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Italiano, quo vadis? / Cerca auto e non lombrichi. Per il pranzo, forse…

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Non contano i chilometri e le condizioni del veicolo, scrive sul retro del biglietto da visita questo imprenditore operante dalle parti del Canton San Gallo; purché il prezzo sia buono, da serio professionista egli è disposto a ritirare auto, camion, furgoni, rimorchi e moto in ogni angolo della Svizzera. Alla comprensione delle “verme” siamo arrivati sulla pronunzia, “Ach ja, scrifo verme per tire ferme”. Di grazia, e tuttavia: sapete suggerire una soluzione credibile per il significato dei “privati da pasto”?

Festival e dintorni / Dies Iran, il “Pardo d’oro” che irriterà Teheran

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Essendo questo un mondo di pazzi cioè di gente che cerca ogni possibile pretesto per aggrottare le ciglia e per esprimere irritazione con stizze che manco un infante cui abbiano fatto cadere il biberon, aspettatevi che lunedì qualche dignitario di Teheran o d’una sua ambasciata fulmini giudizi sprezzanti sul “Festival internazionale del film” di Locarno – come detto e ribadito, noi restiamo alla dizione storica rivendicando l’internazionalità: altri facciano pure gli anglofoni – dalla cui giuria, oggi, uscì il “Pardo d’oro” per “Mantagheye bohrani” diretto da Ali Ahmadzadeh. Andandosi per esegesi, sappiamo che “Ahmadzadeh” vuol dire “figlio di Ahmad”, e che “Ahmad” sta per “altamente lodato”; sia lode al padre (per la lode al Padre saremo puntuali alla celebrazione eucaristica di domani, certo) e sia grande lode al figlio, avendo codesto regista-sceneggiatore-produttore fatto un decentissimo lavoro; il titolo sta, grosso modo, per “Zona critica”, ma un significato più esteso vi sarà offerto di sicuro da qualche amico scienziato. La “zona critica” dell’amico Ali che sulle labbra degli spettatori è diventato un “Ammazzadeh” da incrocio espressivo romano-livornese (il “copyright” spetta al collega Tafo) è una storia che si dipana nella Teheran non propriamente ufficiale, e le riprese – così ci viene raccontato, doveroso da parte nostra il dare credito – hanno avuto luogo sotto traccia, cioè in assenza di autorizzazione da parte delle autorità, cioè brutalmente di nascosto; cosa che ai piani alti del governo iraniano, diciamo, potrebbero anche considerare poco commendevole. Quel che Ali Ahmadzadeh fa per mestiere scelto, anzi, è di sicuro poco gradito: non sarà sul palco per ricevere il premio, stasera, perché dal suo Paese non è potuto uscire. Giusto per stare alla questione di fondo dei livelli minimi di libertà, “Leitmotiv” quest’anno ribadito ma del quale taluno ha abusato, e pubblicamente.

Un bel caso volle che per chiudere l’edizione numero 76 dell’evento locarnese, ultimo del regno solariano e vigilia dell’era della Feconda Speranza, in piazza Grande fosse stato messo a programma il film “Shayda” che vinse l’ultimo “Sundance” nello Utah e che di Iran – realtà da 10 volte la popolazione svizzera e 40 volte la superficie della Confederazione – parla in funzione di disperate lotte per quei diritti civili che a casa nostra, vivaddio, sono pane quotidiano mentre là, sotto il velo del concetto di “repubblica” che è da tradursi come dittatura islamica teocratica, essi rientrano nella sfera dell’utopia sottoposta a repressione. Uno più uno, a volte, fa tre ed ecco confezionato il “Dies Iran”, tra l’altro nell’imperfetto solco del volgersi il “festival” sempre verso lidi atipici; vi è sempre il rischio di stroppiare, e l’elenco dei premiati dà un po’ questa impressione, ma passi, è poi e pur sempre cinema; e almeno è una linea di condotta, intellettualistica come poche altre ma pur sempre una linea. Vedremo se nel domani, cioè sotto la presidenza di Maja Hoffmann pronta al subentro (formale nomina il mese prossimo) a Marco Solari che si è congedato dopo 23 anni, si tornerà a parlare di più indirizzi, ché di sicuro la futura presidente non viene per fare passerella e basta.
Fossimo in Giona Antonio Nazzaro direttore artistico, nel frattempo, sulla rilettura generale dell’evento caleremmo i toni d’un paio di dita almeno. Mettiamola così: è affatto privo di eleganza il sostenere che questa sarebbe stata “un’edizione entusiasmante”; per chi, Ken Loach ospite a parte? Per le varie assenze – ah, già, c’è di mezzo lo sciopero degli attori ad Hollywood. Sorry, ma si rispettano gli impegni assunti – di personaggi annunciati e che “fanno” l’evento? Per il fuoriprogramma degli ecopirla arrivati sino al palco e cui venne data la parola (avremmo voluto vedere se si fosse trattato di qualche esponente di un movimento “Pro life”, giusto per stare sul divisivo)? Per la mediocre qualità generale del prodotto (si sa, usciamo dal periodo pandemico e i motori non sono ancora a regime in ogni luogo… Ma di cose originali e travolgenti, ecco, nemmeno un sussurro). E mettiamola anche cosà: è affatto prio di eleganza l’affermare che sarebbe stata “ribadita la centralità” del “festival” locarnese; “centralità” rispetto a che cosa, scusi, direttore? Ha presente quanti e quali proposte si siano aggiunte, negli ultimi tempi? Ha idea di quanti, nel complesso dell’offerta (presenze, partecipanti, ospiti, giuria, materiali “in sé”), si siano nel frattempo affrettati ad infilarsi nella corsia di sorpasso? E mettiamola anche come: il “festival” locarnese, sempre a detta del direttore artistico (sottolineasi l’aggettivo “artistico”; allora, perché Giona Antonio Nazzaro entra a ripetizione in campi non di sua competenza?), avrebbe il pregio di essere “capace di esplorare il cinema contemporaneo in tutte le sue forme”; sarebbe come dire, con metafora sportiva, che nel “playbook” di un allenatore di basket figurano tutti ma proprio tutti i possibili schemi d’attacco e di difesa; come minimo, di che ingenerare confusione nei giocatori avversari, e di che stordire i propri.

Ma via, è andata e quando le cose vanno ci si toglie anche un peso dal cuore, dovendosi ammettere che dopo la botta pandemica e percependosi qualche chiaro di luna poteva anche sussistere un dubbio sulle capacità di ripresa dell’appuntamento locarnese. L’interrogativo a bocce ferme è semmai questo: a parte la peculiarità della piazza Grande come teatro “open air”, a parte la peculiarità della città che di suo non è malvagia anche nella brutta stagione, si tratta di capire se il “festival” sarà ancora “di” Locarno o semplicemente “a” Locarno. Anche qui, mai dare nulla per scontato.

Lumino-San Vittore, auto fuori strada: feriti conducente e passeggeri

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Tutti fuori pericolo gli occupanti di un’auto che alle ore 21.00 circa di oggi, sul tratto della Cantonale fra San Vittore (Grigioni) e Lumino (Ticino) ed in territorio di quest’ultimo Comune, senza collisione con altri veicoli è finita fuori strada semiribaltandosi in una macchia alberata. Soccorsi portati da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; rilevamenti a cura di agenti della Polcantonale Grigioni.

Calcio Dna / Zurigo, mezzo passo per la fuga. San Gallo in frenata

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Le vittorie di Zurigo (3-0 in trasferta sul campo dello StadeLosannaOuchy) e Winterthur (sissignori, 3-1 al Grasshoppers Zurigo) a caratterizzare il sabato del calcio di massima serie. Semplice pari tra Servette e San Gallo. Domani Basilea-Losanna, Lucerna-Youngboys e l’impegno interno del Lugano con l’Yverdon. La classifica: Zurigo 10 punti; Youngboys, San Gallo 7; Servette, Lugano 6; Lucerna, Yverdon, Grasshoppers Zurigo, Winterthur 4; Basilea 3; Losanna, StadeLosannaOuchy 1 (Youngboys, Lugano, Lucerna, Yverdon, Basilea, Losanna una partita in meno).

Calcio Dnb / Quaterna Xamax al Thun, un trio al vertice del torneo

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Configurazione per certi versi inattesa (quattro turni disputati, tutte e tre le squadre ancora imbattute ma già a doppia cifra in tabella) sul podio provvisorio del calcio cadetto elvetico: a condividere la posizione di vertice sono NeuchâtelXamaxSerrières, Wil e Sion, il primo per effetto di un devastante 4-0 al Thun e le altre due squadre sull’esito dello 0-0 nel confronto diretto. Sempre al palo lo Sciaffusa. Domani sfide delle penultime (Bellinzona e Baden) alla coppia delle altre compagini sul lato destro della graduatoria (Aarau e Vaduz rispettivamente). La classifica: NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, Sion 10 punti; Thun 7; StadeNyonnais 5; Aarau, Vaduz 3; Bellinzona, Baden 1; Sciaffusa 0 (Aarau, Vaduz, Bellinzona, Baden una partita in meno).

Capriasca, perizia psichiatrica per la 19enne che diede fuoco alla casa

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Da problemi di natura psichiatrica – in tal senso, disposta dall’autorità inquirente una serie di accertamenti nella forma della perizia – sarebbe affetta la 19enne responsabile del rogo divampato intorno alle ore 4.30 di venerdì 4 agosto in Comune di Capriasca frazione Sala, incendio in séguito al quale un 52enne, padre della giovane, riportò ustioni di grado elevato. È, questo, il primo e significativo sviluppo della vicenda: la 19enne era stata infatti sottoposta al provvedimento del fermo appena dopo l’intervento delle forze dell’ordine ma, per ragioni di carattere medico cioè stanti anche le lesioni riportate dalla persona stessa, gli inquirenti si erano trovati nell’impossibilità di verbalizzare le dichiarazioni. Al giudice dei provvedimenti coercitivi il compito di valutare l’esistenza dei presupposti per l’arresto. Circa il padre, purtroppo, ancora notizie non positive: rimangono gravi le condizioni del 52enne, che è ospite di una struttura specializzata d’Oltresangottardo; riservata dunque la prognosi. Dell’inchiesta è incaricato il procuratore pubblico Simone Barca; fonti del ministero pubblico confermano essere in corso altri accertamenti in materia di dinamica dell’incendio, partito – secondo una prima ricostruzione – dal divano cui la 19enne avrebbe dato fuoco.

Lugano, lite a Cassarate: intervengono i poliziotti, rischio sventato

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Girano un po’ troppi rissosi ed un po’ troppi esagitati, in questi tempi, tra Sopraceneri e Sottoceneri: sugli sviluppi di un diverbio, ieri nel quartiere Cassarate a Lugano, le espressioni minacciose uscite dalla bocca di un uomo con domicilio in via Maggio si sono tradotte nel fermo del soggetto ed in una lunga e faticosa ricostruzione degli accadimenti da parte delle forze dell’ordine, intervenute al fine di scongiurare conseguenze peggiori. Ignote le cause della discussione insorta tra il soggetto ed una donna presentatasi alla porta della sua abitazione; sta di fatto che, tra urla ed espressioni tali da indurre a credere che fosse in pericolo l’incolumità di una delle persone coinvolte, gli effettivi di Polcantonale e Polcom Lugano hanno agito a rigore di manuale, isolando la zona e poi bloccando l’uomo. Niente feriti, niente vie di fatto, questione risolta (almeno sul campo). L’uomo è stato fermato e identificato ed ha avuto modo di iniziare a chiarire la sua posizione.

Mozzate (Como): lite tra stranieri in stazione, scatta la denuncia

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Percosse, minacce e porto d’armi e di oggetti atti ad offendere gli addebiti mossi nella denuncia a carico di un 42enne, straniero e con precedenti di polizia, che effettivi dell’Arma dei Carabinieri hanno bloccato attorno alle ore 20.15 di ieri nell’area della stazione ferroviaria di Mozzate (Como), interrompendo una lite nel corso della quale lo stesso 42enne aveva minacciato un 18enne con un’arma rivelatasi poi essere una pistola-giocattolo modificata. All’intervento hanno cooperato uomini delle stazioni di Fino Mornasco e di Mozzate e del’Aliquota radiomobile.

Torricella-Taverne: ladri svaligiano auto, intercettati e fermati

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Due uomini, entrambi di giovane età per quel che consta, sono stati intercettati e fermati dalle forze dell’ordine nelle prime ore di oggi in territorio comunale di Torricella-Taverne, frazione Torricella, in quanto sospetti autori di ripetuti furti in auto parcheggiate nella zona. Agenti sono intervenuti tempestivamente sulla chiamata da parte di alcuni privati cittadini; i presunti malviventi, che secondo prime informazioni sono italiani con domicilio in provincia di Varese, sono stati intercettati mentre si muovevano a piedi lungo via Naravazz.

Pala & piccone / Quando sulla stampa deraglia il treno della logica

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Secondo una indiscutibilmente autorevole testata giornalistica “online” d’appena oltreconfine sul lato varesino, l’incidente ferroviario occorso ieri nella galleria di base del San Gottardo – deragliati vagoni di un treno merci diretto a nord, tempi di ripristino stimati alla mezzanotte di mercoledì 16 agosto per i passeggeri ed alla mezzanotte di lunedì 14 agosto per i convogli commerciali – “sta provocando gravi disagi anche alla circolazione stradale in Canton Ticino”; a corroborare tale asserzione i dati sulla lunghezza delle colonne sulla A2 “tra Faido ed Airolo”, 11 chilometri alle ore 11.00, otto chilometri alle ore 17.00, e la menzione – si presume da fonte “Twitter” del Tcs – di “ritardi sino ad un’ora e 19 minuti”. Oh, cosa grossa; tanto che, d’acchito, un qualunque lettore da Lonate Ceppino (Varese, Lombardia) o da Praticello frazione e capoluogo di Gattatico (Reggio Emilia, Emilia-Romagna) o da Paperino (che esiste come paese: è una frazione di Prato, Toscana) sarebbe portato a credere che effettivamente il Ticino da rotaia sia detroncato all’apice verso Uri e seguenti, e poveri turisti, e poveri vacanzieri, e poveri viaggiatori comuni ed abituali, chissà quanti avranno dovuto ricorrere a servizi emergenziali su gomma, chissà quanto costa un “Flixbus” da Mendrisio a Dresda, per dire.

A beneficio dei lettori di lingua italiana e che stanno a sud di Chiasso, ad ovest di Stabio e ad est di Lugano valico Gandria, corre l’obbligo di ribadire che dal Ticino alla Svizzera interna e viceversa i treni viaggiano regolarmente, utilizzando la linea storica cioè quella del San Gottardo “tradizionale”, con ovvi maggiori tempi di percorrenza. Mera bestialità cronistica è allora il definire un rapporto diretto tra l’incidente di ieri sulla rotaia ed il flusso di veicoli verso nord sulla A2: a parte l’essere oggi un venerdì, con i consueti carichi supplementari sulla viabilità sia autostradale sia ordinaria, alla redazione del non citato quotidiano elettronico varesino sfugge il fatto che la prossima settimana, sia in vari Cantoni svizzeri (per dire: Grigioni, Basilea-città e Basilea-campagna) sia in parte della Germania (Bassa Sassonia, Brema, Sassonia e Sassonia-Anhalt come da riscontro) sia in altre nazioni del Centro e del Nordeuropa hanno inizio le scuole, sicché il rientro massiccio su quattro o più ruote è una costante di anno in anno. E, ad ogni modo, colonne in direzione nord per buoni 10 chilometri c’erano anche una settimana fa, come oggi.

Ah, solo per curiosità: la foto che avete utilizzato, colleghi, riguarda sì la galleria autostradale del San Gottardo, ma dal portale nord verso il Ticino, e non viceversa. Tanto per essere precisi sui flussi, in questo caso da categoria “Senza capo (nel senso della testa, ndr) ma con la coda”.

Zermatt (Kanton Wallis): Tote Person identifiziert

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Am 7. August 2023, wurde die Polizei über den Fund eines leblosen Körpers in der Region Klein Matterhorn in Zermatt informiert

In der Zwischenzeit konnte das Opfer formell identifiziert werden.

Ein damals 63-jähriger italienischer Tourenskifahrer brach am 28. März 2019 zu einem Ausflug auf.

Er kehrte jedoch nicht zurück und galt seither als vermisst. Die damalige Nachsuche blieb erfolglos.

Quelle der Meldung: Kapo Wallis

Oberhof (Kanton Aargau): Töfffahrer stirbt bei Unfall

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Am Morgen verlor ein Töfffahrer in Oberhof die Kontrolle über sein Fahrzeug. Beim Unfall zog er sich tödliche Verletzungen zu.

Am 11. August 2023 fuhr ein 61-jähriger Motorradfahrer auf der Benkenstrasse von Oberhof in Richtung Küttigen.

In einer leichten Linkskurve verlor der Lenker, aus noch unbekannten Gründen, die Kontrolle über sein Motorrad und stürzte.

Im Anschluss kollidierte er mit einer Randleitplanke und zog sich beim Unfall schwerste Verletzungen zu.

Beim Eintreffen der Rettungskräfte waren bereits keine Lebenszeichen mehr vorhanden. Der Mann verstarb auf der Unfallstelle.

Die Spezialisten der Unfallgruppe der Kantonspolizei Aargau haben, zwecks Klärung der Unfallursache, die Ermittlungen aufgenommen.

Die Staatsanwaltschaft eröffnete eine Untersuchung. Die örtlichen Feuerwehren organisierten während den Unfallarbeiten eine Umleitung via Staffeleggstrasse.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Aargau

Bottmingen: Entlaufene Frau von Personenspürhund Falu gefunden

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Der Personenspürhund «Falu» hat am Donnerstag, 10. August 2023, eine entlaufene Frau aufgespürt. Sie war viereinhalb Stunden zuvor anlässlich einem Arzt-Termin in einem Spital entlaufen. Die Frau konnte wohlbehalten wieder in ein Pflegeheim zurückgebracht werden. Die Meldung, dass eine 79-jährige demente Frau nach einem Arzt-Termin im Bruderholzspital seit zwei Stunden abgängig sei, ging um 15.30 Uhr bei der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft ein. Nachdem die Polizei in der unmittelbaren Umgebung des Spitals nach der entlaufenen Frau gesucht hatte, wurde ein Hundeführer mit seinem Personenspürhund „Falu“ aufgeboten, welcher die Fährte der Frau aufnehmen konnte. Nach einer rund zweieinhalb Kilometer langen Fährte konnte die entlaufene Frau um 18.15 Uhr wohlbehalten in einem Wald aufgefunden und zurück in ein Pflegeheim gebracht werden.

Controlli della velocità, cinque “Irine” pronte ad immortalarvi

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Niente Leventina e niente ValleMaggia nei controlli mobili della velocità per la settimana tra lunedì 14 e domenica 20 agosto. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Arbedo, Claro e Bellinzona-città; nel Distretto di Riviera, Iragna; nel Distretto di Blenio Olivone e Torre; nel Distretto di Locarno, Losone, Magadino e Gordola; nel Distretto di Lugano, Arbostera, Brusino Arsizio, Melide, Massagno, Canobbio, Bioggio, Porza, Rivera, Banco, Pura, Madonna del Piano, Gravesano, Manno, Agno, Cadempino, Bidogno, Tesserete, Ponte Capriasca, Taverne, Vaglio, Corticiasca, Grancia, Pambio-Noranco, Paradiso, Gandria, Pregassona e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio-città, Arzo, Pedrinate, Chiasso, Coldrerio, Capolago e Novazzano. Ben cinque, per contro, le “Irine” di cui è prevista la collocazione su assi viari ad Ossasco, ad Ambrì, a Cadro, a Canobbio e ad Avegno.

Italiano, quo vadis? / Amici, è la Chiesa, non una “Adecco”…

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Nota azienda, messaggio informativo in occasione del 15 agosto. Lasciamo perdere la questione di un martedì che misteriosamente diventa lunedì: avranno copiato da un calendario vecchio, boh. Ma la “giornata dell’Assunzione”, più che alla tradizione “ab immemorabili” di Maria assunta in Cielo e più di recente elevata a quarto dogma mariano in ordine di tempo, pare una pubblicità di qualche agenzia di collocamento a lavoro. Per inciso: con buona pace dell’estensore di quel testo, fra “giornata” e “giorno” corre una differenza di quantità e di qualità.

Mezza notizia grigia cancella tre notizie buone, Borse con il fiato corto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.14) Decisamente un venerdì improntato ai realizzi, peraltro già in clima da flessione generalizzata stanti notizie poco incoraggianti sui prezzi alla produzione negli States (ed è un tempo, questo, in cui mezza informazione in grigio azzera ogni beneficio da tre buone evidenze), quello che il listino primario della Borsa di Zurigo ha vissuto peraltro su assai ridotta entità degli scambi. Lo “Swiss market index” ha accusato al saldo una perdita pari allo 0.61 per cento su 11’081.63 punti, con il solo titolo “Ubs group Ag” fuori dagli schemi (più 4.72 per cento) e larghissima prevalenza di cifre rosse (“Compagnie financière Richemont Sa” in coda, meno 2.83 per cento; vendite sugli assicurativi; difensivi i farmaceutici). Cedimenti in ampliamento nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.05; Ftse-100 a Londra, meno 1.24; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.77. Ondivaga New York, dove ad un Nasdaq penalizzato (meno 0.56 per cento) si oppone il “Dow Jones” in progresso pari allo 0.30 per cento. Cambi: 96.01 centesimi di franco per un euro, 87.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento sui 25’767 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Quinto, treno merci deraglia in galleria. Nessun ferito, disagi per una settimana

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.52) Uno schianto, i vagoni che si inclinano e che si adagiano su una fiancata, il blocco del convoglio, l’allarme per il rischio di dispersione delle sostanze pericolose presenti in alcune cisterne, l’“alt” alla circolazione sulla linea, gli interventi di soccorso che per buona sorte saranno inutili sia per le persone (nessun ferito, nessun intossicato) sia per il recupero delle merci (nessuno spargimento). Scenario da incubo scongiurato, a partire dalle ore 12.48 di oggi, nella galleria ferroviaria di base del San Gottardo in corrispondenza del territorio comunale di Quinto: il convoglio-merci a lunga composizione e che era diretto verso nord ha infatti “sviato” con interessamento di un numero imprecisato di sezioni, “cause ancora da determinarsi” come indicano i portavoce di Polizia cantonale e Ferrovie federali svizzere. Alle operazioni di assistenza tecnica e di messa in sicurezza stanno concorrendo agenti di Polcantonale e Poltrasporti; Pompieri dalle sedi di Biasca, di Bellinzona e di Faido; operatori del servizio di intervento Ffs con i treni di spegnimento e di salvataggio; personale sanitario della “Tre valli soccorso”; specialisti della Sezione protezione aria-acqua-suolo e, infine, gli ispettori del “Servizio svizzero di inchiesta sulla sicurezza”.

I danni sia all’infrastruttura sia al cosiddetto “materiale rotabile” sono ingenti. I tempi di recupero e di rimozione – con reinstradamento – dei vagoni deragliati sono ancora da definirsi; in prima battuta, fonti Ffs avevano indicato che un ripristino avrebbe avuto luogo non prima delle ore 23.30; sulla scorta di una più approfondita valutazione dei problemi, la galleria di base rimarrà non utilizzabile sino alla mezzanotte di mercoledì 16 agosto; il traffico viaggiatori viene e verrà pertanto indirizzato sulla linea “tradizionale”, con tempi di percorrenza aggravati nella misura di circa 45 minuti; non sono tuttavia da escludersi occasionali cancellazioni e problemi accessori dettati da sovrapposizioni di percorso.

Initiativkomitee reicht SRG-Initiative ein: 200 Franken sind genug!

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Die Schweiz soll über die Höhe der Radio- und Fernsehgebühren abstimmen: Die Unterschriften für die sogenannte SRG-Initiative sind in Bern eingereicht worden. Mit der Initiative soll die Serafe-Abgabe von heute 335 auf 200 Franken begrenzt werden.
Hinter der Initiative steht ein Komitee aus dem Umfeld der SVP. Nebst der Gebührensenkung will das Komitee erreichen, dass Unternehmen für die Produkte der SRG künftig keine Abgabe mehr bezahlen müssen, mit der Begründung, Unternehmerinnen und Unternehmer bezahlten diese schon als Privatpersonen.

Ausländerkriminalität: Drei junge Männer nach Diebstahlserie festgenommen / zwei Algerier und ein Marokkaner

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Zwischen März und Mai 2023 verzeichnete die Polizei mehrere Einbrüche in Fahrzeuge, Einbruch- und Ladendiebstähle in Brig und Mörel.

Im März 2023 kam es zu mehreren Einbruch- und Ladendiebstählen in der Innenstadt von Brig.

Die von der Kantonspolizei unter der Leitung der Staatsanwaltschaft durchgeführten Ermittlungen führten zur Verhaftung von zwei Tätern, welche in Untersuchungshaft gesetzt wurden.

Die Tatverübung konnte lückenlos rekonstruiert und die Täterschaft der Begehung von sechs Delikten überführt werden.

Bei den Tätern handelt es sich um einen 19-jährigen algerischen, sowie einen 18- jährigen marokkanischen Staatsangehörigen.

Rund zwei Monate später wurde in Mörel ein Diebstahl aus einem Fahrzeug verübt. Die Ermittlungen führten zur Überführung von zwei algerischen Staatsangehörigen.

Einer der beiden stand bereits mit den Delikten im März in Verbindung. Beim anderen handelt es sich um einen 20-Jährigen.

Die Deliktsumme und der Sachschaden belaufen sich insgesamt auf zirka CHF 9’500.00.

Die drei mutmasslichen Täter wurden bei der Staatsanwaltschaft verzeigt. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Fricktal: Celebi Zekiye wird vermisst

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Seit dem 04.08.2023 wird eine 52-jährige Frau aus Fricktal (Kanton Aargau) vermisst. Die Polizei hofft auf die Mithilfe der Bevölkerung.

Vermisst wird seit Freitag, den 4. August, Celebi Zekiye, 52 jahre alt. Sie wurde am Freitag, um zirka 14.30 Uhr, das letzte Mal in der Region Frick gesehen. Der derzeitige Aufenthaltsort konnte bis jetzt nicht ermittelt werden.

Signalement:
Die vermisste Frau ist 170 Zentimeter gross, braune Haare, spricht sehr leise. Sie trug eine schwarze Hose und ein schwarzes T-Shirt.

Zeugenaufruf:

Personen, welche Angaben über den Aufenthaltsort von Celebi Zekiye machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Aargau, Stützpunkt Frick (Tel. 062 871 13 33) resp. mit der Notrufzentrale (Tel. 117) in Verbindung zu setzen.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo AG

Kriens (Kanton Luzern): Eineinhalb Meter langer Python ausgebüxt

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Gestern Nachmittag konnte die Polizei in Kriens eine Schlange einfangen. Der Python war ausgebüxt und konnte dem Halter wieder übergeben werden. Für Personen bestand keine Gefahr.

Am Mittwoch, 9. August 2023, kurz vor 15:00 Uhr wurde der Polizei gemeldet, dass sich an der Fenkernstrasse in Kriens eine grosse Schlange auf dem Trottoir befinde. Die Einsatzpatrouille der Luzerner Polizei konnte das Tier nach den ersten Abklärungen schliesslich problemlos einfangen und einem Schlangenexperten übergeben. Es handelt sich um einen rund eineinhalb Meter langen, ungiftigen Woma Python (Aspidites ramsay). Dieser konnte aus einem nicht ganz verschlossenen Terrarium ausbüxen. Wie die Schlange schliesslich auf das Trottoir gelangte ist unklar. Das Tier konnte gestern Abend dem Halter übergeben werden.

Für die Bevölkerung bestand grundsätzlich keine Gefahr, jedoch begaben sich einige Passanten sehr nahe an das Tier um es zu filmen oder zu fotografieren. Dies ist nicht ratsam, wenn man die Gefahren nicht abschätzen kann, welche von dem Tier ausgehen. Der Tierhalter muss mit einer Anzeige wegen einer Widerhandlung gegen das Tierschutzgesetz rechnen.

Quelle der Polizeimeldung: Luzerner Polizei

Losone, moto centrata da auto in retromarcia: uomo in ospedale

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Traumi dalla significativa entità, e di massima classificabili sul codice giallo, per il 59enne che, trovandosi alle ore 11.07 di oggi in via Dei Patrizi a Losone, non ha potuto evitare l’impatto con un’auto in uscita a retromarcia dal parcheggio di un’azienda. Al volante della vettura si trovava una 24enne svizzera con domicilio nel Locarnese e che è rimasta illesa; il 59enne, anch’egli cittadino svizzero ed abitante nella regione, ha riportato invece lesioni ad una gamba e per tale motivo è stato assistito da operatori del “Salva” Locarno e trasportato al Pronto soccorso della “Carità”. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Losone.

Borse europee ispirate, Zurigo stavolta resiste. New York né carne né pesce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Un nuovo, coraggioso e stavolta non effimero tentativo di spiegare le ali offrì oggi il listino primario della Borsa di Zurigo con il ventaglio dei titoli fra “Swiss Re Ag” (più 0.10 per cento) e “Partners group Ag” (più 2.61); sotto misura solo “Novartis Ag” (meno 0.10) ed “Abb limited” (meno 2.18); in generale, sostenuti gli assicurativi; “Swiss market index” al saldo su quota 11’149.79 punti (più 0.62 per cento). Attenzione su “Dufry Ag” (più 2.06) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.91 per cento a 15’996.52 punti; Ftse-Mib a Milano, più 0.94 per cento a 28’575.05 punti; Ftse-100 a Londra, più 0.41 per cento a 7’618.60 punti; Cac-40 a Parigi, più 1.52 per cento a 7’433.62 punti; Ibex-35 a Madrid, più 1.58 a 9’502.20 punti. New York attestata appena sopra la parità secondo Nasdaq (più 0.05 per cento), S&P-500 (più 0.03) e “Dow Jones” (più 0.15). Cambi: 96.35 centesimi di franco per un euro, 87.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’792 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Cantù (Como): droga e bilancino in casa, preso spacciatore pregiudicato

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Hascisc per 70 grammi, bilancino di precisione e materiali d’uso per il confezionamento delle dosi sono bastati quale prove per corroborare ieri l’arresto di un 49enne nella zona di Cantù (Como). Al soggetto, risultato essere pregiudicato, effettivi della locale stazione dei Carabinieri sono giunti al termine di specifica attività investigativa; lo spacciatore operava da casa, e proprio al suo domicilio sono scattate le manette.

Asso (Como): volo fuori strada, feriti automobilista e passeggeri

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Relativamente fortunati, considerandosi la non grave entità delle lesioni da loro riportate, il conducente ed i passeggeri di un’auto che attorno alle ore 23.41 di ieri, in territorio comunale di Asso (Como) e meglio sul transito lungo la Strada provinciale numero 41 “Valassina”, ha sbandato ed è finita fuori strada, arrestandosi in una macchia boschiva. Assistenza portata da squadre dei Vigili del fuoco e da personale sanitario; per tutti gli occupanti il veicolo si è reso necessario il trasferimento al presidio ospedaliero “Sacra famiglia-Fatebenefratelli” di Erba (Como). Sedi i danni subiti dal veicolo.

L’esito temuto: entrambe annegate le persone scomparse nel Ceresio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, GIOVEDÌ 10 AGOSTO, ORE 15.38) Ed infine, l’evidente, triste, inevitabile riscontro. Sono stati individuati e recuperati intorno alle ore 9.11 di oggi, ossia a distanza di circa due ore dalla ripresa delle ricerche, i corpi senza vita delle due persone scomparse intorno alle ore 15.50 di ieri nelle acque del Ceresio, dirimpetto alla frazione Figino, zona Pian Roncate, in territorio comunale di Lugano. Grazie all’opera dei sommozzatori della Polcantonale e degli specialisti del salvataggio da Lugano e da Mendrisio, le sagome dei cadaveri sono state rilevate a distanza di circa 130 metri dalla riva e ad una profondità di 60 metri. Le vittime, la cui identità è in corso di formale accertamento, erano probabilmente di nazionalità francese, a quanto pare marito e moglie, in soggiorno turistico nel Sottoceneri; a Caslano, per quanto consta, la presa a nolo dell’imbarcazione da cui entrambi si erano tuffati, forse l’uno in soccorso dell’altra. Le operazioni su un ampio braccio del lago erano state attivate in risposta all’allarme lanciato da alcune persone che si erano rese conto del dramma in corso ed erano state sospese ieri, a tarda ora, per l’oscurità. Appoggio è stato fornito dai sanitari della “Croce verde” Lugano.

Mord in Maggia-Aurigeno: neue Details über die Waffe sind bekannt geworden

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Von wem stammt die Glock, mit der ein 42-jähriger Mann am 11. Mai in Aurigeno den Abwart der Schule erschoss? Es war bekannt, dass die Waffe (die nach der Tat sichergestellt wurde) aus einem Einbruch in der Region Locarno stammte. Am Mittwoch wurden weitere Details bekannt.
Der Täter wurde Ende Mai verhaftet. Er wohnte in Bellinzona in der Wohnung einer der Polizei bekannten Person, dem Inhaber der Firma, die in den Skandal um gefälschte Bewilligungen im 2017 verwickelt war. Der Dieb behauptet, die Waffe dem Geschäftsmann (wie er selbst balkanischer Herkunft) übergeben zu haben, der sie wiederum an den Mörder verkaufte.
Der Unternehmer, der in den letzten Tagen im Zusammenhang mit Einbrüchen verhaftet wurde, streitet dies ab.

Como, kosovaro manda poliziotto all’ospedale. Arrestato, a processo

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Già a processo per cinque reati “concatenati” il 40enne kosovaro, domicilio noto in territorio comunale di Centro Valle Intelvi (Como), che nella serata di ieri dapprima ha scatenato il caos davanti al “Krudo bar” di piazza Alessandro Volta a Como, minacciando alcuni degli avventori e vari passanti con un bastone e poi assalendo a calci e pugni gli uomini della Polizia di Stato che erano sopraggiunti ed ai quali aveva tentato di declinare false generalità. Uno degli agenti ha riportato lesioni ed è stato assistito da personale medico in ospedale; non solo, ma in Questura il kosovaro si è prodotto in un altro “show” con aggressioni ripetute al personale e distruzione di oggetti. Conseguente l’arresto per false dichiarazioni, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere, oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Diegten (Kanton Basel Landschaft): Rind stirbt nach Unfall mit Personenwagen

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Am späten Montagabend, 31. Juli 2023, kollidierte ein Fahrzeug bei einem Unfall auf der Betonstrasse in Diegten mit einem Rind.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft fuhr der 47-jährige Fahrzeuglenker mit seinem VW Golf in der Betonstrasse Richtung Diegten.

Nach einer Linkskurve realisierte er ein auf die Strasse laufendes Rind. Trotz einer Vollbremsung kollidierte der Personenwagen frontal mit dem Rind.

Abklärungen ergaben, dass das Rind aus einer nahen Weide stammte – mutmasslich dürfte das Tier durch Feuerwerk (Böller etc.) aufgeschreckt und aus der Weide ausgebrochen sein.

Der Fahrzeuglenker blieb unverletzt. Das Tier wurde bei der Kollision schwer verletzt und musste in der Folge durch einen Tierarzt erlöst werden.

Das massiv beschädigte Fahrzeug wurde durch ein Abschleppunternehmen aufgeladen und abtransportiert.

Vor Ort standen die Feuerwehr, ein Tierarzt, der Abschleppdienst sowie die Polizei im Einsatz.

Mendrisio, vandali colpiscono alla palestra di Arzo: parte la denuncia

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Denuncia in viaggio a carico di ignoti per l’atto vandalistico perpetrato nottetempo ai danni della palestra comunale di Arzo, quartiere di Mendrisio, dove un numero consistente di pannelli di rivestimento della struttura è stato bersaglio del lancio di oggetti, presumibilmente sassi o pietrisco, con il conseguente danneggiamento. Accertamenti sono già stati esperiti sull’esterno dell’edificio; non potendosi escludere l’ipotesi di un atto perpetrato da soggetti estranei al quartiere, utile ai fini delle indagini potrebbe risultare la visione dei filmati da telecamere pubbliche e private. L’entità dei danni materiali e dei costi di ripristino è in corso di valutazione.

Massagno: a fuoco camion dei rifiuti, intossicati due addetti alla raccolta

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Due operatori specializzati nel ripristino di idonei contesti ambientali sono stati trasportati al Pronto soccorso del “Civico” di Lugano, su intervento di sanitari della “Croce verde” cittadina, a causa dell’incendio di parte del carico trasportato durante l’odierna raccolta di apparecchi elettrici ed elettronici a fine ciclo di vita in territorio comunale di Massagno. Il rogo in via Pietro Solaro, sul lato verso l’imbocco di via Selva ma in opposta direzione di marcia, durante la fase di compattazione dei materiali; gli addetti che erano a bordo del mezzo per la raccolta dei rifiuti, una volta accortisi della situazione, hanno provveduto a bloccare il veicolo e tentato di domare le fiamme subendo un’intossicazione da fumo; stante il rischio di propagazione delle fiamme, parte del carico è stato fatto ribaltare sull’asfalto in coincidenza con l’intervento di effettivi dei Pompieri Lugano. Il tratto stradale è stato chiuso per il tempo necessario alle operazioni ed alla bonifica dell’asfalto; non preoccupanti le condizioni dei due operai.

Bellinzona: minacce alle autorità, preso a Giubiasco il responsabile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.38) Le minacce inviate e/o proferite da un uomo – destinatarie le autorità e meglio il Dipartimento cantonale sanità-socialità diretto da Raffaele De Rosa – all’origine del dispiegamento d’urgenza di forze dell’ordine, intorno alle ore 11.40 di oggi, in piazza Del Governo a Bellinzona e nelle vie limitrofe. Allarme rientrato intorno alle ore 13.00, sulla notizia del fermo – avvenuto in quartiere Giubiasco – del responsabile degli atti intimidatori; da quel momento la progressiva smobilitazione degli agenti che erano stati disposti sul quadrilatero e con presidio particolare a protezione di Palazzo delle Orsoline. Del soggetto, che – come indica una nota diffusa a metà pomeriggio dal portavoce della Polcantonale – è stato al centro di ricerche a tutto campo e con la compartecipazione di agenti della Polcom della capitale, sono al momento ignote età e nazionalità. La posizione dell’uomo, a quanto pare beneficiario dell’assistenza o di prestazioni sociali e mediche specifiche e nella cui storia personale figurerebbero alcuni precedenti (ma mai con un livello di gravità tale da far decidere per la blindatura dell’area), è ora al vaglio degli inquirenti.

Borse europee in reazione, Zurigo si lancia ma è un fuoco di paglia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Squarcio di sole dalla breve durata, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo, e dunque senza effettiva compensazione di un agosto sino ad ora triste e nel quale lo “Swiss market index”, al saldo sugli 11’081.54 punti circa con progresso pari allo 0.22 per cento, era sceso ieri sotto la linea della parità nel periodo delle 52 settimane. “Ubs group Ag” capofila (più 0.99), prevalenza netta dei titoli in cifra verde, sulla coda “Sika group Ag” e “Partners group Ag” (meno 0.75 e meno 1.06 rispettivamente). Ondivago ma a basso regime l’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.31; Ftse-100 a Londra, più 0.80; Cac-40 a Parigi, più 0.72; Ibex-35 a Madrid, più 0.57. Flessioni fra lo 0.54 e l’1.17 per cento sugli indici a New York. Cambi: 96.27 centesimi di franco per un euro, 87.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’888 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Valichi comaschi, finanzieri in azione: doppio sequestro di valuta

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Poco meno di 177’000 euro, in due distinti interventi l’uno al confine stradale di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso e l’altro al confine autostradale di Chiasso-Como località Brogeda, la cifra intercettata nelle scorse ore da effettivi della Guardia di finanza a due viaggiatori in regolare fase di ingresso su territorio italiano ma senza opportuna e necessaria dichiarazione valutaria. Nei guai un ungherese (controvalore di 57’590 euro tra euro, franchi svizzeri, sterline inglesi e fiorini ungheresi) ed un greco (119’360 euro in divisa propria, banconote prevalenti nel taglio da 200 euro). La somma complessiva di 78’480 euro (23’800 nel primo caso, 54’680 nel secondo caso) è stata trattenuta quale garanzia a copertura delle sanzioni amministrative.

Mariano Comense (Como), fermato il… Carlos/Brian della Brianza

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Avevano matrice comune, cioè un solo attore, le due rapine ed il danneggiamento di un’auto (con aggressione al proprietario del veicolo) e l’incendio doloso su cui effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Mariano Comense (Como), in Lurago d’Erba (Como) e nello stesso capoluogo lariano hanno indagato a ritmi battenti su evidenze cronistiche di venerdì 4, di domenica 6 e delle prime ore di ieri, martedì 8 agosto. In manette è infatti finito un 18enne straniero già con vari precedenti di polizia e dalle attitudini criminali assai simili a quelle del noto Carlos/Brian su suolo elvetico. Testimonianze, tracce lasciate sui materiali usati (ad esempio, una bottiglia con liquido infiammabile) ed esame dei filmati di videosorveglianza davanti a due locali pubblici hanno permesso di risalire al 18enne; a seguire, denuncia all’autorità giudiziaria ed avvio dell’istruzione di un “dossier” in cui non è da escludersi che possano confluire altri episodi.

Val Cavargna (Como), cadavere di un uomo in zona impervia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.16) Il cadavere di un uomo – identità e nazionalità al momento non note – è stato scoperto nel tardo pomeriggio di oggi in zona impervia della Val Cavargna (Como), territorio comunale di San Bartolomeo. Ad imbattersi nel corpo due escursionisti che stavano percorrendo l’“Alta via” del Lario e che si trovavano sotto la Bocchetta Careggio; alle ore 18.00 circa la chiamata agli enti di soccorso. Intervento di un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); il recupero del corpo ha avuto luogo grazie ad operatori del “Soccorso alpino” civile.

San Vittore-Lumino: folle contromano sulla A13, schianto, quattro feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, MERCOLEDÌ 9 AGOSTO ORE 17.33) Sono quattro e non due, a differenza di quanto era risultato da informazioni sommarie in un primo tempo, le persone rimaste ferite nell’assurdo incidente avvenuto intorno alle ore 15.18 di ieri, martedì 8 agosto, sulla A13 in territorio comunale di Lumino: qui una vettura con targhe ticinesi, dopo un’inversione di marcia appena dopo il confine cantonale tra Lumino e San Vittore, è andata a collidere frontalmente con un mezzo che procedeva in regolare senso di marcia. L’incidente a distanza di circa 300 metri dal punto in cui la conducente della prima auto – trattasi di una 61enne con domicilio nel Bellinzonese – aveva deciso di effettuare la manovra; stando a quanto emerso dagli accertamenti di cui si sono occupati agenti della Polcantonale Ticino e della Polcantonale Grigioni, la donna si sarebbe semplicemente accorta di aver imboccato per errore la A13 allo svincolo di Bellinzona-nord anziché proseguire sulla A2 in direzione San Gottardo, dovendo in realtà raggiungere Biasca.

Nell’impatto, oltre alla 61enne, sono rimasti feriti il 31enne che era alla guida del secondo veicolo, la donna che era con il 31enne ed un bimbo. Prima assistenza sanitaria a cura di operatori della “Croce verde” da Bellinzona e del “Servizio ambulanza Moesano” da Roveredo., Il tratto della A13 è stato temporaneamente chiuso al traffico, con traslazione dei flussi veicolari sulla viabilità ordinaria.

Balerna onora il figlio Renzo Fontana, scultore dal battito… animale

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Di una mostra puoi fare molte cose: sul tempo, aprirla e chiuderla, aprirla e prolungarla e chiuderla, aprirla ed interromperla (avviene a volte per cause – umane e non umane – di forza maggiore), addirittura… non aprirla (sarebbe un colpo ad effetto. Raccogli i lavori, allestisci il percorso, prepari l’inaugurazione, accendi le luci della galleria, tagli il nastro e poi non fai entrare nessuno, di sicuro generando irritazione e pressioni e curiosità, indi fissi la data per il “finissage” ed in quella data, dall’esterno, compi l’atto spegnendo le luci sull’esposizione rimasta sconosciuta al pubblico). Oppure, avendo materiali ma nutrendo la pretesa dell’esaurienza del messaggio cioè volendo conferire al tuo prodotto la massima forza d’impatto, garantendo contesto alle opere di cui disponi e persino a quelle che non hai sotto mano. Solida, a questa stregua, la traccia di pensiero da cui è ispirata la proposta in nudo titolo “Renzo Fontana”, materiali di Renzo Fontana, la “quidditas” di Renzo Fontana, l’identità di Renzo Fontana sotto forma di sculture soprattutto: alla “Sala del torchio” di Balerna l’esposizione in quanto tale, nel “Giardino della nunziatura” una sorta di “extended version”, come s’usa nei Cd, con 36 grandi immagini da scatti del fotografo stabiese Adriano Heitmann che è andato a cercare ad uno ad uno i pezzi nelle loro collocazioni, dai parchi alle raccolte pubbliche alle collezioni private, che è come dire un bell’impegno ad iniziarsi dalla ricerca dei permessi.

Circa il balernitano Fiorenzo Fontana detto Renzo, venuto a mancare nel 2007 alla bell’età di 87 anni, ovviamente conosciamo i galli e le galline ma un po’ meno i successi ottenuti in carriera, fuori dal Ticino nelle due direzioni perché apprezzamento fu espresso sia in lande d’Oltresangottardo sia in Italia; l’occasione per una riscoperta non più cronistica ma ormai in senso storico, anche con il giusto riconoscimento al segno caratteristico che François Pompon – il francese celebrato come “sculpteur animalier” – avrebbe magari anche invidiato per nitore e freschezza ed immediatezza, è data da sabato 26 agosto con il “vernissage” alla citata “Sala del torchio” di via Carlo Silva 2, ore 18.00, previo ritrovo davanti al municipio di Balerna. Seguiranno visita alle due mostre, con interventi di Paolo Blendinger quale storico dell’arte e di Nicholas Felappi quale municipale e titolare del Dicastero cultura sotto i cui auspici ha luogo l’evento. Per le visite: mercoledì-domenica, ore 14.00-17.00, in sala; tutti i giorni, ore 9.00-20.00, nel giardino. Quanto all’atto conclusivo, “and now for something completely different”, avrebbero detto i “Monty Python” che con le galline avevano qualche dimestichezza e basta che si pensi al testo di “The meaning of life”: non nella sala, non nel giardino, non davanti al municipio, ma in trasferta al “Parco Scherrer” di Morcote, ore 17.00, perché lì – meglio: all’interno della limonaia – trovansi alcuni calchi originali delle opere di Renzo Fontana. Nell’occasione, mutuandosi a rigore locale l’“Ut pictura poesis” del venusiano Quinto Orazio Flacco, letture e lirismi a cura di Cristina Zamboni ed accompagnamento musicale.

Spielzeug mit Gefahr: Achtung Warenrückruf

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Geben Sie das Produkt ohne Quittung an Ihre Verkaufsstelle zurück. Jabadabado ruft den Veterinärgürtel zurück, da sich die Enden der Schnüre des mitgelieferten Stethoskops zu einer Schlaufe verdreht werden können, wodurch die Gefahr einer Strangulation besteht. Verbraucher, die das Produkt gekauft haben, werden gebeten, es nicht mehr zu verwenden und an den Kaufort zurückzugeben. Selbstverständlich wird dem Verbraucher der Kaufpreis erstattet, auch ohne Quittung. Falls Sie das Produkt als Geschenk gekauft haben, bitten wir Sie die betroffenen
Eltern zu informieren. Wir von Jabadabado AB bedauern dies und danken Ihnen im Voraus für Ihr Verständnis.

Taifun bedroht Pfadfinder-Treffen in Südkorea: Jamboree wird vorzeitig geräumt

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Südkorea bereitet sich auf die Evakuierung des größten Pfadfinderlagers der Welt, des “World Scout Jamboree”, wegen eines herannahenden Tropensturms vor. Die südkoreanische Regierung hat die Weltorganisation der Pfadfinderbewegung informiert, dass alle Teilnehmerinnen und Teilnehmer frühzeitig abreisen sollen. Die Schweizer Delegation, bestehend aus rund 1.400 Pfadfinderinnen und Pfadfindern, wird am Dienstag in eine Notunterkunft umziehen.

Film-Festival in Locarno: Klimaaktivisten erhalten ein Mikrofon

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Klimaaktivistinnen und Klimaaktivisten von Renovate Switzerland haben am Montagabend eine Preisverleihung am Locarno Film Festival unterbrochen. Auf einem Video ist zu sehen, wie ein Sprecher auf der Bühne für ein stärkeres Engagement beim Klimaschutz plädierte. Cécile und Robin von Renovate Switzerland (Photoquelle: dito) haben sich auf der Bühne festgeklebt und damit die Preisverleihung an den Regisseur Luc Jacquet unterbrochen, schreibt Renovate Switzerland in einer Mitteilung. Jacquet hat das Mikrofon zur Verfügung gestellt. Die involvierten Personen sind später abgeführt worden. Auf der Piazza Grande in Locarno wurde Jacquets neuer Film über die Antarktis gezeigt.

Tirano ai cinghiali ma non tirano la cinghia: abbattuti 1’100 esemplari

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Di suo il numero pare grosso; considerandosi tuttavia il fatto che una femmina sgrava fra i tre ed i 15 – quin-di-ci… – cuccioli ogni anno, ci sa che per il rientro dei cosiddetti “obiettivi gestionali” sul contenimento della popolazione serviranno altre e reiterate campagne. 1’100 infatti sono stati i cinghiali abbattuti, fra venerdì 2 giugno e lunedì 1.o luglio, nella prima stagione di caccia estiva introdotta proprio quest’anno al fine sia di contenere la presenza degli ungulati (nota la polemica sui danni alle coltivazioni agricole ed alle proprietà) sia di prevenire una poteniale epidemia di peste suina africana, oggi oltreconfine ma domani non si sa. 880 i partecipanti; nella graduatoria distrettuale per numero di esemplari abbattuti, Lugano 566, Locarno 234, Mendrisio 173, Bellinzona 100 e Riviera 27 (erano esclusi Blenio, ValleMaggia e Leventina). Prossime tappe: stagione di caccia alta, da sabato 2 a sabato 16 settembre e da venerdì 22 a martedì 26 settembre (vale anche per caprioli, camosci e cervi); nei soli giorni di sabato, domenica e mercoledì, inoltre, da sabato 18 novembre a domenica 21 gennaio 2024.

A margine / “Desaparecidos”, ma non per la storia e non per la speranza

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18 erano ad inizio estate, i “cold case” ufficiali da scomparsa di persone in Ticino; 18 quelli registrati, tutti nel nuovo millennio, tutti con nome e cognome e connotati ed informazioni di contorno sul sito InterNet della Polcantonale. Uno specchio del reale, quell’elenco, da cui nel volgere di 40 giorni sono usciti Franco Colombi da Tenero-Contra frazione Tenero ed Hélène Flury da Losanna, resti mortali ritrovati rispettivamente alle Bolle di Magadino ed a Capolago, tra terra ed acque entrambi; oltre 18 anni per una risposta nel primo caso, oltre 13 mesi nel secondo.

Erano date per chiuse secondo logica, benché mancasse l’elemento della prova provata – il corpo, o ciò che di esso rimane – sia la storia di Franco Colombi sia la storia di Hélène Flury: non vi erano evidenze di soluzioni alternative, non vi erano testimoni di movimenti oltre la data e l’ora dell’ultimo avvistamento secondo informativa pubblicata, non vi era traccia di un contatto né visivo né telefonico né con altri strumenti. E tuttavia, in qualche modo, si era provato a sperare: per l’uomo, chissà, in una partenza volontaria ed alla chetichella – argomentiamo meglio: all’insaputa di tutti – come ad un tempo faceva chi volesse interrompere le relazioni con il mondo conosciuto per andare ad esplorarne un altro; per la donna, mah, basta una discesa a Milano per scoprire universi dell’umanità sommersa e le cui identità sono incerte o persino ignote. Fantasie? Non proprio: per trasformare persone dalla pienissima autosufficienza e dallo spirito vivace in “clochard” basta ed avanza un “black-out” della memoria. I casi si sommano ai casi, ne citeremo uno piuttosto complesso: dall’oggi al domani, nel marzo 2017, sparì una 50enne britannica nata in Iran e che nella metropoli lombarda frequentava luoghi rinomati ed aveva preso alloggio in un “residence” dalla buona fama; irreperibile, svanita, niente tracce, niente messaggi dal cellulare, niente segni di esistenza in vita per comunicazione indiretta come potrebb’essere un prelievo allo sportello automatico o l’uso di una carta di credito; il nulla. Quella stessa donna, sei mesi più tardi e solo perché alle ricerche condotte dalle forze dell’ordine si era aggiunto il contributo di investigatori ingaggiati dai familiari della 50enne, fu trovata per l’appunto tra i frequentatori dei ripari di fortuna, dei cassonetti, dei vicoli dietro ai ristoranti. Aveva vissuto di carità e del qualcosa che riusciva a recuperare dagli scarti di verdura e di frutta, quella donna.

Un po’ in ragione di fatti come questo – nei telefilm raccontano che le probabilità di un rintraccio precipitano dopo 72 ore: vale forse per l’allontanamento volontario di un soggetto, ma non è concetto né statisticamente dimostrato né scientifico – ed un po’ perché l’uomo alimenta in sé un residuo ultimo di speranza, ecco, ogni volta che si getta uno sguardo all’elenco dei “desaparecidos” ci si interroga circa l’eventualità remota, remotissima, quasi impalpabile che almeno una di quelle persone sia ancora viva, magari sotto altro nome, magari perché semplicemente tornata nel Paese di origine o migrata in altra nazione e nemmeno al corrente di figurare in un certo elenco. Certo, non possiamo credere che ciò valga per il lucernese Marko Terzic, che oggi avrebbe 35 anni ma che si teme sia deceduto a meta settembre 2010, quando si inoltrò dalle parti della Val Grande partendo dall’abitato di Gordevio in Comune di Avegno-Gordevio; idem dicasi per un Giusep Casutt, per una Johanna Staehli, per un Michael Eduard Wackernagel, per un Bruno Wespi e per una Geneviève Tomonaga-Ducotterd; ci si vuole ancora credere, tuttavia, per l’eritreo Filmon Tekle (ultimo avvistamento a metà marzo 2021, era dimorante a Bellinzona quartiere Giubiasco) e per la parimenti eritrea Feven Samuel Abrha sulla corretta trascrizione del cui cognome potrebbe anche insorgere un dubbio (ultimo avvistamento nell’agosto 2021, abitava a Bellinzona ma nel giorno della sparizione si trovava a Lugano), il primo aveva con sé un “trolley” e la seconda si portava dietro una borsa capiente, chissà, magari in un altro angolo di mondo entrambi hanno trovato vita migliore.

Quanto agli altri 14, senza illusioni, ma piacerebbe il poter almeno scrivere la parola “fine”, ed avere una lapide davanti alla quale portare un fiore, per cristiana e per laica pietà. Tutto qui.

Festival e dintorni / Direttore, si astenga: nella stessa barca degli econazisti sarà Lei

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Giona Antonio Nazzaro, stipendiato dal “Festival internazionale del film” (su questa denominazione insisteremo a vita: siamo in Ticino, si parla italiano e semmai Gurinertitsch a Bosco) in Locarno quale direttore artistico, scelse iersera di lasciar parlare gli incursori ecopretenziosi irrotti sul palco di piazza Grande a Locarno. Concessi microfono (male) e garanzia di parola senza eventuali obiezioni (peggio), quali che fossero le castronerie in emissione ed effettivamente uscite dalle labbra dei due soggetti poi rivelatisi essere membri del solito “Renovate Switzerland” tutto chiacchiere e nulla di distintivo. Resta l’impressione (è solo un’impressione) di un atto preordinato e non solo tollerato, ma del quale ai piani alti dell’organizzazione festivaliera fosse almeno giunto il sentore, e questo è un dato di fatto. Ma non il peggiore.

Sconcerta infatti l’atteggiamento tenuto da Giona Antonio Nazzaro, che nel dar spazio ai due intrusi è stato penosamente condiscendente affermando papale papale che “Siamo tutti dalla stessa parte”. Dalla stessa parte, chi? Gli ambientalisti di fatto, quelli che producono ogni giorno una differenziata fatta comme il faut ed un venerdì ogni due mesi portano gli scarti legnosi alla piattaforma ecologica, sarebbero dalla stessa parte dei quattro scalzacani che buttano brodo sui dipinti nelle pinacoteche? Le autorità – oh: dal palco è stato affermato che “i Governi non ci proteggono”; dunque, compreso chi sta a Berna – che regolamentano anche quanto possa sporgere una siepe privata sul suolo pubblico dovrebbero sintonizzarsi con due invasati che fanno gli spauriti e disseminano ideologia da mentecatti? Perché qui sta il punto: a parte gli strumenti illegali cui ricorrono codesti econazisti (per “econazisti” cade a pennello una definizione che prendiamo a prestito da Lorenzo Cherubini in arte “Jovanotti”: “Mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la questione ambientale dietro a piccoli “brand” personali non accreditati se non da loro stessi e dai “like” rimediati a vanvera”), se vogliamo sentire discorsi in materia di clima e di difesa dell’ambiente, ecco, abbiamo un’“Accademia svizzera di scienze naturali” con tanto di “forum” specifico ed operativo da oltre 30 anni, basta una telefonata ed accorrono con esperti e consulenti, felicissimi di collaborare. O anche, e con maggior comodità, si fa scendere uno da Locarno-Monti e gli si chiede la cortesia di un quarto d’ora da divulgatore su elementi reali e non a ritmo di “slogan”, indi gli si offre un caffè e lo si ringrazia e si sa di aver anche imparato qualcosa.

Ergo, signor Giona Antonio Nazzaro, e con solarissima franchezza: dal momento che Lei non rappresenta nessuno, si occupi di ciò per cui è pagato – ad esempio, far effettivamente arrivare i personaggi annunciati ma che all’ultimo momento si inventano una scusa per non esserci: in elenco 2023 abbiamo Riz Ahmed, Stellan Skarsgård, Cate Blanchett, Molly Gordon, Ben Platt e Noah Galvin, ah, sì, uh, c’è lo sciopero degli attori a Hollywood e dobbiamo pagare noi le conseguenze? – e si astenga tanto dallo schierarsi quanto dalla propaganda a terzi, magliette griffate comprese. Cioè: se vuole parlare e scrivere, parli e scriva per Lei, ma in altra sede e non facendo uso né dell’incarico né del palco. Palco di cui – ciò piacciaLe o dispiacciaLe – non è proprietario ma soltanto ospite, e temporaneo.

Festival e dintorni / O sbadato securino, come mai ti è sfuggito l’ecogretino?

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Erano solo due dei soliti pirlattivisti che, in carenza di visibilità che è poi l’unico propellente per il delirio della loro autoreferenzialità, anziché fare giusta e magari anche doverosa opera di promozione dei temi ambientali con incontri pubblici e volantinaggi e bancarelle, si sentono nel diritto di imbrattare opere d’arte a danno del patrimonio culturale collettivo e di autoincollarsi all’asfalto di qualche strada a pregiudizio dell’altrui libertà di movimento. Fatto sta che intorno alle ore 21.30 di ieri, nel contesto del “Festival internazionale del film” di Locarno come a noi piace ancora definirlo ed in nome di un irrilevante feudo dell’ambientalismo da “nouvelle vague”, due ecogretini – alle cronache, lui già in quota con il Partito socialista dalle parti di Friborgo e lei che orgoglionamente afferma di aver lasciato il posto di lavoro per “consacrer ma vie à l’organisation de campagnes de résistance civile”: santa sùbito – sono piombati sul palco di piazza Grande nel momento della massima attenzione da parte del pubblico, cioè mentre stava per prendere la parola Luc Jacquet regista di “Un viaggio al Polo sud”; assalto alla diligenza misteriosamente riuscito ad onta del conclamato servizio di sicurezza (servizio più che necessario, a tutela degli ospiti e delle infrastrutture), tanto che Marco Solari presidente dell’evento si è trovato ‘sti tizi tra i piedi e, d’intesa con Giona Antonio Nazzaro direttore, ha lasciato che i marmocchietti si sfogassero per il loro quarto d’ora di risibile celebrità. Dai vertici del “Festival” fanno sapere che l’episodio non avrà conseguenze e che cioè non scatterà una denuncia: errore marchiano, è un “via libera” all’emulazione, nella proiezione in programma ieri si parlava di salvaguardia dell’Antartide e nessuno si lamenti se stasera un manipolo di pseudoasilanti pretenderà di urlacchiare rivendicazioni “coram populo” dal momento che dell’amicizia tra un barista e rifugiati siriani parla “The Old oak” di Ken Loach (c’èst symbolique, ça: “La vecchia quercia” è il nome del “pub”, e sulla vecchia quercia si innesteranno nuovi virgulti, et cetera, against all odds).

Su una manciata di questioncelle, ad ogni modo, Giona Antonio Nazzaro o chi per lui potrebbe fare luce: se davvero i due ecodeficienti sono entrati in piazza Grande pagando il biglietto, come è possibile che con loro sia passato anche lo striscione poi semisrotolato sul palco, quand’invece già sul perimetro ti guardano male se appena appena hai tra le mani un oggettino qualsivoglia?; inoltre, dal momento che gli spazi e le transenne valgono per tutti, com’è possibile – oh, chiaro: è possibile se il servizio d’ordine fa pena o se nel servizio d’ordine c’è qualcuno connivente e cioè gira la testa dall’altra parte, per iniziativa sua o perché così gli è stato detto di fare – che due bipedi arrivino sino al bersaglio senza che alcuno li abbia individuati e fermati?; e ancora, per curiosità, che cosa sarebbe accaduto se al posto dei blablà perennemente incazzati con il mondo si fosse presentato qualcuno che realmente costituisse una minaccia? Solo per sapere, s’intenda.

Post scriptum – Si disporrebbe anche di una foto dell’episodio. Ma no, qui non si fa pubblicità agli idioti.

Borse: Zurigo annaspa, giù il resto dell’Europa, New York s’intristisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.05) Fiacchissima eppure al saldo in netta perdita l’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo, con modeste quantità generalmente trattate sulle “blue chip”, avendosi pertanto uno “Swiss market index” chiuso a quota 11’057.32 punti (meno 0.45 per cento) e con forchetta tra “Roche holding Ag” (più 0.60 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.50, tra l’altro sul prezzo di stima del supporto). Ondivago l’allargato, nel quale si sceglie di sottolineare il progresso di “Bachem holding Ag” (più 4.86) in scia al premiatissimo “Polypeptide group Ag” (più 11.22). Dalle altre sedi primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 1.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 2.12 (in tuffo i bancari dopo l’annuncio dell’introduzione di un prelievo straordinario sui sovrapprofitti degli istituti di credito sui bilanci 2022 e 2023); Ftse-100 a Londra, meno 0.36; Cac-40 a Parigi, meno 0.69; Ibex-35 a Madrid, meno 0.68. Sofferente anche New York con cali pari allo 0.42 per cento (S&P-500), allo 0.45 per cento (“Dow Jones”) ed allo 0.79 per cento (Nasdaq). Cambi: 95.93 centesimi di franco per un euro, 87.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; si rianima a 26’065 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Rovereto (Italien): Nigerianer prügelt 61-jährige Italienerin in Park zu Tode

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In Rovereto (Italien) ist die 61-jährige Iris Setti getötet worden. Die Frau war am Samstagabend gegen 22.30 Uhr auf dem Weg zu ihrer Mutter, als sie im Nikolajevka-Park im Stadtzentrum angegriffen und brutal verprügelt wurde. Als einige Passanten eingriffen, floh der Mann. Die Frau wurde ins Krankenhaus gebracht, dort erlag sie ihren schweren Verletzungen. 

Die Polizei nahm den mutmaßlichen Täter fest. Es handelt sich ersten Informationen zufolge um einen 40-jährigen Nigerianer ohne festen Wohnsitz. Der Mann war polizeibekannt. Vor einem Jahr hatte er randaliert und Passanten attackiert. Bürgermeister Francesco Valduga kam selbst rasch an den Tatort und sprach der Familie des Opfers sein Beileid aus. Zudem betonte er, es müsse geprüft werden, ob diese Tat verhindert hätte werden können.

Die Trentiner Lega fordert den Rücktritt Valduga. Valduga kandidiert bei den Landtagswahlen im Oktober für das Linksbündnis.

Es waren einmal drei Diebe unterwegs: Ein Rumäne, ein Afghane und ein Syrer

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Gestern, kurz nach 3.00 Uhr, sind der Kantonalen Notrufzentrale Sankt Gallen von einer Anruferin drei unbekannte Personen gemeldet worden, welche sich an der Rheinhofstrasse an mehreren Autotüren zu schaffen machten.

Im Zuge einer Fahndung konnten drei junge Männer im Alter von 15, 18 und 19 Jahren angehalten und festgenommen werden. Sie trugen mutmassliches Deliktsgut auf sich.

Eine Anruferin meldete der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen drei unbekannte Personen, welche dabei seien, nach unverschlossenen Autotüren zu suchen.

Eine Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen konnte kurze Zeit später drei junge, auf die Beschreibung der Anruferin passende, Männer anhalten und festnehmen.

Dabei handelt es sich um einen 15-jährigen Rumänen, einen 18-jährigen Afghanen sowie einen 19-jährigen Syrer, alle mit Wohnsitz im grenznahen Österreich.

Zum Zeitpunkt der Anhaltung trugen sie mutmassliches Deliktsgut in Form von Bargeld im Wert von über 900 Franken auf sich.

Bei der Fahndung nach den Männern wurde zudem ein offenstehendes und offensichtlich durchsuchtes Auto festgestellt. Es wird abgeklärt, ob die Männer dafür verantwortlich sind und ob etwas aus dem Auto gestohlen wurde.

Sie werden bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht.

Quelle der Meldung: Kapo SG

Mendrisio, resti umani in una vasca: sono della donna sparita un anno fa a Capolago

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Non poteva essere andata lontano – era illogico – ed infatti sappiamo ora che il suo viaggio terreno si era concluso lì, a brevissima distanza dal punto in cui era stata vista per l’ultima volta. Il suo “cold case” esce oggi dagli archivi, purtroppo con l’esito tragico ormai temuto: di Hélène Flury, cittadina svizzera domiciliata a Losanna nel Canton Vaud, sono i resti mortali individuati e recuperati venerdì 16 giugno sul fondo di una vasca di laminazione in fregio alla A2, in territorio comunale di Mendrisio quartiere Capolago. L’identificazione della donna, la cui scomparsa risaliva a lunedì 13 giugno 2022 ossia ad un anno prima del ritrovamento del corpo, è stata possibile grazie ad accertamenti tecnico-scientifici e medico-legali la cui evidenza si è risolta in una nota-stampa di fonte Polcantonale. Hélène Flury, che aveva 68 anni al momento della scomparsa, si trovava in Ticino per qualche giorno di vacanza ed intorno alle ore 8.30 di quel lunedì 13 giugno 2022 era salita sull trenino del Monte Generoso alla stazione terminale di Capolago; in vetta, tuttavia, la donna non era mai giunta. Dal portavoce del ministero pubblico – del “dossier” di inchiesta era incaricata la procuratice pubblica Petra Canonica Alexakis – si apprende che non è stata stabilita la causa del decesso.

Verzasca, dramma al “Ponte dei salti”: 33enne cinese in fin di vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.09) In evidente pericolo di morte il 33enne recuperato dalle acque della Verzasca nell’omonimo Comune, questo pomeriggio, dopo mancata riemersione da un tuffo. L’episodio attorno alle ore 14.24 in frazione Lavertezzo, pochi metri a valle rispetto al “Ponte dei salti”; a soccorrere per primo l’uomo, cittadino cinese con residenza in provincia di Milano, è stato un altro bagnante resosi conto della situazione e capace di individuare il corpo inanimato per principio di annegamento e di riportarlo sul greto del fiume. Assistenza medica portata da operatori del “Salva” Locarno-valli e da specialisti della “Rega”; il 33enne è stato elitrasportato in ospedale.

Tiro sportivo / Campionati svizzeri a gruppi “match”, al Ticino un podio

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Brillante terzo posto nel fine-settimana, alle spalle delle squadre di Soletta e di Friborgo, per il trio di tiratori sportivi a rappresentanza del Ticino ai Campionati svizzeri a squadre “match”, specialità pistola libera in appoggio alla distanza di 50 metri: a Thun (Canton Berna), podio per Flavio Esposito da Bellinzona, Andrea Bonoli da Airolo e Maurizio Gianella da Giornico. Cinque in tutto – su un totale di oltre 200 – le formazioni ticinesi schieratesi per le varie gare (fucile a 50 metri, fucile a 300 metri, pistola a 25 metri e pistola a 50 metri) nel nutrito programma predisposto sotto egida dell’“Associazione svizzera matcheur”. Nella foto, il podio per la disciplina pistola libera in appoggio a 50 metri.

Italiano, quo vadis? / Amici ex-Ppd, se vi va male sapete dove protestare

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Sondaggio di marca “Sotomo” per conto della Ssr, obiettivo un inquadramento dell’elettorato in funzione delle Federali di ottobre. Quasi sempre pertinenti le domande a carattere generale, anche se – nella versione di lingua italiana per l’area del Canton Ticino – problemi primari quali il frontalierato ed il traffico finiscono nel calderone del “non menzionato” mentre insistente è la richiesta di un’opinione circa gli irrilevanti autoincollatori sulle strade e su altre pinzillacchere. Abbiamo detto “lingua italiana”, e ahinoi: si constata che, ogni tanto, il traduttore si è dimenticato di tradurre, sicché il tedesco “Andere” rimane… “Andere”. Sorte persino più ria tocca ai già pipidini: la loro riconversione sotto il segno del “Non fletteremo né a destra né a sinistra” si traduce in un “Allianza dal Centro” che vira terribilmente verso il romancio, semmai, e difatti a Breil/Brigels ed a Disentis/Mustér dicono “Allianza dal Center”. Altro che il far ricorso all’intelligenza artificiale: qui servono gli ausili del primo libro di scuola…

Stabio, ladri di biciclette in visita dal Varesotto (e con la “sponda”): presi

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Nulla di romantico, nulla che ci possa condurre al neorealismo di Vittorio De Sica: questi sono solo giovani e già scafatissimi criminali, disposti a farsi anche qualche chilometro dal Varesotto per venire a delinquere in Ticino, frontiera su frontiera, Stabio prima fermata. Un 22enne ed un 17enne, entrambi con passaporto italiano, entrambi con residenza in località imprecisata della provincia di Varese, sono stati fermati e tratti in arresto giovedì scorso insieme con un 19enne italiano dimorante nel Mendrisiotto: specialità del gruppo il furto di dueruote a trazione umana e/o con assistenza, cinque di sicuro i mezzi rubati perché cinque sono i mezzi recuperati, da stabilirsi eventuali responsabilità in altri accadimenti della medesima natura. Decisivo, ai fini dell’individuazione del gruppetto, l’“occhio lungo” di un residente nella zona-bersaglio delle attività illecite. Inchiesta nelle mani del magistrato dei minorenni e del procuratore pubblico Simone Barca; addebiti di vario genere, dal ripetuto furto al ripetuto danneggiamento ed alla ripetuta violazione di domicilio.

Noia e indifferenza nelle Borse, Zurigo si difende ma senza gloria

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.54) In sostanziale stabilità dall’apertura ai saluti (unica eccezione “Sika group Ag”, in perdita nella misura del 2.83 per cento nella coincidenza dell’acquisizione della peruviana “Chema”) per lo “Swiss market index” attestatosi infine ad 11’107.47 punti con margine utile pari allo 0.08 per cento. Listino primario assai compresso; a disputarsi il podio “Novartis Ag” (più 0.88), “Swiss life holding Ag” (più 0.99, capolista) e “Ubs group Ag” (più 0.75). Movimenti sussultori nell’allargato; di qualche interesse l’attenzione su “Gurit holding Ag” (più 1.74); sbalzo per il titolo “Obseva holding Ag” che, dopo aver accusato una flessione prossima alla doppia cifra e contestualmente toccando il minimo nel periodo delle 52 settimane, è risalito andando a chiudere sopra la linea). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.01 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, più 0.06; Ibex-35 a Madrid, meno 0.10. New York in buon pronunciamento con S&P-500 (più 0.60) e “Dow Jones” (più 0.98) ma scarsa sul Nasdaq (più 0.10). Cambi: 96.14 centesimi di franco per un euro, 87.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’213 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Hockey Nl / Ambrì al lancio: speranze il giusto, mugugni non pochi

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Cerimonia di presentazione della prima squadra maschile e dei vari gruppi per categorie, oggi alla “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì, in casa Hockey club Ambrì-Piotta, quale atto inaugurale della stagione agonistica 2023-2024. Fra gli atleti, nomi nuovi e conferme al vaglio del pubblico nella forma dell’impatto visivo, quantomeno; discorso contenuto al quarto d’ora – equilibrio tra speranze e difficoltà, insomma, c’è tanta strada e non è una strada lastricata di banconote da mille – da parte di Filippo Lombardi presidente; volti di cui si farà conoscenza anche nei vari “staff”, dalla direzione societaria alla parte tecnico-agonistica; ricordata la “partnership” in essere con i Bellinzona Rockets – già BiascaTicino Rockets – in cadetteria. Niente annuncio da botto, in compenso la presenza di qualche striscione polemico verso la società; mal gradito il ritocco dei prezzi per un settore in particolare. Mancato un po’ il “colore” solitamente offerto da una quota specifica della tifoseria, e forse sarebbe stato interessante il dar spazio al settore femminile (anche in questo caso, prima squadra – cioè le AmbrìGirls “A” – in massima serie nazionale). Tra i primi giri di pattino, un tributo ad André Heim, ala-centro che dopo i 61 punti in 97 partite di National league con i colori biancoblù ha trovato un contratto in Nhl, casacca dei Saint Louis Blues, e che tuttavia si allenerà con la squadra per circa tre settimane.

Definito nel frattempo il programma delle amichevoli precampionato per quanto riguarda la prima squadra: venerdì 11 agosto a Visp contro il Visp, venerdì 18 agosto a Bellinzona contro i Bellinzona Rockets, sabato 19 agosto a RapperswilJona contro i RapperswilJona Lakers, indi doppio appuntamento nel solito quadrangolare di Sursee (Canton Lucerna), avversari Luleå (Svezia) e Mountfield Hradec Králové (Repubblica ceca) rispettivamente nelle date di venerdì 25 e di sabato 26 agosto; a distanza di una settimana, tradizionale “Coupe des bains” ad Yverdon-les-Bains (Canton Vaud), e dunque venerdì 1.o settembre il confronto con il Liberec (Repubblica ceca) e sabato 2 settembre l’incrocio dei bastoni con il Bremerhaven (Germania); volata conclusiva in terra ticinese, martedì 5 in casa contro il Davos e venerdì 8 settembre alla “Resega” di Porza contro il Lugano.

Calcio Dna / Basilea, un altro “stop”. Yverdon, primo successo

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Tre vittorie, due domestiche ed una esterna, nella domenica con cui è stato mandato agli archivi anche il terzo turno del calcio di massima serie. Premio per il colpo del giorno all’Yverdon, passato a Losanna (2-1) con piglio autoritario e con firma risolutiva al 93.o; nuovo atto penitenziale per il Basilea, caduto a Zurigo sponda Grasshoppers (1-3, tutto nei primi 38 minuti di gioco) e risucchiato sul lato destro della graduatoria; un mezzo regalo al Lugano, ieri steso malamente (0-3) in terra dell’altra zurighese, giunge dal San Gallo capace di fermare (2-1) il Lucerna. Ieri l’1-1 tra StadeLosannaOuchy e Servette e la comoda vittoria (5-2) dello Youngboys sul Winterthur. Dello Youngboys il miglior attacco (nove goal all’attivo), del Winterthur la peggior difesa (10 reti subite); Chris Bedia (Servette) e Fabian Frei (Basilea) i migliori marcatori con tre timbri a testa.

La classifica – Zurigo, Youngboys 7 punti; Lugano, San Gallo 6; Servette 5; Grasshoppers Zurigo, Lucerna, Yverdon 4; Basilea 3; Losanna, StadeLosannaOuchy, Winterthur 1.

Calcio Dnb / Sion e Wil allungano, solo lo Sciaffusa resta al palo

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Già un divario pari a nove punti, dopo la disputa di tre turni completi, tra vetta e coda nel calcio cadetto svizzero: in fuga Wil e Sion (3-1 sul campo dello Sciaffusa ed 1-0 sul Bellinzona rispettivamente, entrambi i successi negli anticipi di venerdì), sulla coda ed ancora al palo lo stesso Sciaffusa. Oggi affermazione esterna del NeuchâtelXamaxSerrières (3-2 sul campo dell’Aarau, peraltro dopo vantaggio sino al 3-0) e vittoria “in extremis” del Vaduz sullo StadeNyonnais (2-1, rete decisiva al 94.o). Venerdì il comodo 6-0 del Thun sul Baden. In vetta alla graduatoria dei marcatori, con quattro centri all’attivo, il franco-algerino Sofian Bahloul, ex-Chiasso ora in forza al Wil. Alle statistiche, una sola squadra (il Sion) ancora con difesa imbattuta; Wil e Thun a condividere il miglior attacco (otto goal realizzati); quattro formazioni (Bellinzona, StadeNyonnais, Baden ed ovviamente Sciaffusa) ancora a secco per quanto riguarda le vittorie; curiosa dicotomia fra il blocco delle prime quattro ed il resto del gruppo (dopo soli 270 minuti, distanza già superiore al valore di una vittoria).

La classifica – Wil, Sion 9 punti; Thun, NeuchâtelXamaxSerrières 7; Aarau, Vaduz 3; StadeNyonnais 2; Bellinzona, Baden 1; Sciaffusa 0.

Bern: Mann mit Pfefferspray angegriffen und Kette entrissen, Polizei sucht dunkelhäutige Männer

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In Bern wurde am Samstag, den 5. August 2023, ein Mann mit Pfefferspray angegriffen und beraubt. Die Polizei sucht Zeugen.

Am Samstag, 5. August 2023, kurz vor 6.15 Uhr, war ein Mann in Bern in der Zeughausgasse im Bereich der Verzweigung mit der Predigergasse unterwegs, als er von drei Männern angesprochen wurde.

In der Folge griffen die Unbekannten den Mann unvermittelt mit Pfefferspray an und entrissen ihm seine Kette vom Hals. Die Täterschaft entfernte sich daraufhin zu Fuss mit der Beute in Richtung Kornhausplatz.

Gemäss Aussagen waren die drei Täter zwischen 18 und 25 Jahren alt. Einer der Männer hatte eine dunklere Hautfarbe und war zwischen 150 und 155 Zentimeter gross. Er trug zum Tatzeitpunkt ein dunkles Baseball-Cap und ein weisses Oberteil mit Karo-Muster.

Der zweite Mann hatte dunkles Haar und eine dunklere Hautfarbe, war von schlanker Statur und zwischen 170 und 180 Zentimeter gross. Er trug ein schwarzes T-Shirt und eine schwarze Hose. Der dritte Mann war von heller Hautfarbe und trug ein hellblaues T-Shirt. Er war von normaler Statur und zwischen 170 und 180 Zentimeter gross.

Die Kantonspolizei hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland Ermittlungen aufgenommen und sucht Zeugen. Personen, die den Vorfall beobachtet haben oder Hinweise zur Täterschaft geben können, werden gebeten, sich bei der Polizei zu melden. Telefon: +41 31 638 81 11.

Glarus: Zwei Rumänische Fahrraddiebe in Haft genommen

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Am Sonntag, 06.08.2023, um 1.00 Uhr, fielen in Glarus einer Patrouille der Kantonspolizei zwei Männer mit Fahrrädern auf.

Sie begaben sich zu einer Laderampe eines Einkaufszentrums.

Bei der anschliessend durchgeführten Kontrolle der 20-jährigen und des 27-jährigen, stellte sich schnell heraus, dass die beiden Fahrräder kurz zuvor beim Bahnhof Glarus gestohlen wurden.

Die beiden rumänischen Staatsangehörigen trugen noch die aufgetrennten Fahrradschlösser auf sich und waren geständig, die Fahrräder gestohlen zu haben. Die beiden Diebe wurden in der Folge in Haft genommen.

Im Verlaufe der Ermittlungen kam anlässlich der Durchsuchung des Personenwagens und der Wohnungen noch weiteres Deliktsgut, mutmasslich aus Ladendiebstählen, zum Vorschein.

Der Deliktsbetrag beläuft sich zur Zeit auf mehrere tausend Franken. Das Verfahren wird durch die Staatsanwaltschaft Glarus, in enger Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Glarus, geführt.

Kein Gefängnis für bosnische Räuberin: Sie erwartet ihr zehntes Kind in Monza

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Die Frau, die im Laufe der Jahre mehrmals von der Polizei angehalten wurde, befand sich immer in einer solchen persönlichen oder familiären Situation, dass sie nicht ins Gefängnis überführt werden konnte

Sie wurde wegen Raubüberfällen und Straftaten gegen die Person zu neun Jahren Gefängnis verurteilt, wird aber nicht ins Gefängnis gehen, weil sie mit ihrem zehnten Kind schwanger ist. Dies ist die Geschichte einer 32-jährigen Frau bosnischer Herkunft, die von den Beamten der Staatspolizei in einem Hotel in Monza aufgespürt wurde, wo sie sich mit ihrem Partner aufhielt. Den Ermittlungen zufolge hatte sie seit 2004 Dutzende von Diebstählen und Raubüberfällen begangen, außerdem Waffen- und Einwanderungsdelikte. Die Frau wurde im Laufe der Jahre mehrmals von der Polizei angehalten, aber immer wurde festgestellt, dass ihre persönliche oder familiäre Situation eine Überstellung ins Gefängnis nicht zuließ.

Die Hintergründe
Nachdem die Ermittler des Polizeipräsidiums von Monza (Italien) die Frau im Hotel aufgespürt hatten, stellten sie fest, dass gegen die 32-Jährige ein Haftbefehl der Staatsanwaltschaft von Imperia vorlag, wonach sie eine neunjährige Haftstrafe wegen Verbrechen gegen das Eigentum und gegen Personen verbüßen musste. Der Rekonstruktion zufolge wurde ihr im Laufe der Jahre mehrfach in verschiedenen italienischen Städten der Zugang zu bestimmten Orten wie Bahnhöfen und U-Bahnen untersagt, weil sie immer wieder versucht hatte, Taschendiebstähle zu begehen. Darüber hinaus wurde ihr im März 2023 vom Questore von Mailand der Zugang zum gesamten Metro- und Eisenbahnnetz einschließlich der oberirdischen Zugänge und deren unmittelbarer Umgebung für die Dauer von 12 Monaten untersagt. Die zahlreichen Verurteilungen wegen der von der Frau zwischen 2004 und 2022 begangenen Mehrfachstraftaten führten dazu, dass das Gericht die verhängten Strafen zu einer Gesamtfreiheitsstrafe von sieben Jahren, 11 Monaten und neun Tagen, die noch zu verbüßen ist, und einer Geldstrafe von 4’060 Euro zusammenfasste.

Mariano Comense (Como): minaccia un carabiniere, denunciato

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Era in evidente stato di alterazione psicofisica, ma all’avvicinarsi di un carabiniere non ha esitato a prendere una bottiglia vuota, a spaccarla e ad impugnare il coccio, aggiungendo al carico una serie di contumelie e di offese e di minacce all’incolumità del rappresentante le forze dell’ordine. Per tale episodio, occorso poco dopo l’alba di mercoledì 2 agosto in una stazione ferroviaria del Comasco, è stato denunciato – resistenza a pubblico ufficiale e violenza gli addebiti – un 18enne straniero che si era rifiutato di scendere a più miti consigli sull’invito da parte del carabiniere stesso, fuori servizio sì ma qualificatosi puntualmente. Accertamenti esperiti da effettivi della tenenza di Mariano Comense (Como); al momento della verifica dell’identità del giovane, tra l’altro, sono emersi vari precedenti di polizia a carico.

Varese: è morto Valerio Crugnola, intellettuale della Sinistra

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Lutto nel mondo della cultura varesina. Alle ore 15.50 di oggi, vicino alla moglie Eva Pugina con cui si era sposato nel 2021, è deceduto Valerio Crugnola, docente in pensione, storica figura di riferimento della Sinistra (aveva frequentato gli ambienti del “Movimento studentesco” a Milano) e già promotore del “Comitato civico Varese 2.0” con cui era anche stato eletto in Consiglio comunale, passando poi alla “Lista Galimberti”. 76 anni da compiersi in ottobre, intellettuale, laureato in filosofia a Milano con specializzazione a Pavia, ecologista sul campo (celebre, nel 2014, una sua azione per la tutela dei cipressi ai “Giardini estensi”) ed “eterno apprendista” come soleva definirsi, Valerio Crugnola era sopravvissuto a vari infarti, nel 2001 e nel 2015 in particolare. Varie decine (oltre 60 ad un computo del 2014) i suoi saggi. Non ancora nota la data delle esequie.

Barni (Como): due auto fuori dalla carreggiata, ferito un 84enne

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In apparenza dall’entità modesta le conseguenze patite da un 84enne che alle ore 14.50 circa di ieri, sabato 5 agosto, è finito con l’auto nel prato in fregio alla Strada provinciale numero 41 “Valassina”, in territorio comunale di Barni (Como). Le cause dell’incidente sono al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, due e non una essendo i veicoli coinvolti, ed entrambi sbalzati fuori dalla corsia di marcia. I soccorsi sono stati portati da operatori dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Canzo e di Erba; l’84enne ha ricevuto un primo trattamento ambulatoriale ed è stato successivamente trasferito in sede nosocomiale per gli accertamenti del caso.

Saronno (Varese): fermata auto in fuga, preso “pusher” marocchino

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Un marocchino 25enne, irregolare su suolo italiano, è finito ieri tra le braccia di effettivi dell’Arma dei Carabinieri a Saronno (Varese) al termine di una fuga dalla piazza di spaccio attrezzata nei boschi ad ovest di Uboldo (Varese), sul confine con Rescaldina e con Cerro Maggiore, entrambi Comuni della provincia di Milano: il soggetto è stato bloccato nel tratto terminale di via Novara, trovandosi come passeggero sull’auto guidata da una 29enne italiana ed a bordo della quale viaggiavano altre due persone resesi irreperibili. Nelle disponibilità del nordafricano sia droga (cocaina) sia munizioni (150 cartucce) sia armi, per la precisione due fucili a pompa calibro 12 ed una pistola semiautomatica calibro 9 con il colpo in canna. In immagine, le armi sequestrate.

San Gottardo spartiacque dei vetturali, in colonna infelici si sta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.53) Anche la temporanea chiusura della galleria autostradale del San Gottardo, a causa di un veicolo in “panne”, per complicare la domenica dei vetturali in marcia sulla A2 nelle due direzioni e con i soliti intasamenti al portale nord ed al portale sud. Riscontro ultimo: verso il Ticino, code sino a nove chilometri, chiuso lo svincolo di Göschenen-Casinotta in ingresso sull’autostrada, primi rallentamenti già in corrispondenza dell’uscita per Erstfeld-Primocampo; verso la Svizzera interna, code sino a sei chilometri cioè quattro frecce lampeggianti poco dopo l’uscita per Quinto, e vale per Airolo lo stesso ragionamento già fatto per Göschenen-Casinotta; rallentamenti sono tuttavia registrati già a Faido. Tempi di transito sempre sul piede dei 10 minuti per chilometro; valida l’opzione dell’abbandono della A2 a favore della viabilità ordinaria e cioè sulle strade del Passo del San Gottardo, dove tuttavia la situazione è tutt’altro che rosea. Immagine dalla curva di Wassen sulla A2, in ascesa, alle ore 15.45.

Carate Urio (Como), organo della chiesa va a fuoco: problema risolto

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Fuori programma risolto da effettivi dei Vigili del fuoco dal comando di Como, poco dopo le ore 9.00 di oggi, alla chiesa titolata a santa Marta in Carate Urio (Como), lungo la Strada statale numero 340 “Regina”: qui, a quanto pare per effetto del surriscaldamento del motore, ha preso fuoco l’organo utilizzato per l’accompagnamento delle liturgie. Gli operatori della sicurezza, intervenuti con due squadre, hanno proceduto tempestivamente ad estinguere le fiamme e, in seconda battuta, a far uscire il fumo da cui l’edificio era stato invaso. Nessuna conseguenza per le persone; in corso di primo accertamento i danni all’impianto.

Brenna (Como): presi due marocchini spacciatori, demolito il loro bivacco

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Hascisc per 96.34 grammi, cocaina per 41.67 grammi, denaro (circa 600 euro) ed uno strumento per la pesatura della droga il bottino di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Mariano Comense (Como), nell’azione condotta ieri sul limitare del territorio comunale di Brenna (Como), e nel cui contesto sono stati messi in manette due spacciatori, 36 e 25 anni rispettivamente, entrambi marocchini, entrambi clandestini, entrambi pregiudicati. Il tentativo di fuga dei due delinquenti è stato stroncato in meno di un “amen”. Demolito anche il bivacco.

Dongo (Como): madre e due figli si perdono nel bosco, recuperati

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Necessario l’intervento di un elicottero dei Vigili del fuoco dalla base di Malpensa (Varese), nel tardo pomeriggio di ieri, per il recupero di una donna e dei suoi due figli che, durante un’escursione sopra l’abitato di Dongo (Como), non erano più riusciti a trovare un percorso utile per il rientro e si erano trovati in situazione di oggettiva difficoltà. Sul posto anche specialisti dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale. Individuazione e recupero in tempi da “record”, ritorno assicurato, nessuna conseguenza fisica per i… dispersi.

Como, incidente stradale: auto si ribalta, illesa la conducente

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Decisamente fortunata – dagli accertamenti clinici al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia sarebbe risultata l’assenza di conseguenze fisiche – la 56enne ritrovatasi con la testa all’ingiù, nell’abitacolo dell’auto che stava guidando, per un incidente occorso iersera lungo via Nino Bixio a Como. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Assistenza medica a cura di operatori della “Croce rossa italiana” in Como; operazioni di soccorso gestite a cura di effettivi dei Vigili del fuoco dal comando locale.

Bellagio (Como): vola dal sellino della moto, grave un 43enne

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Fuori pericolo il 43enne che intorno alle ore 2.53 di oggi, domenica 6 agosto, nel transito in moto lungo via Valassina a Bellagio (Como), è stato sbalzato dal sellino ed è ricaduto pesantemente sull’asfalto. Massiccia la mobilitazione dei soccorsi: sul campo stradale, sotto codice rosso ovvero in massima priorità, operatori del servizio di ambulanza e l’elicottero dalla base di Villa Guardia (Como); stante la rilevanza dei traumi riscontrati, il 43enne è stato trasferito in volo all’ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Locarno, culto ecumenico a quattro voci nel segno del “Festival”

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Celebrazione ecumenica plurilingue, nel contesto del “Festival internazionale del film”, oggi ovvero domenica 6 agosto a Locarno, chiesa titolata a santa Maria assunta (“chiesa nuova”) in via Cittadella. Proposta sotto egida della parrocchia cattolica, della parrocchia evangelica riformata e della “Comunità di lavoro” delle Chiese cristiane in Ticino, nel segno della continuità sin dal 1990. Il culto sarà presieduto da don Carmelo Andreatta (Chiesa cattolica romana), dalla diaconessa Elisabetta Tisi (Chiesa cattolica cristiana), del pastore Daniele Campoli (Chiesa evangelica riformata) e di padre Abramo Unal (Chiesa siro-ortodossa), con accompagnamento musicale su pagine del Rinascimento a cura di Paolo Tomamichel (liuto) e Sandra Tomamichel (violino e mandolino). Inizio ore 11.15. In immagine, la parroca Elisabetta Tisi.

Gambarogno: auto va a fuoco sulla Cantonale, in salvo gli occupanti

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Circolazione stradale a lungo bloccata, questa sera, sulla dorsale della Cantonale in attraversamento del Gambarogno nell’omonimo Comune, frazione Vira, causa rogo di un veicolo in transito ed il cui conducente, una volta accortosi della presenza di fumo sprigionantesi dal vano-motore dell’auto, ha accostato ed è uscito dall’abitacolo. Il mezzo è stato rapidamente avvolto dalle fiamme, tra l’altro con una colonna di fumo visibile anche a distanza più che discreta. Stando a prime indicazioni, nessuo avrebbe subito conseguenze fisiche anche in forza del cordone di sicurezza rapidamente formato attorno al mezzo. Nella foto (cortesia di Eros Taddei-“Voce del Gambarogno”), il rogo; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Calcio Dna / Cedimento alla distanza, Lugano affondato a Zurigo

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Mezz’ora di sbandamento conclamato – con due sviste difensive su cui lavorare: è anche vero che certi meccanismi, a questo punto del campionato, sono tutt’altro che a registro – condannarono oggi il Lugano alla prima sconfitta nel calcio di massima serie 2023-2024 e, pertanto, ad abbandonare il primato in graduatoria che era stato conquistato contro lo StadeLosannaOuchy e difeso contro il San Gallo. A Zurigo, in confronto mai parso equilibrato ma che sino al 68.o i bianconeri erano riusciti a mantenere sul filo dell’equilibrio (anzi: un solo tiro degno di nota nel primo tempo, minuto 28, siluro di Allan Arigoni a centimetri zero da un palo, vantaggio sfiorato), uno 0-3 che dice anche quanto Mattia Croci-Torti allenatore sia chiamato a “costruire” il morale del gruppo, pur nella consapevolezza dell’esservi ancora porte girevoli in uscita ed insomma di essere costretto a lavorare su materiale grezzo. Le reti: su errori di Allan Arigoni (croce e delizia, eppure è un tipo di difensore cui s’ha da dare fiducia) e di Albian Hajdari, doppietta di Afriyie Barnieh (68.o e 76.o); causa incertezze nell’avvio di un’azione di rimessa, palla persa e gioco facile per Jonathan Okita (80.o). Statistiche persino più impietose, e le si salta a piè pari: il Lugano non può essere così brutto, e difatti non lo è, ma riesce benissimo a presentarsi in forma pessima.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Servette 1-1 (oggi); Youngboys-Winterthur 5-2 (oggi); Zurigo-Lugano 3-0 (oggi); Losanna-Yverdon (domani); Grasshoppers Zurigo-Basilea (domani); San Gallo-Lucerna (domani).

La classifica – Zurigo, Youngboys 7 punti; Lugano 6; Servette 5; Lucerna 4; Basilea, San Gallo 3; Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon, StadeLosannaOuchy, Winterthur 1 (Lucerna, Basilea, San Gallo, Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon una partita in meno).

Ausländerkriminalität: falsche Spengler betrügen ältere Menschen in Tresa, seien Sie Vorsichtig!

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Die Gemeinde von Tresa bittet die Bevölkerung aufgrund einiger Meldungen, auf die Masche der angeblichen falschen Spengler zu achten. “Wir informieren Sie (heisst es in einer Mitteilung) dass angeblich falsche Spengler, Leute aus dem Osten, mit einem blauen Lieferwagen mit Zürcher Kennzeichen in der Gegend herumfahren. Diese tauchen bei den Leuten zu Hause auf und schlagen ihnen vor, dank überschüssigem Material kostengünstig zu reparieren, um dann nach Abschluss der Arbeiten viel höhere Beträge zu verlangen”.

“Wir haben eine Reihe von Berichten erhalten, vor allem von Senioren, die betrogen wurden und in der Tat gezwungen wurden, hohe Summen in bar zu zahlen (in einem Fall mündliche Schätzung von 350.00 Barzahlung von 5’400 Franken).

Wir bitten die Bevölkerung, vor allem ältere Menschen, um Vorsicht und um sofortige Meldung an die Kantonspolizei unter der Nummer 117″.

Muttenz (Kanton Basel Landschaft): Frau stürzt auf Ruine Wartenberg mehrere Meter tief

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Gestern, stürzte eine Frau auf der Ruine Wartenberg in Muttenz (Kanton Basel Landschaft, Photoquelle: dito) von einem Felsen mehrere Meter in die Tiefe.

Gemäss derzeitigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft trat die 26-jährige Frau, als sie einige Schritte rückwärts machte, auf einen losen Stein und verlor das Gleichgewicht.

In der Folge stürzte sie von einem Felsvorsprung rund 20 Meter in die Tiefe und prallte in einem Steilhang auf dem Geröllboden auf.

Die schwer verletzte Frau musste durch die Feuerwehr aus dem unwegsamen Gelände geborgen werden. Sie wurde anschliessend mit einem Rettungshelikopter in ein Spital geflogen.

Ausländerkriminalität: Drei Georgier festgenommen

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Die Kantonspolizei nahm gestern Freitagabend drei Georgier (Photoquelle: Googlemaps) fest. Diese stehen in Verdacht, im SPAR mehrere Stangen Zigaretten entwendet zu haben.

Am Freitagabend, 04.08.2023, gegen 19:40 Uhr meldete eine Kassiererin des SPAR in Dättwil, wonach ein unbekannter Mann versucht habe, sie abzulenken. Dabei haben zwei weitere Personen mehrere Stangen Zigaretten entwendet.

Anhand der Videoaufnahmen vom SPAR konnte die sofort ausgerückte Patrouille der Kantonspolizei Aargau in der Nähe einen 26jährigen Georgier ohne Wohnsitz in der Schweiz anhalten. Zwei Personen ergriffen mit dem Diebesgut in Form von mehreren Stangen Zigaretten im Wert von etlichen Hundert Franken die Flucht.

Bei der umgehend eingeleiteten Fahndung, bei welcher mehrere Patrouillen der Kantons- und Regionalpolizei eingesetzt waren – so unter anderem auch eine Drohne – konnten nach rund einer Stunde zwei weitere Georgier (26 und 31 Jahre alt) angehalten und verhaftet werden. Der eine Georgier stammt aus einem Asylheim in der Ostschweiz, der Andere verfügt ebenfalls über keinen Aufenthaltsstatus in der Schweiz.

Alle drei Georgier wurden vorläufig festgenommen.

Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen. Nun gilt es abzuklären, ob die drei Georgier noch für mehrere gleichgelagerte Diebstähle in Frage kommen.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo AG

Gambarogno, scatta una foto e cade nel torrente: è fuori pericolo

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Stava cercando il punto ideale per una serie di foto durante il concerto dei berlinesi “La vallée”, iersera, al lido comunale di Magadino in Comune di Gambarogno, ed il desiderio dello scatto perfetto gli è costato una caduta a piombo – l’area non è protetta da recinzioni o manufatti o anche semplici barriere: aspetto, questo, già da tempo denunciato – nell’alveo del torrente Molina, con traumi conseguenti per i quali è stato assistito da personale medico e trasportato in ospedale. Intorno alle ore 22.00 l’intervento degli operatori sanitari; l’uomo, cui sono state riscontrate lesioni dalla media entità, si trovava disteso sul fondo pietrato del corso d’acqua, a dislivello d’un buon paio di metri dalla superficie del posteggio su cui si trovavano alcuni spettatori del concerto del noto gruppo-tributo dei “Pink Floyd”. Tutt’altro che semplici le operazioni di soccorso: insieme con agenti di Polcantonale e Polintercom del Piano sono intervenuti sanitari del “Salva” Locarno-valli ed effettivi dei Pompieri Gambarogno; questi ultimi, constatata l’impossibilità di un recupero con strumenti ordinari, si sono avvalsi di una gru procedendo con la massima cautela; a seguire, ricovero in struttura nosocomiale e, per lo sfortunato fotografo, la prospettiva di una non breve degenza (la foto, per gentile concessione, è di Eros Taddei-“Voce del Gambarogno”; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”).

Italiano, quo vadis? / L’abbiamo assaggiato, ci aspettavamo altro…

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Succo di frutta della linea “Bravo”: buona qualità a buon prezzo, è il principio, con ampia disponibilità sugli scaffali dei supermercati in Ticino, et cetera. Diremo tuttavia che il prodotto qui in immagine non è stato all’altezza delle aspettative: ce lo aspettavamo più “resistente”, in cortecce da addentarsi, in tronco da mordersi o almeno da succhiarsi come si fa con i bastoncini di liquirizia. Lasciate infatti stare il raggiro proposto da quelli che si trincerano dietro al diritto alla sineddoche (avete mai bevuto succo di “pero”, o di “melo”, o di “vigna”?): il frutto, quello con i semini, è e resta “melagrana”.

Colpo di stiletto / Non sappia la mano destra quel che fa la sinistra…

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“Teletext” Rsi, ieri, ore 21.23: al pari di quanto fanno altre testate giornalistiche, pubblicazione della notizia (“Cade sul Gridone, muore una donna”) afferente al decesso di un’escursionista; articolo ancora stamane presente a pagina 129. “Teletext” Rsi, oggi, ore 9.54: a pagina 135, e pertanto nella stessa sezione in cui è presente l’articolo citato, ecco comparire una “breve” dal titolo “Vco, incidente fatale in montagna”. Il fatto è uno solo, ma in redazione pare che nessuno si sia accorto del doppione. Del resto, da una parte hanno scritto che la tragedia è avvenuta sul Gridone, mentre nel secondo pezzo si parla di un dramma “al Monte Limidario”; peccato che siano l’identica montagna.

Poschiavo, auto innesca carambola (altrui): ferita una 54enne

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Ha scelto il tempo sbagliato ed il modo sbagliato per il sorpasso, non accorgendosi del fatto che un altro veicolo si trovava ormai affiancato in identica manovra; conseguenza, due impatti contro altrettanti mezzi, il primo sul lato sinistro ed il secondo davanti a sé. Un bel danno, e soprattutto il ferimento (in forma non grave) della conducente della vettura da cui era preceduto, ha causato intorno alle ore 6.27 di ieri un automobilista francese 61enne in fase di discesa dal Passo del Bernina nel territorio comunale di Poschiavo (frazione Campascio) ed in direzione del paese stesso; in séguito alla doppia collisione, la 54enne italiana che era al volante del mezzo tamponato in corsia ordinaria di marcia – e che nella carambola si è ribaltato su una fiancata restando schiacciato tra gli altri due veicoli – è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. Illeso invece il 52enne, parimenti cittadino italiano, che era alla guida dell’auto già in fase di sorpasso. Per esigenze legate ai rilevamenti tecnici da parte di agenti della Polcantonale Grigioni ed alla rimozione dei mezzi, il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente con deviazione dei flussi veicolari sulla viabilità secondaria.

Tragedia sul Ghiridone, escursionista 35enne precipita e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Un volo di 80, forse 100 metri, giù dalla cresta del Ghiridone ovvero Limidario sul confine tra Centovalli e Valle Cannobina, è costato questo pomeriggio la vita ad una giovane donna, da alcuni giorni nel Sopraceneri centrooccidentale – con alloggio preso in un rustico a Centovalli frazione Moneto località Monadello – per una vacanza con amici e familiari. La vittima, Giulia Pozzebon, 35 anni, era residente ad Albissola Marina in provincia di Savona. L’incidente è avvenuto alla Bocchetta del Fornale, passaggio a quota 2’033 metri su percorso noto agli appassionati e normalmente praticabile con equipaggiamento ordinario da uscita in montagna; alle ore 18.04 circa l’allarme lanciato da un’altra escursionista che si trovava con la donna e che sarebbe dunque stata testimone diretta della tragedia. Stante la frammentarietà delle prime informazioni, ed in particolare a proposito della posizione precisa da cui era giunta la chiamata, i primi ad intervenire sono stati specialisti della “Rega” con un elicottero ed in stretto contatto con uomini della Polcantonale; il recupero della donna a distanza di circa 50 minuti dall’incidente, gravissime le condizioni riscontrate, immediato il trasferimento – sempre con un elicottero – sino a Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola); qui la dichiarazione dell’avvenuto decesso.

Calcio Dnb / Goal subito ed è notte fonda, Bellinzona all’asciutto

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Senza gloria (di cui si può fare anche a meno) e senza punti (ahinoi: necessari, invece) l’odierna trasferta del Bellinzona a Sion per il terzo turno della cadetteria pedatoria 2023-2024: sufficiente un golletto all’11.o (Nias Hefti di sinistro sugli sviluppi di un calcio d’angolo, distanza metri 30, portiere fuori tempo e fuori misura) per confermare i vallesani in vetta alla graduatoria ed a punteggio pieno, quasi in versione “Massimo risultato con il minimo sforzo” considerandosi le tre vittorie con un totale di quattro goal segnati, e per dare il primo dispiacere ai granata reduci da due pareggi. Male doppiamente perché gli ospiti, a vista di campo e poi nelle rilevazioni statistiche, si sono battuti quasi alla pari, purtroppo pagando per l’assenza di precisione (tre soli tiri fra i pali della porta avversaria) e per una sostanziale incapacità dì far fruttare le già poche palle inattive (due soli calci d’angolo, per dire); all’89.o forse l’occasione migliore per il riaggancio, Mehmet Manis in condizione di colpire, parata di Timothy Fayulu. Gli altri risultati: Thun-Baden 6-0 (oggi); Sciaffusa-Wil 1-3 (oggi); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières (domenica); Vaduz-StadeNyonnais (domenica). La classifica: Wil, Sion 9 punti; Thun 7; NeuchâtelXamaxSerrières 4; Aarau 3; StadeNyonnais 2; Bellinzona, Baden 1; Vaduz, Sciaffusa 0 (NeuchâtelXamaxSerrières, Aarau, StadeNyonnais, Vaduz una partita in meno).

Freni guasti e autista senza licenza: bus ticinese fermato in Vallese

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A bordo del bus con targhe ticinesi c’erano 49 bimbi cinesi, ed uno potrebbe pensare che si stia per raccontare la solita barzelletta scema. Al contrario, si sta raccontando di un grave pericolo corso dai giovanissimi passeggeri e sventato dall’intervento di agenti della Polcantonale vallesana nel pomeriggio di domenica 30 luglio, fatto emerso oggi da fonti ufficiali delle forze dell’ordine stesse: il mezzo, come rilevato ad un punto di controllo, stava viaggiando con “gravi difetti tecnici” – testuale nella nota-stampa diffusa – dell’apparato frenante; da una verifica sui documenti del guidatore, inoltre, è emerso che il soggetto – un 52enne con passaporto croato – era privo della licenza di condurre. Immediato il blocco del veicolo, poi agganciato e trasportato in un’officina; il conducente del bus è stato denunciato al ministero pubblico, e lo stesso dicasi per il suo datore di lavoro ovvero il responsabile dell’azienda di trasporti. Quanto alla comitiva, tutto più facile e più… sicuro: il resto del viaggio verso una non lontana meta di vacanze è stato assicurato da altro operatore del territorio, quest’ultimo con mezzo idoneo e con tutte le carte in ordine.

Controlli “radar”, ritorno al pieno regime: sott’occhio otto Distretti su otto…

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Massiccio il dispiegamento di controlli mobili della velocità su territorio cantonale, la prossima settimana, secondo programma diffuso stasera dai vertici della Polcantonale ed afferente in realtà al periodo tra lunedì 7 e domenica 13 agosto. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Sementina, Bellinzona-citt- e Gudo; nel Distretto di Riviera, Biasca, Osogna e Prosito; nel Distretto di Blenio, Acquarossa e Torre; nel Distretto di Leventina, Airolo, Lavorgo e Rodi-Fiesso; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Minusio, Losone, Brissago, Ascona, Intragna, Ascona e Mosogno; nel Distretto di ValleMaggia, Bignasco, Broglio e Gordevio; nel Distretto di Lugano, Cantonetto, Grancia, Melide, Poiana, Mezzovico, Sigirino, Taverne, Agno, Vezia, Porza, Canobbio, Sonvico, Viganello, Loreto, Lugano-centro e Castagnola; nel Distretto di Mendrisio, Balerna, Capolago, Genestrerio, Ligornetto, Besazio, Coldrerio e Chiasso. Quattro infine – a Cadro, a Vezia, ad Ossasco e ad Ambrì – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Capriasca: figlia dà fuoco alla casa, padre si ustiona. Un fermo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.37) Un 52enne versa in prognosi riservata all’interno di una struttura per grandi ustionati d’Oltresangottardo a causa delle lesioni riportate la notte scorsa nel tentativo di domare l’incendio divampato nel suo appartamento a Capriasca, frazione Sala Capriasca, zona di via A Verlin. A causare il rogo, per motivi ancora pubblicamente ignoti ma che sono al vaglio degli inquirenti, una 19enne, figlia del 52enne, anch’ella rimasta ferita, anch’ella ricoverata in ospedale e che si trova in stato di fermo. Altre tre persone abitanti nello stesso stabile hanno manifestato evidenze di intossicazione da fumo e per tale motivo sono state trattate da personale sanitario della “Croce verde” Lugano. L’indagine è coordinata dal procuratore pubblico Simone Barca.

Sommaria e tuttora incompleta la ricostruzione dei fatti: intorno alle ore 4.30 la giovane avrebbe dato fuoco ad un divano e le fiamme si sarebbero rapidamente propagate ad una parte del locale; il rapido intervento di effettivi dei Pompieri Capriasca è valso a scongiurare il peggio, compresa la propagazione del rogo al resto dell’edificio. La 19enne ha riportato ferite ad un braccio; il 52enne, resosi conto della situazione, avrebbe tentato di domare l’incendio con le proprie forze e con strumenti di fortuna, riportando per l’appunto gravi conseguenze; dopo primo trasferimento in ambulanza al “Civico” di Lugano, l’uomo è stato fatto proseguire con un velivolo della “Rega” verso il presidio nosocomiale della Svizzera interna. Sul posto anche unità di Polcantonale, Polcom Lugano e Polintercom Torre di Redde.

Borse: venerdì di quiete apparente, Zurigo chiude sopra il pelo dell’acqua

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Due soli, brevissimi sprazzi sopra la linea – ma a contare è l’ultimo, nella manciata di minuti prima del “gong” – per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, con saldo a quota 11’098.48 punti ovvero in guadagno pari allo 0.10 per cento. Di “Sika group Ag” (più 4.03 per cento) la prestazione-“monstre” della seduta, minimo in avvio a 257.80 franchi il pezzo ovvero con perdita prossima al tre per cento e chiusura quasi sul picco a 279.00 franchi il pezzo; decisamente sotto misura (meno 1.59 per cento) il titolo “Swiss Re Ag”, invero penalizzato fuori dalla logica stanti gli ottimi riscontri della semestrale e la conferma degli obiettivi 2023. Poche le informazioni, nessuna delle quali eclatante, dall’allargato; meritevole di un cenno il rimbalzino di “Bachem holding Ag” (più 3.54). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.37 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.40; Ftse-100 a Londra, più 0.47; Cac-40 a Parigi, più 0.75; Ibex-35 a Madrid, più 0.66. Incrementi fra lo 0.53 e lo 0.81 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 96.12 centesimi di franco per un euro, 87.08 centesimi di franco per un dollaro Usa; sostanzialmente stabile a 25’477 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

“Museo Mecrì” a Minusio, adesso si entra solo su appuntamento

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Significativi cambiamenti in corso alla “Fondazione museo Mecrì” di Minusio, sede nel nucleo della frazione Mondacce (via Mondacce 207), nel 2024 il decennale dall’inaugurazione: dopo il periodo della chiusura estiva, che quest’anno si protrarrà sino alla fine di settembre, e sino a nuova indicazione, la struttura resterà aperta al pubbico solo su appuntamento e non più da martedì a domenica come peraltro continua a risultare dal sito InterNet (www.mecri.ch). In corso anche una ridefinizione anche dei ruoli nella gestione della struttura; Diego Stephani, da pagine personali su “LinkedIn” e “Facebook”, risulta tuttora essere curatore del museo, ma la posizione sarebbe stata già rideterminata in un rapporto non più diretto ovvero nelle forme della collaborazione esterna.

Porlezza (Como): schianto sul “guard-rail”, 71enne ricoverata

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Cause in corso di accertamento per quanto riguarda l’incidente stradale avvenuto alle ore 13.55 circa di oggi, giovedì 3 agosto, lungo via Alessandro Manzoni a Porlezza (Como), dove l’auto guidata da una 71enne è andata a schiantarsi contro il “guard-rail” sulla destra della carreggiata. Soccorsi portati da operatori della locale “Croce azzurra”; dopo intervento di effettivi dei Vigili del fuoco, la donna è stata stabilizzata e trasportata al presidio ospedaliero “Erba-Renaldi” di Menaggio (Como). Riscontrate lesioni di media gravità.

Ben 104 «sì» per la nuotata dal lido di Magliaso al parco di Agno

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Tripla cifra attesa e tripla cifra confermata dai fatti: 104 i nuotatori che nella giornata del Primo agosto hanno preso parte alla “Nuotata popolare” da Magliaso ad Agno, seconda edizione, appuntamento non competitivo sotto egida del Municipio di Agno e del Municipio di Magliaso e con finalità benefiche (incasso devoluto all’organizzazione “Greenhope-Sport against cancer”). Sotto gli occhi di Roberto Citterio e di Thierry Morotti, sindaci dei due Comuni, spettacolare il serpentone di atleti ed anche non… propriamente atleti dipanatosi sui circa 1’500 metri dal Lido di Magliaso (dove il gruppo era giunto da Agno a bordo del treno della linea Lugano-Ponte Tresa) alla sponda del Parco comunale di Agno.

Bravo Erol vom Hunnenkönig: Diensthund stellt ukrainischer Dieb

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Gestern, kurz vor 14.00 Uhr, ist der Kantonalen Notrufzentrale Sankt Gallen von mehreren Anrufenden ein Mann gemeldet worden, welcher zu Fuss die Autobahn überquere. Patrouillen der Kantonspolizei St.Gallen konnten einen 35-jährigen Mann nahe der Autobahn anhalten. Nach jetzigen Erkenntnissen dürfte er nach Ladendiebstählen auf der Flucht gewesen sein.

Mehrere Personen meldeten der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen einen Mann, welcher zu Fuss die Autobahn A13 überquerte. Gleichzeitig gingen Meldungen ein, wonach ein Mann nach mehreren mutmasslichen Ladendiebstählen in Geschäften in Vilters-Wangs und Mels geflüchtet sei.

Anlässlich der Fahndung standen mehrere Patrouillen der Kantonspolizei St.Gallen sowie der Diensthund Erol vom Hunnenkönig im Einsatz. Der Flüchtende konnte vom Diensthund nahe der Autobahn gestellt werden. Beim Angehaltenen handelt es sich um einen 35-jährigen Ukrainer. Durch eine Gegenstandssuche mit dem fünfjährigen deutschen Schäferhund-Rüden Erol konnte in der Nähe eine versteckte Tasche mit mutmasslichem Deliktsgut im Wert von mehreren hundert Franken sichergestellt werden.

Dabei handelt es sich um Elektronikgeräte, Schuhe, Alkoholika und Kosmetikprodukte. Wie Abklärungen zeigten, dürfte der 35-Jährige zuvor Ladendiebstähle in Geschäften an der Bahnhofstrasse in Vilters-Wangs und der Pizolstrasse in Mels begangen haben und anschliessend geflüchtet sein. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Beim Migrationsamt des Kantons St.Gallen werden ausländerrechtliche Massnahmen abgeklärt.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo SG

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Laveno Mombello (Varese): infortunio sui Pizzoni, 43enne recuperato

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C’è sempre il rischio, quando si va in escursione, di voler arrivare alla vetta e di finire invece la giornata su un lettino di qualche reparto politraumatologico; il che non aveva di sicuro messo in preventivo il 43enne infortunatosi stamane sul “triplete” montuoso dei Pizzoni di Laveno, in Comune di Laveno Mombello (Varese), lesione ad un ginocchio e conseguente intervento dei soccorritori. Assistenza medica portata da operatori di terra con un’ambulanza e dall’equipaggio dell’elicottero partito dalla base di Villa Guardia (Como); l’uomo è stato poi trasferito al “Causa Pia Luvini” in Cittiglio (Varese).

Brissago, Jimmy Storni in subentro alla direzione del “Miralago”

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Cambio della guardia ai vertici dell’“Istituto Miralago” in Brissago: con decorrenza da inizio dicembre, la direzione sarà assunta da Jimmy Storni, in subentro alla 43enne Anna Romanens Mumenthaler che aveva rilevato tale incarico nel 2019 da Mattia Mengoni e che si appresta a prendere le redini della “Fondazione Provvida Madre” in Balerna. La nomina del nuovo direttore è stata comunicata dai vertici della “Fondazione famiglia Ireneo e Giovanna Rinaldi” con sede a Locarno (Diego Erba presidente, Giorgio Pellanda vicepresidente, inoltre Patrick Lafranchi, Michele Mainardi, Roberto Ponti ed Aldo Rampazzi membri) e della quale il “Miralago” è emanazione. Jimmy Storni, 47 anni compiuti da meno di un mese, domiciliato a Bellinzona quartiere Camorino, viene da una formazione come operatore socioassistenziale e poi in scienze sociali (“bachelor” conseguito nel 2019 alla Supsi; da studente, tra l’altro, una tesi sulle relazioni parentali condotta proprio nell’istituto brissaghese, di cui è dipendente dal 2006); politicamente esposto in quota Partito socialista, della cui sezione nella capitale è stato cofondatore, il neodirettore è noto anche per l’impegno quale allenatore nell’àmbito dello sport divabili.

Tir polacco, autista turco, infrazioni in quantità: denuncia immediata

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Dite voi che cosa sia più grave: il viaggio (qui, sulla A2) nonostante in quel giorno fosse vigente il divieto di circolazione per gli autocarri, o il problema tecnico ai freni sul terzo asse della ruota destra del semirimorchio, o il mancato fissaggio delle pedane. O, magari, l’eccesso di velocità riscontrato a 95 chilometri orari su 80 (in apparenza non molto, ma si considerino per l’appunto le condizioni del veicolo) ad un controllo-“radar” in direzione nord. Ops, piccola dimenticanza: ci sarebbe ed anzi c’è anche una serie di taroccamenti del cronotachigrafo, cosucce come la mancata iscrizione del cambiamento di nazione, per un totale di 19 volte. A pacchetto confezionato, si è regalato una denuncia per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione l’autista di un Tir con targhe polacche che è stato sottoposto a controllo da agenti della Polcantonale all’area di sosta “Al Motto”, in territorio comunale di Sant’Antonino, nella prima serata di lunedì 31 luglio; l’uomo, un 48enne con passaporto turco, ha già dovuto versare 1’160 franchi a titolo di copertura delle spese. Le verifiche sono state effettaute al “Centro controllo veicoli pesanti” in Giornico; alla luce dei problemi riscontrati, l’autoarticolato è stato portato in un’officina per le necessarie riparazioni.

Londra aumenta ancora i tassi, Borse piegate dalla cappa dell’incertezza

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.03) Sofferenza sui pesi massimi difensivi (“Novartis Ag” il peggiore, meno 1.87 per cento) ed un chiaro cedimento di “Swisscom Ag” (semestrale non felicissima, riverbero al ribasso nella misura del 4.52 per cento) le spie di un clima generale poco propizio sul listino primario della Borsa di Zurigo, dove non è bastata la traccia di reazione di “Ubs group Ag” (più 0.74) e di “Swiss Re Ag” (più 0.54) per garantire la difesa dello “Swiss market index”, in effetti a passo di gambero ed al saldo su quota 11’087.18 punti (meno 1.12 per cento). “Adecco Sa” in propulsione (più 6.54) nell’allargato; patimenti oltre il logico (meno 11.03) per “Oc Oerlikon corporation Ag”, che ha accusato soprattutto la debolezza della domanda in Cina. Dalle altre piazze, che al pari di quella zurighese hanno subito anche il riflesso del nuovo aumento dei tassi da parte dei vertici della “Banca d’Inghilterra”: Dax-40 a Francoforte, meno 0.79; Ftse-Mib a Milano, meno 0.94; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.72; Ibex-35 a Madrid, meno 0.39. Scostamenti nell’ordine di centesimi sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.71 centesimi di franco per un euro, 87.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’535 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Lugano: rissa, pestaggio, altra rissa, coltello e pistola. Presi

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Rissa, aggressione, tentate lesioni gravi ed infrazione alla Legge federale sulle armi gli addebiti sul “dossier” della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis a carico di un 20enne e di un 22enne che nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, e nello spazio di una manciata di minuti, sono stati al centro di due distinti episodi in cui sono comparsi pugni, schiaffi, un coltello ed una pistola. I soggetti, cittadini italiani dall’origine non precisata e con domicilio in Italia, sono stati presi in custodia su intervento di agenti di Polcantonale e Polcom Lugano. I fatti in ordine temporale: a) lite all’esterno di un esercizio pubblico nel centrocittà e con partecipazione di vari soggetti, alcuni dei quali identificati; b) passo breve per giungere alla rissa, con aggressione e ferimento di un giovane che consta essere stato colpito – tale la prima e sommaria ricostruzione dell’episodio – mentre si trovava già a terra; c) rapido allontanamento del 20enne e del 22enne dal luogo; d) a distanza di alcune centinaia di metri, contatto e discussione violenta con altre persone, tutte identificate nel frattempo; qui l’improvviso balenare di una pistola e di un coltello “a titolo di minaccia”, come indica il portavoce del ministero pubblico. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti, per primi quelli della Città di Lugano. Coltello e pistola sono stati individuati e recuperati. Nessuna notizia circa le condizioni del giovane colpito nel corso della prima rissa.

Mesocco: sorpasso mal riuscito, tamponamento, ferita una 19enne

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Lesioni non gravi, come constatato dai sanitari del “Servizio ambulanza Moesano” che hanno provveduto all’assistenza medica sul posto ed al successivo trasferimento della giovane al “San Giovanni” di Bellinzona, per la motociclista 19enne che alle ore 10.06 circa di oggi, lungo la A13 in territorio comunale di Mesocco ed a breve distanza dallo svincolo per la frazione Pian San Giacomo, è andata a collidere con l’auto da cui era preceduta durante una manovra di sorpasso in direzione San Bernardino. Illeso il 55enne che si trovava alla guida della vettura; la dinamica è tuttora in fase di verifica da parte di agenti della Polcantonale Grigioni. Ad un primo riscontro, la 19enne risulta aver riportato traumi ad una gamba e qualche contusione.

Pala & piccone / “Eurosong”, dopo la candidatura spunta la fregatura

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Candidature da presentarsi fra le ore 9.00 di giovedì 10 agosto e le ore 22.00 di giovedì 24 agosto per chi intenda rappresentare la Svizzera alla prossima edizione dell’“Eurovision song contest”, tra martedì 7 e sabato 11 maggio 2024 lo svolgimento, Svezia la nazione ospitante e Malmö la città fresca di designazione per semifinali e finale. La proposta musicale – fatta breve: un pezzo, quello sia e quello resti – sarà valutata in più fasi; regolamento e particolari sulla pagina InterNet della Srf all’indirizzo www.sfr.ch/eurovision; l’annuncio del brano vincitore e dell’esecutore avrà luogo ad inizio 2024, e sino a qui la notizia secca. Sfrucuglia sfrucuglia, tuttavia, spunta quel che non ti aspetti: si scopre infatti che, quale innovazione fresca fresca, nel processo di selezione “interverrà una giuria formata da 25 esperti riconosciuti a livello internazionale”. D’oh.

D’oh. Esperti? Definiamo: che cosa sarebbe un “esperto” di musica, per incominciare? Un melomane, un “deejay”, un radiofonico, un docente di violino, un cantante neomelodico? O uno del muro di “All together now”, gradevolissimo “game show” – per l’appunto: con tale caratteristica e da prendersi secondo tale chiave – già condotto da Michelle Hunziker e trasmesso sino ad un paio d’anni addietro sulle reti “Mediaset”? Poi: chi, e da dove? Poi: 25 persone, il doppio di quelli che stavano a Corippo quando Corippo era ancora Comune autonomo, quando a Sidney Lumet regista ne bastarono 12 per reggere la trama di “12 angry men”, sì, per l’appunto quelli della pellicola in cui il signor Otto ed il signor Nove ribaltano un processo dal verdetto già scontato? Poi: chi stabilisce il grado di “riconoscibilità a livello internazionale”, o meglio su quali criteri si fonderebbe tale “riconoscibilità”, e quale sarebbe la misura dell’“internazionalità”? Ma ancora: da quando in qua alla Rsi-Srf-Rtr-Rts struttura organizzatrice è da appiopparsi la collaborazione ovvero l’apporto di un istituto di ricerche di mercato, come sta per avvenire? Ci si sta forse inculcando nella testa la tesi secondo cui una cosa può piacere ma solo gli algoritmi ed i modaioli “open mind” – pronti a scommettere sulla quota di modaioli all’interno della giuria di cosiddetti “esperti riconosciuti” – hanno diritto di stabilire quale voce e quale testo e quale armonia e quale melodia e quale ritmo abbiano diritto di cittadinanza nelle finali dell’“Eurosong”?

Diteci un po’ a che cosa serve la buona musica di gente che fa musica per gente che vuole ascoltare musica e non rutti, a questa stregua. Diteci inoltre a che cosa serve la qualità del tizio che, per incominciare, da un altro tizio si differenzia perché non fa uso dell’“autotune”, il che dovrebbe già costituire buon setaccio e buon filtro. E, già che ci siete, spiegateci anche quanto l’operazione verrà a costare, stavolta, con simili ammennicoli supplementari.

Seduta fredda, vendite prevalenti: “Swiss market index” in apnea, idem New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Rientro traumatico alle contrattazioni, dopo la pausa per il Natale della Patria, e solo un lieve miglioramento in corso di seduta per quanto riguarda il listino primario della Borsa di Zurigo, come testimonia uno “Swiss market index” pur andato al saldo a ridosso del meglio della giornata ossia a quota 11’212.70 punti (meno 0.85 per cento). Pochi e per centesimi (“Nestlé Sa” il migliore, più 0.39) i valori in cifra verde; sotto forte pressione sia “Compagnie financière Richemont Sa” sia “Sonova holding Ag”, in perdita pari al 3.56 ed al 3.63 per cento rispettivamente. Nell’allargato, “Interroll holding Ag” al guadagno del 4.48 per cento nonostante una semestrale poco soddisfacente (ma si potrebbe dire che l’effetto al ribasso era già stato scontato su un avvertimento di varie settimane or sono); pesanti flessioni su “DocMorris Ag” (meno 8.07 per cento, forse a chiusura di un “rally” e su allineamento sostanziale del prezzo-obiettivo, da parte degli analisti del “Credit Suisse”, sulla posizione espressa due mesi addietro dai colleghi di casa Ubs) e “Idorsia pharmaceuticals limited” (meno 11.59).

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.36; Ftse-Mib a Milano, meno 1.30; Ftse-100 a Londra, meno 1.36; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 1.83. Clima anche peggiore a New York, su cui pesa il declassamento del debito pubblico (niente più “tripla A”) da parte degli osservatori dell’agenzia “Fitch rating incorporated”. Cambi: 95.99 centesimi di franco per un euro, 87.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento al ribasso su quota 25’461 punti circa il controvalore teorico del bitcoin.

Luino (Varese): nudo sulla pubblica via, 41enne bloccato e ricoverato

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In probabile stato di alterazione psichica l’uomo – trattasi di un 41enne straniero e con precedenti – che poco prima delle ore 17.30 di ieri, martedì 1.o agosto, è stato intercettato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri a Luino (Varese) mentre camminava nudo, o per meglio dire con i pantaloni calati sotto le ginocchia, in prossimità della rotatoria antistante il presidio ospedaliero “Luini Confalonieri”. Una prima comunicazione alle forze dell’ordine era venuta dalla zona di via Fratelli Cairoli. Il soggetto è stato avvicinato con ogni cautela da sanitari della “Padana emergenza” per un primo soccorso; a seguire il trasferimento in struttura ospedaliera.

Montegrino Valtravaglia (Varese): collisione auto-moto, 52enne ferito

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Uscita in codice rosso per i soccorritori e trasporto del ferito all’ospedale sotto codice giallo in séguito all’incidente avvenuto alle ore 7.36 circa a Montegrino Valtravaglia (Varese), auto e moto a collisione lungo via privata Gragna, in prossimità della confluenza su via Risorgimento nella frazione Bosco, ferito un 52enne. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino (Varese); assistenza medica portata da operatori della “Sos Tre valli” da Cunardo; trattamento al “Causa Pia Luvini” in Cittiglio.

Lipomo (Como): a fuoco un’ambulanza, nessun danno alle persone

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Di ambulanze che accorrano sul luogo di un incendio sono piene le cronache; decisamente più raro il caso di soccorritori che accorrano nel luogo in cui un’ambulanza prende fuoco da… parcheggiata, e senza motivo apparente. Fatto invece accaduto nella notte a Lipomo, in provincia di Como, all’interno dell’autorimessa a fianco degli uffici della “Croce rossa italiana”, unità operativa in via Oltrecolle 289: qui, per cause in corso di accertamento, attorno alle ore 2.40 è andato a fuoco un veicolo, tra l’altro con rischio di immediata propagazione delle fiamme ad altri mezzi ed ai locali di alloggiamento. Rapido ed efficace l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco da Como: il rogo è stato contenuto senza conseguenze per le persone.

Viggiù (Varese), vuole a tutti i costi il “selfie”. E distrugge un’opera d’arte

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Si definisce “influencer” e modello, si scrive “idiota”. Idiota, vandalo ed ora sotto denuncia penale il 28enne germanico Janis Danner che nel fine-settimana, come riferito dai colleghi della “Prealpina” di Varese, per atto di stupidità nella produzione di un “selfie” e di un video con il cellulare ha distrutto una scultura situata nel parco di “Villa Alceo”, noto “resort” di Viggiù (Varese) a distanza di quattro chilometri dal confine con il Ticino; danno culturalmente irreparabile, trattandosi di opera originale di Enrico Butti, artista vissuto fra il 1847 ed il 1932 e che firmò tra l’altro il “Monumento al guerriero di Legnano”; quanto al valore del manufatto, conosciuto con il titolo “Domina” e che era un po’ il simbolo della villa, sommariamente si potrebbe parlare di almeno un paio di centinaia di migliaia di franchi, apparendo in ogni caso assai problematico un intervento di restauro. L’“influencer” aveva prenotato il complesso residenziale per sé e per un’altra quindicina di persone, tutte di età fra i 25 ed i 30 anni; contravvenendo alle disposizioni di sicurezza e violando i confini segnati a protezione delle opere disseminate nel “giardino d’arte” della villa, lunedì alcuni membri del gruppo sono entrati nella zona della fontana per fotografarsi abbracciati alla statua, la cui stabilità è stata compromessa al punto che l’opera si è staccata ed è precipitata al suolo, rompendosi in numerosi frammenti.

Le responsabilità nella distruzione dell’opera sono state confermate dalle immagini delle videocamere di sorveglianza del complesso alberghiero (qui un frammento del video). Una cosa è certa: da oggi la notorietà di Janis Danner non sarà più legata al milione e mezzo di persone che lo seguono su “Instagram”.

Colpo di stiletto / Rsi, emittente di… bandiera. Peccato che sia sbagliata

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Programmazione Rsi nel giorno del Primo agosto; in studio Fabrizio Casati, alle ore 19.40, con la consueta striscia da 15 minuti per “Il rompiscatole”. Sigla, inquadratura, conduttore in ottimo spolvero, tra le mani una grande bandiera svizzera… ah no: bandiera senza dubbio, colore rosso di fondo senza dubbio, croce bianca al centro senza dubbio, ma forma rettangolare. Il più stupido tra gli sbagli che un trovarobe possa commettere in Svizzera (per controprova, come se il 2 giugno in Italia o il 14 luglio in Francia fosse proposta in tv una bandiera quadrata). Via, che succede? Il fornitore Rsi compera all’ingrosso nello Stupidistan Inferiore e non sa leggere una distinta con le ordinazioni? Oppure qualcuno ha pensato che chissenefrega, quadrato e rettangolo fan lo stesso quattro lati e già qualcosa che non ci sia arrivato un romboide? Occhio: si comincia deformando i contorni e si finisce con il deformare il contenuto…

La foto del giorno / Pala eolica, certo. Ma sembrava un puro Crocifisso

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Si sarà sorpreso lo stesso Luca Pagani, sindaco di Balerna e già granconsigliere dalla conclamata linearità d’azione, nel riguardare una delle sue foto di ieri alla celebrazione liturgica del San Gottardo in occasione del Primo agosto. Nello scatto in “down to upside” davanti all’altare ed ai celebranti, per forza di cose un buon terzo – quello superiore – dell’immagine è stato occupato dal cielo grigio e piovorno e da un manufatto che pareva piazzato preciso preciso ed a bella posta. Pala eolica, come si riconosce; eppure, nella nitidezza delle forme essenziali e nella calma forza del colore bianco, all’osservatore viene resa l’idea d’una Croce che “attenda” il Cristo, come figurava nei primi secoli del Cristianesimo, o di un Cristo crocifisso senza evidenza fisica – quella spirituale c’è sempre perché connaturata – della Croce, come si trova in certe opere del secolo decimosettimo ed un po’ com’è nella tradizione scultorea della Val Gardena. Ad ogni modo, simbolo. E che qui riportiamo, con ringraziamenti all’autore della foto.

Italiano, quo vadis? / Amato vescovo, “prosperosa” sia la tua opera

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D’otto brevi e quasi catafratti paragrafi si compone il testo pubblicato da monsignor Alain de Raemy, quale amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, in occasione del Primo agosto; quasi ricalcando il Menenio Agrippa che due millenni e mezzo or sono seppe essere mediatore tra plebei e patrizi con un noto apologo, il presule ha voluto porre un accento sull’essere necessario ogni parte del corpo – qui, il corpo della Chiesa – per il funzionamento della Chiesa stessa. Con totale sincerità, al vescovo si riconoscono una conoscenza dell’italiano dalla rara qualità tra i madrelingua francofoni; sicché un po’ ha colpito colpisce l’uso dell’aggettivo “prosperoso”, proprio nell’“incipit” del discorso (“Abigtiamo un Paese prosperoso”), per definire la Svizzera quale entità nazionale. Espressioni simili, nulla che finisca sotto il segno della matita blu, s’intenda, ancorché leggerissima preferenza in tal senso meriti “prospero”. Anche per via del fatto – ci perdoni e ci assolva per l’impudenza, Eccellenza reverendissima – che una Svizzera “prosperosa”, ecco, fa venire in mente la Maria Antonietta Beluzzi dell’“Amarcord” felliniano…

Primo agosto, la tristezza: Alain Berset abroga d’ufficio il romancio

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Per 50, più probabilmente 55, forse 60’000 svizzeri abitanti in Svizzera non vi è stato oggi alcun segno di rispetto e di grata riconoscenza da parte dell’autorità federale espressa nel nome di Alain Berset presidente uscente – e non più rientrante – della Confederazione elvetica: dell’allocuzione ufficiale sono state infatti diffuse registrazioni in italiano (grazie, ma era dovuto), in tedesco ed in francese, ma non in romancio che pure è lingua per la cui tutela, per la cui difesa e per la cui promozione sono investitit ogni anno – e giustamente – milioni di franchi. Per contro, Alain Berset dalla prossima dismissione dagli incarichi federali ha creduto opportuno il far registrare testi in inglese, in spagnolo ed in portoghese: lingue ovviamente degnissime, così come degnissimi sono i parlanti, ma non lingue della Svizzera. Come dice, signor presidente? Ah, ha voluto rivolgersi agli svizzeri all’estero? Oh, ma guardi che: a) gli svizzeri all’estero, di solito, un po’ della lingua d’origine riescono ancora a parlare (sì. Ci stiamo trattenendo); b) se era così difficile la lettura di un lungo testo in romancio, sufficiente sarebbe stato il dirlo con l’accompagnamento di un sorriso e di due frasi essenziali, compreso l’impegno a studiare qualcosa della lingua in futuro; c) in ogni caso, non c’è motivo di discriminare gente svizzera che non sta all’estero. Tipo gli amici che si esprimono in sursilvan, o in sotsilvan, o in vallader, o in putér, o in surmiran. Ad ogni modo, viva la “chara lingua da la mamma, tü sonor rumantsch ladin”.

Primo agosto, la sbandata: sulla Rsi propaganda al vescovo “da fuori”

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Meravigliosa – poche storie: ben più fedeli (parlandosi nei termini della devozione, non della mera presenza fisica) di quelli che si vedano in una domenica fra tutte le sante Messe del Mendrisiotto – la forza espressa dalla cerimonia liturgica del Primo agosto al San Gottardo, vari i concelebranti attorno a monsignor Alain de Raemy amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, chiaro il richiamo al “Dio che è vicino, ma che cosa facciamo noi di tale vicinanza?”; riecheggiati inoltre alcuni tra i passaggi del testo pubblicato sul sito della Diocesi, con riferimento in ispecie al bene comune ed all’invito – nemmen troppo fra le righe – ad evitare di conformarsi ai modelli del “pensiero unico”. Parole semplici, insomma, e teologicamente non controvertibili, ed impolitiche: in questo monsignor Alain de Raemy, alla prima uscita sul San Gottardo dove erano stati chiamati a partecipare anche i rappresentanti delle altre confessioni cristiane, ha dato serenamente continuità a tracce che erano state disegnate dai predecessori monsignor Giuseppe Torti – sotto la cui regìa fu resuscitata la tradizione del pellegrinaggio, anno 2000, presenti forze dalle sei Diocesi che fanno fulcro sull’identità sangottardiana – e monsignor Pier Giacomo Grampa e monsignor Valerio Lazzeri.

Distonico invece, valendo il principio secondo cui amicus Plato sed magis amica veritas, il commento passato sul catodo cioè nella diretta della Rsi circa la questione delle firme raccolte (e consegnate) al fine di cancellare l’obbligo di cittadinanza ticinese per il vescovo di Lugano, ovvero – nella forma conosciuta – dell’essere tale figura necessariamente un “ressortissant tessinois”, pilastro questo dell’accordo sottoscritto nel 1968 tra Berna e la Santa Sede; per quanto l’argomento abbia avuto attinenza (ops) in cronaca, non era questa la sede per un richiamo in cui, all’ascolto, più d’uno sembra aver colto la sponsorizzazione del commentatore. Questione di differenti sensibilità, chiaro, a parte un aspetto importante: checché pensi qualche granconsigliere o ex-granconsigliere che ha provato anche a tirare la giacchetta all’amministratore apostolico stesso, incrociando peraltro una quasi immediata presa di distanze, alla stragrande maggioranza dei fedeli cattolici in Ticino l’aperturismo non interessa mentre serve, eccome, una figura del territorio e per il territorio e che questi luoghi e queste persone conosca e capisca. Non facile nemmeno per un santo conclamato e che sia nato o cresciuto tra Chiasso ed Airolo; figurarsi per chi, alle prese con un incolmabile divario culturale, dovrebbe prendersi cura delle anime.

In ultimo: ci sono state 2’000 firme finalizzate ad abrogare quel vincolo? Benissimo: sempre che quei 2’000 abbiano effettivamente compreso quale sia il punto in discussione, essendoci sempre almeno due modi di porre una domanda, sarebbe utile il capire quante migliaia di cattolici – preannunciamo: tante – in Ticino preferiscano un vescovo interlocutore che parli le loro stesse lingue. Quella verbalmente intesa, certo, ma soprattutto quella dello spirito.

Die Straßen von Losone werden leiser dank schallabsorbierendem Asphalt

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Die Einwohner von Losone können wieder ruhiger schlafen. Im Jahre 2016 waren noch fast zwei von zehn Einwohnerinnen und Einwohnern der Gemeinde am rechten Maggia-Ufer einer Lärmbelastung ausgesetzt, die über den eidgenössischen Grenzwerten lag. Nun hat sich die Situation deutlich verbessert. Dies dank dem vom Kanton in Zusammenarbeit mit der Gemeinde beschlossenen Einbau von lärmschluckendem Asphalt auf den am stärksten befahrenen Hauptstrassen. Dies sind vor allem die Kantonsstrassen, aber auch Abschnitte von Gemeindestrassen sind von der Sanierung betroffen. “Die Verlegung des schalldämpfenden Asphalts ist vor allem entlang der Hauptverkehrsstraßen mit hohem Verkehrsaufkommen angezeigt, sowohl was die Anzahl der Fahrzeuge als auch die Geschwindigkeit betrifft”, erklärt der stellvertretende Bürgermeister Fausto Fornera, Leiter des Amts für Sicherheit und Mobilität. Wie auf der Website der Gemeindeverwaltung zu lesen ist, wurde diese Art von Pflasterung in Losone entlang der Via Municipio und der Via Lusciago sowie teilweise in der Via Arbigo, der Via Locarno und der Via Mezzana sowie im Ortsteil Arcegno, ebenfalls teilweise, entlang der Via Cantonale und der Via Ronco verlegt.
Doch wie lässt sich der Lärm der vorbeifahrenden Fahrzeuge allein durch den Austausch der Verschleißschicht auf den Straßen verringern? Das ist leicht zu beantworten: Der so genannte schallabsorbierende Asphalt hat eine feinkörnige Oberfläche, die den von den Reifen der Autos und Lastkraftwagen erzeugten Lärm reduziert, und ist besonders porös, so dass er auch einen Teil des Restlärms absorbiert.

Piccolo ma… fedele: alla “Swissminiatur” un eremo-bis per san Nicolao

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Nuova installazione dall’alto valore storico, culturale e religioso è quella inaugurata oggi alla “Swissminiatur” in Melide: proprio in coincidenza con il Natale della Patria, di cui san Nicolao della Flüe è patrono, ecco svelata la riproduzione del Flüeli Ranft, luogo – è oggi parte del Comune di Sachseln, Canton Obvaldo – che il soldato-contadino-magistrato-deputato scelse quale romitaggio per gli ultimi 20 dei suoi 70 anni. Tra i presenti all’inaugurazione, anche un granconsigliere pluriprogenero del santo.

40-jähriger Töfffahrer stirbt nach schwerem Unfall

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Am Montagabend, den 31. Juli 2023, kam es in Essertines-sur-Yverdon (Kanton Waadt) zu einem tödlichen Unfall.

Am Montag, dem 31. Juli 2023, gegen 22.50 Uhr, wurde die Waadtländer Polizeizentrale (CVP) darüber informiert, dass sich im Dorf Essertines-sur-Yverdon auf der Route de la Robellaz soeben ein schwerer Verkehrsunfall ereignet habe.

Aus einem Grund, den die Ermittlungen klären müssen, kam es zu einer Frontalkollision zwischen einem Auto, das in Richtung Dorfmitte fuhr, und einem entgegenkommenden Motorrad.

Durch den heftigen Zusammenprall wurde der Motorradfahrer aus dem Gleichgewicht gebracht und stürzte schwer auf die Fahrbahn.

Zu viele kriminelle Ausländer werden nicht ausgeschafft: drei Albaner festgenommen

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Fahnder der Kantonspolizei Zürich haben heute im Hauptbahnhof Zürich drei mutmassliche Taschendiebe verhaftet. Gegen 6:30 Uhr morgens beobachteten Fahnder der Kantonspolizei Zürich drei junge Männer, die sich in verdächtiger Weise Passanten näherten, diese mit Tanzbewegungen ablenkten und in Gespräche zu verwickeln versuchten. Aufgrund dieser Beobachtungen unterzogen die Polizisten die Männer kurze Zeit später einer Kontrolle. Dabei wurden bei allen Kontrollierten abgerissene Goldketten unbekannter Herkunft aufgefunden.

Die drei Algerier im Alter zwischen 16 und 19 Jahren wurden festgenommen und für weitere Abklärungen auf eine Polizeistation gebracht. In der Zwischenzeit wurde dort eine Geldbörse, die im Gleisbett des Hauptbahnhofes gefunden worden war, abgegeben. Der Eigentümer wurde telefonisch kontaktiert und holte seine Geldbörse sofort ab. Seinen Angaben zufolge war ihm das Portemonnaie kurz zuvor von drei Männern gestohlen worden, deren Signalement auf die nun festgenommenen Männer zutraf. Die mutmasslichen Taschendiebe wurden nach den polizeilichen Befragungen der zuständigen Jugend- beziehungsweise Staatsanwaltschaft zugeführt.

Bis zu einem rechtskräftigen Verfahrensabschluss gilt für alle drei Beschuldigten die Unschuldsvermutung.

Trient (Kanton Wallis): Zwei Tote bei Bergunglück

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Auf dem Aufstieg auf die Aiguilles du Tour ereignete sich am Montag (31.07.23) ein tödlicher Unfall. Zwei Männer kamen ums Leben.

Gegen 9 Uhr befanden sich zwei Seilschaften auf dem Aufstieg auf die Aiguilles du Tour.

Kurz vor dem Südgipfel löste sich aus bislang ungeklärten Gründen eine grosse Gesteinsmasse und traf eine Zweierseilschaft. Eine Bergsteigerin wurde dadurch verletzt. Der zweite Alpinist wurde tödlich getroffen.

Einige Meter unterhalb der Unglücksstelle traf das Gestein eine zweite Seilschaft, wodurch ein weiterer Bergsteiger sein Leben verlor.

Bei den Opfern handelt es sich um einen 36-jährigen niederländischen bzw. einen 26-jährigen französischen Staatsangehörigen. Bei der verletzten Bergsteigerin handelt es sich um eine 22-jährige niederländische Staatsangehörige.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Primo agosto dei bernesi, fra Ticino e Grigioni una sola voce “ufficiale”

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Assente dal suolo svizzero Ignazio Cassis, che trovasi a Giacarta in Indonesia e che da lì proseguirà verso Australia e Nuova Zelanda per impegni istituzionali sicché a pendere dalle sue labbra saranno semmai gruppi di “expat” in tali nazioni, tra ieri ed oggi gran lavorio dei consiglieri federali da un lato all’altro del territorio confederale per gli appuntamenti incastrati a fini di discorsi ufficiali. Le sole Viola Amherd (tra l’altro reduce da infortunio) e Karin Keller-Sutter a proporsi in versione Niccolò Paganini, un’allocuzione e via, rispettivamente a Lucerna (ieri) ed a Rapperswil-Jona (Canton San Gallo, oggi); in doppietta Elisabeth Baume-Schneider, prima a Muotathal (Canton Svitto) e poi al Rütli (Canton Uri), e Guy Parmelin a Plaffeien frazione Schwarzsee (Canton Friborgo) ed a Cully (Canton Vaud). Da “triplete” Alain Berset presidente della Confederazione, ieri ad Aegerten (Canton Berna) ed oggi a Belmont-Broye frazione Domdidier (Canton Friborgo) ed a Losanna, ed Albert Rösti, l’unico che abbia voluto degnare di attenzione l’area italofona calando a Melide prima di far doppia tappa nel Canton Soletta (Härkingen e Lüterswil-Gächliwil). Sei voci, dunque, per 12 atti ufficiali; e dovremmo persino dire che siamo stati privilegiati, una presenza per il Ticino e zero per i Grigioni. In immagine, Albert Rösti oggi a Melide.

Primo agosto 2023, il segno: un bandierone sui Denti della Vecchia

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Niente vessillo rossocrociato sul Säntis, oggi ovvero nella ricorrenza del Natale della Patria, causa previsioni meteo orientate sul maltempo (e centrate); speriamo allora che trovi giusta eco da un angolo all’altro della Svizzera la bella impresa compiuta da una nutrita squadra dello “Sci club Sasso Grande” di Lugano – Simone Polli presidente, Alex Bernasconi vicepresidente – che nel gruppo dei Denti della Vecchia, e proprio sulla parete della montagna cui è dedicata l’associazione, hanno portato e fissato una bandiera da 100 metri quadrati in piena vista dal lato luganese. Non una novità in senso stretto, da parte dei giovani (e meno giovani) del “Sasso Grande”, ma ora con un valore aggiunto: nel 2023 viene celebrato anche il cinquantenario del sodalizio.

Colpo di stiletto / Manca solo che lo facciano pagare per il “privilegio”…

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Nel mezzo dello sciagurato cantiere per opere pubbliche da cui Varese è attanagliata “sine die” e a doppio fronte – viabilità ordinaria e “bretella” codificata come Strada statale numero 707 “Gazzada-Varese” – sul lato in uscita verso Milano, ieri il carico da 11 con l’arrivo delle prime travi di sostegno al ponte della futura maxirotatoria in zona largo Ennio Flaiano. Aspetto trascurato – oh, quale lagrimevole oblivione – dagli amministratori pubblici: il caos viabilistico supplementare, con incolonnamenti che in entrata hanno fatto concorrenza a quelli sangottardiani in giorni di punta. Fra i molti perplessi ed irritati – ché, per dire, oggi in Italia è giorno lavorativo comune – anche qualcuno che l’ha presa con filosofia e che su “Facebook” ha pubblicato una foto del Lago di Varese indicando essere questo “(…) il lato positivo di rimanere bloccato in autostrada per 40 minuti in direzione Varese”. Stia attento, il simpatico vetturale peraltro dimostratosi valente fotografo (citiamolo, se lo merita. Si chiama Sergio Gasparini): c’è il caso che ai piani istituzionali qualcuno lo prenda in parola e, magari nel delirio della comunicazione istituzionale, venga a sostenere che davanti all’incanto della bellezza del paesaggio si può pur sacrificare una mezza giornata.

Lugano, schianto nella notte: feriti conducente e passeggera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.09) Gravi, stando ad indicazioni di fonte sanitaria, le condizioni dell’automobista 22enne il cui veicolo, intorno alle ore 0.34 di oggi, si è schiantato contro una macchia di alberi sul lato destro di via Tesserete a Lugano, dopo uscita dal sedime stradale sulla destra della carreggiata, direzione Capriasca frazione Tesserete. Ferita in modo più leggero anche la passeggera del veicolo, arrestatosi in bilico sopra una scarpata e lì “agganciato” e messo in sicurezza da effettivi dei Pompieri Lugano che hanno poi provveduto a liberare il conducente rimasto incastrato tra le lamiere deformatesi. Il giovane, cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza in ospedale grazie a sanitari della “Croce verde” Lugano; trattamento dapprima ambulatoriale e poi in Pronto soccorso per la passeggera del veicolo. Sul posto anche unità di Polcantonale e Polcom Lugano.

Borse: movimenti laterali e niente fughe, indici al ribasso sui realizzi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.04) Chiusa la Borsa di Zurigo per il Natale della Patria, occhi puntati oggi sulle altre piazze europee dove si sono confermate la tendenza ai movimenti laterali, l’assenza di propensione all’iniziativa e la spinta a coperture e ricoperture con vendite protettive. Riscontri: Dax-40 a Francoforte, meno 0.85 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.97; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.85; Ibex-35 a Madrid, meno 0.89. Minor profilazione per gli indici di riferimento a New York: Nasdaq, meno 0.44 per cento; S&P-500, meno 0.35; “Dow Jones”, più 0.03. Cambi: 96.13 centesimi di franco per un euro, 87.65 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’407 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Gambarogno, identificata formalmente la vittima del rogo di Cadepezzo

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Come anticipato dal “Giornale del Ticino” in sede di prima cronaca, è un 87enne con domicilio nel Locarnese il soggetto trovato cadavere mercoledì scorso all’interno di un appartamento in Comune di Gambarogno frazione Quartino località Cadepezzo, zona di via Al Campo, sulle conseguenze dell’incendio divampato al terzo piano dell’edificio. La conferma circa l’identità dell’uomo, di cui viene precisata la nazionalità svizzera, giunge da fonti della Polcantonale.

Calanca: retro sciagurata, auto nella scarpata, anziana ricoverata

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Da un errore di manovra – marcia indietro anziché marcia avanti sull’uscita dal parcheggio – conseguenze serie per un’automobilista 72enne e per la sua vettura, ieri pomeriggio, in Comune di Calanca frazione Arvigo: superata infatti la delimitazione del sedime, il messo si è infilato lungo la scarpata sottostante, si è ribaltato ed infine si è arrestato su una fiancata. La conducente è rimasta bloccata nell’abitacolo e da qui è stata estratta solo grazie all’intervento di effettivi dei Pompieri Bassa Mesolcina; trattamento sanitario con prime cure dagli operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; a seguire il trasferimento della donna al “San Giovanni” di Bellinzona. Seri i danni subiti dall’auto.

Altro fenomeno, altro “radar” d’alta quota: beccato in auto a 154 su 80

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Sarà anche, come provano a raccontare quelli della pubblicità, che i 70 anni di oggi sono i 50 di ieri e si sa che, al transito sotto lo striscione dei 50, qualche maschio alfa si illude di sentirsi nel vigore dei 30; gli è però che al “radar” di Monteceneri lungo via Monte Ceneri in frazione Rivera, di simili botte ormonali giovanilistiche, nulla e se possibile meno ancora interessa. Vi si era raccontato, no?, del motociclista 69enne passato giovedì scorso a 164 orari su 80; caso più unico che raro, penserebbe il cittadino comune. Errore: di stamane l’informativa da cui risulta che appena ieri, stesso luogo e stesso contesto ma con quattro anziché due ruote e con la differenza che qui trattasi d’un domiciliato nel Locarnese anziché di un residente nel Canton Grigioni, un 68enne è stato fotografato a 154 orari su 80. Nella sostanza cambia zero: “saltata” la licenza di condurre e denuncia al ministero pubblico per pirateria stradale, stante la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Danno non proprio collaterale, infine, il sequestro del veicolo.

Clima da vacanze, fronte semistabile in Borsa a Zurigo. E New York replica

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.54) Farmaceutici in tendenziale spicco (“Novartis Ag”, più 0.91 per cento, capofila; “Roche holding Ag”, più 0.45) in un listino primario della Borsa di Zurigo che viaggiò oggi a a ritmo ridotto per l’intera seduta, stanti i bassi volumi e l’incombente festività. Lo “Swiss market index”, sempre in navigazione a vista di costa, chiuse in marginalissima limatura (meno 0.07 per cento ad 11’309.25 punti), accusando flessioni superiori alle due figure intere nei soli titoli “Swiss Re Ag” e “Holcim limited”. Pochi gli aspetti rilevanti nell’allargato; piccola eccezione per “Bachem holding Ag”, il cui “più 2.36” per cento pare conseguente alla ridefinizione degli obiettivi per il 2023 e delle strategie nel medio periodo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.49; Ftse-100 a Londra, più 0.07; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.45. Stabilità anche a New York, con massima escursione data dal “più 0.11” per cento del Nasdaq. Cambi: 95.74 centesimi di franco per un euro, 86.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve apprezzamento a 25’422 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Italiano, quo vadis? / Nello spazio d’un’etichetta, quasi il “triplete”…

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Alle prime, come constata il collega Gino Driussi da cui si attinge la delazione sull’etichetta riscontrata in un comune punto-vendita di casa “Migros”, uno si sofferma su quel “lattuga cappucia” cui manca una “c” per “cappuccia” (versione uno) e che difetta anche nel genere per quanti siano più avvezzi (versione due) alla definizione “lattuga cappuccio”; gli è che, in qualche testo con forme magari desuete ma non per questo improprie, proprio di “lattuga cappucia” si parla, e dunque si può anche passar sopra. Assai meno accettabile, ed anzi proprio per nulla, è invece la riduzione della Svizzera a “Svizera”, per di più da un fornitore elvetico e che sta nell’argoviese Oftringen, o in eventuale rietichettatura da un trasportatore che sta nella lucernese Pfaffnau sul confine con il Canton Argovia. Ma poi: come sarebbe ‘sta storia della “Migros Ticino” trasferita d’ufficio da Sant’Antonino a… San Antonio, opzioni possibili l’ex-Comune morobbiese o località varie vogliasi in territorio di Mendrisio vogliasi in territorio di Locarno? E possibile che nessuno s’accorga?

Calcio Dna / Frenano Youngboys e Servette, il Lugano è in fuga

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Sole 31 giornate, e con margine utile pari a due lunghezze da difendersi, dividono il Lugano dalla conquista del titolo svizzero 2023-2024 nel calcio di massima serie. Piacerebbe il poter avviare un “countdown” del genere, chiaro; per ora lasciamo l’utopia all’utopia e prendiamo il reale per quel che il reale racconta, ovvero l’essere i bianconeri effettivamente primi in Dna, effettivamente in allungo sul resto della compagnia, effettivamente unica squadra a punteggio pieno dopo due turni (3-0 all’esordio sul campo dello StadeLosannaOuchy, 1-0 ieri in casa sul San Gallo). Perché questo ha raccontato la parte complementare del turno del fine-settimana: fra le compagini potenzialmente al riaggancio, il Servette è stato bloccato in casa sul 2-2 dallo Zurigo (già gran fortuna, 0-2 il parziale a 25 minuti dal termine e pareggio rimediato all’86.o…) ed oltre il 2-2 non è andato nemmeno lo Youngboys in trasferta alla “Maladière” di Neuchâtel contro l’Yverdon (campioni per due volte avanti e per due volte raggiunti). Nell’evidenza del momento, a premio per il collettivo guidato in panchina da Mattia Croci-Torti, anche la miglior differenza-reti (più quattro) ed il fatto che la porta – unica nella categoria – è tuttora inviolata. Niente esaltazioni, d’accordo; ma si vorrebbe proprio vivere così, con il sole in fronte…

I risultati – Losanna-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Lugano-San Gallo 1-0 (oggi); Servette-Zurigo 2-2 (oggi); Lucerna-StadeLosannaOuchy (domani); Basilea-Winterthur (domani); Yverdon-Youngboys (domani).

La classifica – Lugano 6 punti; Servette, Zurigo, Youngboys, Lucerna 4; Basilea, San Gallo 3; Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon, Winterthur 1; StadeLosannaOuchy 0.

Calcio Dnb / Bellinzona imballato, ci si contenta d’un pari rimediato

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Solo un punticino sul campo del Baden a Fislisbach, oggi, per il Bellinzona al secondo appuntamento del calcio cadetto 2023-2024. In cronaca, vantaggio dei padroni di casa con Davide Giampà (18.o), risposta di Matías Ernesto Ocampo Ornizún (35.o) per l’1-1 da cui le squadre non si schioderanno. Confronto su ritmi non eccezionali, quattro tiri per parte tra i pali della porta avversaria, equilibrio anche nel possesso-palla (48 contro 52 per cento). Gli altri risultati: StadeNyonnais-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1; Sciaffusa-Thun 0-1; Sion-Aarau 1-0; Wil-Vaduz 3-2. La classifica: Wil, Sion 6 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 4; Aarau 3; StadeNyonnais 2; Baden, Bellinzona 1; Vaduz, Sciaffusa 0.

Südtirol (Italien): Schwere Schäden nach Unwetter

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Heftige Unwetter mit starkem Regen und Sturmböen sind am Samstagabend über das Südtirol gezogen.
Die kurzen, aber intensiven Gewitter hinterliessen in Teilen der nördlichs- ten Provinz Italiens zum Teil schwere Schäden. In einigen Gegenden wurden Brücken von den Wassermassen weggerissen. In Dolomiten, unterhalb des Grödner Jochs, ging eine Gerölllawine nieder. Mehrere Fahrzeuge wurden unter den Geröllmassen begraben. Geröll und Schlamm blockierten im Osten des Südtirols auch mehrere Strassen und Gebäude. Die Aufräumarbeiten hätten begonnen, so die Südtiroler Feuerwehr. Verletzt worden sei niemand.

Kanton Sankt Gallen: Fünf Verletzte wegen Gewitter

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Wegen eines starken Gewitters sind am Samstag in Grabs (Kanton Sankt Gallen) mindestens fünf Personen verletzt worden. Es entstand Sachschaden in unbekannter Höhe, wie die Kantonspolizei Sankt Gallen mitteilte. Am Samstagnachmittag habe in Grabs im Riet ein Seilziehfest stattgefunden. Um etwa 15,00 Uhr sei plötzlich ein heftiges Gewitter über das Festgelände und habe dieses verwüstet. Ein 44-jähriger Mann musste mit unbe- stimmten Verletzungen durch die Luftrettung ins Spital geflogen werden, wie es weiter hiess. Auf dem Festgelän- de befanden sich zum Zeitpunkt des Ge- witters 200 bis 300

Kanton Zürich: 28-jähriger Vermisster tot aufgefunden

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Untersuchungen des IRM Zürich haben am Freitag (28.07.2023) bestätigt, dass es sich bei der toten Person, die im Rhein bei Dachsen (Kanton Zürich) gefunden wurde, um den Mann handelt, der seit Sonntag (23.07.2023) in Neuhausen am Rheinfall vermisst wurde.

Untersuchungen des IRM (Institut für Rechtsmedizin) Zürich ergaben am Freitag (28.07.2023), dass es sich bei der Person um den 28-jährigen Mann handelt, der seit Sonntag (23.07.2023) in Neuhausen am Rheinfall vermisst wird (wir berichteten).

Ein privater Bootsführer hatte eine leblose Person im Rhein bei Dachsen (Kanton Zürich) gesichtet, worauf die Polizei die tote Person geborgen hatte. Was zum Tod des vermissten Mannes geführt hat, ist Gegenstand laufender Ermittlungen.

Die Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen und die Schaffhauser Polizei entbieten den Angehörigen des Verstorbenen ihr Beileid.

Vergiate (Varese), dardo di balestra al torace: lui ferito, lei denunciata

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Una differenza di vedute tra fidanzati – o tra “ex”, come pare di poter capire – è costata il ricovero in ospedale ad un uomo che ieri mattina, a Vergiate in provincia di Varese, è stato raggiunto al torace dalla freccia di una balestra azionata dalla compagna o ex-compagna che dir si voglia. L’episodio, di cui riferiscono fonti editoriali d’oltreconfine, sarebbe originato non da occasionalità ma da premeditazione, motivo per il quale l’autorità inquirente si sta muovendo ed ha già acquisito l’informativa di reato giunta dal comando compagnia dell’Arma dei Carabinieri in Gallarate. Dell’uomo si sa soltanto che è fuori pericolo; circa la donna, per l’appunto denunciata, il fascicolo è aperto in sede di Procura della Repubblica italiana a Busto Arsizio.

Ecovolontariato in Calanca, doppio appuntamento in settimana

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Per quanto boschi e prati possano apparire lindi e puliti, negli appuntamenti del 2022 furono raccolti rifiuti per un peso di oltre tre quintali; e ben non si sa se l’augurarsi di superare questa soglia – quale prova di maggiore e più ampio impegno – sia da preferirsi ad un risultato inferiore e che potrebbe deporre a favore dell’accresciuta sensibilità da parte di residenti, turisti di lungo corso ed occasionali visitatori. Vedremo e soprattutto vedranno – e constateranno – i partecipanti alle due iniziative di ecovolontariato in programma la prossima settimana sotto egida dell’“Ente turistico regionale” e del “Parco Val Calanca”, appuntamenti entrambi nel Moesano: venerdì 4 agosto a Mesocco frazione San Bernardino (ritrovo ore 9.30 al “Centro sportivo”, colazione offerta e “briefing” organizzativo, inizio della ricerca ore 10.00, rientro ore 12.30 per pesatura e separazione dei rifiuti, indi aperitivo); sabato 5 agosto a Calanca frazione Cauco (ritrovo ore 8.45, stesse modalità operative, rientro ore 12.00 per identiche attività, indi aperitivo; grazie alla collaborazione dei vertici della “Fondazione esploratrici Calanca”, organizzate anche varie attività per bambini e famiglie). Per esigenze organizzative è richiesta l’iscrizione, entro mercoledì 2 agosto nel primo caso ed entro giovedì 3 agosto nel secondo; consultare in tal senso il sito InterNet www.cleanuptour.ch.

Locarno, ubriaco forza un blocco e scappa… a casa: denunciato

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Grave infrazione alle norme della circolazione stradale, guida in stato di ebbrezza, guida senza autorizzazione ed impedimento di atti dell’autorità nel “pacchetto” collezionato la notte scorsa da un 29enne rumeno finito sotto denuncia al ministero pubblico dopo averne combinate peggio di Attila in guerra, e caragrazia che nessuno è finito sotto le ruote della sua auto, la notte scorsa, dalle parti di Locarno dove il soggetto è domiciliato. Fatti secondo “timeline” ricostruita: a) rilevata la guida scorretta del mezzo; b) fatta intervenire pattuglia per un posto di blocco all’uscita della galleria Mappo-Morettina direzione Locarno; c) posto di blocco ignorato ovvero forzato dal conducente della vettura; d) conducente proiettatosi in fuga; e) approntato dispositivo di ricerca con il concorso di agenti della Polcantonale e della Polcom Locarno; f) inseguimento lungo le vie di Locarno. E qui il punto (g) che sarebbe acme del racconto ed invece è prova provata di quanto il 29enne si sia creduto aquila e si sia rivelato pollo: fermo dell’uomo, sì, al suo domicilio. Dopo interrogatorio, addebiti contestati e conseguente futuro che dal grigio volge al nero. Quanto ai prossimi spostamenti, o con il bus o con il cavallo di san Francesco: il veicolo, infatti, è stato sequestrato.

Lugano, alla “Casetta Amélie” le clownerie della “Compagnia due”

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Sotto le insegne della “Compagnia due” che giunge tra l’altro al traguardo del quarto di secolo dalla fondazione, Andreas Manz e Bernard Stöckli in scena oggi, domenica 30 luglio, alla “Casetta Amélie” di Lugano quartiere Pregassona (parco giochi, via Industria) con lo spettacolo “Oh!”, progetto lanciato nel 2016 come viaggio clownesco nella fantasia e sul filo del “nonsense” e dell’assurdo. Proposta nel contesto del “festival” il cui calendario si esaurirà a fine agosto (prossima data, sabato 12 agosto con il concerto dei “Nowhere land”, gruppo di tributo ai “Beatles”); inizio ore 20.30.

A13 a Mesocco, ruota “vagante” centra una vettura: due feriti

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Nemmeno la massima prudenza mette al riparo dal rischio di un incidente potenzialmente esiziale: ne sanno qualcosa il conducente e la passeggera di una “Porsche” che alle ore 13.48 circa di ieri, sulla semiautostrada A13 in territorio comunale di Mesocco e meglio nel tratto appena a sud della galleria “Gorda”, è stata centrata in pieno sulla sezione anteriore da una ruota “vagante”; urto secco e violento, tanto che il parabrezza si è sfondato causando il ferimento di entrambe le persone, in modo più grave la donna. Immediato arresto dell’auto in corsia di marcia, contestuale l’evidenza della dinamica stante il blocco della circolazione anche nella direzione opposta, ovvero verso Bellinzona, nel momento il cui il guidatore di un furgone si è accorto dell’avvenuto sganciamento della ruota dal rimorchio del suo mezzo. Soccorsi portati da operatori del “Servizio ambulanza Moesano” da Roveredo; i feriti sono stati trasportati al “Civico” di Lugano. Gravi i danni all’auto.

Calcio Dna / Zan Celar stappa la bottiglia, Lugano primatista solitario

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Tre giorni, gambe rigide per il carico di lavoro e per la ridotta distanza tra i due impegni, eppure sei punti. Sei punti, dice la classifica del Lugano in massima serie pedatoria: ché un goal cavato dal cilindro – ormai l’espressione gira, s’ha da dirla una volta per tutte: Celar Zan(to) zùbito – a 20 minuti dalla fine fu bastevole per chiudere la pendenza con il San Gallo, 1-0 quale secondo successo di fila dopo la tripletta rifilata in trasferta allo StadeLosannaOuchy. Campo di Cornaredo, esordio ufficiale interno, sensazione strana il guardare in una certa direzione senza veder più una certa tribuna; ospiti più attivi, un paio di conclusioni sventate dalla difesa bianconera, trasversale centrata da Isaac Schmidt, replica di Zan Celar poco prima dell’intervallo; ospiti avanti (Julian von Moos) in avvio di ripresa ma con chiaro fuorigioco rilevato e dunque ancora 0-0, decisivo si rivelerà l’avvenuto innesto di Mohamed El-Amine Amoura quale uomo-assist per Zan Celar (70.o), e peccato che il futuro bianconero di entrambi sia assai in dubbio per via di richieste plurime ed a quanto pare ben sostenute. Ma è cosa nota, con le porte girevoli del calcio di questi tempi: oggi ci sei, domani chissà.

I risultati – Losanna-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Lugano-San Gallo 1-0 (oggi); Servette-Zurigo 2-2 (oggi); Lucerna-StadeLosannaOuchy (domani); Basilea-Winterthur (domani); Yverdon-Youngboys (domani).

La classifica – Lugano 6 punti; Servette, Zurigo 4; Youngboys, San Gallo 3; Lucerna, Winterthur, Losanna, Grasshoppers Zurigo 1; Basilea, Yverdon, StadeLosannaOuchy 0 (Youngboys, Lucerna, Winterthur, Basilea, Yverdon, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

Parco Pineta, altro “Raid”: distrutta una rete di bivacchi dello spaccio

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Distruggere i punti di riferimento per smantellare la rete, smantellare la rete per impedire che gli spacciatori tornino, impedire che gli spacciatori tornino per debellare la piaga in un contesto che purtroppo offre comodo retroterra alla delinquenza. Più che una semplice azione di contrasto è quella attivata e portata a compimento ieri da consistenti entità delle forze dell’ordine italiane nella zona del “Parco pineta” attorno ad Appiano Gentile (Como), con interessamento anche di aree pertinenti ai Comuni di Veniano, Beregazzo con Figliaro, Olgiate Comasco ed Oltrona San Mamette; principale esito, la demolizione di vari bivacchi utilizzati come base per lo spaccio, purtroppo senza arresti. Identificate 100 persone; all’intervento hanno cooperato agenti della Polizia di Stato da Varese e da Como, tre unità del “Reparto prevenzione crimine” da Milano, effettivi della Polizia locale di Appiano Gentile e loro colleghi della Polizia intercomunale Bassa Comasca ed elementi della Guardia di finanza con supporto cinofilo.

Gambarogno, tornano dalla passeggiata e trovano la casa in fiamme

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Pompieri Gambarogno all’opera questo pomeriggio per domare le fiamme divampate in un complesso condominiale nel territorio comunale di Gambarogno, frazione Ranzo. A fuoco un appartamento, presumibilmente per cause accidentali; negli ambienti interessati non si trovavano persone (come riferisce Eros Taddei sulla “Voce del Gambarogno” – sua anche l’immagine, cortesia concessa -, gli inquilini erano fuori dall’abitazione per una passeggiata). Massiccio il dispiegamento di unità, comprese pattuglie della Polcantonale e, per quanto di competenza, della Polintercom del Piano. A titolo prudenziale è stato disposto un cordone di sicurezza. In corso di prima valutazione i danni materiali.

Calcio Dnb / Sion, un golletto per il primato solitario. Xamax, passo falso

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Sion vincente di misura – ed a punteggio pieno – e NeuchâtelXamaxSerrières bloccato sul pari gli elementi-cardine in cronaca per quanto riguarda il primo blocco degli incontri del secondo turno nel calcio cadetto. Domani trasferta del Bellinzona sul campo del Baden. I risultati: StadeNyonnais-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1 (ieri); Sciaffusa-Thun 0-1 (ieri); Sion-Aarau 1-0 (ieri); Baden-Bellinzona (domani); Wil-Vaduz (domani). La classifica: Sion 6 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 4; Wil, Aarau 3; StadeNyonnais 2; Baden, Bellinzona, Vaduz, Sciaffusa 0 (Baden, Bellinzona, Wil, Vaduz una partita in meno).

Bastardi inside / Giornalista sotto pressione manda il titolo in confusione

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Giornata infausta per il titolista di turno in altro quotidiano elettronico ticinese, e sempre sulla stessa notizia: prima “un’auto” che, nel capottarsi, deve aver perso anche un apostrofo ahinoi necessario; poi, ritrovato l’apostrofo, per sovrabbondanza il luogo dell’incidente passò dal comune “Robasacco” ad un improbabile “Robassacco”. Per buona sorte il conducente del mezzo non ha subito conseguenze fisiche: in caso contrario, da leso egli si sarebbe ritrovato lesso…

Locarno, tre date speciali in agosto per “Arp. Viaggio in Oriente”

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Periodo festivaliero locarnese uguale aperture a ciclo continuo – ossia tutti i giorni, ore 14.00-17.00, da mercoledì 2 a sabato 12 agosto – per la mostra “Arp. Viaggio in Oriente” alla “Fondazione Marguerite Arp” di Locarno quartiere Solduno (via Alle Vigne 44). La domenica, inoltre, apertura dell’area sino alle ore 18.00. Appuntamenti speciali: venerdì 4 agosto, apertura straordinaria della casa-“atelier”; domenica 6 agosto, presenza del “designer” Graziano “Kiko” Gianocca (sala espositiva); giovedì 10 agosto, presenza della curatrice Simona Martinoli (sala espositiva).

Ausländerkriminalität: Diensthund Faruk findet flüchtigen Somalier

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Am Mittwochabend, den 26. Juli, nahm die Stadtpolizei Zürich mit der Hilfe eines Diensthundes einen flüchtenden Mann im Kreis 2 fest. Der mutmassliche Einbrecher hatte sich in einem Gebüsch versteckt.

Kurz vor Mitternacht meldete eine aufmerksame Anwohnerin, dass soeben an der Mutschellenstrasse in ein Geschäft eingebrochen worden sei. Sofort rückten mehrere Streifenwagen der Stadtpolizei Zürich aus und wurden vor Ort darüber informiert, dass eine Person mit Deliktsgut geflüchtet sei. Daraufhin nahm der Diensthund Faruk die Fährte auf und konnte kurze Zeit später den Flüchtenden in einem Gebüsch aufspüren. Der mutmassliche Einbrecher, ein 35-jähriger Somalier, wurde festgenommen. Das Deliktsgut konnte in unmittelbarer Nähe aufgefunden werden.

Grösste Schweizerfahne wird am Säntis nicht ausgerollt

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Die grösste Schweizerfahne der Welt wird dieses Jahr zum ersten August nicht ausgerollt.
Wegen des unbeständigen Wetters und starker Winde wird die Fahne nicht an der Nordwand des Säntis montiert. Das Sicherheitsrisiko für die Höhenarbeiter, die die 700 Kilogramm schwere Schweizerfahne ausrollen sollten, sei zu hoch, teilt die Säntis-Schwebebahn AG mit.
Auch die langfristigen Wetterprognosen seien ungünstig, heisst es weiter. Das Zusammenrollen und der Rücktransport der Fahne wäre erst in einigen Tagen möglich gewesen. Bereits im Jahr 2021 war die Fahne am Säntis nicht ausgerollt worden.

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Ingenbohl (Kanton Schwyz): Sieben Tiere sterben bei Stallbrand

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Bei einem Stallbrand in Ingenbohl (Kanton Schwyz) sind sieben Tiere gestorben. Wie die Kantonspolizei Schwyz meldet, handelt es sich dabei Kälber und Stiere. 15 weitere Tiere konnten demnach rechtzeitig in Sicherheit gebracht werden. Der Brand war in der Nacht auf Samstag ausgebrochen.

Erba (Como), lite tra marocchino e pakistani in kebabberia: tutti denunciati

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Era mezzo ubriaco, voleva un panino, ha provato a non pagarlo e poi si è messo a litigare con tre altri uomini che si trovavano all’interno del locale. Morale: è finito all’ospedale (qualche escoriazione ed un piccolo trauma, nulla di che) a Lecco e si è ritrovato sotto denuncia per lesioni al pari degli altri soggetti, essendo nel frattempo intervenuta sul luogo della rissa una pattuglia dei Carabinieri dalla stazione locale. Protagonista della vicenda, iersera, un marocchino entrato in via brusca nella kebabberia di fronte alla stazione di Erba (Como) e che si è trovato a discutere animatamente con tre pakistani; evoluzione ultima, tre feriti di cui due contusi, 26, 39 e 38 anni le età. Assistenza medica portata da operatori della “LarioSoccorso”. Curiosità collaterale: la rissa tra marocchino e pakistani ha avuto luogo, con buona pace di tutti, in una kebabberia di piazza Padania.

A2, mezzo e rimorchio si ribaltano al Ceneri. Traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.14) Incolonnamenti a non finire, e con sviluppo sino ad una diecina di chilometri, al semaforo rosso imposto intorno a mezzogiorno da agenti della Polcantonale al portale sud della galleria del Ceneri, stante l’incidente avvenuto alle ore 11.47 circa sulla carreggiata nord della A2 in territorio comunale di Cadenazzo, frazione Robasacco: qui un veicolo immatricolato nel Principato del Liechtenstein ed il suo rimorchio per auto, dopo ripetuti sbandamenti, sono andati presumibilmente a collidere con un manufatto sulla destra della carreggiata e si sono poi infilati nella zona erbosa di salvaguardia, tuttavia ribaltandosi parte ruote all’aria e parte su una fiancata. Illeso il conducente del mezzo. Ripercussioni per oltre due ore sulla viabilità.

“Endorfine”, nel programma 2023 la parola va alle “connessioni”

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L’anno scorso era stato centrato sul “Mondo che verrà”: con qualche spunto, si consideri, che pur a condizioni mutate vale anche oggi quale base di indagine e di analisi. Per il 2023, invece, l’“Endorfine” a Lugano – date: venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 settembre – punta sul tema “Connessioni”, stante l’intento di “approfondire fatti, storie ed evoluzioni della nostra contemporaneità”. In attesa del calendario ufficiale, primi nomi garantiti sulla scena: Patricia Urquiola Hidalgo, “designer” spagnola, sulla forma del pensiero (sabato 16 settembre, ore 17.30); Maurizio De Lucia, magistrato italiano titolare dell’inchiesta su Matteo Messina Denaro, per l’appunto sui fatti legati all’arresto del “boss” (domenica 17 settembre, ore 11.00); Giuseppe Cruciani, giornalista italiano noto per la “vis” polemica, con le “Punture di zanzara” dall’omonimo programma radiofonico condotto sull’emittente tricolore “Radio 24” (domenica 17 settembre, ore 15.00); Cecilia Sala, giornalista italiana, con “Storie dal mondo” (domenica 17 settembre, ore 17.30); Nino Frassica, comico ed autore, su “Paola ed io” con riferimento all’ultimo romanzo scritto (sabato 16 settembre, ore 21.15). Ingresso sempre a pagamento. In immagine, Maurizio De Lucia.

Albiolo (Como): rissa tra giovani in zona “Luna park”, 25enne ferito

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Lievi ferite ha riportato un 25enne che intorno alle ore 0.45 di oggi, nella zona di via San Francesco ad Albiolo (Como), è stato coinvolto in una rissa tra giovani sull’uscita dal sedime occupato da un “Luna park”. Ancora poco chiara la dinamica dei fatti; stando a primi riscontri, la lesione sarebbe stata causata da un coltello. Accertamenti in corso a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Cugliate Fabiasco (Varese), auto contro edificio: anziano ferito

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Operatori della “Sos Tre valli” da Cunardo chiamati all’intervento, nel pomeriggio di ieri ovvero venerdì 28 luglio, per soccorrere un automobilista 84enne rimasto ferito in séguito alla collisione tra la sua vettura ed il muro esterno di uno stabile lungo via Torino a Cugliate Fabiasco (Varese), nel tratto di collegamento tra Strada provinciale numero 30 “della Valmarchirolo” e Strada statale numero 233 “Varesina”. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. L’anziano è stato trasferito al “Circolo” di Varese con traumi dalla media entità. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino (Varese).

Cirimido (Como): chiosco-furgone prende fuoco, titolare in salvo

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Non potendo più salvare il mezzo (ed il posto di lavoro), almeno ha salvato la pelle. Illeso il conducente di un chiosco-furgone che alle ore 7.00 circa di ieri, venerdì 28 luglio, è andato in fiamme a Cirimido (Como) nel percorrere via Turatese Antica. Del veicolo, pur stante il tempestivo intervento di effettivi dei Vigili del fuoco da Como, non è rimasto altro che la carcassa.

A2 al San Gottardo, cinema a schermo fisso: le targhe degli altri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 8.23) Un cordiale saluto ed un invito alla pazienza – di più non potendosi fare per loro – agli amici vetturali che stamane stanno affrontando un’anabasi funzionale sì alle ferie, ma pur sempre un’anabasi, stipandosi in direzione Ticino sotto il portale nord della galleria del San Gottardo: ininterrotto il lentissimo flusso su due colonne a partire dallo svincolo per Erstfeld-Primocampo, stimabile al momento fra i 14 ed i 15 chilometri la lunghezza della coda, fonti del “Touring club svizzero” propongono tempi di transito pari a due ore e 19 minuti e chi siamo noi per dubitare di ciò, sta di fatto che sino a Göschenen-Casinotta è tutt’un cinema a schermo fisso sulla targa dell’auto o del furgone da cui si è preceduti, a men che si cerchi sfogo sulla viabilità ordinaria. Tendenza all’aumento, si direbbe, considerandosi le rilevazioni attorno ai 10 chilometri una mezz’ora prima dell’alba ed ai 12 chilometri attorno alle ore 7.00; chi possa si metta in salvo e punti alla direttrice della A13 via San Bernardino. Raccomandazione dello “sponsor”: fermatevi a far pranzo in Ticino, ché già ai valichi con l’Italia – in ispecie a Chiasso autostradale su Como – c’è fin troppo da aspettare. In immagine, il solito punto strategico di misurazione delle anabasi dalle parti di Wassen, Canton Uri, luogo in cui lasciate ogni speranza o voi che passate.

Val Mara: auto “vola” dalla strada ad un giardino, donna in ospedale

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Salva, ancorché ferita con lesioni e traumi dalla media entità, la conducente di un’utilitaria con targhe ticinesi che alle ore 4.51 circa di oggi, sabato 29 luglio, si è schiantata nel giardino di un’abitazione privata a Val Mara, frazione Maroggia, dopo uscita dalla carreggiata di via Baldassare Longhena in direzione dell’abitato della frazione Melano e sfondamento di una recinzione. D’una buona ventina di metri la distanza tra punto di prima collisione e punto di atterraggio del mezzo, arrestatosi su una fiancata ed a ridosso dei muri esterni dell’edificio. Sul posto agenti di Polcantonale, operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” ed effettivi dei Pompieri Melide per quanto di competenza; la donna è stata trattata e poi trasferita in sede nosocomiale.

A margine / “Reinventori” alla larga, il Sacro Monte va bene così com’è

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A Varese, in frazione Santa Maria del Monte, c’è un Sacro Monte tra i più amati: luogo devozionale “ab immemorabili”, fors’anche per un passaggio di sant’Ambrogio ai tempi del trionfo sull’eresia ariana, indi sicura sede d’un santuario da buoni mill’anni a questa parte, quattro secoli come oggi dal completamento del blocco di 13 cappelle sotto regìa del Bernascone, nome Giuseppe e soprannome “il Mancino”, lo stesso genio che ritroviamo alla coeva Madonna del Sasso di Orselina. In febbraio, per voce di Vittorio Sgarbi critico d’arte (ed ora sottosegretario alla Cultura nel Governo tricolore) ed invero in ripresa d’un’idea lanciata nel 2002 da monsignor Pasquale Macchi che del santuario era stato arciprete, era stata lanciata l’ipotesi di aggiungere cinque “cappelle di luce”, con riferimento ai “misteri luminosi” che ai misteri “tradizionali” – gaudiosi, dolori e gloriosi – erano stati inseriti nella forma facoltativa, proprio in quell’anno, da papa Giovanni Paolo II; segno suggestivo, il sacro che è luce, la luce che porta all’Onnipotente, insomma un messaggio credibile ma che pare essersi già inchiodato in qualche area di servizio, così come era avvenuto giust’appunto quattro lustri prima.

Ieri, invece, per voce di Davide Rampello noto quale curatore di eventi e già presidente della “Triennale” di Milano, nel corso d’un convegno è spuntato il malo ragionamento di infilare nel contesto un pacchetto di edicole-musei da dedicarsi a singoli temi. Religiosi e propri del luogo, s’immagina uno: magari ai santi non si presta più grande attenzione, ma alla Vergine sì e dunque si potrebbe pensare a Maria in quanto Ausiliatrice, a Maria in quanto Consolatrice, a Maria in quanto Sede della sapienza; solo di che scegliere, con oculatezza, fra i numerosi titoli conferiti alla Vergine, peraltro sapendosi che l’acme dell’ascesa al Sacro Monte è dato dalla venerazione della “Madonna nera” (straordinaria opera di scuola campionese, tra l’altro). Ma figurarsi: temi delle quattro nuove cappelle, nella visione proposta, sarebbero invece l’acqua, la fauna, la flora ed il paesaggio. E la connessione con il sacro? Beh: è tutto parte del Creato. Poi basta che ci si dimentichi della lettera maiuscola, e che al “creato” si attribuisca il senso da “creato” come espressione di comune intelligenza collettiva perché – come no? – viviamo in un tempo in cui sei un “Mister Nobody” se non ti definisci “creativo”, ed avremo già ridotto le quattro nuove cappelle ad un banale percorso museale sugli elementi costitutivi della natura, neopaganesimo della più torbida acqua, nella migliore tra le letture. A quel punto, ci si sentirebbe dire che, in fondo, ciascuno può trovare la sua spiritualità anche guardando fuori dalla finestra ed ammirando il sole e gli alberi; per sillogismo, se questo è un monte “sacro”, non vi sarebbe bisogno di dare una definizione religiosa alla sua “sacralità”; e insomma, siate moderni ed aperti al mondo, non pretenderete di ridurvi ad una connotazione cultuale quando potete avere la pienezza della connotazione culturale, no?

La risposta è per l’appunto un “No”. Di pezzi in più – la scriviamo proprio alla prosaica bruta – non ha bisogno il sacro pertinente al Sacro Monte varesino, il cui codice sorgente è peraltro non dissimile da quello dei non pochi Sacri Monti dei nostri territori anche se lì l’opera andò in porto con rapidità straordinaria (in altri luoghi, vedasi la verbanese Ghiffa, capitò per contro che il progetto rimanesse incompleto…). Altro sarebbe stato se nell’esposizione del progetto fosse stato detto, papale papale, che il cammino del Rosario è un pregare per cogliere il respiro dello spirito, e che quindi si tratterebbe di offrire un contesto da percepirsi in chiave mistica (si perdoni l’arzigogolo. Si scrive così per farla breve); ma di ciò non vi è stata traccia, e ad ogni buon conto i Sacri Monti, proprio per il loro elevarsi ed anche per la fatica che impongono al pellegrino orante, di natura e di silenzio e di spunti per la meditazione e di richiami all’Altissimo sono già densi in misura più che bastevole. Tra l’esistente ed i prefigurati tempietti laici sarebbe difficile persino il trovare una connessione, tale è la distonia di credo e di pensiero; né risulta innovativo il richiamo all’esigenza di una purezza totale da esprimersi mediante l’utilizzo di elementi semplici e presenti “ab antiquo” tra le mani degli uomini, si pensi al sasso, si pensi al ferro, si pensi al legno, perché già pienamente essi sono presenti nella storia del Sacro Monte; quanto alle forme circolari ed ottagonali e quadrate, anch’esse indice di purezza secondo quanto propalato e propagandato, consta che esse siano state già inventate e già ampiamente utilizzate. Già, per le cappelle. Ergo: tolta dal tavolo la scatola e tolti dal tavolo i materiali contenuti nella scatola, che cosa rimane?

Rimane una sensazione, triste prima che nauseante: che qualcuno stia tentando di mettere il cappello sul quasi bimillenario Sacro Monte di Varese e sul quadrisecolare cammino di fede dato al mondo dalla mente illuminata del cappuccino padre Giovan Battista Aguggiari, distorcendo la storia ed il senso stesso di un complesso che nacque come “unicum” e che così rimane; problema, si osserva, non politico (i politici ascoltano ed assentono di principio, dicono “Bravo, interessante” e giustamente passano sùbito ad altro) ma d’impronta. Nulla vieta a Davide Rampello – ed a quanti vorranno seguirlo – di comperarsi un pezzo di collina o un cavalcavia in disuso, e di calare una bella asfaltatura magari anche fonoassorbente in modo da far identificare ed istruire un nuovo percorso, e poi ancora, sul tracciato così concepito, di piazzare cortecce d’albero e tronchi spezzati e manufatti irrisolti e tralicci protesi a far segno nell’etere, ed infine di dedicare tali opere all’acqua alla fauna alla flora al paesaggio ed anzi ai quattro elementi primordiali secondo Anassimene filosofo da Mileto, e magari anche di elevare una stele in memoria di Empedocle che a fuoco aria acqua e terra accostò il “sentire” religioso almeno secondo i canoni d’or sono due millenni e mezzo. Faccia ciò, l’autore della proposta, e quale atto di carità andremo in visita al prodotto del suo dissesto ideologico.

In tre concetti, per chiudere, una modesta proposta per conferire nuovo vigore al Sacro Monte: stesse cappelle, più devozione, meno cappellate.

Vetturale, attento: da Chiasso a Preonzo il “radar” va a zonzo

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Non molti ma in schieramento diffuso i punti mobili di controllo della velocità con apparecchiature “radar” secondo programma per la settimana da lunedì 31 luglio a domenica 6 agosto. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Preonzo, Giubiasco e Bellinzona-città; nel Distretto di Riviera, Cresciano; nel Distretto di Locarno, Losone ed Arcegno; nel Distretto di ValleMaggia, Giumaglio e Cevio; nel Distretto di Lugano, Breganzona, Novaggio, Bedigliora, Viganello, Lugano-centro, Massagno, Savosa, Origlio, Banco, Curio, Caslano, Orino e Gandria; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso. Quattro, inoltre, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie: Airolo, Ambrì, Bissone e Vezia.

Vacallo, cassiera eroica prende a cazzotti i banditi e li mette in fuga

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Mio il posto di lavoro, mie le regole; e non sarete voi, delinquenti da strapazzo e forti solo dell’arma dell’intimidazione, a mettere le mani nella cassa del negozio. Cassa che infatti è stata capace di difendere con le mani e con il corpo, prendendo a cazzotti uno dei rapinatori dopo aver ingaggiato una colluttazione, l’eroina del giorno ovvero una delle due operatrici in servizio alle ore 13.18 circa di oggi alla stazione di servizio “Eni-Agip” di via Del Breggia 15 a Vacallo: rapina tentata e non consumata, si dirà dunque, perché ai due banditi piombati sul chiosco annesso alle pompe di benzina è stata opposta una resistenza chiara, netta e senza sconti, benché gli assalitori si fossero trovati all’inizio in condizione di vantaggio tattico (irruzione a sorpresa) e fisico (due uomini con caschi integrali e potenzialmente armati contro due donne a viso scoperto e sicuramente prive di strumenti atti ad offendere). Dalla prima e sommaria ricostruzione dell’episodio pare si possa comprendere che i criminali, giunti in moto dall’Italia e poi esfiltrati con lo stesso mezzo in direzione di un valico minore, siano stati ben sorpresi dalla reazione cioè dall’opposizione della commessa a lasciar loro campo libero, tanto da non riuscire nemmeno a toccare il registratore di cassa e dunque da doversene andare con la coda tra le gambe e con zero bottino; pare che la donna, secondo esito di una visita effettuata da operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, se la sia cavata senza ferite.

Nessun elemento è stato fornito dal portavoce della Polcantonale circa i connotati dei rapinatori, le cui ricerche sono in corso con interessamento delle forze dell’ordine d’oltrefrontiera. Eventuali testimoni di movimenti sospetti in area confine, e meglio ancora nelle vicinanze della stazione di servizio, sono invitati a fornire collaborazione.

In Kloten beginnt der Pestizid-Einsatz gegen Japankäfer

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Am Donnerstag hat in Kloten (Kanton Zürich) der Pestizideinsatz gegen den Japankäfer begonnen.
Die Verantwortlichen sind zuversichtlich, dass die Bekämpfung der Käfer gelingt. Andernfalls droht eine weitere Ausbreitung in Europa. Sechs Teams mit jeweils drei Gärtnern sind in dem betroffenen Ortsteil der Zürcher Flughafenstadt unterwegs. Der Zivilschutz unterstützt den Einsatz mit insgesamt 75 Personen.

Seit einigen Jahren verbreitet sich der Japankäfer in Norditalien und im Tessin. Das Insekt richtet in der Landwirtschaft grosse Schäden an. Nun gibt es in Kloten erstmals in Europa eine Population nördlich der Alpen.

Arbeitsunfall in Basel: Mauer eingestürzt und Mann tödlich verletzt

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Gestern, gegen 8.30 Uhr, wurde ein Mann auf einer Baustelle im Gebäude eines Einkaufszentrums an der Rauracherstrasse in Riehen bei einem Arbeitsunfall tödlich verletzt.

Der 51-jährige verstarb trotz sofortiger Reanimation durch Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter der Kantonspolizei Basel-Stadt sowie der Sanität der Rettung Basel-Stadt, die auch mit dem Notarzt vor Ort war.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt zufolge arbeitete der Mann im ersten Untergeschoss, als unvermittelt eine Mauer einstürzte und ihn verletzte. Der Grund für den Einsturz und der genaue Hergang des Arbeitsunfalles sind noch unklar und Gegenstand der kriminalpolizeilichen Ermittlungen.

Mutter, Tochter und Schwiegersohn begingen wohl Suizid

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Nach einer Meldung von besorgten Angehörigen konnte die Polizei drei tote Personen in einer Garage betreffen. Die bisherigen Erkenntnisse deuten auf einen Suizid hin.

Gestern, um 13.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass sich Personen Sorgen um ihre Angehörigen machen. Eine Patrouille der Regionalpolizei Zofingen fuhr sofort nach Uerkheim und traf in dem Einfamilienhaus auf eine Türe mit einer Warnung, dass sich im Raum Gas befände. In der Garage stiessen die Rettungskräfte dann auf drei bereits verstorbene Personen.

Die bisherigen Erkenntnisse deuten darauf hin, dass sich die drei erwachsenen Personen selbständig das Leben nahmen. Spezialisten der Kantonspolizei Aargau befanden sich vor Ort und sicherten Spuren. Die Staatsanwaltschaft eröffnete ein Verfahren. Die genauen Umstände werden nun untersucht.

Veloce troppo veloce: sul Ceneri a 164 orari, motociclista nei guai

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Si mette maluccio, a parte il già avvenuto ritiro della licenza di condurre, per il motociclista 69enne incappato ieri in un controllo della velocità sul Ceneri stradale, in territorio di Monteceneri frazione Rivera, lungo via Monte Ceneri: in tratto con limite ad 80 chilometri orari, transito con lancetta sui 164 e si capirà allora che non c’è margine di tolleranza che rimetta le cose a posto o che possa attenuare il grado di (ir)responsabilità. L’uomo, cittadino svizzero con domicilio nel Canton Grigioni, si trova ora sotto denuncia al ministero pubblico come pirata della strada stante l’addebito per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Sotto sequestro la moto.

Venerdì di realizzi, lo “Swiss market index” s’ingolfa. Euro, caduta frenata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Sotto la linea nella misura dello 0.49 per cento a quota 11’317.74 punti, ergo di poco sopra il minimo di seduta accusato alle ore 16.28 su quota 11’301.12 punti, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in un venerdì privo di nerbo e caratterizzato dalla tendenza a coperture, ricoperture e realizzi per prese di beneficio nel breve termine. “Ubs group Ag” capofila, più 0.73 per cento; assicurativi sulla parità; “Logitech Sa” e “Kühne+Nagel international Ag” sulla coda con perdite di poco superiori alle due figure. Di slancio “Ams-Osram Ag” (più 18.51 per cento), nell’allargato, dopo l’annuncio di una ristrutturazione delle attività con cessione di rami non pertinenti al “core business”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.33; Ftse-100 a Londra, più 0.02; Cac-40 a Parigi, più 0.15; Ibex-35 a Madrid, meno 0.09. In decisa spinta New York, che ai rialzi di “Dow Jones” (più 0.31 per cento) e S&P-500 (più 0.72) aggiunge un netto “più 1.61” sul Nasdaq.Cambi: 95.84 centesimi di franco per un euro, dunque con lieve recupero dopo lo splafonamento della valuta elvetica sino a mezzo passo dalla soglia psicologica dei 95 centesimi secchi; 86.95 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 25’411 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Bergunfall Schwyz: Frau stürzt am Grossen Mythen in den Tod

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Im Kanton Schwyz verunglückte eine Berggängerin (56) heute am Grossen Mythen tödlich.

Am Donnerstagmorgen, den 27. Juli, kurz vor 8.30 Uhr, befanden sich zwei Personen auf dem Abstieg vom Grossen Mythen.

Kurz nach dem Steinbank geriet eine 56-jährige Frau vom Weg ab und stürzte rund 450 Meter in die Tiefe. Die von einer Drittperson alarmierte Rettungsflugwacht konnte die Verunfallte rasch finden. Sie hatte sich beim Sturz im steilen Gelände tödliche Verletzungen zugezogen.

Weshalb die Berggängerin aus dem Kanton Zürich verunfallt ist, steht zurzeit nicht fest. Die Kantonspolizei Schwyz hat die Ermittlungen aufgenommen.

Nebst der Rettungsflugwacht, der Alpinen Rettung Schweiz und der Kantonspolizei Schwyz stand das Care Team des Kantons Schwyz für die Betreuung der Begleitperson im Einsatz.

Quelle der Meldung: Kapo SZ

Tragischer Arbeitsunfall in Riehen (Kanton Basel Stadt): Mann stirbt trotz Reanimation

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In Riehen (Kanton Basel Stadt) kam es am Donnerstagmorgen, den 27. Juli zu einem tragischen Arbeitsunfall. Ein 51-Jähriger verstarb.

Am Donnerstag, 27. Juli 2023, gegen 08.30 Uhr, ist ein Mann auf einer Baustelle im Gebäude eines Einkaufszentrums an der Rauracherstrasse in Riehen bei einem Arbeitsunfall schwer verletzt worden.

Der 51-Jährige verstarb trotz sofortiger Reanimation durch Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter der Kantonspolizei Basel-Stadt sowie der Sanität der Rettung Basel-Stadt, die auch mit dem Notarzt vor Ort war.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt zufolge arbeitete der Mann im ersten Untergeschoss, als unvermittelt eine Mauer einstürzte und ihn verletzte.

Der Grund für den Einsturz und der genaue Hergang des Arbeitsunfalles sind noch unklar und Gegenstand der kriminalpolizeilichen Ermittlungen.

Zermatt: Überreste eines seit 1986 vermissten Mannes aufgefunden

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Auf dem Theodulgletscher in Zermatt (Kanton Wallis) wurde am 12. Juli 2023 ein seit 1986 vermisster Alpinist aufgefunden und identifiziert.

Am 12. Juli 2023 wurden auf dem Theodulgletscher in Zermatt menschliche Überreste und diverse Ausrüstungsgegenstände entdeckt. Mittels DNA-Analyse konnte ein Alpinist identifiziert werden, der seit 1986 vermisst wurde.

Im September 1986 wurde ein damals 38-jähriger deutscher Alpinist als vermisst gemeldet, nachdem er von einer Gebirgstour nicht zurückgekehrt war. Die damalige Nachsuche blieb erfolglos.

Am 12. Juli 2023 entdeckten Bergsteiger auf dem Theodulgletscher menschliche Überreste sowie mehrere Ausrüstungsgegenstände.

Die menschlichen Überreste wurden zur Untersuchung nach Sitten in die Gerichtsmedizin des Spitals Wallis (ZIS) gebracht. Mittels eines DNA-Direktvergleichs konnte nachgewiesen werden, dass es sich um die aufgefundenen Knochen des seit dem September 1986 vermissten Alpinisten handelt.

Der Rückgang der Gletscher bringt vermehrt vermisste Alpinisten zum Vorschein, welche vor mehreren Jahrzenten als vermisst gemeldet wurden.

Quelle der Meldung: Kapo VS

Colpo di stiletto / Fateci capire: a monte di Biegno, “Hic sunt leones”?

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Da una solitamente attendibile testata giornalistica d’oltreconfine apprendiamo con sorpresa essere Biegno, frazione del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, “l’ultimo piccolo centro abitato della Val Veddasca”, intendendosi di certo tale luogo come punto più alto a risalire. L’avranno a male i residenti ed i villeggianti della mirabile Indemini, parte del Comune di Gambarogno a calata dall’Alpe di Neggia e dal suo passo, risultandoci Indemini anch’essa parte (apicale, per l’appunto) della Val Veddasca. O forse che, a monte del valico impresenziato, per l’Italia nulla di certo più esista, come lasciavano scritto i cartografi ad un tempo? In ogni caso, stiano sereni i colleghi: senza Alpe di Neggia e senza Indemini non ci sarebbe nessuna Val Veddasca…

Veicolo finisce ruote all’aria sulla Statale per la Malpensa: tre feriti

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Tre persone hanno riportato traumi nell’incidente avvenuto alle ore 15.27 circa lungo la Strada statale numero 336 “dell’aeroporto della Malpensa”, sull’uscita dal territorio comunale di Busto Arsizio (Varese) verso Gallarate (Varese), causa ribaltamento del veicolo con cui stavano viaggiando verso lo scalo. Come da riscontri del personale sanitario intervenuto a soccorso, si tratta di una 56enne, di un 50enne e di un 26enne; per l’assistenza medica sono state fatte intervenire due ambulanze in codice rosso. Operativi anche uomini del Corpo Vigili del fuoco. Rilevamenti a cura di agenti della Polizia stradale.

Orino (Varese), ciclista cade e si infortuna. Soccorso e ricoverato

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Dalla media entità le lesioni subite da un ciclsta 21enne che nella mattinata di ieri, mercoledì 26 luglio, sul transito dall’abitato di Orino (Varese) verso i contrafforti del massiccio del Campo dei Fiori, è stato sbalzato dal sellino ed è precipitato sul tracciato del sentiero. Assistenza è stata portata da operatori del “Soccorso alpino-speleologico” (Delegazione lariana), sanitari con l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como) ed effettivi dei Vigili del fuoco. Il giovane è stato raggiunto, recuperato e trasferito in ospedale.

Materiali in… movimento, a Castelgrande un’installazione “immersiva”

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Sino a domenica 10 settembre, alla “Sala Arsenale” del Castelgrande di Bellinzona, l’installazione “immersiva” di Simon Hügli, meglio noto come Zimoun. Bernese, 46 anni, l’artista ha scelto per questa mostra un’opera dal titolo “180 prepared dc-motors, cotton balls, cardboard boxes 70x70x50 cm”, in articolazione come parete ricoperta di scatoloni in cartone – 180 pezzi, per l’appunto – e dai quali scaturiscono suoni a cascata per effetto del movimento di materiali in rotazione ed in oscillazione. Il progetto è direttamente collegato all’esposizione “Playlist esperienze sonore” inaugurata prima di Pasqua al Castello di Sasso Corbaro e funge da ponte sonoro verso un altro momento caratterizzante il 2023 bellinzonese, al secolo la “Festa federale della musica popolare” in calendario tra giovedì 21 e domenica 24 settembre. Apertura sette giorni su sette, dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Su i tassi ma le Borse riprendono forza. Euro contro franco, calvario quotidiano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.14) Digerito prima ancora dell’annuncio ufficiale il nuovo aumento (altro quarto di punto) dei tassi di interesse da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense, ed acquisita in fotocopia la decisione di Christine Lagarde per conto della “Banca centrale europea”, Borse europee in clima più disteso e con significativi recuperi. Testimone attendibile il listino primario a Zurigo, con saldo a quota 11’373.21 punti ovvero in incremento pari all’1.70 per cento sullo “Swiss market index”. Il solo titolo “Swiss Re Ag” sotto misura (meno 0.06 per cento); trainanti invece “Sika group Ag” ed “Holcim limited” (più 4.29 e più 3.49 per cento rispettivamente). Allargato nel segno di “Inficon holding Ag” (più 17.74 su notizia di un eccellente secondo trimestre) e “Bachem holding Ag” (più 6.12, anche qui stanti numeri ben al di sopra delle aspettative dei maggiori analisti). Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 1.70 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.13; Ftse-100 a Londra, più 0.21; Cac-40 a Parigi, più 2.05; Ibex-35 a Madrid, più 1.08. Volante anche New York: “Dow Jones”, più 0.25; S&P-500, più 0.67; Nasdaq, più 1.29. Cambi: 95.47 centesimi di franco per un euro, 86.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’406 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Gambarogno, tragico rogo: uomo trovato morto in un appartamento

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.53) Dramma in prima serata a Gambarogno frazione Quartino località Cadepezzo, lungo via Al Campo: il corpo senza vita di un anziano – 88 anni da compiersi, nazionalità al momento ignota, ex-docente: informazioni da fonte non ufficiale – è stato trovato dai soccorritori nel corso delle operazioni di sgombero di un edificio attaccato dalle fiamme per l’incendio scoppiato in un appartamento al terzo piano. La vittima si trovava per l’appunto all’interno dell’appartamento. Nessun’altra persona tra i circa 20 inquilini è rimasta o ferita o intossicata; le operazioni di spegnimento dell’incendio hanno avuto inizio alle ore 19.50 circa e si sono protratte per l’intera serata grazie all’apporto di uomini dei Pompieri Gambarogno e dei Pompieri Bellinzona. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polintercom del Piano.

Calcio Dna / Lugano, decollo perfetto: dominio, tripletta, primato

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Grazie, fermate tutto qui, a noi va benissimo, chiudiamo il campionato e dateci il titolo. Lugano vincente ed in modo chiaro, stasera, all’esordio nella stagione 2023-2024 del calcio di massima serie: nella trasferta a Losanna contro lo StadeLosannaOuchy, perfetta interpretazione del confronto e 3-0 grazie a Renato Steffen (9.o, sinistro), Zan Celar su assist di Mattia Bottani (48.o, destro) e Mohammed el Emine Amoura su assist di Renato Steffen (63.o, destro; in pratica, al primo pallone toccato dall’algerino, messo in campo dal tecnico Mattia Croci-Torti appena due minuti prima). Un paio di parate sul conto di Amir Saipi, possesso-palla al 58 per cento; avversari dal fraseggio impreciso e poco ficcanti nonostante le 16 conclusioni tentate. Fra tre giorni impegno contro il San Gallo: percorso meno facile, ma se si pensa di poter puntare in alto…

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Servette 1-3; San Gallo-Basilea 2-1; Winterthur-Lucerna 0-0; Youngboys-Losanna 2-1; Zurigo-Yverdon 2-0; StadeLosannaOuchy-Lugano 0-3.

La classifica – Lugano, Servette, Zurigo, San Gallo, Youngboys 3 punti; Lucerna, Winterthur 1; Basilea, Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon, StadeLosannaOuchy 0.

Giro di vite ai lavoratori in “nero”, 45 casi scoperti nel Comasco

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Erano tutti al lavoro e nessuno di loro si trovava in regola; il che vuol dire, questione salari (non di second’ordine) a parte, che erano assenti le tutele contro infortuni e malattie. 45 i casi di persone sotto padrone – ma in “nero” – che effettivi della Guardia di finanza operanti nel Comasco hanno scoperto nelle scorse ore con interventi “mirati” nel ramo bar-ristorazione e con uno sguardo anche alle attività dei “centri massaggi”. Nell’ordine: tra Como, Brunate, Bregnano, Cassina Rizzardi, San Fermo della Battaglia e Casnate con Bernate, 12 italiani, un bangladino, due cinesi, una cubana, una brasiliana e sei turchi; tra Olgiate Comasco, Solbiate con Cagno, Turate, Villa Guardia, Locate Varesino, Rovellasca, Uggiate Trevano e Beregazzo con Figliaro, 12 italiani, un gambiano, una brasiliana, un’argentina, una tunisina, una nigeriana, una senegalese ed una cinese; tra Cantù, Capiago Intimiano, Cabiate e Longone al Segrino, un rumeno e due italiani. Verificata anche l’irregolarità della posizione di cinque altri italiani.

Caglio (Como): aliante precipita sul Palanzone, grave il pilota

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Recupero con il verricello su intervento dell’eliambulanza, previa stabilizzazione a terra, ed immediato trasferimento in ospedale per il pilota 52enne di un aliante andato a schiantarsi stamane su un rilievo del Palanzone, provincia di Como, territorio comunale di Caglio. L’incidente a distanza di pochi minuti dallo sganciamento dopo decollo effettuato alle ore 10.45 dalla base di Alzate Brianza frazione Verzago. Le condizioni dell’uomo, per assistere il quale sono stati mobilitati sia effettivi dei Vigili del fuoco sia specialisti del “Soccorso alpino” civile dalla stazione del Triangolo lariano, sono piuttosto gravi.

Varese, schianto sulla “bretella” di via Peschiera: morti due 19enni

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Due 19enni, Chiara Celato di Varese rione Valle Olona capitale nucleo Cascina Mentasti e Christian Pallaro di Arcisate frazione Brenno Useria, sono le vittime dell’incidente stradale avvenuto intorno alle ore 23.00 di lunedì sulla “bretella” della tangenziale est di Varese, direttrice di via Peschiera, in séguito al frontale fra la “Fiat 500” su cui viaggiavano i due giovani ed un furgone. Altre due persone sono rimaste ferite in modo non grave. Fidanzati, entrambi freschi di maturità al Liceo scientifico “Galileo Ferraris” nel capoluogo, Chiara Celato e Christian Pallaro erano di rientro da una cena. Le cause dell’incidente sono al vaglio delle forze dell’ordine. Nell’attesa delle esequie, la cui data non è ancora nota, stasera avranno luogo in contemporanea due momenti di preghiera, l’uno all’oratorio di via Mori a Valle Olona capitale e l’altro alla chiesa di Brenno Useria.

Timori dai tassi, perplessa l’Europa borsistica. Zurigo cede poi risale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.28) Se alla “Federal reserve” decideranno di ritoccarlo, ed a questo punto si immagina che lo ritoccheranno, fra qualche ora avremo negli States il tasso d’interesse di riferimento più alto da 22 anni a questa parte, e da ciò dovrebbero derivare effetti a cascata, pas comme il faut mais comme l’on veut tra coloro che, quale unica risposta all’inflazione ed anzi alle diverse tipologie di inflazioni, altra strategia non hanno sinora saputo identificare, elaborare ed attuare. Si comprenderà pertanto l’atteggiamento irritato degli operatori borsistici che in Europa, prefigurando la procella al largo, stanno puntando sulla copertura dei rischi e limano “asset” su “asset”; prova provata dal listino primario a Zurigo, dove in seduta sempre ansiogena è stato accusato un calo pari allo 0.43 per cento secondo lo “Swiss market index” a quota 11’183.55 punti, di fatto a recupero di metà delle perdite in corso di contrattazione e tuttavia con segno negativo su gran parte dei titoli. La forchetta tra “Swiss life holding Ag” (più 0.73 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.48); sofferenti “Abb limited” (meno 1.31) e “Lonza group Ag” (meno 1.17). Nell’allargato, piccolo premio (più 2.16) per “Interroll holding Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.49; Ftse-Mib a Milano, più 0.05; Ftse-100 a Londra, meno 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 1.35; Ibex-35 a Madrid, più 0.85. New York al momento sotto misura fra lo 0.07 e lo 0.47 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.57 centesimi di franco per un euro, 86.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 25’308 franchi circa per un franco.

Truffa “polacca”: colpo a San Vittore, arresto ad Arbedo-Castione

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Aveva il bottino ed a questo punto il più era stato fatto, o almeno così credeva, un salto tra Cantonale ed A13 e poi pista libera verso il luogo in cui nascondere o consagnare a terzi il provento illecito; non sapeva, invece, che ogni suo passo era stato seguito e che le forze dell’ordine aspettavano soltanto di mettergli le mani addosso, fuori dalla “comfort-zone” che il tizio si era scelto. Un soggetto, età e nazionalità non rese note da fonte ufficiale, è finito in manette nelle scorse ore ad Arbedo-Castione dove era stato attivato il “cul-de-sac” a blocco dell’esfiltrazione dal luogo in cui poco prima aveva avuto luogo un’altra tra le ormai note truffe “polacche”, cioè telefonata-“choc” con annuncio di incidente, signora suo figlio è nei guai, serve una cauzione perché in caso contrario qui lo ingabbiano e buttano via la chiave, non si muova veniamo noi a ritirare i soldi. Colpo tentato e, all’apparenza, riuscito: ché a distanza di pochi chilometri, in territorio comunale di San Vittore, una donna aveva effettivamente ceduto alle pressioni dei malviventi e si era precipitata a raccogliere denaro e gioielli, così “consigliata” trattandosi in fondo di fornire una semplice “garanzia” per il rilascio del congiunto; i criminali non avevano in realtà idea d’esser già stati presi in contropiede, e cioè che la casalinga dall’impaurata voce era tutt’altro che intimorita ed invece stava reggendo il gioco al marito il quale, nel frattempo, si era messo in contatto con la Polcantonale e riferiva ogni progresso nella conversazione ed ogni spostamento.

E difatti: ritiro avvenuto (nelle forme del “ritiro controllato”: la situazione era sorvegliata con puntualità pari alla discrezione), collettore – cioè delinquente – in viaggio con un bersaglio grosso così, metaforicamente s’intende, sul tettuccio dell’auto; al di qua del confine cantonale, appena oltre gli svincoli che danno su Castione, un “fine corsa” imposto con la serena fermezza che s’impone nel non dar scampo al truffatore. Il quale, alla resa dei conti, tutto ha dovuto consegnare: denaro e gioielli (posti sotto sequestro), e sé stesso per quanto afferente ad un non breve soggiorno dietro alle sbarre. Altri accertamenti sono in corso; proprio a San Vittore era stato messo a segno un recente colpo dello stesso genere, utili sarebbero eventuali e non improbabili collegamenti tra gli autori.

Tragico campo “scout”, comasca muore schiacciata da un albero

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Si chiamava Chiara Rossetti ed era residente a Como la giovane morta nelle prime ore di ieri, martedì 25 luglio, a causa dello schianto di un albero sulla tenda montata da lei e da altre partecipanti al campo estivo degli “scout” Agesci (reparto “Como 3”, base al quartiere Prestino del capoluogo lariano) in Comune di Corteno Golgi, frazione Palù, provincia di Brescia. Chiara Rossetti, che aveva 16 anni e frequentava il “Centro formazione professionale” nel quartiere Monte Olimpino, è rimasta schiacciata sotto il tronco schiantatosi in piena notte a causa di una tempesta improvvisa e per la quale, a quanto pare, non era stata diramata alcuna allerta-meteo. Salve con qualche contusione le altre ragazze, tutte minorenni, che si trovavano nell’area della sciagura; per loro è stato disposto il trasferimento al “Civile” di Sondrio, mero codice verde per medicazioni e visita di controllo; illesi, e fatti spostare in una struttura ad uso collettivo, i circa 70 altri partecipanti al campo. Il corpo di Chiara Rossetti è stato recuperato dai soccorritori e trasportato all’obitorio del presidio nosocomiale di Edolo (Brescia); stante il “via libera” dell’autorità inquirente (sul caso è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo), le esequie della ragazza sono state fissate alle ore 14.00 di domani, giovedì 27 luglio.

Filo di nota / Tenero-Contra, o del cantiere che manda tutti ai pazzi

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D’accordo: la stesura del manto di asfalto ha luogo di preferenza in estate perché in tal modo il bitume aderisce et cetera et cetera. Un po’ di raziocinio, tuttavia, eviterebbe di mettere in croce gli automobilisti, cosa che puntualmente sta accadendo a Tenero-Contra frazione Tenero, stanti i lavori di pavimentazione imposti a ridosso dell’intersezione tra la Cantonale “vecchia” – via San Gottardo – e la dorsale da via Contra su via Stazione. Alle brevi: chi provenga da Locarno è costretto al ghirigoro con deviazione sulla destra per via Stazione, indi sulla sinistra transitando a fianco del Municipio su via Campagna, indi nei pertugi del nucleo sino a piegare su via San Nicolao per rientrare su via San Gottardo; chi proceda nel senso di marcia opposto, invece, rimane su via San Gottardo (vedasi foto GdT) ma con gestione del controllo semaforico al ritmo di tre, forse quattro auto ogni volta, snervandosi pertanto gli automobilisti, i pedoni ed i residenti… statici. Incredibile a dirsi, esisterebbero persino due soluzioni pratiche anziché una al problema, ma restiamo a quella più semplice: al posto del semaforo, un omarino che sia dotato di due neuroni.

Colpo di stiletto / “Migros”, quando il “metà prezzo” è pura fantasia

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Non vi è al mondo cosa più chiara e lampante di un “metà prezzo” al supermercato: entri strategicamente mezz’ora prima della chiusura, punti diretto sulla vasca, speri di trovare qualcosa di commestibile e che a prezzo pieno rimarrebbe tra i desideri, prendi paghi vai. Ma occhio: tra i 50-per-cento-garantiti s’annida il serpente della distrazione altrui che diventa gravosa ossia a danno del consumatore. Rilevato in una “Migros” del Sopraceneri centrooccidentale: salmone affumicato di origine norvegese e con caratteristica “bio”, caro come il fuoco ma dalla sicura qualità e chi mai discute, 6.60 franchi per 100 grammi, come da indicazione frontale; girare confezione, bollino arancione intenso per rimarcare il metà prezzo in prossimità di scadenza della data per il consumo, indicazione a… 3.95 franchi come 50 per cento del sottoindicato prezzo di 7.90 franchi. Suggerimento: anziché pagare inutilmente un “social media manager” che crede di essere ironico come quelli di “Taffo” ma offende e stralcia chi non la pensa come lui, ed anziché stipendiare senza motivo alcuno chi non è nemmeno capace di piazzare un filtro per evitare che parolacce e bestemmie finiscano in piena evidenza su uno schermo in piazza Grande a Locarno, alla “Migros” vogliono decidersi a dare ai clienti una garanzia di affidabilità sul pezzo e sul prezzo?

Libro da restituire ma Biblioteca chiusa? A Lugano ecco la… cassa continua

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Attivato in queste ore, a Lugano, il “box” per la restituzione a… ciclo continuo – cioè 24 ore il giorno e sette giorni su sette – dei materiali presi a prestito alla Bibliocantonale, dai libri ai Dvd agli audiolibri ai periodici. Il servizio, analogo a quello già in essere per la Bibliocantonale di Bellinzona ed attrezzato a ridosso del cancello di accesso al “Palazzo studi” di viale Carlo Cattaneo 6, è dotato di videosorveglianza; personale della struttura provvede al ritiro dei documenti con cadenza quotidiana, domenica esclusa. In immagine, la… cassa continua per la restituzione dei materiali.

Somma Lombardo (Varese), grave operaio schiacciato dal “muletto”

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Versa in condizioni assai gravi l’operaio 50enne che questo pomeriggio, durante operazioni di carico-scarico con un carrello elevatore in via Dei Mille a Somma Lombardo (Varese), è stato sbalzato dal sedile di guida e poi travolto e schiacciato dal “muletto” stesso. Soccorsi portati con un elicottero dalla base di Villa Guardia (Como), ambulanze e mezzi dei Vigili del fuoco; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Gallarate; in considerazione dei numerosi traumi riscontrati, per il 50enne è stato poi disposto il trasferimento al “San Gerardo” di Monza.

Spazzati detriti e fanghiglia, riaperta la Cantonale a Poschiavo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 16.06) È stata riaperta alla circolazione viaria, poco prima delle ore 13.00, la Strada cantonale in attraversamento del territorio comunale di Poschiavo (Canton Grigioni), zona compresa tra le località San Carlo ed Angeli Custodi, dove nel tardo pomeriggio di ieri si era abbattuta una frana con vari smottamenti e caduta di massi. Il ripristino delle ordinarie condizioni di transito è stato accertato intorno a mezzogiorno, dopo ispezione sia a monte sia a valle del tratto interessato e stanti anche rilevazioni sullo stato della zona in fregio alla carreggiata, anche in ragione dell’esser stata tale area colpita da un fenomeno analogo meno di due settimane addietro. Controlli saranno effettuati con puntualità.

Cantello (Varese), autoarticolato si ribalta dopo l’incidente. Quattro feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.39) Tre donne (47, 31 e 29 anni rispettivamente) ed un uomo (59 anni) sono stati assistiti da personale medico e trasferiti in ospedale stanti le lesioni riportate sulle conseguenze della collisione tra un autoarticolato e due vetture, alle ore 8.26 circa, lungo la Strada provinciale numero 3 “della Elvetia”, dorsale che transita a valle rispetto all’abitato di Cantello (Varese) a collegamento tra Malnate zona Folla ed i valichi di frontiera su Cantello frazione Gaggiolo e su Clivio. Causa intraversamento e successivo ribaltamento del Tir su una fiancata, il tratto in corrispondenza della località detta “Maggiolina” è rimasto chiuso al traffico sino alle ore 14.40, con forzata deviazione dei flussi veicolari da e verso Varese lungo la direttrice in attraversamento del nucleo di Cantello dalla rotatoria antistante il punto di valico al Gaggiolo alla rotatoria in affaccio sulla “strada vecchia” della Valsorda. Operativi sul luogo uomini dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco e dei servizi di ambulanza.

Otelfingen (Kanton Zürich): Einbrecher aus Albanien umstellt und verhaftet

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In Otelfingen (Kanton Zürich) wurde gestern, ein Einbrecher in flagranti verhaftet. Die gestohlenen Wertsachen wurden gesichert.

Kurz nach 22.30 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich die Meldung ein, dass in ein Reiheneinfamilienhaus eingebrochen werde. Die sofort ausgerückten Kantonspolizisten umstellten das Gebäude und verhafteten auf dem Balkon der Liegenschaft eine Person.

Bei der Kontrolle des mitgeführten Rucksackes des festgenommenen Mannes stellten die Polizisten Schmuck und Bargeld sicher. Der Wert wird auf mehrere tausend Franken geschätzt. Die ersten Ermittlungen zeigten, dass das sichergestellte Diebesgut aus einem kurz davor begangenen Einbruchdiebstahl stammen.

Der 39-jährige Albaner, welcher sich trotz Einreisesperre in der Schweiz aufhält, wird nach den polizeilichen Befragungen der Staatsanwaltschaft Winterthur-Unterland zugeführt.

Quelle der Meldung: Kapo ZH

Metzerlen: Traktorfahrer stürzt Steilhang hinunter und stirbt

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In Metzerlen ereignete sich am Montag, 24. Juli 2023, ein Unfall. Ein Traktorfahrer wurde leblos aufgefunden.

Am Montag, 24. Juli 2023, gegen 15.45 Uhr, hat eine Polizeipatrouille unterhalb der Challstrasse in Metzerlen, in unwegsamen Gelände, einen Traktor entdeckt. Unverzüglich rückte ein grösseres Aufgebot an Rettungskräften vor Ort aus. Im Bereich des Fahrzeugs konnte der 68-jährige Traktorfahrer leblos aufgefunden werden. Dieser dürfte, gemäss derzeitigen Erkenntnissen, vorgängig auf der Challstrasse in Richtung Metzerlen unterwegs gewesen sein, wo er aus noch zu klärenden Gründen von der Strasse abkam.

In der Folge stürzte der Traktor einen Steilhang hinab, überschlug sich und kam zirka 40 Meter unterhalb der Strasse zum Stillstand. Der Verunfallte zog sich dabei tödliche Verletzungen zu. Während den aufwändigen Rettungs- und Bergungsarbeiten wurde die Challstrasse für den Durchgangsverkehr rund fünf Stunden gesperrt.

Nebst mehreren Angehörigen der Kantonspolizei Solothurn standen die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn, die Feuerwehren Reinach und Chall, eine Ambulanzbesatzung, ein Notarzt und ein Abschleppunternehmen im Einsatz. Zur Klärung des Hergangs und der Ursache haben die Polizei und die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn Ermittlungen aufgenommen und suchen in diesem Zusammenhang Zeugen. Personen, die sachdienliche Angaben machen können, werden gebeten sich mit der Kantonspolizei Solothurn in Breitenbach in Verbindung zu setzten, Telefon 061.7857701.

Bern: Argentinischer Mann tot aus Aare geborgen

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Am Montag ist ein Mann in der Aare in Bern verunglückt. Er konnte im Rahmen einer mehrstündigen Suche nur noch tot geborgen werden.

Am Montag, 24. Juli 2023, kurz nach 14.30 Uhr, wurde der Kantonspolizei gemeldet, dass in der Aare, unterhalb des Schönaustegs in Bern, eine Person vermisst werde.

Gemäss ersten Erkenntnissen hatte sich ein Mann zusammen mit weiteren Personen beim Schönausteg in die Aare begeben, als er auf Höhe des dortigen Sportplatzes in Not geriet. Trotz Rettungsversuchen durch Drittpersonen verschwand der Mann in der Aare. Nach umgehender Alarmierung der Rettungskräfte wurde eine umfangreiche Suche nach dem Mann eingeleitet. Im Rahmen dieser wurde der Vermisste gegen 16.45 Uhr unterhalb des Schwellenmätteli leblos im Wasser lokalisiert. Er konnte nur noch tot geborgen werden.

Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 27-jährigen argentinischen Staatsangehörigen. Im Einsatz standen unter anderem verschiedene Dienste der Kantonspolizei Bern, darunter auch die Seepolizei, sowie ein Boot von Schutz und Rettung Bern. Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwalt Bern-Mittelland Ermittlungen zum Unfall aufgenommen.

Filo di nota / Rossocrociazia del basket, dei parassiti non v’è bisogno

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Dopo il 49-76 di mercoledì 19 luglio a Prizren contro il Kosovo e dopo il 46-70 di sabato a Friborgo contro la Danimarca, quel che resta della Rossocrociazia cestistica è ormai da considerarsi fuori dai giochi nel torneo di prequalificazione agli Europei di basket maschile, gruppo “H”. I malumori dilagano, gli interrogativi restano. Molti pretendono riorganizzazioni, colpi di spugna, discussioni ai massimi livelli, aperture e compagnia cantante; prima di ciò, tuttavia, si gradirebbe una parola chiara da quanti accampano ogni genere di scuse per rispondere picche alla convocazione, atto ormai ridottosi ad un invito e quasi ad una preghiera. Per carità: nessuno obbliga nessuno. Ma dal momento che la Nazionale è qualcosa di differente da un albergo con le porte girevoli, si ragioni andando a cercare – ed a ricompensare, sissignori – quanti per un minuto con quella maglia camminerebbero all’indietro da Vacallo a Bellinzona. Sia detto: non vi è bisogno di una Nazionale che faccia risultati (del resto, i risultati non stanno arrivando egualmente…), ma vi è bisogno di una Nazionale in cui ognuno, girando la testa a sinistra e poi a destra, veda compagni e non fantasmi che alla Svizzera tengono quanto basta per un timbro sul passaporto.

Bellinzona, eroina addosso ed eroina in casa. Manette per due

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Un 25enne albanese con residenza in Albania ma curiosamente albergante da queste parti ed una 45enne svizzera (origini non indicate da fonte ufficiale) e con domicilio nel Bellinzonese sono sotto accusa dalle scorse ore per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, ed inoltre per infrazione alla Legge federale sugli stranieri, con riferimento ad un’attività di traffico e di spaccio di droga ora stroncato da effettivi di Polcantonale e Polcom Bellinzona con intervento in due tappe nella medesima giornata di giovedì 20 luglio. Atto primo, in Bellinzona città, dove è stato fermato ed arrestato il 25enne in possesso di cocaina per alcuni grammi e di eroina per buoni quattr’etti. Atto secondo a breve distanza, cioè nell’appartamento in cui il giovane albanese era ospitato ed il cui contratto è per l’appunto intestato alla 45enne: qui l’individuazione di denaro contante (varie centinaia di franchi, presumibilmente provento della vendita di stupefacenti) ed ancora eroina in quantità tuttavia modeste. Atto terzo, dopo accertamenti di indagine, le manette ai polsi della 45enne. “Dossier” nelle mani del procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

“Swiss market index” in rinforzo. Franco stradominante sull’euro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Riprende forza, dopo avvio anodino e che anzi sembrava replicare la flessione accusata ieri in chiusura di contrattazioni, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al cui listino primario giunsero oggi notizie positive soprattutto da “Logitech Sa” (più 12.34 per cento) e “Kühne+Nagel international Ag” (più 3.77). In retroguardia “Novartis Ag”, “Roche holding Ag” e “Swisscom Ag”, con limature fra lo 0.03 e lo 0.36 per cento. Nell’allargato, spunto a doppia cifra (più 14.89 per cento) da “Kuros Biosciences limited”, a nuova tappa sulla sperimentazione di un farmaco. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.13; Ftse-Mib a Milano, più 0.20; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, meno 0.16; Ibex-35 a Madrid, meno 0.38. A New York, progressi fra lo 0.17 e lo 0.68 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: in caduta verticale l’euro, per una cui unità bastano ora 95.49 centesimi di franco; slitta anche il dollaro Usa, compensato ad 86.38 centesimi di franco; in assestamento a 25’269 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Nuovo cinema a… Paradiso, affascina la stagione “en plein air”

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Davvero incoraggiante, mercoledì scorso, l’esordio della stagione 2023 del “Cinema sotto le stelle” al “Parco Guidino” in Paradiso. “Leitmotiv” della rassegna; grandi film per un pubblico eterogeneo e di ogni fascia di età. Prossimi appuntamenti (inizio sempre ore 21.30, disponibilità anche di bus-navetta gratuito – per la salita – tra le ore 20.30 e le ore 21.30 con partenza dall’area antistante l’“Hôtel Ibis”, ingresso gratuito): domani, mercoledì 26 luglio, “Il grande giorno”; mercoledì 2 agosto, “La sirenetta”; mercoledì 9 agosto, “Non sposate le mie figlie-3”.

Frana in Bregaglia, Cantonale spezzata fra Borgonovo e Vicosoprano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.33) Chiusura a tempo indeterminato (un prossimo riscontro giungerà alle ore 9.00 di domani, martedì 25 luglio, dopo sopralluogo) per il tratto della Cantonale nel territorio comunale di Bregaglia, tra le frazioni Borgonovo e Vicosoprano, zona flagellata da vento e piogge intense – anche con caduta di chicchi di grandine – e colpita nel tardo pomeriggio di oggi da un fenomeno franoso la cui entità è oggetto di valutazione. Alle ore 18.25 circa le prime evidenze dello slittamento a valle di detriti e terra, oltre che di alcuni massi, lungo la direttrice della Val Torta; sulla sezione della Cantonale, in quel momento, stava transitando una vettura che ha subito danni ma il cui conducente è riuscito a rimanere incolume. Tecnici, agenti e geologi sono tuttora all’opera anche per effettuare rilevamenti sulle condizioni della carreggiata e sul grado di riempimento di un bacino attrezzato per l’appunto a fini di contenimento delle frane.

Varese: 59enne e 45enne sbalzati dalla moto, feriti entrambi

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Un uomo di 59 anni ed una donna di 45 hanno riportato serie lesioni nell’incidente occorso loro intorno alle ore 22.52 di ieri, domenica 23 luglio, lungo la Strada provinciale numero 62 “del Sasso Marée” in territorio comunale di Varese, a ridosso del nucleo della frazione Fogliaro. Entrambe le persone ferite sono state sbalzate dal sellino di una moto con la quale si stavano muovendo in direzione del capoluogo. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” in Varese; conseguente il ricovero al “Circolo”

Borse europee incerte, Zurigo sotto quota 11’200. New York in reazione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.31) Sul prudente avanti con juicio e poi quasi indietro anzi sicuramente indietro l’approccio della Borsa di Zurigo alla nuova settimana di contrattazioni, ultima nel ciclo di luglio, ai tempi una sorta di cesura ed oggi invece mera tappa condizionata da decisioni di interesse extrafinanziario. Lo “Swiss market index”, a lungo rimasto in marcia sul posto, ha chiuso con una perdita nell’ordine dello 0.27 per cento sotto la soglia psicologica degli 11’200 punti ovvero a quota 11’177.68, rebbi estremi tra “Givaudan Sa” (più 0.84) e “Lonza group Ag” (meno 1.10), molti i titoli ancorati alla parità. Scarso il denaro sull’allargato; rilevante il balzo (più 8.38) di “Julius Bär Gruppe Ag”, sulla scorta di buoni risultati semestrali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.19; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 0.07; Ibex-35 a Madrid (qui sotto il peso dell’incertezza stante l’esito delle Elezioni politiche da cui non è uscita una maggioranza definita), meno 0.29. Positiva e speranzosa New York, con margini in progresso fra lo 0.19 e lo 0.52 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 96.22 centesimi di franco per un euro, 86.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo a 25’368 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Calcio Dnb / Bellinzona, falsa partenza: il Wil passa con una doppietta

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Molto il lavoro che ancora serve, in casa Bellinzona, per entrare nel “mood” della cadetteria pedatoria 2023-2024: all’esordio stagionale, ospite il Wil al “Comunale”, il prudente 4-3-2-1 schierato dal nuovo tecnico Sandro Chieffo viene scardinato con due reti del tutt’altro che ignoto Sofian Bahloul, già al Chiasso prima del disastro finanziario; al 6.o ed al 67.o le reti che ci dicono quanto i sangallesi siano organizzati per spendere al meglio le opportunità di tiro (sette conclusioni, quattro palloni indirizzati tra i pali, doppietta a bersaglio) mentre i granata difettano di precisione e di spirito d’iniziativa. Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 3-0; Thun-StadeNyonnais 1-1; Aarau-Baden 1-0; Vaduz-Sion 0-2. La classifica: NeuchâtelXamaxSerrières, Sion, Wil, Aarau 3 punti; StadeNyonnais, Thun 1; Baden, Bellinzona, Vaduz, Sciaffusa 0.

Italiano, quo vadis? / Igiene urbana da schifo, a Varese tout se tient

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Il primo modo per parlar bene del proprio territorio, da parte degli amministratori pubblici, consiste nel “riconoscere” quel territorio: dai confini alle realtà principali, dal tessuto economico all’identità sociale. Al minimo dei minimi essenziali, conoscere il nome del luogo: cosa che pare sfuggita a qualche funzionario d’alto livello in Varese, laddove dalla recente convocazione di un Consiglio di quartiere è spuntato un “Bizzozzero” (quattro zeta) in luogo del corretto “Bizzozero”. Argomento principe dell’incontro, l’igiene urbana purtroppo depauperata di una “i” come negli errori più banali degli scolaretti. Si comprende pertanto la ragione dei continui disservizi nella raccolta dei rifiuti: se nemmeno sanno dove si trovino e quel che devono fare…

Agno, cinque giorni di fila per un “Open air” a ritmi da vertigine

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Programma ricco per l’“Open air festival” al parco comunale al lago in Agno, edizione numero 10, in calendario tra venerdì 28 luglio e martedì 1.o agosto. Gli appuntamenti principali: venerdì 28 luglio, ore 18.00, presentazione dell’evento; ore 20.30, Christian Cattaneo “deejay”; ore 22.00, concerto degli “Eiffel 65”; ore 23.00, musica con Dino Iannaccone alias “Dino Brown”; sabato 29 luglio, ore 17.00, serata e nottata dei tributi con “Ax-men”, “Megamax”, “New Jersey”, “The Queen tribute” e “Vascombriccola”; domenica 30 luglio, ore 17.00, “party” in stile Anni ’80; ore 20.00, Christian Cattaneo “deejay”; ore 21.00, tributo agli “Abba”; ore 22.00, “party” in stile Anni ’80; lunedì 31 luglio, ore 17.00, “party” d’estate; ore 18.30, Christian Cattaneo “deejay”; ore 19.30, musica con Dino Iannaccone; a seguire, musica con “Skar & Manfree”, indi “Da Brozz” e “Molella” e “Matrix deejay”; martedì 1.o agosto, ore 17.00, apertura; ore 20.30, commemorazione ufficiale per il Natale della Patria; ore 22.30, spettacolo pirotecnico sulle acque del Ceresio; ore 23.00, concerto della “Shary band”. Prezzi popolari nei primi quattro giorni, accesso libero martedì 1.o agosto.

Roghi a Rodi, bloccata nel sud-est una comitiva di turisti dal Ticino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.43) In situazione precaria, e purtroppo condivisa con altre migliaia di turisti, le 21 persone partite dal Ticino per una vacanza e che si trovano bloccati a Kiotàri, località balneare nella zona sud-orientale dell’isola di Rodi dove ormai da sei giorni stanno infuriando vari roghi, in particolare nelle aree di Eleoùsa e di Làerma. Al momento appare insufficiente lo sforzo dei 200 pompieri schierati con una quarantina di mezzi nel tentativo di contenere la propagazione delle fiamme; un supporto è venuto da velivoli dell’Aeronautica militare, ed in appoggio stanno giungendo risorse anche da Paesi stranieri (Repubblica ceca e Turchia in particolare). L’incolumità dei turisti è minacciata anche a Kiotàri, dove tre complessi alberghieri risultano aver subito gravi danni; le principali vie di comunicazione restano tuttavia aperte. Lo sforzo delle autorità si sta concentrando sullo sgombero forzato degli ospiti, 30’000 quelli già trasferiti, e 2’000 di loro portati al largo su alcune navi. Ad acuire le difficoltà sono anche le alte temperature stagionali, con picchi oltre i 40 gradi centigradi. Nell’immagine (frammento tratto da breve filmato circolante sulle reti sociali), alcune centinaia dei turisti stazionanti a Kiotàri.

Scompare dal “Centro asilanti” a Balerna, ritrovato morto nel Comasco

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Ogni ipotesi resta aperta, al momento, circa il decesso di un giovane formalmente ospite del “Centro federale di asilo Pasture” in Comune di Balerna sul confine con Novazzano ed il cui cadavere è stato trovato iersera in territorio comunale di Senna Comasco, provincia di Como, in tratto di terreno boschivo non facilmente percorribile e sovrastante la linea ferroviaria. Il corpo, individuato dal capotreno di un convoglio e recuperato da elementi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù, era in rilevante stato di decomposizione, presumibilmente a causa degli sbalzi di temperatura registrati nelle 24 ore precedenti il ritrovamento del cadavere stesso; l'identificazione da parte di effettivi dell'Arma dei Carabinieri (compagnia di Cantù) ha avuto luogo anche grazie alla presenza di documenti negli abiti dell'uomo, documenti dai quali risulta essere il soggetto un 33enne di nazionalità marocchina. Improbabile uno scambio di persona. Non di facile comprensione il motivo in forza del quale l'asilante si trovava lì, così come non constano notizie utili circa i tempi del suo allontanamento dalla struttura.

Errori di stumpa / Solo per capire: ci siamo portati in casa l’Olanda?

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L’Olanda è da oggi il 27.o Cantone della Svizzera. Ciò dobbiamo arguire riscontrando sul “Teletext” Rsi, sezione notizie nazionali, un fatto occorso per l’appunto nel Cantone indicato con le lettere “N” e “L”. Qualora sussistesse invece l’intendimento di rappresentare in tale notizia il Canton Neuchâtel, prepariamoci a veder proposto il Ticino con la sigla di… Torino.

Italiano, quo vadis? / Franza o Spagna, purché si metta una “i” in meno

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Di recupero dalla cartelletta dei “Non trattati”, e magari già passato sott’altre bandiere stampare, ma pazienza: l’importante è che si sappia che, a parere di qualche titolista in nome e per conto della Rsi, una nota nazione non lontana da qui ed il cui nome coincide con il cognome di una nota cantante non lontana da qui avrebbe una “i” intercalata nella seconda sillaba. Non disponiamo al momento di notizie circa la pronunzia, presumibilmente “Spagnìa” al pari di “Bulgarìa” e di “Algerìa” e di “Albanìa” (imponiamo artatamente l’accento tonico proprio per rappresentare il punto di caduta della voce). Né sappiamo che cosa sarebbe degli abitanti: sul piede di “Algerìa” che dà “algerini” avremmo gli “spagnini”, sul passo di “Bulgarìa” che dà “bulgari” avremmo gli “spagni”, ed in ragine di “Albanìa” che dà “albanesi” avremmo gli “spagnesi”. Eh, bel guaio, amico titolista.

Colpo di stiletto / Gente, suvvia: è solo la banale geografia di vicinato…

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Crescente – e non senza motivo: giusto che s’abbia un’idea di quel che accade appena al di là della ramina – lo spazio che sulla stampa ticinese trovano i fatti del Varesotto, del Comasco e del Verbano-Cusio-Ossola. Non vi è ovviamente bisogno di sapere tutto di tutti; un’occhiata alla geografia, però, potrebbe venire incontro sia ai bisogni del lettore sia alle esigenze culturali degli estensori delle notizie. Tra i vari “Gemonio non distante da Luino” di qualche giorno fa (in linea d’aria, è come da Bellinzona-centro a Lugano primo svincolo sulla A2) ed il “provincia di Saronno” odierno sul “Teletext” Rsi (Saronno è semmai il quarto Comune della provincia di Varese per numero di abitanti) si rischia infatti di dare un’idea quantomeno guernichiana di quel che è il Varesotto, ecco.

Italiano, quo vadis? / Natale della Patria, il germanofono s’accascia

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Rubrica occasionalmente in trasferta, non per luogo ma per lingua. Che cosa si può fare, nella ricorrenza del Natale della Patria, seguendo i consigli dei dirigenti della “Centovallina”? Una bella gita in treno con tanto di “brunch”. In data “1. Agust”, tuttavia: il che, agli ospiti ed ai domiciliati di lingua tedesca, un minimo di disturbo può anche causare. Dai, su: chi ha firmato il “Visto, si stampi”?

Aveva colpito in Ticino, a San Vittore la replica. Truffatrice in manette

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Per 24 ore ha creduto di avercela fatta, ennesima truffa ennesimo guadagno; grazie allo scambio di informazioni sull’asse tra Polcantonale Grigioni e Polcantonale Ticino, invece, è finita in manette e pertanto, almeno per la sua quota di responsabilità nell’organizzazione criminale, dovrà rispondere di un bel carico di accuse. In detenzione preventiva trovasi infatti una 34enne polacca, autrice materiale del solito colpo da “falso incidente”, stavolta nel territorio comunale di San Vittore dove la donna si è presentata alla porta dell’abitazione di un’anziana per ritirare denaro contante e gioielli dopo che una sua complice aveva ripetutamente telefonato alla padrona di casa spacciandosi per funzionaria e riferendo dell’urgente necessità del versamento di una cauzione a Lugano. Motivo: un incidente causato dal nipote dell’anziana. Il valore complessivo della truffa, purtroppo andata a bersaglio, è indicato “a cinque cifre” senz’altri commenti. L’inchiesta procede sotto coordinamento della Procura pubblica grigionese; accertato il coinvolgimento della 34enne in vari altri colpi, per l’appunto in Ticino, sicché ad ora si configura l’addebito per ripetuta truffa aggravata.

Luglio pronto a lasciarci, i suoi “radar” scelgono di restare: occhio

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Volata finale nel mese di luglio, da lunedì 24 a domenica 30, con “radar” a pioggia sul territorio cantonale. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Riviera, Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Bellinzona e Gudo; nel Distretto di ValleMaggia, Riveo e Cevio; nel Distretto di Locarno, Vira Gambarogno, Minusio, Quartino, Losone e Riazzino; nel Distretto di Lugano, Ruvigliana, Breganzona, Molino Nuovo, Cassarate, Castagnola, Vezia, Origlio, Savosa, Brusino Arsizio, Viganello, Lugano-centro, Lamone, Taverne e Rivera; nel Distretto di Mendrisio, Ligornetto, Genestrerio, Riva San Vitale, Mendrisio, Chiasso e Coldrerio. Cinque infine – a Villa Bedretto, ad Airolo, a Lumino, a Gerra Verzasca ed a Rivera – i controlli con apparecchiature semistazionarie.