Home CULTURA Vincenzo Vela, “compleanno” posticipato ma da oggi si… festeggia

Vincenzo Vela, “compleanno” posticipato ma da oggi si… festeggia

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In nome di Vincenzo Vela, a Mendrisio quartiere Ligornetto ed in vari altri luoghi, quello odierno sarebbe dovuto essere un appuntamento culturale dalle proporzioni clamorose; poi venne il Covid-19, ed esso si prese la vita di molti ed il tempo di tutti. Ma il bicentenario dalla nascita dell’artista, ricorrente per l’appunto in queste ore, gode egualmente di attenzione con fulcro proprio sul museo che dello scultore incarna l’opera e rappresenta l’identità: da stamane, ad esempio, è in disponibilità la versione “e-book” (con testo aggiornato e corredo iconografico arricchito) della guida storico-artistica edita sotto egida della “Società di storia dell’arte in Svizzera” e per la cura di Marc-Joachim Wasmer; in prossima pubblicazione, peraltro, anche una versione cartacea. Vari, inoltre, i prodotti musicali e cinematografici in diffusione su Rsi (radio e tv) e piattaforma RsiPlay. Sempre da oggi, in connessione informatica, la disponibilità di una sorta di sezione speciale con selezione bibliografica di volumi e di altri materiali presenti nel catalogo del “Sistema bibliotecario ticinese”.

Ancora, sia su piattaforme “social” sia sul sito “web” del museo, da oggi e per ogni domenica di maggio saranno in diffusione alcuni video musicali realizzati “ad hoc” nelle sale del museo e su brani di compositori coevi di Vincenzo Vela, con il commento di Gianna Antonia Mina (direttrice del museo) e su esecuzioni affidate a Marco Berti (tenore), Annika Rast (flauto), Milo Ferrazzini (violoncello), Daniel Moos (pianoforte) e Barbara Ciannamea (violino) su suggerimento ed invito di Claude Hauri (violoncellista ed animatore dell’associazione “Musica nel Mendrisiotto”). Quanto alla festa di genetliaco vera e propria, coraggiosa la scelta di fissare a sabato 10 ottobre l’inaugurazione della mostra monografica dal titolo “Vincenzo Vela 1820-1891. Poesia del reale”, itinerario tematico per condurre gli ospiti alla scoperta dell’opera dell’artista e del suo laboratorio di scultura; il programma di attività è destinato pertanto ad una diluizione nel tempo, forse andando ad investire anche parte del prossimo anno e, di fatto, a coincidere con i 130 anni dalla morte di Vincenzo Vela.