Home CRONACA Sospetti abusi sessuali, resta in carcere il sacerdote indagato

Sospetti abusi sessuali, resta in carcere il sacerdote indagato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.32) Conferma dell’atto, ergo carcerazione preventiva. Come da odierna decisione assunta dal giudice dei provvedimenti coercitivi, rimane dietro alle sbarre il sacerdote fermato e tratto in arresto sabato, dopo interrogatorio, sugli elementi indiziari di presunti abusi sessuali – ma per il momento si parla di un singolo episodio occorso indicativamente nel 2014 o nel 2015 – su persona qualificata come “incapace di discernimento o inetta a resistere”, riservati eventuali addebiti minori o d’altro genere. L’uomo, 50 anni, identità e nazionalità ufficialmente non note, risulta incardinato alla Diocesi di Lugano ed è stato sospeso dal ministero pastorale sull’apertura del procedimento penale conseguente alle informazioni fornite da monsignor Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, all’autorità inquirente medesima. “Dossier” di inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Borelli; difesa dell’indagato assunta dall’avvocato Luigi Mattei.