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Hockey Sl / Rockets incredibili, Martigny steso e fuori dal “play-off”

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Vittoria di Pirro non proprio, quella con cui i Bellinzona Rockets si sono congedati stasera dalla stagione regolare dell’hockey di Swiss league: il settimo successo nell’annata (contro 38 sconfitte, e con tutti i “record” negativi di squadra per goal realizzati e goal subiti; ciò sarà argomento di analisi “ex post”), secondo nelle ultime tre partite, è giunto infatti quale condanna per il Martigny diretto avversario e che, in forza della sconfitta interna per 2-3 davanti ad oltre 1’600 spettatori dapprima speranzosi e poi irritati e poi furenti con la squadra di casa causa incombente disillusione, finisce nono in graduatoria e pertanto fuori dalla zona utile per la disputa del “play-off”. Sintesi: alla vigilia, tre formazioni – ovvero Winterthur, Visp e lo stesso Martigny – si erano ritrovate a quota 58 punti; stasera, vittoria da tre punti per il Visp, Winterthur rinviato al supplementare per battere LaChauxdeFonds in lizza con il Basilea per il primato, Martigny invece sconfitto e dunque un ruolino di marcia da 20 vittorie contro 25 sconfitte è valso in ultimo quanto quello dei Rockets. Amara verità, eppure verità. Quale uomo del giorno, più che Valentin Hofer autore dell’1-0 (2.00) e in funzione di suggeritore a tabellino per il 2-1 (26.09, in goal Darels Dukurs al primo timbro personale dopo 45 presenze. Situazione di “power-play”) o William Hedlund fornitore di assist in entrambe le circostanze, è da eleggersi Valentino Zaetta, di nuovo schierato a difesa della gabbia: due i proiettili lasciati passare (14.52, Kai Lukas Münger sul 25.o assist di Léonardo Fuhrer; 39.30, Léonardo Fuhrer al 32.o goal associato al 37.o assist di David Lindquist, anche qui in superiorità numerica), 53 leggansi 53 invece le parate con prova-“monstre” nell’ultima frazione, 29 dischi respinti o trattenuti su 29, in clima da autentica autoesaltazione tra i bellinzonesi trincerati a mo’ di Giulio Cesare dalle parti di Alesia, chi voglia ripassarsi quel lembo di storia. In una delle rare operazioni di costruzione o di alleggerimento della pressione, poi, il verdetto espresso da Matteo Tedoldi, seconda rete personale in cadetteria per il difensore da Sorengo, minuto 44.02. I Rockets si fermeranno ad un totale di 17 conclusioni; il Martigny continuerà a provarci, ripetutamente anche con il “rover”: nulla, e fuori.

I risultati – Basilea-Turgovia 7-4; Martigny-Bellinzona Rockets 2-3; Olten-Sierre 4-1; Visp-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 2-0; Winterthur-LaChauxdeFonds 4-3 (al supplementare).

La classifica finale – LaChauxdeFonds, Basilea 92 punti; Olten 84; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 77; Sierre, Turgovia 63; Visp 61; Winterthur 60; Martigny 58; Bellinzona Rockets 25.