Home CRONACA Passerella di Visletto, «okay» (con restrizioni) ai primi accessi dei privati

Passerella di Visletto, «okay» (con restrizioni) ai primi accessi dei privati

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Nemmeno 36 ore dopo il collaudo a sua volta conseguente a straordinarie e rapide opere di adeguamento e di implementazione della struttura, e nemmeno 24 ore dopo il “via libera” ai transiti dei primi mezzi di soccorso e dei veicoli prioritari secondo autorizzazione dallo Stato maggiore regionale di condotta, già deciso ed attuato l’ampliamento dei transiti dei veicoli leggeri – anche privati, dunque – sulla passerella provvisoriamente da considerarsi ex-ciclopedonale tra il Visletto e Cevio-paese, unico manufatto ora presente a saldatura tra Bassa ed Alta ValleMaggia dopo il crollo del ponte stradale, nella notte tra sabato e domenica, per le ormai note evidenze da maltempo. Non muta la tipologia dei mezzi ammessi (peso massimo 35 quintali, larghezza non superiore a 180 centimetri, velocità consentita pari a 10 chilometri orari, cadenza limitata ad un solo veicolo per volta); resta l’obbligo di seguire quanto indicheranno gli operatori deputati a disciplinare l’accesso al collegamento. Non si tratta, ovviamente, di un “Liberi tutti”, ma il passo è importante per varie categorie di utenti: fermo restando il fatto che ai mezzi degli enti di primo intervento è garantita la precedenza 24 ore su 24, per il rifornimento dei cosiddetti “beni di prima necessità” valgono le fasce dalle ore 5.30 alle ore 10.30 e dalle ore 13.30 alle ore 15.30; per comprovata necessità, passaggio di veicoli ad uso agricolo dalle ore 10.30 alle ore 12.30. Inoltre, per i veicoli in sola uscita definitiva dalla sacca dell’Alta ValleMaggia e delle contigue sopra la cesura di Visletto (il rientro non è per ora consentito), fasce dalle ore 7.00 alle ore 10.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Importante anche l’opzione garantita per il recupero di veicoli che erano stati lasciati nelle zone disastrate: in questo caso è garantita una fascia dalle ore 17.00 alle ore 20.00, anche con utilizzo – in base alle disponibilità, s’intenda – di un servizio di navette; esclusi da tale opzione sono i veicoli posteggiati nell’area del Piano di Peccia a monte delle coordinate 2690257,1140531 e quelli che si trovano in Valle Bavona a monte delle coordinate 2688197,1134499, ciò in ragione del fatto che le strade di accesso a queste aree sono ancora bloccate (aggiornamenti saranno dati in un secondo tempo, sulla scorta delle condizioni di viabilità). L’aumento della disponibilità d’uso, come precisano fonti della Polcantonale, è concessa al fine di permettere l’uscita dei mezzi – soprattutto quelli dei non residenti per i quali è stata approntata e condotta l’operazione di trasferimento a valle con gli elicotteri – dal cosiddetto “settore di impiego”.