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Hockey Nl / Lugano, si pensa al domani: preso un altro figlio di Oulu

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Alla vigilia dell’ingresso nel clima vero e proprio del “play-off” di National league, e dopo aver risolto a proprio favore in “sweep” la serie del pre-“play-off” con il FriborgoGottéron, Lugano hockeystico al centro delle voci e già di qualche conferma sul mercato per la stagione 2023-2024. Di giornata la certezza di un rafforzamento della pattuglia finnica al servizio del pubblico della “Resega”: oltre al già annunciato Jesper Peltonen, 25 anni a giugno, 178 centimetri per 81 chilogrammi, difensore figlio di Ville Peltonen e – aspetto non trascurabile – con licenza svizzera in aggiunta al doppio passaporto Finlandia-Usa, ecco in arrivo Arttu Ruotsalainen, 26 anni ad ottobre, 175 centimetri per 84 chilogrammi, ala-centro che invece, a differenza di quanto taluno crede e propala, non è figlio di Reijo Ruotsalainen che sfavillò a Berna, a Zurigo, in Finlandia e negli Stati Uniti, quand’invece figlio di Reijo è quell’Antti Ruotsalainen visto in cadetteria elvetica – e con licenza nazionale – con le maglie di Martigny, SierreAnniviers e soprattutto Olten fra il 2005 ed il 2011. Di transenna: si sarà anche intuito che, da quelle bande, i Ruotsalainen fioccano come i Bernasconi tra di noi; ma i Bernasconi sono straordinariamente indigeni, mentre il suffisso “-lainen” indica “origine, provenienza” e “Ruotsi” significa “Svezia”, sicché Ruotsalainen è l’“uomo svedese”, vedi un po’ che cosa si va a scoprire sulle migrazioni.

Arttu Ruotsalainen, che con il citato Reijo condivide almeno il luogo di origine cioè Oulu e quindi è anche concittadino dell’attaccante Markus Granlund che sarà sulle rive del Ceresio anche nel prossimo campionato, giunge dal Kloten così come Jesper Peltonen ed in precedenza con miglior fortuna nella Ahl (76 punti in 80 partite con i Rochester Americans) rispetto alla presenza in Nhl (10 punti in 35 partite con i Buffalo Sabres); sulla media di 0.55 punti per incontro (69 goal, 81 assist in 275 partite) i sei anni di esperienza nella Liiga finlandese tra Assät Pori ed Ilves Tampere; 19 goal e 24 assist, invece, nelle 55 partite della prima esperienza su suolo elvetico. La notizia dell’ingaggio, diffusasi nel tardo pomeriggio di oggi e per inciso si tratterebbe d’un bel contrattino tipo due più uno o forse tre anni secchi, non gode ancora del conforto di una conferma ufficiale. Che essa sia almeno di consolazione alla tifoseria bianconera, che per intervenuto “ukase” – dopo tre violazioni delle norme, in realtà – dovranno stare zitti e buoni nella trasferta di domani a Ginevra: niente coreografie, niente striscioni, niente tamburi, niente bandiere, niente megafoni, ed anzi “no” ad ogni altro “materiale per il tifo”. Trattamento equo, come no?