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Hockey Nl / Ticinesi, doppio colpo. E il Lugano è in odore di “play-off”

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Tutto va bene, quando si vince: anche se all’intorno non c’è un’anima, perché così pretende il nuovo “sponsor” imposto agli stadi del ghiaccio e che si chiama Covid-19. Tutto va bene, aggiungiamo, se a vincere sono le ticinesi; ché, a questo punto dell’annata hockeystica in National league, il tempo dei minuetti è finito e c’è spazio solo per crudissima realtà da tabellone. Ergo, giunti che siano oggi i tre punti dall’AmbrìPiotta (3-0 al Davos) e giunti che siano oggi i tre punti dal Lugano (4-1 in trasferta a RapperswilJona), dovremmo felicitarci; ed invece sappiamo che i leventinesi dovranno vedersela nel “play-out”, partendo da penultimi o da terz’ultimi giacché stasera vennero raggiunti – e, tecnicamente parlandosi, superati – gli Scl Tigers, e che per essere certo dell’accesso al “play-off” il Lugano dovrà far legna grossa anche domani in un “derby” dal peso terrificante. Perché non ha motivo, l’AmbrìPiotta, di lasciar strada comoda ai bianconeri, dovendo i leventinesi difendersi al 10.o posto, tanto di più giocando in contemporanea gli Scl Tigers contro il BielBienne impossibilitato ad andare oltre la quinta posizione e non minacciato dalle retrovie; perché senza un successo pieno il Lugano rischia di essere riagganciato e superato dal Berna, che si trova ad inseguire con scarto di una lunghezza avendo preso stavolta due soli punti contro il FriborgoGottéron; perché, in ultimo, trattasi di “derby” ed almeno a parte dei tifosi biancoblù sarebbe gradito lo sgambetto alla malsopportata cuginanza sottocenerina. Solite storie, a tensione tuttavia acuita, e vedremo.

Per ora, classificazione dei due successi a brevi note. In AmbrìPiotta-Davos 3-0, padroni di casa dominanti (37 tiri contro 20) con meritato “shut-out” di Benjamin Conz; in goal Tommaso Goi (21.26), Fabio Hofer (50.42) e Matt D’Agostini (59.32, a porta vuota); Nick Plastino a quota 20 assist. Sulla stessa falsariga (37 tiri contro 23) l’andamento del confronto vinto dal Lugano a casa dei Lakers, per un 4-1 costruito da Romain Loeffel (3.05, in “power-play”), David McIntyre (34.35, idem), Giovanni Morini (36.38, primo goal stagionale per il lariano rimasto a lungo ai “box” causa infortunio) e Reto Suri (58.19, a porta vuota), unico messaggio al passivo l’1-1 firmato da Juraj Simek su rigore al 7.04 per fallo di Elia Riva; ancora Niklas Schlegel nel ruolo di titolare a difesa della gabbia. Ci si fermi a questo: qualcosa deve ancora venire, e non è né il meglio né il peggio, ma solo l’ineluttabile.

I risultati – AmbrìPiotta-Davos 3-0; RapperswilJona Lakers-Lugano 1-4; Berna-FriborgoGottéron 1-0 (al supplementare); BielBienne-Zsc Lions 5-1; ServetteGinevra-Losanna 4-1; Zugo-Scl Tigers 5-4 (ai rigori).

La classifica – Zugo 90 punti; Zsc Lions 88; Davos, ServetteGinevra 86; BielBienne 78; FriborgoGottéron 73; Losanna 72; Lugano 69; Berna 68; AmbrìPiotta, Scl Tigers 60; RapperswilJona Lakers 52.