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Calcio Dna / Due bordate, Losanna colato a picco: è un Lugano trionfale

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Sensazioni euforiche da “Armada invencible” potrebbero pervadere lo spogliatoio del Lugano, e la sua tifoseria, ora che. Ora che è giunta l’ottava vittoria – stasera 2-0 sul Losanna, in quel di Cornaredo – su nove incontri; ora che la striscia di imbattibilità è salita a 10 partite (le otto vinte più un pari in campionato, ed il turno superato in Coppa Svizzera); ora che è stata confermata la piazza d’onore nella massima serie pedatoria; ora che – per dire – la linea della carità è stata lasciata a distanza di 14 lunghezze e che la differenza-reti risulta seconda solo a quella dello Youngboys capofila; ora che tutto questo c’è e che insieme a questo c’è tanto altro, sì, lo sbandamento per ebbrezza è un rischio così come si potrebbe essere portati a credere che questa squadra non perderà mai più da oggi all’eternità. Evitiamo, pensiamo al domani prossimo (semifinale di Coppa svizzera, fra sette giorni, sul campo del Sion), e prepariamoci inoltre all’esperienza del nuovo supertorneo per il titolo, in lizza sei squadre soltanto, magari non è propriamente la formula perfetta ma di “pàthos” e di adrenalina si potrà persino campare. In fondo, proprio a questo Lugano – al Lugano di Mattia Croci-Torti allenatore, al Lugano dei “peones”, al Lugano dei sottovalutati alla Zan Celar, al Lugano degli ondivaghi che una azzeccano e due sbagliano eppure non sono immeritevoli di una sufficienza generale – stiamo legando la speranza di evitare la dannazione dello “zero tituli” in un’annata sportiva che al Ticino ha portato quasi nulla, sino ad oggi.

Della partita, improvvisamente diventata importante per i bianconeri che nel pomeriggio erano scivolati dal secondo al terzo posto causa già acquisita vittoria del Servette sul Grasshoppers Zurigo, quattro spunti: due bordate per chiudere i conti nel tempo in cui di solito ci si riscalda, e cioè al 4.o con un destro di Uran Bislimi su passaggio di Yanis Cimignani ed al 10.o con l’inzuccata di Anto Grgic su palla volante di Uran Bislimi; il… risparmio sui cambi da parte della panchina di casa (prima sostituzione al 68.o, Hicham Mahou per Yanis Cimignani); il 3-0 di Zan Celar al 70.o, goal in realtà nemmeno annullato perché ad azione ferma (fallo di mano dello stesso attaccante sloveno); quale ultima nota resterà curiosamente memorabile il rigore fallito da Renato Steffen al 95.o e… al 96.o, tiro fatto ripetere ma con identico esito negativo; càpita anche ai migliori, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore.

I risultati – Servette-Grasshoppers Zurigo 1-0 (oggi); Yverdon-StadeLosannaOuchy 3-0 (oggi); Lugano-Losanna 2-0 (oggi); Lucerna-Basilea (domani); Winterthur-Youngboys (domani); Zurigo-San Gallo (domani).

La classifica – Youngboys 62 punti; Lugano 59; Servette 57; Winterthur 49; Zurigo 48; San Gallo 47; Lucerna 43; Losanna, Yverdon 40; Basilea 39; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 23 (Youngboys, Winterthur, Zurigo, San Gallo, Lucerna, Basilea una partita in meno).