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Hockey Sl / Rockets, suicidio a Zugo. E la paura serpeggia

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Realtà fredda e glaciale: a tre turni dalla fine della “poule”-salvezza nella cadetteria hockeystica, i BiascaTicino Rockets sono sull’orlo del baratro, ed in buona misura per loro colpa. Dalla trasferta odierna sul ghiaccio dell’AccademiaZugo gli uomini di Alex Reinhard sarebbero dovuti tornare con un qualcosa tra le mani, meglio il molto ma sarebbe stato utile anche un poco; sogno da considerarsi ridotto a strame già dopo 16.22, sul punteggio di 0-4 (3.00, Jordann Bougro; 9.26, Andreas Döpfner; 12.51, Yves Stoffel a cinque-contro-quattro; 16.22, per l’appunto, David Eugster), e sì che i padroni di casa non avevano alcuna esigenza essendosi già messi al sicuro con rigoroso margine preventivo. A questa stregua, partita chiusa e non si venga a dire che la reazione dei vallerani è stata tale da mettere in difficoltà gli avversari: di certo interessante (16 contro sei) la statistica per il numero di tiri nella frazione centrale, ma al computo valgono solo l’1-1 del parziale (25.04, Lee Roberts, 1-4; 26.44, Luca Capaul, 1-5) e l’incrocio dei pali colto da Joel Neuenschwander sull’avvio del periodo. Da mero “maquillage” quanto verrà: a segno ancora Lee Roberts (48.59, 2-5), Luca Capaul (58.24, in superiorità numerica, 2-6) e Marc Camichel (58.37, 3-6).

Nell’altro confronto della serata, largo successo (5-1) del Sierre sul Winterthur. Immutata pertanto la situazione in classifica: Sierre (tra l’altro a punteggio pieno nel ciclo post-stagione regolare) a quota 54, AccademiaZugo distanziata di otto lunghezze, poi Winterthur con 34 punti e BiascaTicino Rockets con 30. Evidenza: per la salvezza “diretta”, così come stanno le cose, a Misha Moor e compagni potrebbero non bastare tre vittorie piene nelle prossime tre partite.

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