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Verbania: nigerino plurirecidivo, espulsione decretata ed attivata

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Aveva sulle spalle una bella quantità di reati, gran parte dei quali negli ultimi anni della sua lunga permanenza (dal 2005) su suolo italiano: fra i principali, e restandosi alle sole condanne, lesioni personali, violenza sessuale e rapina, porto abusivo di armi, furto e danneggiamento. Ma qui il suo soggiorno è finito: per lui, cittadino originario del Niger, il questore di Verbania (Vco) ha deciso l’espulsione con avvio immediato della procedura esecutiva, essendo tra l’altro risultato inefficace un avviso orale intimato già nell’aprile 2021. L’operazione è stata eseguita, per quanto di competenza, con l’accompagnamento del criminale al “Centro permanenza per il rimpatrio” in Bari.

Hockey Nl / “Play-off”, BielBienne primo colpo. “Barrage”, Ajoie a picco

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Primo atto della prevedibilmente lunga serie di semifinali nel “play-off” dell’hockey di National league, stasera, e fattore-pista rispettato: al BielBienne basta un goal di Alexander Yakovenko al 58.04 – dubbio sulla deviazione di Fabio Hofer con un guanto; niente chiamata del “challenge” dalla panca ospite – per mettere la testa avanti sugli Zsc Lions. Domani l’esordio di ServetteGinevra e Zugo. Sorpresa non dappoco, invece, nel “barrage” retrocessione-promozione tra ultima della massima serie e prima della cadetteria: davanti ai 5’028 dell’“Arena” di Porrentruy, l’Ajoie è stato sorpreso per 2-3 dalla ChauxdeFonds (ultima rete dei padroni di casa a giochi fatti, soli 19 secondi all’ultima sirena); il colpo decisivo al 57.15 su “shorthanded” di Sondre Olden per l’1-3; pessime notizie anche dall’infermeria, causa infortunio dell’attaccante canadese Jonathan Hazen.

Hockey Ml / Daniele Marghitola in trionfo: Martigny campione nazionale

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La certezza della promozione era già nelle cose: il Thun non sarebbe stato ammesso alla categoria superiore causa insufficienza dell’impianto di gioco, dunque il posto in Swiss league spettava al Martigny suo avversario nella serie di finale del “play-off” dell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale). Ma una cosa è il mezzo regalo (gradito) ed un’altra è il diritto conquistato in pista: cosa che i vallesani, stasera alla “bella” su ghiaccio avverso, si sono presi con pieno diritto, rompendo finalmente l’equilibrio dei quattro incontri precedenti (5-6, 6-2, 2-4, 4-1 i risultati); stavolta, invece, un secco 4-0 invero maturato nel solo terzo periodo, quando i padroni di casa avevano perso Joel Reymondin capitano per penalità di partita al 40.00 ed in pista girava elettricità bastevole per illuminare la Svizzera a giorno. Improvviso lo sblocco: Colin Loeffel al 47.55, indi “power-play” sfruttato da Jérémy Gailland (53.51), discorso chiuso da Rémy Rimann (56.38), ed a porta vuota il “poker” di Lee Roberts (59.39). In trionfo Daniele Marghitola (nella foto) allenatore: per l’ex-Ambrì addirittura la doppietta tra Coppa nazionale e titolo di Mhl.

L’attesa è finita. «Ave Cesare», primo nipote di Michelle Hunziker

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“Ave Cesare”, ha scritto il padre, Goffredo Cerza: Cesare perché questo è il nome scelto da lui e dalla compagna Aurora Ramazzotti per il bimbo venuto alla luce oggi alla “Clinica sant’Anna” in Sorengo, a coronamento di una gravidanza ad… alto tasso di interesse mediatico trattandosi sia del primo figlio della coppia, dopo una condivisione affettiva da cinque anni a questa parte. Cesare, che gode di buona anzi eccellente salute, è stato accolto con entusiasmo dai neononni Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti e dalla neobisnonna Ineke Hunziker. Ufficialità dell’annuncio con un semplice messaggio su “Instagram”: a testimonianza della vitalità del neonato, un pugnetto. Auguri.

Cugliate Fabiasco (Varese): scontro sulla “Varesina”, 43enne in ospedale

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Un 43enne ha riportato traumi di rilevante entità nella caduta dalla moto, intorno alle ore 7.05 di oggi, lungo la Strada provinciale ex-Strada statale numero 233 “Varesina” in territorio comunale di Cugliate Fabiasco (Varese), causa impatto con una vettura in corrispondenza di una stazione di servizio. Ricovero in codice giallo; assistenza medica con ambulanza da àmbito locale, soccorsi da effettivi dei Vigili del fuoco, rilevamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri da Luino.

Verbania: reati plurimi, espulso l’albanese che aveva accusato i poliziotti

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Al suo “curriculum”, fatto di cosucce come resistenza a pubblico ufficiale stupefacenti risse furti e via elencandosi, aveva aggiunto una perla rara: l’accusa di essere stato pestato dai poliziotti in occasione dell’ultimo arresto. Tutto falso, come emerso dalle prove; essendo nel frattempo venute meno le condizioni per un nuovo permesso di soggiorno, l’uomo è stato ora espulso dal territorio italiano con accompagnamento coattivo all’aereo, procedura già eseguita da operatori della Questura di Verbania. Il soggetto – all’anagrafe Maringlen Stojani, 35 anni, albanese – era destinatario di un provvedimento di espulsione per motivi di ordine pubblico; il diritto al permesso di soggiorno era venuto meno già nel 2018.

Como, collisione moto-auto: 16enne vola dal sellino, se la caverà

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Ha riportato traumi di una certa entità, ergo lungo periodo di cure e di convalescenza, il 16enne sbalzato dal sellino della moto questa mattina, ore 8.13 circa come riferiscono i colleghi di “QuiComo.it”, lungo via Borgo Vico a Como. All’origine del ferimento l’impatto tra il dueruote ed un’auto. Il ragazzo, soccorso in codice rosso sull’uscita dell’ambulanza, è stato trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i trattami del caso. Illeso il conducente della vettura. Significative conseguenze sul traffico sin oltre le ore 9.00.

Fiducia su Ubs, “Swiss market index” oltre quota 11’000. New York in conferma

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.25) Come ed in quali tempi Sergio Ermotti ricondurrà in porto il transatlantico di nome Ubs, ad oggi non si sa: troppo fresco il ritorno in plancia; un toccasana per il titolo in Borsa a Zurigo, tuttavia, le sue prime dichiarazioni, o forse si è in presenza di un atto di fiducia capace di andare oltre le ovvie perplessità sul presente e sul futuro dell’istituto ora che si tratta anche di governare e di gestire i molti oneri ed i pochi onori derivanti dall’acquisizione – a corso forzoso – del “Credit Suisse”. Di fatto, “Ubs group Ag” (più 3.40 per cento) anche oggi sul podio del listino primario, in difetto solo rispetto ad “Alcon incorporated” (più 4.71) e davanti a “Partners group Ag” (più 3.06); “Swiss market index” in speranzoso ritorno sulla soglia psicologica degli 11’000 punti (più 0.63 per cento a quota 11’032.21 punti al saldo); sulla coda, ed unico fuori squadra, resta “Swisscom Ag”, meno 3.67 per cento conseguente allo stacco del dividendo. Per quanto riguarda l’allargato, di qualche interesse il “più 5.62” per cento di “Lastminute.com Nv” dopo l’azzeramento del previsto acquisto di un pacchetto azionario (di rientro, pertanto, i capitali a suo tempo allocati per tale operazione). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.26 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.06; Ftse-100 a Londra, più 0.74; Cac-40 a Parigi, più 1.06; Ibex-35 a Madrid, più 1.61. Ancora positiva New York, con margini utili fra lo 0.27 e lo 0.61 per cento. Cambi: 99.59 centesimi di franco per un euro; 91.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; in flessione a 25’520 franchi (meno due per cento circa) il controvalore teorico del bitcoin.

“Casa Rusca” a Locarno, “desaparecido” il lancio della stagione 2023

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Con improvviso annuncio diramato alla stampa stamane e senza spiegazione alcuna, annullata la presentazione della stagione 2023 di mostre al “Museo casa Rusca” in Locarno, appuntamento già programmato per le ore 18.30 di oggi nella stessa sede . Nell’occasione era da tempo annunciata la presenza di Raphael Gygax quale curatore dei tre eventi: “Pittura processuale”, di Xanti Schawinsky, da sabato 1.o aprile a domenica 5 novembre; “Ungraspable”, di Valentina Pini, da sabato 1.o aprile a domenica 18 giugno; “Paintings & drawings”, di Sabine Schlatter, da sabato 1.o aprile a domenica 18 giugno. Nella foto, un interno del “Museo casa Rusca”.

Tra Chiasso e Winterthur il “ponte immaginifico” di Annelies Strba

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Sino a venerdì 12 maggio, negli ambienti della “ConsArc galleria” in Chiasso (via Francesco Borromini 2, ingresso da via Gruetli 1), la mostra “Pictures” dell’artista multimediale Annelies Strba in Schobinger, 76 anni ad ottobre, da Zugo, operante in pubblico dal 1990, tra l’altro vincitrice del “Premio Willy Reber” nel 2020 e con sedi di attività tra Richterswil nel Canton Zurigo e Losone frazione Arcegno nel Canton Ticino. Una ventina i lavori esposti, principalmente con “focus” su figli e nipoti le cui identità vengono “smaterializzate” in chiave onirica. La personale di Annelies Strba ha luogo in contemporanea con una retrospettiva – “Bunt entfaltet sich mein Anderssein” – dedicata alla stessa artista alla “Fondazione svizzera per la fotografia” in Winterthur (Canton Zurigo) e che proseguirà sino all’antivigilia di Ferragosto; per quanto riguarda la mostra a Chiasso, facoltà di visita dal mercoledì al venerdì (ore 10.00-12.00 e 15.00-18.00) ed il sabato su appuntamento. Entrata libera. In immagine, un interno della “ConsArc galleria”.

Peglio (Como): rogo in un edificio residenziale, un ferito, sgombero forzato

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Una persona ferita ed una famiglia costretta ad abbandonare l’appartamento di proprietà in séguito all’incendio divampato nella serata di ieri, martedì 28 marzo, in via Ai Monti nel territorio comunale di Peglio (Como): qui le fiamme hanno attaccato un’ampia porzione della falda di tetto in un edificio residenziale, tra l’altro con rischio di estensione del rogo all’intera struttura. Inagibili in effetti alcuni ambienti; sul posto, oltre a sanitari del “118”, effettivi dei Vigili del fuoco da Morbegno, Menaggio e Dongo.

Tragedia in Alto Malcantone, 81enne precipita per 80 metri e muore

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Un 81enne, risultato poi essere cittadino svizzero con domicilio nel Canton Zugo, ha perso la vita intorno alle ore 13.50 di oggi precipitando per circa 80 metri lungo il pendio sottostante un sentiero in territorio comunale di Alto Malcantone, zona Alpe del Pol, a quota 1’200 metri circa. L’anziano, per quanto è dato sapere, stava effettuando un’escursione dall’abitato di Mugena verso il Monte Ferraro. Benché giunti tempestivamente sul luogo, i soccorritori della “Rega” non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell’81enne. Rilevamenti a cura di effettivi della Polcantonale. Il corpo dello sfortunato escursionista è stato recuperato e riportato a valle.

Hockey Nl / “Play-off”, da domani le semifinali. A turni sfalsati

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Ticino assente ma hockey che s’appresta ad andare avanti, come si suol dire, con le semifinali del “play-off” in National league. Nuove serie al meglio delle sette partite, tuttavia a calendario sfalsato: domani, giovedì, il primo confronto tra BielBienne e Zsc Lions; venerdì, invece, ServetteGinevra-Zugo; situazione, questa, destinata a reiterarsi sino al quarto turno, cioè mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, salve eventuali prosecuzioni in parallelo sabato 8, lunedì 10 e mercoledì 12 aprile. Sempre da giovedì il “barrage” tra Ajoie, sconfitto nel “play-out” dagli Scl Tigers, e LaChauxdeFonds, vincitore del “play-off” nella cadetteria; anche in questo caso, ciclo al meglio delle sette partite.

Vier bulgarische Staatsangehörige, ein Bosnier, zwei Albaner und drei Kosovare: Schwarzarbeiter festgenommen

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In Rorschach (Kanton Sankt Gallen) wurden am Dienstagmorgen, den 28. März 2023, sechs Schwarzarbeiter auf einer Grossbaustelle verhaftet.

Kurz nach 8.00 Uhr konnten auf der Grossbaustelle mehrere Arbeiter angetroffen werden. Alle Anwesenden wurden kontrolliert, sechs davon konnten keine Arbeitsbewilligung vorweisen.

Die Schwarzarbeiter, ein Bosnier, zwei Albaner und drei Kosovaren, wurden von der Kantonspolizei St.Gallen festgenommen.

Die Männer im Alter zwischen 25 und 52 Jahren sowie deren Arbeitgeber werden bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Ebenfalls werden durch das zuständige Migrationsamt ausländerrechtliche Massnahmen geprüft.

Des Weiteren wurden bei der Kontrolle vier bulgarische Staatsangehörige kontrolliert, die nicht ordnungsgemäss im Meldeverfahren angemeldet waren. Deren Arbeitgeber werden bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht.

Im Einsatz standen mehrere Mitarbeitende der Kantonspolizei St.Gallen sowie ein Mitarbeiter des Amts für Wirtschaft und Arbeit des Kantons St.Gallen.

Bulgarischer und deutscher Dieb von Zoll-Patrouille festgenommen

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In Au (Kanton Sankt Gallen) wurde am Mittwoch, den 29. März 2023, ein Aufbruch eines Selecta-Automaten an der Bahnhofstrasse gemeldet.

Ein aufmerksamer Anwohner meldete der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen den Aufbruch eines Selecta-Automaten. Er konnte zwei Männer beobachten, wie sie die Scheibe mit einem Stein einschlugen und diverse Gegenstände stahlen.

Ein Mann flüchtete anschliessend zu Fuss, der andere mit dem Velo. Die ausgerückte Patrouille des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit konnte wenig später einen Mann anhalten und festnehmen, der auf die Täterbeschreibung des einen Beteiligten passte.

Eine Patrouille der Kantonspolizei St.Gallen konnte wenig später auch eine Person auf einem Velo anhalten und festnehmen, der nach der Beschreibung der Auskunftsperson ebenfalls an der Tat beteiligt gewesen sein dürfte.

Beide Männer führten mutmassliches Deliktsgut mit sich. Dieses wurde sichergestellt. Es handelte sich dabei unter anderem um Lebensmittel im Wert von über 150 Franken.

Die beiden Männer, ein 19-jähriger Bulgare und ein 21-jähriger Deutscher, dürften zudem für einen gleichgelagerten Tatbestand in Frage kommen. Sie müssen sich vor der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen verantworten.

Rentnerin von Ball getroffen und erheblich verletzt: Die verantwortlichen hauen ab

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In Lachen (Kanton Schwyz) kam es gestern zu einem Unfall auf dem Sportplatz. Eine Frau wurde erheblich verletzt.

Am Dienstagnachmittag, 28. März 2023, wurde eine 86-jährige Frau im Aussenbereich der Turnhalle Seefeld in Lachen verletzt.

Die betagte Frau war zwischen 16.45 und 17.15 Uhr zu Fuss unterwegs und wurde von einem Ball getroffen. Infolgedessen stürzte die Rentnerin und erlitt erhebliche Verletzungen. Das Opfer wurde von Drittpersonen in Spitalpflege gebracht.

Die Kantonspolizei Schwyz sucht die Jugendlichen, die zu diesem Zeitpunkt beim Seefeld Lachen mit dem Ball gespielt haben. Sie und Personen, die den Vorfall beobachtet haben, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei Schwyz unter Telefon 041 819 29 29 zu melden.

Quelle der Meldung: Kapo SZ

Maggia, giovane selvicoltore schiacciato da un albero: è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.52) Assai gravi i traumi subiti da un selvicoltore 17enne che alle ore 15.38 circa di oggi, in territorio comunale di Maggia frazione Lodano e meglio in zona denominata “Ciàpa d’Filipón”, è stato travolto da un albero sradicatosi “senza concorso di terzi”, come viene sottolineato da fonti della Polcantonale. Secondo una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, il giovane stava procedendo al recupero di materiale. Soccorsi portati da operatori della “Rega”; preoccupante il primo responso dei sanitari, che al momento non escludono conseguenze esiziali.

Covid-19, un’altra vittima. 44 i ricoverati, due ancora in cure intense

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.32) Un altro nome, il 1’341.o in ordine di tempo, si aggiunge al drammatico elenco delle vittime per Covid-19 in Ticino quando va agli archivi il primo mese del quarto anno dall’inizio della pandemia. L’evidenza giunge dal bollettino della settimana tra giovedì 23 ed oggi, fonte l’Ufficio del medico cantonale; i decessi nel contesto del settimo periodo sotto il segno del “Coronavirus” sono pertanto 60. In significativo calo il numero dei nuovi contagiati, 72 effettivi pur dovendosi ricordare che dall’inizio di gennaio 2023 sono mutati i parametri di rilevazione; a dati rettificati, 9’755 i casi nella fase corrente, 192’853 i positivi in totale considerandosi anche le reinfezioni ma restando forzosamente esclusi i non dichiarati. Situazione nelle strutture ospedaliere: 44 ricoverati, con calo nella misura del 34 per cento rispetto alla settimana precedente, per effettivi 42 degenti in reparti ordinari e due ospiti in reparti di terapie intensive.

Locarno, un “Abbraccio” tragicomico in scena al CambusaTeatro”

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La firma di Ioana Butu e di Silvana Gargiulo, la regìa di Silvana Gargiulo e l’interpretazione di Ioana Butu e di Daniele Dell’Agnola in continuo dialogo tra parola e suono nei 75 minuti dello spettacolo “Imbratisare-Abbraccio” che giungerà domenica 2 aprile sul palco del “CambusaTeatro” in Locarno (piazza Giovanni Pedrazzini 2). Tema forte, le contaminazioni tra Est ed Ovest dell’Europa, partendo Ioana Butu – nata nel 1971 in Romania, regione Transilvania, quindi investita in pieno dalla seconda parte della dittatura di Nicolae Ceausescu – dalle esperienze d’infanzia sotto il regime comunista, stroncatore di ogni speranza ed espressione di potere bieco con diritto di vita e di morte sui cittadini ridotti a schiavi. Monologo tragicomico, con pagine importanti sull’incontro con la Svizzera a partire dal 1994; il racconto è intercalato da brani musicali popolari romeni interpretati in origine da Maria Tanase, cantante e ricercatrice di folclore rumeno, e poi rivisitati. Inizio ore 18.00. In immagine, Daniele Dell’Agnola e Ioana Butu.

“Swiss market index” in conferma. Ubs, sulla tolda torna Sergio Ermotti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 20.23) Terza giornata positiva su tre, e la cosa incomincia a farsi interessante, nella settimana sul listino primario della Borsa di Zurigo. Anche sulla spinta di notizie pertinenti al “management” dell’Ubs (dimissioni di Ralph Hamers dalla presidenza del Consiglio di amministrazione, clamoroso ritorno di Sergio Pietro Ermotti – già in tale ruolo dal settembre 2011 all’ottobre 2020 – con effetto da mercoledì 5 aprile cioè appena dopo l’assemblea annuale), “Swiss market index” al rialzo nella misura dell’1.15 per cento a 10’963.31 punti; “Ubs group Ag” sul podio ed in seconda moneta (più 3.72 per cento), “Credit Suisse group Ag” (più 4.00) il capolista, con lieve apprezzamento rispetto al prezzo del “takeover”; “Logitech Sa” a completare la triade (più 3.32); meno fortunato il comparto farmaceutico, in salvo con “Roche holding Ag” (più 0.74) ma sotto misura sia con “Novartis Ag” (meno 0.56) sia con l’affine “Alcon incorporated” (meno 1.08, lanterna rossa). Nulla di particolare nell’allargato, pur potendosi riscontrare un marginale interesse per il titolo “Aluflexpack Ag” (più 0.97), ora sui livelli di inizio novembre 2022 nonostante il recente annuncio di utili ridotti nell’ultimo esercizio e nonostante la reiterata assenza di dividendi. Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.23 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.56; Ftse-100 a Londra, più 1.07; Cac-40 a Parigi, più 1.39; Ibex-35 a Parigi, più 1.41. Volante New York, con incrementi fra lo 0.79 e l’1.58 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 99.62 centesimi di franco per un euro, 91.88 centesimi di franco per un dollaro Usa; discreto rimbalzo per il bitcoin, in guadagno attorno al quattro per cento dalla mezzanotte ed ora sul controvalore teorico di 26’042 franchi circa per unità.

Cantello (Varese): ultraleggero trancia i cavi e atterra, ferito un 79enne

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Tragedia aviatoria sfiorata stamane, poco prima delle ore 11.00, sul confine del Gaggiolo fra Cantello (Varese) e Stabio, a circa 200 metri dal punto doganale: qui il pilota 79enne di un ultraleggero, in fase di rientro al campo di volo “Gac” sul limite territoriale di Cantello verso Clivio, è riuscito fortunosamente a portare a compimento un atterraggio di emergenza sul terreno erboso lungo via Delle Sorgenti nonostante il velivolo stesso avesse riportato danni nella collisione con alcuni cavi dell’elettrodotto in alta tensione e nei ripetuti impatti con le cime degli alberi di una macchia boschiva. Gran parte della frazione Gaggiolo in territorio italiano è rimasta improvvisamente senza luce a causa del tranciamento dei cavi stessi. Per il 79enne è stato necessario il trasferimento in ambulanza al “Circolo” di Varese causa lesioni riportate; le conseguenze fisiche riscontrate, stando ad informazioni di fonte terza, sarebbero di media entità. Sul posto varie unità dell’Arma dei Carabinieri, dei servizi di ambulanza e dei Vigili del fuoco.

Rovellasca (Como): in fiamme un deposito, paura ma danni contenuti

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Sulle prime, il timore che in fiamme fossero andati i depositi di una grande azienda nella zona; da qui un dispiegamento massiccio di forze, dai Carabinieri ai sanitari della locale “Croce azzurra” ai Vigili del fuoco da Lomazzo, da Cantù e da Como. L’incendio in effetti c’era, lì a Rovellasca, proprio in via 20 Settembre e con lingue di fuoco ben oltre il livello dei tetti delle abitazioni, ma da un capanno per il ricovero di attrezzi; su questa struttura, intorno alle ore 19.55, hanno incominciato a convergere gli operatori della sicurezza, con preponderanza di risorse tale da permettere lo spegnimento del rogo nel volgere di breve tempo. Nessuno ha subito conseguenze fisiche. In corso di valutazione i danni.

Hockey Ml / Finale di “play-off”, il Martigny pareggia (ma ha già vinto)

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Servirà la “bella” per determinare la squadra vincitrice della stagione 2022-2023 nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): due vittorie per parte fra Thun e Martigny, oggi successo dei vallesani per 4-1, sempre rispettato sino ad ora il fattore-pista. Grande il merito dei romandi allenati da Daniele Marghitola, ex-Ambrì dall’indiscutibile polso nella gestione del gruppo e soltanto sfortunato, all’esordio nella serie finale, quando i suoi vennero sconfitti (5-6) al supplementare dopo prodigiosa rimonta nella volata del terzo periodo. Giovedì a Thun l’atto conclusivo per il titolo; quanto alla promozione in Swiss league, invece, a festeggiare sarà il Martigny (il Thun non dispone dei requisiti strutturali – impianto non conforme – per disputare la cadetteria).

Lugano, cantiere stradale per tre mesi tra via Trevano e via Torricelli

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Lungo cantiere di lavori per la posa di pavimentazione fonoassorbente, a partire a lunedì 3 aprile, lungo via Adolfo e Oscar Torricelli e lungo via Trevano – tratto fra Cornaredo e l’intersezione con via Tesserete – in territorio comunale di Lugano. I lavori saranno eseguiti di massima in fascia serale-notturna dei giorni feriali, dal lunedì alla mattina del sabato, tra le ore 19.30 e le ore 6.00; i flussi veicolari saranno gestiti a senso unico alternato, con presenza di operatori della sicurezza. La conclusione delle opere è prevista per sabato 24 giugno.

Arie e stili ungheresi, la bacchetta di Gergely Madaras al “Lac”

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Gergely Madaras alla direzione e Maxim Rysanov solista alla viola nel concerto che giovedì 30 marzo sarà proposto a Lugano quale appuntamento della stagione “Osi al Lac”, tema le atmosfere ungheresi con il “Concerto per viola” di Béla Bartók e con il “Concert românesc” di György Ligeti, quest’ultima pagina anche quale omaggio al compositore della cui nascita ricorre il centenario. Nel programma anche una sinfonia da Franz Joseph Hadyn ed il brano “Exordium” di Oscar Bianchi. Ore 20.30. Sabato, a Coira, la replica del concerto. In immagine, Gergely Madaras.

“Swiss market index”, conferma al rialzo. New York sotto misura

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.52) Con buon apprezzamento dei finanziari (“Credit Suisse group Ag”, più 0.77 per cento, “Ubs group Ag”, più 1.69 e capofila) ed a prevalenza di cifre verdi la giornata di contrattazioni alla Borsa di Zurigo, sia pure senza gli entusiasmi da cui era stata caratterizzata la seduta precedente. Anche “Novartis Ag” ed “Holcim limited” (più 1.48 e più 1.16 per cento rispettivamente) sul podio di giornata, all’evidenza di uno “Swiss market index” infine a quota 10’839.11 punti con margine utile pari allo 0.49 per cento; “Partners group Ag” in coda (meno 1.82). Nell’allargato, vendite massicce su “Peach property group Ag” (meno 9.84) su dati non felicissimi nel consuntivo 2022. Così nelle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 0.09; Ftse-Mib a Milano, più 0.47; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.14; Ibex-35 a Madrid, più 0.41. In frenata New York: Nasdaq, meno 0.98; S&P-500, meno 0.53; “Dow Jones”, meno 0.34. Cambi: 99.68 centesimi di franco per un euro, 91.94 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 24’682 franchi circa per unità.

Braucht es mehr Islamunterricht an Schweizer Schulen?

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Islamunterricht an den Schulen hilft gegen Radikalisierung. Das zeigt eine Studie der Universitäten Luzern und Freiburg.
Er helfe, den Schülerinnen und Schülern eine reflektierte religiöse Identität zu entwickeln und Fragen vor Ort zu diskutieren, so der Studienautor Hans- jörg Schmid. Radikalisierung finde oft über das Internet statt.
Deshalb wäre es wichtig, wenn der Islamunterricht breiter angeboten würde, so Schmid. Das sei beispielsweise in Deutschland und Österreich der Fall. In der Deutschschweiz wird der Islamunterricht erst in acht Schulhäusern in den Kantonen Luzern, Zürich, Thurgau und Schaffhausen angeboten.

Anton Stocker aus Windisch wird vermisst

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Vermisst wird seit Samstag, 25. März, Anton Stocker. Er wurde am Samstag, um zirka 19.00 Uhr, das letzte Mal in Windisch gesehen.

Der derzeitige Aufenthaltsort konnte bis jetzt nicht ermittelt werden.

Herr Stocker ist zirka 184 Zentimeter gross, weisse kurze Haare, schlanke Statur, Stoppelbart. Stocker Anton trägt eventuell ein dunkles Baseball-Cap, dunkelblaue Jeans, eine grüne Jeans Jacke und ein Caro-Hemd.

Personen, welche Angaben über den Aufenthaltsort von Stocker Anton machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Aargau, Stützpunkt Brugg (Tel. 062 835 85 00) resp. mit der Notrufzentrale in Verbindung zu setzen.

È morto Franco Rosso, “inventore turistico”. Giovedì esequie a Lugano

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Lutto nel mondo dell’economia. All’età di 94 anni si è spento a Lugano l’imprenditore Franco Rosso, noto nel mondo dei viaggi-vacanza con un marchio fortemente identitario (“Francorosso”, per l’appunto) che, partito da Torino nel 1953 come agenzia di biglietteria ferroviaria nazionale ed organizzatrice di gite a breve raggio, ben presto divenne anche rivendita dei servizi di alcuni promotori (“Chiariva” il marchio di punta) e poi si trasformò in primattore aprendo la strada per destinazioni europee “a pacchetto” cioè viaggio, guida e soggiorno, indi per le crociere e per i voli intercontinentali. Fu Franco Rosso in persona ad intuire le potenzialità del Kenya e di altre regioni del Continente africano, entrando nel ristretto novero dei veri “inventori turistici” e costruendo un impero che nel 1998 passò sotto egida della “Alpitour”; in alveo familiare – Sara, Paolo ed Alessandro i figli, 10 i nipoti – l’attività proseguì primariamente nel contesto della conduzione di realtà alberghiere dall’alto profilo per tramite della “Planhotel group resorts”, in società con sede ed operatività a Lugano, a doppia cifra le proprietà (tra cui “The view Lugano” a Lugano-Paradiso) e le imprese esterne in sola gestione.

Nel dicembre 2014, Franco Rosso aveva perso la moglie Amalia, deceduta ad 85 anni nell’abitazione di Malindi (Kenya) e con cui era stato condiviso l’intero percorso professionale. Le esequie di Franco Rosso avranno luogo giovedì 30 marzo, ore 14.00, al Tempio crematorio in via Trevano a Lugano; a seguire, con inizio alle ore 15.00, commemorazione negli ambienti del “The view Lugano”.

Dietikon/Würenlos: Opfer identifiziert und Tatverdächtiger verhaftet

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Gestern Morgen wurde der Kantonspolizei Zürich in Dietikon eine leblose Frau gemeldet. Im Verlauf des Sonntags identifizierte die Kantonspolizei Zürich die Frau und verhaftete in Würenlos einen tatverdächtigen Mann. Nach ersten intensiven Ermittlungen konnte die Kantonspolizei die bei der Mutschellenstrasse leblos aufgefundene Frau identifizieren. Bei der Frau handelt es sich um eine 46-jährige Schweizerin. Aufgrund der Umstände dürfte sie Opfer eines Gewaltdelikts geworden sein. In diesem Zusammenhang verhaftete die Kantonspolizei in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Aargau am Sonntagmittag in Würenlos einen 56-jährigen Mann. Er steht unter Verdacht, im Zusammenhang mit der leblos aufgefundenen Frau zu stehen.

Montegrino Valtravaglia (Varese), rogo devasta un’area boschiva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.52) Ancora non domato il rogo che per l’intera giornata ha tenuto impegnati una quindicina di effettivi dei Vigili del fuoco (sei i veicoli), con il supporto di 30 volontari dell’“Antincendio boschivo” e di due “Canadair” per il lancio di acqua e di schiume ritardanti, in zona silvicola sovrastante l’abitato di Montegrino Valtravaglia (Varese). Le attività di contenimento e di spegnimento delle fiamme, con intervento di nuove forze, proseguiranno anche nella notte. Della superficie interessata, stimabile attorno ai sette-otto ettari, sono ricompresi alcuni edifici con funzione abitativa, un impianto ripetitore ed un ristorante; nessuna delle strutture ha subito danni.

Incidente lungo la “tirata” di Sant’Antonino, testimoni cercansi

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Un invito alla pubblica collaborazione – ogni informazione sarà benvenuta – giunge oggi dai vertici della Polcantonale con riferimento all’incidente occorso intorno alle ore 17.15 di venerdì in territorio comunale di Sant’Antonino, lungo In Tirada; cercansi infatti testimoni dell’incidente in cui è rimasto gravemente ferito un motociclista 17enne. Di particolare rilevanza sarà anche una presa di contatto con cui abbia assicurato i primi soccorsi al giovane. Riferimento: “Centrale comune di allarme”, telefono 0848.255555.

Caro estinto, sotto inchiesta un’impresa di pompe funebri a Mendrisio

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Due le persone sottoposte ad interrogatorio e la cui posizione è al vaglio degli inquirenti; due le procuratrici pubbliche – Pamela Pedretti e Raffaella Rigamonti – contitolari dell’inchiesta dai contorni ancora sfumati ma il cui nocciolo verte sull’esecuzione di interventi in àmbito funerario-cimiteriale; uno il sospetto, e cioè che nello svolgimento di tali attività qualcosa sia andato storto, e non per accidentalità, e che magari non si sia trattato di un caso isolato. Pur con la massima cautela che vien posta nel riferire – la materia si colloca per sua natura sul punto estremo delle massime sensibilità, cosa di cui la legge è interprete – e date le debite salvaguardie, innegabile è la gravità del caso esploso nelle scorse ore a Mendrisio dove una società operante da 47 anni nel ramo onoranze funebri – nome noto alla redazione – è stata oggetto di perquisizioni cui sono conseguiti vari sequestri di materiali ovvero di documentazione d’archivio e d’ufficio.

Le perquisizioni, come ora confermano fonti del ministero pubblico “in uno” con il portavoce della Polcantonale, sono da intendersi quale parte di un procedimento penale aperto a carico dell’impresa medesima – trattasi della medesima agenzia che di recente fu oggetto di un’interrogazione granconsiliare e di un’interrogazione a livello comunale da parte del leghista Massimiliano Robbiani – ed afferente ad ipotesi di reato quali la truffa ed il turbamento della pace dei defunti. L’attività investigativa, presumibilmente originata dalla denuncia di un privato, consta essere peraltro in corso da alcune settimane e, secondo la definizione canonica in questa fase delle indagini, è finalizzata ad individuare eventuali presupposti di reati di natura penale con riferimento ad inadempienze e/o irregolarità nelle prestazioni d’opera. Fatto piuttosto singolare, e non sfuggito all’occhio di persone esterne al contesto: in un’area pertinente e prossima all’agenzia di onoranze funebri, presenti alcuni agenti della Polscientifica, sono stati eseguiti saggi di scavo con utilizzo di apposite attrezzature.

Traumi troppo gravi, morto il 65enne colpito da un tronco in Centovalli

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36 ore tra la vita e la morte, appeso ad un filo, poi la sua fibra ha ceduto. È deceduto in ospedale, nella tarda serata di ieri come riferisce il portavoce della Polcantonale, il 65enne che intorno alle ore 10.05 di sabato era stato colpito da un tronco durante operazioni di taglio da lui svolte in territorio comunale di Centovalli, frazione Intragna. Nonostante la rapidità e l’efficienza dei soccorsi portati da operatori della “Rega”, l’uomo – Silvano Cavalli, abitante in una cascina nella località Selna – era parso sin dal primo momento in condizioni disperate a causa dell’entità e del numero dei traumi riportati.

Calcio alle paturnie, Borse in risalita. Anche il “Dow Jones” respira

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.30) Sull’eccellente traino dato da “Novartis Ag” – più 7.71 per cento, capofila – ed in clima generalmente favorevole (podio completato da “Alcon incorporated”, più 2.19, e da “Lonza group Ag”, più 1.82), listino primario della Borsa di Zurigo in giornata sostanzialmente serena come attesta lo “Swiss market index” a quota 10’786.22 punti in incremento pari all’1.43 per cento rispetto alla chiusura di venerdì; “Abb limited” in chiusura di lista con perdita pari all’1.21 per cento. Movimenti laterali nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.14; Ftse-Mib a Milano, più 1.22; Ftse-100 a Londra, più 0.90; Cac-40 a Parigi, più 0.90; Ibex-35 a Madrid, più 1.44. New York a messaggi contraddittori ma con “Dow Jones” e S&P-500 in progresso per lo 0.70 e per lo 0.32 per cento rispettivamente. Cambi: 98.87 centesimi di franco per un euro; 91.63 centesimi di franco per un dollaro Usa; in netto decremento il bitcoin, ora al controvalore teorico di 24’724 franchi circa per unità.

Canton Uri: schianto contromano, chiuso il “tunnel” del San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.42) Blocco della circolazione sull’asse della A2 in territorio urano, stasera, con chiusura della galleria del San Gottardo e formazione di lunghe colonne in entrambe le direzioni, causa incidente avvenuto nel tratto compreso tra Göschenen-Casinotta e Wassen. Ad innescare lo schianto, secondo prime e frammentarie indicazioni, sarebbe stato il conducente di una vettura trovatasi a viaggiare contromano e andata a collidere in corrispondenza dell’abitato di Wattingen, frazione di Wassen, quando l’allarme era già stato lanciato ed erano state pertanto adottate le salvaguardie di prassi. Il flusso veicolare in direzione sud è stato deviato lungo l’asse della A13 via “tunnel” del San Bernardino; colonne per un paio di chilometri in direzione nord sono rilevate fra lo svincolo per Quinto ed il portale sud ad Airolo.

Hockey Nl / “Play-off”, semifinali: a casa Lugano, Berna e Lakers

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Decimo in stagione regolare; da minimo sindacale il suo aggancio – per la coda – al pre-“play-off”; turno superato, e vabbè, per andare alla sfida con il ServetteGinevra vincitore della prima fase. Per andare alla sfida e per uscire dalla scena, con dignità, d’accordo, ma perdere è sempre perdere. Non ha futuro sulla griglia del “play-off” dell’hockey di National league, da stasera, il Lugano: alla “Resega” di Porza la resa ai romandi, 2-5 sul tabellone quando sarebbe invero un 2-3, sola implementazione a gabbia libera gli ultimi due timbri degli ospiti. Fine delle ambizioni, fine delle speranze: il rischio c’era, e contro il rischio si va a sbattere, a volte; l’avevano capito già venerdì i davosiani, l’hanno compreso stasera – oltre ai bianconeri – in casa Berna ed in casa RapperswilJona Lakers, sesto turno fatale anche per loro, sicché in semifinale si ritroveranno prima, seconda, quarta e sesta del torneo di qualificazione.

Un tuffo nel nulla… – Cronaca nuda, non potendosi in questo caso – non sono più i tempi – alzare gli scudi difensivi. ServetteGinevra sùbito aggressivo e sùbito a bersaglio: 3.46, in goal Tanner Richard sugli assist di Vincent Praplan e di Simon Le Coultre; tentativo di risalita spezzato da una penalità minore sul conto di Calvin Thürkauf, situazione superata ma lo 0-2 è alle porte e si materializza al 13.40 su conclusione di Josh Jooris; quanto le cose stiano andando male dice anche la statistica al primo intervallo, cinque i tiri all’attivo, 13 quelli al passivo. La situazione pare precipitare al 28.51, terza firma ospite, stavolta dal bastone di Teemu Hartikainen; per dare una scossa ai bianconeri serve un’occasione e Calvin Thürkauf sfrutta (37.21) il “power-play” su penalità minore a carico di Marco Maurer; l’assist viene da Mark Arcobello e fra i 6’420 della “Resega” riaffiora un barlume di speranza; in fondo, si tratta solo di stringere i denti e di segnare un paio di volte per rinviare tutto al supplementare, stavolta le conclusioni nel periodo sono 13 contro sette e chissà.

… e la rimonta incompiuta – Terzo periodo, ultimi spiccioli di speranza: sei tiri contro zero in sei minuti, al 46.01 panca-puniti ancora per Marco Maurer, superiorità numerica del Lugano, nulla di fatto. Ormai sotto assedio la gabbia difesa da Robert Mayer, i romandi rinunciano persino a prendere l’iniziativa, ma sul parziale di 12 conclusioni contro zero nulla cambia ancora; ultimo quarto dell’ultimo terzo, 15.o tentativo, disco da Lukas Klok a Daniel Carr, ed è il 2-3 (55.23). Bisogna provarci e, dalla transenna, Luca Gianinazzi butta in pista quanto gli resta: primo assaggio di “rover” fra il 57.24 ed il 57.28, poi (57.48) nuovo richiamo di Mikko Koskinen per far spazio ancora al sesto uomo di movimento. Servirebbe la brezza della fortuna, che non viene: 59.18, a gabbia vuota colpisce ancora Tanner Richard. Il Lugano resta a sei in azione, ma nulla: accade invece che nella porta si depositi il rilancio lungo di Robert Mayer, goal della strasicurezza, 2-5 al 58.34. Gli ultimi 26 secondi sono lacrime, rammarico, rimpianto, disperazione, resa. Bello l’averci provato, ma questo non basta per salvare un’annata dannata, e per tutto il Ticino, e potrebb’essere che il peggio debba ancora venire.

I risultati – Berna-BielBienne 3-4 (serie sul 2-4, BielBienne in semifinale, Berna eliminato); Lugano-ServetteGinevra 2-5 (serie sul 2-4, ServetteGinevra in semifinale, Lugano eliminato); Zugo-RapperswilJona Lakers 4-1 (serie sul 2-4, Zugo in semifinale, RapperswilJona Lakers eliminati). Zsc Lions già qualificati alle semifinali (chiusa sul 4-1 la serie con il Davos).

Locarno, cappotta con il monopattino elettrico: 58enne in ospedale

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Ricovero alla “Carità” di Locarno, causa lesioni riportate, per il 58enne – trattasi di cittadino svizzero domiciliato nella regione – volato lungo disteso sull’asfalto intorno alle ore 20.34 sull’incrocio tra via Alla Morettina e via Alla Peschiera a Locarno, dopo caduta dal monopattino elettrico su cui l’uomo stava viaggiando. Soccorsi a cura di operatori del “Salva”; sul posto agenti di Polcantonale e Polcom; constatati traumi rilevanti. Nessun altro mezzo è stato coinvolto.

Casciago (Varese), aliante precipita in un giardino. Salvo il pilota

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La prontezza di riflessi del giovane aliantista, 22 anni ma senso pratico da veterano, è valsa a salvare la pelle al pilota stesso e ad evitare guai peggiori pur nella gravità dell’incidente aviatorio occorso alle ore 17.10 circa di ieri, sabato 25 marzo, in territorio comunale di Casciago (Varese), dove il velivolo è precipitato nel giardino di una residenza privata tra via Tre Valli e via Giacomo Leopardi, Spezzata in tronconi la fusoliera, danneggiate le ali, nessuna conseguenza per le persone a terra; il 22enne, cittadino svizzero e socio dell’“Aero club Adele Orsi-Acao” con sede in Varese quartiere Calcinate del Pesce, si è lanciato con il paracadute dopo aver spinto l’aerodina in zona all’esterno dal nucleo abitato in direzione dei campi, oltre la chiesa titolata ai santi Agostino e Monica, ed ha riportato solo qualche contusione; a titolo prudenziale il trasferimento in ambulanza al “Circolo” di Varese. Assistenza portata da sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco; riscontri a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Merone (Como): schianto contro uno spartitraffico, ferite tre persone

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Un 68enne, la moglie 61enne ed un 61enne amico della coppia, tutti residenti a Monguzzo (Como), hanno riportato gravi lesioni in séguito all’impatto della vettura su cui viaggiavano contro uno spartitraffico in cemento sulla Strada statale numero 36 “del Lago di Como e dello Spluga” (Nuova Valassina) in territorio comunale di Merone (Como). L’incidente alle ore 9.27 circa; l’auto, una “Dacia Lodgy” a bordo della quale si trovavano anche cinque cani nel frattempo messi al sicuro, ha subito danni rilevanti. Sul posto ambulanze della “Croce rossa italiana” da Montorfano e della “Lario soccorso” da Erba oltre all’elicottero dalla base di Villa Guardia, effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Cantù e squadre dei Vigili del fuoco; due dei feriti sono stati portati al “Circolo” in Varese, il terzo al “San Gerardo” in Monza.

Olgiate Olona (Varese): collisione auto-bici, 14enne in ospedale

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Sarebbero piuttosto gravi – ricovero in codice rosso, nessuna prognosi formulata per il momento – le condizioni di una ciclista 14enne che alle ore 18.41 circa di ieri, sabato 25 marzo, nel transito lungo via Lombardia ad Olgiate Olona (Varese), è venuta a collisione con un’auto. L’episodio all’incrocio con via Milano; dinamica ancora da definirsi (a quanto pare, la ragazza stava procedendo in attraversamento della carreggiata); assistenza medica portata da operatori sanitari del “118” giunti sul luogo insieme con effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla confinante Busto Arsizio; la ragazza è stata trasportata d’urgenza all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano).

Filo di nota / Tranciatori di statistiche. Senza rispetto per la maternità

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Sport stranoto a fine legislatura, quello del tirare linee orizzontali e verticali per stabilire chi tra i granconsiglieri sia stato buono e chi sia stato cattivo; la produzione di statistiche su presenze ed assenze in aula, in questo senso, è ovviamente più facile e comoda rispetto all’occuparsi della sostanza di quel che un parlamentare abbia fatto o non fatto, con tutto il rispetto per coloro che nel Legislativo hanno primariamente svernato. Accade così che nell’ultimo quadriennio, secondo una fonte di stampa, reproba in sommo grado sul campo del “PalaOrsoline” sia risultata Natalia Ferrara in quota Plr: a gravare sul suo percorso, come da evidenza, ben due dicansi due pause. Effettivamente non brevi, né l’una né l’altra, trattandosi dei giorni finali di altrettante gravidanze e dei periodi immediatamente successivi alla nascita dei due figli, all’anagrafe Leone il primo (aprile 2021) e Noè il secondo (settembre 2022). E la mettiamo giù facile: per la logica, quelle, non sono assenze. O che per caso, tra i vari regolamenti astrusi, c’è anche una norma che vieti o “sconsigli” alle deputate di restare incinte?

Colpo di stiletto / Hanno perso. Forse è il caso che qualcuno li avverta…

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O sono in grave ritardo sugli eventi, o non si sono informati a dovere sulle dinamiche proprie del “play-out” nell’hockey svizzero di massima categoria, dalle parti di Porrentruy sponda Ajoie: sul sito InterNet ufficiale dell’Hockey club Ajoie, alle ore 10.36 di oggi ovvero domenica 26 marzo, quale prossimo appuntamento agonistico della prima squadra figura la settima ed ultima partita dello spareggio-salvezza con gli Scl Tigers, data di domani, ore 20.00, a Langnau im Emmental. Peccato che l’Ajoie, uscendo sconfitto la notte scorsa (incontro trascinatosi al pieno secondo supplementare…) dal sesto confronto della serie, abbia dovuto ammainare bandiera e pertanto, se i suoi giocatori vogliono rimanere in quota, dovrà vedersela nel “barrage” con la squadra vincitrice della Swiss league. Con atto di cortesia, ed usando tutta la delicatezza del caso, c’è chi si senta di dare la ferale notizia alla dirigenza dei giurassiani?

Hockey Nl / Scl Tigers salvi sull’“harakiri” dell’Ajoie. Ora gli spareggi

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Gli Scl Tigers saranno ancora della compagnia nell’hockey di National league, fra qualche mese, alla ripresa delle ostilità: iersera a Porrentruy contro l’Ajoie, dopo 13 minuti e 43 secondi del secondo supplementare ovvero per 93.43 effettivi di gioco, il goal del 5-4 che ha chiuso sul 4-2 un soffertissimo ciclo di “play-out”, di Harri Pesonen la firma in situazione di quasi completo dominio del ghiaccio da parte degli ospiti, a quel punto, 11 tiri contro uno nel periodo su un totale da 58 tiri contro 41. In casa Ajoie grande rammarico ed anche la consapevolezza di aver bruciato non una ma due opportunità per conquistare la salvezza senza passare dal “barrage”: dopo aver rimontato dallo 0-2 (0-4, 0-2 i risultati) al 2-2 (3-1, 2-1) nella serie al meglio delle sette partite, giovedì i giurassiani erano avanti per 2-0 a 4.07 ed ancora per 2-1 a 2.57 dall’ultima sirena dei regolamentari, salvo farsi raggiungere e poi battere al 78.22; stavolta, dopo improvvisa folata dall’1-2 al 4-2 (tre goal fra il 28.19 ed il 30.35), il suicidio nel volgere di otto secondi (43.35, “penalty-killing” fallito contro Cody Eakin; disco al centro, ingaggio perso, pareggio di Sami Lepistö al 43.43), 4-4 e poi l’esito descritto.

Scl Tigers in vacanza; Ajoie agli spareggi – da giovedì, prima partita in casa – contro la pattuglia della ChauxdeFonds vincitrice della cadetteria (4-0 in “sweep” nella serie finale contro l’Olten).

Diese Nacht beginnt die Sommerzeit

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Zweimal im Jahr stellen wir in der Schweiz unsere Uhren um: Einmal im März und einmal im Oktober. Doch wann genau erfolgt die Zeitumstellung auf die Sommerzeit im Jahr 2023? Und stellen wir die Uhr vor oder zurück?

Von Ende Oktober bis Ende März herrscht hierzulande die Normal- beziehungsweise Winterzeit. Dann, jeweils am letzten Sonntag im März werden die Uhren wieder umgestellt, denn es folgt die Sommerzeit. Die nächste Zeitumstellung erfolgt also am 26. März 2023. Die Uhren werden in der Nacht von 2.00 Uhr auf 3.00 Uhr vorgestellt. Das heisst, eine Stunde Schlaf geht uns verloren.

Die Firma Vitamix ruft das Vitamix Mixgerät zurück

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Die Firma Vitamix ruft das Vitamix Mixgerät zurück, wegen flüchtigen organischen Bestandteilen beim Silikon-Ring im Deck des Mixgeräts

In Zusammenarbeit mit der zuständigen kantonalen Vollzugsbehörde ruft die Firma Vitamix das Vitamix Mixgerät zurück, wegen flüchtigen organischen Bestandteilen beim Silikon-Ring im Deck des Mixgeräts.

Brienno (Como): auto contro muro nella notte, feriti tre giovani

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Tre giovani sono rimasti feriti ed uno ha riportato contusioni nello schianto occorso intorno alle ore 22.53 di ieri, venerdì 24 marzo, lungo la Strada statale numero 340 “Regina”, in territorio comunale di Brienno (Como). Come da attendibile ricostruzione dei fatti, la vettura su cui i quattro stavano viaggiando è andata a centrare un muretto di protezione, sena coinvolgimento di altri veicoli o di passanti. La peggio è toccata ad una ragazza rimasta incastrata tra le lamiere; soccorsi portati da operatori della “Croce rossa” in Cernobbio ed in San Fermo della Battaglia; sul posto anche effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed un elicottero.

Warenrückruf: Bauckhof Schnellbrot mit Brotgewürz

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Im Sinne des vorbeugenden Verbraucherschutzes ruft die Bauck GmbH folgende Chargen des Bauckhof Schnellbrot mit Brotgewürz zurück:
370638 Bauckhof Schnellbrot mit Brotgewürz – Chargen 229524 (MHD: 26.11.2023), 231339
(MHD: 03.02.2024) und 231964 (MHD: 27.02.2024)

Wir bitten Sie, die Chargen nicht mehr zu verzehren und diese im Handel zurückzugeben. Grund für den Rückruf ist, dass in den Produkten erhöhte Gehalte an Tropanalkaloiden ermittelt wurden, die auf die Zutat Teffmehl zurückzuführen sind. Tropanalkaloide sind natürliche Inhaltsstoffe, die als sogenannte Beikräuter auf Getreideanbauflächen wachsen. Bei der Ernte können diese Bestandteile miterfasst werden und gelangen so in das Lebensmittel. Tropanalkaloide haben keine Langzeitwirkung, sie können jedoch bei erhöhter Einnahme zu vorübergehenden gesundheitlichen Beeinträchtigungen wie z.B. Benommenheit, Kopfschmerzen und Übelkeit führen.
Die Bauck GmbH bedauert den Vorfall sehr und bittet alle Kundinnen und Kunden für die Unannehmlichkeiten um Entschuldigung.
Weitere Informationen erhalten Sie unter kundenservice@bauckhof.de oder Bauck GmbH, Duhenweitz 4, 29571 Rosche.

Ascona, al “Gatto” un omaggio nel nome di Locksley “Slide” Hampton

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Nella sporca dozzina dei più grandi trombonisti della storia, difficile il non dare un posto a Locksley Wellington “Slide” Hampton; certo, il cuore va a Charles “Carl” Fontana figlio di Charles “Collie” Fontana che suonava il sassofono nelle ore libere dal mestiere di idraulico, ed a Frank Rosolino che non a caso ci regalò incisioni strepitose proprio con Carl Fontana, e ad Urban Clifford “Urbie” Green, ed insieme con loro ci sono Weldon Leo “Jack” Teagarden e James Louis “Jay Jay” Johnson ed i più popolari Glenn Miller e Tommy Dorsey, e tra i viventi guai a trascurare Richard Taylor “Dick” Nash, ma per “Slide” Hampton bisogna trovare un gradino diverso, un po’ di lato sul palco, e non solo “in memoriam”. Tracce impressionanti di stile e di cultura jazzistica, dall’interpretazione alla fase autorale agli arrangiamenti, giunsero e rimasero; di esse saranno memori, giovedì 30 marzo al “Teatro del Gatto” in Ascona, gli orchestrali dello “Slide Hampton project” sotto conduzione di Joe Haider, che del gruppo è ideatore, animatore e timbro in ditta. 12 gli elementi che promettono eleganza e coinvolgimento, non volendosi dire troppo circa la forza dirompente della sezione fiati; 12 come furono i componenti dell’orchestra costituita mezzo secolo fa proprio da “Slide” Hampton e da Joe Haider dopo l’incontro in un “jazz club” di Monaco di Baviera, in Germania, ciascuno portando sei musicisti per comporre una manciata di brani originali, e venne fuori – registrazione nello spazio di tre giorni tre, gennaio 1974 con distribuzione ufficiale l’anno successivo – una cosuccia come “Give me a double”, due vinili da cercarsi e da acquistarsi (si trovano anche su “Amazon”, per dire). “Slide” Hampton, tra l’altro uno fra i pochi mancini dell’arte trombonistica, collezionò poi un paio di “Grammy” ed ebbe collaborazioni ai massimi livelli.

Circa il germanico Joe Haider, vabbè, si gioca quasi in casa (fu anche direttore della “Swiss jazz school” a Berna) e la biografia di 60 anni è un florilegio di direzioni e di esperienze. Il concerto asconese si colloca nel contesto di un “tour” europeo, una decina le tappe, impegno degli orchestrali anche la proposta dei brani originali composti ed arrangiati nel 1973. Ore 20.30; se vi va un’iniezione di gioia e di lacrime felici, non mancate. In immagine, Joe Haider.

Concerto e pranzo al sacco, mezzogiorno di… cuoco (e musica) con l’Osi

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C’è chi inventò la “matinée” – interessante materia sulle cui origini indagare – e c’è chi per primo la propose ad un pubblico pomeridiano; il pranzo al sacco sulla coda di un concerto alla mezza spaccata, e con inclusione di conferenza “volante” cioè di brevi intermezzi didascalici ad illustrazione di quel che il brano significa e di quel che il compositore intendeva proporre, è tuttavia una bella botta di originalità. Curioso dunque l’appuntamento di mercoledì 19 aprile con l’“Orchestra della Svizzera italiana” al “Lac” di Lugano, nelle forme di una prova di concerto con pranzo compreso, e da qui il titolo “Lunch with Osi”. In pratica: momenti musicali in alternanza con presentazioni rapide da parte di Markus Poschner, direttore dell’orchestra stessa, e domande dal pubblico; fulcro dell’incontro è l’esecuzione di “Manfred”, sinfonia in si minore opera 58 di Petr Iljc Cajkovskij, inizio ore 12.30, conclusione ore 13.30 circa; all’uscita, consegna di un sacchetto con il pranzo da “take-away”. Ingresso: 15 franchi per il solo concerto con conferenza, 25 franchi per concerto, conferenza e pranzo al sacco.

Centovalli, in pericolo di morte 65enne colpito da un tronco

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Versa in gravi condizioni all’ospedale, non potendosi purtroppo escludere conseguenze esiziali, il 65enne che intorno alle ore 10.05 di oggi, mentre stava procedendo al taglio di alcuni alberi in territorio comunale di Centovalli frazione Intragna, è stato colpito da un tronco ed è caduto a terra riportando lesioni e traumi a testa, arti inferiori, torace e bacino. Sul posto sanitari della “Rega” e, per quanto di competenza, agenti della Polcantonale; l’uomo è stato elitrasportato in sede nosocomiale; preoccupante il primo riscontro dei medici.

Hockey Nl / “Play-off”, stavolta il Lugano sbanda. Ma non è finita

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Primo: è una sbandata, da testacoda, sì, ma non uno schianto. Secondo: è una sconfitta, ma nulla di irrimediabile. Terzo: certo che gli altri hanno meritato, ma oggi è oggi e domenica ci sarà modo di restituire pan per focaccia, cosa che per esempio il Davos – stasera battuto per 0-1 a Zurigo dagli Zsc Lions, ciclo chiuso sull’1-4, ergo grigionesi a casa – non avrà modo di fare. Di nuovo sotto nella serie con il ServetteGinevra, allo stadio dei quarti di finale del “play-off” per il titolo nazionale, un Lugano cui oggettivamente stasera non ne è andata bene una che fosse una. Lo scarto: quattro lunghezze, 5-1, massimo divario in uno dei confronti andati in scena (i precedenti: 3-6, 2-0, 2-3, 2-1); eppure la produzione offensiva è stata più o meno sugli “standard” precedenti (21 contro 38; erano stati 23 tiri contro 38 in garauno, 25 contro 33 in garadue, 35 contro 38 nella quarta) cioè sempre deficitaria, anche se s’immagina che almeno per quest’anno nulla potrà eguagliare il mostruoso 27-63 nel computo delle conclusioni nel terzo incontro, peraltro con sconfitta maturata solo lungo la fase discendente del terzo supplementare. Ma succede; sta di fatto che, per la quinta volta consecutiva su cinque, il ServetteGinevra ha generato dischi in quantità che ai bianconeri non è nemmeno venuto in mente di inventare, bella cosa il sapere di poter poggiare su una difesa granitica quale contraltare ad un attacco più asfittico, peccato che a volte la retroguardia sia costretta a prendersi una pausa.

Volendosi vedere le cose sul grigio, primo periodo infame (tre dischi tre indirizzati sulla gabbia difesa da Robert Mayer) eppure chiuso al minimo passivo (7.48, Daniel Winnik); apparente equilibrio nella frazione centrale, ed invece due altri dischi infilatisi alle spalle di Mikko Koskinen (28.57, Henrik Tömmernes; 38.34, Simon Le Coultre); unica fiammata da Calvin Thürkauf (46.38, in “power-play”, per l’1-3) e sùbito dopo le mazzate da Marco Miranda (48.53) e da Tanner Richard, quest’ultimo in “shorthanded” (51.55). Cose positive goal a parte: dopo infortunio, il rientro di Mark Arcobello, ancorché ad utilizzo centellinato a 12 minuti e 17 secondi con “meno due”, purtroppo, nel “plus-minus”; e la consapevolezza dell’improbabilità del riproporsi d’una partitaccia quale è stata questa, ché c’è ancora vita, davanti agli occhi.

I risultati – “Play-off”, quarti di finale: ServetteGinevra-Lugano 5-1 (serie sul 3-2); BielBienne-Berna 3-1 (serie sul 3-2); RapperswilJona Lakers-Zugo 4-1 (serie sul 2-3); Zsc Lions-Davos 1-0 (serie sul 4-1, Davos eliminato, Zsc Lions in semifinale). “Play-out”, serie unica: Scl Tigers-Ajoie 3-2 (al supplementare; serie sul 3-2).

Ticinesi a tutto gas verso le urne. Ma occhio ai controlli di velocità…

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Una massiccia distribuzione di apparecchi per il controllo mobile della velocità annunciasi per la settimana compresa che chiude il primo trimestre 2023 e ci introduce sul secondo, valendo da lunedì 27 marzo a domenica 2 aprile sicché primo destinatario delle avvertenze a non pestare sul gas è chi, temendo d’essere in ritardo, correrà alle urne o alla bucalettere per offrire consenso a questo o a quel candidato; a lui, il vetturale premuroso, l’augustiano invito al “Festina lente”. Anche perché i rischi sono qui e lì e là, come meglio precisato nella seguente lista della spesa: per il Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Camorino, Gnosca e Bellinzona-città; per il Distretto di Locarno, Contone, Locarno-città, Cavigliano, Porto Ronco, Ascona, Riazzino, Losone e Ponte Brolla; per il Distretto di ValleMaggia, Bignasco, Riveo, Broglio e Visletto; per il Distretto di Lugano, Molino Nuovo, Breganzona, Cassarate, Melano, Lugaggia, Cureglia, Vaglio, Sala Capriasca, Ruvigliana, Canobbio, Viganello, Porza, Lamone, Agra, Camignolo, Gravesano, Monteceneri, Caslano, Manno, Bissone e Bioggio; per il Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Capolago, Riva San Vitale e Chiasso. Tre infine – a Giubiasco, a Claro ed a Serocca d’Agno – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Sant’Antonino, 17enne sbalzato dal sellino della moto: è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.43) Gravi le condizioni di salute, causa entità di traumi e lesioni riscontrati dai sanitari in sede ospedaliera, di un motociclista 17enne che alle ore 17.19 di oggi, lungo la Cantonale che taglia il Sopraceneri e meglio in territorio comunale di Sant’Antonino, è stato sbalzato dal sellino per cause in corso di accertamento ed è caduto pesantemente sull’asfalto, per buona sorte senza collisione con altro veicolo. Il giovane, risultato essere cittadino svizzero con domicilio in Riviera e che era in movimento verso Bellinzona, è stato assistito e trasferito in ospedale con un elicottero della “Rega”; sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Bellinzona. Nel tratto stradale interessato, le operazioni di soccorso ed i rilevamenti tecnici hanno comportato un blocco durato sino alla prima serata in direzione della capitale, con deviazioni imposte sulla viabilità secondaria ma non senza disagi per gli automobilisti.

Sicurezza transfrontaliera, un Cantone forte anche nelle sinergie

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Effettivi della Polcantonale Ticino (“Reparto interventi speciali”-Ris) e dell’Arma dei Carabinieri (“Gruppo interventi speciali”-Gis), con l’appoggio di forze speciali e di forze aeree dell’Esercito svizzero, all’opera nei giorni scorsi per una ben riuscita esercitazione congiunta in area di confine sul Verbano, scenario finale la presa di ostaggi su un battello di linea (la motonave “Verbania”, capienza massima 1’100 persone) in navigazione transfrontaliera. Una precedente esercitazione di questo genere – e sempre nel contesto della struttura “Atlas”, organizzazione europea dei reparti speciali il cui delegato per la Svizzera è Matteo Cocchi, comandante la Polcantonale – era stata sviluppata nel 2020, sempre su entrambi i territori nazionali. Alle attività hanno partecipato, quali osservatori, anche agenti operativi in àmbiti di polizia lacuale e provenienti dal Canton Vaud, dal Canton Zurigo e dal Canton Turgovia.

Hockey Ml / Uragano Martigny, torna in equilibrio la serie finale

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1-1 e cioè come se nulla fosse accaduto, dopo il confronto d’iersera, nella serie finale per il titolo nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale a girone unico): sconfitto martedì per 5-6 (e solo al supplementare) nell’esordio a Thun, tra l’altro dopo rimonta dal 3-5 e culminata nel 5-5 a 63 secondi dall’ultima sirena dei regolamentari, il Martigny guidato alla transenna dal ticinese Daniele Marghitola si è rimesso in carreggiata con un chiaro 6-2 costruito su un parziale di 4-0 nei primi 14.31; a quel punto cambio davanti alla gabbia del Thun ma partita ormai “andata”, massimo divario sul 6-1 firmato da Romain Seydoux (44.32) in “shorthanded”; battute conclusive con qualche scambio di cortesie eccessive (tre in panca-puniti negli ultimi 10 secondi). Domani, sabato, il terzo appuntamento di nuovo in landa bernese; serie al meglio delle cinque partite. In immagine, Daniele Marghitola, tecnico del Martigny.

Bancari da infarto, venerdì quaresimale nelle Borse europee. New York regge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.22) Con “Credit Suisse group Ag” ed “Ubs group Ag” in tuffo (meno 5.19 e meno 3.55 per cento, peraltro con parziale recupero dai minimi), venerdì da autentica Quaresima con digiuno e penitenziàgite sul listino primario della Borsa di Zurigo, nuovamente in forte ribasso facendosi astrazione da “Zürich insurance group Ag” (più 0.57 per cento) e dai due farmaceutici da pesi massimi difensivi (“Novartis Ag”, più 0.74; “Roche holding Ag”, più 0.02). Ancora sostenibile la posizione di “Nestlé Sa” (parità); “Swiss market index” in ultimo sui 10’634.04 punti (meno 0.79 per cento). Pesantezza prevalente nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-30 a Francoforte, dove si è trasferito il “focus” delle preoccupazioni con dubbi sulle capacità di resistenza della “Deutsche Bank”, meno 1.66; Ftse-Mib a Milano, meno 2.23; Ftse-100 a Londra, meno 1.26; Cac-40 a Parigi, meno 1.74; Ibex-35 a Madrid, meno 2.10. Sul pari o con lievi incrementi, per contro, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 98.97 centesimi di franco per un euro, 91.93 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 25’612 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Cineserie senza garanzie, di tutto di più: sequestro su un camion in frontiera

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Camion lituano, provenienza Svizzera, direzione Italia, a bordo cineserie in quantità e senza quel che è garanzia di sicurezza per il cliente finale. Sequestro di una certa rilevanza quello effettuato nelle scorse ore da funzionari dell’Agenzia dogane-monopoli in Como frazione Ponte Chiasso, d’intesa con effettivi della Guardia italiana di finanza e previa informativa ai colleghi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, con riferimento al carico di un vettore in sosta nella zona doganale a Chiasso-Ponte Chiasso, competenza tricolore sull’ingresso. Un “bazar”, quello trovato: merce per 866 colli, dalle vasche da bagno per bambini a prodotti da “toilette”, da pezzi di aspirapolvere ai vibromassaggiatori elettrici, dalle apparecchiature per massaggi ai lettini per massaggi ai “box” per i bambini; e qui dominante la plastica. Poi, mobili in metallo ed attrezzature sportive. Elementi in comune: documentazione di accompagnamento “incompleta”. Dagli accertamenti sono emerse “plurime violazioni” in materia di sicurezza dei giocattoli, dei prodotti elettrici e delle attrezzature sportive, fatevi un’idea di tutto quel che potrebbe mancare dai marchi alle dichiarazioni di conformità; in molti casi non v’era nemmeno traccia di referenti attendibili alla produzione ed all’importazione, come se la merce si fosse generata per partenogenesi. I prodotti sono finiti sotto sequestro; altro seguirà in sede di contestazioni penali.

Frenano i bancari, “Swiss market index” in flessione. Wall Street prova a reagire

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.14) Sulla sofferenza di finanziari (“Ubs group Ag”, meno 4.33 per cento; “Credit Suisse group Ag”, meno 3.61) ed assicurativi (“Swiss life holding Ag” il peggiore e in coda al listino primario: meno 4.29 per cento, il che equivale di fatto alla misura del dividendo da staccarsi fra un mese con pagamento ad inizio maggio) il basso profilo dello “Swiss market index” che al saldo della giornata ha lasciato sul campo poco più di mezza figura (meno 0.59 per cento a 10’718.54 punti), alimentandosi a fatica con le tracce positive di “Givaudan Sa” e “Sonova holding Ag” (più 1.34 e più 3.08 per cento rispettivamente). Pur dopo l’annuncio di cifre non gradevoli per il 2022, apprezzamento viene espresso per la linea adottata dal “management” della “Hochdorf holding Ag”, fiammeggiante (più 10.84 per cento) nell’allargato; non così (meno 13.54 per cento) nel caso di “Zur Rose group Ag”, che nel consuntivo 2022 si conferma in cifre rosse ancorché meno problematiche rispetto al previsto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.04 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.15; Ftse-100 a Londra, meno 0.89; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, meno 0.44. Discreta reazione, per contro, a New York, con margini positivi fra lo 0.23 e l’1.01 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 99.27 centesimi di franco per un euro, 91.58 centesimi di franco per un dollaro Usa; ben sostenuto a 25’834 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: scattano Zugo e Zsc Lions

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Zugo e Zsc Lions ad passo dal superamento del turno, RapperswilJona Lakers e Davos sulla soglia dell’eliminazione: due messaggi chiari, stasera, dal quarto turno dei quarti di finale per il “play-off” dell’hockey di National league. In Zugo-RapperwilJona Lakers 3-0, ripresa del doppio margine di vantaggio per il 3-1 timbrato con un 3-0 domiciliare e meritato, tutto nel segno dei ticinesi e degli affini, stanti le reti di Gregory Hofmann (18.56) e di Dario Simion (51.08, in “power-play”); per Dario Simion anche due assist, compreso dunque quello per Justin Abdelkader al 56.54 (gabbia vuota). Al “break” gli Zsc Lions nel 3-2 strappato a Davos nel secondo supplementare grazie a Sven Andrighetto (84.05); grigionesi per due volte sotto (11.45, Willy Riedi; 46.08, Nicolas Baechler) e per due volte rientrati in quota (39.34, Dennis Rasmussen a cinque-contro-tre; 59.05, Leon Bristedt con il “rover”, qui un assist del bellinzonese Michael Fora. Nelle altre serie, come è noto, sul 2-2 sia il confronto ServetteGinevra-Lugano sia il confronto BielBienne-Berna.

Erdbeben der Stärke 4.3 im Gebiet Jura: Erschütterungen spürbar

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Im Kanton Jura hat in der Nähe von Porrentruy die Erde gebebt. Das Erdbeben ereignete sich kurz vor 16.00 Uhr und hatte eine Stärke von 4.3, wie der Erdbebendienst der ETH Zürich mitteilt. Das Beben dürfte in der ganzen Schweiz verspürt worden sein. In der Nähe des Epizentrums seien kleinere Schäden möglich, heisst es vom Erdbebendienst.

Minusio: attività di cantiere, muletto si ribalta, grave un 62enne

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Versa in gravi condizioni in ospedale l’operaio 62enne – trattasi di un cittadino germanico con domicilio nel Canton Lucerna – che alle ore 11.07 di oggi, durante attività di trasferimento dei materiali edili da un autotreno in area privata su via San Gottardo a Minusio, rimase schiacciato al tronco ed agli arti superiori ed inferiori causa ribaltamento del muletto che lo stesso 62enne stava manovrando. Non chiara la dinamica dell’episodio, potendosi tuttavia presumere uno sbilanciamento del carico durante il breve tragitto tra pianale del veicolo e sedime del cantiere di uno stabile nel quale troveranno spazio una struttura commerciale ed appartamenti. Assistenza medica a cura di operatori del “Salva” Locarno; sul posto anche agenti di Polcantonale e Polintercom del Piano. Preoccupante il responso dei sanitari.

Hockey Sl / “Sweep” pazzesca, titolo sulla strada per La Chaux-de-Fonds

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Tre sole le lunghezze da cui le squadre erano separate al termine della stagione regolare da 45 partite, quand’invece la migliore tra le concorrenti aveva chiuso a distanza di oltre 30 punti dalla capolista; al di là del doversi svolgere un “play-off” con tutti i crismi (ed il lotto delle aventi diritto era ormai chiaro già a metà torneo; Winterthur e BiascaTicino Rockets finirono a 34 ed a 35 punti rispettivamente dal Sierre terz’ultimo…), logica e scritta sin dall’inizio era una sfida tra quelle due formazioni nella serie finale del torneo. Sfida da almeno sei se non sette incontri, ed invece: il titolo della cadetteria hockeystica maschile 2022-2023 si parcheggia alla Chaux-de-Fonds, sconcertante il 4-0 rifilato all’Olten che iersera, a domicilio, si è arreso a zero goal segnati, differenza dettata stavolta da due “power-play” (17.40, Daniel Carbis; 27.41, Loic In-Albon); storditi i solettesi, perché ad una difesa sostanzialmente confermatasi sui livelli della prima fase (qui la media di 2.20 goal subiti per incontro; nel ciclo finale, tre più tre più tre più due) non ha fatto da “pendant” il reparto offensivo la cui produttività è scesa da 3.76 ad 1.25 reti per incontro, e questo nonostante due supplementari (entrambi a La Chaux-de-Fonds).

La conquista del titolo cadetto è un trionfo per lo svizzero-canadese Louis Matte, allenatore dopo ben 14 stagioni da assistente al ServetteGinevra, e costituisce motivo di profonda soddisfazione anche per tanti ragazzi passati dal Ticino o che in Ticino si sono formati, si pensi a Viktor Östlund che fu portiere in tutte e tre le realtà “pro” del Cantone ed al difensore Lucas Matewa già in filiera giovanile ed in prima squadra al Lugano (oltre che “appoggiato” a più riprese sui BiascaTicino Rockets); un discorso a parte per l’italo-svizzero Patrick Petrini, 21 anni compiuti a novembre, attaccante, giovanili tra ValleVerzasca e AmbrìPiotta e Lugano sino all’approdo oltre il San Gottardo sul finire dell’adolescenza, Herisau e Langnau le tappe, 17 punti nelle 85 presenze in National league con gli Scl Tigers e nell’ultima stagione in apporto primario proprio alla ChauxdeFonds. Una tacca sulla carriera, all’età di quasi 36 anni, mette anche l’italo-svizzero Adrien Lauper da Friborgo: dopo un’annata così così (sette goal e cinque assist in 42 partite) nel generale basso profilo dei BiascaTicino Rockets, prestito alla ChauxdeFonds per scampoli di torneo quale contributo di esperienza e il premio, per l’appunto, con la conquista del successo finale in cadetteria.

Alla pattuglia della ChauxdeFonds non rimane ora che l’aspettare: dal “play-out” di National league il prossimo avversario per le sfide che valgono o una promozione (ed una retrocessione) o uno “status quo”, nessun pronostico è al momento sostenibile circa il nome della futura soccombente fra Scl Tigers ed Ajoie, che si trovano ora sul 2-2 nel ciclo al meglio dei sette incontri, stante anche la fresca rimonta dei giurassiani – nomi noti e cari: Matteo Romanenghi, Gregory Sciaroni – dallo 0-2 alla parità. A proposito: domani quinto atto, sabato il sesto, lunedì 27 marzo l’eventuale “bella”.

Di grazia, una tregua. E lo “Swiss market index” chiude a filo di parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.04) Dal riallineamento del titolo “Credit Suisse group Ag” ad 83.10 centesimi di franco il pezzo (meno 5.95 per cento) la notizia principale della seduta borsistica a Zurigo per quanto riguarda almeno il listino primario, di cui si apprezza per una volta la tendenza alla stasi (“Swiss market index”, meno 0.10 per cento a 10’782-28 punti) considerandosi prioritaria l’esigenza di una sia pur provvisoria stabilità dopo le procelle da cui la piazza finanziaria elvetica è stata investita negli ultimi giorni. “Sonova holding Ag” (più 1.92 per cento) al vertice; in retroguardia, con perdite appena superiori alla figura intera, “Geberit Ag” e “Sika group Ag”; in ripiegamento, legato com’è ora a filo doppio con “Credit Suisse” per intervenuta acquisizione, l’azione “Ubs group Ag” (meno 3.71). Nell’allargato, qualche soddisfazione da “Komax holding Ag” (più 5.04 per cento). Dalle altre piazze, e sempre nell’attesa delle decisioni che giungeranno entro poche ore dai vertici della “Federal reserve” statunitense circa i tassi: Dax-40 a Francoforte, più 0.14; Ftse-Mib a Milano, meno 0.12; Ftse-100 a Londra, più 0.26; Cac-40 a Parigi, più 0.41; Ibex-35 a Madrid, più 0.44. Tendenza al ribasso a New York: Nasdaq, meno 0.12; “Dow Jones”, meno 0.41; S&P-500, meno 0.28. Cambi: 99.70 centesimi di franco per un euro, 92.29 centesimi di franco per un dollaro Usa; ascendente a 26’446 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: Lugano di nuovo in corsa

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Come se nulla fosse ancora accaduto, come se il “play-off” fosse di là da venire; in pratica, si tratta di vincerne due su tre, cioè di fare il colpo una volta a Ginevra e poi di replicare alla “Resega” di Porza. Può farcela, sissignori, il Lugano; meglio, “questo” Lugano che da ameba balbettante si è convertito all’unica formula discatoria ad esso congeniale, roba da metalmeccanici dell’hockey; sul 2-2 la serie dei quarti di finale con il ServetteGinevra, che in stagione regolare ne aveva perse solo 19 su 52 mentre ora ne ha lasciate in pista due su quattro ovvero arranca a “record” pari, sarebbe un peccato non agevolare i romandi lungo la strada della perdizione. Stasera, per dire: bianconeri sotto in apertura sulla firma di Linus Omark (2.13), replica per la firma di Samuel Guerra (11.27) e se torna a segnare il difensore Samuel Guerra si potrebbe anche pensare che quest’annata avrà sviluppi imprevedibile sino a tre settimane addietro; anche stante l’atteggiamento del ServetteGinevra, più che nervoso e più che irritato nel dover soffrire contro i quint’ultimi della prima fase. Colpi da una parte e dall’altra, ma sull’1-1 si arriva al supplementare; e qui Luca Fazzini cava un cilindro dal cappello dopo soli 69 secondi per il 2-1 che chiude ogni discorso.

A proposito: sul 2-2 è anche l’altra serie del lato destro del tabellone, avendo il Berna rimontato dallo 0-2 grazie al 5-3 esterno di sabato ultimo scorso ed all’odierno 3-2. Domani Zugo-RapperswilJona Lakers (al momento sul 2-1) e Davos-Zsc Lions (al momento sull’1-2).

Soffi di “non sfiducia” in Borsa: Ubs di slancio, rimbalzano gli assicurativi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.05) Atto di “non sfiducia” verso la Borsa di Zurigo, dopo qualche colpo subito sotto la cintura, da parte degli investitori parzialmente rinfrancati o forse pronti a cogliere qualche mezza opportunità data da prezzi sotto misura oltre che ispirati da voci su possibili orientamenti “concilianti” – da leggersi alla voce “Rinuncia ad altri incrementi dei tassi” – da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense. “Swiss market index” in rialzo per l’1.40 per cento a 10’792.58 punti; premiato “Ubs group Ag”, trattato per 36.4 milioni di pezzi ed in guadagno pari al 12.12 per cento forse quale apprezzamento per la strategia adottata nell’acquisizione (salvifica) del “Credit Suisse”, il cui titolo – negoziato per 104.3 milioni di pezzi – è peraltro andato al saldo a 88.30 centesimi di franco per azione ovvero in ascesa secca (più 7.31 per cento). Apprezzati gli assicurativi (“Swiss life holding Ag”, più 4.03, il migliore); in retroguardia “Nestlé Sa” (meno 0.95) e “Givaudan Sa” (meno 2.86, tra l’altro in prossimità dello stacco del dividendo). Nell’allargato, marginale reazione (più 4.05 per cento) di “The Swatch group Ag”, che resta ad ogni modo deprezzato di un decimo rispetto al picco fatto registrare or è un paio di settimane. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.75; Ftse-Mib a Milano, più 2.53; Ftse-100 a Londra, più 1.79; Cac-40 a Parigi, più 1.42; Ibex-35 a Madrid, più 2.62. Progressi fra lo 0.84 e l’1.50 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 99.30 centesimi di franco per un euro, 92.27 centesimi di franco per un dollaro Usa.

Châtel-St-Denis (Kanton Freiburg): Vermisste 78-jährige tot aufgefunden

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Die 79-jährige Frau, die seit dem 17. Februar aus Châtel-St-Denis verschwunden war, wurde am vergangenen Samstag tot aufgefunden.

Am Samstag, den 18. März 2023, wurde kurz nach Mittag ein lebloser Körper von Drittpersonen in Châtel-St-Denis in den Felsen des Flusses, Veveyse de Fégire, entdeckt.

Die gerichtsmedizinischen Analysen konnten bestätigen, dass es sich um die 79-jährige Frau handelte, die seit dem 17. Februar 2023 als vermisst gemeldet war.

Aus den ersten Ermittlungen geht hervor, dass die Person höchstwahrscheinlich versehentlich gestürzt ist und an den Folgen ihrer Verletzungen verstarb.

Nach der Meldung ihres Verschwindens haben die Kantonspolizei und ihre Partner im Rahmen der Suche erhebliche Ressourcen sowie operative und ermittlungstechnische Mittel eingesetzt:

Helikopter (Armee, Rega)
– Rettungskolonne
– Hundeführer mit Suchhunden
– Ermittler der Kriminalpolizei
– Taucher der Seepolizei
– Alpinspezialisten und Interventionsgruppe der Polizei (GRIF)
– Canyoning-Spezialisten
– …

Kapo FR

Warenrückruf: BLÅVINGAD Angelspiel der Ikea wegen Erstickungsgefahr

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IKEA bittet alle Kundinnen und Kunden, die das BLÅVINGAD Angelspiel gekauft haben, dieses nicht mehr zu benutzen und sich an IKEA zu wenden. Sie bekommen den vollen Kaufpreis rückerstattet. Sicherheit hat für IKEA oberste Priorität. Daher ruft IKEA das BLÅVINGAD Angelspiel aufgrund einer möglichen Erstickungsgefahr vorsorglich zurück. IKEA entwickelt alle Produkte nach einem strengen Risikobewertungs- und Testprogramm, um sicherzustellen, dass die Produkte allen geltenden Gesetzen und Normen auf den Märkten, auf denen sie verkauft werden,
entsprechen. Es wurde jedoch festgestellt, dass sich kleine Nieten an diesem Spielzeug lösen können, was
insbesondere für kleinere Kinder eine Erstickungsgefahr darstellen kann. Deshalb ruft IKEA das mehrfarbige BLÅVINGAD Angelspiel zurück.
Das BLÅVINGAD Angelspiel kann in jedem IKEA Einrichtungshaus bei Rückerstattung des vollen Kaufpreises zurückgegeben werden. Ein Kaufnachweis (Kassenbeleg) muss dazu nicht vorgelegt werden.
Weitere Informationen sind auf www.IKEA.ch oder unter der kostenlosen Telefonnummer 0800 000 007 verfügbar.
IKEA entschuldigt sich für allfällige Unannehmlichkeiten, die durch diesen Rückruf entstehen.

Ricerca ed interpretazione, “CaronAntica” porta voci e sentimento

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Densa come di consueto, e con accenti che porteranno il pubblico a conoscere e ad apprezzare strumenti ed interpreti di primo piano, la stagione 2023 di “CaronAntica”, ciclo di proposte che fa perno sul territorio dell’ex-Comune ora quartiere di Lugano. Il programma in sintesi:

  • sabato 15 aprile, ore 18.00, chiesa principale in frazione Carona,“A british afternoon. Nel salotto di Georg Friedrich Händel” (con “Il Ricercar continuo”: Margret Köll, arpa; Michele Pasotti, tiorba; Alessandro Palmeri, violoncello; Giulia Genini, fagotto barocco e flauti dolci). Ingresso libero;
  • sabato 13 maggio, ore 18.00, chiesa principale in frazione Carona, “Il canto delle Sibille” (con l’“Hirundo maris”: Arianna Savall, soprano, lyra e arpe antiche; Petter Udland Johansen, tenore, hardingele, viella e lyra; Ian Harrison, flauti, cornetto muto e gaita; Sveinung Lilleheier, dobro d’amore; Miquel Angel Cordero, violone e colascione; David Mayoral. campane medievali e percussioni). Ingresso libero (in immagine, Arianna Savall e Petter Udland Johansen);
  • sabato 24 giugno, ore 18.00, chiesa principale in frazione Carona, “Alla corte del Re Sole-Les éléments” (con l’“ensemble” in residenza: Fiorenza De Donatis, violino; Guido Morini, clavicembalo; Valentina Mattiussi, violino; Giulia Genini, fagotto barocco e flauti dolci; Amélie Chemin, viola da gamba; Luca Bandini, violone). Ingresso libero;
  • domenica 25 giugno, ore 10.00, “Hôtel Villa Carona” in frazione Carona, “Brunch musicale-Alla corte del Re Sole” (con l’“ensemble” in residenza: Fiorenza De Donatis, violino; Guido Morini, clavicembalo; Valentina Mattiussi, violino; Giulia Genini, fagotto barocco e flauti dolci; Amélie Chemin, viola da gamba; Luca Bandini, violone); “brunch” al prezzo di 29 franchi;
  • domenica 25 giugno, ore 18.00, oratorio di Ciona in località Ciona, “Il liuto del re”, con “recital” di Luca Pianca. Ingresso libero, posti tuttavia limitati a causa delle ridotte dimensioni dell’edificio religioso; facoltà di prenotazione con una “e-mail” all’indirizzo caronantica@gmail.com;
  • mercoledì 28 giugno, ore 20.00, piazza Montaa in frazione Carona, “Il borghese gentiluomo” (con l’“ensemble” in residenza: Fiorenza De Donatis, violino; Luca Pianca, liuto; Luca Giardini, violino; Priska Comploi, oboe; Guido Morini, cembalo; Valentina Mattiusssi, violino; Giulia Genini, fagotto barocco e flauti dolci; Amélie Chemin, viola da gamba; Luca Bandini, violone; con loro Michel Poletti per la “Compagnia Musicateatro”). In caso di maltempo, il concerto sarà spostato al “Teatro Foce” di via Foce 1 in Lugano.

Prato Leventina: cade in acqua mentre pesca, 64enne salvato ma grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.04) Grave stato di ipotermia per il 64enne che alle ore 7.17 circa di oggi, martedì 21 marzo, mentre stava pescando dal bordo del laghetto artificiale a Prato Leventina frazione Rodi-Fiesso, è caduto in acqua salvo essere recuperato con provvidenziale intervento – individuazione, assistenza a contatto visivo, lancio di un salvagente, indi trazione sino ad un punto di accesso – da parte di altri due appassionati di pesca e di agenti della Polcantonale nel frattempo giunti sul luogo. Primo trattamento sanitario a cura di operatori della “Tre valli soccorso” e, insieme con loro, di specialisti della “Rega” che si sono occupati poi dell’elitrasporto dell’uomo sino all’ospedale. Il 64enne, risultato essere cittadino svizzero con domicilio nel Mendrisiotto, è ora sotto terapia.

Tinder-Schwindlerin festgenommen: Frau prellt 28 Männer um über 200’000 Franken

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Die Luzerner Polizei hat eine 31-jährige Frau festgenommen, welche mindestens 28 Männer mutmasslich betrogen hat. Den Geschädigten hat sie Interesse an einer Liebesbeziehung vorgegaukelt und ihnen dabei unter Vorhalt falscher Tatsachen Geld abgenommen.

Die 31-jährige Schweizerin wurde Ende 2022 an ihrem Wohnort im Kanton Luzern festgenommen. Sie wird beschuldigt, dass sie von 2018 bis 2022 28 Männer mutmasslich betrogen hat. Die Frau hatte über Online-Dating-Plattformen Kontakt mit den Männern.

Sie täuschte ihnen ernsthaftes Interesse an einer Liebesbeziehung vor und nahm ihnen unter Vorhalt falscher Tatsachen Geldbeträge von 1’000 bis 36’000 Franken ab. Sie gab den Geschädigten beispielsweise an, dass sie Geld für ihren kranken Sohn brauche oder dass sie eine Busse nicht bezahlen könne. Die Untersuchungsbehörden gehen von einer Gesamtdeliktssumme von über 200’000 Franken aus. Die Beträge wurden nie zurückbezahlt.

Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Luzern – Abteilung Spezialdelikte. Bis zu einem Urteil gilt die Unschuldsvermutung.

Mestieri d’arte, “week-end” di porte aperte nei laboratori del Ticino

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30 “atelier” su tutto il territorio cantonale ed una serie di eventi espositivi sul tema “Vetro” al Castello visconteo in Locarno (per l’occasione, con accesso gratuito) nel programma ticinese delle “Giornate europee dei mestieri d’arte” in calendario quest’anno fra venerdì 31 marzo e domenica 2 aprile. Obiettivo: promuovere le competenze e le abilità degli artigiani, le cui professioni – così Claudio Gianettoni a nome della “Aticrea” presieduta da Franziska Brenni-Zoppi – contribuiscono “all’identità culturale ed economica del nostro Paese”. Le proposte: dalla gioielleria alla ceramica, dalla pelletteria alla vetreria, dalla tappezzeria al cucito al restauro artistico, ed altro ancora. Modalità di partecipazione: per informazioni ad ampio spettro, sito InterNet all’indirizzo https://metiersdart.ch/fr_CH/jema; per quanto riguarda il Canton Ticino, consultare l’elenco sulla pagina InterNet all’indirizzo www.aticrea.ch e scegliere gli “atelier” di interesse con eventuale prenotazione diretta – ossia in modalità informatica – della visita.

Tennis / Chiasso accende i motori, l’“Open” femminile è alle porte

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Montepremi da 60’000 dollari per l’“Open” femminile di tennis di Chiasso, appuntamento inserito nel calendario mondiale Itf ed in calendario da lunedì 10 a domenica 16 aprile, campi in terra rossa del “Tennis club Chiasso”, edizione numero 11 benché i primi scambi risalgano al 2011 (pausa causa Covid-19 nel 2020 e nel 2021). In corso di definizione – e le sorprese non mancheranno, tra l’altro per assenza di eventi Wta in concomitanza – il quadro delle partecipanti all’evento che per non poche agoniste si è rivelato ottimo trampolino di lancio: l’italiana Lucia Bronzetti, 24enne da Rimini e vincitrice nel 2022 in finale contro l’elvetica Simona Waltert, è ora al 73.o posto nelle graduatorie Wta avendo tuttavia raggiunto anche il 50.o posto nella prima decade del gennaio 2023; al 121.o posto (massimo in carriera, 112.a posizione) la 22enne Simona Waltert da Coira; nell’albo d’oro spiccano poi Jil Teichmann e Monica Puig, quest’ultima anche vincitrice dell’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016. Oltre 50 le persone coinvolte nelle fasi organizzative ed esecutive; incontri su tutti e quattro i campi del “Tennis club Chiasso”; gratuito per l’intera settimana l’ingresso agli spalti.

Hockey / È morto Dave Gardner, diede gloria (e spettacolo) all’Ambrì

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Con lui, l’AmbrìPiotta visse tre stagioni memorabili; memorabili, sì, perché nel cassetto dei ricordi stanno sia le promozioni (1981-1982, in questo caso) sia le relegazioni (annata agonistica successiva). Fu in ogni caso un meraviglioso testimone del disco su ghiaccio che alle nostre latitudini incominciava a diventare hockey, così come negli stessi tempi la palla al cesto si evolveva rapidamente in basket: dalla sua parte c’erano esperienza, “curriculum” e qualità. Fu: perché all’età di nemmeno 71 anni è deceduto nelle scorse ore Dave Gardner, anagraficamente David Calvin Gardner, ruolo centro, sei piedi l’altezza per 84 chilogrammi nel tempo della miglior forma, canadese di Toronto, già prima scelta (ottava chiamata assoluta alla “draft” Nhl) nel 1972 da parte degli “scout” di Montreal Canadiens. Il decesso, come riferito dal fratello Paul Gardner in un “post” sulle reti sociali, è da attribuirsi a complicanze dell’infezione del sangue contro cui l’ex-agonista stava combattendo da tempo.

Dave Gardner, tra l’altro padre dell’ora 44enne Ryan Gardner di doppio passaporto svizzero e canadese (ultimo anno di giovanili in maglia Ambrì, indi lunga carriera elvetica tra Ambrì, Lugano a due riprese, Losanna, Sierre, Zsc Lions, Berna e FriborgoGottéron), era giunto ai massimi livelli “pro” accompagnato da fama stratosferica (154 e 153 punti nei due campionati di Oha con i Toronto Marlboros; a Montreal ingresso non facile, tanto che il primo anno nel mondo degli “adulti” fu speso in prevalenza nella Ahl e nel corso del secondo ebbe luogo il passaggio ai Saint Louis Blues; da qui agli allora California Golden Seals eredi dei San Francisco Seals e destinati a trasformarsi in Cleveland Barons; Nhl qui sino al torneo 1977-1978, al termine del quale i Cleveland Barons si fusero con i Minnesota North Stars e Dave Gardner slittò verso Ahl e Chl, in due stagioni ben cinque squadre ed anzi sei, considerandosi un ultimo e breve giro di danza in Nhl con i Philadelphia Flyers; in totale, 75 goal e 115 assist in 350 partite, motivi di rammarico l’essersi trovato in squadre mai competitive per il titolo e mai in grado di accedere al “play-off”. Poi il salto in Svizzera: per la cadetteria, un uragano (51 più 56 in 37 partite nel 1980-1981, linea con Cesare Zamberlani e Fiorenzo Panzera; 47 più 41 in 38 partite nel 1981-1982; occhio, erano tempi in cui l’assist era concesso alle statistiche solo quando di assist davvero si trattava); in Lna, nel 1982-1983, un 36 più 22 in 36 presenze non bastò per salvare la squadra dalla retrocessione. Infine, cinque campionati con il Visp tra Lnb e Prima lega (al tempo terza serie nazionale, qui per due tornei anche come allenatore); il ritiro a 36 anni.

Pur da ex-giocatore, Dave Gardner era rimasto legatissimo all’ambiente dell’hockey, avendo ereditato la passione dal padre Calvin (757 partite con 409 punti in 12 stagioni di Nhl, altri 226 incontri con 225 punti in tre stagioni di Ahl, agli esordi 73 punti in 40 presenze con i New York Rovers della Eahl, sul finire della carriera anche un’annata con 93 punti in 65 partite nelle file dei Kingston Frontenacs dell’effimera Ephl). Professionista anche il fratello minore Paul Gardner, oggi 67enne, anch’egli frantumatore di gabbie altrui in Ohl con gli Oshawa Generals (149 punti in 69 presenze nel 1975-1976, per dire), in pista sino ai 41 anni con 410 punti in 463 partite di Nhl più 435 punti in 268 partite di Ahl, indi notevolissima esperienza da allenatore e da assistente allenatore tra Canada, Usa, Russia, Germania, Regno Unito ed Olanda; esperienze significative tra Ncaa-1 (ciclo completo universitario con i Northern Michigan Wildcats), leghe minori “pro” (Echl e Chl) ed Europa (Germania e Danimarca) ha avuto anche Kevin Gardner, nipote di Dave e di Paul e dunque cugino di Ryan.

Blenio: cade al suolo mentre pota un albero, 75enne in ospedale

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Frattura ad una gamba per il 75enne che alle ore 14.51 circa di oggi, lunedì 20 marzo, mentre stava procedendo a lavori di potatura su un albero in territorio comunale di Blenio frazione Campo Blenio, è precipitato al suolo dall’altezza di circa quattro metri riportando anche contusioni e lesioni dalla minore entità. L’anziano, cittadino svizzero con domicilio nella regione, è stato assistito da operatori della “Tre valli soccorso” e da specialisti di un equipaggio della “Rega”, indi stabilizzato ed infine elitrasportato in ospedale. Sul posto anche agenti della Polcantonale.

Die beiden Lawinentoten in Bruson waren junge Schweden

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Am Samstag löste sich in der Region «Six Blanc» im Skigebiet von Bruson eine Lawine. Zwei Skifahrer kamen dabei ums Leben.

Die Lawine löste sich am Samstagmorgen, den 11. März 2023. Ein Skifahrer, der abseits der markierten Piste fuhr, wurde auf einen Skistock aufmerksam, welcher aus den Schneemassen ragte.

Zwei weitere Skifahrer schlossen sich ihm an und konnten eine Person aus der Lawine befreien. Die aufgebotenen Rettungskräfte des 144 konnten eine zweite Person in der Lawine lokalisieren und bergen.

Die beiden Skifahrer erlagen trotz Reanimation ihren Verletzungen.

Die formelle Identifikation hat ergeben, dass es sich bei den Opfern um zwei schwedische Staatsangehörige im Alter von 25 und 26 Jahren handelt.

Eritreer attackiert, bedroht, beschimpft und spuckt auf Polizisten: festgenommen und dann entlassen

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Heute, befand sich eine auffällige Person in einem Zug am Hauptbahnhof Sankt Gallen.

Am Montagmorgen kurz nach 6.00 Uhr wurde der Stadtpolizei St.Gallen eine auffällige Person in einem Zug am Hauptbahnhof gemeldet. Vor Ort konnte die Patrouille einen vermummten 25-jährigen Mann antreffen.

Der 25-jährige Eritreer hatte eine Eisenstange und eine Glasscherbe bei sich. Der Mann beschimpfte die Einsatzkräfte massiv und bedrohte sie. Zudem spukte er einem Polizisten ins Gesicht.

Aufgrund seines renitenten Verhaltens musste er durch die Polizei in Handfesseln gelegt und auf die Polizeistation gebracht werden. Der 25-jährige Mann wurde einvernommen und die Gegenstände sichergestellt.

Weshalb er diese auf sich getragen hat, ist noch unklar. Anschliessend wurde er entlassen. Er wird wegen Gewalt und Drohung angezeigt.

Beim Sex mit Schaf erwischt: Mann vergeht sich im Kanton Uri erneut an Tieren

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In Schattdorf wurde ein Mann erwischt, der ein Schaf sexuell misshandelte.
Seit April 2022 sind der Kantonspolizei mehrere sexuelle Übergriffe auf Ziegen bekannt.

Die Kantonspolizei Uri installierte, aufgrund der Hinweise der Stallbesitzerin, eine Videoüberwachung, welche am Samstag, 25. Februar 2023, eine Bewegung registrierte. Die daraufhin ausgerückte Patrouille konnte den mutmasslichen Täter, bei dem es sich um einen 40-jährigen portugiesischen Staatsangehörigen handelt, in flagranti bei einem Übergriff auf ein Schaf ertappen und festnehmen.

Durch den aufgebotenen Tierarzt konnten Verletzungen bei zwei Schafen festgestellt werden.

Die Kantonspolizei Uri hat unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Uri weitere Ermittlungen aufgenommen.

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Boccone amaro digerito, in verde lo “Swiss market index”. New York regge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.50) Antica verità borsistica: fra la notizia pessima ma data d’un fiato e la notizia non buona ma fatta filtrare a granelli, con minor sfavore sarà accolta la notizia pessima. Pur nel turbinio di commenti e di giudizi in forte prevalenza negativi sull’assorbimento del “Credit Suisse” nell’alveo Ubs, e mentre un migliaio di questioni resta sul campo (licenziamenti, non “se” ma “quanti”; future “class action”, non “se” ma “quante”; alle porte inoltre l’ipotesi della richiesta di un dibattito parlamentare urgente), sul listino primario a Zurigo bastò metà dell’odierna seduta per il transito da una perdita nell’ordine del due per cento ad un tenue ma apprezzabile cifra verde che, anche con il favore di un clima relativamente disteso in contesto continentale, è stato difeso sino alla chiusura con margine utile pari allo 0.28 per cento a 10’643.64 punti). Occhi ovviamente puntati sui due finanziari di punta: per “Ubs group Ag”, partenza largamente sotto misura con sprofondo dai 17.11 franchi per azione della chiusura di sabato a 14.38 franchi dopo circa 40 minuti, indi progressivo recupero, soglia della parità attraversata alle ore 13.45, picco oltre i 18 franchi e saldo a 17.32 franchi (più 1.26); su “Credit Suisse group Ag”, la cui azione era stata deprezzata da 1.86 franchi (saldo di venerdì) a 0.76 franchi (secondo accordo di salvataggio definito iersera), fibrillazioni sino ad un minimo di 0.66 franchi intorno alle ore 9.17, poi segni di parziale fiducia – leggasi e dicasi meglio: riallineamento da “stakeholder” non disinteressati – e risalita sino a 0.9478 franchi alle ore 14.37, infine riallineamento a 0.8230 franchi (meno 55.74 per cento).

In sviluppo ordinario le attività sul resto del listino: escluso l’estremo al piede, la forbice reale andò da “Zürich insurance group Ag” (più 2.42 per cento) a “Sonova group Ag” (meno 1.34). Nell’allargato, in evidenza un altro bancario ovvero “Julius Bär Gruppe Ag” (più 8.24); sofferenti “Mikron Ag” ed “Interroll group Ag” (meno 5.13 e meno 4.82 rispettivamente). Sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.12; Ftse-Mib a Milano, più 1.59; Ftse-100 a Londra, più 0.93; Cac-40 a Parigi, più 1.27; Ibex-35 a Madrid, più 1.31. In ascesa fra lo 0.39 e l’1.20 per cento gli indici a New York. Cambi: 99.60 centesimi di franco per un euro, 92.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; di poco conto le variazioni sul bitcoin, al controvalore teorico di 26’084 franchi circa per unità.

Bellinzona, concerto del Venerdì santo nel nome di Gaetano Donizetti

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Il sacro che più sacro non potrebbe essere nel “Concerto spirituale” di ritorno venerdì 7 aprile (Venerdì santo) alla Collegiata di Bellinzona, “Orchestra della Svizzera italiana” e “Coro della Radiotelevisione svizzera” sotto direzione di Diego Fasolis, in programma la “Messa di requiem in re minore” di Gaetano Donizetti, solisti Minji Kim (soprano), Gabriella Sborgi (mezzosoprano), Alessandro Fisher (tenore), Marco Bussi (basso) e Carlo Lepore (basso), evento in collaborazione con i membri dell’ “Associazione i Barocchisti”. Inizio fissato alle ore 20.30. Come di consueto, il “Concerto spirituale” sarà preceduto – in questo caso, giovedì 6 aprile, sempre alle ore 20.30 – da una prova generale nella stessa sede.

Colpo di stiletto / Ubs-Cs, acquisizione acuita dall’acquiescenza

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Da fauvisti alla Henri Matisse in qualche caso, da pastellisti alla Edgar Degas in qualche altro commento, ad ogni modo numerose e varie le voci sovrappostesi in queste ore a commento della vicenda Ubs-Cs. Punto focale dell’interpretazione data è il verbo che viene speso per dare contezza dell’accaduto: in un ventaglio di massima si va dall’ordinario “buy” al vibrante “emergency rescue deal”. Ancorché involontariamente, meglio di tutti hanno scritto i colleghi della Rsi con un lancio sui “media” sociali: “Ubs acquisce il Credit Suisse”, laddove “acquisce” starebbe per “acquisisce”. Errore di penna, forse, ma a dettarlo è stata la testa nel fondere due concetti: la crisi si era acuita, e nell’operazione vi è stata tanta, tanta, tanta acquiescenza…

Due fiabe in scena, a Losone il ritorno della “Compagnia Nicole&Martin”

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Doppio appuntamento a Losone, mercoledì 22 e giovedì 23 marzo, sotto la “Tenda bianca” montata in via Pioppi 14 (area “Albergo Losone”) per il ritorno della “Compagnia Nicole&Martin”, realtà teatrale itinerante che si articola sugli artisti Nicole Gubler Schranz e Martin Gubler con il coinvolgimento dei figli. Figure ormai notissime, 52 e 53 anni rispettivamente, l’una da Ginevra e l’altro da Liestal nel Cantone Basilea-campagna, esattamente 30 anni or sono l’avvio della formazione teatrale al “Dimitri”, matrimonio nel 2002; nel 2024 sarà celebrato il quarto di secolo del sodalizio in forma operativa sotto ditta; per ora valgano i 3’000 spettacoli tenuti in 620 località diverse di 16 nazioni. Le proposte per la tappa ticinese: mercoledì 22 marzo, ore 18.00, “Hansel & Gretel”; giovedì 23 marzo, ore 18.00, “Wassilissa”. Direzione artistica di Nicole Gubler Schranz; direzione tecnica di Martin Gubler; regìa di Dominique Saner; coreografia degli elementi artistici a cura di Szilard Szekely; costumi e consulenza artistica, Maria Lehmann-Wipplinger; coreografia danza di Andrea Herdeg; organizzazione e consulenza artistica di Olivia Higginbottom; supervisione e musiche di Mauro Garbani. In immagine, Nicole e Martin Gubler.

Bastardi inside / In quegli acronimi era celata una mezza profezia

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Convulso, e di più, il fine-settimana in cui è stato decretato l’assorbimento – come definirlo senza che nessuno si offenda? – del “Credit Suisse” in seno all’Ubs. Date per certe le ripercussioni; corrono già le stime su massicci tagli ai posti di lavoro. Ubs più Cs, due sigle che messe insieme erano profetiche: “Una bomba sociale. Che scoppia”.

Calcio Dna / Lugano, con il Servette un pari che vale assai di più

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A guardarlo con il paraocchi, un pari interno vale mezza sconfitta; ed invece pesa formalmente un punto, ma in realtà almeno due e qualche frammento, l’1-1 rimediato questo pomeriggio dal Lugano nel confronto con il Servette. Spiegazione numero uno: pareggio ottenuto al 90.o, marcatore Zan Celar che ormai tanti citano come san Celar, su assist di Mohammed Amoura. Spiegazione numero due: due punti sfilati dalle tasche della seconda forza del torneo. Spiegazione numero tre: concomitanza di risultati favorevoli, sicché i bianconeri sono terzi in solitaria e con minor pressione sotto le palme dei piedi. Quanto poi ai meriti ed ai demeriti, beh, certo che il Lugano è riuscito a mettersi in un “cul-de-sac” con straordinaria determinazione: controllo-palla al 61 per cento ma vere occasioni sui numeri degli avversari, goal subito al 74.o dal piede di Théo Valis e non è che propriamente le coperture fosse al meglio dell’efficienza; pochi secondi prima della rete ospite, tra l’altro, Servette vicino al vantaggio con palla a stamparsi sul palo in conseguenza di un colpo di testa di Miroslav Stevanovic. Un punto e, per ogni noto discorso chè quello pertinente al titolo non è mai stato oggetto di negoziato, al Lugano deve andare bene così. Nella foto, Zan Celar.

I risultati – Zurigo-Lucerna 2-1; Sion-Grasshoppers Zurigo 1-2; Winterthur-San Gallo 1-0; Lugano-Servette 1-1; Youngboys-Basilea 3-0.

La classifica – Youngboys 54 punti; Servette 36; Lugano 35; San Gallo 34; Lucerna 33; Basilea, Grasshoppers Zurigo 31; Zurigo 28; Winterthur 26; Sion 23.

Calcio Dnb / Crisi senza fine, il Belli non vince neanche con i derelitti

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Sconcertante la serie di risultati negativi oggi interrotta, ma imbarazzante il modo con cui a tale striscia è stato posto termine: soltanto l’1-1 con il NeuchâtelXamaxSerrières, che quest’anno si conferma proprio come ultimo della pista e per fortuna che una simile squadra c’è, per il Bellinzona pedatorio sempre terz’ultimo nella cadetteria ma in effettiva stasi. Non avrebbero demeritato infatti una miglior sorte, gli ospiti, essendosi annotata almeno una loro prevalenza nel numero di conclusioni a fronte della sconcertante sterilità offensiva del Bellinzona, sei tiri in tutto e tra di loro quello del goal (4.o, Tresor Samba), una conclusione parata da Theo Guivarc’h, una deviazione di difensore, due opportunità a non grande distanza dai legni; rete realizzata a parte, le migliori occasioni a tempo scaduto. Tengasi conto del fatto che, una volta raggiunto il pareggio con Raphaël Nuzzolo al 51.o su rigore, i neocastellani ci hanno ripetutamente provato, colpendo tra l’altro il palo destro con Soumaila Bakayoko e capirete che quello sarebbe stato un timbro mortifero. Restano le preoccupazioni: posizione in bilico, graduatoria asfittica.

I risultati – Yverdon-Sciaffusa 2-0; Wil-Aarau 0-3; StadeLosannaOuchy-Vaduz 0-0; Bellinzona-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1; Losanna-Thun 1-3.

La classifica – Yverdon 49 punti; Wil 46; Losanna 45; StadeLosannaOuchy 42; Thun 39; Aarau 36; Sciaffusa 30; Bellinzona 25; Vaduz 24; NeuchâtelXamaxSerrières 18.

Tödlicher Bergunfall in Arth (Kanton Schwyz): Mann unter Stein eingeklemmt

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Kurz vor Sonntag hat sich im Rigigebiet in Arth ein tödlicher Bergunfall ereignet. Ein 56-jähriger Mann wurde unter einem Stein eingeklemmt.

Zwei Berggänger waren nach 10.30 Uhr von Arth her auf dem Guggähürliweg bergwärts unterwegs. Dabei beabsichtigten sie über steiles Gelände eine Abkürzung zu nehmen.

Einer der beiden Männer versuchte einen grösseren Stein zu überqueren, als sich dieser löste und in der Folge den Mann einklemmte. Der zweite Berggänger wurde auf die Hilferufe des Verunfallten aufmerksam und versuchte ihn zu befreien.

Zusammen mit herbeigerufenen Drittpersonen eines nahegelegenen Grillplatzes konnte der mehrere hundert Kilo schwere Stein leicht angehoben und der 56-Jährige befreit werden.

Trotz rascher medizinischer Hilfe erlag der Mann aus dem Kanton Zug seinen Verletzungen auf der Un- fallstelle.

Für die Bergung des Verunfallten und die Tatbestandsaufnahme musste der Stein von Einsatzkräften der Feuerwehr gesichert werden. Nebst der Kantonspolizei Schwyz standen der Rettungsdienst Schwyz sowie die Feuerwehr der Gemeinde Arth im Einsatz.

Kapo SZ

Ausschreitungen bei Anti-SVP-Demo in Genf: Polizei setzt Tränengas ein

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Rund 500 Personen haben sich in Genf zu einer nicht bewilligten Demonstration gegen die SVP versammelt, wie die Nachrichtenagentur Keystone-SDA berichtet. Demnach kam es zu Zusammenstössen mit der Polizei. Diese setzte Tränengas ein. Einige Demonstrierende griffen laut einer Reporterin auch die Medien an.

UBS übernimmt angeschlagene Credit Suisse 

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Die Zukunft der Credit Suisse ist entschieden. Die angeschlagene Schweizer Grossbank CS wird von der UBS übernommen.
Zudem stellt die Schweizerische Nationalbank der UBS 100 Milliarden Franken zur Unterstützung zur Verfügung. Seit einer halben Stunde läuft nun die Medienkonferenz dazu, mit Vertreterinnen und Vertretern des Bundes, der Nationalbank und den beiden Gross- banken UBS und CS. Die Medienkonferenz läuft aktuell noch.
Der Bundesrat unterstützt die Lösung, dass die UBS die Credit Suisse übernimmt, sagte Bundespräsident Alain Berset.

Hockey Wl / Finale oltre il “thrilling”, titolo ancora in mani zurighesi

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Un altro trofeo entra nella bacheca delle Zsc Lionesses Zurigo; ed è quello previsto alla vigilia della stagione 2022-2023, il titolo in Women’s league, dal che la doppietta con la Coppa nazionale conquistata domenica 5 febbraio a spese del Langenthal. Ma dal previsto alla realtà può correre un fiume, ed a dimostrarlo è stata la serie finale al meglio delle cinque partite, avversario il BomoThun prossimo a trasferirsi sotto le insegne del Berna: sabato 11 marzo, sofferta vittoria (4-3) in casa; domenica 12 marzo, sconfitta per 2-4 in trasferta; mercoledì 15 marzo, rottura dell’equilibrio e dei flussi con affermazione (4-2) del BomoThun fuori casa. Iersera, “match- point” per le bernesi su ghiaccio amico: Alina Marti mattatrice, doppietta più assist per Sinja Leemann, Zsc Lionesses alla riscossa e capaci di chiudere sul 3-0 per portare il ciclo sul 2-2; “shut-out” sul conto di Sandra “Sandy” Heim, che è poi la sorella dell’Andy Heim militante nell’AmbrìPiotta e che su suolo svizzero – cioè fatto salvo il quadriennio con la maglia delle Grant MacEwan university Griffins nella Acac guarda caso – era sempre stata in maglia BomoThun sino allo scorso anno.

Tutto rinviato alla “bella”, oggi, ore 13.00: affluiscono 835 spettatori, la partenza è tutta nel segno delle ospiti, 0-1 al 14.34 su firma della temutissima Maija Otamo; le Zsc Lionesses collezionano soltanto penalità minori e per tre volte rischiano di capitolare nel periodo centrale, ma lo 0-2 è nell’aria ed a colpire è Cindy Joray, 40.25; indi, resistenza, cifre che scorrono sul cronometro, un lampo di Lisa R?edi /48.31) per riaprire la sfida. Troppa è la frenesia, e le padrone di casa si ritrovano anche a dover superare una fase a doppia inferiorità numerica; ad organici nuovamente completi, assist di Sinja Leemann ed Alina Marti salva capra e cavoli con il 2-2 (58.12). 52 secondi alla sirena, penalità minore contro Cindy Joray; fine dei regolamentari, inizio del supplementare, e dopo 47 secondi tutto si ribalta sulla conclusione di Skylar Fontaine. Giocatrici del BomoThun nel baratro, Zsc Lionesses quasi incredule dell’esser riuscite a rovesciare un destino già scritto per metà.

Grono: moto centra il “guard-rail” dopo un sorpasso, 21enne grave

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Un motociclista 21enne è ricoverato in gravi condizioni al “Civico” di Lugano, su trasferimento a cura di operatori del “Servizio ambulanza Moesano”, in séguito all’incidente occorsogli intorno alle ore 13.32 di ieri sulla Cantonale H13 a Grono, sul rettilineo della frazione Leggia zona Redivolo, direzione Cama: qui il dueruote, a chiusura del sorpasso su altro mezzo ed in entrata su curva con piega a sinistra, è scivolato sull’asfalto andando a collidere contro il “guard-rail” sulla destra. Sbalzato sull’asfalto il conducente, che ha riportato traumi agli arti sia superiori sia inferiori; la moto, ormai priva di controllo, ha percorso altri 20 metri sulla carreggiata ed una settantina sul prato in fregio al sedime stradale, fermandosi infine senza aver causato altri danni. Illeso un secondo motociclista che si trova alle spalle del 21enne. Il tratto della H21 è stato chiuso per circa mezz’ora in entrambe le direzioni. Accertamenti in corso a cura di agenti della Polcantonale.

Hockey Prima lega / Gara secca, cuore caldo: ai GdT1 la “piccola finale”

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Quel che sarà da domani, anzi, quel che è già “in itinere” inizieremo a raccontare e si lascerà raccontare; nell’oggi, almeno, una consolazione c’è. È dei GdT1 Bellinzona il terzo ed ultimo posto sul podio nell’hockey elvetico 2022-2023 di Prima lega: iersera in casa, per diritto acquisito grazie ad un miglior piazzamento nella stagione regolare rispetto agli avversari, gli uomini di Nicola Pini si sono imposti per 6-3 sui Prilly BlackPanthers usciti sconfitti dalla serie di semifinale del gruppo ovest, tre sole partite per l’eliminazione ad opera del Sion; certo, tutt’altro esito rispetto a quel che era nelle ambizioni, ed ancora non ci si capacita dell’essersi trovati sul 2-0 nella serie al meglio dei cinque incontri per uscire invece al supplementare della “bella”, rammarico dei sopracenerini e felicità del Wil che nel frattempo è volato sul 2-0 contro il Sion (4-2 in casa, 3-2 in trasferta) ponendo un’ipoteca sulla conquista del titolo.

Indiscutibile, ad ogni modo, la professionalità con cui i GdT1 hanno deciso di affrontare l’impegno: tripletta di Patrick Incir (1-0 dopo quattro secondi del primo periodo, su ingaggio vinto da Elias Bianchi che chiuderà questo confronto con cinque assist all’attivo; 2-0 all’8.23 in superiorità numerica; 5-2 al 53.06), doppietta di Samuele Guidotti (3-0 al 19.59, 6-3 al 54.14); singolo timbro di Andres Pinana (4-1 al 26.36); per Patrick Incir e per Samuele Guidotti anche un assist, qui meglio di loro il solo Dario Fratessa con due collaborazioni vincenti; per i Prilly BlackPanthers a segno Vladimir Burri (1-3 a cinque-contro-quattro, 24.13), Jérémy Curty (2-4, 35.19) e Thierry Berthoud (3-5, 53.38). A complemento, la chiusura del torneo contro la retrocessione: si salvano DelémontVallée (già penultimo nel gruppo ovest) e Pikes Oberturgovia (idem nel gruppo est), sotto la linea YverdonLesBains (già ultimo nel gruppo ovest) UnterseenInterlaken (idem nel gruppo est).

Seminari di “Voci audaci”, programma a tinte calde: aperte le iscrizioni

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Iscrizioni aperte (corsi in italiano ed in inglese: “Niente paura, poche parole e tanta musica”, garantiscono gli organizzatori) ai seminari 2023 di canto ed improvvisazione sotto egida dell’“Organico scena artistica” e nel segno dell’evento “Voci audaci”. Docenti internazionali a raccolta, programma tutto da svolgersi negli ambienti della “Fabbrica” a Losone (via Locarno 43) tra giovedì 29 giugno e domenica 2 luglio. Proposte: per chi non ha ancora esperienza e vuole intraprendere l’arte dell’improvvisazione canora, corso “Abc impro canto” con Costanza Sansoni; in materia di improvvisazioni corali guidate, tecniche da apprendersi con Oskar Boldre, tra l’altro direttore artistico del “festival” e dei cori “Goccia di voci” ed “Ancore d’aria”; Charles Raszl alla guida di un’immersione totale tra “body music”, canto e gestualità delle danze brasiliane (coco, frevo, samba e “capoeira” in particolare). Inoltre, sotto regìa e docenza congiunta di Oskar Boldre e di Charles Raszl, il progetto “Afro-Brasil songs”, occasione per un contatto con canti dal facile apprendimento e da accompagnarsi con movimenti e semplici figure di “body percussion”. Informazioni ed iscrizioni: telefono 076.4336838, “e-mail” oskarboldre@tiscali.it.

Hockey Nl / Nemesi sul Lugano: vittoria sprecata, sconfitta al terzo supplementare

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Matura a 14 minuti e sei secondi del terzo supplementare, quando ormai sono le ore 0.37 della domenica, la sconfitta del Lugano hockeystico nel terzo turno dei quarti di finale del “play-off” sul ghiaccio del ServetteGinevra: dopo tanti che erano stati fruttiferi, un “penalty-killing” mancato (fuori Marco Müller dal 113.43) permette a Marc-Antoine Pouliot – in prima battuta il goal era stato attribuito a Tanner Richard – di siglare il 2-3 e dunque di portare i romandi sul 2-1 nel ciclo al meglio delle sette partite. Notevole, ad ogni modo, la resistenza offerta dagli uomini di Luca Gianinazzi, poco produttivi di loro e trasformati invece in puntaspilli dagli avversari (56 tiri contro 21, superlativa dunque la prestazione di Mikko Koskinen davanti alla gabbia).

ìn precedenza, ServetteGinevra avanti con Sami Vatanen in “power-play” (16.41), risposta bianconera grazie a Daniel Carr imbeccato da Calvin Thürkauf (17.49), addirittura il sorpasso firmato da Kris Bennett (35.36) ed il 2-2 subito dai luganesi al 58.41 su conclusione di Teemu Hartikainen – già ispiratore del goal di apertura – dopo due soli secondi di presenza del “rover” contestualmente al richiamo del portiere Gauthier Descloux. Primo supplementare con una penalità minore per parte, nel secondo è la pattuglia ospite a dover soffrire di più in forza dell’unica panca-puniti, nel terzo sono i romandi a dover resistere in inferiorità per due minuti; poi, sul primo sovrannumero, l’esito descritto. Nell’altro confronto sul lato sinistro del tabellone, impresa del Berna andato ad imporsi (5-3; doppiette di Dominik Kahun per gli ospiti e di Gaëtan Haas per i padroni di casa) a BielBienne; gli “Orsi” riescono pertanto a spezzare l’altrui egemonia per portarsi sull’1-2 nella serie. Ed in vita si ripresenta anche l’Ajoie per quanto riguarda il “play-out”: dopo uno 0-4 ed uno 0-2, ecco il colpo a sorpresa con un 3-1 in trasferta; anche qui stato dell’arte sull’1-2. Domani il completamento del terzo atto del “play-off” con RapperswilJona Lakers-Zugo (situazione: 0-2) e con Zsc Lions-Davos (situazione: 1-1).

Bregnano (Como): collisione tra due vetture, donna in ospedale

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Ricovero in codice rosso, nella serata di ieri, per una donna rimasta ferita nell’incidente stradale occorso sulla Strada provinciale numero 32 “di Novedrate”, in territorio comunale di Bregnano (Como). Ferita, ma in modo più lieve, anche un’altra persona rimasta coinvolta nella collisione tra due vetture. Soccorsi portati da personale sanitario ed effettivi dei Vigili del fuoco; riscontri a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Polizei sucht dunkelhäutigen Mann nach brutalem Streit

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Am Donnerstagnachmittag, den 16. März, wurde ein Mann bei einer Auseinandersetzung im Kreis 11 erheblich verletzt. Die Polizei sucht Zeug\*innen.

Gemäss ersten Erkenntnissen kam es um etwa 15.30 Uhr, an der Schaffhauserstrasse 403, nahe dem Bahnhof Oerlikon, zwischen zwei Männern zu einer tätlichen Auseinandersetzung. Dabei trat ein Mann seinem am Boden liegenden Kontrahenten mehrmals mit dem Fuss gegen den Kopf und flüchtete danach vor dem Eintreffen der Einsatzkräfte in unbekannte Richtung. Der 39-jährige Mann musste mit erheblichen Kopfverletzungen durch die Sanität von Schutz & Rettung Zürich in ein Spital gebracht werden. Für eine umfassende Spurensicherung wurden Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich sowie des Instituts für Rechtsmedizin aufgeboten. Die genauen Hintergründe und der Tathergang sowie die zweite involvierte Person sind unbekannt und Gegenstand der laufenden Ermittlungen durch Detektive der Stadtpolizei Zürich.

Der Gesuchte wird wie folgt beschrieben:
Ein Mann im Alter zwischen 20 und 40 Jahren. Er ist etwa 175 bis 185 cm gross, mit schlanker Statur und hat dunkle Hautfarbe. Er trug eine schwarze Hose, schwarze Stiefel und einen schwarzen Rucksack.

Personen, die Angaben zum Vorfall oder zum gesuchten Beteiligten am Donnerstagnachmittag, 16. März 2023, zwischen 15.15 Uhr und 15.45 Uhr, an der Schaffhauserstrasse 403, nahe dem Bahnhof Oerlikon, im Kreis 11, machen können, werden gebeten, sich bei der Stadtpolizei Zürich, Tel. 0 444 117 117, zu melden.

“Festa del papà” sul… palco: a Muralto le marionette con Aiko e un saggio Orso

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Muralto (“Sala congressi”, oggi, ore 17.00) il palco dello spettacolo “Aiko e l’Orso della Luna bianca” che Carla Taglietti e Valentina Turrini, in nome della compagnia “Le strologhe”, porteranno in scena quale appuntamento precorrente la “Festa del papà” ed in coincidenza con la “Giornata mondiale della marionetta”, contesto la stagione dell’“Organico scena artistica-Osa”. Il tema: maestra ed allieva accolgono il pubblico e, secondo tradizione del loro Paese, donano allo spettatore un racconto che è poi la storia di Aiko, giovane afflitta dalle sofferenze del marito che, al ritorno da una lunga guerra, non è più quello di prima; una guaritrice spiega ad Aiko che le servirà un pelo lucente dell’Orso della Luna bianca, sicché la giovane si mette in viaggio per andare alla ricerca del plantigrado da cui otterrà… e qui la fine dello “spoiler”. Esperienza di stupore in quadro di teatro d’ombre.

Colpo di stiletto / «Toro Seduto, leghista doc». Ma arrivano secondi

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A Civitanova Marche (provincia di Macerata, Italia) hanno deciso di dedicare una piazza a Thathanka Iyotake-Hunkpapa Lakota Wicasa Wakan, meglio conosciuto come Toro Seduto capo dei Sioux per quanto unica e giusta traduzione di “Thathanka” sia “bisonte”; sissignori, il vincitore di Little Bighorn sull’improvvido Giorgino Fortebraccio Custer. Decisione in essere fra due settimane, sabato 1.o aprile, ma non è uno scherzo (per prudenza, siamo andati a controllare fra gli atti della Giunta comunale; nella delibera numero 80 di martedì 7 marzo 2023 figurano anche altre intitolazioni, da Anna Frank morta nel campo di concentramento di Bergen-Belsen a Carmen Hernàndez Barera cofondatrice del “Cammino neocatecumenale”, da Vincenzo Gioberti a Daniele Manin entrambi personaggi del Risorgimento italliano, dalle Vittime dei Lager ai Martiri dei Gulag). Motivazione espressa da un consigliere comunale occupatosi per l’appunto di questioni toponomastiche: “Thathanka Iyotake era un leghista “doc”, che amava e difendeva la sua terra e l’identità del suo popolo”. Interessante osservazione, onorevole Giorgio Pollastrelli, ma sappia che Ella arriva secondo: dai leghisti, qui in Ticino, il signor Thathanka era stato acquisito quale simbolo già ai tempi delle Federali 2007, e rieditato anche una dozzina d’anni più tardi…

Hockey Sl / Due “power-play” e via, LaChauxdeFonds verso il titolo?

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Improvvisa piega a favore della ChauxdeFonds nella finale del “play-off” per l’hockey cadetto maschile: al 3-2 (per di più con successo nel supplementare) di mercoledì fra le mura di casa i neocastellani aggiunsero iersera un 3-1 esterno ovvero sul ghiaccio dell’Olten, sei minuti e 17 secondi nel corso del periodo centrale per tre goal mortiferi (28.39, Sondre Olden; 34.39, Léonardo Fuhrer in “power-play”; 36.56, Oliver Achermann, di nuovo a cinque-contro-quattro) quali risposte al timbro di Timothy Kast in apertura (24.07). Serie al meglio delle cinque partite ma già sul 2-0 per i romandi, che tra l’altro torneranno domani su pista amica; già spalle al muro i solettesi, già costretti a cedere il passo agli avversari nella volata conclusiva della prima fase quando furono sopravanzati sia pur di stretta misura (105 punti contro 102 dopo 45 incontri) e con sorpasso nelle ultime battute. In immagine, Viktor Östlund, 28enne portiere da Stoccolma e con licenza svizzera, ex-Lugano ed ex-AmbrìPiotta ed ex-BiascaTicino Rockets, ora titolare davanti alla gabbia della ChauxdeFonds e già sotto contratto con i neocastellani per la stagione prossima.

Serravalle, voci giovani e… meno giovani in concerto a Malvaglia

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Sarah Park soprano e Michele Mauro tenore, entrambi provenienti dal “Teatro alla Scala” di Milano, e Mario Ritter, storico basso da Morcote, in concerto sacro ed operistico a Serravalle frazione Malvaglia, sabato 25 marzo, ore 20.30. Sede: chiesa parrocchiale titolata a san Martino. Proposta sotto egida della “BeMa classica”, consorzio artistico costituitosi nel 2012 sull’asse fra il comasco Giuseppe “Beppe” Sanzari ed il ticinese Mario Ritter; Sarah Park e Michele Mauro saranno accompagnati al pianoforte dallo stesso Giuseppe Sanzari. Ingresso gratuito. In immagine. Sarah Park.

Hockey Nl / “Play-off”: Zugo al raddoppio, adesso i Lakers rischiano

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Un altro “underdog”, oltre al Lugano proveniente dalle prequalificazioni ed ora sull’1-1 con il ServetteGinevra vincitore della stagione regolare, mette fuori la testa nei quarti di finale del “play-off” per l’hockey di National league: dopo il 5-2 di giovedì in trasferta, lo Zugo è andato stasera al raddoppio (4-3) sui RapperswilJona Lakers nella serie in cui si confrontano sesta e terza della prima fase. Situazione in parità (1-1), invece, tra Zsc Lions e Davos: sconfitti per 1-4 all’esordio, i grigionesi si sono rifatti stasera con un 2-1 a domicilio. Sull’altro fronte del tabellone, già detto della situazione del Lugano, è sul 2-0 il BielBienne a spese del Berna; domani il ritorno in pista.

Wallis: Rechnungen wegen Mautgebühren genau prüfen!

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Aktuell erhalten Walliser Autofahrer vermehrt seltsame Post von einem Inkassounternehmen wegen nicht bezahlter Mautgebühren.

Seit einigen Tagen sind Autofahrer aus dem Wallis, die zwischen 2018 und 2019 die Autobahn A36 zwischen Cassano Magnano und Lentate sul Seveso in der Lombardei benutzt haben, beunruhigt, weil sie seltsame Post von einem Inkassounternehmen wegen nicht bezahlter Mautgebühren erhalten haben.

Mehrere Walliser Bürger waren besorgt, als sie kürzlich eine Rechnung des Inkassounternehmens «Gestione Rischi S.R.L.U» in Höhe von rund 20 Euro wegen nicht bezahlter Mautgebühren auf der Autobahn A36 im Norden Italiens in der Region Mailand erhielten.

Dieser etwa 100 km lange Autobahnabschnitt ist Eigentum der Autostrada Pedemontana Lombarda. Dieser Autobahnteil ist mautpflichtig, jedoch gibt es keine physischen Schranken oder Mautstationen.

Tafeln weisen darauf hin, dass die Fahrzeuglenker verpflichtet sind, sich innerhalb von 15 Tagen nach ihrer Durchfahrt auf der Website www.pedemontana.com anzumelden. Dies, um ihre Zahlung zu leisten.

Die Kantonspolizei fordert die Autofahrer auf, die Einzelheiten der ihnen vorgeworfenen Verstösse korrekt zu konsultieren, bevor sie die Zahlung vornehmen.

Insbesondere was das Datum, die Uhrzeit sowie das Kennzeichen ihres Fahrzeugs betrifft.

Kapo VS

Warenrückruf: Bauckhof Teffmehl wegen Tropanalkaloiden

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Im Sinne des vorbeugenden Verbraucherschutzes ruft die Bauck GmbH die oben genannten Chargen des
Bauckhof Teffmehls zurück. Wir bitten Sie, die beiden Chargen nicht mehr zu verzehren und diese im
Handel zurückzugeben.
Grund für den Rückruf, ist, dass in den Produkten erhöhte Gehalte an Tropanalkaloiden ermittelt wurden.
Tropanalkaloide sind natürliche Inhaltsstoffe, die als sogenannte Beikräuter auf Getreideanbauflächen
wachsen. Bei der Ernte können diese Bestandteile miterfasst werden und gelangen so in das Lebensmittel. Tropanalkaloide haben keine Langzeitwirkung, sie können jedoch zu vorübergehenden gesundheitlichen Beeinträchtigungen wie z.B. Benommenheit, Kopfschmerzen und Übelkeit führen.
Die Bauck GmbH bedauert den Vorfall sehr und bittet alle Kundinnen und Kunden für die Unannehmlichkeiten um Entschuldigung.
Weitere Informationen erhalten Sie unter kundenservice@bauckhof.de oder Bauck GmbH, Duhenweitz
4, 29571 Rosche

“Radar”, la… “Settimana dell’inclusione”: nessun distretto senza pena

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Otto su otto i distretti che saranno “coperti” dall’occhio elettronico dei “radar” mobili – più un paio di semistazionari – per i controlli di velocità nella settimana compresa tra lunedì 20 e domenica 26 marzo. Curioso il caso della ValleMaggia: tutto si concentrerà nel Comune di Avegno-Gordevio, rilevazioni volanti ad Avegno ed “Irina” a Gordevio, anche qui affinché nessuno abbia a sentirsi trascurato; in doppietta mobile-fisso, nel Bellinzonese, anche la frazione Giubiasco. Così per le altre aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Camorino, Giubiasco, Claro, Cadenazzo, Sementina, Preonzo e Castione; nel Distretto di Blenio, Corzoneso; nel Distretto di Leventina, Bodio, Airolo e Pollegio; nel Distretto di Riviera, Cresciano, Biasca e Prosito; nel Distretto di Locarno, Ascona, Gerra Gambarogno, Vogorno, Magadino, Gordola e Brissago; nel Distretto di Lugano, Monteggio, Fornasette, Caslano, Astano, Cassarate, Curio, Viganello, Pregassona, Novaggio, Agno, Sigirino, Manno, Ponte Cremenaga, Carnago, Carabbia, Castagnola, Savosa, Vezia, Gentilino, Paradiso e Ghiera; nel Distretto di Mendrisio, Pedrinate, Stabio, Chiasso, Novazzano, Vacallo e Castel San Pietro.

Ascona, corsa… finita per la taccheggiatrice nei negozi del centro

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Un furto sicuramente riuscito, altri tentati; sull’ultimo, desistenza dopo reazione della titolare del negozio, resasi conto della situazione che stava maturando e precipitatasi a difendere il territorio, cioè i suoi beni, dall’istinto predatorio. E, a distanza di poche ore dall’ultimo colpo (non riuscito), identificazione e manette. Finite alcuni giorni addietro, per il momento almeno, le scorribande di una taccheggiatrice che aveva preso di mira l’area urbana di Ascona: sulla scorta di indicazioni finalmente precise, la donna è stata rintracciata da agenti della Polcom e cortesemente affidata alle cure dei colleghi della Polcantonale. Non sofisticate ma efficaci le tecniche adottate ed utilizzate dalla furtaiola, età di poco superiore ai 30 anni, fisico poco appariscente: come una normale cliente, entrare nel punto-vendita avendo cura di verificare che la commessa fosse sola e magari al telefono, oppure approfittare della presenza di altre persone – clienti veri, queste ultime – e di un attimo di altrui distrazione.

Bastardi inside / Mettono il “radar”. E lì davanti spunta poi un cantiere

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Quando alla man destra non vien detto quel che farà la sinistra. Comune di Avegno-Gordevio, frazione Gordevio, punto ben esposto sulla Cantonale, lato destro per chi scende in direzione Locarno: quivi alloggiasi “pro tempore” l’invero corpulenta signorina Irina, vale a dire il “radar” fisso noto anche come “catafalco” per misure e colore. Benissimo, anzi no: proprio in corrispondenza dell’apparecchiatura semistazionaria, da qualche ora a questa parte, ecco un cantiere stradale. Si spieghi al cittadino comune quale utilità possa avere un occhio elettronico in tale contesto, dacché in presenza di un cantiere stradale con restrizione di carreggiata s’ha per forza di cose da far di necessità virtù, ovvero rallentare e fermarsi (anche per evitare di investire gli addetti che pascolano sulla carreggiata, per dire)…

Ticino covidiano: cinque morti in sette giorni, cinque degenti in cure intense

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Non più in prima evidenza sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale, ma non per questo meno preoccupanti, i riscontri ultimi sulla presenza e sulla diffusione del “Coronavirus” in Ticino: nella settimana compresa fra giovedì 9 e mercoledì 15 marzo – si fa dunque riferimento agli ultimi dati disponibili – sono state registrate altre cinque vittime, quattro delle quali constano alla data del solo lunedì 13 marzo; sale dunque a 1’339 il numero delle vittime ufficialmente riconosciute per Covid-19 dall’inizio della pandemia, e 58 di queste rientrano nella settima ondata (da giovedì 24 novembre 2022, primi dati pubblicati mercoledì 30 novembre 2022). Pur dovendosi considerare non più pienamente attendibile il riscontro sui nuovi casi, e ciò in ragione dell’avvenuto cambiamento di parametri a decorrere dal gennaio 2023, 192’669 risultano i contagi (nel conto rientrano le reinfezioni mentre, per ovvie ragioni, mancano i positivi non dichiaratisi). Stato dell’arte nel sistema ospedaliero: 63 i posti-letto occupati, con 58 pazienti in reparti ordinari mentre cinque persone restano sottoposte a terapie intensive.

Coca a fiumi, due più due uguale quattro (chili). E per un 21enne si fa grama

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Già l’avevano beccato a settembre 2022, quand’era in transito a bordo d’un’auto dalle parti di Arbedo-Castione insieme con un 55enne italiano residente nel Bellinzonese, ed una volta fermato sugli svincoli della A2 riferì di venirsene bel bello dalla Svizzera interna al pari del “coéquipier”, e che cosa mai si sarebbe voluto da lui, vettura immatricolata in Ticino e tutto in ordine con le targhe; al che gli agenti della Polcantonale dissero che a loro il mezzo non interessava ma l’intero sì, e per l’intero sbucò dall’abitacolo una confezione di cocaina per il peso di due chilogrammi e già suddivisa in panetti. Per lui, 21 anni, cittadino italiano residente in Italia, il cerchio si chiude oggi: era avviatissimo nella professione di trafficante di droga, e chi discute?, ma aveva lasciato una quantità di tracce cioè di fili scoperti, e nell’arco di sei mesi gli accertamenti esperiti hanno permesso di stabilire che sul conto del giovanotto è da mettersi altra cocaina per un altro paio di chilogrammi, sempre il Bellinzonese quale destinazione precipua della merce, dal che un aggravio di accuse.

Indagini condotte in collaborazione tra elementi della Polcantonale e colleghi della Polcom Bellinzona, Servizio antidroga; entrambi i soggetti saranno chiamati a rispondere per l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, il 21enne su doppio fronte aperto e, per sovrammercato, anche con addebiti per riciclaggio di denaro e per infrazione alla Legge federale sugli stranieri. L’inchiesta è sotto coordinamento di Moreno Capella, sostituto procuratore generale.

Ritornano i fantasmi: “Credit Suisse” annaspa, Borsa di Zurigo giù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) Durata poco, oggi in Borsa a Zurigo, l’illusione di una resistenza dello “Swiss market index” sulla cifra verde proposta in apertura; ed anzi ci si contenti d’una perdita nell’ordine dello 0.98 per cento a 10’613.55 punti, dopo minimo a 10’566.90 punti alle ore 16.44, stanti le tendenze che si stavano ancora manifestando nelle piazze primarie europee. “Sonova holding Ag” capofila con guadagno pari allo 0.57 per cento; assicurativi dal premio a flessioni sino al tre per cento; “Roche holding Ag” già al recupero delle posizioni precedenti lo stacco del dividendo e con ultimo strappo in cifra verde (più 0.17); di nuovo ansimante “Credit Suisse group Ag” (meno 8.01 per cento ad 1.86 franchi il pezzo). Fra le varie note dall’allargato, dove il rosso ha dilagato anche su proposte solitamente solide, buone sensazioni da “Interroll holding Ag”, più 7.79 per cento a 3’115.00 franchi per azione dopo l’annuncio di un 2022 dai numeri oltre le aspettative (tra l’altro, garantito un lieve incremento nella cedola). Dalle altre sedida: Dax-40 a Francoforte, meno 1.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.64; Ftse-100 a Londra, meno 1.01; Cac-40 a Parigi, meno 1.43; Ibex-35 a Madrid, meno 2.01. New York in arretramento fra lo 0.84 e l’1.27 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 98.83 centesimi di franco per un euro, 92.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; al rilancio su quota 24’830 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Hockey Nl / “Play-off”, gioco pulito gioco vincente: Lugano sull’1-1

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Sulla griglia del “play-off”, decimo contro primo; sul ghiaccio, stavolta, non è sembrato. Lugano sull’1-1 con il ServetteGinevra, grazie al 2-0 odierno alla “Resega” di Porza, nella rincorsa al titolo dell’hockey di National league, stadio dei quarti di finale, successo con due assist di Marco Zanetti rispettivamente per Calle Andersson (31.13, da fuorissimo) e Daniel Carr (52.20, sotto misura); ospiti più produttivi (33 tiri contro 25), ma soltanto ad esaltazione dello “shut-out” di Mikko Koskinen. Nell’altro confronto della serata per il “play-off”, affermazione esterna del BieiBienne a Berna: 4-2 non equivocabile e con finale a cazzotti (rissa al 59.56 con penalità di partita per Christopher DiDomenico tra gli “Orsi” e Ramon Tanner tra gli ospiti e panca-puniti per altri tre; il tempo dell’ingaggio e sulla sirena un altro “due minuti” complementare). Sull’altro versante del tabellone (area centrale, in lizza le squadre classificatesi fra il terzo ed il sesto posto nella stagikne regolare), sull’1-0 Zsc Lions (a spese del Davos) e Zugo (a spese dei RapperswilJona Lakers); domani il secondo confronto. Questione “play-out”: si mette bene per gli Scl Tigers, che al 4-0 dell’altr’ieri aggiungono ora un 2-0 e si portano sul doppio vantaggio nel ciclo al meglio delle sette partite.

Gambarogno, tamponamento moto-auto: uomo in ospedale, se la caverà

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Motociclista italiano ferito questo pomeriggio, ore 16.42 circa, in séguito a tamponamento tra dueruote ed un’auto sulla Cantonale in territorio comunale di Gambarogno, zona bassa della località Alabardia in frazione San Nazzaro, direzione frontiera sul Luinese. Pesante la caduta sull’asfalto; l’uomo è stato assistito da operatori del “Salva” Locarno e trasportato in ospedale; non gravi i traumi riscontrati; illeso il cittadino italiano che era alla guida dell’auto. Rilevamenti a cura di agenti della Polcantonale; significative ripercussioni sulla viabilità.

Fiduciari abusivi pregiudicati e dove trovarli: chiusa una società a Lugano

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Non solo non avevano credenziali e titoli per esercitare tale mestiere, ma sulle spalle portavano una condanna per lo stesso genere di reato. Brutalmente abusivi della professione di fiduciario, con tanto di società da loro gestita nel Luganese – ma possiamo essere anche più specifici: pieno centro di Lugano – in assenza delle necessarie autorizzazioni, i due soggetti la cui attività è stata chiusa ieri su intervento congiunto di Polcantonale ed autorità di vigilanza. Riserbo quintalometrico sulle identità delle persone ora indagate: nulla si saprebbe dalle fonti ufficiali circa età e nazionalità, ché genericamente nella nota-stampa vien detto di un uomo e di una donna; ma quest’ultima è ben nota e straconosciuta, perché anni addietro, quand’era alle dipendenze di una banca a Lugano, comparve davanti alle Assise criminali e fu condannata per l’appropriazione indebita di vari milioni di franchi da lei destinati a… sovvenzionamento dell’amante, cittadino italiano abitante a Montecarlo e scialacquatore di capitali. Varie le perquisizioni condotte dalle forze dell’ordine, sotto sequestro faldoni e documenti cui sarà dedicata la giusta attenzione; inchiesta di competenza del procuratore pubblico Daniele Galliano.

Wetzikon (Kanton Zürich): Vermisst wird Jürg Pfund

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In Wetzikon (Kanton Zürich) wird seit Mittwochnachmittag, den 15. März 2023, der hilfsbedürftige Jürg Pfund (dement) vermisst.

Vermisst wird seit Mittwoch (15.3.2023) ab Wohnort in Wetzikon

Jürg Pfund, 78-jährig
Vermisster Jürg Pfund

Der Mann verliess seinen Wohnort in Wetzikon am Mittwochnachmittag zwischen 17 und 17.15 Uhr zu Fuss in unbekannte Richtung.

Signalement:

Der Vermisste ist 179 Zentimeter gross und von schlanker Statur. Er hat einen weissen Haarkranz. Er dürfte eine beige Jacke und ein Baseballcap tragen. Weitere Angaben zur Kleidung sind nicht bekannt.

Jürg Pfund ist dement – es wird um ein schonendes Anhalten gebeten.

Personen, die Angaben über den Aufenthalt des Vermissten machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Tel. 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Photoquelle: KaPo Zürich

Salvagente al “Credit Suisse”, la Borsa di Zurigo respira. Europa e New York, idem

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.58) Bisogna riconoscerlo: quando la Svizzera “ufficiale” si muove con tempestività e senza atteggiamenti da basso vassallaggio e sconfinanti nella dipendenza servile, la Svizzera “ufficiale” ha ancora un peso. Bastevoli furono l’offerta di risorse finanziarie – chiamasi prestito, liquidità immissibile sino a 50 miliardi di franchi – da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera” e l’annuncio di una riunione straordinaria (già oggi; bocche cucite al termine dell’incontro) dell’Esecutivo federale per ridare slancio al titolo “Credit Suisse group Ag”, ieri massacrato dalle vendite in Borsa a Zurigo, oggi in rimbalzo e, dopo prima escursione fiammeggiante, in attestazione finale sui 2.02 franchi il pezzo, con progresso pari al 19.15 per cento. Positivo il riverbero, che si accompagna ad una reazione ordinaria tale da consentire allo “Swiss market index” di riprendersi sino a 10’719.10 punti, più 1.93 per cento a listino per intero sopra la linea se si fa eccezione per “Roche holding Ag” (fisiologico “meno 1.53” per cento nel primo giorno successivo allo stacco del dividendo); alle spalle del citato titolo bancario, “Swiss Re Ag” in recupero superiore alle tre figure. Sprazzo per “Medartis holding Ag” (più 8.61) nell’allargato. Messaggi positivi anche dalle altre piazze nonostante l’ennesimo e suicidario innalzamento dei tassi (altri 50 punti-base) da parte dei vertici della “Banca centrale europea”: Dax-40 a Francoforte, più 1.57 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.38; Ftse-100 a Londra, più 0.89; Cac-40 a Parigi, più 2.03; Ibex-35 a Madrid, più 1.50. New York in ripresa: Nasdaq, più 2.48 per cento; S&P-500, più 1.76; “Dow Jones”, più 1.17. Cambi: 98.65 centesimi di franco per un euro; 92.95 centesimi di franco per un dollaro Usa.

Entrano con eroina e coca in auto, due in manette su un valico a Tresa

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Il possesso di cocaina per il peso di 40 grammi e di eroina per il peso di due grammi costa arresto e addebiti pesanti – infrazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti – ad una 32enne svizzera di origini non precisate ed abitante nel Mendrisiotto e ad un 55enne italiano residente in provincia di Pavia, amendue entrati in auto tre giorni addietro da un varco minore sul lato malcantonese e subitaneamente individuati e fermati a Tresa frazione Monteggio, a distanza di forse 200 metri dal punto di valico, su intervento di effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. Come consta in una nota diffusa dal portavoce dell’Udsc “in uno” con Polcantonale e ministero pubblico, la droga era a bordo della vettura immatricolata in Ticino. A carico del 55enne anche contestazioni per guida senza autorizzazione (niente licenza di condurre, ops) e guida in stato di inattitudine. “Dossier” affidato alla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.

Hockey Wl / Timori confermati, al capolinea le Ladies Lugano

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La musica è finita, le Ladies Lugano se ne vanno. Fine della storia, fine del percorso, fine di un progetto: muore all’alba di giovedì 16 marzo, appena tre giorni e mezzo dopo l’ultimo impegno agonistico della squadra con la sconfitta nello spareggio secco per il bronzo nella stagione 2022-2023 di Women’s league, la società che cinque anni or sono era stata costruita raccogliendo eredità, titolo sportivo ed una gran parte dell’organico del LadiesTeam. La fine è stata decretata con una nota di pochi paragrafi: pur riconoscendosi che in senso lato l’attenzione allo sport femminile è più rilevante rispetto al passato stante “la crescente consapevolezza dell’importanza dello sport per la promozione dell’uguaglianza di genere e nella costruzione di una società più sana ed inclusiva”, con “grande rammarico” i dirigenti hanno deciso di “gettare la spugna”. Niente più struttura, niente più squadra dopo due titoli svizzeri, due piazze d’onore ed una Coppa Svizzera che si sono aggiunti al ricco “palmarès” di un’attività discatoria formalmente fiorita nel 1991.

Al rischio di ritiro delle Ladies Lugano dalla massima serie, esprimendosi un timore conseguente all’assenza di risposte a domanda specifica, fece non velato riferimento il “Giornale del Ticino” giusto in fregio alla cronaca della “piccola finale” di sabato scorso, sconfitta per 1-3 in casa, della brianzola Aurora Enrica Abatangelo l’ultimo goal nella storia bianconera per il provvisorio 1-2. Oggettive le preoccupazioni, oggettivo il silenzio dai vertici societari, oggettivo anche il riscontro dello scarso séguito quanto a spettatori (ed in questo senso si può dar credito alla “mancanza di attenzione popolare” fra i motivi addotti per la rinuncia alla prosecuzione dell’attività); si era tuttavia portati a credere ad un’autoretrocessione, ad una ripartenza dal basso, magari una Wlc anziché una Wlb cioè terza serie piuttosto che seconda serie. Una chiusura “tout court” rientrava invece fra le ipotesi da 50 e 50, anche per via di qualche irritazione colta nell’ultimo mese, ad esempio quando la squadra si ritrovò… esiliata a Biasca per la disputa del “play-off” (“Non ci viene dato il ghiaccio”, così l’atto di protesta; alla “Resega” di Porza, tuttavia, le Ladies Lugano rientrarono per il confronto conclusivo con le Turgovia IndienLadies); e ad una “mancanza di attenzione politica” gridano i futuri ex-dirigenti dell’ormai ex-società sportiva (chissà come mai, tuttavia, qualche candidato alle imminenti Cantonali in sponda Gran Consiglio era comparso di recente sulle tribune e addirittura come premiator premiatore delle Mvp).

Non questi soltanto i motivi prospettati sulla falsariga dell’“Abbiamo dovuto affrontare molte sfide, anzi troppe” (virgolettato di raccordo), e su altri e specifici aspetti non è detto che si debba concordare in forma di adesione acritica. Tesi dal facile effetto, e nel cui calderone si tende a far rientrare un po’ di tutto. è l’asserita “discriminazione”; contestabile la “mancanza di attenzione da parte dei mezzi di comunicazione” (precisare, prego: sempre spiacevole quando vien fatto d’ogni erba un fascio); non propriamente dimostrata la consequenzialità fra gli elementi addotti e l’“inevitabilmente (…) scarsa presenza di sponsorizzazioni”. Ad ogni modo: “Bisogna ora saper riconoscere – citiamo – che qui non ci sono più i presupposti necessari per poter continuare a fare evolvere in maniera appropriata una squadra di hockey femminile nel pieno rispetto delle giocatrici e con l’ambizione di competere alla pari di “club” che hanno giustamente adottato un approccio progressista (senso non chiaro, forse da intendersi come antitetico ad un “approccio conservativo”, ndr) per promuovere il nostro movimento femminile”. Detto così, pietra tombale. In immagine, le Ladies Lugano vincitrici della Coppa nazionale 2022.

Migros ruft Backwaren wegen kontaminiertem Wasser zurück

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Aufgrund eines Fehlers in der Produktion beim Migros-Industrie-Betrieb FFB-Group (vormals JOWA) ist kontaminiertes Wasser in einige Produkte gelangt. Als Vorsichtsmassnahme bittet die Migros ihre Kundinnen und Kunden, betroffene Produkte nicht zu verzehren.

Folgende Artikel sind vom Rückruf betroffen:

American Favorites Burger Buns 6 Stück, Mindestens haltbar bis: 17.03.2023 -American Favorites Burger Buns mit Sesam 6 Stück, Mindestens haltbar bis: 18.03.2023 -American Favorites Burger Buns XXL 4 Stück, Mindestens haltbar bis: 18.03.2023, 19.03.2023 -M-Classic Buttergipfel 240G, Zu verbrauchen bis 29.03.2023 -M-Classic Buttergipfel IP-Suisse 5×48G, Mindestens haltbar bis 02.04.2023 -Bio Buttergipfel 2×90G, Mindestens haltbar bis 26.03.2023, 29.03.2023 -M-Classic Dinkelbrötchen 300G, Zu verbrauchen bis: bis: 22.03.2023 -Griebenstengel 4×70G, Mindestens haltbar bis: 10.04.2023 -Focaccia alle Erbe mit Kräutern 240G, Zu verbrauchen bis: 22.03.2023 -V-Love Cremeschnitte Vegan 2 Stück, Zu verbrauchen bis: 15.03.2023, 16.03.2023

Die Produkte waren in Migros-Supermärkten in der ganzen Schweiz sowie bei Migros Online erhältlich. Sie wurden mittlerweile aus den Regalen entfernt.

Die Kundinnen und Kunden werden gebeten, die erwähnten Produkte nicht zu konsumieren.

Die Backwaren kamen im Herstellungsprozess mit verunreinigtem Wasser in Kontakt. Gemäss sofort eingeleiteten ersten Untersuchungen und Abklärungen sind gesundheitliche Beeinträchtigungen bei Erwachsenen sehr unwahrscheinlich. Bei Kleinkindern ist eine Gefährdung jedoch nicht ausgeschlossen.

Kundinnen und Kunden, welche eines der betroffenen Produkte im Supermarkt gekauft haben (bitte vorgängig oben erwähnte Haltbarkeitsdaten beachten), können diese zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet. Bei Bestellungen bei Migros Online werden Kundinnen und Kunden direkt durch den Kundendienst kontaktiert.

Lugano, oftalmologia al “top”: ecco il nuovo centro di formazione

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All’inaugurazione domani, giovedì 16 marzo, il nuovo centro di formazione “Esaso-Scuola europea di studi avanzati in oftalmologia” a Lugano, sede ora in “Sala Gianni Macconi” al pianterreno dell’autosilo dell’“Ospedale italiano” (quartiere Viganello, accesso da via Degli Orti). L’offerta: superficie da 400 metri quadrati, con aula attrezzata per l’insegnamento (anche per tramite di tecnologie audiovisuali) e laboratori con postazioni chirurgiche per il “training” operatorio in ogni àmbito pertinente all’oftalmologia; gli spazi saranno inoltre a disposizione sia per altre discipline in campo medico sia da altri utenti per l’organizzazione di corsi e di congressi. Cerimonia con parte ufficiale alle ore 18.00, ospiti tra gli altri Michele Foletti in qualità di sindaco di Lugano ed Emanuele Dati nel ruolo di direttore dell’“Ospedale regionale” di Lugano; porte aperte con visita libera già dalle ore 17.00.

Terre di Pedemonte: arrampicata fatale, 67enne muore sul colpo

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Un 67enne svizzero con domicilio nel Locarnese ha perso la vita nel tardo pomeriggio di oggi dopo essere precipitato su base rocciosa, dall’altezza di una quindicina di metri, nel corso di un’arrampicata in zona Grotti a Terre di Pedemonte frazione Tegna. L’infortunio letale intorno alle ore 18.55; all’arrivo delle forze dell’ordine e dei soccorritori (sul posto operatori della “Rega” con un elicottero, agenti della Polcantonale e della Polcom Locarno ed effettivi della colonna Cas) è stato soltanto constatato l’avvenuto decesso dell’uomo.

Drama in Nendaz (Kanton Wallis): Grosser Lawinenniedergang fordert ein Todesopfer

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Am Mittwoch, dem 15. März 2023, kam es abseits der markierten Pisten, im Gebiet Tortin, auf dem Gemeindegebiet von Nendaz, zu einem grossen Lawinenniedergang. Eine Grosszahl von Rettungskräften wurde aufgeboten. Ein Skifahrer kam dabei ums Leben.

Die Einsatzzentrale der KWRO144 wurde kurz vor Mittag über eine grosse Lawine informiert, die sich in Tortin, am Orte genannt «Louettes Econdouè» (Seite Nendaz), abseits der markierten Pisten gelöst hatte. Angesichts des Ausmasses der Lawine wurden vor Ort acht Helikopter, sowie Hundeführer und die Kantonspolizei eingesetzt.

Die Einsatzkräfte konnten eine Person aus den Schneemassen bergen, jedoch nur noch dessen Tod feststellen. Die Suche wurde am Nachmittag fortgesetzt, um auszuschliessen, dass es noch weitere Opfer gibt. Bei der verstorbenen Person handelt es sich um einen 58-jährigen russischen Staatsangehörigen.

Entführter Ukrainer in Engelberg: Ging es um Geld?

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Am 24.02.2023 wurde in Engelberg ein ukrainischer Staatsangehöriger von einer unbekannten Täterschaft entführt. Seither sind umfangreiche Ermittlungen im Gange.

Aufgrund mehrerer Medienanfragen kommuniziert die Staatsanwaltschaft Obwalden erneut im Entführungsfall Engelberg. Am Freitag, 24.02.2023, kurz nach Mitternacht, wurde in Engelberg ein ukrainischer Staatsangehöriger aus der Tiefgarage seines Wohnorts entführt. Der Mann wurde am frühen Freitagmorgen in Oberriet (Kanton Sankt Gallen) von Passanten erheblich verletzt aufgefunden. Er wurde durch den Rettungsdienst in Spitalpflege gebracht. Das Spital konnte er zwischenzeitlich wieder verlassen.

Nach derzeitigem Ermittlungsstand dürften der Tat finanzielle Motive zugrunde liegen. Die Kantonspolizei Obwalden hat unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Obwalden umgehend intensive Ermittlungen eingeleitet. Zudem sind weitere kantonale Polizeikorps und ausländische Polizeidienststellen an den Ermittlungen beteiligt. Die Verfahrensführung liegt bei der Staatsanwaltschaft Obwalden, welche dazu einen ausserordentlichen Staatsanwalt eingesetzt hat.

Aus ermittlungstaktischen Gründen werden, auch auf Anfrage hin, keine weiteren Angaben gemacht. Sobald neue zu kommunizierende Erkenntnisse vorliegen, werden die Medienschaffenden gleichzeitig wieder via Medienmitteilung informiert.

Hockey Prima lega / Colpo al cuore nel supplementare, fuori i GdT1

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Vicini, tanto vicini, mai così vicini; e per questo la loro delusione sarà più forte, in queste ore. Al supplementare dello spareggio, cioè del quinto incontro della finale nel gruppo est, escono i GdT1 Bellinzona dalla scena dell’hockey di Prima lega: minuto 74.12, assist di Matteo Schärer, a bersaglio Joel Moser, Wil sul 3-2 ed in trionfo, sopracenerini frantumati sulla dirittura d’arrivo di un progetto per il quale la squadra era stata costruita e rafforzata (si pensi soltanto all’innesto di un Patrick Incir e di un Elias Bianchi provenienti dalla National league). Il peggiore fra gli spettri di un “play-off” in cui pareva che lo scoglio più grosso fosse stato aggirato nella rimonta sul Rheintal nei quarti di finale, due sconfitte a domicilio respinte con due vittorie in trasferta (la seconda a mo’ di falange macedone, 7-0 il risultato) e poi con un 8-3 in casa; solo un inceppamento – anche qui al supplementare – nel terzo incontro delle semifinali contro il Wetzikon, infine il percorso che sembrava ormai tracciato e vincente, parziale di 2-0 nella serie e terza partita davanti al pubblico domestico. Lì, quasi una nemesi e quasi una profezia: ospiti avanti, GdT1 all’1-1 e così trascinatisi sino all’ultima sirena; al minuto 75.28, goal di Matteo Schärer, assist di Joel Moser, evento speculare a quello maturato iersera; sabato il Wil si era infine portato sul 2-2; ieri quanto descritto, terzo supplementare su cinque partite, reti bellinzonesi dai bastoni di Stefano Spinedi (19.30, “power-play” per l’1-0) e di Patrick Incir (31.27 per il 2-2), nel mezzo le firme di Joel Moser e di Lars Kellenberger (24.12 e 26.26 rispettivamente).

Fine di una storia, fine di un viaggio; peccato l’essere costretti a scendere ora dal treno, lasciando al Wil il titolo per il gruppo est ed il diritto di puntare al titolo nazionale di Prima lega, avversario il Sion uscito vittorioso dalle Forche caudine nel gruppo ovest (3-0 controvento, eliminati i Prilly BlackPanthers), da domani – e con prima pista a favore – la serie finale sempre al meglio delle cinque partite. Ai bellinzonesi tocca ora la disputa della “piccola finale” per il terzo posto assoluto (partita secca con i Prilly BlackPanthers, sabato prossimo: è per l’onore e per il “chissà” da future gerarchie); nell’alveo societario, dove peraltro viene rimarcato sotto traccia che entrambi gli obiettivi minimi erano stati raggiunti con l’accesso al “play-off” sia dei GdT1 in Prima lega sia dei GdT2 in Seconda lega, si aprirà ora una necessaria fase di riflessione circa gli orientamenti agonistici al di fuori delle giovanili, dove anche quest’anno sono stati già raggiunti traguardi notevolissimi (la “Under 15-A”, per dire, ha conquistato una meritatissima promozione alla categoria “Under15-Top”; “Under 20” lanciata sulla stessa strada ed ora alle prese con il “Masterround”; il settore è florido ed articolato ed a parlare sono come sempre i numeri cioè 300 ragazzi tesserati, 35 allenatori e 25 volontari). Indicativo delle scelte prossime venture è di certo l’intervento finanziario con un contributo decisivo alla ricapitalizzazione dei BiascaTicino Rockets militanti nella cadetteria nazionale, e si capisca che senza quei denari – e senza quelli giunti dalle sponde Ambrì – non vi sarebbe stato adempimento degli obblighi di legge per il salvataggio “giuridico” (cioè finanziario ai sensi di legge) della società vallerana; nei fatti, la società bellinzonese è oggi azionista “tout court” dei BiascaTicino Rockets.

Val Mara: schianto tra Melano e Maroggia, motociclista rischia la vita

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In pericolo di morte il motociclista 61enne, cittadino svizzero con residenza nel Mendrisiotto, che alle ore 10.06 circa di oggi, mercoledì 15 marzo, è andato a collidere con un escavatore al suo pari in transito lungo la Cantonale in territorio di Val Mara, fra le frazioni Melano e Maroggia. Il mezzo pesante, alla cui guida si trovava un 47enne svizzero con residenza in Italia, stava procedendo nella stessa direzione del dueruote ed era in fase di svolta sulla sinistra per l’immissione in una strada perpendicolare. Soccorsi portati da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; il 61enne è stato trasfertio d’urgenza all’ospedale; preoccupante, come detto, il primo responso dei sanitari. Il tratto della Cantonale è rimasto chiuso per circa un’ora.

Cevio, il Nürburgring è qui: nei guai quattro piedi pesanti

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Uno, 23 anni, svizzero con domicilio nel Luganese, si è giocato la licenza di condurre e finirà davanti al magistrato causa denuncia quale pirata della strada per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione: non che potesse aspettarsi qualcosa di meglio, avendo spinto l’auto a 145 orari in tratto con limite ad 80 ed essendo incappato nel controllo “mirato” di agenti della Polcantonale. Altri tre, età simili, avranno guai dall’entità appena inferiore, perché la sostanza delle cose non cambia: a 142 orari su 80 un 21enne italiano residente nel Bellinzonese, a 119 orari su 80 un 23enne portoghese residente nel Locarnese, a 113 orari su 80 un 23enne svizzero domiciliato nel Bellinzonese. I fatti nel tardo pomeriggio di domenica 12 marzo, punto di “osservazione” una sezione rettililnea di via Valmaggina – che è poi la Cantonale – a Cevio.

Tempesta sul sistema bancario: “Credit Suisse” affonda, gelo nelle Borse

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.51) “Swiss market index” in pesante arretramento, e fotografato infine a 10’516.40 punti (meno 1.87 per cento) dopo minimo a quota 10’460.34 intorno a mezzogiorno, sotto la pioggia di vendite da cui è stato crivellato soprattutto il comparto bancario. L’assenza di sostegno da parte degli azionisti di peso – parola dei vertici della “Saudi national bank”: “Escludiamo altri aiuti” – è in particolare all’origine del nuovo crollo del titolo “Credit Suisse group Ag”, giunto sino ad 1.55 franchi il pezzo e fissato ad 1.70 franchi con perdita pari al 24.24 per cento. essendo stati negoziati oltre 301 milioni di pezzi; ad aggravare la situazione è l’indagine avviata dai vertici della “Banca centrale europea” tra gli istituti di credito al fine di definire le esposizioni verso il “Credit Suisse” stesso; in serata, parziale rasserenamento del clima stante la garanzia di liquidità offerta in sede di “Banca nazionale svizzera” quale rete di sicurezza “qualora le condizioni rendano ciò necessario”. Trainato al ribasso anche il valore “Ubs group Ag” (meno 8.72, penultimo nel listino primario). Fuor che i pesi massimi difensivi (“Novartis Ag”, più 0.81; “Nestlé Sa”, più 0.07; “Roche holding Ag”, meno 0.04), cui si aggiungono “Givaudan Sa” (più 1.16) ed un combattivo “Swisscom Ag” (più 0.45), davvero poco su cui indirizzare gli acquisti, àmbito assicurativo compreso (“Swiss life holding Ag”, meno 5.78, il peggiore). Rosso in spicco anche nell’allargato. Così dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 3.27 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 4.61; Ftse-100 a Londra, meno 3.83; Cac-40 a Parigi, meno 3.58; Ibex-35 a Madrid, meno 4.23. Ancora sotto misura New York, ancorché con parziale recupero nella seconda parte delle contrattazioni, in seduta condizionata da voci ricorrenti su rischi di contagio nel comparto finanziario: “Dow Jones”, meno 0.87 per cento; S&P-500, meno 0.70; Nasdaq, più 0.05. Cambi: 98.15 centesimi di franco per un euro, 93.10 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 22’546 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Al “Dimitri” c’è “Septik”, tragicommedia del folle umano clownesco

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Il brutto con lati di bellezza, la malvagità con velami di tenerezza; la deformità di figure in cui la risata si somma alla parola stupida. Un “Hellzapoppin” insensato, si direbbe, se non fosse che questa è la rappresentazione – in sedicesimo, da palco, certo – dell’umanità incapace di comprendere il suo dramma. Avvolto in musica e danza quali elementi non di congiunzione ma strutturali è lo spettacolo “Septik” che la compagnia “Les diptik” porterà mercoledì 22 marzo al “Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, inizio ore 20.00, per 80 minuti di teatro clownesco in lingua francese, visione non raccomandata ai minori di 10 anni. Sette gli interpreti in recitazione (Adrien Borruat, David Melendy, Chloé Mücke, Céline Rey, Luca Lombardi, Maria Augusta Balla e Saskia Simonet); direzione artistica di Céline Rey e David Melendy, André Vauthey quale assistente di produzione, Florian Albin assistente alla regia, scenografia di Alexis Thiémard; un massiccio impegno di risorse umane anche per disegno luci (Robin Dupuis), coordinamento e composizione musicale (Cédric Blaser), trucco (Marie-Luz Garcia) e costumi (Eloïse Geissbühler e Romane Terribilini).

Hockey Nl / Illusione poi flessione: Lugano, falsa partenza nel “play-off”

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Si esaurisce sulle secche del Lemano davanti a Ginevra il primo assalto del Lugano hockeystico ai quarti di finale del “play-off” di National league: alle spalle la gioia di una qualificazione strappata ai danni del FriborgoGottéron con il 2-0 dell’anticamera purgatoriale, stasera un 3-6 in trasferta che dice e non dice. Nel senso: sconfitta è, a dimostrarlo il tabellone; subitaneo vantaggio (11.43, “power-play” convertito da Calle Anderson), indi pari e sorpasso (13.27, Roger Karrer in superiorità numerica; 18.24, Teemu Hartikainen), parità riconquistata (29.31, Daniel Carr), ed in tale condizione ServetteGinevra e Lugano vanno all’ultimo tè; al rientro, l’orrore di 28 secondi da “black-out” e due goal al passivo (40.47, Valtteri Filppula; 41.15, Marco Miranda); ancora battuto poi il “penalty-killing” bianconero da Teemu Hartikainen (52.12), replica di Calvin Thürkhauf (55.19), assalto con il “rover” e finale a sei-contro-quattro per una penalità minore sul conto di Daniel Winnik, ma l’ultimo possesso del disco coincide con lo “shorthanded” trionfale di Roger Karrer (59.58). Meritato il successo dei padroni di casa, cui Mikko Koskinen portiere del Lugano oppone fiera resistenza nei primi 40 minuti (25 parate su 27 conclusioni) salvo cedere di netto nella terza frazione; in totale, 38 tiri contro 23.

Nell’altro confronto della serata per il “play-off”, successo del BielBienne sul Berna con un 3-0 di fatto decisosi sull’avvio della fase discendente del confronto (30.02, Jesper Olofsson; 31.21, Toni Rajala) in aggiunta allo “shorthanded” firmato in apertura (3.21) da Robin Grossmann. Per gli spareggi-salvezza (“play-out”), Scl Tigers avanti sull’Ajoie con un 4-0 tuttavia ingeneroso verso l’impegno dei giurassiani.

Steinhausen (Kanton Zug): Nackter Afghane beisst Zuger Polizisten

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Ein Mann in einem psychischen Ausnahmezustand hat sich komplett entblösst und lief nackt der Strasse entlang.

Am Dienstagmorgen (14. März 2023), um 09:00 Uhr, gingen auf der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei zahlreiche Meldungen ein, wonach ein nackter Mann zu Fuss von der Kirchmattstrasse in Steinhausen in Richtung Bahnhof unterwegs sei.

Eine vor Ort eingetroffene Polizeipatrouille wollte den Mann kontrollieren und ihn vor neugierigen Blicken schützen. Der 28-​Jährige reagierte jedoch nicht auf die Anweisungen der Einsatzkräfte, widersetzte sich der Kontrolle und rannte davon.

An der Sennweidstrasse konnte er, trotz erneuter massiver Gegenwehr, schliesslich arretiert werden. Dabei verletzte er einen Polizisten durch einen Biss in die Hand.

Die aufgebotene Notfallpsychiaterin hat den 28-​jährigen Mann aus Afghanistan aufgrund seines Gesundheitszustandes in eine psychiatrische Einrichtung eingewiesen. Er konnte noch nicht befragt werden. Die polizeilichen Ermittlungen sind im Gang.

Windisch (Kanton Aargau): Polizeieinsatz nach Schussabgabe auf Frau

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Eine 42-jährige Frau ist heute in einem Fahrzeug angeschossen und verletzt worden. Sie wurde ins Spital gebracht. Der Täter ist flüchtig und dürfte keine Gefahr für die Allgemeinheit darstellen. Die Polizei hat eine Grossfahndung ausgelöst. Strasse zwischen Gebenstorf und Windisch bleibt gesperrt.

Anfang letzter Woche machte die Aargauer Gemeinde Windisch bei Brugg publik, dass in der Gemeinde 49 Personen ihre Wohnungen verlassen müssen. Dies, weil laut Gemeinde der Kanton Aargau drei Liegenschaften künftig als Flüchtlingsunterkunft verwenden wolle. Der Fall wirft aktuell hohe Wellen und wird in Politik und sozialen Medien sehr emotional diskutiert.

Polizei zieht massiv überladenen Lieferwagen aus dem Verkehr: Bulgare darf nicht weiterfahren

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Auf der Autobahnraststätte St. Katharina auf der A14 bei Inwil hat die Luzerner Polizei einen bulgarischen Lieferwagen mit Anhänger kontrolliert. Die Fahrzeugkombination war stark überladen und wies weitere technische Mängel auf. Die Weiterfahrt wurde untersagt.

Am Montag, 6. März 2023, erhielt die Luzerner Polizei eine Meldung, dass sich auf dem Rastplatz St. Katharina auf der A14 in Richtung Zug ein Lieferwagen mit Anhänger befinde, welcher massiv überladen sei. Bei einer Kontrolle vor Ort konnte kein Fahrzeuglenker ausfindig gemacht werden. In der Nacht auf heute Dienstag, 14. März 2023, kehrte der Lenker, ein 64-jähriger Bulgare, zurück.

Bei der Fahrzeugkombination handelt es sich um einen in Bulgarien immatrikulierten Lieferwagen mit Anhänger. Auf der Fahrzeugkombination befanden sich zwei Wohnanhänger, welche im Innern mit Material beladen waren, sowie ein Zeltanhänger. Bei der Gewichtskontrolle wurden massive Überschreitungen festgestellt. Zudem wies die Ladung einen seitlichen Überhang auf.

Hinzu kamen bei der Kontrolle der Fahrzeuge technische Mängel zum Vorschein. So war eine Chassis-Traverse an der Hinterachse gebrochen, die Feststellbremse des Lieferwagens von ungenügender Wirkung, die Bremsen des Anhängers gar funktionslos und das Anhängerchassis an mehreren Stellen durchgerostet.

Der Fahrer konnte ermittelt werden.
Der Fahrer konnte ermittelt werden. (Bildquelle: Luzerner Polizei)

Die Weiterfahrt wurde dem Fahrzeuglenker untersagt, die Fahrzeugkombination wurde stillgelegt. Die Staatsanwaltschaft Emmen verfügte eine Bussendeposition von mehreren tausend Franken.

Quelle: Luzerner https://ilgiornaledelticino.ch/polizei-zieht-massiv-uberladenen-lieferwagen-aus-dem-verkehr-bulgare-darf-nicht-weiterfahren/Polizei

Hockey Ml / Thun e Martigny, primo “match-point” per volare in finale

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Terzo turno di semifinali del “play-off”, stasera, nell’hockey di Ml ovvero Mhl: Thun e Martigny al primo possibile colpo per chiudere i conti, guidando entrambi le serie per 2-0 su Huttwil (2-0, 4-1) ed Arosa (2-1, 3-2 al supplementare) rispettivamente. Ciclo al meglio delle cinque partite; nella stagione regolare, i bernesi si erano imposti con 67 punti mentre il Martigny si era fermato a quota 53 in quarta piazza, sopravanzando il Lyss per sole tre lunghezze. A rimescolare i giochi e le gerarchie, nei quarti di finale, la sorprendente eliminazione del Coira ad opera dell’Huttwil. Giovedì eventuale quarto confronto, sabato l’eventuale “bella”.

Di orgoglio, di nervi, di istinto: cala l’inflazione negli Usa, Borse al rimbalzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.00) Un’improvvisa iniezione di energia, non per coraggio ma per reazione nervosa ed in parte per osmosi da buone notizie sul calo dell’inflazione negli Usa, giunse nel pomeriggio a rianimare il listino primario della Borsa di Zurigo; cancellate dunque le tristi impressioni di gran parte della seduta, fiducia improvvisa sulle sensazioni nel riscontro di un progresso pari allo 0.80 per cento sullo “Swiss market index” ora a quota 10’716.72 punti, a blocco quasi per intiero in progresso (“Ubs group Ag” capolista al rimbalzo, più 3.56 per cento) facendosi astrazione per “Credit Suisse group Ag” (meno 0.75) e “Zürich insurance group Ag” (meno 1.49). Qualche recupero delle posizioni dell’altr’ieri sull’allargato, vedasi il caso del titolo “Bachem holding Ag” (più 5.78) ora sugli 88 franchi il pezzo; in tuffo (meno 14.58 per cento dopo passaggio in perdita superiore al 20 per cento) “Polypeptide group Ag” su risultati assai al di sotto delle aspettative. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.83; Ftse-Mib a Milano, più 2.36; Ftse-100 a Londra, più 1.17; Cac-40 a Parigi, più 1.86; Ibex-35 a Madrid, più 2.19. Schiarita a New York, con guadagni fra lo 0.71 e l’1.88 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 98.04 centesimi di franco per un euro, 91.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; fiammata -più 7.13 per cento rispetto alla rilevazione di 24 ore prima – sul bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’671 franchi circa per unità.

Hockey Wl / Finale di “play-off”, il BomoThun incomincia a crederci

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Fa un po’ Walker Texas Ranger, ma è la regola numero uno nel combattimento: se sei il più forte, sino a quando ti trovi nel luogo dell’agone, non permettere all’avversario di guadagnare tempo o posizione o entrambi. Stranezza strana ed estraniante, allora, il trovarsi le Zsc Lionesses Zurigo dell’hockey femminile a disattendere tale norma: dopo aver risolto in tre partite (3-0, 5-0, 6-2) il ciclo delle semifinali di “play-off” della Women’s league con le Turgovia IndienLadies, Sinja Leemann e compagne si trovano ora sull’1-1 nella serie con il BomoThun, uscito sì vittorioso dal confronto con le Ladies Lugano – quest’anno all’asciutto, terze nella prima fase ma fuori dal podio dopo aver ceduto alle Turgovia IndienLadies nello spareggio secco di sabato scorso – ma oggettivamente ancora una tacca sotto le campionesse in carica. Da zero ripartono le contendenti: sabato il 4-3 strappato dalle Zsc Lionesses Zurigo (tripletta più un assist per Dominique Scheurer), domenica il 4-2 (doppietta di Estelle Duvin) imposto dal BomoThun che a questo punto pare nelle condizioni di tentare il colpo, anche come rivincita per l’eliminazione sofferta a distacco pesante – 1-6 proprio ad opera delle Zsc Lionesses Zurigo – nelle semifinali della Coppa nazionale. Le prossime tappe: sicure quelle di domani, mercoledì 15 marzo, all’“Heuried” di Zurigo, e di sabato 18 marzo al “Grabengut” di Thun; eventuale “bella” domenica 19 marzo nel nuovo impianto di Zurigo quartiere Altstetten. In immagine, il gruppo del BomoThun.

Bastardi inside / Ma quale candidatura, là non vogliono neanche il Legislativo…

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916, nel frattempo, sono le persone candidatesi in Ticino per un seggio nel prossimo Gran Consiglio, dove almeno per i primi due anni della prossima legislatura una buona metà degli eletti andrà a formare massa silente ed una significativa quota di essi, anzi, rimarrà in condizione di semidormienza sino alla fine del mandato. Nel frattempo, a RapperswilJona che è realtà urbana da 28’000 abitanti circa cioè non proprio l’ultimo dei villaggi, una stretta ma significativa maggioranza (51.7 per cento) dei cittadini andati alle urne domenica ha respinto l’istanza a favore dell’introduzione del Consiglio comunale, scegliendo dunque di continuare ad affidarsi al criterio della rappresentanza per tramite dell’assemblea dei cittadini e di fatto affermando – così come avevano fatto nel 2015 – che non serve un Legislativo così concepito. Visione interessante, chissà che anche qui si accenda una lampadina.

Hockey Prima lega / Gruppo est, in 60 minuti tutto il futuro dei GdT1

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Cancellare dalla mente quel che accadde tra giovedì e sabato, o meglio: da quelle due esperienze, trarre solo il buono ed anzi il meglio. Non hanno futuro diverso dal vincere, stasera a domicilio e cioè sul ghiaccio del “Centro sportivo”, gli hockeysti di marca GdT1 Bellinzona, costretti allo spareggio nel ciclo finale del “play-off” di Prima lega (gruppo est), avversario il Wil. Spareggio, quinto incontro, 60 minuti più eventuale prolungamento più eventuali rigori, ipotesi da non scartarsi di principio se è vero che sia il secondo confronto sia il terzo furono risolti nel supplementare, 3-2 dei ticinesi fuori casa ed 1-2 in casa, cinque minuti e 58 secondi dapprima e addirittura 15 minuti e 28 secondi poi; e certo, il trovarsi sul 2-2 dopo aver guidato per 2-0 nella serie può bruciare un po’ sulla pelle degli uomini guidati da Nicola Pini alla transenna, ma è da tenersi conto l’effettivo equilibrio tecnico e di… risultati fra le due squadre, oggi certo ma anche per l’intera stagione 2022-2023. Proprio ai minimi dell’essenziale: stagione regolare, 45 punti i GdT1, 45 punti il Wil, ovviamente stessa media per incontro, 16-6 contro 15-7 i “record”, “più 29” contro “più 24” nel saldo tra goal realizzati e goal subiti; quarti di finale, GdT1 avanti per 3-2 sul Rheintal, Wil promossi con un 3-1 sul PrettigoviaHerrschaft; semifinali, GdT1 per 3-1 sul Wetzikon, Wil per 3-0 sul Lucerna; ora, 2-2 con un successo esterno per parte e saldo-reti in perfetta parità (5-2, 3-2, 1-2, 1-4). Primo ingaggio, ore 20.15.

Castellanza (Varese), cocaina “prêt-à-porter”: in arresto 49enne albanese

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Dove il tizio stesse andando con quel sacchetto tra le mani per le vie di Castellanza in provincia di Varese, boh. A che cosa servisse il contenuto di quel sacchetto, invece, gli uomini dell’Arma dei Carabinieri in pattugliamento hanno capito sùbito e fors’anche sorprendendosi per la quantità della merce detenuta dal soggetto in questione: cocaina per mezzo chilogrammo, così, come se si trattasse di un panetto di burro o di un filoncino di pane. E non è tutto, anzi, questa è proprio la parte minore dell’operazione condotta venerdì scorso e di cui si è avuta contezza nelle scorse ore: durante la perquisizione al domicilio della persona nel frattempo messa in manette – trattasi di un 49enne albanese – è stata trovata altra cocaina per il peso complessivo di 7.5 chilogrammi e suddivisa in panetti. Nelle disponibilità del 49enne, ora associato alla casa circondariale in Busto Arsizio (Varese), anche 60’000 euro in contanti che si trovavano in una cassaforte; più che quello dello spacciatore, si delinea a questo punto il profilo di un trafficante. Sensazione: un bel filo tirato, un buon punto di partenza per arrivare ad alti livelli nella “lettura” delle organizzazioni operanti sul territorio.

Colpo di stiletto / Uomo in fuga a Lugano. Con abiti da ospedale

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Sulle prime, molti tra i passanti e gli automobilisti hanno strabuzzato gli occhi e qualcuno ha cercato insistentemente l’occhio di un’eventuale telecamera, tale era la sensazione del trovarsi sul “set” delle riprese per un film o per altro prodotto televisivo. Poi la realtà ha prevalso: a Lugano, lungo il marciapiede e poi direttamente sul sedime stradale da via Tesserete alle arterie limitrofe, in parte a passo da pedone ed in parte corricchiante, ecco che nelle scorse ore un adulto sui 35 anni era in apparente fuga indossando abiti da paziente di ospedale e, addirittura, con alcuni tubicini penzolanti fuori dalla mezza tunica portata per un tratto a mo’ di mantella e poi sfrangiatasi ed abbandonata a terra. Qui un frammento (con doveroso occultamento del volto dell’uomo) di immagine; sul “web” circola anche uno spezzone di filmato dall’assai maggiore grado di nitidezza. L’incertezza resta: ospite del “Civico” sfuggito al controllo, o scherzo goliardico? Il dubbio, al momento, rimane.

Incidente in stazione a Mendrisio-San Martino, grave una persona

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.44) Non ancora note le condizioni di salute della persona che intorno alle ore 10.49 di oggi, mercoledì 13 marzo, è stata urtata da un treno in entrata alla stazione di Mendrisio-San Martino. Massiccio il dispositivo di soccorso attivato, con presenza di sanitari del “Servizio ambulanza Mendrisiotto”, forze dell’ordine (Polcantonale e Poltrasporti), eliambulanza della “Rega” ed effettivi dei Pompieri del “Centro intervento” da Melide. Il traffico ferroviario sia di lunga percorrenza sia regionale è stato soppresso sino alle ore 13.45 nella tratta fra la stazione di Mendrisio e quella di Capolago-Riva San Vitale; organizzato un sistema sostitutivo su gomma; ritardi sono stati registrati ancora nel pomeriggio. Sull’accaduto è stata aperta l’inchiesta di prammatica.

Hockey Nl / Lugano, si pensa al domani: preso un altro figlio di Oulu

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Alla vigilia dell’ingresso nel clima vero e proprio del “play-off” di National league, e dopo aver risolto a proprio favore in “sweep” la serie del pre-“play-off” con il FriborgoGottéron, Lugano hockeystico al centro delle voci e già di qualche conferma sul mercato per la stagione 2023-2024. Di giornata la certezza di un rafforzamento della pattuglia finnica al servizio del pubblico della “Resega”: oltre al già annunciato Jesper Peltonen, 25 anni a giugno, 178 centimetri per 81 chilogrammi, difensore figlio di Ville Peltonen e – aspetto non trascurabile – con licenza svizzera in aggiunta al doppio passaporto Finlandia-Usa, ecco in arrivo Arttu Ruotsalainen, 26 anni ad ottobre, 175 centimetri per 84 chilogrammi, ala-centro che invece, a differenza di quanto taluno crede e propala, non è figlio di Reijo Ruotsalainen che sfavillò a Berna, a Zurigo, in Finlandia e negli Stati Uniti, quand’invece figlio di Reijo è quell’Antti Ruotsalainen visto in cadetteria elvetica – e con licenza nazionale – con le maglie di Martigny, SierreAnniviers e soprattutto Olten fra il 2005 ed il 2011. Di transenna: si sarà anche intuito che, da quelle bande, i Ruotsalainen fioccano come i Bernasconi tra di noi; ma i Bernasconi sono straordinariamente indigeni, mentre il suffisso “-lainen” indica “origine, provenienza” e “Ruotsi” significa “Svezia”, sicché Ruotsalainen è l’“uomo svedese”, vedi un po’ che cosa si va a scoprire sulle migrazioni.

Arttu Ruotsalainen, che con il citato Reijo condivide almeno il luogo di origine cioè Oulu e quindi è anche concittadino dell’attaccante Markus Granlund che sarà sulle rive del Ceresio anche nel prossimo campionato, giunge dal Kloten così come Jesper Peltonen ed in precedenza con miglior fortuna nella Ahl (76 punti in 80 partite con i Rochester Americans) rispetto alla presenza in Nhl (10 punti in 35 partite con i Buffalo Sabres); sulla media di 0.55 punti per incontro (69 goal, 81 assist in 275 partite) i sei anni di esperienza nella Liiga finlandese tra Assät Pori ed Ilves Tampere; 19 goal e 24 assist, invece, nelle 55 partite della prima esperienza su suolo elvetico. La notizia dell’ingaggio, diffusasi nel tardo pomeriggio di oggi e per inciso si tratterebbe d’un bel contrattino tipo due più uno o forse tre anni secchi, non gode ancora del conforto di una conferma ufficiale. Che essa sia almeno di consolazione alla tifoseria bianconera, che per intervenuto “ukase” – dopo tre violazioni delle norme, in realtà – dovranno stare zitti e buoni nella trasferta di domani a Ginevra: niente coreografie, niente striscioni, niente tamburi, niente bandiere, niente megafoni, ed anzi “no” ad ogni altro “materiale per il tifo”. Trattamento equo, come no?

A13 a Mesocco: frontale in zona Diga d’Isola, tre feriti, tre mezzi coinvolti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.46) Sarebbero tutte e tre fuori pericolo le persone feritesi questo pomeriggio, alle ore 14.54 circa, nella duplice collisione frontale occorsa sulla A13 in territorio comunale di Mesocco, frazione San Bernardino, in prossimità della Diga d’Isola. Tre i mezzi coinvolti, ovvero un furgone guidato da un 31enne, un’auto al cui volante si trovava un 81enne ed un camion condotto da una 47enne ed in movimento verso il Ticino. Ad innescare l’incidente, in una sezione stradale a tre corsie, l’anziano il cui mezzo è andato ad invadere la porzione di carreggiata nel senso di marcia opposto. Soccorsi portati con veicoli del “Servizio ambulanza Moesano” e con due elicotteri della “Rega” i cui equipaggi hanno provveduto al trasferimento dell’81enne e del 31enne ai nosocomi di Lugano e di Bellinzona; per estrarre dall’abitacolo gli occupanti della vettura e del furgone sono dovuti interventi effettivi dei Pompieri dal “Centro intervento San Bernardino” con la pinza idraulica tipo “Libervit”. Necessaria la chiusura prolungata del tratto di autostrada, con deviazione dei flussi veicolari.

Colpo di stiletto / Marchesi-Bignasca, l’abbraccio. Ah, ma non è il Boris

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Un po’ di colore, alla tristerrima campagna per le Cantonali 2023, hanno dato almeno le scaramucce tra casa Udc e casa Lega: da una parte chi dice di “Cambiare, ora” (ed è Piero Marchesi, che punta al seggio ora occupato da Claudio Zali in Consiglio di Stato), dall’altra chi obietta che i voti leghisti si indirizzano anche sugli udicini mentre gli udicini votano o voterebbero solo per gli udicini (ed è Boris Bignasca, capogruppo Lega in Gran Consiglio ed a sua volta candidatosi per la stanza dei bottoni). D’improvviso, nelle scorse ore, prese corpo la notizia di un abbraccio cordiale tra Marchesi e Bignasca; si dispone ora della prova provata di tale incontro distensivo. Il Bignasca in questione è tuttavia Filippo, figlio di Attilio e dunque primo cugino di Boris che è figlio del “Nano”; imprenditore anch’egli nel ramo edile, Filippo, con qualche esperienza nella politica territoriale oltre che coniuge – da oltre sette anni – dell’attrice-presentatrice Serenella Broggini; la quale, di suo, discende da lombi ben congrui alla causa udicina. Ma quali scanni su cui semmai ci si scanna; qui sta la vera quadra dell’alleanza…

Ausländerkriminalität: Tunesier, Algerier und Marokkaner nach Diebstahl festgenommen

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Heute, kurz nach 3.00 Uhr, hat ein Bürger der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen eine Person gemeldet, die sich im Lindenhofweg an Auto zu schaffen machte. Es stellte sich heraus, dass insgesamt drei Männer zusammen Einbrüche in Autos verübt hatten. Sie konnten von der Kantonspolizei St.Gallen festgenommen werden.

In den frühen Morgenstunden hat ein aufmerksamer Bürger der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen eine Person gemeldet, die ein Auto durchwühlte. Wenig später konnte er eine zweite Person beobachten, die sich an Autos zu schaffen machte.

Die ausgerückte Patrouille der Kantonspolizei St.Gallen konnten wenig später drei Männer anhalten, auf welche das entsprechende Signalement passte. Bei der anschliessenden Kontrolle wurde festgestellt, dass sie Deliktsgut und Tatwerkzeug auf sich trugen. Daraufhin wurden die drei Männer, ein 23-jähriger Tunesier, ein 28-jähriger Algerier und ein 34-jähriger Marokkaner, festgenommen. Die Deliktssumme beläuft sich auf unter 100 Franken.

Die Kantonspolizei St.Gallen weist wiederholt darauf hin, Fahrzeuge immer abzuschliessen. Belassen Sie keine Wertgegenstände in ihrem Fahrzeug.

Lawinen in Lauterbrunnen und Meiringen: Mann nach Unglück verstorben

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Am Sonntag ist es im Berner Oberland zu mehreren Lawinenniedergängen gekommen, bei denen insgesamt sieben Personen verschüttet wurden. Zwei Männer wurden ins Spital geflogen – einer davon in kritischem Zustand. Er ist am Sonntagabend im Spital verstorben.

Gegen 10.05 Uhr ging die Meldung bei der Kantonspolizei Bern ein, wonach eine Lawine oberhalb Isenfluh (Gemeinde Lauterbrunnen) niedergegangen und ein Skitourengänger im Bereich des Gälben Schopfs verschüttet worden sei. Die umgehend ausgerückten Einsatzkräfte konnten den Verschütteten bergen und unter lebensrettenden Massnahmen ins Spital fliegen. Dennoch verstarb der 31-jährige Schweizer aus dem Kanton Bern am Sonntagabend im Spital.

Gleichentags war es im Berner Oberland zu zwei weiteren Lawinen gekommen: Kurz nach 10.15 Uhr wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass eine Lawine in Mürren (Gemeinde Lauterbrunnen) im Bereich des Mirrenberges niedergegangen sei. Dabei wurden drei Skifahrer verschüttet. Sie konnten sich jedoch alle selbständig befreien und blieben unverletzt.

Weiter wurden kurz nach 16.00 Uhr drei Skitourengänger bei einem Lawinenniedergang in Meiringen im Gebiet der Schwarzwaldalp verschüttet. Zwei Personen konnten unverletzt befreit werden, ihr Begleiter wurde rund 30 Minuten später geborgen und anschliessend in stabilem Zustand ins Spital geflogen. Im Einsatz standen Rega-Crews, die Alpine Rettung Schweiz, mehrere Helikopter der Rega und AirGlaciers sowie Gebirgsspezialisten der Kantonspolizei Bern. Die Lawinengefahr in den Bergen dürfte auch weiterhin gegeben sein. Aus diesem Grund empfiehlt die Kantonspolizei Bern, die aktuellen Prognosen zur Schnee- und Lawinensituation zu konsultieren.

Quelle: KaPo BE

Lavizzara: rogo boschivo a monte di Brontallo, problema risolto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.28) Pompieri da Cevio, Locarno e Lavizzara sul campo, con l’appoggio di un elicottero per i lanci di acqua ed in presenza anche di agenti della Polcantonale, per respingere con successo l’incendio divampato nel primo pomeriggio in territorio comunale di Lavizzara, sopra l’abitato della frazione Brontallo. L’allarme intorno alle ore 14.45; a bruciare una macchia boschiva e sterpaglie; non sono interessate le aree abitate. A rigor di rilevamento dalla periferia del nucleo abitato, le fiamme sono ormai state circoscritte ad un fronte di 60-70 metri e con profondità fra i 30 ed i 40 metri, tuttavia con maggiore consistenza sul lato sinistro; la situazione è in ogni caso sotto pieno controllo da parte degli operatori della sicurezza. Presumibilmente accidentali le cause del rogo.

Hockey Sl / Guarda un po’, in finale di “play-off” vanno le due migliori

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Alla fine, per necessità di cose, ne rimarrà soltanto una; ed è come se le due intere serie di “play-off” fossero servite solo per far numero nel totale degli incontri disputati, ché i nomi delle finaliste nell’hockey cadetto 2022-2023 coincidono con prima e seconda qualificata della stagione regolare, LaChauxdeFonds a quota 115 ed Olten a quota 112 punti, margini pari a 31 ed a 28 lunghezze rispettivamente sui Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht giunti terzi. Da mercoledì 15 marzo, in serie al meglio delle sette partite, il confronto con minimo beneficio – il vantaggio della prima pista – per i romandi; ma questa, fatti salvi eventuali e non pronosticabili infortuni, sarà soltanto una gara alla maggior resistenza, 45 gli incontri della fase di qualificazione, identico il percorso nella “post-season” con due cicli chiusi da entrambe sul 4-1 (quarti di finale, LaChauxdeFonds-Sierre e Olten-Langenthal; semifinali, LaChauxdeFonds-Turgovia e Olten-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht). I “record”: 36-9 contro 34-11 nella prima parte del torneo, ovviamente 10-2 per entrambe le compagbini nella seconda; difese su prestazioni analoghe; quanto alla produzione offensiva restano statisticamente preferibili i neocastellani, ma tutto si risolve lì.

Sfiducia sul bancario, le Borse europee accusa il colpo ma New York si stabilizza

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.25) Per quanto non vi fosse da aspettarsi qualcosa di meglio, delude osservatori ed analisti il lunedì borsistico sulle principali piazze europee, principalmente a causa dell’irrompente sfiducia verso i titoli del comparto finanziario. Nel caso di Zurigo, pur in listino primario nel quale soltanto “Givaudan Sa” e “Nestlé Sa” riescono a difendersi in modo significativo sopra la parità (più 2.53 e più 1.23 per cento rispettivamente), affondano “Credit Suisse group Ag” (meno 9.58 dopo lunga sofferenza in doppia cifra) ed “Ubs group Ag” (meno 7.66); nella chiave della lettura generale, pur tra fibrillazioni varie, “Swiss market index” infine a quota 10’632.05 punti con flessione pari all’1.24 per cento, in verità dopo minimo a quota 10’538.35 alle ore 10.33. Noto lo stato dell’arte che è causa primaria della crisi: dopo il fallimento “pilotato” della “Silicon Valley bank”, la cui filiale britannica è entrata ora nell’orbita della “Hsbc holding plc” con acquisizione da salvataggio emergenziale, primo contagio già tra giovedì e venerdì con la chiusura della “Silvergate bank” che era particolarmente “orientata” all’àmbito delle cryptovalute; il cigno nero di giornata arriva non dalla California ma da New York, dove va ai titoli di coda la “Signature bank”; al lotto si aggiungano i dubbi sulla resistenza di altri istituti di credito a copertura “regionale”. Netta rimane la discrasia fra reale e percepito: una cosa sono infatti gli inviti a considerare le situazioni in termini oggettivi (singoli casi non formano sistema), un’altra cosa è il “sentiment” degli operatori e degli investitori, i primi tesi a minimizzare le perdite, i secondi a ripiegare su nuclei di maggior sicurezza, pur in presenza di reti di sicurezza garantite. Inevitabili le ripercussioni sull’allargato, che patisce oltre misura (ed oltre il ragionevole) gli scarichi di posizioni.

Quadro continentale, come anticipato, sulla medesima falsariga, e per riscontri: Dax-40 a Francoforte, meno 3.04 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 4.03; Ftse-100 a Londra, meno 2.58; Cac-40 a Parigi, meno 2.90; Ibex-35 a Madrid, meno 3.51. Un po’ più rasserenante l’evidenza a New York: Nasdaq, più 0.45; “Dow Jones”, meno 0.28; S&P-500, meno 0.15. Mercato dei cambi: franco svizzero di nuovo oggetto di interesse quale bene-rifugio, sufficienti ora 97.79 centesimi per un euro; 91.15 centesimi di franco per un dollaro Usa; balzo del bitcoin, ora al controvalore teorico di 22’137 franchi per unità.

Calcio Dnb / Belli poco belligerante, tuffo nel vuoto anche a Vaduz

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Al ritmo di sei sconfitte in sette partite, aggiungendosi l’odierno 1-2 rimediato a Vaduz, il Bellinzona del calcio cadetto si sta candidando autorevolmente alla retrocessione avendo ormai dilapidato un capitale costruito sotto precedente gestione in panchina. Oggi un canovaccio in qualche modo diverso dall’ormai consueto: goal della sconfitta subito al 90.o, a bersaglio Franklin Sasere; del 73.o l’1-1 di Kristijan Dobras su assist del menzionato Franklin Sasere; il che vuol anche dire che per ben 47 minuti i granata erano stati in grado di gestire l’emozione di un vantaggio giunto non per mera fortuna o per congiunzioni astrali ma in forza dell’iniziativa assunta e concretizzata da Sergio Cortelezzi al 26.o. Vantaggio fortunoso, non immeritato ma nemmeno frutto di una supremazia che in effetti era e sarebbe stata tutta da ascriversi alla formazione del Principato, dal primo all’ultimo istante: rete a parte, memorabili solo una conclusione non distante dai legni altrui ed un paio di interventi di Benjamin Büchel portiere; miserrima offerta al confronto di quel che il Vaduz – non propriamente il prototipo di una Panzer-Division – ha prodotto con 21 conclusioni e sul piede del possesso-palla al 64 per cento, 10 piazzati soltanto considerandosi i calci d’angolo e 34 rimesse laterali contro 10.

Morale della storia: Bellinzona a distanza di sei punti dallo Sciaffusa e di nove dall’Aarau, e nelle odierne condizioni dei granata sia nove sia sei sia quattro sia tre punti sono un oceano di cui si pretenda la traversata a nuoto; Vaduz sempre penultimo ma ora ad un solo punto dal Bellinzona; caragrazia che il NeuchâtelXamaxSerrières si zavorra giornata dopo giornata incretandosi sul fondo, ma non sempre si può campare sulle disgrazie altrui. Inventarsi qualcosa, trarre le conseguenze, impossibile? Peccato.

I risultati – Sciaffusa-Losanna 1-2; Aarau-StadeLosannaOuchy 2-3; Vaduz-Bellinzona 2-1; NeuchâtelXamaxSerrières-Yverdon 1-2; Thun-Wil 1-1.

La classifica – Wil, Yverdon 46 punti; Losanna 45; StadeLosannaOuchy 41; Thun 36; Aarau 33; Sciaffusa 30; Bellinzona 24; Vaduz 23; NeuchâtelXamaxSerrières 17.

Gunten (Kanton Bern): Mann bei Tauchunfall ums Leben gekommen

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Ein Mann ist am Freitagabend bei einem Tauchgang in Gunten ums Leben gekommen. Die Rettungskräfte konnten ihn nur noch tot bergen. Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen aufgenommen.

Am Freitag, 10. März 2023, kurz vor 20.05 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass ein Taucher im Guntenbad (Gemeinde Sigriswil) vermisst werde.

Gemäss ersten Erkenntnissen befand sich der Mann mit einem Begleiter auf einem Tauchgang im Guntenbad, als sich die beiden aus noch zu klärenden Gründen aus den Augen verloren. Der Begleiter suchte nach dem Vermissten, jedoch erfolglos. Die Spezialisten der Seepolizei rückten umgehend aus und nahmen die Suche nach dem Mann auf. Sie konnten ihn schliesslich lokalisieren – der Taucher konnte jedoch nur noch tot geborgen werden. Zur Betreuung des Begleiters wurde das Care Team des Kantons Bern beigezogen.

Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 31-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern. Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland Ermittlungen zum Unfall und dessen Umständen aufgenommen.

Tennis / “Challenger Lugano”, la… prima volta di un finlandese

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Per la prima volta in mani finlandesi il “Challenger Lugano” di tennis, conclusosi oggi nel coperto del “Conza” sotto apprezzabile ed apprezzata organizzazione di Riccardo Margaroli: ad imporsi nella finale il 21enne Otto Virtanen (nella foto) da Hyvinkää, 191 centimetri per 82 chilogrammi, al momento numero 170 nella classifica mondiale con precedente picco – a fine febbraio – al numero 169. Del giovanotto diciamo: nessuna parentela – pare: si indagò discretamente, anche sulla scorta di qualche vaga somiglianza – con il Jesse Virtanen hockeysta visto e che rivedremo in maglia Ambrì; è specialista del cemento, come dimostrato dalle vittorie in tre Itf (Parnu, Nur-Sultan e Jönköping) e nel “Challenger” di novembre scorso a Bergamo; ha intascato circa 35’000 dollari nel 2023 – prima del ricco guiderdone ticinese, chiaro – ed oltre 123’000 in carriera; in questo sport, ed in questo sport di questi tempi chi voglia capire capisca, ci sta. All’atto conclusivo del torneo (dotazione da 80 punti Atp), successo in due set su Cem Ilkel da Istanbul, 27 anni, quest’ultimo presentatosi in riva al Ceresio con scarse velleità – veniva dal secondo turno delle qualificazioni – ma non proprio il cugino strambo del signor Carneade, ricordandosi il suo momento migliore quale 144.o del “ranking” a fine novembre 2021 quand’invece ora naviga attorno alla 280.a posizione; partita tesa chiusasi sul 6-4 7-6 con “tie-break” sul 7-5, e del resto la cosa era prevedibile trovandosi di fronte due destrorsi ed entrambi dal rovescio bimane oltre che fisicamente simili (stesso peso, per il turco appena qualche centimetro in meno); dalla parte del vincitore, che mostro di continuità non è, almeno l’attitudine innata – ed era questa anche una dote del padre Pasi, professionista negli Anni ’80, suo allenatore – a riprendersi in corso di confronto. L’evidenza? Primo set, questione risolta con servizio strappato al settimo turno di battuta; secondo set, due palle così per annullare due palle che avrebbero mandato i contendenti al terzo set. Aggiungete quel minimo di “fattore C”: “tie-break” a rasoiate con sprazzi infiammatori e strappapplausi, poi la pallina si ribella all’avversario e fa rete plop plop plop, “match-point” a disposizione del figlio di Ukko dio del cielo e del tuono, e sotto Cem Ilkel – ma sì, nel giorno di Otto Virtanen rimaniamo sulla mitologia del suo Paese – si spalanca Tuonela, la terra dei morti in cui si trapassa senza che il merito e il demerito contino qualcosa anche se i peccatori pervicaci finivano in bollitura nel lago di sangue ad Horna (poveri davvero gli amici finnici cui era prefigurato un Aldilà in forma di Flegetonte oltre il quale stava un’isola triste e oscuro e boh, manco la speranza avevano, questi. Fine dell’inserto culturale).

La vittoria di Otto Virtanen, che non figurava fra le otto teste di serie (tutte fra la 119.a e la 158.a posizione), conferma una logica dell’appuntamento luganese: niente percorsi costruiti sul tabellone, ieri l’uscita di scena – proprio contro Otto Virtanen – dell’elvetico Dominic Stricker su cui si sarebbe puntato volentieri, stanti sia il successo conseguito nel 2021 (un comodo 6-4 6-2 sull’ucraino Vitalij Sachko) sia il ritiro dell’olandese Tim van Rijthoven – favorito alla vigilia del torneo – e di due mancinacci come l’italiano Giulio Zeppieri e l’austriaco Jurij Rodionov. Ecco, una riflessione si impone proprio a proposito di Dominic Stephan Stricker: è una speranza consolidata e si è messo già in carniere un Atp da 250 punti – in doppio con Marc-Andrea Hüsler, a Gstaad, luglio 2021 – ed appena due settimane or sono si è aggiudicato il “Challenger” di Rovereto (Trento, Italia) proprio a spese del già citato Giulio Zeppieri, ma non si può rimanere insensibili al cedimento netto accusato ieri dal ragazzo di Grosshöchstetten, 3-6 0-6 dopo un “tie-break” dominato (7-3); faticosa, in realtà, tutta la settimana, ai sedicesimi di finale un 6-4 2-6 6-2 su Raphael Collignon inserito come “alternate”, agli ottavi un 6-3 6-3 sul belga Gauthier Onclin in approdo delle qualificazioni, ancora tre set ed il “tie-break” (3-6 6-3 7-6) per estromettere il britannico Liam Broady. Qualcuno potrebbe a questo punto obiettare che anche Otto Virtanen, durante la quota degli ottavi andati in scena mercoledì, l’aveva sfangata con il 7-6 del terzo set sotto forma del 7-5 nel “tie-break” contro l’ucraino Oleksii Krutykh, atleta la cui ultima attestazione di spessore era data dall’eliminazione ai 32.i di finale dell’Atp 250 di Doha, in Qatar, lunedì 20 febbraio; ma ciò rientra per l’appunto nell’alveo delle peculiarità di Otto Virtanen, una forma di carsismo agonistico in cui la reazione o non esiste (conseguenza: sconfitta) o è ben sopra i criteri della proporzionalità (conseguenza: riemersione dal limbo). Per forza di cose e con la faccia di quelli che non si capacitano ancora della fine dell’“Era Roger” e che sanno di non poter chiedere di più a Stanislas “Stan” Wawrinka in ragione del suo poter ormai spedire la richiesta per l’Avs – absit iniuria verbis; trattasi solo di omaggio e di contestuale considerazione anagrafica – e dei conseguenti acciacchi, continueremo poi a preferire Dominic Stricker di cui si ha un disperato bisogno nella proiezione di medio e di lungo termine; i passaggi a vuoto, nel tempo dei 21 anni, sono ancora peccati veniali, ma sussiste il rischio di reiterazione e dalla reiterazione si genera il vizio.

Piacere e non dovere, a corollario, nel dire del doppio vinto ieri (6-2 7-6, anche qui con “tie-break” stampato sull’8-6) da Zizou Bergs e David Pel, un belga ed un olandese, sui germanici Constantin Frantzen ed Hendrik Jebens. Come dicono i bolognesi, vince chi bolla e questi hanno bollato; ma quanto potrà recriminare il nostro Luca Margaroli, al momento sul numero 203 di specialità ed in coppia con il lettone Mikelis Libietis numero 326, per l’aver mancato l’accesso alla finale nella misura d’un refolo di brezza, proprio contro Zizou Bergs e David Pel, in un venerdì di battaglia con triplo “tie-break”, primo set perso 6-7 (9-11), secondo set ovviamente vinto 7-6 (7-3), poi ‘sto spareggio veloce al traguardo dei 10 punti, e purtroppo qui la sconfitta per 4-10. Minuzie, ma si sa: il tennis è come la vita, spesso questione di attimi o di centimetri.

Mann sticht mit kaputter Glasflasche auf Zugreisenden ein

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Am Sonntag, 12.03.2023, kurz vor 11.00 Uhr, ereignete sich auf dem Bahnhofsareal Schwanden ein Körperverletzungsdelikt.

Nach ersten Erkenntnissen fuhr ein 28-jähriger Mann mit dem Zug von Glarus nach Schwanden. Auf dem Perron des Bahnhofs Schwanden griff er aus bisher unbekannten Gründen einen dort anwesenden 40-Jährigen an, der auf den Zug in Richtung Zürich wartete. Nach einem Gerangel stach der 28-Jährige mit einer zerbrochenen Flasche in den Kopf-/Halsbereich des Geschädigten und verletzte ihn dabei erheblich.

Der Verletzte musste mit dem Rettungsdienst ins Spital gebracht werden. Der mutmassliche Täter wurde von der Kantonspolizei festgenommen. Die Staats- und Jugendanwaltschaft des Kantons Glarus hat die Ermittlungen aufgenommen.

Calcio Dna / San Gallo inchiodato a Basilea, il Lugano resta terzo

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Sostanzialmente assai fruttuoso, secondo la parzialissima contabilità di casa Lugano, l’esito combinato degli incontri nel 24.a turno del calcio di Dna: al successo (2-0) conseguito ieri dai bianconeri a spese dello Zurigo si associò oggi un pari del San Gallo a Basilea, e questi sono due punti ben recuperati nel confronto diretto sì che il Lugano era e resta terzo, non più in solitaria ma perfetto così. Ben va poi che il Winterthur rimase a secco (1-2) nella disfida tigurina sul campo del Grasshoppers; due restano sull’ultimo gradino, 11 lunghezze la distanza di sicurezza, sempre preferendosi un margine di tranquillità contra adversa et contraria; a completare la godenda fu l’opra di Max Meyer che, ossequente al suo nome, su rigore pennellò l’1-0 del Lucerna a Ginevra, inchiodando così il Servette a quota 35 cioè appena una tacca sopra gli uomini di Mattia Croci-Torti; sul fatto poi che alla piazza d’onore si trovi una squadra con “meno uno” nel saldo tra goal realizzati e goal subiti si potrebbe e si dovrebbe discutere, bizzarrie da campionato svizzero, diremo. Del 4-0 tra Youngboys e Sion, motivi di interesse per la sola statistica: due doppiette di Elia Meschack e Fabian Rieder, possesso-palla al 63 per cento contro 37, 33 tiri contro sei, oltre ai quattro goal ci sono anche 14 palloni sibilati a fil di palo, 33 rimesse laterali contro otto, 12 calci d’angolo contro tre, pareva una partita di Coppa Svizzera quando all’accoppiamento con i campioni in carica viene associato un ThusisCazis dalla Terza lega.

La classifica – Youngboys 51 punti; Servette 35; Lugano, San Gallo 34; Lucerna 33; Basilea 31; Grasshoppers Zurigo 28; Zurigo 25; Sion, Winterthur 23.

Hockey Wl / “Piccola finale”, le Ladies Lugano restano… sconsolate

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Nessun premio alle Ladies Lugano dalla “piccola finale” della stagione 2022-2023 nell’hockey di Women’s league, partita secca per l’attribuzione dell’ultimo posto sul podio: ieri pomeriggio, di nuovo alla “Resega” di Porza dopo l’esilio forzato a Biasca nella serie di “play-off”, le bianconere hanno ceduto di misura alle Turgovia IndienLadies, 1-3 sul tabellone potendosi dire invero d’un effettivo 1-2 (ultima rete delle ospiti al 59.16, gabbia luganese sguarnita con la solita “rover” a sovrannumero). Rimaneggiate assai le ragazze guidate da Benjamin Rogger alla transenna; non per questo meno teso – sportivamente parlandosi – il clima in pista, segno dell’interesse di amendue le squadre a cogliere il risultato; ospiti avanti sino allo 0-2 (10.14 e 13.02) con Stefanie Wetli e con Simona Grascher, quest’ultima sino a qualche tempo fa meglio nota – anche a Lugano, nel cui già LadiesTeam disputò la stagione 2017-2018 – come Simona Studentova; alla prima superiorità numerica disponibile, in goal Aurora Enrica Abatangelo (14.22), e su tale equilibrio nello squilibrio si giunge alla volata finale. 95 secondi ancora sul tabellone, richiamata in panca una peraltro brillante Sofia Decristophoris; sfiorato il pareggio, quasi immediato il contrappasso da Leoni Balzer a Tamara Grascher (59.16).

Bronzo, dunque, alle Turgovia IndienLadies, e soltanto la medaglia di legno alle luganesi che così archiviano un’annata positiva nel segno della ricostruzione – sempre che di ricostruzione si sia realmente trattato – ma insoddisfacente per risultati (terza piazza nella stagione regolare, quarto posto su quattro nel “play-off”, eliminazione ai quarti di finale – per mano del Langenthal, poi… – in Coppa nazionale). Di una voce che è quasi certezza, e che qui da bottega non si rivela a causa dell’assenza di risposte a quesito preciso e ben posto, non diremo pur temendosi ed essendo legittimati a temere. Su scelte, strategie, formule e modalità di prosecuzione si aprirà ora il campo delle riflessioni; e magari, considerandosi anche il vento di novità che sta soffiando sul mondo dell’hockey femminile (trasferimenti di sede e di identità, nuove società, e così via) non è il caso di rinviare troppo a lungo questa analisi.

Calcio Dna / Jonathan Sabbatini, un’iradiddio. E il Lugano festeggia

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Provvisorio gradino basso del podio, che è come dire la piazza d’onore nel campionato dei mortali (lo Youngboys insiste nel far corsa a sé e, per punti messi in carniere, ha già doppiato quattro delle nove avversarie. Altro discorso); vittoria, finalmente, davanti al pubblico di Cornaredo; discreta iniezione di sicurezza nel collettivo. Un buon sabato si descrive nella storia del Lugano pedatorio, impostosi oggi sullo Zurigo nel 24.o turno del calcio di Dna; di nuovo Jonathan Sabbatini nel ruolo di protagonista, assist per Ignacio Aliseda al 22.o e soluzione personale allo scadere del primo tempo, qui in collaborazione con Roman Macek. Apprezzabile il rientro di Zan Celar, sana conclusione personale al 54.o ed oltre un’ora di campo prima dell’avvicendamento con Uran Bislimi; non che gli ospiti non ci abbiano provato, ma tra mira sballata – palla a distanza di due metri dai pali uguale palla che non fa figli; poi si può recriminare, ma tal è – e buon presidio dei difensori ben pochi sono risultati i rischi per la porta difesa da Sebastian Osigwe. Il meglio dello Zurigo dalla produzione di… calci d’angolo (nove contro due) e da una traversa colta al 14.o da Alyegun Tosin. Bene così.

I risultati – Lugano-Zurigo 2-0 (oggi); Youngboys-Sion 4-0 (oggi); Servette-Lucerna (domani); Basilea-San Gallo (domani); Grasshoppers Zurigo-Winterthur (domani).

La classifica – Youngboys 51 punti; Servette 35; Lugano 34; San Gallo 33; Basilea, Lucerna 30; Grasshoppers Zurigo, Zurigo 25; Sion, Winterthur 23 (Youngboys, Lugano, Zurigo, Sion una partita in più).

Bruson (Kanton Wallis): Starke Schneefälle fordern zwei Todesopfer

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Die Lawinenpräventionsgruppe Wallis warnt vor weiteren Niedergängen, heute (11.03.23) starben zwei Menschen durch Lawinen.

Am Samstag, 11. März 2023, gegen Mittag, kamen zwei Personen, ausserhalb der markierten Pisten in der Region des Scex Blanc, oberhalb von Bruson ums Leben. Ihre Identifikation ist zurzeit noch im Gange. Weitere Informationen werden in einem späteren Zeitpunkt bekannt gegeben.

Starke Schneefälle und ein stürmischer Wind führten zu grossen Schneeansammlungen. Die Lawinengefahr ist auf dem gesamten Kantonsgebiet sehr hoch.

Es ist besser, auf das Fahren ausserhalb der markierten Pisten, in ungesichertem Gelände oder ohne professionelle Begleitung zu verzichten, wenn man nicht über die nötige Erfahrung verfügt.

Yverdon: Polizei findet Waffe – Vater hat wohl seine Frau und die drei Kinder getötet

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Nachdem es am Donnerstag in einem Wohnhaus in Yverdon (Kanton Waadt) gebrannt hatte und Einsatzkräfte danach fünf tote Personen im Haus gefunden hatten, teilt die Kantonspolizei Waadt mit, dass es sich sehr wahrscheinlich um ein Familien- drama gehandelt habe.
Es seien Schussverletzungen bei den drei Kindern und den beiden Eltern festgestellt worden. Zudem habe man in der Nähe des Vaters eine Schusswaffe aufgefunden.
Ausserdem hätten die Ermittlerinnen und Ermittler in mehreren Räumen des Hauses grosse Mengen an Brandbeschleuniger entdeckt.

Osi e… dintorni, quattro appuntamenti nello spazio di cinque giorni

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Con i singoli o a piena forza di organico, fra le mura domestiche o in trasferta, sempre a tappe da… marcia forzata l’attività dell’“Orchestra della Svizzera italiana”. Calendario prossimo venturo: martedì 14 marzo, ore 20.30. concerto straordinario sotto la direzione di Markus Poschner e con spettacolo di luci e video nell’inusuale contesto del “Vanilla” di Lavertezzo frazione Riazzino (pagine di autori vari fra cui Petr Ilic Cajkovskij; ingresso libero, necessaria la prenotazione); su brani da Petr Ilic Cajkovskij e da Johannes Brahms, giovedì 16 marzo, con inizio alle ore 20.30, il concerto al “Lac” di Lugano, solista ospite la germanica Julia Fischer; 24 ore più tardi, stesso programma ma nella cornice del “Teatro nuovo Giovanni da Udine” in Udine (Italia). Una… nota, infine, per la proposta solistica della violoncellista Vanessa Hunt Russell: domani, domenica 12 marzo (ore 16.30), “recital” alla chiesa titolata a santa Maria degli Angioli in Lugano. In immagine, una composizione con i musicisti dell’Osi e, nei riquadri, Julia Fischer e Markus Poschner.

Solbiate Arno (Varese): lutto nel mondo della cultura, addio ad Angela Mazzetti

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Rapidamente erano peggiorate le sue condizioni di salute, in breve ma non più arrestabile malattia. A Besano, dove era ospite di una casa di riposo, è deceduta nelle scorse ore Angela Mazzetti, 86 anni, storica ex-docente al Liceo classico “Ernesto Cairoli” di Varese e figura di spicco sia per la carriera nell’insegnamento di storia (predilezione per il Medioevo nel tempo del transito dai liberi Comuni alle signorie) e filosofia sia per la ferrea attitudine a trasformare un “handicap” – la cecità – in strumento di inclusività, e ciò anche con il diuturno impegno nella promozione degli ausili tecnici. Angela Mazzetti fu per tre mandati (2001-2015) anche alla presidenza della sezione provinciale dell’“Unione italiana ciechi e ipovedenti”, da lei cofondata -. con Nereo Melchiori e con Bruna Malnati – agli inizi degli Anni ’60, e dal 2015 al 2020 rimase nel ruolo di referente per la zona 10 (Albizzate, Cairate, Carnago, Caronno Varesino, Cassano Magnago, Castronno, Cavaria con Premezzo, Jerago con Orago, Oggiona con Santo Stefano, Solbiate Arno e Sumirago); delicatissimi i suoi racconti sull’opera dei cani-guida (intere generazioni di studenti del “Cairoli” ebbero modo di far conoscenza con “Lena”, un pastore tedesco cui la docente si accompagnò a lungo nei tragitti dall’abitazione a Solbiate Arno (Varese) sino all’aula, due lunghi tratti a piedi ed un viaggio in treno); era socia dei “Lions” e tra l’altro, nel 2017, fu scelta per il “Premio cuore Lions” del “Lions club Varese Sette laghi”.

È morto Sergio Dell’Acqua, trasformò la palla al cesto in basket moderno

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Rimarrà nella storia come l’agonista che in Ticino, e forse come nessun altro in Svizzera, da agonista portò la palla al cesto verso la dignità di pallacanestro prima e di basket poi. Avrebbe compiuto 86 anni il 16 luglio, Sergio Dell’Acqua, la cui ultima fiammella si è spenta alle ore 17.30 di oggi; perdita dolorosa per una famiglia-dinastia tra l’altro notissima (sulle orme di “Seo” si mosse anche il figlio Ivano; i due si ritrovarono da compagni sul “parquet”) e per il mondo dello sport di cui l’ora scomparso fu ambasciatore a vari livelli. Impressionante il “palmarès”: esordio a 16 anni, 29 presenze con la Nazionale rossocrociata fra il 1956 – esordio a Sierre, avversaria l’Austria – ed il 1963, tre campionati nazionali (consecutivi dal 1975 al 1977), tre edizioni della Coppa Svizzera (1958, 1974, 1975), 700 presenze con la Federale Lugano che fu sua unica squadra di “club”, per cinque volte miglior marcatore del massimo torneo elvetico (primato personale: 54 punti in un incontro con il Losanna; peculiarità, il tiro a mortaio dal petto. Ma fu anche un signor difensore; in una memorabile amichevole del settembre 1974 contro Varese, che in quell’estate aveva lasciato partire Manuel Raga proprio in direzione Federale e che di lì a pochi mesi avrebbe conquistato la Coppa Campioni nella finale di Anversa contro il Real Madrid, Sergio Dell’Acqua rese dura la vita a Charlie “Sax” Yelverton, neoarrivato nelle file avversarie).

Ancora giovanissimo, con cortese fermezza benché si parlasse già di un ingaggio economicamente interessante, Sergio Dell’Acqua declinò un’offerta per trasferirsi a giocare in Italia dove aveva già militato – guarda caso, proprio a Varese – Ruggero “Geo” Balmelli, concittadino luganese ancorché originario di Paradiso. Carriera conclusa ufficialmente nel 1977, per quanto molti ragazzi e… non ragazzi abbiano avuto modo di confrontarsi con Sergio Dell’Acqua – e con i suoi curatissimi basettoni, un marchio di fabbrica e di cura personale – sia in palestra sia sui campetti ancora per parecchi anni; formidabile lo spirito agonistico, espresso anche sui campi di calcio, ad esempio, con la maglia del Savosa; nel 1990 un doppio trionfo con i Seniores in Coppa Ticino ed in Coppa Svizzera; numerosi i cartellini timbrati, anche in tempi successivi, a livelli tra Seconda lega e Terza lega, sempre in area geografica sottocenerina. Le esequie avranno luogo martedì 14 marzo, alle ore 11.00, al cimitero di Lugano.

Guasto tecnico a Bellinzona, venerdì di passione sulla rete ferroviaria

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Giornata tregendizia sugli assi ferroviari incrociantisi in Ticino: a causa di una “panne” tecnica in corrispondenza della stazione di Bellinzona quartiere Giubiasco, rete paralizzata per oltre un’ora a partire dalle ore 14.15 circa tra Bellinzona e Lugano, con blocco dunque sia del traffico passeggeri di lunga e di breve percorrenza sia del traffico merci. Disagio rilevante per i passeggeri rimasti bloccati sulle banchine e, a quanto consta, tardivamente informati circa la gravità del problema ed a proposito dei tempi per il ripristino del servizio. Ripercussioni contestuali sulla tratta Locarno-Bellinzona. I primi convogli sono tornati a circolare alle ore 16.00 circa, con lento ma non ancora ultimato riassorbimento dei ritardi e delle disponibilità di materiali; a chi si ponga in viaggio viene semplicemente raccomandato di controllare “sino all’ultimo momento” gli orari ferroviari e le indicazioni collegate.

Quaresima incombente sulle strade, “radar” in sette Distretti su otto

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Dovrà contentarsi d’un solo “radar” fisso, in piazzamento a Gordevio (altri due saranno collocati nel Luganese, a Sureggio ed a Grancia), la ValleMaggia che nella prossima settimana sarà ingiustamente ed inspiegabilmente penalizzata dall’assenza dei desideratissimi controlli mobili della velocità. Nell’attesa di atto parlamentare con la richiesta di equa ridistribuzione dell’indubbio privilegio, a dimostrazione dell’essere buoni soldati oltre che validi cittadini dall’eccellente animo, da Bignasco e da Cevio – non volendosi dire dei fieri domiciliati in Aurigeno e in Moghegno, pronti all’adesione in forma compatta – tutti caleranno dunque su uno degli altri sette Distretti dove invece, tra lunedì 13 e domenica 19 marzo, gli occhi elettronici fioriranno ed in alcuni casi dilagheranno. Destinazioni possibili: nel Distretto di Blenio, Motto; nel Distretto di Leventina, Faido e Lavorgo; nel Distretto di Riviera, Lodrino e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona, Gnosca, Progero, Claro, Arbedo, Moleno, Camorino e Sementina; nel Distretto di Locarno, Orselina, Muralto, Losone, Arcegno, Gerra Piano e Tenero; nel Distretto di Lugano, Rivera, Cadro, Viganello, Pregassona, Cadempino, Mezzovico, Taverne, Morcote, Comano, Pezzolo, Sureggio, Ponte Capriasca, Roveredo Capriasca, Origlio, Canobbio, Ruvigliana, Loreto e Sonvico; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Capolago, Balerna, Coldrerio e Mendrisio. Ampia la scelta, stretta la vita, occhio al pedale e così sia.

Teenager-Bande festgenommen: Ein Aserbaidschaner, ein Österreicher und ein Armenier

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Gestern hat die Kantonspolizei Sankt Gallen drei mutmasslichen Täter eines Raubüberfalls festgenommen.

Hier zur Ursprungsmeldung: Uzwil SG: Geld, Mobiltelefon und Kopfhörer bei Raub erbeutet

Am Mittwochabend wurde der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen ein unbewaffneter Raub am Bahnhof gemeldet. Drei Jugendliche hatten einen 17-Jährigen mittels verbaler Drohung dazu gebracht ihnen Bargeld, sein Mobiltelefon und Kopfhörer auszuhändigen.

Die drei sind anschliessend geflüchtet. Es erfolgte eine Fahndung durch die Kantonspolizei St.Gallen.

Am Donnerstagnachmittag konnten die drei mutmasslichen Täter, ein 16-jähriger Aserbaidschaner, ein 14-jähriger Österreicher und ein 16-jähriger Armenier, festgenommen werden.

Zwei der drei Jugendlichen sind geständig, ausserdem konnte ein Teil des Bargelds und das Mobiltelefon bei den Tätern sichergestellt werden.

Die drei Beschuldigten müssen sich vor der Jugendanwaltschaft des Kantons St.Gallen verantworten.

Felben-Wellhausen (Kanton Thurgau): Verstorbene Frau nach Brand identifiziert

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Die Frau, die in der Nacht zum Mittwoch beim Brand in einem Zweifamilienhaus in Felben-Wellhausen tot aufgefunden wurde, konnte identifiziert werden. Es handelt sich um die 94-jährige Bewohnerin.

Warenrückruf: Achtung Pouletfleischkäse von Denner

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In Zusammenarbeit mit der zuständigen kantonalen Vollzugsbehörde ruft Denner das Eigenmarkenprodukt Pouletfleischkäse wegen nicht deklariertem Allergen Sellerie zurück.

Denner ruft das Eigenmarkenprodukte ‘Denner Pouletfleischkäse’ zurück. Grund ist eine kleine Menge Pouletfleischkäse, welche mit einer falschen Rücketikette ausgezeichnet wurde. Leider fehlt auf der fehlerhaften Deklaration das Allergen Sellerie. Es besteht eine potenzielle Gesundheitsgefährdung für Personen mit einer Sellerie-Allergie, weshalb das Produkt nicht konsumiert werden sollte. Das Produkt kann in jeder Denner Verkaufsstelle zurückgebracht werden. Der Verkaufspreis wird erstattet.

  • Betroffener Artikel: Denner Pouletfleischkäse, 115 gr., CHF 1.40
  • Art der Gefahr: Es besteht eine potenzielle Gesundheitsgefährdung
  • Verbrauchsdatum: 22.10.2024. Andere Verbrauchsdaten sind nicht betroffen.
  • Betroffene Verkaufsstellen: Alle Denner Verkaufsstellen
  • Massnahmen zur Vermeidung: Die Kundschaft ist gebeten, betreffendes Produkt nicht zu konsumieren.

Für weitere Auskünfte können sich die Kundinnen und Kunden an den Denner Konsumentendienst wenden. Telefonnummer 0848 99 66 33 und info@denner.ch

Quelle: RecallSwiss

«Paga, o tuo nipote va in galera»: truffatori stranieri arrestati a Paradiso

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Solito trucco, stavolta sciorinato in quel di Paradiso, con due arresti ed è questa la parte buona della notizia: ché i due truffatori, un italiano 32enne ed una polacca 20enne, entrambi residenti in Italia, sono stati intercettati ed individuati ed arrestati prima di portare a termine l’operazione circuitiva e coercitiva ai danni di un anziano. Tentarono tre giorni addietro un colpo sulla falsariga del “Suo nipote ha causato un grave incidente”, i due tizi, come raccontano fonti del ministero pubblico e della Polcantonale illustrando una storiaccia in cui l’impudenza si somma alla prevaricazione: canovaccio noto, del solito trucco si è detto per sintesi, nessuno sforzo di immaginazione serve per sceneggiare la vicenda e dunque diremo del solito atteggiamento che slitta dal premuroso al frettoloso, della solita strategia cioè anziano preso di mira da due con la parlantina facile e con attitudine all’usurpazione di titoli, per esempio a spacciarsi per agenti di polizia, solita storiella sul ragazzo che in ragione dell’incidente di cui egli è responsabile – come no? – rischia d’essere arrestato se non versa sull’unghia una grossa cauzione, botte di franchi a migliaia, e sì, signore, quel ragazzo è suo nipote, o qualcuno mette i quattrini per lui o ci tocca il mandarlo a vedere il sole a scacchi, è la legge, purtroppo.

Ma quale legge, ma quale arresto, ma quale nipote: gentaglia degna soltanto di disprezzo e di civilissimo trattamento a pedate a due a due sino a quando diventano dispari, quella che spaventa a morte un poveruomo per convincerlo a mollare soldi e/o gioielli, nel caso i soldi in casa siano pochi, e faccia sùbito, qui non c’è da perdersi tempo, non ha idea, signore, di quale sia il guaio. Di concerto tra elementi della Polcantonale e colleghi della Polcom Lugano, anche sulla scorta dell’informativa giunta da un’esercente della zona e che si era insospettiva per i movimenti “attorno” all’anziano (insomma, quelle non erano né premure da agenti di polizia né facce da parenti), la rapida ed efficace azione investigativa ed operativa; sorpresissimi i due delinquenti nel veder sfumare un progettino tanto tanto caruccio e tanto tanto redditizio, Ipotesi di reato, per ora, è la tentata truffa aggravata; si tratta ora di capire se gli arrestati abbiano avuto ruoli in altre truffe tentate e consumate nelle ultime settimane.
Perché sì, e della cosa si sta occupando Moreno Capella nel ruolo di sostituto procuratore generale, alcuni colpi sono anche andati a segno, di recente. E la cosa scoccia, scoccia assaissimo.

“Salta” una banca, venti gelidi dagli Usa. Borse giù, Zurigo soffre, Wall Street trema

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.21) Mancava soltanto il collasso della caiforniana “Silicon valley bank” – il cui “slogan” era: “Una guida proattiva per il lungo termine”, sottotitolo “Risolviamo problemi in modo creativo” – a complicare lo scenario borsistico internazionale, non potendosi escludere al momento effetti ad ampio spettro ed essendosi oggi registrate pesanti conseguenze nel comparto del credito; e così, dopo la secca flessione accusata iersera da Wall Street e dopo le aperture in netto ribasso sulle piazze asiatiche, anche l’Europa ha subito oggi un contraccolpo (sostenibile) che alcuni operatori temono sia prodromo di un contagio (insostenibile). Venerdì in rosso spinto anche a Zurigo, dove lo “Swiss market index” ha ripetutamente e faticosamente tentato di ridurre le perdite a rientro verso il bordo della prima figura, andando poi a sbandare in ribasso per oltre il due per cento e solo nel finale riuscendo a limare il calo all’1.68 per cento su quota 10’765.26 punti; bancari ovviamente crivellati (entrambi sotto misura per oltre il quattro per cento), “Partners group Ag” in coda (meno 6.21); in ultimo, ancora i pesi massimi difensivi a tentare di opporre un argine (“Novartis Ag”, meno 1.18 per cento; “Nestlé Sa”, meno 0.19; “Roche holding Ag”, meno 0.17 e capofila).

Allargato come un novello san Sebastiano; da prendersi con beneficio di inventario, tuttavia, il “meno 6.86” per cento del titolo “Bachem holding Ag”, essendo stata lanciata e sùbito portata a termine un’emissione straordinaria di azioni con obiettivi di autofinanziamento dell’azienda e ad un prezzo che di fatto corrisponde a quello odierno; in sbandata “Mobilezone Ag”, sospeso a più riprese nel corso della giornata, sempre riammesso alle contrattazioni ma costretto a cedere l’11.24 per cento su risultati non pessimi ma sgraditi agli “stakeholder”. Congrui i messaggi giunti dal resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 1.31 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.55; Ftse-100 a Londra, meno 1.67; Cac-40 a Parigi, meno 1.30; Ibex-35 a Madrid, meno 1.47. Di nuovo pesante il clima a New York, con flessioni fra l’1.03 e l’1.76 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: euro in calo a 98.06 centesimi di franco; 92.14 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in tuffo con perdita superiore al due per cento ed ora in controvalore teorico a 18’580 franchi circa.

Hockey Prima lega / “Play-off” ad est, GdT1 traditi dal supplementare

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Sfugge dopo 15.28 del supplementare, ai GdT1 Bellinzona, l’opportunità di chiudere vittoriosamente in “sweep” il ciclo del “play-off” nel gruppo est dell’hockey di Prima lega: il timbro di Matteo Schärer, attaccante 26enne con una settantina di presenze anche in cadetteria con la maglia del Winterthur, offre al Wil una boccata di ossigeno nella serie che i sopracenerini conducono ad ogni modo ancora per 2-1, avendo regolato a proprio favore i due confronti precedenti (5-2 in casa, 3-2 in trasferta) nella serie al meglio delle cinque partite. “Match-point” mal speso, si suol dire, con atto tuttavia ingeneroso perché non sarebbe considerato in questo caso l’atteggiamento assai guardingo tenuto stasera dai sangallesi per i quali il confronto era questione di vita o di morte; in cronaca, ospiti avanti al 16.05 con Joel Moser, risposta in superiorità numerica da Patrick Incir (30.23) su assist di Vitalj Lakhmatov e di Elias Bianchi, poi l’esito descritto e con il rammarico di un “power-play” non concretizzato nei due minuti successivi al 69.08. Sabato quarto turno, che non servirà invece sull’altro fronte del “play-off”: nel gruppo ovest, con prova di forza risoltasi ai rigori, il Sion si è laureato campione del torneo lasciando l’amaro ai Prilly BlackPanthers, stavolta sconfitti per 4-3.

Hockey Nl / FriborgoGottéron ipnotizzato, il pre-“play-off” dice Lugano

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Nulla che sia fuori dalla logica, ma ammettiamolo: corre una bella differenza tra l’andar fuori dopo 120 minuti del pre-“play-off” ed il ritrovarsi invece qualificati, per di più con balzo di tre scalini (cioè da un risicatissimo 10.o posto in stagione regolare al rango numero sette nelle gerarchie), così salvandosi il senso di una tribolatissima annata sportiva e nel contempo candidandosi a qualcosa di meglio della mera sussistenza. Giro di parole per raccontare che sissignori, il tremebondo Lugano dell’hockey di National league si è sbarazzato stasera del FriborgoGottéron, 2-0 cioè 1-0 per la firma di Troy Josephs in “power-play” al 34.42 con assistenze di Giovanni Morini e di Daniel Carr più goal della sicurezza a gabbia avversaria sguarnita, minuto 59.07, priva di esito positivo la mossa della disperazione tentata da Christian Dubé allenatore dei burgundi con il richiamo di Reto Berra sulla panca per far posto al “rover”; a chiudere i conti Markus Granlund, cui si dovevano goal di apertura (28.21) ed assist per il 2-1 poi finale (38.31) nella trasferta dell’altr’ieri a Friborgo, pietra angolare per il superamento del turno. Ma qui s’ha da tener conto anche d’uno “shut-out”, onore onore onore a Misko Koskinen autore nel complesso di 27 parate, 14 delle quali nel solo ultimo periodo ovvero quando gli ospiti, ormai alle strette, hanno dato fondo al repertorio, Kilian Mottet e Dave Sutter soprattutto.

Domani si celebrerà, per ora alla finestra si sta: è sull’1-1 l’altro pre-“play-off” fra Berna già ottavo e Kloten già nono, avendo stasera risposto gli zurighesi con un 4-1 all’1-5 subito nella sfida precedente. Sabato altro responso, e almeno c’è il tempo per rifiatare un po’. Epperò, numerone, gente.

21enne in moto semina il panico da Mendrisio a Paradiso: preso

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Quando uno è pirla, è pirla; quando uno è pirla e mette in pericolo il prossimo, è pirla e circa la quota eccedente del giudizio non occorrono trascrizioni. 21 anni, svizzero di origini non precisate, residenza nel Luganese: tale il profilo del tizio che nel volgere di un’oretta, lunedì scorso (questo pomeriggio l’informativa dal portavoce della Polcantonale), è riuscito a completare l’album delle figurine con le infrazioni alle norme della circolazione stradale, edizione dueruote. Partiamo dal fondo, e cioè dal fatto che il 21enne è stato infine fermato; per arrivare a questo esito è stato necessario il dispiegamento di un dispositivo sotto coordinamento e con impegno di pattuglie della Polcantonale, della Polintercom Ceresio-sud e delle Polcom Mendrisio e Lugano, e fate voi i conti sui costi che il soggetto in questione hanno causato alla collettività, non volendosi solo parlare dei rischi (tanti) corsi dalle forze dell’ordine.

Quanto alla dinamica della vicenda: Mendrisio, zona stazione Fs, prima intimazione da parte di agenti della Polcom Mendrisio in forza dell’avvenuto riscontro di targa non regolare su moto non immatricolata; al vedere gli agenti, il 21enne svia e devia e se la fila direzione svincolo per la A2, indi con immissione sull’autostrada stessa verso nord. Tappa due: prima uscita utile, dunque svincolo per Bissone e Val Mara e Campione d’Italia, qui un posto di blocco e il 21enne semplicemente lo forza tirando sul gas e prendendo la rincorsa puntando su Melide; da Melide, taglio a destra e volata sino alla Forca di san Martino, e da qui sino all’ingresso nel territorio comunale di Paradiso; a Paradiso, individuazione, presa visiva in consegna da parte degli agenti di una pattuglia della Polcantonale e, infine, fermo del 21enne arresosi almeno all’evidenza, ché da lì l’unico modo per svignarsela ancora era dato da un tuffo nel Ceresio, con o senza moto.

A seguire, interrogatorio e conseguenze in forma di denuncia; fra gli addebiti, grave infrazione alle norme della circolazione stradale, elusione di provvedimenti per accertare l’inattitudine alla guida, guida senza autorizzazione, guida senza licenza di circolazione o senza assicurazione per la responsabilità civile, abuso della licenza e delle targhe ed impedimento di atti dell’autorità. Pacchetto completo, insomma, e caragrazia che non vi siano stati incidenti. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

Cugliate Fabiasco (Varese): spaccio “en plein air”, marocchino in manette

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23 anni, marocchino, spacciatore. Recidivo, tra l’altro: nel 2019, da appena maggiorenne, era iscritto ai corsi di un istituto scolastico a Varese, ma più che le aule frequentava il parchetto per rifilare droga a studenti e visitatori avventizi. E stavolta, cioè quando agenti della Polizia di Stato (Settore frontiera Luino) l’hanno colto in flagranza di reato in quanto fresco fresco dell’aver venduto hascisc ad un 21enne in un posteggio a Cugliate Fabiasco (Varese), si è capito che il giovanotto – ufficialmente disoccupato, ma con un mestiere per le mani: peccato, ecco, che esso sia illegale – era riuscito a mettere a frutto l’ultimo quadriennio, trasformando sé stesso in “boss” del territorio; come emerso da una perquisizione domiciliare, nelle disponibilità c’erano marijuana ed hascisc per 250 grammi. Non solo: da un ambiente attiguo sono saltate fuori dosi già confezionate e pronte per la consegna, strumenti per il confezionamento, gli immancabili bilancini e banconote per oltre 25’000 euro. Basi piene, intervento compiuto tra pomeriggio e serata di martedì ultimo scorso, lavoro portato a termine, arresti domiciliari, seguirà processo.

Hockey Ml / “Play-off”, scattano le semifinali. Huttwil mina vagante

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Entra nel vivo stasera il ciclo delle semifinali nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): in sfida, al meglio delle cinque partite, Arosa contro Martigny e Thun contro Huttwil. Nella logica la qualificazione delle prime due squadre, passate per 3-0 rispettivamente su Seewen e Lyss; soffertissimo il superamento del turno da parte del Thun, costretto allo spareggio dai DüdingenBulls che avevano strappato “in extremis” l’ultimo biglietto utile per il “play-off”; frutto di un’impresa, infine, la presenza dell’Huttwil, settimo sulla griglia di partenza ma capace di eliminare (3-1, e con due vittorie esterne su due incontri) il Coira che alla “post-season” era approdato grazie alla piazza d’onore. Termine ultimo per la chiusura del ciclo: sabato 18 marzo.

“Swiss market index” sotto la linea degli 11’000 punti. New York non reagisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) Abbandona la linea di difesa ad 11’000 punti, retrocedendo via via per attestarsi infine a quota 10’948.85 punti circa ovvero con perdita pari allo 0.69 per cento, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che continua a subire pressioni esogene e, in sostanza, a non voler dar fiducia ai segni di resistenza del sistema economico e di quello finanziario indigeno. Indicazioni di pesantezza giungono soprattutto da “Novartis Ag” e “Credit Suisse group Ag”, meno 3.93 e meno 1.94 per cento rispettivamente; “Sonova group Ag” (più 2.33) il capofila. Nell’allargato, secca flessione (meno 12.10 per cento) per “Rieter holding Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.01 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.72; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, meno 0.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.45. Ancora al ribasso New York: Nasdaq, meno 0.86; S&P-500, meno 0.73; “Dow Jones”, meno 0.61. Cambi: 99.02 centesimi di franco per un euro, 93.58 centesimi di franco per un dollaro Usa; brusca flessione a 19’679 franchi circa per il controvalore teorico del bitcoin.

“Pinacoteca Giovanni Züst”, avvicendamento in vista (lunga) ai vertici

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Parte da… lontano il futuro della “Pinacoteca Giovanni Züst”: al pensionamento di Mariangela Agliati Ruggia, con effetti a fine febbraio 2024, onori ed oneri della conduzione passeranno sulle spalle di Francesca Martinoli, oggi 50enne. Oggi la nomina in sede di Consiglio di Stato. La futura direttrice è laureata in lettere con indirizzo storico-artistico alla “Statale” di Milano e si è specializzata in museologia, museografia e gestione dei beni culturali; nel “curriculum” un’esperienza decennale quale responsabile del settore arte alla già “Banca della Svizzera italiana” (poi “Efg bank”).

Archivio di Stato, Michele Merzaghi nuovo timoniere da dicembre

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Michele Merzaghi, 41 anni, in arrivo dall’“Archivio federale svizzero” di Berna, è stato nominato oggi alla direzione dell’Archivio di Stato quale subentrante a Marco Poncioni, odierno titolare del servizio e prossimo al pensionamento (uscita dal servizio alla data di giovedì 30 novembre). Doppio “master” (uno in storia medievale e contemporanea, etnologia europea e storia dell’arte all’Uni Basilea; uno in archivistica e scienze dell’informazione sull’asse tra Uni Berna ed Uni Losanna), Michele Merzaghi gode di notevole considerazione anche per le sue “approfondite conoscenze dei processi legati alla digitalizzazione nel campo dell’archivistica” e sarà – così nella presentazione – “una guida affidabile per l’Archivio di Stato nel suo ruolo centrale nell’Amministrazione cantonale”, tra l’altro essendo prossimo il conseguimento di un terzo “master”, questa volta in informatica.

Mötschwil (Kanton Bern): Mann stirbt bei Arbeitsunfall durch Stahlseil

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In Mötschwil (Gemeinde Hindelbank) hat sich am Dienstag, den 7. März ein Arbeitsunfall ereignet. Ein Mann verstarb noch vor Ort.

Am Dienstag, 7. März 2023, kurz nach 14.50 Uhr, ging die Meldung bei der Kantonspolizei Bern ein, dass sich im Waldstück Haselberg in Mötschwil (Gemeinde Hindelbank) ein schwerer Arbeitsunfall ereignet habe.

Nach aktuellen Erkenntnissen war ein Mann mit Arbeiten an einer Forstmaschine beschäftigt. Aus noch zu klärenden Gründen wurde er dabei von einem an der Maschine befestigten Stahlseil, welches unter Spannung stand, getroffen und schwer verletzt.

Trotz der Erstbetreuung einer anwesenden Drittperson sowie der sofort eingeleiteten Rettungsmassnahmen eines ausgerückten Rega-Teams erlag er seinen schweren Verletzungen noch vor Ort. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 60-jährigen Schweizer aus dem Kanton Freiburg.

Im Einsatz standen neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern, zwei Ambulanzteams, das Care Team des Kantons Bern sowie die Feuerwehren Burgdorf und Region Hindelbank. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Emmental-Oberaargau hat die Kantonspolizei Bern Ermittlungen zum Unfallhergang eingeleitet.

Borse caute, Zurigo in coda. “Logitech Sa” dalla polvere agli altari. Frena New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Di che rallegrarsi anziché lacrimare, ancora al saldo della seduta borsistica a Zurigo, per l’entità della perdita che viene denunciata dallo “Swiss market index” rifluito ad 11’025.26 punti ovvero in cedimento pari allo 0.35 per cento; gelida, dopo l’intervento del “falco” Jerome Powell davanti al Congresso Usa in nome della “Federal reserve” (dichiarazioni peraltro attenuate a distanza di poche ore), era infatti stata la reazione di Wall Street e ben poca luce si era vista poi sull’“Hang Seng” ad Hong Kong. Ciò non toglie che il passo da gambero continui a costituire motivo di preoccupazione tra gli operatori, non pochi dei quali gettano invece lo sguardo verso il ramo dell’obbligazionario che potrebbe anche tornare a drenare risorse anche significative. Stato dell’arte: assicurativi in buona proiezione (“Swiss life holding Ag” in piazza d’onore con guadagno pari allo 0.87 per cento); retroguardia occupata con le quattro frecce accese da “Lonza group Ag” (meno 1.74); discorso a parte per “Logitech Sa”, passata dal ruolo di fanalino di coda (perdita superiore al tre per cento quando si erano consumati due terzi della giornata) a quello di capofila sulla campanella (più 1.98); prevalenti le sofferenze nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.54; Ftse-100 a Londra, più 0.13; Cac-40 a Parigi, meno 0.20; Ibex-35 a Madrid, più 0.67. Frenata a New York, con perdite tra lo 0.11 e lo 0.69 per cento secondo i singoli indici di riferimento. Cambi: 99.30 centesimi di franco per un euro, 94.17 centesimi di franco per un dollaro Usa; in slittamento a 20’698 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Castelveccana (Varese): flessibile “impazzito”, falegname infortunato

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Lesioni ad una mano per l’operaio 57enne che alle ore 9.06 circa, durante lavori di taglio all’interno di una falegnameria specializzata nella realizzazione di porte e finestre e con laboratori in via Boné a Castelveccana (Varese), è rimasto ferito da una smerigliatrice angolare in funzione. In codice giallo il trasferimento al “Circolo” di Varese dopo intervento di sanitari con un’ambulanza e con l’elisoccorso dalla base di Villa Guardia (Como).

Montegrino Valtravaglia (Varese): auto ribaltata, conducente illeso

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Di fatto uscito senza un graffio dall’abitacolo il conducente della vettura che alle ore 6.53 circa, nel transito lungo la cosiddetta “strada del Cucco” verso l’omonima località in territorio comunale di Montegrino Valtravaglia (Varese), si è impennata andando a sbattere contro una recinzione provvisoria posta in fregio ad un terrapieno, arrestandosi infine su una fiancata. Non chiara la dinamica dell’episodio; non gravi i danni al mezzo; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Luino.

Colpo alle “slot” di Marchirolo (Varese), uccel di bosco il rapinatore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.03) Indagini ad ampio spettro, pur potendosi indirizzare le ricerche verso specifici ambienti, per l’identificazione del malvivente che alle ore 23.30 circa dell’altr’ieri, lunedì 6 marzo, è entrato nei locali della sala giochi “Golden palace” in territorio comunale di Marchirolo (Varese), in via Statale, rapinando la cassa dopo aver minacciato l’unico addetto con un’arma da fuoco. Il criminale, che ha colpito con azione in solitaria (accertamenti sono tuttavia in corso circa l’eventuale presenza di complici all’esterno dell’edificio), era a volto coperto da passamontagna ed avrebbe fra i 30 ed i 40 anni. Modesto – intorno ai 500 euro, secondo quanto riferito dal gestore della struttura – il bottino prelevato indebitamente.

Hockey Ml / Onore ai DüdingenBulls, ma in semifinale va il Thun

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Ultimo responso iersera, e questo va nel rispetto delle gerarchie, dai quarti di finale del “play-off” per l’hockey di Ml ovvero Mhl (terza lega nazionale per livello di importanza): allo spareggio di un ciclo al meglio delle cinque partite si qualifica il Thun che era testa di serie numero uno (21 vittorie contro 11 sconfitte, unica squadra ad aver raccolto in media più di due punti per incontro durante la stagione regolare) ma che è stato messo alla frusta dai DüdingenBulls, questi ultimi entrati nei grandi giochi per il miserando margine di una lunghezza sul Bülach e con “record” negativo (15 vinte, 17 perse). 4-0 il risultato della “bella”, quattro marcatori diversi, “shut-out” ad onore del portiere Stephan Küenzi. Promossi anche Arosa (3-0 in “sweep” sul Seewen), Martigny (idem, sul Lyss) e, contro i flussi previsionali, l’Huttwil che da settimo nella prima fase è riuscito ad estromettere (3-1) il Coira guidato alla transenna da Jan von Arx. In immagine, la formazione-base del Thun.

Mendrisiotto, presi due asilanti criminali. Sotto inchiesta i… poliziotti

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Una conferma presa alla larghissima, sul tono e sulla linea del “Se le premesse si rivelassero esatte, le decisioni sarebbero conseguenti”, giunge da fonti del Municipio di Chiasso circa l’ipotizzata responsabilità di uno o più agenti della Polcom per l’unilateralmente asserito eccesso nell’uso della forza in coincidenza con un recente fermo di due stranieri, entrambi richiedenti l’asilo ed originari del Maghreb. Sulla questione consta essere stato aperto un fascicolo di inchiesta nel quale, stando a fonti terze, sarebbero stati annotati i nomi di altri otto o nove poliziotti, alcuni in forza alla Polcom di Chiasso ed altri in servizio a Mendrisio, potendosi in realtà presumere che vari tra i soggetti eventualmente coinvolti non avrebbero avuto parte alcuna nella vicenda ma di essa sarebbero soltanto venuti a conoscenza, semmai evitando essi di dar séguito alla notizia – per inconsistenza della medesima o per propria valutazione sulla scorta delle evidenze, ad esempio – e con ciò configurandosi una teorica omissione. Elementi acquisiti, oltre all’esistenza di un “dossier” in fase di formazione, uno solo: ad un agente della Polcom Chiasso, in sede amministrativa, è stata intimata la sospensione dal servizio.

Dal peso assai relativo, almeno secondo quanto è per ora a conoscenza pubblica, le contestazioni in essere, che deriverebbero da un’informativa fatta pervenire da privato cittadino ai vertici della Polcantonale e che da questi sarebbe stata trasmessa al procuratore generale Andrea Pagani; l’episodio sotto la lente risale alla seconda decade di febbraio, quando i due nordafricani – risultati poi già oggetto di attenzioni per precedenti episodi di violazione del Codice penale – erano stati individuati a reato appena commesso ma se l’erano data a gambe, tentando di sfuggire agli accertamenti di rito; la fuga si era conclusa in territorio comunale di Balerna, con atti reiterati di resistenza da parte di uno dei due delinquenti. In linea di massima, e procedendosi secondo criterio di interpolazione fra le poche certezze (i criminali scappano, i poliziotti inseguono, i criminali sono raggiunti, i criminali sono assicurati alla giustizia), l’asserito abuso di potere o l’asserita prevaricazione fisica o l’asserito uso non proporzionale della forza si sarebbe manifestato in questo specifico momento; da verificarsi dunque se “ex post” – ma nell’immediatezza dei fatti così ricostruibili – almeno uno degli asilanti sia stato trattato in sede ospedaliera, o almeno da parte di personale medico, per eventuali conseguenze subite e sempre che esse siano da ricollegarsi all’azione dei poliziotti e non, sempre standosi al campo degli esempi, a danni fisici accidentali – vogliansi pregressi, vogliansi occorsi durante la fuga – o a lesioni autoinflitte.

Hockey Nl / Pre-“play-off” generoso, il Lugano sbanca Friborgo

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Sembrava una “boutade”, sembrava un parlare tanto per dar fiducia, dopo una stagione regolare deboluccia ed anzi talmente mediocre da aver offerto alla squadra, quale massimo premio, un miserrimo ultimo strapuntino sul treno del pre-“play-off” della National league. Ed ha invece ragione, per ora almeno, Luca Gianinazzi alla transenna del Lugano hockeystico maschile: se si vuole dare un futuro alla presenza in campionato ed un senso all’intera annata sportiva, dalla prima fase – e dallo scenario su cui i fantasmi avevano spopolato – s’ha da uscire considerandosi tutti sullo stesso piano e tutti concettualmente azzerati. Esito: esordio con vittoria, annullato il vantaggio della pista, emozionalmente stordito il FriborgoGottéron (qualificazioni: 72 punti contro 81, saldo-goal a “meno 16” contro “più 19”…), 2-1 maturato nel solo periodo centrale con le reti di Markus Granlund (28.21) e di Kris Bennett (38.31) intervallate da un “power-play” della cui conversione si era occupato Jacob De La Rose (32.04). 1-0, insomma, nella miniserie che si disegna su un massimo di tre incontri, crudeltà questa che è appena inferiore a quella della partita secca.

Non si vorrebbe dunque essere stasera nei panni di Christian Dubé allenatore dei burgundi, sapendosi che giovedì, in una “Resega” da sicuro esaurito, sarà ultima spiaggia ma non per il Lugano. Poi, vero: il FriborgoGottéron ha perso pur avendo dalls sua parte le linee di forza per tutti e 60 i minuti, tre parziali con prevalenza nel numero di tiri, 31 contro 20 alla fine (a proposito, un quarto di quei 20 di targa bianconera sono venuti dal bastone di Markus Granlund); ma non basta, così come non basta la presunzione del “Proviamoci sempre, prima o poi passeremo”, soprattutto se queste sono le condizioni reali di Mikko Koskinen davanti alla gabbia cioè nel caso sia mantenuta un’efficienza media al 96.9 per cento, in incremento netto dal 90.0 per cento della stagione regolare. Si chiede molto, ma non propriamente troppo; ergo, chi si adegua fa bingo

Nell’altro confronto del pre-“play-off”, pronostico rispettato con un franco 5-1 del Berna sul Kloten. Si direbbe che qualcuno è ormai con la testa alle vacanze; non scommetteremmo, tuttavia, sulla conclusione della serie già al secondo turno. E, in funzione del percorso del Lugano, potrebb’essere questa una discreta notizia.

Visti & rivisti / Nathan Kiboba, o della tristezza di uno che insulta Heidi

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Passato di nuovo stasera alle “Iene” (tv, emittente “Italia1”) un servizio sulla prostituzione che in Svizzera è regolamentata ed in Italia no, et cetera et cetera, confronto vecchio, materiale rimontato da precedente produzione, insomma qualche minuto rimediato e via. Nulla di particolare; peccato che, al rientro in studio, il comico Nathan Kiboba abbia creduto opportuno il prodursi sui soliti stereotipi circa la Svizzera, nazione che a suo dire ha soltanto il formaggio “quello con i buchi”, le banche, i “Rolex” e “Heidi con le caprette”; Heidi che da adulta, sempre ad avviso del simpaticone, è diventata a sua volta una professionista del sesso. Posta l’evidenza del fatto che mezz’ora prima all’incirca, il monologhista Eleazaro Rossi collega di Nathan Kiboba aveva teorizzato la necessità di radere San Marino al suolo, possiamo rilevare quanto le due più antiche democrazie di Europa siano stimate dai soggetti in questione. No problem: li aspetteremo al varco quando, fra qualche mese o fra qualche anno, tali soggetti magari penseranno di venire a tenere uno spettacolo da queste parti. Poi rideremo, neh.

Agenti di custodia, stavolta giurano fedeltà anche i… quasi veterani

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19 in tutto, ma non tutti propriamente… nuovi, gli agenti di custodia che venerdì scorso hanno prestato la dichiarazione di fedeltà alla Costituzione ed alle leggi. Nessun mistero: alla cerimonia – auditorium della “Cantonale di commercio” in Bellinzona la sede scelta – erano presenti sia i 10 effettivi usciti dalla formazione teorico-pratica (otto mesi) nel 2022 sia i nove che erano giunti al traguardo nel 2020 e che, per cause legate alla pandemia covidiana, erano stati deprivati dell’appuntamento pubblico a fine ciclo. Nell’intervento di Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, il richiamo al ruolo degli operatori nelle strutture carcerarie cantonali anche quali figure che sono chiamate ad accompagnare il detenuto nel percorso di esecuzione della pena, sempre tenendosi d’occhio l’obiettivo di un pieno e positivo reinserimento nella società. A Frida Andreotti, direttrice della Divisione giustizia, anche il compito di tratteggiare un profilo della popolazione carceraria nelle tre strutture ticinesi: nel solo 2022, “collocati” circa 1’300 detenuti provenienti da 31 nazioni e di religioni, etnie e culture diverse; un invito al costante dialogo in orizzontale ed in verticale è stato espresso da Stefano Laffranchini Del Torchio, direttore delle Strutture carcerarie cantonali. A corollario della cerimonia, le note del “Turrita consort”, gruppo diretto da Elio Felice e composto da allievi dei corsi di perfezionamento della “Federazione bandistica ticinese”.

Hockey Prima lega / “Play-off”, gruppo est: urlo GdT1, espugnata Wil

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Forza dell’ardimento, intelligenza tattica e, si ammette, anche una fiammata di sana superiorità tecnica portarono stasera i GdT1 Bellinzona al clamoroso secondo successo consecutivo nelle finali del “play-off” per l’hockey di Prima lega, gruppo est, con un colpo forse mortale alle ambizioni del Wil: nel supplementare, in “shorthanded” per la firma del quasi 42enne Vitalj Lakhmatov, il 3-2 grazie al quale il gruppo condotto alla transenna da Nicola Pini può godere ora del primo “match-ball” in casa, ancora 48 ore ed il discorso potrebbe chiudersi con una ripassata a zero. Meglio frenare, tuttavia, con gli entusiasmi: i sangallesi, battuti una prima volta a Bellinzona sabato scorso (5-2) e di fatto avendo mollato i pappafichi quando a meno di metà confronto si erano ritrovati a distanza siderale dagli avversari, in questa circostanza se la sono giocata al massimo della tensione, rimontando dallo 0-2 (14.35, Vitalj Lakhmatov; 39.26, Sacha Montorfani) al 2-2 (42.14, Alec Jäppinen; 45.22, Sebastian Jonski) e, in pieno supplementare, trovandosi con un’inaspettata superiorità numerica da lungo periodo causa penalità di partita inflitta al ticinese Andres Pinana. Minuto 63.26, situazione da psicodramma; per molti ma non per tutti, Vitalj Lakhmatov qual falco sul disco, caracollata e portiere uccellato. Gioia, tripudio e tutti sotto la doccia, ché finita non è ancora, ma speriam speriamo.

Identico stato dell’arte, nel frattempo, sul versante del gruppo ovest: dopo il successo di sabato per 3-1 in trasferta, il Sion ha rifilato un sano 6-3 ai Prilly BlackPanthers nel secondo turno e potrebbe a sua volta saldare le pendenze giovedì sera; doppiette di Lucas Cordonier e di Bastien Taccoz per i padroni di casa e di Osvaldo Parmigiani per gli ospiti, nelle cui file Rino Bernasconi, portiere schierato quale titolare, è stato richiamato in panca all’ultimo tè sul punteggio di 1-4. Nella foto, Vitalj Lakhmatov.

Onsernone, sabato da volontari per ripulire (e risanare) i boschi

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Ripulire una porzione di bosco in cui hanno già avuto luogo tagli di alberi a salvaguardia del contesto, mettere a dimora arbusti (tipologia scelta: piante di corniolo), ed in generale eseguire lavori agricoli: tale l’impegno di un gruppo di giovani – quelli dell’“Associazione farina bóna” – che sabato 11 marzo, come in varie altre circostanze, dedicheranno una giornata di impegno volontario al territorio del Comune di Onsernone. Zona scelta: frazione Russo, sotto il nucleo, area della “Campagna granda”. Ritrovo ore 13.30; chi intenda aderire e collaborare (e, nell’occasione, fare anche conoscenza con un gruppo di appassionati) è invitato a prendere contatto con i responsabili chiamando il numero di telefono 078.7094885. A proposito: oltre ai ringraziamenti, da mettersi in preventivo un rinfresco che alle ore 17.30 sarà offerto a cura della gerente dell’“Osteria bar Amici”. Nella foto, un momento di precedente esperienza condotta sempre in Onsernone.

Polcantonale e Polcom, 27 nuovi effettivi al servizio dei cittadini

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Sabato scorso al “Palacinema” di Locarno, come da annuncio, la cerimonia di dichiarazione di fedeltà alla Costituzione ed alle leggi da parte dei diplomati alla Scuola di polizia 2021 del Quinto circondario. Intervento principale dalla voce di Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, con il richiamo all’impegno che i nuovi agenti assumono verso i cittadini. Ringraziamenti a Cristiano Nenzi, per 12 anni nel ruolo di ufficiale responsabile della Sezione formazione (ora sotto conduzione di Christophe Cerinotti) e prossimo ad assumere la guida del Quinto reparto di Gendarmeria stradale. I 27 freschi diplomati sono ora in servizio nei ranghi di Polcantonale (15), Polcom Lugano (tre), Polmilitare (due), Poltrasporti (due), Polcom Losone (uno), Polcom Locarno (uno), Polcom Muralto (uno), Polcom Mendrisio (uno) e Polcom Chiasso (uno). Nella foto, un momento della cerimonia.

Hockey Prima lega / “Play-off”, gruppo est: GdT1 a caccia del raddoppio

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Ambiente calduccio quello che i GdT1 Bellinzona troveranno stasera al “Bergholz” di Wil per il secondo appuntamento della serie finale di “play-off” nell’hockey di Prima lega, gruppo est: i sangallesi partono infatti dallo 0-1 nella serie, essendo stati sconfitti in terra ticinese sabato scorso (2-5; doppiette di Patrick Incir e di Stefano Spinedi più singola firma di Samuele Guidotti per i padroni di casa) e con non pochi episodi di tensione ad onta del risultato nella sostanza cristallizzatosi già nella fase ascendente del periodo centrale (parziale di 4-0 al 26.27). Primo ingaggio alle ore 20.15; ciclo al meglio delle cinque partite; a buona memoria, GdT1 Bellinzona e Wil avevano chiuso la stagione regolare rispettivamente al terzo ed al quarto posto, “record” di 16-6 contro 15-7 ma stesso esito complessivo (45 punti, media 2.045 per incontro), “più 29” contro “più 24” il saldo tra goal realizzati e goal subiti. Sull’altro versante delle finali di “play-off”, vale a dire il gruppo ovest, situazione addirittura più sorprendente: sull’1-0 è infatti il Sion, vincitore (3-1) sabato a Losanna sui Prilly BlackPanthers e stavolta a domicilio per tentare il raddoppio secco; nella fase di qualificazione, i Prilly BlackPanthers erano giunti terzi con “record” di 14-8 mentre il Sion si era classificato quarto con ruolino di marcia pari (11-11) e spuntandola solo all’ultimo turno a danno del Saastal (11-11, 34 punti per entrambe le squadre ma differenza-reti appena migliore per il Sion).

Warenrückruf: Berem Muskatnuss aufgrund eines erhöhten Aflatoxin B1 Gehaltes

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In Zusammenarbeit mit der zuständigen kantonalen Vollzugsbehörde ruft Arslan GmbH Berem Muskatnuss gemahlen 120 g aufgrund eines erhöhten Aflatoxin B1 Gehaltes zurück.

Warenrückruf: Salmonellen in Paprika Pulver mild der Marke Berem

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Im Rahmen einer amtlichen Untersuchung wurden Salmonellen in Paprika der Marke Berem nachgewiesen. Eine Gesundheitsgefährdung kann nicht ausgeschlossen werden. Das Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen BLV empfiehlt, das betroffene Produkt nicht zu konsumieren. Arslan GmbH hat das betroffene Produkt umgehend aus dem Verkauf genommen und einen Rückruf gestartet.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Salmonellen sind Bakterien (zoonotische Erreger), die bei Mensch und Tier Krankheiten auslösen. Beim Menschen können innert 6 bis 72 Stunden nach dem Verzehr Fieber und Verdauungsbeschwerden wie Erbrechen, Durchfall und Bauchschmerzen auftreten. Personen, die dieses Produkt konsumiert haben, sind gebeten, beim Auftreten der genannten Symptome eine Ärztin oder einen Arzt zu konsultieren.

Welche Produkte sind betroffen?

  • Produkt, Marke: Paprika Pulver mild, Berem
  • Verpackung: 150 g
  • Lot-Nummer: 291122
  • Mindesthaltbarkeitsdatum: 29.11.2024
  • Verkaufsstellen: diverse

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Das BLV empfiehlt, das betroffene Produkt nicht zu konsumieren.

Zuständige Marktaufsichtsbehörde

Konsumentinnen und Konsumenten: Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen (BLV) Infodesk Tel. +41 58 463 30 33 info@blv.admin.ch Journalistinnen und Journalisten: Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen (BLV) Medienstelle Tel. +41 58 463 78 98 media@blv.admin.ch

Telefon: 058 463 78 98

E-Mail: media@blv.admin.ch

URL: https://www.blv.admin.ch/blv/de/home/lebensmittel-und-ernaehrung/rueckrufe-und-oeffentliche-warnungen.html

Diebstähle in Zernez und Savognin: Rumäne des Landes verwiesen

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In Zernez und Savognin (Kanton Graubünden) wurden am Samstag, den 4. März verschiedene Vermögensdelikte verübt. Eine Person wurde ausgewiesen.

Am Samstagmorgen meldeten mehrere Betreiber von Gastwirtschaftsbetrieben in Zernez der Kantonspolizei Graubünden, dass drei Personen die Betriebe aufgesucht und vereinzelt Räumlichkeiten durchsucht haben sollen.

Aufgrund dieser Meldungen konnte ein verdächtiges, in Frankreich immatrikuliertes, Fahrzeug mit drei Rumänen, ein Jugendlicher sowie zwei Männer im Alter von 22 und 31 Jahren, im Raum Zernez angehalten und kontrolliert werden.

Bei der Kontrolle des Fahrzeuges wurde unter anderem Deliktsgut und Bargeld aus Diebstählen in zwei Betriebe in Zernez festgestellt. Die Ermittlungen ergaben, dass der 14-jährige Jugendliche für diese zwei Diebstähle verantwortlich ist.

Erneuter Diebstahl – anderer Täter

Nach der polizeilichen Tatbestandsaufnahme sowie dem Geständnis des Jugendlichen mussten die Rumänen am Nachmittag wieder auf freien Fuss entlassen werden.

Nur wenige Stunden nach der Freilassung erreichte die Kantonspolizei Graubünden erneut die Meldung, wonach in einem Gastwirtschaftsbetrieb in Savognin ein Mann ein Serviceportemonnaie gestohlen habe. Aufgrund der Beschreibung der Anruferin musste es sich wieder um einen der drei der Polizei bekannten Rumänen handeln.

Diebestour beendet

Kurz vor 20.30 Uhr konnte das französische Fahrzeug in Sils im Domleschg erneut durch die Kantonspolizei Graubünden angehalten werden. Bei der Kontrolle konnte ein Grossteil des Deliktgutes aus dem Diebstahl in Savognin im Fahrzeug versteckt aufgefunden und dem 22-Jährigen zugewiesen werden.

Auf Anordnung der Staatsanwaltschaft Graubünden wurde der Geständige durch die Kantonspolizei dem Amt für Migration zugeführt, welches die Ausschaffung des Mannes verfügte.

Quelle der Meldung: Kapo GR

Parlano i vertici Fed: tassi su, e saliranno ancora e tanto. Borse raggelate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 20.15) Mercati borsistici europei e d’Oltreatlantico sotto greve condizionamento, questo pomeriggio, causa contenuti dell’intervento che Jerome Hayden Powell ha svolto davanti al Congresso Usa in qualità di presidente della “Federal reserve” statunitense: alla sintesi delle sintesi, la politica restrittiva sui tassi proseguirà, e proseguirà con riserva di accentuazione degli incrementi, nessuna speranza di riduzione se non nel lungo termine cioè in prossimità di un’inflazione al due per cento, cioè su una soglia fisiologica. Immediate le reazioni negative sia in Europa sia a Wall Street: cedimento (meno 0.75 per cento ad 11’064.08 punti), lo “Swiss market index” di una Borsa di Zurigo in cui la cifra verde – giusto per darsi un’idea – è stata rappresentata dal solo titolo “Nestlé Sa”, in guadagno pari allo 0.17 per cento; sul fronte opposto, perdite superiori al due per cento nei casi di “Credit Suisse group Ag”, “Sika group Ag”, “Logitech Sa”, “Lonza group Ag” e “Sonova holding Ag”.

Escursioni più violente nell’allargato: penalizzato (meno 8.81) il titolo “Bachem holding Ag” pur su risultati sostanzialmente conformi alle attese e constando buone aspettative per il 2023. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.67; Ftse-100 a Londra, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, meno 0.46; Ibex-35 a Madrid, meno 1.07. Al ribasso New York: S&P-500, meno 1.53; “Dow Jones”, meno 1.67; Nasdaq, meno 1.17. Cambi: 99.30 centesimi di franco per un euro; 94.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo scossone al ribasso intorno alle ore 15.10, bitcoin di nuovo in stabilità sul controvalore teorico di 20’904 franchi per unità.

Como: giardiniere cade da un costone, ferito ma fuori pericolo

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Fuori pericolo il giardiniere 52enne che stamane, durante l’esecuzione di lavori di taglio in una proprietà nella zona di via Torno a Como, è caduto dal costone rimanendo inchiodato al suolo a causa delle lesioni subite. Soccorsi a cura di operatori sanitari del servizio “118”, giunti sul luogo insieme con effettivi dei Vigili del fuoco; necessario il trasferimento dell’uomo al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como); riscontrati numerosi traumi, ma l’uomo è da considerarsi fuori pericolo.

Appiano Gentile (Como), fiamme al “Golf club”: 42enne in ospedale

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Un uomo di 42 anni è stato trasferito d’urgenza al Pronto soccorso del “Luigi Galmarini” di Tradate (Varese) causa lesioni, sospetta ustione e principio di intossicazione causati dalle fiamme che stamane hanno aggredito un’ampia porzione dello stabile di servizio al “Golf club La Pinetina” di via Golf 4 ad Appiano Gentile (Como). Allarme lanciato intorno alle ore 8.40; l’area “relax” quale probabile punto di origine delle fiamme; intaccata la falda del tetto. Sul posto effettivi dei Vigili del fuoco da Appiano Gentile, da Lomazzo e da Como; a supporto gli operatori sanitari del servizio di autoambulanza. La zona è stata delimitata ed interdetta all’accesso.

Gallarate (Varese), scovato il piromane che terrorizzò la città

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Il tendone di un bar in piazza Libertà, pieno centro cittadino, ed un condominio di via Cesare Beccaria, ed un paio di esercizi pubblici nella zona di via Alessandro Manzoni. Aveva colpito in modo quasi indiscriminato, causando un’ondata di paura a Gallarate, il 56enne ora identificato dalle forze dell’ordine sulla conclusione di un’indagine per la serie di incendi appiccati nell’agosto 2022 da mano unica, come era emerso sin dalle prime battute dell’inchiesta stessa. L’uomo, risultato essere pluripregiudicato, è un cittadino italiano privo di fissa dimora e si trovava già in carcere a Cremona, essendo stato tratto in arresto nella notte di venerdì 26 agosto 2022 in flagranza di effrazione e per tale motivo sotto addebito per tentato furto aggravato; le evidenze hanno condotto a stabilire che il 56enne era anche responsabile dei quattro roghi. Aggravio di contestazioni: ora anche il danneggiamento e l’incendio continuato.

Territorio, cultura e… aria aperta con i corsi di “Lingue e sport”

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Estate da godersi a pieno ritmo, nel segno dei corsi di “Lingue e sport”, con offerta ampliata sia per il ripasso delle materie scolastiche sia per le attività sportive sotto la guida di persone opportunamente formate. Bimbi (fascia scuola dell’infanzia, età cinque anni compiuti): corsi settimanali a Biasca, Bellinzona, Torricella-Taverne frazione Taverne e Val Mara frazione Melano. Bambini (fascia scuole primarie): corsi settimanali – anche con approccio alla lingua francese – in 17 località (Acquarossa, Bellinzona, Biasca, Chiasso, Comano, Faido, Bellinzona frazione Giubiasco, Gordola, Riviera frazione Lodrino, Losone, Val Mara frazione Melano, Blenio frazione Olivone, Ponte Capriasca, Torricella-Taverne frazione Taverne, Tenero-Contra frazione Tenero, Tresa frazione Sessa e Lugano quartiere Villa Luganese). Ragazzi (fascia scuole medie); corsi di due settimane consecutive, con o senza pernottamenti, in varie località tra cui Bellinzona, Mendrisio, Blenio frazione Olivone, Faido frazione Carì. Novità, al “Centro sportivo nazionale della gioventù” in Tenero-Contra frazione Tenero, i corsi sul tema “Sport e atelier”, con accoppiamento fra attività sportive in ampia gamma e seminari su temi quali ambiente, tecnologia, arte e società. In programma anche giornate per la scoperta di luoghi e storie nel territorio cantonale, qui con il sostegno dei membri dell’“Alleanza patriziale ticinese”. Agevolazioni finanziarie per la partecipazione ai corsi sono riconosciute, in forma di contributo, dalla maggior parte dei Comuni. Per le iscrizioni consultare il sito InterNet all’indirizzo www.linguesport.ch; eventuali “e-mail” all’indirizzo corsi@linguesport.ch.

Bern: Hund Merlin macht Passanten auf Notfall aufmerksam

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Eine Passantin erlitt während des Spaziergangs mit ihrem treuen Begleiter «Merlin» einen medizinischen Notfall.

Merlin reagierte richtig:

Er holte umgehend Hilfe und machte Passanten auf den Notfall aufmerksam. Diese alarmierten sofort die Rettungskräfte von Schutz und Rettung Bern.

Die Patientin wurde durch die Sanitätspolizei im unwegsamen Gelände erstversorgt. Mit vereinten Kräften transportierten die Angehörigen der Berufsfeuerwehr und der Sanitätspolizei die Patientin mittels rollbaren Korbtrage zur Ambulanz.

Gut gemacht Merlin!

Schutz und Rettung Bern

Bellinzona, al “Sociale” approda uno “Scrooge” immaginifico

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Difficile l’essere originali nell’interpretare un tema sull’identità di Ebenezer Scrooge, a distanza di 180 anni dalla rappresentazione data da Charles Dickens nelle forme e nei comportamenti di un vecchio misantropo che ha in odio il prossimo ed il Natale. Originalità che invece c’è, e che si appresta ad approdare sul palco del “Sociale” di Bellinzona nel contesto del “Territori festival”, grazie alla compagnia locarnese “PerpetuoMobileTeatro-Pmt”, mercoledì 8 marzo ìla proposta sotto il titolo “Scrooge-Non è mai troppo tardi”. Gli interpreti: Brita Kleindienst, Marco Cupellari e David Labanca, con maschere di Brita Kleindienst e di Sara Bocchini, colonna sonora ideata da Dario Miranda, adattamento scenografico di Dino Serra, disegno luci a cura di Raphael Vuilleumier. Lo spettacolo gode di un patrimonio consolidato su oltre 100 repliche all’estero (fra le tappe più significative, Avignone e Forlì nel contesto di importanti “festival”). Inizio ore 17.00.

Lugano, porte aperte per il percorso artistico al “Liceo diocesano”

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Giornata di porte aperte al “Liceo diocesano” di Lugano quartiere Breganzona (via Lucino 79), specificamente per la formazione del Liceo artistico, martedì 21 marzo. Attività dalle ore 8.45 alle ore 12.00; facoltà di incontro tra ospiti (giovani interessati e loro genitori) ed allievi, responsabili e docenti nell’istituto; previsto inoltre un intervento di Nicla Borioli, titolare della formazione al Dipartimento ambiente-costruzioni-design della Supsi (grazie al percorso proposto si accede direttamente agli esami di graduatoria sia in Supsi – per l’indirizzo indicato – sia in Edhea a Sierre). Per ragioni organizzative, obbligatoria l’iscrizione alla giornata o per tramite del sito InterNet www.liceodiocesano.ch o via “e-mail” (info@liceodiocesano.ch) o per telefono alla segreteria (numero 091.9666056).

Bastardi inside / Risotto per tutti. Non si dica di non esser stati avvertiti

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Dominante il risotto, dominante ed al limite della connotazione da piatto unico, negli eventi popolari ticinesi in vista delle Cantonali: tutti cucinano risotto, tutti mangiano risotto. In molti casi, l’emblema delle promesse elettorali.

Fuggì dopo la condanna: preso a Soletta, riconsegnato sul confine a Chiasso

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Sparito dai “radar” addirittura nel 2013, ricercato con mandato internazionale dal 2020, di certo su suolo svizzero in tempi più recenti (ma, si sospetta, proprio dal 2013); arrestato, infine, nella giornata di lunedì 9 gennaio ultimo scorso, a Soletta; e la sua permanenza qui si è conclusa giovedì scorso, sull’estradizione al valico di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso, quando è passato nelle mani di agenti delle forze dell’ordine del Paese d’origine, l’Italia per l’appunto. Il soggetto è un 54enne, cittadino della vicina Repubblica ed originario della provincia di Catanzaro, condannato al carcere per bancarotta fraudolenta (prosciugati 500’000 e passa euro con reati commessi tra il 1997 ed il 2010 in provincia di Ascoli Piceno) legata ad attività nel mondo della ristorazione; da scontarsi cinque anni ed 11 mesi come da sentenza emessa in sede di Corte d’appello a Perugia.