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Aggiustamenti e realizzi, lo “Swiss market index” chiude al ribasso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.35) Orientamento al ribasso nella seconda parte della seduta, oggi, alla Borsa di Zurigo dove gli operatori hanno in prevalenza scontato e realizzato in presa di beneficio. Al saldo, “Swiss market index” su quota 10’493.24 punti ovvero in perdita pari allo 0.34 per cento, specchio di una giornata in cui la parità è stata soltanto sfiorata in un’occasione. “Swiss Re Ag” il valore di punta (più 0.74 per cento); sul versante opposto, “Credit Suisse group Ag” (meno 1.17) a chiudere il gruppo sul listino principale. Nell’allargato, rilevanti i balzi dei titoli “Dottikon Es holding Ag” e “Santhera pharmaceuticals holding Ag”, più 17.82 e più 9.54 per cento rispettivamente; in rimbalzo all’indietro (meno 10.83 per cento) il valore “ObSeva Sa” dopo il guadagno secco di oltre il 30 per cento fatto registrare ieri. Andamento incerto anche nelle principali sedi europee: Dax-30 a Francoforte, meno 0.07; Ftse-Mib a Milano, meno 0.36; Ftse-100 a Londra, meno 0.94. Flessione intorno allo 0.40 per cento su tutti gli indici a New York. In ascesa a 110.1 centesimi di franco il cambio per un euro.

Grigioni italofono, a tre futuri poliziotti l’arma di ordinanza

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Anche tre futuri effettivi della Polcantonale Grigioni, ed in assegnazione sul territorio della Svizzera di lingua italiana, ieri alla cerimonia di consegna dell’arma in evento organizzato alla Scuola di polizia del quinto Circondario in Bellinzona, quartiere Giubiasco. I tre elementi in formazione fanno parte di un gruppo di 39 uomini ed 11 donne destinati principalmente alla Polcantonale Ticino (29 aspiranti, di cui sei ispettori). Resoconto completo dell’incontro, con sintesi degli interventi di Norman Gobbi (consigliere di Stato del Canton Ticino) e di Matteo Cocchi (comandante della Polcantonale ticinese) in altra parte del giornale. In immagine, un momento della cerimonia.

Arma consegnata, al giro di boa 50 futuri agenti di polizia

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Cerimonia di consegna dell’arma agli allievi della Scuola di polizia (quinto Circondario), ieri, al “Centro formazione” in Bellinzona quartiere Giubiasco. Interventi di Norman Gobbi (consigliere di Stato e direttore del Dipartimento cantonale istituzioni) e Matteo Cocchi (comandante della Polcantonale); regìa dell’evento curata da Cristiano Nenzi; presenti delegati da tutti i corpi di polizia al cui servizio andranno gli agenti ora frequentanti la scuola. Alle responsabilità che ogni agente si assume, ai comportamenti “professionali e privati” che siano “all’altezza del compito” ed alla rilevanza del ruolo della formazione continua (“Aggiornamento costante anche dopo la fine di questa esperienza”) ha fatto riferimento Norman Gobbi; sull’impegno pratico (“Con oggi si conclude la formazione di base, da ora in poi tocca a ciascuno di voi il dare prova di quanto appreso sui banchi e sulle piazze di tiro”) ha insistito invece Matteo Cocchi, che non ha mancato di riassumere le fasi salienti di un “percorso impegnativo” e da completarsi con l’esperienza negli “stage” sino al superamento degli esami federali. Poi l’atto formale di consegna dell’arma, ad uno ad uno per i 50 allievi – tra cui 11 donne – destinati a Polcantonale (23 agenti, sei ispettori), Polcom e Polintercom (Bellinzona, Lugano, Mendrisio, Biasca, Chiasso, Ceresio-nord e Gordola-Piano; in tutto, 15 elementi), Poltrasporti (due), Polcantonale Grigioni (tre) e Polmilitare (uno). Nella foto, un momento della cerimonia; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Calcio / EuropaLeague, Lugano da “harakiri” e già fuori dai giochi

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Occorrevano un successo e qualche coincidenza, è venuta una sconfitta ed allora nemmeno una tempesta solare avrebbe cambiato le cose. Niente futuro nell’EuropaLeague del calcio per il Lugano, battuto stasera a domicilio (quello solito, coatto, di San Gallo) dal Copenhagen ed estromesso aritmeticamente dalla competizione con un turno ancora da disputarsi: goal di Nicolaj Thomsen al 27.o, con torsione da manuale e colpo di testa in tuffo ad altezza di forse 80 centimetri dal suolo, sorpreso e gelato sul posto Noam Baumann portiere bianconero. In precedenza, un paio di opportunità sul piede di Mattia Bottani, in serata da superlavoro e spesso ben sostenuto dal centrocampo in cui ha spiccato la presenza del 20enne Stefano Guidotti, piazzato titolare al posto di Bálint Mate Vécsei improvvisamente indisponibile in un collettivo già flagellato dagli infortuni.

Poco altro sino alla pausa, tanto che sul taccuino resta la sola ammonizione di José Zeca nelle file degli ospiti (37.o); altri due cartellini gialli nel primo quarto d’ora della ripresa, ed entrambi sul conto del Lugano. Dal quarto d’ora in poi, tre cambi a rapida sequenza dalla panchina di Maurizio Jacobacci, e l’ultimo estratto produce mezzo miracolo perché Miroslav Covilo, inserito al 75.o per un ormai stremato Stefano Guidotti, tocca da distanza ravvicinata e sfiora il pareggio, di fatto aggregandosi a Numa Lavanchy nel cumulo dei rosari sgranati per mancato obiettivo. Si rimarrà sullo 0-1 anche se nella difesa del Lugano qualcuno prova effettivamente a regalare il raddoppio, responsabilità al 20 per cento su Fabio Daprelà fidatosi di Noam Baumann ed all’80 per cento su Noam Baumann che su palla morta a metri uno dalla linea di porta regala l’occasione e sta a guardare un tiro che carambola con danni solo per i legni. Tutti negli spogliatoi con rammarico, parla chiaro lo sguardo di Angelo Renzetti presidente. Non che ci fosse molto su cui puntare, vero; ma qualche punto in più, come si sa, avrebbe portato ossigeno e morale.

Nell’altro incontro della serata per il gruppo “B”, affermazione 4-3 del Malmö sulla Dinamo Kiev. La classifica dopo cinque turni: Copenhagen 9 punti; Malmö 8; Dinamo Kiev 6; Lugano 2.

Warenrückruf: Quetsbeutel “You to go Erdbeere” und “Petit suisse to go banane” von der Migros “Swiss market index”

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In den erwähnten Quetschbeuteln können sich Fremdkörper (Gummi und/oder Metall) befinden. Kundinnen und Kunden werden gebeten, die betroffenen Quetschbeutel nicht zu konsumieren.

Vom Rückruf betroffen sind folgende gekühlte Quetschbeutel:

Name: «You To Go Erdbeere»
Artikelnummer: 2050.339
Mindesthaltbarkeitsdatum (= «mindestens haltbar bis»): 27.12.
Verkaufspreis: 0.95 Franken

Name: «Petit Suisse To Go Banane»
Artikelnummer: 2006.406
Mindesthaltbarkeitsdatum (= «mindestens haltbar bis»): 15.12. und 25.12.
Verkaufspreis: 0.90 Franken

Beim Konsum der betreffenden Produkte ist eine Verletzungsgefahr nicht auszuschliessen.

Die Produkte waren schweizweit in Migros-Filialen erhältlich und wurden bereits aus den Regalen entfernt.

Kunden, die die betroffenen Produkte zuhause haben, können dieses zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet.

Druckfähige Produktfotos können unter folgendem Link heruntergeladen werden:

Quetschbeutel You To Go Erdbeere
Quetschbeutel Petit Suisse Banane

Futuro Comune di Tresa, voto (costitutivo) differito all’autunno 2020

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Quattro realtà territoriali in meno, e sono quelli di Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa, nel novero degli enti in cui si andrà al voto domenica 5 aprile 2020, giorno della tornata effettiva per le Comunali. In seno al Consiglio di Stato la decisione di procedere al rinvio di tale appuntamento alle urne sino a quando il decreto di aggregazione nel nuovo Comune di Tresa sarà cresciuta in giudicato, con tempi al momento non strettamente stimabili ma considerati incompatibili con le esigenze di consolidamento delle basi organizzative. Del medesimo avviso erano state le autorità municipali dei singoli Comuni sulla scorta dell’aggregazione effettivamente approvata in Gran Consiglio a metà ottobre; tenendosi conto dei vari aspetti in essere, procrastinazione ad autunno con ipotesi (altamente probabile, e da darsi anzi come valida sempre fatta salva la crescita in giudicato del decreto di aggregazione) a domenica 18 ottobre per Municipio e Consiglio comunale ed a domenica 15 novembre per la poltrona di sindaco. Da ciò consegue che gli organi amministrativi presenti nei singoli Comuni resteranno operativi, per l’appunto, almeno sino ad ottobre.

Sospetto delitto di Muralto, rimane in carcere il presunto autore

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In replica di decisione assunta ad inizio ottobre, ii giudice dei provvedimenti coercitivi ha deciso oggi di prorogare la carcerazione preventiva del 29enne sospetto responsabile della morte di una 22enne cittadina inglese a Muralto, episodio occorso presumibilmente nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 aprile. Sull’uomo, cittadino tedesco con residenza nel Canton Zurigo, gravano addebiti quali assassinio, omicidio intenzionale (in subordine, omicidio colposo) ed appropriazione indebita. Il cadavere della giovane era stato trovato in una stanza al quinto piano dell’“Hôtel La Palma au lac” di Muralto intorno alle ore 7.00 di martedì 9 aprile, e nello stesso giorno il 29enne – indicato quale compagno della 22enne assieme alla quale era giunto in Ticino per una vacanza – venne fermato da agenti della Polcantonale su indicazione del ministero pubblico. Procedendo le indagini – nel cui quadro sono stati effettuati vari sopralluoghi – e ad avvenuto ritrovamento della carta di credito della ragazza all’interno del vano di un ascensore, si era fatta strada l’ipotesi di un movente economico; da qui l’integrazione dell’appropriazione indebita ai reati ascritti. L’inchiesta è nelle mani della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.

Stadt Sankt Gallen: Klimademo nicht bewilligt

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Es ist richtig, dass ein Gesuch für eine Klimademo am kommenden Freitag abgelehnt wurde. Dies, da sowohl der gewünschte Startpunkt am Marktplatz sowie auch der Endpunkt der Demo auf dem Gallusplatz bereits mit bewilligten Veranstaltungen belegt sind. Nicht korrekt ist, dass grundsätzlich in der Adventszeit keine Demos in der Innenstadt möglich sein sollen. Bei den Standorten und Routen ist jedoch auf bereits bewilligte Veranstaltungen Rücksicht zu nehmen.

Am Sonntag, den 17. November, ging das Gesuch für eine Klimademo am 29. November 2019 online bei der Stadtpolizei ein. Damit wurde die 14-tägige Frist für eine Bewilligungserteilung nicht eingehalten. Diesbezüglich versucht die Stadtpolizei, wenn immer möglich, kulant zu sein. So auch in diesem Fall. Die Rückmeldung erhielten die Klimaaktivisten am Montag, 18. November 2019. Ein Gesuch kann erst geprüft werden, wenn es eingereicht wird. Man kann der Stadtpolizei also nicht eine “kurzfristige Absage” vorwerfen.

Losone in musica, concerto gratuito con i “Washington gospel singers”

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Domenica 8 dicembre, alla chiesa titolata a san Lorenzo in Losone, atto inaugurale dell’edizione 2019 – la 30.a edizione in ordine di tempo – di “Gospel & spirituals”, evento noto quale massima proposta di musica “gospel” nella Svizzera di lingua italiana. Nel primo appuntamento (ed unico concerto gratuito grazie al contributo economico comunale) sarà di scena una delle formazioni note quali “Washington gospel singers”, ed originate dalla corale della “First baptist missionary church” di Washington, in “tour” europeo a più gruppi. Inizio ore 17.00; a seguire, rinfresco natalizio offerto al “Centro La torre”.

Auseinandersetzungen: Öffentlichkeitsfahndung mit Fotos

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Nach Auseinandersetzungen: Öffentlichkeitsfahndung mit Fotos

Am 24.11.2018 fand eine bewilligte Kundgebung gegen den europäischen Migrationspakt auf dem Messeplatz statt. In verschiedenen sozialen Medien wurde dazu aufgerufen, nach Basel zu kommen.

Gegner dieser Kundgebung riefen ebenfalls in sozialen Medien dazu auf, diese Kundgebung nötigenfalls auch mit Gewalt zu verhindern. Aus diesem Grund war die Polizei mit einem grösseren Aufgebot vor Ort, da mit mehreren hundert Demonstrierenden gerechnet werden musste.

Trotzdem kam es in der Folge auf dem Messeplatz zu mehreren gewalttätigen Übergriffen auf die Teilnehmer der bewilligten Kundgebung sowie auf die Polizei. Dabei wurden 2 Polizisten und 5 Teilnehmer der bewilligten Demonstration verletzt und es kam zu diversen Sachbeschädigungen.

Bis anhin wurden 33 Erwachsene und 2 Jugendliche ermittelt. Zwecks Identifikation wurden 20 weitere Personen, gegen die Verfahren wegen Verdachts des Angriffs, des Landfriedensbruchs, der Körperverletzung, der Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte, der Nötigung sowie der Störung des öffentlichen Verkehrs geführt werden, aufgefordert, sich zu melden.

Da sich bis anhin niemand gemeldet hat, werden die Fotos der gesuchten Personen, gestützt auf das Dreistufenmodell der SSK1 zu Fahndungszwecken veröffentlicht.

Personen, die weitere Hinweise geben können, werden ersucht, sich bei der Staatsanwaltschaft in Basel, Tel. 061 267 71 11, oder bei der nächsten Polizeiwache zu melden.

“Swiss market index”, giornata di quiete. E chiusura sul pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.49) Formalmente interrotta, in seduta dalle oscillazioni in misura marginalissima, la lunga cavalcata dello “Swiss market index” andato negli ultimi giorni a collezionare primati storici su priati storici: al saldo, limatura pari allo 0.01 per cento su quota 10’520.64 punti, il che non va di certo ad inficiare un “rally” tradottosi in guadagno di circa 870 punti nel volgere di otto settimane e sino al massimo fatto registrare ieri su quota 10’544.04 punti. Assai ravvicinati i rebbi della forchetta: “Swiss Re Ag” al vertice (più 0.61 per cento), “Alcon incorporated” sulla coda (meno 1.13 ed unico valore in perdita superiore alla figura intera). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.35; Ftse-Mib a Milano, meno 0.61; Ftse-100 a Londra, meno 0.18; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. New York chiusa per il “Giorno del ringraziamento”. In affioramento alla soglia di 110 centesimi di franco il cambio per un euro.

Hockey Sl / Impennata d’orgoglio, Rockets alla quarta vittoria

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Facendosi astrazione dalle precedenti 22 partite di questa stagione nella cadetteria hockeystica svizzera, BiascaTicino Rockets semplicemente perfetti questa sera nel recupero con il Visp, compagine dalle ambizioni eleva e che pure si è trovata stavolta a soccombere per 2-6 davanti ai 136 spettatori dell’impianto vallerano. Le reti: 0.35 e 34.53, Maxwell “Max” Gerlach, 1-0 e 4-1 rispettivamente; 20.21, Lee Roberts, 2-0; 24.10, Karim Del Ponte, 3-0; 29.06, Jan Petrig, 3-1; 44.09, Tim Lutz, 5-1 (in “shorthanded”; 51.16, Tomas Dolana, 5-2; 57.33, Marc Camichel, 6-2 (a porta vuota). 29 contro 26 ii computo dei tiri, a riprova del mirino improvvisamente collimato o della fragilità occasionale mostrata dai vallesani, di fatto assenti dalla pista per l’intero primo periodo (due dischi sparati alla sanfasò, Sascha Rochow sostituito davanti alla gabbia da Reto Lory sùbito dopo aver incassato il terzo goal). Nota pratica: quarta vittoria contro 19 sconfitte, ancora ragguardevole la distanza dalla linea. La classifica: Ajoie 47 punti; Kloten 46; Visp, Turgovia 44; Langenthal, Olten 43; LaChauxdeFonds 31; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 29; Sierre 27; Winterthur 21; AccademiaZugo 20; BiascaTicino Rockets 16 (Langenthal, AccademiaZugo una partita in meno)

“Suoni al buio”, note profonde con Sandro Schneebeli e Max Pizio

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Data unica a doppia declinazione, la prima delle quali in “modello famiglia”, sabato 7 dicembre con “Suoni al buio”, concerto che Sandro Schneebeli e Max Pizio porteranno sabato 7 dicembre al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio secondo formula sperimentata in altri 240 concerti fra Svizzera, Germania, India, Egitto e Svezia e quale prima tappa del settimo “tour”. Ore 17.00 (per famiglie, con racconto di una storia in ambiente del tutto privo di luce) ed ore 20.30. In immagine, un momento dello spettacolo.

Drei Tote nach schwerem Unfall auf A3: 45-jähriger Montenegriner verhaftet

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Auf der A3 prallte ein Automobilist mit massiver Wucht ins Heck eines anderen Wagens. Dieser wurde nach vorne gegen einen Lastwagen geschoben und zerquetscht. Für die Insassen des Autos kam jede Hilfe zu spät. Deren Bergung ist noch im Gange. Der Unfallverursacher wurde festgenommen. Die Autobahn blieb über Stunden gesperrt.
Hinweis: Anzahl der Todesopfer bekannt: Die Bergung der Opfer ist abgeschlossen. Es handelt sich um drei erwachsene Personen. Der Unfall ereignete sich am Mittwoch, 27. November 2019, um 9.10 Uhr auf der A3 kurz vor dem Bözbergtunnel. Der Nationalstrassenunterhaltsdienst hatte dort in Richtung Zürich eine Tagesbaustelle eingerichtet und dazu den Überholstreifen gesperrt. Mit entsprechender Signalisation wurde der Verkehr auf den Normalstreifen geleitet. Dadurch hatte sich eine stockende Kolonne gebildet. Mit hoher Geschwindigkeit näherte sich ein Porsche Cayenne der Baustelle. Dessen Lenker schwenkte vom Überholstreifen nach rechts und streifte dabei zunächst einen Sattelschlepper. In der Folge prallte der Wagen mit grosser Wucht ins Heck eines Renault Kadjar. Dieser wurde nach vorne ins Heck eines Anhängerzuges geschoben und zwischen den beiden Fahrzeugen zerquetscht. Für die Insassen des Renault kam jede Hilfe zu spät. Auf der Unfallstelle war dabei nicht eindeutig erkennbar, wieviele Opfer sich im zusammengedrückten Auto befanden. Der Wagen wurde in der Folge geborgen und auf den Werkhof in Frick überführt. In Anwesenheit der polizeilichen Unfallspezialisten, der Staatsanwaltschaft und des Instituts für Rechtsmedizin Aargau wird das Wrack zur Stunde durch die Strassenrettung der Feuerwehr geöffnet. Noch ist die Zahl der Opfer daher nicht gesichert. Am Steuer des Porsche sass ein 45-jähriger Montenegriner mit Wohnsitz im Aargau. Unmittelbar nach der Kollision stieg er aus seinem ebenfalls demolierten Wagen und versuchte, zu Fuss zu flüchten. Die Kantonspolizei Aargau nahm ihn kurz danach fest. Er wurde vorsorglich im Spital untersucht. Wie sich zeigte war er unverletzt davongekommen. Er wurde im Anschluss in eine psychiatrische Klinik eingewiesen. Die Staatsanwaltschaft Brugg-Zurzach eröffnete gegen ihn eine Strafuntersuchung. Die Hintergründe des Unfalls und die Motive des Unfallverursachers sind noch unklar. Kantonspolizei Aargau und Staatsanwaltschaft haben ihre Ermittlungen aufgenommen.An beiden Autos entstand Totalschaden. Der Anhänger des vorderen Sattelschleppers wurde stark beschädigt. Am anderen Sattelschlepper entstand leichterer Schaden. Der Gesamtschaden lässt sich noch nicht beziffern. Die Kantonspolizei Aargau musste die A3 in Richtung Zürich vollständig sperren. Der Verkehr wurde beim Anschluss Frick abgeleitet und in Richtung Bözberg geführt. Als Folge davon bildeten sich kilometerlange Staus. Die Unfallstelle war um 13.50 Uhr geräumt. Inzwischen hat sich der Verkehr weitgehend normalisiert.

Pompieri Lugano, tutto pronto per il cambio della guardia

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Cerimonia ufficiale al “Padiglione Conza” di Lugano, domenica 8 dicembre, per il passaggio del comando dei Pompieri di Lugano da Mauro Gianinazzi al nuovo comandante Federico Sala. Ingresso da viale Castagnola; inizio ore 11.00; annunciata la presenza di autorità sia politiche sia tecniche dalla Svizzera e da altri Paesi.

Roghi di Massagno, piromane condannato. Ma per un solo episodio

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Aveva precedenti, anno 2010, per i quali era stato condannato ad una pena di 18 mesi in sospensione; e ci è ricaduto, per la sua fatale attrazione a tutto ciò che è fiamma e fuoco. Per uno solo dei due episodi contestatigli dovrà scontare due anni e 10 mesi il piromane 50enne giudicato oggi colpevole dell’incendio di un ciclomotore, sul finire del maggio scorso, al livello “meno uno” di un edificio residenziale: così le Assise criminali in Lugano in rapido processo, sostanzialmente derubricato in rilevanza stante il dubbio insinuato (ed accolto dai membri della corte) circa la responsabilità di un altro rogo nelle stesse ore, bersaglio lo stabile di via Ceresio 8 a Massagno. Su quest’ultimo episodio, che fu drammatico sia per lo sgombero forzato dell’immobile sia per il numero di persone – una quindicina – costrette a ricorrere all’assistenza sanitaria in ospedale, rimarrà il punto interrogativo: qualcuno fu, ma nessuno (a quel che si sa dopo il verdetto in aula) pagherà. La pubblica accusa, considerando entrambi i fatti, aveva chiesto una condanna alla reclusione per quattro anni e mezzo.

Mirava a pneumatici e cerchioni, ladro 27enne arrestato a Mendrisio

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Indiscutibilmente uno specialista del ramo, nel senso che rubava sapendo benissimo dove collocare la merce, era il 27enne tratto in arresto l’altr’ieri – di questo pomeriggio l’informativa di fonte ministero pubblico e Polcantonale – nel quadro dell’inchiesta avviata su una serie di furti di pneumatici e cerchioni, bersaglio preferito il Mendrisiotto, recrudescenza nelle ultime settimane. Il fermo dell’uomo, cittadino italiano residente in Italia, ha avuto luogo a Mendrisio quartiere Ligornetto in operazione congiunta tra effettivi di Polcantonale e varie Polcom (Mendrisio, Chiasso e Stabio). Consuete ipotesi di reato dal furto al danneggiamento alla violazione di domicilio; “dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Marisa Alfier.

Hockey Sl donne / Evelina Raselli, un volo da Poschiavo alla Svezia

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Svolta nella carriera agonistica della poschiavina Evelina Raselli, 27 anni compiuti a maggio, hockeysta in ruolo da sistematica prima linea d’attacco, quattro titoli nazionali ed una Coppa Svizzera nel decennio 2008-2018 sotto le volte della “Resega” ossia in quota Lugano nelle varie declinazioni: la giocatrice, 10 goal e cinque assist in una pertanto notevole prima fase della stagione 2019-2020 con la maglia del Reinach (Swhl, massima serie elvetica) dove era approdata nell’estate dello scorso anno, ha firmato nelle scorse ore per il Brynäs Gävle militante nella Svenska damhockeyligan (Sdhl). Qui la grigionese ritroverà due compagne di Nazionale rossocrociata, vale a dire Sarah Forster (quest’anno un po’ in ombra, un solo goal più cinque assist in 18 partite) e Lara Stalder (miglior marcatrice del torneo, 23 più 12, e già giunta al quinto posto nella graduatoria di tutti i tempi con 78 goal e 134 assist in 72 incontri, alla media di 1.861 punti per gara). Esperienza in più, buon accordo, ed un mezzo sogno realizzato. In immagine, Evelina Raselli ai tempi della militanza nel Lugano.

Compera due vecchi telai, “hobbysta” bellinzonese nei guai

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A conti fatti: una perdita secca nel portafoglio, reflusso biliare ad ettolitri per l’irritazione e, al momento, una macchia sulla fedina penale per qualcosa che mai e poi mai sarebbe dovuto accadere. Tripla fregatura quella capitata tra capo e collo ad un 55enne svizzero, con domicilio a Bellinzona, “hobbysta” con passione sviscerata per il restauro dei veicoli d’epoca e che sul fare dell’estate pensava di aver messo a segno un piccolo colpo: i due telai di “Vespa Piaggio” individuati per tramite di un annuncio su InterNet, e da lui pagati e ritirati in provincia di Padova, sono infatti risultati provento di furti perpetrati parecchi anni addietro, l’uno a Palermo nel 1984 e l’altro a Ravenna nel 1990.

State a sentire. Al valico di Ponte Tresa, in luglio (ma della vicenda è stata data notizia solo oggi) la scoperta della fregatura e l’inizio dei guai: sull’ingresso in territorio cantonale, a verifica del contenuto del furgone, i funzionari doganali svizzeri chiedono ragione dei documenti di proprietà; che non ci sono, e quindi il 55enne parcheggia e fa un salto alla vicina stazione dei Carabinieri di Lavena-Ponte Tresa per l’ordinaria dichiarazione di avvenuto smarrimento (non importa da parte di chi; basta il dichiarare l’assenza o l’indisponibilità, nel caso tale materiale sia stato dimenticato nella sede del venditore) dei documenti medesimi. In fase di registrazione dei dati, tuttavia, un sospetto da parte dell’addetto: meglio verificare che tutto sia in ordine, e dunque meglio che sia data una controllatina ai numeri di telaio. Punzonatura esistente e ben visibile su entrambi i mezzi, nessuna abrasione, dunque tutto sembra in ordine. Manco per nulla, invece: dalla banca-dati delle forze di polizia l’evidenza dell’essere tali mezzi oggetto di ricerca in quanto rubati, punto. Si immagina la faccia stupita del compratore, si immagina poi il passaggio dalla sorpresa allo sbalordimento all’incredulità nell’istante stesso in cui il carabiniere comunica che quella merce finisce sotto sequestro e che a carico del 55enne scatta una denuncia per ricettazione, e lo stesso dicasi per quanto riguarda il venditore (individuato).

Futuro prossimo: necessità di chiarimento con scartoffie in viaggio ed assistenza legale necessaria su entrambi i fronti, possibile ed anzi probabile che l’accusa di ricettazione cada per assenza sia di dolo specifico sia di dolo generico (chi nutrirebbe sospetti su due residui dalla carrozzeria ammaccata e risalenti ad una trentina e più d’anni addietro?); quanto alla derubricazione in incauto acquisto, potrebbe bastare la dimostrazione del fatto che la compravendita ebbe luogo in condizioni di assenza dell’oggettivo sospetto (sempre per i motivi di cui sopra). Ma il guaio resta, a danno di tutti anche se in qualche modo si chiudono due minimi “cold case”; i legittimi proprietari degli “scooter”, sempre che essi siano ancora in vita e sempre che essi nutrano un residuo interesse alla questione, saranno informati circa i ritrovamenti e potranno ritirare tali mezzi, o residui dei medesimi, una volta che sia stato firmato a loro favore lo sblocco dei sequestri.

Mehrere Tote bei heftigem Crash auf A3 bei Effingen: Unfallfahrer verhaftet

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UPDATE 13.51 UHR: Tödlicher Unfall #A3#Effingen Unfallstelle soeben geräumt. Anzahl der Todesopfer nach wie vor unklar. Diese werden heute Nachmittag aus dem Wrack geborgen.

Auf der A3 ereignete sich ein Verkehrsunfall vor dem Bözbergtunnel, Effingen (Kanton Aargau), Fahrbahn Richtung Zürich. Mehrere Fahrzeuge sind beteiligt. Polizei und Ambulanz sind aufgeboten bzw. vor Ort.

Der Verkehr auf Fahrbahn Richtung Zürich muss infolge Unfall bei Autobahnanschluss Frick abgeleitet und über die Kantonsstrasse umgeleitet werden. Autobahnabschnitt vor Bözbergtunnel derzeit gesperrt.

Beim Unfall sind mehrere Personen ums Leben gekommen. Ein Sportwagen hatte ein anderes Auto gerammt und in einen Lastwagen geschoben. Wie viele Todesopfer sich im Wrack befinden, weiss die Kantonspolizei Aargau bis jetzt noch nicht.

Gemäss Aargauer Kantonspolizei war eine Baustelle im Tunnel eingerichtet. Der Überholstreifen war gesperrt. Ein Autolenker fuhr vermutlich mit überhöhter Geschwindigkeit in den Wagen des Strassenunterhalts, der die Baustelle signalisierte, mutmasst Bernhard Graser, Sprecher der Aargauer Kantonspolizei.

Man müsse davon ausgehen, dass alle Insassen ums Leben gekommen seien. Wie viele Personen im Auto sassen, ist noch nicht bekannt. Die A3 ist bei bei der Unfallstelle weiterhin komplett gesperrt.

PS

Koblenz (Kanton Aargau): Ungeklärtes Tötungsdelikt

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Vor 10 Jahren am Freitag, 27. November 2009, ca. 2250, wurde in Koblenz auf dem Fussweg der Aarebrücke die Leiche von Karl Paul Dittmann, 1946, deutscher Staatsangehöriger, aufgefunden. Er war mit dem Mercedes-Benz 190 E, blau, 1. Zulassung am 10.12.1992, mit den deutschen Kontrollschildern GL-A 5762 unterwegs. Es besteht der dringende Verdacht, dass Karl Dittmann Opfer eines Tötungsdeliktes wurde. Die Täterschaft konnte bisher nicht ermittelt werden.

Wer kann Angaben zur Aufklärung dieses schweren Verbrechens machen?

Für Hinweise, die zur Ermittlung der Täterschaft führen, ist eine Belohnung von maximal CHF 20’000.– ausgesetzt. Kantonspolizei Aargau, Tellistrasse 85, 5001 Aarau, Tel.: 062 835 81 81, info@kapo.ag.ch

Separazione e figli, conferenza con la “Croce rossa svizzera”

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Ultimo incontro 2019, mercoledì 18 dicembre, per il ciclo “Un’ora parliamo di…” sotto organizzazione dei responsabili della “Croce rossa svizzera”, Associazione cantonale Ticino, settore corsi. Tema della conferenza: coniugi che diventano ex-coniugi, soprattutto alla luce della percezione e dell’elaborazione da parte dei figli. Sede Crs del Sottoceneri in Lugano (via Alla Campagna 9); partecipazione gratuita; inizio ore 18.00; conferma di presenza via “e-mail” all’indirizzo info@crs-corsiti.ch o con chiamata al numero 091.6823131.

“Swiss market index”, altro primato storico e saldo in verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Sempre oltre la quota storica dei 10’500 punti strappata ieri, e di nuovo capace di stampare un massimo storico, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che dopo un picco a 10’544.04 punti è riuscito anche oggi a difendere la cifra verde attestandosi al saldo sui 10’529.26 punti (più 0.21 per cento). Lusso tra i migliori (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 1.29 per cento, capofila); buon interesse per i bancari (“Credit Suisse group Ag”, più 0.75); sulla coda “Lonza group Ag” (meno 0.96). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.38; Ftse-Mib a Milano, meno 0.26; Ftse-100 a Londra, più 0.36. Lievi progressi, fra lo 0.02 e lo 0.48 per cento, sugli indici di riferimento a New York. In parcheggio a 109.9 centesimi di franco il cambio per un euro.

Gipeto barbuto trovato morto nei Grigioni: fu vittima di un’aquila reale

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Aveva 12 anni, Gt047, e di esso sappiamo ora molte cose: era un esemplare maschio nato in Svizzera (uno tra i primi, dopo la reintroduzione della specie), ed era partito dalla Val Tantermozza nel 2007 andando a formare dapprima (2012 e 2013) la coppia denominata “Val Foraz” e poi (2014) la coppia denominata “Chamuera”. E sappiamo ora – a distanza di sei mesi dal ritrovamento del suo corpo inanimato, nella zona del ponte Burdun a La Punt, in Val Chamuera, Canton Grigioni – che quello splendido gipeto barbuto fu vittima di predazione, in un certo senso, ma non per mano dell’uomo: con elevato grado di probabilità, come suggeriscono gli esiti delle analisi effettuate, il rapace dovette soccombere alle leggi della natura, nella lotta con un’aquila reale per il controllo del territorio. Profonde ferite da taglio, riconducibili per l’appunto agli artigli di un’aquila reale, sono state infatti riscontrate nella muscolatura del collo e dell’esofago; rilevata anche una frattura alla decima vertebra cervicale, anche qui con alto grado di compatibilità fra azione presunta ed effetto.

Non che gli umani avessero trattato Gt047 con i guanti; quantomeno, non tutti. Da una radiografia è ad esempio emersa la presenza di tre pallini di piombo incapsulati – poche cose sono certe, e tra queste sta il fatto che le aquile reali non sparano – e provenienti da un’arma da fuoco; Gt047, l’accertamento della cui identità ha costituito primo impegno degli esperti dell’Ufficio caccia-pesca in Coira e della “Fondazione Pro gipeto” alla stazione ornitologica in Sempach, era dunque riuscito a sopravvivere. “Episodio di bracconaggio a danno di una specie protetta, ed episodio da condannarsi con assoluta fermezza – come indica Hannes Jenny, vicecapo dell’Ufficio caccia-pesca e biologo faunistico -. Un simile comportamento si pone in netto contrasto con l’elevato grado di accettazione di cui il gipeto gode sia in Engadina sia nella vicina Italia”, trattandosi infatti una presenza transfrontaliera con “la più numerosa popolazione dell’arco alpino”, a generazione ogni anno di almeno 12 giovani uccelli (118 i gipeti nati sino ad ora, il 43 per cento del totale nel territorio).

Pur nell’effettiva meticolosità degli accertamenti svolti da specialisti del “Centro di medicina veterinaria per pesci ed animali selvatici-Fiwi” all’Uni Berna, unica cosa acclarata è la significativa distanza temporale fra lo sparo (attestato dai tre pallini di piombo) ed il decesso del gipeto barbuto, la cui morte è quindi da attribuirsi esclusivamente all’altro episodio ipotizzato anche perché non è stato rilevato un aumento dei valori di piombo vuoi nei reni, vuoi nel fegato, vuoi nelle ossa. Impossibile invece il determinare luogo e momento dell’atto di bracconaggio; ed informazioni (“Per ora”, viene sottolineato) non vi sono nemmeno per quanto riguarda l’autore.

Bei Geschwindigkeitskontrollen zwei Raser erwischt: ein Serbe und ein Slowake

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Im September 2019 hat die Luzerner Polizei in Pfaffnau über mehrere Tage Geschwindigkeitsmessungen durchgeführt. Die Übertretungsquote betrug über 23 Prozent. Vier Motorrad- und zwei Autofahrer erfüllten den Rasertatbestand. Ein Motorradfahrer wurde dabei im 80er-Bereich mit 190 km/h gemessen.

Luzerner Polizei führte auf Hinweise von Anwohnern Kontrollen durch. Die Luzerner Polizei erhielt Meldungen von Anwohnern, wonach im Gebiet St. Urban – Altbüron teilweise massiv zu schnell gefahren werde. Auf dies hin führte die Luzerner Polizei auf der erwähnten Strecke, im Ausserortsbereich (80 km/h), während mehreren Tagen eine Geschwindigkeitskontrolle durch. Insgesamt wurden 22‘000 Fahrzeuge gemessen. Dabei wurden 5‘147 Übertretungen festgestellt. Dies entspricht einer Übertretungsquote von über 23 Prozent. Sechs Personen massiv zu schnell unterwegs
Neben der überdurchschnittlich hohen Übertretungsrate im Ordnungsbussen- und Anzeigebereich passierten vier Motorräder die Messstelle mit Geschwindigkeiten von 156 km/h bis 190 km/h. Die Ermittlungen zu den Motorradfahrern und deren Identifikation sind am Laufen.Zwei Autofahrer passierten die Messstelle mit 156 km/h und 151 km/h. Beide Fahrzeuglenker wurden ermittelt und festgenommen. Ihre Führerausweise wurden zuhanden der Administrativbehörde sichergestellt. Die beiden Autofahrer, ein 23-jähriger Slowake und ein 21-jähriger Serbe, werden wegen der qualifizierten Geschwindigkeitsüberschreitung (Rasertatbestand) zur Anzeige gebracht.

Die Untersuchungen führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Tamins (Kanton Graubünden): Mehrere Verletzte bei schwerem Verkehrsunfall

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Bei einem Verkehrsunfall in Tamins sind am Dienstag drei Autos total beschädigt worden. Die drei Fahrzeuglenkenden wurden verletzt.
Ein 56-jähriger Automobilist fuhr in Begleitung eines Beifahrers am Dienstag um 12.15 Uhr auf der Oberalpstrasse H19 bergwärts in Richtung Trin. Auf einer Geraden wollte er nach links zur Örtlichkeit Masals abbiegen. Ein hinter ihm fahrender 31-jähriger Automobilist kollidierte mit dem linken Heck des Abbiegers. Der Wagen des 31-Jährigen geriet auf die Gegenfahrspur und kollidierte frontal mit dem Auto eines talwärts fahrenden 80-Jährigen. Die drei Fahrzeuglenker wurden bei den Kollisionen unbestimmt verletzt. Nach der Erstversorgung der Rettung Chur sowie eines Ambulanzteams des Spitals Thusis wurden die Verletzten ins Kantonsspital Graubünden nach Chur transportiert. Die Kantonspolizei Graubünden hat die Ermittlungen zum genauen Unfallhergang aufgenommen.

Kapo GR

PS 26 November, 2019 16:25

Dialogo con i Comuni, Norman Gobbi in missione nel Locarnese

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Missione territoriale nel Sopraceneri centrooccidentale, ieri, per Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, nel contesto della terza serie di incontri con le autorità municipali. Ascona e Brissago i luoghi degli appuntamenti, temi primari la collaborazione degli enti omologhi con la Polcantonale, la riorganizzazione nell’àmbito della protezione dei minorenni e la riforma “Ticino 2020”. Cordiali ed approfonditi i confronti con Luca Pissoglio e Roberto Ponti, sindaci dei due Comuni. Il ciclo proseguirà con tappe a Melide, Paradiso, Massagno, Vezia, Monteggio, Caslano, Magliaso, Mendrisio, Chiasso, Gordola, Cugnasco-Gerra, Bellinzona e Lumino; conclusione nella settimana precedente il Natale. Nella foto, un momento dell’incontro ad Ascona; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Assalto alla “Loomis” di Chiasso, estradato l’ultimo della banda

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Alcuni vennero arrestati quasi sul posto; altri furono presi nel corso della fuga verso quel “bed&breakfast” di Abbiategrasso (provincia di Milano) che era stato scelto come campo-base in vista dell’incursione su Chiasso; altri finirono in manette nel corso delle indagini. In Ticino, nella giornata di ieri e come indicano oggi fonti di ministero pubblico e Polcantonale, è stato estradato l’ultimo della banda che nella notte fra domenica 25 e lunedì 26 febbraio tentò di sfondare il “caveau” della “Loomis”, certezza di arrivare sul bottino e per i delinquenti fu invece una delusione cocente, perché l’essenziale delle contromisure era stato preso e adottato ed in effetti venne applicato, sicché i cacciatori (di tesori) si ritrovarono in un attimo a vestirsi da lepri, e con modestissima se non nulla fortuna. L’uomo, 51 anni, cittadino italiano con residenza nel Foggiano (quasi tutto il gruppo criminale veniva da Cerignola, secondo centro per importanza nella provincia), era per l’appunto destinatario di richiesta di estradizione da parte della magistratura ticinese; fra gli addebiti figurano l’infrazione alla Legge federale sulle telecomunicazioni, la violazione di domicilio, il danneggiamento ed il tentato furto aggravato. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Borelli.

Torricella-Taverne, san Nicolao in visita al mercatino di Natale

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Mercatino di Natale, sabato 7 dicembre, in territorio comunale di Torricella-Taverne frazione Taverne, sotto egida ed organizzazione del “Comitato presepe vivente”. Apertura ore 14.00, conclusione ore 20.00; “buvette” calda e fredda, ristorazione veloce con panini; per i più piccoli, alle ore 16.30, la visita di un… generoso san Nicolao.

Biel (Kanton Bern): 55-jähriger Mann nach Brand leblos aufgefunden

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Am frühen Montagabend ist in einem Mehrfamilienhaus in der Altstadt von Biel ein Feuer ausgebrochen. Im Zuge des Einsatzes wurde im Innern des Gebäudes eine leblose Person aufgefunden. Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen zu den Umständen und zur Brandursache aufgenommen.

Die Meldung, dass in einem Mehrfamilienhaus an der Obergasse in Biel ein Brand ausgebrochen sei, ging bei der Kantonspolizei Bern am Montag, 25. November 2019, kurz nach 17.15 Uhr, ein. Als die Einsatz- und Rettungskräfte vor Ort eintrafen, stellten diese eine starke Rauchentwicklung sowie Flammen fest, die aus dem Gebäude schlugen. Umgehend nahmen die ausgerückten Angehörigen der Berufsfeuerwehr Biel die Löscharbeiten auf. Sie konnten das Feuer rasch unter Kontrolle bringen und schliesslich löschen.

Im Zuge der Arbeiten fanden die Rettungskräfte in einer Wohnung eine leblose Person auf. Es handelt sich um einen 55-jährigen Mann aus dem Kanton Bern. Ein Bewohner des Hauses wurde infolge des Brandes leicht verletzt und musste ins Spital gebracht werden. Zwei weitere Personen wurden zudem vor Ort durch ein Ambulanzteam kontrolliert.

Mehrfamilienhaus unbewohnbar
Das Mehrfamilienhaus ist derzeit nicht mehr bewohnbar. Für die betroffenen Bewohner wurde eine temporäre Wohnlösung gefunden. Während des Einsatzes musste die Obergasse gesperrt werden. Eine Brandwache wurde gestellt.

Santa Maria in Calanca: escavatore si ribalta, operaio ferito

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Un operaio 52enne versa in gravi condizioni al “Civico” di Lugano dove è stato trasportato, nel tardo pomeriggio di ieri, a causa dei traumi riscontratigli da personale sanitario giunto in suo soccorso nel territorio di Santa Maria in Calanca (Canton Grigioni). L’uomo, come indicano fonti della Polcantonale Grigioni, stava manovrando un escavatore in area caratterizzata da dislivelli; intorno alle ore 16.06, fors’anche a causa del sottobosco intriso di acqua per le recenti precipitazioni, il mezzo è scivolato verso valle, prendendo via via velocità e finendo fuori controllo sino a rovesciarsi su una fiancata. Il 52enne, sbalzato fuori dalla cabina di comando, è stato raccolto da operatori sanitari a distanza di vari metri dal punto dell’incidente; necessario l’intervento di una squadra della “Rega” per l’elitrasporto in ospedale. In corso accertamenti sulla dinamica dell’episodio a cura di effettivi della Polcantonale Grigioni.

Unteriberg (Kanton Schwyz): Unfallbeteiligter im Spital verstorben

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Am Samstagmittag, den 16. November 2019, hat sich auf der Schmalzgrubenstrasse in Unteriberg ein Unfall zwischen zwei Autos ereignet.

Drei Personen wurden lebensbedrohlich bis leicht verletzt und mussten von der Rettungsflugwacht und dem Rettungsdienst hospitalisiert werden.

Der 72- jährige PW-Lenker, der lebensbedrohliche Verletzungen erlitten hatte, ist in der Nacht auf Dienstag, 26. November 2019, im Spital seinen Verletzungen erlegen.

Altro massimo storico, lo “Swiss market index” vola oltre i 10’500 punti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) Con poche eccezioni (“Alcon incorporated”, meno 1.29 per cento, ed i bancari), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo anche oggi in spinta sulle creste con nuovo massimo storico alle ore 17.18 su quota 10’537.76 punti, ben oltre la soglia che solo gli osservatori ottimistici, appena un mese fa, erano disposti a concedere come zenit nel migliore scenario al 31 dicembre 2019. Ultimo riscontro in lieve calo sui 10’506.93 punti (più 0.37 per cento); “Roche holding Ag” battistrada (più 1.31) fra i battistrada; “Sika group Ag” (più 1.69) il capofila. Il passo sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.07; Ftse-Mib a Milano, più 0.34; Ftse-100 a Londra, più 0.09. In progresso fra lo 0.16 e lo 0.24 per cento gli indici a New York. Fermo sui 109.9 centesimi di franco il cambio per un euro.

Laveno Mombello (Varese), morto l’uomo investito sabato da un’auto

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Un 53enne, Gabriele Fratello, è deceduto ieri in ospedale a Varese per le lesioni subite nel pomeriggio di sabato 23 novembre, quando l’uomo era stato investito da un’utilitaria sull’incrocio della direttrice via Bruno Buozzi-via 25 aprile a Laveno-Mombello (Varese), a distanza di circa 300 metri dalla stazione ferroviaria sulla linea Cadenazzo-Luino-Gallarate. Stando alla ricostruzione più probabile dell’accaduto, in presenza di forte pioggia, il conducente dell’auto – si tratta di un 21enne residente nella vicina Leggiuno ed ora indagato per omicidio stradale – non si è avveduto della presenza del pedone che, sull’urto, è stato sbalzato all’indietro e con la testa è andato a centrare un albero in fregio alla carreggiata; da qui il trauma cranico ed il trauma facciale rivelatisi infine esiziali

Aeroscalo di Agno, anche Lugano sceglie di tenere aperte le ali

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Notizia secca, e se vi va basteranno queste otto righe, potendosi cioè trascurare la rava e la fava seguenti: per ora l’aeroporto di Lugano-Agno è salvo, c’è il “sì” del Consiglio comunale di Lugano alla copertura del disavanzo (quasi sei milioni di franchi, sino all’anno 2020), c’è il “sì” alla ricapitalizzazione, c’è il “sì” ad agire nel medio termine, c’è il “sì” a darsi d’attorno per cercare soluzioni, c’è il “sì” a tener viva la speranza perché quel che oggi è lettera di intenti, per dire degli annunciatisi dirigenti della compagnia “Lions air” et cetera, forma contatto con auspicabile sviluppo in contratto, e tale presenza in gestione del volo sulle tratte Lugano-Ginevra e ritorno ridurrebbe almeno di un terzo, se non della metà, il “deficit” annuale di esercizio. Timbro del Legislativo, stasera, a Palazzo civico, voto finale con 43 favorevoli, un astenuto ed 11 contrari. Risolto? Più o meno. Mormoravano e sussurravano infatti, i latori principi della “politique politicienne” dilatantesi dalle sponde del Ceresio a piazza Della Riforma in Lugano, che le posizioni erano chiare e cristalline da giorni ed anzi da settimane, dunque ben prima che si giungesse a discutere nella sede propria; e ci si domanda allora, circa la “vexata quaestio” che dal più alto consesso politico allo “Stammtisch” d’ogni bettola è tradotta ormai in un “Che s’ha da fare con ‘sto pezzo di terra?”, perché non sia stato sufficiente un prodromico giro di “e-mail” a prolusione di cotanto evento, sì che sarebbe stata risparmiata al pubblico una rilevantissima quota delle tre ore e mezzo spese invece tra alti e bassi. Osserverete: chi va a seguire un Consiglio comunale agisce consapevolmente, e nulla del resto gli vieta di uscire quand’egli meglio desideri. Logico ed equo eccepimento, in chiave generale; ma sulle tribune, analogamente a quanto era avvenuto durante il dibattito in Gran Consiglio a Bellinzona, si era assiepata una folta delegazione di collaboratori diretti ed indiretti di tale struttura. Gente compostissima anche se sono in ballo il suo presente ed il suo futuro; piccola manifestazione nel senso del manifestarsi, ehi, siamo qui, lavoriamo a Lugano-Agno e ci premerebbe tanto il poter ancora fare quel che sappiamo fare, siamo flessibili ma non disposti a farci ripiegare come calzini destinati all’armadio dell’oblio, einverstanden?

In aula, a spuntarla – per il momento, è da dirsi, incombendo l’opzione referendaria che piace assaissimo ai verdisti ed appena un popoino ai più prudenti socialisti (prudenti, prudentissimi: su questo tema il rischio di schiantarsi sussiste per forza di cose) – è stata la linea salvatutto su consenso congiunto tra leghisti e udicini e mirabilmente prefigurato nel fine-settimana da una lettera aperta di Maruska Ortelli, già presidente del Legislativo e per l’appunto consigliera in quota Lega. La quale Ortelli Maruska aveva detto: primo, che non si buttano via 77 più quasi 200 posti senza che si sia ragionato sul logico e persino sull’illogico; secondo, che stupefacente era la dicotomia nei giudizi altrui fra un luogo e l’altro, ovvero che nello stesso partito (più d’uno, tra l’altro) una versione a tutela dell’aerodromo fosse stata spesa in Gran Consiglio mentre una tesi opposta, o quantomeno oltremodo difforme, serpeggiasse a Palazzo civico; terzo, che l’olezzo di cortina fumogena generata con olio di fegato di merluzzo sapeva alquanto di silurucchio spedito all’indirizzo di Marco Borradori sindaco e, da qualche tempo, assuntosi la responsabilità di guidare il Consiglio di amministrazione della “Lugano airport Sa”, ergo di una mossa politica un tantino bambinesca. Stesse parole utilizzate da Boris Bignasca, a perorazione della garanzia dell’esistente affinché prenda corpo un domani. In tesi diametralmente opposta i socialisti ed i “Verdi del Ticino”: per loro, “okay” il finanziamento di copertura, poi dismettere (vendendo sedime e strutture al miglior offerente, si immagina) e preparare un piano sociale per quanti un altro lavoro non riuscirebbero nel frattempo a trovare, amen; nel mezzo, Plr e Ppd ancorati al “Disposti ad andare avanti, purché”. Tantini, i “purché”, secondo distinte sensibilità e dunque secondo diverse declinazioni: purché i tempi di un progetto di rilancio siano brevi, purché si negozi a spron battuto con investitori privati, purché da qui a settembre 2020 (10 mesi in tutto) sia chiuso il “pacchetto” nel quale figurano sia la gestione dell’aviazione generale sia la gestione dello scalo. Irrompe in punta di piedi, e non è un ossimoro, Marco Borradori versione Quinto Fabio Massimo detto “Temporeggiatore”, eddai, costruiamo una maggioranza solida all together sui punti non negoziabili ed il resto verrà o non verrà, ma almeno avremo fatto quel che serve al fine di far accadere ciò che auspichiamo (traccia di applauso, traccia di mugugno; tutto nella norma).

Discuti qui, discuti là, niun però si sposta ed al voto si va; sussistendo tre rapporti diversi, norma tipo ciclismo su pista specialità australiana, prima prova e va fuori chi ottiene meno consensi, seconda prova a duello, carta vince carta perde. Tesi rossoverde, 11 voti; tesi Alleanza laica ossia Plr-Ppd, 20 voti; tesi legudicina, 22 voti. Nuovo giro, e fine corsa per i rossoverdi, legudicini ancora a quota 22, Plr-Ppd in guadagno d’un cinque per cento cioè d’una singola unità e quindi a quota 21. Qualcuno fa i conti della serva e teme l’“impasse” su vari scenari: se chi è arrivato secondo si coagula con chi è arrivato terzo, certo l’abbattimento del rapporto arrivato primo; se poi chi è arrivato primo (ed è appena stato abbattuto) si coagula con chi è arrivato terzo, muore il rapporto di chi è arrivato secondo; et cetera. Palla in mano a liberali-radicali e pipidini, rischio spaccatura ma no; Michel Tricarico, per l’onor dei Conservatori, dice che gli va bene la versione del rapporto maggioritario altrui; in casa del fu partitone si va di “time-out” in “time-out”, magari non è tornata l’ora di accendere la fiamma grossa ma vediamo di non spegnere il lumicino, cenno di assenso da Karin Valenzano Rossi capogruppo. Nuova conta: gli 11 sulla Sinistra restano tetragoni, giusto così, e dicono “no” prefigurando il ricorso al giudizio del popolo; uno si astiene; 43 propendono per il rapporto. Fatta.

Quel che sia da risolversi adesso, bon, almeno si sa. Del resto: se vôn al gh’ha la dòna bèla, l’è minga tüta sôa; se vôn al gh’ha la dòna brütta, l’è sôa e dômà sôa. E qui, al momento, la dòna ha bisogno di un bel periodo di trattamento intensivo.

Locarno: rogo in un appartamento, muoiono cane e gatto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.10) Sono potute rientrare nei loro appartamenti intorno alle ore 19.00 i 38 inquilini di una palazzina sita in via Bartolomeo Varenna a Locarno e teatro di un incendio divampato al quinto piano. Lo sgombero a scopo precauzionale ha avuto luogo con ordine e senza conseguenze per le persone. Nessun ferito, nessun intossicato, ma non c’è stato scampo per due animali domestici (un cane ed un gatto) che si trovavano nei locali interessati dal rogo. Le cause dell’episodio, occorso poco dopo le ore 17.30, sono oggetto di approfondimento. Sul posto unità di Polcantonale, Polcom Locarno, “Salva” di Locarno e Pompieri. Nella foto GdT, lo stabile interessato dall’incendio.

Stadt Bern: Ruhiger Start des Zibelemärit 2019

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Aus Sicht der Kantonspolizei Bern ist diesjährige Zibelemärit bisher ruhig verlaufen (Stand: 14.00 Uhr). Die Einsatzkräfte sind auch weiterhin in der Berner Innenstadt unterwegs.

Die Kantonspolizei Bern zieht im Zusammenhang mit dem Zibelemärit vom Montag, 25. November 2019 in Bern eine positive Zwischenbilanz (Stand: 14.00 Uhr). Aus sicherheits- und verkehrspolizeilicher Sicht waren kaum Interventionen nötig.

Am Vormittag wurden die Fusspatrouillen auf ein Kind aufmerksam gemacht, das seine Eltern aus den Augen verloren hatte. Nach kurzer Suche konnte der Junge aber wieder in die Obhut seiner Eltern übergeben werden.

144 Velos verstellt
Einiges an Arbeit fiel primär am Vormittag für die Mitarbeitenden des Verkehrsdienstes an. Im gesamten Marktgebiet mussten total 144 Velos verstellt werden. Auf den Carparkplätzen wurden 91 Reisecars und Kleinbusse, davon 31 Fahrzeuge aus dem Ausland, gezählt.

In der ersten Tageshälfte erteilten zudem Mitarbeitende der Prävention am Informationsstand der Kantonspolizei Bern auf dem Bärenplatz den Marktbesuchern Auskünfte zu Themen wie Trick- und Taschendiebstahl, Gewalt sowie Schulwegsicherung.

Die Kantonspolizei Bern ist noch bis zum Ende des Zibelemärits 2019 auf dem ganzen Marktgebiet mit Fusspatrouillen unterwegs.

Violenza domestica, nuova figura al Dipartimento cantonale istituzioni

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Chiara Orelli Vassere, 54 anni, domiciliata a Lugano ed al momento direttrice dell’organizzazione “Sos Ticino”, è stata nominata nelle scorse ore al ruolo di coordinatrice in àmbito di violenza domestica alla Divisione giustizia. L’inserimento di questa nuova figura nell’organigramma, pertinente al Dipartimento cantonale istituzioni, è funzionale alla predisposizione di un piano di azione a livello cantonale e di vari progetti congrui alla cosiddetta “Convenzione di Istanbul” ed alle leggi federali. La nomina è stata resa nota oggi, in concomitanza con la 20.a “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. In immagine, Chiara Orelli Vassere.

Rotaia ansiogena, guasti a Melide e Tenero. Linea interrotta a sud di Como

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.06) Lunedì denso di problemi nel traffico ferroviario passeggeri sulla rete interna ticinese e da e per il Ticino. Un guasto – ora risolto – nel corso del pomeriggio ha causato l’interruzione del transito di treni fra Melide e Paradiso, con ripercussioni di medio termine; varie le soppressioni. Problema di natura analoga nella tratta Bellinzona-Locarno, con blocco alla stazione di Tenero. Oltre a ritardi sino a 30 minuti sulle lunghe percorrenze, a partire dalle ore 19.00 circa è interrotto il flusso dei convogli in origine da Milano e sino ad Albate-Camerlata (Como); anche i vettori diretti verso il capoluogo meneghino vengono per il momento fermati o a Chiasso o a Como-San Giovanni.

Balerna, sul palco dell’oratorio il mito del “Winnipeg”

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Episodio assai mitizzato, e pertanto da ricondursi nella giusta dimensione storica, la traversata del “Winnipeg” che nel 1939 portò sulle sponde del Cile oltre 2’200 persone che, dopo la Guerra civile in Spagna, erano fuggite in Francia e lì si trovavano alloggiate, in pessime condizioni sanitarie ed ambientali, all’interno di veri e propri campi profughi. Su tale tema lo spettacolo “Il Winnipeg” che, auspici i responsabili del Dicastero cultura del Comune di Balerna, verrà proposto sabato 30 novembre alla sala dell’oratorio di Balerna (via Henri Dunant 8), produzione e messa in scena della “Compagnia teatro Paravento” di Locarno, su testo e regìa di Miguel Ángel Cienfuegos, interpreti Marco Capodieci, Luisa Ferroni, Davide Gagliardi e Laura Zeolla oltre allo stesso regista. Entrata libera, inizio ore 20.30.

Lamone, grave operaio schiacciato dal ribaltabile di un camion

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.20) Versa in gravi condizioni al “Civico” di Lugano, dove è stato trasportato d’urgenza su intervento di sanitari della “Croce verde”, l’operaio infortunatosi alle ore 11.23 di oggi nell’area dell’“Ecocentro Serta” di via Cantonale 2 a Lamone. Stando alla prima ricostruzione dei fatti ed a quanto confermato dal portavoce della Polcantonale, l’uomo – si tratta di un 52enne italiano residente nel Luganese – stava operando su un veicolo con cassone quando è stato urtato e schiacciato dalla sponda ribaltabile. Ampio il dispiegamento dei soccorsi; sul posto anche effettivi della Polintercom Vedeggio. Una porzione dell’area è stata temporaneamente delimitata con divieto di accesso.

Honda HR-V, ora anche in versione sportiva 1.5 Vtec turbo

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a cura di Claus Winterhalter

Dal momento che il 25 per cento dei clienti Honda opta per la versione “top performance” del relativo modello, dopo l’aggiornamento estetico, tecnologico e meccanico, la Hr-V offre anche una nuova versione spinta dal 1.5 turbo benzina Vtec da 182 cavalli in aggiunta al modello 1.5 benzina da 130 cavalli. La Hr-V 1.5 turbo si differenzia non solo per potenza ma offre anche un pacchetto sportivo, esterno e interno, con doppio terminale scarico, cerchi da 18 pollici, finiture speciali come grigliatura a nido d’ape, cromature lucide, fari Led anteriori e posteriori, interni in pelle rossa e particolari neri.

La maggiore potenza è gestita dalla tecnologia “Performance damper”, sistema di sospensioni anteriori e posteriori che ottimizza il movimento laterale e torsionale del telaio e che permette migliori tenuta di strada e stabilità, filtrando le vibrazioni su fondi irregolari. Anche lo sterzo è stato affinato con un sistema elettrico a doppio pignone dal rapporto variabile. L’interno ospita comodamente quattro persone ed offre un bagagliaio capace – da 470 a 1’103 litri – con schienale posteriore abbattuto. Il motore ha un carattere paragonabile a un buon 2’000 di qualche anno fa e viene proposto con cambio manuale a sei marce oppure con cambio automatico Cvt a variazione continua (ma senza alcun effetto “trascinamento”, come avviene invece negli “scooter”). La trasmissione è fluida, al pari del motore e del comportamento della vettura.

Questa Hr-V non è certo pistaiola, ma è pronta in qualsiasi situazione a scattare, con una notevole elasticità. Altre informazioni o giro di prova dal Vostro concessionario “Honda” di fiducia; un referente sicuro, il “Garage Cristallina” di Ascona per il Locarnese.

Scheda tecnica
Motore: 1.5 turbo V-Tec
Potenza: 182 cavalli e 240 Nm
Ripresa 0-100 km/h: 7,8 secondi
Velocità massima: 215 km/h
Consumo medio: 5,9 litri per 100 chilometri
Efficienza energetica: F con 135 g/km CO2
Prezzo: a partire da Fr. 34’900

Zwingen (Kanton Basel-Landschaft): 29-jähriger wird von Zug erfasst und stirbt

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In der Nacht von Samstag auf Sonntag, 23. / 24. November 2019, kurz vor 23.45 Uhr, ereignete sich auf der Zugstrecke zwischen Basel und Delémont ein schwerer Arbeitsunfall. Eine Person wurde dabei tödlich verletzt.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft kam es im Baustellenbereich kurz vor dem Bahnhof in Zwingen zu einer Kollision zwischen einem IC, welcher von Delémont herkommend in Richtung Basel fuhr, und einem Bauarbeiter. Der 29-jährige Mann wurde beim Unfall tödlich verletzt.

Der genaue Unfallhergang ist unklar und wird von der Polizei Basel-Landschaft und der Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft abgeklärt.

Stadt Zürich: Warnung an alle mit den Namen “Irma”

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Heute rufen Betrüger vor allem Frauen mit dem Vornamen «Irma» an.

Sie sprechen hochdeutsch und geben sich als Polizisten aus.

Bei Verdacht sofort Telefon 117 anrufen.

Ursy (Kanton Freiburg): Armeehelikopter findet vermissten Mann

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Am Samstagmorgen ist ein 71-jähriger Mann aus Ursy im Kanton Freiburg während eines Spaziergangs verschwunden.

Der Vermisste konnte am Samstag durch einen Armeehelikopter in Ursy aufgefunden werden.

Der Rentner wurde mit der Ambulanz in ein Spital gebracht.

Imprenditori “e” cristiani, da Lugano una sfida aggregativa

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In Italia, esperienza nota nelle forme dell’Ucid, istituita già nel gennaio 1947 (e, in realtà, a sua volta tributaria culturale al preesistente “Gruppo lombardo dirigenti di impresa cattolici”). In Ticino, un “novum”: mercoledì 11 dicembre, al “Centro pastorale san Giuseppe” di Lugano (via Cantonale 2a), il suo varo ufficiale sotto l’acronimo Ucit, vale a dire “Unione cristiana imprenditori ticinesi”. Una quindicina i soci indicati quali cofondatori, e funzioni in gran parte assegnate: Stefano Devecchi Bellini indicato alla presidenza, Marco Jelmini suo vice, Emanuele Pizzati tesoriere, Andrea Moroni Stampa segretario, Paolo Caspani responsabile per la comunicazione; insieme con loro Andrea Grassi, Roberto Poretti, Mario Crivelli, Giovanni Facchini Merlini, Nicola Battalora, Markus Krienke, Roberto Laghi, Fabiana Besozzi e Matteo Vanotti, con l’assistenza spirituale di don Sergio Carettoni noto anche per l’attività svolta come cappellano alla “Clinica luganese Moncucco”.

Spinta propulsiva dallo stesso Stefano Devecchi Bellini, già presente nella Ucid italiana e portatore di un progetto aggregativo che sarà tuttavia da declinarsi in modo diverso ossia congruo alla realtà territoriale del Cantone. Dichiarazione di intenti, cioè la missione: “Attivare processi di cambiamento volti al bene comune ovvero a promuovere, in tutte le forme possibili, una specificità positiva nei comportamenti di imprenditori e “manager”, scelta indispensabile da trasmettersi ai giovani (…). Il “fare impresa” ha un significato umano prima che un significato professionale: ogni lavoratore è un creatore chiamato ad assumersi le proprie responsabilità ed i propri rischi, mettendo in campo le doti di creatività e di innovazione di cui è capace (…). Occorre reagire ad un clima generale di sfiducia, esprimendo la possibilità per le nostre imprese di “farcela” nel raggiungere degli obiettivi connessi alla loro propria missione anche verso la società, per migliorare il benessere dei cittadini”. Testimoniare la diversità che dalla speranza cristiana fiorisce, così da dare continuità e slancio alla vita dell’impresa e al mantenimento nel tempo delle sue capacità di contribuire al bene comune. Da qui gli obiettivi: “L’estremo consumismo odierno ha portato a perdere di vista alcuni valori importanti” ed a dare “troppa importanza all’apparire e non all’essere”; sono dunque da salvaguardarsi “gli autentici valori che permettono lo sviluppo integrale concreto della persona e della società (…), (mettendosi) l’uomo al centro ed affrontando un progetto complessivo nel quale rientrano la buona politica, intesa come servizio a favore della collettività, la stessa società e la salvaguardia dell’ambiente”; non mancano poi richiami alla valorizzazione della figura femminile ed alla percezione della famiglia quale pilastro dell’economia, essendo questo “il luogo di accoglienza e di crescita della nuova vita e la prima società naturale nella quale vengono coltivati la gratuità ed il sostegno reciproco”.

Materiale per la discussione, insomma, parecchio, potendosi persino prendere spunto da questioni dottrinali sull’etica sociale cristiana (l’accenno al lavoratore quale “creatore” sa parecchio di Tommaso d’Aquino e, ad orecchio, pesca in Antonio Rosmini). Di che ascoltare, dunque, a quella che per l’Ucit sarà di fatto una cerimonia inaugurale, con interventi di don Claudio Mottini (direttore del “Centro pastorale san Giuseppe”), Stefano Devecchi Bellini (presidente della Ucit) e Marco Borradori (sindaco di Lugano) tra gli altri. Ufficiale, nel frattempo, l’indicazione della sede: a Lugano, via Giosuè Carducci 4. In immagine, alcuni tra i fondatori.

Ottimismo nelle Borse, lo “Swiss market index” stacca primato su primato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.30) Sempre meno irrealistiche, per quanto riguarda lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, le ipotesi di conquista della quota 10’500 prima della fine del 2019: anche oggi una sequenza di nuovi “record” – l’ultimo a 10’472.94 punti, ore 17.18 – dopo balzo subitaneo in apertura e permanenza in quota rilevata infine a 10’468.62 punti ovvero in progresso pari allo 0.98 per cento. In cifra verde quasi tutto il listino; lusso battistrada (“The Swatch group Ag”, più 1.72; “Compagnie financière Richemont Sa”, più 1.40 per cento); brillante “Adecco Sa” (più 1.63); in linea con il progresso generale l’ascesa dei pesi massimi difensivi. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.63; Ftse-Mib a Milano, più 0.84; Ftse-100 a Londra, più 0.95. New York in spolvero con incrementi fra lo 0.68 e l’1.32 per cento sui consueti indici di riferimento. Intorno ai 109.8 centesimi di franco il cambio per un euro.

Hockey Nl / Davos di slancio, l’Ambrì rimane inchiodato sul fondo

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Spettacolare ma tardiva ed insufficiente la rimonta dell’AmbrìPiotta che, reduce dal 3-2 nel “derby” con il Lugano, si inchinò questo pomeriggio al Davos ora terzo in graduatoria e potenziale primo (cinque incontri disputati in meno rispetto a BielBienne e ServetteGinevra). Orrendo il passaggio a vuoto fra 29.46 e 33.01, tre dischi alle spalle di Daniel Manzato per firme di Perttu Lindgren (doppietta a panino) e Felicien Du Bois (32.28, companatico); di Luca Hischier (41.02) lo 0-4 che sarebbe dovuto suonare a morto sulle campane dei biancoblù. Ed invece: 42.28, Dario Rohrbach, e 54.44 e 55.08, Marco Müller a cinque-contro-quattro ed a cinque-contro-tre rispettivamente, 3-4 confezionato ed ancora l’opportunità di agire con il “rover” in pista. Cambio al volo davanti alla gabbia, fuori il portiere, punizione da Fabrice Herzog (59.11), 3-5 sul tabellone, ultimo posto ancora. La classifica: Zsc Lions 46 punti; BielBienne 41; Davos, ServetteGinevra 40; Losanna 37; Zugo 36; Scl Tigers, FriborgoGottéron 30; Lugano 28; Berna, RapperswilJona Lakers 25; AmbrìPiotta 24 (BielBienne, ServetteGinevra 24 partite disputate; Zsc Lions, Losanna, Lugano, Berna, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 23; Zugo, Scl Tigers, FriborgoGottéron 21; Davos 19).

Calcio Dna / Steso il Thun lanterna rossa, Lugano verso lidi più sereni

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Tre punti essenziali per la rincorsa alla salvezza nel calcio di Divisione nazionale A, primo obiettivo al momento dopo periodo dal grigiore tendente al nubiloso, nel 3-0 ottenuto questo pomeriggio dal Lugano a Thun, con risultato all’apparenza descrittivo di scenari idilliaci quand’invece, fatta eccezione per il primo quarto d’ora abbondante (due reti al passivo, Olivier Custodio al 4.o e Mattia Bottani al 17.o), i bernesi se la sono giocata alla pari, trovandosi a più riprese nella condizione di rientrare in quota. Al triplice fischio finale, le statistiche diranno di una lieve prevalenza dei padroni di casa nel possesso-palla (53 per cento) e nelle effettive occasioni avute: un palo colto da Hiran Ahmed al 23.o, un altro palo centrato dal ticinese Simone Rapp al 63.o, per esempio. Non solo: un paio di buoni interventi di Noam Baumann schierato tra i pali con David Da Costa quale vice. Pesanti ma compensate le nove assenze per infortunio; sigillo ultimo per Fabio Daprelà (74.o). Gli altri risultati: Zurigo-Lucerna 3-0 (ieri); Servette-Basilea 2-0 (ieri); Sion-Youngboys 3-4 (oggi); San Gallo-NeuchâtelXamaxSerrières 4-1 (oggi). La classifica: Youngboys 34 punti; Basilea 30; San Gallo 29; Zurigo 24; Servette 21; Sion 17; Lugano 16; Lucerna 15; NeuchâtelXamaxSerrières 12; Thun 9.

Con gli “Amici del Max museo” un… salto oltre la linea di confine

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Trasferta di breve raggio, sabato 30 novembre, con gli “Amici del Max museo” di Chiasso per un pomeriggio al “Museo villa Bernasconi” in Cernobbio (Como) e, a seguire, al “Museo Luchino Visconti” in villa Erba. Tema: “Architettura ed arte al confine”. Partenza ore 14.00. Iscrizioni in scadenza: “e-mail” all’indirizzo amici@maxmuseo.ch. In immagine, villa Bernasconi.

Biasca, in mostra il mezzo secolo artistico di Roberto Milan

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In mostra da venerdì scorso, negli ambienti della “Bibliomedia della Svizzera italiana” in Biasca (via Giuseppe Lepori 9), i “50 anni di pittura” dell’artista Roberto “Ro” Milan, ora 82enne, originario di Tortona (Alessandria, Italia) e dal 1946 abitante a Chiasso. Poliartista, in prima battuta autore di liriche e di racconti (prima raccolta pubblicata, “Il canto delle rane”, 1963), poi mano felice come attestano le numerose opere ora presenti in collezioni pubbliche e private. Apertura sino a venerdì 27 marzo, dal lunedì al venerdì, ore 8.30-12.00 e 13.30-17.00.

Zuchwil (Kanton Solothurn): Mann springt von Brücke und stirbt

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Bei Zuchwil hat die Polizei am Sonntagmittag nach einer Suchaktion eine tote Person aus der Aare geborgen. Der Mann soll rund zwei Stunden zuvor von einer Brücke in den Fluss gesprungen sein. Am Sonntag, den 24. November, gegen 10.45 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Solothurn die Meldung von Passanten ein, dass soeben ein Mann bei Zuchwil von einer Brücke in die Aare gesprungen sei.

Umgehend wurden mehrere Patrouillen vor Ort beordert. Für die Suche nach dem Mann standen je ein Boot der Kantonspolizei und der Stadtpolizei Solothurn im Einsatz. Unterstützt wurde sie zudem durch einen Helikopter der Rega und Polizeitaucher der Kantonspolizei Bern. Rund zwei Stunden später wurde der Mann mehrere Meter unter der Wasseroberfläche gesichtet und mithilfe der Taucher aus dem Fluss geborgen.

Der Rettungsdienst konnte nur noch den Tod des Mannes feststellen. Nach derzeitigen Erkenntnissen bestehen keine Hinweise auf Dritteinwirkung. Die Identität des Mannes ist noch unbekannt. Weiter Ermittlungen der Polizei sind im Gange.

Imprese, l’impegno alla responsabilità sociale trova una via in… teatro

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Oltre 250 gli intervenuti, mercoledì sera, alla rappresentazione proposta sul palco del “Teatro sociale” in Bellinzona e dedicata alla responsabilità sociale delle imprese. Iniziativa assunta in seno al Dipartimento cantonale finanze-economia, all’interno di un progetto in corso dal 2015, e finalizzata a definire “un’assunzione di responsabilità collettiva” in funzione della quale “instaurare circolo virtuoso di crescita economica equilibrata e sostenibile, a beneficio di tutto il nostro Cantone e dei cittadini”. Ambizione alta, forse al di sopra del reale persino in tempi di buona congiuntura, ma di cui l’attrice Laura Curino ha portato i temi primari proponendo alcuni esempi virtuosi di imprenditori; un aspetto su cui lo stesso Christian Vitta, direttore del Dipartimento, ha insistito afermando che “un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente circostante” è in grado di stimolare la “sana competitività tra le aziende”, competitività dalla quale vengono favoriti “i processi di innovazione e di trasformazione”. Proprio sulla responsabilità sociale delle imprese, tra l’altro, verterà la prossima “Giornata dell’economia”, appuntamento fissato per martedì 11 febbraio 2020. In immagine, Christian Vitta con l’attrice Laura Curino; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Sussidi ai premi Lamal, formulario elettronico a disposizione

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Disponibile dalle scorse ore, sul sito InterNet www.iasticino.ch, il formulario pertinente all’istanza per la riduzione dei premi di assicurazione malattia. In caso di presentazione della richiesta secondo la modalità “online”, l’utente del servizio avrà modo di risparmiarsi la telefonata o la presentazione diretta agli sportelli del “Servizio sussidi assicurazione malattie” in Bellinzona. Una volta richiesto, il formulario sarà recapitato a domicilio con posta tradizionale.

Agno, una domenica nel segno del mercatino di Natale

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Mercatino di Natale, domenica 1.o dicembre, alla Casa comunale di Agno (piazza Colonnello Natale Vicari 1), a partire dalle ore 11.00 e sino alle ore 17.00. Degustazione e vendita di prodotti locali e di articoli natalizi; “vin brûlé” offerto dall’autorità municipale. Momento musicale, inoltre, alla palestra delle scuole elementari, con il concerto di gala della “Filarmonica” di Agno; inizio ore 16.00.

Airolo-Pesciüm, impianti sciistici ad apertura anticipata

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Massicce le nevicate sino a fondo valle, dunque stagione invernale anticipabile. Ed in anticipo rispetto ai programmi è annunciata la riapertura degli impianti sciistici nel comprensorio di Airolo-Pesciüm: già sabato 30 novembre, con limitazione al fine-settimana, la piena disponibilità di piste e sistemi di risalita in totale sicurezza. Identica apertura viene garantita per sabato 7 e domenica 8 dicembre; a partire da sabato 14 dicembre, stazione a ciclo completo ossia funzionante tutti i giorni. La chiusura della stagione invernale, ad oggi, è fissata a lunedì 13 aprile.

Chaoten zogen durch Bern und verletzen sechs Polizisten

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Bei einem Einsatz im Zuge einer Liegenschaftsbesetzung sowie Sachbeschädigungen sind in der Nacht auf Sonntag in Bern sechs Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern bei Angriffen verletzt worden. Zudem kam es zu einem Umzug von der Laupenstrasse auf die Schützenmatte, bei welchem ebenfalls Sachbeschädigungen verübt wurden.

Die Polizei musste Mittel einsetzen, zwei Personen wurden angehalten. Weitere Ermittlungen sind im Gang. Mitarbeitende der Kantonspolizei Bern beobachteten am Samstag, 23. November 2019 kurz vor 22.30 Uhr, dass sich zahlreiche Menschen bei einer sich im Umbau befindenden Liegenschaft an der Laupenstrasse in Bern einfanden. Im Verlaufe der Nachtstunden wurden durch mehrere Personen Sachbeschädigungen durch Sprayereien im Bereich der Geleise und des Bahnhofs verübt.

In der Folge hielten die Einsatzkräfte dort zwei Personen an. Kurz nach der Anhaltung wurden die Mitarbeitenden von Personen aus der Liegenschaft heraus massiv angegriffen und mit Wurfgegenständen beworfen. Sechs Polizeimitarbeitende wurden dabei unter anderem durch Steinwürfe an den Kopf sowie Pyrotechnika verletzt. Sie mussten sich teilweise in ärztliche Kontrolle begeben. Zum eigenen Schutz mussten sie Mittel einsetzen, darunter auch den Einsatz der Schusswaffe androhen. Nach dem Abtransport der angehaltenen Personen zogen sich die Angreifer vorerst in das Gebäude an der Laupenstrasse zurück.

Kurz nach 2.00 Uhr verliessen die Personen die Liegenschaft und es formierte sich ein grosser Umzug mit zahlreichen Teilnehmern. Dieser zog von der Laupenstrasse in Richtung Schützenmatte. Dabei wurden erneut Pyrotechnika abgebrannt und es kam es zu weiteren Sachbeschädigungen; so wurde die Scheibe eines Einsatzfahrzeuges zerstört. Zudem kam es wiederum zu Angriffen auf die Polizeikräfte, welchen den Umzug begleiteten, um einen Marsch in die Innenstadt zu verhindern. Die Einsatzkräfte mussten deshalb erneut Mittel einsetzen. Auf der Schützenmatte löste sich die Personengruppe schliesslich auf.

Im Zusammenhang mit den Ereignissen, so etwa den Angriffen auf die Einsatzkräfte sowie den Sachbeschädigungen in und rund um die Liegenschaft an der Laupenstrasse wurden Ermittlungen aufgenommen.

Maltempo senza tregua, Verbano e Ceresio si prendono le sponde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.12) Ore di allerta, in gran parte del territorio cantonale, per straripamenti e fuoriuscite di acque libere – fiumi, torrenti, riali, bacini lacustri – i cui livelli sono cresciuti sino a soglie di allarme a causa delle massicce precipitazioni. Situazioni di punta espresse in sintesi:

Verbano. Livello delle ore 10.50, stazione di rilevamento a Locarno, metri 194.49; livello delle ore 11.00, stazione di rilevamento a Brissago, metri 194.46. Picco del grado di pericolo 1, base del grado di pericolo 2 (che va dai 194.50 ai 195.50 metri). Inondate le rive a Minusio ed al “Parco della pace” di Locarno;

Ceresio. Livello delle ore 11.10, stazione di rilevamento a Ponte Tresa, metri 271.06; livello delle ore 11.50, stazione di rilevamento a Melide, metri 271.18. Grado di pericolo 3 (che va dai 271.10 ai 271.40 metri);

Tresa. Livello delle ore 11.50, stazione di rilevamento a Ponte Tresa località Rocchetta, metri 269.79; portata 150 metri cubici il secondo. Grado di pericolo 3 (che va dai 110 ai 160 metri cubici).

Per quanto riguarda strade ed autostrade, confermata la chiusura del tratto verso il passo della Novena sin da Airolo, causa rischio di valanghe. Resta a percorrenza con transito alternato la Cantonale Maroggia-Alta Valle Intelvi, sezione tra Maroggia ed Arogno, causa scoscendimenti ed interventi in corso per il contenimento di piccole frane giunte a ridosso della carreggiata. In immagine, il lungolago a Caslano.

Jugenbande greift Mann an: Opfer in Notfallstation eingewiesen

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In der Nacht, wurde am Kohlenberg beim Barfüsserplatz ein 55-jähriger Mann angegriffen und verletzt. Drei mutmassliche Täter konnten festgenommen werden.

Die bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft und der Jugendanwaltschaft ergaben, dass der 55-Jährige beim Restaurant City Point am Barfüsserplatzeine Auseinandersetzung mit mehreren jungen Männern hatte, in dessen Verlauf er ins Restaurant flüchten musste. Als er dieses danach verliess und sich zum Taxistandplatz begab, wurde er von drei jungen Männern angegriffen und dabei mit einem unbekannten scharfen Gegenstand verletzt.

Die Polizei konnte in der Folge noch vor Ort drei mutmassliche Täter festnehmen. Es handelt sich um einen 15-jährigen Spanier und um einen 16-jährigen und einen 19-jährigen mit schweizer Pass. Das Opfer wurde durch die Sanität der Rettung Basel-Stadt in die Notfallstation eingewiesen.

Der genaue Tathergang und der Grund der gewalttätigen Auseinandersetzung sind noch nicht geklärt und Gegenstand der Ermittlungen der Kriminalpolizei und der Jugendanwaltschaft. Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft oder der Jugendanwaltschaft, Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

Autofahrer rast in Galgenen in ein Haus und stirbt

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In der Nach auf Sonntag kam es in Galgenen (Kanton Schwyz, Photoquelle: KaPo Schwyz) zu einem tödlichen Verkehrsunfall. Ein Autofahrer verstarb, nachdem er in ein Haus gefahren ist und einen Brand auslöste.

Diese Nacht, fiel einer Polizeipatrouille der Kantonspolizei Schwyz kurz nach 4.30 Uhr in Lachen ein Personenwagen auf. Als sie das Fahrzeug kontrollieren wollten, entzog sich der unbekannte Fahrzeuglenker der Kontrolle und fuhr mit massiv überhöhter Geschwindigkeit in Richtung Galgenen davon. Die Polizeipatrouille verlor den Kontakt zum Fahrzeug.

In Galgenen kollidierte der Fahrzeuglenker mit einer Verkehrsinsel und anschliessend mit der Fassade eines Wohnhauses. Im Unfallfahrzeug brach sofort ein Brand aus. Das Feuer sprang auf das Haus über, das vollständig ausbrannte. Die Feuerwehr konnte ein Übergreifen auf ein angebautes Gebäude verhindern.

Das Unfallfahrzeug wurde kurz vor der Kollisionsstelle von einer fix installierten Geschwindigkeitsanlage mit 169 Kilometer pro Stunden nnerorts gemessen. Die Hausbewohner konnten das Haus unverletzt verlassen. Den Hausbewohnern alles Gute und viel Kraft! Zum Glück ist Ihnen nichts Passiert.

Im Einsatz standen die Feuerwehren Galgenen und Lachen, die Stützpunktfeuerwehr Pfäffikon, das Sanitäts-Ersteinsatz-Element Siebnen und der Rettungsdienst sowie das Forensische Institut Zürich und das Institut für Rechtsmedizin. Für die Löscharbeiten und die Spurensicherung muss die Kantonsstrasse zwischen Galgenen und Siebnen für jeglichen Verkehr gesperrt bleiben.

Faido, rustico a fuoco: gravi danni, in salvo il proprietario

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Si è messo in salvo senza riportare conseguenze fisiche ed uscendo appena in tempo dall’edificio, ed è stato poi recuperato e riaccompagnato a valle dagli operatori del “Soccorso alpino svizzero”, il proprietario di un rustico andato a fuoco poco dopo le 16.00 di ieri. L’episodio in territorio comunale di Faido, frazione Chironico, zona Monti di Medirolo. Presumibilmente accidentali le cause del rogo; fiamme domate in breve tempo; danni assai rilevanti quelli constatati da effettivi di Polcantonale e Pompieri di Faido. Sul posto anche un velivolo della “Rega”.

Hockey Nl / “Derby” all’Ambrì, Lugano ribaltato dal Matt…atore

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Un calo pauroso di produzione offensiva nel terzo periodo (due soli tiri degni di finire sul tabellino, roba da apnea), pur nella buona prestazione di Sandro Zurkirchen davanti alla gabbia, è costato stasera al Lugano la sconfitta nel “derby” dell’hockey di National league sul ghiaccio della “Valascia”, risolutore Matt D’Agostini per l’AmbrìPiotta con doppietta da aggancio (39.21, 2-2, a cinque-contro-quattro) e sorpasso definitivo (54.07, 3-2; in entrambi i casi con assistenza di Brian Flynn). Sfida dai toni aspri e dettata dai sussulti pur in effettivo sviluppo da 45 conclusioni nel complesso; vantaggio subitaneo dei biancoblù con Scottie Upshall (1.21), risposta secca di Linus Klasen (5.54); sorpresa in avvio di periodo centrale con lo “shorthanded” di Matteo Romanenghi per l’1-2 (21.38), frazione spezzettata dalle molte penalità minori, da un “due più 10” in carico a Julien Vauclair il pareggio di cui si è detto; blocco primario dell’Ambrì privato di Scottie Upshall (penalità di partita) dal 44.48; inutile il “rover” bianconero negli ultimi 159 secondi di gara.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 3-2; FriborgoGottéron-Berna 5-1; Scl Tigers-Zugo 2-3; Losanna-ServetteGinevra 2-3 (al supplementare); RapperswilJona Lakers-Davos 4-5 (al supplementare); Zsc Lions-BielBienne 3-1.

La classifica – Zsc Lions 46 punti; BielBienne 41; ServetteGinevra 40; Davos, Losanna 37; Zugo 36; Scl Tigers, FriborgoGottéron 30; Lugano 28; Berna, RapperswilJona Lakers 25; AmbrìPiotta 24 (BielBienne, ServetteGinevra 24 partite disputate; Zsc Lions, Losanna, Lugano, Berna, RapperswilJona Lakers 23; AmbrìPiotta 22; Zugo, Scl Tigers, FriborgoGottéron 21; Davos 18).

Calcio Dnb / Pari tra pericolanti, il Chiasso sia contento così

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Uno Younes bnou Marzouk sui migliori livelli dell’esperienza luganese non basta al Chiasso per infilare la terza vittoria consecutiva nel calcio cadetto 2019-2020, per quanto anche il 2-2 interno di oggi, avversario lo StadeLausanneOuchy, sia tutto sommato da considerarsi come passo di una invero sempre problematica rincorsa verso la salvezza. Rossoblù per due volte avanti (21.o e 41.o) e per due volte raggiunti (36.o, Roland Ndongo; 54.o, Yanis Lahiouel); traversa salvifica al 90.o su conclusione di Bijan Dalvand per gli ospiti, dalla cui parte stanno numero di tiri nello specchio della porta avversaria (otto contro cinque), occasioni da palla inattiva (sei calci d’angolo contro uno) e possesso-palla (55 per cento). Ridotto a tre lunghezze il disavanzo dallo Sciaffusa, travolto (0-3) oggi a domicilio dal Vaduz; e solo questo, al momento, deve contare. Gli altri risultati: Losanna-Wil 5-0 (ieri); Winterthur-Kriens (domani); Grasshoppers Zurigo-Aarau (domani). La classifica: Losanna 33 punti; Grasshoppers Zurigo 26; Wil, Winterthur 23; Vaduz 20; Kriens 19; Aarau 18; StadeLausanneOuchy 15; Sciaffusa 14; Chiasso 11 (Grasshoppers Zurigo, Winterthur, Kriens, Aarau una partita in meno).

Ursy (Kanton Freiburg): Vermisst wird der 71-jährige Jean-Claude

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Vermisst wird seit heute um 8.00 Uhr, an seinem Wohnort in Ursy, Jean-Claude C, geboren am 07.01.1948. Signalement: Mann, 71-jährig, 170 cm, schlanke Statur, weisse Haare, weissen langen Bart. Trägt eine hellgrüne Winterjacke, bordeauxrote Trainingshosen, schwarzen Cowboyhut und blau weisse Turnschuhe. Der Vermisste spricht französisch.

Zeugenaufruf: Personen, die Angaben über den Aufenthalt des Vermissten machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Freiburg unter der Nummer 026 304 17 17 oder mit dem nächsten Polizeiposten in Verbindung zu setzen.

Hockey Sl / Rockets al palo, la concorrenza ne approfitta e scappa

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Due vittorie contemporanee, quelle dei Gck Lions ZurigoKüsnacht (5-4 sull’Olten) e del Sierre (3-1 sulla ChauxdeFonds), allontanano i BiascaTicino Rockets – rinviati a mercoledì per il posticipo del 23.o turno con il Visp – dalle residue speranze di inserimento nella lotta per il “play-off” della cadetteria hockeystica 2019-2020: pur con una partita disputata in meno, vallerani ora a distanza di 16 lunghezze dalla linea, tra l’altro in graduatoria ormai spezzatasi in tre tronconi. Fra i marcatori della serata, provvisorio 2-1 di Gianluca Zanzi (filiera giovanile al Lugano) nel successo del Turgovia sull’Ajoie. Gli altri risultati: Ajoie-Turgovia 2-3; Winterthur-AccademiaZugo 2-3; Kloten-Langenthal 2-3. La classifica: Ajoie 47 punti; Kloten 46; Visp, Turgovia 44; Langenthal, Olten 43; LaChauxdeFonds 31; Gck Lions ZurigoKüsnacht 29; Sierre 27; Winterthur 21; AccademiaZugo 20; BiascaTicino Rockets 13 (Visp, Langenthal, AccademiaZugo, BiascaTicino Rockets una partita in meno)

Capriasca, a “Materiale elastico” il polistrumentismo di Roberto Fega

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Concerto “in house” del polistrumentista Roberto Fega, domani ovvero domenica 24 novembre, nella sede di “Materiale elastico” (Comune di Capriasca, frazione Bigorio). Ciclo “Fx musica d’autunno”; direzione artistica di Alice Noris e di Antonio Zitarelli; inizio ore 18.30. In immagine, Roberto Fega.

Index für queere Reisende: Schweiz ist auf Platz 44, Nigeria auf Platz eins

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Nigeria, Katar und Jemen sind die unsichersten Länder der Welt für queere Reisende. Das geht aus dem neuen “LGBTQ+-Gefahrenindex” hervor. Die Schweiz erhält eine gute Note. Laut einer neuen Studie der amerikanischen Reise-Website “Asher & Lyric” ist Nigeria das unsicherste Land für lesbische, schwule, bisexuelle und trans Reisende. Nach dem afrikanischen Staat folgen auf dem 150 Staaten umfassenden “LGBTQ+ Danger Index” mit Katar, Jemen und Saudi-Arabien drei Länder aus Vorderasien. Insgesamt werden 56 Länder mit der Schulnote F (auf Deutsch: 6) bewertet, darunter mit Russland (Platz 42 von hinten) auch ein europäisches Land. Das gefährlichste EU-Land ist laut der Liste Lettland (Platz 81 von hinten).

Auf der anderen Seite gilt Schweden als sicherstes Land für queere Reisende, gefolgt von Kanada, Norwegen, Portugal und Belgien. Österreich liegt auf Rang 20 und Deutschland auf Rang 21 – beide Länder haben ein B- (2 minus) als Note erhalten. Die Schweiz liegt mit der Note C- (3 minus) nur auf dem 44. Platz.

“Open gallery” prenatalizia, in prima fila anche la “Fondazione Giudici”

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Anche la “Fondazione Renato e Gianluigi Giudici” tra le realtà culturali coinvolte nella prossima “Open gallery-Christmas edition” a Lugano, evento collettivo in programma nella giornata di sabato 30 novembre sotto l’egida della Città e finalizzato a restituire un rapporto tra pubblico e luoghi espositivi. La proposta: una scoperta della collezione permanente composta da oltre 600 opere dello scultore Gianluigi Giudici, con visite guidate (ore 14.30, ore 16.00 ed ore 17.30) a cura di Luigi Cavadini, curatore della “Gipsoteca Gianluigi Giudici”. “Central park” di riva Antonio Caccia 1a, primo piano, Lugano.

Thule N.V. ruft bestimmte Storen für Camper zurück

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In Zusammenarbeit mit der BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung, ruft Thule N.V. die Storen für Camper zurück, die mit einem 230-V-Storenmotor aus dem Produktionszeitraum 1. Juni 2016 bis 30. Juli 2019 ausgestattet sind. Dabei handelt es sich um die Modelle «Thule Omnistor TO 8000» und «Thule Omnistor TO 9200» sowie jegliche Storen, die mit dem betroffenen Motor nachgerüstet wurden. Falls der 230-V Nachrüstmotor noch nicht verbaut wurde, so wird dieser eigenständig zurückgerufen. Es gibt eine Unfall- und Verletzungsgefahr. Die betroffenen Storen werden kostenlos nachgerüstet.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Die betroffenen 230-V-Storenmotoren können zwischen Rohrmotor und Tuchwelle defekte Verbindungselemente aufweisen. Dies kann dazu führen, dass sich die Store unbeabsichtigt und unkontrollierbar öffnet, was mit einer Unfall- und Verletzungsgefahr verbunden ist.

Sollte sich die Store öffnen, kann sie nicht wieder geschlossen werden, auch nicht mit der Nothandkurbel.

Welche Produkte sind betroffen?

Vom Produktrückruf betroffen sind alle Storen, die mit einem 230-V-Storenmotor aus dem Produktionszeitraum 1. Juni 2016 bis 30. Juli 2019 ausgestattet sind. Dabei handelt es sich um die Modelle «Thule Omnistor TO 8000» und «Thule Omnistor TO 9200» sowie jegliche Storen, die im Rahmen eines Werkstattaufenthalts zwischen dem 1. Juni 2016 und dem 31. August 2019 mit dem betroffenen Motor nachgerüstet wurden und 230-V Nachrüstmotoren, welche in demselben Zeitraum erstanden, aber noch nicht verbaut wurden.

Beiliegendem Kundeninformationsschreiben von Thule N.V. kann entnommen werden, wie die vom Produktrückruf betroffenen Storen identifiziert werden können.

Nicht betroffen sind sämtliche Storen «Thule Omnistor» mit manueller Bedienung per Kurbel und Storen mit 12-V-Motorantrieb.

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Betroffenen Kunden wird dringend empfohlen, ihre Store mit einem Sicherheits-Set zu sichern, um ein unbeabsichtigtes Öffnen auszuschliessen. Das Sicherungs-Set kann über den Fachhändler oder die kostenlose Thule Kundenhotline angefordert werden (siehe Kontakt weiter unten).

Betroffene Kunden sind gebeten, sich an Ihren Fachhändler zu wenden, um einen Servicetermin für die Überprüfung und den Austausch des Motors zu vereinbaren. Dort werden die betroffenen Storen kostenlos nachgerüstet.

Mit gesicherter Store kann das Fahrzeug bis zum Servicetermin weiterhin verwendet werden, die Store muss jedoch immer geschlossen und gesichert sein.

Stadt Bern: Feuerwehr rettet Kuh

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Am frühen Morgen rettete die Berufsfeuerwehr erfolgreich eine Kuh aus einer Güllegrube. Den Profis gelang eine schonende Bergung des trächtigen Tieres. Der anwesende Tierarzt bestätigte, dass die Kuh und ihr ungeborenes Kalb wohlauf sind. Wir wünschen alles Gute für die Geburt – voraussichtlich in der kommenden Woche. (Photoquelle: Facebook)

Locarno, al “CambusaTeatro” le mille “lei” in William Shakespeare

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Punta sull’attualità delle figure femminili in William Shakespeare l’ultimo lavoro della compagnia “Opera retablo”, andato in “prima” al “Sociale” di Bellinzona, replicato nello scorso fine-settimana al “Foce” di Lugano ed in approdo stasera al “CambusaTeatro” di Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 12, ore 20.30). Il titolo, ben pensato, è “Lady Shakespeare”, su traccia di suggerimento venuto da Roberto Betti, direttore artistico del “Théâtre du pommier” di Neuchâtel; secondo gli ideatori (Ledwina Costantini, che è anche la regista; Daniele Bernardi; Piera Gianotti), si tratta di “una “pièce” che riflette sulla caducità del potere, sulla corruttibilità del corpo e su un femminile bisognoso di trovare un luogo ed un tempo per la ritualizzazione della propria potenza e della propria aggressività”. Scenografia di Michele Tognetti, consulenza a cura di Andrea Bianchetti, costumi di Caterina Foletti, produzione congiunta, durata 60 minuti.

Frane tra Arogno e Maroggia, transito ripreso a corsie alternate

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Interruzione nella notte, causa presenza di detriti e di fango sulla carreggiata, lungo la Cantonale da Maroggia al confine sul Comune di Alta Valle Intelvi, frazione Lanzo d’Intelvi, provincia di Como, e più precisamente nel tratto compreso fra Maroggia ed Arogno. Dopo un blocco durato per circa sei ore, il transito dei veicoli è stato autorizzato con traffico a senso unico alternato e regolazione dei flussi per mezzo di semafori temporanei. Nella zona resta operativo il personale tecnico per la rimozione delle cause degli scoscendimenti.

Mendrisio, al “Vela” mercatino solidale ed un film leggendario

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Doppio appuntamento al “Museo Vincenzo Vela” in Mendrisio quartiere Ligornetto, sabato 30 novembre, in coincidenza con la mostra “Giappone. L’arte nel quotidiano”: a partire dalle ore 16.00 e sino alle ore 22.00, “Quando una stella si ferma al Vela”, mercatino solidale aperto ad associazioni ed organizzazioni non governative; alle ore 20.15, proiezione del film “Umarete wa mita keredo” (“Sono nato, ma…”), regìa di Yasujiro Ozu, 1932 l’anno di distribuzione. Accompagnamento di Francesca Badalini al pianoforte, introduzione a cura dello storico ed archivista Marcello Seregni (in immagine). Proposta in collaborazione con i membri del “Bi11 Crash-Biennale dell’immagine” e del “Cineclub del Mendrisiotto”.

Arbedo-Castione: rogo in un deposito per “camper”, danni ingenti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.44) Ancora ignote, al momento, le cause dell’incendio divampato intorno alle ore 4.51 di oggi nel deposito di una società in Arbedo-Castione frazione Arbedo, lungo via Del Carmagnola, ed in séguito al quale si è reso necessario lo sgombero precauzionale di quattro persone abitanti in un edificio vicino. Stando a quanto confermato da un portavoce della Polcantonale, le fiamme hanno dapprima investito una strutttura dell’azienda operante nel ramo “camper” e poi intaccato il complesso di una carrozzeria adiacente; per effetto delle temperature elevate sono poi esplose alcune bombole contenenti gas e stoccate all’interno del capannone. Il transito veicolare sulla strada è stato interdetto sino a nuova indicazione e, in ogni caso, la ripresa è da ipotizzarsi non prima di mezzogiorno. Pur in presenza di colonne di fumo poi dispersosi nell’aria, non risultano pericoli da sostanze inquinanti; i residenti nella zona sono tuttavia pregati di rimanere a finestre chiuse. Sul posto effettivi di Polcantonale, Polcom Bellinzona, Pompieri di Bellinzona, Pompieri della difesa dell’impresa Ffs (con il treno di spegnimento), operatori della “Croce verde” Bellinzona e specialisti del Servizio protezione aria-acqua-suolo.

Un mese a Natale, ma occhio: i “radar” non fanno regali…

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Niente sconti, niente regali; anzi, massiccio sarà il dispiegamento di controlli mobili della velocità nella settimana compresa tra lunedì 25 novembre e domenica 1.o dicembre. In ordine, per aree e località: nel Distretto di Leventina, Quinto, Airolo, Rodi-Fiesso e Faido; nel Distretto di Riviera, Osogna; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Gudo, Claro, Bellinzona, Lumino e Cadenazzo; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio, Bignasco e Gordevio; nel Distretto di Locarno, Minusio, Losone, Dirinella, Vira Gambarogno, Arcegno ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Origlio, Canobbio, Viganello, Ponte Tresa, Figino, Magliaso, Lugano-centro, Agno, Molino Nuovo, Taverne, Monteceneri, Cadempino, Manno, Vernate e Pregassona; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Coldrerio, Ligornetto, Stabio, Chiasso, Muggio e Balerna. A Giornico ed a Ponte Cremenaga, infine, i posti di controllo semistazionari.

Hockey Nl / Spezzata la serie-“no”, Lugano vincente e sopra la linea

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Ispiratissimo Alessio Bertaggia, la qualità della cui prova va ben oltre i quattro assist serviti; furoreggiante Luca Fazzini, doppietta per arrivare a quota 11 timbri in stagione più una traversa colta secca e che ancora starà vibrando. In generale, una squadra disposta a tirare la riga su sei sconfitte consecutive; e l’ha dimostrato, stasera, il Lugano utilitaristico giunto ad imporsi per 5-1 sui RapperswilJona Lakers in sfida da retroguardia nella National league dell’hockey. Doppio assist (ma il secondo è un regalo da regolamento) per il difensore Paul Postma; dalla panchina un’intuizione dignitosa nella riforma delle linee e, dunque, con secondo blocco tutto ticinese, per l’appunto con Alessio Bertaggia e Luca Fazzini ali per Raffaele Sannitz. Tabellino, non prima tuttavia che sia riconosciuto il gran merito di Sandro Zurkirchen davanti alla gabbia (da un disco “cieco” dopo ingaggio l’unica rete degli ospiti): 2.38, Raffaele Sannitz, 1-0 (a cinque-contro-quattro); 18.30, Jani Lajunen, 2-0 (dopo verifica video da parte degli arbitri); 27.27, Dominic Lammer, 3-0 (a cinque-contro-quattro, su rimbalzo dalle assi); 30.29, Luca Fazzini, 4-0; 31.29, Daniel Vuckovic, 4-1; 54.23, Luca Fazzini, 5-1.

I risultati – Lugano-RapperswilJona Lakers 5-1; Berna-Losanna 2-3; BielBienne-Scl Tigers 4-1; ServetteGinevra-FriborgoGottéron 3-4 (al supplementare); Zugo-Zsc Lions 3-1.

La classifica – Zsc Lions 43 punti; BielBienne 41; ServetteGinevra 38; Losanna 36; Davos 35; Zugo 33; Scl Tigers 30; Lugano 28; FriborgoGottéron 27; Berna 25; RapperswilJona Lakers 24; AmbrìPiotta 21 (BielBienne, ServetteGinevra 23 partite disputate; Zsc Lions, Losanna, Lugano, Berna, RapperswilJona Lakers 22; AmbrìPiotta 21; Zugo, Scl Tigers, FriborgoGottéron 20; Davos 17).

Sicurezza e progettualità, i futuri poliziotti in dialogo con le istituzioni

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Il richiamo all’esigenza collettiva di sicurezza ed a comportamenti congrui da parte delle forze dell’ordine quale tema primario dell’incontro, avvenuto nei giorni scorsi a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona (sala del Gran Consiglio), fra Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni ed i 50 aspiranti agenti della Scuola cantonale di polizia 2019. Una “presa di contatto” – così Norman Gobbi – nel cui contesto non è mancato l’accenno al recente decreto di abbandono del procedimento contro un effettivo della Polcantonale che due anni or sono, durante un intervento effettuato a Brissago, era stato costretto ad utilizzare l’arma d’ordinanza, conseguenza di ciò la morte di un richiedente l’asilo: “Gli agenti si trovano nella condizione di dover prendere decisioni molto importanti in un breve lasso di tempo. L’abbandono del procedimento mi conforta sul grado di preparazione cui gli agenti vengono sottoposti”. Fra gli altri argomenti, le priorità in vari àmbiti operativi, l’importanza della presenza femminile ed un primo consuntivo sul servizio in pattuglie miste tra Polcantonale e Polizia italiana di Stato. Nella foto, un momento dell’incontro; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Rock evocativo con i “Pink sonic” in concerto a Lugano

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Prima esperienza in teatro, nella “tournée” che fa tappa stasera al “Palacongressi” di Lugano (piazza Indipendenza 4, ore 20.30), per i “Pink sonic” che porteranno 140 minuti di musica all’insegna della riproduzione fedele – ed anche con i medesimi strumenti – dei “Pink Floyd”. Formazione: Francesco Pavananda (chitarra e voce principale), William Moor (batteria), Michele Lavarda (basso e voce), Gioel Stradiotto (tastiere), Gabriele Andreotti (sassofono), Marco Marinato (chitarra ritmica), Valerie Buckley (voce), Manuela Milanese (voce) e Nicole Stella (voce). Oltre 200 i concerti all’attivo della “band”. Inizio ore 20.30.

“Acque sicure”, premiati i vincitori del concorso edizione 2019

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20 i vincitori – tutti estratti per sorteggio – del concorso “Acque sicure” edizione 2019 sotto egida del Dipartimento cantonale istituzioni, tema come di consueto il richiamo ai rischi legati alla balneazione. Il premio principale è andato a Massimo Galli (in immagine, con Norman Gobbi consigliere di Stato). Gli altri vincitori: Andrea Toffoli, Ramona Domeniconi, Chloé Agresti, Timothy Scandella, Ralph Trippel, Giacomo Minotti, Alain Antoniello, Cesare Totti, Bendetta Cena, Antonio Boschi, Angela Basieri, Alessandro Galasso, Romina Breda, Max Heusser, Hans Streit, Gaby Cunzi-Berzi, Andrea Managlia, Alessio Nero e Federico Zgraggen.

Torricella-Taverne, politica ed imprenditori a confronto

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Oltre 400 imprese, per un gettito fiscale medio pari a circa 1.4 milioni di franchi, nel tessuto connettivo di Torricella-Taverne: un contributo “sensibile” che l’autorità politica, nelle persone del sindaco Tullio Crivelli e dei colleghi in Municipio, ha voluto sottolineare nei giorni scorsi durante l’incontro annuale con gli imprenditori – attività commerciali ed aziende di piccolo e medio calibro – operanti sul territorio comunale. Una sessantina gli ospiti che, nella circostanza, hanno avuto modo di dialogare con i singoli membri dell’Esecutivo (Franco Voci vicesindaco; Michele Ferrario, Francesco Giudici e Lorenzo Montini municipali) per presentare in breve quanto costituisce essenza e modalità di azione della singola realtà economica; un premio è stato inoltre conferito ai responsabili dello “Snack bar Carvina” per i 25 anni di presenza. Illustrati, nell’occasione, anche struttura finanziaria, struttura amministrativa, opere già portate a termine nel corso della legislatura, principali cantieri aperti e vari temi (“in primis” quello pertinente al comparto sportivo) che saranno all’ordine del giorno nei Consigli comunali prima delle elezioni dell’aprile 2020. In foto, il gruppo degli imprenditori ospiti del Municipio; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Paradiso da “exploit”, moltiplicatore 2020 in conferma al 62 per cento

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Moltiplicatore comunale fermo al 62 per cento, avanzo di esercizio pari a 470’925 franchi, investimenti (in buona parte già approvati ed avviati) per 13’920’000 franchi, spese correnti a 47’786’450 franchi, ricavi correnti a 24’641’900 franchi: a linee essenziali questo il Preventivo 2020 che l’autorità politica comunale di Paradiso si appresta a portare in aula, lunedì 16 dicembre l’atteso “via libera” da parte dei membri del Legislativo. Come da odierna nota, il fabbisogno di imposta per 23’144’550 franchi è funzionale al potenziamento dei servizi comunali; gli oneri perequativi si situeranno appena sopra i sette milioni di franchi ovvero al 14.7 per cento della spesa comunale complessiva, in crescita rispetti ai 6’580’000 franchi che erano stati previsti per il 2019. In linea di previsione, le entrate fiscali da persone fisiche saliranno al 57.9 per cento del gettito complessivo, ovvero nella misura del 3.5 per cento in più rispetto a quanto figurava a Preventivo 2019, situandosi sui 21.2 milioni di franchi; per contro, quantificati a 15.4 milioni di franchi (ed in calo nella misura del 6.8 per cento) gli introiti da persone giuridiche.

Linee generali: “Confermare le scelte operative pianificate per il quadriennio, cogliere le opportunità di sviluppo, migliorare la risposta alle esigenze dei cittadini (progetto “in itinere”, ad esempio, è l’ampliamento del servizio di polizia nei Comuni di Collina d’Oro e di Grancia), incremento della qualità del servizio nella gestione rifiuti”. In sola materia di investimenti, comprendendosi anche quelli per l’“Azienda acqua potabile”, sul piatto 17.2 milioni di franchi, per il 79.66 per cento (13.7 milioni di franchi) già oggetto di approvazione in sede di Consiglio comunale; fra i temi portanti, riqualificazione della riva Lago, infrastrutture per la Polintercom con nuova sede, rete viaria, nuovo “Ecocentro” e nuovi punti di raccolta per i rifiuti, ampliamento della casa anziani, stazione di pompaggio e serbatoi dell’“Azienda acqua potabile”. Chiave strategica: “Favorire nuovi insediamenti, consolidando così la funzione e l’identità di Paradiso all’interno del Golfo di Lugano”.

Bundesplatz Bern: Taschendiebin erwischt

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Die Kantonspolizei Bern hat am Donnerstagnachmittag eine mutmassliche Taschendiebin angehalten. Die Frau hatte in einem Bus in Bern ein Portemonnaie aus einem Rucksack entwendet.

Die Kantonspolizei Bern hat am Donnerstagnachmittag, 21. November 2019, in Bern eine mutmassliche Diebin gefasst. Die Frau konnte beim Bundesplatz gezielt angehalten werden, nachdem sie zuvor in einem Bus der Linie 10 dabei beobachtet worden war, wie sie einen Taschendiebstahl verübt hatte.

Wie die Polizisten feststellen konnten, wollten bei der Bushaltestelle Kornhausplatz mehrere Passagiere den Bus verlassen, sodass der Ein- und Ausstieg kurzzeitig ins Stocken geriet. Im Gedränge entwendete die mutmassliche Täterin einer Frau das Portemonnaie aus dem Rucksack.

Die 32-jährige Beschuldigte wurde nach der Anhaltung für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht. Sie wird verzeigt, darüber hinaus wurden fremdenpolizeiliche Massnahmen eingeleitet.

Bern: Zibelemärit / Anreise mit öffentlichem Verkehr empfohlen

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Anlässlich des Berner Zibelemärit ist kommenden Montag, den 25 November in der Berner Innenstadt mit Verkehrsbehinderungen und eingeschränkten Parkmöglichkeiten zu rechnen. Bereits ab Sonntagabend sind Parkierungs- und Verkehrsbeschränkungen signalisiert. Besucherinnen und Besuchern des Zibelemärit wird empfohlen mit öffentlichen Verkehrsmitteln anzureisen.

Die Berner Innenstadt bleibt anlässlich des Zibelemärit am Montag, 25. November 2019, zwischen 0100 bis zirka 2200 Uhr für den Privatverkehr praktisch vollständig gesperrt. Das Marktgebiet umfasst folgende Strassen und Plätze: Bundesplatz, Bärenplatz, Waisenhausplatz, Neuengasse, Aarbergergasse, Obere Genfergasse, Ryffligässchen, Amthausgasse, Schauplatzgasse, Gurtengasse, Münstergasse, Münsterplatz, Kornhausplatz, Spitalgasse und Marktgasse.

Die Kantonspolizei Bern ruft die Zibelemäritbesucherinnen und -besucher dazu auf, mit den öffentlichen Verkehrsmitteln anzureisen. Die SBB setzen Extrazüge ein. Über den Fahrplan von Bussen und Trams informiert BERNMOBIL in einer separaten Publikation und auf www.bernmobil.ch. Die Zufahrt zu den öffentlichen Parkhäusern und dezentralen Parkplätzen der Park+Ride-Anlagen ist gewährleistet. Hingegen sind sämtliche Parkplätze in der Innenstadt (inkl. Schützenmatte) aufgehoben. Die signalisierten Parkierungsbeschränkungen gelten bereits am Sonntagabend, 24. November 2019, ab 2000 Uhr. Vorschriftswidrig abgestellte Fahrzeuge werden kostenpflichtig abgeschleppt.

Der Güterumschlag und der Zubringerdienst in die für den Verkehr gesperrte Zone sind untersagt. Auch rund um das Marktgebiet ist der Güterumschlag nicht oder nur noch bedingt möglich. Deshalb haben Anlieferungen für Verkaufsgeschäfte wenn möglich bereits am Samstag, 23. November 2019, zu erfolgen. Der Güterumschlag via Nägeligasse und Predigergasse in die Zeughausgasse sowie im Bereich Bundes-/Kochergasse ist gewährleistet.

Für die erwarteten Cars werden Parkplätze auf dem Gelände der BERNEXPO bereitgestellt. Die Kantonspolizei Bern ersucht alle Carchauffeure, die Autobahnausfahrt Bern-Wankdorf zu benützen und den Wegweisern «P-Car-Zibelemärit» zu folgen. Per Tram können die Passagiere die Innenstadt von der Haltestelle Guisanplatz aus in wenigen Minuten erreichen.

Behindertenparkfelder stehen an der Hodlerstrasse, gegenüber dem Kunstmuseum, und an der Zeughausgasse zur Verfügung.

(jad)

Altro “record” sfiorato, “Swiss market index” spinto dai bancari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.33) Doppio sprazzo oltre il muro dei 10’400 punti (picco a 10’419.76, ossia a meno di nove punti dal massimo storico fatto registrare in settimana), poi ripiegamento ed attestazione finale su quota 10’369.44 con guadagno pari allo 0.30 per cento, per uno “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in cui i flussi di denaro si sono indirizzati anche oggi su pesi massimi difensivi e finanziari. “Ubs group Ag” e “Credit Suisse group Ag” in posizioni di vertice (più 1.97 e più 1.38 per cento rispettivamente); titolo “Geberit Ag” al massimo storico; “Alcon incorporated” e “Roche holding Ag” in retrovia (meno 0.28 per cento su entrambi i valori). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.20 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.09; Ftse-100 a Londra, più 1.22; Cac-40 a Parigi, più 0.20; Ibex-35 a Madrid, più 0.44. Chiusura in progresso sui tre indici a New York: Nasdaq, più 0.16 per cento; S&P-500, più 0.22; “Dow Jones”, più 0.39. Sempre prossimo ai 109.8 centesimi di franco il cambio per un euro.

Federali 2019 / Ballottaggio Stati, classifica ritoccata (ma nulla muta)

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Altri sono e saranno forse i campi di battaglia: a differenza di quanto era avvenuto per il Nazionale, dove a spoglio effettuato spuntarono 60 buste giunte per tempo ma non sottoposte a scrutinio (e ce ne volle dunque un secondo), in materia di ballottaggio per gli Stati ogni eventuale discorso su un possibile ricalcolo dei preferenziali sembra per ora legato alla flebile tesi delle schede giunte in ritardo dall’estero, schede di cui è stata nel frattempo vietata la distruzione. Dalla Cancelleria dello Stato, stamane, la conferma sostanziale dell’esito del secondo turno così come esso ci risultava sin dalle ore 14.00 di domenica scorsa: primo Marco Chiesa (Udc-Lega dei Ticinesi, 42’548 preferenziali), seconda Marina Carobbio-Guscetti (Partito socialista, 36’469), terzo Filippo Lombardi (Partito popolare-democratico, 36’423), quarto Giovanni Merlini (Partito liberale-radicale, 33’278). Variazioni rispetto al primo computo: invariati Giovanni Merlini e Marina Carobbio-Guscetti, scende di un voto Filippo Lombardi (che perde dunque il seggio per uno scarto di 46 voti), e tre voti vengono tolti a Marco Chiesa. Il resto, in mente advocatorum.

Supsi, oltre sei milioni di franchi dal Cantone nel quadriennio

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Ammonta a 1’532’000 franchi annui, per il periodo 2020-2024, la richiesta di credito formulata oggi da Palazzo delle Orsoline sponda Esecutivo a credito per le prestazioni della “Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana-Supsi” nei comparti acque, pericoli naturali, geologia, energia, materiali e costruzioni, sviluppo sostenibile e comunicazione. Rinnovato quindi l’impegno nella collaborazione tra Amministrazione cantonale ed istituto in funzione di specifici compiti di supporto tecnico-scientifico, in ispecie nel campo della raccolta sistematica di dati, della loro valutazione e della fornitura di tali informazioni. Secondo Palazzo delle Orsoline, nel corso degli anni la delega di funzioni alla struttura universitaria ha dato “avvio ad una valida intesa”, favorendo la ricerca applicata e “generando ricadute positive nell’àmbito della formazione di base e della formazione continua dei professionisti”. In altri termini, sempre nella valutazione dell’autorità politica cantonale, la collaborazione instaurata “permette ai Servizi cantonali di confrontarsi con la ricerca applicata avanzata e con le nuove tecnologie per proporre, valutare, sondare nuove piste di azione” e nuovi provvedimenti oltre che per mettere in atto “progetti- pilota che confrontino modalità di lavoro e di azione più idonee per adattarsi ai cambiamenti e per garantire un’elevata qualità della vita”.

Gestione forestale, Kazakistan e Kirghizistan a lezione in Ticino

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La gestione ed il controllo puntuale sui boschi, con specifica attenzione per le aree che meritano tutela per la biodiversità, al centro della visita che i membri di due delegazioni di Kazakistan e Kirghizistan hanno effettuato nei giorni scorsi in Ticino, su invito dei vertici dell’Ufficio federale ambiente e nel quadro di una missione di approfondimento in corso tra Italia e Svizzera. Gli ospiti sono stati guidati in escursioni lungo la ValleMaggia, con tappe in golena e nella zona di Boschetto (Comuene di Cevio) ed istruzione sul progetto della riserva forestale della Valle di Lodano, di prossima candidatura per un eventuale inserimento nel panorama delle faggete europee primarie e vetuste che è parte del cosiddetto “patrimonio naturale” Unesco; in un secondo tempo l’accesso alle Bolle di Magadino ed al territorio del Parco del Piano di Magadino e nuovo ciclo di istruzione sull’attività dell’“Istituto di ricerca Wsl” a Cadenazzo, con accenni al ruolo assegnato al “Museo cantonale di storia naturale” in Lugano. Utile la collaborazione di rappresentanti di vari tra enti ed associazioni (“Pro natura”, Wwf, Cas, “Gruppo educazione ambientale della Svizzera italiana-Geasi”, “Alleanza territorio e biodiversità”, “Centro natura ValleMaggia”, “Associazione per la protezione del patrimonio artistico ed architettonico di ValMaggia-Apav” e Patriziato di Lodano. Nella foto, un momento della visita; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Bonstetten (Kanton Zürich): Nach Velounfall verstorben

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Bei einem Selbstunfall mit einem Fahrrad hat sich letzte Woche am Montagmorgen, den 11. November in Bonstetten (Kanton Zürich) ein Mann lebensgefährliche Verletzungen zugezogen.

Der 81-jährige Mann ist heute Morgen (21.11.2019) im Spital seinen schweren Verletzungen erlegen.

“Giornata nuovo futuro”, giovani leve affascinate dal ciclo dell’acqua

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Buon successo anche per l’edizione 2019 della “Giornata nuovo futuro”, progetto di cooperazione tra scuola, mondo del lavoro e genitori ideato 19 anni or sono al fine di incoraggiare la parità tra uomo e donna nella scelta della professione ed al netto degli stereotipi di ruolo, ad esempio “spingendo” l’attenzione su professioni considerate tipicamente maschili e nelle quali, per contro, le giovani leve di sesso femminile sembrano indirizzarsi con sempre maggior interesse. Sotto l’egida del Dipartimento cantonale territorio, “Leitmotiv” scelto per quest’anno è stato il ciclo d’uso dell’acqua, seguito da allieve delle classi seconda e terza media nell’intero percorso (dal processo di captazione alla depurazione, con visite all’impianto di depurazione in Bellinzona quartiere Giubiasco ed al pozzo di Bellinzona quartiere Gnosca, sino alle analisi dei campioni raccolti). Nella foto, un momento della “Giornata nuovo futuro”; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Wiesendangen (Kanton Zürich): Auto kollidiert mit mehreren Wildschweinen

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Eine Autofahrerin kollidierte am frühen Donnerstagmorgen auf der Autobahn A7 bei Wiesendangen mit mehreren Wildschweinen. Acht Tiere wurden bei dem Unfall getötet.

Kurz nach 4.00 Uhr war eine 29-jährige Autofahrerin auf der Autobahn A7 in Richtung Zürich unterwegs. Kurz nach der Ausfahrt Attikon kam es zur Kollision mit einer Wildschweinrotte. Sieben Tiere erlagen ihren Verletzungen, ein weiteres Wildschwein musste vor Ort von seinem Leiden erlöst werden. Das stark beschädigte Fahrzeug wurde durch einen Abschleppdienst abtransportiert. Die Frau blieb beim Unfall unverletzt.

Die Kantonspolizei Thurgau erinnert daran, dass vor allem bei Dämmerung und in der Nacht auf sämtlichen Strassen mit Tieren gerechnet werden muss. Die Geschwindigkeit soll den Sichtverhältnissen angepasst werden.

21-jähriger Serbe brettert mit 106 Stundenkilometer durch 50er-Zone

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Am Montag ist in Hani bei Reutigen ein Auto mit 106 km/h gemessen worden. Erlaubt sind auf dem betreffenden Strassenabschnitt maximal 50 km/h. Der Lenker wird sich vor der Justiz zu verantworten haben.

Im Rahmen einer Geschwindigkeitskontrolle ist am Montag, 18. November 2019, kurz nach 17.00 Uhr, in Hani (Gemeinde Reutigen) ein Auto mit massiv überhöhter Geschwindigkeit gemessen worden. Das Fahrzeug war nach Abzug der Messtoleranz mit 106 km/h in Fahrtrichtung Gwatt unterwegs gewesen; erlaubt sind auf dem betreffenden Strassenabschnitt maximal 50 km/h.

Der Lenker konnte kurze Zeit später identifiziert, angehalten und für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht werden. Dem 21-Jährigen wurde der Führerausweis zuhanden der Administrativbehörde abgenommen. Zudem wurde das Auto zuhanden der zuständigen Staatsanwaltschaft sichergestellt.

Mendrisio, in mostra l’India artistica a cavallo di 14 secoli

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Oltre 70 i pezzi di varie dimensioni, da considerarsi non come panoramica di ogni tempo ma a mo’ di introduzione a lungo raggio, che trovano ospitalità nella mostra “India antica. Capolavori dal collezionismo svizzero” in corso al “Museo d’arte” di Mendrisio (piazzetta Dei Serviti 1) e la cui visione al pubblico è garantita sino a domenica 26 gennaio 2020. L’esposizione, che si inserisce nel filone delle rassegne su singole realtà ai quattro angoli del globo (arte giapponese, arte africana, antichità classiche sia greche sia romane nelle tappe precedenti), si affianca al ricorrente programma dedicato all’arte del ‘900. Nove i capitoli proposti dal curatore Christian Luczanits: metafore poetiche, animali leggendari, tradizioni a confronto, storie edificanti, poteri femminili, diramazioni esoteriche, miracoli, coppia divina e divinità cosmica; i materiali provengono da varie regioni dell’India, del Pakistan e dell’Afghanistan, a copertura di un arco temporale di 14 secoli e sino all’inizio dello scorso millennio. In immagine, alcune tra le opere in mostra.

“Amicizia ebraico-cristiana”, la felicità è un pomeriggio in… coro

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Un tuffo nella musica contemporanea in Israele quello offerto domenica, alla sede dell’associazione “Amicizia ebraico-cristiana” in Lugano, dai membri del coro “Col Hakolot” di Milano, introdotti nell’occasione dal giornalista Roberto Zadik. Influenze di ogni genere, dall’Est europeo allo yiddish tradizionale al sefardita allo yemenita, in concerto sotto il denominatore del “caos propulsivo” che caratterizza lo Stato della Stella di Davide, con interpreti che vanno da Noa ad Assaf Avidan a Shlomo Artzi per non parlare dei più celebri sulla scena internazionale, valgano i nomi della sfortunata Ofra Haza, di Yasmine Levy e di Avi Toledano. Fra i brani, “Gam Gam Jona” (conosciuta in Europa per l’inserimento nella colonna sonora del film “Jona che visse nel ventre della balena”, per la regìa di Roberto Faenza) e “Shalom aleichem”. Durante l’intervallo è stato inoltre proposto un documentario sull’attività dell’organizzazione ecologista “Keren kayemeth LeIsrael-Kkl”, la più antica al mondo (fondazione nel 1901); a chiusura, il brano “Hava nagila”, composto durante la Prima guerra mondiale – quando la Palestina era sotto dominio ottomano – e considerato da molti come la prima canzone folk in ebraico. In immagine, il coro “Col Hakolot”.

Armee nutzt den Schiessplatz Glaubenberg weiter

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Mit dem Stationierungskonzept vom 26. November 2013 hat das VBS die Aufgabe des Schiessplatzes Glaubenberg bekannt gegeben. Die bisherigen Erfahrungen aus der Weiterentwicklung der Armee haben gezeigt, dass der Schiessplatz für die militärische Ausbildung weiterhin benötigt wird. Deshalb beabsichtigt das VBS, den Platz weiter zu nutzen und dazu dem Bundesrat bis Ende 2020 eine Anpassung des Sachplans Militär zu beantragen.

Gemäss dem Stationierungskonzept vom 26. November 2013 war die Aufgabe des Schiessplatzes Glaubenberg auf Mitte 2020 vorgesehen. Nicht davon betroffen war der Fliegerschiessplatz Wasserfallen, der Teil des Schiessplatzes Glaubenberg ist. Am 1. Januar 2018 ist die Umsetzung der Weiterentwicklung der Armee gestartet. Die bisherigen Erfahrungen haben gezeigt, dass der Schiessplatz Glaubenberg für die militärische Ausbildung weiterhin benötigt wird. Bei der Umsetzung der Lärmschutz-Verordnung hat sich zudem erwiesen, dass der Schiessplatz Glaubenberg eine Entlastung für andere Waffen- und Schiessplätze sein kann. Deshalb beabsichtigt das VBS auf Antrag der Armee, den Schiessplatz Glaubenberg und die dazugehörige Infrastruktur auf dem ehemaligen Zeughausareal in Sarnen nicht aufzugeben und weiterhin militärisch zu nutzen.

Das VBS bleibt damit auch verantwortlich für den Schutz und den Erhalt der Naturwerte auf dem Schiessplatz. Die militärische Nutzung soll wie bisher im Einklang mit dem Schutz der Moorbiotope und der Moorlandschaft erfolgen. Deshalb wird das VBS im nächsten Jahr sein Programm “Natur, Landschaft, Armee” auch auf dem Schiessplatz Glaubenberg vollständig implementieren. In diesem Programm werden die Naturwerte inventarisiert, systematisch mit den Nutzungen durch die Armee und Dritte abgestimmt und bei Konflikten werden Massnahmen definiert. Dabei wird auch vertieft betrachtet, welche Teile des Schiessplatzes trotz dem Rückkommen nicht mehr genutzt werden.

Die Aufgabe des Schiessplatzes Glaubenberg und die Weiternutzung des Fliegerschiessplatzes Wasserfallen wurden vom Bundesrat am 8. Dezember 2017 im Programmteil des Sachplans Militär festgesetzt. Die weitere militärische Nutzung des Schiessplatzes wird mit einer Anpassung des Programmteils des Sachplans Militär planerisch abgestimmt und dem Bundesrat voraussichtlich bis Ende 2020 zum Beschluss unterbreitet werden.

Hosenruck (Kanton Thurgau): Illegaler Arbeiter festgenommen

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Die Kantonspolizei Thurgau verhaftete am Dienstag in Hosenruck (Kanton Thurgau) einen 36-jährigen Mazedonier, der illegal auf einer Baustelle gearbeitet hatte.

Arbeitsinspektoren des Amtes für Wirtschaft und Arbeit führten am Dienstagnachmittag auf einer Baustelle in Hosenruck eine Kontrolle durch. Dabei stellten sie eine Person fest, die ohne entsprechende Bewilligung gearbeitet hatte.

Der 36-jährige Mazedonier wurde durch Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau festgenommen und polizeilich befragt. Er und sein Arbeitgeber werden bei der zuständigen Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht.

PS 21 November, 2019 10:48

Nuove tensioni Usa-Cina, Borsa di Zurigo in giornata grigia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.47) Sull’onda delle pessime aperture odierne nelle Borse del Sud-est asiatico – alla “guerra dei dazi” si aggiunge ora un provvedimento (fresco di approvazione alla Camera dei rappresentanti in Washington) di sostegno agli attivisti politici di Hong Kong – il clima grigio permanente oggi sulle principali piazze europee, non esclusa Zurigo il cui “Swiss market index” è riuscito soltanto a recuperare frammenti dai minimi di seduta a 10’285.94 punti (ore 9.39) andando all’ultimo appoggio su quota 10’338.35 punti ovvero in perdita pari allo 0.46 per cento. “Credit Suisse group Ag” (più 0.46 per cento) capofila; in difesa “Roche holding Ag” (più 0.03), “LafargeHolcim limited” (meno 0.08) e “Novartis Ag” (meno 0.31); penalizzatp il lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 1.19; “The Swatch group Ag”, meno 0.75). Altri riscontri al di qua dell’Atlantico: Dax-30 a Francoforte, meno 0.16; Ftse-Mib a Milano, meno 0.31; Ftse-100 a Londra, meno 0.33; Cac-40 a Parigi, meno 0.22; Ibex-35, meno 0.12. Flessioni contenute allo 0.20 per cento sugli indici di riferimento a New York. Intorno ai 109.8 centesimi di franco il cambio per un euro.

Lugano, premio “Architettura sostenibile” allo studio “Oppenheim”

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Allo studio “Oppenheim architecture”, con sedi in Miami, New York e Basilea, il premio “Architettura sostenibile” consegnato nei giorni scorsi quale atto post-finale dell’evento “Artecasa” in Lugano, edizione 2019. L’assegno, del controvalore di 2’500 franchi, è stato ritirato da Beat Hüsler, direttore delle attività europee dello studio dai cui specialisti era uscito il progetto “Muttenz water purification plant”, vincitore del concorso. La scelta dei membri della giuria, secondo quanto viene riferito, si è indirizzata su questo strumento – un impianto di purificazione dell’acqua – che si trova nel Comune di Muttenz (Canton Basilea-campagna), in un bosco prossimo al Reno, con inserimento naturale nel contesto. Nella foto, la consegna del riconoscimento a Beat Hüsler; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Verbania, posa di reti paramassi: blocco al traffico sulla Statale 394

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Blocco sulla Statale numero 34 “del Lago Maggiore”, a partire dalle ore 9.45 di oggi e sino a conclusione dei lavori in giornata (fatte salve esigenze legate alle condizioni meteo), per una serie di interventi urgenti sul noto costone roccioso in zona ex-“Colonia Motta”, territorio comunale di Verbania, frazione Suna. Tra le attività di cantiere è prevista la posa di una rete paramassi per la protezione della carreggiata. Il traffico viene devito sulla Strada provinciale numero 61.

Warenrückruf: Meridol Perio, Chlorhexidin Lösung 0.2%

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Die Firma Gaba Schweiz AG ruft folgenden Artikel zurück

Präparat Meridol Perio, Chlorhexidin Lösung 0.2%, Lösung
Zulassungsnummer 57479
Wirkstoff chlorhexidini digluconas
Zulassungsinhaberin GABA Schweiz AG
Rückzug der Chargen 9135GB3417, 9136GB3417
Die Firma GABA Schweiz AG zieht die obenerwähnten Chargen von Meridol Perio, Chlorhexidin Lösung 0,2% bis auf Stufe Detailhandel vom Markt zurück. Es sind bei einigen Flaschen Risse im Deckel festgestellt worden. Für die betroffenen Flaschen kann eine einwandfreie Stabilität des Inhaltes bis zum Ende der angegebenen Haltbarkeit nicht garantiert werden.

Der Rückruf erfolgt mittels Firmenschreiben an die mit dem Präparat belieferten Kunden.

Chargenrückruf: Danisia, Vaginalring der Firma Sandoz

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Hiermit wird die Bevölkerung in Absprache mit Swissmedic über einen vorsorglichen Chargenrückruf von Danisia® Vaginalring 0.120mg/0.015mg (Zulassungsnummer und Pharmacode: siehe Tabelle) bis auf Stufe Detailhandel.
Vom Rückruf betroffen sind alle Chargen innerhalb der Haltbarkeitsdauer (siehe Tabelle). Der Rückruf erfolgt, weil die betroffenen Chargen nicht unseren hohen Qualitätsstandards
entsprechen. Bei einigen Chargen wurde eine erhöhte Anzahl von Ringbrüchen in Bezug auf die Gesamtcharge festgestellt. Falls Sie Packungen der erwähnten Charge besitzen, bitten wir Sie, diese umgehend via den Vertriebsweg (d.h. an Ihren jeweiligen Lieferanten) zu retournieren; Pharmacode ZulassungsNummer (Swissmedic) Produkt –
Aufmachungen
Charge Verfalldatum Auslieferungszeitraum
7222809 66527
Danisia Vaginalring
0.120mg/0.015mg
Beutel 1 Stück
LF12068AA
LF14162AB
LF14420AA
LF15729AA
LF15731AB
05.2020
10.2020
11.2020
02.2021
02.2021
22.11.-20.12.2018
06.02.-12.02.2019
21.03.-26.03.2019
10.07.-26.08.2019
16.08.-20.08.2019
7222815 66527
Danisia Vaginalring
0.120mg/0.015mg
Beutel 3 Stück
LF12065AA
LF12066AB
LF12097AA
LF14165AA
LF14166AA
LF15727AA
LF15731AA
05.2020
05.2020
05.2020
10.2020
10.2020
02.2021
02.2021
21.11 – 22.11.2018
22.11.2018
22.11.-18.12.2018
06.02.-07.02.2019
06.02.-21.02.2019
10.07.2019
10.07.- 18.07.2019
Für die retournierte Ware erhalten Sie eine Gutschrift. Bei Fragen stehen wir Ihnen jederzeit zur Verfügung. Bitte setzen Sie sich in diesem Fall mit unserem Customer Service Sandoz
(Tel 0800 858 885, service.sandoz@sandoz.com) in Verbindung.
Für Meldungen über unerwünschte Arzneimittelwirkungen (UAW) empfiehlt Swissmedic, das dafür entwickelte Meldeportal zu verwenden. Mit dem sogenannten Electronic Vigilance System (ElViS) können UAW direkt oder durch Hochladen einer xml-Datei erfasst werden. Alle erforderlichen Informationen sind zu finden unter www.swissmedic.ch > Humanarzneimittel > Marktüberwachung > Pharmacovigilance >

Unfall Gotthardtunnel (Kanton Uri): Personenwagen kracht frontal in Reisecar

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Heute Nachmittag kurz nach 14.00 Uhr, fuhr der Lenker eines Personenwagens mit französischen Kontrollschildern im Gotthard-Strassentunnel in Fahrtrichtung Nord. Rund ein Kilometer vor der Tunnelausfahrt in Göschenen kam der PW aus derzeit ungeklärten Gründen auf die Gegenfahrbahn und kollidierte seitlich-frontal mit einem korrekt entgegenkommenden deutschen Reisecar. Durch die Wucht der Kollision drehte sich der Personenwagen um 180 Grad und kollidierte schliesslich mit dem Heck gegen die Tunnelwand der Gegenfahrbahn. Bei der Kollision wurde niemand verletzt. Der Sachschaden beträgt rund 40’000 Franken.

Im Einsatz standen die Schadenwehr Gotthard, das Amt für Betrieb Nationalstrassen, ein privater Abschleppdienst und die Kantonspolizei Uri.

Delitto di Ascona, all’uxoricida 18 anni per assassinio

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Per lui, quando avrà finito di scontare la pena, ci sarà l’espulsione dalla Svizzera. Ma ha 57 anni, ed oggi è stato condannato a 18 anni da espiarsi; se mai uscirà dal carcere potendo spingere la porta con le sue mani, cosa da non darsi per certa in ragione dell’età e non volendosi qui dar spazio ad altri pensieri, nella Macedonia sua nazione d’origine egli non troverà accoglienza amichevole: è infatti un assassino, uno che per gelosia elevata a pretesa di possesso di un’altra persona arriva a scaricare un’intera arma da fuoco su colei che da “amata” diventa vittima, “colpevole” di tradimento – secondo le voci che l’uomo aveva iniziato a raccogliere un paio di mesi prima dei fatti, rientrando da un periodo nel paese natale – con altra persona nell’àmbito familiare. Per assassinio, assassinio compiuto (così nel dispositivo della sentenza letta oggi dal giudice Mauro Ermani in sede di Corte delle assise criminali) in modo barbaro e con efferata crudeltà, è stato condannato l’autore del delitto che sconvolse Ascona nella mattina di venerdì 23 giugno 2017, quando l’uomo giunse nella zona antistante la “Migros” e fermò la consorte davanti alla pensilina del bus, la “invitò” a seguirlo sino al punto di accesso al posteggio sotterraneo del supermercato e pretese di essere ascoltato. La donna, 17 anni in meno rispetto al marito, una vita diversa davanti agli occhi dopo il lungo periodo da persona vessata ed oppressa psicologicamente, accettò di parlare, credendo che quello sarebbe stato un confronto pacato e risolutore. Risolutore, sì, ma in altra cifra, quella che balenò nella mente del marito una volta che fu netto il “no” all’ipotesi di un ritorno sotto lo stesso tetto e nello stesso letto; ed il dramma si consumò in pochi attimi, persino con un colpo ultimo sparato quasi a bruciapelo mentre la donna stava agonizzando a terra.

Rispetto ai 20 anni chiesti dal procuratore pubblico Moreno Capella, la cui ricostruzione dei fatti è invero apparsa assai convincente e particolareggiata nella necessaria crudezza, un minimo sconto è stato riconosciuto per lieve scemata responsabilità, in ragione della perizia psichiatrica presentata a firma di uno specialista dalla chiara fama qual è Rafael Traber; oltre questa soglia, tuttavia, nessuna concessione. Niente credito, ad esempio, alla tesi secondo cui, appena dopo aver commesso il delitto, il 57enne avrebbe tentato di togliersi la vita per disperazione: una messa in scena e nemmeno plausibile, è stato detto, sebbene in una prima e sommaria ricostruzione tale elemento fosse stato dato – e con evidenza – da fonti ufficiali. Niente strada per la tesi del difensore Niccolò Giovanettina, che contestando in sostanza una carenza di movente e mettendo in discussione l’impalcatura dell’atto di accusa puntava a far ammettere l’omicidio intenzionale in luogo dell’assassinio e ad ottenere una condanna non superiore a 14 anni. Niente luce, infine, negli occhi dell’uomo; ma non ce n’era nemmeno nelle ore in cui egli fece scivolare una pistola in tasca ed affrettò il passo verso un appuntamento con il destino altrui.

Nella foto NaGer-“Giornale del Ticino”, il luogo del delitto.

Chiasso, al “Max museo” un sabato a misura di… famiglie

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Non da ammessi, ma da invitati; o, con uno “slogan” che gode di qualche popolarità negli ultimi tempi, non da visitatori, ma da ospiti. Questo il senso dell’iniziativa promossa per la mattinata di sabato 23 novembre al “Max museo” di Chiasso (via Dante Alighieri 6), dove gli spazi saranno “riservati” ad una visita guidata – occasione data dalla mostra sull’attività di Marcello Dudovich in àmbito fotografico – a misura di famiglie cioè con padri, madri, bambini, bimbi piccoli, passeggini e carrozzine. Inizio ore 10.30.

Mendrisio, Kersten Geers in conferenza al “Teatro dell’architettura”

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Conferenza pubblica di Kersten Geers, docente all’“Accademia Usi” in Mendrisio, domani ovvero giovedì 21 novembre. Tema “The elephant in the room”, Auditorio del “Teatro dell’architettura” in Mendrisio, inizio ore 19.30. In immagine, Kersten Geers.

Cacciatori, occhio: regole mutate per il prossimo fine-settimana

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Dell’ultim’ora, e limitate per ora al prossimo fine-settimana ossia a sabato 23 e domenica 24 novembre, alcune modifiche delle prescrizioni valide per la caccia tardoautunnale al cervo ed al capriolo e per la caccia invernale al cinghiale, come da disposizioni dei vertici del Dipartimento cantonale territorio in funzione delle massicce nevicate in aree montuose. Alla sintesi: in Leventina, zona 1 chiusa all’esercizio della caccia; in tutto il Ticino, quota massima di caccia fissata a 1’200 metri. Per quanto riguarda le prescrizioni valide nei giorni seguenti secondo calendario venatorio, con riferimento particolare a ciò che attiene alle zone ed alle quote altimetriche, informarsi il giorno precedente la singola giornata di caccia chiamando il numero 079.4074929 o consultando il sito InterNet dell’Ufficio caccia-pesca.

Cantone, Roberto Bevacqua a capo della Sezione finanze

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Roberto Bevacqua, 45 anni, è stato nominato oggi al ruolo di responsabile della Sezione finanze in seno al Dipartimento cantonale finanze-economia, in subentro a Sandro Destefani passato da settembre alla funzione di direttore della Divisione ambiente (Dipartimento cantonale territorio). Esperienze nel privato (“Andersen Sa” e “Deloitte Sa”), dal 2003 alle dipendenze dell’Amministrazione cantonale (Sezione logistica) quale capoprogetto prima e quale capoarea poi, dal 2014 Roberto Bevacqua opera alla Sezione finanze, ultima promozione nel 2018 alla guida dell’Ufficio “controlling” ed analisi finanziarie.

Spunto e virata finale, “Swiss market index” in lieve progresso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.55) Dopo lunga permanenza sotto la linea (e, tra l’altro, in seduta apertasi all’insegna dei realizzi e con qualche obnubilamento dell’orizzonte), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al recupero ed in saldo positivo modesto (più 0.19 per cento a quota 10’385.74 punti) con affidamento consueto ai pesi massimi difensivi (“Roche holding Ag”, più 0.28 per cento; “Novartis Ag”, più 0.73 ed a lungo capofila di listino; “Nestlé Sa”, più 0.21; tutti sul podio per controvalore negoziato); successo di giornata al titolo “Lonza group Ag” (più 0.96); sulla coda “Alcon incoporated” (meno 2.14). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.48; Ftse-Mib a Milano, meno 0.10; Ftse-100 a Londra, meno 0.84. Scostamenti limitati a New York: Nasdaq, più 0.04; S&P-500, meno 0.13; “Dow Jones”, meno 0.25. Cambio franco-euro ancorato sui 109.8 centesimi per unità.

Hockey Nl / Sesta sconfitta di fila, Lugano trafitto anche a Davos

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La differenza tra un “record” sull’8-7 dell’altr’ieri ed un “record” sull’8-13 dell’oggi suona semplice: nel primo caso viaggi in “business” e manca solo lo champagne offerto dal pilota, nel secondo ti trovi in “economy” direzione Singapore ed in compagnia di un gruppo di turisti reduci dall’aver pasteggiato a brasato con aglio ma quando il brasato è finito. Altrimenti detto, dal terzo-quarto posto d’or è meno d’un mese il Lugano dell’hockey di National league si ritrova sotto la linea, avendo stasera rimediato a Davos la sesta sconfitta di fila nel recupero della terza giornata e, per di più, subendo rimonta da parte dei grigionesi cui bastò un colpo sul gas nel terzo periodo, ciao a tutti.

Non discutibile lo stato di forma del Davos, discutibile invece quello dei bianconeri fermatisi a 21 tiri in tutto, quattro dei quali nel pauroso calo degli ultimi 20 minuti; in compenso, interessante il doppio vantaggio strappato nello spazio di 17 secondi (29.21, Alessio Bertaggia; 29.38, Dominic Lammer), ricordarsi in prossima occasione di quel che sa fare il signor Perttu Lindgren in doppio assist per aggancio e sorpasso (41.05, Otso Rantakari; 48.33, Enzo Corvi che sino ad ora, in campionato, era curiosamente fermo su zero reti pur avendo raccolto 15 punti in statistica personale); non trascurato, ovviamente, il primo segno di riscossa giunto tra l’altro da Felicien Du Bois, anch’egli alla prima firma stagionale. Pattuglia degli stranieri in maglia Lugano: zero goal, zero assist, “plus-minus” sotto di due tacche.

I risultati – Davos-Lugano 3-2; ServetteGinevra-RapperswilJona Lakers 6-2.

La classifica – Zsc Lions 43 punti; BielBienne 38; ServetteGinevra 37; Davos 35; Losanna 33; Scl Tigers, Zugo 30; FriborgoGottéron, Lugano, Berna 25; RapperswilJona Lakers 24; AmbrìPiotta 21 (BielBienne, ServetteGinevra 22 incontri disputati; Zsc Lions, Losanna, Lugano, Berna, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 21; Scl Tigers, Zugo, FriborgoGottéron 19; Davos 17).

Hockey Sl / Sconfitta numero 19, Rockets stesi anche a Winterthur

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Metro di valutazione per lo stato di salute dei BiascaTicino Rockets doveva essere il Winterthur, squadra le cui presenti ambizioni sono di poco superiori a quelle dei vallerani; e, almeno stasera, il ghiaccio ha detto che gli zurighesi sono più solidi e che dunque l’ultimo posto nella Swiss league di hockey, al saldo di 19 sconfitte su 22 incontri, è in sostanza meritato. Saluti fra ticinesi prima del confronto, Uinter Guerra da Isone e Samuele Pozzorini dal Sopraceneri centrooccidentale trovarono nuova fortuna proprio al Winterthur; fiammata con uno “shorthanded” di Anthony Neuenschwander (15.04), pareggio di Lucas Bachofner (19.52), sorpasso siglato da Riley Brace (25.07) e riaggancio per mano del confermato Marco Cavalleri (26.36); ancora non drammatico, in contabilità generale, il nuovo allungo dei padroni di casa (31.12, Martin Alihodzic), tutto recuperabile – si pensa – quando vai all’ultimo tè sotto con il minimo scarto. Poi: 46.15, Tim Wieser, 2-4; 54.34, Maxwell “Max” Gerlach, 3-4, a cinque-contro-quattro. Dalla panchina l’ordine di richiamo del portiere Viktor Östlund; 61 secondi con il “rover”, niente esito, ed anzi goal incassato (58.54, ancora Tim Wieser); nuova uscita di Viktor Östlund al 59.14, disco perso, altro goal subito (59.32, Riley Brace). Nei numeri, nota per il 10.o assist stagionale di Aronne Pagnamenta; dall’altra parte, due goal e tre assist per Riley Brace, cinque assist per Zack Torquato.

I risultati – Winterthur-BiascaTicino Rockets 6-3 (oggi); LaChauxdeFonds-Visp 2-4 (oggi); Gck Lions ZurigoKüsnacht 0-1 (oggi); Sierre-Ajoie 1-3 (oggi); Turgovia-AccademiaZugo 2-1 (oggi); Langenthal-Olten (domani).

La classifica – Ajoie 47 punti; Kloten 46; Visp 44; Turgovia 41; Langenthal, Olten 40; LaChauxdeFonds 31; Gck Lions ZurigoKüsnacht 26; Sierre 24; Winterthur 21; AccademiaZugo 17; BiascaTicino Rockets 13 (Langenthal due partite in meno; Olten, AccademiaZugo una).

Warenrückruf in Italien: Acqua Nestlé Vera 50 Zentiliter

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Das Gesundheitsministerium in Italien informiert über den Rückruf des Mineralwassers Acqua Nestlè Vera 0.50 l Mehrwegflasche. Im Wasser wurden Bakterien festgestellt. Es handelt sich ausschliesslich um die 0.5 l Petflaschen. Das Produkt hat die Serien-Nr. 9303842201 und Abfalldatum 10/2020. Das Mineralwasser Nestlé Vera Naturale wird von der Firma SANPELLEGRINO S.P.A.in Castrocielo, Provinz Frosinone hergestellt.

Sattelzug mit verrutschter 20-Tonnen-Ladung: Rumänischer Chauffeur angehalten

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Bei einer Kontrolle am Grenzübergang Thayngen (Photoquelle: KaPo Schaffhausen) am Montagmorgen, den 18. November haben Mitarbeiter der Eidgenössischen Zollverwaltung eine verrutschte Ladung auf einem Sattel-Sachentransportanhänger festgestellt. Zur weiteren Fallbearbeitung wurde die Schaffhauser Polizei hinzugezogen.

Um 09.00 Uhr am Montagmorgen kontrollierten Mitarbeiter der Eidgenössischen Zollverwaltung am Grenzübergang Thayngen (SH) einen Sattelzug. Dabei stellten sie fest, dass die Ladung auf dem Sattel-Sachentransportanhänger verrutscht war. Zur weiteren Fallbearbeitung wurde die Schaffhauser Polizei hinzugezogen. Durch die ausgerückten Spezialisten des Schwerverkehrskontrollzentrums der Schaffhauser Polizei konnte vor Ort eine mangelhaft gesicherte Ladung, bestehend aus rund 20 Tonnen Aluminiumprofilen, festgestellt werden. Die Ladung verrutschte gemäss Aussagen des Chauffeurs in einer Linkskurve. Ohne sich um die verrutschte Ladung zu kümmern, hatte er jedoch die Weiterfahrt fortgesetzt. Zum Glück hielt das Verdeck des Sattel-Sachentransportanhängers die verrutschte Ladung auf, so dass kein weiterer Schaden oder sogar Drittschaden entstanden war. Der Sattel-Sachentransportanhänger geriet jedoch massiv in Schräglage und das ganze Verdeck war dementsprechend verzogen.

Die Weiterfahrt wurde dem Chauffeur untersagt. Die Ladung musste vor der Weiterfahrt korrekt gesichert werden. Der 33-jähriger Rumäne wurde zudem bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen zur Anzeige gebracht. Er musste ein Bussendepositum in der Höhe der zu erwartenden Strafe hinterlegen.

Sie stammen aus Kroatien, Portugal, Schweiz und der Ukraine: Jugendbande festgenommen

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Die Luzerner Polizei hat die Ermittlungen gegen eine Jugendbande, welche im Kanton Luzern ihr Unwesen trieb, abgeschlossen. Sechs mutmassliche Täter wurden festgenommen. Der Deliktsbetrag beläuft sich auf über 16’000 Franken.

Die Gruppe hat im Kanton Luzern anfangs Mai 2019 diverse Vermögensdelikte, Hausfriedensbruch, Widerhandlungen gegen das Strassenverkehrsgesetz, Widerhandlungen gegen das Personenbeförderungsgesetz und gegen das Betäubungsmittelgesetz verübt.

Die Täter haben in dieser Zeit in wechselnder Zusammensetzung gewirkt. Sie haben u.a. in Triengen ein Auto gestohlen und sind in einen Jugendraum eingebrochen. Mit dem gestohlenen Auto fuhren die Jugendlichen (ohne Führerausweis) durch die Zentralschweiz und konsumierten Alkohol und Marihuana.

Die Nacht verbrachten die Jugendlichen zum Teil im Auto – teilweise bei Bekannten. Sie benutzen öffentliche Verkehrsmittel ohne Fahrschein und verübten Ladendiebstähle und einen Einschleichediebstahl an der Uni Luzern. Zudem raubten sie am Bahnhof in der Stadt Luzern einen 15-jährigen Jugendlichen aus. Die mutmasslichen Täter konnten am 9. Mai 2019 festgenommen werden.

Die Täter sind zwischen 15 bis 18 Jahre alt und stammen aus Kroatien, Portugal, Schweiz und der Ukraine. Die Untersuchungen führt die Jugendanwaltschaft.

Kapo LU

Bundespräsident Ueli Maurer reist nach Russland und Kasachstan

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Bundespräsident Ueli Maurer (Photoquelle: admin.ch /KEYSTONE Marcel Bieri) reist diese Woche nach Russland, wo er am Donnerstag, 21. November 2019, Präsident Wladimir Putin treffen wird. Die Schweiz ist friedenspolitisch in zahlreichen Konflikten engagiert, in denen Russland ein wichtiger Akteur ist. Nach dem Treffen in Moskau findet am Freitag, 22. November, ein Arbeitsbesuch in Kasachstan statt. Bundespräsident Maurer wird dabei mit Präsident Kassym-Schomart Tokajew die weitere Vertiefung der bilateralen Beziehungen und die Zusammenarbeit auf internationaler Ebene besprechen.

Beim Gespräch mit Präsident Putin werden die Konflikte in der Ostukraine, im Südkaukasus und in Syrien sowie das friedenspolitische Engagement der Schweiz an diesen Schauplätzen auf der Agenda stehen. Die Schweiz übt seit März 2009 ein Schutzmachtmandat für Russland in Georgien und für Georgien in Russland aus. Die Entwicklung der Wirtschaftsbeziehungen wird ebenfalls zur Sprache kommen. Ein Besuch des Bundespräsidenten bei Premierminister Dimitri Medwedew ist ebenso geplant wie ein Treffen mit Schweizer Wirtschaftsvertretern.

In Kasachstan wird Bundespräsident Maurer mit Präsident Tokajew die Voraussetzungen für einen intensiveren wirtschaftlichen Austausch diskutieren. Dies insbesondere vor dem Hintergrund der Belt and Road Initiative (BRI) und der im Frühling 2019 in Peking unterzeichneten Absichtserklärung, welche die Kooperation zwischen der Schweiz, China und Drittstaaten erleichtern soll. Neben dem Gespräch mit Präsident Tokajew sind Arbeitstreffen mit Premierminister Askar Mamin und mit Finanzminister Alichan Smajilow geplant. Bundespräsident Maurer wird zudem einen Rundtisch mit Repräsentanten der Wirtschaft beider Länder eröffnen und an einem schweizerisch-kasachischen Empfang teilnehmen.

Domenica elettorale, da Comanowood un mezzo «Mea culpa»

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Le notizie giunsero puntuali, con due “flash” da studio; la diretta dello spoglio non vi fu, e mal incolse. Rispondono con un mezzo “Mea culpa”, da Comano sponda Rsi catodica, alle critiche piombate su direzione e redazione per quanto occorso domenica in occasione del ballottaggio – rivelatosi s(c)ismatico – per il Consiglio degli Stati: tutelato il diritto di cronaca e tutelati quindi gli ascoltatori nell’informazione, peccato per l’aver mancato sul fatto di cronaca in quanto tale, laddove una buona metà del Ticino era fibrillante nell’attesa di sapere se lo “status quo” sarebbe stato rispettato, il che invece non fu. Non tanto, si direbbe, per quanto riguarda l’elezione di Marco Chiesa in quota Udc-Lega dei Ticinesi, essendosi capito sin dalle prime battute che quello era il cavallo destinato a tagliare per primo il traguardo; più che altro, sulla rimonta della socialista Marina Carobbio-Guscetti giunta infine a sopravanzare l’uscente Filippo Lombardi (Ppd) per lo scarto miserrimo di 45 preferenziali determinanti.

Nel segno della pacatezza, e ben studiata al fine di stemperare le tensioni, la risposta che giunge oggi dalla direzione Rsi. “Una valutazione errata, che riconosciamo, l’aver scelto di non seguire l’evoluzione dello spoglio tra il tg delle ore 12.30 e lo “speciale” di un’ora dopo. Nel corso della giornata abbiamo proposto un’ampia copertura del ballottaggio sia alla radio sia sul “web”, con contributi televisivi importanti nel “Quotidiano”, nel telegiornale e nello speciale con il dibattito fra i quattro candidati. Abbiamo dato in tempo reale le notizie significative della domenica elettorale (nel frattempo, sull’ammiraglia Rsi televisiva andava in onda un telefilm della serie “I misteri di Brokenwood, ndr), ma non abbiamo garantito la copertura in diretta” et cetera et cetera. Seguono espressioni di rammarico e l’impegno a “tener conto di tutte le osservazioni ricevute (ultima in ordine di tempo, quella dell’invero intempestivo Consiglio del pubblico Corsi, ndr), (osservazioni) che sono sempre preziose per migliorare la qualità della nostra offerta”.

Altro da dirsi, in effetti, non c’era.

Bedretto: rischio valanghe, chiuso un tratto della Cantonale

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Transito temporaneamente vietato, con disposizione emessa nelle scorse ore, in territorio comunale di Bedretto, tratto compreso fra il borgo e la frazione All’Acqua. Il provvedimento è stato adottato a causa el forte rischio di slittamento di masse di neve fresca oltre che di scoscendimenti, frane e smottamenti che possano giungere sul sedime stradale.

Dalla “Crociera degli artisti” due premi a Katia Mandelli Ghidini

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Doppio riconoscimento in un solo evento per la fotografa, operatrice culturale e ricercatrice Katia Mandelli-Ghidini: nel corso della “Crociera degli artisti” svoltasi tra giovedì 14 e domenica 17 novembre, partenza dal porto di Savona (Italia) a bordo della “Costa fascinosa” con tappe a Marsiglia ed a Barcellona prima del rientro, l’attribuzione del “Premio alla carriera” e del “Premio artista del Mediterraneo”, sotto egida dell’associazione “Varaggio art” di Varazze (provincia di Savona). Al “contest” erano stati invitati 16 artisti (oltre a Katia Mandelli Ghidini, unica ticinese ed unica svizzera, Marco Graffione, Paola Degani, Serena Martinelli, Simone Graffione, Cinzia Viola, Filippo Totino, Fiorenza Presbitero, Franca Sacchi, Caterina Massa, Lorenzo Zunino, Pasqualina Poggio, Poggio Francesca, Maria Camilla Rita Rap, Massimo Bo e Rosanna Cugusi); i premi sono stati consegnati da Luigi Cerruti, presidente della “Varaggio art”. In immagine, una delle targhe-premio a Katia Mandelli Ghidini.

Diessenhofen (Kanton Thurgau): Jugendliche aus Chilbibahn gestürzt

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Während der Fahrt auf einem “Kreiselwipper” stürzte am Montagabend in Diessenhofen (Kanton Thurgua) eine Person von der Sitzbank und verletzte sich.

Kurz vor 19.00 Uhr fuhr eine 15-Jährige anlässlich des Jahrmarktes beim Lunapark an der Grabenstrasse auf einem “Kreiselwipper” (Symbolbild). Aus bislang ungeklärten Gründen konnte sie sich während der Rotationen nicht genügend festhalten und stürzte. Dabei zog sie sich Kopf- und Rückenverletzungen zu.

Nach der Erstversorgung durch den Rettungsdienst und den Notarzt wurde die Jugendliche durch die Rega ins Spital geflogen. Die Kantonspolizei Thurgau klärt den genauen Unfallhergang ab.

Agno, tagli alla “Mikron”: oltre 20 dipendenti in uscita forzata

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Era stata l’unica macchia, meno di quattro mesi addietro, in una semestrale sotto dettatura di buone ed anzi di ottime notizie per il gruppo, di cui veniva dichiarata la crescita a doppia cifra – 14 per cento e 25 per cento rispettivamente – di fatturato e rendita ante oneri finanziari: calo “nella domanda dell’industria automobilistica”, ergo in ombra il segmento di attività definito come “machining solutions”. In ombra; non a caso, con decorrenza da venerdì 1.o novembre, quale primo provvedimento strutturale fu imposto il lavoro ridotto nella misura del 15 per cento sull’orario di attività. Oggi, un intervento assai più drastico: sullo stabilimento industriale della “Mikron Sa” di Agno, perché di questa realtà trattasi, si abbatte la scure dei licenziamenti. “Circa 25”, dichiarano i vertici dell’azienda, riducendosi così la “capacità” nella “Divisione machining” dagli odierni 370 dipendenti circa sull’intera piattaforma ovvero oltre 500 considerandosi entrambe le unità stanziate ovvero “Mikron tool Sa” e “Mikron Sa”.

Soluzione diversa, sostengono al gruppo “Mikron”, non esisteva e non si sarebbe data, non prevedendosi una ripresa della domanda nel breve termine. La riduzione dell’organico avrà luogo in modo “socialmente responsabile”; nessun’altra area sarà toccata dal provvedimento; significativo è tuttavia il fatto che per il 2019 viene ancora previsto “un fatturato superiore a quello del 2018” (in quale misura, tuttavia, non viene detto) ed un margine operativo lordo sullo stesso livello dell’anno precedente. Altrettanto rilevante è il fatto in sé: l’entità della forza-lavoro sui siti produttivi di Agno, negli ultimi cinque anni, era sempre risultata in crescita. Un messaggio dal quale l’azienda è dunque investita, ma non nel suo complesso: assicurazioni giungono sulla “graduale ottimizzazione del portafoglio-macchine”, su altri investimenti in infrastrutture e “risorse operative per la produzione interna” oltre che sul “progressivo allineamento dell’organizzazione ad un minor numero di modelli di macchine”. Periodo di transizione, dunque meglio l’accetta. Per il momento, nessuna replica da fonti sindacali

“Swiss market index”, altro primato poi ritorno alla parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Dopo aver timbrato un altro “record” storico a 10’428.57 punti poco prima di mezzogiorno, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo sotto prese di beneficio e con attestazione finale a 10’366.18 punti circa ovvero con margine utile pari allo 0.18 per cento. Lusso in evidenza (“The Swatch group Ag”, più 0.77); “Adecco Sa” al vertice (più 0.92); in retrovia, ed unico valore effettivamente sotto misura, “Lonza group Ag” (meno 1.04). Nel mercato allargato, scarico di posizioni sul valore “Sonova Ag” (meno 8.19) dopo ottimi riscontri dalla trimestrale. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.11; Ftse-Mib a Milano, meno 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.22. Incertezza a New York, con il solo Nasdaq in progresso (più 0.23). Euro in rimbalzo sino al cambio sui 109.7-109.8 centesimi di franco.

Furti con effrazione, in manette il gruppo degli “agricoli”

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Non si può dire che non fossero specializzati, al limite del monotematico: la loro attenzione criminale era rivolta infatti a soffiatori, tosaerba, motoseghe e decespugliatori, in sostanza tutto quanto fa giardinaggio. Tre giovani sono finiti in manette nelle scorse ore, come riferiscono fonti di ministero pubblico e Polcantonale, per una serie di furti con scasso perpetrati su suolo cantonale e sempre ai danni di depositi aziendali e rustici, dunque obiettivi relativamente “comodi” stante la disponibilità di numerosi attrezzi per le effrazioni; a carico del gruppetto, con vari livelli di responsabilità, addebiti quali furto aggravato, danneggiamento, ripetuta violazione di domicilio. I soggetti hanno 24, 23 e 21 anni e risultano domiciliati rispettivamente nel Bellinzonese, nel Luganese e nel Locarnese; straniero con passaporto della Bosnia-Erzegovina il 23enne, svizzeri di origine non precisata gli altri elementi. Ingente il controvalore della refurtiva e dei danni riscontrati. Inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Pamela Pedretti.

Luzern: Polizeihund stellt gewalttätigen Einbrecher

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Am Freitag, 8. November 2019 griff ein Mann eine Frau in deren Wohnung tätlich an. Sie konnte Hilfe alarmieren, worauf der unbekannte Mann die Flucht ergriff. Im Rahmen der Fahndung konnte der mutmassliche Täter durch Polizeihund „Rusty“ gestellt und durch die Polizei festgenommen werden. Die Untersuchungen führt die Staatsanwaltschaft Luzern.

Am 8. November 2019, kurz nach 10:00 Uhr, klingelte ein unbekannter Mann an der Wohnungstüre der Geschädigten in der Stadt Luzern. Nachdem die Türe geöffnet wurde, griff der Mann die Frau tätlich an.

Das Opfer konnte einen akustischen Alarm auslösen, worauf der Mann ohne Deliktsgut in unbekannte Richtung flüchtete.

Im Rahmen der eingeleiteten Fahndung konnte der Mann durch Diensthund „Rusty“ gestellt und durch die Polizei festgenommen werden. Das 87-jährige Opfer wurde leicht verletzt.

Beim festgenommenen Mann handelt es sich um einen 45-jährigen Rumänen. Er befindet sich derzeit in Untersuchungshaft.

Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Luzern.

Sankt Gallen: Polizeihündin findet Vermisste Frau

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Am Sonntagabend (17.11.2019) vermisste ein Betagtenheim eine 83-Jährigen St.Gallerin. Nach einer längeren Suchaktion fand die Polizeihündin Lyonnesse die Vermisste auf einem Schulareal. Die Dame war nach einem Sturz verwirrt und unterkühlt. Die Stadtpolizei St.Gallen suchte gestern Abend (17.11.2019) während mehreren Stunden nach einer 83-jährigen St.Gallerin. Die Dame verliess gegen 17 Uhr ein Betagtenheim in der Stadt.

Weil sie am Zielort nicht ankam, alarmierten ihre Angehörigen die Polizei. Schlussendlich fand die speziell dazu ausgebildete Polizeihündin Lyonnesse die ältere Dame auf einem Schulgelände.

Die Vermisste war nach einem Sturz derart verwirrt, dass sie den Nachhauseweg nicht mehr fand. Etwas unterkühlt, aber ansonsten wohlauf konnte die Dame dem Altersheim zurückgebracht werden.

Bellinzona: infezione avicola, allerta nell’azienda “Allevoliere”

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Un caso di infezione (laringotracheite, priva di conseguenze per gli umani anche in caso di eventuale consumo delle uova e delle carni di tali animali) è stato riscontrato nei giorni scorsi in un gruppo di galline allevate all’azienda “Allevoliere” di Bellinzona quartiere Gudo, via Demanio 2, area del Piano di Magadino. In conseguenza di quanto verificato, ed anche al fine di evitare la propagazione del virus su altra tipologia di fauna avicola (oltre ai polli domestici, rischio per fagiani, quaglie, tacchini e pavoni), un certo numero di animali sarà abbattuto: anche in caso di malattia in forma lieve e che si risolve in una guarigione, le galline rimangono infatti portatrici del virus, dal che la necessità della soppressione. In allerta i privati che, nel periodo compreso tra martedì 15 ottobre e domenica 10 novembre, abbiano acquistato pollame nella struttura che appartiene alla “Fondazione Diamante”: raccomandata la presa di contatto con l’Ufficio del veterinario cantonale, telefono 091.8144100; qui saranno fornite le indicazioni sulla procedura da seguirsi.

Sicurezza, a Poschiavo la “prima” della formazione transfrontaliera

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Primo di quattro appuntamenti, oggi a Poschiavo, nel quadro del progetto di cooperazione transfrontaliera sulla sicurezza ovvero del programma operativo nel cui contesto, a partire dal prossimo anno, sia nel Canton Grigioni sia nelle province italiane di Sondrio e di Bolzano saranno operative pattuglie miste di forze dell’ordine, con presenza dunque di elementi della Polcantonale Grigioni, di effettivi dell’Amministrazione federale delle dogane, della Polizia italiana di Stato e dei Carabinieri italiani. Al momento inaugurale della formazione congiunta, cui partecipano circa 30 uomini e che viene svolta sotto egida della Polcantonale Grigioni, erano presenti il tenente colonnello Gianfranco Albertini, vicecomandante della Polcantonale stessa, ed un delegato del generale Roberto Campisi per la Polizia italiana di Stato; una seconda giornata avrà luogo ancora a Poschiavo; in dicembre, invece, il gruppo degli allievi – cui vengono impartite lezioni soprattutto sulle legislazioni vigenti nei due Paesi; nota è la finalità del progetto, vale a dire un incentivo al contratto della criminalità sul confine sud – si trasferirà a Silandro, in provincia di Bolzano. Previsto dispiegamento delle pattuglie: per la Svizzera, Mesolcina, Valle del Reno, Engadina, Bregaglia, Val Poschiavo e Val Monastero; per l’Italia, Valtellina, Val San Giacomo, Livigno, Val Venosta ed area prossima al Passo di Resia. Nella foto, un momento della prima giornata di formazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Italienischer “Schlepper” auf der A2 in Gurtnellen festgenommen

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Am Donnerstagmorgen, den 14. November, kurz nach 6.30 Uhr, rückte die Kantonspolizei Uri aufgrund eines technischen Alarms zum Riedtunnel aus.

Vor Ort wurde ein Tessiner Pannenfahrzeug sowie dessen 33-jähriger italienischer Lenker festgestellt. Bei der anschliessenden Überprüfung des Tunnel-Schutzraumes wurden fünf Personen angetroffen, welche über keine Ausweisdokumente verfügten.

Sämtliche Personen wurden zu einer Überprüfung vorübergehend in Polizeigewahrsam genommen.

Es besteht der Verdacht, dass der Fahrzeuglenker die fünf Personen mit sich führte und sich in Bezug auf Schleppertätigkeiten strafbar gemacht hat.

Auf Antrag der Staatsanwaltschaft ordnete das Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft für den italienischen Staatsbürger an.

Weitere Ermittlungen erfolgen durch die Kantonspolizei Uri unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Uri.

Plons (Kanton Sankt Gallen): Mitfahrerin nach Unfall mit Panzer verstorben

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Am Freitag, den 15. November, um 15:30 Uhr, ist es auf der Pöltisstrasse in Plons (Kanton Sankt Gallen, Photoquelle: dito) zu einem Unfall zwischen einem Auto und einem Radschützenpanzer der Schweizer Armee gekommen.
Eine 85-jährige Frau wurde dabei schwer verletzt. Die Kantonspolizei Sankt Gallen berichtete darüber. Gestern verstarb die Frau im Spital aufgrund ihrer schweren Verletzungen.

“Swiss market index”, altro primato storico. New York in calma piatta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.39) Altro primato storico staccato oggi dallo “Swiss market index”, su quota 10’381.03 punti alle ore 13.48, in seduta chiusa poi su progresso più blando (guadagno pari allo 0.36 per cento su 10’347.18 punti) e con listino in buona misura positivo pur in assenza di denominatori tendenziali per singoli comparti. Al vertice “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.38 per cento); sulla coda “Lonza group Ag” (meno 1.38). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, meno 0.26; Ftse-Mib a Milano, meno 0.53; Ftse-100 a Londra, più 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.16; Ibex-35 a Madrid, meno 0.04. Movimenti irrilevanti a New York. In risalita a 109.4 centesimi di franco il cambio per un euro.

Bastardi inside / Se questo è il conto, si prepari a pagarne altri…

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Viene a costare sui 2’000 franchi, per quattro quinti circa in termini di multa e per la parte residua quale spesa di procedura, il “flash” del controllo-velocità in cui sul finire di agosto incappò Angelo Renzetti, presidente del Football club Lugano, durante il transito sulla A13 in zona Kriessern (Canton San Gallo). Motivo, un “normale” eccesso a 177 chilometri orari. Spiegazione data: “Ero irritato con la squadra”. Ahi: allora c’è da temere un’altra e lunga serie di multe in arrivo.

Colpo di stiletto / Diretta elettorale, i “Misteri di Comanowood”

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Forse a Comano non avevano stimato per bene i tempi dello spoglio, invero veloce e privo di intoppi sicché alle ore 13.38 di ieri, dalla Cancelleria dello Stato, già si aveva contezza di vincitori vinti pareggianti e si poteva passare senza incertezza al giro delle interviste con gli uni, con gli altri e con gli altri ancora. Sta di fatto che, mentre sui deschi delle famiglie ticinesi passavano il secondo caffè e due dita due di nocino, a “TeleTicino” stavano imperversando tra studio ed esterne e la collega Claudia Rossi era costretta a rinunciare alla festiccciola per il secondo compleanno del suo Niccolò apprestandosi invece a piazzare il microfono sotto il naso di Marco Chiesa neoconsigliere agli Stati. Sul catodo Rsi prima rete, fatti salvi due “flash” da bollettino in stile “Aktuelle Kamera” ai tempi della Ddr e dunque incapaci di trasmettere il senso emozionale della mezza rivoluzione politica in corso, andava nel frattempo in onda una puntata dei “Misteri di Brokenwood”. La quale puntata, vero, è destinata ad entrare nella storia: considerandosi il numero di persone che rimanevano incollate al canale nell’attesa di un notiziario esauriente ed apotropaico, essa godrà probabilmente del più alto “share” d’ogni tempo…

Filo di nota / Congiunzioni “spurie”, tutto scritto nella grammatica

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Congiunzione: “Parte del discorso che serve per unire tra di loro due sintagmi in una proposizione o due proposizioni in un periodo”. Per esperita saggezza grammaticale, tutte le congiunzioni sono date da una vocale o la contengono. Non sono ammesse, tantomeno alla categoria delle copulative, le congiunzioni tra sole consonanti (ad esempio tra Plrt e Ppd); e, qualora vengano proposte, è probabile che nell’uso corrente esse non invalgano.

Federali 2019 / Ed in Gran Consiglio si profila il “Pameback”

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Pur nel buon risultato dell’Udc alle Cantonali 2019 (sei granconsiglieri e mezzo ed un centimetro in più; per arrotondamento, sette eletti), era l’unico “organico” ad averci rimesso sul serio. Sulla scorta dell’esito dell’odierna seconda ondata degli Stati, invece, Paolo Pamini detto “Pame” – uno dei due confluiti dopo l’aggregazione da “Area liberale” – si appresta a tornare in pista nel Legislativo di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona. Al traino del traino, al rimorchio del rimorchio, per doppio effetto di induzione sulla scia di Marco Chiesa, e spieghiamo: a) Marco Chiesa, eletto sia al Nazionale sia agli Stati, opta ovviamente per gli Stati (e ci mancherebbe, dopo tanto impegno in campagna elettorale); b) Marco Chiesa lascia libero un posto al Nazionale, e qui subentra Piero Marchesi, secondo classificato ad aprile; c) Piero Marchesi, per cosa intraudita in tempi non sospetti, è orientato a dare massima priorità all’impegno bernese, e quindi a rinunciare al seggio granconsiliare. Morale: Paolo Pamini detto “Pame”, 42 anni, nella vita consulente fiscale, si troverebbe ad un passo dal rientro – autentico “comeback” da epopea sportiva; in questo caso, un “Pameback” – nell’emiciclo di Bellinzona. Il che, tra l’altro, sarebbe un bel guadagno in qualità

Hockey Sl / Rockets, sconfitta numero 18. “Play-off” sempre più lontano

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Domenica statisticamente quasi irrilevante, almeno nei computi che pertengono ai BiascaTicino Rockets, nell’hockey di Swiss league: solo la soddisfazione di un primo periodo chiuso in vantaggio (2.37, Thierry Bader, a cinque-contro-quattro) nell’1-5 subito ad opera del Langenthal davanti a pubblico insolitamente numeroso, ovvero 698 ospiti nei settori, molto bene anche se ad ingresso gratuito (tutto offerto da chi mette i quattrini nella sponsorizzazione) i numeri si gonfiano per forza di cose. Meno bene la rilevanza dell’essere questa la 18.a sconfitta su 21 partite per un collettivo che viaggia con il secondo peggior attacco (50 goal realizzati) e con la seconda peggior difesa (85 reti subite), e per di più la distanza dalla linea è nel frattempo salita a 13 punti, esattamente quelli messi in carniere sino ad ora dagli uomini di Alex Reinhard. Per solo dovere di cronaca, il resto del tabellino: 23.03, Simon Sterchi, 1-1; 31.23, Vincenzo Küng, 1-2; 35.49, Dario Kummer, 1-3 in “power-play”; 36.19, Vincenzo Küng, 1-4; 58.47, Stefan Tschannen, 1-5 (a porta vuota, sull’avvenuto richiamo di Viktor Östlund al minuto 58.20; in situazione di scarto di tre reti, perché mai?). Gli altri risultati: Kloten-LaChauxdeFonds 3-2 (al supplementare); Ajoie-Winterthur 7-1; Olten-Sierre 4-1; AccademiaZugo-Gck Lions ZurigoKüsnacht 1-5; Visp-Turgovia 3-1. La classifica: Ajoie 44 punti; Kloten 43; Visp 41; Langenthal, Olten 40; Turgovia 38; LaChauxdeFonds 31; Gck Lions ZurigoKüsnacht 26; Sierre 24; Winterthur 18; AccademiaZugo 17; BiascaTicino Rockets 13 (Langenthal, AccademiaZugo una partita in meno)

La foto del giorno / Che dite, era questo il senso di «Facciamolo»?

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“Slogan” dominante secondo i creativi in casa Plrt, quest’anno, sarebbe stato “Facciamolo”; e da tale “hashtag”, infatti, fu dominata la campagna elettorale per le Federali 2019 in Ticino. Errore non vi è stato, come dimostra il rebus descritto che qui proponiamo: una faccia, un molo, una collisione dolorosa…

Unfall A2 / Altdorf (Kanton Uri): Lastwagen kippt auf Seite

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Heute um zirka 7.15 Uhr, war ein Lastwagenchauffeur vom Seelisbergtunnel herkommend auf der A2 in Richtung Süden unterwegs. Gemäss eigenen Aussagen hatte der Chauffeur einen Sekundenschlaf und verlor im Bereich der Autobahnausfahrt Schwyz/Altdorf/Flüelen die Kontrolle über das Fahrzeug mit italienischen Kontrollschildern und geriet auf das Wiesenbord am rechten Strassenrand. In der Folge kam es zu einem Kontakt mit der rechtsseitigen Leitplanke, wodurch der Lastwagen auf die Seite kippte und über die Fahrbahn rutschte. Schliesslich kollidierte der Lastwagen mit der Mittelleitplanke und kam bei dieser auch zum Stillstand. Verletzt wurde niemand. Beim Unfall entstand ein Sachschaden von insgesamt rund 20’000 Franken.

Im Einsatz standen der Rettungsdienst Uri, das Amt für Betrieb Nationalstrassen, zwei private Abschleppunternehmen und die Kantonspolizei Uri.

Kapo UR

Federali 2019 / Se piangi, se ridi. Fra trombati, premiati e miracolati

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Chi vince, chi perde: è la regola, ad ogni appuntamento elettorale. Di solito, in Ticino, s’usa dire che poco cambia, al massimo uno al posto d’un altro, memento su Laura Sadis siluratrice di Marina Masoni in Consiglio di Stato o di Raffaele De Rosa siluratore di Paolo Beltraminelli (due esempi a caso, uno Plr ed uno Ppd, in rappresentazione storica di evento oggi rinaturatosi sott’altra forma) per il Consiglio di Stato. Lo scossone di stavolta è da botta secca: cambia più di qualcosa, vi pare? A noi pare.

I trombati – Non si dovrebbe dire così, è vero. Ma uno che fu grande eletto e poi grande sconfitto, e che passò tra i più e lì trovasi senza che giustizia gli sia stata resa almeno su un episodio del quale fu vittima anziché artefice, uno che si chiamava Silvio Flavio Maspoli, insomma, soleva dire che non servono mezze parole e che, se si perde il seggio, ci si deve assumere in carico la patente del “trombato” elettorale (anzi: lo stesso già consigliere nazionale e granconsigliere, negli scampoli della vita e prima d’essere aggredito dalla malattia, pensava di aprire un’osteria sotto l’insegna “All’onorevole trombato”. Fine dell’aneddotino speso al fine di stemperare le tensioni, anche perché da qualche fronte politico sono volate oggi parole non generosissime verso parte della stampa, e non ce la si prende, ma calmini tutti). Chi siano i trombati, in questo giro delle Federali, si sa: Filippo Lombardi, che pure aveva spinto per la deroga sulla corsa alla sesta legislatura, e Giovanni Merlini, che aveva mollato un seggio (in effetti sicuro, come sappiamo dal responso del mese scorso) al Nazionale per rilevare la posizione già detenuta da Fabio Abate non ripresentatosi. Solo sconfitta, e non lo si dice solo per rispetto all’eterno femminino parimenti noto quale altra metà del cielo, Roberta Pantani-Tettamanti; la quale, tra l’altro, a risultato acquisito si espresse con parole di riconoscenza verso le ticinesi e verso i ticinesi, quasi con un inchino prima di arretrare e di lasciare il palcoscenico (sì, lo stile è stile. Non tutti l’hanno).

I premiati – Sull’onda del verdismo, la cui forza effettiva non è ancora stata ben compresa dall’interno del fenomeno stesso (altrimenti detto: l’effetto travolgente rischia di stemperarsi se chi ambientalista è non riesce a modernizzarsi nel linguaggio e nei concetti. Valga per tutti l’uscita fuori tema e fuori linguaggio da parte di una granconsigliera all’ultima sessione granconsiliare), sull’onda del verdismo, si diceva, gran colpo per Greta Gysin neoconsigliera nazionale; diremmo anzi che è un gran doppio colpo, solo che si ricordi il percorso ondivago di Greta Gysin nelle file dei “Verdi del Ticino”, dapprima in opposizione interna a Sergio Savoia coordinatore, poi con partenza dal Ticino per rivendicata necessità-opportunità di esperienze professionali in lande d’Oltresangottardo; appena un anno fa, e guarda, esattamente un anno fa si metteva piede in un’aula delle scuole elementari di Massagno per l’assemblea dei “Verdi del Ticino”, ed in penultima fila si scorse il volto di Greta Gysin che dicevasi lì in visita amichevole, no, nessuna disponibilità per un ritorno in politica alle brevi perché non si dava l’ipotesi – si va a memoria – di un rientro prossimo in Ticino, ergo sicuro salto della tornata delle Cantonali e per il “dopo” si sarebbe visto. Visto e preso: poltrona conquistata fa rima con candidata fortunata e quasi miracolata, giungendo nelle vele anche il vento propizio dato da altra Greta (Thunberg). Se sei nel posto giusto al momento giusto, del resto, chi potrà mai contestarti qualcosa?

I miracolati – Più fortunati di tutti, se permettono e se non permettono fa lo stesso, sono tuttavia altri tre. Domenica 20 ottobre, per secondo seggio confermato al Plr, Alex Farinelli andato ad insediarsi al Nazionale laddove prima eravi Giovanni Merlini; senza eccessi, senza nemmeno aver condotto una campagna personalistica, promozione da borghigiancapitale (Comano, intero “cursus honorum” sino all’impegno come sindaco) a cantonalcapitale (Bellinzona, granconsiglierato) a federalcapitale (Berna, superdeputato); e si sarebbe potuto pensare che a quel punto il “bonus” ticinese del rinnovamento fosse stato speso. Macché: oggi, addirittura due a subentro in quanto classificatisi in piazza d’onore al Nazionale, ma dietro a soggetti in doppia candidatura e che, dopo conferma in seggio alla Camera bassa, opteranno ora per la Camera alta avendo conseguito piena autorità dal popolo; sicché laddove sedette Stefano Franscini poi consigliere federale si ritroveranno Piero Marchesi (udicino da Monteggio di cui è sindaco, granconsigliere, presidente cantonale del partito) e Bruno Storni (socialista da Gordola di cui è municipale, granconsigliere a sua volta). Prodigi che forse il solo Ticino può offrire; auguri.

Federali 2019 / Plr da comitato di crisi, Giovanni Merlini molla tutto

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Ragazzi, via, non prendetela così, verrebbe da dire: sono elezioni, non una tragedia, la storia non si esaurisce al pomeriggio di una domenica 17 novembre 2019. Ed invece rintoccano a morto, metaforicamente parlandosi, le campane di Bellinzona quartiere Camorino, e con identico tono rispondono quelle di Monteceneri frazione Rivera, in un caso dal quartier generale dei liberal-radicali, dall’altro in quello dei pipidini. Una Beresina di tal misura, in effetti, nessuno si aspettava: le prove generali della laica alleanza avevano dato esito utile – per un pelo, ma in quel momento vigeva il “Chissenefrega” – sul turno del Nazionale, due più due seggi da tutelarsi e due più due seggi salvati; per gli Stati, Filippo Lombardi aveva pur dalla sua il “bonus” culturale di cinque legislature all’attivo ed il primato netto al turno di qualificazione, quando nove erano i concorrenti e sei soli erano riusciti a superare il “taglio” ed altri due – cioè Battista Ghiggia leghista e Greta Gysin verdista – si erano poi chiamati fuori, l’uno per irritazione e l’altra per raggiunto scopo; e Giovanni Merlini, benché poco gratificato nel consenso alle urne, era pur sempre in transito dal Consiglio nazionale e pronto a raccogliere quel che Fabio Abate aveva messo a disposizione. Ed invece, ecco.

L’“invece”, quand’ancora non è calata l’oscurità sul Ticino dal cielo tra il grigio ed il plumbeo persino in massima ora diurna, è al contempo apodittico ed apocalittico. Notizie alla rinfusa una volta che siano state cristallizzate le cifre a 105’671 schede valide di cui 100’543 (93.54 per cento) giunte per corrispondenza e che a codifica consta una partecipazione nella misura del 47.16 per cento, un nulla in meno rispetto al turno precedente (49.10 per cento): Filippo Lombardi, e lo si scrisse su altro versante, non intende chiedere un riconteggio pur in presenza di 768 schede nulle (0.71 per cento sul totale) e di 1’044 schede bianche (0.97 per cento sul totale); resta aperta la via del ricorso se anche un singolo “legittimato” giudicherà essere ciò utile o necessario; Giovanni Merlini, fermatosi al 31.49 per cento (Filippo Lombardi, 34.47; Marina Carobbio-Guscetti, 34.51; Marco Chiesa, 40.27), in dimissioni dall’universo e cioè – si prende quel che vien detto; c’è sempre un’occasione per ripensarci – da qualunque attività politica, sino ad oggi ci sono stato e da adesso non ci sono più, saluti e baci e se vi va passate un giorno da Minusio dove vi offrirò un bicchiere, ma nulla di più.

Non solo questo, anzi: con quella che è forse la prima mossa sensata negli ambienti Plrt da giugno ad oggi, irrompe sulla scena l’invocazione di un vero e proprio commissariamento dei vertici del partito da parte del granconsigliere Matteo Quadranti, che già nel corridoio dei passi perduti a Palazzo delle Orsoline non aveva mancato di far capire ai cronisti quale e quanto fosse il suo dissenso dal concetto stesso di alleanza con il Ppd: a parere del deputato ed avvocato balernitano, d’obbligo le dimissioni immediate dei “membri dell’Ufficio presidenziale Plrt”, e questo con dichiarazione a nome dell’intera frazione radicale, mica brombole; la dirigenza, credendo “di poter ignorare l’opinione della base”, avrebbe infatti “sacrificato in modo spregiudicato una personalità politica dal notevole spessore qual è Giovanni Merlini”, e questo “sull’altare di speculazioni, improvvisazioni ed alleanze poco approfondite”. Oh, caspita: ma allora quell’accordo non godeva della popolarità ufficialmente accreditata..

Federali 2019 / Colpo di… Stati: Udc-Lega e Ps liquidano la laica alleanza

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Era solo l’altr’ieri e negli ambienti bancari di Lugano il sussurro era univoco: “Non succede, ma se succede…”. Ed è successo, oggi, nello spareggio per gli Stati: eletti Marco Chiesa e Marina Carobbio-Guscetti, eliminati Filippo Lombardi e Giovanni Merlini, fuori l’intero Centro fatto compattare a forza in nome di una laica alleanza che sul primo giro era stato salvifico per il secondo seggio pipidino al Nazionale, mentre ora si rivela inadeguato a produrre quella che ancora ad aprile (insomma, le Cantonali avevano detto non malaccio a conservatori e liberal-radicali) era da considerarsi una conferma per automatismo. Da due seggi storici a zero seggi oggi: è la realtà.

Ribaltone, rivoluzione, ri-quelchevolete se trovate le parole giuste per questa tornata di ballottaggio delle Federali 2019, versante Consiglio degli Stati. Primo colpo, nell’arco dell’oretta e mezzo necessari per giungere allo spoglio degli ultimi due Comuni (c’est symbolique, ça: “ballavano” ancora Bellinzona e Locarno), la clamorosa bocciatura di Giovanni Merlini che rischia di passare alla storia non per la lunga militanza politica (28 dei 57 anni anagrafici, compresi due lustri alla presiddenza cantonale del partito e quattro legislature in Gran Consiglio ed una ed un quarto al Nazionale) ma come l’uomo che ha perso il seggio Plr detenuto alla Camera alta da un secolo e rotti. Secondo colpo, contestuale, la certezza – poi diventata aritmetica – dell’elezione di Marco Chiesa, udicino giustamente gratificato della convergenza dei leghisti che quattro settimane addietro si erano schiantati sulla candidatura di Battista Ghiggia. Terzo colpo, e qui sul riscontro dai due principali agglomerati urbani del Sopraceneri: Filippo Lombardi, in quota Ppd ed alla ricerca di un sesto mandato consecutivo per il medesimo ruolo, rimontato e superato da Marina Carobbio-Guscetti, in quota Ps con appoggio dei “Verdi del Ticino” che al primo turno si erano polarizzati su Greta Gysin, nel frattempo eletta al Nazionale. 45 schede, roba da “Florida recount” che qualcuno potrebbe chiedere in ragione delle bianche e delle nulle, anche se Filippo Lombardi ha affermato a caldo che tale operazione sarebbe inutile, o che quantomeno non da lui verranno simile suggerimento e simile richiesta.

Chiari ed impietosi i numeri: Marco Chiesa, sempre avanti, margine via via crescente, scollinamento a due terzi del percorso, e poi tutta in discesa sino al traguardo tagliato a braccia levate, 42’522 preferenziali; dall’altra parte, Giovanni Merlini – le cui preoccupazioni dopo il primo turno erano dunque largamente giustificate – ad arrancare con distacco gradiente e fuori dai giochi già sui risultati da Lugano; non disonorevole un quarto posto su quattro, se battaglia vi è, ed invece il dato statistico a 33’278 consensi risulterà sconfortante e tale da causare già un effetto-domino. Nel mezzo, l’uscente costretto ad aggrapparsi alle sensazioni e la sfidante incoraggiata da sondaggi domestici: prima dell’esito dello spoglio per Bellinzona e Locarno, meno di 1’000 i voti in margine utile pro-Filippo Lombardi; sul responso ultimo, sorpasso con 36’469 voti contro 36’424. Scarto, per l’appunto, nelle dimensioni di un condominio a Gordola; e questo è il Ticino, si pensi alla differenza minima che costò un posto a Berna alla leghista Roberta Pantani, o al “thriller” (spareggio per estrazione a sorte) che mandò Marco Romano al Nazionale chiudendo la porta in faccia a Monica Duca-Widmer. Marina Carobbio giustamente trionfante ancorché fuori misura e fuori obiettivo nel valutare il senso di questa elezione, dovuta di certo a meriti della sua squadra ma soprattutto a demeriti (puniti dall’interno) della concorrenza; Filippo Lombardi in versione “aplomb”, ma con il volto di uno che è stato raggiunto dall’“uppercut” dopo aver peraltro spuntato il miglior riscontro al turno precedente (“Ma avevo avvertito che un margine di 4’000 schede sarebbe potuto risultare insufficiente”; messaggio non recepito, si direbbe). Ed è tutto qui, signori. Tutto qui: nel computo effettivo, Lega e Unione democratica di Centro recuperano agli Stati quel che avevano lasciato al Nazionale; sorridono socialisti e Verdi; un terzo della quota rappresentata abbandonano in campo aperto coloro che erano stati ideatori e sottoscrittori di un patto leonino dalla difficile digeribilità in termini generali, e figurarsi nel contesto di un Cantone a metabolismo solitamente lento.

Circa le prime conseguenze (no, le reazioni hanno importanza assai relativa: sono contenti quelli che vincono e sono scontenti quelli che perdono) si racconta in altra parte del giornale. Il resto slitta alla primavera: pare che ci siano le Comunali, formidabile occasione per emergere o per riciclarsi, tra l’altro.

Bregaglia, dalla Repubblica ceca per rubare: presi tutti e tre

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Tre giovani, età compresa fra i 20 ed i 22 anni e tutti cittadini della Repubblica ceca stando ai documenti, sono stati fermati e denunciati giovedì 24 ottobre – delle scorse ore l’informativa di fonte Polcantonale, ad avvenuto accertamento di identità e delle responsabilità dei soggetti – a Silvaplana (Canton Grigioni) quali responsabili di almeno due furti perpetrati nello stesso giorno in territorio comunale di Bregaglia, dapprima in frazione Casaccia (appropriazione del portamonete di una barista) e poi in frazione Promontogno (effrazione in un negozio di generi alimentari, asportazione di un registratore di cassa). A far pendere i sospetti sul trio, intercettato dagli agenti di una pattuglia della Polcantonale a distanza di un’ora dalla denuncia del secondo furto, la presenza di attrezzi per lo scasso all’interno dell’abitacolo della vettura su cui i giovani malviventi si stavano muovendo; il registratore di cassa è stato poi trovato (vedasi foto, fonte Polcantonale Grigioni) in frazione Castasegna. Accertamenti sono in corso circa eventuali responsabilità del trio, o di suoi singoli membri, in altri episodi criminosi registrati sul territorio elvetico.

Colpo di stiletto / Inaugurazione? Meglio posticipare, non si sa mai…

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Già dalla scorsa sessione di lavori granconsiliari, a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, chi da funzionario o da utente dei servizi o da cronista fosse in transito lungo i corridoi al pianterreno ha potuto gettare un’occhiata alla mostra didattica “100 anni di proporzionale” (vedasi in altra parte del giornale per la descrizione). L’inaugurazione ufficiale è stata tuttavia posposta a mercoledì 20 novembre, in modo da avere presente, oltre all’Esecutivo cantonale “in corpore”, anche la Deputazione ticinese alle Camere federali. Eggià: sarebbe stato di malaugurio il portare chi di sicuro a Berna non va per rinuncia propria e chi, alla luce dei risultati da riscontrarsi oggi per il Consiglio degli Stati, rischiava di non andar più per volontà dei cittadini…

Landquart: Zwecks Entsorgung auf Balkon Feuer entfacht

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In der Nacht auf Samstag wurden Einrichtungsgegenstände auf einem Balkon verbrannt. Dabei entstand eine starke Rauchentwicklung.

Kurz vor 030 Uhr ging bei der Einsatzleitzentrale der Kantonspolizei Graubünden die Meldung ein, wonach auf einem Balkon eines Mehrfamilienhauses in Landquart Rauch aufsteigen würde. Ein 28-jähriger Mann war damit beschäftig auf seinem Balkon diverse Einrichtungsgegenstände zu verbrennen. Das sichtbare Feuer, welches im vorderen Bereich des Balkons brannte, musste durch die eintreffende Polizeipatrouille mit einem Feuerlöscher von der Nachbarswohnung aus gelöscht werden. Die Stützpunkt-Feuerwehr Landquart stand mit einem Grossaufgebot ebenfalls im Einsatz. Personen- sowie Sachschäden konnten verhindert werden.

Arosa: Zwei verletzte Wintersportler bei Skiunfall, darunter ein fünfjähriges Kind

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Gestern Vormittag ist es im Skigebiet Arosa (Kanton Graubünden, Photoquelle: dito) zu einem Skiunfall gekommen. Dabei wurden zwei Personen verletzt. Eine davon schwer.

Ein 57-jähriger Mann fuhr um 11.39 Uhr auf der Skipiste 5b in Richtung Talstation des Hörnlisessels. An einer unübersichtlichen Stelle, hinter einer Kuppe, fuhr zur gleichen Zeit ein 5-jähriges Mädchen. Der Skifahrer bemerkte das Mädchen zu spät und konnte die Kollision nicht mehr verhindern. Durch den Aufprall wurde sie abwärts geworfen und blieb am Fuss des Hanges auf der Piste verletzt liegen. Drittpersonen sowie die Pistenrettung leisteten bis zum Eintreffen der Rega erste Hilfe. Das Kind wurde mit schweren Kopf- und Brustkorbverletzungen und der Mann mit Armverletzungen mit der “Rega” ins Kantonsspital Graubünden nach Chur geflogen.

Filo di nota / Rossocrociazia in campo, e la lingua italiana… no

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Alle partite ufficiali della Rossocrociazia pedatoria, purtroppo, dell’esistere la lingua italiana gli “speaker” tendono a dimenticarsi. Rilevato tal fatto, nell’assistere l’altr’ieri all’incontro Svizzera-Georgia in quel di San Gallo, Diego Erba coordinatore del “Forum per l’italiano in Svizzera” ha preso carta e penna e si è rivolto ai vertici dell’“Associazione svizzera football” esprimendo “delusione ed amarezza per il mancato rispetto della terza lingua nazionale”, dal momento che “tutti gli annunci sono stati effettuati in tedesco, in francese ed in inglese, (e) dell’italiano nessuna traccia”. Giusta e condivisibile, tale battaglia. A Diego Erba suggeriamo tuttavia di non insistere troppo: se la sua istanza venisse accolta, negli stadi potrebbe riecheggiare l’italiano che in casa Asf troviamo nei comunicati-stampa e sul pur miglioratissimo sito InterNet. Per carità

Hockey Nl / Doppia sconfitta interna, le ticinesi slittano sotto linea

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Vale sempre il solito discorso: che non ci si debba pentire, fra una dozzina di settimane, perché alla contabilità mancano proprio quei punti gettati al vento nel mezzo della stagione regolare. Di punti bruciati, e stasera sono cinque su sei in partite annunciate con pronostico invece favorevolissimo, stanno facendo collezione AmbrìPiotta e Lugano, amendue trafitti a domicilio in quelli che erano il 21.o ed il 20.o impegno rispettivamente nell’hockey di National league 2019-2020, amendue battuti con il minimo scarto (anzi, stesso risultato, non fosse che almeno i leventinesi rimediano un supplementare: in tempo di guerra si mette via tutto), amendue ora sotto la linea e con ruolini di marcia allarmanti (8-12 e 7-14 rispettivamente), amendue tra l’altro in compagnia assai più orientata al mobilitarsi verso migliori lidi. In AmbrìPiotta-Losanna 1-2, partenza biancoblù con raffica di penalità a carico, infine superiorità numerica sfruttata da Joël Genazzi (18.38) con l’assist di Cory Emmerton cuore ingrato); pareggio a metà confronto con primo timbro per il neoarrivato Scottie Upshall (30.22); a soli 22 secondi dalla sirena del supplementare la firma di Dustin Jeffrey. Nell’1-2 subito dal Lugano ad opera degli Scl Tigers, vantaggio dei padroni di casa dopo 4.59 con Raffaele Sannitz, risposta al 35.59 dal bastone di Nolan Diem che replicherà (51.54) chiudendo i conti. I risultati – AmbrìPiotta-Losanna 1-2 (al supplementare); Berna-Zsc Lions 2-1; BielBienne-Zugo 1-2; Davos-ServetteGinevra 2-3; Lugano-Scl Tigers 1-2; RapperswilJona Lakers-FriborgoGottéron 9-4. La classifica – Zsc Lions 43 punti; BielBienne 38; ServetteGinevra 34; Losanna 33; Davos 32; Scl Tigers, Zugo 30; FriborgoGottéron, Lugano, Berna 25; RapperswilJona Lakers 24; AmbrìPiotta 21 (BielBienne 22 partite disputate; Zsc Lions, ServetteGinevra, Losanna, Berna, AmbrìPiotta 21; Lugano, RapperswilJona Lakers 20; Scl Tigers, Zugo, FriborgoGottéron 19; Davos 16).

Minusio, “Cicatriciebaci” di Barbara Tosti in mostra al “Mecrì”

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Ad un progetto fotografico nato nel 2018 sotto il titolo “Cicatriciebaci”, frutto di un’esperienza partecipativa e condivisa insieme con i soggetti ritratti, è dedicato il prossimo appuntamento culturale al padiglione museale della “Fondazione Mecrì” a Minusio frazione Mondacce, nelle forme di una mostra delle opere realizzate dall’artista Barbara Tosti. Inaugurazione domenica 24 novembre, ore 16.30, presente la stessa Barbara Tosti che proporrà vari tra i lavori realizzati accompagnandoli in una proiezione con brani improvvisati dal musicista polistrumentista Max Pizio. L’incontro sarà coordinato da Lorenzo Perucchi, responsabile dell’area socioculturalricreativa allo “SpazioElle” di Locarno. Accesso all’installazione video con sottofondo sonoro sino a domenica 8 dicembre. Apertura della mostra: dal martedì al venerdì, ore 14.00-17.00; domenica, ore 10.00-12.00 e 14.00-17.00. In immagine, un interno del “Museo Mecrì”.

Schianto fatale a Caravate (Varese), 19enne muore sul colpo

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Un 19enne di origini rumene, Alexandru “Alex” Liviu Peia, ha perso la vita nel pomeriggio di oggi, sabato 16 novembre, nel frontale occorso intorno alle ore 12.51 tra la sua auto ed un altro veicolo lungo la variante della Strada provinciale numero 1 “del Lago di Varese”, in territorio comunale di Caravate (Varese). Non ancora acclarata la dinamica dell’episodio, anche se pare che la “Ford Focus” guidata dal giovane abbia sbandato su un tratto curvilineo e si sia sbilanciata sulle due ruote del lato sinistro, investendo infine l’altro mezzo il cui guidatore ha riportato lesioni non gravi (per lui necessario in ogni caso l’elitrasporto all’ospedale). I soccorritori – sul posto unità dei servizi di ambulanza e dei Vigili del fuoco – nulla hanno invece potuto per Alexandru “Alex” Liviu Peia, estratto cadavere dai rottami dell’auto. Immediati la diffusione della notizia ed il cordoglio: il 19enne, studente in un istituto superiore nella vicina Gavirate e residente per l’appunto a Caravate, era noto anche per l’attività sportiva quale portiere del Varese, squadra di calcio “a cinque” militante nella serie C2 italiana. Nell’immagine, la scena dell’incidente ed il giovane deceduto.

Bruno Carati alla “Art… on paper” con la pitttura senza mani

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Per soli sei giorni, ossia tra sabato 7 e venerdì 13 dicembre e con esclusione di lunedì 9 dicembre, la mostra personale dal titolo “Bruno Carati: la mia pittoresca vita. Semplicemente senza mani” alla galleria “Art… on paper” di Paradiso (viale Giuseppe Cattori 5a). Evento a cura di Giuseppe Di Salvo; taglio del nastro sabato 7 dicembre alle ore 18.00 in presenza dell’artista; oltre 25 le opere in disponibilità e caratterizzanti l’esperienza dell’ora 78enne Bruno Carati – che dipinge solo con la bocca, essendo egli affetto sin dalla nascita da una paralisi a mani e gambe – tra olio su tela e su giornale, acquarello e rappresentazioni in altre tecniche su cartone e su vetro. Una “performance” dal vivo sarà offerta nel corso dell’inaugurazione. Ingresso libero, apertura dalle ore 15.00 alle ore 19.00, domenica già dalle ore 11.00. In immagine, Bruno Carati.

Clonazione di codici “Bancomat”, estradato in Ticino il capobanda

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È probabile che dell’Indonesia sappiate che si tratta di un arcipelago dalle parti del Sud-est asiatico, il che è sufficiente per superare un esame di cultura generale. Ma è anche possibile che, pur avendo voi visto solo in cartolina la capitale Giakarta e per quanto Bandung e Semarang siano per voi identità geografiche irrilevanti, la vostra carta “Bancomat” sostenga che siate stati lì nel corso del 2018, e magari anche un po’ prima, tra l’altro spendendo e spandendo come se l’universo mondo fosse ai vostri piedi. Se questo è accaduto, e se in quel periodo vi trovavate ovviamente ad una distanza di millemila chilometri da quei luoghi, potete ringraziare il tizio che martedì scorso – delle scorse ore la notizia – venne arrestato sull’estradizione in Ticino dalle Antille olandesi, conseguenza utilmente ravvisata da mandato internazionale di arresto spiccato dalla magistratura ticinese per vari reati quali l’acquisizione illecita di dati, abuso di un impianto per l’elaborazione di dati, messa in circolazione e propaganda di apparecchi di ascolto, registrazione suono ed immagini; alla traduzione da quel che nei codici fu scritto e negli scritti fu codificato, un criminale abituato a trasformare ogni sportello “Bancomat” in potenziale fonte per informazioni da riversarsi sul circuito delle truffe e della clonazione di carte bancarie o di credito. Il soggetto, da considerarsi come vero e proprio responsabile delle operazioni criminose, è un 38enne cittadino bulgaro con residenza in Bulgaria ed attività da un angolo all’altro del globo; in correità con altre persone facenti parte della medesima rete (si parla di “banda”, ma sarebbe meglio da ipotizzarsi un sistema a più cellule), ad esempio, con riversamento dei dati laddove risultasse comodo, e l’Indonesia è un posticino idoneo, almeno per quanto riguarda la lontananza.

L’attività delinquenziale, stando a quanto riferiscono fonti di ministero pubblico e Polcantonale, ha generato un provento nell’ordine di alcune decine di migliaia di franchi con sviluppo anche in altri Cantoni elvetici; da considerarsi inoltre danni materiali causati per oltre 100’000 franchi. Inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo. Nota a margine ma non marginale: l’intera organizzazione risulta essere smantellata, operatività azzerata in tutta la Svizzera, e sportelli “Bancomat” al riparo. Almeno, da questo tipo di criminali.

Utzigen (Kanton Bern): Autofahrer nach Selbstunfall verstorben

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In der Nacht auf Samstag ist es in Utzigen zu einem Selbstunfall gekommen. Trotz sofortiger Rettungsmassnahmen verstarb der Lenker vor Ort. Es ist nicht ausgeschlossen, dass dem Unfall ein medizinisches Problem vorausging.

Die Meldung zu einem Unfall in Utzigen (Gemeinde Vechigen) ging bei der Kantonspolizei Bern am Samstag, 16. November 2019, kurz nach 0100 Uhr, ein. Ersten Erkenntnissen zufolge war ein Auto auf der Utzigenstrasse von Utzigen in Richtung Boll unterwegs gewesen. Aus noch zu klärenden Gründen kollidierte das Auto zuerst mit einer Leitplanke auf der gegenüberliegenden Strassenseite und kurz darauf mit parkierten Fahrzeugen.

Der Lenker wurde umgehend durch Ersthelfer betreut und anschliessend durch ein Ambulanzteam medizinisch versorgt. Trotz umgehend eingeleiteter Rettungs- und Reanimationsmassnahmen konnte nicht verhindert werden, dass der 65-jährige Schweizer aus dem Kanton Bern noch vor Ort verstarb. Nach aktuellem Kenntnisstand ist nicht auszuschliessen, dass den Ereignissen ein medizinisches Problem vorausgegangen war.

Während den Unfallarbeiten wurde die Utzigenstrasse für mehrere Stunden gesperrt. Die Feuerwehr Vechigen richtete eine örtliche Umleitung ein.

Weitere Ermittlungen zum Unfall sind im Gang.

Unfall in Grône (Kanton Wallis): Automobilist mit Fahrzeug überschlagen und verstorben

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Gestern, gegen 23.30 Uhr, ereignete sich in Grône (Kanton Wallis, Photoquelle: KaPo Wallis) ein Verkehrsunfall. Eine Person ist dabei ums Leben gekommen. Ein Automobilist fuhr am Steuer seines Personenwagens auf der „route de Chalais“ in Grône, von Siders in Richtung Sitten. Aus zurzeit unbekanntem Grund geriet das Fahrzeug in einer langgezogenen Linkskurve auf das rechtsseitige Strassenbord, wo sich das Fahrzeug überschlug und auf dem Dach liegend auf der Strasse zum Stillstand kam.

Die Rettungseinsatzkräfte trafen bereits nach kurzer Zeit auf der Unfallstelle ein. Trotz aller Bemühungen verstarb der Fahrzeuglenker noch auf Platz. Die „route de Chalais“ war während der Intervention für den Verkehr gesperrt.

Beim Opfer handelt es sich um einen 54-jährigen Walliser, wohnhaft im Mittelwallis. Eingesetzte Mittel: Kantonspolizei, Gemeindepolizei Siders, Ambulanz mit Notarzt, 26 Feuerwehrleute der Stützpunktfeuerwehr Siders und der lokalen Feuerwehr Grône.

Controlli-“radar”, in arrivo una settimana da clima natalizio

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Relativamente ridotta, per quanto ben distribuita, l’attività dei “radar” per il controllo mobile della velocità sul territorio cantonale così come annunciato per la settimana compresa tra lunedì 18 e domenica 24 novembre. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Dongio; nel Distretto di Leventina, Giornico e Bodio; nel Distretto di Riviera, Biasca e Prosito; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Pianezzo e Sant’Antonino; nel Distretto di Locarno, Muralto, Gerra Gambarogno, Riazzino, Contone e Losone; nel Distretto di Lugano, Morcote, Melide, Paradiso, Gandria, Viganello, Breganzona, Muzzano, Taverne e Rivera; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Pizzamiglio, Vacallo, Stabio e Chiasso. Per quanto riguarda i controlli semistazionari: Agra e Golino.

Hockey Nl / Ambrì, a Friborgo una sconfitta che pesa il doppio

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Assai più di tre punti (perché sì, è come nella proprietà di un’azienda: esistono azioni da contarsi, ma valgono il doppio quelle che pesano) quel che l’AmbrìPiotta lasciò stasera a Friborgo in confronto valido per la 21.a giornata dell’hockey di National league. Tutto deciso in meno di 10 minuti del periodo inaugurale, con Benjamin Conz trafitto per tre volte (2.20, Matthias Rossi; 6.33, Daniel Brodin; 11.44, David Desharnais); fra il 14.01 ed il 26.46 la reazione affidata a Matt D’Agostini (doppietta personale, nel primo caso con un assist del neoarrivato Scottie Upshall); a poco a poco, tuttavia, benzina in esaurimento tanto che i leventinesi collezioneranno soli 13 tiri nello spazio di 40 minuti. Asprezze sull’uno e sull’altro fronte; ultimo disco in gabbia – per il 2-4 finale – al 59.31 per mano di Matthias Rossi, a porta vuota. Gli altri risultati: Scl Tigers-Berna 3-1; Losanna-BielBienne 2-3; Zugo-Davos 4-5. La classifica: Zsc Lions 43 punti; BielBienne 38; Davos 32; ServetteGinevra, Losanna 31; Scl Tigers, Zugo 27; FriborgoGottéron, Lugano 25; Berna 22; RapperswilJona Lakers 21; AmbrìPiotta 20 (BielBienne 21 partite disputate; Zsc Lione, ServetteGinevra, Losanna, Berna, AmbrìPiotta 20; Lugano, RapperswilJona Lakers 19; Scl Tigers, Zugo, FriborgoGottéron 18; Davos 15).

Hockey Sl / Crollo in cinque minuti, Rockets mitragliati a Küsnacht

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Semplicemente incommentabile l’odierna trasferta dei BiascaTicino Rockets, giunti alla sconfitta numero 17 in 20 incontri della stagione 2019-2020 nell’hockey cadetto e, per di più, sotto uno scarto che non ammette repliche: 3-9 sul tabellone, quasi mezz’ora in equilibrio poi un crollo verticale tradotto nell’1-8 a tre quarti dell’incontro, avversari peraltro quegli Gck Lions ZurigoKüsnacht le cui prospettive di qualificazione al “play-off” restano in vita solo per le carenze di almeno tre concorrenti. Gragnuola di tiri (47, addirittura 21 nel periodo centrale) contro la gabbia che Viktor Östlund; delle scorse ore anche la conferma dell’attaccante Marco Cavalleri – messo sotto contratto in giornata e sino a tutto dicembre, con opzione sino a fine campionato – ha provato a difendere per quel che gli è stato permesso, a suo danno sei situazioni ordinarie e tre “power-play”. Il tabellino: 2.49, Noah Meier, 0-1; 17.59, Yannick Brüschweiler, 0-2 (a cinque-contro-quattro); 26.03, Elia Mazzolini, 1-2; 29.38, Yannick Brüschweiler, 1-3; 38.03, Léonardo Fuhrer, 1-4; 40.58, Nelson Chiquet, 1-5 (a cinque-contro-quattro); 42.42, Willy Riedi, 1-6; 45.58, Kaj Suter, 1-7; 46.20, Victor Backman, 1-8; 46.48, Jerome Portmann, 2-8; 49.05, Lee Roberts, 3-8; 50.57, Antonio Rizzello, 3-9 (a cinque-contro-quattro). Gli altri risultati: LaChauxdeFonds-AccademiaZugo 6-1; Langenthal-Ajoie 4-3; Sierre-Kloten 2-1; Turgovia-Olten 3-2; Winterthur-Visp 2-3. La classifica: Ajoie, Kloten 41 punti; Visp, Turgovia 38; Langenthal, Olten 37; LaChauxdeFonds 30; Sierre 24; Gck Lions ZurigoKüsnacht 23; Winterthur 18; AccademiaZugo 17; BiascaTicino Rockets 13 (Langenthal, AccademiaZugo una partita in meno).

Elf Pferde wegen Tierschutzmängeln beschlagnahmt

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Aufgrund wiederholter Verstösse gegen die Tierschutzgesetzgebung hat das Amt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen am 13. November 2019 elf Pferde der Rasse Haflinger (Symbolbild: pixabay) beschlagnahmt. Am 26. November wird eine öffentliche Versteigerung durchgeführt. Das Amt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen (LSVW) hat am 13. November 2019 elf Pferde der Rasse Haflinger beschlagnahmt. Die Tiere wurden im gleichen Betrieb gehalten. Die Beschlagnahmung erfolgte aufgrund von wiederholten Verstössen gegen die Tierschutzgesetzgebung, namentlich aufgrund von mangelnder Pflege – stark verschmutz für manche, ohne angepasste Liegeflächen und fehlender Einstreu für andere. Für die Durchführung der Beschlagnahmung hat das LSVW die Schweizer Armee und die Freiburger Kantonspolizei um logistische Unterstützung gebeten um die gute Ausführung der Beschlagnahmung zu gewährleisten. Die Pferde wurden an einen Armeestandort gebracht, wo sie die nötige Pflege erhalten. Sie stehen nun unter der Verantwortung des Staates.

Seit 2014 sind auf dem Betrieb mehrere amtliche Kontrollen durchgeführt worden, die verschiedene Mängel in Zusammenhang mit dem Tierschutz und der Tiergesundheit ans Licht brachten. Die festgestellten Mängel wurden überwacht und es wurde verlangt, dass sie behoben und der Betrieb an die Vorschriften angepasst werde, was der Tierhalter nicht gemacht hat. Das LSVW hat zudem mehrere Gespräche mit ihm geführt, bevor es im September 2019 Strafanzeige erstattete und die Pferde beschlagnahmte.

Die elf Pferde werden am 26. November 2019 öffentlich versteigert. Die Versteigerung findet im Kompetenzzentrum Veterinärdienst und Armeetiere, Kaserne Sand, Schönbühl, am 10 Uhr statt.

Ein Kosovare und ein Mazedonier ohne Arbeitsbewilligung angehalten

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Am Donnerstag, 14. November 2019, führte die Vollzugsstelle der Tripartiten Arbeitsmarktkommission (TAK) im Kanton Uri eine Stichprobenkontrolle gemäss Bundesgesetz über Massnahmen zur Bekämpfung der Schwarzarbeit (BGSA) durch.

Dabei wurden auf einer Baustelle in Altdorf zwei Personen angetroffen, die ohne die notwendige ausländerrechtliche Bewilligung einer Arbeitstätigkeit nachgingen.

Die aus dem Kosovo und Mazedonien stammenden Männer wurden zwecks Kontrolle in Polizeigewahrsam genommen. Dabei wurde festgestellt, dass sich die Männer ohne eine Arbeits- und Aufenthaltsbewilligung in der Schweiz aufhalten.

Die beiden Männer sowie der Schweizer Arbeitgeber haben sich vor der Staatsanwaltschaft Uri zu verantworten.

Durch die Abteilung Migration wurde den beiden Männern eine Wegweisung aus der Schweiz und die Ausschaffungshaft verfügt, zudem wird ein mehrjähriges Einreiseverbot für die Schweiz beantragt.

Lütisburg Station (Kanton Sankt Gallen): Mann gerät unter Dumper und stirbt

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Heute Morgen, um 8.40 Uhr, ist in der Sägenbachstrasse in Lütisburg Station (Kanton Sankt Gallen, Photoquelle: dito) ein 57-jähriger in der Region wohnhafter Portugiese bei einem Arbeitsunfall ums Leben gekommen. Er geriet während Arbeiten in einem Kieswerk unter einen Dumper und wurde eingeklemmt. Der 57-Jährige verstarb noch auf der Unfallstelle.

Mutmasslich fuhr der Mann mit seinem Dumper auf eine Anhöhe in der Kiesgrube, um dort Betonelemente aus der Kippmulde abzuladen. Beim Zurücksetzten dürfte der Dumper mit der rechten Hinterachse zu nahe an den Abgrund geraten sein. Der Dumper muss dadurch die Bodenhaftung verloren und mehrere Meter in eine Grube hinab gefallen sein. Dort wurde der 57-jährige Arbeiter unter dem Dumper eingeklemmt. Er verstarb noch vor dem Eintreffen der Rettungskräfte auf der Unfallstelle. Im Einsatz standen die zuständige Feuerwehr, die Rettung, der Notarzt sowie mehrere Patrouillen der Kantonspolizei St.Gallen. Die genaue Unfallursache wird durch Spezialisten der Kantonspolizei St.Gallen abgeklärt.

Schianto a Coldrerio, motociclista muore dopo cinque giorni

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Ha un tragico epilogo l’incidente stradale occorso intorno alle ore 18.52 di domenica 10 novembre lungo via San Gottardo a Coldrerio: nonostante il prodigarsi dei medici, è morto in ospedale il motociclista 43enne che era stato sbalzato dal sellino ed era rimasto esanime sull’asfalto. Il decesso dell’uomo, che aveva riportato traumi e lesioni interne, è stato confermato stamane da fonti della Polcantonale.

Buguggiate (Varese), collisione sulla A8: feriti due conducenti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.44) Un camionista 35enne ed un’automobilista 46enne hanno riportato lesioni dalla varia gravità nella collisione tra una vettura ed un autoarticolato, intorno alle ore 10.28, lungo la A8 Milano-Varese, direzione nord, in prossimità dello svincolo per Buguggiate-Lago di Varese ovvero a breve distanza dalla “bretella” terminale per l’accesso al capoluogo. Sull’impatto, l’autoarticolato è andato ad arrestarsi con figura a “L” tra motrice e rimorchio ed invadendo dunque entrambe le corsie di marcia, mentre l’auto è stata proiettata contro il “guard-rail” centrale. Massiccio il dispiegamento di soccorritori, comprese unità dei Vigili del fuoco da Varese. Il tratto della A8 è al momento paralizzato con colonna in sviluppo su oltre due chilometri.

Borse: Zurigo tra i migliori in Europa, New York a nuovi primati

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.42) Venerdì brillante sul listino principale della Borsa di Zurigo, in presenza di un solo titolo sotto misura (“Alcon incorporated”, meno 0.34 per cento) e pertanto a “Swiss market index” largamente positivo (più 0.75 per cento su quota 10’310.12 punti). “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.82 per cento) capofila; buon interesse su “Givaudan Sa” (più 1.45). Notizie dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.47; Ftse-Mib a Milano, più 0.46; Ftse-100 a Londra, più 0.14; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.96. Progressi e nuovi primati in stampa a New York (Nasdaq l’indice migliore, più 0.59). Balzo dell’euro a 109.4 centesimi di franco.

L’editoriale-bonsai / Con il cuore gonfio, al fianco di quei ragazzi

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Non si esce con l’animo leggero, pur avendo gli inquirenti fatto ciò che era nel loro dovere e pur avendo il magistrato giudicante fatto quel che era nel suo diritto in rispetto del Codice, da un processo qual è quello consumatosi in settimana davanti alle Assise criminali in Lugano. Nota la vicenda, per sommi capi riepilogata – per sommi capi: neutralizzandosi l’emotività, azzerandosi il disgusto, cristallizzandosi i pensieri, reprimendosi le tentazioni – solo sul verdetto; ma sappiamo, e dobbiamo aver piena coscienza di questo, che si è chiuso solo un capitolo. La storia continua e deve continuare per due ragazzi: pur con un verdetto che li pone al riparo da genitori indegni (genitori biologici, e soltanto biologici, ecco), essi hanno bisogno di una doppia cintura di protezione, e per paradosso la sempre invocata “privacy” si colloca in subordine ad altra istanza. Quanto agli aguzzini, essi non si aspettino visite caritatevoli (altro che la pretesa di ricostruire un rapporto con i figli) durante il periodo nel quale rimarranno in carcere; hanno 50 e 43 anni rispettivamente, sono la declinazione territoriale – solo senza che sia stato sparso sangue – di Fred e Rosemary West marito e moglie violentatori ed assassini. Declinazione, quindi qualcosa di non molto diverso: per casi di questo genere, nelle leggi, dovrebbe esistere il crimine di omicidio morale.

Abusarono dei figli per anni, su di loro la mannaia della giustizia

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Il massimo della pena per lui, quasi il massimo della pena per lei. Ma nemmeno i 15 anni ed i 13 inflitti oggi in sede di Assise criminali a Lugano, e sono condanne che per proporzione rasentano l’omicidio intenzionale sconfinante nell’assassinio, basteranno per colmare l’orrore dei delitti di cui quella coppia – coppia ufficiale, coppia sposata; non una temporanea associazione tra due sbandati – si è resa responsabile, abusando per anni dei figli ed in pervicace convinzione della liceità di tali azioni e dell’impunità per tali azioni. “Abusi sessuali” e quanto di contorno, non esclusa la violenza carnale nel caso dell’uomo: a questo ci si autolimita anche nel diritto e nel dovere di cronaca, tale è l’abisso di disumanità raccontato in aula e sulla scorta di indagini nelle quali gli stessi inquirenti avranno dubitato, a tratti, di poter credere a quel che via via si stava disegnando sotto i loro occhi.

Per brevità di percorso, ed omettendo quanto per altri ha formato motivo di titolo (a pregiudizio della serenità che le vittime dovranno riconquistarsi lottando con le unghie? Si direbbe, eccome), nel percorso dalla pubertà all’adolescenza i due figli furono usati come oggetti sessuali, in tutto e per tutto. Avvenne in località nota – e che non si riferirà – del Bellinzonese; avvenne dal 2002 al 2015, dal che deriva che la condanna grava in misura di circa un anno per ogni anno di vessazione. Alla donna, per la quale Marisa Alfier procuratrice pubblica aveva chiesto una condanna più severa (14 anni e sei mesi), è stata riconosciuta una vaga parvenza di pentimento. O, in modo indiretto, nel concedersi uno sconto – irrilevante – è stata attestata l’abominevole sudditanza alle voglie del consorte. Per la logica, e per la sensazione avuta, questa sarebbe semmai stata un’aggravante.

I ragazzi, per parte loro, avranno una sola certezza: quella di essere al riparo dagli aguzzini. Per ricominciare, purtroppo, ciò non basta.

Divisione giustizia, Siva Steiner a capo dell’assistenza riabilitativa

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Siva Steiner, 52 anni, domiciliato nel Comune di Capriasca frazione Cagiallo, è stato nominato oggi al ruolo di responsabile dell’Ufficio assistenza riabilitativa in seno alla Divisione giustizia (Dipartimento cantonale istituzioni), in subentro da domenica 1.o dicembre a Luisella Demartini-Foglia prossima al pensionamento. 20 anni di esperienza all’interno del medesimo servizio quale operatore sociale, Siva Steiner sarà titolare delle attività di prevenzione e di controllo del rischio di recidiva oltre che di temi quali la violenza domestica sul fronte della “gestione” di autori di tali atti; all’Ufficio assistenza riabilitativa è assegnato inoltre il compito di sovraintendere all’esecuzione delle pene “esterne”, contestualmente alla sorveglianza elettronica ed ai lavori di pubblica utilità. In immagine, Siva Steiner.

Arriva la neve: caro conducente, agisci di conseguenza

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Avvisaglie nei giorni scorsi, da oggi quello che nel Sopraceneri è allarme di grado quattro e nel Sottoceneri appena una tacca sotto. Dalla Polcantonale e dal Dipartimento cantonale istituzioni, oggi, il richiamo alla massima attenzione sull’opportunità di montare l’equipaggiamento invernale sulle auto e di adeguarsi alle condizioni di viabilità senza prendere rischi, ad esempio raddoppiando automaticamente le distanze di sicurezza tra veicolo e veicolo già qualora si viaggi a 40-50 chilometri orari. A margine, preoccupante una constatazione: da “stime approssimative”, ma non per questo prive di interesse, risulta che durante la stagione invernale il 10-15 per cento degli automobilisti viaggi ancora con gomme “estive”, mentre un altro cinque per cento si limita a montare due pneumatici invernali (sull’asse di trazione). Per buona memoria: “In Svizzera non esiste un obbligo specifico di montare quattro pneumatici invernali”, ma in ogni caso è punibile chi, “a causa dell’inadeguato equipaggiamento invernale, dovesse creare problemi alla circolazione ed incidenti”.

Astano, ascolta Bellinzona: «Solo l’aggregazione potrà salvarti»

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Esiste una sola via d’uscita ragionevolmente sicura, esiste un solo corridoio il cui pavimento non sia sdrucciolevole: aggregarsi. E alla svelta, dando profondità alle “discussioni preliminari in corso” con coloro che faranno parte del nuovo Comune di Tresa, ovvero Ponte Tresa, Croglio, Sessa (in forzatura granconsiliare; nella votazione popolare consultiva, i “no” avevano prevalso nella misura del 54 per cento) e Monteggio. Così Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, traendo spunto da una mozione parlamentare presentata a metà settembre, nella prospettiva autosalvifica di una Astano oberata da problemi finanziari diventati strutturali pur nella loro relativa dimensione. Come è noto, al fine di prevenire quello che si prefigura quale dissesto finanziario irrecuperabile, l’autorità politica cantonale era intervenuta determinando nella misura del 130 per cento il moltiplicatore di imposta del piccolo Comune malcantonese; a fianco di quella che gran parte dei 300 e qualcosa abitanti di Astano hanno percepito come una vessazione, in aiuto a sindaco e municipali sono venuti i vertici della Sezione enti locali, impegnati a fornire strumenti per “portare a termine un progetto aggregativo in termini ragionevoli” oltre che per attuare una serie di provvedimenti volti a “mitigare la critica situazione finanziaria”. Provvedimenti che, per quanto riferiscono i portavoce dal Consiglio di Stato, è opportuno siano adottati da “un organo esecutivo in carica”, perché esso sarebbe in grado di “tutelare maggiormente gli interessi di Astano”; viene a cadere dunque l’ipotesi che era stata avanzata da un organo di stampa e secondo la quale il processo di aggregazione sarebbe stato meglio promosso da una gerenza esterna (cosa inutile, replicano da Bellinzona, perché identica sarebbe la procedura).

Luino, al mercato il formaggio è “truccato”: ambulante nei guai

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Dalla minima entità economica il problema; dalla notevole rilevanza (una denuncia per frode in commercio), invece, il guaio capitato sulla testa di un commerciante ambulante che effettivi dei Carabinieri della compagnia di Luino (Varese) hanno colto in fallo durante verifiche al tradizionale mercato del mercoledì, appuntamento sul quale convergono tuttora decine di turisti anche dal Ticino e dal resto della Svizzera. Sulla bancarella gestita dall’uomo, come risulta dai verbali, era infatti offerto in vendita un formaggio a pasta dura dichiarato come “grana padano”, e dunque alimento la cui denominazione di origine è protetta, trattandosi invece di referenza differente ancorché – come rilevato – dall’indubbia genuinità. Un problema di etichettatura, uno sbaglio? Possibile; ma la legge non ammette sviste. Da qui il sequestro della merce, per un peso complessivo di 11 chilogrammi, controvalore dichiarato l’equivalente di circa 130 franchi. Per la cronaca, il reato di frode nell’esercizio del commercio può comportare una multa sino a 2’065.00 euro o la reclusione sino a due anni…

Schweiz: Gummi und Mikrogummi in der Umwelt

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Das Profil am Reifen ist abgefahren, neue Pneus müssen her. Alltag für viele Autofahrerinnen und Autofahrer. Doch wohin «verschwinden» diese verlorenen Zentimeter des Reifenprofils? Sie landen als Mikrogummi hauptsächlich in Böden und Gewässern und zu einem kleinen Teil in der Luft. Und die Menge dieser Partikel in unserer Umwelt ist alles andere als gering, wie Forschende der Empa nun berechnet haben.

Mikroplastik ist in aller Munde – und wie bereits in mehreren Studien nachgewiesen in aller Körper. Doch die Menge an Mikroplastik in Luft und Wasser ist gering im Vergleich zu einem anderen Polymer, das unsere Luft und unsere Gewässer – und entsprechend auch unseren Organismus – belastet: Mikrogummi. Das sind feinste Partikel aus Reifenabrieb, die über den Strassenbelag in unsere Böden und in die Luft gelangen oder von Kunstrasen abgetragen werden. Forschende der Empa haben nun berechnet, dass sich in der Schweiz über die letzten 30 Jahre, von 1988 bis 2018, rund 200’000 Tonnen Mikrogummi in unserer Umwelt angesammelt haben. Eine beeindruckende Zahl, die bislang im Rahmen der Diskussionen rund um das Thema Mikroplastik oft vernachlässigt wurde.

Die Ursache: quietschende Reifen
Als Hauptquelle für Mikrogummi eruierten die Forschenden rund um Bernd Nowack von der Empa-Abteilung «Technologie und Gesellschaft» Auto- und LKW-Reifen. «Wir quantifizierten den Abrieb von Reifen, aber auch Abtrag von künstlichen Grünflächen wie beispielsweise Kunstrasen», so Nowack. Dieser spiele aber nur eine untergeordnete Rolle, denn gerade einmal drei Prozent der ausgestossenen Gummipartikel stammen von Gummigranulat aus künstlichen Grünflächen. Für die restlichen 97 Prozent ist Reifenabrieb verantwortlich. Von den Partikeln, die in die Umwelt gelangen, verbleiben knapp drei Viertel in den ersten fünf Metern links und rechts der Strasse, 5% in den restlichen Böden und knapp 20% gelangen in Gewässer. Das Team stützte seine Berechnungen auf Daten zum Import und Export von Reifen und modellierte dann das Verhalten von Gummi auf Strassen und in Strassenabwasser. Seit dem Jahr 2000 sind die Richtlinien für die Wiederaufbereitung von Wasser und zur Verhinderung der Verschmutzung der Böden deutlich verschärft worden. Durch Massnahmen wie dem Bau von Strassenabwasser-Behandlungsanlagen (SABA) kann ein Teil des Mikrogummis mittlerweile aus dem Wasser entfernt werden.

Auswirkungen auf den Menschen gering
Ein Teil des Mikrogummis wird zuerst über die Luft in die ersten fünf Meter links und rechts der Strasse transportiert, deponiert und teilweise wieder aufgewirbelt. Allerdings schätzt Christoph Hüglin von der Empa-Abteilung “Luftfremdstoffe / Umwelttechnik” die Auswirkungen auf den Menschen als gering ein, wie eine Studie aus dem Jahr 2009 belegt. “Der Anteil von Reifenabrieb am eingeatmeten Feinstaub liegt auch an verkehrsnahen Standorten im tiefen einstelligen Prozentbereich”, so Hüglin.

Mit Mikroplastik sollte Mikrogummi indes nicht in einen Topf geworfen werden, betonen die Forschenden. «Es handelt sich um unterschiedliche Partikel, die sich kaum miteinander vergleichen lassen», so Nowack. Und auch quantitativ bestünden riesige Differenzen: Nowacks Berechnungen zufolge bestehen nur 7% der in die Umwelt freigesetzten polymerbasierten Mikropartikel aus Plastik, ganze 93% aber aus Reifenabrieb. «Die Menge von Mikrogummi in der Umwelt ist riesig und somit höchst relevant», so Nowack.

Buchackern (Kanton Thurgau): Nach Kollision mit Reh weitergefahren

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In der Nacht auf Donnerstag wurde in Buchackern (Kanton Thurgau) ein Reh angefahren. Der Verursacher entfernte sich, ohne Meldung zu erstatten. Die Kantonspolizei sucht Zeugen und mahnt zur Vorsicht.

Um 4.45 Uhr meldete ein aufmerksamer Passant ein verletztes Reh an der Götighoferstrasse. Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau konnten kurz darauf das schwer verletzte Tier antreffen, das offenbar von einem Fahrzeug angefahren worden war. Ein Wildhüter musste es von seinem Leiden erlöste.

Bei Dämmerung und in der Nacht ist die Aktivität von Tieren oft am grössten. Viele Nahrungsquellen versiegen im Herbst, was das Zurücklegen grösserer Distanzen oder gar einen Ortswechsel der Wildtiere zur Folge hat. Diese überqueren teilweise im Rudel und in hohem Tempo die Strassen. In Verbindung mit dem Feierabendverkehr zur Winterzeit steigt das Risiko, in einen Verkehrsunfall mit einem Tier verwickelt zu werden.

In den vergangenen zwei Wochen registrierte die Kantonspolizei Thurgau über einhundert Unfälle mit Tieren auf Thurgauer Strassen. Vorwiegend handelte es sich dabei um Füchse, Rehe und Wildschweine. Gemäss Statistik der Jagd- und Fischereiverwaltung Thurgau starben 2018 über 1400 Wildtiere bei Verkehrsunfällen auf Kantonsgebiet. Auch Katzen sind häufig an Unfällen im Strassenverkehr beteiligt. 2018 wurden der Kantonalen Notrufzentrale Thurgau über 500 Unfälle mit Katzen gemeldet, was für die Tiere meistens tödlich endete.

Mesocco, disagi sino a fine mese sulla Strada de Quadéa

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Interventi urgenti di taglio del bosco, sino a fine novembre, lungo la Strada de Quadéa in territorio comunale di Mesocco. Al fine di garantire i necessari spazi di manovra e di azione alla squadra forestale, non è garantito il transito veicolare lungo tale tratto. I lavori vengono svolti compatibilmente con adeguate condizioni meteorologiche.

Soffrono i pesi massimi, “Swiss market index” in ripiegamento

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.21) Decisamente sotto misura, pur rianimandosi per volumi in corso d’opera, il passo odierno alla Borsa di Zurigo su prese di beneficio che, sul listino principale, hanno investito soprattutto i pesi massimi difensivi. Netta la prevalenza del segno negativo, pochi i valori sopra la linea (“Lonza group Ag” il migliore, più 0.50); in coda “Givaudan Sa” (meno 1.36); in generale, “Swiss market index” in ripiegamento sui 10’233.23 punti (meno 0.64 per cento). In sede di mercato allargato, massicce transazioni sul titolo “Sig combibloc group Ag”, i vertici della cui controllante “Onex” hanno deciso di ridurre la partecipazione; azione in calo nella misura del 2.85 per cento, sul piatto quasi 30 milioni di pezzi nella prima ora di contrattazioni, controvalore finale a quasi 518 milioni di franchi. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.38; Ftse-Mib a Milano, meno 0.41; Ftse-100 a Londra, meno 0.80. Limature fra lo 0.13 e lo 0.18 per cento sugli indici di riferimento a New York. Euro in assestamento a 108.9 centesimi di franco.

Verbania, torna agibile il tratto della Statale tra Suna e Fondotoce

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Da ieri pomeriggio, pur permanendo l’esigenza di interventi urgenti (in particolare con il ripristino della rete anticaduta massi), è di nuovo agibile il tratto Suna-Fondotoce della Statale numero 34 “del Lago Maggiore” in territorio comunale di Verbania, dove nella serata di sabato era stato riscontrato uno smottamento con discesa di detriti sino al sedime stradale. La decisione è stata adottata dopo un sopralluogo dei tecnici in località Tre Ponti, dove è stata rilevata la sostanziale teuta della rete al piede della parete rocciosa. In linea generale, nel quadro di interventi da effettuarsi figurano sia la riparazione delle maglie danneggiate sia la posa di un’altra rete di protezione ad altezza superiore. Agli automobilisti viene in ogni caso raccomandata prudenza, soprattutto alla luce del previsto peggioramento delle condizioni meteo.

Öffentliche Warnung: Listerien in Käse von Bio-Bergkäserei Goms

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Die Bio-Bergkäserei Goms hat im Rahmen ihrer internen Kontrollen Listerien in diversen Käseprodukten nachgewiesen. Eine Gesundheitsgefährdung kann nicht ausgeschlossen werden. Das Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen BLV empfiehlt, die Produkte nicht zu konsumieren. Die Bio-Bergkäserei hat die betroffenen Produkte umgehend aus dem Verkauf genommen und einen Rückruf gestartet.

Die Bio-Bergkäserei Goms hat die Dienststelle für Verbraucherschutz und Veterinärwesen Wallis und das Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen darüber informiert, dass in folgenden Käseprodukten Listerien nachgewiesen wurde:

Folgende Produkte mit Verbrauchsdatum oder Verkaufsperiode sind betroffen

· Bio Gomser 11 Bio Knospe, Laibe à 4,5 kg / portioniert; offen verkauft von 26.09.2019-28.10.2019

· Baschi Chääs Bio Knospe, 700 g; offen verkauft von 26.09.2019-28.10.2019

· Bascheli Bio Knospe, 300 g; offen verkauft von 26.09.2019-28.10.2019

· Gommer Fee Bio Knospe, 250 g; bis und mit Verbrauchsdatum: 09.12.2019

· Rote Fee Bio Knospe, 250 g; bis und mit Verbrauchsdatum: 27.11.2019

Verkauft bei:

  • Verkaufsladen und Online Handel der Bio-Bergkäserei Goms
  • Diverse Verkaufsstellen:

o Metzgerei Nessier, Münster

o Gommer Bäckerei, Münster

o Volg Filialen Goms (Oberwald, Ulrichen, Reckingen, Bellwald, Ernen, Lax, Binn)

o Walliser Spezialitäten, Oggenfuss Brig

o Novena Frischschprodukte, Ulrichen

o Bäckerei Bellwald

o Dorfladen Biel (VS)

o Biosource Neuchâtel

Das BLV empfiehlt den Konsumentinnen und Konsumenten, die betroffene Produkte nicht zu konsumieren.

Bei Personen mit intaktem Immunsystem verläuft die Infektion mit Listerien meist milde oder sogar ohne Symptome. Bei immungeschwächten Personen kann sich eine Reihe schwerer Symptome mit, unter Umständen, tödlichem Ausgang entwickeln. Während der Schwangerschaft kann eine Listerien-Infektion zu einer Fehlgeburt führen oder das Kind kann mit einer Blutvergiftung oder Hirnhautentzündung geboren werden.

Bregaglia, chiusa sino a primavera la strada per la frazione Isola

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Chiusura al traffico veicolare, con effetto dalle scorse ore, la strada di accesso alla frazione Isola da Maloggia, in territorio comunale di Bregaglia. Il provvedimento è valido per la stagione invernale e sino a nuova indicazione dell’autorità competente.

Brissago Valtravaglia (Varese): collisione bus-camion, tutti in salvo

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Nessuna conseguenza fisica per conducenti e passeggeri di un bus extraurbano e di un camion venuti a collisione stamane, intorno alle ore 7.50, in territorio di Brissago Valtravaglia, provincia di Varese, sul tratto comunale della Statale numero 394 “del Verbano orientale” che da Varese porta al valico di Dirinella. Il bus della società “Autolinee varesine”, concessionaria del servizio sul territorio, era carico di studenti. Sul posto unità dei Carabinieri (compagnia di Luino) per quanto di loro pertinenza; non necessario l’intervento del servizio di ambulanza.

Filo di nota / Bracci e simboli, l’orrenda traccia della novella maglia

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Con scelta tra lo stupido e l’abominevole, qualcuno alla Federazione svizzera di calcio ha suggerito proposto accettato che la Rossocrociazia pedatoria si vesta con l’ennesima nuova maglia – è quella della foto – in prossimo incontro. A qualcuno, ed è questa l’evidenza, fa schifo l’utilizzo di colori nazionali (che sono noti: se non basta la bandiera, si guardi “Wikipedia”), sicché l’emblema confederale è ridotto ad un quadrettino grande quando l’immagine stilizzata di uno “sponsor”. Dal petto in giù, poi, ghirigori che forse vorrebbero rappresentare le montagne (ma si sta già facendo uno sforzo di comprensione). Suggerimento con brivido: coprite con una mano la parte superiore della foto, chiudete gli occhi e riapriteli; a che cosa vi fanno pensare, in realtà, quei bracci? E possibile che nessuno, tra i creativi e tra i committenti, abbia avuto la medesima impressione?

Uno “Scrooge” tra mille maschere sul palco del “Teatro Dimitri”

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Periodo prenatalizio uguale riedizione-riduzione-rielaborazione teatrale dell’“A Christmas carol” di Charles Dickens, venerdì 22 novembre sul palco del “Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, nello spettacolo a maschere intere dal titolo “Scrooge-Non è mai troppo tardi” in proposta del “PerpetuoMobileTeatro”. Musiche originali, testo ridotto all’osso dal momento che il fascino sta nell’immagine e nell’azione, lavoro ben strutturato per la fruizione da parte di bambini e ragazzi (dai sei anni in su). Inizio ore 20.30. Nella foto, un momento dello spettacolo.

“La Terra è piatta”, doppia anteprima (con regista) in Ticino

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In uscita giovedì 21 novembre, ma con anticipazioni in Ticino nei due giorni precedenti, il film “La Terra è piatta-The world is flat” del 29enne regista Matteo Carrega Bertolini, primo lungometraggio in carriera (a distanza di nove anni dal primo cortometraggio, che era “In the wild room”), storia di amicizie tra individui con sviluppo tra Francia, Italia e Svizzera. Figure centrali: Jean, Antoine e Nina, interpretati rispettivamente da Nicolas Froussard, Federico Uguccioni e Marta Cypel, quest’ultima in particolare capace di nobilitare la trama. Film con gran lavoro sul bianco e nero, già ben commentato allo “Shorts international film festival 20” di Trieste e proposto anche alle ultime “Giornate di Soletta” (ed anche a Città del Capo); colonna sonora da Andalo Carrega Bertolini, Sandro Mussida, Octave Lissner ed altri, il che denota un solido lavoro di ricerca. Prima proiezione al “Lux arthouse” di Massagno, martedì 19 novembre, ore 20.30; replica al “Palacinema” di Locarno, mercoledì 20 novembre, ore 20.30; in entrambe le occasioni sarà presente il regista. In immagine, Matteo Carrega Bertolini.

Hilfe! Besoffene junge Frau auf Rückbank

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In der Nacht auf Mittwoch, den 13. November, kurz vor 1.00 Uhr meldete sich ein Automobilist bei der Stadtpolizei Winterthur.

Er sagte, dass er in Wülflingen (Kanton Zürich) sei und soeben Kollegen nach Hause gebracht habe. Als diese ausgestiegen seien, habe sich ungefragt eine junge Frau auf die Rückbank gesetzt und weigere sich nun, wieder auszusteigen. Er könne auch nicht wegfahren und die Fahrbahn freigeben, weil ihre Füsse seitlich aus dem Fahrzeug ragten.

Eine Patrouille rückte aus, um den Mann aus seiner misslichen Lage zu befreien. Vor Ort trafen sie auf eine 18-jährige Schweizerin.

Diese gab an, ausgelassen gefeiert und dabei zu viel getrunken zu haben. Die junge Frau konnte schliesslich von den Polizisten dazu bewegt werden, auszusteigen und die Heimfahrt mit einem richtigen Taxi anzutreten.

Stadtpolizei Winterthur

Stadt Zürich: Diensthund “Kyma” rettet vermissten Rentner

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Am frühen Dienstagmorgen, den 12. November, erreichte die Stadtpolizei Zürich die Meldung, dass ein Bewohner eines Altersheims im Kreis 2 vermisst werde. Dank der feinen Nase von ‚Kyma‘ konnte er gefunden und gerettet werden. Kurz nach 2.30 Uhr wurde der Stadtpolizei Zürich gemeldet, dass ein Bewohner eines Alterszentrums im Kreis 2 weggelaufen und nicht mehr zurückgekommen sei. Nach dem der vermisste Mann im Gebäude nicht gefunden werden konnte, wurde die Suche ins Freie verlegt. Unter anderem kam auch ‚Kyma‘ zum Einsatz. Um die Fährte aufzunehmen, wurde der sieben ein halb jährigen Hündin als Geruchsträger ein getragenes T-Shirt des Entlaufenen vorgelegt.

So gelang es der speziell für die Personensuche ausgebildeten Diensthündin die Spur schnell aufzunehmen und zielstrebig zu verfolgen. Nach über einem halben Kilometer Suchdistanz wurde der leichtbekleidete und bereits unterkühlte Rentner von ‚Kyma‘ gefunden. Der Mann wurde anschliessend zurückgebracht, wo er sich in gewohnter Umgebung erholen und wieder aufwärmen konnte.

Nubi sul “caso dazi”, lo “Swiss market index” azzoppato dai bancari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 19.52) Giornata interlocutoria (scarse le notizie, non molto il denaro circolante, solite preoccupazioni per la mancanza di sviluppi sulla “guerra dei dazi” tra Washington e Pechino) alla Borsa di Zurigo, dove a pesare sul listino primario sono stati i valori del comparto finanziario, entrambi in perdita per oltre due figure. “Swiss market index” al saldo sui 10’299.22 punti (meno 0.14 per cento); sotto la soglia dei 60 franchi per azione il ciclico “Adecco Sa”; a spiccare il solo valore “Lonza group Ag”, in ascesa pari al 2.73 per cento; apprezzamento anche per “Nestlé Sa” (più 0.83). Dalle altre sedi primarie di contrattazione in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.40; Ftse-Mib a Milano, meno 0.86; Ftse-100 a Londra, meno 0.19. Lievemente positivi, tra lo 0.07 e lo 0.29 per cento, gli indici di riferimento a New York. Euro ancora in rapido deprezzamento a 108.8 centesimi di franco.

Hockey Sl / L’attacco non gira, Rockets stesi a domicilio dal Kloten

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Ritorno alla realtà, dopo l’invero apprezzata affermazione sull’Ajoie nel turno precedente, per i BiascaTicino Rockets sempre ultimi nella cadetteria hockeystica elvetica: soli 19 tiri contro 34, e addirittura tre contro 13 nel periodo centrale, per la sconfitta (0-3) ad opera del Kloten che in tal modo si mantiene al comando della graduatoria, in coabitazione con l’Ajoie. Ad onore dei vallerani, la resistenza sul minimo scarto sino a meno di sette minuti dall’ultima sirena, tra l’altro con pareggio mancato da Gian-Marco Wetter in apertura di terzo periodo (palo scheggiato). Successione delle reti: 5.05, Tim Grossniklaus, 0-1 (a cinque-contro-quattro); 53.31, Romano Lemm, 0-2 (a cinque-contro-quattro); 59.20, Marco Truttmann, 0-3 (a porta vuota, fuori il portiere Viktor Õstlund); sventato un rigore al 35.38 su fallo di Jan Bartko. Gli altri risultati: Ajoie-Turgovia 1-0 (oggi); Langenthal-Gck Lions ZurigoKüsnacht 4-3 (oggi, al supplementare); Sierre-AccademiaZugo 8-2 (oggi); Winterthur-LaChauxdeFonds 3-5 (oggi); Olten-Visp (domani). La classifica: Ajoie, Kloten 41 punti; Visp, Turgovia 35; Olten, Langenthal 34; LaChauxdeFonds 27; Sierre 21; Gck Lions ZurigoKüsnacht 20; Winterthur 18; AccademiaZugo 17; BiascaTicino Rockets 13 (Visp, Olten, Langenthal, AccademiaZugo una partita in meno).

Hockey Nl / Rientro con scoppola, Lugano martirizzato dalla capolista

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Brusco atterraggio sul campionato, dopo pausa per impegni di Nazionali e recupero fisico, quello toccato al Lugano stasera all’anticipo del 21.o turno nell’hockey di National league, trasferta sul ghiaccio degli Zsc Lions battistrada, esito traumatico perché uno scarto di cinque lunghezze si fa ancora notare, pur valendo quel che vale sino all’ultima giornata della stagione regolare (e si ribadisce per la millesima volta: questa formula ha una debolezza intrinseca, un ottavo posto ed un primo posto pari sono, l’unico problema sta nell’evitare di restare impantanati). Batosta tuttavia questa è e resta, a contraddizione dell’andamento del confronto perché i bianconeri, credeteci o no e quasi viene la tentazione di non crederci, hanno chiuso con 30 tiri contro 23. Il che significa che la difesa ha fatto acqua e che l’attesa quadratura del cerchio, tra partenze arrivi premesse e promesse, è lontana dal configurarsi: a metà incontro i discorsi erano infatti archivio e ghiacciaia, hai voglia a sperare che là davanti ti risolvano i problemi.

Dal tabellino: 4.39, Simon Bodenmann, 0-1; 11.12, Chris Baltisberger, 0-2 (a cinque-contro-quattro); 15.59, Dominic Lammer, 1-2; 21.37, Marcus Krüger, 1-3; 30.12, Garrett Roe, 1-4; 31.37, Simon Bodenmann, 1-5; 46.06, Chris Baltisberger, 1-6 (a cinque-contro-quattro), doppietta personale; 48.35, Simon Bodenmann, 1-7, e dunque tripletta in contro proprio; grazie a Luca Fazzini (55.38, in superiorità numerica) almeno il 2-7 poi risultato della sfida. Un riscontrino piccino piccino, anche per far capire che non tutta è colpa di Stefan Müller piazzato davanti alla gabbia: primo blocco difensivo del Lugano, Taylor Chorney a fianco di Paul Postma per il quale la dirigenza si è liberata di Atte Ohtamaa, due tiri in tutto, saldo negativo. Mah.

I risultati – Zsc Lions-Lugano 7-2; FriborgoGottéron-ServetteGinevra 2-1 (al supplementare).

La classifica – Zsc Lions 43 punti; BielBienne 35; Losanna, ServetteGinevra 31; Davos 29; Zugo 27; Lugano 25; Scl Tigers 24; FriborgoGottéron, Berna 22; RapperswilJona Lakers 21; AmbrìPiotta 20 (Zsc Lions, BielBienne, ServetteGinevra 20 partite disputate; Losanna, Lugano, Berna, RapperswilJona Lakers, AmbrìPiotta 19; Zugo, Scl Tigers, FriborgoGottéron 17; Davos 14).

“Cantiamo sottovoce”, doppio appuntamento in vista del Natale

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Annata strepitosa, quella che sta per concludersi, per il gruppo “Cantiamo sottovoce”, solida ed apprezzata presenza con il repertorio di brani della tradizione popolare come attestato da innumerevoli riconoscimenti, gli ultimi dei quali alla “Festa d’autunno” nelle vie e nelle piazze di Lugano e nella giornata alla casa anziani di Acquarossa. Altri due i concerti in programma a conclusione del 2019: sabato 7 dicembre, ore 17.30, canti natalizi e religiosi nella chiesa titolata a san Carlo in Lugano (via Nassa), a chiusura della celebrazione per i 400 anni della “Confraternita di san Carlo Borromeo”; domenica 15 dicembre, ore 17.30, esecuzione nella parrocchiale di Brione sopra Minusio. In fase di sviluppo, nel frattempo, il calendario delle attività per l’anno prossimo, con una vera e propria “tournée” che, stando alle premesse, toccherà tutti i distretti e tutte le valli del Canton Ticino; già sicuri gli appuntamenti estivi alla chiesa titolata a san Nicolao in Giornico ed alla chiesa titolata a santa Maria degi angeli sul Monte Tamaro. Nella foto, un momento dei concerti di “Cantiamo sottovoce”; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Jona: Elektronikgeräte und Bargeld gestohlen

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In der Zeit zwischen Montagabend und Dienstagmorgen (12.11.19), hat sich eine unbekannte Täterschaft Zugang zu einer Geschäftsliegenschaft in der Eichfeldstrasse in Jona (Kanton Sankt Gallen) verschafft. Sie ist durch ein aufgebrochenes Fenster ins Gebäude eingedrungen und hat diverse Elektronikgeräte und Bargeld im Gesamtwert von über 10’000 Franken gestohlen. Der Sachschaden beläuft sich auf rund 1’000 Franken.

Bundesrat Ignazio Cassis reist zur Eröffnung der Unesco-Generalkonferenz nach Paris

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Bundesrat Ignazio Cassis vertritt am 14. November 2019 die Schweiz an der Eröffnung der Generalkonferenz der Unesco. Der Vorsteher des EDA wird dort zur Respektierung der Minderheiten aufrufen, die eine wichtige Grundlage im demokratischen Prozess ist. Während der dreiwöchigen Session werden auch neue Mitglieder des Unesco-Exekutivrats gewählt. Die Schweiz, die eine der Kandidatinnen ist, ist gemessen an der Bevölkerungszahl die grösste Beitragszahlerin der Unesco.

In der Schweiz ist die Unesco vor allem durch Welterbe-Stätten bekannt. Zu ihnen gehören zum Beispiel die Altstadt von Bern, die drei Burgen von Bellinzona, die Weinberg-Terrassen im Lavaux, die Rhätische Bahn in der Landschaft Albula/Bernina, der Stiftsbezirk St. Gallen und das Benediktinerinnen-Kloster St. Johann in Müstair. Die Pflege des Kulturguts ist Teil der Aufgaben der UNO-Organisation, die sich für die Förderung von Erziehung, Wissenschaft, Kultur sowie Kommunikation und Information einsetzt. Zu den Errungenschaften der Unesco gehört auch die Allgemeine Erklärung für Kulturelle Vielfalt: Sie anerkennt die kulturelle Diversität als gemeinsames Erbe der Menschheit. Verbunden damit ist die Respektierung kultureller Vielfalt im demokratischen Prozess.

Die Respektierung der kulturellen Vielfalt ist gerade in der Schweiz ein zentraler Wert. Dies hatte unter anderem der Schweizer Literaturnobelpreisträger Carl Spitteler im Jahr 1914 in seiner Rede über «unseren Schweizer Standpunkt» unterstrichen: «Wäre die Minorität noch zehnmal minder, so würde sie uns dennoch wichtig wägen». Auch Bundesrat Ignazio Cassis wird an der Eröffnung der Generalkonferenz der Unesco am 14. November 2019 auf diesen Aspekt eingehen. In seiner Rede wird er darauf verweisen, dass in der Schweiz die kulturelle Vielfalt deshalb eine Stärke darstellt, weil der Wille vorhanden ist, die jeweils anderen zu verstehen. Auch auf die Bedeutung der Biodiversität und des Klimaschutzes sowie den Umgang mit neuen Technologien wird der Vorsteher des Eidgenössischen Departements für auswärtige Angelegenheiten EDA eingehen – beides sind Themen, mit denen sich die Unesco an ihrer diesjährigen Generalkonferenz beschäftigen wird. Die 40. Session dauert vom 12. bis 27. November 2019.

Die Generalkonferenz ist das oberste Entscheidungs- und Kontrollorgan der Unesco. Sie tritt alle zwei Jahre am Sitz der Organisation in Paris zusammen und bestimmt die Zielsetzung, beschliesst über die ihr vom Exekutivrat vorgelegten Programme und hat das Budgetrecht. Die Generalkonferenz wählt auch die Mitglieder des Exekutivrates für eine vierjährige Amtszeit. Der Exekutivrat prüft das Arbeitsprogramm und den entsprechenden Budgetplan und bereitet die Tagesordnung der Generalkonferenz vor. Die Schweiz ist eine der Kandidaten für den Exekutivrat für den Zeitraum von 2019 bis 2023. Die Wahl findet am 20. November 2019 statt.

Die Unesco (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) wurde 1945 gegründet. Hintergrund waren die Erfahrungen des Zweiten Weltkriegs, laut denen politische und wirtschaftliche Abmachungen von Regierungen nicht ausreichen, um einen nachhaltigen Frieden zu gewährleisten: Friede müsse – wenn er nicht scheitern soll – in der geistigen und moralischen Solidarität der Menschheit verankert werden. Heute gehören der Organisation 195 Mitgliedstaaten an. Die Schweiz ist der Unesco im Jahr 1949 beigetreten und ist mit einem jährlichen Beitrag von rund 3,7 Mio. CHF gemessen an der Bevölkerungszahl die grösste Beitragszahlerin.

Savosa, un brindisi in onore (e nel ricordo) di Ivano “Biascart” Biasca

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Aveva un sorriso contagioso ed una mano felice nel tratteggiare e nel dipingere, Ivano Biasca alias “Biascart”, venuto a mancare martedì 15 ottobre, all’età di soli 59 anni, dopo aver sofferto per un cancro inoperabile. Una breve commemorazione con brindisi alla memoria avrà luogo domenica 24 novembre, a partire dalle ore 15.00, nell’“Atelier Biascart” di via Sole 8 a Savosa: sarà un’occasione per il ricordo e per uno sguardo – non triste: non l’avrebbe né voluto né accettato – alle opere realizzate dall’artista nell’arco di una produzione pluridecennale ed articolata anche nell’evoluzione. In immagine, Ivano Biasca davanti ad uno dei suoi dipinti.

Il caso / E la battaglia del grano diventò guerra mediatica

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Non raro (e troppo spesso accade, opina taluno) lo spazio che in programmi di approfondimento di casa Rsi viene dato ad ospiti dall’Italia, ad opinionisti dall’Italia, a “maître-à-penser” dall’Italia, ad operatori italiani. Vale per l’economia, vale per la finanza, vale per lo sport, vale per la società. Bene, sapete che c’è? C’è che, per una volta in cui dalla Rai salgono per missione giornalistico-documentaria verso il suolo elvetico, in Azzurrolandia si scatena l’iradiddio, e con gli stessi toni, e con gli stessi argomenti. “Casus belli” l’ultima puntata di “Linea verde”, materia di Raiuno ammiraglia, escursione in Valposchiavo per una panoramica che racchiudesse esperienze varie della produzione e della trasformazione di beni primari: da un raviolo “declinato in 10 varietà” alla castagna autoctona “Tudicia” (che conta pochino, ma è stata nobilitata nell’arte dolciaria) al “formagìn de ciôn”, con il contorno di una visita alle “Marmitte dei giganti” ed alla celebre “Casa Tomé” ed all’eremo di san Romerio ed ai laghi antistanti l’“Ospizio Bernina”. Lo si riconosce: impalcatura buona, regìa attenta sotto la mano di Luciano Sabatini, lodevole l’attenzione degli autori – si ripete: erano in landa a loro ignota, quel che a noi sembra ordinario assume caratteristiche della straordinarietà nel racconto del non autoctono – capitanati da Camillo Scoyni e Nicola Sisto. Confezionamento da cartolina, ma guai a sputare su quel che vien fatto secondo scienza e coscienza e regole dell’arte.

Beh: a noi è piaciuta; in altri, invece, quella puntata ha scatenato una reazione allergica. Su un punto, in particolare: il racconto – fedele e fededegno – della storia e dell’attività di un pastificio dalle cui linee esce ciò che ci si aspetta sia trattato in un pastificio, e cioè pasta. “Uno “spot” per la pasta svizzera”, hanno tuonato nelle scorse ore dalla “Coldiretti”, latore Fortunato Trezzi presidente per Como e Lecco. Pardon? “Un vero e proprio schiaffo al lavoro dei nostri produttori di grano”, un autentico atto proditorio “che peraltro si è consumato a due passi dalle nostre province, appena oltre il confine svizzero grigionese” (sic). E di più, un tradimento all’impegno quotidiano ed alle battaglie condotte per sostenere quel che nasce dai campi italiani. Da qui alla morale passa un nulla, e difatti: “Insulto al prodotto-simbolo del “made in Italy”, insulto giustificato nel servizio addirittura dalla falsa pretesa secondo cui il grano straniero sarebbe di maggior qualità”. Finale: “Inaccettabile (il fatto) che una trasmissione del servizio pubblico Rai, dedicata all’agricoltura ed al cibo italiani” diventi pubblicità “a favore della pasta svizzera fatta con grano canadese trattato con l’erbicida glifosato preraccolta, un’offesa per le oltre 300’000 aziende agricole nazionali e per gli italiani che pagano il canone”. Cioè quel che, a parti invertite, viene rimproverato alla Rsi in materia di Billag, pardon, di Serafe e compagnia cantante.

Legittimo, a questa stregua, è il domandarsi quale danno arrechi all’economia italiana un produttore elvetico cui si augura ogni bene, ma che ben difficilmente può proporsi in termini di competitività economica nell’“export”. Non resta che l’affidarsi al solito “Tutto il mondo è paese”, ecco. E, per quanto riguarda la scelta autorale di una puntata in Valposchiavo, diremo che questa è l’edizione attualizzata della saggezza popolare invocante Atene e Sparta: se la Rsi piange, la Rai non ride.

Brissago, morte di un asilante srilankese: scagionato (era ora) il poliziotto

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Legittima difesa esimente ed atto lecito permesso dalla legge: con chiarezza cristallina l’odierno decreto di abbandono del procedimento a carico del poliziotto che, nella notte di sabato 7 ottobre 2017, fu costretto ad aprire il fuoco durante un intervento a Brissago, in condizioni di pericolo per le forze dell’ordine operanti in quell’occasione all’interno di una struttura privata ridestinata all’accoglienza di richiedenti l’asilo. Nella circostanza morì un 38enne srilankese. Il poliziotto era stato posto sotto inchiesta per omicidio intenzionale; a firmare l’atto, che vale quale proscioglimento e fine di un incubo, il procuratore pubblico Moreno Capella.

Donne nel mondo del lavoro, ad Erika Diserens il “Premio Aiti”

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Erika Diserens, poliartista (pittura e fotografia in particolare) di origine zurighese e residente a Lugano, si è aggiudicata il “Premio Aiti” 2019, tema “Il ruolo della donna nelle aziende di oggi e di domani”. Insieme con Erika Diserens, in finale erano giunti Eftim Eftimovski, Raffaella Ferloni, Simonetta Martini e Judit Aszalos; come da valutazione della giuria, presieduta da Fabio Regazzi in Gordola (qui anche la consegna del riconoscimento), nel lavoro della vincitrice “tutti gli elementi rappresentati” denotano ed inducono “una forte positività circa l’evoluzione del ruolo della donna nel mondo del lavoro del futuro”. Il “Premio Aiti”, alla terza edizione, era stato vinto nel 2017 da Pascal Murer (tema: “Apertura e chiusura”) e nel 2018 da Francine Mury (tema: “Digitalizzazione e nuove tecnologie”). In immagine, Erika Diserens.

Grigioni: protezione della lingua, testi in sutsilvan nelle elementari

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La difesa del sutsilvan, uno degli storici idiomi romanci, passa anche attraverso la scuola: da qui il consenso espresso nei giorni scorsi dai membri dell’Esecutivo cantonale retico per la traduzione di testi di lettura delle classi quarta, quinta e sesta del grado elementare e per l’inserimento dei materiali tradotti nelle pagine del sito interNet www.lectura46rg.ch (con adeguamento informatico per la lettura), 52 in tutto i brani di lunghezza compresa fra i 300 ed i 12’000 caratteri, fonte unica il rumantsch grischun. Il principio: sostenere la conoscenza di tale lingua, forzatamente “compressa” a causa delle ridotte dimensioni dell’area di diffusione. Contestualmente è previsto un aggiornamento del sito InterNet www.lectura56.ch, utilizzato nel sistema scolastico in Surselva, con ottimizzazione anche per i dispositivi mobili. I costi per traduzione, pubblicazione ed aggiornamento sono stimati in 31’000 franchi.

Bioggio, anche il “Telefono amico” al mercatino di Natale

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Pesca benefica a favore del “Telefono amico” (servizio “143 Ticino-Grigioni italiano”), domenica 17 novembre, nel contesto del mercatino di Natale in programma a Bioggio. Apertura del pozzo alle ore 10.00, chiusura alle ore 17.00. Nel corso della giornata sarà presente anche uno “stand” per informazioni sul corso-base per nuovi volontari (inizio febbraio 2020, preiscrizioni sul sito InterNet www.143.ch, sezione “Ticino”, voce “Volontariato”.

Mario Balotelli, fatali le strade del Ticino: patente “saltata”

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Non càpita spesso che, per intimare il divieto di guida ad un soggetto resosi responsabile di qualche violazione alle norme della circolazione stradale, l’autorità preposta debba ricorrere al “Foglio ufficiale”. Tanto più quando il tizio, in qualche modo, una celebrità ed una reperibilità si trova ad avere (ma l’atto rischierebbe di essere privo di efficacia qualora notificato ad indirizzo estero che non è quello della residenza): proprio dal “Foglio ufficiale” uscito oggi risulta infatti che il calciatore Mario Balotelli Barwuah di anni 29, già nazionale italiano e rientrato quest’anno nel suo Paese per giocare con la maglia del Brescia, non potrà stare al volante su territorio ticinese fra il 31 dicembre 2019 ed il 30 marzo 2020 compreso, a causa di un’infrazione alla Legge sulla circolazione stradale. Intimato anche il pagamento della somma di 100 franchi. Mario Balotelli Barwuah, non nuovo ad eccessi da conducente, al tempo della violazione riscontrata in Ticino risultava ancora residente a Villafranca Marittima (Villefranche-sur-Mer) in quanto all’epoca militante nell’Olympique Marsiglia dopo esperienza al Nizza.

Mantova (Italia): conducente ubriaco, Tir tampona l’auto della polizia

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Era alla guida di un Tir, procedeva a zig-zag sulla A22 (autostrada del Brennero, Italia) causando la formazione di una colonna di veicoli pesanti; quando gli agenti della Polstrada sono riusciti a fermarlo con ogni genere di luci, lampeggianti e “clacson” (per la seconda volta; l’uomo si era sottratto al primo invito ad accostare su una piazzuola di sosta, ingranando la marcia e ripartendo) e gli hanno ordinato di riprendere la marcia solo per spostarsi sul più vicino punto di sosta, egli ha replicato pigiando sull’acceleratore e portando il mezzo a tamponare violentemente l’auto di servizio degli agenti, uno dei quali ha subito una distorsione cervicale essendo rimasto incastrato tra portiera e “guard-rail”. In guai grossi, come si sarà intuito, il conducente dell’autoarticolato cui fu imposto l’“alt” ieri, pochi chilometri prima dello svincolo per Mantova-nord, durante normale attività di vigilanza nel tratto compreso tra l’uscita per Reggiolo-Rolo e quella per Nogarole Rocca: a verifica compiuta con l’apporto di altra pattuglia, accertato lo stato di ebbrezza del guidatore dell’autoarticolato, tasso alcoolemico pari a 2.70 grammi per litro (il limite è fissato a 0.50 grammi per litro). Un problema anche l’identificazione del soggetto, che in realtà non si sarebbe dovuto trovare al volante dal momento che la licenza di condurre gli era stata ritirata tempo addietro da agenti della Gendarmeria in Francia. Il motivo? Guarda caso, la guida in stato di ebbrezza. In immagine, il retro della vettura danneggiata nel tamponamento.

Bellinzona, porte aperte alle scuole dell’“Istituto santa Maria”

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Porte aperte – contestualmente all’avvio delle iscrizioni per l’anno 2020-2021 – alle scuole dell’“Istituto santa Maria” in Bellinzona (via Nocca 4), ovvero alla scuola media “La traccia” ed alla scuola elementare “La caravella”, nella mattinata di martedì 19 novembre, ore 8.15-11.40. Facoltà di visita all’istituto da parte di genitori e potenziali allievi; previsti incontri con altri genitori e l’opportunità di prendere parte alle lezioni. Fra i servizi proposti nelle scuole, entrambe parificate ed abilitate al rilascio di licenza elementare e di licenza media, figurano una mensa interna, i doposcuola didattici e ricreativi, il “tutoring” individuale, la preparazione – per gli allievi delle medie – all’esame “Fit in Deutsch” del “Goethe Institut” ed una collaborazione con l’“Accademia musicale Donald Swann”. Per le prenotazioni: info@latraccia.org e info@lacaravella.ch.

Unfall Oberentfelden (Kanton Aargau): Zug prallt in Auto

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Beim Abbiegen übersah ein Autofahrer den herannahenden Zug. Dieser prallte folglich seitlich in das Auto. Der Lenker wurde dabei verletzt. Der Unfall ereignete sich am Montag, 11. November kurz vor 14.30 Uhr in Oberentfelden (Kanton Aargau, Photoquelle: KaPo Aargau) auf der Schönenwerderstrasse.

Bei der Einmündung in die Suhrerstrasse, auf Höhe der Haltestelle Engelplatz, übersah der 53-jährige Italiener den herannahenden Zug worauf es zur seitlichen Kollision kam. Das Fahrzeug kippte in der Folge auf die Seite.

Der Lenker konnte sein Fahrzeug selbständig verlassen, verletzte sich jedoch leicht und wurde zur Kontrolle ins Spital überführt.

Es entstand ein Sachschaden in der Höhe von 6’000 Franken.

Die Kantonspolizei Aargau nahm ihm den Führerausweis zu Handen des Strassenverkehrsamtes ab.

Kapo AG

Seborga rimane… luganese: Nina Menegatto succede al marito

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Dal consorte alla consorte, ma con percorso democratico e dunque tutt’altro che dinastico. Si è dovuta sudare questa corona, Nina Döbler Menegatto da Kempten (Baviera, Germania), 41 anni compiuti nella settimana precedente, da domenica a capo – prima donna nella storia; ma era già stata consigliera della Corona dal 2010 all’anno corrente – del Principato di Seborga, autoproclamata nazione indipendente che trovasi in territorio italiano, provincia di Imperia, Bordighera l’approccio sul mare, distanze chilometri 19 da Ventimiglia e chilometri 26 dalla frontiera italofrancese: successo alle urne, 122 i consensi piovuti su colei che dunque raccoglie il testimone lasciato – per dimissioni – dal marito Marcello I Menegatto, cittadino svizzero in Lugano con natali a Lecco. Ferma a soli 69 preferenziali, ovvero quasi doppiata, l’antagonista Laura Di Bisceglie, personalità notevole e fortemente evocativa: diverso il cognome, eppure trattavasi e trattasi della figlia naturale di Giorgio Carbone, meglio noto quale Giorgio I, ideatore del Principato di Seborga e rivendicatore dell’indipendenza dall’Italia per ormai note pretese storiche risalenti al 1729 (niente registrazione della vendita del territorio ai Savoia, niente giurisdizione altrui, niente incorporazione nel Regno di Sardegna, nessuna trasmissione alle realtà in cui il Regno di Sardegna si sarebbe trasformato). Sul totale di 247 aventi diritto al voto, 195 i seborghini presentatisi alle urne; rilevate una scheda bianca e tre schede nulle.

A quella che di fatto è stata la quarta tornata elettorale nei 56 anni del “nuovo” Principato di Seborga (Giorgio I Carbone, 14 maggio 1963-25 novembre 2009; Marcello I Menegatto, 25 aprile 2010-22 aprile 2017 e 23 aprile 2017-10 novembre 2019; Nina I Döbler Menegatto, ora), tra l’altro nel decennale dalla morte del primo principe (fra due settimane la ricorrenza), i seborghini erano giunti dopo vicende tumultuose, sempre detto con rispetto della proporzione delle cose: il principe, nella vita imprenditore con molteplici interessi lontano dal paese, si era dimesso informalmente ad aprile 2019, un po’ per esigenze lavorative, un po’ per stanchezza dovuta agli attacchi personali portati da sedicenti pretendenti – nella persona del 49enne Nicolas Mutte, alias Nicolas I, consta persino la presenza di un principe “parallelo” per autodesignazione… – ed un po’ alla luce di contestazioni a tratti sconfinate nel “gossip” (una presunta relazione con la stilista Sofia al Asfoor, in particolare, già nel febbraio 2018). Il rapporto fra i coniugi, a quel punto, sembrava essersi interrotto e nei termini perentori che ciascuno può immaginarsi. Quando la separazione – dopo un matrimonio durato 25 anni – pareva ormai irrimediabile, breve fase di riavvicinamento e di dialogo, ed a luglio 2019 la nascita di una bimba, Maya.

Anno magico insomma, il 2019, per Nina Döbler, tra maternità e conferma del consenso tra i… sudditi. Intenti: modernizzare gli statuti; riaprire l’officina monetaria ossia zecca (che fu autorizzata fra il 1666 ed il 1689) e coniare ancora, come valuta per l’uso corrente, quel “luigino” – controvalore fisso a sei dollari Usa – che è moneta di qualche interesse numismatico; dare forza alle ricerche storiche che attestino – tale l’auspicio – quell’indipendenza pretesa e che al momento rimane nel limbo. In più, progetti di valorizzazione turistica ed imprenditoriale. Buon lavoro, principessa.

Borse: bene l’Europa, Zurigo traccheggia. Scossone “Lonza group Ag”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.01) Sull’onda delle dimissioni (“Motivi personali”) di Marc Funk, giunto solo in marzo al ruolo di amministratore delegato del gruppo “Lonza”, l’unica notizia rilevante per il listino principale nelle odierne contrattazioni alla Borsa di Zurigo: il titolo dell’azienda basilese ha chiuso in perdita pari al 4.52 per cento, alterando lo “Swiss market index” su quota 10’314.16 punti (più 0.09 per cento). Sul versante opposto, discreto passo per “Abb limited” e “Geberit Ag”, in progresso per lo 0.98 e per lo 0.96 per cento rispettivamente. Poche le notizie rilevanti sul mercato allargato: sorprendente la riduzione della quota “Jacobs” nel colosso “Barry Callebaut” (comparto dolciario), cedimento secco del titolo (meno 6.14 per cento). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.65 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.24; Ftse-100 a Londra, più 0.50. Progressi fra lo 0.19 e lo 0.49 per cento sugli indici di riferimento a New York. In flessione a 109.3 centesimi di franco il cambio per un euro.

Concorso “Testinscena” 2019, al debutto lo spettacolo vincitore

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Al debutto venerdì 22 novembre, sotto il tetto del “Teatro Foce” di Lugano (via Alla Foce 1), lo spettacolo “Sonnambuli-Il vuoto di te, il vuoto del mio cuore” che sarà proposto dalla compagnia “Domesticalchimia” quale progetto vincitore del concorso “Testinscena” edizione 2019. Sipario alzato alle ore 20.30. In precedenza, tra le ore 19.00 e le ore 20.15, nel “foyer” della sala avrà luogo una presentazione del lavoro svolto in seno alla “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro”, organizzatrice del concorso, con interventi di Claudia Lombardi (presidente della fondazione), Giorgio Thoeni (giornalista e presidente della giuria del concorso), Claudio Chiapparino (funzionario della Città di Lugano e membro della giuria del concorso), Camilla Mattiuzzo (drammaturga) e Francesca Garolla (“tutor” della compagnia). In immagine, le attrici della compagnia “Domesticalchimia”.

Grigioni, confermato il ciclo di pedagogia curativa scolastica

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Investimento nell’ordine di 990’000 franchi sul periodo 2020-2022, come da decisione assunta nei giorni scorsi in sede di Governo retico, per il nuovo ciclo di formazione in pedagogia curativa scolastica come da incarico affidato ai vertici dell’“Alta scuola pedagogica dei Grigioni” in Coira. Il programma viene realizzato in collaborazione con la “Scuola intercantonale di pedagogia curativa” in Zurigo. In immagine, la sede dell’istituto.

“Okki verdi” per l’ecosostenibilità, vincono Bellinzona e Chiasso

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Comune di Chiasso (per il primo “Carnevale Nebiopoli” in versione ecosostenibile) e Città di Bellinzona (per l’avvenuta introduzione – in prova – della raccolta della plastica domestica mista con finalità di riciclo) i vincitori degli “Okki verdi”, assegnati e consegnati ieri durante breve cerimonia sotto coordinamento di Alessandro Lucchini e di Daniele Polli e degli altri referenti del “Comitato Okkio”. Nessuna attribuzione per “Okkio d’oro” ed “Okkio nero”, rispettivamente per il migliore e per il peggior regolamento sui rifiuti, causa incompleta disponibilità dei regolamenti approvati ed in vigore (ma si tratta, come confermano gli organizzatori, di una semplice procrastinazione al 2020); gli “Okki verdi” sono pertanto da considerarsi alla stregua di riconoscimenti per meriti ambientali. In serata, durante l’assemblea annuale dell’“Okkio”, è stato infine presentato il “vademecum” per lo svolgimento di feste nel segno dell’ecosostenibilità. In immagine, la consegna dei premi “Okki verdi”.

Ascona, al “San Materno” la potenza evocativa del “Lackballet”

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Cinque danzatori in scena per rappresentare immagini, e quindi un vero e proprio balletto di pittura, sull’onda portante di musica elettronica e video: tale l’originalissima reinterpretazione del “Lackballet” che Jörg Udo Lensing, in qualità di regista e di compositore, si appresta a portare al “Teatro san Materno” di Ascona con il “Theater der Klänge” di Düsseldorf. Che cosa sia il “Lackballet” è presto detto: nel 1942, dunque in piena Seconda guerra mondiale e nel cuore della Germania nazistificata (il luogo: Wuppertal, odierna Renania settentrionale-Vesfalia), il chimico ed imprenditore Kurt Herberts organizza una sorta di “atelier” segreto nel quale trovano spazio artisti messi al bando in quanto portatori di cultura “degenerata”. In questo “Lacklabor” trova spazio anche Oskar Schlemmer, reduce dai successi del “Bauhaus” cui aveva aderito sin dai primi anni; Oskar Schlemmer, che inventa il balletto di pittura e che purtroppo riuscirà a presentare tale opera fantasmagorica in una sola occasione, venendo a mancare già nell’aprile 1943. Ad Ascona, sabato 16 novembre (ore 20.30) e domenica 17 novembre (ore 17.00) e tra l’altro quale evento celebrativvo dei 100 anni del “Bauhaus”, ecco dunque “Das Lackballet” in modalità contemporanea ma restando ferma l’impronta dell’autore, ovvero l’utilizzo del materiale e della forza cromatica della lacca. Coreografia di Jacqueline Fischer, video realizzato da Yoann Trellu, figure in plastica dalle mani di Christian Forsen, costumi realizzati da Caterina Di Fiore, direzione artistica di Lamprini Antoniou. In immagine, un momento dello spettacolo.

Lugano, al “Jazz in Bess” un aperitivo con il “Mandoz super trio”

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Dalla recente costituzione, pur con specialisti dalla solida esperienza, il “Mandoz super trio” in concerto domani, mercoledì 13 novembre, al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a) come appuntamento mensile e conviviale in fase di aperitivo (ore 18.00). La formazione: Roberto Mandozzi (pianoforte), Sergio “Pin” Brivio (contrabbasso) e Maurizio Chiaruttini (batteria). Ingresso libero, offerte gradite. In immagine, Sergio “Pin” Brivio.