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Calcio Dnb / Bellinzona, otto secondi ed i cattivi pensieri volano via

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Diciamo che è finita, a questo punto; diciamo che non vi sarà più motivo di temere, che il rischio di retrocessione è azzerato, e che da domani o da doman l’altro anche in casa del Bellinzona pedatorio si potrà incominciare – meglio: qualcuno potrà incominciare; vai poi a sapere chi sia effettivamente il “qualcuno” – a ragionare sulla prossima stagione in cadetteria. Perché stasera i granata, posti com’erano nella condizione dell’“O vincere o affogare per la paura”; al Baden ultimo in graduatoria hanno rifilato un 4-0 il cui effetto primario consiste nell’aver dilatato a 10 lunghezze la forbice tra le due squadre, margine non ancora da piena garanzia ma almeno rassicurante. Dalla cronaca poche evidenze: l’avvio in ritardo (mezz’ora secca, ospiti frenati da condizioni di traffico che potete immaginare), fischio d’inizio, pallone toccato da Thomás Chacón ed il siluro di Aris Sörensen da metà campo abbondante, tempo totale pari ad otto secondi e questo goal da “record” storico nella categoria potrebbe anche passare alla storia come il fattore risolutivo di una stagione da strada anfosa; non molto potendo opporre, il Baden replica con gioco magari macchinoso ma non da squadra rassegnata; finiranno con tre soli tiri utili; servirà ad ogni modo l’avvio della ripresa per far considerare chiuso il discorso, raddoppio a cura di Ilan Sauter innescato da Matteo Tosetti (53.o); verrà poi la doppietta di Rodrigo Pollero, 63.o e 75.o per la statistica, un destro prima ed una zuccata poi, 4-0. Amen, ite Missa est.

I risultati – Bellinzona-Baden 4-0 (oggi); Sciaffusa-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1 (oggi); Aarau-Thun 3-0 (oggi); Sion-StadeNyonnais 1-0 (oggi); Vaduz-Wil (domani).

La classifica – Sion 67 punti; Thun 60; NeuchâtelXamaxSerrières, Aarau 40; StadeNyonnais 38; Wil 37; Vaduz 35; Bellinzona 34; Sciaffusa 32; Baden 24 (Sion, NeuchâtelXamaxSerrières 31 partite disputate; Thun, Aarau, StadeNyonnais, Bellinzona, Sciaffusa, Baden 30; Wil, Vaduz 29).

Betrunkener libyscher Mann stiehlt Auto und verursacht Unfall

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Am Freitag ist es auf der Hauptstrasse in Trin zu einem Unfall gekommen. Einem der Lenker werden diverse Widerhandlungen zur Last gelegt.

Eine auf der Oberalpstrasse H19 von Flims in Richtung Tamins fahrende Autolenkerin hielt am Freitag um 03.50 Uhr nach dem Anschluss Trin an einem Baustellenlichtsignal an. Während die 39-jährige Schweizerin dort wartete, nahte von hinten ein 25-jähriger libyscher Autolenker und kollidierte mit ihrem Fahrzeug. Da sich die beiden Beteiligten leichte Verletzungen zugezogen hatten, wurden sie von einem Team der Rettung Chur betreut und zu weiteren Abklärungen ins Kantonsspital Graubünden transportiert.

Die Abklärungen der Kantonspolizei Graubünden ergaben, dass der Mann das Auto zuvor in Disentis entwendet hatte. Ein bei ihm durchgeführter Atemalkoholtest ergab einen positiven Wert. Da der Verdacht auf Betäubungsmittelkonsum vorliegt, wurde ihm zusätzlich zur Blutprobe eine Urinprobe entnommen. Weiter stellte sich heraus, dass der Mann nicht im Besitze eines Führerausweises ist.

Meggen (Kanton Luzern): Vermisster wurde tot aufgefunden

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Seit dem 1. März 2024 wurde in Meggen ein 57-jähriger Mann vermisst.

Die vermisste Person wurde im Kanton Luzern tot aufgefunden. Es liegen keine Hinweise auf eine Dritteinwirkung vor.

Zetzwil (Kanton Aargau): Betrunkener Jugendlicher mit Traktor verunfallt

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Stark alkoholisiert hat ein Jugendlicher in der Nacht die Kontrolle über einen Traktor verloren. Dieser kam von der Strasse ab und kippte auf die Seite. Eine Ambulanz brachte den Lenker ins Spital.

Der Selbstunfall ereignete sich am Mittwoch, 17. April 2024, kurz nach Mitternacht auf der Hauptstrasse ausgangs Zetzwil. Auf einem landwirtschaftlichen Traktor war der 17-Jährige in Richtung Oberkulm unterwegs. Dabei verlor er die Herrschaft über das Fahrzeug und kam von der Fahrbahn ab. In der Folge kippte der Traktor auf die Seite und blieb auf dem angrenzenden Radweg liegen.
Der Lenker konnte den stark beschädigten Traktor selbständig verlassen. Die Polizei fand ihn äusserlich unverletzt, jedoch stark alkoholisiert vor. Eine Ambulanz brachte ihn zur Kontrolle ins Spital. Dort musste der 17-Jährige auch eine Blutprobe abgeben. Die Kantonspolizei Aargau nahm ihm den Führerausweis vorläufig ab.

Obwohl die Unfallursache derzeit noch unklar ist, dürfte der Einfluss des Alkohols eine wesentliche Rolle gespielt haben. Die Kantonspolizei hat ihre Ermittlungen aufgenommen.

Comunali 2024 / Plr a Stabio: maggioritario sì, bulimico no

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Sindaco (formalmente “ad interim”, di fatto acquisito per la legislatura) era e resta Simone Castelletti, in quota Plr; con lui anche Cihan Aydemir, Evaristo Reggi e Bruno Bonfanti; e fanno quattro lib-rad su sette, per il Municipio, come da responso di domenica scorsa nelle urne delle Comunali 2024. A Stabio, tuttavia, la poltrona di vicesindaco è stata affidata – ieri l’insediamento dell’Esecutivo, con giuramento o dichiarazione di fedeltà alla Costituzione ed alle leggi – ad esponente di altra compagine, segnatamente Francesca Frigerio in quota “Unità di Sinistra-Verdi”, come da comunicazione seguente alla prima seduta costitutiva, e a dare contezza di ciò è lo stesso Simone Castelletti: “Indipendentemente dall’esito della votazione, ci è parsa corretta la scelta di assegnare la carica di vicesindaco al secondo gruppo politico, e quanto all’attribuzione dei dicasteri abbiamo optato per la continuità. La politica deve continuare a lavorare nella concordanza, nella collegialità, nel rispetto e nella considerazione di tutti i gruppi politici”; dal che il ruolo conferito a Francesca Frigerio. Del Municipio sono membri inoltre Mattia Rossi (“Il Centro”, ex-Ppd) e Katia Fabris (Lega dei Ticinesi-Udc-Udf-Indipendenti).

Così la ripartizione dei dicasteri: Amministrazione generale, Simone Castelletti (supplente: Francesca Frigerio); Ordine pubblico-sicurezza sociale, Francesca Frigerio (supplente: Bruno Bonfanti); Formazione, Bruno Bonfanti (supplente: Francesca Frigerio); Cultura-sport-tempo libero-Chiesa-museo-“Città dell’energia”-informatica-digitalizzazione, Cihan Aydemir (supplente: Evaristo Reggi): Protezione ambiente-economia pubblica-trasporti pubblici, Katia Fabris (supplente: Mattia Rossi); Edilizia-trasporti-comunicazioni-strade, Mattia Rossi (supplente: Katia Fabris); Pianificazione territorio, Francesca Frigerio, Katia Fabris, Mattia Rossi e Bruno Bonfanti; Finanze-imposte-svilluppo economico, Simone Castelletti (supplente: Cihan Aydemir); Aziende municipalizzate, Evaristo Reggi (supplente: Cihan Aydemir). In immagine, Simone Castelletti.

“Radar” sul finire di aprile, tre valli libere ma il resto è febbrile

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Blenio, Riviera e Leventina i Distretti esentati dai controlli mobili della velocità, secondo programma diffuso questo pomeriggio dai vertici della Polcantonale, nella settimana entrante ovvero tra lunedì 22 e domenica 28 aprile. Così nel resto del Ticino: per il Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Giubiasco, Camorino, Sementina e Gorduno; per il Distretto di Locarno, Gordola, Vira Gambarogno, Minusio, Losone, Arcegno, Riazzino e Cugnasco; per il Distretto di ValleMaggia, Someo, Ronchini di Aurigeno e Cevio; per il Distretto di Lugano, Vezia, Monteceneri, Viganello, Pregassona, Pazzallo, Loreto, Molino Nuovo, Porza, Manno, Canobbio, Agno, Biogno, Magliaso e Ponte Tresa; per il Distretto di Mendrisio, Besazio, Morbio Inferiore, Vacallo, Novazzano e Chiasso. Quattro infine – a Sant’Antonino, a Corzoneso Piano, a Maroggia ed a Campagnora – i controlli annunciati con apparecchiature semistazionarie.

Campagna germanica da applausi, l’Osi torna con un carico di onori

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L’ennesimo “tutto esaurito” annunciasi stasera, alla “Sala Friedrich von Thiersch” di Wiesbaden, per la “tournée” germanica dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, sei le date tra Stoccarda, Essen, Friburgo in Brisgovia, Monaco di Baviera, Ratisbona (ieri, vedasi immagine) e per l’appunto Wiesbaden su programma-“standard” da pagine di Ludwig van Beethoven, Sergej Rachmaninov e Piotr Ilic Cajkovskij (una sola variazione peraltro già prevista in origine e preparata “ad hoc”, ieri, con la “Sinfonia numero 1 in sol minore” opera 13 in luogo della “Sinfonia numero 5 in mi minore” opera 64, sempre da Piotr Ilic Cajkovskij). Sviluppata in due blocchi, cioè da domenica 7 a martedì 9 aprile e da mercoledì 17 a venerdì 19 aprile, la “tournée” è stata caratterizzata da numeri clamorosi e da un brillante consenso nella stampa sia quotidiana sia specializzata; particolari apprezzamenti hanno riscosso sia la direzione di Markus Poschner sia le espressioni solistiche di Anna Vinnitskaya. Al concerto di martedì 9 aprile, tra l’altro, il… supporto di vari membri dell’“Associazione amici Osi”, organizzatisi per la trasferta e, dunque, per una presenza particolarmente gradita dagli orchestrali stessi.

Nove agenti di custodia in più, domani la dichiarazione di fedeltà

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Cerimonia (ad inviti) domani, sabato 20 aprile, in occasione della dichiarazione di fedeltà da parte degli agenti di custodia che hanno portato a termine con successo la formazione teorica e la formazione pratica in Ticino, nell’arco di complessivi otto mesi. L’appuntamento, sotto egida del Dipartimento cantonale istituzioni e delle Strutture carcerarie cantonali, è in programma con inizio alle ore 16.00 nella “Sala Aragonite” in Manno. Nove in tutto, sei uomini e tre donne, i nuovi operatori al servizio della comunità.

Italiano, quo vadis? / Vorrei grigliare, ma qui rischio di scottarmi…

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Bella stagione in arrivo, prime grigliate e prima verifica sulla necessaria dotazione di strumenti. Utilissima, per dire, la piastra che compare in immagine e che nella versione italiana di casa “Migros” si riduce a “pistra”. Nulla avendo a che fare, tuttavia, con antiche denominazioni marinaresche o ittiche; e nulla avendo a che fare anche con la lingua italiana, per la cui preservazione basterebbe a volte un po’ di intelligenza.

Colate di detriti, soldi da Coira e da Berna per le dighe di Poschiavo

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Da 132’000 franchi, ai sensi del testo della Legge forestale, il contributo cantonale in viaggio da Coira verso Poschiavo quale partecipazione al progetto per la protezione dalle colate detritiche ai piedi del Sassalbo e meglio nelle zone Somaino, Pradàsc e Raviscé, che stando ad alcune valutazioni tecniche sono potenzialmente (ed in rari casi) destinatarie di colate sino alle strutture abitative, con rischi per edifici, persone ed animali. Nel contesto del progetto, stimolato anche da riscontri su fenomeni occorsi nel giugno 2018 e nel luglio 2023 e funzionale anche alla protezione delle aree su cui insistono insediamenti, è previsto lo spianamento in punti preventivamente identificati e selezionati: il materiale così recuperato andrà a formare dighe naturali in terra e con rinforzi in blocchi di pietra sui lati interni delle dighe medesime. Sul piano finanziario, l’opera è sostenuta anche da un contributo federale pari a 115’500 franchi; i costi complessivi ammontano a circa 330’000 franchi.

Inverigo (Como), 80enne investita da un veicolo in transito: è grave

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Preoccupanti le condizioni di salute di una 80enne che alle ore 11.25 circa di oggi, venerdì 19 aprile, mentre stava camminando lungo via General Antonio Cantore ad Inverigo (Como), è stata investita da un veicolo in transito e sbalzata a distanza di vari metri dal punto di impatto, peraltro ricadendo sotto le ruote di una bici parimenti in movimento sulla strada. Per l’anziana è stato intervenire l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); a seguire, trasferimento sotto regime di codice rosso al “Sacra famiglia” di Erba (Como). Lesioni, ma dalla minore entità, anche per la persone che si trovava a bordo del dueruote.

Cantù (Como), nordafricano ruba e ferisce un carabiniere: arrestato

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Era stato fermato da un addetto alla sicurezza dopo il taccheggio di vari capi di vestiario; ha poi tentato di tagliare la corda, balzando addosso sia ad operatori del centro commerciale sia agli uomini dell’Arma dei Carabinieri nel frattempo intervenuti e che stavano procedendo alla sua identificazione. Per il ferimento di un militare e di un operatore della struttura è stato tratto in arresto l’altr’ieri sera, a Cantù (Como), un sedicente 23enne marocchino che aveva pensato di far man bassa in un negozio di abbigliamento del centro commerciale “Bennet”; bottino al controvalore di circa 250 euro, ma sulle valutazioni dell’autorità giudiziaria peseranno assai di più gli addebiti legati agli atti di violenza.

Crisi internazionali, riflessi sulle Borse. Zurigo si salva nel finale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) Mancava solo la rappresaglia militare condotta stamane da Israele contro l’Iran per acuire tensione militare e riverberi sul mondo finanziario; puntuale la ripercussione sugli umori degli operatori nelle Borse, con afflosciamenti dei listini anche su aree che per solito restano insensibili o almeno neutre rispetto ad avvenimenti legati alla geopolitica. Per quanto riguarda lo “Swiss market index”, dopo perdita in avvio sino alla figura intera, lenta risalita e riscontro finale con ultiimo strappo sugli 11’296.40 punti ovvero in guadagno nella misura dello 0.59 per cento; “Nestlé Sa”, resistente in cifra verde sin dall’apertura, il migliore di giornata sul (più 2.15), da difensivi sul pari a propositivi in buon progresso (più 1.26 e più 1.47 per cento rispettivamente) i titoli “Givaudan Sa” e “Swisscom Ag”, sulla coda “Geberit Ag” (meno 2.72, ma qui è da considerarsi anche l’imminente distacco della cedola per il dividendo). Allargato sotto pressione e più penalizzato causa ritardato avvio del recupero. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.56 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, più 0.24; Cac-40 a Parigi, meno 0.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.33. New York nell’incertezza: ascendente il “Dow Jones” (più 0.56 per cento), S&P-500 sotto misura (meno 0.55), greve il Nasdaq (meno 1.48). Cambi: 96.84 centesimi di franco per un euro, 91.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve rialzo il bitcoin, ora al controvalore di 58’276 franchi circa per unità.

Alba… scura su parte del Sottoceneri: “black-out” risolto in mezz’ora

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.58) Da considerarsi rientrato sull’intero territorio del Sottoceneri il “black-out” da cui sono stati colpiti stamane vari Comuni (o parte di essi), in particolare Lugano nelle frazioni e nelle località periferiche del territorio (Pambio-Noranco, Barbengo e Grancia), a partire dalle ore 6.30 circa. Indicazioni dello stesso tenore da Grancia e da Sorengo oltre che dall’area attorno al ponte-diga (Melide, Arogno ed “enclave” campionese). Riverberi sulle reti telefoniche. Il problema è stato risolto nel volgere di una mezz’ora. Le cause del disservizio non sono state ancora rete note.

Como, pesta il direttore di un negozio e resiste agli agenti: arrestato

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L’aggressione al direttore del supermercato “Carrefour” di via Fratelli Recchi a Como (testata al volto e lesione ad un polso dell’interlocutore) e le successive mattane sull’intervento di agenti della Polizia di Stato (danni all’interno della vettura di servizio, insulti, tentativi di sfondare vetrate una volta che l’uomo era stato tradotto in Questura) sono costate l’arresto, nelle scorse ore, ad un 30enne marocchino che “in primis” dovrà rispondere di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per oltraggio e danneggiamento (reati, questi due ultimi, per i quali vale non l’arresto ma la semplice denuncia a piede libero). Il nordafricano, dopo il primo attacco, si era in realtà dileguato ma è stato individuato rapidamente dagli agenti nella zona di via Massenzio Masia. Da stabilirsi anche il motivo in forza del quale tale soggetto, che dispone di un permesso di lavoro, si trovasse lontano dal domicilio in provincia di Rovigo.

Guerra tra Lega e il capo dei già-Ppd. Che denuncia: «Un proiettile in bucalettere»

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) Un proiettile nella bucalettere di casa, e con recapito per tramite del servizio postale ovvero in busta chiusa e priva di firma e/o di segni distintivi, all’origine della denuncia che il granconsigliere Fiorenzo Dadò, tra l’altro presidente dei neocentristi (già pipidini) in Ticino, ha inoltrato nelle scorse ore alla magistratura, trasmettendo l’intero incarto ovvero l’oggetto ed il testo di una lettera che, standosi a quanto dichiara ora lo stesso destinatario della missiva, conterrebbe gravi e grevi minacce, presumibilmente all’incolumità di Fiorenzo Dadò e/o di membri della sua famiglia. L’atto, ad avviso del presidente dei neocentristi, è da ricondursi all’azione da lui intrapresa in sede parlamentare – e riverberata con varietà di accenti dai mezzi di informazione – con riferimento all’incidente stradale nel quale, a metà novembre 2023, senza alcuna sua responsabilità rimase coinvolto Norman Gobbi, titolare del Dipartimento cantonale istituzioni (vedasi nuovo articolo odierno su queste stesse pagine): “(…) Atto intimidatorio molto grave”, così nel comunicato-stampa in cui viene puntato il dito contro “qualcuno che evidentemente non condivide la necessità di fare chiarezza su un fatto noto oramai a tutti”, affermazione cui segue una perorazione articolata – ancorché ridondante concetti già espressi nelle ultime settimane, non esclusa l’aula del Legislativo a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona – circa la necessità di potere ogni cittadino “confidare nella certezza del diritto” di fronte al “dubbio di presunte ingiustizie”. Quanto consegnato da Fiorenzo Dadò all’autorità inquirente, vale a dire proiettile, pezzo di carta in cui il proiettile stesso era contenuto e busta, è già al vaglio degli specialisti della Polscientifica; del “dossier” è titolare Moreno Capella, sostituto procuratore generale; coazione e minaccia, al momento, le ipotesi di reato contro ignoti.

La nuova levata di scudi, tra l’altro foriera di un tanto temibile quanto indimostrabile presagio (“Questa volta vengono toccate pesantemente la mia persona e la mia famiglia; la prossima volta, avanti di questo passo, potrebbe toccare a qualcuno d’altro”), è tra l’altro giunta in alcune redazioni – non tutte, per quel che risulta – a distanza di un quarto d’ora da altra informativa egualmente trasmessa ad alcune redazioni – anche qui non tutte, sempre per quel che risulta -, nella fattispecie mittente un portavoce della Lega dei Ticinesi in attacco frontale a Fiorenzo Dadò medesimo, al “Movimento per il socialismo” e, in modalità “erga omnes”, ai mezzi di informazione. Per la lettura completa del testo, la cui esistenza è stata acquisita da una tempestiva lettura da “LiberaTv.ch”, si rinvia allo stesso quotidiano elettronico; doveroso è il respingere, almeno per quanto riguarda il “Giornale del Ticino” ed ovviamente qui si parla di ciò che questa testata – e non un’altra – fa e pubblica, le critiche e le contestazioni indirizzate alla stampa, segnatamente circa una presunta censura legata all’inesistenza di indizi di reato a carico di Norman Gobbi. Dal testo uscito da via Monte Boglia in Lugano: “L’odierno comunicato-stampa (…) (del, ndr) ministero pubblico (…) contiene infatti un passaggio cruciale, che però (chissà come mai?) i “media” citano solo di transenna, guardandosi bene dall’evidenziarlo. Il passaggio (…): “Il consigliere di Stato è già stato sentito come persona informata sui fatti; si precisa che nei suoi confronti non emergono indizi di reato”. Nel GdT, con edizione una buona mezz’ora prima che l’informativa di sponda leghista fosse diffusa, nessuna omissione ed anzi il seguente titolo: “Incidente in A2, tre agenti nel mirino. Su Norman Gobbi «nessun indizio di reato»”.

Incidente in A2, tre agenti nel mirino. Su Norman Gobbi «nessun indizio di reato»

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Nessun indizio di reato. Si ripete: nessun indizio di reato è emerso a carico di Norman Gobbi, consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, con riferimento all’incidente avvenuto nei primi minuti di martedì 14 novembre 2023 lungo la A2, carreggiata da sud verso nord, in corrispondenza della zona nota come Stalvedro in territorio comunale di Airolo. Ad indicarlo, con una nota-stampa diffusa oggi, è il portavoce del ministero pubblico che fa dunque il punto sulla situazione, per profilo di competenza e dunque sul fronte dell’indagine legata a presunto favoreggiamento ed a presunto abuso di ufficio: Norman Gobbi, come noto già ascoltato dall’autorità inquirente, è e resta persona informata sui fatti; per contro, il procedimento è ora esteso a tre effettivi della Polcantonale, vale a dire l’ufficiale di picchetto che era in servizio nella notte dell’incidente, il capogruppo operativo contestualmente e – informazione già acquisita da tempo – un quadro della Gendarmeria. Nessun elemento di interesse giunge invece circa la ricostruzione dell’accaduto, materia in queste settimane al centro della speculazione politica finalizzata a non si sa ben che cosa e di una produzione pubblicistica ingente sì, ma in sostanziale marcia sul posto.; unica e reale ripercussione è dunque, al momento, l’autosospensione di Norman Gobbi dalla responsabilità diretta sulla Polcantonale, ruolo passato interinalmente al collega Claudio Zali.

Ronco sopra Ascona, blocco su un tratto per esigenze di cantiere

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Attività di cantiere sulla Cantonale Losone-Ronco sopra Ascona via frazione Arcegno e con punto terminale in frazione Porto Ronco, a decorrere dalla mattinata di lunedì 22 aprile e sino al pomeriggio di venerdì 26 aprile, nella sezione compresa fra i numeri civici 37 e 91 di via Ronco nel territorio comunale di Ronco sopra Ascona. In programma la pavimentazione completa del tratto; il transito sarà vietato in entrambe le direzioni di marcia tra le ore 7.30 e le ore 17.30. Raccomandato l’utilizzo di percorsi alternativi.

Insofferenza generale nelle Borse, Zurigo rilancia poi si inchioda

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.54) Esaurito sull’avvio del pomeriggio di contrattazioni l’apparente slancio del listino primario alla Borsa di Zurigo, slancio che alle ore 9.29 coincideva con un approdo a quota 11’281.46 punti sullo “Swiss market index”; lento ma inarrestabile il rientro alla base, prima toccata attorno alle ore 11.30 e nuovo assestamento sugli 11’231 punti circa (margine utile: zero) alle ore 14.00; poi tuffo (minimo ad 11’173.64 punti alle ore 15.38), indi ripresina sin soltanto alla parità (saldo ad 11’230.43 punti, meno 0.01 per cento). “Abb limited” il titolo di giornata, più 6.26 per cento; “Sika group Ag” e “Givaudan Sa” in timido avanzamento (più 0.77 e più 0.62 per cento rispettivamente); retroguardia per “Compagnie financière Richemont Sa” e per “Partners group Ag” (meno 2.50 e meno 3.26 rispettivamente). Nell’allargato, in spinta “Adval tech group Ag”, che grazie ad un margine utile al limite della doppia cifra (più 8.70 per cento) dimezza le perdite accusate nel 2024 e riduce di un terzo la flessione sul periodo delle 52 settimane; da relativizzarsi il “meno 7.36” per cento di “DocMorris Ag”, che è fresca di allocazione di risorse per chiudere un pagamento obbligazionario e sulla quale si è aggiunta oggi una raccomandazione di acquisto da parte degli esperti della “Berenberg” (nuovo prezzo-“target”: 125 franchi il pezzo) e della “Warburg research”.

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, più 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 1.23. Flessioni fra lo 0.08 e lo 0.51 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.14 centesimi di franco per un euro, 91.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve ripresa al controvalore teorico di 57’286 franchi circa per unità.

Cantù (Como): truffa della telefonata-“choc”, malvivente in manette

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Un 23enne con formale residenza in provincia di Napoli è finito in manette la settimana scorsa (di oggi la notizia), indi denunciato per truffa aggravata, quale responsabile di un colpo con il sistema della telefonata-“choc” ad una 91enne residente a Cantù (Como) e che, con l’ormai noto trucco del falso nipote in difficoltà finanziarie (nel caso di specie, fermato dai Carabinieri e sicuramente avviato al carcere qualora non avesse pagato una consistente cauzione), era stata indotta a consegnare denaro contante e gioielli ad un “emissario collaboratore dei Carabinieri” stessi. Giovedì 11 aprile l’assalto, prima via telefono e poi con scampanellata all’abitazione dell’anziana; riuscito l’asporto di denaro e gioielli, malvivente in fuga. Per meno di 24 ore, in realtà: a Gattinara, in provincia di Vercelli, durante controllo di un veicolo che era già oggetto di attenzioni da parte delle forze dell’ordine, il 23enne è stato fermato e identificato; nel suo alloggio in un “bed&breakfast”, poi, l’individuazione della refurtiva. Sulla base di immagini, nel frattempo, il riconoscimento del criminale da parte della 91enne. L’intero bottino sarà restituito entro breve alla legittima proprietaria.

Ronco sopra Ascona: auto centra un escavatore, 60enne gravissimo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.13) Gravi le condizioni di salute di un 60enne la cui auto, attorno alle ore 3.53 di oggi, è andata a collidere contro un escavatore fermo in fregio alla carreggiata nel tratto stradale compreso tra Ronco sopra Ascona e Losone frazione Arcegno. L’uomo, cittadino svizzero con domicilio nel Locarnese, si trova ora sotto trattamento medico al “Civico” di Lugano, struttura nosocomiale in cui è stato trasferito grazie ad intervento di un equipaggio della “Rega”. Sulla scorta di primi accertamenti, il mezzo da cantiere era stato parcheggiato regolarmente. Soccorsi portati anche da operatori del “Salva” Locarno; sul posto agenti di Polcantonale, Polcom Losone e Polcom Ascona. In corso accertamenti sulla dinamica dell’incidente.

Cantù (Como), hascisc in quantità dal bivacco abbandonato alla… veloce

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Nel dubbio tra evitare le manette e salvare il capitale, hanno creduto opportuno il dileguarsi, forse confidando in un colpo di fortuna e cioè in una svista delle forze dell’ordine durante le perquisizioni in zona. All’arresto sono effettivamente sfuggiti, i due o più “titolari” di un bivacco utilizzato come piazza di spaccio in area periferica del territorio comunale di Cantù (Como), ieri pomeriggio; bel problema, per loro, l’aver dovuto abbandonare sul campo – zona prossima alla cappella detta “del Lazzaretto” – ben 11 panetti contenenti hascisc per il peso effettivo di quasi 1’300 grammi. Insieme con le sostanze stupefacenti, gli effettivi dell’Arma dei Carabinieri di Cantù hanno trovato anche materiali e strumenti per la pesatura e per il confezionamento della merce. Quanto al bivacco, ordinaria ricognizione con produzione di corredo iconografico, indi sventramento e… sale sulle fondamenta.

Borsa di Zurigo, microreazione dopo lo sprofondo. Bitcoin, altra frenata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.4ù24) Modesta reazione allo sprofondo della seduta precedente, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo come attesta uno “Swiss market index” in guadagno nella misura dello 0.31 per cento ad 11’231.83 punti dopo picco a quota 11’286.79 punti a distanza di due ore dalla fine delle contrattazioni; trainante “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.97 per cento) insieme con gli assicurativi; “Sonova holding Ag” (meno 1.46) a chiudere l’elenco. Allargato senza motivi di interesse eccezionale; colpo di reni per il seguitissimo “DocMorris Ag”, che aggiunge un 2.25 per cento per ritrovarsi al prezzo di 93.05 franchi per azione e peraltro avendo mostrato segni di ancor maggior vitalità nel corso della giornata. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.02 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.72; Ftse-100 a Londra, più 0.35; Cac-40 a Parigi, più 0.62; Ibex-35 a Madrid, più 1.02. A New York, “Dow Jones” appena sotto la parità (meno 0.08 per cento) mentre qualche difficoltà è registrata secondo S&P-500 (meno 0.46) e Nasdaq (meno 1.00). Cambi: 97.13 centesimi di franco per un euro, 91.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in calo il bitcoin, ora al controvalore teorico di 55’562 franchi circa per unità.

Comabbio (Varese): rogo nella notte alla “Holcim”, nessun ferito

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Una ventina gli operatori della sicurezza mobilitati intorno alle ore 4.00 di oggi, mercoledì 17 aprile, causa incendio divampato nelle pertinenze dello stabilimento “Holcim Italia SpA” in Comabbio (Varese), accesso dal civico 1364 di via Bongiasca. Non constano né feriti né intossicati. Come constatato dai soccorritori, le fiamme si sono alimentate in una fossa di deposito di materiali riciclabili e, sùbito dopo, hanno raggiunto un sistema di controllo e di depurazione per tramite delle condotte di aspirazione. Operativi sul campo gli effettivi dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Somma Lombardo, di Ispra e di Laveno-Mombello. Mobilitati, a titolo precauzionale, anche alcuni specialisti sanitari; riscontri a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Comunali 2024 / Bissone è sempre Bissone, circola già aria di querele

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Doppio strascico in vista per le Comunali 2024 a Bissone: da una parte, perché sembra ormai chiara la tentazione di una sfida ad Andreino Incerti sindaco uscente e “ad interim”, prima poltrona che sarebbe messa in discussione da chi nelle urne per il Municipio è arrivato appena dietro; dall’altra, perché spuntano attriti e nervetti prima ancora che l’Esecutivo sia entrato in servizio. Pardon: qualcosa di più. Volano stracci, infatti, sotto forma di denunzia che prende sin da sùbito la via del penale: motivo da cercarsi nel cuore della competizione elettorale, bersaglio quell’Ugo Ballinari egualmente eletto a fianco di Andreino Incerti sotto la denominazione “Bissone unita”, compagine che ha mantenuto la maggioranza relativa in entrambe le dimensioni istituzionali (41.03 e 43.94 per cento dei consensi rispettivamente) ma non è riuscita a difendere il terzo seggio. Ad attaccare è Ludwig Grosa, tornato formalmente sulla scena politica di cui per parecchio tempo è stato un convitato di pietra, tal è il buon risultato (245 voti) ottenuto tornando per l’appunto in Municipio con il fronte “Lega-Udc per una nuova Bissone”; piaciuto poco o per nulla il contenuto di un volantino, a quanto pare circolato in paese nelle tre settimane precedenti domenica.

L’“affaire”, per quel che è dato sapere, è più legato ai toni ed alle espressioni che ai contenuti, fermo restando il fatto che ciascuno ha buon diritto di sentirsi leso nella dignità e nell’onorabilità; certo che l’umore, in riva al Ceresio, pare essere non molto differente da quello di tre o quattro legislature or sono, quasi che l’incultura del sospetto (non si parla qui di maldicenza, s’intenda) continui ad allignare. Il che, alla vigilia di un quadriennio amministrativo, porta procelle e tempeste; anche perché a Bissone, secondo l’esito delle Comunali 2024, abbiamo tre schieramenti con schema due-due-uno, i citati Andreino Incerti ed Ugo Ballinari da una parte, Ludwig Grosa (che fu anche sindaco) e Vladimiro Bernardi dall’altra, e con loro Andrea Orsatti in quota Plr. Circa il Legislativo, “Bissone unita” fa nove mentre la lista Lega-Udc è a sette ed il Plr è a quattro: non ci vogliono fenomeni dell’aritmetica per capire quanto le geometrie variabili siano dietro all’angolo…

Schianto nella galleria Vedeggio-Cassarate, ferite cinque persone

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.15) Cinque persone ferite, di massima con lesioni da codice giallo, in séguito all’incidente occorso alle ore 19.44 circa di oggi nella galleria Vedeggio-Cassarate, collisione fra due veicoli uno dei quali si è inalberato restando con due ruote all’aria. Una delle persone coinvolte è stata estratta dall’abitacolo grazie all’intervento di effettivi dei Pompieri Lugano, chiamati ad operare con la pinza idraulica tipo “Libervit”. Massiccio il dispiegamento di soccorritori della “Croce verde” Lugano; semafori rossi imposti ai due portali, con immediata deviazione del traffico su percorsi alternativi. In immagine, uno degli ingressi ancora bloccati.

“Bibliomedia” ad offerta di livello, in arrivo Marco Zappa (con un trio)

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C’è il rischio di passare per stupidi che vogliono prendere il prossimo per stupido, nel presentare un concerto di Marco Zappa con Marco Zappa in trio, soprattutto se in formazione si trovano elementi del calibro di Nicola “Nic” Angileri (contrabbasso, percussioni e voce) e di Mirko Roccato (clarinetto, sassofoni, chitarra, percussioni e voce); nel dire dell’appuntamento di domenica 21 aprile alla “Bibliomedia” di via Giuseppe Lepori 9 in Biasca basti dunque il ricordare che Marco Zappa arriverà fra quattro settimane al traguardo dei 75 anni e che in occasione di tale genetliaco ha registrato un nuovo album, titolo “Anele”, parte in studio e parte dal vivo, portandolo in “tour” con vari compagni di avventura. Proprio sulle sonorità di “Anele” la proposta di domenica prossima; tra folk, jazz, blues, passaggi “classici” ed altro, le improvvisazioni soprattutto. Inizio ore 17.00.

“Osi al Lac”, Veronika Eberle solista per l’ultimo atto dei “Concerti”

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L’austrolituano Julian Rachlin alla direzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana” per l’ultimo atto dei “Concerti Osi al Lac” 2023-2024, giovedì 25 aprile, sede ovviamente il “Lac” di Lugano, inizio ore 20.30. Ospite, nell’esecuzione del “Concerto per violino ed orchestra in mi minore” opera 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, la solista germanica Veronika Eberle. Nel programma anche pagine da Sergej Prokofiev (“Sinfonia numero 1 in re maggiore” opera 25) e da Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart (“Sinfonia numero 40 in sol minore” Kv 550). Diretta sulla Retedue Rsi. In immagine, Veronika Eberle.

Porto Ceresio (Varese), albero si schianta sul lungolago: nessun ferito

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Non vi sono state conseguenze per le persone sull’improvviso abbattersi di un albero di alto fusto, stamane, nel tratto del lungolago a Porto Ceresio (Varese) ed in prossimità del parco giochi. L’albero, con radici su un sedime privato, è andato di fatto a tagliare in due il passaggio; la causa dello schianto, come confermano i tecnici del Comune, è da attribuirsi al forte vento dal quale, non a caso, dipende anche la dispersione di varie essenze arboree (piante e porzioni di siepi soprattutto) nella zona. L’intervento di rimozione dell’albero, secondo indicazioni di fonte ufficiale, avrà inizio entro breve.

Venti di guerra e contrasti sul taglio dei tassi, gelo nelle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.01) A parte il carico negativo da quotidiana parte di dividendi in distribuzione (valga il distacco di un consistente beneficio per gli azionisti di “Swiss Re Ag”, con titolo in calo pari al 8.90 per cento), incombente è stato oggi sulla Borsa di Zurigo, così come altre piazze finanziarie europee, il gravame sia delle tensioni su vari fronti geopolitici sia delle contraddizioni tra referenti d’alto profilo per quanto riguarda le politiche economiche prossime venture, materia principe il taglio dei tassi su cui l’ipotesi di una scadenza a giugno si sta facendo via via più friabile. In scia al calo accusato iersera da Wall Street, a ritroso il passo sul listino primario come attesta lo “Swiss market index” in flessione ad 11’196.67 punti, con perdita dunque pari all’1.75 per cento a testimoniare la peggior seduta dall’inizio del 2024; intero schieramento sotto la linea, pur con ventaglio ampio (“Givaudan Sa” al vertice, meno 0.39 per cento; “Partners group Ag” sulla coda, meno 3.04). Sussulti nell’allargato: “Adecco Sa” in flessione oltre il limite della doppia cifra (anche qui per cedola sganciata), interessante per contro la tendenza di “DocMorris Ag” che ad un’apertura pesante (minimo ad 82.60 franchi il pezzo, in calo di oltre quattro franchi rispetto al saldo di ieri) ha risposto con progresso superiore al tre per cento a 91.00 franchi per azione, probabilmente per miglior valutazione dei dati trimestrali e degli obiettivi confermati per il 2024. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 1.44 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.65; Ftse-100 a Londra, meno 1.82; Cac-40 a Parigi, meno 1.40; Ibex-35 a Madrid, meno 1.50. New York in lieve recupero, con margini utili fra lo 0.15 e lo 0.43 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 96.90 centesimi di franco per un euro, 91.25 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora sotto pressione ed ora al controvalore teorico di 57’320 franchi circa per unità.

Como: aggrediscono una coppia di turisti, denunciati due nordafricani

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Forse un tentativo di rapina o forse un diverbio (ma per quale motivo mai?) all’origine del fermo di due nordafricani, intorno alle ore 2.00 di oggi, dopo richiesta di soccorso formulata da una coppia di turisti stranieri che si trovavano nella zona di viale Geno a Como. Le persone aggredite hanno riportato escoriazioni e contusioni e sono state trattate ambulatorialmente da personale sanitario. Le ricerche condotte da agenti della Polizia di Stato si sono risolte in breve con l’intercettazione di un 22enne e di un 23enne che, al momento della richiesta di dare spiegazioni circa la loro presenza nella zona, hanno reagito prendendosela con le forze dell’ordine. Motivo? Beh: a parte le eventuali contestazioni che seguiranno con riferimento all’episodio avvenuto in viale Geno, su entrambi un carico di precedenti per droga e per reati contro la persona; non solo, ma almeno uno dei due non si sarebbe dovuto trovare nel capoluogo, essendo destinatario del foglio di via obbligatorio dal territorio cittadino (entrambi i soggetti hanno residenza a Cucciago). Nel frattempo, supplemento di addebiti nelle denunzie, dalle lesioni personali alla violenza contro pubblico ufficiale.

Fislisbach: Algerische Diebe im Haus, Polizei verhaftet zwei Personen

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In der Nacht auf Sonntag schlichen zwei Personen in ein Einfamilienhaus. Sie wurden durch die Bewohner überrascht und später durch die Polizei verhaftet.

Am Sonntag, 14. April 2024, kurz nach 05.00 Uhr erwachte eine Frau aus Fislisbach ab Geräuschen und stellte dabei zwei ihr unbekannte Personen im Haus fest. Die beiden Männer ergriffen sofort die Flucht. Mehrere Patrouillen der Kantonspolizei Aargau fahndeten in der Region nach den Männern. Nach mehreren Minuten sichtete eine Patrouille zwei Personen, welche auf die Beschreibung passten und konnte diese anhalten. Noch vor Ort erhärtete sich der Verdacht, dass es sich bei den beiden 19- und 26-jährigen Algeriern um die gesuchten mutmasslichen Diebe handelt.

Anhand von mitgeführten Gegenständen, kam der Verdacht auf, dass die beiden vor der Verhaftung bereits anderen Delikte begangen hatten. So konnten bisher auch drei durchsuchte Fahrzeuge in Fislisbach ausfindig gemacht werden, mit welchen die Beiden mutmasslich in Zusammenhang stehen.

Durch die Kantonspolizei Aargau wurden Ermittlungen getätigt und Zusammenhänge zu weiteren Delikten abgeklärt. Die Staatsanwaltschaft eröffnete ein Verfahren gegen beide Männer und hat Antrag auf Untersuchungshaft beim Zwangsmassnahmengericht gestellt.

Locazioni, 100 pratiche ogni mese per gli Uffici di conciliazione

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Vertici del Dipartimento cantonale istituzioni a confronto con i responsabili degli 11 Uffici di conciliazione in materia di locazione, la scorsa settimana, in riunione generale a Bellinzona, quale “kick-off” effettivo del periodo di nomina. Affrontati i fondamentali dell’impegno quotidiano in un servizio di prossimità ai cittadini su problemi che, come ricordato da Norman Gobbi direttore del Dipartimento, “possono toccare ogni persona, anche all’improvviso”, in presenza ad esempio di aumenti o riduzioni delle pigioni, di contestazioni delle spese accessorie, di difetti dell’oggetto locato ed altro; in questo senso, gli Uffici di locazione “svolgono un ruolo significativo e prossimo al cittadino, sia in termini di tempi di risposta, sia di prossimità fisica sul territorio”. In questo senso la logica della suddivisione su base regionale, con unità diffuse (Chiasso, Mendrisio, Lugano-est, Lugano-ovest, Agno, Massagno, Locarno, Minusio, Bellinzona, quartieri Bellinzona, Bellinzona quartiere Giubiasco, Biasca) e con struttura funzionale alla bisogna (a formare l’Ufficio paritetico sono un presidente in posizione neutrale, un rappresentante dei locatori ed un delegato dei conduttori, mentre le funzioni di segreteria sono garantite da un operatore o da un’operatrice del Comune in cui l’entità ha sede).

I numeri dell’attività nel corso del 2023; 1’221 procedure introdotte, 1’184 procedure evase; 505 procedure chiuse con un’intesa fra le parti, mentre per 314 non è stato possibile il raggiungimento di un accordo ed in altri 324 casi l’evasione delle pratiche ha avuto luogo in altro, principalmente stralci e ritiri delle azioni avviate.

Hockey donne / Ladies Lugano, giù il sipario. Di nuovo, e per sempre

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Stavolta è finita, finita per davvero: 35 anni dell’hockey femminile a Lugano passa agli archivi come neve di ieri, giù il sipario e saluti a quanti ci hanno creduto e, pur nel disastro dell’ultima stagione agonistica, speravano che dallo scivolamento dalla massima serie alla cadetteria – fatto mai accaduto nella storia del “club” sotto le varie denominazioni, peraltro – sarebbe stato trovato nuovo impulso per ricominciare, per ricostruire, per conferire sostanza a progetti riconfigurati sul nucleo delle giovani viste all’opera e con l’apporto, magari, di un paio di veterane rimaste fedeli alla causa. Niente più Ladies Lugano, o Lugano Ladies, o LadiesTeam Lugano, ed ora viene da credere che il “Per sempre” sia un “Per sempre” sul serio; accento assai più marcato, per capirci, rispetto a quello percepito a primavera dello scorso anno, quando era stato dato un altro “stop”, ma da differente dirigenza; via “Facebook”, oggi, l’annuncio della “chiusura” dell’associazione sportiva. E perché? Perché sussisterebbero “difficoltà finanziarie insormontabili”: così in una nota diffusa a parte della stampa (non a tutta, per quel che ci risulta; è magari la riprova del fatto che qualcuno se l’è presa per le critiche nel corso del campionato ultimo scorso, ed anche per l’avvenuta pubblicazione dei retroscena sulla crisi societaria ad inizio stagione 2023-2024). Ergo: sbaraccare.

Di quale sarà il destino delle giocatrici, tra cui non poche ticinesi e non poche assimilate nel rispetto delle norme di tesseramento, non si sa; non si sapeva, del resto, nemmeno a primavera dello scorso anno, quando fu messo nero su banco che l’avventura era giunta al capolinea e che quindi era da considerarsi finita l’esperienza condotta da quel settembre 1989 in cui Odette Poretti, Angela Gygax e Christine Alberti si inventarono una squadra, portandola ad allenarsi un po’ qui ed un po’ là, primo perno – per ragioni logistiche – il “PalAlbani” di Varese dove il femminile era già in valido sviluppo, gruppo di indigene più il contributo qualitativo di agoniste come Susan Staffier in Mastrullo, moglie dell’italo americano Mike Mastrullo nazionale azzurro ed ella stessa ottima hockeysta a livello di “college”. Andavano anche a Zugo, quelle ragazze da Lugano, per allenarsi; in una diecina bussarono alla porta di Geo Mantegazza, l’anno dopo, e se vogliamo trovare una data precisa possiamo pensare a quel martedì 22 maggio 1990 in cui la sezione femminile fu in qualche modo costituita, trovando poi la spinta propulsiva – e gestionale – nei familiari di Patricia Luisoli, da poco aggregatasi alla squadra. Non stiamo a farla lunga; da quel tempo, con rarissimi passaggi a vuoto, la storia delle bianconere – bianconere anche dopo l’uscita dall’alveo dell’Hockey club Lugano – ci ha inondato di successi e di trionfi, in Svizzera ed in àmbito europeo, formidabili i nomi di varie straniere giunte sulle rive del Ceresio, ma che dire di monumenti come Iris Müller e Nicole Bullo e Romy Eggimann? Via: c’è tutt’un mondo, in quelle vicende sportive ed umane.

Dell’ultima ripartenza, fondata sulla ripresa dei diritti cioè su un passaggio di mano del loro titolo sportivo, si dovette purtroppo scrivere più per cronache giudiziarie che per fatti da pista; in un modo o nell’altro, benché rimasto privo dell’autoproclamatosi “patron” e salvatore e finanziatore e benché alle prese con chiari di luna non degni di una squadra di donne che rubano tempo alla propria quotidianità pur di stare sul ghiaccio ad alto livello competitivo, il gruppo è riuscito ad andare avanti sino alla disputa del torneo contro la retrocessione, sfida invero affrontata a forze ridotte all’osso sia per l’organico in sé sia per la necessaria defezione delle straniere. Persino l’arma del “crowdfunding”, quale estrema risorsa per l’autofinanziamento, negli ultimi due mesi della stagione; esiziali le sconfitte con il Langenthal, squadra dunque relegata all’ultimo posto, salvezza che sarebbe passata dal giogo del “barrage” contro lo strapotente Zugo in arrivo – imbattuto – dalla Wlb, Lì la rinuncia e, di fatto, l’autoretrocessione. Non solo autoretrocessione, come abbiamo a questo punto capito; era la premessa allo scioglimento, tutto ridotto a cenere in un Ticino che già soffre su ogni forma di hockey maschile al di fuori delle due “big” e che nel femminile, avendo perso nel 2013 le Leonesse Chiasso a lungo meritevoli di rispetto in cadetteria (come dimenticare i numeri di atlete come Jessica Naretto e Michela Cristinelli e, toh, Denise Gosetto tuttora in maglia Varese nell’Italian hockey league women?), in chiave agonistica si riduce ora alle due compagini delle AmbrìGirls, l’una giunta quest’anno alle semifinali del “play-off” in Women’s league (massima serie) e l’altra finita ultima in Wlc.

Perché tanto si dice, certo, dell’importanza di promuovere lo sport senza discriminazione di genere; a discriminare, nel senso letterale del termine, giunge poi altro.

La foto del giorno / Un ufficio svuotato e tre panda per compagnia

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Di buon’ora, stamane, l’ultimo passaggio di Tiziano Galeazzi per svuotare l’ufficio in Municipio a Lugano dopo l’insufficiente quarto posto sulla lista Lega-Udc. “C’è un prima e c’è un dopo”, il breve commento del già titolare del Dicastero consulenza-gestione cui nell’Esecutivo subentrerà Marco Chiesa, sino a poche settimane addietro presidente nazionale del partito. Uniche novità sul profilo “Facebook”, l’autodescrizione in breve (“Deputato in Gran Consiglio e già municipale di Lugano”) e l’immagine di tre panda “per un nuovo viaggio”. Diremo mutuando e mutando parole da Osvaldo Soriano: triste y solitario, ma di certo non final.

Bioggio, con lo “scooter” contro una barriera: uomo in ospedale

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Ricovero al “Civico” di Lugano con traumi e ferite dalla media gravità per lo scooterista che alle ore 17.41 circa di oggi, lunedì 15 aprile, è andato a sbattere contro una barriera durante il transito lungo via Ai Mulini, in territorio comunale di Bioggio. Standosi ad una prima e sommaria ricostruzione dell’episodio, il dueruote avrebbe sbandato in piega prima di andare a collidere con il manufatto. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano; riscontri a cura di agenti della Polcantonale.

Filo di nota / Legislativi del Locarnese, l’onda delle «Papa don’t preach»

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Il Locarnese si conferma terra di dinastie anche nella politica di rappresentanza: in Consiglio comunale, sotto la stessa bandiera della “Sinistra unita”, si ritrovano ora Nadia Mondini ed il padre Stelio, quest’ultimo primo dei subentranti e “promosso” per opzione di Nancy Lunghi, prima tra i preferenziali del Legislativo, a favore del seggio in Municipio. Aspetto interessante: in tempi recenti era già capitato, sempre a Locarno, con Valentina Ceschi e Roberto Ceschi in quota Lega dei Ticinesi. E succede in contemporanea anche in quel di Gordola, al cui Legislativo, sulla lista Lega-Udc, approdano Laura Pinana e Roberto Balemi, egualmente figlia e padre. Per la cronaca: a Gordola, Laura Pinana davanti al babbo per sei preferenziali; a Locarno, Nadia Mondini davanti al babbo per 160 consensi. Altro che le note di un “Father and daughter” in riadattamento da Cat Stevens; questa è la freccia per un sorpasso alla “Papa don’t preach” versione Madonna…

Comunali 2024 / Municipi, sette sorteggi per sette piazzamenti

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Di pareggi storici, nel Ticino elettorale, s’ha memoria su più fronti, emblematico quello che portò a confronto Marco Romano e Monica Duca-Widmer per un seggio in Consiglio nazionale, e lo spareggio fu determinante nel volgere d’un decennio abbondante in funzione delle sorti (e delle strategie) degli allora pipidini ed ora neocentristi. Dal minor impatto, ma rilevante nelle dinamiche interne per via di subentri sempre possibili durante il quadriennio prossimo venturo, i ben sette sorteggi per altrettanti piazzamenti definiti questo pomeriggio con riferimento ad altrettanti Municipi, come da operazioni effettuate questo pomeriggio, in seduta pubblica, sotto egida dell’Ufficio cantonale di accertamento. Questi gli esiti secondo Comune e lista: a Brissago, lista Udc, Thomas Schoetzau davanti a Francesca Catenazzi; Magliaso, lista “Magliaso insieme”, Luca Caltieri davanti a Virginia D’Orsi Soler; Melide, lista “L’àncora”, Corinna Sabateri davanti a Carlo Pierobon; Morbio Inferiore, lista Plr-Glr, Pino Vaccaro davanti a Giorgio Agustoni; Morbio Inferiore, lista Plr-Glr, Nicoletta Di Noia Bagnato davanti a Livio Barzasi; Vacallo, lista Udc-Udf-Indipendenti, Samuele Zollinger davanti a Mattia Gilardoni; Vico Morcote, lista “Vico futura”, Domenico De Maio davanti a Luca Jäggli.

‘Ndrangheta tra rifiuti ed estorsioni, arresti anche nel Varesotto

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Arresti anche in provincia di Varese, al momento senza specifiche indicazioni circa gli addebiti specifici che in ogni caso rientrano nell’alveo dell’associazione per delinquere di stampo mafioso, hanno avuto luogo stamane in esecuzione di ordinanze di custodie cautelare emesse in Tribunale a Milano con riferimento ad un sistema strutturatosi sull’estorsione, sul traffico illecito di rifiuti e sull’intestazione fittizia di beni quali principali ipotesi di reato. In azione oltre 80 uomini tra Guardia di finanza, Arma dei Carabinieri (Comando unità forestali) e Polizia locale di Milano; riconosciuta la matrice ‘ndranghetista ad una rete articolatasi con il supporto di Europol e “Servizio centrale investigazione criminalità organizzata-Scico) in Roma, riferimento la cosca Piromalli in Gioia Tauro (provincia di Reggio Calabria). Oltre che nel Varesotto, interventi sono in corso nelle province di Milano, Monza-Brianza, Pavia, Modena e Mantova; sequestrate quattro società di capitali.

A “Jazz in Bess” arrivano gli “Arbre”, lirismo tra jazz e sperimentazione

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Sull’asse di una collaborazione attivata con i responsabili della rassegna locarnese “Six o’ clock” il concerto che gli “Arbre” – collettivo bernese foramto da Paul Butscher, Mélusine Chappuis e Xavier Almeida – porteranno sabato 20 aprile al “Jazz in Bess” di Lugano quartiere Besso (via Besso 42a). Proposta atipica, legata ai particolari delle sonorità e dei lirismi, con ampio spazio per gli archi musicali; una “sincera ed astratta forma di poesia musicale”, secondo l’autopresentazione degli artisti che hanno all’attivo due album e che, oltre ai concerti tenuti tra Svizzera, Germania, Austria, Repubblica ceca ed Italia, sono reduci dalla partecipazione al “Suisse diagonales jazz” con tappe a Zurigo, a San Gallo, a Coira, a Vevey, a Ginevra ed a Basilea. Inizio ore 21.00; consuete modalità di prenotazione. In immagine, gli “Arbre”.

Tradate (Varese): rogo al Pianbosco, devastato un “polmone” di verde

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Identità boschive e prative per una superficie di circa 1’000 metri quadrati sono bruciate nel pomeriggio di ieri in territorio comunale di Tradate (Varese), sul lato della località Pianbosco verso la Bassa Comasca, per motivi al momento ignoti. Le fiamme sono state circoscritte e domate da effettivi dei Vigili del fuoco giunti dal Distaccamento locale e dal Comando provinciale in Varese. Le operazioni di bonifica hanno già avuto inizio. Rilevamenti già effettuati in funzione delle indagini sulle cause dell’incendio.

Mariano Comense (Como): schianto sulla “Novedratese”, tre feriti

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Tre persone ferite - trattasi di un uomo di 64 anni, di una donna di 58 e di una donna di 34 - nell'incidente avvenuto poco prima delle ore 19.00 di ieri, domenica 14 aprile, sulla Strada provinciale numero 32 “Novedratese” a ridosso dell'abitato di Mariano Comense (Como). A collisione due veicoli. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco e da operatori sanitari, usciti sotto regime di codice rosso ed al rientro in sede nosocomiale con codice giallo. Accertamenti a cura di uomini dell'Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como).

Arosio (Como): collisioni a catena, 11 persone coinvolte, due i feriti

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Due ricoverati, entrambi all’“Ospedale Alessandro Manzoni” in Lecco e sotto regime di codice giallo (traumi e lesioni dalla media gravità), quale principale conseguenza della catena di incidenti occorsa alle ore 9.46 circa di ieri, domenica 14 aprile, fra gli svincoli di Arosio (provincia di Como) e di Briosco frazione Capriano (provincia di Monza-Brianza) della Strada statale numero 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, a collisione due auto e varie moto. Altre nove persone sono state assistite sul posto e medicate; sul posto anche mezzi dei Vigili del fuoco.

Resistenza sul primario, Borsa di Zurigo in verde. Ma New York s’abbatte

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.10) Con la sola eccezione di “Logitech Sa”, che sconta un calo secco (meno 6.37 per cento) e inatteso, listino primario della Borsa di Zurigo resistente anche se non brillante sull’avvio della settimana di contrattazioni con “Swiss market index” al guadagno nella misura dello 0.14 per cento ad 11’395.81 punti. “Compagnie financière Richemont Sa” e “Swiss Re Ag” a dividersi il primato con margine utile superiore alla figura intera (più 1.68 e più 1.32 per cento rispettivamente); di massima, cifra verde per gli assicurativi. Nell’allargato, un significativo rimbalzo (più 19.54 per cento) ha fatto registrare il titolo “Temenos group Ag” sull’esito di una controinchiesta venuta a smentire le accuse di manipolazioni dei conti d’impresa; sotto misura (meno 4.84) finisce invece “Bystronic Ag” stante un primo trimestre dai numeri insoddisfacenti (dai vertici dell’azienda, insieme con l’avvertimento sul calo del fatturato, anche indicazioni circa una ripresa già registrata). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.54 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.56; Ftse-100 a Londra, meno 0.38; Cac-40 a Parigi, più 0.43; Ibex-35 a Madrid, più 0.01. New York, per contro, in forte ribasso con perdite fra lo 0.68 e l’1.67 per cento. Cambi: 97.09 centesimi di franco per un euro, 91.31 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in cedimento attorno ai 58’122 franchi per unità, sulla scia dello sprofondo accusato nel fine-settimana.

Tschlin (Kanton Graubünden): Tödlicher Bergunfall

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In Tschlin auf Gemeindegebiet Valsot hat sich am Sonntagmorgen ein tödlicher Bergunfall ereignet. Ein Mann stürzte am Muttler ab und verstarb. Der 47-jährige Skitourengänger war in Begleitung eines Kollegen von Tschlin aus im Aufstieg auf den 3’295 Meter hohen Muttler. Um 9.45 Uhr, während einer Pause unterhalb des Gipfels, stürzte er über die Ostflanke rund 700 Meter in die Tiefe. Die Rega konnte ihn nur noch tot bergen. Für die psychologische Betreuung des Kollegen wurde ein Arzt aufgeboten. Die Kantonspolizei Graubünden klärt ab, wie es zum Bergunfall gekommen ist.

Comunali 2024 / “Choc” ad Arbedo-Castione: schede taroccate, elezioni nulle

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Un tornado si abbatte sulle Comunali 2024 in Ticino: le elezioni per Esecutivo e Legislativo ad Arbedo-Castione, sette e 30 seggi rispettivamente più due supplenti, sono state annullate per decisione assunta questo pomeriggio in seno all’Ufficio cantonale di accertamento, competente quale autorità di vigilanza sulle operazioni di spoglio e di proclamazione dei risultati. All’origine di un atto che ha del clamoroso sta l’avvenuto riscontro, sin dal momento in cui sono state aperte le schede pertinenti al voto, di “alcune irregolarità concernenti una cinquantina di schede” per il solo Municipio e di “alcune” schede per il Consiglio comunale. “Irregolarità” che via via, con totale sconcerto dei controllori, si sono tradotte in “sistematiche manipolazioni delle schede”: un taroccamento effettuato nell’ombra, non si sa per mano di chi, non si sa in quali tempi, non si sa con quali fini. Grossolano, ai limiti del grottesco (o del barzellettesco, se non ci fossero di mezzo il valore proprio di una tornata elettorale ed il rispetto delle istituzioni e via elencandosi con ogni possibile valutazione sia giuridica sia morale), il metodo adottato: corrono voci di correzioni apportate con penne biro e, per farla completa, addirittura con il bianchetto da “Tipp-ex”. La situazione è già stata oggetto di comunicazione prioritaria all’Ufficio cantonale di accertamento e, sulla scorta delle evidenze acquisite, al ministero pubblico da cui è giunto immediatamente l’ordine di sequestro delle schede stesse.

Ad Arbedo-Castione erano in lizza sei liste per la stanza dei bottoni e sei liste per il Legislativo: due per il Plr (una sulla frazione Arbedo, una sulla frazione Castione), una per “Il Centro”, una per “Unità di Sinistra e Indipendenti”, una per “Noi indipendenti” ed una per “Lega dei Ticinesi-Unione democratica di Centro-Ac viva”.

Comunali 2024 / Bellinzona formula Xerox: solo sussulti, niente sorprese

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Nemmeno s’è dovuto sforzare di alzarsi da sé stesso, Mario Branda, per passare dal ruolo di sindaco a quello di sindaco “ad interim”, e probabile confermato diretto, in quel di Bellinzona: in contesto cristallizzatosi nelle urne delle Comunali 2024, infatti, pare difficile che dalle sponde liberali-radicali (oddio, c’è sempre tempo per le riflessioni e per gli azzardi; legittime le prime, forieri di procelle i secondi) spunti la tentazione di una sfida da ballottaggio. I socialisti da “campo largo”, cioè in associazione con cellula giovanile interna più Partito comunista più gli invariabili Indipendenti, hanno chiuso infatti con un solido 23.93 per cento fulminato da Mario Branda a 9’840 preferenziali e dal socialdemocratico Henrik “Bingo” Bang a quota 5’056; scarto inferiore al sei per cento rispetto al Plr (29.89), che pur avendo perso Simone Gianini per mancata ricandidatura si garantisce i piazzamenti di Fabio Käppeli (7’715), di Renato Bison (7’119) e del neoinnesto Vito Lo Russo (5’864). Dei neocentristi il seggio nel nome di Mattia Lepori (4’344 personali, partito al 15.77 per cento), e qui con un mezzo sgarbo a Silvio Soldini (tre legislature all’attivo, ma soli 4’196 consensi stavolta con ruolo dunque da primo subentrante); posto difeso dai leghisti più udicini al 13.56 per cento, e qui Mauro Minotti – cui non tutti l’hanno resa facile, anche in casa, nell’ultimo quadriennio – ha risolto la sfida a proprio vantaggio con 4’211 voti raccolti.

Niente gloria, invece, per altre compagini ambiziose ma al più ancoratesi attorno al quattro per cento (Mps-Indipendenti, 4.20; “Il noce”, 3.70; “Verdi del Ticino-Forum alternativo-Indipendenti”, 4.10; “Avanti con Ticino e lavoro”, 3.97; sotto l’uno per cento, invece, la formazione “HelvEthica”. Nota a margine: al 27.65 per cento le schede senza intestazione. In immagine, Mario Branda.

Comunali 2024 / Locarno, Plr di forza. Centristi al raddoppio, Verdi “out”

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A meno di guanti di sfida che in questo momento nessuno sembra aver voglia di lanciare, Nicola Pini sarà sindaco di Locarno in quota Plr: 3’793 preferenze costituiscono senza dubbio una prova documentale dell’attenzione calamitatasi attorno all’erede designato di Alain Scherrer, “frontman” politico l’uno, “frontman” politico (e non solo) l’altro. Ai liberali-radicali, confermatisi con un apprezzabile 32.51 per cento, tre seggi cioè convalida in cifre per la compagine precedente pur essendo mutati due dei tre personaggi in corsa; Nicola Pini veniva infatti dall’esperienza di municipale con titolarità sullo sviluppo economico e sullo sviluppo territoriale, ma oltre ad Alain Scherrer non si è ripresentato nemmeno Davide Giovannacci, uomo di calibro, sicché nulla era scontato né per Elena Zaccheo (seconda in ordine di partito, 2’385 voti) né per Mauro Silacci (terzo, 2’370); fuori, tra l’altro per uno scarto di 71 consensi rispetto a Mauro Silacci, quel Simone Merlini che era per contro considerato sicuro nell’ipotetica terna.

Le notizie del giorno, sulle rive del Verbano, vengono non già dagli ambienti di Lega-Udc-Indipendenti (16.49 per cento, rieletto Bruno Buzzini a quota 1’877) e nemmeno da quelli della Sinistra unita (qui con la stessa tipologia da “rassemblement” messa in campo a Lugano: socialisti, comunisti, operai-popolari, socialisti “Under”, “Forum alternativo” e Indipendenti), sicché Nancy Lunghi municipale era e municipale rimane (1’880 voti; allo schieramento un 17.11 per cento dei consensi). Macché: il botto è dei neocentristi, sul campo due da “usato sicuro” come Claudio Franscella e Marco Pellegrini, quel due per cento scarso rispetto alla “Sinistra unita” è valso un raddoppio – o un recupero del secondo seggio, in retrovisione storica – pur dovendosi anche qui sostituire il partente Giuseppe Cotti; ed ecco Claudio Franscella a quota 1’903 e Marco Pellegrini a quota 1’657, quest’ultimo con soli 25 preferenziali su Yvonne Ballestra che in verità è anche Cotti per matrimonio con il citato Giuseppe Cotti. A conti fatti, sette sono a questo punto i posti occupati e nel gioco del corricorri qualcuno non ha più trovato la seggiola: a sorpresa, quel Pierluigi Zanchi che veniva dall’essersi occupato di ambiente, territorio e sport, materie “pesanti” con “Verdi del Ticino più Indipendenti”, 1’073 voti personali non basteranno per consolarlo dell’estromissione. A corollario, niente bottone rosso per “Avanti con Ticino e lavoro”, ancorato sul sempre combattivo Bruno Cereghetti. In immagine, Nicola Pini.

Comunali 2024 / Lugano resta alla Lega. Tradito dai suoi il municipale Udc

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Assalto era, e qualcuno potrà a buona ragione affermare che l’assalto è fallito: perché nella disfida interna al Centrodestra “istituzionale” (lasciamo da parte i relitti o i residui del liberalismo autosoffocatosi nell’arco dell’ultimo decennio) l’egemonia resta dei leghisti sugli udicini, nei numeri; e perché Michele Foletti, da sindaco uscente, l’ha vinta con cifre personali non borradoriane (irraggiungibili, quelle del fu Marco) ma dignitose e, soprattutto, bastevoli a tener distante d’un migliaio scarso di voti l’incombente Marco Chiesa, fresco di uscita dalla presidenza nazionale dell’Udc ed a molti apparso come un inevitabile latore del “Veni vidi vici” di Gaio Giulio Cesare. Ed invece Lugano avrà lo stesso sindaco, leghista, e nel Municipio nulla muta per quanto riguarda i rapporti di forza, dunque maggioranza relativa al citato Centrodestra che si riconferma con Lorenzo Quadri a 9’485 voti (11’311 quelli di Michele Foletti); Marco Chiesa entra a sua volta nell’Esecutivo, mettendo a referto 10’484 preferenziali, e con ciò butta fuori un compagno di partito trovatosi a fare il vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro, ma non per suo demerito a differenza di quanto avveniva al don Abbondio; pur avendo combattuto al meglio delle sue risorse, e pur con la consolazione di aver distaccato gli altri tre concorrenti, si ferma a quota 7’003 l’ora già municipale Tiziano Galeazzi cui almeno si spera andrà la riconoscenza dei suoi per l’aver fatto da frangiflutti in tempi non facilissimi.

Il resto vien da sé: con l’accoppiata Lega-Udc al 35.33 per cento, il Plr si rifugia in una “comfort zone” al 22.81 per cento grazie anche all’apporto dei “Verdi liberali” e trovando conferma per Roberto Badaracco (7’553) e Karin Valenzano Rossi (7’258); primo subentrante, su questo schieramento, è l’invero assai atteso Fabio “Uomo veloce” Schnellmann (5’275); a Sinistra, in un listone stile “Fronte popolare” ai tempi della neonata Repubblica italiana (qui tutti insieme i socialisti, i “Giovani socialisti”, il Partito comunista, il “Forum alternativo”, il “Partito operaio e popolare” e gli Indipendenti), un 16.49 per cento che garantisce il seggio (4’506 voti) a Raoul Ghisletta, essendosi chiamata fuori la “pasionaria” Cristina Zanini-Barzaghi. Municipale di coda, avendo “Il Centro” combinato pochino e persino restando sotto la quota aritmetica da ripartizione (13.43 per cento; uno su sette fa 14.28), il confermato (5’398 consensi) Filippo Lombardi, che rischi in realtà non ha corso avendo Laura Tarchini, vale a dire la sua sfidante più immediata, chiuso sui 3’607 preferenziali.

Fuori dai giochi, ma ben sostenuta nelle urne, Amalia Mirante con 5’088 voti per “Avanti con Ticino e lavoro” arrivato nel complesso ad un poderoso 9.36 per cento.

Comunali 2024 / Chiasso, oh quanto. Per un Esecutivo in fotocopia…

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Cristallizzato ai limiti di quella che sarebbe stata un’elezione tacita il Municipio di Chiasso – delusi i ribaltonisti, sconcertato persino chi confidava almeno in un refolo di novità – come da esito odierno alle urne, tra l’altro con tre schieramenti su quattro ad allinearsi appena sopra la barriera di un consenso su cinque. Sindaco era e sindaco resta Bruno Arrigoni, Plr, 1’491 personali; sulla sua scia Luca Bacciarini, stessa lista e stessa soddisfazione per il raggiungimento della quadrupla cifra nei preferenziali (1’110; era un predestinato a prendere il posto lasciato da Sonia Colombo-Regazzoni, che a gennaio aveva annunciato il ritiro dopo due legislature piene). Si confermano il centrista Davide Lurati (857; margine di due sole schede su Amedeo Mapelli…), il socialista Davide Dosi (884) ed il leghista Stefano Tonini che in corso d’opera aveva raccolto il testimone da Roberta Pantani-Tettamanti (895). La suddivisione dell’elettorato: Plr, 34.81 per cento, due seggi; “Il Centro” più Verdi liberali, 20.93 per cento, un seggio; Lega dei Ticinesi-Unione democratica di Centro-Indipendenti, 20.83 per cento, un seggio; Unità di Sinistra-“Verdi del Ticino”-Indipendenti, 20.40 per cento. In immagine, Bruno Arrigoni.

Calcio Dna / Servette inceppato, il Lugano resta in piazza d’onore

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Ieri, per merito proprio con l’1-0 sul campo del Grasshoppers Zurigo, la freccia fuori ed un sorpasso almeno temporaneo per la conquista del secondo posto; oggi, grazie ad altrui novella incertezza, la trasformazione di quella condizione provvisoria in una situazione… temporaneamente permanente. Lugano infatti alla conferma sulla piazza d’onore del calcio di massima serie, al saldo della 32.a giornata, essendo il Servette caduto (1-2) a Basilea e trovandosi ora i ginevrini staccati di due lunghezze proprio dai bianconeri. “Week-end” da considerarsi dunque imperfetto, nella logica degli uomini di Mattia Croci-Torti e di una tifoseria luganese che incomincia a rendersi conto della forza tradotta in risultati negli ultimi due mesi (nove incontri disputati, otto vittorie – di cui sette in campionato più una in Coppa Svizzera – ed un pareggio), solo per il contestuale successo dello Youngboys battistrada: bernesi per due volte in svantaggio contro il Lucerna e sull’1-2 all’intervallo, indi capaci di trovare tre goal nello spazio di sei minuti fra il 47.o ed il 53.o per il 4-2 poi risultato definitivo.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Lugano 0-1 (ieri); Losanna-Zurigo 1-0 (ieri); San Gallo-Yverdon 5-1 (ieri); StadeLosannaOuchy-Winterthur 0-1 (oggi); Basilea-Servette 2-1 (oggi); Youngboys-Lucerna 4-2 (oggi).

La classifica – Youngboys 62 punti; Lugano 56; Servette 54; Winterthur 49; Zurigo 48; San Gallo 47; Lucerna 43; Losanna 40; Basilea 39; Yverdon 37; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 23.

Calcio Dnb / Posticipo, Wil e StadeNyonnais giocano a non farsi male

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Avaro di emozioni (due tiri degni di questo nome per parte) e di reti (zero di là, zero di qua) l’unico confronto pedatorio rimasto in calendario per oggi nella 29.a giornata della cadetteria; sullo 0-0 si sono infatti lasciati Wil e StadeNyonnais, al beneficio dunque di punti-sicurezza nel prodotto interno lordo di una stagione per loro già ai titoli di coda (“meno 23” e “meno 22” rispettivamente rispetto al Thun in piazza d’onore, ma anche “più 14” e “più 13” sul Baden lanterna rossa). Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Aarau 3-1 (venerdì); Sciaffusa-Vaduz 0-1 (venerdì); Thun-Bellinzona 1-0 (ieri); Baden-Sion 0-3 (ieri). La classifica: Sion 64 punti; Thun 60; NeuchâtelXamaxSerrières 39; StadeNyonnais 38; Wil, Aarau 37; Vaduz 35; Sciaffusa, Bellinzona 31; Baden 24.

Comunali 2024 / Lavizzara, Municipio “tacito” e sindaco riconfermato

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Non la compagine municipale ma il solo ruolo di sindaco era in discussione oggi a Lavizzara; era e non è più, avendo Gabriele Dazio – formalmente chiamato ad un ballottaggio – portato a casa il considerevole bottino di 190 schede per confermarsi alla guida dell’Esecutivo. In corsa contro Gabriele Dazio, esponente della lista “Lavizzara unita”, era Valentina Anzini, giunta alla tripla cifra sotto i colori di “Lavizzara al Centro” ma andata non oltre i 102 consensi personali. “Lavizzara unita” resta rappresentata nell’Esecutivo anche da Chiara Donati (uscente) e da Mauro Barzaghi (nuovo); Valentina Anzini (nuova) l’esponente di “Lavizzara al Centro”, Lauro Rotanzi (nuovo) il nome in quota della lista “Per Lavizzara”). Della precedente compagine facevano parte Doriano Donati, Laura Flocchini e Lorenzo Prati. In immagine, Gabriele Dazio.

Comunali 2024 / Il piccolo esercito di quelli che devono… aspettare

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Non per tutti – lo si ricorda solo a fini di completezza dell’informazione – l’odierna tornata delle Comunali 2024 costituisce motivo di interesse. Non si è infatti votato in due realtà (Mergoscia ed Aranno) andate alla proroga per note questioni legate all’incompletezza o all’assenza di liste per il Municipio; differimento delle elezioni al 2025 per altri nove Comuni in cui trattasi di aggregazioni “in itinere” (Astano, Bedigliora, Bodio, Curio, Giornico, Miglieglia, Novaggio, Prato Leventina e Quinto); elezione tacita per altri 14 Municipi (Muzzano, Personico, Cademario, Isone, Morcote, Neggio, Orselina, Lavizzara, Bedretto, Bosco Gurin, Campo Vallemaggia, Cerentino, Dalpe e Linescio), ergo 81 i Comuni con elezioni cosiddette “combattute”. Da ricordarsi che sono in proroga anche le elezioni per Lavizzara (fronte Legislativo); 80 i Comuni con elezioni cosiddette “combattute”, sette le realtà con elezione tacita.

Comunali 2024 / Airolo: “Wolfi” traina il Centro, Plr stabile, fuori la civica

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Mezza sorpresa dalle urne delle Comunali 2024 ad Airolo: maggioranza assoluta dei seggi al Centro, sul traino del sindaco Oscar “Wolfi” Wolfisberg (609 preferenziali, “top” di gamma), con guadagno numericamente non rilevante (più 1.69 al 41.59 per cento effettivo) ma, nel gioco dell’equilibrio delle masse, sufficiente a ricavare un terzo posto nell’Esecutivo a cinque membri; accanto al citato Oscar Wolfisberg si conferma Luca Medici già municipale (491 consensi) e si aggiunge Renato Beffa (408). In modesto miglioramento anche il Plr (più 1.32 al 33.12 per cento), per due posti cui con successo hanno ambito gli uscenti Alessandro Beffa (549) e Massimo Della Vecchia (441); dall’Esecutivo esce invece la civica “Airolo 2050”, già rappresentata da Francesca Pedrina, minima la perdita (dal 14.20 al 13.37 per cento) e massimo il danno. La doppia cifra all’11.92 per cento, con perdita nella misura del 2.18 per cento, dice male alla lista Lega dei Ticinesi-Unione democratica di Centro (all’asciutto). Nella foto, Oscar Wolfisberg.

Comunali 2024 / Ore 12.01: chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato

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Flip, flip, flip. Spariscono ad uno ad uno dai principali quotidiani editi in forma elettronica, sul mezzogiorno di domenica 14 aprile 2024, i volti ed i numeri di lista dei candidati. Dalle tasche delle giacche escono gli ultimi santini, quel paio rimarrà nell’album di famiglia a memoria di un’esperienza, mentre gli altri si indirizzano lemme lemme verso un angolo della scrivania, pronti al tuffo nel cestino; la moglie al marito, anzi, domanda già quand’egli abbia intenzione di fare un giro alla piattaforma ecologica, “così ti liberi anche dei volantini”. Sulle pagine InterNet dei partiti, il silenzio: c’è chi ha organizzato un pomeriggio al bar per aspettare i risultati, ma vale per qualche identità urbana maggiore, non di certo per il borghetto. L’è finìda, con ‘sta lunga marcia verso le urne delle Comunali 2024 (sì, ci sono alcune situazioni posposte a giugno e ci sono le tornate pertinenti a realtà in aggregazione; affronteremo a tempo debito, ma mo’ a némm a vidé). E, nel frattempo, prendiamo nota del fatto che dalle ore 12.01 possiamo toglierci qualche sassolino dalle scarpe.

Basta 1. Basta con i santini: siamo omologhi per ramo di attività, con fotografi grafici poligrafici tipografi, e crediamo nell’importanza di ogni prodotto cartaceo a stampa così come diamo valore al mezzo di comunicazione in forma elettronica; giusto dunque è che tutti lavorino. Gli è che alcuni, molti, in ogni caso troppi tra gli autopromozionantisi hanno anche stavolta perso il senso del limite; sui sedili dei treni, nei bar, nei ristoranti, nelle bucalettere.

Basta 2. Basta con gli striscioni; non perché uno non abbia diritto di far vedere il proprio volto e la propria, primaria dichiarazione di intenti, ma per l’evidente abuso riscontrato su strade, “guard-rail”, ponti, proprietà private – prati balconi tralicci steccati alberi vigneti – a distanza zero dai luoghi di comune transito o di comunitaria permanenza. Non è questione di ordine pubblico, ma di buone prassi nel rapporto con il prossimo.

Basta 3. Basta con l’assedio via InterNet. “Facebook” costerà anche poco, ma riesce a rendere antipatico anche il miglior amico se il suo “post” sponsorizzato (cioè a pagamento) ti assale ad ogni apertura di pagina, non mancando poi i “post” propri e caratterizzati da una chiocciolina che permette di far giungere la comunicazione a ciascuno tra gli “amici”. C’è tutt’una dottrina sull’eccesso di pubblicità e sull’eccesso narrativo nella pubblicità; discorso per nulla complesso, e che in sostanza si traduce nel vecchio principio secondo cui il troppo stroppia e storpia. Certo, si può provare con la gentilezza scrivendo, una volta per tutte, che uno straccio di idea si ha già e che si ha la buona abitudine di tenersi informati, sicché et cetera; si può anche provare con la tecnica del dire che si è già proceduto a votare e che quindi nulla potrebbe più spostarsi; si può tentare con la comunicazione analoga a quella che mettiamo sulla cassetta, “Niente pubblicità pieffe”; a sensazione, e per esperienza indiretta, è come buttar acqua sul marmo.

Basta 4. Basta con gli “slogan” che piacciono soltanto ai loro autori, basta con la fissa delle tre parole che sul manifesto elettorale dovrebbero descrivere le qualità del candidato. Nella valanga dei messaggi letti ce ne sono rimasti in mente soltanto due: entrambi autoironici: quelli della Sinistra a Bellinzona (“Sempre più Belli”; sotto, volti sorridenti in posa artatamente teatrale) e quello di un ticinesissimo candidato non bianco che, alla faccia del “politically correct”, ha fatto perno proprio sul suo volto e sulla sua riconoscibilità.

Basta 5. Basta, soprattutto, con l’uso di certe espressioni. Da bandirsi i sostantivi “concretezza” (tutti sembrano essere monumenti della concretezza) e “sostenibilità” (tutti si dichiarano alfieri del sostenibile) così come l’aggettivo “green”; da depennarsi d’ufficio quanti, senza aver mai visto un pallone di qualsivoglia sport in vita propria, la buttano sullo “spirito di squadra”, sul “fare squadra” e via discorrendo. Non solo sono balle cinesi; sono anche balle cinesi ormai viete.

Basta 6. Basta – e qui entriamo nello specifico di noi stampari – con l’alluvione di atti istituzionali dell’ultim’ora, mozioni e interpellanze e interrogazioni e petizioni che siano; basta con le “opinioni” inviate da gente mai né vista né udita né conosciuta ma che ti spedisce 50 righe su qualcosa di già discusso (e meglio trattato da soggetti più qualificati) o su qualcosa di cui non hai mai sentito parlare per il semplice fatto che trattasi di pensata balzana. Basta anche con le situazioni del seguente tenore: a) dalla segreteria del partito “Ics” vengono impartite istruzioni ai singoli candidati, con fornitura di un indirizzario “e-mail” cui spedire le citate “opinioni”; b) il singolo candidato spedisce un testo con la propria foto aggiungendo la postilla “Come da accordi”; c) alla redazione del giornale arriva dunque un “Come da accordi” che in realtà nessuno ha preso; d) dalla redazione del giornale vengono chiesti lumi alla segreteria del partito di cui trattasi; e) dalla segreteria del partito, nemmeno un “plissé”.

Basta 7. Basta – sempre per stare a noi stampari – con l’atteggiamento a doppio forno di quelli che non esitano a sfondarti la casella di posta elettronica con la menzionata congerie di richieste di pubblicazione ma, se appena provi ad azzardare l’intenzione di formulare due domande in croce su argomento dall’effettiva e primaria importanza per il cittadino, si chiudono a riccio e, nella migliore delle ipotesi, sviano il discorso cercando di scaricarlo sul groppone di qualcun altro.

Basta 8. Basta con le pretese di quelli che insistono per avere spazio sul tuo giornale ma cadono dal pero quando si contesta loro il fatto che uno o più esponenti del loro partito vanno serenamente in giro dileggiando il giornale stesso.

Basta 9. Basta anche con i responsabili degli uffici-stampa che per cinque mesi si “dimenticano” di spedire i comunicati (tradotto: hanno ricevuto l’“input” a tagliare fuori chi ha l’abitudine a porre domande. Senza dubbio meglio chi pubblica alla copia-e-incolla) e, se interpellati su un’uscita di Mario o di Giovanni, si stupiscono ed invariabilmente rispondono di non aver letto, di non aver visto, di non essere al corrente.

Basta 10. Basta infine, per salutare il decalogo, con la panna montata di chi sulle Comunali ha cercato di infilare argomenti affatto esulanti dai temi che a queste elezioni erano e sono pertinenti. Sempre che di argomenti si debba parlare.

Salto sul “camper” e vado: alla “Bibliomedia” le storie di Gaby Lüthi

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Letture dal libro “Un bivio, un bivio, un bivio”, opera di Gaby Lüthi a testimonianza delle esperienze vissute da lei e dalla sua famiglia (bimbi compresi) nell’arco di un biennio in “camper” tra Europa e Sudamerica dopo taglio netto alle abitudini ed alle comodità del quotidiano, oggi ovvero domenica 14 aprile alla “Bibliomedia” di via Giuseppe Lepori 9 in Biasca. Narrazione affidata alla stessa autrice, con interventi scenici del gruppo “Onsembleblö” (Sara Cheda, Annette Fiaschi, Lara Magrini, Dagmar Setz Gassmann e Muriel Thiéry). Inizio ore 17.30, ingresso libero.

Como, a fuoco l’ex-palazzetto di Muggiò: nessun ferito, cause ignote

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Né feriti né intossicati in séguito all’incendio divampato nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 13 aprile, alla storica palestra di via Sportivi Comaschi a Como, struttura meglio nota come ex-palazzetto di Muggiò. Intervento massiccio di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; con loro operatori sanitari della “Croce rossa italiana” e della “Croce azzurra” oltre ad agenti di Polizia di Stato e Polizia locale. Intorno alle ore 17.50 l’allarme; la colonna di fumo si è rapidamente alzata sino ad essere visibile a distanza di chilometri. Alcuni residenti in uno stabile vicino hanno scelto logicamente di abbandonare gli appartamenti e di spostarsi in zona sicura; agli inquilini dello stabile è stato raccomandato di tener chiuse le finestre sino ad azione ultimata. Le cause del rogo sono al vaglio degli specialisti.

Villa Guardia (Como): auto contro muretto, 26enne finisce in ospedale

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Ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), dopo presa in carico e prime cure prestate da operatori sanitari della “Croce azzurra”, per il 26enne conducente di un’auto che alle ore 1.28 circa, nel transito lungo via Trento a Villa Guardia (Como), è andata a collidere contro un muretto per cause al momento non ancora accertate. Dall’entità modesta le lesioni riportate dal giovane.

Filo di nota / “Caffè Mafioso”, quando alla “Coop” perdono la testa

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Esistono parole omografe ed omofone: se dici “riso” puoi intendere l’alimento oppure una reazione d’istinto, e nervosa, e dal contesto si comprenderà il senso del discorso. Se dici “mafioso”, invece, spendi un aggettivo non suscettibile di interpretazIone. Come è allora possibile che nell’offerta di una linea di referenze della “Coop”, esattamente quella “Coop” che copre l’intero spettro della distribuzione moderna in Svizzera, sia entrato il “Caffè Mafioso”, e senza che alcuno abbia battuto ciglio? Occhio: non è in discussione il prodotto, base arabica da dichiarata coltivazione biologica in Perù e con tostatura a mano in Svizzera, note speziate di nocciola e cioccolato e sottili note fruttate, come recita la scheda promozionale; qui si parla proprio della denominazione, aggravata dall’agghiacciante frase – sempre nel profilo fornito dal venditore – secondo cui il “Caffè Mafioso” è un tipico espresso “che non deve temere il confronto con i suoi fratelli italiani”. Temiamo invece che ai vertici della “Coop” qualcuno non abbia nemmeno intuito l’entità della sciocchezza commessa; il che non esime dalla responsabilità, anzi, la rafforza.

Spazi propri e spazi prossimali, esperienze di… vita in mostra a Lugano

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Ogni metro quadrato della nostra casa può assumere un valore: lo scopriamo, di solito, quando abbiamo bisogno di riorganizzare gli spazi interiori perché qualcosa sta cambiando nella nostra quotidianità. Ogni metro quadrato della nostra casa, dei suoi luoghi meno “residenziali” (i corridoi, le scale, i disimpegni) e delle sue pertinenze ha assunto un’importanza improvvisa, proprio dall’oggi al domani, quando su di noi è calata la scure del Covid-19, con le sue limitazioni alla libertà di aggregazione che, appena fuori dall’uscio di casa e per la riprova bastava il dare un’occhiata ad un metro oltre la ramina, si sono tradotte in limitazioni – spesso eccessive, talvolta oltre i limiti del ragionevole pur nella gravità della situazione sanitaria – alla libertà individuale. Al valore proprio del concetto di spazio abitativo ed alla fluidità dei confini tra interno ed esterno (non di rado, dunque, tra privato e pubblico), con la conseguente necessità di adattarsi a modalità di vita sino ad un certo momento ignote e nemmeno immaginate, è dedicata la mostra “Entre-deux” che sotto egida dell’“Istituto internazionale di architettura” è stata inaugurata ieri a Villa Saroli (area limonaia) di viale Stefano Franscini 8 in Lugano, curatrici Nairi Arzoumanian e Daphné Bengoa, rispettivamente architetta e giurista francese dalle origini armene e fotografa svizzera dalle origine greche e basche.

Declinazione più “internazionale” che svizzera, si direbbe all’impronta, nel racconto con cui il progetto viene presentato: “Abbiamo reinventato le nostre case ed i nostri quartieri per evitare di chiuderci in noi stessi, cercando altre sfere di intimità e di collettività (come) l’affacciarsi alla finestra per osservare la strada, il suonare un concerto in balcone, il fare un aperitivo a distanza nel cortile (…, tutte) pratiche (che) avevano in comune il preservare la dimensione sociale pur assicurando la distanza necessaria a frenare la pandemia”; ed ecco che a nuovi luoghi di aggregazione, in varie realtà, sono assurti “ingressi, soglie, corridoi, finestre, balconi, logge, ma anche vani delle scale, pianerottoli, tetti, cortili interni, giardini e strade”. La tappa luganese di “Entre-deux” fa séguito a presentazioni proposte a Ginevra ed a Montreal; direttamente legato al Ticino, nel contesto espositivo, è il progetto realizzato da Giacomo Guidotti (“Studio Guidotti e Guidotti” in Bellinzona quartiere Monte Carasso; l’autore è docente all’“Alta scuola di ingegneria e di architettura” in Friborgo). Apertura sino a giovedì 9 maggio, dal lunedì al giovedì tra le ore 12.00 e le ore 18.00, il venerdì tra le ore 14.00 e le ore 18.00.

Laveno Mombello (Varese), deltaplanista centra albero e si ferisce

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Ha corso un rischio notevole il deltaplanista 52enne che poco prima delle ore 17.00 di oggi si è schiantato contro la cima di un albero in territorio comunale di Laveno Mombello (Varese), zona di via Livio Arioli, probabilmente a causa di un colpo di vento giunto sul momento della “piega” per l’atterraggio. Le condizioni di salute dell’uomo sono non gravi, per quanto l’assistenza dei sanitari ed il ricovero abbiano avuto luogo in regime di codice giallo. Sul posto operatori del soccorso medico, effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra e, per quanto di competenza, uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Calcio Dna / Denti e unghie, Lugano vincente ed in piazza d’onore

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E sì: Mattia Croci-Torti allenatore aveva chiesto un ritorno alla vittoria, ed il ritorno c’è stato. Con sofferenza, oggi, nel 32.o turno del calcio di massima serie, il Lugano ha messo fuori una freccia e prendendosi l’1-0 sul campo del Grasshoppers Zurigo (settimo successo in campionato sugli ultimi otto incontri, incamerati 22 punti su 24 disponibili; si aggiunga anche il superamento del turno in Coppa Svizzera) è stato anche capace di issarsi provvisoriamente alla piazza d’onore. La corsa su Servette e Youngboys, a questo punto, assume toni da epopea: cose del genere, pur in un’Europa pedatoria dai notevoli “record” (si pensi alla marcia del Bayer Leverkusen in Germania e dell’Inter in Italia), sono rare soprattutto quando inattese.

Di entusiasmante, nel confronto, non molto: finirà con due tiri centrati per il Lugano e con uno soltanto per i padroni di casa, incapaci di capitalizzare un bel numero di calci d’angolo ma anche messi in difficoltà dalla ragnatela del centrocampo bianconero. Per quel che va al tabellino, tutto si risolve al 10.o sugli sviluppi di un’azione conclusa da Renato Steffen: l’arbitro Mirel Turkes rileva un fattaccio in area per intervento di Florian Hoxha, transito alla Var, conferma del rigore, Zan Celar sul dischetto, Zan Celar a segno. Prima della pausa due bussate ospiti con Mattia Bottani e con Zan Celar, entrambi al minuot 24. Un paio di gialli con netta prevalenza degli ospiti sino al 70.o (tiri del Grasshoppers Zurigo in direzione della porta difesa da Amir Saipi, sino a questo momento, zero; possesso-palla per i padroni di casa, 32 per cento), unica notizia di rilievo il subentro di Yanis Cimignani a Mattia Bottani; la situazione si complica d’improvviso quando Hadj Mahmoud reagisce malamente ad una fase confusa e si fa espellere con rosso “diretto” (76.o); a quel punto la fiammata del Grasshoppers Zurigo con due tentativi di Bradley Fink nello spazio di pochi secondi, poi calcio d’angolo mal sfruttato, massima pressione e sul Lugano cala anche la malasorte di un infortunio a Zan Celar (82.o, Ignacio Aliseda al subentro; compensazione di energie fresche a centrocampo con Jonathan Sabbatini per Uran Bislimi).

Resistenza ad oltranza nelle battute conclusive; Mattia Croci-Torti allenatore guadagna anche una manciata di secondi facendo rilevare Renato Steffen da Jhon Espinoza, sicché l’intero fronte offensivo di partenza si ritrova tra panca ed infermeria; fioccano i gialli sullo scorrere del tempo (Milton Valenzuela, 89.o; Jhon Espinoza. 96.o); il triplice fischio è una liberazione. Per qualche ora, Lugano in piazza d’onore; altro non resta se non l’aspettare gli eventi…

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Lugano 0-1 (oggi); Losanna-Zurigo 1-0 (oggi); San Gallo-Yverdon 5-1 (oggi); Basilea-Servette (domani); StadeLosannaOuchy-Winterthur (domani); Youngboys-Lucerna (domani).

La classifica – Youngboys 59 punti; Lugano 56; Servette 54; Zurigo 48; San Gallo 47; Winterthur 46; Lucerna 43; Losanna 40; Yverdon 37; Basilea 36; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 23 (Lugano, Zurigo, San Gallo, Losanna, Yverdon, Grasshoppers Zurigo una partita in più).

Calcio Dnb / Bellinzona autolesionista, a Thun un altro disco rosso

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15.a sconfitta stagionale sul conto del Bellinzona che resta penultimo nel calcio cadetto, per sua buona sorte subendo sì lo 0-1 a Thun in concomitanza con lo 0-3 patito dal Baden contro il Sion capolista e dunque rimanendo invariato il margine di vantaggio in graduatoria. Dominio dei bernesi sul terreno di gioco (possesso-palla al 68 per cento, cinque conclusioni contro tre nello specchio della porta avversaria, 497 contro 235 i passaggi riusciti, otto a tre i calci d’angolo), ma assai meno sensibile la prevalenza nella gestione del tempo; nervi piuttosto scoperti dall’una e dall’altra parte. Decisivo un sinistro di Marco Bürki al 71.o, su passaggio di Justin Roth, quando da nove minuti i granata si trovavano ridotti a 10 effettivi causa espulsione senza “se” e senza “ma” di Stephan Seiler; altri sei cartellini gialli (tre per parte) al computo finale.

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Aarau 3-1 (ieri); Sciaffusa-Vaduz 0-1 (ieri); Baden-Sion 0-3 (oggi); Thun-Bellinzona 1-0 (oggi); Wil-StadeNyonnais (domani).

La classifica – Sion 64 punti; Thun 60; NeuchâtelXamaxSerrières 39; Aarau, StadeNyonnais 37; Wil 36; Vaduz 35; Sciaffusa, Bellinzona 31; Baden 24 (Sion, NeuchâtelXamaxSerrières 30 partite disputate; Thun, Aarau, Vaduz, Sciaffusa, Bellinzona, Baden 29; StadeNyonnais, Wil 28).

Erba (Como): auto si ribalta allo spartitraffico, 54enne ricoverato

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Un automobilista 54enne è stato assistito sul posto e trasferito al “Sacra famiglia” di Erba (Como), nel tardo pomeriggio di ieri ovvero venerdì 12 aprile, sulle conseguenze del ribaltamento della sua vettura lungo via 25 Aprile, punto di coincidenza con uno spartitraffico. Le lesioni riportate dall’uomo sono dalla media entità (ricovero sotto regime di codice giallo). Coinvolta ma senza sostanziali conseguenze fisiche anche una 45enne. Necessario l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza della zona; inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Ascona: storie di tempi duri, a raccontarli è una mostra di francobolli

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Un “viaggio di riflessione” su periodi intensi e bui delle altrui vite, e dunque ben più che una semplice esposizione di francobolli, nella proposta culturale ideata in seno al Comitato direttivo del “Club filatelico Locarno-Muralto” e posta in essere nel cortile del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, sino a sabato 20 aprile, oggi (ore 14.00-16.00) l’atto di inaugurazione formale con aperitivo. 20 in tutto le tavole proposte, con collezioni messe a disposizione dai soci filatelisti: ad apertura del percorso, un “dossier” sulle sei realtà ticinesi iscritte alla Federazione svizzera e la presentazione di un progetto editoriale; indi il periodo delle mobilitazioni 1914-1918 (tavole 2-3), “La grande follia, breve storia dell’inutile strage”, Prima guerra mondiale (tavole 4-5), “Gli antefatti” della Seconda guerra mondiale 1919-1938 (tavole da 6 a 8), “Militaria del Ticino” 1939-1945 (tavole da 9 a 14); a chiusura, due scelte tematiche ovvero “Gottardo, un viaggio filatelico in compagnia del santo” (tavole 15-16) e “Immagini remote del Locarnese” sulla scia del locarnese Antonio Rossi (tavole da 17 a 20). Ingresso libero.

Besnate (Varese): villetta a fuoco, ustionate un’anziana e una ragazzina

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.56) Sono sotto trattamento sanitario per ustioni, in idonea struttura nosocomiale, una 74enne ed una 12enne trovatesi in serie difficoltà iersera a causa dell’incendio scoppiato nella loro abitazione in Besnate (Varese), zona di via Erasmo Piaggio. L’allarme alle ore 22.30 circa; esterno ma adiacente allo stabile il locale in cui, standosi ad una prima valutazione tecnica, si è originato il rogo; soccorsi portati da operatori sanitari locali; fiamme domate su azione di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese, dalla sede di Busto Arsizio-Gallarate e dal Distaccamento di Somma Lombardo. Area posta in sicurezza, dichiarata l’inagibilità della villetta.

Controlli della velocità, pressione sul Sottoceneri ma a nord si… respira

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Netta prevalenza del Sottoceneri, per numero di annunciati controlli mobili della velocità, nella settimana compresa tra lunedì 15 e domenica 21 aprile; a nord il picco è dato dal Distretto di Locarno (sette presenze: Magadino, Ranzo, Brione sopra Minusio, Minusio, Gordola, Losone ed Ascona), tre soli i “radar” previsti per Bellinzonese (Bellinzona-città, Claro e Camorino) e Riviera (Biasca, Iragna e Cresciano), due in Leventina (Quinto e Giornico), uno nel Distretto di Blenio (Olivone) e nulla proprio nulla in ValleMaggia. Greve invece il carico sul Distretto di Lugano: Pregassona, Cassarate, Molino Nuovo, Agno, Bosco Luganese, Caslano, Curio, Magliaso, Bissone, Porza, Lugano-centro, Castagnola, Cantonetto, Vezia, Melide, Grancia, Brusino Arsizio, Gravesano ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Chiasso, Riva San Vitale, Rancate, Morbio Inferiore, Vacallo, Coldrerio e Mendrisio. Tre infine (a Corzoneso Piano, al Cassinone ed a Maroggia) le “Irine” semistazionarie.

Leggiuno (Varese): auto fuori strada prima dell’alba, 24enne ferito

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Da codice giallo le lesioni ed i traumi subiti dal 24enne la cui auto, alle ore 5.44 circa di oggi, è andata a collidere con un “guard-rail” ed è finita fuori dalla carreggiata in territorio comunale di Leggiuno (Varese), frazione Arolo, lungo la Strada provinciale numero 69 “di santa Caterina”, tratto localmente noto come via Roma. Per i soccorsi è stato attivato anche il servizio di eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); dopo stabilizzazione, il giovane è stato trasferito al “Circolo” di Varese. I rilevamenti suil posto sono stati effettuati da uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Como, ucraino accoltella la convivente. Donna salva, uomo arrestato

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Per quel che consta, ha colpito al volto la convivente nel corso di un alterco, poi l’ha accoltellata, poi ha tentato di fermarla mentre la donna usciva barcollando dall’appartamento condiviso e scendeva in strada per chiedere aiuto. In manette dal tardo pomeriggio di ieri, a Como, un 41enne ucraino con regolare domicilio in via Milano, lunga serie di reati alle spalle, ora sotto addebito per maltrattamenti e violenza sessuale; il soggetto si trovava peraltro ristretto agli arresti domiciliari in séguito a condanna. La vittima dell’aggressione è risultata essere una 42enne parimenti ucraina; a portare soccorso sono stati agenti della Polizia di Stato, che hanno intercettato la donna lungo la stessa via Milano provvedendo poi ad affidarla ai sanitari; dalla successiva irruzione nell’appartamento è emersa la presenza di grandi quantità di tracce di sangue e di un coltello che, al momento, è considerato quale unica arma utilizzata dal 41enne. A carico dell’uomo si profilano contestazioni per tentato omicidio o per lesioni gravi.

Fino Mornasco (Como): a fuoco una cabinetta del gas, sospetto dolo

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Probabile matrice dolosa per l’incendio scoppiato intorno alle ore 3.45 di oggi, venerdì 12 aprile, in via Giovan Battista Scalabrini a Fino Mornasco (Como): a fuoco una cabinetta di controllo con il contatore del gas, impianto normalmente sotto chiave. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco giunti dal Distaccamento di Cantù. Strumentazione messa in sicurezza, danni significativi ma nessuna conseguenza per le persone.

Slancio stroncato, lo “Swiss market index” chiude ancora al ribasso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.09) Fallaci le impressioni ricavate sulla scorta delle prime ore delle odierne contrattazioni alla Borsa di Zurigo, quando sembrava che almeno la seduta di venerdì avrebbe portato ad una minima consolazione per operatori sotto pressione a causa principalmente di notizie esogene; causa carico da tensioni geopolitiche internazionali e difficoltà (o incapacità) nella gestione dell’inflazione in vari Paesi, per contro, il clima appena appena più disteso si è rapidamente trasformato in altro ed alto grado di insoddisfazione sulla maggioranza delle piazze europee. Nel caso di specie, “Swiss market index” al saldo con perdita pari allo 0.75 per cento su quota 11’379.58 punti, con influsso solo parziale dagli stacchi di dividendi (esempio da “Zürich insurance group Ag”, meno 3.77 per cento); “Logitech Sa” il capofila (più 0.63), azzerata per contro la reazione di “Ubs group Ag” ieri penalizzato ed oggi passato da buon guadagno ad una limatura nell’ordine dello 0.15 per cento. Per quanto riguarda l’allargato, parziale reazione di “DocMorris Ag” (più 5.23 per cento) in recupero per un terzo circa sulla flessione delle 48 ore precedenti per scarico di posizioni. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.13; Ftse-Mib a Milano, più 0.15; Ftse-100 a Londra, più 0.91; Cac-40 a Parigi, meno 0.16; Ibex-35 a Madrid, più 0.34. New York in tuffo con perdite fra l’1.31 e l’1.67 per cento secondo gli indici di consuero riferimento. Cambi: 97.22 centesimi di franco per un euro, 91.29 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in improvvisa sofferenza al controvalore teorico di 61’651 franchi circa per unità.

Tiro sportivo / “Festa cantonale ticinese”, appuntamento al luglio 2025

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Per le cose importanti serve una preparazione sul lungo periodo; non ci si meravigli allora se già giovedì 18 aprile, all’“Auditorium BancaStato” in Bellinzona e con appuntamento ad inviti, saranno accesi i motori della “Festa cantonale ticinese di tiro” 2025, evento al traguardo della 20.a edizione e il cui ultimo precedente risale al 2016, sede l’area del Mendrisiotto. Prime anticipazioni: sviluppo su tre fine-settimana nel mese di luglio 2025, svolgimento nell’Alto Ticino; già costituiti il Comitato organizzativo (sotto presidenza del granconsigliere Michele Guerra) ed il Comitato direttivo (sotto conduzione di Maurizio Gianella); al lancio della manifestazione interverrà anche Doriano Junghi, presidente della “Federazione ticinese società di tiro”. In immagine, il logo dell’evento; nel riquadro, Michele Guerra, presidente del Comitato organizzativo.

A2 al Ceneri, camion sfonda il “guard-rail” e si intraversa: traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.28) Non prima delle ore 20.30, standosi ad un’informativa di fonte Polcantonale, il ripristino pieno della circolazione sulla A2, direzione San Gottardo, nel tratto a nord della galleria del Ceneri e sino allo svincolo per Bellinzona-sud, dove alle ore 16.23 circa ha avuto luogo un incidente senza conseguenze per le persone. Secondo la prima e frammentaria ricostruzione dell’accaduto, poco dopo l’uscita dal “tunnel” un camiongrù è andato a collidere contro un “guard-rail” e, forse per manovra di compensazione da parte del guidatore o forse per mera inerzia, si è intraversato concludendo la corsa in diagonale sulla carreggiata. L’autista, per l’appunto illeso, è stato sottoposto agli ordinari controlli da parte di agenti della Polcantonale; sul posto effettivi dei Pompieri Bellinzona e addetti dell’“Unità territoriale 4”. Significativo, e sulla lunghezza di una ventina di metri almeno, il danno al manufatto. Il traffico da sud è stato immediatamente deviato sulla Cantonale allo svincolo di Monteceneri frazione Rivera; alcuni mezzi pesanti sono stati fatti fermare in fregio alla carreggiata. In immagine, la situazione del traffico alle ore 18.20 circa.

Pistola senza sicura, kosovaro arrestato al valico di Chiasso-Brogeda

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Era in possesso di una pistola semiautomatica tipo “Parabellum”, con tanto di caricatore da otto colpi calibro nove e con la curiosa variabile del non aver bloccato la sicura, sicché l’arma avrebbe sparato al semplice contatto del dito; ad intercettarlo, d’intesa con operatori svizzeri sul medesimo valico autostradale, effettivi della Guardia italiana di finanza in servizio di controllo al confine di Chiasso frazione Brogeda, direzione dal Ticino al Comasco. La pistola è stata trovata durante la perquisizione personale e della vettura su cui stava viaggiando il soggetto, risultato essere un cittadino del Kosovo con residenza in Svizzera. Immediate le manette; l’uomo è stato associato al “Bassone” di Como; in corso di accertamento sia l’origine dell’arma, sia il suo eventuale utilizzo in fatti costituenti reato, sia la destinazione del criminale.

Assicuratori malattia, Marco Romano alla vicedirezione di “Curafutura”

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Non è rimasto a lungo fuori dal “giro” che conta il già consigliere nazionale Marco Romano, chiamatosi fuori dall’agone politico ad ottobre 2023 dopo tre mandati in Consiglio nazionale (in precedenza il ritiro dall’impegno in Municipio a Mendrisio): di oggi l’annuncio della nomina a vicedirettore, oltre che a membro del Comitato direttivo, nell’organizzazione-mantello nota come “Curafutura”, associazione tra gli assicuratori malattia. 41 anni, laurea all’Uni Berna, Marco Romano è al momento direttore della “Fondazione Ipt Ticino” operante nell’inserimento, nel reinserimento e nell’orientamento delle persone. L’ingresso nella vicedirezione della “Curafutura” avrà luogo formalmente nel mese di giugno, quando la funzione sarà lasciata da Sandra Laubscher nuova direttrice dell’“Associazione medicina universitaria svizzera”.

Borse sotto sferza, Zurigo resiste poi arretra. New York in cerca di idee

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.08) Altra seduta con finale in ribasso, oggi, alla Borsa di Zurigo del cui listino primario ha reso idea compiuta lo “Swiss market index” slittato a quota 11’465.74 punti, picco di seduta ad 11’537.57 punti alle ore 15.12, minimo ad 11’427.48 alle ore 16.33, dal che ben descritta risulta la dinamica nella fase topica della seduta. A “Sika group Ag” il ruolo da capofila (più 1.13 per cento); sulla coda “Ubs group Ag” (meno 2.51). Allargato non privo di sussulti in giornata densa di stacchi dei dividendi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.79; Ftse-Mib a Milano, meno 0.96; Ftse-100 a Londra, meno 0.47; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, meno 1.16. New York ispirata sul Nasdaq (più 0.70) ma debole sul “Dow Jones” (meno 0.30). Cambi: 97.57 centesimi di franco per un euro, 91.10 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo sotto il controvalore teorico di 64’000 franchi per unità (63’959 franchi circa all’ultima rilevazione).

Tronzano Lago Maggiore (Varese): auto si schianta, conducente salvo

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Qualche contusione e qualche escoriazione ma nessun trauma rilevante, almeno a prima vista, per l’automobilista 44enne il cui mezzo, alle ore 1.25 circa di oggi ovvero giovedì 11 aprile, è andato a collidere violentemente contro un veicolo commerciale posteggiato in fregio alla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, in territorio comunale di Tronzano Lago Maggiore (Varese), località Poggio. All’arrivo dei soccorritori – sul posto unità della “Padana emergenza” da Luino – l’uomo ha mostrato di essere in buona salute. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Castelveccana (Varese).

Laveno Mombello (Varese), spaccio nella barbieria: in fuga il titolare

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Due erano i casi: o il suo taglio di capelli era così straordinario da indurre i clienti a fargli visita ogni giorno, a distanza di 24 ore dall’ultima aggiustatina, o dal negozio – un po’ come sotto il ristorante cinese in un film memorabile firmato da Bruno Bozzetto – c’era modo di accedere ad un mondo parallelo. Droga, nel caso di specie, veniva smerciata nella sua barbieria di Laveno Mombello (Varese), luogo su cui effettivi dell’Arma dei Carabinieri hanno appuntato l’attenzione e che infine si è rivelata centrale dello spaccio a minuto; l’uomo, di cui non è nota al momento l’identità, si è dileguato e reso irreperibile. Accertamenti sono in corso sul gruppo dei suoi visitatori abituali, uno dei quali trovato in possesso di hascisc e di parecchio denaro contante, dal che l’ipotesi di un’attività “derivata” di spaccio anche al di fuori della sede dell’attività commerciale; dalla perquisizione condotta nel domicilio abituale del barbiere, a Caravate (Varese), è peraltro emerso il “tesoretto” in cocaina, hascisc e marijuana, ed inoltre codeina (qui per altro tipo di taglio) e parecchi contanti. L’operazione è stata condotta da uomini della stazione di Laveno Mombello e della stazione di Cuvio, insieme con colleghi del “Nucleo cinofili” da Casatenovo, provincia di Lecco. La barbieria è stata chiusa d’ufficio stante anche il riscontro di vari illeciti sia amministrativi sia penali.

Lugano, flora stampata e “mandala” in mostra all’“Ospedale civico”

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In mostra a Lugano (“Servizio trasfusionale Crs della Svizzera italiana”, sede all’“Ospedale civico”, via Tesserete 50), sino a venerdì 31 maggio, le opere dell’evento “Sfere emozionali” con interventi artistici di Sacha Antonietti e di Katia Mandelli Ghidini, nel primo caso con una collezione di flora ticinese stampata su carta ed incorniciata, nel secondo con un ciclo di “mandala” realizzati all’uncinetto. Apertura secondo il seguente programma: lunedì dalle ore 13.30 alle ore 19.30, martedì dalle ore 7.30 alle ore 14.00, mercoledì dalle ore 7.30 alle ore 14.00, giovedì dalle ore 13.30 alle ore 19.30, venerdì dalle ore 7.30 alle ore 12.00; martedì 16 aprile, a partire dalle ore 17.30, presenza di Sacha Antonietti e di Katia Mandelli Ghidini per un “vernissage” con aperitivo offerto. In immagine, Katia Mandelli Ghidini.

Hägendorf: Junger marokkanischer Einbrecher am Tatort verhaftet

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In Hägendorf (Kanton Solothurn) konnte die Polizei in der Nacht auf Mittwoch (10.04.24) einen mutmasslichen Einbrecher verhaften.

In der Nacht auf Mittwoch, 10. April 2024, kurz vor 1 Uhr, wurde der Kantonspolizei Solothurn gemeldet, dass ein Mann an der Bahnhofstrasse in Hägendorf versuche, in den Bahnhofkiosk einzubrechen. Unverzüglich rückte eine Polizeipatrouille vor Ort aus, wo der mutmassliche Einbrecher am Tatort angehalten werden konnte.

Gemäss ersten Erkenntnissen dürfte dieser für einen weiteren Einbruchversuch an der Ringstrasse verantwortlich sein, welcher der Polizei beinahe Zeitgleich mit dem Einbrsuchversuch in den Bahnhofkiosk gemeldet wurde. Der 18-jährige Marokkaner wurde für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Zermatt: E-Bike-Fahrer stirbt bei Unfall

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In Zermatt (Kanton Wallis) ereignete sich am späten Dienstagabend (9. April 2024) ein schwerer Unfall. Eine Person verstarb.

Am Dienstagabend kurz vor 22:00 Uhr fuhr ein E-Bike Lenker abwärtsfahrend entlang der Wiestistrasse in Zermatt. Zum selben Zeitpunkt verkehrte ein Lenker mit einem Elektromobil (Personentransportfahrzeug) von der Vispastrasse in Richtung Wiestistrasse. Aus noch nicht geklärten Gründen, kam es zwischen dem Elektrofahrzeug und dem E-Bike zu einer Frontalkollision.

Durch den Aufprall stürzte der Fahrradlenker zu Boden und wurde dabei schwer verletzt. Trotz rascher Intervention der Rettungskräfte, verstarb dieser noch auf der Unfallstelle. Beim Opfer handelt es sich um einen 49-jährigen Schweizer. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Eingesetzte Mittel: Die Kantonspolizei, die Regionalpolizei Zermatt, das KWRO 144, sowie die Stützpunktfeuerwehr Zermatt standen im Einsatz.

Günsberg (Kanton Solothurn): Brandausbruch in einem Rinderstall

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Im Rinderstall bei einem Landwirtschaftsbetrieb in Günsberg ist es am Mittwochmorgen, 10. April 2024, zu einem Brand gekommem. Alle sich im Stall befindlichen Tiere konnten rechtzeitig aus dem Gefahrenbereich gebracht werden und blieben unverletzt. Ermittlungen zur Brandursache und zur Schadenhöhe sind derzeit im Gang.

Am Mittwoch, 10. April 2024, um 8.30 Uhr, wurde der Kantonspolizei Solothurn gemeldet, dass es beim Landwirtschaftsbetrieb «Untere Bangerten» in Günsberg brennt. Beim Eintreffen der Einsatzkräfte konnte im Rinderstall, welcher etwas abseits des Hauptgebäudes steht, ein Feuer lokalisiert werden, welches in der Folge zu einer weit sichtbaren Rauchentwicklung führte.

Dank unverzüglichem Löscheinsatz durch Angehörige der Feuerwehren Günsberg, Flumenthal-Hubersdorf, Riedholz und Solothurn konnte das Feuer rasch unter Kontrolle gebracht und schliesslich vollständig gelöscht werden. Nebst der Brandbekämpfung mussten rund 90 Tiere, mehrheitlich Kühe und Kälber, die sich zum Zeitpunkt des Brandes im Stall befunden haben, aus dem Gefahrenbereich gebracht werden.

Die Brandursache steht nicht fest
Die Brandursache steht nicht fest (Bildquelle: Kantonspolizei Solothurn)

Mit vereinten Kräften durch Angehörige der Feuerwehren, der Polizei und zu Hilfe eilenden Landwirten gelang es, sämtliche Tiere unverletzt aus dem Stall zu bringen und auf eine Weide zu treiben. Für Tiere, welche derzeit auf dem Betrieb nicht mehr eingestallt werden können, werden mit Unterstützung des Veterinärdienstes alternative Unterbringungsmöglichkeiten gesucht.

Angaben über die Schadenhöhe und die Brandursache sind derzeit nicht möglich. Spezialisten des Brandermittlungsdienstes der Kantonspolizei Solothurn haben entsprechende Ermittlungen aufgenommen.

Bei dem Brand entstand viel Rauch
Bei dem Brand entstand viel Rauch (Bildquelle: Kantonspolizei Solothurn)

Auf demselben Betrieb hat es bereits am 29. Dezember 2023 gebrannt

Bereits am 29. Dezember 2023 kam es auf demselben Landwirtschaftsbetrieb zu einem Brand, bei welchem das Ökonomiegebäude komplett zerstört wurde. Die Brandursache ist nach wie vor Gegenstand laufender Ermittlungen.

Brezzo di Bedero (Varese), spacciatore… neofita preso con la mercanzia

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Un sedicente 22enne sedicente marocchino è stato tratto in arresto nelle scorse ore, e già indirizzato all’aula giudiziaria per il processo, quale contitolare di una piazza di spaccio allestita in territorio comunale di Brezzo di Bedero, nell’Alto Varesotto, poco lontano dal noto “Villaggio olandese”; e che effettivi dell’Arma dei Carabinieri hanno smantellato con intervento “mirato” e deciso. Un altro soggetto, presumibilmente della stessa età e presumibilmente nordafricano, è riuscito a dileguarsi poco prima dell’azione delle forze dell’ordine provenienti dalla vicina Luino e con il supporto di uno squadrone di “Cacciatori”. Sotto sequestro droga dalla varia tipologia, ossia cocaina, eroina ed hascisc, più un “machete”. Il giovane finito in manette ha affermato di essere un neofita del mondo criminale, essendo giunto su suolo italiano da poche settimane ed essendo stato indirizzato all’attività lavorativa – cioè lo spaccio – da un amico incontrato a Milano.

Ascona, Lynne Arriale porta “Being human” al “Teatro del gatto”

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Fresco di uscita è il suo album, “Being human”, 17.o in ordine di tempo; ed al “Teatro del gatto” di Ascona, sotto le insegne del “Jazz cat club”, guiderà un trio per presentare il materiale appena lanciato. Lynne Arriale e la sua fiducia in un mondo migliore, ché questa è la chiave di lettura e di ascolto, in concerto lunedì 15 aprile (inizio ore 20.30) con un jazz descritto come “poetico e melodico, meditativo ed emozionante”; insieme con l’artista, 67 anni il mese prossimo ed una carriera “prodotta” da quasi 30, il bassista Alon Near ed il batterista Lukasz Zyta. Contatti e prenotazioni: info@jazzcatclub.ch. In immagine, Lynne Arriale.

Ceresio, recuperati materiali per tre tonnellate (e più) ogni giorno

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Sollecitare attenzione e provvedimenti risolutivi, nel rapporto con l’istituzione di riferimento ossia il Cantone, circa la presenza dei cianobatteri: tale l’impegno assegnato ai delegati, durante l’assemblea ordinaria svoltasi l’altr’ieri ovvero lunedì 8 aprile, dai membri del “Consorzio pulizia rive-specchio d’acqua” del Ceresio. Per voce di Walter Lisetto presidente e di Fabio Schnellmann segretario, enunciati i riscontri principali dell’attività svolta nel 2023: sul fronte dei risultati finanziari, minor uscita per la cifra di 135’000.00 franchi rispetto ad un preventivo da 639’208.00 franchi; in materia di raccolta, recupero e smaltimento di detriti e di materiali dal lago, il carico complessivo è risultato pari a 1’245 tonnellate.

Opera, sacro ed altro: a Bedretto un concerto della “Bema classica”

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Pagine operistiche, sacre e da camera, nell’interpretazione primaria della mezzosoprano Valentina Londino, venerdì 12 aprile alla chiesa titolata ai santi martiri Maccabei in Bedretto frazione Villa, con un concerto del consorzio “Bema classica”; di Beppe Sanzari le esecuzioni al pianoforte, partecipazione del basso Mario Ritter. Inizio ore 20.15; ingresso gratuito; organizzazione con il concorso della “Pro Bedretto” e del Consiglio parrocchiale. In immagine, Valentina Londino.

Como, treno bloccato fra Camerlata e Lago: 300 passeggeri in… ostaggio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.30) Circa 300 passeggeri, oltre al personale di servizio, sono rimasti bloccati stamane su un treno in territorio comunale di Como, fra le stazioni di Como-lago e di Como-Camerlata, a causa dello stesso problema – guasto dell’alimentazione elettrica sulla linea Fnm – che aveva imposto la collocazione del capolinea temporaneo alla stazione di Como-Camerlata per i vettori in provenienza da Grandate ed oltre (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). Il fermo attorno alle ore 10.15; sul posto, oltre ad operatori della società esercente il servizio, numerosi effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; problematica, a quanto consta, l’operazione di sgombero dei vagoni con trasbordo dei clienti su un altro convoglio (AGGIORNAMENTI IN CORSO).

Maltempo sferzante sulla fascia di confine: crolli, danni, problemi

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Condizioni meteo avverse sull’intera fascia di confine, con pioggia e forti venti, nell’intera nottata ed in parte della mattinata. A Varese città, varie cadute di alberi (casi significativi: su una vettura parcheggiata e senza conseguenze per le persone, nel quartiere San Gallo: su una cappella – l’11.a – del Sacro Monte; su un tratto della Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre”, in zona Schiranna) e danni a numerosi cantieri, compreso quello per la ridefinizione della viabilità attorno al ponte di via Ennio Flaiano (qui l’abbattimento di transenne e protezioni); problemi sono stati rilevati in Valcuvia così come nel Gallaratese; in blocco la linea ferroviaria Fnm (esercizio “Trenord”) con circolazione sospesa dalla stazione di Varese frazione Casbeno alla stazione di Cocquio-Trevisago direzione Laveno-Mombello. Nel Comasco, tetti scoperchiati sia in edifici privati sia in aree industriali; anche qui caduta di piante ed interventi dei Vigili del fuoco nel quartiere Rebbio, a Villa Giovio ed in viale Varese; danneggiata una sbarra del passaggio a livello nell’area di piazza Del Popolo; ripercussioni sulla viabilità nella zona dell’innesto su via Borgo Vico verso Villa Olmo, in corrispondenza di piazza Santa Teresa, ancora per crollo alberi; difficoltà anche nel transito ferroviario, con interruzioni del servizio alla stazione di Como-Camerlata per i vettori in provenienza da sud.

Onda negativa dall’inflazione Usa, buonumore smarrito nelle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.19) Seduta infausta, benché con saldo negativo contenuto per quanto riguarda il listino primario, oggi alla Borsa di Zurigo, laddove ad un buon progresso fatto registrare sin verso le ore 14.15 si è contrapposto l’improvviso sprofondo su notizie legate all’inflazione negli States (3.5 per cento la rilevazione in media annua, sopra le aspettative degli osservatori) e per conseguente timore di un nuovo rinvio del taglio dei tassi di interesse; lo “Swiss market index”, piombato sino a quota 11’404.39 punti con perdita attorno alla figura intera, ha poi improvvisato un tentativo di rimonta, ritrovando la parità attorno alle ore 16.40 e chiudendo con limatura pari allo 0.09 per cento su quota 11’495.21 punti. “Givaudan Sa” capofila, più 1.36 per cento; “Ubs group Ag” sulla coda, meno 2.73. Martellamenti vari nell’allargato: caso emblematico il titolo “DocMorris Ag” che, partito in grande spolvero con guadagno prossimo al cinque per cento, è stato vittima di vendite a pioggia pagando anche dazio per il generale cedimento ed è giunto al limite della perdita in doppia cifra, salvo chiudere a “meno 8.29” per cento; peggio ha fatto soltanto “Mobilezone Ag”, il cui “meno 8.32” è tuttavia condizionato dalla distribuzione di un consistente dividendo.

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.28; Ftse-100 a Londra, più 0.33; Cac-40 a Parigi, meno 0.05; Ibex-35 a Madrid, meno 0.38. Logica sofferenza a New York: Nasdaq, meno 0.92; “Dow Jones”, meno 1.15; S&P-500, meno 0.97. Cambi: 98.03 centesimi di franco per un euro, 91.02 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in significativa espansione al controvalore teorico di 63’236 franchi circa per unità.

L’editoriale-bonsai / Ti piace lo “spot” blascemo? Prova a farlo sull’Islam

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“Spot” in onda sull’emittenza televisiva privata della vicina Repubblica: all’interno della chiesa di un convento, un gruppo di aspiranti suore si mette in fila per accostarsi al sacramento della Comunione ma ad un certo momento, proprio mentre una novizia riceve la particola sulla lingua, celebrante ed astanti avvertono il rumore di uno sgranocchiamento; dietro ad un pilastro, infatti, c’è una suora che sta divorando patatine pescandole da un sacchetto. La campagna è legata al marchio “Amica chips” e, per l’ordinamento giuridico d’oltreramina, puzza di vilipendio – alle persone, se non alla religione non essendo più quest’ultimo un reato, in Italia – oltre che di violazione reiterata al “Codice di autodisciplina” della comunicazione commerciale; non è un caso se le proteste stanno fioccando, con non improbabili risvolti penali.

Scegliendosi qui a bottega di non entrare nel merito, ma avendosi un’opinione chiarissima circa l’imbecillità di certi creativi ed a proposito dell’idiozia di chi li paga per certe boiate a metà tra lo scemo ed il blasfermo e pertanto qualificabili come “blasceme”, siamo sicuri del fatto che le gentildonne ed i gentiluomini dell’agenzia “Lorenzo Marini group”, titolare della campagna, non incontreranno difficoltà tecnica alcuna o remora culturale-ideale-religiosa-ideologica (a scelta) nel costruire il prossimo “spot” delle “Amica chips” ridicolizzando un imam o un ayatollah nello svolgimento di qualche rito religioso, foss’anche la sola preghiera verso la Mecca. Al tema, per dovere di completezza dell’informazione, sono interessati i seguenti soggetti: Lorenzo Marini, direzione creativa; Artemisa Sakaj, “copywriter”; Ezio Campellone, direzione generale e “planning” strategico; Elma Golloshi. “account service”; all’occorrenza si dispone anche di nomi e cognomi del regista, del produttore esecutivo, del direttore della fotografia e del produttore.

Bassa Comasca, 38enne nigeriana ferita da un colpo d’arma da fuoco

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Da collocarsi nel sottobosco dello spaccio di droga e/o della prostituzione il fatto di sangue occorso nella mattinata di domenica in zona Parco Pineta, area della Bassa Comasca pertinente al Comune di Appiano Gentile sul lato verso il Comune di Tradate (Varese): qui una 38enne nigeriana, che fonti di polizia indicano essere residente a Bregnano (Como), è stata soccorsa e trasferita al “Luigi Galmarini” di Tradate essendo stata riscontrata una lesione al ventre, fatto questo conseguente all’esplosione di un colpo di pistola e da distanza ravvicinata. La 38enne è fuori pericolo. In corso accertamenti, anche mediante analisi di filmati da videocamere sul territorio, circa l’identità dello sparatore e/o di terze persone coinvolte nel fatto di sangue.

Onda triste sull’Europa delle Borse, Zurigo paga senza sua colpa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Dopo lunga stasi da assenza di notizie sul fronte interno (càpita; non è detto che sia sempre un male), listino primario della Borsa di Zurigo azzoppato non da propri demeriti ma dal vento contrario spirante in Europa. Al saldo, perdite limitate allo 0.36 per cento secondo uno “Swiss market index” attestatosi ad 11’506.04 punti; “Roche holding Ag” in vetta (più 0.91 per cento), “Swiss Re Ag” in coda (meno 2.44). Ondivago, nell’allargato, il comportamento del titolo “Julius Bär Gruppe Ag”, passato da un rilancio di oltre il due per cento ad un modesto segno negativo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.08; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, meno 0.86; Ibex-35 a Madrid, meno 0.88. New York in limatura: Nasdaq, meno 0.13 per cento; S&P-500, meno 0.31; “Dow Jones”, meno 0.41. Cambi: 98.04 centesimi di franco per un euro, 90.31 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in frenata al controvalore teorico di 63’968 franchi circa per unità.

Treno s’inchioda nel Bellinzonese: problema risolto, restano i ritardi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.01) Ad alta soglia di criticità, come dicono quelli per i quali un guasto non è mai un guasto e un disservizio non è mai un disservizio ma al massimo si dovrà parlare di “disagio”, la mattinata odierna per quanti abbiano scelto oggi di viaggiare con mezzi pubblici su rotaia: da prevedersi e da considerarsi ritardi e soppressioni di treni passeggeri sia nel Sopraceneri sia nel Sottoceneri, e ciò quale conseguenza del blocco di un convoglio nella tratta compresa tra la stazione di Bellinzona e la stazione di Giubiasco. I primi problemi alle ore 6.30 circa, Lugano il capolinea “forzato” per un treno partito da Chiasso e diretto alla capitale; altre difficoltà sono state riscontrate sin verso le ore 7.30. Il problema, dal punto di vista tecnico, risulta essere stato risolto ovvero con rimozione del vettore inchiodatosi su un binario; non sono tuttavia da escludersi altre ripercussioni sulla fluidità del traffico.

Diga del Sambuco, dato il «via libera» all’innalzamento dei livelli

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Funzionale al potenziamento della produzione di energia elettrica, e parte del progetto afferente ad un totale di 15 unità, il sostanziale “via libera” all’innalzamento dei livelli di acqua alla diga del Sambuco, “via libera” dato dall’avvenuto inserimento dei provvedimenti nel Piano direttore cantonale. Per effetto del programma nel suo complesso, la produzione invernale di energia dovrebbe giungere entro il 2040 sino a due TeraWattora per anno; per quanto riguarda la diga del Sambuco, i cui livelli saranno alzati di 15 metri, obiettivo è l’incremento delle garanzie di approvvigionamento elettrico con una produzione invernale supplementare da 46 GigaWattora l’anno. Fra gli altri interventi ipotizzati, e per ora allo stadio preliminare, figurano l’innalzamento dei livelli alla diga del Lago Sella, l’installazione di un impianto pompa-turbina alla centrale della Verzasca e l’ampliamento del parco eolico al San Gottardo.

Varese: addio a Franco Piana, architetto e cultore del valore artistico

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Lutto nel mondo della cultura varesina: dopo una stoica battaglia contro il cancro, ad un mese dal 60.o compleanno è deceduto oggi Franco Alberto Piana, architetto. Già allievo del meritorio “Liceo classico Ernesto Cairoli”, laurea al Politecnico di Milano ed iscritto all’Ordine professionale dal 1992, Franco Alberto Piana aveva fatto propri alcuni progetti culturali dall’alto profilo: nel 2018, ad esempio, era stato collocato al ruolo di responsabile del comitato per la salvaguardia della chiesetta titolata a san Siro in territorio comunale di Viggiù frazione Baraggia, a distanza brevissima dal punto di valico su Stabio frazione Gaggiolo; sua anche l’idea – motivata: era frutto di studi approfonditi sul periodo della signoria di Francesco III d’Este – di ridenominare “Reggia estense” il “Palazzo estense” sede del Comune di Varese. I funerali di Franco Alberto Piana avranno luogo giovedì 11 aprile, alle ore 15.00, nella chiesa titolata ai santi Pietro e Paolo in Varese, rione Biumo Inferiore.

Como, nordafricani già espulsi ma ancora lì: fermati e ri-denunciati

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Fermo e denuncia per due nordafricani, un sedicente 25enne sedicente marocchino ed un sedicente 31enne sedicente algerino, entrambi clandestini su suolo italiano ed entrambi latori di numerosi “alias” oltre che di precedenti o di polizia o giudiziari, nelle scorse ore a Como e meglio nell’area ex-“Ticosa” in fregio a via Achille Grandi. L’intervento delle forze dell’ordine, segnatamente da parte di agenti della Polizia di Stato, in presenza di movimenti sospetti cioè dell’acquartieramento dei due soggetti all’interno di uno stabile. Sia il sedicente marocchino sia il sedicente algerino sono risultati destinatari di ordini di espulsione, il primo con termini non rispettati al marzo 2024, il secondo addirittura dopo accompagnamento alla frontiera nel 2022 e con divieto di rientro prima di 10 anni; nel caso del sedicente algerino, ad aggravare la posizione è stato il possesso dii una certa quantità di hascisc per finalità di spaccio.

Gazzada-Schianno (Varese): incendio in uno stabile, quattro intossicati

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Trattamento ospedaliero ieri mattina al “Circolo” di Varese per quattro persone, tutte con sintomi di intossicazione da fumo, causa incendio nello scantinato di uno stabile di piazza San Bernardino in Comune di Gazzada-Schianno (Varese), frazione Gazzada. Attorno alle ore 9.15 l’allarme; fiamme domate da effettivi dei Vigili del fuoco giunti dal Comando provinciale nel capoluogo, con intervento concluso nel volgere di un paio d’ore; un cortocircuito la più probabile causa dell’incidente. Le condizioni di salute delle persone coinvolte sarebbero non preoccupanti.

Settimana nuova porta buona Borsa. New York pari. Bitcoin, altra fiammata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.28) Listino primario della Borsa di Zurigo a buona conferma oggi, dopo iniziale esitazione, con progresso pari allo 0.45 per cento a quota 11’547.14 punti sullo “Swiss market index”, peraltro con un solo titolo sotto misura (“Swisscom Ag”, meno 0.86 per cento); “Lonza group Ag” capofila (più 2.05). Fatta eccezione per alcuni “penny stock”, scostamenti non vibranti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.79 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.90; Ftse-100 a Londra, più 0.41; Cac-40 a Parigi, più 0.72; Ibex-35 a Madrid, meno 0.04. Incrementi da… stasi, tra lo 0.05 e lo 0.12 per cento, sugli indici di ordinario riferimento a New York. Cambi: 98.22 centesimi di franco per un euro, 90.46 centesimi di franco per un dollaro Usa; altra fiammata del bitcoin, ora al controvalore teorico di 65’019 franchi circa per unità.

Lugano: freschezza ed allegria, gli “Aldo’s farmers” a “Jazz in Bess”

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Un suggerimento anche ai candidati sotto tensione per l'ormai imminente responso delle Comunali 2024 a Lugano e dintorni: si prendano la serata libera e facciano mercoledì 10 aprile un salto al “Jazz in Bess” di Lugano quartiere Besso (via Besso 42a) per l'aperitivo mensile, musica dal vivo con “set” degli “Aldo's farmers”. Motivi sufficienti per la presenza e per l'ascolto: “band” formatasi tra quattro amici, brani interpretati con freschezza e spirito, bel repertorio, coinvolgimento. I nomi: Aldo Bettosini, batteria; Olivier Bosia, piano; Antonio Cassina, basso; Walter Carbognani, sassofono. Porte aperte dalle ore 18.00.

Oltrona di San Mamette (Como): tentata rapina, presi 18enne e 16enne

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Tentata rapina la notte scorsa, intorno alle ore 2.00, in via Per Appiano ad Oltrona di San Mamette (Como): qui una 34enne albanese, che si trovava a bordo della sua auto e posteggiata, è stata aggredita e minacciata con una pistola da due giovanissimi giunti a bordo di uno “scooter” e che hanno esploso anche alcuni colpi di arma da fuoco. Ignota l’entità del bottino. I due soggetti sono stati rapidamente rintracciati da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione della confinitima Lurate Caccivio, e identificati: trattasi di un 18enne e di un 16enne, nazionalità non rese note. Trovati anche l’arma ed il dueruote con cui la coppia di giovani criminali si muoveva.

Calcio Dna / Youngboys inceppato, anche la domenica è “pro” Lugano

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Anche nel fine-settimana meno positivo da due mesi a questa parte, beh, anche quando la vittoria è venuta a mancare dopo sei successi di fila (anzi sette, sempre tenendosi conto del superamento di un turno in Coppa Svizzera), la cronaca di questa parte della stagione calcistica in massima serie elvetica continua a dare ragione e forza al Lugano proteso in rincorsa dalle evidenze straordinarie, 19 punti in sette incontri e spettacolare rimonta sulle battistrada: quasi in coincidenza con il 2-2 dei bianconeri a Winterthur, ieri, lo 0-1 interno del Servette ad opera dello Zurigo; oggi, invece, un pari sofferto rimediato dal capofila Youngboys a San Gallo, 2-2 quando ancora al 78.o i padroni di casa si trovavano sul 2-0 che meglio di tutto avrebbe cristallizzato questo 31.o turno. Gli altri risultati: StadeLosannaOuchy-Basilea 0-2 (ieri); Lucerna-Losanna 0-0 (oggi; nella foto GdT, un momento del confronto); Yverdon-Grasshoppers Zurigo 3-2 (oggi). La classifica: Youngboys 59 punti; Servette 54; Lugano 53; Zurigo 48; Winterthur 46; San Gallo 44; Lucerna 43; Losanna, Yverdon 37; Basilea 36; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 23.

Como, clandestino ruba un portafogli. Preso, era già oggetto di ricerche

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È finito in manette nelle scorse ore, a Como, un sedicente 18enne sedicente marocchino, clandestino su suolo italiano, resosi responsabile del furto di un portafogli ai danni di un anziano che si stava muovendo a piedi nell’area del centro storico. A carico del malvivente, nelle cui disponibilità era anche una certa quantità di sostanze stupefacenti, è risultata anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere risalente al mese scorso ed emessa a Milano; rilevati inoltre l’utilizzo di vari “alias” dichiarati ed il possesso di un cellulare provento di rapina o di furto, fatto avvenuto giorni addietro a Cuneo; da qui la denuncia supplementare per ricettazione. Un altro criminale, sodale del sedicente 18enne, è ancora oggetto di ricerche.

Brenta (Varese): schianto sulla Statale, due persone in ospedale

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Un 55enne ed una 22enne sono rimasti feriti nello scontro avvenuto un’ora e mezzo prima dell’alba di oggi sulla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, in territorio comunale di Brenta (Varese). Dinamica dell’episodio al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Assistenza medica a cura di operatori della “Croce rossa italiana” dalla vicina Gavirate; una volta riscontrate le condizioni di salute di tutte le persone coinvolte, i sanitari hanno provveduto all’instradamento dei feriti verso il Pronto soccorso del “Causa Pia Luvini” in Cittiglio.

Hascisc e cocaina in auto, 22enne beccato all’ingresso in Ticino

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Un 22enne con passaporto svizzero e di origini non precisate, domicilio in Ticino, è stato fermato ed arrestato giorni addietro al valico di Lavena-Ponte Tresa (provincia di Varese) su Tresa, ancora in territorio italiano, dopo un controllo di agenti della Polizia di Stato che nella vettura guidata dal giovane hanno trovato un carico di hascisc (2’500 grammi, suddivisi in 30 panetti) e di cocaina (200 grammi). Gli stupefacenti si trovavano all’interno di un ordinario sacchetto per la spesa con la stampigliatura di una catena di punti-vendita della grande distribuzione organizzata. Il 22enne si trova ora associato ai “Miogni” di Varese.

Calcio Dnb / Dal dominio alla sbandata, è un Bellinzona in affanno

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Come sia possibile che una squadra passi dal rifilare cinque reti all’Aarau (vincendo) al subirne quattro dal Wil (perdendo), pochi sanno e quasi tutti abitano dalle parti del Bellinzona calcio, oggi tornato ad antiche ancorché deprecabili passioni nella cadetteria 2023-2024 ovvero dimenticandosi di entrare in partita cioè restando sul pullman peraltro a sua volta affetto da “panne” tecniche durante il viaggio. Cifre emblematiche per l’1-4 finale (4.o, R Fernandes, 0-1; 38.o, M Rodrigues, 1-1; 51.o, N Muci su rigore, 1-2; 72.o, N Muci, 1-3; 90.o, K Ndau su rigore, 1-4): otto tiri contro 21, di cui tre contro sette nello specchio della porta avversaria.

I risultati – StadeNyonnais-Baden 1-0; Aarau-Sciaffusa 1-2; Thun-NeuchâtelXamaxSerrières 4-0; Wil-Bellinzona 4-1; Sion-Vaduz 2-2.

La classifica – Sion 61 punti; Thun 57; Aarau, StadeNyonnais 37; NeuchâtelXamaxSerrières, Wil 36; Vaduz 32; Sciaffusa, Bellinzona 31; Baden 24 (Sion, NeuchâtelXamaxSerrières 29 partite disputate; Thun, Aarau, StadeNyonnais, Wil, Vaduz, Sciaffusa, Bellinzona, Baden 28).

Calcio Dna / Lugano, serie spezzata. Ma un punto arriva lo stesso

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Sei minuti ed una disattenzione hanno privato stasera il Lugano dalla sesta vittoria consecutiva nel calcio di massima serie, settima considerandosi anche il turno superato in Coppa Svizzera; ma si prenda nota dell’essere questo un punto preso in campo avverso, che l’avversario si chiamava Winterthur cioè una squadra in corsa per la qualificazione al girone per il titolo e quindi con l’obbligo di metter fieno in cascina, e che 19 punti su 21 disponibili sono pur sempre un ruolino di marcia che altri si sognano; per i discorsi da primato o da seconda piazza a fine prima fase, essendo giunta stasera la desideratissima sconfitta del Servette in casa contro lo Zurigo e confidandosi anche nel San Gallo cui lo Youngboys capolista renderà visita domani.

Peccato, ad ogni modo, per l’occasione sfumata, e che così si condensa: schieramento senza Renato Steffen squalificato e Kreshnik Hajrizi per infortunio; primo tempo ad occhiali, ripartenza lanciata, destro di Yanis Cimignani, vantaggio (48.o); passa un quarto d’ora, il fresco subentrato Matteo Di Giusto ispira e Randy Schneider firma il pareggio; minuto 83, calcio di punizione con sfera che giunge ad Anto Grgic, palla in aria e 2-1 di testa grazie a Jhon Espinoza; e qui, forse e senza forse, un passaggio a vuoto perché i bianconeri si lasciano prendere d’infilata, passaggio filtrante e conclusione di Aldin Turkes per il 2-2 (84.o). Stavolta, al Lugano, non basta il dominio nelle statistiche, compresa la prevalenza nel numero delle conclusioni. Pari e via; nulla è perduto, speriam speriamo.

I risultati – Winterthur-Lugano 2-2 (oggi); StadeLosannaOuchy-Basilea 0-2 (oggi); Servette-Zurigo 0-1 (oggi); San Gallo-Youngboys (domani); Yverdon-Grasshoppers Zurigo (domani); Lucerna-Losanna (domani).

La classifica – Youngboys 58 punti; Servette 54; Lugano 53; Zurigo 48; Winterthur 46; San Gallo 43; Lucerna 42; Losanna, Basilea 36; Yverdon 34; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 23 (Servette, Lugano, Zurigo, Winterthur, Basilea, StadeLosannaOuchy una partita in più).

Grono: infortunio sul lavoro, operaio 49enne in ospedale a Bellinzona

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Ricovero al “San Giovanni” di Bellinzona, nel pomeriggio di ieri, per un operaio feritosi al piede destro durante ordinarie attività lavorative in un impianto di riciclaggio dei rifiuti a Grono (Canton Grigioni). L’episodio intorno alle ore 14.10; il soggetto, un 49enne di passaporto spagnolo, stava procedendo allo smontaggio di un tubo in acciaio. Soccorsi portati da sanitari del “Servizio ambulanza Moesano”; dinamica al vaglio di effettivi della Polcantonale.

Fuga di gas nel centro di Como: rapido intervento, rientrato l’allarme

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Allarme rientrato poco dopo mezzogiorno per la fuga di gas poi riscontrata in locali di uno stabile nel centro storico di Como, zona sull’angolo tra via Cinque Giornate e via Bernardino Luini. Intervento rapido di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Valleggio; pericolo scongiurato; nessuna conseguenza per le persone.

Como, scontro fra quattro auto sull’incrocio: una persona in ospedale

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Una persona è rimasta ferita in modo piuttosto grave in séguito alla collisione fra quattro auto, attorno alle ore 10.23, lungo via Gabriele D’Annunzio a Como e meglio in corrispondenza del semaforo in piazzale Giotto. Dinamica in corso di accertamento; operativi sul campo uomini dell’Arma dei Carabinieri e sanitari della “Croce rossa italiana” da sedi della cintura (Lipomo e Grandate). Il ferito, una volta stabilizzato, è stato trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Vox populi / A proposito di riempilista, santini e “opinioni” non richieste

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C’è chi sgomita per un ruolo da sindaco, in conferma o in subentro; c’è chi ha ambizioni di potere; c’è chi spende in quantità. E c’è anche chi, per contro, si limita al passaparola ed al mazzetto di biglietti da visita con nome, cognome e numero. Ad una settimana dalle Comunali 2024, qui le sensazioni – e le osservazioni – di un “peone” della politica.

da Alessandro Berta, Maggia

Leggetemi: questo è il messaggio di uno che si è candidato per le Comunali e che, pur gradendo l’eventuale consenso, qui parla non per sollecitare un voto. Leggetemi: sono solo un volenteroso da seconda schiera, uno che si è messo a disposizione con sincera adesione a determinati valori, e non da oggi avendo uno sguardo rivolto alla cosa pubblica; sono solo uno che, nel contesto della sfida elettorale, qualcosa ha osservato.
Ad esempio, che dire della ridondante “comunicazione politica” da parte dei singoli? “Facebook” sotto invasione dei “santini” e degli appelli autocelebrativi; quotidiani cartacei ed “online” (quasi tutti ma non tutti, per la verità) sommersi da “opinioni” che a volte informano, a volte spiegano, ma molto più spesso inquinano soltanto gli spazi; “opinioni”, soprattutto, che raramente sono stati richiesti e che ancor più raramente costituiscono motivo di interesse per il pubblico. Bello, sì, bello sarebbe se in Ticino tutti fossero compartecipi di tutto e dunque ogni tema locale costituisse motivo non dico di interesse, ma almeno di attenzione da un capo all’altro del Cantone, ma è improbabile che una questione di parcheggi a Maggia – parlo del luogo in cui mi sono candidato, nelle file dell’Udc – trovi riverbero già a Cevio o sotto l’Orrido di Ponte Brolla; già per semplici ragioni geografiche, fuori dal territorio comunale nove opinioni ogni 10 sono lettera morta ed inchiostro sprecato. Quanto all’originalità ed alla pertinenza dei temi, la corsa all’originalità porta qualcuno a tesi dalla bislacca arditezza e di cui i lettori cittadini elettori farebbero volentieri a meno, se non per le battute in bettola. Ops: ma è un’… “opinione” (non richiesta) anche questa…

Altro aspetto: il “farsi conoscere”. Una volta coinvolto o propostosi, l’aspirante consigliere da prima esperienza – io corro sperando al massimo di poter portare un mattoncino nel Legislativo – si trova a vivere un’esperienza “verticale”; ardua in contesto locale è la caccia ad una scheda e/o ad un preferenziale, nel caso del Gran Consiglio a volte raccogli anche dove non hai seminato mentre qui, sul terreno del tuo Comune di domicilio, devi prima di tutto far associare il tuo volto – sei parte della comunità, o almeno ti hanno presente, o almeno ti hanno visto in giro – ad un consenso partitico che spesso non è scontato anche perché non è detto che l’amico o il conoscente, per quanto stretto, in politica la pensi proprio come te. Certo: ci sono gli strumenti “tradizionali”, dalla bicchierata agli striscioni ai manifesti ai “santini” ai volantini fatti recapitare in ogni bucalettera; sul reale rapporto costo-benefici, oggi, si potrebbe aprire un’ampia discussione; di gente che entra in conclave da papa e che esce da semplice parroco – parlandosi per metafora – è piena la storia.

Ultima questione: i “lenzuoloni”. Tra candidati veri e di lungo corso, candidati novelli a metà tra ambizione ed entusiasmo e candidati da posteggio con le quattro frecce lampeggianti (insomma, i riempilista), in alcune realtà comunali pare che l’orientarsi sulla scheda richieda un Gps e tanta pazienza. Posso dirlo? Facciamo questo sforzo, prendiamoci quei tre minuti in più per valutare e per scegliere realmente secondo coscienza, a Maggia così come in ogni altro luogo nel quale si voti. Ciò è utile e serve: anche per evitare di dover mugugnare poi, magari davanti ad un Municipio e ad un Legislativo in fotocopia dei precedenti, o quasi.

“Radar”, settimana… bipolare: quattro Distretti pieni, quattro semivuoti

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Da semplice garanzia del minimo sindacale in quattro Distretti, assai più massiccia negli altri quattro la presenza annunciata dei controlli mobili della velocità per la prossima settimana ovvero tra lunedì 8 e domenica 14 aprile. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Faido; nel Distretto di Riviera, Iragna; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Isone, Sementina, Giubiasco e Claro; nel Distretto di Locarno, Locarno, Muralto, Ascona, Ponte Brolla, Losone, Arcegno ed Orselina; nel Distretto di Lugano, Comano, Corticiasca, Sala Capriasca, Rivera, Bedano, Piodella, Sorengo, Agnuzzo, Bissone, Agno, Gravesano, Canobbio, Massagno, Gandria e Davesco-Soragno; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore ed Arzo. Due infine, ad Osogna ed al Cassinone, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Controlli sui cantieri nel Luganese: infrazioni scoperte, zero

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Nessuna infrazione risulta essere stata riscontrata, oggi ovvero venerdì 5 aprile, nel corso di una vasta operazione di controllo da cui sono stati interessati ben otto cantieri edili nel Luganese. All’opera funzionari dell’Ispettorato del lavoro e membri della “Commissione paritetica cantonale”. 29 le ditte, per un totale di 63 collaboratori, su cui sono state esercitate le verifiche di prammatica.

Colpo di stiletto / “Photoshop” folle: la sciatrice si ritrova due piedi sinistri

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Tempi grami nelle redazioni di quotidiani, periodici e tv: a parte i chiari di luna che stanno portando alla demolizione graduale degli organici, a parte la credibilità della categoria che viene minata da qualche sconsiderato e dai molti che si dichiarano giornalisti avendo semmai scritto un paio di componimenti alle scuole primarie, a volte ci si tira la zappa sui piedi per atti editorialmente suicidari e che scatenano l’ironia (legittima) e la riprovazione (idem) dei lettori. Per stare a casi recenti, tornato di moda il taroccamento delle immagini come ai tempi dell’Urss stalinista: a copertura ed a mascheramento di una triste situazione il “Photoshop” di Kate Middleton con famiglia (ma la figuraccia è di chi ha pubblicato senza controllare, aspetto tanto più grave laddove l’immagine è di per sé notizia), a riprova dell’incompetenza di qualcuno l’incredibile foto di copertina uscita oggi su “7”, settimanale del “Corriere della sera”, laddove la sciatrice Sofia Goggia si è ritrovata due piedi sinistri che spuntano da sotto un lenzuolo. Fotomontaggio smentito alla prima osservazione, s’intenda; o forse che gli eccellenti risultati sportivi conseguiti da Sofia Goggia tra i paletti siano stati “corretti” da una particolarità anatomica negata alla concorrenza? Nel caso, presentare ricorso…

Sparizione a corso breve, ritrovato il 14enne scomparso da Massagno

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Preoccupazione dissoltasi dopo 36 ore per il 14enne di cui era stata denunciata ieri la sparizione da Massagno, ultimo precedente riscontro di esistenza in vita alle ore 14.00 circa di mercoledì 3 aprile: il ragazzo, come rendono noto fonti della Polcantonale, è stato infatti rintracciato e ritrovato stamane, in località imprecisata, ed in buone condizioni fisiche. L’avviso di ricerca-persone è quindi stato revocato. Nell’elenco degli scomparsi restano sette soggetti iscritti nel decennio corrente (Annalisa Mambretti, una minorenne, Andreas Regli, Giuseppe Brioschi, Abrha Feven Samuel riportata anche con altre trascrizioni del nome, Giusep Casutt e Filmon Tekle riportato anche con altre trascrizioni del nome), cinque soggetti mancanti dal decennio precedente e cinque soggetti dalle ultime tracce risalenti al periodo 2001-2010.

Schizofrenia “Fed” sulle Borse, malumore in Europa ma New York vola

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.36) Sbandata inevitabile nelle piazze borsistiche europee, Zurigo compresa, sulla scia dell’inattesa presa di posizione di un membro della “Federal reserve” statunitense ad avviso del quale un taglio dei tassi di interesse potrebbe addirittura non aver luogo da qui alla fine del 2024; tesi attendibile per la qualità della fonte, non fosse che a distanza di alcune ore, e da referenti del medesimo gremio, sono giunte rassicurazioni ovvero indicazioni dal segno contrario e cioè coincidenti con l’ipotesi di una riduzione fra lo 0.50 e lo 0.75 per cento, due o tre che siano gli interventi. Listino primario nostrano sotto chiaro segno negativo: “Swiss market index” in perdita pari all’1.67 per cento su quota 11’495.79 punti, distanti tuttavia la declinazioni fra la limatura di “Alcon incorporated” e “Givaudan Sa” (meno 0.16 e meno 0.23 per cento rispettivamente) ed i titoli in coda (“Compagnie financière RichemontSa”, meno 2.76; “Novartis Ag”, meno 2.47). In orientamento al ribasso anche l’allargato: tra i nomi più noti, “Julius Bär Gruppe Ag” (meno 2.21), “The Swatch group Ag” (idem) e “Kudelski group Ag” (meno 2.19). Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, meno 1.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.81; Cac-40 a Parigi, meno 1.11; Ibex-35 a Madrid, meno 1.58. Di tutt’altro spirito New York, votata al recupero delle flessioni di ieri ed ora ad incremento superiore alla figura intera sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.68 centesimi di franco per un euro, 90.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riassestamento il bitcoin, ora al controvalore di 61’045 franchi circa per unità.

Chiasso, rogo in un palazzo. Inquilino intossicato, sgombero per 50

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.49) Un inquilino intossicato da fumo, altri 50 fatti sgomberare e danni rilevanti ad un appartamento, oltre che a parte del resto dello stabile, in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 20.05 di oggi in un palazzo di via Luigi Favre a Chiasso. Il rogo, standosi ad una prima ricostruzione, si sarebbe originato al quinto dei sette piani dello stabile. Sul campo agenti di Polcantonale e Polcom Chiasso, effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; il tratto stradale è stato transennato ed interdetto al traffico; le condizioni della persona intossicata, e visitata sul posto, non destano preoccupazioni. Le cause del rogo sono sotto indagine.

Massagno, scomparso un 14enne. Lanciato l’avviso di ricerca

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(EDIT DI VENERDÍ 5 APRILE 2024, ore 13.48: RITROVATO) Dalle ore 14.00 circa di ieri, mercoledì 3 aprile, non si hanno notizie di un 14enne scomparso da Massagno. L'identità del ragazzo, nato il 28 dicembre 2009 e di cui non è stato reso noto il domicilio, è desumibile dal sito InterNet della Polizia cantonale. Connotati: carnagione diversamente chiara, corporatura snella, altezza 160 centimetri, età apparente che coincide con quella anagrafica, occhi castani, capelli castani scuri e ondulati; espressione in lingua italiana ed in portoghese brasiliano. Consueti riferimenti in caso di individuazione o di contatto.

Ascona, valigia sospetta fa scattare gli artificieri. Allarme rientrato

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Pausa di mezzogiorno assai movimentata, oggi, nella zona di via Muraccio ad Ascona e meglio in corrispondenza di una fermata del bus, causa una valigia rivelatasi poi essere stata o dimenticata o abbandonata; al fine di scongiurare ogni rischio o anche il sospetto di un pericolo, grande il dispiegamento di agenti della Polcom e della Polcantonale con isolamento dell’area, blocco del traffico sulla strada e dispositivo a doppia cerchia. Nel contempo, intervento di esperti del “Gruppo artificieri” in seno alla Polcantonale. Le operazioni, avviate alle ore 12.25 sulla prima comunicazione della presenza del bagaglio, si sono concluse appena dopo le ore 14.15 previo accertamento del fatto che all’interno del bagaglio si trovavano sì oggetti e materiali vari, ma nulla che potesse costituire motivo di preoccupazione.

Borse: “Swiss market index” in verde caldo, New York buca la seduta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.10) In conferma della linea positiva offerta ieri si è proposto anche oggi lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, al guadagno nella misura dello 0.64 per cento a quota 11’691.13 punti. “Novartis Ag” e “Ubs group Ag” battistrada con margini utili pari al 2.84 ed all’1.89 per cento rispettivamente; in retroguardia “Givaudan Sa” (meno 2.44). Nell’allargato, scatto a doppia cifra per “Basilea pharmaceutica limited”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.19 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.08; Ftse-100 a Londra, più 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.02; Ibex-35 a Madrid, più 0.53. New York sofferente a campo largo, con perdite fra l’1.23 e l’1.40 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.65 centesimi di franco per un euro, 90.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in balzo attorno al controvalore teorico di 61’334 franchi circa per unità.

Dispersi con il “paddle” sul Verbano, recuperati via acqua e via aria

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Dal concorso di forze tra l’equipaggio di un elicottero del “Reparto volo Lombardia” e di una squadra del “Soccorso acquatico” dei Vigili del fuoco con battello pneumatico il successo nell’operazione di assistenza condotta a compimento iersera nel Verbano, braccio di lago antistante l’abitato di Maccagno in Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese): recuperati due sportivi che erano usciti con le tavole tipo “stand-.up paddle” e che erano stati dati per dispersi da un congiunto. Una volta individuata, la coppia – in villeggiatura nella zona per qualche giorno – è stata fatta salire sul natante e ricondotta sino a riva dove ha ricevuto anche assistenza sanitaria.

Lurate Caccivio (Como), morto l’uomo colpito da un tronco nel Varesotto

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Tragico l’esito dell’infortunio occorso sabato 30 marzo ad un volontario che stava svolgendo attività di ripulitura di una zona boschiva a Sumirago (Varese): l’uomo, Giacomo Armellini, 46enne di Lurate Caccivio in provincia di Como, è deceduto stamane all’“Ospedale di Circolo” di Varese dove era stato trasferito in codice rosso sùbito dopo l’incidente avvenuto nella zona di via Ambrogio Colombo, strada di collegamento in uscita dalla frazione Menzago e nella direzione del Comune di Jerago con Orago. Il decesso di Giacomo Armellini, nella vita ingegnere elettronico, ha generato cordoglio unanime a Lurate Caccivio, dove l’uomo operava anche all’interno dell’associazione “Amici del Sidamo” oltre che in àmbito parrocchiale ed in un gruppo politico. Gli organi del 46enne saranno espiantati per la donazione.

Calcio Dna / Grazie Losanna2, Servette kappaò e il Lugano esulta

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Nel mondo delle impossibili coincidenze, perché proprio bisogna studiarsele a tavolino con fede più che con raziocinio, non bastava né basta né basterebbe che il Lugano vinca sempre, come in effetti sta facendo da sei turni di campionato in massima serie – più il noto superamento di un turno in Coppa Svizzera – a questa parte; serviva, servirebbe e serve che la concorrenza rallenti. Tra gli avversari, stasera così come nel fine-settimana, è andato incredibilmente al tappeto il Servette, seconda forza del torneo ed ora, a parità di incontri disputati (30), con margine di due sole lungheze sui bianconeri: effetto, questo, della non pronosticabile sconfitta interna ad opera dello StadeLosannaOuchy ultimo in graduatoria e da tempo destinato a disputare la “poule” contro la retrocessione, 1-2 il punteggio, per di più essendo riusciti i ginevrini a ritrovare il filo del discorso al 78.o con l’1-1 di Jérémy Guillemenot in risposta al goal di Alban Ajdini al 27.o; ed invece, per quanto premente ed a tratti opprimente (alle statistiche il doppio dei tiri ed un significativo 9-0 nel computo dei calci d’angolo), il Servette ha trovato modo di farsi trafiggere al minuto 84, contropiede da alleggerimento ma in grado di trasformarsi in occasione, a segno quel Vitalie Damascan che anche contro il Lugano, appena quattro giorni addietro, aveva almeno sporcato il tabellino con un rigore trasformato al 90.o. A completare il “bouquet” dei risultati favorevoli ai bianconeri anche lo 0-0 tra Zurigo e Winterthur, già accoppiate a quota 44.

I risultati – Lugano-Basilea 2-0 (ieri); Servette-StadeLosannaOuchy 1-2 (oggi); Zurigo-Winterthur 0-0 (oggi); Losanna-San Gallo (domani); Lucerna-Yverdon (domani); Youngboys-Grasshoppers Zurigo (domani).

La classifica – Youngboys 55 punti; Servette 54; Lugano 52; Zurigo, Winterthur 45; San Gallo 42; Lucerna 39; Losanna 35; Yverdon 34; Basilea 33; Grasshoppers Zurigo 32; StadeLosannaOuchy 23 (Servette, Lugano, Zurigo, Winterthur, Basilea, StadeLosannaOuchy una partita in più).

Bosco-Gurin, l’assurdo apparente: stagione finita per… troppa neve

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Ci hanno pensato, eccome, a Bosco-Gurin; e ci hanno anche sperato e creduto, per qualche momento. Poi hanno preso una decisione che d’acchito potrebbe stupire: chiudere con effetto immediato la stazione sciistica e la stagione invernale 2023-2024, nonostante l’ultimo fine-settimana abbia regalato neve fresca per un paio di metri in quota, cumulando in alcuni punti sino a tre metri e mezzo. Per l’appunto: troppa grazia sant’Antonio (o, meglio, qui dovremmo dire che troppa grazia fecero san Giacomo e san Cristoforo), un carico di questo genere sarebbe stato gradito nel corso dell’inverno mentre adesso, tanto di più stanti le escursioni termiche tipiche della primavera, sostanziale è l’impossibilità di garantire la sicurezza anche volendosi soltanto tener aperti gli impianti di risalita per qualche giorno. Non solo: i titolari delle strutture si troverebbero alle prese con un consistente pericolo legato alle valanghe, e del resto la gestione di “tutta questa nuova neve comporterebbe un lavoro estremo oltre che rischi per il personale” operante nel complesso turistico.

Ironia della sorte: “Un paradosso il dover chiudere per la troppa neve quando invece, nel corso dell’intera stagione, la neve è stata assai scarsa” e purtroppo, senza nemmeno che siano stati fatti i conti precisi, già si sa che l’annata va agli archivi sotto il segno “meno”. Prendersela, inutile: “Questa è la natura, e nulla possiamo fare”. Per fortuna fra 10 settimane si apre la stagione estiva…

Bastardi inside / Varese, dove gli amministratori danno… buca

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Fra i non pochi problemi che la Giunta comunale (in termini ticinesi, il Municipio) di Varese si trova ad affrontare, senza dubbio significativo quello legato alle buche sull’asfalto, con picchi di irritazione dei pedoni e degli automobilisti dopo un paio di temporali. Per provocazione politica, i vertici della sezione locale della Lega – che nel capoluogo in cui è nata si trova all’opposizione – hanno lanciato tempo addietro un concorso di… idee con il sondaggio dal titolo “Asfaltami oggi”: ai cittadini il diritto di indicare la strada o la piazza su cui svolgere con urgenza un’opera di sistemazione. Sul podio sono finite, nell’ordine, via Francesco Daverio, via Milano e via Cesare Battisti. Strano: molti si aspettavano un trionfo di “via Questa Giunta”.

Italiano, quo vadis? / Problemi zero, sinché la multa è «comminata»

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Canonico cartello affisso in gran copia nei posteggi di supermercati, aziende, enti e privati: in esso, a prima vista, sono preannunciate sanzioni draconiane a carico di chi lasci lì l’auto senza avere diritto. Sicuri sicuri? Oh, la norma citata è corretta, riferendosi essa ad un diritto esercitato dal titolare del fondo; giusta è anche l’indicazione circa la cifra massima della multa. Che tuttavia, a rigore di quanto scritto e stampato, non sarà mai emessa: essa viene infatti “comminata”, non inflitta; e “comminare”, sino ad inesistente prova del contrario, significa ancora “minacciare”, in piena derivazione dal deponente latino “cum-minari”. In àmbito giuridico, dove le bestialità linguistiche (e non solo) sono all’ordine del giorno, provano da anni a far passare un’“estensione” di significato; dubbio sarebbe, di suo, anche “irrogare”, verbo cui tuttavia i linguisti tendono a concedere uno straccio di cittadinanza nel contesto di cui trattasi. Se vi càpita dunque di sentire qualcuno che dica “Ti commino (o “Ti còmmino”, alla latina, ndr) una multa”, ridetegli in faccia: oltre che sbruffone, è uno sgrammaticato. Post scriptum indirizzato ai produttori del cartello: dal momento che prima o poi dovrete ristampare, siate diligenti e correggete anche l’accento di quel verbo “essere” alla terza persona dell’indicativo presente..

Lugano quartiere Cadro, lavori per un mese in via Circonvallazione

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Lavori per la posta della superficie fonoassorbente lungo via Circonvallazione a Lugano quartiere Cadro, a partire da lunedì 8 aprile, con cantiere di lavori a ciclo completo (giorno e notte) e di massima sino a venerdì 3 maggio, fatte salve eventuali sospensioni per maltempo o altra causa di forza maggiore. Il tratto stradale resterà regolarmente transitabile; da prevedersi qualche attesa, con regolamentazione dei flussi veicolari per mezzo di impianti semaforici e/o con l’ausilio di operatori.

Borse in reazione marginale, Zurigo regge sopra la linea. New York incerta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.28) Sofferenti gli assicurativi (“Swiss Re Ag”, meno 3.55 per cento, “Zürich insurance group Ag”, meno 1.10) nel listino primario alla Borsa di Zurigo in seduta tutto sommato non malvagia, come indica il recupero di quota 11’600 punti con attestazione ultima ad 11’616.87 punti (più 0.19 per cento); “Kühne+Nagel international Sa” in vetta (più 3.37), buon guadagno per “Lonza group Ag” (più 2.03). Nell’allargato, altro calo secco per “Hochdorf Ag” (meno 13.23); a doppia cifra anche il cedimento del titolo “Obseva Sa”, prossimo alla dequotazione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.45; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, più 0.52. New York poco mosso; del Nasdaq (più 0.23) il miglior spunto. Cambi: 97.87 centesimi di franco per un euro, 90.35 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 59’471 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Bregaglia: frontale con un bus sulla strada del Passo, un ferito

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Un 31enne ha riportato lesioni non gravi, ma tali da rendere necessaria l'assistenza sanitaria con ambulanza dalla frazione Soglio località Spino in Comune di Bregaglia ed il trasferimento al nosocomio di Samedan, nell'incidente avvenuto alle ore 18.08 circa di lunedì sulla strada che porta al Passo del Maloja in Comune di Bregaglia, località Casaccia, zona Cavril. A rigore della ricostruzione fornita dal portavoce della Polcantonale, l'uomo si trovava al volante di un'auto colpita da analogo mezzo che era in movimento verso la frontiera (frazione Castasegna) ed il cui conducente, un 62enne, sull'uscita da un tornante era stato costretto alla frenata di emergenza nel tentativo di evitare un autopostale in fase di sorpasso su una colonna di veicoli a marcia lenta causa presenza di neve bagnata sulla carreggiata; alla guida del bus un 47enne rimasto illeso. In corso di accertamento i particolari sulla dinamica dell'episodio.

Germignaga (Varese): schianto sulla Statale, feriti due giovani

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Un 19enne ed un 22enne sono rimasti feriti poco prima delle ore 22.00 di ieri, martedì 2 aprile, in séguito all'incidente occorso loro sulla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” in territorio comunale di Germignaga, sezione verso Brissago Valtravaglia. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” da Luino e da effettivi del Distaccamento luinese dei Vigili del fuoco; rilevamenti esperiti da effettivi dell'Arma dei Carabinieri. Distrutta la vettura; i due giovani sono stati trasportati al “Luino Confalonieri” di Luino per i trattamenti del caso.

Como, rapina in pieno giorno: ferita al volto la padrona di casa

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Bottino consistente (denaro, un orologio prezioso ed altri) quale esito della rapina perpetrata ieri mattina in centro a Como, bersaglio un'abitazione privata in cui si trovava la sola proprietaria essendo il consorte da poco uscito per andare al lavoro. Almeno due i criminali che hanno agito a volto parzialmente coperto da una mascherina e che non hanno esitato ad aggredire fisicamente la padrona di casa, colpendola al volto e causandole lesioni ad uno zigomo. In corso indagini a tutto campo.

Calcio Dna / Steso anche il Basilea, Lugano alla settima vittoria di fila

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Tre “V” nel nome del Lugano pedatorio: vittoria, stasera la sesta di fila in campionato più una in Coppa Svizzera; visione, quella che porta i bianconeri a scenari inimmaginabili sino a due mesi or sono; e velleità, sì, perché quest'altro 2-0 inflitto al Basilea (leggasi Basilea, lo stesso che era stato eliminato nell'altra competizione) proietta i bianconeri a tre lunghezze dal vertice della classifica in massima serie ed a due dalla piazza d'onore, garantendo nel frattempo la qualificazione alla seconda fase nella fascia “alta”. Per il momento, certo, essendo andato in scena oggi l'unico anticipo della 30.a giornata e dovendo Servette (secondo) e Youngboys (capofila) scendere in campo rispettivamente domani (contro lo StadeLosannaOuchy) e posdomani (contro il Grasshoppers Zurigo); ma tra il poter mettere pressione ed il dover subire pressione, quale che sia il contesto, scegliamo sempre la prima ipotesi.

Nel 2-0 sui renani, ed è il 16.o successo in campionato, l'essenzialità di una squadra cui tutto sta andando bene: tre soli tiri nello specchio dell'altrui porta, due palloni in rete. Renato Steffen dominante sul tabellino dal primo al 78.o minuto: dopo 40 secondi, infortunio; 44.o, palla in arrivo da calcio d'angolo e smazzata da “croupier” per la testa di Albian Hajdari, vantaggio su inzuccata; 69.o, sinistro personale, raddoppio; nove minuti più tardi, doveroso richiamo in panca, ormai solita dinamica mentale del “Crüs” alias Mattia Croci Torti allenatore che, nella prospettiva di difendere al meglio una situazione di controllo della partita, inserisce Shkelqim Vladi ossia un altro attaccante, altro che cambiar modulo e far diga. Beh, sentite questa: il tempo di tre giri di lancette e Shkelqim Vladi conclude di sinistro a minima distanza da un palo, Jonathan Sabbatini l'ispiratore; appena sabato scorso, a buona memoria, con un'operazione dello stesso genere era andato a bersaglio Kacper Przyby?ko, stavolta utilizzato proprio per lo scampolo strategico del penultimo minuto, in subentro a Zan Celar, cambio contestuale a quello di Johan Nkama per Roman Macek. Il resto è appunto per farsi un'idea, possesso-palla in sostanziale equilibrio, dignitosa prevalenza dei padroni di casa nei vari confronti, ospiti messi in difficoltà dalle palle inattive. Una parola buona per Amir Saipi: non che abbia fatto prodigi, ma un'altra porta inviolata con quattro interventi degni di questo nome fa “curriculum” a testo ed immagini.

E adesso, cari Youngboys e Servette, diteci come si sta, là in alto ma con questo fiume sotterraneo che continua ad erodere il terreno...

I risultati - Lugano-Basilea 2-0 (oggi); Servette-StadeLosannaOuchy (domani); Zurigo-Winterthur (domani); Losanna-San Gallo (giovedì); Lucerna-Yverdon (giovedì); Youngboys-Grasshoppers Zurigo (giovedì).

La classifica - Youngboys 55 punti; Servette 54; Lugano 52; Zurigo, Winterthur 44; San Gallo 42; Lucerna 39; Losanna 35; Yverdon 34; Basilea 33; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20 (Lugano, Basilea una partita in più).

Rorschach (Kanton Sankt Gallen): 85-jähriger stirbt nach Brand im Altersheim

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Am Sonntagabend (31.03.2024) brannte es in einem Altersheim an der Promenadenstrasse im Zimmer eines Bewohners.

Der 85-jährige Bewohner des Zimmers wurde dabei schwer verletzt und musste von der Rega ins Spital geflogen werden. Am Montagabend ist der 85-jährige Deutsche im Spital verstorben. Die Ermittlungen zur Brandursache dauern noch an.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo SG

Die Bewohner des Wohnblocks schnappen serbischen Dieb

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Am Wochenende hat die Luzerner Polizei in Horw einen mutmasslichen Einbrecher festgenommen, bei dem Einbruchwerkszeug sichergestellt wurde.

Am Sonntagabend (31. März 2024, nach 23:00 Uhr) hat die Luzerner Polizei in Horw einen mutmasslichen Einbrecher festgenommen. Dabei handelt es sich um einen 53-jährigen Mann aus Serbien.

Zuvor hat er eine Tür eines Hauses am Rämsiweg aufgebrochen und das Gebäude nach Wertsachen durchsucht. Der Einbrecher konnte dank einem Hinweis eines Anwohners festgenommen werden.

Dieser hat den Täter beobachtet und umgehend die Polizei informiert. Die Polizei hat beim Einbrecher Einbruchwerkzeug und Bargeld sichergestellt.

Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Emmen.

Crans-Montana (Kanton Wallis): Fussgängerin nach tödlichem Unfall formell identifiziert

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Am 30. März ereignete sich in Crans-Montana ein Unfall zwischen einem Personenwagen und einer Fussgängerin. Die Frau kam dabei ums Leben.

Die Fussgängerin, welche am 30. März 2024 beim Verkehrsunfall verstorben ist, konnte formell identifiziert werden. Es handelt sich dabei um eine 55-jährige portugiesische Staatsangehörige.

Helikopterabsturz am Petit Combin: Drei Personen verstorben, drei weitere verletzt

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Am Dienstag, 2. April 2024, verunglückte am Petit Combin ein Helikopter. Drei Personen verloren dabei ihr Leben, drei weitere wurden verletzt.

Gegen 09:25 Uhr stürzte ein Helikopter vom Typ B3 beim Heliskiing auf dem Gebirgslandeplatz des Petit Combin ab. Folglich rutschte die Maschine beim Gipfel des 3’668 Meter hohen Berges aus noch nicht geklärten Gründen in den Nordhang.

Sieben Helikopter der Air-Glaciers, der Air Zermatt und der REGA begaben sich zum Einsatzort.

Nebst dem Piloten war der Helikopter mit einem Bergführer und seinen vier Kunden besetzt. Zwei Verletzte konnten umgehend medizinisch versorgt werden, bevor sie ins Spital von Sitten geflogen wurden. Eine dritte Person konnte später ebenfalls gerettet werden.

Die weiteren drei Insassen der Maschine konnten nur noch leblos geborgen werden.

Die SUST (Schweizerische Sicherheitsuntersuchungsstelle) leitete eine Untersuchung ein, um die Unfallursache zu klären.

Die für Flugunfälle zuständige Bundesanwaltschaft (BA) leitet die strafrechtlichen Ermittlungen in Zusammenarbeit mit der fedpol und der Kantonspolizei Wallis.

Eingesetzte Mittel: Im Einsatz standen die Kantonspolizei, die KWRO144 sowie verschiedene Partnerorganisationen.

Kapo VS

Motociclisti, all’erta: bella stagione fa rima con raccomandazione

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Indossare abbigliamento idoneo, omologato e ad alta visibilità anche nel caso di brevi percorsi; tenere sempre allacciato il casco; controllare periodicamente il mezzo; applicare i concetti di guida “difensiva” e di prudenza; prestare molta attenzione anche nel traffico urbano. Poche ed essenziali le raccomandazioni che, con l’arrivo della bella stagione, vengono formulate dai responsabili del progetto “Strade sicure” all’indirizzo dei motociclisti in quanto categoria al primo posto nelle statistiche per quanto riguarda gli incidenti dalle gravi conseguenze fisiche; oggi il lancio del messaggio con il richiamo alle principali cause di incidenti (disattenzione, velocità inadeguata ed alcool). Obiettivo nemmeno dichiarato tant’esso è ovvio: ridurre il numero degli incidenti in cui sono stati coinvolti mezzi motorizzati a due ruote, incidenti purtroppo aumentati nel 2023 (488; erano stati 465 nel 2022 e 430 nel 2021) anche se con lieve diminuzione dei casi in cui si sia reso necessario l’intervento dei sanitari (255 nel 2023; erano stati 261 nel 2022 e 241 nel 2021).

Taglio dei tassi più lontano, indici di Borsa al ribasso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.121) In brusca frenata, un po’ sullo sconto di dividendi ed un po’ per prese di beneficio ma molto perché gli orizzonti sono tutt’altro che liberi da nubi (negli States, ad esempio, si dilatano nuovamente i tempi per un taglio dei tassi…), l’“incipit” borsistico di aprile a Zurigo: “Swiss market index” sotto misura sin dall’avvio e al saldo su quota 11’595,00 punti, ovvero in perdita pari all’1.15 per cento; in verde il solo titolo “Givaudan Sa” (più 0.17), discreta difesa per “Ubs group Ag” (meno 0.04); sulla coda “Swisscom Ag” (meno 5.33 con influsso tuttavia dell’imminente distribuzione di dividendi). Allargato costretto a patire per riallineamenti e ripuliture di “asset”; vendite su “Adecco Sa” (meno 3.42) e “Sgs Sa” (meno 4.48); ancora poco il denaro. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.13 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.22; Ftse-100 a Londra, meno 0.22; Cac-40 a Parigi, meno 0.92; Ibex-35 a Madrid, meno 0.89. New York sotto misura con perdite fra lo 0.72 e l’1.00 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.55 centesimi di franco per un euro, 90.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo (meno 5.37 per cento) il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59’685 franchi circa per unità.

Cantieri di restauro, e dove trovarli: tappa alla Madonna d’Ongero

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Meta locale per uno sguardo dal sapore internazionale nel prossimo appuntamento “extra moenia” sotto egida dell’“Associazione storici arte della Svizzera italiana-Asasi”: per sabato 13 aprile, tra le ore 15.00 e le ore 17.00, è in programma la visita al cantiere di restauro del santuario titolato alla Madonna d’Ongero in Lugano quartiere Carona. Occasione, questa, per un’indagine sulle questioni metodologiche e sugli indirizzi di restauro dell’edificio, analogamente a quanto fatto nell’ultimo biennio con edifici religiosi quali la parrocchiale titolata a san Lorenzo in Mendrisio quartiere Ligornetto, la chiesa titolata a santa Marta in Lugano quartiere Carona, la parrocchiale titolata a san Michele in Centovalli frazione Palagnedra e la Collegiata titolata a san Vittore in Muralto. Ad accogliere i visitatori saranno Luca Giordano (direttore dei lavori), Helena Bernal (storica dell’arte e collaboratrice scientifica dell’Ufficio cantonale beni culturali), Laura Damiani Cabrini e Ivano Proserpi (storici dell’arte), Claudia Mombelli e Gianmaria Manvati (restauratori). Per ragioni di carattere logistico-organizzativo, gruppo di partecipanti limitato a 25 persone, con prelazione per gli associati Asasi (per richieste di informazioni ed iscrizioni inviare una “e-mail” all’indirizzo info@asasi.ch o una comunicazione Sms al numero 076.5788171 entro giovedì 11 aprile.

Luino (Varese): si apre una voragine in frazione Creva, tragedia sfiorata

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Dramma sfiorato nel pomeriggio di ieri, lunedì 1.o aprile, in territorio comunale di Luino (Varese), zona di via Filippo Turati in frazione Creva e meglio a ridosso del sedime prossimo alla piattaforma della centrale idroelettrica Enel: sprofondata una superficie di poco inferiore ai 20 metri quadrati, voragine profonda non meno di sei metri, necessario lo sgombero di una villetta adiacente e nella quale vive una coppia di anziani. Le cause dell’episodio, che a quanto pare era stato preceduto da avvisaglie già un paio di settimane addietro, sono da ricercarsi nelle forti piogge degli ultimi giorni e nell’ingrossamento di un corso d’acqua sotterraneo. In dispiegamento squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale, volontari della Protezione civile e tecnici del Comune di Luino; oggi prima verifica sull’entità dei danni e sugli interventi da adottarsi per il ripristino delle condizioni di ordinaria sicurezza.

Cremenaga (Varese), frana si abbatte sulla Statale: viabilità ripristinata

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Da una frana, ora rimossa con ripristino della carreggiata e della transitabilità in ambo le direzioni di marcia, è stato interessato ieri un tratto della Strada statale numero 344dir “di Porto Ceresio”, territorio comunale di Cremenaga (Varese), chilometro 16.200. Nessun veicolo ha subito danni. Attivata la procedura per la posa di segnaletica indicante le deviazioni su percorsi alternativi; impegnativa l’opera di rimozione di fango e detriti; sul campo effettivi dei Vigili del fuoco, operatori della Protezione civile e addetti di un’impresa privata insieme a specialisti Anas; nel tardo pomeriggio, una volta effettuata la verifica sulle condizioni del manto stradale, la riapertura del tratto.

Olgiate Comasco (Como), in gravi condizioni 13enne travolto da un’auto

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Sospetto trauma cranico per il 13enne che alle ore 19.25 circa di ieri, lunedì 1.o aprile, è stato investito da un’auto in transito lungo via Della Repubblica in territorio comunale di Olgiate Comasco (Como). Il ragazzino, assistito in prima battuta dal conducente della vettura – trattasi di un 50enne, poi risultato negativo al “test” dell’alcool – a operatori sanitari locali, è stato trasportato d’urgenza al “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo con un’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como). Dinamica dell’episodio in corso di aggiornamento.

Calcio Dna / Vento nelle vele del Lugano, anche lo Youngboys s’inceppa

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Quasi improponibile (ma qui lo si era azzardato), alla vigilia del fine-settimana di Pasqua, un triplice pronostico che regalasse al Lugano un drastico avvicinamento alla vetta della classifica nel calcio di massima serie; poi il Lugano vinse a Losanna sullo StadeLosannaOuchy (3-1), e nello stesso tempo il Servette battistrada cadde a Winterthur; oggi il quasi perfetto compimento della profezia, avendo lo Youngboys parimenti capofila rimediato solo un punto con lo 0-0 sul campo dell’Yverdon. Morale: Lugano passato da “meno otto” sulla coppia di vertice a “meno cinque” rispetto al Servette ed a “meno sei” dai bernesi; margine portato a 10 lunghezze sul Lucerna (1-1 a San Gallo) che si trova in settima posizione cioè sotto la linea che sarà decisiva al punto di non ritorno per via della formula adottata quest’anno; soprattutto, bianconeri in spinta incontestabile con le cinque vittorie di fila – sei, anzi, considerandosi anche il turno superato in Coppa Svizzera, avversario quel Basilea da affrontarsi nuovamente domani, ma a Cornaredo – che hanno proiettato la squadra di Mattia Croci-Torti ad una posizione invidiabile. Gli altri risultati: Basilea-Zurigo 2-2 (sabato); Grasshoppers Zurigo-Losanna 0-1 (oggi). La classifica: Youngboys 55 punti; Servette 54; Lugano 49; Zurigo, Winterthur 44; San Gallo 42; Lucerna 39; Losanna 35; Yverdon 34; Basilea 33; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20.

Bregaglia: pneumatici estivi su tratti innevati, botto e danni garantiti

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Fortunatamente senza conseguenze per il guidatore l’incidente avvenuto alle ore 13.30 circa di ieri, domenica 31 marzo, sul tratto stradale in discesa dall’abitato di Casaccia verso la frazione Vicosoprano in territorio comunale di Bregaglia, dove un’auto si è ribaltata sull’uscita dalla località Löbbia, in presenza di una curva con piega a destra. A rigore di ricostruzione fornita dagli agenti della Polcantonale, il veicolo ha sbandato sulla sinistra “tagliando” la corsia opposta di marcia ed è andato a collidere frontalmente con il muraglione di sostegno e, sull’inerzia, si è impennata finendo le ruote all’aria. La causa dell’incidente è presumibilmente da attribuirsi all’utilizzo di equipaggiamento inidoneo al viaggio (pneumatici estivi su strada innevata, non la migliore tra le idee). Gravi i danni al veicolo; il conducente, un 36enne, è uscito con le proprie forze dall’abitacolo.

Pericolo sulla “Centovallina”, bus al posto dei treni fra Verdasio e Camedo

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Problemi legati al maltempo ed al rischio di frane nel tratto apicale del percorso – uno smottamento, in effetti, è stato registrato appena oltre la stazione di Camedo – hanno indotto oggi i responsabili della “Centovallina”, d’intesa con la cabina di regìa della “Vigezzina” su suolo italiano, a determinare la sospensione del transito dei treni internazionali fra la stazione di Intragna e quella di Camedo, in Comune di Centovalli. La copertura è garantita per mezzo di bus, ovviamente con scostamenti negli orari di arrivo ai punti di ripresa del servizio ferroviario; da prevedersi pertanto ritardi e soppressioni di vettori nell’una e nell’altra direzione. Per quanto riguarda il traffico regionale in Ticino, il servizio resta su rotaia dalla stazione di Locarno (“terminal”) a quella di Verdasio, frazione di Centovalli.

Calcio Dnb / Baden e Vaduz sorprendono. E la battaglia si infiamma

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Dopo il sorpresone di sabato, quando il Wil è caduto sul campo del Baden (1-2) restituendo agli argoviesi uno scampolo di speranza nella lotta per la salvezza, cadetteria pedatoria elvetica caratterizzata anche oggi da un risultato fuori quota con l’affermazione del Vaduz (penultimo in graduatoria alla vigilia del posticipo odierno) sul Thun (seconda forza del torneo) per 1-0. Sempre nel contesto del 27.o turno, per effetto dello stentoreo 5-2 inflitto sabato all’Aarau, il Bellinzona mantiene un margine di sette lunghezze sul Baden ultimo e di quattro lunghezze sullo Sciaffusa, caduto sabato (1-2) sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières. Gli altri risultati: StadeNyonnais-Sion 0-4 (sabato). La classifica: Sion 59 punti; Thun 54; Aarau 37; NeuchâtelXamaxSerrières 35; StadeNyonnais 34; Wil 33; Bellinzona, Vaduz 31; Sciaffusa 28; Baden 24.

Maltempo, allerta a Lugano: Ceresio al limite, lungolago “spezzato”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.49) Bisogna resistere: resistere sul fronte, agire in retrovia per sistemare il sistemabile almeno in termini provvisori, ma soprattutto tener d’occhio lo scenario del possibile da qui alle prossime 24 ore, perché un miglioramento sensibile delle condizioni meteorologiche non è da ipotizzarsi prima del mezzogiorno di domani, martedì 2 aprile, almeno per quanto pertinente al Sottoceneri. Ha infatti toccato quota 290.90 metri sul livello del mare, alla rilevazione di mezzogiorno preciso nella stazione idrometrica di Melide località Ferrera, il livello del Ceresio, con ciò risultando ora il bacino lacustre alla soglia del pericolo di grado 2, tra l’altro con aumento pari a 22 centimetri nell’arco delle ultime 24 ore; evidenza, questa, che si somma ai danni già riscontrati.

Alle sintesi: in piazza Della Riforma, qui anche con il concorso del vento che ha spazzato le vie con raffiche sino a 50 chilometri orari, devastati buoni due terzi delle installazioni del “Mercatino di Pasqua” in corso da venerdì e che si sarebbe chiuso questa sera; timori per il possibile cedimento della balaustra sul lungolago da rivetta Guglielmo Tell al punto di riva Giocondo Albertolli in corrispondenza con piazza Alessandro Manzoni (il tratto è chiuso, sono in corso verifiche sulle condizioni dell’intera zona essendo stati rilevati marcati segni di erosione del suolo); sradicati numerosi alberi; in corso le operazioni di recupero di alcuni natanti danneggiatisi per urto dopo rottura degli ormeggi o sommersi dall’acqua; decine gli effettivi dei Pompieri Lugano impegnati anche per controlli su zone in cui, sempre per la concomitanza di vento e pioggia battente, oggetti e materiali – questo vale soprattutto per i cantieri edili – si sono abbattuti al suolo. Per quanto riguarda la viabilità, uno smottamento avvenuto attorno alle ore 7.45 sta bloccando il transito diretto sulla Cantonale da Lugano-città al quartiere Cureggia; situazione da valutarsi, non potendosi escludere altri cedimenti dalla zona a monte. In immagine, gli effetti della devastazione da vento e pioggia nel centro di Lugano.

Maltempo in Verzasca: frana isola Sonogno, allagamenti a Frasco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.36) Anche la Valle Verzasca tra le aree particolarmente colpite dal maltempo nel corso della notte. I problemi principali sono riscontrati al momento nella zona tra gli abitati di Frasco e di Sonogno, ora separati su un tratto per effetto del franamento di terra e di materiale roccioso che è caduto sulla strada di collegamento. In conseguenza dello straripamento di un corso d’acqua, allagata a Frasco la zona prossima alla plurisecolare chiesa in intitolazione a san Bernardo d’Aosta. Smottamenti su aree private e pubbliche sono registrati anche in altre località, tuttavia con danni limitati. In lieve calo, secondo l’ultimo riscontro alla stazione idrometrica di Lavertezzo località Campiòi, la portata della Verzasca, ora a 153 metri cubici il secondo dopo picco a 173 metri cubici il secondo (minimo delle 24 ore a 60 metri cubici il secondo). Nella foto, l’irruzione di acque da un riale a ridosso dell’abside della chiesa titolata a san Bernardo d’Aosta in frazione Frasco; filmati ed altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Maltempo: salgono Verbano e Ceresio, si gonfiano Maggia e Verzasca

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.31) Deciso ancorché prevedibile l’incremento dei livelli delle acque, nel corso della notte, sia per i bacini lacustri sia per fiumi e torrenti, e ciò a causa delle precipitazioni da cui il Ticino è stato flagellato a partire da venerdì. Raggiunta e superata sul Verbano – riscontro delle ore 7.30 alla stazione di rilevamento in Locarno – la soglia di pericolo al grado 2: ultimo dato a quota 194.68 metri sul lviello del mare, vale a dire 39 centimetri in più rispetto al valore acquisito 12 ore prima e 56 centimetri in più sul periodo delle 24 ore. Non dissimile la situazione sul Ceresio, a quota 270.84 metri secondo il dato delle ore 7.50 alla stazione di rilevamento in Melide località Ferrera ovvero mancando sei centimetri soltanto al grado 2 di pericolo; l’innalzamento risulta pertanto pari a 18 centimetri sull’arco delle 24 ore. Quadro d’insieme per quanto riguarda le portate dei principali fiumi: alle ore 7.50, Ticino a 418 metri cubici il secondo – ed al picco della settimana – sulla stazione di Bellinzona (minimo delle 24 ore a 118 metri cubici il secondo, minimo delle 36 ore a 104 metri cubici il secondo), Maggia a 1’001 metri cubici il secondo sulla stazione di Locarno quartiere Solduno (minimo delle 24 ore a 248 metri cubici il secondo cioè un quarto rispetto all’ultima rilevazione, minimo delle 36 ore a 125 metri cubici il secondo cioè un ottavo all’ultima rilevazione), Verzasca a 171 metri cubici il secondo sulla stazione di Lavertezzo località Campiòi (100 metri cubici il secondo alle ore 19.30 di ieri, minimo delle 24 ore a 56 metri cubici il secondo). In immagine, uno scorcio del golfo di Lugano alle ore 8.31.

Carate Urio (Como): auto fa carambola e si ribalta, ferita la conducente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 7.23) Fuori pericolo la conducente di un’auto che alle ore 20.18 circa di ieri, nel transito lungo via Santa Marta in territorio comunale di Carate Urio (Como), è andata in carambola dapprima centrando la recinzione di una proprietà privata, indi sbattendo contro due vetture in sosta ed infine ribaltandosi. La donna, età attorno ai 40 anni, dopo assistenza da parte di personale sanitario e di effettivi dei Vigili del fuoco è ora ospite del “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i trattamenti del caso. In immagine, la scena dell’incidente.

Leggiuno (Varese): straripa il Viganella, inondato un cantiere a Cobbione

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Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra all’opera ieri, domenica 31 marzo, in territorio comunale di Leggiuno, frazione Cobbione, causa straripamento del torrente Viganella ingrossatosi a causa delle forti piogge. Il problema dalla maggior rilevanza è stato constatato nell’area del cantiere aperto a ridosso di un sottopassaggio ferroviario e che è stato invaso dalle acque; stante la pausa per le festività pasquali, nessuna persona è rimasta coinvolta ma, stanti anche le previsioni meteo per le prossime 48 ore e considerandosi i rischi per i residenti, la zona sarà tenuta sotto stretta osservazione.

Gambarogno, frana sulla strada fra Ronco e Vairano: transito bloccato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.29) Una frana dalle considerevoli proporzioni si è abbattuta nel pomeriggio di oggi, domenica 31 marzo, in territorio comunale di Gambarogno, segnatamente nel tratto compreso tra la località Ronco e la località Vairano in distacco dalla Cantonale nella frazione Gerra. Detriti rocciosi, terra e rami hanno invaso la carreggiata, ostruendola per intero su un fronte di almeno 20 metri lineari e giungendo sino al “guard-rail” al lato opposto rispetto al costone. Stanti le condizioni meteo avverse, la rimozione dei materiali precipitati a valle è stata rinviata a miglior momento; domattina nuova ricognizione da parte di tecnici della Sezione forestale del Cantone, da stabilirsi i tempi per la riapertura del tratto.

Maltempo inclemente, Verbano e Ceresio incominciano a preoccupare

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In forte ascesa nelle ultime 24 ore i livelli del Verbano e del Ceresio a causa delle precipitazioni e delle conseguenti immissioni di acque. Per quanto riguarda il Lago Maggiore, secondo rilevazione delle ore 19.30 alla stazione di Locarno, raggiunta quota 194.29 metri sul livello del mare, in grado 1 di pericolo ed a 21 centimetri dalla soglia di grado 2, con incremento pari a 18 centimetri in un giorno; con riferimento al Lago di Lugano, egualmente in grado 1 di pericolo i 270.71 metri sul livello del mare rilevati alle ore 19.40 alla stazione di Melide, ovvero 12 centimetri in più nelle 24 ore e soli 19 centimetri alla soglia di grado 2. In crescita anche le portate dei principali fiumi: all’ultimo riscontro, Ticino a 180 metri cubici il secondo sulla stazione di Bellinzona (minimo delle 24 ore a 104 metri cubici il secondo), Maggia a 321 metri cubici il secondo sulla stazione di Locarno quartiere Solduno (minimo delle 24 ore a 125 metri cubici il secondo), Verzasca a 100 metri cubici il secondo sulla stazione di Lavertezzo località Campiòi (minimo delle 24 ore a 40 metri cubici).

Lugano, solidarietà sempre in campo con gli “Amici del Gròtt mòbil”

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Impeccabili e… implacabili per spirito di servizio e per abnegazione gli “Amici del Gròtt mòbil” che, nel solco di un impegno assunto verso la collettività, si sono dedicati alla preparazione ed alla conduzione del pranzo di Pasqua offerto oggi a titolo di totale gratuità negli ambienti del “Centro Betlehem” della “Fondazione Francesco” in Lugano, realtà operante sotto la direzione di fra Martino Dotta; una “prima”, in termini logistici, alla nuova sede nella “Masseria della solidarietà” di via Trevano 2, quartiere Cornaredo. Gruppo come di consueto agli ordini di Samuele “Sem” Degli Antoni; un centinaio i pasti messi a disposizione sia per il consumo sul posto ed in compagnia sia per l’asporto; ai fornelli lo “chef” Alessandro Piffaretti. Nel pomeriggio, tombola familiare e, al termine, la consegna di un dolce – la colomba – prodotto in Val Colla. In immagine, il gruppo dei cucinieri.

Auto contro muraglione sul Ceneri stradale: un ferito, danni notevoli

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Una persona è rimasta ferita, poco prima delle ore 16.00, in séguito all’incidente occorso all’auto su cui stava viaggiando lungo la Cantonale del Ceneri, in territorio comunale di Cadenazzo, direzione Cadenazzo. Secondo prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, il veicolo con targhe ticinesi è andato a collidere contro un muraglione sulla destra, probabilmente dopo slittamento a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia o per erronea valutazione delle distanze. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Soccorsi portati da operatori della “Croce verde” Lugano; a seguire, trasbordo della persona ferita su un’ambulanza per il trattamento in sede nosocomiale. Inevitabili ripercussioni sulla viabilità; significativi i danni materiali; rilevamenti a cura di effettivi della Polcantonale.

Varese, i ladri non si fermano neanche a Pasqua: depredato il “Cill”

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Non si è fermato nemmeno davanti alle telecamere a circuito chiuso, pur potendo immaginare di essere inquadrato, il ladro che nelle scorse ore ha preso di mira il chiosco “Cill” al “Parco Mantegazza” di Varese rione Masnago, depredando merce e andando a caccia della cassa. Il malvivente, ripreso in effetti in immagine che è stata diffusa dai titolari dell’attività, ha causato danni valutabili in varie migliaia di euro. Il “Cill”, che per quanto aperto solo dall’agosto 2022 è rapidamente diventato un locale “di culto” per prime colazioni ed aperitivi caratterizzandosi per i prodotti della terra a “chilometri zero” e di produzione propria, era già stato bersaglio di un’effrazione a metà del marzo dello scorso anno, in quel caso con scarso bottino. In immagine, il volto del malvivente e le tracce lasciate dal suo passaggio.

Gavirate (Varese): strada sprofonda, enorme voragine, sgomberi forzati

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Dramma sfiorato nella notte a Gavirate (Varese), dove una significativa porzione della carreggiata di via Cornelio Rovera – trattasi di una diramazione dalla Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre”, nota anche come “Nordlacuale”, in confluenza a ridosso del nucleo della frazione Oltrona al Lago – è implosa con conseguente apertura di una voragine larga sei metri, lunga cinque e profonda sei, tra l’altro a ridosso di insediamenti abitativi e, in particolare, di una villetta. Per puro caso non vi sono né vittime né feriti né danni a terzi. La causa dello sprofondamento del terreno – tecnicamente parlandosi, un “dissesto statico” – è da individuarsi nelle infiltrazioni e nell’erosione da fenomeni meteorici. Il tratto è stato interdetto al traffico e transennato su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese e dal Distaccamento di Laveno Mombello (Varese) oltre ad un nutrito gruppo di operatori della Protezione civile; intorno alle ore 1.30, non potendosi escludere altri problemi, tre persone sono state fatte sgomberare dall’edificio prossimo alla zona disastrata ed hanno trovato temporaneo alloggio al “Centro parrocchiale”.

Como: incendio in un’abitazione, tre ustionati, due intossicati da fumo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.42) Gravissime le condizioni di un 58enne che ha riportato bruciature sul 50 per cento del corpo, secondo prime informazioni, in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 12.45 a Como, edificio sito in via Per Torno. L’uomo, Luca Michelini, figura notissima in àmbito culturale e professore ordinario di storia del pensiero economico all’Uni Pisa, è stato elitrasportato d’urgenza al “Niguarda” di Milano. Ustioni agli arti superiori anche per una 22enne e per un altro membro della famiglia del professore; risparmiate dalle fiamme ma intossicate da fumo altre due donne, moglie e figlia di Luca Michelini, entrambe trasportate al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Il rogo, sulle cui cause sono in corso accertamenti, è stato domato da operatori dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Valleggio.

Sesto Calende (Varese): auto fuori strada, conducente in codice rosso

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La 68enne conducente di un’auto è stata ricoverata sotto regime di codice rosso al “Sant’Antonio abate” di Gallarate (Varese) sulle conseguenze dello schianto della vettura contro un manufatto in territorio comunale di Sesto Calende, lungo via Tognoli, “bretella” in confluenza sulla Strada provinciale numero 48 “della Preja Buja”. L’incidente attorno alle ore 10.10; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed operatori dei servizi di ambulanza. Preoccupante il primo riscontro da parte dei medici.

Como: collisione lungo via Borgo Vico, tre persone in ospedale

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Tre feriti, tutti con lesioni e traumi dalla modesta entità ma trattati necessariamente al Pronto soccorso del “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), nell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa in via Borgo Vico a Como, dove un’auto è andata a sbattere contro il muro esterno di un’abitazione. Soccorsi sono stati portati da operatori della “Croce rossa italiana” ad un 46enne, ad un 36enne e ad un 22enne; una delle persone coinvolte è stata estratta dall’abitacolo della vettura grazie all’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal capoluogo. In immagine, la vettura schiantatasi.

Ossola sotto la sferza del maltempo, chiusa per ore la Statale numero 549

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.28) Dopo blocco prolungato in forza dei primi interventi di sgombero dei detriti e del fango, riaperta stamane – ma con limitazione a senso unico alternato – la Strada statale numero 549 “di Macugnaga” nel territorio comunale di Calasca Castiglione (Verbano-Cusio-Ossola), colpita per l’appunto da franamenti con principale distacco di materiali dal costone in località Molini, al chilometro 8.800. Due veicoli in transito sono stati danneggiati, senza conseguenze per le persone; operativi sul campo una squadra di Vigili del fuoco dal Distaccamento di Macugnaga ed una dal Distaccamento di Domodossola oltre ai tecnici del Comune; il traffico è ora sorvegliato da movieri e personale ausiliario.

Faggeto Lario (Como): frana rimossa, riaperto il tratto della “Lariana”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.04) È stata riaperto al traffico a mezzogiorno, su “via libera” giunto dall’Amministrazione provinciale di Como all’autorità politica del Comune di Faggeto Lario (Como), il tratto della Strada provinciale ex-Strada statale numero 583 “Lariana” che era stato interessato iersera da una frana in corrispondenza del bivio per gli abitati di Molina e di Palanzo, di fatto con facoltà di transito ridotta alla sezione dal capoluogo ai territori comunali di Torno e di Blevio e parzialmente . frazioni Palanzo, Lemna e Molina – a quello di Faggeto Lario; ben strutturata l’opera di informazione sia per tramite delle reti sociali sia con la posa di cartelli indicatori delle deviazioni già alla periferia del capoluogo. La caduta di massi e detriti è da ricondursi alle forti precipitazioni del fine-settimana. In corso di valutazione anche altre potenziali situazioni di pericolo sia sulla direttrice principale sia sulle strade di accesso.

Como, si schiantò sulla “Garibaldina”: morta in ospedale dopo 10 giorni

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A tragico esito l’incidente occorso intorno alle ore 1.30 di giovedì 21 marzo lungo via Gabriele D’Annunzio – Strada provinciale numero 17, ovvero la “Garibaldina” – a Como: ad onta delle cure prestate dai sanitari, è morta al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia la donna che era rimasta esanime in séguito alla collisione della sua auto contro un albero e senza che altri veicoli fossero rimasti coinvolti. La conducente è stata identificata come Liliana Niculina Balditi, 37 anni, origini rumene, residenza a Cremona.

Lugano quartiere Breganzona: accoltellano un uomo e fuggono, presi

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Due persone – un uomo e una donna, 49 anni lui e 26 lei, ignoti i livelli relazionali tra i due – sono state tratte in arresto nel primo pomeriggio di oggi, sabato 30 marzo, quali presunti responsabili del ferimento di un uomo in territorio comunale di Lugano, quartiere Breganzona. Non gravi sarebbero le condizioni di salute del terzo soggetto coinvolto, fermo restando l’avvenuto di lesioni – probabilmente da difesa – ad una mano e ad un avambraccio. Il fatto di sangue, per quanto consta sulla scorta di informazioni raccolte dai colleghi della Rsi, era avvenuto poco prima delle ore 6.00; nessuna indicazione significativa né sul luogo specifico di quella che a tutti gli effetti sembra essere stata un’aggressione né sui motivi di un eventuale diverbio degenerato. Uniche certezze: l’uso di un’arma bianca, dunque di una lama, e la fuga del 49enne e della 26enne a bordo di un’auto con targhe ticinesi; informazione, quest’ultima, che sarebbe risultata determinante per l’avvio e per la conduzione delle ricerche ad ampio spettro, ricerche culminate per l’appunto nel fermo della coppia a distanza di circa otto ore dall’accaduto. Non è noto se l’arma sia stata recuperata.

Hockey Nl / “Play-off”, pensa tu: in semifinale le prime della fase regolare

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Già questa stagione agonistica, nell’hockey di National league, era stata caratterizzata dall’assenza di “play-out” in forza della sopravvenuta mancanza di aventi diritto a tentare l’ascesa dalla cadetteria; già era dunque venuto meno il “pàthos” della sfida tra penultima ed ultima, già si era perso il profumo da instagrammabile napalm del “barrage”. Da stasera sappiamo che anche il turno dei quarti di finale del “play-off”, per quanto combattuto in tre casi su quattro, è risultato irrilevante ai fini della modifica delle gerarchie emerse durante la fase di qualificazione: alle semifinali approdano infatti Zsc Lions (già primi), FriborgoGottéron (già secondo), e sulla scorta dell’esito delle “belle” odierne anche Losanna (già terzo) e Zugo (già quarto). Sul 4-3 a favore di Losanna e Zugo si è infatti chiuso il ciclo al meglio di sette partite, eliminati Davos e Berna, curiosamente 3-0 sul tabellone di entrambi gli incontri; in Zugo-Berna, prima rete firmata dal ticinese Dario Simion. Il riepilogo della serie: Zsc Lions-BielBienne 4-0 (4-3, 3-1, 3-2, 4-0); FriborgoGottéron-Lugano 4-3 (6-2, 4-1, 1-2, 2-3, 1-0, 2-4, 4-2); Losanna-Davos 4-3 (2-3, 3-2, 3-2, 2-5, 0-1, 5-2, 3-0); Zugo-Berna 4-3 (3-4, 4-1, 6-1, 2-3, 6-2, 0-3, 3-0). Da lunedì le semifinali Zsc Lions-Zugo e FriborgoGottéron-Losanna.

Calcio Dna / Al Lugano viene il quarto d’ora: schiantato lo StadeLosannaOuchy

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Nella leggenda è il “quarto d’ora granata”, tempo in cui il Grande Torino – sì, quello estintosi nella tragedia di Superga, anno 1949 – era capace di trasformare in trionfo una partita “bloccata”, priva di sbocchi, destinata magari al pareggio ad occhiali. Nella leggenda è il “Viertelstunde” del Rapid Vienna, i cui sostenitori scatenano un’iradiddio di tifo – quale che sia la situazione, quale che sia il risultato, quale che sia l’avversario – allo scoccare del minuto 75, e questo dall’anno 1919, ad ogni incontro casalingo che l’Onnipotente manda sulla Terra. Nel caso quanto visto oggi alla “Pontaise” di Losanna sia replicato, introdurremo volentieri il concetto di “quarto d’ora alla bianconera” per definire lo scatto da Sturm und Drang con cui stasera, da stazzonatissimo 0-0 in cui tutte le statistiche stavano parlando a favore del Lugano ma l’ostinatissimo StadeLosannaOuchy, per quanto già certo di non poter far meglio del difendersi nella “poule” contro la retrocessione, resisteva con un’ostinazione da cecchino giapponese sull’isola di Lubang, nelle Filippine, a guerra persa e finita da gran pezzo. Quadro generale: calcio di massima serie, turno 29; in 10 contro 11 dal 44.o, causa rosso diretto ad Ibrahim Diakité per atroce intervento su Uran Bislimi lì stracciato sul terreno, oggettivamente soverchiati nel controllo-palla (finirà con un 39 per cento contro 61) e nei passaggi riusciti (328 contro 501), i romandi annusavano profumo di un punticino ancora al 75.o, confronto non schiavardato ed a quel punto le energie residue dovrebbero moltiplicarsi. Ed invece.

Ed invece, nello scenario meno favorevole e che era peraltro stato immaginato e temuto da Mattia Croci-Torti allenatore quando in settimana predicava humilité da penitenziagite in Settimana santa, ecco il quarto d’ora: minuto 76, punizione, palla a Lukas Mai, gioco per Ousmane Doumbià inserito appena al 59.o per l’infortunato Kreshnik Hajrizi, tac, il solilto cambio azzeccato ed 1-0 con destro magari non irresistibile ma sufficiente, ed è il meglio che si possa desiderare perché una sabongia non fa primavera e il lordetto invece sì. Poi: palla in mezzo, cross così cosà ma addomesticato da Renato Steffen, Renato Steffen accende il “radar” in cerca di Zan Celar, una volta che la sfera è tra i piedi dello sloveno potete passare a riscuotere il 2-0, ed amen (79.o). Panca di casa costretta a tentare il tutto per tutto con due inserimenti, Mattia Croci-Torti sembra dirsi e dire al pubblico che a questo punto è il caso di coprirsi ma che nella sua testa ci si copre con un attaccante al posto di un attaccante (e poi non si dovrebbe amare il Crüs? Dai…), e giusto uno scampolo di presenza viene allora offerto all’uomo più generoso che si trovi al mondo fuorché nel caso si debba andare a comperare una vocale, insomma il tedesco d’origine polacca e rinaturalizzato polacco ma in Ticino arrivato dagli States e che risponde al nome di Kacper Przybylko, sino ad ora con tempo di utilizzo pari a virgola. Vediamo che cosa ci offre allora l’amico Casper fantasmino, su; no, scusa, guarda Hicham Mahou che viaggia e che passa e che oddio oddio primo tiro primo goal di Kacper Przybylko, ma allora non è soltanto uno discreto per gli americani di Phila e di Chicago, sei minuti in tutto e la miglior media di realizzazione che un calciatore possa desiderare.

Onore vada anche allo StadeLosannaOuchy che, all’89.o, alla persa per persa si butta avanti e si procura un rigore per fallo di Lukas Mai; va a tabellino Vitalie Damascan, piccola gioia che si stampa effettivamente al minuto 90, i recuperi sono frammenti ed a nulla conducono. Lugano alla quinta vittoria di fila in campionato (più una in Coppa Svizzera), e nel frattempo il Servette va a farsi bollare male a Winterthur, sicché la distanza tra Lugano terzo e ginevrini secondi scende a cinque lunghezze. Facesse magari un regalo anche l’Yverdon, lunedì, ospitando lo Youngboys, sai le risate.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Lugano 1-3 (oggi); Winterthur-Servette 1-0 (oggi); Basilea-Zurigo 2-2 (oggi); Yverdon-Youngboys (lunedì); Grasshoppers Zurigo-Losanna (lunedì); San Gallo-Lucerna (lunedì).

La classifica – Youngboys, Servette 54 punti; Lugano 49; Winterthur, Zurigo 44; San Gallo 41; Lucerna 38; Yverdon, Basilea 33; Losanna 32; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20 (Servette, Lugano, Winterthur, Zurigo, Basilea, StadeLosannaOuchy una partita in più).

Trasquera (Vco), tre valanghe in poche ore: chiusa la Statale del Sempione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.29) La Strada statale numero 33 “del Sempione” è al momento chiusa al transito veicolare fra Trasquera frazione Iselle (Verbano-Cusio-Ossola) ed il confine con Zwischbergen frazione Gondo in séguito alla caduta di tre valanghe, nel corso del pomeriggio, a ridosso della carreggiata ed in parte con invasione del sedime. Lo slittamento a valle delle masse nevose non ha comportato conseguenze per le persone; ad avvenuta rilevazione dello stato dell’arte, l’autorità politica comunale ha disposto un provvedimento di blocco sino a nuovo ordine. Immagine grazie ai collaboratori della pagina “Trasquera una fiaba vera” su “Facebook”.

Türkischer Räuber nach kurzer Flucht verhaftet

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In Männedorf (Kanton Zürich) wurde am Samstagmorgen, den 30. März 2024, ein Mann nach einem Raubüberfall in Haft genommen.

Kurz nach 8.00 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich die Meldung ein, dass in Männedorf ein Verkaufsgeschäft überfallen worden sei. Ein maskierter Mann habe die Ladenangestellte mit einer Stichwaffe bedroht und mehrere hundert Franken Bargeld erbeutet. Anschliessend sei er zu Fuss in unbekannte Richtung geflüchtet.

Die sofort eingeleitete Fahndung nach dem Mann führte kurze Zeit später zur Festnahme eines 25-jährigen Türken. Er wurde nach der polizeilichen Befragung der Staatsanwaltschaft See/Oberland zugeführt.

Achtung! Ab heute Nacht gilt wieder die Sommerzeit

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In der Nacht von Samstag auf Sonntag haben die Uhren um 2 Uhr morgens eine Stunde vorwärts geschaltet, was den Beginn der Sommerzeit markiert. Dies bedeutet, dass die Menschen eine Stunde weniger Schlaf bekommen haben, da die Zeit um eine Stunde vorgerückt ist.

Die Umstellung auf die Sommerzeit findet jedes Jahr Ende März statt, während die Uhren im Herbst wieder um eine Stunde zurückgestellt werden, um zur Normalzeit zurückzukehren.

Die Idee hinter der Zeitumstellung ist es, die Tageslichtstunden besser zu nutzen und Energie zu sparen, indem man die Abendstunden verlängert. Dennoch gibt es geteilte Meinungen über die Notwendigkeit und Wirksamkeit dieser Praxis.

Einige Menschen begrüßen die längeren Abende der Sommerzeit, während andere die Umstellung als lästig empfinden, da sie ihren Schlafrhythmus stören kann. Trotz der Debatten bleibt die Zeitumstellung eine jährliche Routine für viele, die sich darauf einstellen, ihre Uhren zweimal im Jahr anzupassen.

Crans-Montana: Frau und Hund werden beim Gassi gehen von Auto erfasst und getötet

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Bei einem Unfall auf einer Strasse in Crans-Montana (Kanton Wallis) sind am Samstag eine Fussgängerin und ein Hund von einem Auto angefahren und dabei getötet worden. Die Frau und das Tier hatten sich am frühen Morgen in einer Kurve am Strassenrand aufgehalten.

Der Unfall ereignete sich gegen 05.30 Uhr auf der Strecke von Crans nach Crans-Montana, wie die Walliser Kantonspolizei mitteilte. Das Opfer konnte die Polizei zunächst nicht identifizieren.

Warum es zum Unfall kam, war ebenfalls noch unklar. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Untersuchung ein.

Italiano, quo vadis? / No, qui la bilancia pesapersone non c’entra…

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Siamo abituati alla variazione di un programma; siamo anche abituati alla variazione climatica; circa entrambi i concetti e circa la differenza tra l’uno e l’altro dovremmo anche avere idee abbastanza precise, nel primo caso si tratta di una decisione presa, nel secondo di qualcosa che più o meno ci casca addosso. Ma così, per capire: a quale insulto linguistico bisogna ricorrere leggendo di una “variazione della pancetta”, e chiaramente non trattandosi qui dell’effetto di un dimagrimento che trovi conferma sullo schermo della bilancia pesapersone? Il prodotto misterioso (si fa per dire) resta in vendita sugli scaffali di nota catena della grande distribuzione organizzata in Ticino.

Erba (Como): coca e hascisc in auto, “pusher” marocchino nella rete

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Tutto pronto, tutto confezionato, tutto organizzato: e, difatti, le operazioni di compravendita (droga a te, soldi a me) erano degne di uno spettacolo di prestidigitazione, rapidissimi gli scambi, mobilità degna di centometristi. Ma a furia di aggirarsi sempre nelle stesse zone di Erba (Como), e per di più con un’auto che pareva non trovar mai parcheggio stabile, è finito in manette uno spacciatore che effettivamente deteneva droga in quantità non enormi ma bastevoli per soddisfare la clientela minuta: cocaina ed hascisc, come da esito della perquisizione condotta da agenti della Polizia di Stato. Ad offrire un miglior inquadramento circa l’attività svolta dal “pusher” è stata la disponibilità di denaro contante, 2’300 euro, ed il fatto che per sviare l’attenzione egli utilizzasse una vettura presa a noleggio. Identificazione eseguita (cittadino del Marocco, titolare di permesso di soggiorno ottenuto in Spagna), manette scattate.

Colpo di stiletto / Torna l’ora legale. E stavolta un vantaggio c’è di sicuro

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Sta per tornare l’ora legale, che per chiarezza è quella in cui si sposta in avanti la lancetta più corta, e tra ieri ed oggi siamo stati inondati da articoli, riflessioni, analisi e saggi su vantaggi e svantaggi di questa scelta la cui prima applicazione, per la Svizzera, risale al 1981. A rigore di previsioni meteo, qui in Ticino abbiamo di sicuro un beneficio: pioverà per 60 minuti in meno…

Comerio (Varese): camion finisce fuori strada, illese le persone a bordo

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Non vi sono feriti tra gli operatori ecologici che stamane, trovandosi a bordo di un camion per la raccolta dei rifiuti in transito lungo via Ceppe a Comerio (Varese), si sono ritrovati sbalzati a terra causa uscita del mezzo dalla carreggiata. Prima di arrestarsi, il mezzo della società “Econord SpA” ha superato un marciapiede ed un appezzamento di terreno prativo e demolito un tratto di recinzione, infilandosi poi in un avvallamento. Necessario l’intervento di un’autogrù per il recupero del veicolo; sul posto uomini dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione della limitrofa Gavirate.

Si accende il “Longlake”. E l’“Estival jazz” porta Gary Clark iunior

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Prime indicazioni sul programma del “Longlake festival” di Lugano edizione 2024 e 14.a in ordine di tempo, manifestazione in calendario quest’anno fra giovedì 11 e domenica 28 lugllio: apertura con la 44.a edizione dell’“Estival jazz”, due serate – ad accesso gratuito – quale antipasto per venerdì 12 e per sabato 13 luglio, qui agli… accordi il chitarrista Gary Clark iunior, 40 anni, texano, cui più fonti attribuiscono il ruolo di novello Messia tra blues e rock’n’roll, quattro “Grammy” conquistati, palco spesso condiviso con i vari Stevie Wonder, Andra Day, John Legend, Alicia Keys, “Foo fighters”, Sheryl Crow, Brandi Carlile, Eric Clapton, Tom Morello,. Nel “carnet” di artisti annunciati per il “Longlake festival” figurano già Ludovico Einaudi (martedì 16 lugllio) ed Alex Britti (venerdì 19 luglio).

Sumirago (Varese): tronco cade e lo colpisce, grave boscaiolo 46enne

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In gravi condizioni il boscaiolo 46enne che alle ore 8.50 circa di oggi, mentre con altri membri di un’associazione di volontariato si stava dedicando alla ripulitura di una zona boschiva a Sumirago (Varese), è stato colpito e schiacciato al suolo da un albero cui l’uomo stesso stava dedicando cure particolari con il taglio dei rami pericolosi. L’infortunio nell’area in fregio a via Ambrogio Colombo, strada di collegamento in uscita dalla frazione Menzago e nella direzione del Comune di Jerago con Orago. Il 46enne, soccorso da operatori dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Somma Lombardo (Varese) ed in presenza di sanitari e di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, è stato stabilizzato e trasferito con massima priorità al “Circolo” di Varese.

Daverio (Varese): incidente sulla Provinciale, ferite donna e bambina

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Ricovero sotto regime di codice giallo per una 26enne e trasferimento in sede nosocomiale sotto regime di codice verde per una bambina di otto anni gli esiti di un frontale avvenuto alle ore 8.42 circa di oggi a Daverio (Varese), lungo la Strada provinciale numero 17 “del Buon cammino”, tratto localmente noto come via Cesare Battisti. Dinamica dell’episodio al vaglio di uomini dell’Arma dei Carabinieri; soccorsi portati con due ambulanze dai servizi locali; entrambi i mezzi sono stati indirizzati verso strutture nosocomiali del capoluogo.

Tiro sportivo / Pistola a 10 metri, bronzo ticinese alle finali Iuniores

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Baciate dal bronzo per un rappresentante del Ticino, al secolo il 17enne Jacopo Imerico in lizza nella categoria “Under 19”, le finali nazionali individuali di tiro sportivo, disciplina pistola alla distanza di 10 metri, categoria Iuniores: nell’appuntamento andato in scena domenica scorsa a Schwadernau, nel Canton Berna, l’agonista luganese è stato dominante nelle qualificazioni (373 punti, davanti allo zurighese Loris Wirth con 372 ed al vallesano Samuel Thurre con 371) e si è installato sul podio all’atto conclusivo sviluppatosi secondo il sistema delle eliminazioni progressive; messo alle spalle Loris Wirth, sul filo dei decimi il sorpasso subito da Samuel Thurre… e titolo alla… quarta incomoda, al secolo la friborghese Alice Ambrosini che nelle qualificazioni aveva per l’appunto saputo insidiare il terzetto maschile fissando la prestazione a quota 369 punti. 10 in tutto i tiratori del Ticino giunti alle finali, a rappresentanza delle società di Lugano, di Mendrisio e di Blenio frazione Torre; niente finale – alla distanza d’un punto nelle qualificazioni, settimo posto anziché sesto – per Elio Ciocco da Sorengo, sempre tra gli “Under 19”; notevole qui anche il 12.o posto di Elena Angemi da Stabio. Ancora dalla Val di Blenio l’ottavo posto di Giacomo Malquarti tra gli “Under 17” ed il settimo posto di Robin Pletzer tra gli “Under 15”; in questa categoria rilevante anche l’ottavo posto di Elisa Angemi da Stabio. In immagine, il podio degli “Under 19”; sulla destra, Jacopo Imerico.

Bastardi inside / Come Dracula alla direzione di una banca del sangue

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Alla presidenza della “Commissione sulla condizione delle donne”, subordinata al Consiglio economico-sociale delle Nazioni unite e classificata come “unico organo (…) ad occuparsi esclusivamente di parità dei sessi e di “empowerment” delle donne e delle ragazze”, è stato eletto l’altr’ieri Sua eccellenza Abdulaziz bin Mohamed Al-Wasel. Nomina per acclamazione, cioè zero voci contrarie o almeno dubbiose tra i 45 membri presenti. Abdulaziz bin Mohamed Al-Wasel è rappresentante dell’Arabia Saudita, che in materia di diritti delle donne (omissis, ma andate a leggervi i rapporti di “Human rights watch”). Proprio nessuno, tra questi trinariciutissimi delegati, che abbia avvertito o che almeno ora nutra un vago sentore di vergogna da silenzio gassmaniano in scena? E per inciso, non è che la Svizzera abbia a che fare, con questa commissione, come in effetti risulta dal documento dei membri in carica per l’anno 2024? In immagine, il neopresidente “per acclamazione”.

Aiuto, arrivano i turisti. Al “Dimitri” una sarabanda di comicità

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Come “leggere” il Ticino nel rapporto con gli amici “confederati” in arrivo per le ferie, per i “week-end”, per le pause, il tutto in chiave comica ma mai irrispettosa. Poco spiegabile a parole – nel senso: bisogna immergersi nel “prodotto”, bisogna essere mentalmente disposti a salire sul palco insieme con le interpreti, ecco – il filo logico di “Verso il sole”, spettacolo che Nina Dimitri Müller, Silvana Gargiulo e Nicole Knuth porteranno in scena al “Teatro Dimitri” (Terre di Pedemonte, frazione Verscio) nel pomeriggio di domenica 7 aprile. Un’anticipazione: ci sono di mezzo “züchìtt” e indigeni, visitatori occasionali ed ospiti di lungo periodo, osti e ostelli e ostaggi e ostracizzati, in una Babele fra italiano e tedesco con ogni possibile coinvolgimento del livello di conoscenza linguistica. 75 minuti senza un attimo di sosta; inizio ore 18.00.

Sesto Calende (Varese): auto a fuoco, conducente e passeggero in salvo

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Hanno abbandonato l’abitacolo appena in tempo, cioè una volta resisi conto del rischio che stavano correndo e di cui era indizio il fumo sprigionatosi dal vano motore. Due persone in salvo, alle ore 0.55 circa di oggi, dall’incendio dell’utilitaria su cui stavano viaggiando lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione”, in accosto all’abitato di Sesto Calende (Varese); le fiamme sono state poi domate da effettivi dei Vigili del fuoco provenienti dal Distaccamento della vicina Somma Lombardo. Gravi i danni al veicolo.

Como cintura: scatena il panico in ospedale, ecuadoriano arrestato

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Prima si è scagliato contro il personale sanitario, poi non ha esitato a colpire alcuni addetti alla sicurezza che erano intervenuti, poi è saltato addosso ai poliziotti; sue armi i calci, i pugni, gli sputi e gli insulti, mal sopportabili tutti, ed in particolare quel che ha causato al prossimo contusioni da necessario referto medico. In manette nel tardo pomeriggio dell’altr’ieri, negli ambienti del “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), un 25enne ecuadoriano le cui gesta sono state qui e sommariamente descritte; a carico del giovane, sulla cui fedina penale era già stato svolto un lungo lavoro di trascrizione dei reati commessi in altre vicende, si aggiungono ora addebiti per lesioni aggravate, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento ed ubriachezza molesta.

“Start-up” senza pregiudizi, e dove trovarle: da Locarno parte la sfida

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Circa 300 i partecipanti, l’altr’ieri ovvero giovedì 28 marzo, alla “Giornata cantonale delle start-up”, proposta di incontro tra neoimprese e potenziali investitori chiamati al confronto sotto egida del Dipartimento cantonale finanze-economia. La terza edizione dell’evento, sede scelta il “PalaCinema” di Locarno, è stata sostenuta da “Fondazione Agire”, “Usi startup centre”, “Impact hub Ticino” e TiVentures”; tema dell’anno il divario di genere. Lavori aperti da Christian Vitta, consiglliere di Stato; significativi i contenuti di una tavola rotonda con la partecipazione di figure apicali in materia di imprenditoria “al femminile”, finalità primaria del dialogo il comprendere quali siano i pregiudizi inconsci nelle decisioni di investimento. Nel pomeriggio, presentazione al pubblico dei progetti imprenditoriali innovativi da parte dei titolari di una ventina di “start-up” ticinesi. In immagine, un momento della giornata.

Calcio Dnb / Bellinzona tonitruante, Aarau ribaltato e “tabù” spezzato

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Come sia che una squadra segni 20 goal in 26 partite e poi ne cavi fuori cinque “d’emblée”, peraltro e per di più contro compagine dalla caratura superiore, non sappiamo né vogliamo sapere: ci si contenta della constatazione, e per constatazione c’è stasera un Bellinzona che nella cadetteria pedatoria, dopo aver inanellato risultati negativi in serie tanto da precipitare al penultimo posto in graduatoria, si inventa un 5-2 in rimonta mettendo fine al tentativo di allungo dell’Aarau in ruolo di solitaria terza forza del torneo. Positiva la riscossa, improvvisamente cinici i granata nel cogliere falle nell’altrui organizzazione di gioco: a rigore di statistiche, difatti, anziché d’un 5-2 si sarebbe dovuto parlare d’un 2-5, considerandosi ad esempio il possesso-palla (30 per cento contro 70) ed il numero di passaggi eseguiti (249 contro 560); succede però di scoprire che l’Aarau, muovendo il vento e facendo correre la tempesta, stringi stringi ha inquadrato tre tiri tre in tutto, due palloni alle spalle di Alessandro Iacobucci (nello spazio di due minuti, tra l’altro: al 32.o il sinistro di Valon Fazliu, al 34.o l’analoga soluzione di Henri Kaide sugli sviluppi di una palla ferma) ed uno bloccato dall’estremo difensore; migliore, in questo senso, la prova dei padroni di casa, media di realizzazione da basket anziché da calcio con cinque goal su 10 tiri, svolta tra il 50.o ed il 51.o con le firme di Tresor Samba prima e di Matteo Tosetti a ribaltamento del provvisorio 1-2 (in apertura, Tresor Samba suggeritore per Thomas Chacón, minuto nove).

A perfezionare lo scatto, invero approfittando il Bellinzona dell’altrui momento di totale imbambolamento, Yvan Alounga su contropiede sospinto da Matteo Tosetti in modalità Achille Piè veloce (54.o); tre goal in quattro minuti, di solito, nemmeno nelle amichevoli con gli Allievi “C” come “sparring partner”. Aarau comatoso o sotto “choc” che sia, sta di fatto che ai traccheggiamenti il Bellinzona replica di nuovo con un atto di forza: Tresor Samba, in giornata di grazia, ispiratore per Dragan Mihajlovic, ed al 65.o si disegna il 5-2. A parte le girandole di cambi, da questo momento si vedrà poco o nulla di rilevante: troppo galvanizzati gli uni, troppo demoralizzati gli altri. E va bene così, stavolta.

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 2-1 (oggi); StadeNyonnais-Sion 0-4 (oggi); Bellinzona-Aarau 5-2 (oggi); Baden-Wil (domani); Vaduz-Thun (lunedì).

La classifica – Sion 59 punti; Thun 54; Aarau 37; NeuchâtelXamaxSerrières 35; StadeNyonnais 34; Wil 33; Bellinzona 31; Vaduz, Sciaffusa 28; Baden 21 (Thun, Wil, Vaduz, Baden una partita in meno).

Arriva l’Ottava di Pasqua, ma il “radar” non si concede distrazioni

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Poco o per nulla sarà influente l’Ottava di Pasqua, per quanto riguarda i controlli mobili e semistazionari della velocità, come evidenziato dal programma di attività radaristiche nel periodo compreso tra lunedì 1.o aprile e domenica 7 aprile. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Camorino, Giubiasco, Monte Carasso, Lumino e Bellinzona-città; nel Distretto di Locarno, Porto Ronco, Brissago, Locarno, Ascona, Vogorno, Gerra Gambarogno, Golino, Tenero e Gordola; nel Distretto di Lugano, Cadro, Loreto, Pambio-Noranco, Massagno, Agno, Bioggio, Melide e Taverne; nel Distretto di Mendrisio, Balerna, Seseglio, Mendrisio, Morbio Superiore, Vacallo, Novazzano e Coldrerio. Tre infine le “Irine” in agguato: a Bodio, ad Osogna ed a Bellinzona. Coraggio, e occhi aperti.

Da Lugano al cuore della Germania, per l’Osi sei concerti da brivido

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Lungo viaggio lontano dalle terre ticinesi è quello che da domenica 7 a venerdì 19 aprile terrà impegnata l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” ed il suo direttore principale Markus Poschner, sei tappe in celebri teatri e sale da concerto su suolo tedesco. Il programma: “Egmont-Ouverture” opera numero 84 di Ludwig van Beethoven; “Concerto per pianoforte ed orchestra 2 in do minore” opera 18 di Sergej Rachmaninov (questo con la partecipazione della pianista russa Anna Vinnitskaya); “Sinfonia numero 5 in mi minore” opera 64 di Piotr Ilic Cajkovskij (in una data, a Ratisbona, dello stesso compositore sarà invece proposta la “Sinfonia numero 1 in sol minore-Sogno d’inverno” opera 13). Le tappe: domenica 7 aprile, “Kultur & Kongresszentrum Liederhalle” di Stoccarda; lunedì 8 aprile, “Philharmonie” di Essen; martedì 9 aprile, “Konzerthaus” di Friburgo in Brisgovia; breve rientro a Lugano per il concerto “Osi al Lac” e per il “Lunch with Osi” di giovedì 11 aprile, indi ripartenza ed esibizioni in tre altre sedi, ossia mercoledì 17 aprile al “Prinzeregententheater” di Monaco di Baviera, giovedì 18 aprile all’“Audimax” di Ratisbona e venerdì 19 aprile alla “Friedrich von Thiersch Saal” della “Kurhaus” di Wiesbaden. In immagine, la pianista Anna Vinnitskaya.

Schon wieder: rumänische Diebe während der Flucht festgenommen

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Am Donnerstag, den 28. März 2024, kurz vor 18.30 Uhr, wurde an der Langackerstrasse in Münchenstein BL in ein Einfamilienhaus eingebrochen.

Am Donnerstagabend, 28. März 2024, kurz nach 18.30 Uhr, meldete ein Hausbesitzer, dass soeben in sein Einfamilienhaus an der Langackerstrasse in Münchenstein eingebrochen worden sei und die mutmassliche Täterschaft geflüchtet sei.

Patrouillen der Polizei Basel-Landschaft konnten die beiden mutmasslichen Täter wenig später anhalten und festnehmen.

Bei den Festgenommenen handelt es sich um zwei Rumänen im Alter von 44 Jahren.

Zurzeit wird durch die Polizei geprüft, ob die beiden Festgenommenen noch für weitere Delikte in Frage kommen. Die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft hat entsprechende Verfahren eröffnet.

È morto il collega Lillo Alaimo, attraversò quattro decenni di cronaca

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Ha attraversato quattro decenni della cronaca ticinese, con fulcro dell’attività nel Sopraceneri, essendo qui giunto da esperienze di collaborazione con “Il Giorno” e con “La Stampa” su suolo italiano; e fa male il sapere che si è potuto godere ben poco la pensione, tra il Verbano-Cusio-Ossola in cui abitava (a Cannobio) e magari la Sicilia da cui proveniva (era girgentino di Naro, pieno entroterra), avendo condotto sino all’ultimo porto “Il Caffè” settimanale, maggio 2021. Ci ha lasciato Lillo Alaimo, stamane, prima dell’alba, per un malore accusato in casa; o dovremmo forse dir meglio, e cioè che abbiamo perso Lillo Alaimo, noi della vecchia generazione di giornalisti qui nati o qui approdati, perché tra i molti avventizi – tanti che ci provavano e che ci provano, con alterne fortune non di rado conseguenza di carente attitudine al di là dei titoli di studio – egli è stato una presenza costante, su più fronti, quello cronistico in prima battuta. Periodici, quotidiani, una sortita nel “web”; sempre con voce calma, non di rado la penna tendeva all’argomentativo e ciò rifletteva l’abitudine alla riflessione ed al procedere per sottrazione, virtù piuttosto rara tra gli stampari; del resto lo stesso Lillo Alaimo, in rari sprazzi di dialogo intercorso, riferiva di risvegli nel cuore della notte per l’esigenza di trascrivere un ragionamento fattosi chiaro al buio. Non mancavano i momenti di picco, da ira che non si conteneva sino al confronto acre; non potremo dire che con tutti andò d’accordo, non potremo nemmeno affermare che ogni sua scelta fu esatta; ma trovateci voi un giornalista senza pecche e senza peccato, sempre esclusi i presenti, s’intenda.

Due calcoli a ritroso, e c’è nel mezzo lo spettro di due generazioni intere; primo “sprint” nel 1982, all’“Eco di Locarno”, trisettimanale che di suo recitava a guisa d’una Bibbia laica nella quotidianità del Sopraceneri centrooccidentale; connubio formidabile con Giò Rezzonico, figlio di Raimondo Rezzonico “patron” di tante cose e “dominus” editoriale nel castellazzo all’incrocio tra via Serafino Balestra e via Bernardino Luini, qui anche la “Tessiner Zeitung” e varie testate dalla minore diffusione ma non dalla minor importanza, ed una ruggente e rutilante “Wifag” per la stampa al pianterreno, tutto in dinastia essendo stato Raimondo Rezzonico genero di Vito Carminati tipografo fondatore dell’“Eco” stessa nel 1935. Con l’“Eco”, che dell’italiana “Repubblica” aveva adottato anche forme grafiche oltre ad una certa impostazione progressista, numeri crescenti sino ad oltre 11’000 copie il colpo; il che, in un Ticino dai sette quotidiani contestualmente battentisi (riepiloghiamo, facendo punto fermo sullo straordinario anno 1987? “Gazzetta ticinese”, “Il Dovere”, “Giornale del popolo”, “Corriere del Ticino”, “Libera stampa”, “Popolo&libertà” ed ancora “Il quotidiano”), era roba da far ammattire. Ad inizio Anni ’90, secondo passaggio ed il riverbero di quei tumulti resta ancora nella memoria: l’“Eco di Locarno” fu portato alla fusione con “Il Dovere”, quest’ultimo in fase di abbandono dell’impronta bellicosa (oh, la caterva dei titoli in rosso fiammeggiante e con il punto esclamativo) per convergere verso l’identità della “Regione”; matrimonio dell’anno 1992, di fatto l’intera redazione del trisettimanale trasmigrò nella nuova compagine, Lillo Alaimo era vicedirettore prima e vicedirettore rimase poi, tanto l’entusiasmo nell’approccio e tante le difficoltà nel comprendersi, chissà, o nella metodologia, chissà ancora, o nella definizione del chi-fa-che-cosa e del chi-comanda-e-chi-obbedisce; con il senno d’oggidì si deve soltanto dire che fu colpa di tutti e non fu colpa di nessuno, in editoria così come in cucina gli ingredienti sono spesso eccellenti ma non si combinano; l’ora scomparso si ritrovò difatti fuori, o se n’andiede semplicemente, ed altri con lui; le due anime mai fusesi tornarono ad essere anime distinte, benché la testata “Eco di Locarno” rimanesse inchiodata sotto “laRegione”, ed in bell’evidenza.

Al quotidiano, avendolo assaggiato dalla scrivania, Lillo Alaimo continuava tuttavia a pensare (si ammetta, con non scarso spirito di rivalsa); e con Marco Bazzi, un giorno, andò a proporre l’ipotesi d’una nuova testata a Silvio Flavio Maspoli, che da polemista strategico per “Gazzetta ticinese” – a fianco dell’impegno quaòe docente, pianista, “chansonnier” e via elencandosi – aveva posto mano al “Mattino della domenica” portando con sé un manipolo dei già gazzettieri, ed a distanza di qualche mese cofondando la Lega dei Ticinesi. “L’Altra notizia” nacque, qualche settimana passò prima che l’organizzazione raggiungesse una qualche forma di stabilità, due piani occupati nello stesso stabile rezzonichiano; cuore pulsante sul lato destro del livello apicale, grande prima stanza e lì il presidio di Lillo Alaimo e di Marco Bazzi per i temi “grossi” da paginone passante (la seconda e la terza, che furono tematiche dalla prima all’ultima edizione) mentre altri ex-regionisti ed ex-ecoisti avevano voce importante su più campi del prodotto. Altro connubio che non durò a lungo, qui di certo v’era un problema di linea editoriale e giustamente Silvio Flavio Maspoli, mettendoci i quattrini in parte suoi ed in parte trovati ed in parte anticipati ma non più trovati, se si vuol capire il concetto, pretendeva che sua fosse la prima parola. Altra separazione, inevitabile, dopo ultimo confronto su un “cahier de doléances” presentato da Lillo Alaimo; valga il discorso già formulato, in situazioni del genere non c’è un giusto o uno sbagliato, visioni diverse raramente portano a qualcosa di meglio del sincretismo, e più spesso conducono ad un addio con qualche rimpianto, soprattutto quando in redazione sono stati condivisi tempi e letture e riflessioni, chi va va e chi resta resta e prosegue. “L’altra Notizia” si spense all’indomani delle Cantonali 1995, esiziale la mancata elezione di Silvio Flavio Maspoli in Consiglio di Stato (per la Lega dei Ticinesi, alla “prima” assoluta nell’Esecutivo cantonale, entrò Marco Borradori).

Il resto è cosa nota: Giò Rezzonico prese il coraggio a due mani, si consultò con la forza-vendita pubblicitaria, strinse alleanze in tal senso e partì all’avventura con “Il Caffè”, in tandem con Lillo Alaimo; quasi un paradosso il fatto che a “lanciare” il giornale, riservando un’ampia intervista a Giò Rezzonico, fu… Silvio Flavio Maspoli sul “Mattino della domenica”, cioè la testata che “Il Caffè” andava a sfidare per tempi di edizione (la domenica) e per modalità distributiva (le cassette) e per formula (la gratuità). Lasciamo da parte le definizioni: bel pacchetto di redazione, perno logico-culturale-cronistico su Libero D’Agostino anch’egli ex-“Eco” e proveniente dall’“altra Notizia” dove operò sino alla chiusura con un gruppo di redazione ormai ridotto a sei effettivi per 24 o 28 pagine “tabloid”; e circa tale esperienza, “querelle” e querele comprese, non occorrono troppe narrazioni essendo il settimanale comparso sino a buona metà del 2021. Il caffè è per sua natura solubile, “Il Caffè” non chiuse ma si sciolse, e la sua traccia confluì nella “Domenica” di casa CdT, cui collaborò tra l’altro Patrizia Guenzi, compagna e poi moglie di Lillo Alaimo, trasversale nella storia avendo operato editorialmente ai servizi anche ai tempi dell’“altra Notizia”.

Una chiusura bisognerebbe trovare, a questo punto, prima che il flusso dei ricordi diventi sommersivo. Faremo dunque come avrebbe fatto Lillo Alaimo, nell’ultima riga, ricordando che il cronista resta cronista da vivo e da morto. E dunque: la data delle esequie non è ancora stata comunicata, fine.

Alla “Art… on paper” la vita e il “nuovo continuo” di Alessandro Jasci

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In dedica ad un personaggio eclettico la notevole finestra che sarà proposta tra mercoledì 10 e sabato 21 aprile alla “Art… on paper” di Lugano-Paradiso (viale Giuseppe Cattori 5a-via San Salvatore 2): tutte inedite e tutte per la firma di Alessandro Jasci, ché di questo artista si tratta, le circa 30 nuove opere in esposizione, tela di lino il campo di espressione, formato-“standard” da 70 per 50 centimetri, stampa con inchiostro serigrafico e dipinti con colore ad olio. Titolo scelto: “La memoria nutre la storia”. Appuntamento offerto quale manifestazione collaterale all’“Othermovie Lugano film festival”; inaugurazione mercoledì 10 aprile, a partire dalle ore 18.00; in parallelo, presentazione di “Fucina italiana”, film-documentario per la regìa di Beatriz Arcari e nel quale sono state ripercorse la carriera professionale di Alessandro Jasci e le relazioni con figure al suo pari fortemente innovatrici nella quotidianità e poi in gran parte confluite nella “Transavanguardia”. Ingresso libero, apertura dal martedì al sabato in fascia tra le ore 15.00 e le ore 19.00.

A9 italiana, schianto tra Origgio e Saronno: cinque feriti, due in ospedale

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Cinque le persone rimaste ferite, in parte con lesioni da trattamento sotto regime di codice giallo ed in parte con ferite e traumi dalla minore entità, in séguito all’incidente avvenuto alle ore 14.07 circa di ieri, giovedì 28 marzo, lungo l’autostrada A9 italiana nella sezione pertinente alla provincia di Varese, fra lo svincolo per Origgio e quello per Saronno e meglio al chilometro 14.300, direzione frontiera su Chiasso. Imponente il dispositivo attivato con presenza di operatori sanitari, di pattuglie della Polstrada e di squadre dei Vigili del fuoco; assistenza medica è stata prestata ad un 68enne, ad un bambino di otto anni ed a tre donne (56. 42 e 35 anni le età); per due persone è stato disposto il trasferimento in strutture dell’“Azienda ospedaliera rhodense” (provincia di Milano), in un caso a Garbagnate Milanese e nell’altro a Rho.

Brienno (Como): masso si abbatte sulla Statale “Regina”, nessun ferito

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Dramma sfiorato stamane lungo la Strada statale numero 340 “Regina”, in territorio comunale di Brienno (provincia di Como), dove un masso dalle notevoli dimensioni si è abbattuto sulla carreggiata – presumibilmente a causa di instabilità determinata da infiltrazioni per pioggia – in un momento nel quale nessun veicolo era in transito. L’episodio poco prima delle ore 7.00; sull’allarme lanciato da alcuni automobilisti, effettivi dei Vigili del fuoco sono intervenuti per delimitare il tratto interessato e con blocco parziale del traffico. Accertamenti d’urgenza sulla stabilità del sedime stradale e sulla tenuta dell’asfalto. In immagine, la scena dell’incidente.

Lonate Pozzolo (Varese): rogo in una villetta, inquilini salvi, gravi danni

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Inagibilità dichiarata per buona parte dello stabile – una villetta di via Giacomo Matteotti a Lonate Pozzolo (Varese) – andata a fuoco nella serata di mercoledì per cause presumibilmente accidentali. In salvo i residenti. Il rogo, scoppiato poco dopo le ore 20.00, ha interessato in particolare un’ampia porzione della falda del tetto, superficie stimata in oltre 30 metri quadrati, con interessamento delle infrastrutture. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco.

Mozzate (Como), tragedia in strada: pedone ucciso da un gancio “vagante”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.57) L’ha colpito un pezzo di metallo (uno stabilizzatore, in sostanza uno dei ganci di rafforzamento posti sulle fiancate di un veicolo per le soste prolungate in situazione operativa); si è accasciato; è morto. Per tragico incidente, alle ore 16.30 circa di ieri, giovedì 28 marzo, ha perso la vita un uomo che stava procedendo a piedi lungo la Strada provinciale numero 233 “Varesina” a Mozzate (Como), nel tratto localmente noto come via Varese: questo essendosi il sistema di stabilizzazione staccato o aperto a compasso, con dinamica non diversa da quella di una portiera che all’improvviso fa perno sulle cerniere; il pedone, ora identificato nel 36enne Said Akramou, cittadino egiziano, di professione commerciante ambulante – è stato pertanto centrato dal braccino all’altezza del volto ed è caduto di schianto al suolo. Per quanto giunti rapidamente sul posto, i soccorritori – operativi i sanitari della “Croce azzurra” da Cadorago ed una squadra con eliambulanza dalla base di Villa Guardia – nulla hanno potuto per la vittima. Accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù.

Hockey Nl / È proprio un anno da «zero tituli»: Lugano fuori dal “play-off”

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È un’eroina sincera, Annie Girardot, sotto la regìa di André Cayatte in “Morire d’amore”; ma muore. È un personaggio che si fa adorare, Ali MacGraw, in “Love story”; ma muore. Ed è stato un Lugano commovente, quello di stasera all’ultima chiamata per i quarti di finale del “play-off” nell’hockey di National league: bello come poche volte in questa stagione, straordinario nel buttarsi all’inseguimento sulla traccia del FriborgoGottéron con l’invenzione di uno “shorthanded” furente (24.28, Daniel Carr su ispirazione di Calvin Thürkauf, 1-2) ed ancora trovando un riavvicinamento a 34 secondi dall’ultima pausa, qui a bersaglio l’irriducibile Calvin Thürkauf, 2-3); ma è morto, agonisticamente parlandosi, per questo campionato, finendo fuori dalla corsa al titolo. Nonostante un’ultima frazione da urlo, aggiungiamo, 12 tiri contro quattro e ad un certo punto lo scarto era nell’ordine dell’11 contro uno, tali e tanti polmoni e garretti sono stati buttati sul ghiaccio; nonostante, lo si ribadisce, una prova degna di miglior sorte. A chiudere i conti con 18 secondi ancora sul cronometro, gabbia vuota per il richiamo di Niklas Schlegel, Christoph Bertschy già autore del 2-0 (21.57) ed al “record” personale di produttività in campionato; prima di lui Killian Mottet (17.35), dopo il solito Christopher DiDomenico in “power-play” (30.28). Dal temutissimo Marcus Sörensen, non reti ma opere assistenziali, due i timbri sul tabellino personale per salire a quota sei (più due goal); già bravi, i bianconeri, nel limitarlo a sei tentativi ed a tenerlo fuori dalla pista il più possibile, tirando invece il collo a Ryan Gunderson (25 minuti e mezzo di partita, mica male).

Si è detto quel che si poteva dire, gente, per un congedo che è amaro e che lascia il Ticino, una volta di più, ai margini dell’hockey “che conta”. Un anno a vuoto, con quanto è stato speso e con quanto servirà per allestire organici dalla qualità almeno una tacca sopra quella vista nel torneo 2023-2024 (una tacca sopra: squadre equipollenti rimarrebbero sugli stessi risultati, già nella migliore delle ipotesi); un anno da “zero tituli”, bianconeri o biancoblù o di qualunque altro colore si sia. Può capitare; peccato che stia capitando sempre da queste parti. E, sinceramente, ci si stufa un tantino quando ad aprile restano disponibili solo le panche degli spettatori.

Traffico prepasquale, lezione ai gufacci: sante colonne al San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.34) Puoi programmare tutto quel che vuoi, puoi metterti a studiare gli itinerari alternativi (qui, non molti: o ti butti sulla A13 o fai il giro via Sempione…), se sei il vetturale; puoi definire moduli su moduli per il trattamento dello scenario “A” e dello scenario “B”, se sei autorità di controllo. Alla fine, decide sempre il traffico ed il traffico sulla A2, come da canonica evidenza prepasquale ed alla faccia degli stampari che in lande d’Oltresangottardo sono tornati a prodursi nello sport dello sconsiglio (“In Ticino farà brutto tempo, che cosa andate a fare laggiù?”), si è raccontato a cifre pesantucce per tutt’oggi; quadro essenziale, in asse da settentrione verso meridione, a colonne per nove chilometri equivalenti a tempo di transito sugli 80 minuti, s’abbia pazienza e si ricordi che lemme lemme tutti possono arrivare anche a Gerusalemme. Soliti blocchi agli svincoli d’ingresso – nella sola direzione verso sud – da Wassen e da Göschenen-Casinotta, Calma e gesso, amici vetturali, e non mancate di fermarvi da noi.

Filo di nota / Memento Mori. Con un calcione allo “stupidly correct”

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Ovviamente dispiace, per l’evento in sé e per lo sforzo profuso, l’assenza delle “Processioni storiche” sia oggi sia domani in quel di Mendrisio; espressione di sentimento religioso popolare, com’è chiaro, che non è replicabile in modo sensato al di fuori delle celebrazioni liturgiche nel Giovedì santo e nel Venerdì santo. Si ripartirà per l’anno prossimo, ad ogni modo, auspicabilmente ritrovandosi lo spirito di serenità cioè senza che l’evento sia inquinato dallo “stupidly correct” con cui era stata pretesa – ed imposta, in un primo tempo, salvo ritorno a più logiche considerazioni sull’onda delle proteste – la cancellazione dei figuranti con il volto dipinto di nero. Gli organizzatori, trovatisi di fronte a qualche critica per nulla velata, erano infatti tornati sui loro passi rinviando eventuali decisioni sull’argomento ad altro tempo. Beh: sappiano che non è il caso.

Aeroporto di Locarno-Gambarogno, Mario Tietz nuovo capocampo

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Mario Romano Tietz, 55 anni, cittadino svizzero in Maggia frazione Coglio, sarà il subentrante al pensionando Paride Paglia quale capocampo all’aerodromo cantonale di Locarno-Gambarogno: così secondo la nomina delle scorse ore in seno al Consiglio di Stato. Dal 1988 in forza all’aeroporto di Lugano-Agno, licenza di meccanico di aviazione nel 1990 e licenza federale “C” (responsabile di officina di manutenzione) nel 1996, indi alla “Aero Locarno” e dal 2017 al ruolo di sostituto capocampo alla direzione aeroportuale di Locarno-Gambarogno, Mario Romano Tietz sarà operativo nella nuova funzione a decorrere da luglio.

Tanto tuonò che piovve: annullate le “Processioni storiche” a Mendrisio

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E alla fine, come si suol dire, bastarono due gocce per mandare agli archivi le velleità e le polemiche. Farà infatti freddino e tirerà vento e si prevede pioggia, sia per stasera sia per domani sera, a Mendrisio: ed ecco che l’edizione numero 226 delle “Processioni storiche” in realtà più che quadrisecolari, 270 personaggi previsti per il Giovedì santo e 931 personaggi annunciati in campo per il Venerdì santo, viene annullata “tout court”; in loro sostituzione, domani ovvero Venerdì santo, una cerimonia nella parrocchiale con il trasporto dei “trasparenti” e con esecuzioni musicali. Nessuna variazione per gli altri atti propri della liturgia nella Settimana santa, e dunque la santa Messa “in Coena Domini” alle ore 17.30 di oggi e la “Passio” alle ore 15.00 di domani. Al termine, tutti di ritorno a casa nell’attesa della Pasqua di Resurrezione (sabato veglia alle ore 21.00; domenica sante Messe alle ore 8.30 ed alle ore 10.30).