Home CRONACA Calendario venatorio 2019, molte conferme ma occhio alle novità

Calendario venatorio 2019, molte conferme ma occhio alle novità

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L’introduzione di una moratoria per la caccia (in periodo di caccia bassa) alla pernice bianca, specie inclusa nella “Lista rossa degli uccelli nidificanti minacciati” su territorio elvetico, fra le novità principali del regolamento venatorio per la stagione 2019 come da testo in pubblicazione sul “Foglio ufficiale” dopo il “via libera” da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Esecutivo. Nessuna novità per la caccia acquatica (modalità di prelievo invariate rispetto alla stagione 2018). Per quanto riguarda la caccia alta (periodo: da sabato 31 agosto a sabato 14 settembre e da lunedì 16 settembre a domenica 22 settembre), queste le prescrizioni:

1) camoscio e capriolo. Per quanto riguarda il camoscio, confermate le modalità di prelievo introdotte lo scorso anno e che sono basate su un contingentamento delle catture, allo scopo di tutelare e di incrementare a medio termine la presenza dell’animale; prevista pertanto la cattura di un massimo di 350 maschi, 350 femmine e 100 anzelli. Modalità: quattro capi per cacciatore (massimo tre camosci, dei quali non più di due adulti), dei quali al massimo un maschio di camoscio di almeno 30 mesi anni, sino al raggiungimento della quota stabilita nel piano di abbattimento, il 3 ed eventualmente l’8 ed il 12 settembre, oppure un maschio di camoscio di almeno 30 mesi dal 31 agosto al 12 settembre per chi abbia abbattuto una femmina di camoscio non allattante di almeno 30 mesi, oppure un maschio di capriolo di almeno 18 mesi il 3, l’8 ed il 12 settembre, oppure un maschio di capriolo di almeno 18 mesi da sabato 31 agosto a giovedì 12 settembre per chi abbia in precedenza abbattuto una femmina di capriolo non allattante di almeno 18 mesi; due femmine di camoscio non allattanti di almeno 30 mesi, sino al raggiungimento della quota stabilita nel piano di abbattimento, da sabato 31 agosto a giovedì 12 settembre; una femmina di capriolo non allattante di almeno 18 mesi da sabato 31 agosto a giovedì 12 settembre; un camoscio di 18 mesi (anzello), maschio o femmina, sino al raggiungimento della quota stabilita nel piano di abbattimento, da sabato 31 agosto a giovedì 12 settembre. Ancora. Chi catturi un maschio di camoscio di almeno 30 mesi, quale primo capo di camoscio, non ha più diritto al terzo capo di camoscio; chi catturi un camoscio maschio di 18 mesi (anzello) con corna superiori ai 15 centimetri (fa stato il corno più corto), non ha più diritto al camoscio maschio di almeno 30 mesi, e viceversa; chi catturi un maschio di camoscio di almeno 30 mesi ha diritto successivamente al maschio di capriolo di almeno 18 mesi, da sabato 31 agosto a giovedì 12 settembre, se in precedenza ha abbattuto una femmina di capriolo non allattante di almeno 18 mesi; a partire da mercoledì 4 settembre, infine, chi abbia intenzione di cacciare il camoscio sarà tenuto ad informarsi in merito alle modalità in vigore il giorno che precede ogni giornata di caccia, telefonando al numero 079.4074929, a partire dalle ore 17.00, o consultando il sito InterNet all’indirizzo www.ti.ch/caccia;

2) cervo. Da quest’anno, contingentamento a 225 unità per quanto riguarda le catture dei fusoni (cervi maschi di 18 mesi); stralciata, nel contempo, la limitazione pertinente alla lunghezza delle stanghe. A decorrere da mercoledì 4 settembre, analogamente a quanto indicato per il camoscio, saranno in ogni caso da verificarsi le modalità di caccia in vigore. Le modalità: un maschio con almeno due punte su uno dei palchi da sabato 31 agosto a sabato 14 settembre, ad eccezione del maschio con corona su ambedue le stanghe (limite temporale di caccia per quest’ultima tipologia: sabato 12 settembre); e tre femmine non allattanti da sabato 31 agosto a sabato 14 settembre ed ancora da lunedì 16 settembre a domenica 22 settembre; e due femmine allattanti, da lunedì 16 settembre a domenica 22 settembre, a condizione che, nel corso della medesima azione di caccia, prima sia stato abbattuto il loro cerbiatto; e due cerbiatti (dell’anno) da lunedì 16 a domenica 22 settembre; e un maschio con palchi senza diramazioni (fusone) da sabato 31 agosto a sabato 14 settembre e da lunedì 16 settembre a domenica 22 settembre, sino al raggiungimento della quota stabilita nel piano di abbattimento. Ancora: chi catturi una femmina non allattante ha diritto ad un secondo maschio con almeno due punte su uno dei palchi da sabato 31 agosto a sabato 14 settembre, ad eccezione del maschio con corona che è cacciabile solo sino a giovedì 12 settembre;

3) cinghiale – In questo caso, le catture sono illimitate da sabato 31 agosto a sabato 14 settembre e da lunedì 16 settembre a domenica 22 settembre. Confermata la tassa di due franchi il chilogrammo in caso di cattura di una femmina di peso superiore ai 55 chilogrammi (eviscerata), allo scopo di sensibilizzare i cacciatori rispetto al prelievo prioritario degli esemplari più giovani;

4) marmotta. Consentite due marmotte per singolo cacciatore nel periodo compreso fra martedì 3 e mercoledì 4 settembre.

Altre evidenze generali: a) introdotto l’obbligo di trasporto del fucile a palla nell’apposito fodero chiuso durante gli spostamenti con il veicolo a motore; b) abbassata la distanza massima di tiro da 300 a 250 metri; elevata da 1’200 a 1’600 metri la quota per l’impiego sui cani da ferma di dispositivi di localizzazione Gps durante i giorni aperti alla caccia al fagiano di monte; c) sussistenza dell’obbligo di cacciare la beccaccia con l’ausilio del cane da ferma, come già in vigore per quanto riguarda il fagiano di monte.