno 1.66 e meno 2.00 per cento rispettivamente). Nell’allargato, “Comet holding Ag” in ascesa pari al 2.53 per cento con prezzo di 259.60 franchi per azione e ritorno sulle posizioni di inizio marzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, più 0.55; Cac-40 a Parigi, più 0.21; Ibex-35 a Madrid, più 0.98. Promettente New York: S&P-500, più 0.83 per cento; Nasdaq, più 1.02; “Dow Jones”, più 0.77. Cambi: 93.47 centesimi di franco per un euro; 79.51 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in spinta ed ora al controvalore teorico di 87’150 franchi circa per unità.

Malpensa, furti in serie ai passeggeri: stroncata banda di algerini

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Operavano a gruppetti di due o tre individui, spesso interscambiandosi i ruoli, con movimenti rapidi per confondere le vittime designate e tenendosi in contatto a vista e con i cellulari; una volta messo a segno il colpo, via con un “taxi” o in treno, rapido l’occultamento, rapidissima l’esfiltrazione. In manette nei giorni scorsi, sull’esito di indagini avviate già nel maggio 2024, la banda degli algerini che batteva in modo sistematico l’area pertinente all’aeroporto di Malpensa, in provincia di Varese, obiettivo il derubare chi fosse in transito nello scalo e sempre con “standard” alti: 10 i malviventi a carico dei quali è stata spiccata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, furto aggravato continuato ed in concorso l’addebito principale; tre gli arresti eseguiti da effettivi della Polizia di frontiera proprio a Malpensa, mentre altri due membri della “gang” sono già in carcere – l’uno in Francia, l’altro in Spagna; già richiesta l’estradizione – per altri reati. L’aeroporto era infatti solo una fra le tappe dell’organizzazione con caratteristiche transnazionali: bersagli erano anche – così fonti della Polizia di Stato – “gli “hôtel” di lusso, le vie dei centri storici, le stazioni ferroviarie ed i convogli ferroviari in città come Como, Milano, Firenze, Verona e Roma, oltre che diversi scali (aeroportuali)”.

Profilo del gruppo: età fra i 20 ed i 35 anni, tutti pluripregiudicati per furto aggravato e per ricettazione, vari i clandestini, vari i possessori di documenti falsi; oltre 30 le azioni predatorie messe a segno, controvalore complessivo superiore ai quattro milioni di euro, ultimi colpi ad aprile. Contestato in un caso il reato di rapina a carico di tre soli tra i malviventi, che in una circostanza si erano già impossessati di un “trolley” ed hanno tentato di strappare un secondo bagaglio dalle mani del passeggero in transito, trovando tuttavia opposizione da terzi e, a quel punto, ricorrendo essi alle maniere forti ovvero con un’aggressione fisica. Circa la destrezza, i filmati delle telecamere di servizio hanno dimostrato che in un caso furono perpetrati due furti distinti nel volgere d’un quarto d’ora. Il bottino più grosso: un bagaglio in cui si trovavano orologi, gioielli, diamanti e borse di lusso, controvalore stimato ad 1’300’000 euro.

Cadorago (Como): scontro, auto si ribalta. Due persone in ospedale

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Ricovero ieri pomeriggio al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), sotto regime di codice giallo, per una 36enne e per un 52enne feritisi nell’incidente stradale avvenuto a Cadorago (Como) frazione Caslino al Piano, lungo via Antonio Canova. Per una delle due persone si è resa necessaria l’estrazione dalle lamiere a cura di specialisti dei Vigili del fuoco (sul luogo unità dai comprovinciali Distaccamenti di Cantù e di Lomazzo); tre le ambulanze mobilitate per l’intervento, Accertamenti esperiti da agenti della Polizia locale. Nella foto, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Hockey / Tommaso Terzago il “globetrotter”, a Varese la nuova casa

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Italiano con “ius soli” francese perché nato a Parigi; hockeysticamente svizzero avendo maturato la trafila delle giovanili fra AmbrìPiotta, GdT Bellinzona, Davos, PrettigoviaHerrschaft e Lugano; e, la cosa non sorprenda, uno tra gli agonisti più vincenti per risultati sul ghiaccio, nel suo lungo ed anzi quasi eterno peregrinare. Ad una nuova tappa, da oggi con i Mastini Varese in Ihl (che è di fatto la serie A2 di Tricoloria), il 31enne Tommaso Terzago, 180 centimetri per 87 chilogrammi, ruolo ala con attitudine anche alla disponibilità per un blocco difensivo; volendosi considerare il contesto ticinese e lombardo nel complesso tra professionismo e semiprofessionismo, l’unica casa in cui il giocatore non aveva ancora preso domicilio, risultando nel “curriculum” cinque precedenti militanze estere (cioè indigene secondo il passaporto: dipende sempre dai punti di osservazione…) e ben quattro interne (cioè estere per il discorso testé formulato). Nell’ordine: a Milano con l’allora MilanoRossoblù (stagione 2014-2015, serie A, fatto salvo un breve prestito al Chiavenna – provincia di Sondrio – in serie A2; parte della stagione 2016-2017 e per intero la stagione 2017-2018, serie A2; stagione 2018-2019, AlpsHockeyLeague); a Chiavenna (Sondrio) con il Chiavenna (come sopra); a Merano (Bolzano) con il Merano (parte della stagione 2019-2020, serie A2); a Fanano (Modena) con l’allora Fanano (stagione 2022-2023, serie A3); a Como con il Como (stagioni 2023-2024 e 2024-2025, serie A2). In Svizzera, invece, già detto del lungo itinerario nelle giovanili: a Biasca (stagione 2015-2016, Prima lega come terza serie) e poi con i già TicinoRockets (parte della stagione 2016-2017, Swiss league); a Bellinzona con i GdT1 Bellinzona (parte della stagione 2019-2020, Prima lega come quarta serie); a Basilea con il Basilea (stagioni 2020-2021 e 2021-2022, già Msl ovvero terza serie).

In tutto ciò, il “palmarès” del neobosino è ben ben rilevante: un bronzo con la Nazionale italiana “Under 18” ai Supermondiali, un oro con la Nazionale italiana “Under 20” ai Mondiali gruppo B, il titolo di Prima lega come terza serie con il Biasca e la promozione in Swiss league, il titolo di Msl come terza serie con il Basilea e la promozione in Swiss league, un titolo di Ihl con il MilanoRossoblù, due Coppe Italia con il MilanoRossoblù ed una Coppa Italia con il Merano. Medie di produzione, livello su livello: in A2 italiana, poco meno di un punto e mezzo per incontro.

Nuovo nocchiero al “Lac”: Michel Gagnon lascia, subentra Andrea Amarante

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Della guardia s’avrà il cambio (improvviso, inatteso, soprattutto inspiegato nei tempi) a fine agosto nel presidio del “Lac” di Lugano; se ne va infatti il 69enne Michel Gagnon canadese del Quebec, in arrivo – si fa per dire: opera già all’interno della struttura, quale direttore artistico per il settore musica – è il 51enne Andrea Amarante italiano da Trieste. Così s’apprende oggi sull’esito della seduta del Consiglio direttivo dell’ente autonomo “Lac-Lugano arte e cultura”, fatti occorsi venerdì 27 giugno; incarico da direttore generale per un quadriennio, decorrenza da lunedì 1.o settembre, sicché sarà Andrea Amarante l’anfitrione nel decennale dall’inaugurazione del complesso, giust’appunto al 12.o giorno dell’assunzione del ruolo; ed ecco, forse più elegante – al di là della decisione presa; era in effetti a scadenza il mandato – sarebbe stato il lasciare che fosse Michel Gagnon a timbrare quella ricorrenza, tanto di più avendo egli diretto il “Lac” sin da quando il “Lac” era ancora cantiere, più di 11 anni al computo effettivo. Nel corso della riunione, rinnovata sulla base di un accordo quadriennale la fiducia nel 52enne Carmelo Rifici italiano da Cernusco sul Naviglio (Milano) quale direttore artistico per l’area delle arti performative. Il già direttore generale rimarrà ad ogni modo legato al “Lac”: per lui la funzione di ambasciatore onorario per le relazioni internazionali e per i rapporti con i finanziatori volontari.

Diepoldsau: Streit zwischen Litauer und Ukrainer endet mit Schüssen, 57-Jähriger verletzt

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Am frühen Mittwochmorgen (02.07.2025) gegen 06:30 Uhr kam es im Industriequartier Diepoldsau zu einem Streit zwischen einem 57-jährigen Litauer und einem 46-jährigen Ukrainer. Im Verlauf der Auseinandersetzung fielen mehrere Schüsse, wodurch der 57-Jährige nicht lebensbedrohlich verletzt wurde. Er wurde mit dem Rettungsdienst ins Spital gebracht. Die Kantonspolizei St.Gallen traf nach einer Meldung über Schüsse an der Industriestrasse auf die beiden Männer. Der 46-jährige Ukrainer, der in der Region wohnt, blieb unverletzt. Der 57-jährige Litauer, ohne festen Wohnsitz in der Schweiz, wurde wie der Ukrainer festgenommen. Die genauen Umstände des Streits und der Schussabgabe sind unklar und werden unter Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen untersucht.

Tragödie in Wilderswil: Basejumper verliert Leben bei Sprung von “Gollum”-Felswand

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Am Dienstagvormittag ereignete sich in Wilderswil (Kanton Bern) ein tragischer Unfall: Ein Basejumper stürzte nach einem Sprung von der „Gollum“-Absprungstelle in der Region Bällehöchst ab. Trotz raschem Einsatz der Rettungskräfte konnte am Unfallort nur noch der Tod des Mannes festgestellt werden. Die Kantonspolizei Bern wurde gegen 11.25 Uhr über das Unglück informiert. Nachdem der Basejumper nicht am geplanten Landeplatz eintraf, startete ein Rega-Helikopter die Suche. Kurz darauf wurde der Mann aufgefunden, doch jede Hilfe kam zu spät. Hinweise auf seine Identität liegen vor, die formelle Identifikation steht jedoch noch aus. Neben der Kantonspolizei Bern waren die Rega, Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz und das Careteam Kanton Bern im Einsatz. Die Bundesanwaltschaft hat die Leitung der Untersuchung übernommen, um die Umstände des Unfalls zu klären.

Frenkendorf (Kanton Basel-Landschaft): Vermisste 79-jährige Frau gefunden

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Die seit Sonntagabend in Frenkendorf vermisste 79-jährige Frau wurde dank eines Hinweises aus der Bevölkerung aufgefunden. Aus Gründen des Persönlichkeitsschutzes werden keine weiteren Angaben gemacht.

Como, frega il cellulare ad un ragazzo: stanato dalla madre del derubato

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Aveva sottratto il cellulare ad un ragazzo, con la scusa di dover fare una telefonata urgente, e poi si era dileguato raggiungendo un complice e probabilmente cedendo l’apparecchio al sodale in cambio di soldi; non aveva tuttavia fatto i conti con la madre del giovane derubato, la quale madre si è guardata bene dal dare per perso l’oggetto, si è messa dunque in contatto con le forze dell’ordine, ha fornito una descrizione (“de relato”, ma precisa e minuziosa) del ladro ed ha fatto sì che il tizio fosse fermato. Ed in effetti, a distanza di qualche giorno dal furto, tra le braccia di agenti della Polizia di Stato in Como è finito un 40enne italiano, vari precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, autore riconosciuto nella zona di via Carso dove ha sede una struttura del Servizio tossicodipendenze. All’appello manca solo il cellulare: “Non l’ho più, e l’amico non mi ha nemmeno pagato”. Di che provare tenerezza, davvero.

Cassano Magnago (Varese): cortocircuito, rogo notturno in un supermercato

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Un cortocircuito all’origine dell’incendio divampato poco prima delle ore 3.00 di oggi, mercoledì 2 luglio, all’interno di un supermercato nel territorio comunale di Cassano Magnago (Varese): qui, su primo allarme giunto all’unità di picchetto di una società di sicurezza privata, effettivi dei Vigili del fuoco sono intervenuti ed hanno domato le fiamme che si stavano propagando da un quadro elettrico verso alcuni bancali con merce infiammabile. La situazione è stata riportata alla normalità con bonifica immediata degli ambienti interessati; danni in corso di valutazione; nessuna compromissione dell’attività commerciale.

Cadrezzate con Osmate (Varese): ruspa “stende” palo, strada bloccata

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Disagi e rischi non dappoco, stamane in via Per Brebbia a Cadrezzate con Osmate (Varese), causa parziale abbattimento di un palo della rete elettrica posto in fregio alla carreggiata. All’origine del problema l’urto dello stelo metallico da parte di una ruspa in fase di movimento terra: impatto violento e… stroncante, tanto da eradicare il palo dal plinto al suolo. Per puro caso nessun veicolo era in transito sulla strada in quel momento e pertanto non vi sono feriti e nessun danno è stato arrecato a terzi. Il tratto di via Per Brebbia è stato interdetto al traffico, con deviazioni su percorso alternativo in viabilità locale, sino ad avvenuto completamento delle operazioni di recupero e di messa in sicurezza dell’impianto.

Giovane rapinato a Bellinzona: tre gli arresti, verifiche su un minore

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Tre e non quattro gli arresti (la posizione del quarto soggetto, un minorenne dalla nazionalità non resa nota, è stata vagliata senza che da ciò risultasse l’esigenza di un trattenimento) compiuti da agenti della Polizia cantonale, con il supporto di colleghi della Polcom Bellinzona, intorno alle ore 3.30 di ieri in un appartamento di via Franco Zorzi (vedasi notizia data ieri dal “Giornale del Ticino”: https://ilgiornaledelticino.ch/bellinzona-sospetta-rapina-blitz-in-un-appartamento-quattro-fermati). A piena conferma del pubblicato i fatti: attorno alle ore 0.50 i membri del gruppetto hanno preso di mira e rapinato un giovane nella zona di via Cancelliere Molo a Bellinzona, poco sotto la stazione ferroviaria, avvicinando la vittima designata, minacciandola verbalmente e mostrando una pistola – poi rivelatasi “non autentica”; mera arma-giocattolo, s’ha da dedurre – e passando anche alle vie di fatto, con pugni ed altro che sul giovane hanno lasciato tracce evidenti in forma di escoriazioni e contusioni. Dalla denuncia dell’aggredito la rapida reazione delle forze dell’ordine e le manette ai polsi di un 18enne svizzero di origini non indicate, e domiciliato nel Mendrisiotto, di una 20enne brasiliana domiciliata nel Mendrisiotto e di un 25enne asilante senegalese con residenza nel Canton Lucerna. Addebiti acquisiti, come da “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Chiara Buzzi (per la quarta persona, il magistrato dei minorenni), e ferma restando la necessità di definizione delle singole responsabilità: rapina, furto ed infrazione alla Legge sulle armi.

Borse orientate al bello, Zurigo non brilla ma chiude in positivo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.20) Cedimento iniziale, indi completo recupero delle posizioni e saldo finale con lieve margine utile, oggi alla Borsa di Zurigo, versante listino primario, come attesta uno “Swiss market index” a quota 11’992.24 punti (più 0.24 per cento) dopo massimo ad 12’013.59 punti (ore 13.43) e minimo ad 11’917.49 punti (ore 9.35); battistrada “Ubs group Ag” (più 3.45 per cento), “Holcim limited” in sostanzioso guadagno (più 1.92; guadagno effettivo ormai in doppia cifra dal momento dello scorporo dell’unità ora sotto denominazione “Amrize Ag”); in coda “Zürich insurance group Ag”, meno 1.80 per cento e raccomandazione a vendere dagli analisti della “Goldman Sachs”. Dall’allargato le buone notizie per “Ams-Osram Ag” (più 10.19), titolo tra l’altro ben presente nel giro degli strutturati. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.56; Ftse-100 a Londra, meno 0.12; Cac-40 a Parigi, più 0.99; Ibex-35 a Madrid, più 0.41. Andamento ragionevolmente positivo a New York: “Dow Jones”, meno 0.02 per cento; S&P-500, più 0.47; Nasdaq, più 0.94. Cambi: 93.40 centesimi di franco per un euro, 79.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sussultorio ed ora in slancio al controvalore teorico di 86’564 franchi circa per unità.

Un funghetto per… lanciarsi meglio: parapendista fermato in frontiera

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Richiamava attenzione, il bagaglio al séguito, non foss’altro che per le dimensioni: in parte esso era infatti costituito dal parapendio di cui l’uomo è praticante. In mezzo all’attrezzatura, tuttavia, gli operatori della Guardia di finanza del gruppo Ponte Chiasso in Como hanno trovato altro: per la precisione, cinque “tartufi magici”, ovvero funghi allucinogeni contenenti psilocibina, che è come dire Lsd nel senso proprio degli effetti psichedelici; sostanza illegale, e per tale motivo il detentore – trattasi di un cittadino cileno, 32 anni, proveniente dal Ticino ed in fase di entrata sul territorio italiano – è stato fatto oggetto nelle scorse ore di una comunicazione alla Prefettura nel capoluogo lariano. Letteralmente straordinaria la dichiarazione del parapendista nel confermare il solo uso personale: i funghetti gli servirebbero come strumento di approccio al volo. Occhio: non solo sulle strade, ma anche in cielo si rischia ora di incappare in guidatori sotto sostanze psicotrope…

Bellinzona: sospetta rapina, “Blitz” in un appartamento, vari fermati

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Varie persone – tre di certo, fors’anche una quarta che risulta essere minorenne – sono state fermate la notte scorsa a Bellinzona, nella zona di via Franco Zorzi, dopo “Blitz” di agenti della Polcantonale all’interno di un appartamento. L’intervento, portato a compimento attorno alle ore 3.30, è da considerarsi quale conseguenza di una rapina che sarebbe stata perpetrata attorno alle ore 0.50, sempre nella capitale, vittima un giovane; quest’ultimo, sempre standosi ad una prima ricostruzione dell’episodio, era stato in effetti avvicinato da uno o più membri del gruppetto e, secondo sua denunzia alle forze dell’ordine, minacciato con una pistola – forse vera, più probabilmente finta – e costretto a lasciare il portafogli nelle mani dell’aggressore o degli aggressori. La posizione dei soggetti fermati è al vaglio degli inquirenti; nessuna informazione è stata fornita dall’autorità di polizia per tramite di nota alla stampa.

Origgio (Varese), lite davanti ad un magazzino: camionista accoltellato

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Un autotrasportatore 53enne è stato soccorso questo pomeriggio, poco prima delle ore 17.00, causa lesioni subite al culmine di una lite scoppiata nella zona di accesso ad un’azienda in largo Umberto Boccioni ad Origgio (Varese), sul limitare del territorio comunale verso la comprovinciale Saronno. A ferire l’uomo con un coltellino tipo “cutter”, secondo quanto appurato sino ad ora, è stato un dipendente di un’azienda del posto; all’origine del diverbio una questione di viabilità. Il 53enne è stato assistito da personale sanitario in codice rosso e trasportato all’ospedale di Saronno con declassamento dell’intervento a codice giallo; l’uomo è fuori pericolo. La posizione dell’altra persona è oggetto di accertamenti da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Happy birthday Jasper: heute zehnjährig

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Herzlichen Glückwunsch, Jasper! Unser vierbeiniger Kollege, ein unermüdlicher Polizeihund der Stadtpolizei St.Gallen, feiert heute seinen 10. Geburtstag. Jasper ist ein unverzichtbarer Mitarbeiter, der jeden Tag mit seiner Spürnase und seinem Einsatz gegen die Kriminalität kämpft. In seiner beeindruckenden Laufbahn hat er zahlreiche Erfolge erzielt: Er stellte Einbrecher auf frischer Tat, überwältigte eine bewaffnete Person mit Axt und Messer, spürte mehrere Kilogramm Haschisch auf und fand entscheidende Beweise für Ermittlungen. Vielen ist Jasper auch durch einen Blog bekannt, in dem sein Weg zum Polizeihund begleitet wurde. Seine Arbeit ist von unschätzbarem Wert, und seine Treue macht ihn zu einem wahren Helden. Alles Gute, Jasper – du bist unser Mitarbeiter des Tages und weit darüber hinaus!

Raubüberfall in Samedan: Portugiesischer Täter bedroht Bijouterie-Verkäuferin mit Messer

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Am Montagvormittag, kurz nach 10.00 Uhr, betrat ein maskierter 49-jähriger Portugiese eine Bijouterie in Samedan (Kanton Graubünden, Photoquelle: KaPo Graubünden) und bedrohte die Verkäuferin mit einem Messer. Er forderte Geld und Schmuck, die ihm die Bedrohte übergab. Nach der Tat floh der Täter, doch die Verkäuferin alarmierte sofort die Kantonspolizei Graubünden und Passanten vor dem Geschäft. Ein Passant konnte ein Foto des mutmaßlichen Täters mit seinem Mobiltelefon machen. Dank der präzisen Beschreibung und einer sofortigen Nahfahndung wurde der Mann etwa 15 Minuten nach der Alarmierung festgenommen. Er trug das gestohlene Diebesgut und das große Messer bei sich. Die Staatsanwaltschaft Graubünden ordnete die Festnahme an, und die Kantonspolizei hat die Ermittlungen aufgenommen.

Riecco “Garten”, per tre giorni il teatro prende domicilio alla “Lombardi”

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Tre giorni da “full immersion” nelle espressioni varie dello spettacolo in forma d’arte, da domani ovvero mercoledì 2 luglio sino a venerdì 4 luglio, all’evento “Garten” di ritorno sotto egida della “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro” e con ambientazione nella sede della fondazione medesima a Lugano quartiere Figino località Càsoro. Fra le proposte: domani, teatro fisico e danza e musica con “Imperfection infection” di Ettore Chiummo, “Controllo della felicità” di Finn Meyer e di Tim Frey, “Where the funk is my red nose?” di Luca Lombardi, “Paer man” di Mayu Sirai e “Lettoile” di Maud Giboudeau, tutti in espressione dell’“Accademia teatro Dimitri”; giovedì 3 luglio, il progetto corale “Habitat 28100” sotto conduzione di Lucilla Giagnoni, due monologhi di Davide Del Grosso sui meccanismi nascosti della produzione tessile globale e lo spettacolo “Parola vegetale” del “KollektivArb”; venerdì 4 luglio, teatro di figura e teatro fisico con Annina Mosimann (“Bestiarium”), “performance” ispirata alla figura di Catherine-Marie-Agnès Fal de Saint Phalle – alias Niki de Saint-Phalle – con Fanny Déglise e Salomé Coquoz (“Suturer le vide”), infine “recital” di Valeria Girelli su sei personaggi femminili del mondo musicale (“Vorrei essere lei”). Ingresso libero a tutti gli spettacoli.

Paradiso, alla “B&B fineart” il senso di Albano Morandi per i suonicolori

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Personale del salodiano Albano Morandi, 67 anni di cui due terzi assai ben spesi nel mondo dell’arte (fra le tappe: due “Quadriennali” a Roma, una “Biennale” a Venezia), da sabato 5 luglio a venerdì 8 agosto negli ambienti della “B&B fineart” di riva Paradiso 12 a Paradiso. Tema: “Colori come suoni”. In mostra oltre 20 opere tra quadri ed installazioni; testo bilingue di accompagnamento a cura di Luigi Cavadini. “Vernissage” sabato 5 luglio, ore 18.30; apertura dal martedì al sabato, ore 9.00-12.00 e 15.00-18.00; ingresso libero. In immagine, un allestimento interno della “B&B fineart” a Paradiso.

Arbedo-Castione, collisione tra auto e spazzatrice: soli danni materiali

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Privo di conseguenze per le persone, secondo prima valutazione, l’incidente occorso alle ore 15.05 circa di oggi ad Arbedo-Castione, lungo via Industria, tratto in fregio alla linea ferroviaria. A collisione due mezzi immatricolati in Ticino, ovvero un veicolo per lo spazzamento stradale ed una vettura; violento l’impatto, in séguito al quale il primo mezzo è andato a sfondare una sezione del “guard-rail” sul lato verso il sedime presidiato dalle rotaie mentre l’auto si è bloccata al centro della carreggiata. Dinamica in corso di ricostruzione, accertamenti condotti da agenti della Polizia cantonale.

Caronno Varesino (Varese): infortunio in carrozzeria, ferito un 33enne

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Infortunio sul lavoro attorno alle ore 11.38 di oggi in una carrozzeria di via Piave a Caronno Varesino (Varese): un addetto 33enne è stato soccorso sotto regime di codice rosso causa schiacciamento parziale da parte di un mezzo il cui freno di stazionamento si sarebbe sbloccato all’improvviso. L’uomo è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza in sede nosocomiale; le sue condizioni di salute, per quanto gravi, portano per ora ad escludere rischi di conseguenze esiziali. Degli accertamenti si sono fatti carico effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Saronno (Varese).

Vermisst seit dem 25. Juni: Wo ist Fletka? Bitte helft uns, sie zu finden!

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Seit dem 25. Juni 2025 wird Fletka vermisst. Sie verließ in besorgniserregendem Zustand eine medizinische Einrichtung in Prangins (Kanton Waadt) und ist seither spurlos verschwunden. Trotz intensiver Suchaktionen konnte sie bisher nicht gefunden werden. Ihre Familie und Freunde sind in großer Sorge.Beschreibung von Fletka: Größe: zirka 150 Zentimeter, mittlerer Körperbau, Augen: braun, Haare: lang und schwarz, Kleidung: bunter Rock, braune Flip-Flops.

Haben Sie Fletka gesehen oder wissen, wo sie sich aufhält? Bitte melden Sie sich dringend bei der Kantonspolizei Waadt unter +41 21 343 15 10 oder bei der nächstgelegenen Polizeistation. Jeder Hinweis kann entscheidend sein. Bitte teilen Sie diesen Aufruf weiter – jede Sekunde zählt.

Mariano Comense (Como), collisione auto-moto: uomo in ospedale

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Non gravi, secondo primo riscontro da parte dei sanitari intervenuti a soccorso, le condizioni del conducente di una moto alle ore 8.43 circa di oggi, nel transito lungo la Strada provinciale numero 32 “Novedratese”, è venuta a collisione con un’utilitaria in prossimità di uno svincolo e di una stazione di servizio nel territorio comunale di Mariano Comense (Como). L’uomo è stato assistito da operatori sanitari e da effettivi dei Vigili del fuoco; illesa la persona che si trovava alla guida dell’auto. Serie le ripercussioni sulla viabilità.

Carugo (Como): scontro auto-furgone, due codici gialli ed uno verde

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Tre persone ferite, due di loro con traumi e lesioni dalla media gravità (trattamento sotto regime di codice giallo) ed una solo contusa (declassamento a codice verde), sulle conseguenze della collisione auto-furgone avvenuta attorno alle ore 7.25 sulla Strada provinciale numero 32 “Novedratese” in territorio comunale di Carugo (Como). Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri; assistenza medica grazie a varie squadre dei servizi di ambulanza; sul posto anche unità dei Vigili del fuoco; disagi per la circolazione.

Nuovo semestre in Borsa, motori accesi. Ma i piloti fanno poca strada

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.53) Di modesta entità il progresso all’esordio dello “Swiss market index” nel secondo semestre del 2025 borsistico, constatandosi in ultimo un “più 0.35” per cento a quota 11’963.31 punti grazie al recupero nell’ultima ora di contrattazioni e con “Novartis Ag” battistrada (più 1.80 per cento); sul podio anche “Givaudan Sa”, più 0.96 per cento; sulla coda “Abb limited” (meno 1.31) ed “Amrize Ag”, quest’ultimo con un “meno 1.15” per cento che è ancora da considerarsi come fenomeno di bradisismo naturale stante il recentissimo “spin-off” da “Holcim limited” (oggi, meno 0.85), per quanto il primo prezzo quotato dopo la separazione delle attività si situasse attorno ai 46.00 franchi per azione (ora, 39.13 franchi il pezzo). Sull’allargato, discreti auspici (più 3.16 per cento) ad accompagnare il titolo “Cosmo pharmaceuticals Nv” dopo la presentazione del programma a medio termine, orizzonte l’anno 2030. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.98 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.58; Ftse-100 a Londra, più 0.27; Cac-40 a Parigi, meno 0.04; Ibex-35 a Madrid, meno 0.03. Incerta New York: “Dow Jones”, più 0.88 per cento; S&P-500, meno 0.04: Nasdaq, meno 0.58. Cambi: 93.35 centesimi di franco per un euro, 79.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile attorno al controvalore teorico di 84’308 franchi per unità.

Lostallo, saluti in… preannuncio: Nicola Giudicetti lascia a fine anno

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Sarà in servizio ancora sino alla fine del 2025, ma non un giorno di più. Come annunciato stasera nel corso dell’assemblea comunale a Lostallo, Nicola Giudicetti, 65 anni di cui 39 da membro dell’Esecutivo (32 da sindaco), non si candiderà per un altro mandato alla tornata elettorale di novembre, quando i cittadini saranno chiamati alle urne per definire gli assetti politico-istituzionali per la legislatura 2026-2029. La rinuncia a riproporsi quale candidato è stata motivata con la volontà di lasciar mano libera alle nuove generazioni. A margine dell’intervento con cui ha sommariamente riepilogato i termini del cambiamento storico nel territorio (elencate le opere pubbliche principali, compreso quanto fatto dopo la tragica alluvione del giugno 2024 in Mesolcina), il futuro ex-sindaco ha manifestato disponibilità a dare egualmente una mano (“ma solo se i membri del Municipio vorranno”) conferendo la propria esperienza in contesti specifici e/o su temi particolari. In immagine, Nicola Guidicetti (dalla pagina “Facebook” personale).

Vergiate (Varese), guidava senza patente da oltre 25 anni: auto sequestrata

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Esistono documenti che vanno a scadenza: in Italia, a differenza di quanto avviene in Svizzera, si esaurisce periodicamente la validità della licenza di condurre, valendo alcuni scaglioni secondo l’età e non essendoci alcuna tolleranza qualora il soggetto titolare della patente si metta alla guida (in altre parole, non c’è obbligo di rinnovo se uno smette di guidare, ecco). Ma era in effetti sul sedile anteriore sinistro dell’auto, e con i piedi su acceleratore e freno e con le mani sul volante, il tizio che ieri pomeriggio gli agenti della Polizia locale di Vergiate (Varese) hanno intercettato e fermato sulla pubblica via: l’uomo ha infatti e graziosamente aderito all’istanza di produzione dei documenti di identità, destando tuttavia perplessità negli interlocutori perché una licenza di condurre in grazia di Dio non… c’era, e non c’era perché mai conseguita o magari conseguita ma non rinnovata da qualche tempo, minimo minimo 25 anni. 25 anni all’insegna della totale assenza di legittimazione, quand’invece la norma è chiarissima: senza patente non si può guidare, e non si può guidare nemmeno se la patente è scaduta da un minuto. Al guidatore incauto – e drammaticamente pericoloso: in caso di incidente, non è garantita la copertura assicurativa per i danni materiali e/o fisici causati – è stata inflitta una pesante sanzione amministrativa. Sotto sequestro il veicolo; altre valutazioni potranno seguire.

Deutschland: Mutter und Kleinkind tot aufgefunden, 16-jähriger Ukrainer festgenommen

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Am Samstag, den 28. Juni 2025, wurden auf einem Waldweg im Dorstener Stadtteil Holsterhausen die Leichen einer 32-jährigen Frau und ihrer 19 Monate alten Tochter, beide aus der Ukraine, von Passanten entdeckt. Die Polizei wurde umgehend alarmiert. Am Sonntagabend stellte sich ein 16-jähriger Jugendlicher, ebenfalls aus der Ukraine und in Dorsten wohnhaft, den Ermittlern am Tatort und räumte eine Tatbeteiligung ein, wie das Polizeipräsidium Recklinghausen und die Staatsanwaltschaft Essen mitteilten. Eine Obduktion bestätigte den Verdacht der Gewalteinwirkung, jedoch wurden keine Details zur Todesursache veröffentlicht. Auch bleibt unklar, ob der Verdächtige und die Opfer sich kannten oder in welcher Beziehung sie zueinander standen. Die Ermittlungen laufen auf Hochtouren, um die Umstände des mutmaßlichen Doppelmords zu klären. In der Nähe ereignete sich kürzlich ein Raubüberfall auf eine Mutter und ihr Kind, bei dem die Frau unverletzt blieb. Die Polizei prüft einen möglichen Zusammenhang zu diesem Vorfall, hat jedoch derzeit keine konkreten Hinweise darauf. Die Tat wirft erneut Fragen zur Ausländerkriminalität in Europa auf, während die Ermittlungen weitergehen, um Licht in dieses tragische Verbrechen zu bringen.

Zwei Minderjährige: ein Somalier und ein Schweizer mit Migrationshintergrund nach Einbruch verhaftet

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In den frühen Morgenstunden des 30. Juni 2025 ereignete sich in Neuhausen am Rheinfall (Kanton Schaffhausen) ein Einbruchversuch. Dank der schnellen Reaktion eines Anwohners und der sofortigen Fahndung der Schaffhauser Polizei konnten zwei 17-jährige Jugendliche – ein Somalier und ein Jugendlicher mit Migrationshintergrund – in Schaffhausen festgenommen werden. Kurz nach 3.30 Uhr meldete ein Bürger der Schaffhauser Polizei, dass er drei Personen beobachtet hatte, die an der Zentralstrasse in Neuhausen am Rheinfall eine Fensterscheibe einschlugen, um in ein Gebäude einzudringen. Bei Sichtkontakt mit dem Anwohner flohen die Täter. Die Polizei umstellte das Gebäude und leitete eine Nahbereichsfahndung ein, unterstützt durch zwei Diensthundeführer. Am Bahnhof Schaffhausen wurden drei Verdächtige in einem Zug entdeckt. Zwei von ihnen, ein 17-jähriger Somalier und ein 17-jähriger Jugendlicher mit Migrationshintergrund, wurden nach einem Fluchtversuch festgenommen. Der dritte Täter ist weiterhin flüchtig. Die Jugendlichen gaben an, zuvor einen Einbruch in ein Restaurant in Neuhausen am Rheinfall begangen zu haben. Die Schaffhauser Polizei hat die Ermittlungen zu Tathergang, Deliktsgut und weiteren Beteiligten aufgenommen. Dank der präzisen Hinweise der Bevölkerung konnten zwei Verdächtige schnell gefasst werden. Die Polizei bedankt sich für die wertvolle Unterstützung.

Dringende Suche in Frenkendorf: 79-jährige Eva mit Demenz vermisst

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Seit Sonntagabend, den 29. Juni 2025, wird die 79-jährige Eva Breu aus Frenkendorf (Kanton Basel Landschaft) vermisst. Die an Demenz erkrankte Frau, die auf Medikamente angewiesen ist, wurde zuletzt gegen 18.00 Uhr an der Eggstrasse gesehen. Eva ist yirka 175 Zentimeter groß, schlank, hat helle, fast weiße, halblange Haare und trägt ein gelb-blau geblümtes Sommerkleid. Sie ist zu Fuß unterwegs. Die Polizei Basel-Landschaft bittet dringend um Ihre Hilfe: Wenn Sie Hinweise zu Evas Aufenthaltsort haben, kontaktieren Sie bitte die Einsatzleitzentrale in Liestal unter 061 553 35 35. Jede Information kann entscheidend sein, um Eva sicher nach Hause zu bringen.

A13 a Tenero, betoniera finisce ruote all’aria: un uomo in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.24) Il traffico in uscita dalla semiautostrada A13 in corrispondenza dell’abitato di Tenero (Comune di Tenero-Contra), direzione da Locarno verso il Piano di Magadino, è rimasto bloccato dalle ore 16.40 circa e fino alle ore 18.00 circa in séguito al ribaltamento di un’autobetoniera immatricolata in Ticino e con le insegne di una nota azienda di trasporti del Sopraceneri. A rigore di prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, nel descrivere la curva con piega continua a destra il veicolo si è sbilanciato sulla sinistra, perdendo aderenza ed abbattendosi su una fiancata; il conducente, rimasto ferito e bloccato all’interno dell’abitacolo, è stato estratto da effettivi dei Pompieri Locarno ed affidato alle cure di operatori del “Salva” Locarno per il trasferimento alla “Carità”. Le condizioni di salute dell’uomo, come da prima constatazione dei sanitari, sarebbero non preoccupanti. Nessuna ripercussione sulla corsia di accesso da Tenero verso la A13.

149 orari su 80, fermato a Poschiavo un motociclista in “flash” a Pontresina

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Licenza (italiana) di guida metaforicamente polverizzata all’istante, oltre al deferimento alla Procura pubblica dei Grigioni per quanto pertinente all’aspetto penale della vicenda, il costo fisico sopportato per ora da un motociclista 39enne fermato poco prima del mezzogiorno di ieri a Poschiavo dopo aver appena appena sforato il limite di velocità in territorio comunale di Pontresina località Montebello, muovendosi cioè il dueruote nella direzione del Passo del Bernina; in tratto con limite ad 80 chilometri orari, uno strappo sino ad almeno 149 chilometri orari come da “flash” dell’apparecchiatura elettronica installata a bordo strada. La moto è stata intercettata da agenti della Polcantonale Grigioni; immediato il provvedimento di sequestro della patente. Al 39enne non è rimasto altro che il chiedere un passaggio per il rientro al domicilio.

Poschiavo, volo di 60 metri nel precipizio: morto sul colpo un “e-biker”

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Era in coda al terzetto, si è staccato; i due compagni di escursione l’hanno dapprima atteso ad un punto di sosta e poi sono andati a cercarlo con percorso a ritroso, rilevando la sola presenza della bicicletta e quindi dando l’allarme; ma di quell’amico, un 57enne domiciliato nel Canton Zugo, sarà trovato di lì a poco solo il cadavere, conseguenza dello schianto sulla parete rocciosa sottostante la traccia del sentiero, dislivello di 60 metri, nessuna possibilità di sopravvivere. È accaduto ieri, sul mezzogiorno, in territorio comunale di Poschiavo, lungo il noto anello – tracciato numero 433 – che da Poschiavo parte ed a Poschiavo arriva dopo transito oltre la chiesetta titolata a san Romerio e pertinente al Comune di Brusio, sviluppo 36 chilometri di cui un 12 su asfalto, 14 su pavimentazione naturale e 10 in sterrato; la vittima è un “e-biker”, presumibilmente sbalzato dalla sella durante il tratto in discesa; probabile anche che il corpo abbia urtato più volte la parete del dirupo prima di arrestarsi. L’individuazione del cadavere ha avuto luogo grazie all’intervento di una squadra della “Rega”, il cui medico di emergenza altro non ha potuto fare se non il constatare l’avvenuto decesso; a seguire, recupero della salma grazie ad un elicottero e ad uno specialista del “Soccorso alpino”. Al vaglio delle forze dell’ordine, sotto coordinamento dalla Procura pubblica, la dinamica dell’incidente.

Crediti Iva “succhiati” con il trucco: ballano milionate, un arresto nel Luganese

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Una donna, 54 anni, in carcere; su un’altra persona, accertamenti in corso e provvedimenti possibili nel breve. A questi primi esiti ha condotto un’inchiesta – titolare la procuratrice pubblica Francesca Nicora – sviluppatasi sul filone dei crediti Iva indebitamente ottenuti dall’Amministrazione federale contribuzioni; nel caso di specie, la 54enne – cittadina italiana, residenza nel Luganese – sarebbe riuscita a “succhiare” oltre nove milioni di franchi nell’arco di almeno un lustro, agendo quale contabile – occhio ai passaggi – per una società di servizi facente parte di un gruppo internazionale con sede nel Luganese; in pratica, falsificazione dei rendiconti, invio dei medesimi (non una volta: tutte le volte, dunque con sviluppo e protrazione di uno schema), acquisizione delle risorse e liberi tutti. Pardon, non proprio, perché al suindicato gruppo internazionale non sarebbe rimasto un centesimo; con qualche artificio di sviamento dei flussi finanziari, la contabile sarebbe riuscita a reindirizzare il maltolto – esatta entità effettivamente da determinarsi: è stata acquisita ampia documentazione scritturale e bancaria – ad esclusivo beneficio proprio o, nell’eventualità, di terzi ma suoi referenti. Considerata la cifra, tre o quattro dubbi si impongono ed è quindi legittima la curiosità sui futuri sviluppi delle indagini. Ipotesi di reato, al momento: appropriazione indebita, truffa, amministrazione infedele, falsità in documenti e riciclaggio di denaro.

“Rave” illegale sotto il Pizzo Erra, sotto identificazione 250 partecipanti

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Multe disciplinari in quantità per reati afferenti alla Legge sulla circolazione stradale, “consolle” ed amplificatori sotto sequestro, un accertamento di guida in stato di inattitudine, due denunzie per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, una per infrazione alla Legge sulle armi e per infrazione alla Legge federale sugli stranieri (qui, trattandosi di entrata illegale sul territorio elvetico); tale l’evidenza consuntiva, nella lettura dell’autorità costituita ed espressa per tramite della Polcantonale, dal “rave party” interrotto nella notte tra sabato 28 giugno e ieri (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”: https://ilgiornaledelticino.ch/no-clearance-no-party-fermato-un-rave-sulle-falde-del-pizzo-erra). Confermati gli elementi essenziali già oggetto di pubblicazione: territorio comunale di Faido, frazione Anzonico, zona sottostante il Pizzo Erra; notizia giunta alle forze dell’ordine attorno alle ore 23.00, cioè “a festa già iniziata e quando sul posto si trovava oltre un centinaio di persone”; approccio “morbido” con “prima fase improntata al dialogo” (dialogo nella fermezza e, ad ogni modo, senza mezzi termini: “(…) Ripetute intimazioni a smontare l’impianto audio ed a lasciare l’area”); risposta negativa da parte di coloro che si erano qualificati come organizzatori dell’“happening”, quest’ultimo pertanto proseguito per ore ed ore; per parte loro, gli agenti hanno allora proceduto al blocco dell’unico accesso stradale alla zona, avviando una metodica identificazione delle vetture (67 quelle controllate) e delle persone (250 circa).

Ancora: in alcuni fra i casi trattati per contravvenzioni ed infrazioni, sono state incassate somme di denaro a copertura delle spese; fuori dalle valutazioni ufficiali, nessuna autorizzazione era stata concessa anche perché nessuno avrebbe formulato una richiesta in tal senso. Il ritorno verso la normalità ha avuto luogo in modo graduale nel corso della giornata di ieri. Fonti della Polcantonale indicano che sono in fase di valutazione eventuali altre fattispecie penali, in particolare a carico degli organizzatori.

Katze Luna gerettet: Herzschlag-Moment auf der A1 bei Sankt Gallen

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Am Montagmorgen sorgte eine verängstigte Katze für Aufregung auf der Autobahn A1 bei St. Gallen. Die kleine Luna war auf dem Mittelstreifen gestrandet – ein Anblick, der Autofahrer und Polizei gleichermaßen in Alarmbereitschaft versetzte. Dank des schnellen Einsatzes einer Patrouille der Kantonspolizei St. Gallen konnte die unverletzte Katze gesichert werden, bevor Schlimmeres passierte. Wenig später wurde Luna ihrem überglücklichen Besitzer zurückgegeben, der sie mit offenen Armen empfing. Ein Happy End, das Herzen höherschlagen lässt!

#Katzenrettung #HappyEnd #A1StGallen

Poschiavo, collisione auto-moto: un ferito (e una patente evaporata)

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Un 31enne ha riportato lesioni non gravi, e per tale motivo è stato assistito da personale sanitario del “Servizio ambulanza Valposchiavo” con trasferimento all’“Ospedale Alta Engadina” in Samedan, causa collisione occorsa alle ore 22.15 circa di sabato 29 giugno, in località Li Curt (territorio comunale di Poschiavo), tra la sua moto ed un’auto proveniente da Poschiavo lungo la Strada cantonale del Bernina. A rigore di ricostruzione confermata dal portavoce della Polcantonale Grigioni, la conducente della vettura – trattasi di una 28enne, nazionalità non resa nota – aveva iniziato una manovra di svolta a sinistra, in direzione della località Prada, andando oltre la linea della corsia di preselezione ed immettendosi dunque sulla corsia di marcia opposta ma senza accorgersi della presenza del motociclista. La 28enne è stata sottoposta al “test” dell’alito, risultando positiva all’alcool; conseguente l’immediato ritiro della licenza di condurre da parte di agenti della Polcantonale Grigioni.

Saldi da fine semestre, lo “Swiss market index” non riprende quota 12’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.49) Al piccolo trotto e sottoposto a prevalenti realizzi, nell’ultima seduta del primo semestre 2025, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che all’ambizione di riguadagnare quota 12’000 punti oppone un fatto reale qual è il “meno 0.49” per cento al saldo della seduta, ovvero con discesa a quota 11’921.46 punti, minimo di giornata a quota 11’899.77 (ore 16.01), massimo a 12’013.70 punti (ore 9.14); responso sulle 52 settimane in lieve sofferenza (meno 1.06 per cento) ma con piccolo margine utile (più 2.76 per cento) nel semestre. In tabella, “Armize Ag” battistrada (più 1.33 per cento) ma poco altro di degno sul fronte dei guadagni (“Partners group Ag”, più 0.49, ed “Ubs group Ag”, più 0.26); sul fondo “Sika group Ag” (meno 2.05). “Sensirion holding Ag” (più 7.37 per cento) dominante nell’allargato e di ritorno sui numeri di un anno fa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.51; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.33; Ibex-35 a Madrid, più 0.16. Incoraggiante New York: “Dow Jones”, più 0.43; Nasdaq, più 0.24; S&P-500, più 0.25. Cambi: 93.42 centesimi di franco per un euro, 79.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 85’451 franchi circa per unità.

Casale Corte Cerro (Vco), va a pesca sul rio Gaggiolo: trovato senza vita

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Il corpo senza vita di un 41enne, all’anagrafe Francesco Ranghino, è stato individuato e recuperato poco prima delle ore 1.00 di oggi, lunedì 30 giugno, nelle acque del Gaggiolo, rio che scorre nel territorio di Casale Corte Cerro (Verbano-Cusio-Ossola), Comune di residenza dell’uomo. Ignota al momento la causa del decesso: prevale l’ipotesi di una caduta durante la pratica della pesca amatoriale, attività di cui l’uomo era appassionato. Dopo prime ricerche autonome da parte di alcuni congiunti, preoccupati per il mancato rientro del 41enne al domicilio ed anche per l’assenza di comunicazioni da parte sua, alle ore 23.30 sono stati messi in allarme gli operatori del “Soccorso alpino” civile ad Omegna (Vco); attivato quindi il dispositivo con presenza di effettivi del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza, dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e dello stesso “Soccorso alpino” civile; nel volgere di 90 minuti l’individuazione di un corpo, purtroppo senza vita.

Caduta fatale, “fungiàtt” comasco precipita in un canalone e muore

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Fatale, per lui, la caduta in un canale, presumibilmente dall’altezza di una decina di metri tale essendo il dislivello tra sentiero ed alveo sottostante. Un 55enne di Arosio (Como), all’anagrafe Sergio Radaelli, appassionato “fungiàtt”, è deceduto oggi nei boschi sopra Crandola Valsassina, in provincia di Lecco, durante una battuta condotta con alcuni amici dai quali tuttavia si era distaccato, avendo fissato con loro un punto di ritrovo nel primo pomeriggio. Alle ore 14.00, stante il mancato rientro dell’uomo, l’allarme e l’avvio delle battute cui hanno compartecipato effettivi dell’Arma dei Carabinieri, l’equipaggio di un elicottero “Drago” dei Vigili del fuoco, l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como), specialisti del “Soccorso alpino” civile e membri di una squadra di ricerca speleoalpinofluviale. Entro breve tempo l’individuazione di una sagoma inanimata in zona impervia; il corpo senza vita è stato poi recuperato.

Serravalle: giù nel dirupo con il “quad”, 45enne muore sul colpo

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L’uscita dalla carreggiata; il tuffo giù nella scarpata, quasi a piombo, per una decina di metri; infine l’urto, forse contro un albero, forse contro una roccia. Dall’esito tragico l’incidente in cui questo pomeriggio ha perso la vita un 45enne cittadino svizzero che alla guida di un “quad” stava procedendo dalla località Anzano verso la località Dandrio in territorio comunale di Serravalle, ad una quindicina di chilometri da Malvaglia in direzione nord-est. L’incidente alle ore 18.55 circa; sul posto operatori sanitari della “Tre valli soccorso” e della “Rega” con l’eliambulanza oltre ad agenti della Polcantonale e ad effettivi dei Pompieri Biasca; constatato il decesso.

Riva San Vitale, si tuffa dal trampolino e batte la testa: grave 47enne

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Sono serie, standosi ad una prima valutazione medica, le lesioni riportate da un 47enne che alle ore 18.08, sull’esito del tuffo da un trampolino al bagno pubblico di Riva San Vitale, è andato a sbattere la testa sul fondale del lago riportando un grave trauma. La piattaforma, come indicano fonti della Polcantonale, si trova ad una quindicina di metri dalla sponda. L’uomo, risultato essere cittadino italiano con domicilio nel Mendrisiotto, è stato soccorso in prima battuta da altri bagnanti e dagli operatori della struttura, indi da sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e da un equipaggio della “Rega”; a seguire il trasferimento in sede nosocomiale. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Mendrisio.

Nel giorno del ricordo, una promessa: «La Lavizzara torna in pista»

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Forse non a Prato-Sornico, ecco. Ma, e di sicuro, in luogo idoneo all’interno del territorio – di questo specifico territorio, si sottolinea, e la specificità sta nella landa comunale di Lavizzara – sorgerà il nuovo centro sportivo a sostituzione di quello distrutto un anno fa: lo impone il cuore, lo ordina la mente, e di ciò si sono fatti interpreti oggi Norman Gobbi e Gabriele Dazio, rispettivamente consigliere di Stato e sindaco di Lavizzara, nel corso della giornata di commemorazione della tragedia alluvionale da cui l’intera ValleMaggia fu colpita nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno. Al Piano di Peccia, fra le linee bianche su campo verde del “Draione” dove venerdì 4 e sabato 5 e domenica 6 luglio tornerà il torneo amatoriale di calcio sotto egida del “Gruppo animazione Valle di Peccia” (ed anche quella sarà circostanza per un tributo memore: erano in 300, rimasero isolati, seppero restare uniti, furono soccorsi con gli elicotteri), la rievocazione di quella che fu una notte angosciante, luttuosa, disastrosa, emblemi la distruzione della Valle Bavona ed il crollo del ponte al Visletto di Cevio, otto le vittime ossia sette corpi ritrovati senza vita un uomo rimasto disperso, stravolte le vite di varie famiglie e di tutte le comunità, catastrofici i danni materiali collaterali ma anche il momento in cui un’intera valle, trovando al suo fianco l’intero Cantone, si rivelò solida per spirito di sussidiarietà.

Il centro sportivo, dunque, quale identità che sia anche segno di memoria ricostituita nel presente: allo studio più d’un’ipotesi, esaminati – anche con prime ricognizioni – alcuni sedimi potenzialmente validi e rispondenti ai criteri necessari, definita l’opportunità di realizzare una struttura che sia “migliore e più completa” della precedente; di massima, un complesso edilizio chiuso, la pista da ghiaccio e le infrastrutture di servizio come fulcro, ma anche dotazioni accessorie che conferiscano valore aggiunto alla Lavizzara. La quale, non si dimentichi, sulla piattaforma di Prato-Sornico – dove a dicembre 2024 è stata alloggiata una pista provvisoria: anche qui il messaggio di gente che sa rimboccarsi le maniche – aveva articolato storie comunitarie ancorate allo sport quale parte integrante dell’espressione del “genius loci”; 60 anni or sono, nel fu “Ristorante Moretti” di Sornico, la costituzione della “Società pattinaggio Lavizzara”, il contributo dei cui odierni membri sarà determinante per una rinascita a tutto tondo. Non basteranno le buone intenzioni, certo; ma quel che si è lasciato cogliere oggi, a partire dalla celebrazione eucaristica officiata e via via con la parte ufficiale (in espressione al microfono anche Giorgio Fonio, consigliere nazionale, e Wanda Dadò, sindaca di Cevio), somiglia al balsamo sulla ferita ancora irrimarginata, e che irrimarginata rimarrà per un pezzo.

In immagine, la pista di Prato-Sornico dopo la devastazione.

Terre di Pedemonte, tra musica ed allegria torna il “Caviègn folk festival”

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Nutrito e degno di apprezzamento il programma del “Caviègn folk festival” – edizione numero 10 – in calendario tra venerdì 4 e sabato 5 luglio a Terre di Pedemonte frazione Cavigliano. Gli appuntamenti principali: venerdì 4 luglio, ore 18.30, chiesa parrocchiale titolata a san Michele arcangelo, concerto del coro “Goccia di voci” sotto direzione di Oskar Boldre; sabato 5 luglio, a partire dalle ore 16.00 e sino alle ore 24.00, in piazze e corti del territorio, esibizioni di “Duo calicantus”, “Sottburg jazz band”, “Antico coro vigezzino”, “Paolo Tomamichel trio” ed altri. Inoltre, sempre nella giornata di sabato 5 luglio, mostre, gastronomia, attività ludiche e ricreative per i bambini, dimostrazioni di mestieri. In caso di maltempo, confermato il concerto del coro “Goccia di voci”, mentre il resto del programma sarà annullato.

Campione d’Italia, una mostra celebrativa per i 90 anni di Enrico Fenogli

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Taglio del nastro ieri, apertura effettiva oggi della mostra “Prospettiva Giorg” – opere di Enrico Fenogli; “Giorg” è il soprannome – alla galleria civica “Don Sandro Vitalini” di Campione d’Italia (Como). La proposta culturale, in calendario sino a domenica 3 agosto, è un omaggio alla figura dell’artista concittadino ora 90enne. Opere su cartone, su tavola e su tela; Guido Boni il curatore; apertura dal giovedì alla domenica, ore 14.00-19.00, entrata libera.

Sankt Gallen: Stadtpolizei stoppt nächtliche Auto-Poser, Anzeigen wegen Lärmbelästigung

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In der Nacht auf Sonntag, 29. Juni 2025, hat die Stadtpolizei St.Gallen zwischen 1 und 2 Uhr morgens zwei Auto-Poser an der Lärmbelästigung gehindert. Innerhalb von 30 Minuten wurden die beiden Fahrer, ein 24-Jähriger und ein 26-Jähriger, angehalten, da sie ihre Motoren unnötig hochdrehten und übermäßig beschleunigten. Die Stadtpolizei St.Gallen hat Anzeigen gegen beide Personen angekündigt. Die Nationalitäten der Fahrer wurden nicht bekanntgegeben, obwohl in bestimmten Kulturen das Auto-Posen als Statussymbol gilt.

Erlenbach: Wanderer stürzt im Simmental in die Tiefe, vor Ort verstorben

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Am Freitagnachmittag, 27. Juni 2025, kurz nach 13.15 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung über einen schweren Wanderunfall in Erlenbach im Simmental ein.

Ersten Erkenntnissen zufolge war der Mann gemeinsam mit zwei weiteren Personen auf einer Rundwanderung ab Mittelstation „Chrindi“ in Richtung Oberstockesee unterwegs, als er vor der Alp Oberstocke, aus noch ungeklärten Gründen mehrere Meter in die Tiefe stürzte.

Begleit- und Drittpersonen, welche sofort zum Verunglückten eilten, sowie die sofort ausgerückten Einsatzkräfte der Rega, leiteten umgehend Erste-Hilfe-Massnahmen ein. Der Mann verstarb kurze Zeit später auf der Unfallstelle.

Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 55-jährigen Schweizer Staatsangehörigen mit Wohnsitz im Kanton Aargau.

Im Einsatz standen neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern auch ein Team der Rega.

Die Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs wurden aufgenommen.

Mann bei Streit an Braderie in Biel (Kanton Bern) verletzt: zwei Tatverdächtige festgenommen

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In der Nacht von Freitag auf Samstag, 28. Juni 2025, gegen 4:30 Uhr, ereignete sich an der Zentralstrasse in Biel während der Braderie eine Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen. Ersten Erkenntnissen zufolge wurde ein Mann attackiert, stürzte zu Boden und erlitt Verletzungen. Die Kantonspolizei Bern gibt die Nationalität der Beteiligten nicht bekannt.

Bei Eintreffen der Einsatzkräfte flohen die Beteiligten in unbekannte Richtung. Durch sofort eingeleitete Fahndungsmaßnahmen konnten zwei mutmaßliche Täter kurz darauf festgenommen und auf eine Polizeiwache gebracht werden. Im Einsatz waren mehrere Patrouillen der Kantonspolizei Bern sowie ein Rettungsdienst.

Die Ermittlungen werden von der Kantonspolizei Bern unter Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland geführt.

Zeugenaufruf:
Personen, die Beobachtungen gemacht haben oder Hinweise zur Täterschaft geben können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Bern unter Telefon +41 32 324 85 31 zu melden.

Mann bei Auseinandersetzung am Bahnhof Solothurn niedergestochen: Tunesier verletzt, Täter gesucht

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Am Sonntagnachmittag, 15. Juni 2025, gegen 15.45 Uhr, ereignete sich am Hauptbahnhof Solothurn, im Bereich der Haltestelle Aare-Seeland-Mobil, eine tätliche Auseinandersetzung zwischen zwei Personen. Ein 29-jähriger Tunesier erlitt dabei eine Stichverletzung und wurde nach medizinischer Erstversorgung durch den Rettungsdienst in ein Spital gebracht.

Mehrere Polizeipatrouillen rückten unverzüglich vor Ort aus. Der Täter wird als etwa 30-jähriger Mann, 160–165 cm groß, mit weißen Turnschuhen beschrieben. Die Kantonspolizei Solothurn und die Staatsanwaltschaft haben Ermittlungen aufgenommen, um den Tathergang und die Identität des Täters zu klären.

Zeugenaufruf:
Personen, die den Vorfall beobachtet haben oder Angaben zur Identität des Täters machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Solothurn unter Telefon 032 627 81 17 in Verbindung zu setzen.

Gewalt am Albanifest: Italiener, Deutscher, Nordmazedonier verletzt, Afghanen festgenommen

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Am frühen Sonntagmorgen, gegen 2.00 Uhr, kam es am Albanifest in Winterthur (Kanton Zürich) vor einem Festzelt an der Stadthausstrasse zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung. Mehrere Männer waren involviert, wobei gefährliche Gegenstände zum Einsatz kamen. Ein 24-jähriger Italiener erlitt eine Schnittwunde an der Wange sowie weitere Verletzungen. Ein 23-jähriger Deutscher wurde mehrfach am linken Arm verletzt, und ein 69-jähriger Nordmazedonier erlitt eine Platzwunde an der Lippe. Alle drei Opfer mussten in ein Spital eingeliefert werden. Die Transportpolizei und die Stadtpolizei Winterthur konnten kurz nach der Tat einen 23-jährigen Afghanen als mutmaßlichen Täter festnehmen. Ein weiterer Verdächtiger, ein 19-jähriger Afghane, wurde am Sonntagmorgen gegen 10 Uhr nach intensiven Ermittlungen durch die Kantonspolizei Zürich verhaftet. Der genaue Tathergang und das Motiv der Auseinandersetzung sind noch unklar und werden von der Kantonspolizei Zürich sowie der Staatsanwaltschaft untersucht. **Zeugenaufruf:** Personen, die sachdienliche Hinweise zum Vorfall oder den Tätern geben können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Zürich unter Telefon 058 648 48 48 zu melden.

Otto giorni da immersione totale con il “Jazz cat summer camp”

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Michelle Walchons (percussionista: ha suonato con Munir Hossn, ?Mahmoud Chouki, Weedie Braimah, Cyrille Aimée e “Trumpet mafia” tra gli altri) e Seth Finch (pianista, lo si trova associato spesso con nomi quali Jason Marsalis e Victor Goines) gli ultimi innesti quali docenti residenti per il “Jazz cat summer camp” che sarà accolto da Ascona fra domenica 6 e domenica 13 luglio, modalità “full immersion”, accesso senza discriminazione per ogni fascia di età e per livello di formazione e di competenza, ma con impegnativo programma tra conferenze, seminari e “masterclass” che fanno capo al musicista e produttore Nicolas Gilliet. Insieme con la parte propria dei corsi, spazio anche agli incontri con il pubblico; fra gli appuntamenti più attesi, l’incontro di giovedì 10 luglio con Alessandro Zanoli e Theo Mäusli per un confronto sul tema “La musica della trasgressione. Piccola storia del rapporto tra la Svizzera ed il jazz”, occasione questa anche per comprendere meglio lo spirito del “summer camp” che, nelle intenzioni del promotore, funge da connessione con la scena musicale locale per diventare “un punto di incontro” in cui “acquisire nozioni, scambiare idee ed esperienze e… maturare, mantenendo alta la motivazione. Perno logistico: “Teatro del gatto” di Ascona (via Muraccio 21). Per informazioni: www.jazzcatclub.ch. In immagine, alcuni fra i principali docenti del “summer camp”.

«No clearance, no party»: fermato un “rave” sulle falde del Pizzo Erra

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L’intervento delle forze dell’ordine, non si sa per ora se “motu proprio” o per effetto delle proteste di persone residenti nella zona sottostante, ha segnato la notte scorsa un “rave party” in svolgimento nel territorio comunale di Faido, lato occidentale oltre la frazione Anzonico e meglio sulle falde del Pizzo Erra. Per quanto consta, nessuna autorizzazione era stata richiesta e la pubblicità all’adunata era corsa solo sui passaparola e via “web”. Una parte dei presenti ha smobilitato all’arrivo di agenti della Polizia cantonale, mentre altri sono rimasti in zona sino alla tarda mattinata di oggi, ma da semplici campeggiatori ed in apparenza senza causare disturbo fonico. Accertamenti sono in corso circa responsabilità nell’organizzazione ed eventuali danni arrecati.

Locarno, laboratorio di teatro al “Cambusa”: aperte le iscrizioni

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Aperte le iscrizioni al nuovo laboratoro teatrale del “Teatro Cambusa” in Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 12). Proposta rivolta a quanti intendano esplorare i diversi aspetti dell’arte scenica, dall’improvvisazione all’analisi di un testo ed alla sua messa in scena, dal gioco all’invenzione di un personaggio. Ad ottobre l’avvio; gratuita la prima lezione. Per approfondimenti ed iscrizioni inviare una “e-mail” all’indirizzo info@teatro-cambusa.com.

Villa Guardia (Como): moto la investe, 72enne grave al “Sant’Anna”

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Gravi le condizioni di una 72enne che poco prima delle ore 21.15 di ieri, sulle conseguenze dell’urto da parte di una moto, è rimasta sull’asfalto della Strada statale numero 342 “Briantea” a Villa Guardia (Como), tratto localmente noto come “via Varesina”. Alla guida del dueruote un 22enne, parimenti sbalzato al suolo per l’impatto e feritosi ma con lesioni dalla minore entità. Sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como); assistenza medica portata da operatori della “Croce rossa italiana” e della “Sos Appiano”, dalle comprovinciali Lurate Caccivio ed Appiano Gentile rispettivamente; sia per la 72enne sia per il 22enne è stato disposto il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Bellinzona quartiere Claro, incidente nella notte: soli danni materiali

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Varie persone coinvolte ma né feriti né contusi nell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa a Bellinzona quartiere Claro, zona dell’intersezione fra via A Tasín e via Pontón. Due i veicoli a collisione; significativi i danni materiali; constatazioni a cura di agenti della Polcom della capitale.

Como: coltellacci e coltellini, denunciato danneggiatore di giardini

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Sotto denuncia da giovedì a Como un 65enne, cittadino italiano residente nel capoluogo lariano quartiere Tavernola, causa constatato possesso illegale di armi: il soggetto, attorno alle ore 8.00, è stato sorpreso nel giardino antistante la biblioteca “Paolo Borsellino” in piazzetta Venosto Lucati mentre con alcuni attrezzi – nella fattispecie, cesoie e tronchesini – mentre stava danneggiando alberi e piante. Come accertato dagli agenti della Polizia di Stato hanno condotto sul posto, il 65enne si è dichiarato fittiziamente nel ruolo di giardiniere e dunque con pieno diritto di agire in tal modo; realtà vuole invece che trattisi di persona abituatasi a bivaccare nella zona (a comprova, la testimonianza della responsabile del complesso), con precedenti di polizia per reati specifici ed inoltre per reati contro la persona e contro il patrimonio, non contandosi le violazioni alle normative sul possesso di stupefacenti. Infine, dal controllo sullo zainetto che l’uomo portava con sé, sono spuntati anche un coltello da cucina ed un coltello a serramanico; inevitabile il deferimento all’autorità giudiziaria.

Centro Valle Intelvi (Como), il grosso della droga era in casa: arrestato

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Quando l’hanno fermato, sì, aveva con sé un po’ di droga: marijuana per 2.7 grammi (nelle mutande), e cocaina per 0.3 grammi (nel portafogli); roba che, d’accordo, non ti mette propriamente in buona luce con le forze dell’ordine, ma a voler stare sulle soglie dei rigori della legge tira più che altro verso il lato del possesso legittimato dall’uso personale, a men che si sia colti in piena attività di vendita degli stupefacenti o che altro – ad esempio, sul cellulare un messaggino da cui risulti che stai per consegnare quella droga ad uno specifico cliente – deponga contro di te. Ed invece era proprio un pesce grosso dello spaccio, quale miglior ipotesi in futura articolazione difensiva davanti ad un magistrato, il 25enne intercettato l’altr’ieri, venerdì 27 giugno, durante un’operazione “mirata” condotta da elementi della Guardia di finanza – Comando provinciale in Como, compagnia di Menaggio ed unità cinofile del Gruppo Ponte Chiasso – avente come fulcro il Comune di Centro Valle Intelvi (Como): legittimamente incuriositi da qualche contraddizione del soggetto nel tentativo di giustificare il possesso della marijuana e della cocaina, i finanzieri hanno proceduto alla perquisizione del domicilio del giovane, cittadino brasiliano titolare anche di passaporto italiano. Bingo: trovati hascisc per 1’267 grammi, marijuana per circa 112, tre bilancini di precisione, materiali vari per il confezionamento e contanti. Il sudamericano è stato pertanto tratto in arresto ed associato al “Bassone” di Como.

Hockey Nl / Nuova casa per Liekit Reichle: dopo Lugano, ecco Coira

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Peccato che su di lui nessuno si sia sentito di scommettere, in National league: nell’arco di un’annata avremmo almeno saputo se il giocatore vale ancora la categoria (memento: è uno che fino al 2023 ha fatto parte delle Nazionali giovanili rossocrociate, anche da 16enne con il gruppo dei 17enni e da 17enne con il gruppo dei 18enni, e sempre portando mattoni pesanti) o se in casa Lugano hockey è stata frutto di premonizione la chiusura anticipata – cioè a metà percorso – del contratto biennale “entry level” che sarebbe spirato a fine aprile 2026. Sta di fatto che Liekit Riechle, 22 anni compiuti a gennaio, passaporti di Svizzera e Thailandia, 186 centimetri per 86 chilogrammi e ruolo ala, si appresta a lasciare il piano superiore per rientrare in cadetteria, stavolta con la maglia del Coira: accordo fatto, grande l’entusiasmo dichiarato dalla dirigenza dei grigionesi, “è una tessera ideale per il “puzzle” che stiamo realizzando”. Con una squadra di Swiss league, peraltro, l’attaccante ha già vinto un titolo di categoria: che l’impresa compiuta alla Chaux-de-Fonds sia destinata a ripetersi?

Tragödie in Istres: Zweijähriges Kind stirbt nach Vergessen in überhitztem Auto

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Ein zweijähriger Junge ist am Donnerstagnachmittag in Istres (Frankreich), im Département Bouches-du-Rhône, auf tragische Weise ums Leben gekommen. Der Vater hatte das Kind in einem auf einem Parkplatz der dortigen Luftwaffenbasis abgestellten Auto vergessen, wie das Büro der Staatsanwaltschaft in Aix-en-Provence mitteilte. „Der Junge starb, nachdem er in dem in der prallen Sonne stehenden Auto zurückgelassen wurde“, erklärte Staatsanwalt Jean-Luc Blachon. Eine Untersuchung wegen fahrlässiger Tötung wurde eingeleitet, und der Vater des Kindes befindet sich in Untersuchungshaft. „Vor allem ist dies ein schreckliches Drama“, fügte Blachon hinzu. **Temperaturen bis zu 36 Grad** Laut einer Quelle nahe der Ermittlungen wurde der Junge kurz vor 16.00 Uhr in einem Zustand des Herz-Kreislauf-Stillstands entdeckt. Das Fahrzeug stand auf einem Parkplatz innerhalb des Militärstützpunkts Istres, wo der Vater arbeitet. Es wurde nicht bekanntgegeben, ob der Vater zivil oder militärisch angestellt ist. Nach Angaben von Météo France kletterten die Temperaturen in Istres am Donnerstag auf bis zu 36 Grad. Ab Freitagmittag galt für die Region Bouches-du-Rhône eine orangefarbene Hitzewarnung. Die Rettungskräfte konnten das Kind trotz ihres Einsatzes nicht mehr retten. Der Vorfall hat tiefe Bestürzung ausgelöst, und die Ermittlungen zur genauen Rekonstruktion des Geschehens laufen. (Symbolbild)

Vermisster Jugendlicher aus Solduno wohlbehalten zurück

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Die Vermisstenanzeige für den 19-jährigen J. aus Solduno wurde aufgehoben. Der seit dem 5. Juni 2025 vermisste Mann wurde unversehrt aufgefunden. Die Kantonspolizei Tessin dankt der Bevölkerung für die Unterstützung und gibt keine weiteren Informationen bekannt.

Biasca e dintorni, di nuovo fiamme in zona boschiva sul Monte Erto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.59) Oltre al picco di temperatura (37 gradi centigradi) a Biasca, qualche motivo di preoccupazione oggi nell’area tra Riviera e Bassa Leventina per la ripresa dell’incendio sulle falde del Monte Erto, in territorio comunale di Pollegio e meglio sopra l’abitato della frazione Pasquerio, in zona non facilmente accessibile e lontana sia da insediamenti abitativi sia da infrastrutture per servizi di interesse pubblico. Il rogo, che era stato “tracciato” giovedì – presumibile causa: un fulmine – e tenuto sotto osservazione già dalla metà del pomeriggio e sino a tarda sera senza che vi fossero avvisaglie di propagazione al di fuori di un’area definita e limitata, ha infatti trovato stamane nuovo vigore dopo essersi fatto strada nel sottobosco; la situazione odierna è determinata sia dalla calura sia dal vento. In disponibilità vari effettivi dei Pompieri Biasca per l’eventualità di un intervento a delimitazione del fronte delle fiamme; da considerarsi anche le variazioni meteorologiche nel breve e nel medio termine (previsione di piogge con temporali per lunedì e di piogge, a tratti con media intensità, tra martedì e giovedì).

Tragödie in Libingen (Kanton Sankt Gallen): Autofahrer stirbt bei Absturz in den Tod

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In der Nacht auf Freitag ereignete sich in Libingen, Kanton Sankt Gallen, ein tragischer Verkehrsunfall, bei dem ein 65-jähriger Autofahrer sein Leben verlor. Das Fahrzeug des Mannes stürzte auf einer unbefestigten Alpstrasse einen steilen Abhang hinunter und kam in einem Waldstück zum Stillstand. Die Kantonspolizei St. Gallen hat Ermittlungen eingeleitet, um die Ursache und den genauen Zeitpunkt des Unglücks zu klären.
Nach bisherigen Erkenntnissen war der 65-Jährige, der im Kanton Luzern wohnhaft war, kurz nach Mitternacht auf dem Weg Richtung Meiersalp unterwegs. Aus noch ungeklärten Gründen kollidierte sein Auto mit einer Steinwand am rechten Strassenrand. Infolgedessen geriet das Fahrzeug über den linken Rand der Strasse und stürzte den Abhang hinab. Dabei wurde der Fahrer aus dem Wagen geschleudert. Das Auto kam in einem schwer zugänglichen Waldgebiet zum Liegen.
Personen aus dem Umfeld des Fahrers entdeckten die Unfallstelle und verständigten die Rega, die wiederum die Kantonspolizei St. Gallen alarmierte. Trotz des schnellen Einsatzes konnte der Notarzt der Rega nur noch den Tod des Mannes feststellen.
Die genaue Ursache des Unfalls sowie der Zeitpunkt des Geschehens sind derzeit Gegenstand der laufenden Untersuchungen durch die Kantonspolizei Sankt Gallen. Photoquelle: KaPo Sankt Gallen.

Filo di nota / Idee suggestive: dopo il “ni-Sturm”, ecco lo “y-Sturm”

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La storia del Davos hockeystico non può prescindere da Johann Joseph “Hans” Cattini e da Ferdinand “Pic” Cattini, entrambi nati a Grono, e da Richard “Bibi” Torriani, l’uomo di Sankt Moritz: formidabile linea d’attacco, come tutti sanno. Grazie al fresco innesto di Michael Joly giunto in linea diretta dal Lugano, il domani dell’AmbrìPiotta potrebbe disegnarsi con un blocco offensivo formato da Michael Joly (ala destra), da Manix Éric Landry (ala sinistra) e dall’altro neoarrivato Chris Tierney (centro). Dopo il “ni-Sturm” grigionese, lo “y-Sturm” della Leventina?

Como, accattone prende a cazzotti treno e ascensore: fermato

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La vita può essere agra ma il prendersela con le cose, come si suol dire, non è d’aiuto; il rischio è anzi di mettere in pericolo il prossimo e sé stessi. Ne sa qualcosa il 51enne, nato a Tradate (Varese) e formalmente residente a Cantù (Como) ma in effetti privo di fissa dimora, bloccato iersera da agenti della Polizia di Stato alla stazione ferroviaria di Como-San Giovanni: prima i comportamenti molesti all’indirizzo di alcuni viaggiatori cui aveva insistentemente tentato di scucire qualche euro, poi l’aggressione ai… vagoni di un convoglio passeggeri con scariche di pugni contro i finestrini, poi l’invasione dell’area di transito dei vettori cioè con discesa tra i binari ed occupazione della rotaia a peso morto (posizione, quest’ultima, che il 51enne ha abbandonato con scatto repentino alla vista dei poliziotti, goffamente tentando di tagliare la corda); infine, assalto frontale (qui con una serie di calci) all’ascensore mobile per persone divabili e resa alle forze dell’ordine solo dopo essere stato messo in condizioni di non nuocere. Ai riscontri, del soggetto sono emersi alcuni precedenti di polizia per reati simili e la sussistenza di un avviso firmato dal questore lo scorso anno. Per i fatti occorsi iersera, inoltre, deferimento all’autorità giudiziaria per addebiti che vanno dal tentato danneggiamento aggravato alla resistenza a pubblico ufficiale e dall’interruzione di pubblico servizio al vilipendio alla Repubblica italiana; una sanzione, in ultimo, stante la condizione di ubriachezza dell’uomo.

Castelseprio (Varese): rogo in azienda, codice rosso per un 61enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.29) Ancora ignote le condizioni di un 61enne soccorso stamane, sotto regime di codice rosso, in séguito all’incendio divampato poco dopo le ore 7.20 all’interno di un’azienda nel territorio comunale di Castelseprio (Varese); secondo prime e sommarie informazioni, si tratterebbe dell’unica persona ad aver subito conseguenze fisiche per le fiamme divampate all’interno dello stabile sede della società operante nel trattamento di materiali plastici e con sede in via Gallarà, dorsale in sviluppo parallelo alla Strada provinciale numero 42 “del Seprio”. Consistente il dispositivo attivato con intervento di quattro squadre dei Vigili del fuoco e di un’ambulanza della “Croce rossa italiana” da Busto Arsizio (Varese); rilevamenti coordinati da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Tremezzina (Como): scontro auto-moto nella notte, feriti tre giovani

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Preoccupanti, a rigore di prime valutazioni da parte dei sanitari, le condizioni di tre giovani rimasti feriti nella collisione tra un’auto ed una moto, attorno alle ore 0.30 di oggi, a Tremezzina (Como), tratto della Strada statale numero 340 “Regina” fra le frazioni Lenno ed Ossuccio. Ricovero in codice rosso per una 22enne, per un 20enne e per un 18enne, destinazioni il “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza) ed il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) secondo priorità e disponibilità di eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como) ed ambulanze di vari servizi territoriali. Sul posto squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como ed effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Menaggio.

Clivio (Varese): rogo nella notte, vettura bruciata in un’autorimessa

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Cause da accertarsi circa il rogo di una vettura, la notte scorsa, all’interno di un’autorimessa nel territorio comunale di Clivio e meglio lungo via Como, dunque a ridosso del valico di confine sulla località Cantinetta. L’allarme è scattato poco prima delle ore 2.00; sul posto squadre di Vigili del fuoco; incendio circoscritto prima che le fiamme giungessero a minacciare altre parti dell’edificio. A titolo precauzionale, gli inquilini degli appartamenti ai piani superiori dello stabile sono stati invitati ad uscire sino ad avvenuta conclusione dell’intervento dei soccorritori. Nessun ferito, nessun intossicato.

Besozzo (Varese), motociclista e passeggero sull’asfalto: salvi

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Declassato a codice giallo, dopo uscita dei soccorritori sotto regime di codice rosso, l’incidente in cui un 52enne ed un 23enne sono rimasti feriti ieri pomeriggio nella sezione apicale della Strada statale numero 629 (superstrada Besozzo-Vergiate), per l’appunto in territorio di Besozzo, provincia di Varese. Standosi alla più probabile ricostruzione dell’episodio, occorso poco prima delle ore 18.15, i due uomini sono stati proiettati sull’asfalto dal sellino della moto che aveva improvvisamente perso aderenza in uscita da una curva, direzione nord-nord-ovest. Nessun altro mezzo è stato coinvolto; per i due feriti, dopo prima assistenza sul luogo, è stato disposto il trasporto in ospedale.

Hockey Nl / Ambrì, al fin della licenza tocca lo straniero per primo atteso

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Ben tenuti coperti gli ingaggi di Chris Tierney e di Nicolas “Nic” Petan, amendue attaccanti i cui nomi effettivamente approdarono in cronaca solo nel giorno dell’ufficialità, all’AmbrìPiotta dell’hockey di National league hanno scelto la data di venerdì 27 giugno per ufficializzare l’ingresso dello straniero terzo nella campagna estiva in vista della stagione 2025-2026, ovvero del sesto elemento nella pattuglia degli agonisti che operano con licenza diversa da quella svizzera; e si concretizza il segreto di Pulcinella, trattandosi di quel Michael Joly che, trovatosi a rescindere il contratto con il Lugano dove 12 goal e 20 assist in 40 partite del torneo 2024-2025 – in aggiunta ai 23 goal e 29 assist in 57 incontri del campionato precedente – sono risultati non bastevoli per convincere il nuovo direttore generale Janick Steinmann, se per caso non si vuol essere pedissequi nell’accettare la tesi sulla falsariga dell’“È bravo, ma non corrisponde al tipo di gioco che vogliamo praticare”. La si fa dunque breve: tutte le intenzioni espresse dal giocatore convergevano sull’Ambrì, tutte le dinamiche intenzionali manifestate da Luca Cereda quale “general manager” dei biancoblù conducevano all’impostare il contingente degli stranieri su due difensori (Tim Heed e Jesse Virtanen in eredità dall’ultima stagione) e quattro attaccanti (i due citati più Christopher “Chris” DiDomenico più “mister Ics” da mettersi all’ala), Michael Joly era già qui e ben innamorato del Ticino e giusto nel ruolo, tessera incastrata e “puzzle” completo per accordo su base annuale.

Per il “curriculum” si rischia di ripetere cose già raccontate: età 30 anni compiuti or è un mese e mezzo, canadese per passaporto con luce vista a Gatineau nel Quebec, agonista rivelatosi in Qmjhl – livello “iunior A” – quando la “M” della sigla stava ancora per “major” e non per “Maritimes” (la Lega ha mutato nome a fine 2023), Rimouski Océanic prima squadra distintiva con un titolo nel 2014-2015, niente “draft” in Nhl, tanta Ahl e tanta Echl (qui una mostruosa stagione 2017-2018 in maglia Colorado Eagles: titolo, trionfo come Mvp, primato per reti segnate complessivamente e per reti segnate nel “play-off” e per numero di punti nel “play-off”, et cetera), poi la Finlandia e la Svizzera. Proviamo però a sfrucugliare tra le pieghe: andandosi a memoria, è il primo straniero a passare dal Lugano all’Ambrì (vari, invece, i percorsi inversi); ha un primo fratello un po’ meno celebre di lui (Raphaël, gran crivellatore di gabbie nella terza serie germanica ed in Olanda, anche come nazionale dei “Tulipani” per doppia nazionalità) ed un secondo fratello parimenti non notissimo ma dal nome che avrà fatto aggrottare le ciglia all’operatore dei Servizi demografici, perché ci vuole coraggio a registrare un figlio come D’Artagnan Joly, ecco; ad ogni modo, anche in questo caso un hockeysta con doppio passaporto, professionismo nordamericano toccato solo per una manciata di partite in Echl, poi Germania ed Olanda ma giocando solo in terza serie tedesca (com’è possibile? Beh, ecco: il Tilburg Trappers, benché per l’appunto olandesi, da un decennio militano nell’Oberliga d’oltreconfine). Per la chiosa, com’è ovvio, un memento: non sarà Michael il primo, nella famiglia Joly, a calzare i pattini in Leventina; lo zio Yvan-René, canadese di Hawkesbury nell’Ontario ed oggi 65enne, aletta scattante e già chiamato in “draft” Nhl dai Montreal Canadiens con il numero 100 assoluto nel 1979, fu a disposizione dell’AmbrìPiotta durante la stagione 1983-1984, provenendo dal Gardena di Ortisei (serie A italiana) e passando infine ai Maine Mariners di Portland, giusto in tempo per conquistare il titolo e per infilare dunque la “Calder cup” in bacheca.

Una cosina ultima ultima: essendo di Gatineau, che da sé sola fa quasi tutti gli abitanti del Ticino, Michael Joly è concittadino del nuovo compagno Manix Éric Landry oltre che del già biancoblù Éric Landry. Guarda un po’ quant’è piccolo il mondo, guarda.

Metà anno se ne va, metà anno arriva. Ma per i “radar” nulla cambia…

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Se avete avuto un primo semestre felice, è giusto che speriate in un secondo semestre ancor più ricco di soddisfazioni; se avete avuto un primo semestre così così, è giusto che speriate in un secondo semestre in cui essere ripagati con gli interessi. Quale che sia il caso che a voi s’attaglia, sappiate che nella vostra vita da vetturali una cosa non cambierà: come ieri e come oggi, anche domani il “radar” vi segue e vi anticipa; ergo, cautela. Ad esempio, nella settimana di transito ovvero tra lunedì 30 giugno e domenica 6 luglio, per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Carasso, Claro, Bellinzona, Isone, Gudo e Giubiasco; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Ossasco, All’Acqua, Cioss Prato, Polmengo e Giornico; nel Distretto di Riviera, Lodrino; nel Distretto di Locarno, Vira Gambarogno, Minusio, Brione sopra Minusio, Gerra Gambarogno, Gordola e Solduno; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Lugano, Besso, Pambio-Noranco, Viganello, Roncaccio, Banco, Pura, Rivera, Mezzovico, Bironico, Camignolo, Pregassona, Loreto e Lugano-centro; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Genestrerio e Balerna. Quattro infine i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie: massima cautela dunque a Caslano, al Cantonetto, ad Airolo ed a Sant’Antonino.

Caso risolto, trovato sano e salvo il 19enne scomparso da Locarno

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Dove l’abbiano trovato non s’ha a sapere, chi l’abbia trovato non s’ha a dire, quando l’abbiano trovato nessun racconta; è altrui mala abitudine di informare, si prende atto e per ora ci si contenta di dire che sano e salvo è tra noi il 19enne svizzero Jacob Malchow, scomparso giovedì 5 giugno da Locarno quartiere Solduno, luogo del suo domicilio. L’avviso di ricerca persone è stato pertanto revocato oggi come da stringatissima nota di fonte Polcantonale.

Verdächtiger Vorfall in Rotkreuz: Unbekannte Männer sprechen Kinder an Bushaltestelle an

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Am Donnerstagnachmittag, dem 26. Juni 2025, kam es in Rotkreuz (Kanton Zug) an der Bushaltestelle Birkenmatt zu einem beunruhigenden Vorfall. Zwei unbekannte Männer sprachen aus einem Auto heraus vier Schulkinder an und boten ihnen mutmaßlich Süßigkeiten an.

Die Kinder reagierten besonnen, lehnten das Angebot ab und entfernten sich sofort von der Situation. Daraufhin fuhren die Männer schnell davon. Die Zuger Polizei wurde informiert und hat umgehend Ermittlungen aufgenommen.

„Wir nehmen derartige Vorfälle sehr ernst und haben sofort reagiert, konnten das Fahrzeug jedoch nicht mehr ausfindig machen“, erklärte ein Sprecher der Zuger Polizei. Die Untersuchungen laufen, um die Umstände und die Identität der Männer zu klären.

Die Polizei bittet Eltern, mit ihren Kindern über das richtige Verhalten in solchen Situationen zu sprechen, ohne unnötige Ängste zu wecken. Zeugen, die Hinweise zu dem Fahrzeug oder den Männern geben können, werden dringend gebeten, sich bei der Zuger Polizei zu melden.

Tragödie am Zürichsee: Schweizer Rentner stirbt bei Badeunfall in Altendorf

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Am Freitag, den 27. Juni 2025, ereignete sich ein tragischer Badeunfall am Strandbad in Altendorf (Kanton Schwyz). Ein 68-jähriger Rentner ertrank im Zürichsee, trotz sofortiger Rettungsversuche konnte sein Leben nicht gerettet werden.

Kurz vor 13:30 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Schwyz die Meldung ein, dass ein Mann leblos aus dem Zürichsee geborgen wurde. Badegäste hatten beobachtet, wie der 68-Jährige plötzlich unter der Wasseroberfläche verschwand. Mutige Anwesende zogen ihn aus etwa 2,5 Metern Tiefe ans Ufer, doch trotz schneller Reanimationsmaßnahmen verstarb der Mann noch vor Ort.

Die Kantonspolizei Schwyz, unter Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons Schwyz, hat Ermittlungen aufgenommen, um die genauen Umstände des Vorfalls zu klären. Am Einsatzort waren Rettungsdienste, die Kantonspolizei und die Staatsanwaltschaft im Einsatz.

Dieser tragische Vorfall erschüttert die Gemeinde Altendorf und mahnt zur Vorsicht beim Baden in Gewässern.

Tragödie im Luganersee: Schweizer ertrinkt in heimatlichen Gewässern

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Heute, ereignete sich in Lugano ein herzzerreißender Vorfall: Ein 67-jähriger Schweizer Mann aus der Region ertrank im Luganersee. Trotz raschem Einsatz der Rettungskräfte konnte nur noch sein lebloser Körper geborgen werden.

Gegen 11:40 Uhr ging bei der Kantonspolizei die Meldung ein, dass eine Person in der Nähe der Via Foce im Luganersee in Not geraten sei. Sofort rückten Einsatzkräfte der Kantonspolizei sowie der Stadtpolizei Lugano aus, um Hilfe zu leisten.

Der Mann wurde etwa 10 Meter vom Ufer entfernt in einer Wassertiefe von rund 3,5 Metern gefunden. Rettungsversuche blieben erfolglos, und der Tod des 67-Jährigen wurde bestätigt. Die laufenden polizeilichen Ermittlungen sollen nun klären, wie es zu dieser Tragödie kam.

Die Gemeinde Lugano ist tief betroffen von diesem Verlust. Der Vorfall erinnert daran, wie schnell ein unbeschwerter Moment am Wasser in eine Katastrophe umschlagen kann.

Poschiavo: argini più solidi al Val Beton, sussidi cantonali in vista

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791’350 franchi in forma di sussidio cantonale, 595’000 franchi quale contributo federale, e ciò su un costo preventivato complessivo pari ad 1’700’000 franchi come da progetto. Sul giusto… sedime si colloca ora, essendo stato il “dossier” approvato nel corso della settimana anche in sede di Esecutivo cantonale, l’arginatura del torrente Val Beton, progetto elaborato in seno al Comune di Poschiavo e funzionale ad una sistemazione di lunga durata del corso d’acqua che nasce dal Sassalb per sfociare nel Poschiavino, formando nel fondovalle un cono di deiezione (in ciò, con il contributo del torrente Val La Presa); conseguente il rischio da cui sono gravate sia la zona di insediamento della località San Carlo sia le opere agricole circostanti, non volendosi dire di un tratto della Strada del Bernina H29.

La storia delle arginature è di lungo tempo, valendo tuttavia e primariamente gli interventi eseguiti in modo organico tra il 1992 ed il 1993, nel solo corso medio del torrente, a risanamento o a costruzione “ex novo” di 29 briglie sulla scorta di quanto rilevato dopo le inondazioni del 1987; fra le opere eseguite, anche la formazione di un bacino – capacità 4’000 metri cubici – per il trattenimento delle acque. Tra il 2017 ed il 2018, la sostituzione di quattro briglie e l’ampliamento del bacino con innalzamento del volume contenibile a 9’000 metri cubici. Nel luglio 2023, causa forte temporale, le arginature sono state sottoposte a forte sollecitazione causa piena del Val Beton e, pur resistendo, hanno riportato lesioni in alcuni punti oltre a non riuscire ad evitare del tutto il danneggiamento degli insediamenti e degli impianti infrastrutturali all’intorno. La capacità del bacino imbrifero sarà portata a 10’000 metri cubici.

Lonate Pozzolo (Varese), tragica caduta dalla bici: morto un 72enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.48) Un uomo di 72 anni, all’anagrafe Carlo Pariani, residente a Magnago (Milano), è morto sulle conseguenze della caduta dalla bici avvenuta attorno alle ore 6.55 di oggi sulla Strada statale numero 527 “Bustese”, in territorio comunale di Lonate Pozzolo (Varese), a breve distanza dal ponte che mette in collegamento la Lombardia con il Piemonte. Secondo fonti locali, nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente. Benché soccorso rapidamente da operatori della “Croce rossa italiana” sotto regime di massima emergenza e dai sanitari giunti in eliambulanza dalla base del nosocomio “Papa Giovanni XXIII” in Bergamo, l’uomo – pensionato, ex-metalmeccanico alla “Alfa Romeo” di Arese (Milano), noto esponente sindacale e tra l’altro autore di un libro sulle esperienze di rappresentanza in fabbrica – è stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo nella struttura sanitaria di Busto Arsizio (Varese). Gli accertamenti sono stati esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Busto Arsizio.

Lugano: tragedia oltre la foce del Cassarate, 67enne muore annegato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.16) È di un cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, 67 anni l’età, il corpo senza vita che alcuni bagnanti avevano individuato stamane, attorno alle ore 11.40, nelle acque del Ceresio antistanti Lugano nella sezione prossima alla foce del Cassarate. Senza esito il tentativo di soccorso: il cadavere, prontamente rilevato e recuperato su intervento congiunto di agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano, si trovava a distanza di una diecina di metri dalla sponda e ad una profondità di circa 3.5 metri. In corso gli accertamenti sulla dinamica del tragico episodio; sollecitate eventuali testimonianze.

Bregaglia, Anna Giacometti nuova vicepresidente di “BoscoSvizzero”

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Anna Giacometti, 64 anni a settembre, consigliera nazionale in quota Plr e già sindaca di Bregaglia oltre che già commissaria governativa a Roveredo, è stata eletta alla vicepresidenza della “BoscoSvizzero” – associazione tra i proprietari di boschi – durante l’odierna assemblea generale svoltasi a Weinfelden, nel Canton Turgovia. L’incarico, che nel caso di Anna Giacometti si aggiunge alla presenza della “Selva” (associazione dei proprietari di bosco nel Canton Grigioni), è conseguente alle dimissioni di Walter Andermatt, già presidente dell’organizzazione “WaldZug”.

Tenero-Contra, ciclopista in… allungo: da lunedì cantiere a due fasi

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In due fasi, sul periodo tra lunedì 30 giugno e la fine di dicembre, il cantiere programmato nel comparto ex-“Cartiera Cham-Tenero” per la costruzione di un nuovo tratto della pista ciclabile, sezione compresa fra la rotatoria del centro commerciale “Coop” (incrocio via Alle Brere-via Delle Ressighe) ed il “Centro scolastico” (via Tre case). Primo blocco: da lunedì 30 giugno a venerdì 19 settembre, lavori sul terreno dell’ex-cartiera e lungo via Cartiera, con chiusura dell’intera area al traffico veicolare. Secondo blocco: da lunedì 22 settembre alla fine di dicembre, interventi su via Delle Ressighe, tratto fra la rotatoria all’incrocio con via Alle Brere e l’incrocio con via Cartiera; la gestione del traffico sarà qui gestita con traslazioni di corsie e/o restringimenti di carreggiata e/o, in casi particolari, con interposizione di un impianto semaforico a trattamento dei transiti secondo il sistema alternato con sfruttamento di una sola corsia. Le attività avranno luogo nella fascia diurna (ore 7.00-17.30), dal lunedì al venerdì; nella seconda fase di cantiere non sono da escludersi alcuni interventi in fascia serale-notturna. Da prevedersi logici disagi; rimarranno tuttavia aperti 24 ore su 24 il transito pedonale, il transito sui percorsi ciclabili esistenti e gli accessi sia al “Centro commerciale Coop” sia al sottopassaggio per il “Centro sportivo nazionale della gioventù” sia all’istituto scolastico sia all’“Ecocentro”.

Passo deciso e resistenza, “Swiss market index” a filo di quota 12’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.28) Persino un rapido ancorché effimero riattraversamento della linea dei 12’000 punti sullo “Swiss market index” (picco a quota 12’024.89, ore 11.01) nel venerdì sussultorio ed effettivamente positivo del listino primario della Borsa di Zurigo, laddove ad un minimo su quota 11’939.23 punti (ore 15.33) ha fatto da contraltare il saldo ad 11’980.38 punti, equivalente ad un guadagno nella misura dello 0.84 per cento per la seduta e dello 0.92 per cento nella settimana. A sostenere i capisaldi della Borsa di Zurigo è stato soprattutto il supporto congiunto di “Abb limited” (più 4.28 per cento), “Holcim limited” (più 3.12) e “Logitech international Sa” (più 2.13) in terzetto da podio; marginali le eccezioni alla cifra verde del listino primario, sulla cui coda si è attediato (meno 1.01 per cento) il titolo “Amrize Ag” ancora nella prima settimana di vita ed esposto agli ovvi assestamenti da scorporo. “Ams-Osram Ag” eroina di giornata nell’allargato (più 13.81 per cento). Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.62 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.99; Ftse-100 a Londra, più 0.72; Cac-40 a Parigi, più 1.78; Ibex-35 a Madrid, più 1.11. Incrementi fra lo 0.59 e l’1.27 per cento sugli indici di abituale riferimento a New York. Cambi: 93.66 centesimi di franco per un euro, 79.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sostanzialmente stabile attorno al controvalore teorico di 85’917 franchi circa per unità.

Venegono Inferiore (Varese): auto si ribalta, ferito il conducente

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Ha fatto tutto da sé il 23enne conducente di un’auto che alle ore 2.02 circa di oggi, nel percorrere la Strada provinciale numero 233 “Varesina”, una volta giunta in territorio comunale di Venegono Inferiore (Varese) è andata presumibilmente a collidere con un manufatto – possibile alternativa: colpo di sterzo sul rischio di uscita dalla carreggiata – e si è ribaltata, senza coinvolgimento di altri veicoli. Il conducente è stato assistito da personale sanitario della “Croce rossa italiana” dal capoluogo e trasportato al “Circolo” di Varese; degli accertamenti si sono fatti carico effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Saronno. Le condizioni del giovane sono tranquillizzanti.

Grandate (Como): cade nel vuoto per tre metri, operaio ricoverato

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Traumi agli arti inferiori e varie altre lesioni la cui entità è in fase di accertamento, potendosi tuttavia escludere conseguenze esiziali, per l’operaio 58enne che poco prima delle ore 10.00 di ieri, giovedì 25 giugno, è precipitato dall’altezza di circa tre metri all’interno di un edificio sito in via Plinio a Grandate (Como). L’uomo stava procedendo a lavori di rimozione di un controsoffitto in cartongesso. Insieme con operatori della “Croce rossa italiana” e con squadre dei Vigili del fuoco da Como, sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla vicina stazione di Cantù (Como). Il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Varese, fiamme al ristorante: una persona intossicata (lieve) da fumo

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Tre persone sottoposte a controllo medico sul posto, due senza evidenze problematiche ed una reindirizzata invece al Pronto soccorso del “Circolo” di Varese per accertamenti sotto regime di codice verde, sulle conseguenze dell’incendio scoppiato attorno alle ore 19.00 di ieri, giovedì 26 giugno, nella cucina del ristorante “Al Borducan” di Varese, frazione Santa Maria del Monte e meglio al numero civico 43 di via Beata Caterina Moriggi, a distanza di una cinquantina di metri dal celebre santuario. L’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Stefano Legnani è valso a scongiurare la propagazione delle fiamme ad altri ambienti del complesso. Da presumersi come accidentali le cause del rogo. La persona accompagnata in sede nosocomiale, standosi a prime e sommarie indicazioni, avrebbe subito una non grave intossicazione da fumo e, secondo fonti terze, anche lievi ustioni.

Bellinzona zona Giubiasco, scontro auto-moto: giovane in ospedale

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Sotto regime di codice giallo l’intervento di unità della “Croce verde” Bellinzona, nella mattinata di ieri ovvero giovedì 26 giugno, sulla scena dell’incidente stradale avveuto alle ore 10.28 circa lungo la direttrice di via Monte Ceneri a Bellinzona quartiere Giubiasco, tratto compreso fra via Al Ticino e via Pizzo di Claro. A collisione un’auto ed una moto, mezzi entrambi immatricolati in Ticino; la peggio è toccata al giovane che si trovava in sella al dueruote. Dopo prima verifica, gli operatori sanitari hanno provveduto al trasferimento del giovane al “San Giovanni” di Bellinzona.

Si spegne l’ultima luce, deceduto il 44enne finito fuori strada a Quinto

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Di evidenza del rischio esiziale si era parlato nell’immediatezza dell’accaduto; di tragico esito si dice ora. Non è infatti sopravvissuto ai traumi subiti, dopo trattamento sanitario ed ospedaliero acuto nell’arco di tre settimane, il 44enne che per l’appunto poco prima delle ore 18.45 di giovedì 5 giugno era stato raccolto dai soccorritori nella sella al fondo di un declivio nel territorio comunale di Quinto frazione Piotta e dunque fuori dall’abitacolo del suo camion uscito dalla carreggiata e ribaltatosi ripetutamente lungo il pendio, di fatto su una traccia lunga 40 metri all’incirca; il decesso è stato confermato da fonti della Polcantonale. L’incidente era avvenuto in fregio a via Giof, senso di marcia verso la frazione Piotta, presumibilmente a causa della perdita di aderenza lungo un tratto sterrato; il veicolo, ormai privo di controllo, era infine andato a sbattere frontalmente contro il tronco di un albero. Sul posto avevano operato sanitari di “Tre valli soccorso” e “Rega”.

Pollegio: fulmine causa incendio sul Monte Erto, fiamme sotto controllo

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Dall’entità non grave, e tenuto sotto controllo a distanza con riserva di intervento in caso di propagazione, l’incendio scoppiato nel tardo pomeriggio di oggi sulle falde del Monte Erto, in territorio comunale di Pollegio, zona a monte dell’abitato di Pasquerio. All’origine del rogo, sviluppatosi nella vegetazione a mezza costa, un fulmine abbattutosi peraltro con fragore tale da aver fatto sussultare non pochi residenti nella zona; le fiamme sono state alimentate dal sottobosco. Preallertati i Pompieri Biasca; al momento non sussistono rischi per le persone e per le strutture.

Wieder ein Nordafrikaner: Jugendlicher raubt Seniorin Uhr, Polizei fasst Täter

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In der Nacht von Mittwoch, 25. Juni 2025, auf Donnerstag, 26. Juni 2025, überfiel ein 17-jähriger Algerier in Au (Wädenswil) eine 70-jährige Frau und entriss ihr am Oberortweg eine Uhr im Wert von mehreren hundert Franken. Nach dem Raub flüchtete der Täter mit der Beute.

Gegen 0:50 Uhr konnte eine Patrouille der Kantonspolizei Zürich den Jugendlichen im Rahmen der Fahndung stellen und verhaften. Nach einer Befragung wurde der 17-Jährige der Jugendanwaltschaft des Kantons Zürich überstellt. Unsere ältere Generation braucht Schutz vor solchen Übergriffen.

Tragödie im Urnersee: 76-Jähriger bei Isleten verschwunden, Taucher bergen Leichnam

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Am Mittwoch, dem 26. Juni 2025, gegen 14:30 Uhr, meldete ein Notruf der Kantonspolizei Uri das Verschwinden eines 76-jährigen Mannes aus dem Kanton Uri beim Strandbad Isleten im Urnersee.
Um eine groß angelegte Suchaktion zu ermöglichen, wurde das Strandbad komplett evakuiert. Gegen 18:30 Uhr gelang es Polizeitauchern, den Vermissten in etwa zwölf Metern Tiefe tot zu lokalisieren und aus dem Wasser zu bergen.
Die Umstände, die zum Tod des Mannes führten, werden aktuell von der Kantonspolizei Uri unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Uri untersucht.
Im Einsatz waren die Chemiewehr, die Seerettung Uri, ein Care Team sowie die Kantonspolizeien Uri und Schwyz.

Tragischer Unfall in Piotta: LKW-Fahrer erliegt Verletzungen im Spital

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Am Donnerstag, dem 5. Juni 2025, ereignete sich in der Leventina bei Piotta ein schwerer Selbstunfall eines LKW-Fahrers. Wie die Kantonspolizei Tessin heute mitteilte, ist der 44-jährige Schweizer mit Wohnsitz in der Leventina im Spital seinen schweren Verletzungen erlegen.

Laut der Mitteilung der Kantonspolizei ereignete sich der Unfall am 5. Juni 2025 kurz nach 18:30 Uhr im Gebiet Piotta. Der 44-Jährige fuhr mit einem Lastwagen auf der Via Giof in Richtung Piotta. Aus bislang ungeklärten Gründen, die im Rahmen der polizeilichen Ermittlungen noch untersucht werden, geriet er auf einem Feldweg nach rechts von der Fahrbahn ab. Das Fahrzeug überschlug sich über eine Strecke von etwa 40 Metern mehrfach und prallte schließlich gegen einen Baum. Dabei wurde der Fahrer aus dem Fahrzeug geschleudert.

Die gemeinsame Alarmzentrale (CECAL) wurde gegen 18:45 Uhr über den Vorfall informiert. Neben den Beamten der Kantonspolizei waren die Feuerwehren Biasca und Alta Leventina sowie die Rettungskräfte der Tre Valli Soccorso und der Rega vor Ort. Nach einer Erstversorgung wurde der schwer verletzte Fahrer per Helikopter ins Spital geflogen. Eine erste medizinische Einschätzung ergab, dass der 44-Jährige lebensbedrohliche Verletzungen erlitten hatte.

Trotz der Bemühungen der Rettungskräfte und der medizinischen Versorgung im Spital konnte der Mann seine Verletzungen nicht überleben. Die genauen Umstände des Unfalls werden derzeit von der Kantonspolizei Tessin weiter untersucht.

Bissone: fuga di gas da una cisterna, situazione risolta senza danni

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Senza conseguenza per le persone, grazie alla tempestività dell’intervento di squadre dei Pompieri Melide ed alla rapidità nell’individuazione della fonte del problema, la fuga di gas che attorno alle ore 12.30 di oggi, in territorio comunale di Bissone, aveva messo in allarme gli abitanti della zona di via Peraa, strada che si dirama da un tornante di via Ai Ronchi. La perdita è stata individuata in una cisterna sita all’esterno di private proprietà; zona sùbito in sicurezza con presenza di agenti della Polcantonale e con interdizione dell’accesso sia veicolare sia pedonale, ma senza ricorso allo sgombero dei residenti; a seguire, dato avvio alle operazioni di raffreddamento della cisterna. Sia via Collina sia via Peraa sono rimaste chiuse per circa un’ora. Sul posto, a titolo prudenziale, anche operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”. L’origine del problema, standosi alla prima rilevazione, è da riportarsi ad un malfunzionamento della valvola di sfogo della cisterna.

Lavizzara, sospetto malore: subacqueo soccorso al Lago Mognola, è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Un’ora circa dopo la notizia data dal “Giornale del Ticino”, trova conferma in fonti della Polcantonale la gravità dell’incidente occorso ieri, mercoledì 25 giugno, attorno alle ore 11.09, ad un subacqueo ritornato a galla – e, all’apparenza, privo di sensi – dalle acque del Lago Mognola detto anche “di Mognola”, a quota 2’003 metri nel Comune di Lavizzara, costa destra rispetto all’abitato di Mogno seguendosi i corsi del rì di Mognola sino all’omonima Corte e del rì d’Agrello. In gravissime condizioni resta l’uomo, 64 anni, cittadino svizzero con domicilio nel Locarnese, che si trovava nella zona insieme con altri appassionati delle immersioni e che, secondo la ricostruzione fornita, ha accusato un malore poco dopo l’inizio dell’immersione. In presenza di sintomi da annegamento, alcuni tra i membri del gruppo si sono prodigati per riportare il 64enne a riva e per dare inizio alle manovre di rianimazione; sono poi intervenuti alcuni operatori della “Rega” giunti con l’eliambulanza dalla base di Locarno-Gambarogno frazione Magadino; sul posto la prosecuzione delle attività di prima assistenza, indi trasferimento in sede nosocomiale per i trattamenti emergenziali. Preoccupante il responso dei sanitari.

Filo di nota / L’ordinanza c’è, ma a Maggia il camperista fa… da sé

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Ancora con avviso pubblicato venerdì 16 maggio, in ripresa di specifica ordinanza, sul territorio comunale di Maggia è vietato “lo stazionamento con tenda, “roulotte”, “motorhome” e simili”, così come non si può “dormire in automobile o furgone” (fatta eccezione per le pause tipo “turbosiesta”), ed ancora bivaccare al di fuori delle aree autorizzate e designate specificamente a campeggio. Constatazione anche in immagini (foto GdT, ieri, riva della Maggia lato Moghegno): è probabile che camperisti, roulottisti, motorhomisti e tendaioli non sappiano dove trovare l’albo comunale e non sappiano leggere quanto sta sui cartelli specificamente distribuiti nelle zone “sensibili”. Suggerimento: installare un grande “Verboten” all’ingresso di ciascuna delle frazioni, a fianco il disegnino, e sotto l’entità della sanzione…

Varese, vettura finisce ruote all’aria: ferita l’anziana conducente

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Normale stato di preoccupazione per le condizioni di una 79enne ricoverata stamane al “Circolo” di Varese, sotto regime di codice giallo e salve complicanze, sull’esito dell’incidente stradale occorso per l’appunto nel capoluogo, direttrice di via Guido d’Arezzo in distacco da viale Padre Gian Battista Aguggiari verso il rione Sant’Ambrogio. Come riscontrato dai soccorritori – operatori sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco giunti dal vicino Comando provinciale di via Stefano Legnani – giunti sul posto alle ore 8.15 circa, la vettura guidata dall’anziana ha sbandato e si è ribaltata forse per conseguenza di un errore nella scelta di direzione sulla biforcazione dalla dorsale a minor grado ascendente. Traumi dalla media gravità, per l’appunto con riserva, sono stati constatati infine dal personale medico al “Circolo” di Varese. Nella foto, la scena dell’incidente.

Schiarite sui dazi, le Borse si rianimano ma Zurigo chiude al pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.44) La possibile ridefinizione delle strette sui dazi, nel contesto dell’ormai cronico conflitto tra Washington da una parte ed inconsistenti interlocutori europei dall’altra, a restituire oggi un po’ di vivacità alle Borse europee, compresa per qualche ora Zurigo il cui “Swiss market index”, dopo essersi issato sino ad 11’961.25 punti alle ore 9.15, è lentamente rifluito verso la parità, slittando sotto misura sino ad 11’842.78 punti alle ore 15.48 ed infine andando preciso al pari su quota 11’880.00 punti. “Ubs group Ag” battistrada (più 2.21 per cento), “Roche holding Ag” e “Novartis Ag” in sfida per il resto del podio (più 1.07 e più 1.04 per cento rispettivamente); entusiasmo attenuato per “Holcim limited” ed “Amrize Ag” (meno 1.47 e meno 2.68 per cento), titoli entrambi in fase di stabilizzazione dopo l’operazione di “spin-off”. “Galderma group Ag” (più 1.68 per cento) in distinzione nell’allargato, tra l’altro con ritorno a ridosso dei massimi delle ultime 52 settimane. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.64 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.08; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 0.01; Ibex-35 a Madrid, più 0.03. Positiva New York con guadagni fra lo 0.66 e lo 0.82 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 93.62 centesimi di franco per un euro, 79.83 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sotto misura al controvalore teorico di 85’517 franchi circa per unità.

Busto Arsizio (Varese), un fermo per l’omicidio del commerciante

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 15.19) Quasi immediata svolta nelle indagini sull’omicidio di Davide Gorla, commerciante 65enne accoltellato a morte ieri pomeriggio nel suo negozio “Linea continua” in via Milano 4 a Busto Arsizio (Varese): un uomo di 50 anni, all’anagrafe Emanuele Mirti, operaio con domicilio nella limitrofa e comprovinciale Castellanza, è stato fermato a distanza di circa tre ore dal fatto di sangue e dunque ancora nella serata di ieri, sulla scorta di evidenze di sicuro conseguenti all’accesso ai filmati delle videocamere private e pubbliche nella zona oltre che forse testimoniali (pare abbia avuto luogo il riconoscimento da parte della dipendente di un esercizio pubblico). Come da ipotesi qui avanzata nell’immediatezza della constatazione del delitto, il sospetto autore dell’aggressione con esito letale era non già un rapinatore ma persona ben nota alla vittima: consta il fatto che Emanuele Mirti fosse inquilino di Davide Gorla in un suo appartamento di viale Lombardia a Castellanza, con regolare contratto sottoscritto in tempi imprecisati. Lo stesso Davide Gorla era nato e cresciuto a Castellanza rione d’Ingiò, salvo trasferirsi qualche anno fa a Rescaldina, distanza di cinque-sei chilometri ad est ma già in provincia di Milano, condividendo la residenza con un fratello.

Elementi gravanti sul sospetto, che per parte sua – ed il condizionale d’obbligo sino a prima comunicazione ufficiale da parte dell’autorità inquirente – avrebbe negato qualsivoglia responsabilità nella vicenda: la corrispondenza fisica con il profilo di un soggetto allontanatosi a passo svelto dalla zona, direzione via Ugo Foscolo e poi via Antonio Rosmini; le immagini da cui risulta l’avvenuto cambio di vestiario (maglietta probabilmente sporca di sangue sostituita con un analogo indumento ma pulito) direttamente sulla pubblica via; la presenza del 50enne in prossimità del negozio di cui Davide Gorla era titolare. Meno attendibili, ma solo in forza dell’assenza di riscontri di prima mano, le voci di dissapori che si sarebbero manifestati per ragioni economiche, di massima il mancato pagamento di alcuni affitti. Ancora a mezzogiorno non risultava essere stata individuata l’arma del delitto. In immagine, il negozio in cui è stato perpetrato l’omicidio.

Cittiglio (Varese), auto a fuoco nella notte. Cause in accertamento

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In fase di accertamento le cause del rogo da cui una vettura è stata distrutta nella notte in territorio comunale di Cittiglio (Varese), zona di via Edmondo De Amicis. Poco prima delle ore 2.00 la chiamata ai servizi di emergenza; nel volgere d’un quarto d’ora l’intervento di una squadra dei Vigili del fuoco. L’auto è stata ridotta a carcassa. Nessuna conseguenza per le persone.

Marchirolo (Varese): bimbo investito da un’auto, grave ma fuori pericolo

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Fuori pericolo benché soccorso sotto regime di codice rosso, con intervento poi declassato a codice giallo, il bambino – sei anni soltanto – che alle ore 18.43 circa di oggi un’auto investì in via Roma a Marchirolo (Varese). Sul posto operatori sanitari da terra e dall’aria, qui con intervento dell’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como) per il trasferimento del piccolo verso idonea struttura nosocomiale; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino (Varese).

“Scuole san Benedetto”, fine anno a… reti unificate. Tra sport e cultura

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Oltre 500, tra allievi e familiari ed amici, i partecipanti alla recente festa di fine anno della scuola media “Parsifal”, della scuola elementare “Il piccolo principe” e della scuola dell’infanzia “La carovana”, appuntamento svoltosi in unica data alla sede delle “Scuole san Benedetto” a Porza, zona Resega. Fra le attività: sport (torneo di calcio e torneo di pallavolo), presentazione di opere artistiche prodotte dagli studenti, laboratori per bambini, una sfida con le macchinine; il “focus” nella conferenza pubblica tenuta dall’architetto catalano José Manuel Almuzara, presidente dell’“Associazione per la beatificazione di Antoni Gaudí” ovvero del principale ideatore e realizzatore della “Sagrada familia” a Barcellona (tra l’altro, quest’anno meta della gita per docenti ed allievi di classe quarta). Nel pomeriggio, liturgia eucaristica presieduta da don Emanuele Di Marco, indi cena e concerto con la “band” costituita da docenti, genitori ed ex-allievi. Nella foto, un momento della festa; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Busto Arsizio (Varese), commerciante ucciso a coltellate in centro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 22.48) Tragico fatto di sangue, nel tardo pomeriggio di oggi, in centro a Busto Arsizio (Varese): Davide Gorla, 65 anni, notissimo commerciante titolare del negozio di oggettistica “Linea continua” in via Milano (zona dell’ex-“Galleria Boragno”), è morto per uno o più fendenti al corpo da parte di un accoltellatore poi dileguatosi. L’episodio attorno alle ore 18.05; l’aggressione, per quanto è dato sapere, ha avuto luogo all’interno del punto-vendita, forse durante un tentativo di rapina anche se non è da trascurarsi un diverso movente; secondo voci raccolte, anzi, è possibile che vittima e carnefice si conoscessero. L’esercente era solo e, prima di spirare, ha ripetutamente urlato, mettendo in allarme almeno due altri negozianti; ignoto invece il numero delle persone che l’hanno fronteggiato, non potendosi escludere al momento la presenza di un “palo” all’esterno della galleria. Benché giunti sul posto nel volgere di pochi minuti, i soccorritori della “Croce rossa italiana” non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.

La zona è stata transennata; in corso i rilevamenti da parte di specialisti della Polscientifica. Massicce per dispiegamento di effettivi ed in ogni direzione le ricerche condotte da agenti della Polizia di Stato e con il coinvolgimento di colleghi appartenenti ad altri corpi; auspicabilmente utile sarà l’esame dei filmati dalle videocamere private e pubbliche di sorveglianza; un primo indizio sarebbe dato, proprio a riscontro dei filmati, da una sagoma allontanatasi precipitosamente in direzione di via Ugo Foscolo. Nella foto, Davide Gorla.

Varese e provincia, 20 altri agenti a potenziamento degli organici

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È spettato a Carlo Mazza, questore di Varese, il compito gradito di accogliere oggi a Varese i 20 nuovi agenti posti in dotazione di Questura nel capoluogo (sette effettivi), Commissariato di pubblica sicurezza a Busto Arsizio (10 effettivi) e Commissariato di pubblica sicurezza a Gallarate (tre effettivi). Gli elementi giunti a rafforzamento degli organici sono freschi di promozione alle scuole di polizia di Peschiera del Garda (Verona), Piacenza ed Alessandria; per loro, fra gli impieghi previsti nel breve periodo, l’innesto nei tessuti urbani delle tre città quale potenziamento dei servizi di controllo. In immagine, i vertici della Questura di Varese con gli agenti neoacquisiti al servizio.

Tragödie in Yvorne: Tödlicher Brand zerstört Mobilheime auf Campingplatz

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Am Sonntag, 22. Juni 2025, gegen 04.50 Uhr, brach auf dem Campingplatz La Roseraie in Yvorne ein verheerender Brand in einem Wohnwagen aus. Eine Person kam dabei ums Leben, ihre Identität wird noch geklärt. Trotz schnellem Einsatz der Feuerwehr brannte der Wohnwagen vollständig aus, ein weiteres Mobilheim wurde durch ausbreitende Flammen zerstört, drei weitere durch Hitze beschädigt. Andere Bewohner wurden evakuiert, weitere Opfer gab es nicht.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Strafuntersuchung eingeleitet, Spezialisten der Brandermittlung und wissenschaftlichen Polizei der Sûreté Vaudoise klären Ursache und Todesumstände. Der Bahnverkehr war während der Löscharbeiten gestört. Im Einsatz waren Gendarmerie, Feuerwehr SDIS Chablais und Haut-Lac, ein Notfallarzt, ein Ambulanzteam, SBB-Rettungszug und ein ECA-Inspektor.

Calcio Dna / Flipper-Lugano, a centrocampo un nazionale algerino

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Per ora è un elemento da lista infortuni causa lesione ad una tibia, ed un rientro all’attività agonistica è da prevedersi – al meglio – per settembre: ciò non toglie che si tratti di un mezzo nome con potenzialità di diventare nome pieno per i titoli di giornale, e che la Lugano pedatoria sia da oggi suo luogo di riferimento e di esperienza. Con accordo triennale, ovvero sino al 30 giugno 2028, si lega ai bianconeri Ahmed Kendouci, 26 anni compiuti tre giorni addietro, passaporto algerino (viene da Ghriss, nell’ovest del Paese, 400 e rotti chilometri ad ovest-sud-ovest dalla capitale), altezza 176 centimetri, ruolo centrocampista con disponibilità a prodursi sulla tre quarti. Il giocatore, formatosi nelle file dell’Es Sètif, ha orbitato tra patria ed Egitto, qui giocando con le maglie del Ceramica Cleopatra di Giza e dell’Al Ahly del Cairo soprattutto; di massima, quale biglietto da visita valgano le otto convocazioni nella Nazionale algerina.

Colpo di stiletto / Svista di poco conto, ma non ditelo all’onorevole…

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Pare che siano tempi complicati, al Dipartimento cantonale territorio; e si sa, in tempi complicati non sempre si ha la testa per tutto. Strano, tuttavia, che nell’annunciare un cantiere di lavori stradali ci si dimentichi dei fondamentali nella geografia spicciola: per intervenuta aggregazione con Sessa, Monteggio e Croglio, il “Comune di Ponte Tresa” è defunto formalmente nel novembre 2018 (votazione popolare, “sì” al 53.7 per cento), tecnicamente nell’ottobre 2019 (votazione granconsiliare, 69 “sì” e cinque “no” più 14 astensioni) ed istituzionalmente nell’aprile 2021. Se se n’accorge Piero Marchesi, sindaco di Tresa e consigliere nazionale e che le ambizioni udicine per il Consiglio di Stato proietterebbero fra un paio di anni alla titolarità del Dipartimento cantonale territorio, vita grama prevediamo per l’odierno ed imprevidente estensore del comunicatino.

Trauer im Basler Zoo: Elefantenkuh Heri erlöst

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Die 49-jährige Afrikanische Elefantenkuh Heri wurde im Basler Zoo am 11. Juni 2025 euthanasiert. Ihr Gesundheitszustand hatte sich in den letzten Wochen stark verschlechtert, mit Gewichtsverlust, Muskelschwund und zunehmend unsicheren Bewegungen. Trotz intensiver Betreuung war die Leitkuh der Gruppe um Rosy und Maya (beide 30) nicht mehr zu retten. Die schwierige Entscheidung zur Euthanasie wurde im Sinne des Tierwohls getroffen.


Heri, 1979 aus dem Kruger Nationalpark nach Europa gebracht, lebte seit 1988 in Basel. Ihr Tod hinterlässt eine Lücke im Zoo und bei den Elefanten. Die Zukunft der Elefantenhaltung, insbesondere für Rosy und Maya, wird im Rahmen des EAZA-Zuchtprogramms entschieden. Das Elefantenhaus bleibt vorübergehend geschlossen, damit die Tiere Abschied nehmen können. Heris Körper wird pathologisch untersucht.

Acqua potabile ed acque reflue, cantiere a Tresa zona Castelrotto

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Investirà gran parte dell’estate il cantiere di lavori programmati in territorio comunale di Tresa, zona di Castelrotto, per la posa delle infrastrutture di distribuzione dell’acqua potabile e di convogliamento delle acque luride con pertinenza al nucleo di Castelrotto. Contestualmente a taqli lavori, previsto anche il potenziamento delle reti pertinenti alle principali aziende fornitrici di servizi. L’apertura del cantiere è programmata per lunedì 30 giugno; in linea di massima, la conclusione delle attività – periodo feriale compreso – avrà luogo venerdì 29 agosto 2025. Il nucleo di Castelrotto resterà interdetto alla circolazione veicolare.

Italiener fährt betrunken als Geisterfahrer auf A9 im Kanton Waadt: Polizei stoppt ihn

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In der Nacht auf den 25. Juni 2025 meldeten Zeugen ein Fahrzeug, das auf der A9 zwischen Glion und Villeneuve in falscher Richtung fuhr. Die Waadtländer Polizei stoppte den 59-jährigen Italiener, der mit 2,32 ‰ Alkohol im Blut unterwegs war, mittels Nagelsperre bei Rennaz. Er hielt später an, wurde festgenommen, sein Führerschein eingezogen und bei der Staatsanwaltschaft angezeigt. Verletzte gab es keine.

Die Polizei empfiehlt bei Geisterfahrermeldungen: rechte Spur nutzen, nicht überholen, nächste Ausfahrt nehmen und Anweisungen befolgen. Alkohol beeinträchtigt Reaktion, Konzentration und Koordination. Tipps: nüchternen Fahrer bestimmen, öffentliche Verkehrsmittel oder Nez Rouge (www.nezrouge.ch) (www.nezrouge.ch) nutzen, Übernachtung anbieten.

Mehr Infos: https://votrepolice.ch/prevention-routiere/alcool-au-volant/

Clandestini accompagnati all’uscita, altre 10 partenze dal Comasco

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10 clandestini, individuati tra coloro la cui pericolosità sociale si era resa evidente (in vari casi, anche sulla scorta di condanne penali subite), sono stati raccolti ed espulsi nei giorni scorsi dal Comasco con accompagnamento sino alla scaletta degli aerei per il rientro forzoso ai Paesi di origine. Del biglietto gratuito di ritorno hanno potuto beneficiare un marocchino classe 1997 ed un marocchino classe 1979 (caso dalla significativa gravità per reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione), poi un’argentina classe 1997, un albanese classe 1965, un albanese classe 1967, un albanese classe 1968, un egiziano classe 1995 ed un turco classe 1996 (questi ultimi sei già richiedenti protezione internazionale), ed ancora un tunisino classe 1985 ed un brasiliano classe 1994.

Questura, frontiera e strada: 24 nuovi agenti in disponibilità a Como

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Otto per la Polstrada, tre al delicatissimo settore della Polizia di frontiera, 13 per la Questura: 24 in tutto i nuovi agenti in prova, provenienti da varie scuole di polizia e giunti al termine del 229.o corso di formazione, di cui la Polizia di Stato in Como dispone per implementazione dell’organico così come disposto dai vertici del Dipartimento pubblica sicurezza in seno al ministero italiano dell’Interno. Stamane la cerimonia di “benvenuto” ai 13 effettivi destinati alla Questura, anfitrione Marco Calì questore di Como, con lui alti funzionari quali il vicario, il capo di gabinetto ed il dirigente “pro tempore” dell’Ufficio personale. In immagine, il gruppo.

Gravellona Toce (Vco), spaccio “en plein air”: donna denunciata

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Sugli sviluppi di un ordinario controllo nella zona del centro commerciale di Gravellona Toce (Verbano-Cusio-Ossola), dove n el pomeriggio di lunedì 23 giugno un automobilista era stato intercettato dalle forze dell’ordine pochi istanti dopo l’acquisto di cocaina, il deferimento all’autorità giudiziaria di una donna – età, nazionalità e residenza non rese note – nella cui abitazione sono stati poi trovati un bilancino di precisione e varie dosi di sostanze stupefacnti già confezionate ossia pronte per la vendita. Come appurato dopo rapida indagine, la spacciatrice ha precedenti specifici e convive con un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari. L’automobilista, un 50enne residente a Verbania (Vco), se l’è cavata – si fa per dire – con una sanzione per uso personale e con il ritiro della licenza di condurre.

Grandinata finale, lo “Swiss market index” si riscopre fragile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Dopo avvio sull’onda della buona tendenza della seduta precedente, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo resistente sopra la linea per un paio di ore e poi infognatosi sotto pressione delle vendite da ultima settimana del semestre, dal che la chiusura infausta ad 11’880.12 punti (meno 0.91 per cento); “Holcim limited” (più 1.00 per cento) ed “Alcon incorporated” (più 0.95) i migliori resistenti, trovandosi invece ad arare il fondo “Nestlé Sa” ed il neonato “Amrize limited” (meno 2.74 e meno 3.99 per cento rispettivamente). Pochi gli spunti dall’allargato, più che altro per via delle scarse quantità in scambio; spicca il calo (meno 1.41 per cento) di “The Swatch group Ag”, in prossimità del minimo sulle 52 settimane. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.39; Ftse-100 a Londra, meno 0.45; Cac-40 a Parigi, meno 0.76; Ibex-35 a Madrid, meno 1.59. Incerta New York: “Dow Jones”, meno 0.35 per cento; Nasdaq, più 0.14; S&P-500, meno 0.03. Cambi: 93.71 centesimi di franco per un euro, 80.54 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ascesa al controvalore teorico di 86’212 franchi circa per unità.

A nuoto da Porlezza ad Agno, riuscita l’impresa benefica di papà Neil

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Solidarietà ed impegno sociale declinati attraverso lo sport portò ieri sulla pelle il britannico Neil Gilson, 39 anni, nel compiere a nuoto la traversata da Porlezza (Como) ad Agno – la curva della riva da Sant’Antòni a Morcote quale riferimento più a sud nell’impresa – in un tempo di poco inferiore alle nove ore, alla media di 3.45 chilometri orari tenuti quasi costanti, tra l’altro fissando un nuovo primato sul percorso concluso alla sponda di un “camping”: si trattò infatti della tappa lariano-ticinese di un “tour” funzionale alla raccolta di fondi per “The brain charity” e “Pans pandas Uk”, realtà deputate al sostegno della ricerca scientifica sui danni alle normali funzioni neurologiche del cervello e sulla conseguente insorgenza di disturbi psichiatrici (un problema ben conosciuto a Neil Gilson a causa dei problemi accusati dal figlioletto Jack). 30.7 i chilometri coperti, perfettamente in linea con le aspettative la prestazione come evidenziatosi al passaggio a Morcote dopo sei ore circa; l’esperienza è stata sostenuta dai membri di due organizzazioni, la “Lake Geneva swimming association” e la “Lake Lugano swimming association”, ed è parte di un più complesso progetto nel cui contesto il nuotatore del North Devon – peraltro non un Carneade della disciplina: in gioventù fu agonista fra i migliori nel Regno Unito sulla distanza dei 1’500 metri stile libero, poi passò alle lunghe percorrenze – intende sfidare 10 superfici lacuali elvetiche nel volgere d’un paio di anni, sempre con la finalità di raccogliere fondi (sino ad ora, introito per l’equivalente di poco meno di 20’000 franchi).

Nell’affrontare la prova, che era stata rinviata di 24 ore a causa del maltempo e che si colloca sulla scia di altra impresa compiuta lo scorso anno sul Lemano (72 chilometri in 22 ore e nove minuti, tra l’altro demolendo un primato risalente al 1986, autore l’elvetico Alain Charmey), a Neil Gilson hanno prestato manforte un gruppo di volontari e specialisti a bordo di due imbarcazioni.

Lezzeno (Como), la resa: morto l’anziano recuperato dalle acque del Lario

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.10) In pericolo di morte era giunto al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), e tragico è il responso a distanza di meno d’un giorno: è deceduto infatti l’86enne statunitense caduto ieri pomeriggio nelle acque del Lario a Lezzeno (Como), braccio di lago dirimpetto a via Per Bagnana, a quanto pare scivolando da un materassino gonfiabile in prossimità della riva. Alle ore 17.05, secondo fonti locali, la chiamata ai servizi di emergenza; l’anziano, ospite di una struttura ricettiva, era stato assistito sotto regime di codice rosso da operatori con l’eliambulanza da Villa Guardia (Como), sanitari della “Pubblica assistenza Sos Canzo” (Como) e della “Soccorso bellanese” da Bellano (Lecco), presenti tutti insieme con uomini dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza. A seguire, elitrasporto in sede nosocomiale per i trattamenti di emergenza. Nel primo pomeriggio di oggi la resa dei medici.

Verbania (Vco), due colombiane da pseudoasilanti a clandestine espulse

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Forse ben consigliate per la prima volta da quando si trovavano sul territorio italiano, o forse resesi conto dell’indifendibilità della posizione assunta, si sono presentate giorni addietro nella sede della Questura di Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) ed hanno dichiarato di voler ritirare l’istanza a suo tempo presentata, cioè la richiesta di protezione internazionale che sarebbe stata adempiuta con la concessione dell’asilo politico; contestualmente alla rinuncia, dunque, hanno ricevuto “brevi manu” la notifica dei decreti di espulsione. Come si riscontra da una nota-stampa diffusa dal portavoce della Questura stessa, trattasi di due donne, entrambe cittadine colombiane, 56 e 25 anni rispettivamente; il provvedimento di partenza volontaria è stato firmato dal prefetto del Verbano-Cusio-Ossola.

Cuveglio (Varese), contanti con il… trucco: chiusa una sala-“slot”

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PUBBLIFOTO Cronaca B - Slot Machine sala giochi

Entravano per cercare la fortuna alle “slot-machine”: tutto nelle regole. Poi incominciavano ad infilare monete nelle “slot-machine”: tutto nelle regole. A volte, e più di una volta, finivano i soldi ed allora ricorrevano alla “cortesia” del gerente l’attività con sala-giochi, chiedendo una birra o una bibita e strisciando la carta di credito o di debito per una cifra assai superiore al prezzo del prodotto, ricevendo dunque un “resto” in contanti e potendo in tal modo tornare alle macchinette: e questo non è nelle regole. Il trucco, che era applicato all’interno di una struttura di Cuveglio (Varese), è emerso giorni addietro durante il controllo condotto da agenti della Polizia di Stato nella flagranza dello scambio “Bancomat”-liquidità ed al titolare dell’esercizio è costato qualcosa: chiusura dell’attività per cinque giorni, tra l’altro essendo stata riscontrata la reiterazione del comportamento anche in altri tempi della stessa giornata. Per ora, un avvertimento…

Calcio Dna / Dalla Martinica una gazzella per il Lugano che si ridisegna

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Andandosi a ritroso, il primo tizio che porta un pezzo del suo cognome è idolo calcistico della Martinica, Antille francesi, uno dei cinque Dipartimenti d’oltremare di Marianna, piena Unione europea a picco sopra il Venezuela ed a distanza di 6’872 chilometri da Parigi; e capirete che, se quelli sono i parametri dimensionali, può anche succedere che il signor Kévin Parsemain sia stato artista eupallico in quattro Continenti, dalla Francia agli Stati Uniti, dal Congo alla Thailandia, firmando caterve di goal e godendo di una carriera ventennale. Ma anche il secondo tizio che porta un pezzo del suo cognome è considerato eroe pedatorio in Martinica ed in Francia, a Calais ed a Bourges soprattutto, sicché ad 80 anni e rotti Georges Duville fu insignito della massima onorificenza cittadina proprio a Bourges, benché l’ultima sua partita ufficiale risalisse al 1973, cioè quasi mezzo secolo prima. Se tanto ci dà tanto, auguri di diuturna e prospera carriera al doppiamente cognonimo Alexandre Duville-Parsemain, 22 anni, centravanti torreggiante (188 centimetri dichiarati; facciamo 185 reali e ci va bene così) dall’odierno ingaggio in casa Lugano per la stagione 2025-2026 in massima serie e quanto più possibile in contesto europeo: il ragazzone, che atleticamente parlandosi è una sorta di gazzella da area, ha firmato un triennale, nel “curriculum” non ha moltissimo ma gode di letteratura favorevole, essendo prodotto del settore giovanile del Nizza ed avendo svariato tra seconda e prima squadra del Digione, in terza serie nazionale, con 31 presenze e 10 goal più due presenze (effettivi 54 minuti giocati) ed un goal in Coppa di Francia. Dicono che abbia carattere e, a volte, un filo di caratterino; bon, se è per questo la compagnia non mancherà.

Una scommessa, Alexandre Duville-Parsemain, ma di quelle che corrono; e la voglia di correre, nel calcio, è come l’altezza nel basket, cioè una materia che nessun allenatore può insegnare. Al neoacquisto il tempo e l’occasione per far sì che la storia (personale) non muoia prima d’aver fatto la storia, come dice un poeta e scrittore nato dalle sue parti, anch’egli onorato e venerato. Si chiama Roger, quel poeta, ed ovviamente ai Servizi demografici risulta come Parsemain…

77-jähriger Autofahrer erliegt nach schwerem Unfall seinen Verletzungen

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Am 24. Mai 2025 ereignete sich auf der Zürichstrasse in Herzogenbuchsee (Kanton Bern) ein schwerer Verkehrsunfall zwischen zwei Autos und einem Velofahrer. Ein 77-jähriger Autofahrer italienischer Herkunft mit Wohnsitz im Kanton Solothurn wurde dabei schwer verletzt und in kritischem Zustand per Rettungshelikopter ins Spital geflogen. Trotz aller medizinischen Bemühungen erlag er am 20. Juni 2025 im Spital seinen schweren Verletzungen. Die regionale Staatsanwaltschaft Emmental-Oberaargau leitet die laufenden Ermittlungen, um die Umstände des tragischen Unfalls zu klären.

Vandalismus an Schulneubau in Hergiswil: Polizei sucht Zeugen

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Zwischen dem 18. und 20. Juni 2025 drangen Vandalen in das fast fertiggestellte Schulgebäude der Schulanlage Matt an der Baumgartenweg 7 in Hergiswil, Nidwalden, ein, das außerhalb der Arbeitszeiten verschlossen war. Sie besprühten Wände, Türen, Tafeln und Stoffstühle mit schwarzer Farbe und verursachten erheblichen Sachschaden, dessen genaue Höhe noch ermittelt wird. Die Gemeinde Hergiswil hat Strafanzeige wegen Sachbeschädigung und Hausfriedensbruch erstattet. Die Nidwaldner Kantonspolizei sucht Zeugen und bittet um Hinweise unter der Telefonnummer +41 618 44 66.

Speranze finite, morto il subacqueo soccorso domenica nell’Alto Lario

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A distanza di 48 ore circa dai soccorsi che gli erano stati portati da operatori sanitari via terra e via aria oltre che da effettivi della Guardia costiera, è deceduto oggi al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia il subacqueo 60enne che era stato recuperato dalle acque del Medio Lario, in braccio di lago antistante Moltrasio, per l’appunto nella mattinata di domenica 22 giugno. L’uomo, Angelo Clerici, residente a Como, si trovava insieme con altri praticanti la disciplina ed era sceso sino alla profondità di una quarantina di metri quando si è trovato in difficoltà, riemergendo ma in condizioni altamente problematiche; di scarso effetto l’assistenza medica prestata a riva, lo stesso una volta che l’uomo è stato ricoverato.

“Squatter” da vera… multinazionale a Como, fioccano le espulsioni

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Sotto denuncia a Como da ieri mattina, per il reato di invasione di terreni ed edifici cui potrebbero aggiungersi altri addebiti sulla scorta delle ricognizioni da parte dei proprietari dell’area, quattro cittadini africani resisi responsabili dell’occupazione di un complesso in disuso e sito in via Achille Grandi. Trattasi di un 47enne marocchino, di un 22enne senegalese, di un 35enne ghanese e di un 31enne gambiano; tutti irregolari, i primi due essendo scaduto il loro permesso di soggiorno, gli altri due in quanto clandestini “tout court”. Tutti i soggetti sono stati identificati a cura di agenti della Polizia di Stato. Anche in ragione dei differenti precedenti di polizia o di giustizia, i provvedimenti di maggior importanza sono stati presi con riferimento al 47enne (invito a lasciare il territorio nazionale con ordine del questore) ed al 35enne (vari “alias”, varie notizie di reato, ergo collocazione al “Centro permanenza rimpatri” di Torino.

A2 a Coldrerio, tamponamento ed impatto sul “guard-rail”: un ferito

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Un ferito in modo non grave e seri disagi per circa un’ora in séguito all’incidente avvenuto a mezzogiorno circa lungo la A2, senso di marcia verso nord, in corrispondenza dell’abitato di Coldrerio. Ad avere la peggio è stato il conducente di una “Subaru” con targhe italiane che, dopo collisione con una “Jeep” parimenti immatricolata oltreconfine, è andata a sbattere contro il “guard-rail” di separazione tra le carreggiate. Soccorsi a cura di operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; bloccata la circolazione, anche con qualche ripercussione sulla viabilità ordinaria; il ferito è stato trasportato al “Beata Vergine” di Mendrisiotto per i trattamenti del caso.

E verrà il giorno dell’Armageddon: Lega all’assemblea straordinaria

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Toni secchi e da primaria urgenza, nel segno del “Repulisti” invocato sull’ultima edizione del “Mattino della domenica” ed anche quale diretta conseguenza del caso politico – come tale lo si configura, al momento – legato all’ormai ex-granconsigliera Sabrina Aldi (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”, nella nota con cui i vertici della Lega dei Ticinesi hanno annunciato stamane un’assemblea straordinaria per giovedì 10 luglio. Sede, di nuovo, il “Centro Protezione civile” a Monteceneri frazione Rivera, due i veri e propri punti all’ordine del giorno: l’espulsione di Eolo Alberti, già sindaco di Bioggio “e già oggetto di sfiducia pubblica” come scrive il coordinatore Daniele Piccaluga, e la ratifica delle dimissioni di Sabrina Aldi “da ogni incarico partitico ed istituzionale ricoperto in quota Lega”. A corredo, uno stigma indirizzato chirurgicamente sui bersagli (“Nel movimento non vi è spazio per chi antepone interessi personali alla lealtà verso la comunità ed alla trasparenza dell’azione politica”) alla luce delle “conseguenze reputazionali derivanti dalla condotta” dei menzionati Eolo Alberti e Sabrina Aldi, sempre a mente di Daniele Piccaluga, come emergerebbe da un verbale “recentemente divulgato dalla stampa” ed accessibile “accessibile solo alle parti coinvolte in un procedimento penale”. Nella foto, Daniele Piccaluga.

Borse rianimate, “Swiss market index” incollato a quota 12’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Da attribuirsi in gran parte all’improvvisa schiarita nella crisi tra Israele ed Iran il ritorno di una marcata cifra verde nelle Borse europee, oggi, con buona evidenza tra le “blue chip”. A Zurigo, superata sùbito l’asticella dei 12’000 punti con massima escursione in apertura a quota 12’075.14 punti, salvo parziale limatura sino al saldo su quota 11’988.92 punti ovvero per un guadagno pari all’1.13 per cento sullo “Swiss market index”; a disputarsi il primato l’esordiente “Amrize limited”, in scorporo da “Holcim limited” e titolare di un margine utile al 7.43 per cento, e per l’appunto “Holcim limited” in guadagno pari al 6.82 per cento; sulla coda “Givaudan Sa” (meno 0.04). “DocMorris Ag” (più 5.06 per cento) ed “Ams-Osram Ag” (più 5.14) dominanti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.63; Ftse-100 a Londra, più 0.01; Cac-40 a Parigi, più 1.04; Ibex-35 a Madrid, più 1.41. New York largamente positiva con incrementi fra l’1.10 e l’1.49 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 93.54 centesimi di franco per un euro, 80.54 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo attorno al controvalore teorico di 84’922 franchi per unità.

Divorzio con coda polemica, Sabrina Aldi fuori da Lega e Gran Consiglio

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Sabrina Aldi, 40 anni compiuti due settimane or sono, nella vita avvocata, è in uscita sia dal Gran Consiglio – in cui ha seduto per due lustri ed un mese – sia dai ranghi della Lega dei Ticinesi. In un’intervista a Gianni Righinetti del “Corriere del Ticino”, la futura ex-deputata ha affermato essere ormai insanabili i rapporti con gli odierni vertici del movimento di cui era stata anche vicecapogruppo – sino a repentino abbandono a metà marzo 2024; in quell’occasione si era annunciato dimissionario anche il capogruppo Boris Bignasca, poi tornato sui suoi passi – nel Legislativo cantonale. Il sostanziale invito a dimettersi era venuto dalle pagine del “Mattino della domenica” stante il presunto coinvolgimento di Sabrina Aldi in un giro di potere dal quale sarebbe derivato un suo beneficio nei termini dell’assunzione, con ruolo di direttrice amministrativa, alla “Hospita Suisse anesthesia Sa” (qui a seguire, sempre indicata come “Hospita”); tale nomina, riducendosi all’osso le contestazioni mosse alla futura ex-granconsigliera, sarebbe stata conseguenza di un accordo tra la stessa Sabrina Aldi ed Eolo Alberti, già sindaco – in quota leghista – di Bioggio e che della citata “Hospita” era azionista al 35 per cento sino al momento in cui dovette cedere le quote, profilandosi il suo ingresso nel Consiglio di amministrazione dell’“Ente ospedaliero cantonale” e cioè diventando tale nuova funzione incompatibile con ogni attività in seno alla “Hospita” (l’azienda opera nella fornitura di prestazioni sanitarie al mondo delle cliniche private, di fatto quale concorrente dell’Eoc medesimo).

Al netto del successivo coinvolgimento di Eolo Alberti in un’indagine per reati finanziari, un dubbio aveva suscitato l’impegno di Sabrina Aldi per sostenere una specifica candidatura a procuratore pubblico nella persona di Alvaro Camponovo, casualmente figlio di Claudio Camponovo a sua volta azionista (e non dal poco conto: quote al 35 per cento) della “Hospita”. Un “do ut des”, è l’ipotesi che prende corpo; tutto da provarsi, ovvaimente. Ma sullo sfondo starebbe anche un’operazione immobiliare di grosso peso (e sostenuto in origine dai tre azionisti, cioè Eolo Alberti, Claudio Camponovo ed un altro, ora deceduto), mentre in primo piano si trovano le difficoltà finanziarie dell’azienda cui starebbero per venire a mancare gli introiti di significativi contratti; aggiungiamo all’elenco l’improvvisa costituzione di un’altra società, denominata “Swiss anesthesia solutions Sa”, che si troverebbe sia a poter raccogliere alcuni contratti sia a beneficiare del forzoso smantellamento della “Hospita”, ad esempio nel caso dell’acquisto di una camera iperbarica.

Da sé, è doveroso il riferirlo, Sabrina Aldi allontana sia la ricostruzione (per quanto a lei afferente) sia gli addebiti “politici”, in sostanza dichiarandosi vittima di una aggressione “con toni violenti” dall’interno della Lega dei Ticinesi. Non è da escludersi, tra l’altro, il ricorso alle vie legali.

Colpo di stiletto / Occhio ai numeri, ché poi qualcuno ci crede…

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Sobria presentazione per iscritto, oggi sul sito InterNet dell’Hockey club Ambrì-Piotta, per il neoingaggiato Nicolas “Nic” Petan: 10 righe compreso l’augurio di tante soddisfazioni in biancoblù. All’anonimo estensore del comunicato-stampa, tuttavia, dev’essere scappata la frizione: statistiche di pura fantasia sia per il periodo da “iunior A” in Western hockey league con i Portland Winterhawks (580 punti dichiarati per quattro annate ed un frammento: il giocatore sarebbe tuttora al vertice della graduatoria individuale di ogni tempo, graduatoria dominata in realtà da Glenn Goodall con 573 punti anche se per media il primato spetta a Dan Hodgson con 2.44 punti per incontro) sia per la seconda parte dell’ultimo campionato con l’Ak Bars Kazan (due goal più quattro assist fanno ancora sei punti, non 10). D’accordo circa l’entusiasmo, ma poi si rischia di alimentare speranze che potrebbero anche essere fallaci… (Post scriptum delle ore 23.34: le statistiche assurde e spacciate a caso sono state ripubblicate senza un “plissé” sia dal “Corriere del Ticino” sia dalla “Regione” sia da “TicinOnline.ch”. Colleghi, troppa fiducia in quelli degli uffici-stampa che in realtà sono uffici-propaganda…).

Hockey Nl / All’Ambrì un… già predestinato. Con il cuore gonfio di dolore

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Mentre nella Lugano hockeystica di vertice si scalda la pista per l’ingaggio di Jesse Puljujärvi, 27enne ala svariante da 193 centimetri per 91 chilogrammi e con passaporti di Finlandia e Svezia ed in questa stagione con quattro maglie diverse in Nordamerica (Pittsburgh Penguins e Florida Panthers per la Nhl, WilkesBarre-Scranton Penguins e Charlotte Checkers in Ahl), un altro tassello – e dall’apparente buona qualità – si aggiunge all’organico dell’AmbrìPiotta in vista della stagione 2025-2026 in National league: sotto contratto biennale è annunciato Nicolas “Nic” Petan, 30 anni compiuti a marzo, 175 centimetri per 79 chilogrammi, canadese titolare anche di passaporto italiano (così pare: Luca Cereda, direttore generale in casa biancoblù, dice di no) e con ascendenza paterna dalla Slovenia, originario di Delta nella British Columbia, ultimo campionato in Khl con l’Ak Bars Kazan per 11 goal e 33 assist in stagione regolare più due goal e quattro assist in 13 incontri del “play-off”. Alle statistiche da “iunior” (in Western hockey league), percorso tra l’altro affatto diverso rispetto a quello del fratello maggiore Alexander detto “Alex” indirizzatosi su un brillante ciclo universitario ed agonistico con i Michigan Tech Huskies, il neoleventinese fu un autentico “crack” associando il proprio nome all’identità dei Portland Winterhawks di cui fu anche capitano nel torneo 2014-2015, statistiche reali da 340 partite (252 di prima fase più 88 nelle “post-season”) per 136 goal (110 più 26) e 306 assist (248 più 58); un titolo, per l’appunto, in Whl (2012-2013), un oro con la Nazionale canadese ai Mondiali “Under 20” (2014-2015), nel mezzo un bel livello di scelta in “draft” Nhl (secondo giro, 43.a chiamata assoluta, a spuntarla furono gli “scout” dei Winnipeg Jets).

Fino a qui, si direbbe, un predestinato. Ma si sa che il salto al livello “pro” non è sempre foriero di sole buone notizie; morale, 170 partite di Nhl con quattro franchigie distinte (Winnipeg Jets per l’appunto, indi Toronto Maple Leafs, Vancouver Canucks e Minnesota Wild) in nove campionati per un bottino personale di sette goal e 28 assist e mai una qualificazione al “play-off”, ben maggiore l’impiego in Ahl con i vari “farm team” (Manitoba Moose, Toronto Marlies, Abbotsford Canucks, Iowa Wild ed Harttford Wolf Pack) a medie sulla cifra di un Mark Arcobello, per dare parametri noti a queste latitudini, totale 319 partite (296 più 23) per 97 goal (95 più due) e 202 assist (194 più otto). A partire dal settembre 2018, parentesi di alcune settimane fuori dal mondo dell’hockey in séguito ad una tragedia familiare: la morte “suapte manu” del padre Franc Petan, già titolare di un apprezzatissimo ristorante con specialità italiane a Vancouver, all’età di 56 anni. A memoria di Franc Petan, Nicolas ed Alex e la mamma Rosanna (nata Calla) hanno istituito nel 2019 una fondazione a sostegno della conoscenza e della ricerca sulle malattie mentali: onore al merito, ed un motivo in più per apprezzare la persona. In immagine, Nicolas Petan (a sinistra), la madre Rosanna (al centro) ed il fratello Alex (a destra).

Tragödie in Sitten (Kanton Wallis): 22-jähriger Serbe ertrinkt bei Badeunfall in Les Iles

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Am Sonntag, dem 22. Juni 2025, ereignete sich in Sitten (Kanton Wallis, Photoquelle: dito) ein herzzerreißender Badeunfall, bei dem ein 22-jähriger Serbe sein Leben verlor.

Kurz vor 20 Uhr ging der junge Mann im See der Domaine des Iles schwimmen. Aus bisher ungeklärten Gründen tauchte er plötzlich unter und kam nicht mehr an die Oberfläche. Eine Person am Ufer schlug sofort Alarm.

Rettungskräfte, darunter die Kantonspolizei Wallis, die Police Régionale des Villes du Centre (PRVC), Taucher der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation (KWRO144) und die Feuerwehr Sitten, rückten umgehend aus. Gegen 21:30 Uhr bargen die Taucher den leblosen Körper des jungen Mannes.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände des tragischen Vorfalls zu klären. Die Gemeinde trauert um den Verlust des jungen Lebens.

Ausländerkriminalität: Georgische Rasierklingen-Diebe gefasst, Deliktsgut sichergestellt

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Am Freitag, dem 20. Juni 2025, wurde die Kantonspolizei Uri über einen Ladendiebstahl in Göschenen informiert. Ein Mann hatte Rasierklingen im Wert von mehreren hundert Franken gestohlen. Die sofortige Suche der Polizei blieb zunächst erfolglos.

Einige Stunden später wurden die verdächtigen Personen in einem Geschäft in Erstfeld entdeckt. Dank des aufmerksamen Ladenpersonals konnte ein weiterer Diebstahl verhindert werden, woraufhin die Täter flüchteten.

Kurze Zeit später stellte die Kantonspolizei Uri auf einem Parkplatz in Schattdorf ein Fahrzeug mit französischen Kennzeichen fest. Aufgrund der Personenbeschreibung wurden in einem nahegelegenen Geschäft zwei Georgier, 37 und 30 Jahre alt, festgenommen.

Das verdächtige Fahrzeug konnte den beiden zugeordnet werden. Bei der Durchsuchung des Autos wurde mutmaßliches Diebesgut gefunden. Die Ermittlungen der Polizei zu den Vorfällen sind im Gange.

Tödlicher Motorradunfall in Wetzikon: Fahrer erliegt schweren Verletzungen

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Am Sonntagnachmittag, dem 22. Juni 2025, ereignete sich in Wetzikon (Kanton Zürich, Photoquelle: dito) ein tragischer Selbstunfall, bei dem ein Motorradfahrer lebensgefährlich verletzt wurde. In der folgenden Nacht erlag er im Spital seinen Verletzungen.

Gegen 16:10 Uhr war der Motorradfahrer auf der Schweipelstrasse in Richtung Wetzikon unterwegs. Aus bisher ungeklärten Gründen fuhr er im Kreisverkehr nicht entlang der vorgesehenen Kurve, sondern geradeaus weiter. Dabei geriet er auf einen Grünstreifen und prallte gegen einen Maschendrahtzaun, wodurch das Motorrad zum Stillstand kam.

Der Fahrer wurde durch den Aufprall schwer verletzt. Nach der Erstversorgung vor Ort durch ein Ambulanzteam wurde er mit einem Rettungshelikopter in ein Spital geflogen. Trotz intensiver medizinischer Bemühungen konnte sein Leben nicht gerettet werden.

Die Kantonspolizei Zürich und die Staatsanwaltschaft See/Oberland haben die Ermittlungen zur Unfallursache aufgenommen. Nach ersten Erkenntnissen wird eine medizinische Ursache nicht ausgeschlossen.

Aufgrund des Unfalls war die Schweipelstrasse im betroffenen Bereich für etwa zwei Stunden gesperrt. Die Feuerwehr Hinwil leitete den Verkehr um. Im Einsatz waren mehrere Ambulanzteams, ein Notarzt der Regio 144, ein Helikopter der Alpine Air Ambulance, die Stützpunktfeuerwehr Hinwil sowie ein privates Abschleppunternehmen.

Dieser tragische Vorfall erschüttert die Gemeinde. Unsere Gedanken sind bei den Angehörigen des Verstorbenen.

Capriasca, blocco per una notte sul tratto fra Bidogno e Corticiasca

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Lavori di asfaltatura in programma in fascia serale-notturna, e meglio dalle ore 21.00 di venerdì 27 giugno alle ore 5.00 di sabato 28 giugno, lungo la Cantonale della Capriasca in sviluppo tra le frazioni Tesserete e Bogno via Bidogno; nella circostanza, necessaria la chiusura al traffico veicolare fra Bidogno e Corticiasca. L’accesso alle località Corticiasca ed Insone sarà possibile via Cantonale sulla direttrice Tesserete-Maglio di Colla via Cagiallo. Le deviazioni saranno indicate “in loco”.

Medici ambulatoriali, da luglio un tetto… spiovente per cinque discipline

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Niente altri accessi per neurologia, oncologia, nefrologia, chirurgia e chirurgia plastica, con applicazione del sistema della regressione automatica e cioè senza rimpiazzo qualora uno specialista vada in pensione o cessi semplicemente l’attività; blocco per otorinolaringoiatria, cardiologia e gastroenterologia, senza sistema della regressione. Dopo un periodo transitorio di 24 mesi, da luglio in vigore – e il “via libera” è stato dato durante l’ultima seduta del Consiglio di Stato – il nuovo regolamento funzionale alla gestione dei singoli numeri massimi di attività, strumento questo che negli intendimenti dell’autorità politica cantonale servirà per contenere l’incremento dei costi della salute “e, di riflesso, i premi di Cassa malati”. Noto il meccanismo: secondo la normativa LaMal, testo che è e resta all’origine del “Far west” nei prelievi di denaro ai danni dei fruitori dei servizi sanitari, al livello cantonale è data facoltà di limitazione del numero di medici autorizzati a fornire prestazioni ambulatoriali che vanno a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie; negli ultimi due anni il tetto massimo era stato applicato ad operatori in 11 specializzazioni, per tre delle quali la moratoria invece cessa e non scatta il nuovo vincolo; considerandosi il complesso delle attività, restano dunque in libertà – fermi restando i parametri per la determinazione dell’esigenza effettiva di professionisti specializzati – discipline quali dermatologia, chirurgia ortopedica, radiologia ed anestesiologia.

L’evoluzione dell’offerta ambulatoriale, come riferiscono da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, rimarrà ad ogni modo sotto osservazione, come da incarico affidato ad un gruppo di lavoro istituito sotto egida del Dipartimento cantonale sanità-socialità e del quale fanno parte “i principali attori del comparto ambulatoriale privato e ospedaliero”.

Faloppio (Como): dramma in zona Fornace, morto operaio 57enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.44) Lunedì funestato da una tragedia sul posto di lavoro a Faloppio (Como), località Fornace, dove un operaio 57enne è deceduto alle ore 11.25 circa sull’arrivo di soccorritori messi in allarme nell’immediatezza dell’infortunio avvenuto all’interno di una cava: standosi alla ricostruzione più probabile dell’episodio, l’uomo – all’anagrafe Antonio Patitucci, originario di San Lorenzo del Vallo in provincia di Cosenza – è stato travolto e schiacciato da un blocco di pietra del peso di oltre due tonnellate. Gli operatori sanitari, giunti parte in ambulanza e parte con un elicottero dalla base di Villa Guardia (Como), si sono prodigati per rianimare l’uomo, la cui morte è stata tuttavia dichiarata sùbito dopo il trasferimento in sede nosocomiale. Sul posto anche unità dei Vigili del fuoco e dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza.

Schianto tra moto sulla Cantonale a Maggia, la 36enne non ce l’ha fatta

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A distanza di due settimane esatte, tragica evidenza porta l’incidente avvenuto lungo la Cantonale in territorio comunale di Maggia, tratto compreso fra il nucleo abitato principale e la frazione Coglio: è infatti deceduta all’ospedale la 36enne che viaggiava come passeggera su una delle due moto venute a collisione semifrontale, poco dopo le ore 15.30 di lunedì 9 giugno. La conferma è stata data questo pomeriggio da fonti della Polcantonale, essendo tra l’altro tuttora in corso gli accertamenti funzionali a determinare dinamica dell’episodio e responsabilità. La 36enne, cittadina svizzera con domicilio nel Bellinzonese, era stata sbalzata dal sellino del dueruote guidato da un 45enne – trattasi di cittadino italiano con domicilio nel Locarnese ed anch’egli rimasto ferito in modo grave – che era in fase di svolta sulla sinistra verso la zona Ciapòi; nella direzione opposta di marcia, cioè da Cevio verso Maggia, procedeva invece la moto guidata da un 19enne svizzero abitante nel Locarnese.

Notte di sangue a Como: marocchino accoltellato, algerino arrestato

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Un 29enne marocchino è stato operato d’urgenza nelle prime ore di ieri, domenica 22 giugno, al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), ed al momento versa sotto terapia intensiva ma potendosi escludere rischi esiziali, sulle conseguenze dell’aggressione con accoltellamento occorsagli poco prima delle ore 2.30 nella zona del capoluogo lariano compresa tra via Ugo Foscolo e piazza Giovanni Amendola. Responsabile del ferimento, secondo i primi accertamenti eseguiti da agenti della Polizia di Stato, un 19enne di nazionalità algerina e che è stato individuato e fermato a breve distanza dal luogo del fatto di sangue; il giovane si stava lavando ad una fontanella, presumibilmente al fine di eliminare tracce che lo riconducessero al 29enne, ed al momento della perquisizione è risultato in possesso di un’arma da taglio (a tutti gli effetti, un coltello a serramanico come da immagine). Il 29enne, di cui è stata accertata la residenza a Morbegno (Sondrio), ha subito una profonda lesione al torace con interessamento del polmone destro. L’autore dell’accoltellamento è ora associato al “Bassone” di Como; principale addebito, il tentato omicidio. In corso di esame le posizioni di altri soggetti.

Mendrisio: sorpassi oltre la doppia linea, motociclisti multati a raffica

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C’è il divieto generale di sorpasso, ma non pochi si inventano uno spazio di manovra ed “allargano” bellamente a sinistra, anche a taglio della doppia linea di mezzeria; e lì, in pratica pescando con le reti a strascico, si sono presentati gli agenti della Polcantonale. Esito: nello spazio di 120 minuti, ossia fra le ore 16.00 e le ore 18.00 di martedì scorso (di stamane il riscontro), 83 le infrazioni riscontrate, in preponderanza (74 casi) nella forma dell’infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale per l’appunto date da sorpassi a sinistra della doppia linea oltre che all’inosservanza dei segnali di divieto, e tutte da parte di motociclisti. L’operazione di controllo è stata condotta a Mendrisio quartiere Rancate, tratto stradale dalla rotatoria di via Penate direzione Novazzano, con il concorso di effettivi della Polcom Mendrisio. Rispettivamente nel numero di sei e di una e di due, multe anche per “modifiche non autorizzate” con riferimento all’Ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali, per svolta con intersecamento della doppia linea di sicurezza da parte di un automobilista e per abuso degli avvisatori ottici (in altre parole, conducenti che avevano utilizzato i “bilux” per avvertire altri vetturali circa la presenza del posto di controllo). Il coordinamento dell’attività è stato svolto da operatori del Quinto Reparto gendarmeria stradale.

Timori fuori, incertezze dentro: Borse senza nerbo (ma New York è in verde)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Turbolenze da eventi esogeni quali dominanti sulle piazze borsistiche europee in un lunedì dalle scarse certezze pur essendosi entrati nell’ultima settimana del primo semestre 2025. A Zurigo, “Swiss market index” sofferente nella misura dello 0.14 per cento ad 11’854.96 punti dopo minimo a quota 11’813.08 punti in apertura e picco a quota 11’912.58 punti alle ore 10.13; tra le “blue chip”, di “Logitech Sa” il primato effettivo (più 1.28 per cento), sulla coda “Alcon incorporated” ed “Abb limited” (meno 1.31 e meno 1.85 per cento rispettivamente); quale caso speciale è da considerarsi “Holcim limited”, prezzo di chiusura a 54.26 franchi contro i 93.68 franchi della chiusura di venerdì (meno 42.08 per cento) ma effettivamente al pari stante l’odierno debutto del titolo “Amrize limited”, in quotazione sia a Zurigo sia a New York, quale entità indipendente per avvenuto scorporo delle attività ex-“Holcim” nel Nordamerica; in altre parole, gli azionisti “Holcim limited” hanno ricevuto per la differenza una compensazione in titoli “Amrize” (sigla di riferimento: Amrz). Scarsi i movimenti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.99; Ftse-100 a Londra, meno 0.18; Cac-40 a Parigi, meno 0.69; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. New York positiva: Nasdaq, più 0.41 per cento; S&P-500, più 0.28; “Dow Jones”, più 0.04. Cambi: 93.83 centesimi di franco per un euro, 81.28 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in odore di ripresa ed ora sul controvalore teorico di 83’481 franchi circa per unità.

Laveno Mombello (Varese): auto contro spartitraffico, 81enne ferita

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Da valutarsi le condizioni dell’81enne che poco dopo le ore 7.00 di oggi, trovandosi alla guida di una “Fiat Panda” in transito nella zona del debarcadero di Laveno Mombello (Varese), è rimasta ferita causa collisione del veicolo con uno spartitraffico e, sullo slancio, a travolgere vari segnali stradali sino alla rotatoria antistante la stazione ferroviaria. Ignote le cause dell’impatto; nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Soccorsi portati sotto regime di codice rosso, poi declassato a codice giallo; riscontri effettuati da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino (Varese); sul campo operatori sanitari con ambulanza ed eliambulanza. Legittima la preoccupazione dei medici stanti sia l’entità dei traumi sia l’età della donna.

Albavilla (Como), parapendista si incastra su un albero: salvata

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Tre ore all’incirca sono state necessarie, questo pomeriggio in territorio comunale di Albavilla (Como), per il recupero di una parapendista che, trovatasi in difficoltà durante la fase finale del volo sulle falde del Monte Bollettone e meglio nella zona boschiva sottostante l’Alpe del Vicerè, è rimasta incastrata con la vela sulla sommità di un albero, all’altezza di circa 20 metri dal suolo, senza possibilità di sganciarsi a meno di mettere a rischio la pelle. La donna, una 54enne di passaporto italiano, è stata raggiunta da effettivi dei Vigili del fuoco con operazione congiunta tra elementi del Comando provinciale, del “Nucleo speleoalpinofluviale” e del Distaccamento di Erba (Como) oltre a specialisti del “Soccorso alpino” civile ed operatori sanitari con l’eliambulanza da Villa Guardia (Como); coordinamento svolto da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Cantù (Como): colpo in villa, ladri pestano custode. Che li mette in fuga

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Rapina tentata, con ferimento di un custode intervenuto ad ostacolare il progetto criminoso, poco prima delle ore 23.00 di ieri in via Delle Ginestre a Cantù (Como), bersaglio la villa in cui vive il calciatore austriaco Marko Arnautovic in forza all’Inter nell’ultima stagione agonistica. Due i malviventi che si sono introdotti nella proprietà e che, quando sono stati scoperti dal guardiano, sono venuti a contatto fisico ed infine colpendo l’uomo con un bastone, salvo filarsela – e senza asportare beni o denaro – sull’azionamento dell’allarme. Il custode è stato soccorso sùbito dalla moglie e, a distanza di qualche minuto, da operatori sanitari giunti “in uno” con effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale. Il guardiano è stato medicato: salve complicazioni, se la caverà con una convalescenza di qualche giorno.

Filo di nota / Finché c’è guerra c’è speranza. E la Borsa si impenna

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Nel giorno dell’attacco condotto da forze aeree statunitensi sull’Iran a supporto delle operazioni militari in essere da parte dello Stato di Israele contro la dittatura islamista di Teheran, l’indice Ta-35 (listino primario, “blue chip”) della Borsa di Tel Aviv ha chiuso in guadagno pari all’1.53 per cento ed il Ta-125 (listino allargato, ma vale come principale “benchmark”) in progresso pari all’1.77 per cento. In entrambi i casi, ci si trova in prossimità dei massimi dell’anno. Quanto mai attuale il titolo d’un film d’oltre mezzo secolo fa, Alberto Sordi il protagonista nei panni d’un venditore di pompe idrauliche passato al commercio di armi.

Moltrasio (Como), lo recuperano dalle acque del Lario: è grave

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(ATTENZIONE, NOTIZIA CON SVILUPPO MARTEDÍ 24 GIUGNO) Ricoverato in condizioni critiche al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), dopo rapido intervento di operatori sanitari da terra e via aria con un’eliambulanza, un uomo recuperato poco prima delle ore 10.00 di oggi dalle acque del Lario a Moltrasio (Como), braccio di lago antistante la dorsale di via Vincenzo Bellini. Il soggetto, per quanto è dato sapere, ha 60 anni, è residente nel capoluogo e si era immerso da poco con l’attrezzatura da subacqueo. Non è noto, al momento, se si sia trattato di un malore o di un principio di annegamento. In codice rosso l’allarme; accertamenti condotti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dal capoluogo.

Tragischer Wingsuit-Unfall: 24-jähriger Brite stirbt nach Felsaufprall, Zeugen dringend gesucht

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Am Samstag, 21. Juni 2025, gegen 11:45 Uhr, starteten drei Wingsuit-Springer vom Gitschen auf etwa 2400 Metern über Meer in Richtung Seedorf. Kurz nach dem Absprung geriet ein 24-jähriger Brite aus ungeklärten Gründen vom Kurs ab und prallte auf rund 2100 Metern gegen einen Felsvorsprung. Dabei erlitt er tödliche Verletzungen. Trotz des Einsatzes von Rega, Alpiner Rettung Schweiz, Spezialisten der Alpinen Einsatzgruppe und der Kantonspolizei Uri konnte der junge Mann nicht gerettet werden. Die Bundesanwaltschaft und die Staatsanwaltschaft Uri leiten die strafrechtlichen Ermittlungen unter der Führung der Bundesanwaltschaft.

Zeugenaufruf
Die Kantonspolizei Uri bittet dringend um Hinweise von Personen, die den Unfall beobachtet haben. Kontakt: Kantonspolizei Uri, Telefon 041 874 53 53.

Tragischer Verlust in Nidau (Kanton Bern): Mann erliegt Verletzungen nach Ast-Unfall

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Am 15. Juni 2025 wurde ein 51-jähriger Schweizer aus dem Kanton Bern am Flachserenweg in Nidau von einem herabstürzenden Ast schwer verletzt. Trotz medizinischer Versorgung erlag der Mann am 21. Juni 2025 im Spital seinen Verletzungen. Die regionale Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland leitet weiterhin die Ermittlungen, um die Umstände des tragischen Unfalls zu klären.

Griante (Como): moto finisce nel riale, solo contuso il conducente

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È stato forse l’istinto, quello che dice di sacrificare il mezzo se non vuoi sacrificare anche la tua pelle, a salvare stamane un 57enne che nel transito sulla Strada statale numero 340 “Regina”, in territorio comunale di Griante (Como), ha riportato escoriazioni e contusioni di poco conto staccandosi dal sellino della sua moto ormai fuori controllo ed in rotta di impatto semifrontale con una ringhiera di separazione tra carreggiata ed alveo di un riale sottostante. L’episodio alle ore 10.14 circa; standosi ad una ancora frammentaria ricostruzione dell’accaduto, il dueruote è in effetti andato a sbattere contro la recinzione, sfondandola e precipitando per qualche metro prima dell’urto con i sassi del corso d’acqua in questo periodo semiasciutto, quand’invece l’uomo è stato soccorso sulla carreggiata e – quel che più conta – sostanzialmente integro. Per l’uomo, a titolo di maggior sicurezza, trasferimento in ambulanza al “Moriggia Pelascini” di Gravedona ed Uniti (Como) dopo che peraltro, stante l’apparente gravità dell’incidente, i soccorsi erano scattati in codice di massima urgenza; sul posto anche effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale nel capoluogo ed una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri da Menaggio (Como). In immagine, la scena dell’incidente.

Linea 8 Fart, per 12 giorni “salta” un tratto causa lavori stradali

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Blocco su un tratto della linea 8 Fart (servizio gratuito a copertura di Brissago e di Ronco sopra Ascona con le frazioni Piodina, Incella e Gadero), a partire da domani ovvero lunedì 23 giugno e sino a tutto venerdì 4 luglio, causa inderogabili ancorché programmati lavori di asfaltatura. Per l’intero periodo del cantiere saranno pertanto soppresse le fermate “Posta” e “Fontana Martina” in territorio comunale di Ronco sopra Ascona; il bus svolgerà servizio di linea sino alla fermata “Pontif”, sempre in territorio comunale di Ronco sopra Ascona. A quanti intendano raggiungere Brissago o la frazione Porto Ronco dalla fermata “Posta” in territorio comunale di Ronco sopra Ascona è raccomandato l’utilizzo del vettore della linea 314 Fart e poi del vettore della linea 316 Fart.

Auto a noleggio e spaccio itinerante nel Comasco: 32enne in manette

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A Milano prelevava l’auto, nel 100 per cento dei casi optando per un modello di alta gamma, ed una volta salito verso nord e superati i confini provinciali iniziava ad effettuare le consegne, con buona probabilità su preordinazione anche per via della necessità di ottimizzare logistica e tempi nella distribuzione; ma l’altr’ieri pomeriggio, alla tappa di Tavernerio (Como), è finito diritto tra le braccia degli agenti della Polizia di Stato che circa i suoi itinerari ad ampio raggio, sempre nel territorio lariano ma con ramificazioni sino ad Erba ed a Lipomo, si erano ormai fatti un’idea precisa. 32 anni, marocchino, titolare di permesso di soggiorno e dimorante nel Milanese ma senza occupazione fissa e senza vero e proprio domicilio: scheda completa o quasi – mancano infatti i precedenti di polizia e quelli giudiziari – a raccontare di un soggetto che tra l’altro, vistosi chiuso il percorso lungo una strada, ha tentato di inventarsi una manovra elusiva piazzando la retromarcia ma non avendo capito che le forze dell’ordine lo stavano stringendo da nord e da sud e da est e da ovest. A comprova dell’attività di spaccio figura l’esito dell’ispezione dell’auto: 46 le dosi preconfezionate e termosaldate, tutte contenute in due vasetti di plastica, cocaina il prodotto, peso netto circa 40 grammi. Arresto dichiarato in flagranza, indi deferimento all’autorità giudiziaria.

Gallarate (Varese), vettura si ribalta sulla A8: in ospedale una 30enne

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Una donna di 30 anni è rimasta ferita ed il suo compagno di viaggio ha riportato contusioni ed escoriazioni in séguito al ribaltamento della loro vettura, attorno alle ore 6.36, lungo l’autostrada italiana A8 in prossimità della barriera di pedaggio a Gallarate (Varese). La dinamica dell’episodio, occorso sulla carreggiata in direzione sud, è al vaglio di agenti della Polstrada. Sul posto operatori sanitari in codice giallo ed una squadra dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di Varese. Contenuti i disagi.

Incidente mortale a Milano, comasco indagato per omicidio stradale

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Un 50enne residente a Como è sotto inchiesta – omicidio stradale aggravato l’addebito – sul tragico esito di un incidente avvenuto attorno alle ore 4.00 di venerdì 20 giugno a Milano, zona del semicerchio viario a nord dell’“Arco della pace” ovvero sulla parte terminale di corso Sempione, dove confluiscono via Antonio Canova dalla destra e via Francesco Melzi d’Eril dalla sinistra: qui un 20enne che si stava recando al lavoro a bordo di un monopattino elettrico, ed a quanto pare in movimento lungo la pista ciclabile, è stato investito dalla vettura guidata dal 50enne. Il giovane – poi identificato nella persona di Marco Cutrona, residente a Cinisello Balsamo (prima cintura del capoluogo) – è deceduto al “Niguarda” dopo ricovero sotto regime di codice rosso. Ferito e ricoverato anche il 50enne, che è risultato trovarsi in condizioni di forte alterazione da alcool anche se al di sotto dei limiti previsti per l’arresto.

Italiano, quo vadis? / Non danno resto. E si prendono anche l’accento

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Figurarsi se, all’interno di una dicitura ovvero di un’avvertenza stampata in quattro lingue, ad andarci di mezzo non doveva essere l’italiano. Constatato sui parchimetri di pubblica via in quel di Locarno: mai avrete il resto, da simili apparecchi, e già la cosa è scocciante alquanto per l’unilateralità nell’imposizione di alcuni tagli di moneta corrente, e non di altri parimenti in uso quotidiano; per di più, nemmeno è tutelato il verbo in coniugazione alla terza persona singolare del presente indicativo. Male per l’esproprio, e doppiamente male per l’abuso.

Cermenate (Como): a fuoco un deposito, soccorritori mobilitati in massa

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Incendio questo pomeriggio al sito di stoccaggio rifiuti della “Haiki recycling Srl” – ex-“Green up” – in Cermenate (Como), zona di via Caragola-via Campaccio. Sull’allarme, stante anche le informazioni poco incoraggianti che giungevano via via dalla zona, sono giunte sette squadre dei Vigili del fuoco; una volta determinato il perimetro delle operazioni ed isolata l’area, gli operatori della sicurezza in arrivo da Como e da Monza (provincia di Monza-Brianza) hanno provveduto ad estinguere le fiamme ed a raffreddare le lamiere e le infrastrutture. L’entità dei danni sarà oggetto di valutazione nel brevissimo periodo. Gli accertamenti di rito sono stati esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como). In immagine, un momento dell’intervento.

“Premio Chiara” sezione Giovani, cinque ticinesi ancora in corsa

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Cinque i ticinesi, tre dal “Liceo diocesano Collegio Pio XII” in Lugano quartiere Breganzona e due dal Liceo cantonale in Mendrisio, fra i 25 autori ancora in lizza – su 221 partecipanti da Italia e Svizzera; nelle scorse ore l’annuncio – per il “Premio Chiara” sezione Giovani, concorso affiancato al “Premio Chiara” – concorso nato nel 1989 nel nome dello scrittore insubre Piero Chiara – nella cui terna di finalisti figurano Piero Colaprico per “Le vie della katana”, Gabriele Pedullà per “Certe sere” e Andrej Longo per “Undici. Non dimenticare”. I candidati: Caterina Ferrando, 2006, per “A quattr’occhi”; Lia Mastrobattista, 2007, per “Uno strano animale”; Marco Mazzali, 2008, per “Note di luci e ombre”; Beatrice Tampieri, 2007, per “Curglaff”; Miriam Viganò, 2008, per “Passo dopo passo”. Tutti i finalisti della Sezione giovani saranno accolti domenica 21 settembre ad un evento che avrà luogo a Varese all’ex-“Cinema Rivoli” (ora “Sala Giuseppe Montanari”); i vincitori saranno proclamati domenica 19 ottobre, alle “Ville Ponti” di Varese, in concomitanza con l’atto conclusione del “Premio Chiara” maggiore. In immagine, la firma di Piero Chiara.