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Filo di nota / Sovrappasso mirabile. Ma se manca il tetto…

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Un paio di giorni di pioggia è bastato per far capire che il meraviglioso nuovo sovrappasso pedonale alla stazione Ffs di Bellinzona, per così dire, tanto meraviglioso poi non è. Inteso: apprezzati i tre ascensori che permettono di passare a scavallamento dell’intero fascio di binari utili al traffico passeggeri; soddisfacente anche la posa di gradini dalla superficie scabra, e quindi tale da garantire aderenza anche in caso di formazione di ghiaccio. Incomprensibile, per contro, l’assenza di copertura cioè di un banalissimo tetto (si sarebbe accettata anche una lamiera) che consenta ai viaggiatori di risparmiarsi la doccia sullo sviluppo del ponte. Quello del tetto mancante, peraltro, è problema più generale dello scalo: nell’attesa di un treno alla sezione annunciata, e questo viene richiesto per i convogli a lunga percorrenza, due passeggeri su tre sono destinati a rimanere allo scoperto e, come ieri ed oggi, esposti alle intemperie; aggiungasi, sulla piattaforma fra i binari numero quattro e numero cinque, la mancata installazione di una saletta di attesa. Tanto sforzo di rinnovamento della stazione (il solo sovrappasso è costato oltre quattro milioni di franchi) e niente attenzione per esigenze tanto elementari?

Warenrückruf: “Octenimed® Gurgellösung” der Firma Schülke & Mayr AG

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In Abstimmung mit dem Schweizerischen Heilmittelinstitut Swissmedic ruft Schülke & Mayr AG die nachfolgend aufgeführte Charge von octenimed® Gurgellösung bis auf Stufe Detailhandel in der Schweiz und im Fürstentum Liechtenstein zurück.
Dieser Rückruf wird durchgeführt, da bei einem anderen, sich nicht auf dem Schweizer Markt befindlichen und nicht als Arzneimittel zugelassenen Präparat eine Kontamination mit Burkholderia cepacia festgestellt wurde. Ein vorsorglicher Rückruf von octenimed® Gurgellösung erfolgt, da die Charge 1523824 im fraglichen Zeitraum auf derselben Produktionsanlage abgefüllt wurde. Bisher ist keine Reklamation zu dieser Charge bei uns eingetroffen. Ebenso liegen uns keine Meldungen von unerwünschten Arzneimittelwirkungen zu dieser Charge vor. Der Rückruf betrifft die folgende Charge: Präparat Pharmacode Charge Verfall octenimed® Gurgellösung 5930301 1523824 11/2021 Apotheken und Drogerien sowie Ärzte und Zahnärzte bitten wir, ihren Lagerbestand zu kontrollieren und alle Packungen der oben genannten Charge bis am 08.01.2020 an ihren Grossisten zu retournieren. Der Rückruf erfolgt auf dem umgekehrten Lieferweg. Die retournierte Ware wird Ihnen zu 100% vergütet. Den Grosshandel sowie Spitäler und Kliniken bitten wir, ihren Lagerbestand zu kontrollieren und alle Packungen der oben genannten Charge bis am 14.01.2020 an ihren jeweiligen Lieferanten (Steinberg-Pharma oder Schülke & Mayr AG) zu retournieren. Spitäler und Kliniken, die das Präparat über den Grosshandel bezogen haben bitten wir, diesen an den entsprechenden Lieferanten zu retournieren. Der Rückruf erfolgt auf dem umgekehrten Lieferweg. Die retournierte Ware wird Ihnen zu 100% vergütet.
Lieferadressen für den Grosshandel sowie Spitäler und Kliniken entsprechend dem Lieferweg: Steinberg Pharma AG Planzer Transport AG Bleichestrasse 32 c/o Schülke & Mayr AG 8400 Winterthur Salinenstrasse 63. 4133 Pratteln

Warenrückruf: “Pony 13 Zentimeter mit Haarspange und Kleeblatt” der Firma Fortura AG

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Eine Untersuchung hat ergeben, dass das Pony den gesetzlich vorgeschriebenen Grenzwert für Weichmacher (Phtalat) deutlich überschreitet. Der Artikel darf lauf Gesetz nicht mehr verkauft werden. Die Firma Fortura AG ist angewiesen worden, den Artikel umgehend vom Markt zu nehmen. Wir bitten alle Kunden, die den Artikel seit April 2016 gekauft haben, diesen umgehend zurück zu geben. Selbstverständlich wird der Kaufpreis zurückerstattet. Der Importeur entschuldiget sich bei allen Betroffenen für die entstandenen Unannehmlichkeiten.

Ricken (Kanton Sankt Gallen): Kleiderschrank im Smart transportiert

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Wer hätte gedacht, dass man in einem Smart einen Kleiderschrank transportieren kann?Die Polizisten der Kantonspolizei Sankt Gallen zogen diesen jungen Herrn letzte Nacht auf dem Ricken aus dem Verkehr. Die Weiterfahrt wurde ihm genehmigt.

Allerdings wurde er verzeigt und musste den Schrank ausladen.

Hockey Nl / Sisma Lugano: via Sami Kapanen, Hnat Domenichelli in panca

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Come preconizzato iersera dal “Giornale del Ticino” in sede di cronaca del “derby” sciaguratamente perso, la dirigenza del Lugano ha deciso con indubbia sofferenza – sua, non dei tifosi – di liberarsi dell’ancora inspiegabile presenza di Sami Kapanen allenatore. Il quale è uomo di mondo e meritevole di rispetto, ma in sei mesi circa di reggenza della navicella bianconera aveva collezionato una prestagione a tinte grigiastre, un’eliminazione dalla Coppa Svizzera ed un penultimo posto nell’hockey di National league, per di più dovendo guardare gli amatodiati piotti (ore addietro il sorpasso) dal sotto in su, cosa che urtica chiunque abbia toccato il ghiaccio reseghino, ed avendo già speso quasi per intero il lotto delle licenze straniere (ultimo ingaggiato, David McIntyre). Consueti ringraziamenti e consueto rammarico (“La squadra non rispondeva più ai comandi”) nella nota ufficiale della società; in partenza forzata anche l’assistente Stefan Nyman, giunto a “pacchetto” sulle rive del Ceresio. Panca “pro tempore”, ovvero per le prossime tre partite, a Hnat Domenichelli, direttore generale; società alla ricerca “di un nuovo “staff” tecnico”. Rivoluzione completa, insomma; basterà?

Bastardi inside / Eh, spesso dipende dai punti di vista…

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Licenziamento sui due piedi all’Hockey club Lugano: messo alla porta Sami Kapanen, l’allenatore più amato dai tifosi. Dell’Ambrì.

Jan Laurenz e le sue corde emozionali in concerto al “Dimitri”

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C’è chi lo apprezza per i ritmi da jazz “gipsy”, c’è chi ne preferisce i suoni da musica latina. Di sicuro un “performer” a tutto tondo su corde d’ogni genere è Jan Laurenz, ospite giovedì 26 dicembre al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio per uno spettacolo a ruota libera tra esperienze in pentagrammi di varie nazioni e di più Continenti. Inizio ore 19.00, offerta libera. In immagine, Jan Laurenz.

Minusio, dopo le feste orari ampliati al “Museo Mecrì”

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Novità in vista alla “Fondazione museo Mecrì” di Minusio (via Mondacce 207): a partire dal 2020, apertura anche il sabato dalle ore 14.00 alle ore 17.00 analogamente a quanto avviene negli altri feriali, di fatto riducendosi così ad un giorno solo – il lunedì – la pausa settimanale nell’attività. Nel periodo natalizio, l’attività sarà sospesa da lunedì 23 a lunedì 30 dicembre; da martedì 31 dicembre, e sino a domenica 26 gennaio, periodo finale della mostra “L’immagine dell’animale. Opere in Ticino da metà del 19.o secolo al 20.o secolo”. In immagine, un interno della struttura museale.

Cadavere in albergo a Lugano, due arresti. Ipotesi: assassinio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.25) Immediata svolta nel caso del 35enne, cittadino svizzero residente nel Bellinzonese, il cui corpo senza vita era stato trovato nel tardo pomeriggio di ieri in una camera della “Pensione La Santa” in via Merlina a Lugano, quartiere Viganello: due uomini, che come riferito dal “Giornale del Ticino” erano in stato di fermo sin dal primo intervento delle forze dell’ordine, sono stati tratti in arresto nella notte quali presunti responsabili della morte del 35enne stesso. Confermata l’altra anticipazione data nell’immediatezza del ritrovamento del cadavere, ovvero il decesso quale conseguenza di un’aggressione o – questa l’altra ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti – di un diverbio degenerato in vie di fatto.

I sospettati, come indica ora una nota-stampa da ministero pubblico e Polcantonale, hanno 34 e 43 anni; il primo è un cittadino austriaco domiciliato nel Luganese, il secondo risulta invece essere un 43enne cittadino svizzero abitante nel Mendrisiotto. Nessun’arma da fuoco o da taglio sarebbe stata individuata nella stanza e nei locali prossimi; da dedursi, quindi, un atto di violenza commesso a mani nude o con oggetti di utilizzo quotidiano; in fase di ricostruzione la dinamica dell’episodio, dovendosi stabilire in primo luogo i ruoli avuti dai due soggetti ora a disposizione dell’autorità giudiziaria; al momento, dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni viene prefigurata un’ipotesi di reato al massimo livello ovvero l’assassinio, in subordine l’omicidio intenzionale. Già disposta l’autopsia sul corpo del 35enne.

Massimo storico poi declino, “Swiss market index” in lieve guadagno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Altro massimo storico sullo “Swiss market index”, stamane, in presenza di listino primario in buona parte votato alla cifra verde: il picco a 10’638.20 punti alle ore 10.51, indi resistenza e declino nel pomeriggio sino al saldo su quota 10’556.74 (più 0.17 per cento). “Givaudan Sa” (più 1.08) l’unico valore in progresso a figura almeno intera; “Geberit Ag” (meno 0.44) sulla coda. Andamento nelle altre piazze primarie: Dax-30 a Francoforte, meno 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.01; Ftse-100 a Londra, più 0.21; Cac-40 a Parigi, meno 0.15; Ibex-35 a Madrid, più 0.06. Minimi scostamenti positivi sugli indici di riferimento a New York. In discesa a 109.0 centesimi di franco ill cambio per un euro.

Lugano: sospetta aggressione a Viganello, 35enne trovato cadavere

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.36) Un uomo, identificato come cittadino svizzero di 35 anni e con domicilio nel Bellinzonese, è stato trovato morto intorno alle ore 19.08 di oggi in una camera della “Pensione La Santa” di via Merlina a Lugano, quartiere Viganello. Inutili i tentativi di soccorso da parte di personale della “Croce verde” di Lugano, giunto sul posto su chiamata alla Centrale comune di allarme ed “in uno” con effettivi di Polcantonale e Polcom. Le cause del decesso del 35enne non sono al momento note, ma stando agli accertamenti esperiti non è da escludersi l’intervento di terze persone; pur con largo margine di approssimazione, dunque, è possibile che la morte sia sopravvenuta nel quadro di un diverbio degenerato in vie di fatto, o direttamente quale esito di un’aggressione, in linea di massima nel contesto di fatti afferenti al mondo della droga; più semplicemente, prende corpo l’ipotesi di un delitto d’impeto, forse conclusosi con uno strangolamento a mani nude. Stretto il riserbo da parte degli inquirenti, un portavoce dei quali riferisce tuttavia essere stati fermati vari soggetti (due, stando a quanto risulta al “Giornale del Ticino”; età e nazionalità non sono note) la cui posizione è al vaglio. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni. Per prestare assistenza psicologica alle persone coinvolte indirettamente nella vicenda è stato fatto intervenire il “CareTeam Ticino”.

Hockey Sl / Illusione stroncata, Rockets alla 24.a sconfitta

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Non la peggior partita della stagione, ma a questo punto – a questo punto: 28 turni in archivio, sostituito anche il 50 per cento della pattuglia straniera con l’arrivo dell’attaccante Gregory Squires al posto del difensore Jan Bartko – anche una bella partita cui segua la sconfitta è cosa pessima e che racconta della sostanziale incapacità di una squadra a stare sul ghiaccio in questa categoria. Questa categoria, cioè la Swiss league che è null’altro che la storica Lega nazionale B; e questa squadra, cioè i BiascaTicino Rockets, sconfitti stasera per la 24.a volta nel campionato 2019-2020, 2-4 a Porrentruy contro l’Ajoie che corre per uno dei primi quattro posti, è vero, ma ad effettivi non è cosa di molto migliore se si eccettuano i Jonathan Hazen ed i Philip-Michael Devos, produttori di punti a tonnellaggio misto.

Nello spazio di cinque minuti il tracollo, dopo subitaneo vantaggio (9.21, Giona Bionda, 0-1, primo assist del neoacquisto Gregory Squires, per l’appunto); fra il 23.48 (Nicolas Thibaudeau) ed il 28.43 (Nicolas Thibaudeau, dunque a doppietta), con l’intermezzo di Mathias Joggi in “power-play” (25.23), ribaltamento secco cui Maxwell “Max” Gerlach proverà ad opporre un timbro personale (46.47, collaborazione di Giona Bionda). Sulla produzione del massimo sforzo da parte degli ospiti, che chiuderanno il periodo conclusivo con un parziale di 11-6 nei tiri, a 36 secondi dall’ultima sirena, sull’avvenuto richiamo del portiere Stefan Müller da parte di Alex Reinhard allenatore dei vallerani, ecco il sigillo di Philip-Michael Devos, al 20.o goal personale nel torneo; più 46 assist, tre dei quali in coincidenza con le altre tre firme dei suoi, e nel caso di specie con l’aiuto di Jonathan Hazen, autore nella serata di un “poker” di assist per arrivare a quota 32.

I risultati – Ajoie-BiascaTicino Rockets 4-2 (oggi); LaChauxdeFonds-Winterthur 5-2 (oggi); Kloten-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 5-0 (oggi); Olten-Sierre 7-1 (oggi); Visp-Turgovia 1-2 (oggi); AccademiaZugo-Langenthal (domani).

La classifica – Kloten 61 punti; Olten 58; Turgovia, Ajoie 56; Visp 53; Langenthal 46; LaChauxdeFonds 39; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 36; Sierre 30; AccademaZugo 26; Winterthur 21; BiascaTicino Rockets 16 (Langenthal, AccademiaZugo due partite in meno).

Hockey Nl / Lugano dissennato, Ambrì a valanga nel “derby”

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Per esplodere, l’Ambrì aveva forse bisogno di un “derby” magico; e l’ha trovato. Per aver prova dell’essere in stato confusionale, prima di tutto nella persona del suo tecnico Sami Kapanen capace di collezionare una caterva di suicidi rituali nell’arco di soli 60 minuti di gioco, il Lugano aveva forse bisogno di un “derby” tragico; e se l’è procurato. Perché un 7-2, nell’hockey di National league, può anche starci come episodio, a volte le cose nascono male e finiscono peggio; ma un 7-2 con le caratteristiche della partita di stasera alla “Valascia”, gente, manco nelle sceneggiature scritte sotto Lsd. Difatti, l’Ambrì tutto è stato fuorché perfetto; il Lugano ha saputo tuttavia essere emblema dell’inanità, rispondendo in verità alle pretese del tecnico che forse trascorre le notti alla “Playstation” e si diletta di far esperimenti.

Partiamo dai numeri, via, per l’esaltazione della sponda vallerana: 37 tiri contro 18 (17 contro quattro nel periodo inaugurale, ospiti non pervenuti, “time-out” chiamato sullo 0-3 e tanto valse), tre punti a zero con sorpasso in classifica pur restando entrambe le squadre nella retrovia che odora di tuffo nel “play-out”; Daniel Manzato ad efficienza sull’88.89 per cento (16 parate su 18), Sandro Zurkirchen fermo all’82.86 per cento (29 su 35; sì, manca un’unità, e fra breve si spiegherà). Avvio bruciante: 0.38, primo urlo su conclusione vincente di Brian Flynn, e se si mette davvero a segnare Brian Flynn (sei goal in tutto, sino ad ora; saranno sette a fine giornata), anche Luca Cereda può incominciare a dormire tra due guanciali 6.04, colpo fulminante di Elia Mazzolini su esito di ingaggio; 14.08, deviazione di Tobias Fohrler, e 3-0 sul cui conto giocano anche due assist di Michael Fora. L’unico acuto dei bianconeri giunge sul farsi di metà incontro, minuto 28.18, fiondata di Luca Fazzini in diagonale dopo scontro fisico con Elia Mazzolini rimasto semisteso sul ghiaccio nel terzo opposto. Esultanza assai vigorosamente espressa, distanza presto ristabilita: 31.25, dalla blu ecco Jannik Fischer, e come per Tobias Fohrler è la prima firma nel campionato.

Consideriamo di passaggio anche una rete annullata per parte, roba che non fa né testo né immagine; rileviamo invece quel che va agli archivi, e cioè il 5-1 ancora di Brian Flynn, 45.57 sul terzo assist di Matt D’Agostini. Ed introduciamo un accenno di perizia (ma no, non è materia per lo psichiatra, che mai avete pensato? Siete malfidenti, ecco) per cercare di capire che cosa spinga Sami Kapanen, su ingaggio in zona d’attacco al 49.04 ed in condizione di superiorità numerica, a richiamare Sandro Zurkirchen per garantirsi il “rover” cioè un sesto uomo di movimento; nella migliore tra le migliori ipotesi, e si prenda nota del fatto che dalla cronaca stiamo transitando direttamente verso le opere di fantasia, egli avrà pensato che era il caso di inventarsi qualcosa, persa per persa. Operazione perfettamente riuscita, paziente morto: tempo 10 secondi, disco perso, Marco Müller felicissimo di finire sul tabellino. Cosa che gli potrebbe riuscire anche poco dopo, rigore causato da Elia Riva (Elia Riva, il migliore dei suoi nella serata. Non si sta scherzando) proiettato a salvamento della gabbia, partenza giusta ma tiro deviato.

L’inizio della resurrezione, per il Lugano tra l’altro ancora a cinque-contro-quattro? Mmhhh, no. Quattro secondi quattro, e siamo dunque al 49.45, tocco di Noele Trisconi, e Matt D’Agostini per il 7-1. Finirà 7-2 grazie ad Elia Riva, bravo, “snap” felice senza trionfalismo. Toh, almeno c’è uno con la testa sulle spalle. Aspettiamo di sapere se, invece, fra qualche ora Sami Kapanen avrà ancora una panchina sotto il sedere; umanamente parlandosi, non è il caso.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 7-2; FriborgoGottéron-BielBienne 3-2; ServetteGinevra-Davos 3-2 (al supplementare); Scl Tigers-RapperswilJona Lakers 2-1; Losanna-Zugo 0-3; Zsc Lions-Berna 1-4.

La classifica – Zsc Lions 51 punti; Davos, ServetteGinevra 48; Zugo 47; BielBienne 46; Losanna 42; Scl Tigers 39; FriborgoGottéron, Berna 38; AmbrìPiotta 35; Lugano 34; RapperswilJona Lakers 32 (ServetteGinevra, Lugano 29 partite disputate; Zsc Lions, BielBienne, Losanna, Berna, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 28; Scl Tigers, FriborgoGottéron 27; Davos, Zugo 26).

Bern: Frau tätlich angegangen und verletzt, Polizei sucht Nordafrikaner

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Am Wochenende ist in Bern eine Frau von einem unbekannten Mann tätlich angegangen und dabei verletzt worden. Die Kantonspolizei Bern hat nach der nachträglichen Meldung Ermittlungen aufgenommen und sucht Zeugen.

Wie der Kantonspolizei Bern nachträglich gemeldet wurde, war am Samstag, 14. Dezember 2019, in Bern eine Frau von einem Mann tätlich angegangen und dabei verletzt worden. Sie begab sich selbständig in ärztliche Behandlung.

Gemäss Aussagen war die Frau zwischen 2.00 und 3.00 Uhr in Begleitung eines Mannes zu Fuss auf der Neubrückstrasse in allgemeine Richtung Hauptbahnhof unterwegs gewesen, als die beiden im Bereich unter der Eisenbahnbrücke zwei unbekannte Personen, einen Mann und eine Frau, kreuzten. Dabei kam es aus noch zu klärenden Gründen zu einer Konfliktsituation. In der Folge wurde die Frau vom unbekannten Mann zunächst verbal und daraufhin tätlich angegangen.

Aussagen zufolge eilten mehrere Passanten zu Hilfe und der Täter wurde von Drittpersonen aufgefordert, die Örtlichkeit zu verlassen. Er wird wie folgt beschrieben: Er ist zirka 20 bis 25 Jahre alt, gross gewachsen, von athletischer Statur und hat einen braunen Teint.

Der Mann trug eine schwarze Jeans und eine dunkelbraune Jacke mit Fellkragen. Er hatte einen kurz getrimmten Schnauz und einen schmalen Bartstreifen von der Unterlippe zum Kinn führend. Ausserdem hatte er quer über die Nase ein hautfarbenes Heftpflaster geklebt.

Valle Vigezzo, frana in zona confine: nessun ferito, strada chiusa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.31) Potrebbe determinare ripercussioni altamente problematiche, stanti i primi rilevamenti effettuati, la frana sottostante un tratto della Strada statale numero 337 “della Val Vigezzo” in territorio comunale di Re (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), nel tratto fra le frazioni Isella e Ponte Ribellasca ovvero a ridosso del valico di confine a Camedo (frazione di Centovalli). L’evento intorno alle ore 16.10, per puro caso in assenza di veicoli in transito e di pedoni; a cedere una parte del costone sul lato opposto a quello della montagna, conseguenti la deformazione di una sezione dell’asfalto e l’afflosciamento del “guard-rail”. La strada è al momento chiusa, in direzione Italia, a partire dalla frazione Verdasio in Comune di Centovalli. Dal fenomeno franoso non è stata interessata la linea ferroviaria delle Centovalli, i cui vettori transitano al momento secondo ordinaria cadenza oraria sull’intero percorso Locarno-Domodossola.

Comunali 2020 / Furor bellico udicino: peste colga «chi abusi del nostro nome»

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Le disposizioni esistono, sono scritte nella Legge sull’esercizio dei diritti politici, e quindi deve valere quel che sta scritto sui cartelli plurilingue con cui l’utente di un servizio viene invitato a non farsi balenare idee balzane nella testa: “Ogni abuso sarà punito”. Altrimenti detto, il marchio è mio e me lo gestisco io: fuoco e fiamme eruttati da Piero Marchesi sindaco, già granconsigliere e neoconsigliere nazionale ma soprattutto presidente dell’Udc Ticino, destinatari i Municipi cui viene rivolto un appello (toni tuttavia ultimativi: facciamo che sia un “ukase”) affinché per le Comunali 2020 siano rispettate le regole e quindi siano solo “ufficiali”, ovvero legittimate dai vertici del partito, le liste contenenti un marchio Udc in qualsivoglia forma. In pratica, quanto tollerato sino all’altr’ieri – da capirsi chi fosse più colpevole, l’ideatore della singola lista o il controllore che non controllava e che sarebbe potuto intervenire – non verrà più accettato.

A preoccupare Piero Marchesi è una constatazione: nel 2015, vale a dire alla tornata precedente, erano presenti “alcune liste contenenti l’identificazione Udc”, vuoi su lista unica e secca vuoi in affiancamento ad altre forze politiche, magari espressione locale, et cetera. Attestazione legittima? Eh, no, è la tesi d’oggidì, nel caso tali liste fossero prive di sottostante, cioè di una sezione e di un rappresentante “ufficiale” nel Comune per il cui Legislativo e per il cui Esecutivo si sarebbero svolte di lì a poco le elezioni. Testo ufficiale, ex-articolo 44 della Legge sull’esercizio dei diritti politici, capoverso 2: “Nelle elezioni con il sistema proporzionale, ogni proposta deve recare una denominazione che la distingua dalle altre o da partiti esistenti”. E non solo, imponendosi difatti che “(…) nella denominazione delle liste non è ammesso l’uso di nomi di partiti esistenti contro la loro volontà”; il che, reinstradato sui binari della buona sintassi a scanso di equivoci sull’esistere “contro propria volontà”, significa che non puoi chiamarti Udc se dell’Udc non hai il benestare. Un concetto esteso financo alle formazioni politiche attive solo in altre parti della Svizzera. Tutto questo distinguere è funzionale ad evitare che l’elettore sia gabbato, ossia disorientato al punto da mettere una croce per Tizio pur intendendo esprimere consenso per Caio; e, del resto, “siamo ben felici di avere cittadini che si mettano a disposizione della cosa pubblica comunale, ma non possiamo tollerare che persone a noi sconosciute utilizzino in modo abusivo il nome del nostro partito”.

E quindi, quali pretese? Pretese di controllo e di verifica, a carico del sindaco del luogo in cui una lista sospetta “spuria” sia presentata, giacché “nel caso di impiego abusivo” è da assegnarsi un termine per la modifica, modifica di denominazione della quale è tenuto a farsi carico il rappresentante dei proponenti; qualora quest’ultimo non ottemperi, stralcio immediato. E se per caso al sindaco sfuggisse la situazione per così dire “anomala”, ovvero l’essere stata tale lista presentata contro la volontà del partito politico et similia? Rimbalzo di competenze, sicché dal partito dovrebbe partire un immediato avviso sicché il sindaco abbia modo di dare ordine di modifica della denominazione. Ergo: io faccio oggi affinché tu faccia domani, ma se domani tu non farai io farò affinché tu faccia dopodomani. Chiamatela, se volete, campagna di sensibilizzazione, “così da evitare al nostro partito, e probabilmente anche ad altri, di vedersi rappresentato in alcuni Comuni da persone che non hanno attinenza con il partito stesso”. Al che un interrogativo: non è che questo messaggino sia in realtà diretto all’interno anziché all’esterno dell’Udc?

Degersheim (Kanton Sankt Gallen): Hund macht sich mit der S4 davon

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Dieser kleine Kerl träumte von der grossen weiten Welt. Am Sonntagmorgen büxte er von seinem Zuhause in Degersheim aus. Schnurstracks begab er sich zum Bahnhof und stieg dort um 7.43 Uhr in die S4 der Schweizerische Südostbahn AG in Richtung Uznach. Seine Reise führte ihn bis nach Sargans, wo er von einem Polizisten der Kapo Sankt Gallen am Bahnhof abgeholt wurde.

Der Appenzeller Sennenhund-Mischling durfte noch eine Runde im Polizeiauto drehen, bis seine Halterin ihn schliesslich abholte und wieder mit nach Hause nahm.

Emmenbrücke (Kanton Luzern): Gesundes Mädchen vor Polizeigebäude geboren

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Am Sonntag wurde die Luzerner Polizei zu einer Hilfeleistung gerufen. Bei einer schwangeren Frau setzten während der Fahrt auf der Autobahn A2 Richtung Luzern die Wehen ein. Unter Mithilfe des Rettungsdienstes und einer Hebamme wurde vor dem Polizeigebäude der Verkehrspolizei ein Mädchen geboren. Mutter und Kind sind wohlauf.

Am Sonntag, den 15. Dezember, kurz vor 18.30 Uhr, meldete sich ein angehender Vater bei der Luzerner Polizei. Er war mit seiner hochschwangeren Frau und seinen Kindern auf der Autobahn A2 Richtung Luzern unterwegs. Da bei seiner Frau die Geburtswehen eingesetzt hatten, bat er die Polizei um Hilfe. Aufgrund der unmittelbar bevorstehenden Geburt verliess das Fahrzeug unter Polizeibegleit die Autobahn und fuhr zum Stützpunkt Sprengi.

Vor dem Polizeigebäude kam unter Mithilfe des Rettungsdienstes, welcher mit einer Hebamme vor Ort war, ein gesundes Mädchen zur Welt. Mutter und Kind wurden anschliessend mit dem Rettungsdienst in die Klinik gefahren. Der Vater und die beiden Geschwister wurden durch die Polizei dorthin gefahren.

Die Luzerner Polizei freut sich, dass sie behilflich sein konnte und wünscht der jungen Familie alles Gute!

Avegno-Gordevio, sportelli comunali a… pause brevi nelle festività

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Ridotta al minimo, ovvero ai soli “ponti”, la sospensione dei servizi comunali allo sportello nel Comune di Avegno-Gordevio durante il periodo delle festività natalizie. Chiusure sono annunciate infatti per i giorni di lunedì 23 dicembre, venerdì 27 dicembre e lunedì 30 dicembre; apertura in tutte le altre date secondo i consueti orari. Nella foto GdT, gli uffici del Comune.

Granconsigliera contro parroco: «Insultata nel giorno del dolore»

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Scena, e non c’è nulla di inventato: una donna ha appena perso la madre e si trova a vegliarne la salma nella camera ardente, a tardissima ora di ieri, in vista del commiato; un uomo in abito talare entra, ed anzi, fa irruzione nella stanza, nemmen salutando, e con tono ruvido esplode in un’invettiva perché qualcuno avrebbe posteggiato l’auto davanti all’ingresso del suo “garage” vicino al cimitero; l’autore di cotanto delitto si alza, precisando di essere lì a sua volta per un ultimo saluto alla defunta, e d’accordo, portone ostruito ma basta il chiedere e questi non sono poi i toni; il prete, per tutta risposta, manda a quel paese l’una e l’altra persona. Fatti accaduti (non vi è motivo di dubitarne) in quel di Torricella-Taverne frazione Torricella, in contesto doloroso, or è brevissimo tempo; fatti accaduti e denunciati, per di più, da una fonte che appartiene alle istituzioni e che le rappresenta al massimo livello legislativo cantonale. È infatti della granconsigliera Roberta Passardi, nella vita fiduciaria ed imprenditrice, eletta a maggio in quota Plr, la voce che si leva già incrinata, una lama nell’anima ed un’altra nell’espressione, l’incredulità dipinta sul volto e le mani che ancora vibrano (no, non tremano; vibrano) per la rabbia necessariamente repressa nell’imminenza di una cerimonia in cui non mancheranno le lacrime dietro al feretro ed altre lacrime dovranno sommarsi per il “vulnus” subito. Roberta Passardi, figlia di Olga Passardi Alberti nata Rezzonico che in politica fu attiva anche quale consigliera comunale e che viene ricordata anche quale fondatrice della “Colonia estiva liberale-radicale”; Roberta Passardi, che non esita a chiamare in causa il responsabile di questo atto, nella persona di don Giuseppe Bentivoglio da lungi parroco a Torricella-Taverne, descrivendo alle brevi l’episodio e manifestando sconcerto.

Si premette: rara è la condizione dei sacerdoti che facciano l’unanimità, in Ticino soprattutto. E di lui, don Giuseppe Bentivoglio, c’è chi elogia l’arte oratoria, c’è chi esalta il ruolo nella “Caritas Ticino” e c’è chi sottolinea invece qualche ruvidezza tale da aver causato l’allontanamento di vari fedeli, in parte riversatisi su Lugano e su Gravesano per le funzioni della domenica ed anche per l’amministrazione dei sacramenti; cosa, quest’ultima, di una certa gravità ma pluritestimoniata, il che indurrebbe a credere ad una certa qual abitudine espressa nel lungo periodo. Detto questo, l’accaduto esubera quanto sarebbe accettabile anche in un caso di emergenza totale, laddove cioè il parcheggio di una vettura – parcheggio temporaneo, ancorché erroneo; un “appoggio” dovuto alla contingenza – avesse costituito ostacolo ed impedimento alla libera azione del sacerdote, senza dubbio atteso in quel mentre ad uffici superni ed inderogabili. Dal racconto, che si riporta per sintesi, non pare proprio che sussista spazio per valutazioni laterali e/o assolutorie: “Il prete (…) è entrato nel famedio, urlando che avevamo ostruito l’entrata del “garage”. Né un saluto, né un segno di rispetto: solo accenti minacciosi. Ho chiesto al sacerdote di abbassare i toni e di rispettare il luogo in cui ci trovavamo; per risposta, un “Me ne frego”.

Possibile? Possibile sì, aggiunge Roberta Passardi. “Dico: “Lei è un prete, e non rispetta il dolore ed i morti?”. Risposta (da aggressione verbale, a tali parole): “Sono un prete e, perché sono un prete, vada a quel paese”. Di che sbarrare gli occhi (per inciso, la versione fornita dalla granconsigliera godrebbe anche di piena conferma da parte dell’altra persona che si trovava nella camera ardente), quale che sia e fosse il motivo – potrebbe essercene un altro, per carità – dell’irritazione manifestata da don Giuseppe Bentivoglio. E le attestazioni della granconsigliera (che precisa: “Magari non sono propriamente una praticante, ma vengo da una famiglia cattolica e non per forma”) vanno anche oltre: “Ho chiesto (al sacerdote, ndr) di aver rispetto per mia madre; ho domandato dove fosse finita la carità cristiana; in tutta risposta, e riassumo, ecco un “Sono un prete e perciò faccio ciò che voglio”. Un’esperienza brutta, orrenda, proprio nel momento in cui stiamo vivendo un lutto”. E, cioè, nel giorno di dolore che uno ha.

Commesse pubbliche in Ticino, concessionarie “Volkswagen” nel mirino

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Evidenze, per il momento, non ci sono. Cioè: è in corso un’indagine, aperta addirittura nelle prime ore di martedì 26 giugno 2018; otto giorni or sono, tale indagine è stata estesa per “nuove fattispecie” ed a campo più vasto; nel contesto di queste attività, alcune strutture sono state sottoposte a perquisizione, dal che si deve dedurre l’acquisizione di materiali, con quale esito tuttavia non si sa. Unica cosa certa: nel mirino della Commissione della concorrenza (Comco) presieduta da Andreas Heinemann e diretta da Patrik Ducrey si trovano oggi vari concessionari del marchio “Volkswagen”, sospettati di aver stipulato sin dal 2012 una serie di accordi illeciti nel contesto di commesse pubbliche per la fornitura e di autoveicoli e di veicoli commerciali, su bandi indetti nel territorio cantonale ticinese. Le illiceità contestabili, stando ad una nota diffusa stamane dai vertici Comco, sarebbero da ricondursi ad una sorta di accordo di cartello sulle condizioni di vendita per i veicoli oltre che sulla ripartizione territoriale, aspetto quest’ultimo che sarebbe stato esteso anche al contesto delle compravendite con privati, sempre con riferimento ai mezzi della casa automobilistica germanica

Non solo: sempre a rigor di dichiarazioni, nel corso dell’inchiesta sarebbero emersi “indizi secondo i quali i presunti accordi in relazione alle commesse pubbliche” andrebbero ad abbracciare un periodo assai più lungo rispetto a quello stimato in prima istanza, ovvero almeno dal 2006 e sino al 2018 compreso, e con il coinvolgimento di altri operatori nelle “presunte pratiche anticoncorrenziali”. Tesi: da stabilirsi – testuale – “se effettivamente esistano accordi illeciti in materia di concorrenza”. Tutto molto sfumato, tutto molto aleatorio, per il momento.

Calamità naturali, una mano da Paradiso alle popolazioni colpite

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Che cosa hanno in comune Venezia e l’Albania, a rigore di recente cronaca? L’essere state colpita, l’una e l’altra, da calamità naturali: nel primo caso, l’acqua alta in eccezionali livelli (per tre volte oltre i 150 centimetri, “record” su “record” con uno di quei primati dei quali i cittadini farebbero volentieri a meno); nel secondo, il sisma di fine novembre e le scosse seguenti con epicentro a Durazzo ed oltre 50 vittime tra la cittadina costiera e la zona di Thumanë. Confermando una tradizione di impegno solidale e che si esprime soprattutto nei tempi di immediato bisogno, l’autorità politica comunale di Paradiso ha deciso nelle scorse ore di stanziare due contributi di solidarietà, entrambi per la cifra di 2’500 franchi, con ciò “interpretando il sentimento della popolazione”. Le somme saranno indirizzate alle municipalità colpite.

“Swiss market index”, recupero sulla parità. Denaro a fiumi sui fondamentali

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.50) Niente doppio colpo e nessun altro primato storico, oggi, sullo “Swiss market index” tuttavia ripresosi dall’apertura in flessione ed andato al saldo su quota 10’538.89 punti ovvero in limatura pari allo 0.03 per cento. Spinta al ribasso dal comparto lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 0.94 per cento, e “The Swatch group Ag”, meno 1.61, sul fondo del listino); “Lonza group Ag” (più 1.85 per cento) capofila; massicce transazioni, per un totale di quasi 2.7 miliardi di franchi, sui pesi massimi difensivi, a riprova di realizzi che tuttavia trovano risposta negli acquirenti. Il passo nelle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.89; Ftse-Mib a Milano, più 0.45; Ftse-100 a Londra, più 0.08. Modesti progressi, sino allo 0.18 per cento, sui tre indici di riferimento a New York. In calo a 109.3 centesimi di franco il cambio per un euro.

Lugano, a Santo Stefano una “Cenerentola” che vien… ballettando

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La danza del “Balletto di Milano” in una fra le massime espressioni, nel pomeriggio di Santo Stefano ovvero giovedì 26 dicembre, con la proposta della “Cenerentola” rielaborata dal coreografo Giorgio Madia. Poderosa la macchina organizzativa, a tutto tondo l’impegno degli artisti che saranno chiamati a cambi rapidi di scena e ad interpretazioni corali e solistiche da prova d’attore. Inizio ore 17.00.

Bergdietikon (Kanton Aargau): Frau auf Fussgängerstreifen angefahren und getötet

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Am Montag um die Mittagszeit kam es in Bergdietikon (Kanton Aargau) zu einem tragischen Verkehrsunfall. Ein Autolenker übersah beim Manövrieren eine Fussgängerin. Die Dame verstarb noch auf der Unfallstelle.

Der Unfall ereignete sich am Montag, 16. Dezember 2019 kurz nach 12.00 Uhr in Bergdietikon in der Ahornstrasse.

Ein 93-jähriger Schweizer übersah beim Manövrieren eine Fussgängerin. Trotz sofortigen Rettungsmassnahmen durch Ersthelfer und der Sanität verstarb die 89-jährige Fussgängerin auf der Unfallstelle.

Zur Klärung des genauen Unfallhergangs hat die Staatsanwaltschaft Baden ein Verfahren eröffnet.

Dem Autolenker wurde der Führerausweis vorläufig abgenommen.

Modello contabile armonizzato, 14 Comuni pronti da gennaio

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In acronimo fa Mca2, che significa “Modello contabile armonizzato di seconda generazione”; e già con il passaggio al nuovo anno saranno 14 i Comuni ad avvalersi di tale strumento per la presentazione dei conti, così come a tutti gli effetti sta già avvenendo – limitatamente alle realtà locali indicate – nell’elaborazione del Preventivo 2020 e, dal 2014, per quanto riguarda il Cantone. Gli altri gruppi di Comuni seguiranno, a scaglioni, nel 2021 e nel 2022. Obiettivo: migliorare la trasparenza, l’armonizzazione e la comparabilità tra enti pubblici. Modifiche rilevanti: da una parte, l’adozione di un piano dei conti con numerazione meglio particolareggiata; dall’altro, l’àmbito degli ammortamenti (che passano dal sistema degressivo a quello lineare in quote costanti; di fatto, eliminata la possibilità di effettuare ammortamenti supplementari). Nel corso della fase di adattamento, gli operatori dei singoli Comuni interessati saranno seguiti dai responsabili della Sezione enti locali del Cantone.

Lugano, al Natale di “Besso pulita” anche il sosia di papa Francesco

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Finale con sorpresa all’appuntamento natalizio organizzato ieri sotto l’egida dell’associazione “Besso pulita” nell’omonimo quartiere di Lugano: oltre agli ospiti attesi, tra cui il sindaco Marco Borradori ed il municipale Roberto Badaracco ed un puntualissimo Babbo Natale, fra gli oltre 400 partecipanti (nuovo “record” per questo evento) è calato anche un… sosia di papa Francesco, destinatario ovviamente di “selfie” in quantità e dunque sino a tarda ora. Secondo programma gli spettacoli proposti nella palestra delle scuole elementari: lunghi applausi per i ragazzi partecipanti ai corsi di ballo dell’associazione “Dmc studio”, doni per tutti i bambini (munifica offerta di due “sponsor”, la “Clinica luganese” al Moncucco e la Commissione di quartiere), infine panettonata. Nella foto, un momento della festa; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Stabio, 4’500 piantine a dimora per ricostituire l’ecosistema

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Si situa attorno a circa 780’000 franchi l’investimento complessivo messo in campo – e per il quale è stata formulata la richiesta di un credito-quadro – dall’autorità politica comunale di Stabio per un progetto selvicolturale finalizzato alla valorizzazione, alla tutela ed alla condivisione dei boschi quali patrimonio pubblico. Sulla base di analisi e di proposte sviluppate all’interno del “Piano di gestione forestale”, primaria attenzione verrà dedicata alla ricostituzione di spazi naturali adatti alle attività ricreative, contestualmente al miglioramento della rete di sentieri e delle minime infrastrutture necessaria per l’arredo. Al centro degli sforzi la sostituzione degli alberi pionieri (robinie) con aceri e querce; da qui la decisione di procedere via via alla messa a dimora di piantine, per un totale di 4’500 unità circa, nell’arco di pochi anni.

“Biennale dell’immagine”, ottime sensazioni. In attesa dei numeri

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Una ventina di esposizioni attorno alle tre mostre principali (“Temptation of death” di Boris Mikhailov, le foto in bianco e nero del poliziotto Arnold Odermatt e l’“outdoor” degli allievi all’“École cantonale d’art-Ecal” di Losanna) l’evidenza acquisita grazie agli organizzatori; numeri attesi a giorni circa le presenze nell’arco dei due mesi. Ancora a metà, ma con ottime sensazioni, il consuntivo della “Biennale dell’immagine” di Chiasso, edizione numero 11, proposta giunta a compimento nella serata di domenica 8 dicembre. I momenti qualificanti: un seminario con Charles Spottorno, vincitore del “World press photo award”; gli incontri sul lavoro dei citati Boris Mikhailov ed Arnold Odermatt; un pomeriggio dedicato all’universo delle “Polaroid”; le proiezioni dei film di Yasujiro Ozu e di Agostino Ferrente; infine, l’installazione visiva dell’artista Aline D’Auria e nel complesso la rassegna ospitata al “Max museo” e dedicata alla figura di Marcello Dudovich. Una volta elaborate le rilevazioni statistiche, e valutati quindi i flussi di impatto, la macchina organizzativa della “Biennale dell’immagine” si fermerà per qualche mese; dalla tarda primavera in poi le prime riflessioni e le prime tracce di programma sulla 12.a edizione, necessariamente situata nel corso del 2021.

Crans-Montana (Kanton Wallis): Verkehrsunfall fordert Todesopfer

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Gestern, gegen 18.00 Uhr, ereignete sich in der Gemeinde Crans-Montana ein Verkehrsunfall zwischen einem Auto und einem Fussgänger. Der Fussgänger verstarb im Spital.

Eine 74-jährige Frau fuhr mit ihrem Personenwagen auf der Hauptstrasse von Siders in Richtung Chermignon. Aus derzeit nicht geklärten Gründen kam es innerorts Corin zur Kollision mit einem Fussgänger, welcher die Fahrbahn überquerte.

Nach der medizinischen Erstversorgung auf der Unfallstelle wurde der Fussgänger mit der Ambulanz ins Spital Sitten eingeliefert. Im Verlauf des Abends erlag er seinen schweren Verletzungen.

Beim Opfer handelt es sich um einen 79-jährigen Walliser.

Agno, all’atto di congedo la mostra “Dancing spirits”

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Giovedì 19 dicembre l’unica data utile residua per una visita alla mostra “Dancing spirits”, ospitata negli ambienti del “Museo plebano” di Agno (via Prada 9), su progetto legato alle opere di Franco Cavani e Leonardo Angelucci. “Leitmotiv”: un omaggio alla cultura indigena amerinda nell’Arizona. Apertura, nel giorno del “finissage”, dalle ore 16.00 alle ore 19.00; ingresso libero.

Engelberg (Kanton Obwalden): Verschütteter Snowboarder im Spital verstorben

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Die Person, welche beim gestrigen Lawinenniedergang im Gebiet Engelberg (Kanton Obwalden) verschüttet und durch die Rettungskräfte rasch geborgen werden konnte, verstarb in der Nacht auf heute im Spital.

Am Sonntagmorgen löste ein Snowboarder unterhalb der langen Wand im Gebiet Engelberg, ausserhalb der gesicherten Skipisten im Titlisgebiet, eine Lawine aus und wurde verschüttet (wir berichteten). Die sofort aufgebotenen Rettungskräfte konnten den Mann mittels Lawinen-Verschütteten-Suchgerät (LVS) rasch orten und bergen. Der Verletzte wurde von der Rettungsflugwacht (“Rega”) in ein Spital geflogen.

In der Nacht auf heute ist der verletzte Snowboarder im Spital verstorben. Es handelt sich dabei um einen 37-jährigen Schweizer, welcher ausserhalb der Zentralschweiz wohnhaft war.

Durch die Staatsanwaltschaft Obwalden wurde kein Strafverfahren eröffnet, da ein Drittverschulden ausgeschlossen werden kann.

Der verstorbene Snowboarder war zusammen mit einer weiteren Person ausserhalb markierter Skipisten unterwegs. Gemäss Schweizerischem Lawinenforschungsinstitut (SLF) herrschte am gestrigen Tag erhebliche Lawinengefahr, Gefahrenstufe 3.

Comunali 2020 / Plrt in Municipio, Fabio Schnellmann si chiama fuori

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Era dato da più parti per sicuro partecipante, ed invece non correrà. Fabio Schnellmann, 59 anni fra 11 giorni, nella vita funzionario pubblico sulle rive del Ceresio e tra l’altro granconsigliere di lungo corso (maggio 2011), si chiama fuori dalla competizione per le Comunali 2020 sponda Esecutivo, sfida già affrontata in vista della legislatura che sta per esaurirsi e persa contro Roberto Badaracco. Dichiarazione a taglio di qualsivoglia illazione: “Sono stato sollecitato dai membri della “Commissione cerca” del Plrt; pur essendo il primo subentrante in Municipio, ho deciso di non ripresentarmi ad aprile 2020”. Scelta compiuta, sostiene Fabio Schnellmann, “prima dell’esito del ballottaggio agli Stati” e maturata sulla scorta di un asserito intimo convincimento (“I nostri esponenti in Municipio, vale a dire Michele Bertini e Roberto Badaracco, stanno ottimamente lavorando”, ergo “non si pone minimamente il tema per una discesa in campo che sia intesa a contrastare eventuamente uno dei due seggi Plr”, seggi che per contro sono “da sostenersi e da confermarsi”. In immagine, Fabio Schnellmann.

“Swiss market index” in volata, stampato un altro massimo storico

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Ben deciso (più 1.08 per cento a quota 10’541.67 punti e dopo aver timbrato un altro massimo storico su quota 10’562.81 punti alle ore 17.14) l’ingresso dello “Swiss market index” nell’ultima quindicina dell’anno, per solito coincidente con la rarefazione degli scambi e, nei primi giorni, con operazioni laterali di allineamento degli “asset” ma condizionato positivamente da un primo esito della vertenza Usa-Cina sui dazi. Comparto finanziario (“Credit Suisse group Ag”, più 2.10 per cento, il migliore) a dettare il passo; ondivago il lusso; sulla coda “Novartis Ag” (più 0.35). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.94; Ftse-Mib a Milano, più 0.84; Ftse-100 a Londra, più 2.25. Progressi fra lo 0.66 e l’1.10 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. In ascesa sui 109.6 centesimi di franco il cambio per un euro.

Calcio Dna / Lugano utilitaristico, capolista fermata sul giro di boa

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0-0 privo di emozioni, questo pomeriggio, davanti agli occhi dei 3’062 spettatori in quel di Cornaredo per salutare l’arrivo al giro di boa della stagione 2019-2020 nel calcio di Divisione nazionale A; desumesi facilmente l’evidenza di un incontro in cui poco hanno fatto sia Lugano sia Youngboys, quest’ultimo sceso in Ticino da capolista con minimo margine sul Basilea e ripartito sì verso Berna senza particolare gloria, ma a vantaggio raddoppiato causa contestuale sconfitta dei renani. In cronaca, memorabili solo un tiro per parte, ché questo si vide nello specchio delle due porte; un paio di parate scaldamani, secca (7-1) ma inutile prevalenza degli ospiti nei calci d’angolo, palle inattive non sfruttate; rilevanti le assenze di Fabio Daprelà e di Marco Aratore per squalifica, aggiungansi all’elenco sei infortunati (tra cui Jonathan Sabbatini, Alex Gerndt e Mattia Bottani) ed un ammalato, e si capirà che più di questo non era da aspettarsi sul fronte d’attacco. Gli altri risultati: San Gallo-Zurigo 1-3; Servette-Thun 2-1; Lucerna-Basilea 2-1; Sion-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1. La classifica: Youngboys 38 punti; Basilea 36; San Gallo 35; Zurigo 30; Servette 27; Lugano, Sion 21; Lucerna 18; NeuchtelXamaxSerrières 14; Thun 9.

Calcio Dnb / Chiasso, incredibile pari oltre l’ultimo… minuto

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Minuto 93 di Aarau-Chiasso, padroni di casa sul 3-1, risultato in ghiaccio e taccuini chiusi. Suggerimento: mai considerare finita una partita in cui siano presenti i rossoblù; i quali, pur da ultimi (che erano e che restano) nella cadetteria pedatoria, a volte inventano cose folli. Tipo il goal di Mickaël Almeida (94.o, in ripresa da conclusione di Robin Huser), palla al centro, fallo (ed ammonizione) di Raoul Giger per l’Aarau, tutti dentro e rete di Rodrigo Pollero per il 3-3, indi triplice fischio e 2’768 spettatori, compresi quelli saliti dal Ticino, con gli occhi sbarrati. Gran punto messo in carniere, insomma, nel turno in cui avversario da “scalare” diventa ufficialmente lo Sciaffusa, ora nel mirino a distanza di quattro lunghezze. Per la cronaca, in precedenza, vantaggio dell’Aarau con Marco Schneuwly sull’assist dell’onnipresente Patrick Rossini (14.o), pareggio di Sofian Bahloul (42.o), firma personale di Patrick Rossini in mutuo scambio con Marco Schneuwly (43.o), allungo in apparenza decisivo di Yvan Alounga (75.o) sùbito dopo il mancato riaggancio da parte dei chiassesi (traversa colta da Karim Rossi al 71.o); di tutto il resto sappiamo. Gli altri risultati: Grasshoppers Zurigo-Losanna 1-2; StadeLausanneOuchy-Sciaffusa 2-0; Wil-Winterthur 4-0; Vaduz-Kriens 1-2. La classifica: Losanna 39 punti; Grasshoppers Zurigo 33; Kriens 28; Wil 27; Vaduz 26; Winterthur 24; Aarau 22; StadeLausanneOuchy 21; Sciaffusa 16; Chiasso 12.

Sant’Antonino: auto fuori strada, soccorritori all’opera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ancora non note le condizioni di salute del conducente di un’auto di grossa cilindrata che intorno alle ore 17.40 di oggi, domenica 15 dicembre, è finita fuori dalla carreggiata della Cantonale a Sant’Antonino, direttrice di marcia verso Bellinzona. L’episodio a circa 100 metri dal cartello stradale di uscita dal territorio comunale di Cadenazzo; ignote al momento anche le cause dell’incidente, nel quale non risulta che siano stati coinvolti altri mezzi; sta di fatto che il veicolo è planato sulla destra e, dopo breve corsa sul declivio, si è arrestato in un campo, a distanza di qualche metro dal bordo della strada. Sul luogo pattuglie della Polcantonale; il traffico di ogni tipo di veicolo è stato fatto riversare su una sola corsia di marcia, lato “New Jersey” centrale; contenuti i disagi per la circolazione. Nella foto GdT, pattuglie della Polcantonale a presidio della zona dell’incidente.

Bei Verhaftung: Jugendbande bedroht Polizist mit Stichwaffe

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Am frühen Samstagmorgen, den 14. Dezember, wurde ein Polizist bei der Kontrolle von zwei mutmasslichen Räubern im Kreis 11 mit einer Stichwaffe bedroht. Beide Jugendlichen konnten in der Folge verhaftet werden. Verletzt wurde niemand. Kurz vor 2.00 Uhr meldete sich ein Jugendlicher bei der Notrufzentrale der Stadtpolizei Zürich und erklärte, dass er soeben beim Bahnhof Oerlikon von Unbekannten beraubt worden sei. Die Täter seien danach geflüchtet. Zwei Stadtpolizisten, die gerade einen Streit zwischen Jugendlichen in der Umgebung des Bahnhofs Oerlikon geschlichtet hatten und per Funk über das Raubdelikt und das Signalement der unbekannten Täter informiert worden waren, nahmen sofort die Fahndung nach diesen auf. Kurze Zeit später erblickten sie zwei Jugendliche, die genau dem Signalement der Gesuchten entsprachen. Als sie diese kontrollieren wollten, hielt plötzlich einer der beiden ein Messer in der Hand und bedrohte einen der Polizisten damit. Er konnte in der Folge entwaffnet und festgenommen werden. Auch sein Begleiter wurde arretiert. Verletzt wurde niemand. Die beiden mutmasslichen Räuber im Alter von 15 und 16 Jahren wurden danach der zuständigen Fachgruppe zugeführt.Am frühen Samstagmorgen, 14. Dezember 2019, wurde ein Polizist bei der Kontrolle von zwei mutmasslichen Räubern im Kreis 11 mit einer Stichwaffe bedroht. Beide Jugendlichen konnten in der Folge verhaftet werden. Verletzt wurde niemand.Bei Verhaftung wurde ein Polizist bei der Kontrolle von zwei mutmasslichen Räubern im Kreis 11 mit einer Stichwaffe bedroht. Beide Jugendlichen konnten in der Folge verhaftet werden. Verletzt wurde niemand. Kurz vor 2.00 Uhr meldete sich ein Jugendlicher bei der Notrufzentrale der Stadtpolizei Zürich und erklärte, dass er soeben beim Bahnhof Oerlikon von Unbekannten beraubt worden sei. Die Täter seien danach geflüchtet. Zwei Stadtpolizisten, die gerade einen Streit zwischen Jugendlichen in der Umgebung des Bahnhofs Oerlikon geschlichtet hatten und per Funk über das Raubdelikt und das Signalement der unbekannten Täter informiert worden waren, nahmen sofort die Fahndung nach diesen auf. Kurze Zeit später erblickten sie zwei Jugendliche, die genau dem Signalement der Gesuchten entsprachen. Als sie diese kontrollieren wollten, hielt plötzlich einer der beiden ein Messer in der Hand und bedrohte einen der Polizisten damit. Er konnte in der Folge entwaffnet und festgenommen werden. Auch sein Begleiter wurde arretiert. Verletzt wurde niemand. Die beiden mutmasslichen Räuber im Alter von 15 und 16 Jahren wurden danach der zuständigen Fachgruppe zugeführt.

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18-jähriger ohne Führerschein bleibt auf Langlaufloipe stecken

Am Sonntag hat ein Fahrzeuglenker ohne Führerschein mit einem entwendeten Personenwagen die Langlaufloipe befahren und blieb auf dieser stecken.

Ein 18-Jähriger fuhr am Sonntagmorgen fast 2 Kilometer auf der Langlaufloipe. Vorgängig hatte er sich im Elternhaus des Fahrzeugschlüssels bemächtig und tätigte zusammen mit einem Kollegen mit dem entwendeten Personenwagen eine Spritztour. Im Verlaufe der Tour wechselte er, nach kurzer Fahrt auf der Strasse, auf die Langlaufloipe über und blieb beim Schützenhaus Islen in einer Loipenbiegung im Schnee hängen.

Nachdem er sich festgefahren hatte, versuchten die Fahrzeuginsassen den Personenwagen wieder freizulegen. Das Unterfangen scheiterte trotz der Zuhilfenahme von Teilen der Loipenkennzeichnung und das Fahrzeug wurde im Schnee zurück belassen. Der Lenker entfernte sich anschliessend von der Unfallstelle und konnte später durch die Kantonspolizei Graubünden ermittelt

Sargans (Kanton Sankt Gallen): Mann bei Sturz von Velo tödlich verunglückt

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Am Samstagabend (14.12.2019) ist ein 64-jähriger Mann bei einem Sturz mit seinem Velo so schwer verletzt worden, dass er noch auf der Unfallstelle verstarb.

Der 64-Jährige war um 20 Uhr zusammen mit einer Begleiterin auf dem Überwasserweg unterwegs in Richtung Trübbach. Auf der Fahrt stürzten die beiden mit ihren Velos. Während die 51-jährige Frau unverletzt blieb, zog sich der 64-Jährige tödliche Verletzungen zu.

Thun (Kanton Bern): Polizei nach Fußballspiel mit Steinen beworfen

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In der Nacht auf Sonntag ist es in Thun zu einem Polizeieinsatz gekommen. Die Einsatzkräfte wurden nach der Rückkehr von Anhängern des FC Thun von einem Auswärtsspiel mit Steinen beworfen. Es mussten Mittel eingesetzt werden.

In der Nacht auf Sonntag, 15. Dezember 2019, ist es am Bahnhof Thun zu einem Polizeieinsatz gekommen. Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern stellten kurz vor Mitternacht, bei der Ankunft von Fans des FC Thun, die von einem Auswärtsspiel zurückkehrten, mehrere teilweise vermummte Personen fest, die nach dem Verlassen des Zugs einen Feuerlöscher und Steine von den Geleisen behändigten. Kurz darauf wurden die Einsatzkräfte im Bereich Seestrasse unvermittelt mit den Steinen angegriffen. Es musste in der Folge mehrfach kurzzeitig Gummischrot eingesetzt werden. Aktuellen Kenntnissen zufolge wurde niemand verletzt.

Die Angreifer zogen sich daraufhin zurück und begaben sich schliesslich via Maulbeerkreisel und die Aarestrasse in Richtung Bälliz. Die Einsatzkräfte blieben auch während der Nacht in der Innenstadt präsent; es kam dabei zu keinen weiteren Zwischenfällen.

Die Kantonspolizei Bern hat im Zusammenhang mit den Ereignissen am Bahnhof Thun weitere Ermittlungen aufgenommen.

Microplastiche nel Verbano, additivi chimici «problematici»

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Aspetto negativo: ci sono. Aspetto positivo: a raffronto, sono presenti in misura minore rispetto a quelle rilevate nel Lemano, specchio d’acqua che è stato più volte oggetto di studi approfonditi in materiale. Aspetto negativo: in esse sono stati rilevati additivi chimici definiti “problematici”. In uno studio per forza di cose limitato ad alcuni elementi di interesse, sotto la lente degli esperti alla Sezione protezione aria-acqua-suolo sono finite le microplastiche che sabato 1.o giugno erano state raccolte dalle acque del Verbano durante la pulizia di fondali e rive nella zona di Magadino (Comune di Gambarogno); a distanza di oltre sei mesi, per le cure dei responsabili del Dipartimento cantonale territorio che erano stati promotori della giornata di sensibilizzazione sul tema, ecco le risultanze di analisi svolte nelle scorse settimane su 100 oggetti tipologicamente rilevanti.

Nel rapporto, pubblicato oggi sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale (www.ti.ch, sezione “Microplastiche”) e disponibile anche in versione cartacea agli sportelli del Dipartimento cantonale territorio in Bellinzona (via Franco Zorzi 13), viene precisato che, pur essendo considerato basso il rischio ambientale, indagini sono in corso al fine di comprendere un fenomeno nel quale entrano in gioco molteplici variabili, a causa in primo luogo di composizione chimica, forme e dimensioni dei materiali plastici. Come dire: siamo ai primi passi, questo documento vale come base per una presa di contatto con il problema, molto c’è da lavorare.

Warenrückruf: “Welldro Cannabis Sativa Kapseln” und “Welldro Cannabidiol Tropfen 12%”

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Das Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen (BLV) macht die Kunden auf folgende Produkte aufmerskam:

Rückrufendes Unternehmen: Welldro AG

Gefahr: Gesundheitsgefährdung (zu hoher THC Gehalt)

Betroffene Produkte: «Welldro Cannabis Sativa Kapseln» und «Welldro Cannabidiol Tropfen 12%»

Wiedergutmachung: Rückerstattung des Kaufpreises (Gutschrift)

Weitere Informationen: https://www.blv.admin.ch/dam/blv/de/dokumente/rueckrufe/rr-welldro-cannabis-tropfen-thc.pdf

Disclaimer: Die Rückrufe und Sicherheitsinformationen bestehen aus teilweise oder ganz übernommenen Pressemitteilungen der entsprechenden Unternehmen.
Adresse für Rückfragen

Stadt Bern: Wasserleitungsbruch in Länggassstrasse

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Wasserleitungsbruch in der Länggassstrasse (Photoquelle: Feuerwerhr Stadt Bern): Schieber konnten geschlossen werden; aus Sicherheitsgünden sind Teile der Länggasstrasse, Höhe Neufeldstrasse, gesperrt. Die Polizei leitet den Verkehr um.

Agno: Natale incombe, festa con musica nel nucleo di Cassina

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Festa natalizia ad Agno frazione Cassina, domani ovvero domenica 15 dicembre, con santa Messa all’oratorio (ore 17.00), intrattenimento e canti del gruppo “Vox nova” diretto da Roberta Mangiacavalli, ed infine tradizionale merenda e scambio degli auguri nel nucleo. Organizzazione sotto l’egida dell’associazione “Cassina vivibile”. In immagine, il gruppo corale “Vox nova”.

San Silvestro con l’Osi, la bacchetta a Krzysztof Urbanski

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Spetterà a Krzysztof Urbanski la conduzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana” nell’ormai tradizionale “Concerto di san Silvestro” alla sala teatro del “Lac” di Lugano, martedì 31 dicembre, inizio ore 18.30. Brani da Modest Musorgskij e Maurice Ravel; al termine, brindisi augurale tra pubblico, direttore ed orchestrali. Differita radiofonica sulla Retedue Rsi. In immagine, Krzystof Urbanski.

Grono, gli alunni delle elementari diventano presepe vivente

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In… anticipo di un giorno e spiccioli sul Natale la rappresentazione del presepe vivente che sarà portato in scena da oltre 30 allievi delle scuole elementari di Grono. L’appuntamento, frutto della collaborazione fra varie realtà compresi la “Società ricreativa” di Verdabbio, il Municipio di Grono ed il “Gruppo genitori scuola” di Grono, è fissato per lunedì 23 dicembre, a partire dalle ore 18.30, sul piazzale della casa parrocchiale di Grono; nel corso della serata saranno offerti tè caldo, panettone, pandoro e “vin brûlé”.

Biasca, conferenza sulla figura dello scrittore Primo Levi

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Serata culturale con fulcro sulla figura dello scrittore Primo Levi, nel centenario dalla nascita, lunedì 16 dicembre alla sala conferenze della “Bibliomedia della Svizzera italiana” in Biasca (via Giuseppe Lepori 9). Interventi di Fabio Levi (direttore del “Centro internazionale studi Primo Levi”) e di Guido Pedrojetta (docente di storia della lingua italiana). Inizio ore 20.00. In immagine, Primo Levi.

200 Schweine sterben bei Brand von Stall und Wohnhaus

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Ein Grossaufgebot von Rettungskräften hat am frühen Samstagmorgen, 14. Dezember 2019, ein Brand eines Wohnhauses mit Stall in Hundwil (Kanton Appenzell Ausserrhoden, Photoquelle:dito) ausgelöst. 200 Schweine kamen in den Flammen um.

Kurz vor 00.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass in Hundwil eine Liegenschaft brennen und dass sich noch Tiere im Stall befinden würden.

Bei der Ankunft der aufgebotenen Einsatzkräfte stand das Wohnhaus mit dem angebauten Stall bereits in Vollbrand. Die 200 Mastschweine im Stall konnten nicht mehr gerettet werden. Die 85-jährige Hauseigentümerin war auf die starke Rauchentwicklung aufmerksam geworden und konnte das Haus noch rechtzeitig über ein Fenster im Erdgeschoss verlassen.

Der entstandene Sachschaden beläuft sich nach ersten Erkenntnissen auf mehrere hunderttausend Franken. Insgesamt standen rund 100 Funktionäre der Feuerwehr von Hundwil und Herisau, der Samariter, der Sanität, der Staatsanwaltschaft, der Assekuranz und der Polizei im Einsatz.

Zur Klärung der Brandursache wurde der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Appenzell Außerrhoden beigezogen.

A margine / Tenero e il presepe che va bene così com’è

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Sono tempi, questi, in cui il Natale fa schifo a qualche commerciante che lucra sulla festività, ma la riclassifica quale “festa d’inverno”. Sono inoltre tempi, questi, in cui un presepe viene bandito dai luoghi comunitari perché esso dà fastidio o perché viene considerato irrispettoso verso culture e religioni diverse da quella su cui si fondano l’Occidente e la parte senziente dell’Oriente. Sono anche tempi, questi, in cui un presepe diventa fonte di sospetto anziché essere percepito come il luogo in cui si manifesta la più clamorosa promessa di speranza nella storia dell’umanità.

È accaduto, agli occhi di qualcuno che sa bene come innescare le polemiche conoscendo i suoi polli e cioè quelli che abboccano per un facile riverbero su pagine di stampa, al “Bar Piazza” di piazza Guglielmo Canevascini in Tenero-Contra frazione Tenero, esercizio pubblico nel cui presepe – realizzato, tra l’altro, secondo l’ispirazione di una storica professionista operante per decenni dietro le quinte di celebri programmi televisivi – la presenza di alcuni elementi architettonici è parsa funzionale ad “ovviare alle polemiche legate a chi, di religione non cristiana, si lamenta dei simboli natalizi con riferimenti religiosi”, tanto che quel presepe viene descritto come “inclusivo”. Ragionamento deduttivo che, al netto delle contorsioni sintattiche, non si sa a quale percezione possa appigliarsi: primo, perché l’architettura islamica è largamente tributaria di quella cristiana, e non viceversa; secondo, perché le informazioni inserite in quel presepe (e per “informazioni” si intendono i singoli pezzi: cupole, muri, finestre, colori) pertengono all’universo cristiano – a sua volta sintesi di gran parte delle esperienze precedenti – ben prima che a quello dell’Islam.

Aggiungiamo: l’ideatrice del presepe, che per esigenza di utilizzo di materiali durevoli – il lavoro risale ad alcuni anni addietro – si fece assistere nella costruzione da idoneo appassionato, è una specialista pluripremiata ed ha competenze acquisite sia sul campo sia per studi, cioè per indagini di lungo periodo sull’argomento. Tradotto: di certo quello non è l’esatto scenario che si propose oltre 2’000 anni or sono attorno alla grotta in cui venne alla luce il Bambinello, e del resto abbiamo conoscenze piuttosto precise circa l’essenzialità dell’edilizia privata, per stare al quadro di riferimento, durante l’ultimo secolo precedente la distruzione del tempio di Gerusalemme nella prima Guerra giudaica; tutt’altro che disprezzabile risulta però l’approssimazione concettuale e contestuale, sapendosi in ultimo che il presepe è per sua natura una rappresentazione plastica nella quale vengono fatti convergere più e più contenuti, tutti di contorno tranne tre. Se poi si vuol vedere ad ogni costo un minareto in una torre a base squadrata e con balconate, e se si vuol far credere che nella rappresentazione presepiale del “Bar Piazza” sia in corso un’operazione criptocristianofobica, forse non si è mai stati a Caltagirone o alla “Crocetta” cioè alla chiesa titolata a san Ferdinando in Livorno o, per rimanere a latitudini più congrue, a Lecco. Suvvia, è Natale: evitiamoci almeno il tafazzismo.

Controlli-“radar”, settimana di fuoco nel Bellinzonese

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Fiammata di controlli-“radar”, su gran parte del territorio cantonale, nella settimana compresa tra lunedì 16 e domenica 22 dicembre. Per aree e località: nel Distretto di Leventina, Lavorgo, Faido e Bodio; nel Distretto di Bellinzona, Camorino, Sant’Antonino, Castione, Claro, Giubiasco e Bellinzona; nel Distretto di Locarno, Brissago, Locarno, Gerra Gambarogno e Ranzo; nel Distretto di Lugano, Tesserete, Brusino Arsizio, Bedano, Cadempino, Gravesano, Agno e Manno; nel Distretto di Mendrisio, Riva San Vitale. Due – a Golino e ad Arzo – i controlli semistazionari.

San Vittore: «Mi hanno rapinato sulla A13». Ma era una panzana

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Si era inventato tutto, o almeno: si era sceneggiato una situazione, un contesto, un episodio; ad altra autorità, e non grigionese e non svizzera, l’eventuale compito di accertare se crimine vi sia stato, e da parte di chi, ed a danno effettivo di chi, e dove, e con quale esito. Ma di quella rapina denunciata nel febbraio scorso, una rapina – disse colui – perpetrata lungo la A13 a San Vittore ad opera di più malviventi e con modalità da poliziottesco di terz’ordine, v’era traccia solo nella sua fantasia e nella testimonianza resa agli agenti della Polcantonale che avevano raccolto asserzioni allarmanti: nientemeno che una banda organizzata, nientemeno che un inseguimento ed una manovra di affiancamento tale da costringere l’ignara vittima ad accostare su una piazzuola Sos, direzione nord, appena oltre il segnale di confine fra Ticino e Grigioni; e di più, e di meglio o di peggio secondo i punti di vista, perché dal gruppo dei criminali si sarebbe staccato un soggetto mascherato e magari anche armato. Uno di quelli con cui non si scherza, eh, nossignori; uno che sapeva, tra l’altro, di dover mirare alla valigetta tipo ventiquattrore che stava in bella vista nell’abitacolo o nell’immediata disponibilità del bersaglio. E che, dopo aver prelevato il bagaglio ed averlo svuotato del contenuto (quanto? Un milione di franchi svizzeri; del resto, chi metterebbe in piedi tutto ‘sto ambaradan per quattro spicci?), si sarebbe persino dato la pena di lanciare la valigetta oltre la recinzione dell’autostrada. Una cosa insensata, anzi, ridicola.

Ridicola era in realtà l’intera ricostruzione dei fatti, così come formulata dal soggetto che, presentatosi ad un posto di polizia manifestandosi in disperazione mista ad accoramento e con equo contorno di “choc” dipinto sul volto, aveva spiegato per filo e per segno anche gli accadimenti successivi alla rapina: così com’erano piombati su di lui coartandone la libertà di pensiero e di azione, i banditi si sarebbero sfilati con rapidità da Nembo Kid e con tattica di esfiltrazione degna dei Marines, lasciando lì il sedicente rapinato a baloccarsi con la rabbia. Lì, ma non privo di mezzi e di strumenti per raggiungere una sede opportuna, cioè il luogo in cui sporgere denuncia. Alle dichiarazioni, ed a quanto precisato su seconda e terza istanza tanto pareva enorme la vicenda, gli inquirenti avevano dovuto prestare occhi ed orecchi cercando via via di capitalizzare le notizie e di incasellarle in uno scenario fatto di punti fermi. Quelle certezze, cammin facendosi nelle indagini, venivano invece a mancare sull’impossibilità di trovare conferme a ciò che sarebbe dovuto risultare incontestabile; ad esempio, le banali leggi della fisica affermano che lungo un’autostrada i veicoli tendono a non dissolversi nell’aria; sempre ad esempio, di frenate brusche tipiche della manovra a tenaglia non c’era segno sull’asfalto; ancora ad esempio, nessuno aveva visto simili ospiti lungo l’intero asse della A13 da Bellinzona-nord a Mesocco, e lo stesso dicasi circa il corrispondente tratto della Cantonale. In un concetto semplice e conclusivo: dalle indagini poste in atto è risultato chiaro che “gli eventi descritti non potevano corrispondere alla realtà”, formula edulcorata per contestare alla presunta vittima tutto quel che la presunta vittima aveva raccontato. E guarda un po’ quel che succede: una volta messo alle strette, ossia nel momento in cui al sedicente uomo d’affari – di lui si sa che proviene dal Canton Friborgo e che ha 47 anni; nessuna indicazione, invece, sulla nazionalità – furono manifestate le incongruenze riscontrate, ecco spuntare una confessione candida candida. No, a San Vittore l’uomo non era stato rapinato; e nemmeno sulla A13 in altro tratto; e nemmeno sulla A2 o sulla Cantonale o su una strada di campagna.

Ma ecco la postilla spiazzante: “Guardate che la rapina c’è stata, da un’altra parte”. Beh, ci racconti, buon uomo; e qui la seconda storia, una seconda storia, un’altra storia, pensatela come vi pare ed avrete in ogni caso ragione. Alle brevi: la rapina sarebbe avvenuta nel Varesotto, diciamo a Cardano al Campo o a Lonate Pozzolo o a Somma Lombardo o a Vizzola Ticino o a Casorate Sempione o meglio ancora a Ferno, sicché abbiamo elencato tutti i Comuni sul cui territorio insiste l’aeroporto della Malpensa che, nella nuova dichiarazione, sarebbe stato luogo per l’incontro tra l’uomo d’affari ed un “broker”. Incontro poi non avvenuto, perché al posto della persona attesa – e destinataria di una modestissima commissione su lavoro portato a termine: sapete, l’inezia di 440’000 euro, chi ai giorni nostri va in giro senza una cifra del genere in contanti – si sarebbero presentati alcuni “delinquenti mascherati” perfettamente idonei a compiere la rapina. Anche lì, nemmeno un capello torto; anche lì, fuga dal nulla verso il nulla. Variante: anziché andare ad illustrare il “fatto” alle autorità aeroportuali o ad una qualunque stazione dei Carabinieri, scelta che tra l’altro avrebbe condotto all’attivazione immediata di un dispositivo di ricerca, l’uomo d’affari si era rimesso al volante ed aveva fatto rientro in Svizzera, meditando strada facendo sul da farsi e decidendo infine di… denunciare la rapina subita. Con qualche modifica di poco conto, che diamine: non in Italia ma in Svizzera; in luogo predeterminato secondo appuntamento anziché in una qualunque piazzola per il soccorso stradale sugli sviluppi di un’azione di forza; in orari diversi, inoltre. E, già che c’era, ecco che 440’000 euro si erano trasformati in un milione di franchi, a condizioni di cambio che non riuscireste ad ottenere dal cambista di fiducia nemmeno puntandogli un’arma da fuoco alla tempia.

Per quale motivo poi il tizio avesse pensato di collocare tale rapina sulla A13 e proprio a San Vittore, mistero. Ci sarà modo di spiegare anche questo, fra un po’, davanti alle autorità giudiziarie del Canton Grigioni: per ora vale un’ipotesi di reato che si chiama “sviamento della giustizia”, poi si vedrà.

Canobbio, eroina in uno zainetto: 22enne albanese in manette

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Infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti l’addebito mosso ad un 22enne albanese tratto in arresto nella giornata di ieri in territorio comunale di Canobbio su intervento di effettivi della Polcantonale e dei colleghi della Polcom Lugano e della Polintercom Vedeggio. Il giovane, che risulta residente in Albania, è sospettato per lo spaccio di consistenti quantità di sostanze stupefacenti a consumatori locali; al momento del fermo, nello zainetto del 22enne è stata trovata eroina per circa 170 grammi. “Dossier” di inchiesta nelle mani del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Lugano, una domenica in allegria con “Natale a Besso”

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Appuntamento con “Natale a Besso”, domenica 15 dicembre, secondo programma ormai consueto – settima edizione – in accordo tra dirigenza di “Besso pulita” e membri dell’associazione “Dmc studio”. Sede: palestra e sala multiuso della scuola elementare di Lugano quartiere Besso. Apertura porte ore 16.00; a seguire, esibizione dei giovani iscritti ai corsi di danza, arrivo di un Babbo Natale con doni per i più piccoli (strenna offerta grazie al contributo economico dalle casse della Commissione di quartiere e della “Clinica luganese” al Moncucco); infine, merenda per tutti. Per l’intero periodo delle festività, inoltre, nella zona dei giardinetti (prossimità sottopassaggio pedonale) sarà presente la “casetta” dove fermarsi per due chiacchiere con figure di riferimento delle associazioni operanti nel quartiere

“Swiss market index” a due facce: prima l’allungo, infine la flessione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.49) Dopo lunga permanenza in cifra verde su “sentiment” ispirato a seguire l’onda positiva di notizie extrafinanziarie (esito delle elezioni generali nel Regno Unito ed ormai probabile accordo nella “guerra dei dazi” tra Washington e Pechino), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo ad accusare un lieve calo (meno 0.21 per cento su quota 10’429.27 punti) in saldo di settimana, pur con prevalenza del segno positivo sul listino. “Ubs group Ag” e “Sika group Ag” in vetta (più 0.67 per cento, con quasi 25.7 milioni di pezzi negoziati, e più 0.65 per cento rispettivamente); in retroguardia “Geberit Ag” (meno 0.99). Evidenze dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.46; Ftse-Mib a Milano, meno 0.26; Ftse-100 a Londra, più 1.10. Progressi contenuti sino allo 0.20 per cento sugli indici di riferimento a New York. In attestazione a 109.4 centesimi di franco il cambio per un euro.

Zurück in Nigeria und im Senegal: Ausschaffung zweier Kokaindealer

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Ein Nigerianer und ein Senegalese, beide im Unterwallis tätige und verurteilte Kokaindealer, wurden nach Verbüssung ihrer Haftstrafen in ihre Heimatländer ausgeschafft. Die beiden Afrikaner beteiligten sich aktiv am Kokainhandel in der Region Martigny und Monthey. Sie wurden von der Kantonspolizei Wallis verhaftet und von den Bezirksgerich- ten Martigny und St-Maurice zu Freiheitsstrafen von 36 beziehungsweise 30 Monaten mit teilweiser Bewährung verurteilt.

Nach Beendigung der Haftstrafe wurden die Drogendealer in ihr Heimatland ausgeschafft. Gegen sie wurden Einreisesperren von zehn Jahren ausgesprochen.

Im Januar 2018 verhaftete die Kantonspolizei einen 22-jährigen nigerianischen Drogenhändler, der sich illegal in der Schweiz aufhielt. Dieser betrieb einen regen Kokain- handel zwischen dem Chablais und dem Unterwallis.

Unter der Zuständigkeit der Staatsanwaltschaft ergaben die Ermittlungen der Kantonspolizei, dass dieser Wiederver- käufer innerhalb von sechs Monaten mindestens 500 Gramm Kokain verkauft hatte. Bei der Hausdurchsuchung wurden mehrere tausend Franken und zehn Gramm Kokain beschlagnahmt.

Im Juni 2018 führte eine Personenkontrolle durch die Walliser Kantonspolizei zur Verhaftung eines 23-jährigen Senegalesen. Er war wegen Drogenhandels zur Verhaftung ausgeschrieben. Die Untersuchungen ergaben, dass sich der Mann im Sommer 2017 als Drogendealer betätigte, bevor er in sein Herkunftsland zurückkehrte. Im Frühjahr 2018 in die Schweiz zurückgekehrt, nahm er seine kriminelle Tätigkeit bis zu seiner Verhaftung wieder auf.

Die durchgeführte Ermittlung ergab, dass dieser Wieder- verkäufer fast 100 Gramm Kokain verkauft hatte und hauptsächlich Konsumenten in der Region Martigny belieferte.

Unfall Ilanz (Kanton Graubünden): Nach Selbstunfall verstorben

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Ein seit Mittwochabend vermisster Mann ist am Donnerstagabend neben seinem verunfallten Auto tot aufgefunden worden. Der Mann hatte einen Selbstunfall.

Am Donnerstagnachmittag ging bei der Kantonspolizei Graubünden die Meldung ein, wonach ein in Ilanz wohnhafter 66-Jähriger vermisst werde. Unverzüglich wurde eine Suchaktion mit vier Personen der SAC-Sektion Piz Terri sowie der Alpinpolizei ausgelöst. Kurz nach 19.00 Uhr konnte durch Rettungskräfte unterhalb der Obersaxenstrasse in Ilanz ein beschädigtes Auto (Photoquelle: KaPo Graubünden) festgestellt werden. Gemäss bisherigen Erkenntnissen ist der 66-Jährige am Mittwochabend von Flond kommend über die Obersaxenstrasse talwärts in Richtung Ilanz gefahren. Bei einer Haarnadelkurve geriet das Auto aus noch unbekannten Gründen über die Strasse und stürzte rund einhundert Meter einen Abhang hinunter. Der verletzte Lenker muss das Fahrzeug verlassen und versucht haben, sich zu Fuss auf die Strasse zu begeben. Nach rund zweihundert Metern blieb er liegen und verstarb. Die Kantonspolizei Graubünden klärt die Umstände dieses tödlichen Unfalls ab.

Flughafen Kloten: Drogekurier aus Brasilien verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Donnerstag, 12. Dezember im Flughafen Zürich eine junge Frau festgenommen, die rund 600 Gramm Kokain in Fingerlingen mit sich führte.

Die 22-jährige Frau aus Brasilien war am Donnerstagmorgen von Sao Paulo kommend via Zürich nach Krakau unterwegs. Anlässlich der Einreisekontrolle entstand der Verdacht, dass es sich bei ihr um eine sogenannte „Schluckerin“ handeln könnte.

Weitere Abklärungen ergaben, dass die Brasilianerin diverse mit Kokain gefüllte Fingerlinge geschluckt hatte. Weitere Fingerlinge transportierte sie vaginal. Das geschätzte Gesamtgewicht des geschmuggelten Kokains beträgt rund 600 Gramm. Die junge Frau wurde verhaftet und wird nun der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland zugeführt.

Londra, voto senza storia: trionfo Tory, Labour al tappeto, “Brexit” vicina

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.58) Scarto dalla proporzione devastante, per gli sconfitti, dagli “exit-poll” delle elezioni generali svoltesi oggi nel Regno Unito: ai Conservatori, sulla scia del “premier” Alexander Boris de Pfeffel Johnson meglio noto quale Boris Johnson, una maggioranza al di là di qualsiasi possibile previsione. A prime indicazioni, 368 – ne sarebbero bastati 326: il sistema è uninominale a maggioritario secco per singolo collegio – i seggi conquistati dai Tory, mentre il Labour affidatosi alle posizioni “hard left” di Jeremy Corbyn si fermerebbe a quota 191, distanza siderale e tale da dover indurre ad un dibattito interno dal quale la figura del “leader”, in tale ruolo da nemmeno quattro anni e mezzo, rischia di risultare fortemente ridimensionata anche e soprattutto per l’errore strategico commesso, ossia il condurre una battaglia di tipo tradizionale contro un avversario che sui fondamentali godeva di superiore credito. Ridotti a presenza quasi irrilevante (13 seggi) i liberali-democratici; poderosa, per contro, la compagine dei secessionisti scozzesi, che si situano a 55 rappresentanti (su un potenziale di 59) nel Legislativo.

Boris Johnson ha celebrato la vittoria con un solido messaggio via “Twitter” (“Viviamo nella più grande democrazia del mondo”), mentre Jeremy Corbin – che, a queste cifre, rimedierebbe il peggior risultato per il Labour dal 1935 – si è limitato ad esprimere un ringraziamento ai sostenitori. Da oggi, nuovo scenario ed una conferma: la “Brexit” è ad un passo, ed una crepa in più si insinua nel muro dei sostenitori di un’Europa comunitaria dall’inevitabile centralità. In immagine, il “tweet” lanciato da Boris Johnson a commento del trionfo.

L’editoriale / Verdi, o dell’insana fretta di vendemmiare uva acerba

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Sparando alla cieca il nome di Regula Rytz per un seggio in Consiglio federale, e con attacco diretto e premeditato ad Ignazio Cassis in quota liberal-radicale o radical-democratica che dir si voglia, i Verdi svizzeri riuscirono ieri nell’impresa di compiere un suicidio politico del quale essi rischiano di pagare conseguenze pesanti all’interno ed all’esterno, da oggi e per l’intera legislatura apertasi in effetti con la conferma dell’intera compagine di governo. Suicidio politico, e per difetto di mezzi, di strategia e di tattica, e con dimostrazione pratica di due errori: scarsa conoscenza del sistema da una parte, assenza di visione a medio e lungo termine. In parole povere, la prova dell’immaturità ad essere parte dell’Esecutivo, e la prova dell’immaturità ad essere forza con attitudine all’esercizio ed alla gestione del consenso.

Far di peggio, nell’ultima settimana e sino a metà della mattinata di ieri quando ebbe luogo la conferma (non brillantissima nei numeri, ma nemmeno disprezzabile) di Ignazio Cassis, sarebbe stato difficile: pur trainando dalla propria parte i socialisti, e potendo contare sull’appoggio di una quota almeno dei Verdi liberali (la cui massima parola di sostegno si è tradotta nella libertà di voto: categoria “Ci stiamo di principio, ma non si va da nessuna parte e noi non buttiamo via una caparra di buone relazioni che stiamo cercando di costruire”), più di quegli 80-85 voti su una maggioranza da almeno 120-122 non vi sarebbe stato modo di raccogliere. Ed allora, perché l’incaponirsi su un percorso presidiato da cartelli sul tipo “Attenzione, strada chiusa”? Per dare un messaggio, si dirà ora; per dar voce a quanti ci hanno sostenuto nelle urne; per marcare presenza, per far capire che non facciamo sconti a nessuno, per imporre i nostri temi, per rendere manifesta la nostra realtà. Tutte cose interessanti, ma con le quali non si batte chiodo laddove, come prima cosa, non esiste vincolo di proporzionalità (tanto che per assurdo, e qualora tale fosse la decisione della maggioranza nell’Assemblea federale, in Svizzera ci si potrebbe trovare con un Governo composto da sette udicini o da sette liberali-radicali o da sette popolari-democratici. Regole note).

Vari furono i difetti di fabbrica nell’operazione messa in piedi sull’approssimarsi della data fatidica. Sovrastima del proprio credito? Sicuro: non sussistendo obbligo alcuno di far misura sul dato elettorale “in sé” (in caso contrario, la presenza di un secondo udicino nell’Esecutivo sarebbe maturata assai prima, quand’invece essa crebbe in giudicato dopo anni ed anni di maggioranza relativa nelle urne), i Verdi hanno agito più o meno come quelli che rastrellano in Borsa un “ics” per cento dei titoli di un’azienda quotata e dall’azionariato diffuso e si propongono in assemblea ordinaria con la richiesta di un posto nel Consiglio di amministrazione. In alternativa, e prendiamo la metafora dal mondo sportivo professionistico degli States, come il nuovo proprietario di una franchigia Nhl che nella conferenza-stampa di presentazione pretenda dalla comunità la costruzione di un nuovo impianto. Lieve differenza: l’azionista che rimanga insoddisfatto nell’istanza prefigurata potrà diventare una palla al piede – sino ad essere molesto, dettando quindi parte dell’agenda al Consiglio di amministrazione – durante l’attività ordinaria; ed il padrone di una franchigia, muovendo qualche pedina ai massimi livelli, può anche giungere a minacciare un trasferimento della squadra dal che deriverebbe una perdita di valore (e di indotto) per la città. Ma qui, che cosa si pensa di fare? Un’opposizione senza quartiere in aula, sino all’ingolfamento dei lavori? Una resistenza extraparlamentare a colpi di iniziative e di “referendum”? Molto bene; ma tutto questo è già stato sperimentato, tutto questo è già stato considerato, tutto ciò fa parte della partita invisibile propria della politica.

L’assalto al seggio di Ignazio Cassis (a “quel” seggio, non ad “un” seggio quale che fosse) fu poi viziato dall’incapacità di comprendere che i diritti della minoranza italofona erano e sono perlomeno equipollenti alle istanze del rinnovamento in senso ambientalistico. Mettiamola all’inverso del reale, facciamo cioè che dalle “sliding doors” del palazzo fosse ieri mattina transitata vittoriosamente la candidatura di Regula Rytz a danno del consigliere federale in carica: persino tra i non-nostranisti, persino sul “Blick” sarebbe scoppiata una bufera non dissimile da quella conseguente al “coup de poignard” dell’ormai oblita figlia di già onnipotente – già, come si chiamava colei? – ai danni di Christoph Blocher. Sapete com’è: tutti bravi quando si tratta di tirare il mattone potendo nascondere la mano, ma se la mira è scarsa può anche capitare che quel bolide ti ricaschi sulla testa. L’attacco diretto senza una base di consenso almeno possibile, se non probabile, sarà di sicuro rivendicato come “test” e come indicazione destinata all’interno della galassia verdista. Quale conseguenza reale, esso isola i Verdi dal dialogo di concertazione e li pone in difficoltà anche nelle relazioni prossime venture con lo schieramento più “politicamente” di sinistra, laddove qualcuno – per esempio, tra i socialisti – sta incominciando a comprendere che sussiste il rischio di finire cannibalizzati o lacerati proprio dall’alleato improvvisamente pervenuto alla doppia cifra percentuale: una soglia che inebria, che fa immaginare scenari ridondanti, ma che conduce talvolta a valutazioni da film, quasi che il dato presente sia da considerarsi come acquisito ovvero trampolino di lancio.

Di più, e di peggio: mandando allo sbaraglio Regula Rytz (bruciata, a questo punto, per eventuale ricandidatura in altra occasione; non è, per dire, una Karin Keller-Sutter), i vertici dei Verdi hanno generato un’impressione di insicurezza, quasi che essi medesimi non credano di potersi confermare su questi livelli. E chi può escluderlo, chi?

Untervaz, nuove rotte di volo per l’infrastruttura eliportuale

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Poggia sulla modifica della rotta di avvicinamento e di decollo meridionale la proposta formulata oggi a Coira, in seno all’Esecutivo cantonale, per il futuro operativo dell’eliporto di Untervaz, stante la prossima realizzazione di un “Centro pacchi” regionale della “Posta svizzera Sa” nell’adiacente particella confinante ad ovest ed in zona industriale: quale conseguenza di tale nuovo insediamento è da prevedersi un lieve spostamento delle rotte, in modo da escludere di principio ogni potenziale conflitto. I gestori dell’aerodromo saranno inoltre tenuti ad adottare provvedimenti di compensazione ambientale, essendo stato rilevato che le rotte prescritte sorvolano biotopi dall’importanza nazionale e dall’importanza regionale. Coordinamento ed armonizzazione con l’eliporto (e con le rotte) si renderebbero inoltre necessari qualora venissero concretizzati progetti per le due zone in cui era stato prefigurato l’insediamento di impianti eolici.

Lotta alle mafie, per il Moesano un “appoggio” strategico al Ticino?

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Non ci può essere un piano nazionale di azione contro la mafia senza interessamento diretto delle regioni italofone del Canton Grigioni, il Moesano “in primis”, e con appoggio diretto sul Ticino che del programma sarà fulcro: in questi termini il richiamo formulato oggi dai membri del Governo cantonale in Coira all’attenzione del Consiglio federale, in ragione della contiguità territoriale e delle strette relazioni economiche con il Ticino. Lettura in sintesi: avendo Berna affermato che sul Ticino si concentra un “elevato” rischio di attività e di infiltrazioni mafiose nell’accezione più ampia dei termini, crediamo che tali sviluppi possano costituire un problema anche per le aree italofone. Anzi: “Vi è da aspettarsi che la criminalità organizzata si trasferisca dal Canton Ticino alla Regione Moesa, e lo stesso discorso, anche se in misura leggermente inferiore, potrebbe valere per le altre valli italofone, ossia Bregaglia e Poschiavo”. Un pericolo che, oltre a costituire problema per le regioni interessate, “renderebbe anche più difficile la lotta alla criminalità organizzata, lotta che è di competenza della Confederazione”.

Calcio / EuropaLeague, pareggio amaro nell’ultima del Lugano

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Una manciata di secondi, insieme con l’incapacità di congelare la palla o di scagliarla sugli spalti proprio nelle battute conclusive, costa al Lugano la prima vittoria nella fase a gironi 2019 dell’EuropaLeague di calcio. Vittoria che, certo, nulla avrebbe cambiato nella corsa dei bianconeri, ultimi nel gruppo “B” alla vigilia della sfida di Kiev e che ultimi sarebbero rimasti anche in caso di affermazione sulla Dinamo cui i tre punti avrebbero garantito un agevole superamento del turno, quale che fosse stato poi il responso della concomitante sfida Copenhagen-Malmö (svedesi corsari in trasferta, 1-0 e conquista del primato); resta però sgradevole la sensazione dell’essere stato mancato anche l’obiettivo di un successo che era ormai sicuro dopo il timbro di Marco Aratore al 45.o e stante la strenua resistenza opposta nell’arco dei 90 minuti (possesso-palla: 69 per cento a favore dei padroni di casa; tiri, 31 contro sette, di cui in verità solo cinque contro uno giunti in porta). Convulso il finale: cartellino giallo sventolato sotto il naso del portiere David Da Costa, al 90.o, per aver tentato di perdere tempo, assalto alla baionetta della Dinamo Kiev, dal centrocampista Viktor Tsygankov l’1-1 che si stampa sul tabellone al minuto 94. Non basta agli uni, non soddisferà gli altri; Malmö e Copenhagen ringraziano. La classifica finale: Malmö 11 punti; Copenhagen 9; Dinamo Kiev 7; Lugano 3.

Uccise la nonna a martellate: condannato a 18 anni

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Fu un delitto atroce, appena appena mascherato (singolare analogia con episodio analogo a Brissago) da un incendio appiccato forse nella convinzione di poter coprire le tracce. Un anno e mezzo è trascorso dal brutale omicidio di un’anziana nel suo appartamento a Caslano; e, dopo un anno e mezzo, il verdetto non poteva che esprimersi in una pesante condanna. Al carcere per 18 anni, ma con sospensione della pena in funzione di un trattamento psichiatrico stazionario in struttura chiusa, è stato condannato oggi a Lugano il 24enne che si rese responsabile dell’aggressione – con esito mortale – alla nonna, 81enne all’epoca dei fatti; una vendetta, è stato detto, per la reiterata opposizione della donna a sganciare altro denaro di cui il giovane si sarebbe servito per alimentare propri vizi. All’ultima richiesta, ultimo diniego, un martello tra le mani, colpi all’impazzata, la morte.

Servire, proteggere e prevenire: Polcantonale a massima efficienza

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Cerimonia annuale della Polcantonale, oggi, negli ambienti del Tribunale penale federale in Bellinzona. Presenti varie autorità tra cui Stephan Blättler (presidente del tribunale stesso), Norman Gobbi (direttore del Dipartimento cantonale istituzioni) e Claudio Franscella (presidente del Legislativo cantonale), ampio spazio è stato dato innanzi tutto a coloro che si apprestano a lasciare il corpo per pensionamento ed a quanti sono giunti da poco ad incrementare l’entità degli effettivi. L’attenzione è stata focalizzata poi sui nuovi impegni cui la Polcantonale viene chiamata “a garanzia della salvaguardia della protezione di ogni cittadino”. Da Norman Gobbi il richiamo alla rilevazione secondo cui, fra tutte le istituzioni presenti in Svizzera, proprio alle forze di polizia viene riconosciuto il maggior grado di credibilità: “Un successo al quale partecipiamo fattivamente dal Ticino, se anche solo consideriamo i successi conseguiti sul fronte della lotta e del contrasto alla criminalità”. A Matteo Cocchi, comandante del corpo, il compito di riassumere infine quale sia l’ampiezza dei compiti affidati alla Polcantonale anche in àmbito di prevenzione e di tutela della sicurezza pubblica, “con riconoscimenti all’interno ed all’esterno dei confini”. Nella foto, un momento della cerimonia; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Valsot, sarà allargata la pista ciclabile nella zona di Martina

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Ammonta a circa 4.3 milioni di franchi l’investimento annunciato oggi da Coira, sponda Esecutivo cantonale, per il sostanziale ampliamento della pista ciclabile a Valsot frazione Martina, in correzione della Strada dell’Engadina. Secondo il progetto approvato, un tratto in sviluppo su circa 500 metri lineari sarà allargato e dotato di corsie ciclabili su entrambi i lati, ad incremento della sicurezza della circolazione e di esercizio all’interno dell’abitato del villaggio di confine. Un primo intervento era stato realizzato anni addietro, nel contesto della costruzione della “Grenzkraftwerk Inn”, con introduzione di corsie ciclabili nella sezione compresa fra l’impianto di depurazione delle acque di Martina ed il punto di captazione ad Ovella; la nuova opera sarà realizzata fra l’impianto di depurazione ed il posto doganale di Martina, con allacciamento del percorso ciclabile della Valle dell’Inn alla via Claudia Augusta ed alla strada verso la Norbertshöhe in territorio austriaco. In immagine, la zona in cui saranno realizzate le piste ciclabili.

Torricella-Taverne, un anno ancora e poi la nuova scuola dell’infanzia

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Obiettivo calcolato al decimo di secondo, o quasi: nella seconda settimana di gennaio 2021 la nuova scuola dell’infanzia di Torricella-Taverne sarà pronta ad accogliere allievi, insegnanti e personale ausiliario, in esecuzione di quello che a tutti gli effetti è stato il progetto di maggiore rilevanza nella legislatura 2016-2020. “Siamo quasi a tetto, i lavori proseguono a ritmo serrato”, riferiscono dal Municipio sulla scorta della visita al cantiere effettuata nella giornata di ieri, mercoledì 10 dicembre, insieme con l’architetto Aldo Celoria (responsabile del progetto vincitore del concorso) e con i suoi principali collaboratori. All’incontro era presente anche una delegazione della Protezione civile, compartecipe sia per il contributo finanziario fornito sia per l’effettiva compresenza nel segno della contiguità di ambienti (gli spazi del nuovo rifugio, tra l’altro, in condizioni ordinarie saranno messi a disposizione dell’istituto scolastico e delle associazioni presenti sul territorio comunale). Il rispetto dei tempi di esecuzione è ovviamente funzionale all’assenza di interferenze esterne, come è accaduto nel corso del mese di novembre quando i lavori vennero rallentati dal maltempo.

Grigioni lanciati sul “trail running”: al «via» un progetto di lunga durata

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Un contributo economico pari ad 1.5 milioni di franchi è stato stanziato oggi dall’autorità politica cantonale grigionese a sostegno del progetto “GraubündenTrailrun” (referente la “Zenit run GmbH”), obiettivo l’incremento delle attività sportive legate al “trail running” quale offerta turistica di prima forza. Le risorse, allocate nel quadro della cosiddetta “Nuova politica regionale” della Confederazione, vanno a carico di Coira e di Berna in ragione del 50 per cento ciascuna. L’attenzione viene concentrata sullo sviluppo di basi e di piani di attauzione che consentano ai “partner” coinvolti di “elaborare in modo efficace il commparto turistico connesso con il “trail running”, sfruttando sinergie e conoscenze tecniche e per tramite del coordinamento mirato” tra operatori e fornitori di prestazioni.

Grigioni, alla Polcantonale le funzioni di altri tre realtà comunali

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Con decorrenza dal nuovo anno, i compiti propri delle Polcom di S-Chanf, Val Müstair e Zernez-Cernezzo passeranno sotto gestione diretta della Polcantonale Grigioni: in tal senso il contratto stipulato ieri tra le autorità degli enti locali interessati e Coira, “passo decisivo – è stato detto – nel segno di uno svolgimento integrato” di tali funzioni. Rinnovato, nel contempo, l’accordo già in essere per quanto riguarda il Comune di Samnaun. Il trasferimento dei compiti di polizia era stato deciso nei mesi scorsi con voto favorevole nelle assemblee comunali. In immagine, Peter Peyer (consigliere di Stato), i rappresentanti delle autorità locali e Walter Schlegel (comandante della Polcantonale Grigioni) durante la cerimonia di firma del contratto al castello Planta Wildenberg in Zernez-Cernezzo.

Hockey Sl / Rockets al bivio: via Jan Bartko, arriva Greg Squires

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Imperscrutabili sono le vie e le strategie dei BiascaTicino Rockets, imperscrutabili: prova sia che da oggi l’organico della squadra – ultima nella cadetteria hockeystica 2019-2020, quattro vinte contro 23 perse, secondo peggior attacco e seconda peggior difesa – viene deprivato di Jan Bartko, 22 anni, nazionalità ceca, 183 centimetri per 80 chilogrammi, soggetto a suo tempo descritto come “difensore offensivo” cioè una specie di Paul Coffey ai tempi degli Edmonton Oilers, per far spazio – sempre in collaborazione con la dirigenza dell’Hockey club Lugano – a Greg Squires. Greg Squires, il tascabile Greg Squires da 169 centimetri per 78 chilogrammi, 31 anni l’età, appoggio in ala destra: un attaccante che ci riporta alla memoria Eng Kai Geong alias Larry Kwong in maglia AmbrìPiotta nella stagione 1958-1959. Molte, moltissime le analogie: per il fisico, innanzi tutto, e perché costui giunge qui dalla Cina senza troppo furore, trattandosi per l’appunto di un sinoamericano (Larry Kwong, come si ricorderà, era sinocanadese) nato a White Plains nello Stato di New York ma dalle recenti esperienze nella Khl con i Kunlun Red Star, formazione in cui peraltro gli elementi di nazionalità cinese o con doppio passaporto o almeno con ascendenza sotto il segno del Dragone sono quasi assenti se si eccettuano Tyler Wong (uno della “Wong connection”, con i fratelli Colton e Austin) e quel Brandon Yip capace di collezionare quasi 200 partite in Nhl ed oltre 100 in Ahl.

Discorso che sarebbe lungo, ergo non facciamoci fuorviare; gli è che Greg Squires, con Larry Kwong, condivide taglia ed attitudini, e difatti si è sempre guadagnato pane e companatico laddove gli avessero offerto un contratto, non importa se breve o lungo. Un “routinier”, capace di cambiare tre squadre in un’annata, se necessario, e di allenarsi con altre tre per i “try-out”, secondo indicazioni dell’agente; ma anche un tizio che vinse il titolo universitario Ncaa-1 (intendendosi la Central collegiate hockey association, che di lì a poco sarebbe deceduta per svuotamento) con i Broncos della Western Michigan university, da uomo di sostanziale secondo blocco ed in formazione nella quale solo quattro elementi avevano trovato consenso in “draft” della Nhl, e di fatto uno solo – Luke Witkowski – riuscì a frequentare la massima serie professionistica dove tuttora alberga con i Tampa Bay Lightning e dividendosi in riassegnazione ai Syracuse Crunch della Ahl. “Crack”, insomma, Greg Squires non è; e forse, per immettere ossigeno negli esausti polmoni dei BiascaTicino Rockets, sarebbe invece servito proprio un fenomeno. Ma da qui alla fine della stagione, ché questo è il contratto stipulato, vedremo anche di capire il motivo per cui tale agonista ha viaggiato tra Echl (sulla coda dell’ultimo anno accademico), Germania (Starbulls Rosenheim e Bietigheim Steelers, seconda serie in entrambi i casi, sempre con medie superiori al punto per incontro), Svezia (bene in Allsvenskan, un po’ meno con l’Örebro), Khl (tre goal ed otto assist in 69 partite) e Vhl (che sta alla Khl come la Ahl sta alla Nhl, chiaro?), e solo quest’anno tra Graz 99ers in Ebel, Tps Turku in Finlandia e BiascaTicino Rockets in Swiss league.

Poi, e sia detto, i vallerani sono destinati egualmente a salvarsi: anche se finisse ultima tra gli ultimi, la squadra partirebbe da un vantaggio mostruoso contro la vincente della terza serie. Ma non è nemmeno questo il discorso di fondo, e si domanda: è questo l’elemento che sposta equilibri e nel frattempo permette ai compagni di crescere rapidamente per un presente e più fruttifero impiego, oltre che per la futura riassegnazione alle società da cui provengono gli atleti in prestito? O, con tesi assai più banale, la scelta di Greg Squires è meramente funzionale a guadagni di breve periodo?

Asylstatistik November 2019: Eritrea, Afghanistan, Türkei, Syrien und Algerien die Herkunftsländer

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Im November 2019 wurden in der Schweiz 1166 Asylgesuche eingereicht. Dies entspricht einem Rückgang von 8,4 Prozent (–107 Gesuche) gegenüber dem Vormonat und von 10,2 Prozent (–133 Gesuche) gegenüber November 2018. In den ersten elf Monaten des Jahres hat das Staatssekretariat für Migration (SEM) 13 158 Asylgesuche registriert.

Das SEM erledigte im November 1692 Asylgesuche in erster Instanz. Dabei wurden 246 Nichteintretensentscheide gefällt (davon 192 auf Grundlage des Dublin-Abkommens), 469 Personen erhielten Asyl und 503 wurden vorläufig aufgenommen. Die Zahl der erstinstanzlich hängigen Fälle ging im Vergleich zum Vormonat um 398 auf 8754 zurück.

Im November haben 465 Personen die Schweiz kontrolliert verlassen oder wurden rückgeführt. Die Schweiz hat bei 374 Personen einen anderen Dublin-Staat um Übernahme angefragt, 129 Personen konnten in den zuständigen Dublin-Staat überführt werden. Gleichzeitig wurde die Schweiz von anderen Dublin-Staaten um Übernahme von 394 Personen ersucht, 93 Personen wurden ihr überstellt. Seit Jahresbeginn wurden 1612 Personen von der Schweiz in den zuständigen Dublin-Staat transferiert, 1073 Personen wurden unserem Land überstellt.

Die wichtigsten Herkunftsländer der Asylsuchenden in der Schweiz waren im November Eritrea mit 223 Gesuchen (14 weniger als im Oktober), Afghanistan (128 Gesuche; –‍18), Türkei (110 Gesuche; 0), Syrien (102 Gesuche; +13) und Algerien (79 Gesuche; +5).

Seit Jahresbeginn hat die Schweiz im Rahmen des aktuellen UNHCR-Resettlement-Programms (Bundesratsbeschluss vom 30. November 2018) 550 Personen vor allem aus dem syrischen Konfliktgebiet aufgenommen, davon 108 im November. Unter dem vorgängigen Resettlement-Programm (Bundesratsbeschluss vom 9. Dezember 2016) waren Anfang 2019 zudem 397 Personen eingereist.

Appello per il Parco Val Calanca: «Ripensateci e venite con noi»

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Molto è stato fatto, parecchio è stato riconosciuto ed autorizzato dalle istituzioni (a fine giugno, in particolare, il “via libera” di Coira al Piano direttore regionale proposto in marzo dai vertici della Regione Moesa); e quel che c’è basta ed avanza per uno sviluppo organico del progetto. Un appello all’ampliamento della collaborazione rinnovano tuttavia, in queste ore, i vertici del futuro “Parco Val Calanca”, realtà in divenire e che, con il consenso dei cittadini, dovrebbe diventare operativo tra il 2022 ed il 2023 quale primo parco naturale regionale nel territorio della Svizzera di lingua italiana: e destinatari del messaggio sono gli amministratori pubblici di Santa Maria in Calanca e di Castaneda, “Comuni amici” come tiene a ribadire Graziano Zanardi, sindaco di Rossa e dalla recente nomina – venerdì 29 novembre – a presidente del Comitato direttivo. “Partecipare vorrebbe dire condividere benefici, ripensateci, aderite”, tale la sintesi del messaggio espresso durante l’ultima riunione pubblica svoltasi a Calanca frazione Arvigo e nel corso della quale è stato messo un punto fermo sul percorso seguito, fra l’altro con la presentazione ufficiale di Henrik Bang (47 anni, ingegnere forestale transitato dal “Poli” di Zurigo, residente a Bellinzona e noto anche quale granconsigliere nel Legislativo ticinese) per il ruolo di direttore del parco, con ingresso effettivo nella funzione già a gennaio 2020.

Una dilatazione dei confini della nuova entità, al momento composta da Buseno, Rossa, Mesocco e Calanca, è stata auspicata anche da Toni Theus (vicepresidente) e da Rossana Spagnolatti (terzo membro del Comitato); e ci sarebbero anche i tempi tecnici, senza spostamento e senza procrastinazioni, è stato precisato, ipotizzandosi solo per la fine del 2022 le votazioni popolari nei Comuni interessati e previa formulazione della “Charta” su cui si fondano i principi del parco medesimo. Principi, tra l’altro, prefigurati nel logo ideato da allieve ed allievi della Corporazione scolastica Valle Calanca e “finalizzato” da Jessica Spadini per lo studio grafico “Sceghi Sagl”: al centro, un cuore che “rappresnta con efficacia il comune amore per il territorio”. Nella foto, i membri del Comitato direttivo con Henrik Bang neodirettore; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Baar (Kanton Zug): Frau übergibt falschen Polizisten über Zehntausend Franken

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Erneut treiben falsche Polizisten im Kanton Zug ihr Unwesen. Eine Rentnerin hat den Betrügern über Zehntausend Franken ausgehändigt. Die Polizei warnt vor dieser Betrugsmasche und ruft zur Vorsicht auf.

Am Montagmorgen, den 9. Dezember wurde eine 83-jährige Frau mehrmals telefonisch von zwei angeblichen Polizisten der Grenzpolizei Lörrach sowie der Zuger Polizei kontaktiert. Die falschen Polizisten erzählten der Rentnerin eine Geschichte von einem Einbruch ganz in der Nähe ihres Wohnorts und dass bei zwei verhafteten Personen ein Zettel mit ihrem Name gefunden worden sei.

Sie wiesen die 83-Jährige an, einen hohen Geldbetrag bei der Bank abzuheben und die Noten im Briefkasten zu deponieren. Die Polizei werde das Geld abholen, aufbewahren und zu einem späteren Zeitpunkt wieder zurückbringen.

Die Renterin glaubte die Geschichte, bezog bei der Bank 11’000 Franken und deponierte dieses in ihrem Briefkasten. Als sie später nachschaute und das Geld weg war, wurde sie misstrauisch und informierte die richtige Polizei.

Beim vorliegenden Fall handelt es sich um eine bekannte Betrugsmasche. Die Täter gehen sehr geschickt vor und erzählen ihren Opfern eine glaubhafte Geschichte. Dabei verwenden sie auch Fachausdrücke und manipulieren so die Angerufenen. Sie agieren sehr professionell und üben oftmals viel Druck auf das spätere Opfer aus.

Bereits in den Tagen zuvor ist es im ganzen Kantonsgebiet zu solchen Betrugsversuchen gekommen. In diesen Fällen haben die Angerufenen jedoch richtig reagiert und die falschen Polizisten ins Leere laufen lassen.

Paradiso, al traguardo il progetto “Musica per la comunità”

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Breve cerimonia giorni addietro, in Municipio a Paradiso, per la consegna del ricavato di un progetto (“Musica per la comunità” il titolo) ai responsabili della “Residenza Paradiso”, casa di riposo medicalizzata con accesso da via Franco Zorzi ed operativa da un quarto di secolo. Nel contesto di “Musica per la comunità”, nata dalla sinergia tra ente comunale, “Conservatorio della Svizzera italiana” e “Funicolare San Salvatore” (quest’utimo nella persona del direttore Felice Pellegrini, cui è spettato il ruolo di latore materiale del contributo economico), sono stati ricordati i cardini dell’iniziativa in cui vengono uniti “cultura musicale, spettacolo e solidarietà”, come da emblema nel concerto di domenica 18 agosto con “The X cellos” (quartetto di violoncelli). Nella foto, da sinistra, le presenze istituzionali alla cerimonia: Waldo Pfund (segretario del Comune di Paradiso), Flavia Milano (rappresentante del “Conservatorio della Svizzera italiana”), Paolo Paolantonio (titolare del progetto “Musica per la comunità”), Ettore Vismara (sindaco di Paradiso), Felice Pellegrini (direttore della “Funicolare San Salvatore) e Francesco Martinelli (direttore della “Residenza Paradiso”).

“Swiss market index”, finale vigoroso. New York da fuoco e fiamme

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.40) Decollo faticoso ma con prevalente cifra verde, indi periodo neutro, infine volata ai massimi di seduta sullo “Swiss market index” a Zurigo, al traino dei finanziari (“Credit Suisse group Ag”, più 2.85 per cento; “Ubs group Ag”, più 1.96) in piena percezione delle notizie extraborsistiche in arrivo (annuncio di Donald Trump, presidente Usa, su imminente sblocco nella “guerra dei dazi” con Pechino; trionfo dei Conservatori – e spinta pro-“Brexit” – nelle elezioni britanniche). Sulla coda i tre pesi massimi difensivi: “Nestlé Sa” al pari, “Novartis Ag” e “Roche holding Ag” sotto la linea (meno 0.05 e meno 0.28 per cento rispettivamente). Nelle altre sedi principali di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.57; Ftse-Mib a Milano, più 1.02; Ftse-100 a Londra, più 0.79; Cac-40 a Parigi, più 0.40; Ibex-35 a Madrid, più 0.81. Dopo lungo ancoraggio a quota 109.3, in serata il balzo a 110.2 centesimi di franco nel cambio per un euro.

Verkehrsunfall in Ellighausen: 15-jähriger Velofahrer verstorben

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Nach der Kollision mit einem Auto ist am Mittwoch in Ellighausen (Kanton Thurgau, Photoquelle: KaPo Thurgau) ein Velofahrer auf der Unfallstelle verstorben.
Kurz nach 12 Uhr bog ein 15-jähriger Velofahrer vom Höhenweg auf die Greestrasse ein. Dabei kam es zur Kollision mit einem Auto, das von Neuwilen in Richtung Ellighausen unterwegs war.

Der Velofahrer wurde beim Unfall unter dem Auto eingeklemmt. Einsatzkräfte der Feuerwehr Kreuzlingen mussten das Fahrzeug zur Seite kippen. Trotz der medizinischen Versorgung durch den Rettungsdienst, den Notarzt sowie einer Rega-Besatzung verstarb der 15-jährige Schweizer noch auf der Unfallstelle.

Die 27-jährige Autofahrerin wurde durch den Rettungsdienst zur Kontrolle ins Spital gebracht.

Zur Spurensicherung und Klärung der Unfallursache kam der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Thurgau vor Ort. Während der Unfallaufnahme sperrte die Feuerwehr die Strasse vorübergehend und leitete den Verkehr um.

Kapo TG

Colpo di stiletto / Se finisce su “Time”, potrebb’essere la tua ora…

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Alla giovane attivista Greta Thunberg, oggi, la copertina del settimanale statunitense “Time” quale “Persona dell’anno” 2019. Molti esulteranno, molti mugugneranno: sono scelte (politiche, non editoriali, ma pur sempre scelte). Si tratta, in ogni caso, dello stesso “Time” su una cui copertina del settembre 2018 comparve Matteo Salvini (capo della Lega in Italia ed all’epoca vicepresidente del Consiglio) descritto nel titolo come “Il nuovo volto dell’Europa”. Ed è lo stesso “Time” la cui copertina quale “Persona dell’anno” è andata a soggetti quali Adolf Hitler (1938; ben note le vicende da lì a pochi anni), Iosif Vissarionovich Dzugasvili meglio noto quale “Stalin” (1939 e 1942, idem), William Childs Westmoreland (1965; nell’arco di tre anni, da capo delle forze armate statunitensi, sarebbe riuscito a perdere la guerra in Vietnam), Richard Nixon (1971 e 1972; nell’agosto 1974 dovette dimettersi dalla presidenza degli Usa causa imminente “impeachment” per lo “Scandalo Watergate”) e, toh, persino Donald John Trump (2016). Tutto onore, quel che luccica in patinato?

Lugano: scompare per oltre un mese, ritrovata Aurélie Simonet

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Era scomparsa cinque settimane or sono; è stata “ritrovata in buone condizioni di salute”, secondo la stringatissima nota diffusa stamane dai vertici della Polcantonale. Risolto in apparenza il mistero della sparizione di Aurélie Simonet, 47 anni, cittadina svizzera con abitazione in Lugano, della quale non si avevano notizie utili dalle ore 23.59 circa di giovedì 7 novembre. Nessuna informazione è stata fornita in merito alle circostanze dell’allontanamento, che a questo punto si presume essere stato volontario, e del rientro a domicilio. Revocato pertanto l’avviso di ricerca.

Calanca, notte di disagi per lavori alla galleria “Val d’Infern”

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In chiusura parziale notturna, a partire dalle ore 20.00 di domani, giovedì 12 dicembre, e sino alle ore 5.00 di venerdì 13 dicembre, la galleria “Val d’Infern” lungo la strada della Calanca, e ciò in funzione di interventi tecnici alla calotta del “tunnel” stesso. Aperture al traffico, per la durata di 15 minuti, saranno garantire con cadenza oraria a partire dalle ore 20.45, ultima “finestra” fra le ore 3.45 e le ore 4.00. Le attività di cantiere si svolgeranno sotto coordinamento dell’Ufficio tecnico cantonale Grigioni, circondario due in Mesocco.

Kriminaltouristen verhaftet: zwei Serbinnen und eine Kroatin im Alter von 18, 19 und 23 Jahren

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In der Adventszeit erlebt die Saison für Dämmerungseinbrecher ihren Höhepunkt. Gestern nahmen Polizei und Grenzwache gleich sechs mutmassliche Einbrecher fest. Gleichzeitig verzeichnet die Polizei viele Wohnungseinbrüche. Wachsamkeit ist gefragt! Einem Polizisten, der privat unterwegs war, stach am Dienstagnachmittag, 10. Dezember in Windisch ein Audi mit französischen Kontrollschildern ins Auge. Darin sassen drei junge Frauen, die ihm verdächtig schienen. Eine Patrouille der Regionalpolizei Brugg stoppte den Wagen wenig später. Die vertiefte Überprüfung der Insassinnen anhand der Fingerabdrücke zeigte, dass zwei von ihnen wegen Einbruchs im Fahndungssystem zur Verhaftung ausgeschrieben waren. Zudem war eine von ihnen mit Einreisesperre belegt.

Im Auto fand die Polizei Einbruchsutensilien und Diebesgut, welches von Einbrüchen stammen dürfte.

Die Kantonspolizei Aargau nahm die drei mutmasslichen Kriminaltouristinnen für weitere Ermittlungen fest. Es handelt sich um zwei Serbinnen und eine Kroatin im Alter von 18, 19 und 23 Jahren.

Durch Grenzwache gefasst
Ebenfalls am Dienstagnachmittag kontrollierte eine mobile Patrouille der Schweizer Grenzwache in Kaiserstuhl einen
Schweizer Mietwagen, der mit drei Kolumbianer im Alter von 31, 37 und 43 Jahren besetzt war. Abklärungen zeigten bald, dass einer von ihnen im Fahndungsregister zur Verhaftung ausgeschrieben war. Zudem war einer wegen
Einbruchdiebstahls polizeibekannt. Obendrein stiessen die Grenzwächter im Auto auf Einbruchsutensilien. Die mutmasslichen Kriminaltouristen wurden anschliessend der Kantonspolizei übergeben, welche sie für weitere Ermittlungen festnahm. Die aktuellen Einbruchszahlen bestätigen die polizeilichen Erfahrungen, dass die Saison der Dämmerungseinbrüche in der Adventszeit nochmals einen Höhepunkt erlebt, um dann nach den Festtagen abzuflauen. So verzeichnete die Kantonspolizei Aargau allein gestern Dienstag zehn Wohnungseinbrüche. Deren geografischer Schwerpunkt liegt im unteren Fricktal, das bisher in diesem Herbst eher verschont geblieben ist.

Noch ist unklar, ob von diesen Einbrüchen welche auf das Konto der gestern Festgenommenen gehen. Die Tatsache, dass sich die Tatzeit bei mehreren Delikten eindeutig nach der Festnahme eingrenzen lässt, zeigt, dass eine andere Täterschaft am Werk war.

Die Kantonspolizei Aargau mahnt nochmals zu einer erhöhten Wachsamkeit. Ein wichtiger Ratschlag lautet, das Licht so zu steuern, dass das Haus oder die Wohnung ab der Dämmerung beleuchtet ist.

Risalita nel finale, lo “Swiss market index” trova tracce di cifra verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.46) Anche oggi privo di nerbo e di consistenza – cosa che favorisce soprattutto i “broker” interessati ad effettuare movimenti laterali sugli “asset” con qualche anticipo sul periodo festivo – il listino primario della Borsa di Zurigo, che pur rimanendo tra rebbi a distanza relativa (“Sika group Ag” capofila, più 1.27 per cento; “Credit Suisse group Ag” in coda, meno 0.85) è stato in grado solo nel finale di spostarsi in cifra verde con margine utile pari allo 0.14 per cento sullo “Swiss market index” a 10’405.31 punti, trovando fra l’altro scarsi denominatori comuni per comparto se si fa astrazione per quello finanziario (sottomisura anche il valore “Ubs group Ag”, meno 0.34 per cento). In area allargata, sempre sulle montagne russe il titolo “ObsEva Ag”, oggi in ribasso finale pari all’1.15 per cento a 3.44 franchi dopo massima espressione in guadagno prossimo all’11 per cento a 3.90 franchi il pezzo (8.68 franchi appena cinque settimane or sono, 2.33 franchi a metà novembre, 7.10 franchi a metà della seduta dell’altr’ieri ma 3.80 al saldo della giornata). Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.58 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 077. Prevalenti guadagni, ma sempre sul passo di uno o due decimi di punto, sugli indici di riferimento a New York. In recupero a 109.3-109.4 centesimi di franco il cambio per un euro.

Prangins (Kanton Waadt): 37-Mann aus dem Spital verschwunden

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Seit dem 5. Dezember wird in Prangins der 37-jährige Olivier B. vermisst. Die Polizei bittet um Mithilfe bei der Suche.

Wie die die Kantonspolizei Waadt berichtet, verliess Olivier B. (37) das Krankenhaus in Prangins, wo er am Donnerstag, 5. Dezember 2019 am frühen Nachmittag weilte. Seine Verwandten haben seitdem nichts mehr von ihm gehört. Die umfangreichen polizeilichen Suchmassnahmen blieben bisher erfolglos. Angeblich wurde der Mann am Sonntag, 8. Dezember in Tramelan (Kanton Bern) gesehen.

Olivier B. ist 172 cm gross, schlank, hat kurze schwarze Haare und braune Augen. Er ist bekleidet mit einer Helly Hansen Winterjacke in blau, weiß und rot. Zudem trägt er einen Khakihut und braune Wanderschuhe mit einem fluoreszierenden Teil am Rücken.

Verdi azzoppati, Ignazio Cassis si conferma in Consiglio federale

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Si interrompe alle ore 10.12 di oggi, mercoledì 11 dicembre, l’autunno orribile dei liberali-radicali ticinesi, stagione inauguratasi al primo turno delle Federali con cedimento pari al 3.20 per cento nei voti di lista per la Camera bassa e proseguita con la perdita dello storico e mai contestato seggio agli Stati: Ignazio Cassis, da soli due anni e due mesi e tre settimane all’opera in Consiglio federale dopo aver raccolto il testimone da Didier Burkhalter compagno di partito, ha spuntato stamane una non agevole riconferma ottenendo 145 consensi dai colleghi dell’Assemblea federale, con margine dunque ampio sulla sfidante Regula Rytz che in questa sede tentava di capitalizzare al massimo i consistenti incrementi elettorali conseguiti dai Verdi in gran parte della Confederazione. 82, ed in linea con le attese, le schede a favore dell’esponente bernese, che confidava evidentemente in una maggior frammentazione del consenso e di potersela semmai giocare in un secondo o in un terzo turno; sei le bianche. All’evidenza, promossa l’intera compagine di Governo.

Resta tuttavia palese la scarsa brillantezza della rielezione di Ignazio Cassis rispetto agli altri membri dell’Esecutivo; nei numeri, Ueli Maurer, 213 con 23 bianche; Simonetta Sommaruga, 192 con 25 bianche ed una nulla; Alain Berset, 214 con 14 bianche; Guy Parmelin, 191 con 39 bianche ed una nulla; Viola Amherd, 218 con 11 bianche, e persino Karin Keller-Sutter (arrivata nel 2018 a subentro per Johann Schneider-Ammann) in miglior posizione a quota 169 con 37 bianche ed una nulla. Giochi fatti, ad ogni modo, e nuova tornata: nel 2020 la presidenza toccherà a Simonetta Sommaruga, con Guy Parmelin quale “vice”.

Hockey Nl / Impresa Ambrì, spezzata la rincorsa del Davos

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Era a tutti gli effetti capolista nell’hockey di National league, prima di stasera, il Davos: 47 punti in 24 partite contro i 51 punti in 27 incontri che figuravano sul ruolino di marcia degli Zsc Lions, sorpasso in proiezione, e così dicendosi. Non che le prospettive dei grigionesi siano granché peggiorate, ma di sicuro non questi erano i punti che Christian Wohlwend allenatore avrebbe concesso senza pensieri: sconfitta interna, 1-2, e per di più ad opera di un AmbrìPiotta con metà squadra in infermeria (ah, nota di serata: perso anche Dario Rohrbach dopo meno di sette minuti).

Eroi di serata, tutti; una tacca in più si concede tuttavia a Daniel Manzato portiere, 36 parate su 37 tiri, in assenza di medio termine (un mesetto, si dice) di Benjamin Conz e quindi con Viktor Östlund in ruolo di “vice”; emblematico il fatto che le reti sono giunte da Joël Neuenschwander (6.43, secondo goal in campionato) su assist di Christian Pinana e da Elia Mazzolini (29.27, prima gioia in biancoblù) su assist di Tommaso Goi. Ai padroni di casa, insistentissimi nel bussare ed anche sfortunati (un palo per Enzo Corvi dopo meno di cinque minuti nel periodo centrale), solo la traccia di speranza nel finale, a segno (55.33) quel Chris Egli appena richiamato proprio dal prestito ai leventinesi; senza esito gli 80 secondi con il “rover” al posto del portiere Sandro Aeschlimann. Graduatoria accorciata, sole 19 lunghezze da testa a coda; ma all’AmbrìPiotta (ed al Lugano) preme prima di tutto il tener d’occhio la triade albergante fra quota 35 e quota 36.

La classifica – Zsc Lions 51 punti; Davos 47; BielBienne, ServetteGinevra 46; Zugo 44; Losanna 42; Scl Tigers 36; FriborgoGottéron, Berna 35; Lugano 34; RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 32 (ServetteGinevra, Lugano 28 partite disputate; Zsc Lions, BielBienne, Losanna, Berna, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 27; Scl Tigers, FriborgoGottéron 26; Davos, Zugo 25)

Zufikon: 97-jährige Hausbewohnerin bei Brand verstorben

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Nach einem Brandausbruch in einem Reihen-Einfamilienhaus in Zufikon (Kanton Aargau, Photoquelle: KaPo Aargau) rückten Ambulanz, Feuerwehr und Polizei vor Ort aus. Eine Bewohnerin des Objekts konnte nur noch leblos im Innern des Hauses festgestellt werden. Die Ermittlungen wurden umgehend eingeleitet. Nachdem am Montag, 9. Dezember 2019, kurz vor 18.00 Uhr eine Rauchentwicklung aus einem Reihen-Einfamilienhaus an der Oberdorfstrasse in Zufikon festgestellt wurde, rückten zahlreiche Einsatzkräfte aus. Angehörige verschiedener Feuerwehren, Ambulanzbesatzung sowie Kantons- und Regionalpolizei rückten an den Brandort aus.

Die Bewohner der direkt anliegenden Wohneinheiten konnten sich in Sicherheit bringen. Die Feuerwehren leisteten einen raschen Löscheinsatz. Die Bewohnerin, eine 97-jährige Schweizerin, galt beim Einsatz noch als vermisst. Feuerwehrleute konnten sie dann leblos im Innern des Objekts auffinden. Die tote Frau konnte geborgen werden.

Das vom Brand direkt betroffene Gebäude ist nicht mehr bewohnbar. Der Sachschaden ist gross. Die Staatsanwaltschaft Muri-Bremgarten, die am Einsatzort im Einsatz stand, hat zur Klärung der Brandursache und der Todesumstände eine Untersuchung eingeleitet. Dazu wurde das Institut für Rechtsmedizin Aarau beigezogen. Die Brandermittler der Kantonspolizei nahmen die Brandplatzuntersuchung vor.

Rossa, casa a fuoco: salvi gli inquilini, morti due gatti, danni enormi

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Due gatti morti ed un terzo disperso, danni enormi alla struttura ridotta effettivamente a macerie, due inquilini in salvo con le proprie forze: tali le evidenze dell’incendio divampato nella tarda mattinata di oggi a Rossa, frazione Santa Domenica, in Valle Calanca. A fuoco, per cause ancora in corso di accertamento, una casa bifamiliare. Il rapido intervento di effettivi dei Pompieri della Calanca e dei colleghi della Bassa Mesolcina, “in uno” con uomini della Polcantonale sulla chiamata giunta alle ore 11.33, è valsa ad evitare almeno che le fiamme si propagassero alle case adiacenti ed alla chiesa parrocchiale il cui impianto risale almeno agli inizi del 15.o secolo. Una delle persone coinvolte ha manifestato segni di “choc” ed è stata assistita da personale sanitari del “Servizio ambulanza Moesano”. La strada di accesso a Rossa è stata temporaneamente chiusa al traffico; necessario inoltre il distacco della fornitura di energia elettrica all’intera frazione nel corso delle operazioni di spegnimento. In immagine (fonte Polcantonale Grigioni), l’area interessata dal rogo.

“Car pooling” alla grigionese: ecco il “Taxito” tra Coira e Maladers

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Da Coira a Maladers, seguendo la Arosastrasse, fanno cinque chilometri scarsi; una cosa è lo sciropparseli a piedi, un’altra è il poter godere di un passaggio a prezzo popolare (due franchi, quasi atto simbolico), e con piena comodità, e nel momento in cui si abbia bisogno. Operativo fra cinque giorni, ovvero domenica 15 dicembre in coincidenza con il cambio d’orario nei servizi pubbici, il primo sistema di “car pooling” volontario sotto la denominazione “Taxito”, in offerta complementare ai trasporti pubblici esistenti – la prima esperienza era stata articolata su collegamenti nelle aree rurali e dunque meno servite – e fondata sulla “cultura di comunità”.

Non semplicissimo il meccanismo, ma si tratta soltanto di far l’abitudine ad esso: l’utente giunge ad una delle fermate su cui campeggia la scritta “Taxito” e via Sms fa visualizzare sul “display” una richiesta di passaggio, “un po’ come fanno gli autostoppisti che scrivono la destinazione sul cartello in cartone”, vien detto; l’automobilista di passaggio rileva che la persona in attesa è “nota” al sistema (cioè ha formulato una richiesta) ed ha indicato una meta; se si vuole, e se la meta è compatibile con il proprio percorso, ci si ferma e si garantisce un passaggio; al passeggero non resta che l’inviare il numero di targa della vettura al sistema “Taxito”, sicché domanda ed offerta risulteranno registrate per la siurezza di entrambi. Il piccolo importo per quello specifico passaggio viene addebitato alla fattura del telefono cellulare; per ogni corsa, all’automobilista va un franco, ed a questo punto si può scegliere se riscuotere (registrandosi sul sistema “Taxito”) o se lasciare la somma a mo’ di offerta per il sostegno a progetti culturali o ambientali da realizzarsi nella regione. Il termine ultimo per la riscossione è fissato in un mese, dopodiché il denaro andrà direttamente alla “Taxito” (che ha già sviluppato varie operazioni dello stesso genere, nell’arco dell’ultimo quadriennio, in Svizzera ed in Francia) per i progetti di cui sopra.

L’utilità del “car pooling” in versione volontaria, è la tesi di fondo, viene data laddove esistano tratti il cui potenziale risulta insufficiente affinché sia istituita una nuova llinea di trasporto pubblico oltre che per offrire una copertura supplementare laddove il trasporto pubblico presenti qualche lacuna (ad esempio, nell’orario cadenzato). Le sperimentazioni hanno dato esiti interessanti “ed a rafforzamento del trasporto pubblico anziché in competizione con esso”. Sul tratto Coira-Maladers, tra l’altro, non è escluso un incremento nel numero di fermate disponibili. In immagine, un cartello del servizio “Taxito” già operante nella zona di Willisau (Canton Lucerna).

Elettricità, le cliniche “Swiss medical network” sotto ombrello Ail

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A partire da gennaio 2020, ed almeno sino a tutto dicembre 2022, le cliniche appartenenti allo “Swiss medical network” faranno riferimento alle “Aziende industriali Lugano”, cioè alla “Ail Sa”, quali fornitrici di energia elettrica. Questo l’esito di un complesso progetto giunto a compimento nei giorni scorsi: il discorso vale infatti non per le sole realtà ticinesi, ossia “Sant’Anna” in Sorengo ed “Ars medica” in Gravesano, ma per l’intera struttura in cui sono dunque presenti 18 cliniche e tre centri medici. 26 i GigaWattora “trattati” ogni anno, con acquisto in quote distinte e distribuite nell’arco dei tre anni secondo un’ipotesi di reazione flessibile all’evoluzione dei prezzi dell’elettricità; ipotesi sempre compulsabile, essendo stato ideato un portale “online” per il controllo sistematico (ed in tempo reale) delle oscillazioni di prezzo nel mercato elettrico e della situazione del portafoglio energetico del cliente. In immagine, la “Ars medica” di Gravesano.

Lugano, su il sipario: all’ex-“Ostello” di Figino una rivoluzione… teatrale

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A distanza di oltre un anno (era l’agosto 2018) dalla firma sull’atto di compravendita, l’ex-“Ostello della gioventù” di Lugano quartiere Figino si appresta a trovare una degna ricollocazione a beneficio della collettività: non più quella dei giovani visitatori che da ogni angolo della Svizzera calarono sul Ticino per 70 anni, cioè sino al momento in cui i membri della “Schweizerische Stiftung für Sozialtourismus” optarono per la dismissione di questa attività salvaguardando tuttavia l’impegno in analogo complesso a Savosa. Mercoledì 18 dicembre, alla sede della “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro” in Lugano (quartiere Figino, via Càsoro 20), sarà infatti illustrato il progetto di ristrutturazione del complesso, per l’appunto acquisito a titolo privato da Claudia Lombardi. L’idea di massima: eliminare le camerate con letti a castello (un “sistema” tale da permettere l’accoglienza di circa 160 persone in contemporanea) e sostituirle con camere singole, riducendosi così la disponibilità a 50, massimo 60 persone; garantire servizi igienici (con doccia) individuali e non più collettivi; attrezzare parte dello stabile a “bed&breakfast” ed a luogo di residenza temporanea per compagnie teatrali, artisti svizzeri ed artisti internazionali, generando quindi uno spazio per l’ideazione, per la realizzazione e per la prova di nuovi spettacoli (denominazione: “Càsoro teatro lab”); a quest’ultimo scopo, garantire anche la fruibilità del parco da 8’000 metri quadrati, scenario naturale dal sicuro interesse. Il lancio dell’operazione è affidato anche ad un video che sarà presentato in coincidenza con l’incontro di mercoledì 18 dicembre ed al quale interverranno Lorenzo Felder e Pia Meuli (architetti nel progetto “Càsoro teatro lab”), Claudia Lombardi (presidente della fondazione) e Marco Borradori (sindaco di Lugano). In immagine, l’ex-“Ostello della gioventù”.

Pure Holding AG ruft das Produkt “Pure Drops 5%” aufgrund eines zu hohen THC Gehalts zurück

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Falls Sie das Produkt “Pure Drops 5%” oral einnehmen, dass aufgrund einer nach schweizerischem Lebensmittelrecht zu hoher Konzentration an THC (Tetrahydrocannabinol) eine Gesundheitsgefährdung nicht ausgeschlossen werden kann und es einen Rückruf gibt. Dieser Rückruf tangiert das Betäubungsmittelgesetzt nicht.

Name: Pure Drops 5%
Chargennummer – Lot-Code: ALLE

Menge: 10 ml
Art der Gefahr: für Lebensmittel wurde ein zu hoher THC Gehalt festgestellt. Massnahmen: Nicht konsumieren, in die Filiale zurückbringen oder zurückschicken.
Das Produkt wird per sofort aus dem Handel genommen. Konsumenten, die das betroffene Produkt zuhause haben, können
es in die entsprechende Verkaufsstelle zurückbringen oder zurückschicken und erhalten den Verkaufspreis rückerstattet.

Rain (Kanton Luzern): Sachbeschädigungen auf Friedhof der Sankt Jakobuskirche

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Auf dem Friedhof bei der Pfarrkirche Sankt Jakobus in Rain (Kanton Luzern, Symbolbild) wurden letzte Woche mehrere Sachbeschädigungen begangen. Diese konnten aufgeklärt werden.

Am vergangenen Mittwoch, 4. Dezember wurden auf dem Friedhof der St. Jakobuskirche in Rain mehrere Sachbeschädigungen mit einem mutmasslichen Schadenbetrag von einigen hundert Franken festgestellt, die Polizei suchte Zeugen. Der Sachverhalt konnte mittlerweile aufgeklärt werden.

28-jähriger Algerier wollte Frau in Wohnung vergewaltigen

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Ein zunächst Unbekannter drang mitten in der Nacht in die Wohnung einer Frau ein und versuchte, sie zu vergewaltigen. Auf der Fahndung konnte die Polizei einen 28-jährigen Algerier unter dringendem Tatverdacht festnehmen.

Die Betroffene befand sich in der Nacht auf Sonntag, 8. Dezember 2019 allein in ihrer Wohnung. Plötzlich wurde sie aus dem Schlaf geschreckt und erkannte, dass ein Mann auf ihr lag. Dieser hielt ihr Nase und Mund zu, so dass sie fürchtete, zu ersticken. Während der Unbekannte sie sexuell belästigte, gelang es ihr, sich aus dem Würgegriff zu lösen und aufzustehen. Danach bedrängte er sie weiterhin massiv.

In einem günstigen Moment gelang es dem Opfer dann, aus der Wohnung zu flüchten und beim Nachbarn zu klingeln. Der Täter folgte jedoch und verpasste der Frau noch einen Faustschlag ins Gesicht, der ihr die Nase brach. Danach rannte der Unbekannte weg. Die Frau fand beim Nachbarn Zuflucht und rief von dort um 2.50 Uhr die Polizei. Mit mehreren Patrouillen löste diese sofort eine Fahndung aus. Dabei entdeckten die Polizisten unweit des Tatorts einen Mann, der sich in einem Gebüsch versteckte. Dieser liess sich widerstandlos festnehmen. Beim dringend Tatverdächtigen handelt es sich um einen 28-jährigen Algerier, der als abgewiesener Asylbewerber in der örtlichen Unterkunft wohnt. Nach ersten Erkenntnissen muss dieser durch die unverschlossene Türe in die fremde Wohnung gelangt sein. Er bestreitet die Tat. Die Kantonspolizei Aargau geht von versuchter Vergewaltigung aus und hat entsprechende Ermittlungen aufgenommen. Die Staatsanwaltschaft Lenzburg-Aarau hat gleichzeitig eine Strafuntersuchung eröffnet und hat beim Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft beantragt.

Grigiore in Borsa a Zurigo, New York si difende sulla linea

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.45) Al ribasso secco causa tensioni sulle banche centrali in Europa e sugli sviluppi della “guerra dei dazi” sull’asse Pechino-Washington, e solo con lieve recupero nelle ultime battute, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo giunto a perdere oltre una figura intera su quota 10’295.58 punti alle ore 12.28 ed infine riemerso sino a 10’390.53 punti, ovvero in cedimento pari allo 0.43 per cento. Listino quasi per intero sotto la linea; la miglior resistenza da “Abb limited” e “Novartis Ag” (più 0.45 e più 0.09 per cento rispettivamente), retrovia per “Alcon incorporated” ed “Ubs group Ag” (meno 1.09 entrambi). Nel mercato allargato, ancora un passo al recupero (più 1.67 per cento a 72.90 franchi il pezzo) per la ticinese “Medacta group Sa”. Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.30 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.72; Ftse-100 a Londra, meno 0.28. Intorno alla linea gli indici di riferimento a New York. Euro in tuffo a 109.2-109.3 centesimi di franco e dunque alla soglia dei 92 centesimi di euro per unità.

Mesocco, sabato la festa di apertura della stagione al SanBe

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Atto formale di inaugurazione della stagione invernale 2019-2020, sabato 14 dicembre, al Pian Cales del San Bernardino (Comune di Mesocco). Sotto organizzazione dei “Giovani San Bernardino” – Chiara Wellig la referente – un ampio programma di proposte: dalle ore 11.00 alle ore 19.00, con la collaborazione dei responsabili dell’ente turistico regionale, musica dal vivo e servizio bar; ore 19.00, sciata in notturna; ore 19.30, cena alla “Hütte”; ore 22.30 e ad oltranza, ballo all’“Ermellino disco club”. Prezzi scontati per le tessere giornaliere. In immagine, l’area sciistica di Pian Cales.

Poschiavo, disagi a… tappe per interventi sulla rete elettrica

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Sospensioni nell’erogazione di energia elettrica, causa lavori inderogabili di manutenzione alla rete, sono in calendario nel corso dell’intera settimana sul territorio comunale di Poschiavo. Analogamente a quanto avvenuto tra le ore 23.00 di ieri e le ore 6.00 di oggi nelle zone Sant’Antonio, La Rasiga e via De la Rasiga, interventi programmati avranno luogo dalle ore 8.00 alle ore 16.00 di giovedì 12 dicembre, zone Selva, Clef e Madreda, e dalle ore 13.15 alle ore 16.30 di venerdì 13 dicembre, zone Preda-centro, Pagnoncini, magazzini comunali e viale a sud della Val Pednal. I funzionari dell’impresa elettrica comunale restano a disposizione per chiarimenti e precisazioni (numero di telefono 081.8390302)

Udligenswil (Kanton Luzern): Vermisst wird die 22-Jährige Sofie Krummenacher

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Seit Freitag, den 6. Dezember, wird die in Udligenswil wohnhafte, 22-jährige Sofie Krummenacher vermisst.

Sofie Krummenacher verliess ihren Wohnort am Freitag, 6. Dezember 2019, um ca. 20:00 Uhr. Seither ist ihr Aufenthaltsort unbekannt.

Sofie Krummenacher ist 172 cm gross und hat eine schlanke Statur. Sie hat schulterlange, braune Haare. Sie trägt einen Wintermantel mit grau/beigem Grundton und rötlichem Karomuster, eine blaue Jeans und einen grauen Pullover. Sie ist eine gepflegte Erscheinung.

Personen, welche Angaben über den Verbleib der vermissten KRUMMENACHER Sofie machen können, werden gebeten sich bei der Luzerner Polizei unter Telefon 041 248 81 17 zu melden.

Deutscher durch mehrere Schüsse lebensgefährlich verletzt

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Gestern wurde ein Mann in Zürich durch mehrere Schüsse lebensgefährlich verletzt. Er wurde notfallmässig ins Spital gebracht.

Kurz nach 15 Uhr meldete sich ein Mann bei der Notrufzentrale der Stadtpolizei Zürich und erklärte, er werde von Personen verfolgt. Die ausgerückten Einsatzkräfte der Stadtpolizei Zürich trafen an der Glatttalstrasse 118 auf einen schwerverletzten 32-jährigen Mann.

Er wurde von der Sanität mit Schussverletzungen am Oberkörper notfallmässig ins Spital gebracht. Zurzeit können zu seinem Gesundheitszustand keine näheren Angaben gemacht werden. Aufgrund von ersten Aussagen wurde das Opfer im Bereich der Bushaltestelle Leimgrübelstrasse von unbekannten Männern verfolgt, wobei auf ihn mehrfach geschossen wurde. Die Täter flüchteten danach.

Zur Spurensicherung wurde das Forensische Institut Zürich aufgeboten.

Der genaue Ablauf der Tat und die Hintergründe sind noch unklar. Die weiteren Ermittlungen werden durch die Staatsanwaltschaft I und die Kantonspolizei Zürich vorgenommen.

Personen, die am Sonntagnachmittag, 8. Dezember 2019, ca. um 15.00 Uhr, bei der Bushaltestelle Leimgrübelstrasse, in unmittelbarer Nähe der Glatttalstrasse, verdächtige Wahrnehmungen im Zusammenhang mit dem geschilderten Vorfall gemacht haben, oder sonstige Hinweise zur Täterschaft machen können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Zürich Tel. 044 247 22 11, zu melden.

Ascona, un Natale a… quattro zampe con la “Fondazione Majid”

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L’occasione per l’incontro con un simpatico cagnolone di sette anni, sabato 14 dicembre, quale festeggiamento prenatalizio alla sede asconese della “Fondazione Majid” (via Borgo 7). Invito rivolto a grandi e piccini, con l’accorgimento di indossare – se possibile – qualcosa che sia testimonianza del rapporto tra umani e cani. Foto per tutti in omaggio. Inizio ore 14.00, conclusione ore 18.00.

Birr: Kriminaltourist aus der Slowakei nach kurzer Zeit gestoppt

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Ein 22-jähriger Mann, der bei einem Einbruchdiebstahl in eine Firma in Birr (Kanton Aargau) einen Lieferwagen entwendete, konnte nach kürzester Zeit durch die Regionalpolizei Brugg gestoppt werden.

In der Nacht auf Montag, 09. Dezember 2019, 00.20 Uhr rückten mehrere Patrouillen in die Industrie «Birr Süd» nach Birr aus, nachdem eine Drittperson verdächtige Wahrnehmungen bei einem Firmengebäude machte. Aufgrund von Geräuschen und Licht ging er davon aus, dass allenfalls ein Einbruch verübt werde.

Nach weniger als 15 Minuten gelang es, in Lupfig ein verdächtiges Fahrzeug anzuhalten. Die Regionalpolizei Brugg stoppte einen entwendeten Lieferwagen, der dieser vom Einbruch betroffenen Firma, gehörte. Am Steuer sass ein 22-jähriger Slowake ohne Wohnsitz in der Schweiz. Im Innern des Lieferwagens führte mehrere Baumaschinen mit.

Die Kantonspolizei nahm den mutmasslichen Tatverdächtigen vorläufig fest. Die Staatsanwaltschaft Brugg-Zurzach hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Die Tatbestandsaufnahme am Tatort ergab, dass die Täterschaft neben dem Fahrzeug und Baumaschinen auch Bargeld und Mobiltelefone entwendet haben dürfte. Der Deliktsbetrag kann noch nicht beziffert werden.

Borse europee in sofferenza, Zurigo frena ma resiste. “ObsEva Sa”, folle saliscendi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.58) Antitetico al clima di attesa su buone notizie generali il segno negativo sullo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo all’avvio della nuova settimana di contrattazioni: semplice limatura pari allo 0.28 per cento su quota 10’434.89 punti con slittamento all’indietro nel finale, “Swisscom Ag” capolista (più 0.50 per cento), “Adecco Sa” (meno 1.16) sulla coda. Evidenze dal mercato allargato: folle la corsa del titolo “ObsEva Sa”, che venerdì 15 novembre era precipitato al minimo storico di 2.33 franchi il pezzo dagli 8.68 franchi di sei giorni prima (non volendosi dire dei 12.30 franchi di metà giugno o dei 21.90 franchi di metà luglio 2018) e che alle ore 13.34 era volato sino a 7.10 franchi; da quel momento una gara al peggio in stile macelleria messicana, saldo finale in perdita superiore al 10 per cento dopo che era stato registrato un incremento superiore al 55 per cento. Notevolissimo invece il rilancio del titolo “Conzzeta Ag”, più 10.82 per cento a 1’086.00 franchi per azione dopo massimo oltre quota 1’100.00; ancora marginale la reazione sulla ticinese “Medacta group Sa”, venerdì in arretramento dall’entità superiore al 21 per cento ed ora scambiata in progresso nell’ordine del 3.76 per cento a 71.70 franchi per unità (primo prezzo-“target” stimabile: 80 franchi). Dalle altre sedi primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.46; Ftse-Mib a Milano, meno 0.97; Ftse-100 a Londra, meno 0.08. Flessioni fra lo 0.09 e lo 0.17 per cento sugli indici di riferimento a New York. In calo a 109.3 centesimi di franco il cambio per un euro.

Paradiso, il tributo delle autorità ai volontari del quotidiano

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Una settantina gli ospiti (in realtà, veri e propri padroni di casa, essendo a loro dedicato l’appuntamento di giovedì 5 dicembre) della “Giornata internazionale del volontariato” a Paradiso, sede dell’incontro la sala multiuso del Comune, iniziativa assunta dalle autorità municipali. “Componente dinamica ed attiva della popolazione, particolarmente sensibile all’impegno sociale ed umano”, è stato detto; al sindaco Ettore Vismara il compito di testimoniare l’apprezzamento dell’Esecutivo a quanti operano sui vari livelli, dalle attività didattiche a quelle culturali a quelle sportive. Un tributo particolare è stato rivolto alle figure che si prestano a sostegno del quotidiano servizio nella casa medicalizzata per anziani “Residenza Paradiso”. In immagine, il gruppo dei partecipanti alla “Giornata”.

Bellinzona, acrobazie in musica al “Ciossetto” di Sementina

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“Performance” artistiche di Luzia Bonilla e Mario Camani (duo “Luzia e Mario”, quasi 300 spettacoli all’attivo in 16 anni sul territorio di 16 Cantoni) a fianco della musica della “Filarmonica Mosaico” nell’evento dal titolo “Circoncerto” che sarà portato in scena sabato 14 dicembre al “Centro Ciossetto” di Bellinzona quartiere Sementina. Brani da Russell Bennett, Nicodemo DeGioio alias Norman Dello Joio, Dmítrij Dmítrievic Sostakovic ed Elmer Bernstein. Inizio ore 17.00. In immagine, la “Filarmonica Mosaico” durante uno spettacolo all’aperto.

Hockey Nl / Spunto nel supplementare, l’Ambrì respira e risale

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Nulla di risolutivo, ma in tempo di guerra si prende tutto quel che arriva; e due punti al supplementare, in partita già messa sui giusti binari (sino al 2-0, Robert Sabolic al 4.12 e Matt D’Agostini al 25.02), poi riaperta da Oscar Lindberg (31.21) e da Raphael Diaz (50.59, in “power-play”), devono bastare all’AmbrìPiotta impostosi questo pomeriggio sullo Zugo nell’unico incontro in programma per l’hockey di National league. Cose utili, non molte: l’aver rivisto Robert Sabolic all’opera (ed autore del secondo goal personale nella stagione), il poter fare affidamento sulla costanza dell’altro marcatore cioè Matt D’Agostini (che agli 11 assist aggiunge ora 12 reti); e la presenza di Dominic Zwerger, risolutore al 61.22 su assist di Michael Ngoy e di Marco Müller. Aspetti negativi: l’infortunio toccato (ginocchio uno, fors’anche ginocchio due sul contraccolpo) a Benjamin Conz portiere, minuto 36.39, subentro di Daniel Manzato ma se il guaio permane et cetera et cetera; incredibile la sofferenza in un confronto nel quale lo Zugo è stato di rado a pieni effettivi (minuti di penalità: 16 contro i padroni di casa, 34 contro gli ospiti); preoccupante il basso coefficiente di dischi fruttiferi, 37 parate su 39 nei tempi regolamentari per Luca Hollenstein titolare dello Zugo. Distanza dalla linea, ora, sei lunghezze, che diventano 13 rispetto al Losanna in sesta posizione cioè sulla coda del primo troncone di graduatoria. Vuolsi dire? Fuori portata.

La classifica – Zsc Lions 51 punti; Davos 47; BielBienne, ServetteGinevra 46; Zugo 44; Losanna 42; Scl Tigers 36; FriborgoGottéron, Berna 35; Lugano 34; RapperswilJona Lakers 32; AmbrìPiotta 29 (ServetteGinevra, Lugano 28 partite disputate; Zsc Lions, BielBienne, Losanna, Berna, RapperswilJona Lakers 27; Scl Tigers, FriborgoGottèron, AmbrìPiotta 26; Zugo 25; Davos 24)

Bellinzona, contromano e carambole: tre feriti, tutti gravi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.05) Tre persone ferite in modo grave, ma al momento potendosi escludere rischi esiziali, in séguito all’incidente avvenuto intorno alle ore 17.27 di oggi sulla Cantonale a Bellinzona, quartiere Claro. A rigore di prima ricostruzione dei fatti, e sulla base di quanto riferito da fonti della Polcantonale, a causare lo schianto è stata la vettura al cui volante si trovava una 52enne residente in Riviera e che, nel procedere verso nord, è andata ad invadere la corsia di contromano; due gli urti, il primo semilaterale ed il secondo frontale, contro altrettanti veicoli in marcia regolare direzione Bellinzona. La peggio è toccata al guidatore della prima auto, volata nel dirupo sottostante e fermatasi solo a distanza di parecchi metri; il conducente, di cui non vengono riferiti residenza ed età, è stato estratto dall’abitacolo con utilizzo della pinza idraulica da parte di effettivi dei Pompieri di Bellinzona. Lesioni e traumi hanno riportato sia il 52enne sia la 67enne, quest’ultima abitante in Riviera, che era alla guida del secondo mezzo. Assistenza medica per mano di operatori della “Croce verde” di Bellinzona e della “Tre valli soccorso”; una volta recuperati e stabilizzati, i tre feriti sono stati condotti in ospedale. Il traffico sulla Cantonale è stato bloccato, con deviazioni su percorsi alternativi grazie all’intervento di elementi della Polcom Bellinzona

Sport divabili / In maglia Lugano la supercampionessa Silke Pan

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Approda in maglia Lugano, nel segno del “Gruppo carrozzella InSuperAbili” presieduto da Walter Lisetto, un’identità agonistica di prima forza a livello mondiale: fra i tesserati, da mercoledì 1.o gennaio 2020, anche Silke Pan, 47 anni da compiersi fra un mese, germanica di Bonn ma cresciuta nella Svizzera di lingua francese e poi cittadina svizzera, campionessa paraolimpica e plurispecialista nell’“handbike”, vincitrice del “Giro d’Italia” nel 2017 e nel 2018 ed inventrice dell’ultraparaciclismo su pendenze estreme (proprio alla foce del Cassarate in Lugano, nell’estate scorsa, il punto di arrivo dell’impresa compiuta andando a percorrere 980 chilometri – di cui 75 a nuoto – in prova solitaria di paratriathlon nell’arco di due settimane). Del “curriculum” di Silke Pan, compreso il suo passaggio tra l’essere dominatrice negli sport acquatici e circense diplomata e la condizione di paraplegica in séguito ad una caduta dal trapezio, nel 2007, quando stava lavorando con il marito Didier Dvorak nel “Duo Robin street”.

Obiettivo, nell’approdo agli “InSuperAbili”, la qualificazione alla 16.a edizione dei “Giochi paraolimpici”, in calendario fra agosto e settembre e che si svolgeranno a Tokyo (Giappone), disciplina “handbike”: a partire da aprile e sino all’inizio di giugno, dunque, cinque appuntamenti (Marina di Massa, Verolanuova, poi in Svizzera, poi a Castiglione della Pescaia per la Coppa del mondo, infine ad Oostende in occasione dei Campionati del mondo) per raccogliere i punti necessari; due soli i posti a disposizione nella Nazionale femminile rossocrociata. In immagine, Silke Pan.

Lugano, in volume una Cuba lontana da mito e riflettori

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Presentazione del libro “Cuba. Vivir con”, giovedì 12 dicembre, alla “Choisi-Artphilein” di via Ferruccio Pelli 13 in Lugano. Interventi di Maria Carolina Sandretto, fotografa italiana ora residente a New York ed autrice del volume realizzato nell’arco di tre anni con scatti nella dimensione “non turistica” dell’isola caribica, e Monica Bonetti, giornalista; tiratura limitata a 600 copie numerate. Inizio ore 18.30. In immagine, Maria Carolina Sandretto.

Warenrückruf: “Red Rice Flour” der Firma Kamal Trading GmbH

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Im Red Rice Flour mit dem Warenlos 20.05 und dem Mindesthaltbarkeitsdatum 21.02.2021 wurden erhöhte Werte von Stoffwechselprodukten von Schimmelpilzen nachgewiesen. Die Konsumentinnen und Konsumenten werden gebeten, die Produkte nicht zu verzehren. Eine Erhitzung des Red Rice Flour kann die Stoffwechselprodukte nicht eliminieren. Kunden, die die betroffenen Produkte zuhause haben, können diese zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet.

Horgen (Kanton Zürich): Tauchunfall fordert Todesopfer

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Am Freitagmittag, den 6. Dezember ist im Zürichsee, Gemeindegebiet Horgen, durch Polizeitaucher der leblose Körper eines seit Mittwoch (4.12.2019) vermissten Tauchers geborgen worden.

Am Donnerstagnachmittag (5.12.2019) ging bei der Seepolizei der Kantonspolizei Zürich die Meldung ein, wonach seit Mittwoch (4.12.2019) in Horgen ein 52-jähriger Mann vermisst werden würde. Aufgrund der geschilderten Umstände mussten die Seepolizisten einen Tauchunfall in Betracht ziehen. Anlässlich der sofort eingeleiteten Suchtauchgänge wurde der verstorbene Mann am Freitagmorgen (6.12.2019), durch Polizeitaucher im Zürichsee, auf dem Gemeindegebiet Horgen-Käpfnach, in einer Tiefe von 32 Metern gefunden und geborgen.

Die genauen Umstände dieses Unfalls sind noch unklar und werden durch Spezialisten der Kantonspolizei Zürich und der zuständigen Staatsanwaltschaft untersucht.

Hockey Nl / Dalla polvere agli altari, Lugano di forza sugli Zsc Lions

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Una capolista che cade davanti al pubblico della “Resega” di Porza non è materia quotidiana, almeno nella corrente stagione dell’hockey di National league; doppiamente felicitevole diventa dunque il Lugano che, da vittima appena ieri degli Scl Tigers, si è ripreso stendendo oggi gli Zsc Lions battistrada ed in tal modo consolidando il terz’ultimo posto in graduatoria. Solite lamentele sul pacchetto degli stranieri, produttori nel complesso di un solo assist (Jani Lajunen) mentre delle reti risulteranno autori Dominic Lammer (1.44), Sandro Zangger (42.19) ed Elia Riva (43.21), con utili contributi dei vari Julian Walker, Matteo Romanenghi, Mauro Jörg e Dario Bürgler; ospiti a bersaglio con il solo Simon Bodenmann (45.17, 14.a rete personale); indiscutibile il merito di Sandro Zurkirchen portiere (36 parate su 37 conclusioni).

I risultati – Lugano-Zsc Lions 3-1 (oggi); Berna-FriborgoGottéron 4-2 (oggi); Davos-Losanna 2-1 (oggi, al supplementare); RapperswilJona Lakers-ServetteGinevra 4-1 (oggi); Zugo-Scl Tigers 5-2 (oggi); AmbrìPiotta-Zugo (domani).

La classifica – Zsc Lions 51 punti; Davos 47; BielBienne, ServetteGinevra 46; Zugo 43; Losanna 42; Scl Tigers 36; FriborgoGottéron, Berna 35; Lugano 34; RapperswilJona Lakers 32; AmbrìPiotta 27 (ServetteGinevra, Lugano 28 partite disputate; Zsc Lions, BielBienne, Losanna, Berna, RapperswilJona Lakers 27; Scl Tigers, FriborgoGottéron 26; AmbrìPiotta 25; Davos, Zugo 24).

Hockey Sl / Batosta senza attenuanti. Rockets allo sprofondo

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È già parecchio tardi se non troppo, ma a questo punto o qualcosa muta (non difficile da capirsi esigenza e soggetto) o non vale davvero nemmen più la pena di spendere inchiostro. Demoralizzati e demoralizzanti, perché incapaci di trovare il bandolo di una matassa sin da sùbito troppo complicata, i BiascaTicino Rockets andati oggi a buscarsi una scoppola domestica ad opera della ChauxdeFonds, otto reti al passivo nei primi 34.24 di gioco in una 27.a giornata dell’hockey di Swiss league che, nell’assenza di benefici per la classifica e per i numeri accessori (sconfitta numero 23, distanza dalla linea salita a 20 lunghezze), almeno a qualcosa d’altro dovrebbe servire; non si può infatti credere a tale divario, e non si può nemmeno gettare la croce addosso a Viktor Östlund portiere per i primi 401 secondi (al passivo due dischi, Lou Bodganoff al 4.59 in “power-play” e Thomas Hofmann per l’appunto al 6.41) o a Beat Trudel suo subentrante (timbri di Makai Holdener – autore anche di quattro assist – al 15.02, Timothy Coffman al 21.27, ancora Lou Bogdanoff al 22.37 in “shorthanded”, Samuel Grezet al 23.26 in “shorthanded”, Jaison Dubois al 31.07 e Karim Bouchareb al 34.24 in “power-play”). Solo su una delle numerose superiorità numeriche il timido sigillo (56.11) di Aronne Pagnamenta per l’1-8 finale.

I risultati – BiascaTicino Rockets-LaChauxdeFonds 1-8; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Turgovia 1-2; Langenthal-Visp 2-3; Olten-AccademiaZugo 10-5; Sierre-Winterthur 7-2; Ajoie-Kloten 1-3.

La classifica – Kloten 58 punti; Olten 55; Visp, Turgovia 53; Ajoie 50; Langenthal 46; LaChauxdeFonds, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 36; Sierre 30; AccademiaZugo 26; Winterthur 21; BiascaTicino Rockets 16 (AccademiaZugo due partite in meno; Ajoie, Langenthal una).

Calcio Dna / Dominio sul campo, ma il Lugano rimedia solo un punto

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Trasferta dolceagra alla “Maladière” di Neuchâtel quella da cui esce oggi il Lugano al 17.o impegno nel calcio di Divisione nazionale A, torneo 2019-2020: un punto all’attivo, questo sì, per effetto dell’1-1 maturato sul terreno di gioco (goal di Olivier Custodio al 73.o per rimediare alla disattenzione della difesa dopo soli tre minuti, e figurarsi se un Raphaël Nuzzolo spreca opportunità di tal genere), ma tonnellate di rammarico come da evidenze sparse, si pensi al doppio dei tiri in generale (15 contro otto) ed al doppio abbondante di quelli a misura di portiere (sette contro tre). Di più, 10 calci d’angolo contro due, testimonianza di una supremazia schiacciante negli ultimi 22 metri ma anche della sostanziale incapacità dei bianconeri di capitalizzare da palla ferma; e, anche non volendosi insistere sul possesso-palla al 60 per cento, ci si domanda quale piega avrebbe preso l’incontro se, già al quarto d’ora, un palo non si fosse frapposto tra pareggio ed ambizioni di Numa Lavanchy. Situazione in graduatoria senza novità rilevanti: in attesa di sapere quel che faranno domani il Servette ed il Sion, limbo e null’altro che limbo.

I risultati – Youngboys-Lucerna 1-0 (oggi); NeuchâtelXamaxSerrières-Lugano 1-1 (oggi); Basilea-Sion (domani); Thun-San Gallo (domani); Zurigo-Servette (domani).

La classifica – Youngboys 37 punti; Basilea 33; San Gallo 32; Zurigo 27; Servette 21; Lugano, Sion 20; Lucerna 15; NeuchâtelXamaxSerrières 13; Thun 9 (Youngboys, Lugano, Lucerna, NeuchâtelXamaxSerrières una partita in più).

Calcio Dnb / Due tiri in tutto, il Chiasso si complica presente e futuro

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Non basta un maggior controllo della palla (55 per cento), quando nello specchio della porta avversaria si indirizza la miseria di due palloni in effettivi 96 minuti, per poter credere in un risultato utile; e, difatti, oggi al “Riva IV” di Chiasso quelli del Grasshoppers Zurigo sono passati con il minimo sforzo, firma di Petar Pusic al 59.o sull’assist di Allan Arigoni che ad un tempo stava nel Riarena, 0-1 e rossoblù immobilizzati a quota 11. Scarse, scarsissime le occasioni; di manica troppo larga la direzione arbitrale a favore degli ospiti, sette i cartellini gialli ma nessun rosso su un totale di 22 falli (11 quelli commessi dai rossoblù). Gli altri risultati: Sciaffusa-Aarau 0-0; Kriens-Wil 2-1; Losanna-Vaduz (domani); Winterthur-StadeLausanneOuchy (domani). La classifica: Losanna 36 punti; Grasshoppers Zurigo 33; Kriens 25; Wil, Winterthur 24; Vaduz 23; Aarau 21; Sciaffusa 16; StadeLausanneOuchy 15; Chiasso 11 (Losanna, Winterthur, Vaduz, StadeLausanneOuchy una partita in meno).

Spaccata in gioielleria a Poschiavo, rumeno preso in Bregaglia

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È finito in manette, a distanza di quattro mesi dal colpo, l’autore del furto con effrazione perpetrato martedì 2 luglio ai danni dell’“Orologeria ottia oreficeria Marchesi” in via Da Mez a Poschiavo. L’uomo, un 35enne rumeno individuato e blocccato a fine novembre (di oggi l’informativa di fonte Polcantonale Grigioni) da effettivi delle Guardie di confine operanti nella zona del valico a Bregaglia frazione Castasegna, è stato sottoposto ad interrogatori ed ha ammesso di aver commesso il reato; conseguente l’apertura di un “dossier” al ministero pubblico dei Grigioni. Il valore della refurtiva, sommato ai danni materiali, ammonta a varie decine di migliaia di franchi.

A13 a Mesocco, frontale nella galleria “Gorda”: donna in ospedale

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Una 68enne ha subito danni fisici, e per tale motivo è stata sottoposta a controllo in studio medico a Roveredo dopo trasferimento a cura di operatori del “Servizio ambulanza Moesano”, sulle conseguenze del frontale occorso intorno alle ore 10.13 di oggi all’interno della galleria “Gorda” sulla A13, in territorio comunale di Mesocco. Stando ad una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, a causare l’incidente è stato un automobilista 36enne italiano che stava viaggiando in direzione sud ed il cui mezzo, sulla piega a destra nel “tunnel”, ha sbandato sulla corsia di contromano andando a collidere con l’altro mezzo al cui volante si trovava un 67enne. Sull’impatto, la seconda auto si è ribaltata terminando la corsa ruote all’aria ed a sua volta sulla corsia di contromano; contuso il guidatore, ferita la sua passeggera. Danni totali ad entrambe le vetture. Massiccio il dispiegamento di sicurezza e di assistenza: tratto della A13 chiuso, così come la galleria del San Bernardino, per circa un’ora; traffico deviato sulla Cantonale; all’opera agenti di Polcantonale, Pompieri dell’Alta Mesolcina e Pompieri dell’esercizio galleria al San Bernardino. Nella foto, una delle auto coinvolte; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Dialogo Cantone-Comuni, Norman Gobbi saluta Caslano e Magliaso

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I tre cosiddetti “grandi cantieri” in alveo del Dipartimento cantonale istituzioni, vale a dire collaborazione sull’asse Polcantonale-Polcom, riorganizzazione nell’àmbito della protezione dei minorenni e riforma “Ticino 2020”, al centro degli incontri avuti lunedì da Norman Gobbi, consigliere di Stato, a Caslano ed a Magliaso, ultime tappe in ordine di tempo dei confronti con le autorità locali. Accento particolare, come riferiscono fonti di Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, è stato posto sul concetto della “polizia di prossimità” promosso dai vertici dell’“Associazione Polcom ticinesi”. La terza tornata delle visite del consigliere di Stato si concluderà mercoledì 18 dicembre a Lumino dopo appuntamenti a Mendrisio, Chiasso, Gordola e Bellinzona. Nella foto (fonte: Cancelleria dello Stato), un momento dell’incontro; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

18-jähriger Rumäne alkoholisiert verunfallt

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Nach einem Verkehrsunfall in Weinfelden (Kanton Thurgau) musste ein alkoholisierter Motorradfahrer in der Nacht zum Samstag seinen Lernfahrausweis abgeben.

Ein Motorradfahrer war gegen 0.40 Uhr auf der Bankstrasse in Richtung Thomas-Bornhauserstrasse unterwegs. Bei der Verzweigung mit der Rathausstrasse wollte er gemäss den Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau einem Fussgänger ausweichen und kam dadurch zu Fall.

Verletzt wurde niemand, die Atemalkoholprobe ergab beim 18-jährigen Rumänen aber einen Wert von 0,49 mg/l. Zudem stellte sich heraus, dass er das Motorrad ohne gültigen Führerausweis gelenkt hatte.

Sein Lernfahrausweis der Kategorie B wurde zu Handen des Strassenverkehrsamts eingezogen.

Bellinzona “replica” Lugano: tre concerti dell’Osi in San Biagio

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Triplo appuntamento musicale a Bellinzona con l’“Orchestra della Svizzera italiana”, nel mese di gennaio, teatro le navate della chiesa titolata a san Biagio ed in replica delle proposte del giovedì (“Concerti Osi in auditorio”) a Lugano. Date ed interpreti solisti nella formula “Play & conduct”: venerdì 17, François Leleux su programma dedicato a Franz Joseph Haydn; venerdì 24, Avi Avital in duetto con Duilio Massimiliano Galfetti in proposta tutta centrata sul mandolino; venerdì 31 gennaio, Maxim Emeljanhjchev quale solista al pianoforte nel “Concerto in re maggiore” di Franz Joseph Haydn, indi su brani di Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart (con quattro prime parti dell’Osi: Federico Cicoria all’oboe, Paolo Beltramini al clarinetto, Mathieu Brunet al fagotto e Zora Slokar al corno) ed infine come interprete di pagine da Pavel Vranitsky. Inizio sempre alle ore 20.30. In immagine, Avi Avital.

Tumore al seno, anche Stabio in… campo per la prevenzione

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Analogamente a quanto avvenuto in altre realtà locali su territorio svizzero, nei giorni scorsi l’adesione del Comune di Stabio all’iniziativa “Un tulipano per la vita”, progetto dedicato alla prevenzione del cancro al seno e sviluppato dai membri dell’associazione “L’aiMant rose” per ricordare e per dare voce alle donne colpite da tale tumore. Atto tangibile: la piantumazione di 1’000 bulbi di tulipani, uno rosa ogni sette bianchi, rappresentandosi in questo modo la drammatica statistica svizzera (una donna su otto viene infatti colpita da tale tumore, e quasi il 20 per cento dei decessi per cancro sono causati da questa forma). Il messaggio: insistere sul tasto dell’attenzione quotidiana, puntando sulla diagnosi precoce quale punto di riferimento per incrementare le possibilità di guarigione. In immagine, un momento della messa a dimora dei bulbi.

“Fondazione Majid”, ad Ascona un pomeriggio di… sorrisi

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Oggi, sabato 7 dicembre, primo Natale nel borgo di Ascona per la “Fondazione Majid”, con sede in via Borgo 7. Evento dedicato ai bambini, che tra le ore 14.00 e le ore 18.00 potranno festeggiare incontrando tra l’altro un asinello con il quale scattare una foto-ricordo. Uno spazio sarà riservato ai prodotti artigianali della “Fondazione Nargess”.

Milano: schianto filobus-camion, 18 feriti, una donna in coma

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18 feriti, di cui 12 ricoverati in ospedale con lesioni di vario grado, quale conseguenza dell’incidente occorso intorno alle ore 8.10 di oggi a Milano, lungo via Ergisto Bezzi all’incrocio con via Marostica (zona Washington-De Angeli), dove un filobus della linea 90 – circolare destra – è venuto a collisione con un camion per la raccolta dei rifiuti. Violentissimo l’impatto, tanto che uno dei due veicoli è stato sbalzato a distanza di parecchi metri e fuori dalla corsia riservata per la marcia. In coma una 49enne che, stando alla prima ricostruzione dei fatti, è stata sbalzata fuori dal filobus.

“Goccia di voci” e… sorprese canore in concerto a Locarno

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Evento speciale oggi, sabato 7 dicembre, all’“Atelier Teatro dei fauni” in Locarno (via Alla Morettina 2a): in programma un concerto con… sorprese (titolo scelto: “MegaCirclesong”) sotto la guida di Oskar Boldre e con la partecipazione del coro “Goccia di voci”. La proposta giunge in coincidenza con l’uscita del nuovo Cd-Dvd. Inizio ore 19.30, conclusione ore 21.30; al termine, aperitivo. Ingresso ad offerta libera. Per esigenze d’ordinaria organizzazione, necessario il prenotarsi (telefono numero 076.4336838). In immagine, uno dei cori “Goccia di voci”.

Spiritualità e cura, giornata di studio fra medicina e filosofia

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In preannuncio per giovedì 12 marzo, con sede dei lavori al “Palacongressi” di Lugano (piazza Indipendenza 4), il seminario a carattere medico – 23.o in ordine di tempo – sotto egida di “Associazione triangolo” e “Fondazione di ricerca psicooncologica”. Tema generale: “La parte degli angeli. Spiritualità e cura”. Fra i relatori annunciati: Luca Vanzago, Franco Bertossa, Luciano Manicardi, Ferruccio De Bortoli, Michele Ravetta, Liliana Merk, Alessandra Viganò e Giorgio Mustacchi. Inizio ore 9.00, conclusione ore 16.00.

Aiuto al prossimo, colletta alimentare in sei punti-vendita

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Colletta alimentare, domani ovvero domenica 8 dicembre, nei punti-vendita “Coop” di Lugano zona Resega, Losone (“Mercato Cattori”), Lugano sud, Sant’Antonino, Tenero-Contra frazione Tenero e Morbio inferiore (“Serfontana”) ed a cura di operatori della fondazione “Amici della vita”. La formula: fare acquisti e riservarne una parte, foss’anche una sola scatola o una sola confezione, a scopo benefico; richiesti soprattutto pasta, riso, conserve, olio e sale. I prodotti raccolti saranno destinati al “Tavolino magico”, che provvederà alla distribuzione ad oltre 1’800 persone bisognose per tramite dei 14 centri di distribuzione, e ad altre associazioni caritatevoli. Inizio ore 10.00, conclusione ore 18.00.

Controlli-“radar” sulle strade, altra settimana a passo… ridotto

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Al raddoppio, nella settimana compresa tra lunedì 9 e domenica 15 dicembre, la generosissima rarefazione – vero e proprio dono di san Nicolao – dei controlli mobilli della velocità sulle strade ticinesi. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona (città e quartiere Sementina), Arbedo-Castione frazione Arbedo e Sant’Antonino; nel Distretto di Locarno, Ronco sopra Ascona frazione Porto Ronco, Brissago ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Agno, Manno, Bedano, Torricella-Taverne frazione Taverne e Lamone; nel Distretto di Mendrisio, Balerna e Morbio Inferiore. Quattro, infine, i controlli semistazionari: Centovalli frazione Golino, Novazzano, Arzo e Riviera frazione Osogna.

Hockey Nl / Febbriciattola persistente, Lugano steso a Langnau

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Non è uno appariscente, e sin dai tempi della “junior A” gli hanno sempre detto che non è veloce, che non ha la stazza, che gli manca il “quid” per emergere; e giusto oggi, su di lui, sono corse voci che gli negherebbero un prolungamento di contratto là dove si trova. Ma Chris DiDomenico, tizio che ad ogni modo un punticino per partita riesce sempre ad incasellare, se n’è fregato ed ha risposto da par suo, stasera. Peccato che l’idea di piazzare un assist gli sia venuta per l’1-0 (7.36, timbro di Harri Pesonen) sul Lugano, e che quella di firmare un goal si sia aggiunga per il 3-2 in “power-play”, minuto 53.07. 3-2 poi rimasto sul tabellone a decretare la sconfitta dei bianconeri in questo 27.o impegno della stagione 2019-2020 nell’hockey di National league, il che significa permanenza in zona rossa ed a crescente distanza dalla linea della carità.

Di buono, nella serata, poche cose: la sterile prevalenza nel tiro nel secondo e nel terzo periodo, sicché il computo effettivo si è fissato a 30 contro 25; il recupero dallo 0-2 (seconda rete dei padroni di casa grazie a Sebastian Schilt, 16.53) al 2-2 (17.13, Dominic Lammer; 39.09, Benoit Jecker al primo timbro nell’annata). Di triste, il modestissimo contributo dalla pattuglia degli stranieri (per carità, qui a bottega si sposa sempre la tesi dell’assetto a due difensori e due attaccanti; ma che qualcuno veda il bersaglio, almeno…). Di abominevole, invece, ecco i cinque-contro-tre non sfruttati nel finale, e niente neanche sul richiamo di Sandro Zurkirchen dalla gabbia alla panca per far spazio al “rover”. E sull’assenza di una chiave vincente per la doppia superiorità numerica, dopo metà fase di qualificazione più tutto il precampionato, Sami Kapanen allenatore dovrebbe incominciare a porsi qualche domanda. Una su tutte: perché non l’abbiamo?

I risultati – Scl Tigers-Lugano 3-2: FriborgoGottéron-Davos 3-1; Losanna-Berna 2-5; Zsc Lions-RapperswilJona Lakers 5-4 (ai rigori); ServetteGinevra-BielBienne 3-2.

La classifica – Zsc Lions 51 punti; BielBienne, ServetteGinevra 46; Davos 45; Losanna 41; Zugo 40; Scl Tigers 36; FriborgoGottéron 35; Berna 32; Lugano 31; RapperswilJona Lakers 29; AmbrìPiotta 27 (BielBienne, ServetteGinevra, Lugano 27 partite disputate; Zsc Lions, Losanna, Berna, RapperswilJona Lakers 26; Scl Tigers, FriborgoGottéron, AmbrìPiotta 25; Davos, Zugo 23).

Capriasca: anziano cade nel fiume, serie lesioni ed ipotermia

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Traumi di una certa importanza e marcata ipotermia per la prolungata permanenza in acqua le conseguenze subite da un anziano che poco dopo le ore 17.40 è stato recuperato dal letto del fiume Capriasca, in territorio dell’omonimo Comune frazione Tesserete, con intervento di operatori della “Croce verde” di Lugano e dei Pompieri di Lugano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe scivolato dalla riva dopo essere incespicato, forse a causa delle scarse condizioni di visibilità. Necessario il trasferimento in ospedale con trattamento stazionario.

“Bollettino genealogico”, sguardo (e conferenza) su nobili famiglie

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Un casato, quello dei Branca-Masa, ed una famiglia, gli Antognini, al centro del 23.o numero del “Bollettino genealogico della Svizzera italiana” la cui presentazione avrà luogo domani, sabato 7 dicembre, nella sala della Bibliocomunale di Gambarogno frazione San Nazzaro (via Municipio 2). Non casuale la scelta dell’ubicazione: i Branca-Masa si svilupparono proprio nel Gambarogno, gli Antognini sono impronta di Magadino. Non mancano dissertazioni su altri soggetti e luoghi: in particolare, un ritratto dello scultore Pietro Antonio Avogadri (che portava sulle spalle una storia familiare documentata da quasi sette secoli, e che operò in Portogallo) ed un contributo sull’albergo detto “del Falcone” a Milano. Prolusione di Sandra Rossi, presidente della “Società genealogica della Svizzera italiana”; presentazione dei contenuti a cura di Aurelio Sargenti, già direttore del Liceo Lugano2. Inizio ore 16.00. Al termine, aperitivo offerto.

Losone, sabato “magico” con i numeri di Nathan Pedroni

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Spettacolo di magia per bambini e famiglie, sabato 14 dicembre, al “Centro La torre” in Losone (via Migione 1), con esibizione del giovanissimo mago Nathan Pedroni. Proposta per bambini e famiglie, sotto egida del Comune di Losone; ingresso libero; inizio ore 20.00. In immagine, il “Centro La torre”.

Osi, anche una “prima” mondiale nel “Rossini project-Volume II”

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È dedicato ad opere rare o addirittura inedite di Gioacchino Rossini il nuovo “compact-disc” in uscita oggi, venerdì 6 dicembre, sotto il titolo “Rossini project-Volume II” e realizzato dai membri dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” sotto la direzione di Markus Poschner, con le voci del “Coro Rsi” ed in interpretazioni solistiche di Edgardo Rocha (tenore), Michela Antenucci (soprano), Laura Polverelli (mezzosorano) e Mirco Palazzi (basso). Il contenuto: una prima registrazione mondiale della “Riconoscenza”, cantata pastorale del periodo “napoletano” (1821) del musicista pesarese di origini ravennati; due arie dal “Vero omaggio” (1822) e dalla “Cantata a quattro voci con coro” (1823). In apertura ed a chiusura, le sinfonie da “Ermione” (1819) e da “Elisabetta, regina d’Inghilterra” (1815). In immagine, Gioacchino Rossini.

Lostallo, Cancelleria del Comune ad attività parziale nelle festività

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Definito il programma di attività degli uffici pubblici a Lostallo durante il periodo delle festività natalizie: la Cancelleria comunale, in particolare, sarà operativa sino alle ore 12.00 di martedì 24 dicembre e tornerà a sportelli aperti nella mattinata di giovedì 2 gennaio; prevista tuttavia una finestra tra lunedì 30 dicembre e le ore 12.00 di martedì 31 dicembre. Definito inoltre il calendario delle sedute di Municipio: lunedì 16 dicembre l’ultimo appuntamento per il 2019, martedì 7 gennaio il primo appuntamento per il 2020.

Meiringen (Kanton Bern): Verunfallter Mann im Spital verstorben

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Der Autolenker, der am Mittwoch nach einem Unfall in Meiringen schwer verletzt und mit einem Helikopter ins Spital gebracht worden war, ist in der Nacht am Donnerstag im Spital seinen Verletzungen erlegen.

Der Mann, der bei einem Unfall am Mittwoch in Meiringen schwer verletzt worden war, ist in der Nacht auf Donnerstag, 5. Dezember 2019, im Spital verstorben. Es handelt sich um einen 68-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern.

Gemäss ersten Erkenntnissen war das Auto von Meiringen in Richtung Brienz unterwegs, als es aus noch zu klärenden Gründen von der Fahrbahn abkam und frontal mit einem Baum kollidierte.

Kanton Bern: 22-jähriger mexikanischer Tourist vermisst

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Seit Anfang November wird ein 22-jähriger Tourist aus Mexiko vermisst. Trotz umfangreichen Nachforschungen konnte sein Aufenthaltsort bislang nicht geklärt werden. Die Kantonspolizei Bern bittet die Bevölkerung um Mithilfe.

Bei der Kantonspolizei Bern wurde Anfang November der 22-jährige mexikanische Staatsbürger Eduardo Lopez Bernal als vermisst gemeldet. Demnach hatte sich der junge Mann einige Tage lang in Eggiwil aufgehalten, ehe er am Dienstagmorgen, 5. November 2019 mit dem Bus nach Langnau und von dort mit dem Zug nach Bern fuhr. Zuletzt wurde er um 0830 Uhr am Bahnhof Bern gesehen. Gemäss den bisherigen Abklärungen hatte er geplant, tags darauf nach Zermatt zu reisen, wo er jedoch nicht am vereinbarten Treffpunkt erschien.

Trotz umfangreicher polizeilicher Nachforschungen und Ermittlungen konnte der junge Mann (Photoquelle: Kanton Bern) bislang weder gefunden werden, noch bestehen Hinweise zu seinem Aufenthaltsort. Eduardo Lopez Bernal war oft zu Fuss unterwegs und pflegte mitunter lange Märsche zu unternehmen. Es ist somit nicht auszuschliessen, dass er in der Region Bern, Berner Oberland oder Zermatt zu Fuss unterwegs gewesen ist.

Der Vermisste ist zirka 160 Zentimeter gross, von schlanker Statur, hat kurze schwarze Haare und braune Augen. Seine Muttersprache ist Spanisch, zudem spricht er Englisch mit Akzent.

Lugano, tra Càsoro e Cadepiano un ricco sabato prenatalizio

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Mercatino, musica, teatro, mostre, spettacolo di luci e la visita di san Nicolao nel cartellone dell’evento prenatalizio organizzato per sabato 7 dicembre a Lugano, tra Càsoro e Cadepiano. Il programma delle attività: ore 16.00, alla sala teatro della “Fondazione Claudia Lombardi”, spettacolo “Nella notte di Betlemme”, con Stefano Orlandi e con il “Duo insubres”; ore 17.00, arrivo di san Nicolao; ore 18.00, luci di Natale a cura di Roberto Mucchiut; dalle ore 16.00 alle ore 21.00, mercatino dell’artigianato, musica dal vivo, punto di ristoro con polenta e “vin brûlé”, laboratori “aperti” degli artisti residenti. Durante l’intera manifestazione sarà operativo un trenino turistico a collegamento tra il mercatino di Càsoro e quello di Cadepiano, nel cui nucleo sarà inoltre possibile visitare i presepi.

“Swiss market index”, strappo e conferma. In tuffo la ticinese “Medacta”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.44) Non propriamente atteso, ma da considerarsi quale compensazione per il parziale calo accusato nella seconda parte della seduta precedente, il margine utile (più 0.97 per cento) spuntato oggi dallo “Swiss market index” a 10’463.88 punti, con affidamento in spinta al valore “Swiss Re Ag” (più 3.02 per cento) capolista dall’inizio alla fine della giornata. Listino primario quasi per intero sotto il segno positivo; guadagni sopra la figura intera per i valori del comparto lusso; retroguardia occupata da “Sika group Ag” (meno 0.26 per cento). Nell’allargato, in tuffo il titolo “Medacta group Sa”: i vertici del gruppo con sede a Castel San Pietro, attività da 20 anni ma quotato in Borsa a Zurigo (segmento Spi) solo dall’aprile dell’anno corrente, hanno reso noto un inaspettato rallentamento per quanto riguarda le vendite di dispositivi medici ortopedici sul mercato nordamericano, con riflessi inevitabili sia sul margine operativo netto sia sul fatturato (dati in pubblicazione solo nella terza decade di gennaio); assai negativa la reazione del mercato, ultimo riscontro in flessione pari al 21.21 per cento su un controvalore di 69.10 franchi per azione contro un picco di 105.88 franchi all’esordio ed a fronte di una costante a circa 90 franchi per azione negli ultimi sei mesi (ma nel breve un ragionevole “target” si situa intorno agli 80 franchi il pezzo). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.86 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.93; Ftse-100 a Londra, più 1.43; Cac-40 a Parigi, più 1.21; Ibex-35 a Madrid, più 1.51. Lanciatissimi gli indici di riferimento a New York, con progressi fra lo 0.98 e l’1.24 per cento. Intorno a 109.4 centesimi di franco il cambio per un euro.

Ginnastica / Losonesi e “momò” in evento all’“Hallenstadion” di Zurigo

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Spetterà alle atlete della Sfg Losone e della Sfg Mendrisio l’onore di presentare un’esibizione ai massimi livelli di difficoltà durante l’evento “Gymotion 2020”, in programma sabato 11 gennaio 2020 all’“Hallenstadion” di Zurigo con spettacolo tra ginnastica e musica dal vivo e la cui preparazione entra oggi nella fase finale. La scelta delle agoniste losonesi e “momò” è conseguente alla chiamata da parte dei vertici federali che nell’evento zurighese faranno confluire i migliori specialisti – tra cui Giulia Steingruber, Pablo Brägger ed Oliver Nicola Hegi – e le migliori società svizzere. La parte musicale sarà curata da cinque professionisti svizzeri, nell’occasione raccolti sotto il nome di “Gymotion band”, a fianco di quattro coristi; già uffficiali le presenze di Jesse-Ritch Kama-Kalonji in arte Jesse Ritch (visto anche alla locarnese “Moon&stars” come ospite di Marco “Gölä” Pfeuti nel concerto del luglio 2017) e di Corinne “Co” Gfeller, componente degli “Zibbz” con il fratello Stefan. In immagine, alcune atlete durante la preparazione dell’evento.

Poschiavo: volo nella scarpata, auto distrutta, conducente illeso

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Incredibilmente illeso, e addirittura in grado di risalire lungo la ripida scarpata per 200 metri dopo l’incidente, il conducente 22enne la cui vettura è finita fuori carreggiata, nella serata di ieri, lungo la strada principale del Bernina, direzione dall’Ospizio verso valle, in territorio comunale di Poschiavo località Pozzulasc. Le cause dell’episodio non sono note. Il veicolo, ridotto a rottame, è stato recuperato solo nel corso della mattinata di oggi, con blocco del tratto stradale per circa tre quarti d’ora ed in presenza di effettivi della Polcantonale Grigioni. Nella foto, le operazioni di recupero del mezzo; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Arogno: 82enne giù in un dirupo, gravi le lesioni riportate

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Lesioni e traumi dall’entità preoccupante ha riportato l’82enne precipitato per una ventina di metri, questo pomeriggio, mentre stava effettuando interventi di disboscamento in territorio comunale di Arogno, zona Devoggio. Secondo quanto rilevato dai soccorritori (sul posto unità di “Croce verde” di Lugano, un velivolo della “Rega”, agenti della Polcantonale ed i Pompieri di Lugano con l’Unità di intervento tecnico), l’anziano avrebbe perso contatto con il terreno e sarebbe scivolato per una ventina di metri lungo un declivio accentuato. Problematiche le operazioni di assistenza medica e di recupero dell’uomo, infine stabilizzato e trasferito in elicottero all’ospedale.

Enea Besana a “Jazz in Bess”. Con un trio di talento giovanile

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Nipote d’arte, ché la nonna era pianista e cantante con voce sopranile; luganese per ascendenza ancorché nato a Mendrisio, e dunque di ritorno a casa dove aveva peraltro compiuto i primi passi nell’apprendimento della musica; di primo piano, pertanto, la sua presenza a “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a) sabato 7 dicembre nella formazione che da lui prende il nome. Il 22enne Enea Besana in versione batterista e compositore, ed ora dimorante per perfezionamento ad Amsterdam, presenterà nell’occasione un trio in cui la chitarra è affidata a Siebren Smink ed il contrabbasso passa sotto le dita di Omer Govreen, coetanei dal manifesto talento ed entrambi compagni di studi all’Accademia di Amsterdam. Ore 21.00. In immagine, Enea Besana.

Grigioni, passaggio di competenze: due strade diventano nazionali

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Si apprestano ad entrare nel sistema delle Strade nazionali, acquisendo la sigla N29 e mantenendo carattere e segnaletica tipici di una strada principale, il percorso dello Schin da Tiefencastel-Castino sino a Thusis-Tosanna e la via dello Julier da Silvaplana a Tiefencastel-Castino, tratti sino ad ora appartenenti alla rete di proprietà cantonale. Il passaggio di competenze, come indicato nella specifica Legge federale, è previsto per le ore 0.00 di mercoledì 1.o gennaio 2020; ampliamento, manutenzione edile, manutenzione esente da progettazione ed esercizio saranno dunque garantiti dalla Confederazione; l’esercizio e la manutenzione esente da progettazione verranno svolti sotto egida dell’Ufficio tecnico Grigioni o dell’Unità territoriale 5 (Ut V), analogamente a quanto avviene per le strade nazionali N13 e N28, sulla base di un accordo di prestazioni e per incarico dei responsabili dell’Ufficio federale strade. In immagine, un tratto della strada dello Julier che, dopo attraversamento di Bivio, porta sino all’Alta Engadina.

23-jähriger Somalier schlägt Polizisten ins Gesicht: nach Festnahme wegen Diebstahl

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Gestern, nahm die Stadtpolizei Winterthur in der Innenstadt einen flüchtenden
Ladendieb fest, der sich unkooperativ zeigte und die Einsatzkräfte angriff.

Kurz nach 14.15 Uhr erhielt die Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur die Meldung, dass in einem Einkaufsgeschäft in der Winterthurer Altstadt soeben ein Ladendieb mitsamt Deliktsgut das Geschäft verlassen habe. Unverzüglich wurden alle verfügbaren Patrouillen informiert und mit dem Signalement des Täters bedient.

Ein Quartierpolizist konnte wenig später den mutmasslichen Täter am Winterthurer Hauptbahnhof anhalten und festnehmen; er wurde dabei von einer Patrouille der Securitrans unterstützt. Gemeinsam brachten sie den Dieb mitsamt Deliktsgut (elektronisches Zubehör im Wert von über 100 Franken) zurück zum Händler.

Anlässlich der Tatbestandsaufnahme zeigte sich der Täter, ein 23-jähriger Somalier, unkooperativ und schlug einem Polizisten und einem Mitarbeiter der Securitrans ins Gesicht. Nach Abschluss der Aktenerstellung wurde der Täter der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt.

Persönliche Handy-Ortung führt zu Taschendieb: es ist ein 37-jähriger Algerier

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An einer Bushaltestelle wurde einer Frau die Handtasche mitsamt Smartphone gestohlen. Mit Hilfe der aktivierten Ortungsfunktion sowie dem richtigen Spürsinn der Polizisten wurde der Dieb wenig später festgenommen.

Am Dienstagabend (3. Dezember 2019), ging bei der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei die Meldung ein, dass einer 55-jährigen Frau an der Bushaltestelle Gemeindehaus in Cham, die Handtasche gestohlen worden sei. Darin befanden sich unter anderem ihr Portemonnaie sowie ein Smartphone.

Mittels der auf diesem Smartphone aktivierten Ortungsfunktion kamen die Einsatzkräfte dem Taschendieb wenig später auf die Spur. Nachdem mehrere Standorte angegeben und überprüft wurden, fiel einer Polizeipatrouille in Hagendorn eine verdächtige Person auf. Diese wurde angehalten und kontrolliert. Zudem wurde in der unmittelbaren Nähe in einem Gebüsch auch das gestohlene Smartphone sowie Bankkarten der bestohlenen Frau gefunden.

Der mutmassliche Täter, ein 37-jähriger Algerier, wurde in der Folge festgenommen. In der polizeilichen Befragung hat er den Diebstahl zugegeben. Er muss sich dafür vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug verantworten.

Das sichergestellte Smartphone, die Bankkarten sowie der gestohlene Bargeldbetrag werden der Geschädigten wieder zurückgegeben.

Lugano, treno investe auto incastrata tra le sbarre: nessun ferito

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È uscito in tutta fretta dall’abitacolo, quando ha capito che la situazione era ormai irrimediabile cioè che da quella posizione l’auto non si sarebbe liberata, e si è salvato. Incolume dunque il conducente di una vettura che, intorno alle ore 9.07 di oggi, è rimasta bloccata fra le sbarre del passaggio a livello tra via Clemente Maraini e via Basilea, in direzione di quest’ultima, sul sopraggiungere di un treno-merci da sud e che, pur approssimandosi alla stazione Ffs di Lugano e dunque a velocità non elevata, non ha avuto spazi sufficienti per la frenata di emergenza e per arrestarsi prima dell’impatto; inevitabile dunque l’urto, gravemente danneggiata l’auto, passaggio a livello bloccato (e così esso resterà almeno sino alle ore 14.00, sta scritto in una nota di fonte Polcantonale; applicata la procedura d’uso con deviazioni dei flussi veicolari), imponente il dispositivo dei soccorsi comprese unità della “Croce verde” Lugano a titolo precauzionale, Pompieri di Lugano e Pompieri Ffs; sul posto agenti di Polcantonale, Polcom Lugano e Poltrasporti. Fra le prime testimonianze raccolte, quella dell’uomo – si tratta di un 52enne cittadino italiano con domicilio nel Locarnese – che era al volante dell’auto.

Lungo strappo poi ripiegamento, “Swiss market index” sopra la linea

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.40) Dopo lunga escursione sopra la soglia dei 10’400 punti, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in ripiegamento nel pomeriggio pur con difesa della cifra verde e saldo su quota 10’363.50 (più 0.28 per cento). Listino in prevalenza positivo; lusso curiosamente in vetta ed in retrovia (“The Swatch group Ag”, più 2.01 per cento; “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 0.27); attestazione effettiva intorno a 10’389 punti (più 0.53 per cento), in buon passo i farmaceutici. Così nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, meno 0.65; Ftse-Mib a Milano, meno 0.28; Ftse-100 a Londra, meno 0.70. Limature contenute allo 0.10 per cento sui tre indici di riferimento a New York. Euro in risalita a 109.5-109.6 centesimi di franco.

Igor Righini si chiama fuori, socialisti alla ricerca di un(a) presidente

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Donna, determinata, mediatrice all’interno e profilata all’esterno: in linea di massima resta questo il profilo della futura presidente del Partito socialista in Ticino. Futura presidente perché tale ruolo, quasi “ex abrupto” e quasi senza preavviso, rimane libero: Igor Righini, in carica dal 2016, si è annunciato partente ovvero indisponibile a chiedere un altro mandato; l’uscita di scena – comunicata stasera ai membri della Direttiva, alla consueta voce delle esigenze personali e professionali – sarebbe anche immediata ma per mille motivi, non ultima l’esigenza di accompagnare una transizione “dolce” verso il nuovo assetto al vertice, il nome del 53enne di Pollegio comparirà ancora nei titoli di testa almeno sino al congresso del partito, perché in qualche modo le file sono da riorganizzarsi e nelle ultime settimane, tra primo e secondo giro per le Federali, fin troppe sedie si sono liberate e sono state occupate nelle istituzioni. A rigore di necessario ordine, prima raccolta di eventuali manifestazioni di interesse già prima dell’Epifania e definizione del pacchetto dei “presentabili” appena un mese dopo. Vero: incombono le Comunali in quasi tutto il Ticino, ma a tale appuntamento con le urne i socialisti potrebbero anche permettersi di giungere senza un capintesta. In immagine, Igor Righini.

Hockey Sl / Posticipo all’Olten, classifica spaccata in due

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Successo netto (7-1; tripletta di Stanislav Horansky e doppietta di Alban Rexha per gli ospiti, a segno per cinque volte in meno di 10 minuti dell’ultimo periodo) dell’Olten sulla pista della ChauxdeFonds, stasera, quale complemento ultimo alla 26.a giornata nell’hockey di Swiss league. Gli altri risultati: AccademiaZugo-BiascaTicino Rockets 6-1 (ieri); Kloten-Sierre 4-1 (ieri); Visp-Ajoie 3-2 (ieri); Turgovia-Langenthal 3-0 (ieri); Winterthur-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 1-7 (ieri). La classifica: Kloten 55 punti; Olten 52; Ajoie, Visp, Turgovia 50; Langenthal 46; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 36; LaChauxdeFonds 33; Sierre 27; AccademiaZugo 26; Winterthur 21; BiascaTicino Rockets 16 (AccademiaZugo due partite in meno; Ajoie, Langenthal una).

Frontiera, quattro fermi per sospetto riciclaggio. Su un assegno… folle

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Cifre da capogiro, ma sempre nella mera forma scritturale cioè su un semplice titolo di credito – detto “sine nobilitate”: assegnuccio – la cui spendibilità è tutta da verificarsi, quelle costate il fermo a quattro uomini intercettati due settimane or sono (ma i fatti sono emersi solo oggi in cronaca) da effettivi della Guardia italiana di finanza, gruppo di Como-Ponte Chiasso, luogo degli eventi il valico di Vacallo frazione Pizzamiglio su Maslianico in provincia di Como e, più precisamente, appena oltre gli spazi doganali all’uscita dal territorio elvetico. Nel registro degli indagati, giacché sospettati di riciclaggio in prima battuta, sono finiti soggetti che a primissima vista più diversi tra di loro non potrebbero essere: Alì Khannariak Ghazvini, 38 anni, cittadino iraniano da Teheran e che fonti consultate dal “Giornale del Ticino” indicano tuttavia residente nella zona di Göteborg (Svezia); Giuseppe Zinnà, 56 anni, cittadino italiano residente a San Calogero, provincia di Vibo Valentia; Karim Yussufi, 61 anni, cittadino afghano residente a Bonn (Germania); Simone Baglioni, 45 anni, cittadino italiano abitante a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze.

Ricostruzione di massima circa quanto accaduto: il quartetto, a bordo di una “Alfa Romeo 166” guidata da Giuseppe Zinnà, giunge in frontiera; in presenza di dichiarazione verbale circa il rispetto delle norme valutarie tricolori, invito ad aprire i bagagli, e qui le sorprese: documento “di interesse valutario” nelle disponibilità del conducente, assegno bancario da 100 milioni di euro in quelle di Alì Khannariak Ghazvini, in verità semplice latore del titolo che risulta emesso a Ginevra, uffici del “Credit Suisse”, a beneficio di Alì Asghar Moradi, di cui si dirà a breve; l’assegno, per essere precisi, è datato 5 ottobre 2018, superati dunque i 365 giorni di validità ufficiale, da qui il dubbio sull’esigibilità (ma, si direbbe, al momento tale aspetto è davvero secondario). In linea di massima, l’assegno sarebbe dovuto servire quale supporto finanziario (insomma, come garanzia) per un contratto di vendita di rilevanti quantità di Tbc, sigla che in questo caso sta per “The billion coin” e non per tubercolosi, e dunque si sta parlando di valute criptate sulla scia di “Bitcoin” e confratelli; ma, al di là del suono simile, fra la singola unità Tbc e la singola unità Btc corrono differenze abissali, non foss’altro che la seconda gode di credibilità mentre sulla prima circolano messaggi inquietanti, e fuor di metafora il termine ricorrente è “fuffa” sconfinante per rima in “truffa”. Contraenti di vendita ed acquisto, e qui la storia diventa kafkiana, risultano essere il già citato Alì Asghar Moradi e tale Nawkhasi Mosayeb o Mosayebi, iraniano il primo come abbiamo visto, iraniano anche il secondo. Cioè? Cioè, il quadro sarebbe questo: un iraniano vuole comperare valuta virtuale, e per tale motivo negozia con un altro iraniano ma per tramite di terzi, e questi terzi sono un calabrese, un toscano, un iraniano che sta (pare) in Svezia ed un afghano che sta (pare) in Germania, e la garanzia è un assegno (scaduto) formalmente emesso da primario istituto di credito elvetico e con l’appoggio di altre cose scritte, e l’avventura del quartetto di mediatori e/o cointeressati finisce 30 metri oltre la linea di frontiera tra Vacallo e Maslianico. Mah.

Circa la spendibilità dell’assegno, qualcuno tra i partecipanti al viaggetto interrotto dagli uomini della Guardia italiana di finanza si sentiva certo ed in una botte di ferro: insieme con il titolo da 100 milioni di euro ecco comparire infatti una lettera di cui sarebbe mittente un funzionario del “Credit Suisse” a Ginevra, fiiale di avenue Louis-Casal, e su cui sarebbe indicata a chiare lettere la possibilità di ritirare il denaro “nelle Citibank europee”. Non basta: altra carta, e qui si parla di 15 fogli redatti in tedesco ed in inglese, con procura data all’afgano Karim Yussufi in quanto delegato di Nawkhasi Mosayeb o Mosayebi. Altro? Altro, ma certo: in un mare di fogli e foglietti che dovrebbero avvalorare altri fogli e foglietti spunta persino un altro contratto, stavolta sottoscritto da Alì Khannariak Ghazvini. Un contratto, per che cosa, stavolta? Udite udite: una volta incassati i 100 milioni di euro “dovuti” in ragione dell’assegno bancario, Alì Khannariak Ghazvini avrebbe pagato una provvigione o un saldo – lo si computi come si vuole – da 14.5 milioni di euro ai due italiani che erano in viaggio dalla Svizzera all’Italia, cioè Simone Baglioni e Giuseppe Zinnà. Cose che accadono di sicuro tutti i giorni davanti ad uno sportello bancario, come no. Una cosa, in mezzo a cotanta aleatorietà, è fuori di dubbio: i precedenti (ed i correnti) di Giuseppe Zinnà. Che fu indagato e condannato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti (“Operazione decollo” della Direzione distrettuale antimafia in Catanzaro, anno 2004), peraltro potendosi felicitare dell’essere scampato a proiettili vaganti e miranti, a differenza di quanto avvenne ad almeno due altri capibastone della struttura criminale. Oh, non solo: la stessa persona compare tra gli indagati nell’“Operazione Caorsa”, identica area, anno 2008, riferimento principe le attività di usura per cui tuttavia Giuseppe Zinnà, al pari di altri otto persone, non sarà perseguito in forza dell’intervenuta prescrizione.

Sorengo, in condizioni disperate operaio investito da un carico

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.51) Versa in condizioni gravi, con prognosi riservata e pericolo di morte, l’operaio 44enne infortunatosi intorno alle ore 15.38 di oggi in un cantiere di via Cremignone a Sorengo. L’uomo, secondo la più probabile ricostruzione dell’accaduto, è stato colpito alla schiena da una lastra di legno compensato che era parte del carico trasferito da una gru e sganciatosi dal supporto. Immediati i soccorsi portati all’operaio, risultato essere un cittadino italiano con residenza in provincia di Varese; sul posto unità di “Croce verde” Lugano e Polcantonale. Il 44enne è stato stabilizzato e trasferito in ospedale sotto codice rosso.

Automatici assaltati, preso un altro della “gang” dei rumeni

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Uno del gruppo, in giugno, era finito tra le braccia degli agenti sicché la sua carriera delinquenziale, sia pure “pro tempore”, si interruppe. Ma si sa: uno viene perso, uno viene rimpiazzato; e figurarsi se nella “gang” rinunciano all’affare comodo che resta sul piatto. Vabbè: prendano nota, ‘sti malviventi scassinatori, che da qualche giorno a questa parte non possono far conto su uno dei loro membri, 23 anni l’età, cittadino rumeno (al pari degli altri membri della banda, per quel che risulta) residente in Romania ma, chissà per quale recondito motivo, ancoratosi ed incretatosi alla sacra terra del Ticino. L’arresto a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Stabio, dove il giovane si trovava all’opera, in compagnia di altri due malviventi al suo pari datisi alla fuga sull’intervento di agenti della Polcantonale; più fortunati i colleghi di attività criminosa, dileguatisi potendo fors’anche far uso di un veicolo; fine della corsa, invece, per il 23enne, addosso al quale sono stati tra l’altro trovati vari attrezzi utili per lo scasso. Con la collaborazione dei vertici della Poltrasporti sono tuttora in corso accertamenti circa il ruolo avuto dal giovane in una serie di effrazioni sempre ai danni dei distributori di biglietti nelle stazioni Ffs di tutta la Svizzera; l’inchiesta, su ipotesi di reato che vanno dal furto al danneggiamento, è coordinata dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier.

Professioniste del sesso, ma senza permesso: raffica di denunzie

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A pesca d’altura con reti a strascico ritrovatesi piene, iersera e sino a tarda ora, gli agenti della Polcantonale ed i funzionari dell’Ispettorato del lavoro in missione sul percorso di ben quattro locali notturni nel Cantone, come da esiti quivi riassunti per territorio:

Mendrisiotto, controllate otto professioniste (tre ucraine, una ceca, due lituane, due rumene); una sola è risultata titolare del regolare permesso, per altre tre è scattata la denuncia al ministero pubblico per infrazione alla Legge federale sugli stranieri;

Luganese, controllate otto professioniste (due ucraine, tre bielorusse, un’italiana, una lettone ed una bulgara); tre in regola, cinque sotto conseguente denuncia per infrazione alla Legge federale sugli stranieri;

Bellinzonese, controllate cinque professioniste (due ucraine, una brasiliana, un’italiana ed una lituana); tre di loro sotto denuncia per infrazione alla Legge federale sugli stranieri, mentre per incitazione all’entrata, alla partenza o al soggiorno illegali e per impiego di stranieri sprovvisti di permesso sono stati denunciati i due responsabili del locale;

Locarnese, controllate sei donne (tutte brasiliane); sei denunzie per infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

Altri accertamenti saranno esperiti dagli ispettori del lavoro per quanto di propria competenza; per parte loro, le autorità proseguiranno nel vaglio della posizione dei vari responsabili dei locali notturni, così come proseguiranno le verifiche su eventuali altre situazioni di irregolarità.

“Police rescue race”, a tre enti un segno concreto di solidarietà

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“Inclusione handicap Ticino-Iat” (già Ftia) in Bellinzona quartiere Giubiasco, “Fondazione Provvida madre” in Balerna ed associazione “Eco Himal” in Zurigo i beneficiari della devoluzione solidale espressa nei giorni scorsi a chiusura dell’edizione 2019 della competizione polisportiva “Police rescue race”. Nel corso di una breve cerimonia la consegna della somma complessiva di 1’500 franchi, in presenza di Giovanna Ostinelli (per la Iat) e di Piergiorgio Spagnolo (per la fondazione). In immagine, da sinistra, Sandro Ponti, Andrea Wehrmüller, Edy Gaffuri, Giovanna Ostinelli e Piergiorgio Spagnolo.

Muralto, note a cascata con allievi e docenti della Atm

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Serata di musica dal vivo con allievi e docenti dell’“Accademia ticinese di musica-Atm”, venerdì 6 dicembre, al “Bar Incontro” della “Sala congressi” di Muralto (via Municipio 2). Ingresso libero, inizio ore 20.30.

Paradiso, 200 bimbi in piazza per l’accensione dell’… arbre magique

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Periodo dell’Avvento – ovvero tempo di attesa “pubblica” del Natale . anche a Paradiso, dove le celebrazioni sono state di fatto inaugurate venerdì scorso con l’accensione delle luminarie sull’albero di Natale in piazza Del Municipio. Ampia la cornice di pubblico; oltre 200 gli allievi dell’Istituto scolastico che hanno interpretato canti e coreografie. Tocco finale, la contemporanea illuminazione dell’albero e della facciata del Municipio con ondate di immagini e di suoni. In immagine, il momento culminante della cerimonia.

Stabio, a Santa Margherita una passerella saltaguado sul Gaggiolo

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Un ponte in più sul Gaggiolo, da territorio di Stabio a territorio di Stabio, in prossimità della frontiera ma sul lato di Santa Margherita: progetto, anzi, idea già sul campo, investimento contenuto per entità trattandosi in previsione di circa 30’000 franchi tra passerella, sistemazione dei sentieri, allacciamento all’esistente rete dei sentieri su sponda destra e adeguamento del sentiero presente su sponda sinistra. A volere tale struttura, di cui a dirsi il vero si favoleggiava già parecchi anni addietro, sono autorità municipali e responsabili del “Consorzio manutenzione arginature Mendrisio”, a valorizzazione di due comparti (i “boschi di svago” del Gaggiolo e quello delle fonti del Laveggio) in un colpo solo ed in soluzione di un problema magari non primario, ma avvertito e, come tale, preso in considerazione ed in esame: ad oggi il Gaggiolo, che proprio nella zona di Santa Margherita vive un ultimo sussulto di elveticità prima di consegnarsi definitivamente al potere amministrativo di Tricoloria, è attraversabile lì solo a guado e, di fatto, per pochi mesi l’anno, cioè quando la portata delle acque è minima. Questione di sicurezza, si dirà, come peraltro constatano gli appassionati di “mountain bike” ed i camminatori cui quell’area non dispiace davvero.

Un corso una storia – Del Gaggiolo, sia detto, si parla poco; pochissimo, rispetto al suo valore naturalistico ed alla sua capacità di raccogliere e di esprimere le “diversità” dei territori a cavallo del confine. Il Gaggiolo è infatti torrente e fiume, secondo i casi e secondo suo uzzolo, ed a dipendenza dei luoghi muta d’accento, d’ansa, di pensier e financo e di spesso nel nome, sicché è Gaggio o Gaggiolo alla sorgente dalle parti di Meride ora momoizzata, Clivio in Azzurrolandia varesina sin verso la frontiera, Gaggiolo di nuovo a ridosso di essa e giustamente laddove da mezzo millennio esso forma confine tra Cantello che fu Cazzone e Stabio, quand’invero prima esso meramente fluiva sotto il gruppo delle cascine in terra del Ducato di Milano, e come Gaggiolo entra nel Comasco – da Santa Margherita, giust’appunto – dimenticandosi d’essere torrente e passando al grado di fiume vero e proprio quale Lanza o Anza o Ranza secondo gli usi locali attestati dalla memoria; ed è ancora Lanza o Anza o Ranza – ma non prima d’essere divenuto Morea per breve tratto – al nuovo transito nel Varesotto laddove ha luogo l’immissione nell’Olona, sotto la Folla di Malnate, avendo qui assunto popolarmente il nome di Cuéta. Tutta questa dissertazione geografica ed onomastica, non priva tuttavia di appendici storiche, per far capire quanto il corso d’acqua sia ricco e latore di informazioni e di curiosità, oltre che presenza caratterizzante per luoghi dal vasto interesse culturale e naturalistico: proprio nel punto in cui sorgerà il ponte, del resto, si manifestano manufatti ed infrastrutture calati nel paesaggio, realtà dunque “da preservarsi e da salvaguardarsi”.

I particolari – La soluzione tecnica identificata consiste in una passerella orizzontale, a sviluppo in solo legno, da installarsi nella sezione appena a monte dell’odierno guado (primi 15 metri lineari). I percorsi pedonali e ciclabili saranno garantiti pertanto in ogni momento dell’anno e con qualunque condizione atmosferica, risultando di fatto a saldatura del sistema di collegamenti in parte tracciato ed in parte da ricomprendersi nel progetto di valorizzazione del contiguo Parco del Laveggio nella porzione terminale, fronte a ridosso dei vecchi cippi confinari. In foto, la zona del guado del Gaggiolo a Stabio, frazione Santa Margherita, nel periodo estivo; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Betäubungsmittelverzeichnis um 13 neue psychoaktive Substanzen ergänzt

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Die Risiken neuer synthetischer Drogen sind für Konsumentinnen und Konsumenten nicht kalkulierbar. Das Eidgenössische Departement des Innern (EDI) hat deshalb das Betäubungsmittel­verzeichnis am 3. Dezember 2019 um 13 Einzel­substanzen erweitert. Die laufende Ergänzung von Rohmaterialien oder Erzeugnissen mit vermuteter betäubungsmittel­ähnlicher Wirkung ist eine Massnahme zur Bekämpfung des Drogenhandels.

Neue psychoaktive Substanzen (NPS) sind betäubungsmittelähnlich wirkende, synthetische Stoffe. Sie werden auch als “Legal Highs”, “Designer-Drogen” oder “Research Chemicals” bezeichnet.

Der Konsum von neuen psychoaktiven Substanzen ist ein Gesundheitsrisiko: Wechselwirkungen, Toxizität bei wiederholter Einnahme oder Abhängigkeitspotential sind meistens nicht bekannt. Wegen der vergleichbaren Struktur mit Substanzen, die bereits unter Kontrolle stehen, kann von einem Abhängigkeits- und Missbrauchspotential ausgegangen werden. Zum Teil wurde die missbräuchliche Verwendung als Designer Drogen in der Schweiz bereits festgestellt.

Seit Dezember 2011 wurden 241 Einzelsubstanzen und 10 Gruppen (Derivate) in das Betäubungsmittelverzeichnis aufgenommen. Damit können die Behörden die Verbreitung neuer psychoaktiver Substanzen auf dem Schwarzmarkt wirkungsvoll bekämpfen. Die Aktualisierung der Betäubungsmittelverzeichnisverordnung erfolgt international abgestimmt und soll auch verhindern, dass die Schweiz zu einem Umschlagplatz für den Handel mit Designer-Drogen wird.

Die Betäubungsmittelverzeichnisverordnung (BetmVV-EDI, SR 812.121.11) enthält in den Anhängen die Verzeichnisse der kontrollierten Substanzen.

Rohmaterialien und Erzeugnisse, von denen vermutet wird, dass sie eine betäubungsmittelähnliche Wirkung haben, werden auf Antrag des Schweizerischen Heilmittelinstituts Swissmedic vom Eidgenössischen Departement des Innern (EDI) in das Verzeichnis e (Rohmaterialien und Erzeugnisse mit vermuteter betäubungsmittelähnlicher Wirkung) aufgenommen.

Schweiz weitet Erdbebenhilfe in Albanien aus

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Während die Region immer wieder von Nachbeben erschüttert wird, engagiert sich das Soforteinsatzteam (SET) der Humanitären Hilfe der DEZA im Raum Tirana-Durrës auf drei Achsen. Zum einen prüfen die Expertinnen und Experten die Stabilität beschädigter Häuser, zum andern sind Hilfslieferungen angelaufen, und schliesslich soll die Bevölkerung in betroffenen Gemeinden finanziell unterstützt werden.

Das Erdbeben in der Nacht auf den 26. November 2019 hatte eine Stärke von 6.4; das Epizentrum befand sich rund 10 Kilometer nördlich der Hafenstadt Durrës. Es forderte rund 50 Todesopfer und hinterliess eine grosse Anzahl öffentlicher und privater Gebäude, die zwar stehengeblieben sind, deren Sicherheit und Stabilität aber unklar ist. Entsprechend sind tausende Überlebende verunsichert und können ihr gewohntes Leben nicht weiterführen.

Zum SET der Direktion für Entwicklung und Zusammenarbeit (DEZA) gehören auch Gebäudestatiker und Bauingenieure, die bereits einen Tag nach dem Erdbeben begannen, beschädigte Häuser zu prüfen. Inzwischen sind bereits zahlreiche Untersuchungen mit Fokus auf die Städte Durrës und Kruja in enger Zusammenarbeit mit albanischen Ingenieuren durchgeführt worden. Bislang haben mehr als 2500 Personen von dieser Hilfe, die täglich weitergeführt wird, profitiert.

Viele vom Erdbeben Betroffene wurden von Angehörigen und Freunden aufgenommen. Viele andere benötigen jedoch dringend ein Dach über dem Kopf. Deshalb hat das EDA beschlossen, Hilfsgüter zu liefern. Insgesamt werden 100 wintertaugliche Zelte, 400 Betten, 1200 Decken sowie Planen in ländlichen Gebieten der Regionen Lezha und Durrës verteilt. Ferner wird Menschen, welche in einer Kollektivunterkunft Unterschlupf gefunden haben, mit Betten und Decken geholfen. Ausserdem wird demnächst ein Projekt zur finanziellen Unterstützung von hilfsbedürftigen Menschen in einer der besonders betroffenen Gemeinden anlaufen.

Mit ihrem Engagement in Albanien profitiert die Humanitäre Hilfe von der Unterstützung durch das Hilfswerk Helvetas. Ausserdem knüpft sie an die langjährige Arbeit der Schweizer Botschaft und des Kooperationsbüros an, deren Netzwerk und vertrauensvolle Beziehung zur albanischen Regierung eine rasche Reaktion gefördert haben. Vor dem Hintergrund der Naturkatastrophe ist die Schweiz bereit, das aktuelle Kooperationsprogramm in gewissen Bereichen anzupassen, wozu mit den albanischen Behörden bereits Kontakt aufgenommen wurde.

In der aktuellen Krise setzt die Humanitäre Hilfe der DEZA einen Fokus auf die betroffenen Menschen in ländlichen Gemeinden. Dort befinden sich ihre Lebensgrundlagen, und über eine andere Option, als zu bleiben, verfügen sie nicht.

Adresse für Rückfra

Baar (Kanton Zug): Drei Diebe festgenommen, sie stammen aus Tunesien, Marokko und Serbien

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Drei Männer haben in Baar ein unverschlossenes Auto durchsucht und Gegenstände daraus entwendet. Sie wurden festgenommen. Am frühen Montagmorgen, den 2. Dezember, haben in Baar (Kanton Zug) an der Hans-Waldmannstrasse drei Männer versucht, Türen von parkierten Autos zu öffnen. Ein Personenwagen war unverschlossen. Diesen haben sie durchsucht und Gegenstände wie eine Armbanduhr, zwei Parfüms, Feuerzeuge und Münzgeld daraus entwendet.

Dank einer Bürgermeldung konnten zwei Personen vor Ort betroffen und angehalten werden. Nach einer kurzen Nahfahndung wurde auch der dritte Mann festgenommen, der sich unter einem Auto versteckte. Einen Teil des Deliktsgutes trugen sie auf sich. Weitere Gegenstände fanden die Einsatzkräfte unter einem parkierten Fahrzeug.

Bei den Beschuldigten handelt es sich um drei Männer im Alter von 18 bis 34 Jahren aus Tunesien, Marokko und Serbien. Sie müssen sich vor der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug verantworten.

Verdächtige Wahrnehmungen sofort melden

Der Fall zeigt einmal mehr auf, wie wichtig es ist, verdächtige Beobachtungen sofort der Polizei zu melden. Dank solchen Hinweisen gelingt es immer wieder, mutmassliche Täter in flagranti zu verhaften.

Tödlicher Unfall in Emmenbrücke: 91-jährige Frau überfahren

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Gestern Abend ereignete sich auf der Neuenkirchstrasse in Emmenbrücke (Kanton Luzern) eine Kollision zwischen einem Auto und einer Fussgängerin. Die 91-jährige Frau verstarb noch auf der Unfallstelle aufgrund der erlittenen Verletzungen. Die Strasse musste für ca. fünfeinhalb Stunden gesperrt werden. Der Verkehr wurde durch die Feuerwehr örtlich umgeleitet.

Am Dienstag, 3. Dezember 2019, kurz nach 17.30 Uhr, fuhr eine Autofahrerin auf der Neuenkirchstrasse von Emmenbrücke Richtung Neuenkirch. Im Gebiet Geisselermoos kam es zu einer Kollision mit einer Fussgängerin, welche die Strasse überquerte.

Die 91-jährige Fussgängerin erlitt beim Unfall derart schwere Verletzungen, dass sie noch auf der Unfallstelle verstarb.

Die Neuenkirchstrasse war während ca. fünfeinhalb Stunden gesperrt. Der Verkehr wurde durch die Feuerwehr Emmen örtlich umgeleitet.

Reazione decisa, “Swiss market index” sopra i 10’300 punti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.37) Reazione decisa, dopo due sedute caratterizzate da riallineamenti al ribasso soprattutto sulla pesantezza di bancari e lusso, oggi alla Borsa di Zurigo, laddove lo “Swiss market index” si è confermato sin dall’avvio su buoni tonni ed è andato al saldo difendendo quota 10’334.56 punti ovvero con progresso pari allo 0.99 per cento. “Abb limited” (più 2.38 per cento) capofila; “Alcon incorporated” (più 0.04) in coda. Marginali le note dal mercato allargato, eccettuandosi il massiccio trasferimento di azioni (controvalore di poco inferiore a 374 milioni di franchi) sulla “Flughafen Zürich Ag”, realtà di gestione dello scalo aeroportuale a Zurigo. Andamento nelle altre sedi di riferimento in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 1.16; Ftse-Mib a Milano, più 1.31; Ftse-100 a Londra, più 0.42. Incrementi fra lo 0.62 e lo 0.70 per cento sugli indici primari a New York. In parziale recupero, a 109.5 centesimi di franco, il cambio per un euro.

Colpo di stiletto / Le fantasie lunari degli ecocentristi asconesi

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Le pubbliche relazioni nel mondo istituzionale sono una gran bella cosa: aprono canali di contatto tra vertici di un ente e pubblico (i lettori, per quanto ci riguarda direttamente), forniscono una visione sui fatti, generano correlazioni e confronto. Talvolta, e tuttavia, la frizione scappa. Ieri, in coincidenza con l’inaugurazione ufficiale dell’“Ecocentro” di Ascona, venne detto che tale struttura – in realtà già operativa da parecchi mesi – “ha riscosso il pieno gradimento da parte degli asconesi”; attestazione coraggiosa ma, ahinoi, per nulla comprovata dall’esperienza, e si direbbe anzi che parecchia perplessità ha suscitato (saranno stati episodi, per carità; ma parecchi, e ripetuti nel tempo) il comportamento scostante di almeno uno tra gli addetti al servizio di accoglienza degli utenti. A far sorridere è poi la pretesa contenuta nella dichiarazione del progettista: “L’“Ecocentro” viene anche vissuto come un luogo di aggregazione, dove la popolazione si incontra ed ha la possibilità di interagire con gli operatori comunali, e quindi è molto di più di un luogo di raccolta rifiuti”. Luogo di aggregazione, una piattaforma ecologica? Interazione con gli addetti al servizio? Ma non ditene più, dai.

Hockey Sl / Rockets martellanti ma imprecisi, a Zugo la 22.a sconfitta

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Un goal ed un palo tutto quel che i BiascaTicino Rockets sono riusciti a cavare dal cilindro, stasera, nella sciagurata trasferta a Zugo per il 26.o impegno stagionale – 22.a sconfitta – nella cadetteria hockeystica, 1-6 sul tabellone davanti all’enormità di 74 spettatori, partita compromessa sulle quattro reti incassate da Viktor Östlund fra il 4.32 ed il 33.45, tre firme (Luca Andrea De Nisco, Yanick Stampfli, Dean Schwenninger) a parità di effettivi e la quarta (Andreas Döpfner) in superiorità numerica. “Kappaò” non propriamente spiegabile, quello che tiene i vallerani sul fondo della graduatoria, perché a fine partita le statistiche diranno qualcosa di sorprendente: sei reti dei padroni di casa (mancano all’appello i nomi di Yves Stoffel, 51.59, e Dario Wüthrich, 56.52, in “power-play”) con 33 tiri, una sola tacca degli ospiti (45.20, Hannes Kasslatter, primo timbro personale) con 47 tiri. Beat Trudel in porta negli ultimi 26.15 della sfida, buona cosa il ritorno agli assist da parte di Sascha Tosques reduce da lungo infortunio, ma tutto lì: linea sempre più lontana, risveglio… idem. Gli altri risultati: Kloten-Sierre 4-1 (oggi); Visp-Ajoie 3-2 (oggi); Turgovia-Langenthal 3-0 (oggi); Winterthur-Gck Lions ZurigoKüsnacht 1-7 (oggi); LaChauxdeFonds-Olten (domani). La classifica: Kloten 55 punti; Ajoie, Visp, Turgovia 50; Olten 49; Langenthal 46; Gck Lions ZurigoKüsnacht 36; LaChauxdeFonds 33; Sierre 27; AccademiaZugo 26; Winterthur 21; BiascaTicino Rockets 16 (Kloten, Visp, Turgovia, Gck Lions ZurigoKüsnacht, Sierre, Winterthur, BiascaTicino Rockets 26 partite disputate; Ajoie, Olten, Langenthal, LaChauxdeFonds 25; AccademiaZugo 24).

Hockey Nl / Lugano corsaro, un puntellino alla panca di Sami Kapanen

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Dire “grazie” ad Alessandro Chiesa capitano, ché sul suo conto va il 2-0 che di fatto chiude la partita; dire “grazie” a quel Reto Suri di cui vien detto che forse e senza forse non si trova benissimo in squadra (un solo goal in 25 partite contro i 18 in 50 partite della scorsa stagione regolare), ma per assist è presente nel 20 per cento delle reti realizzate dai suoi; e dire “grazie”, infine, a Taylor Chorney, che in questa annata non l’aveva mai messa dentro (memento: era stato presentato come un terzino dalla strepitosa propensione offensiva) e che stavolta si è invece trovato a chiuderla con un timbro a porta vuota. Ma sì, l’avrete capito, il Lugano dell’hockey si è risvegliato, persino con una vittoria in trasferta per raggelare gli oltre 5’700 dell’“Arena” di Friborgo, con una serietà e con una concentrazione che nella National league edizione 2019-2020 i bianconeri ben di rado hanno offerto. La successione delle reti: 33.48, Jani Lajunen, 1-0 (qui il citato assist di Reto Suri); 39.22, Alessandro Chiesa, 2-0; 43.16, Ryan Gunderson, 2-1; 59.37, Taylor Chorney, 3-1 (a porta vuota). Lugano non fuori dal “tunnel”, gran prova di Sandro Zurkirchen a difesa della gabbia con 31 parate su 32 conclusioni, per il momento la panchina di Sami Kapanen è salva ma vabbè. Nell’altro incontro della serata, 16.a vittoria (su soli 22 incontri andati in archivio) del Davos con un 5-3 sugli Scl Tigers. La classifica: Zsc Lions 49 punti; BielBienne 46; Davos 45; ServetteGinevra 43; Losanna 41; Zugo 40; Scl Tigers 33; FriborgoGottéron 32; Lugano 31; Berna 29; RapperswilJona Lakers 28; AmbrìPiotta 27 (BielBienne, ServetteGinevra, Lugano 26 partite disputate; Zsc Lions, Losanna, Berna, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 25; Scl Tigers, FriborgoGottéron 24; Zugo 23; Davos 22).

Ascona, inaugurato l’“Ecocentro” aperto da… quasi un anno

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A distanza di quasi un anno dall’entrata in funzione, su investimento pari a 2’250’000 franchi di cui 1’240’000 franchi per la struttura in quanto tale ed 890’000 franchi per il deposito-magazzino, inaugurato oggi in via ufficiale l’“Ecocentro” comunale in via Prà di Vizi ad Ascona: occasione, questa, sfruttata in realtà dagli amministratori pubblici – sindaco Luca Pissoglio in testa – per richiamare alcuni fra i recenti interventi in tema di tutela dell’ambiente, ultima scelta l’acquisto di un veicolo elettrico che porta a 13 unità il parco-mezzi a basso impatto fra “scooter”, auto (elettriche o ibride), un quadriciclo e persino la macchina levigatrice del ghiaccio alla pista della “Siberia”. Tema primario, tuttavia, l’ormai imminente introduzione – mercoledì 1.o gennaio 2020 la data fatidica e già odiata – della tassa sul sacco anche ad Ascona: sacchi di colore giallo, scritta in blu, prezzo 1.10 franchi il pezzo da 35 litri; a compensazione, tassa-base in riduzione nella misura di circa 100 franchi per ogni economia domestica; inoltre, chi abbia bambini piccoli a carico riceverà 30 sacchi gratis. In immagine, un momento del taglio del nastro al nuovo “Ecocentro”.

Trasporti pubblici, migliori coperture in Mesolcina e Valposchiavo

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Investe anche il Grigioni di lingua italiana, sia in versante mesolcinese sia in lato poschiavino, il massiccio ampliamento dell’offerta di servizio pubblico in materia di trasporti così come previsto in coincidenza del cambio di orario a metà dicembre. Le novità principali per il territorio: in Valposchiavo, miglior allacciamento alle altre regioni del Cantone con bus sostitutivi il mattino e la sera, a copertura dunque delle fasce orarie marginali; in Mesolcina, nuovo collegamento nella prima mattinata a garanzia del servizio con arrivo a Coira prima delle ore 8.00; durante la stagione estiva, inoltre, corsa giornaliera senza fermata da Coira a Bellinzona. Gli altri interventi principali: a) sulla tratta Landquart-Davos, cadenza semioraria quasi continua (ed in particolare nel fine-settimana); potenziamento dell’offerta negli orari marginali; lacune in fase di riempimento nell’orario cadenzato per quanto riguarda i bus; b) prolungamento sino a Pasqua dei treni speciali per destinazioni sciistiche tra Zurigo e Coira; c) introduzione di nuovi convogli Ice4, con spazi per biciclette, sulla linea Amburgo-Francoforte-Coira; d) incremento delle frequenze fra Landquart e Davos, in vista del passaggio effettivo alla cadenza semioraria; e) treni supplementari fra Klosters e Davos; f) durante la stagione estiva, fra Reichenau-Tamins ed Ilanz (ed in parte già da Coira), treni-“scoperta” anche il sabato; g) nuovi collegamenti serali sulle linee dell’Albula e della Vereina tra Grigioni settentrionale ed Engadina; h) per la Val Monastero, in inverno, corsa di autobus già nella prima mattinata.

15 anni dichiarati, nomadi e ladre: prese dopo i furti a Lugano

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Residenza in Italia, e fonti ufficiali non lo riferiscono ma trattasi di domicilio in un campo nomadi, per due sedicenti 15enni tratte in arresto nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 dicembre, in quanto responsabili di una serie di furti con scasso perpetrati soprattutto in prossimità della stazione Ffs di Lugano. L’individuazione ha avuto luogo intorno alle ore 16.23 in territorio comunale di Lugano; dalla perquisizione personale sono emersi attrezzi da scasso che la coppia di giovani delinquenti utilizzava per puntare a denaro ed oggetti preziosi. In corso accertamenti sull’ampiezza delle attività criminose svolte dalle sedicenti 15enni e su eventuali precedenti, se del caso sotto altre identità. Ipotesi di reato: furto, danneggiamento e violazione di domicilio. L’inchiesta viene coordinata dal magistrato dei minorenni.

Comunali 2020 / Terre di Pedemonte, Lega e udicini in lista unica

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Lista congiunta fra Lega dei Ticinesi, Unione democratica di Centro ed Indipendenti, nella realtà di Terre di Pedemonte (aggregato dal 2012 fra Cavigliano, Tegna e Verscio) anche per le Comunali dell’aprile 2020. Delle scorse ore la decisione. Fiscalità, qualità della vita, servizi ed ambiente fra i temi primari nella campagna elettorale; aperta la ricerca di candidati pronti a mettersi a disposizione.

Circolo Verzasca, nessuno vuol essere giudice di pace supplente

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Una mezza sorpresa, alle ore 18.00 di ieri ovvero lunedì 2 dicembre, termine ultimo per quanti volessero candidarsi al ruolo di giudice di pace supplente nel Circolo della Verzasca: come confermano fonti della Cancelleria dello Stato, alla scadenza ossia entro i termini di legge non è pervenuta a Bellinzona alcuna busta, come dire che l’incarico non è stato rivendicato da alcuno. Inevitabile la constatazione del “nulla di fatto”; ai membri del Consiglio di Stato l’obbligo ed il diritto di procedere a determinare una nuova data per l’elezione ed a fissare i pertinenti atti procedurali

“Prevena 2019”, forze in campo per scoraggiare i delinquenti

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Secondo prassi nel periodo dell’Avvento, di ritorno la cosiddetta “Operazione Prevena”, da leggersi in un rafforzamento della presenza di forze dell’ordine (Polcantonale, Polcom, Poltrasporti e Guardie di confine) sul territorio cantonale e, in particolare, nelle zone in cui suolsi prevedere grande afflusso, e dunque in centri commerciali, stazioni ferroviarie, stazioni terminali di bus, punti di ritrovo e “villaggi” temporanei. Attività concentrata sino alla vigilia di Natale compresa; consuete raccomandazioni ai cittadini, soprattutto nell’ipotesi di brevi o lunghi periodi di vacanze e, quindi, della necessità di lasciare incustodite le abitazioni. Per tutti un suggerimento: in caso di sospetto, quale che esso sia, nessuna esitazione nel chiamare il numero 117. Perché vale sempre lo stesso principio: meglio una telefonata priva di effettiva necessità, o ridondante perché altre 10 persone stanno facendo la stessa cosa nello stesso momento e per lo stesso episodio, che il lasciar correre…

Furti con scasso, terzetto sudamericano finisce in manette

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Ripetuto furto aggravato, ripetuto danneggiamento, ripetuta violazione di domicilio, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti fra gli addebiti mossi ad un terzetto di sudamericani, tutti con residenza in Italia, tratti in arresto venerdì 29 novembre sull’esito di mirata attività investigativa condotta da effettivi della Polcantonale e con l’apporto dei colleghi della Polcom Lugano oltre che di uomini del Corpo Guardie di confine. Al centro dell’attenzione una serie di furti con effrazione che erano stati registrati nelle ultime settimane; riscontro tangibile di tale opera criminale, come rilevasi da una nota-stampa diffusa nelle scorse ore, la presenza di denaro, gioielli ed altra refurtiva a bordo della vettura con cui i tre soggetti facevano spola fra oltreconfine e territorio ticinese. I malviventi hanno 40, 26 e 24 anni; il primo risulta essere cittadino dell’Ecuador, gli altri due si sono dichiarati di origine cilena. Inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Pamela Pedretti.

Illusione poi altro tuffo, lo “Swiss market index” bissa al ribasso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.14) Seconda seduta consecutiva al ribasso, dopo spunto iniziale che sembrava confinare ad episodio il cedimento accusato ieri, alla Borsa di Zurigo laddove lo “Swiss market index” rifluisce infine su quota 10’232.93 punti con perdita pari all’1.12 per cento. Sopra la linea il solo titolo “Swisscom Ag” (più 0.39); pesantezza da finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 2.89 per cento; “Ubs group Ag”, meno 2.75) e lusso (“Compagnie financière Richemont Sa” il peggiore, meno 1.92). Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.19; Ftse-Mib a Milano, più 0.03; Ftse-100 a Londra, meno 1.75. Cedimento fra lo 0.85 e l’1.22 per cento anche sugli indici di riferimento a New York. In discesa a 109.3 centesimi di franco il cambio per un euro.

Besoffene 34-jährige Lettin, mit über zwei Promille gegen Strassenlampe gekracht

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Eine Lenkerin ohne Führerausweis aber mit Alkohol im Blut verlor gestern Abend in Mellingen die Herrschaft über den Wagen und prallte gegen einen Laternenmast. Es entstand grosser Schaden.

Der Selbstunfall ereignete sich am Montag, 2. Dezember, um 19.00 Uhr auf der Gheidstrasse in Mellingen. Dort war eine 34-Jährige Lettin in einem Bmw unterwegs, den sie sich von einer Privatperson ausgeliehen hatte. Dabei näherte sich ihr ein anderes Auto, worüber sie offensichtlich erschrak. Als Folge davon verwechselte sie Brems- und
Gaspedal und prallte gegen eine Strassenlampe.

Die 34-Jährige blieb unverletzt. Am Auto sowie an der Strassenlampe entstand grosser Schaden. Als Folge des Unfalls erloschen sämtliche Strassenlampen im Quartier. Die Kantonspolizei Aargau stellte fest, dass die Unfallverursacherin keinen Führerausweis besitzt. Zudem zeigte sich, dass sie stark alkoholisiert war.

Der Atemlufttest ergab einen Wert von über zwei Promille. Sie muss sich nun vor der Staatsanwaltschaft verantworten. Zudem verzeigte die Kantonspolizei den Fahrzeughalter, der ihr den Wagen überlassen hatte.

Eroina ed una pistola di troppo, 55enne fermato su un treno

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Una pistola, possesso da spiegarsi; eroina in discreta quantità, dicansi varie diecine di grammi, e qui non c’è molto su cui costruire teoremi autoassolutori. Tali, insieme con strumenti e confezioni utili per suddividere gli stupefacenti in dosi, i materiali sequestrati ad un 55enne – ora agli arresti ed indagato per reati afferenti – nel corso sia della perquisizione personale sia della visita al domicilio dell’uomo, il tutto maturato mercoledì scorso e reso noto oggi dal ministero pubblico. Del soggetto si sa che è cittadino svizzero, che ha residenza nel Luganese, che si trovava a bordo di un treno proveniente dalla Svizzera tedesca e che il suo fermo ha avuto luogo in prossimità della stazione ferroviaria di Lugano; nelle attività di indagine e di esecuzione dei provvedimenti sono state impegnate forze delle Guardie di confine, della Polcantonale e della Polcom Lugano. Il 55enne è sospettato di aver spacciato importanti quantitativi di droga a consumatori sulla piazza luganese; come da “dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Marisa Alfier, valgono al momento ipotesi di reato quali infrazione aggravata (in subordine, infrazione semplice) e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, oltre all’infrazione alla Legge federale sulle armi.

Armi sequestrate ma vendute in… privato: ex-agente sotto accusa

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Aveva tra le mani due pistole, provento di sequestro, ed un sequestro ha per solito luogo a causa dell’essere tali oggetti pertinenti ad un reato. Aveva tra le mani due pistole, e pensò (malissimo) di venderle per trarne lucro. Un affarone, neh: ben 350 franchi in tutto. E, di più, per piazzare la merce si rivolse ad un armaiolo con tanto di attività commerciale, cioè ad uno che pensò di acquistare i pezzi in perfetta condizione di legittimità, e difatti nell’inchiesta non è entrato. Inchiesta, esatto: l’inchiesta giunta ora a compimento, con emissione di regolare decreto di accusa, per la firma del procuratore generale Andrea Pagani, a carico di un ex-agente della Polcom Lugano, che “ex” è soltanto perché nel frattempo l’uomo si è licenziato. Storia da paradossi, e la si fa breve: ipotesi di reato che vanno dall’appropriazione indebita qualificata (“qualificata” in quanto commessa da un funzionario di polizia), abuso di autorità e sottrazione di cose requisite o sequestrate. I fatti risalgono al 2015; recentissimo (ottobre 2019) è invece il procedimento penale. Modeste le pretese del procuratore generale Andrea Pagani: pena pecuniaria da 90 aliquote giornaliere, con sospensione condizionale per un periodo di prova pari a due anni, e mero accollo di tassa e spese giudiziarie. Tempo 10 giorni per eventuale opposizione da parte dell’ex-agente, e per il momento ci si astiene dai commenti.

Frontiera, italiano inguaiato da un pezzo di carta con troppi zeri

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È stato un titolo di credito per il valore facciale di 600’000 franchi, canonico pezzo di carta che forse è scontabile e forse no ma questo forma materia per altre argomentazioni, a mettere nei guai ieri l’uomo intercettato da effettivi della Guardia italiana di finanza al valico autostradale di Chiasso-Brogeda, in rientro dal Ticino su territtorio tricolore: del possesso di tale assegno, infatti, l’uomo si era “dimenticato” di dar notizia alle autorità prima delle formali domande sul possesso di denaro et similia in quantità eccedenti i 9’999.99 euro, secondo solite prassi di Azzurrolandia. Il titolo è stato individuato durante la perquisizione di una borsa che si trovava a bordo della vettura. L’uomo, cittadino italiano con residenza nel Torinese, altro non ha potuto fare se non accusare ricevuta del titolo e prepararsi a pagare una sanzione salata.

Dalla Romania (via Italia) per far razzia di biciclette: arrestati

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Scassinatori ricchi di esperienza, e specializzatisi in un mercato che resta florido ad ogni latitudine e con massiccia richiesta, i due uomini individuati ed arrestati giovedì scorso – di stamane l’informativa a voci congiunte di ministero pubblico, Polcantonale e Polcom Mendrisio – in quanto autori di ripetuti furti con effrazione ai danni di negozi di articoli sportivi, biciclette di marca e di pregio i bersagli principali o fors’anche esclusivi. Merito del fermo da attribuirsi ad un agente (fuori servizio) della Polcom a Mendrisio: davanti ai suoi occhi il transito dei due uomini a bordo di dueruote dal cospicuo valore, nulla di illogico ma qualcosa di stridente considerandosi il fatto, ad esempio, che l’abbigliamento dei due soggetti era ben poco congruo con i mezzi meccanici utilizzati. Ad avvenuta intercettazione, i latori di cotanta mercanzia sono risultati essere cittadini rumeni con residenza in Italia, 33 e 24 anni rispettivamente, non per caso su territorio elvetico tanto più che a bordo della loro auto erano presenti attrezzi da scasso in numero rilevantissimo. Accertamenti in corso sulle responsabilità della coppia di malviventi in altre effrazioni; inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Marisa Alfier.

Balerna, rogo in un silo. Gravi i danni, nessun intossicato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.02) Nessun intossicato in séguito al rogo divampato intorno alle ore 5.41 di oggi in un silo annesso a falegnameria nell’area di via Magazzini generali a Balerna e che, nonostante il rapido intervento di effettivi dei Pompieri di Mendrisio, Le cause dell’incendio sono oggetto di indagine; nessun pericolo da inquinamento dell’aria consta per quanto riguarda i residenti nella zona. Sul posto anche unità di Polcantonale, Polcom Chiasso, “Servizio ambulanza Mendrisiotto” a scopo precauzionale e specialisti del “Servizio protezione aria-acqua-suolo”. Il tratto della strada è rimasto chiuso a lungo al fine di garantire gli spazi necessari ad interventi di spegnimento dell’incendio e di ripristino della zona.

Rotatoria di Quartino, scatta la rivoluzione final-provvisoria

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Per capire, credeteci, ci vuole proprio il disegnino. Ce ne volle uno sesquipedale, del resto, all’epoca in cui venne inventata la doppia “chicane” con triplo avvitamento inverso coefficiente 3.1 nel senso di marcia da Bellinzona verso Locarno, su una rotatoria dalle quote di visibilità inadeguatissime e con raggi di curvatura (e, quindi, di sterzata) dalla non facile interpretazione soprattutto da parte di quanti lì si trovassero per la prima volta. Una rappresentazione grafica in più, insomma, non guasta, e non guasta a cagion del fatto che posdomani, mercoledì 4 dicembre, scatterà la rivoluzione ultima nella viabilità al cosiddetto “nodo” di Quartino, punto nevralgico in intersezione fra la direttrice viaria Belli-Loc e la Cantonale del Gambarogno, che quivi trae origine e con piena pertinenza territoriale, imperocché sul territorio del Comune di Gambarogno insiste l’incrocio causa di millanta problemi, la metà abbondante dei quali è tuttavia effetto di errori umani.

Rivoluzione ultima e finale, e nel funzionariato del Dipartimento cantonale territorio evvi chi si sdilinquisca e financo s’esponga affermando che questa sarà panacea mirabile ossia soluzione per tutto; ché, del resto, il nuovo assetto viario era “già (stato, ndr) sperimentato con successo durante i recenti lavori per il potenziamento della linea ferroviaria”, vale a dire mentre era attivo il cantiere per la sistemazione del ponte a scavalcamento del tratto iniziale della strada verso il valico di Dirinella-Zenna; buoni testimoni riferiscono invece che, soprattutto nei primi giorni e ad ogni modo nelle ore di punta per il traffico veicolare, quello fu un pateracchio, altro che “successo”. Ma non poniamo limiti alla Provvidenza: a suo tempo, in qualche modo, fu digerito il biscottone ad isolotti e “bunker” tipo campo da golf, e gli automobilisti sono disposti ormai a sopportare di tutto. Tutto il prodigio di quel che vedremo – e, ahinoi, una volta o l’altra dovremo persino provare – a partire da mercoledì si traduce in sostanza nell’introduzione di un diverso senso di marcia in prossimità del sistema di rotatorie antistanti il ristorante “Nuova pergola”. Meccanismo, e leggete bene, e provate a memorizzare: chi arrivi da Locarno e voglia andare a Bellinzona entrerà in Comune di Gambarogno frazione Quartino appena che sia stato superato il ponte sul Ticino e dovrebbe a questo punto accingersi a svoltare sulla sinistra in corrispondenza della rotatoria, ed invece sarà obbligato a svoltare a destra sulla “bretella” per il Gambarogno, a viaggiare in tale senso di marcia per circa 300 metri (di fatto, arrivando nel cuore della frazione Magadino, verso cui proseguirà il traffico destinato alle profondità gambarognesi intese quali Vira San Nazzaro Caviano Gerra Indemini Piazzogna Sant’Abbondio e pertinenze varie) ed infine a rientrare sulla sinistra, aggiungiamoci dunque altri 200 metri dicendosi che quest’ultimo è un cateto del triangolo mentre quella precedente è l’ipotenusa, ritrovandosi infine proprio con la “Nuova pergola” sul lato del passeggero anteriore; per quanti giungano da Bellinzona con l’intenzione di procedere verso Locarno, accesso alla rotatoria antistante la “Nuova pergola”, percorso obbligato sulla corsia di destra (sì, spiegatelo ai turisti con “roulotte” al séguito…), e la cosa dovrebbe passar via liscia; chi sia in arrivo da Bellinzona e voglia procedere verso il Gambarogno, invece, dopo la rotatoria sarà obbligato ad immettersi sulla corsia di sinistra e poi a svoltare ancora a sinistra. Facciamo così: c’è la cartina, ed a scanso di equivoci la si pubblica.

La rivoluzione ultima e finale, e tale essa è e non può non essere dacché ci venne giust’appunto detto che questo nuovo assetto viario fu sperimentato “con successo” durante i lavori ferroviari et cetera, trova in realtà modo di smentirsi nella stessa nota-stampa formulata da mente eccelsa al disservizio del Dipartimento cantonale territorio, laddove indicasi che “nell’intera area sono state posate apparecchiature per il monitoraggio del traffico”, e “per il periodo di un anno”. Molto bene; illuminateci, tuttavia, a quale scopo? Eh: “Questa raccolta sistematica di dati permetterà di valutare l’efficacia del nuovo assetto”. Oppperdindirindina: ma se la sperimentazione aveva dato un pieno successo, per stare alle vostre parole, perché mai si dovrebbe rimettere ora in discussione tale esito positivo? Risposta scritta: oltre a valutarsi l’efficacia del nuovo assetto (il quale, dunque, è stato sperimentato, ma tutt’altro che con successo), la raccolta sistematica di dati prelude ad “individuare i provvedimenti necessari per un eventuale regime definitivo”. Un bel modo di impapocchiarsi con le parole, e di smentire quanto dato per certo. Altro che rivoluzione ultima e finale, altro che. Ma, si ripete, il funzionario dispone (male, contraddicendosi, dichiarando una cosa al capoverso uno e smentendola al capoverso due) ed il cittadino fortunatamente si regola da sé. Si sappia ad ogni modo che, fra le ore 20.00 di domani ovvero martedì 3 dicembre e le ore 5.00 di giovedì 5 dicembre, con interventi in sola fascia serale-notturna, sono previste deviazioni del traffico afferente a via Mondette, via Monte Ceneri e via Campiscioni, e ciò al fine di garantire gli spazi necessari per il completamento della segnaletica sia orizzontale sia verticale.

Di quel che verrà poi, ecco, non s’ha certezza; e, dunque, lasciamoci sorprendere. In immagine, la pianta della nuova viabilità “sperimentata con successo” ed invero provvisoria ai limiti dell’aleatorietà; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

15-jähriger Albaner attackiert 17-jähriger Schweizer “Schmutzli” mit Messer

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Gestern Abend ist es anlässlich des Chlauseinzuges in Rickenbach zu einem Streit zwischen zwei Jugendlichen gekommen. Ein 17-jähriger erlitt eine Schnittverletzung. Ein 15-jähriger wurde vorläufig festgenommen. Die Untersuchung führt die Jugendanwaltschaft Luzern.

Am Samstagabend, den 30. November, fand in Rickenbach der Chlauseinzug statt. Nach dem Einzug kam es zu einer tätlichen Auseinandersetzung zwischen zwei Jugendlichen.

Im Verlaufe dieser Auseinandersetzung wurde einem 17-jährigen Schweizer, welcher als „Schmutzli“ unterwegs war, eine Schnittverletzung am Rücken zugefügt. Er wurde durch den Rettungsdienst 144 ins Spital gefahren. Er konnte das Spital nach ambulanter Behandlung wieder verlassen.

Der mutmassliche Täter, ein 15-jähriger Jugendlicher aus Albanien, wurde vor Ort festgenommen. Die Tatwaffe, ein aufklappbares Taschenmesser, konnte sichergestellt werden.

Der Jugendliche gab die Tat zu und wurde nach erfolgter Einvernahme am Sonntag wieder entlassen.

Safien Platz (Kanton Graubünden): Auto über steilen Abhang überschlagen, drei Verletzte

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Gestern um 06.44 Uhr hat sich in Safien Platz ein Personenwagen über einen steilen Abhang überschlagen. Drei Personen wurden leicht verletzt.

Ein 19-jähriger Personenwagenlenker war zusammen mit zwei Mitfahrerinnen im Alter von 21 und 16 Jahren unterwegs von Versam in Richtung Safien Platz. Bei der Örtlichkeit Ober Rütiwald geriet das Fahrzeug auf einer Geraden ins Schleudern. Es touchierte den linksseitigen Bündnerzaun und durchbrach diesen schliesslich. Das Fahrzeug überschlug sich seitlich rund sechzig Meter den steilen Abhang in Richtung Rabiusa hinunter. Von einem Baum wurde es gestoppt. Die Insassen konnten sich selbständig aus dem Fahrzeug befreien und zur Strasse hinaufkraxeln. Der an einer Seilwinde herabgelassene Regaarzt untersuchte die Verunfallten. Mit der Ambulanz aus Ilanz wurden der Lenker und die 21-jährige Mitfahrerin, beide leicht verletzt, ins Spital nach Ilanz überführt. Die Rettung Chur brachte die mittelschwer verletzte 16-jährige Frau ins Kantonsspital Graubünden. Für die Instandstellung des defekten Bündnerzauns wurde das Tiefbauamt Graubünden aufgeboten. Die Bergung des total beschädigten Personenwagens erfolgt zu einem späteren Zeitpunkt.

Nuova crisi sui dazi, Borse giù, Zurigo cede ma senza schianti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.51) L’inatteso annuncio dell’apertura di un nuovo fronte in materia di dazi sull’acciaio da parte dell’Amministrazione federale a Washington quale dominante nella giornata borsistica, finita sotto marcato segno negativo su quasi tutte le piazze (e quadra così: nel caso tale annuncio fosse stato atteso, minime o pari a zero sarebbero state le ripercussioni, in quanto già scontate dagli operatori). Non ha fatto eccezione, pur difendendosi con perdita limitata all’1.38 per cento su quota 10’348.44 punti, lo “Swiss market index” a Zurigo, dove all’avvio era stato invero spuntato un nuovo massimo storico a 10’551.51 punti; intero listino alla cifra rossa, quasi in salvo “Swiss life holding Ag” e “LafargeHolcim limited” (meno 0.34 e meno 0.47 per cento), sul fronte opposto il tonfo del valore “The Swatch group Ag” (meno 2.89 per cento, unico titolo effettivamente crivellato). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 2.05; Ftse-Mib a Milano, meno 2.28; Ftse-100 a Londra, meno 0.82. Più contenute, ed al momento fra lo 0.58 e lo 0.92 per cento, le flessioni a New York. In discesa a 109.8 centesimi di franco il cambio per un euro.

Calcio Dna / Prodigio da tempo di Avvento, il Lugano vince a casa sua

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Sortilegio spezzato, dirà qualcuno; ma il sentore del Natale è nell’aria, e dunque preferiamo parlare – anche a beneficio di un Angelo Renzetti presidente che qualche soddisfazione si merita – di segni prodigiosi che si manifestano finalmente nel cielo di Lugano. Notiziona: il Lugano, fresco di estromissione dall’EuropaLeague, oggi è riuscito a vincere in campionato, dando tra l’altro una sterzata in consolidamento al settimo posto ed in distanza di due sole lunghezze dal Servette – ops, proprio la squadra battuta, 1-0, rete di Carlos Alberto de Souza “Carlinhos” Júnior al 48.o – in graduatoria, come si sa, per nulla chiara nemmeno al vertice. Non proprio la partita del millennio, quella passata sotto gli occhi dei 2’350 di Cornaredo; tre tiri per parte, dirà alla fine il taccuino, e si calcolino in più i legni scheggiati: il primo, traversa al minuto 63, ancora da Carlos Alberto de Souza “Carlinhos” Júnior, sarebbe stato il 2-0 e discorso chiuso; il secondo, da brivido, altra traversa al minuto 93, stavolta da Miroslav Stevanovic su un arrembaggio vecchio stile – e costato ai luganesi due cartellini gialli nel giro di zero secondi – a parte dei ginevrini. Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Zurigo 0-1 (ieri); Sion-Thun 2-1 (ieri); Basilea-Youngboys 3-0 (oggi); Lucerna-San Gallo 1-4 (oggi). La classifica: Youngboys 34 punti; Basilea 33; San Gallo 32; Zurigo 27; Servette 21; Sion 20; Lugano 19; Lucerna 15; NeuchâtelXamaxSerrières 12; Thun 9.

Hockey Sl / Olten dominante, Rockets travolti a domicilio

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44 tiri contro 23, addirittura 16 contro due nel primo periodo (in quei due, peraltro, sta persino un palo centrato da Misha Moor), sono non un messaggio ma una sentenza; ed è vero, l’Olten corre per altri obiettivi, ma nello stesso torneo ossia in cadetteria hockeystica elvetica, e quindi l’Olten vince ed i BiascaTicino Rockets perdono, 21.a volta su 25 partite, ultimo posto confermato, distanza dalla linea (che resta discriminante fra accesso al “play-off” e sofferenza nel “play-out”, chi voglia tener conto dell’esigenza di qualche ambizione) pari ora a 17 lunghezze. Il che, per una squadra che ha messo in carniere 16 punti al giro di boa, non è buon viatico. In cronaca, ospiti avanti con Anthony Rouiller (18.19) ed alla seconda pausa sul 3-1 grazie alla doppietta di Dion Knelsen (26.00 e 36.09) intervallata dal terzo goal stagionale di Loic Vedova che si sta dividendo a pari impegno con il Lugano al piano superiore; nel finale, 4-1 sigillato da Garry Nunn (54.52) con il contributo del ticinese Riccardo Sartori al secondo assist nella giornata; unico segno tangibile, dal fronte dei padroni di casa, l’incrocio colto da Marco Cavalleri. Gli altri risultati: AccademiaZugo-Sierre 3-2 (ieri); Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 4-5 (oggi, ai rigori); Kloten-Turgovia 5-1 (oggi); Winterthur-Langenthal 1-4 (oggi); Sierre-Visp 0-4 (oggi). La classifica: Kloten 52 punti; Ajoie 50; Olten 49; Visp, Turgovia 47; Langenthal 46; LaChauxdeFonds, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 33; Sierre 27; AccademiaZugo 23; Winterthur 21; BiascaTicino Rockets 16 (AccademiaZugo due partite in meno; Ajoie, Langenthal una).

Calcio Dnb / Reazione tardiva, si spezza la risalita del Chiasso

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Si ferma a Vaduz la risalita del Chiasso verso miglior situazione di classifica nella cadetteria pedatoria: cinque tiri in meno di mezz’ora uguale quattro goal al passivo (7.o, Nicolae Milinceanu; 9.o, Tunahan Cicek; 17.o, Denis Simani; 29.o, Yannick Schmid) ed un palo (a coglierlo Dominik Schwizer un attimo prima dello 0-1) e sconfitta segnata, pur in prestazione da quel momento migliore rispetto a quanto offerto dai padroni di casa. Evidenze: dopo lo 0-3, palo di Alexis Antunes, e sarebbe stata quella un’occasione per cambiare il corso della partita; nella ripresa, e quindi sullo 0-4, timbro di Mickael Almeida (51.o); ci vorranno altri 25 minuti per il rigore che Sofian Bahloul trasforma (76.o) per il 2-4 poi esito del confronto. Ai numeri, Chiasso prevalente anche nel possesso-palla (58 per cento); dato reale, perché del Vaduz, dopo la prima mezz’ora, solo tracce flebili e non rilevanti ai fini statistici. Gli altri risultati: Aarau-Winterthur 2-2 (venerdì); StadeLausanneOuchy-Grasshoppers Zurigo 0-1 (ieri); Kriens-Losanna 1-2 (ieri); Wil-Sciaffusa 1-1 (ieri). La classifica: Losanna 36 punti; Grasshoppers Zurigo 30; Wil, Winterthur 34; Vaduz 23; Kriens 22; Aarau 20; StadeLausanneOuchy, Sciaffusa 15; Chiasso 11.

Appropriazione indebita, preso (dopo sei anni) in zona di confine

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Era ufficialmente senza fissa dimora, ma dalle ricerche è risultato abitare in territorio comunale di Saltrio cioè sulla linea di confine con il Ticino, il 59enne tratto in arresto nella mattinata di venerdì da agenti della Polizia di Stato (Squadra mobile) in Varese in quanto ricercato per mancata espiazione di una pena detentiva di tre anni e sei mesi. L’uomo, F.M. le sue iniziali, inseguito da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dai magistrati della Procura della Repubblica italiana in Torre Annunziata (Napoli), era stato giudicato colpevole – in concorso con altre persone – per appropriazione indebita su reati commessi nel 2013. Dopo gli accertamenti di identità del caso, F.M. è stato tradotto alla casa circondariale di Varese. In immagine, la sede della Questura di Varese.

Stadt Freiburg: Vermisste Frau aufgefunden

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Die 78-jährige Frau, welche seit Freitag, 29. November 2019, in der Stadt Freiburg vermisst wird, wurde heute leblos aufgefunden.

Judith Emeline in “gospel” con “The feel good voices”

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Concerto “gospel” con Judith Emeline e “The feel good voices”, sabato 14 dicembre, alla “Sala Aragonite” di Manno. Prezzi popolari. Organizzazione sotto l’egida dei Municipi di Agno, Bioggio e Manno. Accompagnamento di Michele Fazio al pianoforte e di Luca Meneghello alla chitarra. Inizio ore 20.30. In immagine, Judith Emeline durante un recente concerto.

Lugano, alla “Gipsoteca Giudici” l’itinerario scultoreo di Cesare Solari

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Mostra con doppio evento culturale in “vernissage” e sulle ultime battute precedenti il “finissage”, in scena ovvero in esposizione le “Muse del disincanto” secondo lo scultore Cesare Solari, da giovedì 5 a sabato 21 dicembre, sede la “Gipsoteca Gianluigi Giudici” di riva Antonio Caccia 1a in Lugano (“Central park”, primo piano) quale atto conclusivo della programmazione 2019 in seno alla “Fondazione Renato e Gianluigi Giudici”. Sei delle opere bronzee giungono per la prima volta in territorio elvetico dopo tappe a Varese (2017) ed a Milano (2018); in coincidenza con l’inaugurazione, giovedì 5 dicembre alle ore 18.00, dibattito tra Alberto Moioli (direttore editoriale dell’“Enciclopedia d’arte italiana”) e Massimiliano Ferrario (storico dell’arte) sotto conduzione di Luigi Cavadini (curatore della gipsoteca); venerdì 20 dicembre, alle ore 17.00, lettura di passi lirici dall’“Antologia poetica del ‘900” per voce di Silvio Della Porta Raffo, autore e traduttore, con accompagnamento di Fabio Delvò al sassofono contralto. Entrambi gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione con la “Beautiful Varese international association” presieduta da Carla Tocchetti. Apertura della mostra dal mercoledì al sabato, ore 14.00-18.00. In immagine, un allestimento alla gipsoteca luganese.

“Filarmonica di Agno” in concerto. Con un’oboista d’eccezione

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Pur in giornata non felicissima per quanto riguarda le condizioni atmosferiche, confermato ad Agno almeno uno tra gli appuntamenti tradizionali dai quali viene segnato l’inizio del cammino verso il Natale: questo pomeriggio, alle scuole elementari (via Prada 1) e con inizio alle ore 16.30, concerto di gala della storica “Filarmonica di Agno”. Direzione di Alessandro Benazzo; Nelsy Tatiana Perolini, giovane vincitrice di vari concorsi, solista all’oboe. Ingresso gratuito. In immagine, una formazione della “Filarmonica di Agno”.

Osi, prove generali “aperte” per i residenti nel Luganese

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Di ritorno giovedì 5 dicembre, al “Lac” di Lugano, le prove generali “aperte” con l’“Orchestra della Svizzera italiana”. Sotto direzione di Markus Poschner, e con la partecipazione del solista Gautier Capuçon al violoncello, a partire dalle ore 10.30 e sino alle ore 13.30 saranno proposti il “Concerto per violoncello ed orchestra numero 2 in sol maggiore, opera 126” di Dmitrij Sostakovic, e la “Symphonie fantastique, opera 14” di Hector Berlioz. Opzione riservata ai cittadini di Lugano e dei Comuni del Luganese; sufficiente il presentarsi all’entrata entro le ore 10.15 e dichiarare il Comune di residenza. Progetto realizzato nel contesto della collaborazione tra “Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana-Fosi” e Comuni del Luganese (sotto coordinamento dell’“Ente regionale sviluppo Luganese-Ersl”). In immagine, Markus Poschner.

Agno, mercatino di Natale annullato causa maltempo

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Niente mercatino di Natale, oggi, nell’area della casa comunale di Agno: sulla scorta delle previsioni meteo e dunque delle cattive condizioni atmosferiche, l’appuntamento già fissato e pubblicizzato nelle scorse settimane non avrà luogo. Non è noto, al momento, se la proposta sarà recuperata in altra data.

Aesch (Kanton Basel-Landschaft): Mann nach Brand tot aus Schuppen geborgen

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Vorgestern, kurz nach 14.00 Uhr, geriet im Gebiet Hinterm Dick in Aesch (Kanton Basel-Landschaft) ein freistehender Geräteschuppen mit eingebautem Aufenthalts- / Wohnraum in Brand. Eine Person konnte durch die Einsatzkräfte tot geborgen werden. Der Geräteschuppen brannte vollständig nieder. Die entsprechende Meldung war um 14.27 Uhr in der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft in Liestal eingegangen. Beim Eintreffen der Feuerwehr sowie der Polizei Basel-Landschaft stand der Geräteschuppen bereits in Vollbrand. Dank des raschen Einsatzes der Feuerwehr konnte ein Übergreifen des Feuers auf ein nebenanliegendes Gebäude verhindert werden.

Während den Löscharbeiten konnten die Einsatzkräfte einen 86-jährigen Mann tot aus der Brandruine bergen. Aus Persönlichkeits- und Datenschutzgründen können diesbezüglich jedoch keine weiteren Angaben gemacht werden.

Im Verlaufe der Löscharbeiten wurden die Einsatzkräfte zu einem weiteren Brandfall am Drosselweg in Aesch BL gerufen. Dort konnte durch die Feuerwehr festgestellt werden, dass es in einem Zimmer im Obergeschoss eines angebauten Einfamilienhauses zu einem Schwelbrand mit starker Rauchentwicklung gekommen war. Dieser Schwelbrand konnte durch die Feuerwehr rasch gelöscht werden.
Die Brandursache in beiden Brandfällen sowie ein möglicher Zusammenhang der beiden Ereignisse konnten noch nicht abschliessend geklärt werden und sind Gegenstand von laufenden Ermittlungen durch Spezialisten der Polizei Basel-Landschaft sowie der Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft.

Vor Ort im Einsatz standen die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft, die Feuerwehr, das Feuerwehrinspektorat Basel-Landschaft, die ABC-Wehr, die Sanität sowie die Polizei Basel-Landschaft.

Lamboing (Kanton Bern): Schwerer Crash fordert Todesopfer

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Am Freitag, den 29. November, kurz vor 14.30 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung ein, dass sich auf der Strasse “Le Jorat” in Lamboing (Gemeinde Plateau de Diesse) ein schwerer Verkehrsunfall ereignet habe. Gemäss ersten Erkenntnissen war ein Mann mit einem Lieferwagen von Lamboing her in Richtung Orvin unterwegs, als das Fahrzeug aus noch zu klärenden Gründen nach links von der Strasse abkam. Der Lieferwagen kam schliesslich auf der rechten Fahrzeugseite liegend zum Stillstand.

Passanten leisteten dem Mann bis zum Eintreffen der Ambulanz und einem Helikopter der Rega erste Hilfe. Trotz der umgehenden Rettungsmassnahmen konnte nicht mehr verhindert werden, dass der Mann auf der Unfallstelle seinen Verletzungen erlag. Der Verstorbene ist formell noch nicht identifiziert; es liegen indes konkrete Hinweise auf seine Identität vor.

Die Strasse zwischen Lamboing und Orvin musste für die Dauer der Unfallarbeiten gesperrt werden. Nebst der Kantonspolizei Bern standen die Berufsfeuerwehr Biel sowie die Feuerwehren Plateau de Diesse und OPRV im Einsatz.

Eine Untersuchung zur Klärung der Unfallumstände ist im Gang.

Agno, frana si abbatte sulla Cantonale: nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.28) In fase di eliminazione, e ad esito di ciò è da prevedersi una pronta riapertura del tratto stradale interessato, gli effetti della frana abbattutasi intorno alle ore 6.27 di oggi sulla Cantonale in territorio di Agno, in sezione di contrada San Marco, anche in questo caso quale probabile conseguenza delle infiltrazioni di acque meteoriche dopo le intense piogge dei giorni scorsi. Sull’impatto e sulla pressione dei detriti, sbrecciato il manufatto di contenimento a bordo carreggiata; sufficienti tuttavia le reti di protezione per trattenere gran parte dei massi e dei detriti; nessuna conseguenza per veicoli, persone ed abitazioni. Intenso il lavoro di agenti della Polcantonale, che hanno provveduto per prima cosa a far isolare la zona ed a deviare il flusso del traffico via Neggio, operai del Servizio manutenzione strade e Pompieri. Come si ricorderà, analogo episodio e con analogo esito era occorso ieri a Maggia frazione Coglio; di lunga durata, e tuttora con traffico gestito da semafori temporanei, resta poi l’evidenza degli smottamenti registrati tra Arogno e Maroggia, lungo la Cantonale che porta al valico su Alta Valle Intelvi frazione Lanzo.

Hockey Nl / Lugano ed Ambrì gemelli nella sconfitta. E sul fondo

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Per capire: tutto ‘sto ambaradan di 25 partite, cioè dallo iato tra prestagione e stagione, per trovare entrambe le ticinesi sul fondo della graduatoria nell’hockey di National league? Beh, tante grazie; e per carità, non si è stupidi e si vede benissimo che la classifica è ultracorta e che la distanza dalla linea rimane modesta, ma si vede anche che uno dei compagni di disavventura – il Berna – non può continuare a collezionare schifezze (e stasera, in effetti, è andato a vincere a Ginevra) e si vede soprattutto che la graduatoria è spezzata in due tronconi, scarto di sette punti fra Zugo sesto e Scl Tigers settimi, fatto rilevantissimo considerandosi anche l’aver giocato soli 23 incontri sia l’uno sia gli altri; insomma, parametro più attendibile e di cui tenersi conto è e resta la media-punti, con 1.39 ti trovi ottavo ed invece il Lugano sta ad 1.12 e l’AmbrìPiotta ad 1.08, 9-16 i ruolini di marcia condivisi, in tutti e due i casi ben al di sotto delle aspettative minime alla vigilia del campionato. E stasera, tutto in linea con la tendenza: sconfitta qui, sconfitta là. Scarti minimi, oh; lo si ripeterà tuttavia sino alla nausea, le differenze che spostano equilibri stanno nei particolari e nelle sfumature, ed a furia di scarti minimi si rischia dunque di finire ultimi e penultimi. Ops, già accaduto.

Sintesi dalle partite. In RapperswilJona Lakers-Lugano 2-1, bianconeri ribaltati nello spazio di quattro minuti e briciole sullo scollinamento del terzo periodo (49.05, Dominik Egli, a cinque-contro-quattro; 53.13, Jan Mosimann) in risposta alla prima firma dell’anno da parte di Thomas Wellinger su assist di Paul Postma e di Raffaele Sannitz (34.20). Quanto a Scl Tigers-AmbrìPiotta 4-3, urge un “mea culpa” dei leventinesi incapaci di sfruttare un cinque-contro-tre di lungo respiro a partire dal 54.04, 3-3 a quel momento il punteggio, ed invece giungerà poco dopo la mazzata decisiva nel nome di Pascal Berger (57.21) ed a “power-play” ordinario; urgono anche due righe a firma del presidente ed all’indirizzo delle stanze dei bottoni, incomprensibile il “laissez-faire” arbitrale – leggasi zero penalità inflitte – nella circostanza di un atto di mera aggressione da parte di Chris DiDomenico ai danni di Jannik Fischer. In precedenza, vantaggio Tigers con Julian Schmutz (15.22), doppietta di Dario Rohrbach in replica (26.47 a condizione ordinaria e 34.42 in superiorità numerica) con doppio assist di Marco Müller, 2-2 di Robbie Earl (39.30), nuovo allungo dei vallerani con Brian Flynn (51.28, a cinque-contro-quattro; meglio tardi che mai il rivelarsi) ed immediata la replica dei padroni di casa con Ben Maxwell (51.55); del finale si sa ed in materia di rammarico, sul pullman del ritorno, giocatori e tecnici daranno fondo al repertorio.

I risultati – Scl Tigers-AmbrìPiotta 4-3; RapperswilJona Lakers-Lugano 2-1; ServetteGinevra-Berna 1-2; FriborgoGottéron-Losanna 3-2 (al supplementare); Davos-Zsc Lions 0-5.

La classifica – Zsc Lions 49 punti; BielBienne, ServetteGinevra 43; Davos 42; Losanna 41; Zugo 40; Scl Tigers 33; FriborgoGottéron 32; Berna 29; RapperswilJona Lakers, Lugano 28; AmbrìPiotta 27 (ServetteGinevra 26 partite disputate; Zsc Lions, BielBienne, Losanna, Berna, Lugano, AmbrìPiotta 25; RapperswilJona Lakers 24; Zugo, Scl Tigers, FriborgoGottéron 23; Davos 21).

Hockey Sl / AccademiaZugo, sul Sierre vittoria che vale doppio

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Duello da retrovia e successo (3-2) dell’AccademiaZugo sul Sierre, stasera, nell’unico confronto in programma per l’hockey di Swiss league. Gli zugani, che devono ancora recuperare una partita con il Langenthal, passano dall’11.o al 10.o posto scavalcando il Winterthur e si portano ad otto lunghezze dalla linea sul piede di un “record” da 7-16. La classifica: Ajoie 50 punti; Kloten 49; Turgovia 47; Olten 46; Visp 44; Langenthal 43; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 32; LaChauxdeFonds 31; Sierre 27; AccademiaZugo 23; Winterthur 21; BiascaTicino Rockets 16 (Langenthal, AccademiaZugo una partita in meno).

Maggia: frana investe rustico a Coglio, area isolata, nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.51) Nessun disperso e nessun ferito, ma seri danni ad un rustico (semidistrutto) e ad un’abitazione (lesionata) in utilizzo quale seconda casa, in séguito al franamento di massi e terra rilevato intorno alle ore 10.34 di oggi in territorio comunale di Maggia, frazione Coglio. Vari gli edifici interessati dal fenomeno, le cui cause sono presumibilmente da attribuirsi alle infiltrazioni di acque meteoriche. Circolazione e transito interdetti sulla strada comunale in attraversamento dell’abitato di Coglio; isolata a scopo precauzionale un’ampia area prossima alla frana. Sul posto stanno operando agenti della Polcantonale, effettivi dei Pompieri di Maggia, il tecnico forestale ed il geologo cantonale. Perentorio l’invito al rispetto della segnaletica di sicurezza nella zona.

Weinfelden (Kanton Thurgau): 20-Jähriger Kosovare mit Waffe am Bahnhof angehalten

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Gestern Abend wurde beim Bahnhof Weinfelden (Kanton Thurgau) eine Person mit einer Schreckschusspistole angehalten.

Kurz nach 17.30 Uhr kontrollierten Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau beim Bahnhof einen 20-jährigen Kosovaren. In seinem Hosenbund stellten die Polizisten eine Schreckschusspistole mit gefülltem und eingesetztem Magazin fest. Der Mann wird bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht. Die Waffe wurde sichergestellt.

Die Kantonspolizei Thurgau macht darauf aufmerksam, dass das Mitführen oder Tragen von Waffen ohne Bewilligung verboten ist. Zudem können Imitations-, Softair- oder Schreckschusswaffen aufgrund ihrer Verwechslungsgefahr mit echten Waffen zu äusserst gefährlichen Situationen führen. Detaillierte Informationen zum Thema Waffenrecht finden Sie unter www.kapo.tg.ch in der Rubrik „Fachstelle Waffen und Sprengstoffe“.

Stadt Freiburg: Vermisst wird eine 78-jährige Frau

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Vermisst wird aus der Stadt Freiburg, Quartier Le Pérolles, seit Freitag, 29. November 2019, späterer Nachmittag: Monique H, geb. am 15.11.1941.
Die vermiste 78-jährige Frau ist 160 Zentimeter gross, graue, kurze Haare, blaugraue Augen, mittlere Statur. Keine Angaben über die Bekleidung. Sie spricht Französisch und Deutsch und hat gelegentlich Orientierungsschwierigkeiten.

Zeugenaufruf: Allfällige Zeugen, die Auskunft über die vermisste Person geben können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Freiburg, Tel. 026 304 17 17, in Verbindung zu setzen.

Hockey Nl / Ambrì, un sussultino. Lugano smarrito nel buio

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Sorrisi biancoblù e lacrime bianconere nella serata hockeystica di National league. Esultanza logica in casa AmbrìPiotta per un 3-1 – vittima designata il FriborgoGottéron – che permette alla squadra di passare dall’ultimo al 10.o posto, complici la sosta dei RapperswilJona Lakers e la sconfitta del Berna; successo pur con la miseria di 16 tiri contro 26, confronto deciso dal doppio “uppercut” di Brian Flynn (24.47) e di Michael Ngoy (27.09; prima rete in campionato) in aggiunta al sigillo di Dominic Zwerger dopo 6.06, due assist per Marco Müller. Abominevole il Lugano: superiorità, a tratti manifesta, sul ghiaccio, addirittura con saldo netto a favore per quanto riguarda le conclusioni (34 contro 25); squadra a guardare sempre la targa posteriore dello Zugo, tuttavia, 0-2 fra il 3.37 (David McIntyre) ed il 4.29 (Dominik Schlumpf), 1-3 nel botta-e-risposta tra Alessio Bertaggia (6.46) ed Oscar Lindberg (11.37), illusorio il primo urlo del neoacquisto Paul Postma (23.35, in “power-play”) causa risposta di tale Raphael Diaz (36.57); ancora Oscar Lindberg per l’allungo sul 2-5 (44.32, superiorità numerica), ancora Alessio Bertaggia (45.14) per quello che sarà il definitivo 3-5. Fra gli ospiti, un assist a testa per Dario Simion e per Gregory Hofmann.

I risultati – AmbrìPiotta-FriborgoGottéron 3-1; Lugano-Zugo 3-5; Berna-Davos 3-4 (ai rigori); Losanna-Scl Tigers 4-3; Zsc Lions-ServetteGinevra 1-2.

La classifica – Zsc Lions 46 punti; BielBienne, ServetteGinevra 43; Davos 42; Zugo, Losanna 40; Scl Tigers, FriborgoGottéron 30; Lugano 28; AmbrìPiotta 27; Berna 26; RapperswilJona Lakers 25 (BielBienne, ServetteGinevra 25 partite disputate; Zsc Lions, Losanna, Lugano, AmbrìPiotta, Berna 24; Zugo, RapperswilJona Lakers 23; Scl Tigers, FriborgoGottéron 22; Davos 20.

Hockey Sl / Due sviste, doppietta al passivo: Rockets battuti

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Discreta prova di resistenza, pur nello 0-2 che significa sconfitta numero 20 su 24 partite della cadetteria hockeystica 2019-2020, quella subita stasera dai BiascaTicino Rockets davanti ai 1’115 spettatori del “Güttingsreuti” di Weinfelden, avversario il Turgovia che vale uno dei primi quattro posti al termine della stagione regolare, e che ben difficilmente finirà sotto la settima posizione. “Shut-out” per Nicola Aeberhard, doppietta di Melvin Merola (48.15 e 58.20) assistito ora dall’uno ora dall’altro dei gemelli Kellen e Connor Jones, 34 tiri sul conto dei padroni di casa e soli 21 alle statistiche degli ospiti; onore, pertanto, a Viktor Östlund in efficienza pari al 94.12 per cento e soltanto sfortunato in occasione dei due goal. Gli altri risultati: LaChauxdeFonds-Ajoie 1-2; Olten-Winterthur 5-4; Visp-Kloten 0-5; Langenthal-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 1-4. La classifica: Ajoie 50 punti; Kloten 49; Turgovia 47; Olten 46; Visp 44; Langenthal 43; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 32; LaChauxdeFonds 31; Sierre 27; Winterthur 21; AccademiaZugo 20; BiascaTicino Rockets 16 (AccademiaZugo due partite in meno; Langenthal, Sierre una).