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“Salta” una banca, venti gelidi dagli Usa. Borse giù, Zurigo soffre, Wall Street trema

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.21) Mancava soltanto il collasso della caiforniana “Silicon valley bank” – il cui “slogan” era: “Una guida proattiva per il lungo termine”, sottotitolo “Risolviamo problemi in modo creativo” – a complicare lo scenario borsistico internazionale, non potendosi escludere al momento effetti ad ampio spettro ed essendosi oggi registrate pesanti conseguenze nel comparto del credito; e così, dopo la secca flessione accusata iersera da Wall Street e dopo le aperture in netto ribasso sulle piazze asiatiche, anche l’Europa ha subito oggi un contraccolpo (sostenibile) che alcuni operatori temono sia prodromo di un contagio (insostenibile). Venerdì in rosso spinto anche a Zurigo, dove lo “Swiss market index” ha ripetutamente e faticosamente tentato di ridurre le perdite a rientro verso il bordo della prima figura, andando poi a sbandare in ribasso per oltre il due per cento e solo nel finale riuscendo a limare il calo all’1.68 per cento su quota 10’765.26 punti; bancari ovviamente crivellati (entrambi sotto misura per oltre il quattro per cento), “Partners group Ag” in coda (meno 6.21); in ultimo, ancora i pesi massimi difensivi a tentare di opporre un argine (“Novartis Ag”, meno 1.18 per cento; “Nestlé Sa”, meno 0.19; “Roche holding Ag”, meno 0.17 e capofila).

Allargato come un novello san Sebastiano; da prendersi con beneficio di inventario, tuttavia, il “meno 6.86” per cento del titolo “Bachem holding Ag”, essendo stata lanciata e sùbito portata a termine un’emissione straordinaria di azioni con obiettivi di autofinanziamento dell’azienda e ad un prezzo che di fatto corrisponde a quello odierno; in sbandata “Mobilezone Ag”, sospeso a più riprese nel corso della giornata, sempre riammesso alle contrattazioni ma costretto a cedere l’11.24 per cento su risultati non pessimi ma sgraditi agli “stakeholder”. Congrui i messaggi giunti dal resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 1.31 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.55; Ftse-100 a Londra, meno 1.67; Cac-40 a Parigi, meno 1.30; Ibex-35 a Madrid, meno 1.47. Di nuovo pesante il clima a New York, con flessioni fra l’1.03 e l’1.76 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: euro in calo a 98.06 centesimi di franco; 92.14 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in tuffo con perdita superiore al due per cento ed ora in controvalore teorico a 18’580 franchi circa.