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Mesocco, il “forno Benábia” è rinato. E ora lo si faccia vivere

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Diteci quando e come, prenotatevi, fatevi avanti e date continuità al progetto: tale l’invito dell’autorità municipale di Mesocco ai cittadini circa l’uso del forno pubblico nel vecchio edificio di Benábia, dove sabato scorso sono stati presentati i lavori di restauro e di riadattamento ed è stato offerto un saggio di quel che la struttura offre (nella circostanza, alcuni allievi cuochi hanno cotto torte da loro stessi preparate). In sostanza: bella cosa, ed apprezzata, la partecipazione all’evento, ma sarebbe utile se alla presa di coscienza della bellezza e della valenza storico-culturale della struttura facesse séguito un interesse all’utilizzo in modo che attorno al forno si rigeneri il senso dell’aggregazione sociale. Per aderire al progetto è sufficiente una chiamata alla Cancelleria comunale con l’indicazione delle date in cui si intenderebbe far uso del forno.

È morto Giovan Luigi Dazio, artefice della “nuova” Fusio e di Mogno

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Negli anni della miglior conoscenza diretta, quando sul principiare di via Alla Riva a Minusio c’era un salotto in cui circolavano buona musica a varie ore e cultura e politica bi- e tri-partisan, a Gian Dazio anagraficamente Giovan Luigi – di lui si parla con rammarico ed avvertendo un dolore lancinante, oggi, nel giorno del fresco decesso sulla soglia dei tre quarti di secolo – che era lì non occasionale e sempre graditissimo ospite si disse semplicemente che era un genio e che era un visionario da esportazione. Gian Dazio si schermì: non è il caso, non sono mica come quei germanici che calano in Italia con le mappe dei villaggi abbandonati e che sono capaci di farli rifiorire trasformandoli in isole di vita. Gli si rispose che una differenza c’era: i germanici, nel momento in cui prendevano possesso quasi “manu militari” di una ventina di edifici diroccati e dei 100 ettari di buona terra all’intorno, disponevano di provviste finanziarie dall’ingenza soverchiante, mentre qui i progetti erano sì a respiro profondo se percepiti nel quadro generale, ma per necessità si doveva sempre procedere passo dopo passo, e occhio a non irritare la sensibilità di tizio, e guai a muoversi dichiarando a tutto tondo quale fosse l’obiettivo, e ad ogni modo vi era ogni volta da tenere in considerazione quanto rimaneva in scarsella, parlandosi di quattrini. Gian Dazio, in parole catafratte qual era il suo costume, borbottò e ringraziò.

Architetto, ed inventore di architetture; progettista, ma con una progettualità in cui il rispetto della tradizione fosse rigoroso anche nel suo venir riformulato e riscritto. Se Fusio nel profondo della Lavizzara è oggi una Fusio viva e fascinosa e che il visitatore va ad incontrare con curiosità e con rispetto, se le pietre della ValleMaggia parlano una lingua che affascina, se in diecine e diecine di edifici si manifestano e si evidenziano esiti di interventi dalla coerenza cogente, ciò dobbiamo a Gian Dazio ed alla sua ostinazione, a tratti sconfinante in burberità, nel proporre una totale indisponibilità a negoziare sui principi. Mai rancoroso verso altri esercitanti la sua professione, benché i cani abbondino ed egli sapesse riconoscerli al tratto e prima ancora all’impostazione; mai irrispettoso verso i maestri, benché qualche maestro abbia attinto in sovrabbondanza dal suo lavoro, e non è detto che sempre la riconoscenza ed il riconoscimento siano andati di pari passo e nella giusta direzione. Il capolavoro concettuale e l’espressione della folgore ideale che a Gian Dazio si riconobbe quand’egli era vivente (stiamo anzi sognando di leggere il primo peana “post mortem” dalla firma di qualcuno che ai tempi arricciava il naso: sarà l’occasione per sbugiardare i sepolcri imbiancati, e per conquistare gloria imperitura nel farci altri nemici palesi) è ovviamente Mogno, nel segno della chiesa titolata a san Giovanni Battista in ricostruzione della sede distrutta dalla valanga del 1986 e nel segno dell’ossario che da sé è memoria di un antico flagello e meglio di ogni dipinto e di ogni scultura ci ricorda il “Quod es ego fui, quod sum et tu eris”.

Mario Botta, cui venne affidato l’incarico di costruire un nuovo tempio in luogo del manufatto secentesco travolto dagli elementi, da galantuomo qual è non mancherà di rendere omaggio all’abnegazione di Giovan Luigi Dazio quale suggeritore, consulente, compartecipe e direttore dei lavori, stante anche il ruolo – assunto e mantenuto per lungo tempo – di presidente dell’“Associazione per la ricostruzione della chiesa di Mogno”. Oggidì, figurarsi, quella chiesa è meta nei cartelloni ad ogni angolo della ValleMaggia e nei “dépliant” degli enti turistici; per mettere in campo la ricostruzione, e per di più quel tipo di riedificazione in cui ogni numero sarebbe diventato cifra del preesistente ed ogni pezzo sarebbe stato incastonato a valore intrinseco (“Gian, questo è il decoro senza decorazione”; ci scappò uno tra i rarissimi sorrisi che si videro stampati all’angolo destro della sua bocca), servirono uno sforzo sovrumano e l’attitudine di alcuni ad andare a combattere contro i mulini a vento, tuttavia nei panni e nell’armatura di un don Chisciotte perfettamente lucido e che i mostri aveva riconosciuto. Per Tizio quella di Mogno era una tomba, per Caio essa difettava di sacralità, per Sempronio sarebbe stato semmai da lasciarsi solo un segno, magari una cappelletta e meglio ancora un mero spazio vuoto, e chi ha avuto ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato ha dato. Un giorno, incrociandosi da pedoni sul ponte della Ramogna a saldo tra Muralto e Locarno e scorgendo in Gian Dazio un segno di amarezza, si indagò con discrezione: “Non capiscono, nemmeno guardano i disegni e me ne dicono di ogni, ce ne dicono di ogni”, fu la risposta. Palle cinesi, quelle delle “critiche costruttive”; in Ticino giravano invece cecchini assai ispirati (sì, da terzi), e bastava un nulla per finire colpiti da fuoco amico.

Non si sta dicendo che Gian fosse persona semplice, e forse più difficile di tutto era il rimanere al suo fianco nella quotidianità; al pari di molti uomini d’arte e di spirito, egli si portava il lavoro a casa, nella testa e non solo. A Lisa ed a Sofia in discendenze Dazio e Zenger, entrambe compartecipi dello studio professionale con il padre, il delicato compito di trasformare questo lutto in una testimonianza quotidiana: di quanto fatto nel nome del reale, di quanto è da farsi nel nome della storia. Camera ardente sino alle ore 17.00 di sabato al “Funerario” di Riazzino; indi traslazione a Fusio e presenza nella parrocchiale a partire dalle ore 18.00 di domenica; lunedì, ore 14.30, le esequie; infine, ritorno a Riazzino per l’estremo congedo.

Calcio Dna-Dnb / “Barrage”, pari nell’andata: tutto rinviato a domenica

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Un verdetto, no; un orientamento, nemmeno. Va di fatto al regime della partita secca il “barrage” salvezza-promozione tra Lucerna e Sciaffusa, calcio di Dna contro calcio di Dnb, nono posto al termine di uno dei campionati contro secondo posto al termine dell’altro: in terra sciaffusana, davanti ad 8’143 spettatori, 2-2 oggi con ospiti avanti per due volte (4.o, Marvin Schulz su rigore; 54.o, Ardon Jashari) e per due volte raggiunti (14.o, Raul Bobadilla; 71.o, Danilo Del Toro); un palo colto da Samuele Campo per il Lucerna al 41.o; maggior numero di occasioni costruite dai padroni di casa. Domenica a Lucerna, ore 16.30, la sfida di ritorno; in caso di parità con qualunque risultato (non vale più la regola del maggior valore attribuito ai goal in trasferta), saranno disputati due tempi supplementari da 15 minuti l’uno, ed in caso di parità permanente o rideterminatasi le due squadre andranno ai calci di rigore.

Paradiso, fra autorità e “nuovi” cittadini un patto di impegno collettivo

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Numerosi i nuovi cittadini di Paradiso – intesi come freschi di assunzione della residenza sul territorio comunale – che sabato 21 maggio hanno risposto all’invito dell’autorità politica comunale per una prima presa di contatto con la realtà istituzionale, funzionari compresi. “Incontriamoci” il tema scelto per la manifestazione inaugurata in persona da Ettore Vismara, sindaco, e dai municipali; ricordato, nella circostanza, l’impegno dei responsabili e dei collaboratori dei servizi comunali su frontali quali l’informazione, l’orientamento e la soluzione di problemi che sono comuni a svizzeri, domiciliati e stranieri, si pensi in particolare al sostegno delle famiglie, una tra le basi del patto di impegno collettivo tra amministrati ed amministratori. Felice la sintesi espressa da uno degli ospiti: “Abbiamo messo a confronto culture e storie diverse, e scoperto quanto queste culture e storie possano incrociarsi”. In immagine, il momento del congedo.

Malgesso (Varese): moto contro camion, 58enne finisce in ospedale

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Ricovero in codice rosso all’“Ospedale di Circolo” in Varese, con trasferimento per mezzo di elicottero, per un 58enne rimasto ferito questo pomeriggio lungo la Strada statale numero 629 “del Lago di Monate”, in territorio comunale di Malgesso (Varese), sull’intersezione con la Strada provinciale numero 35 “del Tarìbul”, causa collisione tra la sua moto ed un camion. L’episodio intorno alle ore 16.30; sul posto anche unità di Carabinieri e “Croce rossa”. In corso gli accertamenti di rito.

Addio a don Armando Pini, decano del clero ticinese: aveva 99 anni

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All’età di quasi 99 anni che avrebbe compiuto all’inizio di settembre, è venuto a mancare ieri, mercoledì 25 maggio, il sacerdote don Armando Pini, decano del clero nella Diocesi di Lugano per età. Originario di Griante in provincia di Como, seminarista a Como ed a Benevento, presbitero per ordinazione ricevuta nell’agosto 1953, don Armando Pini aveva operato dapprima in Italia e, dal 1962, in territorio ticinese (sùbito a Sigirino, dal 1966 ad Origlio ed a Ponte Capriasca, dal 1973 a Porza ed a Savosa, dal 1994 a “Villa Riposo” – quale cappellano – in Sonvico). Il ritiro nel 2001, pur con permanenza a Lugano quartiere Sonvico (“Casa san Filippo Neri”). Le esequie sono fissate per le ore 10.00 di sabato 28 maggio alla parrocchiale titolata ai santi Martino e Bernardino in Porza; a seguire, trasferimento a Griante e lì la tumulazione.

Capriasca, un’Ascensione “partecipata” al convento del Bigorio

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Sentita, sentitissima – è nella tradizione “ab immemorabili”, era stata ripresa 15 anni or sono, e negli ultimi due di fila fu negata causa pandemia – l’odierna festa dell’Ascensione celebrata al santuario del Bigorio, in Comune di Capriasca, con la ripresa del pellegrinaggio sul sentiero che dalla frazione Tesserete porta al convento. Partecipazione massiccia anche alla liturgia eucaristica delle ore 10.30, con adesione soprattutto da pellegrini che hanno sostato via via davanti alle 14 cappelle del percorso. Commovente la sosta in riflessione davanti alla croce collocata contro il muro del convento (anno 1794 la posa, restauro completo eseguito nella prima metà del decennio scorso).

Ticino, si restringe la macchia covidiana. In calo anche i ricoverati

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.51) Ferme a ieri ovvero al transito fra martedì e mercoledì, per quanto riguarda il Canton Ticino, le rilevazioni pertinenti alla diffusione del “Coronavirus”; buone, di massima, le notizie che giungono dai vari fronti. Primo dato: si conferma lo zero nella casella dei ricoverati in reparti di terapie intensive e scendono a quota 37 i posti-letto. Secondo aspetto: nessun’altra vittima, ergo restano 61 i decessi nel contesto della quinta ondata e 1’190 quelli dall’inizio della pandemia. 50 soltanto – sempre troppi, certo, anche per l’elevata incidenza sul numero dei tamponi prelevati – i nuovi casi di positività, per un totale di 33’927 nella fase corrente e di 149’630 dall’inizio del computo. Saldo pari, ma non per assenza di movimenti, nel sistema delle case per anziani: due le guarigioni rilevate, due i nuovi contagi, conseguenti i tre casi tuttora aperti all’interno di altrettante residenze; 414 restano le vittime per cause covidiane, 2’003 quelle contestuali ma per asserite altre cause. Nessun aggiornamento disponibile in materia di campagna vaccinale: alla data di martedì 17 maggio, pertanto, consta l’adesione del 72.4 per cento degli aventi diritto al trattamento di base e del 46.9 per cento al richiamo (“booster”).

Drei Afghane und ein Türke, bei Streit an der Zürcher Langstrasse verletzt

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Kurz nach Mitternacht kam es vor «Babos Shisha Bar» (Photoquelle: googlemaps) an der Langstrasse zu einer tätlichen Auseinandersetzung zwischen vier Personen. Dabei wurden alle vier beteiligten Männer verletzt und mussten durch die Sanität in verschiedene Spitäler gebracht werden.

Es handelt sich dabei um 3 Männer aus Afghanistan im Alter von 27, 17 und 16 Jahren und einen Türken im Alter von 43 Jahren. Die Stadtpolizei Zürich nahm in diesem Zusammenhang alle vier mutmasslich an der Auseinandersetzung beteiligten Männer fest.

Die Hintergründe und der Tathergang sind zurzeit unklar und werden durch Detektive der Stadtpolizei Zürich abgeklärt. Zur Spurensicherung wurden Spezialisten des Forensischen Instituts aufgeboten.

Zeugenaufruf.

Personen, die Angaben zum Vorfall am 26. Mai 2022, kurz nach 0 Uhr, vor der «Babos Shisha Bar», an der Langstrasse 192 im Kreis 5, machen können, werden gebeten, sich bei der Stadtpolizei Zürich, Tel. 0444 117 117, zu melden.

Motorradfahrer stirbt in Eggersriet (Kanton Sankt Gallen) nach Kollision mit Auto

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Gestern, kurz nach 18.40 Uhr, hat sich auf der St. Gallerstrasse, Höhe Schibenstrasse, ein Verkehrsunfall zwischen einem Auto und einem Motorrad ereignet. Der 61-jährige Motorradfahrer wurde dabei schwer verletzt und verstarb im Spital. Der 33-jährige Autofahrer wurde eher leicht verletzt und musste vom Rettungsdienst ins Spital gebracht werden. Die Kantonspolizei St.Gallen sucht Zeugen.

Der 33-jährige Autofahrer fuhr mit seinem Auto auf der St. Gallerstrasse Richtung Eggersriet. Im Bereich der Schibenstrasse verlangsamte er seine Fahrt und bog nach links zu dieser ab.

Gleichzeitig folgte der 61-jährige Motorradfahrer einer Fahrzeugkolonne hinter dem Auto des 33-jährigen und überholte diese. Es kam zur Kollision zwischen dem Motorrad und dem abbiegenden Auto. Durch die Wucht der Kollision wurde der Motorradfahrer in die angrenzende Wiese geschleudert. Auch das Auto kam in der Wiese zum Stillstand.
Beim Eintreffen der Rettungskräfte war der Motorradfahrer noch ansprechbar. Die aufgebotene Rega flog den Mann ins Spital. Dort verstarb der im Kanton Thurgau wohnhafte Italiener. Der Autofahrer erlitt beim Aufprall ebenfalls eher leichte Verletzungen. Er wurde vom Rettungsdienst ins Spital gebracht. Beide Fahrzeuge erlitten Totalschaden.

(Bildquelle: Kantonspolizei Sankt Gallen)

33-jähriger verliert Kontrolle über Alfa Giulia und stirbt an der Unfallstelle

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In der Nacht auf Donnerstag ereignete sich an der Hauptstrasse in Oberbuchsiten ein Selbstunfall. Dabei verletzte sich der Beifahrer leicht, der Autolenker verstarb noch auf der Unfallstelle. Es entstand Sachschaden an mehreren Fahrzeugen. Die Polizei sucht Zeugen.

Am Donnerstag, 26. Mai 2022, um zirka 1.05 Uhr, war ein Automobilist auf der Hauptstrasse von Egerkingen herkommend in Richtung Oberbuchsiten unterwegs. Kurz nach Dorfeingang verlor er aus noch abschliessend zu klärenden Gründen, die Herrschaft über seinen Alfa Romeo und geriet über die Gegenfahrbahn auf einen Parkplatz.

In der Folge kollidierte er mit mehreren korrekt parkierten Fahrzeugen und wurde aus dem Fahrzeug geschleudert. Der 33-jährige Autolenker verstarb noch auf der Unfallstelle. Sein 24-jähriger Beifahrer verletzte sich leicht und musste zur Kontrolle in ein Spital gebracht werden. Das Auto musste mit Totalschaden abgeschleppt werden, es entstand Sachschaden an weiteren Fahrzeugen und am Gebäude.
Zur Klärung des Unfallhergangs und der Umstände sucht die Polizei Zeugen.

Zeugenaufruf
Personen, die sachdienliche Angaben zu diesem Ereignis machen können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Solothurn in Egerkingen zu melden, Telefon 062 311 94 00.

(Bildquelle: Polizei Kanton Solothurn)

Cittiglio (Varese): scontro auto-moto, due feriti, uno è gravissimo

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Versa in gravi condizioni al “Circolo” di Varese, dove è stato trasportato in codice rosso, il 24enne motociclista che intorno alle ore 21.52 di ieri, mercoledì 25 maggio, è venuto a collisione con un’utilitaria in territorio comunale di Gemonio (provincia di Varese) sull’incrocio fra la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” – in quel tratto ridenominata quale via Giuseppe Verdi – da una parte e le vie Cesare Battisti e Campiuso dall’altra. Sull’esito dell’impatto, ferito anche il 21enne che si trovava alla guida della vettura; il 24enne è stato raccolto a distanza di oltre 20 metri dal punto dell’incidente, sull’estremo della corsia in direzione Varese. Blocco del traffico per circa due ore, con deviazione lungo la variante della Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre”.

Poschiavo, reti paramassi a difesa della centrale idroelettrica “Robbia”

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“Via libera” da Coira governativa, ieri, al progetto di protezione contro la caduta di massi e detriti sull’area in cui si trovano la centrale idroelettrica “Robbia”, una particella di terreno di proprietà della “Swissgrid” e la condotta forzata. Il contributo cantonale si situa ad un importo massimo di 742’500 franchi su costi stimati a 990’000 franchi; quattro le reti di protezione paramassi da collocarsi, di massima entro la fine del prossimo anno ed in unica tornata di lavori, con lunghezze fra i 20 ed i 66 metri, altezze fra i quattro ed i sei metri e capacità di assorbimento dell’energia tra 1’000 ed 8’000 kilojoule. La conclusione del progetto è prevista per il 2023. In immagine, la zona interessata.

Lugano: pala meccanica si ribalta nella scarpata, grave un operaio

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Serie le lesioni riportate da un operaio 45enne, cittadino italiano residente ad Arcisate in provincia di Varese, infortunatosi stamane in un cantiere edile per la costruzione di un edificio privato in via Lugia a Lugano quartiere Carona. L’incidente intorno alle ore 11.08; stando alla ricostruzione fornita da fonti della Polcantonale, l’uomo si trovava alla guida di una pala gommata per lo scarico di cemento lungo una scarpata quando il mezzo ha iniziato a scivolare oltre il bordo e si è ribaltato nella scarpata stessa. Soccorsi a cura di effettivi dei Pompieri Lugano, della “Croce verde” Lugano e della “Rega”; sul posto anche agenti della Polcantonale per quanto di competenza. Il 45enne, una volta stabilizzato, è stato elitrasferito al “Civico” di Lugano.

Hockey Nl / Lugano, scelta difensiva: Oliwer Kaski quarto straniero

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Sì, ma certo che la battuta ci è venuta in testa all’impronta: finalmente i caschi bianconeri si dotano di Kaski. Ma sì, certo che al neoacquisto i tifosi della “Resega” potranno dire che “Qui Kaski bene”. Abbiamo finito con il repertorio delle finlandate che in qualche modo suonano interpretabili in italiano? Finito. E c’è davvero uno che si chiama Kaski, nel futuro prossimo dell’Hockey club Lugano ovvero per la massima serie elvetica? Ce lo dicono, oggi, i grandi capi: Oliwer Kaski, 27 anni a settembre, 190 centimetri per 89 chilogrammi, originario di Pori e pertanto quasi naturale prodotto della filiera Assät, sarà disponibile per due stagioni e diventa quindi il quarto straniero della squadra a fianco di Troy Josephs, Mark Arcobello e Daniel Carr. Figlio di Olli Kaski, che giocò nello stesso ruolo sino alla fine del millennio scorso orbitando ai massimi livelli tra Finlandia, Svezia e Germania, il giocatore ha messo in bacheca un oro mondiale, un argento mondiale ed un titolo in Khl con l’Avangard Omsk; e occhio, non sembrava un predestinato, solo nella stagione 2018-2019 il salto di qualità attestato da 21 goal e 34 assist in 65 partite con la maglia dei Pelicans Lahti, quarto approdo dopo le citate giovanili all’Assät Pori e transiti all’Hifk Helsinki ed al Kiekko-Vantaa; progresso forse da taluni intuito, ma che lo stesso Oliwer Kaski non era riuscito a garantire né durante un’esperienza ai Dallas Penguins “Under 18” di Plano (Texas, Stati Uniti), né nell’annata intera (più scampolo di quella successiva) con i Broncos della Western Michigan university di Kalamazoo (Ncaa-1).

Com’è che un simile elemento giunga ora a Lugano, beh, in qualche modo si intuisce. A livello Nhl i diritti appartengono ai Carolina Hurricanes, ma il massimo del viaggio compiuto tra i “pro” statunitensi è configurato in 54 partite di American hockey league, per un terzo ai Grand Rapids Griffin e per due terzi ai Charlotte Checkers; molto valido il biennio in Khl. Che ai Carolina Hurricanes siano messi così bene da poter rinunciare ad un Oliwer Kaski non si crede, mentre si crede – e non per atto fideistico – all’esigenza del giocatore di cambiare aria. Et voilà, gioco fatto; per quanto si intuisca sin da ora che servirà a poco, che durerà poco – scommettiamo? Mezza stagione scarsa – ed anche che il contratto sia intriso di clausole e clausolette, a tutela dell’una e dell’altra parte.

“Swiss market index” in minimo guadagno, speranze da Wall Street

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.54) Senza infamia e senza lode lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta apertasi per la verità sotto discreti auspici ma dal progressivo calo di interesse sino al margine utile confinato nella misura dello 0.07 per cento ad 11’491.80 punti. “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.96 per cento) a capitanare un gruppetto di valori con ambizioni di resistenza; perdite superiori alla figura intera per “Givaudan Sa” e “Lonza group Ag” (meno 1.67 e meno 1.30 per cento). Allargato di nuovo esposto ai quattro venti e sempre su quantità negoziate non particolarmente significative. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.63 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.57; Ftse-100 a Londra, più 0.51; Cac-40 a Parigi, più 0.73; Ibex-35 a Madrid, più 1.49. Buone prospettive da New York: Nasdaq, più 1.51 per cento; “Dow Jones”, più 0.60. In perdita di velocità l’euro contro il franco (102.72 centesimi per unità); 96.21 centesimi di franco per un dollaro Usa; sostanzialmente stabile attorno ai 28’631.70 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

Dal Vicariato del Mendrisiotto in… ascensione al Sacro Monte di Varese

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Un Sacro Monte a noi vicino – quello di Santa Maria del Monte frazione di Varese – la cui ossatura primaria si appresta a raggiungere i quattro secoli di vita, quale meta dell’ascensione-pellegrinaggio in programma domani, giovedì 26 maggio, in forma di esperienza collettiva per le famiglie del Vicariato del Mendrisiotto. Modalità: viaggio con il “Tilo” sino alla stazione Fs di Varese con biglietto collettivo (ore 8.50 da Chiasso binario 6, ore 8.53 da Balerna binario 2, ore 8.58 ritrovo a Mendrisio, ore 9.03 da Mendrisio binario 6, ore 9.07 da Stabio binario 2, ore 9.24 arrivo a Varese), indi bus urbano sino alla porta della “via sacra”; possibilità di salita a piedi (percorso: circa 60 minuti) o con altro bus urbano; a seguire (ore 11.30), santa Messa solenne in santuario, indi pranzo al ristorante. Alle ore 16.30 ripartenza per la stazione Fs di Varese; ore 17.34, “Tilo” direzione Mendrisio ed altre stazioni.

Wer hat Adrian Ladner gesehen? Achtung der Vermisste hat einen Zwillingsbruder

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Vermisst wird der 20-jährige Schweizer Adrian Ladner. Zuletzt wurde er an seinem Wohnort in Oberwinterthur gesehen.

Der 20-Jährige wird seit Freitag, 20. Mai, zirka 5.30 Uhr vermisst. Signalement: 180 Zentimeter gross, feste Statur, kurze braune Haare, Kleidung unbekannt, trägt wahrscheinlich eine Brille.

Der Vermisste hat einen Zwillingsbruder, welcher dem Gesuchten sehr ähnlich sieht. Im Zweifelsfall bittet die Stadtpolizei Winterthur um eine Meldung.

Personen, die Angaben über den Aufenthalt des Vermissten machen können, werden gebeten, sich bei der Stadtpolizei Winterthur (Tel. 052 267 51 52) oder jeder anderen Polizeidienststelle zu melden.

Todesopfer in Sankt Niklaus (Kanton Wallis)

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Am 22. Mai 2022, ereignete sich auf dem Riedgletscher ein Unfall. Dabei stützte ein Tourengänger in eine Gletscherspalte und starb.

Der Unfall ereignete sich am Morgen des 22. Mai 2022 gegen 4.00 Uhr. Eine Dreiergruppe beabsichtigte eine Tour über den Riedgletscher via Hobärghorn zum Dirruhorn zu absolvieren.

Kurz nach dem Start musste ein Gruppenmitglied infolge gesundheitlicher Probleme aufgeben und zurückkehren. Die beiden anderen setzten die Tour unangeseilt fort. Auf dem Riedgletscher verloren sie sich plötzlich aus den Augen.

Die Rettungskräfte wurden alarmiert, nach dem festgestellt wurde, dass eine Person nicht zur Bordierhütte zurückgekehrt ist.

Gegen 20.00 Uhr konnte die Rettungscrew der Air-Zermatt nach intensiver Suche den Vermissten zirka 20 Meter tief, in einer Gletscherspalte auf dem Riedgletscher lokalisieren. Diese konnten nur noch den Tod des Tourengängers feststellen.

Zum jetzigen Zeitpunkt konnte das Opfer noch nicht formell dentifiziert werden. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Untersuchung ein.

Nach Diebstahl: Kosovare und Serbe gefasst, einer noch flüchtig

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Heute, kurz nach 2.35 Uhr, ist es in der Burgauerstrasse in Flawil (Kanton Sankt Gallen) zu einem Einbruchdiebstahl in eine Lagerhalle gekommen.

Der kantonalen Notrufzentrale St.Gallen wurden verdächtige Feststellungen im Bereich einer Lagerhalle gemeldet. Mehrere Polizeipatrouillen wurden an die Örtlichkeit aufgeboten.

Beim Eintreffen der Polizei flüchteten drei Täter zu Fuss und ohne Deliktsgut aus dem Firmengebäude. Zwei von ihnen konnten von Polizistinnen und Polizisten der Kantonspolizei Sankt Gallen eingeholt und festgenommen werden.

Ein dritter Täter ist noch flüchtig.

Bei den Festgenommenen handelt es sich um einen 40-jährigen Kosovaren und einen 50-jährigen Serben ohne Wohnsitz in der Schweiz. Einem weiteren, im Moment unbekannten Täter, gelang die Flucht.

Die Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen hat ein Strafverfahren eröffnet. Es wird nun abgeklärt, ob das Trio noch für weitere Straftaten in Frage kommt.

Kapo SG

Tödlicher Unfall in Bercher (Kanton Waadt)

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Am Montag kam es zu einem Unfall auf der Strasse von Ogens Richtung Bercher. Der eingeklemmte Lenker starb noch auf der Unfallstelle.

Am Montag, 23. Mai 2022, gegen 17.00 Uhr, überschlug sich aus noch ungeklärten Gründen ein Traktor in einer Rechtskurve auf der Strasse nach Ogens in Richtung Bercher.

Der Fahrer wurde aus dem Traktor geschleudert und unter dem Fahrzeug eingeklemmt. Der Mann, ein 79-jähriger Schweizer mit Wohnsitz in der Gegend, starb noch am Unfallort.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung zur Klärung der genauen Umstände dieses Unfalls eröffnet und die Ermittlungen den Ermittlern der Waadtländer Gendarmerie anvertraut.

Die Straße war für mehrere Stunden gesperrt.

Dieser Unfall erforderte den Einsatz von drei Gendarmeriestreifen, Personal der Verkehrseinheit, eines Helikopters der REGA, Feuerwehrleuten des SDIS Nord waadtland und der SPSL, eines Krankenwagens der CSU, der DGMR für die Sperrung der Strasse.

Kapo VD

Fünfjähriges Mädchen nach Unfall in Basler Gartenbad gestorben

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Das am Samstag, 21. Mai 2022, kurz nach 15.30 Uhr unter Wasser geratene fünfjährige Mädchen ist leider im Spital verstorben.

Die Sanität der Rettung Basel-Stadt hat das Kind nach erfolgter Reanimation in einem kritischen Zustand ins Spital gefahren. Das Kind ist dort zwischenzeitlich verstorben.

Die bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt haben keine Verdachtsmomente auf eine Dritteinwirkung ergeben.

Aus Gründen des Persönlichkeitsschutzes und aus Rücksicht auf die Betroffenen, aber auch weil das Verfahren noch nicht abgeschlossen ist, werden keine weiteren Angaben gemacht.

Bordelli in Ticino, droga dal Comasco e prostitute rumene: tre arresti

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Con metodi eterodossi, non esclusa la violenza fisica diretta, arruolavano ragazze da indirizzarsi oltre le porte dei locali erotici su territorio elvetico, e meglio appena al di qua del confine, nei fatti reclutandole in Romania e portandole in Italia ed infine esportandole per lo svolgimento della prostituzione; e non solo, perché nelle dinamiche contrattuali entrava in gioco anche la tentata vendita di stupefacenti da farsi provare – e consumare – ai clienti per un’esperienza sensualsessuale più “intensa”, e proprio alle professioniste veniva dato l’incarico (categoria “O fai o per te sono guai”) di spacciare. Tale il quadro di massima dal quale si sono originate tre ordinanze di custodia cautelare che nelle scorse ore sono state eseguite o fatte recapitare da effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Como a carico di due cittadini rumeni e di un cittadino italiano; il “distinguo” è dato dal fatto che un tizio – 43 anni, cittadino rumeno e titolare di attività commerciale in Svizzera – è finito in manette sul territorio comunale di Fino Mornasco (provincia di Como) mentre gli altri due soggetti, un 28enne italiano con residenza nel Comasco ed una 30enne rumena sua compagna, entrambi disoccupati, sono già ospiti del sistema penitenziario ticinese, a Lugano, causa avvenuto arresto sul transito da Lombardia a Ticino, in punto di valico. Era febbraio, riferiscono fonti investigative d’oltrefrontiera, e nelle disponibilità dei due uomini fu trovata cocaina per diverse decine di grammi.

Chissà se quello fu il punto di prima definizione del giro delle connessioni, cioè la pietra angolare su cui orientare l’inchiesta, o piuttosto il filo lasco a lungo cercato in un’indagine da “dossier” già aperto. Certo è lo scambio continuo di informazioni, quasi in regime di contiguità, sull’asse fra Polcantonale e Comando provinciale dei Carabinieri in Como (Nucleo investigativo), potendosi collegare alcune figure a ruoli specifici nella “gestione” delle attività illecite e nell’applicare gli strumenti coercitivi, dalle aggressioni verbali alle minacce di sopraffazione fisica. Minacce soltanto? Ad avviso degli inquirenti, ben oltre: “Condotte estremamente violente ed abusi sessuali”. Finalità: sembrerebbe per l’appunto emergere – così nella definizione di principio – che le ragazze fossero costrette a piazzare la merce, ricevendola di volta in volta prima del turno. Qualche volta in Ticino, qualche volta in ambienti consimili ai bordelli dall’altra parte del confine, formalmente quali “escort”: tutto molto democratico, chiaro. E senza riguardo per età e tipologia delle relazioni pregresse, ché nel mezzo sussisterebbero anche rapporti interfamiliari ma dall’intensità, diciamo, “relativa”, laddove di fronte al sicuro guadagno economico si può evidentemente soprassedere alla mozione degli affetti, figurarsi.

Nel contesto delle osservazioni condotte in Ticino, primario supporto dalla Polcantonale e sotto coordinamento di specialisti del ministero italiano dell’Interno (Servizio cooperazione internazionale), il “focus” è stato dedicato all’interazione fra alcuni personaggi e le giovani, di fatto temporaneamente alloggiate e più spesso trasferite come pacchi da un luogo all’altro, con preavvisi nulli e sempre in condizione di sudditanza marcata sino alla sorveglianza a vista. Fra le prime scoperte – volendosi essere precisi, una conferma di ipotesi prese in considerazione sulla scorta dell’esperienza – è stata rilevata l’abitudine degli sfruttatori a sequestrare nell’immediato gran parte dell’incasso derivante dalle prestazioni sessuali; alle ragazze venivano in sostanza lasciati gli spiccioli e le botte, quelle sì sempre garantire a corollario della giornata di lavoro. Aspetti che alcune fra le prostitute già in stato di reale schiavitù, ed ora affrancate dalla sudditanza, avrebbero affrontato anche per propria miglior serenità durante i colloqui con psicologi della Sezione atti persecutori operante in seno al Reparto analisi criminologiche del Raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche in Roma e fatti intervenire sul caso di specie.

Non è al momento noto il numero delle giovani rumene finite nella rete, né sono configurabili i tempi in cui i traffici (industria del sesso e droga) si consolidarono giungendo a sovrapporsi. Conosciuti, invece, i principali addebiti riconducibili all’esito dell’inchiesta: spaccio di sostanze stupefacenti, agevolazione e sfruttamento della prostituzione (reato aggravato dall’uso della violenza), maltrattamento di familiari, violenza sessuale, lesioni personali. Ce n’è abbastanza? Fin troppo.

Nubi sulla Polintercom Vedeggio, quattro sotto inchiesta amministrativa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 17.33) Come da odierno “scoop” della “Regione”, quattro effettivi della Polintercom Vedeggio – tra cui il vicecomandante – sono stati posti sotto inchiesta amministrativa per presunte violazioni ai regolamenti di servizio su azione esercitata direttamente dalle autorità del Comune di Lamone, dove tra l’altro la struttura ha sede. L’esistenza dell’inchiesta è stata confermata questo pomeriggio, in verità con manifesta e profonda irritazione per quella che viene considerata una “fuga di notizie”, con una nota-stampa in uscita dal Municipio di Lamone, Comune di cui è sindaco Marco Balerna, essendo stato sempre mantenuto “il più stretto riserbo sulla vicenda, a tutela massima degli agenti coinvolti” sia da parte dei promotori dell’indagine sia da parte dei membri della Commissione per così dire “consortile” che opera a controllo del corpo di polizia (i membri: Daniele Franzoni, presidente; Tom Cantamessi, per Cadempino; Lara Bedolla, per Bedano; Lorenzo Montini, per Torricella-Taverne; Mauro Maggiulli, per Mezzovico-Vira; Daniele Piccaluga, per Monteceneri; Davide Buloncelli, per Isone).

Al di là del rammarico che taluno possa esprimere (ma la trasparenza, nel rapporto con gli amministrati, è prioritaria soprattutto laddove sussistano questioni legate al rapporto diretto con l’ordine pubblico e con le istituzioni) ed al di là di quello che sarebbe stato un opportunissimo smarcamento da parte dei soggetti non coinvolti, sta di fatto che nell’inchiesta figura un terzo dell’intero organico della Polintercom Vedeggio e che, secondo indicazioni attendibili, il vicecomandante risulta essere stato sospeso dalle funzioni essendo venuto in contrasto con altra figura nell’organigramma (colpo di coda: un ricorso sarebbe già stato interposto a livello di Consiglio di Stato, stay tuned ché questo è un rivolo capace di farsi torrente). Elementi rilevati ed in apparenza confermatisi nel volgere di pochi giorni, si direbbe, se è vero che l’inchiesta in quanto tale è già stata portata a termine (e spesso ciò è possibile, in congruenza tra interrogativi ed elementi accertati) e che sono da escludersi evidenze di natura penale. Nulla viene ad ogni modo riferito circa la natura delle contestazioni; di qualche interesse quanto si legge tra le righe (“Massima fiducia”, da Municipio e Commissione, “nel corpo di polizia e nel suo comandante, che continueranno ad assicurare, come sempre fatto, un servizio professionale alla popolazione ed ai territori della sua giurisdizione”, un comprensorio da circa 15’000 abitanti.

Come da informazione di dominio pubblico, della Polintercom Vedeggio, oltre al comandante Alex Serfilippi ed al vicecomandante Giovanni Benaglio, fanno parte i sergenti Tiziano Barelli (referente per Cadempino), Lorenzo Locatelli (responsabile istruzione scuole) e Luciano Lafranchi (referente per Torricella-Taverne), i caporali Remo Poma (referente per Lamone), Marco Nenni (referente per Mezzovico-Vira ed Isone), Marco Coluccia (referente per Bedano), Patrick Tempobono (referente per Monteceneri) e Giovanni Fico (idem), ed ancora l’appuntato Nicolas Guajana (referente per Torricella-Taverne) e l’assistente Gianluca Chinnici. Possibile tuttavia che in questo elenco non figuri una tra le persone poste sotto inchiesta, e ciò per trasferimento in essere o già compiuto ad altro corpo analogo.

Val Calanca: rocciatore si schianta e muore, per tre giorni nessuno lo cerca

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Non fosse stato perché l’uomo non si era presentato lunedì sul posto di lavoro a Coira, chissà quanto a lungo il suo cadavere sarebbe rimasto esposto al sole ed alle intemperie, da venerdì, sotto la parete rocciosa che dà sul Lagh de Calvaresc, in territorio comunale di Rossa (Val Calanca, Canton Grigioni); solo ieri, al mancato rientro in ufficio, la preoccupazione dei colleghi ed il sospetto che qualcosa non fosse andato per il verso giusto durante il fine-settimana che molti sapevano sarebbe stato dedicato; e, difatti, decisive per l’indirizzamento delle ricerche sono state proprio le informazioni venute dall’ambiente professionale del soggetto, il cui corpo senza vita è stato individuato e recuperato poco prima delle ore 7.00 di oggi grazie allo sforzo congiunto di operatori della “Rega”, della “Heli Rezia Sa”, della Polizia alpina e del “Soccorso alpino svizzero” (sezione di Mesocco frazione San Bernardino). La vittima è un 48enne cittadino germanico; secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’incidente risale a venerdì; sul colpo il decesso dopo caduta nel vuoto per circa 70 metri. Sulla dinamica dei fatti è stata aperta un’inchiesta. In immagine, la zona della tragedia; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Covid-19 in Ticino, la svolta (si spera): zero degenti in terapia intensiva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 15.11) È una cifra, è un semplice numero che si incastona in una specifica casella; ma è anche il segno di quella che si osa sperare sia un’effettiva svolta a testimonianza della validità dello sforzo collettivo per debellare ed estromettere il “Coronavirus” dal Ticino. A distanza di oltre 10 mesi dall’ultima situazione di egual segno e di egual consistenza, nel Cantone covidiano ricompare lo zero alla voce “terapie intensive”, risultando pertanto 43 degenti ma solo in reparti ordinari; messaggio che rincuora, pur nella permanenza di una significativa occupazione di posti-letto. 57, ovvero in aumento rispetto alla media dell’ultimo fine-settimana, i nuovi contagiati sull’arco delle 24 ore, per effettivi 33’877 positivi nel contesto della quinta ondata e 149’580 positivi computati dall’inizio della rilevazione sulla pandemia.

Variazioni assenti nel sistema delle residenze per anziani: zero nuovi casi, zero guarigioni, tre dunque gli infetti in altrettante strutture; le vittime per “Coronavirus” restano 414, salgono invece a 2’001 (più tre) quelle contestuali ma per asserite “cause diverse”. Nessun aggiornamento disponibile per quel che riguarda l’avanzarsi della campagna vaccinale, di fatto inchiodata ad un’adesione del 72.4 per cento degli aventi diritto (trattamento di base, ovvero doppia somministrazione o singola somministrazione dopo guarigione dal Covid-19). Il riscontro per il richiamo (“booster”) si situa ad un magro 46.9 per cent

Borse, Zurigo in verde ma con troppi punti oscuri. New York male sul Nasdaq

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) Dal rosso quasi cupo in apertura – cedimento non spiegabile, almeno alla luce del saldo di ieri e del passo tenuto da Wall Street nella seduta precedente – ad una tenue ma consolidata cifra verde il transito dello “Swiss market index” rappresentatosi in ultimo su un progresso pari allo 0.15 per cento su quota 11’483.56 punti, invero su quantità non esplosive e mentre la mano degli “stakeholder” rimane fissa sul pulsante per intervenire al primo sintomo di inversione della tendenza. Un solo valore, al secolo “Roche holding Ag”, in guadagno netto (più 2.14 per cento); incerti i finanziari; “Logitech Sa” a chiudere la fila (meno 3.12). Orientamento non facile nell’allargato, dove continua a manifestarsi lo “stock picking” per sua natura non orientato al lungo periodo. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.80; Ftse-Mib a Milano, meno 1.08; Ftse-100 a Londra, meno 0.39; Cac-40 a Parigi, meno 1.66; Ibex-35 a Madrid, più 0.06. New York largamente deficitaria sul Nasdaq (meno 2.35) e pallida sugli altri indici di riferimento. Cambi: 103.14 centesimi di franco per un euro; 96.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sui 28’568.98 franchi quale controvalore teorico per un’unità.

Como: auto a fuoco in galleria, salvo sulle proprie gambe il conducente

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Ha tentato di portare l’auto fuori dalla galleria; quando si è reso conto del fatto che ogni tentativo sarebbe stato inutile, ha deciso di salvare almeno il salvabile cioè sé stesso, e per questo ha abbandonato veicolo e quanto in esso si trovava e si è lanciato verso l’esterno del “tunnel”. In salvo senza danni fisici, nella prima serata di oggi, il conducente di una vettura andata a fuoco nella galleria della cosiddetta “Pedemontana” in diramazione dall’autostrada A9 italiana verso Como; distrutto dalle fiamme il veicolo, nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Il rogo, le cui cause restano al momento non note, è stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando di Como e dal Distaccamento di Cantù.

Lenzerheide (Kanton Graubünden): Mann stirbt bei Brand

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Die Kantonspolizei Graubünden ist bei einer Suche nach einem Mann in dessen Wohnung auf seine Leiche gestossen.

Das Fehlen des Mannes wurde von seinem Arbeitgeber am Montag, 16. Mai 2022 der Polizei in Basel gemeldet, welche die Kantonspolizei Graubünden orientierte.

Bei der Suche in der Wohnung des 50-Jährigen in Lenzerheide wurde der Mann tot aufgefunden. Die Ermittlungen zeigten auf, dass in der Wohnung am Wochenende vor dem besagten Montag ein kleiner Brand ausgebrochen war.

Die gerichtsmedizinische Untersuchung ergab, dass der Mann in der Folge an einer Rauchgasvergiftung verstarb. Gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft ermittelt die Kantonspolizei Graubünden die Brandursache.

Beatenbucht (Sigriswil): Taucher tot geborgen

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Am Freitagnachmittag ist im Thunersee bei der Beatenbucht ein Taucher tot geborgen worden. Er war seit Mitte Mai als vermisst gemeldet.

Am Freitagnachmittag, 20. Mai 2022, wurde im Rahmen einer Suchaktion mithilfe eines mobilen Unterwasserroboters einer Drittperson im Thunersee bei der Beatenbucht (Gemeinde Sigriswil) ein lebloser Körper in einer Tiefe von über Hundert Metern gesichtet. Die Spezialisten der Seepolizei der Kantonspolizei Bern konnten die Person in der Folge bergen.

Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 68-jährigen Schweizer. Er war seit Mittwoch, 11. Mai 2022, im Kanton Basel-Land als vermisst gemeldet.

Hinweise ergaben, dass der Mann alleine ab dem Tauchplatz Fischbalmen im Thunersee auf einem Tauchgang gewesen sein musste. Trotz umfangreichen Suchmassnahmen konnte der Taucher vorerst jedoch nicht gefunden werden.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland sind zur genauen Todesursache weitere Ermittlungen im Gang.

Regionale Staatsanwaltschaft Oberland

Sankt Gallen: Seit Sonntagnachmittag wird Willi Löpfe vermisst

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Seit Gestern, wird in St.Gallen Willi Löpfe vermisst. Der 74-Jährige verliess seinen Wohnort und kehrte nicht mehr zurück.

Willi Löpfe ist:

▪ 74-jährig
▪ zirka 180 Zentimeter gross
▪ weisse, gelockte Haare
▪ Brillenträger
▪ Der Vermisste trägt vermutlich ein blaues Polo-Shirt, lange graue Hosen, braune Halbschuhe und
führt einen grau-roten Rucksack mit sich.

Willi Löpfe verliess am Sonntag, den 22. Mai, um zirka 15.30 Uhr seinen Wohnort und wurde seither nicht mehr gesehen. Trotz diversen polizeilichen Abklärungen und Suchaktionen konnte der 74-Jährige bislang nicht aufgefunden werden.

Die Stadtpolizei St.Gallen bittet die Bevölkerung um Mithilfe:

– Wer hat seit Sonntag, 22. Mai 2022, Willi Löpfe gesehen und wo?

Hinweise nimmt die Stadtpolizei St.Gallen unter der Telefonnummer 071 224 60 00 entgegen.

Quelle der Meldung: Stadtpolizei St.Gallen

Todesopfer in Altstätten (Kanton Sankt Gallen): Mann flüchtet, stürzt und stirbt

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Am Montag sollte ein Mann in die Klinik transportiert werden, er konnte dem Transport entweichen und stürzte von einem Dach.

Heute, kurz nach 13.45 Uhr wurde durch einen Arzt bei einem 35-jährigen psychisch auffälligen Mann eine fürsorgerische Unterbringung verfügt. Vor dem Transport in die psychiatrische Klinik ermöglichte die Patrouille dem Mann vor dem Spital, eine Zigarette zu rauchen. Dabei wurden die Handfesseln gelöst. Diesen Moment nutzte er, um wild um sich zu schlagen und zu flüchten.

Innert Kürze verschwand er aus dem Blickfeld der Polizisten. Nach der sofort eingeleiteten Fahndung konnte er an der Trogenerstrasse wieder gesichtet werden. Er flüchtete auf ein Hausdach. Es wurden mehrere Patrouillen der Kantonspolizei Sankt Gallen sowie die Rettung aufgeboten.

Verschiedenste polizeiliche Spezialisten und Spezialistinnen rückten aus. Der Mann wechselte mehrere Male seinen Standort auf den Dächern an der Trogenerstrasse und begab sich auch in die Liegenschaften.

Die Verhandlungsgruppe der Kantonspolizei Sankt Gallen konnte mit ihm in Kontakt treten und das Gespräch führen. Er konnte nicht dazu bewogen werden, das Hausdach zu verlassen.

Kurz vor 17.00 Uhr stürzte er aus mehreren Metern in die Tiefe. Trotz der sofort eingeleiteten medizinischen Betreuung konnte nur noch der Tod des 35-jährigen Schweizers, welcher in der Gegend wohnhaft war, festgestellt werden.

Koblenz (Kanton Aargau): Schwerer Unfall fordert ein Toter und vier Verletzte

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In Koblenz (Bezirk Zurzach, Kanton Aargau, Photoquelle: dito) ist es am Montag zu einem schrecklichen Unfall gekommen. Eine Person ist auf der Unfallstelle verstorben.

Der Unfall ereignete sich am Montag, 23. Mai 2022, kurz nach 9.00 Uhr, in Koblenz. Ein 87-jähriger Automobilist fuhr von Bad Zurzach, auf der Bahnhofstrasse in allgemein Richtung Klingnau.

Aufgrund seiner unsicheren Fahrweise kam es, kurz vor dem Bahnhof, zu einer Streifkollision mit einer Fussgängerin, welche beim Fussgängerstreifen die Fahrbahn überqueren wollte. Kurze Zeit später prallte der Automobilist frontal gegen ein entgegenkommendes Auto.

Calcio Dna / Pietra angolare a posto: il “Crüs” resta in panca a Lugano

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Straordinario l’affare per la società; chissà se lo stesso possa e potrà sempre dire Mattia Croci-Torti, confermato oggi quale allenatore del Lugano pedatorio – ma, per l’appunto: quale Lugano, con quali elementi, con quale assetto? – per la prossima stagione nella massima serie elvetica. 40 anni, già elemento straaffidabile ad ogni livello della carriera come agonista e collante indispensabile in ogni spogliatoio frequentato, Mattia Croci-Torti detto “il Crüs” era subentrato in settembre ad Abel Braga malamente accolto ed ancor peggio esonerato; quarto posto in campionato, conquista della Coppa Svizzera e persino conquista del “Trofeo fair play”, non proprio un ornamento dal momento che, insieme con il riconoscimento, sulle rive del Ceresio arriverà una valigetta di contanti quale premio (e, come si suol dire, anche una mezza gamba di franchetti fa brodo). I fondamentali dell’accordo sono di fatto già stati definiti stamane fra Mattia Croci-Torti e Martin Blaser, amministratore delegato; una sorta di “imprimatur” dovrebbe giungere mercoledì, in coincidenza con l’approdo di Joe Mansueto – proprietario della società – proprio a Lugano.

Inverigo (Como), morto l’operaio precipitato dal tetto di una casa

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A distanza di oltre 48 ore dall’infortunio occorsogli sabato mattina durante lavori di installazione di un’antenna a Verano Brianza (provincia di Monza-Berianza), è morto questo pomeriggio all’“Ospedale Giovanni XXIII” in Bergamo il 64enne Pierluigi Airoldi, residente ad Inverigo (Como), che era precipitato nel vuoto per parecchi metri ed era rimasto esanime al suolo sull’impatto. L’uomo era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica, tuttavia senza riprendere conoscenza; riservata la prognosi, poi infausta.

Tragedia a Poschiavo, pescatore folgorato dalla corrente del traliccio

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Ha connotati al limite dell’incredibile la tragedia consumatasi nella mattinata di ieri, domenica 22 maggio (di questo pomeriggio l’informativa dal portavoce della Polcantonale Grigioni), in territorio comunale di Poschiavo frazione Li Curt, dove un pescatore 55enne ha perso la vita rimanendo folgorato dalla corrente elettrica di un traliccio posto a distanza di pochi metri dal corso del Val Pednal, in zona Clev. Secondo quanto riferito dall’autorità di polizia sulla scorta di prime evidenze di indagine, l’uomo sarebbe andato ad urtare i fili della corrente aerea durante l’azione di lancio dell’amo in acqua, rimanendo esanime al suolo. Ad individuare il corpo afflosciato, intorno alle ore 8.00, è stato il figlio del 55enne, anch’egli appassionato della disciplina e venuto ad incrociare il genitore dal quale si era separato all’alba per andare a pescare nella direzione opposta; immediati l’allarme, anche per tramite di altre persone che si sono poste in contatto con il centralino della “Rega”, e l’avvio delle pratiche di rianimazione, purtroppo senza esito. All’arrivo dei soccorritori il decesso è stato dichiarato sul posto. In immagine (fonte Polcantonale Grigioni), la zona della tragedia.

Covid-19, in Ticino cifre stabili. Tre case anziani ancora colpite

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.47) Cifre stabili anche nel “week-end”, per quanto riguarda il Canton Ticino, sul fronte della pandemia coronavirale: nessun’altra vittima (61 quelle rilevate nel contesto della quinta ondata, 1’190 i morti in tutto secondo computo ufficiale), 46 i ricoverati di cui 45 in reparti ordinari ed uno in reparto di terapie intensive, 141 i nuovi contagi riscontrati (149’523 nel complesso, 33’820 nella fase corrente). Quadro sommariamente invariato nel microcosmo delle case per anziani: una guarigione, un contagio, tre dunque gli infetti in altrettante strutture; nessun decesso per Covid-19 (414 in tutto), cinque invece quelli contestuali per cause indicate come “altro” (1’998), Nessun aggiornamento disponibile in materia di avanzamento della campagna vaccinale: a cifre di martedì scorso consta pertanto che il 72.4 per cento della popolazione avente diritto si è indirizzata verso il trattamento di base (doppia somministrazione o singola somministrazione ad avvenuta guarigione del soggetto) mentre soltanto il 46.9 per cento del totale ha scelto di accedere al richiamo (“booster”), con valore nettamente maggiore (79.3 per cento) nella fascia “Over 65”; 675’206 le dosi utilizzate in modo proficuo.

Borse, Zurigo azzarda un recupero. E ci crede anche Wall Street

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.35) Chiusura in slancio apparente, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo; reggono ancora i finanziari (“Credit Suisse group Ag” e “Ubs group Ag” in vetta, più 3.31 e più 3.19 per cento rispettivamente), assai bene gli assicurativi, ancora sofferenti “Swisscom Ag” (meno 0.42) e “Logitech Sa” (meno 0.88); al saldo, “Swiss market index” in progresso pari all’1.39 per cento su quota 11’466.28 punti; per quanto riguarda l’allargato, escursioni da prendersi con le molle e dunque poco affidabili quali parametri. Dalle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.17 (qui influente il carico dato dal distacco di numerose cedole); Ftse-100 a Londra, più 1.67; Cac-40 a Parigi, più 1.17; Ibex-35 a Madrid, più 1.67. Di slancio anche New York: Nasdaq, più 1.31; “Dow Jones”, più 2.05. Cambi: 103.10 centesimi di franco per un euro, 96.64 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 29’166.44 franchi il controvalore teorico per un bitcoin.

Hockey Wl / Ladies Lugano, grave perdita: se ne va Sidney Morin

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Una prima certezza, purtroppo sul fronte dei partenti, in casa Ladies Lugano (hockey Wl ovvero massima serie femminile): reduce dall’aver conquistato una Coppa nazionale e dall’essere giunta alla piazza d’onore in campionato con la maglia bianconera, se ne va Sidney Morin, 27 anni fra due settimane, 165 centimetri per 58 chilogrammi, statunitense di Minnetonka nel Minnesota e titolare anche di passaporto canadese, ruolo difensore. La giocatrice, nel cui “palmarès” figurano anche un oro olimpico ed un argento ai Mondiali iuniores, ha accettato infatti un’offerta dai vertici delle Minnesota Whitecaps di Minneapolis-Saint Paul, franchigia della Premier hockey federation (già National women’s hockey league) e la cui storia risale alla militanza nella disciolta Western women’s hockey league (tre titoli consecutivi, dalla stagione 2008-2009 alla stagione 2010-2011; poi il primo titolo – 2018-2019 – della National women’s hockey league); biennale il contratto, di fatto la prima offerta finanziaria a… domicilio avendo Sidney Morin frequentato solo le platee professionistiche europee (Svezia con il Modo Örnsköldsvik, con il Linköping e con l’Hv71 Jönköping; Svizzera con le Ladies Lugano) dopo la laurea conseguita all’Università di Minnesota-Duluth (quadriennio sempre da titolare con le Bulldogs).

La conferma dell’ingaggio è giunta nelle scorse ore anche per tramite del profilo “Twitter” di Sidney Morin. In termini di valutazione generale, si tratta di una perdita dal notevole calibro se anche solo si considerano le statistiche della giocatrice: 25 goal e 41 assist in 30 partite, primatista per numero di assist, primatista per numero di punti, e questo dal ruolo di difensore; fatti che hanno inciso in modo determinante nel contatto con gli “scout” delle Minnesota Whitecaps, risultando in effetti rilevantissima la crescita di Sidney Morin e la sua trasformazione in una sorta di Roman Josi a livello femminile (a livello di Ncaa-1 la produzione offensiva era stata attestata da una media inferiore al mezzo punto per partita nell’arco del quadriennio). Che sia, almeno, un “arrivederci” e non un “addio”.

Biel: Seit Freitag vermisster Mann tot aufgefunden

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Der Kantonspolizei Bern wurde am Samstag, 21. Mai 2022, kurz nach 19.00 Uhr eine regungslose Person am Ufer der Schüss bei der Schlösslistrasse in Biel gemeldet, wie die Kantonspolizei Bern schreibt.

Die ausgerückten Rettungskräfte konnten nur noch deren Tod feststellen. Beim Verstorbenen handelt es sich ersten Erkenntnissen zufolge um einen seit Freitag, 20. Mai 2022, vermissten 54-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern.Der Kantonspolizei Bern war am Freitag, 20. Mai 2022, gemeldet worden, dass ein in Biel arbeitender Mann nach der Arbeit nicht zuhause angekommen sei, worauf im Grossraum Biel und Berner Jura am Abend, im Verlauf der Nacht sowie am Samstag umfangreiche Suchmassnahmen mit dem Einsatz von Suchhunden und eines Helikopters getätigt wurden.

Die polizeilichen Abklärungen ergaben, dass es sich beim an der Schüss aufgefundenen Verstorbenen um den Vermissten handelt. Zur Bergung des Verstorbenen wurde die Berufsfeuerwehr Biel hinzugezogen.

Zur Ursache und den Umständen des Todesfalls seien unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland Ermittlungen im Gang, wobei nach derzeitigem Kenntnisstand ein Unfallgeschehen oder eine medizinische Ursache im Vordergrund stehen..

Polizei verhindert Eskalation von Streit: Türke festgenommen

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Am frühen Donnerstagabend, den 19. Mai drohte ein Gerangel zwischen einem Dutzend Personen am Bahnhof Schaffhausen zu eskalieren.

Dank einem sofortigen Polizeieinsatz wurden keine Personen verletzt. Der mutmassliche Aggressor wurde vorübergehend in Polizeihaft genommen.

Um 19.00 Uhr am frühen Donnerstagabend gingen bei der Schaffhauser Polizei mehrere Meldungen ein, dass ein Streit zwischen mehreren Personen am Bahnhof Schaffhausen eskalieren würde bzw. es zu Tätlichkeiten kommen würde.

Innerhalb weniger Minuten waren mehrere Patrouillen der Schaffhauser Polizei am Tatort und konnten die Situation beruhigen.

Personen sind bei diesem Streit keine verletzt worden. Der mutmassliche Aggressor, ein 49-jähriger Türke, wurde zur Wahrung der öffentlichen Sicherheit vorübergehend in Polizeihaft genommen.

Quelle der Meldung: SH Polizeihttps://player.skystream.tv/playlist/Nut6us0A54?website=DSTrDWuoZf   Redaktion Polizei-Schweiz        23 Mai, 2022 10:01

Drama in Erlinsbach (Kanton Aargau): 14-jähriger stirbt bei Absturz

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Ein 14-jähriger Teenager ist am Sonntag im Gebiet der Ramsflue in Erlinsbach (Kanton Aargau) bei einem Absturz über eine Felswand tödlich verletzt worden.

Das Opfer wurde nach einer intensiven Suche in felsigem Gebiet tot geborgen.

Der aus der Region Aarau stammende Jugendliche war mit einem Freund im Gebiet der Ramsflue unterwegs gewesen, wie die Kantonspolizei Aargau bestätigt.

Die Polizei war kurz vor 16.00 Uhr über den Absturz des Jugendlichen informiert worden.

An der Suche nach dem Vermissten standen neben der Kantonspolizei und der Stadtpolizei auch zwei Helikopter der Schweizerischen Rettungsflugwacht und Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz im Einsatz.

Heinrich Tessenow all’“Accademia”, la genialità di una mostra

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Sino a domenica 17 luglio, negli ambienti del “Teatro dell’architettura-Usi” in Mendrisio, la mostra dal titolo “Heinrich Tessenow. Avvicinamenti e progetti iconici”, ideata in seno all’“Accademia di architettura-Usi” e realizzata per le cure di Martin Boesch. Proposta concettualmente geniale, nel senso proprio degli obiettivi di un ateneo: numerosi i modelli realizzati dagli allievi dell’“Accademia di architettura”, e ciò sulla scorta dei progetti dell’architetto germanico (uno dei 10 che dettavano legge ai tempi della cosiddetta “Repubblica di Weimar”, almeno al pari di Bruno Taut e di Walter Gropius), a fianco di disegni originali, fotografie, campioni, pubblicazioni, video ed elemento di arredo provenienti da collezioni pubbliche e private. Materiali, è il caso di dirlo, probabilmente ignoti al vasto pubblico e non frequenti nemmeno tra gli specialisti; fatto rilevante, trattasi di un autentico ed esauriente compendio e con i quali viene documentata l’opera dell’architetto germanico (uno dei 10 che dettavano legge ai tempi della cosiddetta “Repubblica di Weimar”, almeno al pari di Walter Gropius e di Bruno Taut) anche per tramite delle riflessioni teoriche cui Heinrich Tessenow si dedicò soprattutto fra il 1934 ed il 1945, dopo essere stato cacciato dal mondo dell’insegnamento.

A mo’ di modesta raccomandazione, prendersi il tempo necessario per affrontare i tre grandi capitoli o àmbiti tematici in cui l’esposizione è stata articolata, vale a dire “Costruire nel paesaggio”, “Progetti per la città” e “La grande casa e la piccola casa”. Per gli orari di accesso consultare il sito InterNet dell’“Accademia”. In immagine, Heinrich Tessenow.

Lostallo, allo svuotamento il bacino di Val D’Arbola: occhio ai livelli

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Operazioni di svuotamento del bacino della Val D’Arbola, nelle giornate di martedì 31 maggio e di mercoledì 1.o giugno, secondo programma concordato tra i vertici della “Elettricità industriale Sa” e l’autorità amministrativa di Lostallo (Canton Grigioni). In tali date, pertanto, sono da prevedersi possibili e repentine variazioni della portata del riale a valle della diga ed alla confluenza con la Moesa; vale per tutti l’invito a non accedere al greto del fiume ed a rispettare le prescrizioni di sicurezza.

Pala & piccone / Unitas, dove la miopia è più grave di qualunque cecità

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Càpita di dover leggere, sul “Teletext” della Rsi e si precisa sin da sùbito che i colleghi non hanno alcuna responsabilità sul testo, che “l’Unitas riparte a pieno regime” e che tutto sarebbe andato al meglio possibile, durante il periodo della pandemia da Covid-19, compatibilmente con la pandemia stessa. Pensieri e pareri diffusisi durante l’assemblea svoltasi sabato al “Cadro panoramica” di via Dassone a Lugano, luogo in cui sono stati elogiati collaboratori e collaboratrici (“Hanno permesso di garantire la qualità dei servizi”) ed è stata evidenziata la continuità garantita su versanti quali il tiflologico, la biblioteca, i giovani ciechi e gli ipovedenti, dovendosi semmai riconoscere alcuni “limiti alle attività”. Alla stampa sarebbe piaciuto il poter porre almeno due domande in croce sulla questione che invece sta travolgendo l’intera associazione, ovvero le presunte e ripetute molestie che alcune dipendenti avrebbero subito per mano di una figura apicale nell’organigramma Unitas; argomento, questo, oggetto di inchiesta e peraltro inserito nell’ordine del giorno dell’assemblea, punto numero nove, nemmeno come ipotesi ma come dato acquisito (“Aggiornamenti sul caso molestie Unitas”: o sono troppo sbrigativi nello scrivere, lì dentro, o questa è un’ammissione implicita del fatto che gli abusi ci furono).

Ebbene: al cronistame mobilitatosi è stato vietato l’accesso con tanto di confinamento a distanza e frasette a metà fra l’irridente (“Questo è un evento privato”. Bon, sono privati anche i miei 20 franchi che metto ogni anno su una polizza di versamento) ed il gravemente impositivo (“C’è qui anche il nostro avvocato”. Doverosa risposta: qualcuno di voi potrebbe averne bisogno, ma non azzardatevi a scaricare i costi sui soci). L’assemblea, sulla cui coda è stato offerto “un ricco aperitivo” in forma addirittura di “aperipranzo” (tutto testuale, pensate un po’ quanto si possa essere amenamente conviviali pur stando sotto la punta della spada di Damocle), è andata ai titoli di coda dopo buone quattro ore; quanto agli aggiornamenti, l’intero capitolo sarebbe stato svolto in forma di discussione cioè di chiacchiere, buone ottime interessanti ma pur sempre chiacchiere. Nei prossimi giorni, alla stampa già estromessa con un atto che non rimarrà impunito, dovrebbe pervenire qualcosa di simile ad un comunicato con riferimento a quel tema in ispecie; a men che il compitino sia dato per assolto con una notula distribuita oggi e nella quale blablà massima collaborazione blablino blablone vicinanza alle vittime (okay, è la conferma numero due: qualcuno a capo della Unitas era molesto) ancora blabletto blablino inchiesta amministrativa in corso che è stata lanciata dal nostro Comitato e recentemente acquisita dal Dipartimento cantonale socialità-sanità blablublobliblé ma allora la si racconti giusta cioè si dica che l’autorità politica cantonale è intervenuta per sfilare i fogli dalle mani dei membri del Comitato medesimo con affidamento a figura professionale esterna, che diamine, essendo stato giudicato “non opportuno” (leggasi alla voce: fuori di testa) che il mandato di indagine “fosse conferito direttamente dall’Esecutivo dell’associazione”, dal momento che nel mandato era stato inserito anche l’esercizio di una verifica sull’operato “del Comitato, di tutti i suoi organi e delle rispettive figure di riferimento”, e questo non è nemmeno il parente di un blablà.

Quello giunto, sempre che trattisi del messaggio prefigurato, è insomma un comunicato che alla stampa dice quel che la stampa – insieme con parte della politica, anche in sede istituzionale – ha già riferito. Oh, beh, certo: se per caso qualcuno ha subito torti o molestie, viene sottolineato, basta il rivolgersi ora a chi sta conducendo l’inchiesta. Ma questo è il banale assoluto con un contorno di apparente stupidità; si sarebbe voluto, invece, che all’interno della Unitas esistesse un referente – ed autorevole, ed in grado di farsi carico della situazione, e che per funzione non dovesse mai abbassare la testa e che potesse dire pane al pane e vino al vino – al tempo in cui i problemi incominciarono a manifestarsi, non essendovi nulla di più deleterio del silenzio e dei comportamenti omissivi e dell’omertà; e non è di certo un motivo di vanto – anzi, trattasi di toppa cucita alla bell’e meglio su un vestito già logoro – l’inserire nel rapporto di attività l’avvenuta “adozione del regolamento contro “mobbing” e molestie sessuali” proprio nel corso del 2021, toh, a fianco di “incontri di sensibilizzazione rivolti ai quadri direttivi, al personale ed ai volontari”.

Magari vogliono anche l’applauso, dopo questa. Da parte nostra, ci credano, proprio impossibile. E occhio, ché il malumore potrebbe giungere ad intaccare la buona disponibilità di vari granconsiglieri, al momento in cui si tratterà di ridiscutere l’entità dei sinora assai larghi contributi finanziari del Cantone; quanto ai privati sovvenzionanti, come dire?, non è detto che sul territorio non ci siano altre cause parimenti commendevoli, e non inquinate da comportamenti indegni ed indegnamente sottaciuti.

Montegrino Valtravaglia (Varese), motociclista 43enne si schianta e muore

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Una caduta rovinosa è costata questa sera la vita ad un motociclista 43enne, cittadino italiano con residenza in Brenta (provincia di Varese), in transito lungo la Strada provinciale numero 23 “dei Sette Termini” in territorio comunale di Montegrino Valtravaglia (Varese), a distanza di circa otto chilometri dal valico su Tresa frazione Monteggio. L’incidente nel tratto compreso tra il borgo di Montegrino Valtravaglia e gli innesti verso Luino frazione Voldomino. L’uomo, Michele De Maria, risulta essere deceduto sul colpo; rapido ma inutile l’intervento di operatori sanitari della “Croce rossa” da Luino e del servizio di elisoccorso da Bergamo. Accertamenti in corso a cura di effettivi dei Carabinieri di Luino.

Sormano (Como): collisione moto-auto, 25enne in prognosi riservata

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Un motociclista 25enne versa in condizioni di prognosi riservata al “Moriggia Pelascini” di Gravedona (Como) sull’esito della collisione occorsa alle ore 15.53 circa in territorio comunale di Sormano (Como), località Colma, sul Pian del Tivano. Illeso il conducente della vettura venuta ad impatto con il dueruote; il 25enne, risultato residente nella zona, ha invece riportato traumi e contusioni di una certa gravità ed è stato elitrasportato alla struttura nosocomiale. Sul posto, oltre ai soccorritori, varie unità dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco. Nell’immagine, la scena dell’incidente.

Calcio Dna / Lugano, congedo con sconfitta. Lucerna al “barrage”

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A differenza di quanto occorso iersera in cadetteria, dove gli ultimi divennero primi ed i primi rimasero fuori dai giochi, nessuna sorpresa clamorosa dall’ultimo turno di Eupalla in massima serie elvetica, questo pomeriggio. Chiude con un sorriso amaro il Lugano, sconfitto (1-2) a Basilea in partita-passerella per molti che fra qualche settimana non vestiranno né bianconero né rossoblù; vantaggio dei padroni di casa con Darian Males (6.o), replica di Mohammed Amoura (27.o) con la collaborazione di Reto Ziegler, goal decisivo da Pajtim Kasami al 71.o; molto da recriminarsi sulle occasioni avute, ché il Basilea proprio si è limitato al minimo indispensabile; entrambe le squadre ridotte a 10 effettivi causa espulsioni (da primato la presenza di Pajtim Kasami: ingresso al 69.o in subentro a Strahinja Pavlovic, la citata rete al 71.o, ammonizione al 72.o, rosso al 74.o). Nella disfida di retrovia, la peggio tocca al Lucerna cui non basta il pur clamoroso 3-2 – tra l’altro, in rimonta dallo 0-2 – sul campo dello Zurigo campione; sia pure “in extremis”, il Sion recupera dall’1-3 al 3-3 contro il Servette e si salva in via diretta per il margine d’una lunghezza (per parte sua, il Grasshoppers Zurigo era esente da rischi sostanziali in ragione di una differenza-reti decisamente migliore).

I risultati – Basilea-Lugano 2-1; San Gallo-Losanna 4-0; Sion-Servette 3-3; Youngboys-Grasshoppers Zurigo 3-0; Zurigo-Lucerna 2-3.

La classifica – Zurigo 76 punti; Basilea 62; Youngboys 60; Lugano 54; San Gallo 50; Servette 44; Sion 41; Grasshoppers Zurigo, Lucerna 40; Losanna 22.

Lega dei Ticinesi, chiuso il cerchio: al completo il Consiglio esecutivo

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Chiuso oggi, con l’identificazione e con la nomina degli ultimi quattro membri del Consiglio esecutivo, il periodo di transizione della Lega dei Ticinesi verso il modello cosiddetto “3.0”, già caratterizzato dalla stesura di nuovi statuti Per la struttura di vertice, come deciso in forza di consenso unanime (una quarantina i partecipanti al voto) sulle candidature espresse, i rappresentanti dalle aree territoriali sino a scadenza del periodo 2021-2023 sono Massimiliano Robbiani (Mendrisiotto), Patrizio Farei (Bellinzonese-Alto Ticino), Alessandro Mazzoleni (Locarnese-valli) e Sabrina Aldi (Luganese). Già definita in precedente circostanza era stata la composizione della quota di fatto non eleggibile perché conseguente agli statuti: Lorenzo Quadri in quanto consigliere nazionale, Norman Gobbi e Claudio Zali in quanto consiglieri di Stato, Boris Chicanos Bignasca in quanto capogruppo nel Legislativo cantonale. Nel ruolo di uditore, infine, Stefano Tonini quale presidente del “Movimento giovani leghisti”. In immagine, Sabrina Aldi.

Gambarogno frazione San Nazzaro, cadavere nelle acque del Verbano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.36) Ancora nessuna indicazione da fonte ufficiale su circostanze e dinamica del decesso di una persona, questa mattina, nelle acque del Verbano sul tratto corrispondente al lido di Gambarogno frazione San Nazzaro, fra debarcadero e spiaggetta del lido medesimo. La notizia è stata data dalle pagine della “Voce del Gambarogno”, cui si deve anche l’immagine della zona in cui il fatto ha avuto luogo. Le cause dell’episodio sarebbero non accidentali e senza intervento di terze persone. Sul posto unità di Polcantonale e Pollacuale insieme con personale medico di soccorso; il corpo senza vita è stato individuato dai sommozzatori a modesta profondità e riportato a riva.

Tiro sportivo / “Giornata cantonale del giovane” nel nome delle donne

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“Civici carabinieri” di Lugano tra le società, Oxana Baetscher da Lugano quartiere Pregassona nell’individuale, Barbara Bombelli da Lugano tra i monitori: queste le identità sul gradino più alto del podio, ieri ovvero sabato 21 maggio, alla “Giornata cantonale del giovane” di tiro sportivo, distanza 300 metri, valida anche quale campionato cantonale di categoria Iuniores e concorso di qualificazione per finali cantonali e concorsi intercantonali. 16 le società presenti, per quasi 130 giovani agonisti più una cinquantina di monitori e delegati, all’edizione numero 84 dell’evento che per l’occasione, dopo una pausa forzata di due turni causa pandemia, è tornato a Lugano dove mancava dagli Anni ’60. In grande spolvero la “Civici carabinieri” di Lugano, a bersaglio (media 88.49 punti) nel concorso di sezione davanti alla “Balernitana” ed alla “Unione tiratori san Gottardo”. Nell’individuale, alle spalle della non ancora 19enne Oxana Baertscher, i ben noti Luca Veglio da Acquarossa frazione Leontica ed Alex Patocchi da Locarno. Nota rilevantissima, in ultimo, per la prestazione di Barbara Bombelli tra i monitori: 38 i partecipanti, vittoria ottenuta a quota 95 punti su un massimo di 100. Alle premiazioni sono intervenuti Norman Gobbi, consigliere di Stato, e Tiziano Galeazzi, municipale di Lugano. In immagine, i migliori della competizione.

Arogno, fiamme in una fattoria: gravi i danni, nessun ferito

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Distrutto il fienile, distrutti i mezzi; nessun intossicato, tuttavia, e nessun ferito. Esiti certi, e quantificazione dei danni in varie migliaia di franchi, per l’incendio divampato attorno alle ore 14.00 di oggi nelle pertinenze di un’azienda agricola in territorio comunale di Arogno. Operazioni di soccorso condotte da effettivi dei Pompieri Lugano e dei Pompieri Melide; a titolo precauzionale, sul posto anche una squadra del “Servizio ambulanza Mendrisiotto”; temporaneamente interdetto il transito sulla strada di accesso alla fattoria.

Orino (Varese): giù nella scarpata con la bici, uomo finisce in ospedale

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Ricovero in ospedale a Varese, previo recupero a braccia da parte dei soccorritori, per un appassionato di “mountain bike” scivolato lungo un dirupo sottostante lo sterrato che l’uomo stava seguendo stamane nella zona del Pian delle Noci, sopra l’abitato di Orino (provincia di Varese, a circa 22 chilometri dal valico di Lavena Ponte Tresa su Tresa), intorno a quota 735 metri. Per l’individuazione dello sfortunato ciclista sono stati mobilitati specialisti del “Soccorso alpino-speleologico” (XIX Delegazione lariana), effettivi dei Vigili del fuoco ed un elicottero da Milano; intorno alle ore 11.30 la presa di contatto, due ore più tardi la conclusione dell’intervento. Pur in presenza di traumi e ferite, le condizioni di salute del “biker” sarebbero non gravi.

A margine / Malina Suliman, una mostra che dice e pretende. Troppo

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Dicono, di lei, che a soli 20 anni ossia nel 2011 abbia dato vita (secondo altre e più attendibili fonti, solo collaborato) alla “Fine arts association” a Kandahar, città in cui era giunta con i genitori da Kabul suo luogo di nascita e fatta salva una breve parentesi di formazione culturale a Karachi in Pakistan; dicono di lei, inoltre, che abbia esposto propri lavori alla prima mostra organizzata nel sud dell’Afghanistan dopo la prima, lunga dominazione dei talebani; ella stessa ha affermato di aver incontrato enormi problemi nei rapporti con i genitori, e di non aver avuto dialogo con la madre, e di essere stata a lungo su un terreno relazionale scabroso con il padre. Difficile il non credere almeno di massima a quel che l’artista Malina Suliman, uno squarcio della cui produzione è accolto in queste settimane al “Museo casa Rusca” di Locarno (piazza Sant’Antonio 1), racconta per tramite dei comunicati alla stampa e prova a testimoniare nei materiali prodotti; in tal senso utile sarebbe un confronto diretto, non foss’altro che per fare capire quali perversioni e quale sete di sangue allignino in una certa fetta dell’Islam “militante”, di certo sotto certi regimi ma anche nei contesti familiari e familistici (un “modello” da esportazione, sibilandosi a denti stretti) trapiantatisi in Occidente e purtroppo ben presente come la cronaca ci indica; magari vi sarà l’occasione, prima del “finissage” annunciato per metà agosto.

Sarebbe, quella, anche la sede giusta per farsi spiegare quel che nella presentazione della mostra è rimasto in sospeso e lascia una sensazione di pericolosa contraddittorietà o di mancanza di lucidità, laddove viene affermato che i lavori di Malina Suliman “vogliono mettere in discussione l’artificialità della cultura che, in fondo, svela una critica corrosiva all’idea stessa di multiculturalità”. Ma potrebb’essere tutto un effetto di qualche “lost in translation”, o di un fraintendimento, se è vero che l’artista era presente fra il 2010 ed il 2013 ad eventi tra Kabul, Kandahar e Mazar-i-Sharif e che dal 2015 ha preso parte a diversi “festival” europei, Germania ed Italia soprattutto, trovandosi peraltro “obbligata a lasciare l’Afghanistan a causa di problemi politici e di sicurezza”, essendo stata – così sta scritto – aggredita e lapidata. La fuga risale al 2013, direzione Mumbai in India, e da qui l’approdo ad Eindhoven in Olanda (nei Paesi Bassi la frequenza del “Dutch art institute”).

Del resto, al netto dell’elemento artistico “tout court” laddove il segno grafico ha un nonsoché di scontato e di ordinario, più interrogativi che risposte lascia la mostra locarnese: par quasi che, nel mezzo della critica (condivisibile, condivisa al 100 per cento) allo scandalo dato dall’esistenza stessa dei talebani la cui eradicazione dovrebbe costituire primario obiettivo di ogni democrazia nel mondo, nemmeno l’Occidente nella sua contemporaneità e nella sua offerta di libertà risulti accettabile nelle 24 ore della quotidianità (e si ripete: su un piatto della bilancia sta un sistema da perfezionarsi ed indubbiamente perfettibile, ma dalla qualche solidità; sull’altro piatto stanno orrore, morte, tragedia, violenza, prevaricazione, annullamento di qualsiasi voce eterodossa, potere esercitato con il filo della spada). Diciamo insomma così: anche qualora si voglia attribuire a Malina Suliman il 100 per cento del valore che ella rivendica per tramite delle opere e dell’esperienza di vita così come essa è stata affidata ai “pierre” di turno, troppo alto è il livello di aspettative generato rispetto al prodotto che passa sotto gli occhi del visitatore. Ché, a conti visti e controfirmati, già tanti altri – e di rado con esiti convincenti – l’hanno buttata sul terreno dell’arte convertita in politica, della volontà di provocare, degli ostacoli incontrati e delle reticenze (altrui) e delle paure (sempre altrui), omettendo di declinarsi in origine dal particolare e pretendendo di approdare alla rappresentazione di un universale.

Restano riservate altre obiezioni, e via via che ci si pensa una si aggiunge e si incatena all’altra. Esempio: era disponibile Casa Rusca, vero, ma è questo l’involucro ideale per installazioni e “mix” video? No: contenuto e contenitore abbisognano di una chiave unitaria, a men che proprio non s’abbiano alternative. Poi: a visita ultimata, non resta un insoluto culturale? Sì, resta. Poi: numerosi altri aspetti, sorvolasi per non annoiare. Tutto ciò premesso, si ha la certezza del fatto che la Malina Suliman del 2032 porterà altre e maggiori concretezze rispetto a quella del 2022. A raffronto, con sbandata su altro campo in cui i pretenziosi sono numericamente e politicamente (oh, sì) soverchianti su quanti agiscono in rappresentazione del reale, si osa sperare che Malina Suliman sia qualcosa di diverso da una qualsivoglia ed effimera Carole Rackete. Meglio: di ciò si è sicuri, e ci si odierebbe in caso di errore.

Mendrisiotto-Basso Ceresio, in 30’000 copie la nuova guida turistica

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A distanza di 12 anni dalla prima edizione, al lancio nei giorni scorsi la nuova guida turistica al Mendrisiotto-Basso Ceresio, “regione da scoprire” attraverso brevi testi quadrilingue ed immagini e che sarà trattata in posizioni di primo piano nello scacchiere della promozione sui mercati internazionali. Particolare attenzione sono stati dedicati a formato e tipo di carta, in modo da favorire la qualità della lettura e la praticità di utilizzo dello strumento; di un certo interesse anche la collaborazione attivata con persone abituate all’utilizzo dei mezzi di comunicazione sociali e che su “Instagram” avevano pubblicato immagini dalle indiscutibili originalità e riservatezza. Quale “testimonial” è stata scelta Patrizia Cattaneo Moresi, operante in nota azienda familiare del ramo vitivinicolo e tra l’altro direttrice della “Artrust Sa”, realtà imprenditoriale tra i mercanti di arte e lo scorso anno curatrice della “Triennale” per conto dell’ex-Comune di Maroggia. 30’000 le copie della guida, 136 le pagine, diffusione sotto egida dell’“Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto-Basso Ceresio”.

Mesocco, incontra interesse la “Linea guida territoriale” del Comune

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Partecipazione significativa – una cinquantina le persone datesi appuntamento alla Sala spettacoli di Mesocco – nell’incontro pubblico organizzato alla data di mercoledì scorso sul tema della “Linea guida territoriale” del Comune, documento il cui testo rimarrà esposto al pubblico sino a venerdì 10 giugno. Ad illustrare l’argomento sono stati Fernando Ciocco, architetto operante in seno allo studio “Stauffer & Studach Ag” in Coira, e Christian De Tann, sindaco di Mesocco, che si sono resi disponibili anche per rispondere ai principali quesiti sorti dall’assemblea. Com’è noto, sino alla scadenza del periodo di esposizione rimane possibile l’inoltro di osservazioni – in forma scritta o per posta elettronica – all’autorità politica municipale. In immagine, Fernando Ciocco.

Losone, le “Notti del racconto” diventano storia in… mostra

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Da martedì 24 maggio a giovedì 30 giugno, negli ambienti dell’“Istituto scolastico comunale” di Losone e meglio sulla vetrata dell’edificio medesimo, l’originale mostra in cui verrà documentato il percorso più che ventennale (ma 20 sono state le edizioni) dell’evento “La notte del racconto”, proposta consolidatasi in tutta la Svizzera ma che a Losone si è tradotta in vero e proprio “happening” di lettura ad alta voce, con partecipazione diretta in voce ed in atti tra narrazioni, spettacoli, esperimenti di recitazione e dialoghi. Il materiale via via generato quale documentazione delle singole edizioni, e si parla dunque di foto, oggetti e messaggi – era stato raccolto, selezionato e classificato per date già nel 2020, quando sarebbe stato celebrato l’effettivo anniversario dell’appuntamento; in quella circostanza, per note cause esogene, era stato possibile solo un allestimento in versione “online”, ovvero per tramite del sito InterNet del Comune di Losone dove avevano trovato posto le opere realizzate dall’illustratrice Irene Kaiser in collaborazione con gli allievi delle scuole comunali.

Da astrofisico a sacerdote, il lungo volo di “neodon” Lorenzo De Vittori

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Ordinazione sacerdotale in un gruppo di 24 giovani provenienti da nove Paesi, ieri nella basilica minore titolata a sant’Eugenio in Roma, per il 35enne luganese Lorenzo De Vittori, figura ben nota per l’attività di ricerca in astrofisica (sue alcune indagini sulle onde gravitazionali provenienti dalla collisione di buchi neri, attività conseguente al dottorato in fisica conseguito al “Poli” di Zurigo) e giunto alla vocazione con percorso non propriamente tradizionale, essendosi il cammino “illuminato” nel corso del tempo, passo dopo passo, sulla scorta di esperienze via via affrontate e vissute. Nel 2016 l’accoglimento della proposta, giuntagli in ambienti dell’“Opus Dei”, per l’inizio degli studi in teologia; a Roma “anche il tempo di riflettere sulla possibile vocazione al sacerdozio”, che infine “ho capito fare per me”. In termini di formazione, l’ora don Lorenzo De Vittori è titolare anche di un dottorato in teologia biblica. Il futuro? In Svizzera, senza dubbio.

Vermisster Mann ist wieder aufgetaucht

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Seit Dienstagmittag fehlte von einem 65-jährigen Aargauer jede Spur. Am Samstag ist der Mann wieder an seinen Wohnort zurückgekehrt.

Besoffener Autofahrer verletzt vier Menschen und begeht Fahrerflucht

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Gestern Abend hat sich ein Verkehrsunfall auf der Bahntalstrasse in Neuhausen am Rheinfall (Kanton Schaffhausen) ereignet. Der alkoholisierte Fahrzeuglenker verletzte dabei vier Personen und entfernte sich pflichtwidrig von der Unfallstelle.

Um 19.30 Uhr am Samstagabend (21.05.2022) fuhr ein alkoholisierter Automobilist von der Mühlenstrasse in Schaffhausen auf die Bahntalstrasse in Neuhausen am Rheinfall. Er verlor die Kontrolle über sein Fahrzeug, überquerte eine Verkehrsinsel und kollidierte mit einem auf der Gegenfahrbahn, vor der dortigen Lichtsignalanlage, stehendem Fahrzeug. Dabei verletzte er vier Insassen. Im Anschluss an die Kollision setzte der alkoholisierte Fahrzeuglenker seine Fahrt fort, ohne sich um die verletzten Personen oder den angerichteten Sachschaden zu kümmern. Der flüchtende Unfallverursacher konnte wenig später durch die Kantonspolizei Zürich, Höhe Andelfingen, angehalten werden.

Die vier Fahrzeuginsassen wurden durch den Rettungsdienst mit noch unbestimmten Verletzungen ins Spital überführt.

Der genaue Unfallhergang ist Bestand laufender Ermittlungen.

Dem Unfallverursacher wurde an Ort und Stelle der Führerausweis entzogen. Er wird sich vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen verantworten müssen.

Junger Kitesurfer schwer verletzt nach Unfall mit Boot

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Am Samstag, den 21. Mai, gegen 14.00 Uhr, ereignete sich auf dem See in Montreux ein schwerer Unfall mit einem Kitesurfer.

Am Samstag, 21. Mai 2022, gegen 14.00 Uhr, meldete die 144 der Waadtländer Polizeistation, dass sich in Montreux vor dem Centre des Congrès ein Bootsunfall ereignet hatte. Der Pilot eines Mastercraft-Bootes, der seinen Kitesurfer, einen 21-jährigen Walliser, abholen wollte, überholte ihn versehentlich, ohne ihn im Wasser gesehen zu haben. Der durch den Propeller des Bootes schwer verletzte junge Mann wurde mit dem Krankenwagen zum CHUV gebracht.

Die Staatsanwaltschaft übertrug die Ermittlungen dem Stab der Seebrigade der Waadtländer Gendarmerie.

Dieser Einsatz erforderte den Einsatz von Rettungskräften aus Villeneuve, Clarens und La Tour-de-Peilz, einem Krankenwagen der Sécurité Riviera, dem SMUR und der Seebrigade der Waadtländer Gendarmerie.

Ménières (Kanton Freiburg): Tragischer Unfall mit Todesopfer

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In Ménières kam es gestern Samstag zu einem schweren Unfall. Ein Radfahrer lag bewusstlos am Strassenrand und verstarb noch am Unfallort.

Am Samstag, 21. Mai 2022, gegen 13:40 Uhr, wurde die Kantonspolizei darüber informiert, dass in Ménières, am Strassenrand der Route de Vesin, ein bewusstloser Radfahrer aufgefunden worden war.

Der Alarm wurde von zwei Drittpersonen ausgelöst, die sofort eine Herzmassage des Radfahrers durchführten. Die Rettungssanitäter von Star Ambulances, die REGA sowie der mobile Dienst für Notfallmedizin und Reanimation (SMUR) waren schnell vor Ort. Trotz mehrerer Wiederbelebungsversuche verstarb das Opfer leider noch am Unfallort.

Nach ersten Erkenntnissen der Polizei war der Radfahrer, ein 69-jähriger Mann, mit seinem E-Bike von Vesin in Richtung Ménières unterwegs. Aus noch ungeklärtem Grund stürzte er mit seinem Fahrrad auf ein Feld in der Nähe der Strasse.
Die Kantonsstrasse wurde während des Einsatzes nicht gesperrt. Eine Untersuchung wurde eingeleitet und die Polizei sucht nach Zeugen.

Zeugenaufruf
Personen, die sachdienliche Hinweise zur Ermittlung beitragen können, werden gebeten, die Kantonspolizei Freiburg unter 026 304 17 17 zu kontaktieren.

Calcio Dnb / Folle finale: promosso il Winterthur, “harakiri” Aarau

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Il suicidio dell’Aarau, l’impresa dello Sciaffusa, la “missione speranza” portata a termine dal Winterthur: tre fatti, giunti a combinarsi effettivamente nell’ultimo quarto d’ora di una stagione da 36 giornate, rovesciano le gerarchie della cadetteria pedatoria e producono un esito per nulla scontato alla vigilia. Tutte e tre le squadre chiudono infatti a quota 65, ma per la differenza-reti (più 31, e ben implementata con il 5-0 ottenuto a Kriens) il Winterthur è primo e torna direttamente nella massima serie a distanza di 37 anni; lo Sciaffusa, autore di una rimonta a fari spenti su strada senza illuminazione, si sgancia nel finale e grazie al “più 24” timbra una piazza d’onore che varrà il “barrage” contro la penultima di Dna, probabilmente il Lucerna ma non è detto che non sia il Sion; l’Aarau, alla vigilia praticamente certo del trionfo (sarebbe bastato un pari interno con il Vaduz), precipita nella spirale delle paure, viene sconfitto per 1-2 e finisce a “più 20”, cioè terzo, cioè eliminato dalla corsa all’obiettivo prefissato e per il quale il “Brügglifeld” era oggi al “sold-out”.

Un “thriller” non era atteso, stante per l’appunto la presunta ovvietà dell’almeno minimo risultato utile che l’Aarau avrebbe ottenuto, e “thriller” invece è stato. Ininfluenti sulle sorti altrui erano i confronti Thun-Yverdon e NeuchâtelXamaxSerrières-Wil, che entrano pertanto in cronaca solo per la menzione dei risultati (rispettivi successi interni per 2-1 e per 5-2); tre dunque le partite da consultazione frenetica degli “Smartphone”. Aarau sùbito in ambasce, 0-1 dopo 11 minuti sulla firma di Tunahan Cicek che si ripete al 75.o; a quel punto il Winterthur sta viaggiando confortevolmente su ampio margine ed il tifo zurighese è tutto per il Vaduz; di mezzo si mette però anche lo Sciaffusa che, rimasto sotto il pelo dell’acqua fra il 21.o ed il 53.o (0-1 di Mergim Qarri, pareggio di Raul Bobadilla), al minuto 77 va in sorpasso con Agustìn Gonzàlez e spariglia ogni calcolo in casa Aarau. Dove l’incredulità diventa panico, dalle tribune al campo; assalto alla baionetta, lo 0-2 muta all’83.o in un 1-2 su rigore trasformato da Shkelzen Gashi; l’Aarau chiuderà su statistiche da assoluto dominio (24 tiri contro 10, 12 calci d’angolo contro quattro, possesso-palla al 64 per cento) ma sul punteggio non avrà influenza nemmeno un recupero da otto minuti.

La classifica finale – Winterthur, Sciaffusa, Aarau 65 punti; Vaduz 60; Thun 56; NeuchâtelXamaxSerrières 50; StadeLosannaOuchy, Yverdon 44; Wil 41; Kriens 13.

Bellinzona: auto centra moto e si dilegua, grave un 68enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.31) Un 68enne svizzero con domicilio nel Bellinzonese versa in gravi condizioni al “San Giovanni” di Bellinzona avendo riportato lesioni sull’esito dell’incidente occorsogli intorno alle ore 0.24 in territorio comunale di Bellinzona, quartiere Monte Carasso, lungo El Stradùn e mentre l’uomo stava procedendo in moto verso il quartiere Sementina. Secondo quanto riferito da fonti della Polcantonale, il conducente del dueruote è stato centrato a quel punto da un’auto (“Colore scuro”, stando alla testimonianza resa dall’uomo) immessasi su El Stradùn da via El Càmp di Nav e che non si è fermata dopo l’impatto. Il guidatore dell’auto è oggetto di ricerche; chi abbia informazioni anche solo potenzialmente utili circa movimenti di veicoli nella zona è pregato di mettersi in contatto con la “Centrale comune di allarme” al numero 0848.255555. Il motociclista è stato trasportato al “San Giovanni” di Bellinzona per i trattamenti del caso; sul posto agenti di Polcantonale, Polcom Bellinzona e “Croce verde” Bellinzona.

Lostallo, tamponamento sullo svincolo della A13: due feriti

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Il non facilmente spiegabile blocco di un veicolo sulla corsia di accelerazione è all’origine del tamponamento occorso alle ore 15.36 di ieri lungo lo svincolo di Lostallo (Canton Grigioni) sulla A13, direzione Ticino, dove un furgone è piombato sull’altro mezzo per l’appunto fermatosi nel punto di immissione sulla corsia ordinaria di marcia. Feriti entrambi i conducenti, vale a dire il 79enne che era al volante della prima vettura (a quanto pare proveniente dalla carreggiata dell’autostrada e non dallo svincolo) ed il 30enne alla guida del veicolo commerciale; assistenza medica a cura di operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; danni totali ad entrambi i mezzi. In immagine (fonte: Polcantonale Grigioni) la scena dell’incidente.

Verbano-Cusio-Ossola: 70enne precipita dall’Alpe Saler e muore

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Deceduto sull’impatto, dopo un volo nel vuoto per oltre 100 metri, l’escursionista 70enne il cui cadavere è stato individuato poco dopo le ore 7.00 di oggi sul fondo di un dirupo in territorio comunale di Premosello-Chiovenda (provincia del Verbano-Cusio-Ossola). L’uomo, Claudio Paganoni, cittadino italiano residente a Domodossola, aveva avuto un ultimo contatto telefonico con la moglie nel pomeriggio di ieri; in quella circostanza era stata manifestata una certa difficoltà nel ritrovare il sentiero utilizzato per l’ascesa verso l’Alpe Saler dalla frazione Colloro. Una prima individuazione della zona in cui l’uomo si era perso era stata comunicata intorno alle ore 23.00; alla ripresa delle ricerche, in presenza di luce naturale, la scoperta dello zaino abbandonato e, a distanza di pochi metri, quella del 70enne ormai senza vita.

Primo agosto, torna la santa Messa sul Passo del san Gottardo

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A sensazione, saranno (e saremo) non meno di 2’000. Non importa pioggia o vento, prenderemo quello che verrà, lunedì 1.o agosto, al Passo del san Gottardo dove si appresta a tornare la celebrazione della liturgia eucaristica sotto conduzione di monsignor Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, e con tanto di pellegrinaggio da ogni angolo della Diocesi. Due, infatti, i treni speciali che saranno organizzati con partenza l’uno da Chiasso e l’altro da Locarno, sempre con fermata in ogni stazione e con arrivo alla stazione di Airolo; qui il trasbordo sui bus-navetta sino al passo, sul quale ovviamente convergeranno anche altri dalla zona. L’inizio della santa Messa è previsto per le ore 10.30; diretta tv a livello svizzero. Treni e bus speciali saranno accessibili con biglietto di giornata al prezzo di 15 franchi per persona (andata e ritorno), gratis i bambini ed i ragazzi sino all’età di 16 anni, d’obbligo per tutti la prenotazione (a tale scopo, per le modalità di partecipazione consultare il sito InterNet della Diocesi di Lugano); non varranno né i biglietti ordinari né gli abbonamenti. Una parte dei tragitti in treno sarà condivisa dallo stesso vescovo, che approfitterà dell’occasione per salutare alcuni gruppi di partecipanti. In immagine, il lancio promozionale di una fra le precedenti esperienze al Passo del san Gottardo con accesso via treno e bus-navetta.

Alta Valle Intelvi (Como): schianto nella notte, feriti tre giovani

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Tre giovani – 21, 26 e 24 anni le età – sono rimasti feriti nella notte in un incidente avvenuto lungo la Strada provinciale numero 13 “della Valle d’Intelvi”, in territorio comunale di Alta Valle Intelvi frazione Lanzo d’Intelvi, a distanza di pochi chilometri dal valico su Arogno. Non ancora chiara la dinamica dell’episodio occorso poco prima delle ore 3.00 e nel quale, stando a prime indicazioni, non sarebbero rimasti coinvolti altri veicoli. Per i tre feriti si è reso necessario il trasporto al nosocomio “Moriggia-Pelascini” di Gravedona.

Magari poco ma per tutti: l’occhio del “radar” colpirà in ogni distretto

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Otto Distretti su otto nel mirino dei “radar” mobili secondo programmazione per la settimana compresa fra lunedì 23 e domenica 29 maggio. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Sementina, Claro, Camorino, Lumino e Cadenazzo; nel Distretto di Blenio, Dongio; nel Distretto di Leventina, Rodi-Fiesso ed Ambrì; nel Distretto di Riviera, Biasca, Cresciano e Prosito; nel Distretto di Locarno, Brissago, Ascona, Verscio, Locarno, Muralto, Vira Gambarogno, Magadino, Contone, Porto Ronco e Tenero; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Lugano, Vezia, Maroggia, Piodella, Viganello, Besso, Comano, Sureggio, Tesserete, Roveredo Capriasca, Sala Capriasca, Monteceneri, Gravesano, Manno ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano. Due infine, a Riazzino ed a Stabio, i controlli con apparecchiature semistazionarie.

Luino (Varese): lite fuori da un bar, trauma cranico per un 30enne

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Ha riportato un trauma cranico, presumibilmente dopo essere stato colpito dalla sedia scagliata dal contendente, e per tale motivo si trova ora in ospedale al “Circolo” di Varese. Ad un 30enne è toccata la peggio nel diverbio – ben presto degenerato in vie di fatto – scoppiato poco dopo le ore 0.50 di oggi, sabato 21 maggio, all’esterno di un bar di Luino sul lungolago Carlo Zona, poco a nord rispetto all’ultima rotatoria in uscita dalla città verso il valico italo-svizzero di Zenna su Dirinella in Comune di Gambarogno; l’uomo è stato assistito da personale sanitario della “Padana emergenza”; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri della compagnia di Luino. Nella foto GdT, la zona del lungolago cui ha avuto luogo l’alterco.

Schrecklicher Unfall Küttigen (Kanton Aargau): Fahrer verbrennt in seinem Auto

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In Küttigen (Kanton Aargau) kam es am frühen heutigen Morgen zu einem schrecklichen Unfall. Ein Automobilist wurde tot geborgen.

Am frühen Samstagmorgen, um 1.45 Uhr ging beim Polizeinotruf die Meldung ein, dass ein Personenwagen auf der Staffeleggstrasse in allgemeine Fahrtrichtung Aarau mit dem Tunnelportal des Horentaltunnels kollidierte.

Noch während des Meldungseingangs begann das massiv beschädigte Fahrzeug an zu brennen. Durch die anwesenden Drittpersonen wurde versucht das Feuer zu löschen, was jedoch nicht gelang.

Aufgrund der Meldung wurden mehrere Patrouillen der Stadtpolizei Aarau und der Kantonspolizei Aargau, ein Rettungswagen sowie die Feuerwehren Küttigen und Aarau umgehend vor Ort aufgeboten.

Die nach sehr kurzer Zeit eingetroffenen Polizeipatrouillen versuchten ebenfalls noch das brennende Fahrzeug zu löschen, was jedoch aufgrund des Vollbrandes des Fahrzeuges nicht mehr gelang. Die ausgerückte Feuerwehr konnte kurze Zeit später den Brand unter Kontrolle bringen und löschen.

Die Unfallursache sowie auch die Identität der verstorbenen Person sind momentan noch unklar und Gegenstand der laufenden Ermittlungen.

Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs umgehend aufgenommen. Die zuständige Staatsanwaltschaft hat eine entsprechende Untersuchung eröffnet. Zwecks Bergungs- und Aufräumarbeiten blieb die Staffeleggstrasse im Bereich des Horentaltunnels in beide Fahrtrichtungen für mehrere Stunden gesperrt. Die Feuerwehr richtete eine entsprechende Umleitung ein.

Muhen (Kanton Aargau): Peter Scheurer wird vermisst

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Seit Dienstag wird der 65-jährige Peter Scheurer in Muhen (Kanton Aargau) vermisst. Die Polizei bittet um die Mithilfe der Bevölkerung.

Seit Dienstag, den 17. Mai, wird der 65-jährige Peter Scheurer in Muhen vermisst. Er ist 173 Zentimeter gross, schlank, mit Bauchansatz, trug zuletzt wahrscheinlich sportliche Wanderkleidung und einen weissen Rucksack.

Scheurer hatte seinen Wohnort am Dienstag oder zu Fuss verlassen

War möglicherweise mit einem älteren, blau-roten Mountainbike der Marke Wheeler unterwegs. Zu Fuss oder auf seinem Mountainbike hatte Herr Scheurer seinen Wohnort am Dienstagmittag mit unbekanntem Ziel verlassen.

Nachdem er nicht zurückgekehrt war, meldeten ihn seine Angehörigen am gleichen Abend als vermisst.

Die Polizei bittet um die Mithilfe der Bevölkerung

Sämtliche Abklärungen und Suchmassnahmen sind bislang erfolglos geblieben. Personen, die Angaben zum Aufenthaltsort des Vermissten machen können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei in Aarau (Telefon 062 836 55 55) oder beim Polizeinotruf 117 zu melden.

Baden (Kanton Aargau): Mann im Schwimmbad verunfallt

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Am Mittwochabend wurde ein Mann am Grund des Schwimmbades Baden regungslos aufgefunden und bewusstlos geborgen. Die Polizei sucht Auskunftspersonen.

Der Unfall ereignete sich am Mittwoch, den 18. Mai, kurz vor 18.30 Uhr, im Schwimmbad an der Pfisterstrasse in Baden. Ein 38-jähriger Mann wurde am Boden des Schwimmbades regungslos treibend festgestellt und durch die anwesende Bademeisterin geborgen. Er musste über längere Zeit reanimiert und im Anschluss in Spitalpflege verbracht werden. Der Unfallhergang ist unklar. Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen und sucht Auskunftspersonen.

Calcio / Onore al merito e merito all’onore: il Bellinzona torna tra i cadetti

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Per titoli, per meriti e per… inconsistenza della concorrenza: tre punti qualificanti, quando ancora il campionato è in corso (tre i turni al termine) ed il responso della classifica è ben di là da venire, spingono d’ufficio il Bellinzona dalla Prima lega promozione alla Dnb del calcio elvetico. Quali che saranno i risultati prossimi, quale che sia la formazione granata in campo, decisione presa e comunicata: in seconda istanza è stata spuntata oggi la licenza per la seconda serie professionistica, diritto non acquisito da alcun’altra compagine fra le pretendenti. È un apparente paradosso che tuttavia ci offre l’idea di quel che il mondo pedatorio elvetico intende essere – e potrebbe persino riuscire in tale impresa – nel futuro: con una massima categoria che dal torneo 2023-2024 si strutturerà su 12 squadre e sarà rigenerata e ricostruita in formula finale di “play-off”, e con credenziali non negoziabili sulla soglia tra cadetteria e semiprofessionismo.

La notizia della promozione ottenuta a tavolino, primaria conseguenza dell’indisponibilità di una struttura idonea per il Breitenrain che al momento è in vetta al campionato e la cui dirigenza sembrava tenere parecchio al salto di categoria, è stata accolta a Bellinzona con il giusto carico apotropaico: nove anni possono essere molti o pochi, secondo le diverse sensibilità, ma è noto quanto i tifosi di chiara fede granata abbiano sofferto negli ultimi nove anni, ovvero dal tempo del fallimento finanziario della società sotto la presidenza di Gabriele Giulini. La ripartenza ebbe luogo dalla Seconda lega regionale, seguirono due promozioni di fila, una battuta d’arresto nel torneo 2016-2017 (passò lo StadeLosannaOuchy), un altro salto e due annate in cui il Covid-19 si mise di traverso. Ora, cadetteria ed un impegno: reggere qui, e programmare a medio termine per puntare al palcoscenico più ampio.

Pulcini “illegali” e malati, azienda agroalimentare sotto sequestro

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Un’azienda operante nella filiera agroalimentare e con sede nel Locarnese – tale l’evidenza da informazioni di fonte non ufficiale ma raccolte dal “Giornale del Ticino” – è stata posta sotto sequestro per intervento urgente dell’autorità sanitaria di controllo, al secolo i vertici dell’Ufficio del veterinario cantonale, a causa dell’avvenuta e constatata importazione di 30 pulcini che, oltre ad essere stati introdotti illegalmente su suolo ticinese dall’Italia, sono risultati colpiti dal virus della cosiddetta “malattia di Newcastle”, la stessa in forza della quale, nel 2007, si rese necessario l’abbattimento di almeno 6’000 galline malate in una struttura del settore primario a Lugano quartiere Pazzallo.

Nel caso presente, previe analisi i cui riscontri sono stati sottoposti all’attenzione degli specialisti dell’Ufficio federale sicurezza alimentare-veterinaria e stante il rischio di epizoozie al momento assenti dal territorio, i 30 esemplari sono stati soppressi; ipotizzabile l’assenza o l’improbabilità di contagi (“I pulcini importati non hanno avuto contatti diretti con altro pollame”); sempre a mente delle autorità sanitarie, che tuttavia precisano essere l’inchiesta ancora in corso, vi è da presumersi che gli animali fossero stati vaccinati in Italia (in Svizzera tale vaccinazione è vietata dal momento che l’intera nazione è riconosciuta esente dalla malattia). Una procedura contravvenzionale sarà aperta contro il soggetto responsabile dell’importazione illegale dei pulcini.

Covid-19 in Ticino, cifre da speranza: solo un degente in cure intense

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.15) Ad eccezione del numero dei nuovi contagi (76, per totali 33’679 nel contesto della quinta ondata e per totali 149’382 dall’inizio del computo), si conferma anche sul transito da ieri all’alba di oggi la linea discendente in materia di presenza del “Coronavirus” sul territorio cantonale. Numeri alla sintesi: nessun’altra vittima (61 nella fase corrente, 1’190 nel complesso), ricoveri in calo a quota 47 di cui 46 in reparti ordinari ed uno soltanto in reparto di terapie intensive; nessuna variazione nel sistema delle residenze per anziani, dove tre restano gli ospiti contagiati all’interno di altrettante strutture. Nessun aggiornamento disponibile per quanto concerne l’andamento della campagna vaccinale: al 72.4 per cento la quota degli aventi diritto che hanno scelto di accedere al doppio trattamento di base; sul 46.9 per cento i “richiamati” con “booster” (all’interno del gruppo, 79.3 per cento tra gli “Over 65”); 675’206 le dosi somministrate.

Haben Sie dieses Reiseladegerät gekauft? Bringen Sie es züruck…

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In Zusammenarbeit mit dem Eidgenössischen Starkstrominspektorat (ESTI) ruft die Media Markt Schweiz AG das Reiseladegerät «ITS-2000 ILTN Travel Charger Set» der Marke «ISY» zurück. Es gibt eine Stromschlag-, Brand- und Verbrennungsgefahr. Betroffene Kunden erhalten den Kaufpreis rückerstattet.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Die betroffenen Reiseladegerät erfüllen die Anforderungen an die Sicherheit gemäss anwendbaren Normen nicht. Es gibt eine Stromschlag-, Brand- und Verbrennungsgefahr.

Welche Produkte sind betroffen?

Vom Produktrückruf betroffen ist das Reiseladegerät «ITS-2000 ILTN Travel Charger Set» der Marke «ISY» mit Artikelnummer 1846959 (vgl. beiliegendes Bild des betroffenen Produkts).

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Konsumentinnen und Konsumenten, die eines der betroffenen Reiseladegeräte besitzen, sind aufgefordert, dieses nicht mehr zu verwenden und in eine Filiale von Media Markt zurückzubringen oder an folgende Adresse zu senden (Sie erhalten den Kaufpreis auche ohne Kaufbeleg zurückerstattet): Media Markt E-Commerce, c/o ALSO Schweiz AG / Service Center, Meierhofstrasse 7, 6032 Emmen.

41-jähriger Maseratifahrer verursacht Selbstunfall und prallt in Mauer

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Ein fahrunfähiger Autofahrer verursachte in der Nacht zum Freitag in Frauenfeld einen Selbstunfall. Der Mann blieb unverletzt, musste aber seinen Führerausweis abgeben.

Kurz nach Mitternacht war ein Autofahrer auf der Zürcherstrasse in Richtung Stadtzentrum unterwegs. Nach dem Verlassen des Talbachkreisels kam das Auto rechts von der Strasse ab und prallte in eine Mauer. Beim Unfall wurde niemand verletzt. Der Sachschaden beträgt einige zehntausend Franken.

Weil der 41-Jährige durch die Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau als fahrunfähig beurteilt wurde, ordnete die Staatsanwaltschaft eine Blutentnahme und Urinprobe an. Der Führerausweis des Schweizers wurde zuhanden des Strassenverkehrsamtes eingezogen.

Burgdorf (Kanton Bern): Ermittlungen nach tragischem Brand mit Leichenfund abgeschlossen

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Die Ermittlungen zum Brand in einem Einfamilienhaus in Burgdorf von Anfang März sind abgeschlossen. Der Brand ist auf Fahrlässigkeit im Umgang mit Raucherwaren zurückzuführen.

Am Mittwoch, 2. März 2022, ist in Burgdorf an der Lorraine im Innern eines Einfamilienhauses ein Brand festgestellt worden. Im Verlauf der Löscharbeiten wurden eine leblose Frau und ein lebloser Hund im Haus aufgefunden.

Inzwischen sind die polizeilichen Ermittlungen des Dezernats Brände und Explosionen der Kantonspolizei Bern abgeschlossen. Diesen zufolge ist der Brand im Eingangsbereich des Hauses auf einen unsachgemässen Umgang mit Raucherwaren respektive auf nachglimmende Partikel zurückzuführen.

Borse europee, prima la fiammata poi la bonaccia. E New York torna a soffrire

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) Quasi a conferma dell’apparente schizofrenia delle Borse primarie – occhio, invece: in mezzo ai meri “sentiment”, alle vendite su “stop loss” ed agli elementi emozionali fa sempre capolino uno dei fondamentali -, ieri lo sprofondo ed oggi un sussulto stroncato sul medio periodo per lo “Swiss market index” al saldo sul pari a quota 11’308.98 punti. “Lonza group Ag” (più 2.96 per cento) in posizione di vertice sin dall’avvio; discreta spinta da “Ubs group Ag” (più 1.03); nell’alveo, “Holcim limited” il peggiore (meno 0.62); fuori squadra, invece, il passo del titolo “Compagnie financière Richemont Sa”, che lascia sul campo un 13.11 per cento sul contrasto fra straordinari risultati economici nel 2021 e timori di implosione su specifici mercati (Sud-est asiatico e Russia soprattutto), tra l’altro in epifania di alcuni riscontri ora sotto analisi. Allargato: ancora in ascesa “Zur Rose group Ag” (più 2.08 per cento), calo sensibile (meno 8.13) per “One Swiss bank Sa”. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.72 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, più 1.19; Cac-40 a Parigi, più 0.20; Ibex-35 a Madrid, più 0.93. Male ancora New York, con flessioni fra l’1.09 e l’1.82 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 102.88 centesimi di franco per un euro, 97.54 centesimi di franco per un dollaro Usa; in perdita secca sui 28’128.38 franchi il controvalore di un bitcoin.

In assemblea ordinaria la Protezione civile Lugano-campagna

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La relazione di Tarcisio Gottardi quale presidente della Delegazione consortile e l’intervento di Claudio Hess quale comandante, insieme con la sintesi del Consuntivo 2021, al centro della prossima seduta ordinaria del Consiglio consortile della Protezione civile regione Lugano-campagna, appuntamento in calendario per mercoledì 25 maggio alla sala del Consiglio comunale di Mezzovico-Vira. Inizio ore 18.30.

Chiasso stazione, 180’000 euro di troppo nei bagagli: due bulgari nei guai

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81’630 euro in una delle valigie, 119’020 euro nell’altra; tolti di mezzo i 20’000 euro consentiti secondo le restrittive norme valutarie tricolori, 180’650 euro di troppo inguaiano una coppia di cittadini bulgari individuati a bordo di un treno proveniente dalla Germania ed in breve sosta alla stazione ferroviaria internazionale di Chiasso, nelle scorse ore, per gli ordinari controlli a campione. Su intervento di effettivi della Guardia italiana di finanza (gruppo Como-Ponte Chiasso) e di operatori dell’“Agenzia dogane-monopoli” di Como, l’uomo e la donna sono stati fatti scendere dal convoglio ed invitati ad aprire i bagagli all’interno dell’ufficio a ciò deputato; una volta effettuato il calcolo dell’entità del denaro, in disponibilità prevalente con banconote di taglio dai 50 ai 500 euro, posta sotto sequestro una significativa cifra quale garanzia per il pagamento delle sanzioni da irrogarsi. In immagine, il… bottino individuato.

Calcio Dna / Lugano in festa continua, a Cornaredo cade anche lo Zurigo

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Nella serata delle felicitazioni reciproche – Zurigo ospite ben felice di celebrare a Lugano il titolo nazionale già conquistato, Lugano padrone di casa ben entusiasta di festeggiare con lo Zurigo una Coppa Svizzera che fa massa -, bel calcio senza troppi pensieri a Cornaredo per la penultima della massima serie pedatoria 2021-2022 e, quale ciliegina dell’annata, vittoria dei bianconeri con un 2-1 che gli sviluppi di gioco avrebbero potuto tradurre in scarto triplo e che invece stampa a perfezione il confronto, modesti nella vittoria gli uni, fieri nella sconfitta gli altri. 5’093 gli spettatori, per effetto di trascinamento dalla trasferta trionfale in quel del “Wankdorf” di Berna; ospiti avanti con Akaki Gogia al 3.o, palla al centro e pareggio di Jonathan Sabbatini su imbeccata di Mattia Bottani (4.o), sorpasso al 28.o sulla “raccomandazione” di Numa Lavanchy ancora per Jonathan Sabbatini. A legittimare il successo la traversa di Mattia Bottani (44.o) ed il palo di Sandi Lovric (53.o) quale contraltare al solo palo colto da Wilfried Gnonto (31.o); del 74.o un episodio discusso, palla nella rete dello Zurigo, fue o no fue la mano de Dios, alla fine l’arbitro Sven Wolfensberger propende per il nostranissimo “ens” e non dà séguito; niente espulsi, cambi ai massimi numerici consentiti su amendue i fronti. Ed ora, prepararsi per l’ultima tappa: sarà quarto posto, al massimo un terzo a pari merito.

I risultati – Lugano-Zurigo 2-1; Losanna-Sion 1-2; Lucerna-Youngboys 2-2; Grasshoppers Zurigo-San Gallo 3-2; Servette-Basilea 0-0.

La classifica – Zurigo 76 punti; Basilea 59; Youngboys 57; Lugano 54; San Gallo 47; Servette 43; Grasshoppers Zurigo, Sion 40; Lucerna 37; Losanna 22.

Salez (Kanton Sankt Gallen): Häftling tot in Zelle aufgefunden

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Heute, kurz nach 6.40 Uhr, ist in der Strafanstalt Saxerriet in Salez, ein Insasse tot aufgefunden worden.

Gemäss jetzigen Erkenntnissen steht eine natürliche Todesursache im Vordergrund. Das Institut für Rechtsmedizin am Kantonsspital St.Gallen ist durch die Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen mit der Ermittlung der Todesursache beauftragt worden.

Am Vorabend gegen 21.00 Uhr hatte ein Mitarbeiter des Justizvollzugs den letzten Kontakt mit dem Insassen. Heute gegen 06:40 Uhr reagierte der 39-jährige Schweizer beim Zellenaufschluss nicht auf die Ansprache.

Die beigezogene Mitarbeiterin des anstaltsinternen Gesundheitsdienstes konnte kein Lebenszeichen beim Mann mehr erkennen.

Der aufgebotene Arzt stellte des Tod fest. Der Mann befand sich seit Februar 2022 im offenen Strafvollzug. Er verbüsste wegen Betäubungsmitteldelikten eine achtmonatige Haftstrafe. Zwecks Ermittlung der Todesursache wurde der Verstorbene ins Institut für Rechtsmedizin nach St.Gallen überführt.

Tragödie in La Brévine: Mann fällt ins Wasser und stirbt

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In La Brévine (Kanton Neuenburg) ist es am Mittwoch zu einem Unfall im Lac des Taillères gekommen. Ein Mann verlor dabei sein Leben.

Am 18. Mai 2022, wurde ein Mann bewusstlos im Wasser in der Mitte des Lac des Taillères in La Brévine gefunden. Der Mann wurde von zwei Personen, die vor Ort waren, schnell gerettet, von den Rettungskräften versorgt und anschliessend mit dem Helikopter in das CHUV geflogen.

Am Mittwoch, den 18. Mai 2022, wurde kurz nach 20 Uhr ein 83-jähriger Mann bewusstlos im Wasser in der Mitte des Lac des Taillères in La Brévine aufgefunden.

Er war allein in seinem Kanu unterwegs, als er plötzlich ins Wasser fiel. Er wurde von zwei Personen, die sich zum Zeitpunkt des Vorfalls ebenfalls auf dem See befanden, gerettet und bewusstlos ans Ufer gebracht.

Die Neuenburger Polizei war schnell mit zwei Patrouillen vor Ort. Ein Krankenwagen und ein Arzt des SMUR begaben sich ebenfalls an den Ort des Geschehens. Der Mann wurde von der REGA ins CHUV geflogen. In der Nacht auf Donnerstag ist er verstorben.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet.

Lkw aus dem Verkehr gezogen: Rumänischer Chauffeur angehalten

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Am Mittwoch (18.05.2022), kurz nach 12.15 Uhr, hat eine Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen ein rumänisches Sattelmotorfahrzeug zur Kontrolle angehalten. Beim Sattelschlepper konnte unter anderem festgestellt werden, dass das Bremssystem nur noch eingeschränkt funktionierte.

Die Kontrolle des Sattelschleppers ergab, dass das ABS-Bremssystem nicht mehr richtig funktionierte. Bei einer Vollbremsung hätte dies möglicherweise zu einer eingeschränkten Bremsleistung geführt. Der Chauffeur ignorierte die optischen Anzeigen an den Armaturen. Weiter konnte festgestellt werden, dass ein Defekt am Abgasreinigungssystem (Ad-Blue) vorlag. Dies hatte zur Folge, dass die Abgasnormen nicht eingehalten wurden und es zu einem erhöhten Schadstoffausstoss kam.

Weiter hatte der 36-jährige Chauffeur den Fahrtschreiber so manipuliert, dass die Fahrbewegungen des Lastwagens nicht permanent aufgezeichnet wurden. Er umging dadurch die geltenden Arbeits- und Ruhezeiten. Dem Chauffeur wurde die Weiterfahrt erst gestattet, nachdem der Lastwagen fachmännisch repariert wurde. Ihm wurde ein Bussen- und Kostendepositum von 1’850 Franken abgenommen. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen angezeigt.

Schaan (Fürstentum Liechtenstein): Motorrad kollidiert mit stillstehendem Personenwagen

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Gestern ist es in Schaan (Fürstentum Liechtenstein, Photoquelle: dito) zu einem Verkehrsunfall gekommen. Eine Person wurde verletzt.

Ein Mann fuhr gegen 16:30 Uhr mit seinem Motorrad auf der Feldkircher Strasse in nördliche Richtung. Als ein Dienstfahrzeug des Bundesamtes für Zoll und Grenzsicherheit vor ihm verkehrsbedingt bis zum Stillstand anhalten musste, kollidierte er mit diesem. Dabei kam der Mann zu Sturz und erlitt Verletzungen. Er wurde mit dem Rettungsdienst des Roten Kreuzes ins Spital gebracht. An beiden Fahrzeugen entstand Sachschaden.

Balerna-Morbio Inferiore, lavori sulla rotatoria “Luera” (e sino alla A2)

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Niente facoltà di utilizzo dello svincolo di Chiasso-Balerna sulla A2, in provenienza da sud, nella fascia serale-notturna di lunedì 23 e di martedì 24 maggio, causa lavori di rifacimento provvisorio dell’asfaltatura alla rotatoria “Luera”, opera inserita nel contesto degli interventi di sottostruttura e di pavimentazione e della formazione delle corsie preferenziali per i bus in territorio comunale di Balerna ed in territorio comunale di Morbio Inferiore. Il blocco avrà luogo in entrambi i casi fra le ore 21.30 e le ore 4.30; sulla rotatoria “Luera” l’attività verrà svolta a fasi distinte, in modo da garantire la viabilità a senso alternato di circolazione. Prevista la presenza di agenti di sicurezza.

Unihockey / Stavolta si fa: di ritorno il maxitorneo di casa Cramosina

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Due gli appuntamenti saltati, l’uno dopo l’altro, per il Covid-19 e nonostante gli sforzi della dirigenza per provare a tener viva la fiammella nel tempo della totale incertezza; ma questa volta non ci sarà ostacolo di sorta. Di ritorno sabato 11 giugno, al centro sportivo “Fantin” di Giornico, lo storico torneo di unihockey sotto egida dell’Hockey club Cramosina, società primariamente nota per la militanza della prima squadra nel disco su ghiaccio in Terza lega gruppo 1-est (nella stagione 2021-2022, terzo posto a ridosso di Ascona Rivers e Nivo entrambi approdati ai “Masterround” per la promozione) ma operativa anche con i Cramosina Youngsters a livello Veterani (nella Lega amatori Biasca-Lhab); nella circostanza sarà celebrato il 25.o anniversario della manifestazione, dunque spettacolo in pista e spettacolo all’intorno con musica dal vivo e festa campestre la sera. Già definiti, nel frattempo, i punti qualificanti nella fase di avvicinamento alla stagione agonistica 2022-2023 in casa Cramosina: a fine agosto, giornata conviviale di apertura con i giocatori e con i familiari; sabato 17 settembre, riapertura della pista del ghiaccio a Faido ed amichevole Cramosina-Chiasso (di fatto, un anticipo dei confronti in campionato); sabato 1.o ottobre (in linea eventuale, il giorno seguente), esordio della prima squadra nel nuovo campionato di Terza lega gruppo 1-est.

Precipita nel vuoto dal Pizzo Truzzo, 63enne comasco perde la vita

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Un 63enne residente a Casnate con Bernate (Como) ha perso la vita nella giornata di ieri precipitando nel vuoto per oltre 100 metri mentre stava effettuando un’escursione sul Pizzo Truzzo in Valle Spluga, montagna del gruppo Catena Mesolcina sul versante ovest, tra Madesimo e Chiavenna. L’uomo, Giuseppe Roncoroni, si trovava in quota attorno ai 2’700 metri nella zona pertinente al Comune di San Giacomo Filippo (provincia di Sondrio) e stava percorrendo una cresta insieme con altri appassionati di montagna, improvvisamente diventati testimoni del dramma. Inutili i soccorsi portati dagli operatori di varie agenzie. In immagine, Giuseppe Roncoroni.

Calcio Dna / Lugano-Zurigo, per celebrare insieme e per… provarci

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Passata (non ancora) la sbornia di improvviso entusiasmo per l’avvenuta conquista della Coppa Svizzera, traguardo massimo dichiarato dalla dirigenza e storicamente nei sogni di Mattia Croci-Torti allenatore, il Lugano pedatorio si reimmerge stasera nel clima della massima serie per il penultimo impegno della stagione 2021-2022. Ragionamento semplice sempre: ospite a Cornaredo è lo Zurigo già campione, sicché l’uno si complimenterà con l’altro che si complimenterà con l’uno, e del resto chi vince si compiace e chi perde si dà pace; nel caso vinca, il Lugano sale a quota 54 e torna virtualmente in competizione con lo Youngboys, al momento terza forza del torneo e contemporaneamente impegnato sul campo di un Lucerna che spera ancora di poter evitare il “barrage” per la salvezza (è ad un punto dalla coppia Grasshoppers Zurigo-Sion). I bianconeri sono già in Conference league e nulla cambierebbe anche in caso di sorpasso (da maturarsi eventualmente nell’ultimo turno, s’intenda); ma entra in gioco un po’ la soddisfazione di chiudere l’annata in crescendo, anche quale tributo a quei giocatori che non rimarranno perché non più nei piani della società o non accordatisi sul rinnovo del contratto. Insomma, confronto da tripla in cui può accadere tutto o nulla, ché anche la salute delle gambe ha qualche importanza e non si può contestare ad alcuno il diritto di preservarsi.

Il programma – Losanna-Sion, Lugano-Zurigo, Lucerna-Youngboys, Grasshoppers Zurigo-San Gallo, Servette-Basilea.

La classifica – Zurigo 76 punti; Basilea 58; Youngboys 56; Lugano 51; San Gallo 47; Servette 42; Grasshoppers Zurigo, Sion 37; Lucerna 36; Losanna 22.

Varese, collisione auto-moto in zona “Iper”: feriti due uomini

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Feriti un automobilista ed un motociclista nell’incidente stradale occorso questo pomeriggio in territorio comunale di Varese, lungo la dorsale di via Peschiera in fregio al “Centro commerciale Belforte” sull’asse verso il rione Valle Olona, con blocco spontaneo della circolazione e chiusura forzata del tratto di tangenziale della Strada statale numero 342 “Briantea”. Nessuno dei due feriti, 61 e 46 anni, ha riportato lesioni gravi, pur rendendosi necessario in un caso il trasferimento al Pronto soccorso dell’“Ospedale di Circolo” di Varese.

Logica, ma dove sei? / Il cantiere lì ed a quell’ora, proprio no

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Campo sùbito libero da pregiudizi: piaccia o non piaccia, i cantieri stradali servono perché funzionali ad una migliore viabilità. Difficile, tuttavia, l’essere dalla parte del programmatore degli interventi attuati stamane sulla Cantonale Pa13 Ascona-Brissago nel tratto pertinente a Ronco sopra Ascona ed in corrispondenza con l’innesto della strada verso il nucleo montano: inagibile un’intera corsia, problematica la svolta sulla sinistra, e colonne chilometriche giunte a ripercuotersi sull’intero comparto, tanto di più in fascia di transito del frontalierato. Situazione assai complessa, se è vero che per sbrogliare la matassa sono dovuti intervenire agenti della Polcom Ascona… Sensazione: questo è uno dei casi in cui il cantiere notturno diventa non un’opzione, ma l’unica modalità utilizzabile. Nella foto GdT, il… punto caldo del cantiere “infelice”.

A2 a Muzzano, scontro vettura-furgone: due feriti, gravi i disagi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.08) Ricovero in ospedale causa lesioni di una certa entità per i conducenti di due veicoli venuti a collisione sul mezzogiorno, lungo la A2 in tratto ticinese sulla carreggiata verso nord, appena fuori dalla galleria della Collina d’Oro ovvero in territorio comunale di Muzzano. Violentissimo l’impatto, in séguito al quale l’auto coinvolta è finita fuori dal sedime stradale mentre l’altro mezzo, un furgone, si è inchiodato sulla mezzeria delle corsie di marcia. Assistenza medica a cura di operatori della “Croce verde” Lugano. A causa dello scontro, nel quale per puro caso non sono rimasti coinvolti veicoli terzi, la corsia di marcia sulla destra è stata chiusa al traffico per circa un’ora e si sono formate colonne sin oltre lo svincolo di ingresso a Lugano-sud, tra l’altro con ripercussioni sulla viabilità ordinaria cittadina di Lugano lungo la dorsale da via Clemente Maraini alla stazione Ffs ed oltre. Nella foto GdT, l’incolonnamento su una sola corsia con presidio di una vettura della Polcantonale.

Locarno, in fiamme una palazzina: due intossicati, un ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.44) Un ferito in modo non grave e due intossicati nel rogo divampato stamane in una palazzina di via San Jorio a Locarno. L’allarme intorno alle ore 7.20; le fiamme si sono sprigionate da un appartamento al quinto dei sei piani dell’edificio ed hanno iniziato a propagarsi con rapidità agli altri livelli, in particolare intaccando tetto e sottotetto. Sull’intervento delle forze dell’ordine (effettivi di Polcantonale, Polcom Locarno, Pompieri Locarno) e dei soccorritori (varie unità del “Salva” Locarno), gli inquilini sono stati fatti sgomberare in buon ordine ed a titolo precauzionale. Stando agli esiti di una prima ricognizione, devastato l’appartamento in cui il rogo ha avuto origine ed inagibili almeno altre due abitazioni; gravi i danni alle infrastrutture di collegamento.

Covid-19, il Ticino torna sulla buona strada: contagi e ricoveri in calo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.33) Finalmente notizie in direzione univoca, e tali da far ipotizzare un’effettiva uscita anche dalla quinta ondata pandemia, sul fronte covidiano in Ticino: nel transito da ieri ad oggi, soli 66 nuovi contagi rilevati (33’603 nella fase corrente, 149’306 quelli computati dalla terza decade di febbraio 2020) e nessuna vittima (61 nel periodo, 1’190 nel complesso) oltre ad una consistente riduzione nel numero di posti-letto occupati (ora 52, di cui 50 in reparti ordinari e due in reparti di terapie intensive). Tre gli ospiti dichiarati guariti nel sistema delle residenze per anziani, dove restano pertanto tre soli positivi in altrettante strutture; anche qui nessun decesso per “Coronavirus”, dovendosi tuttavia lamentare due morti per altre cause. Invariati i riscontri sul passo della campagna vaccinale: al 72.4 per cento degli aventi diritto la quota degli accessi al trattamento di base (doppia vaccinazione o singola vaccinazione dopo guarigione del soggetto), sul 46.9 per cento la quota degli accessi al richiamo (“booster”).

Freddo polare nelle Borse, Zurigo non si scuote. Arranca anche New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.33) Già sotto l’influenza negativa della pessima chiusura del giorno precedente a Wall Street, Borse europee anche oggi in sofferenza propria sui timori della permanenza di elevati tassi di inflazione. Lo “Swiss market index”, in pesante rosso sin dall’avvio delle contrattazioni, va al saldo con un calo nella misura del 2.33 per cento ad 11’309.49 punti, a listino tutto in rosso e con parziali difese su “Lonza group Ag” (meno 0.15 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.52) mentre sbandano “Nestlé Sa” (meno 5.03) e “Zürich insurance group Ag” (meno 4.11); analoga la situazione nell’allargato, dove ad escursioni positive di “Zur Rose group Ag” (più 5.80) e “Bachem holding Ag” (più 3.17( fanno da contraltare le flessioni marcate di “Julius Bär Gruppe Ag” (meno 5.92) e “Mobilezone Ag” (meno 5.90). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.90; Ftse-Mib a Milano, meno 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 1.82; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.83. In flessione contenuta New York: Nasdaq, meno 0.10 per cento; “Dow Jones”, meno 0.66. Cambi: 102.97 centesimi di franco per un euro, 97.16 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 29”064.62 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), motociclista cade e si ferisce

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Se la caverà, pur fra traumi e contusioni, il motociclista 52enne caduto pesantemente sull’asfalto alle ore 17.38 circa di ieri, mercoledì 18 maggio, in territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca (provincia di Varese), in frazione Pino sulla sponda orientale del Lago Maggiore, lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” e meglio a distanza di qualche centinaio di metri dal valico in frazione Zenna su Dirinella (Comune di Gambarogno). Non consta che nell’incidente siano rimasti coinvolti altri mezzi. Per l’assistenza medica al ferito si è reso necessario l’intervento di una squadra di elisoccorso; il 52enne è stato stabilizzato e trasportato all’“Ospedale di Circolo” in Varese.

Fa… troppo il suo mestiere, il lupo di Cerentino finisce nel mirino

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Viveva intorno a Cerentino un lupo assai feroce; e per oggi lì egli campa ancora, domani chissà. Fosse stato a Gubbio, come da antica voce di cui ci raccontò il poeta Angiolo Silvio Novaro, gli si sarebbe fatto incontro Giovanni di Pietro di Bernardone, ed a sfida del guardo ombroso e cupo l’uom già santo in vita con il nome di Francesco avrebbe negoziato una pace a condizioni onorevoli per l’uno e per l’altro, offrendo cibo in quiete domestica quale contraltare per la fine delle predazioni; dacché si è in Ticino e meglio dalle bande della Valle Rovana, non per il vitto ma in nome proprio decisero il Vitta (Christian) e gli altri a Palazzo delle Orsoline, e del lupo fu concesso oggi l’abbattimento. Sempre che sia trovato entro 60 giorni, quell’animale ritrovatosi a fare soltanto ciò che è nelle sue corde, nel perimetro della Valle Rovana, stante l’ultima rilevazione in località Piedipiodi (un nome un programma, ad ovest di Paperino; predate 19 pecore, era martedì 26 aprile); l’esecuzione del compito è assegnata ai guardacaccia; e c’è tanto di pubblicazione sul “Foglio ufficiale”, manca solo il volantino con un “Wanted, vivo o preferibilmente morto” come s’usava fare nel West.

Si sappia: se quel lupo ora nel centro del mirino avesse colpito limitandosi ad uccidere nove pecore (il limite è fissato a 10), l’autorizzazione all’abbattimento non sarebbe stata concessa; indiscutibile colpa dell’animale che in aritmetica è sempre stato un asino, ecco. Si sappia inoltre: i grandi predatori, tra cui il lupo, “sono protetti e non rientrano nel novero degli animali cacciabili” e non è opinione ma quanto codificato ed avente vigore e rigore di legge; una deroga è per l’appunto data quale “possibilità” (non “obbligo”) per singoli animali che causino “danni rilevanti ad animali da reddito”, e capirete che già sul concetto di “rilevanza” sussiste un nonsoché di aleatorio e di interpretabile, ecco. Si sappia tra l’altro dell’evidenza di quanto subito dagli allevatori, perché i numeri sono numeri e non messaggi affidati alla bottiglia e gli allevatori hanno diritti equi; ed alla fine, dopo un rinvio per esigenze di approfondimento del quadro normativo, Bellinzona governativa diede il “via libera”, immediata l’applicabilità, ma anche immediata la facoltà di opposizione del ricorso. Ricorso, e per quale motivo? Guai a noi cronistelli se rubassimo il lavoro ai giurisperiti, ma è la stessa autorità politica cantonale ad affermare che nel quadro normativo vigente a livello federale non viene risolto “in modo soddisfacente il conflitto tra le esigenze di tutela del lupo in quanto specie protetta e le peculiarità dell’attività di allevamento di montagna”, ad esempio in Ticino laddove “si rivela problematico” il mettere in atto quanto richiesto quale provvedimento di protezione.

Infatti: un capo è “predato” solo qualora esso sia stato “posto a beneficio” di interventi di protezione “ragionevolmente esigibili ovvero realizzabili dal punto di vista tecnico, efficaci e ragionevoli” sul piano economico. Nel caso del lupo, come sta scritto nel testo dell’Ordinanza sulla caccia, la tutela dei capi dalla predazione è data dai recinti elettrificati e dai cani da protezione; logico e financo facile se ti trovi, per dire, sul Piano di Magadino, mentre nel caso di Cerentino – avete presente, no? Arrivi a Cevio ed incominci a rampegare, lì gli ovini hanno garretti da rocciatore – viene ammesso con totale candore che detti provvedimenti di protezione sono tecnicamente “non realizzabili per le difficoltà” date dal territorio ovvero “pendii scoscesi, continui terrazzamenti, estrema parcellizzazione e dispersione delle superfici, esiguità delle parcelle” oltre che “non sostenibili” dal punto di vista economico. Ah, beh: se le cose stanno così, grande casino sotto il cielo ma non ottima cosa, dal punto di vista del lupo.

Nach Unfall im Gubristtunnel wird Anklage gegen Türke erhoben

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Im Dezember 2021 hat ein 33-jähriger Türke im Gubristtunnel seinen 482 PS starken PW auf 229 km/h beschleunigt und einen Unfall verursacht

Die Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis hat am 16. Mai 2022 beim Bezirksgericht Dietikon Anklage gegen einen Mann wegen qualifiziert grober Verletzung der Verkehrsregeln, mehrfacher Körperverletzung und weiterer Verkehrsdelikte erhoben.

Ihm wird vorgeworfen, das von ihm gelenkte Fahrzeug Anfang Dezember 2021 im Gubristtunnel auf 229 km/h beschleunigt und in der Folge einen Verkehrsunfall mit Verletzungsfolge verursacht zu haben.

Bei einer Auffahrkollision zwischen zwei Fahrzeugen sind anfangs Dezember 2021 auf der A1 im Gubristtunnel bei Unterengstringen vier Personen verletzt worden (siehe Medienmitteilung der Kantonspolizei Zürich vom 5. Dezember 2021).

Unter anderem wegen des Verdachts auf qualifiziert grobe Verletzung der Verkehrsregeln (Raserdelikt) hat die Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis im Nachgang zum Unfall ein Verfahren gegen den unfallverursachenden 33-jährigen Türken eröffnet und gemeinsam mit den Fachleuten der Kantonspolizei Zürich den genauen Unfallhergang untersucht.

Dem Mann wird unter anderem vorgeworfen, den von ihm gelenkten 482 PS starken Personenwagen im Gubristtunnel auf eine Geschwindigkeit von 229 km/h (nach Abzug der Toleranz) beschleunigt und dadurch die zulässige und signalisierte Höchstgeschwindigkeit von 80 km/h um 149 km/h überschritten zu haben.

In der Folge fuhr der Mann noch im Tunnel zu mehreren Fahrzeugen auf und prallte schliesslich trotz Bremsmanöver heftig gegen das Heck eines vor ihm fahrenden Personenwagens, in welchem sich drei Frauen befanden.

Mit Anklage vom 16. Mai 2022 an das Bezirksgericht Dietikon hat die Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis das Verfahren gegen den Lenker nun abgeschlossen.

Neben qualifiziert grober Verletzung der Verkehrsregeln und mehrfacher Körperverletzung werden ihm noch weitere Verkehrsdelikte vorgeworfen. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Quelle der Meldung: Strassenverkehr Staatsanwaltschaft Kanton Zürich

Gambarogno, cade per quattro metri dalla parete: grave un 50enne

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Un operaio 50enne, cittadino italiano con residenza in Italia ed impegnato professionalmente in territorio comunale di Gambarogno località Monti di Gerra, ha riportato serie lesioni e vari traumi in séguito alla caduta da una parete sulla quale l’uomo stava effettuando interventi di pulizia. L’episodio alle ore 9.23 circa, sul margine di un tracciato stradale. Soccorsi a cura di operatori della “Rega” giuinti sul posto insieme con agenti della Polcantonale; il 50enne è stato stabilizzato ed elitrasportato in ospedale.

Covid-19, nuovi contagi sempre in tripla cifra. E non si vaccina più nessuno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.31) Niente vittime (totale 61 nel contesto della quinta ondata e 1’190 dall’inizio del computo) per Covid-19 in Ticino, nel transito da ieri all’alba di oggi, ed è buona cosa; in contraddizione, tuttavia, due evidenze che constano sia nei numeri dei nuovi contagi (altri 107 positivi in 24 ore, totale 33’537 nella fase corrente e 149’240 nel quadro dell’intera pandemia; valori sempre in sottostima). In discesa il tasso di occupazione dei posti-letto in strutture nosocomiali: 59 i degenti, ora, con 56 ricoverati in reparti ordinari e tre ricoverati in reparti di terapie intensive. Due guarigioni e nessun’altra infezione nel sistema delle residenze per anziani; sei, pertanto, i positivi, e quattro le strutture tuttora sotto la morsa del “Coronavirus”; nessun nuovo ricovero, nessun decesso per Covid-19 (414 in tutto), cinque invece gli ospiti morti per “altre cause” (1’991 in tutto) e nel periodo corrispondente. A distanza di due settimane dall’ultimo aggiornamento, improvviso scatto sul… posto per quanto riguarda le rilevazioni dalla campagna vaccinale: sale infatti di uno 0.1 per cento, e quindi al 72.4 per cento, la quota degli aventi diritto che hanno scelto di accedere al trattamento di base; sul 46.9 per cento del totale, invece, i “richiamati” con la terza dose (al 79.3 per cento l’adesione fra gli “Over 65”); 675’206 in tutto le dosi somministrate con esito positivo.

Schrecklicher Fund in Birsfelden: Menschlicher Finger (Daumen) entdeckt

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Am Dienstagmittag, den 17. Mai 2022, wurde an der Hardstrasse in Birsfelden (Kanton Basel Landschaft), ein einzelner Finger (Daumen) aufgefunden.

Die entsprechende Meldung, wonach an der Hardstrasse, auf der Gebäuderückseite eines Mehrfamilienhauses mit Restaurant, in der Nähe eines Abfallcontainers, mutmasslich ein Finger aufgefunden worden sei, ging um 12.23 Uhr, bei der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft ein.

Durch die aufgebotenen Einsatzkräfte konnte vor Ort tatsächlich ein Finger festgestellt werden. Dieser wurde unter Beachtung des Spurenschutzes aufgenommen und ins Institut für Rechtsmedizin (IRM) in Basel transportiert.

Erste Abklärungen ergaben, dass es sich zweifelsfrei um einen abgetrennten menschlichen Finger (Daumen einer rechten Hand) handelt.

Derzeit bestehen keine konkreten Hinweise – weder zur Herkunft noch unter welchen Umständen der Finger abgetrennt und an den späteren Fundort gelangte.

Die Polizei Basel-Landschaft hat in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft entsprechende Ermittlungen aufgenommen.

Die Polizei Basel-Landschaft sucht Zeugen. Personen, welche Hinweise zur Herkunft des Fingers machen können oder Personen kennen, welche eine entsprechende Handverletzung haben, werden gebeten sich bei der Einsatzleitzentrale in Liestal, Tel. 061 553 35 35, zu melden.

Quelle der Meldung: Polizei Basel-Landschaft

Più nero che grigio: sbandano le Borse europee, Nasdaq e “Dow Jones” in tuffo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) Apertasi con illusorio rialzo condizionato dalla forte propulsione per il titolo “Logitech Sa” (guadagna attorno alle quattro figure in avvio, saldo sotto la linea), si rivelò greve ed in calo progressivo e costante la seduta alla Borsa di Zurigo, come attestato dallo “Swiss market index” al saldo su quota 11’579.14 punti ovvero con perdita pari all’1.29 per cento. Nessun valore in cifra verde; “Swiss life holdling Ag” (meno 0.14 per cento) ed i farmaceutici fra i meglio resistenti al vento gelido accentuatosi tra l’altro nella coincidenza dell’avvio delle contrattazioni a New York; sulla coda “Lonza group Ag” e “Nestlé Saq” (meno 3.29 e meno 2.63 per cento rispettivamente). Dall’allargato note preoccupanti – e che costituiscono tuttavia motivo di interesse nella chiave di una lettura più ampia – per “Dätwyler Ag”, sottomisura pari al 16.14 per cento circa dopo l’annuncio di un riorientamento delle strategie (e degli obiettivi secondo singoli mercati) stante il blocco commerciale sulla Russia. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.26 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.89; Ftse-100 a Londra, meno 1.07; Cac-40 a Parigi, meno 1.07; Ibex-35 a Madrid, più 0.01. Rosso cupo a Wall Street, con flessioni fra il 2.56 ed il 3.69 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 103.61 centesimi di franco per un euro, 98.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; sotto pressione il bitcoin, al controvalore teorico di 28’747.54 franchi per unità.

Hockey Nl / Difensore finlandese per l’Ambrì. Discreto (sulla fiducia)

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Come sia che un finlandese vince il campionato in Svezia – in Svezia, “top class” d’Europa, e non per caso ma con i colori del Färjestad la cui bacheca societaria è stipata di titoli come un 315 delle Fart in periodo di vanderanti sorpresi dalla pioggia – e dopo una settimana firmi per l’AmbrìPiotta in prevedibile retroguardia della massima serie di Elvezia, boh: semplicemente è, nel nome di Jesse Virtanen difensore prossimo 31enne e messo sotto contratto in Leventinhockey, notizia fresca di giornata, bell’innesto a prima vista anche per via del fatto che dal 2017 all’altr’ieri il giocatore è stato in due blocchi biennali con gli svedesi e nel mezzo ha viaggiato in Khl fra Traktor Chelyabinsk e Bars Kazan. 181 centimetri per 84 chilogrammi, scuola Lukko Rauma dove in effetti pare che abbiano inventato la catena di montaggio per i difensori; elemento cresciuto nel tempo, e la cosa non dispiace di massima, ad un tempo si diceva che i grandi terzini del calcio ed i grandi playmaker del basket maturavano attorno ai 26 anni, il discorso potrebbe valere anche qui. Numeri primari: 36 goal e 120 assist in 244 partite di Shl, 27 goal ed 89 assist in 308 partite della Liiga. Come dire? Per ora, sulla fiducia.

Covid-19 in declinazione ticinese: ricoveri stabili, contagi a tripla cifra

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.40) 113 nuovi contagi nell’arco delle 24 ore, senza apparente motivo, minano la fiducia dei cittadini circa un azzeramento della presenza del “Coronavirus” nel territorio ticinese entro l’inizio dell’estate; salgono a 33’430 i casi nel contesto della quinta ondata, ed a 149’133 il totale riscontrato in via ufficiale dall’inizio del computo. Nessun’altra vittima nel computo, restando quindi 61 i decessi nella fase corrente e 1’190 quelli considerati dalla seconda decade del marzo 2020; sostanzialmente stabile il numero dei ricoverati, 69, di cui 66 in reparti ordinari e tre in reparti di terapie intensive. Aggiornamento irrilevante dal sistema delle residenze per anziani: zero guarigioni, zero nuovi positivi, otto in tutto gli infetti che risultano essere distribuiti in sei strutture distinte; fermo a quota 414 il riscontro sui decessi da Covid-19, mentre quelli contestuali per cause diverse dal “Coronavirus” salgono a quota 1’986 (più uno). Ancora assente, in contraddizione con la dichiarata volontà di garanzia dell’informazione con cadenza almeno settimanale, un indizio attendibile a proposito del procedere della campagna vaccinale: sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale, ancora nel primo pomeriggio, constavano i soliti dati all’evidenza di martedì 3 maggio, ovvero il 72.3 per cento di accessi al trattamento di base ed il 46.7 per cento di accessi al richiamo (“booster”).

Logica, ma dove sei? / Statistiche irrilevanti, e per di più dal futuro…

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A non poche critiche si sono esposti, nel corso di questi due anni pandemici e con riferimento alle cifre via via fornite, i vertici della “Adicasi”, vale a dire l’associazione dei direttori delle residenze per anziani sul territorio della Svizzera di lingua italiana: più volte constatate, ad esempio, le contraddizioni nelle statistiche e l’incongruità nelle cifre pubblicate. Oggi, in giorno dai numeri non propriamente significativi (zero vittime, zero ricoveri, zero nuovi positivi e zero guarigioni), la pretesa di saperne più dell’Onnipotente: ad avviso del compilatore della scheda pubblicata sul sito InterNet ufficiale, in pratica, dovrebbe fare stato la rilevazione alla data di mercoledì 18 maggio. Che, al nostro calendario ma evidentemente non a quello della “Adicasi”, è domani.

Como Ponte Chiasso: rissa a due passi dalla dogana, un ferito, sei contusi

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Un ferito da arma da taglio ed almeno cinque contusi in séguito alla rissa scoppiata verso le ore 21.54 di ieri, lunedì 16 maggio, davanti ad un esercizio pubblico sulla sezione terminale di via Bellinzona a Como frazione Ponte Chiasso, di fatto a qualche decina di metri dal valico di confine stradale su Chiasso. Oltre 10 le persone coinvolte a vario titolo; al momento non chiare le cause del diverbio degenerato in vie di fatto; anche per ragioni di contiguità fisica, sul posto si sono precipitati effettivi di Carabinieri e Guardia di finanza. Per il ferito si è reso necessario il trasbordo su ambulanza sino all’“Ospedale sant’Anna” di San Fermo della Battaglia; l’ordine è stato ripristinato in tempi relativamente brevi; sino oltre la mezzanotte, invece, il presidio delle forze dell’ordine.

Kanton Waadt: Moldauischer Häftling erhängt sich in Zelle

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Am Montagnachmittag, dem 16. Mai 2022, gab ein Mithäftling bekannt, dass ein anderer Häftling durch Erhängen in seiner Zelle in La Croisée (Kanton Waadt) gestorben sei. Schnell vom Gefängnispersonal versorgt, konnte letzterer nicht wiederbelebt werden. Er starb auf der Stelle. Eine Untersuchung wurde eröffnet.

An diesem Montag, dem 16. Mai, gegen 13:00 Uhr, alarmierte ein Mitgefangener das Gefängnispersonal, dass ein anderer Gefangener Selbstmord begangen hatte, indem er sich in seiner Zelle erhängte. Vom Gefängnispersonal und vom medizinischen Personal der Anstalt schnell versorgt, konnte letzterer jedoch nicht wiederbelebt werden. Er starb auf der Stelle. Er war ein 48-jähriger moldauischer Staatsangehöriger.

Die Staatsanwaltschaft hat ein Ermittlungsverfahren zur Klärung der Umstände dieses Vorfalls eingeleitet und die Ermittlungen den Ermittlern der Sicherheitspolizei übertragen. In diesem Stadium der Untersuchung wird die Suizidhypothese bevorzugt. Dieser Vorfall erforderte die Intervention des Gefängnispersonals und des medizinischen Personals des Gefängnisses, einer Gendarmeriepatrouille, eines Krankenwagens von 144 Waadt und Neuenburg, des SMUR, des CURML, von Ermittlern der Sicherheitspolizei und der Brigade der wissenschaftlichen Polizei.

Borsa di Zurigo: bancari trainanti, listino in emersione. Nasdaq in spinta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.19) Senza eccessivi entusiasmi, tra gli operatori della Borsa di Zurigo, il recupero di vitalità nel listino primario al guadagno nella misura dello 0.50 per cento per lo “Swiss market index” a quota 11’730.44 punti. Posizioni apicali per i finanziari (“Credit Suisse group Ag”, più 2.70 per cento; “Ubs group Ag”, più 2.29); in vetta “Partners group Ag” (più 2.82); sotto misura in modo marcato (meno 0.88) il solo titolo “Givaudan Sa”. Nell’allargato, bella reazione per “One Swiss bank Ag” (più 15.58 per cento) ed in recupero “Zur Rose group Ag” (più 4.38); traccia da seguirsi resta “Gurit holding Ag” (più 1.93). Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.59; Ftse-Mib a Milano, più 1.12; Ftse-100 a Londra, più 0.72; Cac-40 a Parigi, più 1.30; Ibex-35 a Madrid, più 1.46. In spinta New York, con massimo margine utile sul Nasdaq in progresso pari al 2.01 per cento., Cambi: 104.71 centesimi di franco per un euro; 99.33 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 29’968.04 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

Mann klettert auf Baukran und zündet Feuer: Aufwändiger Polizeieinsatz beendet

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Am Montagabend, den 16. Mai, kletterte ein Mann im Kreis 11 auf einen Baukran. Die Stadtpolizei und Schutz & Rettung Zürich sind seither mit einem grösseren Aufgebot vor Ort.

Am Montagabend, kurz vor 20.00 Uhr, wurde der Stadtpolizei Zürich eine Person auf einem Kran gemeldet. Der Mann, der sich auf dem Kranausleger hin- und her bewegte, warf in der Folge diverse Gegenstände vom Kran (Symbolbild) in die Tiefe.

Ebenfalls entfachte er ein Feuer, das von selbst wieder erlosch. Mit einem Hubretter begaben sich Höhenretter von Schutz & Rettung Zürich und Mitglieder der Verhandlungsgruppe der Stadtpolizei mehrmals zum Mann und versuchten Kontakt zu ihm aufzunehmen.

Ein Gespräch mit ihm kam nicht zustande und er konnte nicht dazu bewegt werden, vom Kran hinunterzukommen. Am Dienstagmorgen, um etwa 7.30, Uhr wurde festgestellt, dass die Kabine des Krans in Brand steht. Der Mann befand sich zu dem Zeitpunkt ausserhalb der Kabine. Der Einsatz dauert zurzeit noch an.

Rund um den Bahnhof Oerlikon muss mit Einschränkungen im öffentlichen und im Individualverkehr gerechnet werden.

Kurz nach 11.00 Uhr konnte er überzeugt werden, sein Unterfangen aufzugeben und begleitet durch die Polizei freiwillig auf den Boden zurückzukehren. Er wurde anschliessend in eine Polizeiwache gebracht, wo er ärztlich untersucht wird. Die Identität und das Motiv des Mannes stehen noch nicht zweifelsfrei fest.

Quelle: Stadtpolizei Zürich

Cairate (Varese), gravissimo pedone 55enne investito da un’auto

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Un 55enne versa in condizioni disperate all’“Ospedale di circolo” di Varese a causa dell’incidente occorsogli intorno alle ore 7.11 di oggi lungo via Pietro Nenni a Cairate (Varese), Comune distante una ventina di chilometri dal valico di Bizzarone (Como) su Novazzano frazione Brusata. Stando a fonti terze, l’uomo è stato investito da un veicolo mentre stava percorrendo a piedi via Pietro Nenni. Soccorsi giunti con elicottero dalla base Como oltre che con un’ambulanza; trasferimento in ospedale sotto modalità da codice rosso; accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Hockey / 36 all’anagrafe ma non molla: Nick Plastino passa al Villach

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Gli anni sono ormai 36 ma un contratto per la prossima stagione, sul livello della IceHl già Ebel e dunque in un solido campionato condiviso fra più nazioni (Austria, Ungheria, Italia. Slovacchia e Slovenia), è riuscito egualmente a trovare. Nicholas “Nick” Plastino, 180 centimetri per 90 chilogrammi, canadese di Sault Sainte-Marie nell’Ontario e titolare anche di passaporto italiano, hockeysta in ruolo di difensore, tre esperienze di fila fra il 2017 ed il 2020 con la maglia dell’AmbrìPiotta in massima serie elvetica (151 partite con 16 goal e 64 assist), sarà in pista nel 2021-2022 con la maglia del Villach, dove approda dal Bolzano di pari categoria. 14 goal e 42 assist in 109 incontri il bottino personale raccolto nelle file della formazione sudtirolese, tuttavia con maggior successo nella prima stagione (clamoroso “più 24” nel “plus-minus”) rispetto alla seconda. Nel “curriculum” di Nick Plastino, passato dal quadriennio in Ontario hockey league quale formazione “iunior” ma mai chiamato ad una “draft”, massimo livello professionistico nordamericano in Echl con i Wheeling Nailers nel 2011-2012, la soddisfazione di due titoli nazionali in Italia (con l’Asiago), uno in Norvegia (con gli Stavanger Oilers) ed uno in Finlandia (con il Tappara Tampere); non trascurabile anche l’esperienza maturata in Khl, nel torneo 2016-2017, con lo Slovan Bratislava.

Logica, ma dove sei? / Segno “meno”, indice di Borsa positivo…

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Sono giorni difficili, financo per gli operatori che oggettivamente non riescono a trovare il bandolo della matassa, sulle piazze borsistiche di ogni angolo del mondo: ampie le escursioni di singoli titoli o di interi listini all’interno della medesima settimana, numerosi e spesso imprevedibili i sussulti. Alcuni fondamentali, tuttavia, restano non propriamente negoziabili: quel che sale, per dire, sale e non scende. Qui una svista fresca fresca sull’agenzia di stampa “Ansa”, dove si suppone che il redattore di apertura fosse stamane parecchio assonnato nel definire “positiva” una partenza a “meno 1.29” per cento (in realtà, il dato era all’… opposto). Grazie per lo spunto, ad ogni modo: in clonazione dallo storico “Italiano, quo vadis?”, nasce qui la rubrica “Logica, ma dove sei?”…

Lugano, “Besso pulita” in assemblea. Con un occhio al territorio

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Assemblea generale ordinaria – la 15.a in ordine di tempo – per “Besso pulita”, lunedì 23 maggio, alla sala multiuso delle scuole elementari in Lugano quartiere Besso. Inizio lavori alle ore 18.00. Come da tradizione, dopo la parte “tecnica” saranno affrontati due temi di attualità: i lavori nell’area della stazione Ffs di Lugano, con ampia informazione sugli interventi in essere e sul futuro profilo del territorio, e l’indagine sul presente dei Patriziati, qui con intervento di Tiziano Zanetti, presidente dell’“Alleanza patriziale ticinese”. Al termine, rinfresco offerto.

Mesocco, tra Ségna e Gumégna niente transito per quasi un mese

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Chiusura al traffico veicolare per quasi un mese, con finestra solo tra le ore 17.00 di mercoledì 25 maggio e le ore 7.00 di lunedì 30 maggio, lungo Strada de Gumégna (tratto compreso fra Ségna e Gumégna) in territorio comunale di Mesocco. Il blocco è dovuto ad esigenze per lavori di pavimentazione stradale.

Edilizia pubblica nella Dcpa-est, Marcus Caduff a capo dei direttori

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Marcus Caduff, 63 anni, da Scuol e Calanca frazione Braggio, presidente dell’Esecutivo cantonale grigionese in carica quale rappresentante dell’“Alleanza di Centro” e tra l’altro reduce da fresca e brillante rielezione per la prossima legislatura a Coira, si appresta ad entrare in servizio anche quale nuovo presidente della “Conferenza dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente” nell’area Dcpa-est, vale a dire i Cantoni della Svizzera orientale (Appenzello esterno, Appenzello interno, Glarona, Grigioni, San Gallo, Sciaffusa, Turgovia e Zurigo) più il Principato del Liechtenstein. L’elezione di Marcus Caduff, che subentra alla collega Carmen Haag ormai prossima a lasciare il Governo del Canton Turgovia, ha avuto luogo durante la recente “Conferenza Dcpa-est” svoltasi a Coira. In seno alla Dcpa-est vengono affrontati temi di interesse comune circa costruzioni, pianificazione del territorio, ambiente, strade, trasporti ed appalti pubblici. In immagine, Marcus Caduff.

Chiesa evangelica riformata, Stefano D’Archino a capo del Consiglio sinodale

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È Stefano D’Archino, 62 anni, romano per nascita e dal 2018 pastore della Comunità riformata Bellinzona-dintorni in copertura del territorio da Airolo al Gambarogno, il successore di Tobias Ulbrich quale presidente del Consiglio sinodale per la Chiesa evangelica riformata (Cert) nel Canton Ticino. L’elezione ha avuto luogo sabato durante il sinodo Cert accolto negli ambienti della chiesa di via Carlo Cattaneo 2 a Lugano. Maturità classica, indi laurea in matematica con indirizzo fisico-matematico e laurea in teologia alla Facoltà valdese di teologia in Roma, Stefano D’Archino viene da esperienze professionali come informatico in importanti realtà (“Unisys Italia” ed “Italcable”) ed ha operato quale pastore dapprima in Molise, nella zona di Termoli, e poi in Bregaglia, tra il luglio 2002 ed il dicembre 2018, avendo nel frattempo cura anche della Chiesa cristiana evangelica di Sondrio.

19-jährigen Raser mit Lamborghini aus dem Verkehr gezogen

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Gestern, um 19.00 Uhr, hat eine Patrouille an der Magdenauerstrasse einen 19-jährigen Lamborghini-Fahrer angehalten. Der Mann fiel zuvor mit massiv überschrittener Geschwindigkeit und Lärm auf. Die Kantonspolizei Sankt Gallen sucht Zeugen.

Der 19-Jährige fuhr gemäss jetzigen Erkenntnissen im Innerortsbereich mit einem Lamborghini mit massiv überschrittener Geschwindigkeit herum. Eine Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen konnte den Mann anhalten und kontrollieren. Das Auto wurde auf Verfügung der Staatsanwaltschaft hin polizeilich sichergestellt. Zudem musste der 19-jährige seinen Führerausweis auf der Stelle abgeben.

Aufgrund der hohen gefahrenen Geschwindigkeit und des Lärms dürfte das Auto aufgefallen sein. Die Kantonspolizei St.Gallen sucht Zeugen. Insbesondere interessiert das Fahrverhalten des 19-jährigen in der Zeit zwischen 18.30 Uhr und 19.00 Uhr zwischen Flawil und Degersheim (via Wolfertswil). Beim Auto handelt es sich um einen grauen Lamborghini Aventador.

Poschiavo, scooterista finisce fuori strada. E forse non per caso

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Ha riportato lesioni dall’entità medio-grave, secondo quanto riferisce un portavoce della Polcantonale Grigioni, lo scooterista 51enne che intorno alle ore 19.37 di ieri, domenica 15 maggio, è finito fuori strada sulla sinistra lungo un tratto secondario in territorio comunale di Poschiavo, direzione dalla frazione San Carlo verso la località Angeli Custodi, in corrispondenza della sede della “Ecoservizi Valposchiavo”. L’uomo è stato soccorso e trasferito in ambulanza all’ospedale di Samedan, dove è stato imposto il prelievo del sangue per la verifica dello stato di alcoolemia. In corso accertamenti sulla dinamica dell’incidente.

Fuga breve e senza storia, preso a Paradiso l’accoltellatore di piazza Dante

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È durata poche ore la fuga dell’uomo che nella tarda serata di ieri, in piazza Dante a Lugano, si era reso responsabile dell’accoltellamento di un 35enne cittadino italiano domiciliato nel Luganese: nel contesto del dispositivo di ricerca attivato sotto coordinamento della Polcantonale, un 32enne di passaporto svizzero e residente nella regione è stato individuato e tratto in arresto, a distanza di poche ore, nel territorio comunale di Paradiso, qui su intervento di effettivi della Polcom Lugano. “Ex post” una prima definizione del quadro in cui l’alterco si è trasformato in fatto di sangue ovvero nel ferimento del 35enne ad un polso: prima di far balenare la lama, il 32enne si sarebbe infatti appropriato un cellulare, dal che l’addebito per furto. Le altre contestazioni, secondo quanto figura nel “dossier” affidato alla procuratrice pubblica Valentina Tuoni: lesioni gravi tentate (in subordine, lesioni semplici); vie di fatto; minaccia; impedimento di atti delle autorità; infrazione alla Legge federale sulle armi.

Ruswil (Kanton Luzern): Elektrofahrzeug in Brand geraten

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Am Sonntagmorgen, den 15. Mai brannte in Ruswil (Kanton Luzern, Photoquelle: dito) ein Elektrofahrzeug. Es wurde niemand verletzt.

Am frühen Sonntagmorgen brannte auf einem Landwirtschaftsbetrieb in Ruswil im Gebiet Sonnhalde ein Elektrofahrzeug.

Verletzt wurde niemand. Im Einsatz stand die Feuerwehr Ruswil. Das Fahrzeug erlitt einen Totalschaden. Die Branddetektive der Luzerner Polizei gehen von einer technischen Ursache aus.

Binningen: Unter Kokaineinfluss spektakulären Unfall gebaut

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Heute, gegen 3.30 Uhr, kam es in der Hauptstrasse in Binningen (Kanton Basel-Landschaft) zu einem Unfall.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft fuhr ein 41-jähriger Personenwagenlenker, aus Richtung Basel kommend, in der Hauptstrasse Richtung Binningen Zentrum / Kronenplatz.

Kurz vor dem Kronenplatz geriet der Lenker, aus bis anhin nicht restlos geklärten Gründen, über den rechtsseitigen Fahrbahnrand hinaus. Dort kollidierte sein Fahrzeug in der Folge mit zwei korrekt parkierten Personenwagen und kam schlussendlich auf dem Dach liegend zum Stillstand.

Personen wurden bei der Kollision keine verletzt. An den beteiligten Fahrzeugen entstand erhebliche Sachschaden. Die beschädigten Fahrzeuge mussten durch ein Abschleppunternehmen aufgeladen und abtransportiert werden.

Ein beim unfallverursachenden Fahrzeuglenker durchgeführter Drogenschnelltest reagierte positiv auf Kokain. Der Lenker wird entsprechend an die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft verzeigt.

Photoquelle: Polizei Basel-Landschaft

Messaggi dal Covid-19 che ci strema: un morto, salgono le cure intense

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.32) Bollettino preoccupante anche dal fine-settimana, chi voglia leggere tra le righe e riconoscere la continuità nel periodo, sul versante ticinese del Covid-19. Si aggrava la situazione per quanto riguarda i decessi, uno in più ovvero 61 nel contesto della quinta ondata e 1’190 dall’inizio del computo. 173 i nuovi contagiati, come dire 33’317 nella fase corrente e 149’020 a decorrere della terza decade di febbraio 2020; trattasi sempre, e lo si ricorda, di cifre in probabilissima sottostima rispetto al reale. Preoccupa la risalita di ricoveri in reparti di terapie intensive: qui i degenti sono quattro sui 68 complessivi, considerati cioè anche i reparti ordinari. Nel sistema delle case per anziani, tre guarigioni a fronte di tre nuove infezioni, dal che risultano otto ospiti ancora colpiti dal “Coronavirus” all’interno di ben sei strutture; nessun altro ricovero, nessun’altra vittima per Covid-19 (414 in totale), ben nove invece i decessi attribuiti a cause non covidiane (1’985 nel periodo corrispondente). Nessun aggiornamento disponibile circa l’avanzarsi della campagna vaccinale, il cui ultimo riscontro risale ormai a 13 giorni addietro con quote del 72.3 per cento degli aventi diritto per quanto riguarda l’accesso al trattamento di base e del 46.7 per cento circa il ricorso al “booster”.

San Vittore, cane antidroga “punta” un bus e trova la marijuana

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Marijuana per il peso di cinque chilogrammi, ed impacchettata in sacchetti sottovuoto, è stata intercettata e sequestrata sabato mattina lungo la A13, nell’area del “Centro controllo veicoli pesanti Mesolcina” in territorio comunale di San Vittore, a bordo di un bus sottoposto ad ispezione da agenti della Polcantonale e con l’ausilio del cane antidroga Lya. Secondo una prima valutazione dell’autorità inquirente, gli stupefacenti erano destinati al mercato interno. Indagini ad ampio spettro sono in corso, obiettivo il risalire al proprietario ed alla provenienza della merce. In immagine, la droga sequestrata.

Borse: Zurigo in cifra verde, fatica New York. Bitcoin sotto i 30’000 franchi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.20) Saldo positivo in minima misura (più 0.19 per cento ad 11’672.23 punti) sullo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo dopo seduta dai contenuti tutt’altro che univoci: “Novartis Ag” il migliore (più 1.35 per cento), faticoso il passo del manifatturiero, “Partners group Ag” in coda (meno 1.94). Scarsi gli spunti nell’allargato, fatta forse eccezione per il “meno 9.95” per cento del titolo “Zur Rose group Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.45; Ftse-Mib a Milano, meno 0.06; Ftse-100 a Londra, più 0.63; Cac-40 a Parigi, meno 0.23; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. Andamento sotto la linea a New York: Nasdaq, meno 1.13; “Dow Jones”, meno 0.09. Cambi: 104.46 centesimi di franco per un euro, 100.30 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in calo netto il bitcoin, ora sul controvalore teorico di 29’551.47 franchi per unità.

Breggia frazione Morbio Superiore: trattore si ribalta, conducente ferito

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Ha riportato lesioni da schiacciamento, e per tale motivo viene trattato al Pronto soccorso del “Civico” di Lugano, il conducente di un trattore che poco dopo le ore 20.30, sulla fase di conclusione di alcuni lavori agricoli in un vigneto nel territorio comunale di Breggia frazione Morbio Superiore, è stato sbalzato dalla sella del veicolo e travolto dallo stesso, presumibilmente a causa della perdita di contatto del mezzo con il terreno. L’incidente nella zona di via Ala Crus; soccorsi a cura di operatori del “Servizio ambulanza Mendrisiotto” e della “Rega”, con l’apporto di effettivi dei Pompieri Mendrisiotto. Le condizioni del ferito sarebbero di una certa gravità.

Lugano, piazza Dante: 35enne accoltellato, caccia al feritore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Contesto tutto da definirsi nel caso dell’alterco costato il ricovero in ospedale, questa sera, ad un 35enne cittadino italiano con domicilio nel Luganese. Stando anche a quanto confermano fonti delle forze dell’ordine, intorno alle ore 22.32 l’uomo si trovava in piazza Dante quando è venuto a diverbio e poi a vie di fatto con un altro soggetto, per il momento ignoto e sulle cui tracce stanno agendo effettivi della Polcantonale; discussione animata e conclusasi all’improvviso sull’urlo di dolore del 35enne, raggiunto da un fendente al polso della mano destra; a punto l’accoltellatore si è dato alla fuga, confondendosi tra la folla affluita fra piazza Dante e piazza Della Riforma per i festeggiamenti alla squadra del Lugano calcio di ritorno da Berna dopo la conquista della Coppa Svizzera. Non risulta che l’arma sia stata recuperata né che nella lite siano state coinvolte altre persone. Soccorsi a cura di operatori della “Croce verde” Lugano; accertamenti in corso a cura di agenti della Polcantonale e della Polcom, anche per tramite dell’analisi di filmati delle telecamere di sorveglianza nella zona. Le condizioni di salute del 35enne, a rigore di primi riscontri, sarebbero non preoccupanti.

Zürich: Mann stirbt nach Sturz von Baukran, Zeugen gesucht

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In der Nacht auf den Sonntag, den 15. Mai, stürzte ein Mann von einem Baukran und zog sich dabei tödliche Verletzungen zu.

Nachtrag 16 Uhr: Die im Zeugenaufruf erwähnte Baustelle befindet sich nicht wie beschrieben beim Schneeglöggliweg 24, sondern es handelt sich um einen Baustellenbereich, welcher anliegend an der Badenerstrasse und zwischen Schneeglöggli-/ und Campanellaweg liegt.

Am Sonntagmorgen wurde der Stadtpolizei Zürich eine leblose Person gemeldet. Trotz sofort eingeleiteter Reanimationsmassnahmen der ausgerückten Rettungskräfte der Stadtpolizei Zürich und Schutz & Rettung Zürich, konnte leider nur noch der Tod des Mannes festgestellt werden.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen war der Mann von einem Baukran gestürzt. Die Umstände und Hintergründe sind unklar und werden nun durch die Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltkriminalität, das Institut für Rechtsmedizin und die Kantonspolizei Zürich abgeklärt. Die Ermittlungen laufen in alle Richtungen.

Für eine umfassende Spurensicherung wurden Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich, sowie der Stadtpolizei Zürich beigezogen.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben zum geschilderten Fall bei der Baustelle am Schneeglöggliweg 24, in 8048 Zürich machen können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Zürich Tel. 058 648 48 48, zu melden.

Stadtpolizei ZH

Cantone, passa netto il “Morisolistop”: conti in pari entro fine 2025

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Ben maggioritari i ticinesi nell’odierna adesione al decreto legislativo pertinente al pareggio del conto economico del Cantone entro il 31 dicembre 2025 con provvedimenti di “contenimento della spesa e senza riversamento degli oneri sui Comuni”, al secolo il cosiddetto “decreto Morisoli” dal nome del granconsigliere ed economista Sergio Morisoli (già Plr, indi “Area liberale” ed ora in quota Udc a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona). Un successo chiaro per il Centrodestra “trasversale”, avendo tale testo raccolto consenso dai vertici di Lega dei Ticinesi, Unione democratica di Centro, liberali-radicali e parte dei pipidini; pur con tasso di partecipazione modesto (38.3 per cento degli aventi diritto), sul decreto si è trovato a convergere il 56.9 per cento dei voti espressi. In immagine, Sergio Morisoli.

Maggia, il senso della grazia nella celebrazione della patronale

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Emozionante celebrazione della festa patronale, oggi a Maggia, nel plurisecolare oratorio titolato a santa Maria delle Grazie, aperto in via straordinaria per la circostanza. Pur in assenza di un segno della tradizione qual era ad un tempo la processione in corteo, massiccia la partecipazione (chiesa gremita) alla liturgia eucaristica delle ore 10.30 e che è stata presieduta da don Fabrizio Sgariglia, coamministratore “in solido” delle nove parrocchie tra Bassa e Media ValleMaggia; rilevante, durante l’omelia, lo spazio dato alla valenza specifica delle grazie nella quotidianità familiare. Al termine, momento conviviale con aperitivo offerto e tradizionale vendita delle torte. Nella foto GdT, un momento della celebrazione.

Doppio voto nei Grigioni: l’Udc domina ma non sfonda in Governo

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Esecutivo-fotocopia per composizione partitica, ma non per nomi essendo sia Mario Cavigelli sia Christian Rathgeb giunti alla durata massima dei mandati, oggi dalle urne del Canton Grigioni, dove è tra l’altro andata in scena una rottura storica con il passato circa il sistema elettorale (introdotti lo sbarramento al tre per cento e la formula a doppia ripartizione, livello cantonale e livello Circoli). Non rientrerà a gennaio nella compagine di governo, ed è un’assenza che si prolunga dal 2004, l’Unione democratica di Centro peraltro forza dominante nel terremoto riscontrato sul versante del Legislativo; consiglieri di Stato eletti (qui, sempre con il “tradizionale” maggioritario) sono pertanto Marcus Caduff (“Alleanza di Centro”, 29’991 voti), Martin Bühler (Partito liberale-democratico, 28’649; ottima “performance” per il dopo-Christian Rathgeb), Peter Peyer (Partito socialista, 26’063), Carmelia Maissen (“Alleanza di Centro”, 25’145, nuovo ingresso; si tratta tra l’altro della terza donna in Governo da sempre) e Jon Domenic Parolini (“Alleanza di Centro”, 25’037). Primo degli esclusi l’udicino Roman Hug (18’926); 3’500 voti per l’indipendente Hans Vetsch. Partecipazione al 39.15 per cento degli aventi diritto; 55’341 le schede rientrate. Scardinate invece le gerarchie per quanto riguarda il Gran Consiglio retico.

Maggioranza relativa all’“Alleanza di Centro”, 14’468 schede per 34 seggi; sullo stesso piano Partito liberale-democratico e la lista “allineata” tra Partito socialista e Verdi, 11’391 ed 11’761 schede rispettivamente, 27 seggi per ciascuno schieramento; avanzata imperiale dell’Udc-Svp, 10’933 schede per 25 seggi; obiettivo raggiunto, vale a dire la formazione del gruppo parlamentare, anche per i Verdi liberali, 3’160 schede e sette seggi.

Poschiavo, il torrente Val Pednal regala due concessioni di utilizzo

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Doppio “sì”, a Poschiavo, sui temi di interesse comunale oggetto di chiamata alle urne. Con 1’080 schede a favore contro 248 (14 le schede bianche, 20 le schede nulle), approvata la richiesta di concessione per lo sfruttamento idroelettrico delle acque del torrente Val Pednal (titolare sarà la costituenda “Centralina idroelettrica Val Pednal Poschiavo Sa”; captazione prevista ai 1’491 metri della zona Clef). All’incirca sulle medesime cifre, ossia 1’105 favorevoli e 213 contrari (14 le schede bianche, 19 le schede nulle), il “via libera” al prelievo di acque per l’irrigazione dallo stesso torrente Val Pednal, beneficiario il “Consorzio bonifica fondiaria”. In immagine, lo schema del progetto di sfruttamento idroelettrico.

Votazioni federali, un banale triplo «sì» adagiato sul volere dei lobbysti

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Nulla che non fosse già scritto e certificato e codificato alla vigilia, stanti da una parte il “battage” a favore di ciascuno dei tre temi e dall’altra l’assenza di un’obiezione strutturata, oggi dalle urne sui tre temi oggetto di votazione a carattere federale.

“Lex… contra Netflix” – Lobbysti di sicuro ben soddisfatti circa l’approvata modifica della Legge sul cinema, laddove viene posto un obbligo di investimento su produzioni indigene, oltre che di quote blasfeme nella diffusione delle produzioni europee, nel sistema dello “streaming”: quantità al posto della qualità, impegni scaricati sulle spalle dei fornitori di servizi (“Netflix” in primo luogo). Nei numeri, 1’255’032 favorevoli ed 893’369 contrari, 58.4 contro 41.6 per cento; maggioranza contraria nei Cantoni Uri, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo, Sciaffusa, Appenzello interno e Turgovia; per quanto riguarda il Canton Ticino, consenso al 58.1 per cento contro 41.9, ovvero 83’885 “sì” e 48’717 “no”, in compresenza di 3’186 schede bianche e di 395 schede nulle; 87’436 i votanti su 224’326 iscritti in catalogo elettorale, ovvero il 38.98 per cento; tesi maggioritaria smentita a Bedretto (18 “sì”, 22 “no”, 45.0 contro 55.0 per cento), a Campo ValleMaggia (otto “sì”, 13 “no”, 38.10 contro 61.90 per cento), ad Isone (57 “sì”, 61 “no”, 48.31 contro 51.69 per cento), a Mezzovico-Vira (180 “sì”, 186 “no”, 49.18 contro 50.82 per cento) ed a Sant’Antonino (263 “sì”, 267 “no”, 49.62 contro 50.38 per cento).

Trapianti, passa il “consenso presunto” – Proposto quale controprogetto indiretto all’iniziativa popolare dal titolo “Favorire la donazione di organi e salvare le vite umane”, ha ottenuto consenso maggioritario anche il testo di nuova disciplina della donazione di organi, laddove l’onere di dichiarare la contrarietà alla donazione dei propri organi incombe ora sulla singola persona che in tale senso si sarà dovuta esprimere quand’è ancora in vita; l’assenza della dichiarazione costituirà un automatico “via libera” al prelievo degli organi, a meno che i congiunti, una volta interpellati, riferiscano con chiarezza circa la contrarietà della persona all’espianto medesimo; nella sostanza, una risposta meccanicistica ad un tema dalla profonda eco etica. Responso: 1’319’262 “sì”, 872’121 “no”, ergo 60.2 per cento contro 39.8; maggioranza contraria nei Cantoni Svitto, Sciaffusa, Appenzello interno ed Appenzello esterno. Per quanto riguarda il Ticino, 55’860 i favorevoli e 29’380 i contrari, ovvero 65.53 per cento contro 34.47; partecipazione al voro nella misura del 39.01 per cento, 1’940 le schede bianche, 325 le schede nulle; il “no” ha prevalso a Linescio (sette schede contro sei, 53.85 contro 46.15 per cento) mentre ad un inconsueto pareggio (20 favorevoli, 20 contrari) si è chiuso il confronto nelle urne di Bedretto e lo stesso è avvenuto (nove favorevoli, nove contrari) nelle urne di Bosco-Gurin.

Più soldi sul “Frontex” dell’incertezza – Quali risultati abbia prodotto sino ad oggi la cosiddetta “Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera”, in sigla “Frontex”, è materia di dibattito che oscilla tra gli oggettivi insuccessi (prima di tutto, in materia di applicazione dei diritti umani) e l’effettiva percezione di inutilità di un sistema burocratico, farraginoso, inefficace e non propriamente in linea con gli interessi della Svizzera; dalle cui casse, in forza di quanto deciso oggi alle urne, uscirà da ora in poi un contributo finanziario sempre più ampio, da 24 a 61 milioni di franchi entro il 2027. Nessuna incertezza, tuttavia, nel corpo votante elvetico: 1’523’003 “sì”, 607’667 “no”, favorevoli le maggioranze di tutti i Cantoni; in Ticino, 55’055 a sostegno e 27’987 contrari, ovvero 66.3 contro 33.7 per cento; eccezione comunale ad Astano (52 schede contro 48 ossia 52.0 per cento contro 48.0).

Calcio / “Crüs” uomo dei miracoli, la Coppa Svizzera torna a Lugano

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Rallegrati, Ticino pedatorio: prodigio compiuto, come era nei desideri, e meglio ben oltre quel che si sarebbe potuto desiderare. 29 anni dopo l’ultimo successo nella competizione, il Lugano è riuscito oggi ad imporsi nella finale di Coppa Svizzera, quarto successo nella storia (a parte quello menzionato, i precedenti risalivano al 1931 ed al 1968), successo sul terreno del “Wankdorf” di Berna ai danni del San Gallo scornato per la seconda volta di fila e stavolta sconfitto con un 4-1 che, per quanto non renda l’idea degli sforzi dei biancoverdi, è chiara testimonianza della concentrazione e della determinazione con cui Mattia “Crüs” Croci-Torti allenatore ha condotto la squadra al trionfo, invitando ripetutamente all’uso della testa (esito: zero espulsi, zero ammoniti) ed a non buttare il fiato dalla finestra (al San Gallo la sterile supremazia nel controllo-palla al 56 per cento e nel numero dei passaggi riusciti, 351 contro 277). Due soli i rischi corsi realmente dal Lugano, ritrovatosi fortunosamente con la disponibilità di Amir Saipi tra i pali; al 21.o il momento peggiore, Matej Maglica alla firma dell’1-1 in replica al goal di apertura siglato da Zan Celar; grazie ad Olivier Custodio, al 44.o, il nuovo allungo del Lugano, poi implacabile nello strappo con Mattia Bottani (58.o) e Maren Hailé-Selassié (69.o). Finale da far accapponare la pelle: annichilita la tifoseria sangallese, stadio tutto sotto bandiere bianconere; “Crüs” portato in volo dai giocatori e, idealmente, da ciascuno degli oltre 9’500 tifosi al séguito.

I precedenti di casa Lugano: 1931, 2-1 ai supplementari sul Grasshoppers Zurigo; 1968, 2-1 sul Winterthur; 1993, 4-1 sul Grasshoppers Zurigo. Del 2016, invece, l’ultima disillusione, 0-1 in finale contro lo Zurigo. Al traguardo i bianconeri sono giunti con la seguente progressione: venerdì 13 agosto 2021, 32.i di finale, 7-1 sul campo della ChauxdeFonds; venerdì 17 settembre 2021, 16.i di finale, 1-0 sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières; mercoledì 27 ottobre 2021, ottavi di finale, 2-1 sullo Youngboys; giovedì 10 febbraio 2022, quarti di finale, 4-3 sul campo del Thun; giovedì 21 aprile 2022, semifinali, 4-3 (ai rigori) sul Lucerna.

Morbio Inferiore, tre su quattro dicono «no» al nuovo “Ecocentro”

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Decisamente fuori dagli obiettivi dei cittadini di Morbio Inferiore, o quantomeno di una larga maggioranza dei medesimi, il progetto per la realizzazione di un “ecocentro” comunale sul quale l’autorità politica era intenzionata ad investire 2’260’000 franchi. Sorprendente per proporzioni il riscontro ottenuto oggi alle urne dai promotori del “referendum”, capaci di raccogliere 741 firme e di consolidarle in 1’223 consensi per un effettivo 72.03 per cento di “no” contro 475 “sì” per il 27.97 per cento. Fra gli argomenti opposti: il costo del progetto (“Uno fra i più alti in Ticino”), la relativa facoltà di accesso (“Sole 15 ore la settimana per carta, Pet e plastica”), il maggior tasso di inquinamento e di inquinamento fonico in una zona residenziale oltre che prossima ad aree in parte riqualificate ed in parte da riqualificarsi “a verde”, l’ipotizzato incremento nei costi di gestione (“100’000 franchi in più l’anno”) ed il parimenti ipotizzato peggioramento nel servizio di prossimità.

Colpo di stiletto / “Teletext” dixit: Udc in Governo a Coira. Ma non era vero

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Minuti di panico e di diffusa perplessità a Coira, nel primo pomeriggio di oggi, su un lancio del “Teletext” Rsi: a fianco della poderosa avanzata in Gran Consiglio, infatti, l’Udc è stata annunciata rientrante in Consiglio di Stato. Per meglio dire: ad un titolo con l’indicazione “(…) resta fuori” ha fatto a lungo da contraltare l’“incipit” del pezzo dal quale risultava chiaramente che i democentristi erano riusciti a tornare nell’Esecutivo. Troppa fretta nel crederci o la solita confusione da stesura preventiva del testo, fatta salva la dimenticanza (grave, neh) nell’aggiungere o nel togliere un “non”?

Verbania: cocaina in quantità, 23enne tratto in arresto per spaccio

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Un eccesso di velocità non sfuggito agli agenti di una pattuglia della Polizia italiana di Strato è costato caro, nelle scorse ore, ad un 23enne residente a Verbania (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) ed intercettato lungo via Renco, dorsale a monte della frazione Intra verso la frazione Trobaso: nelle disponibilità del giovane è stata infatti trovata cocaina per circa 205 grammi e suddivisa in quattro sacchetti. Conseguente l’arresto, con assegnazione agli arresti domiciliari, per l’addebito di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Brusimpiano (Varese), fuori pericolo l’anziana caduta in una scarpata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, DOMENICA 15 MAGGIO ORE 12.02) Sarebbe da considerarsi fuori pericolo, pur nella gravità dell’infortunio occorsole (riscontrato un trauma cranico), l’escursionista 75enne caduta ieri pomeriggio in una scarpata sottostante il sentiero che la donna stava seguendo in territorio comunale di Brusimpiano, provincia di Varese, a distanza di circa tre chilometri dal confine su Lavena Ponte Tresa-Tresa frazione Ponte Tresa. La 75enne si trovava in una zona boschiva prossima alla cascata del rio Trallo; l’assistenza medica, sollecitata intorno alle ore 15.28, è giunta grazie ad un elicottero del servizio “118”, con il supporto di effettivi del “Soccorso alpino” da Varese e di specialisti dei Vigili del fuoco. A stabilizzazione avvenuta, l’escursionista è stata elitrasportata all’“Ospedale di circolo” in Varese per i trattamenti del caso.

Serravalle, infortunio letale su un cantiere: la vittima è un 66enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.39) È morto lì, incastrato tra due falde del tetto, in uno spazio angusto; forse per la caduta in sé, o forse per effetto della compressione del torace fra le sezioni del manufatto, schiacciamento dopo l’urto e trauma dall’esito irreversibile. Come indicano fonti della Polcantonale, un 66enne cittadino svizzero con residenza nel Canton Lucerna ha perso la vita ieri, in un momento per ora non precisabile fra l’inizio dei lavori e la prima serata, sul cantiere di un edificio in corso di ristrutturazione a Serravalle frazione Semione, lungo la direttrice di via Cà d’Fidel che corre quasi in parallelo a via Semione Chiesa; l’uomo, circa il quale viene genericamente indicata un’attività di “collaborazione” alle opere edilizie, non risultava più rintracciabile da parte dei proprietari dell’abitazione, e dagli stessi proprietari è infatti partita la chiamata alla “Centrale comune di allarme-Cecal”, poco dopo le ore 20.15, con la richiesta di intervento. Sull’arrivo di agenti della Polcantonale e di soccorritori, e dopo ricerche estesesi all’intero stabile oltre che alle pertinenze, il cadavere del 66enne è stato individuato per l’appunto tra i volumi apicali dell’immobile, e meglio nella zona superiore in appoggio alla canna fumaria; quale causa dell’infortunio è presumibile una perdita di equilibrio da parte dell’uomo. Il corpo è stato recuperato da effettivi dei Pompieri Biasca e messo a disposizione dell’autorità per gli accertamenti necessari.

Stockbesoffener Algerier beschpuckt bei Kontrolle Zugpersonal

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Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau nahmen am Samstagabend in Romanshorn einen Mann fest, der sich äusserst renitent verhielt.

Gegen 18.30 Uhr betrat der 28-jährige einen Zug beim Bahnhof Romanshorn. Nach bisherigen Abklärungen wollte eine Zugbegleiterin darauf die Fahrkarte des Mannes kontrollieren. Anstatt der Aufforderung nachzukommen, verhielt sich der Fahrgast äusserst aggressiv und weigerte sich zunächst, den Zug zu verlassen.

Anschliessend bespuckte er den Lokführer sowie die Zugbegleiterin, die dem Mann auf dem Bahnhofgelände folgte und die Kantonale Notrufzentrale verständigte.

Der alkoholisierte Algerier konnte kurze Zeit später durch eine Patrouille der Kantonspolizei Thurgau festgenommen werden. Abklärungen ergaben, dass er wegen einer unbezahlten Geldstrafe zur Verhaftung ausgeschrieben war.

Ermensee: Motorradunfall fordert ein Todesopfer

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Gestern um 20.30 Uhr ereignete sich auf der Aargauerstrasse in Ermensee (Kanton Luzern) ein Unfall eines Motorradfahrers.

Ein Motorradfahrer fuhr auf der Aargauerstrasse von Ermensee in Richtung Mosen. Nach einem Überholmanöver geriet das Motorrad in der dortigen leichten Rechtskurve nach links über den Randstein hinaus. Es streifte die Leitplanke. Nach dem Ende der Leitplanke geriet der Motorradfahrer auf die Bahntrasse wo er zu Fall kam.

Der 54-jährige Fahrzeuglenker erlitt beim Unfall derart schwere Verletzungen, dass er auf der Unfallstelle verstarb. Seine 15-jährige Sozia wurde durch einen Rettungshelikopter mit erheblichen Verletzungen in ein Spital geflogen.

Die Aargauerstrasse war für ca. sechs Stunden gesperrt. Der Verkehr wurde durch die RegioWehr Aesch örtlich umgeleitet. Auch der Bahnverkehr war unterbrochen.

Zur Klärung des Unfallherganges sucht die Polizei Zeugen. Personen, welche Angaben machen können werden gebeten, sich unter der Telefonnummer 041 248 81 17 zu melden. Insbesondere wird ein Fahrzeuglenker gesucht, welcher vom Motorrad überholt wurde.

Kapo LU

Calcio Dnb / Folle finale: Aarau in sorpasso, resta un solo posto per due

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Ennesimo colpo di scena, alla penultima di campionato, nel calcio cadetto: grazie ad un goal di Randy Schneider alla mezz’ora, l’Aarau ha espugnato Sciaffusa nel confronto tra battistrada e si trova dunque a gestire un margine pari a tre lunghezze bastandone una, per il successo finale, all’appuntamento di sabato prossimo con il Vaduz ormai fuori dai giochi per la promozione. Inverso il discorso per quanto riguarda lo Sciaffusa, raggiunto dal Winterthur sul secondo gradino ed a questo punto costretto ad affidarsi alle alchimie (trasferta a Losanna contro lo StadeLosannaOuchy, in contemporanea con l’uscita degli zurighesi sul campo del già retrocesso Kriens); altamente problematico anche il far calcoli sulle differenze-reti. I risultati: Sciaffusa-Aarau 0-1; Vaduz-StadeLosannaOuchy 2-2; Wil-Thun 1-2; Winterthur-NeuchâtelXamaxSerrières 3-1; Yverdon-Kriens 3-2. La classifica: Aarau 65 punti; Winterthur, Sciaffusa 62; Vaduz 57; Thun 53; NeuchâtelXamaxSerrières 47; StadeLosannaOuchy-Yverdon 44; Wil 41; Kriens 13.

Wegen Fahrzeugbrand: Gotthard-Tunnel gesperrt

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Heute, ungefähr um 13.40 Uhr, kam es auf der A2 – Gotthard – Chiasso zu einem Fahrzeugbrand.
Sperrung des Tunnels für etwa eine Stunde am frühen Nachmittag und lange Schlangen wartender Autos sowohl am Südportal (vier Kilometer) als auch am Nordportal (sechs Kilometer).
Rauch, der aus der Motorhaube eines Autos im Gotthard-Autobahntunnel austrat, sorgte heute am frühen Nachmittag für lange Fahrzeugschlangen vor den beiden Portalen des Tunnels. Der Tunnel wurde für etwa eine Stunde gesperrt, damit das betreffende Fahrzeug entfernt werden konnte. Es wurde niemand verletzt.

Der Tunnel war von 13.40 bis 14.45 Uhr gesperrt. Die Feuerwehr ist vor Ort gewesen, es hat keine Verletzten gegeben. Die Ursache für die Rauchentwicklung wird noch untersucht, die Kantonspolizei geht aber von einem technischen Defekt aus.

Stadt Solothurn: Mutmasslicher Einbrecher angehalten

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In der Nacht auf Samstag wurde ein Einbruch in Solothurn gemeldet. Umgehend rückten mehrere Polizeipatrouillen vor Ort aus und konnten einen mutmasslichen Täter anhalten. Der Mann wurde für weitere Ermittlungen festgenommen.

Am Samstag, 14. Mai 2022, wurde der Polizei Kanton Solothurn kurz nach 3.00 Uhr gemeldet, dass in Solothurn in ein Restaurant eingebrochen wird. Gestützt auf die Meldung rückten umgehend mehrere Polizeipatrouillen der Polizei Kanton Solothurn sowie der Stadtpolizei Solothurn vor Ort aus. Im Innern des Restaurants konnte der mutmassliche Einbrecher angehalten werden. Der 44-jährige Italiener wurde für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Muzzano: “scooter” contro un guidovia, anziano in gravi condizioni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.45) Un 78enne, cittadino svizzero con residenza nel Luganese, versa in condizioni particolarmente gravi al “Civico” di Lugano a causa dei traumi e delle lesioni riportati nella caduta dallo “scooter”, questo pomeriggio, in territorio comunale di Muzzano. L’incidente intorno alle ore 16.06; l’uomo, che stava procedendo lungo via Mondino in direzione di Agno, è andato a collidere frontalmente contro un “guard-rail” e, sull’esito dell’impatto, è rovinato sull’asfalto. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Primi soccorsi a cura degli automobilisti di passaggio; sul posto sono intervenuti agenti di Polcantonale e Polcom Lugano; supporto sanitario da operatori della “Croce verde” Lugano. Il tratto stradale è rimasto chiuso al traffico nelle due direzioni per breve tempo.

Monteceneri: coltello sfugge dalle mani, operaio ferito ad una gamba

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Infortunio dall’entità ancora non definita quello toccato ad un operaio 53enne – trattasi di cittadino svizzero con residenza nel Luganese – che alle ore 17.53 di oggi, durante ordinaria attività di smontaggio di un gazebo nell’area dello “stand” di tiro a Monteceneri frazione Rivera, si è ferito ad una gamba con il coltellino multiuso sfuggitogli dalle mani. Stando alla ricostruzione fornite dal portavoce della Polcantonale, l’addetto aveva iniziato a tagliare una fascetta in plastica quando quest’ultima si è spezzata; profonda la lesione causata all’arto inferiore, come constatato dagli operatori della “Croce verde” Lugano giunti sul posto. Il 53enne è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza in ospedale per il trattamento del caso.

Giornico, precipita con il trattorino sulla strada sottostante: è grave

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In gravi condizioni un 72enne che intorno alle ore 15.36 di ieri, venerdì 13 maggio, in territorio comunale di Giornico, è caduto nel vuoto per circa un metro e mezzo con il trattorino tagliaerba che stava utilizzando per lavori di giardinaggio su un sedime privato in fregio a via Ai Pontìn, strada che attraversa il Ticino in due punti quale collegamento diretto tra Cantonale e la Rivàscia. L’uomo cittadino svizzero con residenza nella regione, è stato assistito da operatori della “Tre valli soccorso” e della “Rega”; a seguire l’elitrasporto in ospedale.

Controlli-“radar”, in arrivo una settimana da… acque chete (quasi)

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Relativamente modesto il dispiegamento di controlli mobili della velocità così come annunciato per la settimana compresa tra lunedì 16 e domenica 22 maggio: interessati soli quattro Distretti su otto, concentrazione solita su Lugano e limitrofi. Nell’ordine, per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Gudo località Progero, Giubiasco, Bellinzona e Cadenazzo; nel Distretto di Locarno, Locarno, Losone, Minusio, Riazzino, Tenero, Golino ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Pregassona, Viganello, Molino Nuovo, Rivera, Mezzovico, Lamone, Muzzano, Castagnola, Vezia, Melide, Gentilino, Paradiso, Manno, Bioggio ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Vacallo, Novazzano e Mendrisio. Tre infine – a Gerra Gambarogno, a Pedrinate ed a Monte Carasso – le apparecchiature semistazionarie.

A1 Wängi (Kanton Thurgau): Autolenker nach Auffahrunfall im Spital

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Bei der Kollision mit zwei Autos auf der Autobahn A1 bei Wängi wurde am Freitagnachmittag ein Mann leicht verletzt. Er musste durch den Rettungsdienst ins Spital gebracht werden.

Gegen 15.20 Uhr war eine Autofahrerin auf der Autobahn A1 in Richtung St. Gallen unterwegs. Höhe Wängi musste sie auf der Überholspur verkehrsbedingt abbremsen. Nach bisherigen Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau bemerkte dies ein nachfolgender 64-jähriger Autofahrer zu spät und verursachte eine Auffahrkollision. Durch den Aufprall kam das Fahrzeug der 22-Jährigen von der Fahrbahn ab und kollidierte mit der Mittelleitplanke.

Der Autofahrer wurde leicht verletzt und musste ins Spital gebracht werden.
Der Autofahrer wurde leicht verletzt und musste ins Spital gebracht werden. (Bildquelle: Kantonspolizei Thurgau)

Der Autofahrer wurde leicht verletzt und musste durch den Rettungsdienst ins Spital gebracht werden. Die Frau und ihre Mitfahrerin blieben beim Unfall unverletzt. Durch den Unfall entstand Sachschaden von über zehntausend Franken. Zur Instandstellung der Leitplanke wurde der Nationalstrassenunterhalt aufgeboten.

Quelle: Kapo TG

Ticino covidiano su cifre stabili: un centinaio i nuovi casi, 70 i degenti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.44) Lieve calo nel numero dei nuovi contagi (98 quelli registrati, per effettivi 33’144 nel contesto della quinta ondata e di 148’847 dall’inizio del computo) per quanto riguarda la diffusione del “Coronavirus” su suolo cantonale, come da evidenze nel transito da ieri all’alba di oggi. Nessun’altra vittima in elenco (60 quelle della fase corrente, 1’189 i morti in totale); tre i degenti in reparti di terapie intensive, 67 i degenti in reparti ordinari, ergo 70 i posti-letto tuttora occupati. Marginale ascesa dei casi nelle residenze per anziani, stanti due nuovi positivi a fronte di una sola guarigione dichiarata; otto pertanto gli ospiti infetti, sei le strutture colpite, nessun altro decesso per Covid-19 (414 dal marzo 2020), tre invece gli addii per cause asseritamente non connesse con il “Coronavirus” (1’976 in tutto). Privo di aggiornamenti, ormai da martedì 3 maggio, il bollettino sull’andamento della campagna vaccinale, come dire che resta al 72.3 per cento la quota degli accessi al trattamento di base ed al 46.7 per cento la quota degli accessi al richiamo (“booster”).

Giro di controlli in frontiera, tutti “okay” i permessi di lavoro

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Nessuna contestazione in materia di permessi di lavoro sull’esito dei controlli effettuati martedì mattina – di oggi l’informativa dal portavoce della Polcantonale – ai due valichi doganali di Novazzano ovvero in località Brusata su Bizzarone ed in località Marcetto su Ronago. L’attenzione si è appuntata su 64 persone e su 52 veicoli; rilevate due infrazioni pertinenti alla Legge federale sulla circolazione stradale. In campo effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza dei confini, agenti della Polcom Chiasso, ispettori del lavoro e membri della “Commissione paritetica cantonale” e dell’“Associazione interprofessionale di controllo”.

Tragischer Unfall A2 Tenniken: Fahrer stirbt nach Schleuderfahrt

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Auf der A2 Tenniken (Kanton Basel-Landschaft, Photoquelle: dito) kam es am Donnerstag (12.05.22) zu einem tragischen Unfall. Der Fahrer starb noch vor Ort.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft fuhr ein 60-jähriger Personenwagenlenker in der A2 Richtung Bern/Luzern. Im Bereich des Rastplatzes Mühlematt in Tenniken BL geriet sein Fahrzeug, aus bis anhin nicht restlos geklärten Gründen, ins Schleudern.

Dabei kollidierte das Fahrzeug mehrfach mit den beidseits der Fahrbahnen befindlichen Leiteinrichtungen und kam schlussendlich, nach über 160 Meter Schleuderfahrt, halb auf dem Pannenstreifen zum Stillstand.

Trotz rascher Reanimation durch Ersthelfer und Rettungssanität konnte nicht verhindert werden, dass der Lenker noch auf der Unfallstelle verstarb.
Das beschädigte Fahrzeug musste durch ein Abschleppunternehmen aufgeladen und abtransportiert werden.

Für die Dauer der Tatbestandsaufnahme musste die A2, Fahrbahn Richtung Bern/Luzern, komplett gesperrt werden – trotz einer Umleitung kam es zu Verkehrsbehinderungen. Die Polizei Basel-Landschaft hat in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft eine Untersuchung eingeleitet.

Da der genaue Unfallhergang unklar ist, sucht die Polizei Zeugen. Personen welche sachdienliche Hinweise machen können, werden gebeten, sich bei der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel- Landschaft in Liestal, Tel. 061 553 35 35, zu melden.

Quelle der Meldung: Kapo BL

Venerdì al rimbalzo: piccoli benefici nelle Borse europee, vola New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.42) Si aggrappa alla linea degli 11’650 punti, con saldo finale a quota 11’650.42 ovvero in guadagno pari all’1.25 per cento, lo “Swiss market index” nell’ultima seduta di una settimana nervosa, fibrillante, a tratti deprimente, quasi sempre sotto influsso di elementi esogeni e dunque quasi mai sotto dettatura di informazioni strettamente finanziarie. Listino primario ben orientato al verde; “Lonza group Ag” ed “Alcon incorporated” (più 3.65 e più 3.46 per cento rispettivamente) a disputarsi la vetta; sulla coda “Swisscom Ag” (meno 0.72). Toni prevalentemente positivi nell’allargato, dove prosegue la risalita del titolo “Zur Rose group Ag” (più 3.55 per cento) ed un sussulto notevole si evidenzia per “Molecular partners group Ag”, a cifre nere nel primo trimestre 2022 sul passo della collaborazione con la “Novartis Ag”; in frenata “Kudelski group Ag”, che lascia sul campo un 4.32 per cento pur con quantità trattate assai modeste. Dalle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 2.10; Ftse-Mib a Milano, più 2.05; Ftse-100 a Londra, più 2.55; Cac-40 a Parigi, più 2.52; Ibex-35 a Madrid, più 1.68. Esplosiva New York, con progressi fra l’1.59 ed il 4.22 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 104.25 centesimi di franco per un euro, 100.15 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin prossimo al recupero di quota 30’000 franchi (29’935.21 secondo l’ultima indicazione).

Feusisberg (Kanton Schwyz): Drei Todesopfer des Baugrubenunglücks geborgen

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Bei Einsturz einer Baugrube wurden am Donnerstagmorgen, 12. Mai 2022 in Feusisberg drei Arbeiter verschüttet.

Die Verunfallten konnten im Verlaufe des Donnerstagabends unter Mithilfe von vier Ret- tungs- und Suchhundeteams geortet und von den Einsatzkräften tot aus den Trümmern geborgen wer- den. Insgesamt standen rund 90 Personen im Einsatz.

Zur Klärung der Todesursache und zur Identitätsfeststellung wurden die Verunfallten ins Institut für Rechtsmedizin der Universität Zürich überführt.

Weshalb es zum Baugrubeneinsturz kam, ist weiterhin Gegenstand der laufenden Strafuntersuchung.

Acquedotto di Soazza, Coira pronta a coprire un quarto dei nuovi costi

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Ammonterà a circa 672’500 franchi il contributo da Coira per il risanamento dell’acquedotto di Soazza, rete di proprietà comunale, funzionalmente ad analoga sovvenzione da Berna (747’200 franchi l’entità prospettata in un rapporto di pertinenza dell’Ufficio federale agricoltura). I costi complessivi per la sistemazione dell’opera – costruzione di un nuovo serbatoio, messa a norma di un punto di captazione dalle sorgenti e potenziamento del sistema in zona Campagna – sono stati preventivati in poco meno di tre milioni di franchi. Nella foto, un manufatto dell’acquedotto di Soazza; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Calcio Dna / Salvezza via “barrage”, adesso è un gioco a tre mani

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180 minuti alla fine ma ancora poche certezze, a parte l’avvenuta conquista del titolo da parte dello Zurigo e l’ormai straacquisita retrocessione del Losanna, nel calcio di massima serie. Due incontri e due pareggi, stasera, in Basilea-Grasshoppers Zurigo 1-1 ed in Zurigo-Losanna 2-2; si complica pertanto la situazione a ridosso del penultimo gradino, con tre compagini inchiodate nello spazio di una sola lunghezza. Di fatto fuori dalla corsa al terzo posto – resta infatti viva solo una marginalissima e residuale ipotesi aritmetica – il Lugano. Gli altri risultati: Youngboys-San Gallo 4-1 (martedì); Sion-Lucerna 1-3 (ieri); Servette-Lugano 2-2 (ieri, per il resoconto vedasi in cronaca). La classifica: Zurigo 76 punti; Basilea 58; Youngboys 56; Lugano 51; San Gallo 47; Servette 42; Grasshoppers Zurigo, Sion 37; Lucerna 36; Losanna 22.

Chiasso, stroncato traffico di coadiuvanti sessuali. Due persone nei guai

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Nella vulgata sta al “Viagra” come Paperoga sta a Gastone e pare sia considerato come un cugino povero del “Cialis” e del “Levitra”; a giudicarsi sulla base dei prezzi circolanti, si direbbe, è roba da povertà in “suite” dell’albergo a cinque stelle e del resto non si può poi sparare a zero di principio ché quanto promesso risulta essere mantenuto, denominazione differente a parte. Ma ‘sto “Kamagra” coadiuvante per il miglioramento della potenza sessuale maschile, e cioè farmaco che pare godere di una certa qual popolarità soprattutto nell’Est europeo e non a caso in Ungheria si trova una superpiattaforma funzionale alla vendita del “Kamagra original” per corrispondenza, resta doverosamente sottoposto ad alcune norme, sicché un’introduzione in modalità di omessa dichiarazione bussa maluccio soprattutto dalle parti della Legge federale sui medicamenti e sui dispositivi medici, non volendosi primariamente fare i venali – ma bisogna esserlo – a proposito dell’evasione dell’Iva. Cosa che ben sapevano il “lui” e la “lei” di una coppia beccata giusto una settimana fa, vale a dire giovedì 5 maggio intorno alle ore 5.28, al transito sul valico autostradale di Chiasso in ingresso dall’Italia: agli operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, dopo minimo controllo eseguito sul veicolo, non potevano sfuggire le 50 scatole di “Kamagra” che erano state occultate in una confezione per biscotti e nella custodia del triangolo per le emergenze.

Provenienza della merce, in linea di massima, la Serbia: serbo con residenza in Svizzera è infatti il 28enne che si trovava al volante dell’auto, dalla Serbia la coppia stava rientrando dopo un periodo di vacanze. Nei guai, ovviamente, anche la 34enne cittadina svizzera che viaggiava con il 28enne e che di lui risulta essere coniuge. A margine: dai primi accertamenti è emerso che già nel corso del 2021 erano state effettuate varie altre importazioni di “Kamagra”, per quanto in quantità inferiori. Insomma, storia che potrebbe ingrossarsi, questa.

Riviera, sino a fine settembre un cantiere stradale in frazione Iragna

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Cantiere stradale in territorio comunale di Riviera, frazione Iragna e meglio nella zona Cantùrèll-Mairano, a partire da mercoledì 18 maggio e sino a tutto venerdì 30 settembre 2022, secondo programma di posa della nuova pavimentazione. Attività ordinaria fra le ore 7.00 e le ore 17.30, con spostamento del traffico veicolare su una sola corsia e gestione dei transiti grazie ad impianti semaforici; in caso di necessità saranno presenti agenti di sicurezza.

Cantonale Capriasca-Lugano, chiusura temporanea tra Bogno e Cozzo

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Niente transito veicolare per buona parte del pomeriggio di giovedì 19 maggio, causa esigenze legate ai lavori di pavimentazione stradale, lungo la Cantonale Capriasca (frazione Tesserete)-Lugano (località Bogno) via Bidogno. Il cantiere sarà attivo dalle ore 13.15 alle ore 16.30; chi debba accedere a Bogno sarà pertanto tenuto a seguire la Cantonale Capriasca (frazione Tesserete)-Lugano (località Maglio di Colla) via Cagiallo. Le deviazioni saranno indicate con apposita segnaletica.

Hitzschlag: Hunde nicht alleine im Auto lassen

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Parkierte Autos werden wieder zur tödlichen Hitzefalle. Wir erinnern eindringlich daran, niemals einen Hund im Auto bei prallem Sonnenschein zurückzulassen, und sei es auch noch so kurz. Nur wenige Minuten können fatale Auswirkungen haben.

Auto wird zum Glutofen

Ein Auto kann schnell zum Backofen werden. Als Faustregel gilt: Bei direkter Sonneneinstrahlung heizt sich der Autoinnenraum pro Minute um ein Grad auf – bereits bei einer Aussentemperatur von 30 Grad, sind Werte bis zu 70 Grad in kurzer Zeit erreicht. Auch ein Fensterspalt ändert nichts. Es ist eine tödliche Falle.

Der geringe Luftraum im Auto macht dem Tier die Wärmeabgabe durch Hecheln unmöglich. Bei fortschreitender Hitzebelastung kann ein Hund den Hitzetod durch Kreislaufzusammenbruch erleiden. Pro Jahr werden rund ein Dutzend Hundehalter wegen Zurücklassens von Hunden im überhitzten Auto verurteilt, zum Teil zu Strafen von mehreren Hundert bis zu mehr als Tausend Franken.

Hund aus Auto befreien

Bei einer Befreiungsaktion beachten Sie bitte immer folgende Grundsätze und Sie haben aus rechtlicher Sicht nichts zu befürchten:

  • Sind Sie in einem Einkaufszentrum, lassen Sie sofort die Autonummer ausrufen, um den Besitzer des Hundes und des Autos möglichst schnell zu finden.
  • Ist der Besitzer unauffindbar, alarmieren Sie unverzüglich die Polizei.
  • Schlagen Sie die Autoscheibe erst ein, wenn die Polizei nicht rechtzeitig oder nicht kommt und/oder Sie sehen, dass ein dringender Notfallvorliegt.
  • Alarmzeichen sind verstärktes Hecheln, Herumspringen im Fahrzeug, lautes Jaulen oder Winseln, aber auch MattigkeitApathie und Bewusstlosigkeit.
  • Legen Sie den befreiten Hund in den Schatten und befeuchten Sie seinen Körper und seine Beine mit nassen, kühlen Tüchern und benetzen die Maulhöhle mit kaltem Wasser. Überlassen Sie die weitere Behandlung einem Tierarzt.
  • Erstellen Sie zu Ihrer eigenen Absicherung ein Protokoll über den Ablauf der Aktion, ergänzt durch Handyfotos oder -filme, denn nicht jeder Tierhalter ist für so eine Rettung dankbar und könnte evtl. eine Schadenersatzforderung für die beschädigte Autoscheibe stellen.

Gesunder Menschenverstand

Selbstverständlich gilt es diese Regeln auch bei anderen Lebewesen wie Kindern oder älteren Menschen, die sich nicht selbst in Sicherheit bringen können, anzuwenden.

Il “Coronavirus” non dà tregua: un decesso e più ricoveri in cure intense

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.08) Una vittima in più da Covid-19 in Ticino, secondo riscontro da statistica ufficiale, nel transito da ieri all’alba di oggi; 1’189, dunque, i decessi dall’inizio del computo ufficiale, e 60 quelli pertinenti alla sola quinta ondata ovvero in meno di 10 settimane. Ancora in tripla cifra l’entità dei nuovi contagi, 104, e dunque più di 33’000 (33’046 per la precisione) nella fase corrente ovvero 148’749 nel complesso. Sempre rilevante il numero dei ricoverati: salgono a quota quattro i degenti in reparti di terapie intensive, cui si aggiungono 77 pazienti in reparti ordinari. Inspiegabilmente in risalita la diffusione del virus nel sistema delle residenze per anziani: due i nuovi positivi, una guarigione dichiarata, sette gli ospiti al momento positivi, nessun’altra vittima da Covid-19. Sempre ferma al 72.3 per cento la quota degli aventi diritto cui è andato il trattamento di base; solo intorno al 46.7 per cento il ricorso al “booster”.

Lausen (Kanton Basel-Landschaft): Traktor samt Ladewagen landen in Garten

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In Lausen (Kanton Basel-Landschaft) kam es am Mittwoch, den 11. Mai zu einem Alleingang eines Traktors samt Ladewagen. Die Kombi kam in einem Garten zum Stillstand.

Am Mittwochnachmittag, 11. Mai 2022, kurz vor 15.00 Uhr, rollte ein Traktor mit Ladewagen, von einem Abstellplatz im Bereich Galmshof, einen Hang hinunter und kam schlussendlich in einem Garten am Hirsweg zum Stillstand. Personen wurden dabei keine verletzt.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft parkierte ein 27-jähriger Mann seinen Traktor samt angehängtem Ladewagen, mit laufendem Motor, auf einem Abstellplatz im Bereich Galmshof.

Kurz nachdem er vom Traktor gestiegen war, realisierte er, dass sich seine Fahrzeugkombination in Bewegung setzte, einen Hang hinunterrollte, den Hirsweg überquerte und schlussendlich in einem Garten zum Stillstand kam.

Personen wurden bei diesem Vorfall keine verletzt. Sowohl an der betroffenen Fahrzeugkombination als auch im Garten entstand Sachschaden.

Die vor Ort getätigten Abklärungen der Polizei deuten darauf hin, dass der Traktor beim Parkieren ungenügend gesichert wurde. Um eine technische Ursache auszuschliessen, wurden sachdienliche Abklärungen in die Wege geleitet.

Die Fahrzeugkombination konnte durch ein Abschleppunternehmen aus dem Garten geborgen werden.

Quelle der Meldung: Kapo BLhttps://player.skystream.tv/playlist/Nut6us0A54?website=DSTrDWuoZf   Redaktion Polizei-Schweiz        12 Mai, 2022 09:30

Leimbach (Kanton Thurgau): Mofalenker nach Verkehrsunfall schwer verletzt

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Bei der Kollision mit einem Auto wurde am Mittwoch in Leimbach ein Mofafahrer verletzt. Er musste durch die Rega ins Spital gebracht werden.

Ein 22-jähriger Mofafahrer fuhr gegen 17.40 Uhr aus der Strasse “Unterdorf” in die Hauptstrasse ein. Dort kam es zur Kollision mit dem vortrittsberechtigen Auto einer 42-jährigen, die in Richtung Sulgen unterwegs war.

Der Mofafahrer wurde eher schwer verletzt und musste nach der Erstversorgung durch den Rettungsdienst von der Rega ins Spital geflogen werden.

Zur Spurensicherung kam der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Thurgau vor Ort. Während der Unfallaufnahme sperrte die Feuerwehr Bürglen den betroffenen Strassenabschnitt ab und leitete den Verkehr um.

Borse, buco nero poi il recupero. Bitcoin da brividi. Parità franco-dollaro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.40) Timori da stretta valutaria ed aumento dei tassi, assenza di passi concreti verso una soluzione del conflitto russo-ucraino, evidenza dell’inefficacia di alcune strategie volte a frenare i fenomeni inflattivi sulla scena internazionale, propensione degli operatori alla ricopertura delle posizioni: quattro, e non esaurienti, i temi all’origine del secco ribasso accusato in avvio delle sedute odierne nelle Borse europee, non esclusa Zurigo che era giuinta a lasciare sul campo due figure intere salvo rianimarsi e risalire verso la parità (saldo in perdita nella misura dello 0.41 per cento a quota 11’506.13 punti circa) sullo “Swiss market index”. “Givaudan Sa” capofila (più 1.53 per cento), discreta difesa dagli assicurativi; sul versante opposto “Compagnie financière Richemont Sa” e “Roche holding Ag” (meno 2.42 e meno 2.33 per cento rispettivamente). Pochi gli spunti interessanti nell’allargato, dove tuttavia recupera ancora “Zur Rose group Ag” (più 6.63 per cento) ora oltre la soglia dei 112 franchi per azione. Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, meno 0.64; Ftse-Mib a Milano, meno 0.67; Ftse-100 a Londra, meno 1.56; Cac-40 a Parigi, meno 1.01; Ibex-35 a Madrid, meno 1.35. New York nell’incertezza: Nasdaq, più 0.13; “Dow Jones”, meno 0.55. Cambi: 103.80 centesimi di franco per un euro, 100.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; sussultorio il bitcoin, giunto a cedere anche il cinque per cento e poi riemerso a 29’314.16 franchi quale controvalore teorico per unità.

Calcio Dna / Lugano raggiunto al minuto 91, addio sogni di terzo posto

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Il terzo posto in campionato, con tutti i conseguenti benefici? Scordatevi gli uni e gli altri, amici tifosi del Lugano pedatorio i cui obiettivi possibili nella stagione 2021-2022 rimangono ridotti alla finale di domenica prossima in Coppa Svizzera (e, sia detto, a rigore delle risorse odierne non c’è di che stare allegri). Niente più posto per i bianconeri, da stasera, nella compagnia formata da Zurigo, Youngboys e Basilea; niente più perché, trovatasi in due circostanze avanti sul campo del Servette (10.o, rigore trasformato da Zan Celar; 63.o, firma di Sandi Lovric su assist di Numa Lavanchy), la pattuglia allenata da Mattia Croci-Torti è stata rimessa in riga dai padroni di casa con due timbri dagli 11 metri (52.o, Chris Bedia; 91.o, Dimitri Oberlin). Esito invero rispettoso almeno degli sforzi dei padroni di casa, andati in una ventina di circostanze a cercare la sorte ancorché di rado pericolosi; nel complesso della sventura, nemmen poi così male la tenuta di Sebastian Osigwe tra i pali, messaggio questo da tenersi presente proprio per l’appuntamento di domenica. Due notazioni: tutti i rigori per falli di mano e dopo verifica con il Var; colossale sfortuna sulla traversa di Hadj Mahmoud al 27.o, sarebbe stato il 2-0 e forse l’incontro si sarebbe indirizzato su altra via; vero è anche che il 2-2 era stato preceduto da un palone di Ronny Rodelin appena al minuto 88, sempre per via del ragionamento sulla necessaria giustizia che una partita dovrebbe garantire. Treno perso, tuttavia.

I risultati – Youngboys-San Gallo 4-1 (ieri); Sion-Lucerna 1-3 (oggi); Servette-Lugano 2-2 (oggi); Basilea-Grasshoppers Zurigo (domani); Zurigo-Losanna (domani).

La classifica – Zurigo 75 punti; Basilea 57; Youngboys 56; Lugano 51; San Gallo 47; Servette 42; Sion 37; Grasshoppers Zurigo, Lucerna 36; Losanna 21 (Zurigo, Basilea, Grasshoppers Zurigo, Losanna una partita in meno).

Brand einer Ferienlager-Unterkunft: 97 Kinder mussten evakuiert werden

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Heute brach in einer Ferienlager-Unterkunft bei Torgon (Kanton Wallis, Photoquelle: KaPo Wallis) ein Brand aus. 120 Personen, darunter 97 Kinder, wurden evakuiert. Personen sind dabei nicht verletzt worden.

Ab 7:45 Uhr gingen gleich mehrere Anrufe – sowohl aus der Waadt als auch aus dem Wallis – bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Wallis ein.

In der Folge bot die Einsatzzentrale die Stützpunktfeuerwehren von Haut-Lac, Chablais-VS, Dents-du-Midi und die Feuerwehr des Unternehmens CIMO sowie Patrouillen der Kantonspolizei und der Regionalpolizei «Haut-Lac» und einen Sanitätsdienst auf.

In einer zweiten Phase unterstützte zudem ein Helikopter der Air-Glaciers die Löscharbeiten, welche sich bis gegen 10:30 Uhr hinzogen.

120 Personen, darunter 97 Kinder, wurden aus dem Gebäude evakuiert. Es gab keine Verletzten. Bei den Jugendlichen im Alter von 12 bis 13 Jahren handelt es sich um Schüler aus dem Kanton Genf.

Giro di… vita (e morte) ai predatori: il lupo stia tranquillo. Per ora

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Tutti consapevoli dello stato dell’arte, tutti a conoscenza di quanto riportano le cronache da vari punti del territorio cantonale e dalle creste della Valle Rovana in ispecie, tutti ovviamente colpiti dalle richieste di protezione che giungono dagli allevatori; ma per poter giungere alla definizione di provvedimenti funzionali alla bisogna occorre che si operi con necessario discrimine ovvero con approfondimenti giuridici sulle modalità di applicazione delle normative vigenti a livello federale e che, tra l’altro, sono state recentemente oggetto di modifiche. In discorso corrente, ci impegniamo ad agire ma dateci il tempo – e gli strumenti – per farlo in modo che nel tempo del “poi” non saltino fuori obiezioni e contestazioni: così Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, oggi, con notula a carattere… transitorio e che prefigura azioni prossime venture in materia di prevenzione e di protezione dalle attività predatorie dei lupi. Indagine ed analisi: non solo si pone – Deo gratias – un quadro normativo in evoluzione, ma sussiste anche il bisogno di procedere con un’applicazione che risponda “alla particolare realtà agricola del contesto territoriale cantonale”. Ergo: pazientare, siamo al lavoro, e il lupo si consideri avvertito.

Calcio Dnb / Corsa al titolo: Sciaffusa in fuga, ma l’Aarau si riaggancia

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Tre soli concorrenti ancora in lizza per il titolo nella cadetteria pedTatoria elvetica e per la conseguente promozione diretta: volante lo Sciaffusa con il 5-2 esterno su un Thun in cedimento alla distanza ed ormai deluso, fortunato l’Aarau nel riagganciarsi al vertice con un 2-1 rimediato “in extremis” sullo StadeLosannaOuchy; risale dallo 0-1 all’1-1 sul campo del Wil, ma rimane ora staccato di tre lunghezze dalla coppia di testa, il Winterthur nel cui calendario residuo figurano due impegni da potenziali sei punti e la… facoltà di confidare in un esito favorevole dalla prossima sfida diretta tra Sciaffusa ed Aarau. Nonostante l’1-0 colto a Kriens, Vaduz fuori dai giochi per ragioni aritmetiche almeno collaterali. Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Yverdon 1-1. La classifica: Sciaffusa, Aarau 62 punti; Winterthur 59; Vaduz 56; Thun 50; NeuchâtelXamaxSerrières 47; StadeLosannaOuchy 43; Wil, Yverdon 41; Kriens 13.

Covid-19 in Ticino, niente decessi ma nuovi casi in risalita alla terza cifra

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.39) Impennata nei nuovi contagi, improvvisamente rimbalzati alla terza cifra (144 casi), nel transito da ieri all’alba di oggi per quanto riguarda le statistiche sulla diffusione del Covid-19 in Ticino; sempre che le cifre ufficiali siano da considerarsi al pieno dell’attendibilità, 32’942 i positivi nel contesto della quinta ondata, 148’645 quelli registrati nel complesso. Non constano altre vittime (1’188 in totale, 59 nella fase corrente); di fatto invariato il tasso di occupazione dei posti-letto in ospedale, per effetto di 72 degenti di cui 69 in reparti ordinari e tre in regime di cure intensive. Risale la presenza del “Coronavirus” nel sistema delle case per anziani: nessuna guarigione, due nuovi infetti, sei dunque i contagiati in essere all’interno di tre strutture; 414 le vittime per Covid-19 dall’inizio della pandemia, mentre 1’966 (più una) sono i deceduti per “altre cause” nello stesso periodo. Sempre fermi a martedì 3 maggio, pur stante la garanzia di aggiornamenti a cadenza settimanale, i riscontri sull’andamento della campagna vaccinale, riscontri così sintetizzabili: accesso al doppio trattamento di base, 72.3 per cento degli aventi diritto; accesso al trattamento di richiamo (“booster”), 46.7 per cento; accesso al trattamento di richiamo (“booster”) da appartenenti alla fascia di età “Over 65”, 79.2 per cento; dosi somministrate, 674’651.

Boccata d’ossigeno nelle Borse europee, resta l’incertezza di fondo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.56) Di nuovo articolato su misure modeste, ma almeno tale da indurre a credere che sia stata arrestata l’improvvisa, ultima emorragia, il parziale recupero dello “Swiss market index” alla Borsa di Zurigo al saldo della terza seduta settimanale: dopo lunga permanenza sotto la linea, margine utile infine pari allo 0.10 per cento ad 11’553.66 punti, nella sostanza con una sola zavorra nel nome del titolo “Roche holding Ag” (meno 6.88 per cento) a causa degli esiti clinici negativi sull’utilizzo di un farmaco specifico nel trattamento di forme tumorali. In forte slancio, per contro, “Alcon incorporated” (più 9.20) e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 5.38); apprezzamento anche per “Ubs group Ag” (più 2.05). Allargato: ancora in risalita “Zur Rose group Ag” (più 9.66), fibrillante tra picchi e minimi il valore “Kudelski group Ag” (più 6.05); sotto pressione “Mikron Ag” che lascia sul campo oltre il cinque per cento, quasi azzerando i guadagni dall’inizio del 2022. Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 2.17 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.84; Ftse-100 a Londra, più 1.44; Cac-40 a Parigi, più 2.50; Ibex-35 a Madrid, più 2.13. Minor slancio, per il momento, a New York: Nasdaq, meno 0.59; “Dow Jones”, più 0.65. Cambi: 104.41 centesimi di franco per un euro, 99.05 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 30’590.63 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

Ein 62-jähriger Freiburger wird vermisst

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Vermisst wird von seinem Wohnort, in Estavayer-le-Lac (Kanton Freiburg), seit Mittwoch, den 4. Mai Jean-Michel P., geboren am 11. Juli 1959.

Signalement: 62-jähriger Mann, 165 Zentimeter gross, kahlköpfig, hellbraune Augen, mittlere bis starke Statur. Trägt einen grauen Bart, Kleidung unbekannt.

Er spricht französisch. Er hat mit persönlichen Problemen zu kämpfen. Er fährt einen PEUGEOT Expert, Mini-Van, grau, FR 367217.

Covid-19 in Ticino, meno nuovi contagi ma non calano i ricoveri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) Ancora elevatissime le cifre dei ricoveri, su suolo cantonale, a causa del Covid-19: sui riscontri nel transito da ieri ad oggi constano infatti 73 posti-letto occupati, di cui 70 in reparti ordinari e tre in reparti di terapie intensive. Calano i nuovi contagi, solo 88 nell’arco delle 24 ore se sono da prendersi alla lettera le statistiche provenienti da fonti del Dipartimento cantonale sanità-socialità, per effettivi 32’798 positivi nel contesto della quinta ondata e di 148’501 positivi dall’inizio del computo. Nessun’altra vittima si aggiunge al tragico elenco in cui sono stati associati 59 nomi nella fase corrente e 1’188 dalla seconda decade del marzo 2020. In apparente risanamento il sistema delle residenze per anziani: quattro guarigioni, nessun nuovo caso, quattro al momento i positivi in tre strutture; nessun decesso per “Coronavirus”, cinque invece le vittime per altre cause. Nessun aggiornamento disponibile, ormai da una settimana a questa parte, circa l’andamento della campagna vaccinale: valgono dunque le note quote sull’adesione, ovvero il 72.3 per cento degli aventi diritto per quanto riguarda il trattamento di base ed il 46.7 per cento per quanto concerne l’accesso al “booster” (richiamo).

Microreazione nervosa nelle Borse europee. New York stenta ancora

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.15) Da intendersi “in primis” quale reazione nervosa, e dunque come canonico rimbalzo dopo una giornata disastrosa, il marginalissimo recupero riscontrato oggi sul listino primario della Borsa di Zurigo, recupero grazie al quale lo “Swiss market index” si è riportato su quota 11’541.72 punti con progresso commisurato allo 0.85 per cento. “Geberit Ag” (più 3.25 per cento) capofila; “Holcim limited” (più 2.18) e “Swiss Re Ag” (più 2.41) sulla scia; significativamente sotto la linea solo “Alcon incorporated” (meno 1.51). Nell’allargato, difficoltà improvvise per “Zur Rose group Ag” (meno 15.82 per cento) stante l’improvviso allontanamento dell’orizzonte temporale circa l’introduzione della ricetta elettronica, in Germania, per la vendita di farmaci; in reazione “Interroll group Ag” (più 3.08), elevatissima la volatilità anche su quantità modeste. Dalle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.04; Ftse-100 a Londra, più 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.51; Ibex-35 a Madrid, parità. Incerta New York, con oscillazioni nell’ordine della mezza figura nell’uno e nell’altro senso secondo gli indici di riferimento. Cambi: 104.86 centesimi di franco per un euro, 99.58 centesimi di franco per un dollaro Usa; in risalita a 31’354.29 franchi per unità il controvalore teorico del bitcoin.

Nach der Geldübergabe klickten die Handschellen: Pole und Ungarin festgenommen

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Der Zuger Polizei ist es gelungen, einen Enkeltrickbetrug zu verhindern und das Ersparte einer Rentnerin zu retten, wie die Kantonspolizei Zug schildert.

Bei einer geplanten Geldübergabe konnten zivilen Fahnder ein Betrügerpaar festnehmen, das der Seniorin 70`000 Franken abnehmen wollte.Am Freitagmittag (6. Mai 2022) erhielt die Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei von einer Bank die Meldung, dass eine ältere Kundin eine grössere Menge Bargeld abheben wolle. Unverzüglich rückten zivile Fahnder aus und betreuten die 81-Jährige.Wie die Rentnerin gegenüber den Einsatzkräften aussagte, erhielt sie am Morgen mehrere Telefonanrufe, in denen ihr mitgeteilt wurde, dass ihre Tochter in Italien einen Autounfall hatte und dabei eine Person ums Leben gekommen sei.

Wenn sie den geforderten Geldbetrag von 70`000 Franken nicht bezahle, werde man ein Foto ihrer Tochter an die Medien senden.Während die Rentnerin, in Absprache mit der Polizei, mit einem Taxi zurück an ihren Wohnort fuhr, nahm die im selben Haushalt lebende Tochter, einen weiteren Anruf der mutmasslichen Betrüger entgegen. Dabei gab sich die Täterschaft als Polizist der Kantonspolizei Zug aus und erklärte ihr, dass ihre Mutter gestürzt sei und sich nun im Spital befinde.

Als sich die Tochter auf den Weg ins Spital machen wollte, kam ihre Mutter in Begleitung eines zivilen Fahnders nach Hause.Darauf änderten die Betrüger ihre Geschichte und erklärten in weiteren Telefonanrufen, dass die Seniorin Opfer eines Enkeltrickbetruges sei. Es gehe nun darum, die Betrüger zu fassen, weshalb ihre Mutter das Geld einer Frau übergeben soll.Die Rentnerin begab sich daraufhin zum Eingang ihres Wohnhauses in der Stadt Zug, wo eine ihr unbekannte, dunkel gekleidete Dame bereits wartete.

Die Seniorin übergab dieser Person das Couvert und begab sich wieder in ihre Wohnung. Während dieser Zeit befand sich ihre Tochter ununterbrochen am Telefon mit dem falschen Polizisten.Die Geldbotin begab sich nach der Übergabe unverzüglich zu einem ganz in der Nähe stehenden Auto mit deutschen Kontrollschildern und stieg auf der Beifahrerseite ein.

In diesem Moment wurde sie wie auch der Fahrer durch zivile Fahnder der Zuger Polizei angehalten und festgenommen.Es handelt sich dabei um einen 66-jährigen polnischen Staatsbürger sowie eine 45-jährige Ungarin. Das Betrügerpaar wurde festgenommen und der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug zugeführt.

Diese habe ein Strafverfahren eröffnet und beim Zwangsmassnahmengericht Antrag auf Untersuchungshaft gestellt.  .

Tiro sportivo / Un oro, un argento: Jason Solari conquista Budapest

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Jason Solari, anni 22, ancora dominante nel tiro sportivo sulla scena continentale: dopo le valide prestazioni fornite agli Europei, l’agonista da Serravalle frazione Malvaglia è tornato nel fine-settimana dalla “Shooting cup” di Budapest con un oro e con un argento. Nella prova con la pistola a percussione centrale, sulla distanza di 25 metri, il posto più alto sul podio in entrambe le fasi, ossia tiro di precisione e duello in tiro celere, con trionfo a quota 579 punti davanti al 25enne polacco Oskar Miliwek ed al 47enne elvetico Steve Demierre, ritornato da breve tempo alle competizioni dopo un grave infortunio; con la pistola alla distanza di 10 metri, invece, piazza d’onore dietro al 38enne serbo Damir Mikec e davanti al 35enne germanico Christian Reitz. In immagine, da sinistra, Jason Solari, Damir Mikec e Christian Reitz.

Lugano, a “Jazz in Bess” le esplorazioni sonore secondo l’“Up 4tet”

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Occasione notevolissima è quella offerta ai frequentatori di “Jazz in Bess” a Lugano (via Besso 42a) con l’aperitivo in programma domani, inizio ore 18.30: di scena l’“Up 4tet” in formazione con Carlo Nicita (flauti), Simone Mauri (clarinetto basso), Massimo Pintori (batteria) e Tito Mangialajo Rantzer (contrabbasso), condirezione di Simone Mauri e di Carlo Nicita, molta esplorazione sonora e tanto, tanto prodotto di ricerca. Ingresso gratuito per i soci dell’associazione “Jazzy-jams”, tessera giornaliera a prezzi popolari (e con prima consumazione compresa) per i simpatizzanti. Prenotazioni via “e-mail” all’indirizzo di “Jazz in Bess” o con Sms al numero 079.3370059. In immagine, Tito Mangialajo Rantzer.

Mendrisio: discesa rovinosa, 14enne grave dopo la caduta dalla bici

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Lesioni e traumi di una certa entità, pur potendosi al momento escludere rischi esiziali, per il 14enne che alle ore 16.53 di oggi, mentre percorreva via Corta in Mendrisio quartiere Salorino a bordo di una bici, è stato sbalzato dal sellino ed è precipitato al suolo lungo un tratto in discesa. Non ancora chiara la dinamica dell’episodio, potendosi tuttavia escludere la collisione contro altri mezzi o contro persone. Sul posto agenti di Polcantonale e Polcom Mendrisio oltre ad operatori sanitari del “Servizio ambulanza Mendrisiotto” e ad un equipaggio della “Rega”; constatate le condizioni di salute del ragazzo, deciso il trasferimento in elicottero verso idonea struttura nosocomiale.

Covid-19, in Ticino si muore e ci si ammala ancora: altre due vittime

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) Fine-settimana caratterizzato da altre due vittime per “Coronavirus”, in Ticino, per complessive 59 nel contesto della quinta ondata pandemica e di 1’188 morti dall’inizio del computo, ormai quasi 26 mesi or sono. Peggiora anche l’evidenza dei nuovi contagi, 228 quelli registrati ma a questo punto sussiste più di un dubbio sulla reale credibilità delle statistiche rispetto sia allo stato dell’arte sia al pregresso; alle cifre ufficiali i positivi “cumulati” sono o sarebbero 148’413, di cui 32’710 nella fase corrente. Quadro in aggravamento anche nel riscontro dei ricoveri in ospedale, constando ora 73 degenti di cui 71 in reparti ordinari e due in reparti di terapia intensiva. Quasi invariata la situazione nel sistema delle residenze per anziani, dove risultano zero vittime per cause covidiane (414 in tutto) e sette vittime per cause non covidiane nel periodo corrispondente (1’960 in tutto); tre i guariti, quattro i nuovi infetti, otto pertanto i positivi con interessamento di cinque strutture. Ferme ai numeri di martedì 3 maggio, infine, le rilevazioni per quanto riguarda la campagna vaccinale, e quindi sempre sulla quota del 72.3 per cento di accessi al trattamento di base e sulla quota del 46.7 per cento di accessi al “booster”.

Nebbia fitta sulle piazze borsistiche, New York sbanda fuori controllo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Nessuno sprazzo di luce dal quadro geopolitico internazionale ed incertezze riverberatesi sulla non più prevedibile entità della ripresa economica mondiale fra le cause del riposizionamento odierno nelle Borse di tutto il mondo, non esclusa la piazza di Zurigo in cui lo “Swiss market index” è rifluita sugli 11’444.18 punti con perdita pari al 2.44 per cento e linea tendenziale ancora orientata al ribasso; difesa con successo solo per “Roche holding Ag” e “Swiss Re Ag” (meno 0.03 e meno 0.26 per cento rispettivamente), vistose invece le perdite su bancari (“Credit Suisse group Ag”, meno 5.60) e nell’industriale ( vistose invece le perdite sul lato destro del listino primario, valgano per tutte le situazioni di “Holcim limited” (meno 6.01) e “Logitech Sa” (meno 6.17). Sotto tiro anche l’allargato, come indicano valori quali “Dufry Ag” (meno 6.44) e “Temenos group Ag” (meno 6.02). Così nelle altre sedi principali di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 2.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 2.74; Ftse-100 a Londra, meno 2.32; Cac-40 a Parigi, meno 2.75; Ibex-35 a Madrid, meno 2.20. In gravi difficoltà New York: “Dow Jones”, meno 1.60; Nasdaq, meno 3.49. Cambi: 104.92 centesimi di franco per un euro, 99.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; in crollo a 31’585.96 franchi il controvalore teorico per un bitcoin.

Baar (Kanton Zug): Miau, Katzendame sucht ihr Zuhause…

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Dieser Fellknäuel wurde am Sonntagabend bei der Zuger Polizei abgegeben. Nun wird der oder die Besitzer / in gesucht.

Die Katze hat sich seit längerem im Raum Rigistrasse / am Rainbach in der Gemeinde Baar aufgehalten.

Da die Katze keinen Chip und auch kein Halsband trägt, weiss die Polizei lediglich, dass es sich um eine zirka einjährige Katzendame handelt. Der Fellknäuel befindet sich aktuell in der Tierklinik Ennetsee.

Vielleicht schaffen wir es ja mit eurer Hilfe, die Besitzer und die Katze wieder zusammenzubringen. Vielen Dank.

Quelle der Meldung: Zuger Polizei

Heerbrugg: Asylbewerber attackiert Polizisten mit Eisenstange

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Am Sonntagm den 8. Mai, um 15.40 Uhr, sind zwei Polizisten in Heerbrugg bei einer Personenkontrolle verletzt worden.

Er ging mit einer Eisenstange auf diese los. Sowohl der Beschuldigte als auch die Polizisten mussten verletzt ins Spital gebracht werden.

Eine Patrouille der Kantonspolizei St.Gallen beabsichtige einen Mann zu kontrollieren, welcher auf dem Trottoir ein Velo neben sich herschob.

Dieses war sowohl an der Lenkstange als auch auf dem Gepäckträger mit Taschen und Säcken beladen. Als die beiden 28- und 35-jährigen Polizisten den Mann ansprachen, ergriff dieser unvermittelt eine mitgeführte Eisenstange und ging auf die Polizisten los.

Dabei verletzte er beide. Trotzdem gelang es den beiden, den Angreifer zu überwältigen. Auch er verletzte sich. Einer der beiden Polizisten brach den Arm und der andere erlitt unbestimmte Kopfverletzungen.

Sie mussten von der Rettung ins Spital gebracht werden. Der beschuldigte 45-jährige rumänische Asylbewerber wurde mit unbestimmten Kopfverletzungen ebenfalls ins Spital gebracht.

Nebst weiteren Patrouillen der Kantonspolizei St.Gallen wurden zwei Rettungswagen und ein Notarzt an die Örtlichkeit aufgeboten. Durch die Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen wurde ein Strafverfahren eröffnet. Die beiden Polizisten konnten das Spital mittlerweile wieder verlassen. Der Rumäne wurde festgenommen.

Calcio Dnb / Ribaltone in vetta, ora sorridono Aarau e Sciaffusa

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Sorpasso di Aarau (4-0 ad Yverdon) e Sciaffusa (4-1 contro il Kriens) sul Winterthur (2-2 interno con il Thun) nel 33.o turno del calcio cadetto, in ribaltamento delle gerarchie per le posizioni di vertice del torneo. Rimane agganciato al treno il Vaduz (5-2 sul Wil); fuori dai giochi il Thun, che potrebbe diventare determinante per la corsa altrui dovendo ricevere lo Sciaffusa già martedì. I risultati – Sciaffusa-Kriens 4-1; StadeLosannaOuchy-NeuchâtelXamaxSerrières 1-3; Winterthur-Thun 2-2; Vaduz-Wil 5-2; Yverdon-Aarau 0-4. La classifica – Sciaffusa, Aarau 59 punti; Winterthur 58; Vaduz 53; Thun 50; NeuchâtelXamaxSerrières 46; StadeLosannaOuchy 43; Wil, Yverdon 40; Kriens 13.

Criminali vestiti da tifosi, torme di bernesi devastano Lugano: un arresto

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Non si può avere paura davanti a certi invertebrati urlanti, che dei tempestosi “hooligan” da Anni ’80 sono i nipotini scemi per effetti incestuosi; ciò non toglie che l’ingresso ad uno stadio è da precludersi per legge e non per eventuale sentenza a simili buffoncelli che urlano “Acab” – starebbe per “All cops are bastard” – solo perché non riescono ad andare oltre le prime tre lettere dell’alfabeto. Gravi ed innegabili sono dunque le responsabilità a monte, cioè prima ancora che simili masnade si mettessero in movimento da Berna, per gli episodi di violenza causati iersera a margine del confronto calcistico tra Lugano e Youngboys. A margine, il che significa prima della partita, dopo la partita e durante la partita; con danni materiali, con attacchi reiterati alle forze dell’ordine, con aggressioni fisiche individuali. Un solo arresto, purtroppo, perché pare che pur nell’evidenza del disastro provocato la filosofia prevalente consista tuttora nel reinstradare i delinquenti ed i loro accoliti sul treno per il ritorno a casa, rinviandosi i provvedimenti all’accertato del “poi”; è una scelta, è una scelta non condivisibile, è una scelta culturalmente suicida e storicamente errata, ma di questo ci si deve accontentare.

Eppure il messaggio che arriva da ministero pubblico e Polcantonale appartiene alla categoria dei bollettini di guerra. Si sapeva che Lugano-Youngboys, quarta contro terza nella massima serie calcistica elvetica e possibile crocevia per una residua qualificazione alle Coppe europee, era incontro denso di rischi oltre il perimetro del campo? Si sapeva. Era cosa nota la calata di stormi di tifosi da nord? Ovvio, sì. Eppure tutto è andato storto sin dal momento dell’arrivo dei tifosi medesimi in stazione Ffs a Lugano: come da appunti a frammenti, “Numerose intemperanze”, “Più volte cercato lo scontro”, “Accesi e fatti esplodere numerosi petardi anche molto potenti”, ed ancora “Accese torce pirotecniche”, “Accesi fumogeni”, “Lanciati fuochi d’artificio”, “Prodotti danneggiamenti, in particolare imbrattamenti con vernice”: in pratica, terreno di conquista – senza riguardo per manufatti pubblici e per proprietà private – l’intero percorso sino a Cornaredo, in andata ed in ritorno. Nel riscontro “ex-post”, quindi con informazioni che giungeranno e che si aggregheranno via via che saranno compilati i moduli di denuncia alle compagnie di assicurazione, anche vetrine infrante, auto rigate con le chiavi, cartelli stradali divelti o piegati, biciclette prese a calci solo per il fatto di trovarsi posteggiate vicino ad un edificio. Una volta usciti dallo stadio, tra l’altro sotto l’imbarazzo di una sconfitta, secondo atto a più elevata intensità delinquenziale: altri assalti ai poliziotti, con lanci di sassi e pietre da posizioni strategiche e previo mascheramento con passamontagna e felpe; in stazione, al momento della risalita sul treno, attacco concentrico contro il dispositivo di sicurezza che, stando all’informativa fornita, “ha tenuto sotto controllo gli esagitati”. Controllo sì, probabilmente nella formula della resistenza di prossimità, se è vero come è vero che mani ignote, direttamente dall’interno del convoglio, sono nel frattempo riuscite a lanciare oggetti di vario genere. Cosucce, sapete, tipo estintori scagliati a braccio pieno (e suvvia, chi tra di noi non ha l’abitudine di lanciare estintori dal treno, almeno una volta la settimana, magari sull’andata del tragitto casa-lavoro).

Per mera e fortunosa casualità, insomma, non si è qui a parlare di feriti tra persone del luogo ed agenti. Poco consola il fatto che un tizio sia dovuto rimanere a Lugano in quanto ammanettato: ha 20 anni, è dotato dell’intelligenza di un lichene, figura fra i tifosi dello Youngboys, e nel volgere di pochi minuti si è reso responsabile dell’aggressione – spintonamento, vie di fatto, niente sangue tuttavia – di ben due agenti della Polcantonale che stavano raccogliendo materiale documentario sugli scontri sia con i cellulari sia con una macchina fotografica, apparecchi di cui il 20enne ha tentato di impadronirsi; non riuscito il tentativo di fuga; conseguenti gli addebiti per impedimento di atti dell’autorità, violenza e minaccia contro funzionari, tentato furto e, quale pennellata ultima ancorché estranea al quadro così già ben confezionato, anche la contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Per dovere di cronaca: tranquilli, altre identificazioni seguiranno, altri provvedimenti saranno presi. Solo questione di tempo, ecco; almeno, speriamo, ed insisteremo per sapere.

Mittelhäusern (Kanton Bern): Noch nicht identifizierte Person stirbt bei Brand

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Am Samstagmorgen ist in Mittelhäusern (Gemeinde Köniz) eine Person beim Brand eines Bauernhauses ums Leben gekommen.

Ein Mann konnte das Gebäude selbstständig verlassen. Er wurde aufgrund einer Rauchgasvergiftung ins Spital gebracht. Das Gebäude ist
vollständig ausgebrannt. Zum Brand sind Ermittlungen im Gang.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Samstag, 7. Mai, kurz vor 5.20 Uhr gemeldet, dass es in Mittelhäusern (Gemeinde Köniz) in einem Bauernhaus an der Grossgschneitstrasse brenne.

Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte fanden bei ihrem Eintreffen vor Ort ein in Vollbrand stehendes Bauernhaus vor. Die rund 70 Angehörigen der Feuerwehr Köniz sowie drei Angehörige der Feuerwehr von Schutz und Rettung Bern nahmen umgehend die Löscharbeiten auf.

Ein Mann hatte das brennende Gebäude selbstständig verlassen. Aufgrund eingeatmeter Rauchgase wurde er von einem Ambulanzteam versorgt und ins Spital gebracht.

Im Zuge des Einsatzes stellte sich heraus, dass eine weitere Person im Gebäude verblieben sein dürfte. Das vollständig in Flammen stehende Haus konnte durch die Einsatzkräfte jedoch nicht betreten werden.

Die Feuerwehr verlegte mehrere hundert Meter Schläuche zur Wasserversorgung und brachte den Brand gegen 7.00 Uhr unter Kontrolle. Nach weiteren aufwändigen Lösch- und Sicherungsarbeiten am Bauernhaus wurde im Innern des Gebäudes eine leblose Person aufgefunden. Es konnte jedoch nur noch deren Tod festgestellt werden.

Zur Identität der verstorbenen Person bestehen Hinweise, eine formelle Identifikation steht indes noch aus.

Mehrere Schafe konnten durch die Feuerwehr rechtzeitig ins Freie gebracht werden, mindestens fünf Mutterschafe mit Jungtieren kamen jedoch beim Brand ums Leben. Das Bauernhaus wurde durch das Feuer vollständig zerstört.

Durch die Feuerwehr Köniz wurde eine Brandwache gestellt. Zur Gewährleistung des Einsatzes wurden die umliegenden Strassen – insbesondere die Grossgschneitstrasse – komplett gesperrt und eine Umleitung eingerichtet. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Bern Mittelland wurden Ermittlungen zur Brandursache, zur Schadenhöhe sowie zur Todesursache aufgenommen.

Kapo BE

Bolide etwa zu kraftvoll für diesen Junglenker? 18-jähriger demoliert BMW

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In Sankt Gallen kam es am Samstagabend, den 7. Mai, zu einem Unfall. Ein Junglenker, 18-jährig verlor die Kontrolle infolge von Beschleunigung.

Am Samstag kurz nach 23.00 Uhr kam es auf der Steinachstrasse zu einem Selbstunfall mit einem Personenwagen. Ein 18-jährige Autofahrer bog von der Parkstrasse in die Steinachstrasse ein. Dabei hatte er seinen Wagen manuell von 4-Rad- auf Hinterradantrieb umgestellt.

Beim Abbiegen beschleunigte er sein Gefährt stark. In der Folge verlor er die Herrschaft über den Wagen und prallte auf der rechten Strassenseite gegen einen Baum. Dabei verletzte sich einer von drei Mitfahrern eher leicht.

Mit der Rettung Sankt Gallen musste er zur Kontrolle ins Spital transportiert werden. Es entstand hoher Sachschaden. Für den Transport des Unfallfahrzeuge musste der Abschleppdienst zugezogen werden.

Monthey (Kanton Wallis): Brand in Wohnung, zwei Bewohner im Spital

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Am Samstag, den 7. Mai 2022 brach in einer Wohnung in Monthey ein Brand aus. Zwei Bewohner wurden zur Kontrolle ins Spital eingeliefert.

Gegen 16:20 Uhr ging gestern bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei ein Alarm ein, da in einer Wohnung im vierten Stock eines Mehrfamilienhauses an der «Rue des Granges» in Monthey ein Brand ausgebrochen war.

Das Gebäude wurde sofort evakuiert. Ein Grossaufgebot der Feuerwehr (31 Feuerwehrleute der Stützpunktfeuerwehr «Chablais-VS» verstärkt durch Einsatzkräfte der Stützpunktfeuerwehr «Haut-Lac» und der Feuerwehr des Unternehmens «CIMO» Monthey) stand im Einsatz.

Zwei Bewohner wurden zur Kontrolle mit der Ambulanz ins Spital gebracht. Die Ermittlungen zur Brandursache sind eingeleitet.

Calcio Dna / Lugano, sussulto grandioso. Ma il portiere fa “harakiri”

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Come si può essere fuori dalla grazia dell’Onnipotente, da doverosi tutori delle ambizioni del Lugano pedatorio, dopo un 3-1 sullo Youngboys il che significa, allo stesso tempo, ritorno al successo, vittoria su una compagine da cui si è preceduti in graduatoria e dimezzamento delle distanze dai bernesi medesimi, cioè rientro in scia per un di nuovo possibile terzo posto nella stagione corrente di massima serie, e da questo un aggancio al treno delle competizioni europee? Lo si può essere, e lo si è, per una ragione: domenica 15 maggio, alla finale secca di Coppa Svizzera, il Lugano sarà probabilmente costretto ad affidarsi al terzo portiere, cioè Sebastian Osigwe e sulla schiena di qualche tifoso stanno già passando brividi da tuffo invernale nel Cassarate, e tutto ciò per una follia dell’odierno titolare Amir Saipi che al minuto 87, in situazione di vantaggio sul tabellone e di controllo sul campo, ha creduto utile l’andare a commettere fallo di reazione su Christian Fassnacht, cosa che non è sfuggita alla verifica del Var. Non che già Amir Saipi si trovasse nella migliore delle giornate, dovendosi dire della sua adesione “coram populo” all’entomologia nel senso proprio del collezionismo di farfalle, con i ringraziamenti di Mohamed Alì Camara comodissimo beneficiario (46.o, 0-1); ma il buscarsi un “rosso” diretto per fare giustizia sommaria in partita ormai persa equivale al lasciare i compagni nel limo fino alle orecchie, altro che “ingenuità” da ormoni del giovane toro come tenta di medicar via l’allenatore Mattia Croci-Torti prefigurando un esito positivo al sicuro ricorso. Vedremo, eppur si è dubbiosi, ed alquanto.

Circa il successo in sé, davanti a solidungo e fiducioso pubblico, tutto logico: cinque tiri contro due negli specchi delle porte avversarie, ospiti in spesso complicata gestione della palla e con soluzioni offensive quasi sempre sbiellate, uniche eccezioni il goal ed una traversa fatta vibrare da Wilfred Kanga al 54.o; bianconeri in risposta ed in sorpasso sempre con Mohammed Amoura (49.o e 70.o, qui con l’assist di Reto Ziegler); dopo cinque minuti di recupero del secondo tempo il 3-1 siglato da Maren Hailé-Selassié, ispiratore Sandi Lovric. Difetto nei meccanismi di casa sul sovrannumero, quattro i fuorigioco; onore a tutti o quasi, erano tre punti ormai improbabili ed invece. Ed invece… ma de che, con ‘sta storia di Amir Saipi.

I risultati – Lugano-Youngboys 3-1 (oggi); San Gallo-Zurigo 1-2 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Sion (domani); Losanna-Basilea (domani); Lucerna-Servette (domani).

La classifica – Zurigo 75 punti; Basilea 56; Youngboys 53; Lugano 50; San Gallo 47; Servette 41; Grasshoppers Zurigo 36; Sion 34; Lucerna 30; Losanna 20 (Zurigo, Youngboys, Lugano, San Gallo una partita in più).

Un futuro in Polscientifica? Ecco l’occasione per un primo contatto

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Di ritorno alla formula tradizionale, ovvero in presenza, l’appuntamento con il pomeriggio informativo sulle scienze forensi in seno alla Polscientifica ticinese, importante occasione per una visita alla sede e per il primo contatto con i professionisti soprattutto da parte di studenti (fascia di età: 18-22 anni) che intendano informarsi sui possibili studi accademici in materia. Data: sabato 21 maggio, ore 14.00-17.00, sede di via Chicherio 20d in Bellinzona con ritrovo al cancello di ingresso. Previsti tre tempi distinti: una presentazione dell’attività della Polscientifica, un momento informativo sulla formazione in scienze forensi all’“École des sciences criminelles” dell’Uni Losanna, una visita guidata. Chi sia interessato si prenoti entro mercoledì 18 maggio con una telefonata al centralino della Polscientifica (numero 091.8141912) negli orari di ufficio.

“Ma(n)ggiainvàll” fa il botto, tutto esaurito sui sentieri del buon sapore

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Ben premiata oggi anche dalle condizioni meteo (non piena primavera ma nubi rimaste a far da cappello fra il Salmone da una parte e la Bocchetta dall’altra) l’abnegazione degli organizzatori di “Ma(n)ggiainvàll”, escursione ecogastronomica su strade e percorsi secondari della ValleMaggia: iscrizioni da “boom” (raggiunto il numero-limite prefissato a 660 partecipanti), tracciato da sette chilometri effettivi, salitelle e discese, sicurezza garantita da nutrita presenza di uomini della Protezione civile e dei Pompieri Maggia, per tutti il “kit” di viaggio con posate, bicchiere, mappa ed opuscolo con descrizione delle zone da raggiungersi.

Alle brevi, quasi tre ore nel segno del divertimento e della buona compagnia – si consideri anche il quarto d’ora necessario per le degustazioni ad ogni tappa – ed in piena natura con sviluppo a partire da Aurigeno frazione Ronchini, ascesa sino alla chiesa titolata a santa Maria in Maggia (lato destro della Cantonale, dirimpetto al ponte per Aurigeno e Moghegno), cantine nel cuore di Maggia paese, rientro su Moghegno via ponte pedonale e sosta nel nucleo, direttrice interna verso Aurigeno con punto fermo alla Gesgiöla, indi quattro momenti distinti tra l’area di Moghegno, Terra di Fuori quale punto estremo a sud, transito all’“Infopoint” naturalistico e ritrovo finale al Centro scolastico dei Ronchini per la risottata. Per essere stata questa una prima edizione, proprio nulla di sperimentale e proprio tutto di riuscito. Nella foto GdT, la fase della degustazione a ridosso della Gesgiöla di Moghegno.

“Radar” e controlli semifissi, occhio alle sorprese in… periferia

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Luoghi anche non proprio noti, e meno ancora praticati da orde di vetturali, nel profilo dei controlli mobili della velocità così come essi sono annunciati per il periodo compreso fra lunedì 9 e domenica 15 maggio. Nell’ordine, per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Gnosca, Isone, Preonzo, Giubiasco, Sementina, Bellinzona e Castione; nel Distretto di Blenio, Motto; nel Distretto di Leventina, Faido, Airolo, Ambrì e Giornico; nel Distretto di Riviera, Cresciano, Biasca e Lodrino; nel Distretto di Locarno, Locarno, Tegna, Ascona, San Nazzaro, Brione sopra Minusio, Losone, Gerra Verzasca, Quartino e Gordola; nel Distretto di ValleMaggia, Gordevio; nel Distretto di Lugano, Molino Nuovo, Cassarate, Viganello, Gentilino, Cadro, Davesco-Soragno, Grancia, Monteceneri, Paradiso, Pura, Novaggio, Ponte Tresa, Cantonetto, Caslano, Agno e Melano; nel Distretto di Mendrisio, Ligornetto, Capolago, Rancate, Mendrisio, Morbio Superiore, Balerna, Castel San Pietro e Genestrerio. Quattro infine – a Monte Carasso, a Ponte Brolla, a Ponte Cremenaga ed a Pedrinate – gli appostamenti con apparecchiatura semistazionaria.

Der 14 jährige Clovis aus Boncourt wird vermisst

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Vermisstmeldung: Auf Wunsch der Familie teilt die Kantonspolizei Jura mit: Clovis hat am 2. Mai 2022, sein Zuhause in Boncourt verlassen.

Er ging in Porrentruy zur Schule. Am Ende des Unterrichts kehrte er nicht mehr nach Hause zurück. Trotz der von der Familie und der Polizei unternommenen Suche, wurde Clovis nicht gefunden.

Beschreibung: 14 Jahre alt, 175 Zentimeter gross, zirka 70 Kilogramm, schlanke Statur, schwarzes, kurz geschnittenes Haar, Mischling, spricht Französisch.

Flughafen Kloten: 23-jähriger Bodypacker aus Senegal festgenommen

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Die Polizei hat am Mittwoch im Flughafen Zürich einen Mann festgenommen. Er führte rund Kokain in Fingerlingen verpackt im Körper mit.

Der Passagier reiste von Madrid nach Zürich. Bei einer Routinekontrolle durch Kantonspolizisten kam der Verdacht auf, dass es sich beim 23-jährigen Senegalesen um einen sogenannten Bodypacker handeln könnte.

Die weiteren Abklärungen zeigten, dass der Mann Fingerlinge mit einem geschätzten Gesamtgewicht von rund 500 Gramm Kokain geschluckt hatte.

Im Anschluss an die polizeilichen Befragungen wurde der Verhaftete der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland zugeführt.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Zürich

Incertezze e paure, Borse ancora al ribasso: soffre Zurigo, male New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Senza tema di smentita, ma nemmeno per un attimo nel corso della seduta, il clima nervoso e ribassistico alla Borsa di Zurigo, inesorabilmente in arretramento su quota 11’730.42 punti (meno 1.24 per cento) dopo minimo ad 11’671.48 punti e con listino largamente deficitario: un solo titolo, “Swiss Re Ag”, in guadagno superiore alla mezza figura; pochi gli emulatori almeno in galleggiamento su zattera dal pallido colore verde (“Swisscom Ag”, più 0.38; “Partners group Ag”, più 0.15); crivellati “Givaudan Sa” e “Sika group Ag”, meno 4.79 e meno 4.72 per cento rispettivamente. Fra i valori a media capitalizzazione, solo “Temenos Ag” (più 3.57) e “Zur Rose group Ag” (più 1.78) a far eccezione in un gruppo penalizzato da “Bachem holding Ag” (meno 5.68 per cento; lo “splitting” azionario, cinque pezzi per uno precedente, pare aver generato effetti contrari alle attese) e sofferente persino in valori quali “EmsChemie holding Ag” (meno 2.90). Sulle altre piazze europee: Dax a Francoforte, meno 1.64 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.20; Ftse-100 a Londra, meno 1.54; Cac-40 a Parigi, meno 1.73; Ibex-35 a Madrid, meno 1.34. Ancora in difficoltà New York: Nasdaq, meno 1.40; “Dow Jones”, meno 0.74. Cambi: 104.31 centesimi di franco per un euro, 98.69 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in calo al controvalore teorico di 35’462.22 franchi per unità.

Hilfikon: Frontalkollision fordert Todesopfer

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Zwischen Sarmenstorf und Hilfikon (Kanton Aargau, Photoquelle: Kapo Aargau) stiessen gestern ein Auto und ein Lastwagen frontal zusammen. Der 66-jährige Autofahrer kam dabei ums Leben.

Der Unfall ereignete sich am Mittwoch, 4. Mai 2022, kurz vor 17 Uhr auf der Hauptstrasse zwischen Sarmenstorf und Hilfikon. Der Fahrer eines Renault war in Richtung Hilfikon unterwegs, als er auf der geraden Ausserortsstrecke auf die Gegenfahrbahn geriet. Dort prallte der Wagen frontal mit einem entgegenkommenden Lastwagen zusammen. Während das Auto in die Wiese geschleudert wurde, kam der Anhängerzug teilweise auf dem angrenzenden Radweg zum Stillstand.

Die Rettungskräfte fanden den Automobilisten eingeklemmt im demolierten Auto vor. Für den 66-Jährigen kam jede Hilfe zu spät. Der 41-jährige Lastwagenfahrer blieb unverletzt.

Am Auto entstand Totalschaden. Auch am Lastwagen entstand grosser Schaden. Der Gesamtschaden beläuft sich auf mehrere zehntausend Franken.

Weshalb der Automobilist die Herrschaft über den Wagen verloren hatte, ist noch unklar. Die Kantonspolizei Aargau hat ihre Ermittlungen aufgenommen. Die Staatsanwaltschaft eröffnete eine Untersuchung.

Für die Rettungs- und Bergungsarbeiten sowie die umfangreiche polizeiliche Tatbestandsaufnahme blieb die Strasse bis nach Mitternacht gesperrt. Die Feuerwehr leitete den Verkehr um.

Brugg (Kanton Aargau): Mofalenker stirbt auf Unfallstelle

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In Brugg kollidierte ein Lastwagen mit einem Mofa zusammen. Der Mofalenker verstarb auf der Unfallstelle. Die zuständige Staatsanwaltschaft eröffnete eine Strafuntersuchung.

Der Unfall ereignete sich am Donnerstag, 05. Mai 2022, kurz vor 09:30 Uhr, in Brugg. Ein 63-jähriger Mofalenker fuhr von Lauffohr in Richtung Brugg. Zur selben Zeit bog ein Lastwagenlenker an der Kreuzung zur Casino-Brücke links ab. Aus noch ungeklärten Gründen geriet der Mofalenker vor den Lastwagen und wurde von diesem mutmasslich überrollt.

 Mofalenker stirbt auf Unfallstelle
Mofalenker stirbt auf Unfallstelle (Bildquelle: Kantonspolizei Aargau)

Die Unfallursache ist noch nicht geklärt. Zwecks Spurensicherung wurde die Unfallgruppe der Kantonspolizei aufgeboten. Die zuständige Staatsanwaltshaft eröffnete eine Strafuntersuchung.

Unglück in Scheunen (Kanton Bern): Mann bei Holzerarbeiten tödlich verunfallt

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Am Mittwochabend ist in Scheunen ein Mann bei Holzerarbeiten tödlich verunglückt. Gemäss ersten Erkenntnissen war er von einem gefällten Baumstamm getroffen worden. Er verstarb noch auf der Unfallstelle.

Am Mittwoch, 4. Mai 2022, kurz nach 18.40 Uhr, ging die Meldung bei der Kantonspolizei Bern ein, dass sich in einem Wald in Scheunen (Gemeinde Jegenstorf) ein schwerer Arbeitsunfall ereignet habe.

Nach aktuellen Erkenntnissen beabsichtigte ein Mann einen Baum zu fällen. Aus noch zu klärenden Gründen wurde er dabei vom Baumstamm getroffen und schwer verletzt. Trotz sofort eingeleiteten Rettungsmassnahmen eines umgehend ausgerückten Ambulanzteams erlag er seinen schweren Verletzungen noch vor Ort. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 78-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern.

Im Einsatz standen nebst verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern ein Ambulanzteam, eine Notfallärztin, die Feuerwehr Jegenstorf sowie das Care Team des Kantons Bern. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland hat die Kantonspolizei Bern Ermittlungen zum Unfallhergang eingeleitet.

Ticino: quinta ondata del “Coronavirus”, 57 decessi in due mesi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.42) La 57.a vittima nell’arco di due mesi esatti, in coincidenza con lo sviluppo della quinta ondata covidiana su suolo ticinese, rappresenta appieno un’evidenza pandemica non trascurabile e che invece via via sembra scomparire dai diritti di primato in cronaca, quasi che i decessi di oggi contino meno rispetto a quelli delle fasi più drammatiche, o quasi che vi sia ora un rifiuto dell’aspetto drammatico che è tuttavia uno tra i pochi dati reali e con i quali confrontarsi. Le altre certezze: purtroppo, sempre in tripla cifra i nuovi contagi, 102 nell’arco di 24 ore, totale 147’780 e 32’077 nel periodo corrente. Restano 60 i ricoverati in ospedale, di cui 57 in reparti ordinari e tre in reparti di terapie intensive. 10 i contagiati nel sistema delle residenze per anziani, in forza di un nuovo caso a fronte di due guarigioni; sei le strutture colpite; nessun nuovo ricovero, nessun decesso per Covid-19 (414 in tutto), due invece i morti per asserite altre cause (1’952 nel periodo coincidente). Nessun aggiornamento disponibile per quanto riguarda la campagna vaccinale, da cui è stato quindi interessato il 72.3 per cento degli aventi diritto e con quota di richiami al 46.7 per cento.

Procelle sulle Borse: Europa incerta, New York in croce. Tuffo bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.15) Dopo iniziale reazione composta all’aumento dei tassi da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense, ed anzi con qualche accenno alla cifra verde, Borse europee senza profilo definito quale anticipo alla sbandata sulla piazza di New York. Emblematico lo “Swiss market index” a Zurigo: guadagni iniziali sino al margine della figura intera, indi progressivo ripiegamento e saldo sotto misura (meno 0.02 per cento ad 11’877.27 punti); in ascesa nella misura dello 0.92 per cento ad 11’988 punti circa; “Partners group Ag” (più 1.61 per cento) capofila, meno apprezzati i pesi massimi difensivi, pesantezza tra i finanziari, “Swiss Re Ag” (meno 3.24) sulla coda. Analoga situazione nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax a Francoforte, meno 0.49; Ftse-Mib a Milano, meno 0.60; Ftse-100 a Londra, più 0.13; Cac-40 a Parigi, meno 0.43; Ibex-35 a Madrid, meno 0.77. Paura a campo libero su New York: Nasdaq, meno 4.99; “Dow Jones”, meno 3.12. Cambi: 103.89 centesimi di franco per un euro; 98.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; in tuffo il bitcoin, ora al controvalore tecnico di 35’680.81 franchi per unità ovvero con perdita attorno al 7.58 per cento.

In mostra a Balerna il Sudamerica andino come… non l’avete mai visto

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All’inaugurazione oggi, negli ambienti dello “Spazio Polus” di via Giuseppe Corti 5 in Balerna, la mostra “Aridez. Andes: Argentina, Bolivia, Cile 2020” di opere realizzate da Gian Paolo Minelli ed organizzate in allestimento da Elio Schenini. Proposta sotto egida dell’“Associazione Biennale dell’immagine-Abi”. Taglio del nastro fissato per le ore 18.00; apertura sino a giovedì 9 giugno, solo su appuntamento (referente contattabile via “e-mail” all’indirizzo gpminelli@gmail.com); per mercoledì 18 maggio è tuttavia prevista una visita guidata sotto conduzione dell’artista, sempre nel segno dell’Abi che sarà nell’occasione rappresentata da Elide Brunati.