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Porto Valtravaglia (Varese): auto contro muro, 35enne muore sul colpo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.31) Senza scampo l’automobilista 35enne, cittadino italiano con residenza a Luino (Varese), all’anagrafe Filippo Luca, schiantatosi intorno alle ore 1.24 di oggi contro un muraglione della Strada provinciale numero 69 “di santa Caterina” in territorio comunale di Porto Valtravaglia (Varese). L’incidente sull’intersezione di via Cesare Battisti, nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Sul posto unità dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino, effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Luino ed operatori della “Padana emergenza” e del servizio paramedico da Luino.

Buguggiate (Varese): collisione sulla A8, feriti motociclista e passeggero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.25) Il conducente di una moto ed il suo passeggero sono rimasti feriti nell’incidente avvenuto sull’autostrada A8 italiana poco dopo le ore 14.00, carreggiata in direzione Milano, in corrispondenza dello svincolo per Buguggiate-Gazzada Schianno, causa collisione con una vettura. Il tratto della A8 dalla “bretella” di Varese al luogo dell’incidente è stato chiuso per poco meno di mezz’ora al fine di garantire spazio e tempo per le operazioni di soccorso; assistenza sanitaria da parte di operatori della “Croce rossa” da Varese e della “Sos” da Azzate; rilevamenti e gestione della scena da parte di agenti della Polstrada; per entrambi i feriti si è reso necessario il trasporto al “Circolo” di Varese.

Filo di nota / Come si suol dire, un calendario vale poi l’altro…

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Tale e tanta è stata l’enfasi di Palazzo federale nella gestione della giterella fuori porta di giovedì e venerdì scorsi che ad ogni refolo di vento, ad ogni goccia di pioggia, persino ad ogni respiro sono stati dedicati almeno due paragrafi in prolissi e pedanti comunicati-stampa. Curiosamente dimenticati e pertanto non menzionati alcuni fatti realmente accaduti durante la visita, al che si deve pensare che il testo fosse stato precotto e preconfezionato, vezzo tipico di certi addetti-stampa poco duttili e di certi giornalisti con l’attitudine all’“allure”. Superficialità, supponenza? Vai a capirlo: del resto, secondo quanto figura tuttora sul sito InterNet dell’Amministrazione federale, quella compiuta nei giorni scorsi è la gita dell’anno… 2021.

Mendrisio, tragedia in A2: cade dalla moto, falciata e uccisa da una vettura

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.34) È caduta dal sellino della moto su cui si sta viaggiando da passeggera, in piena notte, sulla corsia centrale della A2, e non è riuscita a rialzarsi ed a proiettarsi fuori dalla carreggiata prima che una vettura sopraggiungesse e la falciasse, uccidendola. Da sorte tragica è stata colpita, intorno alle ore 1.26 di oggi, nel tratto mendrisiense a ridosso dell’abitato di Rancate, una 36enne di passaporto italiano e con domicilio nel distretto: a travolgerla il veicolo guidato da una 23enne italiana residente in provincia di Como e che stava procedendo sulla corsia di sinistra. La 23enne è rimasta illesa per quanto sotto “choc”; psicologicamente provato anche il 43enne che era alla guida della moto e che, una volta resosi conto di aver perso la passeggera, si è fermato e si è precipitato sulla scena dell’incidente.

Sul posto agenti di Polcantonale e Polcom Mendrisio, operatori sanitari del “Servizio ambulanza Mendrisiotto”, specialisti del “CareTeam Ticino” e uomini dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; il tratto della A2 è rimasto chiuso sin verso le ore 5.00 per esigenze legate ai soccorsi, ai rilevamenti ed al ripristino della carreggiata. La vittima, dipendente del punto-vendita “Dosenbach” al centro commerciale “Serfontana” di Morbio Inferiore. lascia due bambine di quattro e di sei anni rispettivamente.

Lavizzara: schianto contro un palo, muore 20enne, feriti due altri giovani

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.12) Una curva con piega sulla destra, la vettura che perde aderenza, l’uscita dalla carreggiata, e lì davanti un palo un cemento: tale, secondo prima ricostruzione, la dinamica dell’incidente stradale occorso intorno alle ore 3.17 in territorio comunale di Lavizzara e che è costato la vita a Daniele Spenillo, 20 anni, cittadino svizzero, abitante a Lavizzara frazione Menzonio, noto anche come animatore di gruppi giovanili, nella vita dipendente delle Poste. A bordo della vettura, che si stava muovendo in direzione sud lungo la Cantonale e che stava dunque entrando nella frazione Broglio provenendo da Prato-Sornico, si trovavano anche un 18enne ed un 15enne, entrambi rimasti feriti ma in modo non grave. Il conducente della vettura è rimasto imprigionato nell’abitacolo: lavorando con la massima rapidità ed a piena efficienza, anche con l’ausilio della pinza idraulica tipo “Libervit”, gli effettivi dei Pompieri Locarno giunti sul luogo sono riusciti ad estrarre il 20enne, affidandolo agli operatori sanitari del “Salva” Locarno e della “Rega” che tuttavia si sono trovati nella condizione di poter solo constatare l’avvenuto decesso del giovane.

I tre giovani stavano rientrando da Peccia, dove avevano seguito gli incontri del torneo di calcio ed avevano partecipato alla festa musicale protrattasi sino a notte inoltrata. Sostegno psicologico è stato garantito per mezzo degli specialisti del “CareTeam Ticino”. Il tratto stradale è stato temporaneamente chiuso al traffico.

A margine / Benzina sempre alle stelle, ma dov’era la protesta?

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Diremo di esserci sorpresi per un’assenza, venerdì, a Mendrisio, tappa ultima della consueta gita estiva del Consiglio federale: mentre i teorici da decrescita felice con tendenze panbucoliche neopastorali riuscivano tranquillamente ad avvicinare una consigliera federale a loro congrua per consegnarle “de visu” quattro righe di petizione o quel che fosse (ad ogni modo: nulla che non si potesse trasmettere via “e-mail”), sul cammino degli onorevoli Ignazio Cassis e sodali non si è affacciato uno che fosse uno fra gli operatori nel ramo della distribuzione finale di carburanti, in parole povere uno che fosse uno tra i benzinai che in fascia di confine sono ridotti alla miseria causa prezzi elevati e concorrenza “agevolata” dall’altra parte della frontiera e che avrebbe potuto (dovuto) contestare l’eccesso di prelievo fiscale in forma di accise.

Era l’occasione per un confronto serio e secco; era l’occasione per manifestare totale dissenso rispetto alla strategia dilatoria e ponziopilatesca adottata e mantenuta a Berna; era l’occasione per far notare che all’intorno, vale a dire appena 10 chilometri più in là verso Como e verso Varese, le pompe di benzina ruggiscono tanto è l’utilizzo minuto dopo minuto. Era l’occasione per dire che in intere fasce del Canton Ticino (Locarnese, Mendrisiotto, Malcantone: possono bastare?) un comparto sta morendo e che insieme con esso muore l’intero indotto; invece, nulla. Nel frattempo, alla prima stazione di servizio – in realtà un “self service” – oltre Dirinella ovvero nel pieno centro di Luino (Varese) la benzina senza piombo ed a 95 ottani era venduta a 201.9 centesimi di euro il litro, che fanno 201.9 centesimi di franco stante la parità di cambio tra le valute, contro i 224 centesimi di franco il litro (meno lo sconticino qua e là pubblicizzato per la giornata: fra i tre ed i sei centesimi, ma anche zero, secondo i casi) quale miglior prezzo praticato fra Ascona e Losone, e non si sta a dire delle situazioni riscontrate sulla A2.

Ora indovinate: davanti a quale distributore c’era la coda delle auto targate Ticino? Nella foto GdT, il riscontro pratico a Luino.

Schianto fatale a Varese, perde la vita un motociclista 37enne

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Un motociclista 37enne ha perso la vita questa sera, poco prima delle ore 21.00, nell’incidente occorso lungo viale Padre Gian Battista Aguggiari a Varese, tratto compreso fra le intersezioni con via Andrea Appiani e con via Carlo Francesco Nuvolone, causa collisione con un Suv. Il decesso dell’uomo, cittadino non italiano ma del quale non è ancora stata confermata la nazionalità, è avvenuto sul posto, presumibilmente a causa della violenza dell’impatto con l’asfalto dopo un volo di alcuni metri; inutili i tentativi di rianimazione praticati dal personale sanitario “Areu”. Sul posto operatori della Polizia locale e dei Vigili del fuoco.

Lezzeno (Como), trovato morto l’escursionista scomparso da giovedì

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Pessime erano le sensazioni, tra i soccorritori – specialisti e volontari – che da due giorni stavano battendo la zona, anche per un tragico precedente di due anni addietro. E le sensazioni si sono tradotte in realtà, nella prima serata di oggi: in un dirupo nel territorio comunale di Lezzeno (provincia di Como) è stato trovato morto l’escursionista di cui non si avevano notizie da giovedì, di fatto scattando l’allarme sul mancato rientro al luogo che l’uomo aveva scelto come meta delle vacanze. La vittima è un 57enne britannico; il decesso, stando ad una prima valutazione, sarebbe avvenuto sul colpo causa caduta nel vuoto ed impatto sulle rocce. Alle ricerche hanno preso parte effettivi dei Vigili del fuoco da varie regioni (Lombardia, Liguria e Piemonte) e del “Soccorso alpino” (stazione del “Triangolo lariano”), insieme con operatori della Protezione civile.

Flughafen Zürich: Drei Kilogramm Kokain um Beine geschnürt

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Die Kantonspolizei hat am Dienstag (28.06.2022) im Flughafen Zürich eine Drogenkurierin verhaftet und Kokain sichergestellt.

Die 34-jährige Südafrikanerin reiste von São Paulo nach Zürich und beabsichtigte weiter nach Zypern zu fliegen. Im Transitbereich fiel sie Fahndern der Kantonspolizei auf, worauf die Passagierin einer genaueren Kontrolle unterzogen wurde. Dabei stellte sich heraus, dass sie rund drei Kilogramm Kokain um ihre Beine geschnürt hatte.

Zur genauen Bestimmung wurden die Drogen dem Forensischen Institut Zürich (FOR) überbracht.

Die Festgenommene ist nach den polizeilichen Befragungen der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland zugeführt worden.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Zürich

Unbekannter vergeht sich an Jugendlicher: Polizei sucht Nordafrikaner

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Gestern, zirca 22.20 Uhr, ist eine Jugendliche am Unteren Rheinweg Opfer eines Sexualdeliktes geworden.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt zufolge hatte ein unbekannter Mann die 17-jährige Frau am Unteren Rheinweg zwischen Oetlingerstrasse und Leuengasse angegriffen und ein Sexualdelikt an ihr begangen. Der Täter flüchtete danach in unbekannte Richtung. Unbeteiligten Passanten fiel die verstörte Jugendliche später auf; sie alarmierten die Kantonspolizei Basel-Stadt. Die Sanität der Rettung Basel-Stadt brachte das Opfer zur Untersuchung ins Spital. Die Kriminalpolizei, unterstützt durch die Jugendanwaltschaft BaselStadt, hat Ermittlungen zum Tathergang und zur Täterschaft aufgenommen.

Signalement

  1. Unbekannter, 20 bis 25 Jahre alt, braune Hautfarbe, nordafrikanischer Typ, braune Haare, trug roten Hoodie.

Zeugenaufruf

Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft, Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

Collina d’Oro, cantiere notturno per una settimana a Montagnola

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Cantiere di lavori per una settimana ossia da lunedì 4 a sabato 9 luglio, ed in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00), in territorio comunale di Collina d’Oro, quartiere Montagnola, zona nucleo in corrispondenza della strettoia e per un tratto di circa 300 metri lungo via Collina d’Oro. Da eseguirsi interventi per la posa della pavimentazione stradale fonoassorbente. Il transito veicolare non sarà consentito; deviazioni indicate sul posto.

Locarno-Domodossola su rotaia, ripristinato il traffico internazionale

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A distanza di 24 ore circa dall’interruzione del servizio causa caduta di sassi e di detriti nella tratta compresa fra la stazione di Re e quella di Ponte Ribellasca, ripristinato stamane ed a tutti gli effetti il traffico internazionale sulla rotaia della “Centovallina-Vigezzina”: come indicano fonti locali, infatti, è stato riarginato il riale dal cui straripamento era derivata la dispersione dei materiali. La copertura del traffico passeggeri in linea internazionale, cioè con collegamenti diretti da Locarno a Domodossola e ritorno, era stata garantita ieri grazie a mezzi su gomma.

Kanton Aargau: Telefonbetrüger sehr aktiv und auch erfolgreich

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Telefonbetrüger, die sich als Polizei ausgeben, sind aktuell sehr aktiv. Dass sie mit dieser Masche auch erfolgreich sind, zeigen drei aktuelle Fälle, bei denen den Kriminellen weit über 100’000 Franken in die Hände fielen.

Die Geschichten, welche den Opfer aufgetischt werden, sind immer dieselben: Es seien Einbrecher unterwegs, und weil das Vermögen der angerufenen Person selbst auf der Bank nicht mehr sicher sei, müsse das Geld sofort der Polizei übergeben werden. Oder noch dreister: Die Tochter liege als Folge eines Unfalls im Spital und könne wegen fehlender Versicherungsdeckung nicht behandelt werden. Um die Täuschung noch echter zu machen, ist am Telefon eine wimmernde Frau zu hören.

Wie die 50 Meldungen zeigen, die allein am Freitag, 1. Juli 2022, bei der Kantonspolizei Aargau eingingen, durchschauen die meisten angerufenen Personen den Schwindel auf Anhieb. Die vom Ausland her operierenden Telefonbetrüger wären jedoch nicht derart aktiv, wenn die Masche nicht mehr funktionierte. Der Beweis dazu liefern gleich drei Fälle, die gestern bei der Kantonspolizei Aargau angezeigt wurden.

So fielen der Betrugsmasche drei Frauen im Alter zwischen 63 und 88 Jahren zum Opfer. Stundenlang am Telefon unter Druck gesetzt, liessen sich die drei Aargauerinnen dazu hinreissen, Geld und Schmuck unbekannten Kurieren zu übergeben oder an einem vereinbarten Ort zu hinterlegen. Der Deliktsbetrag bei diesen drei jüngsten Fällen beläuft sich auf 140’000 Franken in bar und Schmuck im Wert von mehreren zehntausend Franken.

Darüber hinaus geht die Kantonspolizei von einer erheblichen Dunkelziffer aus in Form von Fällen, die etwa aus Scham gar nie angezeigt werden. Die Kantonspolizei warnt vor solchen Telefonbetrügern, die auch weiterhin ihr Unwesen treiben werden.

Die wichtigsten Ratschläge lauten:

  • Lassen Sie sich nicht auf solche Anrufe ein und beenden Sie diese sofort.
  • Gehen Sie nicht auf Forderungen ein. Die Polizei würde niemals Geld oder Schmuck zur Aufbewahrung einfordern.
  • Bleiben Sie ruhig und besprechen Sie sich mit Angehörigen, bevor Sie eigenmächtig handeln.
  • Übergeben Sie niemals Geld oder Wertsachen an unbekannte Personen. Auch würde die Polizei niemals verlangen, solches irgendwo zu bereitzulegen.
  • Sensibilisieren Sie ältere Menschen aus Ihrem Umfeld über diese Betrugsmasche.

Busto Arsizio (Varese): rogo nella notte, due persone messe in salvo

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Da “thriller” l’operazione di salvataggio condotta la notte scorsa da effettivi dei Vigili del fuoco in un palazzo di via Don Mario Belloli a Busto Arsizio, quartiere Redentore: qui due persone, una delle quali diversamente abile, sono state estratte da un appartamento in fiamme al terzo piano dell’edificio, essendo ormai preclusa una via di fuga autonoma. L’allarme intorno alle ore 0.55; sul posto hanno operato unità da Varese, Busto Arsizio-Gallarate e Somma Lombardo con autobotte, carro-aria, fuoristrada, autoscala ed autopompe. Il rogo è stato domato e la zona è stata messa in sicurezza; controlli sanitari tranquillizzanti per quanto riguarda i due soggetti rimasti intrappolati nell’appartamento.

Val Mara, alla “CasaGalleria.art” la natura secondo Marshall Vernet

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Al “vernissage” stamane (ore 10.00), negli ambienti della “CasaGalleria.art” di Val Mara frazione Rovio (via Trivelli 11), la mostra fotografica “Naturarchitettonica” dedicata alle opere dello statunitense Marshall Vernet e che si rivela essere vera e propria antologia della produzione dell’artista. Marshall Vernet, 66 anni, newyorkese per nascita, dopo esperienze di studio in Europa ha lavorato come fotografo in particolare ad Hollywood, in stretto contatto con le “major” della produzione cinematografica e con attori quali Robert De Niro, Wesley Snipes, Will Smith, Gene Hackman, Keira Knightley, Mickey Rourke ed altri; chiuso questo capitolo, nuovo trasferimento in Europa con base in Italia dapprima ed in Svizzera (a Gstaad) poi. Apertura della mostra (per inciso, sino alle ore 19.00 di oggi l’artista sarà presente “in situ”): fino a domenica 28 agosto. Accessi: sabato e domenica, ore 11.00-19.00; lunedì: chiuso; martedì e mercoledì: su appuntamento; giovedì e venerdì, ore 14.30-19.00. In immagine, Marshall Vernet.

Ticino nel mirino per esigenze da “summit”. Ah, sì, anche per i “radar”

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A sensazione, soprattutto lunedì e martedì, non spetterà a loro la parte del leone tra i vari controlli da parte delle forze di polizia, in ispecie nel Luganese dove si concentreranno le attenzioni sui vetturali per note questioni connesse con una non particolarmente utile “convention”. Pur consci della loro temporanea subalternità rispetto al potere dei posti di blocco, saranno egualmente egualmente e non potrebbero del resto mancare gli occhi elettronici dei “radar” a schieramento sulle strade del Ticino: da lunedì 4 a domenica 10 luglio, versione sparsa. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Monte Carasso, Bellinzona, Gnosca e Giubiasco; nel Distretto di Leventina, Villa Bedretto e Airolo; nel Distretto di Locarno, Vogorno, Losone ed Ascona; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio; nel Distretto di Lugano, Lugaggia, Vaglio, Comano, Tesserete, Pezzolo, Rivera, Agno, Davesco-Soragno, Viganello, Loreto, Castagnola, Lugano-centro e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Vacallo, Capolago, Balerna e Novazzano. Due infine, a Corzoneso ed a Piotta, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Stadt Basel: Vermisster 51-jähriger Mann wieder aufgefunden

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Die, seit dem 23. Juni vermisste Person wurde in Frankreich aufgefunden.

Ursprungsmeldung

Vermisst wird seit Donnerstag, 23. Juni 2022, der 51-jährige Herr P. Seither ist er für seine Angehörigen nicht mehr erreichbar. Der Vermisste Herr P wurde am Donnerstag, 23. Juni 2022 um zirka 12.00 Uhr letztmals im Bereich der Flughafenstrasse in Basel gesehen.Er ist sehr schlank, 170 cm gross, hat keine oberen Vorderzähne und trägt einen Dreitagebart.

Der Vermisste ist auf Medikamente angewiesen.

Quelle: Kantonspolizei Basel-Stadt

Bellinzona: 75-jähriger Mann seit Dienstag verschwunden

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Seit Dienstag, den 28.06.2022, ist der 75-jährige Giuseppe Brioschi aus Bellinzona verschwunden.

Signalement
Weisse Gesichtsfarbe, scheinbares Alter 70 Jahre, durchschnittliche Statur, Größe 163 Zentimeter, Gewicht 65 Kilogramm, ovales/rundes Gesicht, hellbraune Augen, Schnurrbart, grau/weißes lockiges Haar mit Stirnkahlheit, trägt eine Brille, drückt sich in italienischer Sprache aus, unbekannte Kleidung.

Zeugenaufruf

Wer den Vermissten gesehen hat oder Angaben zum Aufenhaltsort mach kann, wird gebeten sich bei der Kantonspolizei unter Tel: 0848 25 55 55 zu melden.

Niente notizie da 72 ore. Cercasi il collega Pino Brioschi, artista dell’immagine

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Sin dalle ore 15.00 di martedì 28 giugno non si hanno notizie del collega Giuseppe “Pino” Brioschi, storico fotografo specializzato in produzioni con specifico interesse per l’architettura ma svariante anche su scenari dai paesaggi all’industriale ed al post-industriale, collaboratore per numerose pubblicazioni ed autore del corredo iconografico per opere letterarie note al grande pubblico già a partire dalla fine degli Anni ’60. Giuseppe Brioschi, che a novembre compirà 76 anni, risulta essere scomparso da Bellinzona senza lasciare tracce; questa sera il lancio dell’avviso di ricerca-persone. I connotati: carnagione bianca, età apparente 70 anni, corporatura media, altezza 163 centimetri, peso 65 chilogrammi, viso ovale-rotondo, occhi castani chiari, baffi, capelli ricci grigio-bianchi con calvizia frontale, occhiali da vista. Giuseppe Brioschi si esprime in italiano; ignoto il suo abbigliamento; e, soprattutto, sconosciuti i suoi movimenti. In caso di avvistamento si prega di prendere contatto con il comando della Polcantonale o con il più vicino posto di polizia.

Frane sulla Statale della Valle Cannobina, viabilità ripristinata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.45) Chiusa per alcune ore a causa della presenza di sassi e detriti sulla carreggiata, e riaperta in tarda mattinata, la Strada statale numero 631 “di Valle Cannobina” in territorio comunale di Valle Cannobina, frazione Cavaglio-Spoccia (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), e meglio nel tratto com,preso fra il chilometro 12.000 ed il chilometro 16.100. L’entità del riversamento di materiali sulla carreggiata è stata particolarmente significativa nei punti di concentrazione dei riali, e ciò a causa delle intense piogge da cui l’intera valle e quelle limitrofe sono state colpite nel corso della notte. Non di poco conto i problemi di viabilità: molti pendolari e frontalieri sono stati costretti a scegliersi percorsi alternativi via lungolago o seguendo la via della Valle Vigezzo.

Orsenigo (Como): contro un palo sulla “Briantea”, grave 57enne

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Sulla rotatoria, o una frenata brusca o un attimo di disorientamento; da qui la perdita del controllo del mezzo e la collisione frontale con un palo dell’illuminazione pubblica. Probabilmente questa la dinamica dell’incidente stradale in cui uno scooterista 57enne residente a Tavernerio (Como) è rimasto gravemente ferito intorno alle ore 2.00 di oggi lungo la Strada statale numero 342 “Briantea”, in territorio comunale di Orsenigo; l’uomo, che ha riportato traumi alla testa ed al torace, è stato assistito da personale del servizio “118” e trasportato d’urgenza al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia.

Cocquio Trevisago (Varese): cade dal terrazzo, 64enne perde la vita

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Un uomo di 64 anni, Luciano Zanon, residente a Cocquio Trevisago (provincia di Varese), è deceduto intorno alle ore 11.12 di oggi cadendo dall’altezza di sette metri sull’esterno dell’abitazione in contrada Vigana, presumibilmente avendo perso l’equilibrio mentre sul terrazzo di casa stava svolgendo alcuni lavori di pulizia. Devastante l’impatto sull’asfalto sottostante; per quanto rapidi nell’intervenire, i soccorritori altro non hanno potuto fare se non il constatare l’avvenuto decesso dell’uomo.

Sorpassi di qua, sorpassi di là: 31 infrazioni sulla A2 nel Mendrisiotto

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31 infrazioni alla Legge federale sulla circolazione stradale sono state riscontrate nel corso delle operazioni di controllo eseguite da agenti della Polcantonale, tra maggio e giugno, lungo la tratta mendrisiense della A2. Sorpassi tra le due colonne, sorpassi a destra e cambiamenti inopportuni di direzione (con transito su superficie non transitabile) le contestazioni più frequenti, dal che si deduce che nella rete sono finiti in particolare i conducenti di moto. Motivo di rammarico: tra gli automobilisti pare non essere ancora chiara l’esigenza della formazione di un corridoio libero, in caso di incolonnamento o di avanzamento a passo d’uomo, tra la corsia più a sinistra e quella adiacente, e ciò al fine di favorire il transito dei mezzi di emergenza.

Mesocco: doppio schianto in galleria, auto a fuoco, due feriti, due intossicati

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.44) Un 60enne residente nel Canton Zugo versa in prognosi riservata al “Civico” di Lugano per i traumi riportati nel frontale fra la sua vettura ed un mezzo in movimento nella direzione opposta, intorno alle ore 20.53 di ieri, all’interno della galleria “Brusei” della A13 in territorio comunale di Mesocco, appena sopra lo svincolo per Pian San Giacomo. Altre tre persone sono state ricoverate, una in condizioni gravi causa lesioni in varie parti del corpo, le altre due per intossicazione da fumo.

Per quanto ancora oggetto di verifiche e di riscontri, ormai piuttosto chiara la dinamica dell’accaduto: a) il 60enne zugano è alla guida in direzione della galleria del San Bernardino; b) una volta giunto nella galleria, forse per un’errata valutazione delle distanze, l’auto si sposta sulla sinistra, andando ad invadere la corsia di marcia opposta; c) sopraggiunge l’auto al cui volante si trova un 58enne ticinese, passeggera la figlia (età non indicata); d) inevitabile collisione, frontale dell’auto targata Zugo contro fiancata dell’auto targata Ticino; e) secondo impatto sull’arrivo di un’altra auto, sulla coda di quella con targhe ticinesi, qui al volante un 27enne residente nel Canton Turgovia; f) improvviso sviluppo di un incendio che in breve avvolge il veicolo con targhe del Canton Zugo. Immediato l’allarme. Prime a giungere sul posto le squadre dei Pompieri dell’Alta Mesolcina e del soccorso stradale al San Bernardino; a distanza di pochi minuti gli operatori dei servizi di ambulanza. Per il 60enne, deciso l’immediato trasferimento a Lugano; il 58enne ed il 27enne, entrambi sotto sospetta intossicazione da fumo, sono stati invece trasportati al “San Giovanni” di Bellinzona; la figlia del 58enne è parimenti ricoverata al “San Giovanni” di Bellinzona. Distrutte tutte e tre le auto.

Sia il tratto della A13 sia la galleria del San Bernardino sono rimasti chiusi al traffico per circa cinque ore, con deviazione del flusso veicolare sulla Cantonale H13 e sulla strada del Passo del San Bernardino.

Unwetter in Freienbach (Kanton Schwyz): Sarenbach überflutet Hauptstrasse und verursacht dessen Sperrung

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In der Nacht auf Freitag, den 1. Juli, musste die Stützpunktfeuerwehr Pfäffikon (Kanton Schwyz) für vier Wasserwehreinsätze in der Gemeinde Freienbach aufgeboten werden.

Der Sarenbach, an dem aktuell Unterhaltsarbeiten ausgeführt werden, setzte die Hauptstrasse zwischen Pfäffikon und Freienbach unter Wasser. Ein Personenwagen, der die Stelle passieren wollte, blieb stecken und musste abgeschleppt werden.

Die Hauptstrasse wurde nach 1.00 Uhr gesperrt und kann voraussichtlich bis Freitagmittag, 1. Juli 2022 wieder geöffnet werden. Der Verkehr wird via Wollerau umgeleitet.

Lugano: centra uno spartitraffico, automobilista intrappolato e ferito

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Necessario l’intervento degli specialisti dei Pompieri Lugano con la pinza idraulica tipo “Libervit” per estrarre dall’abitacolo dell’auto, la notte scorsa, il conducente di un’auto andata a collidere contro lo spartitraffico lungo via San Gottardo a Lugano e poi rovesciatasi su una fiancata. L’incidente intorno alle ore 2.30; soccorsi a cura di operatori della “Croce verde” Lugano. Dalla non breve durata l’intervento di recupero del guidatore (poi trasportato in ospedale per i trattamenti del caso) e di messa in sicurezza del veicolo.

Borse, da Zurigo un piccolo sorriso per l’ingresso nel nuovo semestre

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.08) Archiviato un pessimo semestre (meno 17 per cento circa da Capodanno, e si ricorda: il picco fu all’effettiva riapertura, lunedì 3 gennaio, su quota 12’997.15 punti), lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo è riuscito almeno oggi a trovare un minimo spunto positivo per l’ingresso nella sezione discendente del 2022: ad una partenza infelice gli investitori hanno provato ad opporre una caparra di resistenza, all’evidenza in realtà dell’ultima ora di contrattazioni per un guadagno finale pari allo 0.27 per cento su quota 10’770.40 punti. Podio per “Lonza group Ag”, “Nestlé Sa” e “Zürich insurance group Ag”, vale a dire i soli tre titoli che sul mezzogiorno riuscivano a difendere un sia pur marginale guadagno e che sono invece andati al saldo con progressi fra il 2.00 e l’1.13 per cento; in coda “Abb limited” e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.82 e meno 1.38 per cento rispettivaìmente). “Zur Rose group Ag” (più 5.72 per cento) in presa di ossigeno nell’allargato che si è confrermato in fotocopia sul comportamento delle “blue chip”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.23; Ftse-Mib a Milano, più 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.01; Cac-40 a Parigi, più 0.14; Ibex-35 a Madrid, più 0.96. Qualche miglioramento anche a New York, con incrementi fra lo 0.62 e lo 0.89 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: risale alla parità il rapporto franco-euro (100.07 centesimi per unità), 96.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 18’515.35 franchi per unità.

Bassa Comasca: droga in mani colombiane, quattro arresti, 17 i denunciati

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Quattro arrestati in flagranza di reato – due soggetti-fulcro dell’attività illecita e due riciclatori dei proventi – ed un totale di 17 denunciati nell’operazione condotta e portata a termine in questi giorni da elementi della Guardia italiana di finanza in Como, riferimento lo spaccio di sostanze stupefacenti concentrata nella Bassa Comasca. Sequestrati marijuana per il peso di oltre sei chilogrammi e denaro contante per circa 22’000 euro. L’organizzazione criminale verteva su due cittadini colombiani con residenza nel Comune di Veniano (Como) e la cui abitazione, come accertato nel contesto di indagini avviate sin dal luglio 2021 sull’intercettazione di piccole quantità di hascisc nelle disponibilità di un consumatore, era di fatto riferimento per numerosi tossicodipendenti, con una rete via via dilatatasi e nella quale confluivano sia persone abitanti nella zona sia “pendolari” del rifornimento di droga; oltre alle quantità di marijuana e di hascisc sicuramente trattate e spacciate (11 e cinque chilogrammi rispettivamente) durante il periodo di “osservazione”, durante le perquisizioni eseguite a carico dei soggetti indagati sono emersi altra droga (330 grammi il peso, anche qui marijuana ed hascisc), un “machete” e la riproduzione di un’arma da fuoco.

Bellinzona: due collisioni, poi l’auto prende fuoco. Grave una 20enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.28) Lesioni gravi per una 20enne la cui auto, intorno alle ore 23.23 di ieri, è andata a fuoco lungo via Alle Gerre in territorio comunale di Bellinzona, quartiere Gorduno, dopo prima collisione contro la segnaletica stradale lungo la Cantonale, direzione l’abitato di Gnosca, e secondo urto contro il muro di cinta di un’abitazione privata. Per quanto politraumatizzata sull’esito dei due incidenti in rapida successione, la giovane – trattasi di una cittadina svizzera e con domicilio nel Canton Grigioni – è uscita con le proprie forze dall’abitacolo prima che la vettura fosse avvolta dalle fiamme; a breve distanza dal mezzo l’assistenza portata dai sanitari della “Croce verde” Bellinzona, giunti insieme con agenti della Polcantonale e della Polcom Bellinzona oltre che con varie unità dei Pompieri Bellinzona. Un tratto della Cantonale è rimasto chiuso al traffico sino alle ore 4.30 di oggi per esigenze legate ai rilevamenti ed al recupero del veicolo andato a fuoco.

“Villa Negroni”, un anno di poderose esperienze: ecco tutti i diplomati

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Sullo sfondo, il richiamo all’esigenza di sviluppare le competenze al fine di imparare a gestire “i molteplici e repentini cambiamenti che viviamo”; quale tema portante, l’impegno a far sì che la formazione diventi un “asset” su cui le persone “sono chiamate necessariamente ad investire”; davanti agli occhi di tutti, infine, il congedo sorridente dei 178 che nel corso del 2021-2022 (primo semestre) sono giunti al traguardo del diploma al “Centro studi villa Negroni” in Vezia, dove martedì 28 giugno ebbe luogo la cerimonia di conferimento degli attestati. Secondo tradizione, attribuiti anche i riconoscimenti ai migliori diplomati: a Gianluca Rossi, Emanuela Cardone, Nicola Mistri e Sara Baranzini i premi dell’“Associazione bancaria ticinese-Abt” (in immagine); a Corinne Agustoni il premio della “Federazione ticinese associazione fiduciari-Ftaf; a Giulia Pinoja il premio della “Afa Ticino”; a Gianluigi Pagano il premio dell’“Associazione svizzera diplomati in assicurazione-Asda).

Questo l’elenco dei diplomati secondo tipologia della formazione:

“Basics in banking and finance”: Gioele Abbiati, Sara Baranzini, Alice Camponovo, Giada Capitanio, Raoul Guzzi, Marco Müller, Vera Pedrini; “Fit for credit products”-Clientela privata: Giovanni Andreotti, Nicola Mistri, Tamara Rossetti, Sara Russomanno; “Fit for credit products”-Clientela aziendale: David Huter; “Fit for financial products”-Prodotti tradizionali: Sofia Maestrini, Mattia Perpellini, Laura Sole; “Fit for financial products”-Prodotti finanziari tradizionali alternativi: Laura Sole; “Fit for digital business”: Luca Bruatti, Luca Villoresi; “Fit for banking operations”: Michele Casoni, Djordje Nikolic, Monica Testoni; “Fit for sustainable finance”: Lia De Rossa, Giovanni Lietti, Kathy Müller;

consulente aziendale certificato-clientela Pmi (Saq; Iso 17024): Vanessa Bertaggia, Mosé Brignoni, Andrea Ceraudo, Luca Comisetti, Luca Crottogini, Donald Dericci, Sharon Flückiger, Gregor Giudicetti, Anthony Graves, Lorenzo Loiero, Marie-Anne Loutsch, Sandro Maghenzani, Dilan Ovayolu, Andrea Pizzetti, Stefania Salini; consulente retail banking certificato-clientela privata (Saq; Iso 17024): Irene Barudoni, Giada Poggi, Stefano Scheiwiller; consulente “retail banking certificato-clientela individuale (Saq; Iso 17024): Elia Ambrosini, Diego De Bernardi, Bernadette De Palma Gianossi, Federica Faresin, Tamara Maccanelli, Giada Molo Guidotti, Francesco Ventura; advisor certificato wealth management (Saq; Iso 17024): Antonio Bellantoni, Alessio Bernasconi, Gianluca Colpo, Dario Foglia, Dario Gianossi, Gjorgi Kovacev, Aleksandar Pagani, Michael Schmiedgen, Mauro Silacci, Giada Vedova, Luca Vitale; diploma di consulente finanziario Iaf: Mattia Capodaglio, Giovanni Carloni, Lorenzo Codoni, Sante Dalle Carbonare, Stefano De Giambattista, Gabriele Facchinetti, Alessandro Formato, Rando Galati, Angelo Ghitti, Carmine Lavigna, Nino Lucadamo, Angelo Martinez, Boban Petrovic, Massimo Pezzotti, Santo Serrao, Francesco Travaglini, Mereme Sara Vrioni; compliance in financial services-Cas: Delia Bastiani, Antonella Cardarilli, Emanuela Cardone, Barbara Cavuoto, Michele Di Tuccio, Paolo Erba, Elisabetta Laurino, Eleonora Maggioni, Paola Parisi, Valeria Tallarico, Alessandro Tronconi;

paralegal Cas: Alessandro Bartolomei, Katia Bottini-Zanini, Patrizia Busnari, Claudia Debernardi-Scascighini, Antonella Del Re, Monica Luraschi Liberatore, Patrizia Maciocci, Jasmine Molteni, Giovanna Zanon; fidleg officer-Cas: Guia Carlini, Valentina Dalla Bona, Natascia Ferlito, Paolo Logrillo, Michela Martinoia, Sabrina Meni-Poma, Andrea Pruiti, Serena Ratti-Braunwalder, Nik Rinaldi, Fabrizio Rizzi, Cleto Semini, Sanel Starcevic, Veronica Michaela Vanella; risk management in banking and asset management-Cas: Alessandro Cavinato, Maurizio Ferri, Alessandro Gualdi, Bruno Leonardi, Ludovica Marcotti, Egeo Pianezzi, Mladen Skoric; wealth management-Cas: David Antognoli, Alessandro Carcaterra, Livio Falcone, Christian Fazio, Andrea Melo, Fabio Rocca, Gianluca Rossi, Alessia Simona, Irma Vuocolo; fidleg-certificazione per fornitori di servizi finanziari: Emiliano Butti, Alfredo Fontanella, Matteo Petrini; esercizio professionale attività trustee: Arianna Bonaldo, Marco Stangalini;

basics in audit: Francesco Annichiarico, Gianluca Ballerini, Federico Balzaretti, Angela Lerro; basics in fiscalità svizzera: Corinne Agustoni, Sanaz Askari, Clara Bossi, Giovanna D’Amico, Fiamma Komljenovic, Sladjana Marjanovic, Nicole Pulcini, Diego Terrana; assistente del gestore e del consulente wealth management: Evelina Caldelari, Alessia Carcaterra, Alice Florio, Denisa Kleis, Gia Sormani, Monica Tognetti; investimenti collettivi di capitale svizzeri ed esteri: Chiara Castelletti, Fabrizio Ghidini; basics in assicurazioni sociali: Robin Davino, Silvana Leone; attestato federale di specialista in assicurazioni: Behare Ameti, Davide Burcheri, Alessia Ferrari, Katia Gianni, Nicola Locarnini, Luca Morotti, Fabrizio Panizza, Gianluigi Pagano, Carmine Spartano; intermediario assicurativo Afa (autunno 2021): Pier Giorgio Boscolo, Aylin Ludwa, Alessandra Francesca Peres; intermediario assicurativo Afa (inverno 2021-2022): Alessandro Bono, Davide Buono, Giorgia Cantarellli, Simone Cremona, Giulia Pinoja; intermediario assicurativo Afa: Sara Barberio, Mirko Caria; Gianluca De Maria, Giovanni Ferraro, Alessandra Meda, Luca Moscianese, Moreno Piracini, Pietro Pirola, Elisa Zanta.

Schon wieder Warenrückruf bei Migros: Achtung auf diese Produkte

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Bei einer Kontrolle wurde in den Alnatura Artikeln «Mais Chips natur» und «Mais Chips Paprika» ein erhöhter Tropanalkaloid-Wert festgestellt.

Die Migros bittet Personen, die die Produkte zuhause haben, diese nicht zu konsumieren und in die Filiale zurückzubringen. Das Geld wird zurückerstattet.

Vom Rückruf betroffen sind folgende Produkte:

Name: Alnatura Mais Chips natur Gewicht: 125g Artikelnummer: 101916200000 Betrifft die Produkte mit Mindesthaltbarkeitsdatum: 14.08.2022 15.08.2022 16.08.2022 17.08.2022 Verkaufspreis: Fr. 2.20

Name: Alnatura Mais Chips Paprika Gewicht: 125g Artikelnummer: 101916300000 Betrifft die Produkte mit Mindesthaltbarkeitsdatum: 09.08.2022 10.08.2022 17.08.2022 Verkaufspreis: Fr. 2.20

Die betreffenden Produkte waren an folgenden Verkaufsstellen erhältlich: Migros-Filialen Migros Online Alnatura-Filialen VOI-Filialen Die betreffenden Produkte wurden bereits aus den Regalen entfernt.

Tropanalkaloide sind natürliche Pflanzeninhaltsstoffe, welche z.B. in Beikräutern auf Erntefeldern vorkommen. Der Konsum kann zu gesundheitlichen Beschwerden wie Übelkeit oder Kopfschmerzen führen.

Die Migros bittet ihre Kundinnen und Kunden, die Produkte nicht zu konsumieren und in die Filiale zurückzubringen. Der Verkaufspreis wird zurückerstattet.

Quelle: Migros

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Hockey Nl / Peter Regin, dopo l’Ambrì un’altra tappa in Europa

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Alla bell’età di 36 anni, che per altri è punto terminale della carriera, vuole provare ancora a misurarsi sul massimo livello di una nazione-“leader” in àmbito europeo. Bravo il suo agente, ma bravo anche Peter Regin Jensen, la cui uscita da Ambrì – annata grigiotta nell’hockey di National league: soli tre goal più 23 assist in 41 partite per l’attaccante danese – diventa meno sofferta ora che è ufficiale il contratto per un altro campionato: agli Eisbären Berlino, ultimi due titoli tedeschi, ambizioni di conferma. Nel “curriculum” del veterano, fra i punti di riferimento della carriera, 26 goal e 45 assist in 254 partite di Nhl (Ottawa Senators, New York Islanders e Chicago Blackhawks), 29 goal e 64 assist in 133 partite di Ahl (Binghamton Senators e Rockford Icedogs), 73 goal e 135 assist in 330 partite di Khl (sempre con lo Jokerit Helsinki), più ovvia esperienza nella natia Danimarca (Herning Bluefox) e qualcosa anche in Svezia (Timrä), più la Svizzera (ma non solo in Leventina: durante il “lockout” della Nhl nella stagione 2012-2013, quattro presenze con il Langenthal in cadetteria). Per chiarezza: ai Mondiali 2022 in Finlandia, quelli non proprio entusiasmanti per i colori rossocrociati stante l’eliminazione nei quarti di finale da parte degli Stati Uniti, Peter Regin Jensen produsse ad ogni modo tre reti in sette partite, contribuendo significativamente al nono posto della squadra; di fatto, l’intero bottino offerto alla causa dell’Ambrì in tutt’un campionato…

Tragödie in Urdorf (Kanton Zürich): Unfall mit Personenwagen fordert Todesopfer

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Bei einem Selbstunfall hat sich in der Nacht auf Donnerstag (30.06.2022) ein Personenwagenlenker in Urdorf tödliche Verletzungen zugezogen.

Am frühen Donnerstagmorgen wurde der Kantonspolizei ein 62 Jahre alter Mann als vermisst gemeldet. Trotz sofort eingeleiteter Fahndungsmassnahmen konnte der Aufenthaltsort des Vermissten bis zum Morgen nicht eruiert werden. Kurz vor 8.30 Uhr ging in der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich die Meldung ein, wonach im zur Birmensdorferstrasse parallel verlaufenden Tobel ein Fahrzeug liegen würde. Die sofort ausgerückten Rettungskräfte fanden ungefähr 20 Meter unterhalb der Strasse, im dichten Buschwerk, einen Personenwagen mit einem leblosen Mann darin. Entsprechende Abklärungen zeigten, dass es sich beim Verstorbenen um den in der Nacht als vermisst gemeldeten Mann handelt.

Nach bisherigen Ermittlungen fuhr der Lenker auf der Birmensdorferstrasse von Urdorf Richtung Birmensdorf. Ausgangs einer leichten Rechtskurve geriet sein Fahrzeug aus bislang nicht bekannten Gründen über die Gegenfahrbahn und das Trottoir. Anschliessend durchschlug es den Holzzaun und stürzte in das angrenzende Tobel. Die genaue Ursache ist derzeit nicht bekannt, sie wird durch die Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft abgeklärt.

Das verunfallte Fahrzeug musste während der Unfallaufnahme durch die Feuerwehren mittels Spezialwerkzeugen gegen weiteres Abrutschen gesichert werden. Der betroffene Teil der Birmensdorferstrasse ist für mehrere Stunden beidseitig gesperrt worden. Neben der Kantonspolizei Zürich standen die zuständige Staatsanwältin, die Feuerwehren Birmensdorf, Urdorf, die Stützpunktfeuerwehr Dietikon, eine Forensikerin und ein Arzt des Instituts für Rechtsmedizin der Universität Zürich, ein Vertreter des AWEL, eine Equipe des zuständigen Forstamtes, ein Rettungswagen und ein Notarzt des Spitals Limmattal sowie ein Abschleppunternehmen im Einsatz.

Quelle: Kapo ZH

Covid-19, in Ticino tre morti negli ultimi sette giorni. 69 i ricoverati

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Niente allarme ma un filo di preoccupazione, quello sì, dovrebbe comportare l’evolversi della pandemia da Covid-19 in Ticino: dall’aggiornamento pubblicato oggi a cura dei responsabili del Dipartimento cantonale sanità-socialità, e su parametro effettivamente valido per la settimana compresa tra mercoledì 22 e mercoledì 29 giugno (i dati sono proposti con scarto di 24 ore in caso di festività infrasettimanali), emerge infatti che altre tre persone sono decedute per “Coronavirus”, come dire quattro in quella che identifichiamo come sesta ondata (decorrenza effettiva da mercoledì 15 giugno); non sorprendente ma significativa anche l’ascesa nel numero dei nuovi contagi, passati dai 1’152 della prima settimana ai 1’888 della seconda per un totale di 3’040 positivi (si ricordi che nella sola prima, tragica fase erano stati riscontrati 3’501 casi); 154’097 in tutto le persone colpite dal “Coronavirus” nell’arco ormai di 26 mesi. Poco rassicurante anche il numero dei posti-letto occupati all’interno di strutture nosocomiali: 69 i degenti, di cui 68 in reparti ordinari ed uno in reparto di terapie intensive. Quadro generale dal sistema delle case per anziani: sette nuovi casi per un totale di sette contagiati, quattro le strutture colpite, nessun nuovo ricovero (173 in tutto), nessun altro decesso per Covid-19 (414 quelli registrati), un morto in più per cause non covidiane (2’532 in tutto nel periodo corrispondente).

Gallarate (Varese), presi in autostrada due “cavalli” della droga

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Hanno 18 e 22 anni rispettivamente i “cavalli” della droga tratti in arresto attorno alle ore 23.00 di sabato 25 giugno (di oggi l’informativa da fonti della Polizia italiana di Stato) alla barriera autostradale di Gallarate-nord (Varese), lungo la A8 italiana. Non rilevanti i pochi grammi di sostanze stupefacenti trovate nei marsupi dei due giovani; altro discorso è invece da farsi circa il contenuto di due sacchetti per la spesa che erano stati collocati nel posteriore della vettura, trattandosi in effetti di panetti ed ovuli di hascisc per il peso di circa un chilogrammo. Il 18enne ed il 22enne, entrambi residenti in provincia di Varese e di nazionalità non resa nota, sono ora ospiti della casa circondariale di Busto Arsizio, addebiti primari la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti (in concorso).

Fagnano Olona (Varese): auto sbanda e si schianta, morto il conducente

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Un 58enne ha perso la vita stamane, poco prima delle ore 6.00, nell’incidente stradale avvenuto nella zona sud-est di Fagnano Olona (provincia di Varese), lungo via Zara, dove l’auto guidata dall’uomo è finita contro un manufatto sul margine della strada. Benché assistito da personale sanitario nell’immediatezza dell’accaduto e trasferito in codice rosso all’ospedale di Busto Arsizio, il 58enne è stato dichiarato morto sull’arrivo al nosocomio.

Borse sgonfie, Zurigo dimezza le perdite nel finale. Franco su, bitcoin giù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.58) Non è mai troppo tardi per affossare il comparto finanziario, nelle Borse: se non ci pensa una cattiva trimestrale o uno scandalo, arriva il politico di turno e bang, titoli in caduta a piombo bastando una voce per scatenare sentenze di recessione. Ed oggi, ancorandosi malamente sul lato destro del listino primario alla Borsa di Zurigo, hanno sofferto tanto, anzi tantissimo, “Ubs group Ag” (meno 1.79 per cento) e “Credit Suisse group Ag” (meno 3.15), fra i peggiori su una piazza ad ogni modo capace di dimezzare le perdite nelle battute conclusive e di andare al saldo con lo “Swiss market index” a quota 10’741.21 punti (meno 0.65 per cento); in vetta “Swisscom Ag” (più 1.15). Non particolarmente incoraggiante l’allargato. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 1.69; Ftse-Mib a Milano, meno 2.47; Ftse-100 a Londra, meno 1.96; Cac-40 a Parigi, meno 1.80; Ibex-35 a Madrid, meno 1.09. Debole New York, dove viene registrato un calo attorno allo 0.77 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 99.84 centesimi di franco per un euro (dopo minimo a 99.43); 95.45 centesimi di franco per un dollaro Usa (dopo minimo a 99.43; ancora al ribasso il bitcoin, che lascia sul campo un buon cinque per cento attestandosi al controvalore teorico di 18’203.55 franchi per unità.

Warenrückruf: Achtung diese Faltvelos sind gefährlich!

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In Zusammenarbeit mit der BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung, informiert Brompton über ein Sicherheitsproblem bestimmter Chargen von Faltvelos der P Line. Es gibt eine Sturz- und Unfallgefahr. Bei den betroffenen Faltvelos müssen Ersatz-Vorderradmuttern ausgetauscht werden.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Es kann nicht ausgeschlossen werden, dass bei den betroffenen Faltvelos das Gewinde der Vorderradmuuter bei der Montage beschädigt wurde. Dies könnte dazu führen, dass das Vorderrad nicht richtig an der Gabel befestigt ist, was mit einer Sturz- und Unfallgefahr verbunden ist.

Welche Produkte sind betroffen?

Vom Sicherheitsproblem betroffen sind die Brompton Faltvelos der P Line mit einer Seriennummer unter 2203113405.

A-, C-, T-Line-, Superlight- oder P-Line-Räder mit einer Seriennummer von 2203113405 oder höher sind nicht betroffen.

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Konsumentinnen und Konsumenten, die ein Brompton Faltvelo der P Line besitzen, sind aufgefordert, anhand der Seriennummer zu überprüfen, ob ihr Velo vom Sicherheitsproblem betroffen ist. Falls dies der Fall ist, müssen die bei einem Brompton Händler eine Ersatz-Radmutter montieren lassen. Danach kann das Fahrrad wieder sicher verwendet werden.Die Rückrufe und Sicherheitsinformationen bestehen aus teilweise oder ganz übernommenen Pressemitteilungen der entsprechenden Unternehmen oder Institutionen und werden mit deren Einverständnis publiziert.


Adresse für Rückfragen

Bei Fragen können Konsumentinnen und Konsumenten einen Brompton Händler oder den Kundenservice von Brompton kontaktieren:

Telefon: +44 20 4538 2559
URL: https://brompton.zendesk.com/hc/en-us/requests/new

Tödlicher Unfall: Lieferwagenfahrer kracht in Baum und stirbt

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Am 29. Juni 2022, gegen 20:20 Uhr, ereignete sich in Lajoux (Kanton Jura) auf der Höhe des Ortes «Les Vacheries de Lajoux» ein tödlicher Unfall.

Ein Verkehrsteilnehmer fuhr mit einem kleinen Lieferwagen von Le Prédame kommend in Richtung Lajoux. Auf der Höhe des Ortes «Les Vacheries de Lajoux» kam sein Fahrzeug aus einem Grund, den die Ermittlungen klären müssen, nach links ab.

Kurz darauf kam der Lieferwagen von der Straße ab und prallte frontal gegen einen am Fahrbahnrand stehenden Baum.

Die SIS La Courtine und die Rettungsgruppe der Stützpunktfeuerwehr Tramelan waren am Unfallort im Einsatz. Die jurassische Kantonspolizei und die Unfallgruppe nahmen die üblichen Untersuchungen vor.

Die Straße war für mehr als drei Stunden gesperrt und eine Umleitung wurde signalisiert.

Quelle der Meldung: Police cantonale jurassienne

Visp, Stalden (Kanton Wallis): Tote Person in Bachbett aufgefunden

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Am 26.06.22 wurde die Vermisstmeldung von Richard S. veröffentlicht. Am 27.06.22 wurde in Stalden im Bachbett der «Mattervispa» eine leblose Person aufgefunden.

Am 29. Juni 2022 ergab die formelle Identifikation, dass es sich dabei um den vermissten Richard S. handelt.

Coca per oltre un chilo, tedesca arrestata in frontiera al valico

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Nulla di particolare, a bordo di quell’auto, a parte il parallelepipedo dalla forma tipo libro o atlante geografico e dalla natura dapprima ignota e poi disvelatasi; cocaina, per la precisione, a buon grado di purezza, e per il peso d’un buon chilogrammo. Quanto bastò ed avanzò, nelle scorse ore, per il sequestro della sostanza stupefacente e per l’arresto di una donna di nazionalità germanica al valico di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso, per mano di effettivi della Guardia italiana di finanza in forza al gruppo locale; per parte sua, la conducente della vettura si è dichiarata all’oscuro della presenza della merce.

Hockey Nl / Mikkel Bödker va in Svezia. Lugano saluta, e basta

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Ufficiale dalle scorse ore la ricollocazione di un ormai “ex” del Lugano nell’hockey di massima serie: Mikkel Bödker, 32 anni, danese di Bröndby, 180 centimetri per 94 chilogrammi, torna nel Nordeuropa da lui già a lungo frequentato (oltre che a Redovre in patria, tra giovanili e prima squadra con il Frölunda in Svezia e sola prima squadra con il Lukko Rauma in Finlandia). Nuovo ingaggio, con accordo su base annuale, all’Hv71 Jönköping di ritorno nella massima serie dopo una stagione nel purgatorio cadetto. All’attivo dell’attaccante danese un titolo nella Ontario hockey league (“iunior A” canadese, 2007-2008, 38 goal e 70 assist in 82 incontri con la maglia dei Kitchener Rangers), 743 incontri di Nhl con 124 goal e 220 assist tra Phoenix (poi Arizona) Coyotes, Colorado Avalanche, San Jose Sharks ed Ottawa Senators più 100 partite di Ahl con 23 goal e 49 assist sempre ai San Antonio Rampage; assai poco fortunata, invece, l’esperienza sulle rive del Ceresio, zero risultati concreti, 22 reti più 37 assist nelle 99 presenze in National league ed un bel carico di critiche.

Borse europee in tuffo, si salva solo Zurigo. Franco “superstar” sull’euro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.23) In saldo alla pari (più 0.02 per cento a quota 10’811.75 punti), ma su forchetta dai rebbi assai larghi (“Givaudan Sa”, più 2.62 per cento, capofila; “Logitech Sa”, meno 2.83, in coda), lo “Swiss market index” ad affermazione teorica di una temporanea stabilità dopo gli scossoni delle ultime settimane. Male i bancari, buona risposta dai farmaceutici; forte pressione sui marginali nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.73; Ftse-Mib a Milano, meno 1.21; Ftse-100 a Londra, meno 0.15; Cac-40 a Parigi, meno 0.90; Ibex-35 a Madrid, meno 1.56. A New York: Nasdaq, meno 0.03; “Dow Jones”, più 0.27. Cambi: franco svizzero al sorpasso della parità sull’euro, per il quale servono ora 99.77 centesimi; 95.47 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 19’376.16 centesimi di franco il controvalore teorico del bitcoin.

Porto Valtravaglia (Varese): natante in fiamme, pilota ustionato ma salvo

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Cause accidentali, forse da cortocircuito del propulsore, all’origine delle fiamme che poco prima delle ore 19.00 di oggi, mercoledì 29 giugno, hanno avvolto e semidistrutto un natante nelle acque del Verbano dirimpetto l’abitato di Porto Valtravaglia (Varese), località Punta Molino, a breve distanza da un cantiere nautico. Una volta resosi conto dell’impossibilità di domare il rogo, il pilota si è messo in salvo pur riportando ustioni agli arti inferiori ed agli arti superiori. La situazione è stata risolta da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino.

Mendrisio, ultimo giro di porte aperte alla mostra su Heinrich Tessenow

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Ultimo appuntamento a porte aperte e con visita guidata gratuita, domenica 3 luglio, alla mostra “Heinrich Tessenow. Avvicinamenti e progetti iconici” in corso al “Teatro dell’architettura” in Mendrisio e che rimarrà aperta sino a domenica 17 luglio 2022. Iscrizione consigliata per i singoli visitatori (prenotazione sul posto nei giorni precedenti l’appuntamento o via “e-mail” all’indirizzo eventi.tam@usi.ch); partecipazione massima di 25 persone a visita. L’iniziativa è resa possibile grazie al concorso degli studenti dell’“Accademia di architettura-Usi”. Inizio ore 11.00, gratuito anche l’ingresso.

Rubigen: Leblose Person am Aareufer gefunden

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In Rubigen (Kanton Bern) wurde am heutigen Morgen eine Person leblos am Aareufer aufgefunden. Die Identifikation steht noch aus.

Am Mittwochvormittag, 29. Juni 2022, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung ein, dass eine leblose Person in der Aare im Bereich «Raintalau» in Rubigen liege.

Als die umgehend ausgerückten Einsatzkräfte – darunter auch Spezialisten der Seepolizei der Kantonspolizei Bern – vor Ort eintrafen, konnten sie den Körper in Ufernähe sichten und daraufhin bergen. Es konnte nur noch der Tod der Person festgestellt werden.

Die formelle Identifikation steht noch aus.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland hat die Kantonspolizei Bern Ermittlungen zur Klärung der genauen Umstände und zur Todesursache aufgenommen. Aktuellen Erkenntnissen zufolge kann eine Dritteinwirkung ausgeschlossen werden.

Autofahrerin prallt in Bushäuschen: 61-jähriger Mann stirbt

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In Baar kam es am Mittwochmorgen, den 29.06.22, zu einem tödlichen Unfall. Ein 61-jähriger Fussgänger verstarb noch vor Ort.

Der Unfall ereignete sich am Mittwochmorgen (29. Juni 2022), um 5.30 Uhr, auf der Dorfstrasse in Allenwinden (Gemeinde Baar). Eine 29-​jährige Autofahrerin, die Richtung Ägeri unterwegs war, verlor unmittelbar nach der Einmündung «Winzrüti» die Kontrolle über ihr Fahrzeug.

Das Auto kam links von der Strasse ab, fuhr auf das Trottoir, prallte in das dortige «Bushäuschen» der Haltestelle «Egg» und erfasste dabei einen Fussgänger. Der 61-​jährige Mann wurde so schwer verletzt, dass er noch auf der Unfallstelle seinen Verletzungen erlag.

Die Unfallverursacherin erlitt Prellungen und wurde zur Kontrolle ins Spital eingeliefert. Der bei ihr durchgeführte Atemalkoholtest verlief negativ.

Der genaue Unfallhergang ist Gegenstand weiterer Ermittlungen.

Die Spurensicherung vor Ort erfolgte durch den Kriminaltechnischen Dienst sowie der Verkehrspolizei der Zuger Polizei. Die Staatsanwaltschaft des Kantons Zug hat bei der 29-​jährigen Autofahrerin eine Blut- und Urinprobe im Spital angeordnet. Das Unfallfahrzeug wurde sichergestellt.

Angehörige der Feuerwehr Baar stellten den Verkehrsdienst sicher. Ebenfalls im Einsatz standen der Amtsarzt sowie Mitarbeitende des Rettungsdienstes Zug, der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug, eines privaten Abschleppunternehmens, des Strassenunterhaltsdienstes und der Zuger Polizei.

Quelle der Meldung: Kapo ZG

Hockey / Federazione ticinese, Stefano Brenni alla presidenza

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Cambio della guardia al vertice della Federazione ticinese hockey ghiaccio, all’80.o anniversario dalla prima fondazione ed al 72.o dalla seconda: Stefano Brenni da Bellinzona, lunga esperienza da agonista e poi da allenatore ed istruttore oltre che proveniente dal Comitato direttivo allargato dove aveva la funzione di commissario tecnico, è stato chiamato alla presidenza in subentro a Mauro Osenda da Origlio, in uscita dopo aver retto le sorti dell’organo per ben 13 anni. L’elezione ha avuto luogo sabato scorso, durante l’assemblea ordinaria organizzata sotto egida dei responsabili dell’Hockey club Blenio – presidente Mauro Giamboni in prima linea – in quel di Campra, aprendosi nell’occasione anche il 40.o anno di attività del sodalizio vallerano (al tempo, e per l’appunto, in denominazione di “Hockey club Blenio Campra”); Stefano Brenni diventa dunque decimo nella linea di successione dopo Davide Dafond (secondo, 1945: il nome del primo presidente è avvolto nelle nebbie della memoria), Walter Beener (terzo, 1950), Guido Pancaldi (quarto, 1955), Antonio Bariffi (quinto, 1962), Fabio Parini (sesto, 1980), Valerio Faretti (settimo, 1995), Amilcare Franchini (ottavo, 2000) e per l’appunto Mauro Osenda (nono, 2009). Sulle dimissioni di Michele Bocassini, agonista legatosi per oltre 15 anni alla causa del Nivo tra Seconda e Terza lega, nel Comitato direttivo entra Massimo Solari, già difensore in maglia Cramosina, indi presidente (poi ancora, membro della Commissione tecnica) della stessa società. Nella foto, a sinistra Mauro Osenda, a destra Stefano Brenni.

Ascona, 15 allievi del “Collegio Papio” al traguardo della maturità

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In presenza di monsignor Valerio Lazzeri (vescovo di Lugano), don Patrizio Foletti (rettore) e Gianfrancesco Beltrami (vicepresidente del Consiglio di fondazione dell’istituto), al traguardo della maturità svizzera giunsero nei giorni scorsi 15 ormai ex-allievi – 10 nel ciclo “ordinario” e cinque nella variante bilingue – del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona. I nomi: Ginevra Bettata, Ascona; Moira Petra Cauzzo, Gravesano; Elia Dell’Andrino, Capriasca; Ilaria Giannini, Ascona; Eloisa Inauen, Ascona; Christian Kühne, Lugano; Smeralda Emperatriz Lecarnaque Chanduvi, Locarno; Ilja Vladislavovic Lobanov, Lugano; Marta Lukach, Lugano; Nicola Marucci, Ascona; Eleonora Moser, Gambarogno; Timothy Paolini, Lumino; Eary Lucas Rivola, Cadenazzo; Julia-Sophie Rüegsegger, Ascona; Chiara Ugazzi, Gordola. Miglior risultato complessivo all’esame: Timothy Paolini. Miglior risultato nella disciplina “Musica”: Moira Petra Cauzzo. Miglior risultato nella discipllina “Arti visive”: Eloisa Inauen. Premio “Monsignor Giacomo Grampa” per il miglior risultato complessivo nelle materie di istituto (religione, filosofia, etica: Timothy Paolini ed Eloisa Inauen “ex aequo”. Miglior risultato complessivo nelle materie scientifiche (biologia, chimica, fisica e matematica): Timothy Paolini. Miglior risultato nella lingua inglese: Ilja Vladislavovic Lobanov. Miglior risultato nella lingua tedesca: Julia-Sophie Rüegsegger. Miglior risultato nella lingua francese: Smeralda Emperatriz Lecarnaque Chanduvi. In immagine, neomaturati e vertici del “Papio”.

Cunardo (Varese): villetta a fuoco, due feriti, notevoli i danni

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Massiccio intervento di forze dell’ordine e soccorritori, a partire dalle ore 8.52 circa di oggi, per l’incendio da cui è stata devastata una villetta bifamiliare in Cunardo (Varese), via Gioacchino Rossini. Lo stabile è stato messo in sicurezza da una quindicina di effettivi dei Vigili del fuoco giunti dalla sede di Varese e dal Distaccamento di Luino; una tra le operatrici, durante la fase di scavalcamento di una finestra sfondata, è purtroppo caduta riportando traumi e lesioni; ferito anche un inquilino dello stabile, il cui iintero piano superiore è stato distrutto.

Busto Arsizio (Varese), lite tra marocchini: uno resta ferito, l’altro fugge

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Un 58enne cittadino del Marocco ha riportato lesioni da taglio ad un braccio nella lite scoppiata ieri, martedì 28 giugno, intorno alle ore 12.50, in piazza Volontari della libertà a Busto Arsizio (Varese). Responsabile del ferimento, a quanto consta con una bottiglia rotta, un connazionale datosi poi alla fuga e che, nel dileguarsi, si è lanciato a scavalcamento dei binari nel momento in cui stava sopraggiungendo un treno il cui macchinista è stato costretto a frenare, evitando così l’impatto. Sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri e soccorritori; il 58enne è stato trasferito in ospedale e trattenuto anche stante la sua alterazione da alcool.

Italiano, quo vadis? / Lago di Varese, la Babele delle lingue… improvvisate

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Dicono che a Palazzo Estense, sede del Comune di Varese, siano in forza tre o addirittura quattro comunicatori, il cui compito consiste ovviamente nel far fare bella figura all’autorità politica temporaneamente in carica. Sarebbe stato non male se, tra questi soggetti o tra altri funzionari o dipendenti del Comune o magari tra i membri della Giunta comunale (che per ruolo, in Ticino, corrisponde al Municipio) o tra gli eventuali consulenti esterni fosse stato trovato uno, dicasi uno, capace di mettere nero su bianco due traduzioni da livello “B1” in inglese ed in tedesco prima che venissero stampati e collocati i nuovi cartelli ad indicazione dell’area balneabile – è un gradito ritorno – nel Lago di Varese, zona del Lido della Schiranna. Lasciamo da parte l’assenza del francese, che pur qualche significato avrebbe, e diamo un’occhiata alle scombiccherate neolingue proposte laddove si trattò di tradurre alcune prescrizioni di base circa l’accesso al litorale ed alle acque: non difficile l’individuare “fisching” in luogo di “fishing” e “vorbidden” (ripetuto due volte) in luogo di “forbidden”, per non dire di una perifrasi scricchiolante; britannici, nordamericani, canadesi anglofoni ed australiani avranno modo di presentare proprie rimostranze.

Al visitatore germanico o austriaco o svizzero d’Oltresangottardo, tuttavia, è riservato il vero e proprio trattamento da schiaffi: manco “Google translator” può aver causato danni di questo genere e di questa dimensione, ci vogliono scienza e determinazione per giungere a simili risultati e ci vuole un’ignoranza cretinoide per non porsi nemmeno una domandina prima della stampa e della diffusione di cotali messaggi. Elenchino non esauriente: “No lifeguard und Kontrolle von Baden” (i “Kontrolle von Baden” potrebbero stare benissimo per “Controlli da Baden”, Canton Argovia); “Feuer anbrennen verboten”; “Fahrräder und Motorräder Eingang ist Verboten” (verbi scambiati per sostantivi, parole usate a caso, costruzione da infarto); “Abfalle nicht werfen”; “Hunde Eingang ist verboten” (ed in retroversione uno rischia di pensare che si stia parlando di orifizi dei poveri cani). Matita blu, matita blu, matita blu per ogni passaggio, bocciatura secca, si ripresenti un’altra volta o faccia di meglio e si butti su qualcosa di diverso, sarà buon per lei e meglio ancora per noi. Passabili anche se non perfetti il “Fischen verboten” (meglio “Angeln verboten”, trattandosi di pesca con amo e non generica) ed il “Camping verboten” (esiste il verbo “Campen”, esso è di uso corrente nella galassia germanofona, ergo “Campen verboten” sta adeguatamente in piedi)

Quanto sia costata all’ente pubblico (cioè al cittadino) una simile sciocchezza non è dato sapere; in quattrini, non poco; in immagine, tanterrimo, tra l’altro considerandosi il gemellaggio crescente tra Varese e gli antipodi su progetti di lungo respiro. Per parte nostra, senza nemmen che s’abbia a penare, ben disposti a dare una mano agli improvvidi strateghi della comunicazione in neolingua, e quindi a coloro forniamo un ventaglio di suggerimenti per quanto sopra riportato. Nell’ordine delle frasi incriminate: Kein Rettungs- und Kontrolldienst vorhanden; Offene Feuer verboten; Es ist verboten, mit Fahrräder und Motorräder einzutreten; Müll wegwerfen verboten (in ogni caso, volendosi difendere la parola che al singolare fa “Abfall”, sarebbe “Abfälle” e non “Abfalle”); Hundeverbot (alternativa: Kein Zutritt für Hunde). Non ringraziateci; in fondo, ci avete rallegrato la giornata.

Falsche Polizisten betrügen Seniorin um 100’000 Euro

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Gestern Nachmittag hat sich ein unbekannter Betrüger bei einer 73-jährigen Frau aus Goldach telefonisch als Polizist ausgegeben. Er konnte die Frau dazu bewegen, 100’000 Euro zwei weiteren angeblichen Polizeiangehörigen zu übergeben.

Der Betrüger meldete sich telefonisch bei der 73-jährigen Frau und gab sich als Polizist aus. Er warnte die Frau vor angeblichen Einbrechern in der Gegend und erkundigte sich nach Bargeld und Wertgegenständen, um diese von Polizisten abholen und in Sicherheit bringen zu lassen. Dieser Aufforderung kam die Frau nach und übergab 100’000 Euro an eine unbekannte Frau und einen unbekannten Mann.

Nach wie vor werden immer wieder Betrugsversuche von falschen Polizisten festgestellt. Oftmals kommen die Betrüger damit zum Erfolg. Für Detailinformationen zum Thema verweisen wir zudem auf den Beitrag «Falsche Polizistinnen und Polizisten unterwegs», welcher im Fokusbericht 2021 der Kantonspolizei St.Gallen veröffentlicht wurde.

Die Kantonspolizei St.Gallen warnt vor solchen Anrufen und rät Folgendes:

  • Seien Sie skeptisch, wenn sich eine hochdeutsch sprechende Person als lokaler Polizist ausgibt
  • Die Polizei verlangt von Ihnen niemals Geld, Schmuck oder andere Gegenstände zur Aufbewahrung
  • Im Verdachtsfall melden Sie sich bei einer Polizeistation in ihrer Nähe oder beim Notruf 117
  • Machen Sie einem fremden Anrufer gegenüber keine Angaben über Ihre persönlichen oder finanziellen Verhältnisse
  • Übergeben Sie unbekannten Personen niemals Bargeld und Wertsachen
  • Warnen Sie Bekannte und Verwandte

Quelle: Kantonspolizei St. Gallen

Frontale auto-moto a Maggia, non ce l’ha fatta uno dei conducenti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.55) Tre giorni di battaglia per restare attaccato alla vita, poi la resa. È deceduto nelle scorse ore in ospedale, per le conseguenza dei gravi traumi subiti, Raùl Maltez Palacio, il giovane motociclista che alle ore 14.53 circa di sabato 25 giugno, sul punto di intersezione fra la Cantonale della ValleMaggia e via Al Croséll in territorio comunale di Maggia e mentre si stava muovendo in direzione di Avegno-Gordevio, era stato sbalzato dal sellino del dueruote causa impatto semifrontale con una vettura in fase di svolta sulla sinistra. Nella circostanza, la 21enne conducente dell’auto era rimasta illesa mentre sia per Raùl Maltez Palacio sia per il coetaneo suo passeggero, rispettivamente cittadino nicaraguense con dimora nella regione (è figlio di prime nozze dell’ora consorte di Andrea Sartori, sindaco di Maggia) e cittadino svizzero domiciliato in ValleMaggia, si era reso necessario l’intervento di operatori del “Salva” Locarno della “Rega”. Oggi, per comunicazione da fonti della Polcantonale che nel frattempo sollecitano eventuali testimoni dell’accaduto a fornire informazioni, l’annuncio del decesso. Nella foto GdT, i fiori lasciati da mani ignote in ricordo della giovane vittima.

Jazz ad Orselina, di scena stasera la “Sister cities brass band”

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Concerto di musica jazz con la “Sister cities brass band”, oggi ovvero mercoledì 29 giugno, al Parco di Orselina. Di scena artisti di New Orleans che uniranno le forze con colleghi di casa nostra. Inizio ore 21.00. Iniziativa sotto egida della “Pro Orselina”.

Basel: Vermisst wird ein 51-jähriger Mann der auf Medikamente angewiesen ist

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Vermisst wird seit Donnerstag, 23. Juni 2022, der 51-jährige Nicholas Petcher. Seither ist er für seine Angehörigen nicht mehr erreichbar.

Der Vermisste Nicholas Petcher wurde am Donnerstag, den 23. Juni 2022 um zirka 12.00 Uhr letztmals im Bereich der Flughafenstrasse in Basel gesehen. Er ist sehr schlank, 170 cm gross, hat keine oberen Vorderzähne und trägt einen Dreitagebart.

Der Vermisste ist auf Medikamente angewiesen.

Zeugenaufruf

Personen, die Angaben über den Aufenthaltsort und Verbleib des Vermissten machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Basel-Stadt in Verbindung zu setzen (Telefon 061 267 71 11).

Seeberg (Kanton Bern): Beifahrerin wird nach dem Aussteigen vom Auto erfasst und getötet

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Am Dienstag vor einer Woche ist in der Gemeinde Seeberg eine Frau bei einem Unfall auf einem Vorplatz einer Liegenschaft schwer verletzt worden. Sie wurde in kritischem Zustand mit der Rega ins Spital geflogen, wo sie am Montagnachmittag im Spital verstarb.

Die Meldung zu einem Unfall in der Gemeinde Seeberg erreichte die Kantonspolizei Bern am Dienstag, 21. Juni 2022, kurz nach 17.50 Uhr.

Ein Autofahrer fuhr auf den Vorplatz einer Liegenschaft und beabsichtigte, das Fahrzeug dort zu parkieren. Als der Mann in der Folge gemäss jetzigem Kenntnisstand mit dem Auto rückwärts manövrierte, wurde eine Frau, die zuvor als Beifahrerin im Auto unterwegs gewesen war, durch eine offene Fahrzeugtür getroffen und stürzte zu Boden.

Die schwer verletzte Frau wurde bis zum Eintreffen der Rettungskräfte durch Ersthelferinnen und -helfer betreut. Sie wurde daraufhin durch ein sofort ausgerücktes Ambulanzteam und eine aufgebotene Rega-Crew medizinisch erstversorgt.

Schliesslich wurde die 89-Jährige in kritischem Zustand ins Spital geflogen. Dort erlag die Schweizerin aus dem Kanton Bern am Montagnachmittag, 27. Juni 2022, ihren Verletzungen.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft EmmentalOberaargau sind durch die Kantonspolizei Bern Ermittlungen zur Klärung der genauen Umstände des Unfalls im Gang.

Quelle: Kantonspolizei Bern

Zwei Dunkelhäutige haben in Basel eine Frau vergewaltigt

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Am Sonntag, den 26. Juni, circa 22.30 Uhr, ist eine 18-jährige Frau im Bereich Klybeckstrasse/Kasernenstrasse Opfer eines Sexualdeliktes geworden.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt zufolge waren zwei Unbekannte der Frau gefolgt. Die Beiden griffen die Frau unvermittelt an; in der Folge kam es zu dem Sexualdelikt. Die Kriminalpolizei ermittelt nun den genauen Tathergang.

Gesucht werden:

  1. Unbekannter, 25–30 Jahre alt, zirka 165–170 Zentimeter gross, schwarze Hautfarbe, schwarzafrikanischer Typ, gepflegte Erscheinung, kurze, seitlich fast rasierte Haare, nicht sehr langer Bart mit Schnauz, trug ein T-Shirt.
  2. Unbekannter, Unbekannter, 25–30 Jahre alt, zirka 165–170 Zentimeter gross, schwarze Hautfarbe, schwarzafrikanischer Typ, gepflegte Erscheinung.

Zeugenaufruf

Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft, Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

Quelle: Kantonspolizei Basel-Stadt

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Tragödie in Zinal (Kanton Wallis): Drei junge Bergsteiger stürzen in den Tod

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Am 28. Juni 2022 stürzte eine Seilschaft ab, als sie in Richtung des Tête de Milon oberhalb von Zinal unterwegs war. Es gab drei Todesopfer zu beklagen.

Gegen 04.50 Uhr verliess heute eine Gruppe von fünf Bergsteigern die Arpitettaz-Hütte (2’786 Meter), wo sie die Nacht verbracht hatten.

Sie teilten die Gruppe in zwei Seilschaften auf, eine Dreier- und eine Zweierseilschaft. Auf dem Crête de Milon stürzte die Dreierseilschaft, welche der Zweierseilschaft vorangegangen war, kurz unterhalb des Gipfels ab. Der Sturz ereignete sich auf einer Höhe von etwa 3.400 Metern.

Die nachfolgende Zweierseilschaft, die das Ereignis beobachtet hatte, informierte sofort die ArpitettazHütte und die Rettungskräfte.

Ein Helikopter der Air Zermatt sowie eine Maschine der Air-Glacier waren schnell vor Ort. Die Besatzungen konnten nur noch den Tod der Verunglückten feststellen und evakuierten die nachfolgende Seilschaft.

Bei den Verstorbenen handelt es sich um zwei belgische Männer im Alter von 31 Jahren, welche in Belgien wohnten sowie um eine Französin im Alter von 28 Jahren, die in Frankreich wohnte.

Die Gruppen, die gut ausgerüstet waren, waren ohne Bergführer unterwegs. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die Umstände, welche zu diesem Unfall geführt haben, zu klären.

Cadavere di Locarno, indagini a campo aperto su ogni ipotesi

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L’identificazione del corpo, volendosi essere precisi al millesimo, è ancora priva di riscontro formale, ma “gli elementi finora raccolti convergono” sul trattarsi di un 24enne svizzero domiciliato nella regione, cosa che peraltro fonti giornalistiche avevano scoperto e pubblicato – un’incertezza rimaneva sul filo dell’età, a scarto di un anno – sin dalle prime ore successive alla scoperta del cadavere; in pratica, manca solo la conferma della riprova delle conferme dalle analisi che, come tengono a precisare dagli uffici del ministero pubblico, “richiedono diverso tempo”. Su tutto il resto, incertezza o per meglio dire massima apertura ad ogni ipotesi: così il portavoce dell’ufficialità sul caso del cadavere trovato cinque giorni addietro in un appartamento di Locarno quartiere Solduno, edificio di via Muro della Rossa, decesso presumibilmente da farsi risalire a non poco tempo prima dell’arrivo degli agenti.

Oggettivamente tesa al dilatorio è la nota-stampa diffusa oggi, in linea di massima quale punto fermo alle indubbie pressioni di colleghi che non si contentano del “Non verranno rilasciate altre informazioni” quando poi non mancano gli spifferi a contenuto di notizia vera. Indicazioni da Palazzo Pretorio (a memoria, l’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri): a) gli accertamenti sulle cause della morte e sulla dinamica dei fatti proseguono per tramite di rilevazioni tecnico-scientifiche, ricerca di tracce forensi e raccolta di testimonianze; b) come anticipato, ogni ipotesi viene vagliata; c) l’autopsia è stata svolta; d) è atteso il completamento di tale autopsia con elementi probanti da acquisirsi per tramite delle analisi tossicologiche e di altri esami per i quali serve egualmente un “quid” di tempo “affinché i risultati siano consolidati da un profilo scientifico”; e) il rapporto è coperto da segreto istruttorio e non è ancora stato trasmesso alla magistratura. Tanto abbiamo, tanto riportiamo.

Borse europee, Zurigo frena di nuovo. Euro-franco a filo di parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.51) Dopo una metà seduta in volo veleggiato statico sopra il pelo dell’acqua, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo di nuovo orientato al cedimento sulle anticipazioni delle tendenze a New York ed al saldo dunque con perdita pari allo 0.89 per cento su quota 10’809.57 punti. Vertice occupato dal titolo “Swiss Re Ag” (più 0.97 per cento); bancari da posizione discreta a perdita secca; in retroguardia “Nestlé Sa” e “Logitech Sa” (meno 1.72 e meno 2.16 per cento rispettivamente). Prevalenza del rosso nell’allargato: slittano ancora all’indietro “Zur Rose group Ag” e “Coltene holding Ag” (meno 2.75 e meno 8.00 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, più 0.79; Ftse-100 a Londra, più 0.90; Cac- 40 a Parigi, più 0.64; Ibex-35 a Madrid, più 0.91. Male New York, crivellata soprattutto sul Nasdaq (meno 2.36). Cambi: 100.61 centesimi di franco per un euro, 95.62 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo sui 19’720.21 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Brebbia (Varese), tunisino ferisce connazionale a colpi di “machete”

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Nientemeno che un “machete” l’arma con cui la notte scorsa, a Brebbia (Varese), un giovane tunisino ha inferto fendenti alla testa di un connazionale, ferendolo in modo piuttosto grave. Il fatto di sangue quale conseguenza del litigio scoppiato sulla pubblica piazza e proseguito a distanza di qualche centinaio di metri ovvero lungo la Strada provinciale numero 32 “delle due Pievi”, dove i due si erano spostati insieme con un terzo soggetto; anche quest’ultimo, forse nel suo tentativo di frapporsi tra i contendenti, ha riportato ferite giudicate guaribili in pochi giorni. Il responsabile dell’aggressione è stato tratto in arresto da effettivi dell’Arma dei Carabinieri; lesioni e tentato omicidio gli addebiti principali. Per il tunisino ferito in modo più serio si è reso necessario il trasporto in elicottero al “Circolo” di Varese.

“Swiss market index”, uno squarcio di luce nella notte delle incertezze

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.43) Di quel minimo che almeno autorizza a riconoscere l’esistenza di una traccia di vitalità visse oggi lo “Swiss market index” che iniziò ad affrontare la settimana borsistica a cavallo fra primo e secondo semestre 2022: margine utile pari allo 0.77 per cento sui 10’906.82 punti, qualche sussurro a sostenere i finanziari (“Ubs group Ag”, più 0.91) ed i farmaceutici (“Roche holding Ag”, più 1.18 per cento; “Novartis Ag”, più 1.79), “Abb limited” in ruolo di capofila con guadagno sul due per cento, “Holcim limited” unico valore in perdita superiore alle due figure. Quasi in fotocopia gli indici dell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.52; Ftse-Mib a Milano, meno 0.86; Ftse-100 a Londra, più 0.69; Cac-40 a Parigi, meno 0.43; Ibex-35 a Madrid, meno 0.02. Sotto tono New York, dove si riscontrano cali fra lo 0.20 e lo 0.72 per cento sui consueti indici di riferimento. Cambi: 101.19 centesimi di franco per un euro, 95.62 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 19’929.83 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

Colpo di stiletto / Macchine aliene all’attacco del ponte sul Déira

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In queste ore, nel territorio comunale di Mesocco, l’avvio dei lavori nella zona del ponte sul riale Déira (vedasi notizia di qualche giorno fa in cronaca). Un refuso sull’annuncio dato dall’autorità politica comunale renderà meno sgradevoli gli ovvi disagi che saranno infatti limitati ai soli veicoli “pensanti”. Certo, l’intelligenza artificiale fa grandi passi ed in qualche altro mondo magari è già dominante; per il momento, da queste parti, non si dovrebbero avere problemi… O per caso sindaco e municipali hanno informazioni da scenario orwelliano?

Colpo di stiletto / Sindaco, prima delle nostre auto rimuova la sua rumenta

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Pone sin da oggi una questioncella relazionale con l’Elvezia intiera, codesto ingresso di Alessandro Rapinese a Palazzo Cernezzi in Como quale novello sindaco eletto (Palazzo Cernezzi è la sede del Comune; edificio che meglio dovrebbe chiamarsi Palazzo Vacallo, nel nome di Giovanni Antonio Piotti – ma anche Pioda o Ploda o Piot – architetto da Vacallo che lo acquistò e ristrutturò e quasi rifece per intiero sul finire del ‘500). Nel corso della campagna elettorale, difatti, Alessandro Rapinese aveva per esempio annunciato un patto di… belligeranza volendo egli destinare un carro-attrezzi per la rimozione delle sole auto con targhe ticinesi in caso di posteggio fuori regola. Nella sua ovvia illegalità, enunciato interessante e tutt’altro che benevolo. Pur con simpatia e con benevolenza, ché in giorno di altrui festa si è portato a sorvolare, al neosindaco non si può non raccomandare un miglior indirizzo degli sforzi: anziché pensare alla rimozione “mirata” di auto con targhe ticinesi, che direbbe di incominciare a far sparire il letamaio dell’area ex-“Ticosa”, scandaloso biglietto da visita della città e senza più nemmeno il pregio d’essere testimonianza di archeologia industriale?

Amministrative in Italia, Como si sveglia governata da Giamburrasca

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Nella notte, in Italia, l’esito dei turni di ballottaggio per i sindaci di varie città capoluogo, secondo appuntamento con le Amministrative nell’arco di due settimane. A Como, dove era da designarsi il successore del 66enne medico Mario Landriscina espressione del Centrodestra e non ricandidatosi dopo un quinquennio, sorprendente successo di Alessandro Rapinese, 46 anni, agente immobiliare, già hockeysta sotto le volte del palaghiaccio di Casate, a suo tempo in schieramento di Centrodestra ma qui presentatosi a capo di una lista civica ancorata su… sé stesso e giunto a bersaglio al terzo tentativo (nel 2012 e nel 2017 i precedenti); 14’067 i voti ottenuti contro gli 11’345 consensi andati alla favoritissima Barbara Minghetti (Sinistra), 55.36 contro 44.64 per cento in traduzione corrente. Alessandro Rapinese, sino ad oggi sempre propostosi come un Giamburrasca della politica e con attitudine principale alla contestazione (peraltro, su temi chiaramente rilevanti -lavoro ed urbanistica in particolare – nella comunità), aveva già compiuto un mezzo miracolo nell’approdare al ballottaggio cioè estromettendo Giordano Molteni, 69 anni, medico, già sindaco di Lipomo (Comune nell’immediata cintura di Como), con scarto di 102 voti (8’443 contro 8’341); al primo turno, la distanza da Barbara Minghetti era nell’ordine di un 12 per cento abbondante (27.32 contro 39.40 per cento); immaginabile a questo punto un travaso di voti, per sia pur vaga congruenza di orientamento politico, da parte dell’elettorato di Giordano Molteni (26.99 per cento in prima battuta).

Vero è anche che l’autorevole zarina del Centrosinistra, rispetto al primo turno, ha perso consensi anziché guadagnarne (12’173 voti due domeniche or sono, 11’345 questa volta). Sullo sfondo di un’elezione dall’esito per certi versi storico, e che in qualche modo è stato influenzato da una sciagurata gestione delle relazioni pubbliche da parte di Barbara Minghetti e dei membri del suo “staff” proprio nelle due settimane intercorrenti fra primo e secondo turno (non che il “curriculum vitae” di presentazione, un papiro tutto scritto in terza persona, abbia giocato a favore; una certa “allure” ha fatto il resto), rimane per il momento un’incognita: dal quartier generale di Giordano Molteni, stanti per l’appunto il minimo scarto nel numero dei consensi a favore di Alessandro Rapinese ed un elevato numero di schede contestate, era partito un ricorso all’indirizzo del Tribunale amministrativo regionale. In caso di ritiro o di decadenza o di insuccesso del ricorso, saranno poi da capirsi le linee programmatiche del nuovo borgomastro, chiamato sin da sùbito a prendere coscienza – ora, in chiave di amministratore e non più di consigliere comunale di minoranza – di alcuni nodi irrisolti o solo parzialmente affrontati quali la viabilità cittadina, la rielaborazione del portale nord su Ponte Chiasso (intero comparto da ridisegnarsi; al di qua del confine, operazione da tempo avviata con la demolizione dell’ex-“Branca” a ridosso del valico di Chiasso-strada e con attività edificatorie in corso), la rete di connessioni stradali nella direzione della A8 e della “Pedemontana”, il recupero di interi quartieri slegatisi dalla città, non trascurandosi la definizione di un rapporto con l’ateneo di casa (l’“UnInsubria” bicefala, ovvero con vertici a Varese e per l’appunto a Como).

Militärlastwagen stürzt am Sustenpass 220 Meter ab: zwei Tessiner gestorben

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Am Samstagnachmittag, den 25. Juni, um zirka 15.20 Uhr, fuhr der Lenker eines Lastwagens auf der Sustenstrasse in Richtung Wassen. Im Bereich «Rässegg» kollidierte das Fahrzeug mit dem seitlichen Rohrgeländer.

Anschliessend durchbrach der Lastwagen das Geländer und stürzte ca. 220 Meter ins steil abfallende Gelände. Der Lastwagen überschlug sich dabei mehrmals und die beiden Insassen wurden aus dem Fahrzeug geschleudert. Die zwei Männer im Alter von 51 und 57 Jahren erlitten dabei schwerste Verletzungen. Beide Fahrzeuginsassen verstarben noch auf der Unfallstelle. Beim Lastwagen handelte es um ein Militärfahrzeug, welches im Rahmen einer ausserdienstlichen Tätigkeit gelenkt wurde.

Der genaue Unfallhergang ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen, welche durch die Kantonspolizei Uri, unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Uri, erfolgen. Im Einsatz standen die Rega, das Care Team Uri, die Feuerwehr Wassen, die Chemiewehr Uri, ein Bestattungsunternehmen, das Amt für Umweltschutz, das Amt für Tiefbau, sowie die Staatsanwaltschaft Uri und die Kantonspolizei Uri.

Quelle: Kapo UR

220 metri nel vuoto, stroncate sul Susten le vite di due ticinesi

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Due ticinesi, 57 e 51 anni rispettivamente, hanno perso la vita ieri pomeriggio nel Canton Uri sullo schianto del loro veicolo in fondo ad un dirupo a fianco della strada del Passo del Susten, in territorio comunale di Realp, località Räss Egg. Drammatica la scena presentatasi agli occhi dei soccorritori: il mezzo, che si stava muovendo in direzione di Wassen, è stato rilevato ad un dislivello di 220 metri circa rispetto al piano stradale, ridotto a carcassa causa ripetuti urti e ribaltamenti sulle rocce. Sulla scorta di una prima ricostruzione, non vi è coinvolgimento di altri mezzi; per cause al momento ignote, il veicolo avrebbe dunque perso contatto con la carreggiata e sfondato un “guard-rail” prima del tuffo mortale.

Guidatore e passeggero, che a prime prove risultano essere stati sbalzati fuori dall’abitacolo, appartenevano all’“Associazione ticinese truppe motorizzate” (Attm), sezione della “Federazione svizzera truppe di trasporto militare”: si tratta di una struttura composta da conducenti che forniscono servizi sussidiari in logistica all’Esercito previa formazione sotto egida delle forze armate. L’incidente ha avuto per l’appunto luogo durante un trasferimento – di “tragitto di addestramento” ha parlato Daniel Reist, portavoce dell’Esercito – con veicolo militare ma in questo caso utilizzato per scopi civili. Imponente la macchina dei soccorsi mobilitatasi a corpo intero già sulle prime informazioni riguardanti l’incidente: pattuglie della Polcantonale Uri, un equipaggio con elicottero della “Rega”, psicologi e personale del “CareTeam” urano, squadre dei Pompieri Wassen, specialisti dei vari uffici cantonali preposti (ambiente, costruzioni ed altri) e, in ultimo, operatori di una società di servizi funerari.

Visp (Kanton Wallis): 83-jähriger Richard S. aus Altersheim verschwunden

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Richard S., geboren am 25.07.1938, wohnhaft in 3930 Visp, Altersheim verliess am Samstagmorgen 25. Juni zu Fuss das Alters- und Pflegeheim Sankt Paul in Visp. Er wurde seither nicht mehr gesehen.

Signalement:

  • 170 cm
  • 100 kg, kräftig Statur
  • Kurze weisse Haare
  • trägt ein Gilet hellgrau, Trainingshose blau/schwarz, Hausschuhe «Filz» Farbe grau
  • unterwegs mit einem Rollator.

Zeugenaufruf

Sachdienliche Hinweise sind erbeten an die Einsatzzentrale der Kantonspolizei 027 326 56 56 zu richten.

Quelle: Kapo VS

Pontresina: schianto fra moto sulla Strada del Bernina, tre vittime

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.37) Ancora da chiarirsi – sollecitati i contributi da parte di eventuali testimoni o di chi abbia in qualche modo notizie utili – la dinamica dell’incidente in cui tre persone, due motociclisti ed il passeggero di uno dei dueruote, hanno perso la vita ieri pomeriggio, attorno alle ore 15.00, sulla Strada H29 “del Bernina” in territorio comunale di Pontresina (Canton Grigioni), a breve distanza dalla stazione “Bernina Suot” sulla “Ferrovia retica”. All’arrivo dei soccorritori, nulla da farsi per alcuna fra le persone coinvolte; aperta l’inchiesta di prammatica. Per esigenze legate agli accertamenti, un lungo tratto della strada è rimasto chiuso al traffico sin verso le ore 20.00; sul posto effettivi dei Pompieri di Samedan-Pontresina, operatori del “Servizio soccorso Alta Engadina”, sanitari della “Rega” e di vari servizi di assistenza medica, professionisti dell’Ufficio federale dogane-sicurezza frontiere ed agenti della Polizia oltre a due responsabili per le emergenze della “Ferrovia retica” e ad una squadra del “Centro sanitario Valposchiavo”. Bloccato per circa quattro ore anche il traffico ferroviario.

Provinciale 32 del Varesotto, urto tra auto e moto in galleria: tre feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.38) Una persona, 18 anni l’età, sesso e residenza al momento non disponibili, è ricoverata al “Circolo” di Varese sull’esito della collisione occorsa intorno alle ore 0.13 di oggi nella galleria di collegamento tra Laveno Mombello e Sangiano (Varese), lungo la Strada provinciale numero 32 “delle due Pievi”, con il coinvolgimento di un’auto e di una moto. Ignota al momento la prognosi per il soggetto che è stato elitrasportato d’urgenza al “Circolo” di Varese con un velivolo fatto giungere da Como. Feriti in modo lieve anche gli occupanti della vettura; per loro, semplice trattamento ambulatoriale al nosocomio “Causa Pia Luvini” di Cittiglio.

Hockey Sl / Rockets, un tassello dopo l’altro: in conferma Giona Bionda

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Incomincia a prendere forma l’ossatura dei BiascaTicino Rockets chiamati ad un significativo miglioramento nella prossima stagione dell’hockey cadetto, settima esperienza consecutiva a questo livello, miglior piazzamento un 10.o posto nell’annata 2020-2021. Delle scorse ore la conferma di Giona Bionda, 25 anni, attaccante, 182 centimetri per 74 chilogrammi, filiera giovanile tra GdT Bellinzona ed AmbrìPiotta e nello scorso campionato anche un paio di escursioni al massimo livello proprio con i colori leventinesi; ai numeri, 25 goal e 31 assist in 181 partite di seconda serie, tuttavia stante un significativo salto di qualità (e di produzione) nel 2021-2022 con 11 reti e 14 assist in 43 presenze. Colin Fontana, 26 anni, 201 centimetri per 98 chilogrammi, e Misha Moor, 25 anni, 187 centimetri per 90 chilogrammi, l’uno già in squadra ma reduce da un breve e fruttifero prestito all’Ajoie in National league, l’altro in accordo biennale dopo due campionati al Turgovia più ennesimo assaggio del primo livello con i RapperswilJona Lakers, saranno pilastri della retroguardia.

Consideriamo poi l’innesto di Edouard Margairaz, che compirà 21 anni nel giorno del Natale della Patria e già questo basta per renderlo simpatico, ma con la simpatia sola né si pattina né si tira ed allora dicasi che il giovanotto ginevrino, 186 centimetri per 84 chilogrammi, fece benino nei due ultimi campionati di categoria Iuniores “élite” o “Under 20-Elit” come s’usa dire ora, 76 punti in 76 partite in divisa del Losanna e con discreto equilibrio tra goal ed assist; alla prova della Swiss league, per ora, pochino (16 incontri tra Sierre e BiascaTicino Rockets, un goal ed un assist). Già sicuro, infine, il quartetto sotto contratto di formazione con il Lugano e che maturerà esperienza a Biasca: trattasi di elementi tutti nati nel 2002, tra di loro il più noto resta Gregory Bedolla attaccante, 179 centimetri per 69 chilogrammi, ultimi due torni a livello di “Under 20-Elit” con 21 più 33 in 46 incontri e 16 più 47 in 50 incontri, visto di passaggio sia con i Rockets sia a Lugano serie maggiori; sugli stessi livelli (ma per nulla fotocopie l’uno dell’altro) è Gianluca Cortiana, attaccante, 23 più 29 in 52 incontri e 20 più 38 in 49 incontri sempre nel biennio ultimo.

Contributi attesi inoltre da Gabriel Mini, difensore, 176 centimetri per 75 chilogrammi, e da Matteo Zanetti, attaccante, 173 centimetri per 69 chilogrammi, quest’ultimo unico straniero del pacchetto in quanto italiano nato a Varese – è anche nazionale azzurro di categoria – ma dall’intiera esperienza al di qua del confine (Chiasso quale “alma mater”, indi Lugano sino agli “Under 20-Elit”; ultlimo biennio con 19 più 15 in 50 incontri e 25 più 27 in 48 incontri). In immagine, Giona Bionda.

Mariano Comense: spunta una lama, moldavo ferisce connazionale

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Fatto di sangue mezz’ora di prima dell’alba di oggi, domenica 26 giuigno, in un appartamento a Mariano Comense (Como), dove un 30enne moldavo è stato accoltellato al volto da un connazionale e per tali ragioni è stato poi assistito e trasferito al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia. Le condizioni del ferito sono non preoccupanti, pur avendo l’uomo corso rischi notevoli: stando ad una prima rilevazione, la lama è penetrata solo in una guancia, a quanto pare per salvifico spostamento del soggetto che è almeno riuscito ad evitare che il colpo giungesse all’arcata dentaria o ad un occhio. Le due persone, che si trovavano all’interno dell’appartamento in cui vive l’aggressore, erano presumibilmente sotto gli effetti dell’alcool già prima di iniziare la discussione.

Concerto con l’Osi per quattro solisti del “Conservatorio” al congedo

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Tradizionale concerto dei solisti del “Conservatorio della Svizzera italiana” con accompagnamento dell’ “Orchestra della Svizzera italiana”, giovedì 30 giugno, all’“Auditorio Stelio Molo” della Rsi in Lugano quartiere Besso. Come sempre, si tratta dell’appuntamento con cui quattro giovani talenti chiudono l’esperienza del percorso di studi; per l’edizione 2022 sono stati scelti Sara Capone (pianoforte), Irené Fiorito (violino), Lorenzo Guida (violoncello) e Jonas Morkunas (clarinetto). Direzione affidata a Marc Kissóczy; ampio il programma, nel quale figureranno le “Variazioni rococò”’ per violonello di Peter Ilic Cajkovskij, il “Concerto per pianoforte numero 2” di Camille Saint-Saëns, il “Concerto per clarinetto” di Krzysztof Eugeniusz Penderecki ed il “Concerto funebre per violino” di Karl Amadeus Hartmann. Inizio ore 20.30, ingresso libero. In immagine, Irené Fiorito.

Ascona, alla chiesa del “Papio” pagine per violino e pianoforte

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Pagine da Franz Joseph Haydn, Robert Schumann, Petr Ilic Cajkovskij e César Franck nel concerto che Stella Cattaneo e Silvia Cattaneo, violino e pianoforte, terranno venerdì 8 luglio alla chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona. Proposta nel quadro delle attività dell’“Ascona music festival”. Inizio ore 20.30. In immagine, Stella Cattaneo e Silvia Cattaneo.

Val Divedro (Vco): escursionista varesina recuperata in zona impervia

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Per oltre un’ora è rimasta bloccata in una zona impervia della Val Divedro, nel Verbano-Cusio-Ossola, avendo perso le tracce del sentiero percorso e trovandosi in difficoltà nel tentare di tornare indietro; sulla richiesta di soccorso, è stata individuata e recuperata da membri di una squadra dei Vigili del fuoco di Domodossola. Pur con qualche apprensione, in salvo ieri pomeriggio una 58enne residente in provincia di Varese e che nel territorio attorno a Trasquera aveva deciso di effettuare l’escursione di giornata; appena dopo mezzogiorno la chiamata di emergenza, indi l’aggancio in prossimità di una struttura agrituristica in località Bugliaga Dentro. In salvo anche il cane con cui la donna si era avventurata nella zona.

Colpo di stiletto / Oh, quelli di “Facebook” sono davvero sul pezzo…

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Stasera, pagina “Facebook” del Partito popolare-democratico che, come ora sappiamo (vedasi al proposito in altra sezione del “Giornale del Ticino”), ha mutato nome nel “Centro”. Occhiata all’intestazione ed alla descrizione: tutto giusto, trattasi infatti di un “partito politico” e con buon indice di gradimento tra gli iscritti alla pagina medesima; non si sta a fare i calcoli al millimetro, ma appare sostanzialmente credibile l’entità della distanza da cui la pagina viene visualizzata. Fatto più rilevante: l’indicazione “Chiuso ora”. Oh, nulla sfugge a Marcolino MontagnadiZucchero, nulla proprio.

Castelveccana (Varese): motociclista cade, interviene l’elisoccorso

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Di una certa gravità è da supporsi il trauma subito da un motociclista 32enne che alle ore 18.57 circa, nel transito lungo la Strada provinciale numero 69 “di santa Caterina” in provincia di Varese e meglio a ridosso della galleria tra Laveno Mombello e Castelveccana, è finito ruote all’aria strisciando per alcuni metri sull’asfalto ed infine arrestandosi a breve distanza dalla parete del manufatto. Per i soccorsi, oltre ad operatori sanitari dei servizi locali di ambulanza, è intervenuto l’elicottero dalla base di Como. Ricostruzione dell’accaduto a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino.

Basel-Stadt: Vermisste Person in Frankreich aufgefunden

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Die Kantonspolizei Basel-Stadt teilt mit, dass die am 20. Juni 2022 als vermisst gemeldete Claudine W. nun aufgefunden wurde.

Die vermisste Person wurde in Frankreich aufgefunden und befindet sich in sicherer Obhut.

Die Kantonspolizei Basel-Stadt bedankt sich bei Medien und Bevölkerung für die Mithilfe bei der Suche.

Kapo BS

Dadò tratto, si chiude un’era: addio Ppd, da oggi tutto sta al “Centro”

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Non più quella sigla che, al di là del valore del sostantivo e dei suoi due aggettivi, dava l’idea di una certa qual solidità intrinseca, con le “P” esplosive bilabiali e con la “D” sonora quale contoide occlusiva dentale. Non più quella sigla che, finita troppo spesso nelle mani di autentiche genialità del “marketing” (genialità inespresse ed anzi implose, ahiloro), fu trattata a più riprese quale acronimo, e spesso forzata ad ispirazione di messaggi tra cui l’inobliabile “Per pedalare domani”, degnissimo antagonista dell’“Io rifletto e voto Plr” sulla sponda degli storici avversari di ieri e magari concubini, se non proprio coniugi, in un tempo futuro. Addio Ppd, non per fuga dal ruolo politico ma per abbandono di una veste che dopo 52 anni tanti hanno considerato logora, anche in Ticino: a Cadempino, oggi, la decisione finale del passaggio ad altra denominazione, che sarà “Il Centro” in calco di “Die Mitte” applicata nella Svizzera di lingua tedesca e del “Le Centre” diventato emblema in Romandia.

Decisione piaciuta a buoni 160 e rotti dei 182 aventi diritto di voto (12 i contrari, il resto tra bianche e varie) che si erano presentati stamane in sede congressuale a Cadempino; l’alternativa era “Alleanza di Centro”, non zuppa ma pan bagnato. L’atto di cesura è stato affidato alle mani di Fiorenzo Dadò presidente cantonale, forse uno tra gli ultimi ad aver superato la barriera della diffidenza su questo passaggio. Una volta convinto lui, dado anzi Dadò tratto.

91-jährige Seniorin von Auto angefahren und verletzt: Fahrer gesucht

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Nach einem Unfall in Amriswil (Kanton Thurgau) am Samstag, den 25. Juni, bei dem eine Fussgängerin angefahren wurde, sucht die Kapo Thurgau Zeugen.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau war die 91-jährige Fussgängerin kurz vor 11,00 Uhr entlang der Zielstrasse in Richtung Alleestrasse unterwegs.

Im Bereich des Parkplatzes bei der Verzweigung Alleestrasse/Zielstrasse wurde sie von einem Auto touchiert.

Der unbekannte Fahrer stieg aus, erkundigte sich nach dem Wohlergehen der 91-Jährigen und fuhr anschliessend weiter. Später stellte sich heraus, dass die Fussgängerin beim Zusammenstoss leicht verletzt worden war.

Zeugenaufruf

Der Autofahrer sowie weitere Unfallzeugen sollen sich bitte beim Kantonspolizeiposten Amriswil unter der Nummer 058 345 27 00 melden.

Tragischer Unfall in Schötz (Kanton Luzern): 81-jähriger Fahrer stirbt am Steuer

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In Schötz (Kanton Luzern) kam es am Samstagmorgen, den 25. Juni zu einem tragischen Unfall. Ein Fahrer geriet von der Strasse ab und starb.

Am Samstag, 25. Juni 2022, kurz nach 8.00 Uhr, war ein 81-jähriger Autofahrer in Schötz auf der Nebikerstrasse unterwegs.

Mutmasslich wegen eines gesundheitlichen Problems geriet er mit dem Auto von der Strasse ab und kam bei einer Garageneinfahrt zum Stillstand. Der Autofahrer verstarb noch auf dem Unfallplatz.

Im Einsatz standen der Rettungsdienst 144, ein Rettungshelikopter, sowie eine Abschleppfirma, welche das Auto aus dem Garten bergen musste.

Quelle der Meldung: Kapo LU

Scontro auto-moto a Maggia: 19enne grave, fuori pericolo un coetaneo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.00) Versa in condizioni assai gravi, temendosi dunque conseguenze esiziali per lui, il motociclista 19enne che alle ore 14.53 circa, nel transito sulla Cantonale a Maggia in direzione di Avegno-Gordevio e meglio in corrispondenza dell’incrocio con via Al Crosèll, è ricaduto pesantemente sull’asfalto dopo l’impatto con un’auto proveniente da Avegno-Gordevio e che era in procinto di svoltare sulla sinistra ovvero sulla citata via Al Croséll. Al volante della vettura una 21enne svizzera con domicilio in ValleMaggia; la giovane è rimasta illesa. Il 19enne, risultato essere un cittadino nicaraguense dimorante nella regione, è stato raccolto dai sanitari del “Salva” Locarno, assistito, indi affidato ai colleghi della “Rega” per l’elitrasporto all’ospedale. Ferito e trasportato d’urgenza alla “Carità” di Locarno, ma fuori pericolo, anche il 19enne svizzero parimenti abitante in ValleMaggia e che si trovava da passeggero sulla moto. Sul posto effettivi di Polcom Locarno e Polcantonale; richiesto anche l’intervento degli specialisti del “CareTeam Ticino” per il supporto psicologico alle persone coinvolte. Il tratto della Cantonale è rimasto chiuso sino al tardo pomeriggio per esigenze legate ai soccorsi, al recupero dei mezzi coinvolti ed ai rilevamenti da parte delle forze dell’ordine.

Lurago d’Erba (Como): gambe nel trituratore, operaio in pericolo di morte

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In condizioni disperate un operaio 46enne che intorno alle ore 9.54 di oggi, nell’area di un’azienda per lo smaltimento dei rifiuti sita in via Degli Artigiani a Lurago d’Erba (provincia di Como), è rimasto incastrato con gli arti inferiori in un trituratore industriale. Non ancora precisabile la dinamica dell’episodio, la cui ricostruzione viene curata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri. L’uomo è stato estratto da effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di Como, assistito da sanitari della “Sos” di Lurago d’Erba ed affidato agli specialisti dell’elisoccorso per il trasferimento d’urgenza all’“Ospedale di Circolo” di Varese. Responso per ora poco confortante da parte dei medici.

Montegrino Valtravaglia (Varese): auto vola nel Margorabbia, due feriti

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Un 32enne ed un 34enne sono rimasti feriti questo pomeriggio, in territorio comunale di Montegrino Valtravaglia (Varese), sull’impatto tra la vettura su cui stavano viaggiando, lungo la dorsale di via Molino d’Anna, ed il letto del Margorabbia. Stanti le condizioni di scarsa affluenza d’acqua nel fiume, l’auto si è arrestata strisciando sul greto e da qui i due uomini hanno chiamato i soccorsi appena dopo essere usciti dall’abitacolo. Sul posto, oltre ai soccorritori, unità dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino.

Schianto nella notte sulla “Pedemontana”, ferito un automobilista

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Un 44enne è stato ricoverato nella notte all’“Ospedale nuovo” in Legnano (provincia di Milano) a causa delle lesioni riportate la notte scorsa in un incidente avvenuto nella sezione della “Pedemontana” fra l’innesto sull’autostrada italiana A8 (“Autolaghi”) e Solbiate Olona (Varese): qui la vettura guidata dall’uomo, ed in movimento verso la A8, è andata presumibilmente a collidere con una sezione di manufatto sul lato della carreggiata, concludendo la corsa fuori dal sedime. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Immediati i soccorsi; sul posto anche unità della Polstrada; non gravi, a primo riscontro, i traumi subiti dal 44enne.

Filo di nota / Sconti benzina: l’Italia conferma, il Ticino si ferma

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Essendo l’Italia un luogo il cui il provvisorio – drammi compresi – tende a slittare nel permanente e non di rado nel definitivo, sin dal giorno del primo provvedimento era chiaro il fatto che lo sconto sui carburanti per riduzione temporanea delle accise sarebbe stato prorogato ben oltre la data di venerdì 8 luglio. Con significativo anticipo sulla scadenza, oggi la scadenza è stata rifissata intorno a martedì 2 agosto. Perché diciamo “intorno”? Perché sùbito dopo ci sarà l’infornata del picco delle vacanze, e non si può colpire nei garretti il Monssù Travet che quelle due settimane di mare a Cervia si è guadagnato e sudato; magari in entità inferiore rispetto agli odierni 25 centesimi di euro più Iva (ovvero 30.5 centesimi di euro) il litro, qualche altra agevolazione sarà data. Da questa parte del confine, l’irritante sordità degli onorevoli membri del Consiglio federale davanti alle istanze dei titolari delle stazioni di servizio in zona di frontiera soprattutto, essendosi invertito il fenomeno del pendolarismo del pieno. Per un’ìmpuntatura condita da espressioni arroganti e superbe (come sarebbe quella storiella secondo cui gli svizzeri possono permettersi di pagare il carburante un po’ di più?), un intero comparto va al tracollo e si sfalda il tessuto connettivo del lavoro collegato (il venduto nei chioschi all’interno delle stazioni di servizio) ed indotto (logistica, trasporto di carburanti): congratulazioni.

Winterthur (Kanton Zürich): Brand und Schäden nach Blitzeinschlägen

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Am Freitag, den 24. Juni, kam es zu zwei Blitzeinschlägen in der Stadt Winterthur. Bei einem Haus in Winterthur-Wülflingen lösten sich dadurch mehrere Ziegel. Bei einem weiteren Einschlag in ein Gebäude in der Innenstadt kam es zu einem Mottbrand in der Dachisolation. Die Löscharbeiten gestalteten sich hier aufwändig. Verletzt wurde glücklicherweise in beiden Fällen niemand.

Kurz vor 13.00 Uhr ging die Meldung über einen Blitzeinschlag an der Holzlegistrasse ein. Sofort rückten Patrouillen der Stadtpolizei und die Feuerwehr von Schutz & Intervention Winterthur aus. Das betreffende Haus wurde kontrolliert und es konnte kein Brand festgestellt werden. Es lösten sich aber mehrere Firstziegel, was das Aufgebot eines Notfalldachdeckers nötig machte.

Um 13:30 Uhr traf die Meldung ein, dass bei einem Gebäude an der Turmhaldenstrasse ein Blitz ins Dach eingeschlagen habe. Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte der Feuerwehr von Schutz & Intervention Winterthur und der Stadtpolizei konnten im Dachgeschoss des Gebäudes einen Mottbrand unter der Dachisolation feststellen. Die Löscharbeiten gestalteten sich in der Folge aufwändig. Teile der Dachisolation mussten fachgerecht entfernt werden, um an die glimmende Isolation zu kommen. Das Dach wurde anschliessend durch eine Fachfirma provisorisch eingedeckt. Die Höhe des Sachschadens kann noch nicht beziffert werden.

Von Seiten Schutz & Intervention Winterthur standen insgesamt 28 Angehörige der Berufs- und der Freiwilligen Feuerwehr vor Ort im Einsatz. In beiden Fällen wurde niemand verletzt.

Quelle: Stapo Winterthur

Ballwil (Kanton Luzern): 48-jähriger Mann seit Mittwoch vermisst

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Seit Mittwoch, 15. Juni 2022, wird der 48-jährige Thomas Kobel vermisst.

Kobel Thomas ist im Kanton Zug wohnhaft und verliess am Mittwochmorgen, 15. Juni 2022, um 05:56 Uhr seinen Arbeitsort in Ballwil (Kanton Luzern). Seither ist sein Aufenthaltsort unbekannt. Eventuell dürfte er sich im Kanton Graubünden aufhalten.

Signalement:
Der vermisste Mann ist 172 Zentimeter gross und schlank. Er hat kurze dunkelbraune, leicht graumelierte Haare. Er trug eine grüne Jacke mit weissem Reissverschluss, eine blaue Jeanshose und helle Turnschuhe. Weiter trug er einen hellen und einen grünen Trekkingrucksack bei sich.

Zeugenaufruf

Personen, welche Angaben über den Verbleib des vermissten KOBEL Thomas machen können, werden gebeten, sich bei der Luzerner Polizei unter Telefon 041 248 81 17 zu melden.

Verbier (Kanton Wallis): Arbeiter bei Unfall verschüttet und verstorben

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Heute ereignete sich in Verbier ein Arbeitsunfall, bei dem ein Arbeiter sein Leben verlor.

Der Unfall ereignete sich gegen 9-00 Uhr auf einer Baustelle in Verbier. Bauarbeiter waren mit der Instandsetzung eines Stadels beschäftigt. Der Mann befand sich im Inneren einer Baugrube, als ein Teil der Umfassungsmauer einstürzte.

Dadurch wurde der Arbeiter verschüttet. Trotz des schnellen Eingreifens der Rettungskräfte erlag der Bauarbeiter noch auf der Unfallstelle seinen Verletzungen.

Bei dem Verstorbenen handelt es sich um einen 47-jährigen Portugiesen, der im Unterwallis wohnhaft war.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet, um die Unfallursache zu ermitteln.

Gallarate, rogo in un appartamento: morta per asfissia la proprietaria

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Tragedia questo pomeriggio a Gallarate (Varese): una 58enne, all’anagrafe Luciana “Treccia” Zaro, è deceduta presumibilmente per asfissia nell’appartamento di proprietà e sito in via Arno, causa incendio divampato per cause ancora in corso di accertamento. L’allarme alle forze dell’ordine ed ai Vigili del fuoco è scattato attorno alle ore 16.06; il corpo della donna è stato trovato all’interno del bagno, locale da cui – stando ad una prima analisi – le fiamme si sarebbero sprigionate; inutili le pratiche di rianimazione, così come senza esito erano risultati i tentativi di sfondamento della porta da parte di alcuni passanti. La vittima era particolarmente nota sia per l’attività professionale (lavorava nell’oreficeria-gioielleria di famiglia) sia per l’impegno in àmbito culturale (teatro ed incontri).

Passo del San Gottardo, dueruotisti a tu per tu con le Polcantonali

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Giornata di prevenzione-informazione-controlli al Passo del San Gottardo, sul piazzale dell’ospizio, domani ovvero sabato 25 giugno, destinatari di attenzione i motociclisti in transito. All’operazione concorreranno agenti delle Polcantonali Uri, Grigioni e Ticino, dalle ore 10.30 alle ore 15.00; dichiarata l’intenzione primaria di incrementare la sicurezza stradale e di informare al fine di ridurre il rischio di incidenti; previsto tuttavia anche un controllo sulle condizioni delle moto e sull’equipaggiamento personale dei conducenti. In caso di maltempo la giornata di prevenzione sarà differita a domenica 26 giugno.

“Radar” a pioggia, Luganese bersaglio preferito nella nuova settimana

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In forte concentrazione sul Luganese, fors’anche per abituare i vetturali alle lunghe code ed alle sofferenze in colonna durante i successivi giorni della “Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina”, i controlli mobili della velocità nella settimana compresa tra lunedì 27 giugno e domenica 3 luglio, come da odierna comunicazione: l’occhio dei “radar” si occulterà a Bironico, Taverne, Cadempino, Cantonetto, Gravesano, Grancia, Manno, Paradiso, Agno, Magliaso, Monteggio, Croglio, Viganello, Pazzallo e Loreto. Così per il resto del Cantone: nel Distretto di Bellinzona, Gudo, Bellinzona, Sant’Antonino, Sementina, Cadenazzo, Castione e Preonzo; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Riviera, Iragna; nel Distretto di Locarno, Ranzo, Gordola e Riazzino; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Morbio Inferiore e Balerna. Due infine, ad Agra ed a Coldrerio, le postazioni semistazionarie.

Bellinzona-Luino su rotaia, traffico interrotto per danni alla linea

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Sufficiente un’ondata di maltempo per riportare allo stato di elevata criticità la linea ferroviaria Bellinzona-Gallarate nella tratta italiana sotto esercizio elvetico: a causa dei danni subiti dall’infrastruttura per le forti piogge di queste ore, il traffico internazionale è bloccato nella zona della stazione Ffs di Pino-Tronzano Lago Maggiore, dal che consegue che i convogli su suolo italiano fanno testa di corsa alla stazione di Luino sia in partenza sia in arrivo. Riferimento su suolo cantonale è come sempre la stazione Ffs di Cadenazzo; istituito un servizio sostitutivo su gomma e con fermata in tutte le stazioni sino a Luino ma senza garanzia di rispetto delle coincidenze.

Dongo (Como), frontale a temporale battente: tre feriti, uno è grave

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Nessuna prognosi ancora possibile e significativo rischio di morte per uno fra i tre feriti nell’incidente avvenuto attorno alle ore 20.41 di ieri, giovedì 23 giugno, in corrispondenza dell’abitato di Dongo lungo la Strada statale numero 340 “Regina”. Una fra le persone coinvolte – trattasi di un 52enne, di un 69enne e di un 36enne – è stata liberata a forza dalle lamiere. Soccorsi a cura di operatori di vari enti oltre ai Vigili del fuoco dal Distaccamento locale ed agli operatori dell’elisoccorso da Sondrio.

Borsa svizzera, un sussulto di dignità. New York prova a crederci

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.49) Buon sussulto al rialzo, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo laddove lo “Swiss market index” ha spuntato un margine reale pari al 3.54 per cento su quota 10’823.12 punti quale parzialissima soddisfazione in una settimana dal cielo fra il grigio ed il nero. Finanziari trainanti (“Ubs group Ag” capofila, “Credit Suisse group Ag” in seconda moneta, più 6.03 e più 5.15 per cento rispettivamente); “Swisscom Ag” in coda (più 1.67). Qualche spinta al recupero anche nell’allargato (“Gurit holding Ag”, più 5.80; “Bachem holding Ag”, più 4.35). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.59; Ftse-Mib a Milano, più 2.33; Ftse-100 a Londra, più 2.68; Cac-40 a Parigi, più 3.23; Ibex-35 a Madrid, più 1.70. Valide risposte anche da New York, con incrementi fra il 2.68 ed il 3.34 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 101.17 centesimi di franco per un euro, 95.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore in riallocazione sopra la soglia dei 20’000 franchi (20’424.66 l’ultimo prezzo stampato).

Comerio (Varese): scontro auto-moto a mezzanotte, due feriti

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Dopo quello drammatico di Maccagno con Pino e Veddasca (provincia di Varese; vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), a distanza di quattro ore e di 40 chilometri nella stessa giornata, altro schianto con feriti lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, questa volta in territorio comunale di Comerio. Sulla mezzanotte la collisione tra un’auto ed una moto; feriti un 29enne ed un 64enne, entrambi assistiti da personale sanitario sul posto e poi trasferiti al “Circolo” di Varese con lesioni di media gravità l’uno e di modesta gravità l’altro. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Schianto a due passi dal valico di Zenna: 15enne ticinese in gravi condizioni

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Un ragazzo, minorenne – 15 anni circa – per quanto è dato sapere da informazioni ancora frammentarie, abitante nel Bellinzonese secondo quanto risulta al “Giornale del Ticino”, versa in condizioni gravissime al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) dopo essere stato estratto dalle lamiere di una “Honda civic” schiantatasi questa sera, intorno alle ore 20.00, a pochi chilometri dal valico di Dirinella-Zenna. Feriti anche un altro ragazzo che era a bordo della vettura e la conducente di quest’ultima. Il veicolo, circa il quale è stata genericamente indicata l’immatricolazione in Svizzera, è andato a collidere con il muraglione al chilometro 49 della Strada statale “del Verbano orientale”, in direzione della frontiera, di fatto sull’uscita dall’abitato di Maccagno (Comune di Maccagno con Pino e Veddasca) ed a ridosso della galleria. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente. Sul posto uomini dell’Arma dei Carabinieri, operatori sanitari con quattro ambulanze ed effettivi dei Vigili del fuoco dal vicino Distaccamento di Luino; necessario l’utilizzo delle pinze idrauliche per liberare il giovane rimasto imprigionato nell’abitacolo; nel frattempo, fatto intervenire un velivolo dell’elisoccorso da Como.

E prima della superconferenza, in Ticino l’intero Consiglio federale

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Si profila torrido, sul piano delle presenze istituzionali ragguardevoli, l’inizio del secondo semestre 2022 in Ticino: oltre all’ormai nota conferenza formalmente puntata sul tema della futuribile ricostruzione dell’Ucraina, e si parla dunque di lunedì 4 e di martedì 5 luglio con tutto il necessario prologo, con straordinaria sensibilità volle Ignazio Cassis presidente del Gremio superno (alias Consiglio federale) far calare sé medesimo ed i colleghi su suolo cantonale nella giornata di venerdì 1.o luglio, cogliendosi l’opportunità per svolgere quivi la tradizionale gita del precitato Consesso massimo. Punto focale sarà Mendrisio, dove non ben si sa come gli onorevoli consiglieri federali giungeranno essendo nota la carenza di soste dei vettori ferrati in quella stazione; cert’è il momento pubblico in quel del parco di Villa Argentina, tra le ore 12.00 e le ore 13.00, con il da taluni auspicato ma fors’anche non auspicabilissimo bagno di folla giacché a tale incontro è invitata l’intiera popolazione ticinese, cui peraltro sarà offerto un aperitivo a base di prodotti regionali, una volta ultimata la parte ufficiale dell’incontro. Annunciati anche messaggi in vivo ed in voce da parte di Samuele Cavadini (sindaco di Mendrisio) e di Claudio Zali (consigliere di Stato). In caso di maltempo, breve trasferta per tutti al “Mercato coperto”.

Bundesrat zaudert: Klima- und Biodiversitätsherausforderungen in der Landwirtschaft bleiben ungelöst

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Heute hat der Bundesrat den mit der Sistierung der AP22+ eingeforderten Bericht zur zukünftigen Ausrichtung der Agrarpolitik veröffentlicht. Seine Vision für die Agrar- und Ernährungswirtschaft 2050 geht zwar in die richtige Richtung. Die Strategie bleibt aber unscharf. Und wie sie erreicht werden soll, bleibt leider gänzlich offen. Denn der Bundesrat schlägt lediglich einen Alibi-Umsetzungsplan vor. So lassen sich die drängenden Herausforderungen durch die Klima- und Biodiversitätskrise nicht angehen.

Weniger Futtermittel, mehr Nahrungsmittel direkt für den Menschen, mehr Innovationen, gesündere Ernährungsgewohnheiten und widerstandsfähige Märkte – der Bundesrat malt ein verlockendes Bild davon, wie das Ernährungs- und Landwirtschaft im Jahr 2050 aussehen sollte. Dieses Zukunftsbild unterstützen die Umweltorganisationen. Denn nur mit dem langfristigen Erhalt der Produktionsgrundlagen (Bodenfruchtbarkeit, Wasser, Bestäuber etc.), mit mehr pflanzlichen Kulturen für die direkte Ernährung und weniger Foodwaste ist die Ernährungssicherheit auch für zukünftige Generationen gewährleistet.

Acht Jahre ohne neue Agrarpolitik?
Leider bleibt aber die gesamte Strategie sehr schwammig und unscharf. Anstatt sofort die ersten Weichen zu stellen, um eine schrittweise Umsetzung dieser Vision zu gewährleisten, schlägt der Bundesrat vor, wichtige Teile seiner eigenen Agrarpolitik AP22+ zu streichen und danach acht Jahre lang auf die Umsetzung einer neuen Agrar- und Ernährungspolitik zu warten.

Ein Wandel ist jedoch dringend nötig: Keines der 13 Umweltziele für die Landwirtschaft wird erreicht, viele staatliche Anreize schaden der Artenvielfalt und die Böden werden sehr intensiv bewirtschaftet, was die Versorgungssicherheit gefährdet. Die Klimakrise und der Verlust der biologischen Vielfalt bedrohen unsere Ernährungssicherheit. Und die Bäuerinnen und Bauern müssen in der notwendigen Transformation von der Politik aktiv unterstützt werden. Acht Jahre warten, bevor neue Massnahmen in diesem Bereich umgesetzt werden, ist nicht zielführend und steht im Widerspruch zu den Zielen des Pariser Klimaabkommens und der Nachhaltigkeitsstrategie 2030.

Dynamik beibehalten
Jetzt muss das Parlament den Kurs korrigieren und die AP22+ umfassend behandeln. Die gemachten Versprechungen müssen eingehalten und Massnahmen zum Schutz des Klimas und der Biodiversität umgesetzt werden. Diese Massnahmen können nicht bis 2030 warten. Darüber hinaus ist es unerlässlich, die Politik bereits heute auf diese Vision 2050 auszurichten. Ohne eine umfassende Strategie wird der Bericht zu Makulatur.

Kontakte:

Jonas Schmid, Kommunikationsberater, WWF Schweiz, jonas.schmid@wwf.ch, 079 241 60 57

Marcel Liner, Verantwortlicher Agrarpolitik, Pro Natura, marcel.liner@pronatura.ch, 061 317 92 40

Patrik Peyer, Projektleiter Landwirtschaft, BirdLife Schweiz, patrik.peyer@birdlife.ch, 079 810 04 80

Alexandra Gavilano, Projektleiterin Landwirtschaft und Klima, Greenpeace Schweiz, alexandra.gavilano@greenpeace.org, 078 821 76 13

Quelle: Medienmitteilung WWF Schweiz

17-jähriger Raser flüchtet mit gestohlenem Porsche vor Polizei und baut Unfall

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Die Polizei hat die Ermittlungen gegen einen jungen Raser aufgenommen. Er wurde am Mittwochnachmittag in Schlieren (Kanton Zürich) verhaftet.

Der 17-jährige Schweizer hatte sich zuvor durch Flucht einer Kontrolle entzogen und einen Selbstunfall verursacht.

Etwa um 14.00 Uhr beabsichtigte eine Patrouille der Stadtpolizei Dietikon mittels Matrixleuchte „Stop Polizei“ einen Personenwagen anzuhalten und dessen Lenker zu kontrollieren.

Unverhofft beschleunigte der Lenker das Fahrzeug und flüchtete mit massiv überhöhter Geschwindigkeit. Auf seiner Flucht touchierte der junge Mann mit dem Auto einen Kandelaber und fuhr weiter.

In Schlieren kollidierte er mit einer Mauer einer Tiefgarageneinfahrt, worauf das Auto zum Stillstand kam und der junge Mann durch die Polizisten der Stadtpolizei Dietikon verhaftet werden konnte.

Der Verhaftete wurde zur Befragung in eine Polizeistation gebracht. Der genaue Ablauf und die gefahrenen Geschwindigkeiten werden durch die Kantonspolizei Zürich und das Forensische Institut Zürich FOR in Zusammenarbeit mit der Jugendanwaltschaft Zürich abgeklärt.

Erste Erkenntnisse ergaben, dass der Lenker ohne Fahrerlaubnis und mit einem gestohlenen Fahrzeug unterwegs war. Er muss sich zudem wegen des Überschreitens der erlaubten Geschwindigkeit im Bereich des Rasertatbestands bei der Jugendanwaltschaft Zürich verantworten.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Zürich

Mann tot in Wohnung in Solduno aufgefunden

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Das Staatsministerium und die Kantonspolizei teilen mit, dass heute kurz vor 15.00 Uhr ein Notruf aus einer Wohnung in der Via Muro della Rossa in Solduno eingegangen ist, wo später die Leiche eines Mannes gefunden wurde, dessen Identität noch ermittelt wird.

Vor Ort intervenierten Agenten der Kantonspolizei und Retter der Salva, die den Tod des Mannes feststellen mussten. Die bisher durchgeführten Untersuchungen lassen es nicht zu, das Eingreifen Dritter auszuschließen. Angesichts des Vorstadiums der Ermittlungen und der Sensibilität des Falls werden keine weiteren Informationen veröffentlicht. Die Ermittlungen werden von Staatsanwalt Roberto Ruggeri koordiniert.

Locarno quartiere Solduno: cadavere in un appartamento, possibile omicidio

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Sospetti, feroci sospetti si addensano sullo sfondo del ritrovamento di un cadavere, questo pomeriggio, in un appartamento di Locarno quartiere Solduno: lo stesso portavoce della Polcantonale, in calce alla nota con cui viene ricostruita per sommi capi la vicenda, indica che dagli accertamenti sino ad ora esperiti non è possibile l’esclusione dell’“intervento” di terze persone. Poche e scarne le informazioni disponibili circa il soggetto deceduto: uomo, età e nazionalità non rese note ma si tratterebbe di un 23enne di origini argentine, identificazione tuttora in corso. La scoperta del corpo ha avuto luogo sulla scorta di una telefonata giunta intorno alle ore 14.52 alla “Centrale comune di allarme”; tenore della comunicazione, per quanto viene riferito, una generica “richiesta di intervento” nello stabile di via Muro della Rossa, laterale di via Alberto Vigizzi in prosecuzione naturale di via Alfredo Pioda. Sul posto effettivi della Polcantonale ed operatori sanitari del “Salva” Locarno, questi ultimi costretti a riscontrare il mero decesso. Stretto il riserbo stanti lo stadio preliminare dell’indagine e la delicatezza del caso”; il “dossier” di inchiesta è nelle mani del procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

Vaiolo delle scimmie, primo caso in Ticino. E scatta il tracciamento dei contatti

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Confidare nel meglio, essere sempre (di nuovo) pronti per il peggio. A distanza di 28 mesi dalla conclamazione del primo caso di positività al Covid-19, fonti dell’Ufficio del medico cantonale dichiarano essere stato confermato ieri il primo caso di “vaiolo delle scimmie”, che è poi una comune espressione di riferimento per indicare l’infezione trasmessa dagli animali all’uomo (in forma aggettivale singola: infezione zoonotica) e che scaturisce da un virus dello stesso gruppo – meglio dicasi: della stessa famiglia – di quel vaiolo che in Europa è da tempo debellato. Dalla letteratura medica apprendiamo che tale “vaiolo delle scimmie” è assai meno trasmissibile ed assai meno grave rispetto al vaiolo così come lo conosciamo; il che consola, serbandosi statistiche da cui consta che il vaiolo vero e proprio, nei primi 80 anni del secolo scorso, causò buoni 300 milioni di vittime.

Le scimmie, in realtà, c’entrano non molto e non sempre: è “vaiolo delle scimmie” giacché identificato per la prima volta in una scimmia, ma la trasmissione ha luogo principalmente per colpa di roditori. Giustamente tutelato nella sua riservatezza il portatore di tale morbo, primo a queste latitudini ma 46.o in ordine di tempo nel contesto elvetico; all’estero, con elevato grado di probabilità, il contagio; soggetto ora in cura come paziente ambulatoriale ed in isolamento a casa sua. Torna un altro fra gli incubi dei due anni “acuti” di Covid-19: è partita ed anzi si sarebbe già conclusa – ma calma con le certezze irrefutabili – la campagna di tracciamento dei contatti al fine di “identificare possibili catene di trasmissione” e di “informare attivamente queste persone”. Se tutto sarà andato comme il faut, cioè senza propagazione del virus, sapremo non prima di tre settimane, periodo-finestra di controllo dello stato di salute. Non incoraggiante, proprio no.

Non consola nemmeno il sentirsi dire che trattasi di “rara malattia”, e che la trasmissione tra umano ed umano è condizionata ad un “contatto stretto e prolungato”, e che non ogni modalità di contatto genera immediata infezione; ma anche stavolta nelle orecchie riecheggia il “déjà-véçu”, manca solo la raccomandazione al recupero delle mascherine Ffp numero da zero ad infinito per evitare il passaggio delle famigerate “goccioline respiratorie” alias “droplet” e poi siamo punto e a capo. Ma pare che basti anche un contatto – e qui a tempi brevi, quasi nell’istantaneità – con le lesioni cutanee di una persona infetta; aspetto, questo, in cui l’autoprofilassi può generarsi sulla scorta dell’osservazione e dell’attenzione, come dire che se sorge in me un sospetto su Tizio presterò ogni cura nel restare a debita distanza dal medesimo (altro paio di maniche è il contatto per urto o per casualità. Come l’esperienza coronavirale ci ha forse insegnato, non possiamo vivere ogni istante sotto una campana di vetro). Peraltro: proprio a margine del margine delle comunicazioni a nostra tutela, chi ben sa per studi condotti precisa che si può essere colpiti dal “vaiolo delle scimmie” anche dal solo contatto “con oggetti contaminati di recente”; in teoria, propagazione possibile da qualsiasi punto a qualsiasi punto e senza che di ciò ci si accorga (esempio banale: un corrimano, una sbarra di aggancio sul bus, la maniglia di una porta in luogo pubblico. Preoccupati? Beh, tranquilli tranquilli no). E si faccia conto: nelle ultime sei settimane, oltre 3’000 i casi emersi tra Europa, Stati Uniti ed Australia; pur nella misura delle parole utilizzate, nessuno nega che questa è una “malattia infettiva fastidiosa con potenziale di diffusione anche importante”, per quanto essa non sia da considerarsi “al pari di un virus con potenziale pandemico”, ovvero testuale – “nulla di paragonabile” al Covid-19. Aggiunta: “Per ora”.

I punti salienti per incominciare a capire: a) primi sintomi corrispondenti a febbre, mal di testa, dolori muscolari, dolori alla schiena e gonfiore dei linfonodi; b) fra uno e tre giorni dopo la comparsa della febbre, sviluppo di un’eruzione cutanea con vescicole o pustole; c) negli stessi tempi, diffusione dell’eruzione cutanea dalla testa al resto del corpo, eventualmente sino ai palmi delle mani ed alle piante dei piedi; d) urgono a questa stregua il consulto con un medico e le analisi di laboratorio; e) in caso di conferma dell’infezione, isolamento sotto ordine del medico cantonale. Di regola non sussiste bisogno di ricovero in struttura nosocomiale; di regola la guarigione ha luogo nel volgere di alcune settimane; come dire che per eccezione si può finire in ospedale, e che per eccezione può prendere corpo una malattia sistemica anche grave.

Mesocco, scatta la fase di risanamento al ponte sul riale di Déira

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Saranno contenuti al minimo indispensabile, secondo quanto riferiscono dall’Ufficio tecnico del Canton Grigioni, i disagi per pedoni ed automobilisti al transito lungo il ponte sul riale di Déira, in territorio comunale di Mesocco, nella coincidenza con i lavori di risanamento del manufatto. Le attività di cantiere avranno presumibilmente inizio già lunedì 27 giugno; sono da prevedersi disagi nella circolazione sul tratto Pont de san Ròch-Déira; il transito veicolare sarà in ogni caso garantito.

Nubi, grigiore, ansie: clima teso in Borsa a Zurigo. Ma New York prova a reagire

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.06) Altra seduta al ribasso per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo a rappresentazione di un listino primario quasi per intiero sotto la parità, sia pure con significativa distanza fra vertice (“Partners group Ag”, più 1.01 per cento) e coda (“Credit Suisse group Ag”, meno 5.56), e stampandosi pertanto un passaggio finale a 10’453.31 punti. Pesi massimi difensivi tutto sommato ancora salvifici; sbilanciamenti più ampi in qualche segmento dell’allargato, ma anche qui sotto problematica chiave di lettura. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.76 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.80; Ftse-100 a Londra, meno 0.97; Cac-40 a Parigi, meno 0.56; Ibex-35 a Madrid, meno 0.48. Discreta reazione, per contro, a New York: “Dow Jones”, più 0.64; Nasdaq, più 1.62. Cambi: 101.14 centesimi di franco per un euro, 96.02 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 19’969.08 franchi per unità.

Porlezza (Como): collisione tra auto e moto, 15enne ricoverato

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Ricoverato al “Moriggia-Pelascini” di Gravedona (Como) il 15enne rimasto ferito iersera in un incidente stradale avvenuto in territorio comunale di Porlezza, sull’impatto tra un’auto ed un dueruote a bordo del quale si trovava per l’appunto il ragazzo. L’episodio intorno alle ore 22.42; assistenza medica a cura di sanitari della “Croce azzurra” di Porlezza, accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Menaggio.

Tenero-Contra, operaio perde l’equilibrio nel cantiere: ferito, se la caverà

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Un movimento brusco o una momentanea perdita dell’equilibrio fra le cause più probabili dell’infortunio toccato stamane, poco prima delle ore 11.30, ad un operaio impegnato su un cantiere edile in territorio comunale di Tenero-Contra frazione Tenero, zona di via San Gottardo. L’uomo, che per conseguenza è caduto riportando traumi agli arti sia superiori sia inferiori, è stato assistito e trasferito alla “Carità” di Locarno e sottoposto ad accertamenti.

Monteceneri, urto tra moto ed una betoniera: uomo finisce in ospedale

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All’apparenza non gravi le lesioni subite da un motociclista che stamane, nel percorrere la Cantonale in territorio di Monteceneri frazione Rivera ed ormai sul tratto di rampa per l’accesso alla A2, è venuto a collisione con una betoniera da cui era preceduto. L’uomo è stato sbalzato sull’asfalto, fortunatamente senza intervento di altri veicoli in movimento nel medesimo senso di marcia. Soccorsi tempestivi, immediato trasferimento in ospedale. Disagi significativi per la circolazione.

Covid-19 in Ticino, creste da sesta ondata: un morto, 165 casi il giorno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.09) Una vittima in più, la riesplosione dei contagi e l’incremento nel numero di posti-letto occupati all’interno di strutture nosocomiali quali segni preoccupanti – preoccupazione invero qui espressa già a partire da tre settimane or sono, denotandosi a quel tempo una prima, parziale inversione di tendenza – della ripresa della pandemia covidiana, materia già sotto osservazione da parte degli esperti dell’Ufficio federale sanità pubblica. Non si è più sulla coda della quinta ondata, dunque, ed è nei fatti inaugurata la sesta: purtroppo, sempre con disponibilità dei dati a sola cadenza settimanale anziché quotidiana com’era sino a qualche mese fa e come sarebbe rispondente alla logica. Stato dell’arte: 1’152 nuovi positivi nell’arco di una settimana, media circa 165 il giorno, per un totale che si colloca ora a 152’209 casi dichiarati; 54 ora i degenti in ospedale, con 53 presenze in reparti ordinari mentre un contagiato è sottoposto a trattamento di terapia intensiva; in totale 1’194 sono ora i deceduti per accertata causa da “Coronavirus”. Per quanto riguarda il sistema delle case anziani, nell’ultima settimana precedente oggi constano zero vittime da Covid-19 (414 in totale; nel periodo corrispondente, 2’052 i morti per altri motivi); nessun nuovo ricoverato (173), sette nuovi positivi (saldo effettivo: sette contagiati in tutto) all’interno di quattro distinte residenze (per la cronaca, le cinture di profilassi hanno funzionato al 100 per cento in due sole realtà su 69).

Belchenflue (Kanton Solothurn): Nach Absturz in Astgabel eingeklemmt

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Die “Rega” hat am Mittwoch, 22. Juni 2022, einen Wanderer gerettet, der nach einem Absturz über ein Felsband in der Nähe der Belchenflue (Kanton Solothurn) verletzt in einer Astgabel eingeklemmt war. Mittels Rega-App konnte er die Einsatzzentrale der Rega alarmieren. Zusammen mit Bergrettern des Schweizer Alpen-Club SAC gelang es der Rega-Crew, den eingeklemmten Verletzten zu befreien.

Um 11 Uhr ging bei der Rega-Einsatzzentrale eine Alarmierung via Notfall-App der Rega ein: Als Standort des Alarmierenden wurde der Einsatzleiterin ein waldiger Abhang unter einem Felsband in der Nähe der Belchenflue (Kanton Solothurn) auf dem Bildschirm angezeigt. Über die von der App gleichzeitig aufgebaute Telefonverbindung konnte der Mann der Einsatzleiterin mitteilen, dass er ausgerutscht und über Felsen rund fünf Meter abgestürzt war. Er sei nach dem Fall auf dem Waldboden mit den Beinen in einer Astgabel stecken geblieben, wo er nun mit starken Schmerzen eingeklemmt sei.

Abseilen zum eingeklemmten Patienten

Sofort bot die Rega-Einsatzleiterin die Crew der Basis Basel auf und übermittelte die Koordinaten des Alarmierenden digital ins Helikopter-Cockpit. Auf dem Weg zum Einsatzort nahm die Crew einen Bergretter des Schweizer Alpen-Club SAC auf. Weil der Wald beim Unfallort zu dicht war, konnten Bergretter und Notärztin nicht direkt beim Patienten, sondern nur etwas oberhalb davon abgesetzt werden. Von dort aus seilte der Bergretter sich und die Ärztin zum Patienten ab, der unterhalb des Felsbandes in der Astgabel verkeilt war. Die Notärztin versorgte den Verunfallten vor Ort medizinisch.

Anspruchsvolle Rettung mit bodengebundener Unterstützung

Zur Unterstützung der Retter vor Ort bot die Rega-Einsatzzentrale vier weitere Bergretter auf, die sich zu Fuss zum Einsatzort aufmachten. Gemeinsam gelang es den Rettern schliesslich, den Mann aus der Astgabel zu befreien und auf eine Kunststoff-Trage umzuladen. Von oben am Seil gesichert, wurde er durch den Steilhang zu einer Stelle transportiert, wo der lichtere Wald ein Ausfliegen des Patienten an der Rettungswinde unterhalb des Helikopters erlaubte. Nach dem Einlad am Zwischenlandeplatz in den Helikopter konnte er ins nächste geeignete Spital transportiert werden.

Pferd nach Diebstahl von seiner Koppel in Waldenburg verendet

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In der Zeit von Donnerstagabend – Freitagabend, 26. / 27. Mai 2022, wurde ab einer umzäunten Weide oberhalb des Bergrestaurants Hintere Wasserfallen in Waldenburg (Kanton Basel Landschaft) ein Pferd (Symbolbild) gestohlen. Die Polizei sucht Zeugen.

Nach der Veröffentlichung der entsprechenden Medienmitteilung mit Zeugenaufruf gingen in den folgenden Tagen viele Hinweise aus der Bevölkerung ein.

Sämtliche Hinweise konnten durch die Polizei Basel-Landschaft überprüft werden – das Pferd konnte jedoch nicht aufgefunden werden.

Anlässlich einer Rettungsübung wurde im sehr steilen und schwierig zugänglichen Gelände im Bereich der Wasserfallen-Seilbahn ein grösserer Tierkadaver gesichtet. Die in der Folge getätigten Abklärungen ergaben zweifelsfrei, dass es sich beim toten Tier um das Pferd Jovan handelt.

Es ist davon auszugehen, dass das Pferd kurz nach dem Verlassen der Weide im unwegsamen Gelände abstürzte und so zu Tode gekommen ist.

Die Frage, wie das Pferd die geschlossene Weide verlassen konnte, konnte bis anhin nicht geklärt werden.

A2 ad Airolo: “roulotte” tamponata, vettura si incastra. Ferito un 50enne

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In condizioni gravi, ma da considerarsi fuori pericolo o almeno tal è il parere dei medici, il 50enne francese che alla guida di una vettura, quand’erano circa le ore 11.23, non per tempo frenò o non frenò affatto trovandosi a qualche diecina di metri dall’ingresso nella galleria “Stalvedro” sulla A2, direzione nord ed ormai in territorio comunale di Airolo, e così conducendo il mezzo ad incastrarsi sotto la “roulotte” al rimorchio di un veicolo con targhe dei Paesi Bassi e dal quale era preceduto sulla corsia ordinaria di marcia. Illeso il 52enne olandese che era al volante del mezzo tamponato; la violenza dell’impatto causò invece traumi in vari punti del corpo del 50enne. A cura di effettivi dei Pompieri del “Centro intervento San Gottardo” e di sanitari della “Tre valli soccorso” fu l’assistenza medica al ferito, recuperato dall’abitacolo con ogni delicatezza, stabilizzato e sùbito dopo trasportato all’ospedale. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Polizei erwischt vier Einbrecher: es sind Algerier die sich illegal in der Schweiz aufhalten

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Nach der Meldung über einen Einbruch in Dornach (Kanton Solothurn) in der Nacht auf Mittwoch konnten insgesamt vier Männer vor Ort festgenommen werden.

Am Mittwoch, 22. Juni 2022, gegen 3.40 Uhr, meldete eine aufmerksame Anwohnerin, dass bei einem Einfamilienhaus in Dornach aktuell ein Einbruch verübt werde. Umgehend wurden mehrere Patrouillen vor Ort beordert. Diese konnten kurz darauf insgesamt vier Männer in und bei der Liegenschaft anhalten. Sie wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen. Bei den Tatverdächtigen handelt es sich um Algerier im Alter von 27 bis 31 Jahren, die sich illegal in der Schweiz aufhalten.

Im Einsatz standen neben mehreren Patrouillen der Kantonspolizei Solothurn auch die Polizei Basel-Landschaft und der Zoll.

Altishofen (Kanton Luzern): Radfahrer erlag nach Verkehrsunfall seinen Verletzungen

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Gestern Mittag ereignete sich auf der Richenthalerstrasse in Ebersecken ein Verkehrsunfall zwischen einem Radfahrer und einem Personenwagen. Der Radfahrer erlitt dabei schwerste Verletzungen und verstarb auf der Unfallstelle.

Am Dienstag, 21. Juni, kurz nach 12:45 Uhr fuhr ein Radfahrer auf der Richenthalerstrasse in Richtung Ebersecken. Dabei kam es im Gebiet «Rütene» aus noch ungeklärten Gründen zu einer Kollision mit einem entgegenkommenden Auto. Der 72-jährige Radfahrer erlitt beim Unfall derart schwere Verletzungen, dass er auf der Unfallstelle verstarb. Der 18-jährige Autofahrer erlitt einen Schock und wurde durch den Rettungsdienst 144 und die Notfallseelsorge/Careteam betreut.

Die Richenthalerstrasse war bis 16:00 Uhr gesperrt. Der Verkehr wurde durch die Feuerwehr Altishofen-Nebikon örtlich umgeleitet.

A2 al Ceneri, camion perde carico di cemento: traffico in “tilt”, niente feriti

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La perdita del carico dal pianale di un camion è stato più che sufficiente per causare oggi una prolungata interruzione del traffico veicolare su una lunga sezione della A2, in carreggiata verso nord, nel tratto compreso tra lo svincolo per Monteceneri frazione Rivera e quello per Bellinzona-sud ovvero in territorio comunale di Cadenazzo. Nessuna conseguenza fisica per il guidatore del veicolo e per altri conducenti di mezzi in transito da quanto occorso intorno alle ore 10.42, quando l’automezzo è andato dapprima a collidere con il “guard-rail” sulla destra, indi a rovesciarsi sulla fiancata sinistra, infine a strisciare sino a bloccarsi di traverso e contro il guidovia centrale; sull’appoggio della fiancata all’asfalto ecco l’inizio della dispersione dei materiali trasportati, vale a dire un congruo numero di sacchi contenenti cemento e che, nei vari impatti, si sono in parte rotti rilasciando il contenuto.

Piuttosto complicate le operazioni di sgombero della carreggiata e di pulizia del campo stradale, tra l’altro in coincidenza con la formazione di prime colonne nei due sensi di marcia (chi causa blocco, chi causa curiosità). Il conducente del camion, un 47enne cittadino italiano con domicilio nel Bellinzonese, ha fornito prime spiegazioni agli agenti della Polcantonale intervenuti; a vario titolo, sul campo e nella gestione dei flussi verso l’asse del Ceneri stradale sono stati operativi vari addetti dell’“Unità territoriale 4”, effettivi dei Pompieri Bellinzona ed agenti della Polintercom Vedeggio. Il traffico sulla A2 è stato reindirizzato a carreggiata unica, con formazione di una corsia di scorrimento verso nord, sino alle ore 13.30; a quel punto, recuperato l’automezzo e completata la pulizia, i flussi sono stati ristabiliti secondo l’ordinario. In immagine, il blocco imposto sulla carreggiata verso nord nell’immediatezza dell’incidente.

Arbedo-Castione, volo nel vuoto per 10 metri: gravissimo giovane operaio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.59) Sempre gravissime le condizioni di salute del giovane operaio precipitato nel vuoto per una decina di metri, stamane, nel corso di lavori di installazione al secondo piano della cosiddetta “Torre energetica” sita in via Industria ad Arbedo-Castione frazione Castione. L’incidente intorno alle ore 8.24; l’uomo, 22 anni, cittadino svizzero con residenza nella regione, è stato assistito da alcuni colleghi e poi da operatori della “Croce verde” Bellinzona e del “Servizio ambulanza Moesano”; sul posto anche effettivi della Polcantonale. Preoccupante il responso dei sanitari al “San Giovanni” di Bellinzona.

Ribaltino nel finale, “Swiss market index” fuori dall’apnea. Bitcoin, la crisi continua

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) Non era solo un residuo di ossigeno in fondo alla bombola ciò di cui gli investitori borsistici convertitisi giocoforza in sommozzatori ebbero modo di beneficiare nelle due ultime sedute di contrattazioni: in qualche modo, cioè con strappo nel finale dopo un avvio tristissimo, lo “Swiss market index” ha spuntato un margine utile pari allo 0.46 per cento a quota 10’528.34 punti, appoggiandosi a “Nestlé Sa” (più 1.83 per cento) e “Roche holding Ag” (più 1.49) ma soffrendo su “Logitech Sa” (meno 1.87) ed “Abb limited” (meno 2.20). Analogo passo per l’allargato, dove tuttavia i venti di procella hanno lasciato qualche veliero schiantato sugli scogli. Situazione magmatica anche nelle altre piazze europee: Dax-40, meno 1.11; Ftse-Mib a Milano, meno 1.36; Ftse-100 a Londra, meno 0.88; Cac-40 a Parigi, meno 0.81; Ibex-35 a Madrid, meno 1.10. Di pochi centesimi sopra la parità gli indici di riferimento a New York. Cambi: 101.75 centesimi di franco per un euro, 96.14 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo sotto la linea dei 20’000 franchi il bitcoin, ora al controvalore teorico di 19’244.67 franchi per unità.

Riforma interna e nuove norme, prende… corpo la Polcantonale di domani

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La necessità di un aggiornamento della Legge sulla polizia (testo risalente al 1989), stante l’“evoluzione delle competenze, dei compiti e della società”, e l’avvio di un processo di ottimizzazione della struttura interna ovvero circa l’assetto sul territorio cantonale (finalità: “Migliorare efficienza ed efficacia”) fra la novità prefigurate durante il recente rapporto di corpo della Polcantonale, appuntamento svoltosi all’“Auditorium” della “Cantonale di commercio” in Bellinzona, relatori principali Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni e Matteo Cocchi comandante la Polcantonale. Sottolineato inoltre il comune denominatore (nemmen minimo…) tra flussi migratori, rischi connessi alla penuria di risorse, cyberattacchi, eventi meteorologici estremi e conflitti in corso, tutti concetti che si traducono in elementi di instabilità “il cui impatto sulla realtà locale resta inevitabile”. Nella foto, un momento dell’intervento di Norman Gobbi; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Gera Lario (Como): mezzeria superata, semifrontale, quattro in ospedale

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Quattro i feriti nell’incidente avvenuto ieri, martedì 21 giugno, in territorio comunale di Gera Lario (Como) e meglio lungo la “vecchia” Strada statale numero 36. Due le vetture a collisione semifrontale, intorno alle ore 7.55, stante il presumibile superamento della mezzeria da parte di uno dei conducenti. In vari nosocomi (“Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, Gravedona e Lecco) i ricoveri dei feriti, risultati essere marito e moglie entrambi sui 70 anni e due ragazze di 21 anni.

Comasco, sradicata la logistica dello spaccio nella Valle del Lanza

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Una vera e propria azione di bonifica dalla presenza degli spacciatori di droga è stata portata a termine nelle scorse ore in un’ampia area del Comasco, di fatto coincidente con il territorio di pertinenza del “Parco Valle del Lanza”. Su disposizione dell’autorità questorile in Como, sul campo effettivi di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza (anche con appoggio di unità cinofile), Polizia provinciale, Polizia locale di Bizzarone e Polizia locale di Solbiate con Cagno; massiccio il dispiegamento con posti di controllo istituiti sulla viabilità ordinaria nei Comuni di Bizzarone, Binago, Solbiate con Cagno e Valmorea. Fra gli obiettivi principali raggiunti figurano l’individuazione e lo smantellamento delle postazioni e dei bivacchi utilizzati quali basi per lo spaccio.

Cantonali, eccoci / “ForumAlternativo”: «Prima i contenuti, poi i nomi…»

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da Lorenza Giorla e Giancarlo Perfetti, per il “ForumAlternativo”

Il tema attorno al quale si stanno aggirando le prime discussioni in vista delle prossime Cantonali è rappresentato dalla possibilità che per le elezioni del Consiglio di Stato ci sia una lista d’area rossoverde. Il Comitato di coordinamento del “ForumAlternativo” aveva deciso già due settimane or sono di essere pronto ad entrare in materia; nel frattempo sia i Verdi sia i socialisti hanno preso la medesima decisione, (ragion) per cui si potrà ora passare alla fase più concreta delle trattative.

Per il “Forum” è particolarmente importante che si definiscano durante l’estate alcuni punti qualificanti di un programma comune, programma su cui sinora non si è discusso. Al di là dei nomi dei possibili candidati, consideriamo essenziale e primordiale il mettersi d’accordo su linee politiche che giustifichino il lancio di una lista comune, (lista) che dovrà avere quale obiettivo il raddoppio dell’area rossoverde nel Consiglio di Stato. La decisione finale sulla partecipazione del “ForumAlternativo” a questa lista d’area spetterà ad ogni modo all’assemblea dei nostri membri, (assemblea) che dovrebbe essere convocata all’inizio del prossimo autunno. Il “ForumAlternativo” crede inoltre che ci si debba già ora accordarsi anche sulla strategia per le susseguenti elezioni federali, dove l’area rossoverde ha concrete possibilità di andare addirittura oltre a quanto conseguito con il successo dell’ottobre 2019.

Viggiù (Varese): frontale moto-auto su un incrocio, muore 56enne

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Un motociclista 56enne ha perso la vita oggi sulle conseguenze del frontale avvenuto sull’incrocio via Laghetto-via Bevera in territorio comunale di Viggiù (Varese) attorno alle ore 13.18, coinvolti il dueruote dell’uomo ed un’auto il cui guidatore 59enne è rimasto invece illeso. La vittima è Marco Zanotti, cittadino italiano residente ad Induno Olona (Varese); nonostante il prodigarsi dei sanitari della “Croce rossa” Valceresio e della “Croce rossa” Varese e dei medici al Pronto soccorso dell’“Ospedale di Circolo” nel capoluogo, il 56enne è stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo nella struttura nosocomiale.

Unfall in Kerns (Chärwald): Fahrradfahrer verstorben

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Heute Morgen ging bei der Polizei die Meldung über einen gestürzten Fahrradfahrer auf der Polenstrasse in Kerns (Chärwald) ein.

Die sofort ausgerückte Polizeipatrouille stellte keine Lebenszeichen mehr fest. Die Polizisten begannen sofort mit Reanimationsmassnahmen, welche später durch den Rettungsdienst und die “Rega” fortgeführt wurden.

Leider verstarb der 76-jährige Fahrradfahrer noch vor Ort. Eine medizinische Ursache steht im Vordergrund. Ein Verkehrsunfall kann ausgeschlossen werden.

Strada (Kanton Graubünden): 66-jähriger beim Heu blasen verunglückt

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Am Dienstagmorgen hat sich in Strada ein Arbeitsunfall ereignet. Ein landwirtschaftlicher Gehilfe wurde dabei verletzt.

Der 66-jährige Mann war um 10.15 Uhr mit einem Heubläser am Arbeiten. Dabei stürzte er, glitt zehn Meter einen Abhang hinunter und fiel schliesslich über eine drei Meter hohe Mauer. Ein Ambulanzteam des Spitals Scuol leistete Erste Hilfe.

Durch die Rega wurde der Verletzte mit Verdacht auf ein Schädel-Hirn-Trauma ins Kantonsspital Graubünden nach Chur überführt.

Die Kantonspolizei Graubünden klärt ab, wie es zu dem Unfall gekommen ist.

Quelle: Kantonspolizei Graubünden

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Zürich: Tragischer Badeunfall im Strandbad Tiefenbrunnen

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Am Dienstagvormittag, den 21. Juni, kam es im Kreis 8 zu einem Badeunfall. Eine Rentnerin musste aus dem Wasser geborgen und reanimiert werden.

Kurz nach 11.15 Uhr erhielt die Stadtpolizei Zürich die Meldung, dass im Strandbad Tiefenbrunnen eine Frau reanimiert werde.

Erste polizeiliche Abklärungen ergaben, dass die Frau zuvor bewusstlos im Wasser lag. Sie wurde daraufhin von den Bademeisterinnen geborgen und reanimiert.

Anschliessend wurde die 79-jährige Frau durch den Notarzt und die Sanität von Schutz & Rettung Zürich betreut und in kritischem Zustand ins Spital gebracht.

Quelle: Stadtpolizei Zürich

Monteceneri: improvvisa fuga di Gpl, sgombero di massa, nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.08) Risolta in prima serata e nel volgere di un’ora, e senza conseguenze per le persone coinvolte, la fuga di Gpl (gas di petrolio liquefatto) da una stazione di servizio in territorio di Monteceneri frazione Rivera, lungo via Monte Ceneri. In corso di accertamento le cause dell’episodio, su allarme raccolto intorno alle ore 18.07 da Pompieri Monteceneri, Pompieri Lugano, Polcantonale, Polcom Bellinzona e Polintercom Vedeggio; sgombero forzato, a titolo precauzionale, per circa 20 persone presenti nella struttura ed in un esercizio pubblico annesso; nessun problema per gli operatori della “Croce verde” Lugano, anch’essi giunti sul posto con un’ambulanza. L’intera zona è stata temporaneamente transennata ed interdetta all’accesso; idem dicasi per il tratto della Cantonale, chiuso al traffico per circa un’ora. Non è noto, al momento, se l’impianto abbia subito danni, così come non sono state fornite informazioni sull’entità della perdita.

Hockey Prima lega / Si ritira Stefano Pons, campione della regolarità

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Dalle nostre parti, in prima squadra, si vide soltanto per scampoli di stagione, giusto giusto 10 anni addietro, nell’allora Prima lega “vera” e con la maglia del Ceresio; a seguire, tutti campionati nella medesima categoria con Adelboden, Dübendorf, Wetzikon e RedlLions Reinach più un passaggio in temporaneo prestito al Wallisellen di Seconda lega. A meno di due mesi dal 30.o compleanno si dichiara fuori dall’hockey, per ritiro dall’attività agonistica, l’ala-centro Stefano Pons, 178 centimetri per 72 chilogrammi, storica filiera giovanile al Lugano e bell’esempio di impegno e di continuità pur stante una concorrenza spietata nei medesimi ruoli; nel “palmarès” anche la conquista di un titolo di Prima lega con il Wetzikon, nella stagione 2017-2018 (drammatico spareggio finito al supplementare con il Sierre). Solo per dire del contributo personale: in 11 campionati di Prima lega, 225 incontri disputati, 56 goal e 63 assist. Auguri.

L’editoriale-bonsai / Tempi diversi, stessi strumenti, azioni opposte

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Divergenze di metodo fra dittatori: Vladimir Putin chiude il gas, Adolf Hitler lo apriva.

“Swiss market index”, un confuso avantindietro senza costrutto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.22) Illusoria l’inerzia, peraltro a passo da ubriaco, registrata stamane sul listino primario della Borsa di Zurigo; sul punto finale di una linea da aliante in planata, azzerato il guadagno sullo “Swiss market index” infine attestatosi a quota 10’479.84 punti (meno 0.06 per cento). Rimbalzi per “Sika group Ag” e “Givaudan Sa” (più 3.36 e più 2.40 per cento rispettivamente); sulla retroguardia, ed effettivamente sotto misura, i farmaceutici nella misura d’una figura intera ed il titolo “Swisscom Ag” (meno 1.10) lanterna rossa. Allargato poco propenso alle escursioni. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.20 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, più 0.42; Cac-40 a Parigi, più 0.75; Ibex-35 a Madrid, meno 0.61. In buon recupero New York: Nasdaq, più 2.86; “Dow Jones”, più 2.18. Cambi: 101.74 centesimi di franco per un euro, 96.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riemersione sopra la soglia dei 20’000 franchi è il bitcoin, ora al controvalore teorico di 20’428.02 franchi per unità.

L’editoriale / Vogliono ricostruire l’Ucraina. Con una farsa recitata sulla tragedia

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Interessi o non interessi, e quale che sia l’opinione che ciascuno si sarà formato – oppure no: sussiste anche questo diritto – sulla questione, di Ucraina dovremo occuparci a domicilio, fra un paio di settimane, stante la programmata ed ormai nota conferenza che farà perno su Lugano lunedì 4 e martedì 5 luglio. “Contributo del nostro Paese” alla stabilità nel mondo ed in Europa, a controvertibile parere di Ignazio Cassis, consigliere federale; bene che egli ne parli ora, giacché forse non s’avrà molto tempo di autocelebrazione, in quel contesto, dovendo nell’arco di 48 ore intervenire delegati di almeno 20 organizzazioni internazionali e di almeno 40 nazioni, funzionalmente a quello che viene già paragonato al “Piano Marshall” elaborato ed enunciato nel 1947 per la ricostruzione dell’Europa dopo la Seconda guerra mondiale. Qui si tratterebbe invece, con tanto di “Dichiarazione di Lugano” da stendersi e da firmarsi (traduzione in lingua corrente: le diplomazie arriveranno a Lugano con il testo già elaborato, strutturato sino ai frammenti e persino parafato: ultimo tocco, una raffica di firme), di produrre il progetto globale di ricostruzione dell’Ucraina.

Nientemeno, la ricostruzione dell’Ucraina: a tavolino, disegno su disegno, metro dopo metro. In sé, fatto che sarebbe commendevole se: a) la guerra, quella strana creatura ameboide che ogni giorno lascia cadaveri agli angoli delle strade e fa strage di bambini e toglie la luce degli ultimi anni agli anziani e manda il giovane Vladimir a sparare all’omonimo giovane Volodymyr (nomi scelti a caso) salvo che accada il contrario, fosse alle spalle, concluso, quantomeno interrotto con un punto fermo a surgelare velleità ed illusioni dell’una e dell’altra parte, o in alternativa si disponesse di un serio orizzonte temporale su cui far conto (ottobre 2022, aprile 2023, luglio 2024, che sia qualcosa ma qualcosa in cui confidare, vivaddio); b) si avesse una sia pur vaga idea sul nome di colui che sarà padrone del territorio al momento in cui le armi avranno smesso di tuonare; c) prima ancora di mostrare le credenziali agli organizzatori., ci si togliessero i paraocchi manichei con cui da quattro mesi a questa parte viene percepito il conflitto dopo che per otto anni è stata ignorata la belligeranza quotidiana in alcune regioni dell’area medesima; d) ci si accingesse a parlare da una posizione di controllo sulle cose. Il che non è: nella migliore tra le migliori delle ipotesi, gli interlocutori più accreditati (e si parla di nomi dal ruolo purtroppo inversamente proporzionale all’incidenza delle decisioni già prese, oltre che – in vari casi – alla competenza) rientrano nella categoria dei “wannabe”, bravissimi teorici a trarre conclusioni in un quadro nel quale tutto sia predefinito (due più due uguale quattro) ma affatto spaesati in presenza di equazioni con l’incognita semplice; figurarsi davanti ad un sistema di equazioni in cui, lo si ammette, è probabile che le “x”, le “y” e le “z” e le altre lettere siano soverchianti e pertanto una soluzione secca non esista. Ed in altra ipotesi che non sia la migliore tra le migliori? Beh, accadrà quel che per secoli e secoli è avvenuto sui movimenti di qualche esercito verso le zone di assedio: appena fuori dall’accampamento, e prontissimi ad entrare su richiesta, si piazzeranno gli approfittatori, pardon, i portatori di esigenze inderogabili e primarie.

Chi è credente sa che speranza è la certezza del qualcosa-che-avverrà: su quel livello, nessuna discussione. Chi vive a cavallo tra economia e finanza dice invece che speranza, limitatamente al suo àmbito, è espressione che coincide con il nulla cosmico. Chi confida nella politica è per sua natura costretto a propendere almeno per il possibile; e, si ripete, è largamente possibile e quasi certo ed anzi sicuro come l’oro che il protocollo finale della conferenza luganese sarà sottoscritto almeno da coloro che vogliono investirsi del ruolo di “stakeholder”. Ma il progresso si fermerà sulla soglia dell’“entente cordiale” nel dare un sembiante comune alle strategie da seguirsi nel tempo della ricostruzione, e questo ci riporta alla memoria un precedente vissuto buoni 35 anni addietro in firma per “Gazzetta ticinese”: a Berna, “convention” dedicata alla progettazione del domani in Afghanistan, ancora in corso l’occupazione russa ma vi erano fermenti che inducevano a credere nella riconquista – in parole povere: erano arrivate le armi e vi era un supporto militare e girava denaro – che si sarebbe manifestata di lì a non molto. Era da torre di Babele in forma di palestrone, quell’evento in cui – l’avremmo giurato, convinti dagli abbracci e dai messaggi scambiati tra gli interpreti e dalla benevolenza di esponenti di Stati terzi – tutti parevano perfettamente orientati a fissare il futuro con criteri democratici e tali da garantire almeno il ritorno al mondo che William “Bill” Podlich, singolare figura di docente con attitudine da esploratore delle società altrui, aveva descritto ed immortalato in immagini sul finire degli Anni ’60 a Kabul, qui giungendo dall’allora Arizona State college, ed al tempo Kabul era su coefficienti di libertà e di prosperità di poco inferiori a quelli della Beirut che ancora era la Parigi del Vicino oriente.

Si udirono promesse, a Berna; tutto era alleanza e pace e fraternità e vedremo faremo avanti oltre l’ostacolo, e c’era sempre di mezzo il principio secondo cui nessuna goccia dall’Occidente sarebbe stata sprecata, e la modernizzazione nel rispetto delle tradizioni, e quanto quanto quanto i giovani sarebbero stati nuova linfa in un Paese martoriato, e quanto quanto quanto si sarebbe lavorato per riedificare case e per risollevare gli animi, alle zusammen. Applicazione, nota: parvenza di Stato in sovralimentazione contributiva dall’esterno (in 20 anni, un trilione di dollari in spesa dagli Stati Uniti, più apporti dagli alleati) e finito a catafascio tre minuti dopo il ritiro dei contingenti militari statunitensi deputati al “peacekeeping”, e di nuovo con l’imposizione della dittatura da teocrazia tribale talebana in dispregio di ogni diritto del singolo e della collettività.

Leggeremo con interesse, a cose fatte, il testo dell’onirica “Dichiarazione di Lugano”. Per ora, di esso, conosciamo solo la versione reale: da parte di tutti, siamo impotenti e semmai ci stiamo spartendo un compito – ed un beneficio – alle calende greche; da parte della Svizzera, sia o non sia stata smarrita la linea della neutralità (qui a bottega non abbiamo dubbi: sì, fu abbandonata con prova di indecorosa miopia), non siamo nemmeno stati capaci di ritagliarci quello spazio che storicamente consiste con l’offerta dei buoni servigi in campo libero e protetto. Sarebbe cambiato qualcosa, nei quattro mesi trascorsi? Forse no; ma, con l’adesione pedissequa ai dettati brusselliani ed atlantisti (altro paio di maniche è il preferire un modello occidentale – come preferiamo – ad ogni altro modello), ci si è bruciati anche lo strapuntino di futuro prossimo.

19-jähriger Afghane verletzt 22-jährigen in Basel-Stadt mit Stichwaffe

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Am Montag, 20. Juni 2022, kurz nach Mitternacht, hat ein 19-jähriger Mann einen 22-Jährigen in der Elisabethenanlage verletzt. Die Sanität der Rettung Basel-Stadt brachte den Verletzten ins Spital. Die Kantonspolizei Basel-Stadt konnte den Tatverdächtigen anhalten und im Auftrag der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt festnehmen.

Ersten Erkenntnissen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft zufolge hatte der mutmassliche Täter den Geschädigten während eines heftigen Streits mit einer Stichwaffe verletzt. Der 22-jährige Mann konnte den 19-jährigen zurückhalten, bis die von einer Drittperson alarmierte Polizei eintraf. Beim Festgenommenen handelt es sich um einen afghanischen Staatsbürger.

Zeugenaufruf

Personen, die sachdienliche Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft, Tel. 061 267 71 11, oder mit der nächsten Polizeiwache in Verbindung zu setzen.

Tragödie in Villeneuve: Leiche nach Badeunfall im Genfersee noch nicht gefunden

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Am Freitag, den 17. Juni, nachmittags, wurde vor Villeneuve im Genfersee eine Person Opfer eines Badeunfalls.

Am Freitag, 17. Juni 2022, gegen 13.15 Uhr, wurde der Waadtländer Polizei (CVP) gemeldet, dass ein 74-jähriger Mann im Genfersee zwischen Villeneuve und Le Bouveret Opfer eines Badeunfalls geworden war. Dieser im Wallis wohnhafte Schweizer stieg zum Schwimmen aus seinem Boot und sank plötzlich. Trotz umfangreicher Suche wurde seine Leiche noch nicht gefunden.

Zeugenaufruf

Für die Zwecke der Ermittlungen bittet die Kantonspolizei alle, die diesen Unfall miterlebt oder in Richtung See fotografiert haben, am Freitag, 17. Juni, zwischen 12:30 und 13:30 Uhr, zwischen Villeneuve und Le Bouveret, Kontakt mit der Polizei aufzunehmen unter 021 333 5 333.

Stadt Basel: Claudine Wismer seit Sonntag spurlos verschwunden

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Vermisst wird seit Sonntag, 19. Juni, die 25-jährige Claudine Wismer. Seither ist sie für ihre Angehörigen nicht mehr erreichbar, eine Notsuche blieb bislang erfolglos.

Die Vermisste Claudine WISMER wurde am Sonntagmorgen gegen 10.00 Uhr zuletzt an ihrem Wohnort in Basel gesehen. Die Vermisste ist zirka 153 Zentimeter gross, hat eine normale Statur und schwarze, schulterlange Haare mit dunkelgrün gefärbten Haarspitzen, evtl. zu einem Dutt zusammengebunden. Zuletzt trug sie kurze schwarze Hosen und eine schwarzes Tank-Top. Eventuell ist sie mit einem schwarzen Touren-Fahrrad mit einer grauen Fahrradtasche unterwegs. Die Vermisste ist auf Medikamente angewiesen.

Zeugenaufruf

Personen, die Angaben über den Aufenthaltsort und Verbleib der Vermissten machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Basel-Stadt in Verbindung zu setzen (Telefon 061 267 71 11).

Quelle: Kapo BS

Locarno: con la bici brucia uno “stop”, 50enne rischia la vita

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Conseguenze esiziali non escluse per la donna che alle ore 14.54 circa di oggi, sul transito a bordo di una bici lungo via Alle Gerre in territorio comunale di Locarno (zona d’oltrelago) in direzione di Gordola, è stata urtata da un camion sull’incrocio con via Al Carcale. Come da accertamenti esperiti a cura di agenti della Polcantonale, giunti sul luogo insieme con i colleghi della Polintercom del Piano e di effettivi del “Salva” Locarno, la ciclista è una 50enne cttadina della Repubblica dominicana e residente nella regione; in sede di ricostruzione dell’accaduto è emerso che la donna aveva bruciato uno “stop” proprio sulla fase di immissione. Illeso il 44enne italiano – si tratta di un frontaliere con residenza nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola – che era al volante del veicolo. Dopo stabilizzazione, la 50enne è stata trasferita in ospedale. Preoccupante il primo responso dei sanitari.

Pausa dalle paure, Borse europee fuori dall’apnea. Bitcoin ancora in calo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.27) A lentissima maturazione di un minimo margine utile, oggi, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo il cui listino primario continua a soffrire sull’industriale (“Sika group Ag”, meno 2.19 per cento; “Geberit Ag”, meno 2.47 e ruolo da lanterna rossa) trovando appoggi credibili solo in “Sgs Sa” e “Swisscom Ag” (più 2.09 e più 1.66 per cento rispettivamente) per un saldo a “più 0.33” per cento su quota 10’485.91 punti. Marginali segni di reazione da “Dufry Ag” (più 6.75) e “Ams Osram Ag” (più 2.17) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.06; Ftse-Mib a Milano, più 0.99; Ftse-100 a Londra, più 1.50; Cac-40 a Parigi, più 0.64; Ibex-35 a Madrid, più 1.72. Cambi: 101.73 centesimi di franco per un euro, 96.79 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore di 19’649.63 franchi per unità.

Cocquio Trevisago (Varese): auto contro camion, ferito un 41enne

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Un 41enne è rimasto ferito stamane, lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” nella sezione denominata “via Milano” in Comune di Cocquio-Trevisago (provincia di Varese), causa collisione tra un mezzo pesante e la “Audi” di un’autoscuola. L’uomo viaggiava come passeggero sulla vettura che intorno alle ore 9.46, stando ad una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, percorreva il tratto in direzione nord, fra le intersezioni di via Piave e di contrada Tagliabò, dirimpetto al cimitero principale del Comune. I soccorsi sono stati portati da sanitari della “Croce rossa” da Gavirate e da effettivi dei Vigili del fuoco da Ispra.

Pala & piccone / Cercasi schiava qualificata, e che mi sistemi il pianoforte

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Grazie all’attenzione della collega Cristina Casari, che sin dai tempi condivisi tre decenni addietro sott’altra parrocchia ha l’abitudine di scovare chicche persino in angoli remoti di illeggibili pagine a stampa, prendiamo atto della quasi incredibile offerta di lavoro comparsa su un quotidiano di casa nostra or è qualche giorno. Cercasi infatti una sperimentata “colf-babysitter-educatrice”, ruoli già impegnativi per rilevante monte-ore nel corso della giornata, ma di più: disponibilità al soggiorno permanente nell’abitazione del datore di lavoro oltre che a viaggi dalla durata prolungata, ovviamente al servizio della famigliola intiera figliolanza compresa; capacità di gestire – sul serio: hanno scritto “gestire” – sino a sei bambini (per buona memoria, il limite per l’attività di una mamma diurna è fissato ad altrui cinque bambini; sopra questa quota scatta il “Kinderheim”) oltre a due cani (occasionalmente, e ad ogni modo viene precisato trattarsi di animali dalla piccola taglia. Provate a campare con due chihuahua irosi dall’alba al tramonto, e chiederete asilo politico alla Cayenna, piuttosto che tornare nella stessa stanza con le bestiole). Indiscutibilmente un profilo complesso, quello della “colf-babysitter-educatrice”; qualcosa di molto simile ad un’istitutrice “d’antan” con multiformi attitudini, anche perché non vi è menzione di personale ausiliario che sia eventualmente deputato a cooperare nell’arco delle 24 ore.

In effetti, l’unica forma di personale ausiliario che l’aspirante a tale posto di lavoro potrà avere è… sé stessa. Quali requisiti di base, infatti, figurano anche: a) piena padronanza del portoghese brasiliano e della lingua inglese; b) età compresa fra i 30 ed i 40 anni (ci spieghino poi come farebbe una 30enne a disporre di “comprovata e pluriennale esperienza nel settore”, stanti le peculiarità poste in istanza e che non rientrano fra gli oggetti di possibile trattativa); c) l’essere non fumatrice (comprensibile, i ragazzi, l’educazione, il salutismo, e via discorrendosi); d) l’essere titolare di licenza di condurre (ci può stare, ma qui prefigurano anche attività da autista); e) ancora, capacità di occuparsi delle commissioni e della cura della casa, spesa bucato pulizie et cetera; f) capacità di organizzare il guardaroba di famiglia; g) capacità di cucinare per tutta la famiglia (“compresa l’alimentazione per un neonato”; minimo minimo, quale titolo preferenziale, la spunterà chi presenti titoli accademici come medico nutrizionista) e con buone nozioni di cucina brasiliana; h) buona conoscenza di musica e folclore brasiliani; i) buone doti natatorie; j) nozioni mediche per bambini e ragazzi sino ai 14 anni; k) possesso del visto statunitense per attività lucrativa o disponibilità a presentare la richiesta, stanti i frequenti spostamenti della famiglia negli Usa. Tocco finale, alla lettera (l), disponibilità “a seguire un corso per il trattamento di pianoforti a coda per concerto”, ma tranquilli, solo su strumenti a marchio “Steinway”, quindi restano esclusi i “Bösendorfer” ed i “Bechstein”, sai il sollievo, salvo il caso in cui il capofamiglia si invaghisca di altro pianoforte ed allora dovresti ricominciare da zero, pena la perdita del posto.

Volendosi essere sinceri: sempre meglio un’inserzione assai particolareggiata che una congerie di frasi sfumate e possibilistiche, si evitano perdite di tempo ed imbarazzo ai colloqui, se ti chiedono “buona conoscenza del folclore brasiliano” devi aver studiato le tradizioni di almeno 20 dei 26 Stati federati più l’equiparato Distretto federale, suvvia, mica ce la si cava per l’esserci lustrati gli occhi nel guardare un documentario sulla Salgueiro o sulla Mocidade, scuole di ballo in competizione nel concorso principale lungo il sambodromo di Rio de Janeiro. Ma un profilo lavorativo di cotali nature, a men che trattisi di burla carnascialesca fuori periodo ed allora complimenti perché siete riusciti ad ottenere la nostra attenzione, è tecnicamente improbabile e situa in qualche modo già sui confini dell’illegalità. In ultimo: nemmeno si sta a discutere di salario, in un caso del genere, ché certe pretese odorano di schiavismo da società in guanti bianchi.

Cocaina liquida dall’Uruguay via Malpensa, arresti e sequestri

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Almeno due persone già assicurate alla giustizia – una terza sarebbe indagata o forse già caduta nella rete – per il traffico di cocaina liquida stroncato nelle scorse ore da uomini della Guardia italiana di finanza con vertice sull’aeroporto di Malpensa (provincia di Varese). Sotto sequestro sostanze per il peso di oltre sette chilogrammi e che, ad avvenuta riconversione, avrebbero garantito circa 7’000 dosi. Punto di origine apparente delle indagini – ma non è da escludersi che un sospetto preesistesse – è stato giorni addietro il fermo di un corriere della droga, cittadino italiano in arrivo da Montevideo (Uruguay) e che aveva nascosto la cocaina in flaconi etichettati come prodotti ad uso alimentare (sciroppo di agave ed olio di cocco); dall’analisi di elementi informativi quali tabulati telefonici ed accertamenti a carattere economico-finanziario sono emersi i rapporti sia con un ecuadoriano quale contatto diretto del corriere sia, in forma probabilmente indiretta, con un altro ecuadoriano dimorante in provincia di Milano e contro il quale è stato spiccato un ordine di custodia cautelare; l’uomo sarebbe stato referente in Italia per uno tra i principali canali di importazione di varie sostanze stupefacenti. In immagine, la merce sequestrata.

Kloten: Suchaktion nach Vermisstem erfolgreich beendet

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Durch die Kantonspolizei Zürich ist am Samstag (18.06.2022) im Hardwald (Gemeindegebiet Kloten) ein Vermisster nach einer Suchaktion angetroffen worden, wie die Kantonspolizei Zürich meldet.

Gesundheitlich angeschlagen sei er ins Spital gebracht worden. Gegen 6.45 Uhr ging bei der Kantonspolizei Zürich die Meldung einer Frau ein, dass sich ihr 41-jähriger Partner in einem Wald in Kloten befinde und ein medizinisches Problem habe.

Genauere Angaben zu seinem Aufenthaltsort konnte sie nicht machen. Gemäss der Melderin war ihr Freund mit dem Motorrad unterwegs.

Sofort wurden die Ermittlungen aufgenommen und Einsatzkräfte aufgeboten. Erste Erkenntnisse ergaben, dass sich der Vermisste im Hardwald befinden könnte, worauf mehrere Patrouillen sowie Hundeführer mit ihren Diensthunden und auch der Polizeihelikopter für die Suchaktion aufgeboten wurden.

Beim Durchkämmen des Waldes, stiessen die Einsatzkräfte auf das erwähnte Motorrad sowie auf persönliche Gegenstände des Vermissten. Nach einer intensiven Geländedurchsuchung mit zahlreichen Einsatzkräften konnte der vermisste Mann nach rund sieben Stunden in einer natürlichen Vertiefung im Dickicht angetroffen werden.

Er wurde nach der medizinischen Erstversorgung vor Ort, mit einem Rettungswagen von Schutz & Rettung Zürich ins Spital gebracht. .

Sieben Badetote seit Donnerstag in der Schweiz: Mann stirbt im Neuenburgersee

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Am Sonntag, 19. Juni 2022, wurde am späten Nachmittag ein 85-jähriger Mann in Grandson im Neuenburgersee Opfer eines Badeunfalls. Das Opfer starb noch am Unfallort.

Am Sonntag, 19. Juni 2022, gegen 16:00 Uhr, wurde der Waadtländer Polizeistation mitgeteilt, dass ein 85-jähriger Mann im Neuenburgersee in Grandson das Opfer eines Badeunfalls geworden war. Der in der Region wohnhafte Schweizer wurde bewusstlos von Schwimmern aus dem Wasser geholt. Trotz der schnellen Versorgung verstarb der Unglückliche auf der Stelle.

Die Staatsanwaltschaft wurde über den Sachverhalt informiert und ein Ermittlungsverfahren eingeleitet. Dieser Einsatz mobilisierte zwei Patrouillen und die Seebrigade der Gendarmerie, einen Krankenwagen sowie den SMUR.

Quelle: Kapo VD

Winterthur (Kanton Zürich): Vermisster 67-jähriger Mann tot aufgefunden

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Der seit Donnerstagmorgen, den 16. Juni, vermisste 67-jährige Schweizer wurde am Sonntagnachmittag, 19. Juni, in der Gemeinde Dachsen tot aufgefunden. Die Umstände, die zum Tod des Mannes geführt haben, werden durch die Kantonspolizei Zürich untersucht. Es bestehen keine Hinweise auf eine Straftat.

Logica, ma dove sei? / Castelli di Cannero, per qualcuno è roba del 1969…

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Argomento confinario di qualche interesse anche per il Ticino, stanti le contiguità geografica e storica oltre che l’ormai cronica curiosità circa l’evolversi dei lavori testimoniati da una gru in pluriennale stasi, è l’avvenuta ripresa dei lavori di recupero e di restauro dei Castelli di Cannero sull’isola verbanese invero pertinente, dal punto di vista amministrativo, alla frontaliera Cannobio anziché a Cannero. Al tema, in ripresa da comunicazioni ufficiali che giungono dalla famiglia Borromeo proprietaria delle strutture, viene dedicato in questi giorni un giusto spazio sotto varie testate giornalistiche limitrofe: ahinoi, con una lettura piuttosto riduttiva del ruolo che la famiglia Borromeo (romana per origine, indi insediatasi in Toscana, infine prospera soprattutto sull’irraggiamento da Milano) ebbe ed ha avuto. I Castelli di Cannero, difatti, sarebbero qualcosa di simile ai ruderi dell’Orto botanico nei “Ragazzi della via Pàl” e null’altro che un mezzo posticcio da abbondante Secondo dopoguerra: “Mezzo secolo di vita compiuto nel 2019”, scrive un collega forse distratto dalla canicola. Facciamo che sia mezzo millennio, dai: dei Borromeo tutto si può dire, fuorché che siano “parvenu” nei libri mastri della nobiltà…

Melide si spacca sul porto: vincono i «sì», ma la corsa resta in salita

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330 favorevoli, 282 contrari, discreta quota di partecipazione (61.2 per cento) nella votazione odierna, a Melide, sulla modifica al Piano regolatore in funzione della nascita di un nuovo porto comunale che vada a supplire alle carenze – da risolversi in ogni caso – della struttura alla “Bola”. A rigore di progetto elaborato e sostenuto in sede di Municipio (e con significativo appoggio nel Legislativo), il porto galleggiante da massimo 120 posti assorbirebbe una quota degli ormeggi ora siti per l’appunto alla “Bola”; l’“iter” è tuttavia da considerarsi solo all’inizio, a scanso di ricorsi e con prossima tappa sul credito di costruzione da 1.3 milioni di franchi, credito da portarsi in Consiglio comunale… non prima di un anno, e più probabilmente due.

Emigranti vincenti: a Morcote la mostra sui Fossati al servizio del sultano

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Mille storie di emigrazione fortunata, cioè destinata a lasciare il segno nella storia o in una delle sue espressioni (l’arte e la cultura in generale, per esempio), offre il Ticino delle varie diaspore nell’arco degli ultimi 800 anni almeno, avendosi contezza di figure e di date dal pieno del miracoloso Medioevo. Ogni luogo con propri nomi e cognomi, che magari si ritrovano modificati o addirittura integri a distanza di secoli; non fa eccezione Morcote, che anzi è caposaldo di più e più storie distinte e che oggi, al “Parco Scherrer”, rende nuovo omaggio ai fratelli Gaspare e Giuseppe Fossati, architetti del secolo decimonono, da qui partiti alla volta di Costantinopoli o Nova Roma o Bisanzio o Istanbul o Città d’Oro cui ci si voglia riferire secondo i tempi e secondo le differenti culture. Ed è proprio “Da Morcote a Costantinopoli. I fratelli Fossati al servizio del sultano” il titolo della mostra ormai di prossima inaugurazione (cerimonia ufficiale, ore 18.00) e che si colloca quale secondo passo nel progetto di celebrazione della famiglia Fossati, ovvero nella scia della conferenza ospitata martedì scorso alla Sala multiuso “Sergio Maspoli”.

Tra i vari meriti, Gaspare e Giuseppe Fossati ebbero la conduzione e la gestione del restauro alla basilica titolata a santa Sofia per l’appunto in Costantinopoli; l’opera viene ripercorsa per tramite della ristampa di 12 litografie tratte da un album realizzato dallo stesso Gaspare Fossati su commissione del sultano Abdul Medjid e che venne pubblicato a Londra per i tipi della “Colnaghi”. Esposizione curata e progettata da Caterina Hörtig, municipale di Morcote, in collaborazione con Sayako Hirakimoto e Nicolas Polli, entrambi architetti; testi a cura di Daniela Mondini; grafica a cura di Alberto Canepa; taglio formale del nastro con il discorso introduttivo di Daniela Mondini alla “Terrazza Belvedere” del parco; accesso alla “Casa araba” a partire dalle ore 18.30 e sino alle ore 20.00. Visite guidate gratuite anche lunedì 20 e martedì 21 giugno, ore 10.00-12.30. Già in programma una data anche in autunno: domenica 9 ottobre, al Municipio di Morcote, conferenza di Lucia Pedrini Stanga quale atto conclusivo della mostra alla “Casa araba” ovvero prima del trasferimento nel centro di Morcote. In immagine, Gaspare Fossati.

A margine / Microconcerto di Blanco, l’ira dei “fan”. Ma se non c’è repertorio…

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Riccardo Fabbriconi da Brescia, anni 19 compiuti in febbraio, è un tizio o predestinato o con la fortuna che di volta in volta si scatena nell’impienìgh ôl poroporopero, in metafora da Piero Chiara sempre sia lodato Piero Chiara letterato per l’averci aperto la strada alla facoltà d’uso di consimili espressioni. Sul giovine Riccardo, così in anagrafe ma a qualche fetta di pubblico già noto come Blanco avendo tra l’altro vinto l’ultimo “Festival” a Sanremo in coppia con Alessandro Mahmoud noto come Mahmood, erano riposte iersera le attese di migliaia di ragazzi stante la centralissima collocazione dell’artista – noi così lo consideriamo; si tratta poi di stabilire quali complementi di specificazione possa avere tale arte – al “Connection festival” di piazza Grande a Locarno, oggi tocca a Niccolò Moriconi che si fa chiamare Ultimo e che un po’ di gavettame ha almeno dovuto lustrare, fine dell’inciso. Ordunque, che cosa accadde? Accadde che Blanco giunse e cantò. Per un’ora, un’ora di quelle da 60 minuti; qualcuno – tra cui Alain Scherrer, sindaco dalla notoria musicalità con la “Vasco jam” in eredità del microfono da Ivan Maggini – sostiene “un’ora e mezzo”, ma via “Facebook” rischia persino di sentirsene tirare addosso su simile azzardo. Fossero anche stati 90 minuti, una miseria, ed il primo a riconoscerlo sarebbe lo stesso Alain Scherrer memore di uno sforamento sin quasi a tre ore, stesso luogo, giust’or è un anno meno una settimana, proprio con la “Vasco jam”; ché al pubblico, pagante o non pagante che sia, s’ha da dare quanto si è in grado di offrire. E 60 minuti, santa pace, hanno semplicemente il retrogusto dell’insulto.

Con la memoria si prova ad andare indietro, in “excursus” a sinapsi libere e neuroni vagolanti: quando il Blasco – mera assonanza con Blanco – venne per la prima volta in Ticino grazie ai buoni uffici dello sfrontatissimo Luca Quattrini rip e cantò alle “Stelle” di Ascona, non c’era modo di tirarlo giù dal palco tanto egli rispondeva alle richieste del pubblico e continuava sino ad esaurimento ugola; quando 10 anni addietro Luciano Ligabue salì dalle lande bassaiole per l’atto primo del “Sotto bombardamento tour”, e per la circostanza aveva scelto di articolare il progetto in 24 pezzi scelti (tra l’altro, fu cavato fuori dal cilindro anche “Aaa qualcuno cercasi”, mai più sentito in un concerto dal 1993 a quel giorno), il parlato fu poco e la musica fu tanta e quale “bonus” di introduzione s’ebbe un mirabile Pino Daniele che interpretò il ruolo da “guest star” con un mezzo concerto a raffica, 45 buoni minuti senza risparmio.

Sul lato opposto, il signor Blanco che canticchia al prezzo di un franco il minuto (vedasi biglietto in immagine) solo solo non è: ci si ricorda anche di una furbata dei “Pink Floyd”, a Locarno, or è una dozzina d’anni: 67 minuti al lordo. Il primato rimane forse “extra moenia”, una volta che ci s’imbarcò in un’assurda trasferta oltrefrontiera a Varese, periodi congrui con le visite di Pfm e del citato Vasco: si arrivò nella zona di un istituto tecnico davanti al quale era stato eretto il canonico “teatro tenda”, e lì si era attesi dal cartello ad esaltazione di un solista in transito dal rock progressivo al neomelodico, o così ci pareva di aver letto. Inizio quasi puntuale (quasi), cantante sul palco, ciao ciao a tutti benvenuti sono felice et similia per almeno tre minuti, e poi: buttati lì due successi da “lato A” del vinile, pausa; introduzione del gruppo di spalla con dovizia di particolari su nomi cognomi età il tutto in lettura dal foglietto, stiracchiamento in solo acustico da parte di ciascuno dei medesimi (inestimabile frantumazione di gonadi sulle rullate, per qualche istante salì alla mente la tentazione di ribaltare il concetto di percussioni procedendosi cioè alla percussione fisica del batterista), indi proposta di un pezzo da “lato B” nel senso stretto del termine tanto il brano era flaccido, pausa; da quel momento il percorso del concerto iniziò ad apparire sinusoidale se non proprio casuale, o quelli della “band” non conoscevano le note o il cantante non riusciva a farsi intendere da qualcuno della “band”, ancora quattro strimpellate ed il “bis” di quel prodotto che era stato messo sul banco e sprecato all’apertura del concerto (un po’ come se un’orchestra del liscio si presentasse con “Romagna mia”: non butti nel cesso il cavallo di battaglia ed il punto focale su cui fai valere la tua competenza nell’esecuzione, ne va della dignità). Fatti i conti, il tizio uscì dalle quinte dopo aver interpretato sei canzoni in tutto, e non fece rientro per una seconda parte del concerto che evidentemente era nella sola testa degli spettatori: voce e musicanti se la filarono alla chetichella, protetti dall’essere quel “teatro-tenda” appoggiato ad un prato davanti al quale correva una stradicciuola o un sentierazzo bastevole a consentire la fuga del gruppo.

Non è divagazione fine a sé stessa, quella di cui sopra; perché sulla via del ritorno, al tempo, incominciammo a capire che in fondo in fondo e l’eravamo meritata. Si precisa: erano tempi di ancora scarsa diffusione del verbo musicale nell’etere catodico, erano tempi ovviamente privi di InterNet, erano tempi in cui si aspettava qualche appuntamento sulle frequenze di Beromünster convertitasi a “Schweizer Radio Drs” ma pur sempre Beromünster sulla scansione della bolsa “Telefunken” a valvole modello T60; ma avremmo dovuto pensarci prima, ci si disse accusandoci a vicenda come si fa nelle compagnie di giro dopo un fiasco in teatro, andiamo ad ascoltare uno che, fatto salvo quel paio di successi, ha scarsa storia e nullo repertorio? Che cosa ci aspettavamo, una risorgiva di inediti tenuti lì nel dimenticatoio soltanto per essere ostesi ai nostri padiglioni auricolari oh qual gaudio oh qual privilegio? Si finì per litigare di brutto brutto brutto, sino al sabato successivo quando fu trovata – e sperimentata – una dignitosa compensazione in forma di godenda. Ed ecco il punto: che cosa avrebbe dovuto portare sul palco di Locarno, il 19enne Fabbriconi Riccardo, a parte la relativa novità del cambio di fidanzata da Giulia Lisioli e Martina Valdes ed al di là della polemica sulla palpatina ai genitali che egli avrebbe subito da una “fan” durante il concerto a Milano? Anche limitatamente al giro del pop, che cosa avrebbe egli di meglio e soprattutto di più? Si risponde: di meglio, sempre se e sempre che, vi è molto da dimostrarsi; di più, per contro, proprio nulla, dovendosi gestire un concerto qui per sottrazione anziché per addizione. Tradotto: album pubblicati, uno; album realizzati dal vivo, zero; disco di esordio, appena a settembre dello scorso anno, con recupero di tre singoli precedenti ché in caso contrario il produttore non sarebbe nemmeno arrivato a quello che consideriamo come minimo sindacale, e già 12 tracce non costituiscono motivo di soverchio entusiasmo.

Quando poi, si perdoni l’insolenza ma s’ha da essere onesti sino al midollo, le – ehm – ridondanze tra i brani sono non irrilevanti, ed insomma ti sembra di sentire sempre la stessa solfa.

Tracce di vita all’aeroporto di Lugano: è tornato il volo da e per l’Elba

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Persino con anticipo di due minuti, ossia in appoggio di ruote alle ore 11.43 di oggi sulla pista di Lugano-Agno e nonostante la partenza fosse stata procrastinata nella misura di 14 minuti), l’atterraggio del “Let-410” sotto insegne della “Silver air” quale primo nuovo collegamento tra Ticino e l’Isola d’Elba, con copertura regolare sino a tutta domenica 25 settembre e garanzia del servizio il mercoledì e la domenica in giugno, luglio e settembre, la sola domenica invece in agosto. 90 minuti soltanto per lo spostamento da luogo a luogo, 16 i posti a bordo, velivolo ben sperimentato e tra i pochi che abbiano facoltà di accedere in sicurezza all’aerodromo dell’isola. Da sabato 25 giugno a sabato 10 settembre, con cadenza settimanale, sarà inoltre operativo un servizio di linea della “Twin jet” tra Lugano-Agno ed Olbia (decollo ore 10.00 dal Ticino, arrivo ore 11.30; sosta 90 minuti, volo di ritorno in decollo alle ore 13.00, arrivo a Lugano ore 14.30), presumibilmente con velivoli “Beechcraft 1900d airliner” da 19 posti. In immagine, il “Let-410” utilizzato per i collegamenti con l’Elba.

Tamponamento sulla A8 tra Busto Arsizio e Gallarate, ferita una 70enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.03) Una 70enne è rimasta ferita ed altri tra conducenti e passeggeri hanno riportato contusioni o escoriazioni nel tamponamento occorso intorno alle ore 10.04 lungo l’autostrada italiana A8 “Autolaghi”, fra gli svincoli per Busto Arsizio e per Gallarate ossia in direzione nord verso la frontiera, e meglio in corrispondenza del raccordo per la “Pedemontana” attorno al chilometro numero 28 progressivo. In campo vari effettivi degli enti di soccorso ed agenti della Polizia stradale; per la donna ferita si è reso necessario il trasferimento in una vicina struttura nosocomiale. Inevitabile la formazione di colonne in sviluppo sin oltre i tre chilometri. Nell’immagine (da videocamera fissa), la situazione alle ore 11.01.

Cernobbio (Como): rogo nella notte, varie auto in fiamme, cause ignote

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.41) Cause in corso di accertamento, nessuna pista potendosi escludere, per l’incendio divampato intorno alle ore 1.51 di oggi lungo via Vittorio Veneto a Cernobbio (Como): tre vetture sono state ridotte a carcasse dalla fiamme, dalla minor entità i danni rilevati ad altri mezzi. Il rogo è stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco da Como; notte in bianco per un cospicuo numero di abitanti nella zona. Nessun ferito, nessun intossicato. Sul posto anche uomini dell’Arma dei Carabinieri per i rilevamenti del caso.

Rückruf von Baby-Nahrung: Achten Sie auf folgende Artikel

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Der Service de la consommation et des affaires vétérinaires Genève und das Kantonale Laboratorium Basel-Stadt haben das Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen BLV darüber informiert, dass in Hipp Milchbrei Hafer und im Hipp Porridge Hafer nicht deklarierte Anteile von Weizen, Gerste oder Roggen nachgewiesen wurden. Für Allergiker kann eine Gesundheitsgefährdung nicht ausgeschlossen werden. Hipp hat die beiden betroffenen Produkte umgehend zurückgerufen.

Welche Gefahr geht von den Produkten aus?

In den beiden Produkten wurden nicht deklarierte Anteile von Weizen, Roggen oder Gerste nachgewiesen. Für Kinder, welche allergisch auf Weizen, Roggen, Gerste oder Gluten reagieren, kann eine Gesundheitsgefährdung nicht ausgeschlossen werden.

Welche Produkte sind betroffen?

Hipp Bio Milchbrei Hafer

Hipp Bio Porridge Hafer – Erdbeere-Himbeere

Verkauft bei:

  • Müller Handels AG
  • Coop
  • PharmaFocus AG
  • Migros
  • Brack.ch
  • Voigt AG Pharma Grosshandel

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Das BLV empfiehlt Allergikern auf Weizen, Roggen oder Gerste und Personen mit einer Glutenunverträglichkeit, die betroffenen Produkte nicht zu konsumieren.


Adresse für Rückfragen

Konsumentinnen und Konsumenten:
Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und
Veterinärwesen (BLV)
Infodesk
Tel. +41 58 463 30 33
info@blv.admin.ch

Göschenen (Kanton Uri): Frau mit über drei Promille gestoppt

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Am 16. Juni 2022, kurz vor 17.30 Uhr, war eine Autofahrerin in unsicherer Fahrweise auf der Axenstrasse unterwegs.

Eine Patrouille der Kantonspolizei Uri konnte das beschriebene Auto kurz vor dem Gotthard-Strassentunnel in Göschenen anhalten und die Lenkerin kontrollieren.

Der Atemalkoholtest ergab einen Wert von 3.06 Promille (1.53 mg/l). Der Drogenschnelltest zeigte ein negatives Resultat an.

Der Führerausweis der 44-jährigen Schweizerin wurde zu Handen der Administrativbehörde abgenommen. Die Frau wird an die Staatsanwaltschaft Uri verzeigt.

Schianto ad Alzate Brianza (Como): grave motociclista, feriti anche due anziani

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Tre feriti, di cui uno in condizioni oltremodo gravi, in séguito all’incidente occorso intorno alle ore 11.00 di oggi in via Santuario ad Alzate Brianza (provincia di Como). A collisione un’auto ed una moto: il conducente di quest’ultima è ricoverato al nosocomio principale di Varese sotto prognosi riservata. Dalla minor entità i traumi subiti dalla coppia di anziani che viaggiava a bordo della vettura.

Unfall in Davos (Kanton Graubünden): Mann tot am Strassenrand liegend aufgefunden

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Am frühen Samstagvormittag ist auf der Talstrasse in Davos eine männliche Person, tot am Strassenrand liegend, aufgefunden worden.

Heute Morgen früh ging bei der Einsatzleitzentrale der Kantonspolizei Graubünden die Meldung ein, wonach ein Mann in Davos Dorf beim Seehof-Seeli regungslos am Boden liege. Die unverzüglich ausgerückten Einsatzkräfte fanden am Fahrbahnrand eine männliche Person kurz vor der Einmündung der Talstrasse in die Bahnhofstrasse.

Die aufgebotene Notärztin konnte nur noch den Tod des erwähnten Mannes feststellen. In der Nähe des Fundortes stiess die Polizeipatrouille auf sein stark beschädigtes Motorrad. Gemäss den bisherigen Erkenntnissen ist von einem Verkehrsunfall auszugehen.

Die Staatsanwaltschaft Graubünden sucht zusammen mit der Kantonspolizei Graubünden Personen, welche Angaben zum Ereignis machen können. Meldungen bitte an den Polizeistützpunkt Davos, Telefon 081 257 63 50.

Sitten (Kanton Wallis): Vermisst wird André Z.

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Auf Wunsch der Familie verbreitet die Kantonspolizei Wallis folgende Vermisstmeldung:

André Z., geboren am 8. März1948, wohnhaft in Riddes, verliess am Freitagmachmittag, den 17. Juni zu Fuss die Stadt Sitten. Er wurde seither nicht mehr gesehen.

Signalement (siehe photo, KaPo Wallis):

160 Zentimeter, 40 Kilogramm, magere Statur, Kurze graue Haare, Schnurrbart, blaue Augen, trug ein hellgraues T-Shirt, eine beigefarbige Hose, schwarze Turnschuhe und ein Rucksack der Marke Kappa.

“Radar” nel Luganese, non resterà impunito nemmeno un respiro

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Impressionante prevalenza di controlli mobili della velocità nel Luganese, a partire da lunedì 20 e sino a domenica 26 giugno, secondo programma diffuso a cura dei vertici della Polcantonale: i “radar” spunteranno a Loreto, Pregassona, Canobbio, Viganello, Paradiso, Brusino Arsizio, Besso, Molino Nuovo, Orino, Pianroncate, Cassarate, Lugano-centro, Breganzona, Manno, Cureglia, Magliaso, Tesserete, Pezzolo, Agno, Comano, Castagnola, Sorengo e Barbengo. Così per altre aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Gudo, Giubiasco ed Arbedo; nel Distretto di Blenio, Corzoneso, Torre, Camperio ed Aquila; nel Distretto di Leventina, Ossasco, Ambrì ed Airolo; nel Distretto di Locarno, Losone, Gerra Verzasca, Cugnasco, Riazzino, Porto Ronco, Quartino, Minusio, Orselina e Muralto; nel Distretto di Riviera, Biasca; nel Distretto di ValleMaggia, Ronchini, Visletto ed Avegno. Due infine, a Giornico e ad Arzo, i controlli con apparecchiature semistazionarie.

Angera (Varese): perde l’orientamento, nuotatrice “recuperata” nel Verbano

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Ha rischiato di sconfinare nel dramma, questo pomeriggio, la nuotata di una 49enne spagnola nelle acque del Verbano, punto di partenza la zona del lido antistante l’abitato di Angera: intorno alle ore 14.00, infatti, la donna è scomparsa alla vista di altri bagnanti e per tale motivo è stato lanciato un allarme ai soccorritori, via acqua con un battello pneumatico e via aria con un elicottero “Agusta A-109” conosciuto come “Drago 84” dei Vigili del fuoco, reparto volo Lombardia. Proprio dall’elicottero ha avuto luogo l’individuazione della 49enne che, in realtà, stava continuando a nuotare ma con crescente fatica e, per di più, nella direzione della riva piemontese, presumibilmente a causa della perdita dei punti di riferimento sulla costa; puntuali l’aggancio a bordo del gommone ed il rientro sino alla sponda. La donna, per quanto provata, è apparsa in discrete condizioni di salute. In immagine, l’elicottero “Drago 84”.

Otto metri nel vuoto e l’urto su una roccia: 66enne muore sul Pizzo di Claro

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Fatale ad un 66enne svizzero, alle ore 13.23 circa di oggi, l’urto contro una roccia dopo caduta nel vuoto per circa otto metri nella zona del Visagno ovvero Pizzo di Claro, sezione montuosa a dividere Riviera e Calanca. L’incidente intorno a quota 2’400, in territorio comunale di Riviera frazione Cresciano, durante un’ordinaria escursione su percorsi noti; consta il fatto che l’uomo, risultato poi abitante nel Canton Grigioni (secondo informazioni raccolte dal “Giornale del Ticino”, si tratta di un pensionato ex-collaboratore delle Ferrovie federali svizzere, originario di Calanca frazione Landarenca e domiciliato a Grono), abbia perso contatto con il terreno durante la fase di discesa. Soccorsi portati da operatori della “Rega”, purtroppo costretti solo a constatare l’avvenuto decesso dell’uomo. Il corpo è stato recuperato.

Caslano, 78enne francese annega nelle acque del Ceresio

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Cause al momento ignote – forse un malore, forse l’urto contro un sasso e la conseguente perdita di conoscenza – nel decesso di un 78enne, sul mezzogiorno di oggi, in acque del Ceresio dirimpetto all’abitato di Caslano, zona di piazza Lago. Per quanto tempestivi, i soccorsi degli operatori della “Società salvataggio Lugano” e della “Croce verde” Lugano non sono bastati per rianimare l’anziano, il cui corpo è stato individuato intorno alle ore 12.30 ad una profondità fra i quattro ed i cinque metri ed alla distanza di una quindicina di metri dalla riva. Sul posto anche agenti della Polcantonale, della Polintercom Malcantone-ovest e della Polintercom Malcantone-est. Il 78enne è risultato essere cittadino francese residente in Francia.

Bellinzona, drammatica caduta dallo “scooter”: 62enne in fin di vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.16) Non sono da escludersi conseguenze esiziali nel caso dello scooterista 62enne che alle ore 13.58 di oggi, durante il transito su via San Gottardo in territorio comunale di Bellinzona e nella direzione di Arbedo-Castione frazione Arbedo, è stato sbalzato dal sellino del dueruote ed è rovinato sull’asfalto con vari urti violenti. Gravi i traumi riscontrati dai sanitari, in ispecie agli arti superiori ed alla testa. Sul posto operatori di “Croce verde” Bellinzona e “Rega” oltre ad agenti della Polcantonale e della Polcom Bellinzona; l’uomo, cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese, è stato stabilizzato ed elitrasportato in ospedale. Un lungo tratto di via San Gottardo è stato chiuso temporaneamente al traffico al fine di garantire spazi per l’assistenza medica e per i rilevamenti da parte delle forze dell’ordine.

San Vittore, motociclista si schianta sul “guard-rail”: è grave

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In condizioni critiche, stando ad un resoconto del portavoce della Polcantonale Grigioni sulla scorta di informazioni da fonti sanitarie, il motociclista che intorno alle ore 13.52 di ieri, venerdì 17 giugno, è andato a schiantarsi sul “guard-rail” centrale della A13 in territorio comunale di San Vittore, di fatto sul confine tra Grigioni e Ticino in territorio comunale di Lumino ed a poche centinaia di metri dallo svincolo Bellinzona-nord tra A2 e A13. L’uomo, risultato essere un 40enne cittadino germanico, era in viaggio dal San Bernardino in direzione di Bellinzona ed è stato trasportato d’urgenza al “Civico” di Lugano. Dinamica dei fatti tuttora non chiara; soccorsi portati da operatori sanitari del “Servizio ambulanza Moesano”, sul posto insieme con effettivi della Polcantonale Ticino; accertamenti a cura di agenti della Polcantonale Grigioni.

Gera Lario (Como): motociclista sbanda e cade, prognosi riservata

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Lesioni di sicura gravità per il motociclista 30enne che alle ore 0.54 circa di oggi, sabato 18 giugno, è stato sbalzato dal sellino del dueruote mentre era in transito nel territorio comunale di Gera Lario (provincia di Como), zona di Ponte del Passo. Nessun altro mezzo risulta essere stato coinvolto nell’incidente. L’uomo è stato assistito da alcuni automobilisti, poi da operatori del servizio “118”, e stando a fonti accreditate si trova ora in prognosi riservata al nosocomio di Gravedona.

Tegna: Jugendlicher ertrinkt beim Schwimmen in der Melezza

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Die Kantonspolizei meldet, dass es heute kurz vor 14.00 Uhr in der Nähe des “pozzo di Tegna” zum Ertrinken eines Jugendlichen gekommen sei.

Nach einer ersten Rekonstruktion und aus Gründen, die die Untersuchung klären muss, war ein 14-Jähriger nach einem Sprung in den Fluss in Schwierigkeiten geraten und konnte nicht wieder auftauchen. Die Anwesenden alarmierten daraufhin die Hilfsorganisationen, die versuchten den Minderjährigen zu retten.

Vor Ort intervenierten neben Agenten der Kantonspolizei und zur Unterstützung der Stadtpolizei Locarno auch Retter des Ambulanzdienstes Locarnese e Valli (SALVA) und der REGA, die den 14-jährigen zurück an Land brachten und Reanimationsversuche unternahmen, sie transportierten ihn mit dem Helikopter ins Krankenhaus. Der 14-jährige ist leider verstorben.

Sachseln (Kanton Obwalden): Im Sarnersee vermisster 23-jähriger Mann tot geborgen

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Der seit Donnerstagabend, 16.06.2022, im Sarnersee vermisste 23-jährige Mann konnte heute Freitag, 17.06.2022, kurz vor dem Mittag von Polizeitauchern der Luzerner Polizei geortet und geborgen werden. Es konnte nur noch sein Tod festgestellt werden.

Nachdem die Suchaktion nach der im Sarnersee vor Sachseln vermissten Person während der Nacht abgebrochen werden musste, wurde sie heute Vormittag wiederaufgenommen. Kurz vor dem Mittag konnte die Person von Tauchern der Luzerner Polizei in einer Tiefe von über vier Metern, zirka 15 Meter vom Ufer entfernt, geortet und in der Folge geborgen werden. Es konnte nur noch der Tod festgestellt werden. Beim Toten dürfte es sich um einen seit kurzem in der Region wohnhaften Portugiesen handeln. Nach ersten Erkenntnissen steht ein Unfallgeschehen im Vordergrund.

Die weiteren Ermittlungen zum Unfallhergang werden von der Kantonspolizei Obwalden unter der Leitung der Staatsanwaltschaft geführt.Im Einsatz standen nebst der Kantonspolizei Obwalden der Rettungsdienst, die REGA, die Stützpunkt Feuerwehr Sarnen sowie Polizeitaucher der Luzerner Polizei. Am Morgen wurde die Suche durch die Polizeitaucher der Luzerner Polizei in Zusammenarbeit mit der Seepolizei der Kantonspolizei Obwalden fortgesetzt.

Quelle: Kapo OW

Zwei Neunzigjährige sterben bei Unfall in Freiburger Voralpen

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Gestern am späten Nachmittag wurde die Kantonspolizei Freiburg wegen eines Fahrzeugs in einer Schlucht oberhalb von Grandvillard alarmiert. Es wurden umfangreiche Rettungsmittel eingesetzt, um die beiden Insassen zu bergen, die bei dem Unfall ums Leben kamen. Eine Ermittlung wurde eingeleitet.

Am Donnerstag, 16. Juni 2022, gegen 17:30 Uhr, wurde die Kantonspolizei wegen eines Verkehrsunfalls alarmiert, der sich in Grandvillard, auf der Alpenstrasse Sasselaz, in der Nähe der Kapelle von La Frasse, ereignet hatte. Vor Ort stellten die Intervenierenden fest, dass sich ein Auto in einer Schlucht befand. Zwei Personen, der Lenker und seine Beifahrerin, wurden tot im Fahrzeuginnern aufgefunden. Es handelt sich um zwei 90-Jährige, die in unserem Kanton wohnhaft waren.

Aufgrund des schwierigen Geländes wurden die Rettungskolonne (20 Personen), die Stützpunktfeuerwehr Bulle (17 Personen) und die lokale Feuerwehr (CSPI Bas-Intyamon 2 Personen) sowie die Rega und spezialisiertes Personal der Kantonspolizei eingesetzt. Gemäss ersten Ermittlungsergebnissen geht hervor, dass die Fahrzeuginsassen die Alpenstraße hinunterfuhren. Kurz vor der Kapelle La Frasse, in einer Rechtskurve, kam das Fahrzeug von der Strasse ab und schleuderte mehrere Dutzend Meter in die Schlucht, die an den Fluss Tâna angrenzt.

Es ist eine Ermittlung im Gange, um die genauen Umstände zu klären, unter denen sich dieser dramatische Verkehrsunfall ereignet hat.

Riedholz (Kanton Solothurn): Tragischer Selbstunfall einer Lastwagenlenkerin mit Todesfolge

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Am Freitagmittag ereignete sich in Riedholz ein tragischer Selbstunfall. Eine Lastwagenlenkerin wurde so schwer verletzt, dass diese noch auf der Unfallstelle verstarb. Ein Grossaufgebot von Rettungskräften rückte vor Ort aus.

Am Freitag, den 17. Juni, wurde der Polizei Kanton Solothurn kurz vor 11.40 Uhr gemeldet, dass es zu einem schweren Selbstunfall auf der Bergstrasse in Riedholz kam. Dabei wurde aus noch zu klärenden Gründen eine Lastwagenlenkerin vom Lastwagen überrollt, dies kurz nachdem sie das Fahrzeug verlassen hatte. Die 38-jährige Lenkerin verletzte sich so schwer, dass diese noch auf der Unfallstelle ihren Verletzungen erlag (Bildquelle: Polizei Kanton Solothurn).
Der Lastwagen rollte noch rund 80 Meter weiter bergab und kam auf der Seite liegend zum Stillstand. Die Strasse wurde für die schwierigen Bergungsarbeiten des Fahrzeuges bis am Freitagabend gesperrt. Im Einsatz standen mehrere Patrouillen der Polizei Kanton Solothurn, der Rettungsdienst, die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn sowie ein Bergungsunternehmen.

Terre di Pedemonte, 14enne annega al “pozzo di Tegna”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.16) Dramma questo pomeriggio nelle acque della Maggia, in Comune di Terre di Pedemonte: un 14enne, risultato essere cittadino svizzero con residenza nel Principato del Liechtenstein), ha perso la vita per annegamento dopo essersi tuffato nella zona del “pozzo di Tegna”, appena a monte della confluenza tra Maggia e Melezza. I primi soccorsi sono stati portati da altri bagnanti, accortisi della mancata riemersione del ragazzo; una volta riportato a riva, il 14enne è stato sottoposto a manovre di rianimazione e poi elitrasportato in ospedale; qui la constatazione del decesso. Sul posto della tragedia, oltre ad operatori del “Salva” Locarno e della “Rega”, agenti di Polcantonale e Polcom Locarno e, con finalità di sostegno psicologico, gli specialisti del “CareTeam Ticino”.

“Swiss market index”, fallito il rimbalzino. Bitcoin sotto i 20’000 franchi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.43) All’atto conclusivo di una fra le settimane più infelici nella storia delle Borse mondiali, fallito il tentativo di un sia pur parziale recupero sul listino primario della piazza di Zurigo, laddove lo “Swiss market index” è giunto nel pomeriggio di oggi a lasciare sul campo una buona figura intera scivolando da significativo progresso alla perdita finale nella misura dello 0.23 per cento a 10’451.31 punti. Tutt’altro che omogeneo il passo all’interno del listino primario: “Partners group Ag” al rimbalzino (più 1.71 per cento) dopo aver lasciato sul campo circa il 43 per cento dall’inizio del 2022, “Logitech Sa” e “Lonza group Ag” premiati per poco meno di due figure; “Abb limited” in retroguardia (meno 2.47). “Basilea pharmaceutica limited” e “Idorsia pharmaceuticals limited” fra i migliori nell’allargato (più 8.47 e più 6.76 per cento rispettivamente). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.67; Ftse-Mib a Milano, più 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.41; Cac-40 a Parigi, meno 0.06; Ibex-35 a Madrid, più 0.84. Cambi: 101.85 centesimi di franco per un euro, 97.08 centesimi di franco per un dollaro Usa. Perdita di contatto con la soglia psicologica a 20’000 franchi per unità per il bitcoin, ora in controvalore teorico a 19’863.76 franchi.

Brione sopra Minusio: in fiamme auto e bosco, situazione risolta

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Presumibile autocombustione nel caso di un veicolo avvolto iersera dalle fiamme in territorio comunale di Brione sopra Minusio, area della Val Resa, con tracce di propagazione dell’incendio alla macchia boschiva prossima al punto su cui sono intervenuti effettivi dei Pompieri Locarno. Intorno alle ore 19.20 l’allarme, nel volgere di un’ora la conclusione dell’intervento con la collaborazione di elementi della Sezione montagna.

Bufera Covid-19 sul “Tour de Suisse”, falcidia alla ripartenza da Locarno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.17) A pochi minuti dalla partenza della sesta tappa, da Locarno a Moosalp per complessivi 179 chilometri con dislivelli di 4’208 metri in ascesa e di 2’400 metri in discesa, esplode il bubbone Covid-19 in seno al gruppo del “Tour de Suisse”: a causa dei numerosi casi riscontrati, annunciato il ritiro in blocco delle squadre “Bahrain-Victorious”, “Alpecin-Fenix” e “Uae-Team Emirates”, ed inoltre singoli elementi tra cui – pare – lo stesso Aleksandr Vlasov (“Bora-Hansgrohe”) salito al vertice della classifica dopo aver vinto la tappa di ieri da Quinto frazione Ambrì a Novazzano, più un congruo numero di corridori delle formazioni “Ef education-EasyPost” ed “Israel-Premier tech”. Falcidiata di conseguenza anche la pattuglia degli elvetici, che perde Marc Hirschi, rilevato in 12.a posizione nella graduatoria generale ma in ritardo di soli 63 secondi rispetto al citato Aleksandr Vlasov. Caotico e frammentario il flusso delle informazioni. Accertamenti sarebbero in corso anche sulle condizioni di membri di vari “staff”, organizzazione compresa; secondo una valutazione attendibile, il pattuglione si appresta a perdere 30 elementi. In immagine, la zona della partenza a Locarno intorno alle ore 11.12.

A2 a Novazzano: collisione in carreggiata sud, motociclista 53enne muore sul colpo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.54) Un motociclista 53enne ha perso la vita stamane, intorno alle ore 6.26, sulla A2 in territorio comunale di Novazzano, causa urto subito – tale la ricostruzione sommaria di cui si fa latore il portavoce della Polcantonale – da una vettura in transito verso sud ovvero sulla medesima carreggiata, lungo la corsia di destra. Al volante del veicolo si trovava un 28enne italiano residente in provincia di Como e che è rimasto illeso; il 53enne, risultato essere cittadino svizzero residente nel distretto, è invece deceduto sul colpo, presumibilmente sugli esiti della pesante ricaduta a terra dopo sbalzamento dal sellino. Soccorsi a cura di operatori del “Servizio ambulanza Mendrisiotto”; sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Mendrisio. Il tratto della A2 in carreggiata sud è stato chiuso temporaneamente al traffico (riattivazione non prima delle ore 11.00) al fine di garantire spazi e tempi di assistenza e di rilevamento. Lungo la carreggiata “A” è stato nel frattempo imposto il transito a traffico bidirezionale (vedasi immagine delle ore 10.48.

Cantonali, eccoci / «Alleanze a Sinistra, tempo di una discussione seria»

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da Amalia Mirante, Partito socialista

Dopo gli interventi già apparsi nei giorni scorsi, mi permetto di dire la mia sulla prospettata alleanza tra il Partito socialista ed i Verdi perché credo sia giunto il momento di allargare il confronto oltre le cerchie ristrette cui esso è stato confinato finora. Sono favorevolissima ad un’alleanza. Ma, come spesso succede, il diavolo sta nei dettagli. Che, detto tra noi, tanto dettagli non sono. Le alleanze si costruiscono dal basso e, purtroppo, finora la procedura scelta è quella di un accordo di vertice. Una casa solida non può prescindere da fondamenta profonde. E le fondamenta sono da cercarsi in basso; qui invece stiamo cercando di costruire la casa dal tetto.

Tocca al Congresso l’esprimersi su modalità e senso dell’alleanza, e solo il nostro Congresso ha l’ultima parola sui nostri candidati. Ma quello è il punto di arrivo. Prima è importante che tutta la base possa esprimersi compiutamente. Questo vuol dire non solo i militanti e gli iscritti, ma possibilmente anche elettori, elettrici e simpatizzanti. Ciò può essere fatto per il tramite delle sezioni, di un’apposita Conferenza cantonale, e di altri strumenti partecipativi. Solo così sarà possibile costruire veramente una casa comune della Sinistra con fondamenta solide e condivise. Questa è una questione di metodo che è anche una questione di merito, profondamente politico. Un partito con la storia, le capacità e il personale politico del Partito socialista non negozia sui propri candidati. Mi rendo conto che dirlo così può sembrare un po’ aspro, ma questa è la verità. È solo il Congresso del Partito socialista che ha il diritto di nominare i propri candidati e le proprie candidate, per i posti disponibili su quella lista. I socialisti non si arrogano il diritto di designare i candidati in casa degli alleati. Tantomeno i nostri potenziali alleati devono arrogarsi il diritto di designare i candidati in casa nostra. Una alleanza onesta e rispettosa si basa su condizioni chiare, condizioni da cui tutti escono vincitori e non solo una parte.

Ci sono poi alcune questioni che solo apparentemente sono di dettaglio ma che invece sono anche anch’esse profondamente politiche. Una fra tutte vale la pena di nominarla qui. Come hanno ricordato Nangbayade Constant Aharh e Matteo Muschietti nei giorni scorsi, parlare di “parità” nel numero dei candidati sulla lista senza considerare una giusta rappresentanza della forza dei rispettivi elettorati è la ricetta sicura per minare alle basi il discorso sull’alleanza. Giusta proporzione e rappresentanza sono invece le parole magiche. Nell’àmbito dell’alleanza, il nostro partito porta a casa quattro voti su cinque. Ed è quindi evidente che la forza rispettiva dei partiti nella lista comune debba tener conto di questo fatto.

100 anni di presenza socialista in governo non possono essere cancellati dalla vuota retorica della “parità”. Da 100 anni il Ticino è stato costruito con la presenza di un consigliere di Stato socialista nel suo Governo. Nonostante tutti i cambiamenti intervenuti, le crisi, gli sconvolgimenti politici, ancora oggi il 17 per cento dell’elettorato vota socialista. Questa fetta importante dell’elettorato, e questa storia, hanno il diritto di essere rappresentate in una lista unitaria. La cosiddetta “area” deve riconoscere il ruolo importante, fondamentale, maggioritario del Partito socialista al suo interno. Qualsiasi altra posizione umilierebbe i militanti presenti e passati del nostro partito, la sua storia, il suo presente. Infine, la direzione e il Comitato cantonale del nostro partito non devono fare sorgere neanche il più tenue sospetto che si voglia forzare la mano con un dibattito frettoloso e chiuso nelle segrete stanze. Su questioni di tale importanza e portata, il dibattito deve essere profondo, ampio, il più possibile partecipato. Il Partito socialista è sempre stato un partito che discute. Questa è sempre stata la nostra forza. Non perdiamola per strada proprio adesso.

Cittiglio (Varese), scontro sulla diramazione della Provinciale: due feriti

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Un ferito lieve ed uno di media gravità, 58 e 47 anni rispettivamente, sull’esito dell’incidente avvenuto poco prima delle ore 7.00 di oggi lungo la Strada provinciale ex-Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, diramazione per e da Laveno Mombello, in territorio comunale di Cittiglio (Varese), quasi a ridosso dell’intersezione con via San Giulio. I conducenti sono stati assistiti da operatori della “Sos laghi” da Travedona Monate e della “Croce rossa” da Gavirate e trasferiti in strutture nosocomiali per i trattamenti del caso; rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Frontiera sul Gambarogno, cadavere di donna nelle acque del Verbano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.53) Il cadavere di una donna è stato recuperato iersera dalle acque del Verbano, quasi dirimpetto alla località Poggio in territorio comunale di Tronzano Lago Maggiore (provincia di Varese) e dunque a distanza di pochi chilometri dal punto di valico di Zenna-Dirinella sul Gambarogno, su intervento di unità della Guardia costiera, dei Vigili del fuoco e di specialisti del “Soccorso acquatico”. Inutili i tentativi di rianimazione praticati ad avvenuto recupero del corpo; il decesso è stato accertato da operatori sanitari del servizio “118”. Faticosa l’identificazione del cadavere, la cui presenza era stata rilevata intorno alle ore 18.00; in corso la ricostruzione della dinamica dei fatti che hanno portato alla morte della donna.

Calanca: auto si ribalta su una fiancata, 76enne estratta dalle lamiere

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Ancora non certa la prognosi per la 76enne la cui auto, intorno alle ore 14.57 di ieri, ha dapprima colliso contro una recinzione e poi si è ribaltata sul lato destro lungo la strada principale tra Roveredo e Calanca, sull’ingresso nella frazione Arvigo in Comune di Calanca. Per estrarre l’anziana dall’abitacolo si è reso necessario l’intervento di operatori del “Soccorso stradale Bassa Mesolcina”; l’operazione è stata portata a termine grazie all’intervento di agenti della Polcantonale Grigioni, di alcuni volontari e di effettivi della squadra del “Servizio ambulanza Moesano”. Ad avvenuta stabilizzazione, la 76enne è stata trasportata al “San Giovanni” di Bellinzona. In immagine, la scena dell’incidente.

Esplodono i tassi (e la Bns si allinea): procelle sulle Borse, New York affonda

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) Listino primario della Borsa di Zurigo affossato dall’improvviso rialzo dei tassi (50 punti-base) con annuncio dato stamane da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”, e ciò a distanza di 12 ore dall’inasprimento dei tassi (più 0.75 per cento) in sede di “Federal reserve” statunitense: in un quadro complessivo già compromesso dall’ascesa dei prezzi di beni da paniere quotidiano e dall’instabilità internazionale, inevitabile il cedimento sino ad oltre tre figure intere ed in ultimo contenuto – si fa per dire – al 2.86 per cento sotto la linea dei 10’500 punti (10’475.37 sulla campanella). Si rivela una volta ancora la natura difensiva dei pesi massimi: “Nestlé Sa” capofila (meno 1.17 per cento), “Roche holding Ag” (meno 1.38) e “Novartis Ag” (meno 2.28) a reggere la barra tra le prime cinque, constando sull’altro fronte anche perdite superiori al sei per cento (“Swiss life holding Ag”, a testimonianza di quanto i colpi siano giunti al ventre molle del comparto assicurativo). Allargato anche più esposto: a rigore dei prezzi del momento, in condizioni ordinarie si suggerirebbe una propensione ad acquisti “mirati” per compensare perdite o per lucrare sul breve, palesandosi flessioni marcate anche su valori non privi di solidità propria (“Ams-Osram Ag”, meno 9.25 per cento; “Autoneum holding Ag”, meno 14.57).

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 3.31; Ftse-Mib a Milano, meno 3.32; Ftse-100 a Londra, meno 3.14; Cac-40 a Parigi, meno 2.39; Ibex-35 a Madrid, meno 1.18. Crisi nera a New York, dove vengono accusati cali fra il 2.50 ed il 4.36 per cento sui listini di riferimento. Cambi: rafforzamento secco per la divisa elvetica, 102.10 centesimi di franco per un euro, 96.59 centesimi di franco per un dollaro; a soli 20’248.21 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

Besoffener Slowake mit drei Promille am Steuer erwischt

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In Zell (Kanton Luzern) wurde am Dienstagabend (14.06.22) ein stark betrunkener Autofahrer kontrolliert und sein Führerausweis sofort entzogen.

Am Dienstag, 14. Juni 2022, kurz nach 18.45 Uhr wurde der Polizei gemeldet, dass ein Autofahrer in unsicherer Fahrweise auf der Strecke zwischen Grossdietwil und Zell unterwegs sei.

Eine Patrouille der Luzerner Polizei konnte das beschriebene Auto an der Sankt Urbanstrasse in Zell anhalten und den Lenker kontrollieren. Eine Atemalkoholprobe ergab einen Wert von 1.5 mg/l (drei Promille).

Der Führerausweis des 39-jährigen Slowaken wurde zuhanden der Administrativbehörde abgenommen. Der Mann wird an die zuständige Staatsanwaltschaft verzeigt.

Quelle der Meldung: Kapo LU

Brand in Hausen am Albis: Evakuation in Jugendheim

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In Hausen am Albis (Kanton Zürich) kam es am Mittwochnachmittag, den 15. Juni zu einem Brandereignis in einem Jugendheim. Der Sachschaden ist erheblich.

Kurz nach 15.30 Uhr ging bei der Einsatzzentrale von Schutz & Rettung die Meldung ein, dass Flammen aus dem Dach eines Wohnhauses schlagen würden.

Die sofort ausgerückten Löschkräfte brachten den Brand rasch unter Kontrolle, sodass ein Übergreifen auf andere Gebäude verhindert werden konnte.
Vorsorglich wurden die Bewohner der Liegenschaft evakuiert. Verletzt wurde niemand. Der entstandene Sachschaden dürfte gegen hunderttausend Franken betragen.

Die Ursache des Feuers wird durch den Dienst Brandermittlung der Kantonspolizei Zürich untersucht. Gemäss jetzigem Erkenntnisstand dürfte eine technische Ursache im Vordergrund stehen.

Wegen des Brandes musste die Ebertswilerstrasse bis etwa um 17.00 Uhr gesperrt werden. Der Verkehrsdienst der Feuerwehr richtete eine Umleitung ein.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Feuerwehren Oberamt, Knonaueramt Süd, Stützpunkt Affoltern und vorsorglich Rettungswagen von Schutz & Rettung Zürich mit Notarzt, sowie eine Patrouille der Kommunalpolizei Affoltern am Albis im Einsatz.

Alpstein: Vermisster 28-jähriger Mann tot geborgen

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Der seit dem 14. Februar 2022 vermisste junge Argentinier wurde im Alpstein von einem Bergretter tot aufgefunden. Anlässlich einer privaten Wanderung entdeckte ein erfahrener Bergretter eine leblose Person im unwegsamen Gebiet oberhalb der Alp Dunkelberndli. Retter der Alpinen Rettung Schweiz, Rettungsstation Appenzell, zusammen mit Spezialisten der Kantonspolizei Appenzell Innerrhoden bargen den verstorbenen jungen Mann.

Durch die Abklärungen im Institut für Rechtsmedizin Sankt Gallen (IRM) konnte die Leiche zweifelsfrei identifiziert werden. Es handelt sich um den seit dem 14. Februar 2022 vermissten jungen Argentinier. Dieser wurde am Sonntag, 13. Februar 2022 noch im Raum Alp Mesmer beim Wandern gesehen. Diverse Suchaktionen mit verschiedenen Hilfsmitteln wie Suchhunden, Wärmebildkameras und Telefonortungen, sowie intensive Ermittlungen der Polizei und die Öffentlichkeitsfahndung führten leider nicht zum Auffinden des Vermissten.

Mendrisio, turista losannese scompare sul Generoso. Ricerche a tutto campo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.24) Ancora nessuna traccia, né nella zona del Monte Generoso dove si presume che la donna si trovi né in aree esterne e sin oltre il confine di Stato (operativi sino a sera, su suolo italiano, gli specialisti del “Soccorso alpino lombardo”, stazioni Dongo e Lario occidentale-Ceresio), della 68enne cittadina svizzera che viene considerata dispersa sin dalle ore 8.30 circa dell’altr’ieri, lunedì 13 giugno. Trattasi, come indicato stasera da fonti della Polcantonale, della losannese Hélène Flury, 169 centimetri, età apparente attorno ai 60 anni, corporatura normale; fra gli elementi utili di riconoscimento figurano i pantaloni di colore blu con taglio appena sotto il ginocchio, la maglietta bianca con righe orizzontali grigio-verdi, uno zaino da montagna di colore blu. Consta il fatto che Hélène Flury aveva preso alloggio di un albergo della zona e che per l’appunto lunedì si era accinta a raggiungere la vetta del Generoso con il trenino a cremagliera, salendo alla stazione di Mendrisio frazione Capolago; da quel momento, tuttavia, più nessun riscontro. Chi abbia notizie utili è pregato di mettersi in contatto con il comando della Polcantonale (telefono 0848.255555).

Vacallo, anziano investito da un’auto: traumi e lesioni, è grave

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Di una certa gravità le lesioni ed i traumi riportati da un 75enne che intorno alle ore 12.08 di oggi, mentre si trovava al centro della carreggiata di via Generale Henri Guisan a Vacallo, è stato urtato da una vettura in transito ed al cui volante si trovava un 87enne svizzero con domicilio nella regione. Il 75enne, risultato essere anch’egli cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, è stato assistito da operatori del “Servizio ambulanza Mendrisiotto” e trasferito in ospedale; sul posto anche uomini della Polcantonale e della Polcom Chiasso.

Covid-19 in Ticino: niente vittime, risalgono i ricoveri, volano i contagi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.39) Settimana priva di decessi, in Ticino, sul fronte covidiano: all’aggiornamento odierno (le informazioni sono fornite ora su base settimanale, fatto assai deprecabile e si teme di dover ritornare sull’argomento fra qualche mese), 1’193 restano le vittime da “Coronavirus”, e di esse 64 si situano nel contesto della quinta ondata. Buona nuova – l’ultima, purtroppo – l’assenza di posti-letto occupati in reparti di terapie intensive; sale tuttavia il numero dei ricoverati “tout court”, 40; non può non preoccupare infine il sostanziale raddoppio dei nuovi contagi con sostanziale raddoppio nel volgere di una quindicina ed ascesa a 715 nuovi positivi da mercoledì a mercoledì, quindi media da tripla cifra quotidiana in più. In totale, 151’057 i positivi registrati dall’inizio della pandemia, 35’354 quelli iscritti nella fase corrente. In scarto di tre giorni (riferimento ultimo: domenica 12 giugno) i riscontri dal sistema della residenze per anziani, dove constano una guarigione e sette nuovi positivi per un contingente di effettivi sette contagiati presenti; quattro le strutture colpite; fermo a quota 414 il dato dei decessi per Covid-19, non più riportato nello schema informativo è invece il dato dei decessi attribuiti contestualmente a cause diverse dal Covid-19.

Borsa di Zurigo, spirale spezzata. Fed, tassi alle stelle. Bitcoin, altro sprofondo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) Timido chiarore in fondo alla galleria della Borsa di Zurigo, dopo giorni di buio totale, come attesta lo “Swiss market index” a quota 10’783.59 punti ossia in progresso pari allo 0.79 per cento. Tensioni continue sul listino primario, pur essendo giunta una boccata di ossigeno dall’annuncio dell’attuazione di uno scudo “anti-spread” in àmbito di “Banca centrale europea”, di massima nell’attesa delle decisioni infine giunte dai vertici della “Federal reserve” statunitense (ore 20.00 l’annuncio; seguirà a breve la conferenza di Jerome Powell presidente) in materia di rialzo dei tassi: drastica e drammatica l’opzione adottata, ché l’incremento (0.50 per cento) previsto negli ambienti finanziari è stato invece soverchiato ovvero con inasprimento pari allo 0.75 per cento. Spunti di lettura dello stato dell’arte sulla piazza elvetica: avanti gli assicurativi, “Swiss life holding Ag” (più 3.16 per cento) il capofila, e marginale rimbalzo per “Partners group Ag” (più 2.79); “Nestlé Sa” in retroguardia (meno 0.79). Allargato in cerca di idee, prevalendo in ogni caso i riallineamenti da parte di quanti dispongano ancora di un margine utile di manovra. Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 1.36; Ftse-Mib a Milano, più 2.87; Ftse-100 a Londra, più 1.20; Cac-40 a Parigi, più 1.35; Ibex-35 a Madrid, più 1.34. Progressi fra lo 0.69 e l’1.87 per cento sugli indici a New York. Cambi: 104.21 centesimi di franco per un euro, 100.22 centesimi di franco per un euro; altri sprofondamenti nel campo delle cryptovalute, bitcoin ridotto al controvalore teorico di 20’753.16 franchi per unità.

Au (Kanton Zürich): Rund zwei Duzend Verletzte bei privater Veranstaltung

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Bei einer privaten Veranstaltung haben sich am Dienstagabend (14.6.2022) auf der Halbinsel Au (Gemeinde Wädenswil) rund zwei Duzend Personen Verletzungen zugezogen. Die Sanität rückte mit einem grossen Aufgebot aus (Bild: Polizei Zürich)
Gegen 18.00 Uhr ging bei der Einsatzzentrale von Schutz und Rettung Zürich die Meldung ein, wonach mehrere Personen nach dem Gang über heisse Kohlen Verbrennungen erlitten hätten. Aufgrund der eingegangenen Meldung rückte die Sanität mit einem grossen Aufgebot aus. Vor Ort wurden 25 Personen medizinisch behandelt, wovon 13 Personen mit schwereren Verletzungen hospitalisiert werden mussten.

Die ebenfalls ausgerückten Funktionäre der Kantonspolizei Zürich sicherten Spuren und nahmen die Ermittlungen zu den Umständen des Unfalls auf.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen zehn Rettungswagen, ein Grossraumrettungsfahrzeug, zwei Notarztequipen und ein Pikett Offizier von Schutz und Rettung Zürich, der Rettungsdienste Lachen, Zug, Männedorf und Regio 144 und eine gemischte Patrouille der Stadtpolizei Wädenswil und der Gemeindepolizei Horgen im Einsatz.

Sankt Gallen: Unfall mit fünf Fahrzeugen fordert mehrere Verletze

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Heute Nachmittag kam es auf der Appenzeller Strasse in Sankt Gallen zu einem Unfall mit fünf involvierten Fahrzeugen.

Am Dienstagmittag, kurz nach 12.00 Uhr, kam es auf der Appenzeller Strasse zu einem Verkehrsunfall mit fünf involvierten Fahrzeugen.

Ein 75-jähriger Autofahrer, welcher von der Autobahn herkam, war nach eigenen Angaben am Steuer eingeschlafen. Er kollidierte folglich mit vier anderen Fahrzeugen.

Die betroffenen Personen hatten Glück im Unglück, da sich niemand schwer verletzte. Drei Personen mussten mit eher leichten Verletzungen ins Spital.

Es entstand grosser Sachschaden und alle fünf involvierten Fahrzeuge mussten abgeschleppt werden. Die Appenzeller Strasse war während mehrerer Stunden gesperrt und der Verkehr musste umgeleitet werden. Die Stadtpolizei St.Gallen, die Kantonspolizei St.Gallen sowie die Rettung St.Gallen waren im Einsatz.

Quelle der Meldung: Stadtpolizei SG

Ennetmoos: Unbekannte scheuchen mehrfach Viehherde auf, eine Kuh gestorben

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Während zweier Nächte wurde eine Viehherde auf ihrer Weide aufgescheucht. Eine Kuh wurde dabei so verletzt, dass sie nachträglich erlöst werden musste. Die Polizei sucht Personen, welche Angaben über den Vorfall machen können.

In den Nächten vom 4. und 6. Juni 2022 wurden im Gebiet Grossitz beim Mueterschwandenberg in Ennetmoos Kühe auf ihrer Weide aufgescheucht. Dabei verletzte sich eine Kuh bei einem Sturz so schwer, dass sie nachträglich durch einen Tierarzt eingeschläfert werden musste.

Gemäss Wildhut befindet sich zurzeit kein Wolf im Gebiet, welche die Tiere hätte aufscheuchen können.

Zeugenaufruf

Die Polizei bittet nun Personen, welche in den beiden Nächten im Gebiet Grossitz beim Mueterschwandenberg in Ennetmoos entsprechende Beobachtungen gemacht haben, sich bei der Kantonspolizei Nidwalden, 041 618 44 66, zu melden.

Pareri sciolti / «Servizio pubblico, qualcuno ha un’idea assai vaga»

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da Alfredo Soldati, in Losone

La premessa: il Cantone, per il tramite del suo Dipartimento istituzioni diretto dall’onorevole Norman Gobbi, ha lanciato sui “media” una campagna per la ricerca di candidati alle prossime Scuole reclute di polizia, cercando di motivare i cittadini a fare una scelta professionale cioè invitandoli ad abbracciare quella professione. La cronaca: sabato 11 giugno (vedasi quanto riferito sulle pagine del “Giornale del Ticino”, ndr) si è svolta a Faido la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi del corso di formazione più recente – il primo con la nuova formula della durata di due anni – che porta all’ottenimento dell’attestato professionale di agente di polizia.

La speranza: che la nostra Rsi, forte della sua valenza di servizio pubblico, potesse “coprire” questo evento con sufficiente professionalità, con qualche approfondimento e con qualche intervista, aiutando a sottolineare l’importanza di questa professione per il buon andamento e per una buona gestione dello Stato e della sicurezza del cittadino. A maggior ragione se risultano difficoltà di reclutamento, come è il caso. In sostanza: si auspica che la Rsi possa portare pieno sostegno e supporto anche a necessità dello Stato.

La realtà: durante “il Quotidiano” (60 minuti tondi di trasmissione), la cerimonia viene ricordata dalla Rsi con poche immagini, senza interviste e senza approfondimento alcuno. Deludente. La concorrenza: “Ticinonews” presenta invece un servizio più lungo, ben strutturato, con interviste a Matteo Cocchi comandante della Polcantonale ed a Norman Gobbi consigliere di Stato oltre che al neodiplomato Nicola Brunoni che, con una media del “sei”, è risultato il migliore allievo del corso. Bravi quelli di “Ticinonews”, che ancora una volta hanno bagnato il naso a chi di servizio pubblico dovrebbe occuparsi non per diletto o per ispirazione, ma per mandato.

La riflessione: purtroppo ancora una volta si è mancata l’occasione per supportare lo Stato e le sue necessità (che sono poi quelle del cittadino) mettendosi così in risalto una professione importantissima, utile e necessaria per far rispettare le leggi ed i regolamenti. In fondo, a gendarmi ed agenti tocca il vegliare sulla nostra incolumità e sul nostro quotidiano. In questo caso, la Rsi ha palesemente mancato di rispettare il suo mandato.

La… cattiveria: quando si pensa male si farà anche peccato, ma spesso ci si azzecca; non sarà stato invece un contributo di campagna elettorale fatto dai soliti benpensanti di Sinistra, di cui la Rsi straborda, non dandosi volutamente sufficiente e dovuta visibilità ad un Dipartimento gestito da un leghista?

Ascona, barca prende fuoco al porto patriziale: problema risolto

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Quasi da “routine”, ma anche quale prova di prontezza e di efficienza in una situazione di cui non erano note in avvio le eventuali emergenze, l’operazione condotta stamane da effettivi dei Civici pompieri di Locarno, intervenuti intorno alle ore 7.00 al porto patriziale di Ascona stante l’incendio divampato a bordo di un natante. In ragione dei rischi connessi con la presenza di numerosi apparecchi elettrici, le fiamme sono state domate con schiuma e biossido di carbonio. Danni contenuti ai vani interni dell’imbarcazione; niente scarichi e dunque nessun rischio di inquinamento nelle acque del Verbano.

Busto Arsizio (Varese): hascisc e coca a quintali, sgominate due bande

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11 criminali nordafricani, tutti dichiaratisi cittadini del Regno del Marocco, sono finiti in carcere stamane quale principale obiettivo di un’operazione antidroga con cui sono state sgominate due bande di trafficanti e di spacciatori domiciliati nella fascia tra Basso Varesotto ed Alto Milanese ed operanti ad ampio spettro. A carico di un altro uomo, cittadino italiano, è stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana ad una sede di Polizia giudiziaria. Secondo gli estremi dell’ordinanza emessa dal giudice delle indagini preliminari in Busto Arsizio (Varese), sulla scorta di indagini condotte e corroborate da elementi di prova nell’arco dell’ultimo biennio, i due gruppi erano autonomi ma occasionalmente cooperativi l’uno con l’altro. Nel quadro di varie operazioni condotte sul territorio, prima ancora dell’arresto dei soggetti in questione, sono stati sequestrati cocaina per 130 grammi (un semplice “resto” di cessioni già effettuate) ed hascisc per 150 chilogrammi; altra cocaina per 13 chilogrammi ed altro hascisc per 275 chilogrammi constano essere stati trattati nel quadro dei rapporti con la clientela finale.

Cantonali, eccoci / «Ai Verdi dico: alleanza non significa svendita»

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(red.) – Mancano nove mesi meno qualche giorno alle Cantonali 2023, eppur pare che tutti – o tanti, perlomeno – stiano già correndo su due ruote ed a rapporti da massima spinta (suggerimento: calma, ragazzi, ché rischiate di buttare i polmoni dalla finestra). Tema dominante in schieramento a sinistra: l’ipotesi di lista unica tra Partito socialista e “Verdi del Ticino”, trattandosi in prima battuta per la stanza dei bottoni a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona. Bon, per farla semplice: c’è chi ha posto già condizioni, c’è ora chi risponde piantando paletti (in legno, sul terreno; d’argento, nel cuore altrui); e questo ci dice quanto una linea comune rossoverde, in Ticino, sia materia ancora cruda. L’importante, come sempre, è che le cose siano chiare in partenza (sempre che poi si riesca a partire).

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da Nangbayade Constant Aharh, membro del Partito socialista Medio Vedeggio

Si sta incominciando a discutere di un’alleanza elettorale tra Verdi e Partito socialista, ed è sicuramente buona cosa che se ne discuta. Ma forse non se ne discute abbastanza. O si danno troppe cose per scontate. Il punto di vista del Partito socialista, perché ovviamente non intendo parlare a nome di altre forze politiche, merita di essere preso in considerazione in modo più attento e cauto di quanto fatto finora. Per l’alleanza, i Verdi hanno posto condizioni: prima, tra queste, la “parità”, cui si aggiunge la richiesta che i candidati e le candidate di un partito siano accettate anche dall’altro. Non sono sicuro di che cosa voglia dire tutto ciò, ma credo che dobbiamo ai nostri compagne e compagni ben altri scenari, ben altra chiarezza. Ad esempio: quanti esponenti del Partito socialista saranno presenti su una lista che è composta da Verdi e socialiste/i? Evidentemente il peso elettorale dei due elettorati è molto differente. Ed è quindi ovvio che la composizione delle liste debba riflettere questo differente peso. I socialisti porteranno la stragrande maggioranza dei voti ed in questo senso la “parità” è tutt’altro che giusta; essa è anzi una palese forzatura da parte dei futuri alleati Verdi. “Equità” dovrebbe essere l’obiettivo, ossia la composizione dell’eventuale lista comune dovrebbe riflettere le forze in campo e rappresentarle correttamente.

Ebbene, stando agli ultimi risultati cantonali, il Partito socialista raccoglie quattro voti su cinque nell’area rossoverde; sarebbe quindi essenziale che questo rapporto di forze sia rispecchiato nella composizione della lista comune, con quattro socialisti ed un Verde. I numeri in politica contano, i voti contano. Un secondo aspetto, molto concreto e perfino più grave, mi preoccupa. Dalla parte verde si vogliono candidate e candidati socialisti “accettabili” anche dai Verdi; ma la scelta di chi andrà nella lista comune per il Partito socialista pertiene esclusivamente al Congresso socialista (è perfino curioso il doverlo ricordare); qualsiasi altro accordo finirebbe per svuotare il Congresso socialista delle sue esclusive prerogative e sarebbe quindi, quello sì, inaccettabile. Non è semplicemente immaginabile che Direzione e/o Comitato cantonale rinuncino a queste prerogative a nome del Congresso, che è loro superiore. Il Partito soicalista, per tramite del suo Congresso, è sovrano nella scelta dei propri candidati al Consiglio di Stato; ci mancherebbe che, dopo 100 anni di presenza in Governo, il nostro partito si facesse dettare condizioni come queste. Non sono condizioni che pone un vero alleato.

Insomma, c’è ancora molto da discutere, e c’è da farlo molto presto. Nessuno è contrario ad una alleanza con i Verdi, ma non possiamo andarci, come socialiste e socialisti, con il cappello in mano. Alleanza sì, ma a condizioni rispettose e dignitose. Altrimenti, meglio niente.

Borsa svizzera, altra sbandata da paura. Franco svizzero alla parità con il dollaro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.28) Sembrava essere stata interrotta, in avvio di contrattazioni, l’emorragia di credito del listino primario alla Borsa di Zurigo. Sembrava, e fu un’illusione: al saldo, altra giornata da bollino rosso, perdita pari all’1.81 per cento sullo “Swiss market index” arretrato sotto quota 10’700 punti (10’699.07 al netto). Tre soli i valori sopra la linea; “Zürich insurance group Ag” il migliore, più 0.46 per cento; in retroguardia “Sika group Ag” e “Partners group Ag” (meno 4.98 e meno 5.10 per cento rispettivamente). Nell’allargato, ancora forte prevalenza delle vendite e con rare eccezioni. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.91 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.32; Ftse-100 a Londra, meno 0.25; Cac-40 a Parigi, meno 1.20; Ibex-35 a Madrid, meno 1.43. New York incerta, con indici di riferimento oscillanti tra perdita di mezza figura (Nasdaq) e guadagno di un quarto di figura (“Dow Jones”). Cambi: 104.38 centesimi di franco per un euro, 100.02 centesimi di franco per un dollaro Usa; criptovalute a nervi ancora scoperti, sui 22’283.31 franchi per unità il controvalore teorico del bitcoin.

Valmorea (Como): schianto sulla Provinciale 20, grave motociclista

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Gravi le condizioni di un motociclista – 52 anni l’età e nazionalità non note al momento – caduto pesantemente sull’asfalto questa mattina, intorno alle ore 6.55, lungo la Strada provinciale numero 20 “di Valmorea” (Como) in territorio di quest’ultimo Comune. Il dueruote guidato dall’uomo, stando ad una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, sarebbe venuto a collisione con un’auto in transito nella direzione opposta di marcia. Soccorsi con ambulanza ed elicottero dalla base Como; motociclista trasferito in ospedale con criterio di primaria urgenza; coordinamento e rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Hinwil (Kanton Zürich): Landwirt tödlich verunfallt

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Bei einem Arbeitsunfall ist am Montagvormittag (13. Juni 2022) in Hinwil (Kanton Zürich) ein Landwirt ums Leben gekommen.

Im Verlauf des Montagvormittags stürzte ein 78-jähriger Landwirt beim Befüllen einer Futtermischmaschine von derselben.

Durch den Sturz zog er sich tödliche Verletzungen zu. Der Unfallhergang wird durch die Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft See-Oberland untersucht.

Neben der Kantonspolizei und der Staatsanwaltschaft standen zwei First Responder der Stützpunkt Feuerwehr Hinwil, ein Rettungswagen sowie ein Notarzt von Regio 144 im Einsatz.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Zürich

Spiez (Kanton Bern): Wolf auf der Autobahn A8 angefahren und getötet

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Auf der A8 bei Spiez wurde in der Nacht von Samstag auf Sonntag (11./12. Juni 2022) ein Wolf angefahren und getötet.

Das Tier wurde von der Wildhut und der Kantonspolizei Bern geborgen und ins Institut für Fisch- und Wildtiergesundheit (FiWi) gebracht.

Um welches Tier es sich handelt, ist derzeit Gegenstand von Abklärungen. Bis die Resultate der DNA-Probe vorliegen, dauert es einige Wochen. Weitere Auskünfte werden nicht erteilt.

Quelle der Meldung: Kanton Bern

Achtung Warenrückruf: Coop ruft Kreuzkümmel zurück

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Coop ruft das Produkt «Coop Kreuzkümmel ganz 30 Gramm» zurück. In ihm wurde ein erhöhter Wert an Pyrrolizidinalkaloiden festgestellt. Es besteht eine mögliche Gesundheitsgefährdung und wird empfohlen, das Gewürz nicht zu konsumieren.

Vom Rückruf betroffen sind Produkte mit folgendem Mindesthaltbarkeitsdatum: 02.02.2023.

  • 6.540.629 Coop Kreuzkümmel ganz 30 Gramm
  • Mindestens haltbar bis: 02.02.2023
  • Verkaufspreis: 2.30 Schweizer Franken

Produkte mit anderen Mindesthaltbarkeitsdaten sind nicht betroffen.

Die betroffene Produktecharge war seit dem 21. Februar 2022 verfügbar und wurde bereits für den Verkauf gesperrt. Erhältlich waren die Produkte in den Coop-Supermärkten und auf Coop.ch. Bereits gekaufte Ware kann in die Verkaufsstellen zurückgebracht werden. Der Verkaufspreis wird zurückerstattet

Hockey Nl / Lugano, un finlandese di due metri per coprire la gabbia

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C’è un Mikko Koskinen ben noto, nello sport finlandese: giocava a basket, 138 presenze in Nazionale con oltre 1’000 punti segnati, lo si vide agli Europei 1977 in Belgio e nemmeno dispiacque, sul suo metro e 90, e ci si domandò che cosa avrebbe saputo fare se fosse stato più alto di quella mezza spanna che in vari contesti fa la differenza. Vedremo ora se Mikko Koskinen – no, non quello: un altro con la sua stessa identità ai Servizi demografici; no, non nel basket, ma nell’hockey – saprà sfruttare i due metri pieni donatigli dalla natura ed accreditatigli dai fini recensori delle vicende discatorie ad ogni latitudine, ché codesto finnico (si intuiva, vero, dal suono del cognome?) si pone da oggi e per un biennio al servizio dell’Hockey club Lugano quale quinto straniero (sotto contratto erano già Marc Arcobello,Troy Josephs e Daniel Carr; al terzetto si è aggiunto di recente il difensore Oliwer Koski) ed in ruolo stradelicato, ossia portiere. Longilineo, soli 92 chilogrammi frazionati su cotanta sberla d’uomo; età non tenerissima, saranno 34 primavere fra un mese; nato a Vantaa, che è la patria del football americano in Finlandia e da sé fa due terzi degli abitanti di tutto il Ticino e che diede i natali anche al pilota Mika Hakkinen ed al già bianconero Valtteri Filppula oltre che alla cantante Anna Abreu; giovanili con gli Evu cittadini e poi filiera agli Espoo Blues e primo assaggio di massima serie proprio ad Espoo nel torneo 2007-2008, indi stagione intiera chiamata alla “draft” Nhl 2009 da parte degli “scout” dei New York Islanders.

Poi, carriera seria con ingresso dalla porta di servizio: Ahl ai Bridgeport Soundtigers, Echl agli Utah Grizzlies, di vera Nhl solo quattro partite nel torneo 2010-2011; rientro in madrepatria, Kalpa Kuopio e poi di nuovo Espoo Blues. Buon contatto ma niente proposta di contratto in Nhl? Okay, vediamo di annusare l’aria della Khl: passaggio al Sibir Novosibirsk mentre fioccano le chiamate in Nazionale, nel 2014-2015 metà stagione con la stessa squadra e metà al San Pietroburgo, titolo conquistato; conferma, vittoria mancata; conferma per il 2016-2017, altra “Coppa Gagarin”; 2017-2018, invece no. A questo punto, altro giro in Nhl e per un quadriennio sino all’altr’ieri, sempre con gli Edmonton Oilers, sempre con risultato personale sopra il 50 per cento o almeno pari. Conti brevi: 175 partite in Nhl, 261 in Khl, 135 in massima serie finnica, 54 tra Ahl ed Echl, due medaglie d’argento tra i Mondiali 2014 ed i Mondiali 2016.

Grandi numeri, grande perplessità: come mai la scelta dell’Europa, peraltro sulla scena elvetica che Mikko Koskinen non ha mai frequentato? Pare che Valtteri Filppula abbia fornito buoni ragguagli, e di tale parola non vi è motivo di non fidarsi. Chiaro è poi l’alto tasso di incognite legato all’infilarsi nell’elenco dei “free agent” in una fase qual è questa; da non trascurarsi, in ultimo, la relativa disponibilità generale all’investimento sui portieri stranieri quale postulato della stagione. Aggiungeremo l’esservi stati, durante l’ultima annata, alcuni screzi fra Mikko Koskinen ed i vertici degli Oilers, per quanto le evidenze abbiano detto che il portiere è stato determinante nel far conseguire risultati ben al di là delle attese. Sarebbe interessante, in questo senso, il conoscere per filo e per segno quel che figura nel contratto stipulato tra l’agente del giocatore e la dirigenza del Lugano; tanto per capire se, al di là dell’impegno assunto in forma biennale, sussista qualche “escape clause” verso la Nhl anche a stagione in corso, o da qui all’inizio del campionato, o che altro. In alternativa, basterebbe il sapere quale sia l’ingaggio del neoportiere bianconero: il quale, sull’ultimo triennio, viaggiava a 4.5 milioni di dollari Usa l’anno. Una cifra cui non è che si rinunci così, solo per il piacere di tuffare i piedi nel Ceresio dai gradoni della foce del Cassarate.

Venti di paura nelle Borse, Zurigo sotto quota 11’000. Criptovalute a picco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) In chiaro ribasso anche oggi il listino primario della Borsa di Zurigo come attesta uno “Swiss market index” slittato sotto la soglia degli 11’000 punti ed infine attestatosi a quota 10’896.25 punti (meno 1.70 per cento). Positivo il solo titolo “Nestlé Sa” (più 0.58 per cento); non pessima la resistenza di “Swisscom Ag” (meno 0.78); largamente problematici i bancari (“Credit Suisse group Ag”, meno 3.52); sulla coda “Logitech Sa” e “Partners group Ag” (meno 4.35 e meno 4.69 per cento per questi due ultimi). Allargato: ovviamente poche le cifre verdi, parecchi i valori il cui arretramento si configura fra il sei ed il sette per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 2.43; Ftse-Mib a Milano, meno 2.79; Ftse-100 a Londra, meno 1.53; Cac-40 a Parigi, meno 2.67; Ibex-35 a Madrid, meno 2.47. Cielo plumbeo su New York: Nasdaq, meno 3.85; “Dow Jones”, meno 2.35. Cambi: 104.02 centesimi di franco per un euro, 99.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in picchiata le cryptovalute; bitcoin al controvalore teorico di 23’524.30 franchi per unità.

Calcio Dnb / Bellinzona: promozione conquistata, panchina… giubilata

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Tecnicamente parlandosi, è stato l’allenatore più vincente dell’annata sportiva 2021-2022, almeno in Svizzera, quale che sia lo sport preso in considerazione: arrivò infatti a sei partite dalla fine della stagione, quando la distanza dalla vetta era piuttosto sensibile, e fu capace di portare il gruppo alla promozione “anche” sul campo (obiettivo nel frattempo maturato per ragioni extrasportive). Eppure Marco Schällibaum, 60 anni, già valido agonista per tre lustri con quasi 400 presenze nel calcio elvetico di prima fascia cui sono da aggiungersi 31 presenze in Nazionale rossocrociata e più di un quarto di secolo speso su una dozzina di panchine, è da oggi un “ex” per la panchina del Bellinzona, squadra risorta dalle ceneri e risalita dalle profondità dell’arte pedatoria amatoriale per ricollocarsi ora in àmbito cadetto: a darne notizia la dirigenza granata, con breve notula affidata direttamente al pubblico per tramite del sito InterNet societario, soliti ringraziamenti e soliti auguri. Il nome del novello stratega e nocchiero sarà reso noto entro qualche giorno: in ordine di tempo, sarà il 14.o soggetto a sedersi sulla panchina del Bellinzona nell’arco di 10 anni.

Tragico schianto a Cremia (Como): morta la passeggera di uno “scooter”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.35) La passeggera 66enne di uno “scooter” è deceduta sul colpo ed il conducente dello stesso dueruote versa in condizioni disperate al “Circolo” di Varese sulle conseguenze di una collisione occorsa alle ore 23.08 circa lungo la Strada statale numero 340dir “Regina” in territorio comunale di Cremia (Como). In ospedale, con ferite tuttavia meno gravi, anche l’intera famigliola che si trovava a bordo dell’auto coinvolta, ovvero un 51enne, una 48enne ed una seienne. Per quanto giunti rapidamente sul luogo, i sanitari del servizio “118” non hanno potuto far altro che il procedere alla constatazione del decesso della 66enne mentre il suo compagno di viaggio, un 68enne, è stato affidato agli operatori dell’elisoccorso con velivolo decollato dalla base di Sondrio. Sul posto anche unità di Carabinieri (dal Comando compagnia in Menaggio) e Vigili del fuoco. Inevitabili le ripercussioni sul traffico.

Limido Comasco: vicini di casa allo scontro, cinque donne in ospedale

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Non sempre, come si suol dire, godono di piena cittadinanza le raccomandazioni all’uso della cortesia nei rapporti di vicinato: a volte ti càpita infatti l’inquilino molesto, a volte hai a che fare con un neoproprietario dalla stupidità pari all’arroganza, a volte le obiezioni scadono in ripicche e dalle ripicche si passa al diverbio ed alle vie di fatto. Quest’ultimo lo scenario dipintosi nel pomeriggio di ieri, domenica 12 giugno, in Comune di Limido Comasco (Como), dove intorno alle ore 16.30 è scoppiata una lite ben presto estesasi a due interi nuclei; a quanto pare, tutto fra donne, ed in effetti gli uomini delle famiglie coinvolte sarebbero intervenuti – così la prima, sommaria ricostruzione dell’accaduto – solo in un secondo tempo. Esito: all’arrivo delle forze dell’ordine, ossia di alcuni membri dell’Arma dei Carabinieri da Cantù, per ben cinque delle donne si è reso necessario il trasferimento in ospedale causa contusioni, escoriazioni e ferite non gravi ma tali da richiedere un trattamento almeno ambulatoriale. Su eventuale denuncia di parte il prosieguo della vicenda in altra sede.

Vico Morcote, “barbecue” con esito infausto: ustionata una donna

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Una donna ha riportato scottature di una certa entità, e per tale motivo ha fatto ricorso alle prestazioni di operatori della “Croce verde” Lugano intervenuti sul luogo del fatto insieme con i Pompieri Melide, a causa dell’incendio divampato nel giardino di un’abitazione di Vico Morcote, lungo strécia Du Lavatòri: qui le fiamme hanno avvolto un’apparecchiatura alimentata a gas ed utilizzata per il “barbecue”, per l’appunto raggiungendo la donna che in un primo momento aveva tentato di estinguere il rogo. Sul posto, a partire dalle ore 13.30 circa, anche effettivi della Polintercom Ceresio-sud. La situazione è stata rapidamente ricondotta sotto controllo.