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Vico Morcote, “barbecue” con esito infausto: ustionata una donna

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Una donna ha riportato scottature di una certa entità, e per tale motivo ha fatto ricorso alle prestazioni di operatori della “Croce verde” Lugano intervenuti sul luogo del fatto insieme con i Pompieri Melide, a causa dell’incendio divampato nel giardino di un’abitazione di Vico Morcote, lungo strécia Du Lavatòri: qui le fiamme hanno avvolto un’apparecchiatura alimentata a gas ed utilizzata per il “barbecue”, per l’appunto raggiungendo la donna che in un primo momento aveva tentato di estinguere il rogo. Sul posto, a partire dalle ore 13.30 circa, anche effettivi della Polintercom Ceresio-sud. La situazione è stata rapidamente ricondotta sotto controllo.

Surses-Rona (Kanton Graubünden): Stall in Vollbrand

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Am Sonntagmittag brannte in Rona ein Ökonomiegebäude eines Landwirtschaftsbetriebs. Menschen und Tiere kamen dabei nicht zu Schaden.

Um 11.45 Uhr wurde auf einem landwirtschaftlichen Betrieb in Rona festgestellt, dass auf der Rückseite eines Stalles ein Brand ausgebrochen war. Die Flammen griffen zudem auf einen daneben parkierten Personenwagen über. Im weiteren Verlauf stand der Stall und das Fahrzeug in Vollbrand. Durch die Bauernfamilie und dazu geeilte Helfer konnten die sich im Stall befindlichen Ziegen in Sicherheit gebracht werden. Im Einsatz waren die Feuerwehren Surses und Albula. Zusätzlich wurde ein CARE-Team für die Betreuung der betroffenen Personen aufgeboten. Der entstandene Sachschaden kann derzeit nicht beziffert werden. Die Kantonspolizei klärt in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Graubünden die Brandursache ab.

Bern: Verkehrsbehinderungen wegen 85. Tour de Suisse

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In Bern wird ab Dienstag, den 14. Juni die 85. Tour de Suisse und hierdurch Einschränkungen im Verkehr erwartet.

Das Fahrerfeld der Tour de Suisse wird am Dienstag, 14. Juni, im Rahmen der dritten Etappe in Le Pichoux in den Kanton Bern fahren. Die Route startet in Aesch (BL), endet in Grenchen (SO) und durchquert dabei zwischen 15.30 Uhr und 16.45 Uhr unter anderem Le Pichoux – Bellelay – Tavannes – Sonceboz – La Heutte – Frinvillier – Romont – Lengnau.

Am Mittwoch, 15. Juni 2022, startet die Tour de Suisse in Grenchen zur vierten Etappe mit dem Endziel Brunnen (LU).Die Rennfahrer werden folgende Berner Ortschaften durchqueren: Arch – Leuzigen – Bätterkinden – Koppigen – Wynigen – Häusernmoos i.E. – Huttwil. Ab 12.35 Uhr werden erste Strassensperrungen eingerichtet; um zirka 13.45 Uhr wir das Fahrerfeld den Kanton Bern wieder verlassen.

In den betroffenen Regionen ist an den jeweiligen Renntagen mit Verkehrsbehinderungen, vorübergehenden Strassensperrungen und Wartezeiten zu rechnen. Die Strassen werden nach der Durchfahrt des Renntrosses so bald als möglich wieder freigegeben. Die Verkehrsteilnehmenden werden gebeten, die Signalisationen und Anweisungen der Sicherheitskräfte entlang der Rennstrecke zu befolgen.

Passanten, die am Streckenrand stehen, wird empfohlen, folgendes zu beachten:

Bleiben Sie hinter den Barrieren oder Sperren und begeben Sie sich nicht auf die Strasse, auch nicht um zu filmen oder zu fotografieren.
Halten Sie Kinder zurück, die bei der Durchfahrt des Renntrosses die Strasse betreten wollen.
Nehmen Sie Tiere an die Leine und behalten Sie sie unter Kontrolle.
Verzichten Sie während der Durchfahrt im Bereich von Fussgängerstreifen auf Ihr Vortrittsrecht.

Weitere Informationen und detaillierte Angaben zur Route im Kanton Bern sowie zu den geplanten Durchfahrtzeiten sind unter www.tourdesuisse.ch abrufbar.

Quelle der Meldung: Kapo BE

Pilot stirbt bei Absturz von Motorsegler

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Am 11. Juni 2022, ereignete sich auf dem Gebiet der Gemeinde Montricher (Distrikt Morges, Kanton Waadt) ein tödlicher Flugunfall.

Am Samstag, den 11. Juni 2022, gegen 1600 Uhr, wurde die Waadtländer Polizeizentrale (CVP) darüber informiert, dass ein Motorsegler etwa 500 Meter von der Buvette du Mont Tendre entfernt abgestürzt sei, kurz nachdem er vom Flugplatz Montricher gestartet war.

Die Rettungskräfte wurden sofort alarmiert und waren schnell vor Ort. Leider konnten sie nur noch den Tod des Piloten feststellen, eines 63-jährigen belgischen Staatsbürgers mit Wohnsitz im Kanton Waadt, der sich allein an Bord seines Flugzeugs befunden hatte.

Die Bundesanwaltschaft leitete eine Strafuntersuchung ein und übertrug die Ermittlungen den Spezialisten der Verkehrseinheiten der Waadtländer Gendarmerie. Zurzeit ist die Ursache des Unfalls noch nicht bekannt.

Ein Spezialist des SESE (Service Suisse enquête de sécurité domaine aviation) war ebenfalls vor Ort.

Der Unfall erforderte den Einsatz einer REGA-Crew, von Personal des SDIS Etraz-Région und des SIS Morget sowie von fünf Patrouillen der Waadtländer Gendarmerie, darunter die Verkehrseinheiten und das NEDEX Vaud.

Quelle der Meldung: Police cantonale vaudoise

Brucia palazzina a Lugano: salvi gli inquilini, inagibili due appartamenti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.36) Due appartamenti risultano essere inagibili, l’uno per danni sensibili e l’altro per totale distruzione dei locali comprese le infrastrutture, in séguito all’incendio divampato intorno alle ore 15.26 di oggi a Lugano, quartiere Pregassona, zona di via Giuseppe Maggi, e meglio al terzo piano di una palazzina di sei. Sgombero forzato per tutti gli inquilini, nessuno dei quali è rimasto ferito o intossicato; sul posto effettivi di Polcantonale e Polcom Lugano oltre a varie squadre dei Pompieri Lugano e ad operatori della “Croce verde” Lugano a titolo precauzionale.

Como, coppia stesa da uno “scooter”: gravissima una donna

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Tre persone ferite, una in modo particolarmente grave tanto da essere stata soccorsa in condizioni di arresto cardiocircolatorio, stamane in lungoLario Trento a Como, causa investimento di una coppia da parte di uno “scooter”. La peggio è toccata alla donna, falciata durante l’attraversamento della strada; preoccupante anche lo stato di salute del conducente il dueruote. Rilevamenti a cura di uomini della Polizia locale Como; per tutti e tre i soggetti coinvolti si è reso necessario il trasferimento in ospedale.

Udc Ticino a congresso: obiettivo Governo, «Vincere e vinceremo»

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Sul filo di noncelate ambizioni – prima fra tutte, il provare a dare un’occhiata alla stanza dei bottoni, ma dall’interno, e quindi prendersi un consigliere di Stato nel 2023 – l’odierno Congresso cantonale dell’Udc Ticino a Mendrisio, “Multisala” gremito, imperante la regola secondo cui squadra che vince non si cambia, per quanto poi siano sempre da mettersi sui piatti della trilancia – cioè della bilancia a tre piatti – i meriti propri, i meriti degli alleati ed almeno i demeriti della concorrenza, intesa come quella parte che vuole o vorrebbe stare a sostegno di un modello diverso (e perdente, secondo gli udicini); a rigor di concetti espressi, socialisti e Sinistra e Verdi in blocco, più il Ppd “a guida sindacalistica” e quindi prono ossia sempre pronto ad adagiarsi su istanze rosseggianti, più il Plr laddove le posizioni radicali sembrano godere sempre di attenzione smodata sui “media”; applausi.

Rieletto Piero Marchesi alla presidenza cantonale del partito; applausi. Felicitati i rappresentanti ad ogni livello delle istituzioni, dal Consiglio degli Stati al Gran Consiglio ai Municipi ai Legislativi comunali; applausi. Ribadita l’esigenza di consolidare l’alleanza con la Lega dei Ticinesi (ospite di giornata era Norman Gobbi, leghista direttore del Dipartimento cantonale istituzioni; suo il resoconto sui risultati conseguiti in materia di sicurezza e suo anche l’elenco dei punti-cardine per l’azione prossima futura); obiettivo il consolidamento di un’area che di massima coincida almeno con quella formatasi a sostegno del “decreto Morisoli” – dal nome del granconsigliere Sergio Morisoli – per il risanamento delle finanze cantonali entro precisa data; applausi. Piani di battaglia, l’uno per l’economia e l’altro sul fronte più generale, dallo stesso Sergio Morisoli e da Marco Chiesa, presidente nazionale oltre che consigliere agli Stati; applausi. Ovvia riservatezza, al netto di ogni proclama, sul problema di fondo: per le chiavi di Palazzo delle Orsoline lato Governo, dove e come trovare la quadra con i leghisti? E, per inciso, quale nome verrebbe cavato dal cilindro?

Sesto Calende (Varese), 69enne salvata dalle acque del Ticino

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Quasi miracolistico, intorno alle ore 8.00 di oggi, il salvataggio di una 69enne dalle acque del Ticino sul lato spondale di Sesto Calende (provincia di Varese): la sagoma della donna, presumibilmente caduta dalla rivetta del lungofiume in corrispondenza del ponte in ferro che congiunge Lombardia a Sesto Calende e Piemonte a Castelletto Ticino, è stata scorta da un bagnino che si è tuffato ed è riuscito ad effettuare un aggancio del corpo riportandolo a riva. Benché sofferente per un principio di ipotermia e per alcuni traumi, la 69enne – poi trasferita al “Sant’Antonio abate” di Gallarate – è da considerarsi fuori pericolo.

Fine delle speranze, morta in ospedale la donna recuperata dalla Maggia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.02) Una donna, età e nazionalità per il momento non note, è deceduta oggi al “Civico” di Lugano nonostante i tentativi di rianimazione a lei prestate dopo il recupero dalle acque della Maggia, nella prima serata di ieri, in sponda losonese e meglio in corrispondenza dell’area di svago per cani. In fase di ricostruzione la dinamica dell’episodio. Le condizioni della donna erano parse disperate già agli occhi dei primi soccorritori; immediato l’elitrasporto in ospedale a cura di operatori della “Rega”. In ultimo la resa dei sanitari davanti all’evidenza.

Vco, alpinista ticinese perde la vita nel gruppo del Basodino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.13) È di Luigi Gianini, 65 anni, luganese, il corpo senza vita individuato stamane da specialisti del “Soccorso alpino” della Guardia italiana di finanza sulla cresta fra il Pizzo Cavergno e la Punta del Castello, nel gruppo del Basodino sul versante tricolore e dunque in Val Formazza (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), dopo ricerche condotte anche con un elicottero della “Rega”. Alpinista esperto, assai conosciuto in Ticino anche per la professione di psicoterapeuta (uno studio in via Pietro Capelli a Lugano, un altro in via Convento a Bellinzona) e quale membro di varie associazioni professionali, Luigi Gianini era partito da Formazza frazione Riale-Chärbäch, intorno a quota 1’718 metri sul livello del mare; da presumersi il decesso dopo raggiungimento della meta prefissata e dunque per una caduta in zona di quasi totale sicurezza. Il cadavere è stato ricomposto e messo a disposizione dell’autorità per quanto di competenza.

Val Formazza, cessata paura: è vivo (e torna alla base) l’uomo scomparso ieri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.43) Dopo un silenzio durato oltre 30 ore, ha dato notizie di sé – dicendo di star bene e di essere ora sulla via del rientro – il 42enne germanico che si era allontanato ieri mattina da Formazza frazione Ponte (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) per un’escursione in solitaria. L’allarme si era diffuso già nella serata di ieri, quando l’uomo – all’anagrafe Volker Bruch, figura nota nel mondo della cinematografia (ha tra l’altro recitato nel film “La banca Baader-Meinhof” sotto la regìa di Ueli Edel ed in numerose serie quali “Tatort”, “Soko” e “Il commissario Rex”) – non era rientrato in albergo mancando dunque all’appuntamento dato ad altri membri della “troupe”, da alcuni giorni nella zona per le riprese del film “2win” sotto la regìa di Stefano Mordini e con la compresenza di Daniel Brühl e di Riccardo Scamarcio quali altri attori. Le ricerche, complicate dall’assenza di punti di riferimento, sono state condotte via terra e via aria con la partecipazione di un cospicuo numero di elementi del “Soccorso alpino”; intorno alle ore 14.00 la ripresa dei contatti telefonici e la solluzione. In immagine, Volker Bruch.

Logica, ma dove sei ? / Con le castronerie sui gay c’è chi va a nozze

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Una mezza sincope avrà accusato monsignor Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano o, iersera al rientro dalla giornata al Tamaro con giovani e famiglie della Diocesi: stando ad una testata giornalistica che si occupa anche di Ticino e di Svizzera, dalla Chiesa cattolica svizzera è giunto il “via libera” al “matrimonio per tutti”, nel senso che “l’unione delle coppie sposate civilmente sarà benedetta secondo lo stesso rito, indipendentemente dal sesso”. Strabuzzamento di occhi, indi un “Aaaah” apotropaico: è una decisione presa al Sinodo della “Chiesa cattolica cristiana”, quella in dissociazione totale dalla Chiesa cattolica sin dall’epoca del Concilio Vaticano I, facciamo buoni 150 anni ed in realtà le radici delle radici stanno proprio ad inizio ‘800, riferimento in Ticino la brillante parroca Elisabetta Tisi e punto di raccordo la chiesa titolata a sant’Edoardo (Saint Edward the confessor, base degli anglicani con cui i veterocattolici si dichiarano in piena comunione) in Lugano, sotto patronato della parrocchia di Zurigo. Tutto chiaro a tutti tranne che all’elaboratrice del pezzo su materiali di fonte Ats; ma, diremo, non è colpa né dell’agenzia di stampa né della collega in formazione. Domanda: in quel giornale, proprio nessuno deputato al controllo prima della pubblicazione, o almeno uno che sappia di cose che hanno a che vedere con il credo e con le fedi professate a queste latitudini?

Ambiente e biodiversità, confronto pubblico in dibattito a Morcote

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Secondo appuntamento con il calendario delle attività di “Morcote dialogo ambiente”, giovedì 16 giugno, allo “Spazio Garavello 7” (autosilo comunale, settimo piano). Ecologia e sostenibilità al centro dell’incontro-dibattito dal titolo “Biosfera a Morcote” e che prende le mosse dal progetto locale lanciato nell’inverno scorso per il recupero della flora autoctona e per la riconsegna dei territori demaniali ai cittadini. La descrizione del programma sarà curata da Jürg Schwerzmann, municipale di Morcote; a seguire, interventi di Marco Gaia (“Cambiamenti globali, impatti locali”), Sofia Mangili (“I muschi, mediatori del microclima”, Engelbert Ruoss (“Biosfera Morcote a modo di Unesco”) e David Frey (“La biosfera sulla porta di casa”). Al termine, facoltà di dialogo su domande dal pubblico. In immagine, Jürg Schwerzmann.

Luino (Varese), vie di fatto sul lungolago: due ragazze in ospedale

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Ferite dall’entità non grave per due giovani, 23 e 20 anni rispettivamente, venute alle mani o almeno coinvolte in un diverbio degenerato in vie di fatto intorno alle ore 1.55 di oggi, domenica 12 giugno, sul lungolago di Luino e meglio nel tratto sottostante via Della Vittoria (sezione della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”). La lite in prossimità di un noto locale; necessario l’intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri e di soccorritori sanitari; le contendenti sono state ridotte a più miti consigli e nel frattempo trattate dai medici dell’“Ospedale Confalonieri-Luini”. Sullo stesso tratto del lungolago, a distanza di poche decine di metri, un altro episodio di violenza era stato registrato nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 maggio: in quella circostanza era finito al Pronto soccorso un 30enne causa trauma cranico da aggressione con una sedia.

Udc Ticino a congresso: sicurezza, sicurezza, del doman non v’è certezza

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“Focus” sui traguardi da raggiungersi in sede granconsiliare e sul tema “sicurezza” all’odierno congresso ordinario dell’Udc Ticino, Mendrisio il luogo scelto, intenso il programma. Parte tecnica: elezione del Comitato cantonale 2022-2023, elezione del presidente cantonale per pari periodo, prime indicazioni circa Cantonali e Federali 2023. Parte politica nel senso proprio: interventi di Piero Marchesi presidente Udc Ticino, Marco Chiesa presidente Udc Svizzera e consigliere agli Stati, Norman Gobbi consigliere di Stato. “Multisala teatro” di via Vincenzo Vela 21, registrazione e consegna dei materiali di voto a partire dalle ore 9.30, inizio lavori alle ore 10.00. In immagine, Piero Marchesi.

A margine / Lascia un luogo sicuro. Chissà che abbia visto lungo

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Meno di due anni or sono, quando giunse a Lugano dall’aver lasciato analogo ruolo alla “Argovia philharmonic”, affermò di essersi voluto porre un obiettivo con asticella più alta. Chissà da che cosa è ora atteso Christian Weidmann, che si dichiara al prodromo di una nuova sfida professionale, stante l’annuncio fresco fresco dell’“addio” al ruolo di direttore artistico-amministrativo dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”; uscita dichiarata ed uscita ormai prossima, venerdì 30 settembre l’ultimo giorno di lavoro. Al di là del consueto panegirico da cui simili fatti vengono accompagnati ed al di là dei sempre legittimi “motivi familiari” addotti (a rigore di logica, e tuttavia, si tratterà di ragioni maturate proprio di recente), la decisione di lasciare è palesemente attribuita a Christian Weidmann “in persona”, che peraltro in Argovia aveva mantenuto il centro degli interessi personali e relazionali; sta scritto infatti che il momento sarebbe “propizio per un cambiamento ai vertici”, in modo da “permettere all’Osi di proseguire il percorso di crescita post-pandemico con un nuovo capitolo”.

Sensazione: se questo è il pensiero, trattasi di chiacchiere in libertà. Percezione: mah. Realtà dei fatti: Christian Weidmann, in piena coscienza, non aveva voglia di incanalarsi in un progetto reidentificativo per il quale sarebbero stati necessari altri tre o quattro anni, ed il concorso (leggasi: remare nella stessa direzione) di ogni risorsa umana coinvolta e coinvolgibile, ed investimenti che già non è garantito dall’odierno scenario economico, e figurarsi se sussiste una caparra di certezza per il domani. Sullo sfondo resta un dubbio: che il matrimonio tra Osi (meglio: tra Fosi, intesa quale fondazione) ed il successore di Denise Fedeli non sia mai stato né pieno né felice, sprazzi pubblici a parte; un buon contratto, un contratto onorato da entrambe le parti, questo sì, ma non quella mutua adesione che si sarebbe portati ad immaginare nel contesto di un progetto culturale dominante in Ticino e prioritario in Svizzera. Succede, e chissà anzi che in tale senso si stia muovendo l’intera industria artistica: colleghi, sicuro; “partner”, beh, è ovvio; amici, boh, dipende, ma senza impegno.

Bacchetta belga, solista svedese: Bellinzona nuova tappa per l’Osi

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“Orchestra della Svizzera italiana” di ritorno sulla scena, dopo l’ottimo riscontro avuto nella serie di eventi con Sol Gabetta e proposti sotto il titolo “Presenza”, già giovedì 16 giugno sotto la direzione del belga Martijn Dendievel e con l’apporto solistico del violinista svedese Johan Dalene. Cornice: la chiesa titolata a san Biagio in frazione Ravecchia. Programma: alcuni estratti per orchestra dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Felix Mendelssohn Bartholdy ed il “Concerto numero 3 per violino ed orchestra” di Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart. Inizio ore 20.30. In immagine, Martijn Dendievel.

Su e giù nel Luganese tra gusto e cultura: “Scollinando” è tornato (e fa spettacolo)

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Appuntamento ecoenoculturgastronomico con “Scollinando”, oggi ovvero domenica 12 giugno, proposta con adesione da 11 Comuni e “focus” quest’anno sull’area fra Comano, Canobbio e Trevano quale parte di Lugano. Programma parcellizzato nella prima fase, ovvero colazioni distribuite a partire dalle ore 9.00 e singoli spettacoli – teatro di figura, “clownerie”, narrazioni, giocoleria, magìa ed altro – a Cadempino (piazzale del “Centro civico”), Canobbio (piazza Colombaro), Comano (piazza Nag Arnoldi), Cureglia (parco “Casa Rusca”), Lamone (piazzale Biblioteca e poi al parco della scuola dell’infanzia), Massagno (piazzale e parco delle scuole “Nosedo”), Origlio (laghetto in zona Codelago), Ponte Capriasca (piazza Righinetti), Porza (giardino del museo “Villa Pia”), Savosa (“Centro Pettirosso”, poi parco della scuola elementare) e Vezia (“Centro civico”); a seguire, dalle ore 11.00 alle ore 17.00, varie attività nella zona-“focus” (Canobbio, piazza Colombaro e nucleo storico; Canobbio, parco della scuola elementare e palestra in frazione Maglio; Comano, piazza Nag Arnoldi e dintorni, parco Quattro strade e San Bernardo; Trevano, parco e piazzali). In chiusura (ore 17.15), momento ufficiale con le autorità degli 11 Comuni alle scuole elementari di Canobbio, aperitivo, concerto di Renato Torre già concorrente all’edizione 2019 del programma televisivo “X-factor” in Italia, aperitivo-degustazione di prodotti locali. Organizzazione a tutto tondo, garantiti quattro picchetti sanitari sino ad avvenuta conclusione dell’evento.

Venegono Superiore (Varese): uomo accoltellato, feritore in fuga

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Un 51enne, di professione autotrasportatore, è stato accoltellato questa sera a Venegono Superiore (provincia di Varese) per mano di persona poi datasi alla fuga e che è ricercata dalle forze dell’ordine. L’episodio attorno alle ore 22.07 nella zona di via Montenero; rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri; ignote le cause dell’accaduto. Le condizioni di salute del 51enne, che è stato trasferito in ospedale, sarebbero relativamente tranquillizzanti.

Hockey Sl / Ufficiale l’arrivo di Misha Moor ai BiascaTicino Rockets

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Contratto biennale, e pare che questa fosse una condizione posta dal giocatore, per Misha Moor difensore di scuola AmbrìPiotta e da ora in poi al servizio dei BiascaTicino Rockets in cadetteria hockeystica. 25 anni compiuti a fine aprile, 187 centimetri per 90 chilogrammi, Misha Moor è stato per cinque stagioni un elemento di piena prospettiva in massima serie, per l’appunto in Leventina (nello scorso campionato anche ai RapperswilJona Lakers, per breve prestito dal Turgovia), con 25 presenze ed un goal all’attivo, tra l’altro frequentando stabilmente il ghiaccio con le Nazionali giovanili rossocrociate (dalla “Under 16” alla “Under 20”); considerandosi i prestiti ripetuti dall’AmbrìPiotta ai BiascaTIcino Rockets ed una stagione e mezzo in esclusiva di fatto al Turgovia, 214 gli incontri disputati al secondo livello con un totale di sette goal e di 22 assist. Non trascurabile, inoltre, l’esperienza vissuta dal difensore con la maglia degli Oshawa Generals (Ontario hockey league, “iunior A”) nella stagione 2015-2016, per un totale di 41 incontri e con due assist all’attivo.

Scuola di polizia 2020, atto finale: in 48 hanno proclamato “fedeltà”

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Investimento in professionalità, investimento in fedeltà: fedeltà che va alla Costituzione ed alle leggi, e per loro tramite ai cittadini di cui – per usare una formula ben nota nel Nordamerica – si è protettori e servitori. L’impegno a servire ed a proteggere, di fatto, si sono assunti i 48 nuovi agenti diplomatisi alla Scuola di polizia 2020 del Quinto circondario e che il passo decisivo hanno compiuto questo pomeriggio durante la cerimonia ufficiale al “Centro scolastico” di Faido. Il contingente è per quasi due terzi pertinente alla Polcantonale (30 effettivi) e per due settimi distribuito fra le Polcom di Bellinzona, Locarno, Lugano, Mendrisio, Ascona, Minusio, Muralto e Stabio; presenti inoltre due elementi della Poltrasporti e due elementi della Polcantonale Grigioni.

L’elenco dei neodiplomatisi: per la Polcantonale Ticino, Martina Bottini, Nicola Brunoni, Riccardo Caimi, Ayla Dautovic, Francesco Dodaro, Jovana Kovacevic, Massimiliano Muttoni, Pascal Taiana, Boban Lazarevic, Gabriel Arrondo, Nadia Bernasconi, Giancarlo Branda, Simone Centurione, Samuele Chiry, Andrea D’Alessandro, Etienne Droz, Luca Egger, Manuele Finini, Chloe Franzina, Lucas Gallardo Lentijo, Lidiron Gubetini, Alesa Martinoni, Claudio Neve, Claudio Paoletta, Leonard Rachitin, Alessandro Rossetti, Fabrizio Scarallo, Roberto Sirna, Mauro Tunesi e Federico Zürcher; per la Polcom Bellinzona, Jessica Karsch e Nicolas Rossi; per la Polcom Locarno, Alessia Ferrazzo e Daniel Emini; per la Polcom Lugano, Davide De Giovannetti, Nicola Croci-Maspoli, Ronny Kyburz e Samuele Sousa Bastos; per la Polcom Mendrisio, Raffaele Paparo e Simone Cobelli; per la Polcom Ascona, Ricardo Fuentes Gonzàlez; per la Polcom Minusio, Patrick Destefani; per la Polcom Muralto, Diego Bruno; per la Polcom Stabio, Nathan Peverelli; per la Poltrasporti, Dario Fornasari e Jenny Snozzi; per la Polcantonale Grigioni, Daniele Valli ed Arianna Ziegler.

Meilen (Kanton Zürich): Millionenschaden bei Brand von mehreren Motorbooten

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Beim Brand von mehreren Motorbooten in einem Hafen in Meilen (Kanton Zürich) ist am Samstagnachmittag ein massiver Sachschaden entstanden.

Kurz nach 15.30 Uhr meldete ein Anwohner der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich, dass in einem Hafen in Meilen ein Boot am Brennen sei.

Beim Eintreffen der sofort ausgerückten Einsatzkräfte standen bereits mehrere Motorboote, der Bootssteg und das Bootshaus in Brand. Obwohl die Löschkräfte den Brand schnell unter Kontrolle brachten, musste auf Grund der starken Rauchentwicklung eine Warnmeldung für die Bevölkerung abgesetzt werden.

Diese konnte kurze Zeit später widerrufen werden. Beim Brand selber wurden drei Personen leicht verletzt. Ein 10-jähriger Knabe musste mit einem Rettungsfahrzeug in ein Spital gebracht werden. Rund 40 Personen aus der Umgebung wurden durch Rettungssanitäter und Notärzte vor Ort wegen Verdacht auf Rauchgasvergiftung untersucht.

Zur Organisation der Sanitätseinsatzmittel wurde die Schadenplatzorganisation durch einen Pikettoffizier von Schutz & Rettung Zürich übernommen.

Um allfällige Gewässerverschmutzungen zu verhindern, errichtete der Seerettungsdienst rund um den Brandplatz im Wasser eine Ölsperre. Die Seestrasse musste im Bereich des Hafens abgesperrt werden. Sie wird voraussichtlich bis Sonntagmorgen gesperrt bleiben. Eine Umleitung wurde durch die Feuerwehr signalisiert.

Die genaue Brandursache ist derzeit nicht bekannt. Die Spezialisten des Brandermittlungsdienstes der Kantonspolizei Zürich haben die Ermittlungen aufgenommen. Nach ersten Ermittlung kann eine Brandstiftung ausgeschlossen werden.

Die starke Rauchentwicklung hatte Auswirkungen auf die Lüftungsanlage der Migros Meilen, weshalb das Verkaufsgeschäft frühzeitig geschlossen werden musste.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Stützpunktfeuerwehr Meilen, das Amt für Abfall, Wasser, Energie und Luft AWEL, der Seerettungsdienst Meilen, diverse Rettungswagen von Regio 144, Sanität Spital Männedorf, Schutz & Rettung Zürich, die Grossraumambulanz von Schutz & Rettung Zürich, die Gebäudeversicherung des Kantons Zürich GVZ sowie private Abschleppfirmen im Einsatz.

Zeugenaufruf:

Personen, die sachdienliche Angaben zum Brand machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Tel. 058 648 48 48 in Verbindung zu setzen.

Motorradfahrer stirbt nach schwerem Unfall

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Heute Nachmittag gegen 14:30 Uhr fuhr ein Motorradfahrer auf der Hauptstrasse von Les Malettes in Richtung St-Ursanne.

In einer Linkskurve in der Nähe des Ortes «Le Maran» verlor er vermutlich aufgrund überhöhter Geschwindigkeit die Kontrolle über sein Fahrzeug.

Der Töff und der Fahrer prallten heftig gegen die Leitplanke, die sich links von der Fahrtrichtung befand.

Trotz der Versorgung durch den Ambulanzdienst des Hôpital du Jura und der Ärzte der “Rega” starb der Motorradfahrer noch an der Unfallstelle an seinen Verletzungen.

Der betroffene Strassenabschnitt war während rund drei Stunden für den Verkehr gesperrt.

Quelle der Meldung: Police cantonale JU

Drama in Mollis (Kanton Glarus): Auto landet bei Unfall in einem Graben, Fahrer tot

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Am Samstag, 11. Juni, ereignete sich auf der Stichstrasse in Mollis in Fahrtrichtung Zubringer ein Verkehrsunfall mit Todesfolge.

Um 03:09 Uhr, wurde der Kantonalen Notrufzentrale gemeldet, dass ein Fahrzeug von der Stichstrasse in Mollis ab der Fahrbahn gekommen sei und nun im sogenannten Tankgraben liege. Die sofort aufgebotene Strassenrettung Näfels-Mollis konnte das Fahrzeug und eine sich darin befindliche leblose Person aus dem Gewässer bergen. Für die Suche nach möglicherweise weiteren verunfallten Personen wurden Polizeitaucher der Kantonspolizei St. Gallen aufgeboten.

Die Unfallursache ist unbekannt und wird untersucht. Von Strassenrettung Näfels-Mollis, Rettungsdienst, Rega, Öl- und Chemiewehr, Amt für Umwelt, Strassenunterhaltsdienst, Staatsanwaltschaft und Polizei standen rund 60 Personen im Einsatz.

Zeugenaufruf

Hinweise im Zusammenhang mit dem Verkehrsunfall sind an die Kantonspolizei Glarus, Tel. 055 / 645 66 66, zu richten.

Grindelwald (Kanton Bern): Vermisste Wanderin verstorben aufgefunden

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Die Frau, die seit Sonntagabend nach einer Wanderung vermisst wurde, ist am Freitagnachmittag im Bänisegg in Grindelwald verstorben aufgefunden worden. Ein Unfallgeschehen steht im Vordergrund.

Am Freitag, 10. Juni 2022, um 13:45 Uhr, fanden Einsatzkräfte die Wanderin im Bänisegg in Grindelwald auf, die seit Sonntag vermisst worden war. Nach ersten Erkenntnissen war die Frau auf einer Wanderung im Gebiet zwischen dem Bergrestaurant Bäregg und Bänisegg in die Tiefe gestürzt und in der Folge verstorben.

Die 39-jährige Schweizerin aus dem Kanton Zürich war am Sonntagabend von einer Wanderung in Grindelwald nicht zurückgekehrt, weshalb zahlreiche Einsatzkräfte für umfangreiche Suchmassnahmen aufgeboten worden waren. Unter anderem gestützt auf Hinweise durch Drittpersonen im Wandergebiet, konnte die Frau schliesslich im Bänisegg lokalisiert und geborgen werden.

Nebst Einsatzkräften der Kantonspolizei Bern und der Alpinen Rettung Schweiz standen Mitarbeitende der Rega im Einsatz. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland hat die Kantonspolizei Bern Ermittlungen zur Klärung der Geschehnisse aufgenommen. Ein Unfallgeschehen steht im Vordergrund.

Gordola, per nove mesi un cantiere “multiservizi” alle Gaggiole

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Cantiere stradale caratterizzato da varie tipologie di interventi è quello in allestimento a Gordola, località Gaggiole, e la cui inaugurazione è prevista per lunedì 20 giugno. Sino a fine marzo 2023 le attività, sotto egida del Dipartimento cantonale territorio, per l’appunto con più obiettivi: nuovo marciapiede, sistemazione del sedime stradale con posa del nuovo asfalto fonoassorbente lungo via Gaggiole (tratto compreso fra il numero civico 62 e l’incrocio con via Delle Vigne), ed inoltre sostituzione e potenziamento di infrastrutture di realtà quali “Swisscom Ag”, “Società elettrica sopracenerina Sa” e Comune di Gordola. Di massima i lavori saranno eseguiti dal lunedì al venerdì, tra le ore 7.00 e le ore 17.30, con trasferimento del traffico su una sola corsia (semafori e/o agenti di sicurezza in assistenza); da considerarsi tuttavia l’esigenza di alcuni interventi in fascia serale-notturna, ovvero tra le ore 20.00 e le ore 5.30, caso nel quale il transito sarà vietato con spostamento del traffico lungo via Francesca e via Delle Vigne.

Consiglio pastorale diocesano, due conferme ed una novità

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Luca Milesi (Lugano) è il nome nuovo tra i moderatori laici del Consiglio pastorale diocesano, organo sinodale a carattere consultivo, così come da nomina ricevuta durante la seduta di martedì 7 giugno in Lugano, presente monsignor Valerio Lazzeri vescovo di Lugano. Confermati inoltre gli altri due membri, al secolo Tiziana Zaninelli (Locarno) e Mariella Nobile (Lugano).

Busto Arsizio (Varese): schianto nella notte, gravissimo un 28enne

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Prognosi riservata e grevi preoccupazioni per un 28enne italiano che alle ore 1.27 circa, a Busto Arsizio (Varese), è rimasto ferito nella collisione tra la sua moto ed un’auto lungo la Strada statale numero 336 nel tratto denominato “viale Malpensa”. Il giovane è stato assistito, stabilizzato e trasportato in codice rosso al nosocomio di Legnano (Milano). Sul posto, oltre ai soccorritori, varie unità di Carabinieri e Polizia stradale.

Magliaso, tre blocchi notturni per opere sulla rotatoria “San Giorgio”

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Blocco totale della circolazione in fascia serale-notturna, sulla rotatoria “San Giorgio” (innesto da via San Giorgio) in territorio comunale di Magliaso, in tre date distinte ovvero martedì 14 su mercoledì 15 giugno, lunedì 27 su martedì 28 giugno e martedì 19 luglio su mercoledì 20. Gli interventi, da situarsi nel contesto delle opere del “Piano pronto intervento” del Basso Malcantone, saranno svolti fra le ore 20.00 e le ore 5.30.

Jerago con Orago (Varese): collisione sulla “Gallaratese”, tre feriti

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Tre adulti – 45, 60 e 60 anni rispettivamente – sono rimasti coinvolti in un incidente stradale avvenuto stamane, poco prima delle ore 8.00, sulla Strada statale numero 341 “Gallaratese” in territorio di Jerago con Orago (provincia di Varese). A collisione un veicolo commerciale ed un’auto; uno degli uomini è stato estratto dalle lamiere con utilizzo delle pinze idrauliche. La peggio è toccata al conducente della vettura: per lui necessario il trasferimento in ambulanza al principale nosocomio del capoluogo.

Coca che va, coca che viene. E in frontiera risuona il “clic” delle manette

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Doppietta di successi nel volgere di 48 ore, sui confini del Ticino in proiezione comasca, per gli operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini in collaborazione con uomini della Polcantonale, denominatore comune il traffico di sostanze stupefacenti che segue ogni via possibile ma prima o poi, da qualche valico, deve pur passare, e lì si aspetta.

Primo risultato messo agli archivi: lunedì 6 giugno, vettura con targhe italiane in fase di ingresso via Chiasso-Brogeda, alla guida del mezzo un 29enne albanese residente in Albania; perquisizione personale, spunta cocaina per circa 150 grammi; arresto, addebito stampato al paragrafo dell’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, affare della magistratura nel nome della procuratrice pubblica Chiara Buzzi. Più rilevante l’operazione portata a compimento mercoledì: stavolta il veicolo, sempre con targhe italiane, è in uscita via dogana di Novazzano frazione Marcetto; gli effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini vanno di intuito e di esperienza, il conducente – un 53enne olandese con residenza in Belgio – viene invitato a posteggiare sulla destra, giro di controllo sul veicolo, a volte si chiude un finestrino e si apre un portone, nevvero?, ed ecco che da un cassetto nascosto spuntano tre pacchetti, e se apri i pacchetti spuntano i panetti, ed i panetti sembrano argilla pressata ed invece trattasi di cocaina anche in questo caso; mentre sotto i piedi del trafficante si disegna la strada per la detenzione preventiva, secondo prassi ha luogo la pesatura della merce ed il computo complessivo è pari a 3’630 grammi ovvero 1’200 nel primo plico, 1’210 nel secondo e 1’220 nel terzo, equilibrio quasi perfetto se qualcuno vorrà consolarsi con le statistiche guardando nel frattempo il sole a scacchi.

Al dispositivo di arresto del 53enne, sotto coordinamento della Polcantonale, hanno collaborato agenti della Polcom Mendrisio e della Polcom Chiasso; insieme con l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, sull’uomo gravano anche addebiti per infrazione alle norme della circolazione e guida senza autorizzazione. Nell’immagine (fonte: Udsc), la droga sequestrata durante il secondo intervento.

“Radar” pronti a fulminare: settimana densa in otto Distretti su otto

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Nessun Distretto escluso, la prossima settimana ovvero tra lunedì 13 e domenica 19 giugno, dal raggio letale punitore dei “radar” sulle strade ticinesi. In distribuzione specifica, per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Sementina, Giubiasco, Galbisio, Sant’Antonino, Castione e Gorduno; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Pollegio ed Airolo; nel Distretto di Riviera, Osogna stazione, Lodrino e Biasca; nel Distretto di Locarno, Ascona, Gerra Gambarogno, Golino, Tenero, Minusio, Gordola, Locarno, Arcegno e Losone; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio; nel Distretto di Lugano, Sala Capriasca, Vaglio, Lugaggia, Tesserete, Comano, Muzzano, Breganzona, Sorengo, Poiana, Magliaso, Caslano, Monteceneri e Curio; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso e Mendrisio. Quattro infine – ad Ascona, a Giornico, a Maroggia ed a Grancia – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Lomazzo (Como): auto si ribalta sullo svincolo, ferite due giovani

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Due giovani sono rimaste ferite intorno alle ore 0.55 di oggi, venerdì 10 giugno, sul ribaltamento della loro vettura in séguito a collisione con altro mezzo in transito sull’autostrada A9 italiana, sull’intersezione tra la “Pedemontana” e lo svincolo Lomazzo-nord (provincia di Como). Tre in tutto le persone (33, 31 e 26 anni) che si trovavano a bordo del veicolo finito ruote all’aria; illesi gli occupanti l’altra vettura. Soccorsi a cura di operatori del “118” con l’assistenza di agenti della Polstrada.

Venerdì da sbandate nelle Borse, Europa e New York di rincorsa a passo di gambero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.06) Vento di tempesta per l’intera giornata nelle Borse europee, con il corollario di un altro secco cedimento in corso a New York, a testimonianza del disorientamento ormai dominante tra gli operatori che non trovano appigli per fissare nuove soglie di resistenza dopo gli annunci (fine del “quantitative easing”, ovvero dell’acquisto di titoli di Stato, ed avvio della stagione di rialzo dei tassi) venuti dai vertici della “Banca centrale europea” e stante l’odierna, preoccupante novità data dal balzo del tasso di inflazione negli Stati Uniti. Emblematica la seduta a Zurigo, il cui “Swiss market index” non è riuscito a risollevarsi dalla posizione di apertura e via via ha lasciato un’altra mezza figura sul campo, con saldo in perdita pari al 2.10 per cento su quota 11’084.62 punti; intero listino sotto misura, “Nestlé Sa” (meno 0.40) il titolo sopravvivente, retroguardia mal rappresentata ancora da “Credit Suisse group Ag” (meno 5.72) ed “Holcim limited” (meno 4.88). Segni analoghi dall’allargato, con rare eccezioni quali “Kühne & Nagel Ag” (più 1.50) e “Gurit holding Ag” (più 2.14). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Parigi, meno 3.08; Ftse-Mib a Milano, meno 5.17; Ftse-100 a Londra, meno 2.12; Cac-40 a Parigi, meno 2.69; Ibex-35 a Madrid, meno 3.68. Wall Street penalizzata fra il 2.38 ed il 3.23 per cento secondo i diversi parametri. Cambi: 103.98 centesimi di franco per un euro, 98.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo secco il bitcoin al controvalore teorico di 28’745.13 franchi per unità; in generale al ribasso le cryptovalute.

“Round table 40”, nel Direttivo nuove energie e lo spirito di sempre

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È Stefano Dell’Ava, 35 anni, nella vita “broker” assicurativo, il nuovo presidente della “Round table 40” di Lugano, come da esito dell’assemblea annuale quest’anno in… trasferta a Stabio. Unanime il consenso su Stefano Dell’Ava, che per l’anno sociale 2022-2023 sarà affiancato da Federico Bianchetti (vicepresidente), Matteo Tuosto (segretario), Alex Oberholzer (“past president” e tesoriere), Marco Gentile (responsabile relazioni internazionali), Aleksej Negri Senzani (responsabile pubbliche relazioni) e Federico Luppi (“webmaster”). Ringraziamenti sono stati portati ad Alex Oberholzer per il lavoro svolto e per l’aver saputo coinvolgere ospiti dalla primaria importanza negli incontri organizzati sotto l’egida del “club” di servizio. Approvata inoltre una novità statutaria: il limite di età per i membri attivi della “Round table” passa infatti da 40 a 45 anni. In immagine, i membri del Consiglio direttivo.

Achtung Warenrückruf: Ikea Espressokocher “Metallisk” 0.4 Liter

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In Zusammenarbeit mit der BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung, ruft IKEA die Espressokocher «METALLISK 0,4 l» mit Edelstahlsicherheitsventil und Datumsstempel 2040 bis 2204 zurück. Die betroffenen Espressokocher können platzen, was mit einer Verbrühungs- und Verletzungsgefahr verbunden ist. Betroffene Kunden erhalten den Kaufpreis rückerstattet.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Die vom Produktrückruf betroffenen Espressokocher können bei der Verwendung platzen, was mit einer Verbrühungs- und Verletzungsgefahr verbunden ist.

Welche Produkte sind betroffen?

Vom Produktrückruf betroffen sind die Espressokocher «METALLISK 0,4 l» mit Edelstahlsicherheitsventil und Datumsstempel 2040 bis 2204 (Jahr + Woche). Der Datumsstempel ist auf dem äusseren Boden der Espressokocher ersichtlich.

Espressokocher «METALLISK 0,4 l» mit einem abweichenden Datumsstempel oder einem Messingventil (zu erkennen an der goldenen Farbe) sind vom Rückruf nicht betroffen.

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Konsumentinnen und Konsumenten, die einen Espressokocher «METALLISK 0,4 l» besitzen, sind aufgefordert, anhand des Datumsstempfels auf dem äusseren Boden des Produkts zu überprüfen, ob ihr Espressokocher vom Rückruf betroffen ist. Betroffene Espressokocher dürfen nicht mehr verwendet werden und können in jedem IKEA Einrichtungshaus gegen Rückerstattung des Kaufpreises zurückgegeben werden. Ein Kaufnachweis (Kassenbeleg) ist nicht erforderlich.Die Rückrufe und Sicherheitsinformationen bestehen aus teilweise oder ganz übernommenen Pressemitteilungen der entsprechenden Unternehmen oder Institutionen und werden mit deren Einverständnis publiziert.


Adresse für Rückfragen

Bei Fragen können Konsumentinnen und Konsumenten den Kundendienst von IKEA kontaktieren:

Telefon: 0800 000 007

Adligenswil (Kanton Luzern): Der 56-jährige Stefan Ming wird seit Mittwoch vermisst

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Seit Mittwoch, den 1. Juni, wird der in Adligenswil wohnende, 56-jährige Stefan Ming vermisst

Stefan Ming wurde zuletzt am 21. Mai 2022 an seinem Wohnort in Adligenswil gesehen. Das Auto von Stefan Ming konnte am 1. Juni an der Seestrasse in Meggen aufgefunden werden. Der Vermisste ist auf Medikamente angewiesen.

Signalement
Stefan Ming ist 163 Zentimeter klein und hat eine mittlere Statur. Er hat kurze, graue Haare und braune Augen.

Stadt Sankt Gallen: Entenfamilie gerettet

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Am Mittwochnachmittag (08.06.2022) hat sich eine Entenfamilie an einer Tankstelle auf der Zürcher Strasse verirrt. Ein Fachmitarbeiter Tierschutz und zwei Polizisten konnten die Tiere einfangen und im Moosweier wieder frei lassen.

Am Mittwoch, um 14:30 Uhr, erhielt die Einsatzzentrale einen Anruf, dass sich an der Zürcher Strasse eine Entenfamilie verirrt hat. Ein Fachmitarbeiter des Tierschutzes und zwei Polizisten konnten die Tiere einfangen und dann im Moosweier wieder freilassen. Die Ente und ihre zehn Jungtiere sind wohlauf.

Verzasca, identificata la vittima della caduta dal Passo Piatto

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Formalmente identificato l’escursionista il cui cadavere era stato recuperato l’altr’ieri in Comune di Verzasca, frazione Frasco, sull’esito di una caduta per circa 100 metri dalla zona del Passo Piatto: secondo quanto riferisce una nota di fonte Polcantonale, trattasi di un 53enne cittadino germanico con residenza in Germania. Come da evidenze già pubblicate in cronaca e come peraltro constatato dai soccorritori, l’uomo era deceduto sul colpo.

Dalla Bce notizie grame, giù le Borse. E lo “Swiss market index” non fa eccezione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.09) In arretramento ben sotto la linea degli 11’400 punti, con ultimo riscontro intorno a quota 11’322-.43 (meno 1.26 per cento), lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta condizionata sia da annunci improvvidi – scelte legittime, tempi crassamente sbagliati sia per quanto riguarda la chiusura dei “quantitative easing” sia per il profilo degli aumenti dei tassi di interesse – dei vertici della “Banca centrale europea-Bce” sia dall’andamento dei titoli del finanziario: ieri dapprima depresso e poi andato al saldo quale capofila, è di nuovo “Credit Suisse group Ag” la zavorra del listino primario con un cedimento nell’ordine del 5.60 per cento; conseguente anche il calo, contenuto al 2.77 per cento, di “Ubs group Ag”. In vetta “Holcim limited”, unica presenza in margine utile prossimo all’uno per cento; sostanzialmente in salvo, con attediamento a filo di linea, l’intero comparto assicurativo. Scarsi motivi di interesse sull’allargato, fatti salvi i soliti “balloon” acchiappasorrisi. Sempre sulla scorta dedella da parte dei vertici della “Banca centrale europea-Bce”, inevitabili flessioni sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 1.71 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.90; Ftse-100 a Londra, meno 1.54; Cac-40 a Parigi, meno 1.40; Ibex-35 a Madrid, meno 1.49. Sbandata a New York: Nasdaq, meno 2.74 per cento; “Dow Jones”, meno 1.94. Cambi: 104.13 centesimi di franco per un euro, 98.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; fermo sui 29’609.32 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

Busto Arsizio (Varese), collisione sulla A8: due feriti, traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.10) Due uomini, 52 e 55 anni rispettivamente, sono rimasti feriti stamane, a quanto pare in modo non grave, in prossimità dello svincolo di Busto Arsizio lungo l’autostrada A8 italiana Varese-Milano, sulle conseguenze della collisione tra due veicoli in movimento lungo la carreggiata verso sud. L’incidente intorno alle ore 9.10; soccorsi a cura di operatori sanitari e Vigili del fuoco. Evidenti le ripercussioni sul flusso del traffico.

Opere di protezione, da Coira quattro «sì» per Poschiavo e Mesolcina

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Due in territorio mesolcinese e due in area comunale di Poschiavo gli interventi approvati oggi a Coira, in sede di Esecutivo cantonale, nel contesto del progetto generale dedicato al ripristino di opere di protezione, obiettivi il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle infrastrutture ed il mantenimento dello “standard” originario di costruzione. 26 in tutto le realtà che saranno interessate da lavori nell’arco di un biennio, su investimento complessivo da 4.4 milioni di franchi e copertura pari a 3.4 milioni di franchi da contributo cantonale. Per quanto riguarda la Svizzera di lingua italiana, questi gli interventi previsti: Soazza, consolidamento in zona Valegia; Roveredo, consolidamento in zona Valloni; Poschiavo, consolidamento in zona Platta Frunt Pol; Poschiavo, consolidamento in zona San Pietro.

Como: “scooter” fuori strada, muore sul colpo il conducente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.01) Uno scooterista 56enne ha perso la vita intorno alle ore 1.33 di oggi, giovedì 9 giugno, nella collisione conseguente all’uscita di strada avvenuta a Como, a circa 100 metri dall’intersezione fra la Strada provinciale ex-Strada statale numero 35 “dei Giovi” e via Cecilio verso lo svincolo Como-centro dell’autostrada italiana A9. La vittima è stata identificata in Francesco Chirico, residente a Fino Mornasco. Stando alla ricostruzione più attendibile dei fatti, il dueruote è andato ad urtare il bordo del marciapiede che avrebbe pertanto agito come una leva, destabilizzando il mezzo e sbalzando il guidatore. Tempestivi ma inutili i soccorsi.

Castel San Pietro, cade e batte la testa: grave operaio 62enne

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In condizioni preoccupanti l’operaio 62enne che alle ore 12.33 circa di oggi, mentre stava lavorando all’interno di un cantiere di Castel San Pietro frazione Corteglia, e meglio lungo via Piancorella, è caduto da un muretto su cui stava eseguendo lavori di messa in sicurezza; modesta l’altezza del salto, drammatico tuttavia l’impatto a corpo morto e dunque con trauma cranico quale effetto principale dell’urto. Assistenza sanitaria a cura degli operatori del “Servizio ambulanza Mendrisiotto”; sul posto agenti della Polcom Mendrisio; l’operaio, cittadino italiano residente in Italia, è ora ricoverato e sottoposto a terapie.

Luci rosse e ricatto con minacce, in Ticino l’estorsione corre sul filo

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Tirano ad indovinare, ovviamente. Cioè: sparano nel mucchio, con l’allusione e con l’intimidazione, chissà mai che incappino in qualcuno che o ha la coscienza sporca o si spaventa e basta, perché non tutti se la sentono di replicare a muso duro (per dire, con il tono che bisogna tenere con un qualunque fornitore disonesto) o con l’arma dell’ironia (meravigliosa, ma non sempre a disposizione). Lo strumento di pressione, e di aggressione verbale a mezzo telefono? Dai, l’avrete capito: il solito ricattuccio da ambienti a luci rosse, guarda che sappiamo che arrivi tardi a casa non per via degli straordinari ma a causa della sosta in un certo posticino dove ti incontri con Luana la Rossa, guarda che l’ultima volta hai saltato l’appuntamento, guarda che non si fa così bastardo richiamami sùbito e prepara i soldi altrimenti la paghi cara. Gli è che qualcuno richiama, e da quel momento parte la guerra dei nervi.

Della questione, nelle ultime settimane, è stata investita la Polcantonale, ché questo dei tentativi di estorsione su sfondo di chiappe è fenomeno da prendersi con le molle. Facciamo che Mario finisca nel mirino dei delinquenti: contatto per tramite di servizi di messaggeria istantanea o via telefono, numero di chiamata (ma guarda un po’) con prefisso estero, indi tutta la manfrina descritta o una delle varie declinazioni della medesima, corollario la minaccia di raccontare tutto perché, toh, della vittima designata gli estorsori sostengono di conoscere ogni abitudine ed ogni relazione parentale, adesso chiamiamo tua moglie e le raccontiamo dei tuoi giochetti, che ne dici? Dico che potete andare al diavolo e che chiamo la Polizia, è la risposta unica e giusta; ma, come sappiamo, tra i vasi di ferro ci sono vasi di coccio ed i vasi di coccio hanno una singolare propensione al rompersi. Cioè a cedere, a farsi mettere sotto, a non vedere un’immediata via di uscita. Ed a pagare: sembra che le richieste viaggino nell’ordine di varie migliaia di franchi il colpo, un po’ come nelle cybertruffe stile “Abbiamo la prova che frequenti certi siti InterNet”, un po’ insomma come va in simili questioni circa le quali vien sempre da provare ribrezzo per i criminali e da augurare loro ogni peggior sventura. Nel frattempo, qualora ci si trovi per caso nel centro del mirino e non vi è nulla di cui vergognarsi per una simile situazione, le raccomandazioni: prendere nota dei numeri telefonici, bloccarli, avvertire le forze dell’ordine. E, chiaro, niente evasione alle richieste.

Tragedia in Verzasca: precipita nel vuoto per 100 metri e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.00) Nota, ma formalmente ancora da accertarsi, l’identità dell’uomo deceduto nella prima serata di ieri, martedì 7 giugno, dopo essere precipitato nel vuoto per circa 100 metri in Verzasca, frazione Frasco. Per quanto è dato sapere, l’escursionista si trovava intorno a quota 2’000 metri nella zona del Passo Piatto e, stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, avrebbe messo un piede in fallo in corrispondenza di un punto di passaggio particolarmente problematico. Soccorsi a cura di specialisti della “Rega”; il cadavere è stato individuato e recuperato.

Stadt Zürich: Statt Schmuck gab es Handschellen, falsche Polizistin wird reingelegt

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Fahnder der Stadtpolizei Zürich nahmen am Dienstagnachmittag, 7. Juni 2022, eine mutmassliche Trickbetrügerin im Kreis 7 fest. Diese hatte sich zuvor gegenüber dem Opfer als Polizistin ausgegeben und Schmuck abgeholt.

Am Montagabend, 6. Juni 2022, meldete sich eine 73-jährige Frau bei der Stadtpolizei Zürich und teilte mit, dass sie soeben vermutlich von einem falschen Polizisten angerufen wurde. Am Telefon hätte der Betrüger von Einbrüchen in der Umgebung gewarnt und dass bei einem Täter ihre Adresse gefunden worden sei.

Die Frau erkannte die Absicht und lies die Täterschaft im Glauben, auf die angebotene «Hilfe» eingehen zu wollen und informierte die Stadtpolizei Zürich. Für den Folgetag, Dienstag 7. Juni 2022, vereinbarte sie einen Termin für die Abholung der Wertgegenstände. Fahnder der Stadtpolizei Zürich hatten das Vorgehen mit der Rentnerin abgesprochen und überwachten die Übergabe. Nur wenige Augenblicke nachdem die falsche Polizistin den Schmuck an sich genommen hatte, klickten auch schon die Handschellen. Die Fahnder nahmen die 37-jährige Serbin fest und übergaben sie an die Staatsanwaltschaft Zürich.

Aktuell gehen bei der Stadtpolizei Zürich vermehrt Meldungen über «falsche Polizisten» ein. Die Maschen, dass angeblich ein Familienmitglied Opfer eines Unfalles geworden und deshalb rasch eine grössere Geldleistung zu erbringen sei oder wie oben beschrieben, dass in der Umgebung Einbruchdiebstähle verübt worden seien, werden aktuell vermehrt gemeldet. Diese Vorgehensweisen setzen die Betroffenen unter enormen Druck. Im Zusammenhang mit Trick-Betrügern weist die Stadtpolizei Zürich auf Folgendes hin:

  • Die Polizei stellt nie telefonisch Geldforderungen oder verlangt nach Wertgegenständen.
  • Deponieren oder übergeben Sie nie Bargeld oder andere Wertgegenstände für oder an Ihnen unbekannte Personen.
  • Wenn Sie sich durch den Anrufer oder Anruferin unter Druck gesetzt fühlen, beenden Sie das Telefongespräch umgehend.
  • Melden Sie sich im Zweifelsfall immer frühzeitig telefonisch bei der Notrufnummer 117, um Unsicherheiten abzuklären. Lassen sie sich durch die Anrufenden keines Falles weiterverbinden.
  • Machen Sie Verwandte und Bekannte auf diese Betrugsversuche aufmerksam.
  • Melden Sie solche telefonischen Betrugsversuche bei der Polizei, auch wenn Sie den Betrugsversuch erfolgreich abgewehrt haben.

Samarate (Varese): carambola sull’asse della “341”, muore motociclista

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.56) Un motociclista 69enne è stato dichiarato morto in prima serata, all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano), sulle conseguenze dell’impatto e della carambola occorsi nel pomeriggio a Samarate frazione Verghera (Varese), lungo la Strada statale numero 341 “Gallaratese” nel tratto in denominazione quale via Nino Locarno, presumibilmente a causa dell’impatto tra la moto ed una bici in corrispondenza di un passaggio pedonale. Frammentaria e suscettibile di modifiche la prima ricostruzione dell’accaduto, stante anche il coinvolgimento di due vetture; pare anzi che contro una di esse, proveniente dalla direzione opposta rispetto al senso di marcia del dueruote, il motociclista sia andato a cozzare dopo essere stato sbalzato dal sellino. Ferito, ma in modo leggero, anche il 29enne che viaggiava sulla bici. Sul posto varie unità di soccorso; rilevamenti a cura di operatori della Polizia locale di Samarate.

Stadt Bern: Verkehrsbehinderungen im Raum Wankdorf wegen Konzert der Band Imagine Dragons

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Am Donnerstag findet in Bern ein Konzert der Imagine Dragons statt. Im Raum Wankdorf ist daher mit erhöhtem Verkehrsaufkommen zu rechnen. Besucherinnen und Besuchern wird empfohlen, mit öffentlichen Verkehrsmitteln anzureisen.

Am Donnerstag, 9. Juni 2022, findet im Stadion Wankdorf in Bern ein Imagine Dragons Konzert statt, weshalb mit zahlreichen Besucherinnen und Besuchern gerechnet wird.

Insbesondere am Abend ist in diesem Zusammenhang mit erhöhtem Verkehrsaufkommen im Raum Wankdorf zu rechnen. Wer mit dem Auto anreist, wird gebeten, den Wegweisern «P expo» zu folgen und sich an die Anweisungen des örtlichen Verkehrsdienstes zu halten. Da die Anzahl der Parkplätze begrenzt ist, empfiehlt die Kantonspolizei Bern Konzertbesucherinnen und –besuchern mit öffentlichen Verkehrsmitteln anzureisen.

Cavargna (Como): sbalzata dalla bici, donna ricoverata in codice rosso

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Ricovero in codice rosso al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), causa traumi al volto ed alla nuca, per una donna – età e nazionalità al momento non note – caduta pesantemente dalla bicicletta intorno alle ore 13.52, durante il transito sulla Strada provinciale numero 11 “della Val Rezzo” in territorio di Cavargna (Como). Dopo prima assistenza a cura di operatori della “Croce azzurra” da Porlezza, sul posto è intervenuto l’elisoccorso del “118” da Como.

Cantù come Napoli, voragine sulla strada in zona Cimitero maggiore

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Non ha le dimensioni dei noti casi del rione Sanità e di Posillipo a Napoli, ma costituisce pur sempre un motivo di allarme: una voragine si è infatti aperta all’improvviso, questa mattina, nell’asfalto di via Cesare Cantù a Cantù, zona del santuario titolato alla Beata Vergine Maria dei Miracoli e del Cimitero maggiore, tratto pertanto assai frequentato sia da auto sia da pedoni. Le cause del cedimento del manto stradale sarebbero da ricollegarsi all’erosione del terreno sottostante a causa delle recenti precipitazioni; grazie a tempestive comunicazioni giunte all’autorità politica comunale, l’area è stata interdetta al traffico così come una serie di accessi a via Cesare Cantù (dalla rotatoria di piazza 26 aprile e dall’intersezione di via Ginevrina da Fossano).

Frasco (Verzascatal): Tödlicher Bergunfall

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Wie die Tessiner Kantonspolizei mitteilt, ereignete sich gestern, den 7. Juni, kurz nach 19.00 Uhr im Gebiet Frasco ein tödlicher Bergunfall.

Nach einer ersten Rekonstruktion war ein Mann, dessen Identität noch offiziell geklärt wird, im Gebiet des Passo di Piatto auf einer Höhe von etwa 2.000 Metern unterwegs.

Aus Gründen, die im Rahmen der Ermittlungen noch zu klären sein werden, stürzte er etwa 100 Meter in die Tiefe. Die Rettungskräfte der Rega waren vor Ort, konnten aber nur noch feststellen, dass der Mann an seinen schweren Verletzungen gestorben war.

Il Covid-19 dalle cifre nascoste: in Ticino altri tre morti in una settimana

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.50) Non proprio l’evoluzione che ci si aspettava, né quella che ci si sarebbe potuti aspettare, né quella che avremmo voluto leggere, ora che l’intervallo nella comunicazione delle notizie è improvvidamente passato – per volontà di qualche funzionario, e si subisce; che altro si può fare, a parte l’obiettare che certe scelte sono inopportune e controproducenti? – da quotidiano a settimanale. Nuove, grevi evidenze dal fronte Covid-19 in Ticino: sui dati resi noti oggi, ben tre le vittime in più nel periodo compreso tra mercoledì 1.o giugno e mercoledì 8 giugno, totale 64 decessi nel quadro della quinta ondata pandemica e 1’193 decessi in totale. 37 i degenti in strutture nosocomiali, zero i letti occupati in reparti di terapie intensive. Superati nel frattempo i 150’000 casi documentati, per la precisione 150’342 di cui 34’639 nella fase corrente e 379 (valore medio in incremento rispetto alla settimana precedente) da mercoledì 1.o giugno a mercoledì 8 giugno. Quadro riepilogativo per quanto concerne il sistema delle residenze per anziani: due i nuovi positivi, tre le guarigioni rilevate, dunque ancora un ospite infetto (e, di conseguenza, una sola struttura ancora colpita); nessun altro decesso per “Coronavirus” (414 in totale), 2’022 i morti – di cui 11 nell’ultima settimana – durante il periodo corrispondente per asserite “altre cause”.

Spaccia fuori dal “Sun valley festival”, 21enne beccato in flagranza

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Oh, beh: è uno di quei Tizi che, per la piena soddisfazione del cliente e per incrementare il giro dei contatti perché senza dubbio Caio parlerà bene di Tizio medesimo a Sempronio, e da cosa nasce cosa; non sei tu consumatore a dovermi cercare, verrò io a cercare te, servizio a domicilio o meglio ancora in luogo pubblico nel quale non si dia nell’occhio. Questo pensava e credeva il 21enne che domenica scorsa, in fregio all’ultima giornata del “Sun valley festival” ed all’esterno del complesso allestito a Serravalle frazione Malvaglia, è stato intercettato dalle forze dell’ordine nel corso di uno specifico servizio di prossimità predisposto di concerto tra Polcantonale, Polintercom Tre valli e Polcom Bellinzona: magari gli occhi degli agenti sono da 10 decimi con lode, magari Tizio si era male allenato nel gioco di prestigio del far passare la dose con una stretta di mano, sta di fatto che bastò un movimento sospetto in presenza di altro soggetto e tac, fine delle attività commerciali, fine del ciclo da proventi che fanno tintinnare la cassa, fine del progetto da “miniboss” con futura rete di operatori gestiti via telefono, fine dei sogni di gloria ed inizio dei problemi. Tanti: sul 21enne, cittadino svizzero dall’origine non precisata e con domicilio nel Bellinzonese, si è infatti appuntata l’attenzione circa il ruolo da lui avuto in compravendite di cocaina e di sostanze sintetiche stupefacenti; nel “dossier” aperto davanti alla procuratrice pubblica Marisa Alfier figurano addebiti per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, e ciò sulla scorta dell’emergere di oltre un migliaio di franchi in contanti e di un piccolo quantitativo di metanfetamine durante la perquisizione personale del giovane. Ma di sicuro ci sarà una spiegazione logica, vero…

Borse europee timide e timorose, New York arretra. Meno pressione sul franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.44) Privo di nerbo anche oggi il listino primario della Borsa di Zurigo, in perdita nella misura dello 0.58 per cento ad 11’467.39 punti in seduta a tratti schizofrenica: si veda il caso dei finanziari, partiti sotto vendite significative e con pessima prova di entrambi i valori di riferimento (dopo un’ora e mezzo: “Ubs group Ag”, meno 2.64 per cento; “Credit Suisse group Ag”, meno 4.86 per cento) ma al saldo in posizioni antipodali (primo caso, meno 2.61; secondo caso, più 3.79 e ruolo da capofila). “Lonza group Ag” fra i più apprezzati (più 0.74 per cento). Escursioni non rilevanti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.76; Ftse-Mib a Milano, meno 0.53; Ftse-100 a Londra, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, meno 0.80; Ibex-35 a Madrid, più 0.01. Sotto misura New York, con flessioni comprese fra lo 0.89 e l’1.02 per cdetno sui principali indici. Cambi: scarico in corso sul franco svizzero, ora scambiato a 104.73 centesimi per un euro; 97.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo l’intera area delle criptovalute, bitcoin al controvalore teorico di 29’535.12 franchi per unità.

Bulgarograsso (Como), sequestro di droga: in manette un 23enne

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Fermato a bordo di un’auto, nella serata di venerdì 3 giugno, e nelle sue disponibilità immediate furono trovati 10’990 euro in contanti ed hascisc per 52 grammi; sottoposto a successiva perquisizione domiciliare, e lì trovato responsabile del possesso di hascisc per altri 62 grammi e di Bho (estratto di cannabis ad alta concentrazione di tetraidrocannabinolo) per circa 4’800 grammi. Un 23enne, cittadino italiano con residenza a Bulgarograsso in provincia di Como, è stato tratto in arresto nelle scorse ore in quanto presunto responsabile della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti; indagini condotte e finalizzate da effettivi della Guardia italiana di finanza (gruppo Como) e da specialisti dell’Unità cinofila in Como frazione Ponte Chiasso.

Svaligia due cantieri a Sankt Moritz, rumeno arrestato al confine

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Controllo fruttifero, quello compiuto domenica 29 maggio (di oggi l’informativa) da effettivi dell’Ufficio federale dogane-sicurezza confini in Brusio frazione Campocologno, sull’uscita di un veicolo in direzione Italia: a bordo dell’auto con targhe germaniche sono stati infatti trovati 20 attrezzi da lavoro di qualità professionale e dalla dubbia provenienza. Rapide indagini a cura di uomini della Polcantonale Grigioni hanno permesso di accertare che l’intera dotazione era provento di furti perpetrati nello stesso fine-settimana in due cantieri edili di Sankt Moritz. Il conducente del veicolo, risultato essere un 33enne con passaporto rumeno, è stato tratto in arresto; in corso accertamenti su eventuali responsabilità del soggetto in altri episodi dello stesso genere.

Bregaglia, arsenale nel baule dell’auto: 56enne arrestato in frontiera

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Una pistola “Taurus” calibro nove millimetri, non carica; 32 munizioni da nove millimetri; un tirapugni, vari coltelli e diversi pugnali, un’ascia, ed ancora un dispositivo da “elettrochoc” dalla forma apparente di un telefono celluilare. Dotazione interessante, e trasportata illegalmente, quella che si trovava nel bagagliaio di una vettura in transito nella mattinata di mercoledì 25 maggio – la notizia è stata diffusa solo oggi da fonti dell’Ufficio federale dogane-sicurezza confini – al valico di Bregaglia frazione Castasegna, dove un 56enne cittadino italiano è stato fermato sull’ingresso in territorio elvetico. L’uomo è stato affidato ad agenti della Polcantonale Grigioni per gli accertamenti di competenza; le armi si trovano al momento sotto sequestro.

Varese, a fuoco un capanno per attrezzi: morto per ustioni il proprietario

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.40) Un 69enne, all’anagrafe Cesare Parisi, è deceduto in serata all’“Ospedale di Circolo” in Varese a causa delle gravi ustioni riportate nell’incendio del suo capanno per attrezzi lungo via Belmonte, arteria trasversale alla direttrice fra il quartiere San Fermo ed il rione Valle Olona in periferia sud-est di Varese. Le condizioni dell’uomo erano parse disperate già all’arrivo dei primi soccorritori, nel tardo pomeriggio di oggi, dopo l’allarme dato per la presenza di una colonna di fumo. Sul posto sanitari della “Croce rossa” Valceresio e varie unità dei Vigili del fuoco. Il decesso è stato comunicato a distanza di poche ore dall’arrivo dell’uomo al nosocomio.

Pistole, Schlagring, Messer, Dolche und Elektroschockgerät: Mann gefasst

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An den Grenzübergängen Castasegna und Campocologno konnten zwei Männer angehalten und Waffen und gestohlenes Werkzeug sichergestellt werden.

Castasegna und Campocologno (GR): Vor einigen Tagen kontrollierten Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) an zwei Grenzübergängen im Kanton Graubünden zwei Männer. Der erste, ein 56-jähriger Italiener, wurde am 25. Mai 2022 in Castasegna bei der Einreise in die Schweiz angehalten.

Er hatte im Kofferraum seines Fahrzeuges ein kleines Waffenarsenal versteckt: eine ungeladene Pistole Taurus 9mm, 32 Stück Munition 9mm, ein Schlagring, mehrere Messer und Dolche, ein als Mobiltelefon getarntes Elektroschockgerät sowie eine Axt. Der Fahrer und die Waffen wurden der Kantonspolizei Graubünden übergeben.

Der zweite Mann wurde einige Tage später, am 29. Mai 2022, bei einer Ausreisekontrolle am Grenzübergang von Campocologno angehalten. Der 33-Jährige mit rumänischer Staatsangehörigkeit war mit einem in Deutschland immatrikulierten Fahrzeug unterwegs und führte im Kofferraum 20 mutmasslich gestohlene Markenwerkzeuge mit sich.

Die Ware und die Person wurden der Kantonspolizei Graubünden übergeben, die im Rahmen von Ermittlungen feststellen konnte, dass die Werkzeuge am gleichen Wochenende von zwei Baustellen in St. Moritz gestohlen worden waren.

Die Eidgenössische Zollverwaltung heisst seit dem 1. Januar 2022 Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG). Es gehört zum Auftrag des BAZG, Waren, Personen und Transportmittel lage- und risikoabhängig zu kontrollieren.

Der Namenswechsel ist Teil des Transformationsprogramms DaziT, mit welchem die Digitalisierung vorangetrieben und die Ausbildung in den drei Kontrollbereichen vereinheitlicht wird.

So wird das BAZG in Zukunft noch besser in der Lage sein, an der Grenze für eine umfassende Sicherheit von Bevölkerung, Wirtschaft und Staat zu sorgen.

BAZG

Pensieri tinti, sensazioni fredde: lo “Swiss market index” resta al palo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 20.14) Largamente al di sotto delle aspettative la ripartenza della Borsa di Zurigo il cui “Swiss market index” spunta un margine positivo minimo (più 0.04 per cento a quota 11’534.18 punti) a testimonianza di un listino primario privo di escursioni rilevanti, pur trovandosi un quarto dei titoli in guadagno superiore alla figura intera (“Swiss Re Ag” il migliore, più 1.86 per cento; in seconda moneta “Credit Suisse group Ag”, più 1.70); sul lato opposto “Nestlé Sa” e “Swisscom Ag”, in perdita rispettivamente pari allo 0.92 ed all’1.44 per cento. Per nulla appagati, al saldo della seduta, i cultori dell’allargato e soprattutto dei valori più attesi; penalizzatissimo “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (meno 9.69 per cento) sull’annuncio di un secondo rinvio per quanto riguarda la presentazione dei risultati economici 2021 (prossimo appuntamento a venerdì 10 giugno, lì si vedrà se qualcuno avrà saputo scommettere sul cavallo vincente); sofferenza per “Zur Rose group Ag” (meno 4.21) ancora a causa delle incertezze circa tempi e modalità di introduzione della ricetta farmaceutica in forma elettronica su territorio germanico; tornano nel frattempo appetibili alcuni fondamentali del ramo manifatturiero.

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.12; Cac-40 a Parigi, meno 0.74; Ibex-35 a Madrid, più 0.06; per quanto riguarda New York, Nasdaq in ascesa nella misura dello 0.62 per cento, “Dow Jones” su guadagno pari allo 0.46 per cento. Cambi: 104.14 centesimi di franco per un euro, 97.32 centesimi di franco per un dollaro Usa; giornata non felicissima per il bitcoin, in calo pari al 3.83 per cento ed ora al controvalore teorico di 29’284.88 franchi per unità.

Gesigen (Kanton Bern): Tragischer Töffunfall – Beifahrerin ist gestorben

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Am Montagnachmittag ist auf der A6 bei Gesigen ein Motorrad mit einer Leitplanke kollidiert. Die Beifahrerin wurde dabei schwer verletzt und verstarb trotz sofortiger Rettungsmassnahmen noch auf der Unfallstelle. Der Lenker wurde verletzt ins Spital gebracht. Zum Unfall sind Ermittlungen im Gang.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Montag, 6. Juni 2022, kurz vor 15.30 Uhr, ein schwerer Verkehrsunfall auf der A6 bei Gesigen gemeldet.

Gemäss bisherigen Erkenntnissen war ein Motorradlenker mit seiner Sozia von Spiez herkommend in Richtung Thun unterwegs gewesen. Kurz nach Gesigen kollidierte das Fahrzeug aus noch zu klärenden Gründen mit der Leitplanke am rechten Strassenrand. Die Beifahrerin wurde dabei schwer verletzt.

Trotz umgehender Rettungsmassnahmen durch Drittpersonen sowie ein Ambulanzteam erlag sie noch auf der Unfallstelle ihren Verletzungen. Der Motorradlenker wurde verletzt mit einer zweiten Ambulanz ins Spital gebracht.

Zur Identität der Verstorbenen bestehen konkrete Hinweise, die formelle Identifikation steht indes noch aus. Für die Rettungs- und Bergungsarbeiten wurde der Normalstreifen gesperrt und der Verkehr via Überholstreifen geführt. Für die Landung eines Helikopters der Rega musste der betreffende Autobahnabschnitt für rund eine halbe Stunde komplett gesperrt werden. Die Feuerwehr Spiez stand für die Verkehrsumleitung im Einsatz.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland Ermittlungen zur Klärung des Unfalls aufgenommen.

Blatten – Lötschental (Kanton Wallis): Vermisster Fischer tot aufgefunden

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Am 6. Juni 2022 stürzte ein Mann beim Fischen in einen Bach in Blatten. Dabei verlor er sein Leben.

Der Mann war am Nachmittag des 6. Juni 2022 im Bach “Gisentella” in Blatten am Fischen. Als er am Abend nicht nach Hause zurückkehrte, versuchte seine Familie, ihn vergebens zu kontaktieren.

Eine Suchaktion der Kantonspolizei, in Zusammenarbeit mit der Feuerwehr Lötschental, dem Wildhüter und einem Helikopter der Air-Zermatt wurde sofort eingeleitet.

Gegen 21:15 Uhr wurde die Person im Bachbett der « Gisentella » leblos gefunden. Beim Opfer handelt es sich um einen 69-jährigen Walliser mit Wohnsitz in der Region.

Um die Unfallursache zu klären, leitete die Staatsanwaltschaft eine Untersuchung ein.

Eingesetzte Mittel: Kantonspolizei, KWRO 144, Feuerwehr Lötschental, Dienststelle für Jagd, Fischerei und Wildtiere, Air Zermatt.

Quelle: Kantonspolizei Wallis

Bellinzona: con l’auto contro un muro di cinta, 84enne rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) Permangono gravi le condizioni di salute del conducente 84enne che alle ore 11.53 circa di oggi, lungo via Al Ticino in territorio comunale di Bellinzona quartiere Giubiasco e muovendosi con l’auto in direzione dell’abitato di Sementina, è andato a centrare il muro di cinta di un’abitazione peraltro dopo che la vettura aveva attraversato gran parte del campo stradale in contromano. L’anziano, cittadino italiano domiciliato nel Bellinzonese ed alla guida di un veicolo immatricolato in Ticino, è stato assistito da operatori della “Croce verde” Bellinzona e trasferito d’urgenza al “San Giovanni” stante la serietà delle lesioni riscontrate; i sanitari non hanno ancora escluso conseguenze esiziali. Il tratto stradale è stato temporaneamente chiuso al traffico su intervento di uomini della Polcantonale con il supporto di due pattuglie della Polcom Bellinzona.

Chur (Kanton Graubünden): Indoor-Hanfplantage ausgehoben

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In Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Graubünden hat die Kantonspolizei in einem Mehrfamilienhaus in Chur eine Indoor-Hanfplantage ausgehoben. Die Pflanzen wurden sichergestellt und vernichtet. Ein 39-jähriger Schweizer hat die Indoor-Hanfplantage seit einem halben Jahr in einem Hobbyraum betrieben. Insgesamt 111 Cannabispflanzen konnten sichergestellt und vernichtet werden. Der Betreiber der Anlage wird wegen Widerhandlungen gegen das Betäubungsmittelgesetz an die Staatsanwaltschaft Graubünden verzeigt.

Coca “garantita” sull’asse da Tenero a Locarno: preso uno spacciatore

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Pare che fosse una garanzia: tu chiedi “ics” in quantità ed “ipsilon” in qualità, e puntualmente verrai soddisfatto. Un professionista, nel suo genere deleterio ed ammazzacristiani perché con la droga c’è pur sempre il rischio di andare all’altro mondo, il 36enne tratto in arresto martedì 31 maggio – di stamane l’informativa da fonti di ministero pubblico e Polcantonale – nel contesto di un’indagine a più attori, dicansi dunque Polcantonale, Polcom Locarno e Polcom Minusio fra i principali. Al soggetto, che risulta essere cittadino svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Locarnese, è riconosciuta la preminenza in un traffico di stupefacenti – tipologia prediletta: cocaina – la cui naturale conclusione aveva luogo nello spaccio a clienti locali, di massima fra Tenero-Contra frazione Tenero e Locarno, non disdegnabili i dintorni ma vuoi mettere la comodità della tratta ferroviaria e delle sue stazioni così ben connesse anche con le linee dei bus, insomma il vai-e-vieni era continuo e si direbbe che gli inquirenti abbiano dovuto durar qualche fatica per piazzare il “focus” sul 36enne in questione. Gli addebiti, al momento: infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.

Maltempo-bis / Comasco, altra ondata: frane sulle due sponde del Lario

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.41) Sta causando danni sensibili, nel territorio comasco, la nuova ondata di maltempo da cui in queste ore viene investita l’alta area insubre. Già all’alba le prime chiamate alle forze dell’ordine ed agli enti di soccorso. In sponda sinistra del Lario, lungo i due rami della Strada statale numero 340 “Regina”, fango e detriti si sono abbattuti su tratti della carreggiata in territorio comunale di Laglio, in un caso causando il blocco della circolazione; per la rimozione del materiale sono all’opera effettivi dei Vigili del fuoco, operai comunali e volontari. Situazione analoga sulla sponda destra, quasi alla stessa altezza ovvero in Comune di Nesso (frazione Careno) lungo la Strada provinciale ex-Strada statale numero 583 “Lariana”: anche qui circolazione interrotta, allagamenti, inondazione ed ostruzione della carreggiata. Una ventina gli interventi dall’entità significativa; colpiti anche i Comuni di Veleso (comprese la località Gorla e la frazione Erno), Pognana Lario e Garzeno.

Como, collisione auto-moto: cinque persone finiscono in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, MARTEDÍ 7 GIUGNO ORE 1.55) Cinque i feriti nello scontro avvenuto alle ore 20.18 circa di ieri, lunedì 6 giugno, lungo viale Varese a Como. A collisione una moto ed una vettura; per avvenuta identificazione trattasi di due giovanissimi (16 e 17 anni), di un 32enne, di una 25enne e di un’altra persona circa la quale non sono state fornite informazioni. Le condizioni di salute dei soggetti coinvolti non sono note, anche se pare che almeno due di essi abbiano riportato lesioni di una certa gravità. Soccorsi a cura di operatori della “Croce azzurra” da Como e della “Croce rossa” da Grandate, con il supporto di effettivi dei Vigili del fuoco e della Polizia di Stato.

Tiro sportivo / Fucile a 300 metri, Campionati ticinesi: Faido vola e vince

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Sussulti ed emozioni, sabato scorso, ai Campionati ticinesi di tiro sportivo a gruppi, disciplina fucile – specialità sport – alla distanza di 300 metri, Faido il teatro di un evento risuscitato dopo il biennio di forzata pausa pandemica. Successo alla compagine di casa, che nella finale “a quattro” si è imposta su quota 945 punti con Mauro Beltrami, Gianluigi Beltrami, Maurizio Gianella, Marzio Strappazzon e Renzo Lombardi; a distanza di cinque lunghezze il gruppo di Taverne (Augusto Devittori, Luca Filippini, Mauro Nesa, Mauro Baracchi e Franco Malagoni); in bronzo (932 punti) Iseo a schieramento con Nicola Stempfel, Andrea Merzaghi, Luigi Canepa, Fabio Olgiati ed Emanuele Alberti; medaglia di legno (924 punti) a Ponto Valentino, che invece aveva furoreggiato nelle eliminatorie con 947 punti davanti a Taverne con 942 (Iseo a 923, Faido in quarta moneta e addirittura sotto di 29 lunghezze rispetto ai migliori). I primi cinque gruppi delle eliminatorie, e quindi anche quello di Rivera che nelle eliminatorie aveva chiuso a 906 punti contro i 903 di Mendrisio ed i 900 di Balerna, sono qualificati di diritto ai turni principali a livello nazionale nella corsa alla finale nazionale di inizio settembre a Zurigo. In immagine, il podio con i rappresentanti di Taverne (sinistra), Faido (centro) ed Iseo (destra).

Sankt Margrethen (Kanton Sankt Gallen): Brandstiftung in einer Kirche

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Gestern, in der Zeit zwischen 12.00 Uhr und 18.20 Uhr, hat eine unbekannte Täterschaft eine Plakatwand in der katholischen Kirche an der Kaplaneistrasse angezündet. Das Feuer erlosch selbstständig. Es entstand Sachschaden in der Höhe von mehreren Hundert Franken. Die Kantonspolizei St. Gallen sucht Zeugen.

Als die Messmerin die katholische Kirche betrat, war der Innenraum mit Rauch gefüllt. Wenig später sah sie eine verbrannte Plakatwand sowie weiteres verkohltes Inventar und alarmierte die Kantonale Notrufzentrale. Eine unbekannte Täterschaft dürfte vorgängig die Plakatwand angezündet haben. Anschliessend verliess sie die Kirche in unbekannte Richtung. Das Feuer erlosch selbständig. Es entstand ein Sachschaden von mehreren hundert Franken. Für die Ermittlungen der Brandstiftung wurden Spezialisten des Kompetenzzentrums Forensik der Kantonspolizei St.Gallen beauftragt. Die Kantonspolizei St.Gallen sucht Zeugen.

Zeugenaufruf

Personen, welche Angaben zur unbekannten Täterschaft oder dem Hergang machen können, werden gebeten, sich beim Polizeistützpunkt Thal, 058 229 80 00, zu melden.

Primo “giro” di rientri, al San Gottardo nulla di ansiogeno (per ora)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.34) Pentecoste dà e Pentecoste toglie, ma sempre sia benedetta la Pentecoste: turisti in arrivo (e tanti in mero transito, vedansi i problemi di sovraffollamento vetturale rilevati anche stamane nel tratto della A2 fra l’intersezione di Mendrisio con la A394 e la dogana di Chiasso) e turisti in partenza. Scontato quel che state per leggere, trattandosi di mera reiterazione di quanto sentito per anni e per decenni: sussiste difatti un relativamente modesto incolonnamento al portale sud della galleria del San Gottardo, dicansi tre chilometri ovvero 25-30 minuti per il transito da coda a testa del blocco, poi campo libero sino al Lago dei Quattro Cantoni. Qualche difficoltà è stata registrata intorno a mezzogiorno, sempre sul medesimo percorso autostradale in Ticino e sempre in direzione nord, sia a causa di un veicolo in “panne” sia per materiali dispersi a nord di Biasca; nulla che non fosse risolvibile, e così fu. La situazione potrebbe complicarsi in serata, tra l’altro stante il rischio di uin peggioramento delle condizioni meteo. In immagine, la situazione in prossimità di Airolo alle ore 15.33.

Nach Unfall in Wängi (Kanton Thurgau) im Auto verbrannt

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Bei der Kollision mit einem Strommast auf der Autobahn A1 bei Wängi geriet am Montagmorgen ein Auto in Vollbrand. Eine derzeit unbekannte Person verbrannte im Fahrzeug. Die Kantonspolizei Thurgau sucht Zeugen.

Kurz vor 6.30 Uhr kam ein Auto auf der Autobahn A1 in Richtung St. Gallen, Höhe Wängi, von der Fahrbahn ab. Das Fahrzeug kollidierte daraufhin mit einem Strommast und fing sofort Feuer. Die Feuerwehr Münchwilen war rasch vor Ort und konnte den Brand löschen. Dennoch verstarb die Person im Auto, teilt die Kantonspolizei Thurgau mit. Sie konnte bislang noch nicht identifiziert werden, die Abklärungen laufen. Abgeklärt wird auch, ob sich weitere Personen im Auto befanden.

Zur Spurensicherung und Klärung der Unfallursache wurde der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Thurgau beigezogen.

Der Sachschaden beträgt mehrere tausend Franken. Während den Bergungsarbeiten und der Unfallaufnahme musste der Verkehr im Bereich der Unfallstelle einspurig geführt werden.

Zeugenaufruf: Wer Angaben zum Unfall oder dem Brand machen kann oder Beobachtungen gemacht hat, wird gebeten, sich beim Kantonspolizeiposten Aadorf unter 058 345 22 70 zu melden.

Samnaun (Kanton Graubünden): Brand durch Blitzeinschlag in Wohnhaus

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Am Pfingstsonntagnachmittag schlug um 16:50 Uhr in Samnaun ein Blitz in ein Wohnhaus ein, was einen Brand verursachte.

Um 16.50 Uhr konnte während dem aufgezogenen Gewitter beobachtet werden, wie ein Blitz in den Dachstuhl eines Wohnhauses einschlug. Einige Minuten später konnte erkannt werden, wie Rauch aus dem Dachstock des betroffenen Wohnhauses hochstieg.

Umgehend wurde die Einsatzleitzentrale der Kantonspolizei Graubünden über den Blitzeinschlag informiert. Die Feuerwehr Samnaun rückte mit 30 Einsatzkräften an den Schadenplatz aus und konnte den Brandherd rasch im Dachstuhl lokalisieren und löschen.

Zum Zeitpunkt vom Blitzschlag befanden sich keine Personen im Gebäude. Am Wohnhaus entstand ein Sachschaden von mehreren zehntausend Franken.

Terre di Pedemonte: auto collide con il muro, ferita una donna

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La conducente di una vettura in transito stamane sulla Cantonale in Terre di Pedemonte, frazione Verscio, è rimasta ferita causa collisione occorsa contro un muro di cinta in fregio alla carreggiata. L’episodio attorno alle ore 7.30. Su assistenza portata da operatori del “Salva” Locarno, trasferimento della donna – cittadina italiana, residenza sulla fascia di confine – in ospedale per i trattamenti del caso. Non consta il coinvolgimento di altri veicoli.

Cernobbio (Como): frontale in galleria, automobilista fugge e poi ci ripensa

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Una sola buona notizia, vale a dire l’essere tutti usciti incolumi dall’incidente, nell’episodio occorso poco prima delle ore 4.00 di oggi all’interno della galleria di Cernobbio (Como), a due passi dai valichi di confine su Vacallo e Chiasso: qui, causa invasione della corsia opposta di marcia, un’auto in movimento verso Como ha causato il frontale con un veicolo commerciale rimasto fermo sul posto; non così la vettura, il cui conducente ha scelto di proseguire salvo ripensarci – tale la sensazione – a distanza di qualche chilometro. Il “tunnel” è rimasto chiuso per oltre un’ora; accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; a titolo precauzionale, sul posto anche i sanitari della “Croce rossa italiana” dalla sede operativa di Lipomo.

Canzo (Como): auto centra un palo e finisce fuori strada, tutti illesi

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Sorprendentemente illesi il guidatore ed i passeggeri di un’auto che poco dopo le ore 4.15 di oggi, lungo la Strada provinciale numero 40 “Arosio-Canzo” (Como) ed in territorio di quest’ultimo Comune, è finita fuori strada infossandosi nella scarpata sottostante, sulla destra rispetto alla direttrice di marcia, tra l’altro dopo aver colliso con un palo dell’illuminazione. Accertamenti in corso a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; sul posto anche effettivi dei Vigili del fuoco da Canzo per quanto di competenza.

Hockey donne / Svizzera “Under 18” ai Mondiali con tre bimbe di… casa nostra

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Due elementi già in organici di squadre della Svizzera di lingua italiana ed uno in procinto di trasferirsi a sud del San Gottardo nei quadri della Nazionale femminile “Under 18” di hockey che dopo breve periodo di acclimatamento si accinge all’esordio – oggi, lunedì 6 giugno, avversaria la Germania – ai Mondiali di categoria negli Stati Uniti, Madison e Middleton le piste, Wisconsin lo Stato ospitante. Oltre a Valérie Christmann dato per certo neoingaggio delle Ladies Lugano dalla ora disciolta sezione femminile del Reinach (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), nell’organico a disposizione della selezionatrice Mélanie Häfliger figura Elena Gaberell, 17 anni, da Monteceneri frazione Rivera, 166 centimetri per 65 chilogrammi, già vincitrice di un titolo svizzero e di una Coppa nazionale, 58 presenze in prima squadra con 14 goal e sette assist; presenza che non sorprende, avendo Elena Gaberell ricevuto i galloni di capitana della Nazionale “Under 18” all’“European youth olympic winter festival” disputatosi a marzo a Vuokatti (Finlandia; per la Svizzera, onorevole quarto posto).

Ad affascinare, nell’assetto composto da tre portieri, otto difensori e 12 attaccanti, è l’inserimento di Xenia Balzarolo, 16 anni compiuti a marzo, attaccante, scuola Poschiavo con approcci agonistici significativi tra i “Mini B” e gli “Under 15A”, indi passata in appoggio al Celerina femminile (in Wld, quarta serie) e nella scorsa annata autrice di tre goal più un assist con la maglia degli “Under 15 top” del Sankt Moritz. Se Xenia Balzarolo sia l’epigona di Evelina Raselli, ora alle Boston Pride nella Premier hockey federation del professionismo nordamericano e tra l’altro vincitrice del titolo (la “Isobel cup”) a fine marzo dopo cinque titoli elvetici, una Coppa Svizzera, un oro ai Mondiali “Under 18”, un bronzo alla Coppa del mondo ed un bronzo olimpico, il tempo dirà ma le premesse sono, come si suol dire, interessanti. In immagine, Xenia Balzarolo.

Hockey Wl / Dalla diaspora del Reinach una “all-around” per le Ladies

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Formalmente difensore, ma per la Nazionale “Under 18” – quella che oggi esordisce ai Mondiali di massima categoria negli Stati Uniti (Wisconsin; Madison e Middleton le sedi designate) – inserita nei ranghi delle attaccanti, è un quasi certo nuovo arrivo in casa Ladies Lugano (hockey, Women’s league): trattasi di Valérie Christmann, 162 centimetri per 53 chilogrammi, maggiorenne da meno di quattro mesi, da Dallenwin nel Canton Nidvaldo e formatasi nelle file dell’EngelbergTitlis per inserirsi sùbito dopo nel progetto dell’Innerschwyz (filiera tra “Under 15” ed “Under 17”, sino per l’appunto all’ultimo campionato); nel frattempo, sul passaggio dai 14 ai 16 anni, nove incontri in cadetteria con la maglia delle Grasshoppers Lionesses ZurigoKüsnacht, indi una stagione ad Espoo in Finlandia (giovanili e prima squadra al Kiekko-Espoo); a seguire, rientro nelle file dell’Innerschwyz ed un totale di 36 presenze nel Reinach in Women’s league con bottino di due goal ed un assist. L’approdo di Valérie Christmann sotto le volte della “Resega” di Porza sarebbe favorito dal ritiro del Reinach dall’attività agonistica nel femminile, dopo 26 annate consecutive, per ragioni di “budget”, di carenze nell’organico e di mutati obiettivi societari.

Maltempo / Sferzato il Varesotto: frane sul Cuvignone, inondata Casalzuigno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.28) In diffusione sull’intero territorio a nord del capoluogo, ma con “focus” sull’area a cavallo tra Luinese, sponda magra del Verbano e Valcuvia, l’ondata di maltempo da cui è stata colpita oggi un’ampia fetta della provincia di Varese. Per quanto riguarda i centri urbani, dove stanno operando squadre dei Vigili del fuoco provenienti anche da Milano e dalla provincia di Monza-Brianza in rinforzo agli effettivi disponibili, allagamenti sono registrati nella fascia da Laveno Mombello (qui anche con ritardi sulla linea ferroviaria per Milano, anche sull’esigenza di rimozione di piante e rami caduti sulla linea) a Luino, perlopiù con evidenze nelle proprietà private ed in edifici; ancora a tarda ora in corso le ricognizioni in Comune di Casalzuigno, dove varie tra cantine ed abitazioni sono state invase dalle acque di un torrente improvvisamente ingrossatosi ed “esploso”. Analogamente a quanto avvenuto in altre località sino alla fascia lacuale di Varese (grandine a Cocquio Trevisago, sradicamenti di alberi a Caravate, idem a Besozzo ed a Gemonio), decine le vetture danneggiate dalle conseguenze dei fenomeni meteorici o affatto inservibili.

Altamente problematica, dal primo pomeriggio con il manifestarsi delle prime raffiche di pioggia e sino a tarda sera, la situazione al Passo del Cuvignone, sulle cui strade di accesso sono cadute due frane quasi in simultanea; incessante l’opera degli specialisti della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dei volontari messisi a disposizione per consentire la ripresa del transito pedonale e veicolare; su un fronte hanno operato anche effettivi del Servizio antincendio boschivo, alloggiatisi per il fine-settimana al rifugio del “Club alpino italiano” sul Cuvignone per una sessione di addestramento; almeno 50 le persone rimaste temporaneamente isolate. All’incirca della medesima entità, a distanza di pochi chilometri, il gruppo che per oltre un’ora non ha avuto modo di allontanarsi da un ristorante in territorio comunale di Cittiglio, frazione Vararo, a causa della pioggia e dell’incertezza data anche da un “black-out”; anche qui, a valle, grazie agli interventi congiunti di Vigili del fuoco e squadre della Protezione civile e di operai comunali, via via sono stati rimossi gli esiti di uno scoscendimento e sono stati spostati a margine della carreggiata i detriti presenti sulla Strada provinciale numero 8 “del Cuvignone” e sulle vie secondarie di accesso.

Esodo sulla A2, sciolte le code al portale nord del San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.43) Immagine di fatto rara, quella proposta quale corredo iconografico, giacché documentazione inconfutabile dell’essersi risolti stasera gli incolonnamenti al portale nord del San Gottardo lungo la A2 dopo 48 ore caratterizzate da sole brevi pause nella complessità del traffico a doppia corsia in direzione Ticino ed oltre. Ancora a metà pomeriggio, tra lo svincolo per Wassen e quello per Göschenen-Casinotta, erano registrate code fra i cinque ed i sei chilometri, ridottesi a tre intorno alle ore 18.00 ed infine esauritesi; un nulla, si direbbe, rispetto ai picchi da 14 chilometri purtroppo constatati e che i vetturali si sono dovuti sciroppare, a men di percorsi lungo l’asse stradale sino al Passo del San Gottardo (intasamenti già a partire dalla periferia di Erstfeld-Primocampo) o di opzioni radicalmente alternative quali il transito via San Bernardino. A complicare le cose, a nord, anche i franamenti da cui è stata interessata la Axenstrasse, di nuovo chiusa nel pomeriggio di oggi in zona Gumpisch tra Flüelen e Sisikon e riaperta alle ore 19.00.

Winterthur: Schwer verletzter Mann nach Auseinandersetzung notoperiert

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Bei einer tätlichen Auseinandersetzung wurde in der Nacht auf Samstag ein Mann in Winterthur schwer verletzt. Er musste notoperiert werden.

Nach Mitternacht ist es bei der ZKB Untertor im Durchgang zur Stadthausstrasse zu einer Auseinandersetzung gekommen. Dabei ist ein 45-jähriger Mann durch zurzeit unbekannte Personen tätlich angegangen und schwer verletzt worden. Durch den Rettungsdienst Winterthur wurde das Opfer in die Notaufnahme des Kantonsspitals Winterthur gebracht. Der verletzte Mann musste notoperiert werden. Die Kantonspolizei Zürich und die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland haben die Ermittlungen zu den involvierten Personen und zu den Umständen der Auseinandersetzung aufgenommen.

Zeugenaufruf: Personen, die Angaben zum Vorfall und/oder zur unbekannten Täterschaft machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Maltempo / Verbano-Cusio-Ossola, gran lavoro per i Vigili del fuoco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.45) Allagamenti, scoperchiamenti di edifici soprattutto industriali e caduta di rami nel “menù” della domenica di maltempo nel Verbano-Cusio-Ossola, con particolare pesantezza sul versante del Lago Maggiore a partire dal confine su Brissago e sino al bacino del Lago d’Orta. All’opera forze dell’ordine per la gestione dei pericoli correnti e decine di squadre dei Vigili del fuoco, tra Comando provinciale da Verbania e volontari, sullo spettro da Omegna a Gravellona Toce. Precipitazioni rilevanti nella zona del Mottarone; grandine a tratti in varie località; contenuti i problemi per la viabilità. Al momento non constano feriti. Sul margine del Verbano-Cusio-Ossola e confinante con Omegna, ma in territorio della provincia di Novara, seria la situazione ad Armeno, dove il rio Chegghino è straripato portando fango e detriti nelle abitazioni e sulla strada di collegamento.

Lugano, avviso di ricerca per una 21enne. Che in un “amen” torna a casa

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O un colossale e frastornante equivoco, o una coincidenza fortunata dopo che per gran parte della giornata, sulla sorte della ragazza, si erano addensati motivi di preoccupazione: in qualche modo sarà da spiegarsi la singolare vicenda dell’avviso di ricerca doverosamente diramato da fonti della Polcantonale alle ore 19.40 e che è stato revocato 10 minuti dopo, sulla constatazione dell’avvenuto ritorno della giovane stessa alla dimora in Lugano quartiere Viganello. Al centro dell’attenzione una quasi 21enne eritrea (identità nota alla redazione; informazione che in questo senso è ormai superata, fatte salve future ossia eventuali recidive) che non aveva più dato notizia di sé dalle ore 8.00 circa di oggi. “Rientrata al domicilio”, così nella stringatissima comunicazione pervenuta; tutto è bene quel che, et cetera.

Einbrecher geflüchtet und durch iPad geortet: Algerier festgenommen

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Am frühen Pfingstsonntagmorgen, 5. Juni, nahm die Stadtpolizei Zürich im Kreis zwei einen mutmasslichen Einbrecher kurz nach der Tat fest.

Kurz nach 6 Uhr meldete eine Frau der Notrufzentrale der Stadtpolizei Zürich, dass sie soeben einen Einbrecher in ihrer Wohnung im Kreis 4 ertappt habe. Daraufhin sei dieser mitsamt dem Deliktsgut aus ihrer Wohnung geflüchtet.

Streifenwagenpatrouillen starteten umgehend mit der Nahbereichsfahndung. Da der Einbrecher unter anderem auch das iPad der Frau gestohlen hatte, konnte die Geschädigte das Gerät orten und den ausgerückten Polizisten laufend den Standort des Geräts mitteilen.

Dadurch entdeckten sie den mutmasslichen Täter kurz vor 7.00 Uhr am Bleicherweg in einem Tram der Linie 8 und nahmen ihn fest. Das gesamte erbeutete Deliktsgut aus der Wohnung stellten die Polizisten sicher.

Ebenso stiessen sie bei der Kontrolle des 26-jährigen Algeriers auf weiteres mutmassliches Deliktsgut. Der Festgenommene wurde dem Ermittlungsdienst der Kriminalabteilung zugeführt.

Maltempo / Comasco: paura sul Medio Lario, grandine in Val d’Intelvi

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Non senza conseguenze l’ondata di maltempo anche sul territorio della provincia di Como, dove sono stati colpiti soprattutto il Medio Lario e la Valle d’Intelvi. A Bellagio, in séguito alla caduta di rami nell’area del parco comunale, una persona ha subito lesioni ed è stata assistita da effettivi dei Vigili del fuoco; escursionista temporaneamente bloccato in zona Pradei, alle spalle dell’abitato di Porlezza, sul tracciato verso l’Alpe di Cima; precipitosamente interrotte le attività regatistiche antistante il nucleo di Musso (rientro a rotta di collo, con l’assistenza di forze dell’ordine e Vigili del fuoco, per un nutrito gruppo di giovani); piante sradicate anche a Menaggio ed a Claino; a causa del forte vento, complicate le operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato alla scuola primaria di Grandola ed Uniti (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). Grandinata nel cuore della Valle d’Intelvi, dove l’intervento di alcuni volontari è valso a liberare la strada per l’Alpe Grande, in località San Fedele del Comune di Centro Valle Intelvi, dopo la caduta di alberi ad ostruzione della carreggiata (in immagine). Fortunato e fortunoso, poco prima delle ore 16.00, l’atterraggio di emergenza di un 53enne che, dalla cabina di un aliante in sorvolo dell’abitato di Cantù, stanti le condizioni meteo rapidamente peggiorate e nell’impossibilità di effettuare il rientro alla base ha optato per la discesa su un campo lungo via Lazzaretto, uscendo di fatto senza conseguenze fisiche.

Casalzuigno (Varese): scontro moto-camion, 51enne svizzero in ospedale

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Un motociclista 51enne, cittadino svizzero di domicilio al momento non noto, è ricoverato dal primo pomeriggio di oggi al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per traumi e lesioni subiti nell’incidente stradale avvenuto sul mezzogiorno lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, in territorio comunale di Casalzuigno (Varese), a ridosso dell’intersezione con la Strada provinciale numero 7 “delle Marianne” che sale sino al Passo di Sant’Antonio ed oltre con transito attraverso l’abitato di Arcumeggia. Stando alla prima, sommaria ricostruzione dell’accaduto, il dueruote guidato dal 51enne è venuto a collisione con un mezzo pesante. Sul posto operatori del “118” ed effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Laveno Mombello oltre ad un velivolo dell’elisoccorso per il trasferimento dell’uomo verso la menzionata sede nosocomiale.

Grandola ed Uniti (Como), scuola primaria devastata da un incendio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.13) Ingenti, e addirittura tali da far temere un’inagibilità della struttura per lungo periodo, i danni subiti dalla scuola primaria di Grandola ed Uniti (provincia di Como) che è andata a fuoco nel primo pomeriggio di oggi, domenica 5 giugno, presumibilmente con sviluppo delle fiamme a partire dal piano più alto dell’edificio o forse dal sottotetto. Dalla parte apicale dello stabile sito in via Roma 26, e che è parte integrante della rete dell’“Omnicomprensivo” di Menaggio, si sono levate fiamme dall’altezza stimabile in parecchi metri e visibili anche dagli abitati dei Comuni vicini. L’allarme alle forze dell’ordine ed ai Vigili del fuoco è stato lanciato attorno alle ore 14.15; le fiamme hanno trovato esca facile nelle infrastrutture in legno ed hanno attaccato anche alcuni pannelli solari. L’intera zona è stata transennata; frammentarie le notizie; non constano né feriti né intossicati.

Ondata di maltempo: Locarnese flagellato, danni nel Basso Ceresio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 20.56) Modesti allagamenti, piante strappate dalle radici, rami spezzati ed il solito corollario di oggetti spostati o abbattuti dal vento nel pomeriggio di maltempo che, per quanto riguarda il Ticino, ha colpito in modo particolare nel Gambarogno e nel Locarnese, lungo la direttrice del Verbano (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” circa i danni su Luinese e dintorni), con punte di 20 litri per metro quadrato in un’ora. Pur nell’intensità delle precipitazioni, battenti per un buon quarto d’ora, non si ha notizia di feriti né di incidenti stradali dalla particolare entità. Danni rilevanti sono per contro constatati a Locarno, sul cui lungolago Giuseppe Motta è stata registrata la caduta di alberi o di parte di essi con sfondamento di tettucci e cofani di auto posteggiate. Al momento, nel solo Sopraceneri centrooccidentale, oltre 10 gli interventi di Pompieri e forze dell’ordine. Significative le azioni dei Pompieri anche a Lugano (allagamenti vari) e nel Basso Ceresio: interrotta temporaneamente per frane la Cantonale tra Arogno e la frazione Pugerna, uno scoscendimento è stato rilevato invece tra Melide e Paradiso e, tra l’altro, in presenza di forti masse di acqua che si sono riversate sulla carreggiata del tratto via Capo San Martino. In immagine, l’interno del “Golf patrizlale” di Ascona con l’evidenza della pozza generatasi in un avvallamento del percorso.

Lunedì di Pentecoste, dal Ticino pellegrinaggio sui luoghi di Giovanni XXIII

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Pellegrinaggio diocesano sotto la conduzione del vescovo monsignor Valerio Lazzeri, domani ovvero lunedì 6 giugno (Lunedì di Pentecoste), a Sotto il Monte Giovanni XXIII, Comune di nascita (in contrada Brusicco) di Angelo Giuseppe Roncalli che fu pontefice della Chiesa cattolica fra l’ottobre 1958 ed il giugno 1963, in provincia di Bergamo. Viaggio in bus con punti di raccolta su suolo cantonale, destinazione diretta, celebrazione della liturgia eucaristica nel santuario che porta il nome del “papa buono”, pranzo comunitario; nel pomeriggio, celebrazione dei Vespri; rientro in Ticino nella tarda serata. In immagine, uno scorcio della cascina in cui, nel novembre 1881, venne alla luce Angelo Giuseppe Roncalli

Schianto sulla “Regina”: 26enne muore sul colpo, grave un coetaneo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, DOMENICA 5 GIUGNO ORE 12.14) Una 26enne ha perso la vita ed un suo coetaneo versa in condizioni preoccupanti al nosocomio principale di Varese a causa della collisione occorsa alle ore 20.28 circa di ieri in territorio comunale di Carate Urio, in provincia di Como, lungo la Strada statale numero 340 “Regina”. I due giovani, residenti rispettivamente ad Appiano Gentile e ad Olgiate Comasco, erano a bordo di una moto “Suzuki Gsx” venuta ad impatto semifrontale con la vettura guidata da un 78enne rimasto illeso al pari del passeggero 18enne. Sul posto ambulanze, un velivolo dell’elisoccorso ed unità dell’Arma dei Carabinieri da Como. La giovane, poi identificata come Giulia Masiello, risulta essere deceduta all’arrivo in ospedale; il suo compagno di viaggio, oltre che fidanzato, si trova in reparto di terapia intensiva a causa del grave trauma addominale riportato.

Castronno (Varese), rissa all’autogrill: due feriti, uno è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, DOMENICA 5 GIUGNO ORE 18.18) Tuttora ignoti – per quanto il forte tasso alcolemico di uno dei contendenti possa aver influito in modo sensibile sulla vicenda – i motivi della colluttazione in conseguenza dei quali un 41enne è finito in ospedale all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano), iersera, dopo lite degenerata in vie di fatto all’area di servizio “Brughiera est” lungo la A8 italiana, nel territorio comunale di Castronno ovvero a distanza di una decina di chilometri dal centro del capoluogo ed in direzione del medesimo. L’uomo, cittadino rumeno e di professione camionista, aveva fatto sosta sul piazzale dell’autogrill e qui era venuto a diverbio con un connazionale 40enne ed esercitante la stessa attività professionale; d’improvviso, mentre un terzo uomo stava intervenendo per sedare gli animi, il 40enne è tornato nella cabina del suo autoarticolato, ha preso una lama ed ha inferto forse due, forse tre coltellate, in un caso raggiungendo il corpo del contendente. Sull’intervento di forze dell’ordine e sanitari, il 40enne ha accusato un malore e per tale motivo è stato trasportato al nosocomio principale di Varese; dopo accertamenti a carattere ambulatoriale, il soggetto è stato tratto in arresto e trasferito al carcere di Busto Arsizio nell’attesa della convalida del provvedimento restrittivo della libertà. Su dinamica e responsabilità dell’accaduto gli accertamenti a cura di effettivi della Polizia stradale.

Grandate (Como): principio di incendio all’“Hôtel Ibis”, era solo un cortocircuito

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Risolto senza né feriti né intossicati, pur con qualche grado di preoccupazione tra gli ospiti della struttura stante anche l’afflusso di mezzi di soccorso, il principio di incendio rilevato intorno alle ore 19.47 di ieri, sabato 4 giugno, negli ambienti dell’“Hôtel Ibis” di via Tornese 7 a Grandate (cintura di Como), di fatto in fregio alla Strada provinciale ex-Strada statale numero 35 “dei Giovi”. L’origine del problema è stata rapidamente identificata in un cortocircuito a sua volta originato da perdite di acqua da un condizionatore. In immagine, un momento dell’intervento dei Vigili del fuoco da Como.

Dorénaz (Kanton Wallis): Frau stirbt nach Brand in Wohnhaus

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Am 2. Juni 2022 brach in einem Wohnhaus in Dorenaz (Kanton Wallis) ein Brand aus. Dabei verlor eine Person ihr Leben. Gegen 01:30 Uhr meldete eine Drittperson der Einsatzzentrale der Kantonspolizei einen Brand im ersten Stock in einem Wohnhaus an der Rue des Cloubeaux in Dorénaz.

Die unverzüglich aufgebotene Feuerwehr Salentin, unterstützt von der Stützpunktfeuerwehr Martinach konnten den Brand rasch unter Kontrolle bringen und löschen. Beim Betreten der Wohnung wurde eine leblose Person geborgen. Beim Opfer handelt es sich um eine 61-jährige Waadtländerin. Um die Brandursache zu klären, leitete die Staatsanwaltschaft eine Untersuchung ein.

Valle Rovana, la denuncia: lupi contro pecore, predazione da branco

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Un’altra predazione di ovini da parte dei lupi – presumibilmente in branco, questa volta, a giudizio di alcuni esperti – ha avuto luogo nei giorni scorsi in Valle Rovana, zona di Bosco-Gurin, con l’esito di almeno 20 animali uccisi tra quelli che l’allevatore Marco Frigomosca aveva portato sull’alpe detta “della Corte del lupo” tra sabato e domenica. Due precedenti attacchi alle greggi dello stesso Marco Frigomosca erano stati registrati settimane addietro in prossimità di Cerentino. L’accaduto costituisce motivo di nuova preoccupazione (“ma si tratta solo di una conferma dei nostri presagi e dei nostri ripetuti allarmi sulla stagione alpestre 2022”) per i portavoce dell’“Associazione protezione territorio dai grandi predatori”, pronunciatisi in una nuova nota-stampa per le firme di Armando Donati (presidente), Sandro Rusconi (vicepresidente) e Sem Genini (segretario) e valga il virgolettato di sintesi: “Ennesima strage, già 54 i capi persi prima di questo episodio”; “Siamo inascoltati, anche dopo la dimostrazione” effettuata davanti a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, quando vennero scaricate 17 carogne predate; ridicoli e “paragonabili ad un sacchetto di coriandoli” come strumento di difesa “da una rapina a mano armata” sarebbero i mezzi “a disposizione per contrastare il massacro in atto nel comparto dell’allevamento alpino”.

Frontale l’attacco alle autorità federali e cantonali che, “invece di dare ascolto alle accorte raccomandazioni degli allevatori e dei loro rappresentanti, hanno preferito seguire i voli pindarici degli ambientalisti sfrenati e di coloro che inneggiavano al ritorno del predatore”; alla politica vengono peraltro contestate anche “le ingiustificabili lungaggini” precedenti all’emissione del decreto di abbattimento del lupo di Cerentino ed una sostanziale incapacità, sempre a parere degli estensori del documento, di non comprendere che i provvedimenti messi in campo sono quintessenza dell’inadeguatezza “in termini di costo, di applicabilità e di garanzia”. E si torna al solito punto ed alla solita richiesta: “Unica soluzione vera ed immediata è un intervento di abbattimento sistematico e preventivo, in modo da diminuire il numero di lupi presenti in Svizzera” ed iniziandosi con prima urgenza nelle zone in cui sono inclusi alpeggi “non ragionevolmente proteggibili” con i cosiddetti provvedimenti “passivi”; di più, con i tiri letali o di dissuasione si giungerebbe a generare vere e proprie aree “off limits”, in modo che – citazione testuale – “il predatore possa capire che il tempo dei tappeti rossi in suo onore è definitivamente tramontato”. Idem dicasi per il territorio perimetrale agli abitati, dove l’avvicinarsi “sempre più sfrontato e temerario” dei predatori va “a scàpito della serenità e della sicurezza delle persone e degli animali domestici”. Nella foto, Sem Genini.

Zwei Einbrecher in flagranti verhaftet: Beide Männer aus Algerien

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Die Polizei nahm in Aarau (Kanton Aargau) gestern, den 3. Juni, zwei Männer während eines Einbruches fest. Entwendet wurde nichts.

Eine Drittperson meldete in der Nacht auf Samstag, 04.06.2022, 02:30 Uhr, zwei männliche Personen, welche an der Küttigerstrasse in Aarau in ein Einfamilienhaus einbrechen würden. Die umgehend aufgebotenen Patrouillen konnten zwei männliche Tatverdächtige, welche die Flucht ergriffen hatten, festnehmen.

Es handelt sich dabei um zwei Algerier, 25- und 26-jährig. Die Ermittlungen wurden aufgenommen. Die zuständige Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eröffnet.

Kapo AG

Varzo (Verbano-Cusio-Ossola), riaperta “a fasce” la Provinciale 93

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Con prudenza, sotto sorveglianza (all’opera gli uomini della Protezione civile), ma almeno transitabile è da oggi la Strada provinciale numero 93 detta “Varzo-Gebbo” in territorio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Comune di Varzo, tratto a collegamento con la frazione San Domenico dove circa 200 persone erano rimaste prive di collegamento viario dalla mattinata di giovedì 2 giugno, causa franamento dal costone ed accumulo di detriti attorno a due grossi massi a blocco dell’intera carreggiata. La strada è ora transitabile in tre fasce (ore 7.00-8.30, 12.00-13.30 e 18.00-19.30); da prestarsi egualmente la massima attenzione stante la presenza di operai per i lavori di ripristino. In caso di pioggia battente non sono da escludersi provvedimenti restrittivi supplementari. La conclusione della posa di reti paramassi è prevista per mercoledì 8 giugno.

Clientela dal Ticino, spaccio a raffica: 12 arresti nell’Alto Varesotto

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17 provvedimenti restrittivi della libertà personale sono stati eseguiti nelle scorse ore da uomini della Polizia italiana di Stato in Luino, su ordinanze emesse dal giudice delle indagini preliminari al Tribunale di Varese, per reati afferenti allo spaccio di droghe. Alto Varesotto la zona prediletta, e meglio con specifiche aree contigue o prossime alla frontiera, così intercettandosi clienti sia fra i domiciliati in Ticino sia tra i pendolari di confine. In carcere un 35enne italiano ed 11 cittadini provenienti dal Marocco, età comprese fra i 23 ed i 30 anni, tutti irregolari su suolo tricolore in quanto privi di permesso di soggiorno; obbligo di dimora nei Comuni di residenza, invece, per altri quattro uomini ed una donna, tutti italiani con residenza nel Luinese, tutti di età compresa fra i 25 ed i 48 anni. Le attività di vendita delle sostanze stupefacenti (hascisc, cocaina ed eroina le prevalenti; poi tutto dipendeva da eventuali richieste speciali o da improvvise disponibilità di magazzino) erano concentrate sui Comuni di Cugliate Fabiasco, Montegrino Valtravaglia, Marchirolo, Marzio e Valganna, tra l’altro con una rete di bivacchi ovvero di attendamenti nei boschi; lo scambio merce-denaro aveva luogo in punti predeterminati sulle strade e raggiungibili facilmente dai sentieri. A quanto consta, i cinque soggetti sottoposti all’obbligo di dimora avrebbero svolto invece mera attività da fiancheggiatori, ovvero trasportando gli spacciatori da un punto all’altro del territorio, garantendo loro derrate alimentari e bevande ed altri generi e, non meno importante, avvertendo circa l’eventuale presenza di pattuglie.

Marsens (Kanton Freiburg): Vermissten 67-jährigen Mann verletzt aufgefunden

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Der 67-jährige Mann, der seit Mittwoch, dem 1. Juni, in Marsens als vermisst galt, wurde von einer Drittperson lebend aufgefunden. Der leicht verletzte Mann wurde von einem Krankenwagen versorgt und in ein Krankenhaus gebracht. Die gestern veröffentlichte Vermisstenanzeige wird widerrufen.

Am Freitag, den 3. Juni 2022, informierte eine in Gumefens wohnhafte Drittperson die Einsatz- und Alarmzentrale der Kantonspolizei, dass sie den seit zwei Tagen als vermisst gemeldeten 67-jährigen Mann aufgegriffen habe, als er sich in der Nähe seines Hauses befand.

Die vor Ort entsandte Patrouille stellte fest, dass der Mann leichte Verletzungen aufwies, die vermutlich auf einen Sturz in der Nähe eines Wasserlaufs zurückzuführen seien. Er wurde von Sanitätern versorgt und in ein Krankenhaus gebracht.

Seit seiner Vermisstmeldung am 2. Juni, am späten Vormittag, führten mehrere Patrouillen, Beamte der Seepolizei und der Hundestaffel umfangreiche Suchaktionen durch, die jedoch erfolglos blieben.

Kinder bedrängt und sexuell belästigt: 21-jähriger Afghane festgenommen

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Am Samstagabend, den 21. Mai, hat im Bereich der Fussballwiese der Schule Hebel-Bach ein Mann Kinder berührt. Die Kantonspolizei Sankt Gallen ermittelte. Zusammen mit der Staatsanwaltschaft ist es nun gelungen, einen dringend verdächtigen 21-jährigen Afghanen festzunehmen.

Die Ermittlungen der Kantonspolizei St.Gallen führten zu einem 21-jährigen Afghanen. Er wird dringend verdächtigt, die Kinder berührt zu haben. Die Staatsanwaltschaft des Kantons Sank Gallen verfügte die Festnahme und eine Hausdurchsuchung.

In den Befragungen gab der Beschuldigte zu, sich an der Örtlichkeit aufgehalten zu haben. Er gestand auch, mit den Kindern in Kontakt gestanden zu sein.

In welcher Art und Weise die Berührungen stattgefunden haben, werden die weiteren Ermittlungen zeigen. Die Staatsanwaltschaft hat beim zuständigen Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft gegen den 21-Jährigen beantragt.

“Movida” luganese, notte con fuoriprogramma: otto denunciati

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Raffica di denunzie per questioncelle varie, a Lugano, sull’esito di un’operazione interforze di controllo condotta con fulcro su un esercizio pubblico del centro, impegno concentrato fra le ore 2.00 e le ore 6.00, 187 persone sottoposte a controllo, canonica retata in cui cose minime si sono mescolate con evidenze più gravi. Esempio: tra gli avventori, due minorenni, ed uno di loro ha pensato forse di giocarsela con il trucco più stupido dai Neanderthal in poi cioè producendo un documento che al ragazzo è valsa la denuncia per falsità in certificati, se trattasi della prima volta cioè in assenza di precedenti un buon avvocato dovrebbe bastare per ottenere ragguardevole indulgenza; meno apprezzabile, per contro, la presenza di tre soggetti su cui ora incombono addebiti per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, ed in tale contesto è da aggiungersi un verbalino per altro tizio con pertinenza ad una multa disciplinare sul possesso di canapa. Poi, le presenza indesiderate ed anzi proprio per nulla raccomandate: spunta ad esempio una figura cui nulla rimproverano le autorità ticinesi, ma assai quelle di un altro Cantone da cui era in effetti partito l’ordine di ricerca; e, peggio, ecco tre sudamericani conclamati portatori di guai, almeno per sé, se è vero che sia l’uno sia l’altro sia l’altro sono ora sotto scacco in quanto responsabili di entrata illegale. Alla retata hanno compartecipato effettivi di Polcantonale e Polcom Lugano e dell’Ufficio federale dogana-sicurezza dei confini, ispettori del lavoro e specialisti del Laboratorio cantonale.

Due basi della droga tra casa e “garage”: uomo in arresto a Como

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Hascisc per 674 grammi e marijuana per 773 grammi, in suddivisione rispettiva tra sette panetti ed un pacchetto in busta di plastica, all’interno di un “garage”, e quattro piante “adulte” di marijuana ospitate invece a domicilio sono costati l’arresto, nelle scorse ore, ad un cittadino italiano abitante a Como. Il soggetto, ora associato al “Bassone” di Como e sul quale gravano addebiti per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, è stato individuato nel contesto di un’operazione avviata martedì 31 maggio e condotta da effettivi della Guardia italiana di finanza in Como e con l’utilizzo dell’Unità cinofila del gruppo Ponte Chiasso; sia il “garage” sia l’appartamento si trovano in territorio comunale di Como, per quanto non prossimi l’uno all’altro. Dalle sole piante, secondo una valutazione fornita dall’autorità inquirente, sarebbe stata ricavata marijuana per oltre un chilogrammo e mezzo.

“Radar” un po’ per tutti, ma stavolta il primato va al Sopraceneri

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Sopraceneri vincente per tre distretti a due sul Sottoceneri nelle scelte di allocazione dei controlli mobili della velocità, la prossima settimana ovvero da lunedì 6 a domenica 12 giugno, secondo programma diffuso oggi a cura dei vertici della Polcantonale. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Monte Carasso, Gnosca, Giubiasco, Gorduno, Preonzo, Sementina e Camorino; nel Distretto di Locarno, Losone, Gordola, Brione Verzasca, Ascona, Brissago, Locarno, Verscio e Riazzino; nel Distretto di ValleMaggia, Visletto e Gordevio; nel Distretto di Lugano, Agno, Curio, Viganello, Cassarate, Vico Morcote, Paradiso, Gentilino, Molino Nuovo, Pregassona, Lugano-centro e Carabbia; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Pedrinate, Vacallo, Stabio e Genestrerio. Tre infine – ad Ascona, a Curio ed a Maroggia – i controlli semistazionari previsti.

Imposte di circolazione, chissà se stavolta la quadra piace a tutti

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Alle prese con il classico caso in cui bisogna trovare la quadra per far girare quel che è tondo per natura, e cioè le ruote delle auto senza che i vetturali imprechino ad ogni colpo di acceleratore, Palazzo delle Orsoline in Bellinzona sponda governativa partorì oggi quella che a mo’ di premessa viene definita “risposta ragionevole ed equilibrata per le categorie di automobilisti oggi penalizzate nel confronto intercantonale” in materia di imposte e di tasse di circolazione. In sostanza, una modifica della normativa vigente, testo che gli onorevoli membri dell’Esecutivo faranno pervenire agli onorevoli membri del Legislativo, area Commissione gestione-finanze, con l’invito a rendersi positivamente compartecipi e con un occhio anche alle esigenze di riequilibrio finanziario. In linea di ipotesi, per arrivare ad un’attuazione già a Capodanno 2023, s’avrà da procedere a tappe da asfissia: seduta straordinaria per il Governo già ieri, audizione davanti alla premenzionata Commissione gestione-finanze già martedì 7 giugno, e pare che nel frattempo i commissari stessi stiano preparando un modello di importa da sottoporsi alle brevi ai colleghi del Legislativo. Il gettito complessivo, a mente degli estensori della nuova proposta, si ridurrebbe nella misura di circa 10 milioni di franchi, da aggiungersi ai cinque già ricavati con precedente intervento, dovendosi in effetti restituire un po’ di dignità allo sforzo di coloro che acquistano auto ad elevatissime prestazioni ambientali e poi si ritrovano trattati alla stregua del gestore di un altoforno senza filtri.

Nel segno della sintesi, tirata una linea tipo spartiacque, chi di qua e chi di là, valendo sempre l’entità delle emissioni di biossido di carbonio quale discriminante ed il peso del veicolo quale volano del calcolo: per le auto di peso sino a 3’500 chilogrammi e per le auto pesanti con emissioni sino a 95 grammi il chilometro, 11 centesimi di franco l’anno per ciascun chilogrammo della massa a vuoto; per le auto sino a 3’500 chilogrammi e per le auto pesanti con emissioni superiori a 95 grammi il chilometro, egualmente 11 centesimi di franco l’anno per ciascun chilogrammo della massa a vuoto quale base; qui sarà da aggiungersi il calcolo dell’espressione (x-y) per 1.385, laddove “x” equivale alle emissioni di biossido di carbonio espresse in grammi per chilometro, “y” è il citato limite inferiore di 95 grammi il chilometro e “1.385” è il coefficiente indicato quale valida proporzione tra i due gruppi. Qualcuno obietterà che, gira e rigira, si arriva sempre ad una formulazione algebrica, che la barriera a 95 grammi il chilometro è alta o bassa secondo le differenti percezioni (sia detto: ottimi e risparmiosissimi veicoli da uso familiare sono classificati appena sopra tale soglia), che il riferimento alla massa è arcaico quanto l’uso del “dacché” nelle causali; per risposta giunge il consueto “slogan” secondo cui “Chi più inquina, più paga”, tesi anche questa che, per l’appunto con riferimento alle emissioni di biossido di carbonio quale primo riferimento, d’acchito sembra inossidabile quand’invece essa non risponde ad altri parametri né ad altri parametri è stata conformata.

Precisano tuttavia, in sede di Governo, che qui si tratta per prima cosa di mettere a punto una modalità di azione in cui la parità di trattamento risulti almeno raggiunta, e per di più “ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di far entrare in vigore la nuova norma al più presto”, e qui nulla più è pertanto da concedersi a favore di veicoli più vecchi e maggiormente inquinanti. Quindi: correre come se non ci fosse un domani, correre nella direzione di quanto Berna impone, e correre sperando che spiri vento propizio, tanto per iniziare, proprio all’interno della Commissione granconsiliare gestione-finanze.

Capriasca-Lugano, cantiere tra Bogno e Cozzo: disagi per due giorni

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Ancora un frammento nella lunga serie di lavori lungo la Cantonale da Capriasca frazione Tesserete a Lugano quartiere Bogno, via Bidogno, nei giorni di mercoledì 8 e di giovedì 9 giugno: a causa di esigenze legate all’asfaltatura della strada, necessario il blocco della circolazione da Bogno alla località Cozzo in entrambi i giorni, tra le ore 13.00 e le ore 16.30. Per l’accesso a Bogno sarà utilizzabile la Cantonale da Capriasca frazione Tesserete a Lugano frazione Maglio di Colla, via Cagiallo.

Drama in Bonaduz (Kanton Graubünden): Vermisste Frau tot aufgefunden

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Am Mittwoch wurde in Bonaduz eine Frau als vermisst gemeldet. Sie wurde am selben Tag tot in einem örtlichen Weiher aufgefunden.

Bei der Suche nach einer vermissten Frau wurden am Mittwoch beim Weiher Lag in Bonaduz persönliche Utensilien derselben und im Anschluss die leblose 39-jährige Frau gefunden. Für die Bergung standen Taucher der Kantonspolizei Sankt Gallen im Einsatz.

Zeugenaufruf

Die Kantonspolizei Graubünden bittet Personen, die Angaben im Zusammenhang mit diesem Todesfall machen können, sich beim Polizeistützpunkt Beverin (Telefon 081 257 53 50) zu melden. Gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft ermittelt die Kantonspolizei Graubünden die genauen Umstände, die zum Tod der Frau führten.

Cantù (Como): morta sul colpo l’anziana investita da un’auto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.56) L’inizio dell’attraversamento, l’arrivo di un’auto, l’impatto, la tragedia. Un’anziana, 82 anni l’età, ha perso la vita intorno alle ore 10.37 di oggi a Cantù sull’asfalto di via Giulio Carcano, dirimpetto al bar-bocciodromo “Reverzina” al civico numero 30, causa investimento da parte di una vettura. Inutile il prodigarsi dei soccorritori. Rilevamenti ed accertamenti a cura di agenti della Polizia locale con il supporto dei Vigili del fuoco.

Ferno (Varese): “camper” a fuoco, assistenza medica per tre intossicati

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Tre persone, una donna di 27 anni e due uomini rispettivamente di 42 e di 38 anni, sono stati trasportati stamane in strutture nosocomiali del Basso Varesotto a causa dell’intossicazione da fumo subita in séguito all’incendio di un “camper” sul territorio comunale di Ferno (provincia di Varese). Dinamica al vaglio di elementi dell’Arma dei Carabinieri in Busto Arsizio; il rogo è infatti avvenuto all’interno di un capannone di via Giacomo Matteotti, dove il veicolo era stato alloggiato e presumibilmente adibito ad abitazione o a punto di riferimento; sta di fatto che le fiamme sono andate ad intaccare la struttura dell’edificio, anche qui causando danni non irrilevanti. Per spegnere il rogo si è reso necessario l’impegno di una quindicina di Vigili del fuoco provenienti dalle sedi di Varese, Busto Arsizio-Gallarate e Somma Lombardo. Le condizioni di salute dei tre intossicati sono tranquillizzanti.

Coca ero hascisc, un supermarket fai-da-te: tre arresti nel Sopraceneri

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Manette per una 48enne svizzera, per un 36enne portoghese e per un 31enne albanese – i primi due con domicilio nel Bellinzonese, il terzo con residenza nel Paese di origine – nel contesto di un’operazione antidroga condotta di concerto tra vertici della Polcantonale e colleghi di Polcom Bellinzona e Polcom Biasca. Il fermo del 36enne e della 48enne ha avuto luogo in Bellinzona quartiere Giubiasco; dalla perquisizione dell’appartamento di cui è titolare la donna, e nel quale il 36enne era ospite, sono emersi denaro – alcune centinaia di franchi – associabile allo spaccio di sostanze stupefacenti oltre a modeste quantità di cocaina e di hascisc; dagli accertamenti di indagine l’arresto del 31enne, questa volta a Bellinzona, con sequestro di eroina e di cocaina per alcuni grammi sulla persona. Il salto da mero spaccio sul consumatore locale al traffico di droga da un’altra evidenza: durante la visita all’appartamento occupato dal 31enne ecco comparire varie migliaia di franchi, cocaina per alcune decine di grammi ed eroina per alcune centinaia di grammi, il che autorizza, per così dire, ad un mutamento di prospettiva. Tutti in carcere, tutti sotto addebiti quali infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti; “dossier” comune in gestione al procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Faggeto Lario (Como): diverbio per il posteggio, due uomini in ospedale

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Ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, nella serata di ieri, per un 29enne albanese che intorno alle ore 16.00, dopo essere venuto a diverbio con un 50enne srilankese, avrebbe subito un colpo inferto alla testa con un tubo e, a distanza di un’ora dall’accaduto, ha perso i sensi. L’episodio a Faggeto Lario (Como), lungo via Alle Rive e meglio di fronte ad un ristorante; in ospedale anche il contendente, che nell’immediatezza della lite si era sbilanciato o era stato sbilanciato tanto da perdere l’equilibrio su una scala e da ricadere al suolo. Entrambi i soggetti sarebbero da considerarsi fuori pericolo. All’origine della discussione, per quel che è dato sapere, la precedenza o il diritto di accesso ad un posto-auto.

Baar (Kanton Zug): Autofahrer mit über drei Promille unterwegs

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Mit Alkohol im Blut sind am Donnerstagabend sowie am frühen Freitagmorgen zwei Autofahrer in Baar aus dem Verkehr gezogen worden.

In der Nacht auf Freitag, den 3. Juni, kurz nach Mitternacht, hat eine Polizeipatrouille bei der Zugerstrasse in der Gemeinde Baar einen Autofahrer kontrolliert.

Die beim 38-jährigen Mann durchgeführte Atemalkoholmessung ergab einen Wert von 3.04 Promille (1.52 mg/l). Der Führerausweis wurde ihm zuhanden der Administrativbehörde (Strassenverkehrsamt) abgenommen.

Ebenfalls nicht mehr weiterfahren durfte ein paar Stunden später ein 45-jähriger Autofahrer. Bei einer Verkehrskontrolle an der Florastrasse in der Gemeinde Baar am heutigen Morgen, um 7.00 Uhr, fiel sein Atemalkoholtest mit 1.26 Promille (0.63 mg/l) ebenfalls positiv aus.

Auch er musste seinen Führerausweis vor Ort abgeben. Beide Männer müssen sich zudem bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug verantworten.

Olten (Kanton Solothurn): Frau wird Opfer von Telefonbetrüger, Geld und Schmuck weg

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In Olten hat sich am Mittwoch eine Frau von einem falschen Polizisten dazu überreden lassen, mehrere zehntausend Franken und Schmuck zu übergeben. Die echte Polizei warnt einmal mehr vor dieser Betrugsmasche.

Am Mittwoch, 1. Juni 2022, erhielt eine Frau in Olten einen Anruf von einer unterdrückten Nummer. Der Anrufer gab sich in hochdeutscher Sprache als Polizist aus und erklärte, dass eine nahe Verwandte einen Verkehrsunfall hatte und eine Kaution benötigte, damit sie nicht ins Gefängnis muss. Gutgläubig tat die Seniorin, was die Täterschaft verlangte und übergab einem vermeintlichen Polizisten mehrere zehntausend Franken und Schmuck. Von dem Deliktsgut fehlt nun jede Spur.

Beim sogenannten Polizeitrick geben sich Betrüger am Telefon meist als Mitarbeitende der Polizei, der Staatsanwaltschaft oder einer Bank aus. Mit Geschichten über angebliche Unfälle (sogenannte «Schockanrufe») oder Einbrüche setzen sie die Angerufenen unter Druck und verlangen Bargeld, Wertsachen oder Bankkarten – sei es für das Bezahlen einer Kaution oder zur Aufbewahrung. Oft sprechen die Betrüger Hochdeutsch, zum Teil aber auch Schweizerdeutsch.

Schützen Sie sich!

Die Polizei hat oft und ausführlich über diese Maschen berichtet und davor gewarnt. In den allermeisten Fällen reagieren die Angerufenen richtig, beenden das Gespräch und informieren die Polizei. So bleibt es beim Betrugsversuch. Vereinzelt fallen jedoch immer wieder gutgläubige, meist ältere Menschen auf den Trick herein und kommen so zu Schaden. Erneut rät die Polizei daher:

  • Seien Sie misstrauisch, wenn Sie durch eine Ihnen unbekannte Person angerufen werden. Lassen Sie sich nicht unter Druck setzen und beenden Sie das Gespräch oder den Kontakt. Das ist nicht unhöflich, sondern dient Ihrem Schutz
  • Geben Sie keine Auskünfte über Ihre finanziellen Verhältnisse, Wertsachen oder Passwörter. Übergeben Sie niemals Geld oder Wertsachen an Ihnen unbekannte Personen
  • Melden Sie verdächtige Anrufe umgehend der richtigen Polizei in ihrer Region oder über die Nummer 117
  • · Informieren Sie sich und Ihre Angehörigen über Betrugsmaschen. Betrüger versuchen auf vielerlei Arten, an Ihr Geld zu gelangen, sie passen sich an und wandeln ihre Tricks ab.

Quelle: Polizei Kanton Solothurn

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Arpe celtiche tra passato e presente in concerto a Vacallo

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Sotto la direzione di Fabius Constable, sabato 18 giugno a Vacallo, concerto della “Celtic harp orchestra” con sede a Como. Sede scelta, la chiesa titolata alla Santa Croce in piazza Municipio; originale ed inedito il programma con contaminazioni culturali e soluzioni ritmiche in grado – come lascia intendere lo stesso Fabius Constable – di gettare “un ponte fra passato e contemporaneità”. Il concerto di Vacallo giunge tra l’altro sia in una fase particolarmente felice della carriera del direttore (oltre 30 “compact-disc” pubblicati) sia in un’importante ricorrenza della “Celtic harp orchestra”, in attività da 20 anni e con la peculiarità di aver offerto concerti l’uno diverso ogni volta dall’altro. Formazione ridotta per ordinarie esigenze di spazio, Donatella Bortone la voce soprano. Inizio ore 20.30, ingresso ad offerta libera.

Verbania, rogo al “Caffè Ai portici”: danni ingenti, nessun ferito

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Un incendio dalle cause ancora non chiare, mezz’ora prima dell’alba di oggi ovvero venerdì 3 giugno, ha danneggiato il “dehors”, gli arredi e parte delle infrastrutture del “Caffè Ai portici” in piazza Giuseppe Garibaldi 12 a Verbania frazione Pallanza. Al momento del rogo, da cui sono state parzialmente interessate porzioni del Palazzo di Città (sede del Comune), i locali erano chiusi; nessuno ha riportato conseguenze fisiche. Le fiamme sono state circoscritte ed estinte da effettivi dei Vigili del fuoco dal vicino Comando provinciale Vco. Sulla base di prime stime, le perdite economiche sono ingenti.

Lugano, tempo di… coreografie con gli allievi del “Dmc studio”

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Doppio spettacolo di gala per i 10 anni dell’associazione “Dmc studio”, sabato 4 giugno, alle scuole elementari “Lambertenghi” di Lugano. Di scena gli allievi dei corsi di danza, dai quattro anni in su, alle ore 18.30 ed alle ore 20.30; cuore dell’evento sarà il programma animato da allievi delle sedi di Lugano-Besso, Lugano-Bertaccio e Lugano quartiere Breganzona, coinvolti nell’anno scolastico 2021-2022 grazie al rapporto privilegiato con i vertici e con gli operatori dell’associazione “Besso pulita”. In immagine, la grafica realizzata per il decennale del “Dmc studio”.

Borse, vietati i voli pindarici: Zurigo frena, New York si (e ci) spaventa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Giornata dapprima incoraggiante e poi scivolata nell’ignavia alla Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si è tuttavia salvato a pelo d’acqua (meno 0.18 per cento ad 11’529.16 punti) grazie soprattutto ai “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.96 per cento), “Swiss life holding Ag” (più 0.41) e “Swisscom Ag” (più 0.64); in retroguardia “Alcon incorporated” e “Lonza group Ag”, entrambi in perdita superiore alla figura intera. Reazioni di “Leonteq Ag” e “Montana aerospace Ag” (più 8.78 e più 6.45 per cento rispettivamente) nell’allargato; sofferente “Ams-Osram Ag” (meno 4.60). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.17; Ftse-Mib a Milano, meno 1.06; Ftse-100 a Londra, chiusa; Cac-40 a Parigi, più 0.23; Ibex-35 a Madrid, meno 0.22. Clima pessimo a New York, soprattutto sul Nasdaq in flessione pari al 2.47 per cento e con un titolo come “Tesla incorporated” a lasciare sul campo il 9.22 per cento, tra l’altro nel giorno dell’annuncio di 10’000 licenziamenti nell’azienda. Cambi: stabile l’euro sui 103.18 centesimi di franco; 96.26 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 28’662.47 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Fenegrò (Como): auto si ribalta dopo la collisione, conducente ferito

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Il conducente di una vettura con targhe italiane è ricoverato al nosocomio di Saronno (Varese) dopo essere stato estratto dalle lamiere della sua auto ribaltatasi lungo via Como a Fenegrò (provincia di Como) sull’esito della collisione con un’altra auto. L’episodio intorno alle ore 19.09; rapida e puntuale l’assistenza medica; relativamente tranquillizzanti le condizioni di salute del ferito.

Monteceneri, fuori pericolo la bimba trovata esanime allo “Splash&Spa”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.18) Dichiarata fuori pericolo, in sede ospedaliera, la bimba di quattro anni che intorno alle ore 18.53 era stata trovata priva di sensi in acqua all’interno del parco acquatico “Splash&Spa Tamaro” in Monteceneri frazione Rivera. La piccola, cittadina italiana con residenza in provincia di Milano, si trovava in una vasca dello stabilimento ed è stata individuata, prelevata e soccorsa dal padre e da membri del personale della struttura; da questi ultimi le prime manovre di rianimazione nell’attesa dei soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Lugano. Sul posto anche agenti della Polcantonale e della Polintercom Vedeggio. La bimba è stata trasferita in ospedale per i trattamenti del caso.

Biasca, in gravi condizioni 60enne caduta dall’“elettroscooter”

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Ha perso il controllo del mezzo, è caduta rovinosamente sull’asfalto ed ora versa in gravi condizioni la 60enne che questo pomeriggio, alle ore 18.43 circa, si è infortunata in territorio comunale di Biasca, lungo via Iragna, mentre viaggiava a bordo di un “elettroscooter” in direzione di Riviera frazione Lodrino. Pur procedendo a bassa velocità, essendo il veicolo tarato alla velocità massima di 20 chilometri orari, la donna ha subito traumi di particolare serietà agli arti superiori ed alla testa (a margine: per l’utilizzo di tale tipologia di vettore non vi è obbligo di indossare il casco). Il tratto stradale è rimasto temporaneamente chiuso al traffico; non risultano essere stati coinvolti altri mezzi. Assistenza medica a cura di operatori della “Tre valli soccorso” e della “Rega” per l’elitrasporto della 60enne all’ospedale; sul posto uomini della Polintercom Tre valli e della Polcantonale.

Varzo (Verbano-Cusio-Ossola): frana sulla Provinciale, bloccati 200 turisti

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Pura casualità volle oggi che non s’ebbero né vittime né feriti a cagione del franamento di consistenti porzioni rocciose, sul mezzodì, in frazione Gebbo del Comune di Varzo (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), lungo la Strada provinciale che da Varzo conduce alla frazione San Domenico. A causa delle dimensioni di due massi, l’intera carreggiata è intransitabile con blocco di residenti e di numerosi turisti (circa 200, secondo fonti locali) a monte dello scoscendimento. All’opera specialisti geologi, forze dell’ordine e Vigili del fuoco da Domodossola e da Varzo; nell’attesa dell’intervento risolutore, in corso di identificazione il percorso per un transito pedonale e/o con mezzi leggeri.

Thayngen: Sperrgut illegal im Wald entsorgt

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Im Zeitraum vom Mittwoch bis Donnerstag (01./02.06.2022) hat eine unbekannte Täterschaft in Waldgebiet Sandgass bei Thayngen illegal Sperrgut entsorgt, wie die Kantonspolizei Schaffhausen meldet.

Die Schaffhauser Polizei bittet die Bevölkerung um sachdienliche Hinweise zu diesem Vorfall.   Im Zeitraum vom Mittwoch (01.06.2022) bis am Donnerstag (02.06.2022) habe eine unbekannte Täterschaft ein braunes Stoffsofa und ein schwarzes Sideboard im Waldgebiet “Sandgass” in der Nähe des Morgetshofsee bei Thayngen illegal im Wald entsorgt.

Die Entsorgung von Sperrgut ausserhalb der vorgesehenen Deponien stellt einen Verstoss gegen das Umweltschutzgesetz dar.   Die Schaffhauser Polizei habe die Ermittlungen zu diesem Fall aufgenommen.

Wir bitten Personen, die Angaben zum Vorfall beziehungsweise zur unbekannten Täterschaft machen können, sich unter der Telefonnummer +41 (0)52 624 24 24 zu melden..

Vermisstmeldung aus Marsens: Wer hat diesen Mann gesehen?

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Seit Gestern, um 19.30 Uhr in Marsens (Greyerzbezirk, Kanton Freiburg): wird Charles B., geboren am 20.09.1954, vermisst.

Signalement: 67-jährige Mann, 160 Zentimeter gross, mittlerer Statur, graue kurze Haare. Trug ein rotes T-Shirt. Er spricht Französisch und Deutsch.

Zeugenaufruf:

Allfällige Zeugen, die Auskunft über die vermisste Person geben können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Freiburg, Tel. 026 304 17 17, in Verbindung zu setzen.

Como, seconda tragedia in sei giorni: minorenne annega nelle acque del Lario

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, VENERDÍ 3 GIUGNO ORE 11.13) A distanza di soli sei giorni dalla morte di un 17enne germanico di origini turche nelle acque antistanti il punto mediale di viale Geno a Como, un dramma analogo si è consumato iersera nelle acque del Lario, fronte della riva prossima al “Tempio voltiano” sul fondo di viale Guglielmo Marconi ovvero appena oltre lo stadio “Giuseppe Sinigaglia”: è infatti deceduto al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia il giovane il cui corpo esanime, dopo ricerche protrattesi per oltre 75 minuti, era stato recuperato alle ore 19.31 dai sommozzatori dei Vigili del fuoco. Inutili i tentativi di rianimazione effettuati sin dal momento del rientro sulla sponda, dove erano confluiti effettivi delle forze dell’ordine ed operatori sanitari; il ragazzo, che al momento dell’identificazione è risultato essere uno straniero 17enne ma ormai prossimo alla maggiore età, era stato visto allontanarsi e scomparire dopo qualche bracciata. Un coetaneo della vittima, sulle prime anch’egli posto al centro delle ricerche, era invece rientrato sulla terraferma con le proprie forze in punto discosto e senza riportare conseguenze fisiche.

Bastardi inside / Il servizio c’è. Caro utente, ora devi occupartene tu

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Attivato nelle scorse ore (vedasi in cronaca) il portale InterNet per la gestione delle fatture degli assicurati sotto Ufficio cantonale invalidità e destinate al trattamento per rimborso. Sotto l’ombrello dell’ennesimo passo verso la piena digitalizzazione dei servizi, in pratica, sull’utente vengono riversati gli oneri della conversione delle fatture dalla forma cartacea a quella elettronica, del caricamento sul sito “web”, della verifica e dell’aggiornamento dei dati, fermo restando l’obbligo ad una tempestiva risposta – sempre in modalità telematica – al funzionario che giudichi necessaria l’acquisizione di informazioni non contemplate. Al portale è stato attribuito il nome “Fada”, e dev’essere non un acronimo ma una constatazione: chi Fada sé, fa per tre (e toglie un peso dalle spalle del burocrate).

San Vittore, mezzo meccanico si ribalta: operaio finisce in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, VENERDÍ 3 GIUGNO ORE 10.59) Precisata stamane da fonti ufficiali la dinamica dell’incidente occorso intorno alle ore 9.29 di ieri, giovedì 2 giugno, in territorio comunale di San Vittore (Canton Grigioni), su un pendio prossimo al tratto stradale che dall’ingresso dell’abitato si dirama verso la frazione Giova lungo la Strada dei Monti: qui un operaio ha subito lesioni di una certa rilevanza sul ribaltamento del “dumper” alla cui guida si trovava e che si è bloccato con la ruota posteriore sinistra contro la scarpata, causando la caduta dell’uomo poi risultato essere un 52enne cittadino portoghese. Allarme lanciato dai colleghi di lavoro dell’uomo; soccorsi a cura di operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; accertamenti a cura di effettivi della Polcantonale; l’uomo è stato trasferito al “San Giovanni” di Bellinzona per le cure del caso. In immagine, la zona dell’incidente.

Assicurazione invalidità, la promessa: più tecnologia, migliori rimborsi

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In funzione da oggi il nuovo portale “online” – in sigla, Fada – deputato a ricevere la documentazione per il rimborso delle fatture pertinenti all’assicurazione invalidità su territorio cantonale. Gestione sotto egida del Dipartimento cantonale sanità-socialità e dell’“Istituto assicurazioni sociali-Ias”; fra gli obiettivi della digitalizzazione figurano il miglioramento dello scambio di informazioni con gli assicurati (ogni anno sono circa 85’000 i rimborsi tra contributi di assistenza, mezzi ausiliari, assegni per grandi invalidi, apparecchi acustici, spese di viaggio, eccetera) e l’incremento nella rapidità di rimborso. Dati essenziali: a) compilabile e caricabile ogni tipo di fattura; b) le fatture rimangono caricate, con garanzia di totale sicurezza, a formazione di un archivio cui sarà possibile accedere in ogni momento: c) sempre visibile lo stato dell’arte circa i rimborsi delle fatture inviate; d) facoltà di aggiornamento diretto delle informazioni personali (indirizzi, numeri di conto corrente, et cetera) da parte dell’assicurato; e) contatto diretto tra operatori dell’Ufficio di assicurazione invalidità e gli assicurati per la richiesta di eventuali informazioni aggiuntive. Indirizzo di riferimento: www.ti.ch/fada.

Borse europee in traccia da riscatto, da Wall Street una sferzata di ottimismo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.25) Marginale ambizione al rialzo, dopo primo tentativo non propriamente riuscito, sul listino primario della Borsa di Zurigo al traino di titoli quali “Alcon incorporated” (più 2.93 per cento), “Sika group Ag” (più 3.82) e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.68); bancari in retroguardia, ma con perdite limitate allo 0.20 per cento; “Novartis Ag” (meno 0.67) in coda; “Swiss market index” al saldo in progresso pari allo 0.49 per cento su quota 11’550.20 punti. Prevalenza di segno in verde, ma con escursioni non controllabili, sull’allargato; mal accolta dagli operatori l’avvenuta ristrutturazione del debito e dei pagamenti in casa “Santhera pharmaceuticals holding Ag”, anche qui con sbandamenti dal “meno 13.46” al “meno 5.33” per cento e chiusura appena sotto la perdita in doppia cifra. Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.01; Ftse-Mib a Milano, più 0.59; Ftse-100 a Londra, chiusa; Cac-40 a Parigi, più 1.27; Ibex-35 a Madrid, meno 0.03. Di slancio New York, con volata su “Dow Jones” (più 1.33) e Nasdaq (più 2.69). Cambi: 102.95 centesimi di franco per un euro, 95.78 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero sui 29’258.73 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

“Viaggiare in italiano”, esperienze culturali in proposta a Grono

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Presentazione del libro “In dentro e in fuori-Racconti per viaggiare in italiano”, oggi ovvero giovedì 2 giugno, all’aula magna dell’edificio scolastico in Grono (Canton Grigioni). Proposta sotto egida della Bibliocomunale di Grono e di un privato; introduzione di Vincenzo Todisco e di Valeria Manna, curatori; a colloquio con il pubblico sarà Begona Feijoó Farina, autrice di origini galiziane (Spagna), giunta in Ticino all’età di 12 anni, indi laureatasi in biologia, infine trasferitasi a Brusio e qui dedicatasi alla scrittura. Inizio ore 20.00. In immagine, Begona Feijoó Farina.

Bregaglia, entro due anni una rete antiroghi per l’area di Soglio

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Contributo in arrivo da Coira – importo massimo pari a 368’000 franchi, su costi complessivi preventivati a 460’000 franchi – per il progetto di lotta agli incendi boschivi messo a punto in seno al Comune di Bregaglia, nelle forme del miglioramento delle infrastrutture, destinatario il versante destro della valle ovvero nell’area pertinente al già Comune di Soglio. Per ovviare ad una situazione problematica di base (aree forestali in zone ripide, esposte a sud, molto secche e quasi prive di rete viaria; inoltre, assenza di punti naturali – fiumi, laghi, torrenti e così via – per il prelievo di acqua da utilizzarsi in operazioni di spegnimento), nell’arco di due anni è prevista la costruzione di un bacino antincendio – con serbatoio – sopra l’abitato di Soglio, in zona Tombal, e la posa di due idranti a Plän Vest ed a Soglio; un raccordo per l’acquisizione di acqua da destinarsi allo spegnimento di incendi sarà inoltre collocato al serbatoio in zona Flin Plazza.

Hockey Sl / Samuele Pozzorini, nuova casacca: contratto al Basilea

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Nuovi colori, e sempre tra i professionisti della cadetteria, per la maglia di Samuele Pozzorini, 26 anni a dicembre, hockeysta in ruolo difensore da Locarno e con “alma mater” in Ascona, 189 centimetri per 94 chilogrammi: dopo quattro stagioni e briciole con il Winterthur, accordo odierno con il Basilea neopromosso ed in fase di significativo rafforzamento (nel giro di poche ore, preso anche il promettente Nicolas Yanick Warmbrodt difensore da 44 punti in 54 partite dell’ultima “Under 20-Elit” con il BielBienne). Bellinzona, Ambrì, Seewen e Lugano le altre tappe giovanili di Samuele Pozzorini, con una presenza in massima serie in quota Lugano e complessivi 237 incontri in Swiss league con quattro goal e 23 assist cumulati.

Filo di nota / Covid-19: le cifre svaporano, l’imbarazzo resta

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Difficile, anzi impossibile l’essere d’accordo con Bellinzona governativa circa la riduzione del flusso informativo sulla presenza del “Coronavirus” in Ticino: per quanto non più tragici nella quotidianità, i numeri restano tuttora pesanti (in una settimana si è contagiato lo 0.1 per cento dell’intera popolazione cantonale, come dire un’intera Personico; vedano lorsignori se è poco); inoltre, una comunicazione rigorosa è stata pretesa ogni giorno per oltre due anni e non si vede motivo per cambiare le regole informative, che tra l’altro impegnano un impiegato per pochi minuti il giorno. Per inciso: dovrebbe sorprendere, in qualche modo, la scomparsa delle statistiche sull’andamento della campagna vaccinale. Dovrebbe, se non si trattasse di un’ammissione di impotenza: a rigore dello stallo constatato negli ultimi mesi, e del pericoloso fallimento dell’attività di richiamo con il “booster”, vogliamo vedere che qualche funzionario ha preferito evitarsi l’imbarazzo dell’assenza di progressi?

Maienfeld (Kanton Graubünden): Algerischer Einbrecher in flagranti erwischt

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In der Nacht auf Dienstag ist in Maienfeld ein Mann in flagranti bei einem Einbruch erwischt worden. Er wurde vorläufig festgenommen.

Der oberhalb eines Restaurants in Maienfeld wohnhafte Besitzer wurde am Dienstag um 1.30 Uhr durch klirrende Geräusche aus dem Erdgeschoss aufgeweckt.

Anschliessend stellte er Licht einer Taschenlampe fest und alarmierte die Kantonspolizei Graubünden. Die Polizeipatrouillen trafen in den Räumlichkeiten des Restaurants einen 41-jährigen algerischen Staatsangehörigen an.

Das zum Abtransport bereitgestellte Deliktsgut, es handelt sich um Spirituosen und Esswaren, beträgt rund 500 Franken. Die Kantonspolizei Graubünden nahm den Mann vorläufig fest und ermittelt gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft, ob er für weitere Straftaten verantwortlich ist.

Unter anderem wurde anfangs vergangener Woche in dieselbe Örtlichkeit eingebrochen, wobei Getränke und Lebensmittel entwendet wurden.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Graubünden

Pfaffnau (Sankt Urban): Unbekannte entwenden mehrere Baumaschinen

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Über das verlängerte Auffahrts-Wochenende wurden bei einer Baustelle in Sankt Urban mehrere Arbeitsmaschinen gestohlen.

Im Zeitraum zwischen Mittwoch, 25. Mai 2022, 16.30 Uhr, und Montag, 29. Mai 2022, 6.45 Uhr, wurden auf einer Baustelle in Sankt Urban, Gemeinde Pfaffnau, mehrere Einbruchdiebstähle verübt.

Die unbekannte Täterschaft zerstörte die Baustellenabschrankung, brach in diverse Container von verschiedenen beteiligten Baufirmen sowie in zwei Kellerabteile ein.

Dabei wurden mehrere Vorhängeschlösser aufgebrochen und zwei Türen aufgedrückt. Beim Deliktsgut handelt es sich in erster Linie um Arbeitsmaschinen, die einen Gesamtwert von rund 50‘000 Franken haben.

Die Luzerner Polizei sucht Zeugen, welche über das verlängerte Auffahrtswochenende rund um die Baustelle an der Schafmattstrasse (Gelände der Psychiatrischen Klinik) verdächtige Wahrnehmungen gemacht haben. Hinweise nimmt die Polizei unter Telefon 041 248 81 17 entgegen.

Mendrisio: moto passa, auto la urta. Ferite due donne, una è grave

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Una 28enne è ricoverata con traumi e lesioni dalla rilevante entità (escluso tuttavia il rischio di conseguenze esiziali) ed una 44enne ha riportato ferite più lievi nella collisione tra un’auto ed una moto, alle ore 14.06 circa, lungo via Pra Mag a Mendrisio: qui la più giovane delle due donne stava transitando in direzione di Rancate a bordo di una moto quando è stata urtata dalla vettura – alla guida la 44enne – in fase di immissione da un parcheggio. Entrambe le persone coinvolte sono cittadine italiane con residenza in Italia e sono state trasferite al “Beata Vergine” di Mendrisio per le cure del caso previo intervento di operatori del “Servizio ambulanza Mendrisiotto” e di effettivi della Polcantonale e della Polcom Mendrisio.

Cantù (Como): incendio in un cantiere edile, salvi tutti gli operai

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.23) Nessuna conseguenza fisica per gli addetti al cantiere sull’esito dell’incendio divampato questo pomeriggio, attorno alle ore 15.55, in una palazzina di cui è in corso la ristrutturazione a Cantù (Como), lungo via Salvo D’Acquisto. Le fiamme, stando ad una prima ricostruzione dell’episodio, si sono sprigionate al termine di un intervento di saldatura nell’area del sottotetto; danni seri alle infrastrutture; rogo domato da effettivi dei Vigili del fuoco provenienti da Cantù e da Como; accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Cantù.

Borse alla «Vorrei ma non posso»: male Zurigo, arretrano Nasdaq e “Dow Jones”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.38) Sorrisi in avvio, sofferenza nel prosieguo e cifre rosse prevalenti sul finale nelle Borse europee, e valga per tutti l’andamento dello “Swiss market index” alla Borsa di Zurigo; dopo volata a ridosso degli 11’700 punti, in principio di pomeriggio il rientro sulla parità e l’inizio della discesa, ed infine la riallocazione su quota 11’494.12 punti ovvero sotto misura pari all’1.01 per cento. “Abb limited” capofila (più 0.65 per cento); sostenuti “Swisscom Ag” e “Ubs group Ag” (più 0.25 e più 0.30); catatonici “Lonza group Ag” e “Partners group Ag”, in perdita superiore rispettivamente alle due ed alle tre figure. Escursioni anche più ampie nell’allargato: ondivago “Zur Rose group Ag”, passato ripetutamente dal positivo al negativo e viceversa ed infine sotto misura (meno 2.36 per cento) su notizie pertinenti alla progressiva adozione della ricetta elettronica per i farmaci sul territorio germanico (è un punto qualificante delle strategie aziendali, purtroppo scontratesi con ritardi della macchina burocratica statale). Pesantezza su “Tecan group Ag” (meno 5.47) e “Straumann group Ag” (meno 5.00; la quotazione si è dimezzata nell’arco di sei mesi). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.90; Ftse-100 a Londra, meno 0.98; Cac-40 a Parigi, meno 0.77; Ibex-35 a Madrid, meno 1.18. In flessione di poco superiore all’uno per cento gli indici di riferimento a New York. Cambi: 102.59 centesimi di franco per un euro; 96.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo calante il bitcoin, al controvalore teorico di 29’080.06 franchi per unità.

Sankt Margrethen: Alkoholisierter in Unfall verwickelt

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Gestern, kurz nach 20.15 Uhr, ist es auf der Bahnhofstrasse zu einem Unfall zwischen zwei Autos gekommen, wie die Kantonspolizei Sankt Gallen meldet.

Ein 52-jähriger Mann war in alkoholisiertem Zustand unterwegs. Es wurde niemand verletzt.

Ein 52-jähriger Mann fuhr mit seinem Auto auf der Bahnhofstrasse in Richtung Parkstrasse. Auf der Höhe der Parkstrasse befuhr er die Kreuzung und übersah dabei das von rechts herkommende Auto eines 24-jährigen.

Es kam zum Zusammenprall zwischen den beiden Autos. Der 52-Jährige war in alkoholisiertem Zustand unterwegs.

Eine bei ihm durchgeführte beweissichere Atemalkoholprobe ergab einen Wert von 0.57 mg/l. Der Führerausweis wurde ihm abgenommen.

An den beiden Autos entstand Sachschaden im Wert von rund 21’000 Franken.

Romanshorn (Kanton Thurgau): Besoffener Philippiner baut Unfall

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Ein alkoholisierter Autofahrer verursachte am Dienstagabend in Romanshorn einen heftigen Unfall. Er hatte 1.62 Promille intus.

Der Autofahrer war gegen 22.30 Uhr auf der Bahnhofstrasse in Richtung Bahnhof unterwegs. Gegenüber den Einsatzkräften der Kantonspolizei Thurgau gab er an, Höhe Kreuzstrasse kurz abgelenkt gewesen zu sein.

Dabei verlor er die Kontrolle über sein Fahrzeug und kollidierte mit einem parkierten Auto am rechten Strassenrand. Verletzt wurde niemand, der Sachschaden ist mehrere tausend Franken hoch.

Weil die Atemalkoholprobe beim 32-jährigen Philippiner einen Wert von 1.62 Promille (0,81 mg/l) ergab, wurde sein Führerausweis zuhanden des Strassenverkehrsamts eingezogen.

Comuni patriziali, un mesolcinese nel Comitato dell’associazione

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C’è anche un mesolcinese, nella figura di Aurelio Troger presidente del Comune patriziale di Roveredo, nel nuovo assetto del Comitato cantonale (direttivo) dell’“Associazione Comuni patriziali” del Canton Grigioni, come da esito della recente assemblea – la 61.a in ordine di tempo – svoltasi a Coira. Dell’organigramma fanno ora parte: Fredi Stocker (Landquart), presidente; Beat Caluori (Bonaduz), Hanspeter Conrad (Thusis), Reto Crameri (Surava), Cla Denoth (Scuol), Ueli Gieger (Ilanz-Glion), Florio Motti (Sankt Moritz), Simi Valär (Davos) ed Aurelio Troger (Roveredo), membri. In immagine, Aurelio Troger.

Opere urgenti a Roveredo, chiuso l’accesso alla zona Sant’Antoni

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A causa di lavori urgenti di allacciamento della rete elettrica da parte di specialisti della “Sopracenerina-Ses Sa”, da oggi, mercoledì 1.o giugno, è interdetto l’accesso alla zona Sant’Antoni in territorio comunale di Roveredo. Sino a sabato 25 giugno, inoltre, resta chiuso ai pedoni il percorso in fregio ai mappali numero 113, 114, 116, 118, 119 e 3016 oltre che in intersezione al mappale numero 103, e ciò in funzione delle esigenze connesse con la posa di sottostrutture della “Sopracenerina-Ses Sa”, della “Swisscom Ag” e della rete dell’acqua potabile.

Lavoro “sommerso” nel Comasco, arriva la Finanza: raffica di sanzioni

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17 collaboratori “in nero”, cioè impiegati in posto fisso ma senza contratto, e due irregolari a tutti gli effetti sono stati individuati da uomini della Guardia italiana di finanza nel quadro di recenti interventi di controllo sul territorio lariano. Di vario genere anche le sanzioni imposte: con riferimento ad un ristorante di Mariano Comense, sulla scoperta della presenza di due soggetti privi di qualsivoglia relazione giuridicamente valida e quindi anche di copertura assicurativa contro gli infortuni da parte del datore di lavoro, è stata chiesta la sospensione dell’attività. Provvedimenti dalla minor gravità, a Como, saranno adottati contro i titolari di un ristorante in cui era operativo un uomo di nazionalità italiana.

Nel “sommerso”, ovvero egualmente privi di tutela e di salario regolamentato, due italiani, due pakistani, un egiziano ed un albanese scoperti in tre pizzerie su area di pertinenza della compagnia GdF di Olgiate Comasco, una a Villa Guardia e due ad Olgiate Comasco; due italiani ed un rumeno fuori norma in un bar ad Appiano Gentile, idem dicasi per un italiano al lavoro in una gelateria di Villa Guardia. Non diversa, infine, la situazione rilevata da operatori GdF della compagnia di Erba: in “nero” tre italiani ed un venezolano ed irregolari altri due italiani che stavano operando al servizio di una pizzeria di Cabiate, di un bar di Cantù e del citato ristorante di Mariano Comense; ugual condizione per il collaboratore di un salone da parrucchiere ad Erba.

Tubercolosi in casa Eoc: «Siamo dispiaciuti, state tranquilli»

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Non escludono nulla, i vertici dell’“Ente ospedaliero cantonale”, pur sostenendo che nel caso di specie il rischio di contagio è ad ogni modo da considerarsi “contenuto”. Per l’appunto: contenuto, il che non equivale a zero. E piace poco, quasi per nulla, l’operazione di pompieraggio scattata oggi contestualmente all’annuncio del fatto che nelle scorse ore “una persona” (uomo, donna? Passi per la discrezione, ma si sia coerenti almeno sugli obblighi basilari dell’informare i cittadini su cose di loro precipuo interesse) è risultata positiva alla tubercolosi. Non una persona qualunque, in verità: trattasi di figura alle dipendenze dell’Eoc medesimo ed operante all’“Istituto pediatrico della Svizzera italiana”, nel Sopraceneri ed a questa stregua si potrebbe anche dire Bellinzona. Ma è anche individuo venuto e meglio rimasto spesso a contatto diretto con il pubblico, ovvero con i bambini. E stiamo parlando di tubercolosi, materia nota ogni anno a circa nove milioni di soggetti, ma ridotta su suolo svizzero a meno di 550 casi nel medesimo periodo, per la maggior parte tra i rifugiati.

Come sia che un’evidenza di tal genere si sia manifestata in un contesto che per sua natura e per sua delicatezza è iperprotetto a doppia cerchia di tutela sanitaria, bell’ìnterrogativo; se arriva alla svelta anche una spiegazione, tutti più sereni. Per ora ci si contenti del ricostruibile sino allo stato dell’arte, ovvero che: a) a diagnosi effettuata, l’operatore sanitario è stato collocato in isolamento; b) come da prassi, e per tramite della “Lega polmonare ticinese”, all’Ufficio del medico cantonale è stata prediposta un’indagine ambientale tesa a far individuare “i contatti a rischio”, in coerenza con quanto definito dalle linee-guida di riferimento che è poi il solito brogliaccio per la solita formulazione del tracciamento; c) lo “screening” sarà limitato ai bambini di età sino ai cinque anni ed ai soggetti sofferenti per grave immunosoppressione. E qui le cose diventano spesse: chi si suppone sia stato coinvolto verrà contattato da personale o dell’Eoc o della “Lega polmonare ticinese” per una valutazione sull’eventuale necessità di analisi specifiche, “generalmente limitate ad un prelievo di sangue” – occhio all’avverbio – e, comunque sia, in conformità con le raccomandazioni formulate dai vertici della “Lega polmonare svizzera” (traduzione: se vi chiamano, l’invito a sottoporvi alle analisi sarà quantomeno pressante).

C’è da preoccuparsi? Dicono – e riferiamo – che no, proprio non è il caso. Non propriamente rassicurante, tuttavia, la comunicazione a tale proposito: “Durante lo svolgimento dell’attività, in considerazione della situazione pandemica da Covid-19” e dei provvedimenti di protezione che a tale contesto erano correlati, il soggetto “ha sempre indossato una mascherina”; eppoi, in nessun caso trattasi di un’emergenza sanitaria e non sussiste l’esigenza di isolamento di tali pazienti “in quanto essi non rappresentano un pericolo per quanti stanno loro vicino”. Corollario: “Solo dopo la valutazione verranno proposti eventuali trattamenti profilattici”. Insomma, nulla che vada male ma non si può escludere che la tubercolosi sia già andata in circolo, a spettro ridotto ma in circolo. Spazio ultimo per il rammarico, ché dispiacere viene espresso “per il disagio arrecato ai pazienti ed alle loro famiglie”; giusto, ma altrettanto giusto sarebbe stato il manifestare disagio per l’avvenuta penetrazione della Tbc in un àmbito quanto mai sensibile e fondamentale nel sistema della medicina somministrata a tu per tu. Una linea telefonica è nel frattempo stata istituita, finalità primaria il rispondere ad eventuali quesiti da parte di genitori o tutori o familiari “in genere” di quanti siano stati trattati o siano in trattamento all’“Istituto pediatrico”: numero 091.8119600, copertura del servizio dal lunedì al venerdì tra le ore 8.30 e le ore 12.00 e tra le ore 13.00 e le ore 17.00.

Riale Valégia, Soazza pronta ad investire su opere di consolidamento

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Le opere di consolidamento del riale Valégia, in visione completa dalla presentazione del progetto alla richiesta dello stanziamento di un credito di 100’000 franchi (23’000 a carico del Comune), quale tema primario al centro della prossima assemblea comunale a Soazza, giovedì 2 giugno la data, ore 20.00 l’inizio, ambienti del Centro culturale la sede. Fra gli altri argomenti all’ordine del giorno figurano l’abolizione del premio di cattura delle bestie nocive, la sintesi del Consuntivo 2021 e del consuntivo della Bibliocomunale per los tesso anno e la costituzione di una servitù per linee aeree.

San Vittore, agli… sgoccioli i disagi sulla rete idrica in frazione Monticello

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Ancora per poche ore, ovvero nella sola giornata di domani, mercoledì 1.o giugno, i possibili disagi con sbalzi di pressione nell’erogazione dell’acqua potabile in Comune di San Vittore (Canton Grigioni), limitatamente alla frazione Monticello e con riferimento al serbatoio locale su cui sono in corso opportuni interventi a carattere manutentivo. Da escludersi, ad ogni modo, il rischio di interruzioni del servizio.

Ternate (Varese), 19enne accoltellato in stazione: è fuori pericolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.32) Non corre pericolo, per quanto profonda sia la ferita riportata ad un braccio, il 19enne accoltellato poco dopo le ore 14.00 di oggi nella zona della stazione Ffs di Ternate-Varano Borghi (Varese), in territorio comunale di Ternate, linea ferroviaria Luino-Gallarate-Cadenazzo. Il giovane, che risulta essere straniero ma residente nei dintorni, sarebbe stato affrontato da un altro soggetto. Frammentarie e persino contraddittorie le informazioni disponibili: secondo alcune fonti le vie di fatto sarebbero occorse a bordo di un convoglio ormai quasi fermo, e da esso il 19enne sarebbe sceso precipitosamente chiamando soccorso; stando ad altra versione, invece, il ferimento è da attribuirsi alle conseguenze di un alterco scoppiato sul piazzale in fregio alla stazione medesima. Il ferito si trova ora all’“Ospedale di Circolo” in Varese; indagini a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Gallarate.

Hockey Nl / Porte girevoli all’Ambrì: dall’Est un centro in cerca di identità

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Armadietti che si svuotano, armadietti che trovano nuovi proprietari dalle parti della “NuoValascia” in Quinto: nell’arco di quattro giorni, una partenza e due arrivi sul conto della prima squadra dell’AmbrìPiotta. Assai discutibile – poi, per carità, qualche motivo per non continuare il percorso insieme ci sarà anche stato – la mancata conferma di Elias Bianchi, 33 anni, da Lugano, 184 centimetri per 92 chilogrammi, ruolo ala, elemento anche con breve esperienza oltreoceano (a livello di “iunior A”, nella Ushl, con gli Ohio Bluejackets) e che ha visto ghiaccio da professionista con Lugano, Zugo, Basilea Sharks, Svizzera “Under 20” (ricordate quell’esperimento, sul finire del primo decennio?) e soprattutto AmbrìPiotta più transito occasionale ai BiascaTicino Rockets, in ultimo capitano per tre anni ed assistente per uno con la maglia biancoblù; vedano lorsignori se si può rinunciare a cuor leggero al carico di esperienza dettato in 15 campionati di fila con il corollario di 56 goal e 72 assist in 569 partite di massima serie, più 29 goal e 33 assist in 111 partite di cadetteria.

In innesto è invece il 21enne Lionel Cédric Marchand, zurighese per nascita, 190 centimetri per 94 chilogrammi, parimenti schierabile all’ala, contratto biennale con opzione per una stagione in più, provenienza Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht con 27 punti in 51 partite nell’ultimo giro di cadetteria a basso rango; il ragazzo gode di stima superiore a quel che dicono le statistiche, valendo per lui una lunga fila di convocazioni in rossocrociato, dalla “Under 16” sino alla “Under 20”; come sempre, si tratta di capire chi abbia spinto per tale chiamata a sud del San Gottardo, tanto di più trattandosi dell’unico elemento “made in Küsnacht” nella squadra precedente e risultando una sua storica pretesa di arrivare al picco in National league con gli Zsc Lions, e non con l’Ambrì.

E veniamo al nome di giornata. Straniero, da Marianske Lazne nella Repubblica ceca che è come dire il cuore pulsante del disco su ghiaccio in quel Paese (regione di Karlovy Vary, appena sotto c’è la regione di Pilsen, distanza d’una ventina di chilometri dal confine con la Germania), è Michael Spacek, 25 anni compiuti ad aprile, 180 centimetri per 85 chilogrammi, ruolo centro, accordo biennale. Lo diciamo: da giovanissimo e da giovane era uno spaccamontagne anche in Nazionale, argento ai Mondiali “Under 18” nell’annata 2013-2014, pluripremiato alle selezioni onorifiche di altri tre Mondiali in varie categorie; in ovvia sperimentazione d’Oltreatlantico, dopo un primo campionato “pieno” al Pardubice in patria, due annate da “iunior A” nella Western hockey league con i Red Deer Rebels di Red Deer nello Stato dell’Alberta (Canada), 21 goal più 46 assist in 78 partite nel 2015-2016 (eliminazione ad opera dei Brandon Wheat Kings nella finale di Conference, di fatto un terzo posto assoluto) e 34 goal più 63 assist in 66 partite nel 2016-2017 (qui grandi premesse ma stringi stringi niente risultato: squadra buttata fuori al primo passo del “play-off” per mano dei Lethbrigde Hurricanes); cifre sulla soglia della “top 10”, e gli “scout” dei Winnipeg Jets dicono che sul giovanotto bisogna spendere almeno una chiamata da quarto giro alla “draft” Nhl, numero 108 in ordine di elenco, non sarà Connor McDavid prima scelta assoluta in quel frangente ma neanche suo fratello Cameron, per dire di due con eguali nobili lombi eppure non altrettanto privilegiati nella carriera, e difatti Connor McDavid ha stampato lì più di 100 punti per annata (quasi 150 nell’ultima) e circa 700 in totale al massimo livello “pro” con gli Edmonton Oilers mentre Cam McDavid si fermò sui livelli di una Ontario hockey league di secondo livello, la “iunior” della “iunior”, insomma, e combinò semmai qualcosa con i Georgina Ice in una Lega provinciale e poi mollò, fine dell’“excursus”.

Alla Nhl, in realtà, Michael Spacek (ah, tra l’altro: da non confondersi con l’apparente omonimo Michal Spacek, stesso luogo di nascita, militanza ultima nelle serie minori in Germania ma storia particolare fino alla Echl) non arriva: scampolo di Ahl sulla coda della stagione 2015-2016, poi tre campionati completi sullo stesso livello e sempre con i Manitoba Moose, al computo saltano fuori 199 incontri con la media di mezzo punto per partita, facciamo 37 goal e 66 assist e niente soddisfazioni (un solo e breve accesso al “play-off”). Anno 2020. ritorno in Europa nel tempo del “Coronavirus”, esperienza frammentaria fra Tappara Tampere in Finlandia ed Ocelari Trinec in Repubblica ceca; e tac, quattro goal e 21 assist in 25 partite saranno il contributo dell’attaccante alla conquista del titolo in Extraliga. Buon viatico per un nuovo contratto ancora nel Nordeuropa, non Finlandia ma Svezia, Frölunda mon amour, 11 goal e 39 assist in 57 timbri, storia che si chiude lì (quasi meglio in Champions’ league: tre goal e sei assist in 12 presenze). E dunque: come la mettiamo? Cioè: la sostanza non manca, ma a che si deve l’approdo ad Ambrì, nell’acme della carriera, se non stante l’esigenza di ritrovare la strada che si è un po’ persa? E, in aggiunta: meglio la certezza di un biennio in Leventina, anche stante il turbinio che per ragioni extrasportive ha di fatto espulso dalla Khl qualche diecina di agonisti in ovvio riflusso verso l’Europa occidentale o il Nordamerica? Cose che sarà d’uopo il capire. E presto.

Auf Samurai-Schwert im Wert von 650’000 Euro gestossen

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Zollkontrollen führen manchmal zu sehr ungewöhnlichen Entdeckungen. So geschehen in Zürich, genauer gesagt in Benken.

Dort ist man auf ein antikes japanisches Samurai-Schwert «Katana» aus dem Jahr 1353 im Wert von 650’000 Euro gestossen!

Quelle der Meldung: Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit

Sex-Spielchen missglückt: Polizei muss Mann befreien

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Die Polizei hatte am Montag einen ausserordentlichen Einsatz. Ein Mann bat die Polizei um Hilfe bei der Lösung seiner Handschellen.

Am Montagnachmittag rief ein Mann bei der Stadtpolizei an und teilte mit, dass eine Kollegin ihm aus Spass die Handschellen angelegt habe. Nun hätte sie den Schlüssel verloren und könne ihn nicht mehr losmachen.

Die ausgerückte Patrouille traf vor Ort auf einen Mann und eine Frau, welche offensichtlich in den Räumlichkeiten sexuelle Praktiken verübten.

Dabei wurde der Mann gefesselt. Danach war der Schlüssel der Handschellen nicht mehr auffindbar. Die Polizei konnte den Mann aus dieser unangenehmen Situation befreien.

Zu guter Letzt bat der Herr die ausgerückten Polizisten um Diskretion, damit seine Ehefrau nichts von diesem «Spass» erfahre.

Quelle der Meldung: Stadtpolizei Winterthur

Italiano, quo vadis? / Allo “SportTip” quote fisse per la sgrammatica

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Ora che siamo a bocce ferme (titolo nazionale allo Zurigo, felicità in casa Lugano per la conquista della Coppa Svizzera, ciao ciao al Losanna ed inni di benvenuto al Winterthur) nella massima serie pedatoria elvetica, tirata d’orecchi ai megalomani dello “SportTip” in casa “Swisslos”: con tutta franchezza, non si può continuare a produrre ed a stampare ed a distribuire manifesti promozionali in un italiano da accattoni e che, nella migliore tra le migliori ipotesi, è il prodotto di un non italofono o di un “secondos” che ricorra al vocabolario ogni tre per due. Il “calcio di spicco”, alla grossa, dovrebbe stare per “calcio di vertice”: mah. Peggio di tutto: che si può dire di un invito formulato sul passo dello “Scometti ora”, una “m” che dovrebbe valere per due? Che ti suggeriscono di puntare, ma con il braccino corto? E uno che controlli il testo sul momento dell’andare in stampa, proprio mai?

Fruscio alle orecchie: che cos’è e come trattarlo

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Il fruscio alle orecchie, chiamato anche acufene o tinnito, è un fastidio che l’apparato uditivo percepisce a prescindere della presenza o meno di effettivi stimoli uditivi. La comparsa di questo invalidante fastidio è spesso causata da un deficit improvviso dell’udito che, a sua volta, può causare problemi di diversa natura come mal di testa, ansia, difficoltà a dormire e perdita della concentrazione. Ma come possiamo riconoscere e curare questo fastidio?

Come riconoscerlo – La comparsa di questo problema è spesso improvvisa e facilmente riconoscibile. Il nostro orecchio infatti, che avvenga in maniera interna o esterna, unilaterale o bilaterale, comincia a percepire un suono simile ad un sibilo che può variare di intensità e costanza e che in molti casi porta anche ad una percezione alterata della propria voce e dei rumori derivanti dall’esterno. In alcuni casi questo sintomo può presentarsi in maniera talmente distinta da essere riconoscibile perfino dall’esterno. È perciò importante, al manifestarsi di questi sintomi, prestarsi immediatamente ad una diagnosi accurata, prima che il fastidio si aggravi provocando forti dolori ed invalidando la vita chi ne soffre.

Che cosa fare in séguito alla comparsa dell’acufene – In séguito al manifestarsi del fruscio alle orecchie è importante sottoporsi ai dovuti controlli, rintracciandone le cause e analizzando il proprio percorso medico. È perciò consigliato rivolgersi al proprio otorinolaringoiatra così da verificare i sintomi e l’eventuale presenza di tappi, danni o traumi all’apparato uditivo. Bisogna essere ben informati così da poter affrontare ed analizzare il problema sotto la giusta prospettiva e non generalizzare poiché non esiste né un’unica causa né un’unica soluzione uguale per tutti. Perciò è fondamentale analizzare la propria situazione specifica per tramite dei dovuti controlli: affidandosi a un medico competente, infatti, sarà possibile risalire alla causa del disturbo così da poter intervenire in maniera mirata.

Prevenire e affrontare il problema – Quali che siano le cause specifiche che hanno portato alla comparsa del fruscio alle orecchie, dobbiamo comunque ricordarci che, per quanto fastidioso, non è una patologia legata a malattie gravi. È però spesso fondamentale assumere una giusta mentalità così da poter affrontare il problema in sicurezza: con questa possiamo infatti seguire in tranquillità il percorso a noi più congeniale, così che ci si possa liberare del proprio fastidio senza il rischio di aggravare la propria situazione o dover rimandare finché non diventa insostenibile. È inoltre importante, come in tutti gli altri aspetti che riguardano il benessere del nostro corpo, condurre una vita sana, con una dieta equilibrata ed un’educazione all’attività fisica, evitando eccessi di alcool, caffeina e fumo. Qui un approfondimento.

Rumeno (e falso poliziotto) truffa un’anziana nel Locarnese: preso

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Forse e probabilmente ha avuto qualche complice, di sicuro è responsabile in una delle fasi del colpo. Un 46enne rumeno con residenza ufficiale in Romania, e di certo da queste parti per diporto e per sollazzo, è finito in manette mercoledì scorso nel Canton Vallese sull’esito di ricerche partite dal Sopraceneri sull’evidenza di una truffa perpetrata lunedì 16 maggio ai danni di un’anziana residente nel Locarnese; metodo del raggiro, l’imporsi come figura autorevole nella tutela dell’interesse pubblico ovvero quale agente di polizia, primo colpo di telefono alla vittima designata per avvertirla di problemi rilevati nelle transazioni bancarie, poi altre chiamate con l’invito a non allontanarsi da casa sino a nuove istruzioni, infine la raccomandazione pressante a fare una corsa in banca ed a prelevare i risparmi ed a vuotare le cassette di sicurezza; ultimo passaggio, il suggerimento di lasciare quanto raccolto in un luogo preciso e noto solo alla proprietaria dei beni ed ai poliziotti in contatto con lei, ovvero ai falsi poliziotti, ovvero ai delinquenti. I quali giungono, prelevano e se la filano, tout passe e soprattutto tout casse.

Chi pensi che simili episodi appartengano al passato e che ormai la rete di controllo abbia dimensioni e trama fitta al punto da non far passare più nessuno, ahinoi, si sbaglia: stando alla denuncia, l’anziana si sarebbe fatta sfilare varie decine di migliaia di franchi. L’identificazione del criminale rumeno ha avuto luogo con il consueto giro di indagini a lunga gittata, in campo Polcantonale e Polcom Locarno e poi Polcantonale vallesana ed Ufficio federale dogana-sicurezza dei confini. A carico del 46enne, per ora, l’addebito per ripetuta truffa aggravata, come da iscrizione nel faldone di cui è titolare il procuratore pubblico Simone Barca; inchiesta tuttora aperta sia circa eventuali responsabilità dell’uomo in altri reati sia circa la collaborazione di terzi ai piani criminosi.

Basket / Tre categorie giovanili in lizza al torneo di Arbedo-Castione

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Si articolerà su due giornate, sabato 11 e domenica 12 giugno, la 25.a edizione del torneo di minibasket sotto egida del Basket club Arbedo79 e con sede di gare alla palestra delle scuole elementari di Arbedo-Castione frazione Castione. Tre le categorie (“Under 8”, “Under 10” e “Under 12”) nell’evento in dedica alla memoria di Emilio Pietrogiovanna, figura di spicco nella palla a spicchi a cavallo del confine dapprima quale giocatore e poi come istruttore ed allenatore: sabato 11 giugno, a partire dalle ore 9.00, il triangolare “Under 8” con le squadre Arbedobianco, Arbedonero e Arbedoverde; dopo la pausa-pranzo, alle ore 14.00 il primo dei tre incontri di categoria “Under 10” con squadre dall’eguale denominazione; domenica 12 giugno, per gli “Under 12” e sempre con inizio alle ore 9.00, quadrangolare con gli incontri Basket club Arbedo79-Lugano Tigers e Cucciago Bulls-Cat Vigevano; dopo il pranzo, finale per il terzo posto alle ore 14.00 e finale per il primo posto alle ore 16.00.

Jonen (Kanton Aargau): Familie an ihrem Wohnort überfallen und gefesselt

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Am letzten Montag wurde eine Familie an ihrem Wohnort in Jonen überfallen und gefesselt. Die Geschädigten blieben unverletzt.

Am Montag, 23.05.2022, 12.30 Uhr, meldete ein 26-jähriger Mann, dass seine 73-jährige Grossmutter, die 20-jährige Cousine und er am Wohnort an der Weingasse in Jonen überfallen worden seien. Zwei männliche Personen hätten sich Zutritt zum Wohnort verschafft, die Bewohner gefesselt und das Haus durchsucht.

Einer der Täter war mit einer Pistole bewaffnet. Die unbekannte Täterschaft wurde durch das Klingeln an der Haustüre unterbrochen und flüchtete über das Feld.

Nach Meldungseingang wurden umgehend mehrere Patrouillen der Kantons- und Regionalpolizei aufgeboten. Vor Ort konnten die Bewohner Liegenschaft betroffen werden. Die Täterschaft konnte trotz eingeleiteter Fahndung nicht angehalten werden. Sie dürften wenig Schmuck und Bargeld entwendet haben.

Signalement

Die zwei Männer werden wie folgt beschrieben: Männliche Person, ca. 190 cm gross, ca. 45 Jahre alt, kurze helle (graue oder blonde) Haare, festere Statur, Muttermal unter der Lippe, braune Augen, rasiert im Gesicht, graues T-Shirt, helle Jeans, schwarze Schuhe, sprach gebrochen Deutsch, unmaskiert, bewaffnet.

Männliche Person, ca. 172-175 cm gross, ca. 25 Jahre alt, dunkle Haare, magere Statur, auffällig buschige Augenbrauen, grüne oder blaue Augen, blaues Langarmhemd, kurze Jeans, weisse halbhohe Schuhe (ähnlich Schuhe der Marke Converse), grauer kleiner Rucksack, sprach Englisch, maskiert mit einer schwarzen Sturmmaske.

Die zuständige Staatsanwaltschaft eröffnete eine Strafuntersuchung.

Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen. Personen, welche Angaben zum Vorfall machen können, werden gebeten, sich mit der Zentralen Ermittlung (Tel. 062 835 81 81) in Verbindung zu setzen.

Borse sotto tensione: Zurigo soffre e ripiega, New York in marcia ameboide

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Non portò oggi beneficio alle Borse europee il balzo delle ore precedenti a Wall Street: votati al ribasso i listini primari, facendo ad esempio fede la piazza di Zurigo il cui “Swiss market index”, sempre in navigazione a periscopio alzato, è andato al saldo con perdita pari all’1.06 per cento su quota 11’611.38 punti, in verità con soli due titoli in cifra verde (“Logitech Sa” il migliore, più 0.55 per cento, e “Nestlé Sa”, più 0.03). Sull’altro versante, sofferenti i finanziari (“Credit Suisse group Ag” sulla coda, meno 5.13) e difficoltà nel manifatturiero. Ieri in slancio, oggi al raffreddamento l’allargato, dove tuttavia spiccano “U-blox Ag” (più 18.43 per cento) e, per quanto in misura all’apparenza modesta (più 1.60 per cento, ma dopo avvio attorno al “meno cinque” per cento), ancora “Zur Rose group Ag”, dove consta essere in uscita immediata la responsabile delle strategie. Rilevazioni dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, meno 1.29; Ftse-Mib a Milano, meno 1.22; Ftse-100 a Londra, più 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 1.43; Ibex-35 a Madrid, meno 0.89. Movimenti morbidi attorno alla parità, con massima escursione nell’ordine di due decimi percentuali nell’una o nell’altra direzione, per gli indici di riferimento a New York. Cambi: 102.89 centesimi di franco per un euro, 95.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero a 30’776.12 franchi il controvalore teorico per un bitcoin.

Varese, la Polizia di Stato si rafforza: «Più controlli sul territorio»

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Significativo rafforzamento nell’organico della Polizia di Stato a Varese: oltre a cinque effettivi già in servizio ma provenienti da altre realtà territoriali ed a sei viceispettori di nuova nomina, nelle scorse ore si è concluso il periodo di prova per sette agenti assegnati alla Questura locale ed in gran parte destinata al cosiddetto “Ufficio volanti”, preposto primariamente ai servizi di controllo del territorio ed allo svolgimento di funzioni di prossimità. In immagine, alcuni dei nuovi agenti insieme con il questore Michele Morelli.

In assemblea a Bellinzona l’“Unione femminile cattolica ticinese”

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Associate all’“Unione femminile cattolica ticinese-Ufct” in assemblea sabato 4 giugno, con attività a partire dalle ore 9.30 e sino a mezzogiorno, alla sala “Angolo dell’incontro” in Bellinzona quartiere Giubiasco (via San Jorio 3). All’inizio dei lavori sarà proiettato il documentario dal titolo “Armida Barelli: essere per agire”. Al termine, pranzo comunitario con adesione libera.

Morazzone (Varese): auto ruote all’aria, 47enne in ospedale

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Non chiare le cause del ribaltamento di una vettura, intorno alle ore 6.53 di oggi, in territorio comunale di Morazzone (cintura di Varese), lungo via Per Castronno, incidente costato il ricovero in ospedale al 47enne cittadino italiano che si trovava al volante dell’auto stessa. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Sul posto operatori dei servizi sanitari, uomini dell’Arma dei Carabinieri ed unità dei Vigili del fuoco per il recupero del veicolo.

Un prete in più nella Diocesi, ordinazione in vista per Mattia Poropat

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Ordinazione presbiteriale in dirittura d’arrivo per Mattia Poropat, triestino per origine, terzo di 10 figli, che diventerà sacerdote sabato 4 giugno a Lugano – cattedrale titolata a san Lorenzo – in celebrazione liturgica sotto conduzione di monsignor Valerio Lazzeri, vescovo. Don Mattia Poropat, proveniente dal seminario “Redemptoris Mater” in Melano, era stato ordinato diacono, sabato 6 novembre 2021, nella stessa sede e sta operando da tempo nelle comunità di Giubiasco, Pianezzo e Sant’Antonio (Val Morobbia).

Veloce troppo veloce: motociclista ticinese nei guai in terra urana

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Sul posto, il ritiro immediato della licenza di condurre; a seguire, la denuncia al ministero pubblico del Canton Uri per infrazione aggravata alle norme sulla circolazione stradale. Pessimo il sabato del motociclista 22enne che, alla guida di un dueruote di grossa cilindrata, transitò in significativo eccesso di velocità davanti al “radar” piazzato da agenti della Polcantonale Uri al Passo del San Gottardo: 80 chilometri orari il consentito, 146 chilometri orari quanto stampato nella memoria della strumentazione di controllo. Analogo problema per un altro motociclista, beccato alla velocità di 114 chilometri orari.

A3 bei Thalwil: Mit 249 Stundenkilometer unterwegs: 20-jähriger verhaftet

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Die Kantonspolizei hat am 29.5.2022 auf der A3 bei Thalwil einen Raser und auf der A1 bei Rümlang einen Schnellfahrer gestoppt.

Ein 20-jähriger Schweizer bedrängte mittels ungenügendem Abstand und Aufblenden lassen der Scheinwerfer kurz vor 21.30 Uhr auf der Überholspur der A3 bei Thalwil in Fahrtrichtung Chur ein neutrales Patrouillenfahrzeug der Kantonspolizei Zürich.

Nachdem das Polizeifahrzeug auf den Normalstreifen wechselte, beschleunigte der junge Mann sein Fahrzeug. Die Verkehrspolizisten starteten umgehend eine Nachfahrmessung.

Trotz einer Geschwindigkeit von bis zu 249 Stundenkilometer, konnten die Polizisten den Raser erst einholen, als er sein Auto abbremste, um die Autobahn zu verlassen.

Der fehlbare Lenker wurde angehalten und verhaftet. Er wird nach der Befragung der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt. Sein Auto wurde sichergestellt und der Führerausweis abgenommen.

Einer Patrouille der Kantonspolizei Zürich fiel kurz nach 21.30 Uhr auf der A1 bei Rümlang in Fahrtrichtung Bern ein Auto mit erhöhter Geschwindigkeit auf.

Die Polizisten nahmen umgehend eine Nachfahrmessung vor und beobachteten, wie das Fahrzeug bei signalisierten 80 km/h, mehrfach die erlaubte Geschwindigkeit um mehr als 60 km/h überschritt.

Der aus Sri Lanka stammende Lenker wurde angehalten. Er musste seinen Führerausweis vor Ort abgeben und wird bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht.

Mann stirbt bei tragischem Unfall mit Rasenmähertraktor

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Heute, kam ein Mann am Steuer seines Rasenmähertraktors in Les Diablerets (Gemeinde Ormont-Dessus, Waadt) ums Leben.

Der Fahrer des Traktors verlor die Kontrolle über sein Fahrzeug, das auf ihn fiel. Der Fahrer verstarb noch an der Unfallstelle.

Am Montag, den 30. Mai 2022, verlor ein Mann gegen 9.55 Uhr aus noch ungeklärter Ursache die Kontrolle über seinen Rasenmähertraktor und kippte in eine Böschung.

Der Fahrer des Rasenmähers wurde unter seiner Maschine eingeklemmt. Der Mann, ein 77-jähriger Schweizer Staatsbürger, der in der Region wohnte, starb noch an der Unfallstelle, obwohl das REGA-Personal versuchte, ihn wiederzubeleben.

Die diensthabende Staatsanwältin leitete eine Untersuchung ein, um die genauen Umstände des Unfalls zu ermitteln, und die Gendarmerie wurde mit den Ermittlungen beauftragt.

Der Einsatz erforderte den Einsatz mehrerer Gendarmeriepatrouillen und eines REGA-Hubschraubers.

Quelle der Meldung: Police cantonale vaudoise

Varese, auto entra in una concessionaria. Passando dalla vetrina

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Un’auto in vetrina nella concessionaria è cosa logica e banale; un’auto che entri nella concessionaria passando attraverso la vetrina, invece, fa qualche differenza. E già andò bene, intorno alle ore 16.26 di oggi a Varese, ché nessuno si fece male sull’irruzione estemporanea di una berlina nella sede della “Delcar Spa-Centro Porsche” di via Silvestro Sanvito 81; semplice incidente causato dalla perdita di controllo della vettura da parte del conducente, slancio tuttavia notevole e pericolo non dappoco, essendosi l’auto arrestata a pochi metri dall’area adibita ad uffici. Problemi tecnici risolti da operatori dei Vigili del fuoco di Varese; sane e salve le persone coinvolte.

Gächliwil (Kanton Solothurn): Fahrradlenkerin stirbt bei Unfall

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Zwischen Hessigkofen und Gächliwil wurde heute Montag eine Fahrradlenkerin bei einem Unfall tödlich verletzt.

Am Montag, den 30. Mai, gegen 14.15 Uhr, beabsichtigte die Lenkerin eines E-Bikes von einem Waldweg in die Hauptstrasse einzubiegen.

Dabei wurde sie von einem vortrittsberechtigten Personenwagen erfasst, der von Hessigkofen in Richtung Gächliwil unterwegs war.

Durch den Zusammenstoss fiel die Frau zu Boden und blieb schwer verletzt liegen. Trotz eingeleiteter Rettungsmassnahmen verstarb die 73-Jährige noch an der Unfallstelle. Der Autolenker blieb unverletzt.

Wegen des Unfalls und der Unfallaufnahmen musste die Hauptstrasse zwischen Hessigkofen und der Kreuzung Gossliwil für mehrere Stunden für den Verkehr gesperrt werden.

Neben der Kantonspolizei Solothurn standen unter anderem der Rettungsdienst, ein Rega-Helikopter, die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn wie auch die Feuerwehren Regio Oberer Bucheggberg und Buchegg im Einsatz.

Zeugenaufruf

Zur Klärung der genauen Umstände und des Unfallhergangs sucht die Polizei Zeugen. Personen, die sachdienliche Angaben machen können, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Solothurn zu melden, Telefon 032 654 39 69.

«A Locarno non si entra». E il treno storico “muore” a Cadenazzo

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Imprevisto in cui il grottesco sembra prevalere di gran lunga sull’inatteso è quello che toccò ieri ad un bel numero di appassionati dei treni d’epoca, fra passeggeri e semplici spettatori assiepatisi sul tracciato previsto, dacché il convoglio a vapore messo sui binari a Luino per raggiungere Locarno lungo l’asse del Gambarogno non trovò modo di giungere a destinazione, bloccandosi alla stazione di Cadenazzo e lì rimanendo sino al momento di riprendere la via verso il punto di origine del viaggio organizzato quale proposta da… turismo rievocativo. Nella programmazione – ben annunciata e ben nota da tempo – degli ideatori dell’evento, al secolo i membri dell’associazione “Verbano express”, il percorso in andata si sarebbe per l’appunto dovuto dipanare su 43 chilometri e mezzo anziché sui 31 effettivi coperti dai vagoni al traino del formidabile locomotore Br50-3673, autentico concentrato di tecnica e di storia (produzione anno 1941 negli stabilimenti della “Albert Borsig Maschinenbau Ag” ovvero “Rheinmetall-Borsig Ag” di Berlino, poi in servizio su reti del territorio del Reich sino a fine del Secondo conflitto mondiale, indi operativa nella Ddr e, grazie a vari interventi di miglioria, utilizzata sino all’ottobre 1987 con 2.5 milioni di chilometri sotto le ruote).

A Cadenazzo, invece, lo “stop” imposto, pare a causa del sovraccarico di treni sulla linea e dunque dell’impossibilità di “infilare” il treno a vapore all’interno della cosiddetta “capacità” della tratta Cadenazzo-Locarno. Sviluppo: treno lasciato come un naso in mezzo alla faccia proprio lì a Cadenazzo, luogo che tanti pregi ha fuorché l’apparire di interesse culturale per l’occasionale visitatore, indi sosta prolungata con massimo beneficio rappresentato dallo sgranchimento degli arti inferiori e superiori (fascinoso ma non privo di scossoni, il viaggio in carrozze che risalgono al tempo del Carlo Cùdega), indi risalita a bordo e rientro sino a Luino con metodica copertura dei 31 chilometri rimanenti, tra sbuffi di vapore e fischi in abbondanza. Mistero misterioso, chissà che dagli ambienti delle Ffs giungano prima o poi due righe per lo spiegone sull’accidente occorso. Anche per via dei buoni rapporti transfrontalieri, si capisca.

Locarno, la vergogna: fatta sparire la targa in memoria di Damiano

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L’hanno assassinato: una volta con mani brutali, ed i nomi dei colpevoli rimangono iscritti nella cronaca e nella storia di questo Cantone, ed un’altra volta ora, tentando di cancellarne il ricordo. Alla memoria di Damiano Tamagni, al tempo 22enne, aggredito e colpito a morte a Locarno in una tragica notte di inizio febbraio 2008, era almeno stata dedicata una targa (oh, piccola, insignificante per dimensioni rispetto al dramma da cui la comunità fu sconvolta, quasi che già non si dovesse eccedere nel disturbo) sull’angolo di via Borghese, dove si compì la violenza dall’esito letale; ora quella targa è sparita, no, non spostata o sostituita, ma semplicemente eliminata. L’abbiamo scoperto qualche giorno fa ed abbiamo provato anche a porre domande, lì all’intorno, prima di comprendere che a nessuno importava nemmeno il fatto che a noi importasse. Ebbene, ci importa. Ci importa, eccome.

Ci è stato detto che lì, dove ben ricordiamo essere stato collocato il segno di una “pietas” collettiva, qualcuno ha eseguito lavori. Fino a qui, nulla che si possa contestare: tuo il muro, tue le opere di preservazione e di conservazione del decoro. Ci è però stato detto anche che della targa nessuno si è occupato; che è stata smarrita, ecco, una sera lì ed il mattino dopo no. “Smarrito” l’unico tributo a Damiano Tamagni, come se si trattasse di una cartolina che scivola fuori dal cassetto durante il trasloco, come se stessimo parlando di un mattone in esubero o di una pietra spezzatasi e dunque inservibile. E non solo: sempre ammessa l’ipotesi secondo cui qualcuno si sarebbe accorto della perdita, nemmeno lo sforzo di correre ai ripari con lo strumento della replica, esistono foto ed esisterà anche un disegno originale di quel pezzo di metallo tagliato e forgiato e zincato e brunito, a cura ed a premura del demolitore il procedere al ripristino della condizione precedente.

C’è però anche l’altra voce, un sussurro bastevole per diventare urlo allo scandalo. E l’altra voce racconta che, proprio sapendo dell’imminenza dei lavori sull’esterno dell’edificio, una mano ha approfittato del cantiere – o ha agito addirittura poco prima che esso venisse aperto – ed ha asportato la targa con atto volontario, un colpo di scalpello ben assestato e scompare il segno e via quel messaggio posto invece a testimonianza del dramma. Quel Tamagni, in fondo, roba del passato, chissà poi se ce l’hanno raccontata giusta, e poi vedi che in quella famiglia non sono tutti santi, sai, lo zio prete dalle frequentazioni sporche e dalle mani lunghe sui soldi. Non è elucubrazione, non è un dire per dire: sull’eco di fatti recenti e che sì, riguardano un consanguineo di Damiano, nelle fogne dei “social” si è trovato di tutto, comprese le mezze allusioni tese a riscrivere la cronaca con la pretesa di “contestualizzare”, sicché le condanne stesse sarebbero state non l’inevitabile esito di un omicidio, ma qualcosa di dettato dalla pressione pubblica e della stampa, come no. E qui il sospetto, a somma dell’uno che con altro uno fa due, si ingigantisce: montando (e smontandosi rapidamente, nel senso dell’avvenuto accertamento dei reati e della loro natura e del come e del quando e del perché) la vicenda che riguardò don Samuele Tamagni, e che è tutt’altra questione per di più allignante in tutt’altro contesto, l’autore o l’autrice dello strappo della targa avrebbe avuto una mezza certezza del fatto che nessuno, anche scoprendo l’assenza del simbolo memore, avrebbe reagito. E da che cosa tale mezza certezza? Dall’esistenza di una condizione parentale fra Damiano ed il precitato don Samuele, ecco. Il filo del ragionamento (aberrante, indegno, eppure da tenersi in considerazione): ora che sono travolti dal ciclone, ora che anzi il ciclone passa proprio attraverso l’identità del ceppo familiare e tra l’altro con gravi colpe di uno che era stato posto ai vertici della fondazione dedicata a Damiano Tamagni, chi mai solleverebbe un polverone?

Lo si fa, invece. E qui. Se la targa venne solo smarrita, si trovi magari il responsabile e gli si faccia almeno capire che le pietre della memoria sono destinate alla preservazione, non all’oblio; se la targa fu asportata con atto doloso, vergogna scenda sulla persona colpevole di un insulto alla storia di questo Cantone. In entrambi i casi, rapido sia l’atto riparativo: stante la circostanza, finalmente con un pannello visibile e chiaro, in tutto e per tutto con il riguardo che si deve a Damiano.

Filo di nota / I numeri della pandemia? Oh, se li dimenticano

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Dopo aver trascurato a più riprese la cadenza nel riferire circa l’andamento della campagna di trattamento anti-“Coronavirus” (eppure sta scritto che “i dati sulla vaccinazione vengono aggiornati settimanalmente”), in piena autonomia – o forse approfittando dell’assenza di controlli – qualche burocrate sotto salario al Dipartimento cantonale sanità-socialità ha deciso di sospendere il flusso delle informazioni quotidiane circa il passo della pandemia da Covid-19, vale a dire quel riscontro necessario su nuovi positivi, numero di degenti in strutture nosocomiali, numero di pazienti sottoposti a terapie intensive e computo dei decessi. Nei fatti: lo specchietto riassuntivo è fermo alla data di mercoledì 25 maggio, e lo stesso dicasi per la tabella dello “storico”, scaricabile in formato “Excel”. Invariata resta anche la didascalia o dicitura esplicativa che sia: “I dati sulla situazione epidemiologica vengono aggiornati quotidianamente nei giorni lavorativi”, valendo il lunedì, per solito, un riepilogo dell’intero “week-end”. Che succede, d’improvviso il “Coronavirus” non è più così importante nella nostra quotidianità? Spiace, ma lo è, non foss’altro perché la vittima numero 1’190, sulla coscienza collettiva, non pesa meno della vittima numero uno.

Divisione ambiente del Cantone, Giovanni Bernasconi alla guida

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È Giovanni Bernasconi, 60 anni, ingegnere con titoli accademici conseguiti al “Poli” di Zurigo, il nuovo direttore della Divisione ambiente in seno all’Amministrazione cantonale. Dal 1991 operativo nell’ente pubblico (primo incarico quale collaboratore scientifico al Dipartimento cantonale territorio), dal 2006 direttore della Sezione protezione aria-acqua-suolo, il neoresponsabile ha all’attivo anche la promozione e lo sviluppo dell’“Osservatorio ambientale della Svizzera italiana-Oasi” ed il coordinamento dell’elaborazione del “Piano energetico cantonale”. Tra le funzioni deputate a Giovanni Bernasconi, quali programmi dell’oggi proiettato sul domani, figurano la politica climatica, l’economia circolare e la gestione delle risorse naturali.

Borse, coraggio porta coraggio: Zurigo regge in volo, New York fa faville

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.11) A marcia con tendenze opposte, ma capace di spuntare ad ogni modo un incremento nell’ordine dello 0.76 per cento ad 11’736.26 punti, lo “Swiss market index” sofferente oggi dapprima sui pesi massimi difensivi e poi sugli assicurativi oltre che su un valore di ordinario riferimento qual è “Swisscom Ag” (meno 1.18 per cento, in coda); sul versante opposto del listino, “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.94). In solido sostegno l’allargato, sul traino di “Zur Rose group Ag” (più 4.85) e “Sig group Ag” (più 5.19). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.79; Ftse-Mib a Milano, più 0.70; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, più 0.40; Ibex-35 a Madrid, meno 0.03. Poderoso il rialzo a New York: in spinta il “Dow Jones” (più 1.76), volante il Nasdaq (più 3.33). Riallineato sui 103.20 centesimi di franco il cambio per un euro; 95.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; scatto in riemersione per il bitcoin, fissato al controvalore teorico di 30’379.03 franchi per unità.

Dipartimento cantonale territorio, Sandro Destefani alla direzione

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Sandro Destefani, 57 anni, laurea in scienze economiche e domicilio ad Aranno, dal 1993 operante in seno a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona con varie funzioni fra Dipartimento cantonale territorio e Dipartimento cantonale finanze-economia, è il nuovo direttore dei Servizi generali del Dipartimento cantonale territorio con ingresso in servizio da mercoledì 1.o giugno. La nomina è venuta nel corso dell’ultima seduta del Consiglio di Stato; Sandro Destefani, che manterrà anche la precedente funzione di coordinatore dipartimentale, subentra a Loris Bianchi, in pensionamento a pari data dopo 35 anni in quota all’ente. Fra le aree di competenza del neoresponsabile figurano attività giuridico-amministrative e finanziarie a supporto della direzione e delle altre Divisioni, coordinamento delle procedure edilizie cantonali e di quelle relative alle opere stradali, gestione delle proprietà demaniali e l’aeroporto cantonale, attività di vigilanza in materia di commesse pubbliche e di consulenza nel campo dei lavori sussidiati, ed ancora attività di geoinformazione e di gestione di sistemi informativi territoriali di competenza del dipartimento. In immagine, Sandro Destefani.

Poschiavo: mucca sulla strada, tamponamento fra auto, nessun ferito

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Soli danni materiali per conseguenza del tamponamento occorso intorno alle ore 1.19 di ieri, domenica 29 maggio, lungo la Cantonale H29 “del Bernina” e meglio in territorio comunale di Poschiavo verso la frazione San Carlo, dove l’auto guidata da un 19enne è andata a collidere con il veicolo da cui era preceduta e che aveva appena frenato di colpo, inchiodandosi sulla corsia di marcia a causa dell’improvviso manifestarsi di una mucca immessasi sulla carreggiata. Nessuna conseguenza fisica per i due conducenti; uno dei due mezzi, sull’impatto, è stato sbalzato contro il muro di sostegno della strada sulla corsia opposta. Buone notizie, almeno, per quanto riguarda la mucca: niente urto, niente problemi. Nella foto (fonte: Polcantonale Grigioni), la scena dell’incidente.

Altstätten: Algerischer Häftling zündet Matratze in seiner Zelle an, mehrere tausend Franken Schaden

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Gestern, kurz nach 14.50 Uhr, hat die Kantonale Notrufzentrale St.Gallen eine Brandmeldung aus dem Regionalgefängnis Altstätten erhalten. Wie sich herausstellte, hatte ein 28-jähriger algerischer Häftling seine Matratze in Brand gesteckt. Der Häftling konnte aus der Zelle gerettet werden. Er musste ins Spital überführt werden.

Der 28-jährige Häftling befand sich alleine in seiner Zelle. Dort steckte er aus bislang unbekannten Gründen seine Matratze in Brand, was zu einer starken Rauchentwicklung führte. Der Mann konnte durch Mitarbeitende des Regionalgefängnis aus der Zelle gerettet werden. Die aufgebotene Feuerwehr brachte den Matratzenbrand rasch unter Kontrolle.

Der Häftling musste vom Rettungsdienst wegen eingeatmeter Rauchgase ins Spital überführt werden. Ein Mitarbeitender des Regionalgefängnisses begab sich wegen eingeatmeten Rauchgasen ebenfalls zur Kontrolle ins Spital. Er konnte das Spital gleichentags wieder verlassen. Der entstandene Sachschaden an der Gefängniszelle und dem Mobiliar beläuft sich auf mehrere tausend Franken.

Quelle: Kapo SG

Stadt Basel: Schwer verletzte Frau verstorben

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Am 27.05.2022, kurz nach 23.00 Uhr, wurde an der Ecke Wiesenstrasse / Wiesendamm eine schwer verletzte Frau aufgefunden.

Nach der Einlieferung in das Universitätsspital Zürich ist die Frau am gestrigen Tag aufgrund der schweren Verletzungen verstorben. Die bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft ergaben keine Hinweise auf eine Dritteinwirkung oder einen Unfall. Weitere Angaben werden aus Gründen der Pietät und aus Rücksicht auf die Angehörigen nicht gemacht.

Quelle: Kapo BS

A2 Zunzgen (Basel Landschaft): Eine Person bei Unfall gestorben, drei weitere verletzt

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Am Sonntagnachmittag, 29. Mai 2022, kurz nach 15.15 Uhr, kam es auf der Autobahn A2, höhe Zunzgen BL, in Fahrtrichtung Bern / Luzern zu einem Selbstunfall mit einem Personenwagen. Eine Person erlag ihren Verletzungen, drei weitere Personen werden zum Teil schwer verletzt. Das Fahrzeug erlitt Totalschaden. Die Autobahn musste in beide Richtungen gesperrt werden und es entstand Stau in beiden Fahrtrichtungen.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft fuhr der 38-jährige Personenwagenlenker auf der Autobahn A2 in Richtung Bern / Luzern. Aus bis anhin unklaren Gründen geriet das Fahrzeug in das rechtsseitige Wiesland und fuhr dann auf die Leitplanken. Dadurch hob das Fahrzeug ab und landete nach ca. 15 Metern wieder. Anschliessend kollidierte der Personenwagen mit der Mauer der Leitplanke und wurde erneut in die Luft geschleudert. Dabei drehte sich das Fahrzeug auf die rechte Seite und kollidiert frontal mit der Lärmschutzwand. Dort kam der Personenwagen auf der Leitplanke liegend zum Stillstand.

Bei dem Unfall wurde der 38-jährige Lenker tödlich verletzt. Eine der drei mitfahrenden Personen wurde schwer verletzt und musste durch die aufgebotene Feuerwehr aus dem Fahrzeug geborgen und im Anschluss mit der Rega in ein Spital geflogen werden. Die beiden weiteren Insassen konnten durch Ersthelfer aus dem Fahrzeug geborgen werden und mit einem Krankenwagen in ein Spital gefahren.

Das Unfallfahrzeug musste durch ein Abschleppunternehmen geborgen und abtransportiert werden. Im Einsatz standen nebst der Polizei, die Sanität, die Feuerwehr, das Feuerwehrinspektorat beider Basel, das Care Team des kantonalen Krisenstabs Basel-Landschaft sowie der NSNW (Nationalstrassen Nordwestschweiz). Die Autobahn musste vorerst in beide Fahrtrichtungen gesperrt werden. Nach rund zwei Stunden wurde die Autobahn in Fahrtrichtung Basel für den Verkehr wieder geöffnet. Aktuell ist die Autobahn in Richtung Bern / Luzern noch immer gesperrt. Der Verkehr wird umgeleitet.

Die Polizei Basel-Landschaft hat in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft BL, die Ermittlungen zum genauen Unfallhergang aufgenommen.

Quelle: Kapo BL

Cunardo (Varese), schianto contro un “guard-rail”: quattro feriti

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Tre giovanissimi, due ragazze di 15 anni ed un ragazzo di 13, tutti passeggeri, e la conducente 43enne dell’auto sono stati ricoverati nei nosocomi di Varese a causa delle lesioni riportate nell’incidente occorso verso le ore 0.26 di oggi lungo la Strada provinciale numero 30 “della Valmarchirolo”, fra gli abitati di Ferrera di Varese e di Cunardo: qui il veicolo è andato a collidere con violenza contro un “guard-rail”, per ragioni ancora in corso di accertamento, restando bloccato sul bordo della carreggiata. Trauma al torace per la 43enne, madre del 13enne e di una delle 15enni, quest’ultima sofferente anche per lesioni al volto; dalla minor entità i problemi fisici degli altri due ragazzi. Sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla compagnia di Luino insieme unità dei Vigili del fuoco e con operatori sanitari (mobilitate la “Croce rossa” da Gavirate, la “Padana emergenza” da Luino e la “Sos Tre valli” da Cunardo).

A2, San Gottardo sotto tiro: picco di colonna a 15 chilometri verso nord

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.33) Campali le avventure odierne alle falde del San Gottardo, lungo l’asse della A2, sin dal tempo della prima colazione e con progressione sino al momento della merenda pomeridiana. Particolarmente problematica l’esperienza di quanti erano intenzionati a dirigersi verso la Svizzera interna; intorno alle ore 9.30, complice la temporanea chiusura della galleria causa incidente meccanico ad un veicolo, coda per quattro chilometri fra lo svincolo per Quinto e l’area di servizio “Stalvedro” e tempi di percorrenza stimabili sino a 50 minuti; situazione via via peggiorata sino al primato delle ore 17.00 con 15 buoni chilometri, numeri tali da far impallidire i 10-20 minuti registrati invece in direzione Ticino, a monte dello svincolo per Wassen e con perno su quello per Göschenen-Casinotta. Adottati provvedimenti di massima urgenza, comprese le chiusure di vari svincoli in entrata; i tempi di transito sono cresciuti sino ad oltre tre ore. Dal poco conto, e ad ogni effetto con conseguenze solo oltre il portale nord, i disagi occasionali lungo la A13.

Unfall Davos Platz (Kanton Graubünden): Auto nach heftiger Kollision überschlagen

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Am 27.05.2022 kam es in Davos zu einem Unfall. Nach einer heftigen frontalseitlichen Kollision überschlug sich ein Auto.

Eine 22-jährige Personenwagenlenkerin, beabsichtigte gestern gegen 18.40 Uhr von der Mattastrasse nach rechts in die Talstrasse einzubiegen. Dabei übersah sie die vortrittsberechtige 56-jährige Lenkerin eines weiteren Personenwagens, welche auf der Talstrasse in Richtung Davos Dorf unterwegs war.

Es kam zwischen den beiden Fahrzeugen zu einer heftigen frontalseitlichen Kollision. Dadurch überschlug sich eines der beiden Fahrzeuge und kam total beschädigt auf der Talstrasse in Seitenlage zum Stillstand.

Die Feuerwehr Davos wurde aufgeboten und war auch bei der Fahrbahnreinigung behilflich. Eine Patrouille der Militärpolizei wurde zur Verkehrsreglung eingesetzt. Das total beschädigte Fahrzeug in Seitenlage, wurde durch die Pikettgarage abgeschleppt.

Die Unfallursache wird durch die Kantonspolizei Graubünden abgeklärt.

Kapo GR

Oberägeri: Rauchentwicklung in Heustock

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In einer Scheune ist ein Mottbrand ausgebrochen. Dank dem schnellen Eingreifen des Eigentümers sowie der Feuerwehr konnte Schlimmeres verhindert werden. Beim Brand kamen weder Personen noch Tiere zu Schaden. 

Die Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei erhielt am Freitagabend, den 27. Mai, kurz nach 18.30 Uhr, die Meldung, dass aus einer Scheune im «Nesseli» in der Gemeinde Oberägeri (Kanton Zug, Photoquelle: KaPo Zug) Rauch austrete. Beim Eintreffen der ersten Einsatzkräfte vor Ort war der Eigentümer bereits damit beschäftigt, denn betroffenen Futterstock mit Wasser zu kühlen und zu entleeren.

Der Feuerwehr Oberägeri gelang es schliesslich, den Brandherd genau zu lokalisieren und vollständig zu löschen. Dabei wurde sie von der Feuerwehr Rothenthurm unterstützt, die eine Zubringerleitung für den Wassertransport aufbaute.

Um einen weiteren Mottbrand zu verhindern, wurde der betroffene Futterstock komplett entleert und das Heu ins Freie transportiert.

Zum Zeitpunkt des Brandausbruchs befanden sich rund ein Dutzend Kühe in der Scheune. Die Tiere konnten durch den Besitzer jedoch rechtzeitig ins Freie und somit in Sicherheit gebracht werden.

Durch den Rettungsdienst Zug wurden vor Ort fünf Personen wegen Verdacht auf Rauchgasvergiftung untersucht. Sie alle blieben jedoch unverletzt und mussten nicht behandelt werden.

Die genaue Brandursache ist noch unklar und wird durch den Kriminaltechnischen Dienst der Zuger Polizei untersucht. Der entstandene Sachschaden kann noch nicht beziffert werden.

Im Einsatz standen die Feuerwehren Oberägeri, Rothenthurm und die Stützpunktfeuerwehr Zug (FFZ) mit gesamthaft rund 90 Angehörigen sowie Mitarbeitende des Feuerwehrinspektorates, des Rettungsdienstes Zug und der Zuger Polizei. 

Wil (Kanton Sankt Gallen): Brutaler Angriff auf Jugendlichen

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Vorgestern, um 3.10 Uhr, sind die Kantonspolizei St. Gallen und der Rettungsdienst wegen einer verletzten Person an die Hubstrasse gerufen worden. Ein 17-jähriger Schweizer musste mit Gesichtsverletzungen ins Spital gebracht werden. Grund für die Verletzungen sind Schläge im Zuge einer vorausgegangenen Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen. Ein 26-jähriger Schweizer wurde festgenommen. Ein weiterer mutmasslicher Täter ist flüchtig. Die Kantonspolizei Sankt Gallen sucht Zeugen.

Gemäss bisherigen Erkenntnissen befand sich eine Gruppe Jugendlicher, darunter der 17-Jährige, beim Velounterstand südlich des Bahnhof Wil. Der 26-jährige Schweizer und eine bislang unbekannte Person gingen auf die Gruppe zu, worauf es zu gegenseitigen Provokationen kam. Im Zuge dieser Provokationen dürfte der 17-Jährige vom 26-Jährigen und der unbekannten Person geschlagen worden sein. Daraufhin trennten sich die Gruppen vorerst, trafen aber im Bereich der Hubstrasse nochmals aufeinander, wo der 17-Jährige vom Unbekannten ins Gesicht geschlagen wurde. Der Jugendliche ging zu Boden und blieb verletzt liegen.

Er erlitt mehrfache Brüche im Gesichtsbereich. Der aufgebotene Rettungsdienst brachte ihn ins Spital. Die eintreffenden Polizeikräfte konnten nach ersten Abklärungen den 26-jährigen Schweizer antreffen und ihn festnehmen. Die zweite Person hatte sich vor dem Eintreffen der Einsatzkräfte entfernt.

Bioggio: incidente sulla Strada Regina, ferito un automobilista

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Il conducente di un mezzo di grossa cilindrata è rimasto ferito nel pomeriggio lungo Strada Regina a Bioggio, a distanza di qualche decina di metri dal birrificio, poco dopo le ore 15.15, causa incidente. In apparenza non gravi le lesioni riportate dall’uomo. Soccorsi a cura di operatori della “Croce verde” Lugano. L’uomo è stato trasportato in ospedale per i trattamenti del caso.

Cantù (Como): ciclista collide con un’auto, cade sull’asfalto e muore

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Un ciclista di 59 anni, Patrizio Arnaboldi, residente a Cucciago (Como) ma originario di Cantù frazione Fecchio e prossimo al pensionamento (martedì sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro), è deceduto al “Sant’Antonio abate” di Cantù per i traumi riportati in séguito ad un incidente stradale occorsogli intorno alle ore 10.30 lungo via Vittorio Vergani a Cantù. Dinamica dei fatti da approfondirsi. Benché trasferito con la massima urgenza al vicino nosocomio (soccorsi con ambulanze ed elicottero), l’uomo è spirato appena dopo l’arrivo in ospedale.

Sabato in coda, la A2 come Salomone: sei chilometri di qua, idem di là

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.40) Giornata tutt’altro che facile per i vetturali in viaggio sull’asse del San Gottardo autostradale (A2), in entrambe le direzioni ma soprattutto dal Ticino verso nord: ancora adesso, per quanto in riduzione dai picchi sui sei chilometri corrispondenti a tempi di transito attorno all’ora e 45 minuti, colonne tra lo svincolo per Quinto e quello per Airolo sullo sviluppo di cinque chilometri e passaggio da coda a testa del gruppo nel giro di 55 minuti; la fase peggiore attorno alle ore 13.45, in coincidenza con una chiusura temporanea della galleria causa “panne” ad un’auto. Problemi analoghi e con code di pari estensione, ma fuori dal “tunnel”, sono stati contestualmente registrati in prossimità dello svincolo per Gõschenen-Casinotta, direzione sud, dove per il guasto tecnico accusato da un veicolo si è resa necessaria la chiusura della corsia di destra per un lungo tratto. In immagine, la situazione in corrispondenza dell’abitato di Ambrì (Quinto) intorno alle ore 17.36, direzione nord.

Bregaglia, per 10 giorni problemi di traffico sulla strada per Isola

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L’esigenza di lavori di manutenzione all’origine della chiusura della strada per Isola, in territorio comunale di Bregaglia, con decorrenza da martedì 31 maggio e fine cantiere attorno a venerdì 10 giugno. Qualora le situazioni specifiche ciò consentano, la strada sarà aperta al traffico nella fascia tra le ore 17.30 e le ore 7.00.

Hockey / Seconda, Terza e Quarta lega: è tempo di assemblea

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Mentre si accendono le luci (ops, pardon: per la Svizzera dell’irritante Patrick Fischer selezionatore esse si sono già spente, e con clangore di fari rotti) sugli atti finali del Campionato del mondo 2022, tempo di organizzazione dell’hockey nostrano ai livelli cosiddetti “amatoriali”. Oggi, a Schmerikon nel Canton San Gallo, assemblee per i livelli di Seconda lega e di Terza-Quarta lega; sabato 4 giugno, rispettivamente a Bregaglia frazione Vicosoprano nel Canton Grigioni (gruppo est), a Delémont nel Canton Giura (gruppo ovest) e ad Adelboden nel Canton Berna (gruppo centrale), assemblee regionali; nel caso specifico dell’assemblea del gruppo est, inizio fissato per le ore 10.00 con distribuzione dei materiali informativi a partire dalle ore 9.15, con organizzazione locale a cura dei vertici dell’Hockey club Bregaglia.

Como, è morto il giovane rimasto per 20 minuti sul fondo del lago

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Dichiarato alle ore 8.00 circa di oggi, sabato 28 maggio, il decesso del giovane recuperato iersera dalle acque del Lario, a Como, in corrispondenza del punto mediano di viale Geno. Del ragazzo sono noti ora l’identità, l’età (17 anni) e la provenienza (origini turche, cittadinanza germanica). Dopo essere stato recuperato da alcuni sommozzatori dei Vigili del fuoco ad una profondità di circa cinque metri, il giovane era stato sottoposto a vari tentativi di rianimazione nella corsa verso il “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, e – come riferiscono i colleghi di “ComoZero.it” – qui trattato con l’ossigenazione extracorporea a membrana. Inutili, tuttavia, gli sforzi compiuti dai sanitari.

Pochi ma per tutti: otto Distretti su otto sotto l’occhio del “radar”

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Pur con discrezione, occhio elettronico dei “radar” mobili in copertura dell’intero territorio cantonale nella settimana compresa fra lunedì 30 maggio e domenica 5 giugno, constando otto Distretti su otto nel bollettino proposto oggi a cura del portavoce della Polcantonale. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Camorino, Gudo, Arbedo, Sementina, Bellinzona e Gnosca; nel Distretto di Blenio, Aquila e Corzoneso; nel Distretto di Leventina, Giornico; nel Distretto di Riviera, Lodrino e Biasca; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Magadino, Ascona, Vogorno e Porto Ronco; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio; nel Distretto di Lugano, Viganello, Davesco-Soragno, Molino Nuovo, Grancia, Gentilino, Magliaso, Molinazzo di Monteggio, Cadro, Sonvico, Camignolo, Taverne, Lamone, Caslano, Gravesano e Bioggio; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Mendrisio, Besazio, Riva San Vitale, Ligornetto e Pedrinate. Tre infine – a Curio, ad Airolo ed a Stabio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Vermisster aus Oberwinterthur ist wieder aufgetaucht

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Seit Freitagmorgen wurde in Oberwinterthur ein 20-jähriger Mann vermisst. Die Polizei bat um Mithilfe. Am Dienstagabend konnte die Stadtpolizei Winterthur Entwarnung geben. Der junge Mann wurde wohlbehalten aufgefunden.

Porlezza (Como): auto vola nel fiume, donna messa in salvo

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Forse un errore di valutazione delle distanze all’origine dell’incidente avvenuto stamane, intorno alle ore 6.18, lungo via Osteno a Porlezza (provincia di Como): qui la vettura alla cui guida si trovava una 38enne è finita fuori strada sull’uscita da una curva e, perso il contatto con l’asfalto, è volata nel letto di un fiume. Soccorsi a cura di operatori dei Vigili del fuoco e del servizio locale di ambulanza, giunti sul luogo insieme con unità dell’Arma dei Carabinieri; la 38enne è stata recuperata ed assistita, indi trasportata in ospedale per i trattamenti del caso. Come è stato possibile apprendere nel corso della giornata, le condizioni di salute della donna sarebbero tranquillizzanti.

Lugano-Agno, il “Pc-7 team” in esibizione nel cielo dell’aerodromo

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Dimostrazioni di volo del gruppo acrobatico “Pc-7 team” (velivoli ad elica) delle Forze aeree svizzere, nelle giornate di mercoledì 1.o giugno e di giovedì 2 giugno, nello spazio sopra l’aerodromo di Lugano-Agno. Periodi di svolgimento delle attività: mercoledì, dalle ore 14.25 alle ore 15.05; giovedì, dalle ore 8.55 alle ore 9.35. Il supporto tecnico al suolo sarà garantito da personale dell’aerodromo di Lugano-Agno.

Unfall Walenstadtberg: Unbekannter Basejumper verunglückt tödlich

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Heute hat die Kantonspolizei Sankt Gallen die Meldung erhalten, dass in Walenstadtberg ein abgestürzter Basejumper aufgefunden worden sei.

Beim Eintreffen der Rettungskräfte war der Mann bereits verstorben. Der genaue Unfallhergang ist unklar. Dieser wird durch die Alpine Einsatzgruppe der Kantonspolizei Sankt Gallen abgeklärt.

Kurz nach 9.50 Uhr meldete eine Auskunftsperson der Kantonalen Notrufzentrale, dass zwischen der Alp Tschingla und der Alp Büls ein abgestürzter Basejumper aufgefunden worden sei und dieser vermutlich nicht mehr lebe. Die aufgebotene Rega-Crew konnte den Basejumper auffinden und dessen Tod bestätigen.

Die Identität des Abgestürzten ist noch nicht bekannt. Er wurde zur Identifikation ins Institut für Rechtsmedizin am Kantonspital St.Gallen überführt. Er dürfte alleine unterwegs gewesen sein.

Bislang ist nicht klar von welchem Absprungpunkt an den Churfirsten er Richtung Walenstadt gestartet ist und weshalb es zum Absturz kam. Die Alpine Einsatzgruppe der Kantonspolizei St.Gallen tätigt weitere Abklärungen.

Como, drammatico tuffo nel lago: giovane in condizioni disperate

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In pericolo di morte il giovane – età, nazionalità e residenza al momento non noti – che intorno alle ore 21.03 di oggi è stato recuperato dalle acque del Lario a Como in zona a circa metà di viale Geno ovvero in corrispondenza del porticciolo. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il ragazzo si trovava insieme con altri coetanei quando ha deciso di fare un tuffo, tuttavia senza riemergere; la permanenza in immersione sarebbe durata una ventina di minuti, ovvero sino al momento in cui alcuni sommozzatori dei Vigili del fuoco sono riusciti ad individuare il corpo ad una profondità di circa cinque metri, a riportarlo in superficie e ad affidarlo ai sanitari del servizio “118” per un lungo tentativo di rianimazione durante il tragitto dell’ambulanza verso l’ospedale.

Eisbrocken lösen sich am Grand Combin: zwei Tote und neun Schwerverletzte

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Die Air Zermatt wurde heute Morgen um 6.20 Uhr zu einem Grossrettungseinsatz am Grand Combin (Kanton Wallis) in der Gemeinde Val de Bagnes gerufen.

Bei einem Gletscherabbruch wurden mehr als zehn Personen auf einer Höhe von 3500 Metern getroffen und teils schwer bis schwerst verletzt, mehrere Personen sind beim Unglück sogar ums Leben gekommen.

Heute Morgen um 6.20 Uhr ist bei der Air Zermatt der Alarm eingegangen: Rettungseinsatz am Grand Combin durch einen sogenannten Seracs Abbruch, das Abstürzen von aufgetürmtem Gletschereis. Die Air Zermatt flog mit zwei, die Air-Glaciers mit fünf und die Rega mit weiteren zwei Rettungshelikoptern zum Unfallort.

«Nach der Landung wurde eine Sichtung des Unfallplatzes durchgeführt, vorgängig erfolgte die Einweisung durch den Einsatzleiter der Air Glacier», so der diensthabende Notfallarzt der Air Zermatt.

Rund 15 Bergsteiger befanden sich gemäss bisherigen Informationen zu besagtem Zeitpunkt am Berg. Die Betroffenen wurden zu Beginn durch das Bergrettungsteam aus Zermatt und Sitten von der Unfallstelle geborgen und anschliessend mit zwei Helikoptern, einem Ecureuil H125 (AS 350 B3) und einem EC 135, auf ein darunter liegendes Plateau geflogen, wo die Erstversorgung stattfand.

Anschliessend wurden die Berggänger ins Spital nach Lausanne und Sitten verlegt und die restlichen Bergsteiger evakuiert. Die Air Zermatt flog mit zwei ihrer Maschinen vier schwerverletzte Personen nach Sitten, wo das Unglück bereits angekündigt und entsprechend ein Grossaufgebot von medizinischem Personal ausgelöst worden war.

«Trotz der Schwere des Einsatzes konnten wir durch die sehr strukturierte Einsatzsituation, eine exzellente Einsatzlenkung auf dem Platz und der hochprofessionellen Zusammenarbeit zwischen Rettungscrew, Rettungsspezialisten und der KWRO bestmöglich handeln», erklärt der Notfallarzt weiter.

Mehrere Personen verloren beim Seracs-Abbruch ihr Leben, mindestens zehn wurden schwer verletzt oder erlitten sogar Polytraumata. Wir sind in Gedanken mit den Angehörigen und wünschen den Verletzten schnelle und gute Besserung.

Zum Rettungsdispositiv bei Grossereignissen
Der oben geschilderte Unfall, bei dem es sich um ein ausserordentliches und seltenes Grossereignis handelt, zeigte einmal mehr, dass das Rettungsdispositiv im Kanton Wallis selbst für solche Ausnahmesituationen gerüstet ist.

Neben den vier zweimotorigen Rettungshelikoptern der beiden Walliser Unternehmen, die im normalen Rettungsdispositiv eingeplant sind, waren vier weitere Helikopter aus deren kommerziellen Flugbetrieb abdisponiert, umgerüstet und mit entsprechendem, medizinischen Rettungspersonal ausgestattet, innert kürzester Zeit auf Platz.

Wie immer in solchen Fällen wurden unverzüglich auch weitere Rettungsmittel, die im normalen Dispositiv nicht vorgesehen sind, aufgeboten, und zwar über die Kantonsgrenzen hinweg.

Dies war beispielsweise auch beim Zugunglück in Fiesch 2010 der Fall, wo sogar zehn Helikopter zum Einsatz kamen. Ebenso beim Carunglück in Siders vor ziemlich genau zehn Jahren und beim Bergdrama 2018 bei der Pigne d› Arolla, wo je sieben Helikopter vor Ort waren.

Photoquelle: Air Zermatt

Sankt Gallen: Seit Sonntag vermisster 74-jähriger tot aufgefunden

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Am Montag (23.05.2022) hat die Stadtpolizei Sankt Gallen eine Vermisstmeldung veröffentlicht und die Bevölkerung um Mithilfe gebeten. Am Freitagmorgen wurde eine tote Person aufgefunden, wobei es sich mit grösster Wahrscheinlichkeit um den 74-jährigen Vermissten handelt.

Die Stadtpolizei St.Gallen suchte unter Mithilfe der Bevölkerung einen 74-jährigen Mann, welcher in St.Gallen als vermisst gemeldet war. Auf die Vermisstmeldung gingen mehrere Hinweise aus der Bevölkerung ein. Am Freitagmorgen wurde eine Person ausserhalb des Kantons tot aufgefunden. Hierbei dürfte es sich um den vermissten Mann handeln. Die offizielle Identifizierung ist noch ausstehend. Es gibt keine Hinweise auf Dritteinwirkung

Lostallo: perde il controllo della moto, 21enne cade e si ferisce

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Fortunatamente dall’entità non grave le lesioni riportate da un 21enne che alle ore 15.11 di ieri, giovedì 26 maggio, mentre stava procedendo lungo la Cantonale H13 in direzione del San Bernardino e si trovava ormai all’ingresso dell’abitato di Lostallo, è stato sbalzato dal sellino ed è rovinato sull’asfalto mentre il dueruote andava a collidere con un muretto sulla destra e, di rimbalzo, passava sul lato opposto del campo stradale per fermarsi in un campo. Non coinvolti nell’incidente gli altri tre motociclisti che si trovavano nella formazione. Il 21enne, risultato titolare della licenza di allievo conducente, è rimasto ferito sulla carreggiata ed ha ricevuto assistenza dapprima dai compagni di viaggio e poi dagli operatori del “Servizio ambulanza Moesano” che hanno provveduto al trasferimento del giovane al “San Giovanni” di Bellinzona. La dinamica dell’episodio è al centro di accertamenti in sede di Polcantonale Grigioni.

Fiducia nelle Borse, Zurigo sopra quota 11’600. Buoni segni da Oltreatlantico

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.06) Reduce dalla giornata di pausa per la festività dell’Ascensione, listino primario della Borsa di Zurigo in evidenza ben sopra la parità e con manifestazione di progressiva tendenza all’incremento dei guadagni, come attesta il “più 1.35” per cento stampato nel finale di seduta a quota 11’647.17 punti. Brillantezza particolare da “Compagnie financière Richemont Sa” (più 9.55 per cento) e dall’industriale (“Lonza group Ag”, più 4.56, sul podio); sofferente, per contro, il comparto farmaceutico (“Novartis Ag”, meno 0.80; “Roche holding Ag”, meno 0.96). Nell’allargato, bella reazione di “Vat group Ag” (più 5.22). Così sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, più 1.62; Ftse-Mib a Milano, più 0.37; Ftse-100 a Londra, più 0.27; Cac-40 a Parigi, più 1.64; Ibex-35 a Madrid, più 0.50. Fiducia crescente a Wall Street: “Dow Jones”, più 1.01; Nasdaq, più 2.42. Cambi: 102.63 centesimi di franco per un euro, 95.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in discesa a 27’248.19 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.

Lipomo (Como): auto si ribalta sulla Statale, uomo grave al “Sant’Anna”

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Versa in condizioni preoccupanti al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) il conducente di una vettura finita ruote all’aria alle ore 22.26 circa di ieri, giovedì 26 maggio, in territorio di Lipomo, Comune confinante a sud-est con Como. L’incidente, per cause in corso di accertamento, lungo la Strada statale numero 342 “Briantea” che collega Varese con Bergamo. L’uomo, 64 anni, è stato trasferito all’ospedale in regime di codice rosso.

Capriasca: Cantonale tra Bogno e Cozzo, altra chiusura per lavori

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Nuova tornata di lavori di pavimentazione stradale sulla Cantonale Capriasca frazione Tesserete-Lugano frazione Bogno via Bidogno, nel pomeriggio di giovedì 2 giugno, segnatamente nel tratto compreso fra la località Bogno e la località Cozzo. Previsto il blocco totale alla circolazione dalle ore 13.00 alle ore 16.30; durante tale fascia, l’accesso a Bogno sarà garantito in percorrenza della Cantonale Capriasca frazione Tesserete-Lugano frazione Maglio di Colla via Cagiallo.

Mano sui sacri libri: Sonia Giamboni nuova giudice di appello

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Alla dichiarazione di fedeltà alla Costituzione ed alle leggi, mercoledì scorso, Sonia Giamboni quale neogiudice di appello (opererà alla prima Camera civile) e Simone Quattropani quale pretore supplente per la Pretura del Distretto di Leventina, entrambi con ingresso nella funzione già da mercoledì 1.o giugno. Caso in qualche modo particolare quello che riguarda Simone Quattropani: nel caso di specie si è reso difatti necessario l’intervento dell’autorità di governo in ragione delle esigenze di funzionamento e di operatività della Pretura del Distretto di Leventina e della Pretura penale, nell’attesa dell’elezione, in sede granconsiliare, del prossimo pretore di Leventina; Simone Quattropani, che alla Pretura di Leventina era già attivo sin dal 2015 quale segretario assessore, è stato pertanto designato su proposta della pretora titolare e con il consenso, tra gli altri, della presidente della Pretura penale. In immagine, da sinistra: Simone Quattropani e Sonia Giamboni insieme con Sergio Thoma, usciere a Palazzo delle Orsoline, e con Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni.

Mesocco, il “forno Benábia” è rinato. E ora lo si faccia vivere

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Diteci quando e come, prenotatevi, fatevi avanti e date continuità al progetto: tale l’invito dell’autorità municipale di Mesocco ai cittadini circa l’uso del forno pubblico nel vecchio edificio di Benábia, dove sabato scorso sono stati presentati i lavori di restauro e di riadattamento ed è stato offerto un saggio di quel che la struttura offre (nella circostanza, alcuni allievi cuochi hanno cotto torte da loro stessi preparate). In sostanza: bella cosa, ed apprezzata, la partecipazione all’evento, ma sarebbe utile se alla presa di coscienza della bellezza e della valenza storico-culturale della struttura facesse séguito un interesse all’utilizzo in modo che attorno al forno si rigeneri il senso dell’aggregazione sociale. Per aderire al progetto è sufficiente una chiamata alla Cancelleria comunale con l’indicazione delle date in cui si intenderebbe far uso del forno.

È morto Giovan Luigi Dazio, artefice della “nuova” Fusio e di Mogno

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Negli anni della miglior conoscenza diretta, quando sul principiare di via Alla Riva a Minusio c’era un salotto in cui circolavano buona musica a varie ore e cultura e politica bi- e tri-partisan, a Gian Dazio anagraficamente Giovan Luigi – di lui si parla con rammarico ed avvertendo un dolore lancinante, oggi, nel giorno del fresco decesso sulla soglia dei tre quarti di secolo – che era lì non occasionale e sempre graditissimo ospite si disse semplicemente che era un genio e che era un visionario da esportazione. Gian Dazio si schermì: non è il caso, non sono mica come quei germanici che calano in Italia con le mappe dei villaggi abbandonati e che sono capaci di farli rifiorire trasformandoli in isole di vita. Gli si rispose che una differenza c’era: i germanici, nel momento in cui prendevano possesso quasi “manu militari” di una ventina di edifici diroccati e dei 100 ettari di buona terra all’intorno, disponevano di provviste finanziarie dall’ingenza soverchiante, mentre qui i progetti erano sì a respiro profondo se percepiti nel quadro generale, ma per necessità si doveva sempre procedere passo dopo passo, e occhio a non irritare la sensibilità di tizio, e guai a muoversi dichiarando a tutto tondo quale fosse l’obiettivo, e ad ogni modo vi era ogni volta da tenere in considerazione quanto rimaneva in scarsella, parlandosi di quattrini. Gian Dazio, in parole catafratte qual era il suo costume, borbottò e ringraziò.

Architetto, ed inventore di architetture; progettista, ma con una progettualità in cui il rispetto della tradizione fosse rigoroso anche nel suo venir riformulato e riscritto. Se Fusio nel profondo della Lavizzara è oggi una Fusio viva e fascinosa e che il visitatore va ad incontrare con curiosità e con rispetto, se le pietre della ValleMaggia parlano una lingua che affascina, se in diecine e diecine di edifici si manifestano e si evidenziano esiti di interventi dalla coerenza cogente, ciò dobbiamo a Gian Dazio ed alla sua ostinazione, a tratti sconfinante in burberità, nel proporre una totale indisponibilità a negoziare sui principi. Mai rancoroso verso altri esercitanti la sua professione, benché i cani abbondino ed egli sapesse riconoscerli al tratto e prima ancora all’impostazione; mai irrispettoso verso i maestri, benché qualche maestro abbia attinto in sovrabbondanza dal suo lavoro, e non è detto che sempre la riconoscenza ed il riconoscimento siano andati di pari passo e nella giusta direzione. Il capolavoro concettuale e l’espressione della folgore ideale che a Gian Dazio si riconobbe quand’egli era vivente (stiamo anzi sognando di leggere il primo peana “post mortem” dalla firma di qualcuno che ai tempi arricciava il naso: sarà l’occasione per sbugiardare i sepolcri imbiancati, e per conquistare gloria imperitura nel farci altri nemici palesi) è ovviamente Mogno, nel segno della chiesa titolata a san Giovanni Battista in ricostruzione della sede distrutta dalla valanga del 1986 e nel segno dell’ossario che da sé è memoria di un antico flagello e meglio di ogni dipinto e di ogni scultura ci ricorda il “Quod es ego fui, quod sum et tu eris”.

Mario Botta, cui venne affidato l’incarico di costruire un nuovo tempio in luogo del manufatto secentesco travolto dagli elementi, da galantuomo qual è non mancherà di rendere omaggio all’abnegazione di Giovan Luigi Dazio quale suggeritore, consulente, compartecipe e direttore dei lavori, stante anche il ruolo – assunto e mantenuto per lungo tempo – di presidente dell’“Associazione per la ricostruzione della chiesa di Mogno”. Oggidì, figurarsi, quella chiesa è meta nei cartelloni ad ogni angolo della ValleMaggia e nei “dépliant” degli enti turistici; per mettere in campo la ricostruzione, e per di più quel tipo di riedificazione in cui ogni numero sarebbe diventato cifra del preesistente ed ogni pezzo sarebbe stato incastonato a valore intrinseco (“Gian, questo è il decoro senza decorazione”; ci scappò uno tra i rarissimi sorrisi che si videro stampati all’angolo destro della sua bocca), servirono uno sforzo sovrumano e l’attitudine di alcuni ad andare a combattere contro i mulini a vento, tuttavia nei panni e nell’armatura di un don Chisciotte perfettamente lucido e che i mostri aveva riconosciuto. Per Tizio quella di Mogno era una tomba, per Caio essa difettava di sacralità, per Sempronio sarebbe stato semmai da lasciarsi solo un segno, magari una cappelletta e meglio ancora un mero spazio vuoto, e chi ha avuto ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato ha dato. Un giorno, incrociandosi da pedoni sul ponte della Ramogna a saldo tra Muralto e Locarno e scorgendo in Gian Dazio un segno di amarezza, si indagò con discrezione: “Non capiscono, nemmeno guardano i disegni e me ne dicono di ogni, ce ne dicono di ogni”, fu la risposta. Palle cinesi, quelle delle “critiche costruttive”; in Ticino giravano invece cecchini assai ispirati (sì, da terzi), e bastava un nulla per finire colpiti da fuoco amico.

Non si sta dicendo che Gian fosse persona semplice, e forse più difficile di tutto era il rimanere al suo fianco nella quotidianità; al pari di molti uomini d’arte e di spirito, egli si portava il lavoro a casa, nella testa e non solo. A Lisa ed a Sofia in discendenze Dazio e Zenger, entrambe compartecipi dello studio professionale con il padre, il delicato compito di trasformare questo lutto in una testimonianza quotidiana: di quanto fatto nel nome del reale, di quanto è da farsi nel nome della storia. Camera ardente sino alle ore 17.00 di sabato al “Funerario” di Riazzino; indi traslazione a Fusio e presenza nella parrocchiale a partire dalle ore 18.00 di domenica; lunedì, ore 14.30, le esequie; infine, ritorno a Riazzino per l’estremo congedo.

Calcio Dna-Dnb / “Barrage”, pari nell’andata: tutto rinviato a domenica

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Un verdetto, no; un orientamento, nemmeno. Va di fatto al regime della partita secca il “barrage” salvezza-promozione tra Lucerna e Sciaffusa, calcio di Dna contro calcio di Dnb, nono posto al termine di uno dei campionati contro secondo posto al termine dell’altro: in terra sciaffusana, davanti ad 8’143 spettatori, 2-2 oggi con ospiti avanti per due volte (4.o, Marvin Schulz su rigore; 54.o, Ardon Jashari) e per due volte raggiunti (14.o, Raul Bobadilla; 71.o, Danilo Del Toro); un palo colto da Samuele Campo per il Lucerna al 41.o; maggior numero di occasioni costruite dai padroni di casa. Domenica a Lucerna, ore 16.30, la sfida di ritorno; in caso di parità con qualunque risultato (non vale più la regola del maggior valore attribuito ai goal in trasferta), saranno disputati due tempi supplementari da 15 minuti l’uno, ed in caso di parità permanente o rideterminatasi le due squadre andranno ai calci di rigore.