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Chargenrückruf: Oxaliplatin Zentiva, Infusionskonzentrat

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Die Firma Helvepharm AG zieht die untenerwähnten Chargen von Oxaliplatin Zentiva (symbolbild), Infusionskonzentrat vorsorglich bis auf Stufe Detailhandel vom Markt zurück, aufgrund von Informationen des Wirkstoffherstellers, dass in die für Oxaliplatin Zentiva eingesetzten Wirkstoffchargen Glaspartikel gelangt sein könnten.

Chargenrückruf – Oxaliplatin Zentiva, Infusionskonzentrat
Präparat Oxaliplatin Zentiva, Infusionskonzentrat
Zulassungsnummer 62070
Wirkstoff oxaliplatinum
Zulassungsinhaberin Helvepharm AG
Rückzug der Chargen 8F251A, 8F244A, 9F256A 8F241A, 8F243A, 8F243B, 8F245A, 9F255A

Der Rückruf erfolgt mittels Firmenschreiben an die mit dem Präparat belieferten Kunden.

Unfall in Volketswil (Kanton Zürich): Schwer verletzte Fussgängerin verstorben

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Bei einem Verkehrsunfall mit einem Lastwagen ist am Freitagmorgen, den 27. September in Volketswil die Fussgängerin schwer verletzt worden.

Die 93-jährige Frau ist am vergangenen Donnerstag (3.10.2019) ihren schweren Verletzungen erlegen.

Pontresina (Kanton Graubünden): 47-jähriger von Bagger erfasst

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Am Montagnachmittag ist in Pontresina ein Arbeiter von einem Bagger erfasst worden. Der Mann wurde in ein Bachbett geschleudert und verletzt. Auf einer Baustelle in Pontersina wurden am Montag mit einem Bagger Befestigungsarbeiten an einem Bachufer ausgeführt. Um 13.15 Uhr wollte der Baggerführer sein Arbeitsgerät drehen. Dabei wurde ein 47-jähriger Arbeiter vom Heck der drehenden Kabine erfasst und aus einer Höhe von rund fünf Metern in das Bachbett hinunter geschleudert. Durch die Rettung Oberengadin sowie einen Notarzt wurde der Mittelschwerverletzte erstversorgt und für die Rettung vorbereitet. Anschliessend wurde der Verunfallte mit einer Windenaktion durch die Rega geborgen und ins Spital nach Samedan geflogen. Die Kantonspolizei Graubünden klärt den genauen Unfallhergang ab.

Kapo GR

Droga da oltreconfine alla Capriasca, due arresti a Chiasso

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Ruoli e livelli di responsabilità da stabilirsi, per quanto un’ideuccia gli inquirenti si siano già formati; durata del progetto criminoso, per contro, già nota e situabile fra il novembre 2018 e l’inizio di ottobre 2019, con flussi sistematici e non irrilevanti. Cocaina per “varie centinaia di grammi”, espressione soggetta ad interpretazioni e per solito utilizzata in difetto di entità, al centro dei traffici di cui si sono resi responsabili un 20enne albanese residente in Albania ed un 62enne svizzero con domicilio nel Mendrisiotto; entrambi i soggetti, come indica stamane una nota congiunta di Polcantonale, ministero pubblico e quattro fra Polcom e Polintercom (Torre di Redde, Vedeggio, Chiasso e Mendrisio), sono stati tratti in arresto cinque giorni addietro in operazione condotta a Chiasso. Destinatari della merce erano consumatori locali; vale, al momento, l’addebito di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, come da “dossier” della procuratrica pubblica Margherita Lanzillo. Sotto sequestro denaro e cocaina per alcune decine di grammi.

Influssi extrafinanziari, Borse al ribasso. Euro sempre sofferente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.41) Non propriamente spiegabile su fondamentali di finanza ed economia, se si fa astrazione dai dubbi sull’esito della nuova tornata di colloqui tra Washington e Pechino in materia di dazi (con Bruxelles, invece, il discorso è già chiuso), l’odierno passo negativo nel listino principale della Borsa di Zurigo, passo attestato dal “meno 1.15” per cento sullo “Swiss market index” ancoratosi infine a quota 9’800.24 punti. Nessun valore in cifra verde; discreta difesa da “Swiss life holding Ag” e “Swisscom Ag” (meno 0.36 e meno 0.50 per cento rispettivamente); sul fondo “The Swatch group Ag” (meno 2.39). Nel secondario, preoccupante sbalzo (meno 10.86 per cento a 95.20 franchi per azione; il controvalore si situava a 205.80 franchi appena 50 settimane or sono) per il titolo “Autoneum holding Ag”, il cui uomo di punta – al secolo Martin Hirzel – ha dato le dimissioni dopo gli esiti insufficienti di alcune operazioni condotte su suolo statunitense; in subentro immediato è Matthias Holzammer, già responsabile per l’Europa. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 1.05 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.76. Meno rilevante la flessione a New York, i cui indici risultano in calo fra lo 0.57 e lo 0.93 per cento. Cambio franco-euro in arretramento a 108.8 centesimi per unità.

“Lac”, di scena il talento di Benjamin Grosvenor con l’Osi

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Impronte da Frédéric Chopin e da Ludwig van Beethoven nell’atteso concerto del britannico Benjamin Grosvenor, giovedì 17 ottobre, al “Lac” di Lugano dove il pianista godrà dell’accompagnamento dell’“Orchestra della Svizzera italiana” e della direzione di Markus Poschner. La proposta: da Ludwig van Beethoven, l’“ouverture” del “Fidelio” e le tre “ouverture” del “Leonore” (che con il “Fidelio” formano in realtà corpo unico); da Frédéric Chopin, il “Concerto per pianoforte ed orchestra numero 1 in mi minore, opera 11”. Ore 20.30, diretta sulla Retedue Rsi.

Lugano, donna svanisce nel nulla. Lanciato l’avviso di ricerca

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UPDATE 10.10.2019 ORE 16.40: Monique Lemmens è stata ritrovata.

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A distanza di quasi due settimane dall’ultimo avvistamento è stato diffuso questo pomeriggio l’avviso di ricerca per Monique Lemmens, 53 anni da compiersi fra pochi giorni, cittadina olandese con residenza a Lugano, dove per l’appunto risultano le sue ultime tracce nella giornata di giovedì 26 settembre. Altezza 160 centimetri, età apparente 60 anni, carnagione bianca, occhi castani, capelli grigi tendenti al bianco, Monique Lemmens è riconoscibile anche per il tatuaggio al polso sinistro e parla italiano ed olandese. Chi abbia notizie utili si metta in contatto con il centralino della Polcantonale chiamando il numero 0848.255555. In immagine, Monique Lemmens.

Filo di nota / Dal “Flugzeug” al “Flugzug”: presa in giro servita

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Dalla metà di ottobre in poi, secondo odierno annuncio di fonte “Swiss”, disponibile un collegamento su rotaia denominato “Flugzug” (“Aerotreno”, volendosi trovare una traduzione di comodo) in copertura da Lugano a Zurigo. In sostanza, questa dovrebbe essere la formula offerta dalla compagnia aerea come compensazione per l’abolizione dei collegamenti aerei Lugano-Zurigo-Lugano dallo e per lo scalo di Lugano-Agno, dopo rinuncia – dall’oggi al domani, sulla crisi e sul fallimento della “Adria airways” cui era stato deputato il servizio – alla concessione federale. Mossa furbesca, tesa anche ad aggirare ogni possibile azione legale (dovrebbe giungerne una dalla “Lasa”, società di gestione dell’aeroporto ticinese) ed ogni rivendicazione da parte degli utenti. Un bel trucco, non c’è che dire, mentre Lugano-Agno muore di inedia.

Mesocco: curva mal presa, auto fuori strada, conducente quasi indenne

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Sole lesioni superficiali per il conducente 23enne di un’auto che intorno alle ore 19.31 di sabato 5 ottobre, lungo la H13 in territorio comunale di Mesocco (Canton Grigioni) e più precisamente a 500 metri dal campeggio in frazione San Bernardino, direzione sud, è andata a sfondare un tratto del “guard-rail” in legno dopo aver perso aderenza su una curva con piega a sinistra. La vettura è poi precipitata per circa cinque metri sulla carreggiata sottostante, arrestandosi su una fiancata e senza coinvolgimento di altri mezzi. Gravi i danni al veicolo. Dinamica in fase di valutazione. In immagine, la zona dell’incidente.

“Bfu-Ruag” ruft einige Chargen der Revolverpatronen “Geco .357” Magnum Vm zurück

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In Zusammenarbeit mit der BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung, ruft die RUAG Ammotec Schweiz AG einige Chargen der Revolverpatronen «GECO .357 Magnum VM» zurück. Es gibt ein Unfallrisiko. Betroffene Kunden erhalten kostenlosen Ersatz oder den Kaufpreis rückerstattet.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Bei den betroffenen Chargen der Revolverpatronen kann die Laborierung abweichen. Es kann zu innenballistischen Störungen kommen, die zu Personen- und/oder Waffenschäden führen können.

Welche Produkte sind betroffen?

Betroffen sind die Revolverpatronen «GECO .357 Magnum VM» (Artikelnummer 2317720) mit den Fertigungszeichen «O001, O002, O009 und N017». Das Fertigungszeichen befindet sich auf der Innenseite der Seitenlasche der 50er-Verpackung. (vgl. beiliegendes Bild des betroffenen Produkts).

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Konsumenten im Besitz von Revolverpatronen «GECO .357 Magnum VM» sind gebeten, anhand des Fertigungszeichens zu prüfen, ob sie betroffen sind. Die betroffenen Konsumenten erhalten bei ihrem Waffenfachhändler kostenlos Ersatz oder den Kaufpreis rückerstattet.

Esercito, Ticino vera “terra promessa”. Fra progetti ed investimenti

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Una figura di primo piano nel mondo della sicurezza, al secolo Stefano Trojani già istruttore militare ed ora titolare della sicurezza al “Forum mondiale dell’economia” in Davos, quale ospite dell’annuale incontro tra Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, ed ufficiali e sottufficiali professionisti ticinesi. Venerdì scorso, nella sala del Gran Consiglio in Bellinzona, l’ormai tradizionale confronto su temi di attualità pertinenti alla presenza dell’Esercito sul territorio del Canton Ticino; un’ottantina i presenti, compresi alcuni ufficiali dei corpi di Polizia. Intervento introduttivo a cura di Ryan Pedevilla (responsabile della Sezione militare-protezione della popolazione); a seguire le osservazioni formulate da Norman Gobbi, che ha sottolineato l’importanza dell’essere riusciti a mantenere in Ticino 800 posti di lavoro legati all’Esercito e di aver ottenuto investimenti per 220 milioni di franchi nell’ultimo decennio, cifra cui si aggiungeranno 117 milioni di franchi nei prossimi cinque anni. Rilevanti, in questo senso, le somme in gioco per infrastrutture tra eseguite e programmate: piazza d’armi ad Isone, “Centro logistico” al Ceneri, nuovo centro di reclutamento e “Centro medico” regionale. Da considerarsi infine la progettazione del poligono di tiro al Ceneri, struttura per la cui realizzazione è già stato approvato un credito in Gran Consiglio. In immagine, un momento dell’incontro.

“Sika group Ag” trainante, “Swiss market index” oltre quota 9’900

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) Stanti anche i numeri espressi ieri alla Borsa di Tel Aviv che è buon parametro di riferimento per gli orientamenti durante la giornata festiva, non inattesa la reazione della Borsa di Zurigo in apertura della nuova settimana, con incremento effettivo pari allo 0.88 per cento sullo “Swiss market index” in chiusura al picco di 9’914.06 punti. Vigorosa l’attenzione sui pesi massimi difensivi (scambi per oltre 1.2 miliardi di franchi nei primi 45 minuti); “Sika group Ag” dominante (più 3.57 per cento) in listino tutto a cifre nere. Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.70; Ftse-Mib a Milano, più 0.85; Ftse-100 a Londra, più 0.59; Cac-40 a Parigi, più 0.61; Ibex-35 a Madrid, più 0.92. Lieve progresso sugli indici di riferimento a New York. In attestazione a 109.2 centesimi di franco il cambio per un euro.

A “Jazz in Bess” il gusto di un trio a… ciclo continuo

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Daniel Macullo alla chitarra, Francesco Rezzonico al basso e Brian Quinn (fratello di Simon e di Nolan Quinn) alla batteria nel “Francesco Rezzonico trio” che mercoledì 9 ottobre tornerà a “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a) per un “apérijazz” con cui si riapre il ciclo degli appuntamenti mensili. Ore 18.00, ingresso libero.

Hockey Sl / Rockets, a Langenthal disco rosso. E la classifica piange

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Niente gloria a Langenthal, nella domenica hockeystica della cadetteria elvetica, per i BiascaTicino Rockets ora al “record” di due vittorie contro sei sconfitte e penultimi in graduatoria. Scarto modesto, in verità, nell’1-3 peraltro determinato dalla prevalenza effettiva dei padroni di casa, ben sostenuti da oltre 2’100 spettatori; per di più, in un collettivo che ha bisogno di ogni risorsa mentale e tecnica, pessima cosa fu la penalità di partita subita da Maxwell “Max” Gerlach dopo 10.10 del primo periodo, assenza immediatamente andata a ripercuotersi sugli assetti dei blocchi offensivi. Curiosa la sfida a distanza, in difesa delle gabbie, tra Viktor Östlund ora in quota vallerana su prestito dall’AmbrìPiotta ma lo scorso anno al Langenthal e Connor Hughes ora al Langenthal ma nelle ultime due annate tra AmbrìPiotta e BiascaTicino Rockets; primo periodo senza goal, indi bernesi in fuga (22.12, Yves Müller; 39.48, Vincenzo Küng, a cinque-contro-quattro; 51.31, Luca Christen, ancora a cinque-contro-quattro); due le vere occasioni avute dagli uomini di Alex Reinhard, sul preteso 1-1 con disco tuttavia non oltre la linea (prova video consultata dagli arbitri) e, oltre metà confronto, quando Elia Mazzolini si è trovato a tu per tu con Connor Hughes. A discorso ormai tramontato l’unica replica di qualche consistenza (57.07, Jason Fritsche); ultimi 112 secondi a “rover” in pista, doverosamente provandoci gli ospiti, esito nullo.

I risultati – Gck Lions ZurigoKüsnacht-AccademiaZugo 2-4; Winterthur-Ajoie 1-7; Langenthal-BiascaTIcino Rockets 3-1; Turgovia-Visp 0-7; LaChauxdeFonds-Kloten 5-4; Sierre-Olten 1-3.

La classifica – Ajoie 19 punti; Langenthal 18; LaChauxdeFonds 17; Kloten 16; Olten, Turgovia 15; Visp 13; AccademiaZugo 10; Gck Lions ZurigoKüsnacht, Winterthur 9; BiascaTicino Rockets 8; Sierre 7 (AccademiaZugo due partite in meno; Visp, BiascaTicino Rockets una).

Calcio Dna / Lampo da miracolo, il Lugano torna a vincere

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Turno numero uno, squadra prorompente: a Zurigo fu infatti un 4-0, e pensieri di gloria inondarono il Ticino calcistico di fede bianconera, potendosi infatti sperare in una lunga cavalcata ai vertici della massima serie nella stagione intiera. Poi, due mesi e mezzo di ambasce, un punticino qui ed una legnata là, Europa league compresa. Nessuno si stupisca allora se il ritorno del Lugano al successo in Dna (sì, credeteci, il Lugano ha vinto, oggi) è da salutarsi con entusiasmo in tono minore, un “Okay” al posto di un “Wow”: primo, perché deve correre tanta acqua sotto i ponti del Cassarate prima che i delitti compiuti in tempi recenti vengano purgati; secondo, perché il 2-1 a Sion è frutto di fattori estemporanei ed anche del disorientamento cerebrale dei vallesani, il cui tecnico – uno cui tutti dobbiamo qualcosa in tributo, trattandosi di Stéphane Henchoz plurinazionale quando quella era ancora la Svizzera e non una qualunque Rossocrociazia – si sarà sentito in dovere di dirne quattro ai giocatori almeno un attimo prima di essersene sentite dire otto dal presidente.

Episodi, allora. Sfruttati bene, ma pur sempre episodi. Situazione cristallizzata sino ad un quarto d’ora dal fischio finale, ed a quel momento s’era visto pochin pochetto: Carlos Alberto de Souza “Carlinhos” iúnior il più attivo, due conclusioni neutralizzate a fatica ed una terza finita di tre palmi sopra la traversa; Alexander Gerndt in ottima posizione ma servito con ritardo in altra circostanza. Un pari non avrebbe stonato, per quel che dava il campo; ma il Signore guarda sempre giù ed ogni tanto prova pietà per i derelitti, e Bálint Vécsei dev’essere tra i suoi prediletti perché un giretto di quel genere tra i paracarri della retroguardia vallesana, 10 volte su 10, si schianta con ignominia sul marameo del primo difensore. Vantaggio, momento di esaltazione collettiva, delitto ed immediato castigo: di Ermir Lenjani l’1-1, minuto 82, deviazione di capoccia su palla a misura di pigmeo, Noam Baumann portiere dormiente e storia in pratica chiusa. Salvo che: minuto 90, da Ayoub Abdellaoui una minaccia (sventata); Lugano al possesso-palla, deviazione, calcio d’angolo guadagnato, palla in mezzo, titic-e-titoc, distanza metri 16, ancora Bálint Vécsei a provarci ed a riuscirci. Il tempo di andare a centrocampo sul 2-1, gestione della sfera, un pestone preso da Eloge Yao per effetto della frustrazione del diretto avversario, e tre punti. I quali, checché pensi o provi a recitare Fabio Celestini allenatore, poco cambiano nella sostanza, a parte l’esser stata spezzata una catena di sofferenze. Oh, certo: la panca, per il momento, è salva. E non è che dal Lucerna in giù qualcuno possa affermare di stare in buona salute. Ma del “Mors tua vita mea”, in sincerità, si farebbe a meno.

I risultati – Thun-Lucerna 0-2 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Servette 2-2 (ieri); Sion-Lugano 1-2 (oggi); San Gallo-Basilea 0-0 (oggi); Zurigo-Youngboys 0-4 (oggi).

La classifica – Basilea 23 punti; Youngboys 22; San Gallo 17; Sion 16; Lucerna 12; Servette, Zurigo 11; Lugano 9; NeuchâtelXamaxSerrières 8; Thun 6.

Calcio Dnb / Chiasso, piove sul bagnato: anche il Vaduz s’allontana…

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Ieri sconfitto in casa (0-1, vedasi in altra parte del giornale) dallo Sciaffusa, a palla ferma il Chiasso della cadetteria pedatoria incassa oggi un altro colpo al fegato sull’esito di Vaduz-StadeLausanneOuchy: per effetto del 3-2 inflitto allo StadeLausanneOuchy (bel rischio corso, due goal subiti fra 82.o ed 85.o), la compagine del Principato si aggancia al Kriens (2-3 interno ad opera dell’Aarau) e lascia i rossoblù a distanza di otto lunghezze, una sola in più proprio rispetto allo Sciaffusa i cui tre punti conquistati ieri al “Riva IV” valgono dunque doppio nella corsa alla salvezza. Gli altri risultati: Losanna-Winterthur 0-0 (venerdì); Grasshoppers Zurigo-Wil 3-0 (ieri). La classifica: Losanna 21 punti; Grasshoppers Zurigo 20; Wil 17; Winterthur 15; StadeLausanneOuchy, Aarau 14; Vaduz, Kriens 12; Sciaffusa 11; Chiasso 4.

Addio a Miro Bizzozero, estro architettonico e voce del dialetto

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Molti lo ricorderanno per la voce, caratteristica in timbro ed in inflessione dialettale, ai microfoni della “Domenica popolare” e sui palchi ed in tv: passione, questa, sostenuta per lungo tempo ed insieme con i nomi che fecero cronaca e storia della commedia dialettale, valgano per tutti un autore come Sergio Maspoli (di cui recitava magistralmente la lirica “Sémm chi”) ed interpreti quali Anna Maria Mion, Mario Genni e Mariuccia Medici; ma a lui dovrebbero essere grati, ad esempio, anche i ragazzi che con le tavole a rotelle frequentano lo “Skatepark” di Lugano, sviluppato su sua concezione ed imitato in ogni dove, oltre che gli appassionati di progettazione in cui l’originalità era data da forme, sostanze e materiali. Lascia un grande vuoto nel Ticino della cultura, dunque, Miro Bizzozero, deceduto oggi in ospedale all’età di 81 anni, architetto per vocazione, attinenza in Vezia e studio in Lugano quartiere Ruvigliana; e tale vuoto egli lascia per umanità mostrata, per talento espresso, per spirito di presenza, fors’anche per adesione incondizionata all’essere ticinese.

Numerosi i segni lasciati dal professionista in un territorio che egli sapeva scandagliare e, qualora sollecitato a fornire un contributo, valorizzare o riportare allo splendore primigenio, in particolare con riattazioni di edifici fatiscenti e dei quali magari esistavano solo mappe ma scarse o nulle immagini del fabbricato così com’era; qui entrava in gioco il talento immaginativo, sempre associato al metodo ed alla meticolosità nella ricerca delle proporzioni e della misura. Dal Sottoceneri al Sopraceneri, poi, le tracce dell’estro creativo: in Lugano, la firma di Miro Bizzozero si stampò sulla storica discoteca “Morandi” e sul “Clay’s pub”, per restare all’edilizia civile; memorabile l’intervento sull’edificio religioso ai Monti di Paudo, area della Valle Morobbia ora in territorio comunale di Bellinzona. Data e luogo delle esequie saranno resi noti nelle prossime ore.

Cittadini del mondo, siate gentili. Ve lo chiede una luganese

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La luganese Cristina Milani, 53 anni, psicologa ed imprenditrice oltre che scrittrice, è stata rieletta nei giorni scorsi alla presidenza del “World kindness movement”, in assemblea generale per tre giorni sulle rive del Ceresio, e quindi per il prossimo biennio sarà al timone di un Consiglio internazionale composto anche da Stephen Oke (Nigeria, segretario generale), Nirmala Mahendale (India, tesoriere), Jin Heo (Corea del sud, membro esecutivo), Muhammad Bin Karmarulazizi (Malesia, membro esecutivo) e George Helou (Australia, membro esecutivo). La strategia del “World kindness movement” nel prossimo periodo, come definito nei lavori dell’assemblea, sarà basata sui 17 obiettivi della cosiddetta “Agenda Onu 2030 per uno sviluppo sostenibile”: nelle parole di Cristina Milani, “ci dedicheremo pertanto a realizzare progetti a miglioramento del clima, dell’istruzione e del benessere degli individui”, ad esempio prestando attenzione a fenomeni che in alcune nazioni erano quasi sconosciuti sino a pochi anni or sono (“Un esempio: i suicidi in Malesia e nello Sri Lanka”; non a caso la prossima assemblea generale avrà luogo a Colombo, capitale dell’isola nell’Oceano Indiano, in coincidenza con il lancio di un programma specifico di prevenzione. Ultima nota per l’impegno sul fronte locale: Marco Borradori, sindaco di Lugano, ha ricevuto un certificato di riconoscimento “per gli importanti sforzi nel diffondere maggiore gentilezza a Lugano” attraverso la campagna di cortesia denominata “Vivere bene in città”. In foto, Cristina Milani e Marco Borradori con l’attestato; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”

Domenica sulla A2, da Quinto in poi par d’essere in campeggio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.02) Fortunelli coloro che all’ultimo istante, dopo occhiata alle condizioni meteo, rinunziarono stamane ad un viaggetto di piacere nella Svizzera interna: par d’essere infatti nel pieno del controesodo estivo, e sì che corriamo invece verso Santi e Morti, come attesta sulla A2 l’incolonnamento su sette chilometri dallo svincolo per Quinto al portale sud della galleria del San Gottardo, con tempi di transito stimabili in 80 minuti; chiuso anche il raccordo di Airolo in ingresso direzione nord. Da sciropparsi anche quel paio di chilometri nel senso di marcia opposto, indicativamente appena oltre l’uscita per Wassen e sino all’uscita per Göschenen-Casinotta, ergo tempi sui 20 minuti. Qualche difficoltà anche sui tratti paralleli di viabilità ordinaria. In immagine, situazione a ridosso di Airolo, direzione nord.

Agno, al «via» i rilevamenti fotografici per l’Ufficio statistica

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Campagna di rilevamenti fotografici su congruo numero di edifici, tra giovedì 17 e venerdì 25 ottobre, in territorio comunale di Agno. L’incarico sarà svolto da addetti del “Consorzio protezione civile” per conto dell’Ufficio statistica. Nulla di cui preoccuparsi, insomma, qualora ci si imbatta in operatori armati di videocamere e di altri strumenti tecnici: nessuna invasione della “privacy” altrui per scopi impropri, solo un lavoro a favore della collettività…

15-jähriger Traktorfahrer und weitere Verkehrsteilnehmende alkoholisiert unterwegs

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Zwischen Freitagabend und heute Morgen hat die Kantonspolizei Sankt Gallen auf dem Kantonsgebiet mehrere Verkehrsteilnehmende und zwei minderjährige Personen mit einem landwirtschaftlichen Fahrzeug in fahrunfähigem Zustand aus dem Verkehr gezogen.

In Schänis wurde ein 15-jähriger Traktorfahrer angehalten und kontrolliert. Ein Atemlufttest gab an, dass sich der 15-Jährige in einem alkoholisierten Zustand befand. Die Weiterfahrt wurde ihm untersagt.

In Mels fuhr ein 51-jähriger Mann in eine Verkehrskontrolle, der sein Auto alkoholisiert lenkte. Die bei ihm durchgeführte Atemalkoholprobe fiel positiv aus. Ihm wurde der Führerausweis auf der Stelle abgenommen.

In Altstätten fuhr ein 33-jähriger Mann in eine Verkehrskontrolle. Bei der Kontrolle konnte mit einer Atemalkoholprobe festgestellt werden, dass der Mann sein Auto unter Alkoholeinfluss lenkte. Dem Mann wurde der Führerausweis aberkannt.

Ebenfalls in Altstätten fuhr ein 28-jähriger Mann in eine Verkehrskontrolle. Ein Atemlufttest gab an, dass sich der Mann in einem alkoholisierten Zustand befand. Die Weiterfahrt wurde ihm untersagt.

Auch ein 17-jähriger Mann fuhr in Altstätten mit einem landwirtschaftlichen Motorkarren in die Verkehrskontrolle. Bei ihm stellte sich ebenfalls heraus, dass er sich in einem alkoholisierten Zustand befand. Ihm wurde die Weiterfahrt ebenfalls verhindert.

In Heerbrugg fiel einer Patrouille die Fahrweise einer 53-jährigen Autofahrerin auf. Bei der anschliessenden Kontrolle konnte mit einer Atemalkoholprobe festgestellt werden, dass die Frau ihr Auto unter Alkoholeinfluss lenkte. Sie musste ihren Führerausweis auf der Stelle abgeben.

In Sankt Gallen fuhr ein 24-jähriger Mann in eine Verkehrskontrolle. Der 24-Jährige wurde als fahrunfähig eingestuft und musste seinen Führerausweis sowie auf Verfügung der Staatsanwaltschaft eine Blut- und Urinprobe abgeben.

Ebenfalls in Sankt Gallen fuhr ein 30-jähriger Mann in eine Verkehrskontrolle. Ein Atemlufttest gab an, dass sich der Mann in einem alkoholisierten Zustand befand. Die Weiterfahrt wurde ihm untersagt.

Schwerer Verkehrsunfall in Winterthur: Mann stirbt auf Unfallstelle

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Gestern, kam es auf der Salomon-Hirzel-Strasse in Wülflingen zu einem schweren Verkehrsunfall. Der Unfallverursacher starb noch auf der Unfallstelle.

Gegen 21.45 Uhr fuhr ein 85-jähriger Mann durch die Salomon-Hirzel-Strasse Richtung stadteinwärts. Kurz nach der Autobahnunterquerung A1 geriet er mit seinem Auto immer weiter nach links und prallte frontal gegen den auf der Mittelinsel befindlichen Lichtsignalmasten. Der nicht mehr ansprechbare Mann wurde durch Privatpersonen aus dem Wagen geborgen. Trotz sofortiger Reanimation der ausgerückten Rettungskräfte verstarb er noch auf der Unfallstelle.

Die Unfallursache ist noch nicht bekannt. Gemäss ersten polizeilichen Erkenntnissen können medizinische Probleme des Unfallverursachers nicht ausgeschlossen werden. Zur Unfallaufnahme und Bergung des Fahrzeuges musste die Salomon-Hirzel-Strasse Richtung stadteinwärts gesperrt werden. Neben der Stadtpolizei standen Schutz & Intervention Winterthur und der Rettungsdienst Winterthur im Einsatz.

Furti di identità su “Facebook”, Michele Moor preso in… prestito

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Ci domandassero chi sia il signor Noel Eicher, previa ricerca potremmo fornire le seguenti indicazioni: un tizio che sta a San Diego in California (Usa), e che fa l’ingegnere specializzato in sviluppo di “software”, e che da tempo si è tra l’altro inserito con discreto successo nei circuiti professionistici di “poker” sportivo. Improbabile allora – ne converrete – che il signor Noel Eicher abbia motivi per cercare di stringere relazioni “online” con donne ticinesi, dichiarando di vivere a Kirchberg (Canton San Gallo); ancora più improbabile che egli abbia le fattezze di… Michele Moor, personaggio pubblico in lizza tra l’altro per le Federali e del quale è stata semplicemente rubata e riutilizzata indebitamente un’immagine. Michele Moor, che proprio stamane è stato avvertito della cosa, starà già provvedendo a far rimuovere la pagina “Facebook” del ciarlatano, ma dovrebbe anche rallegrarsi: egli è del febbraio 1965, e con tale foto – senza ritocco alcuno – il sedicente Noel Eicher si presenta credibilmente come nato nel febbraio 1969…

Capriasca, al “Materiale elastico” le sonorità di Paolo Spaccamonti

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Secondo appuntamento della rassegna “Fx-Musica d’autunno”, domenica 13 ottobre, negli ambienti del “Materiale elastico” a Capriasca frazione Bigorio (via Nucleo 26) e sotto direzione artistica di Alice Noris e di Antonio Zitarelli. Ospite della serata, per esecuzioni “in house”, il chitarrista e compositore Paolo Spaccamonti; inizio ore 18.30; a seguire, cena (a prezzo compreso nel biglietto). Per informazioni e prenotazioni inviare una “e-mail” all’indirizzo materiale.elastico@gmail.com. In immagine, Paolo Spaccamonti.

Hockey Nl / Niente gloria lontano da casa, kappaò Ambrì e Lugano

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Passi pure per la tesi secondo cui il “record” pari in finire di stagione, ed a condizioni ordinarie ovvero quando non vi siano una o più squadre materasso, risulterebbe bastevole per la qualificazione al “play-off” della National league di hockey; non è tuttavia il caso che su tali previsioni facciano troppo conto sia a Lugano sia ad Ambrì, squadre che continuano ad alternare prestazioni soddisfacenti a sconfitte – caso di specie, stasera, trasferte in Emmental ed a Losanna – oltremodo spiacevoli. Esempio di marca leventinese: a Losanna, primo periodo di dormienza materassaia (nove tiri in tutto tra le due squadre), illusione da Fabio Hofer in “power-play” al 20.45, aggancio subito da Benjamin Antonietti (31.45), sorpasso firmato da Lukas Frick (40.56), fuori Daniel Manzato al 57.23 per il “rover” e quasi immediata punizione per l’1-3 finale (Christoph Bertschy, 58.18, a porta vuota). Esempio di marca bianconera: sul ghiaccio degli Scl Tigers, sùbito doppio margine (1.28, Raffaele Sannitz; 17.35, Reto Suri a cinque-contro-quattro), indi periodo centrale da abominio (tre conclusioni, una delle quali a bersaglio: il 3-2 di Alessio Bertaggia al 38.22 dopo rientro in quota dei padroni di casa con Sebastian Schilt al 21.32 e Ben Maxwell al 28.37); al 53.17 il 3-3 di Yannick Blaser; ai rigori un solo disco in gabbia, quello di Harri Pesonen, ergo 3-4 che vale un punto laddove tre erano ben parsi alla portata degli uomini di Sami Kapanen. Ruolini di marcia: 3-7 per l’AmbrìPiotta, 4-5 per il Lugano. Un dubbio, si conceda e non solo perché l’occhio incomincia a correre alla graduatoria, c’è.

I risultati – Scl Tigers-Lugano 4-3 (oggi, ai rigori); Losanna-AmbrìPiotta 3-1 (oggi); FriborgoGottéron-RapperswilJona Lakers 4-1 (oggi, doppietta di Daniel Brodin); ServetteGinevra-Davos 5-6 (oggi, martellamento di doppiette, Roger Karrer da una parte e Mattias Tedenby e Otso Rantakari dall’altra); Zugo-BielBienne 2-3 (oggi, ai rigori, un goal ed un assist di Gregory Hofmann ma anche l’errore decisivo al 16.o tiro nello “shootout”); Zsc-Berna (domani).

La classifica – Zsc Lions, BielBienne 20 punti; ServetteGinevra 17; Losanna, Zugo 15; Lugano, Scl Tigers 14; Berna, RapperswilJona Lakers 12; Davos 11; AmbrìPiotta 10; FriborgoGottéron 5 (BielBienne, ServetteGinevra 11 incontri disputati; Zsc Lions, Scl Tigers, AmbrìPiotta 10; Losanna, Zugo, Lugano, Berna, RapperswilJona Lakers nove; FriborgoGottéron sette; Davos sei).

Dietikon: Frau und Kind bei Frontalkollision lebensgefährlich verletzt

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Bei einer Frontalkollision zwischen zwei Personenwagen sind am Samstagabend (5.10.2019) in Dietikon vier Personen verletzt worden, eine Frau und ein Kind lebensbedrohlich.

Ein 20-jähriger Mann fuhr um 19.30 Uhr mit einem Personenwagen auf der Bernstrasse Richtung Autobahn. Aus noch unbekannten Gründen kam es auf der Höhe der Werdstrasse zur Frontalkollision mit dem Personenwagen einer 42-jährigen Frau, welche in die Gegenrichtung unterwegs war. Sie wurde im Fahrzeug eingeklemmt und musste durch die Feuerwehr geborgen werden. Die Frau und ihre 4-jährige Tochter erlitten beim Unfall lebensbedrohliche Verletzungen. Das Kind wurde mit einem Rettungshelikopter und die Mutter mit einem Rettungswagen ins Spital gebracht. Dies nachdem sie zuvor von mehreren Rettungsteams und zwei Notärzten erstversorgt worden waren. Der 20-jährige Mann und sein 19-jähriger Beifahrer erlitten leichte Verletzungen. Sie wurden zur Kontrolle ins Spital gebracht. Wegen des Unfalls blieb die Bernstrasse für mehrere Stunden gesperrt.

Die Ermittlungen zur Unfallursache werden von der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat geführt.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Stadtpolizei Dietikon und Schlieren, die Stützpunktfeuerwehr Dietikon sowie die Berufsfeuerwehr von Schutz & Rettung Zürich, drei Rettungsteams des Limmattal Spitals samt Notarzt sowie ein Rettungsteam mit Kindernotarzt von Schutz & Rettung Zürich und ein Rettungshelikopter der Alpine Air Ambulance AAA im Einsatz.

Mendrisio, voci e suoni con marionette al “Teatro dell’architettura”

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Un autentico balzo dal sud della Svizzera al sud della Penisola italiana, ma anche la prova provata di un ponte culturale esistente tra il mondo delle marionette (che è storia dalla Francia alle Venezie) e quello della cosiddetta “Opera dei pupi” (tipicamente siciliana, seppur d’ascendenza culturale tratta in Francia), lo spettacolo “Nudità” che Virgilio Sieni e Mimmo Cuticchio porteranno in scena insieme, lunedì 7 ottobre, all’auditorio del “Teatro dell’architettura” in Mendrisio. Esperienza da viversi con occhi fissi sull’azione e sensibilità acustica; proposta valida a più livelli e con più chiavi di lettura, primariamente – si direbbe – quella del movimento che porta all’incontro. Ingresso libero sino ad esaurimento posti; inizio ore 19.30. In immagine, Virgilio Sieni.

Calcio Dnb / Chiasso a capofitto, anche lo Sciaffusa fa vendemmia

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10 partite, quattro punti; distanza pari a cinque lunghezze dalla penultima, che in questo turno deve ancora giocare, ed a 17 lunghezze dalla vetta, presa come semplice parametro per dire di quanto sia “lunga” la graduatoria. Scivola verso la tristezza da verdetto anticipato la stagione del Chiasso nella cadetteria pedatoria, oggi battuti di bel nuovo al “Riva IV” da uno Sciaffusa tutt’altro che irresistibile ed al quale, difatti, è stato sufficiente un lampo di José “Zé Turbo” Correia al 53.o. Cosa più che mai logica, valutandosi quanto offerto dal fronte opposto: due tiri in tutto verso la porta difesa da Amir Saipi, il che dice anche quanto possa risultare ingannevole una statistica notevolmente positiva (64 per cento) circa il possesso-palla; in effetti, tutto quel che va per sole linee orizzontali vale tempo ma non guadagno, e sì che per volontà dell’arbitro Nikolaj Hänni – oh, finalmente uno che considera il recupero per la sua natura e senza interpretazioni – i minuti a disposizione furono stavolta ben 100. Vana la girandola di cambi, vane le opportunità da palla inattiva (oh, poi ciascuno ha propria scuola di riferimento circa i calci d’angolo; quelli ben tesi, dicevasi una volta, fanno più danni perché picchiano sulle teste ed ogni tanto si godono una deviazione benefica. Nulla di tutto ciò dalle otto opportunità avute.

I risultati – Losanna-Winterthur 0-0 (ieri); Chiasso-Sciaffusa 0-1 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Wil 3-0 (oggi); Kriens-Aarau 2-3 (oggi); Vaduz-StadeLausanneOuchy (domani).

La classifica – Losanna 21 punti; Grasshoppers Zurigo 20; Wil 17; Winterthur 15; StadeLausanneOuchy, Aarau 14; Kriens 12; Sciaffusa 11; Vaduz 9; Chiasso 4 (StadeLausanneOuchy, Vaduz una partita in meno).

L’editoriale-bonsai / “Siberia”, il deserto rimasto senza ghiaccio

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Quella in immagine GdT è la “Siberia”, impianto dedicato primariamente all’hockey su ghiaccio – ma anche a libero pattinaggio, chi voglia, ed al sempre sia lodato curling – in quel di Ascona. Quella in immagine GdT è, per essere precisi, la “Siberia” alle ore 13.14 di oggi, sabato 5 ottobre 2019, mentre tutti i campionati dai vertici “pro” sino alla Seconda lega sono lanciati ed anche la Terza lega nostrana viaggia a motori scaldati in precampionato (per dire, in altri due gironi del gruppo est si gioca ormai da un paio di turni): una distesa di solo cemento, con vaga chiazza di acqua piovana residua, e niente ghiaccio. Su Ascona, tra settori giovanili convergenti nel progetto “Rivers” (con ValleMaggia e ValleVerzasca) e prima squadra onusta di gloria e di storia (il traguardo degli 80 anni di vita è stato evocato anche questo pomeriggio durante un aperitivo offerto dal presidente Paolo Monotti, a nome della società. negli ambienti del bar-ristorante che dà sulla pista), in materia di hockey fa vertice l’intero Sopraceneri centrooccidentale; causa assenza del ghiaccio, intera fase di preparazione svolta o “a secco” o sulle piste delle altre società facenti parte del “sistema Rivers”. Per curiosità: non potendosi ormai sperare in una copertura dell’impianto e nemmeno nel vagheggiato altro impianto (almeno, in tempi brevi), qualcuna fra le autorità competenti è in grado di dire quando la pista tornerà disponibile, agibile, fruibile? O, sotto sotto, bisogna incominciare a credere che l’Hockey club Ascona e le sue attività, e naturalmente anche l’Hockey club Locarno che giustamente fa riferimento a questa strutttura, agli occhi di taluno costituiscano soltanto un motivo di fastidio, e che meglio sarebbe se per caso esse si riconvertissero al roller hockey?

Tödlicher Unfall in Ausserberg: Auto überschlägt sich mehrfach

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Heute nach 10.00 Uhr, ereignete sich auf einer Flurstrasse zwischen Saint German und Ausserberg (Kanton Wallis, Photoquelle: dito) ein schwerer Verkehrsunfall mit einem Personenwagen. Der Lenker verlor dabei sein Leben. Ein 53-jähriger Lenker fuhr mit seinem Personenwagen auf einer Flurstrasse von St. German in Richtung Ausserberg. Aus noch nicht geklärten Gründen geriet das Fahrzeug rechts über den Strassenrand, überschlug sich mehrmals im steilen Gelände und kam nach mehr als 20 Meter unterhalb der Strasse an zwei Bäumen zum Stillstand. Beim Unfall zog sich der Fahrzeuglenker tödliche Verletzungen zu.

Beim Opfer handelt es sich um einen 53-jährigen Mann mit Wohnsitz in der Region.

Sabato da traffico sostenuto, solito colonname al San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.26) Canonico sabato da colonne, direzione da sud a nord, lungo l’asse della A2 e con vertice sul San Gottardo da “tunnel” o da passo; nessuna meraviglia dunque nel trovare, ad un’ora dalla cena, code per quattro chilometri oltre lo svincolo per Quinto e sino all’area di servizio “Stalvedro”, con tempi di transito da computarsi nell’ordine dei 60 minuti. Nessun sollievo dall’utilizzo della viabilità ordinaria, stante l’avvenuta chiusura dello svincolo di Airolo nel senso di marcia verso la galleria. Problemi, in verità, anche verso sud, in ispecie causa congestionamento del tratto stradale a partire dall’abitato di Erstfeld-Primocampo e sino all’innesto sulla A2 a Göschenen-Casinotta. Immagine di ordinaria amministrazione da Quinto, dirimpetto all’abitato di Piotta, direzione nord, ore 18.25 circa di oggi.

Bellinzona, giochi d’oggi e di ieri alla “Giornata dei castelli svizzeri”

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Quarta “Giornata dei castelli svizzeri”, domani ovvero domenica 6 ottobre, sul “Leitmotiv” del gioco in tutte le declinazioni. Per quanto riguarda la piazza bellinzonese, al Castelgrande le sfide di costruzione a colpi di… “Lego”, materiali ben presenti al Montebello dove è stata allestita la mostra di opere medievali riprodotte per l’appunto con i mattoncini. 21 i manieri svizzeri aderenti (“prima” assoluta, tra l’altro, per il castello di Hünegg, accolto quest’anno nell’associazione); fra le proposte, giochi di strategia e giochi d’azzardo a Chillon, duelli con spada e scudo – e rigorosamente al femminile – a Morges, lotta medievale a Grandson, saltimbanchi e gastronomia a Gruyères, ed il singolare incontro tra videogiochi e giochi d’azzardo d’epoca medievale a Jegenstorf.

Winterthur: Pöbelnder Gast beisst Polizisten bei Verhaftung ins Gesicht

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Am frühen Samstagmorgen um 4. 55 Uhr musste die Polizei in eine Gastwirtschaft am Untertor ausrücken, da eine offensichtlich alkoholisierte Person das Personal und die Gäste des Lokals anpöbelte und bedrohte. Die äusserst renitente Person musste infolge seines aggressiven Verhaltens arretiert werden.

Die zu verhaftende Person wehrte sich, indem sie einen Polizisten ins Gesicht biss. Der Polizist musste sich anschliessend in ärztliche Behandlung begeben. Beim Beschuldigten, es handelt sich um einen 35jährigen Schweizer, wurde durch die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland eine Blutentnahme angeordnet. Der Beschuldigte wurde in Haft genommen und wird nach der polizeilichen Befragung bei der Staatsanwaltschaft beanzeigt, wo er sich unter anderem wegen Gewalt und Drohung gegen Beamte zu verantworten hat.

Kapo ZH

Comunicazione persuasiva, incontro con il “ClubIn Ticino”

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Sarà centrato sulla comunicazione persuasiva, e dalla voce di Mario Bonelli ideatore del sistema formativo “Metamorphosis”, il prossimo incontro tra membri e simpatizzanti del “ClubIn Ticino”, appuntamento in calendario per martedì 15 ottobre all’“Hôtel de la paix” in Paradiso (viale Giuseppe Cattori 18). La chiave del sistema “Metamorphosis”, secondo premessa, è data dal transito attraverso i quattro livelli mentali – percettivo, attentivo, emozionale e cognitivo – coinvolti nella comunicazione, e ciò al fine di condurre l’interlocutore verso la persuasione con sei passaggi. Nel corso della conferenza, Mario Bonelli sarà assistito dall’illusionista e “trainer” Giacomo Carena per l’applicazione pratica di alcune tra le tecniche. Inizio ore 18.00. In immagine, Mario Bonelli.

Rapporto scuola-famiglia, conferenza con la “Croce rossa Ticino”

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Conferenza sul rapporto scuola-famiglia, mercoledì 23 ottobre, quale penultimo incontro del ciclo “Un’ora parliamo di…” sotto egida del Settore corsi della “Croce rossa Svizzera” (associazione cantonale Ticino). Nell’occasione, “focus” sulle difficoltà nelle relazioni tra genitori degli scolari e docenti, a volte per intrusione degli uni sul lavoro degli altri, a volte per atteggiamenti “giudicanti” da parte di colui che è chiamato sì a svolgere attività di insegnamento, ma di fatto si ritrova a condividere con il ragazzo o con la ragazza varie ore di primaria importanza nel corso della giornata. Sede Crs del Sottoceneri in Lugano (via Alla Campagna 9), inizio ore 18.00, ingresso gratuito, gradita la conferma della presenza con una “e-mail” all’indirizzo info@crs-corsiti.ch. Il prossimo ed ultimo appuntamento è già fissato per mercoledì 18 dicembre, stessa sede, tema “Quando i genitori si separano”.

Lugano: kinesiologia educativa, un incontro al “Serrafiorita”

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Presentazione dellaa tecnica “brain gym” di kinesiologia educativa, in conferenza pubblica, mercoledì 23 ottobre al “Centro Serrafiorita” di Lugano quartiere Pambio-Noranco, promotori dell’appuntamento i membri dell’associazione culturale “Semi di luce”. Sulla scia dell’esperienza maturata dal pedagogista statunitense Paul Dennison (in immagine), obiettivo della proposta è il mettere a disposizione degli ospiti un ventaglio di esercizi semplici e che, secondo Giovanna D’Onofrio relatrice, “migliorano la comunicazione tra gli emisferi cerebrali, generando benessere psicofisico e riduzione dello “stress”, ed ancora miglioramento della memoria, della coordinazione, della capacità di organizzazione, della comunicazione e della concentrazione”. Ore 20.30, “Sala Girasole”, ingresso libero; per conferme di presenza inviare una “e-mail” all’indirizzo info@acsemidiluce.ch.

Unfall in Schaffhausen: Führerloses Pferdegespann kracht in Autos

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Gestern hat ein führerloses Pferdegespann (Symbolbild: pixabay) an der Solenbergstrasse in Schaffhausen zuerst ein parkiertes Auto sowie anschliessend bei einer Streifkollision an der Ebnatstrasse einen weiteren Personenwagen beschädigt.

Durch die ausgerückten Einsatzkräfte der Polizei, konnte das Pferd an der Ebnatstrasse angehalten und der Kutscher ausfindig gemacht werden. Verletzt wurde bei dem Unfall niemand. An den beiden Fahrzeugen entstand Sachschaden.

Um zirka 19.30 Uhr am Freitagabend (04.10.2019) lenkte ein 56-jähriger Kutscher sein Pferdegespann (Marathon-Sportkutsche) über einen Feldweg in Thayngen. Aus noch unbekannten Gründen wurde der Kutschenführer von seinem Gefährt abgeworfen, worauf sich das Pferd samt Kutsche in Richtung Herblingertal entfernte. In der Folge meldete eine Automobilistin der Schaffhauser Polizei, dass es an der Ebnatstrasse in Schaffhausen zu einer Streifkollision, zwischen einem Personenwagen und einem führerlosen Pferdegespann gekommen sei.

Vorgängig touchierte dieses Gespann ein parkiertes Auto an der Solenbergstrasse. Durch die ausgerückten Einsatzkräfte der Polizei konnte das Pferdegespann an der Ebnatstrasse angehalten und der Kutscher ausfindig gemacht werden. Bis zu dessen Eintreffen wurde das Pferd durch die Polizisten beruhigt und betreut.

Bei diesem Vorfall wurden der Kutscher sowie das Pferd nicht verletzt An den beteiligten Fahrzeugen entstand geringer Sachschaden.

16enne scomparsa a Biasca, annuncio dei familiari: «Sta tornando a casa»

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.36) Come preannunciato dal “Giornale del Ticino” sulla scorta di informazioni acquisite nell’àmbito familiare della persona scomparsa, in via di soluzione il caso della studentessa 16enne sparita intorno alle ore 17.00 di ieri, venerdì 4 ottobre, nella zona di via Stradone vecchio sud a Biasca, in corrispondenza del “Centro professionale tecnico”. La ragazza, identità e foto rilevabili sul sito InterNet della Polcantonale, è “di ritorno a casa” secondo le parole del padre, che nel frattempo ha tenuto a ringraziare le forze dell’ordine per lo sforzo compiuto. L’avviso di ricerca, corroborato da connotati ed elementi utili per l’individuazione della giovane, era stato diramato stamane ed è stato infine revocato.

Controlli-“radar”, arriva una settimana a… basi piene

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Niente sconti e nessun Distretto escluso dai controlli mobili della velocità così come annunciati per la settimana compresa tra lunedì 7 e domenica 13 ottobre. Nell’ordine, per aree e località: nel Distretto di Leventina, Pollegio, Quinto, Airolo e Giornico; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Riviera, Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Lumino, Arbedo, Sementina e Bellinzona; nel Distretto di Locarno, Gordola, Quartino, Riazzino e Losone; nel Distretto di Vallemaggia, Avegno, Gordevio e Coglio; nel Distretto di Lugano, Sala Capriasca, Pezzolo, Sureggio, Purasca, Monteggio, Pura, Grancia, Gentilino, Agno, Manno e Gravesano; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Balerna, Morbio Inferiore e Chiasso. Due infine (Ponte Brolla e Casoro) i controlli semistazionari.

Maggia: escursione fatale, 32enne germanica precipita e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.40) Una cittadina tedesca, 32 anni l’età, residenza in Germania, ha perso la vita intorno alle ore 15.36 di oggi in territorio comunale di Maggia, zona Sasso Bello sopra l’abitato di Giumaglio, causa caduta da un terrazzo roccioso durante la fase di discesa. La tragedia – volo per varie decine di metri, schianto sul fondo del dirupo – è avvenuta sotto lo sguardo di altri escursionisti con cui la donna stava effettuando una traversata. Inutili i tentativi di rianimazione; il cadavere è stato individuato e recuperato da operatori della “Rega”; sul posto anche agenti della Polcantonale. Il decesso è stato dichiarato nel tardo pomeriggio. Specialisti del “CareTeam Ticino” hanno prestato servizio per il sostegno psicologico alle persone coinvolte nel dramma

Hockey Nl / Ticino dominante, doppietta Ambrì e Lugano

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Serata categoria extralusso in casa AmbrìPiotta e Lugano, alle prese rispettivamente con il nono e con l’ottavo impegno nell’hockey di National league 2019-2020 ed amendue vitttoriose. In AmbrìPiotta-FriborgoGottéron, ossia contro una squadra tuttora a digiuno di vittorie e dalle idee apparse vaghe e contraddittorie (potenza di fuoco espressa nei primi 40 minuti: otto tiri in tutto), secco 4-0 a favore dei leventinesi con Daniel Manzato in “shutout” a quota 21; reti di Michael Fora (18.31), Giacomo Dal Pian (32.26), Robert Sabolic (38.06, primo goal dell’attaccante sloveno) e Marco Müller (58.34, in “shorthanded” a porta vuota); in disponibilità Chris Egli, giunto da poche ore in prestito dal Davos. Luca Fazzini uomo del giorno nel 3-1 del Lugano sugli Zsc Lions: suo il pareggio (18.27) in “power-play” al goal firmato in analoga condizione da Pius Suter (15.33); suo il sorpasso (45.17, sul primo assist stagionale di Matteo Romanenghi); da Sandro Zangger (58.51, a porta vuota) il sigillo.

I risultati – AmbrìPiotta-FriborgoGottéron 4-0; Berna-Scl Tigers 4-3 (al supplementare; tripletta di Andrew Ebbett contro doppietta di Harri Pesonen, decisivo tuttavia Simon Moser al 64.56); BielBienne-Losanna 2-1 (Anssi Salmela, assist più goal); RapperswilJona Lakers-ServetteGinevra 2-0 (doppietta di Casey Wellman); Lugano-Zsc Lions 3-1.

La classifica – Zsc Lions 20 punti; BielBienne 18; ServetteGinevra 17; Zugo 14; Lugano 13; Losanna, RapperswilJona Lakers, Berna, Scl Tigers 12; AmbrìPiotta 10; Davos 8; FriborgoGottéron 2 (Zsc Lions, BielBienne, ServetteGinevra 10 partite disputate; Berna, Scl Tigers, AmbrìPiotta nove; Zugo, Lugano, Losanna, RapperswilJona Lakers otto; FriborgoGottéron sei; Davos cinque).

Hockey Sl / Rockets, vecchi vizi: vittoria in ghiaccio, sconfitta sicura

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Se non con la sensazione di un cedimento strutturale appena agli avversari viene in mente di poter alzare di due tacche l’impegno fisico, incommentabile l’odierna sconfitta dei BiascaTicino Rockets al cospetto di 230 spettatori la cui quota locale è rimasta a stropicciarsi gli occhi per tre quarti d’ora davanti alla prova di forza dei padroni di casa, salvo schiumare di rabbia per il finale da “seppuku”. Vecchie abitudini che non si scordano, si direbbe, se non fosse che molto dovrebbe essere cambiato dalla sciagurata gestione di Jan Cadieux alla transenna; eppure i vallerani, trovatisi in pieno controllo dell’incontro cioè sul 4-1 all’ultima pausa e pur con sostanziale equilibrio nel numero delle conclusioni (24 contro 25), ai Gck Lions ZurigoKüsnacht – che dei Rockets, sino a qualche ora fa, stavano ancora leggendo la targa posteriore – hanno concesso rimonta e vittoria, “poker” al passivo in meno di 11 minuti, 4-5 sul tabellone ed una mazzata al morale.

A poco vale allora quel che sul taccuino si era depositato sulla doppietta di Maxwell “Max” Gerlach in apertura (3.51 e 16.00), e sul formidabile strappo dal 2-1 al 4-1 nello spazio di 21 secondi sul finire del periodo centrale (36.40, Elia Mazzolini; 37.01, Lee Roberts; nel mezzo la prima firma ospite con Victor Backman al 26.16, in situazione di cinque-contro-quattro); forse per eccesso di sicurezza, più probabilmente per un calo di tensione e si spera di non dover parlare di una carenza nella preparazione atletica, nell’ultimo quarto d’ora non c’è più stata partita. Successione delle reti: 45.18, Ryan Hayes; 46.27, Alexander Braun; 49.26, Ryan Hayes in “power-play” originato da sciocchezza di un difensore, e con questo si è al 4-4 maturato in 248 secondi; da Yannick Brüschweiler, al 56.08, il sorpasso con immediato atto apotropaico che doverosamente gli arbitri hanno punito all’istante con 10 minuti disciplinari per comportamento antisportivo (eddai, figliolo, sei bravo e stai anche nella filiera delle Nazionali rossocrociate, ma dovresti riservare certi toni per il giorno in cui giocherai nella Nhl, sempre che ti càpiti di arrivarci).

Di quel che Alex Reinhard avrà detto negli spogliatoi, al di qua della porta, poco o nulla cale. Se c’è tuttavia un problema di manico, la dirigenza dei BiascaTicino Rockets si faccia sentire. No, chiaro, non qui a bottega.

I risultati – BiascaTicino Rockets-Gck Lions ZurigoKüsnacht 4-5; AccademiaZugo-LaChauxdeFonds 4-5 (al supplementare, risolutore Brett Cameron al 62.32); Kloten-Sierre 7-0 (tre goal e tre assist per Eric Faille, gabbia degli ospiti affidata per i primi 45.10 al 19enne Stéphane Charlin in prestito dal ServetteGinevra); Olten-Turgovia 6-2 (assist del ticinese Riccardo Sartori per i solettesi in occasione del 4-2); Visp-Winterthur 9-2 (due più due per Mark van Guilder, tre più uno per Troy Josephs, e soprattuto un goal più cinque assist per Tomas Dolana; ospiti a bersaglio solo nel finale); Ajoie-Langenthal 0-3 (doppietta di Stefan Tschannen; “shutout” a 33 parate su 33 tiri per Philip Wüthrich).

La classifica – Ajoie, Kloten 16 punti; Turgovia, Langenthal 15; LaChauxdeFonds 14; Olten 12; Visp 10; Gck Lions ZurigoKüsnacht, Winterthur 9; BiascaTicino Rockets 8; AccademiaZugo, Sierre 7 (Sierre due partite in meno; Visp, BiascaTicino Rockets una).

Melano, frana danneggia un muraglione: area isolata, nessun ferito

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Isolamento della zona, prima constatazione di ingenti danni materiali ed avvio immediato delle operazioni di messa in sicurezza dell’area: tali i provvedimenti adottati sulla scorta dell’avvenuto riscontro di un vistoso franamento, questa mattina, in territorio comunale di Melano ovvero lungo via Bressanella. I problemi di maggior entità sono stati rilevati in un muraglione di contenimento e prospiciente la strada. Nessuno è rimasto ferito; a titolo prudenziale, un’abitazione è stata fatta sgomberare dagli inquilini; le cause del fenomeno sono oggetto di analisi da parte dei tecnici cantonali. Il rientro dei residenti nell’edificio prossimo alla frana avrà luogo non prima della fine delle operazioni di verifica dell’area stessa e di quelle limitrofe

Kloten: Brasilianische Drogenkurierin mit vier Kilo Kokain erwischt

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Dienstagvormittag, den 2. Oktober am Flughafen Zürich eine Frau verhaftet, welche mehrere Kilogramm Kokain in ihren Koffern eingebaut transportierte.

Die 31-jährige Brasilianerin reiste von São Paulo nach Zürich und beabsichtigte, nach Gran Canaria weiterzufliegen. Bei einer Routinekontrolle entstand der Verdacht, dass es sich bei der Frau um eine Drogenkurierin handeln könnte.

Daraufhin wurden ihre beiden eingecheckten Koffer ebenfalls einer eingehenden Kontrolle unterzogen. Dabei fanden die Polizisten, versteckt in einem doppelten Boden, rund vier Kilogramm Kokain.

Die mutmassliche Drogenkurierin wurde der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland zugeführt.

Italien: Nigerianer bedroht Passanten mit Machete

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Echter Terror in Fermo (Italien): ein Nigerianer hat gestern Passanten und Studenten mit einer Machete bedroht. Der Afrikaner hätte nicht mehr in Italien sein sollen. Einige Tage zuvor hatte der gleiche Mann die Leute schon im Friedhof mit eine Waffe bedroht und Geld von den Menschen gefordert. Die Beamten zogen ihre Dienstwaffen und konnten den Nigerianer nach kurzer Flucht mit erhobener Machete in Schach halten. Der Mann war Irregulär in Italien.

Gordola: estremi “non ravvisati”, decreto di abbandono per un agente

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Non vi fu appropriazione indebita; o, perlomeno, non risultano “adempiuti i presupposti soggettivi del reato ipotizzzato”, vale a dire la ripetuta appropriazione indebita qualificata di lieve entità. Si chiude dunque con un decreto di abbandono firmato dal procuratore generale Andrea Pagani – come da odierna informativa da fonti del ministero pubblico – la vicenda delle presunte irregolarità nella gestione dell’incasso di alcune multe da parte di un agente della Polintercom del Piano, materia giunta all’attenzione dell’autorità giudiziaria su esposto pervenuto dal Municipio di Gordola.

Centro migranti, frequenza in aumento a settembre

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Lieve incremento (da circa due a circa tre unità) della media di presenze, durante il mese di settembre, al “Centro unico temporaneo” di Mendrisio quartiere Rancate, come da riscontri forniti oggi a cura dei responsabili dello Stato maggiore cantonale immigrazione. Il picco a fine mese, cioè fra domenica 29 e lunedì 30, con sette unità.

Zizers (Kanton Graubünden): Falschfahrerin auf der Autobahn von Polizei angehalten

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Eine Autofahrerin ist am frühen Donnerstagmorgen beim Anschluss Zizers auf die Autobahn eingefahren und hat anschliessend gewendet. Eine Patrouille der Kantonspolizei Graubünden stoppte sie nach kurzer fahrt.

Die 36-Jährige fuhr am Donnerstag um 03.20 Uhr beim Anschluss Zizers auf die Nordspur der Autobahn A13 in Richtung Landquart ein. Sie hatte jedoch die Absicht, in Richtung Chur zu fahren. Deshalb wendete sie ihr Fahrzeug und fuhr als Falschfahrerin in Richtung Süden.

Nach einer Fahrt von wenigen hundert Metern kam ihr als erstes Fahrzeug ein Patrouillenwagen der Kantonspolizei Graubünden entgegen, dessen Besatzung die Lenkerin anhalten konnte.

Buone nuove dagli States, “Swiss market index” sopra quota 9’800

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.20) Arrestato ieri il vistoso arretramento accusato nelle 36 ore precedenti, Borsa di Zurigo in parziale recupero oggi, soprattutto per buone notizie sull’andamento dell’occupazione negli States. Al saldo, sullo “Swiss market index”, rilevazione a quota 9’827.72 punti ovvero con incremento pari allo 0.69 per cento; “Sika group Ag” e “Swisscom Ag” (più 2.61 e più 1.55 per cento rispettivamente) in ruoli da battistrada; sotto la linea per centesimi il comparto bancario; “Abb limited” ancora sul fondo (meno 0.61, controvalore appena sopra i 18 franchi per azione). Il passo sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.73; Ftse-Mib a Milano, più 0.75; Ftse-100 a Londra, più 1.10. Slancio poderoso a Wall street, con incrementi stabilizzati sull’1.40-1.42 per cento per i tre indici di riferimento. Cambi: euro in calo a 109.2-109.3 centesimi di franco.

Calcio / Europa league, Lugano al primo punticino. Ma il goal latita

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Dirà l’ottimista: a) si è vista una buona squadra; b) è arrivato il primo punto; c) di fronte c’era la compagine candidata numero uno al successo nel girone; d) in ragione del pareggio (1-1) tra Malmö e Copenhagen, i giochi nel gruppo B sono ancora aperti. Dirà il pessimista: a) buona squadra è quella che almeno una volta la mette dentro; b) uno 0-0 interno (a San Gallo, perché per questa competizione un Cornaredo non va bene. Già: c’erano ben 1’500 spettatori, stasera, al “Kybunpark”…) è mezza sconfitta; c) il blasone è una cosa, 90 minuti di pallone possono dire altro; d) l’aritmetica sa essere consolatoria quanto la poesia, ma al pari della poesia essa non dà pane. Tutto ciò considerato, agli archivi stasera con uno 0-0 il secondo impegno del Lugano nell’Europa league di calcio 2019-2020, avversaria la Dinamo Kiev che sarà anche onusta di titoli (13 ai tempi dell’Unione Sovietica, 15 in Ucraina) ma in campionato nazionale viaggia al terzo posto con distacco di 10 lunghezze dall’imprendibile Shakhtar Donetsk, non proprio un viatico sufficiente per andare oltre il successo nel gruppo B; e questo forma doppiamente motivo di rammarico per gli uomini di Fabio Celestini, cui due traverse – si sarà sintetici in tabellino e riflessioni – negarono stasera almeno la gioia del goal, soggetto latitante anche con Servette e NeuchâtelXamaxSerrières per restare alle recenti cronache di landa elvetica.

Gli spunti: minuto nove, Carlos Alberto de Souza iúnior, colpo di testa, legno; minuto 86, Mijat Maric, deviazione di testa su palla inattiva, legno. Ospiti pericolosi in almeno tre occasioni; uomo del giorno – e si ripete, non è un fenomeno ma sta migliorando – Noam Baumann portiere, tra l’altro con un intervento quasi prodigioso su botta a colpo sicuro nel finale. Percezione: annunciato come 4-3-3, il modulo 4-3-1-2 adottato non produce effetti tangibili. Bel problema, anche in questioni domestiche, essendoci un campionato in cui al momento è priorità il sopravvivere.

Fondo formazione professionale, l’aliquota resta invariata

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Rimane fissa allo 0.95 per mille sulla massa salariale l’aliquota contributiva, da parte dei datori di lavori, per il Fondo cantonale formazione professionale: tale la decisione assunta nelle scorse ore in seno alla Commissione tripartita, sempre con riferimento ad aziende pubbliche e private che sono tenute al pagamento dei contributi in base alla legislazione Avs, con facoltà di escursione fra lo 0.90 ed il 2.90 per mille sulle retribuzioni. Il fondo è destinato al sostegno di varie attività, tra cui la formazione professionale di base, la formazione professionale superiore e la formazione professionale continua. Chi non abbia ancora ricevuto la fatturazione del contributo dai responsabili della Cassa di compensazione sono tenuti a prendere contatto direttamente con l’amministrazione del fondo (“e-mail” all’indirizzo decs-fcfp@ti.ch).

Pole rast mit 115 Stundenkilometer durchs Dorf

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Am Sonntag, den 29. September passierte ein Autofahrer die Kontrollstelle einer mobilen Geschwindigkeitsmessanlage der Luzerner Polizei mit 115 km/h. Erlaubt wären in diesem Innerortsbereich 50 km/h. Der Fahrzeuglenker konnte ermittelt und festgenommen werden. Das Fahrzeug wurde beschlagnahmt. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Am Sonntag, 29. September 2019, hat die Luzerner Polizei auf der Hauptstrasse in Hildisrieden eine mobile Geschwindigkeitskontrolle durchgeführt. Um 14:49 Uhr passierte ein in Polen immatrikuliertes Auto die Messstelle mit einer Geschwindigkeit von 115 km/h. Erlaubt wären in diese Innerortsbereich 50 km/h. Der Autofahrer konnte ermittelt und an seinem Aufenthaltsort festgenommen werden. Es handelt sich um einen 34-jährigen Mann aus Polen. Sein Personenwagen wurde beschlagnahmt und sein Führerausweis zuhanden der Administrativbehörde abgenommen. Der Mann wurde zwischenzeitlich wieder entlassen und wird wegen der qualifiziert groben Geschwindigkeitsüberschreitung (Rasertatbestand) zur Anzeige gebracht.

Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Reinserimento professionale, segni e messaggi dalla fondazione in nome del “Nano”

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Ancora passi in avanti, e con riscontri tangibili, nei progetti della “Fondazione Giuliano Bignasca”, realtà tra l’altro al traguardo dei cinque anni dalla costituzione nel nome dello storico imprenditore oltre che cofondatore della Lega dei Ticinesi: sulla scorta del rapporto instaurato con la “Formati Xl” per tramite della “Ticino & lavoro”, quattro le persone che hanno trovato un’occupazione e quattro quelle che si sono indirizzate verso una riqualificazione o verso uno “stage” formativo; a queste sono da aggiungersi i sei soggetti con attività lavorativa a percentuale ridotta o a tempo determinato, per un effettivo inserimento o reinserimento operativo intorno al 31 per cento sul totale di coloro che si erano presentati per accedere al sostegno. “Cifre ancora piccole”, conviene Boris Bignasca, presidente della “Fondazione Giuliano Bignasca”, ma che sono da considerarsi funzionalmente a vari fattori tra cui gli effettivi contesti (addetti nel commercio o nella logistica o nella vendita, autisti, operai nell’edilizia o nell’industria) da cui provenivano numerosi fra i 45 presentatisi ai colloqui; vedendosi il bicchiere pieno a metà, un notevole motivo di incoraggiamento sul “Progetto lavoro” lungo l’asse tra fondazione e “Formati Xl”, rilevandosi tra l’altro il fatto che solo otto individui, ossia meno del 18 per cento sul totale, non hanno dato séguito al sostegno.

Spezzata la spirale negativa, “Swiss market index” sul pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.41) Arrestata all’improvviso, dopo 36 ore all’insegna del pessimismo, l’emorragia di consenso degli operatori borsistici nelle principali piazze europee. Pur con escursioni minime, sopra la linea lo “Swiss market index” il cui “più 0.03” per cento finale a quota 9’760.44 punti è in realtà dettato dalla pesantezza di finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 1.89 per cento; “Ubs group Ag”, meno 1.57) e lusso (“Compagnie financière Richemont Sa” il peggiore, meno 0.80) e del ciclico “Abb limited” (meno 1.86); ben apprezzati, per contro, “Sika group Ag” e “Lonza group Ag” (più 1.94 e più 1.84 per cento rispettivamente). Dalle altre sedi di contrattazione: Ftse-Mib a Milano, più 0.06; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, più 0.30; Ibex-35 a Madrid, meno 0.11; Francoforte chiusa per la “Festa della riunificazione”. Rimbalzo a New York, con progressi fra lo 0.41 e l’1.11 per cento sugli indici di riferimento. Ancora in ascesa l’euro, scambiato ora a 109.6 centesimi di franco.

Bellinzona: schianto in rotatoria, vari feriti, grave una donna

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.01) Quattro persone ferite (una in modo grave), all’ultimo riscontro e fatte salve le evidenze di fonte sanitaria, nell’incidente occorso alle ore 9.34 sulla Cantonale in territorio di Bellinzona, tratto compreso fra quartiere Giubiasco e quartiere Camorino, in corrispondenza di una rotatoria. A rigore di ricostruzione fornita da fonti della Polcantonale, ad innescare l’incidente è stato l’84enne conducente di un’auto andata a tamponare il veicolo che lo precedeva in direzione Bellinzona; sul rimbalzo, la prima vettura ha colliso lateralmente con altro mezzo, provocandone lo sbalzamento fuori dalla carreggiata. La peggio è toccata alla 74enne che si trovava al volante di quest’ultimo veicolo e che è stata estratta con una pinza idraulica da effettivi del Corpo pompieri di Bellinzona, intervenuti “in uno” con unità di Polcantonale, Polcom Bellinzona, “Croce verde” di Bellinzona, “Salva” da Locarno e “Servizio ambulanza Moesano”. A prima vista, preoccupante lo stato di salute della donna, per il cui trasferimento al “Civico” di Lugano è stato fatto intervenire un equipaggio della “Rega”; dalla minor entità le lesioni riportate dall’84enne, dalla moglie 86enne che viaggiava con lui e dal 53enne italiano la cui auto era stata tamponata. Inevitabili i disagi per quanto riguarda la circolazione, anche in forza della temporanea chiusura del tratto stradale al traffico.

Schweiz: Nationale Kampagne gegen Liebesbetrüger im Internet

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Im Rahmen des zweiten Teils der nationalen Kampagne zur Prävention vom Cyberbetrug macht die Kantonspolizei Bern zusammen mit anderen Schweizer Polizeikorps und der Schweizer Kriminalprävention auf Liebesbetrüger im Internet aufmerksam. Unter dem Slogan “Und Sie? Hätten Sie ja gesagt?” wird auf den sogenannten “Romance Scam” sensibilisiert.

Im Juni dieses Jahres wurde durch die Schweizer Polizeikorps und die Schweizer Kirminalprävention eine nationale Kampagne zur Sensibilisierung für Betrugsformen im Internet, dem sogenannten Cyberbetrug, lanciert. Nachdem der erste Teil grundlegende Vorsichtsmassnahmen im Zusammenhang mit Kleinanzeigen auf Internetplattformen vermittelte, steht beim zweiten Teil nun das Thema Liebesbetrug im Internet, der sogenannte “Romance Scam” oder “Love Scam”, im Fokus.

Dabei handelt es sich um eine spezifische Form von Cyberbetrug, bei der die Täterschaft im Internet gezielt Menschen angehen, die im Internet einen Partner oder eine Partnerin suchen. Bereits nach kurzer Zeit geben diese Personen vor, in ihrem Gegenüber die “grosse Liebe” gefunden zu haben. Durch ihre Liebesbeteuerungen bringen sie ihre Opfer mittels durchaus glaubhaften Geschichten dazu, ihnen Geld zukommen zu lassen. Nicht selten soll dies angeblich zur Begleichung von Arztrechnungen, zur Reisekostendeckung oder zur Überbrückung angeblicher finanzieller Nöte erfolgen.

Mit einem Präventionsfilm, der auf der Website der Schweizerischen Kriminalprävention zu sehen ist, wird die Geschichte von Marie, die sich in den fiktiven Franck verliebt und eine grosse Enttäuschung erlebt, erzählt. Damit sollen die vier allgemeinen Botschaften der Kampagne hervorgehoben werden, die das Risiko vermindern, Opfer eines Internetbetrugs zu werden:

Vertrauen Sie nie jemandem, den Sie nur über Internet kennen.
Geben Sie nie Ihre Passwörter oder Ihre amtlichen Dokumente weiter.
Geben Sie nie intime Fotos oder Informationen preis.
Leisten Sie nie eine Vorauszahlung, wenn Sie dem Gegenüber nicht vollständig vertrauen.
Die Kantonspolizei Bern unterstützt die nationale Koordination der Präventionsmassnahmen mit Blick auf die zunehmenden Fälle von Digitaler Kriminalität in den letzten Jahren. So wurde allein im Kanton Bern in den Jahren 2017 (+21%) und 2018 (+23%) jeweils eine Zunahme von Betrugsfällen verzeichnet. Damit bewegt sich der Kanton Bern im schweizweiten Durchschnitt.

Ticino-Uri, trasporti ed energia i punti nodali del confronto

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Simbolica la scelta del “Dazio grande” di Prato Leventina, l’altr’ieri ovvero martedì 1.o ottobre, per l’incontro fra membri del Consiglio di Stato del Canton Ticino ed omologhi del Canton Uri. Al centro dell’attenzione vari temi di interesse comune in materia di trasporti, energia, cultura e formazione, tutti oggetto di esperienze e di progettualità come sottolineato da Christian Vitta, presidente dell’Esecutivo cantonale ticinese, e dal landamano Roger Nager per il Canton Uri. In immagine, i membri dei due Esecutivi al termine dell’incontro.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, Marco Zimmermann pigliatutto

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Ancora suolo di conquista, quello del poligono di Torricella-Taverne frazione Taverne, per Marco Zimmermann dominatore, lo scorso fine-settimana, nel tradizionale evento di tiro sportivo per la disciplina fucile a 50 metri, con vittoria sia nella specialità “due per 30” sia nella specialità “match” olimpico. Primo ciclo, con disputa di qualificazioni e finale, per l’appunto vinto da Marco Zimmermann con piazza d’onore per Roberto Facheris e bronzo a Sara Rossi; secondo ciclo, su serie da 60 colpi in tempo massimo di 50 minuti su bersaglio con virgola, a Marco Zimmermann ancora davanti a Roberto Facheris e, questa volta, a Marco Rossi. Gare speciali sono state infine proposte per “Under 15” ed “Over 55”, con tiro in appoggio (30 colpi): fra i più giovani, vittoria di Lon Boiani davanti a Nathan Hacker e ad Aris Arcotti; in categoria “Over 55”, successo di Ennio Vanoni davanti a Silvietto Cauzza ed a Flavio Esposito. In foto, il podio della “2 per 30”; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Gambarogno, fiamme in officina: operaio ustionato a volto e braccia

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Ustioni di secondo e di terzo grado alle braccia ed alle mani, oltre che a parte del viso, per l’operaio infortunatosi questo pomeriggio in Comune di Gambarogno, frazione Quartino. L’incidente intorno alle ore 16.23, all’interno di un’officina specializzata: stando alla prima ricostruzione dell’episodio, l’uomo – 42 anni, cittadinanza svizzera, domicilio nel Locarnese – stava effettuando lavori di saldatura all’interno del vano-motore di una vettura; vapori residui di benzina provenienti dal serbatoio si sarebbero a quel punto incendiati in presenza di scintille, causando una fiammata da cui il 42enne è stato raggiunto in pieno. Primi soccorsi a cura di operatori del “Salva” di Locarno; l’operaio è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza in ospedale per i trattamenti del caso

Olten (Kanton Solothurn): 18-jähriger Äthiopier nach Diebstahl festgenommen

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Nach dem gemeldeten Diebstahl einer Handtasche gestern Nachmittag in Olten (Kanton Solothurn) konnte die Polizei den mutmasslichen Täter beim Hauptbahnhof anhalten. Er wurde vorläufig festgenommen.

Bei der Holzbrücke in Olten hat am Dienstag, den 1. Oktober, kurz vor 15.30 Uhr, ein Mann die Handtasche vom Fahrrad einer Frau gestohlen und ist damit in Richtung Hauptbahnhof geflüchtet. Passanten meldeten dies der Polizei. Einige nahmen die Verfolgung auf, verloren den Täter jedoch aus den Augen.

Die Kantonspolizei Solothurn entsandte mehrere Einsatzkräfte in das Gebiet. Eine Patrouille konnte die beschriebene Person kurze Zeit später beim Hauptbahnhof anhalten. Der Beschuldigte, ein 18-jähriger Äthiopier, ist geständig und wurde für weitere Ermittlungen festgenommen.

Lichtensteig (Kanton Sankt Gallen): Vermisst wird der 20-jährige Tobias Rhyner

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Seit Samstag, den 28. September, wird in Lichtensteig der 20-jährige Tobias Rhyner vermisst. Angehörige meldeten dies am Montagnachmittag (01.10.2019) der Kantonspolizei St.Gallen. Seither läuft eine grosse Suchaktion nach ihm. An dieser sind auch Angehörige der Kantonspolizei Appenzell-Ausserrhoden und der Stadtpolizei St.Gallen beteiligt. Der Einsatz eines Helikopters war leider auch nicht erfolgreich. Von Tobias Ryhner fehlt jede Spur. Er ist auf Medikamente angewiesen. Tobias Rhyner ist ca. 182 cm gross, hat eine feste Statur, trägt braunes, mittellanges Haar und einen Drei-Tage-Bart. Auf der rechten Stirnseite befindet sich ein Muttermal. Er trägt einen grauen Hoodie (Kapuzenpullover) mit einem grossflächigen dunklen Schriftzug über Brust und linkem Arm, helle kurze Hosen, einen schwarzen Rucksack und helle Turnschuhe. Er bewegt sich mit öffentlichen Verkehrsmitteln und fährt auch grössere Strecken.

Hinweise zu Tobias Ryhner sind erbeten an die Kantonspolizei St.Gallen, 058 229 49 49.

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Ragazza morta in albergo a Muralto, resta in carcere il compagno

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Su decisione del giudice dei provvedimenti coercitivi, prorogata oggi la carcerazione preventiva del 29enne sul quale gravano contestazioni quali assassinio, omicidio intenzionale (in subordine, omicidio colposo) ed appropriazione indebita con riferimento alla morte di una 22enne cittadina inglese a Muralto. Il cadavere della giovane, come si ricorderà, fu trovato in una stanza al quinto piano dell’“Hôtel La Palma au lac” di Muralto intorno alle ore 7.00 di martedì 9 aprile, e nello stesso giorno il 29enne – residente nel Canton Zurigo, e compagno della 22enne assieme alla quale era giunto in Ticino da breve tempo – venne fermato da agenti della Polcantonale su indicazione del ministero pubblico. Solo nelle ultime settimane, con il procedere delle indagini nel cui contesto sono stati effettuati vari sopralluoghi, si era fatta strada l’ipotesi di un movente economico; da qui l’integrazione dell’appropriazione indebita ai reati ascritti, presumendosi l’utilizzo non autorizzato della carta di credito della ragazza da parte dell’uomo. L’inchiesta è nelle mani della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.

Poschiavo, è realtà il nuovo punto tecnico di appoggio sul Bernina

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All’inaugurazione ufficiale oggi, sul passo del Bernina, il nuovo punto di appoggio dell’Ufficio tecnico Grigioni, terzo circondario. Grazie al nuovo edificio, gli operatori dispongono ora di una struttura idonea per le attività di manutenzione stradale sul collegamento tra Valposchiavo ed Alta Engadina; giunge dunque a completamento un “iter” inauguratosi di fatto nel 1965, quando le autorità comunali di Poschiavo e di Brusio furono autorizzate a tenere aperta la via del passo, in precedenza sempre chiusa al traffico motorizzato nel periodo invernale per innevamento e condizioni meteo; la competenza gestionale passò al Canton Grigioni nel 2007; nel volgere di breve tempo fu avvertita la necessità di rivalutare il da farsi, anche in ragione di crescenti necessità alle quali era opportuna una risposta finanziariamente non problematica. I tempi dell’operazione: 2016, concorso; 2017, avvio dei lavori; primavera 2018, posa ufficiale della prima pietra; ultimazione opere nell’arco di 16 mesi. “Progetto complessivo dall’elevata funzionalità”, così la valutazione, stante anche la possibilità di adeguare gli spazi secondo i bisogni; significativa la dimensione (400 metri cubici) conferita al silo per sale e pietrisco. Apprezzabile infine una scelta nel segno della promozione turistica: dalla camera oscura situata sulla torre del citato silo, infatti, i visitatori avranno modo di osservare il paesaggio su proiezione assai particolare del Piz Cambrena e del massiccio del Bernina.

Conti del Cantone in ordine, la speranza dal Preventivo 2020

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Avanzo di esercizio pari a 4.1 milioni di franchi; autofinanziamento positivo per 216.8 milioni di franchi (grado al 79.5 per cento); onere netto per investimenti pari a 272.7 milioni di franchi, ergo risultato complessivo a “meno 55.9” milioni di franchi, con debito pubblico in attestazione finale a circa 1.97 miliardi di franchi. Tali i numeri del Preventivo 2020 del Cantone, come da ipotesi approvata oggi in sede di Consiglio di Stato, su una linea virtuosa che troverebbe conferma anche nelle cifre nere annunciate per la Confederazione e per otto degli 11 Cantoni i cui Esecutivi sono già giunti a fornire un quadro definito circa le finanze nel prossimo anno. Nessuna novità circa gli obiettivi di medio termine, vale a dire l’equilibrio dei conti con richiamo al “Leitmotiv” secondo cui non bisogna “cedere alle pressioni che si manifestano quando la situazione finanziaria sembra migliore”. Per quanto riguarda poi il Piano finanziario 2021-2023, prime indicazioni rilevanti dalle spese supplementari (33 milioni di franchi circa) per il potenziamento del trasporto pubblico in relazione all’apertura della galleria ferroviaria “AlpTransit” al Ceneri. Vaga ma non impropria la sensazione della futura pressione sui conti dello Stato, il che induce a prudenza soprattutto per quanto riguarda le entrate da poste aleatorie: emblematico il caso della quota cantonale sugli utili della “Banca nazionale svizzera-Bns”, quota che nel documento di pianificazione finanziaria sul triennio viene mantenuta al livello ordinario pur essendo possibile, sulla scorta dei risultati dell’istituto centrale, che abbia nuovamente luogo la distribuzione di una quota supplementare. Resta infine il punto interrogativo sulla cosiddetta “tassa di collegamento”, al momento zavorrata dai ricorsi.

“Archivio del moderno”, una sede tutta da scoprirsi

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Sabato 12 ottobre, a Balerna (area “Punto franco”), presentazione – ad inviti – della nuova sede dell’“Archivio del moderno” sotto egida dell’“Università della Svizzera italiana-Usi”. Inizio ore 10.30. A fare gli onori di casa saranno Boas Erez, rettore Usi, e Luca Pagani, sindaco di Balerna. Nella foto, Boas Erez.

Musica classica per tutti, evento gratuito al “GranRex” di Locarno

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Evento multimediale in musica, immagini e parole è “La storia del diavoletto che voleva essere un angioletto”, proposta con cui sabato 5 ottobre, al “GranRex” di Locarno, gli “Amici delle Settimane musicali” di Ascona ed i membri del “Gruppo genitori Locarnese” inviteranno ragazzi e famiglie ad un approccio affascinante al mondo della musica classica. Idea e storia di Andreas Laake, illustrazioni di Noemi Laake, brani di Katie Vitalie; esecuzioni dell’orchestra “Camerata dei castelli”. Spettacolo gratuito, inizio ore 17.00.

Branzoll (Italien): Nigerianer wegen Mordversuch verhaftet

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Wegen des Vorwurfs des Mordversuchs Gestern Morgen am Bahnhof von Branzoll (Alto Adige) ein Afrikaner festgenommen worden.

Zuvor soll der Nigerianer seine Lebensgefährtin brutal geschlagen haben. Auch als sie bereits am Boden lag, holte der Mann mit Fußtritten gegen sie aus.

Ein Carabiniere außer Dienst war zufällig in der Nähe und ging dazwischen. Wie Alto Adige online berichtet, konnte der Beamte damit wohl einen schlimmeren Ausgang verhindern.

Der Angreifer versuchte, die Flucht zu ergreifen, doch er konnte von dem Carabiniere gestoppt werden. Die alarmierten Carabinieri von Branzoll und Neumarkt legten dem Nigerianer schließlich die Handschellen an. Er muss sich nun wegen Mordversuchs verantworten.

Das rund 30-jährige Opfer der Gewalttat musste von den Rettungskräften mit schweren Verletzungen ins Bozner Krankenhaus gebracht werden. Die Ärzte enthalten sich einer Prognose.

Ascona, al “Teatro del gatto” la nuova stagione di corsi per tutti

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Al via domani, giovedì 3 ottobre, i corsi di teatro per adulti e per ragazzi al “Teatro del gatto” in Ascona. Le linee di azione: a) ciclo “Le scimmie blu”, per tutti, 15 incontri più un incontro conoscitivo (e gratuito), ore 20.15-22.15, proposta destinata a quanti intendano avvicinarsi al palcoscenico, sperimentare ed approfondire; b) ciclo “Lo spazio fantastico”, per ragazzi, 15 incontri più un incontro conoscitivo (e gratuito), ore 17.00-18.30. Appuntamento fisso il giovedì.

Timori per l’economia mondiale, venti gelidi nelle Borse. Zurigo limita i danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.13) Sgradevole ma prevista seduta negativa, sulla scia delle perdite accusate ieri ed originate dalla percezione di un rallentamento generale nell’industria dei Paesi occidentali, oggi alla Borsa di Zurigo. Dopo accenni di resistenza e di recupero, “Swiss market index” in perdita nella misura dell’1.96 per cento e con listino tutto in cifra rossa; “Swisscom Ag” il migliore (meno 0.57 per cento), pesantezza in lusso e bancari, sotto pressione il titolo “Adecco Sa” (meno 3.28); in coda “Abb limited” (meno 3.89). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, meno 2.76; Ftse-Mib a Milano, meno 2.87; Ftse-100 a Londra, meno 3.23; Cac-40 a Parigi, meno 3.12; Ibex-35 a Madrid, meno 2.77. Perdite significative, fra l’1.59 e l’1.88 per cento, anche sui listini di riferimento a New York. In recupero secco l’euro, scambiato a 109.3 centesimi di franco.

Hockey Nl / “Valascia” violata, al Lugano il primo “derby” stagionale

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Lugano sopra la linea, AmbrìPiotta sotto: non l’unico ma il principale motivo di interesse, questo, dal primo “derby” stagionale in massima serie hockeystica, micragnoso 2-1 sul tabellino a favore dei bianconeri, “Valascia” espugnata, delusione palese per gran parte dei 5’855 spettatori, partita così così nel senso che amalgama ed automatismi latitano in due linee su tre per parte. Uomini del giorno, sul fronte ospite, Dominic Lammer (primo goal personale nell’annata, 5.32, in “power-play”: bordatina dal basso verso l’alto) e Dario Bürgler (doppio assist, nella seconda circostanza proprio in collaborazione con Dominic Lammer, 33.57 firmato da Raffaele Sannitz); in mezzo il provvisorio 1-1 di Brian Flynn con l’apporto di Robert Sabolic. Daniel Manzato e Sandro Zurkirchen, senza discussione, i migliori in pista; su Brian Flynn, al di là della rete segnata, le perplessità rimangono. Gli altri risultati: FriborgoGottéron-Berna 1-3 (oggi); Scl Tigers-Davos 0-1 (oggi); Zugo-ServetteGinevra 5-1 (oggi); Zsc Lions-BielBienne 5-2 (oggi); Losanna-RapperswilJona Lakers (domani). La classifica: Zsc Lions 20 punti; ServetteGinevra 17; BielBienne 15; Zugo 14; Scl Tigers 11; Berna, Lugano 10; RapperswilJona Lakers, Losanna 9; Davos 8; AmbrìPiotta 7; FriborgoGottéron 2 (Zsc Lions, ServetteGinevra, BielBienne nove partite disputate; Zugo, Scl Tigers, Berna, AmbrìPiotta otto; Lugano sette; RapperswilJona Lakers, Losanna sei; Davos, FriborgoGottéron cinque).

Hockey Sl / La resistenza non basta, Rockets sconfitti a Kloten

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Una formidabile prova di Beat Trudel titolare davanti alla gabbia (49 parate su 51), a fronte dei soli 22 tiri dei suoi compagni, non è bastata ai BiascaTicino Rockets per incamerare un successo davanti ai 3’806 spettatori di Kloten e per riportare in equilibrio il ruolino di marcia. Ai rigori (quattro errori su cinque, a segno il solo Nando Eggenberger), la sconfitta per 2-3; reti di Jason Fritsche (7.53, 1-0), Steve Kellenberger (22.21, 1-1), Fabian Ganz (23.49, 1-2) ed Aronne Pagnamenta (43.29, 2-2) le reti; nello “shootout”, decisivi Eric Faille e Robin Figren. Gli altri risultati: LaChauxdeFonds-Winterthur 3-1 (oggi); Visp-Olten 5-2 (oggi); Gck Lions ZurigoKüsnacht-Langenthal 3-4 (oggi); AccademiaZugo-Sierre (domani); Turgovia-Ajoie (domani). La classifica: Ajoie 16 punti; Kloten 13; Turgovia, Langenthal, LaChauxdeFonds 12; Winterthur, Olten 9; BiascaTicino Rockets 8; Sierre, Visp 7; Gck Lions ZurigoKüsnacht 6; AccademiaZugo 3 (Kloten, Langenthal, LaChauxdeFonds, Winterthur, Olten, Gck Lions ZurigoKüsnacht sette partite disputate; Ajoie, Turgovia, BiascaTicino Rockets, Sierre, Visp sei; AccademiaZugo quattro).

Die schweizer Schule in Mailand feiert heute hundertjähriges Jubiläum

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Die schweizer Schule in Mailand (Photoquelle: Scuola svizzera di Milano) feiert heute hundertjähriges Jubiläum. Der Bundesrat Alain Berset hat heute via Twitter der Schule gratuliert. Die Schweizer Schule in Mailand, gegründet im Jahre 1919, ist eine der 18 Schweizer Schulen im Ausland. Sie steht unter der Oberaufsicht des Eidgenössichen Departements des Innern und ist vom italienischen Staat anerkannt. Sie ist politisch und konfessionell neutral. Rechtlicher Träger ist der Verein Schweizer Schule Mailand. Die Schule wird vom Schulrat geführt und verwaltet, und von einem Direktor geleitet.

Über 380 Schüler verschiedener Nationen besuchen die Schule. Sie ist ein Hort der Begegnung für junge Leute verschiedener sprachlicher und kultureller Herkunft.

L’editoriale-bonsai / Banda ultralarga, percorso a maglie strette

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Una fase strategica ed una fase decisionale, alle spalle; una fase di concretizzazione, da attuarsi dopo analisi nelle sedi politiche opportune, Governo e Legislativo cantonale, con “partecipazione e condivisione di tutti gli attori coinvolti” (per forza, non possono avere voce in capitolo gli attori non coinvolti) nel percorso del “possibile piano strategico” in coerenza tra pubblico e privato. Giro di parole (ed è già una sintesi della sintesi, credeteci) per dire dei passi compiuti in Ticino in funzione dell’ipotesi di una banda ultralarga “commerciale”, come da odierna presentazione in quel di Bellinzona sponda Palazzo delle Orsoline, a rigore del prefigurato “progetto infrastrutturale generazionale”; in sintesi, l’offerta di una rete di telecomunicazioni capillare che punti a “standard” elevatissimi, diciamo un Gigabit ogni secondo come serio orizzonte. Risultanze del piano strategico annunciato, la copertura di “almeno l’85 per cento” degli immobili situati in zona edificabile entro 10 anni, con incremento sino al 95 per cento entro 15 anni.

Sarebbe interessante il poter vedere tutte le carte, sapendosi tra l’altro che risale al 2016 – cioè al momento in cui approvata parte della mozione sulla fibra ottica a domicilio – il “via libera” all’avvio di trattative con distributori e fornitori di servizi, ma una domanda sorge spontanea: qual è la reale percezione dello scenario insediativo – attività ed abitazioni private – in Ticino all’anno 2029 ed all’anno 2034, a mente di coloro che hanno teorizzato questo “piano strategico”, potendo benissimo diventare periferia dell’impero quel che oggi è fulcro urbano (gli esempi si sprecano) e viceversa? Di più, sono state correttamente percepite le evoluzioni al di là del quadro teorico? In uno, perché si avverte nettamente la sensazione dell’essere questo “piano strategico” già… superato, se non da quel che abbiamo oggi, almeno da ciò di cui disporremo domattina?

Colpo di stiletto / No no no, mai infilare le parole tra gli oblò…

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In tipografia, ai tempi in cui la tipografia da quotidiani era arte ed ingegno, veniva trattato alla stregua d’un artifizio – e, come tale, per nulla era apprezzato – lo “sfondamento” del titolo all’interno di una fotografia, trucco con il quale per solito si evitava la fatica di far “quadrare” il titolo stesso. Di più: proprio dal momento che trattavasi di un trucchetto, esso era considerato foriero di sventure e portaiella, sicché ad esempio la rotativa si sarebbe inceppata in fase di stampa. Ora, date un’occhiata alle tre foto qui sovrapposte, e dite: non c’è una singolare coincidenza nella stesura delle insegne sulle fusoliere, e nel destino delle compagnie?

Traffico intenso, problemi nel Mendrisiotto, code al San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.53) Giornata dai non scarsi problemi di traffico lungo i principali assi viari del Ticino. Le difficoltà di maggior conto sono registrare al momento nel tratto compreso tra l’intersezione A2-A394 a Mendrisio e la galleria “San Nicolao”, direzione nord, causa blocco della corsia di sinistra per un veicolo in avaria. Colonne per circa due chilometri al portale sud della galleria del San Gottardo, con tempi di transito stimabili attorno ai soliti 20 minuti. In immagine, la situazione a nord dello svincolo per Quinto, direzione galleria del San Gottardo.

Wahlaufruf: So viele Frauenkandidaturen wie noch nie / Zeit für halbe-halbe!

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Eine breite Frauenkoalition ruft dazu auf, am 20. Oktober mehr Frauen ins Parlament zu wählen. Die statistische Analyse der Kandidaturen zeigt: Erstmals kandidieren mehr als 40 Prozent Frauen für den Nationalrat. In fast allen Kantonen und auf den Wahllisten fast aller Parteien ist der Frauenanteil gestiegen. An Kandidatinnen fehlt es also nicht. Jetzt gilt es, die Frauen auch zu wählen. Das Ziel ist halbe-halbe: ein Parlament, in dem Frauen und Männer gleichermassen vertreten sind.

Die Frauendachverbände, die Eidgenössische Kommission für Frauenfragen EKF und Nationalratspräsidentin Marina Carobbio rufen die Wählerinnen und Wähler auf, Frauenkandidaturen besonders zu berücksichtigen. Ziel ist es, im Parlament eine bessere Geschlechterbalance zu erreichen.

Heute beträgt der Frauenanteil im Nationalrat ein knappes Drittel, im Ständerat sind es nur 13%. Am Aufruf beteiligen sich die fünf Dachorganisationen alliance F, Evangelische Frauen Schweiz EFS, Schweizerischer Bäuerinnen- und Landfrauenverband SBLV, Schweizerische Gemeinnützige Frauen SGF und SKF Schweizerischer Katholischer Frauenbund. Zusammen vertreten sie über eine Million Frauen.

Motivationskampagnen tragen Früchte
Die Frauenorganisationen und die Parteien haben die Zeit seit den letzten nationalen Wahlen dazu genutzt, um die Untervertretung der Frauen zu thematisieren und Frauen für die Politik zu gewinnen. Das Projekt «halbe-halbe», lanciert 2018 von der Eidgenössischen Kommission für Frauenfragen und den Frauendachverbänden, die Kampagne «Helvetia ruft» von alliance F, die Website politfrauen.ch der Parlamentsdienste sowie zahlreiche weitere Initiativen in den Kantonen und Gemeinden haben Früchte getragen: Für die kommenden Nationalratswahlen kandidieren 1873 Frauen. Das sind 565 Frauen bzw. 5,8 Prozentpunkte mehr als 2015.

Vergleich zwischen aktuellen und zurückliegenden Frauenkandidaturen
Nachdem der Kandidatinnenanteil seit den Neunzigerjahren bei rund 35% stagniert hat (vgl. Grafik 1), wird 2019 mit einem deutlichen Sprung die 40-Prozentschwelle überschritten (40,3%). Dies zeigt eine statistische Analyse im Auftrag der Eidg. Kommission für Frauenfragen, die erstmals einen detaillierten Vergleich mit den Kandidaturen der letzten Wahlen bietet.

Fast alle Parteien haben zugelegt
Im Vergleich zu den Nationalratswahlen 2015 hat sich der Anteil der Kandidatinnen bei sämtlichen Parteien gesteigert, ausser bei der BDP (-1,2 Prozentpunkte). Am stärksten angestiegen ist der Anteil der Kandidatinnen bei der GLP (+7,8 Punkte), der EVP (+6,9), der FDP (+6,6) und der CVP (+5,9) sowie bei den Grünen (+4,8). Bei der SP vergrösserte er sich um 4,1 Prozentpunkte, bei der SVP um 3,2 Punkte.

Die Kandidatinnen sind bei der SP und den Grünen in der Mehrheit
Bei den Parteien sind die Frauenanteile auf den Listen sehr unterschiedlich (vgl. Grafik 3). In der Mehrheit sind die Kandidatinnen auf den Wahllisten der SP und der Grünen (51,0% bzw. 55,4%). Die Grünen sind die einzige Partei, die in allen Kantonen gleich viele Frauen und Männer oder eine Frauenmehrheit auf den Listen haben. Bei der SP und den Grünen waren die Frauen auch bei früheren Wahlen besonders stark vertreten.

Über dem schweizerischen Durchschnitt von 40,3% liegt der gesamtschweizerische Frauenanteil auch auf den Wahllisten bei der EVP (48%) und der GLP (40,7%). Bei der CVP machen die Kandidatinnen 40% aus.

Unter dem Durchschnitt liegen die Kandidatinnen-Anteile der FDP, der BDP und der SVP. Bei der FDP beträgt der Frauenanteil 37,3%% und bei der BDP 31,4%. Auf den Wahllisten der SVP sind weniger als ein Viertel aller Kandidaturen weiblich (22,1%).

Frauenmehrheiten
Die Grünen treten in 13 Kantonen mit einer Frauenmehrheit an und stehen damit an der Spitze. Es folgen die SP und die CVP (8 bzw. 5 Kantone mit Frauenmehrheit auf den Listen). FDP und GLP präsentieren in je einem Kanton eine Frauenmehrheit. Für die SVP und die BDP kandidieren in keinem Kanton mehr Frauen als Männer.

Kein Kanton mit Frauenmehrheit
Trotz des Rekords: Die Kandidatinnen sind insgesamt in sämtlichen Kantonen auf den Wahllisten in der Minderheit. In keinem Kanton kandidieren mehr Frauen als Männer.

Zug und Basel-Stadt an der Spitze
Bei den Kantonen liegt Zug an der Spitze, wo 37 Frauen und 38 Männer kandidieren (49,3%). An zweiter Stelle folgt Basel-Stadt mit 45,9%(62 Frauen, 72 Männer). Am geringsten vertreten sind die Frauen auf den Wahllisten in St. Gallen (32,9%) und Schaffhausen (24,1%). (Vgl. Grafik 2). Mit 40,8% ist der Frauenanteil in den deutschsprachigen Kantonen am höchsten; in den französischsprachigen Kantonen beträgt er 39,4% und im Tessin 36,2%.

Höherer Frauenanteil in fast allen Kantonen
In 19 von 20 Proporzkantonen – in den sechs Majorzkantonen gibt es keine offiziellen Wahllisten und Kandidaturen – ist der Frauenanteil bei den Kandidierenden gestiegen; die Ausnahme bildet Schwyz (-1.5 Prozentpunkte). Den grössten Zuwachs verzeichnen die Kantone Neuenburg, Wallis und Thurgau (+10,4 bis +15,1 Punkte).

Warenrückruf: Metalldraht / Hersteller ruft “Rewe Beste Wahl Röstzwiebeln” zurück

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Die TOP Taste B.V. informiert über den regionalen Rückruf des Artikels “Rewe Beste Wahl Röstzwiebeln” in der 150 Gramm Packung mit dem Mindesthaltbarkeitsdatum: 14.07.20. Wie das Unternehmen mitteilt, kann nicht ausgeschlossen werden, dass in dem betroffenen Produkt Metallfremdkörper enthalten sind. Eine Gesundheitsgefährdung kann nicht mit abschließender Sicherheit ausgeschlossen werden.

Aktuell laufen mehrere Rückrufe von Röstzwiebeln, die Metalldraht enthalten können. Warum diese Warnung erst knapp drei Wochen nach der Erstmeldung kommt, bleibt unklar.

Artikel: Rewe Beste Wahl Röstzwiebeln
Inhalt: 150g
Mindesthaltbarkeitsdatum: 14.07.20
EAN: 4388844055575

Vor dem Verzehr des betroffenen Produktes wird dringend abgeraten.

TOP Taste hat das betroffene Produkt unmittelbar aus dem Verkauf nehmen lassen.

Kunden können das Produkt im jeweiligen REWE-Markt zurückgeben und bekommen den Kaufpreis erstattet, auch ohne Vorlage des Kassenbons.

Incidente di Quinto, gravi le condizioni dell’uomo investito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.54) In pericolo di morte, come indicano stamane fonti della Polcantonale sulla scorta di responsi medici, il 46enne investito ieri pomeriggio nell’area di cantiere lungo la A2, in territorio comunale di Quinto, dirimpetto all’abitato di Piotta. Confermata la dinamica dell’episodio (vedasi articolo in altra parte del “Giornale del Ticino”) avvenuto poco dopo le ore 17.00: l’uomo, risultato poi essere cittadino italiano con residenza in provincia di Como, stava operando in qualità di addetto alla sicurezza all’interno dell’area di cantiere e con il compito di gestire gli spostamenti dei mezzi quando è stato investito da un furgone in fase di retromarcia. Al volante del veicolo si trovava un 33enne portoghese e domiciliato nel Canton Grigioni. Sul posto unità di Polcantonale, “Tre valli soccorso” e “Rega” per l’elitrasporto del feritol al “Civico” di Lugano. In immagine, al centro, l’area di cantiere.

Economia Usa in battuta d’arresto, flessione secca nelle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) I dati insoddisfacenti sulla produzione manifatturiera negli States ad inquinare una giornata borsistica che anche a Zurigo si era aperta sotto i migliori auspici, addirittura con picco in apertura a 10’124.22 punti (19 punti circa dal massimo storico) sullo “Swiss market index” poi flagellato nei bancari (“Credit Suisse group Ag” il peggiore, meno 2.86 per cento) e nel lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.29); sulla coda “LafargeHolcim limited” (meno 3.28); al saldo, perdita pari all’1.25 per cento su quota 9’952.50 punti. Dal valore “Sika group Ag” il miglior dato di resistenza (più 1.03 per cento sui quota 147.50 franchi per azione), ma gli operatori restano cauti in forza delle significative escursioni registrate nei due sensi in breve periodo, come dimostra la scansione del trimestre (170 franchi lunedì 1.o luglio, 134.55 franchi a Ferragosto). Analogo andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 1.32; Ftse-Mib a Milano, meno 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.65. Indici newyorkesi in arretramento fra l’1.10 e l’1.20 per cento. Attestato a 108.6 centesimi di franco il cambio per un euro.

Polcantonale Grigioni, 19 aspiranti al primo passo della formazione

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19 gli aspiranti gendarmi – tra di loro, cinque le donne – della Polcantonale Grigioni che oggi, martedì 1.o ottobre, entreranno in formazione alla Scuola di polizia della Svizzera orientale in Amriswil (Canton Turgovia), di fatto risultando i primi a sperimentare sulla propria pelle il nuovo percorso formativo di base esteso a due anni (primo anno su corsi teorici e pratici più “stage” introduttivo al corpo di appartenenza, indi esame unificato circa la capacità di impiego; secondo anno legato in sostanza alle conoscenze pratiche). Gli aspiranti di lingua madre italiana andranno invece sui banchi ad inizio marzo 2020, secondo consueta formazione in appoggio alla Scuola cantonale di polizia in Bellinzona quartiere Giubiasco.

A2 zona Piotta, veicolo fa retromarcia nel cantiere: ferito un operaio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.02) Ancora ignote le condizioni di salute dell’operaio 46enne – secondo altre fonti, un addetto alla sicurezza – che poco prima delle ore 17.30, all’interno del cantiere di lavori sulla A2 in corrispondenza dell’abitato di Piotta (Comune di Quinto), è stato investito da un veicolo in fase di retromarcia all’interno dell’area di lavoro stessa. Immediati l’allarme e la sospensione temporanea dell’attività; l’uomo, che stando alle prime indicazioni avrebbe riportato un trauma toracico e varie lesioni, è stato assistito, stabilizzato e trasferito d’urgenza al “Civico” di Lugano con un elicottero della “Rega”.

Maturità professionali e specializzate, la splendida carica dei 311

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Ben 311 i giovani – tutti festeggiati sabato scorso in cerimonia al “Mercato coperto” di Mendrisio – giunti al traguardo della maturità professionale e/o specializzata dei “Centri professionali tecnici” in Bellinzona, Locarno, Mendrisio e Lugano-Trevano oltre che del “Centro scolastico industrie artistiche-Csia”. Massiccia anche la presenza di docenti, formatori, genitori ed amici dei neodiplomati. Momento focale dell’evento, la consegna dei riconoscimenti agli ormai ex-allievi giudicati più meritevoli, come segue: “Premio Ente regionale sviluppo Bellinzonese-valli” (maturandi in scuole professionali a tempo pieno), Tommaso Dolci, Gaia Cereghetti e Noel Frapolli; “Premio Cpt Locarno” (maturandi con apprendistato duale scuola-azienda), Marino Toscano, Matteo Ravani e Mirko Marazzani; “Premio Ubs” (maturandi dopo formazione professionale di base), Aaron Forni, Luca Fattorini e John Steele; “Premio migliore media” (maturità specializzata indirizzo arti visive e maturità artistica di diritto cantonale), Anaïs Casari. In immagine, i premiati.

Rumänischer Einbrecher mit Hund und Helikopter gejagt

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Diensthund Tyson / neun Jahre alt /Photoquelle: KaPo Luzern

Am Samstagabend hat die Luzerner Polizei in Rothenburg einen mutmasslichen Einbrecher festgenommen. Er wurde auf der Flucht von Diensthund Tyson gestoppt. Bei der Suche im Gelände war auch ein Helikopter der Schweizer Armee im Einsatz.

Am Samstag, den 28. September, 21.10 Uhr, erhielt die Luzerner Polizei einen Hinweis, dass auf einem Firmenareal an der Hasenmoosstrasse in Rothenburg eingebrochen worden sei. Vor Ort trafen die Einsatzkräfte auf ein flüchtendes Fahrzeug, welches mit einer gezielten Schussabgabe auf die Reifen gestoppt werden konnte.

Bei der Schussabgabe wurde niemand verletzt. Einer der mutmasslichen Täter flüchtete zu Fuss in einen Wald. Der neunjährige Deutsche Schäferhund Tyson nahm die Verfolgung auf und konnte den Flüchtenden kurze Zeit später stellen. Es handelt sich um einen 24-jährigen Mann aus Rumänien.

Ein weiterer mutmasslicher Täter konnte entkommen. Bei der Suche im Gelände wurde ein Super Puma der Schweizer Armee eingesetzt, der mit einer Wärmebildkamera ausgerüstet ist.

Kapo LU

82-jährige Frau tot und 90-jähriger Mann verletzt in Küsnacht gefunden

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Rettungskräfte haben am Montagnachmittag, den 30. September in einer Wohnung in Küsnacht eine tote Frau und einen schwer verletzten Mann aufgefunden. Die genauen Umstände des Ereignisses sind noch unklar.

Kurz nach 14.00 Uhr ging die Meldung ein, dass sich in einer Wohnung an der Schiedhaldenstrasse eine leblose Frau befinden würde. Die ausgerückten Rettungskräfte trafen schliesslich in der besagten Wohnung auf eine bereits verstorbene 82-jährige Frau und einen schwer verletzten 90-jährigen Mann.

Dieser wurde nach der Erstversorgung vor Ort mit einem Rettungswagen ins Spital gebracht. Bei den Beteiligten handelt es sich um ein Schweizer Ehepaar. Der Ereignisort ist auch der Wohnort des Ehepaares. Die genauen Umstände und Hintergründe des Vorfalls sind jedoch noch nicht geklärt. Die Ermittlungen werden durch die Kantonspolizei Zürich und die Staatsanwaltschaft I des Kantons Zürich geführt.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen Patrouillen der Gemeindepolizeien Küsnacht und Zollikon, die Feuerwehr Küsnacht, ein Rettungsteam des Spitals Männedorf, zwei Notärzte von Schutz & Rettung Zürich sowie Spezialisten des Forensischen Instituts und des Institutes für Rechtsmedizin Zürich im Einsatz.

Opfikon (Kanton Zürich): 24-jähriger Mann leblos aufgefunden

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Heute Morgen ist bei der Kantonspolizei Zürich die Meldung eingegangen, dass sich in einer Baustelle in Glattbrugg (Gemeinde Opfikon) eine leblose Person befinde.

Die sofort ausgerückten Rettungskräfte konnten nur noch den Tod des 24-jährigen Mannes feststellen.
Erste Abklärungen haben ergeben, dass keinerlei Hinweise auf ein Gewaltdelikt beziehungsweise Dritteinwirkung bestehen.

Die genaue Todesursache ist nicht geklärt und wird durch die Kantonspolizei Zürich in enger Zusammenarbeit mit der zuständigen Staatsanwaltschaft, dem Forensischen Institut Zürich (FOR) sowie dem Institut für Rechtsmedizin der Universität Zürich untersucht.

Illusioni finite: “Swiss” stacca la spina, azzerato lo scalo di Lugano-Agno

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Non ci sarà nemmeno da aspettare mercoledì, quando i residuali vertici della disastrata “Adria airways” – operante in forma di sostanziale subappalto, per conto della “Swiss”, sulle tratte Lugano-Zurigo e ritorno – avrebbero dovuto presentare un piano finanziario ed un progetto strategico per rianimare la compagnia alle prese con gravi carenze di liquidità ovvero con linee di credito disseccate: la “Adria airways” è fallita, è kappaò, è finita, è storia. E questo pomeriggio, in concomitanza con la resa formale e con la cancellazione degli ultimi voli (gente a terra, disastro sulla riprotezione; cose già viste), l’effetto-domino che suona da utile scusa per chiudere ogni discorso: proprio dalla “Swiss” la secca nota-stampa con cui viene dichiarata la dismissione della linea dallo scalo ticinese. Dismissione, abbandono, rinuncia, fate voi: la pugnalata esiziale che d’un tratto risolve tutto, almeno nella logica dell’impresa di trasporti.

Pur in un mondo complesso qual è quello dell’aviazione civile, per una volta le cose sono semplici. A Lubiana, e l’avevamo prefigurato qui, non sono saltati fuori i quattrini necessari per mandare in aria i velivoli; inoltre, agli sloveni non era rimasto attaccato proprio nulla (gli aerei erano a noleggio, i noleggiatori non si fidavano più e volevano essere pagati, qualcheduno aveva già stracciato i contratti rifiutandosi di affidare le chiavi, le autorità di governo avevano espresso totale contrarietà all’iniezione di capitali, foss’anche stato per un prestito-ponte, “in primis” ricordando che la compagnia era stata ceduta tre anni addietro e che quindi il problema era del privato). Anche nell’ipotesi del miracolo, tuttavia, la questione che più da vicino ci riguarda sarebbe stata azzerata: non c’è più il committente, perché la concessione pertiene alla “Swiss” che a suo tempo, infatti, l’aveva “girata” sul vettore “Austrian airlines”, considerato poi troppo costoso e non concorrenziale con l’offerta della “Adria airways”. La quale era subentrata, facendosi bella e ritruccata, andando tuttavia in occasionali difficoltà già il mese scorso ed in quasi totale “grounding” da una settimana, unica eccezione la strenua difesa – forse, per onore di firma e nella speranza che d’improvviso si profilasse all’orizzonte una colonna di soccorso – del solo collegamento Lubiana-Francoforte, cioè tra i due “hub” di riferimento.

E qui il secondo capitolo, che diventa anche ultimo: alla “Swiss”, sui problemi della “Adria airways”, avevano traccheggiato trincerandosi dietro all’affermazione secondo cui, eh, accidenti, non era proprio disponibile un altro “partner” con le caratteristiche e con le peculiarità e con le disponibilità di vettori per sostituirsi al subtitolare dell’esercizio. Balle cinesi, peraltro preconizzate da un messaggio sparato nell’aere il mese scorso, quando fu detto che insomma, adesso c’è l’“AlpTransit” e dalla rotaia viene il principale concorrente, e che insomma nel 2020 si sarebbe dovuto ragionare sull’effettiva competitività, e nulla era deciso ma i ragionamenti potevano anche condurre a valutare opzioni differenti e senza che uno spillo si sollevasse più da terra. I fatti di cronaca spicciola sembrano essere venuti in aiuto, e da un potenziale discorso del prossimo anno si arriva oggi alla certezza della fine di un progetto. Perlomeno, in mani “Swiss”: dalla regìa suggeriscono papali papali di puntare sull’altro vettore, e per quanto li riguarda non c’è più nulla su cui discutere. Possono farlo? Forse no; ma l’hanno fatto.

L’editoriale / Scusate, da chi si dovrebbe prendere lezione?

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Ospitalità di impronta ticinese ad istituzioni ben mobilitate, compreso Manuele Bertoli direttore del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, venerdì scorso quando a Lugano giunse Saad Alfarargi (in foto gentilmente offerta dalla Cancelleria dello Stato, che si ringrazia; il dignitario è al centro, di fianco al citato Manuele Bertoli). Saad Alfarargi è nientemeno che relatore speciale Onu per il diritto allo sviluppo, quivi pervenuto nel quadro di una visita ufficiale di 10 giorni in Svizzera a fianco di Antoanela Pavlova, qualificata come “human rights officer”. Saad Alfarargi, è stato precisato, si sta occupando di valutare “gli sforzi fatti dalla Svizzera per raggiungere gli obiettivi dell’“Agenda 2030” per lo sviluppo sostenibile e di altri accordi internazionali in relazione alla promozione ed alla realizzazione del diritto allo sviluppo”, il che in realtà si traduce in una percussione sistematica su aiuto sociale, asilo, integrazione, strategie di inserimento, inclusività et similia.

L’illustre ospite, che una scheda wikipediana ci dà prossimo agli 83 anni e che nel settembre del prossimo anno racconterà della sua visita al Consiglio dei diritti dell’uomo dell’Onu in Ginevra, viene dalla Dacalia o Dakhalia che scriver si voglia, vale a dire dall’Egitto: nazione in cui, stando ai portavoce del “Centro per i diritti economici e sociali”, solo tra venerdì 20 e sabato 28 settembre sono state arrestate 2’231 persone ed altri 1’198 sono state sottoposte ad interrogatorio dopo le recenti proteste di piazza. Si tratta dello stesso Egitto in cui Ahmed Hafez, in nome del ministero degli Esteri, giusto l’altr’ieri ha urlato contro l’Onu definendo “privo di accuratezza” e “fondato su ipotesi che mirano solo a diffondere informazioni in contrasto con la realtà” il recente rapporto della Commissione diritti umani, e che inoltre “i procedimenti legali contro chiunque, nel Paese, sono conformi alla legge ed in piena trasparenza”. In pratica: in nome dell’Onu, un egiziano viene a controllare che la Svizzera faccia tutto secondo regole Onu mentre le autorità egiziane negano credibilità ai rapporti dell’Onu, affermando a chiare lettere che quella è carta straccia.

Nessuno che avverta il paradosso? E nessuno che, nella circostanza dell’incontro, si sia sentito in dovere di spiegare all’augusto visitatore che non deve nemmeno sognarsi di fare le pulci alla Svizzera e che, quantomeno, prima di cercare la pagliuzza nell’occhio altrui bisognerebbe levare la trave dal proprio? E, in ultimo, prendendosi a prestito lo “slogan” che tanto fa fico da quando esso circola sulle labbra dell’attivista Greta Thunberg: “How dare you, sir?”.

Sciagura sopra Personico, escursionista precipita e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.30) Un piede in fallo, uno scivolamento; e, sotto di lei, il vuoto. Morta sul colpo nel primo pomeriggio di oggi, dopo caduta per 55 metri da un sentiero in Val d’Ambra (territorio comunale di Personico) direzione “Rifugio Tecc Stevan” ed intorno a quota 960 metri, un’escursionista 66enne, cittadinanza svizzera, domicilio nel Luganese; il corpo della donna, che a quanto pare si trovava in compagnia di altre persone, è stato recuperato dagli operatori della “Rega” intervenuti sull’allarme lanciato intorno alle ore 12.50. Sul posto anche unità della Polcantonale e gli specialisti del “CareTeam Ticino”. In corso di ricostruzione la dinamica dell’episodio.

Morcote, alla “9m2 gallery” le… mille lune di Francesca Bottinelli

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Lune crescenti, calanti, a metà, piene; ed in scorcio su pianura, dietro al costone di una montagna, attraverso i rami di un albero, sotto nuvola, davanti ad una nuvola, ed in ogni altro modo immaginabile. Foto che possono anche sorprendere sono quelle proposte da oggi, e sino a sabato 14 ottobre, negli ambienti della “9m2 gallery” di riva Dal Garavèll 20 in Morcote, autrice Francesca Bottinelli – nella foto – da Riviera frazione Osogna; “Scatti di luna” il titolo scelto dall’artista, che si è orientata su stampe dai 30 per 40 ai 50 per 70 centimetri. Apertura nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.30 e dalle ore 13.30 alle ore 16.00; spazio espositivo con facoltà di visita 24 ore il giorno; incontro con Francesca Bottinelli nel pomeriggio di sabato 5 ottobre, ore 16.00-18.00.

Warenrückruf: Wegen Erstickungsgefahr ruft “Ikea” Lätzchen zurück

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“Ikea” ruft das MATVRÅ Lätzchen (blau/rot, 2 Stück) wegen Erstickungsgefahr zurück. Alle Kundinnen und Kunden, die das MATVRÅ Lätzchen (blau/rot, 2 Stück) gekauft haben, werden dringend gebeten, dieses nicht mehr zu benutzen und IKEA wegen der Rückgabe zu kontaktieren.

“Ikea” nimmt die Produktsicherheit sehr ernst. Alle Produkte werden getestet und erfüllen die geltenden Normen und Gesetze. Dennoch gab es Berichte, dass sich der Knopf am MATVRÅ Lätzchen lösen kann. Dieses Ersatzteil kann möglicherweise verschluckt werden und stellt daher eine Erstickungsgefahr dar.

Deshalb bittet “Ikea” alle Kundinnen und Kunden, das Produkt umgehend zurückzubringen. Sie erhalten eine vollständige Rückerstattung des Kaufpreises oder ein ähnliches Produkt. Quittungen bzw. Kaufnachweise sind nicht nötig.

Muralto, 17enne aggredito da coetanei. Tre fermi, indagini in corso

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Ambientino tutt’altro che raccomandabile, quello che a notte fatta si genera e che altrettanto rapidamente si dissolve nella zona del Burbaglio a Muralto, dicono vari residenti. Tale il contesto in cui venerdì scorso, intorno alle ore 23.30, un 17enne indicato come cittadino svizzero è stato aggredito e ferito – varie le lesioni al volto, necessario il ricovero in ospedale – all’interno del parco-giochi, ignoti i motivi ed ignote le circostanze dell’episodio; a colpire, come da successivi accertamenti che hanno portato al fermo di tre soggetti, vale a dire un 18enne e due 15enni, nazionalità non resa nota, domicilio nel Locarnese al pari del 17enne. I tre fermati, secondo una nota diffusa da ministero pubblico e magistrato dei minorenni “in uno” con i vertici della Polcantonale, avrebbero avuto ruoli e responsabilità diverse. Le condizioni di salute del 17enne non sono state indicate. “Dossier” di inchiesta nelle mani del magistrato dei minorenni e del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Birmensdorf: 29-jähriger Mann stibt bei Verkehrsunfall

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Bei einem Verkehrsunfall in Birmensdorf ist am frühen Montagmorgen (30.9.2019) der Lenker eines Motorrades ums Leben gekommen.

Kurz vor 2.00 Uhr fuhr ein 29-jähriger Mann mit seinem Motorrad auf der Luzernerstrasse Richtung Wettswil. Ausgangs Birmensdorf (Kanton Zürich, Photoquelle: KaPo Zürich), Höhe der sog. ‚Fildern‘, geriet der Schweizer in einer langgezogenen Linkskurve über den rechten Fahrbahnrand hinaus und kollidierte dort mit einem Beleuchtungskandelaber. Die ausgerückten Rettungskräfte konnten nur noch den Tod des Mannes feststellen.

Die genaue Unfallursache ist derzeit unbekannt und wird durch die Kantonspolizei Zürich, in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat, abgeklärt.

Wegen des Unfalls musste der betroffene Strassenabschnitt durch die Verkehrsgruppe der Feuerwehr Birmensdorf-Aesch für den Verkehr beidseitig für mehrere Stunden gesperrt werden.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die zuständige Staatsanwältin, ein Rettungswagen des Limmattalspitals, ein Notarzt, ein Monteur der EKZ sowie ein Abschleppunternehmen im Einsatz.

Zeugenaufruf: Personen, die zu diesem Verkehrsunfall Angaben machen können, werden geben sich mit der Kantonspolizei Zürich, Verkehrszug Urdorf, Tel. 044 247 64 64, in Verbindung zu setzen.

Filo di nota / Fatiche di Sisifo in una landa desertificata

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Sempre a proposito dell’esercitazione di emergenza in programma tra la serata di giovedì 3 ottobre e l’alba di venerdì 4 ottobre allo scalo di Lugano-Agno: in una prima nota-stampa risultava che le attività avrebbero avuto luogo “nel perimetro aeroportuale”, da un secondo comunicato si apprende invece che lo svolgimento è previsto “fuori dal perimetro aeroportuale”. In effetti, per quale emergenza si dovrebbe mai intervenire all’interno di uno scalo che, per vicende ormai stranote, è al momento una copia conforme del Deserto del Kalahari (in immagine)?

Coira, anche il vino del Governo si converte. Al biologico

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Si berrà vino biologico, indicativamente dalle produzioni del 2020 in poi, alla… corte dell’Esecutivo cantonale grigionese: il cosiddetto “vino del Governo”, che esce dai torchi della Cantina di Landquart, sarà infatti prodotto esclusivamente secondo le direttive “BioSuisse” nell’area del “Plantahof” di Malans, dove vengono coltivate vigne su un’estensione di circa due ettari e mezzo. La sperimentazione del passaggio al modello di agricoltura biologica, in corso da ormai un paio di anni e con varie declinazioni secondo le differenti procedure ammesse, ha dato “esiti promettenti”, tuttavia con elementi valutabili risultati “poco significativi” nel 2018 a causa delle eccezionali condizioni climatiche; i dati 2019 saranno disponibili appena dopo la vendemmia. Gestione e certificazione “BioSuisse” di tutte le superfici vinicole e di tutte le cantine al “Plantahof” avranno luogo con decorrenza da gennaio; “Dopo una transizione di due anni, quindi, l’intera gamma di vini sarà disponibile in qualità biologica”, così fonti ufficiali. Al momento, nell’area di quella che sino a fine dicembre 2015 fu la Signoria grigionese ovvero il Circolo di Maienfeld, circa il 15 per cento della superficie viticola è coltivato secondo i parametri “BioSuisse”; entro il 2025 tale quota dovrebbe salire al 25 per cento. Nella foto, il “vino del Governo” presentato da Moritz Villinger.

Nuovi agenti della Polcantonale, a Poschiavo due assegnazioni

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Anche due elementi destinati a Poschiavo, al secolo Yasmin Brazerol e Daniel Rühl, tra i 17 effettivi – cinque donne e 12 uomini – che domani, martedì 1.o ottobre, prenderanno per la prima volta servizio nella Polcantonale Grigioni avendo portato a termine, dopo 12 mesi, la formazione alla Scuola della Svizzera orientale in Amriswil (Canton Turgovia). Alla luce dell’avvenuto superamento degli esami federali, il passaggio ufficiale nei ruoli è stato decretato venerdì scorso, durante solenne cerimonia alla sala del Gran Consiglio in Coira, presenti Peter Peyer consigliere di Stato e Walter Schlegel comandante del corpo. Gli altri nuovi agenti e le loro assegnazioni: Flavian Bearth, Centro Polstradale Thusis; Patrick Bebi, Zernez-Cernezzo; Adrian Beer, Engadina Alta Bregaglia; Svenja Egle, Davos; Dario Engler, Centro Polstradale Davos; Selina Fanzun, Klosters; Vanessa Ferreira, Centro Polstradale Silvaplana; Jan Grischott, Savognn; Maja Kollegger, Arosa; Sébastien Kramer, Engadina Alta Bregaglia; Marcus Kühne, Scuol; Niro Rettich, Schiers; Sascha Hans Rudolf, Centro Polstradale Davos; Pascal Schuler, Ilanz; Gianluca Tassone, Davos. In immagine, il gruppo dei neoagenti durante la cerimonia ufficiale di venerdì scorso.

Borse attendistiche, lo “Swiss market index” si conferma in quinta cifra

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) Pomeriggio all’insegna dell’afflusso di denaro e “Swiss market index” ascendente nella misura dello 0.40 per cento a quota 10’078.32 punti in quella che, da ultima seduta del trimestre, si è profilata come prima finestra su potenziali movimenti di una certa intensità. “Adecco Sa” (più 1.69 per cento) valore capofila; “LafargeHolcim limited” (meno 0.34) sul fondo. Rilevazioni dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.38; Ftse-Mib a Milano, più 0.41; Ftse-100 a Londra, meno 0.24. Positiva New York, con incrementi fra lo 0.60 e lo 0.86 per cento sugli indici di riferimento. In ascesa a 108.8-108.9 centesimi di franco il cambio per un euro.

Bastardi inside / Luci accese. Ma tranquilli, non ci sono i ladri in casa

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“Le operazioni saranno svolte in totale sicurezza”, dicono dai vertici dell’aeroporto di Lugano-Agno nell’annunciare la prossima esercitazione di emergenza su larga scala (in pratica, la prima attività reale da giorni e giorni stante il “grounding” della compagnia “Adria airways” non più in grado di offrire il collegamento con Zurigo). Rassicurazione quanto mai necessaria, davvero: non che, passando lì davanti e vedendo che ci sono luci accese, qualche cittadino si preoccupi e chiami la polizia pensando che ci siano i ladri…

Lugano-Agno, qualcosa si muove. Solo per un’esercitazione…

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Esercitazione di sicurezza su larga scala come da programma dell’Ufficio federale aviazione civile, tra le ore 20.00 di giovedì 3 ottobre e le ore 3.00 – con possibili ripercussioni sino all’alba – di venerdì 4 ottobre, all’esterno del perimetro dell’aeroporto di Lugano-Agno. Chiamati a cooperare vari enti: Pompieri dello scalo, Pompieri di Lugano, “Croce verde”, specialisti del “CareTeam Ticino”, Polcantonale e, in via eccezionale, tecnici della “Ferrovia Lugano-Ponte Tresa”. Nel contesto delle attività (nome in codice: “Firefox”), e già a partire dalle ore 19.30, sarà formato uno sbarramento lungo via Mulini a Bioggio.

Terre di Pedemonte, in triplice data il ritorno delle “Dimitrigenerations”

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Fu l’ultimo spettacolo in cui recitò Dimitri Müller, nel luglio di tre anni or sono, poche ore prima di morire; è, quindi, l’evento di palcoscenico cui al “Teatro Dimitri” sono più legati. Torna sotto i riflettori a Terre di Pedemonte frazione Verscio, nella rielaborazione di quattro eredi morali della tradizione di famiglia, quello che oggi si chiama “Dimitrigenerations”, proposta circense tra comicità e poesia, risate ed equivoci a condire danza, musica, acrobazie e vera e propria forma teatrale. Le date: sabato 5 ottobre, giovedì 10 ottobre, giovedì 17 ottobre, sempre con inizio alle ore 20.30. Evento per famiglie, durata 100 minuti.

Calcio Dna / Regalone allo Xamax, il Lugano affonda e piange

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Ecumenico oltre quanto è pensabile resta quest’anno il Lugano del calcio di Divisione nazionale A: un quarto di stagione regolare se n’andiede, e nella bacheca dei bianconeri sono già entrati il “Trofeo generosità”, la “Coppa dabbenaggine” ed il “Memorial Peggio di così si muore”. Esempio: qualcuno affonda nella fanghiglia di fondo graduatoria e non ha mai vinto? Venga: lo tratteremo come si conviene, e ripartirà contento. Detto e fatto oggi, avversario il NeuchâtelXamaxSerrières cui è bastato il goal di Gaëtan Karlen al 27.o per chiudere il confronto, striminzito quanto si voglia l’1-0, eppure risolutivo. Sterile la prevalenza in gestione-palla e nelle conclusioni, sei quelle indirizzate verso la porta avversaria; insufficienti, questa volta, persino i contributi di un Jonathan Sabbatini, di fatto l’ultimo ad arrendersi. Ormai in chiara discussione la permanenza di Fabio Celestini sulla panca del Lugano: scatta la solidarietà dei giocatori, dalla tribuna c’è chi impreca alla malasorte, in società serve tuttavia un chiarimento (anche su alcune scelte tattiche e di organico). Gli altri risultati: San Gallo-Thun 4-0 (ieri); Youngboys-Sion 3-2 (ieri); Basilea-Lucerna 3-0 (oggi); Servette-Zurigo 0-1 (oggi). La classifica: Basilea 22 punti; Youngboys 19; San Gallo, Sion 16; Zurigo 11; Servette 10; Lucerna 9; NeuchâtelXamaxSerrières 7; Thun, Lugano 6.

Mit Auto Wildschutzzaun durchbrochen und in Elektrokasten geprallt: Lenker verletzt

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Auf der Autobahn A1 bei Subingen in Fahrtrichtung Zürich hat sich am Sonntagmorgen ein Selbstunfall mit einem Auto ereignet. Dabei wurde der Fahrzeuglenker leicht- bis mittelschwer verletzt. Zur Klärung des Unfallhergangs sucht die Polizei Zeugen.
Am Sonntag, den 29. September /zirka 8.30 Uhr, war ein 42-jähriger Automobilist auf der Autobahn A1 in Richtung Zürich unterwegs. Auf dem Gemeindegebiet von Subingen verlor er aus noch zu klärenden Gründen die Kontrolle über sein Fahrzeug. In der Folge kam er rechts von der Fahrbahn ab, überfuhr den Pannenstreifen und prallte in die Leiteinrichtung. Dort hob es das Auto ab, worauf dieses den Wildschutzzaun durchbrach und schliesslich in eine Notrufsäule und einen Elektrokasten prallte. Der leicht- bis mittelschwer verletzte Autofahrer musste durch Angehörige der Feuerwehr aus dem Unfallfahrzeug geborgen werden, bevor er mit einer Ambulanz in ein Spital eingewiesen wurde. Nebst der Polizei standen eine Ambulanz, Angehörige der Feuerwehr Zuchwil, ein Abschleppunternehmen und Mitarbeitende der Firma NSNW (Nationalstrassen Nordwestschweiz) im Einsatz. Zur Klärung des Unfallhergangs sucht die Polizei Zeugen.
Personen, welche den Unfall beobachtet haben, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Solothurn in Oensingen in Verbindung zu setzen, Telefon 062 311 76 76.

Udc… intercantonale, da San Vittore due visioni in coincidenza

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Il rischio di aumento dei prezzi degli idrocarburi e la presenza soffocante della burocrazia al centro della “convention” elettorale intercantonale di ieri, sabato 28 settembre, allo scalo “Heli Rezia” di San Vittore (Canton Grigioni), promotori i consiglieri nazionali Magdalena Martullo-Blocher e Marco Chiesa; al di là dell’occasione data dalle imminenti Federali, un incontro che giunge a replica di quello svoltosi lo scorso anno su suolo ticinese, a Bellinzona quartiere Giubiasco, su iniziativa del parlamentare ticinese. Due le tappe della giornata: dapprima il confronto con 30 imprenditori del Moesano, poi la festa popolare con un “brunch” cui hanno preso parte – secondo cifre fornite dagli organizzatori – oltre 250 persone. Fra gli altri temi: i rapporti fra Ticino e Grigioni, la difficoltà di essere percepiti da Berna come punti di riferimento, gli aspetti comuni nei rapporti con le regioni italiane limitrofe. In immagine, un momento della “convention”.

Serravalle: auto centra “guard-rail”, grave l’anziano conducente

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Prognosi riservata e nessuna certezza di sopravvivenza per il 76enne la cui auto, sull’ingresso dalla Cantonale da via Serravalle alla piazza d’Armi di Malvaglia in Comune di Serravalle, è andata stamane a collidere con una protezione metallica laterale posta sulla sinistra. Intorno alle ore 11.18 l’impatto; il 76enne ha riportato lesioni di grave entità, come constatato dai sanitari della “Tre valli soccorso” che hanno fatto intervenire un elicottero della “Rega” per il trasporto dell’uomo all’ospedale. Sul posto anche unità di Polcantonale per quanto di competenza.

Viaggiare sull’acqua ad impatto zero, dalla Snl segnano la via

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Vogliamo davvero discutere di trasporti ad energia rinnovabile, di vettori a basso o nullo impatto ambientale, di condizioni-quadro per una gestione ecocompatibile ed ecosostenibile della mobilità? Pronti e disponibili, purché si tratti partendo da basi di esperienza acquisita, dalla conoscenza delle tecnologie, dall’indagine sul possibile nell’immediato e sul probabile nel medio periodo, dall’analisi dei costi da sostenersi e, non ultimo, dalla ricerca dei “partner” che abbiano progetti in essere e competenze maturate sul “know-how”. Di più: state sfondando una porta aperta, qui alla “Società navigazione Lago di Lugano-Snl”; porta aperta perché, oltre ad esaminare gli scenari ad essa pertinenti in ispecie per quanto riguarda la propulsione elettrica sui bacini di acque interne, investimenti sono già stati compiuti ed i risultati sono tangibili.

A raccontare questi passi, durante una recente presentazione del tema all’interno dello storico cantiere Snl a Lugano quartiere Castagnola ed in evento organizzato a bordo della motonave “Lugano 1961”, è stato Agostino Ferrazzini, presidente Snl, in presenza di Marco Borradori (sindaco di Lugano), Stefano Colombo (presidente del Consiglio di amministrazione della “Stan2services Sagl”) e Davide Damiani (responsabile delle relazioni esterne per la “Repower Ag”), ciascuno dei quali cointeressato – o come esponente delle istituzioni, o come parte attiva nei progetti – allo sviluppo di soluzioni utili alla gestione del trasporto di passeggeri a crescenti “standard” di qualità, compreso l’aspetto ambientale. Da autentica “case history” è la vicenda della “Vedetta 1908”, emblema Snl perché “unisce i tre pilastri dell’azienda, ovvero tradizione, modernità e responsabilità sociale”: costruito ad Amburgo nel 1908, il battello fa parte della flotta Snl dal 1944 e, dopo lungo periodo in servizio, è stato convertito al sistema di propulsione completamente elettrico su energia acquisita per tramite di pannelli solari; nei fatti, il primo battello svizzero di linea con queste caratteristiche, dopo opera di recupero e di ristrutturazione completata tre anni or sono e funzionalmente anche al valore promozionale per una mobilità alternativa e capace di sfruttare energie rinnovabili.

Non solo: secondo quanto delineato da Agostino Ferrazzini, nei piani Snl l’orizzonte tecnologico-ambientale si estende sino al 2035, con varie tappe tra cui la rimotorizzazione elettrica della motonave “Lugano” e con l’indirizzo dell’intera flotta verso le “emissioni zero”. Sul Ceresio e sul Verbano, quindi, una mobilità ecologica ed integrata con gomma e ferrovia per integrare il servizio offerto dalle linee pubbliche, “come la Porto Ceresio-Lugano”. Ed in servizio, è la promessa, entreranno altri battelli altamente tecnologici. Nella foto, da sinistra verso destra: Marco Borradori, Agostino Ferrazzini, Stefano Colombo e Davide Damiani.

Pietro Leemann: sein “Joja-Restaurant” in Mailand feiert heute 30 Jahre

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Pietro Leemann, Jahrgang 1961, Schüler des großen Küchenmeisters Pietro Marchesi, hat sich nach einem längeren philosophisch-spirituell inspirierten Aufenthalt im Fernen Osten dem Vegetarismus zugewandt. Seine technisch elaborierte Küche ist experimentell, schafft aber mühelos den Spagat zwischen Avantgarde und Natürlichkeit. Ein Restaurant, dessen Speisenangebot zu 80 Prozent vegan und glutenfrei ist.
Pietro Leemann ist ein richtiger Tessiner. Er ist in Contra (ob Tenero) aufgewachsen und hat die obligatorische Schulzeit im Tessin besucht, die Primarschule in Tenero und dann das Gymnasium, Via Varesi, in Locarno.
Seit 30 Jahren schon gibt es das Restaurant Joja in der Via Panfilo Castaldi in Mailand, 1996 wurde es mit einem Michelinstern ausgezeichnet. Das Ambiente ist alles andere als abgehoben, passend zur Philosophie dominiert stattdessen eine zurückhaltende und natürliche Einrichtung.
Wir wünschem dem Starkoch Pietro Leemann alles gute und weiterhin viel Erfolg. Er hat es verdient!

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Lugano, un “CinePanathlon” per far scoprire lo sport da grande schermo

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Tre date, tra ottobre e novembre, per la prima edizione del “CinePanathlon”, proposta sotto l’egida del “Panathlon club Lugano” e declinata per l’appunto con tre proiezioni di film a tema sportivo e, meglio, centrati su storie delle Olimpiadi moderne. Gli appuntamenti: giovedì 3 ottobre, “Eddie the eagle-Il coraggio della follia” (proposta riservata agli allievi delle scuole medie di Massagno e di Lugano quartiere Besso); domenica 20 ottobre, “Miracle”; giovedì 21 novembre, in coincidenza con il convivio mensile del “Panathlon club Lugano”, “L’atleta-Abebe Bikila” (seguirà una conversazione con Céline van Till, atleta dapprima normodotata e poi tetraplegica). Sede delle proiezioni: “Lux art house” di Massagno (via Giuseppe Motta 67); per disponibilità di posti alla seconda ed alla terza proiezione inviare una “e-mail” all’indirizzo ildegli@bluewin.ch. In immagine, Céline van Till.

Lenzburg (Kanton Aargau): Betrunken Unfall mit ungesichertem Kind verursacht

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Bei einer Spritzfahrt mit seinem neuen Auto verunfallte gestern in Lenzburg (Kanton Aargau) ein Mann. Fatalerweise war der 39- jährige dabei stark alkoholisiert und führte sein Kind ungesichert mit. Es blieb bei Blechschaden.

Der Unfall ereignete sich am Samstag, 28. September 2019, um 19.50 Uhr auf der Wolfsackerstrasse in Lenzburg. Ein Passant sah den beschädigten Tesla und beobachtete dann, wie der Lenker mit einem weinenden Kind wegfuhr. Die aufgebotene Patrouille der Kantonspolizei Aargau traf den Lenker wenig später an seinem Wohnort an. Wie sein dreijähriges Kind war der 39-jährige Schweizer unverletzt.

Jedoch zeigte sich, dass er stark alkoholisiert war. So ergab der Atemlufttest einen Wert von umgerechnet über zwei Promille. Die Staatsanwaltschaft Lenzburg-Aarau ordnete eine Blut- und Urinprobe an. Zusätzlich nahm die Kantonspolizei dem Unfallverursacher den Führerausweis ab. Der 39-Jährige hatte mit seinem brandneuen Wagen eine kurze Spritzfahrt unternehmen wollen. Das Kleinkind fuhr dabei auf den Beinen des betrunkenen Vaters mit. Nach kurzer Fahrt verlor er in einer Kurve die Herrschaft und prallte gegen einen Randstein. Am Auto entstand beträchtlicher Schaden.

Il Plinio Martini dei primordi, giovedì conferenza a Maggia

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Agli scritti giovanili dell’autore sarà dedicata la “Lezione in biblioteca” con cui entra nella fase finale il ciclo di eventi proposti nel 2019 per celebrare la figura del valmaggese Plinio Martini a distanza di 40 anni dalla morte. Per la rassegna “Cantore di ieri, scrittore di oggi”, dunque, come incontro dai contenuti notevoli e per qualche verso inattesi si propone l’appuntamento di giovedì 3 ottobre a Maggia frazione Aurigeno (Sala patriziale), dove interverrà Guido Pedrojetta, per anni docente all’Uni Friborgo. Nell’occasione sarà presentato anche il libro “Diario e lettere giovanili”, edito dal Cantone per le cure di Alessandro Martini. Iniziativa sotto l’egida dell’“Associazione leggere e scrivere della Svizzera italiana”, del “Museo di Valmaggia”, della “Fondazione Valle Bavona” e della famiglia Martini; inizio ore 18.30. Ingresso libero. In immagine, Plinio Martini.

Somma Lombardo, dalla Cina con… prostituzione: denunciati

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Due di loro avevano il compito di gestire il “personale” fatto giungere dal comune Paese di origine e probabilmente indotto a credere che su suolo italiano vi sarebbero stati lavoro onesto e ricchezza per tutti; la posizione di un terzo non è ancora definita, anche se la complicità è data sia dall’intestazione di una delle utenze telefoniche per il contatto da parte dei clienti, sia dalla disponibilità di materiale promopubblicitario riguardante l’attività illecita; l’ultimo, invece, si era occupato primariamente di mettere a disposizione una sede idonea cioè di sottoscrivere a proprio nome il contratto di affitto per l’appartamento. Tre cittadini cinesi (una donna, 49 anni, e due uomini, circa 40 anni entrambi) ed un cittadino italiano (63 anni, residente a Milano, vari precedenti specifici anche in contesto minorile) sono stati denunciati nelle scorse ore all’autorità giudiziaria dopo l’individuazione di un postribolo in territorio comunale di Somma Lombardo (Varese); due le donne, nei fatti sottoposte ad un regime di sudditanza cieca verso la 49enne che a quanto pare tratteneva i loro documenti di identità, che esercitavano l’attività alla media di almeno cinque clienti l’una ogni giorno.

Dopo interrogatorio, alle prostitute sono stati contestati l’ingresso ed il soggiorno illegali in Italia ed è stata pertanto intimata l’espulsione; fermati e sottoposti a identificazione vari cittadini italiani, tutti clienti della medesima “azienda del sesso”. A carico del 63enne italiano titolare dell’appartamento e dei tre cinesi che si occupavano della conduzione dell’attività, invece, la denuncia per sfruttamento e per favoreggiamento della prostituzione.

Promesse e certezze, “Jazz in Bess” a calendario pieno

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Alle spalle l’esperienza “extra moenia” (autentica novità) in collaborazione con i responsabili del Dicastero eventi-congressi della Città di Lugano, ovvero la partecipazione al “Summer jazz meeting” a metà mese, “Jazz in Bess” di nuovo alla piena operatività da domani, lunedì 30 settembre, nella sede naturale di via Besso 42a in Lugano. Le date già certe nel programma da qui alla fine del 2019: lunedì 30 settembre, ore 21.00, “Carlos Bica & Azul” con Frank Möbus and Jim Black; mercoledì 9 ottobre, ore 18.00, “Francesco Rezzonico trio”; sabato 19 ottobre, ore 21.00, Marc Méan (con il progetto musicale “Taiga”); sabato 26 ottobre, ore 19.30, “jam session” con il trio-base di Gabriele Pezzoli; lunedì 4 novembre, ore 21.00, evento “John Raymond real feels”; mercoledì 13 novembre, ore 18.00, Roberto Mandozzi e Sergio “Pin” Brivio in duo; sabato 16 novembre, ore 21.00, “Trio Sgrò-Danzeisen-Giger” con presentazione del “compact-disc” dal titolo “Dolcemente imperfetto”; mercoledì 20 novembre, doppio concerto (ore 20.30, Simone Graziano; ore 22.00, Jaimie Branch) in collaborazione tra “Jazz in Bess” e la Retedue Rsi; sabato 30 novembre, ore 19.30, “jam session” con il trio-base di Samir Böhringer; sabato 7 dicembre, ore 21.00, “Enrico Besana trio”; mercoledì 11 dicembre, ore 18.00, formazione da definirsi; sabato 21 dicembre, ore 21.00, “Daniel Bagutti quartet”; sabato 28 dicembre, ore 19.30, “jam session” con il trio-base di Rocco Lombardi. In immagine, un momento musicale a “Jazz in Bess”.

Hockey Sl / Turgovia solitario sulla scia dell’Ajoie capolista

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Quattro successi in trasferta su cinque incontri, stasera, a completamento del sesto turno nell’hockey cadetto dopo l’anticipo vinto ieri (3-2 al supplementare) dall’Ajoie sui BiascaTicino Rockets. I risultati: Gck Lions ZurigoKüsnacht-Turgovia 3-4; Langenthal-Visp 6-2; Olten-Kloten 0-2; Sierre-LaChauxdeFonds 2-5; Winterthur-AccademiaZugo 3-6. La classifica: Ajoie 16 punti; Turgovia 12; Kloten 11; Langenthal, Olten, LaChauxdeFonds, Winterthur 9; Sierre, BiascaTicino Rockets 7; Gck Lions ZurigoKüsnacht 6; Visp 4; AccademiaZugo 3 (AccademiaZugo due partite in meno; BiascaTicino Rockets, Visp una).

Hockey Nl / Ambrì fermato dagli Zsc Lions. Lugano, “exploit” a Bienne

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L’idea di massima, per chi fosse tifosi di hockey nostrano senza predilezione per l’una o per l’altra squadra di vertice, è che ad ogni turno venga incamerato un gruzzolo fra i tre ed i sei punti: si tratta, tra l’altro, di un buon viatico per portare al “play-off” entrambe le formazioni. Non così si può dire, dunque, alla luce del comportamento odierno delle ticinesi: disco rosso a Zurigo per l’AmbrìPiotta, reduce dal 3-1 sul BielBienne (risultato nel frattempo omologato perché la dirigenza dei bernesi non ha voluto dar seguito al ricorso già inoltrato); successo al supplementare, invece, quello colto dal Lugano proprio a Bienne, sino all’altr’ieri capolista e che nel fine-settimana si è invece dovuto contentare di un punto. Morale: bianconeri e biancoblù entrambi sulla linea, a distanza di 10 lunghezze dal vertice, e non potendo né gli uni né gli altri fare grande affidamento su quel che la graduatoria racconta dal momento che sia Davos sia FriborgoGottéron, al momento attediati in penultima ed in ultima posizione rispettivamente, hanno disputato soli quattro incontri.

Cronache. In Zsc Lions-AmbrìPiotta 5-3, con Dominik Hrachovina di nuovo schierato da Luca Cereda a difesa della gabbia, sconfitta effettivamente maturata nel finale: ancora a meno di 12 minuti dall’ultima sirena, leventinesi avanti con margine di un goal (3.31, Michael Fora in “power-play”; 38.27, Dominic Zwerger; 43.22, Elias Bianchi; nel mezzo l’1-1 di Raphael Prassl al 7.45 ed il 2-1 di Pius Suter al 13.55); ancora Raphael Prassl per l’aggancio (48.38), di Tim Berni il sorpasso (50.14), a porta vuota il sigillo di Maxim Noreau (59.33); nel complesso, hockey poco entusiasmante, 45 tiri in tutto, e chiave di lettura data dal calo fisico degli ospiti nel terzo periodo.

Occhiata all’affermazione (4-3) del Lugano a Bienne: in antitesi al senso della partita, vale a dire con 22 tiri contro 39, addirittura con un periodo centrale in cui i bernesi viaggiavano a 15 conclusioni contro due, eppure la strategia della resistenza ad oltranza ed uno Stefan Müller in versione extralusso sono bastati per portare la sfida oltre i regolamentari, e da quel momento, come si sa, tutto può accadere. La successione delle reti: 7.11, Linus Klasen, 1-0 (primo goal stagionale); 11.11, Peter Schneider, 1-1 (a cinque-contro-quattro); 18.56, Julian Walker, 1-2; 34.26, Anssi Salmela, 2-2 (a cinque-contro-quattro); 41.50, Yannick Rathgeb, 3-2; 42.24, Sandro Zangger, 3-3. Da Atte Ohtamaa, anch’egli al primo timbro nel campionato, la soluzione al 63.49.

I risultati – BielBienne-Lugano 3-4 (al supplementare); ServetteGinevra-FriborgoGottéron 2-3 (al supplementare); Losanna-Davos 1-7; RapperswilJona Lakers-Scl Tigers 1-2; Zugo-Berna 5-2; Zsc Lions-Ambrì 5-3.

La classifica – ServetteGinevra, Zsc Lions 17 punti; BielBienne 15; Zugo 11; Scl Tigers 10; RapperswilJona Lakers, Losanna 9; Berna, Lugano, AmbrìPiotta 7; Davos 6; FriborgoGottéron 2 (ServetteGinevra, Zsc Lions, BielBienne otto partite disputate; Zugo, Scl Tigers, Berna, AmbrìPiotta sette; RapperswilJona Lakers, Losanna, Lugano sei; Davos, FriborgoGottéron quattro).

Calcio Dna / Aggancio al vertice, classifica spaccata in due

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Youngboys temporaneamente affiancato al Basilea in vetta alla graduatoria del calcio di Divisione nazionale A dopo il successo (3-2) conseguito stasera sul Sion – un vero e proprio spareggio per la “leadership” – nell’anticipo della nona giornata. A valanga (4-0) il San Gallo sul Thun. Domani Basilea-Lucerna, Lugano-NeuchâtelXamaxSerrières e Servette-Zurigo. La classifica: Basilea, Youngboys 19 punti; San Gallo, Sion 16; Servette 10; Lucerna 9; Zurigo 8; Thun, Lugano 6; NeuchâtelXamaxSerrières 4 (Youngboys, San Gallo, Sion, Thun una partita in più).

Calcio Dnb / Segni di reazione ma non basta: Chiasso, settimo “kappaò”

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Settima sconfitta su un totale di nove partite e delapalissianamente la conferma dell’ultimo posto per un Chiasso che a questa stagione del calcio cadetto elvetico continua ad offrire il peggior lato possibile di sé, quasi che la qualità dei singoli (compresi i rinforzi giunti in corso d’opera) sia soffocata dall’inesistenza della trama nel collettivo. A Zurigo, contro il Grasshoppers, prestazione apprezzabile negli ultimi 70 minuti – peccato per i primi 20: esiziali… – e timidi segni di risveglio (le due reti messe a segno, ad esempio; erano state sei nelle precedenti otto gare) ma anche la conferma della presenza di una retroguardia mentalmente fragile e quindi perforabiile in vari generi di situazioni, problema dalla non agevole soluzione (altro sarebbe, per dire, se le amnesie difensive si palesassero solo su palle inattive o per insufficiente filtraggio a centrocampo). Quando ci si ritrova con tre palloni nel sacco al passivo dopo 17 minuti, suvvia, già qualcosa che la sfida non si trasformi in “débâcle”; e magari gli zurighesi hanno creduto di averla messa in ghiaccio a quel momento, con margine di due goal a beneficio perché alle firme di Nikola Gjorgjev (6.o), Daniel Subotic (11.o) e Nassim ben Khalifa (17.o, su rigore) gli ospiti avevano provato ad opporsi con il provvisorio 1-1 di Karim Rossi (10.o); una volta ancora, da quel momento in poi, a punire i rossoblù sarebbe stata l’imprecisione, o meglio l’incapacità di andare al tiro con quel minimo ma sufficiente spazio necessario. La riprova: 16 conclusioni (contro 10), e controllo-palla al 59 per cento; ma alla fine saranno solo cinque per parte i palloni giunti nello specchio della porta, ed in questo il Grasshoppers si sarà dimostrato più abile, o più fortunato, o più utilitaristico. Ultimo riavvicinamento del Chiasso al 54.o, con Younes ben Marzouk; ancora un paio le occasioni reali, entrambe dal piede di Karim Rossi; ma le speranze rimarranno ferme lì. I risultati – Grasshoppers Zurigo-Chiasso 3-2 (oggi); Winterthur-Sciaffusa 3-1 (oggi); StadeLausanneOuchy-Kriens 2-1 (oggi); Wil-Losanna (domani); Vaduz-Aarau (domani). La classifica: Losanna 19 punti; Grasshoppers Zurigo 17; Wil 16; StadeLausanne, Winterthur 14; Kriens 12; Aarau 11; Sciaffusa 8; Vaduz 6; Chiasso 4 (Grasshoppers Zurigo, StadeLausanneOuchy, Winterthur, Kriens, Sciaffusa, Chiasso una partita in più).

Bellinzona: “Vedere con le mani”, sensorialità a Castelgrande

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Al taglio del nastro oggi, nel contesto della “Sala Arsenale” di Castelgrande in Bellinzona, la mostra “Vedere con le mani. Percorso tattile sulle forme e sui colori di Josef Albers”, realtà di esperienza sensoriale al buio che rende possibile la scoperta e la sperimentazione delle strutture compositive e delle forme attraverso l’interazione tattile. L’esposizione è complementare a quella in corso al “Museo villa dei Cedri” e dedicata per l’appunto a Josef Albers (sottotitolo, “Anatomia di omaggio al quadrato”). Entrambe le mostre si concluderanno nel gennaio 2020. Biglietti di ingresso a prezzi popolari; già fissati cinque momenti speciali di apertura al pubblico con visite “ad hoc” previa iscrizione all’Ufficio turistico Bellinzonese-Alto Ticino. Le date: domenica 6 ottobre, ore 10.30 ed ore 13.30, in coincidenza con la “Giornata dei castelli svizzeri”; martedì 22 ottobre, ore 14.00; sabato 30 novembre, ore 14.00; giovedì 12 dicembre, ore 17.00, in coincidenza con il “Mercatino di Natale”; sabato 11 gennaio, ore 14.00.

Gewalt in Weinfelden: 24-jähriger zündet Haare einer Polizistin an

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Ein Mann hat am Freitagabend in Weinfelden den Haarzopf einer Polizistin angezündet.

Die 25-jährige Polizistin war zusammen mit anderen Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau zu Fuss an der Pestalozzistrasse unterwegs. Gegen 22.40 Uhr näherte sich von hinten ein Mann und zündete ihren Haarzopf mit einem Feuerzeug an.

Abgesehen vom teilweise verbrannten Haarzopf blieb die Polizistin glücklicherweise unverletzt. Der 24-jährige Mann, der unter Drogen- und Alkoholeinfluss stand, wurde inhaftiert. Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Schianto sulla bretella A8-A26, coppia muore schiacciata da un Tir

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.06) Due anziani, marito e moglie, 65 e 62 anni rispettivamente, all’anagrafe Francesco Boccardi e Fausta Aspesani con residenza a Samarate in provincia di Varese, hanno perso la vita poco prima delle ore 15.00 di oggi nella galleria “Mambrino” della bretella di raccordo A8-A26 – diramazione Gallarate-Gattico, chilometro 12.500 – fra Sesto Calende (Varese) e Castelletto Ticino (Novara), rimanendo schiacciati nel loro furgone, o nelle immediate vicinanze di esso, causa urto a piena velocità da parte di un autoarticolato in transito nella stessa direzione. Nessuna conseguenza fisica per il cittadino tedesco che si trovava al volante del veicolo pesante; immediata la percezione del dramma, nel quale solo per un caso fortuito non sono rimasti coinvolti altri mezzi. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione dell’episodio, il furgone era fermo nel “tunnel” per un’avaria ed il conducente era da poco riuscito a collocare sull’asfalto il triangolo per evidenziare il problema agli altri guidatori. Primi soccorsi a cura degli automobilisti rimasti imbottigliati; sul posto, poi, varie unità dei Vigili del fuoco da differenti sedi, velivolo dell’elisoccorso, ambulanze della “Croce rossa” da Arona e pattuglie della Polstrada. La circolazione sul tratto del raccordo è stata ripristinata solo poco dopo le ore 19.00.

Bregaglia: cacciatore spara in zona abitata, aperta un’inchiesta

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Un colpo, una cerva che fugge, decine di occhi che si volgono verso il punto di origine del suono. Dinamica ancora non chiara, ma con tasselli che di ora in ora si aggiungono al “puzzle” dell’inchiesta che viene condotta da effettivi della Polcantonale Grigioni con l’acquisizione di informazioni preliminari, per l’episodio occorso poco prima di mezzogiorno in territorio comunale di Bregaglia, frazione Vicosoprano, zona del campo sportivo: sull’apparire della cerva – e, a quanto risulta da fonti della Polcantonale, di altri animali selvatici – un cacciatore ha sparato con il fucile, mancando tuttavia la preda. Sul campo era in corso l’allenamento della formazione Iuniores del Football club Bregaglia; gli accertamenti in corso sono tesi a stabilire se il comportamento del cacciatore abbia in qualche modo messo in pericolo chi era presente sul terreno di gioco, vale a dire allenatore, ragazzi ed eventuali altri collaboratori della società sportiva. Alla fase di accertamento collaborano esperti dell’Ufficio caccia-pesca del Cantone.

Sabato in colonna, sud e nord al San Gottardo pari sono

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.14) Non proprio il giorno ideale per la scampagnata oltre il San Gottardo, ma neanche la peggior tragedia di questo mondo; da ordinarie colonne in A2, insomma, l’ultimo sabato di settembre, del trimestre e, considerandosi le condizioni climatiche, dell’estate che ci sta offrendo scampoli di apprezzabile supplemento. Stato dell’arte: direzione nord, code dalla lunghezza variabile ed in estensione sino ai due chilometri sull’ingresso dall’Italia ovvero tra la barriera di Como-Grandate e la dogana di Chiasso-Brogeda, dalla A9 tricolore in prosecuzione sulla A2 svizzera; sempre in direzione nord, e qui prendiamo la galleria del San Gottardo quale punto di riferimento, code per quattro chilometri a partire dallo svincolo di Quinto e sino a quello di Airolo, il che si traduce in tempi di transito nell’ordine dei 60 minuti; chiuso inoltre l’ingresso di Airolo nello stesso senso di marcia. A2 verso opposto: tra l’uscita per Wassen e quella per Göschenen-Casinotta, coda per tre chilometri ovvero tempi di transito sui 35 minuti; chiuso inoltre l’ingresso di Göschenen-Casinotta nello stesso senso di marcia; difficoltà anche sulla viabilità ordinaria a partire dall’abitato di Erstfeld e sino allo svincolo di Göschenen-Casinotta. Situazione tranquilla, per contro, lungo il tratto ticinese-grigionitaliano della A13 e dunque sino al “tunnel” del San Bernardino. In immagine, l’incolonnamento – con immancabile “roulotte” bianca sulla corsia di destra – sulla A2, direzione nord, in corrispondenza dell’area di servizio “Stalvedro” alle ore 14.11.

Gwatt / Hilterfingen (Kanton Bern): 77-jähriger nach Segelunfall verstorben

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Gestern ist ein Mann bei einem Segelunfall auf dem Thunersee bei Gwatt (Kanton Bern) ins Wasser gestürzt. Trotz umgehender Bergung und den Rettungsmassnahmen konnte an Land nur noch der Tod des Verunfallten festgestellt werden.

Bei der Kantonspolizei Bern ging am Freitag, 27. September, kurz vor 16.15 Uhr, die Meldung ein, dass bei Gwatt eine Person von einem Schiff in den Thunersee gefallen sei.

Die umgehend aufgebotenen Rettungskräfte der Seerettung Thunersee konnten den im Wasser treibenden Mann rasch lokalisieren, bergen und an Land bringen. Trotz der Reanimationsmassnahmen, welche durch ein ausgerücktes Team der Sanität am Hafen Hilterfingen fortgeführt wurden, konnte ein Arzt schliesslich nur noch den Tod des Mannes feststellen.

Ersten Erkenntnissen zufolge war der Segler alleine im Bereich Deltapark-Bonstettenpark unterwegs gewesen, als er aus noch zu klärenden Gründen verunfallte und vom Segelboot ins Wasser stürzte. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 77-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern. Weitere Ermittlungen zum Hergang und den Umständen des Segelunfalls sind im Gang.

Serbische Ärztin praktizierte ohne Bewilligung im Kanton Zürich

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Freitagvormittag in Adlikon bei Regensdorf (Gemeindegebiet Regensdorf, Kanton Zürich) eine illegal praktizierende Ärztin und deren beiden Assistentinnen, kurz vor der widerrechtichen Durchführung Fett abbauender Spritzungen, verhaftet.

Polizeiliche Ermittlungen ergaben den Verdacht, dass in einer Privatwohnung in Adlikon, illegale medizinische Dienstleitungen angeboten werden könnten. Bei der Kontrolle der verdächtigen Wohnung trafen die Fahnder auf eine Ärztin und zwei Assistentinnen. Die Frauen, im Alter von 41 bis 53 Jahren, waren alle serbischer Nationalität und hielten sich illegal in der Schweiz auf. Ein Zimmer der Wohnung war als Praxisraum eingerichtet. In diesem führte das Trio kosmetische und medizinische Behandlungen (Spritzen) durch. Eine für das Einspritzen von injizierbaren Produkten notwendige Schweizer Berufsausübungsbewilligung als Ärztin sowie eine allgemeine Arbeitsbewilligung, konnten weder die Ärztin noch ihre beiden Gehilfinnen vorweisen.

Weiter wurden diverse unter das Heilmittelgesetz fallende Medizinprodukte sichergestellt. Diese wurden mutmasslich illegal in die Schweiz eingeführt. Die drei Serbinnen wurden vor Ort verhaftet und der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt. Die weiteren Ermittlungen werden durch die Kantonspolizei Zürich, die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland sowie die Eidgenössische Zollverwaltung durchgeführt.

“Adria airways” tra ansie e rassegnazione: Lugano resta senza voli

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Tra oggi e domani, nei programmi della “Adria airways”, solo un volo Lubiana-Francoforte-Lubiana. Lunedì, qualcosa nel tardo pomeriggio ed in serata da Lubiana su Francoforte, su Vienna, su Bruxelles, su Monaco di Baviera, su Tirana e persino su Zurigo; se con vettori propri o grazie alla “copertura” da altre compagnie, al momento, non si sa. Ed una cosa è pertanto certa: si giungerà almeno ad una settimana di silenzio continuato, per quanto riguarda l’aeroporto di Lugano-Agno, sulla rotta da e per Zurigo, che era poi l’unica superstite fra i collegamenti fissi facenti perno sul Ticino, dove gli sloveni godono (ormai, godrebbero) del beneficio d’essere stati scelti quali vettori per conto della “Swiss”, e di tale diritto – che coincide con un obbligo: la concessione federale è chiara – non si stanno avvalendo nel senso che i viaggiatori rimangono a terra e sono costretti ad arrangiarsi con altre soluzioni. Schiarite all’orizzonte, nella vicenda di quello che un “grounding” parziale ma mortifero per Lugano, nessuna.

Di ieri l’ultimo comunicato dai vertici “Adria airways”, e già nel titolo si legge quasi la rassegnazione a quanto è apparentemente ineluttabile: così come lunedì 23 settembre e mercoledì 25 settembre, si resta sulla tesi della “sospensione temporanea della maggioranza dei voli”, laddove “maggioranza” è sino ad ora un “tutti i voli meno uno a caso”. E questo è solo ciò che appare, perché la scomparsa di quel bel marchio dai cieli sembra da legarsi non già ad uno scompenso nei pagamenti, non già a difficoltà “dirette” nell’accesso alle linee bancarie di credito, non già a rapporti tesi con i dipendenti (anzi, proprio una settimana prima del disastro era stato sottoscritto un contratto collettivo con piloti e personale di cabina); c’è di mezzo un fondo germanico, di fatto proprietario e cassaforte – spalancata perché semivuota – della compagnia; e c’è la politica che, con grande semplicità, si sta chiamando fuori. Lapidario Marjan Sarec, primo ministro sloveno, uno che nella vita è sempre stato portato a sdrammatizzare (prima di lanciarsi nell’avventura elettorale, cioè sino ad or è un paio d’anni, era un comico): “So essere questo un dramma per i dipendenti ed un problema per gli utenti del servizio – virgolettato di sintesi -, ma bisogna essere onesti e rilevare che le prospettive non sono buone”. Ergo: ogni opzione viene valutata, ma non avrebbe senso – e forse non è nemmeno possibile – un intervento diretto dello Stato, dal momento che “dal 2016 la compagnia non è più statale”. Ed infine, appena qualcuno smuove la tovaglia dalla tavola, ecco il polverone: consta il fatto che la vendita della “Adria airways” al fondo tedesco, vendita determinata in buona sostanza dalle difficoltà nel far quadrare i conti, abbia avuto luogo sulla base di assicurazioni e di garanzie dalla controparte; ma né il piano strategico né il piano finanziario sarebbero mai stati forniti, e ciò ad onta di ripetute sollecitazioni. Non a caso si fa sempre più intenso l’odore di inchiesta su bilanci, gestione economica, modalità operative ed altro; non a caso, inoltre, un provvedimento-tampone (foss’anche il canonico prestito-ponte) si situa bene ai margini del ventaglio di ipotesi; non a caso, infine, è esclusa ogni iniezione di capitali pubblici a sostegno dell’azienda, perché sarebbe denaro gettato al vento; i quattrini rimarrebbero semmai disponibili per un contributo al piano sociale che si imporrebbe qualora al “grounding” seguisse una procedura fallimentare.

Né a Lubiana né a Francoforte (dicesi di Francoforte in quanto “hub” principale della compagnia nel cuore dell’Europa occidentale; e queste sono le situazioni in cui un Est viene percepito come “distante” dall’Ovest) sembrano in realtà credere in una soluzione positiva della vicenda. Non c’è fiducia nel “management”, prima di tutto; non ci sono risorse; e, oltre alla licenza di esercizio dell’attività cioè quella stessa licenza la cui revoca potrebbe scattare già nel corso della prossima settimana, non ci sono particolari beni materiali o crediti da mettersi sul piatto mentre i numeri da consuntivo 2018 indicano entrate per 179 milioni di euro circa e disavanzo finanziario nella misura dell’11 per cento sugli introiti, vale a dire per 19 milioni di euro circa: in pratica, ogni nove voli, otto vanno in pareggio economico ed il nono costituisce una perdita secca. Ma non sarà il taglio della tratta Lugano-Zurigo a riportare i conti sulla linea…

Morte e dintorni, a Lugano un incontro-dibattito con il “Gas”

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Dicono, gli amici del “Gas” organizzatori dell’incontro, che è un tema con il quale in Occidente “non siamo proprio in grado di fare i conti”, e che il suo stesso nome “evoca angoscia”. Forse non in quanti confidano in un Aldilà, ecco, ed a tal proposito valga l’immagine GdT proveniente da Cevio; ma anche al credente, insomma, il distacco dalle cose terrene sostanzialmente dispiace. E si vuol poi vedere chi sia realmente disposto a soffermarsi per una sera – e vale la pena il farlo – a parlare della morte in quanto tale e dei timori che essa evoca, dei modi per affrontarla, e dell’empatia umana (perché sì, si va all’altro mondo e si viaggia in solitaria; potrebbe tuttavia non dispiacere il salire su quell’ultimo bus con il saluto estremo di una persona che ti manifesti attenzione): valga ciò e dunque quale invito allo “Spazio 1929” di via Antonio Ciseri 3 in Lugano, alla data di mercoledì 2 ottobre, per una serena discussione sul momento dell’addio. Senza giri di parole il titolo scelto, cioè “La morte in faccia”, per un dibattito non convenzionale tra e con persone che provengono da esperienze diverse ma tutte legate dall’essere state a stretto contatto con la vecchiaia e con la morte: Marco Belcastro, cantautore; Alessandra Rocca, ausiliaria di cura; Loredana Odone, medico psichiatra; Lorenzo Alberto Pool, collaboratore dell’organizzazione “Dignitas”. Impossibile sarebbe stato l’offrire uno spettro completo di interlocutori in materia; si consideri questo, tuttavia, come un punto di partenza, perché nella serata entreranno racconti, testimonianze, storie e, per quanto possibile, risposte agli interrogativi da proporsi liberamente. Inizio ore 20.00.

Bastardi inside / Chi sale, chi scende, ed è tutto in color verde

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Di buon’ora l’“onda verde” dei giovani (e dei meno giovani) saliti a Berna per la manifestazione nazionale per il clima. Appena dopo, sulla A2 al San Gottardo, “onda verde” di altro genere ed a rigorosa impronta “Flixbus” in calo sul Ticino. Che sia un’applicazione contemporanea della legge del contrappasso?

Colpo di stiletto / Pubblicità elettorale? Ma no, è quella delle “Rolladen”

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Fiacca e molliccia, lo si riconosca, questa campagna per le ormai imminenti Federali; una tra le più noiose degli ultimi due millenni, anche nei messaggi, anche nelle espressioni, anche nei temi, anche nell’agenda proposta per “slogan”, anche nella cartellonistica. Qui, anzi, la confusione regna sovrana e forse il cliente-committente, vale a dire il politico candidato, dovrebbe interrogarsi sul messaggio trasmesso e magari a lui consigliato da uno che si dice professionista: si presta a dubbia interpretazione, per esempio, il “Ticino tra le righe” di Rocco Cattaneo (sta “tra le righe” quel che dovrebbe essere implicito, quel che non è espresso in modo diretto, quel che altri – cioè al di fuori – dovrebbero intuire. Campa cavallo). Probabile poi che il pubblicitario prodigatosi in nome e per conto di Giovanni Merlini provenga dall’industria, sicché l’onorevole in quota Plrt è ritratto in immagine a mo’ di un modello per la “Fielmann”, e difatti si notano gli occhiali prima del volto. Il primato di non originalità, al momento, spetta tuttavia a Verdi e Sinistra alternativa, propositori di quello che forse vorrebbe essere un “effetto-domino”: lo stesso disegno, chi serbi memoria, girava infatti parecchi anni addietro sui cartelloni e sulle insegne di un’azienda. Il ramo? Produzione e vendita di “Rolladen”, la cui installazione è come sempre conseguenza di una decisione sul genere dell’“Ora si cambia”…

“Voci audaci”, stagione autunnale: ad Ascona il calore di Ivonne Gonzalez

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Regìa e corde vocali di Ivonne Gonzalez per l’“Ivonne Gonzalez quartet” con il cui concerto, stasera all’ex-piscina del “Centro Monte Verità” in Ascona, si aprirà la 16.a rassegna internazionale “Voci audaci”, stagione autunno-inverno, ciclo in sviluppo sino a domenica 1.o dicembre tra Ascona, Losone e Muralto e sotto la direzione di Oskar Boldre. Da Cuba la prima proposta, con César Correa al pianoforte, Orland Oliva alle congas ed al cajón e Delmis Aguilera al basso; circa Ivonne Gonzalez basti il ricordare un’attività instancabile sui palchi e come docente e, in tempi più recenti, il progetto di valorizzazione delle autrici e delle compositrici latinoamericane. Programma generale a cura di Santuzza Oberholzer con l’identità dell’“Organico scena artistica”; evento in collaborazione con i membri dell’associazione “Los amigos de la lengua española” e con i responsabili del “Centro Monte Verità”. Prossimo appuntamento: sabato 12 ottobre, dapprima (ore 15.30) in Municipio ad Ascona e poi (ore 16.00, apertura per l’occasione) nella chiesa titolata a san Michele in Ascona, il concerto “Salve Virgo: devozioni spagnole all’epoca di Alfonso X” con “La reverdie” (Claudia Caffagni voce, liuto e campane; Livia Caffagni voce, flauti e viella; Elisabetta de Mircovich, voce, viella e symphonia; Teodora Tommasi, voce, arpa e flauti). In immagine, Ivonne Gonzalez.

Opfer schreit um Hilfe: Nigerianischer Dieb geschnappt!

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Die Polizei hat gestern Nachmittag in der Piazze della Raibetta, in Genua (Itlaien) ein 20-jähriger Nigerianer festgenommen.

Der junge Afrikaner hatte zuvor einer Frau das Handy aus der Hand gestohlen und war damit geflüchtet.

Das Opfer konnte mit den Hilfeschreihen “al ladro”, einige Passante darauf aufmerksam machen, welche den Dieb nach kurzer Verfolgung eingeholt haben. Die Polizei konnte Ihn demzufolge festnehmen.

Hockey Nl / L’Ambrì si veste a festa, BielBienne liquidato

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Solo un’ombra, quella del reclamo interposto dai dirigenti della squadra ospite causa episodio discusso (un goal annullato) e che avrebbe forse mutato le sorti dell’incontro, sul 3-1 in rimonta con cui l’AmbrìPiotta si è imposto stasera sul BielBienne, mettendo cioè agli archivi la seconda vittoria stagionale nell’hockey di National league su sei confronti disputati. La miglior prova sino ad ora in campionato, e questo di gran lunga, al di là delle tre firme giunte tutte nel terzo periodo (40.43, Fabio Hofer in “power-play”; sì, certo, lo stesso Fabio Hofer sul cui futuro erano uscite notizie – e si erano aperti fronti polemici – nel corso della settimana, e che pure nessun riguardo ha avuto verso il futuro datore di lavoro; 43.42, Nick Plastino; 50.29, Noele Trisconi), con ottima difesa della gabbia da parte di Daniel Manzato. Per conto dei ginevrini, il momento migliore al 32.15 con vantaggio siglato da Yannick Rathgeb, ma un esito diverso sarebbe stato furto e rapina nello stesso tempo perché 20 minuti alla pari significano 40 minuti in sbilanciamento. Leventinesi a filo della linea; in emersione Robert Sabolic (palo interno che pareva goal): è già qualcosa.

I risultati – AmbrìPiotta-BielBienne 3-1; Lugano-ServetteGinevra 1-2 (al supplementare); Berna-Losanna 2-5; Scl Tigers-Zsc Lions 4-6.

La classifica – ServetteGinevra 16 punti; Zsc Lions, BielBienne 14; RapperswilJona Lakers, Losanna 9; Zugo 8; Berna, AmbrìPiotta, Scl Tigers 7; Lugano 5; Davos 3; FriborgoGottéron 0 (ServetteGinevra, Zsc Lions, BielBienne sette partite disputate; Zugo, Berna, AmbrìPiotta, Scl Tigers sei; RapperswilJona Lakers, Losanna, Lugano cinque; Davos, FriborgoGottéron tre).

Hockey Nl / Folle Lugano: domina, sbaglia, perde, si suicida

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Tanto d’occhi sbarrati, fra i 5’589 spettatori della “Resega”, davanti ad uno storico “harakiri” firmato stasera dal Lugano al quinto impegno stagionale nella National league di hockey e, se proprio bisogna partire dal calice pieno dell’amaro fiele, sino ad ora sconfitto in quattro circostanze: totale il dominio della pista, 34 tiri contro 13 nei 60 minuti e addirittura 29 contro otto all’ultima pausa, ma l’1-2 sul tabellone è macigno sulla coscienza della squadra che sembra darsi d’attorno solo per esaltare l’orgoglio di chi sta di fronte, valga stavolta per Gauthier Descloux titolare davanti alla gabbia del ServetteGinevra. E dal macigno rotolato si passa alla valanga se solo si considera l’evolversi delle cose in partita: pronti via, vantaggio bianconero grazie a Matteo Romanenghi (2.19) sulla spinta di Reto Suri che sarà costante spina nel fianco dei romandi; tempo 70 secondi, traversa colta da Atte Ohtamaa; contro ogni logica del gioco, ed anzi in “shorthanded” con un dai-e-vai da comodo allenamento (di chi la colpa per il mancato rientro in difesa?), l’1-1 di Jeremy Wick (38.43) in dialogo con Noah Rod; terzo periodo segnato da evidente calo di rendimento, benzina finita o quasi, maggior fatica ma nulla di presago della possibile disfatta; dal supplementare il verdetto, Eric Fehr il giustiziere (63.30). Media del Lugano, al momento, un punto per partita: per stare fra le prime quattro della classifica, ecco, ne servirebbero due.

Hockey Sl / Dell’Ajoie l’ultimo spunto, ai Rockets solo un punto

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A 20 tiri contro 40, per carità, si può anche perdere; spiace però l’uscire sconfitti, come è capitato stasera ai BiascaTicino Rockets a Porrentruy nell’unico anticipo del sesto turno nell’hockey cadetto, per l’incertezza sulla prima conclusione dell’Ajoie in avvio di supplementare, avendo maturato sino a quel momento un 2-2 prodigioso con ottimo merito di Beat Trudel portiere, vedasi la desumibile statistica individuale e si serbi memoria anche del rigore neutralizzato al 31.01. Uomo del giorno, in casa giurassiana, il solito Philip-Michael Devos: assist al 32.29 per l’1-1 di Jonathan Hazen in “power-play”, dunque a risposta del provvisorio vantaggio ospite siglato da Tino Kessler al 15.02; rete del sorpasso al 33.07, qui con il contributo del ticinese Giacomo Casserini entrato nella settima stagione consecutiva davanti al pubblico del “Voyeboeuf”; ed ancora, dopo il riaggancio siglato da Anthony Neuenschwander (39.22), il sigillo del 60.58 per un tabellino individuale che recita già alla media di tre punti secchi per incontro, ovvero otto goal e 10 assist in sei partite. Un lusso che ai Rockets non possono concedersi, trovandosi anzi Alex Reinhard allenatore anche nella condizione di dover rinunciare per almeno cinque settimane al difensore Sacha Tosques (infortunio ad una mano) e per qualche giorno, con tempi di recupero da valutarsi in corso di convalescenza, dell’altro difensore Jan Bartko (contusione al torace).

Domani il completamento del turno con Grasshoppers ZurigoKüsnacht-Turgovia, Langenthal-Visp, Olten-Kloten, Sierre-LaChauxdeFonds e Winterthur-AccademiaZugo. La classifica: Ajoie 16 punti; Winterthur, Olten, Turgovia 9; Kloten 8; Sierre, BiascaTicino Rockets 7; Langenthal, LaChauxdeFonds, Gck Lions ZurigoKüsnacht 6; Visp 4; AccademiaZugo 0 (Ajoie sei partite disputate; Winterthur, Olten, Turgovia, Kloten, Sierre, BiascaTicino Rockets, Langenthal, LaChauxdeFonds, Gck Lions ZurigoKüsnacht cinque; Visp quattro; AccademiaZugo tre).

Ruswil (Kanton Luzern): Fussgänger nach Kollision verstorben

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Am Freitag, 13. September 2019, ereignete sich in Ruswil ein Unfall zwischen einem Auto und einem Fussgänger, welcher schwer verletzt wurde. Der Fussgänger ist gestern an den Unfallfolgen verstorben. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee. An diesem Tag, um 4.10 Uhr, fuhr eine 31-jährige Frau mit ihrem Personenwagen von Ruswil in Richtung Buttisholz. Im Bereich einer unbeleuchteten Bushaltestelle kollidierte sie mit einem Fussgänger, der sich offenbar auf der Strasse befand.

Basel Stadt: Mann stirbt bei Brand in Mehrfamilienhaus

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Heute, zirka 15.15 Uhr, kam es in einem Mehrfamilienhaus in der Dornacherstrasse zu einem Brandfall. Eine Person verlor dabei ihr Leben.Anwohner alarmierten die Rettungskräfte, weil sie eine starke Rauchentwicklung aus einer Wohnung im 3. Stock des Mehrfamilienhauses festgestellt hatten. Kurze Zeit später waren die Polizei und die Feuerwehr vor Ort. Diese stellten eine sehr dichte Rauchentwicklung aus eine Wohnung fest. Die Feuerwehr konnte sodann einen Mann aus der Wohnung bergen. Durch die Sanität der Rettung Basel-Stadt und den Notarzt wurde der Mann längere Zeit reanimiert und anschliessend in die Notfallstation eingewiesen. Wenig später erlag er jedoch seinen schweren Verletzungen.

Die Liegenschaft musste vorübergehend evakuiert werden. Der verstorbene Mann konnte noch nicht identifiziert werden. Vermutlich handelt es sich um einen Mieter des Hauses. Die Brandursache ist noch nicht geklärt und Gegenstand der Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft. Im Einsatz waren die Sanität der Rettung Basel-Stadt, ein Notarzt, mehrere Patrouillen der Polizei, die Berufsfeuerwehr der Rettung Basel-Stadt sowie die Stützpunktfeuerwehr Muttenz.

Während des Rettungseinsatzes musste ein Teil der Dornacherstrasse vorübergehend gesperrt werden. Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt, Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

Controlli-“radar”, da lunedì quattro i Distretti nel mirino

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Soli quattro distretti sotto la sferza dei controlli mobili della velocità nella settimana da lunedì 30 settembre a domenica 6 ottobre, secondo quanto indica il consueto bollettino preventivo di fonte Polcantonale. Nell’ordine, per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Castione e Sementina; nel Distretto di Locarno, Locarno-città, Losone, Minusio e Muralto; nel Distretto di Lugano, Bedano, Cadempino, Mezzovico, Comano, Cureglia, Sureggio, Sala Capriasca, Viganello e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Novazzano, Morbio Inferiore, Vacallo, Ligornetto, Arzo, Mendrisio-città, Stabio e Seseglio. Bersaglio unico a Gerra Piano per quanto riguarda i controlli semistazionari.

Alto Malcantone, il “mai visto” di Claude Morak al chiostro di Fescoggia

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Da oggi e sino a domenica 13 ottobre, sempre nel contesto degli eventi del ciclo “Well, come home” con cui vengono celebrati i personaggi che hanno portato il nome del Malcantone nel mondo, in Comune di Alto Malcantone frazione Fescoggia la mostra dedicata alla memoria dell’artista Claude Morak, originario di Avignone (Francia) ed operante per l’appunto a Fescoggia, dove morì nel 2016 all’età di 80 anni. 24 le opere ospitate al “Sosta d’arte” e, nello specifico, in un locale secentesco dell’antico chiostro; una “prima” pubblica dallo straordinario spessore, considerandosi la poliedricità espressa da Claude Morak quale decoratore e scenografo dei “Club Méditerranée” in ben 24 nazioni e nell’arco di otto lustri. Fatto ancora più notevole, nell’allestimento figurano solo lavori che il pittore aveva scelto di conservare nel personalissimo “jardin secret” e che dunque non sono mai stati esposti sino ad oggi. Apertura ogni giorno dalle ore 11.00 alle ore 18.00. In immagine, l’antico chiostro di Fescoggia.

Gallarate (Varese): coltello, ascia e “machete” per questioni di droga

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Sempre più “calda” la piazza della droga di Gallarate, snodo ferroviario tra Milano e Varese con sviluppo su Stabio e Mendrisio ma anche terminale effettivo della linea per Luino e per il Gambarogno, e quindi mercato di riferimento per spacciatori anche dal medio e dal grosso cabotaggio. Proprio una questione legata al traffico ed alla consegna di roga è all’origine dell’aggressione che due uomini, 39 e 46 anni rispettivamente, hanno tentato nel pomeriggio di martedì scorso – solo nelle scorse ore, ad accertamenti esperiti, l’informativa da fonti giudiziarie – ai danni di un gruppetto di sudamericani nella zona del parco di via Egidio De Magri, con inseguimento ad armi bianche spianate; il regolamento di conti, destinato a sfociare in fatto di sangue, è stato interrotto dall’arrivo di agenti del vicino commissariato di Pubblica sicurezza.

I due soggetti – nazionalità non resa nota, domiciliati l’uno a Venegono Superiore e l’altro a Gallarate – sono stati fermati e si trovano ora sotto denuncia (ma in stato di libertà) con addebiti quali la minaccia aggravata dall’uso delle armi, coltello in un caso, “machete” nell’altro. Ricercato un terzo uomo, dileguatosi prima dell’arrivo degli agenti e che si sarebbe servito di un’ascia, arrivando a minacciare altre persone. Nelle mani degli inquirenti è finito un coltello (nella foto), “verosimilmente utilizzato” durante il tentativo di aggressione.

Colpo di stiletto / È una che pesta duro. Ma non serve che lo si scriva

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Chiunque ella o egli sia, la neoaddetta o il neoaddetto-stampa di casa Udc Ticino è persona poco fortunata con l’uso della lingua (o, in alternativa, il correttore automatico sul suo “personal computer” o sul suo “Smartphone” è un comunista infiltratosi al di là delle linee nemiche): nell’annuncio di un “brunch” elettorale… intercantonale fra Ticino e Grigioni, con la presenza di candidati dell’una e dell’altra area geografica, l’evento è stato fissato a “San Vitore”. Sbaglio non granché rilevante, d’accordo. Ma che dire di colei che nell’occasione sarà interlocutrice del consigliere nazionale Marco Chiesa, ovvero Magdalena Blocher in Martullo, ribattezzata seduta stante quale “Magdalena Martello”? Ay Ay Ay Ay…

Collina d’Oro, una “Giornata dell’ambiente” tra idee e progetti

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Terza edizione della “Giornata dell’ambiente”, domani ovvero sabato 28 settembre, in territorio comunale di Collina d’Oro. Fra le presenze qualificanti è annunciata quella del Dipartimento cantonale territorio, il cui spazio espositivo – tutto a tema percorsi ciclopedonali – sarà realizzato in frazione Montagnola (piazza Brocchi); nell’occasione verranno proposti pannelli informativi con una selezione delle opere sia realizzate sia in corso, quali il collegamento ciclabile Muzzano-Sorengo (lungo via Piodella), la passerella alla foce del Vedeggio tra Agno e Muzzano, la pista ciclopedonale Canobbio-Tesserete (lungo il tracciato dell’ex-“Ferrovia Lugano-Tesserete”) ed il percorso ciclopedonale (sulla direttrice dell’ex-“Ferrovia Lugano-Cadro-Dino”) fra quartieri Pregassona e Sonvico in territorio comunale di Lugano.

Coira, Patrik Galliard nei quadri del Dipartimento cantonale finanze-Comuni

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Nuovo segretario di concetto, nella persona del 46enne Patrik Galliard, al Dipartimento cantonale finanze-Comuni del Canton Grigioni, come da nomina espressa ieri in sede di riunione dell’Esecutivo a Coira. L’ingresso nella funzione, dopo breve periodo di ambientamento, avrà luogo ad inizio aprile 2020. Patrik Galliard, avvocato da Untervaz, viene da lunga esperienza nelle amministrazioni pubbliche (ultimi 12 anni all’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari del Principato del Liechtenstein) e subentrerà a Beat Ryffel, in procinto di passare al pensionamento dopo tre decenni in servizio quale segretario di concetto. In immagine, Patrik Galliard.

Litauischer Lastwagenchauffeur auf A2 besoffen gestoppt

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Heute, zirka 5.20 Uhr hat die Kantonspolizei Nidwalden auf der Autobahn A2 einen litauischen Sattelmotorfahrzeuglenker kontrolliert, welcher stark alkoholisiert war. Dem Mann wurde die Weiterfahrt verboten. Anlässlich einer Schwerverkehrskontrolle auf der Autobahn A2 in Fahrtrichtung Norden wurde ein in Litauen immatrikuliertes Sattelmotorfahrzeug einer Kontrolle unterzogen. Der beim litauischen Chauffeur durchgeführte Atemlufttest ergab einen Wert von 0.67 mg/l (1.34 Promille). Bei der Kontrolle des Fahrzeugs und der Arbeits- und Ruhezeitverordnung konnten keine Widerhandlungen festgestellt werden.

Dem Chauffeur wurde die Weiterfahrt verboten und er musste ein Bussendepot hinterlegen. Neben der Anzeige zuhanden der Staatsanwaltschaft Nidwalden muss er mit einem Fahrverbot für die Schweiz rechnen.

L’editoriale-bonsai / Lottano per il clima. E si scordano dell’ecologia

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Le abbiamo viste all’opera, negli ultimi sette-otto secondi dell’“impresa”, mentre a colpi di gessetti stavano lasciando un’impronta – vedasi foto GdT – nel sottopasso della stazione Ffs di Lugano, l’una facendo il “palo” per l’altra, salvo dileguarsi in mezzo alla folla: a prima vista, entrambe minorenni. Non li abbiamo visti all’opera, ma ne abbiamo riscontrato le tracce, in piazza Cioccaro ed in spazi limitrofi a Lugano, gli affissori di volantini a raffica sulle vetrine di attività commerciali – un paio chiuse, una aperta – e ben guardandosi costoro dal chiedere il permesso. Erano alcuni di quelli che oggi si trascineranno a Berna per la manifestazione nazionale sul clima, qualunque cosa essa possa significare (e di sicuro, all’interno di costoro, ci sono sinceri ambientalisti. Ma c’è anche tanta fuffa thunberghiana, compresa quella partitica che dice di voler spiegare alla politica, in questo modo, che le decisioni future saranno pertinenti alle fondamenta della vita. Bene, c’erano e ci sono altri strumenti per spiegarsi. In casa, ad esempio).

Erano alcuni di quelli, si ripete. E si domanda: si pensa davvero di agire a tutela del mondo quando in nome dell’annuncio di una “manifestazione per il clima” si sceglie deliberatamente di imbrattare ambienti comuni, di sporcare i muri con vernice “spray”, di riempire le strade con fogli foglietti striscioni di carta (eccerto, l’odiatissima carta che viene dagli alberi abbattuti inutilmente mentr’invece l’informazione potrebbe e dovrebbe passare tutta in via digitale ma con energia da sole fonti rinnovabili et ceeeetera)? Congruità, coerenza, dove?

“Swiss market index” al rialzo, lusso e farmaceutici sugli scudi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.13) Inatteso – eppure confermato sino alla chiusura – lo slancio odierno alla Borsa di Zurigo il cui “Swiss market index” ha navigato per l’intera seduta in acque tranquille, giungendo in porto con progresso pari allo 0.27 per cento su 10’037.81 punti. Comparto lusso dominante (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 1.05 per cento; “The Swatch group Ag”, più 1.00), bene i farmaceutici, listino in buona parte ancorato alla cifra verde; “Givaudan Sa” e “Credit Suisse group Ag” sulla coda (meno 0.57). Dalle altre piazze primarie: Dax-30 a Francoforte, più 0.75; Ftse-Mib a Milano, più 0.32; Ftse-100 a Londra, più 1.02; Cac-40 a Parigi, più 0.36; Ibex-35 a Madrid, più 0.60. Dalla minima rilevanza gli scostamenti a New York. Di fatto immutato il regime di concambio franco-euro, in posteggio sui 108.5 centesimi per unità.

Calcio Dna / Pari a Ginevra, Lugano con la testa fuori dall’acqua

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Un punto in trasferta, a condizioni ordinarie, sarebbe motivo di allegrezza; difficile il dirlo, tuttavia, a proposito del Lugano, che all’ottavo turno del calcio di Divisione nazionale A non è andato oltre lo 0-0 a Ginevra, avversario il Servette nei cui preventivi figurava di sicuro la vittoria. Meriti e demeriti in egual misura, si direbbe, in questo pareggio nel quale si potrà anche sostenere che sono emersi sprazzi di buon gioco e che le tracce di continuità sono durate più di una manciata di minuti; non ci si faccia però fuorviare dalla statistica di 35 tiri complessivi, 15 per i padroni di casa e 20 per gli ospiti, perché una diecina in tutto sono state quelle dei bianconeri, compreso qualche sviluppo da palla inattiva, e tre ne sono state contate a favore dei ginevrini. Buon per il Lugano che prima sia stato il palo a far da portiere sulla conclusione di Miroslav Stevanovic (19.o) e che al 56.o la traversa abbia detto “no” a Steve Rouiller, con il che dal mazzo erano usciti tutti i “bonus”-fortuna; 0-0, dunque, e meglio che non si pensi al fatto che, mentre il Lugano camminicchia, altri stanno correndo. Gli altri risultati: Basilea-Zurigo 4-0; Sion-San Gallo 1-2; Thun-Youngboys 1-1; Lucerna-NeuchâtelXamaxSerrières 1-0. La classifica: Basilea 19 punti; Youngboys, Sion 16; San Gallo 13; Servette 10; Lucerna 9; Zurigo 8; Lugano, Thun 6; NeuchâtelXamaxSerrières 4.

“Estage” a bersaglio: 122 posti offerti. Ed il progetto è confermato

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Ha probabilmente il miglior titolo che si potesse trovare (tanto di cappello alla coniatrice o al coniatore), perché racconta in una parola il senso dell’esperienza che viene proposta. Proposta, e ben seguita: 26 le aziende e 12 i servizi dell’Amministrazione cantonale confluiti nell’edizione 2019 – la terza in ordine di tempo – di “Estage”, per un totale di 122 posti di “stage” (più 30 per cento rispetto a quanto registrato nel 2018) a studenti ticinesi che siano iscritti ad università della Svizzera di lingua tedesca, della Svizzera di lingua francese o all’estero. L’incremento nel numero di opportunità, secondo interpretazione che giunge da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, è da attribuirsi a due fattori principali: da un lato “la reputazione che questo progetto si è conquistato”, dall’altro la novità dell’esperienza professionale praticabile anche durante la pausa invernale, vale a dire tra gennaio e febbraio, sicché la pausa fra un semestre e l’altro è diventata “occasione per arricchire il “curriculum vitae”, per ampliare la rete di contatti in Ticino e per mettere le basi, una volta terminati gli studi, per un’eventuale carriera a sud delle Alpi”. Tesi, quest’ultima, che probabilmente confligge con il reale; la si prenda come auspicio, ed amen.

L’impegno nel progetto, a suo tempo inserito tra i provvedimenti individuati quale contributo all’economia ticinese, è da considerarsi già confermato per il 2020, con una dichiarazione di principio (“Offriremo ancora più opportunità lavorative”) che è parimenti valutabile all’ottativo anziché all’indicativo. Su toni eccessivi, anzi trionfalistici, la valutazione che viene espressa: “Un progetto che riesce perfettamente nell’obiettivo che si era posto inizialmente, ossia rinsaldare i legami tra le realtà imprenditoriali del nostro territorio ed i professionisti ticinesi del domani”. Unico giudice, e a Dio piacendo si vedrà di riscontrare, sarà il tempo.

Rückruf aller Präparate mit Ranitidin vom Schweizer Markt

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Die Arzneimittel mit dem Wirkstoff Ranitidin wurden vom Schweizer Markt zurückgerufen, da sie Spuren des Nitrosamins NDMA (N-Nitrosodimethylamin) enthalten. Bei Analysen durch das Swissmedic Labor (OMCL) wurden in allen in der Schweiz zugelassenen Ranitidin-Präparaten geringe Mengen dieser Verunreinigung gefunden. Ein akutes Gesundheitsrisiko besteht nicht. Patientinnen und Patienten, denen eines der unten aufgeführten Arzneimittel verschrieben wurde, werden aufgefordert, sich an ihre Ärztin oder ihren Arzt zu wenden, um die Umstellung der Behandlung zu besprechen.

Aufgrund einer Verdachtsmeldung aus den USA haben die Überwachungsbehörden im Sommer 2019 weltweit Untersuchungen der Ranitidin-Präparate auf Verunreinigungen mit dem Nitrosamin NDMA eingeleitet.

Swissmedic hat während der laufenden Abklärungen in der Schweiz vorsorglich die Auslieferung von Ranitidin-Medikamenten gestoppt. Nachdem Messungen von Swissmedic und den verantwortlichen Zulassungsinhaberinnen in Fertigprodukten mit dem Wirkstoff Ranitidin die Verunreinigung mit NDMA bestätigten, hat Swissmedic den Rückzug der betroffenen Chargen angeordnet.

Damit stehen in der Schweiz bis auf weiteres keine Arzneimittel mit dem Wirkstoff Ranitidin zur Verfügung. Auch in anderen Ländern werden die betroffenen Medikamente derzeit vom Markt genommen. Es gibt verschiedene andere Arzneimittel, die im gleichen Indikationsgebiet wie Ranitidin eingesetzt werden können.

Patientinnen und Patienten, die mit einem der folgenden Arzneimittel behandelt werden, sollen sich für eine Umstellung der Therapie an ihre Ärztin oder ihren Arzt wenden.

Liste der zurückgerufenen Arzneimittel
Präparat Zulassungsnummer/Abgabekategorie Rückzug der Chargen
Ranimed, Filmtabletten 54057 (B) alle Chargen
Ranitidin-Mepha, Lactab 53664 (B) alle Chargen
Zantic Injektionslösung 50 mg/5 mL 44374 (B) alle Chargen
Die Gründe der Verunreinigungen werden international untersucht. Swissmedic arbeitet intensiv mit anderen nationalen Arzneimittelbehörden und Partnern wie dem EDQM (European Directorate for the Quality of Medicines) zusammen, um Richtlinien zu etablieren, damit Arzneimittel in Zukunft frei von nitrosaminhaltigen Verunreinigungen sind.

Hinweise für Patientinnen und Patienten

Ranitidinhaltige Arzneimittel werden zur Kontrolle der Magensäureproduktion gegen Sodbrennen, Aufstossen (Reflux) und zum Schutz des Magens eingesetzt.

Durch die sehr geringe Verunreinigung der Ranitidin-Arzneimittel mit Nitrosaminen besteht kein akutes Risiko und Betroffene sollten die Einnahme dieser Medikamente nicht von sich aus abbrechen.

Patientinnen und Patienten, die aktuell mit Ranitidin-Arzneimitteln behandelt werden, wenden sich für Fragen an ihren Arzt oder Apotheker. Eine Umstellung der Therapie muss mit dem behandelnden Arzt besprochen werden. Es gibt verschiedene Medikamente mit anderen Wirkstoffen als Ranitidin, die als Alternative zur Behandlung der gleichen Erkrankungen eingesetzt werden können.

Nitrosamine
Im Sommer 2018 wurden in einigen blutdrucksenkenden Medikamenten mit Sartanen NDMA und verwandte Subtanzen (so genannte Nitrosamine) nachgewiesen. Dies führte weltweit zu Rückrufen und zu neuen Anforderungen an die Herstellung von Sartan-haltigen Arzneimitteln.

Die potentiellen Gefahren von Nitrosaminen in Arzneimitteln stehen in Zusammenhang mit einer sehr langen Therapiedauer. Nitrosamine kommen auch in der Natur, in Raucherwaren oder bestimmten Nahrungsmitteln vor. Wenn NDMA in Kleinstmengen aufgenommen wird, sind zusätzliche Risiken sehr gering.

Impfstoffe gegen Tollwut: Lieferprobleme bis mindestens 2020

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Das Bundesamt für Wirtschaftliche Landesversorgung (BWL) und das Bundesamt für Gesundheit (BAG) teilen mit, dass die in der Schweiz zugelassenen Tollwutimpfstoffe immer noch sehr beschränkt verfügbar sind. Durch ein Pflichtlager unter der Aufsicht des BWL ist die Versorgung für Notfälle (postexpositionelle Impfung für Personen, die möglicherweise dem Tollwut-Virus ausgesetzt waren) gewährleistet.

Tuggen (Kanton Schwyz): Lenkerin nach Unfall in Linth-Nebenkanal gefahren

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Heute, ist in Tuggen (Kanton Schwyz, Photoquelle: dito) eine Fahrzeuglenkerin mit einem Auto in den Linth-Nebenkanal gefahren. Die Frau wurde zur Kontrolle ins Spital gebracht. Die Kantonspolizei sucht Zeugen des Unfalles.
Kurz vor sieben Uhr fuhr eine 35-jährige Personenwagen-Lenkerin von Tuggen Richtung Uznach. Nach dem Kapellhof musste sie wegen einem entgegenkommenden Auto, welches einen Fahrradfahrer überholte, nach rechts ausweichen. Dabei geriet die Frau mit dem Personenwagen von der Strasse und kam im angrenzenden Linth-Nebenkanal zum Stillstand.

Der Rettungsdienst brachte die Verunfallte zur ärztlichen Kontrolle ins Spital, welches sie zwischenzeitlich wieder verlassen konnte. Die Feuerwehr Tuggen und die Stützpunktfeuerwehr Pfäffikon errichteten im Nebenkanal eine Ölsperre. Im Einsatz standen nebst dem Rettungsdienst, die Feuerwehr Tuggen, die Stützpunktfeuerwehr Pfäffikon, ein Abschleppunternehmen und die Kantonspolizei Schwyz.

Die Kantonspolizei Schwyz sucht den entgegenkommenden PW-Lenker sowie den Velofahrer, welcher überholt wurde. Hinweise sind an die Kantonspolizei Schwyz, Telefon 041 819 29 29, zu richten.

Kapo SZ

È morto Enrico “Chico” Frigerio: fu finanziere, sportivo, uomo di mondo

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Una vita che è stata avventura, con il carico di onori e di sofferenze, con il tempo della gloria e con quello delle difficoltà. Enrico “Chico” Frigerio, ticinese a tutto tondo con esperienze nel mondo della finanza ed in quello dello sport soprattutto, è deceduto ieri all’età di 76 anni. Celebri i tre titoli nazionali – più due successi in Coppa Svizzera, sempre a metà degli Anni ’70 – conseguiti nel basket, da presidente della Federale Lugano, quando i nomi del territorio erano Alessandro Cedraschi (odierno granconsigliere e presidente dei Lugano Tigers) e Sergio Dell’Acqua e Manuel Raga; grandi le fortune accumulate “ed anche quelle spese”, diceva Enrico Frigerio senza mezzi termini, perché si trattò di quel tipo di presidente che “andava in tasca” di fronte ad esigenze ed opportunità. Amico di tanti (tra questi, l’attore Renato Pozzetto ed il pilota Gianclaudio “Clay” Regazzoni) ma non di tutti, e questa fu una sua buona regola. Clamorosa fu però l’irruzione in cronaca, nel settembre 2007, con un arresto avvenuto a New York su mandato di cattura risalente a 23 anni prima – l’atto, per quel che si capì, non era mai pervenuto al destinatario – con accuse pesantissime legate ad estorsioni e traffico di droga; addebiti che finirono in nulla, non essendo le autorità statunitensi in grado di provare alcunché, ma che costarono ad Enrico Frigerio una detenzione per quasi tre mesi (e trionfale fu il rientro in Ticino, con autentici comitati di accoglienza costituitisi per i festeggiamenti). Negli ultimi anni, tanta passione riversata sulla cucina e, quindi, sul mondo della ristorazione.

Sedrun (Canton Grigioni), sarà risanato il ponte Val Drun

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Insufficiente sicurezza strutturale, cattivo stato del manufatto che risale in effetti all’epoca dell’inaugurazione della strada per l’Oberalp, vale a dire gli anni 1863-1864: tali le ragioni primarie a monte del progetto di risanamento del ponte Val Drun in territorio comunale di Sedrun (Canton Grigioni), con investimento pari a circa 1.9 milioni di franchi dalle casse del Cantone. Oggi il “via libera” al progetto da parte dei membri dell’Esecutivo retico. Oltre alla ristrutturazione dell’arco in pietra naturale (nell’immagine), con intervento anche sulle parti in calcestruzzo, sono previste opere di sostituzione della sottostruttura e di pavimentazione della carreggiata e dei marciapiedi.

Grigioni, ultime ore e poi la “nuova” Scuola di polizia

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Mancava solo un atto tecnico, vale a dire la revisione “in parte” dell’Ordinanza sulla polizia; ed esso è giunto stamane. Nihil obstat dunque, anche nel Canton Grigioni, all’avvio del nuovo sistema di formazione per agenti di polizia, sistema i cui parametri appaiono più complessi e più impegnativi (non foss’altro che per la durata del ciclo di istruzione, portato a 24 mesi su tutto il territorio elvetico) e sul quale da martedì 1.o ottobre saranno impegnati gli aspiranti. Come è noto, nel primo anno di formazione (che per i futuri agenti della Polcantonale Grigioni verrà svolta o ad Amriswil o a Bellinzona quartiere Giubiasco; sei in tutto i centri regionali in Svizzera) sono stati implementati i contenuti dell’esame orale, con valutazione su norme e comportamenti; al termine, esame della prontezza di intervento, all’incirca sui parametri del sistema di formazione sino ad ora avente durata di 12 mesi; durante la seconda parte del corso, passaggio alla fase dell’esperienza diretta all’interno del corpo corrispondente, preparandosi all’esame federale di professione. Le sessioni di esami sono pertanto previste per l’autunno 2020 e per l’autunno 2021.

Cantiere tra Gravesano ed Arosio, sbarramento per 15 notti

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Lavori stradali sulla Cantonale Gravesano-Arosio, a decorrere da lunedì 30 settembre e sino a sabato 19 ottobre, con chiusura al traffico di un lungo tratto per un totale di 15 notti, vale a dire dalle ore 21.00 alle ore 6.00, fra il lunedì sera ed il sabato mattina. Deviazioni “in loco”.

Paradiso, ai neo18enni un «Benvenuto» e l’invito a… darsi da fare

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Molti diritti in più, ed anche qualche dovere in più: a ricordarlo, durante la tradizionale cerimonia svoltasi giorni addietro a Paradiso, il sindaco Ettore Vismara nel rivolgersi ai neo18enni, il cui ingresso formale nella società civile (Comune, Cantone e Confederazione) come membri attivi di ciascuna delle tre realtà è stato salutato in presenza degli altri municipali e del segretario comunale. “In un futuro non tanto lontano – questo il concetto espresso – chi giunge oggi alla maggiore età verrà forse chiamato a governare ed a gestire il Paese; per questo motivo sono importanti la conoscenza e la partecipazione alle attività, alla politica ed alla vita amministrativa del proprio Comune”; e proprio ad una disponibilità “che a volte è necessità” ha fatto appello il sindaco, offrendo quale contropartita la conferma dell’impegno ad una “particolare attenzione ai problemi giovanili”. In sintesi: “Paradiso è punto di incontro per culture e per storie diverse: proprio dai giovani adulti ci aspettiamo una presenza quale elemento dinamico dello sviluppo e della società”. In immagine, il gruppo dei neo18enni con le autorità.

Federali, bancarella ed aperitivo con il Ppd a Lugano

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Postazione con bancarella ed aperitivo elettorale con un candidato alle Federali, questo pomeriggio, in piazza Dante a Lugano, sotto egida della sezione Ppd-“Generazione giovani”. Inizio ore 17.00, conclusione ore 19.00.

Rimbalzo e recupero, “Swiss market index” di nuovo in quinta cifra

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.43) Rapidamente esaurite le scorie rimaste dalla seduta di ieri, quando la piazza era riuscita a dimezzare perdite e sensazioni negative nelle contrattazioni delle ultime due ore, “Swiss market index” in netto rialzo oggi con rapida ascesa e lunga permanenza sul guadagno di una figura circa, come del resto rilevasi dalla chiusura a quota 10’010.71 punti (più 0.97 per cento). Listino primario quasi per intero in cifra verde (“Alcon incorporated” e “Lonza group Ag” i soli valori in sbilanciamento, meno 0.90 e meno 0.86 per cento rispettivamente); buon traino da “Swiss Re Ag” (più 1.78) e “Roche holding Ag” (più 1.79); apprezzamento pari o superiore alla media, tra l’altro, per tutti i pesi massimi difensivi. Il passo sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.44; Ftse-Mib a Milano, più 0.73; Ftse-100 a Londra, più 0.84. Lieve flessione a New York, con scarti contenuti fra lo 0.24 e lo 0.30 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambio franco-euro sui 108.5 centesimi per unità.

Herisau: Kleinkind verursacht Brand in Waschküche

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Gestern, ist es in einer Waschküche einer Wohnung in Herisau (Kanton Appenzell Ausserrhoden) zu einem Brand gekommen. Die aufgebotene Feuerwehr konnte den Brand rasch löschen. Es entstand Sachschaden. Am Mittwochmittag, kurz nach 13.30 Uhr, meldete eine Person der Kantonalen Notrufzentrale in Herisau, dass in einer ehemaligen Küche einer Wohnung an der Schützenstrasse ein Brand ausgebrochen sei. Die unverzüglich aufgebotene Feuerwehr Herisau konnte den Brand rasch löschen.

Ein Wäschekorb, welcher auf dem Herd, in der seit Jahren als Waschküche benutzten, ehemaligen Küche abgestellt war, geriet in Brand. Ein Kleinkind dürfte den Herd unbemerkt über einen Drehschalter in Betrieb gesetzt haben. Am Gebäude entstand Sachschaden von mehreren hundert Franken.

Lugano-Ponte Tresa su rotaia, settimana di lavori e di disagi

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Sospensione del servizio su rotaia nella fascia serale-notturna (ore 21.00-4.30), da lunedì 30 settembre a venerdì 4 ottobre, sulle sezioni Agno-Lugano ed Agno-Ponte Tresa della linea ferroviaria Lugano-Ponte Tresa, e ciò a causa di interventi prioritari di manutenzione. L’operatività dei trasporti sarà garantita con bus-navetta alle fermate (cartelli alle paline informative); per il trasporto di persone divabili sarà a disposizione un veicolo attrezzato (sufficiente una richiesta in tempo utile alla centrale operativa, telefono 091.9232392, cui fare riferimento anche per altre richieste). Gli orari delle corse dei treni non subiranno modifiche.

Approccio alla musica, a Muralto un corso ludico ed informale

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Primi rudimenti di musica in modalità ludica ed informale, a partire da martedì 1.o ottobre, con il corso Ime (“Iniziazione musicale elementare”; è il quarto in ordine di tempo) organizzato a Muralto grazie ai membri dell’“Accademia ticinese di musica”. Fascia di età: tre-sei anni. Iscrizioni aperte, lezioni il martedì pomeriggio a cura di Doris Farinotti, sede le scuole elementari di via Asilo in Muralto. Per martedì 1.o ottobre è in programma (ore 16.00) un incontro informativo con la docente, raggiungibile anche via “e-mail” all’indirizzo doris.farinotti@atmm.ch.

Lugano, solidarietà mirata con gli “Amici del Gròtt mòbil”

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“Doppia linea” la prima sera, “Sanook” la seconda, per la parte di intrattenimento musicale; gastronomia a fulcro sulle specialità nostrane, tutti e tre i giorni; solidarietà, sempre cioè nell’arco dell’intero anno. Di nuovo all’opera i volontari del “Gruppo amici del gròtt mòbil”, una trentina di effettivi che da venerdì 4 a domenica 6 ottobre, sotto coordinamento di Samuele Degli Antoni, proporranno menù a base di polenta (con salmì di cervo, formaggio del Piora, stracchino e latte), oltre a salametti e ad altri prodotti del territorio, durante la “Festa d’autunno”. Piazza Dante, una volta di più, il perno dell’attività del “Gròtt mòbil”; il denaro raccolto sarà destinato a varie realtà regionali operanti a scopo benefico (tra queste, “Sport invalidi Lugano”, “Fondazione Telethon”, “Associazione Alessia”, “Fondazione Damiano Tamagni”, “Associazione mani per il Nepal” e “Mensa sociale”). In immagine, alcuni membri degli “Amici” con Marco Borradori, sindaco di Lugano, e fra Martino Dotta.

“Grounding” del vettore, resta una chimera la tratta Lugano-Zurigo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 7.22) Signori, si replica. Per altri due giorni almeno, vale a dire oggi giovedì 26 settembre e domani venerdì 27 settembre, in aggiunta ai due trascorsi, l’aeroporto di Lugano-Agno rimarrà privo di collegamento sull’unica tratta “fissa” da e per Zurigo: sempre in “grounding” quasi totale è infatti la compagnia slovena “Adria airways”, a corto se non a secco di liquidità ed alle prese con un forse insormontabile problema di ristrutturazione del debito, e nessuna alternativa viene offerta per la stragrande maggioranza delle linee gestite direttamente o per assegnazione da terzi, come è nel caso dei residui quattro voli quotidiani in andata ed in ritorno dallo scalo ticinese. Che ieri, in attività, è stato, grazie ai collegamenti infrasettimanali della “Silver air” con Lussino in Croazia e con l’Isola d’Elba in Italia; si vedrà, a questo punto, se entro sabato qualcosa sarà stato sbloccato.

Quel che è certo, da Lugano-Agno riceveremo oggi, quale massima informazione, le condizioni meteo (ultimo ragguaglio: 15 gradi centigradi, umidità 93 per cento, vento da nord-nord-ovest alla velocità di due metri il secondo) e forse un bollettino ispirato alla speranza. Si resta tutti sotto scacco – tutti: dipendenti dell’aeroporto, tecnici, passeggeri – e non esiste un interlocutore “vero”, credibile e disposto almeno a fornire risposte non anodine. Quale prova della volontà di giungere ad una soluzione positiva del caso, dalla “Adria airways” fanno sapere che l’operatività rimane garantita da Lubiana “verso il nostro più importante “hub”, cioè Francoforte”; molte grazie, ma questa suona come una forma di autotutela per evitare la revoca immediata della licenza, revoca che in ogni caso resta pendente sino a mercoledì 2 ottobre, quando la dirigenza della compagnia aerea dovrebbe fornire garanzie e la prova di una robusta iniezione di denaro nelle casse esauste. Nulla è impossibile, eppure il “focus” delle comunicazioni si è già spostato verso un campo diverso rispetto a quello frequentato sino all’altr’ieri: prima era in ballo una ricapitalizzazione nel senso dell’afflusso di denaro da nuovi soci, ora la sintesi verte su colloqui “con potenziali nuovi proprietari” e “con i maggiori creditori”. Dai secondi, per ottenere dilazioni e sconti sul dovuto; dai primi, nel caso ci fossero, per rilevare un “prodotto” dalle sicure potenzialità su alcune tratte (dai Balcani verso il Centroeuropa, in verità, non manca la concorrenza) ma con zavorra la cui entità non è stimabile. Vale per la compagnia aerea quel che si recita per i passeggeri: in eccedenza di peso del bagaglio, o si paga o non si vola. E non si vola; né, si permetta la previsione, si volerà più con una “Adria airways” cui i fornitori dei velivoli hanno avviato procedure per l’interruzione dei noleggi. Il che, in chiave puramente utilitaristica e magari anche un po’ cinica, non dovrebbe costituire motivo di soverchio interesse per la clientela sulla tratta Lugano-Zurigo: la concessione federale è difatti pertinente alla “Swiss”, ed alla “Swiss” stanno onori (la gestione del volo) ed oneri (la garanzia del collegamento, il che non è al momento dato).

Qualche pagina datata del taccuino ci ricorda inoltre che, sulla conduzione operativa del servizio, la “Adria airways” giunse solo in seconda battuta: sino a fine ottobre 2018, il subappalto – chiamiamolo così – era nelle mani della “Austrian airlines”, con i velivoli “Bombardier Dash 8” da 76 posti; ma alla “Swiss” pensarono che la “Adria airways” avrebbe costituito soluzione migliore per ragioni di redditività ossia di economicità, e difatti, nel volgere di tre settimane dall’annuncio, nel cielo sopra Lugano-Agno incominciarono a fluttuare i “Saab 2000” da 50 posti, e sembrò l’inizio di una nuova avventura con il “Taking off to the future” che è poi il “pay-off” della compagnia slovena. La scaramanzia – e si sa quanto la scaramanzia sia presente nel mondo aviatorio – indusse tuttavia qualcuno a storcere il naso: giravano infatti gli stessi aerei già transitati sotto le insegne della “Darwin airline”, e si sa quale fu la fine della “Darwin airline”. Cose tristi, almeno quanto lo scenario che si profila: alla “Swiss” sostengono infatti di non avere proposte utili, che tra tutti i “partner” conosciuti non ce n’è uno con caratteristiche adeguate ad intervenire come sostituto della “Adria airways”, che insomma un “piano B” non esiste. Grave errore di sottostima dei rischi, o scelta strategica per l’eutanasia dello scalo ticinese, e guarda un po’ quale manina santa manda a picco la “Adria airways” proprio nel momento in cui la cosa viene utile in ragione della crescente concorrenzialità della rotaia?

Calcio Dnb / Losanna di rincorsa, solo il Wil resta in scia

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Doppio successo interno (Losanna, 2-1 sul Grasshoppers Zurigo; Wil, 4-1 sul Vaduz) nella serata a complemento dell’ottavo turno nel calcio di Divisione nazionale A. Ieri Chiasso-Winterthur 0-2, Aarau-StadeLausanneOuchy 1-1 e Sciaffusa-Kriens 0-2. La classifica: Losanna 19 punti; Wil 16; Grasshoppers Zurigo 14; Kriens 12; StadeLausanneOuchy, Aarau, Winterthur 11; Sciaffusa 8; Vaduz 6; Chiasso 4.

Calcio Dna / Sion sconfitto, Basilea in slancio: prima fuga?

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Serata calcistica di Divisione nazionale A a totale beneficio del Basilea, impostosi per 4-0 sullo Zurigo in contemporanea con la sconfitta interna (1-2) subita dal Sion ad opera del San Gallo. 1-1 fra Thun e Youngboys. Domani Servette-Lugano (bianconeri reduci da un pareggio dopo sei sconfitte di fila tra campionato e Coppe) e Lucerna-NeuchâtelXamaxSerrières. La classifica: Basilea 19 punti; Sion, Youngboys 16; San Gallo 13; Servette 9; Zurigo 8; Lucerna, Thun 6; Lugano 5; NeuchâtelXamaxSerrières 4 (Servette, Lucerna, Lugano, NeuchâtelXamaxSerrières una partita in meno).

Grigioni, in visita la console generale della Repubblica turca

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In visita ufficiale oggi alle autorità cantonali grigionesi, su invito di queste ultime, Asiye Nurcan Ipekçi, console generale della Repubblica di Turchia. Punto di incontro il castello di Haldenstein, dove l’ospite – nell’occasione, accompagnata dal console Mehmeet Yüucer – è stata accolta da Jon Domenic Parolini, presidente dell’Esecutivo, e da Daniel Spadin, cancelliere dello Stato. Al centro dei colloqui le questioni di primaria attualità e lo scambio di esperienze in vari àmbiti, non escluso quello economico. In immagine, Asiye Nurcan Ipekçi ed il console Mehmet Yüceer (a destra) insieme con Jon Domenic Parolini (secondo da sinistra) e con il cancelliere Daniel Spadin (a sinistra).

Grigioni, nuova responsabile all’Ufficio scuola popolare-sport

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Nomina di primo piano in seno all’Amministrazione cantonale grigionese: con effetto da maggio 2020, l’Ufficio cantonale scuola popolare-sport sarà nelle mani di Chantal Marti-Müller, 47 anni, al momento prorettrice dell’“Alta scuola pedagogica” dei Grigioni. Chantal Marti-Müller, diplomata alla Scuola magistrale grigionese e perfezionatasi quale docente di ginnastica e sport al “Poli” di Zurigo e con studi in Scienze dell’educazione all’Uni Zurigo, subentrerà a Dany Bazzell, prossimo al pensionamento dopo 16 anni nel ruolo. In immagine, Chantal Marti-Müller.

Grono, collisione con una cerva a Leggia: ferito scooterista

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Lesioni piuttosto gravi per lo scooterista che intorno alle ore 6.08 di oggi, mentre stava percorrendo la Strada italiana H13 in territorio comunale di Grono (frazione Leggia, località Pascoletto) ed in direzione dell’abitato di Grono, è venuto a collisione con una cerva comparsagli all’improvviso davanti agli occhi. L’uomo, 55 anni, è stato assistito da alcuni automobilisti di passaggio sino all’arrivo dei sanitari del “Servizio ambulanza Moesano”, indi stabilizzato dal personale medico e trasferito al “San Giovanni” di Bellinzona. L’animale, ridotto in fin di vita a causa dell’impatto, è stato abbattuto dal guardiacaccia. Semidistrutto il dueruote. Nell’immagine (fonte Polcantonale Grigioni), la zona dell’incidente.

Osc, Magda Chiesa da gennaio alla direzione del settore cure

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Spetterà a Magda Bianchi, 52 anni, al momento docente “senior” e responsabile del corso di “bachelor” in cure infermieristiche alla Supsi, il compito di raccogliere l’eredità di Fiorenzo Bianchi alla guida del settore cure dell’Osc. La nomina, formalizzata stamane in seno al Consiglio di Stato, è valida con decorrenza dal gennaio 2020. In immagine. Magda Bianchi.

Leggia (Kanton Graubünden): Motorradfahrer mit Hirschkuh kollidiert

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Am Mittwochmorgen ist es auf der Hauptstrasse in Leggia zu einer Kollision eines Motorradfahrers mit einer Hirschkuh gekommen. Der Motorradfahrer verletzte sich mittelschwer.
Der 55-jährige fuhr am Mittwoch um 06.10 Uhr auf der Italienischen Strasse H13 mit seinem Roller von Leggia in Richtung Grono. Auf einer Geraden bei der Örtlichkeit Pascoletto kollidierte er mit einer Hirschkuh und stürzte.

Dabei zog er sich mittelschwere Verletzungen zu. Verkehrsteilnehmer betreuten ihn bis zum Eintreffen der Ambulanza del Moesano, welche die medizinischen Massnahmen übernahm und den Mann ins Spital nach Bellinzona transportierte. Die Hirschkuh wurde bei der Kollision so schwer verletzt, dass ein Wildhüter sie erlegen musste. Am Roller entstand Totalschaden.

Kapo GR

Raccolta rifiuti, nuova piattaforma funzionale a Paradiso

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Se al cittadino si chiede (di comportarsi con civismo, di rispettare le regole, di pagare), l’amministratore pubblico sia di esempio e fornisca strumenti utili affinché risulti equo il “Do ut des”. In tale logica la recente inaugurazione del punto di raccolta-rifiuti in via Carzo a Paradiso, “occasione utile – come sottolineato da Ettore Vismara, sindaco del Comune, al taglio del nastro – per sottolineare quale importanza abbiano salute e qualità della vita nella quotidianità di noi tutti”. Nei fatti, in coincidenza con l’introduzione del nuovo regolamento comunale per la gestione dei rifiuti (compresa la tassa sul sacco “ufficiale”), alla popolazione viene offerta una nuova struttura organizzata al fine di garantire una miglior separazione e, dunque, un più agevole conferimento dei materiali di scarto. La realizzazione del punto di raccolta-rifiuti era stata richiesta con il messaggio municipale numero 1958/2018, ad investimento della cifra di 250’000 franchi; l’area di via Carzo, sottostante lo stabile dell’ex-casello ferroviario, era stata individuata in quanto “particolarmente interessante” stante la presenza di pendenze naturali del terreno e tali da ridurre l’impatto visivo dei contenitori (i quali, tra l’altro, saranno “coperti” dalla crescente vegetazione posta all’intorno); disponibili inoltre aree di sosta per i veicoli privati durante le operazioni di trasferimento dei rifiuti.

Plrt Locarno, Alessandro Spano nuovo capogruppo nel Legislativo

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Alessandro Spano, 26 anni, laurea in diritto all’UniFriborgo e già presidente dei Giovani liberali-radicali ticinesi, è il nuovo capogruppo del Plr in Consiglio comunale a Locarno. L’elezione ha avuto luogo alcuni giorni or sono – oggi la formalizzazione – per subentro al dimissionario Stefano Lucignano, in uscita dalla funzione (e dal Consiglio comunale, in cui viene surrogato da Mario Campanella) causa prossimo ingresso nel ruolo di caposezione alla Divisione logistica-territorio della Città di Locarno, sezione Ufficio tecnico. In immagine, lo scambio delle consegne tra Alessandro Spano e Stefano Lucignano.

Marchirolo (Varese): infarto o caduta, muore anziano “fungiàtt”

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Un 82enne residente a Cadegliano Viconago (Varese), sul confine con il Malcantone, è stato trovato cadavere, nel pomeriggio di ieri, in zona boschiva sopra l’abitato della limitrofa Marchirolo. Il corpo dell’anziano, appassionato “fungiàtt”, si trovava in zona impervia; fra le possibili cause del decesso o un malore o una caduta dal sentiero. Il recupero della salma ha avuto luogo sulla scorta delle indicazioni di alcuni escursionisti ed a cura di specialisti dei Vigili del fuoco, intervenuti a fianco di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino.

Lugano-Agno, notte fonda all’“Adria airways”: il “grounding” continua

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Motori di nuovo accesi, stamane, sulle piste dell’aeroporto di Lugano-Agno, ma solo per la copertura delle tratte turistiche stagionali offerte sotto le bandiere della “Silver air” da e per Lussino e da e per l’Isola d’Elba: cancellati infatti come da previsione, e per il secondo giorno consecutivo, i voli da e per Zurigo, quattro in andata e quattro in ritorno, causa “grounding” effettivo della compagnia slovena “Adria airways” per carenza di liquidità. Null’altro che due arrivi (ore 10.37 dalla Croazia, ore 15.00 dall’Italia) e due partenze (ore 15.40 ed ore 11.18 rispettivamente) nella giornata, mentre frenetiche sono le consultazioni tra responsabili dello scalo ticinese – che giustamente, ieri, hanno chiesto lumi ai vertici della “Swiss”, da cui la “Adria airways” era stata delegata alla gestione del servizio – e gli interlocutori d’impresa.

Notizie incoraggianti, in realtà, zero: dalla pagina InterNet dell’aeroporto, le ultime “Breaking news” (sic) riguardano una… fiera internazionale di arte già svoltasi a Lugano, mentre sul sito “web” della “Adria airways” (www.adria.si) continuano a campeggiare la nota-stampa diffusa ieri ed una tragica fila di “cancelled” a fianco dei voli di oggi, unica eccezione il già preannunciato servizio sulla linea Lubiana-Francoforte (ore 13.20); per nulla rassicurante l’estensione – già pubblicata – a quattro collegamenti di domani, giovedì 26 settembre, ovvero un Lubiana-Tel Aviv (andata e ritorno), uno Skopje-Lubiana ed un Tirana-Lubiana. Tutto ciò mentre fonti consultate a Lubiana dal “Giornale del Ticino” indicano che, oltre alla crisi di liquidità ovvero alla chiusura dei rubinetti dalle banche, i responsabili della “Adria airways” starebbero incominciando a ricevere disdette dei contratti dalle società di noleggio degli aeromobili, il che potrebbe tradursi in una quasi immediata indisponibilità dei vettori qualora agli aerei venissero posti i sigilli “virtuali” su revoca dell’uso dei velivoli; un primo segno era del resto giunto alla fine della scorsa settimana, quando l’utilizzo di due aerei in “leasing” era stato negato dai responsabili della “Trident aviation” (e, a quanto pare, lo stesso sta avvenendo sull’asse della collaborazione tra “Adria airways” e la statunitense “Aero century”, due gli aeromobili, uno già riconsegnato, l’altro in fase di blocco).

E c’è di più: rischio di perdita della licenza (oggi un incontro con delegati dell’agenzia di controllo; concessa moratoria sino a mercoledì 2 ottobre, servono alcune decine di milioni di euro), ipotesi di indagine da parte delle forze dell’ordine. Sulla compagnia, e sui suoi servizi, cielo cupo.

Bastardi inside / «Eppur si vola…», come tirarsi addosso i guai

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Titolo dato alla manifestazione di sabato 14 settembre – una vera e propria giornata delle porte aperte – all’aeroporto di Lugano-Agno: “Eppur si vola”. 10 giorni dopo, “grounding” della compagnia “Adria airways” cui i vertici della “Swiss” avevano di fatto delegato la copertura dei voli Lugano-Zurigo, unica tratta istituzionale ancora aperta dallo scalo ticinese. Per eventuali e futuri eventi a carattere popolare, si suggerisce maggior prudenza: qualcosa sul genere del “Vorrei, ma non posso”.

Locarno, incidente in cantiere: sotto i ferri uno dei tre operai feriti

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Più serie rispetto a quanto riferito ieri sulla scorta di prime valutazioni di fonte sanitaria (ma, non a caso, si era parlato di ferite “all’apparenza non gravi”), le condizioni di salute dei tre operai infortunatisi in séguito al cedimento di un ponteggio in territorio comunale di Locarno, quartiere Solduno, lungo contrada Maggiore (nella foto GdT, l’edificio). Secondo quanto risulta al “Giornale del Ticino”, il 40enne cittadino svizzero residente nel Locarnese ha infatti riportato traumi agli arti inferiori ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la riduzione della frattura di un malleolo; fra i due colleghi di lavoro, 37 e 49 anni rispettivamente, entrambi cittadini italiani residenti in Italia, uno è stato trattenuto alla “Carità” per accertamenti stante la presenza di vistosi ematomi e l’altro ha riportato lesioni a sette coste. Confermata, al momento, la causa dell’accaduto vale a dire una rottura del sostegno della pedana da cui i tre addetti stavano procedendo ad imbiancare la facciata dell’immobile.

“Premio Antonio Fogazzaro”, due menzioni per autrici ticinesi

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Menzione per Lorenza Noseda (Morbio Inferiore), con “Spara da dietro e la lepre cade”, per la sezione “Racconto inedito”, e per Laura di Corcia (Vacallo), con “In tutte le direzioni”, per la sezione “Poesia edita”, alla 12.a edizione del “Premio Antonio Fogazzaro”, evento declinato con perno sul Comune di Grandola ed Uniti (provincia di Como) e, come sempre, dedicato alla valorizzazione dell’opera dello scrittore che rese celebre la Valsolda confinante su Lugano via Gandria. Confermata dagli organizzatori la linea dell’evento, ossia il “far emergere nuovi talenti letterari” accanto ad una promozione della “giovane poesia in lingua italiana ed in dialetto”. Vincitori per le singole aree sono Paolo Bonacci (Milano, sezione “Racconti inediti”), Wolfango Testoni (Como, sezione “Poesia edita”) e Renato Papa Tavella (Como, sezione “Il baule della memoria”). In immagine, il gruppo dei premiati.

Altdorf (Kanton Uri): Hirsch sorgt für Polizeieinsatz und wird getötet

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Vorgestern Abend, den 23. September, kurz vor 16.30 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Uri die Meldung, dass sich ein Hirsch im Bereich der Giessenstrasse / Gartenmatt in Altdorf befindet. Die umgehend ausgerückten Patrouillen der Kantonspolizei Uri versuchten das Wildtier mithilfe von Wildhütern zu lokalisieren und aus dem Siedlungsraum wegzutreiben.

Die Versuche blieben erfolgslos. Aus Sicherheitsgründen musste daher die Industriestrasse für rund 45 Minuten gesperrt und die Autobahn A2 zwischen Altdorf und Flüelen einspurig geführt werden.

Aufgrund der akuten Gefahr für das Wild wie auch für die Verkehrssicherheit wurde das Wildtier um zirka 18.45 Uhr durch die Wildhut erlöst.

Borsa di Zurigo sull’altalena. Franco valore-rifugio, euro in flessione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.47) Calo più che prevedibile, stante la coincidenza di elementi poco tranquillizzanti per gli operatori (procrastinazione della ripresa dei colloqui tra Washington e Pechino in materia di dazi; avvio di un’indagine su relazioni tenute da Donald Trump presidente degli Stati Uniti; accuse dello stesso Donald Trump alle autorità cinesi in tema di manipolazione dei cambi), nell’odierna giornata di contrattazioni borsistiche sulle principali piazze europee. Lusso e finanziari in evidente affanno a Zurigo, laddove lo “Swiss market index” ha tuttavia recuperato circa metà strada dai minimi attestandosi infine a 9’914.82 punti (meno 0.77 per cento) con sofferenza di “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.31) nelle posizioni di retroguardia a fianco di “Credit Suisse group Ag” (meno 1.90). Sul versante opposto spicca il progresso del titolo “Zürich insurance group Ag” (più 1.01 per cento); “Swiss Re Ag” e “Givaudan Sa” (più 0.05 e meno 0.07) i valori-àncora di giornata. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, meno 0.59 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.51; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.79; Ibex-35 a Madrid, meno 0.36. Risposta positiva a New York, con progressi fra lo 0.61 e l’1.05 per cento. Ancora al ribasso l’euro, scambiato ora sui 108.5 centesimi di franco.

Hockey Nl / Finalmente le ticinesi. Ma c’è da fidarsi?

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Sganciamento dalla sindrome da sconfitta perenne, dopo sette partite perse tra l’una e l’altra, per Lugano ed AmbrìPiotta in una massima serie hockeystica dai valori per buona parte ancora inespressi e che tuttavia sta proponendo distanze siderali fra vetta e coda della National league, quale che sia il numero di incontri sostenuti. In Lugano-Berna 4-2, Luca Fazzini in comprova della volontà di emergere ed autentico trascinatore con un goal (10.27, 2-0) ed un assist (per Jani Lajunen, in “power-play”, al 37.07, 3-1); a Dario Bürgler (6.53) l’onore di aprire le danze, ad Alessandro Chiesa (41.00) quello di chiuderle per i colori bianconeri; “Orsi” a bersaglio con Andrew Ebbett (35.42, a cinque-contro-tre, 2-1) e con Tristan Scherwey (50.16, sul secondo assist della stagione corrente per il ticinese Gregory Sciaroni). Solo nel terzo periodo lo strappo dell’AmbrìPiotta per un 2-0 sugli Scl Tigers: assist di Robert Sabolic (quarto straniero, tornato in pista per scelta tecnica ovvero in rinuncia al portiere Dominik Hrachovina; Daniel Manzato titolare davanti alla gabbia) per il sempre provvidenziale Dominic Zwerger (42.20); raddoppio al 58.25 grazie a Matt D’Agostini in “power-play”, ed ancora con suggerimento di Robert Sabolic. Ospiti eccessivamente nervosi; emblematica anche la zuffa buttata lì da Christopher DiDomenico a sirena già suonata.

I risultati – AmbrìPiotta-Scl Tigers 2-0; BielBienne-Davos 2-1; Lugano-Berna 4-2; RapperswilJona Lakers-Zugo 4-3 (al supplementare); Zsc Lions-FriborgoGottéron 4-1; Losanna-ServetteGinevra 3-5.

La classifica – BielBienne, ServetteGinevra 14 punti; Zsc Lions 11; RapperswilJona Lakers 9; Zugo 8; Berna, Scl Tigers 7; Losanna 6; Lugano, AmbrìPiotta 4; Davos 3; FriborgoGottéron 0 (BielBienne, ServetteGinevra, Zsc Lions, Zugo sei partite disputate; Berna, Scl Tigers, AmbrìPiotta cinque; Losanna, Lugano quattro; Davos, FriborgoGottéron tre).

Hockey Sl / Striscia interrotta, i Rockets danno spazio al Turgovia

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Si ferma dopo due vittorie – già un risultatone, a norma di storia della franchigia – la rincorsa dei BiascaTicino Rockets nella cadetteria hockeystica 2019-2020: davanti a 119 spettatori, cifra compatibile con la compresenza delle partite interne di Lugano ed AmbrìPiotta nella massima serie, la prova di forza del Turgovia con parziale di 28 tiri contro 15 nei primi 40 minuti e risultato finale maturato sul 4-2. Ospiti avanti sino al 2-0 (13.27, Connor Jones; 20.18, David Wildhaber, a cinque-contro-quattro); fiammata di Dario Meyer (22.02) e di Elia Mazzolini (già uomo-assist nella circostanza precedente, 25.08) per il provvisorio pareggio, di Dominic Hobi la firma decisiva (37.30), chiusura dal bastone di Niki Altorfer (48.13); Beat Trudel, schierato a difesa della gabbia, a quota 38 parate su 42 conclusioni. In linea generale, vallerani a “record” pari; in fuga l’Ajoie, unica squadra sempre vincente con Giacomo Casserini e Zaccheo Dotti a formare blocco difensivo compatto.

I risultati – BiascaTicino Rockets-Turgovia 2-4; LaChauxdeFonds-Gck Lions ZurigoKüsnacht 5-2 (soli 19 tiri per i padroni di casa); Olten-AccademiaZugo 1-0 (rete del veterano Marco Truttmann); Visp-Ajoie 2-3 (al supplementare; Philip-Michael Devos già a sei goal e nove assist, Jonathan Hazen a sei più sei); Langenthal-Sierre 4-1 (bernesi alla “tripla” di opportunità sfruttate: in parità, in inferiorità ed in superiorità numerica); Winterthur-Kloten (domani).

La classifica – Ajoie 14 punti; Winterthur, Olten, Turgovia 9; Sierre 7; Langenthal, LaChauxdeFonds, Gck Lions ZurigoKüsnacht, BiascaTicino Rockets 6; Kloten 5; Visp 4; AccademiaZugo 0 (AccademiaZugo due partite in meno; Winterthur, BiascaTicino Rockets, Kloten, Visp una).

Calcio Dnb / Disastro Chiasso, anche il Winterthur ha vita facile

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Al passo di una vittoria, un pareggio e cinque sconfitte, le probabilità di successo del Chiasso erano scarsine, stasera, sia pure nel confronto con un Winterthur da retroguardia. E l’ottavo turno della cadetteria pedatoria si è legittimamente rifiutato di smentire tale pronostico, mandando agli archivi una sconfitta interna per 0-2, dato numerico utile tra l’altro per confermare ai rossoblù la titolarità del peggior attacco (sei goal realizzati) e per conferire loro analogo privilegio in difesa (16 reti al passivo, proprio come il Winterthur la cui retroguardia era stata perforata nei turni numero uno, due, tre – lo 0-6 ad opera del Losanna -, cinque, sei e sette, per dire della qualità). Dal taccuino, parlandosi dei soli padroni di casa, 11 tiri fuori bersaglio (e toh, diciamo che un paio sono andati non lontanissimi dai pali avversari) ed uno solo, in 90 più cinque minuti, a porta inquadrata; ospiti propostisi almeno con cinque conclusioni entro la misura dei 732 centimetri più supporti ascendenti, in pratica con due goal più traversa colta da Nuno Da Silva al 72.o. Doveroso il far menzione dei due goal: un autogoal di Ivan Lurati al 56.o, raddoppio da Luca Radice al 77.o. Questo in partita a controllo largamente prevalente sul campo, con possesso-palla pari al 61 per cento; vedete voi.

I risultati – Chiasso-Winterthur 0-2 (oggi); Aarau-StadeLausanneOuchy 1-1 (oggi); Sciaffusa-Kriens 0-2 (oggi); Losanna-Grasshoppers Zurigo (domani); Wil-Vaduz (domani).

La classifica – Losanna 16 punti; Grasshoppers Zurigo 14; Wil 13; Kriens 12; StadeLausanneOuchy, Aarau, Winterthur 11; Sciaffusa 8; Vaduz 6; Chiasso 4 (Losanna, Grasshoppers Zurigo, Wil, Vaduz una partita in meno).

Colpo di stiletto / Servizio inappuntabile. Fatto salvo il ritardo

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Trilingue, e come di consueto assai ben strutturato, l’avviso uscito alle ore 17.01 di oggi da un altoparlante della stazione Ffs di Bellinzona: causa consistente ritardo di un convoglio a lunga percorrenza dalla Svizzera interna, disponibilità di vettore supplementare in direzione sud, stesso binario sicché nessuno si sarebbe dovuto scomodare. Detto in italiano, detto in tedesco, detto in inglese: molto bene. Unico neo: il treno era partito alle ore 16.59.

Colpo di stiletto / Parchimetro sparito. E manco un’indicazione…

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Si abitua a tutto, l’automobilista. Anche a cercare un parchimetro distante un centinaio di metri dal luogo in cui si è lasciata la vettura, per quanto il tempo sia tiranno e magari ci si trovi sul filo dei secondi per un appuntamento. Degna di una “pochade”, allora, la scena presentatasi oggi a Muralto, zona di lungolago antistante il monumento dedicato a Giuseppe Cattori, dove è stato rimosso l’apparecchio mangiamonetine ed al suo posto è stato lasciato soltanto un cono da cantiere stradale, quasi un cippo alla memoria: a vettura regolarmente posteggiata, almeno una decina di persone che si interrogavano vicendevolmente sul da farsi perché davvero a vista non c’era altro strumento da… nutrire in cambio del tagliando di sosta. O, meglio, un parchimetro c’è, ma pertinente al territorio comunale di Locarno, e magari qualcuno ci è anche cascato. Lasciare un foglietto con indicazioni sulle alternative, troppo difficile?

L’editoriale / Stangati dai cassamalatari. Ma sempre allegri bisogna stare

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Pessimo servigio rese stamane, ai suoi compagni quivi allogati ed in frenesia da ricerca del consenso per l’imminente tornata di elezioni, messer Bersezio al secolo Alain Berset consigliere federale quand’egli esultò a mo’ d’un Eric Cantona già pedatore nell’annunciare che per l’anno subveniente solo allo 0.2 per cento si fissa l’incremento medio dell’obolo da versarsi alle Casse malati in cambio delle stesse prestazioni, o forse di qualcosa di meno, che vengono erogate nel declinante 2019. Pessimo servigio giacché d’un aumento mai ci si felicita, e pessimo in superior misura, qualora la logica e la grammatica ciò consentano, in forza dell’essere tale rincaro un riscontro per l’appunto medio ovvero variabile da Tizio a Caio, da fascia d’età a fascia d’età, ed in ultimo da plaga a plaga. Quel medesimo 0.2 per cento sul computo di tutte le classi di età (adulti, giovani adulti e fascia 0-18 anni), in Ticino, diventa un 2.5 per cento: 12.5 volte tanto, quasi sul confine del massimo fra i rebbi della forchetta intercantonale, e difatti più di noi tra Airolo e Chiasso pagheranno solo i neocastellani, mentre quei “noi” che ci leggono dalle regioni italofone del Grigioni lacrimeranno su un aumento dell’1.9 per cento.

A nulla valsero le urla, reiterate di anno in anno, avverso gli effetti degeneranti della degenere LaMal, piaga che mai come ora si manifesta quale peccato originale dal quale però nessuno sa (o vuole) affrancarsi. Giustamente afferma ora Raffaele De Rosa, che da breve siede nel Consiglio di Stato a Bellinzona avendo ereditato seggio e competenze da Paolo Beltraminelli suo avversario nella disfida pipidina, che ciò non è ammissibile, che legnate di questo tipo vanno a raschiare il fondo delle tasche dei cittadini, che queste sono già le lande dai salari più bassi e dalla maggior sofferenza e che insomma, nell’impossibilità di agire di concerto serve almeno un coinvolgimento nella fase predecisionale alla determinazione del balzello. Giustamente opinano i cittadini contribuenti d’essere alla mercé di ragionamenti estranei al diritto; giustamente tutto quel che volete. La botta c’è, e ce la si tiene, a meno d’un insorgere collettivo che non si trincerti tuttavia dietro al vieto e facile richiamo alla costituzione di una Cassa malati pubblica quale panacea; si vide ai tempi, e nemmen s’ha da essere troppo anziani per aver memoria di tali vicende, quale fu la spoliazione metodica dell’Intercomunale, deprivata dei “buoni rischi” e lasciata pregna dei “cattivi rischi” sino a che il deperimento organico si tradusse in morte.

Eppure a Berna insistono sull’essere questo un rincaro “moderato” e prova tangibile dell’esito positivo dei provvedimenti già adottati al fine di contenere i costi della sanità (solite citazioni: l’adeguamento del Tarmed al ribasso, interventi sul prezzo dei farmaci, et similia). Di che entusiasmarsi, davvero: la media annua di incremento dal 1996, anno di introduzione del sistema LaMal, si situa al 3.8 per cento. Non consola nemmeno l’apprendere che, su approvazione dei responsabili dell’Ufficio federale sanità pubblica, altri potranno riscontrare un saldo negativo (10 Cantoni: Argovia, Berna, Basilea-città, Lucerna, Sciaffusa, Soletta, Svitto, Vaud, Zugo e Zurigo), mentre la soglia – autoreferenziale – dell’1.5 per cento viene superata solo in cinque casi (oltre ai citati Ticino, Grigioni e Neuchâtel, compagni di sventura risultano Appenzello esterno e Vallese). In cifre mensile a media federale: adulti, premio pari a 374.40 franchi (più 0.3 per cento); minorenni, premio pari a 98.70 franchi (parità); giovani adulti, premio pari a 265.30 franchi (meno 2.0 per cento). Ma in Ticino: adulti, premio pari a 421.00 franchi; minorenni, premio pari a 107.90 franchi; giovani adulti, premio pari a 287.90 franchi. Ogni altra considerazione è priva di senso.

Saanen (Kanton Bern): Tödlicher Verkehrsunfall

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Heute ist in Saanen (Kanton Bern) ein Autolenker nach einem Selbstunfall trotz sofortiger Rettungsmassnahmen verstorben. Erkenntnissen zufolge dürfte den Ereignissen ein medizinisches Problem vorausgegangen sein.

Der Regionalen Einsatzzentrale der Kantonspolizei Bern wurde am Dienstag, 24. September, kurz nach 9.50 Uhr, gemeldet, dass in Saanen ein Auto verunfallt sei. Erkenntnissen zufolge war der Autolenker von Saanen herkommend in allgemeine Richtung Schönried unterwegs gewesen, als er auf Höhe der Gemeindeverwaltung via die Gegenfahrbahn links von der Strasse abkam und in der Folge in eine Begrenzungsmauer prallte.

Der Mann wurde umgehend durch Ersthelfer betreut und in der Folge durch ein Ambulanzteam sowie ein Team der Rega medizinisch versorgt. Trotz der Rettungsmassnahmen konnte nicht verhindert werden, dass der 77-jährige Schweizer aus dem Kanton Bern kurz darauf verstarb. Nach aktuellem Kenntnisstand ist davon auszugehen, dass den Ereignissen ein medizinisches Problem vorausgegangen war.

Während den Arbeiten der Einsatz- und Rettungskräfte musste der Verkehr auf der Schönriedstrasse für rund dreieinhalb Stunden wechselseitig geführt werden. Für die Verkehrsregelung standen Angehörige der Feuerwehr Saanen im Einsatz.

20-jähriger Einbrecher aus Marokko während Einbruch festgenommen

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In der vergangenen Nacht hat die Luzerner Polizei an der Baselstrasse einen mutmasslichen Einbrecher festgenommen. Dieser schlug vorgängig eine Scheibe ein und konnte durch die Polizei im Objekt festgenommen werden. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Luzern.

Am Dienstag, 24. September 2019, kurz vor 2.00 Uhr, wurde der Polizei durch einen aufmerksamen Anwohner gemeldet, dass soeben in ein Geschäft an der Baselstrasse in der Stadt Luzern eingebrochen werde. Durch die Polizei konnte vor Ort ein eingeschlagenes Oblichtfenster festgestellt werden. Kurze Zeit später konnte ein mutmasslicher Täter gesichtet und festgenommen werden.

Bei der festgenommenen Person handelt es sich um einen 20-jährigen Mann aus Marokko. Dieser wies eine Schnittwunde an der Hand auf, welche im Spital behandelt werden musste. Die entsprechenden Ermittlungen sind am Laufen. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Luzern.

Genf: vierjähriges Kind tot in der Rhone aufgefunden

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Gestern wurde ein vierjähriger Bub leblos an einem Damm im Fluss entdeckt. Wie das portugiesische Portal «TVI24» berichtet, war er noch am Sonntag mit seinem Vater unterwegs gewesen. Der Portugiese sollte ihn dann an diesem Tag zurück zur Mutter bringen, was er jedoch nicht tat. Die Familie bestätigt gegenüber der «Tribune de Genève» den Todesfall. Weitere Angaben macht sie nicht.

Wie die Kantonspolizei Genf in einer Mitteilung von heute schreibt, meldete sich die Mutter des vierJährigen am Sonntagabend um 19.00 Uhr bei der Polizei und erklärte, dass der Vater das Kind nicht zur verabredeten Zeit zurückgebracht habe. Ermittlungen führten die Beamten schliesslich zum Fahrzeug des Vaters. Nach dem Mann werde weiterhin gesucht. In der Nacht auf Montag wurde dann die Leiche des Buben entdeckt.

Laut Medienberichten gab es in der Beziehung der Eltern häusliche Gewalt. Die beiden leben getrennt. Der Vater wird verdächtigt, für den Tod seines Sohnes verantwortlich zu sein. Wie das Kind ums Leben kam, ist laut der Genfer Polizei noch unklar.

Locarno: ponteggio si spezza, tre operai feriti per la caduta

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Hanno riportato lesioni e traumi all’apparenza non gravi, stante anche la relativa altezza (due metri circa) rispetto al livello del suolo, i tre operai infortunatisi questo pomeriggio a Locarno quartiere Solduno dopo essere caduti da un ponteggio il cui supporto si è spezzato sotto i loro piedi. L’episodio intorno alle ore 15.35 nell’area del cantiere per la ristrutturazione di un edificio privato in contrada Maggiore; all’origine dell’incidente, per quanto è dato sapere, la rottura del sostegno della pedana su cui i tre addetti stavano operando per l’imbiancatura della facciata dello stabile. I feriti sono un 40enne svizzero, un 37enne italiano residente in Italia ed un suo connazionale 49enne parimenti abitante oltreconfine. Sul posto unità del “Salva” di Locarno, effettivi dei Pompieri di Locarno ed agenti di Polcantonale e Polcom. Per tutti e tre gli operai si è reso necessario il trasferimento alla “Carità”.

Certificato di solvibilità, qualcuno specula (ma non ruba nulla)

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Gli è che, se uno digita le parole-chiave su “Google” (e, pare, su altri motori di ricerca), quel sito InterNet balza all’occhio: sta al primo posto, ben lì piazzato a pagamento. E spiace per qualche collega che si è affrettato a definirlo “truffaldino”: truffa non c’è (almeno, essa non è comprovata; lo sarebbe se i dati offerti in cambio di una certa cifra risultassero erronei, o avariati, o falsi), né che di truffa si tratti parlano al Dipartimento cantonale istituzioni. Diciamo, semmai, che è un’operazione commerciale furba e scaltra, perché ti trovi a pagare circa il doppio rispetto a quel che costa il rivolgersi per tale servizio ad un canale ordinario, vale a dire gli Uffici esecuzione del Canton Ticino. Ma il problema è tutto lì: basta l’essere informati, e ti regoli.

Il caso, a soggetto non menzionato da fonti di Palazzo delle Orsoline in Bellinzona ma che si desume proprio dalla consultazione delle pagine InterNet, riguarda un portale denominato “Sportello esecuzioni più”, con il “più” rappresentato dalla croce svizzera, indirizzo www.esecuzioni-piu.ch. Piattaforma – e la cosa è spiegata nelle prime righe – pertinente a servizi erogati dalla “Collecta Ag” con sede in Zugo; precisazione immediata, “Il nostro non è un sito ufficiale degli Uffici di esecuzione e fallimenti”. L’offerta: estratto del Registro esecuzioni e ricerca dell’Ufficio esecuzione. Per il certificato di solvibilità viene richiesto il versamento (in anticipo) della cifra di 37.00 franchi, ordine “online”, consegna parimenti in forma elettronica nel volgere di uno-tre giorni. “Operazione del tutto estranea agli Ufficio esecuzione del Canton Ticino”, sottolineano al Dipartimento cantonale istituzioni, dove ricordano che sempre “online”, previa compilazione del formulario sul sito “web” dell’Amministrazione cantonale, si ottiene il medesimo prodotto al prezzo di 18.00 franchi, cioè 17.00 franchi più contributo per le spese di spedizione. Eppoi: se la richiesta è completa e corretta e viene inoltrata entro le ore 15.30, il certificato giunge in bucalettera già il giorno seguente con posta “A”, con pieno rispetto del costo stabilito per legge. Se poi vi va di pagare di più, amen, neh.

“Adria airways” al collasso, Lugano-Agno scollegato dal mondo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.11) Nulla di filosofico nell’“horror vacui” percepito stamane – e così sarà sino a tutta domani; ma siamo nei giorni in cui si suicidano le “Thomas Cook” secolari, figurarsi quali prospettive si possano delineare per una compagnia slovena che, pur dichiarata esistente dal 1961, godette di notorietà reale solo dopo l’ingresso nella “Star alliance” – all’aeroporto di Lugano-Agno: niente voli per circa 400 passeggeri prenotatisi sulle 48 ore, niente “riprotezione” (cioè volo con altra compagnia) perché dallo scalo ticinese a Zurigo non esiste alternativa, ed in verità non esiste davvero nessun altro volo per alcuna destinazione da quando fu soppresso il collegamento da e per Ginevra. Ed una ragione, chiara e netta, c’è: alla “Adria airways”, operatrice – in delega dalla “Swiss” – sulla tratta, hanno finito i quattrini. Peggio: sono indebitati fino al collo, rimanendo (si presume) da scontarsi le fatture nel breve e nel medio periodo. Di più ancora: stanno cercando, pensate un po’, “nuovi investitori” e “finanziatori”, il tutto a strettissimo giro di colloqui.

Suona fessa, la campana, sulle lande della fu pieve di Agno; e nemmeno un’invocazione a san Giovanni Battista protettore potrebbe scongiurare il disastro che si profila. Prive di effetto consolatorio – nemmen si dice di temi auspicali – le espressioni con cui viene condito il “grounding” parziale dei velivoli della compagnia, ed in ispecie quel concetto di “pausa temporanea” che figura (ed è l’unica comunicazione ufficiale) sulla pagina del sito InterNet della compagnia. Per trovare un’informativa strutturata, alla sezione “News”, bisogna risalire a giovedì 18 ottobre 2018, quando i vertici della “Adria airways” respinsero con sdegno ogni conclusione diffusa dai “media” – e sulla scorta di notizie doverosamente acquisite – circa lo stato delle finanze della compagnia slovena. C’erano stati ritardi e cancellazioni di voli, anche in quella circostanza, ma venne smentita l’ipotesi stessa di una correlazione con problemi di cassa o di pagamenti in corso e furono fornite spiegazioni complesse circa i rapporti con le istituzioni deputate al controllo. Allo stato delle cose, la “Adria airways” sta resistendo nell’operatività con gli “hub” di Lubiana (casa madre) e di Francoforte; al di sotto del minimo sindacale, tuttavia, cioè con un solo volo da Francoforte oggi e con un solo volo da Lubiana domani.

Ai passeggeri già prenotati sulle altre tratte viene semplicemente consigliato di non andare nemmeno in aeroporto, se per l’appunto si comperò un biglietto con volo “Adria airways”, e di prendere contatto con le agenzie di viaggi in cui fu acquistato il titolo di trasporto (occhio, sussiste poi anche un problema in materia di eventuale rimborso; e la posizione assunta al “front-office” della compagnia somiglia parecchio ad uno scarico di lavoro, se non di responsabilità presenti e future); dalla “Swiss”, per quanto riguarda Lugano-Agno, indicano di… scegliere altra soluzione, cioè di appoggiarsi al vettore ferroviario per raggiungere vuoi Zurigo, vuoi Milano-Malpensa. In pratica, di affidarsi a quel sistema che, per lo spostamento delle persone, è nella realtà il principale concorrente del traffico aereo. Una bandiera bianca piantata nel cuore, si direbbe.

Grosskontrolle in Vicenza (Italien): Zwei Nigerianer angezeigt

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In Vicenza (Italien) haben die Karabinieri diverse Kontrollen am Wochenende durchgeführt: es wurden diverse Drogenkonsumenten angezeigt welche Marihuana für den persönlichen Gebrauch bei sich hatten. Insbesondere wurden zwei Nigerianer angezeigt, einer war besoffen am Steuer, 1.90 Promille Alkohol im Blut. und musste seinen Fahrausweis abgeben, der andere Landesmann hingegen hatte einen Rückkehrverbot, welcher er nicht eingehalten hatte.

Immer schwerere Maschinen setzen den Boden unter Druck

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Die Radlast bei Mähdreschern zum Beispiel hat sich in den letzten 60 Jahren mehr als verfünffacht, und einzelne landwirtschaftliche Fahrzeuge haben heute Radlasten über 10 Tonnen. Dies setzt den Boden buchstäblich unter Druck.

Experten von Agroscope und Partnerinstitutionen aus der Schweiz, Deutschland und Schweden haben nun analysiert, wie diese Maschinengewichte die Bodeneigenschaften und -funktionen beeinflussen. Die Forschenden zeigen, dass immer schwerere Maschinen den Boden weiter verdichten und die Wurzeln zunehmend am Wachsen hindern, was sich negativ auf die Ernteerträge auswirkt. Zudem hat diese Entwicklung zu einer Verringerung des Infiltrationsvermögens der Böden geführt, was das Überschwemmungsrisiko erhöht.

Obwohl es schwierig ist, die Schäden durch Bodenverdichtung monetär zu beziffern, zeigen die Schätzungen der Forschenden, dass die Kosten für die Landwirtschaft und die Gesellschaft beträchtlich sind. Diese Kosten entstehen vor allem durch Ernteverluste und Überschwemmungsschäden, aber auch durch erhöhte Treibhausgasemissionen. In ihrem Artikel beziffern die Forschenden am Beispiel von Schweden die Kosten von Produktivitätsverlusten und Überschwemmungsschäden auf mehrere hundert Millionen Euro – pro Jahr!

Kanton Wallis: Verkehrs-Prävention zur Weinlese

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Die Weinlese steht bevor. Damit Fahrzeuge, Anhänger und Erntekisten nicht zu Gefahrenherden im Strassenverkehr werden, weist die Kantonspolizei in ihrem Videoclip auf einige Ratschläge hin.
Jedes Jahr müssen Patrouillen der Kantonspolizei Erntekisten von den Strassen, teils auch von der Autobahn, entfernen. Zudem bilden Fahrzeuge und Anhänger im Bereich der Fahrbahn ein nicht zu unterschätzendes Gefahrenpotenzial. In diesem Zusammenhang weist die Polizei auf folgende Massnahmen hin:

 Signalisieren Sie Fahrzeuge bzw. all jene Hindernisse, welche den Strassenverkehr behindern können
 Überprüfen Sie den technischen Zustand von Fahrzeugen und Anhängern
 Sichern Sie die Ladung ordnungsgemäss
 Überschreiten Sie nicht das Gesamtgewicht
 Benutzen Sie im steilen Gelände zusätzlich einen Bremskeil und schlagen Sie die Räder ein

“Swiss market index”, marcia sul posto. New York, freccia all’ingiù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.31) Passo lentissimo, operatori alla finestra e denaro scarso alla Borsa di Zurigo nella seduta odierna, ben simboleggiata dallo “Swiss market index” mai staccatosi con decisione dalla linea ed al saldo in limatura pari allo 0.06 per cento sui 9’991.31 punti. Rebbi della forchetta fra “Nestlé Sa” (più 1.01 per cento) e “Adecco Sa” (meno 1.30, ennesima prova di una ciclicità che non viene ritrovata). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.29 per cento; Ftse-Mib a Milano, parità; Ftse-100 a Londra, meno 0.47. Netto calo a New York su notizie di rinvio al mese prossimo dei colloqui tra autorità statunitensi e cinesi per trovare una soluzione alle controversie sui dazi: Nasdaq, meno 1.58 per cento; “Dow Jones”, meno 0.76; S&P-500, meno 1.05. In slittamento sui 108.5 centesimi di franco il cambio per un euro.

Inquinamento nel Verbano, chiazza oleosa tra Luino e Maccagno

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Si estende su una superficie di varie centinaia di metri quadrati, interessando il bacino antistante l’abitato di Colmegna (frazione di Luino sul confine con il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, provincia di Varese, direzione frontiera a Zenna-Dirinella), la macchia oleosa rilevata questo pomeriggio su indicazione di alcuni residenti nella zona. All’opera unità dei Vigili del fuoco, distaccamento di Luino, e tecnici di una società specializzata; l’area è stata in primo luogo delimitata con barriere concepite per assorbire gli idrocarburi, l’identificazione della cui natura e della cui pericolosità è deputata all’“Agenzia regionale per l’ambiente” della Regione Lombardia; con elevato grado di probabilità, tuttavia, si tratta di gasolio disperso dal serbatoio di un’imbarcazione sganciatasi dall’ancoraggio e andata a sbattere sugli scogli.

La Lombardia sale a Coira. Ed i vincoli si rafforzano

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Da Milano a Coira, oggi, Attilio Fontana presidente della Regione Lombardia per un incontro su invito delle autorità cantonali grigionesi, al centro dei colloqui i temi di carattere transfrontaliero ed i legami storici fra Cantone e territorio limitrofo. Punto d’incontro il “Museo d’arte” nella capitale, dove l’esponente politico leghista – ed eccellente conoscitore delle aree di confine: è varesino di città con origini familiari nel profondo della Val Cavargna – è stato ricevuto dall’Esecutivo “in corpore” insieme con Massimo Sertori, assessore regionale lombardo (e già presidente della Provincia di Sondrio); fra i temi all’ordine del giorno, l’attuazione della dichiarazione d’intenti sulla cooperazione frontaliera (testo risalente al 2016) per trasporti, sanità ed economia, la collaborazione in seno alla “Arge Alp” e le possibili sinergie in vista dei Giochi olimpici invernali 2026 che avranno sedi a Milano ed a Cortina d’Ampezzo (provincia di Belluno). Al termine della parte ufficiale, visita guidata al “Museo d’arte dei Grigioni”. Nell’immagine, da sinistra verso destra: Christian Rathgeb (consigliere di Stato), Marcus Caduff (consigliere di Stato), Jon Domenic Parolini (presidente del Governo), Peter Peyer (consigliere di Stato), Attilio Fontana (presidente della Regione Lombardia), Massimo Sertori (assessore regionale della Lombardia), Daniel Spadin (cancelliere di Stato del Canton Grigioni) e Mario Cavigelli (consigliere di Stato).

Fatture doppie, anticipazioni di cassa gonfiate: due arresti nel Luganese

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La sensazione di un trucco da vecchia “doppia contabilità”, da una parte quella ufficiale e dall’altra quella in sovraffatturazione, all’origine dei due arresti effettuati nelle scorse ore da agenti della Polcantonale in esecuzione di provvedimento emesso dal ministero pubblico nell’àmbito di un’inchiesta sul “factoring” in àmbito del trattamento di rifiuti. In manette sono finiti un 48enne italiano ed un 41enne svizzero, entrambi con domicilio nel Luganese; per il tramite di un’importante azienda operante proprio nella gestione e nello smaltimento di materiali residui, i due sarebbero riusciti ad orchestrare ed a sviluppare una truffa – e di truffa, oltre che di falsità in documenti, parla il “dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Borelli – ai danni di una società specializzata nella riscossione dei crediti, facendo aggio sulle fatture scontate in “factoring” (cioè in anticipazione di una percentuale su quanto i clienti avrebbero pagato in seconda battuta, alla scadenza dei termini delle fatture medesime) ma con “realtà debitorie di fatto alterate”, e cioè con una duplicazione delle fatture sicché la cifra da incassarsi risultava largamente superiore a quella reale. “Ingenti”, nell’anticipazione fornita dal ministero pubblico, le cifre che sarebbero state percepite grazie a questo meccanismo.

“LugaChange”, pieno “restyling” per un miglior servizio

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Raddoppio degli sportelli (in caso di necessità: un “tagliacoda” ideale soprattutto nei giorni di maggior affluenza della clientela), colori tenui ed armonizzati nell’arredamento sia interno sia al “front-office”, rafforzamento del personale di servizio agli sportelli. È un volto rinnovato quello che la “LugaChange” di piazza Cioccaro 12 a Lugano – distanza di 10 passi dalla stazione della funicolare per la stazione Ffs e da attività professionali e commerciali in piena effervescenza – propone in coincidenza con il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale, obiettivo il rafforzamento di un ruolo storico tra i cambisti nella “City”. Confermato il consueto impegno al fine di garantire il miglior cambio sulle valute correnti ed anche su quelle… meno correnti. Apertura dal lunedì al venerdì, ore 8.30-17.45; telefono 091.923’98’94 (anche per consulenza immediata sul miglior prezzo del momento e su quantità significative); telefax 091.923’98’20; “e-mail” lugachange1@gmail.com.

“Residenza Paradiso”, un giubileo tra festeggiamenti e cultura

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Eccellente partecipazione agli eventi con cui autorità municipali di Paradiso e responsabili della “Residenza Paradiso” – casa medicalizzata per le persone anziane ed unità medicalizzata per adulti invalidi lungodegenti, 76 e 10 rispettivamente i posti-letto – hanno voluto dar inizio alle celebrazioni per i 25 anni di attività dell’istituto. Sabato 14 settembre, in piazza Del Municipio ed in piazza Filippo Boldini, i momenti musicali – in particolare, il concerto della “Filarmonica” e l’esibizione del “Coro gruppo anziani” – e gastronomici di contorno alla parte ufficiale (interventi di Ettore Vismara e di Raffaele De Rosa, rispettivamente sindaco del Comune e consigliere di Stato, e liturgia eucaristica) ed alle attività informative sulla prevenzione in materia di salute e sulla vita quotidiana nella residenza stessa; oltre 600 i partecipanti alla risottata offerta. Nel corso degli incontri informali con la popolazione è stato sottolineato anche il ruolo sociale dell’istituto, di proprietà del Comune ed aperto al pubblico dal giugno 1994. Tra i prossimi appuntamenti, ciclo di conferenze su salute e benessere (di primario interesse la data di mercoledì 16 ottobre, relatore Gianni Balza), rappresentazione teatrale “A la mè età” (mercoledì 6 novembre) e serata sull’aromaterapia (mercoledì 11 dicembre, relatore Steve Chiola). In immagine, un momento della parte ufficiale durante la cerimonia di sabato 14 settembre.

“AutoIn nuove”, un quarto di secolo da autentica festa

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Traguardo del quarto di secolo tagliato nel fine-settimana da “AutoIn nuove”, in dislocazione su ampia striscia del lungolago da Muralto a Locarno e con presenza di 197 veicoli – 180 auto e 17 mezzi utilitari – esposti sotto la regìa dei responsabili dell’Upsa (Unione professionale svizzera dell’automobile), sezione Locarnese. Soddisfacenti anche le condizioni meteo (prime gocce di pioggia, ieri, in coincidenzza con la smobilitazione…); migliaia le presenze riscontrate fra residenti e turisti e visitatori giunti anche da altre parti del Cantone. Notevole l’interesse per elettrico ed ibrido; massiccia la partecipazione al concorso (montepremi 10’000 franchi; i nomi dei vincitori saranno estratti nel corso della settimana). Nella foto GdT, un momento della rassegna.

Lugano, in visita culturale sul Ceresio gli “Amici del Weizmann”

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Evento culturale “estemporaneo”, ma di prima forza, quello ospitato nei giorni scorsi sulla motonave “San Gottardo” della “Società navigazione Lago di Lugano”, auspice Agostino Ferrazzini presidente dell’azienda e del “Gruppo Copernicus” oltre che consigliere della Camera di commercio italiana per la Svizzera: in visita una delegazione degli “Amici del Weizmann” (in forma ufficiale: “Società svizzera amici dell’Istituto scientifico Weizmann”), vale a dire la struttura di supporto ad un ateneo con sede a Rehovot (Israele, città a 20 chilometri da Tel Aviv), 85 anni di vita, e fra i centri più importanti nella ricerca multidisciplinare e di base per biologia, chimica, fisica, matematica e logica, ossia luogo deputato al sapere come attestano peraltro vari riconoscimenti – valga per tutti il “Nobel” – a suoi studiosi ed esperti. Sotto la guida di Eric Stupp, presidente del Consiglio di amministrazione della “Società svizzera amici dell’Istituto scientifico Weizmann”, gli ospiti hanno voluto lanciare un ponte culturale per il dialogo su temi scientifici; prova tangibile la dissertazione accademica tenuta nella circostanza da Jakub “Kobi” Abramson, membro del Dipartimento immunologia del “Weizmann”, sul tema “How does the immune system learn to tell a friend from a foe” ovvero centrando la riflessione sui fattori genetici che, in vari casi, possono predisporre alcuni individui più di altri allo sviluppo di malattie autoimmuni. Nell’immagine, il tavolo dei relatori a bordo della motonave “San Gottardo”.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri tre posizioni, la spunta Aris Luchessa

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Va ad Aris Luchessa da Lavertezzo frazione Riazzino il titolo cantonale 2019 dei Campionati di tiro sportivo, specialità fucile a distanza 50 metri nelle tre posizioni, disciplina quest’anno affrontata dai soli Iuniores. Al poligono di Torricella-Taverne frazione Taverne un “programma corto” (20 colpi in ginocchio, 20 colpi da sdraiati e 20 colpi da posizione all’impiedi) denso di emozioni: sùbito avanti Aris Luchessa con Fabio Pasinetti e Laura Tavasci sulla scia, dalla posizione “a terra” la reazione del brissaghese Mario Gianoni giunto a quota 196, ultimo allungo del futuro campione con i 178 punti all’impiedi per un totale di 559 punti. Argento a Fabio Pasinetti (550), bronzo a Mario Gianoni (548). In immagine, il podio.

Elezioni federali, macchina in moto: partono i materiali di voto

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In consegna da queste ore – primo asse, dal Cantone ai Comuni – il materiale di voto per le Federali 2018, legislatura 2019-2023, elezioni culminanti su domenica 20 ottobre per i 46 seggi agli Stati e per i 200 seggi al Nazionale (due ed otto rispettivamente per quanto riguarda il Ticino). Così come avviene per le Cantonali, la busta che sarà recapitata a domicilio è destinata al riutilizzo da parte di coloro che sceglieranno di votare per corrispondenza, atto libero già dal ricevimento del materiale stesso (consegna a mano delle buste alla Cancelleria comunale, o deposito nelle cassette comunali riservate al voto per corrispondenza, o invio per posta; in quest’ultimo caso, termini ultimi fissati a martedì 15 ottobre per la posta “B” ed a giovedì 17 ottobre per la posta “A”). Non è ammesso l’utilizzo di buste non ufficiali; chi si presenti invece al seggio è tenuto a portare con sé le schede ricevute al domicilio e la carta di legittimazione di voto, in modo da poter dimostrare di non avere già espresso il proprio voto per corrispondenza. Di rigore l’uso di penna con inchiostro nero o blu (niente matite); in caso di danneggiamento del materiale o di errore durante la compilazione, rivolgersi alla Cancelleria del proprio Comune per ottenere la sostituzione di quanto necessario.

Winterthur: Kinder zünden Auto an

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Gestern, brannte ein Kleinwagen in Winterthur Hegi (Kanton Zürich) komplett aus. Die polizeilichen Ermittlungen zeigten, dass drei spielende Jungs das Feuer verursacht hatten.
Kurz vor 14.30 Uhr rückten die Stadtpolizei Winterthur und Schutz & Intervention Winterthur wegen eines Fahrzeugbrandes nach Winterthur Hegi aus. Beim Eintreffen der Rettungskräfte stand das Auto bereits in Vollbrand. Der Feuerwehr gelang es, ein Übergreifen des Feuers auf andere Autos und das nahestehende Gebäude zu verhindern. Der ältere Kleinwagen brannte jedoch komplett aus.

Ein anwesender Bube erzählte den Polizisten zuerst eine abenteuerliche Geschichte mit einem unbekannten Mann, der mit seinem Fahrzeug davongefahren sei. Beim genauen Nachfragen kam dann aber ans Licht, dass der 8-Jährige zusammen mit zwei weiteren Jungs im Alter von 7 und 8 Jahren durch das Dachfenster ins Fahrzeug eingestiegen war und im Innern mit einem Feuerzeug gespielt hatte. Als der Beifahrersitz Feuer fing, geriet die Sache ausser Kontrolle. Glücklicherweise konnten die Jungs das Auto rechtzeitig und unverletzt verlassen .

Gemeinsame Mitteilung von Schutz & Intervention Winterthur und der Stadtpolizei