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“Amici di Càsoro” in salute: tre date (e un progetto) in rampa

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29 erano i soci fondatori, 109 sono quelli odierni; tre appuntamenti già pianificati nel cartellone 2020; un grande progetto di fondo e con il quale “dare un contributo unico nel suo genere all’“humus” culturale e sociale del Ticino”. Su tali tracce i lavori della recente assemblea annuale tra i membri dell’“Associazione Amici di Càsoro”, realtà giunta al primo traguardo e dunque alla valutazione del lavoro svolto a fianco della “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro”; confermate le linee di azione (“Divulgare ogni genere di forma d’arte, promuovere idee innovative e progetti multidisciplinari, sostenere giovani talenti e l’integrazione sociale, favorire lo scambio culturale in Svizzera e con l’estero”. Al centro dell’attenzione i lavori di “costruzione” del “Casoro teatro lab”. Date sul taccuino: lunedì 13 aprile, “vernissage” dell’esposizione di sculture “Garten” nel parco di Càsoro (sino a fine estate); venerdì 5 giugno, “Càsoro in festa” (spettacoli, esibizioni, gastronomia, “deejay set”); da venerdì 10 a domenica 19 luglio, “Festival transfrontaliero Vasi comunicanti” (in collaborazione tra Città di Lugano e Comuni di Morcote, Ponte Tresa e Porto Ceresio). In immagine, un momento dell’assemblea tenutasi negli ambienti della “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro” a Lugano quartiere Figino località Càsoro.

Illusione stroncata: “Swiss market index” ancora giù, male Wall Street

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.06) Ieri, sull’effetto della sbandata generale nelle Borse europee (e sui prodromi delle forti flessioni poi accusate a Wall Street), un arretramento in misura violenta e tale da neutralizzare i benefici messi in cantiere dall’inizio del mese. Oggi, dopo prime avvisaglie incoraggianti, altro affondamento dello “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, con chiusura ai minimi di seduta (meno 2.19 per cento a quota 10’478.51 punti), a listino tutto negativo tranne che per il titolo “Sika group Ag” (più 0.93 per cento). Sulla coda “Novartis Ag”, il cui crollo (meno 4.94 per cento) è per gran parte da addebitarsi a problemi collaterali nell’utilizzo di un nuovo farmaco). Scarsi i motivi di interesse sull’allargato. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 1.88 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.44; Ftse-100 a Londra, meno 1.94. Ancora pessima la reazione da New York: Nasdaq, meno 2.77 per cento; “Dow Jones”, meno 3.15; S&P-500, meno 3.03. Fermo sui 106.2 centesimi di franco il cambio per un euro.

Corpo ufficiali, Nicolas Bosisio tra i neopromossi a maggiore Smg

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Anche un ticinese, e si tratta di Nicolas Bosisio da Riva San Vitale, fra i neopromossi al grado di maggiore di Stato maggiore generale come da annuncio dato ieri e con effetto retroattivo a sabato 22 febbraio. Gli altri nomi: Iria Bantli, Giovanni Ciarulli, Pier-Luigi De Marchi, Ruben Gfeller, François Gigon, Peter Grossenbacher, Diego Heinen, Thomas Hess, Michael Hollenstein, Remo Huggler, Cyril Johner, Peter Lüthy, Erich Muff, Damien Schoenenberger, Daniel von Känel.

Storie di pedofilia in cronaca: dall’abuso al racconto al film

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Sul grande schermo domenica 8 marzo, al “Teatro Plaza” di Mendrisio, il cortometraggio (23 minuti) dal titolo “Non sono più Cappuccetto rosso”, regìa di Giona Pellegrini e protagonista Federica Carra, trama tratta dal racconto autobiografico della collega Roberta Nicolò. Il tema, uno di quelli che molti potrebbero considerare proprio dell’emergenza cronistica recente e per contro drammaticamente situato alla metà degli Anni ’70: abusi su una minorenne. Figure centrali: la citata Federica Carra, uscita da un lungo “casting”, e l’italiano Pietro Ghislandi; sceneggiatura curata dalla stessa Roberta Nicolò, produzione della “Inmagine Sa” con coproduzione Rsi, direzione della fotografia nelle mani di Giacomo Jaeggli. Obiettivi dichiarati: sensibilizzare il pubblico sul tema della pedofilia e dare sostegno a realtà presenti sul territorio ed i cui membri si occupano di prevenzione. Inizio ore 17.30.

Droni civili, una “due giorni” al “Padiglione Conza” di Lugano

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Uno spaccato sul mondo dei droni civili, sabato 9 e domenica 10 maggio, con il “Drone event Ticino” che troverà spazio al “Centro esposizioni” in Lugano (“Padigliione Conza”). Vari i punti qualificanti della manifestazione: da una mostra interattiva ideata per la circostanza alla presentazione dei singoli velivoli da parte degli espositori, ed inoltre la prima edizione del Campionato svizzero dei droni da gara sotto l’egida della “Swiss drone league”. Non mancheranno uno spettacolo con droni ed effetti speciali ed un concorso a premi (unico vincolo, l’età minima fissata a 14 anni).

Identità e tratto, Enzo Mari in mostra allo “Spazio Choisi 01”

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Al lancio giovedì 5 marzo, negli ambienti dello “Spazio Choisi 01” di via Ferruccio Pelli 13 in Lugano, la mostra “Costruire l’equilibrio. Enzo Mari tra gioco e progetto” in dedica alla figura del “designer” italiano, ora 88enne, ideatore di progetti centrati sul valore dell’oggetto e sulla capacità di stimolare una riflessione sull’oggetto medesimo. Nella circostanza sarà presentato il volume da cui l’esposizione prende nome e che è stato edito per i tipi della “Corraini edizioni” in Mantova; presentazione a cura di un delegato dell’editore stesso e dell’architetto Riccardo Blumer. “Vernissage” alle ore 18.30; apertura sino a sabato 4 aprile. In immagine, un interno dello “Spazio Choisi 01”.

Geburtstagsfeier unter Mazedonier endet in Schlägerei

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Gestern, kam es in Seen anlässlich einer Geburtstagsfeier zu einer gewalttätigen
Auseinandersetzung zwischen zwei Männern, wobei sich der eine erhebliche Beinverletzungen zuzog.

Kurz vor 0.30 Uhr erhielt die Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur die Meldung, dass es in einem Gastro-Betrieb in Seen zu einer Schlägerei gekommen sei und sich dabei eine Person verletzt habe.

Unverzüglich rückte eine Patrouille aus und traf in der genannten Lokalität auf einen Mann mit erheblichen Beinverletzungen; der mutmassliche Kontrahent konnte schnell eruiert und im Lokal festgenommen werden. Nach der Erstversorgung wurde der Verletzte durch den Rettungsdienst Winterthur ins Spital gefahren.

Erste Abklärungen ergaben, dass die anwesende Gesellschaft einen Geburtstag im privaten Rahmen feierte, als es zwischen zwei Männern zu einer tätlichen Auseinandersetzung kam. Der eine, es handelt sich dabei um einen 40-jährigen Nordmazedonier, erlitt dabei eine Beinfraktur.

Sein Kontrahent, ein 40-jähriger Deutscher, zog sich Schürfungen und Prellungen zu. Der Grund, welcher zur Auseinandersetzung führte, ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen.

Überfall auf Kiosk in Lupfig (Kanton Aargau): Räuber flüchten ohne Beute

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Zwei Unbekannte bedrohten am heutigen Morgen in Lupfig (Kanton Aargau) eine Kioskverkäuferin und versuchten an Bargeld zu gelangen. Ohne Beute musste die maskierte Täterschaft flüchten. Die sofort eingeleitete Fahndung durch mehrere Polizeipatrouillen verlief bisher ergebnislos.

Am Montag, 24. Februar 2020, zirka 8.30 Uhr verübten zwei unbekannte Männer einen Raubversuch auf einen Kiosk beim Einkaufszentrum Flachsacher in Lupfig. Rasch nach Meldungseingang rückten mehrere Patrouillen der Kantons- und Regionalpolizei zur Fahndung aus.

Gemäss ersten Erkenntnissen bedrohten zwei Männer die Angestellte des Kiosks mit einer Faustfeuerwaffe. Beide dürften mit maskiertem Gesicht aufgetreten sein. Ohne Beute mussten sie den Tatort verlassen.

Signalement der Täterschaft

  1. Unbekannter: zirka 170 – 175 cm gross, zirka 20-jährig, graue Wollmaskierung, mit Faustfeuerwaffe bewaffnet
  2. Unbekannter: zirka 165 – 170 cm gross, zirka 20-jährig, schwarze Maske, dunkle Jacke

Coronavirus: Zusätzliche Massnahmen in der Schweiz

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Bundesrat Alain Berset hat heute vor den Medien über zusätzliche Massnahmen im Zusammenhang mit dem Coronavirus-Ausbruch informiert. In der Schweiz liegen bisher keine bestätigten Fälle von Ansteckung mit dem Virus vor. Bund und Kantone sind darauf vorbereitet, falls das Virus auch bei Personen in der Schweiz nachgewiesen wird. Wegen der Ausbreitung des Virus in Italien ist die Schweiz in erhöhter Bereitschaft und der Bund hat zusätzliche Tests und eine verstärkte Information der Bevölkerung beschlossen.

In der Schweiz wurden bisher rund 300 Coronavirus-Verdachtsfälle abgeklärt. Keiner wurde bestätigt, alle wurden im Referenzlabor in Genf negativ auf das Virus Sars-CoV 2 getestet. In verschiedenen Ländern steigen aber die Ansteckungen, in Italien nehmen die Coronavirus-Fälle seit dem Wochenende rasch zu. Damit erhöht sich das Risiko für die Schweiz.

Der Schutz der Bevölkerung hat für den Bundesrat oberste Priorität. Heute Morgen hat sich die seit Ausbruch des Virus tätige Taskforce unter der Leitung des BAG getroffen und zusätzliche Massnahmen beschlossen. So werden die Tests bei Personen mit grippeähnlichen Symptomen in der Schweiz intensiviert, die Infoline in allen Landessprachen verstärkt und eine Informationskampagne für Einreisende und Pendler an den Grenzen sowie an den Flughäfen gestartet. Eine zweite Informationskampagne über die persönlichen Schutzmassnahmen richtet sich an die breite Bevölkerung. Zudem soll das Personal des öffentlichen Verkehrs und der Grenzwacht besonders instruiert werden. Dazu arbeitet der Bund eng mit den Gesundheitsbehörden der Kantone, insbesondere mit jenen des Kantons Tessin zusammen.

Durch die Massnahmen soll eine Erkrankungswelle in der Schweiz möglichst verhindert oder hinausgezögert werden. Heute Nachmittag trifft sich zudem der Bundesstab Bevölkerungsschutz, um die Lage zu analysieren und weitere mögliche Massnahmen zu besprechen. Er koordiniert die Einsätze auf Bundesebene, unter anderem auch bei Gefahren der öffentlichen Gesundheit. Er hat sich seit Ausbruch der Epidemie in China bereits mehrfach getroffen.

Der Bundesrat verfolgt die internationale Lage sowie die Vorbereitungen in der Schweiz aufmerksam und lässt sich regelmässig informieren. Er bezieht via Bundesamt für Gesundheit auch laufend Informationen aus dem europäischen Frühwarnsystem (EWRS). Bundesrat Alain Berset steht zudem im Austausch mit den europäischen Gesundheitsministern.

Inchiesta sul “Gruppo Cadei”, fuori dal carcere i quattro indagati

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A distanza di meno di un mese dagli arresti, effettivamente avvenuti martedì 28 gennaio, via via rimesse in libertà tutte e quattro le persone supposte responsabili di reati nel complesso delle attività del “Gruppo Cadei”, realtà operante nella vendita di veicoli multimarca con filiali a Grancia, Cadenazzo e Mendrisio. La scarcerazione, secondo nota diffusa da fonti del ministero pubblico “in uno” con quelle della Polcantonale, è stata determinata dal fatto che non sarebbero più sussistiti i presupposti giuridici per il mantenimento della detenzione preventiva. Da via Pretorio in Lugano, tuttavia, precisano che l’inchiesta prosegue; a fianco di ciò, rivolgendosi direttamente a quanti si sono già messi in contatto con le autorità per denunciare situazioni incongrue nel contesto di operazioni commerciali, l’invito ad avere pazienza e ad aspettare “che siano eventualmente gli inquirenti a prendere contatto con loro”. Sottinteso ed inteso: abbiamo una massa di dati da prendersi in considerazione, enorme “la mole di documentazione da esaminarsi”, numerosi gli “atti istruttori da esperirsi”.

Incidente di sabato a Caslano, testimoni e passanti cercansi

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Uno o più testimoni dell’episodio sarebbero utili, utilissimi; ma, al fine di inquadrare l’episodio, serve anche il racconto di chi in quella manciata di minuti stesse transitando lungo la direttrice principale di traffico fra Agno e Ponte Tresa, e meglio ancora tra Magliaso e Caslano. A stretto giro di consultazione, insomma, cercansi persone che possa contribuire alla ricostruzione dei fatti per quanto concerne l’incidente occorso poco prima delle ore 15.00 di sabato 22 febbraio all’incrocio tra via Cantonale e via Stazione, in territorio comunale di Caslano, dove vennero a collisione una vettura “Smart” di colore nero, in fase di svolta su via Stazione, ed un 50enne cicloamatore residente in provincia di Varese. Ogni informazione utile, anche sui momenti antecenti l’impatto, sarà benvenuta. Contatto al centralino della Polcantonale, telefono 0848.255555.

Inscenano un incidente per puntare al rimborso: quattro in manette

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Una pensata cretina fatta da soggetti più stupidi che delinquenti, cosa che non esime dalle conseguenze penali e, tanto per incominciare, dal trovarsi ora ospiti del sistema penitenziario ticinese tre dei quattro fra gli ideatori-autori di un progetto truffaldino dalle gambe corte; tre dei quattro, è da sottolinearsi, solo perché di uno è stata nel frattempo disposta la scarcerazione, pur rimanendo sul tappeto gli addebiti. Di stamane l’informativa dai portavoce di ministero pubblico e Polcantonale circa l’arresto di coloro che, in base ad una denuncia inoltrata dai responsabili di una compagnia di assicurazioni e soprattutto ad accertamenti svolti in fase di inchiesta, si sarebbero messi d’accordo per inscenare un incidente stradale effettivamente registrato nel luglio 2019, area Luganese, di più non si sa ma qualcosa è possibile desumere e contestualizzare da ricostruzioni su archivio cronistico. A vario titolo e con vari gradi di responsabilità la partecipazione ai fatti da parte di un 23enne cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, di un 27enne cittadino italiano con domicilio nel Luganese, di un 26enne e di un 28enne entrambi cittadini italiani residenti in Italia. Ipotesi di reato, ovvero addebiti: tentata truffa e danneggiamento aggravato; a carico del 26enne anche truffa e falsità in documenti, con riferimento alla procedura seguita per ottenere un “leasing”. Fascicolo nelle mani del procuratore pubblico Claudio Luraschi.

Dialogo come base della conoscenza: all’Usi debuttano i “TaCo”

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Al debutto lunedì 2 marzo, all’auditorio del “Campus Usi” in Lugano (via Giuseppe Buffi 13), il progetto denominato “Il tavolo del confronto-TaCo”, sotto egida della facoltà di Comunicazione-cultura-società per tramite dell’“Istituto di argomentazione-linguistica-semiotica”. Modalità: un tema su cui dibattere, quattro ospiti di riguardo, apertura alla società civile, scelta strategica di argomenti su cui si stanno giocando, per esempio, il presente ed il domani del Ticino. Proprio al futuro del Cantone, in possibile dicotomia (per fortuna, esistono anche altre tinte intermedie…) fra l’essere polo tecnologico-scientifico-culturale-formativo e dormitorio per quanti lavoreranno nella Svizzera interna, sarà dedicato il primo incontro, ore 17.30. Gli interlocutori: Franco Gervasoni (direttore generale Supsi), Boas Erez (rettore Usi), Tito Tettamanti (finanziere ed imprenditore) e Christian Vitta (consigliere di Stato). Data successiva: lunedì 30 marzo, sempre in ambienti Usi, tema “Il segreto trasparente”.

Rete tram-treno nel Luganese, doppio incontro informativo

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Passa anche dalla condivisione pubblica il lento ma inesorabile cammino verso la rete tram-treno nel Luganese. Due le proposte nel breve, auspici i vertici del Dipartimento cantonale territorio e con la collaborazione dei responsabili di vari enti locali: giovedì 5 marzo a Lugano, sala del Consiglio comunale, e martedì 17 marzo a Manno, “Sala Aragonite”, in entrambe le occasioni con inizio alle ore 20.20. Interventi di Claudio Zali (consigliere di Stato), Marco Borradori (sindaco di Lugano), Giorgio Rossi (sindaco di Manno) e rappresentanti della “Commissione regionale trasporti” del Luganese.

Losone, via Mezzana diventa cantiere. Per un anno (ma a tappe)

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Definito il programma del lungo cantiere stradale da cui, con decorrenza da lunedì 2 marzo e per la durata di circa un anno, sarà interessata l’arteria principale di transito a Losone, ovvero via Mezzana. Prima tappa, sino a venerdì 27 marzo: interessata solo una carreggiata fra gli incroci con via Cesura e con via Primore; nelle ore di punta il traffico automobilistico verrà gestito da agenti di sicurezza, nelle altre fasce orarie saranno in funzione gli impianti semaforici. Chiusura completa al traffico veicolare per via Cesura, a partire dall’incrocio con via Mezzana ed in direzione del Centro scolastico comunale; senso unico in direzione di via Municipio, invece, nel tratto di via Cesura compreso fra via Barchée e via Mezzana. L’accesso pedonale alle proprietà private resta garantito durante tutte le fasi del cantiere, e lo stesso dicasi per quanto riguarda i percorsi pedonali (ad esempio, casa-scuola); la postazione del “bike-sharing” in via Mezzana rimarrà operativa (accesso da via Primore); idem dicasi per il transito del bus di linea numero 7 in direzione della zona industriale in località Zandone, tuttavia con spostamento provvisorio della fermata di via Mezzana. Ultima nota per quanto concerne via Lusciago: in parallelo con l’inizio dei lavori su via Mezzana, chiusura già a partire da posdomani, ovvero mercoledì 26 febbraio e sino a luglio 2020.

Sindrome da “Coronavirus”, lunedì nero nelle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.53) Ancorato al “sentiment”, ed è un “sentiment” negativo nel cui alveo viene scontato il prologo dei peggiori futuri scenari determinati dal propagarsi del cosiddetto “Coronavirus”, il netto calo delle Borse europee in un lunedì nel quale è stata dominante l’incertezza circa evoluzione dell’epidemia, suoi effetti e tempi di arginamento del fenomeno. Da anestetizzarsi in questa logica, pur riconoscendosi l’effettiva entità, i cedimenti di cui giunge notizia da Francoforte (Dax-30, meno 4.01 per cento), Londra (Ftse-100, meno 3.34) e soprattutto Milano (Ftse-Mib, meno 5.43; sulla linea dell’atteso, valendo come dati precognitivi i riscontri delle piazze aperte nel Sud-est asiatico (ferma Tokyo per festività), il “meno 3.58” per cento sullo “Swiss market index” in riposizionamento a quota 10’712.84 punti e con listino per intero in cifra rossa. Al coperto i profeti dell’“Hit and run”, scarico massiccio sui finanziari (“Ubs group Ag”, meno 4.89 per cento; “Credit Suisse group Ag”, meno 5.08) con oltre 53.5 milioni di pezzi negoziati nella seduta; crivellato il comparto lusso; indice battuto da pochi valori, “Swisscom Ag” (meno 0.63) il migliore. Poche le informazioni positive dall’allargato. In calo fra il 2.83 ed il 3.25 per cento gli indici di riferimento a New York. Euro in difficoltà, ultima quotazione sui 106.2 centesimi di franco svizzero.

Calcio Dna / Pari ad occhiali, il Lugano non riesce a schiodarsi

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Nemmeno la presenza del neoacquisto Rangelo Janga smuove un appena sufficiente Lugano dallo 0-0 con il Sion nel pomeriggio pedatorio a Cornaredo, giornata numero 23, margine di vantaggio che resta immutato rispetto alla penultima ed all’ultima posizione, unico motivo di consolazione il fatto che lo striscione del traguardo si avvicina e che un turno in meno, a questa stregua, corrobora le speranze di permanenza in massima serie. Più opportunità per i bianconeri, un paio di palloni a sibilare sulla sinistra del portiere Kevin Fickentscher; sui piedi di Miroslav Covilo, al 92.o, l’ultima opportunità di sbloccare il confronto; nel complesso, esito equo ancorché insoddisfacente. Gli altri risultati: Thun-Lucerna 1-1 (ieri); Zurigo-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1 (ieri); Basilea-Servette 2-2 (oggi); San Gallo-Youngboys 3-3 (oggi). La classifica: San Gallo, Youngboys 45 punti; Basilea 40; Servette 37; Zurigo 32; Lucerna 31; Lugano 26; Sion 23; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 19.

Calcio Dnb / Aarau, pari “in extremis” per sfuggire alla zona rossa

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Pareggio ad elevato grado di vibratilità quello maturato oggi fra Aarau e Kriens, unico confronto mancante ancora al tabellone del 23.o turno nel calcio cadetto elvetico: sotto per 0-1, avanti per 2-1, di nuovo in svantaggio sul 2-3 e sul 3-4, i padroni di casa sono riusciti a riguadagnare un punto sul 4-4 solo al 95.o per merito di Marco Schneuwly, già autore del provvisorio 1-1 al 36.o. Sul 3-3, appena un minuto prima dell’effettivo nuovo vantaggio ospite, anche un palo di Lindon Berisha per il Kriens. Gli altri risultati: Winterthur-Losanna 0-4 (venerdì); Chiasso-Wil 2-0 (ieri); Sciaffusa-Grasshoppers Zurigo 0-3 (ieri); StadeLausanneOuchy-Vaduz 1-1 (ieri). La classifica: Losanna 52 punti; Vaduz, Grasshoppers Zurigo 37; Kriens 36; Winterthur 31; Wil, StadeLausanneOuchy 28; Aarau 26; Sciaffusa 24; Chiasso 17.

Hockey Sl / Rockets kappaò. Ed il Winterthur si fionda a “più quattro”

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Dopo la botta di ottimismo dell’altr’ieri, grazie al successo in trasferta sul Winterthur unico punto possibile di riferimento nella corsa alla salvezza, oggi una doccia scozzese sui BiascaTicino Rockets dell’hockey cadetto: davanti a soli 154 spettatori, ed è questo un brutto segno perché la squadra ha ora più che mai bisogno di sostegno al di là di quel che si possa pensare sulla “querelle” insorta ai piani alti e sui comportamenti pregressi di qualche contitolare dell’impresa, sconfitta interna ad opera del Sierre, 0-2 il punteggio ad onta di una certa qual prevalenza nel possesso-disco e nelle conclusioni (36 contro 25), firme di Enzo Guebey (18.01) e di Arnaud Montandon (49.36, a cinque-contro-quattro); un sussulto dei padroni di casa, disco in gabbia per merito di Loic Vedova e sarebbe stato l’1-1, azzerato dalla prova-video. Lo 0-2, sia detto, è risultato che tanto in stagione regolare quanto nel torneo di “play-out” ci poteva e ci può stare, tuttavia con differente declinazione di importanza dal momento che i vallesani erano già aritmeticamente salvi dal turno di esordio e, pur nel rispetto dei criteri di equanimità sportiva, sul ghiaccio di Biasca essi si sono ben guardati dallo sprecarsi; occasione dunque mancata, e peggio che mai in contemporanea con l’inattesa vittoria (2-1) del Winterthur a Zugo sull’AccademiaZugo, goal decisivo (39.48) del locarnese Samuele Pozzorini in “shorthanded” su passaggio dell’isonese Uinter Guerra.

Morale: Winterthur di nuovo a “più quattro” sui Rockets, ed AccademiaZugo in salvo nonostante la sconfitta (margine di 13 lunghezze sui vallerani, quando a disposizione di ciascuna squadra ci sono ora soli 12 punti), e Sierre ovviamente già tranquillo. Per evitare l’ultimo posto, sola corsa tra Rockets e Winterthur; il vento, purtroppo, è nelle vele altrui.

La classifica (somma tra punti nel torneo di “play-out” e punti acquisiti durante la prima fase) – Sierre 51 punti; AccademiaZugo 43; Winterthur 34; BiascaTicino Rockets 30.

Hockey Sl / “Play-off”, l’Olten si sveglia. Zaccheo Dotti lancia l’Ajoie

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Tutte sul 2-1, in un solo caso a favore della squadra viaggiante, le serie dei quarti di finale nel “play-off” dell’hockey cadetto. Notizia del giorno è la resurrezione dell’Olten, reduce da due sconfitte di misura (4-5, 3-4) ad opera del Langenthal ed oggi scatenatosi con un perentorio 7-0 (tripletta di Garry Nunn, un assist per il luganese Riccardo Sartori). Vittorie a stretto margine per Kloten (2-1 sui Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, al supplementare) e Visp (2-1 sul Turgovia, anche qui dopo i regolamentari); brillante prova dell’Ajoie, che torna avanti nel ciclo con LaChauxdeFonds grazie ad un 4-2 da 50 tiri in 60 minuti e cui con assist personale contribuisce Zaccheo Dotti difensore da Faido frazione Mairengo. Mercoledì quarto incontro.

“Coronavirus”, situazione magmatica. Ticino, «nessun caso ma pronti a tutto»

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Una frontiera politica separa il Ticino dal Norditalia “chiuso per influenza” (in Piemonte, Lombardia e Veneto, da domani, niente attività scolastiche; sospeso il Carnevale di Venezia; vietate in Lombardia le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura; interi Comuni posti in isolamento). Una frontiera politica dall’elevatissimo grado di osmosi, persone in transito continuo, avanti ed indietro, il frontalierato, le merci: quanto induce a credere che, al netto del non essere sino ad ora stati rilevati casi sospetti ed al netto del non esserci soggetti in quarantena ovvero sotto osservazione, forti sono le probabilità di diffusione del “Coronavirus” – di questo si sta ovviamente parlando – anche a nord di Chiasso. Da ciò uno stato di massima allerta nelle istituzioni sia federali sia cantonali, da ciò continue richieste e continue risposte in termini di ragguaglio su eventuali situazioni dubbie (nel corso delle settimane, come si ricorderà, voci varie si erano rincorse e per ciascuna di esse era stata necessaria una verifica); da ciò, anche oggi, una riunione del cosiddetto “Gruppo di coordinamento allargato” che fa perno sulla figura di Giorgio Merlani, medico cantonale, e che è da intendersi quale comitato di crisi operativo sulle 24 ore il giorno. In sintesi, il punto ad oggi.

Comprensione del fenomeno – “Le autorità federali e cantonali stanno seguendo costantemente la situazione di diffusione del “Coronavirus” in Italia. Da tempo il Canton Ticino si sta preparando a gestire i possibili casi di “Coronavirus” sul territorio, e le strutture sanitarie sono pronte. L’Ufficio federale della sanità pubblica, il medico cantonale Giorgio Merlani, gli operatori sanitari, le autorità e gli enti preposti a gestire una possibile diffusione del virus in Svizzera ed in Ticino sono stati in costante contatto nelle ultime settimane, ed in particolare durante questo fine-settimana. Si sono tenute e si stanno tenendo conferenze telefoniche fra tutti i “partner”, con un continuo confronto, allo scopo di predisporre le misure necessarie a far fronte a possibili contagi”.

Percezione dall’esterno – Sulla scorta delle “informazioni assunte finora, in Italia sembrano esserci stati contagi senza un chiaro legame epidemiologico fra di loro. In rispetto del principio di prudenza, non potendosi escludere (ad oggi) l’apparizione di casi comunitari, le modalità di presa a carico sanitaria in Ticino sono pertanto state sùbito rinforzate, sia nella gestione dei casi negli ospedali sia dal punto di vista dei criteri clinici con cui vengono individuati i casi sospetti. I casi che pertanto presentano sintomi di un’infezione respiratoria acuta con difficoltà respiratorie, anche senza legame epidemiologico sicuro con la Cina o con casi confermati negli ultimi 14 giorni, verranno valutati più attentamente ed i casi che presenteranno una serie di segni e sintomi compatibili saranno trattati come casi sospetti”. Casi sospetti, cioè “isolati e sottoposti allo striscio naso-gola alla ricerca del nuovo “Coronavirus”, anche in assenza di viaggi”.

Provvedimenti “fluidi” – I membri del “Gruppo di coordinamento allargato” rimangono sul “Chi vive” e dichiarano totale disponibilità all’adattamento delle decisioni: già domani, ovvero lunedì 24 febbraio, sarà deciso e reso noto quali altri interventi introdurre ed attivare, “alla luce dell’evolversi della situazione nel Norditalia”. L’invito pressante – Stretta e continua la collaborazione in corso tra autorità cantonali e stampa sugli aspetti di prevenzione sanitaria. Al momento vale di nuovo una raccomandazione: contatti per telefono il medico di famiglia, o il Servizio di guardia medica (telefono 091.8001828) chi abbia avuto contatti diretti con casi confermati – dunque, fuori dal territorio elvetico – o si sia recato di recente in Cina e presenti febbre e sintomi alle vie respiratorie inferiori (tosse e difficoltà a respirare); in caso di urgenze vale anche il numero 144 della “Centrale di soccorso); inutile, per contro, il presentarsi agli sportelli di un Pronto soccorso.

Mendrisio, i doppi… mondi (im)probabili di Alessandro Mazzoni

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In doppia esposizione contemporanea sullo stesso territorio comunale, ma a sedi distinte (“La filanda” in via Industria 5 a Mendrisio e la filiale “Raiffeisen” in via Vincenzo Vela 9 nel quartiere Rancate), sino a venerdì 13 marzo le opere dell’artista Alessandro Mazzoni. Tema scelto: “ImProbabili mondi”, giro d’orizzonte fra tecniche varie quali pitture ad acquerello, sculture con materiali di riciclo e pitture stratificate su vetro sintetico in ispirazione ai sedimenti del Monte San Giorgio; diversi, in parte per forza di cose ed in parte per volontà espressa durante la concezione del progetto, i percorsi che vengono proposti, rivelandosi la mostra alla “Filanda” come una vera e propria installazione (all’ingresso, brevi cascate di note poste ad ispirazione di piccoli acquerelli; in séguito, transito sotto semisfera geodetica; nel complesso, e con le parole dell’artista, sia l’emblema della riflessione sull’atto stesso della creazione sia la percezione e l’ambiguità visita delle immagini). Progetto ideato e sviluppato in seno alla piattaforma “Creattivati.ch”. In immagine, Alessandro Mazzoni.

Svizzera-Israele, incontro a Lugano per chi… voglia far affari

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Incontro informativo sui rapporti economico-finanziari fra Svizzera ed Israele, quale nuovo appuntamento del ciclo “Evento Paese”, mercoledì 4 marzo a Lugano sotto egida della Camera di commercio del Canton Ticino. Temi: situazione macroeconomica dello Stato di Israele, opportunità di affari, problemi commerciali più ricorrenti; inoltre, facoltà di fissare colloqui individuali per consulenze mirate. Sede: “Grand hôtel Villa Castagnola”; inizio ore 16.30, conclusione ore 18.00. In immagine, il quartier generale del colosso israeliano “Adama”.

Grigioni: piattaforme di “trading”, casi sospetti sotto la lente

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Ancora nelle ultime ore, ossia dopo pubblicazione di una nota ufficiale di avvertimento da parte delle autorità cantonali, varie denunzie ai centralini della Polcantonale Grigioni per quanto riguarda presunte truffe su investimenti effettuati per tramite di piattaforme di “trading” elettronico, in tempo reale e su promessa di ampi margini di guadagno per gli investitori. Come risulta da una prima e sommaria analisi dei dati raccolti, la ricerca dei potenziali clienti parte sistematicamente dall’offerta di un conto corrente digitale ed a condizioni economicamente vantaggiose, sino al dichiarato azzeramento delle commissioni per un certo periodo dall’inizio del rapporto commerciale, con il contemporaneo invito ad investire a largo spettro tra cryptovalute, azioni, opzioni, derivati ed altro; unica richiesta, il versamento di somme (reali) su società all’estero e dalle quali si presume che il denaro venga dirottato verso altri lidi. E qui il trucco: in un primo tempo il cliente ha facoltà di controllare in modo diretto – e, anzi, viene sollecitato a farlo, quale riprova di correttezza e di trasparenza oltre che di successo delle operazioni effettuate – ciascuno tra i risultati conseguiti sul singolo prodotto finanziario, e quindi di… autoattestare i guadagni conseguiti; con il trascorrere del tempo, tuttavia, si rarefano le opportunità di dialogo con i sedicenti consulenti finanziari, i quali o dichiarano di passare la mano ad altra figura di riferimento o semplicemente scompaiono ovvero non rispondono più ai tentativi di contatto. Strategia adottata, quest’ultima, una volta che l’investitore sia stato spolpato ossia indotto a mettere sul piatto anche cifre supplementari per assicurare i capitali contro il rischio di perdite, e sollecitato a rinforzare investimenti già effettuati perché a detta del sedicente consulente finanziario si starebbe profilando una grande occasione di guadagno secco, ed invogliato a far entrare anche terze persone nella catena del “trading”.

Come evidenziato dall’analisi sulle dichiarazioni dei presunti truffati, i gestori delle piattaforme si guarderebbero bene dall’infilarsi in operazioni tipiche dello “schema Ponzi” alla Bernie Madoff, non trattandosi in questo caso di “coprire” il pagamento di guadagni veri o presunti con denaro fresco proveniente da altre fonti, ed agirebbero piuttosto secondo dinamiche proprie di quel Jordan Belfort cui fu ispirato un film come “Il lupo di Wall Street” ; fra i metodi di persuasione godrebbero invece di buona popolarità i microbonifici “una tantum” (cifre nell’ordine delle decine, al massimo del centinaio di franchi) e le rendite cumulative la cui erogazione viene promessa al raggiungimento di una certa cifra minima, in modo – tale la scusa adottata – da non far subire un aggravio di spese. D’improvviso, ed infine, la perdita di contatto; e, qualora anche s’abbia la competenza tecnica sufficiente per risalire allo stato dell’arte del proprio conto digitale, la scoperta del saldo ridotto a zero e dell’assenza di qualsivoglia giustificativo circa la titolarità degli investimenti che si crede di aver effettuato. Circa i truffatori, da non dimenticarsi: a) operano con stile professionale, hanno linguaggio adeguato alle richieste della clientela e danno l’impressione di essere interlocutori seri; b) non rilasciano documentazioni cartacee, di volta in volta rifugiandosi in istanze di riservatezza o in procedure a tutela del cliente o, ancora, in riferimenti a costi che finirebbero per ingoiarsi ogni utile conseguito e, infine, per intaccare il capitale.

In ultimo, e ferma restando l’impressione secondo cui quel denaro “investito” è da darsi come perso, proprio dalla Polcantonale Grigioni giungono alcune raccomandazioni che costituiscono a tutt’oggi un utile argine ai truffatori: a) verificare la serietà e l’affidabilità delle società finanziarie; b) diffidare dalle promesse di alti rendimenti; c) non lasciarsi mai prendere dalla fretta, e guardarsi dalle tattiche di “marketing” dei sedicenti consulenti; d) ottenere preventivamente informazioni circa i referenti “fisici” (persone, luoghi, numeri di contatto) cui rivolgersi nel caso emergano problemi di qualsivoglia natura; e) consultare su InterNet (ad esempio, partendo dalle pagine “web” della Finma, autorità di controllo sui mercati finanziari) se il nome della società “rappresentata” dai sedicenti consulenti finanziari figuri su una lista nera; f) effettuare solo investimenti di cui si comprenda la natura; g) infine, consultare la propria banca di riferimento o una persona di fiducia nel ramo finanziario.

Hascisc per un quarto di tonnellata in auto: due arresti in frontiera

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Di loro si può dire che hanno tentato il colpo, un solo rischio con grosso carico di stupefacenti a bordo dell’auto anziché più transiti con quantità minori. Di loro si può anche dire che, in ogni caso, hanno calcolato male tempi, luoghi e modalità dell’operazione; ed infatti sono finiti in manette, al primo e semplice controllo sul valico di Chiasso-Brogeda in entrata dall’Italia sul territorio svizzero. Due uomini, sommariamente indicati come “stranieri residenti all’estero” nella prima nota diffusa dal portavoce della Polcantonale, si trovano in stato di arresto per il tentato trasferimento di hascisc in rilevante entità da provenienza ignota a destinazione ignota, in ogni caso sul passaggio tra A9 italiana ed A2 elvetica; viaggio interrottosi nelle prime ore di oggi, vettura con targhe straniere intercettata e fermata da effettivi delle Guardie di confine, controllo con esito clamoroso perché dalla perquisizione del mezzo è emersa la presenza di hascisc per un peso stimato in “oltre 225 chilogrammi” a prima indicazione, ergo un buon quarto di tonnellata al lordo. Sotto sequestro il veicolo; inchiesta nelle mani del procuratore pubblico Roberto Ruggeri, nel “dossier” un primo addebito sul piede dell’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti.

Stuttgart (Deutschland): Armeeköche gewinnen Gold an Olympiade

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Das Swiss Armed Forces Culinary Team (SACT) gewinnt an der Olympiade der Köche in Stuttgart Gold in der Militärkategorie und Bronze in der übergeordneten Kategorie der Gemeinschaftsverpflegung. Die Schweizer Armeeküche bleibt an der internationalen kulinarischen Spitze.

Das Swiss Armed Forces Culinary Team (SACT) wurde an der Olympiade der Köche zum besten militärischen Kochteam der Welt gekürt. Das achtköpfige Team von Milizköchen setzte sich an diesem weltweit grössten Kochwettkampf in der Kategorie Military Teams gegen alle militärischen Kontrahenten durch. Das präsentierte Fünfgangmenü beinhaltete Fingerfood warm und kalt, einen Salat, eine Hauptspeise und ein Dessert, wobei die Hauptspeise in drei Varianten angeboten wurde: Fisch, Fleisch und vegetarisch. Die internationale Jury attestierte dem Kochnationalteam der Schweizer Armee mit über 90 Punkten (die genaue Punktzahl wird erst später bekannt gegeben) eine hervorragende Leistung und belohnte es mit der Leistungs-Goldmedaille.Damit konnte das SACT an die früheren Erfolge anknüpfen. Im Jahr 2008 und 2012 konnte das Schweizer Armeekochteam bereits zwei Olympiasiege feiern, im Jahr 2002 und 2006 wurden sie zu Weltmeistern gekürt.

Zum ersten Mal wurden für die Olympische Wertung die zwei Kategorien «Military Teams» und «Gemeinschaftsgastronomie» zusammengefasst. In dieser übergeordneten Kategorie ging es um den Titelgewinn des Olympiasiegers. Insgesamt 28 hochkarätige Kochteams aus der ganzen Welt wurden in diese Wertung einbezogen. Das SACT gewann sensationell Bronze.

Das Swiss Armed Forces Culinary Team (SACT) ist dem Ausbildungszentrum Verpflegung in Thun unterstellt. Es vereint ziviles Know-how mit militärischen Bedürfnissen auf höchstem Niveau.

Unfall A3 / Schinznach (Kanton Aargau): Anhängerzug in Tunnel gekippt

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Gestern Nachmittag ereignete sich auf der Autobahn A3 in Richtung Zürich ein Verkehrsunfalls auf Höhe des Schinznacherfeld-Tunnels. Ein 59-jähriger Schweizer war am Samstag, 22. Februar 2020, um zirka 14.15 Uhr, auf der Autobahn A3 in Richtung Zürich unterwegs. Sein Jeep Grand Cherokee zog einen Anhänger, welcher mit zwei Stahlträgern beladen war. Im Bereich des Schinznacherfeld-Tunnel geriet der Anhänger ins Schwanken. Versuche das Gefährt zu stabilisieren misslangen und die Fahrzeugkombination kippte zur Seite.

Beim Selbstunfall zog sich der Automobilist leichte Verletzungen zu. Er wurde zur Kontrolle mit der Ambulanz ins Spital überführt, welches er am Abend bereits wieder verlassen konnte. Andere Fahrzeuge waren nicht in das Ereignis verwickelt.

Während der Bergungsarbeiten war die Fahrbahn nach Zürich nur über den Pannenstreifen befahrbar. Zeitweise staute sich der Verkehr zurück bis nach Frick. Kurz nach 17.00 Uhr wurden sämtlichen Spuren wieder freigegeben. Es entstand ein Sachschaden von zirka Chf 50’000.

Disentis (Kanton Graubünden) Zwei Personen nach Sturz von sieben Metern Höhe verletzt

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Heute Vormittag hat sich in Disentis (Kanton Graubünden) ein Arbeitsunfall ereignet. Zwei Personen wurden dabei verletzt. Im Anschluss einer Fasnachtsveranstaltung waren in der Mehrzweckhalle Disentis zwei Personen mit dem Entfernen der Decken-Dekoration beschäftigt. Zu diesem Zweck befanden sie sich auf der obersten Plattform eines Roll-Gerüsts. Da die Dekoration an verschiedenen Punkten der Hallen-Decke angebracht war, musste dieses verschoben werden. Bei einem Verschiebevorgang wurde das Gerüst instabil und kippte.

Die beiden sich darauf befindenden Personen stürzten aus einer Höhe von rund sieben Metern auf den Hallenboden. Beim Aufprall zogen sie sich mittelschwere Verletzungen zu. Zur Versorgung der Verletzten war ein Ambulanzteam aus Disentis im Einsatz und einer der Verletzten musste durch die REGA ins Kantonsspital Graubünden in Chur überflogen werden.

Comunali 2020 / “Giovani Udc”, oltre 30 i candidati in lizza

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Raddoppiare la presenza nelle varie sedi, dunque confermare i cinque membri di Legislativo uscenti e, ad aprile, allinearne almeno altri cinque. Tali gli obiettivi dichiarati da Daniel Grumelli, presidente dei “Giovani Udc Ticino”, per la tornata delle Comunali 2020 sull’onda della presenza di “oltre 30 nostri candidati” sulle liste Lega-Udc (più Indipendenti o compagini locali) e sulle “civiche”; inoltre, 11 gli esponenti messisi a disposizione anche per puntare ad un seggio in Municipio: “Siamo in crescita su tutto il territorio cantonale, e da Acquarossa sino a Castel San Pietro porteremo i nostri temi all’interno della politica comunale”. In immagine, un gruppo di giovani candidati udicini.

“Giornata del malato”, alla “Sant’Anna” esperienze in un libro

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Presentazione del libro “Tu vali”, autrice la ginecologa ed ostetrica Raffaella Pingitore, domenica 1.o marzo alla Sala conferenze della “Clinica sant’Anna” in Sorengo (stabile “Villa Anna 2”). L’occasione è data dalla celebrazione della “Giornata del malato”, sul tema “Non arrendiamoci alla malattia”; nel volume, Raffaella Pingitore ha descritto l’esperienza di vita – conclusasi prematuramente nel 2018 – del fratello Piero, assistente sociale e promotore di contatti umani. Introduzione e conduzione del dibattito a cura di Michela Pfyffer von Altishofen, direttrice della clinica. Inizio ore 17.00, ingresso libero. In immagine, Raffaella Pingitore.

Scuole “San Benedetto”, porte aperte in formula partecipativa

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Versione specialissima di “porte aperte”, da lunedì 2 a venerdì 13 marzo, nelle scuole del sistema “San Benedetto” (scuola elementare “Piccolo principe” in via Chiosso 8 a Porza, zona “Resega”, e scuola media “Parsifal” in via Alla Roggia 8 a Sorengo quartiere Cortivallo): bambini e ragazzi potenzialmente interessati all’iscrizione sono infatti invitati a “toccare con mano” l’offerta educativa degli istituti, e ciò mediante partecipazione diretta all’esperienza di vita scolastica in aula, indicativamente per una mezza giornata. Partecipazione libera; esigenza unica, e funzionale all’organizzazione dei programmi di attività, la prenotazione al numero telefonico 091.9308845.

Stagione museale asconese tra innovatività e grandi ritorni

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Fulcro su una poderosa (e doverosa) rassegna dedicata a Marianne Werefkin e ad Alexej Jawlensky, tra domenica 2 agosto e domenica 8 novembre, nella nuova stagione museale di Ascona. Temi, chiavi di lettura e scelte compiute nell’ideazione della mostra, dal titolo “Compagni di vita” (come i due artisti furono dal 1892 almeno e sino al 1921), saranno al centro di una presentazione globale (e ad inviti) dell’attività 2020, con appuntamento nella mattinata di giovedì 5 marzo al “Museo comunale d’arte moderna” di Ascona. Nell’immagine, Marianne Werefkin in un autoritratto.

Hockey Nl / Disastro previsto: Ambrì al “play-out”, Lugano sotto la linea

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Difficile far di peggio, nello spazio di sole 24 ore, e si parla solo di quel che consegue dai risultati. Oh, ma tutto preconizzato, tutto previsto, tutto preannunciato giusto ieri, su questa stessa pagina, mentre accadeva che in altre lande cronistiche – e la cosa incomincia a puzzare: se non di malafede, di connivenza tracimante nell’adesione ideologica – le situazioni venissero minimizzate, eh, accade, pazienza, ma tutto va ancora bene, madama la marchesa.

No: non può succedere che l’AmbrìPiotta, per quanto straincerottato (in “roster”, stasera, i 18enni Davide Gaeta quale 13.o attaccante ed Alessandro Ongaro-Molinaro quale secondo portiere; entrambi vengono da un gran giro di giovanili ticinesi, da Chiasso a Bellinzona ad Ambrì), crolli proprio quando i punti derivano dall’alzare di una tacca il rendimento; ma di quella flessione si era ormai avuta avvisaglia da oltre un mese, e verrebbe quasi da pensare che pessimo spartiacque sia stata la buona prova offerta alla “Coppa Spengler”, sicché lo 0-1 subito stasera alla “Valascia” di Quinto ad opera del ServetteGinevra (“shorthanded” di Daniel Winnik al 44.54) fa parte delle cose. Non può succedere nemmeno che il Lugano – quale era stata la promessa, al tempo della presentazione della squadra? Un attimo, sta ancora scritto qui sul “bloc-notes”: “Lato sinistro della classifica, a fine fase regolare”. Commento al tempo giustapposto: “Ah ah ah, battutona”) – vada per la seconda volta in autoaffondamento nel corso dello stesso campionato di National league, quasi che il ghiaccio della “Resega” si sciolga per prassi quando le cose diventano ordinariamente difficili; 78 minuti, gli ultimi 18 di ieri a Friborgo (parziale 0-5, sconfitta per 3-6) ed i 60 di oggi in quel di Porza (parziale 0-6, ops, totale 0-6), hanno infatti decretato il transito a piombo sotto la linea, sorpasso proprio da parte del Berna il cui neotecnico Hans Kossmann mai avrebbe creduto di venire qui a vendemmiare con la miseria di 22 tiri e di poter contare su una difesa da “shut-out” (39 parate in tutto per Toni Karhunen) soprattutto nel periodo centrale, quando i bianconeri hanno espresso una potenza di fuoco da disperazione, 19 conclusioni ma parziale sullo 0-0, raramente visti tanti occhi sgranarsi per le occasioni non convertite. Recitiamo qui e d’un fiato il tabellino, via il dente e via il dolore: 2.39, Andrew Ebbett; 3.32, Simon Moser; 7.18, Jeremi Gerber; 45.51, Tristan Scherwey; 50.39, Marc Kämpf; 51.41, Jeremi Gerber. Nemmen si sta a discutere della prestazione di Sandro Zurkirchen davanti alla gabbia; apporto del neoacquisto Johan Ryno, zero tiri e “plus-minus” negativo.

Ad ultimum, constatazione: AmbrìPiotta primo compagno dei RapperswilJona Lakers nel “play-out”; Lugano scavalcato e spedito tra i potenziali reietti, ed a questo punto con “focus” proprio sul Berna che dovrebbe perderne una dopo l’altra, da qui a fine torneo.

I risultati – AmbrìPiotta-ServetteGinevra 0-1; BielBienne-Davos 5-2; Scl Tigers-FriborgoGottéron 0-1; Lugano-Berna 0-6; RapperswilJona Lakers-Losanna 3-2 (al supplementare); Zugo-Zsc Lions 1-4.

La classifica – Zsc Lions 88 punti; Zugo 87; Davos, ServetteGinevra 83; BielBienne 75; FriborgoGottéron 70; Losanna 69; Berna, Lugano 66; Scl Tigers 59; AmbrìPiotta 57; RapperswilJona Lakers 52 (Zugo, Davos, FriborgoGottéron, Losanna, Berna, Scl Tigers una partita in meno).

Calcio Dnb / Sussulto Chiasso, cade lo Sciaffusa: linea più vicina

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Alimentare la speranza giorno dopo giorno, disputando ogni partita come se fosse una finale, fingendo di non sapere che c’è una montagna da scalare: solo così, ed oggi l’ha dimostrato, il Chiasso può sperare di rimettersi in corsa per la salvezza nella cadetteria pedatoria elvetica. Tre punti presi, in casa, nel 2-0 contro il Wil; e tre punti recuperati allo Sciaffusa, che è la boa più vicina ancorché lontanissima (sette lunghezze, ora; erano dunque 10). In cronaca, entrambe le reti nel primo tempo (15.o, Sofian Bahloul; 45.o, Svajunas Cyzas), dominio in possesso-palla, netta prevalenza nelle conclusioni (12 contro quattro, effettivamente quattro contro uno nello specchio della porta avversaria); “goleada” anzi mancata perché sul conto dei rossoblù vanno anche due pali colti dagli stessi autori delle reti, minuto nove per il primo e minuto 10 per il secondo, dal che si può dedurre quale ritmo i padroni di casa abbiano imposto sul campo, almeno nei primi 45 minuti. Patrick Rossini da elogiarsi almeno al pari dei due marcatori; buon onore per Alessandro Guarnone, schierato titolare in porta.

I risultati – Winterthur-Losanna 0-4 (oggi); Chiasso-Wil 2-0 (oggi); Sciaffusa-Grasshoppers Zurigo 0-3 (oggi); StadeLausanneOuchy-Vaduz 1-1 (oggi); Aarau-Kriens (domani).

La classifica – Losanna 52 punti; Vaduz, Grasshoppers Zurigo 37; Kriens 35; Winterthur 31; Wil, StadeLausanneOuchy 28; Aarau 25; Sciaffusa 24; Chiasso 17 (Kriens, Aarau una partita in meno).

Tenta di contrabbandare 86 racchette da tennis. Beccato al valico

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Idea lodevole, quella di rifornire varie scuole di tennis del territorio lombardo; non brillantissima, tuttavia, la pensata di passare ad un valico di frontiera “saltando” gli obblighi fiscali propri di un’importazione. Ci provò qualche giorno fa, e gli andò male, un cittadino italiano salito dalle parti di Lugano per acquistare qualche racchetta da tennis (ahem: “Qualche” si fa per dire, erano 86 prodotti della “Yonex” con tanto di regolari custodie, controvalore intorno a 14’000 franchi); i sette scatoloni presenti nell’auto non potevano in effetti passare inosservati agli effettivi della Guardia italiana di finanza al valico di Valsolda frazione Oria su Lugano quartiere Gandria, e da qui – come da odierna informativa – il blocco della merce. Pesanti le conseguenze economiche che ricadranno sul trasportatore; recupero dei diritti evasi, sanzione amministrativa, nome nei “database” dell’Agenzia dogane-monopoli. E per le racchette, almeno sino ad avvenuta oblazione dei gravami fiscali incombenti, in qualche “club” del Comasco dovranno aspettare ancora…

Caslano, auto svolta e centra un ciclista. Grave 50enne varesino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.06) Traumi e lesioni dalla seria entità, secondo quanto riportano fonti della Polcantonale, per il cicloamatore 50enne che alle ore 14.53, in territorio comunale di Caslano, è stato centrato da una vettura proveniente dalla Cantonale, direzione Ponte Tresa, ed in fase di svolta su via Stazione. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto; illeso il conducente dell’auto – trattasi di un 29enne svizzero con domicilio nel Luganese -, mentre sin dal primo momento sono apparse gravi le condizioni di salute dell’uomo sbalzato dal dueruote. Sul posto unità di Polcantonale ed agenti della Polintercom Malcantone-ovest oltre ad operatori della “Croce verde” di Lugano. Il ciclista, risultato essere cittadino italiano con residenza in provincia di Varese, è stato stabilizzato e sottoposto a terapie d’urgenza.

Bellinzona, volano pugni e calci in zona stazione: uomo in ospedale

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Circostanze, cause, responsabilità e motivi da stabilirsi; e, prima, almeno uno dei soggetti coinvolti resta ancora da individuarsi. Si è dato infatti alla fuga, una volta visto l’avversario cadere a terra, l’uomo venuto stamane alle mani con altra persona nella zona di viale Stazione a Bellinzona; intorno alle ore 9.55 il diverbio, a quanto pare – così testimonianze raccolte in Rsi – stante l’alterazione da alcool in entrambi i contendenti. La persona rimasta sul posto è stata assistita da operatori della “Croce verde” e trasferita al “San Giovanni” per accertamenti; le condizioni di salute dell’uomo sarebbero tali da non destare preoccupazione.

Zwei Tote durch neuartiges Coronavirus in Italien

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In Italien sind zwei Menschen durch das Corona-Virus gestorben. Ein 78-jähriger erlag dem Virus in einem Spital in Padua, wie Italiens Gesundheitsminister bestätigte. Auch eine Frau in der Lombardei sei der Infektion erlegen.

Die Zahl der bestätigten Corona-Fälle im südlichen Nachbarland ist innert weniger Stunden deutlich gestiegen. Aus der Lombardei melden die Behörden 16 Infizierte. Zwei bestätigte Fälle gab es in der benachbarten Region Veneto.

Italiens Regierungschef Giuseppe Conte hat erklärt, mehr als 200 Personen, die mit Infizierten in Kontakt gekommen sind, befanden sich in Quarantäne.

Hockey amatori / Torneo Chiasso, la finale è Insubrians-MomòSpartans

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Primi e secondi al termine della stagione regolare, primi e secondi anche nella griglia del “play-off”, ergo destinati a sfidarsi per il titolo. Nel rispetto del pronostico anche la volata finale del Torneo amatori Chiasso-Lahc di hockey, sei presenze sempre combattive al di là dei risultati, Insubrians Como e MomòSpartans i dominatori di entrambe le fasi; agevole la qualificazione di entrambe le squadre, 9-2 e 3-0 sui Vikings, 4-1 e 6-1 sugli OldMachine rispettivamente. Sull’1-1 nella serie al meglio delle tre partite (5-0 e 2-8 i risultati) si trovano invece Wildboars e Patriots, in sfida domani ovvero domenica 23 febbraio per la “bella” che vale il quinto posto. In fase di determinazione, anche secondo disponibilità delle squadre, le date dei confronti; fissata nel frattempo a sabato 14 marzo, negli ambienti del “Byblos” di Balerna (via Vincenzo Vela 6), la data della festa di chiusura del torneo. In immagine, una formazione dei Patriots.

Orologi di lusso, dazi “dimenticati”: sequestro al valico di Gaggiolo

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Una discrepanza tra documentazione cartacea presentata in frontiera e numero di oggetti dichiarati agli operatori della Guardia italiana di finanza rischia di costar caro ad un uomo intercettato nei giorni scorsi – di stamane l’informativa da fonti ufficiali – al valico di Stabio-Cantello frazione Gaggiolo: contestate infatti le finalità del trasferimento di un cospicuo numero di orologi di marca, essendo stata dichiarata per parte di essi (10 su 34) una destinazione fieristica a Parma mentre degli altri 24 pezzi sarebbe stata “dimenticata” l’esibizione al momento del transito in frontiera. Nella sostanza, il conducente dell’auto – si tratta di un cittadino italiano indicato come “residente in Svizzera da anni” e che disponeva di regolare “carnet Ata” (il cosiddetto “passaporto delle merci”) della Camera di commercio del Canton Ticino in Lugano – sarebbe stato nel pieno suo diritto per i 10 orologi sottoposti ai finanzieri, trattandosi di operazione in regime doganale di importazione temporanea (e, dunque, in esenzione dal pagamento di dazi e di Imposta sul valore aggiunto, purché la merce venga poi riesportata nel Paese di provenienza) per quanto riguarda le norme fiscali tricolori; nella vettura, tuttavia, erano presenti anche altri prodotti, tutti contenuti in una valigetta. Il controvalore stimato dei pezzi, ora sottoposti a sequestro, si situa sopra il milione e mezzo di franchi; l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente per contrabbando aggravato.

Hockey amatori / Torneo Biasca, Spartans fuori in semifinale

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Terremoto sotto la pista di Biasca allo stadio delle semifinali nel Torneo amatori Lhab: gli Spartans, dominatori della stagione regolare con nove successi (otto nei regolamentari) su nove incontri e capaci di transitare sotto lo striscione di arrivo forti di un attacco atomico (media 9.22 goal per partita) oltre che di una differenza-reti capace di parlare da sé (“più 5.11” per partita), escono di scena allo spareggio con l’HockeyShow93 solo quarto al termine della prima fase (6-3 il “record”) ma impennatisi all’esordio nel “play-off”. E cioè: sconfitta per 4-5, vittoria per 4-2, infine – ed è storia di domenica scorsa – successo per 4-3 ai rigori, ennesima dimostrazione dell’aleatorietà dei pronostici. Conseguenze: Spartans destinati a vedersela con l’Ulisse (eliminato dai BiascaOldtime sull’altro versante del tabellone, 11-7 e 7-0 i risultati), finale tra BiascaOldtime ed HockeyShow93. Torneo alla ripartenza solo domenica 15 marzo con VikingsBiasca-BlackgoatRebels, OriginalKings-Cramosina Youngsters e Moesa-Cska Borgovecchio per il torneo di consolazione dal quinto al 10.o posto; sabato 21 e sabato 28 marzo la finale maggiore e la finalina per il terzo posto; eventuali spareggi già domenica 29 marzo.

Hockey amatori / Torneo Bellinzona, otto giorni al “play-off”

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HockeyDonkeys, Cardada Avalanche, MonteCarasso e Concordia Falcons al “play-off”; Puntvécc, StdefDogs e VikingsHockeyteam al torneo di consolazione. Era già scritto, il verdetto della stagione regolare al Torneo amatori hockey Bellinzona-Lhabe, prima della disputa dell’ultimo turno di stagione regolare, risultando in effetti l’unica variazione in graduatoria dal sorpasso del Puntvécc sugli StdefDogs, e ciò per effetto del 3-0 nello scontro diretto; quanto a possibili previsioni sull’esito del campionato, agli HockeyDonkeys ed ai Cardada Avalanche è da riconoscersi miglior credito per l’effettiva superiorità manifestata con i rispettivi primo e secondo posto e, ancor di più, con le differenze-reti (64-23 e 75-35, ossia “più 41” e “più 40”). Dopo la pausa in coincidenza con il Carnevale, domenica 1.o marzo l’andata (serie al meglio dei tre incontri) delle semifinali di “play-off” con HockeyDonkeys-Concordia Falcons e Cardada Avalanche-MonteCarasso; Puntvécc, StdefDogs e VikingsHockeyteam si affronteranno invece in un gironcino a partite secche. Le serie finali sono in programma a partire da domenica 29 marzo; proclamazione della squadra vincitrice, pertanto, o domenica 5 o domenica 12 aprile. In immagine, l’attaccante Alessandro Rebozzi in quota HockeyDonkeys.

Alkoholisierter Mazedonier aus dem Verkehr gezogen

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Die Kantonspolizei Thurgau hat in der Nacht auf Samstag in Amriswil (Kanton Thurgau) einen alkoholisierten Autofahrer aus dem Verkehr gezogen.

Eine Patrouille der Kantonspolizei Thurgau kontrollierte kurz nach 2 Uhr an der Weinfelderstrasse einen Autofahrer. Ein Atemlufttest beim 38-jährigen Nordmazedonier ergab einen Wert von 0,49 mg/l. Die Staasanwaltschaft ordnete eine Blutentnahme an.

Der Führerausweis wurde zuhanden des Strassenverkehrsamtes eingezogen.

A2: moto si schianta sul “guard-rail”, 31enne in pericolo di morte

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.21) Lotta tra la vita e la morte, stando ad un primo responso di fonte sanitaria per tramite del portavoce della Polcantonale, il motociclista 31enne schiantatosi stamane, intorno alle ore 7.54, contro un “guard-rail” sulla sinistra della carreggiata allo svincolo della A2 per Monteceneri frazione Rivera, direzione nord. Secco l’impatto, a quanto pare quando già il dueruote era fuori controllo ossia in scivolamento sull’asfalto. Sul posto unità di Polcantonale e “Croce verde” di Lugano; il 31enne è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza in ospedale, su riscontro di lesioni e traumi in varie parti del corpo. Le operazioni di rilevamento dell’incidente e di ripristino della viabilità proseguiranno sino alle ore 11.00, salvo esigenze supplementari; lo svincolo rimane pertanto chiuso alla circolazione. In immagine, la scena dell’incidente.

Hockey Nl / Ambrì sconfitto, crollo Lugano. Doppio schianto in vista?

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Uno spettro hockeystico si aggira da un capo all’altro del Ticino, ed è lo spettro del “play-out”. Per l’AmbrìPiotta, quasi certo prima ancora che stasera i leventinesi andassero a giro zero sul ghiaccio degli Zsc Lions; per il Lugano, possibile pur trovandosi i bianconeri ancora all’ottavo posto e cioè sopra la linea. Perché allora profilare destini funesti a Serge Pelletier ed alla pattuglia che egli intende dirigere, ahilui senza piena contropartita dalla squadra? Perché quel che si è visto stavolta a Friborgo, in una partita – decisiva – già vinta e poi persa, enuncia una fragilità di fondo del collettivo, fragilità che a questo punto del massimo torneo svizzero rischia di far implodere un progetto concepito con larghezza di vedute ed all’insegna del “Cambiamo tutto per tornare a vincere”. Che cosa si può infatti pensare di un collettivo che, andato sul 3-1 all’ultima pausa di un confronto diretto (erano settima contro ottava, ed a quel punto con un virtuale “più cinque” in graduatoria a favore dei luganesi), busca due goal in meno di tre minuti, poi viene scavalcato, e nel tentativo di rientrare in quota si spende con il “rover” ovvero l’uomo supplementare di movimento, facendosi infilare per altre due volte e ritrovandosi dunque a passare dal “più cinque” al “meno uno”, per di più mentre alle spalle risorge e risale il Berna di nuovo speranzoso? Che cosa si può immaginare? E come si fa a chiedere al tifoso di crederci ancora, come?

Cronache, alle brevi e quasi di mero tabellino, tal è l’evidenza data dalle piste. Circa l’AmbrìPiotta, che è condannato ma ancora rimane con un piede dentro per via dell’aritmetica, a 26 tiri contro 40 (otto contro 20 nel solo primo periodo) non si poteva immaginare destino migliore rispetto alla sconfitta onorevole; miracolistico dunque il vantaggio firmato da Elias Bianchi (7.31), miracolistica la resistenza sull’1-0 sino all’ultimo giro di lancette del periodo centrale, miracolistico anche il comportamento tenuto dopo aver subito il pareggio (39.04, Fredrik Pettersson in “power-play”); alla stretta finale, sorpasso in sigla (55.49) nel nome di Marco Pedretti, e sembra questa una nemesi a quanti ricordano che l’attaccante si rivelò proprio ad Ambrì e che i rapporti si incrinarono anche per una certa supponenza di qualche dirigente biancoblù, ed 1-3 definitivo da Maxim Noreau (eddai, un altro “ex”…) al 58.58 in beneficio della porta vuota. Morale: distanza di nove punti dalla linea, nulla di salvabile se non passandosi dalla porta di servizio. Quanto al Lugano, dinamica compresa e bisognevole ormai dei soli tassellini per statistica di merito e di demerito: lo 0-5 nell’ultima frazione rende inutile ogni commento. La sequenza delle reti, pertanto: 3.29, Linus Klasen (a cinque-contro-quattro), 1-0; 19.50, Alessio Bertaggia, 2-0; 30.48, Adrien Lauper, 2-1; 37.53, Julian Walker, 3-1; e qui qualcuno avrebbe tirato giù la serranda, arrendendosi all’apparentemente inevitabile. Davvero? Seguire: 42.01 e 44.45, Daniel Brodin, 3-3 con una sola situazione favorevole (“power-play” nell’occasione del secondo goal personale); 51.55, Sandro Schmid e sorpasso; indi Viktor Stalberg (58.27) e Matthias Rossi (59.26). Disastro, e di più.

I risultati – Berna-RapperswilJona Lakers 5-2; Davos-Scl Tigers 5-2; FriborgoGottéron-Lugano 6-3; ServetteGinevra-Zugo 3-1; Losanna-BielBienne 2-3; Zsc Lions-AmbrìPiotta 3-1.

La classifica – Zugo 87 punti; Zsc Lions 85; Davos 83; ServetteGinevra 80; BielBienne 72; Losanna 68; FriborgoGottéron 67; Lugano 66; Berna 63; Scl Tigers 59; AmbrìPiotta 57; RapperswilJona Lakers 50 (Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne, Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers una partita in più). In immagine (foto Sergio Brunetti-“Stockpix” per il “Giornale del Ticino”), un momento di Zsc Lions-AmbrìPiotta.

Hockey Nl / Rockets per l’orgoglio e per la vita: steso il Winterthur

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Più che il coraggio, forse l’incoscienza, o la coscienza del dover essere incoscienti, di dover agire quasi in stato di “trance”, pensando solo al vincere al vincere al vincere. Offesi, vilipesi, e soprattutto essendosi sentiti offesi e vilipesi quasi che il loro futuro appartenga al ciclo degli scenari negoziabili, oggi i BiascaTicino Rockets hanno preso fuoco e, al primo turno del girone di “play-out” nell’hockey cadetto, si sono incaricati di andare a devastare la tana del Winterthur, compagine da cui erano stati preceduti in stagione regolare. Prova di struttura, prova di orgoglio: 6-2 sul tabellone, reazione dopo essere stati colpiti a freddo (2.47, Tim Wieser a cinque-contro-quattro), due timbri in serie (3.01, Misha Moor; 5.14, Loic Vedova) ed uno per prendere il largo (33.30, Maxwell “Max” Gerlach); dallo statunitense giungeranno altre due firme (48.54 e 57.38) intervallate dal 5-2 di Jason Fritsche, il tutto nel marasma degli zurighesi ripetutamente in inferiorità numerica ed inefficienti nelle situazioni speciali. A doppio assist personale Sacha Tosques capitano e Gregory “Greg” Squires. Nella prospettiva della salvezza sul ghiaccio (quella societaria costituisce altro discorso), un passo meraviglioso.

I risultati – “Play-off”, quarti di finale, gara-due: LaChauxdeFonds-Ajoie 2-1 (serie sull’1-1); Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Kloten 2-7 (serie sull’1-1); Turgovia-Visp 2-1 (serie sull’1-1); Langenthal-Olten 5-4 (serie sul 2-0). “Poule”-salvezza: Sierre-AccademiaZugo 6-3; Winterthur-BiascaTicino Rockets 2-6.

Quaresima in arrivo, anche il “radar” torna ad imperversare

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Ritorno a numeri consistenti, nel transito progressivo dal Carnevale alla Quaresima, per quanto riguarda la fioritura di “radar” per i controlli della velocità su suolo cantonale, periodo compreso tra lunedì 24 febbraio e domenica 1.o marzo. Nell’ordine, per area e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Riviera, Lodrino, Biasca e Cresciano; nel Distretto di Bellinzona, Sant’Antonino, Camorino, Gorduno, Gudo e Sementina; nel Distretto di Locarno, Lavertezzo Valle, Brione Verzasca, Brissago, Ascona, Gordola, Vira Gambarogno e Minusio; nel Distretto di Lugano, Pregassona, Viganello, Cassarate, Breganzona, Besso, Caslano ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Pedrinate, Chiasso, Novazzano, Morbio Inferiore e Stabio. Una sola invece, a Sureggio, la postazione semistazionaria di controllo.

86-jährige Frau von Lastwagen auf Fussgängerstreifen überfahren

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Heute kam es in Winterthur (Kanton Zürich) zu einem Unfall zwischen einem Lastwagen und einer Frau. Trotz sofortiger Reanimation verstarb die Frau noch auf der Unfallstelle.

Kurz vor 14:15 Uhr ging bei der Stadtpolizei Winterthur die Meldung ein, dass es auf der Ohrbühlstrasse, im Bereich des Fussgängerstreifens vor dem Ohrbühlkreisel, zu einer Kollision zwischen einer Fussgängerin und einem Lastwagen gekommen sei. Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte trafen auf eine Frau mit schwersten Verletzungen.

Die 86-jährige Schweizerin wurde noch vor Ort reanimiert, verstarb jedoch auf der Unfallstelle.
Beim Lastwagenchauffeur handelt es sich um einen 75-jährigen deutschen Staatsangehörigen. Die Unfallursache ist noch unklar, die Stadtpolizei Winterthur hat im Auftrag der Staatsanwaltschaft Winterthur
Unterland entsprechende Ermittlungen aufgenommen und sucht Augenzeugen.

Neben Patrouillen der Stadtpolizei Winterthur waren der Rettungsdienst Winterthur mit Notarzt und die
Feuerwehr von Schutz und Intervention im Einsatz. Weiter rückten auch der Unfallfotodienst der Kantonspolizei
Zürich sowie das Forensische Institut Zürich aus.

Personen, die Angaben zu diesem Unfall machen können, werden gebeten, sich bei der Stadtpolizei
Winterthur, Tel. 052 267 51 52, zu melden. Für die Unfallaufnahme wurde die Ohrbühlstrasse grossräumig abgesperrt. Es ist mit grossen Verkehrsbehinderungen zu rechnen.

L’editoriale / «Struggling for life», Rockets come i Charleston Chiefs

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Da teatro dell’assurdo è l’improvvisa pressione calata sulla testa dei giocatori miitanti in maglia BiascaTicino Rockets: i quali andranno in pista, stasera ed in varie altre serate a seguire, per il primo appuntamento nel girone di “play-out” della cadetteria hockeystica. Obbligo morale è il tentare di risalire la china (si parte con i punti accumulati nella fase regolare, e quei punti furono pochi, frutto di un “record” da sette vinte contro 37 perse); sopra la “B” del logo societario resta tuttavia disegnato un punto interrogativo perché, a differenza di quanto avveniva nelle scorse tre stagioni, la salvezza è quest’anno tutt’altro che garantita; e, quel che è peggio, dall’altr’ieri si sa all’esterno quel che sarebbe sempre stato negato anche davanti a specifica richiesta (no, non vi si sta a dire del muro di gomma che sedicenti plenipotenziari hanno opposto per anni ad istanze cronistiche fuori dall’ufficialità o ad ordinarie osservazioni sulla qualità del lavoro svolto da Tizio o da Caio; sarebbe cosa lunga, oltre che tempo sprecato). Sussiste infatti, dalle parti dei Rockets, un problema di sussistenza nel mondo reale: per andare avanti serve o che i soci aderenti al progetto ritrovino un accordo (e dal Lugano, per contro, è stato manifestato un disagio martellante circa la possibilità di dar ancora corso alla “partnership”), o che ai soci non più concordi subentrino soggetti disposti ad assumersi oneri ed onori.

Se tutto questo fosse avvenuto a bocce ferme (e di certo sarebbe avvenuto, prima o poi: qui a bottega non si è propriamente certi della piena trasparenza d’intenti e di azione), e diciamo meglio a salvezza conquistata, beh: per un mesetto si sarebbe andati avanti con toni belligeranti poi accomodanti poi di nuovo irritati poi concilianti et similia, nelle caselle “e-mail” degli stampari non allineati avremmo raccolto il fior fiore delle intimazioni avvocatizie, poi avrebbe parlato Edy Pironaci che anni addietro si mise in mente la coraggiosa e folle idea di offrire al Ticino un terzo polo in area professionistica, poi sarebbe stata trovata o non trovata la quadra; ma, almeno, la polemica sul “Non gioco più e mi porto via il pallone, cicca cicca” – pardon, il disco – ci sarebbe stata risparmiata nel tempo in cui interesse collettivo, ma proprio di tutti e chi non lo capisce è antropologicamente distante dal comprendere il valore di una linea blu, è la permanenza della squadra in Swiss league, Lega nazionale B per i nostalgici come l’Ivan ed il Wilkocks. E qui il sospetto: dal momento che all’Hockey club Lugano non sono digiuni di pubbliche relazioni e di conoscenza della materia, l’uscita a mezzo stampa fu intempestiva ma volutamente piazzata in quel momento. Quasi con strategia da sindacato alla “Ig Metall” in altra epoca: colpire duro ed accusando il minor danno possibile. Tipologia: noi non abbiamo alcuna intenzione di ribaltare il tavolo, e difatti siamo pronti e disposti a contribuire con i soliti quattro giocatori ed accollandoci il gravame del contratto per uno straniero; ma non aspettatevi altro, a meno che siano soddisfatte integralmente le nostre richieste. Quali richieste? Ah, saperlo; già qualcosa che dalla voce di Filippo Lombardi, presidente dell’Hockey club AmbrìPiotta che al “progetto Rockets” compartecipa così come GdT Bellinzona e Davos, si sia appreso che sei erano le tracce e che su tre di esse non vi fu obiezione. Si potrebbe scommettere che fra le altre tre, al momento dell’ultimo incontro tra i soci azionisti o dell’ultimo scambio di “e-mail”, figurassero il “Chi decide” ed il “Chi domanda”, sempre con ancoraggio al principio secondo cui le quote sono da computarsi ma anche da pesarsi. Si potrebbe scommettere, e la si porterebbe a casa. Nulla di quanto indagato, ad oggi, porta una lama di luce sul domani dei BiascaTicino Rockets. I quali potrebbero retrocedere e rimanere in piedi (in terza serie, con altra tipologia programmatica), o potrebbero salvarsi e rimanere in piedi (con questi e con altri soci), o per assurdo potrebbero salvarsi e non rimanere in piedi. “Sindrome da Chiefs”, ecco come potremmo definire questo stato dell’arte: in celluloide, gli immaginari Charlestown Chiefs – franchigia che si batte in una Lega professionistica minore – e capitanati da Paul Newman in “Colpo secco”, ambientazione da città industriale che lentamente ma inesorabilmente frana verso il post-industriale da disoccupazione e lacrime, e gli strepenati Chiefs restano motivo di orgoglio, qualcosa a cui attaccarsi, qualcosa su cui ridere, qualcosa per cui piangere, qualcosa cui restare legati o di cui innamorarsi. Ma tutto è in vendita, per i Chiefs non esiste futuro, qualche giocatore incomincia a far telefonate per sapere se potrà trovare ancora un ingaggio o se gli converrà entrare nell’edilizia con un parente prossimo come socio, e Paul Newman nel ruolo del veterano Reggie Dunlop si inventa allora una verità da far inverare nella reiterazione, ma sì, esiste una cordata che ci vuole, certo, rischiamo di trasferirci in Florida ma rimarremmo con il cuore a Charlestown.

Quel che accadrà resta noto più agli sportivi màiagiàzz che ai cinefili: risalita in classifica con incredibile serie di successi grazie anche all’apporto di tre ragazzotti (i fratelli Jeff, Jack e Steve Hanson) acquisiti da una realtà di serie regionale e sin da sùbito rivelatisi carichi di istinto da “killer” sorridente), conquista del “play-off”, onda dell’entusiasmo, Chiefs in finale per affrontare i rinforzatissimi Syracuse Bulldogs dallo stile di gioco degno di un penitenziario di massima sicurezza, scene da baraccone, ai Chiefs il titolo. E, durante la parata di celebrazione, persino l’annuncio del prodigio: non più a Charlestown, ma nel Minnesota con la maglia dei neocostituiti Minnesota Nighthawks, Reggie Dunlop sarà allenatore e forse non più giocatore, e lì egli porterà quel gruppo capace di infiammare le folle. Ecco: di sicuro Alex Reinhard (che a risultati ha fatto quasi peggio dell’arrogante Jan Cadieux nel biennio precedente) non è Paul Newman e nemmeno il suo personaggio; e nell’organico, montato e smontato a ripetizione durante l’annata sportiva per via dei prestiti in entrata ed in uscita, manca un “enforcer” che con gli atti dimostri il valore dell’attaccamento alla maglia. Si noti: cercasi non un “enforcer” da ghiaccio, ma uno che parli chiaro, in quanto giocatore, e dica a tutto tondo che esiste la volontà di rimanere così, di essere Biasca “e” Ticino, e che unica cosa negoziabile è il risibile “nickname” (risibile perché privo di attinenza, ed ora nemesi di sé medesimo) a suo tempo scelto. In caso contrario, si tratterebbe di adesione e di acquiescenza.

Coraggio, ad ogni modo, BiascaTicino Rockets: a Winterthur, nei primi 60 minuti, si decide mezza stagione; stasera non si può perdere, non si può andare nemmeno al supplementare o ai rigori, non si può far altro che vincere. Senza certezze per il domani, chiaro. Ma incominciate a vincere, e forse qualcosa del resto arriverà.

“Tournée” a tappe serrate, Osi acclamata in sei sedi teatrali

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Logico trionfo, ed eccellenti anche i riscontri pubblicistici via via conseguiti, per l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” giunta iersera al termine dell’onerosa “tournée” fra Germania e Svizzera romanda, sei concerti nello spazio di otto giorni tra Colonia, Regensburg (dove era presente anche un gruppo di soci della Corsi), Essen, Stoccarda (qui vari membri dell’associazione “Amici dell’Orchestra della Svizzera italiana”), La Chaux-de-Fonds e Ginevra, sempre con Markus Poschner alla direzione e sempre con l’apporto della pianista Khatia Buniatishvili. Da Franz Schubert e Gioachino Rossini le pagine più apprezzate; numerose le richieste di “bis” e le “standing ovation”. Ed ora, per degno coronamento, un’appendice alla “tournée”: già a biglietteria chiusa per il peraltro prevedibile “tutto esaurito” sarà il concerto di domenica 23 febbraio, ore 20.30, al “Lac” di Lugano. In immagine, il saluto dell’Osi al pubblico al termine del concerto d’iersera a Ginevra.

Varese-Como, l’UnInsubria a porte aperte per due giorni

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Doppia giornata – a date distinte: sabato 7 marzo e sabato 21 marzo rispettivamente – di porte aperte all’UnInsubria di Varese e Como, in entrambi i casi dalle ore 8.30 alle ore 14.00, con presentazione di aule, laboratori scientifici, residenze universitarie ed impianti sportivi. Rilevante, nella circostanza, un’opportunità che verrà data ai potenziali allievi al momento iscritti ad un penultimo o ad un ultimo anno delle scuole superiori, comprese quelle ticinesi: chi voglia potrà infatti sostenere in anticipo la verifica delle competenze iniziali che sono richieste per l’accesso a facoltà quali Giurisprudenza, Scienze della mediazione interlinguistica ed interculturale e Scienze del turismo (e dunque, in caso di riscontro positivo, tale pre-esame non sarà da ripetersi all’atto dell’immatricolazione). L’offerta nel complesso: tre corsi di laurea magistrale a ciclo unico (Medicina, Odontoiatria e Giurisprudenza), 22 corsi di laurea triennale, 12 corsi di laurea magistrale (secondo livello). Oltremodo soddisfacente, come tengono a sottolineare i vertici dell’ateneo, il livello di successo dei laureati UnInsubria: ad un anno dal completamento degli studi, gradi di occupazione al 62.8 per cento nel caso delle lauree triennali, al 72.5 per cento nel caso delle lauree magistrali a ciclo unico ed all’83.6 per cento nel caso delle lauree magistrali. Sul sito InterNet www.uninsubria.it, sezione “Openday”, la registrazione (obbligatoria) agli eventi ed ampia descrizione dei programmi di attività.

“Finzi Pasca” una e… bina: Mosca e New York nello stesso giorno

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Non ubiqui, ma almeno in… bilocazione. Nulla a che vedere, e dunque absit iniuria verbis, con prerogative che sono attribuite a vari santi della Chiesa cattolica, compresi Antonio da Lisbona reimmatricolato patavino e padre Pio da Petrelcina; accade tuttavia che la luganese “Compagnia Finzi Pasca”, nello stesso giorno ossia sabato 29 febbraio, godrà di tributi distinti, ma in contemporanea, a New York ed a Mosca, distanza nell’ordine dei 7’500 e rotti chilometri. Fronte statunitense: al “Cipriani” sull’isola di Manhattan, attribuzione del premio “Swiss society fellowship” 2020 a Daniele Finzi Pasca in quanto autore, regista e cofondatore della compagnia, e ciò durante la cena di gala nella tradizionale serata dello “Swiss ball”. Fronte russo: inaugurazione, alla “Zaryadye concert hall”, di un organo con 85 registri e quasi 5’872 canne, di fatto il più grande strumento musicale presente sul territorio russo; proprio sul taglio del nastro, l’avvio di una “kermesse” di 24 ore la cui gestione artistica (progetto: installazione immersiva per ogni gruppo di visitatori) è stata per l’appunto affidata alla compagnia ospite. Sullo strumento, in un concerto senza soluzione di continuità, si alterneranno tra l’altro 24 tra i migliori organisti al mondo ed ai quali spetterà pertanto il compito di condurre il pubblico sino all’ultimo minuto del mese bisestile. In immagine, Daniele Finzi Pasca.

Velofahrer mit 1.86 Promille verunfallt

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Heute, um 2.00 Uhr, ist ein 41-jähriger Velofahrer auf der Wiesentalstrasse in Uzwil (Kanton Sankt Gallen) verunfallt und hat sich dabei verletzt.

Der Mann fuhr mit seinem Velo in Richtung Niederuzwil. Aus zurzeit noch unbekannten Gründen stürzte er mit seinem Velo zu Boden. Dabei verletzte er sich leicht.

Eine Beweissichere Atemalkoholprobe ergab einen Wert von 1,86 Promille (0.93 mg/l). Der Mann wurde ins Spital gebracht.

Egnach (Kanton Thurgau): Alkoholisierter Lenker aus dem Verkehr gezogen

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Die Kantonspolizei Thurgau hat am Donnerstagnachmittag in Egnach (Kanton Thurgau) einen alkoholisierten Autofahrer aus dem Verkehr gezogen.

Eine Patrouille der Kantonspolizei Thurgau kontrollierte kurz vor 14.30 Uhr im Weiler Wiedehorn einen Autofahrer. Weil die Atemalkoholprobe beim 44-jährigen Schweizer einen Wert von 0,45 mg/l ergab, wurde sein Führerausweis zuhanden des Strassenverkehrsamtes eingezogen.

Picchi e sprofondi, “Swiss market index” sull’altalena. New York sotto pressione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.06) Fibrillazioni non interpretabili in modo univoco, anche perché in parte effetto caudale delle chiusure negative di ieri a New York e poi dell’influsso di notizie per buona parte extrafinanziarie, nell’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo: lo “Swiss market index”, partito largamente sotto misura eppure capace di portarsi sopra la linea ad un picco di 11’172.44 punti, si è afflosciato all’improvviso sull’avvio dell’attività a New York, affondando sino al minimo di 11’057.53 punti, salvo recuperare a sussulti e limitare la perdita allo 0.39 per cento su quota 11’110.78. Sul listino, sostenuto dai soli titoli “Geberit Ag” e “Roche holding Ag” (più 0.19 e più 0.04 per cento) e con “Adecco Sa” e “Novartis Ag” in posizione difensiva appena sotto la parità, incidente al ribasso il comportamento dei finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 1.29 per cento; “Ubs group Ag”, meno 2.61) e del comparto lusso (“The Swatch group Ag”, meno 0.97) quali tracce denominatrici rilevabili. Corsa a parte per il titolo “Sika group Ag”, partito in cedimento sino a quattro figure intere e giustamente trionfatore di seduta con progresso pari al 4.69 per cento. Sulla coda ancora “Swiss Re Ag”, eccessivamente penalizzato nelle due sedute (oggi, meno 2.39). Così sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.62; Ftse-Mib a Milano, meno 1.22; Ftse-100 a Londra, meno 0.44. Cedimento secco a New York, con evidenze fra lo 0.82 e l’1.85 per cento al ribasso. Fermo sui 106.1 centesimi di franco il cambio per un euro.

“Giovane cinema svizzero”, produzioni ticinesi in lizza a Zurigo

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Giungono dal pre-lancio del “Festival del giovane cinema svizzero”, edizione numero 44 quella che andrà sui grandi schermi tra mercoledì 25 e domenica 29 marzo a Zurigo, alcuni ed interessanti segni vitali del Ticino cinematografico “che… sarà”: fra i 46 cortometraggi in gara da tutta la Svizzera (cinque i concorsi) figurano infatti “The domesticated child” di Noah Bernasconi (Mendrisio) e “Money therapy” di Ana Sofia Ramos e Sophie Grazia (Chiasso), in lizza rispettivamente nelle categorie “A” e “B”. Obiettivo dell’evento: promuovere i giovani cineasti elvetici per tramite di una sana competizione e favorendone l’incontro. Sedi scelte: “Theater der Künste” e “Cinema Xenix”. Quattro i riconoscimenti in denaro (a scalare: 1’000, 600 e 400 franchi dalla giuria; 1’000 franchi quale “Premio del pubblico”) per ogni categoria; al vincitore di ciascun gruppo andrà inoltre il trofeo “Pantera saltante”; tributo speciale al miglior film con contenuti di animazione. Noti, al momento, solo quattro dei cinque specialisti dai quali sarà composta la giuria: Ruth Bättig (giornalista), Jasmin Basic (curatrice di rassegne in vari “festival” internazionali), Elene Naveriani (regista), Zoel Aeschbacher (vincitore del premio 2019 per la categoria “E”). La cerimonia di premiazione è in programma per domenica 29 marzo, al “Theater der Künste”, inizio ore 17.00.

A2, camion si rovescia a ridosso di Mendrisio: traffico in “tilt”

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Senza conseguenze rilevanti per le persone, ma sufficiente a paralizzare sino al tardo pomeriggio il traffico sulla A2 (direzione sud) fra lo svincolo per Lugano-sud e l’intersezione con la A24 tra Mendrisio e Stabio, l’incidente occorso intorno alle ore 15.25 a breve distanza dall’uscita per Mendrisio: qui un autotreno, a quanto pare dopo sbandata per evitare il tamponamento di altro veicolo, si è intraversato e rovesciato sulla fiancata sinistra, terminando la corsa a copertura integrale delle due corsie e determinando pertanto il blocco della circolazione. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Varie unità sul posto tra Polcantonale ed operatori tecnici; colonne si sono rapidamente formate sin oltre lo svincolo per Bissone-Melide, inducendo i responsabili del tratto autostradale ad imporre in più tempi il semaforo rosso alle gallerie del San Salvatore e di San Nicolao; problematica in breve tempo anche la circolazione sulla Cantonale.

Traffico di ketamina dall’Europa agli Usa, arrestato 35enne di Chiasso

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Un 35enne residente a Chiasso, J.B. le iniziali, ed un 40enne abitante a Como, identificazione con le iniziali A.P., si trovano in queste ore nel carcere di Orange County (Florida, Stati Uniti) in quanto accusati di essere corrieri della droga sulla rotta dall’Europa agli Stati Uniti. I due sono stati infatti intercettati all’aeroporto di Orlando, dove erano giunti con un volo da Malpensa; nei loro bagagli la presenza di un narcotico sintetico, la ketamina, in forma liquida e per il peso di almeno otto chilogrammi. Il fermo direttamente nell’area degli arrivi allo scalo, dove presumibilmente i due erano “attesi” dagli agenti dell’“Agenzia federale antidroga-Dea”.

Racconti inediti, ad Alessia Schmocker il “Premio Opera nuova”

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Successo della ticinese Alessia Cabiria Schmocker, da Cadenazzo frazione Robasacco e con il racconto “La collezionista”, alla prima edizione del “Premio Opera nuova” indetto dai responsabili dell’omonima rivista letteraria locarnese. Piazza d’onore al testo “I maiali di Berp” (Elena Marrassini, Pistoia, Italia); ultimo posto sul podio al lavoro “L’originale” (Francesca Parisi, Belluno, Italia). Tema dell’anno, nella ricorrenza del secolo dalla nascita dello scrittore Gianni Rodari: “L’errore”. Otto, inoltre, i lavori selezionati e che, al pari dei tre premiati, godranno di pubblicazione sul numero 2020/1 di “Opera nuova”, a maggio 2020: “L’errore della tartaruga” (Nadia Bertolani, San Secondo Parmense, Parma, Italia); “Periodicità” (Cesare Lo Magno, Roma, Italia); “Il mulino e le tenaglie” (Wanda Luban, Muralto); “In un mondo adulto ho sbagliato da professionista” (Chiara Manfredi, Modena, Italia); “Interagire” (Elisa Mondino, Cherasco, Cuneo, Italia); “Il ponte” (Duilio Parietti, Onsernone frazione Russo); “Solo una lettera” (Stefano Serri, Fiorano Modenese, Italia); “Riscatto” (Giovanni Soldati, Novazzano).

Berikon (Kanton Aargau): Nach Unfall auf Bahngleis gelandet

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Wegen einer Kollision mit einem Auto kippte in Berikon (Kanton Aargau) ein Lieferwagen und blieb auf dem Bahngleis liegen. Der Bahnbetrieb war während zwei Stunden unterbrochen. In der Folge stiessen die beiden Fahrzeuge mitten auf der Kreuzung zusammen. Dabei kippte der Lieferwagen und blieb auf dem Gleis der Bremgarten-Dietikon-Bahn liegen. Verletzt wurde niemand. Beide Fahrzeuge wurden stark beschädigt.

Der Verkehr auf der Kreuzung ist mit einer Lichtsignalanlage geregelt. Welcher der beiden Lenker das Rotlicht missachtet hatte, muss die Kantonspolizei Aargau noch klären. Die Staatsanwaltschaft Muri-Bremgarten hat ein Verfahren eröffnet. Die Bergung des Lieferwagen dauerte bis gegen 20.30 Uhr. Der Bahnbetrieb blieb bis dahin unterbrochen. Auch wurde die Kreuzung teilweise blockiert. Die Feuerwehr leistete Verkehrsdienst.

Lugano, pagine bachiane alla chiesa di santa Maria degli Angioli

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Esecuzione della “Sonata numero 3 in mi maggiore, Bwv 1016” da Johann Sebastian Bach, domenica 8 marzo, alla chiesa titolata a santa Maria degli Angioli in Lugano (piazza Bernardino Luini) quale appuntamento del ciclo 2019-2020 sotto egida della parrocchia e con l’appoggio organizzativo dei membri dell’“Associazione Bernardino Luini”. Ore 16.30, al violino Hans Liviabella, all’organo Giulio Mercati. Ingresso libero. In immagine, Giulio Mercati.

Borse: si ferma il “rally”, flessioni in Europa ed a Wall Street

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.09) Dopo giorni di ripetuti rialzi e di massimi storici collezionati in serie, frenata brusca sul listino primario della Borsa di Zurigo con “Swiss market index” in netto cedimento (meno 0.96 per cento ad 11’154.53 punti, e ciò dopo aver tuttavia aggiornato il massimo storico ad 11’270.00 punti alle ore 10.12). Pochi i valori in cifra verde: “Ubs group Ag” (più 0.89 per cento, in prevalenza causa reazione all’annuncio della prossima partenza – data scelta: domenica 1.o novembre – di Sergio Ermotti dalla funzione di amministratore delegato) il capofila; “Swiss life holding Ag” (meno 1.69) sul versante opposto. Pesante l’eccezione al ribasso – meno 8,13 per cento, a sensazione per mera lettura emozionale e per scarico di posizioni – del titolo “Swiss Re Ag”: arretramento dalle dimensioni non comprensibili, si direbbe, alla luce dei numeri resi noti circa l’esercizio 2019 (nonostante eventi quali le sciagure naturali, un grave incidente aereo e lo “stop” imposto ai velivoli “Boeing 737 Max”, ovvero fatti che hanno determinato esborsi per 2.7 miliardi di dollari, la compagnia assicurativa ha chiuso con utile intorno ai 727 milioni di dollari – erano stati 421 nel 2018 -, in presenza di raccolta-premi a 38.6 miliardi di dollari – contro 36.4 -; contestualmente ad un’operazione di “buy-back” azionario per il controvalore di un miliardo di franchi, agli azionisti sarà distribuito un dividendo da 5.90 franchi in luogo dei previsti 5.60 franchi). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.91; Ftse-Mib a Milano, meno 1.56; Ftse-100 a Londra, meno 0.27. Wall Street in calo fra lo 0.91 e l’1.25 per cento sugli indici di consueto riferimento. Stabile sui 106.1 centesimi di franco il cambio per un euro.

Mediterraneo e Medio oriente, conferenza pubblica all’Usi

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Alla ripresa oggi, giovedì 20 febbraio, negli ambienti dell’auditorio al “Campus Usi” in Lugano (via Giuseppe Buffi 13), il ciclo di conferenze dedicate alle configurazioni geopolitiche nell’area tra Mediterraneo, Vicino oriente e Medio oriente ed aperte al pubblico. Nell’occasione, dialogo tra Gilles Kepel (politologo, orientalista e docente all’Usi ed all’“École normale supérieure” di Parigi) e due ospiti quali Michele Bernardini (Uni “L’orientale” in Napoli) e Salim Daccache (rettore dell’Uni “Saint-Joseph” in Beirut). Tema: “L’attualità nella regione del Medio oriente Mediterraneo”. Incontri aperti al pubblico, organizzazione sotto l’egida Usi per tramite della “Mem freethinking platform”, inizio ore 18.30. In immagine, Gilles Kepel.

Hockey Sl / “Play-off”: crollo Kloten, vola l’Ajoie con il “Casse”

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Sùbito da stordimento il “play-off” dell’hockey cadetto, stasera alla “prima” dei quarti di finale: dopo aver chiuso in vetta la stagione regolare con una media di 2.16 punti per incontro ovvero su “record” di 34-10 (ed a spaventosa differenza-reti, “più 92”), il Kloten si è fatto sorprendere a domicilio dai Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, squadra da 19-25 e qualificatasi come ottava ovvero a 36 lunghezze dalla capolista. Sconfitta secca, 1-4, in verità con due reti ospiti a porta vuota (59.03 e 59.43). Serataccia, fra i favoriti, anche per l’Olten del luganese Riccardo Sartori e del futuro ambripiottese Stanislav Horansky: pur dominando al tiro (32 conclusioni contro 19), sconfitta al supplementare (4-5) contro il Langenthal trascinato da Dario Kummer (doppietta, compreso il goal decisivo al 61.13). Impatto brillante in casa Ajoie, 6-2 sulla ChauxdeFonds con sei marcatori diversi ed un assist del sopracenerino Giacomo “Casse” Casserini, a bersaglio dunque per la sesta serie consecutiva di “play-off” (e sempre con la maglia dei giurassiani) oltre che titolare di saldo positivo pari a quattro punti nella statistica del “plus-minus”. Senza troppi problemi il 4-1 del Visp sul Turgovia, quest’ultimo a segno solo al 58.43 con Melvin Merola in “power-play”.

Hockey Sl / Crisi ai Rockets: «Così non si può più andare avanti»

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Mai stati facili, al netto della simpatia (da parte di taluni, simpatia sconfinante nella condiscendenza bieca) con cui il progetto è stato seguito, i rapporti tra i BiascaTicino Rockets e l’esterno. Stavolta, e però, siamo alla crisi, e ad una crisi endemica, interna, o per meglio dire fra attori compartecipanti al medesimo percorso su cui la realtà hockeystica vallerana era stata issata sino all’innesto nella cadetteria, in linea di massima con funzioni da “farm team” e per le prime tre stagioni stante la garanzia del posto assicurato in quella che oggi è chiamata Swiss league. Crisi: perché dalla dirigenza dell’Hockey club Lugano giunse stamani una sorta di passo di lato (unica certezza, la disponibilità a fornire quattro elementi più uno straniero sotto contratto anche nel torneo 2020-2021, ma non più il viceallenatore), e perché non si è fatta attendere la replica di Edy Pironaci a nome del Comitato direttivo dell’“Associazione Hockey club Biasca”, che è poi entità promotrice dei Rockets quale sinergia fra più soggetti compartecipanti (gli altri nomi grossi sono noti, cioè AmbrìPiotta e Davos; inoltre, e quale elemento costitutivo, guai a dimenticarsi dei coraggiosi GdT Bellinzona). Parole pesanti: “Da tempo non vi sono più le condizioni per una gestione aziendale generale serena ed equilibrata della “Hockey club Biasca Sa”, (così) come era stata pensata e accettata in origine da tutti gli azionisti”. Bum.

Nella ricostruzione dei fatti, il punto di svolta – che per certi versi coincide con un punto di rottura – è da situarsi a quattro giorni or sono, anche se di malumori malcelati eppure trapelanti si sapeva da settimane, se non da mesi. Proprio sabato 15 febbraio, dice Edy Pironaci, “abbiamo comunicato agli azionisti di non essere più disposti a continuare a lavorare in queste condizioni”. Espressione sibillina, ed alla quale viene la tentazione di annettere significati di ogni genere. L’esercizio sportivo, ad esempio: altra annata dal “record” sciagurato, sette vittorie contro 37 sconfitte sotto Alex Reinhard allenatore, di fatto una replica dei due campionati a guida di Jan Cadieux, mentre – pur stanti i risultati analoghi – si è portati ad assolvere la gestione del primo torneo, non perché alla transenna si trovasse l’“enfant du pays” ossia Luca Cereda ma per l’evidente difficoltà nel cambiar passo tra Prima lega e piano superiore, dove càpita di incrociare i bastoni con gente votata al professionismo puro e con squadre giustamente ambiziose; e, difatti, i neonati BiascaTicino Rockets viaggiarono a vuoto nelle prime 15 giornate, incominciando a marciare (ed a prendersi qualche soddisfazione) solo dalla metà dell’annata in poi. Ma proviamo a trascurare i dati numerici dalla pista, valorizzando invece un effettivo beneficio generato nell’offrire tanto ghiaccio a giocatori rientranti o da candidarsi ad una categoria superiore (causa infortuni, l’AmbrìPiotta delle ultime uscite era imbottito di Rockets in accordo “two-way”), e prendiamo in considerazione il séguito ottenuto: se si fa astrazione per le uscite promozionali su ghiaccio altrui (alla “Resega” di Porza, per esempio) e le giornate in tributo allo “sponsor” principale, quasi sempre i Rockets sono stati gratificati da più righe tipografiche sui quotidiani che dall’afflusso di spettatori, vi fosse o non vi fosse una coincidenza di calendario con altre ticinesi di vertice impegnate in partite casalinghe. Ma forse nemmeno questo è un problema da chiodo fisso (poi, e per carità, si può e magari si dovrebbe discutere sulla gestione del “marketing” e della comunicazione). Ed allora?

Allora vien da pensare. Così come in un matrimonio o in una convivenza, per di più essendo vari i soggetti interessati, solo l’equilibrio nei rapporti ed una sana soddisfazione reciproca permettono di andare avanti. Per troppo tempo, e di ciò ha avuto riscontro la stampa non allineata, c’è stato chi ha preteso di comandare su vari fronti pur non avendo piena legittimazione, o approfittando dei coni d’ombra e della zona grigia. Più volte sono stati ignorate le istanze volte alla richiesta di trasparenza; più volte l’atteggiamento societario (no, pardon, e si precisa: l’atteggiamento di singoli operanti in nome della società) è stato opaco e respingente, il che tra l’altro non aiuta a raccogliere consensi. Il “Chi fa che cosa” è stato quasi sempre chiaro; non così il “Chi decide che cosa”. Guarda caso, la distanza posta tra società e parte del mondo esterno si rivela oggi essere una distanza anche all’interno della società; vedremo se l’ultima nota-stampa, diffusa in serata a fini pacificatori dai terzi attori nella vicenda e dunque si parla proprio di un comunicato a sei mani (AmbrìPiotta, GdT Bellinzona e Davos), condurrà a qualche esito positivo e, prima di tutto, alla conferma del progetto Rockets a questo livello, sempre che la salvezza venga conseguita.

E lo si dica: pessima e sconcertante, per tempistica, è l’esplosione della crisi. Pessima perché da venerdì un manipolo di agonisti, parecchi dei quali lodevoli al di là dei risultati ottenuti, sarà chiamato a battersi per la conferma nella categoria in un ansiogeno “play-out”, partendo da “meno 18” rispetto al Sierre, da “meno 16” rispetto all’AccademiaZugo e da “meno quattro” rispetto al Winterthur e trovandosi dunque in debito di ossigeno (per classifica) sin dal primo ingaggio. Era il caso di turbare l’atmosfera proprio adesso? Come possono sentirsi, per quanto determinati a rispettare gli impegni, quei giocatori cui viene preconizzato il rischio di non avere un futuro con gli stessi colori che essi stanno difendendo? E nel desiderio annunciato di “trovare soluzioni” (questo il messaggio dall’ultima voce intervenuta) non si ravvisa un’insufficiente qualità di risposta a ciò che Edy Pironaci si è sentito in dovere di rappresentare, e cioè nel fatto che solo “alla prossima assemblea degli azionisti” sarà reso noto che cosa sia in animo di fare?

Polcantonale ticinese, tre nomine di spicco tra gli ufficiali

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Come da odierna conferma in sede di Consiglio di Stato, tre nuovi ufficiali si apprestano a raccogliere eredità significative in seno alla Polcantonale, con entrata in funzione nei prossimi mesi. Due delle nomine sono funzionali alla continuità operativa del Reparto giudiziario 2 e del Quarto reparto di Gendarmeria del Locarnese, subentrando i nuovi ufficiali rispettivamente al maggiore Marco Zambetti (dal 1.o gennaio a capo della Gendarmeria) ed al capitano Pierluigi Vaerini (dal 1.o febbraio al beneficio della pensione). Introdotta inoltre la funzione di ufficiale subalterno in previsione della messa in esercizio del nuovo Centro di controllo per il traffico pesante a Giornico, struttura al momento in corso di edificazione.

I nomi:

Marco Mombelli, dal 1.o marzo al timone del Reparto giudiziario 2 con il grado di capitano. Nel corpo dal 1996, Marco Mombelli ha operato all’interno della Gendarmeria, passando sei anni più tardi alla Polgiudiziaria ed al momento occupandosi della Sezione reati contro l’integrità dele persone quale sostituto caposezione e con il grado di commmissario;

Georges Locatelli, sempre con decorrenza dal 1.o marzo, sarà ala guida del Quarto reparto di Gendarmeria del Locarnese. Nel corpo dal 1997, dapprima alla Gendarmeria e poi (2003) alla Polgiudiziaria, il neoresponsabile si occuperà del reparto in cui sono compresi il posto principale a Locarno ed i posti secondari in Gambarogno (Magadino) ed a Cevio;

Luca Ceresetti, cui spetta la funzione di ufficiale subalterno (con il grado di tenente) al nuovo Centro di controllo per il traffico pesante in Giornico in subordine al Quinto reparto di Gendarmeria stradale, si occuperà in prima battuta di seguire lo sviluppo del progetto e la formazione degli agenti e degli assistenti di polizia che prenderanno servizio a Giornico. “Bachelor” in scienze politiche e militari all’“Accademia militare Eth” di Zurigo, fra il 2003 ed il 2007 Luca Ceresetti è stato ufficiale professionista dell’Esercito, passando poi alla funzione di comandante del “Centro intervento San Gottardo” ad Airolo e, dal 2013, al ruolo di caposezione sicurezza ed esercizio di infrastrutture di traffico in uno studio di ingegneria del Sopraceneri.

Gran Consiglio, da giugno un nuovo consulente giuridico

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È Roberto Di Bartolomeo, 41 anni, il nuovo consulente giuridico del Gran Consiglio come da nomina espressa nei giorni scorsi dai membri dell’Ufficio presidenziale. Laurea all’Uni Friborgo nel 2004, brevetto di avvocato nel 2007, dal 2010 Roberto Di Bartolomeo è giurista redattore al Servizio ricorsi del Consiglio di Stato ed opera dal 2013 anche come segretario della Commissione cantonale per la protezione dei dati e per la trasparenza. L’ingresso nella nuova funzione – per certi versi, un ritorno, essendo tale incarico stato svolto “ad interim” ed a tempo parziale fra il 2014 ed il 2015 – è previsto per l’inizio di giugno o, qualora sussistano le condizioni, anche in data precedente.

Con l’“OneEarthChoir” un segno di coappartenenza culturale

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Ultime ore di preparazione a… distanza per l’evento “One Earth choir”, in calendario per venerdì 21 febbraio e con fulcro su Lugano, secondo progetto ideato da Anna Bacchia e che si traduce in un ascolto con esecuzione in simultanea, da parte di persona e di rappresentanti varie istituzioni culturali nel mondo, di un tema musicale quale simbolo del linguaggio umano. La contemporaneità dell’esecuzione sarà data dal collegamento in simultanea al sito InterNet (www.oneearthchoir.net) del progetto, con primo collegamento a partire dalle ore 11.40 e prima nota battuta alle ore 12.00. Nel programma della trasmissione saranno implementati interventi di Enrica Bacchia (“madrina” dell’edizione 2020) e della cantante Rachelle Ferrell; prevista inoltre una diretta dall’Argentina con Dominicus Rohde, presidente del “World peace forum”. Dalla prima edizione nel 2012, “OneEarthChoir” – che opera sotto la direzione simbolica del filosofo Ervin Laszlo – ha coinvolto oltre 3.6 milioni di partecipanti, estendendosi a scuole, enti culturali, cori, orchestre e città intere di tutti i Continenti. Nella foto, un momento di precedente edizione dell’evento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Ascona, matematici del “Papio” finalisti al concorso “Kangourou”

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Saranno in lizza a Cervia (provincia di Ravenna, Italia), nella finale del concorso “Kangourou” fissata per inizio maggio, i giovani matematici del “Collegio Bartolomeo Papio” di Ascona: brillante e condita da successo, infatti, la prima partecipazione delle “Aquile del Papio” – sotto la guida dei docenti Eliana Imperatore, Antonio De Pasquale, Philip Hubert ed Alberto Melillo oltre che di alcuni allievi del liceo – alle eliminatorie svoltesi ad Antibes (Francia), con puntuale riscontro per il lavoro svolto in tempi extrascolastici il mercoledì ed il venerdì pomeriggio. 10 gli effettivi in campo, Beatrice Gibbert nel ruolo di capitana (“Speravamo solo di non classificarci ultimi, siamo rimasti sbalorditi al momento in cui sono state pubblicate le graduatorie”), per affrontare sia gli aspetti strettamente aritmetici sia quelli strategici cioè propri del gioco di squadra. Prospettive? A questo punto, giocarsela al massimo livello: in palio una coppa, ma qualunque risultato sarà già un premio. In immagine, la squadra del “Collegio Bartolomeo Papio”.

Embrach (Kanton Zürich): 49-jähriger Mann bei Arbeitsunfall tödlich verletzt

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Bei einem Arbeitsunfall hat sich am Dienstagabend, den 18. Februar in Embrach (Kanton Zürich) ein Mann tödliche Verletzungen zugezogen.

Kurz nach 17.00 Uhr wurde der Einsatzzentrale von Schutz & Rettung gemeldet, dass eine leblose Person unter einem Auto aufgefunden worden sei.

Der ausgerückte Notarzt konnte nur noch den Tod des 49-jährgen Schweizers feststellen. Gemäss ersten Ermittlungen hat der Mann Arbeiten unter dem Fahrzeug ausgeführt. Dabei rutschte das Auto aus bislang unbekannten Gründen von den Auffahrhilfen.

Paradiso, Carnevale “a tema” con la magìa circense su… piazza

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Non “un” divertimento lasciato a sé stesso, ma “il” divertimento ancorato ad un concetto, ad un’ambientazione, ad un contesto: questa la scelta compiuta a Paradiso, nello scorso fine-settimana, per il Carnevale tematizzato sul mondo circense, e dunque con libera interpretazione – tra cortei, “gag”, improvvisazioni e sorrisi – data da trampolieri, giocolieri, mangiafuoco e figuranti, con l’accompagnamento di una “Guggen” fra piazza Del Municipio e piazza Filippo Boldini. Tra venerdì pomeriggio e le prime ore di domenica 16 febbraio, e con rarissime soluzioni di continuità (giusto il tempo di far… riposare strumenti, trucchi e costumi e di procedere alla pulizia), l’invasione di maschere e gruppi organizzati, tra cui gli “Skater Paradiso Tigers”, per una proposta declinata a più livelli e capace di affascinare un pubblico eterogeneo, non ultime le giovani coppie cui è stato dedicato un pensiero speciale nella serata di san Valentino. Nella foto, un momento del Carnevale versione “Grande festa del circo”; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Osi in “tournée”, Lugano pronta all’applauso finale

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Confermato per domenica 23 febbraio, quale evento a sigillo della “tournée” dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” fra Germania e Svizzera romanda, il concerto al “Lac” di Lugano, Markus Poschner direttore, Khatia Buniatishvili al pianoforte, riferimenti il Romanticismo classico con pagine da Gioachino Rossini, Ludwig van Beethoven e Franz Schubert e che si situano fra il 1802 ed il 1817. Inizio ore 20.30; differita sulla Retedue Rsi, giovedì 27 febbraio, ore 20.30. In immagine, Khatia Buniatishvili.

Warenrückruf: Fischer Sports ruft Tourenskischuh “Travers CC” zurück

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Im Rahmen der laufenden Qualitätssicherungs- und Serviceaktivitäten hat die Fischer Sports GmbH festgestellt, dass es bei einem Tourenskischuh aus der TRAVERS Serie, nämlich dem Travers CC (Auslieferung ab Oktober 2018), nach häufiger Verwendung zu Rissbildungen und bei andauernder Belastung zu Brüchen des Carbon Schafts kommen kann. Hervorgerufen wird dies durch die laufend hohe Beanspruchung im Skimodus. Hierbei entstehen hohe Zugkräfte, die im Montagebereich des Ski-/Walk-Hebels wirken und bei dauernder Belastung zu Rissbildung führen können. Wenn ein Riss am Schaft entstanden ist, können sich bei anhaltender Belastung weitere Risse bilden und/oder ein Riss letztlich zum kompletten Bruch des Schafts führen. Im Falle eines plötzlichen und unerwarteten Bruches des Schafts besteht für den Anwender aufgrund des verminderten Halts Sturz- und Verletzungsgefahr. Um dieses Sicherheitsrisiko auszuschließen, ruft Fischer alle bisher ausgelieferten TRAVERS CC vom Markt zurück. Unser hoher Anspruch an Qualität und Verantwortung führt dazu, dass wir proaktiv diesen Rückruf vornehmen, um die Qualität unserer Produkte in jeder Hinsicht sicherzustellen und mögliche Sicherheitsrisiken auszuschließen. Welche Artikel sind betroffen? Betroffen sind alle ab Oktober 2018 ausgelieferten Größen des Modells Travers CC, Art.-Nr. U18519.

Art. Nr. Modell Größe
U18519 TRAVERS CC 25.5 – 30.5
Vorsorgliche Massnahmen – was ist zu tun?

Alle Endverbraucher des betroffenen Tourenskischuhmodells Travers CC mögen sich umgehend zum Zweck der Rückgabe der Tourenskischuhe an ihren jeweiligen Händler wenden. Im Zuge der Rückgabe erfolgt entweder die Rückerstattung des Kaufpreises oder – sofern der Endverbraucher zustimmt – der Umstieg auf ein alternativ angebotenes Fischer Tourenskischuhmodell, welches ab Anfang März 2020 zur Auslieferung verfügbar ist. Alle zurückgenommenen Skischuhe sind an Fischer Sports GmbH, Serviceabteilung zurück zu schicken.

Alle bei den Händlern auf Lager vorhandenen, noch nicht an Endverbraucher verkaufte Travers CC sind an Fischer Sports GmbH, Serviceabteilung kostenfrei zu retournieren.

Ab ersten April: Mehr Transparenz bei Pelzen, Echtpelz muss gekennzeichnet sein

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In der Schweiz verkaufte Pelze und Pelzprodukte (Photoquelle: blv.ch) müssen gut sichtbar und leicht leserlich gekennzeichnet werden, damit die Konsumenten vor ihrer Wahl ausreichend informiert sind. Das BLV kontrolliert die in der Schweiz zum Verkauf angebotenen Produkte. In der Sitzung vom 19. Februar hat der Bundesrat die revidierte Pelzdeklarationsverordnung verabschiedet. Die Kennzeichnung von Pelzen und die Angabe der Gewinnungsart der Pelze wird mit der Änderung optimiert. Für die Konsumentinnen und Konsumenten sollen die Änderungen der Pelzdeklarationsverordnung mehr Transparenz bringen.

Neu müssen Pelze von Tieren als «Echtpelz» gekennzeichnet werden. Die Kundschaft kann so auf einen Blick erkennen, ob es sich um einen Kunst- oder einen Echtpelz handelt, und damit eine gezieltere Wahl treffen. Die Verordnung tritt am 1. April 2020 in Kraft.

Die Schweiz unterstützt die Bevölkerung Ostafrikas im Kampf gegen die Heuschreckeninvasion

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In Ostafrika macht sich eine schlimme Plage von Wüstenheuschrecken breit. Die Direktion für Entwicklung und Zusammenarbeit (DEZA) des Eidgenössischen Departements für auswärtige Angelegenheiten (EDA) überweist der Ernährungs- und Landwirtschaftsorganisation der Vereinten Nationen (FAO) eine Million Franken. Je nach Entwicklung der Lage wird sie in ihren Partnerländern weitere Mittel zur Verfügung stellen.

Das Horn von Afrika – Somalia, Äthiopien und Kenia – erlebt die schlimmste Invasion von Wüstenheuschrecken seit Jahrzehnten. Tausende Hektaren Acker und Weideland haben die Schwärme bereits zerstört mit schwerwiegenden Folgen für die fragile Ernährungslage in der Region. Die Lebensgrundlage von Millionen von Haushalten ist gefährdet. Aufgrund günstiger Wetterverhältnisse breiten sich die Insekten nun auch über Uganda und den Südsudan aus.

Die FAO rief am 28. Januar 2020 die internationale Gemeinschaft auf, 76 Millionen US-Dollar zu mobilisieren, um die Ausbreitung dieser Insekten und die durch sie verursachten Schäden zu stoppen und die betroffenen Familien zu unterstützen.

Die Schweiz folgt diesem Aufruf mit einer Spende von einer Million Franken. Sie beobachtet die weitere Entwicklung der Lage aufmerksam. Die DEZA wird die Bereitstellung zusätzlicher Mittel in ihren Einsatzländern prüfen, falls die Krise andauert und deren Auswirkungen es erfordern.

Die Ernährungssicherheit der Bevölkerung Somalias, Äthiopiens und Nordkenias ist seit 2013 eine Priorität der Schweizer Entwicklungshilfe.

«Bereits in der Vergangenheit haben wir Notgelder bereitgestellt für die Folgen von Dürren und Überschwemmungen am Horn von Afrika. Eine Heuschreckeninvasion hat ebenso verheerende Auswirkungen auf die Ernährungssicherheit der Bevölkerung, die hilflos zusehen muss, wie ihre Ernten vernichtet werden», sagt Manuel Bessler, Delegierter für humanitäre Hilfe des EDA.

In der Region sind 12 Millionen Menschen von einer schweren Ernährungsunsicherheit betroffen. Trotz der bereits geleisteten Hilfe bedrohen die gefrässigen Insekten die Lebensgrundlagen zusätzlicher 20 Millionen Menschen. Konflikte und klimatische Faktoren verschärfen die Situation. Die Plage könnte die Fortschritte der letzten Jahre zunichtemachen und zu neuen Migrationsbewegungen führen.

Ziel der internationalen Unterstützung ist es nicht nur, die Invasion zu stoppen und eine weitere Ausbreitung zu verhindern, sondern auch die Unterstützung der betroffenen Haushalte. Mit der Hilfe soll das Ernährungsgleichgewicht der Familien wiederhergestellt und ihre Widerstandsfähigkeit gestärkt werden. Die eingeleiteten Massnahmen sollen dazu beitragen, die Kontrollaktivitäten zu begleiten, die internationale Hilfe zu koordinieren, entsprechende Schulungen anzubieten, den betroffenen Haushalten angemessene humanitäre Hilfe zukommen zu lassen, namentlich in Form von Geldüberweisungen, Viehfutter, Saatgut und Produkten für den Boden.

Die Wüstenheuschrecken gelten als die gefährlichsten Wanderinsekten weltweit, weil sie sehr weit fliegen können und Unmengen von Pflanzen fressen.

“Swiss market index” senza freni: nuovo primato oltre quota 11’200

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.23) Senza allentamenti sul cambio (a 106.1 centesimi di franco quello contro l’euro) e pur in assenza di dominanti tra le notizie apprezzabili, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo anche oggi a sfornare ripetuti aggiornamenti del massimo storico con evidenza sino ad 11’264.33 punti alle ore 16.31 e chiusura su quota 11’263.01 (più 1.05 per cento). Listino quasi per intero in cifra verde, sulla coda il titolo “Ubs group Ag” (meno 0.12 per cento), “Geberit Ag” capofila (più 3.12); bel movimento su “Roche holding Ag” (negoziati oltre 1.3 milioni di pezzi, nell’ordine dell’1.62 per cento l’incremento del valore). Nell’allargato, balzo (più 4.28 per cento) per “Valora Ag”. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.79; Ftse-Mib a Milano, più 1.01; Ftse-100 a Londra, più 1.02. Progressi fra lo 0.47 e lo 0.90 per cento sugli indici a New York.

Udc, due obiettivi prima della tripla cifra in… anzianità di servizio

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Puntare alto alle Comunali (per quanto riguarda liste e candidature individuali, rilevato un incremento attorno al 30 per cento; inoltre, costituite ed in costituzione varie nuove sezioni locali del partito), ed esprimere la massima potenza di fuoco sull’iniziativa per la limitazione dell’immigrazione, tema in votazione nel fine-settimana culminante su domenica 17 maggio: tali le evidenze uscite iersera dal Comitato cantonale Udc a Bellinzona quartiere Monte Carasso, referente della serata il presidente cantonale e consigliere nazionale Piero Marchesi, che nell’occasione ha riferito anche circa il motivo (“Non vogliamo disperdere le energie”) all’origine dello spostamento del Congresso ordinario. Volto infine proiettato verso fine anno, quando giungerà il momento di celebrare il secolo dalla fondazione del Partito agrario, culla dell’odierna Unione democratica di Centro: festeggiamenti fissati a domenica 20 dicembre, ed in tale data è da presumersi anche la presentazione di un libro commissionato “ad hoc” e nel quale sarà riassunta la storia della formazione politica. In immagine, un momento del Comitato cantonale di ieri.

Hockey Nl / Triplo recupero, doccia gelata sulle ticinesi

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Timori v’erano, ed i timori si sono confermati legittimi: peggior esito dell’odierna giornata “mista” (tre incontri di recupero da tre turni diversi) nell’hockey di National league, dal punto di vista delle ticinesi, non vi sarebbe forse potuto essere. Ridottissime, alla luce del 3-2 strappato dal FriborgoGottéron a Losanna, le residue speranze dell’AmbrìPiotta di agganciare l’ottavo posto, ultimo utile per la qualificazione al “play-off”; ad appesantire la situazione anche il 3-2 (ai rigori) ottenuto dagli Scl Tigers. Tralasciandosi i RapperswilJona Lakers, già destinati aritmeticamente alla disputa del “play-out”, in gioco si ritrovano effettivamente cinque squadre, e tra di loro anche il Lugano: valendo i punti per incontro, i bianconeri (al momento settimi) viaggiano alla media di 1.43 punti, un solo centesimo sopra il FriborgoGottéron; ad 1.33 punti il Berna, ad 1.31 gli Scl Tigers, drammaticamente ad 1.24 l’AmbrìPiotta. Nella serata, per i quartieri alti della graduatoria, affermazione esterna (2-1 al supplementare) dello Zugo a Davos. La classifica: Zugo 87 punti; Zsc Lions 82; Davos 80; ServetteGinevra 77; BielBienne 69; Losanna 68; Lugano 66; FriborgoGottéron 64; Berna 60; Scl Tigers 59; AmbrìPiotta 57; RapperswilJona Lakers 50 (Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne, Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers una partita in più).

Lavena Ponte Tresa: auto nel precipizio, feriti madre e figlio

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In condizioni apparentemente discrete le due persone, madre e figlio, 83 e 60 anni rispettivamente, finite fuori strada con l’auto a Lavena Ponte Tresa (Varese), località Piacco, in percorrenza verso la frontiera lungo la Statale numero 233. La vettura, una volta sfondate le barriere laterali, si è infilata lungo il pendio, arrestandosi solo in presenza di una macchia boschiva. Donna e uomo sono stati recuperati da effettivi dei Vigili del fuoco con l’apporto di elementi dello “Speleoalpinofluviale”. Sul posto anche varie unità delle forze dell’ordine.

Hockey Nl / Tre partite, mezzo verdetto. Anche per le ticinesi

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Si decide stasera lontano dal Ticino, e purtroppo con AmbrìPiotta e Lugano costretti a fare da spettatori ed a sperare in concomitanze di risultati a loro utili, parte della stagione regolare nell’hockey di National league: a recupero di partite della quinta, della 10.a e della 45.a giornata, in programma gli incontri Davos-Zugo, ServetteGinevra-Scl Tigers e Losanna-FriborgoGottéron. La classifica: Zugo 85 punti; Zsc Lions 82; Davos 79; ServetteGinevra 76; BielBienne 69; Losanna 68; Lugano 66; FriborgoGottéron 61; Berna 60; Scl Tigers, AmbrìPiotta 57; RapperswilJona Lakers 50 (Zsc Lions, BielBienne, Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 46 partite disputate; ServetteGinevra, Berna 45; Zugo, Davos, Losanna, FriborgoGottéron, Scl Tigers 44).

Minusio, Patrizia Pfenninger apre la stagione 2020 al “Mecrì”

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Dedicato ad un percorso di arte contemporanea su più livelli, per la firma dell’artista Patrizia Pfenninger e su tema “1:1. In direzione ostinata e contraria”, l’evento con cui domenica 1.o marzo (ore 17.00) sarà aperta la stagione culturale 2020 alla “Fondazione museo Mecrì” di Minusio (via Mondacce 207). Proposta al pubblico da martedì 3 marzo a domenica 26 aprile; su ciascuno dei tre piani viene accolta una specifica serie di opere, riferimenti singoli a valore, identità ed attualità; in quest’ultima il lavoro inedito – e realizzato appositamente per la fondazione – dal titolo “TsuMani”. A fianco dell’esposizione, con primo appuntamento alla metà di marzo, saranno organizzate serate di approfondimento nel padiglione adiacente alla sede museale. Catalogo con testi di Pasquale Diaferia, Diego Stephani e Elena Stoppion. In immagine, Patrizia Pfenninger.

Losone, da lunedì cantiere per opere lungo via Lusciago

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Altro cantiere di lavori, a decorrere da lunedì 24 febbraio e sino a tutto venerdì 10 aprile, lungo via Lusciago in terrritorio comunale di Losone. L’intervento, dedicato ad opere di sottostruttura e di pavimentazione, si situa nel complesso delle attività per la sistemazione definitiva degli incroci nel tratto compreso tra l’abitato di Losone e la frazione Golino, zona Arbigo. Prevista la chiusura al traffico fra vicolo Canaa e l’intersezione con vicolo Bruglio; l’accesso a vicolo Canaa sarà garantito da via Municipio-via Lusciago, mentre vicolo Bruglio risulterà raggiungibile solo da via Mezzana (incrocio Arbigo).

Embrach (Kanton Zürich): Töff-Fahrer bei Unfall verstorben

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Bei einem Unfall in Embrach (Kanton Zürich) ist am gestrigen Abend der Lenker eines Motorrades ums Leben gekommen. Kurz vor 19 Uhr fuhr ein 64-jähriger Mann mit seinem Motorrad auf der Winterthurerstrasse von Embrach herkommend Richtung Pfungen. Nach der Bahnunterführung geriet er mit seinem Zweirad nach einer leichten Rechtskurve aus bislang nicht bekannten Gründen über den rechten Fahrbahnrand hinaus und kollidierte dort mit einem Geländer.

Die ausgerückten Rettungskräfte konnten nur noch den Tod des Mannes feststellen. Die genaue Unfallursache ist derzeit unbekannt und wird durch die Kantonspolizei Zürich, in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland, abgeklärt.

Wegen des Unfalls musste der betroffene Strassenabschnitt durch die Verkehrsgruppe der Feuerwehr Embrachertal für den Verkehr beidseitig für rund vier Stunden gesperrt werden.

Disturbi mentali e creatività, film e conferenza per… scoprirci meglio

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Terzo appuntamento della rassegna “Cervello&cinema”, domani ovvero mercoledì 19 febraio, al “Cinema Lux arthouse” di Massagno (ore 18.00, aperitivo offerto; ore 19.00, inizio proiezione), con i membri del “BrainCircle Lugano”. Tema del giorno: “Scintille di pazzia”, vale a dire la relazione tra disturbi mentali e creatività; emblematico il caso di Virginia Woolf, che nel film “The hours” – per l’appunto posto a cartellone – viene interpretata in tre diverse inclinazioni dalle attrici Nicole Kidman, Julianne Moore e Meryl Streep. Relatori di eccellenza per accompagnare il pubblico alla comprensione dei legami tra circuiti neuronali e manifestazioni superiori dell’intelligenza umana: Antonio Malgaroli, psichiatra, direttreo del “Centro per lo studio del comportamento” all’Uni “Vita-salute san Raffaele” in Milano, e Michele Mattia, psichiatra. Informazioni e prenotazioni via “e-mail” all’indirizzo segreteria@braincirclelugano.ch.

Erbe medicinali e benefici reali, conferenza ad Avegno-Gordevio

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Chi parli di erbe medicinali sa di entrare in un campo smisurato: per tipologie e varietà e proprietà, e per la storia di cui queste presenze sono testimoni millenarie, e per l’importanza del saper riconoscere e trattare ed utilizzare le erbe stesse. Non tutto, allora, ma di tutto si sentirà oggi nella conferenza in programma alla sede dei “Samaritani” della Bassa ValleMaggia in Gordevio (Comune di Avegno-Gordevio), tema “Erbe medicinali, davvero innocue?”, con intervento di esperti. Inizio ore 20.15, ingresso libero.

Fast jede fünfte Person lebt in Haushalt mit Zahlungsrückstand

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Im Jahr 2017 waren Zahlungsrückstände die häufigste Verschuldungsart in der Schweiz. 18,9% der Bevölkerung lebten in einem Haushalt mit mindestens einem Zahlungsrückstand in den vorangehenden 12 Monaten (Symbolbild). Am häufigsten ausstehend waren Steuerrechnungen und Krankenkassenprämien. 8% lebten in einem Haushalt mit mindestens drei verschiedenen Verschuldungsarten. Dies sind die Ergebnisse der Erhebung über die Einkommen und Lebensbedingungen (SILC) des Bundesamts für Statistik (BFS).

73-jähriger Lenker mit motorisiertem Rollstuhl tödlich verunfallt

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Bei einem Selbstunfall mit einem motorisierten Rollstuhl ist der Lenker am Montagmittag (17.02.2020) in Glattfelden verstorben.

Um die Mittagszeit fuhr ein 73-jähriger Mann mit seinem motorisierten Rollstuhl von Hochfelden herkommend auf dem „Glattuferweg“ flussabwärts.

Aus unbekannten Gründen geriet er rechtsseitig vom Radweg ab und fuhr die Uferböschung hinunter. In der Folge stürzte er mit seinem Gefährt in die Glatt. Er konnte nur noch leblos aus dem Wasser geborgen werden. Eine medizinische Ursache für den Unfall kann nicht ausgeschlossen werden.

Parte (in anticipo) la migrazione di rane e rospi. Ausiliari cercansi

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Ad ampio spettro il programma delle azioni di salvataggio che i responsabili del “Wwf Svizzera italiana” si apprestano a mettere in campo per favorire la migrazione degli anfibi (rane, rospi e tritoni) verso le zone di riproduzione. L’attività dei volontari sarà esplicata dal tramonto a sera inoltrata, lungo alcuni tratti stradali rilevati come critici; sui cigli delle strade stesse saranno anche posate le barriere necessarie per impedire che i rospi entrino sul campo stradale (la rimozione delle barriere avrà luogo a fine stagione). Queste le località individuate: Meride, Somazzo, Castel San Pietro, Riva San Vitale-Brusino Arsizio, Caslano, Barbengo, Sorengo-Muzzano, Piodella-Agnuzzo, Origlio, Magadino, Lumino (con San Vittore in territorio cantonale grigionese), Lodano, Moleno-Preonzo, Vogorno e Gudo. Il medesimo progetto è in attuazione a Monteggio (cercasi responsabile). Chi intenda mettersi a disposizione per una delle località indicate è invitato a prendere contatto con l’ufficio Wwf a Bellinzona o ad inviare una “e-mail” all’indirizzo sezione@wwf-ti.ch.

Con “Semi di luce” alla scoperta dei nostri “chakra”

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Seminario sul tema “Chakra: la luce nel corpo”, sabato 21 marzo, al “Centro Serrafiorita” di Lugano quartiere Pambio-Noranco (via Pian Scairolo 21). Organizzazione a cura dei membri dell’associazione culturale “Semi di luce”; relatrice Lina Malfiore, inizio ore 9.30, conclusione ore 13.30. Modica quota di iscrizione. Data ultima per prenotarsi: domenica 15 marzo.

Ascona, al “Papio” un’introduzione ai programmi della scuola media

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Serata pubblica di informazione sui programmi e sulle peculiarità curriculari della scuola media al “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, giovedì 20 febbraio, nell’aula magna del collegio stesso. Nella circostanza, prevista una presnetazione degli ambienti didattici aggiornati e degli spazi (interni ed esterni) per pause libere e sorvegliate, studio e mensa (tra l’altro, nel corso del prossimo anno sarà in funzione il nuovo servizio di ristorazione). Inizio ore 20.00; al termine, momento conviviale con rinfresco.

Bellinzona, dibattito a Camorino sul “post-cantiere AlpTransit”

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L’opera ci sarà (anzi, ormai c’è; e siamo alla soglia dei 300 giorni dall’inaugurazione); il “Che cosa accadrà?” ed il “Che cosa dobbiamo aspettarci?” sono tuttavia argomenti “aperti” ora che il cantiere dell’“AlpTransit” per la nuova galleria di base al Monte Ceneri è in fase di conclusione. Del tema si tratterà domani, mercoledì 19 febbraio, alla sala multiuso delle scuole elementari di Bellinzona quartiere Camorino, in serata pubblica sotto organizzazione dei vertici Plr della capitale stessa. Intervento principale dalla bocca di Raffaele Filippini, direttore del “Consorzio ingegneri Piano di Magadino”. Inizio ore 20.15. In immagine, il cantiere “AlpTransit” a Monteceneri frazione Sigirino.

Bella reazione dai minimi, “Swiss market index” appena sotto la linea

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Solida risposta dello “Swiss market index”, capace di risalire dai minimi sin oltre la parità e di limitare le perdite allo 0.20 per cento su quota 11’146.28 punti, alle tensioni manifestatesi in avvio sulla scorta delle pessime chiusure sulle piazze borsistiche asiatiche. Pesantezza manifesta nel solo comparto lusso (“The Swatch group Ag”, meno 2.53 per cento; “Compagnie financière Richemont Sa”, idem); sul versante opposto, difesa ancorata ai titoli “Lonza group Ag” (più 0.70) e “Roche holding Ag” (più 0.63). L’andamento nelle altre sedi primarie di contrattazione in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.75; Ftse-Mib a Milano, più 0.41; Ftse-100 a Londra, meno 0.69; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, meno 0.16. Frenata a New York, con flessioni fra lo 0.53 e lo 0.94 per cento sugli indici di riferimento. Di nuovo ai minimi da tre anni a questa parte l’euro, ora scambiato a 106.1 centesimi di franco.

Schianto sulla A4, perde la vita un 27enne comasco

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Identificata nella persona di Cesare Cocquio, 27 anni, originario di Uggiate Trevano (provincia di Como) e residente a Como quartiere Rebbio, la vittima dell’incidente stradale occorso domenica pomeriggio lungo l’autostrada A4 Milano-Venezia, in corrispondenza dell’uscita per Agrate Brianza, direzione Bergamo. Il giovane, come da evidenze nella ricostruzione dell’episodio occorso intorno alle ore 15.00, non ha reagito ai tentativi di rianimazione dopo essere stato eiettato dall’abitacolo della vettura ed è stato dichiarato morto all’arrivo all’ospedale “San Gerardo” di Monza. Altre due persone, un 27enne ed una 34enne, sono rimaste ferite nel tamponamento. In immagine, dalla “webcam” della società concessionaria del tronco autostradale, la scena dell’incidente.

Im Rückwärtsgang auf A2: Autotransporter wollen Kontrolle entkommen

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Am 15. Februar 2020, gegen 18.00 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Uri Hinweise aus der Bevölkerung, dass in Erstfeld auf der Autobahn A2 im Bereich der Gotthard Raststätte drei Autotransporter rückwärtsfahren würden. Die ausgerückte Polizeipatrouille konnte die gemeldeten Autotransporter parkiert auf der Raststätte antreffen und identifizieren. Mutmasslich waren alle drei Fahrzeuge auf der Autobahn zirka 300 Meter rückwärtsgefahren, da sie auf Höhe der Raststätte die Ableitung für den Schwerverkehr in das Schwerverkehrszentrum erkannten und einer Schwerverkehrskontrolle entgehen wollten.

Nach der Überprüfung im Schwerverkehrszentrum mussten die drei Schwerfahrzeuge wegen technischer Mängel stillgelegt werden. Die Fahrzeuge befinden sich zurzeit in Reparatur und dürfen erst wieder weiterfahren, wenn sie den Vorschriften entsprechen bzw. die Betriebssicherheit wieder hergestellt ist.

Die Fahrer werden infolge Rückwärtsfahrens auf der Autobahn, Übertretungen von Arbeits- und Ruhezeitvorschriften, technischen Mängeln sowie dem Führen von Fahrzeugen mit Umweltbelastungen zur Anzeige gebracht. Sie mussten je eine Bussenkaution in Höhe von mehreren Tausend Franken hinterlegen.

“Fondazione Majid”, pubblico entusiasta per i danzatori “Mops”

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Consenso pieno e sala straripante, giovedì 13 febbraio, alla “Maison Majid” di via Borgo 7 in Ascona, per la circostanza riadattata a scenario per una mostra fotografica e per un palco di danza in occasione dello spettacolo “Choreus numinis” dei ragazzi che partecipano alle attività della “Mops_Dance_Syndrome”: oltre 120 i presenti, che oltre ad apprezzare l’esposizione ed il balletto hanno seguito con interesse il colloquio post-spettacolo, Aldina Crespi nel ruolo di intervistatrice, Guglielmina Montano (direttrice della “Fondazione Majid”) ed Ela Franscella (fondatrice e direttrice artistica della “Mops”) a presentare le realtà “no profit” di cui sono esponenti ed il progetto di collaborazione in corso. Fra i presenti anche Fulvio Pettinato e Mario Curti, autori delle immagini proposte nella mostra (apertura fino a venerdì 28 febbraio, tutti i giorni tranne il lunedì, ore 10.30-12.30 e14.00-18.00). Nella foto, un momento dello spettacolo; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Bob / Svizzera italiana da trionfo: quattro medaglie ai Nazionali

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Trionfale edizione dei Campionati nazionali di bob, quella appena vissuta dai portacolori del “Bob club Svizzera italiana-Bcsi” presieduto da Damiano Bregonzio: sulla “Olympia bobrun” di Sankt Moritz-Celerina, tra sabato e domenica, un clamoroso bottino di quattro medaglie, tra cui l’argento di Cédric Follador nel “bob a due” (il titolo a Beat Hefti, tornato in gara per l’occasione). Altro ed incredibile secondo posto in categoria Iuniores, con Mats Wyss alla prima competizione nel “bob a due”. Titolo svizzero in campo femminile per le ticinesi Lia Decristophoris e Giada Battaini, quest’ultima 17enne. Meritevole di menzione il notevolissimo quinto posto che a Philippe Wendel, prossimo alla conclusione della carriera, vale il gradino più basso nel podio della generale di Coppa Svizzera. Infine, bronzo per il “Team Follador” (sempre Cédric Follador il mattatore…) nel “bob a quattro”, tra l’altro dopo prova sul filo dei centesimi di secondo. Nella foto, atleti del Bcsi; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Agno, conferenza sul presente e sul futuro degli anziani

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Serata pubblica sul tema “Essere anziani, oggi e domani”, giovedì 20 febbraio, nell’atrio delle scuole elementari di Agno. Fra i relatori Raffaele De Rosa (consigliere di Stato, titolare del Dipartimento cantonale sanità-socialità), Franco Tanzi (specialista in geriatria) e Simona Rusconi (Servizio consulenza sociale della “Pro senectute”). Organizzazione a cura dei responsabili della sezione locale Ppd. Inizio ore 20.00.

Polcantonale, due effettivi prosciolti da accuse. Dopo un’eternità

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Questa, come esordirebbe Maria De Filippi, è la storia di un proscioglimento definitivo, nel senso che non è più stato interposto ricorso; ed i prosciolti sono due effettivi della Polcantonale, un commissario ed un commissario capo, come indica la sentenza emessa dalla giudice Giovanna Roggero-Will. Vi stupirete del motivo: gli agenti vennero infatti denunciati perché, ad avviso della persona a suo tempo sottoposta ad interrogatorio, essi avevano usato maniere brusche, chiudendolo in una cella per 104 minuti dopo avergli intimato di spogliarsi, e di fatto inducendo una confessione legata a questioni sessuali ovvero la masturbazione dopo registrazione di filmati su varie spiagge del Ticino, bersaglio dell’attenzione vari minorenni cioè quella categoria di soggetti con cui l’uomo aveva a che fare per motivi di lavoro. Vi stupirete ancor di più per via dei tempi: la denuncia risale al 2015, il primo verdetto (in Pretura penale) di scagionamento totale dei poliziotti è del gennaio 2019, in questi giorni l’atto definitivo a conferma dell’assenza di credibilità degli addebiti mossi. Scusate, ci si stava dimenticando dell’evidenza più importante: il fermo e l’interrogatorio di colui che si sarebbe costituito accusatore privato è addirittura del 2008, e dunque l’esposto a carico dei poliziotti giunse a distanza di sette anni.

Raccontato “in illis temporibus” del fatto che le accuse contro l’uomo furono fatte cadere, giustamente si dà notizia del proscioglimento definitivo, oggi, sulla scorta di una nota diramata dal comando della Polcantonale: in sede giudiziaria, vien detto, è stato rilevato che nel comportamento degli agenti non sono né configurabili né ravvisabili i reati di abuso di autorità e di sequestro di persona e rapimento. Testualmente: “(…) La libertà personale (del soggetto, ndr) è stata limitata in modo adeguato e proporzionale alle necessità dell’interrogatorio per cui era stata disposta la traduzione forzata”, e parimenti proporzionate, oltre che adeguate allo scopo, erano “anche le modalità messe in atto per tale restrizione”. Da qui la conclusione: “Una volta ancora si conferma a totale infondatezza dei rimproveri sull’operato dei due agenti, funzionari di polizia che per anni hanno svolto con senso del dovere, dedizione e impegno la loro professione, contribuendo in modo determinante al difficile compito di garantire il rispetto della legge e la tutela della sicurezza collettiva”. A 12 anni dai fatti, ed a cinque dall’azione dell’accusatore privato: qualche domanda, suvvia, è il caso di porsi.

Carnevale “Lingera” a Roveredo, un ferito e sette ricoverati per alcool

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Forse impossibile, in un evento di tale portata (20’000 i partecipanti circa tra mercoledì e ieri), l’azzerare ogni rischio. Restano tuttavia alle evidenze delle cronache, nell’edizione 2020 del Carnevale “Lingera” a Roveredo (Canton Grigioni), non pochi fatti tanto più preoccupanti alla luce dell’opera di prevenzione condotta nel corso dell’anno e, ancora, con una serata informativa (60 circa i presenti) sui pericoli dati da alcool e droghe: ben 40, di cui 35 all’interno dell’area dei festeggiamenti, le persone per cui si è reso necessario il trattamento ambulatoriale causa eccessivo consumo di bevande alcooliche; in sette casi, cinque dei quali proprio all’esterno del villaggio delle feste, anzi, i soggetti sono stati trasferiti in ospedale. Un giovane, 17 anni l’età, è stato parimenti assistito da personale medico dopo essere caduto al suolo dall’altezza di circa tre metri ovvero dopo che il ragazzo si era arrampicato sulla facciata di uno stabile. Grazie all’attività di agenti della Polcantonale Grigioni (presenti anche con pattuglie in borghese), della Polcom Grigioni e di effettivi appartenenti a due società private di sicurezza, sono state riscontrate varie violazioni alla Legge federale sugli stupefacenti ed alla Legge federale sulla circolazione stradale.

Scompare da Maccagno (Varese), cercasi Gianluca “Luca” Cuccu

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Da Maccagno con Pino e Veddasca, dove vive e lavora quale manutentore di giardini, potrebbe essersi spostato in Ticino, o in altra direzione, certo. Di lui. Gianluca “Luca” Cuccu, 47 anni, non si ha notizia da oltre 48 ore; conseguente la denuncia di scomparsa presentata stamane ai Carabinieri di Luino. Gianluca Cuccu, per le cui ricerche si sono attivati familiari e conoscenti, è alto 180 centimetri, pesa 80 chilogrammi, indossa presumibilmente abiti da lavoro e non è nuovo a brevi periodi di assenza da casa. Chi abbia notizie utili, eventualmente anche avendo visto transitare o posteggiata una vettura “Volkswagen Golf” di color grigio e con targa BP626CY, è pregato di chiamare il numero (0039)349.6638984 o il numero (0039)349.7156527. In immagine, Gianluca Cuccu.

Torna il “Lugano banking day”. Con l’occhio oltre il sistema finanziario

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Sotto auspici dell’“Associazione bancaria ticinese” e del Dipartimento cantonale finanze-economia la seconda edizione del “Lugano banking day”, annunciato oggi per lunedì 30 marzo, sede il “Palacongressi” di Lugano, tema di riferimento il futuro della piazza finanziaria e del suo territorio. Platea allargata dagli operatori primari agli imprenditori ed alle istituzioni; fra i relatori annunciati figurano Ignazio Cassis (consigliere federale), Sergio Ermotti (forse ad una tra le ultime apparizioni in qualità di amministratore delegato del gruppo Ubs), Mario Greco (amministratore delegato dello “Zürich group”) e Thomas Jordan (presidente della “Banca nazionale svizzera”). Accesso ai mercati, concorrenza internazionale, politica economica nazionale, politica monetaria ed ipotesi di accordo-quadro con l’Unione europea i temi prioritari; in àmbito più cantonale, analisi di assi di sviluppo quali le nuove tecnologie e la sostenibilità. Previa prenotazione (obbligatoria), evento gratuito ed aperto a tutti gli interessati.

Bellinzona, alla Sezione circolazione un’elettrocolonnina per… tutti

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Trova spazio da alcuni giorni, nell’area della Sezione circolazione in Bellinzona quartiere Camorino, una colonnina di ricarica per auto elettriche. Due le postazioni di ricarica, fruibilità con tessera o grazie alla “app” scaricabile da “App store” e “Google play”; obiettivo l’incentivazione alla conoscenza dello strumento e, per quanto possibile, alla riconversione delle proprie abitudini di spostamento dai carburanti tradizionali all’elettrico (a dati del 31 dicembre 2019, sole 1’136 le auto elettriche immatricolate in Ticino su un totale di 226’020 vetture; cospicuo e crescente, grazie anche all’impegno di alcuni concessionari, è tuttavia il riorientamento verso l’ibrido). Al momento, come sottolinea Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, sui sedimi degli Uffici cantonali sono in funzione 27 colonnine di ricarica, una sola delle quali – per l’appunto, a Camorino – viene messa a disposizione dell’utenza; entro la fine del 2020 il contingente salirà a 50 colonnine in corrispondenza di Uffici cantonali. In immagine, Norman Gobbi con il caposezione Cristiano Canova.

“GialloCeresio”, la sfida. Se avete coraggio, mettetevi all’opera

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Investimento dall’alto profilo – lo si può anche dire: da imitarsi, perché potenziale specchio di realtà culturalmente osmotiche – quello emerso dall’odierno lancio del concorso letterario “GialloCeresio”, seconda edizione: sulla scorta del riscontro ottenuto nel 2019, con l’adesione di oltre 200 autori con altrettante opere da Italia, Svizzera e Francia soprattutto, agli organizzatori è parso utile ed interessante il valorizzare una proposta specifica, quella degli inediti, i cui migliori testi (finalisti e vincitori dei premi speciali) saranno pubblicati in antologia. Di più, per gli editi viene costituita una “pre-giuria” di lettori secondo indicazione da altri lettori (svizzeri ed italiani), vertici dei sistemi bibliotecari e responsabili degli enti organizzatori. Duplice l’obiettivo dell’evento: da un lato, valorizzare produzioni letterarie in cui autori affermati si mettono in lizza con aspiranti all’ingresso nel mondo della cultura; dall’altro, evidenziare peculiarità, storie, esperienze, memorie e scenari possibili legati al Ceresio, e ciò per tramite di romanzi e racconti gialli, “noir”, “thriller” e polizieschi.

Due le sezioni primarie: su un fronte, opere edite fra il 1.o gennaio 2018 ed il 30 aprile 2020, e provviste di Isbn, che non siano state presentate alla precedente edizione di “GialloCeresio”; sull’altro, racconti inediti (ovvero mai pubblicati né su carta né via “web”) ambientati in località lacustri esistenti ed identificabili, con il solo limite della lunghezza (fra i 16’000 ed i 20’000 caratteri). Il termine di consegna delle opere è fissato a mezzogiorno di domenica 10 maggio; la premiazione avrà luogo domenica 13 settembre, alle ore 16.00, a Porto Ceresio (Varese). Fra gli intervenuti alla presentazione del concorso: Jenny Santi (sindaca di Porto Ceresio), Alessandro De Bortoli (assessore alla Cultura del Comune di Porto Ceresio), Sergio Roic (giornalista e scrittore) e Carla De Albertis (presidente del “Comitato premio Claudio De Albertis). Proprio a quest’ultima l’onore di illustrare i connotati della sezione speciale denominata “Premio giovani autori” (“Under 35”): due i riconoscimenti, uno per opere edite ed uno per opere inedite, 1’000 e 300 euro i rispettivi valori dei premi. Al vincitore nella sezione “Romanzi editi” andranno 1’500 euro (700 al secondo, 500 al terzo); 500, 250 e 150 euro, invece, ai primi tre classificati fra i “Racconti inediti”, più premio speciale di 200 euro al miglior racconto ambientato a Porto Ceresio.

“Un mare di Svizzera”, la conferma: terza edizione ad ottobre

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Ufficializzata oggi per la data di venerdì 16 ottobre, di nuovo con sede al “Lac” di Lugano, la terza edizione del convegno “Un mare di Svizzera”, proposta sotto egida dell’ “Associazione svizzera trasportatori stradali-Astag” ed articolata sull’analisi di temi legati ad infrastrutture, logistica e trasporti oltre che alle ricadute economiche sui territori interessati. Argomento primario dell’incontro saranno le opportunità e le potenzialità del Canton Ticino alla luce dell’apertura della nuova galleria del Monteceneri sulla linea “AlpTransit” sia, secondo i promotori, nella logica “di una recuperata centralità logistica del Ticino tra i porti liguri, Milano e Zurigo”. Un secondo spunto di riflessione sarà dato dai mutamenti strutturali in atto nell’economia europea e dal ruolo della Svizzera in materia di finanziamento, realizzazione ed utilizzo di infrastrutture e logistica per l’approvvigionamento di produzione e catena distributiva.

Un nome via dalla lista: ritrovato (e sta bene) Carlo Cagnani

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Si risolve al quinto giorno dalla scomparsa il caso di Carlo Cagnani, 52 anni a maggio, cittadino svizzero domiciliato a Mendrisio e da lì sparito senza lasciare tracce. Come riferisce il portavoce della Polcantonale, l’uomo è stato ritrovato stamane, sano e salvo ed in buone condizioni di salute. Sospiro di sollievo, e via.

Illegales Autorennen durch Luzern: beide kosovarische Raser festgenommen

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Zwei Männer haben sich in der Nacht auf Samstag ein Autorennen durch die Stadt Luzern geliefert. Nach einer kurzen Verfolgungsjagd konnte die Polizei die beiden stoppen und festnehmen. Einer Lenker war alkoholisiert.

Der 22- und der 27-jährige Mann stammen aus dem Kosovo und aus der Schweiz. Ein Atemalkoholtest ergab, dass der Mann aus dem Kosovo mit 0,68 Promille alkoholisiert war, wie die Luzerner Staatsanwaltschaft am Montag mitteilte.

Die beiden fuhren gegen 0.20 Uhr mit massiv überhöhter Geschwindigkeit über die Seebrücke in Richtung Pilatusplatz. Nachdem die Fahrer erst vor der Polizei flüchteten, konnten sie gestoppt und festgenommen werden. Die Polizei sucht Zeugen, die das mutmassliche Autorennen beobachteten oder filmten.

Triegen (Kanton Luzern): Pole mit selbstegebastelten Autoschildern festgenommen

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Die Luzerner Polizei hat am Sonntag in Triengen (Kanton Luzern) einen 32-jährigen Autofahrer aus Polen festgenommen. Der Mann verfügt über keinen Führerausweis und wird verdächtigt, für einen Ladendiebstahl verantwortlich zu sein.

Der 32-jährige Mann aus Polen wurde am gestrigen Abend, kurz nach 19.00 Uhr, in Triengen kontrolliert. Er fiel einer Polizeipatrouille auf, weil an seinem Auto selbstgefertigte Kontrollschilder befestigt waren.

Der Mann verfügt über keinen gültigen Führerausweis. Das Auto ist aktuell nicht gültig eingelöst. Ein Drogenschnelltest reagierte beim Polen positiv auf Amphetamine.

Der Mann wird zudem verdächtigt, dass er Mitte Januar in Sursee eine Jacke aus einem Sportgeschäft gestohlen hat. Der Mann wurde festgenommen – auch um seine Identität und seinen Aufenthaltsstatus zu klären.

Kreuzlingen: Mazedonier sticht auf Landsmann ein, Polizei sucht Zeugen

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Gestern, kurz vor 19.45 Uhr kam es vor einer Liegenschaft an der Romanshornerstrasse in Kreuzlingen (Kanton Thurgau) zu einer Auseinandersetzung zwischen zwei Nordmazedoniern. Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau wurde dabei der 64-Jährige durch ein Messer schwer verletzt. Er musste mit dem Rettungsdienst ins Spital gebracht werden. Der 65-jährige Täter wurde durch die Kantonspolizei Thurgau festgenommen und inhaftiert. Die Tatwaffe konnte sichergestellt werden.

Der genaue Hergang der Auseinandersetzung ist Gegenstand weiterer Ermittlungen. Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Lausanne (Kanton Waadt): Nexhit B. wird seit Freitag vermisst

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Herr Nexhit B., 54 Jahre alt, wird seit Freitag, dem 14. Februar 2020, vermisst.

Herr Nexhit B., 54 Jahre alt, wohnhaft in Lausanne, verschwand aus dem Cery-Spital am Freitag, dem 14. Februar 2020, gegen 15.00 Uhr. Seine Familie hat seitdem nichts mehr von ihm gehört. Die von der Polizei durchgeführte Suche nach ihm war bis jetzt nicht erfolgreich. Herr Nexhit B., der sich langsam bewegt, ist psychologisch zerbrechlich.

«Incidente» due ore prima dell’alba: paralisi in rotaia fra Lugano e Melide

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.21) Un episodio luttuoso occorso in prossimità della stazione Ffs di Paradiso e “non determinato da terzi”, come s’usa ormai indicare il suicidio, figura tra le possibili cause del generico “incidente” rilevatosi alle ore 5.34 di oggi lungo la tratta ferroviaria del San Gottardo, sezione compresa tra Melide e Lugano, con conseguente blocco dei binari nelle due direzioni. Blocco di lunga durata e che ha mandato in “tilt” il traffico passeggeri, stante l’effettiva soppressione di tre convogli a lunga percorrenza e di 30 treni in servizio sul traffico regionale; imponente il dispiegamento di forze dell’ordine a Paradiso; la disponibilità – sin “dalle ore 5.39”, secondo fonti Ffs – di cinque pullman per la copertura della tratta ha attenuato qualche problema per le percorrenze brevissime, vale a dire quanti da sud dovessero effettivamente dirigersi su Lugano quale destinazione, non garantendosi invece le coincidenze e le soluzioni alternative nel caso di ovvie necessità di prosecuzione del viaggio. Il ripristino dell’ordinaria situazione ha avuto inizio solo intorno alle ore 8.00, con protrazione dei disagi sin verso le ore 10.00 e residui ritardi da tenersi ancora in considerazione da parte degli utenti accumulatisi a centinaia sul nodo di Lugano. Gestione infame della comunicazione, ma questa non è una novità, da parte dei vertici Ffs; insufficiente la copertura dei servizi di informazione a terra.

Altro primato sullo “Swiss market index”, buona spinta dai bancari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Doppia volata e doppio massimo di tutti i tempi sulla piazza di Zurigo, con picco ad 11’180.98 punti alle ore 12.42, indi conferma con saldo a quota 11’168.45 per uno “Swiss market index” ben alimentato dai finanziari e con listino in gran parte positivo. Al vertice “Zürich insurance group Ag” (più 1.05 per cento); sulla coda “Sika group Ag” (meno 0.54). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.29; Ftse-Mib a Milano, più 1.02; Ftse-100 a Londra, più 0.33; Cac-40 a Parigi, più 0.27; Ibex-35 a Madrid, più 0.66. New York chiusa per il “George Washington’s birthday”. Di nuovo in discesa a 106.3 centesimi di franco il cambio per un euro.

Calcio Dnb / Chiasso, punto a Vaduz. Ma la rimonta resta ardua

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Punto in trasferta con pari ad occhiali, e questa è la buona notizia, per il Chiasso oggi al 22.o turno della cadetteria calcistica elvetica; il che significa 14 giornate al termine della stagione, e questa è la notizia pessima, con il problema di dover recuperare 10 lunghezze allo Sciaffusa. Cosa difficile assai, pur considerandosi come positiva la prestazione odierna dei rossoblù a Vaduz: due tiri in porta per parte, 0-0 esito ovvio, per gli ospiti le migliori opportunità, compreso il palo colto da Patrick Rossini al 33.o. Soliti problemi nello sfruttare i calci d’angolo (sei, infruttuosi); buona prova di Alessandro Guarnone tra i pali, fra l’altro in assenza di Alessio Bellante e di Loic Jacot. Prospettive, purtroppo, al momento assai infauste. Gli altri risultati: Grasshoppers Zurigo-Kriens 0-1 (venerdì); Wil-Sciaffusa 0-0 (ieri); Losanna-Aarau 1-0 (oggi); Winterthur-StadeLausanneOuchy 1-0. La classifica: Losanna 49 punti; Vaduz 36; Kriens 35; Grasshoppers Zurigo 34; Winterthur 31; Wil 28; StadeLausanneOuchy 27; Aarau 25; Sciaffusa 24; Chiasso 14.

Calcio Dna / Fermato lo Youngboys, il Lugano torna a sorridere

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Del Lugano pedatorio in Divisione nazionale A due cose danno fastidio: qualche atteggiamento supponente da parte di vari giocatori, ed il fatto che durante questa stagione sono stati buttati al vento non pochi punti contro avversari diretti per gli obiettivi minimi, che sono poi quelli da tenersi sempre d’occhio. Si comprenda allora quanto irritante, al di là della bellezza e dell’utilità del risultato, sia il 2-1 imposto oggi allo Youngboys capolista, sceso in Ticino con non recondita ambizione di piazzare lo strappo per una fuga solitaria e, meglio ancora, per staccare in modo definitivo quel Basilea che a rigor di logica sarebbe naturale antagonista dei bernesi, ed invece arranca a distanza di cinque lunghezze (che stasera sarebbero potute essere otto, per dire). Per portare a casa il successo pieno sono serviti ingredienti di vario genere: un modulo 4-1-4-1 dichiarato ma per buona parte del tempo non rispettato; un vantaggio trovato in modo piuttosto casuale, minuto 17, Filip Holender a bersaglio con uno dei tre tiri effettivi da cui sarà caratterizzata la prova dei bianconeri; il raddoppio all’84.o grazie ad Alexander Gerndt, che quattro minuti più tardi troverà tuttavia il modo di farsi espellere; un congruo numero di azioni fallose (20 contro nove) perché laddove non basta la tecnica bisogna sopperire in qualche altro modo, soprattutto ora che la squadra ansima nelle retrovie della graduatoria; la resistenza finale, dopo aver subito il 2-1 (90.o, Samuel Ballet), soprattutto nello sventare qualche spiovente da palla inattiva. Ma si aggiunga, e gli oltre 3’100 sugli spalti di Cornaredo potranno confermare, che ‘sto Youngboys è incorso negli stessi errori che per solito – ed a ragione veduta – imputiamo proprio al Lugano: supponenza, il 4-4-2 destinato a cascare più d’una volta in fuorigioco (tre episodi avrebbero potuto recare diverso esito), ed un mirino mal collimato. Amen, problemi loro; nel frattempo Angelo Renzetti promette di mettere a posto qualcosa là davanti, e l’uomo designato è Rangelo Janga, un quasi 28enne con passaporto dei Paesi Bassi e di Curaçao, nato a Rotterdam, 192 centimetri per 83 centimetri, in arrivo domani dall’Astana (Kazakistan).

I risultati – Basilea-Thun 0-1 (ieri); Sion-NeucâtelXamaxSerrières 1-2 (ieri); Lugano-Youngboys 2-1 (oggi); Lucerna-San Gallo 1-0 (oggi); Servette-Zurigo 4-1 (oggi).

La classifica – San Gallo, Youngboys 44 punti; Basilea 39; Servette 36; Zurigo 31; Lucerna 30; Lugano 25; Sion 22; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 18.

“Giovani Udc Svizzera”, Diego Baratti confermato nella Direttiva

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Diego Baratti, classe 1997, da Ponte Capriasca con attinenza astanese, è stato rieletto ieri quale membro della Direttiva dei “Giovani Udc Svizzera” durante l’assemblea dei 150 delegati a Lucerna. Nel corso dello stesso incontro, in subentro allo zurighese Benjamin Fischer, è stato chiamato alla presidenza il basilese David Trachsel, nettamente preferito (102 voti contro 40) all’argoviese Alain Bütler; Camille Lothe, presidente dei “Giovani Udc” del Canton Zurigo, aveva ritirato la candidatura prima dell’inizio dell’incontro. In immagine, Diego Baratti.

Albristhorn (Kanton Bern): Skitourenfahrer tot geborgen

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Am Samstag, 15. Februar 2020, kurz vor 13.50 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass zwei Tourenfahrer am Albristhorn (Gemeinde Sankt Stephan) schwer verunfallt seien.

Aktuellen Erkenntnissen zufolge dürften sich die beiden Männer unabhängig voneinander anlässlich von Skitouren auf der Abfahrt vom Albristhorn befunden haben. In einem Zeitraum von zehn Minuten gerieten die beiden Männern nacheinander bei schwierigen Schneeverhältnissen ins Rutschen und stürzten in der Folge ab.

Ein Mann wurde nach der Erstversorgung vor Ort mit einem Helikopter schwer verletzt ins Spital geflogen. Der zweite Mann konnte indes nur noch tot geborgen werden. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 48-jährigen Schweizer aus dem Kanton Fribourg.

Im Einsatz standen neben Mitarbeitern der Kantonspolizei Bern, ein Rettungsteam der REGA, der Air Glaciers mit Mitgliedern der Alpinen Rettung Schweiz.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland werden die genauen Umstände der Ereignisse durch die Kantonspolizei Bern untersucht.


Calcio Dna / Vincono Thun e Xamax, per il Lugano si fa duretta

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Nessun risultato, nell’ottica del Lugano battagliante per la salvezza nel calcio di Divisione nazionale A, sarebbe potuto essere peggiore di quelli maturati stasera negli anticipi della 22.a giornata: a bersaglio pieno sia il NeuchâtelXamaxSerrières (2-1 a Sion) sia il sorprendente Thun, sino ad ora fanalino di coda in solitaria (1-0 a Basilea). Allo stato delle cose, bianconeri sempre accoppiati al Sion ma con margine ridottosi da sette a quattro lunghezze rispetto all’ultimo posto. Domani Lucerna-San Gallo, Lugano-Youngboys e Servette-Zurigo. La classifica: San Gallo, Youngboys 44 punti; Basilea 39; Servette 33; Zurigo 31; Lucerna 27; Lugano, Sion 22; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 18 (Basilea, Sion, NeuchâtelXamaxSerrières, Thun una partita in più).

Hockey Nl / Un punto su sei, Ambrì e Lugano si complicano la vita

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Infelice sabato, e va già bene che gli avversari non abbiano causato sorverchi danni collaterali, quello vissuto dalle ticinesi nell’hockey di National league: doppia sconfitta tra le mura di casa, un punto al solo beneficio dell’AmbrìPiotta sempre periclitante al di sotto della linea della carità, passo falso invece per il Lugano. In Lugano-ServetteGinevra 1-2, ospiti avanti con Tommy Wingels (18.49) e raggiunti in “power-play” da David McIntyre (44.37); di Noah Rod (52.17) il goal decisivo. In brevissimo supplementare (18 secondi, in goal Josh Jooris) il 2-3 subito dall’AmbrìPiotta ad opera del Losanna dopo recupero di doppio svantaggio (27.53, Joël Vermin; 32.32, Josh Jooris) grazie a due superiorità numeriche convertite da Nick Plastino (33.18) e Matt D’Agostini (55.21); insufficiente il dominio biancoblù al tiro (27 conclusioni contro 19). In prospettiva, tutt’altro che certo il settimo posto del Lugano sulla griglia di partenza del “play-off”, e sempre più lontana una prospettiva di qualificazione in casa biancoblù. Sperare non costa nulla; ma sperare rifiutandosi di produrre contenuti…

I risultati – AmbrìPiotta-Losanna 2-3 (ai rigori); BielBienne-Berna 4-0; Scl Tigers-Zsc Lions 0-3; Lugano-ServetteGinevra 1-2; RapperswilJona Lakers-Davos 5-2; Zugo-FriborgoGottéron 5-0.

La classifica – Zugo 85 punti; Davos, Zsc Lions 79; ServetteGinevra 76; BielBienne 69; Losanna 68; Lugano 66; FriborgoGottéron 61; Berna 60; Scl Tigers, AmbrìPiotta 57; RapperswilJona Lakers 50 (Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 46 partite disputate; Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne, Berna 45; Zugo, Davos, Losanna, FriborgoGottéron, Scl Tigers 44).

Hockey Sl / Rockets travolti ad Olten. E il Winterthur scappa…

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Giro a vuoto ovvero sconfitta numero 37 su 44 incontri, questo pomeriggio, per i BiascaTicino Rockets che all’ultimo appuntamento della fase regoalre si conferano lanterne rosse dell’hockey cadetto: vallerani demoliti (2-7) sul ghiaccio dell’Olten, e purtroppo in coincidenza con il successo esterno (3-2) del Winterthur a Langenthal, dal che deriva una dilatazione del distacco dagli zurighesi penultimi; cosa di poco conto, ormai, laddove unico obiettivo seriamente conseguibile era appunto il riuscire a mettersi almeno un’avversaria alle spalle. Sciagurato l’ingresso in materia, primo disco al passivo dopo 17 secondi (Dion Knelsen), 0-4 già al 14.25 (ultima firma da Evgenij Chiraev in “power-play”, in precedenza Lukas Haas al 5.28 ed Alban Rexha all’8.29), discorso chiuso al 30.59 sul timbro di Daniel Eigenmann; sussulti vallerani con Marco Cavalleri (37.06, 1-5) e Jerome Portmann (46.59, 2-6), ad innesto tra le reti di Dion Knelsen (46.42, sul 24.o assist di Stanislav Horansky futuro attaccante dell’AmbrìPiotta) e Riccardo Sartori (51.48, ottava rete stagionale del luganese che nel prossimo campionato militerà al piano superiore con la maglia del BielBienne). Margine finale perentorio, ma in linea con i flussi della partita (16 tiri dei solettesi contro sei nel primo periodo, 16 contro cinque nell’ultima frazione).

I risultati – Olten-BiascaTicino Rockets 7-2; Langenthal-Winterthur 2-3; LaChauxdeFonds-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 5-4; AccademiaZugo-Ajoie 1-5; Turgovia-Kloten 2-1; Visp-Sierre 4-1.

La classifica – Kloten, Ajoie 95 punti; Olten 93; Visp 84; Turgovia 80; Langenthal 76; LaChauxdeFonds 64; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 59; Sierre 45; AccademiaZugo 43; Winterthur 31; BiascaTicino Rockets 27.

Orselina: neofite invasive, una conferenza pubblica a tre voci

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Conferenza sulle neofite invasive, mercoledì 19 febbraio, alla sala comunale di Orselina sotto egida della “Pro Orselina”. Relatori: Andrina Rimle (Sezione forestale), Brigitte Marazzi (“InfloFlora”) e Giorgia Mattei (Servizio fitosanitario). Oltre alle descrizioni ed all’analisi circa l’impatto sull’ambiente, fra i temi sarà trattata anche la prevenzione. Inizio ore 20.30, entrata libera.

Italiano, quo vadis? / Berna, raccontaci un po’ del tuo «farmacisto»

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Molto bene, anche se il troppo stroppia, la gestione dei diritti di genere anche attraverso la lingua; che è come accettare felicemente la declinazione tra “avvocato” ed “avvocata”, ponendosi invece un dubbio sul transito da “difensore” a… eh, bel problemino, se devi buttare in pagina un pezzo sul calcio femminile. Problemino che non si pongono invece all’Ufficio federale sanità pubblica, dove l’offerta di un posto di lavoro all’80-100 per cento in quel di Köniz-Liebefeld viene ovviamente rivolta a uomini e donne. A donne e uomini, si dovrebbe anzi pensare: perché ad avviso dei bernesi sono “farmacista” l’una, e “farmacisto” l’altro…

“Osservatore democratico”, salta la conferenza di Stefano Zamagni

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A causa di “evento indipendente dalla volontà (dell’ospite, ndr) e non prevedibile”, annullata la conferenza che l’economista Stefano Zamagni avrebbe dovuto tenere lunedì 17 febbraio alla facoltà di Teologia in Lugano, tema “Economia civile e nuove sfide ambientali”. Come riferisce Alessandro Simoneschi a nome del gruppo di discussione politica “Osservatore democratico”, non è da escludersi la possibilità di riproporre l’incontro in altra data. Confermati nel frattempo, con una sola incognita sulla prima data, gli appuntamenti già in calendario: fine aprile, Alessandra Smerilli, “L’economia di Francesco e le sfide ambientali”; mercoledì 13 maggio, Walter Stahel, “L’economia circolare e la performance economy”; giovedì 17 settembre, Joseph Deiss, “L’economia sociale di mercato ed i nuovi apporti in ambito ambientale”.

Tödlicher Verkehrsunfall in Reiden (Kanton Luzern)

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Am Freitag, 14. Februar 2020, kurz vor 09:00 kam es in Reiden LU zu einem tödlichen Verkehrsunfall.

Als auf der schmalen Strasse ein Fahrzeug entgegen kam, setzte der Lieferwagen zurück, um das Kreuzen der Fahrzeuge zu ermöglichen. Dabei geriet der Lieferwagen linksseitig von der Strasse ab und überschlug sich mehrmals. Ein 66-jähriger Mann erlitt dabei derart schwere Verletzungen, dass er noch auf der Unfallstelle verstarb. Ein weiterer Mann wurde durch den Rettungsdienst 144 mit erheblichen Verletzungen ins Spital gefahren. Im Einsatz standen der Rettungsdienst 144, die Feuerwehr Wiggertal, die Stützpunktfeuerwehr Zofingen und ein Abschleppdienst. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Belp (Kanton Bern): 13-jährige nach Sturz in Trampolinhalle verstorben

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Am Sonntag ist in einer Trampolinhalle in Belp ein 13-jähriges Mädchen verunglückt. Es wurde bei einem Sturz schwer verletzt und ins Spital gebracht, wo es schliesslich am Freitag verstarb. Die Ermittlungen zu den Ereignissen sind im Gang.

Am Sonntag, den 9. Februar, gegen 19.00 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass es in einer Trampolinhalle in Belp zu einem Unfall gekommen sei. Gemäss bisherigen Erkenntnissen war ein Mädchen aus noch zu klärenden Gründen gestürzt. Es wurde sofort durch Ersthelfer betreut und anschliessend durch ein umgehend ausgerücktes Ambulanzteam ins Spital gebracht. Am Freitag, den 14. Februar erlag das 13-jährige Mädchen aus dem Kanton Bern dort ihren schweren Verletzungen.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der Regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland Ermittlungen zur Klärung des Hergangs und der Umstände der Ereignisse aufgenommen.

Collina d’Oro: auto contro muro, traumi e lesioni per un 54enne

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Condizioni di salute oltremodo preoccupante, causa lesioni e traumi che in primo esame i sanitari hanno valutato come potenzialmente esiziali, per un 54enne che alle ore 6.43 di oggi, lungo via Roncone in territorio comunale di Collina d’Oro frazione Agra, è andato a schiantarsi con l’auto contro un muretto. Soccorsi a cura di operatori della “Croce verde” di Lugano, giunti sul luogo “in uno” con squadre dei Pompieri da Lugano, effettivi di Polcantonale e colleghi della Polcom. Il 54enne è stato stabilizzato e trasferito in ospedale; preoccupante il referto, riservata la prognosi.

Prato Leventina, pullman distrutto da un incendio nella notte

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Cause da accertarsi per l’incendio che intorno alle ore 4.00 di oggi ha distrutto un pullman tipo “gran turismo” fermo in parcheggio a margine della Cantonale in territorio di Prato Leventina, frazione Rodi-Fiesso. Immediato l’intervento di effettivi della Polcantonale e dei Pompieri Alta Leventina; chiuso il tratto stradale, con deviazione dei flussi nell’una e nell’altra direzione su percorsi secondari; nessun altro mezzo è rimasto coinvolto; pullman infine ridosso alla sola carcassa.

Mendrisio: infortunio in acciaieria, gravissimo un operaio

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Nella dinamica, un’incredibile congruità con il dramma occorso tre giorni or sono alla “Trasfor Sa” di Monteggio frazione Molinazzo, dove morì l’operaio 44enne Giuliano detto “Vincenzo” Predolini di Gemonio: identico il contesto, identici gli accadimenti, identica persino l’origine (provincia di Varese) della vittima dell’infortunio. Un 42enne italiano versa infatti in condizioni gravi, e tali da non permettere di escludere conseguenze esiziali, in séguito all’incidente avvenutogli questa sera in un capannone della “Novametal Sa” di via Prati Maggi a Mendrisio, quartiere Rancate; intorno alle ore 21.55 l’allarme lanciato ai servizi di soccorso, sull’evidenza del fatto che l’uomo era stato colpito al petto da un pezzo staccatosi dalla trafilatrice con cui lo stesso 42enne stava operando. Sul posto effettivi di Polcantonale e soccorritori del “Servizio ambulanza Mendrisiotto”. L’uomo è stato assistito, stabilizzato e trasferito in ospedale. In corso la ricostruzione dell’episodio anche attraverso le testimonianze dirette.

Hockey Nl / Lugano corsaro ai rigori. Rappi al “play-out”, Ambrì quasi

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Balza al quinto posto virtuale, e si conferma sul settimo effettivo (le concorrenti a pari punti hanno disputato una e due partite in meno), ìl Lugano dell’hockey di National league regalandosi stasera un successo ai rigori sul ghiaccio del Losanna che per l’appunto fa ora parte del trio di centrograduatoria con i bianconeri e con il BielBienne. In sede di cronaca, doppio vantaggio degli ospiti con Matteo Romanenghi (28.21) e Luca Fazzini in “power-play” su assist di David McIntyre e Taylor Chorney (40.15); da una superiorità numerica l’inizio della riscossa dei romandi (44.59, Yannick Herren), ed a distanza di tre minuti esatti (47.59) ecco il 2-2 da Alexandre Grenier, fresco di acquisizione dalla massima serie germanica e già al terzo goal (più due assist) in tre incontri. Supplementare senza sussulti, con tre conclusioni per parte, indi rigori: sbagliano in nove, alla 10.a occasione ci prova e ci riesce Romain Loeffel.

Dal concomitante successo (5-3) del FriborgoGottéron sui RapperswilJona Lakers giunge nel frattempo un verdetto e mezzo per quanto riguarda la zona del “play-out”: condannati i sangallesi, con un piede nella fossa l’AmbrìPiotta che, battuto ieri (e sempre nella serie dei rigori) a Davos, si ritrova ora a cinque lunghezze dagli stessi burgundi, tra l’altro con doppio scarto (a sfavore) nel numero di incontri disputati; come se non bastasse, il rivitalizzato Berna è riuscito a portarsi ad un punto dalla linea grazie al 2-1 sullo Zugo capolista. Nulla cambia nel discorso generale: ai leventinesi di Luca Cereda, quale che sia il comportamento prossimo delle avversarie, non resta che il provare a vincere ogni partita entro i regolamentari, ben sapendo che a questo punto le probabilità sono scarse.

La classifica – Zugo 82 punti; Davos 79; Zsc Lions 76; ServetteGinevra 73; Losanna, BielBienne, Lugano 66; FriborgoGottéron 61; Berna 60; Scl Tigers 57; AmbrìPiotta 56; RapperswilJona Lakers 47 (Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 45 partite disputate; Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne, Berna 44; Zugo, Davos, Losanna, FriborgoGottéron, Scl Tigers 43).

Velocità sotto controllo, “radar” a pioggia sul Luganese

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Settimana radaristica concentrata sul Luganese è quella che si aprirà lunedì 17 febbraio. Così la distribuzione dei controlli mobili della velocità secondo aree e località: nel Distretto di Leventina, Giornico; nel Distretto di Blenio, Motto; nel Distretto di Riviera, Biasca e Prosito; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Camorino, Lumino e Monte Carasso; nel Distretto di Locarno, Losone, Ascona, Gerra Gambarognno, Ranzo, Muralto e Minusio; nel Distretto di ValleMaggia, Gordevio e Maggia; nel Distretto di Lugano, Cassarate, Molino Nuovo, Viganello, Loreto, Pezzolo, Roveredo Capriasca, Gentilino, Vico Morcote, Paradiso, Gravesano, Manno ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Coldrerio, Rancate, Ligornetto, Chiasso, Balerna e Novazzano. Due, a Sant’Antonino ed a Vacallo, le postazioni semistazionarie annunciate.

Mendrisio, uomo scompare. Lanciato l’avviso di ricerca

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Dalle ore 17.00 circa di mercoledì 12 febbraio non vi sono notizie attendibili circa l’esistenza in vita del non ancora 52enne Carlo Cagnani, cittadino italiano abitante in Mendrisio, scomparso dal domicilio abituale e per le cui ricerche è stato diffuso un avviso. Carnagione bianca, età apparente fra i 45 ed i 50 anni, altezza 170 centimetri, peso 80 chilogrammi i connotati rilevanti insieme con viso ovale-rotondo, occhi verdi scuri, capelli castani castani scuri ed ondulati a taglio corto, corporatura media, barba non rasata. Carlo Cagnani, che si esprime in sola lingua italiana, dovrebbe indossare maglietta e pantaloni chiari ed una giacca beige. Chi avesse informazioni utili è pregato di mettersi in contatto con il comando della Polcantonale (telefono 0848.255555). In immagine, Carlo Cagnani.

Soldi da un detenuto: decreto d’accusa per funzionaria, marito e finanziatore

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Colpevoli: l’una per accettazione di vantaggi, in quanto dipendente della pubblica amministrazione; il marito di colei, per istigazione all’accettazione di vantaggio; ed anche il detenuto, per la concessione dei vantaggi medesimi. Storiaccia che dovrebbe concludersi con tre decreti d’accusa è quella che verte sulla figura di Flavio Bomio, figura assai nota in determinati àmbiti sportivi, a lungo detenuto nelle strutture penitenziarie ticinesi per reati afferenti alla sfera sessuale di minorenni, e che in questo caso c’entrava in quanto erogatore di un prestito (sollecitato) a favore diretto del consorte di colei che, nel ruolo di operatrice sociale all’Ufficio cantonale assistenza riabilitativa, guarda caso si occupava direttamente del caso di Flavio Bomio, e cioè potendosi anche permettere – tale il diritto dato dalla funzione – di redigere anche i preavvisi sulle domande di congedo dal carcere. In pratica, a mente del procuratore generale Andrea Pagani che oggi dà notizia della chiusura degli accertamenti penali, si determinò una zona grigia; il carcerato, disponendo per parte sua di facoltà economiche, ebbe modo di concedere un prestito da 50’000 franchi al marito della funzionaria medesima. Prestito tra privati, con clausole interessanti: come accertato anche per tramite del lavoro dei membri dell’“équipe” finanziaria, nella primavera 2016 fu stabilito un tasso di interesse irrisorio. A fianco di esso, anche una clausola spettacolare: in caso di decesso di uno dei contraenti, quel contratto sarebbe diventato carta straccia ed ogni mutua obbligazione si sarebbe estinta.

Precisa, la nota-stampa diffusa questo pomeriggio da fonti del ministero pubblico, che l’operatrice accettò effettivamente – e su istigazione del marito – un beneficio indebito, e ciò tenendosi in considerazione l’espletamento dell’attività ufficiale. Vien detto tuttavia che la funzionaria non commise mai atti e non si rese mai responsabile di omissioni pertinenti alla sua attività ufficiale ovvero in contrasto con i doveri d’ufficio o sottostanti al suo potere di apprezzamento. Come dire che non disse “no” alla trattativa, fece giungere il denaro da un canale che non era di certo commendevole, forse seppe delle condizioni di straordinario favore ma non diede a Flavio Bomio nulla che si collocasse oltre il consentito. Una sottile linea rossa non attraversata, e che riconduce i decreti di accusa a condizioni su cui non sarebbe proprio il caso di presentare opposizione (diritto che ad ogni modo è imprescindibile, nei termini dei 10 giorni): “In linea con la giurisprudenza federale”, come sottolineato, pena pecuniaria di 90 aliquote giornaliere per ciascuna delle persone coinvolte, con sospensione condizionale per due anni nel caso della donna e del consorte e di quattro anni per l’erogatore del prestito, con accollo di tassa e spese giudiziarie.

Vertici della Aet: esce Sandro Lombardi, entra Fabiana Gianora

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Conseguente a designazione formulata l’altr’ieri dai membri del Governo cantonale l’ingresso di Fabiana Gianora nel Consiglio di amministrazione dell’“Azienda elettrica ticinese”, come da esito della riunione in cui dai membri del “board” si è congedato il già vicepresidente Sandro Lombardi, nella stanza dei bottoni da 12 anni ed a scadenza di mandato alla fine del 2019. Fabiana Gianora raggiunge Floriano Beffa, Dino Cauzza, Claudio Cereghetti, Giovanni Leonardi (presidente), Ronald Ogna ed Alberto Passoni; funzione di vicepresidente a Ronald Ogna, che lascia la titolarità della Commissione gestione a Dino Cauzza; immutato il ruolo di Floriano Beffa quale responsabile della Commissione progetti.

Valanga “immaginaria” al Lucomagno, esercitazione riuscita

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Esercitazione ben condotta e portata a termine, nella serata di mercoledì, lungo la strada per il Passo del Lucomagno, con intervento definito in scala “uno a uno” (cioè esattamente come la situazione potrebbe porsi nella realtà) sotto egida della “Pro Lucomagno”, responsabile per la gestione del tratto durante il periodo invernale. Su impegno tra le ore 18.00 e le ore 23.30, ma effettivamente in allerta dalle ore 18.55 su chiamata di un automobilista-attore in transito, operatori ad ampio spettro (Polcantonale, Pompieri Biasca, Pompieri Blenio, servizi di autoambulanza, organizzazione Protezione civile delle Tre valli, “Soccorso alpino svizzero”, “Rega”, specialisti del “Centro sci nordico” a Campra, ed ovviamente personale del servizio tecnico alla “Pro Lucomagno”), più vari figuranti messi a disposizione dai responsabili della “Scuola svizzera di sci” in Blenio; in tutto un’ottantina di soccorritori ed una decina di altri soggetti, in modo da rendere credibile lo scenario ipotizzato come conseguenza della caduta di una valanga, con investimento e seppellimento di un’auto e di un “camper”. Coordinamento a cura di un quadro superiore della Polcantonale, in vincolo con i vertici del Dipartimento cantonale istituzioni (Servizio protezione popolazione). Riscontro assai positivo, a detta degli organizzatori; identificati inoltre vari “spunti di miglioramento” da elaborarsi e da implementarsi nelle procedure. In foto, un momento dell’esercitazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Capriasca: in fin di vita anziano investito sulle strisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.19) Oltremodo preoccupante la prima valutazione medica sulle condizioni di un 91enne che intorno alle ore 9.54, in territorio comunale di Capriasca frazione Tesserete, è stato investito da una vettura lungo via Carlo Battaglini. Stando alla ricostruzione fornita dal portavoce della Polcantonale, il veicolo – alla cui guida si trovava una 35enne svizzera residente nel Luganese; la donna è rimasta illesa – si era da poco immesso sulla strada provenendo da una via laterale; secco l’urto, avvenuto in corrispondenza delle strisce pedonali. Sul posto unità di Polcantonale, Polintercom Torre di Redde ed operatori della “Croce verde” di Lugano; d’urgenza il trasporto del 91enne, risultato residente nella regione, verso l’ospedale.

50 colpi almeno tra aziende e rustici: sgominata una “gang”

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Agire in assenza di chi potesse svolgere una qualsiasi attività di controllo, anzi, meglio ancora laddove si presuma che proprio un presidio non esista. Strategia a basso rischio quella che i tre membri di una banda di giovani criminali, convergenti primariamente su obiettivi nelle valli del Sopraceneri ma provenendo da tre distinte aree geografiche (Bellinzonese, Luganese e Locarnese), avevano sviluppato ed affinato in una cinquantina di colpi nell’arco di 10 mesi, vale a dire tra febbraio e novembre 2019, prendendo di mira soprattutto rustici, capannoni, magazzini e depositi comunali. Gioco facile, se non si lasciano tracce; prima o poi, tuttavia, le evidenze iniziano a coincidere ed il cerchio si stringe. Difatti, nelle scorse ore, gli arresti: in manette un 25enne cittadino della Bosnia-Erzegovina, un 24enne con passaporto svizzero e di origini non precisate da fonte ufficiale, ed ancora un 25enne nelle medesime condizioni del 24enne. Di oltre 200’000 franchi il controvalore stimato della refurtiva, primariamente costituita da attrezzi da giardinaggio (decepugliatori, soffiatori, tosaerba, motoseghe ed accessori; non per una fissazione, ma perché i componenti il terzetto disponevano di un ricettatore in Italia, ed a lui facevano pervenire il materiale sottratto. Il soggetto è nel frattempo stato identificato ed interrogato, provvedimenti dell’autorità giudiziaria tricolore seguiranno); aggiungiamo al pacchetto i circa 30’000 franchi in danni arrecati agli edifici ed alle infrastrutture; sottraiamo tuttavia dal computo quella minima quota di merce che è stata recuperata prima che avesse luogo un ultimo trasporto dal Ticino all’Italia. A tonnellaggio gli addebiti: tra questi, in linea generale, furto aggravato, ripetuto danneggiamento, ripetuta violazione di domicilio.

Schweiz: Warnung vor dem Abmagerungstee “Havyco-Vy&Tea”

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Swissmedic warnt vor der Einnahme des Schlankheitsprodukts Havyco-Vy&Tea. Die Teebeutel enthalten den verbotenen, nicht deklarierten synthetischen Arzneistoff Sibutramin.

Das Produkt wird auf dem Internet und in diversen sozialen Medien als rein pflanzlicher Tee aus Vietnam zum Abnehmen zum Kauf angeboten. Nach dem Konsum des Produkts traten bei mehreren Schweizer Konsumentinnen starke Nebenwirkungen auf.

Eine Konsumentin gab ein Muster in einer Apotheke ab, weitere Proben wurden über zusätzliche Quellen beschafft und einer Analyse durch das pharmazeutische Kontrolllabor des Kantonsapothekeramtes Bern unterzogen. Die Analysen ergaben, dass es sich nicht – wie auf der Packung deklariert und im Internet angepriesen – um einen rein pflanzlichen Tee handelt.

Die Teebeutel enthielten stattdessen den verbotenen, nicht deklarierten synthetischen Arzneistoff Sibutramin. Die Zulassung von Arzneimitteln mit Sibutramin wurde im März 2010 wegen des möglichen Risikos schwerer Nebenwirkungen sistiert.

Eine Probe enthielt zusätzlich den Wirkstoff Phenolphtalein. Es handelt sich um ein umstrittenes Abführmittel, das nur noch selten verwendet wird, ebenfalls zu verschiedenen Nebenwirkungen führen kann und sich nicht zum nachhaltigen Gewichtsverlust eignet.

Swissmedic warnt davor, Arzneimittel oder auch so genannte Nahrungsergänzungsmittel bei unbekannten Quellen im Internet oder sozialen Netzwerken zu kaufen.

Belarus: Anlässlich der Eröffnung der Botschaft trifft Bundesrat Cassis Präsident Lukaschenka und Aussenminister Makej

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Bundesrat Ignazio Cassis ist am 13. Februar 2020 in Minsk mit Präsident Aljaksandr Lukaschenka und Aussenminister Uladzimir Makej zu bilateralen Gesprächen zusammengekommen. Im Zentrum des ersten offiziellen Besuchs eines Bundesrats in Belarus standen die Intensivierung der bilateralen Beziehungen, die Stärkung der Menschenrechte sowie die Situation in der Region, insbesondere der Konflikt in der Ostukraine. Ein Beleg für die vertiefte Zusammenarbeit ist die neue Schweizer Botschaft in Minsk, welche der Vorsteher des Eidgenössischen Departements für auswärtige Angelegenheiten eröffnete.

«Die Eröffnung der Botschaft zeigt die gewachsene Bedeutung unserer Beziehungen und würdigt die Rolle von Belarus in der Region», sagte Bundesrat Ignazio Cassis bei der Feier in der neuen Botschaft. Anwesend war an diesem Anlass auch der belarussische Aussenminister Uladzimir Makej, sowie auf Schweizer Seite eine Delegation der parlamentarischen Freundschaftsgruppe Schweiz-Belarus (der Vizepräsident des Nationalrates und Ko-Präsident der Gruppe, Nationalrat Andreas Aebi, zusammen mit den Ko-Präsidenten Alt-Nationalrätin Margret Kiener-Nellen und Alt-Ständerat Filippo Lombardi). Von 2010 bis 2019 bestand die diplomatische Vertretung der Schweiz in Belarus aus einem sogenannten Botschaftsbüro. Im Mai 2019 hat der Bundesrat entschieden, das Botschaftsbüro zu einer Botschaft aufzuwerten, um das Verhältnis zu Belarus weiter auszubauen und die schweizerischen Interessen im Land stärker zu vertreten.

Im Vorfeld des Anlasses zur Eröffnung der Botschaft führte Bundesrat Cassis bilaterale Gespräche mit Präsident Aljaksandr Lukaschenka und Aussenminister Uladzimir Makej.

Der Vorsteher des Eidgenössischen Departements für auswärtige Angelegenheiten EDA begrüsste die beidseitigen Schritte, welche in den vergangenen Jahren zu einer Vertiefung der bilateralen Beziehungen geführt haben. Zudem unterstrich er die Vermittlerrolle, welche Belarus in der Region zunehmend einnimmt: Als Austragungsort für die Verhandlungen zur Umsetzung der Minsker Vereinbarungen engagiert sich Belarus für die Deeskalation und eine friedliche Lösung des Konflikts in der Ostukraine. Die Minsker-Verhandlungen schaffen eine Plattform, die alle Seiten an einen Tisch bringt. Die Schweiz ist mit der Sonderbeauftragten des OSZE-Vorsitzenden in der Ukraine und in der Trilateralen Kontaktgruppe, Botschafterin Heidi Grau, sowie dem Koordinator der Arbeitsgruppe Humanitäres innerhalb der Trilateralen Kontaktgruppe, Botschafter Toni Frisch, stark in diesen Prozess involviert. Die Schweiz und Belarus werden den Austausch zu den Guten Diensten weiterführen, sagte Bundesrat Cassis.

Neben dem Ausbau der bilateralen Handelsbeziehungen, der Öffnung von Belarus gegenüber dem Westen und der geplanten Zusammenarbeit im Bereich der Nothilfe in Drittländern waren die Menschenrechte und die Rechtsstaatlichkeit Themen der Gespräche. Die Schweiz begrüsse die enge Zusammenarbeit mit Belarus im Bereich der Menschenrechte und möchte diese fortsetzen, sagte der Vorsteher des EDA. «Es ist wichtig, in dieser Hinsicht konkrete Fortschritte zu erzielen», betonte Bundesrat Cassis bei seinem Treffen mit Präsident Lukaschenka. Er ging insbesondere auf die Zusammenarbeit im Bereich der Folterprävention ein: Zu diesem Thema fand im Herbst 2019 ein erfolgreicher Expertenaustausch beider Staaten in Bern und Genf statt. Die Schweiz ist bereit, diesen Austausch fortzusetzen, sagte Bundesrat Cassis.
Der EDA-Vorsteher traf in Minsk auch kurz mit Vertretern der Zivilgesellschaft und NGO’s zusammen, die sich für die Verteidigung der Menschenrechte in Belarus einsetzen.

Die Eröffnung der Botschaft in Minsk soll auch den Ausbau der bilateralen Wirtschaftsbeziehungen weiter fördern. 2016 hatte die Schweiz im Einklang mit der EU die Sanktionen gegen Belarus grösstenteils aufgehoben. Dies verlieh der schweizerisch-belarussischen Zusammenarbeit eine neue Dynamik. 2019 betrug das bilaterale Handelsvolumen 194 Mio. CHF. Dies waren über 50 Prozent mehr als im Jahr zuvor.

Ruswil (Kanton Luzern): Bei Selbstunfall im Bielbach gelandet

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Selbstunfall gestern um 23.20 Uhr in Ruswil. Eine Autofahrerin fuhr auf der Wolhuserstrasse von Ruswil (Kanton Luzern, Photoquelle: KaPo Luzern) Richtung Wolhusen. In der Rechtskurve bei der Sagenmüli geriet das Auto rechts von der Fahrbahn ab. Es kam mit den linken Rädern auf die beginnende Leitplanke und stiess gegen das erhöhte Brückengeländer. Dadurch überschlug sich das Fahrzeug und kam schliesslich auf den Rädern im Bielbach zum Stillstand. Die Autofahrerin wurde vor Ort durch den Rettungsdienst untersucht und begab sich später selbstständig in ärztliche Behandlung.

Zur Bergung des Autos wurde die Feuerwehr Ruswil und ein Pannendienst mit einem Kran aufgeboten. Der Sachschaden beträgt ca. 12‘000 Franken.

“Tournée” tra Germania e Romandia, trionfo Osi a Colonia

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Non che che ci aspettasse qualcosa di diverso; trionfale è stato tuttavia il successo dell’“Orchestra della Svizzera italiana”, con l’apporto della solista Khatia Buniatishvili al pianoforte e sotto direzione di Markus Poschner, nella serata di ieri alla sala della “Kölner Philarmonie” di Colonia, prima tappa di una “tournée” a marcia serrata (sei concerti in otto giorni) tra Germania e Svizzera romanda. Oltre 2’000 gli spettatori, tutto esaurito e biglietti introvabili da giorni; Gioachino Rossini, Franz Liszt e Franz Schubert nel programma. I prossimi appuntamenti: domani, sabato 15 febbraio, Rebensburg; domenica 16 febbraio, Essen; martedì 18 febbraio, Stoccarda; mercoledì 19 febbraio, La Chaux-de-Fonds; giovedì 20 febbraio, Ginevra. “Post-chiusura” del viaggio: domenica 23 febbraio, al “Lac” di Lugano, ore 20.30. Nella foto, il congedo dell’orchestra sotto gli applausi; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Massimi storici in serie, Borsa di Zurigo sostenuta. Euro, prove di respirazione (assistita)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.10) Sufficienti minimi scatti laterali, allo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, per ritrovarsi anche oggi a stampare una serie di primati storici, l’ultimo dei quali alle ore 12.34 su quota 11’152.57 punti, in aggiornamento del “record” fissato appena mercoledì; al saldo valga un “più 0.33” per cento ad 11’128.81 punti, in evidenza il rimbalzo (più 2.73 per cento) del titolo “Nestlé Sa” ieri assai penalizzato, in scia una costellazione di buoni referenti tra cui “Zürich insurance group Ag”, al prezzo più interessante dal luglio 2001 su guadagno di seduta pari all’1.00 per cento. In coda, sofferenze contenute per “Roche holding Ag” e “The Swatch group Ag” (meno 1.00 e meno 0.59 per cento). Nell’allargato, ritorno in spolvero del valore “Leonteq Ag” (più 10.38). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.01; Ftse-Mib a Milano, meno 0.10; Ftse-100 a Londra, meno 0.58. Flessioni tra lo 0.02 e lo 0.26 per cento sugli indici di riferimento a New York. Con presumibile e robusto intervento di operatori di banche centrali, bombole di ossigeno per l’euro, in risalita al cambio dai 106.1 ai 106.4 centesimi di franco svizzero.

Distretto di Lugano, in organico un nuovo pretore aggiunto

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Con dichiarazione odierna di fedeltà alla Costituzione ed alle leggi, e con ingresso in servizio da domani, venerdì 14 febbraio, per un periodo di tre mesi e mezzo ossia sino a tutta domenica 31 maggio, in carica il nuovo pretore aggiunto supplente del Distretto di Lugano, sezione sei, nella persona di Gilles Fasola. Cerimonia a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sotto conduzione di Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, presenti Frida Andreotti (direttrice della Divisione giustizia), Arnoldo Coduri (cancelliere dello Stato), Werner Walser (presidente del Consiglio della magistratura), Sara Cimarolli (pretora), Claudia Petralli (cancelliera del Tribunale di appello) e Luca Grisanti (giudice della prima Camera civile del Tribunale di appello). La chiamata di Gilles Fasola alla funzione di pretore aggiunto supplente è conseguenza diretta della nomina – avvenuta in dicembre – di Sara Cimarolli al ruolo di pretore del Distretto di Lugano, medesima sezione. In immagine, da sinistra, Norman Gobbi, Gilles Fasola e Sara Cimarolli.

Hockey Nl / Ambrì, un punto per tenere accesa la fiammella

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Per agganciarsi al treno del “play-off”, e stiamo parlando dell’ultimo vagone perché gli altri sono inscalabili, serve una media di almeno 1.39 punti per partita; l’AmbrìPiotta, per effetto della sconfitta subita stasera a Davos nell’unicco anticipo in calendario per la 45.a giornata dell’hockey di National league, viaggia sul passo di 1.24 punti con un “record” di 18 vittorie contro 27 sconfitte. Crudi i numeri, feroci le cifre; ma a questo punto, volendosi evitare l’incubo della battaglia per non retrocedere, i biancoblù hanno bisogno di 15 punti in cinque incontri e di sperare che la concorrenza diretta – non è il caso di tenere in considerazione i RapperswilJona Lakers – non vada nemmeno d’un centimetro oltre il passo che sta tenendo. A saper far di conto, purtroppo, spesso si rimane delusi.

Era uno spartiacque, la prima di sei finali consecutive, quella di stasera in landa grigionese; e sino a meno di cinque minuti dall’ultima sirena il vento era ancora sotto i pattini degli ospiti, ad assetto di “roster” con quel che si poteva rimediare compreso l’esordiente Robin Schwab (un 2000 che nell’annata corrente ha speso il tempo di 20 partite con l’AccademiaZugo in cadetteria, più porzione di giovanile con gli “Under 20 elit” dello Zugo e scampoli con i parigrado dei leventinesi) quale 13.o attaccante, Rocco Pezzullo e Misha Moor in difesa, Giacomo Dal Pian schierato all’ala, primo blocco di soli stranieri con Matt D’Agostini e Brian Flynn affiancati da Robert Sabolic, anche Anthony Neuenschwander messo all’opera. Ebbene, fate conto: Davos avanti con Aaron Palushaj abbandonato dai difensori (8.02), Ambrì capace di resistere a quattro inferiorità numeriche e, nonostante la perdita di Giacomo Dal Pian per incidente di gioco, sùbito dopo a cogliere il pareggio (28.06, Marco Müller) e persino a trovare il vantaggio in “power-play” (37.00, Elias Bianchi) ed a sfiorare il 3-1 a quattro-contro-cinque (palo di Noele Trisconi, 38.35). Intervallo, speranze, ed ecco la doccia fredda: dopo 55 secondi, infortunio a Daniel Manzato su contatto con due avversari e dentro Benjamin Conz a protezione della gabbia; capitolazione solo al 55.15, ancora Aaron Palushaj in firma. Supplementare: ansia sulla traversa che Magnus Nygren coglie dopo 2.29. Rigori: bravo Marco Müller per gli ospiti, purtroppo eccezionale Mattias Tedenby a bersaglio due volte su due. Davos aritmeticamente al “play-off”, Ambrì sulla soglia dell’addio alla replica di un sogno.

I risultati – Davos-AmbrìPiotta 3-2 (oggi, ai rigori); Berna-Zugo (domani); FriborgoGottéron-RapperswilJona Lakers (domani); Losanna-Lugano (domani).

La classifica – Zugo 82 punti; Davos 79; Zsc Lions 76; ServetteGinevra 73; BielBienne 66; Losanna 65; Lugano 64; FriborgoGottéron 58; Berna, Scl Tigers 57; AmbrìPiotta 56; RapperswilJona Lakers 47 (AmbrìPiotta 45 partite disputate; Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne, Lugano, RapperswilJona Lakers 44; Davos, Berna, Scl Tigers 43; Zugo, Losanna, FriborgoGottéron 42).

Simplon (Kanton Wallis): Zwei Personen bei Lawinenniedergang verstorben

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Heute, gegen 12.35 Uhr, ereignete sich im Gebiet des Rossbodenpass oberhalb Simplon-Dorf (Kanton Wallis, Photoquelle: dito) ein Lawinennierdergang. Dabei verloren zwei Menschen ihr Leben. Eine Gruppe von sechs Tourenskifahrer stiegen heute Morgen von Simplon-Dorf, über Egga, Grieserna, Griesernagletscher auf den Rossbodenpass. Auf dem Rückweg Richtung Griesernagletscher löste sich auf einer Höhe von zirka 2600 m. ü. Meer eine Lawine. Dabei wurden drei Gruppenmitglieder mitgerissen und verschüttet. Die Lawine löste sich in einem Couloir, welches die Verunfallten zuvor hochgestiegen waren. Ein Mitglied konnte sich selbstständig befreien. Die beiden anderen Tourenskifahrer konnten durch die Rettungskräfte nur noch tot geborgen werden.

Alle Tourengänger waren Mitglieder einer SAC-Sektion. Die Gruppe wurde durch einen SAC-Tourenführer geführt. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Untersuchung ein. Bei den Opfern handelt es sich um zwei Schweizer Staatsangehörigen im Alter von 55 und 57 und Jahren mit Wohnsitz im Kanton Genf. Eingesetzte Mittel. Kantonspolizei – KWRO 144 – 2 Helikopter Air Zermatt – Rettungskolonne Simplon und Zermatt – 4 Hundeführer

Flughafen Zürich: Zwei rumänische Taschendiebe verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Mittwochnachmittag, den 12. Februar am Flughafen Zürich-Kloten zwei mutmassliche Taschendiebe verhaftet.

Gegen 16.30 Uhr beobachteten Kantonspolizisten am Flughafen Zürich zwei Männer, die sich verdächtig bei einem Reisenden aufhielten, der an einem Ticketautomaten ein Billett bezog. Beim Besteigen der Bahn wurde diesem der Zugang von einem mutmasslichen Täter erschwert, während sein Komplize versuchte das Portemonnaie zu stehlen. Für weitere Abklärungen wurden sie verhaftet. In den polizeilichen Einvernahmen gaben die 38 und 41-jährigen Rumänen die Tat zu.

Die Festgenommenen wurde der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland, Zweigstelle Flughafen, zugeführt. Die Kantonspolizei Zürich prüft, ob die Verhafteten noch für weitere gleichgelagerte Delikte in Frage kommen.

Mendrisio, la… “Practice” di David Chipperfield al “Teatro dell’accademia”

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Oltre 100 progetti realizzati, successo in numerosi concorsi internazionali, un “curriculum” denso ed eclettico tra edifici residenziali, strutture commerciali, spazi educativi e culturali per enti pubblici e committenti privati, ed ancora interventi e progetti su scala urbana. Di questo e d’altro parlerà giovedì 20 febbraio, ospite dell’“Accademia dell’architettura-Usi” in Mendrisio, il 67enne architetto londinese David Chipperfield in conferenza pubblica al “Teatro dell’accademia” (via Alfonso Turconi 25). Tema scelto: “Practice”; inizio ore 19.30; ingresso libero previa prenotazione “online”; al raggiungimento della capienza massima, facoltà di seguire la conferenza in diretta “streaming” nelle aule C062/63/64 di Palazzo Canavée.

“Comunità familiare”, Federica Invernizzi Gamba a capo del consultorio

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Novità in seno all’associazione “Comunità familiare”: con effettiva decorrenza da gennaio 2020, la conduzione del consultorio familiare è stata infatti affidata a Federica Invernizzi Gamba, 46 anni, laurea in psicologia all’Uni Ginevra (1997) e diploma in studi avanzati di psicologia sociale (2000), tra l’altro svolgendo attività quale assistente nell’insegnamento e nella ricerca sino al 2005, la neodirettrice ha operato tra il 2007 ed il 2017 quale membro permanente in un’autorità regionale di protezione, nel frattempo approfondendo il tema della mediazione familiare (Supsi, 2012-2016). Il nome non è nuovo negli ambienti della “Comunità familiare”, avendo Federica Invernizzi Gamba operato proprio come mediatrice da gennaio 2017 ad agosto 2018, passando in un secondo tempo al centro educativo minorile noto come “Istituto Vanoni” in Lugano. In immagine, la neodirettrice.

Osi inarrestabile: “tournée” da sei concerti in otto giorni

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Maratona da sei concerti in otto giorni è quella che Markus Poschner direttore, Khatia Buniatishvili pianista ed “Orchestra della Svizzera italiana-Osi” si… regalano a partire da oggi tra Germania e Svizzera romanda. Prima tappa, stasera, nella sala della Kölner Philarmonie a Colonia (in immagine); a seguire eventi in Regensburg (sabato 15), Essen (domenica 16), Stoccarda (martedì 18), La Chaux-de-Fonds (mercoledì 19) e Ginevra (giovedì 20). Programma ispirato al romanticismo classico con pagine da Gioachino Rossini, Franz Liszt, Franz Schubert e Ludwig van Beethoven. Una “seconda chiusura” del percorso avrà luogo al “Lac” di Lugano, con il medesimo assetto, domenica 23 febbraio (ore 20.30).

“Ven scià… Cünta sü”, ultima chiamata per il concorso letterario

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Scrittori e poeti da Canton Ticino, Grigioni italofono e Lombardia sotto… convocazione d’urgenza (due sole settimane alla scadenza del termine per la consegna degli elaborati) per la seconda edizione del concorso letterario “Ven scià… Cünta sü”, proposta sotto egida della “Giacomo Morandi editore” in Chiasso. Ammissione per soli racconti brevi e liriche in dialetti territoriali; 20 lavori dell’uno e dell’altro genere, secondo selezione di una giuria popolare composta da cinque membri, saranno pubblicati in piccola antologia; agli autori delle prime tre opere di entrambe le categorie saranno conferiti inoltre premi dagli “sponsor” della manifestazione (tra questi le “Ferrovie retiche”, con due carte giornaliere in prima classe – valore complessivo: 320 franchi – utilizzabili anche sulla tratta del Bernina). Termine ultimo per le iscrizioni: sabato 29 febbraio, via “web”, sito InterNet della società editrice. Serata di gala con premiazione: sabato 28 marzo (inizio ore 17.30, aperitivo offerto) all’“Hôtel Touring Chiasso” in piazza Indipendenza a Chiasso. Inoltre, domenica 29 marzo, “Merenda con gli autori” (ore 15.00) al “Grotto canvétt” di Serravalle frazione Semione.

Traffico e spaccio di cocaina, tre rumeni in manette a Lugano

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Dal concorso operativo fra Polcantonale, Polcom Lugano, Polintercom Torre di Redde e Polintercom Vedeggio il brillante esito di un’azione antidroga a Lugano, con arresto di tre rumeni tutti residenti in zona e tutti sospettati di aver preso parte, con differenti gradi di responsabilità, ad un rilevante traffico di sostanze stupefacenti, segnatamente cocaina, fra Italia e Svizzera. Le entità trattate sono stimabili in quantità rilevanti e su un periodo non breve; al momento del fermo dei tre soggetti – due uomini, 33 e 42 anni, ed una donna, 42 anni – sono stati sequestrati denaro contante e droga per varie centinaia di grammi. La piazza luganese, secondo evidenze investigative, era “terminal” dell’afflusso di droga in funzione dello spaccio a consumatori locali. Ipotesi di reato a carico del terzetto: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti.

Sesselliftunfall Stoos (Kanton Schwyz): Unfallopfer verstorben

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Am Donnerstagabend, den 6. Februar, kurz nach 22.00 Uhr, kam es auf dem Stoos zu einem Sesselliftunfall. Ein mit vier Personen besetzter Vierersessel kollidierte auf der Talfahrt im Gebiet Charenstöckli mit einem Windenseil eines Pistenfahrzeuges und stürzte rund zehn Meter ab. Eine Frau und drei Männer im Alter zwischen 33 und 40 Jahren wurden dabei erheblich bis lebensbedrohlich verletzt. Ein 40-jähriger Mann aus dem Kanton Zürich ist am Mittwoch, 12. Februar 2020, in einer ausserkantonalen Spezialklinik verstorben. Die übrigen Verunfallten, eine Frau und zwei Männer, befinden sich auf dem Weg der Besserung und die beiden Männer konnten das Spital verlassen. Weshalb es zur Kollision mit dem Windenseil des Pistenfahrzeuges kam, ist weiterhin Gegenstand der laufenden Untersuchung. Diese wird von der Staatsanwaltschaft Innerschwyz zusammen mit der Kantonspolizei Schwyz und der Schweizerischen Sicherheitsuntersuchungsstelle geführt. Weitere Angaben zur laufenden Untersuchung können nicht gemacht werden.

Chur (Kanton Graubünden): Festnahme nach Raubüberfall auf Bank

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Ein Mann hat am Donnerstagmorgen in Chur (Kanton Graubünden, im Bild: Symbolbild) den Hauptsitz der Graubündner Kantonalbank überfallen. Er gab in der Schalterhalle zwei Schüsse ab. Die Schüsse seien nicht auf Personen gerichtet gewesen, teilt die Kantonspolizei mit. Der mutmaßliche Täter hatte die Bank mit mehreren zehntausend Franken verlassen und war geflüchtet. Nach kurzer Flucht konnte der Räuber dank Hinweisen aus der Bevölkerung in der Reichsgasse angehalten und festgenommen werden. Zum Zeitpunkt des Überfalls befanden sich Kundinnen und Kunden der Bank in der Schalterhalle. Verletzt wurde niemand.

Comunali 2020 / “Insieme a Sinistra”, convergenza strategica per Locarno

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Sostenibilità, socialità, aggregazioni, equità, inclusività, accoglienza e vibilità i sette cardini della campagna elettorale di una quota rilevante della Sinistra a Locarno, obiettivo le Comunali di aprile, con liste convergenti (Partito socialista, “Gioventù socialista”, Partito comunista più indipendenti) sul progetto per l’appunto denominato “insieme a Sinistra per la socialità e per l’ambiente”. Nomi per il Municipio: Bruno Cereghetti, Gionata Genazzi, Nancy Lunghi, Pier Mellini, Luigi Romeo, Fabrizio Sirica ed Amel Soudani. Lista per il Legislativo: Francesco Albi, Ernesto Aquino, Marco Büchler, Rosanna Camponovo-Canetti, Franco Consolascio, Birgit Fadini Keller, Siro Fadini, Francesca Fenini, Marisa Filipponi, Giorgio Fransioli-Ignazio, Consuelo Garbani, Gionata Genazzi, Lydia Joray, Dragan Kostadinov, Kata Kostadinov, Daniele Laganara, Vanco Malinovski, Pier Mellini, Marin Mikelin, Flavia Pedrazzi Montesel, Silvana Pelganta, Luigi Romeo, Zoe Sacchi, Amedeo Sartorio, Lorenzo Scascighini, Damiano Selcioni, Danila Sirica, Fabrizio Sirica, Amel Soudani, Paolo Tremante, Ali “Spasmo” Utebay. In immagine, i candidati al Municipio.

Lunga rincorsa dai minimi, lo “Swiss market index” chiude sopra il pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) Ancorché condizionato dalla sempre più evidente flessione dell’euro (giunto in chiusura sotto i 106.1 centesimi di franco svizzero), da notizie sempre preoccupanti circa i rischi determinati dalla diffusione dei “Coronavirus” e da un sostanziale attendismo degli operatori, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al saldo con lieve progresso (più 0.03 per cento ad 11’092.35 punti) dopo seduta tutta di rincorsa dai minimi. Sotto tiro il titolo “Nestlé Sa” (meno 2.25 per cento), irrequietezza sui bancari; difesa e presidio affidati a “Roche holding Ag” e “Zürich insurance group Ag” (più 1.73 e più 1.78 per cento rispettivamente). Nell’allargato, bello strappo (più 4.03) dal valore “Clariant” in coincidenza con la pubblicazione dei risultati 2019 e della nomina di Stephan Lynen – un interno con fedeltà aziendale da oltre 20 anni – al ruolo di direttore finanziario, in subentro a Patrick Jany che passa in identica funzione dal comparto chimico a quello della logistica-spedizioni con la “Ap Moeller-Maersk”. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 1.09; Cac-40 a Parigi, meno 0.19; Ibex-35 a Madrid, meno 0.31. Movimenti intorno alla linea a New York.

Hockey amatori / Torneo Biasca, spezzata la serie degli Spartans

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Cadono per la prima volta, e proprio al momento del “match point” nel secondo appuntamento della semifinale di “play-off”, gli Spartans sino ad ora dominatori del Torneo amatori Biasca-Lhab di hockey: dopo stagione regolare da barba quasi intonsa (nove vittorie su nove incontri, in una sola circostanza la necessità di andare oltre i tempi regolamentari) e doppio successo (6-3, 2-1) sui BlackgoatRebels nei quarti di finale, la sorpresa è giunta nell’ultimo turno dal secondo confronto con lo storico HockeyShow93, che al 4-5 dell’andata ha opposto un 4-2 spezzaserie e capace dunque di far rinviare ogni decisione a domenica 16 febbraio. In finale vola già, ed invece, il BiascaOldtime, piazza d’onore nella fase regolare e dall’attacco atomico contro l’Ulisse: 11-7 in garauno, addirittura 7-0 in garadue. Nel torneo di consolazione, affermazioni di Moesa (2-1 ai BlackgoatRebels) ed OriginalKings (6-2 sul Cska Borgovecchio); in classifica, OriginalKings a quota nove punti, Moesa ad otto, Cramosina Youngsters a sette, Blackgoat Rebels a sei, Cska Borgovecchio a quattro e VikingsBiasca ad uno. In immagine, una formazione dell’HockeyShow93.

Tessera di partito ed evento culturale. Nel nome di Gaby Antognini

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Lo scorso anno, Virgilio Gilardoni, intellettuale e fondatore della rivista “Archivio storico ticinese” e dirigente politico, nel 30.o anniversario dalla scomparsa; quest’anno, una figura egualmente nota, e tra l’altro cofondatrice della compagine politica i cui dirigenti hanno scelto di onorarla quest’anno. Si colloca infatti nel nome di Gaby Antognini la scelta di dedica del tesseramento 2020 del Partito comunista (già “Partito del lavoro”), qui nel 110.o anniversario dalla nascita di colei che, fra le varie attività solidali, durante la Seconda guerra mondiale diede aiuto concreto agli internati politici nel campo di Gordola ed alloggio – nella sua abitazione di Locarno quartiere Solduno, la celebre “Casa Gaby” che ora è sede del Partito comunista – a vari partigiani fuggiti in Svizzera dalla breve esperienza della Repubblica dell’Ossola. Non solo: Gaby Antognini, originaria del Gambarogno in famiglia contadina, operò poi come sindacalista, si battè per il suffragio femminile e nel 1971 fu anche la prima comunista ad entrare in Consiglio comunale (a Locarno); nel 1975 l’elezione in Gran Consiglio, seggio cui ella rinunciò in ossequio alla disciplina di partito; sei anni più tardi l’onore della “Medaglia Dunant”; la morte nel 1988. Un evento di discussione sulla figura di Gaby Antognini, con presentazione della tessera, avrà luogo domenica 16 febbraio a Massagno, nella sede degli “Archivi riuniti delle donne Ticino” in via San Salvatore, in presenza dei granconsiglieri Massimiliano Arif Ay e Lea Ferrari; inizio ore 15.00.

Ritorna “GialloCeresio”, dove il “thriller” fa da padrone

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È un’occasione per tanti, dall’una e dall’altra realtà separate da un confine geografico ed unite storicamente dall’osmosi culturale. Al lancio lunedì 17 febbraio la seconda edizione del concorso “GialloCeresio”, Porto Ceresio il fulcro del progetto, competizione letteraria la cui ragion d’essere sta nella valorizzazione del territorio (luoghi, paesi, ma anche quei “tòpoi” che sono le memorie rielaborate) su ambientazioni e panorami ideali per gialli, “thriller”, “noir” e polizieschi. Presentazione a cura di Jenny Santi, sindaca del Comune di Porto Ceresio che del concorso è promotore principe.

Italien: Senat ermöglicht Prozess gegen Matteo Salvini

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Der italienische Senat hat einer Strafverfolgung des ehemaligen Innenministers und Lega-Chefs Matteo Salvini zugestimmt. Seine Immunität soll aufgehoben werden und er muss sich vor Gericht verantworten.

Salvini hatte vergangenen Sommer als Innenminister ein Schiff der Küstenwache in einem sizilianischen Hafen blockiert. 131 gerettete Migranten und Flüchtlinge mussten auf dem Schiff während sechs Tagen bleiben. Im Januar hatte bereits der dafür zuständige Parlamentsausschuss für die Aufhebung von Salvinis Immunität gestimmt. Nun machte der Senat den Weg endgültig frei. Die Zustimmung der Parlamentskammer war erwartet worden, da dort die einwanderungsfeindliche Lega und ihre Unterstützer in der Minderheit sind.

“Giornata dell’economia”, responsabilità sociale come chiave del successo

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Oltre 300 i presenti, ieri all’aula magna della Supsi in Lugano-Trevano, per la “Giornata dell’economia” ideata in seno al Dipartimento cantonale finanze-economia. Tema di riferimento, e sostanziale tesi del convegno, la responsabilità sociale delle imprese, “fattore importante anche per il nostro Cantone – nelle parole di Christian Vitta, direttore del Dipartimento – perché, oltre a contribuire allo sviluppo sostenibile e all’attrattività territoriale, esso è anche uno strumento d’innovazione e di competitività per le imprese”. Nella circostanza, ricordata la prossima richiesta di un credito-quadro destinato a provvedimenti in materia di sensibilizzazione, formazione e promozione della responsabilità sociale medesima. A seguire l’intervento di Jenny Assi, che ha presentato gli esiti della ricerca “Smart” (valorizzazione del territorio transfrontaliero come area che faccia della sostenibilità economica, sociale e ambientale d’impresa un elemento di competitività), e due tavole rotonde condotte da Stefano Rizzi, direttore della Divisione economia. Nel pomeriggio, vari seminari sulle cosiddette “buone pratiche”. Nella foto, un momento della “Giornata”; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Amministrazione cantonale, Monica Bucci nuova aggiunta alla Divisione giustizia

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Nomina di rilievo in seno alla Divisione giustizia del Dipartimento cantonale istituzioni: quale aggiunta della direttrice Frida Andreotti è stata chiamata Monica Bucci, al momento capoarea della gestione amministrativa alla Sezione risorse umane del Dipartimento cantonale finanze-economia. Laurea in psicologia del lavoro e delle organizzazioni, perfezionamenti post-laurea in valutazione e sviluppo delle risorse umane, diritto del lavoro, conduzione e direzione del personale nonché mediazione, Monica Bucci è al servizio dell’Amministrazione cantonale dal 2001, primo incarico il ruolo di collaboratrice scientifica alla Sezione risorse umane e dal 2008 svolge la funzione di capoarea. In immagine, Monica Bucci.

Chiasso, al “finissage” l’esposizione su Marcello Dudovich

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Atto conclusivo, domenica 16 febbraio, alla mostra “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione”, evento ospitato dal “Max museo” a cavallo fra 2019 e 2020. Visita guidata – inizio ore 16.30 – a cura di Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice dell’istituto, ed alla presenza di Elena Mosconi, autrice di uno dei saggi in catalogo. Al termine, aperitivo offerto e primo accenno ai prossimi eventi espositivi. Un “pre-finissage”, come qui annunciato, avrà luogo anche sabato 15 febbraio, sempre a partire dalla visita guidata (ore 18.00) cui seguiranno un aperitivo (ore 19.30) ed un concerto di Bruno Canino e di Antonio Ballista al “Cinema-teatro” (ore 20.30).

“9m2 gallery”, annullata la personale di Tiziana Mucchiani-Farah

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, VENERDÌ 14 FEBBRAIO ORE 22.09) Annullata all’ultimo momento, ed anzi “ex-post” risultando l’evento tuttora presente su vari portali di servizio come “AgendaLugano.ch”, l’esposizione “Retrospective” dell’artista Tiziana Mucchiani-Farah, appuntamento culturale programmato nei nuovi ambienti della “9m2 gallery” in Lugano quartiere Pregassona (via Ceresio 30). Ignoti i motivi della cancellazione della mostra, che era stata presentata come percorso dai primi disegni a carboncino in tecnica mista alle sculture, con “finissage” a domenica 1.o marzo. In immagine, Tiziana Mucchiani-Farah.

Colpo di stiletto / Galleria fotografica pipidina. “Pro domo” di… uno

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Occhiata non distratta alla sezione “Fotografie” del sito InterNet di cui è titolare la sezione Ppd di Lugano, e qui proponesi uno “screenshot”. Quesito elementare: non sembra proprio che la figura del capogruppo Michel Tricarico spicchi per ridondanza e per curatissima scelta dell’espressione, e che anzi quella sia l’unica – ops, casualmente in candidatura al Municipio per aprile – a godere di un’attenzione da riverberarsi sull’elettorato? Concorrenza interna, maschile o muliebre che essa sia, già azzerata in partenza?

Comunali 2020 / Lugano, Ppd ed alleati a difesa di nove seggi

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Squadra fatta anche per il Legislativo (obiettivo minimo: confermare la quota di nove consiglieri comunali) in casa Ppd-“Generazione giovani” a Lugano, qui in alleanza con i “Verdi liberali” che si sono riservati due posti sui 40 disponibili (sei sono andati a “Generazione giovani”, i 32 rimanenti al partito). Età media 43 anni, con un giovane di 21 e qualche “anziano” a quota 58; proporzione nell’ordine di due donne ogni tre uomini; rappresentati àmbiti lavorativi di ogni genere o quasi, e presenti ovviamente figure da ciascuna delle cinque zone in cui era stato suddiviso il territorio cittadino.

In riproposizione cinque degli odierni membri del Legislativo, vale a dire Lorenzo Beretta-Piccoli, Benedetta Bianchetti, Federica Colombo, Michele Malfanti ed Angelo Petralli. I nomi dei 40 candidati: Davide Adamoli, Mady Algisi, Luca “Apollo” Apolloni, Christian Barelli, Lorenzo Beretta-Piccoli, Angelo Bernasconi, Benedetta Bianchetti, Agustina Bruni, Curzio Cambrosio, Luca Campana, Paolo Canonica, Anca Cefan Robbiani, Federica Colombo Mattei, Rosanna Colombo Vezzoli, Daniela Correia Suzano, Paola Degiorgi Terabuso, Stefano Dias, Gerardina Furlani, David Fuschetto, Antonella Gaglio Veronesi, Nadia Ghisolfi, Roberto Giannoni, Naim Gösteris, Davide Guenzani, Matteus Heiter, Rodolfo “Rudy” Magno, Michele Malfanti, Gianluca Marcoli, Sara Marielli Butti, Angelo Gabriele Pasqualino, Pascale Passera De Matteo, Stefano Pensotti, Angelo Petralli, Lorenzo Pianezzi, Stefania Poggiati Longoni, Paola Pozzi Rüegger, Damir Ridzal, Nicola Skory, Vincenza Sutter ed Andrea Tarchini. In immagine, un vecchio vessillo conservatore del Circolo Pregassona-Sonvico.

“Masterplan” per le Centovalli, Ottavia Bosello al coordinamento

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Una quarantina erano i candidati, non facile dunque la scelta; che è caduta su Ottavia Bosello, 28 anni, nominata in questi giorni al coordinamento del “Masterplan Centovalli” ovvero il progetto a lunga gittata (sino al 2030) in strategia di sviluppo per il territorio. La figura professionale, titolare di un “master” in geografia umana all’Uni Zurigo e di un “bachelor” in geografia ed in antropologia all’Uni Friborgo, sarà operativa da marzo al servizio dell’“Ente autonomo Centovalli” presieduto da Marco Piozzini e del cui Comitato direttivo fanno parte Bruno Buzzini (vicepresidente), Diego Glaus (membro), Ottavio Guerra (membro) e Sebastiano Pollock (membro). In immagine, Ottavia Bosello.

Prudenza dominante in Borsa a Zurigo, finale con difesa del pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.16) Seduta anodina, quella odierna, alla Borsa di Zurigo, come attesta con cristallina evidenza lo “Swiss market index” (meno 0.11 per cento ad 11’089.24 punti) in parte condizionato dagli annunci sul taglio delle stime 2020 per l’economia globale, laddove gli esperti dell’agenzia “Standard & Poor’s” preconizzano una riduzione lineare pari allo 0.3 per cento causa effetti da diffusione dei “Coronavirus”. “The Swatch group Ag” (più 1.58 per cento) in ruolo da capolista; “Nestlé Sa” (meno 1.25) in coda. Consueta panoramica sul resto dell’Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.89; Ftse-Mib a Milano, più 0.70; Ftse-100 a Londra, più 0.47. Ancora progressi fra lo 0.52 e lo 0.70 per cento sugli indici a New York. In calo a 106.3 centesimi di franco il cambio per un euro.

Comunali 2020 / Ppd più civica, ranghi ringiovaniti a Torricella-Taverne

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Di nuovo in assetto compatto il Ppd e la civica “Per Torricella-Taverne” verso le Comunali di aprile, lista numero tre, 16 gli effettivi in campo tra uomini e donne, con formazione ringiovanita e consistente presenza femminile. Per il Municipio, in candidatura l’uscente Lorenzo Montini insieme con Emanuela “Emi” Citterio Montini, Luca Bielli, Edoardo “Edo” Pellandini e Cinzia Dalla Torre; quanto al Legislativo, compagine con Antonella Marchesi Jermini, Roberta Marmori Setter, Emanuela “Emi” Citterio Montini (uscente), Mara Ronchetti, Cinzia Dalla Torre, Manuela Vento; Axel Montini, Lorenzo Montini, Peter Schrämmli (uscente), Ivan Calanca, Luca Bielli (uscente), Matteo Caiata, Nathan Fidanza, Marco Medolago ed Elia Valsecchi. Nella foto, i candidati per il Municipio (al centro, l’uscente Lorenzo Montini); altre immagini – con il gruppo di canddidati al Consiglio comunale – sulla nostra pagina “Facebook”.

Schweiz: Swisscom Panne legte Notrufnummern lahm

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In weiten Teilen der Schweiz hat es am späten Dienstagabend Probleme im Telefonnetz und bei weiteren Internetdiensten der Swisscom gegeben. Mehrere Kantone meldeten auch einen Ausfall der Notrufnummern. Laut Swisscom waren geplante Wartungarbeiten die Ursache. Diese hätten zu einem “unerwarteten Fehlverhalten” geführt. In der Folge habe Swisscom die Wartungsarbeiten gestoppt und wieder rückgängig gemacht. Eine grossflächige technische Störung bei Swisscom sorgte in der Nacht auf Mittwoch für einen Ausfall vieler Notrufnummern. Mittlerweile ist die Störung behoben.. Bereits im Januar hatten Störungen auf dem Swisscom-Netz die Notfallnummern in weiten Teilen der Schweiz lahmgelegt.

Vladimir Ashkenazy si ritira, dall’Osi un «Grazie» all’artista ed all’uomo

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Vuolsi che l’artista abbia modo di scegliere il momento in cui congedarsi dalla pittura, dalla scultura, dall’immagine, da un palco; l’ha fatto, nelle scorse ore, Vladimir Davidovic Ashkenazy, pianista e direttore d’orchestra da Gorkij ovvero odierna Niznij Novgorod, russo dunque per nascita e svizzero (oltre che islandese) per passaporti, prossimo agli 83 anni di cui quasi 70 quale esecutore raffinato al pianoforte. Il ritiro dalle esibizioni pubbliche, e con effetto immediato, non era propriamente inatteso almeno negli ambienti dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, di cui Vladimir Ashkenazy è (ormai, è stato) diretttore ospite principale sin dal settembre 2013. E proprio nelle ultime ore, sull’asse da Lugano a Saint Lucia dove Vladimir Ashkenazy si trova, uno scambio di messaggi denso di sorrisi e di ricordi: dai maestri dell’Osi un ringraziamento alla figura di cui “ci mancheranno l’aura di grande musicista da cui ci sentivamo protetti quando suonavamo insieme, l’umanità e l’ottimismo, con gli indimenticabili “Terrific!” che ci rinfrancavvano sempre al termine di molte nostre esecuzioni”; dal già direttore ospite principale “la gratitudine all’Osi per l’altissimo livello professionale, per la musicalità, per il piacere e per la soddisfazione che essa mi ha dato nel corso degli anni in cui ha lavorato con me”, e da qui la menzione di varie tappe di esperienza condivisa (Corea del Sud nel 2014, Germania e Regno Unito nel 2015, e sempre nel 2015 la… nuova terra promessa a Lugano nel segno del “Lac” che venne battezzato con i “Concerti inaugurali”). L’ultima conduzione Osi di Vladimir Ashkenazy risaliva a fine novembre 2018, a Bucarest (Romania).

Raubüberfall auf Tankstellenshop / Polizei sucht Afrikaner

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Am Donnerstagabend, 30. Januar 2020, kurz nach 21.45 Uhr, überfiel eine unbekannte Täterschaft einen Tankstellenshop an der Grüngenstrasse in Bubendorf (Kanton Basel-Landschaft, Photoquelle: dito)

Trotz intensiven Ermittlungstätigkeiten von Seiten Polizei Basel-Landschaft und Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft konnte der mutmassliche Täter, welcher den Raubüberfall auf den Tankstellenshop verübt hat (wir berrichteten), noch nicht gefasst werden. Die Polizei Basel-Landschaft bittet deshalb die Bevölkerung um Mithilfe und veröffentlicht Bilder des mutmasslichen Täters.

Hockey Nl / “Derby” della paura, si spaventa solo l’Ambrì

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Come possa l’AmbrìPiotta perdere di netto un “derby” ticinese (solo il secondo su cinque, nella stagione 2019-2020) tirando 10 volte in più del Lugano, cioè 33 contro 23, sarà tema di indagine nella notte di riflessioni che Luca Cereda allenatore deve imporsi. Come possa starci una differenza di quattro goal (5-1) in tale serata dell’hockey di National league sotto le volte della “Resega”, invece, tutti hanno visto: nel momento del “Serrate”, quando il divario era ancora al minimo (2-1: vantaggio bianconero con Reto Suri al 6.46, pareggio di Marco Müller al 15.12, nuovo allungo dei padroni di casa con Luca Fazzini al 33.39), leventinesi nel panico e cittadini per contro impietosi. Da Alessio Bertaggia (54.01) lo strappo; Niklas Schlegel portiere salvatutto sino al momento (58.47) del richiamo di Benjamin Conz a favore del “rover” in schieramento ospite, sei soli secondi (58.53) e Reto Suri di nuovo giustiziere. A formazioni ordinarie addirittura il pokerissimo, ed a firmarlo (59.32) sarà quel Massimo Ronchetti che nelle ultime 101 presenze almeno con il Lugano (il difensore, come si sa, viaggia a contratto “two-way” fra bianconeri e BiascaTicino Rockets in caddetteria) non aveva mai segnato. Da una parte, gloria per tutti; in casa Ambrì, se escludiamo il goal menzionato ed il punticino di Brian Flynn e Matt D’Agostini quali uomini-“assist”, solo rammarico.

I risultati – Berna-Zsc Lions 3-4 (al supplementare); BielBienne-FriborgoGottéron 5-6 (ai rigori); Davos-ServetteGinevra 2-1; Lugano-AmbrìPiotta 5-1; RapperswilJona Lakers-Scl Tigers 7-3; Zugo-Losanna 3-0.

La classifica – Zugo 82 punti; Davos 77; Zsc Lions 76; ServetteGinevra 73; BielBienne 66; Losanna 65; Lugano 64; FriborgoGottéron 58; Berna, Scl Tigers 57; AmbrìPiotta 55; RapperswilJona Lakers 47 (Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne, Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 44 partite disputate; Berna, Scl Tigers 43; Zugo, Davos, Losanna, FriborgoGottéron 42).

Hockey Sl / Dennis Saikkonen regala un sorriso ai Rockets

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Vittoria numero sette, su un totale di 43 partite disputate nella cadetteria hockeystica 2019-2020, quella conquistata stasera dai BiascaTicino Rockets davanti ad 83 spettatori, avversario un Turgovia dalla produzione offensiva pressoché doppia rispetto ai vallerani (45 conclusioni contro 24, impressionante il saldo – “più 12”, 17 tiri contro cinque – del primo periodo) ma con la testa avanti solo in avvio (5.47, Andri Spiller; un primo goal degli ospiti, dopo un centinaio di secondi, era stato annullato grazie alla verifica video), ed in tutto questo un pezzo di merito è da assegnarsi a Dennis Saikkonen contrattualizzato per coprire la gabbia. Svolta già a cavallo fra prima e seconda frazione: Karim Del Ponte (16.42), Jason Fritsche (24.10) e Timo Haussener (24.34) per il 3-1, in “power-play” il 3-2 ancora dal bastone di Andri Spiller (28.11), indi Dominic Buchli (29.18), Loic Vedova (43.06) ed a doppia superiorità numerica anche Maxwell “Max” Gerlach, in tal modo giunto a 21 timbri nel torneo (45.05). Irrilevante l’ultima firma ospite (52.14, Janik Loosli). Rockets sempre ultimi in graduatoria, ma ora ad una sola lunghezza dal Winterthur ovvero dal massimo obiettivo raggiungibile entro la fine della prima fase.

I risultati – Ajoie-LaChauxdeFonds 5-1; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Langenthal 2-4; Kloten-Visp 2-3; BiascaTicino Rockets-Turgovia 6-3; Winterthur-Olten 1-4; Sierre-AccademiaZugo 3-2 (ai rigori).

La classifica – Kloten 95 punti; Ajoie 92; Olten 90; Visp 81; Turgovia 77; Langenthal 76; LaChauxdeFonds 61; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 59; Sierre 45; AccademiaZugo 43; Winterthur 28; BiascaTicino Rockets 27

Yverdon-les-Bains (Kanton Waadt): Tödlicher Autounfall

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Heute Morgen ereignete sich in Yverdon-les-Bains (Kanton Waadt) ein schwerer Verkehrsunfall mit Todesfolge.

Ein 85-jährige Lenker verlor beim Einbiegen auf eine Strasse die Kontrolle über sein Fahrzeug und prallte in ein Gebäude auf der anderen Strassenseite.

Beim Unfall wurde seine Beifahrerin schwer verletzt.Trotz des schnellen Eingreifens der Rettungskräfte, starb sie noch auf der Unfallstelle.

Der Lenker wurde schwer verletzt ins Spital gebracht. Er schwebt nicht in Lebensgefahr.

Infortunio fatale a Monteggio, morto l’operaio colpito da un pezzo di metallo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.42) Un pezzo di metallo – forse della sbarra che l’uomo stava piegando con un macchinario, forse del macchinario stesso – che si stacca, e che in un attimo diventa proiettile letale. Un operaio frontaliere, Giuliano detto “Vincenzo” Predolini, 44 anni l’età, residenza a Gemonio in provincia di Varese, moglie e due figli, è deceduto nel tardo pomeriggio di oggi per le conseguenze dell’infortunio sul lavoro occorsogli alle ore 15.24 all’interno dell’area industriale della “Trasfor Sa” – azienda operante nella produzione di reattori e trasformatori – di via Cantonale 11 a Monteggio, frazione Molinazzo. L’uomo, stando alla prima ricostruzione fornita dal portavoce della Polcantonale, era stato colpito al petto dal frammento. Immediato l’allarme, altrettanto immediata la constatazione della gravità dell’infortunio; sul posto sanitari della “Croce verde” di Lugano ed una squadra della “Rega” per l’elitrasporto in ospedale. Rilevamenti ed accertamenti da parte di agenti della Polcantonale, coadiuvati dai colleghi della Polintercom Malcantone-ovest. Prediposto l’intervento degli specialisti del “CareTeam Ticino” per l’assistenza psicologica al personale dell’azienda.

Hockey Prima lega / Play-off”, quarti di finale: i GdT1 ripartono dal Wil

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Entra nel vivo stasera la stagione 2019-2020 dell’hockey di Prima lega, capintesta delle speranze ticinesi i solidi GdT1 Bellinzona che dopo il quinto posto nella fase regolare del gruppo est (13-9 il “record” per 38 punti) si sono confermati sulla medesima linea nel “Masterround” (3-2 il “record”) e dunque si troveranno a ripartire da Wil nel ciclo al meglio delle cinque partite. Gli altri incontri sul lato destro del tabellone: Frauenfeld-Herisau, Wetzikon-ArgoviaStars, Pikes Oberturgovia-Burgdorf. Nel gruppo ovest, invece, accoppiamenti come segue: FranchesMontagnes-UnterseenInterlaken, UniNeuchâtel-Saastal, ValléedeJoux-Sion, Adelboden-SaintImier.

Hockey Seconda lega / “Play-off”, quarti di finale: ai GdT2 l’ardua impresa

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Nulla di facile e nulla di preoccupante: ad obiettivo minimo stagionale raggiunto, e si trattava della permanenza garantita nell’hockey di Seconda lega grazie all’accesso al “play-off”, e messi alle spalle gli ottavi di finale con un brillante 3-1 nella serie contro il Sankt Moritz (2-1, 3-4, 7-1 con la mostruosa serie di sei reti fra il 3.19 ed il 15.20 del primo periodo, 3-2 i risultati dei confronti), i GdT2 Bellinzona si spendono da stasera nella rincorsa al miglior piazzamento possibile in una griglia già rivelatasi densa di trappole soprattutto per squadre assai attrezzate ma che sugli scontri brevi (supplementari e rigori) hanno talvolta mostrato fragilità, e si pensi al caso del Küsnacht secondo in fase regolare ma eliminato in soli quattro incontri dal DielsdorfNiederhasli. Esordio a Bäretswil, nel Canton Zurigo, stasera contro i Dürnten Vikings. Gli altri accoppiamenti nel gruppo est: Zugo2-DielsdorfNiederhasli, Weinfelden-Bassersdorf, IllnauEffretikon-KreuzlingenCostanza. Per quanto riguarda gli altri gruppi, sempre nel ciclo dei quarti di finale ed al meglio delle cinque partite, situazioni in parte definite: per il girone della Svizzera romanda, promossi DelémontVallée (3-0 sul FranchesMontagnes2) e Tramelan (3-0 sul Moutier); LeLocle sul 2-1 con il Fleurier, 2-2 tra StarChauxdeFonds e SarineFribourg; per il gruppo della Svizzera centrale, in semifinale lo ZunzgenSissach (3-0 sul Laufen), vantaggio per Bucheggberg (2-1 sul Lyss2) e Brandis (2-1 sull’Altstadt Olten); 2-2, infine, tra Rheinfelden e Meinisberg1.

Sacrestani cercansi e… formansi: un corso anche nel Sopraceneri

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Come si suol dire, nella vigna del Signore c’è bisogno di tutti; e, spesso se non sempre, servono quelle figure che contribuiscono alla gestione ed al funzionamento della “macchina” in una parrocchia, interpretando e – con l’esperienza – via via anticipando le esigenze che si manifestino. Tali le premesse di… spirito richieste a quanti intendano affrontare il corso per sacrestani, secondo in ordine di tempo, stavolta nel Sopraceneri dopo l’esperienza condotta nel Sottoceneri. Iscrizioni entro giovedì 20 febbraio, contributo richiesto pari a 20 franchi per i materiali; tre gli appuntamenti, tutti al “Centro L’incontro” di Bellinzona quartiere Giubiasco, nelle serata di giovedì 5 marzo, giovedì 12 marzo e giovedì 26 marzo, con parte teorica ed esercitazioni pratiche, sempre tra le ore 20.15 e le ore 21.45. Chi sia interessato invii una “e-mail” all’indirizzo liturgia@catt.ch.

Toter in Wald bei Bern: Brasilianer gesteht Tat

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Die Kantonspolizei Bern hat am Montag in einem Waldstück bei Meikirch (Kanton Bern) einen Mann tot aufgefunden. Dieser war letzte Woche in Bern als vermisst gemeldet worden. Es ist von einem Tötungsdelikt auszugehen. Der mutmassliche Täter wurde angehalten und in Haft genommen. Weitere Ermittlungen zu den Ereignissen sind im Gang.

Die Kantonspolizei Bern hat am Montag, 10. Februar 2020 in der Nähe von Meikirch eine tote Person aufgefunden. Es dürfte sich um einen Mann handeln, der am Donnerstag, 6. Februar 2020, in Bern als vermisst gemeldet worden war. Gemäss aktuellen Erkenntnissen ist er Opfer eines Tötungsdelikts geworden.

Bereits nach ersten Abklärungen zur Vermisstmeldung am Donnerstag, musste davon ausgegangen werden, dass dem Verschwinden des Mannes ein Gewaltverbrechen vorausgegangen war. Unter der Leitung der Regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland wurden deshalb umfangreiche Ermittlungen aufgenommen. Noch am selben Tag wurde ein verdächtiger 54-jähriger Mann aus dem Umfeld des Vermissten angehalten und in Haft genommen.

Im Zentrum der polizeilichen Arbeiten stand seit Donnerstag insbesondere die Suche nach dem Vermissten. Dabei waren im Raum Bern-Bethlehem, Wohlen bei Bern und Meikirch mehrfach verschiedene Dienste der Kantonspolizei Bern – darunter auch Diensthundeführer und Drohnenpiloten – unterwegs. Gestützt auf Informationen aus den laufenden Ermittlungen konnte schliesslich am Montag in einem Waldstück in der Nähe von Grächwil (Gemeinde Meikirch) eine tote männliche Person aufgefunden werden. Es bestehen konkrete Hinweise darauf, dass es sich dabei um den vermissten Mann handelt, die formelle Identifikation steht indes noch aus. Nach bisherigem Ermittlungsstand muss davon ausgegangen werden, dass der Tatort nicht dem Fundort des Verstorbenen entspricht.

Der 54-jährige mutmassliche Täter zeigte sich Anfang Woche geständig. Der Brasilianer befindet sich in Untersuchungshaft. Weitere Ermittlungen verschiedener Spezialdienste der Kantonspolizei Bern zum Hergang wie auch den Umständen der Ereignisse sind derzeit im Gang. Zudem werden am Institut für Rechtsmedizin der Universität Bern Untersuchungen, so auch zur genauen Todesursache des Verstorbenen, durchgeführt.

Rüttenen (Kanton Solothurn): Superpuma-Helikopter und Polizeihunde für Einbrecher-Jagd

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Heute Morgen haben Einsatzkräfte der Kantonspolizei Solothurn in einem Waldgebiet bei Rüttenen zwei mutmassliche Einbrecher angehalten. Nebst zahlreichen Patrouillen standen dabei auch Polizeihunde sowie ein Helikopter im Einsatz.

Am Dienstag, 11. Februar 2020, kurz vor 7 Uhr, meldete eine aufmerksame Bürgerin der Kantonspolizei Solothurn, dass sie im Bereich der Galmisstrasse in Rüttenen drei verdächtige, schwarz gekleidete Männer gesehen habe. Diese seien über ein Feld in Richtung Wald gerannt.

Unverzüglich wurden mehrere Patrouillen vor Ort entsandt und kurz darauf konnten die drei beschriebenen Männer gesichtet werden. Beim Erblicken der Polizei zogen sich diese sofort in den Wald zurück. Gestützt auf diese Ausgangslage wurden die personellen Mittel nochmals verstärkt und eine intensive Fahndung eingeleitet. Miteinbezogen wurden dabei mehrere Polizeihunde sowie ein Superpuma-Helikopter der Schweizer Armee.

Dieser suchte das Waldgebiet zwischen Rüttenen und Günsberg nach den Flüchtigen ab und unterstützte die Polizei aus der Luft. Im Verlauf der Fahndung gelang es schliesslich, zwei der drei Männer anzuhalten. Diese wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Der dritte Mann konnte bis zur Stunde noch nicht angehalten werden. Die Identität der zwei angehaltenen Personen steht derzeit noch nicht fest und bildet Gegenstand weiterer Abklärungen.

Vento impetuoso: crolli, roghi e danni nell’Alto Varesotto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.42) Più località dell’entroterra (ad esempio Boarezzo, frazione del Comune di Valganna) al momento isolate causa caduta di alberi sulla rete viaria di collegamento, tetti strappati (la casa parrocchiale di Creva, frazione di Luino), cornicioni crollati o pericolanti (“Ospedale Luini-Confalonieri” a Luino), varie arterie chiuse al traffico (zona di Germignaga, Strada provinciale numero 43 “Varesina” fra Grantola e Cunardo: tali le prime conseguenze rilevate per il vento che dalle prime ore di oggi sta flagellando l’area dell’Alto Verbano, sul versante in sponda magra varesotta, ed alcune valli interne sino alle porte del capoluogo. A decine gli effettivi dei Vigili del fuoco chiamati all’opera, anche in presenza di incendi – il rogo più grave nella zona del cosiddetto “Villaggio olandese”, sul costone a quota 450 metri in territorio comunale di Brezzo di Bedero; cinque squadre sul terreno sin dalla notte, richiamato anche il personale fuori servizio – che si autoalimentano in presenza di legna secca e sottobosco asciutto. Particolare attenzione viene dedicata inoltre ai controlli lungo la direttrice della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” da Luino al valico di Zenna (Comune di Maccagno con Pino e Veddasca) su Dirinella (Comune di Gambarogno), tratto su cui sono presenti cantieri di lunga durata. In immagine, Vigili del fuoco in azione sul fronte di uno degli incendi scoppiati nelle scorse ore.

Al “momò” Bruno Monguzzi il “Premio Madrid design festival”

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Tre identità affermatissime sulla scena internazionale, e tra questi figura il 79enne ticinese Bruno Monguzzi, i vincitori del premio annuale al “Madrid design festival”, in conferimento domani, mercoledì 12 febbraio, al “Colegio oficial de arquitectos”. “Momò” per nascita, ginevrino per formazione (all’“École des arts décoratifs”), poi in perfezionamento nel Regno Unito (nel già “London college of printing”, ora “London college of communication”), Bruno Monguzzi gode di un “curriculum” semplicemente eccezionale e costellato da numerosi riconoscimenti (“Premio Bodoni” nel 1971, medaglia d’oro del “New York art directors club”, “Premio Yusaku Kamekura”, medaglia d’oro della “Toyama biennial” ed altri). In immagine, Bruno Monguzzi.

Furti a raffica nel Malcantone, malviventi catturati fra Italia ed Ungheria

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Tre membri della stessa banda di scassinatori, tutti di sesso maschile, tutti cittadini albanesi con residenza in Italia, tutti con precedenti specifici ed in età dai 29 ai 31 ai 38 anni, godono dalle scorse ore dello straordinario privilegio d’un letto e di un tetto in strutture carcerarie ticinesi essendo stati catturati dopo lunghe e tortuose ricerche: una cosa fu infatti l’identificazione dei soggetti quale esito dell’attività di indagine svolta in seno alla Polcantonale, un’altra l’andare a pescarli ove costoro si trovassero, secondo ordini internazionali di arresto emessi dalla magistratura ticinese; fra il primo e l’ultimo tintinnio di manette trascorsero dunque buone cinque settimane, indicativamente da fine ottobre ad inizio dicembre 2019, con interventi risolutivi in parte su suolo italiano ed in parte su suolo ungherese. Informazione di ritorno, estradizione, detenzione; secondo quanto figura nel “dossier” gestito dalla procuratrica pubblica Pamela Pedretti, a carico dei tre figurano addebiti quali furto aggravato (in quanto commesso in banda e per mestiere), ripetuto danneggiamento, ripetuta violazione di domicilio e violazione del bando per azioni criminose commesse fra gennaio ed autunno 2019 nel Malcantone.

Sperimentazione a “Jazz in Bess” con il quartetto di Andrea Ayassot

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Non aspettatevi una linea “tradizionale”, se sabato 15 febbraio farete un salto a “Jazz in Bess” (via Besso 42a, Lugano, ore 21.15) per seguire il concerto dell’“Andrea Ayassot quartet”. Di quartetto ovviamente si tratta, e la formazione è in assetto (sassofoni, pianoforte, contrabbasso, percussioni estese); ma, per prima cosa, sul palco si vedrà e dal palco si ascolterà la sintesi fra due progetti, l’uno ancorato alla figura ed alle dinamiche proprie di Andrea Ayace Ayassot sassofonista e docente, 50 anni, piemontese di Torre Pellice, e l’altro già conosciuto come sezione ritmica del collettivo “El gallo rojo” ovvvero Alfonso Santimone, Giulio Corini e Nelide Bandello. L’idea: condividere “uno spiccato senso del rischio”, e quindi “l’elaborazione istantanea del materiale musicale”, e tuttavia con “sensibilità di tipo quasi cameristico”. A buona memoria, per Giulio Corini e per Nelide Bandello si tratta anche di un ritorno sotto il tetto di “Jazz in Bess”: entrambi facevano parte del gruppo “Libero motu” che a Lugano si esibì nel marzo 2016. In immagine, Andrea Ayace “Aaa” Ayassot.

Altro massimo storico, lo “Swiss market index” si conferma in salute

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.16) Doppio massimo storico per lo “Swiss market index” in una sola seduta, e picco a quota 11’114.39 alle ore 16.42 con successivo saldo ad 11’101.17 punti (più 0.56 per cento) in seduta frizzante anche perché a listino primario quasi per intero in cifra verde ed in marcia compatta. Sintesi: “Credit Suisse group Ag” capofila (più 2.13), “Nestlé Sa” sulla coda (meno 0.75). Il passo nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.99 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, più 0.71; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.68. Progressi fra lo 0.19 e lo 0.68 per cento sugli indici di riferimento a New York, con ennesimo aggiornamento dei massimi. Euro in difficoltà a 106.5 centesimi di franco.

“Terra insubre”, un giro di indagini sul mondo celtico

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Lambiscono ed in parte investono il territorio del Ticino vari tra i temi al centro dell’attenzione nel numero 92 – in distribuzione – del periodico “Terra insubre. Cultura del territorio e identità”. Argomenti primari, lo sguardo d’insieme sul mondo celtico e sulle sue propaggini (intervista di Maurizio Pasquero all’archeologo Venceslas Kruta ed indagine di Stefano Spagocci) e l’analisi su ritrovamenti archeologici nella Bergamasca (Brembate frazione Grignano) ed alla stazione palafitticola del Lago di Varese (Cazzago Brabbia). Al limite del confine sul Varesotto la ricostruzione della vicenda di san Gemolo, martire della fede tra Valmarchirolo e Valganna in pieve di Arcisate ma al centro di devozione tra le popolazioni contadine in ampio raggio. Per informazioni ed acquisto di copie inviare una “e-mail” all’indirizzo segreteria@terrainsubre.org.

Hockey amatori / Torneo Lugano, il Fuegotec prova a consolarsi

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Fuochi di retrovia nello scorso fine-settimana, in attesa delle semifinali di “play-off”, al Torneo amatori Lugano-Lhal di hockey. Bella sorpresa dal JonnyLugano, solo ottavo al termine del torneo di qualificazione e capace di resistenza ad oltranza nei due confronti dei quarti con il Blacknoir, con il 4-3 al supplementare sui Predators in perdita di velocità (terzo posto dopo la fase regolare, eliminazione a scarti strettissimi da parte dello YellowstoneTeam; doppietta di Simone Grassi fra i vincitori); più netto il divario (5-2) tra Fuegotec – campione uscente – e Blackrunners, a timbro doppio Giacomo Bernasconi in sinergia con Andrea Maffioretti, Alan Baggiolini e Roberto Morganti già crivellatore di gabbie con la maglia del Pregassona Redfox, dall’altra parte i goal di Vasco Medolago e Luca Nonella. Per il torneo di consolazione dal nono al 12.o posto, vittorie di SavosaCompany (3-2 sui VikingsEvergreen; doppietta di Mirko Bottani più rete di Michele Piazza, dall’altra parte Mario Lecce e Devis Prior) e VikingsHockeyteam (7-0 sull’UbsHockeyteam, tre punti a testa per Colin Patchett, Patrick Ferrazzini e Gionata Jermini); in classifica (a riporto i risultati della prima fase), VikingsEvergreen a quota 10, VikingsHockeyteam ed UbsHockeyteam a nove, SavosaCompany ad otto. In immagine, Peter Kocis (JonnyLugano).

Hockey amatori / Torneo Bellinzona, passano MonteCarasso e Falcons

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Si giocherà, certo, anche fra una settimana, ma i risultati saranno ininfluenti ai fini della qualificazione al “play-off”: nel solo turno di ieri, domenica 9 febbraio, è andata a definizione la graduatoria del Torneo amatori Bellinzona-Lhabe di hockey almeno per quanto riguarda le prime quattro posizioni, essendosi aggiunti il MonteCarasso ed i Concordia Falcons ai già promossi HockeyDonkeys e CardadaAvalanche. I risultati: StdefDogs-MonteCarasso 1-2; Puntvécc-VikingsHockeyteam 4-5. La classifica: HockeyDonkeys 33 punti; CardadaAvalanche 24; MonteCarasso 18; Concordia Falcons 17; StdefDogs 11; Puntvécc 10; VikingsHockeyteam 7 (Cardada Avalanche, MonteCarasso, StdefDogs, Puntvécc una partita in meno).

Les Montets (Kanton Freiburg): 36-jähriger stirbt bei Autounfall

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Heute früh ereignete sich auf der route de Lully in Les Montets (Kanton Freiburg) ein Verkehrsunfall zwischen einem leichten Anhängerzug und einem Auto, wahrscheinlich aufgrund des starken Windes. Der Autofahrer verstarb am Unfallort. Eine Untersuchung ist im Gange, um die genauen Umstände dieses Unfalles zu klären.

Am Montag, 10. Februar 2020, gegen 7.00 Uhr wurde die Polizei über einen schweren Verkehrsunfall in Kenntnis gesetzt, der sich in Les Montets/Broyebezirk, Ausgangs des Waldes von Mussillens, zwischen einem leichten Anhängerzug und einem Auto ereignet hatte.

Der Ambulanzdienst des SMUR sowie das «Centre de secours et d’urgences du Nord vaudois d’Yverdon» wurden aufgeboten. Trotz ihrer Intervention konnten sie nur noch den Tod des 36-jährigen im Kanton wohnhaften Autofahrers feststellen.

Laut den ersten Elementen, soll der Anhänger des leichten Anhängerzugs, gelenkt von einem 35-jähriger Mann der in Mussillens in Richtung Des Montets gefahren ist, höchstwahrscheinlich aufgrund des starkes Windes, auf die Gegenfahrbahn geraten sein und mit einem Auto kollidiert sein, dass korrekt auf der gegenüberliegenden Fahrbahn unterwegs war.

Für die Bergungsarbeiten wurden die Feuerwehrstützpunkte Estavayer-le-Lac und CSPI Les Verdières aufgeboten, um den verunglückten Automobilisten zu befreien.
Der Lenker des leichten Anhängerzuges sowie die fünf Zeugen des Unfalls wurden von einer psychologischen Zelle betreut.

Es wurde eine Untersuchung eröffnet, um die genauen Umstände dieses Verkehrsunfalles zu klären. Zu Interventionszwecken wurde die Strasse während 3 Stunden für den Verkehr gesperrt und eine Umleitung wurde aufgestellt. Die Fahrzeuge wurden von der Dienstgarage abgeschleppt.

Hockey Nl / Ambrì di domani, tre innesti (con Damiano Ciaccio in porta)

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Incertezza sul presente, ché la corsa verso il “play-off” (altrimenti nota quale fuga dal rischio di “play-out”) resta tutta in salita, ma fiducia nel futuro ed ancora al massimo livello dell’hockey elvetico. Con tre mosse di mercato annunciate contemporaneamente, la dirigenza dell’AmbrìPiotta propone oggi innesti di un certo interesse nell’organico 2020-2021: davanti alla gabbia, con accordo addirittura triennale, Damiano Ciaccio, 31 anni giusto oggi, 191 centimetri per 89 chilogrammi, passaporti di Svizzera ed Italia, al momento in forza agli Scl Tigers con cui sta disputando la sesta stagione consecutiva (più uno scampolo del torneo 2012-2013, al tempo in prestito dalla ChauxdeFonds); in difesa, Cédric Hächler, che taglierà il traguardo dei 27 anni a giugno, 185 centimetri per 80 chilogrammi, rilevato dai RapperswilJona Lakers, “routinier” di formazione zurighese e transitato anche in Svezia, nel complesso a 275 incontri di National league ed a 171 di cadetteria, un potenziale “spinner” utile soprattutto nelle situazioni speciali; e là davanti, dove serviranno tanti e tanti punti, quello Stanislav Horansky prossimo 26enne che dalla natìa Slovacchia venne ad orbitare in Elvezia intorno al 2012-2013, guadagnandosi dunque la licenza svizzera salvaguardata in militanza tra BielBienne. Ajoie, Langenthal ed Olten, media ultima ad 1.65 punti per partita in Swiss league. Tutti utili, forse uno con qualità determinanti.

“Lugano airport Sa”, disdetta cautelativa a tutti i dipendenti

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“Un passo dovuto per rispettare i dettami di legge”, ma da considerarsi nullo e come “mai avvenuto” qualora dal responso popolare (due le votazioni incombenti) giungesse un “esito favorevole all’aeroporto”, e cioè al rifinanziamento da parte del Cantone (più vari altri aspetti) ed all’accordo Cantone-Città di Lugano sul passaggio di quote. Di fatto, e tuttavia, da oggi è sul piatto un problema in più: come da esito dell’incontro tra vertici della “Lugano airport Sa” (Consiglio di amministrazione e direzione) e dipendenti dello scalo, a breve sarà inviata la lettera di disdetta cautelativa di tutti i contratti, con effetto dalla fine di aprile 2020. Dispiacimento è stato espresso da entrambe le parti; primaria preoccupazione, ad avviso dei responsabili dell’azienda di gestione dell’aeroporto, resta lo smantellamento di tutte le attività (cioè sia per i dipendenti sia “per coloro che sono presenti con le loro attività”) nel caso in sede di votazione “il popolo dovesse dare ragione ai referendisti”.

Danni causa tempesta, blocchi temporanei al San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.55) Determinato da alcuni cali di tensione nella distribuzione dell’energia elettrica, e ciò in conseguenza dei problemi causati dalla tempesta “Sabine” che sta mettendo in difficoltà gran parte della rete viaria nella Svizzera centrale, il blocco temporaneo attuato stamane dalle autorità cantonali urane sull’accesso a quattro gallerie – tra cui San Gottardo sulla A2 (transito da e verso il Ticino) e Flüelen sulla A4 (tratto Brunnen-Altdorf) – dal forte scorrimento veicolare. In conseguenza di tali difficoltà, proprio ai due portali del San Gottardo permangono code a partire dallo svincolo per Wassen in direzione sud ed a partire dall’uscita per Quinto in direzione nord; sempre verso nord è rilevato anche un rilevante incolonnamento tra la galleria “Biaschina” e l’uscita per Faido, in questo caso a causa di uno o più mezzi in avaria. La situazione è destinata a normalizzarsi nel corso del pomeriggio. In immagine, la colonna al portale sud del San Gottardo intorno alle ore 13.54.

Bregaglia: controlli-“radar” per quattro ore, denunciati 95 automobilisti

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Rimarranno probabilmente negli annali della Polcantonale Grigioni le quattro ore e mezzo dedicate ieri ai controlli-“radar” lungo la Strada del Maloja (H3), in territorio comunale di Bregaglia, frazione Vicosoprano, sola direzione valico in località Castasegna: su 1’822 veicoli transitati, 290 le infrazioni per eccesso di velocità cioè oltre gli 80 chilometri orari consentiti in area extraurbana, 195 quelli responsabili di infrazione lieve (ordinaria multa disciplinare) mentre contro gli altri 95 è stata sporta denuncia in quanto transitati in eccesso di velocità fra i 21 ed i 51 chilometri orari, e questo una volta dedotto il margine di tolleranza. Il poco commendevole “record” del pomeriggio spetta ad un conducente in viaggio a 131 chilometri orari (nell’immagine, fonte Polcantonale Grigioni); 20 i provvedimenti drastici sul posto tra licenze di guida ritirate e divieti di circolare sul territorio svizzero.

Uznach (Kanton Sankt Gallen): Reisecar verliert auf Autobahn Anhänger

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Gestern, kurz nach 19.45 Uhr, hat auf der Autobahn A53 bei Uznach ein 41-jähriger Chauffeur eines Reisecars seinen Anhänger verloren. Der 41-Jährige war mit seinem Reisecar mit Anhänger auf dem Normalstreifen von Reichenburg in Richtung Hinwil unterwegs. Aus bislang unbekannten Gründen löste sich während der Fahrt der Anhänger. Dabei prallte dieser zweimal gegen die rechte Leitschranke. Danach überquerte der Anhänger die Fahrbahn und kollidierte erneut gegen die linke Leitschranke. Schlussendlich kam er nach rund 400 Metern, auf dem Überholstreifen, zum Stillstand.

Wieso sich der Anhänger löste ist zurzeit Gegenstand der Ermittlungen. Der Unfallabschnitt war während rund zwei Stunden nur einspurig befahrbar. Es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken.

Schweiz: Störungen im Bahn- und Flugverkehr

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Der Sturm “Sabine” hat am Montag zu Problemen im Bahnverkehr geführt. Bei
Thayingen (Kanton Schaffhausen) etwa kappte ein Baum eine Hochspannungsleitung. Zwischen Thusis und Tiefencastel im Kanton Graubünden ist die Albulalinie der Rhätischen Bahn unterbrochen. Bei Moutier (Kanton Bern) ist ein Zug in einen umgestürzten Baum gefahren. Im Flachland schwere Sturm- und lokal Orkanböen mit 90 bis 130 Stundenkilometer. Auf den Bergen bis 200 Kilometer pro Stunde. Das Sturmtief sorgt an den Schweizer Flughäfen für zahlreiche Flugausfälle. Auf dem Flughafen Zürich-Kloten wurden am Sonntagabend und für den Montag Duztende von Starts und Landungen annulliert. Auch die Flughäfen in Basel und Genf strichen Flüge.

Spinte isolate, piccolo guadagno: “Swiss market index” oltre quota 11’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.20) Privo di nerbo per gran parte della seduta, ma capace di strappare un lieve margine utile (più 0.35 per cento con riattraversamento della soglia psicologica ad 11’000 punti ed attestazione finale su quota 11’039.78), lo “Swiss market index” in giornata sorretta perlopiù da spunti sul comparto finanziario (“Credit Suisse group Ag”, più 0.82 per cento, a lungo capofila; favorevole è dunque l’accoglienza al nuovo amministratore delegato Thomas Gottstein, subentrato a Tidjane Thiam), da apprezzamenti su titoli corsaioli (“Lonza group Ag”, più 1.39, vincitore sotto lo striscione del traguardo) e da limature su valori-chiave quali “Abb limited” (meno 0.50) e “Swiss life holding Ag” (meno 0.32). Dalle altre piazze primarie: Dax-30 a Francoforte, meno 0.15; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.27. Progressi fra lo 0.18 e lo 0.57 per cento sugli indici a New York. In frenata sui 106.7 centesimi di franco nel cambio per un euro.

Brissago, mercoledì blocco per lavori in via Porbetto

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Un blocco provvisorio del traffico, causa lavori di pavimentazione stradale, è programmato per mercoledì 12 febbraio in territorio comunale di Brissago. Interessato dal cantiere è il tratto in prossimità del numero civico 57 di via Porbetto, strada che si stacca da via Costa di Mezzo e risale sino al tratto del bosco sacro di Mergugno. Le attività di cantiere saranno svolte fra le ore 8.30 e le ore 15.30.

Hockey Nl / Davos in piazza d’onore, Lakers verso il “play-out”

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Pur con scarto minimo (3-2), il Davos si è imposto oggi sui RapperswilJona Lakers nell’unico incontro in calendario oggi quale recupero della 36.a giornata nella National league dell’hockey elvetico. Sangallesi di fatto condannati al “play-out”, grigionesi in piazza d’onore. La classifica: Zugo 79 punti; Davos, Zsc Lions 74; ServetteGinevra 73; Losanna, BielBienne 65; Lugano 61; Scl Tigers 57; FriborgoGottéron, Berna 56; AmbrìPiotta 55; RapperswilJona Lakers 44 (Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne, Lugano, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 43 partite disputate; Scl Tigers, Berna 42; Zugo, Davos, Losanna, FriborgoGottéron 41).

Legittima difesa, iniziativa bocciata al “photofinish”. Ma si va ai supplementari

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C’era già stato il “prequel”, che si potrebbe leggere anche come un “pre-querelle”, quando Giorgio Ghiringhelli primo firmatario dell’iniziativa aveva sostenuto a chiare lettere che nel testo pubblicato sull’opuscolo ufficiale di fonte Cancelleria dello Stato erano presenti cose imprecise e cose fuor di senno. Dell’iniziativa popolare “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa”, altrimenti conosciuta come “iniziativa rimborso” (era in sostanza preteso il completo risarcimento di ogni spesa a quanti fossero stati assolti dopo un processo), sentiremo parlare ancora per un pezzo: ad urne chiuse e ad esito decretato con margine davvero ristretto (testo bocciato sullo scarto di 427 schede, decisiva sotto lo striscione di arrivo un’infornata di “no” da Bellinzona), è infatti da considerarsi certo il ricorso al Tribunale federale. Ad anticiparlo lo stesso Giorgio Ghiringhelli. Per parte loro, i membri dell’Esecutivo hanno “salutato positivamente” quanto in responso popolare, ribadendo la tesi secondo cui nel sistema in vigore è già prevista “un’indennità per le spese sostenute in caso di assoluzione o di proscioglimento”, non trascurandosi il fatto che dall’assistenza giudiziaria sono inoltre coperte “le spese legali e procedurali di chi si trovi in una situazione finanziaria precaria”, mentre con l’ipotesi tracciata dall’iniziativa popolare si sarebbe determinata “una disparità di trattamento verso chi è processato e assolto e non avrebbe goduto di alcuna indennità”.

Calcio Dna / Kappaò contro l’ultima. Lugano, si mette proprio male

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Al Thun moribondo, al Thun dei sei risultati utili in annegamento nell’oceano di 14 sconfitte, forse solo il Lugano poteva portare ossigeno: opera di misericordia corporale fuori convenzione, e che i bianconeri rischiano di pagare sul lungo periodo perché ora le prospettive di qualificazione in Europa sono da considerarsi riposte mentre l’unico argomento di discussione si chiama salvezza. Oh, sicuro, un margine utile resta e nemmeno sono soli, gli uomini di Maurizio Jacobacci, trovandosi sul medesimo gradino del Sion; ma dietro, se appena appena arriva qualche altro munifico contributo, ben presto inizieranno a crederci. Perché poi le cose possono andare anche contro natura: due assist in quattro minuti (17.o, per Chris Kablan; 21.o, per Basil Stillhart) di Miguel Castroman Aragundi, e Thun avanti spedito; ti vien buono un rigore causato da stupidità altrui, e lo segni (41.o, Mijat Maric), vai negli spogliatoi con fondata consapevolezza di dover recuperare, ti fai infilare di bel nuovo (58.o, Ridge Munsy), spendi tutto per riavvicinarti ed una volta ancora ti arride la sorte (62.o, autogoal di Nicola Sutter), nell’ultima mezz’ora spari sei palloni tra palo ed irrealtà e di fatto tieni i bernesi quasi sempre inchiodati nella loro trequarti, ma non quagli e perdi. Giù di recriminazioni, certo; ma i tuoi bei 12 calci d’angolo, come vedi, sono utili soltanto per far vedere che esistono anche opportunità da palla inattiva, peccato che manchino le zucche incornanti. Soluzioni? Forse nel modulo, forse nell’esigenza di infilare un filtro in più a centrocampo. Vai a capire, ormai, questo Lugano da lettino dello psicanalista.

I risultati – Youngboys-Sion 1-0; Zurigo-Basilea 0-4; NeuchâtelXamaxSerrières-Lucerna 0-1; San Gallo-Servette 1-0; Thun-Lugano 3-2.

La classifica – San Gallo, Youngboys 44 punti; Basilea 39; Servette 33; Zurigo 31; Lucerna 27; Lugano, Sion 22; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 15.

Rougemont (Kanton Waadt): 13-jähriger stirbt bei Skiunfall

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Heute um 11.10 Uhr, teilte die “Rega” der Waadtländer Kantonspolizei mit, dass ein Hubschrauber nach einem Skiunfall ins Skigebiet Rougemont (Kanton Waadt) geflogen sei.

Angehörige, der Rettungsdienst, und ein “Rega”-Arzt führten eine Herzreanimation an einem jungen Opfer, ein 13-jähriger Junge mit Wohnsitz im Kanton Freiburg, durch.

Er wurde mit einem Hubschrauber in kritischem Zustand ins Inselspital in Bern geflogen, wo er am frühen Nachmittag seinen Verletzungen erlag.

Aus einem noch unbekannten Grund verlor der Junge die Kontrolle über seine Skier und schlug dann auf einen Metallpfosten abseits der Piste auf.

Calcio Dnb / Testacoda senza sorprese, Chiasso con l’acqua alla gola

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Scivola a “meno 10” dalla linea, complice il successo (1-0) conseguito ieri dallo Sciaffusa sul Winterthur, il Chiasso sempre più nella condizione di boa solitaria e smarrita in un calcio cadetto elvetico nel quale cinque squadre battagliano fra quota 28 e quota 23 punti, di fatto avendo fatturato il doppio rispetto ai rossoblù nell’arco di 21 turni su 36. Non che fosse fuori logica l’ipotesi di uno 0-2 interno, quale fu oggi, contro il Losanna capolista: un goal subito per tempo, Aldin Turkes su rigore al 30.o per fallo (da ammonizione) di Bruno Martignoni, Christian Schneuwly al 73.o; se in 95 minuti ti riesce di tirare una sola volta nello specchio della porta avversaria, e tra l’altro la sorte spara contro in forma di palo effettivamente colto da Mickaël Almeida al minuto 82, il presente resta grigio ed il futuro si tinge di nerissimo. Come dite, nella statistica effettiva le conclusioni sono 12 contro 11 a favore dei padroni di casa? Vero: tra deviazioni di difensori, palloni ad un metro di là o di un metro troppo alti e vere e proprie ciofeghe non qualificabili, tuttavia, il saldo rimane a zero ed è del resto specchio di una compagine sconfitta due volte su tre dall’inizio del torneo. Con tutte le possibili scusanti di questo mondo, sul campo grava ormai olezzo di retrocessione…

I risultati – StadeLausanneOuchy-Grasshoppers Zurigo 4-1; Sciaffusa-Winterthur 1-0; Kriens-Wil 2-0; Chiasso-Losanna 0-2; Aarau-Vaduz 1-2.

La classifica – Losanna 46 punti; Vaduz 35; Grasshoppers Zurigo 34; Kriens 32; Winterthur 28; Wil, StadeLausanneOuchy 27; Aarau 25; Sciaffusa 23; Chiasso 13.

La Svizzera ha deciso: omofobia come razzismo, nulla cambia sugli alloggi

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In pieno rispetto delle previsioni l’esito delle due votazioni federali culminanti su oggi. Con il 63.1 per cento di “sì” (1’413’609 schede contro 827’361) è stata approvata l’estensione della norma penale antirazzismo anche all’omofobia; consenso maggioritario in quasi tutti i Cantoni, esclusi Appenzello interno, Svitto ed Uri; Ticino a due favorevoli su tre, ovvero 55’998 schede contro 27’860. In schianto anche l’iniziativa detta “Per l’alloggio” ovvero per l’imposizione di prezzi calmierati nel mercato immobiliare con introduzione di vincoli in quota fissa per l’utilità pubblica: favorevoli al 42.9 per cento e sotto il milione di unità (963’610), ben 1’280’148 i “no”, maggioranza a sostegno solo nei Cantoni Basilea-città, Vaud, Neuchâtel, Ginevra e Giura; per quanto riguarda il Ticino, 37’739 in appoggio, 46’918 i contrari, 44.6 contro 54.4 per cento.