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Rissa notturna nella “rotonda” di Locarno, arrestati due stranieri

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Primi esiti concreti dalle indagini sulle aggressioni compiute nella notte fra venerdì 7 e sabato 8 ottobre nella zona della “rotonda” di piazza Castello a Locarno: per aggressione e rissa – ma trattasi di due addebiti cui altri potrebbero seguire – sono stati tratti in arresto un 23enne con doppio passaporto italiano e marocchino ed un 22enne italiano, entrambi indicati come dimoranti nel Locarnese. L’identificazione dei due soggetti, che a rigore di ricostruzione figurano nel gruppo dei giovani autori di un’aggressione con pugni, calci e colpi di “skateboard” ai danni di un 26enne asilante srilankese, ha avuto luogo nel quadro del dispositivo di ricerca che fa vertice sulla Polcantonale; tuttora in corso accertamenti finalizzati alla determinazione di responsabilità e dinamica dei fatti, probabilmente originatisi quale eccessiva reazione agli atti di violenza compiuti dal 26enne. Altre persone sono già nel mirino degli inquirenti, come dire che non sono da escludersi altri fermi e già nelle prossime ore.

A2 a Lugano: vettura contro camion, due giovani italiane in ospedale

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Una 28enne italiana con residenza in provincia di Latina ed una 26enne sua connazionale con residenza in provincia di Pavia, rispettivamente passeggera e conducente di una vettura di media cilindrata, sono rimaste ferite nell’incidente occorso poco dopo le ore 14.30 sulla A2 in corrispondenza dello svincolo di Lugano-sud, direzione sud, dove il mezzo su cui stavano viaggiando è andato a collidere con un camion centrandolo sulla parte anteriore. La peggio è toccata alla 28enne, le cui condizioni di salute sono serie; meno gravi le lesioni riportate dall’altra donna. Soccorsi portati da operatori della “Croce verde” Lugano. Entrambe le carreggiate sono state chiuse temporaneamente per esigenze legate all’assistenza medica, al recupero dei veicoli ed alla ripulitura del sedime dai detriti.

Churwalden (Canton Grigioni), inaugurato l’impianto di Meiersboden

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All’atto formale dell’inaugurazione, nelle scorse ore, la nuova struttura di esercitazione-formazione per l’àmbito della protezione civile in Comune di Churwalden (Canton Grigioni), località Meiersboden. Il complesso, la cui costruzione era stata portata a termine nel novembre 2021 dopo un cantiere durato quattro mesi e con un costo complessivo intorno ai due milioni di franchi, è già utilizzato quale centro di formazione ma, per ragioni tecniche e legate alla pandemia da Covid-19, “sino ad ora non era stato possibile il procedere ad un’apertura “ufficiale” con presentazione dei servizi disponibili”. “Il Meiersboden”, come tale unità (torre di esercitazione a quattro piani, cunicoli, capannoni per l’esercitazione, percorso con pertiche, installazioni per fuochi aperti e altri elementi) è ormai comunemente denominata, resta infatti a disposizione di singoli enti e delle aziende private, con semplici contratti di affitto temporaneo o “a pacchetto”.

95’000 Franken Covid-Kredit vom Staat erhalten: aber das Geld wurde für andere Zwecke verwendet

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Ein Mann im Kanton Waadt, der einen Covid-Kredit bezogen und damit vorwiegend private Schulden bezahlt hat, muss ins Gefängnis. Das entschied das Bundesge richt. Bezogen hatte der Vorbestrafte 95 000 Franken. Wegen Betrugs, Urkundenfälschung und Geldwäscherei wurde er zu 12 Monaten Freiheitsstrafe verur teilt, 6 davon muss er absitzen.

Multiple Sklerose: Novartis erleidet weitere Schlappe im Gilenya-Patentstreit

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Der Schweizer Pharmakonzern Novartis hat in einem jahrelangen Patentstreit um ein Medikament für die Behandlung von Multiple Sklerose in den USA eine Niederlage erlitten.
Laut Entscheid des Obersten Gerichts hofs USSC soll der Wettbewerb für dieses Medikament nicht blockiert werden, wie Novartis gefordert hat. Konkurrenz unternehmungen können somit Generika auf den Markt bringen.
Novartis wolle sich weiterhin wehren, erklärt das Unternehmen gegenüber der Nachrichtenagentur AWP. Der Pharmariese rechnet mit einer Umsatzeinbusse von 300 Millionen US-Dollar für das laufen de Jahr, sollten Generika auf den Markt kommen.

Mariano Comense (Como): 35enne trovato esanime, ricovero in codice rosso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.28) Un uomo versa in gravi condizioni al “Circolo” di Varese, dove è stato trasportato con un elicottero fatto giungere dalla base di Sondrio, essendo stato trovato esanime nella notte lungo via Per Arosio a Mariano Comense (Como). Stando ad informazioni di fonte sanitaria, il soggetto – risultato poi essere cittadino straniero, 35 anni l’età – era in sella ad un monopattino (in un primo tempo, quale mezzo di locomozione, era stata indicata una bicicletta) ed è stato urtato da un veicolo in transito; l’incidente attorno alle ore 0.14, come da evidenza del bollettino dell’“Agenzia regionale emergenza-urgenza”. Contesto da definirsi; accertamenti in corso a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri in Cantù. Una seconda persona, parimenti coinvolta nell’incidente, è stata trattata invece al “Sant’Antonio abate” di Cantù (Como) per lesioni dalla modesta entità.

“Swiss market index”, grande balzo poi ripiegamento. Wall Street torna al rosso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.29) Nel contesto dell’incertezza, meglio provare a vedere il bicchiere pieno: così si sono detti, per gran parte dell’odierna seduta, gli operatori sulle piazze borsistiche europee, alimentando significativi progressi anche sulla scorta delle ottime chiusure di ieri a Wall Street. Poi, un po’ perché l’occasione era data dalla possibilità di prese di beneficio nel brevissimo periodo e molto per le notizie in arrivo proprio da New York, ecco il calo con salvaguardia di un guadagno dimezzatosi nell’ultim’ora, e tuttavia ancora accettabile a quota 10’329.34 punti sullo “Swiss market index”. Finanziari sballottati dall’avanguardia alla retroguardia (“Credit Suisse group Ag” il peggiore, meno 1.14 per cento); “Lonza group Ag” capofila (più 3.11); listino primario in larga prevalenza votato alla cifra verde. Nell’allargato, sbandamento (meno 18.94 per cento) per “Temenos group Ag”, fornitore di “software” e di servizi finanziari, sulla secca previsione dell’impossibilità di raggiungere gli obiettivi 2022 e sulla conseguente ridefinizione dei programmi sino al 2025. Così dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.67 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.70; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, più 0.90; Ibex-35 a Madrid, più 0.46. In raggelamento New York: Nasdaq, meno 2.30; “Dow Jones”, meno 0.96. Cambi: 97.80 centesimi di franco per un euro, 100.60 centesimi di franco per un euro; sui 19’481.61 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Valuta “clandestina” in transito a Chiasso, coppia finisce nei guai

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Vero è che l’euro, in questi tempi, fa banconota buona solo come spessorino per la gamba del tavolo che traballa; ma se provi a passare in frontiera portandoti addosso un milione e mezzo di euro, per quanto in foglietti ad alto taglio, può anche succedere che tu non passi propriamente inosservato. Attesa o non attesa che fosse, una coppia – coniugi, pare; età, non nota; nazionalità, non nota – è stata intercettata nelle scorse ore alla stazione ferroviaria internazionale di Chiasso sull’ingresso dalla Svizzera, solite domande solite risposte evasive solito invito ad un controllo negli uffici doganali italiani, verifica e toh, dagli abiti alcuni rivoli di denaro contante per un totale di 1’454’010 euro non dichiarati. Conseguenze: una delle due persone se l’è cavata con la sanzione al minimo ed in forma di pagamento immediato, mentre all’altra è stato imposto il sequestro di quasi 700’000 euro quale garanzia per il futuro pagamento della multa in arrivo.

Lugano: addio a Christina Moser, fu autrice e regina dell’elettropop

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Lutto nel mondo della musica: a 70 anni compiuti da pochi mesi è morta oggi la compositrice e cantante Christina Moser, conosciuta soprattutto per l’attività svolta insieme con il marito Maurizio Arcieri durante il lungo sodalizio professionale (1976-2015) formalizzato nel gruppo “Krisma” (in origine “Chrisma”, dai nomi dei due membri). Il decesso a Lugano, dopo lunga malattia. Il primo incontro fra Christina Moser e Maurizio Arcieri è da datarsi tuttavia già al settembre 1966, alla festa privata per il compleanno di Patrizia Wächter figlia del produttore Leon “Leo” Wächter, quando il futuro compagno di tutta la vita godeva già di una certa popolarità avendo fondato quattro anni prima i “New dada” (con Franco Longo, Giorgio Fazzini, Franco Iadanza, Renato Vignocchi e Ferruccio Sansoni) ed avendoli portati ad essere gruppo di apertura dei concerti dei “Beatles” durante la “tournée” in Italia.

Se non ideatori, i “Krisma” furono almeno propositori dell’elettropop in chiave “elevata”, lavorando in particolare per Evangelos “Vangelis” Papathanassiou. Fra i lavori: “Hibernation”, “Iceberg”, “Clandestine anticipation” e “Chinese restaurant”. Significativo anche l’impegno in àmbito televisivo, anche con un singolare esperimento in autoproduzione con il canale “Krisma tv”. Nel 2015, a Varese, la morte di Maurizio Arcieri; lì l’inizio di un progressivo ritiro dall’attività anche da parte della compagna.

A margine / Hockey giovanile, sempre la solita solfa dei numeri pazzi

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È uno tra i piccoli impegni che ci siamo assunti, giudicandosi qui essere controproducenti certi risultati nell’hockey giovanile, in ispecie laddove tra parietà 13enni o 15enni si scavino scarti da 10 o 15 o 20 reti in una partita: nessuna obiezione al sacro furore di Achille dei virgulti ed al loro piacere di piazzar dischi nelle gabbie altrui, ma si considera antieducativo – e vuolsi tuttora credere che lo sport, nel periodo della formazione, sia primariamente un “tòpos” ludico – un comportamento che, ad ormai ben definita tendenza della partita, rischia di diventare inutilmente punitivo verso una parte ed inutilmente esaltante verso l’altra. Si è qui di diverso avviso, si è qui disponibili ad una discussione, certo; si vorrebbe tuttavia una presa di coscienza, nell’interesse soprattutto dei soccombenti.

Come ad ogni settimana, per esigenza di mera informazione ossia di conoscenza della materia, proponiamo una rassegna di risultati stupidi colti qua e là nelle piste di Elvezia: mercoledì 5 ottobre, “Under 15-Élit”, BielBienne Spirit-Ajoie 14-1; venerdì 7 ottobre, “Under 13-A”, Nwu blue-RotBlau Berna-Bümpliz 22-3; sabato 8 ottobre, “Under 15-A”, LesGriffons-DelémontVallée 0-16; sabato 8 ottobre, “Under 15-A”, BrandisIuniors-Scl YoungTigers 2-20; sabato 8 ottobre, “Under 13-Élit”, Davos-Dübendorf 16-0; sabato 8 ottobre, “Under 13-A”, HuskysRegioneSchallenberg-Wisle 17-4; sabato 8 ottobre, “Under 13-A”, DelémontVallée-PontsDeMartel 14-0; domenica 9 ottobre, “Under 15-A”, RapperswilJona Lakers-Dornbirner 16-3; domenica 9 ottobre, “Under 13-A”, Wisle-LenkZweisimmen 20-2; domenica 9 ottobre, “Under 15-A”, Dübendorf-Samedan 15-1; domenica 9 ottobre, “Under 15-Élit”, Bülach-FriborgoGottéron YoungDragons 1-17. E, in ultimo: domenica 9 ottobre, “Under 15-A”, ValaisChablaisFutur-ChâteauD’Oex 34-1, confronto nel quale un singolo giocatore ha chiuso con 10 goal e sei assist.

Buon “pro”, si dovrebbe dire: ma a chi?

Somma Lombardo (Varese): scolaro urtato da un’auto, se la caverà

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.33) Da considerarsi fuori pericolo, pur con tutte le cautele che si impongono nel caso, il bambino – sette anni appena – che è stato urtato e travolto da una vettura stamane a Somma Lombardo (Varese). L’incidente lungo via Dei Mille, strada che il piccolo stava percorrendo per andare a scuola. Soccorsi a cura di operatori del servizio “118”; una volta riscontrate le condizioni del piccolo, deciso il trasferimento in struttura nosocomiale a Busto Arsizio.

Busto Arsizio (Varese): semifrontale tra auto e furgone, ferito un 21enne

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Un 21enne è stato assistito da personale paramedico e trasportato in ospedale sull’esito del semifrontale occorso intorno alle ore 9.56 di oggi a Busto Arsizio (Varese), incrocio tra via Andrea Costa e corso 20 Settembre. A collisione un veicolo commerciale ed un’auto. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Inevitabili i disagi.

Disavanzo della “Ferrovia retica”, Coira “copre” se Berna fa la sua parte

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Disposti e pronti a mettere sul piatto tre milioni e rotti di franchi corrispondente al 20 per cento della cifra richiesta, purché la quota-parte spettante alla Confederazione, cioè l’80 per cento. Chiaro il messaggio partito oggi da Coira, sponda Esecutivo cantonale circa la copertura del disavanzo nei conti 2021 della “Ferrovia retica”, nel cui traffico regionale viaggiatori è stata registrata una perdita pari a circa 15’450’000 franchi; Berna, in questo senso, è chiamata a garantire 12’360’000 franchi. Il finanziamento del contributo cantonale risulta già garantito per mezzo di un credito supplementare.

“Jazz in Bess” a Lugano, salta il concerto del “Progetto Lotus crash”

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Niente concerto del “Progetto Lotus crash”, sabato 15 ottobre, a “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a): l’appuntamento viene annullato causa infortunio subito da Marco von Orelli, trombonista e prima figura della “band”. Come riferisce Sergio “Pin” Brivio in nome di “Jazz in Bess”, nessuno tra gli sforzi intrapresi per trovare una valida sostituzione è andato a buon fine.

Sankt Gallen: Zwei Verletzte nach Unfall in Tiefgarage

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Am Mittwoch, den 12. Oktober ist es zu einem Unfall in einer Parkgarage an der Alten Bildstrasse gekommen, wie die Stadtpolizei St. Gallen mitteilt.

Ein 41-jährigen Autofahrer durchbrach das geschlossene Eingangstor und prallte danach in die Wand des Garagenabgangs. Dabei verletzten sich beide Autoinsassen.

Der Mann wurde als fahrunfähig eingestuft. Am Mittwoch um 00.55 Uhr wollte eine 24-jährige Autofahrerin in eine Tiefgarage an der Alten Bildstrasse fahren. Da sie sich das nicht zutraute, wechselte sie mit ihrem 41-jährigen Beifahrer die Plätze.

Der Mann durchbrach aus noch ungeklärten Gründen das geschlossene Garagentor. Danach prallte er in die Wand des Garagenabgangs und durchbrach weiter eine Schrankenanlage, welche dabei komplett aus der Verankerung gerissen wurde.

Nach der Begutachtung des Schadens setzte er sich wieder hinters Steuer und fuhr weiter in die Garage. Dabei touchierte er einen anderen Personenwagen.

Der Fahrer verletzte sich beim Vorfall mittelschwer im Gesicht und musste ins Spital gebracht werden. Die Beifahrerin verletzte sich leicht.Der 41-Jährige wurde als fahrunfähig eingestuft, worauf eine Blut- und Urinprobe verfügt wurde.

Den Führerausweis musste der Autofahrer abgeben und er wurde vorläufig gesperrt. Beim Unfall endstand hoher Sachschaden und das Fahrzeug musste abtransportiert werden.

Die genauen Umstände seien noch nicht bekannt und werden durch die Stadtpolizei Sankt Gallen abgeklärt.

Hotelangestellte nach Angriff mit Gasbrenner in Lebensgefahr

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Am 12. Oktober 2022, gegen 12.00 Uhr, wurde eine Rezeptionistin in einem Lausanner Hotel mit einem Gasbrenner angegriffen.

Das Opfer erlitt schwere Gesichtsverletzungen und wurde in ein Krankenhaus gebracht. Die Täterin wurde wenige Minuten später festgenommen. Derzeit laufen Ermittlungen, um den Hergang des Vorfalls zu klären.

Am Mittwoch wurde die Waadtländer Polizeizentrale um Hilfe gebeten, weil eine Person in der Rue Caroline 5 in Lausanne gerade von einer anderen Person mit einem Gasbrenner angegriffen wurde.

Opfershofen (Kanton Thurgau): Neulenker und Raser mit 171 Stundenkilometer ausserorts geblitzt

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Die Polizei hat am Mittwoch in Opfershofen einen Raser aus dem Verkehr gezogen, der ausserorts mit 171 km/h unterwegs war.

Die Kantonspolizei Thurgau führte auf der Kreuzlingerstrasse zwischen Berg und Opfershofen Geschwindigkeitskontrollen durch. Kurz nach 13.15 Uhr passierte ein Motorrad die Messstelle mit 171 km/h in Richtung Opfershofen.

Nach Abzug der Sicherheitsmarge überschritt der Fahrer die erlaubte Höchstgeschwindigkeit um 84 Stundenkilometer, was einem Raserdelikt entspricht.

Beim Motorradfahrer handelt es sich um einen 18-jährigen Italiener aus dem Kanton Thurgau. Sein Lernfahrausweis wurde zuhanden des Strassenverkehrsamtes eingezogen.

Trarego Viggiona (Vco): villetta va a fuoco, in salvo i tre ospiti

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Cause presumibilmente accidentali per l’incendio da cui ieri pomeriggio è stata devastata una villetta di vacanze in territorio comunale di Trarego Viggiona, provincia del Verbano-Cusio-Ossola, lungo la Strada provinciale numero 64 “Trarego-Colle”. In salvo tutte e tre le persone che si trovavano all’interno dello stabile; le fiamme sono state circoscritte da effettivi dei Vigili del fuoco da Verbania e del Distaccamento di Gravellona Toce. L’edificio ha subito danni rilevanti anche nelle strutture portanti. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cannobio.

Schizofrenia nelle Borse: cifra verde, poi lo sprofondo, poi la resurrezione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Seduta sul limite della schizofrenia, a testimonianza sia di una sconcertante fragilità dei nervi sia di una preoccupante attitudine a mal leggere le informazioni che giungono dal mondo reale, oggi nelle Borse europee: dopo mattinata e primo pomeriggio nel segno di una sostanziale stabilità ed anche con timide propensioni alla cifra verde, su tutte le piazze si è scatenata un’improvvisa tempesta, con scarti nell’ordine del due per cento nel volgere di pochi istanti, per effetto delle notizie giunte circa il tasso di inflazione ed i livelli occupazionali negli States. Notizie percepite in termini drammatici, ma che ad una prima analisi sono risultate in linea di massima conformi alle aspettative, con minimo margine di scarto, tanto da far generare un quasi immediato rimbalzo a ridosso delle posizioni già conquistate. Evidenza da Zurigo: positivo (più 0.12 per cento, dopo minimo in perdita di oltre una figura e mezzo) lo

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Seduta sul limite della schizofrenia, a testimonianza sia di una sconcertante fragilità dei nervi sia di una preoccupante attitudine a mal leggere le informazioni che giungono dal mondo reale, oggi nelle Borse europee: dopo mattinata e primo pomeriggio nel segno di una sostanziale stabilità ed anche con timide propensioni alla cifra verde, su tutte le piazze si è scatenata un’improvvisa tempesta, con scarti nell’ordine del due per cento nel volgere di pochi istanti, per effetto delle notizie giunte circa il tasso di inflazione ed i livelli occupazionali negli States. Notizie percepite in termini drammatici, ma che ad una prima analisi sono risultate in linea di massima conformi alle aspettative, con minimo margine di scarto, tanto da far generare un quasi immediato rimbalzo a ridosso delle posizioni già conquistate. Evidenza da Zurigo: positivo (più 0.12 per cento, dopo minimo in perdita di oltre una figura e mezzo) lo “Swiss market index” a quota 10’227.90 punti; esplosivi i finanziari (“Ubs group Ag”

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Seduta sul limite della schizofrenia, a testimonianza sia di una sconcertante fragilità dei nervi sia di una preoccupante attitudine a mal leggere le informazioni che giungono dal mondo reale, oggi nelle Borse europee: dopo mattinata e primo pomeriggio nel segno di una sostanziale stabilità ed anche con timide propensioni alla cifra verde, su tutte le piazze si è scatenata un’improvvisa tempesta, con scarti nell’ordine del due per cento nel volgere di pochi istanti, per effetto delle notizie giunte circa il tasso di inflazione ed i livelli occupazionali negli States. Notizie percepite in termini drammatici, ma che ad una prima analisi sono risultate in linea di massima conformi alle aspettative, con minimo margine di scarto, tanto da far generare un quasi immediato rimbalzo a ridosso delle posizioni già conquistate. Evidenza da Zurigo: positivo (più 0.12 per cento, dopo minimo in perdita di oltre una figura e mezzo) lo “Swiss market index” a quota 10’227.90 punti; esplosivi i finanziari (“Credit Suisse group Ag”, più 6.38 per cento; “Ubs group Ag”, più 3.47); sul fronte opposto “Givaudan Sa” (meno 1.77). Di pari passo il recupero nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.51; Ftse-Mib a Milano, più 1.56; Ftse-100 a Londra, più 0.35; Cac-40 a Parigi, più 1.04; Ibex-35 a Madrid, più 1.21. Lanciatissima New York: Nasdaq, più 2.02; “Dow Jones”, più 2.74. Cambi: 97.76 centesimi di franco per un euro, 99.79 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ripresa sopra la linea dei 19’000 franchi (19’136.07) il controvalore teorico del bitcoin.

Hockey Seconda lega / Gruppo 1-est, Redfox travolto dagli Ascona Rivers

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Serata di martedì con ribaltone al vertice dell’hockey di Seconda lega, gruppo 1-est, per tre anticipi del quinto turno: frana il PregassonaCeresio Redfox alla “Siberia” di Ascona contro gli AsconaRivers in versione torrentizia, ad approfittare è il Wallisellen che grazie ad un 5-3 sul Sursee passa al comando della classifica. Verbanesi proiettati al terzo posto (i luganesi restano in piazza d’onore) in affiancamento allo Zugo2 sconfitto per 3-5 ad Hochdorf per mano del Seetal1.

Dall’andamento imprevedibile il confronto fra le due ticinesi: dopo aver totalizzato 11 goal nelle quattro giornate precedenti, gli Ascona Rivers chiudono con un 13-7 di fatto cristallizzato già nel primo periodo, 8-3 il parziale; strappo sino al 4-1 del 6.00 (1.08 e 6.00, Simone Capella; 2.41, Diego Costa a cinque-contro-quattro; 4.13, Dimitri De-Camilli; dall’altra parte solo il segno di Davide Bianchi al 2.59. A questo punto, primo cambio davanti alla gabbia degli ospiti, dentro Mattia Werner per Karem Veri; ma gli uomini di Francesco Bizzozero volano sino al 7-1 in meno di altri cinque minuti (7.47, Diego Costa; 8.38, Paride Tonini; 10.51, Simone Capella), ospiti alla reazione (11.13, Gundars Berkis; 14.21, Andrea Grassi a cinque-contro-tre) e prima della pausa ancora un timbro asconese con Corrado Knecht (19.55). Sull’8-3 del primo intervallo, rientro di Karim Veri per Mattia Werner; due goal per parte nella frazione centrale (24.37 e 36.53, Thierry Gotti per i luganesi; 34.59, Joel Morotti in “power-play”, e 39.29, Simone Capella in “shorthanded” per i padroni di casa); indi Ascona Rivers in slancio sino al 13-5 (42.24, Dimitri De-Camilli; 47.12, Fabiano Adami; 53.32, Corrado Knecht), Redfox a rispondere per l’onore negli ultimi due minuti dopo rigore fallito (58.03, Luca Grassi; 59.34, Davide Bianchi in “shorthanded”).

La classifica – Wallisellen 12 punti; PregassonaCeresio Redfox 11; Ascona Rivers, Zugo2 9; KüssnachtAmRigi1 8; Sursee 7; Seetal 5; Bassersdorf 3; GdT2 Bellinzona 2; Küsnacht 0 (Wallisellen, PregassonaCeresio Redfox, Ascona Rivers, Zugo2, Sursee cinque partite disputate; KüssnachtAmRigi1, Seetal, Bassersdorf, GdT2 Bellinzona quattro; Küsnacht tre).

Hockey Ml / Arosa, sette su sette. E il Thun perde ancora terreno

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Sempre più lanciato l’Arosa al momento dominatore nell’hockey di Ml (Mhl): dopo confronto tiratissimo, stasera, il successo ai rigori (1-0) in trasferta a Dübendorf e la conferma in vetta – sette vittorie, cinque delle quali entro i regolamentari – tra l’altro con margine crescente sul Thun, sconfitto nel supplementare (2-3) a Martigny. Gli altri risultati: Huttwil-DüdingenBulls 3-2; Lyss-FranchesMontagnes 4-3; Coira-Frauenfeld 3-1; Seewen-Bülach 1-3. La classifica: Arosa 19 punti; Thun 15; Coira, Seewen, Dübendorf 13; Martigny 12; Lyss, Bülach 9; Huttwil 8; DüdingenBulls, Frauenfeld 6; FranchesMontagnes 3.

Verzasca, riaperta la pista di ghiaccio (più “buvette”) a Sonogno

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Bella occasione per riprendere contatto con il ghiaccio è quella offerta dalla pista di Sonogno, in Comune di Verzasca, stante l’avvenuta riapertura dell’impianto per la nuova stagione dell’hockey e del pattinaggio. Opportunità: scuola hockey e scuola di pattinaggio, sempre il sabato dalle ore 10.00 alle ore 11.30; per i ragazzi, facoltà di allenamento con i parietà già inseritisi nelle squadre giovanili in marchio Rivers, vale a dire ValleVerzasca, ValleMaggia ed Ascona (referente: Giorgio Gnesa, telefono 078.8401586); pattinaggio pubblico (con possibilità di noleggio dei pattini direttamente sul posto), secondo piani mensili che saranno via via pubblicati sul sito InterNet www.hcvalleverzasca.ch. Aperta anche la “buvette”.

Locarno, branco contro singolo: è un asilante 26enne la vittima del pestaggio

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Largamente preceduta da fonti di stampa, le cui notizie vengono confermate nella sostanza e con l’aggiunta di alcuni elementi, l’informativa dei vertici della Polcantonale circa l’episodio occorso nella notte fra venerdì 7 e sabato 8 ottobre alla rotatoria (“rotonda”) di piazza Castello in Locarno, dove un giovane è stato aggredito con pugni, lancio di pietre e colpi di “skateboard” usato a mo’ di clava come dimostrato da un video giunto nelle disponibilità del “Giornale del Ticino” (e, pare, di altre testate). Lo stesso filmato, come si apprende ora, era stato trasmesso alla “Centrale comune di allarme-Cecal” poco prima delle ore 22.00 di ieri, martedì 11 ottobre, non reso noto il nome di colui o di colei che materialmente ha realizzato e diffuso il materiale. L’identità della persona rimasta a terra dopo l’aggressione – che nel comunicato-stampa viene singolarmente derubricato a “lite”: le immagini suggeriscono invece un’azione compiuta dal branco contro un singolo – è stata rapidamente riscontrata: trattasi di un 26enne originario dello Sri Lanka, dimorante nella Svizzera di lingua tedesca e richiedente l’asilo. Nessuna nuova viene fornita circa le condizioni di salute del giovane ed a proposito sia delle cause dell’assalto sia della presenza del 26enne in Ticino. In corso accertamenti in ragione dell’esigenza di identificare chi abbia partecipato all’aggressione e chi abbia fiancheggiato gli autori di tale atto, non dovendosi trascurare poi eventuali omissioni – anche da parte di terzi – nel portare soccorso al 26enne rimasto riverso sul sedime della “rotonda”.

Nuovi contagi, più 55 per cento: il Covid-19 ci porta sulla soglia di allerta

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Non parole nostre, per quanto qui e forse solo qui la linea dell’informazione funzionale alla realtà sia stata mantenuta salda in questi mesi; si cita il medico cantonale, e lo si menziona in cifre che riflettono uno scenario già preso in considerazione ma al quale, come si suol dire, nemmeno in àmbito istituzionale è stato dato pieno ascolto, ché da un credito alla lettera sarebbero derivati provvedimenti preventivi almeno adeguati nei contesti più “sensibili”. Perché il Covid-19 torna ad imperare e ad imperversare, e su evidenze che in altri momenti avrebbero preoccupato; in una settimana, l’ultima, scansione da mercoledì 5 a mercoledì 12 ottobre, 3’044 i nuovi casi registrati, in equivalenza a sei settimi di tutti quelli che furono computati al tempo della tragica prima ondata; ciò equivale ad un incremento nella misura del 55 per cento rispetto alla settimana precedente, impennata invero in mera conferma essendosi descritto un balzo anche nel transito fra la terz’ultima e la penultima settimana. Considerandosi l’ultima cesura a mercoledì 22 giugno, nella sesta fase pandemica compaiono ora 24’579 positivi, per un totale di 175’656 dall’inizio delle rilevazioni.

E ancora. Fermi i decessi, che sono 46 nella fase corrente e 1’239 in tutto, è di un certo peso il ritorno alla tripla cifra per quanto riguarda i posti-letto occupati in strutture nosocomiali: 161 in tutto, di cui 155 in reparti ordinari e sei in reparti di terapie intensive. Oggettivamente da codice giallo la situazione nel sistema delle residenze per anziani: considerandosi il periodo fra lunedì 3 e domenica 9 ottobre, 26 le guarigioni ma 41 i soggetti nel frattempo infettatisi, il che porta a quota 35 gli ospiti ora sofferenti per il contagio. Si è reso inoltre necessario il trasferimento di uno degli ospiti stessi in una struttura ospedaliera; 15 (su 69) le strutture che risultano colpite dal “Coronavirus”.

Locarno: Gewaltvideos auf dem Handy: “Findet ihr das etwa cool?”

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Ein Gewaltvideo mit einem Gruppenangriff auf einen jungen Mann in Locarno hat für Bestürzung gesorgt. Die Bilder, die inzwischen im Internet verbreitet worden sind, zeigen eine Schlägerei in der Gegend der “Rotonda die Piazza Castello”.

Der Teenager, der von einer Jugendbande getreten und geschlagen und auch mit einem Stein und einem Skateboard beworfen wurde, lag schließlich in allgemeiner Passivität auf dem Boden. Die genauen Gründe für diesen Angriff sind derzeit noch unbekannt. Laut der Tonaufnahme, die von mehreren Online-Medien veröffentlicht wurde, bedrohte der junge Mann die anderen jedoch mit einem Messer und löste damit die gewalttätige Reaktion der Gruppe aus.

Die Kantonspolizei, die eine Anzeige mit dem Video erhalten hat, bestätigte gegenüber RSI, dass die fraglichen Vorfälle auf die Nacht vom vergangenen Freitag auf Samstag zurückgehen. Die Ermittlungen sind im Gange, und alle Zeugen werden gebeten, sich unter der Nummer 0848 25 55 55 zu melden.

Kanton Graubünden: Wildhut erlegt Jungwolf

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Am Abend des 9. Oktober kurz nach 22.00 Uhr hat die kantonale Wildhut einen männlichen Jungwolf des Moesolarudels auf Gebiet der Gemeinde Rheinwald in Siedlungsnähe an einem Schafriss erlegt. Das BAFU hatte den Abschuss am 28. September 2022 bewilligt.

Der erlegte Wolf wird nun für die pathologische Untersuchung an das Zentrum für Fisch- und Wildtiermedizin (FIWI) in Bern überführt. Die genetische Untersuchung wird am Laboratoire de Biologie de la Conservation der Universität Lausanne vorgenommen.

Quelle: Kapo GR

Locarno, notte di follia in “rotonda”: aggressione, pestaggio, un ferito

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Dai sussurri alle voci, dalle voci alle testimonianze a mezza voce sul “de relato” (“Non c’ero, l’ho sentito da altri”), dalle testimonianze ad una prova incontestabile. Spunta infatti il video – nemmeno di breve durata, con immagini riprese a campo lungo ma sufficientemente nitide – sull’episodio di violenza da bande occorso giorni addietro a Locarno, area della “rotonda” di piazza Castello quale punto dello scontro o, meglio, dell’aggressione subita da un giovane poi rimasto a terra. Per quanto è stato possibile accertare, ed una volta esclusa la finzione ossia la semplice rappresentazione attoriale in replica di fatti di cronaca che sono ormai quotidianità nelle periferie delle metropoli, si sa che la ripresa è stata effettuata nella notte tra venerdì e sabato scorsi: ignoti i motivi del dissidio cui ha fatto séguito l’assalto di più soggetti ad un singolo rimasto isolato, con lanci di pietre, calci e colpi di “skateboard” usato come clava; nello spezzone acquisito dalla redazione del “Giornale del Ticino”, poi, l’aggredito rimane al suolo e a distanza di qualche secondo vari altri ragazzi si avvicinano ma restano all’impiedi, in apparenza senza prestare soccorso ancorché – così pare si possa capire – rivolgendo qualche parola al soggetto ancora riverso un fianco e ferito. Non si ha notizia, per ora, di azioni intraprese o svolte dall’autorità di polizia. Altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Bancari al ribasso, lo “Swiss market index” si salva. New York cauta ma spera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.43) Non basta il rimbalzo del titolo “Compagnie financière Richenont Sa” (più 1.95 per cento, ruolo da capofila) per far ritrovare la via della cifra verde in forma stabile allo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, al saldo sul beneficio della sostanziale parità a 10’199.32 punti (meno 0.15 per cento) stante soprattutto la flessione dei finanziari (e ci risiamo: “Ubs group Ag”, meno 2.10; “Credit Suisse group Ag”, meno 4.20; per quest’ultimo istituto altri problemi negli Stati Uniti). Voci contrastanti dall’allargato. Così sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.39; Ftse-Mib a Milano, meno 1.27; Ftse-100 a Londra, meno 0.86; Cac-40 a Parigi, meno 0.25; Ibex-35 a Madrid, meno 1.29. Segni di modesto ottimismo a New York, dove vengono registrati progressi fra lo 0.28 e lo 0.42 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: euro in calo a 96.75 centesimi di franco, 99.80 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riemersione a 19’068.70 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Hockey Sl / Miracolo a Zurigo, dopo nove sconfitte i Rockets si svegliano

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Un po’ di giustizia esiste, a questo mondo, diranno alcuni; ogni tanto c’è un giudice che decide di far opera di carità, replicheranno altri. Sta di fatto che, messo agli archivi con zero punti un intero girone di andata cioè nove partite su nove, i BiascaTicino Rockets hanno deciso stasera di prendersi la prima vittoria nella stagione 2022-2023 dell’hockey cadetto, incamerando – udite udite – i primi tre punti e con ciò dando segno di voler credere nella salvezza, pur configurandosi ora in otto lunghezze il ritardo dal Basilea in terz’ultima posizione. A Zurigo-Oerlikon, contro i Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, un solido 4-0 che matura d’improvviso, 140 secondi per tre goal sull’inizio della fase discendente del periodo centrale, a segno Adrien Lauper in “shorthanded” (31.57), indi Yves Stoffel grigionese in assegnazione dal Lugano (32.54) e poi Riccardo Werder (34.17). A Simone Terraneo (56.57, in “power-play”) l’onore di chiudere con il 4-0; Noah Patenaude il portiere che entra nella storia per il primo “shut-out” dell’annata dei vallerani.

I risultati – Basilea-LaChauxdeFonds 1-3; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-BiascaTicino Rockets 0-4; Sierre-Langenthal 1-2 (al supplementare); Turgovia-Visp 7-4; Winterthur-Olten 4-2 (in immagine, un momento del confronto).

La classifica – Olten 24 punti; Langenthal 21; LaChauxdeFonds 19; Sierre 18; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 16; Visp 15; Turgovia 14; Basilea 11; Winterthur 9; BiascaTicino Rockets 3.

A2, autoarticolato devasta lo spartitraffico a Lamone: gravi i disagi

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Nessun ferito nell’incidente, ma pomeriggio da incubo per automobilisti e motociclisti indirizzatisi sulla A2 tra il Ceneri e Lugano ovvero in carreggiata verso sud, oggi in corrispondenza dell’abitato di Lamone dove intorno alle ore 13.53 un Tir con targhe della Bulgaria è andato a schiantare lo spartitraffico centrale per una novantina di metri lineari, entrando dunque a forte velocità ed arrestandosi solo per fine inerzia. Incredibilmente illeso il conducente del mezzo, un cittadino bulgaro rimasto in effetti bloccato all’interno dell’abitacolo ed estratto grazie all’intervento di effettivi dei Pompieri Lugano; le responsabilità dell’uomo sono oggetto di accertamenti. Sul posto anche operatori della “Croce verde” Lugano ed agenti della Polcantonale. Le corsie di sorpasso sono state temporaneamente chiuse sia verso sud sia verso nord, stanti le esigenze di recupero del mezzo e di sgombero dei detriti. Particolarmente significative per lunghezza le colonne formatesi in entrambe le direzioni.

Malnate (Varese): precipita da un cumulo di legna, uomo in fin di vita

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Ricovero in codice rosso, prognosi non ancora formulata e condizioni gravissime per il 44enne che intorno alle ore 11.00 è precipitato da un cumulo di legna sul quale stava lavorando – tale, almeno, l’ipotesi più probabile – in territorio comunale di Malnate (Varese), zona di via Monte Chignolo, lato verso la frazione Folla. Un volo di circa cinque metri, stando a prima e sommaria stima, in séguito al quale l’uomo ha battuto la testa rimanendo esanime al suolo. Soccorsi ed immediato trasferimento al “Circolo” di Varese.

Hockey Terza lega / Gruppo 1-est, Cramosina capolista… valangario

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Non siamo ancora alla definizione delle gerarchie nel torneo, proprio per il poco ghiaccio messo sotto i pattini dai giocatori in partite ufficiali; sta tuttavia il Cramosina in vetta all’hockey di Terza lega, gruppo 1-est, a punteggio pieno dopo due incontri e con una doppia cifra – in termini di goal – servita sabato ultimo scorso al Chiasso in fase di assemblaggio. Più faticosa ma beneaugurante l’affermazione del Blenio sui ValleMaggia Rivers.

I risultati – Cramosina-Chiasso 10-3; Blenio-ValleMaggia Rivers 5-3.

La classifica – Cramosina 6 punti; Nivo, Blenio 3; ValleVerzasca Rivers, Lodrino, Chiasso, ValleMaggia Rivers 0 (Cramosina, ValleMaggia Rivers due partite disputate; Nivo, Blenio, Lodrino, Chiasso una; ValleVerzasca Rivers 0).

Hockey Seconda lega / Gruppo 1-est, Redfox in fuga. Sussulto AsconaRivers

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Sette punti su nove disponibili, tra sabato e domenica, nel carniere delle ticinesi dell’hockey di Seconda lega, gruppo 1-est. Sempre più appassionante la corsa del PregassonaCeresio Redfox, ora capolista solitario grazie al successo nella sfida al vertice con il Wallisellen ed unica squadra ancora imbattuta; giganteggiano gli attaccanti, media 6.75 reti realizzate per incontro. Sorprendono anche gli Ascona Rivers, neopromossi ma ora su “record” pari grazie soprattutto alla difesa (13 goal subiti, in media è la migliore nel girone). In rodaggio i rinnovatissimi GdT2 Bellinzona, stavolta sconfitti a domicilio ma solo ai rigori.

I risultati – Wallisellen-PregassonaCeresio Redfox 3-8 (sabato); Seetal1-Sursee1 5-4 (sabato, al supplementare); Bassersdorf-AsconaRivers 3-4 (sabato); Zugo2-Küsnacht 4-3 (sabato); GdT2 Bellinzona-KüssnachtAmRigi2 4-5 (ai rigori).

La classifica – PregassonaCeresio Redfox 11 punti; Wallisellen, Zugo2 9; KüssnachtAmRigi2 8; Sursee1 7; Ascona Rivers 6; Bassersdorf 3; Seetal1, GdT2 Bellinzona 2; Küsnacht 0 (Seetal1, Küsnacht una partita in meno).

Locarno quartiere Solduno, 55enne scompare poi fa ritorno a casa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.32) Allarme cessato per la scomparsa del 55enne Andreas Burger, cittadino svizzero con domicilio in Locarno quartiere Solduno, scomparso intorno alle ore 10.00 di ieri, lunedì 10 ottobre, e del quale fonti ufficiali riferiscono l’essere rientrato a casa nel pomeriggio di oggi. L’avviso di ricerca-persone diramato dai vertici della Polcantonale, e di cui puntualmente avevamo dato notizia, è stato pertanto revocato.

Borse europee in grigio, Zurigo soffre. Ma New York prova a sperare

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.12) Mancava soltanto il secco cedimento (meno 6.80 per cento) del titolo “Givaudan Sa”, su comunicazione di una trimestrale assai al di sotto delle aspettative, ad influire su un generale clima ribassistico nella mattinata della Borsa di Zurigo, dunque ad aggravio di uno “Swiss market index” già sottoposto a pressione e che in ultimo, cioè dopo parziale recupero, lascia sul campo uno 0.35 per cento a 10’207.83 punti, affidandosi in cifra verde al solo “Credit Suisse group Ag” (più 0.76 per cento) ed ai farmaceutici. Sotto misura in modo marcato anche “Sonova holding Ag” (meno 2.23) ed ancora “Holcim limited” (meno 2.15). Numeri pesanti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.43; Ftse-Mib a Milano, meno 0.87; Ftse-100 a Londra, meno 1.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.13; Ibex-35 a Madrid, meno 0.78. Speranze da New York, dove vengono registrati incrementi fra lo 0.20 e l’1.15 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 96.82 centesimi di franco per un euro; 99.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 18’955.25 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Grossfahndung in Egliswil (Kanton Argau): Geldautomat gesprengt

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Am frühen Dienstagmorgen wurde in Egliswil (Kanton Aargau, Photoquelle: KaPo Aaragau) ein Bankomat gesprengt. Eine eingeleitete Grossfahndung blieb erfolglos.

Am 11. Oktober kurz nach 2.30 Uhr erhielt der Polizeinotruf einen Alarm, wonach ein Bankomat aufgesprengt wurde. Anwohner, welche sich zeitgleich telefonisch meldeten, bestätigten die Explosion. Umgehend wurden mehrere Pat- rouillen der Kantons- und Regionalpolizei aufgeboten.

In der Aussenmauer des freistehenden Gebäudes, in welchem der Geldautomat eingebaut war, zeigte sich ein Bild der Zerstörung. Der Vorplatz und die angrenzende Strasse waren mit Trümmern übersäht. Die Höhe des Schadens lässt sich noch nicht beziffern.

Zwecks Spurensicherung und zur Sicherheit wurde auch die Seonerstrasse gesperrt und der Verkehr durch die Feuer- wehr umgeleitet.

Ob und wieviel die Täterschaft erbeutet hat, ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen.
Zusammen mit Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich war die Kantonspolizei Aargau bis in den Morgen hinein mit den Tatortarbeiten beschäftigt.

Da ein Sprengstoffdelikt vorliegt, übernimmt das Bundesamt für Polizei Fedpol im Auftrag der Bundesanwaltschaft und in enger Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Aargau die weiteren Ermittlungen.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Aargau

Polizist bei Unfall in Fully zu Boden geschleudert

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In Fully kam es am Sonntag zu einem Unfall. Ein Polizist wurde von einem Auto erfasst und zu Boden geschleudert.

Am Sonntag, den 9. Oktober kurz nach 15.15 Uhr ereignete sich auf dem Verzögerungsstreifen der Autobahn Saxon in der Gemeinde Fully ein Verkehrsunfall.

Ein Motorradfahrer der Kantonspolizei, der auf dem Pannenstreifen der Autobahnausfahrt Saxon einen Autofahrer kontrollierte, wurde von der Front eines Autos erfasst.

Der Polizist wurde zu Boden geschleudert, vor Ort medizinisch versorgt und anschließend mit einer Ambulanz ins Spital von Sitten gebracht. Er wurde nicht lebensbedrohlich verletzt.

Vorsicht – Personen arbeiten auf der Autobahn

Die Kantonspolizei erinnert daran, dass das Befahren einer Autobahn erhöhte Vorsicht erfordert. Das Fahren auf diesen Abschnitten kann besonders monoton werden, was sich auf die Aufmerksamkeit auswirkt. Die Kantonspolizei Wallis erinnert auch daran, dass mehrere Berufsgruppen rund um die Uhr auf den Strassen und Autobahnen arbeiten, um die Sicherheit aller zu gewährleisten.

Kapo VS

Schwaderloch (Kanton Aargau): Mann stürzt bei Unfall in den Rhein

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Auf seinem Fahrrad stürzte ein 73-jähriger Mann gestern bei Schwaderloch in den Rhein. Ein Rettungshelikopter flog ihn ins Spital.

Auf seinem Fahrrad war der 73-jährige am Montagnachmittag, 10. Oktober, auf dem Feldweg entlang des Rheinufers bei Schwaderloch unterwegs.

Nach ersten Erkenntnissen wich er einem Ast aus und kam vom schmalen Weg ab. In der Folge stürzte er die steile Böschung hinab, fiel in den Fluss und vermochte sich nicht mehr aus seiner misslichen Lage zu befreien.

Der Verunfallte konnte seine Frau anrufen, welche dann kurz nach 16.00 Uhr die Notrufzentrale verständigte. Da unklar war, wo genau er sich befand, suchten mehrere Patrouillen nach ihm. Nach rund einer halben Stunde konnte ihn die Grenzwache schliesslich lokalisieren.

Da eine Bergung im unwegsamen Ufergelände nicht möglich war, kam das Boot der Regionalpolizei Brugg zum Einsatz.

Der 73-Jährige konnte so gegen 18.00 Uhr aus dem Wasser gerettet und zur wartenden Ambulanz gebracht werden. Diese forderte einen Rettungshelikopter an, welche den erschöpften und unterkühlten Mann ins Kantonsspital Aarau flog. Die Schwere seiner Verletzungen ist noch unklar.

Quelle der Meldung: Kapo AG

Besnate (Varese): furgone si ribalta su un incrocio, 47enne in ospedale

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Un 47enne ha riportato lesioni all’apparenza non gravi nel ribaltamento del suo furgone, stamane, sull’incrocio via Mylius-via Madonnina a Besnate (Varese). Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Sul posto, intorno alle ore 8.30, sono giunti soccorritori ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Somma Lombardo.

Roveredo (Canton Grigioni): auto contro “bumper”, ferite due persone

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Conducente e passeggera di un’auto, entrambi 19enni, sono rimasti feriti nella serata di domenica sulla A13, in territorio comunale di Roveredo (Canton Grigioni), appena oltre la galleria “San Fedele”, direzione San Bernardino, causa urto frontale della vettura con lo scudo ammortizzatore (il cosiddetto “bumper”). L’incidente intorno alle ore 20.47; assistenza medica è stata portata da operatori di due squadre del “Servizio ambulanza Moesano”; a seguire il trasferimento dei feriti al “San Giovanni” di Bellinzona. Il traffico sul tratto della A13 è stato dirottato sulla Cantonale sino alle ore 22.30.

Valerio si congeda: «Via da “Facebook”, ma il vincolo con voi resta saldo»

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Come da pubblicazione delle ore 10.45 circa di oggi, monsignor Valerio Lazzeri ha annunciato la prossima disattivazione del suo profilo “Facebook” con pagina dedicata (“Vescovo Valerio”). Ai fedeli un ultimo pensiero estratto dal messaggio espresso durante la conferenza-stampa di ieri e che qui riportiamo nei punti principali: “Il Signore ricompensi tutti. Penso anzitutto ai collaboratori più stretti, ai fratelli nel ministero: vescovi, presbiteri, diaconi. Penso a tutti i fedeli, agli uomini e alle donne del nostro Cantone, alle autorità che lo governano, a quelli che ho potuto salutare e conoscere in questi anni, agli anziani ed ai giovani, ai malati, ai poveri ed ai sofferenti di ogni tipo. Non preciso oltre, affinché nessuno si senta escluso”. Poi, un passaggio sul filo teso: “Riconosco che con la decisione (presa) potrete avere la sensazione di un legame che si interrompe. Non è così. Vi voglio assicurare che da parte mia il vincolo che mi unisce per sempre a voi diventerà ancora più saldo, perché sarà coltivato e custodito principalmente in Dio. In Lui vi porto e vi abbraccio. Da Lui invoco la benedizione, che sola può guarire le ferite, consolare i cuori, risollevarci da ogni stanchezza, far vivere e rigenerare i nostri cammini in Gesù ed in Maria”. Chi abbia cuore di intendere, intenda.

Sospetto traffico di droga, arrestati a Lugano due giovani albanesi

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Qui non dovevano essere, ma erano; qui non dovevano svolgere attività lucrativa alcuna, né lecita né tantomeno illecita, ma la svolgevano; qui non si aspettavano di finire in manette, ma dietro alle sbarre sono finiti. Di tre asserti, uno solo costituisce motivo di interesse per noi tutti: nel quadro di un’indagine antidroga ad ampio spettro, due sospetti trafficanti sono finiti in manette su territorio comunale di Lugano, per intervento coordinato tra effettivi della Polcantonale e della Polcom Lugano; come precisano fonti del ministero pubblico, trattasi di un 32enne albanese con residenza in Albania e di un 23enne albanese nella medesima condizione, e per entrambi il fermo ha avuto luogo mercoledì scorso, non si sa se nello stesso momento e nello stesso luogo (come si ha ragione di immaginare) o in contesti distinti. Dalle perquisizioni sia personali sia dell’appartamento utilizzato da entrambi sono emersi elementi probanti, tra cui cocaina (alcuni grammi) e denaro contante (varie migliaia di franchi). Addebiti contestati: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

Curia di Lugano: «Sono svuotato», lascia il vescovo Valerio-Uno-Di-Noi

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Svuotato. Non della fede e non della tensione ideale, ché anzi proprio fede e tensione ideale sono state sue consigliere nel percorso verso la più difficile delle decisioni; svuotato delle energie, invece, e forse e senza forse non più sorretto da quella piena salute che serve nell’esercizio del ministero laddove per forza di cose esso si estenda oltre l’ordinario. Di questo piccolo e per nulla sporco segreto, sul mezzogiorno, ci rese partecipi Valerio-Uno-Di-Noi, Valerio vescovo, Valerio cognominato Lazzeri e da ora sempre Valerio, non più Valerio vescovo in conduzione del popolo cattolico del Ticino ma Valerio vescovo emerito: sul passo dei suoi 59 anni, che sono pochi e tanti secondo quel che ti càpita di vivere o di dover vivere, oggi la rinuncia formale al soglio vescovile. Quale amministratore apostolico, soggetto in ruolo “pro tempore” ovvero nell’attesa della chiamata di un nuovo vescovo titolare, avremo monsignor Alain de Raemy, sino ad ora nel ruolo di ausiliare per la Diocesi di Losanna-Ginevra-Friborgo, iberico per nascita e d’origine friborghese, ai tempi cappellano delle Guardie svizzere, di quattr’anni più vecchio rispetto all’uscente. Prima che ci si lanci e che ci si produca nell’inevitabile “totovescovo” (quanti i nomi già circolati, quanti…), occhio: quella di Alain de Raemy potrebb’essere una permanenza di non breve durata.

Delle intenzioni di monsignor Valerio Lazzeri in funzione di una rinuncia, notizia esplosa sul fine-settimana quand’essa è stata fatta filtrare (in questo senso i casi non esistono), si era avuto sentore già ad ottobre dello scorso anno; e già in ritardo, se è vero come è vero che una volontà in tal senso aveva preso piede già due anni or sono, anzi, di più. Si era tuttavia ai prodromi della crisi pandemica, di qualcosa che portò lutti e comportò anche un’alterazione drammatica nei riti e nell’espressione della fede: azzerate le liturgie eucaristiche in presenza, navigazione a vista, perdite anche nel clero, orizzonte senza luce se non quella della speranza che è certezza del Qualcosa-Che-Avverrà, tesi ed espressione ben prossime al pensiero di Valerio vescovo per quanto vessillifero sia stato il predecessore Eugenio Corecco, fulcro della storia d’una Chiesa ticinese capace di legarsi a doppio filo alla contemporaneità ma con il vigore dell’affermazione. Si era ai prodromi della crisi pandemica, ed un’uscita di scena – per quanto legittima anche allora – sarebbe parsa non dissimile a quel che Dante Alighieri imputò a Celestino V. Trattasi come e qualmente di un “gran rifiuto”, certo; qui, ed invero nemmeno là come gli storici ora tendono a riconoscere, non per viltade.

Di quanto sia accaduto nei nove anni della presenza di monsignor Valerio Lazzeri quale vescovo si sta già discutendo a motori caldi ed ancor di più si parlerà nel prosieguo. Un merito, avantutto: l’aver cercato di riannodare il rapporto con quel mondo di non praticanti abituali – i “lapsed catholic” – la cui assenza dalle funzioni e dai sacramenti è segno più di stanchezza che di disinteresse; operazione non riuscita, ma non per questo non destinata a riuscire, essendo l’esito rilevabile sulla cesura di una generazione. Si dirà, ovviamente, che egli esce di scena – e Roma papale papale ha confermato – lasciando sulla scrivania molti “dossier” aperti ed irrisolti: le piaghe di un clero nel quale si sono insinuati comportamenti aberranti, per esempio. Vero è però che dal vescovo Valerio partì quell’azione di invito a raccontare, a non esitare nel raccontare, a far dunque emergere gli episodi di prevaricazione vissuti e subiti, e con un immediato apporto di figure professionalmente deputate all’ascolto; chi entri in una chiesa troverà tuttora quei volantini ben esposti e, nella loro semplicità, già latori della richiesta di perdono. Perdono ha peraltro chiesto Valerio Lazzeri nel momento in cui oggi, con una voce che quasi non gli si riconosceva, ha chiuso una parentesi da cui la sua esistenza è stata arricchita ma anche – e lo si era intuito – drammaticamente condizionata; perdono perché me ne vado, pensate un po’, anziché rimanere come potrei ma rilevando in me una crescente inadeguatezza a tutto ciò che sta dentro l’essere vescovo oggi. E tanti altri sono di sicuro i fascicoli affrontati ma sul cui frontespizio non sta scritta la parola “Evaso”: lo si sappia, ci sono cose che puoi credere di aver concluso e che invece si rimanifesteranno già un minuto dopo, sott’altra specie, magari, ma quelle sono.

Ora, ora cioè dal mezzogiorno di oggi, tutto si configura nel tempo. Tempo: di esso avrebbe bisogno, per prendere le misure della realtà a lui affidata, un amministratore apostolico; monsignor Alain de Raemy sappia che, purtroppo, questo tempo egli non avrà. Tempo: di esso avrà bisogno, per affrontare un domani di riflessione e di studio e di preghiera e di quel che gli sarà riservato, un presule uscente; monsignor Valerio Lazzeri sa che, purtroppo, tutto il domani è “in mente Dei”. Coraggio, Valerio-Uno-Di-Noi: non passa lontano da te l’amaro calice, ma questa tua esperienza ti rende ancor più autentico, ancor più vivo, ancor più persona umana.

“Swiss market index”, calo ma senza drammi. Franco-dollaro al pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.12) Refoli freddi ma non la procella temuta dopo il tuffo di venerdì a Wall Street, oggi, sulla Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” ha lasciato sul campo uno 0.45 per cento attestandosi a 10’262.52 punti ed alimentandosi soprattutto grazie a “Sonova holding Ag” (più 1.90) e “Givaudan Sa” (più 1.64). Note altamente negative da “Lonza group Ag” (meno 2.65 per cento rispettivamente) e dai finanziari (stucchevole il sussulto del titolo “Credit Suisse group Ag”, passato dal ruolo di capofila e con margine superiore al due per cento al penultimo posto con pari evidenza, ma sotto la linea. Allargato privo una volta ancora di stimoli unidirezionali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, parità; Ftse-Mib a Milano, più 0.06; Ftse-100 a Londra, meno 0.45; Cac-40 a Parigi, meno 0.45; Ibex-35 a Madrid, meno 0.31. Flessioni fra lo 0.32 e l’1.02 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.03 centesimi di franco per un euro, 99.94 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 19’233.22 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

L’Ustra detta, il Ticino si sottometta. E allo snodo di Quartino è il caos

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Mattinata di ansia e di irritazione a toni sopra il rigo, oltre che corredata da espressioni verbali di buon taglio creativo all’indirizzo dell’imbelle – imbelle, tre sillabe; non le quattro cui state pensando – funzionariato dell’Ustra, lungo la dorsale viabile da Bellinzona a Locarno, area Locarnese, perno lo snodo di Gambarogno frazione Quartino. Dove oggi, a chiusura di un lungo periodo di sperimentazione del transito sul “triangolo” (normale percorrenza via sottopassaggio maggiore della linea ferroviaria per chi venisse dalla capitale, obbligo di passare sulla destra e poi attraverso il sottopassaggio minore), per volontà suprema dei bernesi regolatori delle altrui vite è stato posto in funzione un impianto semaforico. Fluidità garantita, come no? Difatti, sin dall’ora dell’ondata dei vetturali frontalieri, equa la distribuzione di colonne dall’una origine, e dall’altra, e dall’altra ancora. Premesse ottime, davvero.

Hockey Quarta lega / Gruppo 1-est, il Locarno sbatte contro un muro

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Proibitiva come da previsioni (vedasi quanto scritto qui nella presentazione dell’incontro) la trasferta del Locarno a Wettingen per il secondo turno dell’hockey di Quarta lega, gruppo 1-est: a 20 minuti sul massimo della concentrazione, e premiati addirittura con il goal del provvisorio vantaggio (13.39, Andrea Pedrioli su assist di Rocco Bernasconi), hanno fatto séguito due periodi a ritmi non facilmente sostenibili e nei quali la squadra di casa si è prodotta in un tiro al bersaglio dalle più che discrete percentuali; morale, frazione di mezzo corredata da sette dischi piazzati alle spalle di Samuele Deluigi portiere titolare, ed altri tre goal nel periodo conclusivo cioè quando davanti alla gabbia è tornato il veterano Fabrizio Zurmühle-Meyer. 1-10 sul tabellone all’ultima sirena, con queste evidenze: tre reti subite da “power-play” avversario (20.32, Michael Störi; 36.44, Ken Walliser; 44.59, Ken Walliser); una rete subita da “shorthanded” avversario (26.46, Nicolas Gamper); il resto in ordinaria amministrazione ossia a parità di effettivi (21.47, Ken Walliser; 28.38, Franco Armari; 33.48, Alioscha Kühnis; 39.01, Ken Walliser; 52.49, Phillip Baron; 59.25, Michael Tobler). Penalità per 12 minuti contro i padroni di casa e per 38 contro gli ospiti. In immagine, la formazione dei LimmattalWings.

I risultati – LimmattalWings-Locarno 10-1; Sursee2-Einsiedeln 4-2; Thalwil-KüssnachtAmRigi2 10-0; Zugerland-Uri 6-1.

La classifica – Thalwil, LimmattalWings, Zugerland 6 punti; Sursee2, Lucerna2, Locarno 3; Seetal2, Einsiedeln, KüssnachtAmRigi2, Uri 0 (Zugerland tre partite disputate; Thalwil, LimmattalWings, Locarno, Einsiedeln, Uri, KüssnachtAmRigi2 due; Sursee2, Lucerna2, Seetal2 una).

Hockey Wld / Gruppo 1, AmbrìGirls “D” da… partenza in pieno slancio

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RapperswilJona prima e fortunata tappa della nuova stagione agonistica di casa AmbrìGirls “D”, vale a dire la seconda squadra delle leventinesi militanti in Women’s league; differenza ora pari a tre categorie, serie D contro serie A, e consueto ruolo duplice sia come sede di pratica agonistica ordinaria sia come “cantera” per talenti in sviluppo. Contro le LadyLakers2, sufficienti due terzi del primo periodo per definire gerarchie ed orientamento del confronto: nel complesso tripletta per la 14enne Olha Antonova (13.01, 34.40 e 52.04) e doppietta di Sarah Ferrari (1.42 in “power-play” e 23.45 in “shorthanded”) più singoli timbri di Kyra Teutsch (34.16), Dayana Franscella Calabresi (28.06) e Leah Hunke (5.37); citazione almeno per i due assist di Scilla Imperatori e di Magdalena Dekovic. Nell’altro incontro disputato per il primo turno nel gruppo 1, non facile affermazione dello Sciaffusa2 sulle ArgoviaStars: 6-4 il punteggio, decisione sul parziale di 2-0 nel terzo periodo e meglio sulla doppietta della germanica Alexandra Nawrat – di rientro all’attività agonistica ufficiale dopo lunga carriera (anche da allenatrice-giocatrice) nello Schwenninger in cadetteria germanica – fra il 52.42 ed il 53.09. La classifica: AmbrìGirls “D”, Sciaffusa2 3 punti; Lucerna, Celerina, ArgoviaStars, RapperswilJona Lakers2 0 (Lucerna, Celerina una partita in meno).

Hockey Prima lega / Gruppo ovest, WikiMünsingen sempre in fuga

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Tre vittorie esterne su cinque incontri in calendario (la sesta partita a completamento del turno sarà disputata mercoledì 12 olttobre) nel fine-settimana dell’hockey di Prima lega, gruppo ovest. I risultati: UniNeuchâtel-SaintImier 4-5 (al supplementare); Sion-SarineFriborgo 3-2; WikiMünsingen-Adelboden 4-2; Saastal-YverdonLesBains 0-3; DelémontVallée-Tramelan 3-4; Prilly Blackpanthers-ForwardMorges (da disputarsi). La classifica: WikiMünsingen 17 punti; ForwardMorges 12; SarineFriborgo, Adelboden 11; UniNeuchâtel, Tramelan 10; Saastal 9; Sion 7; Prilly Blackpanthers, SaintImier 5; DelémontVallée, YverdonLesBains 4 (ForwardMorges, Prilly Blackpanthers una partita in meno).

Calcio Dna / Un goal basta e avanza: il Lugano si ritrova comodo terzo

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Eh, niente: a volte sei bravo ma proprio bravo tu e vincono gli altri, a volte gli altri non demeritano ma a portarla a casa sei tu. Vogliamo metterci a fare i frignoni proprio oggi, messo in ghiaccio che sia – come è – l’1-0 sul Basilea? Ma per cortesia: prendere e ringraziare, una volta una che le mani del portiere (tra i pali c’era Amir Saipi, non propriamente candidabile al ruolo di custode dei gioielli della Corona britannica nella Torre di Londra) non hanno tremato. Perché il Lugano ha vinto, sissignori, contro i renani, e come sappiamo un colpetto da tre punti può bastare per proiettare Tizio in orbita; in questo caso, di nuovo alla terza piazza del calcio di Dna, con la compagnia del Sion e del San Gallo ed a ristabilimento della perfetta parità nel ruolino di marcia, cinque successi contro cinque sconfitte, mezze misure pari a zero (fatto curioso: nella medesima condizione si trova proprio il San Gallo, che gode tuttavia di un “più quattro” nel saldo tra goal realizzati e goal subiti, contro il “più uno” dei bianconeri). In cronaca, goal risolutore al minuto 33 per merito di Hicham Mahou e con la collaborazione di Ousmane Doumbia; un legno sul conto dei renani, diciamo due altre occasioni per parte, prevalenza ospite nel possesso-palla (57 per cento) ed anche sui piazzati (cinque angoli contro due). Ma che conta? Questo è il calcio d’oggidì: a volte credi di seminare e la terra ti sputa in faccia, a volte raccogli dove non semini.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-SIon 4-4; Youngboys-San Gallo 2-1; Servette-Lucerna 1-1; Lugano-Basilea 1-0; Zurigo-Winterthur 0-0.

La classifica – Youngboys 23 punti; Servette 18; Lugano, San Gallo, Sion 15; Grasshoppers Zurigo 14; Basilea, Lucerna 12; Winterthur 6; Zurigo 4.

Sitten (Kanton Wallis): 19-jähriger Motorradfahrer stirbt bei Unfall

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Bei einem Unfall am 8. Oktober 2022 auf der Route de Nendaz bei Sitten kam ein 19-jähriger Motorradfahrer ums Leben.

Kurz vor 13:00 Uhr fuhr ein Motorradfahrer auf der Route de Nendaz von Turin (Salins) in Richtung Sitten.

In einer Rechtskurve geriet er aus noch ungeklärten Gründen auf die Gegenfahrbahn und kollidierte in der Folge mit einem auf der
Gegenfahrbahn entgegenkommenden Personenwagen.

Durch den Aufprall wurde der Motorradlenker von seiner Maschine geschleudert.

Trotz medizinischer Erstversorgung verstarb der Motorradfahrer noch an der Unfallstelle. Beim Opfer handelt es sich um einen 19-jährigen Walliser mit Wohnsitz im Mittelwallis.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Eingesetzte Mittel: Kantonspolizei, PRVC (Police régionale des Villes du Centre), Kantonale Walliser Rettungsorganisation (KWRO 144), Ambulanz, Notarzt, Feuerwehr Sitten.

Raserfahrt im Weinland: Fünf Jugendliche flüchten vor Polizei und verunfallen

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Am Samstag wurden in Benken fünf Jugendliche nach einem Unfall verhaftet. Sie hatten sich einer Kontrolle entzogen.

Kurz vor 23.30 Uhr fiel einer Patrouille der Kantonspolizei Zürich auf der Strecke von Marthalen nach Rudolfingen ein Personenwagen durch die Fahrweise auf. Beim Erblicken des Polizeiautos, beschleunigte der Lenker sein Fahrzeug massiv und flüchtete.

Die Polizeipatrouille folgte dem Fahrzeug mit eingeschalteten Warnsignalen und Leucht-Matrix mit der Aufforderung „Stopp Polizei“. Der Lenker des flüchtenden Fahrzeuges ignorierte dies und umfuhr einen Verkehrskreisel in Gegenrichtung.

Mit massiv übersetzter Geschwindigkeit fuhr er nach Benken und durchquerte den Ortskern mit mehr als dem Doppelten der erlaubten Geschwindigkeit. Ausgangs Benken umfuhr das Fahrzeug eine Mittelinsel links und touchierte den Fahrbahnrand, worauf der Lenker die Kontrolle über das Fahrzeug verlor.

Der Personenwagen kam von der Fahrbahn ab, fuhr ein Wiesenbord hoch, überschlug sich und kam auf dem Dach liegend zum Stillstand. Sofort verliessen die fünf Insassen das Unfallfahrzeug und flüchteten zu Fuss.

Sie alle konnten teils unmittelbar nach dem Unfall, teils im Verlaufe der Nacht durch die Polizei und Zollpatrouillen festgenommen werden.

Bei den Verhafteten und geflüchteten, mutmasslichen Autoinsassen, handelt es sich um vier 15-jährige Schweizer und eine 16-jährige Schweizerin. Alle mussten sie mit leichten bis mittelschweren Verletzungen mit Rettungswagen in Spitäler gebracht werden.

Am verunfallten Personenwagen waren entwendete Kontrollschilder montiert. Die Kantonspolizei Zürich hat zusammen mit der zuständigen Jugendanwaltschaft unter anderem die Ermittlungen wegen eines Raserdelikts aufgenommen.

Wegen des Unfalls war die Landstrasse in Benken und mehrere Seitenstrassen bis um halb fünf Uhr morgens gesperrt. Die Verkehrsgruppe der Feuerwehr richtete eine Umleitung ein. Das Unfallfahrzeug wurde sichergestellt.

Zusammen mit der Kantonspolizei Zürich standen Patrouillen des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit, die Rettungswagen der Kantonsspitäler Schaffhausen und Winterthur, die Feuerwehr Weinland und die Jugendanwaltschaft im Einsatz.

Kantonspolizei Zürich

Calcio Dnb / Scatti e controscatti, il Bellinzona slitta ma non affonda

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Pur nella grevità della sconfitta subita venerdì a Neuchâtel contro il NeuchâtelXamaxSerrières, con tutto quel che consegue sia in ragione dello 0-4 in sé sia in forza del “kappaò” contro una squadra che sino ad ora aveva raccolto un solo punto, Bellinzona non drammaticamente penalizzato nel 10.o turno del calcio cadetto stanti alcuni esiti contestuali. Gli altri risultati: Aarau-Thun 2-2; StadeLosannaOuchy-Losanna 2-1; Wil-Yverdon 4-0; Sciaffusa-Vaduz 2-2. La classifica: Wil, Losanna 19 punti; StadeLosannaOuchy 18; Aarau 17; Thun, Sciaffusa, Yverdon 14; Bellinzona 13; Vaduz 5; NeuchâtelXamaxSerrières 4.

Langenthal (Kanton Bern): Beifahrer nach Autounfall verstorben

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Bei einem Autounfall in Langenthal am vergangenen Mittwoch war ein Beifahrer schwer verletzt und in kritischem Zustand ins Spital gebracht worden. Er ist am Samstagabend verstorben.

Der Beifahrer, der bei einem Verkehrsunfall am vergangenen Mittwochabend, 5. Oktober 2022, schwer verletzt und in kritischem Zustand ins Spital gebracht worden war, ist am Samstagabend, 8. Oktober 2022, im Spital verstorben.

Der 22-jährige Lenker sowie der 21-jährige Beifahrer waren auf der Bern-Zürichstrasse in Richtung Bützberg unterwegs gewesen, als das Auto von der Fahrbahn abkam und mit einem Brückenpfeiler kollidierte. Beide Männer wurden dabei schwer verletzt.

Der verstorbene 21-jährige Schweizer war im Kanton Bern wohnhaft. Die Ermittlungen zum Unfall werden unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Emmental-Oberaargau weitergeführt.


Hockey Wl / Ladies Lugano, una piccola gioia ed una grande occasione persa

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A riposo le AmbriGirls, occhi puntati per l’appunto sulle Ladies Lugano ad organico in chiara integrazione con l’arrivo di Abby Cook e di Taylor Leech (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). Ieri, alla “Resega” di Porza, il 2-0 sul Langenthal con “shut-out” per Sofia Decristophoris e reti di Elena Gaberell (29.36) e di Aurora Abatangelo (56.44); a tabellino per gli assist la stessa Aurora Abatangelo insieme con Zoe Merz e con Laura Desboeufs. Oggi, in AccademiaNeuchâtel-Ladies Lugano 2-4, partenza lanciata delle padrone di casa (13.40, Tetiana Onyshchenko) e risposta di Aurora Abatangelo (26.25) in “power-play”; ancora Tetiana Onyshchenko (35.01) e Gaëlle Bourquin (38.26); situazione tutt’altro che chiusa, come attesta immediatamente lo “shorthanded” di Nicole Bullo (42.46) su ispirazione di Celine Abgottspon; finale all’apparenza favorevole, superiorità numerica a partire dal 57.45, grande pressione sulla gabbia difesa da Nina Paiva ma ecco il patatrac su ripartenza di Brianna Gaffney, che firma a sua volta in “shorthanded” (59.31). Nella foto. Aurora Abatangelo, ieri premiata quale miglior giocatrice delle Ladies Lugano.

I risultati – Ladies Lugano-Langenthal 2-0 (ieri); Turgovia IndienLadies-AccademiaNeuchâtel 3-0 (ieri; doppietta di Simona Grascher); Zsc Lionesses Zurigo-BomoThun 3-0 (ieri; tutto nella frazione centrale, due assist di Sinja Leemann); BomoThun-Turgovia IndienLadies 7-0 (oggi; quaterna più due assist per Estelle Duvin, due goal e quattro assist per Maija Otamo); AccademiaNeuchâtel-Ladies Lugano 4-2 (oggi).

La classifica – Zsc Lionesses Zurigo, Thun 15 punti; Turgovia IndienLadies 10; Ladies Lugano, Langenthal 7; AccademiaNeuchâtel 5; AmbrìGirls 1 (Zsc Lionesses Zurigo, AmbrìGirls una partita in meno).

Hockey Prima lega / Gruppo est: doppia manita ai Pikes, GdT1 in vetta

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Autorevoli, autorevolissimi i GdT1 Bellinzona che d’un colpo, al sesto turno della Prima lega hockeystica gruppo est, vincono a mani basse sui Pikes Oberturgovia (10-3) e volano in testa alla graduatoria, approfittando della contestuale sconfitta del Rheintal e del punto concesso dal Wil al Lucerna (rigori). Iersera, su ghiaccio amico, un’affermazione che finalmente rende giustizia alla qualità del “roster” nelle disponibilità di Nicola Pini allenatore: 1-0, 4-2, 5-1 i parziali, bel vedere sin dal mattino – metaforicamente parlandosi – con il vantaggio siglato da Samuele Guidotti dopo 70 secondi di gioco. Periodo centrale: strappo di Vitalj Lakhmatov (21.27) e di Elias Bianchi di nuovo in “shorthanded” (27.35); passaggio a botta-e-risposta (doppietta di Nicolas Odermatt, 31.15 a cinque-contro-quattro e 36.50, con puntuali repliche di Axel Leone al 33.20 ed ancora di Vitalj Lakhmatov al 38.06). Indi colpi in serie con cinque marcatori diversi: 45.27, Alain Rosselli; 49.15, Axel Leone; 54.25, Brenno Rigo; 57.30, Nicola Ermani, a cinque-contro-quattro; 59.19, Giosuè Franco, a cinque-contro-quattro; nel mezzo un solo segno degli ospiti con John Ungemach per il 3-8 al 55.16. Massiccia partecipazione in termini di assist; a giochi fatti, doppia soddisfazione.

I risultati – ArgoviaStars-RedLions Reinach 4-0 (un goal e tre assist per Pascal Wittwer, alla nona stagione con gli argoviesi dopo essere stato notevole fromboliere in cadetteria, 218 punti fra Ajoie, Basilea e LaChauxdeFonds); Burgdorf-UnterseenInterlaken 2-0; Herisau-Wetzikon 2-5; PrettigoviaHerrschaft-Rheintal 3-2; Wil-Lucerna 3-2 (ai rigori); GdT1 Bellinzona-Pikes Oberturgovia 10-3.

La classifica – GdT1 Bellinzona, Wil, Rheintal 14 punti; Wetzikon 13; RedLions Reinach 10; Lucerna, PrettigoviaHerrschaft, ArgoviaStars 9; Burgdorf 7; Herisau 5; Pikes Oberturgovia 4; UnterseenInterlaken 0.

Hockey Ml / Arosa, fuga confermata. Bülach, la rimonta dell’anno

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Ancora vincente (sei su sei, e per cinque volte entro i 60 minuti regolamentari) l’Arosa capolista confermatosi iersera nell’hockey di Mhl (terza serie): relativamente comodo il 4-1 sul Martigny, in evidenza il 25enne Bo Salerno – filiera Chiasso-Lugano, picco con i BiascaTicino Rockets in cadetteria – autore del 3-0 e uomo-assist per il 4-1. Graduatoria già spezzata in due tronconi con scarto pari a quattro lunghezze alle spalle di Martigny e Coira. Gli altri risultati: Dübendorf-Lyss 3-0; Huttwil-Seewen 1-3; DüdingenBulls-Coira 4-3 (ai rigori); Frauenfeld-FranchesMontagnes 3-2; Thun-Bülach 3-4 (ai rigori; ospiti alla rimonta dallo 0-3, 2-3 dal bastone di Gianluca Zanzi ex-giovanili e prima squadra a Lugano, pari strappato da Sascha Figi in “power-play” e con il “rover” a 45 secondi dallo scadere). La classifica: Arosa 17 punti; Thun 14; Seewen 13; Dübendorf 12; Martigny, Coira 10; Bülach, Lyss, DüdingenBulls, Frauenfeld 6; Huttwil 5; FranchesMontagnes 3. Nella foto, Bo Salerno.

Hockey Wl / Ladies Lugano al rinforzo: due difensori da Oltreoceano

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In coincidenza con l’incontro di ieri alla “Resega” di Porza, avversario il Langenthal (vedasi in altra parte del giornale), l’innesto di due straniere nell’organico delle Ladies Lugano avviatesi quest’anno con qualche difficoltà nell’hockey di Women’s league (massima serie). Nome uno: dal Canada la 24enne Abby Cook, 178 centimetri per 66 chilogrammi, spiccata propensione al supporto in attacco, ultima esperienza riconosciuta al Djurgardens in Svezia – dove le cose non andarono benissimo: un “play-off” conquistato con le unghie – ma eccellente “palmarès” nel quadriennio con le Boston university Terriers (99 punti in 147 incontri) e, nella stagione 2021-2022, l’opera quale assistente allenatrice alla Rink hockey academy di Kelowna (British Columbia, Canada), dove Abby Cook è nata e cresciuta. Nome due: dagli States, invece, Taylor Leech, anch’ella 24enne, 171 centimetri per 62 chilogrammi, originaria del microborgo noto come Bowdoinham nella Contea di Sagadahoc nel Maine (abitanti 3’000 circa, quattro fiumi, un lago, un’Interstatale e tre strade statali) e diteci voi se non sembrano nomi da romanzo del genere “fantasy”; elemento da posizione più tradizionale, molta sostanza nell’uscita dal terzo e dunque nell’impostazione, cinque anni (quindi, con il “redshirt” conseguente ad un serio infortunio) alle University of Maine Blackbears, di cui è stata anche capitana nel torneo 2020-2021.

Grono: si sporge per demarcare il sentiero, precipita per 100 metri e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.30) Tragedia nel pomeriggio di ieri, sabato 8 ottobre, in Val Cama, territorio comunale di Grono (Canton Grigioni) sul confine con la Val Bodengo (provincia di Sondrio, Italia): un 66enne cittadino svizzero ha perso la vita in séguito all’urto sulle rocce dopo una caduta per quasi 100 metri dal Piz de Sambrog, punto di impatto intorno a quota 2’200 metri. Il decesso è stato dichiarato in sede ospedaliera al “Civico” di Lugano, dopo trasferimento dell’uomo con un elicottero della “Rega”. Il 66enne, identificato poi nella persona di Giovanni Scolari già per 32 anni operativo in seno al sindacato Ocst (pensionamento nel 2021), era membro di un gruppo specializzato nella demarcazione dei sentieri e, come indicano fonti della Polcantonale Grigioni, insieme con alcuni colleghi, si stava occupando della costruzione di un sentiero di montagna lungo il crinale a collegamento tra San Bernardino (Comune di Mesocco) ed il Canton Ticino.

Poschiavo: collisione auto-moto al Pisciadel, feriti un 38enne e una 14enne

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Due i feriti nell’incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, sabato 8 ottobre, lungo la Strada H29 “del Passo del Bernina”, a collisione un’auto in fase di svolta verso l’accesso alla località Pisciadel (Comune di Poschiavo, appena sotto il nucleo della frazione Sfazù) ed una moto in transito direzione Poschiavo. Illeso il 75enne che era al volante della vettura. Meno fortunati il conducente 38enne del dueruote e la sua passeggera 14enne: l’uomo è riuscito a raggiungere con propri mezzi il “Centro sanitario Valposchiavo” per un trattamento sanitario ambulatoriale, mentre per la ragazza, causa riscontrata lesione ad una gamba,si è reso necessario il trasferimento al nosocomio di Samedan con un’ambulanza.

Arosio (Como), butta la droga e si lancia dall’auto in corsa: arrestato

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È un 19enne marocchino, formalmente residente in provincia di Trento ma effettivamente privo di dimora, pregiudicato per attività di spaccio e con divieto di dimora nella provincia di Monza-Brianza, il soggetto fermato intorno alle ore 0.25 di ieri, sabato 8 ottobre, in territorio comunale di Arosio (Como) dopo lunga fuga in auto a cavallo fra le province di Monza-Brianza e di Como e con le forze dell’ordine alle calcagna. La “Seat Altea” guidata dal giovane, ed a bordo della quale si trovava anche un altro uomo, era stata intercettata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri lungo la Strada provinciale numero 32 “Novedratese”; da qui un percorso ad elevata velocità – punte sui 150 chilometri orari – e con forte rischio di incidenti soprattutto nei tratti urbani. Ormai vistosi alle strette, il 19enne ha deciso di lanciare fuori dall’abitacolo un contenitore, indi di rallentare e di buttarsi dall’auto al pari della persona che si trovava a suo fianco; gli uomini della pattuglia dei Carabinieri si sono a quel punto concentrati sul conducente, raggiunto a distanza di poche centinaia di metri. Esiti: identificazione quasi immediata, perquisizione, individuazione di due telefoni cellulari e della somma di 2’030 euro in contanti e presumibile provento delle attività di spaccio; tesi, quest’ultima, corroborata dal contenuto – cocaina già suddivisa in dosi – del barattolo nel frattempo recuperato. Il 19enne dovrà rispondere anche di guida senza patente.

Poschiavo: piede incastrato sotto un “container”, operaio in ospedale

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Sospetta frattura di un piede ed altre lesioni ha riportato un operaio 34enne infortunatosi ieri mattina, intorno alle ore 9.38, all’interno di un’azienda agricola di Poschiavo (Canton Grigioni), frazione Le Prese. Stando alla più probabile ricostruzione dell’episodio, l’uomo stava operando in prossimità di un “container” contenente erbe aromatiche essiccate e trattenuto da un cavo metallico all’altezza di circa un metro rispetto al suolo: in séguito alla rottura del cavo, l’addetto si è ritrovato investito da parte del carico. Primi soccorsi a cura dei colleghi del 34enne; a seguire, assistenza medica grazie a personale del servizio di autoambulanza da Poschiavo e trasferimento in elicottero all’ “Ospedale cantonale” in Coira.

“Far West” sul Sempione, sospetto estremista arrestato a Stresa

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Ha seminato il panico su un lungo tratto della Strada statale numero 33 “del Sempione”, da Arona nel Novarese e proseguendo via Lesa sino a Belgirate ed a Stresa nel Verbano-Cusio-Ossola, speronando una vettura dopo l’altra ed anche sparando colpi d’arma da fuoco prima di andare a schiantarsi con l’auto contro un muraglione. Un 31enne, “non italiano” come indicano fonti locali, residente in Svizzera come risulta al “Giornale del Ticino” ed alla guida di una “Volkswagen Golf” di colore nero e con targhe elvetiche, è stato messo in manette intorno alle ore 20.08 di ieri, sabato 8 ottobre, in prossimità del “Parco Pallavicino” a Stresa, al termine di una folle corsa durante la quale, a Lesa, un agente della Polizia locale è stato minacciato con un fucile da distanza ravvicinata; negli attimi precedenti l’arresto dell’uomo, tra l’altro, vi è stato un conflitto a fuoco senza conseguenze per le persone. A bordo dell’auto con cui il 31enne stava procedendo in direzione frontiera sarebbero stati trovati materiali inneggianti all’estremismo di destra. Alle operazioni hanno collaborato elementi dell’Arma dei Carabinieri e di vari enti di soccorso.

Hockey Nl / Ambrì fiaba da fuori di testa, Lugano incubo di cartapesta

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Verso un doppio successo delle ticinesi sembrava ormai orientato l’odierno turno dell’hockey di National league, tecnicamente da considerarsi quale 10.a giornata della stagione regolare: avanti con margine di sicurezza l’AmbrìPiotta, serenamente ancorato sul doppio vantaggio all’ultima pausa il Lugano affidato d’urgenza a Luca Gianinazzi in panca dopo il “Saludos amigos” del tardo pomeriggio a Chris McSorley ed ai suoi due assistenti (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). Invece: difeso con qualche patema il successo da parte dei leventinesi, i bianconeri sono riusciti a confermare difetti di resistenza ormai noti e dunque a lasciare sul ghiaccio tre utilissimi punti, per la felicità dei davosiani in visita pastorale sul Ceresio. E magari del menzionato Chris McSorley, cui non si può imputare anche l’invidia fra i molti limiti palesati, d’accordo, ma che avrebbe incassato un mezzo coccolone se la squadra avesse d’improvviso incominciato a girare.

Dal Lugano si parte, essendovi ormai poco da raccontarsi: “power-play” convertito da Santeri Alatalo all’8.42 per l’1-0; raddoppio di Marco Zanetti al 21.16 per il 2-0 (prima rete in massima serie per il 20enne varesino); saldo a 30 tiri contro 17 dopo 40 minuti. E qui il “black-out”: ultimo periodo a cinque conclusioni contro 20, abbrivo e squillo di rimonta grazie a Simon Knak (43.41), fortino preso d’assalto, in meno di 100 secondi l’aggancio subito e la capitolazione (54.39, Matej Stransky, 2-2; 56.16, Dennis Rasmussen, 2-3). Bianconeri senza portiere negli ultimi 57 secondi ma trovandosi a parità numerica per via di una penalità minore; amara la sirena. Quanto all’ottavo successo dell’AmbrìPiotta su 10 partite ed alla conseguente piazza d’onore in solitaria, doppiette di André Heim (11.47 e 24.08, qui in superiorità numerica) e di Valentin Hofer (12.19 e 25.21) per ribaltare un provvisorio vantaggio degli Scl Tigers (5.02, Flavio Schmutz); a cavallo tra seconda e terza frazione il rientro in quota da parte degli ospiti, Oskars Lapinskis al 37.44 e Marc Michaelis al 48.37 in “power-play”; fuori il portiere Luca Boltshauser al 57.39, tutto sul filo per quasi due minuti, poi Michael Spacek chiude e spazza per il 5-3 (59.29); non proprio trascurabili i quattro assist di Inti Pestoni; pagnotta ben guadagnata da Benjamin Conz davanti alla gabbia.

I risultati – Ajoie-ServetteGinevra 2-3 (oggi, al supplementare con gola di Henrik Tömmernes al 60.22; vigorose proteste dalla panchina di casa sul goal); AmbrìPiotta-Scl Tigers 5-3 (oggi); BielBienne-Kloten 6-2 (oggi, doppietta di Mike Künzle per i padroni di casa, un assist sul conto del portiere Sandro Zurkirchen tra gli zurighesi); Losanna-Zugo 6-1 (oggi, onore degli ospiti salvato da Gregory Hofmann con la firma al 49.24); Lugano-Davos 2-3 (oggi); FriborgoGottéron-Berna (domani).

La classifica – ServetteGinevra 25 punti; AmbrìPiotta 20; RapperswilJona Lakers 19; Davos 18; BielBienne 16; Zugo 15; Berna 14; Zsc Lions 13; FriborgoGottéron 11; Ajoie, Losanna 10; Lugano 9; Scl Tigers 7; Kloten 5 (Zsc Lions tre partite in meno; Berna, FriborgoGottéron due; RapperswilJona Lakers, Davos, BielBienne, Lugano, Kloten una).

Hockey Sl / Niente storia a Visp, i Rockets fanno nove su nove (sconfitte)

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Sempre al palo, cioè con zero vittorie e zero punti all’attivo, i BiascaTicino Rockets andati oggi a cogliere la nona sconfitta su nove incontri nella cadetteria hockeystica 2022-2023, Visp la tappa fissata nel “tour” conoscitivo dei palaghiacci elvetici, o almeno si vuol credere che la squadra si sia voluta spendere sino ad ora su questo fronte perché le cifre pertinenti al campionato (peggior attacco con sole 14 reti realizzate, peggior difesa con 46 goal subiti) sembrano tipiche di una vera e propria mancata partecipazione. E del resto, che cosa si pretende di ottenere con 15 tiri contro 45, addirittura due contro 13 nei primi 20 minuti e quattro contro 18 nei secondi? Nulla, tranne un applauso per il portiere – e stavolta era Davide Fadani il titolare davanti alla gabbia dei vallerani – che 40 parate ha pur sempre offerto alla platea. Sul resto, cioè per spiegare lo 0-5, basti il tabellino: 11.32, Stefan Mäder a cinque-contro-quattro; 14.10, Melvin Merola; 24.07, Livio Langenegger; 28.45, Evgenj Chiraev a cinque-contro-quattro; 48.54, Feix Scheel a cinque-contro-quattro; quattro assist sul conto di Linus Klasen; risolto con penalità di partita a carico di Misha Moor il diverbio intercorso al 47.55 con Raphael Kuonen.

I risultati – Visp-BiascaTicino Rockets 5-0; Olten-Langenthal 2-1 (tutto deciso nel terzo periodo, rimonta e sorpasso fra il 45.24 ed il 52.20); LaChauxdeFonds-Turgovia 3-4 (al supplementare, in goal Dominic Hobi al 61.29; ospiti giunti al pareggio con William Pelletier al 59.08 e sfruttando il “rover”); Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Basilea 5-4 (al supplementare, risolutore Jarno Kärki al 64.43; doppietta di Jakob Stukel tra gli ospiti); Winterthur-Sierre 4-5 (nonostante i 39 tiri degli zurighesi contro 25).

La classifica – Olten 24 punti; Langenthal 19; Sierre 17; LaChauxdeFonds, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 16; Visp 15; Basilea, Turgovia 11; Winterthur 6; BiascaTicino Rockets 0.

Warenrückruf: “Optimus Gemini Doppelbrenner” wegen Brandgefahr zurück

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In Zusammenarbeit mit dem Schweizerischen Verein des Gas- und Wasserfaches (SVGW) ruft Katadyn Produkte AG den «Optimus Gemini Doppelbrenner» wegen Brandgefahr zurück.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Eine interne Komponente des Gasdruckreglers kann einen Grat aufweisen, was zu einer Beschädigung und Rissbildung in der Dichtungsmembran führen kann. Die Folge ist ein Gasaustritt an der Rückseite des Druckreglers, was mit einer Brandgefahr verbunden ist.

Welche Produkte sind betroffen ?

Vom Produktrückruf betroffen ist der « Optimus Gemini Doppelbrenner » (8020872) mit der Seriennummer RG000001 bis RG006788 und RG023004 bis RG023323. Die Doppelbrenner waren im Handel vom Januar 2021 bis August 2022. (EAN/UPC/GTIN: 0604375208728)

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Konsumentinnen und Konsumenten werden gebeten, die betroffenen Produkte nicht mehr zu verwenden und an den ursprünglichen Verkaufsort zu retournieren für eine vollständige Rückerstattung des Kaufpreises.

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A1, Rorschacherberg (Kanton Sankt Gallen): Auto mit Anhänger prallt bei Unfall gegen Leitplanke

Bei einem Unfall am Samstag auf der Autobahn A1 in Rorschacherberg prallte eine Fahrzeugkombination gegen Leitplanken. Der Anhänger kippte.

Ein 63-jähriger Mann fuhr mit seinem Auto mit Wohnanhänger auf der Autobahn in Richtung Sankt Margrethen. Kurz vor dem Rastplatz Sulzberg geriet der Wohnanhänger aus unbekannten Gründen auf der Normalspur ins Schlingern.

Nach erfolglosen Stabilisationsversuchen durch den 63-Jährigen prallte die Fahrzeugkombination schliesslich in die Mittelleitplanke. Durch den Aufprall stellte sich das Auto mit dem Anhänger quer und prallte anschliessend in die rechtsseitige Randleitplanke.

Während des Schleudervorgangs kippte der Anhänger zur linken Seite und kam schliesslich auf der Normalspur zum Liegen. Im Auto befanden sich ausser dem Fahrer noch eine 60-jährige Frau und ein neunjähriger Junge.

Die Insassen blieben allesamt unverletzt. Am Auto und am Anhänger sowie an der Strasseneinrichtung entstand Sachschaden von mehreren zehntausend Franken.

Zur Dauer der Unfallaufnahme musste der Verkehr einspurig an der Unfallstelle vorbei geführt werden. Infolgedessen kam es während rund zwei Stunden zu einem grösseren Rückstau.

Zürich: Zwei Frauen kleben sich bei Sitzstreik an der Fahrbahn fest

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Am Samstagnachmittag, 8. Oktober, beendete die Stadtpolizei Zürich einen Sitzstreik auf der Hardbrücke im Kreis 5.

Kurz vor 14 Uhr besetzten mehrere Personen die Hardbrücke in Zürich und behinderten den Fliessverkehr. Die ausgerückten Einsatzkräfte der Stadtpolizei Zürich forderten die Teilnehmenden auf, die Blockade zu beenden und die Örtlichkeit für den Verkehr frei zu geben.

Nach Ablauf der gesetzten Frist löste die Stadtpolizei Zürich die Blockade auf. Zwei Frauen, die sich mit Klebstoff an der Fahrbahn festgeklebt hatten, wurden durch die Sanität und die Feuerwehr von Schutz & Rettung Zürich gelöst.

Sämtliche Protestierenden, drei Frauen und vier Männer, wurden für weitere Abklärungen in eine Polizeiwache gebracht. Sie werden wegen verschiedenen Tatbeständen zur Anzeige gebracht.

Die Hardbrücke konnte nach rund einer Stunde wieder für sämtlichen Verkehr freigegeben werden.

Stadtpolizei Zürich

Hockey Nl / Al Lugano fanno tabula rasa: via l’allenatore e i “vice”

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Per gli esoneri, ad un tempo, era uso l’aspettare una pausa nel torneo. Qui, invece, siluramento fra una partita e l’altra: maturato iersera un 3-7 a Berna e con la squadra quart’ultima nella National league di hockey a “record” di tre vinte contro cinque perse, nel tardo pomeriggio di oggi è finita l’avventura di Chris McSorley sulla panchina del Lugano. Non solo: congedati, almeno con riferimento alla funzione di “vice”, sia Paul DiPietro sia Patrice Bosch, per i quali non è da escludersi un reimpiego in altri ruoli tecnici. La conduzione del Lugano in massima serie è stata conferita seduta stante a Luca Gianinazzi, 29enne allenatore della “Under 20” ed in pista sino al 2017 con qualche esperienza tra Nl e Sl, ad immediato contratto senza scadenza; a fianco del giovane tecnico è inserito Krister Cantoni quale provvisorio assistente (stasera alla transenna contro il Davos); lo “staff” sarà integrato nelle prossime ore. Resta invece al posto assegnatogli il direttore generale Hnat Domenichelli, che pare godere della piena fiducia della presidente Vicky Mantegazza. In immagine, Luca Gianinazzi.

Sesto Calende (Varese): schianto in zona ponte, muore motociclista

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Un motociclista 50enne ha perso la vita questo pomeriggio su una rotatoria in prossimità del “ponte di ferro” che unisce Lombardia e Piemonte tra Sesto Calende (Varese) e Castelletto sopra Ticino (Novara), causa sbalzo dal sellino della moto. Inutili i tentativi di assistenza medica portati dall’equipaggio dell’elisoccorso. Il traffico nel tratto del ponte è stato temporaneamente interrotto. Sul posto operatori di vari enti di sicurezza e delle forze dell’ordine.

Leggiuno (Varese): a fuoco una stalla, e c’è puzza di atto doloso

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Ogni ipotesi è al momento considerata quale causa dell’incendio divampato nella notte tra ieri ed oggi in via Della Fontana a Leggiuno (Varese), dove una stalla è stata devastata dalle fiamme ad onta della rapidità dell’intervento di operatori dei Vigili del fuoco da Luino, da Ispra e da Laveno Mombello. In salvo gli animali e le persone; oltre alla struttura, distrutte numerose balle di fieno. L’area è stata messa in sicurezza. Resta il sospetto di un atto compiuto da mano esterna.

Chiasso, “Open day” per il rilancio della ludoteca di “Comunità familiare”

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Riapertura in grande stile dopo il periodo pandemico, mercoledì 12 ottobre, alla ludoteca di Chiasso (corso San Gottardo 48) dell’associazione “Comunità familiare”. Fra i valori aggiunti del “nuovo corso” figura la collaborazione attivata con i membri di “Progetto genitori” area Mendrisiotto-Basso Ceresio con finalità peculiare di accoglienza dei bambini in età prescolare. Un “Open day” è in programma per il giorno della riapertura, dalle ore 9.00 alle ore 11.00; l’apertura sarà garantita in pari fascia e nello stesso giorno, secondo il calendario scolastico, con la presenza di una collaboratrice di “Comunità familiare” e di una in rappresentanza di “Progetto genitori”. Frequenza a cifra simbolica (20 franchi quale tassa annuale per ciascun nucleo familiare). Per altre informazioni contattare Barbara Albieri (“e-mail” barbara.albieri@comfamiliare.org, telefono 091.923’30’94).

Lugano, alla “Artphilein focus” l’intimo risorgente di “Tua sorella”

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Un viaggio nell’intimo con oltre 90 immagini configurate come installazione immersiva è “Tua sorella”, mostra della fotografa ed artista visiva Veronica Barbato che negli ambienti di via Ferruccio Pelli 13 si appresta a portare sentimenti e sensazioni in dedica alla figura della sorella Mary, suicidatasi a 23 anni dopo un periodo nella tossicodipendenza. Proprio dal dramma, in chiave prossima a quella della “street art”, la volontà di far emergere la figura di Mary quale “icona e simbolo riconoscibile”; in tale modo Veronica Barbato, che dalla natìa Caserta si è trasferita ad operare fra Lugano e Reggio Emilia, intende testimoniare anche un processo salvifico da cui ella stessa è stata investita. Inaugurazione giovedì 20 ottobre alle ore 17.30; facoltà di accesso dal mercoledì al venerdì (ore 10.00-18.00) sino a venerdì 13 gennaio o su appuntamento (“e-mail” vittoria.fragapane@artphilein.org).

Hockey Quarta lega / Gruppo 1-est, Locarno a Wettingen per confermarsi

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Dire “Wettingen”, negli ambienti sportivi locarnesi, è un bel richiamo a sfide pedatorie almeno in cadetteria, ai tempi in cui gli argoviesi navigavano fra seconda e prima schiera e, una volta, giunsero a qualificarsi per la Coppa Uefa ed a superare il primo turno con doppio successo sul Dundalk, salvo finire estromessi con onore (e con scarto minimo) dal Napoli. Suona dunque strano – ma ci faremo via via l’abitudine – il trovar riproposto tale confrohto in àmbito hockeystico, come giust’appunto accade oggi: secondo turno del campionato di Quarta lega, gruppo 1-est, Locarno in trasferta sul ghiaccio dei LimmattalWings che di Weinfelden sono per l’appunto alfieri a questo livello; e per quale motivo i verbanesi si trovino infilati in tale torneo abbiamo già detto, in estate l’autoretrocessione “per ritrovare il gusto del gioco quale divertimento e basta” (questa, almeno, l’indicazione fornita), una settimana fa la “prima” nel catino di Faido e la piacevole scoperta di una ritrovata competitività (6-3 sull’Einsiedeln con due rimonte, dallo 0-1 all’1-1 e dall’1-3 al 3-3 prima della volata verso il successo; tripletta di Samuele Cerutti, singole reti di Alex Brechbühl, Alessandro Pedrioli e Rocco Bernasconi).

Un po’ meno malleabili, a sensazione, saranno tuttavia i LimmattalWings, che all’esordio hanno fatto strame del KüssnachtAmRigi2 con un secco 6-1 lontano dal domicilio; tutte squadre da scoprirsi, ad ogni modo, trovandosi solo qua e là qualche referenza individuale per agonisti dal passato anche non malvagio (nell’organico del Thalwil, vittorioso per 10-1 all’esordio sull’Uri a Küssnacht, spunta per esempio il nome di Benjamin “Beni” Riedener ora allenatore-giocatore ed ai tempi negli organici delle Nazionali rossocrociate dalla “Under 16” alla “Under 18”; e sempre da lì è tornato in Ticino, or sono tre stagioni ed un pezzo, David Zingler in disponibilità del Nivo via Osco e già con filiera giovanile in quota AmbrìPiotta). Nel gruppo del Locarno anche Lucerna2, Sursee2, Zugerland, i citati Einsiedeln ed Uri, Seetal2 e KüssnachtAmRigi2: tanti i chilometri da mettersi sotto le ruote, ma se questo è il prezzo del divertimento…

Hockey Nl / Ticinesi in carambola: Ambrì da frombola, Lugano da bambola

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Tre punti da impresa per l’AmbrìPiotta, zero punti da angoscia per il Lugano nella serata hockeystica completa in massima serie elvetica. Esito e conseguenza: leventinesi terzi in graduatoria e sulle ali dell’entusiasmo, bianconeri quart’ultimi e costretti ad interrogarsi sulla propria condizione, se non addirittura su un presunto difetto di qualità.

In Kloten-AmbrìPiotta 0-6, tutto spiegato dal punteggio tanto che della presenza del Kloten rilevasi notizia solo nell’unica penalità (minore, tra l’altro) accusata da Luca Capaul al 10.37 del primo periodo; sei maratori diversi in quota biancoblù, con firme di Filip Chlapik (10.08), Michael Spacek (12.44), Noele Trisconi (30.00), Valentin Hofer (36.51), Nick Shore (37.45) ed Inti Pestoni (44.39); Janne Juvonen portiere. Di tutt’altro umore è casa Lugano: l’andare sùbito avanti (0.50, Luca Fazzini) ed il riuscire a recuperare la situazione in corso d’opera (23.36, Kris Bennett, 2-2, essendo nel frattempo andati a segno Thierry Bader e Kominik Kahun a segno al 9.59 ed al 18.38 rispettivamente) non sono serviti ad evitare una disfatta a Berna, 3-7 il punteggio, doppietta di Chris DiDomenico per l’allungo (24.17 in “power-play”, 25.11 a condizioni ordinarie) indi Simon Moser (30.11; qui la sostituzione del portiere in sponda ticinese, con Niklas Schlegel a prendere il posto di Mikko Koskinen); altra superiorità numerica in avvio di ultima frazione, 41.19, in goal Colton Sceviour; quando poi Santeri Alalalo butta avanti un ettogrammo di orgoglio e riporta il Lugano a “meno tre” (55.48), nuovo scatto degli “Orsi” che chiudono il conto sul 7-3 al 57.15.

I risultati – Berna-Lugano 7-3; Davos-FriborgoGottéron 2-3 (decisivo Killian Mottet al 58.48); Kloten-AmbrìPiotta 0-6; Scl Tigers-Losanna 3-1 (soli 19 tiri dei padroni di casa contro i 49 degli ospiti); RapperswilJona Lakers-Ajoie 6-3; Zugo-BielBienne 3-4 (al supplementare; non bastano un goal ed un assist di Gregory Hofmann più un assist di Dario Simion); ServetteGinevra-Zsc Lions 3-2 (Daniel Winnik risolutivo).

La classifica – ServetteGinevra 23 punti; RapperswilJona Lakers 19; AmbrìPiotta 17; Davos, Zugo 15; Berna 14; Zsc Lions, BielBienne 13; FriborgoGottéron 11; Lugano, Ajoie 9; Scl Tigers, Losanna 7; Kloten 5 (Zsc Lions due partite in meno; Davos, Berna, BielBienne, FriborgoGottéron, Lugano, Kloten una).

Giro di “radar” come nuvole pronte a colpire: arriva una settimana grama

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Massiccia copertura del territorio, nella settimana compresa tra lunedì 10 e domenica 16 ottobre, per quanto riguarda i controlli mobili della velocità in Ticino. Nell’ordine, per aree e località: nel Distretto di Blenio, Semione; nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Riviera, Iragna e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Cadenazzo, Gudo, Claro, Moleno, Castione, Camorino e Giubiasco; nel Distretto di Locarno, Locarno, Cavigliano, Losone, Muralto, Arcegno, Minusio, Riazzino, San Nazzaro, Brione sopra Minusio, Ascona ed Orselina; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Lugano, Serocca D’Agno, Cadro, Curio, Viganello, Cassarate, Gentilino, Loreto, Pazzallo, Barbengo, Monteceneri, Cagiallo, Ghiera, Savosa, Bedano, Maroggia, Mezzovico, Canobbio, Lamone, Lugano-centro, Castagnola, Melide, Ruvigliana ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Stabio, San Pietro di Stabio, Capolago, Chiasso e Balerna. Tre infine – a Giubiasco, a Riazzino ed a Vacallo – i controlli con apparecchiature semistazionarie.

Kosovare ergreift bei Kontrolle die Flucht und bedroht Polizist mit Messer

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Als eine Patrouille der Stadtpolizei Solothurn am Freitagmorgen, 7. Oktober, auf dem Amthausplatz einen Mann kontrollieren wollte, ergriff dieser die Flucht. Im Rahmen der unverzüglich eingeleiteten Grossfahndung konnte der Gesuchte schliesslich angehalten werden.

Am Freitag, 7. Oktober 2022, 10 Uhr, wollte eine Patrouille der Stadtpolizei Solothurn auf dem Amthausplatz einen Mann kontrollieren. Beim Erblicken der Polizei flüchtete dieser zu Fuss in die Altstadt.

Unverzüglich nahmen die beiden Polizisten die Verfolgung auf und forderten via Funk Verstärkung an. Als der Flüchtige im Bereich vom «Manor» gestellt werden konnte, zückte dieser ein Messer und bedrohte damit einen Polizisten. Dies hatte zur Folge, dass der Mann seine Flucht fortsetzen konnte.

Im weiteren Verlauf stiess er einen Passanten von dessen Fahrrad und entwendete dieses. Damit setzte der Mann die Flucht in Richtung Vorstadt fort. Zu diesem Zeitpunkt beteiligten sich bereits mehrere Patrouillen der Stadt- und Kantonspolizei an der Fahndung.

Schliesslich konnte der Gesuchte, versteckt am Aareufer im Bereich der Dreibeinkreuzstrasse, lokalisiert und angehalten werden. Der 37-jährige Kosovare wurde für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen. Verletzt wurde niemand.

Oerlikon (Kanton Zürich): Frau am Bahnhof von Zug erfasst und schwer verletzt

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Am frühen Freitagmorgen, 7. Oktober, stürzte im Bahnhof Oerlikon eine Frau auf ein Gleis, wurde von einem herannahenden Zug erfasst und schwer verletzt.

Gemäss bisherigen Erkenntnissen der Stadtpolizei Zürich befand sich eine 28-jährige Frau kurz nach 0.30 Uhr auf dem Perron beim Gleis eins.

Aus noch unbekannten Gründen stürzte sie plötzlich und fiel auf das Bahngleis. Dort wurde sie in der Folge von einer einfahrenden S-Bahn erfasst und unter dem Zug eingeklemmt.

Durch die Berufsfeuerwehr von Schutz & Rettung Zürich konnte die Frau geborgen, danach medizinisch erstversorgt und von der Sanität mit schweren Verletzungen ins Spital überführt werden.

Der genaue Unfallhergang wird nun von der Stadtpolizei Zürich abgeklärt. Bisher gibt es keine Hinweise auf ein Fremdverschulden. Für eine umfassende fotografische, massliche und materielle Beweissicherung rückten Spezialisten des Unfalltechnischen Dienstes der Stadtpolizei Zürich aus. Im Einsatz standen auch Angehörige der SBB, Transportpolizei sowie ein Care-Team.

Quelle: Stadtpolizei Zürich

Leissigen (Kanton Bern): Autofahrer nach Frontalkollision verstorben

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Am Freitagmorgen ist es auf der A8 bei Leissigen zu einer Frontalkollision zwischen einem Lieferwagen und einem Auto gekommen. Der Autolenker erlag noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen. Der Lieferwagenlenker wurde verletzt mit einer Ambulanz ins Spital gebracht. Die A8 zwischen Interlaken und Spiez war für mehrere Stunden gesperrt. Zum Unfall sind Ermittlungen im Gang.

Am Freitag, 7. Oktober 2022, kurz vor 6.55 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung zu einem schweren Verkehrsunfall auf der A8 bei Leissigen ein.

Den aktuellen Erkenntnissen zufolge war ein Autolenker von Spiez herkommend in Richtung Interlaken unterwegs gewesen. Gleichzeitig fuhr ein Lieferwagen in entgegengesetzter Richtung.

Kurz nach dem Leissigentunnel in Fahrtrichtung Interlaken kam es aus noch zu klärenden Gründen zur Frontalkollision zwischen den beiden Fahrzeugen. Der Autolenker wurde im Fahrzeug eingeklemmt und beim Unfall schwer verletzt. Eine Notärztin der Rega konnte auf der Unfallstelle nur noch den Tod des Mannes feststellen. Der Lieferwagenlenker wurde verletzt mit einer Ambulanz ins Spital gebracht.

Zur Identität des Verstorbenen bestehen konkrete Hinweise. Die formelle Identifikation steht noch aus. Für die Rettungs- und Bergungsarbeiten musste die A8 zwischen Spiez und Interlaken für mehrere Stunden komplett gesperrt werden. Neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern standen zwei Ambulanzteams, eine Rega-Crew sowie Angehörige der Feuerwehr Bödeli im Einsatz.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland Ermittlungen zur Klärung des Unfalls aufgenommen.

Quelle: Kantonspolizei Bern

Filo di nota / Soltanto questo possiamo dire: vescovo Valerio, siamo con te

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Sin dalla nascita, nella sua modestia e nella sua dichiarata intenzione di essere un utile complemento all’informazione quotidiana, “Il Giornale del Ticino” si rifiuta di commentare le voci. Al netto dell’anodina ed infelice dichiarazione – ai fedeli è stata data un’immagine di opacità e di assenza di chiarezza – rilasciata dall’addetto-stampa della Diocesi di Lugano, circa la probabile e fors’anche imminente rinunzia del 59enne monsignor Valerio Lazzeri alla titolarità vescovile scegliamo di rimanere in attesa degli eventi, avendo già fatto la nostra parte nel rispettare la consegna del silenzio cui ci eravamo moralmente impegnati nel novembre dello scorso anno, in coincidenza con la pubblicazione di una notizia (www.ilgiornaledelticino.ch/filo-di-nota-il-ticino-dei-fedeli-in-apprensione-per-il-vescovo-dolente) mai smentita perché in effetti vera da capo a piedi. Valerio, coraggio.

Padre madre figlio, dal Ticino alla Valcuvia per coltivare droga: presi

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Avevano scelto un capannone industriale abbandonato, costruendo lì dentro una centrale di produzione della droga; partivano dai semi, seguivano le singole fase di maturazione avendo avuto cura di suddividere le piante per età ed arrivavano alla referenza “finita” ed imbustata. Industriali, a modo loro, essendo giunti a questo mondo dall’agricoltura. Padre 73enne, madre 68enne e figlio 46enne, tutti in doppio passaporto svizzero ed italiano e tutti con radicamento in Ticino (il figlio anche per qualche lavoro occasionale, sebbene il suo “core business” si fosse ormai stabilizzato oltreramina), sono finiti nel mirino della Polizia italiana di Stato a Varese avendo messo in piedi una filiera completa nel ramo stupefacenti, Cassano Valcuvia in provincia di Varese il fulcro, tanto e tanto lavoro per tutti. Storia di fine agosto, ma emersa solo oggi su comunicazione ufficiale, stante la complessità delle indagini svolte e portate a termine anche con riferimento agli accertamenti sulla rete distributiva.

A loro modo, quelle del terzetto erano personcine coscienziose: avevano provveduto a garantirsi una capacità di oltre 50 kiloWattora dalla rete della distribuzione elettrica (ops, con allacciamento abusivo: ma che, siamo qui a spaccare il capello?), si erano regalate una vasca da 6’000 litri, cioè una piscina, per far fronte all’eventuale penuria di acqua in periodi siccitosi; e all’interno, wow, avevano disposto luci orientate e calibrate, da manuale i livelli di temperatura e di umidità, persino una sapiente scelta delle miscele di terreno. A rigore di tecnica, indiscutibili; gli è che il Codice penale italiano, come dire?, pare poco propenso a concordare. E difatti, una volta sorpresi dalle forze dell’ordine in non casuale perquisizione successiva ad una perlustrazione successiva ad un annusamento dell’aria (eh, le infiorescenze portano odori peculiari e riconoscibili…), il 73enne ed il 46enne sono stati rapidamente associati al sistema carcerario mentre a carico della donna è scattata la denuncia a piede libero. Comprova dell’attività illecita: strumenti per la coltivazione, per la raccolta e per la lavorazione, e tra questi persino una pressa idraulica per confezionare i panetti di hascisc; piante di marijuana a varia dimensione, circa 2’200; marijuana già pronta per la consegna, circa 73 chilogrammi; hascisc in pari disponibilità, circa 1’700 grammi.

Scoperto anche un fucile a pompa non dichiarato, privo di matricola in Italia, detenuto abusivamente e dotato di munizioni bastevoli; il che pesa sul totale, ma solo per la tara ad una vicenda già complessa di suo.

Borse: Zurigo finge la fuga e poi s’affloscia, New York sotto fuoco e lapilli

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.04) Speranze frantumate anche oggi sul listino primario della Borsa di Zurigo, ad onta di una discreta apertura: in chiusura, perdita contenuta allo 0.87 per cento sullo “Swiss market index” a quota 10’308.57 punti. Capofila “Credit Suisse group Ag”, che viaggia ora sui 4.44 franchi per azione (più 5.36 per cento); sostanzialmente salvi i pesi massimi difensivi, in rimorchio “Ubs group Ag” (meno 0.10); assicurativi in retroguardia, “Logitech Sa” in sbandamento (meno 5.73). Per quanto riguarda l’allargato, anche oggi difficile l’identificazione di valori affidabili nella consistenza del rialzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.59; Ftse-Mib a Milano, meno 1.13; Ftse-100 a Londra, meno 0.09; Cac-40 a Parigi, meno 1.17; Ibex-35 a Madrid, meno 0.99. In gravi difficoltà New York, con cedimenti fra il 2.11 ed il 3.80 per cento. Cambi: 96.84 centesimi di franco per un euro; 99.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 19’517.48 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Zentralschweiz: Neue Uniformen für Zentralschweizer Polizeikorps

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Die Zentralschweizer Polizeikorps erhalten eine neue Polizeiuniform. Damit tragen sie zum einheitlichen Erscheinungsbild der Polizei Schweiz bei.

Die Zentralschweizer Polizeikorps wechseln nach zehn Jahren ihre Polizeiuniform schrittweise. Die Zentralschweizer Polizeikorps schliessen sich dem Projekt «Korpsübergreifende Erneuerung der Polizeiuniform (KEP)» an. Zu KEP gehören 14 Polizeikorps sowie die Transportpolizei.

Die Zentralschweizer Polizeiaspirantinnen und -aspiranten des Anfang Oktober 2022 gestarteten Lehrgangs 2022/23 an der Interkantonalen Polizeischule in Hitzkirch (IPH) erhielten als erste Polizistinnen und Polizisten in der Zentralschweiz die neuen Polizeiuniformteile. Diese lehnen sich an das heutige Erscheinungsbild an.

Die neue Uniform unterscheidet sich nur marginal von der bisherigen Uniform. Eine Individualisierung der einzelnen Polizeikorps erfolgt einzig durch die kantonsspezifischen Badges und Patten. Im Sinne der Nachhaltigkeit wird die Polizeiuniform nicht per sofort vollständig abgelöst, sondern ausgediente Uniformteile schrittweise ersetzt.

Mischuniformen mit Teilen der bisherigen Polizeiuniform und der neuen Polizeiuniform sind bei den Zentralschweizer Polizeikorps deshalb bis Ende 2026 möglich.

Zum Projekt KEP
Im Jahr 2015 beschlossen 14 Schweizerische Polizeikorps und die SBB-Transportpolizei eine korpsübergreifende Erneuerung der Arbeitsuniformen (Projekt KEP). Ziel von KEP war es, einen einheitlichen Auftritt der Polizistinnen und Polizisten zu gewährleisten, die Beschaffungskosten zu reduzieren und die logistische Bewirtschaftung zu optimieren.

Trotz des einheitlichen Erscheinungsbildes sollten die einzelnen Polizeikorps aber weiterhin unterschieden werden können, etwa dank individuell gestalteter Merkmale wie Badges oder Krawatten. Zudem muss die neue Arbeitskleidung der Polizistinnen und Polizisten den Ansprüchen der täglichen Polizeiarbeit entsprechen.

Im darauffolgenden Jahr 2016 wurde die Ausschreibung veröffentlicht und das Submissionsverfahren durchgeführt. Nach intensiven Entwicklungs- und Tragversuchsphasen unter realen Bedingungen, erfolgte im Jahr 2019 der Startschuss für die Serien-Produktion. Seit 2020 sind die neuen Uniformen offiziell im Einsatz.

Zuger Polizei

Lüsslingen (Kanton Solothurn): Trickdiebinnen verhaftet es sind zwei Rumäninnen

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Am Mittwoch wurden in Lüsslingen zwei Rumäninnen angehalten, die verdächtigt werden, Trickdiebstähle begangen zu haben.

Gemäss ersten Erkenntnissen dürften die 21 und 30 Jahre alten Rumäninnen, unter dem Vorwand den Wasserzähler ablesen oder die Heizung kontrollieren zu müssen, mehrere Liegenschaften betreten haben. Kurz darauf stellten die Bewohner fest, dass sie bestohlen worden sind und meldeten dies der Polizei.

Diese leitete umgehend eine Fahndung ein, worauf die mutmasslichen Täterinnen angehalten werden konnten. Dabei kam mutmassliches Deliktsgut zum Vorschein. Beide Frauen wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Kapo SO

Basel: zehn gestohlene Markenuhren in Brezeltüte versteckt

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Bei einer kürzlich in Basel durchgeführten Kontrolle wurden im Gepäck eines Mannes ein knappes Dutzend Uhren zweifelhafter Herkunft gefunden.

Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) kontrollierten am 27. September 2022 einen Reisenden in der Haupthalle des Bahnhofs SBB in Basel. Dabei stiessen sie in seinem Rucksack auf eine Papiertüte, die zehn hochwertige Armbanduhren diverser Marken enthielt.

An seinem Handgelenk trug der Mann eine weitere Uhr, zu deren Herkunft er widersprüchliche Aussagen machte. Bei der übrigen Kontrolle des Gepäcks kamen ausserdem diverse neuwertige Markenkleider zum Vorschein. Wegen Verdachts auf Diebstahl wurden der Mann sowie das mutmassliche Diebesgut an die Kantonspolizei Basel-Stadt´übergeben.

Die Eidgenössische Zollverwaltung heisst seit dem 1. Januar 2022 Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG). Es gehört zum Auftrag des BAZG, Waren, Personen und Transportmittel lage- und risikoabhängig zu kontrollieren.

Der Namenswechsel ist Teil des Transformationsprogramms DaziT, mit welchem die Digitalisierung vorangetrieben und die Ausbildung in den drei Kontrollbereichen vereinheitlicht wird. So wird das BAZG in Zukunft noch besser in der Lage sein, an der Grenze für eine umfassende Sicherheit von Bevölkerung, Wirtschaft und Staat zu sorgen.

Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG)

Speranze surgelate, Borse di tutto il mondo con indici all’ingiù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) Decisa piega al ribasso, dopo mattinata in cui era anche parso che alla mera difesa della parità potesse sostituirsi una cifra verde sostanziosa, sullo “Swiss market index” attestante lo stato di salute del listino primario alla Borsa di Zurigo: al saldo, flessione nella misura dello 0.84 per cento a 10’391.13 punti, umori ondivaghi pur nella prevalenza degli assicurativi al ribasso (“Swiss Re Ag” sulla coda, meno 2.48 per cento). Caso emblematico dai finanziari, laddove ad “Ubs group Ag” in retrovia (meno 2.48 per cento) si è opposto “Credit Suisse group Ag” capofila (più 2.60). Allargato letteralmente non interpretabile, con varie escursioni anche a doppia cifra cui hanno fatto séguito fragorosi ritorni sulla parità o sotto di essa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.37; Ftse-Mib a Milano, meno 1.03; Ftse-100 a Londra, meno 0.78; Cac-40 a Parigi, meno 0.82; Ibex-35 a Madrid, meno 0.91. Contenuto il calo a New York: Nasdaq, meno 0.01; “Dow Jones”, meno 0.65. Cambi: 97.05 centesimi di franco per un euro, 98.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 19’912.78 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Riparte dalla corsia di emergenza, centrata da un Tir: grave una 66enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.06) Versa in condizioni preoccupanti la 66enne la cui auto, dopo sosta sulla corsia di emergenza sulla carreggiata nord della A2 in territorio comunale di Sant’Antonino, nella fase di ripartenza alle ore 8.04 circa è venuta a collisione con un mezzo pesante in regolare transito. Illeso il 60enne, cittadino italiano con residenza in Italia, che era al volante del camion. La donna, che risulta essere abitante nel Luganese, è stata soccorsa da operatori della “Croce verde” di Bellinzona; immediato il trasferimento in ospedale. Una corsia della A2 è rimasta chiusa sino alle ore 10.00 per esigenze tecniche.

Varese, albergo a fuoco in zona “PalAlbani”: sgombero forzato, rogo domato

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Sgombero forzato stamane per circa 150 adulti, tra clienti e personale, dagli ambienti dell’“Unahotels” di via Francesco Albani a Varese causa incendio divampato sul lato opposto rispetto alla strada condivisa con il “PalAlbani” e con la recinzione dell’ippodromo. Le cause del rogo, divampato intorno alle ore 9.40 ed ora posto sotto controllo da effettivi dei Vigili del fuoco dalla vicina sede varesina, sarebbero accidentali ossia dovute probabilmente ad una “panne” tecnica nell’impianto di riscaldamento e di condizionamento dello stabile. Alcuni tra gli ospiti della struttura hanno preferito aspettare all’aperto la conclusione dell’intervento di soccorso. Non si ha notizia di intossicati o feriti.

Lugano: collisione moto-auto, 47enne ricoverato per gravi traumi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, GIOVEDÌ 6 OTTOBRE ORE 8.00) Piuttosto gravi le condizioni del motociclista 47enne che intorno alle ore 18.08 di ieri, mercoledì 5 ottobre, è rovinato sull’asfalto di via Giacomo e Filippo Ciani a Lugano causa collisione con un’auto. Illeso il 29enne iraniano, e con residenza nel Luganese, che si trovava al volante della vettura; il 47enne, cittadino italiano domiciliato in Italia, è stato assistito da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano e trasferito in ospedale. Un lungo tratto di via Giacomo e Filippo Ciani è rimasto chiuso sino alle ore 21.30 per esigenze legate ai soccorsi ed ai rilevamenti tecnici da parte delle forze dell’ordine.

Hockey Prima lega / Gruppo est, Elias Bianchi manda i GdT1 in orbita

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Splendido infrasettimanale dei GdT1 Bellinzona in quel di Herisau: vittoria al supplementare, soluzione trovata da Elias Bianchi su assist di Pietro Juri e di Dario Fratessa, dimostrazione di forza che vale il terzo posto in graduatoria nell’hockey di Prima lega gruppo est ed un margine significativo sul lato destro della classifica. Nella mezz’ora ascendente del confronto, bellinzonesi per due volte sotto (11.19, Marc Inauen, 0-1; 17.10, Jan Scherle, 1-2) e per due volte alla rimonta (16.56, Samuele Guidotti, 1-1; 26.14, Andres Pinana, 2-2); ancora nel periodo centrale, momento difficile con circa quattro minuti consecutivi in inferiorità numerica e con sette secondi a tre-contro-cinque; ottima la sorveglianza della gabbia da parte di Christophe Dux. Resistenza a zero nell’ultima frazione; basteranno 40 secondi oltre i 60 minuti regolamentari per fissare la quarta vittoria su cinque incontri.

I risultati – Rheintal-ArgoviaStars 2-1 (ieri, ai rigori); Burgdorf-Wil 0-1 (ieri); PrettigoviaHerrschaft-Pikes Oberturgovia 6-5 (ai rigori); Herisau-GdT1 Bellinzona 2-3 (al supplementare); RedLions Reinach-UnterseenInterlaken 5-1; Wetzikon-Lucerna 6-3.

La classifica – Rheintal 14 punti; Wil 12; GdT1 Bellinzona 11; RedLions Reinach, Wetzikon 10; Lucerna 8; PrettigoviaHerrschaft, ArgoviaStars 6; Herisau 5; Burgdorf, Pikes Oberturgovia 4; UnterseenInterlaken 0.

Hockey Ml / Arosa, un goal basta per “derby” e primato solitario

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Serata scoppiettante in MyHockey league, il cui quinto turno ha decisamente contribuito a definire le gerarchie confermandosi il primato solitario dell’Arosa tuttora imbattuto e capace di dare un dispiacere al Coira nel “derby”. Nel successo del Dübendorf a Bülach, del luganese Gianluca Zanzi il provvisorio 3-5 in quota padroni dic asa; uomo del giorno il locarnese Alessio Pozzorini, autore di una doppietta nelle file degli ospiti. I risultati: Lyss-Martigny 1-5; Thun-Huttwil 3-2; Bülach-Dübendorf 4-6; Frauenfeld-Seewen 1-4; Arosa-Coira 1-0; FranchesMontagnes-DüdingenBulls 5-4 (al supplementare). La classifica; Arosa 14 punti; Thun 13; Martigny, Seewen 10; Coira, Dübendorf 9; Lyss 6; Huttwil 5; Bülach, DüdingenBulls 4; Frauenfeld, FranchesMontagnes 3.

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Siegershausen (Kanton Thurgau): Verstorbener nach Selbstunfall identifiziert

Der Mann, der am vergangenen Freitag bei einem Verkehrsunfall in Siegershausen ums Leben gekommen war, konnte identifiziert werden.

Die Abklärungen der Kantonspolizei Thurgau ergaben, dass es sich um einen 71-jährigen Schweizer aus dem Kanton Thurgau handelt. Die genaue Unfallursache ist weiterhin Gegenstand von Abklärungen.

Quelle: Kantonspolizei Thurgau

Minderjährige klauen Range Rover und bauen Unfall auf der Flucht vor der Polizei

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Zwei 15-jährige unternahmen in der Nacht eine Spritztour und flüchteten vor der Polizei. Dabei verunfallten sie, wobei niemand verletzt wurde.

Bei einer Verkehrskontrolle wollte eine Patrouille der Stadtpolizei Baden am Mittwoch, 5. Oktober, kurz vor 3.00 Uhr, in Untersiggenthal einen weissen Range Rover anhalten.

Der unbekannte Lenker wendete kurz vor der Kontrollstelle und flüchtete mit überhöhter Geschwindigkeit in Richtung Baden. Der Wagen verschwand ausser Sicht der Polizei.

Nach kurzer Zeit erhielt die Notrufzentrale eine Meldung aus Turgi (Kanton Aargau) über einen weissen SUV, welcher nach einer Kollision inmitten der Fahrbahn stehe. Wie sich herausstellte, handelte es sich dabei um den gesuchten, nun stark beschädigten Range Rover.

Ermittlungen ergaben, dass es sich bei den Insassen um zwei 15-jährige aus der Region Baden handelte. Die beiden Burschen konnten noch in derselben Nacht unverletzt am Wohnort angehalten werden.

Sie gaben zu, das Fahrzeug für eine Strolchenfahrt entwendet zu haben. Die genauen Umstände müssen noch geklärt werden.

Die beiden Minderjährigen müssen sich nun vor der Jugendanwaltschaft verantworten.

Tradate (Varese): “Blitz” antidroga, smantellata la rete del Parco Pineta

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Il sequestro di droga (hascisc ed eroina) per circa 200 grammi è solo una punta della complessa operazione interforze condotta a termine nelle scorse ore nella zona del Parco Pineta, in provincia di Varese, territorio dei Comuni di Venegono Superiore, Venegono Inferiore e Tradate: smantellata infatti la rete dei cosiddetti “bivacchi”, punti di riferimento per lo spaccio con attendamenti in zone strategiche. All’intervento hanno cooperato effettivi dell’Arma dei Carabinieri, uomini della Guardia di finanza e della Polizia di Stato ed agenti delle tre Polizie locali interessate. Fra i materiali posti sotto sequestro, a riprova della stanzialità degli spacciatori organizzatisi anche con fornelli e sommari servizi igienici, anche una macchina da palestra con bilancieri.

Malnate (Varese): auto si ribalta sulla “Briantea”, feriti due uomini

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Due uomini, 43 e 53 anni rispettivamente, sono sotto trattamento sanitario al “Circolo” di Varese sulle conseguenze dell’incidente occorso loro poco dopo le ore 16.20 lungo la Strada statale numero 342 “Briantea” in territorio comunale di Malnate. Stando ad una prima ricostruzione dell’episodio, la vettura ha urtato una sezione della massicciata di protezione sul lato destro della strada e si è ribaltata ruote all’aria. Soccorsi a cura di operatori del servizio “118”, sul posto anche effettivi dei Vigili del fuoco e uomini dell’Arma dei Carabinieri oltre ad agenti della Polizia locale.

Sorry, folks, ma il Covid-19 si impenna: due vittime, riesplodono casi e ricoveri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.05) Prefigurata, prefigurata, prevista, qui con reiterate raccomandazioni alla prudenza ed in richiamo a non abbassare la guardia ed a prendere decisioni congrue in autotuela: sul passaggio da settembre ad ottobre, ed anzi nell’esatta settimana del transito, un’improvvisa cresta di contagi in Ticino riporta il Covid-19 a manifestarsi su cifre che inducono ad una non marginale preoccupazione. Avantutto i decessi, due, per totali 46 nel contesto della sesta fase pandemica e 1’239 nel complesso ovvero secondo computo generale. Nuovi positivi: 1’960 nell’arco di sette giorni (erano stati 1’098 nell’omologo periodo precedente), per complessivi 21’535 sempre nella fase corrente (da mercoledì 22 giugno 2022) e 172’612 in totale. Oltre il raddoppio (più 108 per cento) il numero dei posti-letto occupati in strutture nosocomiali: si sfiora di nuovo la tripla cifra, e tre dei 98 degenti si trovano sottoposti a terapie intensive. Dall’Ufficio del medico cantonale la constatazione: sì, siamo alle prese con una nuova recrudescenza del “Coronavirus”. I motivi di preoccupazione si riproducono peraltro nel sistema delle case per anziani: su periodo solo in parte coincidente con quello considerato 13 guarigioni, 23 nuovi positivi, 23 ospiti contagiati all’interno di sei strutture; una vittima in più (e sono 421 quelle riferite alla pandemia covidiana, mentre non viene più fornito il dato pertinente ai contestuali decessi per cause differenti), un ricoverato in più. Non l’autunno che avremmo desiderato, ma è l’autunno che avevamo temuto.

“Minirally” finito, Borse europee di nuovo sotto il segno “meno”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.14) Aggravato dai finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 4.15 per cento; “Ubs group Ag”, meno 1.66) il listino primario della Borsa di Zurigo al saldo delle odierne contrattazioni che si risolvono in un “meno 1.07” per cento sullo “Swiss market index” a quota 10’477.69 punti. Nessun titolo sopra la linea; “Nestlé Sa” (meno 0.39 per cento) il miglior difensore. “Zur Rose group Ag” (meno 9.86) di nuovo sussultorio nell’allargato. Di fatto estinto il microrimbalzo fatto registrare nelle ultime due sedute: Dax-40 a Francoforte, meno 1.21; Ftse-Mib a Milano, meno 1.52; Ftse-100 a Londra, meno 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.90; Ibex-35 a Madrid, meno 1.52. Perdite contenute a New York, con flessioni fra lo 0.23 e lo 0.67 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 97.09 centesimi di franco per un euro; 98.43 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 19’831.33 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Omegna (Vco): sfugge ai Carabinieri e si schianta. Era ubriaco perso

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Un 28enne residente nell’area del Cusio è stato deferito all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e per resistenza a pubblico ufficiale dopo una folle “gimkana” compiuta nella notte tra l’altr’ieri e ieri dalla periferia verso il centro di Omegna (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), avendo in prima battuta ignorato volontariamente l’“alt” ad un punto di controllo attivato da operatori delle forze dell’ordine. Una volta trovatosi con una pattuglia dei Carabinieri alle calcagna, il giovane ha dato gas per vari chilometri; su una svolta, tuttavia, niente strada ma muro e collisione violenta. Il 28enne è rimasto sul posto avendo riportato anche qualche lesione e risultando in stato di ebbrezza (tasso alcoolemico superiore ad un grammo per litro); un’altra persona che si trovava a bordo della vettura, invece, è riuscita a dileguarsi a piedi ed è oggetto di ricerche.

Hockey Sl / Calvario continuo, i Rockets cadono per l’ottava volta (su otto)

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Ottava sconfitta su otto incontri disputati, e sempre zero punti uguale ultimo posto nella graduatoria dell’hockey di Swiss league ovvero seconda serie, per i BiascaTicino Rockets caduti stavolta al cospetto del Basilea in confronto almeno servito per far capire un concetto: bisogna iniziare a collimare il mirino, bisogna incominciare a piazzare i dischi “tra” i pali e “sotto” la trasversale, esattamente come provano a fare gli altri. Un 2-7 sul tabellone del palaghiaccio di Biasca, difatti, è doppiamente irritante a rigore della quasi parità ottenuta nella produzione d’attacco, 31 conclusioni contro 36; sistemato che sia qualcosa là davanti (segnare tre goal in più a partita) ed abbassata che sia la media di goal subiti per incontro (subire tre goal in meno nella medesima periodicità), si tornerebbe su “standard” competitivi almeno adeguati; se ce l’ha fatta il Basilea, che nelle sette partite precedenti era andato a bersaglio sole 20 volte, possono farcela anche i Rockets. La successione delle reti: 17.59, Nils Berger, 0-1; 21.57, Jakob Stukel a quattro-contro-cinque, 0-2; 24.58, William Hedlund, 1-2; 32.35, Thomas Büsser, 1-3; 38.42, Nils Berger, 1-4; 43.28, Martin Alihodzic, a cinque-contro-quattro, 1-5; 44.20, Yanick Sablatnig, 1-6; 46.45, Jakob Stukel, a cinque-contro-quattro, 1-7; 49.46, Giona Bionda, 2-7.

I risultati – BiascaTicino Rockets-Basilea 2-7; LaChauxdeFonds-Olten 3-1 (prima sconfitta per i solettesi nonostante i 40 tiri contro 25); Langenthal-Visp 4-3 (riaggancio da parte dei padroni di casa al 58.12, goal della vittoria al 59.59); Sierre-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 4-2 (doppietta di Maxime Montandon per i padroni di casa); Turgovia-Winterthur 2-3 (ospiti avanti sul 2-0 e raggiunti, di Anthony Staiger al 57.42 il riallungo).

La classifica – Olten 21 punti; Langenthal 19; LaChauxdeFonds 15; Sierre, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 14; Visp 12; Basilea 10; Turgovia 9; Winterthur 6; BiascaTicino Rockets 0.

Oberönz (Kanton Bern): Zwei Hunde aus brennendem Haus gerettet

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Am Montagabend, 3. Oktober, brach in einem Einfamilienhaus in Oberönz ein Feuer aus. Das Haus ist nicht mehr bewohnbar.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Montag, 3. Oktober, kurz vor 21.45 Uhr wegen einem Brand in einem Einfamilienhaus in Oberönz (Gemeinde Herzogenbuchsee) im Moos alarmiert.

Als die sofort ausgerückten Einsatzkräfte am Brandort eintrafen, schlugen Flammen aus dem Dach des Gebäudes. Dank des schnellen Eingreifens der Feuerwehren gelang es, das Feuer unter Kontrolle zu bringen und zu verhindern, dass das gesamte Gebäude zerstört wurde.

Zum Zeitpunkt des Brandes befanden sich keine Personen im Gebäude. Zwei Hunde konnten von der Feuerwehr evakuiert werden und blieben unverletzt. Das Einfamilienhaus ist nicht mehr bewohnbar.

Die Feuerwehren von Buchsi-Oenz und Langenthal waren mit 48 Angehörigen vor Ort im Einsatz. Neben den Löscharbeiten kümmerten sie sich auch um die Einrichtung einer lokalen Verkehrsumleitung, da der betroffene Abschnitt des Moos für mehr als zwei Stunden für den Verkehr komplett gesperrt wurde.

Es wurde eine Brandwache eingerichtet. Ein Ambulanzteam befand sich vorsorglich vor Ort.

Das Dezernat Brände und Explosionen der Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen aufgenommen, um die Brandursache und die Höhe des Sachschadens zu klären.

Kapo BE

Brutale Attacke von Jugendbande aus Asylzentrum: zwei Algerier verletzt, drei Afghane verhaftet

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Am Montagabend, 3. Oktober 2022, wurden bei einer tätlichen Auseinandersetzung im Kreis 5 zwei Männer mittelschwer verletzt. Drei mutmasslich an der Tat Beteiligte wurden festgenommen.

Um etwa 19.45 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Zürich die Meldung über eine Auseinandersetzung von mehreren Personen direkt beim Bundesasylzentrum an der Duttweilerstrasse ein. Vor Ort trafen die Polizisten auf zwei verletzte Männer, einer davon mit Stichverletzungen.

Die beiden Männer aus Algerien, im Alter von 16 und 18 Jahren, mussten mit der Sanität von Schutz & Rettung Zürich ins Spital gebracht werden. Die Stadtpolizei Zürich verhaftete in diesem Zusammenhang drei mutmasslich an der Tat beteiligte Person, alles afghanische Staatsangehörige, im Alter von 16 und 17 Jahren.

Die genauen Hintergründe des Vorfalls werden nun durch die Jugendanwaltschaft Zürich-Stadt sowie Ermittler der Stadtpolizei Zürich abgeklärt. Zur Spurensicherung wurden Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich beigezogen.

Tunesischer Häftling flüchtet am Bahnhof aus Gefangenentransport

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Im Rahmen eines Gefangenentransports flüchtete ein Häftling. Trotz Fahndung bleibt er verschwunden.

Am heutigen Dienstag, 4. Oktober 2022, kurz vor 15.00 Uhr, gelang einem Häftling am Bahnhof Aarau beim Ausstieg aus dem Gefangenenfahrzeug die Flucht. Beim Geflüchteten handelt es sich um einen 34-jährigen Tunesier. Er trug eine grüne Jacke, graue Trainerhose und schwarze Crocs.

Trotz sofort eingeleiteter Grossfahndung unter Einsatz eines Diensthundes konnte der Häftling bis dato nicht aufgefunden werden. Es liegen keine Hinweise auf eine Gefahr für die Öffentlichkeit vor.

Zeugenaufruf
Die Polizei ersucht um Mithilfe: Personen, welche sachdienliche Hinweise machen können, werden gebeten, sich an den Polizeinotruf 117 zu wenden. Zu ihrer eigenen Sicherheit werden sie gebeten, sich der Person nicht zu nähern.

Colverde (Como): cede il terreno, operaio muore sepolto dai detriti

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Allucinante tragedia intorno alle ore 15.58 di oggi in territorio comunale di Colverde, provincia di Como, appena oltre il confine: un 40enne ha perso la vita, travolto dalla massa di sassi e di detriti, sullo sprofondamento di un pezzo di terreno el corso degli scavi per la posa di alcune tubature lungo via Giacomo Leopardi, a ridosso di un’area privata. Nonostante il rapido intervento di personale sanitario (con due ambulanze) e dì effettivi dei Vigili del fuoco da Appiano Gentile e da Como, per l’uomo non vi è stato nulla da farsi. In corso gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine; da verificarsi, in particolare, il rispetto delle norme di sicurezza sul cantiere. L’intera zona è stata transennata.

Polcantonale Grigioni, dalla Svizzera di lingua italiana due nuovi agenti

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Anche due figure dall’area di lingua italiana, e formatisi alla Scuola di polizia in Bellinzona quartiere Giubiasco, fra gli otto agenti – quattro uomini e quattro donne – che venerdì scorso sono entrati formalmente a far parte della Polcantonale Grigioni, occasione data da una cerimonia solenne all’auditorium della “Banca cantonale grigione” in Coira. Promessa solenne davanti al colonnello Walter Schlegel, comandante il corpo; allocuzione di Marcus Caduff, presidente dell’Esecutivo. Ricordato il… doppio binario della formazione ricevuta: gli altri sei neoagenti, infatti, provengono dalla Scuola di polizia in Amriswil; intrattenimento musicale offerto dai membri della banda della Polcantonale Grigioni.

Fuochi d’artificio nelle Borse, lo “Swiss market index” sfiora quota 10’600

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.06) Sull’onda di New York e con autoalimentazione di entusiasmo su entusiasmo l’odierna seduta borsistica a Zurigo, laddove lo “Swiss market index” è giunto a fissare cifre verdi splendide splendenti e rigogliose – in quale misura attendibili nel medio periodo, mah – a 10’590.92 punti ovvero in progresso pari al 2.99 per cento ed a listino primario quasi per intero positivo, unica eccezione il titolo “Swisscom Ag” (meno 0.25) e dovendosi ad ogni modo rilevare uno scarto sensibile fra vetta e coda (“Credit Suisse group Ag” incredibilmente il migliore di seduta, più 8.86 per cento). Significative spinte al rialzo anche nell’allargato. Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 3.78 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 3.42; Ftse-100 a Londra, più 2.57; Cac-40 a Parigi, più 4.24; Ibex-35 a Madrid, più 3.14. Volante New York, con progressi fra il 2.51 ed il 3.24 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.69 centesimi di franco per un euro, 97.94 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 19’649.33 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Domodossola (Vco), in cantina una serra di canapa indiana: denunciato

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Produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione di armi gli addebiti mossi ad un 47enne pregiudicato e che nelle scorse ore è stato deferito all’autorità giudiziaria da uomini dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Domodossola (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), in quanto promotore di una coltivazione “indoor” di canapa indiana. 24 le piante, tutte di altezza fra i 120 ed i 150 centimetri, individuate in una cantina seminterrata nella periferia di Domodossola; in perfetta efficienza il sistema di ventilazione-irrigazione-illuminazione. Nelle disponibilità del 47enne è stato trovato anche un fucile.

Luino-Milano via rotaia, lungo blocco in vista per il traffico regionale

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Se è di vostro utilizzo abituale o almeno sporadico la rotaia dal Gambarogno su Luino ed oltre, essendo anche quello – soprattutto dal Sopraceneri centrooccidentale – un tracciato utile per raggiungere o l’aeroporto di Malpensa o Milano, prendete nota: da lunedì 10 ottobre a venerdì 4 novembre vi saranno seri disagi nel transito passeggeri, essendo in programma lavori di manutenzione sulle nove arcate del viadotto al chilometro 26.916 della linea, di fatto fra la stazione di Besozzo e quella di Sangiano; conseguente l’interruzione del servizio nella tratta fra la stazione di Laveno Mombello e quella di Ternate-Varano Borghi, che diventano terminali per i vettori a carattere regionale provenienti rispettivamente da nord e da sud. Discorso diverso per quanto riguarda i convogli da Luino a Milano-Porta Garibaldi: qui è prevista una deviazione lungo la vecchia linea in transito sulla stazione di Ispra, in rientro poi verso Gallarate e con fermata straordinaria nella stazione di Vergiate.

Como, collisione auto-moto in zona Lora: uomo finisce in ospedale

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Ferite dall’entità non grave per il motociclista il cui dueruote è venuto a collisione con un’auto, poco prima delle ore 18.30 di ieri, a Como quartiere Lora, lungo via Oltrecolle. L’uomo è stato assistito da operatori della “Croce rossa”, Comitato di Como, sede di Lipomo, e trasferito in ospedale; accertamenti svolti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Di fatto illeso il conducente della vettura.

Hockey Terza lega / Gruppo 1-est, da Nivo e Cramosina i primi sprazzi

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Sùbito fuochi di artificio, e per “sùbito” s’intende la giornata di ieri, nel ritorno dell’hockey di Terza lega, gruppo 1-est, sette soltanto le squadre rimaste dopo la defezione del Locarno (autoretrocessione in Quarta lega e trasferimento agonistico oltre il San Gottardo) e stante la staffetta tra Ascona Rivers (promossi in Seconda lega) e Chiasso (retrocesso dalla Seconda lega). A metter fieno in cascina per un torneo profondamente rivoluzionato – della formula s’avrà modo di raccontare a breve – sono stati Cramosina e Nivo, entrambi a motori caldi in attacco ma su percorso assai diverso nei rispettivi 8-2 in trasferta ed 8-6 in casa.

Nivo-Lodrino 8-6 – Stava viaggiando sull’onda di un margine utile confortevole, a 37 secondi dall’ultima pausa, il Lodrino: “più tre”, due “power-play” convertiti (14.26, Paolo Pedrinis, 1-0; 29.18, Diego Giovanoli, 3-1) e tre reti a parità numerica (16.38, Dario Lurati, 2-1; 33.52 e 35.36, Jarno Bionda, 4-2 e 5-2), contro i soli timbri di Mattia Merzaghi (15.20) e di Jonathan Ronchi (32.09). Partita in ghiaccio? Per molti ma non per tutti, e di sicuro non per Manuele Guscio: “shorthanded” al 39.24 (3-5), assist per Francesco Fransioli al 43.53 (4-5), rete personale al 44.07 (5-5), pausa in coincidenza con il 6-5 di Ivan Scalvini (49.10), indi 7-5 concludente ma non conclusivo al 54.38 ed altro “shorthanded” al 59.01 per l’8-5 a gabbia vuota; al Lodrino almeno la soddisfazione dell’ultimo segno sul referto, “power-play” convertito al 59.27, Matteo Forni l’autore.

ValleMaggia Rivers-Cramosina 2-8 – Senza storia il confronto in landa di Lavizzara frazione Prato-Sornico; Cramo sul 4-0 appena dopo l’avvio della frazione (8.17, Damiano Piccoli; 13.03, Giuseppe “Joey” Isabella; 15.22, Michele Clerici; 22.34, Benny-Ben Beneventi); distanze immutate dopo scambio equo (25.09, Gabriele Donati; 37.59, Claudio Isabella; entrambi a cinque-contro-quattro). Terza frazione con incognita: infortunio ad Aaron Zryd portiere della formazione ospite, nessun secondo estremo nel “roster”; a indossare ginocchiere e protezioni e gambali è dunque Michele Clerici che si difenderà alla grande. Rivers in ultimo tentativo di risalita (41.12, Davide Donati), indi a tabellino vanno Giuseppe “Joey” Isabella (54.29), Aaron Azzali (57.58) ed ancora Damiano Piccoli (58.06). Padroni di casa non fortunatissimi, ma al momento una differenza nel pattinaggio c’è.

La classifica – Cramosina, Nivo 3 punti; Chiasso, ValleVerzasca Rivers, Blenio, Lodrino, ValleMaggia Rivers 0 (Chiasso, ValleVerzasca Rivers, Blenio una partita in meno).

Hockey Seconda lega / Gruppo 1-est, a sorridere è soltanto il Redfox

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Sensazione: quest’anno il gruppo 1-est dell’hockey di Seconda lega è più duro rispetto al campionato precedente. Realtà: più duro o più tenue che sia, i colori ticinesi sono ben rappresentati ma stanno raccogliendo assai meno di quanto ci si sarebbe aspettati. A terzo turno concluso, ridono soltanto i giocatori del PregassonaCeresio Redfox, tre giocate e tre vinte; sotto la media-sicurezza si ritrovano invece GdT2 Bellinzona ed AsconaRivers, per quanto i loro risultati siano conseguenza di occasionalità più che di un’effettiva sproporzione di forze e/o di qualità.

Zugo2-GdT2 Bellinzona 2-1 – Partita nervosissima alla “Academy arena” di Zugo: 10 penalità minori contro i padroni di casa, otto contro gli ospiti. Vantaggio zugano al 26.38 con Fabio Balestra; raddoppio di Alain Zwyssig (45.00) in “shorthanded”; azzardo di rimonta (incompiuta) grazie a Ian Marchetti (49.25) con assist di Patrick Realini e di Alexej; Tsygurov; inutili i 70 secondi finali con il “rover” al posto di Damien Soleto portiere.

AsconaRivers-Wallisellen 1-5 – Il solo timbro di Egon Albisetti (33.34), di cui diciamo bene da quando mise per la prima volta i pattini ai piedi, nella sconfitta dei verbanesi sul ghiaccio di Lavizzara frazione Prato-Sornico. Pesante ed ammazzagambe la doppietta finale degli ospiti, soli 21 secondi fra i goal di Geremia Capelli (49.48; proprio tu, figlio di Locarno…) e di Nicolas Bardh (50.09); in precedenza, a segno Michael Dittli (23.47), Jason Joss (33.01) e Sebastian Bardh (35.29, a cinque-contro-quattro).

PregassonaCeresio Redfox-Küsnacht 8-5 – Quaterna di Thierry Gotti (36.01, 46.50 a cinque-contro-tre, 53.33 e 58.32 a porta vuota), doppietta di Davide Bianchi (51.28 e 56.09) e singole firme di Andrea Grassi (35.03) e Riccardo Croci (44.12) per la clamorosa e vittoriosa rimonta dei luganesi su un collettivo presentatosi a lettere tutte capitali, sino allo 0-3 (17.10, Tim Oechsle; 18.37, Joël Simon; 27.14, Sandro Schärer); ospiti ancora davanti sul 2-4 in avvio di frazione finale (40.56, Lorenz Bischof); ultimo contatto sul 5-5 di Tim Oechsle (52.08). Sul conto di Andrea Grassi anche tre assist.

I risultati – KüssnachtAmRigi1-Seetal 3-2; Zugo2-GdT2 Bellinzona 2-1; PregassonaCeresio Redfox-Küsnacht 8-5; AsconaRivers-Wallisellen 1-5; Bassersdorf-Sursee 5-4.

La classifica – Wallisellen 9 punti; PregassonaCeresio Redfox 8; Zugo2, Sursee, KüssnachtAmRigi1 6; AsconaRivers, Bassersdorf 3; GdT2 Bellinzona 1; Küsnacht, Seetal 0 (Küsnacht, Seetal una partita in meno).

Weniger als 1000 Suizide im Jahr 2020: Langjährige Tendenz weiter sinkend

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Im Jahr 2020 hat die Gesamtzahl der Suizide weiter abgenommen. Seit dem Höchststand in der Periode 1980–1985 gehen die Zahlen kontinuierlich zurück und haben 2020 mit insgesamt 972 Fällen erstmals seit 1964 die Tausendergrenze unterschritten. Bei unter 25-jährigen Frauen wurden etwas mehr Fälle gezählt als im Vorjahr, bei jungen Männern blieben die Zahlen hingegen konstant. Dies zeigt eine neue Spezialauswertung aus der Todesursachenstatistik des Bundesamtes für Statistik (BFS).

Hasle-Entlebuch: 83-jährige Wanderin steckte im Schlamm fest

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Die Luzerner Polizei, die Alpine Rettung und die “Rega” retteten am Sonntag im Gebiet Hasle-Entlebuch eine 83-jährige Frau.

Am Sonntagnachmittag (2. Oktober 2022, kurz vor 13.30 Uhr) meldete sich eine 83-jährige Wanderin telefonisch bei der Luzerner Polizei.

Die Frau hatte sich auf einer Wanderung zwischen Romoos und Entlebuch verirrt und steckte in einem Tobel fest. Die Wanderin konnte von der Rega über ihr Natel lokalisiert werden.

Sie war in Dreck eingesunken und steckte fest. Die Frau wurde von der Luzerner Polizei, der Rega und Mitgliedern von der «Alpine Rettung Entlebuch-Sörenberg» befreit und versorgt.

Von der Rega wurde sie in ein Spital geflogen.

29-jähriger Schweizer nach Prügelei lebensbedrohlich verletzt

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Bei einer heftiger Schlägerei ist in der Nacht auf Sonntag, den 2. Oktober in Volketswil ein Mann schwer verletzt worden.

Gemäss ersten Ermittlungen kam es ungefähr gegen drei Uhr im Bereich der Geissbüelstrasse 8 zu einer heftigen Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen. Während des Streits erlitt ein 29-jähriger Schweizer schwere Kopfverletzungen.

Drei weitere Männer im Alter zwischen 24 und 49 Jahren wurden beim Vorfall leicht bis schwer verletzt. Es handelt sich um einen Kosovaren, einen Deutschen sowie einen Schweizer.

Der Tathergang und das Tatmotiv sowie weitere Hintergründe sind bis anhin nicht geklärt. Die Ermittlungen werden durch die Staatsanwaltschaft I sowie durch die Kantonspolizei Zürich geführt.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben zum erwähnten Vorfall machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Zürich

Trafficanti di esseri umani, e radicati a Lugano: tre arresti (più uno)

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Non proprio ignoti in Ticino i due 44enni iraqeni ed il 26enne iraniano tratti in arresto e posti in detenzione preventiva giusto due settimane or sono – manette scattate martedì 20 settembre, notizia diffusa solo questo pomeriggio da fonti di ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini – per attività pertinenti alla tratta di esseri umani e con tutte le connessioni che si possano individuare, dall’usura all’incitazione all’entrata illegale, all’uscita illegale ed al soggiorno illegale, restandosi ai fondamentali di quel che ricorre nel Codice penale; un testo in cui non è contemplata l’aggravante dell’esecrazione pubblica per gli autori di simili reati; purtroppo, e lo si pensa seriamente. Non ignoti in Ticino, si diceva: sono tutti residenti nel Luganese, e da parecchie settimane erano al centro di un’inchiesta svolta da agenti della Polcantonale con il supporto del citato Ufficio federale dogana-sicurezza confini; perché se ci sono clandestini qualcuno li farà pur passare e qualcun altro li indirizzerà, e chi li fa passare è con buona probabilità in combutta con gli ideatori dei canali di trasferimento, un tizio sbarca il lunedì sulle coste della Calabria e scappa il martedì dal centro di accoglienza e giovedì sera, magari anche giovedì pomeriggio, si ritrova a superare la frontiera tre metri sopra il Penz, per dire.

Reati in banda o almeno in forma di sodalizio criminale sono quelli contestati al terzetto; anzi, al quartetto, potendosi aggregare nel “dossier” di inchiesta anche un 39enne iraqeno residente in Italia e tratto in arresto all’aeroporto di Zurigo-Kloten nella giornata di giovedì 29 settembre, ultimo tassello nel mosaico; decisiva, qui, la collaborazione di agenti della Polcantonale Zurigo, lesti nell’identificare il soggetto destinatario di un mandato di cattura. All’atto della perquisizione, il soggetto è risultato latore di quattrini in quantità, diciamo varie decine di migliaia di franchi e varie decine di migliaia di euro; imbarazzante, per lui, l’azzardo di spiegazioni circa il possesso della valuta. Per brevità, il meccanismo era articolato su varie linee dall’Italia alla Germania e ad altri Paesi del Nordeuropa, convenientemente via Svizzera il che significa entrare dalla porta sud per uscire dalla porta nord, sai quale scoperta. Scopo il lucro, altra novità mirabolante; sodalizio a carattere transnazionale.

La restrizione della libertà individuale è stata già convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Fascicolo nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

Clownerie, comicità e altro: al “Dimitri” i numeri della “Compagnia due”

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Ormai un classico delle produzioni in parte nate ed in parte accolte nel laboratorio del “Teatro Dimitri” è lo spettacolo “Avanti” che Bernard Stöckli ed Andreas Manz, in ditta come “Compagnia due”, riproporranno giovedì 6 ottobre sul palco dell’“alma mater” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. Clownerie, clownerie soprattutto, con musiche da fanfara, sfilata di artisti, giostra di numeri circensi, varietà dell’illusione e crepitio di comicità; 75 minuti per ogni età e per ogni gusto. Costumi di Anna Manz, collaborazione di Emmanuele Pouilly, inizio ore 20.00.

Bastardi inside / Italia pedatoria, scusaci se qui “la” Nicole è già in pensione…

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Entusiasmo e vasto consenso di maniera, sulla stampa italiana, per l’esordio di Maria Sole Ferrieri Caputi, ieri entrata negli annali quale prima donna a dirigere un incontro del calcio di serie A. Informiamo gli stimati colleghi d’oltreramina – quelli che la stanno raccontando sulla falsariga del “Quanto siamo bravi, abbiamo generato un precedente” – che la dama qui a fianco effigiata ha arbitrato nella massima serie elvetica maschile sin dal 1999 (uno-nove-nove-nove, esordio in un NeuchâtelXamaxSerrières-Basilea; alla “Apple” stavano sfornando un Mac a 333 Mhz, ed erano avantissimo) per effettivi 91 incontri, e nel frattempo anche nella massima serie austriaca maschile, ed anche in Coppa Uefa nel contesto complessivo di un’attività articolatasi su cinque lustri. Ah, sì: la dama in questione ha fatto anche in tempo a ritirarsi dall’attività, nel 2008. Nel caso interessi, si chiama Nicole Petignat, neocastellana della Chaux-de-Fonds, cresciuta nel Giura, iscrittasi al primo corso per arbitri nell’anno 1983 ossia a 17 anni (ed ora ne ha quasi 56). Donna arbitro, ai vertici, due generazioni or sono.

Reazione al malumore, Borse europee a cifra verde. E New York fa scintille

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.35) Dopo mattinata sotto procelle che avevano condotto un paio di titoli a perdite intorno alla doppia cifra (vedasi il caso di “Credit Suisse group Ag”, in ultimo risalito ad un accettabile “meno 0.93” per cento), listino primario della Borsa di Zurigo di nuovo in carreggiata pur con scarsa convinzione endemica; al saldo, “Swiss market index” in progresso pari allo 0.32 per cento su quota 10’290.71 punti. “Swisscom Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” a guidare la riscossa (più 2.07 e più 1.99 per cento rispettivamente); da valutarsi la prova dell’esordiente “Accelleron industries Ag” quale “spin-off” (anche borsistico) della “Abb limited”. Allargato sotto venti a tratti speculativi; giunto al blocco delle contrattazioni per eccesso di rialzo il valore “Medartis Ag”, rifluito poi dal “più 13.97” per cento ad un più ordinario “più 1.91” per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.79; Ftse-Mib a Milano, più 1.57; Ftse-100 a Londra, più 0.22; Cac-40 a Parigi, più 0.55; Ibex-35 a Madrid, più 1.29. Impressionante lo scatto di New York, con progressi fra l’1.96 ed il 2.44 per cento. Cambi: 97.35 centesimi di franco per un euro, 99.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 19’429.15 franchi il controvalore teorico per un bitcoin.

Consiglio federale, in Val Monastero la sessione “extra moenia”

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Fissata per mercoledì 12 ottobre a Müstair-Monastero, nell’omonima valle, la sessione “extra moenia” ovvero “extra muros” del Consiglio federale. Sede scelta: il convento di san Giovanni, la cui fondazione viene fatta risalire a Carlo Magno e nel quale fu tra l’altro scoperto un formidabile ciclo di affreschi dell’epoca carolingia. All’arrivo, i consiglieri federali riceveranno un omaggio da Marcus Caduff, presidente del Governo cantonale grigionese, e da Gabriella Binkert Becchetti, sindaca di Müstair. Dopo la seduta, incontro tra autorità; a seguire, trasferimento sulla Plaz Grond (in caso di maltempo, alla “Scuola Val Müstair”) per un aperitivo con i cittadini.

Droga con “terminal” nel Locarnese: otto arresti, banda sgominata

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Cocaina a pacchi arrivava dall’Italia, in gran parte trovando il Locarnese quale “terminal” per lo spaccio e per quota minore ripartendo da qui con destinazione la Svizzera interna; e qualcosa, di quel traffico, è rimasto fuori dalla disponibilità dei criminali, come attesta l’avvenuto sequestro di sostanza stupefacente per circa 300 grammi. Otto in tutto – a renderlo noto sono stamane fonti del ministero pubblico, dichiarandosi l’avvenuta chiusura degli accertamenti – le persone arrestate grazie alla cooperazione tra uomini della Polcantonale e loro colleghi della Polcom Locarno; indagini sullo sviluppo per otto mesi, a marzo le prime manette (sbarre per uno svizzero domiciliato a Locarno e per un albanese clandestino su suolo elvetico); via via altri arresti, cinque svizzeri residenti nel Locarnese ed un altro albanese con qualifiche pari a quelle del connazionale. Le attività illecite sono state svolte a partire dal 2020 e si sono interrotte ad inizio 2022. Sequestrate anche varie migliaia di franchi.

Sabato di fuoco a “Jazz in Bess”: doppio concerto e nomi eccellenti

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Doppio appuntamento concertistico, sabato 8 ottobre, a “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a): alle ore 20.30 l’“Eternal love quintet” guidato da Roberto Ottaviano (sassofoni) e con Marco Colonna (clarinetti), Alexander Hawkins (pianoforte), Giovanni Maier (contrabbasso) e Zeno De Rossi (batteria); alle ore 22.00 il “John Aram septet”, formazione costituitasi di recente e composta dallo stesso John Aram (trombone) con Manu Hagmann (contrabbasso), Manu Gesseney (sassofono contralto), Paolo Orlandi (batteria), Gregor Fticar (pianoforte), Jeff Baud (tromba) e Yohan Jacquier (sassofono tenore). Prenotazioni raccomandate (Sms al numero 079.3370059, “e-mail” all’indirizzo prenotazioni@jazzinbess.ch). In immagine, Roberto Ottaviano.

Hockey Wl / “Week-end” orrifico, ticinesi inchiodate a zero punti su 12

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Precedenti del genere non ci sono, per forza di cose, essendo le AmbrìGirls fresche di ingresso nella massima serie hockeystica femminile; e ci si augura che simili casi non si ripetano, per quanto in una fase di collettiva costruzione-ricostruzione i rovesci non siano mai da escludersi. Orrendo il “week-end” delle ticinesi, orrendo: zero punti sui 12 disponibili, doppia sconfitta sabato (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”) e doppia sconfitta ieri. Conseguenza: entrambe le squadre si ritrovano ora sotto la linea, fatto che per le Ladies Lugano suona strano, pur con tutto il considerato. A capo per le cronache.

In AmbrìGirls-Turgovia Indien Ladies, leventinesi ben combattive e per due volte avanti (1.54, Rebecca Roccella, 1-0; 27.45, Daria Tsymyrenko, 3-2; nel mezzo due reti ospiti dal bastone di Tamara Grascher, 2.09 e 6.55, ed il 2-2 firmato dalla 15enne Julia Näf appena giunta in quota biancoblù della dispersione delle ex-Reinach); al 33.54 cambio davanti alla gabbia di casa, Yara Keller per Elisa Biondi, indi 16 minuti senza scostamenti, poi 18 secondi tempestosi (49.58, 3-3 da Annic Danielle Büchi; 50.16, 3-4 da Simona Grascher); finale d’assalto, Leoni Balzer pronta a cogliere l’occasione ed a timbrare il 3-5. Nella foto, Elisa Biondi.

Ben poco da dirsi, invece, circa Ladies Lugano-BomoThun 0-7: partita di fatto cristallizzata al 29.47, sul settimo goal ospite (a segno Angela Mason), per inspiegabile demoralizzazione delle bianconere infilate per tre volte nel volgere di 40 secondi ed anzi per due nello spazio di otto secondi (29.07, Tanja Hänggi; 29.15, Estelle Duvin; poi il citato goal di Angela Mason); in precedenza, a tabellino Maija Otamo, Ophélie Ryser ed Estelle Duvin, rispettivamente al 2.37, al 15.04 ed al 18.37, ed ancora Tanja Hänggi in “power-play” al 23.51. A parziale scusante del gruppo allenato da Benjamin Rogger: a) assenza di giocatrici straniere (è eccettuata la pattuglia delle italiane “organiche” alla formazione o allo sviluppo in àmbito hockeystico elvetico); b) mancanza di esperienza; c) carenza di amalgama. Il progetto è del resto orientato ad una maturazione cammin facendosi; purché qualcosa di utile arrivi prima del “play-off”…

La classifica – BomoThun, Zsc Lionesses Zurigo 12 punti; Turgovia IndienLadies, Langenthal 7; Ladies Lugano 4; AccademiaNeuchâtel 2; AmbrìGirls 1 (Langenthal, AmbrìGirls una partita in più).

Faggeto Lario (Como), scontro auto-moto: tre feriti, grave un 32enne

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Tre i feriti – uno di loro è grave – nell’incidente avvenuto alle ore 20.22 circa di ieri, domenica 2 ottobre, lungo la Strada provinciale ex-Strada statale numero 583 “Lariana” in territorio comunale di Faggeto Lario, provincia di Como: in séguito alla collisione tra un’auto di piccola cilindrata ed una moto, il 32enne è letteralmente volato nella macchia boschiva in fregio alla carreggiata ed è stato individuato e recuperato da effettivi dei Vigili del fuoco a distanza di una trentina di metri dal punto di impatto ed a pari dislivello dalla strada stessa; l’uomo è stato preso in carico da operatori del servizio “118” e poi elitrasportato d’urgenza al presidio ospedaliero “Alessandro Manzoni” di Lecco, dove i sanitari si sono riservati valutazioni e prognosi. Dalla minore entità le lesioni subite da conducente e passeggero della vettura.

Cirimido (Como): schianto in rotatoria, auto si ribalta, donna ricoverata

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Ricovero d’urgenza ma responso sanitario relativamente tranquillizzante per l’automobilista 40enne il cui mezzo è venuto a collisione con un’altra vettura, intorno alle ore 4.53 di oggi, su una rotatoria a Cirimido (Como). L’incidente in corrispondenza della rotatoria di intersezione fra la Strada provinciale numero 32 “di Novedrate” e via Strada di mezzo; decisamente violento l’impatto, tanto che uno dei veicoli è finito ruote all’aria. Contusioni e ferite superficiali per il 51enne che guidava l’altro mezzo coinvolto. Soccorsi a cura di effettivi dei Vigili del fuoco e di operatori della “Croce rossa” dalla vicina Lomazzo; la 40enne è stata stabilizzata e trasferita al nosocomio di Saronno (Varese).

Erba (Como), cade dalla parete di arrampicata e si frattura una gamba

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Una 57enne ha riportato la frattura di una gamba in séguito alla caduta dalla falesia in località Sasso d’Erba (Comune di Erba, provincia di Como) intorno alle ore 12.20 di ieri, domenica 2 ottobre. A rigore di probabile ricostruzione dell’episodio, la donna – che risulta essere un’arrampicatrice appassionata ed esperta – si è trovata in difficoltà su una presa della parete attrezzata e non è riuscita a riportare il peso del corpo verso il punto precedente. Soccorsi portati da operatori dei Vigili del fuoco; dopo prima assistenza medica sul posto, la 57enne è stata trasferita in ospedale per i trattamenti del caso.

Hockey Nl / Fatece largo ché passamo noi: l’Ambrì sbanca anche Zugo

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Ieri, lo sciocco azzardo della panca Rappi nel buttare in pista un “rover”, durante il supplementare: Dario Bürgler sta ancora ridendo per il goal servitogli con guanti bianchi. Oggi, la dissennata strategia della panca Zugo di non prendere le misure allo stesso Dario Bürgler, uno che quand’è in canna non le manda a dire a nessuno; sicché l’attaccante, cui Luca Cereda allenatore deve aver sostanzialmente raccomandato di tirare, tirare sempre e tirare persino se fuori posizione, si mise stasera a frombolare come un ossesso, in pratica totalizzando un terzo delle conclusioni dell’intera squadra ed infilando una doppietta. Ah, doppietta che contribuisce ad un’altra vittoria: stavolta entro i regolamentari, il che significa che l’AmbrìPiotta si è regalato un fine-settimana da bambin30.i disegnati con i baffi, roba che gli “zoomer” non possono capire ma che una volta esplicava per bene il concetto. 5-4, ad ogni modo, in trasferta a Zugo; leventinesi ora quarti ed a due lunghezze dalla seconda piazza; agganciato lo stesso Zugo; dai, grasso che cola, eccome.

Unica partita in programma oggi, quella tra Zugo ed AmbrìPiotta; e pareva tempo di sofferenza, sull’avvio, vedendosi l’assenza di propositività dei leventinesi; eppure, nei tre soli tiri (contro 12) prodotti in 20 minuti, proprio da un biancoblù il disco in gabbia, 13.21, a segno Michael Spacek con l’assistenza di Inti Pestoni. Replica in “power-play” da Niklas Hansson (22.08), indi la prima di due firme di Dario Bürgler, indi 28 orribili secondi in cui lo Zugo pare averla vinta (24.14, Jan Kovar; 24.42, Brian O’Neill); “shorthanded” di Dario Bürgler per il nuovo pareggio (30.52). Pronti via nell’ultima frazione, a bersaglio Nick Shore (44.45) ed ancora Michael Spacek (47.40, secondo assist di Inti Pestoni). Due ticinesi, cioè Dario Simion e Gregory Hofmann, da uomini-assist proveranno a rimettere lo Zugo in carreggiata; Lino Martschini in effetti segna, ma è il 59.29 e negli ultimi 31 secondi il ghiaccio non troverà più strade utili. Il “record” dell’AmbrìPiotta passa a 6-2: da ubriacatura.

La classifica – ServetteGinevra 20 punti; RapperswilJona Lakers 16; Davos 15; AmbrìPiotta, Zugo 14; Zsc Lions 13; BielBienne, Berna 11; Lugano, Ajoie 9; FriborgoGottéron 8; Losanna 7; Kloten 5; Scl Tigers 4 (Zsc Lions due partite in meno; Davos, BielBienne, Berna, Lugano, FriborgoGottéron, Kloten una).

Hockey Sl / L’attacco non gira, Rockets kappaò per la settima volta di fila

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Sette giocate e sette perse nel ruolino di marcia dei BiascaTicino Rockets, oggi malamente incappati in una gragnuola di dischi gestiti e sparati (46 tiri) dall’attacco senza fronzoli della ChauxdeFonds: su ghiaccio amico l’1-5 che condanna i vallerani a rimanere sul fondo della graduatoria dell’hockey cadetto, fortunatamente in coincidenza con le sconfitte di Winterthur e Basilea ovvero i referenti più prossimi nel discorso-salvezza. Vallerani sotto per 0-3 a metà del primo periodo appena scavallato (2.24, Toms Andersons; 7.44, Oliver Achermann dopo soli 20 secondi del primo “power-play” disponibile; 10.37, Kay Schweri); bella resistenza nella frazione centrale, quando i neocastellani sono martellanti come una metropolitana milanese durante la settimana della moda e difatti costringeranno Thibault Fatton a 21 parate; allungo ospite grazie a Kyle Topping (44.00), discorso agli archivi anche perché all’unico timbro dei Rockets (56.40, Simon Jan Marha a cinque-contro-quattro) risponde quasì sùbito (57.40) un Sebastian Bengtsson dalle mani rapide e dal bastone alla Harry Houdini. Che cosa non funzioni nella squadra, ecco, non si sa; ma anche a mera rilevazione statistica (zero punti, peggior attacco con 12 goal realizzati, seconda peggior difesa con 34 reti subite) qualcosa è da sistemarsi, ed alla svelta.

I risultati – BiascaTicino Rockets-LaChauxdeFonds 1-5; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Winterthur 5-2 (cinque diversi marcatori nelle file degli zurighesi); Basilea-Langenthal 3-4 (tardiva la reazione dei renani, riportatisi ad una lunghezza solo con 22 secondi ancora sul tabellone); Olten-Turgovia 5-2 (settimo successo pieno su sette incontri per i solettesi, trascinati da un Lukas Lhotak extralusso con tripletta personale); Visp-Sierre 0-5 (doppietta di Loic Vouardoux).

La classifica – Olten 21 punti; Langenthal 16; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 14; Visp, LaChauxdeFonds 12; Sierre 11; Turgovia 9; Basilea 7; Winterthur 3; BiascaTicino Rockets 0.

Ausländerbanden streiten sich: Mazedonier schwer verletzt, Mann aus Bosnien-Herzegowina und Iraker festgenommen

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Bei einer Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen ist in der Nacht auf Samstag in Dübendorf ein junger Mann schwer verletzt worden.

Kurz vor 4.00 Uhr ging bei der Einsatzzentrale von Schutz und Rettung Zürich die Meldung ein, dass ein junger Mann nach einem heftigen Streit zwischen mehreren Personen, schwer verletzt sei und Hilfe brauche. Der 22-jährige Nordmazedonier wurde nach der Erstversorgung durch ein Ambulanzteam mit einem Rettungswagen ins Spital gebracht.

Nach ersten Ermittlungen wurden in der Nacht zwei Personen verhaftet, die mutmasslich an der Auseinandersetzung beteiligt waren. Es handelt sich dabei um einen 25-jährigen irakischen Staatsangehörigen sowie einen 18-jährigen Mann aus Bosnien-Herzegowina.

Der genaue Tathergang, das Tatmotiv sowie die weiteren Umstände sind zurzeit nicht geklärt und bilden Gegenstand der zurzeit laufenden Ermittlungen, welche durch die Staatsanwaltschaft I in enger Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Zürich geführt werden.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Stadtpolizei Dübendorf, der Rettungsdienst des Spitals Uster sowie ein Notarzt von Schutz & Rettung Zürich, das Forensische Institut Zürich (FOR) sowie das Institut für Rechtsmedizin der Universität Zürich im Einsatz.

Calcio Dna / Essenziale, puntuale, spietato. E il Lugano riemerge

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Tagliare la legna che si può tagliare, e far finta di nulla se per caso si rubacchia un po’ sul peso: filosofia che nel calcio ha qualche senso, come dimostrato oggi dal Lugano impostosi a minimo scarto sul Servette e grazie a ciò rimessosi in bolla nella classifica di massima serie, ferma restando l’apparentemente inarrestabile rincorsa dello Youngboys che veleggia otto lunghezze sopra. Di Jonathan Sabbatini, non per la prima volta ed è questo a renderlo insostituibile nello scacchiere bianconero oggi privo sia di Mattia Bottani sia di Zan Celar là davanti, il goal dell’1-0 al 35.o su ispirazione di Renato Steffen; ospiti più laboriosi e più convinti nel cercare la soluzione dalla media distanza, materia che tuttavia si rivela specialità della retroguardia luganese, per solito meno presente a sé stessa sulla breve distanza. Equilibrio nel possesso-palla (52 contro 48 per cento), maggior numero di conclusioni da parte dei ginevrini che sino ad oggi erano stati sconfitti una sola volta. Ed una verità ha evidenziato il Lugano: al di là della posizione in graduatoria, il reparto d’attacco del Servette è al momento un mezzo “bluff”. Oh, buono a sapersi.

I risultati – Basilea-San Gallo 3-2 (ieri); Grasshoppers Zurigo-Zurigo 1-1 (ieri); Sion-Winterthur 1-3 (ieri); Lucerna-Youngboys 1-2 (oggi); Lugano-Servette 1-0 (oggi).

La classifica – Youngboys 20 punti; Servette 17; San Gallo 15; Sion 14; Grasshoppers Zurigo 13; Basilea, Lugano 12; Lucerna 11; Winterthur 5; Zurigo 3.

Grengiols (Kanton Wallis): Totes Pferd aufgefunden / Untersuchung eingeleitet

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Am 30. September 2022 wurde in Grengiols, am Orte genannt «Viertel», ein Pferd tot aufgefunden. Dieses wies eine Schussverletzung auf. Eine Untersuchung wurde eingeleitet.

Am Abend des 30. September 2022 informierten Drittpersonen die Dienststelle für Jagd, Fischerei und Wildtiere über den Fund eines toten Pferdes. Der Wallach wies eine Schussverletzung auf. Ersten Erkenntnissen nach handelt es sich um einen irrtümlichen Abschuss des Tieres.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände dieses Vorfalls zu ermitteln.

Quelle: Kapo VS

Termen (Kanton Wallis): Toter Wolf entdeckt

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Am 2. Oktober wurde in Termen ein toter Wolf entdeckt. Dieser wird nun ins Tierspital nach Bern transportiert.

Am 2. Oktober 2022 informierte eine Drittperson die Dienststelle für Jagd, Fischerei und Wildtiere über die Entdeckung eines toten Wolfes auf einer Wiese nahe der Waldgrenze in der Gemeinde Termen.

Im Anschluss begab sich die Kantonspolizei zur Bergung des toten Wolfes vor Ort.

Das Tier wird nun ins Tierspital nach Bern transportiert. Ersten Erkenntnissen nach weist der tote Wolf eine Schussverletzung auf.

Um die genauen Umstände dieses Vorfalls zu ermitteln, hat die Staatsanwaltschaft in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Calcio Dnb / Un’ora sì, 30 minuti (e recuperi) no: Bellinzona sconfitto

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Quasi padrone del campo per un tempo, pur permanendo alla pausa il risultato ad occhiali; suicida nel rimanere a 10 effettivi dal 53.o causa espulsione di Serkan Izmirlioglu, autore di un fallo non convenzionale su Raùl Bobadilla; poi via via in autoaffondamento sino all’1-3 sul fischio finale. Bellinzona da “harakiri” quello che oggi, in un confronto che alla vigilia era considerato quale trampolino per un rilancio verso i quartieri alti della cadetteria pedatoria, si è invece inclinato sino alla pronazione davanti allo Sciaffusa il cui massimo obiettivo consisteva nell’uscire indenne dal “Comunale”, e invece. La successione delle reti: 63.o, Serge Müller su rigore, 0-1; 73.o, Patrick Luan, 0-2; 83.o, Rodrigo Pollero, 1-2; 94.o, Willy Vogt, 1-3.

I risultati – Yverdon-Aarau 2-2 (venerdì); Losanna-Wil 4-0 (venerdì); Thun-NeuchâtelXamaxSerrières 2-1 (venerdì); Vaduz-StadeLosannaOuchy 0-2 (oggi); Bellinzona-Sciaffusa 1-3 (oggi).

La classifica – Losanna 19 punti; Aarau, Wil 16; StadeLosannaOuchy 15; Yverdon 14; Thun, Sciaffusa, Bellinzona 13; Vaduz 4; NeuchâtelXamaxSerrières 1.

Hockey Prima lega / Gruppo est, GdT1 in volo alla piazza d’onore

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Di quattro, forse cinque elementi almeno da due categorie sopra dispongono i GdT1 Bellinzona; non è una novità per quanto riguarda i veterani, ma un’occhiata sarebbe magari da farsi anche alla pattuglia di coloro che dalla filiera delle giovanili sono usciti da poco tempo. Caso di specie nel nome del 22enne Giosuè Franco, ieri motore inarrestabile nel 5-2 che ai sopracenerini valse il balzo alla piazza d’onore nell’hockey di Prima lega, gruppo est, trasferta vittoriosa a Lucerna: del già capitano degli Iuniores “élite A” all’AmbrìPiotta il goal di apertura (8.21) ed i due assist per la volata sino al 3-0 (23.23, a segno Filippo Franzoni, e 28.36, firma di Nicola Ermani); bel lancio per arrivare a rapida chiusura, nel frattempo un rigore neutralizzato da Mattia Canepa portiere, sigillo già al 30.09 sul 4-0 di Sacha Montorfani e padroni di casa al cambio dell’estremo (Yannik Peter al posto di Gregory Keller). Da Stefano Spinedi (36.24) la quinta perla; doverosa menzione per i due assist del veterano Mauro Juri. Poi minimo rilassamento e reti da “maquillage” per i lucernesi: 36.52, Mark Fischer; 51.46, Gianmarco Guidon in “power-play”. Prova collettiva ragguardevole, crescente la fiducia: c’è di che sperare.

I risultati – RedLions Reinach-Burgdorf 2-3 (ai rigori); Lucerna-GdT1 Bellinzona 2-5; Wetzikon-Wil 3-4 (ai rigori); PrettigoviaHerrschaft-Herisau 3-1; Rheintal-UnterseenInterlaken 6-1; Pikes Oberturgovia-ArgoviaStars 1-3.

La classifica – Rheintal 12 punti; GdT1 Bellinzona, Wil 9; Lucerna 8; RedLions Reinach, Wetzikon 7; ArgoviaStars 5; PrettigoviaHerrschaft, Herisau, Burgdorf 4; Pikes Oberturgovia 3; UnterseenInterlaken 0.

Osi, doppio direttore per la gestione corrente. Nuovo bando entro il mese

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Con decorrenza da ieri, sabato 1.o ottobre, doppia direzione in forma interinale per quanto riguarda gli aspetti amministrativi ed artistici all’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”: sull’uscita di Christian Weidmann, dimessosi ad inizio giugno (con effetto a fine settembre) per addotte e rispettabilissime “ragioni familiari”, le redini sono state affidate a Samuel Flury ed a Barbara Widmer. Un bando di concorso per il ruolo che fu di Christian Weidmann, secondo quanto riferiscono fonti del Consiglio di fondazione Osi, sarà indetto entro ottobre; la permanenza di Samuel Flury e di Barbara Widmer nelle funzioni loro assegnate è pertanto da prevedersi almeno per il medio termine.

Bimbi alla scoperta dei sentimenti, al “Dimitri” uno spettacolo… felice

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Ai bambini, tre-sei anni la fascia individuata, è dedicato lo spettacolo “Misento” in proposta domenica 9 ottobre al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. Una vera e propria “matinée” (inizio ore 10.00), percorso di 40 minuti in cui spazio viene dato all’emergere dei sentimenti, ospiti la Gioia, la Paura, la Tristezza e la Rabbia che si insinuano dentro di noi o che da noi emergono. Guardare ed ascoltare (ma le parole sono proprio poche…) i due impegni che vengono chiesti al pubblico. A seguire, “brunch” (su prenotazione: inviare una “e-mail” all’indirizzo info@teatrodimitri.ch).

Hockey Ml / Thun, corsa spezzata dall’Arosa. Rissa epocale a Dübendorf

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Cambio al vertice nell’hockey di Mhl-Ml: ieri, al quarto turno della stagione regolare, nello scontro fra le migliori il Thun si è fermato ai rigori sul ghiaccio dell’Arosa, nuovo capofila ed unica squadra ancora imbattuta. I risultati: Arosa-Thun 3-2 (ai rigori, risolutore David Rattaggi); Seewen-FranchesMontagnes 6-0 (quarto goal, su rigore, dal bastone di Dean Schnüriger, filiera giovanile Ambrì e poi tra BiascaTicino Rockets e GdT1 Bellinzona); Dübendorf-Martigny 4-3 (rimonta dal 2-3 e sorpasso vincente fra il 50.34 ed il 54.45, qui con assist decisivo del locarnese Alessio Pozzorini; a sirena suonata, rissa da quattro espulsi più altri due penalizzati e panca-puniti per 104 minuti); Bülach-Lyss 3-7 (tra gli ospiti, doppietta dello svizzero-canadese Ashton Stockie); DüdingenBulls-Frauenfeld 5-2 (strappo dei padroni di casa con tre goal fra il 37.42 ed il 39.59, dall’1-2 al 4-2 dunque nello spazio di poco più di due minuti); Coira-Huttwil 2-1 (grigionesi ora in terza moneta). La classifica: Arosa 11 punti; Thun 10; Coira 9; Martigny, Seewen 7; Lyss, Dübendorf 6; Huttwil 5; Bülach 4; DüdingenBulls, Frauenfeld 3; FranchesMontagnes 1.

Corsa in salita / Un ticinese sul podio alla “Vertikal Sass de Fer”

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Numeri dall’alto profilo per i ticinesi impegnati ieri nella “Vertikal Sass de Fer” a Laveno-Mombello (Varese), vera e propria sfida di “vertical trail running” – dislivello di oltre 900 metri – sotto egida dell’“Associazione 100 per cento anima trail” presieduta da Andrea Agostino (qui anche quale direttore di gara): tra gli uomini, terzo posto per il veterano Andrea Cairoli in lizza per il “Team Gotthard skimo”, 35.03 il tempo fatto registrare ossia soli 29 secondi in più rispetto al vincitore Eric Manfredi; notevolissimo anche il quinto posto (37.07) di Fausto Zanini, in maglia “Delo vertical team”. La quinta edizione dell’evento è stata segnata anche dal nuovo “record” femminile (Ilaria Bianchi da Olgiate Comasco in provincia di Como, 40.46 il tempo, 19.o posto assoluto); il “record” maschile (32.26) resta nelle mani del ticinese Roberto Delorenzi, che tale primato stabilì nel 2017.

Tiro sportivo / Finali giovani a gruppi, i titoli si fermano nel Sopraceneri

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Doppio successo sopracenerino nelle finali cantonali giovanili di tiro sportivo, categoria “Gruppi”, disciplina fucile alla distanza di 50 metri. Nella sfida del pomeriggio di sabato 17 settembre al poligono di Bellinzona quartiere Giubiasco, sei le compagini in lizza (Bodio, Chiasso, Bellinzona, Taverne, Locarno e Giubiasco); tra gli “appoggi”, affermazione dei giubiaschesi con 839 punti (Michel Stefanetti ed Ethan Luzzi i migliori a quota 283 punti entrambi); nella tipologia “braccio libero”, bella vittoria della compagine di Locarno a quota 845 punti. Il miglior risultato individuale (286 punti) è stato conseguito da Alexia Tela, da Chiasso quartiere Pedrinate, già capace nella stessa giornata di aggiudicarsi il titolo di “regina del tiro” nelle superfinali individuali. In immagine, il gruppo di Giubiasco vincitore tra gli “appoggi”.

Schianto nella notte a Gallarate (Varese): feriti cinque giovani

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Tre minorenni (16 e 17 anni, tutte femmine) e due giovani adulti (21 anni entrambi, tutti maschi) sono stati ricoverati nella notte in varie strutture nosocomiali tra Varesotto (Varese e Busto Arsizio) e Milanese (Legnano) in séguito alle lesioni riportate nello schianto della loro auto lungo via 22 Marzo a Gallarate, quartiere Arnate, zona camposanto; qui la vettura, al cui volante si trovava uno dei 21enni, ha perso aderenza ed è finita fuori strada, con violento impatto contro una recinzione. Particolarmente gravi le condizioni di una tra le persone coinvolte: per lei necessario l’elitrasporto in condizione di codice rosso al “Circolo” di Varese.

Mariano Comense (Como), collisione auto-moto: grave un 19enne

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Un 19enne versa in gravi condizioni al “San Gerardo” di Monza (provincia di Monza-Brianza) sull’esito dell’incidente occorso alle ore 19.26 circa di ieri, sabato 1.o ottobre, lungo via 4 Novembre a Mariano Comense (Como). Illeso il conducente dell’auto coinvolta. Soccorsi a cura di operatori del servizio “118”. Preoccupante il primo riscontro da parte del personale sanitario.

Hockey Wl / Ticino, doppia sconfitta. Ma le giovani speranze crescono

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Dopo le annate di gloria, non è un male necessario ma può accadere che giungano le annate in cui agli onori si sostituiscono più di frequente i dispiaceri; lo sanno in casa AmbrìGirls, dove si paga lo scotto del noviziato nella massima serie hockeystica femminile, e lo sanno alle Ladies Lugano, dove la ricostruzione della squadra passa per forza di cose attraverso qualche sofferenza. Stasera doppia sconfitta, non a numeri pesanti ma pur sempre da zero al riporto: il solo goal della rivelazione Jade Surdez (48.29, in “power-play”) nell’1-4 interno delle Ladies Lugano contro le Zsc Lionesses Zurigo (a segno Janine Hauser, Sara Bachmann, Kathryn Cipra e Naemi Herzig), porta avversaria ermeticamente chiusa nello 0-5 delle AmbrìGirls sulla pista del Langenthal (in goal Oona Emmenegger, Betty Jouanny, Mara Frey a quattro-contro-cinque, Louana Bigler e Viktoria Maskalova a cinque-contro-tre; doverosa l’attenuante data dalle assenze, nove soltanto le giocatrici di movimento a disposizione del tecnico Dmitri Tsygurov). Gli altri risultati: AccademiaNeuchâtel-BomoThun 0-5. La classifica: BomoThun, Zsc Lionesses Zurigo 9 punti; Langenthal 7; Turgovia, Ladies Lugano 4; AccademiaNeuchâtel 2; AmbrìGirls 1 (Langenthal due partite in più; AmbrìGirls una).

Hockey Nl / Lugano, vittoria con metodo. Una follia dei Lakers fa felice l’Ambrì

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Se tutte le emergenze (infortuni, tensioni, difficoltà, insoddisfazioni) producono tali risultati, che l’emergenza continui: cinque punti su sei colsero stasera le ticinesi dell’hockey di National league, a puntellamento della classifica e soprattutto del morale. Successi entrambi meritatissimi, ma su quello ottenuto dall’AmbrìPiotta s’ha da ringraziare l’improvvisa follia della panchina ospite che, nel supplementare di una partita tiratissima, senza bisogno alcuno si lancia in sperimentazioni da giorno dei disperati e richiama per due volte il portiere Melvin Nyffeler in panca, nella prima occasione salvandosi su un fuorigioco e nella seconda finendo punito da un quasi incredulo Dario Bürgler.

In AmbrìPiotta-RapperswilJona Lakers 4-3, difesa biancoblù in emergenza e rinforzata dall’arrivo di Dario Wüthrich dallo Zugo. Ospiti avanti (4.39) con Tyler Moy capace di risolvere a modo suo il confronto con Benjamin Conz titolare davanti alla gabbia dei leventinesi; frazione centrale, pareggio di André Heim a cinque-contro-quattro (21.16), gioia di breve durata per il nuovo allungo (Nando Eggenberger, 24.01), immediato 2-2 da Brandon McMillan (24.48). Leventinesi con testa avanti ancora sulla metà ascendente del terzo periodo (49.23) grazie ad Inti Pestoni; “forcing” ospite, Nicklas Jensen colpisce (57.37) e manda tutti al prolungamento. E qui l’esito descritto: probabilmente mai, nella carriera professionistica quasi ventennale, Dario Bürgler si era trovato ad infilare un disco così comodo in una situazione così surreale. Teniamo conto del caso maturato per altri obnubilamento: magari, a fine stagione regolare, quel punticino sarà motivo di sorrisi da una parte e di lacrime dall’altra.

A Bienne, Lugano costretto ad inventarsi qualcosa e – motivo, questo, di qualche riflessione – persino in grado di riuscirci: “power-play” convertito da Kris Bennett (17.32), raddoppio da Elia Riva (32.57) su assist dell’onnipresente Calvin Thürkhauf. Finale con sciagurata scelta di tempi dalla panchina dei bernesi: 57.48, fuori il portiere Harri Säteri per far posto al sesto uomo di movimento; due secondi dopo, disco in gabbia per firma di Luca Fazzini; ultimi due minuti da incubo per inutili provocazioni da parte dei padroni di casa, infine penalizzati in Yannick Rathgeb con penalità di partita.

I risultati – AmbrìPiotta-RapperswilJona Lakers 4-3 (al supplementare); BielBienne-Lugano 0-3; Davos-Ajoie 5-1 (un rigore trasformato per parte, “shorthanded” e “power-play” come se grandinasse, due assist a testa per Enzo Corvi e per Dominik Egli tra i grigionesi, serataccia per Damiano Ciaccio a difesa della gabbia dei giurassiani); Kloten-Zugo 1-5 (ospiti dilaganti con 45 tiri contro 19, un rigore fallito, due assist di Gregory Hofmann); Losanna-ServetteGinevra 1-5 (due goal sul conto di Noah Rod); FriborgoGottéron-Scl Tigers 1-2 (al supplementare, Vili Saarijärvi risolutore al 61.14 in superiorità numerica; 20 le conclusioni dei bernesi, 44 quelle dei burgundi).

La classifica – ServetteGinevra 20 punti; RapperswilJona Lakers 16; Davos 15; Zugo 14; Zsc Lions 13; AmbrìPiotta, BielBienne, Berna 11; Lugano, Ajoie 9; FriborgoGottéron 8; Losanna 7; Kloten 5; Scl Tigers 4 (ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, Ajoie, Losanna, Scl Tigers otto partite disputate; Davos, Zugo, AmbrìPiotta, BielBienne, Berna, Lugano, FriborgoGottéron, Kloten sette; Zsc Lions sei).

Sankt Gallen: Bewohner hält Rumäne nach Diebstahl fest

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Heute, kurz nach 8.30 Uhr, ist es an der Löwengasse in Sankt Gallen zu einem Einschleichediebstahl in ein Mehrfamilienhaus gekommen.

Der mutmassliche Täter, ein 35-jähriger Rumäne, verschaffte sich durch eine offen stehende Haupteingangstür eines Mehrfamilienhauses Zutritt und begab sich anschliessend in eine offen stehende Wohnung.

Diese wurde nach Wertgegenständen durchsucht. Mit dem Deliktsgut im Wert von mehreren hundert Franken wollte der 35-jährige flüchten. Dabei wurde er vom Bewohner überrascht, welcher den Täter bis zum Eintreffen der Stadtpolizei St.Gallen festhalten konnte.

Der 35-Jährige wurde festgenommen und der Kantonspolizei St.Gallen übergeben. Die Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen hat ein Strafverfahren eröffnet.

Kapo SG

18-jähriger Bmw-Lenker verliert Führerausweis nach Raserei

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Die Polizei erfasste in der Nacht auf Samstag in Aarau Rohr einen Neulenker, der innerorts mit 113 Stundenkilometer unterwegs war.

Die Stadtpolizei Aarau führte in der Nacht auf Samstag, 1. Oktober, auf der Hauptstrasse in Aarau Rohr eine Geschwindigkeitskontrolle durch. Auf dieser Innerortsstrecke gilt die Höchstgeschwindigkeit von 50 Stundenkilometer. Kurz nach ein Uhr erfasste das Messgerät einen BMW mit 113 Kilometer pro Stunde.

Nach Abzug der gesetzlichen Toleranz ergibt sich eine strafbare Geschwindigkeitsüberschreitung von 57 km/h. Eine Patrouille der Kantonspolizei Aargau stoppte den Wagen, an dessen Steuer ein 18-jähriger Neulenker sass.

Da er mit der gemessenen Geschwindigkeit den sogenannten Raserartikel erfüllte, schaltete die Kantonspolizei sogleich die Staatsanwaltschaft ein. Diese eröffnete eine Untersuchung gegen den jungen Aargauer.

Die Kantonspolizei nahm ihm den Führerausweis auf Probe vorläufig ab.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, Alexia Tela la miglior giovane ticinese

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È Alexia Tela, da Chiasso frazione Pedrinate, la regina del tiro tra i giovani ticinesi per il 2022: tale l’esito della “Giornata cantonale” su confronto al fucile, distanza 50 metri, poligono di Bellinzona quartiere Giubiasco il teatro della sfida andata in scena sabato 17 settembre. In lizza agonisti nati fra il 2002 ed il 2013; Alexia Tela ha chiuso a quota 195 dopo lotta serrata (a giustificazione dei numeri statisticamente non eccelsi, la martellante presenza di un vento a tratti nervoso; sembra quasi una iattura destinata a ripetersi, nel 2021 la finale fu flagellata dalla pioggia).

I risultati dei singoli gruppi: in categoria “A” (dai 10 ai 14 anni, tipo in appoggio), tre a pari merito con 187 punti e quindi decisione data secondo il maggior numero di colpi centrali; a spuntarla Brian Filippini da Riviera frazione Osogna (sette centrali) davanti a Davis Galli di Capriasca frazione Odogno (quattro) e ad Ethan Luzzi di Giornico (tre); in categoria “B” (dai 10 ai 16 anni, braccio libero) l’affermazione di Andrea Bonzani di Centovalli frazione Intragna con 190 punti davanti ad Elia Alliata di Capriasca frazione Tesserete (185) ed a Luca Vavassori di Chiasso (184); in categoria “C” (dai 17 ai 20 anni, braccio libero) la vittoria di Mario Gianoni da Cugnasco-Gerra frazione Gerra Piano (189 punti) davanti a Laura Tavasci da Grono ed a Martina Rivera da Biasca. Doveroso apprezzamento per Riccardo Telesca, da Arbedo-Castione frazione Castione, 181 punti e risultato il più giovane (è nato nel 2011) a conseguire la distinzione di merito. Nella foto, Alexia Tela.

Nuova trimestre, vecchio traffico: A2 sotto “stress” al San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.09) Primo sabato dell’ultimo trimestre 2022 uguale serie di coincidenze uguale traffico intenso sulle principali arterie stradali del Ticino, A2 in particolare, fulcri i due portali al San Gottardo. Situazione aggiornata: direzione nord, tra lo svincolo per Quinto e quello per Airolo permane una colonna in sviluppo su tre chilometri, tempi di transito attorno ai 30 minuti; stessa direzione, chiuso lo svincolo di Airolo in ingresso verso Uri; direzione sud, tra lo svincolo per Erstfeld-Primocampo e quello per Göschenen-Casinotta, code per 11 chilometri e zero speranze di trovare alternative, a men che ci si ponga in mente di salire al Passo del San Gottardo; tempi di transito attorno alle due ore, e si resta per forza di cose sull’aleatorio. La situazione potrebbe migliorare a metà pomeriggio.

Filo di nota / Un pessimo modo per dare la notizia (inesistente)

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Con eloquente immagine sopra il titolo “Una mongolfiera precipita nel Lago di Lugano” (sommario: “A bordo quattro persone in tutto, che sono finite in acqua”), intorno al mezzogiorno di oggi il quotidiano “TicinOnline.ch” è sicuramente riuscito a cumulare la transitoria attenzione di qualche migliaio di lettori, ma di più, decinaia di migliaia, centinaia di migliaia, milioni e fantastilioni. E lì, in redazione, si saranno anche regalati una strizzatina dì occhio per cotanta astuzia: un bell’“acchiappaclic” confezionato comodo comodo, essendosi in effetti trattato non di incidente ma di un’esercitazione concordata tra i responsabili di vari enti di soccorso (tra cui la “Società svizzera di salvataggio”) ed i membri del “Gruppo aerostatico Ticino-Gat” presieduto da Ernesto Merz. Bella pagina per il successo dell’intervento, cui hanno concorso altri enti delle “luci blu”, ma pessima pagina scritta da qualcuno che crede di essere parte del mondo dell’informazione, e a danno di chi questo mestiere fa sul serio. Vergognatevi, e basta.

“Settimane musicali”, Jordi Savall dirige su pagine di Franz Schubert

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Il potere evocativo dell’“Incompiuta” e della “Grande” di Franz Schubert nello sprigionamento di note che solo i grandi maestri sanno garantire: questo basti per l’invito al concerto di martedì 4 ottobre nel quadro delle “Settimane musicali” di Ascona, edizione numero 77, probabilmente l’evento apicale di una rassegna dalla formidabile qualità e che non mancherà di esprimere altri valori sorprendenti. Per ora ci si consenti degli orchestrali del “Concert des nations” sotto la conduzione di Jordi Savall, in questo caso con organico da circa 60 elementi e con utilizzo di soli strumenti antichi dalle vibrazioni naturali per tramite del legno e degli archi in budello; obiettivo, permettere al pubblico di godere anche delle sfumature più tenui delle pagine scelte e che formano oggetto anche dell’ultimo lavoro discografico di Jordi Savall con il “Concert des nations”. Chiesa titolata a san Francesco in Locarno, ore 19.30; a precedere il concerto sarà una presentazione (ore 18.15, aula magna dello stabile Supsi ovvero ex-“Magistrale”) a cura del musicologo Giuseppe Clericetti.

Senna Comasco (Como): doppio testacoda, conducenti quasi illesi

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Fortunati entrambi i conducenti delle auto venute a collisione intorno alle ore 18.53 di ieri, venerdì 30 settembre, su un tratto curvilineo di via Giuseppe Rovelli a Senna Comasco (Como): qui, probabilmente a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, una delle due vetture è andata in testacoda reiterato cioè compiendo due giri su sé stessa prima di collidere con il mezzo in movimento dall’altra direzione di marcia. Seri i danni ai veicoli; di poco conto, invece, le lesioni riportate dai conducenti.

Cuvio (Varese): incidente di caccia nei boschi, grave un 50enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.23) Elitrasporto in codice rosso, stamane, per un cacciatore 50enne colpito da proiettile vagante nei boschi sovrastanti l’abitato di Cuvio (provincia di Varese). La gravità delle condizioni di salute dell’uomo è stata confermata da fonti sanitarie. Sul luogo anche operatori sanitari da terra ed effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Luino (SEGUONO AGGIORNAMENTI).

Una “Suite ticinese” per esprimere in note le bellezze dei paesaggi

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Quattro gli appuntamenti della rassegna “Musica nelle valli”, edizione 2022, che Stefano Moccetti alla chitarra ed Anton Jablokov al violino – in ditta come “Duo Kirsch” – si apprestano a proporre in tre consecutivi fine-settimana del mese di ottobre, puntando su brani di repertorio, composizioni originali e trascrizioni proprie. Per la prima volta sarà inoltre proposta la raccolta “Suite ticinese”, ispirata a vari paesaggi sul territorio cantonale. Le date: sabato 8 ottobre, ore 20.00, “Cinema Leventina” di Airolo; domenica 9 ottobre, ore 20.00, chiesa titolata a san Maurizio in Maggia; domenica 15 ottobre, ore 20.00, “Cinema-teatro Blenio” di Acquarossa; domenica 22 ottobre, ore 20.00, chiesa titolata a san Remigio in Onsernone frazione Loco.

Natura, amore e fantasia: tappa a Mergoscia per “Il bosco in valigia”

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Ogni volta qualcosa di nuovo da cogliersi – e sì che lo spettacolo viene proposto da ormai 30 anni, avendo nel frattempo raccolto premi e consensi in varie nazioni – nel “Bosco in valigia” che Santuzza Oberholzer, in nome del “Teatro dei fauni” di Locarno e nel contesto del “festival” denominato “La donna crea”, porterà in scena sabato 8 ottobre a Mergoscia, piazza del Mercato artigianato (in caso di pioggia, sala comunale). Vera e propria rappresentazione, il “Bosco in valigia”, e percepibile a più livelli: fiaba per i bambini dai tre anni in su, rappresentazione del reale per gli adulti che nella figura del draghetto innamoratosi di un uccello migratore troveranno vari temi del nostro quotidiano. Inizio ore 14.00. In immagine, Santuzza Oberholzer.

Hockey Nl / Non è aria: Brett Connolly domina, ma il Lugano affonda

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Ci vuol proprio una bella volontà di vestirsi da pirla per far vincere il Kloten e, di più, un Kloten in queste condizioni di assemblaggio distonico; nell’impresa è riuscito stasera il Lugano, che agli zurighesi suoi ospiti ha concesso la prima vittoria piena nell’annata agonistica 2022-2023 dell’hockey di massima serie, 4-5 da subitaneo doppio vantaggio. Peggio di tutto, il terz’ultimo posto in graduatoria con “record” di 2-4 ed alla distanza di 11 lunghezze – essendosi disputata una partita in meno, è vero – dalla capofila. Non servono commenti; servono sincronismi.

In cronaca, brillanti e tumultuosi i bianconeri che nello spazio di mezzo periodo scarso riescono a mandare in oca la difesa ospite (doppietta di Calvin Thürkauf, 4.44 e 7.36, due assist di Brett Connolly) ed a liquidare Juha Metsola portiere degli zurighesi, sùbito rilevato da Sandro Zurkirchen; nemesi improvvisa, ché proprio l’“ex” d’or è un paio di stagioni porta rasserenamento e tranquillità e viene contraccambiato dai suoi con due “power-play” finalizzati come meglio non si potrebbe (12.33, Miro Aaltonen; 14.54, David Rainbacher). Da superiorità numerica anche il nuovo vantaggio dei padroni di casa (Markus Granlund, 20.57, con Brett Connolly a timbrare il terzo contributo nella serata); risposta per aggancio e sorpasso da Marc Marchon (23.22) e da Jordann Bougro (27.51, a cinque-contro-quattro). Brett Connolly per ristabilire la parità (43.49); in “power-play” convertito da Miro Aaltonen (51.01) la condanna dei luganesi.

I risultati – Ajoie-Zsc Lions 0-4 (un goal ed un assist per Sven Andrighetto); Berna-Losanna 3-0 (decisione nella sola fase ascendente del confronto); ServetteGinevra-FriborgoGottéron 5-2 (doppietta di Daniel Winnik contro doppietta di Matthias Rossi; contestato il goal del 3-2; penalità di partita a Josh Jooris al 44.39); Scl Tigers-Davos 1-3 (grigionesi al sicuro solo con 38 secondi alla sirena, goal di Raphael Prassl a gabbia vuota); Lugano-Kloten 4-5 RapperswilJona Lakers-BielBienne 6-5 (tripletta di Nicklas Jensen sul fronte interno; ospiti alla rimonta dall’1-5 al 4-5 e poi ancora capaci di tornare ad una sola lunghezza).

La classifica – ServetteGinevra 17 punti; RapperswilJona Lakers 15; Zsc Lions 13; Davos 12; BielBienne, Zugo, Berna 11; AmbrìPiotta, Ajoie 9; FriborgoGottéron, Losanna 7; Lugano 6; Kloten 5; Scl Tigers 2 (ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, Berna, Ajoie, Losanna, Scl Tigers una partita in più).

Hockey Sl / Altro giro a vuoto, i Rockets restano inchiodati al suolo

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Niente gloria e niente benefici, nemmeno per la partita invisibile che è data dalla maggior consapevolezza, stasera per i BiascaTicino Rockets andati a sbattere sul Langenthal nella sesta sconfitta in sei incontri della cadetteria hockeystica 2022-2023. Progressione del punteggio nell’1-4 maturato in landa bernese: 19.23, Steven Whitney, 0-1; 26.45, Dario Kummer, 0-2; 31.01, Serge Weber; e con questo si arriva all’ultima pausa. Ripartenza, produzione offensiva che si conferma secondo “ratio” al 50 per cento cioè alla media d’un tiro ogni due degli avversari, ma William Hedlund riesce almeno a dare concretezza all’atto d’orgoglio: è il 53.38, goal dell’1-3 con assist di Simon Jan Marha e di Roman Karaffa. Distanze infine ristabilite da Haralds Egle (59.15) a porta vuota; dunque zero punti, peggior attacco, seconda peggior difesa, ritardo pari a sette lunghezze sulla terz’ultima.

I risultati – LaChauxdeFonds-Visp 3-4 (assist del ticinese Karim Del Ponte in occasione dell’1-1 siglato da Toms Andersons per i padroni di casa); Langenthal-BiascaTicino Rockets 4-1; Sierre-Olten 3-5 (battaglia senza esclusione di colpi, sul conto di Lukas Lhotak l’1-1 dei solettesi); Turgovia-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 0-5 (due “shorthanded”; Winterthur-Basilea 1-6 (del locarnese Samuele Pozzorini lo 0-3 al 33.57).

La classifica – Olten 18 punti; Langenthal 13; Visp 12; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 11; LaChauxdeFonds, Turgovia 9; Sierre 8; Basilea 7; Winterthur 3; BiascaTicino Rockets 3.

Kanton Waadt: Rollerfahrer stirbt nach schwerem Unfall

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Am Donnerstagabend, den 29. September, fuhr ein Rollerfahrer in Avenches auf einen am Strassenrand stehenden Lastwagen auf.

Der schwer verletzte Zweiradfahrer wurde ins Inselspital Bern überführt, wo er verstarb.

Am Donnerstag, den 29. September, ereignete sich gegen 20.00 Uhr ein Verkehrsunfall auf der Route de la Plaine in Avenches. Ein Rollerfahrer, der in Richtung Payerne unterwegs war, fuhr aus einem Grund, den die Ermittlungen noch klären müssen, auf einen am Straßenrand stehenden Lastzug auf, der mit eingeschalteten Pannenlichtern unterwegs war.

Der 66-jährige Schweizer, der in der Region wohnte, wurde vom Fahrer des Lastwagens geborgen und anschliessend vom SMUR mit Unterstützung einer Ambulanzbesatzung medizinisch versorgt. Er wurde ins Inselspital in Bern gebracht, wo er verstarb.

Die diensthabende Staatsanwältin leitete eine Untersuchung ein, um die genauen Umstände dieses Unfalls zu ermitteln. Die Staatsanwaltschaft übertrug die Ermittlungen den Spezialisten der Verkehrseinheit der Gendarmerie Vaudoise.

Dieser Unfall erforderte den Einsatz mehrerer Patrouillen des Gendarmeriezentrums Yverdon, der Spezialisten der Verkehrseinheit, eines Krankenwagens und einer SMUR-Crew aus Murten sowie des Personals der Straßenmeisterei Avenches.

Quelle der Meldung: Police cantonale vaudoise

Zürich: Schwerer Unfall im Kreis 4 fordert Todesopfer

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Am Freitag kam es auf der Badenerstrasse in Zürich-Wiedikon zu einem tödlichen Unfall zwischen einem Lastwagen und einer Velofahrerin.

Gemäss bisherigen Erkenntnissen war ein Lastwagen kurz vor 17.00 Uhr vom Werd herkommend auf der Badenerstrasse in Richtung Letzigrund unterwegs.

Bei der Verzweigung Badener-/Seebahnstrasse bog der Lastwagen nach rechts, in die Seebahnstrasse ab und kollidierte mit einer Velolenkerin. Diese war ebenfalls in der gleichen Fahrtrichtung auf der Badenerstrasse unterwegs.

Die ausgerückte Sanität und der Notarzt von Schutz & Rettung Zürich konnten leider am Unfallort nur noch den Tod der Velofahrerin feststellen. Die Identität der Fahrradfahrerin steht noch nicht eindeutig fest.

Abklärungen zum Unfallhergang werden durch das Forensische Institut Zürich und den Unfalltechnischen Dienst der Stadtpolizei Zürich gemacht.

Quelle der Meldung: Stadtpolizei Zürich

Polizeihund “Fuego” hilft bei der Festnahme von drei Dieben: zwei Marokkaner und ein Algerier

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Heute Freitag hat die Polizei in Reiden (Kanton Luzern) drei Männer festgenommen. Ihnen wird vorgeworfen, vorgängig parkierte unverschlossene Fahrzeuge geöffnet und darin nach Deliktsgut gesucht zu haben. Bei der Fahndung wurde auch Polizeihund «Fuego» eingesetzt. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Am Freitag, 30. September 2022, kurz vor 04:00 Uhr wurde der Polizei gemeldet, dass in Reiden drei Personen beobachtet wurden, welche sich bei einem parkierten und unverschlossenen Fahrzeug aufgehalten haben. Eine Person soll den Innenraum des Fahrzeuges durchsucht haben. Im Rahmen der Fahndung nach den unbekannten Männern wurde auch Polizeihund «Fuego» eingesetzt, welcher eine Fährte aufnehmen konnte, die zu einem der gesuchten Männer führte. Kurze Zeit später konnten auch die beiden anderen Tatverdächtigen festgenommen werden. Bei den festgenommenen Personen handelt es sich um einen 19-jährigen Algerier und zwei Marokkaner im Alter von 20 und 28 Jahren.

Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Unverschlossene Fahrzeuge bilden eine einfache Gelegenheit für potenzielle Diebe, um an Bargeld oder kleinere Gegenstände zu gelangen. Die Luzerner Polizei weist deshalb auf folgendes hin:

  • Schliessen Sie Ihr Fahrzeug stets ab, auch wenn Sie es nur für kurze Zeit verlassen.
  • Verwahren Sie die Fahrzeugschlüssel so, dass sie nicht in falsche Hände geraten können.
  • Nutzen Sie für Ihr Fahrzeug, wenn möglich, gut beleuchtete und übersichtliche Parkplätze.
  • Lassen Sie keinerlei Wertsachen im Fahrzeug zurück, weder sichtbar noch im Kofferraum.

Quelle: Kapo LU

Non molti, ma affezionati: dalle Alpi ai confini i “radar” vi restano vicini

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Otto Distretti su otto, la prossima settimana ovvero tra lunedì 3 e domenica 9 ottobre, sotto lo sguardo indiscreto dei “radar” per i controlli mobili della velocità. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Gudo, Cadenazzo, Sementina, Arbedo, Giubiasco e Gnosca; nel Distretto di Blenio, Corzoneso; nel Distretto di Leventina, Ambrì e Giornico; nel Distretto di Riviera, Cresciano; nel Distretto di Locarno, Losone, San Nazzaro, Golino, Ascona e Gordola; nel Distretto di ValleMaggia, Someo; nel Distretto di Lugano, Monteggio, Caslano, Magliaso, Carnago, Davesco-Soragno, Viganello, Besso, Bissone, Brusino Arsizio, Agra, Melide, Paradiso, Molino Nuovo, Maroggia, Comano, Cureglia, Vaglio, Pezzolo, Pregassona, Loreto e Viganello; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Besazio e Rancate. Quattro, infine, i controlli con apparecchiature semistazionarie: interessati i tratti stradali a Giubiasco, a Brissago, a Riazzino ed a Medeglia.

Ueli Maurer ha detto «stop». E ora ci tocca trovare un altro vero svizzero

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A due riprese presidente della Confederazione, per 12 anni al timone dell’Udc-Svp nazionale essendo esponente dell’ala blocheriana, Ueli Maurer si chiama fuori: dal Consiglio federale, perlomeno, avend’egli dato annunzio stamane del ritiro dal gremio al dicembre prossimo. Zurighese, attinente di Hinwil e di Adelboden, formazione nel mondo del commercio e poi come contabile, il quasi 72enne Ueli Maurer metterà così fine ad una permanenza di 14 anni nella stanza dei bottoni ma avendo operato in politica, sul versante istituzionale, sin dal 1978 (municipale ad Hinwil) e transitando poi sia in Gran Consiglio sia in Consiglio nazionale. Si apre dunque la corsa alla successione: per il Dipartimento federale finanze, di massima, ma non potendosi nemmeno escludere un rimpasto. In immagine, il futuro ex-consigliere federale durante la conferenza-stampa in cui ha comunicato l’intenzione di lasciare l’Esecutivo.

Tiro sportivo / Fucile “match” a 50 metri, un bel trittico di dominatori

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Bioggio frazione Iseo fresca sede dei Campionati ticinesi di tiro sportivo, disciplina fucile, specialità “match olimpico” alla distanza di 50 metri (formula: 60 colpi da posizione sdraiata in 50 minuti quale tempo massimo), in blocco unico le finali delle singole categorie. Titolo assoluto a Marco Zimmermann da Tenero-Contra fraziojne Contra, già impostosi tra gli “Élite” davanti a Marco Rossi (Mendrisio quartiere Rancate) ed a Federico Sormani (Massagno) e capace di mettere in fila Alexia Tela da Chiasso frazione Pedrinate ed Emanuele Alberti da Melide nella finale tra i nove migliori (tre per ciascuna categoria). Lo stesso Emanuele Alberti si era imposto tra i Seniores davanti a Marzio Strappazzon (Giornico) e ad Ilvo Junghi (Cadempino); Alexia Tela era invece stata preceduta da Laura Tavasci (Grono) e Martina Rivera (Biasca) tra gli Iuniores. In immagine, il podio degli Iuniores.

Sprazzo di serenità alla Borsa di Zurigo. Ma settembre va agli archivi in rosso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.33) Non è bastato, oh no, per salvare una mesata da incubo e, che nel rispetto della migliore tra le migliori delle ipotesi, è andata al saldo con perdita pari al 5.73 per cento, ovvero l’11.30 per cento dall’inizio del 2022, ovvero il 20.26 per cento sulla cesura delle ultime 52 settimane; in tempi di schizofrenia borsistica, tuttavia, un tenue messaggio di resistenza ha portato la cifra verde di giornata sullo “Swiss market index”, a recupero provvisorio di quota 10’200 punti (10’267.55 punti all’ultima fotografia, più 1.37 per cento) e con “Alcon incorporated” (più 4.87) nella funzione di capofila. Incredibilmente sul lato sinistro della graduatoria, appena sotto il podio, il titolo “Credit Suisse group Ag”, in ogni caso ancora sotto il prezzo di quattro franchi per azione; solo “Swisscom Ag” e “Zürich insurance group Ag” sotto la parità (invero a limature, meno 0.73 e meno 0.13 per cento rispettivamente). Ottimi segni di rilassamento sull’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.16 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.45; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, più 1.51; Ibex-35 a Madrid, più 0.91. Flessioni fra lo 0.29 e lo 0.76 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: cala la pressione sul franco, di cui servono ora 96.35 centesimi per un euro; 98.47 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rialzo sui 19’343.32 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Como: schianto sullo strappo della “Napoleona”, feriti cinque giovani

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Cinque feriti, tutti di età compresa fra i 18 ed i 26 anni, nell’incidente occorso attorno alle ore 21.13 di ieri a Como, sul tratto della “Napoleona” appena a valle della vecchia sede dell’“Ospedale sant’Anna”, direzione dal centro verso la frazione Camerlata, lungo il curvone in forte pendenza. Soccorsi portati da operatori sanitari del servizio “118” e da effettivi dei Vigili del fuoco; tre dei feriti sono stati trasportati al “Sant’Antonio abate” di Cantù. Gravi i disagi

24enne scompare da Varese, lanciato un avviso di ricerca. Ma c’è un avvistamento

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Un 24enne residente a Varese, all’anagrafe Christian Gigi, è destinatario di ricerche da diecina di giorni a questa parte sulla denuncia di scomparsa che i familiari hanno presentato ai Carabinieri. L’avviso è stato diffuso anche alle autorità di frontiera, non potendosi escludere un avvenuto espatrio del giovane; dell’altr’ieri, in prossimità di un supermercato del capoluogo stesso, un presunto avvistamento. Abbigliamento: maglia nera a maniche lunghe, giacca a vento bianca e nera, pantaloni neri. Nella foto, risalente purtroppo a qualche anno fa, Christian Gigi.

Gavirate (Varese): tamponamento sulla Lacuale, almeno quattro i feriti

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Tamponamento con almeno quattro feriti, intorno alle ore 6.54 di oggi, lungo la Strada provinciale numero 1 “del chiostro di Voltorre” ovvero Lacuale in territorio comunale di Gavirate (Varese), tratto compreso fra le frazioni di Oltrona al Lago e di Voltorre. Numerosi i mezzi coinvolti. I feriti, nessuno dei quali è apparentemente in condizioni gravi, sono due uomini (74 e 45 anni) e due donne (72 e 33 anni); non semplice la ricostruzione dell’episodio, anche se pare che il 74enne e la 72enne viaggiassero sul medesimo mezzo.

Albizzate (Varese), 17enne muore travolto da un treno in transito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.20) Tragedia nella tarda serata di ieri lungo la linea ferroviaria Gallarate-Varese, in territorio comunale di Albizzate (Varese), a distanza di circa un chilometro dalla stazione di Albizzate-Solbiate Arno: un 17enne, nazionalità marocchina, da pochi giorni ospite di una comunità a Castronno (Varese) dove era giunto da Corsico (Milano), è stato investito da un convoglio-passeggeri in provenienza da Varese ed è morto sul posto. Non è al momento noto se il giovane fosse fermo o se egli stesse camminando lungo i binari. L’incidente intorno alle ore 23.00. Il treno si è arrestato a distanza di poche decine di metri dal punto dell’urto; ad onta della tempestività dei soccorsi, per il 17enne non vi è stato nulla da farsi. Sul posto operatori dei servizi di ambulanza ed effettivi dei Vigili del fuoco dalla sede di Varese; la copertura del residuo periodo di servizio sulla linea è stata assicurata con mezzi alternativi; a notte fonda la riattivazione del transito su rotaia.

Hockey Terza lega / Gruppo 1-est, amichevole: Nivo di forza sul Cramo

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Gran bell’hockey per voglia ed impegno, pur avendo entrambe le squadre messo pochissimo ghiaccio sotto i pattini, nell’amichevole tra Cramosina e Nivo sulla pista di Faido, vero e proprio anticipo dell’ormai imminente campionato di Terza lega, gruppo 1-est. Padroni di casa alla ricerca della condizione, avendo dovuto saltare l’appuntamento ultimo contro il Chiasso causa indisponibilità della pista (e lo sviluppo del confronto dimostrerà che sul fiato e sulla lucidità c’è ancora da lavorare un po’); ospiti motivatissimi anche in ragione del tasso tecnico degno almeno della categoria superiore; nella circostanza, Massimo Solari e Massimo Jamusci a referto quali allenatori. A spuntarla, senza che ciò costituisca un giudizio di valore ed una misura sul ruolo che le compagini avranno nel torneo ormai imminente (si andrà ai primi ingaggi nel fine-settimana), proprio il Nivo impostosi in rimonta per 6-4; e sì che in casa Cramosina avevano probabilmente creduto di essersi costruiti un margine di sicurezza sin nella fase ascendente del primo periodo, cioè con immediata e sovrabbondante risposta (0.32, Michele Clerici; 3.56, Francesco Nicora; 6.48, Claudio Isabella) al subitaneo timbro di Michel Grazioli (0.11); situazione rafforzata sul decollo della frazione centrale, ancora Francesco Nicora per il 4-1 (24.19, sul terzo assist personale di Giuseppe “Joey” Isabella).

Ma il Nivo è giust’appunto espressione da villaggio gallico, oggi così come ai tempi in cui stabilì un primato mondiale, e da quelle parti non ci stanno a perdere nemmeno se si gioca a scopa liscia; a riaprire il confronto – 26.57 e 33.41 – la doppia firma personale dell’indomabile Manuele Guscio, che probabilmente detiene a tutt’oggi il “record” ticinese per numero di reti realizzate su iniziativa propria ovvero senza assist, e che non fa distinzioni di avversario diretto avendo qui piazzato il disco alle spalle dapprima di Paolo Calanca e poi di Aaron Zryd (cambio programmato al 30.58 in casa Cramo, così come tra Johnny Mazzaro e Samuele Vescovi al 32.38 sull’altro fronte). Margine sfarinato, Nivo in accelerazione sulle marce alte; ultima pausa e rientro, ingaggio, discesa, 4-4 firmato da Mattia Merzaghi (40.16); da Michel Grazioli (43.09) il sorpasso con il contributo di Bryan “Braian” Grasser; 4-6 di Ivan Scalvini (58.01), fuori Aaron Zryd per il “rover”, gabbia libera, Manuele Guscio non si lascia sfuggire l’occasione e sigla il 4-7 (58.45). Ci scapperà anche un filo di nervosismo, tre sanzionati ma è roba da nulla. Occhio: sta per arrivare una signora stagione, in Terza lega.

Jagd- und Schutzgesetz: praxisnahe und breit abgestützte Lösung existiert

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Der Ständerat berät diesen Donnerstag eine neue Revision des Jagd- und Schutzgesetzes (JSG). Auf dem Tisch liegt leider ein Vorschlag, der eine fachgerechte und rasche Lösung zum Wolf ignoriert. Ein von neun Verbänden aus Landwirtschaft, Naturschutz, Jagd und Forst erarbeitetes Konzept sieht hingegen sowohl eine präventive Wolfsregulierung als auch die Stärkung des Herdenschutzes vor. Für die Umweltverbände wäre daher ein Entscheid zugunsten der Scheinlösung der UREK-S inakzeptabel.

(Medienmitteilung: Wwf Schweiz)

Bundesrat Guy Parmelin auf Wirtschafts- und Wissenschaftsmission in Indien

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Bundesrat Guy Parmelin besucht am 3. und 4. Oktober 2022 Mumbai und Delhi und trifft dort Vertreter der indischen Regierung und Akteure aus Wirtschaft und Bildung. Begleitet wird er von einer bedeutenden Wirtschafts- und Wissenschaftsdelegation. Der Besuch dient dazu, die Wirtschaftsbeziehungen zu vertiefen und die Zusammenarbeit der Schweiz mit Indien im Wirtschafts- und Wissenschaftsbereich zu bekräftigen (Photoquelle: googlemaps)

In Delhi wird Bundesrat Guy Parmelin bei Handels- und Industrieminister Piyush Goyal die Fortsetzung der Verhandlungen für ein Freihandelsabkommen und ein neues Investitionsschutzabkommen ISA anregen. Ein ISA würde dem Schweizer Privatsektor einen soliden rechtlichen Rahmen gewährleisten. Bei einem Runden Tisch der Wirtschaft, an dem auch Minister Piyush Goyal teilnehmen wird, werden Schweizer Unternehmen unter anderem aufzeigen, welchen Herausforderungen sie in Indien begegnen und welche Chancen das Land bietet. In Begleitung der Wissenschaftsdelegation wird Bundesrat Parmelin auch den Sekretär des Ministeriums für Wissenschaft und Technologie Srivari Chandrasekhar treffen. Gemeinsam werden sie die Sitzung des Gemischten wissenschaftlichen Ausschusses Schweiz-Indien eröffnen und so insbesondere die Zusammenarbeit im Bereich Bildung mit Indien stärken.

Bei ihrem Besuch in Mumbai werden sich Bundesrat Guy Parmelin und die Wirtschaftsdelegation – bestehend aus Vertreterinnen und Vertretern von Schweizer Unternehmen – mit grossen indischen und in Indien tätigen Schweizer Unternehmen austauschen. Ausserdem werden sie an einer Diskussion über die Möglichkeiten im Infrastrukturbereich teilnehmen.

Mit 1,4 Milliarden Einwohnerinnen und Einwohnern, hohen Kompetenzen auf dem Gebiet der Spitzentechnologien und einer grossen Nachfrage im Bereich Infrastruktur, bietet der indische Markt ein grosses Potenzial für wirtschaftliche und wissenschaftliche Akteure der Schweiz. Indien ist einerseits ein Markt für die Handelsentwicklung, aber auch ein Standort für die Produktion und Beschaffung von Komponenten. Mit einem bilateralen Handelsvolumen von 30,8 Milliarden Franken im Jahr 2021 ist Indien nach China der zweitwichtigste Handelspartner der Schweiz in Asien. Ferner ist die Schweiz auch ein wichtiger Investor in Indien. Über 300 Schweizer Unternehmen verfügen über eine Niederlassung im Land und hatten dort per Ende 2020 5,9 Milliarden Franken investie

Bilanz des Starkregens in der Schweiz

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Zwischen Dienstagabend und Donnerstagmittag regnete es in weiten Teilen der Alpennordseite länger anhaltend und zum Teil ergiebig.

Der Niederschlag fiel relativ gleichmässig, so dass glücklicherweise keine grösseren Überschwemmungen registriert wurden. Im Gegenteil überwogen wohl die positiven Effekte des vielen Regens.

Landregen

Nach den gewittrig durchsetzten Regenereignissen der vergangenen Wochen, war der aktuelle Fall von relativ tiefen Niederschlagsintensitäten begleitet. Dies begünstigte eine gleichmässige Verteilung der Nässe über viele Stunden, was sich positiv auf die hydrologische Situation auswirkte.

So konnte die stark negative Niederschlagsbilanz der vergangenen Monate zumindest teilweise kompensiert werden, ohne dass es zu allzu hohen Abflüssen und damit zu grösseren Überschwemmungen kam.

Der Niederschlagsschwerpunkt lag im Chablais und Unterwallis sowie entlang der Voralpen, was bei zyklonalen Westlagen häufig der Fall ist. Auf Grund der meist starken westlichen Höhenströmung regnete bzw. schneite es in den inneralpinen Regionen und auf der Alpensüdseite deutlich weniger.

Schnee

Ein Teil des Niederschlags wurde in der Höhe als Schnee gebunden, weshalb dieses Wasser gar nicht zum Abfluss zur Verfügung stand. Die Schneefallgrenze lag am Dienstagabend zunächst bei rund 1500 Metern, stieg im Warmsektor der Front vorübergehend bis gegen 2500 Meter an, sank aber am Mittwochabend bereits wieder 1800 Meter herab. Oberhalb von rund 2000 Metern konnte entsprechend eine Schneedecke zwischen 10 und 40 cm entstehen.

Dieser Schnee wird voraussichtlich keinen langen Bestand haben. In der kommenden Woche wird die Nullgradgrenze voraussichtlich wieder auf extrem hohe 3500 bis 4000 Meter ansteigen.

Gewässer

Dass sich die Gewässer selbst nach diesen Regenfällen zum Teil immer noch in einer Defizitsituation befinden, sieht man im Folgenden am Beispiel des Bodensees. Hier ist der Pegel in den vergangenen zwei Tagen deutlich angestiegen, liegt aber immer noch relativ deutlich unter dem Durchschnitt.

Bildquelle: Meteo Schweiz

Brenta (Varese), due operai gravissimi per il monossido di carbonio

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Rischiano la vita i due operai, 27 e 24 anni, entrambi stranieri, che un collega di lavoro ha scoperto inanimati questa mattina in un’abitazione di via Giuseppe Garibaldi a Brenta (provincia di Varese) e che ora si trovano ricoverati in condizioni disperate, l’uno al “Policlinico san Marco” di Zingonia (Bergamo) e l’altro in camera iperbarica al “Niguarda” di Milano, causa intossicazione da monossido di carbonio. L’avvelenamento nella notte, presumibilmente a causa del malfunzionamento di una stufetta o di un braciere. Altre due persone che si trovavano nello stesso stabile non hanno subito conseguenze fisiche. Soccorsi portati dai Vigili del fuoco del Distaccamento di Luino; per le operazioni di assistenza medica sono state mobilitate due eliambulanze dalle basi di Como e di Milano.

L’editoriale / Il docente è un porco (e si sapeva). Ma la colpa è sempre di “altri”

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Conferenza-stampa, stamane a Bellinzona, per un tardivissimo punto istituzionale sulla vicenda del direttore scolastico arrestato ed ora sotto accusa per atti sessuali con fanciulli, e cioè per aver intrattenuto relazioni sessualmente rilevanti con allieve. Canonica questione su cui noi tutti abbiamo domande da porci.

Dimissioni anziché calci – Del docente, che era da licenziarsi sui due piedi, sono semplicemente state accolte oggi le dimissioni; oh, quale delicatezza, quale tatto, quale tocco raffinato, benché le indagini di stampa abbiano ben chiarito (in talun caso, sia detto, con un eccesso; ma torneremo fra breve su tale aspetto) che nel contesto scolastico sia accaduto ciò che nemmeno può porsi e benché l’autorità politica cantonale, come riferito per l’appunto oggi, abbia potuto prendere visione di quanto figura nell’incarto in formazione sul tavolo del ministero pubblico; no, al docente non era nemmeno da concedersi la facoltà di “sfilarsi” evitando che sul suo percorso figuri la cacciata dal posto di lavoro, e per quella specifica causa (il verdetto in sede processuale dirà poi, ma le ammissioni del rapporto sessuale con un’allieva minorenne e degli strusciamenti con un’altra allieva minorenne sono agli atti). Ripetiamo: uguale l’esito, discutibile ed anzi esecrabile la gestione del “dossier”.

Lost in translation – A parere di Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, di solito i segni di disagio in tale materia ed in altre – si pensi al caso del giovane che aveva minacciato di scatenare l’inferno progettando una strage alla “Commercio” di Bellinzona – vengono colti e neutralizzati. Beh, qui non è accaduto, ed a palazzo non riescono a capacitarsi per l’esser venuto meno il flusso delle informazioni “sensibili” benché da docente, in altro istituto, lo stesso soggetto avesse infilato cose pertinenti al sesso in lezioni di ben altra materia (poi una scusa ed un accenno al fraintendimento si trovano sempre); in verità, si dovrebbe aggiungere, i segni non furono colti – benché palesi – nemmeno in altra e persino più grave vicenda al più alto livello dell’istituzione; discutibile resta l’espresso incoraggiamento a parlare ed a raccontare, non potendosi credere che, nella definizione del tessuto dei rapporti interni cioè tra persona e persona, una cosa seria qual è la scuola si fondi sulla delazione, sul chiacchiericcio, sul “Mi pare di aver sentito che…”. Eppure questo è stato raccomandato, e da parte di chi dovrebbe invece usare strumenti idonei per evitare che certi soggetti latori di certi comportamenti abbiano anche soltanto modo di accedere ad un’aula.

Dura lex sed Tex – Con virgolettato di sintesi, “alla scuola interessa il piano amministrativo, non quello penale”. L’espressione ci era sfuggita, a coglierla è stato un collega di “Liberatv.ch”, e di transenna lo si ringrazia. Staremo scherzando, vero? Alla scuola non può non interessare il piano penale; l’evidenza penale è quanto fissa un discrimine fra lecito ed illecito, se non proprio tra giusto ed ingiusto. Non è di sicuro questa la situazione, ma poniamo l’ipotesi secondo cui un altro docente di un altro istituto in altro luogo si ritrovi indiziato, e magari anche tradotto in carcere, per l’effetto di una serie di maldicenze (da qui il richiamo al dubbio sull’invito ad agire da delatori, attribuendosi al delatore medesimo una prevalenza di credibilità rispetto al necessario dubbio su quant’egli o ella venga a riferire); l’auspicato proscioglimento da ogni accusa sarebbe trattato come “res nullius” da parte di chi è attore e decisore nel sistema scolastico? Sul serio? Non siamo nel “Far West”, ma le leggi si rispettano, anche se per farle applicare può servire un Tex Willer.

Foglia non si muove senza controprove – Ascolti ascolti, e scopri che nessuno si assume responsabilità, ed invece qualcuno è colpevole. Colpevole: se non di complicità nell’aver fatto finta di nulla (“Non so se altri reati di natura penale saranno ipotizzati verso altri che, nella scuola, potevano sapere e non si sono fatti parti attive nell’informare” chi di dovere, Manuele Bertoli dixit), almeno nell’omesso controllo, nell’attività di puntuale verifica, nel porsi ciclicamente la domanda su un tema non ignorabile. Ha sostenuto Tiziana Zaninelli, trovandosi nella titolarità della Sezione insegnamento medio, che “certamente c’è stato un errore da parte della direzione della precedente sede scolastica”, cioè il luogo in cui d’un Gaio Giulio Cesare, anziché le gesta, erano magari celebrate le dicerie circa l’esser colui “marito di tutte le mogli e moglie di tutti i mariti” (il virgolettato è nostro); se tale è la certezza, ci saranno stati anche provvedimenti; quali provvedimenti, però, non si sa, ed invero non si sa nemmeno se un provvedimento sia stato adottato. Sempre per voce di Tiziana Zaninelli risulta essere stato un errore l’aver utilizzato “Whatsapp”, dunque in forma di “chat” come s’usa dire oggidì, per le conversazioni fra docente ed allievi; ma qualcuno avrà ben proposto l’introduzione di tale strumento, o almeno avrà fornito un’autorizzazione, e nel dare l’“okay” si sarà anche posto una domanda una circa i rischi insiti in questa formula di dialogo, o no? E qui, quali provvedimenti, quali sanzioni, quali interventi? Nessuno?

Tutti insieme spassionatamente – Per la sede scolastica alla cui direzione era stato chiamato il 39enne viene o verrà istituito “un sistema di condirezione”; al che si sarebbe portati a pensare – suvvia, rinobilitiamo il latino così deprezzato e disprezzato dall'(ig)noto docente – alla modalità dei “bini consules” cioè dei consoli “in accoppiamento” a Roma sin dai primordi della fase repubblicana e dunque dopo la serie dei sette re. Due direttori? Macché: conduzione da mettersi nelle mani di “un gruppo di docenti”. Cioè: per guidare una scuola che oggi più che mai abbisogna di ordine e di una mano ferma viene scelta una modalità da kibbutz, gremio a più soggetti ed a più voci; non è il modo per riguadagnare credibilità, né all’interno dell’istituzione né agli occhi dei genitori degli allievi.

Voce dal sen fuggita – Il gruppo ridenominato “Consiglio di direzione” è formato da una docente interna – e ad alto livello nei quadri della scuola stessa; appena un gradino sotto il direttore, per essere precisi – e da un altro docente interno e da due altri collaboratori della direzione. Ora, per quanto molte voci siano circolate, la parte più responsabile della stampa ticinese ha fatto in modo che il nome del docente sessaiolo non uscisse – siamo sottoposti a vincoli di legge; a tale proposito la collega Claudia Rossi di “TeleTicino” ha scritto un “post” memorabile – e che rimanesse nascosta anche l’identità della scuola alla cui direzione il tizio era stato chiamato; poi salta fuori Tiziana Zaninelli che, parlando delle cooptazioni nel nuovo gruppo dirigente l’istituto, fa nome e cognome sia del docente di educazione fisica sia della vicedirettrice della scuola. Qualora qualcuno fosse rimasto all’oscuro, ecco, piatto servito. E poi sono costoro a chiedere alla stampa la discrezione, i “distinguo”, la trattazione in guanti bianchi; ma per favore.

Il peccato (è) originale – In ultimo: è stato fatto richiamo al codice deontologico, nel cui testo sono vietati i rapporti tra docente e minorenni e vengono indicate “come inopportune le relazioni tra docente ed allievo/a” anche se, nel caso degli allievi, si stia parlando di maggiorenni. Da non crederci: è stata posta in essere una norma, che tra l’altro – ed a quanto consta – viene serenamente disattesa, per ciò che qualunque adulto con un po’ di sale in zucca considera logico ed evenemenziale. Il solito relativismo che sguscia e si insinua nella quotidianità: prima sostituiscono l’ontologia – che su questo e su altri temi conduce ad una naturalissima e continua ecologia mentale – con la deontologia, e poi si lamentano se la deontologia non arriva a coprire tutto quel che interessa. Bravi.

Nero cupo nelle Borse: Zurigo arretra ma non crolla, sbandamento a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) In pieno “tunnel” per gran parte dell’odierna seduta, il listino primario della Borsa di Zurigo si è fatto artefice del proprio destino nel finale, gettando qua e là i bengala nella speranza di trovare terreno solido e di limitare almeno i danni: dopo aver toccato quota 10’041.52 punti appena dopo mezzogiorno, lo “Swiss market index” è riuscito almeno a recuperare un’ottantina di punti stabilizzandosi in perdita nella misura dello 0.79 per cento a 10’126.99 punti, in ciò sostenuto da “Nestlé Sa” e da “Novartis Ag” (più 0.76 e più 0.13 per cento rispettivamente) e con l’apporto di “Swiss Re Ag” il cui ruolo da capofila (più 1.49) è mero e parziale rimbalzo dal cedimento accusato ieri. In difficoltà “Partners group Ag” (meno 4.30) e l’ormai esausto titolo “Credit Suisse group Ag” (meno 4.32 per cento a 3.83 franchi il pezzo). Rosso in larga prevalenza nell’allargato; “Medartis group Ag” (più 2.67 per cento) fra i non molti titoli a salvarsi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.71; Ftse-Mib a Milano, meno 2.40; Ftse-100 a Londra, meno 1.77; Cac-40 a Parigi, meno 1.53; Ibex-35 a Madrid, meno 1.91. Altamente deficitaria la situazione a New York: Nasdaq, meno 3.40; “Dow Jones”, meno 1.99. Cambi: 95.79 centesimi di franco per un euro; 97.93 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 18’762.44 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Marnate (Varese), “scooter” contro auto: muore sul colpo un 55enne

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Frontale con esiti letali stamane, intorno alle ore 4.43, lungo via Luigi Morelli a Marnate (Varese), frazione Nizzolina: sulle conseguenze della collisione tra uno “scooter” ed una vettura ha perso la vita un 55enne che era alla guida del dueruote, mentre in condizioni piuttosto serie è stato trovato il 37enne conducente dell’auto. Complesse le operazioni di soccorso; sul posto unità dei Vigili del fuoco da Varese, personale sanitario del servizio “118” e uomini dell’Arma dei Carabinieri da Saronno. Il corpo del 45enne è stato recuperato; per il 37enne si è reso necessario il ricovero in ospedale.

Garzeno (Como): precipita in un dirupo, “fungiàtt” perde la vita

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Un “fungiàtt” 72enne residente a Cremella (provincia di Lecco) è rimasto vittima di una caduta fatale nella giornata di martedì durante l’escursione compiuta con il fratello e con due cognati nella zona di Punt di Rèseg, in territorio comunale di Garzeno (provincia di Como). L’individuazione del cadavere dell’uomo ha avuto luogo dopo lunghe e complesse operazioni cui hanno preso parte effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Dongo, operatori del “Servizio speleoalpinofluviale” da Como, l’equipaggio di un elicottero dalla base di Malpensa, operatori dalla sede dei Vigili del fuoco di Varese, uomini dell’Arma dei Carabinieri e personale sanitario del servizio “118”. Il corpo è stato infine individuato nella valletta “di Puncim”.

Hockey Prima lega / Gruppo est, solo il Rheintal a punteggio pieno

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In affermazione di una solidità sostanziale è da iersera il Rheintal, capofila solitario ed unica squadra a punteggio pieno nell’hockey di Prima lega, gruppo est, stesso girone in cui il Ticino è rappresentato dai GdT1 Bellinzona: sulla spinta di elementi quali il 37enne Yanick Bodemann, visto a Zugo e di passaggio anche a Lugano in massima serie e dalla lunga militanza in cadetteria (oltre 500 incontri disputati, 245 punti messi a referto), i sangallesi sono andati ad imporsi (6-3) a Romanshorn sui Pikes Oberturgovia. In seconda moneta il Lucerna, anch’esso imbattuto e miglior candidato per il successo nella stagione regolare. Gli altri risultati: Burgdorf-GdT1 Bellinzona 7-6 (martedì, al supplementare); Lucerna-UnterseenInterlaken 10-0 (martedì); Herisau-RedLions Reinach 3-4 (ieri); Wetzikon-PrettigoviaHerrschaft 4-2 (ieri); Wil-ArgoviaStars 3-1 (ieri). La classifica: Rheintal 9 punti; Lucerna 8; Wil 7; GdT1 Bellinzona, RedLions Reinach, Wetzikon 6; Herisau 4; Pikers Oberturgovia 3; ArgoviaStars, Burgdorf 2; PrettigoviaHerrschaft 1; UnterseenInterlaken 0.

Hockey Sl / Colpo sfiorato, ma i Rockets rimangono ancora al palo

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Rinviato anche stavolta, e fanno cinque di fila, l’appuntamento dei BiascaTicino Rockets con il successo o almeno con un punticino nella stagione hockeystica 2022-2023 in cadetteria: nell’odierno posticipo, i vallerani si sono trovati a soccombere davanti al Turgovia, compagine messa sì sotto pressione ma decisamente più ispirata nel dare concretezza allo sviluppo del gioco. 3-5 il risultato finale, essendo stato l’incontro in equilibrio solo nella prima metà del periodo inaugurale (4.07, Eero Elo, 0-1; 9.36, Roman Karaffa, 1-1) prima che la pattuglia allenata da Markus Akerblom iniziasse a fare ed a disfare a modo proprio. Nel senso: penalità a carico in serie, addirittura a prolungate situazioni in tre-contro-cinque, ma tabellino a gonfiarsi solo sul fronte degli ospiti (13.25, ancora Eero Elo; 22.35, Devin Stehli; 35.42, Adam Rundqvist). Situazione rovesciata nell’ultima frazione: tre penalità minori superate senza danno, indi incredibile fiammata con due goal nello spazio di 11 secondi (57.26, Gian-Marco Hammerer, supporto davosiano che magari troveremo in maglia Turgovia già domani, essendo indirizzato in prestito su entrambe le odierne contendenti; 57.37, Troy Josephs). 3-4, assalto finale, e siamo alle solite: fuori Thibault Fatton per dar spazio al “rover”, disco che balla balla ma non s’infila, ed al primo, vero possesso è Dominic Hobi a chiudere i conti (59.32). Peccato, anche se sulla strategia c’è qualcosa da rivedersi.

I risultati – Basilea-Sierre 2-3 (ieri, al supplementare); Olten-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 4-2 (ieri); Visp-Winterthur 6-3 (ieri); Langenthal-LaChauxdeFonds 3-2 (ieri); BiascaTicino Rockets-Turgovia 3-5.

La classifica – Olten 15 punti; Langenthal 10; LaChauxdeFonds, Visp, Turgovia 9; Sierre, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 8; Basilea 4; Winterthur 3; BiascaTicino Rockets 0.

Unfall in Rebstein (Kanton Sankt Gallen): Mit fast 1.8 Promille frontal in Mofa geprallt

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In Rebstein (Kanton Sankt Gallen) kam es am Mittwochmorgen, den 28.09.22, zu einem Unfall durch einen betrunkenen Autofahrer.

Der 37-jährige fuhr mit seinem Auto auf der Staatsstrasse von Balgach in Richtung Altstätten. Zur gleichen Zeit fuhr eine 51-jährige Frau mit ihrem Mofa in die entgegengesetzte Richtung. Sie kam bei der Abzweigung in die Alte Landstrasse zu stehen und beabsichtigte, nach links einzubiegen.

Dort kollidierte das Auto des 37-jährigen mit dem stillstehenden Mofa. Dabei wurde die Mofafahrerin unbestimmt verletzt und mit dem Rettungsdienst ins Spital gebracht.

Die beweissichere Atemalkoholmessung beim 37-Jährigen ergab einen Wert von 0.89 mg/l (1,78 Promille). Der Sachschaden beträgt ca. 20’000 Franken.

Schianto tra moto e furgoncino lungo la “394”, morto un 75enne

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Un morto e due feriti nell’incidente avvenuto alle ore 17.18 circa sulla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, dirimpetto all’ingresso nell’abitato di Rancio Valcuvia. Coinvolti una moto ed un furgoncino a tre ruote. La vittima è un anziano che viaggiava a bordo del furgoncino e che è successivamente stato identificato nella persona di Enzo Ceron, 75 anni. Le altre due persone hanno riportato traumi e lesioni e sono stati stabilizzati sul posto prima del trasferimento in sedi ospedaliere. Assistenza medica da due equipaggi di ambulanza oltre alle squadre elitrasportate da Como e da Bergamo. Accertamenti svolti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino.

Trema il Preventivo del Cantone. E sugli utili dalla Bns evitiamo di far conto

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Non si piange ma nemmeno s’ha da sorridere, tanto di più dovendosi considerare (e lo afferma il “Piano finanziario della gestione corrente” per il periodo 2024-2026) un tendenziale peggioramento della situazione finanziaria, peggioramento “da correggersi” come premurosamente precisano fonti di Palazzo delle Orsoline. Approvato oggi in sede di Consiglio di Stato, nel segno di un disavanzo di esercizio da 79.5 milioni di franchi, il Preventivo 2023 del Canton Ticino, con autofinanziamento al 44 per cento e che si traduce in 129.2 milioni di franchi. Considerato un onere netto per investimenti pari a 293.6 milioni di franchi, il disavanzo totale ammonterà nel 2023 a 164.4 milioni di franchi, sicché il debito pubblico a fine 2023 potrebbe situarsi oltre i 2.5 miliardi di franchi mentre il saldo negativo del capitale proprio, tenutosi conto dei dati preconsuntivi 2022, potrebbe raggiungere quota 243 milioni di franchi. In crescita la spesa: più 1.6 per cento rispetto al Preventivo 2022, per 66.1 milioni di franchi, e ciò soprattutto in séguito all’incremento delle spese per personale, trasferimento (ad incidere in particolare le aree sanità e scuola), beni e servizi (e qui pesano i maggiori costi dell’energia). Sull’aumento della spesa per il personale incide in modo particolare l’inserimento di un importo (20.5 milioni di franchi, la cifra effettiva sarà da determinarsi ad avvenuta pubblicazione del tasso di inflazione) per l’adeguamento dei salari dei dipendenti cantonali.

Consta dall’altra parte un incremento (più tre per cento rispetto a quanto fissato nel Preventivo 2022) dei ricavi in misura di 121.5 milioni di franchi. Aleatoria e – detto con totale sincerità – in mostruosa sovrastima, ma adottata sulla falsariga di quanto incluso nel Preventivo 2022, la quota sull’utile della “Banca nazionale svizzera” per 137 milioni di franchi. Prossimo obiettivo dichiarato: elaborare un Preventivo 2024 in cui il disavanzo massimo si situi a 40 milioni di franchi, mentre il Preventivo 2025 dovrebbe condurre al pareggio dei conti. Discorso del “poi”, tuttavia; a preoccupare è già il “durante”.

Covid-19 in Ticino, autunno porta la paura: sei vittime in sette giorni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.33) Dicono, dall’Ufficio del medico cantonale, che “la situazione sarà da rivalutarsi la prossima settimana”. Da rivalutarsi: per quanto non dichiarata, traspare ed è legittima la preoccupazione sulla scorta delle evidenze epidemiologiche proposte nel bollettino settimanale in diffusione dalle ore 10.00 di oggi circa il Covid-19 in Ticino. Evidenze non contestabili: nel volgere di una settimana, sei le vittime, con un balzo che non era registrato ormai da mesi; nel complesso, 44 i morti nel contesto della sesta ondata, e 1’237 dall’inizio del computo. Incremento pari al 61 per cento rispetto al dato della settimana precedente per quanto riguarda i nuovi contagi, 1’098, come dire 170’652 in totale e 19’595 nella fase corrente. Ben 47 i posti-letto occupati in strutture nosocomiali, tuttavia con un solo degente sottoposto a terapie intensive. Nulla di buono dal sistema delle case per anziani: a fronte di nove guarigioni constano infatti 21 nuovi casi, con saldo ora a 13 ospiti sotto contagio da “Coronavirus”, con l’aggravio di due ricoveri in ospedale e della manifestazione pandemica in nove strutture sul territorio della Svizzera di lingua italiana.

Borse sull’altalena, Zurigo in verde. Positiva New York. Euro, di male in peggio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.45) Benché aggravato dai soliti venti freddi su comparto assicurativo (“Swiss Re Ag”, meno 1.85 per cento, quale titolo emblematico) e finanziari (“Credit Suisse group Ag” risalito in ultimo a 4.00 franchi per azione dopo esser giunto a perdere circa il cinque per cento in corso di seduta), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo capace di mantenersi sopra la linea e di spuntare un discreto margine utile nel finale (più 0.66 per cento a quota 10’220.76 punti); “Lonza group Ag” brillante capofila (più 6.16 per cento), in rilancio anche “Roche holding Ag” (più 4.11). Allargato a prevalenza di segni negativi. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.36; Ftse-Mib a Milano, meno 0.52; Ftse-100 a Londra, più 0.30; Cac-40 a Parigi, più 0.19; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. Lanciatissima New York, con progressi fra l’1.20 e l’1.70 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: euro a 95.01 centesimi di franco dopo sprofondo sotto i 94.50 centesimi; 97.64 centesimi di franco, con chiaro allentamento rispetto alla sfiorata parità, per un dollaro Usa; in calo a 18’876.53 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Bellinzona, finalmente realtà la passerella ciclopedonale “della Torretta”

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Funzioni: offrire un miglior collegamento tra viale Stefano Franscini a Bellinzona e via Birreria in quartiere Monte Careasso, garantire un completamento dei percorsi dedicati alla “mobilità lenta” ed integrare l’opera del semisvincolo. Molte le speranze – aggiungiamo al novero anche la maggior sicurezza – che vengono affidate alla nuova passerella ciclopedonale detta “della Torretta”, manufatto inaugurato ieri in presenza di varie autorità (valga per tutti Claudio Zali quale titolare del Dipartimento cantonale territorio) e di allievi del secondo ciclo alle “Scuole nord” di Bellinzona (a ragazze e ragazzi sono stati presnetati quattro temi coerenti con il loro percorso di studi, e cioè la storia del “vecchio” ponte detto “della Torretta”, la riqualificazione del fiume Ticino, il valore della “mobilità lenta” ed il progetto di costruzione della passerella stessa).

Caratteristiche e peculiarità: costo 6.5 milioni di franchi, lunghezza circa 172 metri, struttura portante in acciaio e del peso di circa 250 tonnellate (due travi a forma sinusoidale); supporti offerti da tre piloni a “V” in calcestruzzo armato; illuminazione con luci Led, lavori durati 10 mesi, garantita l’integrazione con le vestigia del ponte medievale. Riqualificate inoltre le strade di accesso; ricostituita la rotatoria su viale Stefano Franscini, inserito un percorso con fondo idoneo al transito delle serie a rotelle sino all’argine del fiume. Inoltre, da marzo 2023, sarà operativo il collegamento ciclopedonale tra la nuova passerella e la sponda destra verso Monte Carasso per tramite dii una nuova ciclopista in zona Aet.

Hockey Prima lega / Gruppo est, GdT1 rimontati e stesi al supplementare

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Tre minuti di quasi totale ignoranza del “penalty killing” erano costati il riaggancio da parte del Burgdorf, dal 3-6 al 6-6; una disattenzione sull’ultimo tiro nel supplementare, ad un secondo dalla sirena, ha portato alla sconfitta. Possono accusare solo sé stessi, i GdT1 Bellinzona, per tre punti svaporati iersera (sì, uno è entrato a statistica; è proprio il premiuccio di consolazione) su ghiaccio avverso in un anticipo del terzo turno per l’hockey di Prima lega, gruppo est: il 6-7 finale è mal digeribile alla luce del 6-3 che era disegnato sul tabellone ancora al 56.29, pur in situazione problematica – inferiorità numerica dopo penalità di partita inflitta a Giosuè Franco – ma che ormai sembrava superata (soli 11 secondi alla parità numerica sul ghiaccio). Evoluzione del confronto: prima frazione a reti bianche, 0-2 in fiammata sull’inizio del periodo centrale (21.04, Michael Zittel; 22.29, Timo Affolter), risposta secca (33.48, Pietro Juri; 34.49, Samuele Guidotti), altro rientro negli spogliatoi in situazione di equilibrio; poi, fuochi d’artificio, quattro goal dei GdT1 contro uno del Burgdorf nello spazio di 13 minuti (41.08, Stefano Spinedi; 45.07, Nicola Ermani a cinque-contro-quattro; 53.32, Vitalj Lakhmatov; 54.07, Nicola Ermani; in mezzo solo il segno di Timo Affolter, 47.40) e partita data probabilmente per chiusa. Invece, “power-play” semplice per il 6-4 (56.30, Leon Mosimann) e due “power-play” a doppia superiorità numerica (58.27, Leon Mosimann; 59.24, Roy Moser), e 6-6; supplementare, perfetto equilibrio, ad un secondo dalla serie dei rigori la firma di Martin Sommer. Delusione: se non per il risultato in sé (una sconfitta, prima o poi, sarebbe arrivata…), almeno per le modalità con cui questo esito si è determinato.

I risultati – Burgdorf-GdT1 Bellinzona 7-6 (ieri, al supplementare); Lucerna-UnterseenInterlaken 10-0 (ieri; due goal e tre assist per Dominik Mächler); Herisau-RedLions Reinach (oggi); Pikes Oberturgovia-Rheintal (oggi); Wetzikon-PrettigoviaHerrschaft (oggi); Wil-Aarau (oggi).

La classifica – Lucerna 8 punti; Rheintal, GdT1 Bellinzona 6; Wil, Herisau 4; RedLions Reinach, Pikes Oberturgovia, Wetzikon 3; Aarau, Burgdorf 2; PrettigoviaHerrschaft 1; UnterseenInterlaken 0 (Lucerna, GdT1 Bellinzona, Burgdorf, UnterseenInterlaken una partita in più).

Hockey Nl / Ambrì, una svista tira l’altra: al Lugano il primo “derby”

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Parla bianconero il primo “derby” della stagione 2022-2023 nell’hockey di National league: per la delusione del pubblico della “NuoValascia” – meravigliosa la cornice, peccato per l’improvvisa carenza di sostanza – e per lo sconforto di Luca Cereda allenatore, Lugano al successo per 4-1 avendo firmato tre goal su altrui lacune nelle tre forme (14.50, Markus Granlund in “shorthanded”; 22.50, Brett Connolly in superiorità numerica; 26.25, Calle Andersson a parità di effettivi) nel mezzo di un reale equilibrio per quanto riguarda il numero delle conclusioni (11-10, 15-14 nei primi due periodi) e riuscendo a resistere al ritorno dei padroni di casa pur capaci di trovare un pertugio nella gabbia avversaria (51.17, Dario Bürgler con assist di Inti Pestoni, a cinque-contro-quattro). Finale di partita: Janne Juvonen richiamato in panca Ambrì al 56.35 per l’innesto del “rover”, porta vuota, Calvin Thürkhauf a bersaglio (57.43) e tutti a casa. Anzi, no: quando già la gente sfolla ché domani si lavora, Dominic Zwerger trova nella sua testa – ma solo lì – un motivo per leticare sicché in pista s’accende una mezza rissa utile soltanto per iscrivere quattro nomi nella lista dei penalizzati. Saranno stati i nervi, sarà stata la frustrazione, sarà stato un abbacinamento, sarà stato boh. In immagine: la coreografia preparata per Dale McCourt, indimenticabile primattore in maglia Ambrì (sette stagioni intere a partire dall’annata 1984-1985, una in cadetteria e sei al massimo livello, più uno scampolo dell’annata 1991-1992); all’ex-attaccante l’onore del lancio del disco nel primo ingaggio.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 1-4; Ajoie-Berna 3-2 (al supplementare; doppietta di Philip-Michael Devos, sempre a cinque-contro-quattro, per la risalita dei giurassiani dallo 0-2 al 2-2; dello stesso attaccante l’assist della vittoria per Guillaume Asselin al 64.08); BielBienne-Zsc Lions 1-4 (ospiti opportunisti nell’allungo perentorio fra il 44.39 ed il 53.07); Davos-Zugo 5-3 (sigillo a porta vuota, su assist del ticinese Michael Fora per Chris Egli, al 58.32; in precedenza, ultimo vantaggio degli ospiti sull’1-2 grazie a Dario Simion); FriborgoGottéron-Kloten 9-1 (parziale di 5-0 nel terzo periodo, otto marcatori diversi nelle file dei burgundi); ServetteGinevra-Scl Tigers 4-2 (pareggio dei bernesi in “shorthanded” sul 2-2 al 54.05; lemanici avanti sul 3-2 con un altro “shorthanded”, autore Simon Le Coultre, al 57.15; chiusura a porta vuota con soli 16 secondi ancora sul tabellone); Losanna-RapperswilJona Lakers 1-4 (anche qui soluzioni in tripla forma, con uno “shorthanded” e due “power-play”).

La classifica – ServetteGinevra 14 punti; RapperswilJona Lakers 12; BielBienne, Zugo 11; Zsc Lions 10; Davos, AmbrìPiotta, Ajoie 9; Berna 8; FriborgoGottéron, Losanna 7; Lugano 6; Kloten, Scl Tigers 2 (BielBienne, Zsc Lions, Davos, FriborgoGottéron, Lugano, Kloten una partita in meno).

Hockey Sl / Olten inarrestabile: cinque su cinque. Domani Rockets-Turgovia

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La conferma dell’Olten in vetta alla graduatoria ed a punteggio pieno quale principale notizia della serata nell’hockey cadetto, il cui quinto turno si concluderà domani con la disputa di BiascaTicino Rockets-Turgovia. I risultati: Basilea-Sierre 2-3 (oggi, al supplementare; decisivo Arnaud Montandon al 64.15); Olten-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 4-2 (oggi; tripletta di Sean Collins, a segno il ticinese Giacomo Dal Pian per il provvisorio 3-0 in “power-play”); Visp-Winterthur 6-3 (oggi; Nelson Chiquet a due goal ed un assist e Gianluca Barbei ad un goal e due assist tra gli ospiti); Langenthal-LaChauxdeFonds 3-2 (incompleta la rimonta dei romandi dallo 0-3); BiascaTicino Rockets-Turgovia (domani). La classifica: Olten 15 punti; Langenthal 10; LaChauxdeFonds, Visp 9; Sierre, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 8; Turgovia 6; Basilea 4; Winterthur 3; BiascaTicino Rockets 0 (Turgovia, BiascaTicino Rockets una partita in meno).

Krankenversicherung: Starker Kostenanstieg führt zu höheren Prämien im Jahr 2023

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Nach vier Jahren der Stabilität werden die Krankenkassenprämien 2023 wieder steigen. Die mittlere Prämie wird 334.70 Franken betragen, was einem Anstieg um 6.6 Prozent im Vergleich zu 2022 entspricht. Seit 2018 beträgt der Anstieg damit durchschnittlich 1.5 Prozent, gegenüber 3.8 Prozent in den fünf Jahren davor (2013-2018). Der starke Anstieg der mittleren Prämie im Jahr 2023 ist vor allem auf die Covid-19-Pandemie, die das Gesundheitssystem stark beansprucht hat, und auf einen Nachholeffekt zurückzuführen. Die Gesundheitskosten stiegen 2021 um 4.5 Prozent, und dieser Trend setzte sich im ersten Halbjahr 2022 fort. Die Eindämmung der Gesundheitskosten bleibt für den Bundesrat eine Priorität. Die mittlere Prämie für Erwachsene (397.20 Franken) und junge Erwachsene (279.90 Franken) erhöht sich um 66 Prozent respektiv 6.3 Prozent gegenüber 2022. Diejenige für Kinder steigt um 5.5 Prozent auf 105.00 Franken.

Die Krankenkassenprämien widerspiegeln die Gesundheitskosten. Nach vier Jahren, in denen die Krankenkassenprämien relativ stabil geblieben sind, ist der für 2023 angekündigte Anstieg beträchtlich. Zurückzuführen ist er hauptsächlich auf die Covid-19-Pandemie, die das Gesundheitssystem stark beansprucht hat. Die Pandemie verursachte sowohl direkte Kosten, zum Beispiel für die Behandlung von hospitalisierten Patientinnen und Patienten sowie die Impfungen, als auch indirekte Kosten, wie etwa durch verschobene medizinische Eingriffe (Nachholeffekt), die ab der zweiten Hälfte des Jahres 2021 stark zugenommen haben. Die Gesundheitskosten stiegen zudem im ersten Halbjahr 2022 weiter an. Die Prämien werden im Voraus aufgrund von Schätzungen berechnet. Durch die Pandemie wurde dies besonders schwierig. Nun zeigt sich, dass die in den Jahren 2021 und 2022 gezahlten Prämien nicht kostendeckend waren. Gemäss den gesetzlichen Vorgaben ist ein Nachholprozess im Jahr 2023 zwingend erforderlich.

Die mittlere Prämie wird in allen Kantonen steigen. In den letzten fünf Jahren ist sie durchschnittlich um 1.5 Prozent pro Jahr gestiegen. Das Bundesamt für Gesundheit (Bag) hat eingehend geprüft, ob alle von den Versicherern eingereichten Prämien den gesetzlichen Vorschriften entsprechen. Wo nötig, wurden Anpassungen verlangt. Alle Prämien wurden schliesslich genehmigt. Die Reserven der Versicherer können einen Teil der Prämienerhöhung abfedern. Der Handlungsspielraum war in diesem Jahr jedoch kleiner. Die Verluste an den Finanzmärkten aufgrund des Kriegs in der Ukraine und der steigenden Zinsen sowie die höheren Kosten haben die Reserven verringert und die Solvenz der Versicherungen beeinträchtigt. Die geringeren Reserven der Versicherer liegen immer noch über der gesetzlich festgelegten Mindestgrenze.

Hauptsächlich angesichts des medizinisch-technischen Fortschritts, der Zunahme des Leistungsvolumens und der demografischen Entwicklung werden die Gesundheitskosten auch in Zukunft weiter steigen. Es besteht jedoch Handlungsspielraum, um den Kostenanstieg auf das medizinisch begründbare Mass zu beschränken. Die möglichen Hebel für Einsparungen sind bekannt. Dazu zählen etwa eine Begrenzung des Überangebots und der Übernachfrage medizinischer Leistungen, angepasste Tarife im ambulanten Bereich, eine verbesserte Spitalplanung und mehr Transparenz bei der obligatorischen Krankenversicherung. Der Bundesrat setzt sich seit Jahren für die Dämpfung der Gesundheitskosten ein. Verschiedene Massnahmen wurden bereits umgesetzt, dazu zählen die Senkung der Labortarife und der Arzneimittelpreise, sowie Anpassungen im Bereich der Health Technology Assessments (Hta). Kürzlich hat der Bundesrat ein zweites Massnahmenpaket zur Kostendämpfung im Bereich Krankenversicherung sowie einen Gegenvorschlag zur Kostenbremse-Initiative der Partei «Die Mitte» ans Parlament überwiesen. Ferner hat er eine Änderung der Verordnung über die Krankenversicherung in die Vernehmlassung geschickt, mit der Einsparungen erzielt werden sollen, zum Beispiel indem Generika stärker gefördert werden.

Die Krankenversicherer haben bis Ende Oktober Zeit, um die Versicherten über die Prämien 2023 zu informieren. Danach können die Versicherten bis Ende November ihre Grundversicherung wechseln oder ihr Versicherungsmodell anpassen. In der Grundversicherung müssen die Krankenversicherer jede Person aufnehmen, alle müssen versichert sein.

Kanton Luzern: Raser aus Bosnien-Herzegowina in Perlen festgenommen

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Die Luzerner Polizei hat am Wochenende in Perlen einen 32-jährigen Raser festgenommen. Der Autofahrer war mit seinem Fahrzeug massiv zu schnell im Innerortsbereich gefahren.

Die Luzerner Polizei hat am frühen Samstagmorgen (24. September 2022, 0.30 Uhr) in Perlen einen 32-jährigen Mann aus Bosnien-Herzegowina festgenommen. Der Mann war mit seinem Auto auf der Perlenstrasse massiv zu schnell unterwegs. Im 50er-Bereich wurde er mit einer Geschwindigkeit von über 100km/h gemessen. Die Luzerner Polizei hat den Mann festgenommen. Ihm wurde der Führerausweis abgenommen. Das Auto wurde sichergestellt.

Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Emmen.

Quelle: Kapo LU

37 Flaschen unbezahlte Spirituosen im Gepäck: Georgier festgenommen

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Ein Mann hat mehrere Flaschen Cognac, Vodka und weitere alkoholische Getränke gestohlen. Er wurde bei einer Fahrzeugkontrolle erwischt, festgenommen und durch die Staatsanwaltschaft bestraft.

Am Samstagmorgen (24. September 2022) fiel einer Patrouille der polizeilichen Sicherheitsassistenten in Steinhausen ein verdächtiges Auto auf, das auf einem Feldweg vom Zimbelwald kommend in Richtung Blickensdorferstrasse fuhr. Die Einsatzkräfte entschieden sich, das Fahrzeug zu stoppen und den Fahrer zu kontrollieren.

Dabei fanden sie im Kofferraum eine Sporttasche mit 37 Flaschen Spirituosen, wofür der Fahrer, ein 27-jähriger Georgier, keine Kaufquittung vorweisen konnte. Für weitere Abklärungen wurde der Mann sowie sein Fahrzeug zum Hauptgebäude der Zuger Polizei überführt.

Die eingeleiteten Ermittlungen ergaben schliesslich, dass die alkoholischen Getränke am Freitag (23. September 2022) in jeweils einem Verkaufsgeschäft in den Gemeinden Baar und Steinhausen gestohlen worden sind. Die 37 Flaschen haben einen Verkaufswert von rund 1’850 Franken.

In der Befragung gab der Festgenommene die Diebstähle zu. Als Motiv gab er an, die Spirituosen als Geschenke für seine Kollegen gestohlen zu haben. Die Staatsanwaltschaft des Kantons Zug verurteilte den in der Schweiz wohnhaften Mann wegen mehrfachen Diebstahls zu einer bedingten Geldstrafe. Das Urteil ist rechtskräftig.

Die sichergestellten alkoholischen Getränke konnten den betroffenen Verkaufsgeschäften wieder ausgehändigt werden.

Quelle: Kapo ZG

Bellinzona quartiere Giubiasco, grave bimbo investito da un’auto

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Dalla rilevante entità le lesioni riportate da un bambino – sette anni l’età, dimora nel Bellinzonese – che intorno alle ore 16.55 è stato urtato ed investito da una vettura in transito sulla rotatoria di piazza Grande a Bellinzona quartiere Giubiasco. A rigore di prima ricostruzione dell’accaduto, il bimbo si trovava sul lato destro della carreggiata, non si sa se in compagnia di una persona adulta e se sotto adeguata custodia. Illeso il 66enne che si trovava alla guida della vettura. Sul posto agenti di Polcantonale e Polcom Bellinzona; soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Bellinzona, a seguire il trasferimento del bambino al “San Giovanni” per il trattamento del caso.

Terre di Pedemonte, il ritorno della “Famiglia Dimitri” in versione “mini”

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Un caposaldo della cultura di “casa Dimitri”, a Terre di Pedemonte frazione Verscio, di ritorno sulla scena nella declinazione “mini” cioè con formula a tre soli attori: domenica 2 ottobre, ore 18.00, lo spettacolo dal titolo “Questo e quello” della “Famiglia Dimitri” versione “tre… in tre”, e dunque qui con Nina Dimitri Müller, Silvana Gargiulo e Samuel Müller. Poesia, comicità e musica, in continuo ricorrere tra passato e futuro. Proposta destinata alle famiglie, 80 minuti da godersi e… con facoltà di risata a pieni polmoni.

Borse: resiste Zurigo, New York perde smalto. Euro alle bombole d’ossigeno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Per quanto senza l’entusiasmo che si era manifestato dopo una mezz’ora dall’avvio delle contrattazIoni, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in proiezione su cifra verde con attestazione finale a 10’126.43 punti ovvero in margine utile pari allo 0.35 per cento. Incoraggiamento da “Roche holding Ag” (più 2.15 per cento) e “Logitech Sa” (più 2.05); in coda “Credit Suisse group Ag”, l’effetto della cui flessione di giornata (meno 2.12 per cento) è feroce sul prezzo effettivo dell’azione, scesa sotto i quattro franchi (3.96) per unità. Nell’allargato, spintarella per “Zur Rose group Ag” (più 5.57) e “Interroll holding Ag” (più 4.75). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.72; Ftse-Mib a Milano, meno 1.16; Ftse-100 a Londra, meno 0.52; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, meno 0.84. New York in flessione fra lo 0.20 e lo 0.64 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: euro di nuovo in sprofondamento contro il franco, di cui bastano ora 94.99 centesimi per unità della divisa continentale; 99.14 centesimi di franco per un dollaro Usa; violento effetto-elastico per il bitcoin, che dopo aver improvvisamente ritrovato quota 20’000 rifluisce sui 18’806.62 franchi per controvalore teorico.

Terre di Pedemonte, musica popolare in memoria di Dimitri Jakob Müller

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Due interpreti “tradizionali” ed uno che non esita nell’affrontare registri “alti” e registri “bassi” con identico entusiasmo per il concerto di musica e di canti popolari che sarà proposto mercoledì 5 ottobre al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, in ricordo di Dimitri Jakob Müller, celebre mimo e “clown” e fondatore dell’accademia teatrale. Esecuzioni di Roberto Maggini, Pietro Bianchi e Duilio Massimiliano Galfetti; inizio ore 20.00. Nella foto, Roberto Maggini e Pietro Bianchi.

“Orchestra della Svizzera italiana”, decolla la nuova stagione al “Lac”

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Michele Mariotti alla direzione per il ritorno dell’“Orchestra della Svizzera italiana” nella sua sede naturale, stagione “Osi al Lac”, 10 appuntamenti con le più celebri bacchette – oltre a Markus Poschner, direttore principale – e con i grandi solisti. Esordio giovedì 29 settembre, con l’esecuzione di pagine da Johannes Brahms e da Sergej Sergeevic Prokofev, solista Marc Bouchkov al violino. Inizio ore 20.30. Nella foto, Markus Poschner.

Filo di nota / Hockey giovanile, 31 dischi nella stessa gabbia. A chi giova?

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A costo di sembrare noiosi, insistiamo ed insisteremo: se si vuole il bene dei movimenti giovanili nell’hockey, e dei giovani hockeysti presi ad uno ad uno, si deve giungere ad una riforma dei punteggi degli incontri almeno ricomprendendosi la fascia degli “Under 13” e degli “Under 15”, nulla togliendosi al merito degli attaccanti – ed anche alle statistiche personali, toh – ma definendosi criteri che vadano a salvaguardia di quanti, sulla pista, si trovino a soccombere sotto punteggi eclatanti, e peggio, umilianti. Qualche altro spunto dal fine-settimana: sabato 24 settembre, “Under 13-top”, Lugano2-Seetal 21-1; sabato 24 settembre, “Under 13-top”, Glarner-PrettigoviaHerrschaft 1-25; domenica 25 settembre, “Under 13-A”, Burgdorf-Schwarzenburg 21-8; domenica 25 settembre, “Under 13-top”, Lucerna-Innerschwyz 17-3; domenica 25 settembre, “Under 13-top”, Zsc Lions squadra bianca-KreuzlingenConstanza 21-4; domenica 25 settembre, “Under 15-A”, Innerschwyz-Zugo 0-22 (da 0-0 a 0-11 tra il 4.24 ed il 18.55); domenica 25 settembre, “Under 13-top”, Nordwest united1-Dragon Thun1 1-18; domenica 25 settembre, “Under 15-A”, EngelbergTitlis-Nwu squadra nera 23-4; domenica 25 settembre, “Under 13-top”, BrandisIuniors-Dragon Thun2 3-31; domenica 25 settembre, “Under 13-top”, Dornbirner Bulldogs-LenzerheideValbella 21-3; domenica 25 settembre, “Under 13-A”, Reinach-Wohlen Freiamt 17-4. In tutto questo, che cosa c’è di realmente ludico, che cosa c’è di formativo, che cosa c’è di educativo?

Meloni gewinnt Italien-Wahl: Sie ist die klare Nummer eins

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Bei den Wahlen in Italien hat Giorgia Melonis nationalistische Partei “Fratelli d’Italia” rund 26 Prozent der Stimmen erhalten. Damit wird unser südliches Nachbarland zum ersten Mal von einer Frau regiert.
Melonis Rechtsbündnis mit der Lega von Matteo Salvini und der Forza Italia von Silvio Berlusconi kommt auf gut 43 Prozent. Das Rechtsbündnis verfügt damit im Parlament über eine Mehrheit (Photoquelle: Facebook).
Es sei eine Nacht des Stolzes, sagte Giorgia Meloni vor den Medien. Weiter rief die 45-jährige Römerin zu Einigkeit auf. Wenn sie regieren solle, dann wolle sie dies für alle in Italien tun. Meloni wird die Nachfolgerin des zu rückgetretenen Mario Draghi.

Cham: Auf dem Parkplatz klickten die Handschellen, Kriminaltouristen festgenommen

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Zwei rumänische Staatsangehörige haben einen ganzen Einkaufswagen voll Lebensmittel und weitere Waren gestohlen. Die Kriminaltouristen wurden festgenommen, bestraft und aus der Schweiz weggewiesen.

Am Donnerstagnachmittag (22. September 2022) wurde eine Polizeipatrouille auf zwei Männer aufmerksam, die auf einem Parkplatz vor einem Verkaufsgeschäft an der Hinterbergstrasse im Cham mehrmals und in unregelmässigen Abständen zu einem parkierten Auto liefen und darin Waren verstauten.

In der Folge konnte beobachtet werden, wie die beiden Verdächtigen im Verkaufsgeschäft einen ganzen Einkaufswagen füllten und diesen, ohne die Ware zu bezahlen, zu ihrem Auto schoben. Beim Einladen der Ware wurden sie schliesslich angehalten, kontrolliert und das Fahrzeug genau durchsucht. Dabei fanden die Einsatzkräfte mutmassliches Deliktsgut im Wert von rund 3’700 Franken. Die beiden Männer, zwei rumänische Staatsangehörige im Alter von 28 und 32 Jahren, wurden festgenommen.

Beim Deliktsgut handelt es sich um zahlreiche Lebensmittel, zwei Duvets, eine Kaffeemaschine sowie weitere elektronische Geräte. Die Ermittlungen ergaben, dass diese Ware zuvor in drei verschiedenen Geschäften an der Hinterbergstrasse in Cham gestohlen worden waren.

Die beiden Ladendiebe wurden durch den Schnellrichter der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug wegen mehrfachen Ladendiebstahls zu einer bedingten Geldstrafe verurteilt. Das Amt für Migration des Kantons Zug hat die Männer aus der Schweiz weggewiesen. Sie erhielten eine Ausreisekarte und mussten das Land verlassen. Des Weiteren wurden sie mit einem zweijährigen Einreiseverbot für die Schweiz und Liechtenstein belegt.

Sämtliches Deliktsgut konnte den betroffenen Verkaufsgeschäften wieder ausgehändigt werden.

Malnate (Varese): camion in fiamme sulla “342”, conducente in salvo

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Gravi disagi stamane sul primo tratto extraurbano della Strada statale numero 342 “Briantea” in uscita da Varese, e meglio in corrispondenza del supermercato “Md” in territorio comunale di Malnate, causa incendio di un camion sulla carreggiata. L’allarme è stato lanciato alle ore 9.54 circa; in salvo il conducente del veicolo; mezzo ridotto a carcassa. Sul posto effettivi dei Vigili del fuoco da Varese, agenti della Polizia locale e specialisti dell’ente preposto alla tutela ambientale. Il traffico è rimasto paralizzato per ore, con deviazioni raccomandate via Vedano Olona e/o località Fontanelle.

Borse: lunedì nervoso, slitta Zurigo. Soffre anche New York. Euro sotto pressione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Fibrillante ed incapace di trovare una base attendibile è rimasto anche oggi lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, in perdita pari allo 0.79 per cento su quota 10’072.62 punti e penalizzato soprattutto dagli assicurativi (“Swiss Re Ag”, meno 2.65 per cento; “Swiss life holding Ag”, meno 2.98). Capofila in cifra verde il titolo “Geberit Ag” (più 0.80 per cento)e. Nell’allargato, apprezzamento per “Belimo holding Ag” (più 8.53 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.46; Ftse-Mib a Milano, più 0.67; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.99. Soffre anche New York: Nasdaq, meno 0.40; “Dow Jones”, meno 1.13. Cambi: dopo essere precipitato nella notte a 94.07 centesimi per unità, euro ora attestato a 95.65 centesimi di franco; 99.57 centesimi di franco servono ora per un dollaro Usa; sui 19’046.68 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

«C’era una volta la Sinistra». E l’Italia del voto tira anche due ceffoni a Bruxelles

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 6.59) Sullo sfondo di una crisi finanziaria ed economica di cui non si comprendono nemmeno i confini, e figurarsi i contenuti, nel ritorno all’affermazione di principi non più negoziabili – difesa delle frontiere, tutela delle vere istanze sociali, garanzia di una scuola effettivamente formativa, salvaguardia del diritto nazionale dalle istanze predatorie di Bruxelles, contrasto alle striscianti cessioni di fette di sovranità – risiedono alcune fra le cause dello “tsunami” che alle ore 23.01 di ieri, domenica 25 settembre, sulla pubblicazione dei primi “intention poll”, ha regalato all’Italia un nuovo orizzonte spazzando via quel che restava della prosopopea della Sinistra sedicente egemone culturale e sedicente depositaria della moralità politica: grazie sì a propri mezzi ed a proprie risorse, ma anche in forza delle contraddizioni interne allo schieramento opposto e degli scandali in esso succedutisi negli ultimi mesi, il Centrodestra a tre punte (Fratelli d’Italia-Forza Italia-Lega) con l’invero modestissimo supporto del neocostituito movimento dei “Noi moderati” è andato a stravincere la consultazione elettorale generale sia al Senato della Repubblica sia alla Camera dei deputati. In cifre: nel primo caso, media sul 41-45 per cento secondo gli “exit poll”, sul 43.4 per cento secondo le proiezioni e sul 44.14 per cento secondo cifre reali dagli scrutini (56’068 sezioni su 60’399); minime le differenze per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, rispettivamente sul 41-45 per cento nella forchetta dei sondaggi all’uscita dai seggi, sul 42.9 per cento a rigore di proiezioni e sul 43.96 per cento in evidenza da scrutinio (54’599 sezioni su 61’417). Numeri ragguardevoli, e tuttavia da tradursi: lo schieramento del Centrosinistra, in coalizione alberghiera trattandosi di alleanza elettorale ma a scarsa base di condivisione programmatica, non riesce a disincagliarsi – né potrà farlo sull’ultima ondata di schede – da un 26.37 per cento al Senato e da un 26.61 per cento alla Camera; scarto da 15, 16, 17, quasi 18 punti nel confronto diretto, un oceano considerandosi l’estensione del corpo elettorale italiano (circa 51 milioni gli aventi diritto al voto; nella realtà, il tasso di partecipazione è precipitato al 65 per cento circa, ossia otto punti in meno rispetto all’affluenza che era stata registrata alle Politiche del 2018).

Vincitori e vinti – Sotto sferza ciascuna tra le componenti del “cartello”: prendendosi a parametro i dati più favorevoli al Centrosinistra, “PiùEuropa” è al 2.96 per cento e si ferma al 3.57 per cento la coppia “Verdi e Sinistra italiana”, imbarcata a danno dell’accordo già fatto con “Azione” che insieme con “Italia viva” viaggia attorno all’otto per cento; il Partito democratico, di suo, si schianta al 19.16 per cento ossia al di sotto di quella che era indicata come linea di sopravvivenza; aspetto, quest’ultimo, da cui dovrebbe trarre qualche conclusione anche Enrico Letta, segretario del partito stesso e responsabile di una campagna dissennata per errori nella conduzione delle trattative – meno di 48 ore durò il citato contratto elettorale con “Azione”, il cui fondatore Carlo Calenda si riversò poi ad accordarsi con Matteo Renzi capintesta della residuale “Italia viva” – ed a tratti condita dalla sola disperazione. Fuori bersaglio i colpi indirizzati a Giorgia Meloni (nella foto GdT), che con “Fratelli d’Italia” aveva condotto in solitaria la battaglia all’opposizione del Governo della “buona volontà” sotto guida dell’economista Mario Draghi; è proprio “Fratelli d’Italia”, che si pone sulla destra dello schieramento della Triplice, a dominare il campo con un mostruoso 26.38 per cento (riferimento: Senato della Repubblica) a fronte del 9.02 per cento raccolto dalla Lega (in perdita di velocità; non pagante la strategia da “Porgi l’altra guancia” che era stata adottata da Matteo Salvini) e dell’8.24 per cento su cui si colloca “Forza Italia” (per inciso, il fondatore Silvio Berlusconi – 86 anni fra tre giorni – si appresta a tornare proprio al Senato essendo stato eletto nel collegio uninominale di Monza); solo lo 0.90 per cento a “Noi moderati”, che tuttavia vincono il duello a distanza con la quarta stampella del Centrosinistra cioè l’“Impegno civico” di Luigi Di Maio, tuttora ministro degli Affari esteri ed in provenienza dai “Cinque stelle”.

Dati per morti, e invece… – Circa quest’ultima compagine, nessun dubbio: era stata squassata da polemiche e da una vera e propria scissione (con Luigi Di Maio se n’andarono decine di parlamentari ed altri due ministri), prodigiosa dunque la sua rimonta nei consensi per effetto soprattutto dell’esposizione mediatica – e sul terreno, con particolare insistenza nel serbatoio di voti offerto dal Meridione – di Giuseppe Conte, già presidente del Consiglio prima di Mario Draghi ed investito del ruolo di nuovo “conducàtor” dallo stesso Beppe Grillo, fondatore del movimento; raccolto poco meno di un sesto dell’elettorato espressosi ai seggi (fatta eccezione per gli italiani residenti all’estero, cui è concesso il voto per corrispondenza, sul territorio di Tricoloria resta vigente la formula dell’accesso personale alle urne, per di più nel corso di una sola giornata), 15.16 e 14.86 per cento, risultati da favola quand’invece la pattuglia affidatasi a Luigi Di Maio spunta sì e no uno 0.50 per cento. A questo punto, Giuseppe Conte potrà rivendicare a sé l’aver fatto pulizia dei personalismi (sua tesi) e l’essere riuscito ad imporre una serie di temi e di loro declinazioni; l’assenza di qualsivoglia disponibilità al dialogo con il Partito democratico (con “questo” Partito democratico, perlomeno) è sintomo dei problemi che l’opposizione incontrerà nell’organizzarsi contro il blocco granitico – messaggio dato in campagna elettorale: “Governeremo per cinque anni” – del Centrodestra. Il cui Esecutivo, fatti salvi eventi imponderabili, sarà per l’appunto guidato da Giorgia Meloni, quindi dalla prima donna presidente del Consiglio in Italia. Uno smacco in più per il Centrosinistra, le cui istanze a promozione dell’eterno femminino non hanno mai prodotto un esito sensibile in tal senso, foss’anche quale mera candidatura. Dell’essere il Centrodestra in ottime condizioni per un quinquennio senza tentazioni centrifughe dice soprattutto la ripartizione dei seggi: ridottisi “ope legis” quelli della Camera a 400 (da 630) e quelli del Senato a 200 (da 315), maggioranza assoluta – e larga – in entrambi i rami del Parlamento. Bella e franca risposta, dagli elettori, anche ai reiterati tentativi di condizionamento del voto da parte di parte della stampa internazionale e di vari esponenti delle istituzioni eurocentriche, Ursula von der Leyen ultima in ordine di tempo.

Hockey Wl / Le AmbrìGirls non sfigurano, ma il “derby” va alle Ladies

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Del domani non si sa; per ora, nel confronto diretto fra le ticinesi dell’hockey femminile di massima serie, il piatto della bilancia pende ancora dalla parte dell’esperienza e della maggior tradizione, vale a dire le Ladies Lugano. Alle bianconere, questa sera, il primo “derby” con le AmbrìGirls: “NuoValascia” il teatro della sfida, seratona per la non ancora 18enne Jade Surdez formatasi nelle giovanili della ChauxdeFonds e lo scorso anno alla “Rink hockey academy” di Kelowna (British Columbia, Canada) e stavolta autride di una doppietta (11.34 e 33.28) per il 2-0 e per il 3-0; in precedenza, vantaggio delle luganesi con Laura Desboeufs (7.47), a seguire il 4-0 di Lucia Luraschi. Sul conto delle leventinesi solo il “maquillage” del punteggio grazie a Greta Niccolai (51.11) nel 4-1 finale. Gli altri risultati: BomoThun-Langenthal 7-0 (tre goal ed un assist per Estelle Duvin); Zsc Lionesses Zurigo-Turgovia IndienLadies 2-1. La classifica: BomoThun, Zsc Lionesses Zurigo 6 punti; Ladies Lugano, Turgovia IndienLadies, Langenthal 4; AccademiaNeuchâtel 2; AmbrìGirls 1 (Langenthal quattro partite disputate; Turgovia IndienLadies, AmbrìGirls tre; BomoThun, Zsc Lionesses Zurigo, Ladies Lugano, AccademiaNeuchâtel due).

Hockey Seconda lega / Gruppo 1-est: il Redfox replica, GdT2 fermati in casa

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Consuntivo sostanzialmente apprezzabile dal comportamento complessivo delle ticinesi nel fine-settimana dell’hockey di Seconda lega, gruppo 1-est: due vittorie secche (ieri quella degli AsconaRivers sul Seetal, 5-1; cronaca in altra parte del giornale) contro una sconfitta di misura, quest’ultima subita dai GdT2 Bellinzona ad opera del Sursee peraltro atteso ad una stagione dall’alto profilo. A condannare la pattuglia condotta da Nando Ilic alla transenna una svista ad 80 secondi dall’ultima sirena, Yannick Kiser a trafiggere Damien Soleto per il 3-4 poi esito del confronto; gran peccato, considerandosi l’eccellente prova sostenuta a tabellino da Nicolas Pezzali (“power-play” convertito all’11.58 per l’1-0 e rete in parità numerica al 56.50 per il 3-3) e da Gioele De Simone (2-2 al 35.24) in contrapposizione al veterano Michael Schmerda (doppietta: 23.05 per l’1-1, 36.36 per il 3-2 in superiorità numerica) ed a Pascal Durdek (31.08, 1-2).

In PregassonaCeresio Redfox-Zugo2, decisivo Davide Bianchi con un “power-play” al 45.56 (6-4) e con la firma a gabbia vuota al 58.36 (7-5, poi risultato della partita); in precedenza, avvio sofferto (0-1 al 7.06 da Leandro Blaser, 0-2 al 9.30 per superiorità numerica sfruttata da Phiip Fill), risposta con tre proiettili in serie ancora nel primo periodo (11.14, Andrea Grassi; 15.48, Massimo Piemontesi; 19.56, Andrea Grassi a cinque-contro-quattro); intervallo, ripartenza da gelo (20.37, Leandro Blaser; 21.46, Romeo Blaser) e sorpasso subito; raffica di penalità minori, poi altro ribaltamento e fuga per la vittoria con Thierry Gotti (37.22), Joël Vassalli (38.50) e per l’appunto Davide Bianchi; nel mezzo fra i due timbri del 40enne un “power-play” trasformato da Janique Steiger. PregassonaCeresio Redfox alla seconda vittoria di fila.

I risultati – AsconaRivers-Sursee 5-1 (ieri, vedasi in altra parte del giornale); PregassonaCeresio Redfox-Zugo2 7-5 (oggi); GdT2 Bellinzona-Sursee 3-4 (oggi); Bassersdorf-Wallisellen 2-7 (oggi; nelle file degli ospiti, doppiette di David Brändle e di Nicolas Bardh; un assist del locarnese Geremia Capelli); KüssnachtAmRigi1-Küsnacht (martedì 27 settembre).

La classifica – Wallisellen, Sursee 6 punti; PregassonaCeresio Redfox 5; Zugo2, AsconaRivers 3; GdT2 Bellinzona 1; KüssnachtAmRigi1, Seetal, Bassersdorf, Küsnacht 0 (Küsnacht due partite in meno; KüssnachtAmRigi1, Seetal una).

Schweiz: Verrechnungssteuer knapp abgelehnt

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Die Teilabschaffung der Verrechnungssteuer wird abgelehnt. Gemäss den Endresultaten aus den Kantonen stimmte eine Mehrheit von 52,01 Prozent der Stimmbevölkerung gegen die Vorlage.
Der Blick auf die Abstimmungskarte zeigt einen tiefen Röstigraben. Alle Westschweizer Kantone stimmten gegen die Teilabschaffung der Verrechnungs steuer. Die grösste Ablehnung gab es im Kanton Jura mit einem Nein-Stimmenan teil von 64 Prozent. Nidwalden sagte mit 62,7 Prozent am deutlichsten Ja.
Die Deutschschweizer Kantone waren mehrheitlich für die Vorlage. Allerdings gab es auch in der Deutschschweiz Ausnahmen. So sagten die Kantone Zürich und Basel-Stadt Nein zu dieser Vorlage.