Home Blog Page 21

Laveno Mombello (Varese): “Blitz” antispaccio, arrestati due marocchini

0

Il bivacco era grosso, a due passi dalla carreggiata della Strada statale numero 394dir “del Verbano orientale”, ed assai ben rifornito; ed anche ben difeso, nel senso che i gestori dell’attività illecita erano pronti e disposti anche a far uso di un “machete”, arma in effetti trovata durante il “Blitz” condotto e portato a termine nel pomeriggio di martedì 2 luglio – delle scorse ore la conferma dei provvedimenti adottati – da effettivi dell’Arma dei Carabinieri e dagli specialisti di uno Squadrone eliportato Carabinieri cacciatori. Due gli spacciatori tratti in arresto nella macchia boschiva trasformata in “supermarket” della droga tra Cittiglio e Laveno Mombello, in provincia di Varese; entrambi i soggetti risultano essere marocchini, uno dei quali affatto ignoto mentre l’altro aveva precedenti ed era a processo, sempre per spaccio di droga, in provincia di Sondrio; sequestrate quantità residue dell’attività della giornata insieme con bilancini, telefoni cellulari e bustine per le dosi. Il bivacco è stato smantellato e bonificato.

Un’auto come ariete, colpo notturno alla “Gioielleria Gerber” di Ascona

0

Forse determinanti, ai fini delle ricerche e dell’individuazione degli autori del colpo, saranno le immagini di videocamere private e dei sistemi di sorveglianza sul traffico ad Ascona, dove la notte scorsa un furto è stato perpetrato ai danni della “Gioielleria Gerber” con sede sull’innesto tra via Borgo 44 e passaggio San Pietro. Sicuramente ingente il bottino con cui alcuni malviventi si sono dileguati un’ora prima dell’alba, peraltro avendo agito secondo piano probabilmente preordinato anche negli obiettivi: la vetrina è stata infatti sfondata con l’utilizzo di una vettura quale ariete, ed a quanto consta i ladri, per poter agire ed esfiltrare con la massima rapidità, si sono limitati al bersaglio più comodo ovvero alla merce in esposizione fronte strada; l’auto utilizzata, e recante targhe ticinesi, è stata peraltro abbandonata sul posto. Il furto, per quel che è dato sapere, è stato scoperto dai proprietari della gioielleria solo alla luce del giorno.

Dramma in Valle Anzasca (Vco): 41enne precipita dalla teleferica e muore

0

Un volo di 100 metri nel vuoto, sopra la frazione Porcareccia pertinente al Comune di Calasca-Castiglione (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), è costato ieri mattina la vita ad una donna che era rimasta agganciata per alcuni metri alla linea di una teleferica di proprietà non pubblica ed il cui servizio è principalmente connesso agli approvvigionamenti di cibo e materiali per le baite in quota. La vittima si chiamava Margherita Lega, 41 anni, residente a Fiavé in provincia di Trento, e per quanto è dato sapere procedeva a piedi con il marito e con i due figlioletti verso l’Alpe Drocala, a quota 940 metri; non facilmente spiegabile – in ciò sarà fondamentale la testimonianza del consorte della vittima: l’uomo è stato ascoltato a lungo nella caserma dei Carabinieri a Bannio Anzino – la dinamica dell’episodio, soprattutto per quanto riguarda l’aggancio di Margherita Lega ad una sezione della fune. A rigore di ricostruzione, tra l’altro, la donna avrebbe tentato di rimanere in equilibrio ossia sostenendosi alla fune, salvo mollare la presa a distanza di forse una decina o una quindicina di metri. I soccorsi, portati da effettivi dei Vigili del fuoco e dall’equipaggio di un’eliambulanza oltre che da uomini dell’Arma dei Carabinieri, a nulla sono valsi.

A13 e Cantonale alla riapertura. Resta il “nodo” di Grono-Lostallo

0

Alla riapertura stamane, ore 5.00 precise, la A13 che sarà di nuovo percorribile almeno su una corsia per l’intera Mesolcina, a distanza dunque di due sole settimane dal disastroso nubifragio e dalle conseguenti frane che hanno seminato distruzione e morte. Allo stesso modo, la Cantonale H13 ed il Passo del San Bernardino in territorio comunale di Mesocco saranno transitabili in direzione nord-sud sino allo svincolo per Lostallo; rimane chiuso il tratto della Cantonale stessa fra Lostallo e Grono, dal che l’automatica ridestinazione dei flussi veicolari sulla A1 in corrispondenza del punto di informazione e di controllo che era stato istituito al tempo dei primi provvedimenti post-alluvione. Obiettivo primario delle autorità, in questo senso, è la gestione del traffico in aggiramento della zona-cratere, per l’appunto attorno a Lostallo (si pensi al caso della frazione Sorte, dove tra l’altro sono stati registrati i decessi per il crollo di alcune abitazioni): “Fondamentale è che la maggior quantità possibile di traffico sia tenuta lontana dall’area interessata”, in modo da evitare ostacoli ai lavori di sgombero delle macerie e di ripristino delle condizioni ordinarie di utilizzo delle strutture e dei servizi; la Cantonale resta pertanto “ad esclusiva disposizione del traffico locale oltre che del traffico lento”. Traduzione: hanno diritto di circolare sulla Cantonale quanti viaggino con destinazione tra Lostallo e Grono, ed in particolare chi sia in transito con la prova di una prenotazione; altri casi sono di massima non consentiti.

Luino (Varese): moto tampona “caravan”, gravissimo un 17enne

0

Un 17enne versa in condizioni particolarmente gravi al “Circolo” di Varese in séguito all’incidente occorso poco prima delle ore 19.00 di ieri, giovedì 4 luglio, nella sezione tra Luino e Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”. Secondo un’attendibile ricostruzione dell’accaduto, il giovane era in sella ad un dueruote e non sarebbe riuscito a frenare per tempo andando quindi a tamponare un “caravan” in fase di svolta nel tratto localmente noto come via Angelo Palazzi, frazione Colmegna, territorio comunale di Luino. Primi soccorsi dal servizio della “Croce rossa italiana” in Luino; fatta intervenire l’eliambulanza; il 17enne è stato assistito e ricoverato sotto regime di codice rosso; accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino.

Maltempo assassino, un disperso in più nella sciagura di Maggia e convalli

0

Più grevi i numeri, più pesante il cuore. Non tre, ma quattro i dispersi da mettersi in contro oltre alle cinque vittime accertate, nella tragedia della ValleMaggia e delle sue periferiche: l’indicazione, dopo vaglio di oltre 550 comunicazioni ricevute alla “hotline” ed essendo stata trovata risposta per ciascuno dei casi, è stata data questo pomeriggio durante una nuova conferenza-stampa indetta a Locarno ed in presenza di vari tra gli ormai quotidiani referenti, “in primis” alcuni membri dello Stato maggiore regionale di condotta. In linea generale, identificazione compiuta per quattro dei cinque deceduti (tre erano le cittadine germaniche travolte dalle frane in Valle Bavona, territorio comunale di Cevio, località Fontana), mentre per il quinto risulterà necessaria l’analisi del Dna; gli ultimi due cadaveri, come qui riferito, erano stati trovati l’altr’ieri e ieri rispettivamente sul greto della Maggia, in territorio comunale di Maggia frazione Riveo. Tra i dispersi dovrebbe figurare una coppia di residenti nella Svizzera di area renana. Nella foto GdT, il “SuperPuma” T-314 impegnato nelle attività in zona valliva.

Brusio: posto di blocco sfondato, ferito un agente della Polcantonale

0

Un agente della Polcantonale Grigioni, in servizio insieme con un collega durante un intervento su chiamata di privato cittadino, ha riportato lesioni di non grave entità dopo che un’auto cui era stato intimato l’“alt” è piombata sul posto di blocco, intorno alle ore 19.00 di ieri, in territorio comunale di Brusio. Alla guida della vettura un 25enne in stato di presumibile alterazione e che stava procedendo in direzione di Poschiavo. Il veicolo della pattuglia ha riportato danni significativi: entrambi gli agenti, 31 e 51 anni rispettivamente, sono stati trasferiti in ambulanza al “Centro sanitario” in Poschiavo per un controllo, risultando l’uno contuso e l’altro ferito e potendo rientrare a domicilio nel corso della notte. Il 25enne è sotto denuncia alla Procura pubblica dei Grigioni.

Passerella di Visletto, «okay» (con restrizioni) ai primi accessi dei privati

0

Nemmeno 36 ore dopo il collaudo a sua volta conseguente a straordinarie e rapide opere di adeguamento e di implementazione della struttura, e nemmeno 24 ore dopo il “via libera” ai transiti dei primi mezzi di soccorso e dei veicoli prioritari secondo autorizzazione dallo Stato maggiore regionale di condotta, già deciso ed attuato l’ampliamento dei transiti dei veicoli leggeri – anche privati, dunque – sulla passerella provvisoriamente da considerarsi ex-ciclopedonale tra il Visletto e Cevio-paese, unico manufatto ora presente a saldatura tra Bassa ed Alta ValleMaggia dopo il crollo del ponte stradale, nella notte tra sabato e domenica, per le ormai note evidenze da maltempo. Non muta la tipologia dei mezzi ammessi (peso massimo 35 quintali, larghezza non superiore a 180 centimetri, velocità consentita pari a 10 chilometri orari, cadenza limitata ad un solo veicolo per volta); resta l’obbligo di seguire quanto indicheranno gli operatori deputati a disciplinare l’accesso al collegamento. Non si tratta, ovviamente, di un “Liberi tutti”, ma il passo è importante per varie categorie di utenti: fermo restando il fatto che ai mezzi degli enti di primo intervento è garantita la precedenza 24 ore su 24, per il rifornimento dei cosiddetti “beni di prima necessità” valgono le fasce dalle ore 5.30 alle ore 10.30 e dalle ore 13.30 alle ore 15.30; per comprovata necessità, passaggio di veicoli ad uso agricolo dalle ore 10.30 alle ore 12.30. Inoltre, per i veicoli in sola uscita definitiva dalla sacca dell’Alta ValleMaggia e delle contigue sopra la cesura di Visletto (il rientro non è per ora consentito), fasce dalle ore 7.00 alle ore 10.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Importante anche l’opzione garantita per il recupero di veicoli che erano stati lasciati nelle zone disastrate: in questo caso è garantita una fascia dalle ore 17.00 alle ore 20.00, anche con utilizzo – in base alle disponibilità, s’intenda – di un servizio di navette; esclusi da tale opzione sono i veicoli posteggiati nell’area del Piano di Peccia a monte delle coordinate 2690257,1140531 e quelli che si trovano in Valle Bavona a monte delle coordinate 2688197,1134499, ciò in ragione del fatto che le strade di accesso a queste aree sono ancora bloccate (aggiornamenti saranno dati in un secondo tempo, sulla scorta delle condizioni di viabilità). L’aumento della disponibilità d’uso, come precisano fonti della Polcantonale, è concessa al fine di permettere l’uscita dei mezzi – soprattutto quelli dei non residenti per i quali è stata approntata e condotta l’operazione di trasferimento a valle con gli elicotteri – dal cosiddetto “settore di impiego”.

Detriti in Maggia e Verbano, scattano i divieti di balneazione

0

Non la miglior notizia per turisti occasionali e villeggianti, dopo il maltempo di un tragico fine-settimana in ValleMaggia e nelle valli collegate, ma la più necessaria ed utile delle notizie per tutti nel lento cammino verso il ritorno alla normalità: a fini precauzionali ossia nel quadro dei provvedimenti di sicurezza e di profilassi, su peraltro ovvia decisione assunta dalle autorità territoriali preposte, con effetto immediato è in vigore il divieto generale di balneazione nell’intero corso della Maggia, sponda destra e sponda sinistra. Inoltre, in presenza di detriti (e, aggiungiamo qui, di materiali organici), lo stesso vale per le sponde del Verbano pertinenti ai Comuni di Tenero-Contra (frazione Tenero), Ascona e Locarno. Prelievi sono stati eseguiti a più riprese e saranno effettuati ancora nelle prossime ore e nei prossimi giorni; come indica una nota per tramite dello Stato maggiore regionale di condotta, la permanenza o la modifica del divieto sarà aggiornata ad avvenuta conclusione delle analisi in sede di Laboratorio cantonale.

Solidarietà alle valli martoriate: l’elenco aggiornato a giovedì 4 luglio

0

(TESTO IN AGGIORNANENTO A CICLO CONTINUO. ULTIMA MODIFICA, ORE 12.06) Si moltiplicano con il trascorrere dei giorni, sia da enti pubblici sia da privati, le aperture di raccolte-fondi e le erogazioni liberali in aiuto e sostegno alle valli ticinesi devastate dal maltempo. Anche al fine di non disperdere le informazioni via via pervenute e/o raccolte, riassumiamo qui – e per sintesi – le iniziative assunte e/o sostenute dai singoli attori. L’elenco sarà aggiornato con cadenza almeno quotidiana (nell’immediato, anche a maggior frequenza) e sino al momento della chiusura delle raccolte-fondi; ogni comunicazione (basta una “e-mail” all’indirizzo redazione@giornaledelticino.ch) sarà oggetto di attenzione.

*****

Comune di Stabio – Devoluzione di 5’000 franchi alla campagna di raccolta-fondi “Bavona e Lavizzara-Ricostruiamo insieme”, per sostegno ai Comuni di Cevio e di Lavizzara. Insieme al denaro e per suo tramite, l’espressione della “vicinanza alle persone che hanno subito gravi danni causati da questo evento che si trovano in grande difficoltà”.

Comune di Paradiso – A triplo spettro l’intervento per confermata “sensibilità agli interventi di soccorso alle popolazioni colpite da catastrofi”: assegno da 10’000 franchi a favore degli abitanti della ValleMaggia, ed insieme con questo un pari contributo in sostegno dei residenti in Mesolcina; stanziato inoltre un conferimento pari a 5’000 franchi a sostegno della popolazione alluvionata nel Canton Vallese.

Gli appelli – Insieme con coloro che offrono denaro e collaborazioni, non pochi coloro che chiamano all’appello “in proprio”. Le indicazioni in via sommaria: “Catena della solidarietà” (aiuto concentrato “sul sostegno alle persone private nelle zone più colpite”) e “Ticino sociale” (supporto principalmente “a privati, associazioni ed enti”. Già raccolta la cifra di 6’000 franchi). (SEGUONO AGGIORNAMENTI).

“Jazz in Bess” va in… trasferta: duo in “matinée” al Mulino del Ghitello

0

Un duo dai riconosciuti talenti individuali ed al primo contatto effettivo con il pubblico, nelle figure di Matteo Rainieri (pianoforte e chitarra) e di Domenico Ceresa (contrabbasso), per l’appuntamento con una “matinée” jazzistica, domenica 7 luglio, negli ambienti naturali del Mulino del Ghitello a Morbio Inferiore. Proposta quale appuntamento estivo di “Jazz in Bess” nella versione “extra moenia”; collaborazione confermata con i responsabili della “Corte del vino Ticino”; inizio ore 10.30; ingresso gratuito. Facoltà di prenotazione per il pranzo.

Borsa di Zurigo, si rianima il listino primario. Bitcoin in tuffo

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) In parte per rimbalzo degli assicurativi ieri penalizzati, in parte per “sentiment” generalmente non negativo, listino primario della Borsa di Zurigo anche oggi orientato alla cifra verde e con un solo titolo sostanzialmente fuori squadra (“Roche holding Ag”, meno 1.06 per cento); “Swiss market index” in guadagno pari allo 0.42 per cento su quota 12’068.80 punti, da “Sika group Ag” (più 1.84 per cento) il miglior spunto. Allargato ancora nel nome di “DocMorris Ag”, che aggiunge un guadagno superiore al sei per cento al già consistente recupero fatto registrare nella seduta precedente; timida riaffermazione (più 3.40 per cento) da “Meyer Burger technology Ag” tuttavia sotto misura anche rispetto al giorno del “reverse split”. Così nelle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.41; Ftse-Mib a Milano, più 0.77; Ftse-100 a Londra, più 0.86; Cac-40 a Parigi, più 0.83; Ibex-35 a Madrid, più 0.09. New York chiusa per festività. Cambi: 97.28 centesimi di franco per un euro, 89.98 centesimi di franco per un dollaro Usa; schianto per il bitcoin, che lascia sul campo un quattro per cento abbondante slittando al controvalore teorico di 52’364 franchi circa per unità.

Un’altra illusione spezzata: ValleMaggia alluvionata, quinto cadavere

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.52) Ieri, uno. Oggi, un altro. E fanno cinque, cinque croci piantate nel cuore della ValleMaggia e delle sue contigue, cinque storie diverse ma accomunate dall’aver incontrato la mano di Atropo quasi nello stesso momento, e per cause non dissimili in una notte di tregenda, tra sabato e domenica. Un quinto cadavere è stato localizzato e recuperato oggi, dinamiche e fatti dalla quasi sorprendente analogia (dicasi “quasi”: il fiume scorre invero sempre nella stessa direzione, e maggiore è la probabilità di individuare una sagoma “estranea” alle masse spostate e trasportate via via che il volume delle acque si riduce e che i livelli scendono): così come ieri, il corpo senza vita giaceva sul greto a Maggia frazione Riveo, ossia appena sotto la linea di demarcazione tra Alta e Bassa Valle, punto di cesura e di saldatura al tempo stesso il ponte che fu e che sarà, essendo data nell’immediato la sia pur parziale transitabilità veicolare del ponte ciclopedonale e ponendosi quale ipotesi del breve periodo – una settimana dal momento in cui saranno state esperite le ultime verifiche di carattere statico – la posa di un ponte quale più massiccia infrastruttura.

Circa l’accadimento in sé, poco da dirsi: le ricerche – ormai si parla di dispersi per i quali si spera almeno di poter trovare e ricomporre i resti, e ciò varrà anche per le altre tre persone che mancano all’appello – erano riprese alla prima luce del sole, strumento principe la cosiddetta “bonifica” del terreno che è poi un battere le zone palmo a palmo, con l’ausilio sì delle tecnologie ma prima di tutto con l’utilizzo degli occhi e della capacità predittiva (è un modo come un altro per spiegare che, all’interno di uno specifico contesto, in forza delle sue caratteristiche e delle condizioni contestuali un certo oggetto in movimento andrà più probabilmente ad arrestarsi nella zona “A” anziché in una zona “B” e, cosa più importante ai fini del lavoro di chi si trovi in ruolo di speculazione e/o di indagine, ben difficilmente si fermerà in una zona “C” che è pertanto da trascurarsi se non addirittura da escludersi). In campo, come nei giorni scorsi, agenti della Polcantonale, specialisti del “Soccorso alpino svizzero” ed unità cinofile dell’“Alpine rescue team”; una volta acquisite le coordinate della zona in cui si trovava il cadavere, il recupero ha avuto luogo grazie ad un equipaggio della “Rega”. Per l’identificazione, a questo punto, potrebbero bastare pochi giorni. In immagine, specialisti dell’“Alpine rescue team” in azione.

Maggia-Visletto-Cevio, “test” riuscito: sulla passerella si può transitare

0

Rigorosissime le limitazioni, d’obbligo il rispetto delle norme sotto l’occhio del personale addetto a disciplinare l’accesso alla struttura; ma almeno il transito c’è, ed i due lembi della ValleMaggia straziata tornano a ricongiungersi anche nei flussi veicolari, indispensabili a garanzia della sussistenza, degli approvvigionamenti, del trasporto di materiali per quanto serve nell’immediato, della vita sociale e della necessaria ripresa delle attività. Con esclusiva al momento conferita ai mezzi di soccorso ed ai mezzi prioritari autorizzati dai vertici dello Stato maggiore regionale di condotta (nei prossimi giorni giungeranno indicazioni più specifiche per operatori commerciali e persone fisiche), “via libera” da oggi all’utilizzo della passerella ciclopedonale di Visletto, quale percorso anche per i veicoli a motore, stante l’avvenuto e positivo collaudo condotto stamane sotto egida dell’Ufficio servizi manutenzione stradale del Dipartimento cantonale territorio; ai circa 300 metri lineari in stacco dall’oratorio titolato a san Defendente verso il bivio tra via Valmaggina (cioè la Cantonale) e via Strada vecchia, sopravvissuti alla furia degli elementi a differenza di quanto accaduto al ponte principale, sono già state apportate alcune modifiche in funzione della miglior fruibilità alle migliori condizioni di sicurezza. Quanto al traffico da autorizzarsi, rispetto agli ipotizzati 30 quintali già da ieri gli esperti si erano sbilanciati – anche per coerenza con le soglie tipologiche di alcuni veicoli commerciali leggeri – sino alla portata per un peso massimo di 35 quintali; larghezza massima dei mezzi fissata a 180 centimetri; quanto alla velocità, per logica, si dovrà procedere a passo d’uomo, massimo i 10 chilometri orari.

Lostorf (Kanton Solothurn): Vermisst wird Alfons Zumsteg

0

Seit Freitag, 28. Juni 2024, wird der 57-jährige Alfons Zumsteg in Lostorf vermisst. Die Polizei bittet die Bevölkerung um Mithilfe.

Alfons Zumsteg wurde am Sonntag, 30. Juni 2024, von Angehörigen als Vermisst gemeldet. Zuletzt wurde er offenbar am vergangenen Freitag, 28. Juni, in Lostorf gesehen. Die bisherige Suche und die Abklärungen der Polizei ergaben bislang keine Anhaltspunkte über seinen Verbleib. Der Gesuchte erschien auch heute nicht zu einem Termin. Die Polizei bittet nun die Bevölkerung um Mithilfe.

Alfons Zumsteg ist 57 Jahre alt, rund 180 cm gross, schlank und hat einen gebückten Gang. Er hat grauweisse glatte Haare, tragt einen Schnurbart und eine Brille. Bekleidet sein dürfte er mit einer dunklen Hose, einem orangen T-Shirt und hellen Turnschuhen.

Personen, die Angaben über den Verbleib der Gesuchten machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Solothurn in Verbindung zu setzen (Telefon 032 627 81 17).

Alluvione in Mesolcina, è di Laura Butz il corpo recuperato a Grono

0

Mancava solo l’ufficialità, che è venuta; gli elementi già acquisiti ed i riscontri incrociati, del resto, in tale direzione ed a tale conclusione conducevano. Identificato nella persona di Laura Butz, 53 anni, trasferitasi in febbraio da Bellinzona a Lostallo frazione Sorte, il corpo senza vita recuperato dalle acque della Moesa alle ore 10.25 circa di giovedì 27 giugno, in corrispondenza dell’abitato di Grono. Il decesso della donna, travolta dalla frana e dalle acque che avevano distrutto la sua abitazione, sarebbe avvenuto nell’immediatezza della sciagura climatica abbattutasi sulla Mesolcina nel pomeriggio di venerdì 21 giugno. Proseguono invece le ricerche di Paolo Butz, 57 anni, marito di Laura, anch’egli scomparso nel crollo della casa e presumibilmente portato via dalla corrente; la coppia lascia un figlio di 17 anni ed una figlia di 26. Dell’altra persona deceduta a Lostallo frazione Sorte, al secolo Aldo Bianchi, 83 anni, imprenditore in pensione e già municipale, sono state celebrate sabato scorso le esequie nella chiesa parrocchiale del suo paese.

Como, nel bivacco un deposito di refurtiva: presi due marocchini

0

In guai grossi a Como, su operazione condotta da agenti della Polizia di Stato, due marocchini che, insieme con altri cinque connazionali e con un tunisino, stavano condividendo un bivacco installato abusivamente in fregio ai giardinetti siti nell’area a monte di Villa Geno lungo l’omonimo viale. Nel primo caso trattasi di un 24enne risultato essere clandestino e, come tale, denunciato perché presente su suolo italiano in violazione delle norme sull’immigrazione; in arresto invece il secondo soggetto, un 28enne asilante ovvero richiedente protezione internazionale, stanti gli addebiti per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione; come rilevato dagli agenti, sostenuti nell’azione da colleghi della Polizia locale, il bivacco fungeva anche da deposito per merci rubate, dai materiali di elettronica agli occhiali di marca alle scarpe; gli articoli, per un controvalore di varie migliaia di euro, sono risultati provento di effrazione da un veicolo posteggiato la notte precedente proprio lungo viale Geno. Il 28enne, identificato come responsabile del reato, ha anche tentato di aggredire ripetutamente uno o più agenti. Circa il gruppo, tutto condotto all’identificazione e di età compresa fra i 20 ed i 28 anni, sono emerse nel complesso sei posizioni da asilanti, uno stato di clandestinità ed una presenza con regolare permesso. In immagine, la zona del bivacco.

Como: ruba uno zaino e scappa, algerino rintracciato e fermato

0

Denuncia per furto aggravato a carico di un ladro che giorni addietro, avventandosi su un passeggino in prossimità della biglietteria posta al servizio della “Navigazione laghi” su LungoLario Trieste a Como, aveva strappato uno zaino e si era dileguato salvo essere individuato da agenti della Polizia di Stato e fermato nella stessa serata in cui il furto era stato commesso. L’uomo, risultato essere cittadino algerino sedicente 34enne ed abitante a Roma e che è poi stato riconosciuto dalla vittima del furto, aveva cercato di occultarsi nella zona dei giardinetti prossimi allo stadio “Sinigaglia”. Dai controlli sono emersi anche precedenti di polizia.

Evasione, fuga e… manette: albanese riconsegnato al valico di Chiasso

0

In riconsegna alle autorità tricolori, per effetto dell’estradizione richiesta alla Svizzera su ordine di carcerazione emesso dal procuratore della Repubblica alla Corte d’appello in Bologna, un criminale albanese 45enne che, dopo cattura su suolo elvetico, è stato affidato ad agenti della Polizia italiana di frontiera al valico di Chiasso su Como quartiere Ponte Chiasso. L’uomo era stato tratto in arresto martedì 18 giugno dopo ricerche condotte sulla scorta di puntuali informazioni: trattavasi infatti di un detenuto giunto a pena residua di poco superiore ai tre anni e, per tale motivo, ammesso a provvedimenti alternativi alla detenzione dietro alle sbarre, nel caso di specie con permessi lavorativi in affidamento ad un’azienda agricola nella Regione Marche; da qui, tuttavia, nel novembre dello scorso anno l’albanese si era dileguato. La pericolosità del soggetto è data dalle condanne per addebiti quali violazione della Legge sull’immigrazione, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e soprattutto lesioni personali aggravate e tentato omicidio in concorso.

Induno Olona (Varese): collisione tra auto e dueruote, 77enne ferito

0

Sotto trattamento ospedaliero al “Circolo” di Varese, sulle conseguenze di un incidente stradale occorso alle ore 14.08 circa lungo via Gian Pietro Porro ad Induno Olona (Varese), un 77enne sbalzato dal sellino del suo dueruote motorizzato quale esito dell’impatto con una vettura. Ricovero sotto regime di codice giallo, salve le possibili complicazioni anche in ragione dell’età del ferito. Accertamenti in corso sulla dinamica dell’episodio.

Varese, reagisce al controllo e ferisce un poliziotto: arrestato

0

Arresto, rapido processo e remissione in libertà, pur nella sussistenza dei gravami, per un dominicano 52enne che alle ore 19.30 circa di ieri, martedì 2 luglio, nella centrale e malfamata piazza Della Repubblica a Varese, alla richiesta di declinare le generalità da parte di un agente della Polizia locale ha replicato aggredendo l’interlocutore, ferendolo in modo non grave (da qui l’addebito per lesioni) e tentando di resistere in ogni modo al fermo. Anzi: durante il controllo, originato quest’ultimo da comportamenti inidonei dell’uomo in zona pubblica, il caribico avrebbe anche provato a strappare al poliziotto una bomboletta “spray” contenente sostanze urticanti, forse nel tentativo di evitare la perquisizione personale dalla quale è emerso anche il possesso di un taglierino (e qui l’addebito per porto abusivo di arma impropria). L’agente ferito ha ricevuto solidarietà da parte degli amministratori pubblici del capoluogo.

Assalto banditesco al “Taleda” di Lugano: confermati i quattro arresti

0

Tutti in arresto, come peraltro era da prevedersi, i quattro autori della tentata rapina di ieri mattina all’orologeria-gioielleria “Taleda” in via Pessina a Lugano. Gravami quali principali ipotesi di reato iscritte nel “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Simone Barca: rapina aggravata, esposizione della vita altrui a pericolo, violenza e minaccia contro funzionari, infrazione alla Legge federale sulle armi, infrazione alla Legge federale sugli stranieri, violazione del bando; da accertarsi parte della dinamica e catena delle responsabilità dei singoli. In carcere sono finiti un 34enne ed un 48enne, sedicenti cittadini serbi con residenza in Serbia, un 46enne sedicente cittadino croato residente in Croazia ed un 34enne dai pari elementi identificativi; nessuna indicazione circa la loro reale dimora e sul luogo in cui il gruppo si era organizzato per l’atto finale della spedizione banditesca; priva di un’apparente spiegazione la specificità della scelta dell’obiettivo; certe invece le intenzioni dei malviventi, pronti anche a sparare (nelle disponibilità due pistole, entrambe cariche) e dalla manifesta carica aggressiva (emblematiche le immagini del fermo di uno dei banditi, appena fuori dalla gioielleria che funge anche da ufficio-cambi: violenta la colluttazione, ripetuti i tentativi dell’uomo di sottrarsi dalla presa dell’agente e poi degli agenti intervenuti).

A margine, per prassi, è stata aperta una procedura di accertamento finalizzata a determinare la sussistenza di eventuali fattispecie penali con riferimento all’utilizzo dell’arma di servizio da parte di un membro della Polcom Lugano (come indicato già in sede di prima ricostruzione dell’accaduto, la rapina è stata sventata grazie ad una pattuglia cosiddetta “ciclomontata” del corpo locale). Delle verifiche si occupa il procuratore generale Andrea Pagani.

Lurate Caccivio (Como), chiama i Carabinieri e li colpisce: denunciata

0

Prima ha chiesto che sul luogo in cui si trovava giungesse immediato aiuto dalle forze dell’ordine, prefigurandosi a suo dire una situazione di estremo pericolo personale; poi, sul rapido intervento di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri i cui effettivi non avrebbero in realtà riscontrato un reale motivo di allarme, non solo si è rifiutata di farsi identificare ma ha incominciato ad insultare i soccorritori in divisa ed a colpirli. Per i titoli di resistenza a pubblico ufficiale e di oltraggio a pubblico ufficiale è stata denunciata nelle scorse ore una 44enne, cittadina non italiana dal “curriculum” penale forse e senza forse non così lindo e netto, resasi protagonista di tale episodio a Lurate Caccivio, provincia di Como; fatti occorsi in realtà nella notte tra sabato e domenica, in zona prossima ad un bar. A corollario di constatazione, l’unica aggressione di cui si abbia certezza è stata insomma quella compiuta dalla donna ai danni di almeno un carabiniere…

Salvataggio sul viadotto a Como, agenti sventano un suicidio

0

Un contributo – per quanto accessorio, ovvero nella gestione dei flussi veicolari in modo da lasciar campo libero ai colleghi d’oltreconfine – anche dalle forze dell’ordine ticinesi, segnatamente effettivi della Polcantonale a tale opera chiamati, nell’operazione di salvataggio portata felicemente a termine ieri da uomini della Polizia di Stato lungo la A9 italiana, tratto a ridosso della frontiera italosvizzera e meglio sul viadotto del Monte Olimpino, territorio di Como: qui gli agenti, messi in allarme per la presenza di una figura umana in movimento a piedi lungo la carreggiata, una volta scorta la sagoma della donna sono riusciti ad attirare la sua attenzione ed a farla desistere dai propositi suicidari. Una conferma delle intenzioni è venuta, dopo che l’“aggancio” era riuscito e che la donna, risultata poi essere una 52enne residente in provincia di Como, aveva accettato di salire a bordo dell’auto di pattuglia, dal ritrovamento di vari biglietti – forse una spiegazione del gesto, forse un congedo da qualche familiare, qualche disposizione per il “poi” – lasciati all’interno dell’abitacolo della vettura con cui la donna stessa, ora ricoverata al vicino “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, si era portata in zona.

Mesolcina, lento ritorno alla normalità. A13 verso la riapertura

0

A distanza ormai di quasi due settimane dalla sciagura abbattutasi su gran parte della Mesolcina, ed anche sulla scorta della visita effettuata lunedì sera da Marcus Caduff e di Peter Peyer, consiglieri di Stato che in nome dell’intero Esecutivo retico hanno tra l’altro espresso “solidarietà e partecipazione” ad amministratori e residenti nelle aree vallesane e ticinesi parimenti messe a dura prova dal maltempo, da parte dell’autorità costituita in Coira sta prendendo forma un piano di interventi a tamponamento prima ed a risposta poi di quanto le ricognizioni hanno consegnato sotto forma di un autentico bollettino di guerra: tra Mesolcina e Val Calanca sono infatti dichiarati danni ad oltre 220 edifici e, secondo una stima elaborata in seno all’“Assicurazione fabbricati dei Grigioni”, sistemazioni e ricostruzioni impegneranno una cifra fra gli otto ed i 15 milioni di franchi. Salita a 100 ettari almeno la superficie coltivata ed invasa da fanghi, acque e detriti; esistono poi situazioni “miste” e preoccupanti, in ispecie la vicenda della frattura (lunghezza: 120 metri) rilevata in un terreno prossimo al raccordo Mesocco-sud lungo la A13, anche qui senza che sia stata data una parola definitiva (sorveglianza e studio del caso sono affidati ad esperti esterni).

Depositi, dove quello finale? – Gli stoccaggi dei materiali detritici hanno al momento luogo in una diecina di punti; disponibile anche la discarica “Orta”, nel riale Val Grono, per i casi dalla conclamata urgenza; circa un deposito definitivo per grandi quantità di materiali è già stata esperita “una prima valutazione delle ubicazioni”, secondo quanto riferiscono i responsabili del coordinamento soccorsi, e per l’appunto Coira e le autorità locali stanno operando in stretta connessione al fine di “elaborare piani per la variante migliore”; a tale scopo, per decisione venuta dai membri dell’Esecutivo cantonale, la Regione Mesolcina disporrà di un capoprogretto generale per il supporto sia durante i lavori di sgombero sia nel contesto della ricerca di ubicazioni idonee per le discariche.

Servizi e infrastrutture – Detto dell’assenza – per ora – di un’idea definitiva circa la quantificazione dei danni subiti dalle infrastrutture e dall’assetto viario, il “focus” resta legato alla A13 ed ai collegamenti che grazie ad essa vengono generati; se i lavori di sgombero e di costruzione continueranno “bene come fino ad ora”, già a partire da venerdì 5 luglio l’arteria risulterà di nuovo percorribile; probabile la contestuale riapertura della Cantonale, con limitazione tuttavia a Mesocco (resterebbe dunque la chiusura tra Mesocco e Grono). Buone nuove anche dal fronte dei servizi alla collettività: insieme con la garanzia di un totale approvvigionamento di aqua potabile, nuovamente operativo, e con un sistema meramente meccanico, è l’impianto di depurazione delle acque di scarico a Lostallo; in modalità provvisoria, cioè con depurazione meccanica ed immissione diretta delle acque nell’alveo della Moesa, è parimenti stata riattivata la centrale di pompaggio degli scarichi a Lostallo frazione Sorte.

Lugano, fiamme in uno stabile di via Monte Boglia: problema rientrato

0

Via Monte Boglia a Lugano quale teatro, stamane, di un massiccio intervento di effettivi dei Pompieri Lugano causa principio di incendio divampato nella zona del supermercato “Migros”. Il rapido dispiegamento di operatori della sicurezza è valso a scongiurare conseguenze peggiori. Gli accessi alla strada sono stati temporaneamente interdetti alla circolazione veicolare sia dal lato di via Trevano sia da quello di viale Giacomo e Filippo Ciani.

Borse, chi vince e chi pareggia: l’Europa ci crede, Zurigo un po’ meno

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.26) Tre tentativi di decollo senza eccessiva fortuna ed un finale con difesa del leggero margine conquistato nell’odierna seduta borsistica a Zurigo, versante listino primario, con “Swiss market index” in attestazione a 12’018.30 punti per evidenza di un progresso pari allo 0.06 per cento; spinta data da “Lonza group Ag” battistrada (più 2.14 per cento), depressi per contro gli assicurativi (tre su cinque nelle posizioni di retroguardia, “Swiss life holding Ag” il peggiore con perdita nella misura dell’1.12 per cento). Dall’allargato una fiammata di interesse per “DocMorris Ag”, in guadagno pari all’8.76 per cento dopo innalzamento del prezzo-obiettivo da parte degli analisti di casa “Jefferies”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.16; Ftse-Mib a Milano, più 1.09; Ftse-100 a Londra, più 0.61; Cac-40 a Parigi, più 1.24; Ibex-35 a Madrid, più 1.32. New York stabile per quanto riguarda il “Dow Jones” (meno 0.10) ed in slancio sul Nasdaq (più 0.81). Cambi: 97.25 centesimi di franco per un euro, 90.06 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo in frenata ed ora al controvalore teorico di 54’461 franchi circa per unità.

Como: pistola in tasca per le vie del centro, identificato e fermato

0

Quali fossero le intenzioni, non si sa ma la cosa dovrebbe emergere forse già oggi, in aula di processo per direttissima. Di certo singolare la posizione del 48enne – risultato essere anche pregiudicato e con precedenti di polizia – nel cui possesso agenti della Polizia di Stato in Como hanno trovato una pistola automatica calibro 9 “trattata” nella parte dei codici identificativi, vale a dire con matricola limata e resa non rilevabile a prima vista: l’uomo, effettivamente domiciliato nel capoluogo, circolava difatti a piedi con tale arma solo semicelata in una tasca dei pantaloni, come da comunicazione giunta alle forze dell’ordine. La pistola è stata poi scoperta durante una perquisizione all’alloggio utilizzato dal 48enne; nelle disponibilità dell’uomo erano anche varie cartucce. Conseguente il fermo.

Lezzeno (Como): vettura si ribalta sulla “Lariana”, uomo in ospedale

0

Ricovero causa riscontrate lesioni dalla media gravità, nella tarda serata di ieri ovvero martedì 2 luglio, per il conducente di un’auto finita ruote all’aria lungo la Strada provinciale ex-statale numero 583 “Lariana” in territorio comunale di Lezzeno (Como). L’incidente poco prima delle ore 22.00; nessun altro mezzo risulta essere stato coinvolto; assistenza tecnica portata da operatori dei Vigili del fuoco, soccorso sanitario grazie a specialisti del “118”, riscontri effettuati da uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Cuasso al Monte (Varese): incidente stradale all’alba, 56enne ricoverato

0

Declassato a codice giallo – lesioni e traumi dalla media entità – l’intervento effettuato da soccorritori via terra e via aria, intorno alle ore 6.00 di oggi, sulla scena dell’incidente avvenuto una diecina di minuti prima a Cuasso al Monte (Varese), lungo via Ca’ Moro in Borgnana, incrocio con via Casamora, ovvero sulla tortuosa dorsale della Strada statale numero 344dir “Porto Ceresio-Luino” (ex-Strada provinciale numero 61 “della Valle del Tresa”). Il ferito è un automobilista 56enne; accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri; assistenza portata da operatori del servizio locale di ambulanza e dall’equipaggio dell’elisoccorso dalla base di Villa Guardia (Como).

Brissago Valtravaglia (Varese): auto contro muro, ferito un 27enne

0

Non ancora chiara la dinamica dell’incidente occorso alle ore 23.00 circa di ieri, martedì 2 luglio, sulla direttrice della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” a Brissago Valtravaglia (Varese), dove un’utilitaria è andata a collidere quasi frontalmente contro un muraglione. Sul posto, dalla confinante Luino, uomini dell’Arma dei Carabinieri, operatori dei Vigili del fuoco e sanitari della “Croce rossa italiana”. Il giovane è stato stabilizzato e trasferito al “Circolo” di Varese sotto regime di codice giallo.

Tragedia della ValleMaggia, parole e opere dalla trincea di Moghegno

0

Alle ore 7.58, oggi, il primo di tanti giri di pale degli elicotteri che per il terzo giorno consecutivo hanno fatto la spola verso nord da Maggia nella sezione compresa tra le pertinenze di Moghegno e quelle di Aurigeno sul lato dei Ronchini, e meglio appena sotto l’Antrobio: qui il campo-base per i sorvoli delle zone disastrate e per ricognizioni che possano fornire riscontri validi – come è accaduto – in funzione degli scopi primari delle ricerche; qui atterraggi e ripartenze, certo, a frequenza calante rispetto a domenica quando non v’era cesura reale fra i velivoli spinti alle operazioni di sgombero dalla Lavizzara, ma il “continuum” è nelle orecchie e nella mente di chi da queste parti abita. Quartier generale e trincea al tempo stesso, il luogo, investito di un ruolo perché è allo slargo della valle ed ha gli spazi di cui altri non dispongono, per i decolli e per gli atterraggi degli elicotteri sui due lati della Cantonale, per l’appoggio degli operatori nella sicurezza e nell’emergenza, per il ricambio delle squadre a fine e ad inizio turno; ma anche, per singolare e non voluta coincidenza, il primo punto su cui l’altr’ieri si erano concentrate le prime notizie attendibili e pubbliche dal fronte del disastro. Semplice la ragione: alla “Gesgiöla”, che di Moghegno è oratorio in campagna nella direzione di Aurigeno per l’appunto, la prima santa Messa festiva nell’intera Bassa ValleMaggia; dunque non pochi, lì attorno, i residenti in cerca di conferme e non pochi gli escursionisti soggiornanti ed ancora ignari dell’accaduto, benché nella notte il vento avesse urlato ed il corso del fiume apparisse impetuoso, tanto che si era diffusa – e qualcuno aveva ripreso e messo per iscritto, senza esercizio del doveroso controllo sui fatti – persino la voce del crollo di un altro ponte, quello a congiunzione con la sponda su su cui insiste Maggia in quanto nucleo, ed invece allo sfaldamento era andata la passerella pedonale dietro ai Ronchini, un chilometro e qualche passo più sotto. No, ad occhio nudo si vedeva che il ponte era stabile e transitabile: un forte motivo di rassicurazione e di consolazione per qualcuno che c’era nel 1978, quando il collegamento fu spazzato via da altro fenomeno alluvionale.

Dalla “Gesgiöla” pertanto, a quell’ora, uscivano già invocazioni e preghiere: “Siamo ancora tutti un po’ scombussolati, dopo quest’ultima notte”, nelle parole del celebrante don Giuseppe Quargnali che sino a fine agosto, data del previsto suo trasferimento per destinazione di ministero sacerdotale in Centovalli, insieme con don Fabrizio Sgariglia resterà coamministratore d’una parrocchia distesa e diffusa, da Avegno in Avegno-Gordevio sino alle spalle del “non più ponte” di Visletto. Preghiere, e forti: “Abbiamo dedicato questa liturgia alle persone coinvolte, nutriamo la speranza, non siamo qui per limitarci all’incertezza”, traendosi così il succo dell’omelia; si era ancora ai prodromi dell’intuizione e del presentimento, si confidava ancora in esiti non drammatici al di là della perdita di beni materiali, quale che di essi potesse poi risultare l’ingenza. Palpabile però, o così era già sembrato, la tensione del pastore di anime: da Cevio in su, come sarebbe poi stato scoperto, altro era lo scenario, e ad acuire la soglia dell’allerta era proprio il mancare le comunicazioni tra parte e parte d’un’identità interparrocchiale in progressivo e costante rafforzamento, da alcuni anni in particolare. “Di là”, in Alta ValleMaggia, era poi una festività liturgicamente rilevantissima: a Menzonio ed a Broglio le sante Messe del precetto consueto, ma in frazione Cavergno e su a Prato sarebbero stati tributati onori particolari, nell’un caso per la festa dell’oratorio di Ritorto, nell’altro per la festa dell’oratorio di Vedlà. Sono cose cui la gente, non necessariamente inclusa ed arruolata tra i praticanti il credo, è affezionata; sono cose cui la gente tiene.

Quella domenica, che è appena l’altr’ieri, si stampa ora a tinte da ciclostile il cui inchiostro sia sempre più tenue per impronta: nella percezione quotidiana si sono dilatati i minuti, sono diventati frenetici i ritmi, il lavoro che si svolge sul campo è funzionale a migliorare le cose, ogni passo diventa importante e quella sua importanza, soprattutto, viene condivisa dalla comunità che nella disgrazia si rinsalda. Si passa a Maggia, sulla piazzetta del “Quadrifoglio” e della “Raiffeisen” e della farmacia e della Posta, per tutti l’indirizzo suona come “Al Croséll”; si passa, si ascolta, ci si infila nei bar e nella “Coop” e nella “Migros” e nel piccolo “Denner” di recente ristrutturato, e si ascolta di tutto ma con una strana, inconsueta, quasi mantrica vocazione al vedere il bicchiere pieno a metà, la prova è difficile ma non c’è altra via che l’uscirne. Non è invito vuoto, allora, quel “Forza ValleMaggia” che furoreggia tra gli “hashtag” su InterNet e che incomincia a comparire, in caratteri rossi e blu disegnati un po’ alla comesipuò su pezzi di lenzuolo, ad ornare qualche balcone, qualche uscio, persino kl cofano di un’auto; è un nuovo, forte e sentito appello all’unità ed alla coesione ed alla resistenza umana, da persone che sanno di poter confidare su chi sta “fuori” ma prima di tutto contano su sé stessa. E lo sforzo, a questa stregua, è l’“idem sentire” che si vorrebbe corroborato da notizie capaci, se non altro, di mettere un punto fermo sul foglio.

Tragedia della ValleMaggia, sul greto del fiume un altro cadavere

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.04) Ha restituito al mondo non una vita ma un cadavere, questo pomeriggio, la Maggia; se sia di uno dei dispersi, come si può immaginare e credere, sapremo fra breve, una volta esperite e concluse le procedure di riconoscimento, così come era stato fatto nelle scorse ore per le tre anziane decedute in Valle Bavona. Sotto i sassi erano i corpi senza vita delle donne morte sotto la frana nella zona tra Fontana e Bosco Mondada; sui sassi, sul greto del fiume il cui corso si è ristretto in vari punti pur restando ad ampiezza oltre il mezz’alveo in gran parte del corso basso, la sagoma che per primi gli osservatori di un elicottero militare hanno scorto e individuato, già in territorio di Maggia Comune, frazione Riveo, dunque al di sotto della linea dell’ormai perso ponte di Visletto; se il punto d’origine del tragico viaggio è quel che si pensa di poter credere, immediata l’analogia con un caso d’altro luogo ma non di diverso animo, in Moesa, da Sorte in Comune di Lostallo a Grono, giorni addietro. Il recupero del cadavere ha avuto luogo per tramite e su azione di un equipaggio della “Rega”. Nell’ipotesi più accreditata dovrebbe trattarsi di una delle due altre persone date per disperse in Valle Bavona.

Tragedia della ValleMaggia, le “Raiffeisen” a fianco di Cevio e Lavizzara

0

100’000 franchi già messi sul piatto dai vertici della realtà più direttamente interessata e coinvolta per relazioni economiche promosse ed alimentate, ma anche in termini emozionali, per il diretto condividersi della quotidianità in ogni sua espressione ed in ogni sua dimensione ed in ogni sua sfumatura; altri 200’000 franchi e più, nel frattempo, promessi dai responsabili delle realtà consorelle in quanto istituti federati. In prima linea, sull’effetto di decisioni rapide e strategiche nell’essenzialità, le “Raiffeisen” del Ticino e del Moesano nel duplice ed immediato impegno a sostegno delle popolazioni valmaggesi colpite dalla sciagura climatica dello scorso fine-settimana: soldi pronti “in proprio”, dalle risorse generate e messe sulla posta delle eventualità. Dalla “Raiffeisen” Losone-Pedemonte-ValleMaggia, ancorata in questo lembo del Sopraceneri centrooccidentale con sette unità (Ascona, Verscio in Comune di Terre di Pedemonte, Brissago, Losone, Intragna in Comune di Centovalli, ed ovviamente le identità-perno di Maggia e di Cevio, speculari nella tragedia, in immagine), l’“input” con l’apertura per l’appunto di una linea da 100’000 franchi che, insieme alla somma dei contributi provenienti dalle altre entità della galassia italofona in continuità territoriale, formano supporto tangibile e funzionale alle esigenze di domani nei Comune di Cevio e di Lavizzara, progettualità finalizzata ad opere di ricostruzione nel pubblico e nel privato. Su tale zoccolo duro l’innesto della seconda “tranche” del progetto: un agire di concerto ed in concorso, nelle forme della campagna di raccolta fondi focalizzata in particolare sulla Valle Bavona e sulla Valle Lavizzara, flagellate e sofferenti in misura di cui, tra l’altro, non vi sono ancora piena contezza e totale conoscenza; in sostanza, qui convergeranno anche le donazioni private, con facoltà di accesso per tramite della nota piattaforma “Eroi locali”.

Non è, questa, l’unica chiave della presenza dell’istituto sul territorio martoriato: “Abbiamo le radici nelle aree rurali del Cantone, il nostro sostegno non si limita ad un senso di solidarietà ma è testimonianza di riconoscenza verso queste zone periferiche – è il messaggio -, tanto di più in un momento così difficile e nel quale il pensiero primo va alle vittime, ai loro familiari, a quanti hanno subito gravi danni materiali”, C’è allora il sostegno finanziario, ma ci sono anche i cosiddetti “piccoli gesti” ispirati dalla fiducia e posti in essere per generare fiducia, per raccogliere e per infondere coraggio, per dire che il “Ci siamo” va oltre la mera dichiarazione formale; caso emblematico, ieri, l’avvenuto mantenimento del servizio dell’agenzia di Cevio anche in assenza della rete informatica, di fatto con un ritorno – non voluto, certo, ma necessario – all’identità della banca di immediata prossimità da Anni ’50. Allo stesso modo, la scelta di organizzare un momento di incontro e di allegria nel quale sono stati coinvolti i bambini del paese: qualche ora in cui cacciare e mettere in un angolo le sensazioni di ciò che già gli adulti sono stati costretti ad affrontare con timori, paura, sofferenza e riluttanza, ed allora si immagini lo stato d’animo dei più piccoli. Nemmen da dirsi circa la riconoscenza “ai soccorritori, agli amministratori di ogni livello ed a quanti si stanno prodigando per il bene della comunità”.

In ultimo, il domani: non si ha idea di quanti e quali siano a tutti gli effetti i danni, ma si sa che per la ricostruzione saranno richiesti “tempo e duro lavoro, quel lavoro in cui, passo dopo passo, saremo affiancati alla popolazione”. Una prima decisione tecnica – s’ha da essere prosaici, s’ha da essere previdenti e provvidenti – è stata adottata nell’immediatezza della riapertura degli sportelli: alla “Raiffeisen” Losone-Pedemonte-ValleMaggia saranno in disponibilità un contingente di crediti ipotecari per i privati ed un contingente di prestiti per gli enti pubblici, sempre nella prospettiva della ricostruzione. Il tutto, così garantiscono i responsabili dell’istituto, alle condizioni agevolate che si impongono per etica e, si dica anche, per cuore.

Drei Opfer des Erdrutsches im Maggiatal stammen aus Deutschland

0

Nach dem Erdrutsch im Maggiatal wurden seit Sonntag drei Leichen geborgen. Nun ist bekannt, um wen es sich handelt.

Bei den drei Toten durch die Unwetter im Tessin am Wochenende handelt es sich um deutsche Urlauberinnen. Die Frauen im Alter von 73 und 76 Jahren kamen aus Baden-Württemberg, wie die Polizei mitteilte. Sie wurden nach einem Erdrutsch in Fontana im Maggiatal gefunden. Ein Sprecher erklärte, dass vermutlich mindestens zwei der drei Frauen sich kannten. Es sei jedoch schwer festzustellen, wer in welchem Haus gewohnt habe, da nach dem Erdrutsch nur noch Schuttberge übrig geblieben seien.

Tödlicher Unfall an der Nessli-Alp: Autolenkerin stirbt

0

Am Dienstag, den 2. Juli 2024, kam es an der Lenk (Kanton Bern) zu einem tödlichen Unfall. Eine Autolenkerin verstarb noch an der Unfallstelle.

Am Dienstagmorgen, 2. Juli 2024, um 09.50 Uhr ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung zu einem Verkehrsunfall an der Lenk ein. Gemäss aktuellen Erkenntnissen fuhr eine Autofahrerin von der Nessli-Alp auf dem Bummerenweg talwärts, als sie aus noch zu klärenden Gründen von der Strasse abkam. Das Auto rollte anschliessend zirka 200 Meter den Hang hinunter und kam auf der
darunterliegenden Wiese zum Stehen.

Ein zu Hilfe eilender Motorradfahrer leistete der Frau bis zum Eintreffen eines REGA-Teams umgehend erste Hilfe. Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte konnten jedoch nur noch den Tod der 50-Jährigen Schweizerin, wohnhaft im Kanton Bern, feststellen.

Im Einsatz standen neben Spezialdiensten der Kantonspolizei Bern ein Helikopter der Rega, sowie die Feuerwehr Lenk. Die Bergung des Fahrzeugs erfolgt aufgrund der Unfallendposition mit einem Helikopter. Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen zur Klärung des genauen Unfallhergangs und zu den Umständen aufgenommen.

Quelle der Meldung: Kapo BE

Tragedia della ValleMaggia, tre cittadine tedesche le vittime accertate

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.35) Mentre tutto il Ticino aspetta, prega e spera per la sorte dei dispersi (una coppia ai Piani di Peccia, un singolo o una singola a Peccia o nei dintorni, una coppia in Valle Bavona) sulle evidenze della tragica ondata di maltempo da cui tra sabato e domenica sono state funestate la ValleMaggia e le valli collegate, e purtroppo – vedasi in altra parte del giornale – con un lutto in più da mettersi definitivamente nel conto, una prima certezza ha portato il riconoscimento formale dei tre cadaveri recuperati sotto la frana nella zona tra Fontana e Bosco Mondada in territorio comunale di Cevio, a monte dell’abitato della frazione Cavergno, sulla via per Foroglio e San Carlo. Come da conferma giunta dal portavoce delal Polcantonale, le vittime sono tutte cittadine germaniche, una 76enne e due 73enni, e tutte residenti nel Land Baden-Württemberg. I congiunti sono stati nel frattempo informati.

Elezioni patriziali: candidature entro sette mesi, responso ad aprile

0

Fissata a domenica 6 aprile 2025 la tornata unica delle elezioni patriziali per il rinnovo delle Amministrazioni (organi esecutivi) e dei Consigli patriziali (organi legislativi) su base quadriennale. Quale termine ultimo per il deposito delle candidature ai ruoli di presidente, membri e supplenti di uffici e Consiglio valgono le ore 18.00 di lunedì 3 febbraio; le candidature stesse diventeranno definitive una settimana più tardi, ovvero alle ore 18.00 di lunedì 10 febbraio. Al momento del deposito delle candidature è richiesta soltanto la dichiarazione di accettazione del candidato.

Alluvione in Mesolcina: indennità per lavoro ridotto, già 18 preannunci

0

18 le realtà d’impresa i cui titolari, sulle conseguenze dell’alluvione da cui la Mesolcina è stata colpita in particolare nel corso della giornata di venerdì 21 giugno, hanno richiesto accesso allo strumento dell’indennità per lavoro ridotto; per sei delle istanze, tra l’altro, è già stato garantito il “via libera”. Come indica un portavoce del Governo cantonale in Coira, il diritto è rivendicabile anche in forza di perdite di lavoro dovute a danni naturali (ad esempio, la frana a Lostallo frazione Sorte) e/o in presenza di non eludibili provvedimenti (chiusura di strade, et similia). La documentazione e le informazioni pertinenti sono disponibili sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale grigionese, sezione “Ufficio industria-arti-mestieri-lavoro”, all’indirizzo www.gr.ch/IT/istituzioni/amministrazione/dvs/kiga/Seiten/home.aspx. Per quanto riguarda il settore primario, gli operatori della regione sono già stati contattati per iscritto dai responsabili dell’Ufficio agricoltura-geoinformazione; quale primo provvedimento, per l’anno contributivo 2024 non avranno luogo riduzioni dei pagamenti diretti e non vi saranno rifiuti di sussidi per quanto riguarda le superfici colpite dal maltempo. Da notificarsi alla “Cassa per i danni di natura” (riferimento per la lingua italiana: sito InterNet all’indirizzo esk.gr.ch/it/esk-pagina-iniziale) i problemi e la loro entità con pertinenza alla superficie agricola utile e/o alle colture e/o alle infrastrutture.

Turate (Como), il mortale non fu casualità: denuncia per omicidio stradale

0

Una donna, 45 anni, residente a Cogliate in provincia di Milano e dipendente di un’azienda in qualità di operaia (queste le sole informazioni al momento disponibili), è stata denunciata nelle scorse ore per omicidio stradale sugli sviluppi degli accertamenti esperiti circa l’incidente stradale in cui attorno alle ore 21.30 di mercoledì 26 giugno, nel percorrere via Camillo Benso conte di Cavour a Turate (Como), un motociclista 23enne fu sbalzato dalla sella e morì dopo l’impatto contro un muretto. Significative difformità rispetto alla prima ricostruzione dei fatti sono emerse dall’esame dei filmati delle videocamere e da puntuali riscontri sui mezzi coinvolti: il giovane, all’anagrafe Riccardo Legnani, abitante a Rescaldina (Milano), aveva sì effettuato un sorpasso su altro mezzo, ma la sua caduta – così risulterebbe dalle immagini – sarebbe stata dovuta non ad un errore di manovra o di controllo del dueruote ma all’urto con la vettura al cui volante si trovava per l’appunto la 45enne. L’auto della donna è stata posta sotto sequestro per intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Cantù (Como). In immagine, la vittima dell’incidente.

Lugano, sventata la rapina ad una gioielleria del centro: quattro fermi

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.02) Quattro malviventi – a quanto consta, l’intera banda – sono stati fermati in due distinti momenti, a cavallo del mezzogiorno di oggi, per la rapina da loro tentata pochi minuti prima nel centro di Lugano, bersaglio l’orologeria-gioielleria “Taleda” con punto-vendita sotto il porticato di via Pessina. Nel corso di uno dei due interventi compiuti dalle forze dell’ordine, dall’arma di servizio di un agente della Polcom Lugano è partito almeno un colpo: non vi sono feriti. La rapina è stata sventata intorno alle ore 11.40, quando due dei criminali erano già all’interno del punto-vendita ed uno era già in uscita o stava aspettando i complici all’esterno fungendo da palo, sul sopraggiungere di un’unità della Polcom Lugano in servizio a bordo di biciclette per l’ordinario pattugliamento della città e, in modo particolare, delle aree pedonalizzate; in pochi secondi il blocco del gruppetto, in verità con una colluttazione per il fermo dell’uomo che si trovava fuori dal negozio. Un quarto elemento, stante la mala parata, si è dato alla fuga a piedi, risalendo da piazza Cioccaro lungo via Cattedrale, ed inseguito da alcuni poliziotti; proprio a ridosso dell’edificio religioso titolato a san Lorenzo la fine della corsa ed il fermo. In corso l’identificazione dei soggetti ed i primi accertamenti sulla dinamica dell’episodio, a cura di agenti della Polcantonale, con la raccolta delle testimonianze, in particolare quelle del personale dell’orologeria-gioielleria che opera anche come ufficio-cambi.

Maggia, giovedì niente acqua per due ore in frazione Moghegno

0

Blocco dell’erogazione di acqua potabile sulla rete locale, giovedì 4 luglio, nella frazione Moghegno del Comune di Maggia, con sospensione effettiva a partire dalle ore 8.30 alle ore 10.30. Previsti interventi di carattere generale sul sistema di approvvigionamento.

Scontro auto-bus nel centro di Como: soccorse quattro persone

0

Numerose le persone coinvolte, quattro – tra cui un bambino di nove anni – quelle che hanno riportato traumi e/o lesioni nell’incidente stradale occorso stamane, intorno alle ore 9.15, in centro a Como e meglio lungo via Francesco Anzani all’intersezione con via Palestro. A collisione un bus del servizio pubblico urbano e una vettura; dinamica in corso di accertamento. Soccorsi portati da personale sanitario e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Valleggio. Le condizioni delle persone ferite sono al momento non note. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Gallarate (Varese): incidente in piena notte, 35enne ricoverato

0

Incerta la dinamica dei fatti, certe per contro le lesioni riscontrate – sotto codice rosso l’uscita dei soccorritori, in codice giallo il ricovero del soggetto – nell’assistenza medica ad un 35enne che poco prima delle ore 4.30 di oggi, è stato trovato sull’asfalto a Gallarate, zona di via Carlo Noè. In linea generale, e secondo una sommaria ricostruzione, consta che l’uomo è stato investito da una vettura; da inquadrarsi alcuni particolari dell’episodio. Dopo prima assistenza, il 35enne è stato trasferito al nosocomio cittadino.

Borse azzoppate dai vertici Bce, Zurigo marcia male ma recupera qualcosa

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Un’imbarcata degli assicurativi (“Swiss Re Ag” il peggiore, meno 3.96 per cento; “Swiss life holding Ag”, meno 1.34) quale elemento peculiare della già greve seduta borsistica a Zurigo, denunciando il listino primario una formidabile carenza di cifre verdi (in posizione profilata solo “Kühne+Nagel international Sa” e “Partners group Ag”, più 0.96 e più 2.00 rispettivamente) con “Swiss market index” infine al meglio della giornata su perdita pari allo 0.32 per cento – ma era scivolato anche sotto per una figura intera – a quota 12’011.02 punti. Nell’allargato, per ora poco produttiva l’operazione di “reverse split” (raggruppamento azioni: nel caso di specie, 750 pezzi vecchi per uno nuovo) condotta sul titolo “Meyer Burger technology Ag”, negoziato in ultimo sui 5.92 franchi con perdita superiore al 15 per cento (occhio tuttavia al prezzo-obiettivo in doppia cifra). Umori generalmente color nerofumo sulle altre piazze continentali stanti in particolare le nuove perplessità espresse da Christine Lagarde, in nome della “Banca centrale europea”, a proposito del contenimento della possibile risalita dell’inflazione: valgano il “meno 0.69” per cento sul Dax-40 a Francoforte, il “meno 0.30” per cento sul Cac-40 a Parigi, il “meno 1.30” per cento sull’Ibex-35 a Madrid; a Londra, Ftse-100 a “meno 0.56”; a Milano, Ftse-Mib a “meno 0.70”. New York prodiga di incoraggiamenti, con progressi fra lo 0.41 e l’1.01 per cento sui consueti indici di riferimento. Cambi: euro in risalita ed ora a 97.11 centesimi di franco, in apprezzamento anche il dollaro Usa per l’acquisto del quale servono ora 90.39 centesimi di franco; bitcoin in calo al controvalore teorico di 55’922 franchi circa per unità.

Tragedia della ValleMaggia, amara verità: ora i dispersi sono cinque

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 3.20) Tutto passa in second’ordine, tutto – anche la rapida visita di Viola Amherd, presidente della Confederazione, giunta in elicottero – ed in una situazione come questa è cosa grossa, quando alle ore 22.10 si accende la spia sul tavolo di redazione: all’uno che già mancava, Peccia il fulcro delle ricerche ma ogni sussurro da altro luogo può risultare traccia utile, se ne aggiungono quattro. Altri quattro assenti all’appello, nella sciagura di una ValleMaggia che resta tagliata in due dopo il flagello del maltempo nella notte tra sabato e domenica, e di questo si dirà poi; altri quattro per la cui sorte s’ha da temere, essendo pervenute alla Polcantonale altrettante denunzie di scomparsa; dall’ultimo “flash” consta trattarsi di due evidenze distinte, due donne e due uomini, zone di Lavizzara frazione Prato Sornico e Cevio frazione Fontana, luogo quest’ultimo destinato a stamparsi nella memoria. Il tragico dell’aritmetica è che l’aritmetica della quotidianità si fonda su elementi del reale: più del crollo di un ponte, più del dissesto delle strade, più delle comunicazioni interrotte e dei servizi solo ora in corso di ripristino, più di quanto si è perso nel patrimonio pubblico e nelle economie private, più di tutto questo pesa un computo di otto vittime, tre acquisite alla cronaca – si perdoni il tono da contabili: si cerca di cristallizzare le evenienze e di non cedere alla tristezza, visto quel che si è visto e udito quel che è stato raccontato – e cinque che forse sì, forse no, forse sì di nuovo ma con il trascorrere delle ore è un forse no di nuovo, alla voce “Tra di noi”. Quei quattro nomi in più tra l’altro, sono esito di un lavoro di crivello fra le molte chiamate ai punti di contatto delle forze dell’ordine; ogni riga tirata sul foglio è un caso che si risolve, molti gli allarmi rientrati, molti ma non tutti, purtroppo. Vale l’“Andiamo avanti”, valgono il “Guardiamo tutto” ed il “Prestiamo attenzione a tutto” ma conta soprattutto l’andare al bersaglio grosso, alla priorità delle priorità; si spera e si confida, chissà che qualcuno sia soltanto rimasto isolato cioè in luogo non raggiunto ed ovviamente si trovi privo di strumenti per prendere contatto. Può essere; non perdiamo la speranza che così sia, ma dobbiamo anche essere pronti al peggio.

L’orizzonte delle risposte – Ai tre altri quesiti fondamentali che sino a metà pomeriggio – parliamo di metà pomeriggio dal momento che per le ore 17.00 di ieri, lunedì 1.o luglio, era fissato il punto-stampa sullo stato dell’arte – galleggiavano nell’aria, per ora, risposta invece non vi è. Notizie non si hanno, “tout court”, circa il disperso già ancorato alla catena degli accertamenti. Per quanto riguarda i servizi, un passo dopo l’altro, ma si è ancora lontani dalla pienezza del ritorno all’ordinario. Per ciò che concerne la viabilità, idem e con il primo, essenziale nodo del transito da Visletto a Cevio, il ponte crollato è ancora fatto non compreso e psicologicamente non accettato da molti, pur nell’ineluttabilità e nell’irreversibilità dell’accaduto; ma di traverso, a mezz’altezza, più mormorata che espressa ha preso corpo una mezza ipotesi, il provvisorio potenzialmente praticabile a precedere un provvisorio su cui disporremo d’una prima forma la prossima settimana, di massima, o magari giovedì, essendo già stati messi in rete tutti i necessari interlocutori, questo è il problema e si è aperti ad ogni soluzione credibile secondo le vostre risorse, signori. Ecco la forza del Ticino che viene fuori, nel segno di una strategia da “Chi fa che cosa, dove e quando”; altre vie non esistono e, se esistessero, porterebbero solo ad impastoiarsi nel nulla. Qui, pertanto, una sintesi al punto di massimo avanzamento constatato.

Acqua potabile – Sin dal levarsi dei primi elicotteri che ieri avevano fatto la spola per portare a valle quasi 400 persone tra quanti erano rimasti isolati al Piano di Peccia (torneo di calcio ed “Open air” musicale) ed a Mogno (colonia climatica estiva) e che oggi hanno operato anche e soprattutto come vettori per ricognizioni, assistenza e sussistenza, a “pallet” interi il recapito di bottiglie e contenitori di acqua per le esigenze primarie, destinazioni in ordine sparso ma secondo l’elenco dei luoghi in cui le necessità erano maggiori: Cevio paese e le sue frazioni Bignasco e Cavergno disponevano di sola acqua non potabile, e lo stesso risultava per le frazioni Mogno e Fusio in Comune di Lavizzara; qui era indisponibile anche l’acqua non potabile limitatamente alle frazioni Menzonio, Brontallo, Prato Sornico, Peccia, Piano di Peccia e Veglia.

Elettricità – Più complessa la riattivazione dei servizi di erogazione della corrente elettrica. Tenendosi quali riferimenti i centri sopra citati, copertura sin dalle prime ore a Cevio paese e nelle frazioni Bignasco e Cavergno, niente invece a Lavizzara frazioni Mogno e Fusio così come a Menzonio, Brontallo, Prato Sornico, Peccia, Piano di Peccia e Veglia. Informazioni più frammentarie dalle realtà discoste in Bavona e Rovana. Numerose le squadre di tecnici all’opera; fatta eccezione per le citate Bavona e Rovana oltre che per parte del territorio di Lavizzara, ripristino del servizio da considerarsi completato; fondamentale la riattivazione – intorno alle ore 8.30 di oggi sarà possibile un primo riscontro su basi di raggiunta efficienza – delle sottostrutture.

Servizi telefonici – Punto di svolta, nel corso del pomeriggio, la stesura di un nuovo cavo lungo la passerella ciclopedonale tra Visletto e Cevio, sullo sviluppo di circa 400 metri, sotto egida “Swisscom”. Le utenze mobili risultano in gran parte riattivate e raggiungibili; diverso il discorso per quanto riguarda i telefoni fissi. Numeri attendibili sul ripristino delle utenze fisse e mobili giungeranno nella mattinata.

Punti di presidio – Non più necessaria la postazione della Polcantonale a Ponte Brolla, sul confine tra le pertinenze comunali di Locarno e quelle di Terre di Pedemonte: qui, secondo criterio di doverosa informazione, un cartello indica che il transito lungo la Cantonale è limitato al nucleo di Riveo in Comune di Maggia. Già dalla notte scorsa, sotto catena di comando gestita dai referenti dello Stato maggiore regionale di condotta, dalle ricerche e dagli sgomberi la priorità è passata all’accesso alle zone discoste con duplice obiettivo, ovvero la ricognizione sul numero delle persone presenti e l’assistenza alle stesse. I membri di tre pattuglie della Polcantonale, previo elitrasporto in altrettante località del Comune di Lavizzara ovvero Fusio, Peccia e San Carlo, hanno installato postazioni-“hotspot” di collegamento e di comunicazione con lo Stato maggiore regionale di condotta.

Viabilità – La ricognizione sulle arterie principali e secondarie è esercitata metro per metro, con verifiche ripetute circa le condizioni del fondo stradale, delle asfaltature e delle eventuali situazioni di rischio incombente o latente; un’impresa vera e propria, pur dandosi ora condizioni atmosferiche rassicuranti, volendosi cercare di garantire accessibilità in almeno ordinaria sicurezza. Attenzione precipua è dedicata alla constatazione della solidità (o dell’eventuale precarietà) dei manufatti, dai ponti sui riali ai guidovia ai cordoli. Immaginabile il quadro sia in Bavona, tra Bosco Mondada e Fontana in particolare, sia nella zona di Prato-Sornico, dove danni impressionanti hanno subito la pista del ghiaccio ed il deposito dei Pompieri; le ricognizioni si concentrano infine su cabine della distribuzione di energia elettrica, acquedotti, fontane e sorgenti; per una mappatura completa potrebbero servire settimane.

Trasporti pubblici – Lungo la dorsale della ValleMaggia resta operativa la linea 315 delle “Fart”, che da oggi, martedì 2 luglio, si rigenera con sdoppiamento dei servizi: secondo orari ordinari da Locarno sino al terminale provvisorio che da Riveo in Comune di Maggia è stato spostato verso nord ovvero a Visletto, in corrispondenza dell’oratorio titolato a san Defendente, e questa è la copertura “tradizionale” ancorché limitata; lungo la sezione a nord del ponte crollato sono a disposizione altri bus da Cevio frazione Cavergno (terminale ordinario delle corse sulla linea 315) a Visletto lato nord, cioè con nuovo punto di arrivo e di partenza all’incrocio tra la Cantonale, localmente nota come via Valmaggina, e la “strada vecchia” in immissione verso il nucleo di Cevio; anche su questa tratta è garantito l’orario di base, unica ed effettiva modifica data dalla traslazione della fermata Cevio zona Boscioli, in direzione Locarno, direttamente al punto corrispondente lungo la “strada vecchia”; gli utenti si servono dunque della passerella ciclopedonale per passare dall’uno all’altro terminale provvisorio (Visletto zona chiesa, a valle; Visletto lato nord, a monte), con tragitto pedestre della durata di cinque minuti.

Per il ponte, soluzione-ponte – Dall’Esercito, la cui disponibilità è già stata espressa con i “SuperPuma” messi in servizio a fianco degli elicotteri sia privati sia con insegne della “Rega”, è ovviamente attesa una risposta circa la posa di un ponte provvisorio a Visletto: un canonico “Bailey”, o suo simile, per la cui allocazione serve tuttavia una certezza sulla resistenza dei piloni nell’alveo della Maggia, “e la cosa non è per ora possibile – è stato detto in conferenza-stampa – stante l’ancora elevata massa di acqua corrente”. Per quale motivo, allora, a metà pomeriggio qualcuno si è sentito allargare il cuore? Perché sul tema dei collegamenti stradali, in via transitoria e con limitazioni ovvie per il peso ed una volta che siano state esperite le verifiche sulle verifiche, per evitare la cesura tra Visletto e Cevio pare si possa ricorrere al percorso della ciclopedonale anche come ponte ad uso veicolare. Pare: nel senso che la larghezza della piattabanda, metri lineari tre, è bastevole per il passaggio delle auto; nel senso poi che, dandosi un peso massimo a pieno carico a 30 quintali (quale parametro si tenga conto del fatto che un Suv di buona marca arriva a 18, più le persone e le dotazioni a bordo), la ciclopedonale garantirebbe transito e sicurezza. I flussi veicolari sarebbero regolamentati con semafori e personale addetto e, sempre a prima lettura dello scenario, altre limitazioni si imporrebbero forse in determinate fasce orarie; pur di evitare che la frattura nel territorio lasci la Media e l’Alta ValleMaggia prive di connessione viaria con il resto del Ticino, con le nemmeno immaginabili ripercussioni su clima sociale ed imprese e servizi, ogni risorsa disponibile è oro.

Lugano: si barrica nell’appartamento, i Ris lo salvano da sé stesso

0

Estemporanea mobilitazione di agenti della Polcantonale in numero rilevante, e con dispiegamento di effettivi del “Reparto interventi speciali-Ris”, tra pomeriggio e serata di ieri, lunedì 1.o luglio, a Lugano quartiere Molino Nuovo: qui un soggetto di sesso maschile, a quanto consta sotto trattamento medico per problemi personali, è stato infine ridotto all’impotenza per la sua stessa incolumità dopo asserragliamento del medesimo nell’edificio di cui era inquilino. L’intervento, sollecitato dal medico di cui l’uomo è paziente, ha avuto inizio alle ore 17.30 circa, sul posto un negoziatore e forze dell’ordine oltre a personale sanitario; risolutiva l’irruzione di alcuni agenti che, dopo aver raggiunto il tetto dello stabile, hanno lanciato granate fumogene da “flash” e si sono proiettati all’interno dell’appartamento. Intorno alle ore 21.30 la situazione è stata ricondotta sotto pieno controllo.

S-chanf (Kanton Graubünden): Vermisstest Kleinkind gefunden

0

Am Montag wurde im Val Trupchun auf Gemeindegebiet von S-chanf ein Kleinkind als vermisst gemeldet. Es konnte bei einer gross angelegten Suchaktion wohlbehalten aufgefunden werden.

Die Mutter des Kindes war am Montag mit ihrer knapp zweijährigen Tochter im Val Trupchun, nahe der Parkhütte Varusch. Als sie das spielende Kind um 11.00 Uhr einen Moment aus den Augen verlor, entfernte sich dieses. Da sie ihre Tochter bei einer kurzen Suche nicht auffinden konnte, alarmierte sie die Einsatzleitzentrale der Kantonspolizei Graubünden.

Diese setzte grosses Aufgebot an Suchkräften in Gang. Um 13 Uhr konnte das spielende Mädchen bei einer gut 500 Meter vom Abgangsort entfernten Hütte im hohen Gras aufgefunden werden. Wohlbehalten konnte es seiner Mutter übergeben werden.

Einsatzbedingungen und Einsatzkräfte

Der nahe Varuschbach führte eine grössere Menge an Schmelzwasser. An der von der Kantonspolizei Graubünden geleiteten Suchaktion beteiligten sich Bergretter-Teams des Schweizer Alpen-Clubs (SAC) unter anderem mit Suchhundeteams, Parkwächter des Schweizerischen Nationalparks, Gemeindemitarbeiter, eine Rega-Crew und Privatpersonen. Die Anzahl der Einsatzkräfte betrug rund 60 Personen.

Detriti alluvionali sul Verbano, alla “NavigazIone” dicono «stop»

0

Il primo scarico era giunto dal Ticino che aveva raccolto acque della Moesa e dei suoi affluenti, nel rovinare di Lostallo e di parte della Mesolcina sotto la sferza del maltempo; altro è giunto dalla Maggia, in queste ore, per analoghe ragioni anche se in quantità assai meno consistenti. Sta di fatto che, come documentato anche sulla nostra pagina “Facebook” con ampio corredo iconografico, in vari angoli del Lago Maggiore a ridosso delle sponde ticinesi i materiali galleggianti iniziano a costituire motivo di irritazione e di perplessità: per alcuni la rimozione del legname e di quanto trascinato dalla corrente, attività in corso già da lunedì della scorsa settimana sotto responsabilità dei vertici del Consorzio a ciò deputato, è una “non priorità”, per altri si tratterebbe invece di un intervento necessario al fine di garantire la sicurezza ed i diritti dei residenti, dei turisti e dei diportisti, oltre che di un’opera d’obbligo per la preservazione del decoro delle zone rivierasche, dal Gambarogno al Locarnese.

Nelle more di un’azione che risente forse della ridotta disponibilità di mezzi per la pulizia e di personale professionalmente idoneo e disponibile (ma non sarebbe vietato il richiedere una collaborazione sul “pronti” ai vertici di altri enti territoriali, vero?), la presenza dei cosiddetti “detriti alluvionali” ha comportato oggi un primo e drastico provvedimento: soppresse infatti le fermate agli “scali svizzeri” nelle corse numero 205 e numero 230 della “Navigazione Lago Maggiore”, e ciò “stante il perdurare delle condizioni di scarsa navigabilità”. Per quanto riguarda la corsa numero 205, tra l’altro, la stessa decisione varrà anche per la giornata di domani, martedì 2 luglio.

Filo di nota / Aiuto e solidarietà, sì. Ma non siamo i figli della serva

0

I responsabili della “Catena della solidarietà” hanno lanciato questo pomeriggio un appello alle donazioni per il sostegno alle popolazioni colpite dalle “devastanti tempeste” nei Grigioni, in Vallese ed in Ticino. Ogni goccia è ovviamente gradita, e tuttavia: la sciagura in ValleMaggia è della notte tra sabato e ieri, quella della Mesolcina risale a 10 giorni addietro; come mai si ha l’impressione che per altri, al di fuori dal territorio svizzero, la macchina sarebbe stata messa in moto dopo un minuto dal primo refolo di una prima ipotesi di un’eventuale situazione comportante qualche possibile disagio?

Filo di nota / Amici cronisti d’oltreconfine, un po’ di senso del reale

0

Così come da qui a bottega ci si occupa delle questioni d’oltrefrontiera, in prevalenza sulle notizie secche e non di rado sui temi di comune pertinenza, legittima ed in qualche modo gratificante – come dire che il Ticino viene considerato non solo come un datore di lavoro e di lauti salari – è stata l’attenzione posta da parte della stampa italiana ai drammatici fatti d’ieri in ValleMaggia (nota secondaria ancorché non insignificante: assai meno è stata trattata la sciagura da cui era stata colpita la Mesolcina, 10 giorni addietro). Un po’ meno si gradisce quando, vogliasi per la tendenza a generalizzare vogliasi per scarsa o nulla conoscenza del territorio, a qualcuno scappa la frizione e così da un ponte afflosciatosi nella Maggia (uno, importante ma uno; altre situazioni consimili, alla luce del sole, appaiono risolvibili) si passa a “ponti distrutti” e da problemi nei collegamenti si passa a “paesi difficilmente raggiungibili”, come se sin dalla prima mattinata di ieri, cioè poche ore dopo il crollo tra Visletto e Cevio, non fossero stati impegnati elicotteri a ciclo continuo per le ricognizioni sino ad ogni nucleo abitato, laddove le strade non consentissero un transito affidabile. Amici, con grande rispetto: abbiamo i nostri problemi, li stiamo affrontando con metodo, evitate di ingigantire ciò che è già dramma di suo.

L’editoriale / ValleMaggia, l’urgenza di una decisione storica

0

L’alba in ValleMaggia è oggi silenzio, stupore, incredulità. Silenzio, in questo Capodanno della seconda parte del 2024, rotto dai primi transiti – un furgone bianco che slitta da nord verso sud, due turisti infreddoliti che già si affidano al propulsore della “e-bike” – sotto la trincea di Maggia frazione Riveo, dove il “315” della Fart arriva a vuoto carico e sterza a 180 gradi e si rimette sulla via di Locarno, in corrispondenza della pensilina di Riveo-paese il nuovo capolinea imposto dagli eventi. Stupore, di qualcuno che arriva “da fuori” e non sa, o forse ha intraudito ma non ha inquadrato i fatti nello specifico contesto, e pone domande che alle orecchie altrui sembrano stupide, incoerenti, com’è possibile che non si capisca che no, è cambiato tutto, “di là” non si va, “di là” non c’è modo di andare? Incredulità infine, incredulità nel momento in cui si prova a metabolizzare il gravame di morti accertate (tre) e di vittime temute (un disperso su su a Peccia; ma di quanti, in soggiorno temporaneo, non si aveva né si ha dunque contezza?) e si prendfe atto della cesura fisica tra chi sta sotto Cevio ed in un attimo aderisce al più vasto consorzio umano e chi la libertà di movimento e di relazioni, dalla sponda sinistra dell’alveo per chi guardi la cartina ma è la destra secondo il corso delle acque, improvvisamente ha perso, recluso com’è senza un supporto fisico che possa garantirgli il transito verso Visletto, nucleo aggrappato all’altra spalla del ponte crollato e ridottosi a moncone nella notte tra sabato e ieri; già, Visletto, uno dei posti cui per solito si butta un’occhiata distratta tra curva e controcurva, a men che s’abbia da conferirsi qualche inerte alla discarica, tappa obbligata il venerdì e lì il Marino ad accoglierti con il suo vernacolo aspro eppure rotondo e con la sua particolare auto da uso quotidiano; ad aver voglia di cercare, però, proprio addossato alla roccia sta un tempietto in pietra, quattro i nomi ed i cognomi (uno da Orselina, uno da Locarno, uno da Avegno ora parte di Avegno-Gordevio, uno da Solduno che al tempo era ancora Comune autonomo) di persone perite “nei gorghi di questo fiume”; data è il giovedì ultimo d’un secolo e un mese or sono, invero accidentale – l’urto di un camion militare contro un treno-merci che deragliò e precipitò nel vuoto – la causa del dramma; la Maggia, così sta nelle cronache, era in piena e per Luigi Adamina, Francesco Catti, Pierino Zamaroni ed Enrico Maggini, tutti “agenti della Ferrovia” che era poi la “Valmaggina” da Locarno a Bignasco via Ponte Brolla, scampo non vi fu.

D’un fiotto, irrompenti e dirompenti, le sensazioni che prendono corpo al vedersi quel che è ed al confrontarsi ciò con quel che era: perché la dimensione collettiva del territorio – la sua unitarietà geografica, culturale e sociale, potremmo e dovremmo dire – è stata infranta da un solo colpo, secco, nel punto di forza della coesione vallerana che era affidata a quei 300 metri lineari, passaggio quasi nemmen più percepito come tale, sino all’altr’ieri. Ed invece: Bassa e Media ValleMaggia, per volontà non degli uomini ma della Natura, sono tornate ad essere entità distinte, a parte la passerella ciclopedonale che una provvidenziale intuizione condusse a generare sul percorso della fu “Valmaggina”, nell’aprile 2021 l’avvio dei lavori, a fine maggio 2022 la conclusione del cantiere, tre metri tre la larghezza della piattabanda a saldo tra le vie di accesso all’abitato di Cevio, da un lato, ed il Visletto sul fronte dell’oratorio titolato a san Defendente soldato martirizzato, dall’altro. Il filo è sottile, ad esso ci si lega: sino a che i genieri dell’Esercito o taluni in loro vece abbiano trovato una soluzione provvisoria in attraversamento, alternativa non c’è per la valle chiusa. E poi: non potendosi arginare la Maggia nemmeno infossandola come un canalone, non potendosi logicamente generare un diverso percorso stradale in sponda (si scrive “logicamente”: in via tecnica tutto sarebbe possibile, a sovrappasso con viadotti lunghi chilometri e chilometri), quanti, quanti ora si stanno interrogando sui progetti messi in campo e sospesi e riletti e reinterpretati ed abbandonati e ripresi o riorientati o affatto nuovi, da oltre 60 anni a questa parte, finalità il rendere la ValleMaggia accessibile anche da nord: l’avevano forse pensata giusta, Aldo ed Alberto Guscetti fratelli, l’uno architetto e l’altro ingegnere in quel di Quinto frazione Ambrì, prefigurando una galleria stradale da 2’700 metri dalla Val Sambuco all’Alpe di Prato, portale primo a Campo ValleMaggia zona Campo Sotto e portale secondo al Pian Taiou cioè perforandosi la montagna sotto il Passo del Sassello? Era forse da attribuirsi maggior sostegno allo studio di fattibilità di fonte Ustra, anno 2016 con parziale ripresa nel “Masterplan” della ValleMaggia l’anno dopo, in forma e struttura di una galleria stradale da 7’800 metri tra Lavizzara frazione Fusio e Prato Leventina frazione Rodi? E, al tempo in cui fu dato corpo alle tre “famiglie” di soluzioni tecniche per un possibile collegamento tra Alta ValleMaggia e Leventina (o collegamento stradale, o impianto a fune: si parla dell’ultimo lustro), ebbe realmente luogo una valutazione secondo il “What if?” anziché sulla scorta di un’analisi quantitativa dalla quale emerse l’incrollabile determinazione a prospettare la sola variante funiviaria, intesa come “massimo risultato al minimo rischio” (ed alla minor spesa, certo)?

La cronaca dell’altr’ieri ci ha dato una risposta, piaccia o non piaccia, vogliasi o non vogliasi: non la funivia, ma il collegamento con un “tunnel”, valida l’ipotesi da Lavizzara frazione Fusio alla Cantonale su Airolo frazione Nante. Ci si occuperà in altro momento – magari oggi stesso – degli aspetti tecnici e dei particolari progettuali; si dice sin da ora che sì, la ValleMaggia e le sue collegate perdererebbero e perderanno una specificità storica. Davanti ai fatti, ed alla necessità di garantire il presente ed il domani del territorio e di chi sul territorio vive e lavora, possiamo affermare soltanto che sentimento è sentimento, vita è vita. E che dispiace per qualcosa cui si rinuncia, ma di più dispiacerebbe se Visletto si trasformasse nelle Colonne d’Ercole, il Marino messo a presidio come uno Schiller guardiano al carcere dello Spielberg, oltre non si va, e dall’oltre non si viene.

Erlinsbach (Kanton Aargau): Motorradfahrer kollidiert tödlich mit einem Baum

0

Auf der Saalhofstrasse in Erlinsbach ist am Samstag ein Motorradfahrer verunfallt. Aus noch unbekannten Gründen kam er von der Strasse ab. Er verstarb noch auf der Unfallstelle.

Am Samstag, 29. Juni 2024, um 14.45 Uhr fuhr ein 33-jähriger Mann mit seinem Motorrad auf der Saalhofstrasse Richtung Erlinsbach. Aus noch unbekannten Gründen kam der Töfffahrer mit seiner KTM rechts von der Strasse ab und kollidierte mit einem Baum.

Sofort rückten eine Ambulanz und ein Rettungshelikopter auf die Unfallstelle aus. Trotz schneller Hilfe durch die Rettungskräfte verstarb der Mann noch auf der Unfallstelle.

Weshalb der Mann von der Strasse abkam, ist aktuell noch unklar. Zur Rekonstruktion des Unfallhergangs wurde die Unfallgruppe der Kantonspolizei vor Ort aufgeboten. Die Staatsanwaltschaft untersucht, wie es zum Unfall kommen konnte.

Für die Rettungs- und Unfallarbeiten vor Ort musste die Ausserortsstrecke gesperrt werden. Die Feuerwehr richtete eine Umleitung ein. Die Strasse konnte um 19.15 wieder geöffnet werden.

Semestre in discesa, Borse in salita: sorride Zurigo, respira New York

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.44) Messo alle spalle un semestre in generale positivo per quanto riguarda il listino primario (guadagno superiore all’otto per cento dall’inizio del 2024) ma dalle tinte contrastanti, la Borsa di Zurigo prova stamane a regalarsi un frammento di autoincoraggiamento con progresso pari allo 0.47 per cento sullo “Swiss market index” ad aggancio di quota 12’049.61 punti; “Ubs group Ag” il capofila (più 2.00 per cento), pochi i titoli sotto la parità (“Sika group Ag” il peggiore, meno 0.81). Dello stesso tenore il passo nell’allargato; in parziale recupero “Sig group Ag”, scivolato al prezzo di 15.88 franchi il pezzo sul finire della seconda decade di giugno (minimo delle 52 settimane; a metà luglio 2023 l’azione era trattata a 25.52 franchi) ed oggi al saldo sui 16.66 franchi (più 1.28 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.30 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.70; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 1.09; Ibex-35 a Madrid, più 1.04. Moderatamente positiva New York; dal Nasdaq (più 0.65) il meglio. Cambi: 96.92 centesimi di franco per un euro, 90.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ripresa a 57’430 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Scontro tra le moto di due fratelli, morto frontaliere comasco

0

Tragedia familiare in un incidente occorso tra Valvestino e Gargnano, provincia di Brescia, vittima il 28enne Luca Guastella, originario di Fino Mornasco (Como), da qualche mese trasferitosi per domicilio nel capoluogo lariano, frontaliere alle dipendenze della “Reglasystem Sa” di Morbio Inferiore: il giovane è infatti deceduto nella mattinata di ieri, domenica 30 giugno, dopo essere precipitato in una scarpata sottostante il lato destro della carreggiata ed in séguito alla collisione tra la sua moto e quella del fratello, che era tra i suoi compagni di escursione nella zona del Lago di Garda. Secondo una prima ricostruzione dell’episodio, i due mezzi sono venuti a collisione ed il 28enne è stato sbalzato dal sellino, ha strisciato o rotolato sull’asfalto per vari metri ed è infine precipitato nel dirupo. A sua volta, il fratello del deceduto ha riportato lesioni e traumi e per tale motivo è stato trattato in idonea struttura nosocomiale; nessuna speranza, invece, per Luca Guastella.

Mindestens vier Tote bei schweren Unwettern im Maggiatal und Wallis

0

Mindestens vier Menschen kamen bei Unwettern im Wallis und Tessin ums Leben. Im Tessin wurde das Maggiatal schwer getroffen.Im Wallis ist vor allem das Dorf Saas-Grund betroffen. Erneut zogen schwere Unwetter über die Schweiz. Besonders hart traf es am Samstag und in der Nacht auf Sonntag Teile der Kantone Wallis und Tessin. Mindestens vier Menschen verloren ihr Leben: drei im Tessin und eine Person im Kanton Wallis. In beiden Kantonen wurde noch nach jeweils einer vermissten Person gesucht. Die Behörden schlossen am Sonntag nicht aus, dass es weitere Opfer geben könnte. Diese wiederholten katastrophalen Ereignisse berühren zutiefst, erklärte Bundesrat Ignazio Cassis am Sonntag bei einer Medienkonferenz in Locarno. Er versicherte die Unterstützung des Bundesrates für die betroffene Bevölkerung und die Behörden. Vor gut einer Woche hatten Unwetter im Misox bereits gewaltige Schäden angerichtet.

Klosters: Niederländer stirbt bei Absturz am Silvrettahorn

0

Am Freitagnachmittag ist am Silvrettahorn ein Alpinist beim Traversieren einer Schneeflanke abgestürzt.

Dieser zog sich dabei tödliche Verletzungen zu.

Zwei niederländische Alpinisten, 60- und 69-jährig, haben am Freitag eine Bergtour von Österreich aus in Richtung Silvrettahorn unternommen.

Nachdem sie zur Mittagszeit auf dem Gipfel angekommen waren, entschlossen sie sich weiter in Richtung Schneeglocke zu traversieren. Um 13.30 Uhr haben sie ein Geländehindernis umlaufen, wobei der 69-jährige Berggänger ausrutschte, anschliessend über ein Schneefeld zu Tiefe glitt und letztlich über eine Felswand rund 200 Meter abstürzte. Sein Bergkamerad avisierte in der Folge unverzüglich Hilfe.

Der abgestürzte Alpinist erlitt tödliche Verletzungen und musste mittels einer Windenaktion geborgen werden. Im Einsatz standen eine Rega-Crew, ein Rettungsspezialist Helikopter des SAC, ein Care-Team sowie Angehörige der Alpinpolizei.

Gsäss (Kanton Nidwalden): Berggänger stürzt am Pilatus ab und stirbt

0

Am Samstag, 29. Juni 2024, hat sich auf dem Pilatus, im Bereich Gsäss ein tödlicher Bergunfall ereignet.

Ein 56-jähriger Berggänger ist im steilen Gelände abgestürzt und hat sich dabei tödliche Verletzungen zugezogen.

Am Samstag, den 29. Juni 2024, kurz vor 16.00 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Nidwalden die Meldung, wonach im Bereich Gsäss am Pilatus eine Person über einen steilen Abhang abgerutscht sei.

Die Aufgebotene REGA konnte den 56-jährigen Schweizer rasch lokalisieren und aus dem steilen Gelände bergen.

Der Verunglückte war mit einer weiteren Person auf dem Abstieg vom Pilatus. Im Bereich Gsäss kam er aus noch ungeklärten Gründen vom Weg ab und stürzte rund 40 Meter über steiles Gelände ab, wobei er sich tödliche Verletzungen zugezogen hat.

Der genaue Unfallhergang wird durch die Staatsanwaltschaft Nidwalden zusammen mit Spezialisten der Kantonspolizei Nidwalden untersucht.

Im Einsatz standen nebst der Kantonspolizei Nidwalden, die Staatsanwaltschaft Nidwalden, die REGA sowie das Care Team Luzern.

Biel (Kanton Bern): Bei Raub mit einer Machete bedroht

0

In der Nacht von Samstag auf Sonntag wurden in Biel zwei Männer von mehreren Unbekannten angegriffen und ausgeraubt. Dabei wurde eines der Opfer verletzt. Die mutmasslichen Täter flüchteten in der Folge mit einem Auto in unbekannte Richtung. Die Kantonspolizei Bern ermittelt und sucht Zeugen.

Am Sonntag, 30. Juni 2024, kurz nach 3.45 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass es an der Bubenbergstrasse in Biel soeben zu einem Raub gekommen sei.

Gemäss bisherigen Erkenntnissen waren zwei Männer auf der Bubenbergstrasse zu Fuss unterwegs, als sie von drei Unbekannten aus einem Auto nach Zigaretten gefragt wurden, was diese verneinten. Das Auto mit den drei Unbekannten fuhr daraufhin weiter und parkierte in der Ernst-Schüler-Strasse. Zwei Unbekannte verliessen das Auto und begaben sich erneut zu den beiden Männern auf der Bubenbergstrasse.

Einer der Männer wurde in der Folge von einem Unbekannten mit einem Baseballschläger angegriffen und verletzt. Der andere wurde vom zweiten Unbekannten mit einer Machete bedroht und blieb unverletzt. Die beiden Täter behändigten eine Armbanduhr, einen Rucksack, zwei Portemonnaies sowie Schuhe und flüchteten zurück zum parkierten Auto an der Ernst-Schüler-Strasse. Das Auto fuhr anschliessend in unbekannte Richtung fort.

Der verletzte Mann, der mit einem Baseballschläger angegriffen wurde, musste mit der Ambulanz ins Spital gefahren werden. Der zweite Mann wurde für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache gebracht.

Die zwei mutmasslichen Täter werden wie folgt beschrieben: Beide waren schwarz maskiert, sind von schmaler Statur und zirka 170 Zentimeter gross. Der eine ist dunkelhäutig, der andere hellhäutig. Die beiden flüchteten mit einem dunklen SUV mit einem Berner Kontrollschild.

Zeugenaufruf:

Im Rahmen der Ermittlungen unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland sucht die Kantonspolizei Bern Zeugen. Personen, die Angaben zum Vorfall oder zur Täterschaft machen können, werden gebeten sich unter der Telefonnummer +41 32 324 85 31 zu melden.

Terre di Pedemonte, scompare un 22enne: lanciato l’avviso di ricerca

0

Seri motivi di preoccupazione, e da qui anche l’avviso di ricerca diffuso dal portavoce della Polcantonale, per la scomparsa del 22enne Sven Dalessi, cittadino svizzero con domicilio in Terre di Pedemonte frazione Verscio, la data ed il luogo del cui ultimo avvistamento non sono stati resi noti. Carnagione bianca, età apparente fra i 20 ed i 25 anni, corporatura media, altezza 174 centimetri e peso attorno ai 60 chilogrammi, il giovane ha viso ovale-rotondo, capelli castani chiari lisci e portati corti ed occhi castani e si esprime in lingua italiana. Segni particolari: orecchino al lobo sinistro, cicatrice addominale lunga circa 30 centimetri in fascia ombelicale, altra cicatrice addominale al basso ventre e sulla destra. Abbigliamento: maglietta bianca corta, pantaloni neri lunghi, scarpe bianche e marroni, mantellina tipo “K-way” giallo chiara. Valgono i consueti riferimenti in caso di contatto.

La foto del giorno / Nelle acque del Verbano, il Segno del dolore

0

Lì sono arrivate, via Moesa e Ticino, le acque dalla Mesolcina disastrata; lì arrivano, senza mediazione alcuna, le acque dalla Maggia devastata. Nel Verbano, in prossimità d’una sponda a Rivapiana di Minusio, abbandonata semigalleggia una Croce. La nostra.

Maltempo nel Verbano-Cusio-Ossola: paesi isolati, sgomberi forzati

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.34) Ha colpito duro, il maltempo, la notte scorsa, nel Verbano-Cusio-Ossola; ed ha colpito come e quanto nelle valli ticinesi, unica notizia consolante data dall’assenza di vittime. Dei danni e dei problemi, al momento, piena contezza non si ha ancora: vari i centri rimasti isolati per frane, scoscendimenti, smottamenti, infossamenti di arterie stradali, impraticabilità dei percorsi veicolari; di ora in ora gli aggiornamenti che fanno perno sulla sala della Protezione civile regionale, in raccordo con il prefetto del Verbano-Cusio-Ossola (e, per analoga situazione su altro lato del territorio piemontese, con il prefetto di Torino). A Macugnaga, straripati il canalone Horlovono ed il torrente Tambach, “tagliata” la strada di accesso già a partire dalla frazione Staffa, gravi disservizi nell’erogazione di energia elettrica, massiccio il dispiegamento di uomini del “Soccorso alpino” civile e di effettivi dei Vigili del fuoco; sull’intervento di specialisti dello Speleoalpinofluviale da Verbania, in atto lo sgombero di numerosi nuclei familiari per un totale di 90 persone; in località Pestarena, devastata dalle acque del torrente Anza una parte del posteggio pubblico. Per oltre 100 persone (123 ad un riscontro attendibile) che dopo le frane in Varzo frazione San Domenico erano rimaste isolate in più punti sull’Alpe Veglia, in Val Cairasca, pertinenza comunale di Trasquera e di Varzo, è stato attivato l’elitrasporto a valle grazie all’impegno di un elicottero dalla base del Reparto volo Malpensa, in provincia di Varese, cooperanti efettivi dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Domodossola e di Varzo; la piattaforma di arrivo e di assistenza per eventuali necessità è stata posta al campo sportivo comunale di Varzo, in frazione Riva.

ValleMaggia, maltempo tragico: tre morti in Bavona, un disperso, giù il ponte a Visletto

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 21.11) Una settimana fa, la Mesolcina. Oggi, la ValleMaggia e le valli in prosecuzione a nord (Lavizzara) ed in derivazione verso ovest (Bavona, Rovana e Campo). Gli stessi fatti, la stessa furia degli elementi, le stesse conseguenze: distruzione, paura, morti; là, nel Grigioni italofono e fratello, con due vittime recuperate ed una che allo stesso modo è certa; qui, nel Ticino incretato a rocce, speroni e guglie, ora con l’evidenza di tre morti in Val Bavona che è territorio comunale di Cevio, zona Fontana; di sicuro anche un disperso, in Valle Lavizzara ed ora le ricerche sono concentrate attorno all’abitato di Peccia, ma resta un dubbio sul numero delle persone non ancora rintracciate: in parole semplici e dure, come percepito a margine della conferenza-stampa tenutasi nel pomeriggio al “Centro pronto intervento” in zona Morettina a Locarno, non sono da escludersi altre vittime. Devastante l’enorme frana abbattutasi nel territorio comunale di Lavizzara, frazione Prato-Sornico, ed ecco balenare nella mente le immagini del dramma di Lostallo in zona Sorte.

Sommersi dalle acque – Un film appena visto, nella sceneggiatura e nelle tinte, ed i cui titoli di coda non sono nemmeno scorsi: così come la Mesolcina nell’immediatezza del dramma, la ValleMaggia risulta spezzata in due, a partire dalle ore 1.30 circa, a causa dello sradicamento e del conseguente crollo del ponte stradale in località Visletto, sul lato meridionale del Comune di Cevio, punto obbligato di passaggio lungo la Cantonale con il taglio dalla sponda destra a quella sinistra nel tratto localmente noto come via Valmaggina ed appena oltre l’oratorio titolato a san Defendente; ciò significa che da terra, con mezzi ordinari, sono per l’appunto irraggiungibili la stessa Cevio ed ogni altra località a monte, mentre è ancora possibile il transito – che viene regolato con presenza di addetti – lungo la passerella pedonale, rimasta intatta. La dimensione dell’accaduto è del resto nelle cifre: nel volgere di poche ore, sulla Media e sull’Alta ValleMaggia si sono abbattute piogge sino ad oltre 200 millimetri per metro quadrato; alle ore 1.20, la portata della Maggia a Cevio frazione Bignasco è risultata pari a 719 metri cubici il secondo, quasi 100 volte il minimo delle 24 ore (7.3 metri cubici il secondo), ed a quel momento la centralina di controllo ha smesso di trasmettere dati per un guasto, mentre all’idrometro di Locarno quartiere Solduno è stato registrato un massimo di 1’803 metri cubici il secondo nel corso della notte, con successivo calo a 473 metri cubici il secondo (misurazione delle ore 8.50) quand’invece nelle 24 ore il minimo si era fissato a 23 metri cubici il secondo.

Distruzione e cadaveri – I resoconti giungono ancora frammentari dalle singole zone, dove primarie sono le esigenze di computo dei residenti e degli ospiti al fine di indirizzare le ricerche di quanti manchino all’appello. A ciò si aggiungono le difficoltà nelle comunicazioni, cause il dissesto e/o la parziale ostruzione di alcune strade secondarie (vari i sorvoli per l’identificazione dei punti critici), e le difficoltà di connessione sulle reti InterNet in coincidenza con vari “black-out” da cui sono interessate anche aree al di fuori della ValleMaggia (qui, dal nucleo di Visletto sino al fondo della valle stessa; in Comune di Verzasca, dalla frazione Sonogno alla frazione Brione Verzasca; in Comune di Onsernone, nell’intera Valle di Vergeletto; in Comune di Centovalli, nella frazione Calezzo ed in parte della frazione Intragna). Sull’azione di specialisti della “Rega” (dapprima due – uno dalla base di Locarno-Gambarogno frazione Magadino e l’altro dalla base di Samedan, nel Canton Grigioni – ed ora quattro quelli che continuano a fare la spola in costanti ricognizione ed assistenza), tra la citata zona Fontana e la zona Bosco Mondada in Valle Bavona, l’individuazione ed il recupero dapprima di due e poi di un terzo corpo senza vita: prime evidenze indicano trattarsi di due donne, forse domiciliate nella Svizzera tedesca o forse – e più probabilmente – cittadine germaniche qui per vacanza in una loro seconda casa, a quanto pare, esistenze entrambe frantumate dalla frana in sponda sinistra della Bavona, lungo il corso del Ri di Larechia che scende dal Pizzo di Brünesc; del ritrovamento della terza persona, anch’ella investita dai detriti in smottamento per un volume stimabile in decine di metri cubici, è giunta notizia nel pomeriggio, ed anche in questo caso si tratterebbe di una donna, parimenti o svizzero-tedesca o germanica; l’identificazione formale delle vittime è in corso. Altre 12 persone sono state nel frattempo prelevate ed elitrasportate, sane e salve, fuori dalla zona di pericolo.

Danni, tanti ed in ogni dove – A causa della forza delle acque e delle frane risultano essere state rase al suolo almeno tre abitazioni in territorio comunale di Cevio. Divelta anche la passerella pedonale che da Maggia frazione Aurigeno zona Ronchini portava sul lato opposto del fiume, direzione nucleo Aurigeno; un presidio di forze di polizia è stato imposto sull’intersezione tra Cantonale e strada al servizio dell’istituto scolastico oltre che al centro sportivo del “Tennis club ValleMaggia”. A Maggia, chiuso per ragioni di sicurezza il ponte pedonale che dalla zona del “Croséll” (blocco del centro commerciale, lato a valle della filiale della “Banca Raiffeisen”) permette di raggiungere Moghegno sulla dorsale della strada vecchia per Lodano. Vari “camping” lungo il corso del fiume sono stati fatti sgomberare con interventi susseguitisi per l’intera notte, in una valle flagellata per ore ed ore dalla pioggia e nella quale all’urlo assordante del vento si sono via via aggiunti i rumori degli elicotteri; più persone, anche al di fuori dalle aree più direttamente colpite, sono rimaste sveglie ed in vigile attesa; impressionante, e udito a distanza di vari chilometri in entrambe le direzioni, il clangore dal crollo del ponte a Visletto; per una prima ancorché sommaria soluzione al problema – la cesura del territorio, in una valle geograficamente senza sbocchi viari, è fonte di disagio per residenti e turisti e danno economico per ogni genere di attività economica – sono già stati interpellati gli interlocutori tecnici dell’Esercito. In corso una valutazione sugli altri manufatti ad attraversamento della Maggia (ad esempio il ponte che dalla Cantonale, sulla propaggine meridionale di Maggia in quanto borgo, dà verso le frazioni Moghegno ed Aurigeno. In apparenza nessun problema sia per questa struttura sia per il ponte che costituiva punto di passaggio da Aurigeno a Moghegno, a monte della zona Ciapài e verso la zona Valéscia). Devastato, per contro, il luogo-simbolo dell’hockey vallerano, ovvero la pista di Prato-Sornico su cui fanno perno Hockey club ValleMaggia, un ramo delle giovanili Rivers (realtà consociata tra ValleMaggia, ValleVerzasca ed Ascona) e la storica “Società pattinaggio Lavizzara”; preoccupante, sempre a Prato-Sornico, anche la prima ricognizione sul deposito del Corpo Pompieri Lavizzara.

Dall’isolamento allo sgombero – L’acqua è stata dichiarata non potabile, e dunque sono da seguirsi le ordinarie prescrizioni prima dell’uso, a Cevio, in Val Rovana, in Valle Bavona ed in Valle Lavizzara; idem dicasi in parte del Comune di Maggia, dove a causa di problemi al sistema di approvvigionamento il divieto di utilizzo senza precauzioni è imposto in frazione Aurigeno ed in località Ronchini di Aurigeno. Per quanto riguarda il Comune di Lavizzara, allerta di grado elevato sul Piano di Peccia, luogo in cui tra l’altro erano rimasti bloccati circa 300 fra i partecipanti – atleti, personale di servizio e pubblico – al tradizionale torneo di calcio che si sarebbe concluso oggi; fonti della Polcantonale indicano che nessuno ha subito conseguenze e che tutti sono stati infine riportati a valle con gli elicotteri, così come non vi sarebbero feriti in frazione Mogno, dove circa 70 tra educatori e ragazzi stavano svolgendo le attività di una colonia climatica estiva (entrambi gli sgomberi sono stati condotti a tappe, l’uno completato in prima serata e l’altro già ultimato intorno alle ore 14.30, a Maggia frazione Moghegno la piattaforma individuata come punto terminale di raccolta e di assistenza). Resta l’allarme in frazione Prato-Sornico per possibili fenomeni alluvionali, constando in questo caso la raccomandazione a tenersi lontani dalle zone prossime ai corsi d’acqua e, se possibile, a mettersi in condizioni di primaria sicurezza. Un cenno ai servizi di trasporto pubblico: la linea numero 315 Fart, con ordinaria destinazione a Cevio frazione Cavergno, è regolarmente attiva da Locarno sino alla fermata di Maggia frazione Riveo (palina Riveo paese); gli accessi veicolari – mezzi privati – alla ValleMaggia da sud vengono limitati ai domiciliati ed agli ospiti, purché in possesso di idonea attestazione del soggiorno, con posto di blocco della Polcantonale già appena oltre il passaggio ferroviario della “Centovallina” in località Ponte Brolla, di fatto a ridosso della strada di accesso alla località Vattagne, sul confine tra Locarno e Terre di Pedemonte. Le condizioni meteo restano incerte.

Aggiornamenti in continua – Operativo sin dal cuore della notte uno Stato maggiore regionale di condotta per il coordinamento degli enti di primo intervento; agli abitanti viene chiesto di non recarsi nelle località colpite e di ridurre al minimo gli spostamenti in modo da non intralciare l’opera dei soccorritori. Un primo resoconto attendibile e con ragionevole copertura dell’intero territorio colpito è giunto poco prima di mezzogiorno dall’“infopoint” organizzato a cura dei vertici della Polcantonale al “Centro istruzione regionale” della Protezione civile in piazza Castello a Locarno; notizie purtroppo ancora non conclusive dal secondo incontro, durante il quale sono state almeno fornite informazioni circa le attività condotte dagli operatori degli enti di primo intervento (a parlare Antonio Ciocco per la Polcantonale, Federico Chiesa per la Sezione militare-protezione popolazione e Stefano Daverio nel ruolo di geologo cantonale; oltre ai quattro elicotteri della “Rega”, sul campo risultano una ventina di effettivi dei Pompieri e 15 pattuglie delle varie Polizie oltre a 17 figure professionali – due in appoggio a Maggia frazione Aurigeno e 15 in appoggio a Cevio – del servizio “144”). Attivato un centralino di emergenza (numero 0840.112117) con linea funzionale alla raccolta di informazioni da parenti o amici di persone che possano trovarsi nelle zone colpite dal maltempo, obiettivo il fornire notizie utili, e di prima mano, a quanti stanno svolgendo ricerche; vale pertanto la raccomandazione a non sovraccaricare i centralino stesso per richieste generiche sull’accaduto, e lo stesso dicasi per i numeri di riferimento generale alla “Centrale comune di allarme” ed agli enti di primo soccorso. Al servizio delle persone temporaneamente fatte esfiltrare dalle zone di pericolo sono stati posti vari ambienti comunitari, dall’Istituto scolastico in Maggia frazione Aurigeno zona Ronchini al “Centro sportivo nazionale” in Tenero-Contra frazione Tenero alla Protezione civile in Ascona.

Nella foto GdT, il ponte stradale crollato. Altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Airolo: frana in zona Lüina, straripano due riali, danni alle strade

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.38) Danni consistenti e per la cui precisa valutazione occorreranno alcuni giorni, anche in Leventina, all’evidenza dell’alba di oggi dopo la notte di maltempo sferzante e le cui conseguenze più gravi sono state registrate in ValleMaggia, in Valle Lavizzara e nelle valli laterali (Campo, Rovana e Bavona; vedasi in altra parte del giornale): numerose le frane, vari gli ingrossamenti di riali in territorio comunale di Airolo (Ri Secco e Ri d’Airolo in particolare). Problemi significativi constano in Val Canaria, la cui strada di transito ha ceduto parzialmente su alcuni tratti; chiusa la sezione di via Quinto, in corrispondenza del sottopassaggio Ffs diventato intransitabile per accumulo di acqua e di fango dal citato Ri Secco. Frana significativa in zona Lüina su straripamento del Ri d’Airolo; da informazione di fonte terza consta anche il distacco di alcuni massi andati poi ad arrestarsi sulla carreggiata. Travolti e semisommersi alcuni veicoli posteggiati; nessuna conseguenza per le persone. A carattere prudenziale e provvisorio lo sgombero di alcune abitazioni in prossimità di corsi d’acqua o sotto potenziale minaccia di scoscendimenti.

Sangiano (Varese): auto e moto a collisione, 32enne in codice rosso

0

Assistenza e ricovero sotto regime di codice rosso, ieri mattina, per una 32enne rimasta ferita nell’impatto tra un’auto ed una moto lungo via Giuseppe Mazzini a Sangiano (Varese), lungo la Strada provinciale numero 32 “delle Due pievi”. L’episodio attorno alle ore 10.30; fatta intervenire l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como) dopo primo intervento di operatori sanitari a terra. Accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino (Varese).

Frana in Vallese, chiuso sino a nuovo ordine il Passo del Sempione

0

Non buone nuove sul fronte della transitabilità lungo la dorsale alpina, qui nel transito dal Verbano-Cusio-Ossola verso il Vallese e viceversa. Il Passo del Sempione è difatti stato chiuso al traffico nel pomeriggio di ieri, sabato 29 giugno, in séguito ad una frana abbattutasi nella zona della galleria “Engi” attorno alle ore 16.20; di fatto, e sino a nuovo ordine, nessun passaggio è autorizzato anche sul percorso tra Ried e Briga. Oltre all’evidenza della colata detritica, problemi continuano a dare le piogge intense e che potrebbero proseguire anche nella mattinata di oggi; preoccupa l’ipotesi di danni alla struttura della galleria. Tecnici ed agenti di Polizia restano in allerta.

Calcio / Euro 2024: Tricoloria non pervenuta, Rossocrociazia ai quarti

0

Alle ore 19.53 di sabato 29 giugno, Tricoloria fuori dagli Europei di calcio 2024 ad opera della Rossocrociazia; l’inconsistente pattuglia affidata a Luciano Spalletti naufraga nel mare della sua nullità strategica, Murat Yakin ha buon gioco nell’approfittare per un 2-0 declinato fra il 37.o (Remo Freuler) ed il 46.o scarso (Ruben Vargas su una coisina messa lì così e capitalizzata cosà). Con buona pace dei colleghi e dei tifosi (gli unici meritevoli in una spedizione pedatoria alla Armata Brancaleone), il cielo non è più azzurro sopra Berlino. Rossocrociazia pertanto qualificata ai quarti di finale, prossima avversaria o l’Inghilterra o la Slovacchia. Qui di séguito gli spunti di cronaca a modo nostro.

*****

Solo per quelli che l’hanno menata da giorni e giorni: Rossocrociazia contro Tricoloria non è un “derby”. Non lo è nemmeno Vacallo-Maslianico, per capirci.

Nella Tricoloria manca Federico Di Marco. Non è una buona notizia per la Rossocrociazia.

Luciano Spalletti, selezionatore degli Azzurri, si presenta in maniche di camicia. Perlomeno ci sarà risparmiata quella sua ridicola giacchetta da ospite in un carcere di media sicurezza nel North Dakota.

Se siete pratici di scommesse clandestine, “Nicolò Fagioli se la gioca” è espressione che induce all’equivoco.

13 minuti e, quale massima espressione d’attacco, una punizione di marca rossocrociata e senza pretese. Messa così, si andrà diritti ai rigori.

Breel Embolo tenta l’esterno ad aggirare Gigio Donnarumma. Minuto 23, panico difesa azzurra. A Murat Yakin, iersera, Luciano Spalletti avrebbe potuto fare una telefonata, almeno per informarlo della sua intenzione di schierare 11 tronchi zavorrati in plinti di cemento.

In catodo il secondo commentatore Rai: “Il problema è che non la teniamo”. Per la “toilette”, come sempre, in fondo a destra.

Al confronto con la Tricoloria della prima mezz’ora, si direbbe che persino il Joe Biden del dibattito con Donald Trump sia un tipo sveglio.

Lo schema della Tricoloria è dichiarato come 4-3-3 ma è in realtà un 4-3; di quelli davanti, tracce soltanto per rilevato consumo di ossigeno. La Rossocrociazia, per contro, applica “Tutti avanti, tutti indietro, tutti con il metronomo”: è una specie di 5-5-5 sulla falsariga della Longobarda di Oronzo Canà.

Avanti 8-1 nei tentativi di conclusione, al nono tiro la Rossocrociazia timbra (37.o) con Remo Freuler che vede un pertugio di mezzo metro scarso sulla destra di Gigio Donnarumma e lo uccella. Otto minuti più tardi, Fabian Rieder picchia dentro un calcio d’angolo direttamente su Gigio Donnarumma e quasi lo stende (salvataggio manona-palo). Nel baseball farebbero chiudere baracca e burattini per manifesta superiorità.

32 secondi dopo l’intervallo. Ruben Vargas a giro dall’interno dell’area, 2-0 pennellato. Vale, anche se la Tricoloria è ancora negli spogliatoi.

Su contestata rimessa laterale, un azzurro impreca aprendo la crisi diplomatica fra Roma e Santa Sede. Era già accaduto, in altra partita, per voce di un tale che si chiama Cristante: a dimostrazione dell’assunto secondo cui non c’è più religione, stavolta il tizio si chiama Chiesa.

51.o, palla a stamparsi sul palo alla sinistra di Yann Sommer causa errato alleggerimento. Insomma, rischio frittata con salsa Schaer.

All’ora di gioco, Tricoloria a zero dicansi zero conclusioni proprie nello specchio della porta avversaria. Data tale premessa, suggerisce un amico matematico, probabilità di riaggancio quotate meno di un Emmanuel Macron vincitore delle Legislative di domani in Francia. Il primo tiro (uno strozzato da tenore leggero che abbia subito tre mazzate sulla carotide) giungerà al 72.o, dal neoentrato Mateo Retegui.

Murat Yakin, di grazia: perché Leonidas Stergiou come cambio? Che cosa ti abbiamo fatto di male? Perché ci stai odiando così? Hai fatto una scommessa con Nicolò Fagioli (vedasi sopra)?

Primo buco nella difesa, Gianluca Scamacca tocca di esterno destro e lascia una lacrima sul palo (73.o). Andata di lusso.

91.o, Renato Steffen per Michel Aebischer. Apoteosi Lugano.

Lunghe disfide a colpi di cartelli “culinari” sugli spalti, ma alla fine è fonDue a zero.

Yann Sommer sorride, anche se sa di essere stato il peggiore dei suoi: non lo si è praticamente mai visto all’opera.

Amriswil (Kanton Thurgau): Deutscher bedroht Jugendliche mit einer Waffe

0

Ein Mann bedrohte am Freitagabend in Amriswil eine Gruppe Jugendlicher in seiner Nachbarschaft mit einer Waffe.

Kurz vor 22.00 Uhr meldete ein Jugendlicher der Kantonalen Notrufzentrale, dass er und zwei weitere Jugendliche auf einem Sitzplatz eines Mehrfamilienhauses an der Weinfelderstrasse von einem Nachbarn mit einer Pistole bedroht worden seien. Die drei Jugendlichen konnten vor dem Mann fliehen und brachten sich in Sicherheit.

Die ausgerückten Einsatzkräfte fanden den 54-jährigen Deutschen an seinem Wohnort vor. Gegenüber den Einsatzkräften der Kantonspolizei Thurgau gab er an, die Jugendlichen aufgrund einer Ruhestörung bedroht zu haben. Beim Mann wurde eine Schreckschusspistole sichergestellt, er wurde festgenommen. Die Staatsanwaltschaft hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Lenk im Simmental: Vermisste Frau nach Suchaktion tot geborgen

0

Die Frau, die seit 22.06.2024 im Iffigbach an der Lenk im Simmental vermisst wurde, ist am Samstagmorgen tot geborgen worden.

Am vergangenen Samstag, 22. Juni 2024, ist eine Frau auf einem Spaziergang an der Lenk im Simmental in den Iffigbach gestürzt. Seither wurde umfangreich nach der Vermissten gesucht. Am Samstagmorgen, 29. Juni 2024, konnte im Rahmen der Suche eine leblose Person durch die Einsatzkräfte im Iffigbach gesichtet werden. Die eingebundenen Suchdienste und ein Helikopter der Rega konnten die Person aus dem Wasser bergen, jedoch nur noch deren Tod feststellen.

Gemäss bisherigen Abklärungen dürfte es sich bei der verstorbenen Person um die seit Samstag, 22. Juni 2024, vermisste Frau handeln. Es bestehen konkrete Hinweise auf ihre Identität, die formelle Identifikation steht indes noch aus. Im Einsatz standen verschiedene Dienste der Kantonspolizei Bern, eine Rega-Crew und mehrere Angehörige der Alpinen Rettung Schweiz.

Gewaltdelikt in Aesch: 15-jähriger Schweizer erstochen

0

In der Nacht von Freitag auf Samstag, dem 29. Juni 2024, ereignete sich in der Baselbieter Gemeinde Aesch ein tragisches Gewaltdelikt. Ein 15-jähriger Schweizer wurde im Bereich des Neumattschulhauses von einer unbekannten Person mit einer Stichwaffe angegriffen und dabei so schwer verletzt, dass er noch vor Ort verstarb.

Der mutmaßliche Täter, ein 18-jähriger Schweizer mit Migrationshintergrund, wurde bereits verhaftet. Die genauen Umstände der Tat sind Gegenstand laufender Ermittlungen.

Die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft hat ein Strafverfahren eingeleitet.

Calcio / Amichevole a Caslano, Lugano bam-bam allo StadeNyonnais

0

Primo assaggio del campo, questo pomeriggio, per il Lugano in versione cantiere e nella fase di accensione dei motori in vista della stagione 2024-2025 nel calcio di Divisione nazionale A. Sul terreno di Caslano, previa opportunissima scelta di anticipare le ostilità stante la coincidenza con gli ottavi di finale degli Europei, successo per 2-0 sullo StadeNyonnais militante in cadetteria ed anch’esso al lavoro da pochi giorni. Difficile l’abituarsi d’acchito ai nuovi nomi e, come si suol dire, a quel che manca già, per cuore e per dedizione; in porta, assente Amir Saipi, 45 minuti a testa per Sebastian Osigwe e per Fotis Pseftis, quest’ultimo in disponibilità dalla terza serie; ovviamente in altra sede Zan Celar e Renato Steffen; in goal Hicham Mahou (21.o) ed Ignacio Aliseda (87.o; l’attaccante era stato inserito al 60.o in subentro a Yannis Ryter, 19enne solettese di Olten e giunto sulle rive del Ceresio a fine marzo, dal Basilea, con contratto sino a giugno 2028; nel computo anche un paio di legni, il primo colto da Franck Koré (StadeNyonnais, 35.o) ed il secondo centrato da Milton Valenzuela (Lugano, 42.o).

Collina d’Oro, frontale su un sorpasso: sei persone ferite, una è grave

0

Un sorpasso dalla dinamica non ancora ben chiara ed il conseguente frontale con due veicoli provenienti dalla direzione opposta all’origine del grave incidente occorso poco prima di mezzogiorno sulla Cantonale tra Collina d’Oro ed Agno, tre per l’appunto i mezzi coinvolti, sei i feriti di cui uno in condizioni gravi. Ad avere la peggio il 33enne svizzero, e con domicilio nel Bellinzonese, che stava guidando in corsia di marcia non ordinaria sull’uscita dal territorio di Collina d’Oro. Dalla minor rilevanza, ma in ogni caso tali da far raccomandare il trasferimento dei feriti a distinte sedi nosocomiali, le lesioni subite dagli altri cinque soggetti coinvolti; seri i danni alle auto. Il tratto stradale è stato interdetto al traffico sino a metà pomeriggio. Imponente il dispiegamento di forze dell’ordine (agenti di Polintercom Ceresio-sud, Polintercom Malcantone-ovest, Polcom Lugano e Polcantonale), Pompieri (da Lugano) e soccorritori (“Salva” da Locarno, “Croce verde” da Bellinzona e “Croce verde” da Bellinzona).

Muore in cella un detenuto alla “Stampa”. Ipotesi: atto volontario

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.45) L’hanno trovato in stato di incoscienza, ed a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione posti in atto sia dal personale della struttura sia da parte di operatori sanitari fatti intervenire. Un detenuto alla “Stampa” di Lugano quartiere Cadro, 59 anni l’età, è morto nel pomeriggio di ieri all’interno della cella, formalmente ignote le cause (disposta l’autopsia, ma trattasi di atto suicidario; sin dalle prime indicazioni di fonte ufficiale, e sulla scorta degli accertamenti sino a quel momento condotti ed esperiti, era da escludersiun intervento da parte di terzi). Attorno alle ore 13.50 la scoperta del corpo esanime; da successive acquisizioni è emerso trattarsi del soggetto che nell’agosto dello scorso anno, trovandosi ospite della Clinica psichiatrica in Mendrisio, si era scagliato su un’infermiera tentando di strangolarla e che per tale motivo era stato condotto alla sbarra mercoledì 12 giugno, risultando tuttavia non processabile in forza delle sue patologie. La detenzione alla “Stampa” era dunque da considerarsi ora come fase di passaggio verso altra modalità di reclusione. I familiari del soggetto sono già stati informati. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.

Tutela della Valle Bavona, dal Cantone un credito per il quadriennio

0

Ammonta a 360’000 franchi il credito complessivo disponibile per il quadriennio 2025-2028, con risorse stanziate nei giorni scorsi in sede di Consiglio di Stato, a favore della “Fondazione Valle Bavona” ovvero per attività pertinenti al territorio. La cifra equivale al 28 per cento degli investimenti previsti nel periodo, con suddivisione equitativa per 70’000 franchi l’anno sul capitolo della gestione ordinaria e per 20’000 franchi l’anno da destinarsi al “Laboratorio paesaggio”. Il sostegno alla fondazione, come indicano fonti del Governo cantonale, è indispensabile alla conservazione dei valori della Valle Bavona e risulta “coerente con gli obiettivi del programma di legislatura 2023-2027 e con il relativo Piano finanziario”; si tratta in effetti di un contributo finanziario destinato a beneficio sia del paesaggio costruito e naturalistico, sia della vita socioculturale ed economica nella zona; dal momento che tutti locali sono i soggetti coinvolti (cioè le imprese) e che grazie al calendario di attività didattiche, di accompagnamento e di volontariato si genera un “un valore aggiunto in termini sia della formazione di qualità sia dello sviluppo di legami duraturi con la valle”.

Bregnano (Como), uomo ferito e scaricato davanti ad un bar: è grave

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.27) In condizioni gravi, non potendosi escludere conseguenze esiziali, l’uomo che alle ore 17.30 circa di ieri, venerdì 28 giugno, è stato scaricato davanti ad un esercizio pubblico a ridosso di via Giuseppe Mazzini in Bregnano (Como), risultando poi sul suo corpo alcune lesioni da colpi d’arma da fuoco. Sotto codice rosso, per intervento di operatori sanitari della “Croce azzurra”, il trasferimento in sede nosocomiale. Indagini a tutto campo – del caso si occupano effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como) – a partirsi dalle testimonianze e da eventuali precedenti del soggetto, età attorno ai 40 anni e nazionalità al momento ignota, forse coinvolto in questioni di spaccio.

Sapessi com’è strano, per via del “radar” andare piano a Cadepiano

0

Ingresso nel secondo semestre 2024 con ampia offerta di controlli mobili della velocità, come da elenco diffuso stasera, per quanto riguarda sette degli otto Distretti del Canton Ticino nella settimana compresa tra lunedì 1.o luglio e domenica 7 luglio; esente solo il Distretto di ValleMaggia, che si rifà tuttavia con una sontuosa “Irina” piazzata sulla Cantonale (altre postazioni fisse a Cugnasco, a Stabio ed a Soresello). Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Corzoneso Piano; nel Distretto di Leventina, Pollegio; nel Distretto di Riviera, Osogna e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città; nel Distretto di Locarno, Locarno-città, Magadino, Riazzino, Gordola, Brissago ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Aldesago, Castagnola, Pregassona, Carabbia, Cadepiano, Campagnora, Tesserete, Cureglia, Roveredo Capriasca, Savosa, Massagno, Madonna del Piano, Magliaso e Caslano; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio-città, Castel San Pietro, Coldrerio, Chiasso-città, Pedrinate e Balerna.

Rüti bei Riggisberg (Kanton Bern): Motorradlenker nach schwerem Unfall verstorben

0

Gestern kam es in Rüti bei Riggisberg zu einem schweren Unfall. Ein Motorradlenker verstarb noch auf der Unfallstelle.

Bei der Kantonspolizei Bern ging am Donnerstag, 27. Juni 2024, kurz vor 20.50 Uhr, die Meldung zu einem Motorradunfall in Rüti bei Riggisberg (Gemeinde Riggisberg) ein. Gemäss ersten Erkenntnissen kollidierte der Motorradlenker, der auf der Strasse «Plötsch» von Rüti bei Riggisberg in Richtung Plötsch fuhr, aus noch zu klärenden Gründen in einer Kurve kurz vor Plötsch mit der Leitplanke. Trotz umgehend eingeleiteten Rettungsmassnahmen der ausgerückten Einsatzkräfte verstarb der Lenker des Motorrads noch auf der Unfallstelle.

Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 24-jährigen im Kanton Bern wohnhaften Syrer. Während den Unfallarbeiten wurde der Strassenabschnitt während mehreren Stunden komplett gesperrt. Eine Umleitung wurde durch die Feuerwehr eingerichtet. Neben den Spezialdiensten der Kantonspolizei Bern standen auch eine Ambulanz, ein Helikopter der Rega, die Feuerwehr Riggisberg, das Care Team Kanton Bern und das Institut für Rechtsmedizin der Universität Bern im Einsatz. Ermittlungen zum Unfallhergang wurden aufgenommen.

Regionale Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland

Rund 20 Kälber und Kühe nach Brand nur noch tot geborgen

0

Am Freitagvormittag ist in Eggiwil (Kanton Bern) eine Scheune komplett niedergebrannt. Mehrere Kälber und Kühe konnten nur noch tot geborgen werden.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Freitag, 28. Juni 2024, kurz nach 11.20 Uhr, ein Brand in einer Scheune im Bläuetschwendi in Eggiwil gemeldet.

Als die ausgerückten Einsatzkräfte vor Ort eintrafen, stand die Scheune bereits in Vollbrand. Die Angehörigen der Feuerwehren Eggiwil, Regio Langnau und Röthenbach i.E. konnten das Feuer unter Kontrolle bringen und den Brand schlussendlich löschen. Im Anschluss an die Löscharbeiten wurde eine Brandwache gestellt.

Zum Zeitpunkt des Brandausbruches befanden sich Kälber und Kühe in der Scheune. Rund 20 Tiere konnten nur noch tot geborgen werden. Personen wurden keine verletzt. Ein Ambulanzteam war jedoch vorsorglich vor Ort. Zudem stand das Care Team Kanton Bern im Einsatz.

Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen zur Brandursache und zur Höhe des Sachschadens aufgenommen.

Kind in Basel von Lastwagen erfasst: gestorben

0

Bei einem Unfall am Freitag, 28. Juni 2024, wurde ein Kind im Bereich des Fussgängerstreifens von einem Lastwagen erfasst und überrollt.

Am Freitag, 28. Juni 2024, kurz nach 12 Uhr kam es an der Verzweigung Elsässerstrasse/ Hüningerstrasse zu einem Verkehrsunfall. Ein Kind wurde im Bereich des Fussgängerstreifens von einem Lastwagen erfasst. Es erlag noch an der Unfallstelle seinen Verletzungen.

Nach den bisherigen Erkenntnissen der Verkehrspolizei überquerte das Kind die Hüningerstrasse im Bereich des Fussgängerstreifens. Dabei wurde es von einem Lastwagen erfasst und überrollt. Die Unfallaufnahme ist noch im Gange. Daher ist die Elsässer- und Hüningerstrasse für den motorisierten Individual- und Tramverkehr nach wie vor gesperrt. Der Tramverkehr musste umgeleitet werden.

Neben der Kantonspolizei standen die Sanität und die Berufsfeuerwehr der Rettung Basel-Stadt und Mitarbeitende der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt im Einsatz. Ein Care-Team sowie Mitarbeitende der Sanität der Rettung Basel-Stadt betreute Beteiligte sowie Zeuginnen und Zeugen. Personen, welche Angaben zum Unfallhergang machen können, werden gebeten, sich bei der Verkehrspolizei unter Tel. 061 208 06 00 oder über KapoVrk.VLZ@jsd.bs.ch zu melden.

Kapo BL

Scomparsi in Ticino, quei sette nomi (recenti) su cui resta il mistero

0

Oltre 24 ore dopo l’avvenuto riconoscimento e dopo l’informativa ad esso pertinente, con nota-stampa dai vertici della Polcantonale è stato formalmente revocato l’avviso di ricerca per la 38enne Chieu Vu Nguyen, cittadina statunitense di origini vietnamite, residente in Giappone e soggiornante a Gravesano, il cui corpo senza vita era stato ritrovato sabato mattina – ossia a distanza di sei giorni dalla scomparsa – sotto la “Via Malvaglia” in Valle di Blenio. Nell’elenco “ufficiale” degli scomparsi in Ticino, per quanto riguarda il decennio in corso, restano dunque sette nomi: Aliyn Segundo Andrade, cittadina filippina in Dubai (Emirati arabi uniti) e soggiornante a Porza, da domenica 23 giugno 2024; Annalisa Mambretti, cittadina italiana in Mendrisio quartiere Ligornetto, da martedì 22 agosto 2023; Andreas Regli, cittadino svizzero in Zurigo, da martedì 15 novembre 2022; Giuseppe Brioschi, cittadino svizzero in Bellinzona, da venerdì 1.o luglio 2022; Feven Samuel Abrha, cittadina eritrea in Bellinzona, da giovedì 26 agosto 2021; Giusep Casutt, cittadino svizzero in Collina d’Oro quartiere Montagnola, da martedì 17 agosto 2021; Filmon Tekle, cittadino eritreo in Bellinzona quartiere Giubiasco, da lunedì 3 maggio 2021. Le posizioni dei due cittadini eritrei sono in realtà da considerarsi incerte, potendosi anche ipotizzare un loro trasferimento in altro Paese.

Como, clandestino sorpreso a rubare aggredisce i poliziotti: arrestato

0

Anziché rassegnarsi all’evidenza dell’essere un ladro scarso e piuttosto stupido, in quanto presentatosi sul… posto di lavoro mentre si trovava in stato di alterazione psicofisica, una volta scoperto ha aggredito l’addetto alla sicurezza del supermercato (ancora un “Carrefour”, stavolta quello di viale Giulio Cesare) e, all’arrivo di una pattuglia della Polizia di Stato, si è scagliato contro gli agenti. In manette a Como dalla serata dell’altr’ieri, mercoledì 26 giugno, un 25enne ecuadoriano nel contempo clandestino ma risultato dimorante nel capoluogo oltre che titolare di un “curriculum” criminale rilevante – reati contro il patrimonio, reati contro la persona, violazioni della normativa sull’immigrazione, reati contro la pubblica amministrazione – oltre che abitudinario nel fornire generalità diverse ad ogni contatto con le forze dell’ordine. Resistenza a pubblico ufficiale, violenza contro pubblico ufficiale e rapina gli addebiti mossi.

Passo del Lucomagno: moto contro “camper”, grave un 75enne

0

Sono gravi, a rigore di prima valutazione dei sanitari, le condizioni del motociclista 75enne il cui dueruote è andato questo pomeriggio a collidere con la fiancata di un “camper” in movimento nella direzione opposta lungo la strada per il Passo del Lucomagno. L’episodio alle ore 13.55 circa in territorio comunale di Blenio, alle porte di Acquacalda ovvero a valle del nucleo; moto in transito verso l’anziano, risultato essere cittadino svizzero con domicilio nel Mendrisiotto, è stato sbalzato sull’asfalto, forse avendo riportato un primo danno fisico nell’impatto con l’altro veicolo. Soccorsi portati da specialisti della “Rega” per l’elitrasporto della persona ferita verso idonea struttura nosocomiale; sul posto anche agenti della Polcantonale; nessuna conseguenza avrebbe riportato il conducente del “camper”.

Semestre agli archivi, lo “Swiss market index” perde quota 12’000

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.10) Obiettivo minimo, non fosse che per il poter dare agli investitori un punto solido di appoggio, pareva essere oggi il consolidamento sopra la soglia dei 12’000 punti per l’ultima seduta di contrattazioni nel semestre borsistico a Zurigo; ipotesi invece non consolidatasi, stante lo “Swiss market index” all’ancoraggio finale su quota 11’993.83 punti con limatura pari allo 0.09 per cento; distanza via via in allargamento fra rebbio di sinistra (“Partners group Ag”, più 1.45 per cento) e rebbio di destra (“Givaudan Sa”, meno 2.09). Nell’allargato, ancora in slancio (più 2.80) è “Meyer Burger technology Sa”, al momento un “penny stock” da guadagno attorno al 40 per cento nella settimana ancorché a meno d’un ventesimo dal prezzo del luglio 2023. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.10; Ftse-100 a Londra, meno 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 0.68; Ibex-35 a Madrid, meno 0.07. New York ameboide ed in retromarcia: Nasdaq, meno 0.71; S&P-500, meno 0.41; “Dow Jones”, meno 0.12. Cambi: 96.26 centesimi di franco per un euro, 89.87 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in apparente stasi al controvalore teorico di 54’109 franchi circa per unità.

Terre di Pedemonte, collisione auto-“scooter”: uomo in ospedale

0

Sotto trattamento sanitario alla “Carità” di Locarno, dopo prima assistenza sul posto a cura di personale del “Salva” Locarno-valli, il conducente dello “scooter” venuto stamane a collisione con un’auto in Comune di Terre di Pedemonte, frazione Cavigliano, ore 7.30 circa. L’impatto lungo via Ponte dei Cavalli, in uscita verso Locarno la vettura, nella direzione opposta il dueruote. L’uomo è caduto sull’asfalto ed ha riportato lesioni e traumi in corso di valutazione. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

“Cinema open air”, Paradiso conferma una felice tradizione

0

Di ritorno al “Parco Guidino” di Paradiso, con cinque appuntamenti nel corso del mese di luglio, la rassegna “Cinema open air”, imperniata – come da ormai più di 20 anni a questa parte – sulla proposta di film recenti e dalla primaria rilevanza per qualità e/o per valutazione della critica e/o per consenso del pubblico. L’ingresso resta gratuito, trattandosi di iniziativa sotto egida del Comune di Paradiso; a disposizione un servizio-navetta, parimenti gratuito, per il tragitto di andata (corse ogni 10 minuti a partire dalle ore 20.30, fermata davanti al “Novotel” di viale San Salvatore 11); rinvio delle proiezioni a nuove date nell’eventualità di condizioni meteo avverse. Le date ed i titoli: mercoledì 3 luglio, “Prendi il volo” (genere animazione); mercoledì 10 luglio, “Bob Marley: one love” (genere biografico); mercoledì 17 luglio: “Assassinio a Venezia” (genere “thriller”); mercoledì 24 luglio, “Bonjour Ticino” (genere commedia); mercoledì 31 luglio, “C’è ancora domani” (genere drammatico).

Il Surrealismo visto da… Solduno, speciale visita guidata alla “Arp”

0

Confermate per domani, sabato 29 giugno, le speciali visite guidate alla sede della “Fondazione Marguerite Arp” in Locarno quartiere Solduno (riferimento per il ritrovo: via Alle Vigne 44), con accesso alla mostra “Le Surréalisme chez-soi” che è stata allestita al pianterreno della casa-“atelier”, ossia in ambienti ai quali normalmente l’ingresso è vietato. Sotto gli occhi degli ospiti scorreranno libri e lavori legati al Surrealismo, con una scelta “editoriale” – questo dovrebbe essere, del resto, un canone se non “il” canone delle esposizioni non permanenti – che prende spunto da una ricorrenza, ovvero la pubblicazione del “Manifesto del Surrealismo” ad opera di André Breton, un secolo fa, e porta tale ricorrenza ad incrociarsi con l’atto finale della catalogazione della biblioteca storica in seno alla “Fondazione Marguerite Arp”; da qui anche il nuovo allestimento degli spazi.- ha fornito lo spunto per riallestire gli spazi al pianterreno della casa-atelier al Ronco dei Fiori con una piccola e preziosa mostra. Appuntamento fissato per le ore 15.00; durata 45 minuti; iscrizione, prenotazione e condizioni di accesso sul sito InterNet dedicato; nella circostanza, tra le ore 14.00 e le ore 17.00, facoltà di visita anche alla mostra “Arp, Taeuber-Arp, Bill. Alleanze”.

Ascona, con Daniel Levy le ispirazioni… “commentate” al pianoforte

0

Le ispirazioni di Johann Sebastian Bach, di Franz Schubert, di Fryderyk Chopin, di Johannes Brahms e di Robert Schumann quali matrici e tracce del “concerto commentato” – musica e dialogo diretto con il pubblico – che il pianista Daniel Levy terrà domani, sabato 29 giugno, alla “Sala Balint” del Monte Verità in Ascona, seconda data dell’“Ascona music festival” 2024. “Approfondimento esperienziale”, come indica Daniel Levy, come dire la trasposizione di testo (il racconto, anche con traduzione simultanea in lingua tedesca) ed immagini (le esecuzioni). Inizio ore 20.00.

Turate (Como), tragica caduta con la moto: 23enne perde la vita

0

È deceduto nelle scorse ore al “Circolo” di Varese, dove era stato elitrasportato sotto regime di codice rosso, il giovane motociclista vittima dell’incidente stradale avvenuto mercoledì in via Camillo Benso conte di Cavour a Turate (Como) e le cui cause sono in corso di accertamento. Le condizioni del dueruotista, all’anagrafe Riccardo Legnani, 23 anni, residente a Rescaldina (Milano) e già studente a Busto Arsizio (Varese), erano parse gravissime sin dal primo arrivo dei soccorritori sul luogo.

“Gustate Paradiso” 2024, sapori e colori battono anche la pioggia

0

Significativa partecipazione di pubblico – la qualità della proposta era già nelle cose – nell’appuntamento di sabato 22 giugno con “Gustate Paradiso”, rive del Ceresio invase dall’ormai tradizionale “street food” etnico per una 12.a edizione in cui sapori, colori e profumi hanno saputo sconfiggere anche il maltempo, pagando dazio soltanto nelle battute conclusive. 15 i padiglioni multiculturali proposti, insieme con il mercatino estivo; a corollario, concerto dal vivo e palco con “deejay”. In immagine, un momento di “Gustate Paradiso”.

Maturità svizzera, l’“en plein” del Liceo diocesano di Lugano

0

Emma Agustoni, Anna Bernasconi, Vittoria Guia Bernasconi, Virginia Berra, Vasco Bianchi, Anastasia Biffi, Sebastiano Bordin, Thérèse Cattaneo, Maria Clericetti, Tommaso Crestetto, Giorgia D’Alessandro, Carla De Gennaro, Paolo De Luca, Mattia Ferrari, Alessandra Filippini, Riccardo Galdi, Santeen Golja, Enea Laureti, Chloé Mahfouz, Niccolò Mansueto, Luigi Moccetti, Andrin Mohseni, Elena Polloni, Ester Scanga, Giovanna Schmidt, Samantha Scopinich, Sherylin Scopinich, Michele Sellick, Maria Grazia Toti, Marco Vasconi ed Olivia Zufferey: questi i 31 diplomati – su 31 candidati, dunque “en plein” – per la maturità svizzera (già maturità federale) del Liceo diocesano di Lugano, sessione 2024. Nel corso della cerimonia di felicitazioni agli ormai ex-allievi e di congedo dai medesimi, consegnato il “Premio monsignor Eugenio Corecco” ai quattro migliori secondo media: Luigi Moccetti (primo, 5.50); Olivia Zufferey (seconda, 5.22); Maria Clericetti e Andrin Mohseni (terzi “ex aequo”, 5.20). Il riconoscimento per la migliore maturità artistica è andato a Samantha Scopinich; Luigi Moccetti, Olivia Zufferey, Vittoria Bernasconi e Paolo De Luca i vincitori per la categoria “Migliori lavori di maturità”. In immagine, i neodeiplomati del Liceo diocesano.

Faido: sospetta fuga di sostanze chimiche, controlli alla casa anziani

0

Tre persone sottoposte immediatamente a visita medica, controlli sull’intera area, messa in sicurezza e verifica ultima delle condizioni del locale, il tutto a risolversi nel volgere di un paio di ore: tali i fatti occorsi nella tarda mattinata di oggi all’“Istituto leventinese per anziani Santa Croce” di via Cantonale 10 in Faido, dove era scattato l’allarme per una presunta fuga di sostanze chimiche. A prestare assistenza medica sono stati operatori della “Tre valli soccorso”; sul posto effettivi dei Pompieri Biasca e dei Pompieri Faido; la zona è stata temporaneamente interdetta all’accesso.

Winterthur: Zwei Ukraine griffen Polizisten tätlich an

0

Heute, 27.06.2024, wurden in Winterthur zwei Personen nach einem Streit und tätlichem Angriff auf Polizeibeamte festgenommen.

Am Donnerstagmorgen, kurz vor nach 0.30 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur die Meldung über einen Streit zwischen mehreren Personen in einem Lokal ein. Die sofort ausgerückte Patrouille traf vor Ort auf zwei am Streit beteiligte, verletzte Personen. Diese zogen sich leichte Verletzungen zu, als die beiden, streitenden Frauen mit Gläsern um sich warfen. Vor dem Eintreffen der Polizei hatten sich diese aber bereits von der Örtlichkeit entfernt.

Aufgrund einer Nachbereichsfahndung konnte eine der beteiligten Damen, eine 27-jährige Ukrainerin, angetroffen werden. Bei der Kontrolle wurde diese zunehmend aggressiv und renitent gegenüber den Einsatzkräften und musste in der Folge verhaftet werden. Gegen sie wird wegen Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte rapportiert. Ein am ganzen Geschehen unbeteiligter 33-jähriger Ukrainer störte die Polizeikontrolle massiv, griff die Polizisten tätlich an und wurde folglich ebenfalls verhaftet. Auch er wird dementsprechend zu Anzeige gebracht.

Cantù (Como), sperona una “volante” e poi inghiotte la cocaina: preso

0

Arresto dalla dinamica poco usuale quello compiuto iersera da agenti della Polizia di Stato a Cantù (Como): in manette un 33enne marocchino che, nel tentativo di evitare il fermo, con l’auto è andato deliberatamente a speronare la “volante” e poi, trovatosi nell’impossibilità di fuggire, ha ingoiato rapidamente alcuni ovuli presumibilmente contenenti cocaina; deduzione, questa, derivante anche dall’avvenuto ritrovamento, all’interno della vettura utilizzata dal nordafricano, di una capsula in cui la droga era presente. Al momento della perquisizione, dagli abiti del 33enne sono usciti anche contanti per 330 euro, forse derivanti da attività di spaccio. Conferme dovrebbero giungere al momento dell’… espulsione degli ovuli, in sede nosocomiale ovvero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) dove l’uomo è stato accompagnato e messo sotto sorveglianza.

Cadavere nella Moesa, è la donna travolta dalla frana di Lostallo?

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.59) Sarà il formale riconoscimento del cadavere, nelle prossime ore, a chiudere un’altra pagina del dramma in cui la Mesolcina è precipitata nella serata di venerdì scorso: dalle acque della Moesa, a Grono zona Gravéra, intorno alle ore 10.25 di oggi è stato recuperato il corpo di una donna, con ogni probabilità da identificarsi in Laura Butz, 53 anni, domiciliata a Sorte in Comune di Lostallo, scomparsa insieme con il marito Paolo Butz, 57 anni, in séguito alla frana da cui la frazione è stata colpita. L’individuazione ha avuto luogo nel contesto di un’operazione di ricerca condotta in concorso tra agenti della Polcantonale Grigioni e della Polcantonale Ticino (quest’ultima all’opera anche con sommozzatori della Pollacuale) e Pompieri della Bassa Mesolcina e di Lugano. Nessuna notizia, al momento, circa Paolo Butz, di cui è purtroppo da presumersi l’avvenuto decesso.

Nella mattinata di sabato, alla chiesa parrocchiale titolata a san Giorgio in Lostallo, avrà luogo la celebrazione delle esequie dell’altra persona scomparsa, al secolo Aldo Bianchi, 83 anni, imprenditore ed ex-municipale, il cui corpo senza vita era egualmente stato trovato nella Moesa, già domenica, a distanza di circa otto chilometri dal luogo della tragedia. La moglie di Aldo Bianchi, 77 anni, travolta a sua volta dal crollo dell’abitazione e rimasta sotto le macerie, si era salvata mettendosi in contatto con le forze dell’ordine e indirizzandole nella zona.

Maggia zona Moghegno, blocco per cinque giorni sopra la “Gesgiöla”

0

Limitazioni al traffico veicolare per cinque giorni consecutivi, a partire da lunedì 1.o luglio, lungo stràda dàla Valéscia – la dorsale a monte della “Gesgiöla” – in territorio comunale di Maggia, quartiere Moghegno: per esigenze legate a lavori di infrastruttura, previsto il blocco della circolazione in corrispondenza del civico numero 66. Gli accessi alle residenze saranno garantiti sia da Aurigeno sia dal nucleo di Moghegno.

La conferma: è della turista scomparsa il cadavere trovato in Val Malvaglia

0

Formale riconoscimento eseguito, identità confermata: è della 38enne Chieu Vu Nguyen, il cui ultimo avvistamento in vita risaliva alle ore 8,30 circa di domenica 16 giugno, il cadavere trovato nella mattinata di sabato scorso in zona impervia della Val Malvaglia, attorno a quota 2’700 metri ed appena al di sotto del percorso alpinistico detto “via Malvaglia”. La donna, cittadina statunitense di origini vietnamite e residente in Giappone ma soggiornante a Gravesano, era giunta in zona a bordo dell’auto guidata da un parente ed era stata lasciata in zona Cusiè, nel territorio comunale di Serravalle; secondo quanto riferito dal congiunto della 38enne, traguardo dell’escursione era l’Adula, su tracciato via Capanna Quarnei. Le cause della morte sono da presumersi legate ad una caduta. Per le ricerche erano stati mobilitati effettivi della Polcantonale, specialisti del “Soccorso alpino svizzero-Sas” (sezioni di Biasca e di Blenio frazione Olivone) e squadre con dotazione di elicottero della “Rega”, dell’Esercito e di un’impresa privata. L’avviso di ricerca è ancora presente sul sito InterNet della Polcantonale.

Morbio Inferiore: collisione tra auto e bici elettrica, grave una 55enne

0

Sono gravi, come confermano fonti della Polcantonale su prime evidenze giunte dal personale sanitario, le condizioni di una 55enne che stamane, nel transito a bordo di una bici elettrica in territorio comunale di Morbio Inferiore, è venuta a collisione con un’auto alla rotatoria “Santa Lucia”, sull’accesso da via Vincenzo Vela. L’episodio intorno alle ore 9.11; la donna, cittadina svizzera con domicilio nel Mendrisiotto, è stata soccorsa da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e trasferita in sede nosocomiale sotto regime di massima urgenza; presumibilmente illeso il 52enne, parimenti svizzero e parimenti abitante nel Distretto, che era alla guida della vettura. Sul posto anche agenti di Polcom Chiasso e Polcantonale. Il campo stradale è stato temporaneamente interdetto alla circolazione veicolare per il tempo necessario alle operazioni di assistenza medica.

Calma stanca, lo “Swiss market index” slitta ma difende quota 12’000

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) Di nuovo sotto misura ed a ridosso della soglia psicologica dei 12’000 punti (meno 0.09 per cento a quota 12’004.31 punti sul saldo di giornata) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in momento privo di sostanziale significato, come indica la distanza di tre figure scarse tra picco (“Holcim limited”, più 1.54 per cento) e coda (“Kühne+Nagel international Sa”, meno 1.31), tra l’altro senza indicazioni di flusso per singoli comparti. Ancora sofferente (meno 2.83 per cento, ovvero meno 32 per cento abbondante sul periodo delle 52 settimane) il titolo “Sig group Ag” nell’allargato. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.30; Ftse-Mib a Milano, meno 1.06; Ftse-100 a Londra, meno 0.55; Cac-40 a Parigi, meno 1.03: Ibex-35 a Madrid, meno 0.72. In lieve incremento, con progressi effettivi fra lo 0.08 e lo 0.28 per cento, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.16 centesimi di franco per un euro, 89.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in parziale reazione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 55’591 franchi circa per unità.

Arcisate (Varese), apparecchi contraffatti inguaiano due uomini

0

12 asciugacapelli della “Dyson” in auto, 63 batterie a pacchetto della “Apple” nella camera d’albergo in cui soggiornavano: possesso non spiegato né spiegabile, mancando persino il riferimento del punto-vendita o del grossista (niente fatture, niente documenti di trasporto, niente scontrino fiscale), sicché d’acchito si sarebbe potuto credere che i due soggetti fermati avessero con sé merce provento di furto. Ed invece no: quei marchi erano contraffatti, ed i prodotti erano taroccati in tutto e per tutto; merce che in sostanza sarebbe stata da piazzarsi, con qualche artificio, magari in mezzo ad articoli originali, o più probabilmente per fregare il prossimo con qualche piazzamento via InterNet. In guai seri, per ricettazione e per possesso di oggetti contraffatti, due persone intercettate venerdì 21 giugno – di oggi l’informativa – da agenti della Polizia locale di Arcisate (Varese); i soggetti sono stati denunciati, sotto sequestro la merce.

Un “Variété” dall’impronta antica: sette date al “Teatro Dimitri”

0

Poche storie: si entra al varietà con mille pensieri e si esce dal varietà con l’animo leggero; soprattutto se dietro al lavoro in palcoscenico c’è un repertorio “vero”, affinato, privo di sbavature, sostenuto nei ritmi e nell’interlocuzione tra attore ed attore. Meriteranno dunque più di un applauso gli 80 minuti che sei soggetti ben noti in casa “Dimitri” proporranno in sette date distinte (“première” venerdì 5 luglio; repliche sabato 6 luglio, domenica 7 luglio, lunedì 15 luglio, martedì 16 luglio, mercoledì 14 agosto e giovedì 15 agosto), nella dimensione del “Teatro Dimitri” a Terre di Pedemonte frazione Verscio, sotto il tema “Vintage variété” ad incrocio tra musica, acrobazie e giocoleria uniti a comicità ed umorismo poetico. I nomi: Lorenz Matter e Cornelia Clivio conosciuti per il loro “Duo scacciapensieri”, Gaby Schmutz ed Henry Camus conosciuti per il loro “Duo full house”, ed ancora Masha Dimitri Müller e Silvana Gargiulo. Niente pausa, poche parole in varie lingue; spettacolo per tutti; inizio sempre alle ore 20.00.

Patente a Como, sotto i vestiti un “kit” per passare l’esame: beccato

0

Di studiare per superare l’esame teorico legato alla patente di guida non aveva voglia, oppure il tizio avrà pensato che una scorciatoia da pochi minuti e con risultato sicuro è sempre meglio di mesi a seguire le lezioni e con risultato incerto. Sta di fatto che alla “Motorizzazione civile” in Como, solita sede di via Mariano Tentorio 21, ieri mattina è andata in scena l’ormai consueta pantomima, interprete un 33enne egiziano che, salito curiosamente da Bareggio in provincia di Milano per tentare il colpo sulle rive del Lario quando gli sarebbe bastato un quarto d’ora in auto per andare a svolgere l’esame nella metropoli: all’occhio di uno degli esaminatori non poteva sfuggire il comportamento del candidato, poi fatto spostare in uno stanzino a parte per due parole due con gli agenti della Polizia di Stato nel frattempo intervenuti. Il “kit” per i suggerimenti, stavolta, era ridotto all’osso: auricolare in un orecchio, cellulare sul corpo, e complice-suggeritore all’esterno. Il nordafricano è finito poi sotto denuncia. Quanto alla licenza di condurre, nemmeno il caso di parlarne.

Illusione prima, sbandata poi: “Swiss market index” sotto pressione

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.58) Nella sistematica assenza di una direzione univoca, positivo il lunedì, negativo il martedì e dapprima positivo poi negativo il mercoledì in Borsa a Zurigo, secondo attestazione fornita dallo “Swiss market index” che da un picco sui 12’163.23 punti alle ore 9.41 si è ritrovato alla soglia psicologica dei 12’000 punti intorno alle ore 14.30, stampando un minimo ad 11’984.33 e chiudendo con perdita nella misura dello 0.58 per cento a quota 12’015.72 punti. Poco di commendevole a parte “Sika group Ag” (più 1.13 per cento) e “Sonova holding Ag” (più 1.22); in retrovia “Compagnie financière Richemont Sa” e “Roche holding Ag”, entrambi in perdita superiore alla figura intera. Nell’allargato, sofferente “Adecco Sa” (meno 2.60). Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.12; Ftse-Mib a Milano, meno 0.49; Ftse-100 a Londra, meno 0.27; Cac-40 a Parigi, meno 0.69; Ibex-35 a Madrid, meno 0.80. Spostamenti laterali a New York, massima esposizione sul Nasdaq con guadagno pari allo 0.21 per cento. Cambi: 95.88 centesimi di franco per un euro, 89.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in posteggio sul controvalore teorico di 54’897 franchi circa per unità.

Lugano, all’“Auditorio Rsi” le sonorità di tre talenti in… carriera

0

Giovani di talento e con l’accompagnamento dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, oggi ovvero mercoledì 26 giugno, all’“Auditorio Stelio Molo-Rsi” in Lugano quartiere Besso con prova finale per tre diplomande ovvero Jiayu Jin (flauto), Marta Jornet-Espi (flauto) e Giulia Panchieri (viola). Pagine da Gioacchino Rossini, Carl Heinrich Carsten Reinecke, André Jolivet e Bela Bartók; direzione affidata ad Alessandro Bonato; inizio ore 20.30. Entrata libera e senza bisogno di prenotazione. In immagine, Marta Jornet-Espi.

Como: manolesta al taccheggio tra i superalcolici. Fermata: ha 15 anni

0

Tecnica: una bottiglia in evidenza e messa sul nastro della cassa, un’altra prelevata indebitamente ed occultata nella borsa. Colta sul fatto a Como, giorni addietro, una giovane taccheggiatrice che si era dedicata con discreta competenza a scegliere la merce nel reparto superalcoolici del “Carrefour” di via Fratelli Recchi; al momento di pagare, infatti, la ragazza era stata informata del divieto di acquisto in quella specifica fascia oraria ed aveva lasciato sul posto la bottiglia “pulita”, dirigendosi poi e rapidamente verso l’uscita con la bottiglia occultata nello zainetto ma non sfuggendo all’occhio di un addetto alla sicurezza. Conseguenza: denuncia per furto. Un motivo in più per riflettere: l’autrice del reato ha 15 anni. In immagine, l’esterno del supermercato di via Fratelli Recchi a Como.

“CaronAntica”, strumenti e voci per l’atto finale del “festival”

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.52) Atto ultimo di “CaronAntica” 2024, edizione estiva, oggi con programma nuovamente dedicato al cosiddetto “secolo d’oro” spagnolo e sotto il tema “Ensaladas y el Reino de Napoles”. Proposta nel nome di due “ensemble”, ovvero il “Concerto Scirocco” ed il “Dramatodia”. Inizio ore 20.00; evento in Carona, quartiere di Lugano, chiesa principale stanti le previsioni di meteo non clemente (opzione principale era stata piazza Montàa; entrata libera. In immagine, il “Concerto Scirocco”.

Il caso / Perde il pluricorse della Fart: 83enne multata senza pietà

0

Metti il caso di salire sul bus, ad una delle ultime corse della sera, e che al momento di timbrare il pluricorse tu scopra di averlo perso. Metti il caso che in quel momento arrivi il controllore, e che tu provi a spiegargli l’accaduto, cioè che avevi già in mano l’abbonamento e che probabilmente esso ti è cascato tra pensilina e predellino, ed a comprova mostri il pluricorse esaurito un paio di ore prima a copertura del tratto di andata su medesima tipologia di vettore, questo ho ancora nella borsetta o nel borsello e l’altro, guardi, purtroppo deve essere scivolato fuori. Che cosa vorrebbe la logica? Alla peggio, che tu sia costretto a pagare la corsa; alla meglio, che il controllore dica: “Ho capito, mi raccomando per un’altra volta”, e passi ad occuparsi di altro. Non così alle Fart, o meglio: in almeno un caso fresco e notiziabile, in casa Fart.

Accade infatti che una persona si sia trovata, diciamo l’altr’ieri per non dare troppi punti di riferimento a chi, all’interno dell’azienda, ora dovrebbe e meglio dovrà farsi carico di indagare sui comportamenti del personale, accade, dunque, che una persona abbia scelto di far uso di mezzi pubblici della citata Fart per una visita alla pronipotina, cioè alla creatura di cui ella è bisnonna; al che avrete capito che stiamo parlando d’un’anziana, tutt’altro che disprezzabile la condizione fisica, eccellente lo stato di prontezza mentale; anni 83, sesso femminile, per la precisione. L’anziana parte quindi da casa, timbra regolarmente, arriva a destinazione in nota località con affaccio sul Verbano (anche qui, tutto sappiamo ma non la serviamo così facile a chi, all’interno dell’azienda, ora dovrebbe e meglio dovrà farsi carico di indagare sui comportamenti del personale. Suggerimento: è un posto il cui nome si inizia con la “A” e finisce per “scona”), trascorre con la cuccioletta il giusto che fa piacere e che non disturba, saluta e va a prendere il bus di ritorno. Indi la sullodata 83enne sale a bordo, si appoggia (seduta, sì: è anziana, cerca di evitare i contraccolpi da scossoni perché il bus non è propriamente una scala di cristallo, volendosi citare di transenna un Langston Hughes a caso), aspetta quel “tot” di secondi che le permettano di muoversi senza rischio di finire lunga e distesa nel corridoio e si appresta per l’appunto a timbrare. Tasta qui, guarda là, il pluricorse non c’è più: o sparito in una tasca, o disperso nella già citata borsetta, o per l’appunto scivolato per terra nel passaggio da pensilina a predellino.
Si capisca anche lo stato d’animo dell’anziana: la quale spiega, illustra, chiarisce, prova ancora a cercare, mostra infine l’abbonamento esaurito con l’evidenza dell’ultimo viaggio compiuto, da casa al luogo il cui nome si inizia con “A” et cetera, sullo sfondo un’elementare considerazione così riassumibile: se io pago – come ho pagato – per il viaggio da quel punto a questo punto cioè dalla fermata sotto casa mia a quella sotto la casa della mia pronipotina, a parer di Vostra eccellenza Supremo controllore io sarei qui a frodare l’azienda di trasporti non pagando per il viaggio dal questo punto a quel punto, cioè dalla fermata sotto la casa della mia pronipotina alla fermata sotto casa mia, e ciò per deliberata mia volontà? No, ovviamente. Pardon: no, come è ovvio; ma sì, nella percezione del controllore, che si dimostra sensibile quanto un cofano in ghisa e non vuole sentire ragione. Anzi, proprio non ne sente nemmeno una.

Il finale? Roba alla poliziotto Hüber alias il Robocop elvetico, cortesia formale ma “Faccio quel mi ordina il padrone” e senza il buon cuore che alberga nel personaggio degli storici “Svizzeri” secondo Aldo Giovanni e Giacomo: utente pertanto costretta a pagare di nuovo il biglietto (e sino a qui si potrebbe essere anche d’accordo: il servizio è servizio), e con immediato sovrapprezzo di 90 franchi quale sanzione draconiana a carico della reproba. Questo il trattamento riservato ad una 83enne che, con spirito ecologico e per riguardo verso i familiari, aveva scelto di prendere il bus anziché farsi scarrozzare da una delle figlie o dal figlio: multa, ed il dispiacere di non essere stata creduta. Starà dormendo bene, in queste notti, il solerte controllore? E quand’avrà 83 anni, sempre che ci arrivi (cosa che gli si augura), egli sarà felice d’un trattamento alla stessa stregua, in caso il biglietto del bus gli sia caduto a terra, o al controllore di turno dirà d’essere un collega in pensione e tutto finirà in un’omerica risata con promessa di andare a bere un goccio, appena s’abbia tempo?

Vizzola Ticino (Varese): cade nel canale industriale, 70enne gravissimo

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.48) In condizioni gravissime (arresto cardiocircolatorio, nulla reazione al primo tentativo di rianimazione, trasferimento in sede nosocomiale con eliambulanza sotto regime di codice rosso e con altro tentativo di rianimazione in volo) il 70enne che attorno alle ore 14.25, trovandosi a pescare nella zona dei canali industriali a Vizzola Ticino (Varese), è precipitato in acqua da altezza significativa. Primi soccorsi portati da alcuni testimoni dell’episodio; l’uomo è sotto terapia intensiva al “Circolo” di Varese; mobilitati effettivi dei Vigili del fuoco, uomini dell’Arma dei Carabinieri e l’equipaggio di un’ambulanza.

Como: fototrappola scatta, spacciatore (e clandestino) in manette

0

Vari gli “alias” spesi nel corso del tempo, in coincidenza con altri fermi; ma questa era l’unica cosa a cambiare, nella sua vita. All’età di dichiarati anni 36, un sedicente tunisino sicuro clandestino e sicurissimo spacciatore e con precedenti di polizia a tonnellaggio misto è stato tratto in arresto intorno alle ore 16.30 di ieri a Como, nella zona compresa tra via Andrea Alciato e via Francesco Anzani, durante un suo “ordinario” giro per la consegna della droga a vari clienti. Il soggetto, in realtà, non sapeva di essere stato già individuato grazie ad una serie di fototrappole utilizzate per l’appunto come strumento di rilevazione da parte delle forze dell’ordine, nel caso di specie la Polizia di Stato. A vuoto un tentativo di esfiltrazione con abbandono di un pacchetto contenente cocaina (non tutta quella in possesso dell’uomo, per la verità: una parte era rimasta nelle tasche dei pantaloni); risibile il tentativo di dare nuovamente generalità false; in Questura gli accertamenti da cui è emerso il fatto che lo spacciatore era già stato destinatario di una serie dei provvedimenti, tra cui alcune espulsioni ed alcuni ordini del questore.

Incidente di Stalvedro, doppio rinvio a giudizio per favoreggiamento

0

Nessuna istanza probatoria presentata, ergo in conferma le decisioni già profilate due settimane addietro: così il procuratore generale Andrea Pagani, con riferimento all’ormai stranota vicenda di un risibile incidente stradale occorso a metà novembre 2023 sulla A2 (corsia sud-nord) in zona Stalvedro, nel firmare un atto di accusa davanti alla Pretura penale, per favoreggiamento, a carico del capogruppo che era in servizio quella notte così come del sottufficiale superiore della Gendarmeria che in pari tempo era di picchetto. Nel caso del capogruppo vale in prima ipotesi la forma della correità, in subordine quella della complicità. Decreto di abbandono, ma anche questo era già noto, per l’ufficiale della Polcantonale che era di picchetto nella notte in cui avvennero i fatti (riepilogo dei medesimi: vettura in transito, a bordo Norman Gobbi consigliere di Stato; auto ripartita d’improvviso dalla corsia esterna e causa dell’impatto, il resto è argomento trito e ritrito ed oggetto di speculazione politica ma dall’incerta rilevanza cronistica).

Il caso / “Supercar” fermata al confine: fisco evaso, o è un malinteso?

0

Caso dalla non chiarissima interpretazione, non disponendosi della versione del proprietario del mezzo, quello che riguarda una “Ferrari Purosangue” – prezzo di listino sull’equivalente di 375’000 franchi circa, Iva compresa – sottoposta nei giorni scorsi a sequestro sul confine italo-svizzero al Gaggiolo, nel transito da Stabio verso Cantello (Varese), per mano di effettivi della Guardia italiana di finanza e con il concorso di operatori dell’“Agenzia dogane-monopoli”, Direzione provinciale. Il veicolo, con targa svizzera e posto sul rimorchio di un veicolo “Volkswagen” immatricolato nel Regno Unito, era stato acquistato 24 ore prima del fermo in una concessionaria della “Ferrari” su suolo elvetico e dotato di targa svizzera che, secondo evidenza da primo accertamento, “è risultata associata ad altro veicolo”; stante l’asserita assenza di immatricolazione, nella lettura dell’autorità tricolore di controllo, al momento del primo ingresso in Italia l’importatore “avrebbe dovuto presentare apposita dichiarazione doganale per la quantificazione” dei dovuti diritti di confine. Tutto a rigore di normativa, compresa la denuncia al conducente della “Volkswagen” (per contrabbando aggravato e per falsità ideologica) e compresa la richiesta del pagamento dell’equivalente di oltre 130’000 franchi per i citati diritti di confine e compreso anche il sequestro provvisorio sia della “Ferrari Purosangue” (tra l’altro, auto al momento prodotta in non molti esemplari, straprenotata e con tempi di consegna lunghissimi) sia dell’altro mezzo. Si pone tuttavia una domanda: possibile che l’acquirente ed il venditore, su un pezzo di tale valore e che non può passare inosservato e che si presume fosse destinato all’ordinaria circolazione, abbiano davvero tentato di aggirare le regole? In altri termini: non è possibile che la spiegazione stia in altro che il cittadino britannico alla guida della “Volkswagen” non sia stato in grado di spiegare o di documentare correttamente? Il dubbio è lì.

Pitbull und Malteser geraten in einen heftigen Streit: Hund wird mit einem Axthieb getötet

0

Am Montag, 24.06.2024 eskalierte ein Hundekampf in der Schönaustrasse in Sankt Gallen und endete mit dem Axthieb eines Mannes auf den beteiligten Pitbull.

Am Montag (24.06.2024) kam es auf der Schönaustrasse zu einer Konfrontation zwischen zwei Hunden. Die Hundehaltenden konnten die Tiere nicht voneinander trennen. Ein Anwohner beobachtete die Situation und schlug dem Pitbull mit einer Axt in den Rücken. Der Pitbull verstarb auf dem Weg zum Tierarzt.

Am Montagabend gegen 19.30 wurde der Einsatzzentrale der Stadtpolizei St.Gallen ein Angriff zwischen zwei Hunden an der Schönaustrasse gemeldet. Es kam zu einer Konfrontation zwischen einem angeleinten Pitbull und einem freilaufenden Malteser.

Der Pitbull biss dem Malteser in den Nacken und liess nicht mehr los. Beide Hundehaltende sowie Passanten versuchten die beiden Hunde zu trennen. Eine Anwohnerin und ein Anwohner konnten die Situation von ihrem Balkon aus beobachten.

Mit einer Kampfaxt und einem Küchenmesser begaben sich beide aus der Wohnung zu den Hunden. Der 43-jährige Deutsche schlug mit der Axt dem Pitbull in den Rücken. Der Malteser wurde daraufhin losgelassen.

Der Pitbull wurde schwer verletzt und verstarb auf dem Weg zum Tierarzt. Die genauen Hintergründe sind noch unklar und werden in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft St.Gallen geklärt.

Vorgehen bei Hundekämpfen

Die Stadtpolizei St.Gallen macht darauf aufmerksam, dass bei Hundekämpfen grosse Vorsicht geboten ist. Folgendes ist zu beachten:

▪ Sofort die Polizei informieren und sich nicht selbst in Gefahr bringen.

▪ Ruhe bewahren, nicht laut schreien oder Tiere schlagen – dies macht sie meist noch aggressiver.

▪ Nach Möglichkeit versuchen, einen Überraschungseffekt zu erzeugen – bspw. Wasser auf die Hunde schütten oder eine Jacke auf sie werfen. Der kurze Schockmoment kann möglicherweise genutzt werden, um die Tiere zu trennen.

▪ Weiter besteht die Möglichkeit, die beiden Hunde gleichzeitig an den Hinterbeinen vom Boden aufzuheben. Dies kann sowohl für die Vierbeiner wie insbesondere auch für Menschen gefährlich werden, da die Tiere zubeissen könnten.

Trauer am Arbeitsplatz: Mitarbeiter trotz Reanimation tot

0

Am Montag (24.06.2024) verstarb ein Mann in Wuppenau an seinem Arbeitsplatz. Die Umstände des Todesfall werden noch geklärt.

Gegen 9.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass ein Mann in einem Betrieb bewusstlos aufgefunden worden sei.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau fand ein Mitarbeiter den 59-jährigen Mann in einem Heizungsraum bewusstlos am Boden liegend vor und versuchte ihn bis zum Eintreffen der Einsatzkräfte wiederzubeleben.

Trotz Reanimationsmassnahmen durch den Rettungsdienst verstarb der Schweizer vor Ort.

Die Umstände des Todesfalls werden durch die Kantonspolizei Thurgau abgeklärt, zur Spurensicherung wurde der Kriminaltechnische Dienst beigezogen. Der Verstorbene wurde zur Untersuchung der Todesursache ins Institut für Rechtsmedizin nach St. Gallen gebracht.

Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Quelle der Meldung: Kapo TG

Entusiasmo finito, “Swiss market index” all’ingiù. New York a doppio binario

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.29) Dispersa in meno di un “amen”, e definitivamente azzerata in corso di seduta, l’onda verde spalmatasi ieri sul listino primario – tutto in cifra verde – della Borsa di Zurigo: al saldo, “Swiss market index” in calo nella misura dello 0.58 per cento su quota 12’086.31 punti e con appesantimento determinato soprattutto da “Ubs group Ag” (meno 3.18 per cento), “Partners group Ag” (meno 1.62) e “Geberit Ag” (meno 1.28); il solo titolo “Compagnie financière Richemont Sa” sopra la linea, con progresso pari al 2.74 per cento dopo sofferenza in pari entità nelle prime due ore di contrattazioni. Poco da rilevarsi nell’allargato a parte un estemporaneo “più 31.51” per cento di “Meyer Burger technology Ag” fra i “penny stock”. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.81; Ftse-Mib a Milano, meno 0.38; Ftse-100 a Londra, meno 0.41; Cac-40 a Parigi, meno 0.58; Ibex-35 a Madrid, meno 0.48. New York di nuovo a tripla faccia: Nasdaq, più 1.09; S&P-500, più 0.26; “Dow Jones”, meno 0.78. Stabili i cambi: 95.87 centesimi di franco per un euro, 89.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; si arresta la caduta del bitcoin, ora al controvalore teorico di 54’932 franchi circa per unità.

Cantù (Como): collisione tra moto e furgone, 58enne perde la vita

0

Tragedia ieri pomeriggio, attorno alle ore 15.00, sulla Strada provinciale numero 36 “Canturina” a Cantù, provincia di Como, nel tratto localmente noto come via Como: un 58enne, identificato poi come Daniele Garisci, gestore di una nota pasticceria nel capoluogo quartiere Sagnino, ha perso la vita ricadendo pesantemente sull’asfalto dopo l’impatto tra la sua moto ed un veicolo commerciale, a quanto pare nel corso di un sorpasso. Alla guida del furgone si trovava un 26enne che ha riportato lesioni all’apparenza non gravi e che, per tale motivo, è stato trattato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). La dinamica dell’episodio è tuttora al vaglio delle forze dell’ordine.

Calcio / Euro 2024, agli ottavi di finale sarà Rossocrociazia-Tricoloria

0

Come qui previsto (vedasi epilogo della cronaca commentata di ieri), sarà Rossocrociazia-Tricoloria uno degli ottavi di finale degli Europei 2024 di calcio. La Nazionale italiana si è infatti qualificata stasera, come seconda nel gruppo “B” alle spalle della Germania, strappando l’1-1 alla sventurata Croazia con un goal a 15 secondi dallo scadere del recupero, ovvero al minuto 98, avendo dovuto rincorrere sin dal 55.o su rete dell’eterno Luka Modric, che appena un minuto prima aveva sbagliato un rigore (parata di Gianluigi Donnarumma); in caso di successo, la Croazia sarebbe stata promossa al turno successivo e per l’Italia si sarebbe aperto un periodo nel limbo, in attesa dell’eventuale ripescaggio. Il confronto Rossocrociazia-Tricoloria avrà luogo sabato 29 giugno, alle ore 18.00, a Berlino. In immagine, una locandina di evento pedatorio lontano tra due Nazionali con cui quelle odierne hanno vaghe analogie.

Suchaktionen nach Vermissten bei den Giessbachfällen und an der Lenk

0

Ein Großaufgebot an Rettungskräften sucht seit dem Wochenende im Berner Oberland nach drei vermissten Personen. Unter anderem sollen ein Vater und ein Kleinkind in die Giessbachfälle gefallen sein. Auch in der Lenk wird eine Frau beim Iffigbach vermisst.

Vermisste Personen bei den Giessbachfällen im Brienzersee

Im Berner Oberland werden seit dem Wochenende drei Personen in Fließgewässern vermisst. Am Iffigbach an der Lenk im Simmental wird seit Samstagnachmittag eine Frau vermisst, die auf einem Spaziergang unterwegs war. Gemäß bisherigen Erkenntnissen war die Frau mit einer Begleitperson zu einem Spaziergang aufgebrochen, als sie aus noch zu klärenden Gründen in den Iffigbach stürzte. Umgehend wurde die Suche nach der Frau aufgenommen.

Vater und Kind in Giessbachfälle gestürzt

Seit Sonntagnachmittag werden zudem ein Mann und ein Kleinkind vermisst, die zuvor an den Giessbachfällen in Brienz unterwegs waren. Laut aktuellen Erkenntnissen befand sich eine Familie mit zwei Kleinkindern auf einer Wanderung, als eines der Kinder und der Vater aus noch zu klärenden Gründen in die Giessbachfälle stürzten.

Nach Eingang der Meldung wurde sofort eine umfangreiche Suchaktion eingeleitet. Trotz intensiver Suchmaßnahmen konnten die Vermissten bislang nicht gefunden werden.

An den Suchaktionen sind neben zahlreichen Patrouillen und der Seepolizei der Kantonspolizei Bern auch mehrere Einsatzkräfte der Feuerwehren Frutigen und Brienz, mehrere Helikopter der Rega und Air-Glaciers sowie Angehörige der Alpine Rettung Schweiz mit Canyoningspezialisten beteiligt. Zur Betreuung der betroffenen Personen steht zudem das Care Team Kanton Bern im Einsatz. Die Suche wird weitergeführt.

Zu langweilig in Asylunterkunft? Zwei Algerier wegen Diebstahls aus Autos verhaftet

0

Die Polizei verhaftete am Sonntag, 23.06.2024, in Remaufens (Kanton Freiburg) zwei Männer wegen Diebstahls aus Autos. Einer der Täter war bereits gesucht.

Am Sonntag, den 23. Juni 2024, erhielt die Kantonspolizei Freiburg gegen 05:10 Uhr eine Meldung, dass in Remaufens zwei Personen Autos vor Wohnhäusern durchsuchten. Die ausgerückten Polizisten
konnten kurz darauf zwei verdächtige Männer im Dorf Remaufens festnehmen. Einer der beiden warf ein Mobiltelefon weg, als er die Polizisten sah.

Die beiden Männer, zwei Algerier im Alter von 29 und 28 Jahren aus einer Asylunterkunft im Kanton Waadt, wurden auf einen Polizeiposten gebracht. Bei der Kontrolle stellte sich heraus, dass der 29-Jährige im nationalen Fahndungssystem RIPOL zur Verhaftung wegen Diebstahls für eine Freiheitsstrafe gesucht wurde.

Die Männer werden verdächtigt, aus unverschlossenen Autos gestohlen zu haben und in der Nacht von Samstag auf Sonntag auch in eine nicht abgeschlossene Garage in Remaufens eingeschlichen zu sein. Sie hatten Bargeld in Höhe von mehreren hundert Franken und Euro, zwei Mobiltelefone, Schmuck und kleine elektronische Geräte bei sich.

Bisher sind in diesem Fall zwei Strafanzeigen bei der Polizei eingegangen. Das beim Polizeieinsatz weggeworfene Mobiltelefon wurde sichergestellt und dem rechtmässigen Besitzer zurückerstattet. Die beiden Beschuldigten wurden befragt, der Staatsanwaltschaft vorgeführt und anschliessend in Haft genommen. Sie bestritten die ihnen vorgeworfenen Taten. Die Ermittlungen durch die Polizei werden unter der Leitung der Staatsanwaltschaft weitergeführt.

Gesunkenes Segelboot und Leiche im Zugersee geortet

0

Nach dem Bootsunglück am Samstag, dem 22. Juni 2024, auf dem Zugersee, wurden ein gesunkenes Segelschiff und eine männliche Person in einer Tiefe von 80 Metern geortet. Am Samstagnachmittag sank ein Segelschiff, und ein 56-jähriger Mann wurde vermisst. Unverzüglich wurde eine groß angelegte Suchaktion gestartet.

Die Seerettung der Freiwilligen Feuerwehr der Stadt Zug (FFZ) und die Seepolizei der Zuger Polizei setzten Sonartechnik ein und lokalisierten ein Objekt auf dem Seegrund in rund 80 Metern Tiefe. Spezialisten der Kantonspolizei Zürich bestätigten mithilfe eines Tauchroboters, dass es sich um das gesuchte Segelschiff und eine männliche Person handelt.

Aktuell laufen die Vorbereitungen für die Bergung des Mannes und des Schiffs. Aufgrund der großen Tiefe und der Situation auf dem Seegrund gestaltet sich die Bergung als anspruchsvoll. Die Zuger Polizei steht in Kontakt mit verschiedenen Spezialisten, um die Bergung erfolgreich durchzuführen.

Bellinzona, lavori in zona Monte Carasso: cantiere stradale per 10 giorni

0

Verso la definizione un altro pezzo dell’estenuante serie di cantieri – purtroppo necessari, a scopo della costruzione di un impianto stradale organico nel comparto – sulla propaggine bellinzonese in uscita sul quartiere Monte Carasso: dalle ore 20.00 di mercoledì 26 giugno alle ore 5.30 di sabato 6 luglio avrà infatti luogo la posa nuova pavimentazione fonoassorbente su El Stradùn in quartiere Monte Carasso, dall’accesso a Er Strada nòvo fino alla passerella ciclopedonale “Torretta” da una parte e fino a via Pierino Tatti dall’altra. Garantiti, laddove possibile, i due sensi di marcia, non potendosi tuttavia escludere l’esigenza del ricorso al senso unico alternato in particolari fasi dell’attività di cantiere; la gestione del traffico sarà affidata ad agenti privati. Nota più importante: nelle notti tra venerdì 28 giugno e sabato 29 giugno, tra lunedì 1.o luglio e martedì 2 luglio e tra martedì 2 luglio e mercoledì 3 luglio, il transito sarà interdetto su El Stradun in corrispondenza dell’incrocio che dà sulla strada di accesso alla sede dell’“Azienda elettrica ticinese-Aet”; di conseguenza, il traffico veicolare in sponda destra del fiume Ticino e proveniente da sud sarà deviato su via Pierino Tatti e quello proveniente da nord sarà convogliato verso via Giuseppe Lepori in corrispondenza della rotatoria”del Nando” in quartiere Carasso; raccomandato pertanto l’utilizzo delle strade in sponda sinistra del fiume Ticino (via Zorzi, via Emilio Motta, viale Portone, via Henri Guisan e via San Gottardo).

Donna 44enne scompare da Porza, lanciato l’avviso di ricerca

0

(AGGIORNAMENTO DI MERCOLEDÍ 26 MARZO, ORE 10.54: ricerca annullata) Dalle ore 10.23 di ieri, come risulta nell’avviso di ricerca diramato dai vertici della Polcantonale, risulta scomparsa la 44enne Ailyn Segundo Andrade, cittadina filippina con domicilio a Dubai (Emirati arabi uniti), temporaneamente in territorio ticinese e, meglio, a Porza. Altezza 150 centimetri, peso 55 chilogrammi, età apparente – standosi alla nota-stampa – sui 30 anni, Ailyn Segundo Andrade ha corporatura snella, carnagione bruna, viso ovale-rotondo, occhi castani, labbra carnose e capelli castani scuri, lisci e portati lunghi. La donna è di linguamadre tagalog e parla anche inglese. Abbigliamento noto: “sneaker”, borsetta o zainetto di colore nero, capi “casual”. Consueti riferimenti in caso di contatto con la persona scomparsa.

Vox populi / «Treno sparito, e quello dopo è già… partito»

0

Esperienza indirizzata “coram populo” da un non più giovanissimo ma sempre attento cultore delle arti, cioè da un soggetto ben disposto a viaggiare per centinaia di chilometri pur di assistere ad un evento che nutra la mente e l’anima. Merce fresca, di iersera, la storia: “Mi trovo sul treno partito da Lucerna ed il cui arrivo a Lugano è previsto per le ore 20.48. Il convoglio giunge regolarmente a Bellinzona alle ore 20.33, ma da qui… non si muove. Dopo 15 minuti ecco l’annuncio: il treno non può ripartire per “mancanza di personale” (non sto scherzando…)”. Evoluzione: via altoparlante, agli utenti viene suggerito di “prendere il treno delle ore 20.46 per Lugano”. Peccato che quel vettore sia già partito…”. Morale della favola: convoglio successivo, “e sono arrivato a Lugano con un ritardo di 40 minuti”, con le ovvie ripercussioni: sul residuo di viaggio sino al domicilio, e sui ritmi circadiani. La postilla: “Povere Ffs, di male in peggio…”.

Ultimo lunedì del semestre, sussulti nelle Borse: Zurigo in buon guadagno

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.09) Sussulto oggi sullo “Swiss market index”, dopo avvio piatto, con margine utile acquisito nella misura dell’1.20 per cento a quota 12’157.29 punti e con discrete indicazioni da “Novartis Ag” e da “Lonza group Ag”, titoli entrambi in guadagno superiore alle due figure; intero listino primario in cifra verde, passo tuttavia assai più lento per quanto riguarda l’assicurativo (“Swiss life holding Ag” in retrovia, più 0.34 per cento). Nell’allargato, volante (più 50 per cento secco) la basilese “Highlight event and entertainment Ag” dopo azzeramento e chiusura di una vertenza negli Stati Uniti; brusco calo (meno 22.22), probabilmente in ragione di prese di beneficio, per “Molecular partners Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.89 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.58; Ftse-100 a Londra, più 0.53; Cac-40 a Parigi, più 1.03; Ibex-35 a Madrid, più 1.27. New York a triplo binario: bene il “Dow Jones” (più 0.68), S&P-500 sul pari, Nasdaq sotto tensione (meno 0.79). Cambi: 95.86 centesimi di franco per un euro, 89.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 53’581 franchi circa per unità.

Calcio / Euro 2024, solita Rossocrociazia: impresa sfiorata, pari subito

0

Dalla possibile celebrazione di un successo che mancava dal 2012 (5-3, ma in amichevole) al dover fare i conti con un pareggio, 1-1, su cui alla vigilia Murat Yakin selezionatore della Rossocrociazia pedatoria avrebbe messo la firma, benché alla vigilia fossero stati annunciati propositi bellicosi; accade così che, pur buscando el levante por el poniente e per meglio dire buscando un goal quando ormai si era fatta bocca buona alla vittoria sulla Germania, dopo il terzo ed ultimo turno del girone “A” agli Europei 2024 registrasi la qualificazione di Yann Sommer e compagni con un secondo posto di gruppo, una vinta più due pareggiate e sarebbero state tre vinte; tutt’altro spirito e tutt’altra garra, ad ogni modo, qui rispetto all’analogo 1-1 contro la Scozia, nel fra*ttempo finita straultima causa goal-vittoria degli ungheresi suoi avversari al minuto 100 su 100 (100, cioè 10 oltre i regolamentari). Le reti: 28.o, Dan Ndoye, 1-0; 92.o, Niclas Füllkrug, 1-1. Gli altri risultati: Germania-Scozia 5-1; Rossocrociazia-Ungheria 3-1; Germania-Ungheria 2-0, Rossocrociazia-Scozia 1-1; Scozia-Ungheria 0-1. La classifica finale del gruppo “A”: Germania 7 punti (differenza-reti, più sei); Svizzera 5 (differenza-reti, più due); Ungheria 3 (differenza-reti, meno tre); Scozia 1 (differenza-reti, meno cinque). Qui la cronaca a modo nostro.

****

Partiamo con il simpaticissimo ripassino di storia: la Rossocrociazia non vince contro la Germania, in Germania ed anzi accadde proprio a Francoforte con un 3-1, dal novembre 1956. Giusto giusto un ricordino per non essere scaramantici, neh.

Fabian Rieder batte un calcio d’angolo. Nel senso che prende l’angolo proprio a pedate: il pallone viaggia sì e no per tre metri e si spegne su un avversario.

“Manica di Xhaka” non è argomento per sarti, ma per l’arbitro che rileva un fallo per palla su avambraccio.

Persino a Gudo, dove la squadra è stata ritirata quest’anno nel corso del campionato di Terza lega e probabilmente il giardiniere non è più passato con il falcetto, c’è un campo in condizioni migliori rispetto a quello di Francoforte.

Dopo l’“attacco a testuggine” dell’esercito romano contro i Teutoni di 2’100 anni e rotti anni addietro, come sappiamo dallo storico Valerio Anziate, ecco Armando Ceroni che in catodo introduce la “difesa armadillo” (“L’hai mai visto un armadillo quando si difende? Fa pruuf, e si chiude”) nella resistenza ai Teutoni d’oggidì.

Dan Ndoye (pronunzia: Ndòi) si accentra e perde la palla per la terza volta di fila. Ma Ndoye vai.

Cross di Kroos, che piacerebbe tanto al Crüs ma che sulla carriera si appresta a mettere una croce (no, anche su questa non paghiamo un ghello all’autore).

Goal-sabongia dei germanici; controllino Var, annullamento per fallo precedente. Yann Sommer è come Paul Newman: lassù qualcuno lo ama.

28.o, Dan Ndoye segna bruciando il difensore diretto. 30.o, Dan Ndoye spara un diagonale sfiorando il raddoppio. La Rossocrociazia, a questo punto, sarebbe prima nel girone, davanti d’un punto alla Germania che è padrona di casa. Lasà giò düü ghèi? Non oggi, credono gli ottimisti. Ahiloro.

Sulla fascia destra, la Germania si affida agli esperimenti. Del piccolo Kimmich.

Un paio di nefandezze dei suoi a centrocampo ed ecco che Julian Nagelsmann, allenatore della Germania, butta fuori lo sguardo del chirurgo plastico cui si sia rivolta una centenaria con ambizioni da ventenne: per risolvere certi problemi serve non uno specialista, ma lo stregone del villaggio.

Michel Aebischer chiama palla per buone cinque volte e per buone cinque volte viene ignorato nonostante si sbracci a ripetizione. Per il post-carriera calcistica, lavoro assicurato in “Prosegur” alla gestione del traffico veicolare in corrispondenza dei cantieri.

Sempre a proposito di Aebischer: per tre volte fa sparire la palla dai piedi degli avversari con interventi precisi in stile “butterfly”. Sicuri che fosse il Michel del calcio, e non il David dell’hockey?

Basta che si osservino le sue veroniche a ripetizione, anche sulla medesima mattonella di terreno, e si capisce che Zeki Amdouni ha un futuro luminoso. Se non nel calcio, come trivella.

Due volte buttato nel cesso il raddoppio, e quando la Rossocrociazia segna effettivamente (82.o, Ruben Vargas) si alza una bandierina per via del fuorigioco. Sul divano si appoggia una civetta menagramo che fa menzione di un proverbio noto a chi di calcio sa. La civetta ci prenderà in pieno.

Sullo scadere del secondo di quattro minuti concessi come recupero, testatina di Niclas Füllkrug fresco di ingresso ed è 1-1. In traduzione a senso, ma proprio per farla maccheronica, “Füllkrug” potrebbe stare ad indicare il tizio che riempie i boccali. Di sicuro quelli della sua tifoseria. Prosit, ad ogni modo.

Finisce pari perché esiste la mano invisibile. Peccato: con un arbitro come questo per altre 10 partite, la Rossocrociazia diventerebbe campionessa europea e mondiale e trionferebbe anche nella Superlega di Alpha Centauri. Anche giocando ad 11 contro 22, ché non farebbe differenza.

Uscendo dal campo, ed il labiale è inequivocabile, l’arbitro Daniele Orsato spara un “Vaffa” dalle proporzioni sesquipedali. Il bello è che non si ha un’idea precisa del destinatario. Meglio: noi no, ma il destinatario ha capito di sicuro.

Agli ottavi di finale, così come si è messa, potrebbe esserci l’accoppiamento Rossocrociazia-Tricoloria. Di fatto decretato da un arbitro italiano che l’anno scorso, venendo in visita a Massagno per un incontro con i giovani colleghi ticinesi, parlò benissimo della Svizzera come nazione.

Agli ottavi di finale, così come si è messa, potrebbe esserci l’accoppiamento Rossocrociazia-Tricoloria. Che Dio ce la mandi buona, dicesi da questa parte. Che Dio ce la mandi buona, replicano dall’altra parte.

Dramma della Mesolcina, dalle acque il cadavere dell’ex-municipale Aldo Bianchi

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.43) La prima certezza, dalla striscia della Mesolcina che è gente nostra anche se sott’altra regìa cantonale, esplode oggi nella forma e nella dimensione temuta, quella del dramma che si reifica, passando dal “forse” all’evidenza ed imponendo a noi tutti di spostare l’attenzione dalle cose – quelle perse, quelle andate, quelle cui tuttavia si può trovare rimedio – alle persone: senza vita è stata infatti trovata stamane una delle tre persone date per disperse nel marasma conseguente all’alluvione della sera e della notte di venerdì. Senza vita, nell’alveo della Moesa, in un tratto compreso tra Grono e Roveredo era il cadavere di Aldo Bianchi, 83 anni, già municipale, già imprenditore nel ramo edile con un’azienda ora diretta dal figlio Fabio, lunga esperienza professionale condotta in Surselva (a Obersaxen Mundaun la sede della ditta); il corpo, strappato dall’abitazione in Lostallo frazione Sorte, è stato dunque trascinato dalla corrente per almeno otto chilometri; ciò dà un’idea della potenza delle acque in quelle ore e, per quanto l’espressione possa sembrare cruda e priva di sentimento, costituisce anche un indizio per l’area su cui concentrare le ricerche degli altri due corpi. Perché giustamente e con umanità e con accenti commossi nella fermezza del ruolo ha parlato questo pomeriggio William Kloter, comandante la Polcantonale retica per la Regione Mesolcina, in conferenza-stampa cui erano compresenti Jon Domenic Parolini quale presidente del Consiglio di Stato del Canton Grigioni e Christian Vitta suo omologo per il Consiglio di Stato del Canton Ticino: flebile è la speranza, minima la prospettiva, ma si agisce e tutti agiscono – tutti: gli specialisti dei servizi in luce blu, gli operatori della Protezione civile e quelli del “Soccorso alpino svizzero”, i cittadini che danno una mano come volontari – come se quelle due persone mancanti all’appello (trattasi di un 57enne e di una 53enne, entrambi ticinesi del Sopraceneri centroorientale, approdati a Sorte per fissare qui il domicilio solo quattro mesi addietro) siano da rintracciarsi e non, come il tempo trascorso e lo scoramento conseguente inducono a pensare, come se s’avesse solo da recuperare due cadaveri. Sull’anima di molti, però, il macigno è di quelli che tolgono fiato e voglia di parlare: Aldo Bianchi era persona straconosciuta, con l’odierno sindaco Nicola Giudicetti vi era stata anche la condivisione di un periodo nell’Esecutivo comunale; e poco consola, di fronte a questa morte, il sapere che la moglie 77enne di Aldo Bianchi – ancora nella notte tra venerdì e sabato indicata quale quarta persona dispersa; mezz’ora dopo l’alba di ieri era poi riuscita a mettersi in contatto con i soccorritori, chiamandoli con un cellulare mentre si trovava sotto le macerie – è fuori pericolo e che per lei, al “Civico” di Lugano, è stato disposto il trasferimento dal reparto di terapie intensive al reparto ordinario.

Metro per metro, strada per strada – Mai si è realmente pronti ad assorbire i colpi dell’ineluttabile, e la notizia dell’avvenuta individuazione del cadavere è calata come una lama di ghiaccio su soccorritori, stampa ed autorità, queste ultime – i presidenti dei due Esecutivi cantonali, intendiamo – annunciatesi per un sopralluogo “condiviso” con Nicola Giudicetti, sindaco di Lostallo, cui ad ultim’ora si è aggiunto un emissario italofono investito di ruolo istituzionale a Berna. Jon Domenic Parolini, nel garantire sostegno e collaborazione ai Comuni (“Mi rattrista la situazione, i miei pensieri sono rivolti a ciascuna tra le persone colpite”) e dopo aver ringraziato le forze di intervento e di soccorso (“Stanno svolgendo un lavoro eccezionale, in tutti leggo un impegno esemplare”), si è fatto parte diligente nel raccogliere informazioni e, anche sulla scorta di un primo resoconto giunto da Nicola Giudicetti, ha assicurato la messa a disposizione di risorse finanziarie e di mezzi sia per un sollecito superamento della fase emergenziale sia per la restituzione del territorio sanato ai cittadini, primario impegno sulle infrastrutture, strade in particolare. “Focus” su tre punti che, da sé soli, impegnano una rete viaria a sviluppo su 20 chilometri all’incirca: a) nel territorio comunale di Lostallo, sostanzialmente da considerarsi in via di soluzione i problemi in frazione Cabbiolo, è da affrontarsi la frana in frazione Sorte; b) circa la A13 tra Mesocco e Soazza, la sezione crollata è lunga 200 metri, rebbio estremo della forchetta secondo prima stima data per l’appunto a 150-200 metri mancando a quel momento la possibilità fisica di una ricognizione; ci vorranno dunque mesi e forse anni prima che il percorso sia ridisegnato e ricostruito e collaudato e rimesso a disposizione degli utenti; c) i flussi di traffico sono ora da affidarsi alla Cantonale H13, su cui tuttavia, e proprio nella zona corrispondente a quella del crollo, insiste un cantiere regolato con semafori; si sa che esistono norme in forza delle quali è impossibile una compressione soverchia delle attività, ma è sembrato di poter cogliere una determinazione alla “Whatever it takes”, e che dunque i lavori siano condotti con la massima sollecitudine. Una chiamata chiara e netta ai vertici dell’“Ufficio federale strade-Ustra”; non è di aiuto, tra l’altro, il fatto che tale tragedia si sia consumata sull’ingresso nella stagione estiva; viene a cadere, o a ridursi in modo significativo, l’alternativa sanbernardiniana a quella sangottardista nei transiti nord-sud e sud-nord, dal che si prevede già un incremento sensibile delle colonne sull’asse principale. Ha avuto un bel dire, l’emissario bernese, circa la sua intenzione di coinvolgere le autorità dei Paesi limitrofi affinché esse si facciano parte diligente anche “per approfondire e trovare insieme possibili soluzioni in àmbito viario”; non è il tempo delle polemiche, ma queste sono espressioni che lasciano il tempo che trovano e che si traducono in contabilità a zero, basti il conoscere la geografia e le direttrici dei grandi spostamenti.

Niente indugi – Non un mero elenco di danni, quello formulato e documentato da Nicola Giudicetti; una lista, sì, ma di cose da farsi “con rapidità, con urgenza, con una regìa” (la parola usata era “coordinamento”, ma in condizioni estreme il senso era ed è cristallino: tutti devono saper far bene quel che è di loro competenza, ma alcuni sono e saranno deputati a tener d’occhio tutto ed in tempo reale. Lo pretende il buonsenso). Nel “cahier des charges” si colga l’essenziale del documentabile a prima vista: per le strade, verifica di ogni tratto sia sotto competenza cantonale sia sotto competenza comunale e rifacimento di intere sezioni in cui la superficie si è deformata per innalzamento; ricostruzione e riallacciamento di una cabina elettrica (quella della frazione Sorte); reinstallazione della fermata bus (sempre nella frazione Sorte); nove bacini di ritenzione da svuotarsi sùbito; due bacini di ritenuta da rinnovarsi; depuratore regionale ed acquedotto regionale da risanarsi”. Il caso di Lostallo è emblematico: poco meno del due per cento della superficie comunale, per effettivi 80 ettari e tutti ad uso agricolo, saranno da bonificarsi causa riduzione ad acquitrino; per quanto riguarda il patrimonio edilizio, tre edifici (tutti in frazione Sorte) sono stati distrutti e quattro sono da considerarsi inagibili; da allagamenti nel senso stretto del termine sono state interessate 35 abitazioni.

Canobbio, auto carambola e precipita nella scarpata: un ferito

0

Un ferito, che versa al “Civico” di Lugano in condizioni non note, in séguito all’incidente stradale occorso poco dopo le ore 3.00 di oggi, domenica 23 giugno, lungo via Tesserete a Canobbio, direzione Capriasca frazione Tesserete. L’uomo, da presumersi quale conducente del veicolo (ma al momento non è chiaro se a bordo del mezzo si trovasse un’altra persona), è stato individuato da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano, e recuperato da effettivi dei Pompieri Lugano con l’Unità tecnica intervento, sul fondo di una scarpata dove l’auto era andata ad arrestarsi, trovando ostacolo ultimo da una macchia di alberi; dalla prima ricostruzione dell’episodio parrebbe che il veicolo abbia sfondato un “guard-rail”, in uscita sul lato della carreggiata nella percorrenza di una curva con piega a sinistra. Il tratto stradale è rimasto chiuso sin oltre l’alba per esigenze di assistenza medica e di rilevamenti.

Bünzen (Kanton Aargau): Autofahrer tot aus Unfallfahrzeug geborgen

0

Am Sonntag geriet ein Autofahrer auf der Ausserortsstrecke zwischen Bremgarten und Bünzen neben die Strasse und landete dabei mit seinem Auto in einem Waldstück. Er konnte leider nur noch tot geborgen werden.

Am Sonntagmorgen, 23.06.2024 kurz vor 06:30 Uhr ging die Meldung ein, dass auf der Ausserortsstrecke zwischen Bremgarten und Bünzen ein Fahrzeug in einem Waldstück liege. Zudem befinde sich darin eine tote Person.

Die umgehend aufgebotene Ambulanz traf auf das verunfallte Fahrzeug und stellte fest, dass sich im aufgefundenen Auto tatsächlich eine verstorbene Person befand.

Gemäss ersten Ermittlungen geht die Kantonspolizei Aargau davon aus, dass der aus der Region stammende 24-jährige Schweizer von Bremgarten Richtung Bünzen fuhr. Wieso er im Kurvenbereich vor dem Dorfeingang Bünzen in das angrenzende Waldstück fuhr, ist noch Gegenstand von weiteren Abklärungen.

Zu diesem Zwecke und für die anstehende Rettungs- und Bergungsarbeiten unter Zuhilfnahme der örtlichen Feuerwehr sowie des Stützpunkt Muri blieb die Verbindungsstrasse Bremgarten – Bünzen mehrere Stunden gesperrt.

Balerna, dal jazz alla… fantasia con il “Sonic spectrum quartet”

0

“Sonic spectrum quartet” di scena a Balerna, sabato 6 luglio, con sonorità del miglior jazz tradizionale (ispirazione da interpreti quali Peter O’ Mara, Bob Berg, Mike Stern, Dave Weckl ed Armando Anthony “Chick” Corea) fatte incontrare ed incrociare con influenze moderne grazie anche ad una strumentazione piuttosto ampia (percussioni, chitarre, basso elettrico, pianoforte e tastiere). Sede scelta: corte di Caslaccio in via Caslaccio 4; in caso di maltempo, trasferimento alla “Sala del torchio” in via Carlo Silva 2; inizio ore 20.30, entrata libera.

Cantù (Como): rissa notturna in centro, tre feriti, uno è grave

0

Tre persone, età fra i 38 ed i 27 anni, sono state soccorse e ricoverate per lesioni di entità dal medio-grave (due soggetti) al grave (un soggetto) sulle conseguenze di una rissa scoppiata attorno alle ore 0.20 di ieri, sabato 22 giugno, in zona centrale di Cantù (Como), lungo via Ariberto da Intimiano. Almeno cinque gli individui – tra di loro anche una ragazza – venuti a contesa per motivi ignoti. Impegnativo l’intervento dei sanitari con tre ambulanze; accertamenti avviati da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale.

Hockey / Chiasso, ragazzi e giovani in… campo estivo a Lenzerheide

0

Ormai tradizionale il campo estivo dell’Hockey club Chiasso, periodo nel quale giovani e giovanissimi, suddivisi in gruppi secondo le fasce di età, iniziano a riprendere contatto con la forma fisica da… competizione ma affrontando questo periodo in chiave primariamente ludica e ricreativa. Anche per il 2024 la scelta è caduta su Lenzerheide, nel Comune di Vaz-Obervaz, sulla scorta di ottime esperienze (nel 2023 i partecipanti furono circa 50); periodo da domenica 18 a venerdì 23 agosto; garantita la presenza di accompagnatori ed istruttori. Per informazioni: “e-mail” all’indirizzo campoestivo@hc-chiasso.ch.

Locarno, in piazza Grande un rombante “Historic formula show”

0

Culminerà questo pomeriggio in una sfilata (la “Live parade”), con partenza alle ore 14.30 da largo Franco Zorzi e poi sull’intero “quai” di Locarno per un sviluppo pari a 2’200 metri, l’edizione 2024 dell’“Historic formula show”, per la seconda volta in Svizzera come testimonianza degli sport motoristici “d’antan” e per il piacere sia dei proprietari di veicoli dei quali si è nutrita la leggenda delle quattro ruote, sia degli appassionati che già ieri, tra le ore 10.00 e le ore 21.00, hanno fatto tappa in piazza Grande, fulcro dell’evento. Particolarmente apprezzata la chiave identitaria dell’“Historic formula show”, in cui, a differenza di altre proposte in apparenza simili, sono proposte non già vetture d’epoca ma auto che hanno preso parte a competizioni di primo livello, con marchi quali “Renault”, “Talbot”, “Lotus”, “Brabham”, “Dallara” ed altre. Nota a margine: in funzione della “Live parade”, alcune strade di Locarno saranno chiuse al traffico sino alle ore 15.15 circa; un modesto disagio, lo si riconosca, per un’autentica “esposizione in viaggio”. Nelle immagini, alcune tra le vetture nel contesto di piazza Grande.

Immer schlimmer: Rumänisches Diebespaar mit Kinderwagen und Kleinkind im Einsatz

0

Ein junges Paar hat in einem Verkaufsgeschäft mehrere Parfums gestohlen. Die beiden Diebe konnten angehalten und festgenommen werden.

Am Donnerstagnachmittag (20. Juni 2024) haben ein Mann und eine Frau mehrere Parfums in ihrem mitgeführten Kinderwagen verstaut und das Verkaufsgeschäft in der Zuger Innenstadt verlassen, ohne die Ware zu bezahlen. Nachdem die Zuger Polizei durch das Verkaufspersonal informiert worden war, konnten die Ladendiebe in der näheren Umgebung angehalten und festgenommen werden.

Bei den beiden Ladendieben handelt es sich um eine 18-jährige Frau und einen 21-jährigen Mann aus Rumänien. Die beiden waren zu diesem Zeitpunkt mit einem Kleinkind unterwegs. Der Wert der gestohlenen Parfums beträgt rund 700 Franken.

In der Befragung haben sie den Diebstahl zugegeben. Die beiden Ladendiebe müssen sich für ihre Tat bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug verantworten.

Sexuelle Belästigung beim Hauptbahnhof: Polizei sucht dunkelhäutigen Mann

0

Beim Hauptbahnhof in Olten wurde in der Nacht auf Freitag eine junge Frau von einem Mann sexuell belästigt. Der Täter flüchtete auf einem E-Scooter. Die Polizei sucht nun nach Zeugen.

Am Freitag, 21. Juni 2024, kurz nach Mitternacht, war eine junge Frau vom Hauptbahnhof in Olten herkommend in der Martin-Disteli-Strasse unterwegs. Unvermittelt wurde sie von einem noch unbekannten Mann sexuell belästigt. Der Täter flüchtete daraufhin auf einem E-Trottinett entlang der Martin-Disteli-Strasse in östliche Richtung.

Die Frau blieb unverletzt. Der Täter hatte die Kapuze seiner Jacke über den Kopf gezogen und war insgesamt dunkel gekleidet. Er wird wie folgt beschrieben: dunkle Hautfarbe, Rastalocken auf der Stirn, zwischen 25-35 Jahre alt, 1,85-1,95 m gross, schlank.

Zeugenaufruf:

Die Kantonspolizei Solothurn hat entsprechende Ermittlungen aufgenommen und sucht zudem Zeugen. Personen, die Angaben zum Vorfall oder zur Täterschaft machen können, sind gebeten, sich mit der Polizei in Verbindung zu setzen, Telefon 032 627 81 17.

Zürich: Velofahrerin stirbt nach Kollision mit Lastwagen

0

Am Donnerstag, 20. Juni 2024, ist es im Kreis 3 zu einem Unfall zwischen einem Lastwagen und einer Velofahrerin gekommen. Die Frau erlag noch vor Ort ihren schweren Verletzungen. Die Stadtpolizei Zürich sucht nun nach Zeugen.

Gemäss jetzigen Erkenntnissen der Stadtpolizei Zürich lenkte ein 57-Jähriger kurz nach 10.00 Uhr seinen Lastwagen auf der Birmendorferstrasse vom Triemli herkommend in Richtung Goldbrunnenplatz. Zur selben Zeit fuhr eine Velofahrerin ebenfalls auf der Birmensdorferstrasse in die gleiche Richtung. Kurz nach der VBZ-Haltestelle «Talwiesenstrasse» bog der Lastwagen in die Talwiesenstrasse ein und es kam zur Kollision mit der Velofahrerin.

Diese wurde dadurch lebensbedrohlich verletzt. Trotz sofort eingeleiteten Reanimationsmassnahmen der Einsatzkräfte, verstarb die 24-Jährige leider noch vor Ort. Für Personen, die den Unfall beobachtet hatten, wurde ein Careteam aufgeboten.

Der Unfallhergang wird durch die Stadtpolizei Zürich abgeklärt. Für eine umfassende fotografische, massliche und materielle Beweissicherung wurde der Unfalltechnische Dienst der Stadtpolizei Zürich sowie Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich aufgeboten.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben zum Unfallhergang vom, 20. Juni 2024 kurz nach 10 Uhr, bei der Kreuzung Birmensdorferstrasse/Talwiesenstrasse, direkt bei der VBZ-Haltestelle «Talwiesenstrasse» zwischen dem Goldbrunnenplatz und der Tramendschleife «Heuried», machen können, werden gebeten, sich bei der Stadtpolizei Zürich, Tel. 0 444 117 117, zu melden.

Val Malvaglia, trovato un cadavere. È della donna scomparsa?

0

Tragica scoperta stamane durante attività specifiche di ricerca svolte da agenti della Polcantonale (unità di coordinamento), specialisti del “Soccorso alpino svizzero-Sas” (sezioni di Biasca e di Blenio frazione Olivone) e tre enti distinti con dotazione di elicottero (“Rega”, Esercito ed un’impresa privata): in zona impervia, attorno a quota 2’700 metri ed appena al di sotto del percorso alpinistico detto “via Malvaglia”, è stato individuato e localizzato un cadavere, presumibilmente quello dell’escursionista 38enne il cui ultimo avvistamento risale alle ore 8.30 circa di domenica 16 giugno. La donna, Chieu Vu Nguyen, cittadina statunitense di origini vietnamite, soggiornante a Gravesano, era giunta in zona a bordo dell’auto guidata da un parente ed era stata lasciata in zona Cusiè, nel territorio comunale di Serravalle; obiettivo dichiarato era l’Adula, su tracciato via Capanna Quarnei. L’autorità di polizia, al momento, non si sbilancia, affermando essere in atto le procedure di riconoscimento.

“Scollinando”, bel successo. Premio da concorso per 20 partecipanti

0

Eleonora Teixeira, Ryan Frizzarin, Giorgio Bianchi, Sara Scaiotti, Stefania Barbero, Nora Roggiani, Giuliana Grimoldi Ferracin, Gustavo Baehler, Andrea Mognon, Noemi Rugolo, Mara Rezzonico, Daniela Fullin, Agnese Giacomini, Daniela Teixeira, Nura Ridzal, Diana Bernasconi, Flavio Bergamini, Barbara Palma, Debora Bonamico ed Elena Mognon sono i vincitori – per estrazione – del concorso annesso alla 14.a edizione di “Scollinando”, appuntamento svoltosi domenica 16 giugno e caratterizzato dallo sviluppo su tre realtà territoriali (Ponte Capriasca, Origlio e Lamone) delle 11 aderenti. Sette le aree animate, apprezzabile il livello della partecipazione soprattutto per la presenza di famiglie; per poter prendere parte al concorso erano necessarie l’individuazione di almeno tre “soggetti interrogante” (i folletti), in altrettante aree tra le sette realizzate lungo il percorso, e la risposta ad alcune domande. In immagine, alcuni tra i premiati.

Lostallo, danni a medio termine: annullato lo “Shankra festival”

0

Prime conseguenze su eventi del breve e del medio periodo, in Mesolcina, a causa dell’ondata di maltempo e dell’apparentemente interminabile elenco di danni e di disservizi. Sicuro, in particolare, l’annullamento dell’attesissimo “Shankra festival Svizzera”, cinque giorni all’insegna della musica psichedelica – ma dal programma ricco anche di “performance”, attività teatrali, giocoleria ed incontri – individuati quest’anno nel periodo compreso tra mercoledì 10 e domenica 14 luglio; risultano letteralmente impraticabili – e non vi è prospettiva credibile di ritorno alla normalità – i terreni da adibirsi a parcheggi; in parte inagibile l’area-fulcro della manifestazione, tra il nucleo di Lostallo e la frazione Sorte; inevitabile la revoca dell’autorizzazione per ben comprese cause di forza maggiore. Lo “Shankra festival Svizzera”, cui lo scorso anno presero parte circa 8’000 persone e che si sarebbe articolato su tre “set” distinti (“Eos”, “Horizon” e “Lotus”, tra l’altro con il ritorno di alcuni artisti dalla notorietà mondiale), è in linea di massima rinviato al 2025.

Ticino-Grigioni, ai mesolcinesi due messaggi di solidarietà e vicinanza

0

Come ad una voce, e sarebbe stato strano ed incongruo il contrario, i messaggi giunti agli abitanti ed agli ospiti dell’intera Mesolcina dalle autorità politiche di Ticino e Grigioni stante la situazione emergenziale che da iersera si è manifestata causa maltempo (vedansi i particolari in altra parte del “Giornale del Ticino”). “Profonda preoccupazione” da Coira, con un incoraggiamento (“Forza ed ancora forza”) rivolto ed indirizzato “a tutte le persone coinvolte”; l’autorità politica cantonale resta aggiornata minuto per minuto sull’evolversi del caso, con particolare timore per la sorte delle ora tre persone della cui sorte non si è più certi. “Avvenimenti di questo genere – sottolineano per parte loro da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Esecutivo – ci ricordano ancora una volta quanto la vita nell’arco alpino sia esposta al dominio degli elementi naturali che possono scatenare la propria forza senza preavviso”; espressi “la solidarietà ed il pieno sostegno del Canton Ticino” alla popolazione, alle autorità cantonali ed a quelle della regione, con un ringraziamento particolare a quanti, ciascuno per le funzioni assegnate, stanno operando negli enti di primo intervento.

Mesolcina stroncata dal maltempo: alluvioni, rovine, sgomberi, dispersi

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 11.20) Notte di paura, di voci, di lotta contro gli elementi della natura e di vigorosa e straordinaria resistenza umana è quella da cui sono stati accompagnati i residenti in gran parte della Mesolcina, dove dal tardo pomeriggio di ieri, sull’intensificarsi delle piogge, erano stati registrati straripamenti in serie, con fenomeni alluvionali che hanno causato devastazioni a stabili ed infrastrutture. E vi è da temere per la vita di tre persone disperse in territorio comunale di Lostallo, frazione Sorte, luogo tra i più flagellati dal maltempo; si tratta di una coppia di anziani e di un uomo la cui moglie, anch’ella a lungo irreperibile, intorno all’alba è riuscita a prendere contatto con i servizi di emergenza chiamando con il cellulare e permettendo ai soccorritori di raggiungere la zona e di rimuovere le macerie sotto cui la donna era semisepolta; riscontrati traumi dalla media gravità, disposti l’elitrasporto ed il ricovero al “Civico” di Lugano. In salvo anche due agenti della Polcantonale Grigioni il cui veicolo di servizio è stato travolto dall’improvvisa ondata alluvionale: tempestiva ancorché inevitabile la decisione di abbandonare il mezzo, poi individuato da terzi ed ancora con le luci prioritarie accese. Constano inoltre decine di interventi per necessità di sgombero forzato e la perdita di alcune strutture abitative i cui proprietari ed inquilini sono stati poi assistiti da personale sanitario e da operatori della Protezione civile ed alloggiati provvisoriamente in strutture deputate.

“Focus” sulle emergenze – Sul rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche (l’allarme inondazioni è scattato invece attorno alle ore 20.00, preceduto dall’allerta maltempo a livello quattro) era stato attivato un dispositivo di emergenza sotto conduzione e coordinamento dei vertici della Polcantonale Grigioni, primo referente il comandante William Kloter responsabile per la Regione Mesolcina, e con la compartecipazione delle organizzazioni in luce blu, dai Corpi pompieri ai servizi di assistenza sanitaria, oltre ai sindaci dei Comuni interessati ed agli operatori degli Uffici tecnici comunali. Con il trascorrere delle ore, e grazie anche all’incrocio delle informazioni via via giunte dai responsabili dei vari presidi, incomincia anche a prendere forma un quadro generale dal comune denominatore, ovvero precipitazioni calamitose (valga il riscontro per Grono: oltre 123 litri di acqua per metro quadrato nel volgere di 24 ore, è un dato da media mensile) cui sono conseguiti allagamenti e superamenti dei livelli arginati delle rive tanto per la Moesa quanto per vari suoi affluenti. In territorio comunale di Mesocco, primaria zona di intervento dei soccorritori è la frazione Deira, con sgomberi di persone ed animali. Di Lostallo si è detto: qui vari residenti in frazione Sorte sono stati costretti a lasciare le abitazioni, qui consta la perdita di numerosi veicoli trascinati via dalla corrente o danneggiati da parti di vegetazione e detriti; tre stabili sono stati demoliti dall’azione congiunta di acque, fango, massi e tronchi d’albero, tutti provenienti dal costone montuoso a sinistra rispetto al villaggio dopo lo straripamento di un torrente ingrossatosi, per una massa di materiali stimata in 7’000 metri cubici; la scarica di detriti si è abbattuta inoltre a distanza di pochi metri da un altro edificio utilizzato come casa di vacanza e nel quale si trovava una coppia rimasta dunque illesa; circa 20 le persone per il cui trasferimento in luogo sicuro sono stati fatti intervenire elicotteri della “Rega”. Sempre in Comune di Lostallo, frazione Cabbiolo, invase da fango alcune strade; allagamenti sono registrati ai piani inferiori – livelli zero e “meno uno” – di abitazioni ed insediamenti produttivi. Problematiche le ricognizioni nelle aree in cui è venuta a mancare la distribuzione di energia elettrica. Le ricerche, oltre che da effettivi sul campo e con il concorso di privati cittadini, sono condotte anche con l’ausilio di unità cinofile e di droni.

Un territorio spezzato – Drammatica la situazione dei collegamenti viari: interrotte in più punti a partire dalle ore 20.29, e dunque intransitabili, sia la A13 sia la Cantonale H13 (“Strada italiana”). Stato dell’arte secondo il riepilogo formulato durante una conferenza-stampa indetta per le ore 9.00 di oggi ed alla quale hanno preso parte il citato William Kloten per la Polcantonale Grigioni, Giovanni Cadlini quale comandante il Corpo Pompieri Bassa Mesolcina, Nicola Giudicetti nelle funzioni di sindaco di Lostallo e Marco Fioroni quale direttore dell’“Ufficio federale strade-Ustra”: l’autostrada è chiusa al traffico (barriera artificiale imposta) a partire da Roveredo ed interrotta fisicamente (crollo) a partire dalle propaggini a sud dell’abitato di Soazza, località Boffalora, per cedimento di un tratto di carreggiata sulla lunghezza di 150-200 metri (una valutazione precisa circa l’entità del problema sarà possibile solo dopo accesso alla zona); l’erosione del manufatto e del sedime sottostante è conseguenza dello straripamento esplosivo – una vera e propria massa liquida spostatasi compatta ed all’improvviso verso l’alto – della Moesa il cui letto non ha potuto contenere la furia delle acque e dei materiali portati da un riale affluente. Timori anche per la situazione del punto di aggancio del viadotto corrispondente, in questo caso a nord del manufatto devastato; analoga, pur con minor evidenza dei danni, la situazione per quanto riguarda la H13. Di fatto, al momento, non esiste un collegamento viario diretto ed a transito coerente sino al San Bernardino ed oltre; come da elenco pubblicato sulle pagine ”Infostrada”, servizio fornito a cura dei responsabili della Polcantonale Grigioni e dell’Ufficio tecnico cantonale e che viene via via aggiornato, N13 chiusa tra Roveredo e San Bernardino in Comune di Mesocco, H13 chiusa da San Bernardino in Comune di Mesocco sino a Rheinwald frazione Hinterrhein, H13 chiusa da Mesocco a Grono e senza deviazione. A ciò si aggiunge, come qui anticipato iersera su informazioni da fonte locale, il blocco (e senza deviazione) tra Buseno e Rossa lungo la Strada della Calanca. Possibili ancorché parziali riattivazioni dei transiti sono da prevedersi non prima delle ore 12.00 di oggi, sabato 22 giugno, dovendosi in prima istanza disporre di una mappatura credibile circa numero ed entità degli smottamenti e delle frane; obiettivi di breve termine sono la riapertura della A13 – sul lato verso il Canton Ticino – sino allo svincolo per Lostallo e la formazione di un percorso carrabile, fuori dal sedime autostradale, sino all’abitato di Mesocco.

L’assistenza – Ampia disponibilità di ricoveri provvisori, con servizi di assistenza medica e di approvvigionamento alimentare, è garantita sia al “Centro sanitario Moesa” in Roveredo (riservata la sala polivalente) sia all’unità della Protezione civile sia in strutture comunitarie come le palestre (a Roveredo, a Mesocco ed a Lostallo). In campo con copertura zero/24 al massimo livello di priorità, e questo sin dal pomeriggio di ieri per prefigurazione dei potenziali scenari da alluvione, restano gli specialisti del “Servizio ambulanza Moesano”. Per quanto riguarda Lostallo, in appoggio anche unità dalla centrale “Ticino soccorso 144” con allestimento di un posto avanzato ed attrezzato.

Buone nuove sull’asse Ibiza-Maggia, rintracciato il giovane scomparso

0

Formalmente rintracciato, e quindi in stralcio dalla lista degli scomparsi, il giovane svizzero-congolese domiciliato a Maggia quartiere Moghegno e per il quale, tre giorni addietro, era stato diffuso un avviso di ricerca stante l’assenza di notizie sin dal pomeriggio di giovedì 13 giugno, quando il soggetto si trovava ad Ibiza o nei dintorni (Isole Baleari, Spagna). Secondo una stringatissima nota diffusa questo pomeriggio dal portavoce della Polcantonale ticinese, il 32enne Jonathan Tshamala Muadianvita, locarnese per nascita e noto anche per la lunga militanza calcistica in àmbito regionale oltre che per le “performance” artistiche, è stato “rintracciato all’estero”. Per dovere di cronaca, la notizia della scomparsa era rimbalzata anche su vari quotidiani delle Baleari, dal “Periódico de Ibiza y Formentera” alla “Voz de Ibiza” al “Diario de Ibiza” in particolare, tuttavia senza altri particolari se non il fatto che a dare l’allarme era stata una persona con cui Jonathan Tshamala Muadianvita avrebbe avuto appuntamento. Nessuna indicazione circa le condizioni di salute del giovane.

Frontale in A13 a Mesocco, dinamica confermata ma cercansi testimoni

0

Testimoni cercansi – così da fonti della Polcantonale Grigioni; riferimento il “Centro polizia stradale” al San Bernardino, telefono 091.8228500 – per definire gli accadimenti di ieri pomeriggio sulla A13 a Mesocco, dove due veicoli sono venuti a collisione frontale con ferimento di tre persone (vedasi quanto pubblicato dal “Giornale del Ticino”). Confermata la dinamica da primo accertamento, noti ora alcuni particolari: ore 16.25, incidente sul ponte “Cebbia” ossia quasi in corrispondenza dell’uscita Mesocco-nord, in movimento verso sud l’auto guidata da un 71enne svizzero ed a bordo della quale si trovava anche una 68enne consorte del condudente, in movimento verso nord la vettura al cui volante si trovava un 41enne germanico; sull’esito dell’impatto, entrambi i mezzi hanno proseguito per inerzia, e privi di controllo, sbandando a ripetizione e fermandosi solo a distanza di parecchi metri, bloccate dalla meccanica ormai disfatta e poste di traverso sulla carreggiata.

La peggio è toccata al 48enne germanico, poi estratto dalle lamiere con pinze di divaricazione grazie all’intervento di squadre di Pompieri dal “Centro San Bernardino” e dall’Alta Mesolcina; grave anche la 68enne svizzera; per entrambi si è reso necessario l’elitrasporto verso strutture nosocomiali. Trasferimento in ospedale con un mezzo del “Servizio ambulanza Moesano”, infine, per il 71enne svizzero, che ha riportato lesioni di gravità medio-alta. Nella foto, uno dei due veicoli coinvolti; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Alle spalle la primavera, niente “radar” soltanto in Riviera

0

Sette Distretti su otto, con l’esclusione della sola Riviera e peraltro con distribuzione a mano leggera dei punti di osservazione, si apprestano ad ospitare gli occhi elettronici per i controlli mobili della velocità nella prima settimana piena di estate, ed ultima del semestre, ovverosia tra lunedì 24 e domenica 30 giugno. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Faido, Lavorgo e Bodio; nel Distretto di Blenio, Olivone; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Claro e Monte Carasso; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Quartino, Piazzogna, Brione sopra Minusio, Losone, Riazzino e Cugnasco; nel Distretto di ValleMaggia, Bignasco; nel Distretto di Lugano, Gentilino, Grancia, Paradiso, Agno, Pianroncate, Cadro, Valcolla, Piandera, Rivera, Taverne, Bedano, Origlio, Massagno, Cadro, Cassarate, Molino Nuovo, Gravesano, Bioggio e Manno; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Vacallo e Chiasso. Tre infine – a Belliknzona-città, a Stabio ed a Someo – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Valsolda (Como), caduta e tragedia: 52enne muore in ospedale

0

Esito drammatico ha avuto la vicenda di una 52enne trovata ieri esanime in territorio comunale di Valsolda (Como), a qualche chilometro dal valico su Lugano quartiere Gandria: in sede nosocomiale, questo pomeriggio, è stato dichiarato il decesso della donna, mai ripresasi dopo essere stata soccorsa in stato di arresto cardiocircolatorio e sulle probabili conseguenze di una caduta. La 52enne, per quanto è dato sapere, stava percorrendo via Alla Cascata nella zona della frazione Loggio; sulla scorta delle gravi condizioni riscontrate, il personale medico aveva provveduto a far intervenire un’eliambulanza poi direttasi al “San Gerardo” di Monza (provincia di Monza-Brianza).

Chiasso frontiera: “droga dello stupro” in auto, nei guai due turisti

0

Un po’ di coca, un po’ di eroina, un po’ di Ghb che è meglio nota come “droga dello stupro”: asseritamente per uso personale (anche l’ultima, davvero?), le sostanze stupefacenti di cui era in possesso una coppia di turisti in transito dal Ticino al Comasco, via valico autostradale di Chiasso-Brogeda, nella giornata di ieri. L’uomo e la donna, in arrivo dall’Olanda, sono stati intercettati da uomini delle Guardia italiana di finanza – d’intesa con i colleghi elvetici di stanza a pochi metri – con l’apporto dell’unità cinofila; dopo verifica delle identità, la loro posizione è stata trasmessa alle autorità per gli accertamenti del caso. In immagine, la boccetta contenente il Ghb.

Rogo a Massagno: 30 persone fatte sgomberare, una intossicata

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.19) Circa 30 persone fatte sgomberare d’urgenza – una di loro è poi stata sottoposta a controlli medici per sospetta intossicazione da fumo – in conseguenza dell’incendio divampato alle ore 13.35 circa di oggi in un edificio residenziale di via Nolgio a Massagno. Standosi alla prima e sommaria indicazione fornita da fonti della Polcantonale, i cui agenti sono intervenuti “in uno” con colleghi della Polintercom Ceresio-nord, con effettivi dei Pompieri Lugano e sanitari della “Croce verde” Lugano, le fiamme sono divampate in un appartamento al terzo piano dello stabile. L’accesso alla strada è stato interdetto per un paio di ore. In corso di prima valutazione i danni all’immobile.

Locarno, con “Pro velo” una bici da economia… circolare

0

Bella occasione per l’acquisto di una bici (ma anche per la vendita, s’intenda) a prezzi di primaria convenienza, domani ovvero sabato 22 giugno, alla struttura della “Pro velo Ticino” durante il “MercàTondo” che avrà luogo alla rotatoria di piazza Castello in Locarno. La proposta è semplice: chi abbia in cantina o in casa o in “garage” una bici in buono stato ma non più utilizzata può portarla allo “stand” dell’associazione per proporla al pubblico; discorso inverso faranno i potenziali clienti alla ricerca dell’occasione a loro misura. Intento degli organizzatori: promuovere la bici come veicolo “efficace, sano e non inquinante”, oltre che sostenere l’economia circolare. Apertura del mercatino alle ore 9.00, chiusura alle ore 17.30 quando i pezzi rimasti invenduti saranno da ritirarsi a cura dei proprietari. Il mercatino non avrà luogo in caso di condizioni meteo inclementi.

Tribunale regionale Bernina, otto candidati per tre posti vacanti

0

Sono otto i candidati ai tre posti rimasti vacanti dopo il primo turno elettorale andato in scena domenica 9 giugno per le nomine al Tribunale regionale Bernina, quadriennio 2025-2028. Venuta dunque meno la possibilità di un’elezione tacita, per l’appunto a causa della sovrabbondanza di soggetti disponibili rispetto al numero dei seggi da assegnarsi, necessaria la determinazione di una seconda tornata, posta in calendario al fine-settimana culminante su domenica 11 agosto. Le candidature valiide in concorso: Andrea Colombo, Poschiavo; Anna Merlo, Brusio frazione Viano; Ennio Zala, Brusio; Ivan Pola, Poschiavo; Paola Gianoli Tuena, Poschiavo; Paolo Marveggio, Poschiavo frazione Li Curt; Silvana Tosio, Poschiavo; Veronica Battilana, Poschiavo frazione Le Prese. Varrà la norma della maggioranza relativa (niente ballottaggi).

Atto di forza e di fede, riaperto il Passo della Novena. Per poco…

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.13) Temperatura 7.4 gradi Celsius, precipitazioni fra i 20 ed i 30 millimetri in giornata ma più probabilmente ad entità che sarà raggiunta già prima di mezzogiorno, vento sui 10 chilometri orari tendente a rinforzarsi e spirante da sud-est quali condizioni per l’odierna riapertura del Passo della Novena, punto di transito a quota 2’478 metri fra Ticino (Comune di Bedretto, frazione All’Acqua) e Vallese (Comune di Obergoms, frazione Ulrichen), alle ore 9.00 precise. Sempre degno di memoria il momento in cui viene alzata per la prima volta la sbarra sul lato ticinese, rappresentando quell’atto un punto di cesura tra la cattiva e la buona (si fa per dire) stagione, quest’anno con chiara procrastinazione rispetto al 2023 (tre settimane) ed al 2022 (quattro settimane). La gioia è stata tuttavia di breve durata: sul peggioramento delle condizioni meteo in Vallese, e sulla notizia di una frana in fregio alla strada, la via del passo è stata di nuovo chiusa attorno alle ore 15.30 e sino a nuova indicazione.

Venerdì gramo, sulle Borse nemmeno uno spicchio di estate

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.20) Atteso in lieve rialzo, perlomeno sulla scia della chiusura di ieri, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo si prese oggi una rivincita su quanti tentano di interpretarne i segni, partendo e chiudendo al ribasso nell’ultima seduta di una settimana nella quale la miglior notizia è giunta dalla riduzione (un quarto di punto) dei tassi da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”: rilevazione finale sui 12’012,87 punti, calo nella misura dello 0.95 per cento con “Roche holding Ag” unico titolo in cifra verde (più 1.12) mentre hanno accusato flessioni superiori al tre per cento sia “Ubs group Ag” sia “Hoicim limited”. Nulla di rilevante dall’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.50; Ftse-Mib a Milano, meno 1.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.42; Cac-40 a Parigi, meno 0.56; Ibex-35 a Madrid, meno 1.15. Spostamenti laterali e centesimali a New York. Cambi: 95.64 centesimi di franco per un euro, 89.43 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in calo il bitcoin, ultimo riscontro al controvalore teorico di 57’158 franchi circa per unità.

“Aranno land art” sconfina a… Bioggio: ecco “La clessidra della vita”

0

Ad inaugurazione domenica 23 giugno, in territorio comunale di Bioggio e meglio in prossimità della millenaria chiesa titolata a santa Maria Iuvenia, l’installazione denominata “La clessidra della vita”. Trattasi della quinta opera realizzata sul sentiero “VitArt parcours 2” (Aranno-Bioggio-Agno), autrice Béatrice Neirinckx in concorso con Michel Labat, entrambi provenienti dall’Isola della Riunione (possedimento francese d’Oltremare, area delle Isole Mascarene) e noti anche come collettivo “CanB”; gli artisti saranno presenti allo scoprimento ufficiale del manufatto, strutturato con numerosi cerchi in bambù a simboleggiare i momenti ed i tempi dell’esistenza umana e posto a dimora su commissione dei membri dell’“Associazione Aranno landart”, d’intesa con i responsabili della residenza “Nellimya arthouse”. Taglio virtuale del nastro alle ore 16.00; nella circostanza sarà proposta anche una “performance” dal titolo “Monsieur Oh!”. Prenotazione gradita (“e-mail” all’indirizzo myalurgo@gmail.com”.

“Ascona music festival”; Daniel Levy dà… vita all’improvvisazione

0

Al “via” oggi, venerdì 21 giugno e primo giorno pieno dell’estate 2024. la 15.a stagione dell’“Ascona music festival”, tema “Ispirazione e improvvisazione” e dunque ad allargamento della chiave – l’ispirazione, per l’appunto – cui erano state dedicate le più recenti rassegne dell’evento culturale che fa perno sul pianista e compositore Daniel Levy, ora 77enne, argentino di Buenos Aires e dalla carriera nota almeno quanto le sue attività irradiantisi da Ascona (“Accademia internazionale di eufonia”; produzioni letterarie, ed ovviamente registrazioni per varie etichette). Due le date nel mese corrente: oggi, ore 20.30, chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, Daniel Levy al pianoforte su pagine da Franz Schubert, Fryderyk Chopin, Aleksandr Skrjabin più improvvisazioni di Daniel Levy; sabato 29 giugno, ore 20.00, alla “Sala Balint” del Monte Verità (strada Collina 84), concerto-dialogo dal titolo “Melodie immortali”, con traduzione in lingua tedesca, su pagine da Franz Schubert, Fryderyk Chopin, Robert Schumann e Johannes Brahms. La stagione proseguirà sino ad ottobre.

Domodossola (Vco): si finge “vip” e truffa una donna, nigeriano alla sbarra

0

Sulle piattaforme sociali aveva assunto l’identità di “V”, ovvero Kim Tae-hyung, voce dei Bts ossia “Bangtan Sonyeondan” ossia “Bangtan boys”, gruppo musicale sudcoreano dall’indubbia notorietà; in tal modo ha circuito una donna residente in provincia di Fermo, nelle Marche, costruendo passo dopo passo una relazione virtuale con la stessa sino a prometterle un incontro alla prima occasione e, stante ormai il punto esplicito raggiunto nelle sempre più frequenti interlocuzioni, un futuro insieme benché a rigore di anagrafe risultasse una sensibile differenza di età, 53 anni lei e 28 (in teoria) lui. Mero delinquente, invece, si è rivelato un 34enne nigeriano abitante a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) e per il quale si profila il processo a Verbania essendo il soggetto riuscito a farsi accreditare, o a far accreditare a terze persone ma in suo nome, la somma di almeno 7’500 euro per asserite esigenze di sblocco doganale di un pacco contenente gioielli che egli stesso si sarebbe spedito dalla Corea del Sud ad un indirizzo italiano; raggiro ormai noto ma nel quale la vittima designata, da tempo in marasma emozionale (i primi contatti via “Instagram” risalivano al 2021) e giunta persino a lasciare o a perdere il posto di lavoro causa eccessivo investimento di tempo nelle “chat” con il sedicente Kim Tae-hyung, è cascata con entrambi i piedi. Il drammatico ritorno alla realtà nel momento stesso in cui il truffatore ha cercato di farsi accreditare – o di fare accreditare a terzi, suoi sodali – un’altra cifra rilevante e della quale la donna non disponeva. Dalle indagini la risalita all’identità del nigeriano.

Poschiavo: frana a Sfazù, chiusa e poi riaperta la Strada del Bernina

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.59) Riaperto alla circolazione nel corso del pomeriggio (primo sblocco alle ore 17.00) un tratto della Strada del Bernina H13, sezione compresa tra Lagalb e San Carlo in territorio comunale di Poschiavo, che dalle ore 22.00 di ieri era stato interdetto alla circolazione veicolare sulle conseguenze di una frana sulla carreggiata in corrispondenza della località Sfazù. Lo scoscendimento ha comportato disagi ma senza danni alle persone. Squadre di specialisti hanno operato per tutta la notte nell’area; con il ritorno della luce naturale una prima valutazione circa l’entità del problema e l’avvio degli interventi di ripristino, con sgombero progressivo dei detriti dalla carreggiata e dalle pertinenze. L’accesso alla località La Motta era rimasto garantito in provenienza dall’Engadina. Nell’immagine, un momento della prima ricognizione sull’area della frana.

Fiamme in uno stabile a Lugano: soccorsi puntuali, soli danni materiali

0

Nessun intossicato e nessun ferito, come riscontrato da operatori della “Croce verde” Lugano intervenuti sul luogo a titolo precauzionale, in séguito al rogo divampato nel pomeriggio di oggi in uno stabile di via Carlo Maderno a Lugano. Il focolaio è stato individuato al quarto piano dell’edificio; all’arrivo delle squadre dei Pompieri, le fiamme avevano già attaccato strutture ed infrastrutture e devastato un locale, con minaccia di sviluppo anche nelle pertinenze comuni. Ignote, a prima ricognizione, le cause dell’accaduto.

Frontale sulla A13 a Mesocco: tre persone ferite, due sono gravi

0

Una persona versa in gravi condizioni al “Civico” di Lugano ed un’altra in situazione simile all’ cantonale” in Coira sulle conseguenze del frontale avvenuto questo pomeriggio lungo la A13, tratto in corrispondenza dell’abitato di Mesocco, a collisione una “Range rover” ed una “Mercedes”. Dalla minore entità i traumi riportati da un terzo soggetto, anch’egli ricoverato con trasferimento in ambulanza al “San Giovanni” di Bellinzona; per gli altri due feriti, invece, primo trattamento sul posto indi elitrasporto con velivoli della “Rega”. A soccorso anche operatori del “Servizio ambulanza Moesano” e Pompieri dell’Alta Mesolcina e del “Centro soccorso San Bernardino”; per oltre un’ora il traffico è stato deviato sulla viabilità ordinaria.

Visp: Seit gestern wird ein 72-jähriger Mann vermisst

0

Werner M., 72 Jahre alt, verliess am Morgen des 19. Juni 2024 seinen Wohnort in Leuk-Stadt, um an einem Seniorenausflug teilzunehmen. Letztmals wurde er auf dem Bahnhof in Visp gesehen. Das Bild zeigt einen älteren Herrn mit grauem Haar und Brille, der eine dunkle Jacke trägt. Er befindet sich im Freien, umgeben von grüner Vegetation.

Signalement (siehe Foto):

  • 165 Zentimeter
  • schlanke Statur
  • kurze, graue Haare
  • braune Augen
  • Brillenträger
  • zum Zeitpunkt des Verschwindens trug der Vermisste eine hellgraue Jacke sowie lange, braune Hosen

Zeugenaufruf:
Sachdienliche Hinweise sind erbeten an die Einsatzzentrale der Kantonspolizei 027 326 56 56 zu richten.

Plesio (Como), morto l’uomo precipitato per 30 metri sotto il sentiero

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, VENERDÍ 21 GIUGNO, ORE 11.50) È deceduto in ospedale a Lecco, per le gravi lesioni subite (trauma cranico e ferite agli arti sia superiori sia inferiori), l’escursionista che ieri mattina era precipitato fuori da un sentiero in territorio comunale di Plesio (Como), sul tracciato in direzione della cappella titolata a san Domenico, intorno a quota 806 metri, frazione Breglia. Come constatato dai soccorritori, messi in allarme da alcuni congiunti dell’uomo stante il mancato rientro di quest’ultimo al punto previsto per il ritrovo, l’uomo – poi identificato nella persona di Hans-Joachim Nücke, 72 anni, imprenditore nel ramo informatico e titolare oltre oroprietario che di una società con sede a Monaco di Baviera – era precipitato per buoni 30 metri al di sotto del livello del sentiero, arrestandosi la caduta in area impervia e per raggiungere la quale sono stati mobilitati sia gli specialisti del “Soccorso alpino” civile sia l’equipaggio di un’eliambulanza, e con loro effettivi dei Vigili del fuoco e dell’Arma dei Carabinieri. Complesso il recupero, sul luogo la stabilizzazione del ferito ma anche la rilevazione di uno stato a pieno codice rosso; infine il drammatico responso dei medici.

Como, frontale su via Oltrecolle: feriti una giovane ed un anziano

0

Giusta preoccupazione, benché il ricovero sia avvenuto sotto regime di codice giallo ovvero per lesioni valutate di media entità, per le condizioni di salute di un 82enne rimasto ferito nel frontale occorso alle ore 11.05 circa in Como, frazione Lora, lungo via Oltrecolle. Lesioni ha riportato anche una 28enne, che al pari dell’anziano è stata trasferita in sede nosocomiale dopo prima assistenza da parte di operatori sanitari e uomini del Corpo Vigili del fuoco dal Comando provinciale nel capoluogo. Accertamenti esperiti da effettivi della Polizia locale e dell’Arma dei Carabinieri.

Cassano Magnago (Varese): schianto all’incrocio, uomo in ospedale

0

Un 37enne è stato ricoverato per traumi dalla media gravità, stamane, sull’esito di un incidente stradale occorso alle ore 8.50 circa sull’incrocio tra via Giovanni Gasparoli e via San Pio X a Cassano Magnago (Varese): a collisione qui due auto, una delle quali si è inalberata arrestandosi con due ruote all’aria. Soccorsi portati da sanitari di un servizio locale di autoambulanza, effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento delle limitrofe Busto Arsizio e Gallarate ed agenti della Polizia locale.

Passerella “Sarone”, Capriasca avrà un “vero” transito ciclopedonale

0

Sino è stata una passerella pedonale, nel prossimo futuro diventerà opera ciclopedonale, e dunque a servizio di un maggior numero di utenti. Soggetto da lunedì scorso a lavori di riconversione è il manufatto “Sarone” in territorio comunale di Capriasca, sezione Lugaggia e sezione Cagiallo, ad attraversamento del fiume Capriasca; principale novità sarà l’allargamento del passo (cioè della piattabanda) da 120 a 300 centimetri, con trasformazione di quello che in origine fungeva principalmente da supporto ad un collettore (acque luride, collegamento dal già “Consorzio depurazione acque Media Capriasca” al già “Consorzio depurazione acque Medio Cassarate”) in vero e proprio transito di cui possano beneficiare sia i pedoni sia i dueruotisti. Nel progetto sarà inoltre da compensarsi l’odierno salto di quota sulla sponda lato Lugaggia. I tempi da ipotizzarsi: di massima, conclusione nel corso del primo trimestre 2025; a parte gli eventuali ritardi da condizioni meteorologiche avverse, da non escludersi imprevisti.

Chiasso, salumi a quintali in auto ma non li dichiara: fermato e multato

0

Difficile, per lui, il poter affermare di essersi trattato d’una svista: parte della merce era infatti stata occultata persino nel vano della ruota di scorta, quello cui di solito si riesce ad accedere solo dopo aver tirato moccoli perché c’è sempre un bullone di troppo da svitarsi. Ha infatti tentato il colpo grosso di un’importazione di alimentari senza sdoganamento, e quindi con omissione dei dazi dovuti sull’eccedenza rispetto alla franchigia, il soggetto che a bordo di un mezzo con targhe svizzere è stato intercettato martedì della scorsa settimana – di stamane l’informativa dal portavoce dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini – al valico autostradale di Chiasso-Brogeda, in entrata su suolo elvetico, avendo stipato prodotti di alta qualità tra bagagliaio ed altri vani, utilizzato tutto l’utilizzabile quanto a spazio. Al momento del controllo, più che un Suv quello è sembrato essere un “food truck” cui mancasse solo la piastra per scaldare i panini: da “record” il carico di salumi, eccedenza pari a 312 chilogrammi rispetto allo zero dichiarato; per sovrammercato, superalcoolici nella misura di 10 litri, referenze altre – dalle acciughe ai carciofi – in minore ma pur ragguardevole quantità. Per consumo domestico, dai, non era nemmeno un’ipotesi da far balenare; e difatti, dall’incrocio tra le dichiarazioni dei quattro uomini che viaggiavano in direzione nord, è poi emerso che gli articoli sarebbero stati utilizzati in una struttura della ristorazione. Multone in arrivo.

“Ferrovia retica”, doppia conferma italofona nel Consiglio consultivo

0

Due nomi dal Grigioni di lingua italiana, nelle figure di Samuele Censi da Grono e di Alessandro Della Vedova da Poschiavo località San Carlo, tra i confermati dall’autorità politica cantonale quali membri del Consiglio consultivo della “Ferrovia retica” per il quadriennio 1.o luglio 2024-30 giugno 2028. Insieme con Samuele Censi ed Alessandro Della Vedova restano operativi Yvonne Altmann (Arosa), Georg Fromm (Prettigovia-Davos), Kathrin Schläpfer (Thusis) e Livio Zanetti (Landquart); nominati inoltre Céline Meury (Ilanz), Mirko Pianta (Tiefencastel), Stefan Sieber (Sankt Moritz) ed Aita Zanetti (Scuol) quali nuovi membri. Competenza del Consiglio consultivo, operativo dal 1998 e nel quale 10 membri sono indicati dai membri del Governo ed altri 10 risultano quale espressione del Legislativo cantonale (un 21.o, in ruolo di presidente, è il presidente del Consiglio di amministrazione dell’azienda), è la formulazione di suggerimenti, proposte e tesi su vari aspetti legati all’ente, dall’edilizia al commercio alla parte tecnica; la composizione dell’organico è funzionale all’adeguata rappresentanza delle regioni geografiche.

Strada della Calanca, revocato il dispositivo di chiusure preventive

0

Non che il problema sia risolto in via definitiva, anzi: servono – e sono in corso di elaborazione – interventi di carattere generale, a titolo di esempio la costruzione di un vallo di sbarramento e/o lo spostamento di una sezione della carreggiata, temi questi su cui in autunno saranno concluse le analisi in vista dell’attuazione di provvedimenti consoni. Ma almeno una decisione è acquisita: in revoca, e con effetto immediato, il dispositivo imposto dai responsabili dell’Ufficio tecnico del Canton Grigioni con chiusure preventive sulla Strada della Calanca, provvedimento adottato a più riprese – e non senza proteste da parte della popolazione residente e transitante, oltre che da vari amministratori locali – per esempio nel marzo scorso, in presenza di cumuli di pioggia pari o superiori ai 50 millimetri, nel tratto compreso tra la diramazione per Buseno ed il bivio per Castaneda. Fra gli interventi di messa in sicurezza già effettuati: rimosse rocce instabili, mediante brillamento, per il volume di circa 200 metri cubici; posati numerosi sbarramenti realizzati con tronchi d’albero e trasportati in elicottero; verificate le condizioni di transitabilità, metro per metro, tra sedime e bordi. Alle prossime precipitazioni il primo “test” di verifica sui benefici conseguiti.

Colpo di stiletto / No, no e poi no, ai domiciliari star proprio non so

0

La sua idea di arresti domiciliari, a quanto pare, non coincide propriamente con quella imposta dalle autorità giudiziarie: le quali insistono per farlo rimanere tra le quattro mura di casa (per l’appunto “domicilio”; da “domus”, latino facile), mentr’egli preferisce un bar vicino, distanza quel paio di chilometri, con varietà di opzioni ed a volte anche fuori dal territorio comunale; gli è che, attardandosi sino alle ore piccole, finisce non di rado sotto le attenzioni delle forze dell’ordine. Un 40enne, pregiudicato, è stato individuato e tratto in arresto per evasione (dai domiciliari, giust’appunto) nella notte tra domenica e lunedì a Figino Serenza (Como), trovandosi egli in un esercizio pubblico ovvero non nell’abitazione della limitrofa Novedrate; non un caso, come constatato da effettivi dei Carabinieri, compagnia di Cantù, trattandosi almeno della… quinta violazione dello stesso genere da lunedì 4 dicembre 2023, giorno in cui aveva avuto luogo l’assegnazione ai domiciliari. Le evidenze, nel complesso: a parte quanto già oggetto delle precedenti condanne, nel volgere di sei mesi e mezzo il 40enne ha cumulato una denuncia e quattro arresti, l’ultimo dei quali sfociato in… nuova relegazione ai domiciliari. Ma ci sa che…

Sesto Calende (Varese), 19enne ferito: elisoccorso in codice giallo

0

Elisoccorso in azione stamane nel territorio comunale di Sesto Calende (Varese), lungo via Per Osmate in località Lentate Verbano, per l’assistenza ad un 19enne feritosi, a quanto pare sul posto di lavoro. Ancora frammentarie le notizie dal luogo, sul quale sono presenti anche sanitari con ambulanze ed una squadra dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese; da prime indicazioni parrebbe che il giovane sia stato investito da un veicolo, forse sul piazzale o nelle pertinenze di un’azienda; accertamenti in corso a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Gallarate (Varese). Il trasferimento del 19enne ha avuto luogo sotto regime di codice giallo.

Bns, altro taglio ai tassi di interesse. Borsa di Zurigo in rilancio

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.58) Dopo avvio in navigazione a vista, mancando nella circostanza il consueto parametro newyorkese (Wall Street chiusa ieri per la festività del 19 giugno), una giornata di felice libertà si è concesso il listino primario alla Borsa di Zurigo, anche sotto spinta di buone notizie circa il calo dell’inflazione (dato reale, 1.3 per cento; ipotesi 2025, 1.1 per cento; ipotesi 2026, 1.0 per cento) e poi sul taglio di 0.25 punti del tasso di riferimento, ora all’1.25 per cento, da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”. Di conseguenza, “Swiss market index” al rilancio nella misura dello 0.56 per cento su quota 12’128.16 punti, “Partners group Ag” battistrada (più 2.12 per cento). Allargato: in slancio “Molecular partners Ag”, che aggiunge un “più 10.85” per cento per risalire oltre il prezzo di nove franchi per azione avendo di fatto triplicato nell’arco di un mese. Andamento sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.95 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.37; Ftse-100 a Londra, più 0.82; Cac-40 a Parigi, più 1.34; Ibex-35 a Madrid, più 0.94. Tecnologici dominanti a New York ma senza grandi ripercussioni sul Nasdaq, che in effetti viaggia sul pari così come S&P-500 e “Dow Jones”. Cambi: 95.44 centesimi di franco per un euro, 89.07 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in reazione ed ora al controvalore teorico di 57’830 franchi circa per unità.

Saronno (Varese): tentano la spaccata, un privato li fa arrestare

0

Due nordafricani, 31 e 30 anni le età dichiarate, entrambi clandestini ed entrambi privi di fissa dimora, sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato durante il furto da loro tentato in un negozio del centro di Saronno (Varese) nella notte tra martedì e ieri. Decisivo l’… orecchio fino di un privato cittadino che aveva udito rumori provenire da breve distanza e che pertanto ha messo in allarme le forze dell’ordine; all’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri, che tra l’altro si trovava già nella zona, il primo dei due soggetti è stato bloccato sull’esterno dello stabile mentre per l’individuazione del secondo si è resa necessaria una perlustrazione del punto-vendita all’interno del quale il ladro aveva tentato di occultarsi. Rilevante, a tale fine, anche l’apporto venuto da altra unità dei Carabinieri dalla vicina stazione in Uboldo (Varese). Il provento dell’effrazione, in realtà meno di 100 euro trattandosi del mero fondo-cassa, è stato recuperato.

Guanzate (Como): autoarticolato in fiamme, gravi danni alla motrice

0

Sarebbe di natura accidentale, cioè da attribuirsi ad un cortocircuito o ad un surriscaldamento di apparati meccanici, l’incendio divampato nel pomeriggio di ieri, martedì 19 giugno, a bordo di un autoarticolato fermo nel territorio comunale di Guanzate (Como), e meglio sul piazzale in fregio a via Alessandro Manzoni. L’allarme è scattato alle ore 17.30 circa; sul posto unità dei Vigili del fuoco. Danni consistenti al mezzo, ed in particolare alla motrice; nessuna conseguenza per le persone.

Calcio / Euro 2024, figuraccia contro gli scozzesi. Ma un punto arriva

0

Come i musicanti di Brema: partita per suonare e per replicare il successo (3-1) dell’esordio contro l’Ungheria, al secondo impegno negli Europei 2024 di calcio, e sempre sul campo di Colonia, la Rossocrociazia rischiò stasera di essere suonata dagli scozzesi, chiudendo su un micragnoso 1-1 ed avendo rischiato il colpo del “kappaò” ad una manciata di secondi dal fischio finale. Le reti: 12.o, Fabian Schär (autogoal) 0-1; 25.o, Xherdan Shaqiri, 1-1. Gli altri risultati: Germania-Scozia 5-1; Rossocrociazia-Ungheria 3-1; Germania-Ungheria 2-0. La classifica del gruppo “A” dopo due turni completi: Germania 6 punti (differenza-reti, più sei); Svizzera 4 (differenza-reti, più due); Scozia 1 (differenza-reti, meno quattro); Ungheria 0 (differenza-reti, meno quattro). Qui la cronaca a modo nostro.

*****

Primi cinque minuti degli scozzesi come nei primi cinque minuti della battaglia di Culloden, anno 1746. Si spera in analogo finale.

Brutale contropiede, Fabian Schär la butta dentro. Nella porta della Rosscrociazia. Don’t worry, ma tanto sorry.

Quattro erano sino ad oggi le versioni dell’“Urlo” di Edvard Munch. Diventano cinque con la faccia che fa Yann Sommer all’indirizzo di Fabian Schär dopo l’autorete.

Se valessero ancora i “10 angoli un rigore” come ai tempi del campetto oratoriano, la Rossocrociazia arriverebbe al “bonus” intorno a metà primo tempo.

Okay, Xherdan Shaqiri è andato a giocare negli States, dove tanti svernano, et cetera. E per 24 minuti e mezzo si era qui a dire: l’è nài, al gh’è pü. Poi una palla rubata alla John “Hondo” Havlicek o alla Larry Joe Bird, facendosi sponda sul basket, e nel “sette” si stampa il sinistro sabongiesco per il pareggio.

Sorpasso compiuto, sorpasso azzerato per fuorigioco. Manuel Akanji fregato dal fisico tipo Tiramolla: spalle troppo all’indietro, il Var non perdona.ù

Telecamere sul pubblico allo scadere della prima frazione. Inquadratura di tre secondi su una tifosa scozzese che fa partire un grido di gioia sparato in sol10. Danni permanenti all’udito per due terzi della tribuna.

65 secondi della ripresa e già due calci d’angolo per la Rossocrociazia. Quella regola dell’oratorio non era poi così male, sapete?

Posa vezzosa di una tifosa biondina. A migliaia su “Google images” per cercare di conoscerne l’identità e per chiederle l’amicizia tra “Facebook”, “Tinder” ed ogni altra piattaforma possibile.

Cambio allo scadere dell’ora: dentro Breel Embolo per Xherdan Shaqiri. Pareggiare dovrebbe essere una non-opzione, ma a premere sono gli scozzesi e allora si incominci a ragionare sull’idea del mezzo bicchiere pieno.

Minuto 66, punizione: Scott McKenna va di testone e stampa il palo alla destra di Yann Sommer. E con questo si passa in debito con la fortuna.

La mette dentro, Breel Embolo, all’82.o e dopo che i suoi compagni hanno appena sofferto pene infernali. Ma nulla, soliti centimetri, solito fuorigioco.

Già nel recupero. Manuel Akanji salva a centimetri zero dalla linea. Non meravigliatevi se domattina Berna riceverà una dichiarazione di guerra da Edimburgo.

Finisce 1-1. Dovevano essere tre punti facili ed a corredo dei quali prestare anche attenzione al “plus” della differenza-reti nel raffronto con la Germania prima forza del gruppo; è andata di lusso che sia arrivato un punticino. Non è il caso di fasciarsi la testa: bisogna ingessarsela. E nel frattempo, come direbbe la Kerry, slainte, anche se il bicchiere di whisky è poi a metà della metà, immagine docet.

Soazza, scontro tra moto e bici elettrica: 79enne finisce in ospedale

0

Non ancora note le condizioni di salute della 79enne che a bordo di una “e-bike”; intorno alle ore 17.07 di ieri ovvero martedì 18 giugno, in territorio comunale di Soazza è venuta a collisione con la moto guidata da un 21enne. L’incidente in corrispondenza dello svincolo sud di Soazza lungo la Strada italiana H13, dove il motociclista stava giungendo in direzione da Lostallo verso Mesocco e, secondo una prima ricostruzione confermata peraltro dal portavoce della Polcantonale Grigioni, è stato urtato dall’altro dueruote giunto da destra ed immessosi sulla Cantonale in provenienza dalla via laterale di accesso al campo sportivo. L’impatto nel pieno della manovra di attraversamento della strada; entrambi i conducenti sono stati scaraventati a terra. Il 21enne se l’è cavata con qualche contusione; l’anziana è stata trattata sul posto da sanitari del “Servizio ambulanza Moesano” e poi trasferita al “San Giovanni” di Bellinzona.

Weiningen: Albanerin und Albaner verhaftet

0

Die Kantonspolizei Zürich hat am Montag (17.6.2024) in Weiningen eine Frau und ein Mann verhaftet, die international zur Verhaftung ausgeschrieben sind.

Fahndern der Kantonspolizei Zürich fiel auf der Zürcherstrasse ein Fahrzeug mit italienischen Kontrollschildern auf.

Bei der Kontrolle der Fahrzeuginsassen konnten sie sich die nicht ausweisen, weshalb sie auf einen Polizeiposten geführt werden mussten.

Die Identifikation zeigte, dass es sich um einen 44-jährigen Albaner und eine 38-jährige Albanerin handelt, welche durch Italien international gesucht werden. Die beiden Personen sind aus dem Vollzug einer im Zusammenhang mit einem Gewaltdelikt stehenden Haftstrafe geflohen.

Bei der Durchsuchung des Fahrzeuges stellte die Kantonspolizei Zürich Einbruchswerkzeug sicher. Nach der polizeilichen Sachbearbeitung wurden die beiden Personen der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat zugeführt.

Conters (Kanton Graubünden): Pilot überlebt Helikopterabsturz

0

Ein 29-jähriger Pilot hat am Dienstag in Conters GR einen Helikopterabsturz aus über 50 Metern Höhe verletzt überlebt. Der Unfall ereignete sich während eines Transportflugs, bei dem Schlagholz befördert wurde. Laut Kantonspolizei Graubünden geriet der Helikopter gegen 13.20 Uhr beim Absetzen eines angehängten Baumstamms ausser Kontrolle. Aus bislang ungeklärter Ursache stürzte er dann aus über 50 Metern Höhe ab und schlug auf dem Boden auf.

Eine Rega-Crew flog den verletzten Piloten zur Behandlung ins Kantonsspital Graubünden nach Chur. Die Schweizerische Sicherheitsuntersuchungsstelle (Sust) hat vor Ort Ermittlungen zur Unfallursache aufgenommen.

Betrunkener mit Schutzengel unterwegs

0
Bei einer Kollision zwischen einem Auto und einem Lieferwagen in Sulgen (Kanton Thurgau) verletzte sich am Dienstagabend eine Person. Ein Fahrer war stark alkoholisiert.

Gemäss den Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau war ein 38-jähriger Schweizer mit seinem Auto auf der Kradolfstrasse in Richtung Kradolf unterwegs. Kurz nach der Bahnunterführung Sulgen/Erlen geriet er über die Mittellinie und kollidierte seitlich-frontal mit einem entgegenkommenden Lieferwagen. Der 36-jährige Lieferwagenfahrer und sein 49-jähriger Beifahrer blieben unverletzt, der Autofahrer musste mit mittelschweren Verletzungen durch den Rettungsdienst ins Spital gebracht werden. Es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken.

Bei beiden Fahrern wurden Atemlufttests durchgeführt. Beim Autofahrer wurden Werte von rund 1.7 mg/l gemessen. Die Staatsanwaltschaft ordnete eine Blutentnahme und Urinprobe an. Der Führerausweis des Schweizers wurde gesperrt und er wird bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht.

Während der Unfallaufnahme musste die Kradolfstrasse im Bereich der Unfallstelle gesperrt werden. Die Feuerwehr Sulgen-Kradolf-Schönenberg erstellte eine Umleitung.

Lostorf (Kanton Solothurn): Verdächtige Algerier nach Raubdelikt ermittelt

0

In Lostorf wurde am Samstag, 24. Februar 2024, ein Mann Opfer eines Raubüberfalls.

Inzwischen konnten die Polizei und die Staatsanwaltschaft des Kantons Solothurn zwei algerische Staatsangehörige als mutmassliche Täter identifizieren.

In der Nacht auf Samstag, den 24. Februar 2024, kurz nach Mitternacht, wurde ein 66-jähriger Mann in Lostorf von zwei zunächst unbekannten Männern angegriffen, geschlagen und anschliessend ausgeraubt.
Mittlerweile gelang es den Ermittlungsbehörden, zwei algerische Staatsangehörige im Alter von 19 und 23 Jahren als dringend tatverdächtig auszumachen. Nach derzeitigem Kenntnisstand könnten die beiden Männer für weitere Straftaten verantwortlich sein. Entsprechende Untersuchungen hierzu laufen derzeit.

Losone, cantiere di lavori tra via Municipio e il ponte sul riale Brima

0

Lavori in vista lungo via Ai Molini nella sezione compresa tra via Municipio ed il ponte sul riale Brima, in territorio comunale di Losone, con cantiere all’apertura lunedì 24 giugno ed a conclusione ipotizzata a mercoledì 31 luglio. Nel contesto delle attività di cantiere, previsti il rifacimento dei marciapiedi e l’asfaltatura del tratto. Le opere saranno svolte di massima tra lunedì e venerdì, dalle ore 7.00 alle ore 17.30, con utilizzo di semafori per la gestione del traffico e, secondo eventuali esigenze maggiori, con presenza di agenti preposti.

Val Veddasca (Varese): uomo si perde nei boschi, recuperato dall’… alto

0

Salvataggio non privo di difficoltà, nel tardo pomeriggio di ieri ovvero martedì 18 giugno, quello portato a termine da effettivi dei Vigili del fuoco in Luino (Varese) e dalla squadra elicotteristica con il velivolo “Drago 141” dalla base all’aeroporto di Malpensa: individuato e recuperato un uomo che si era smarrito in zona boschiva della Val Veddasca, verso il confine fra Lombardia e Ticino. Intorno alle ore 15.30 il primo intervento: ad avvenuto “aggancio” via terra, la posizione è stata comunicata agli specialisti che hanno potuto rilevare il punto di contatto, procedendo poi alla messa in sicurezza del soggetto. Disorientamento e stato di debilitazione da stanchezza a parte, l’uomo è apparso in buone condizioni di salute e, soprattutto, senza lesioni o traumi.

Bellinzona, auto sbatte contro un muretto a Camorino: donna ferita

0

Soccorsi con intervento di operatori sanitari della “Croce verde” Bellinzona per la conducente di una “Mercedes Benz” che alle ore 9.13 circa, nel transito lungo la direttrice stradale da Bellinzona verso Cadenazzo ed appena fuori dalla zona di Camorino in territorio bellinzonese, è andata a collidere contro un muretto, riportando tra l’altro danni vistosi. La donna ha riportato traumi e lesioni qualificabili sul codice giallo, salvo esito di più approfonditi controlli in sede nosocomiale. Le operazioni di svincolo e di recupero del veicolo sono state eseguite da effettivi dei Pompieri Cadenazzo e dei Pompieri Bellinzona. Nel volgere di un’ora circa il ripristino delle ordinarie condizioni di viabilità.

Asfaltature, doppio cantiere nella sezione alta di via Ai Monti

0

Sempre dandosi per scontati i possibili sconfinamenti nel calendario ed i possibili spostamenti di data in eventuale presenza di condizioni meteorologiche avverse, doppio cantiere di lavori stradali in vista nel territorio comunale di Locarno, per un totale di nove fasce serali-notturne ossia dalle ore 20.00 alle ore 6.00, nel tratto fra via Ai Monti (sezione numeri civici 139a-164) e via Alla Basilica (sezione numeri civici 1-12). In programma opere di asfaltatura, con il conseguente blocco della circolazione. I periodi: da mercoledì 26 giugno a mercoledì 10 luglio e da lunedì 22 luglio a sabato 27 luglio, dunque con intermittenza nella gestione delle opere. Raccomandato l’utilizzo della viabilità di aggiramento.

Pala & piccone / Parli del Ticino? Almeno scopiazza da chi ne sa…

0

Da una testata quotidiana dell’immediato oltreconfine, in una delle solite rubriche sul turismo, cogliamo il temporaneo interesse per la propaggine ticinese in Val Veddasca, segnatamente citandosi il borgo di Indemini. La cui identità, ad avviso dell’anonimo estensore del breve diario di viaggio (ma l’ha fatto sul serio, quel percorso, o si è fidato di quattro righe succhiate a qualche “dépliant”?), è francamente messa in dubbio: sta infatti scritto che, risalendosi la valle, Biegno in Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) sarebbe “l’ultimo piccolo centro abitato della Val Veddasca”; e allora, Indemini – che sta a monte, da oltre cinque secoli quale prima realtà al di qua della frontiera – dove mai si troverebbe? Beh, appena oltre, “nell’Alta Val Veddasca”, secondo lo stesso autore, in aperta contraddizione con sé medesimo. E qui l’inquadramento con due righe mortifere (per chi le ha prodotte): “Indemini, prima appartenente al Distretto di Locarno del Canton Ticino, nel 2010 con un “referendum” è entrato nel Comune di Gambarogno”. Dal che dovremmo dedurre che: a) Indemini formerebbe ormai Distretto a sé, o magari non appartiene ad alcun Distretto; b) la votazione consultiva sulle aggregazioni è diventata un “referendum”.

Non poteva mancare la solita sciocchezza dell’essere il borgo “realizzato interamente in pietra” (al di là del “realizzato”, che sta di artefatto e di posticcio, e che significa altro rispetto alle intenzioni); data poi come certezza la data “ante 1213” della chiesa parrocchiale titolata a san Bartolomeo (in realtà la cosa è solo probabile; nei testi si trova menzione solo a partire dal 1506). Suggerimento: quando si copia qua e là e non conoscendosi né la geografia né la storia di un territorio, almeno controllare su fonti attendibili. E su una cartina, dal momento che quella da Indemini al Monte Gambarogno è stata qui proposta alla categoria “passeggiata”, robetta da bimbi…

Borse, Zurigo al minimo sindacale. L’euro arranca, il franco fa terra bruciata

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.59) Emozioni zero e flussi quasi nulli nell’odierna seduta di contrattazioni sul listino primario della Borsa di Zurigo, secondo attestazione dello “Swiss market index” ritrovatosi al saldo appena sopra la parità a quota 12’060-24 punti (più 0.12 per cento); “Kühne+Nagel international Sa” capofila (più 0.97 per cento), una manciata di titoli in modesta limatura; “Givaudan Sa” e “Geberit Ag” i soli titoli fuori squadra (meno 1.11 e meno 1.25 per cento rispettivamente). Dall’allargato, interessante la posizione di “Sandoz group Ag” al picco storico (più 1.71 per cento, prezzo prossimo ai 33 franchi per azione). Così nelle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.35 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, meno 0.77; Ibex-35 a Madrid, meno 0.10. Chiusa New York per la festività del 19 giugno (abolizione della schiavitù). Cambi: ancora al ribasso l’euro, per il quale bastano ora 95.02 centesimi di franco dopo minimo a 94.78; 88.42 centesimi per un dollaro Usa; bitcoin fermo sul controvalore teorico di 57’506 franchi circa per unità.

L’editoriale-bonsai / Spiacenti per i frettolosi, ma Noam Chomsky è vivo

0

Una certa qual precipitazione nel non verificare le notizie portò iersera varie testate a dare per morto Noam Chomsky, insigne linguista dalle tesi largamente innovative (suo il concetto sull’abilità innata dell’uomo di tradurre concetti vecchi e nuovi in espressioni affatto nuove, ed ancora di comprendere e di contestualizzare tali espressioni benché mai udite in precedenza. Roba di fino). Si dà invece il caso che lo statunitense Noam Chomsky, benché 95enne tendente a quota 96, sia stato dimesso giusto nelle scorse ore da un ospedale di San Paolo del Brasile dove si trovava per trattamenti in conseguenza di un ictus subito nel giugno 2023, ed essendo stato dimesso egli è tuttora in vita come tra l’altro attestato dalla consorte Valerie Wasserman: alle brevi, è di qua e, per ora almeno, non di là. Alle ore 2.02 di mercoledì 19 giugno, cioè mentre stiamo per buttare in pagina queste righe, varie testate – compresa RaiNews, compreso “Avvenire”, – continuano a dare Noam Chomsky per defunto; preghino, alcuni tra gli autori dei testi, che i loro pezzi non siano letti dall’interessato; il quale troverebbe modo di smontare gli articoli demolendo non già le false notizie in quanto tali, ma gli arzigogoli da cui è stata caratterizzata gran parte delle notizie stesse, volendo ogni autore far finta di aver trovato qualcosa di originale da dirsi sul personaggio, ed avendo invece quasi tutti copiato dalla solita “Wikipedia”.

Poschiavo, cicliste israeliane investite da un’auto: sono fuori pericolo

0

Due donne, 50 e 44 anni rispettivamente, entrambe cittadine israeliane ed entrambe escursioniste a bordo di biciclette, hanno riportato traumi – per buona sorte, dalla media alla lieve entità secondo responso dei sanitari all’ospedale di Samedan – nell’incidente loro occorso attorno alle ore 12.35 di lunedì 17 giugno in territorio comunale di Poschiavo, lungo la strada di collegamento dalla Forcola di Livigno al Passo del Bernina. A causare la collisione è stato un 30enne germanico che, al volante dell’auto di proprietà e proveniente dall’Italia, su una curva con piega a destra ed in corrispondenza di un parcheggio ha perso il controllo del mezzo; quest’ultimo è andato ad invadere la corsia di contromano, sulla sinistra. Mobilitato un equipaggio del servizio di ambulanza da Poschiavo per i soccorsi; la vettura è stata poi recuperata. Accertamenti sono in corso circa alcuni aspetti dell’incidente.

Vermisst in Ibiza: Jonathan Tshamala Muadianvita, Kongolesischer-schweizer Doppelbürger

0

Jonathan Tshamala Muadianvita verschwand am 13. Juni nachmittags auf Ibiza. Er ist Kongolesischer-schweizer Doppelbürgermit Wohnsitz in Moghegno eine Fraktion von Maggia.

Der vermisste Mann ist dunkelhäutig, 32 Jahre alt er ist kräftig gebaut, Größe 192 Zentimeter, 100 Kilogramm schwer, längliches Gesicht, dunkelbraune Augen, normale Lippen, dunkle krause Kurzhaarfrisur. Muttersprache Italienisch, spricht auch Französisch, Deutsch und Englisch. Unbekannt, was er beim Verschwinden trug. Falls aufgefunden, bitte die kantonale Polizeibehörde unter 0848 25 55 55 benachrichtigen.

Giallo ad Ibiza, scomparso da giorni un calciatore-artista del Locarnese

0

(EDIT DI VENERDÍ 21 GIUGNO 2024, ORE 23.22: AVVISO REVOCATO) Nel giro del calcio dilettantistico ticinese, l’area del Sopraceneri centrooccidentale in particolare, non c’è chi non lo conosca, avend’egli indossato le maglie di Gordola, ValleMaggia, Solduno, Ascona, Cadenazzo, Minusio, Novazzano, Arbedo, Losone ed ultimamente Someo, picco di carriera in Seconda lega interregionale, ruolo attaccante; molti coloro che, anche al di fuori del campo, ne apprezzano le qualità e le “performance” artistiche, fra le più note quella di una videoinstallazione del “designer” Rafael Kouto; la sua improvvisa sparizione è dunque motivo di allarme per conoscenti ed amici. Da cinque giorni almeno, come risulta secondo l’avviso di ricerca-persone diffuso dal portavoce della Polcantonale, non dà notizie di sé il quasi 32enne Jonathan Tshamala Muadianvita, locarnese per nascita, cittadino svizzero e della Repubblica democratica del Congo che è nazione di origine della famiglia, domicilio a Maggia frazione Moghegno: l’ultimo avvistamento del giovane, se sono da prendersi con piena fiducia le frammentarie informazioni pervenute, è da farsi risalire alle ore 15.00 di giovedì 13 giugno ad Ibiza o nelle immediate vicinanze.

Del giovane non risultano notizie circa una sua volontà di immediato rientro in Ticino o di trasferimento in altro luogo nel corso della vacanza. Diffusi ad ogni modo i connotati: carnagione scura, età apparente anni 30, corporatura robusta, altezza 192 centimetri, peso 100 chilogrammi, viso allungato, occhi castani scuri, labbra normali, capelli neri scuri crespi e portati corti. Jonathan Tshamala Muadianvita è di linguamadre italiana e parla inglese, tedesco e francese; sconosciuto l’abbigliamento.

Ossigeno in Borsa a Zurigo. Europa positiva. E il franco è “superstar”

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ondivago, e con sinusoidi completate per tre volte nell’arco della seduta, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo ad attestazione di un listino primario a prevalenza di titoli stanziali sulla parità e con poche presenze in guadagno superiore alla figura intera (“Abb limited” la migliore, più 1.67 per cento); “Compagnie financière Richemont Sa” e “Novartis Ag” sulla coda (meno 0.60 e meno 0.42), riscontro generale a “più 0.36” per cento su quota 12’046.61 punti. Allargato sul medesimo passo; si conferma “Julius Bär Gruppe Ag” (più 0.97 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, più 1.24; Ftse-100 a Londra, più 0.60; Cac-40 a Parigi, più 0.76; Ibex-35 a Madrid, più 0.99. New York statica sui tre inidci di consueto riferimento. Cambi: 94.93 centesimi di franco per un euro, 88.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 57’221 franchi circa per unità.

Parte dalla Val Malvaglia verso l’Adula: niente più notizie da ieri mattina

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.58) Crescono, con il trascorrere delle ore, le preoccupazioni per la sorte di Chiêu Vu Nguyen, 39 anni da compiersi a settembre, partita ieri mattina dalla zona della Val Malvaglia – qui l’ultima evidenza di contatto diretto accertato, attorno alle ore 8.30 – per un’escursione verso l’Adula. La donna, cittadina statunitense con ascendenze vietnamite, è alta 178 centimetri, ha età apparente che coincide con quella anagrafica, corporatura snella, viso allungato, occhi scuri e capelli lisci neri portati a lunghezza media e si esprime in inglese ed in vietnamita. Elementi utili per il riconoscimento: giacca nera, pantaloni beige, scarpe da montagna beige, zaino da montagna blu e nero. Consuete raccomandazioni a chi abbia notizie utili per il rintracciamento. La foto di Chiêu Vu Nguyen è presente sul sito InterNet della Polcantonale, cui si rinvia.

Marokkanischer Asylbewerber nach Diebstahl verhaftet: Zelle zerstört und Polizisten verletzt

0

Heute, in Balgach wurde ein Asylbewerber (17) aus Marokko nach Fahrzeugeinbrüchen und Einschleichediebstahl festgenommen.

Am Montag (17.06.2024), kurz nach 6:35 Uhr, hat die Kantonspolizei St.Gallen an der Strimäderstrasse einen Mann festgenommen, welcher vorgängig mutmasslich in Fahrzeuge eingebrochen sowie in eine Wohnung eingeschlichen ist. Beim mutmasslichen Täter handelt es sich um einen 17-jährigen Asylbewerber auf Marokko.

Gemäss jetzigen Erkenntnissen, begab sich eine vorerst unbekannte Täterschaft über mutmasslich unverschlossene Türen in ein Mehrfamilienhaus in einem Quartier in Balgach und dort in eine Wohnung. Darin durchsuchte sie diverse Behältnisse und Räumlichkeiten. Sie stahl ein elektronisches Gerät im Wert von mehreren hundert Franken sowie einen Autoschlüssel.

Daraufhin begab sich die vorerst unbekannte Person mittels Autoschlüssel in das passende Auto und durchsuchte dieses. Unterdessen wurde der Bewohner der Wohnung auf den unbekannten Mann aufmerksam und konfrontierte ihn beim Auto. Nachdem der Bewohner dem unbekannten Mann den Rucksack abnehmen wollte, wurde er vom Unbekannten mit einem Messer bedroht.

Anschliessend flüchtete der Täter mit einem Velo in Richtung Hauptstrasse. Dank einer sofort eingeleiteten Fahndung konnte der mutmassliche Täter, ein 17-jähriger Marokkaner an der Strimäderstrasse angehalten und festgenommen werden. Anlässlich der Festnahme konnte bei zwei in der Nähe parkierten Autos einen Einbruch festgestellt werden.

Beim mutmasslichen Täter der Fahrzeugeinbrüche handelt es sich ebenfalls um den 17-Jährigen. Ihm wird vorgeworfen, die Scheiben der Autos eingeschlagen und diese durchsucht zu haben. Der 17-jährige Marokkaner dürfte daraus eine Tasche sowie den Inhalt eines Portemonnaies im Wert von über hundert Franken gestohlen haben. Es entstand Sachschaden von mehreren tausend Franken.

Anlässlich der Festnahme wurde der 17-Jährige in einer Hafteinrichtung der Kantonspolizei Sankt Gallen untergebracht. Der 17-Jährige verhielt sich sehr renitent und beschädigte die Zelle. Er wurde gegenüber Mitarbeitenden der Kantonspolizei St.Gallen handgreiflich. Ein Mitarbeiter wurde dabei verletzt und musste medizinisch behandelt werden.

Der 17-jährige Asylbewerber aus Marokko, welcher im Kanton St.Gallen wohnhaft ist, wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Das Migrationsamt des Kantons St.Gallen prüft ausländerrechtliche Massnahmen.

Quelle der Meldung: Stapo SG

Buttisholz (Kanton Luzern): 75-jährige Frau erliegt ihren Verletzungen

0

Anfang Juni, den 15. Juni 2024 wurde eine Fahrradfahrerin bei einem Verkehrsunfall in Buttisholz lebensgefährlich verletzt.

Die Verletzte wurde damals von einem Rettungshelikopter in das Spital überflogen. Die 75-jährige Frau ist am Montag (17. Juni 2024) verstorben. Die Unfallursache wird von der Polizei weiterhin abgeklärt. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Bastardi inside / “Bürgenstock”, o del… capolinea della pace

0

Non è vero che la pace non è entrata in linea di conto, al “Bürgenstock”. Dovreste sentire quale quiete e quale atmosfera di serenità. tolti di mezzo elicotteri rombanti e securini motorizzati d’ogni genere, regnano oggi sulla zona.

Cultura del fumetto, il Ticino c’è: 30 candidati al concorso, tre vincitori

0

Joël Prétôt (per “Torsoli”), Elena Maspoli (per “Rosa e Amir”) e Theodore Brenni (per “Giallo”) sono i vincitori del concorso – prima edizione – organizzato sotto egida del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport e dedicato alla promozione dell’arte nel mondo dei fumetti, percorso inserito nelle linee programmatiche di politica culturale 2024-2027. I tre lavori sono stati scelti fra 30 candidature; due menzioni speciali sono state conferite a Mirco Breda (per “La forza dell’illusione”) ed a Lisa Gyöngy (per “Covando me stessa”). La procedura di selezione è stata coordinata dai vertici dell’Ufficio sostegno cultura in accordo con i responsabili dell’organizzazione “Fumetto Svizzera”, della “Pro Grigioni italiano” e dell’“Istituto editoriale ticinese”. I vincitori riceveranno un premio in denaro; le loro opere saranno pubblicate in una nuova collana Iet; i bozzetti saranno inoltre al centro di una mostra itinerante fra Svizzera di lingua italiana, Romandia e Svizzera di lingua tedesca nell’arco del 2025. Nella foto, Joël Prétôt.

Borsa di Zurigo, niente riscossa. New York in spinta, franco dirompente

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.20) Dopo essere finito a ripetizione sotto la soglia psicologica dei 12’000 punti, al saldo sopra tale livello ma in perdita (meno 0.34 per cento su quota 12’003.52 punti) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che oggi ha trovato sostentamento credibile solo in “Ubs group Ag” (più 2.15) ed in “Swiss Re Ag” (più 1.15) quand’invece hanno accusato perdite superiori alla figura intera vari titoli dalla primaria importanza, tra cui “Novartis Ag” (meno 1.55) ed “Alcon incorporated” (meno 2.34, lanterna rossa). Nell’allargato, di qualche interesse la risalita di “Julius Bär Gruppe Ag” (più 1.78 per cento), soprattutto in ragione della conferma di una strategia di disimpegno da “asset” laterali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.37; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.91; Ibex-35 a Madrid, meno 0.30. New York in reazione: Nasdaq, più 1.23; S&P-500, più 0.98; “Dow Jones”, più 0.61. Cambi: euro sempre meno convincente, sufficienti ora 95.52 centesimi di franco; 89.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in arretramento il bitcoin, ora al controvalore teorico di 58’835 franchi circa per unità.

Arogno, cantiere in zona Sasso Grosso: blocco su strada Da Röv

0

Qualche disagio da mettersi in conto, a partire dalle ore 7.00 di lunedì 24 giugno e sino a tutto il pomeriggio di mercoledì 31 luglio, nella viabilità tra Arogno e Val Mara frazione Rovio per la prevista chiusura di strada Da Röv, tratto locale della Cantonale a congiunzione tra i due nuclei. Il blocco della circolazione è conseguente ai necessari lavori di ripristino in corrispondenza del ponte sul Mara. Raccomandato l’utilizzo di percorsi alternativi.

Busto Arsizio (Varese): collisione tra auto e furgone, feriti tre giovani

0

Tre giovani – 27, 22 e 18 anni le età – sono rimasti feriti intorno alle ore 18.10 di ieri, domenica 16 giugno, nell’incidente avvenuto lungo via Vicinale Piombina a Busto Arsizio (Varese), quartiere Sacconago, zona industriale, e per tale motivo sono stati ricoverati in strutture nosocomiali del territorio, due al “Circolo” di Busto Arsizio ed una all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano). Secondo la più probabile ricostruzione dell’episodio, i tre si trovavano a bordo di una vettura fermatasi lungo la strada e tamponata da un veicolo commerciale il cui conducente non si sarebbe accorto della presenza dell’ostacolo. Soccorritori mobilitati sotto regime di codice rosso; priorità declassata poi a codice giallo stante l’avvenuto riscontro di traumi e lesioni dalla media entità.

Norman Gobbi, almeno sino a dicembre l’“interim” da nocchiero leghista

0

Dell’essere sufficienti alcuni numeri (esempio: l’avvenuta rielezione di quattrro sindaci; esempio-bis, la conquista di quattro municipali in più alle ultime Comunali) per dire che il partito – pardon, il movimento – è in salute, si scusi la franchezza ma no, anche perché in Ticino non sta bene nessuno; in questo, l’odierna assemblea ordinaria della Lega dei Ticinesi ha detto quel che qualche maggiorente vuole che sia raccontato, gallina vecchia fa buon Broadway, et cetera. Circa l’esser stata trovata una linea non dirigista, d’accordo, ma almeno diversa da quella deriva kolchoziana che per un certo periodo si traduceva nel comandano tutti e non comanda nessuno, si può invece convenire: c’è una sorta di quadrato ufficiali, con Roberta Pantani Tettamanti, Gianmaria Frapolli (fresco di subentro ad Antonella Bignasca, per scelta e per maggior affinità tornata al ruolo di editrice), Daniele Piccaluga ed Alessandro Mazzoleni, e c’è un coordinatore. C’è il coordinatore, e continuerà ad esserci nella persona di Norman Gobbi, che è anche consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni: oggi, a Monteceneri quartiere Rivera, nel mezzo di una paccata di decisioni tecniche è stato deciso di conferire una proroga dell’interinato sino a dicembre almeno; cose pesanti nel mezzo, non molte e soprattutto niente competizioni elettorali, facendosi astrazione da quel paio di situazioni locali andate in proroga obbligata.

Un cambio adesso, detta fuori dai denti, sarebbe stato privo di senso. Ma per arrivare alla conferma di colui che nemmeno ci teneva, al tempo della prima chiamata nel ruolo, i leghisti o meglio coloro che oggi vestono la casacca leghista si sono dovuti mettere di buzzo buono per emendare e riscrivere parte dello statuto, dovendosi inserire formalmente nel documento la figura del coordinatore (eh, lontani i tempi di Giuliano “Nano” Bignasca “presidente a vita”) e l’elenco delle sue funzioni. Ridefinita sino alle virgole, inoltre, la gamma delle tipologie di soci, aspetto su cui magari già domani si andrà a cercare qualche indicazione. Unanimità configurata, unanimità ottenuta; anche sulla necessità di indire un’assemblea straordinaria a fine 2024, se effettivamente sarà il caso, perché a rigore di quanto stabilito non si potrebbe lasciare un “vacuum” nella conduzione tra San Silvestro 2024 ed il momento della nuova assemblea ordinaria 2025. Come venirne fuori? Con il preannuncio di un’assemblea straordinaria che si formalizzerebbe prima di Natale e durante la quale sarebbe nominato il nuovo coordinatore, nocchiero con funzioni determinate e “road map” stabilita: “Riprendere le redini del movimento e scegliere la linea politica per il prossimo termine elettorale previsto nel 2027 con le Elezioni cantonali”, sta scritto in una nota diffusa dopo conclusione della parte ufficiale (a porte chiuse) dell’assemblea.

Ma un nome, un’ipotesi in carne ed ossa (e che non rientri nel novero dei cinque già indicati, cioè Norman Gobbi e gli odierni quattro vicepresidenti), esiste o – meglio – esiste già? I due, tre, facciamo quattro contatti possibili in una serata di domenica o negano o glissano; molto dipende, o almeno così pare di capire, dal profilo che sarebbe giudicato più congruente con le esigenze della Lega. Nel senso: serve un “conducàtor”, un prominente, un presidente secondo la modalità che è propria dei neocentristi ex-giap e dei lib-rad e, nella formula della coabitazione tra Laura Riget e Fabrizio Sirica, dei socialisti, e con ciò la Lega transiterebbe funzionalmente da movimento a partito in quanto tale, oppure il soggetto agirebbe sì nella definizione della linea di condotta, ma sull’esito di consultazioni collegiali e quindi quale identità di sintesi per istanze diversamente espresse e diversamente rappresentate (o, e forse, non ben rappresentate o non più rappresentate in modo adeguato) negli ambienti di via Monte Boglia a Lugano? Nel secondo caso, il profilo esiste già. Si voglia o non si voglia vedere, è la domanda su cui da qui a tre anni si gioca metà del futuro del movimento.

Verbania (Vco), rischia di annegare nel Lago Maggiore: salvato

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.19) È stato sottoposto a terapie di prima urgenza, all’ “Ospedale Giuseppe Castelli” di Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), l’uomo per i soccorsi al quale la sala operativa della Guardia costiera per il Lago Maggiore era stata messa in allarme alle ore 6.13 di oggi, a quanto consta essendo stata rilevata la presenza di un soggetto in difficoltà nelle acque del Verbano stesso ma la cui sagoma risultava indistinguibile o nascosta dalla vegetazione attorno al “Camping village Isolino” in frazione Fondotoce. All’arrivo della motovedetta della Guardia costiera, “in uno” con effettivi dei Vigili del fuoco, l’uomo – circa 60 anni l’età – è stato trovato in acqua ed abbarbicato ad un grosso tronco, ed ovviamente in precario stato di salute per ipotermia avantutto. A seguire, recupero e trasferimento sul gommone dei Vigili del fuoco, trasferimento al pontile del campeggio ed affidamento all’equipaggio dell’ambulanza.

“Alta via del Lario”, ricerche a buon fine: trovato l’escursionista scomparso

0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.11) Una lunga notte di ansia, ed all’alba la liberazione: è stato ritrovato, e gode di buone condizioni di salute, il 26enne escursionista milanese per il cui mancato rientro alla base, dopo passaggio al “Bivacco Zeb” sulla cosiddetta “Alta via del Lario” (provincia di Como), era stato dato un primo allarme alle ore 20.05 di ieri, sabato 15 giugno, temendosi un infortunio di gravità tale da impedire al giovane di raggiungere la destinazione o di chiedere assistenza. Mobilitati operatori del “Soccorso alpino” civile dalla Delegazione lariana, insieme con una squadra in elicottero e ad effettivi dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Dongo e di Menaggio; a supporto, alcuni droni dai Comandi provinciali dei Vigili del fuoco in Parma ed in Milano. Le operazioni sono state complicate da nubi, pioggia a tratti battente e terreno non sempre stabile. L’individuazione del 26enne ha avuto luogo dall’aria, su ricognizione nella zona dell’Alpe Magiam, in territorio comunale di Dosso del Liro (Como); a seguire, aggancio dell’escursionista e suo trasferimento a valle.

Cade su un sentiero del Generoso, escursionista ferito e ricoverato

0

Elitrasporto in regime di massima urgenza sino al “Civico” di Lugano, stamane, per un uomo caduto ed infortunatosi durante l’escursione che stava compiendo sulle falde del Monte Generoso, in territorio comunale di Mendrisio. L’allarme è stato lanciato da un’altra persona che si trovava sullo stesso tratto; prima assistenza portata dagli specialisti del “Soccorso alpino”, costretti ad operare su sedime ricco di asperità. Le condizioni del soggetto ferito non sono note.

Bellinzona, a Palazzo delle Orsoline l’ambasciatore in Cuba e Giamaica

0

Aprirsi ad individuare temi di interesse cantonale ed a rafforzare le relazioni del Gran Consiglio con gli “stakeholder”, per il Ticino e/o per la Svizzera: era una tra le intenzioni annunciate da Michele Guerra al momento dell’elezione a presidente del Legislativo cantonale, con attività “aperte a tutti i deputati” in modo da stimolare la conoscenza reciproca e diretta tra attori in vari contesti. Giovedì 13 giugno il primo atto ufficiale: a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona la presenza di Stefano Vescovi, 54 anni, ticinese originario di Acquarossa e nato a Lugano, ora ambasciatore svizzero a Cuba ed in Giamaica; l’ospite, dall’ormai lunga carriera all’interno dell’Amministrazione federale, è dal 2001 membro del corpo diplomatico del Dipartimento federale affari esteri. Tra le realtà in cui Stefano Vescovi ha esercitato l’incarico: Tanzania, Unione europea, Italia, Austria, Perù e per l’appunto Cuba. In immagine, un momento dell’incontro.

“Ceresio in giallo” va… oltre: una sezione per i libri dell’“accesso”

0

Al lancio domani, lunedì 17 giugno, con appuntamento (ad inviti) nella Sala chiostro del “Lac” di Lugano (piazza Bernardino Luini 6), l’edizione 2024-2025 di “Ceresio in giallo”, concorso letterario sotto egida del “Circolo degli artisti” in Varese e focalizzato sui generi giallo, “noir, “thriller” e poliziesco. Confermate tutte le macrosezioni (romanzi editi, romanzi inediti, “Gialli nel cassetto”, “Giallo iunior” e area letterario-fotografica); a rigore di indiscrezioni raccolte, novità dell’anno sarà la sezione “Il giallo per tutti”, ovvero romanzi gialli, “noir”, “thriller” e polizieschi pubblicati in modalità “e-book” e certificati secondo i criteri della “Fondazione Lia-Libri italiani accessibili”, ovvero destinati ad pubblico di persone con disabilità visiva. obiettivo la conferma sui livelli dell’edizione 2023-2024, caratterizzata dalla partecipazione di 484 opere. Interventi di Carla De Albertis e di Jenny Santi, ideatrici del concorso, e di Roberto Badaracco, vicesindaco di Lugano; presente Gabriele Meucci, console generale d’Italia a Lugano. La scadenza per la presentazione delle opere è fissata a lunedì 14 ottobre 2024; cerimonia di premiazione, domenica 25 maggio 2025. In immagine, un momento della cerimonia di chiusura dell’edizione 2023-2024.

Cantù (Como), morto in ospedale l’anziano schiacciato dal suo trattore

0

A distanza di 10 giorni dall’infortunio occorsogli in territorio comunale di Cantù (Como), è deceduto nelle scorse ore al “Circolo” di Varese il 73enne che i soccorritori – primi fra tutti, alcuni specialisti dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale; con loro, un equipaggio dell’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia – avevano trovato in condizioni assai gravi su un pendio di via Per Alzate, dove l’uomo era stato sbalzato dal sellino del suo trattore e schiacciato dal mezzo stesso. La vittima si chiamava Fausto Capoferri ed era residente per l’appunto a Cantù; ad onta del prodigarsi dei sanitari, i traumi da schiacciamento si sono rivelati esiziali. Fausto Capoferri aveva lasciato indicazioni per l’espianto degli organi.