(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.45) Almeno un lampo di cifra verde nell’atto conclusivo della settimana borsistica a Zurigo, oggi, con saldo positivo pari allo 0.56 per cento su quota 11’272.95 punti e con podio a margine utile superiore al due per cento (“Geberit Ag”, più 2.93 per cento; “Compagnie financière Richemont Sa”, più 2.85; “Sika group Ag”, più 2.28). “Novartis Ag “ e “Logitech Sa” soggetti invece a vendite e sul fondo del listino primario (meno 1.01 e meno 1.02 per cento rispettivamente). Allargato con sussulti anche ad amplissima oscillazione (“Newron pharmaceutics SpA” al vertice, più 9.51 per cento e di fatto al raddoppio nelle 52 settimane). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.59 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.32; Ftse-100 a Londra, più 0.51; Cac-40 a Parigi, più 0.54; Ibex-35 a Madrid, meno 0.16. Fiammata a New York: Nasdaq, più 2.13; “Dow Jones”, più 1.27; S&P-500, più 1.36. Cambi: 97.39 centesimi di franco per un euro, 90.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; prove di reazione dal bitcoin, in rilancio al controvalore di 56’120 franchi circa per unità.
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Borse: New York s’infossa, lo “Swiss market index” cede nel finale
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.41) Già sofferente per le pressioni su “Ubs group Ag” (pretesa di un consistente rafforzamento del capitale; alla chiusura, lanterna rossa e meno 3.31 per cento) quale principale elemento distonico nella seduta, la Borsa di Zurigo è andata nel pomeriggio a chiaro saldo negativo per chiudere il quadrimestre su quota 11’260.91 punti (meno 0.63 per cento) secondo lo “Swiss market index” stanti le notizie di arretramento da New York. Sul fronte opposto, eccezionale ma effimero il balzo del titolo “Logitech international Sa”, passato da un margine utile sul nove per cento alla perdita (meno 0.99). Nell’allargato, esplosivo il ritorno sulla scena del già vessatissimo titolo “Hochdorf Ag”, passato dagli 1.23 franchi di mercoledì scorso agli 1.40 franchi dell’apertura di oggi e, sull’afflusso di notizie invero non imprevedibili, partito a razzo sino a raggiungere i 7.72 franchi ad un’ora dalla fine delle contrattazioni, quando è scattato il giro dei realizzi di brevissimo periodo; ultimo prezzo a 5.00 franchi, più 257.14 per cento, determinanti l’ingresso del gruppo italiano “Newlat SpA” con quota significativa; da verificarsi lo stato dell’arte circa la vendita – attesa, e decisiva per le sorti dell’azienda – della filiale “Swiss nutrition”.
Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.60; Ftse-100 a Londra, meno 0.04; Cac-40 a Parigi, meno 0.99; Ibex-35 a Madrid, meno 2.22. Da Wall Street, nel frattempo, nulla di buono ovvero flessioni fra lo 0.93 e l’1.08 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.95 centesimi di franco per un euro, 91.46 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in frenata al controvalore teorico di 55’301 franchi circa per unità.
Borse europee in marcia sul posto, a New York idee da cifra verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.28) Nessun “exploit” e nemmeno la traccia di cifra verde cui ci si era affezionati in corso di seduta, oggi, al saldo delle contrattazioni per il listino primario della Borsa di Zurigo, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in settimana che si annuncia “zoppa” per la festività del Primo maggio. Forchetta dai rebbi assai ravvicinati nel listino primario: “Swiss life holding Ag” al vertice (più 1.13 per cento), “Lonza group Ag” sulla coda (meno 0.72 per cento). Allargato nel nome dell’identità “Curatis group Ag”, subentrata alla “Kinarus therapeutics holding Ag” per effetto di una fusione inversa: titolo ora a 16.75 franchi il pezzo dopo picco a 18.00 franchi, con progresso pari all’11.67 per cento; di fatto dimezzato (meno 48.46 per cento) il prezzo delle azioni “Addex therapeutics limited” sull’esito insoddisfacente della seconda fase di sperimentazione per un trattamento contro l’epilessia; sotto pressione (meno 18.18 per cento) anche “ObsEva Sa”, destinato alla dequotazione nel volgere di una settimana. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.22; Ftse-Mib a Milano, meno 0.08; Ftse-100 a Londra, più 0.26; Cac-40 a Parigi, meno 0.03; Ibex-35 a Madrid, meno 0.65. Cambi: 97.65 centesimi di franco per un euro, 91.30 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 56’480 franchi circa per unità.
Reazione nelle Borse: Zurigo resta tiepida, esplosiva New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.54) Pur con maggior diffusione della cifra verde rispetto a ieri sul listino primario, insoddisfacente il recupero della Borsa di Zurigo nell’ultima seduta di una settimana in chiaroscuro: al saldo, “Swiss market index” su quota 11’344.32 punti (più 0.74 per cento), “Sika group Ag” capofila (più 3.04 per cento), “Kühne+Nagel international Ag” in buona spinta (più 1.80) anche sull’esito di consistenti acquisti da parte del “management”; in retroguardia “Swisscom Ag”, sul cui “meno 0.30” per cento influisce una sanzione giunta dalla “Commissione federale concorrenza”. Poco di significativo, fatti a parte i titoli “chiacchierati” del periodo (vedasi di nuovo “Hochdorf holding Ag”, meno 8.33 per cento), nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.36 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.91; Ftse-100 a Londra, più 0.75; Cac-40 a Parigi, più 0.89; Ibex-35 a Madrid, più 1.56. In slancio New York, con progressi fra lo 0.60 ed il 2.30 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 97.73 centesimi di franco per un euro, 91.45 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 58’510 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse europee al ribasso, New York zavorrata dai tecnologici
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Giornata grigia di suo, ed aggravata dai venti gelidi sul tecnologico negli States, sul listino primario della Borsa di Zurigo, sin dall’apertura sotto influsso negativo di un peso massimo qual è “Nestlé Sa” (meno 2.02 per cento); solo “Novartis Ag” in cifra verde, (più 0.99); nel complesso, attestazione ad 11’260.61 punti per quanto riguarda lo “Swiss market index” (meno 0.97 per cento). Nell’allargato, ancora in tuffo “Hochdorf holding Ag”, meno 7.10 per cento dopo flessione giunta alla soglia del 20 per cento; reazione marginalissima (più 0.42) su “Santhera pharmaceuticals holding Ag”, di ritorno alle cifre nere. Così nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.95; Ftse-Mib a Milano, meno 0.97; Ftse-100 a Londra, più 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.93; Ibex-35 a Madrid, meno 0.40. Calo sensibile a New York, con indici di riferimento al ribasso fra lo 0.48 e lo 0.98 per cento, principalmente per difficoltà di prospettiva nella catena dei tecnologici. Cambi: 97.96 centesimi di franco per un euro, 91.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 59’094 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, l’entusiasmo dura poco: frenata e calo bruciante
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.44) Ieri fiammeggiante, oggi urticante lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che al saldo lascia sul campo uno 0.86 per cento rifluendo su quota 11’370.74 punti; appesantimento dovuto principalmente a “Roche holding Ag”, meno 3.27 per cento su trimestrale al di sotto delle aspettative comuni; in giornata grigia, peraltro coincidente con un’assemblea generale non priva di toni critici verso i vertici dell’istituto, anche “Ubs group Ag” (meno 2.91); “Logitech Sa” capofila (più 0.84). Allargato: in ripresa “DocMorris Ag” (più 2.80); parziale rientro (perdita attorno al quattro per cento) da un’altra sbandata nel caso del titolo “Hochdorf holding Ag”, bersagliato dalle vendite e slittato ad 1.25 franchi (meno 22.80 per cento a quel momento) il pezzo, ossia un quindicesimo del prezzo corrente appena un mese fa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.27 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.27; Ftse-100 a Londra, meno 0.05; Cac-40 a Parigi, meno 0.17; Ibex-35 a Madrid, meno 0.43. Niente gloria nemmeno a New York, dove sono registrati cali fra lo 0.21 e lo 0.33 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.71 centesimi di franco per un euro, 91.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in cedimento sul controvalore teorico di 59’143 franchi circa per unità.
Borse europee in ordine sparso, Zurigo premiata solo nel finale
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.04) Inficiato dal distacco di cedole per dividendi (caso di specie: “Nestlé Sa”, al saldo sull’ultimo gradino, meno 1.47 per cento) il listino primario della Borsa di Zurigo nell’avvio della settimana in cui va a conclusione il primo quadrimestre 2024. Lo “Swiss market index”, grazie in ispecie al sostegno di “Novartis Ag” e di “Kühne+Nagel international Ag” entrambi in guadagno superiore alle due figure, si è difeso in risalita dal minimo di seduta tagliando con decisione la linea della parità poco prima delle ore 15.00 e spuntando nel finale una pallida tendenza in verde (più 0.28 per cento ad 11’327.77 punti); faticoso anche il passo di “Ubs group Ag” (meno 1.21 per cento). Nell’allargato, grosso scarico di posizioni tra gli investitori per la crisi della “Hochdorf Ag”, impresa del ramo lattiero-caseario il cui futuro sembra ormai dipendere dalla cessione – non perfezionata, forse nemmeno avviata – della filiale “Swiss nutrition Ag”: titolo a picco, prezzo dimezzato nello spazio di tre ore e confermato in grave flessione alla chiusura (meno 56.63 per cento); incoraggiante il passo di “Sandoz group Ag” (più 5.12). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.70 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.58; Ftse-100 a Londra, più 1.62; Cac-40 a Parigi, più 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 1.50. Progresso fra lo 0.67 e l’1.11 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.16 centesimi di franco per un euro, 91.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita al controvalore teorico di 60’627 franchi circa per unità.
Crisi internazionali, riflessi sulle Borse. Zurigo si salva nel finale
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) Mancava solo la rappresaglia militare condotta stamane da Israele contro l’Iran per acuire tensione militare e riverberi sul mondo finanziario; puntuale la ripercussione sugli umori degli operatori nelle Borse, con afflosciamenti dei listini anche su aree che per solito restano insensibili o almeno neutre rispetto ad avvenimenti legati alla geopolitica. Per quanto riguarda lo “Swiss market index”, dopo perdita in avvio sino alla figura intera, lenta risalita e riscontro finale con ultiimo strappo sugli 11’296.40 punti ovvero in guadagno nella misura dello 0.59 per cento; “Nestlé Sa”, resistente in cifra verde sin dall’apertura, il migliore di giornata sul (più 2.15), da difensivi sul pari a propositivi in buon progresso (più 1.26 e più 1.47 per cento rispettivamente) i titoli “Givaudan Sa” e “Swisscom Ag”, sulla coda “Geberit Ag” (meno 2.72, ma qui è da considerarsi anche l’imminente distacco della cedola per il dividendo). Allargato sotto pressione e più penalizzato causa ritardato avvio del recupero. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.56 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, più 0.24; Cac-40 a Parigi, meno 0.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.33. New York nell’incertezza: ascendente il “Dow Jones” (più 0.56 per cento), S&P-500 sotto misura (meno 0.55), greve il Nasdaq (meno 1.48). Cambi: 96.84 centesimi di franco per un euro, 91.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve rialzo il bitcoin, ora al controvalore di 58’276 franchi circa per unità.
Insofferenza generale nelle Borse, Zurigo rilancia poi si inchioda
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.54) Esaurito sull’avvio del pomeriggio di contrattazioni l’apparente slancio del listino primario alla Borsa di Zurigo, slancio che alle ore 9.29 coincideva con un approdo a quota 11’281.46 punti sullo “Swiss market index”; lento ma inarrestabile il rientro alla base, prima toccata attorno alle ore 11.30 e nuovo assestamento sugli 11’231 punti circa (margine utile: zero) alle ore 14.00; poi tuffo (minimo ad 11’173.64 punti alle ore 15.38), indi ripresina sin soltanto alla parità (saldo ad 11’230.43 punti, meno 0.01 per cento). “Abb limited” il titolo di giornata, più 6.26 per cento; “Sika group Ag” e “Givaudan Sa” in timido avanzamento (più 0.77 e più 0.62 per cento rispettivamente); retroguardia per “Compagnie financière Richemont Sa” e per “Partners group Ag” (meno 2.50 e meno 3.26 rispettivamente). Nell’allargato, in spinta “Adval tech group Ag”, che grazie ad un margine utile al limite della doppia cifra (più 8.70 per cento) dimezza le perdite accusate nel 2024 e riduce di un terzo la flessione sul periodo delle 52 settimane; da relativizzarsi il “meno 7.36” per cento di “DocMorris Ag”, che è fresca di allocazione di risorse per chiudere un pagamento obbligazionario e sulla quale si è aggiunta oggi una raccomandazione di acquisto da parte degli esperti della “Berenberg” (nuovo prezzo-“target”: 125 franchi il pezzo) e della “Warburg research”.
Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, più 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 1.23. Flessioni fra lo 0.08 e lo 0.51 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.14 centesimi di franco per un euro, 91.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve ripresa al controvalore teorico di 57’286 franchi circa per unità.
Settimana nuova porta buona Borsa. New York pari. Bitcoin, altra fiammata
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.28) Listino primario della Borsa di Zurigo a buona conferma oggi, dopo iniziale esitazione, con progresso pari allo 0.45 per cento a quota 11’547.14 punti sullo “Swiss market index”, peraltro con un solo titolo sotto misura (“Swisscom Ag”, meno 0.86 per cento); “Lonza group Ag” capofila (più 2.05). Fatta eccezione per alcuni “penny stock”, scostamenti non vibranti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.79 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.90; Ftse-100 a Londra, più 0.41; Cac-40 a Parigi, più 0.72; Ibex-35 a Madrid, meno 0.04. Incrementi da… stasi, tra lo 0.05 e lo 0.12 per cento, sugli indici di ordinario riferimento a New York. Cambi: 98.22 centesimi di franco per un euro, 90.46 centesimi di franco per un dollaro Usa; altra fiammata del bitcoin, ora al controvalore teorico di 65’019 franchi circa per unità.
Schizofrenia “Fed” sulle Borse, malumore in Europa ma New York vola
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.36) Sbandata inevitabile nelle piazze borsistiche europee, Zurigo compresa, sulla scia dell’inattesa presa di posizione di un membro della “Federal reserve” statunitense ad avviso del quale un taglio dei tassi di interesse potrebbe addirittura non aver luogo da qui alla fine del 2024; tesi attendibile per la qualità della fonte, non fosse che a distanza di alcune ore, e da referenti del medesimo gremio, sono giunte rassicurazioni ovvero indicazioni dal segno contrario e cioè coincidenti con l’ipotesi di una riduzione fra lo 0.50 e lo 0.75 per cento, due o tre che siano gli interventi. Listino primario nostrano sotto chiaro segno negativo: “Swiss market index” in perdita pari all’1.67 per cento su quota 11’495.79 punti, distanti tuttavia la declinazioni fra la limatura di “Alcon incorporated” e “Givaudan Sa” (meno 0.16 e meno 0.23 per cento rispettivamente) ed i titoli in coda (“Compagnie financière RichemontSa”, meno 2.76; “Novartis Ag”, meno 2.47). In orientamento al ribasso anche l’allargato: tra i nomi più noti, “Julius Bär Gruppe Ag” (meno 2.21), “The Swatch group Ag” (idem) e “Kudelski group Ag” (meno 2.19). Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, meno 1.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.81; Cac-40 a Parigi, meno 1.11; Ibex-35 a Madrid, meno 1.58. Di tutt’altro spirito New York, votata al recupero delle flessioni di ieri ed ora ad incremento superiore alla figura intera sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.68 centesimi di franco per un euro, 90.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riassestamento il bitcoin, ora al controvalore di 61’045 franchi circa per unità.
Borse: “Swiss market index” in verde caldo, New York buca la seduta
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.10) In conferma della linea positiva offerta ieri si è proposto anche oggi lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, al guadagno nella misura dello 0.64 per cento a quota 11’691.13 punti. “Novartis Ag” e “Ubs group Ag” battistrada con margini utili pari al 2.84 ed all’1.89 per cento rispettivamente; in retroguardia “Givaudan Sa” (meno 2.44). Nell’allargato, scatto a doppia cifra per “Basilea pharmaceutica limited”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.19 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.08; Ftse-100 a Londra, più 0.48; Cac-40 a Parigi, meno 0.02; Ibex-35 a Madrid, più 0.53. New York sofferente a campo largo, con perdite fra l’1.23 e l’1.40 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.65 centesimi di franco per un euro, 90.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in balzo attorno al controvalore teorico di 61’334 franchi circa per unità.
Borse in reazione marginale, Zurigo regge sopra la linea. New York incerta
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.28) Sofferenti gli assicurativi (“Swiss Re Ag”, meno 3.55 per cento, “Zürich insurance group Ag”, meno 1.10) nel listino primario alla Borsa di Zurigo in seduta tutto sommato non malvagia, come indica il recupero di quota 11’600 punti con attestazione ultima ad 11’616.87 punti (più 0.19 per cento); “Kühne+Nagel international Sa” in vetta (più 3.37), buon guadagno per “Lonza group Ag” (più 2.03). Nell’allargato, altro calo secco per “Hochdorf Ag” (meno 13.23); a doppia cifra anche il cedimento del titolo “Obseva Sa”, prossimo alla dequotazione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.45; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, più 0.52. New York poco mosso; del Nasdaq (più 0.23) il miglior spunto. Cambi: 97.87 centesimi di franco per un euro, 90.35 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 59’471 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Taglio dei tassi più lontano, indici di Borsa al ribasso
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.121) In brusca frenata, un po’ sullo sconto di dividendi ed un po’ per prese di beneficio ma molto perché gli orizzonti sono tutt’altro che liberi da nubi (negli States, ad esempio, si dilatano nuovamente i tempi per un taglio dei tassi…), l’“incipit” borsistico di aprile a Zurigo: “Swiss market index” sotto misura sin dall’avvio e al saldo su quota 11’595,00 punti, ovvero in perdita pari all’1.15 per cento; in verde il solo titolo “Givaudan Sa” (più 0.17), discreta difesa per “Ubs group Ag” (meno 0.04); sulla coda “Swisscom Ag” (meno 5.33 con influsso tuttavia dell’imminente distribuzione di dividendi). Allargato costretto a patire per riallineamenti e ripuliture di “asset”; vendite su “Adecco Sa” (meno 3.42) e “Sgs Sa” (meno 4.48); ancora poco il denaro. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.13 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.22; Ftse-100 a Londra, meno 0.22; Cac-40 a Parigi, meno 0.92; Ibex-35 a Madrid, meno 0.89. New York sotto misura con perdite fra lo 0.72 e l’1.00 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.55 centesimi di franco per un euro, 90.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo (meno 5.37 per cento) il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59’685 franchi circa per unità.
Ultime del trimestre, lo “Swiss market index” chiude in onesta difesa
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.28) “Roche holding Ag” (più 1.30 per cento) battistrada al termine della seduta borsistica zurighese con cui è andato agli archivi il primo trimestre 2024; “Swiss market index” al guadagno nell’ordine dello 0.21 per cento su quota 11’730.43 punti; in buona posizione (più 0.90 per cento) anche “Lonza group Ag”, fra i titoli più ricercati nel periodo ed effettivamente in “rally” da cinque mesi esatti a questa parte (riscontro di giovedì 23 ottobre 2023 a 308.60 franchi il pezzo, riscontro odierno con picco a 547.20 franchi il pezzo e chiusura a 540.20); sulla coda “Ubs group Ag” (meno 1.81). Sussulti dei “penny stock” a parte, denaro su “DocMorris Ag” (più 6.03 per cento ed oltre i 90 franchi per azione; vari “target” dichiarati sopra i 100 franchi nel medio periodo); ancora in ascesa “Bachem holding Ag” (più 2.19). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08; Ftse-Mib a Milano, meno 0.03; Ftse-100 a Londra, più 0.26; Cac-40 a Parigi, più 0.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.33. New York a scostamenti centesimali sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.63 centesimi di franco per un euro, 90.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin a nuovi “record” su controvalore teorico prossimo ai 64’000 franchi per unità.
Borse: Europa vagamente fiduciosa, Zurigo allunga. Bitcoin in volo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) In consolante marcia al rialzo, con quel passo che piace soprattutto perché racconta di un’adesione ampia dal listino primario, lo “Swiss market index” al saldo oggi su quota 11’680.36 punti con progresso pari allo 0.37 per cento; “Swisscom Ag” (più 1.97) capofila, sulla coda “Givaudan Sa” (meno 0.79) ed “Ubs group Ag” (meno 0.35); sempre da considerarsi il periodo di stacco dei dividendi per vari titoli. Nell’allargato, sotto misura “Efg international Ag” (meno 4.61 per cento), anche qui per prossimo pagamento della cedola. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.67; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.41; Ibex-35 a Madrid, più 0.36. Margini utili fra lo 0.20 e lo 0.31 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 97.91 centesimi di franco per un euro, 90.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre sulle creste, ultimo controvalore attestato a 63’459 franchi circa per unità.
Lunedì al ribasso nelle Borse, Zurigo si salva nel finale. Bitcoin in volata
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.32) Salvataggio nell’ultimo quarto d’ora delle contrattazioni, dopo seduta caratterizzata da un arretramento in misura non dissimile da quello di venerdì, per il listino primario della Borsa di Zurigo al saldo su quota 11’637.05 punti (meno 0.13 per cento), effetto questo soprattutto dei cali accusati da “Swiss life holding Ag” (meno 2.56 per cento) ed “Abb limited” (meno 2.34 per cento, qui in data di stacco del dividendo). In vetta “Ubs group Ag”, unico titolo al guadagno superiore alla figura intera (più 1.36). Sussulti nell’allargato; paga pegno pesante “Swiss steel holding Ag”, il cui “meno 11.80” per cento è riflesso della volontà di sganciamento da parte di uno tra i maggiori azionisti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.30 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.86; Ftse-100 a Londra, meno 0.17; Cac-40 a Parigi, parità; Ibex-35 a Madrid, più 0.08. Modesti scostamenti a New York: “Dow Jones”, meno 0.30 per cento; Nasdaq e S&P-500 attorno alla parità. Cambi: 97.42 centesimi di franco per un euro; 89.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ai massimi, con ultimo riscontro al controvalore teorico di 63’570 franchi circa per unità.
Flessione nel finale, “Swiss market index” sotto misura. Dollaro-franco a quota 90
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.14) Finale di settimana con flessione sul listino primario della Borsa di Zurigo, in effetti rappresentato da un cedimento nella misura dello 0.44 per cento ad 11’651.99 punti sullo “Swiss market index”. In vetta “Logitech Sa” e “Lonza group Ag”, soli titoli in guadagno superiore alla figura intera; nelle retrovie “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.61) e “Sonova holding Ag” (meno 4.58). Di nuovo in spinta “DocMorris” (più 6.66) nell’allargato, dove continuano le pulizie di primavera con varie dequotazioni in corso; in calo “Bb biotech Ag” (meno 1.98) nel giorno successivo all’assemblea ed essendo stato confermato un solido dividendo in arrivo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.05; Ftse-100 a Londra, più 0.61; Cac-40 a Parigi, meno 0.34; Ibex-35 a Madrid, più 0.70. New York priva di orientamento preciso: Nasdaq, più 0.20; “Dow Jones”, meno 0.53; S&P-500, meno 0.04. Cambi: 97.10 centesimi di franco per un euro, 89.87 centesimi di franco per un dollaro Usa dopo provvisorio ritorno a quota 90; bitcoin in calo al controvalore teorico di 57’009 franchi circa per unità.
Alla Bns trovano il coraggio: taglio ai tassi, respira la Borsa di Zurigo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.07) Inatteso da molti, ipotizzato da alcuni, desiderato da tutti l’improvviso taglio al tasso di riferimento (da 1.75 ad 1.50 per cento) annunciato stamane dai vertici della “Banca nazionale svizzera”; decisione, si sostiene e si afferma, che è conseguente allo stato dell’arte e che perlomeno e per una volta mostra un distanziamento dell’istituto centrale elvetico dalla posizione iperattendistica di Christine Lagarde per conto della “Banca centrale europea”; per quanto riguarda la Svizzera, ancora modesta l’entità dello scarto, alle odierne condizioni potendosi tuttavia prefigurare almeno un’altra riduzione, se non due come è più probabile, prima della fine del 2024. Dalla decisione ha tratto in primo luogo beneficio la Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si è attestato in ultimo ad 11’703.66 punti con progresso pari allo 0.73 per cento e con listino beneficiario in blocco, sole eccezioni “Zürich insurance group Ag” e “Roche holding Ag” (meno 0.51 e meno 2.55 per cento rispettivamente); in vetta “Partners group Ag” (più 4.30 per cento). Allargato fibrillante ma da interpretarsi; di qualche interesse il guadagno di “Julius Bär Gruppe Ag” (più 4.38). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.91; Ftse-Mib a Milano, più 0.10; Ftse-100 a Londra, più 1.88; Cac-40 a Parigi, più 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 1.07. Progressi fra lo 0.37 e lo 0.78 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.54 centesimi di franco per un euro, 89.80 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 58’564 franchi circa per unità.
“Lonza group Ag” dominante, “Swiss market index” in ripresa
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Un po’ di fiato alle trombe, all’indomani d’una seduta mortificante per colpa di pochi che trascinano molti, sul listino primario della Borsa di Zurigo al saldo con guadagno pari allo 0.35 per cento ad 11’618.63 punti e con distanze contenute a meno di tre figure tra secondo e penultimo in elenco (“Geberit Ag”, più 1.96 per cento; “Ubs group Ag”, meno 0.94); in corsa a sé stante “Lonza group Ag” (più 5.68, picchi anche sopra l’otto per cento), sotto vendite intense resta invece “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.18). “Gurit holding Ag” (più 5.33) in posizione interessante nell’allargato; altra giornata-no per “Meyer Burger technology Sa”, ormai al prezzo di un centesimo e mezzo per azione (era a 0.64 franchi un anno fa) ed oggi trattata a livelli da coriandolo (meno 59.26 per cento, come dire meno 92.12 per cento dall’inizio del 2024). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.01; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 0.48. In marcia sul posto, con scostamenti inferiori allo 0.10 per cento nell’uno e nell’altro senso, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.83 centesimi di franco per un euro, 89.16 centesimi di franco per un dollaro Usa; in parziale recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 57’141 franchi circa il pezzo.
Borse, presa di… distanza. Bitcoin, calo ma i numeri restano grossi
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Condizionato dal giro dei dividendi in stacco – oggi per “Roche holding Ag”, che ha lasciato sul campo un 3.57 per cento – lo “Swiss market index” nella seduta di un giovedì anodino; considerato anche il forte calo di “Swiss life holding Ag” (meno 5.32 su notizie considerate non entusiasmanti dal consuntivo 2023; valutazione perlomeno dsicutibile), non fuori norma il “meno 0.59” per cento al saldo su quota 11’720.70 punti, attestazione cui concorrono salvifici sia “Lonza group Ag” (più 2.57 per cento, capofila nel listino primario) sia “Logitech Sa” (più 1.71, in piazza d’onore). Allargato privo di definizione ma con alcuni titoli in conferma dello slancio: discorso, questo, che vale soprattutto per “Polypeptide group Ag”, più 5.36 per cento nella seduta e più 30.14 per cento dall’inizio del 2024; singolare ma non inspiegabile il caso di “DocMorris Ag”, ricercatissima nell’ultima mezz’ora di contrattazioni con transito da una perdita secca (circa il sei per cento) ad un guadagno dell’8.59 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.66. Flessioni attorno allo 0.30 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.21 centesimi di franco per un euro; 88.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve discesa dalle creste – ma sempre su numeri rilevanti – il bitcoin, ora al controvalore di 63’148 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, ritocco in rialzo. New York si prende una pausa
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Per quanto azzoppato dai risultati di “Geberit Ag” nel 2023 (lieve miglioramento della redditività, calo degli utili – ma il 2022 aveva beneficiato di una situazione particolare e non ripetibile – e difficoltà addebitate alla debolezza delle valute estere contro il franco; al momento, meno 2.12 per cento sul listino), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo anche oggi in guadagno con appoggio sugli 11’790.46 punti (più 0.24 per cento) grazie soprattutto a “Lonza group Ag” (più 2.77), “Abb limited” (più 1.28) e “Nestlé Sa” (idem). Sotto misura i farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 1.53; “Novartis Ag”, meno 0.53). Nell’allargato, ancora sullo slancio è “Polypeptide group Ag”, che aggiunge un altro 8.58 per cento al già vigoroso rialzo fatto registrare ieri portando al 23.52 per cento il margine utile nel 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, più 0.31; Cac-40 a Parigi, più 0.62; Ibex-35 a Madrid, più 1.65. Attorno alla parità, e senza sforzi particolari nell’uno e nell’altro senso, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.12 centesimi di franco per un euro, 87.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in ascesa il bitcoin, ora al controvalore teorico di 64’141 franchi circa per unità.
Lunedì da Borse freddine, Zurigo va in verde. Bitcoin, altro balzo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.16) Positivo l’avvio della settimana borsistica a Zurigo, dopo ciclo positivo sui 28 giorni a sostanziale definizione del guadagno nell’anno solare 2024 (più 4.20 per cento circa su un margine utile complessivo attorno al 4.60 per cento). Al saldo, “Swiss market index” in progresso pari allo 0.33 per cento su quota 11’685.19 punti, con forbice tra “Roche holding Ag” (più 1.60 per cento) e “Sonova holding Ag” (meno 1.83). Nell’allargato, riprende coraggio “Newron pharmaceuticals SpA” che incamera un incremento prossimo alla doppia cifra ovvero superiore al 69 per cento dall’inizio dell’anno, risalendo oltre il prezzo di otto franchi il pezzo (8.38 franchi ora). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.27; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, meno 0.10; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. New York al momento in chiave di stabilità: “Dow Jones”, più 0.04; S&P-500, meno 0.11; Nasdaq, meno 0.21. Cambi: 95.95 centesimi di franco per un euro, 87.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora esplosivo ed ora al controvalore di 63’822 franchi circa per unità.
Spiraglio sui tassi dalla Bce, le Borse europee riprendono vigore
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Chiusura in modesto rialzo (più 0.25 per cento a quota 11’575.37 punti) per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che, dopo lunga navigazione sotto il pelo dell’acqua e con influsso “inquinante” dallo stacco del dividendo per “Novartis Ag” (non a caso in ultima posizione, con perdita pari al 3.60 per cento), ha ritrovato o si è inventato motivi di incoraggiamento nella timida, fumosa, marginalissima apertura venuta da Christine Lagarde in nome della “Banca centrale europea”; apertura, sia detto, da rilevarsi con una conferma del blocco dei tassi di interesse pur in attestato e sensibile calo dell’inflazione ma con ipotizzata disponibilità ad un’azione – in ribasso – che procederebbe svincolata dalle decisioni in sede di “Federal reserve” statunitense. “Givaudan Sa” e “Lonza group Ag” i titoli-guida (più 2.66 e più 2.55 per cento rispettivamente); sotto misura (meno 0.28 e meno 0.39 per cento) rimangono “Swiss life holding Ag” e “Swisscom Ag”. Brillante “Bachem holding Ag” (più 15.50); impennata per la liquidanda “Evolva holding Ag” (più 49.37) nell’allargato. Nel resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, più 0.71; Ftse-Mib a Milano, più 0.16; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.77; Ibex-35 a Madrid, più 1.20. Positiva anche New York: Nasdaq, più 1.38; S&P-500, più 0.91; “Dow Jones”, più 0.29. Cambi: 96.09 centesimi di franco per un euro, 87.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rilancio al controvalore teorico di 59’471 franchi circa per unità.
“Swiss market index” in buon rialzo. Bitcoin, reazione vigorosa
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.09) Seduta dai messaggi incoraggianti per larga parte del listino primario, alla Borsa di Zurigo, con secco guadagno per “Zürich insurance group Ag” (più 2.29 per cento) a trascinamento dello “Swiss market index” sin su quota 11’546.47 punti circa (più 0.72 per cento sulla chiusura di ieri). Penalizzati “Lonza group Ag” e “Partners group Ag” (meno 2.45 e meno 1.02 per cento rispettivamente). Ennesimo rimbalzo (più 50.84) di “ObsEva Sa” nell’allargato, dove spicca anche “Villars holding Ag” (ramo immobiliare, più 10.34); altro salasso per “Hochdorf holding Ag”, il cui “meno 26.99” per cento giunge a confermare un periodo di particolare sofferenza (titolo ad 11.90 franchi; era oltre quota 20 franchi il pezzo appena due settimane or sono). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.66; Ftse-100 a Londra, più 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.79. Pur in assenza di certezze su ipotesi di taglio dei tassi (ci saranno, ma in tempi indefiniti: così Jerome Powell, presidente della “Federal reserve” statunitense), New York tendenzialmente fiduciosa: “Dow Jones”, più 0.13 per cento; Nasdaq, più 0.59; S&P-500, più 0.48. Cambi: 96.16 centesimi di franco per un euro, 88.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rimbalzo il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59’261 franchi circa per unità.
Borsa di Zurigo senza mordente. Bitcoin, picco oltre quota 60’000 e poi il tuffo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.14) Dopo afflosciamento ad un paio di ore dalla chiusura delle contrattazioni, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in saldo negativo nella misura dello 0.12 per cento a quota 11’463.74 punti dopo picco ad 11’504.02 punti. Pesantezza denunciata soprattutto nei titoli “Kühne+Nagel international Ag” (meno 1.95 per cento) e “Lonza group Ag” (meno 1.77); sull’altro versante, resistenti gli assicurativi (tre sul podio, “Zürich insurance group Ag” in vetta, più 1.01) ed i farmaceutici (“Roche holding Ag”, più 0.49, il migliore). Piallata per “Hochdorf holding Ag” (meno 23.56 per cento) nell’allargato; sofferente “Aryzta Ag” (meno 5.17) dopo il preavviso su risultati economici inferiori alle aspettative. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, parità; Ftse-Mib a Milano, più 0.71; Ftse-100 a Londra, più 0.08; Cac-40 a Parigi, meno 0.30; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. Pesante il clima a New York: “Dow Jones”, meno 0.72 per cento; S&P-500, meno 0.89; Nasdaq, meno 1.55. Cambi: 95.96 centesimi di franco per un euro, 88.33 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in secco ridimensionamento al controvalore teorico di 56’797 franchi circa dopo escursione oltre i 60’500 franchi il pezzo.
Borsa di Zurigo, perdite contenute. New York, volo e poi caduta. Bitcoin scatenato
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.41) Parziale recupero nel finale della seduta, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo per la quale, a metà pomeriggio, sembrava profilarsi una perdita secca e vistosa: “Swiss market index” sotto misura per lo 0.14 per cento ad 11’477.80 punti, significativa la compressione (“Holcim limited”, più 0.98 per cento, in vetta; “Logitech Sa”, meno 1.57, sulla coda effettiva; fuori squadra il solo titolo “Kühne+Nagel international Sa”, meno 2.49). Dall’allargato, rimbalzo nervoso (più 45.45 per cento) nel caso di “ObsEva Sa”, azienda-laboratorio del biofarmaceutico che si trova al centro di tre possibili e quasi immediati scenari, due dei quali per nulla confortanti; a tratti sotto pressione “The Swatch group Ag” (meno 0.90). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11; Ftse-Mib a Milano, meno 0.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.55; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Brusca frenata a New York nell’ultima ora di contrattazioni: Nasdaq, meno 0.41; S&P-500, meno 0.12; “Dow Jones”, meno 0.25. Cambi: 96.07 centesimi di franco per un euro, 88.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; altra impennata per il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59.430 franchi circa per unità.
Slancio nelle Borse, Zurigo tra fiducia e scossoni. New York spinge
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.16) Con la deprecabile eccezione del titolo “Kühne+Nagel international Sa”, crivellato da risultati economici al di sotto delle aspettative e punito con vendite che hanno portato ad un ribasso pari al 13.54 per cento, listino primario della Borsa di Zurigo oggi in spinta con progresso pari allo 0.48 per cento sullo “Swiss market index” a quota 11’493.92 punti dopo picco a quota 11’529.24. “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.81 per cento) ed “Holcim limited” (più 1.94) in vetta. Nell’allargato, a lungo sotto pressione “Ams-Osram Ag”, via via risalita dalla perdita sul filo della doppia cifra ad un cedimento inferiore al due per cento; “DocMorris Ag” (meno 5.50) sotto gli 80 franchi il pezzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.09; Ftse-100 a Londra, più 0.69; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.63. New York sempre fiduciosa: Nasdaq, più 0.69; S&P-500, più 0.46; “Dow Jones”, più 0.14. Cambi: 95.79 centesimi di franco per un euro, 88.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre attorno al controvalore teorico di 55’000 franchi per unità (54’824 franchi circa all’ultimo riscontro).
Cifra verde non fa primavera, “Swiss market index” salvo senza fanfare
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.09) Refolo positivo ma del quale fidarsi come d’un bacio a mezzanotte il “più 0.21” per cento offerto dallo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al saldo delle odierne contrattazioni su quota 11’438.86 punti. Forchetta: rebbo sinistro su “Holcim limited” (più 1.92 per centro), rebbo destro su “Logitech Sa” (meno 0.84); nell’allargato, slancio per “Emmi Ag” (più 5.76 per cento) sulla comunicazione di solidi risultati economici nel 2023; ancora in tuffo “ObsEva Sa”, ora al prezzo di un centesimo per azione (meno 12.50 per cento); crivellato “Ams-Osram Ag” (meno 38.88). New York tutta sopra la linea; “Dow Jones”, più 0.12 per cento; S&P-500, più 0.52; Nasdaq, più 0.90. Cambi: 95.57 centesimi di franco per un euro; 88.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve calo al controvalore di 54’327 franchi per unità.
Borse europee incerte, Zurigo cede nel finale. “ObsEva”, tracollo da crisi?
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Dopo lunga resistenza sopra la linea, listino primario della Borsa di Zurigo anche oggi in cedimento globale e con “Swiss market index” al saldo su quota 11’414.38 punti con perdita pari allo 0.23 per cento. “Alcon incorporated” (più 5.24 per cento) capofila; discreta propensione del denaro a riversarsi sugli assicurativi (“Zürich insurance group Ag”, più 1.16 per cento, il migliore); “Sonova holding Ag” (meno 3.54) sulla coda. Nell’allargato, altalena per “Idorsia limited”, titolo avviatosi in “rally” con progresso sino a 3.70 franchi il pezzo (era a 1.29 franchi il pezzo appena cinque settimane addietro) e poi negoziato in uscita con vendite massicce e tali da riportare la quotazione sui 2.61 franchi il pezzo (meno 8.74 per cento rispetto alla chiusura precedente); dopo periodo sussultorio e caratterizzato da qualche eccesso, “Kudelski group Ag” al guadagno oltre il sei per cento; altro tracollo (meno 81.25 per cento) per “ObsEva Sa”, operatore del comparto biofarmaceutico di cui si profila o la ristrutturazione o la liquidazione con potenziale abbandono del listino. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.25 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.27; Ftse-100 a Londra, meno 0.76; Cac-40 a Parigi, più 0.07; Ibex-35 a Madrid, meno 0.45. New York in flessione: Nasdaq, meno 0.55; S&P-500, meno 0.25; “Dow Jones”, meno 0.25. Cambi: 95.29 centesimi di franco per un euro, 87.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin inarrestabile (altro incremento di oltre il sei per cento) al controvalore teorico di 53’572 franchi per unità.
Borsa di Zurigo nell’anonimato. Bitcoin, balzo a quota 50’000
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.15) Incapace di risalire compiutamente la china (rilevazione al saldo su quota 11’440.45 punti, meno 0.11 per cento) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo il cui listino primario è rimasto oggi compresso fra “Roche holding Ag” (più 1.22 per cento) e “Sonova holding Ag” (meno 2.08); nessun orientamento rilevante per comparti. Allargato magmatico e con pochi spunti di interesse. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.76 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.46; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, più 0.23; Ibex-35 a Madrid, meno 0.24. A New York, “Dow Jones” in perdita pari allo 0.31 per cento, Nasdaq in guadagno nella stessa misura, S&P-500 sul pari. Cambi: 95.44 centesimi di franco per un euro, 87.97 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in balzo impressionante al controvalore teorico di 50’229 franchi circa per unità.
D’altri la veemenza, a noi la sofferenza: giù lo “Swiss market index”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.24) In contesto continentale strabordante di messaggi positivi tradotti in spunti al rialzo (Dax-40 a Francoforte, più 1.47 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.06; Cac-40 a Parigi, più 1.27; positivi anche Ibex-35 a Madrid, più 0.31, e Ftse-100 a Londra, più 0.29), “Swiss market index” mogio mogio a rappresentare il listino primario della Borsa di Zurigo sotto traccia negativa, meno 0.37 per cento secondo la rilevazione finale ad 11’386.17 punti, grevi due pesi massimi difensivi quali “Nestlé Sa” (meno 4.92 per cento, causa vendite inferiori al previsto nell’esercizio 2023) e “Roche holding Ag” (meno 0.87). Sostenuti, per contro, gli assicurativi: “Zürich insurance group Ag” in vetta (più 2.64), “Swiss Re Ag” appena fuori dal podio (più 2.01). “Sulzer Ag” dominante nell’allargato (più 9.31). New York a motori rombanti: Nasdaq, più 2.87 per cento; “Dow Jones”, più 1.05; S&P-500, più 2.01. Cambi: 95.37 centesimi di franco per un euro, 88.11 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riallineamento sulla soglia dei 45’500 franchi per unità.
“Swiss market index”, bella conferma sopra quota 11’400. New York perplessa
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.31) In concreto affacciarsi oltre la soglia dei 10’400 punti (ultima rilevazione a quota 11’456.96 punti, più 0.51 per cento) lo “Swiss market index” in seduta poco mossa e nella quale gli operatori borsistici sono parsi più che altro orientati ad aspettare notizie dalle cosiddette “minute” della “Federal reserve” statunitense, sotto la lente sia le prospettive economiche sia i tempi per l’attuazione dei tagli (se ci saranno) ai tassi. Sul primario a Zurigo, forbice dai rebbi piuttosto vicini, con “Swiss Re Ag” capofila (più 2.60 per cento) e “Sika group Ag” sulla coda (meno 1.01); nell’allargato, sofferente “Sandoz group Ag” (meno 3.11) in fase di sostanziale ridefinizione dei quadri; ancora denaro su “Kudelski group Ag”, in “rally” ormai dalla metà della scorsa settimana e giunto al prezzo di 1.99 franchi quale picco delle ore 9.13, salvo riordino delle file ad 1.84 franchi come ultima rilevazione (più 2.50); apprezzamento per “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 5.50). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.14; Ftse-Mib a Milano, più 0.08; Ftse-100 a Londra, meno 0.12; Cac-40 a Parigi, più 0.34; Ibex-35 a Madrid, più 0.94. Sotto misura New York: Nasdaq, meno 1.16; S&P-500, meno 0.71; “Dow Jones”, meno 0.23. Cambi: 95.29 centesimi di franco per un euro, 88.14 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rialzo marginale al controvalore teorico di 45’978 franchi circa.
“Swiss market index” sopra quota 11’300. New York senza nerbo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.43) S’innalza e resiste sino all’ultimo sopra la linea degli 11’300 punti, infine in attestazione a quota 11’310.61 punti (più 0.23 per cento) dopo impennata sino a quota 11’358 punti circa, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo sullo slancio di “Sika group Ag” (più 2.83 per cento) e di “Holcim limited” (più 1.68); il solo titolo “Swiss Re Ag” in perdita oltre le due figure intere (meno 2.56). Nell’allargato, esplosivo “Aluflexpack Ag” stante il “takeover” in corso da parte dell’austriaca “Constantia flexibles GmbH”, con offerta fra i 15.00 ed i 18.75 franchi per azione; chiusura a 14.12 franchi il pezzo, con guadagno di 5.41 franchi rispetto alla chiusura di ieri e dunque con progresso pari al 62.11 per cento; volante anche “Kudelski group Ag” (più 13.08 per cento ad 1.47 franchi il pezzo); si accentua per contro lo sprofondo di “Temenos group Ag”, meno 4.60 per cento a 60.62 franchi (minimo di seduta a 57.50 franchi) dagli 88.66 franchi dell’altr’ieri. Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.42 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, più 1.50; Cac-40 a Parigi, più 0.32; Ibex-35 a Madrid, meno 0.41. Movimenti sul posto, con margini centesimali, a New York. Cambi: 94.95 centesimi di franco per un euro, 88.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre sui picchi del periodo al controvalore teorico di 45’814 franchi circa per unità.
Speranze nelle Borse, Zurigo si conferma. Tempesta su “Temenos group Ag”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.53) “Givaudan Sa” e “Lonza group Ag”, nelle posizioni di coda – meno 0.35 e meno 0.91 per cento rispettivamente – del listino primario alla Borsa di Zurigo e distonici rispetto al sentimento prevalente affiorato oggi in guadagni superiori alla figura intera per “Compagnie financière Richemont Sa”, “Swiss life holding Ag” e “Nestlé Sa” per uno “Swiss market index” al saldo sugli 11’284.18 punti ovvero in progresso pari allo 0.63 per cento. Rari gli spunti fuori squadra per l’allargato, dove è semmai motivo di interesse il “più 4.12” per cento del titolo “Julius Bär Gruppe Ag” che in tal modo si afferma in cifra verde nel corso del 2024 (ma resta attorno al 20 per cento lo scarto negativo di prezzo secco sulle 52 settimane); in tuffo “Temenos group Ag” (meno 28.19 per cento) su vendite massicce determinate dai sospetti su pratiche illegali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.17; Ftse-100 a Londra, più 0.38; Cac-40 a Parigi, più 0.86; Ibex-35 a Madrid, più 0.11. Progressi sussultori a New York: Nasdaq, più 0.16 per cento; “Dow Jones”, più 0.69; S&P-500, più 0.48; Russell-2000, più 2.04. Cambi: 94.73 centesimi di franco per un euro, 88.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sulle creste al controvalore teorico di 45’744 franchi circa per unità.
Borsa di Zurigo in slancio. New York da verde pallido, bitcoin tumultuoso
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) Sprazzi di luce oggi, in avvio di settimana borsistica a Zurigo, sul listino primario che con l’eccezione sostanziale di “Novartis Ag” e di “Kühne+Nagel international Sa” (meno 0.71 e meno 0.81 per cento rispettivamente) ha navigato a larga maggioranza con vele verdi e spuntando discreti picchi cin “Sika group Ag” (più 3.06) e “Geberit Ag” (più 3.31), conferendo allo “Swiss market index” un guadagno pari allo 0.79 per cento su quota 11’179.30 punti. Allargato a colpi di aggiustamento: male “Molecular partners Ag”, ora sui 4.00 franchi per azione (meno 1.23 per cento in giornata, dopo tuffo sino a 3.86 franchi il pezzo) quand’invece era a 6.30 franchi nel maggio dello scorso anno ed a 28.90 franchi nel gennaio 2022; “Santhera pharmaceuticals holding Ag” a ridosso dei 10 franchi il pezzo (chiusura sui 9.80 franchi, più 4.14 per cento); nota al merito del seguitissimo “DocMorris Ag” giunto anche ad infrangere la barriera dei 100 franchi per azione e qui con vendite per “stop gain”, dal che il saldo a 98.15 franchi (più 0.15 per cento) con prospettiva di ripartire domani da un prezzo sui 99.00 franchi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.65; Ftse-Mib a Milano, più 0.97; Ftse-100, più 0.01; Cac-40 a Parigi, più 0.55; Ibex-35 a Madrid, più 0.89. Non brillantissima New York: Nasdaq, meno 0.02 per cento; S&P-500, più 0.18; “Dow Jones”, più 0.53. Cambi: 94.37 centesimi di franco per un euro; 87.54 centesimi di franco per un dollaro Usa; in volata attorno ai 43’563 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Venerdì grigio in clima mogio, saldo negativo sullo “Swiss market index”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO ORE 18.34) In apparenza per disinteresse, in realtà per atteggiamento attendistico cui sono sottesi i movimenti dietro le linee (e c’è chi approfitta della situazione per un riposizionamento legato anche all’inconsueto incremento di aggregazioni, fusioni e scorpori), venerdì ancora in ribasso alla Borsa di Zurigo sul cuore del listino primario: “Swiss market index” riallineato ad 11’091.28 punti (meno 0.42 per cento; settimana chiusa con perdita pari all’1.32 per cento, saldo sotto misura per l’1.20 per cento sul periodo delle quattro settimane); “Alcon incorporated” capofila con progresso pari all’1.85 per cento, un peso massimo difensivo in coda (“Nestlé Sa”, meno 2.98). Cavallo dalla corsa irrefrenabile anche oggi, nell’allargato, il titolo “DocMorris Ag” che pur nel clima incerto aggrega un altro 8.11 per cento stampando l’uscita a 98.00 franchi per azione, picco delle ultime 52 settimane (raddoppio pieno del valore: più 100.33 per cento). Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 0.22 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.30; Ftse-100 a Londra, meno 0.30; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.09. A fronte di un “Dow Jones” incerto (meno 0.26), di slancio a New York il Nasdaq (più 0.98). Cambi: 94.32 centesimi di franco per un euro, 87.50 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di slancio oltre la soglia psicologica dei 40’000 franchi, ed ora stimato sul controvalore teorico a quota 41’567 franchi circa con incremento superiore al cinque per cento nell’arco delle 24 ore.
Farmaceutici giù, lo “Swiss market index” si intristisce nel finale
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.49) Farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 1.45 per cento; “Novartis Ag”, meno 3.04) al ribasso ed assicurativi (“Zürich insurance group Ag”, meno 1.97; “Swiss Re Ag”, meno 2.20) a far loro compagnia in seduta chiusasi tristemente per il listino primario della Borsa di Zurigo, come del resto è evidenza – ma trattasi di effetto delle contrattazioni nelle ultime due ore della seduta – dello “Swiss market index” in calo pari allo 0.64 per cento su quota 11’138.55 punti. “Compagnie financière Richemont Sa” e “Partners group Ag” in vetta (più 3.33 e più 2.43 per cento rispettivamente). Nell’allargato, altra sontuosa avanzata di “DocMorris Ag” che aggiunge un 3.30 per cento superando la soglia dei 90 franchi per azione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.25 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.44; Cac-40 a Parigi, più 0.71; Ibex-35 a Madrid, più 0.17. New York con passo sul posto nei tre listini di riferimento. Cambi: 94.20 centesimi di franco per un euro, 87.45 centesimi di franco per un euro, bitcoin in progresso secco e di nuovo alle porte del controvalore di 40’000 franchi per unità (riscontro ultimo: 39’652 franchi circa).
Borsa: mordente assente, valsente carente, si campa il presente, saldo perdente
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.36) “Swiss market index” incapace oggi di sollevarsi dalla parità per carenza di propensione degli investitori, ed al saldo in perdita pari allo 0.31 per cento a quota 11’210.25 punti, con un solo titolo in progresso sopra la figura intera (“Givaudan Sa”, più 1.77 per cento) e difficoltà estese per “Lonza group Ag” (meno 2.41), “Logitech Sa” (meno 1.85) ed “Ubs group Ag” soprattutto (meno 2.69), con appesantimento improvviso nelle ultime due ore di contrattazione. Nell’allargato, volante “Adval tech holding Ag” (più 11.00) ed apprezzato “The Swatch group Ag” (più 1.67); sussultorio il titolo “Perrot Duval holding Sa”, in temporaneo cedimento a doppia cifra e poi risalito al pari. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.65 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.45; Ftse-100 a Londra, meno 0.68; Cac-40 a Parigi, meno 0.36; Ibex-35 a Madrid, meno 1.15. Progressi fra lo 0.42 e lo 0.70 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.99 centesimi di franco per un euro, 87.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ascesa a 37’928 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa di Zurigo, navigazione a vista: sulle idee prevalgono i timori
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.58) Atteso in rialzo sulla scia del passo tenuto ieri, il listino primario della Borsa di Zurigo scelse oggi di tradire invece le aspettative degli operatori timbrando in cifra rossa già dopo mezz’ora dall’avvio e fissando le perdite allo 0.26 per cento (ovvero ad 11’245.03 punti) al saldo sullo “Swiss market index”. “Swiss Re Ag” capofila con guadagno pari al 2.15 per cento, in retroguardia “Ubs group Ag” (meno 4.44 per cento dopo annuncio di perdite nel quarto trimestre 2023; sarà tuttavia proposto un dividendo superiore al previsto). Allargato con estremità occupate da “penny stock” e volatilità connesse; fra i titoli sostanziosi, in secco calo (meno 10.06 per cento) resta “Landys+Gyr group Ag” dopo piazzamento di un consistente pacchetto di azioni sul mercato da parte dell’azionista di riferimento; generico clima grigiastro, “DocMorris Ag” al picco di 87.00 franchi il pezzo (più 3.20 per cento), sofferente “Julius Bär Gruppe Ag” (meno 4.88).
Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.76; Ftse-Mib a Milano, più 0.53; Ftse-100 a Londra, più 0.90; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.62. New York incerta: Nasdaq, meno 0.32 per cento; S&P-500, più 0.01; “Dow Jones”, più 0.27. Cambi: 93.55 centesimi di franco per un euro, 87.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rialzo attorno ai 37’596 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Gelo Fed, soffre la Borsa di Zurigo. Sisma in “Julius Bär”. Reagisce New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.29) Malamente congedatesi dal mese di gennaio sui prodromi di notizie poi giunte in livrea da becchini, causa soprattutto l’atteggiamento riottoso e pavido dei vertici della “Federal reserve” statunitense in materia di tassi, in sofferenza affrontano febbraio le piazze borsistiche europee sulle quali, oltre ai venti gelidi in clima generale antitetico agli atti di coraggio, stanno spirando anche refoli locali non sempre positivi. Numeri da consuntivo 2023 poco soddisfacente hanno vessato ad esempio il titolo “Roche holding Ag” (meno 5.50 per cento) sul listino primario a Zurigo, laddove lo “Swiss market index” ha lasciato sul campo una figura abbondante – 1.05 per cento – ad 11’213.91 punti dopo minimo a quota 11’194.31 punti, di fatto rifluendo sui livelli di un anno fa (scarto positivo: 0.23 per cento) e con reale archiviazione del primo mese ad un margine utile pari allo 0.68 per cento. Spunti accettabili, per contro, da “Abb limited” (più 1.66) e “Novartis Ag” (più 1.28). Nell’allargato, occhi puntati su “Julius Bär Gruppe Ag”: accertata com’è di massima la dimensione del disastro finanziario legato al sostegno al gruppo immobiliare “Signa” (prime indicazioni, attorno ai 100 milioni di franchi; realtà ormai acquisita, oltre 600 milioni di franchi; 586 milioni di franchi già in ammortamento), Philipp Rickenbacher ha dato le dimissioni dal ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione prendendo atto di una situazione per lui ormai insostenibile o, in altre parole, è stato silurato “d’emblée”; repentina anche la decisione di uscire dal ramo del debito privato, cioè dei finanziamenti alla clientela selezionata in fascia alta; positiva in avvio la risposta degli operatori sul mercato, con volata sino al prezzo di 51.94 franchi per azione (guadagno attoro all’otto per cento) e successivo rientro verso la parità (chiusura a 47.72 franchi, più 0.42).
Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.26; Ftse-Mib a Milano, meno 0.18; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, meno 0.89; Ibex-35 a Madrid, meno 0.63. New York in replica positiva: Nasdaq, più 0.82; S&P-500, più 0.74; “Dow Jones”, più 0.54. Cambi: 93.18 centesimi di franco per un euro, 85.76 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rimbalzo contenuto al controvalore teorico di 36’897 franchi circa per unità.
Borsa di Zurigo al ribasso. E poi la mazzata dalla Fed: New York in tuffo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.35) Cielo grigio a Zurigo, buio pesto a New York. Pessimo il viatico con cui gennaio congeda le Borse al di qua ed al di là dell’Atlantico: in Europa per ordinari sussulti cui si associava oggi l’attesa delle decisioni in àmbito “Federal reserve” statunitense, a New York per le decisioni stesse circa i tassi. Ed ecco il peggio nel ventaglio delle possibilità: non solo la conferma dello “status quo”, ma anche un rinvio a tempi indeterminabili di quel sia pur minimo taglio (uno 0.25 per cento sul riferimento, via) che ad inizio autunno era stato ipotizzato per la fine di marzo, che il mese scorso aveva subito una procrastinazione a maggio-giugno e che ora viene collocato tra i possibili scenari dell’anno 2024, ma sempre in subordine ad ancor più drastici abbattimenti del tasso di inflazione; dal che deriverà un atteggiamento conforme e congruo ai piani alti della “Banca centrale europea”, quanto alla “Banca nazionale svizzera” è già nota l’opzione immobilistica prefigurata dal presidente Thomas Jordan. Esiti a partirsi dal fondo: Nasdaq bastonato (meno 2.23 per cento), “Dow Jones” in ambasce (meno 0.82), S&P-500 a tutti gli effetti gelato (meno 1.61).
La piazza di Zurigo, per suo, era uscita assai appesantita nel listino primario con perdita pari allo 0.96 per cento sullo “Swiss market index” a quota 11’333.38 punti, pochi i titoli sopra la linea e per frazioni (“Roche holding Ag”, “Swiss life holding Ag” e “Zürich insurance group Ag” tutti in progresso pari allo 0.16 per cento), serie difficoltà invece per “Novartis Ag” (meno 3.45 per cento su pubblicazione dei risultati economici 2023) ed “Holcim limited” (meno 2.48). Allargato a lungo in cerca di informazioni; flessione in ampia doppia cifra (meno 17.20) per “Meyer Burger technology Sa”; “DocMorris Ag” (più 0.87 per cento) sulle creste degli ultimi 18 mesi. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.40; Ftse-Mib a Milano, più 0.40; Ftse-100 a Londra, meno 0.47; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, più 0.38. Cambi: 93.19 centesimi di franco per un euro, 86.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; in slittamento sotto la soglia dei 37’000 franchi (36’721 circa all’ultimo riscontro) per unità il controvalore del bitcoin.
“Swiss market index”, marginale progresso. New York incerta
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.32) Punse vaghezza – e punga; ciò non dispiace – di ascesa lenta ma costante, dunque non di un “rally” ma di una corsa di regolarità a tempi controllati e prefigurati, anche oggi nel listino primario della Borsa di Zurigo che anche stamane, con un paio di locomotori quali “Swiss life holding Ag” (più 1.37 per cento) e “Partners group Ag” (più 3.07), spunta un progresso pari allo 0.12 per cento a quota 11’443.13 punti sullo “Swiss market index”. Effettivamente sotto misura i soli titoli “Givaudan Sa” e “Zürich insurance group Ag” (meno 1.66 e meno 1.26 per cento rispettivamente). Indefinibile il passo sull’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.18; Ftse-Mib a Milano, più 1.29; Ftse-100 a Londra, più 0.44; Cac-40 a Parigi, più 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 1.51. Ondivaga New York: Nasdaq, meno 0.76; S&P-500, meno 0.06; “Dow Jones”, più 0.35. Cambi: 93.46 centesimi di franco per un euro, 86.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in conferma al controvalore teorico di 37’464 franchi circa per unità.
Venti contrastanti sulla Borsa di Zurigo: saldo in verde, e tanto basti
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) Saliscendi a tre picchi contro due calate per modesta ma sempre apprezzata cifra verde, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo, con lo “Swiss market index” al saldo su quota 11’429.83 punti ovvero in guadagno pari allo 0.35 per cento. Spinta invero in forte dipendenza dallo slancio di “Holcim limited” (più 4.70 per cento sulle notizie di scorporo delle attività nel Nordamerica) e “Lonza group Ag” (più 2.62); “Logitech Sa” ed “Alcon incorporated” sulla coda (meno 1.43 e meno 1.99 rispettivamente). Sempre i “penny stock” a far evidenziare gli scostamenti più rilevanti nell’allargato; meritevole di citazioni non per mera curiosità il “più 280.00” per cento del titolo “Kinarus therapeutics holding Ag” stante l’annuncio di un salvataggio dalla liquidazione per intervenuto accordo di fusione con altra società; sofferenti “Adecco Sa” e “Sgs Sa” (meno 1.57 e meno 2.54). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.12; Ftse-Mib a Milano, meno 0.48; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.09; Ibex-35 a Madrid, meno 0.47. Aspirazioni da primato a New York: Nasdaq, più 1.12; “Dow Jones”, più 0.59; S&P-500, più 0.76. Cambi: 93.33 centesimi di franco per un euro, 86.15 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in ascesa a 37’117 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Venerdì al rialzo, Zurigo decolla con “Lonza” e lusso. Ma New York tentenna
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.11) Sussulto in apertura alla Borsa di Zurigo e seduta largamente positiva nel prosieguo, in parte per buona disposizione generale ed in parte per merito del titolo “Lonza group Ag” capofila per distacco con progresso pari al 14.37 per cento (elementi decisivi: vendite su base annua, più 10.90 per cento, ed annuncio di un prossimo cambio alla presidenza), con “Swiss market index” in progresso pari all’1.62 per cento su quota 11’390.13 punti. Di slancio (più 6.20 per cento) anche “Compagnie financière Richemont Sa”; apprezzamento per “Roche holding Ag” (più 2.25, ai piedi del podio per corta incollatura rispetto a “Nestlé Sa”); in retroguardia “Novartis Ag” (meno 0.31) e “Logitech Sa” (meno 0.54), soli titoli sotto la linea. Nel magma dell’allargato, notevole rilancio per “Sgs Sa” (più 9.06); speranze su “Bachem holding Ag” (più 4.22). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.32; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, più 1.40: Cac-40 a Parigi, più 2.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.20. New York a far melina con lieve guadagni per il “Dow Jones” (più 0.09) e limature su S&P-500 (meno 0.11) e Nasdaq (meno 0.35). Cambi: 93.85 centesimi di franco per un euro, 86.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; colpo di reni per il bitcoin, in risalita al controvalore teorico di 36’370 franchi circa per unità.
Borse: Zurigo riaffiora fra le tensioni. New York spinge (ma “Tesla” si schianta)
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.23) Lunga e lenta la risalita dai minimi, oggi, per uno “Swiss market index” andato a stampare il saldo su quota 11’209.02 punti ovvero in progresso pari allo 0.11 per cento ma avendo toccato anche gli 11’138.04 punti a tre ore e spiccioli dalla chiusura. Sul primario, caccia al titolo “Givaudan Sa” (più 8.32 per cento, come dire più 20.45 per cento nel periodo delle 52 settimane); in retroguardia “Logitech Sa” e “Roche holding Ag” con perdite superiori alla figura intera; “Lonza group Ag” (meno 2.91) lanterna rossa. “Penny stock” dalle creste agli abissi e viceversa nell’allargato; emblematica la situazione di “Spexis Ag”, in rimbalzo pari al 40.29 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.10; Ftse-Mib a Milano, meno 0.59; Ftse 100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, meno 0.58. A New York, ruolo del leone al “Dow Jones” (più 0.64 per cento); a seguire S&P-500 (più 0.53) e Nasdaq (più 0.10; bastonata per “Tesla incorporated”, meno 12.13 in una sola seduta). Cambi: 94.05 centesimi di franco per un euro, 86.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sui 34’601 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, difesa mal riuscita. New York in volo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.23) Rapidamente azzeratasi dopo un paio di ore la spinta preannunciata stamane per il listino primario della Borsa di Zurigo, lo “Swiss market index” è andato al saldo su quota 11’150.52 punti con perdita pari allo 0.32 per cento, prova provata di una resistenza inesistente e di prese di beneficio da parte di chi utili almeno marginali ha potuto cogliere nella settimana. Spettro dell’offerta: “Zürich insurance group Ag” (più 0.93 per cento) al vertice, “Abb limited” sulla coda (meno 3.66) ma da considerarsi fuori squadra; buon comportamento dei pesi massimi difensivi. Conferma in… sbandata per “Coltene holding Ag”, che aggiunge un “meno 5.79” per cento alle perdite accusate nella seduta precedente; segni di riscossa per “Implenia Ag”, più 13.56 per cento a 31.40 franchi per azione a riduzione di un buon terzo delle sofferenze cumulate nel medio periodo. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.07 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.22; Ftse-100 a Londra, più 0.04; Cac-40 a Parigi, meno 0.40; Ibex-35 a Madrid, meno 0.22. New York in slancio e con nuovi massimi: Nasdaq, più 1.70 per cento; S&P-500, più 1.23; “Dow Jones”, più 1.05. Cambi: 94.62 centesimi di franco per un euro, 86.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo sopra la soglia dei 36’000 franchi (36’126 franchi circa all’ultimo riscontro) il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa di Zurigo, recupero e cifra verde. Brilla “Richemont”. Nasdaq in slancio
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.33) A netto miglioramento rispetto alle posizioni espresse in avvio di seduta si conferma sul saldo il listino primario della Borsa di Zurigo che, in un modo o nell’altro, con i fondamentali e con qualche sortita coraggiosa ha oggi tentato di rispondere al malumore generato dai fattori negativi palesatisi nell’ultima settimana. Lo “Swiss market index” stampa un progresso pari allo 0.33 per cento su quota 11’185.88 punti, formandosi lo spettro reale fra “Partners group Ag” (più 1.74) e “Kühne+Nagel international Ag” (meno 1.08); fuori squadra, sull’evidenza di ottimi risultati nella trimestrale, il titolo “Compagnie financière Richemont Sa” sempre in viaggio su margini utili prossimi alla doppia cifra ed in chiusura dotatosi di un incremento per l’entità del 10.39 per cento. Nulla di particolarmente rilevante, facendosi astrazione per i “penny stock” soggetti a sbalzi da febbre alta, nell’allargato; ìn tuffo (meno 9.16) “Coltene holding Ag” su dati non eccitanti e pur in presenza di dichiarazioni ottimistiche da parte dei vertici societari. Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.83 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.84; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, più 1.13; Ibex-35 a Madrid, più 0.13. Nasdaq dominante a New York (più 1.12); positivo il S&P-500 (più 0.41), sul passo il “Dow Jones” (meno 0.04). Cambi: 94.31 centesimi di franco per un euro, 86.78 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in flessione a 36’335 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Cina in frenata, calo dei tassi più lontano: nembi tempestosi sulle Borse
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.06) Nebbia e nubi procellifere sulle Borse europee, oggi, quali inevitabili riflessi d’un quadro di polimorfa instabilità geopolitica cui si aggiunge l’inaccettabile strategia della tensione imposta dai vertici della “Banca centrale europea”, che per tramite della presidente Christine Lagarde confermarono stamane il rinvio della prima, possibile riduzione dei tassi di interesse, a suo tempo ipotizzata per il mese di marzo ed ora da valutarsi forse tra aprile e maggio, sempre che siano date alcune condizioni, et cetera, e pertanto siamo tornati al “sine die”; non favorevole al rasserenamento del clima anche la frenata nel prodotto interno lordo della Cina. Evidenze da Zurigo: “Swiss market index” in perdita pari alo 0.72 per cento ad 11’148.56 punti, listino primario per gran parte sotto misura, “Novartis Ag” capofila in difesa (più 0.92 per cento), assicurativi frantumati (“Swiss life holding Ag” il peggiore, meno 2.51); sulla coda (meno 4.92) resta “Geberit Ag”, sofferente per dati aziendali insoddisfacenti – non si tratta invero di novità: lo stato dell’arte era stato prefigurato ad inizio novembre 2023 – in materia di fatturato (meno 9.1 per cento a 3.08 miliardi di franchi). Nell’allargato, flessione da schianto (meno 31.51 per cento) per “Meyer Burger technology Ag”, produttore di celle solari e moduli solari; a concorrere l’impeto ribassista a sfondamento degli argini in cifra “stop loss”, l’esigenza di nuove risorse finanziarie causa perdite rilevanti e l’annuncio della chiusura di uno stabilimento in Germania.
Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.84 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.79; Ftse-100 a Londra, meno 1.48; Cac-40 a Parigi, meno 1.07; Ibex-35 a Madrid, meno 1.26. New York sotto pressione: Nasdaq, meno 0.94; S&P-500, meno 0.64; “Dow Jones”, meno 0.16. Cambi: 94.11 centesimi di franco per un euro, 86.65 centesimi di franco per un dollaro Usa; in flessione a 36’674 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Venti contrari a raffiche, Borse europee in… “Blue Monday”. Soffre anche Zurigo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.34) La frenata dell’economia tedesca, i venti di guerra proliferanti e che ora toccano anche il corridoio del Mar Rosso e la sostanziale sensazione di un 2024 dal freno a mano tirato, tra l’altro senza disponibilità di un parametro potenzialmente correttivo quale sarebbe stata la piazza di New York (oggi chiusura per la festività del “Martin Luther King’s day”) a caratterizzare un autentico “Blue Monday” nelle Borse europee. Compresso fra “Swiss life holding Ag” (più 1.06 per cento) e “Partners group Ag” (meno 1.58) il listino primario della Borsa di Zurigo, con “Swiss market index” in perdita nella misura dello 0.17 per cento ad 11’207.51 punti ma senza effettivo slancio unitario. Nell’allargato, ossigeno per “Swiss steel holding Ag” (più 11.66 per cento) su notizie dei possibili conferimenti di nuove risorse da parte di due azionisti e, contestualmente, della disponibilità della politica a dare una mano all’azienda con interventi di supporto indiretto; in chiaro arretramento (meno 8.44), per contro, “Softwareone holding Ag” dopo rifiuto di un’offerta di acquisto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.49; Ftse-Mib a Milano, meno 0.47; Ftse-100 a Londra, meno 0.39; Cac-40 a Parigi, meno 0.72; Ibex-35 a Madrid, meno 0.18. Cambi: 93.70 centesimi di franco per un euro, 85.55 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo brusco ridimensionamento, bitcoin al controvalore teorico di 36’450 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, parità difesa. New York tiene, rallenta il bitcoin
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.06) Lieve cifra verde difesa (più 0.06 per cento ad 11.255.00 punti sullo “Swiss market index”), dopo partenza soffertissima, oggi sul primario della Borsa di Zurigo. In spicco “Alcon incorporated” (più 3.44 per cento); chiara sofferenza per “Sika group Ag” (meno 3.79). Nell’allargato, in slancio a doppia cifra “Newron pharmaceuticals SpA”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.01; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.42; Cac-40 a Parigi, meno 0.01; Ibex-35 a Madrid, più 0.07. Progressi fra lo 0.10 e lo 0.35 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.31 centesimi di franco per un euro, 85.11 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in slittamento al controvalore teorico di 38’654 franchi circa per unità.
Seduta anodina, “Swiss market index” sopra la parità. New York in frenata
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.34) Minimo margine utile, dopo lunga permanenza sotto il pelo dell’acqua, oggi sul listino primario della Borsa di Zurigo: rebbi della forchetta a distanza massima di circa tre figure, “Lonza group Ag” in vetta (più 2.24 per cento), “Swisscom Ag” in coda (meno 1.09), per uno “Swiss market index” al saldo su 11’248.65 punti ovvero in guadagno pari allo 0.16 per cento. Analoga situazione nell’allargato, dove stentano ad ingranare alcuni prezzi su titoli “rilevanti”; apprezzabile l’incremento (più 1.15 per cento) della ticinese “Interroll holding Ag”, su cui sembrano spirare venti di interesse. Così sulle altre piazze primarie: Dax-40 a Francoforte, meno 0.17; Ftse-Mib a Milano, meno 0.53; Ftse-100 a Londra, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, meno 0.32; Ibex-35 a Madrid, meno 1.46. New York in flessione su “Dow Jones” e S&P-500 (meno 0.53 e meno 0.22 per cento rispettivamente) ed in marginale guadagno sul Nasdaq (più 0.07). Cambi: 93.10 centesimi di franco per un euro, 85.19 centesimi di franco per un dollaro Usa; sulla soglia dei 40’000 franchi (39’798 franchi circa all’ultimo riscontro) il controvalore teorico del bitcoin.
Borse europee, avvio sofferto ma finale in verde. New York, brilla il Nasdaq
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) Sotto misura l’avvio (massima flessione attorno a quota 11’124 punti secondo lo “Swiss market index”) ma finale in slancio con saldo a buona cifra verde (più 0.40 per cento ad 11’230.40 punti) nella seduta di apertura della settimana borsistica a Zurigo; listino primario sostenuto soprattutto da “Sonova holding Ag” (più 2.57 per cento) e “Logitech Sa” (più 1.93) ma messo in difficoltà da “Sika group Ag” e “Swisscom Ag”, entrambi in perdita, oltre che da “Kühne+Nagel international Ag” fuori squadra (meno 2.01). Non diverso lo stato dell’arte nell’allargato: pochi gli spunti realmente positivi (“Temenos group Ag”, più 3.79), sussultorio il titolo “Zwahler et Mayr Sa” passato da un guadagno superiore al cinque per cento ad una perdita di quasi quattro punti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.74; Ftse-Mib a Milano, più 0.42; Ftse-100 a Londra, più 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.40; Ibex-35 a Madrid, più 0.44. New York in spinta soprattutto sul Nasdaq (più 1.36). Cambi: 92.87 centesimi di franco per un euro, 84.66 centesimi di franco per un dollaro Usa; in netto progresso il bitcoin, ora al controvalore teorico di 38’444 franchi per unità.
Saliscendi tra speranze ed attese, “Swiss market index” promosso in cifra verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.00) Dalle cresce allo sprofondo alle creste, anche oggi, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al saldo su quota 11’224.37 punti (più 0.48 per cento) ed ancora sotto traino dei farmaceutici (“Novartis Ag”, più 1.37 per cento; “Roche holding Ag”, più 0.99) oltre che al beneficio del recupero di “Kühne+Nagel international Ag” (più 2.27, capofila). In retroguardia, per quanto riguarda il listino primario, “Givaudan Sa” (meno 1.35) e “Zürich insurance group Ag” (meno 1.06). “Newron pharmaceuticals SpA” titolo privilegiato (più 34.35 per cento) nell’allargato. Così sulle altre piazze in Europa: Dax-40 a Francoforte, più 0.48 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.01; Ftse-100 a Londra, più 0.53; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 1.28. “Dow Jones” emergente (più 0.21 per cento), S&P-500 in marcia sul posto (meno 0.09) e Nasdaq incerto (meno 0.30) secondo gli ultimi riscontri a New York. Cambi: 93.16 centesimi di franco per un euro, 85.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rimbalzo sui 37’497 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa di Zurigo, avvio fiammeggiante poi la frenata. New York, triplo calo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.51) In ordine sparso ma con prevalenza della cifra verde, sia pure con netto calo rispetto ai picchi della seduta, il ritorno dell’attività alla Borsa di Zurigo, ultima piazza europea ad affrontare il 2024: “Swiss market index” al saldo con guadagno nella misura dello 0.29 per cento ad 11’170.26 punti, massima spinta dai farmaceutici (“Roche holding Ag”, più 3.01 per cento; “Novartis Ag”, più 4.43); di slancio anche il terzo perno dei pesi massimi difensivi (“Nestlé Sa”, più 1.84); in significativa controtendenza “Partners group Ag” e “Sika group Ag”, in perdita rispettivamente pari al 4.82 ed al 5.63. Sussulti anche profondi, ma da relativizzarsi alle modeste quantità negoziate, sull’allargato. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 1.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.39; Ftse-100 a Londra, meno 0.51; Cac-40 a Parigi, meno 1.58; Ibex-35 a Madrid, meno 1.26. In calo fra lo 0.76 e l’1.18 per cento i tre indici di riferimento primario a New York. Cambi: 92.74 centesimi di franco per un euro, 84.93 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo secco sul controvalore di 36’474 franchi circa per unità.
Borse europee nell’incertezza da riavvio, torna a ruggire il bitcoin
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.08) Chiusa la piazza di Zurigo per il “Berchtoldstag”, qualche spunto di moderato interesse al rialzo nell’avvio dell’annata borsistica sulle principali sedi europee di contrattazione. Così secondo i riscontri di giornata: Dax-40 a Francoforte, più 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, meno 0.15; Cac-40 a Parigi, meno 0.16; Ibex-35 a Madrid, più 0.79. Andamento al ribasso a Wall Street. Cambi: 93.04 centesimi di franco per un euro, 85.02 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco rialzo a 38’138 franchi circa per unità il controvalore del bitcoin.
Borse, Zurigo all’ingiù. Armageddon nei cambi, e il franco non fa prigionieri
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) Listino primario stracompresso (“Lonza group Ag” al vertice, più 0.17 per cento; “Ubs group Ag” in coda, meno 1.63), dall’apertura e sino al saldo delle contrattazioni, in una Borsa di Zurigo dalla quale gli operatori hanno prestato sì orecchio a sporadici ed amplificatissimi vaticini ma – e soprattutto – si sono impegnati nel cercare di leggere tra le righe di un mercato dei cambi in cui il franco svizzero ha continuato a tritare un “record” dopo l’altro, essendo giunto a 92.582 centesimi per un euro (riscontro delle ore 16.28; l’ultima rilevazione si fissa a quota 92.98) ed a 83.328 centesimi per un dollaro Usa (risccontro delle ore 16.27; l’ultima rilevazione si fissa a quota 83.98), massimi storici in serie se si trascura il teorico di quel giovedì 15 gennaio 2015 in cui fu repentinamente abbandonato il vincolo minimo di cambio a 1.20 franchi per un euro; di più, stante l’andamento, all’orizzonte non si profila alcuna attendibile soglia di resistenza.
Al netto, lo “Swiss market index” ha denunciato una flessione nella misura dello 0.51 per cento ad 11’057.55 punti; su pari linea le evidenze dallo Spi (meno 0.47) e dallo Smim (meno 0.58), testimoni di un allargato in cui “Kuros biosciences Ag” (più 10.13, rimbalzo dopo cedimento; annata ad ogni modo straordinaria) e “Swiss steel holding Ag” (più 2.99). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.30; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, meno 0.35. Modesti ed omogenei progressi, fra lo 0.19 e lo 0.22 per cento, sugli indici di riferimento a New York. Bitcoin in riallineamento al controvalore teorico di 35’806 franchi circa per unità, con perdita attorno al due per cento.
Borse, si riparte: Zurigo giù, le altre piazze su. Il franco fa strage, euro a picco
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.18) Necessariamente da prendersi con beneficio di inventario quanto offerto oggi dala Borsa di Zurigo, alla ripresa formale dopo la pausa ma in condizioni di ridotta operatività. In calo nella misura dello 0.35 per cento lo “Swiss market index”, che è dunque rifluito su quota 11’113.98 punti con appoggio su “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.60 per cento) e “Swiss life holding Ag” (più 0.62) quali migliori alfieri; “Kühne+Nagel international Sa” (meno 2.19) a chiudere il listino primario. In gran parte deformati dalle modeste quantità sotto trattativa risultano gli scostamenti nell’allargato; sempre sull’altalena “Idorsia limited” (più 11.43); calo secco per “Perrot Duval holding Sa” (meno 12.50 per cento, cioè otto franchi sui 64 della quotazione prenatalizia). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.21; Ftse-Mib a Milano, più 0.23; Ftse-100 a Londra, più 0.36; Cac-40 a Parigi, più 0.04; Ibex-35 a Madrid, più 0.10. Progresso fra lo 0.17 e lo 0.29 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Franco dominatore incontrastato dei mercati valutari: 93.62 centesimi bastano ora per un euro (minimo toccato: 93.52), e sugli 84.28 centesimi si situa il cambio per un dollaro Usa; in riattestazione sui 36’253 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, Zurigo si regala un Natale tranquillo. Franco sempre ai picchi
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.52) Ovvia calma in Borsa a Zurigo nell’ultimo segmento di contrattazioni prima della pausa natalizia. Lo “Swiss market index” è andato al saldo su posizione ad 11’153.09 punti, con progresso pari allo 0.18 per cento, con “Lonza group Ag” e “Kühne+Nagel international Ag” a guadagno di oltre due figure mentre soffre “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.36). Escursione e rientro, nell’allargato, per il titolo “Relief therapeutics holding Ag”, che spunta un “più 5.11” per cento riavvicinandosi al prezzo di due franchi per azione; in controtendenza “Obseva holding Ag” (meno 12.50). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.26; Ftse-100 a Londra, più 0.04; Cac-40 a Parigi, meno 0.04; Ibex-35 a Madrid, più 0.07. Indici a New York in ascesa fra lo 0.18 e lo 0.45 per cento. Cambi: ai minimi l’euro, ora sui 94.29 centesimi di franco; 85.62 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 37’450 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa di Zurigo, seduta sotto misura. New York ritrova il sentiero verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Rimargina quasi per intero un passaggio a vuoto, con recupero a partire dalla metà del pomeriggio, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che, in presenza di zero notizie e semmai di qualche sussurro, chiude sugli 11’132.60 punti con flessione pari allo 0.11 per cento ed a listino primario per gran parte in negativo (“Roche holding Ag” al vertice, più 0.62; “Compagnie financière Richemont Sa” in coda, meno 1.18). Scarsi i motivi di entusiasmo anche nell’allargato; in slancio tuttavia “Relief therapeutics holding Ag”, più 7.98 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.27; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.27; Cac-40 a Parigi, meno 0.16; Ibex-35 a Madrid, più 0.03. In progresso fra lo 0.25 e lo 0.52 per cento gli indici di riferimento a New York. Cambi: 94.27 centesimi di franco per un euro, 85.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ascesa al controvalore teorico di 37’405 franchi circa per unità.
Scarse le notizie, Borsa di Zurigo pigra a filo di parità. New York aggiusta al rialzo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.45) Non propriamente da considerarsi come oracoli, un po’ per la rarefazione degli operatori che a metà dicembre chiudono le partite e rinviano l’operatività al nuovo anno ed un po’ per la carenza di notizie significative, gli scostamenti della settimana prima di Natale sul listino primario della Borsa di Zurigo. Privo di un senso sostanziale è dunque la limatura (meno 0.08 per cento ad 11’146.43 punti) con cui lo “Swiss market index” è andato al saldo della seduta odierna, “Ubs group Ag” (più 3.35 per cento) il capofila nel listino primario, in buona evidenza anche “Holcim limited” e “Lonza group Ag” (più 1.42 e più 2.42 per cento rispettivamente); “Nestlé Sa” sulla coda (meno 1.54). Nell’allargato, sotto pressione “Bachem holding Ag” stante l’abbassamento del prezzo-“target” da parte di un analista. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.56; Ftse-Mib a Milano, più 0.40; Ftse-100 a Londra, più 0.30; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.52. Di slancio New York, con progressi fra lo 0.42 e lo 0.48 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 94.52 centesimi di franco per un euro; 86.11 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo secco a 36’097 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: primario senza nerbo a Zurigo, New York batte la faccia e ristagna
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.32) All’indomani di una giornata fibrillante, listino primario della Borsa di Zurigo ad emozioni azzerate nell’intera seduta a chiusura della settimana: “Swiss market index” sul saldo a quota 11’191.89 punti (meno 0.16 per cento), “Lonza group Ag” capofila con guadagno nella misura del 2.80 per cento, “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.89) sulla coda. Per quanto riguarda l’allargato, in rilancio “Lalique group Sa” (più 5.88). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, parità; Ftse-Mib a Milano, più 0.04; Ftse-100 a Londra, meno 0.94; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, meno 0.75. Movimenti ameboidi ma dalla scarsa rilevanza sui listini di riferimento a New York. Cambi: 94.78 centesimi di franco per un euro, 86.99 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 36’658 franchi circa per unità.
“Swiss market index” sull’altalena, esplosivo l’allargato. Incerta New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Giornata di fuoco – e, come spesso avviene, da fuoco che si rivela fatuo – quella appena consegnatasi agli archivi per quanto riguarda la Borsa di Zurigo. Sull’onda dell’annuncio – fonte “Federal reserve” statunitense – di un blocco dei tassi e soprattutto del preinquadramento di tre tagli distinti nel corso del 2024, repentino rilancio sul listino primario in apertura di contrattazioni e picco a quota 11’333.91 punti alle ore 12.33 secondo lo “Swiss market index” (precedente miglior espansione: 11’324.85 punti alle ore 9.44), tra l’altro con avanzamento a massa compatta; poi, fase di apparente stabilità sulla conferma di analoga assenza di aumenti da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera” e della “Banca centrale europea”; d’improvviso, su una dichiarazione di Christine Lagarde per la citata Bce (“Non è il momento di abbassare la guardia, non abbiamo discusso di tagli ai tassi”) la corsa alle vendite sino ad un saldo su quota 11’209.95 (più 0.19 per cento). “Sika group Ag” (più 7.32 per cento) e “Geberit Ag” (più 6.25) i titoli più apprezzati; fuori squadra “Swiss Re Ag” (meno 4.93). Ben sostenuto invece l’allargato, come dichiara lo Smim in progresso pari al 2.38 per cento; “Meyer Burger technology Sa” ed “Ams-Osram Ag” al margine utile in doppia cifra. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.20; Ftse-100 a Londra, più 1.33; Cac-40 a Parigi, più 0.59; Ibex-35 a Madrid, più 0.75. New York priva di una direzione di marcia. Cambi: 95.13 centesimi di franco per un euro; 86.65 centesimi di franco per un dollaro Usa; fermo sui 37’216 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Tassi, notizie alle porte. Borse europee sul «Chi vive», Zurigo in tenue verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.56) Picco ad 11’168.18 punti a metà mattinata, indi lenta discesa verso la parità con faticosa difesa della cifra verde (riscontro finale su quota 11’151.22 punti, più 0.19 per cento) per lo “Swiss market index” a rappresentanza del listino primario della Borsa di Zurigo che, al pari di altre piazze, si mantiene attendista stanti imminenti annunci in materia di tassi da parte dei vertici di varie banche centrali. “Kühne+Nagel international Ag” capofila di giornata (più 3.06 per cento); sostenuti “Logitech Sa” e “Swiss Re Ag” (più 1.67 e più 0.85 per cento rispettivamente); in retroguardia “Partners group Ag” (meno 0.81). Allargato senza eccessi; meritevole di una segnalazione, anche per l’operatività da contesto domestico, il ritorno di “Interroll holding Ag” giunto ai 2’500 franchi il pezzo ed alla chiusura su quota 2’475.00 (più 0.61 per cento). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.28; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.11; Ibex-35 a Madrid, meno 0.78. Discreti messaggi da New York, con incrementi fra lo 0.23 e lo 0.43 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 94.52 centesimi di franco per un euro; 87.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riequilibrio sui 36’121 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, Zurigo sprinta oltre quota 11’100. Interesse sull’allargato. Bitcoin giù
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.31) Pur nell’insoddisfacente navigazione degli assicurativi (“Zürich insurance group Ag” sotto la linea, meno 0.20 per cento) e con “Lonza group Ag” fuori quadro (meno 1.28), in bello slancio oggi lo “Swiss market index” confermatosi sopra la soglia degli 11’000 punti, indi emergente oltre quota 11’100, al transito sull’allineamento magico (11’111.11 punti) su cronometro a cifre palindrome (ore 15.51) ed al saldo su quota 11’130.36 punti ovvero con guadagno nella misura dello 0.53 per cento; “Abb limited” capofila (più 2.78 per cento). “Cosmo pharmaceuticals Nv” dominante (più 11.62) nell’allargato, dove il crescente interesse di investitori istituzionali – da “Jp Morgan Chase & Co.” l’odierna indicazione in tal senso – spinge “DocMorris Ag” giunto anche in prossimità dei 75 franchi per azione (72.30 franchi all’ultima rilevazione, più 1.28 per cento, con previsione di prossima apertura attorno a 74.50 franchi). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.21 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.12; Cac-40 a Parigi, più 0.33; Ibex-35 a Madrid, meno 0.25. Progressi fra lo 0.20 e lo 0.43 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 94.56 centesimi di franco per un euro, 87.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; improvvisa frenata del bitcoin, che perde oltre il sei per cento al controvalore teorico di 36’306 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, bella spallata. New York, clima rasserenato
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.24) Già in tenue cifra verde dall’apertura, il listino primario della Borsa di Zurigo – al pari di altri nel sistema continentale, com’è giusto che si dica e si precisi – godette oggi d’un subitaneo impulso positivamente indirizzato a cagione di novelle favorevoli dal mercato del lavoro d’Oltreatlantico, e si trattò invero di numeri siti sulla cresta delle aspettative degli osservatori, dal che gran beneficio ebbe a riversarsi anche su New York. Capitanato da “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.57 per cento) il graditissimo rialzo dello “Swiss market index” che chiuse dunque una settimana favorevole ben oltre la soglia – traguardo superato provvisoriamente già al saldo della seduta di mercoledì – degli 11’000 punti, con ultima attestazione a quota 11’071.77 punti (più 0.95 per cento). In retroguardia “Swisscom Ag” (meno 0.16 ed unica presenza sotto la linea). Movimenti laterali nell’allargato; rientrata in gran parte la singolare flessione riscontrata su “Stadler rail Sa”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.78 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.94; Ftse-100 a Londra, più 0.54; Cac-40 a Parigi, più 1.32; Ibex-35 a Madrid, più 0.76. Conferme a Wall Street, con progressi contenuti fra lo 0.17 e lo 0.25 per cento sui singoli indici di riferimento, Cambi: 94.66 centesimi di franco per un euro, 88.06 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin a massima spinta sul controvalore teorico di 38’537 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, riconquistata quota 11’000. Euro, minimo storico sul franco
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.53) Non è gran cosa ma qualcosa è: a compimento di una rincorsa avviata lunedì 23 ottobre, quando era stato toccato il minimo del 2023 a quota 10’251.33 punti, lo “Swiss market index” è tornato oggi sulla soglia psicologica degli 11’000 punti, superandola ed attestandosi al saldo ad 11’001.62 punti (più 0.34 per cento). Valida sin dall’apertura la proiezione in cifra verde per quanto riguarda almeno il listino primario, sul quale hanno svettato “Givaudan Sa” e “Sika group Ag” (più 2.55 e più 1.84 per cento rispettivamente); sulla coda “Roche holding Ag”, invero con flessione limitata allo 0.40 per cento. Fibrillante l’allargato, dove prevalgono annunci – oggettivamente tardivi, il che non desta mai buona impressione tra gli investitori – di revisione al ribasso per fatturato ed utili sul 2023 (“Ascom holding Ag”, meno 22.43; “Pierer mobility Ag”, meno 13.38); in contromarcia “DocMorris Ag” (più 10.17). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.75 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.81; Ftse-100 a Londra, più 0.34; Cac-40 a Parigi, più 0.66; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. In marcia sul posto New York: Nasdaq, meno 0.12; “Dow Jones”, più 0.17; S&P-500, meno 0.02. Cambi: 94.26 centesimi di franco per un euro (minimo storico); 87.46 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 38’424 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, ritocco al rialzo. Incertezza a New York, vola il bitcoin
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) In lieve progresso verso l’attesa quota 11’000 (rilevazione finale sui 10’964.81 punti, più 0.11 per cento) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, stante in verità la sostanziale assenza di notizie dall’impatto significativo. Sul listino primario, “Roche holding Ag” (più 1.89 per cento) superato in dirittura d’arrivo da “Geberit Ag” (più 2.17) promosso nelle richieste; retroguardia per “Ubs group Ag” (meno 1.82). Movimenti laterali prevalenti nell’allargato, dove non è ad ogni modo trascurabile la seconda flessione consecutiva (ieri poco meno del cinque per cento, oggi prossima al quattro) del titolo “Feintool international holding Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.78 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.56; Ftse-100 a Londra, meno 0.31; Cac-40 a Parigi, più 0.74; Ibex-35 a Madrid, più 0.59. New York sostenuta sul Nasdaq (più 0.05 per cento) ma sofferente su altri indici (S&P-500, meno 0.17; “Dow Jones”, più 0.31). Cambi: 94.41 centesimi di franco per un euro, 87.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; altro balzo del bitcoin, ora al controvalore teorico di 37’946 franchi circa.
Borse, spicca Zurigo. New York sotto misura. Bitcoin, altro allungo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.54) Senza soverchi entusiasmi, ma nel segno della cifra verde ed al momento questo è il solo aspetto cui prestare attenzione, il listino primario nell’avvio della settimana borsistica a Zurigo. Lo “Swiss market index”, dopo picco a meno di 44 punti da quota 11’000, è rimasto in ampia cifra verde andando al saldo su quota 10’952.44 con progresso pari allo 0.60 per cento; volante “Roche holding Ag” (più 2.80), sostanzialmente apprezzati gli assicurativi; sulla coda “Alcon incorporated” (meno 2.59); anche “Lonza group Ag” sotto misura (meno 1.40). Nell’allargato, “DocMorris Ag” di rimbalzo (più 1.85); alcune sospensioni temporanee per “Feintool international holding Ag”, e finale con perdita superiore al cinque per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.04 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.05; Ftse-100 a Londra, meno 0.22; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.37. Sotto misura New York, con flessioni fra lo 0.25 e lo 0.90 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 94.48 centesimi di franco per un euro; 87.28 centesimi di franco per un dollaro Usa; esplosivo il bitcoin, in progresso superiore al quattro per cento ed ora attestato al controvalore teorico di 36’265 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, obiettivo 11’000 punti. Franco dominante, bitcoin in volo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.0) Picco a 10’935.49 punti alle ore 10.33, indi lieve flessione ma con difesa della cifra verde (riscontro finale a 10’887.36 punti, più 0.30 per cento) per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo oggi capitanato da “Roche holding Ag” (più 1.50 per cento) e con discreta evidenza per l’assicurativo se si fa astrazione per “Swiss Re Ag”, lanterna rossa (meno 4.76 per cento dopo lunga galoppata: il titolo, ieri trattato sopra i 103 franchi per azione, era su quota 83 ad inizio della terza decade di luglio). Difficile l’orientamento sull’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.12 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.64; Ftse-100 a Londra, più 1.01; Cac-40 a Parigi, più 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 0.82. Valuta elvetica dominante ai cambi: 94.57 centesimi di franco per un euro, 86.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; in pieno slancio il bitcoin, ora al controvalore teorico di 33’684 franchi circa per unità.
Un pizzico di fiducia in più, “Swiss market index” a 150 punti da quota 11’000
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.41) Saldo sopra la parità (più 0.48 per cento), il che significa distanza di meno di 150 punti da quota 11’000 (chiusura a 10’854.32 punti) per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo a testimonianza di un listino primario in cui qualche sussulto ha infine spostato equilibri ed umori. Un solo titolo in guadagno evidente (“Ubs group Ag”, più 3.05 per cento), un paio i segni al margine utile sopra la figura itnera (“Abb limited”, più 1.82; “Logitech Sa”, più 1.57). Su guadagno di giornata nell’ordine del 4.50 per cento, “Vat group Ag” (ramo valvole ed affini) dominante fra i vincitori del periodo per quanto riguarda l’allargato: al picco delle ultime 52 settimane si associano difatti un “più 54.15” per cento nel raffronto sulle ultime 52 settimane ed un “più 61.59” per cento dall’inizio del 2023. Così sulle altre piazze primarie: Dax-40 a Francoforte, più 0.30; Ftse-Mib a Milano, più 0.17; Ftse-100 a Londra, più 0.41; Cac-40 a Parigi, più 0.59; Ibex-35 a Madrid, meno 0.04. Controversa New York: Nasdaq in calo (meno 0.53), “Dow Jones”, più 1.10. Cambi: 95.31 centesimi di franco per un euro, 87.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; in discesa a 33’087 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Prudenza parola d’ordine: Borse europee incerte, New York reagisce
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) Decisamente alla replica della tendenza al ribasso mostrata ieri, dall’inizio al termine della seduta, il listino primario della Borsa di Zurigo di cui è stato specchio lo “Swiss market index” in calo nella misura dello 0.56 per cento a quota 10’760.38 punti circa. “Holcim limited” ed “Ubs group Ag” i titoli in evidenza (più 0.45 e più 0.83 per cento) rispettivamente; perdita prossima alle tre figure per “Sonova holding Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa”. Piuttosto fibrillante l’allargato, dove resta da seguirsi il caso di “DocMorris Ag” infine a guadagno del 4.86 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.16 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.07; Cac-40 a Parigi, meno 0.21; Ibex-35 a Madrid, più 0.70. Risposta positiva da New York, con progressi fra lo 0.33 e lo 0.48 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 96.41 centesimi di franco per un euro, 87.67 centesimi di franco per un dollaro Usa; in reazione anche il bitcoin, risalito al controvalore teorico di 33’161 franchi circa per unità.
Borse europee a passo lento, Zurigo spunta un’altra cifra verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.13) Orientato sin dall’avvio a tenue rialzo, peraltro muovendosi su sole sue gambe e cioè difettando i riferimenti da New York (ieri piazza chiusa per il “Giorno del ringraziamento”), in cifra verde chiuse oggi lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo a solida difesa delle posizioni con incremento pari allo 0.26 per cento su quota 10’879.52 punti. “Kühne+Nagel international Ag” (più 1.28 per cento) a spuntarla in dirittura d’arrivo su “Swiss life holding Ag”, a lungo capofila ed infine alla piazza d’onore (più 1.04 per cento); il solo titolo “Compagnie financière Richemont Sa” in flessione superiore alla figura intera (meno 1.28 per cento). Privo di sussulti l’allargato. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.22 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.67; Ftse-100 a Londra, più 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.20; Ibex-35 a Madrid, più 0.42. A New York, “Dow Jones” in guadagno (più 0.33), in limatura gli altri indici di riferimento (S&P-500, meno 0.06; Nasdaq, meno 0.11). Cambi: 96.50 centesimi di franco per un euro, 88.14 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ascesa al controvalore teorico di 33’278 franchi circa per unità.
Borsa di Zurigo, lieve progresso. “Evolva” e “Sonova” i casi del giorno
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.34) Per quanto sofferente negli assicurativi (“Zürich insurance group Ag”, meno 0.69 per cento; “Swiss life holding Ag” egualmente in zona rossa del listino primario, meno 0.67), Borsa di Zurigo animata da notizie frammentarie e con “Swiss market index” in progresso pari allo 0.39 per cento al saldo su quota 10’782.23 punti. In vetta “Sonova holding Ag”, che va al guadagno secco (più 5.39 per cento) nel giorno stesso in cui è annunciato un chiaro ridimensionamento degli obiettivi di breve e di medio termine (ipotesi: gli investitori temevano comunicazioni dal tono peggiore). Scossoni nell’allargato, secondo dinamiche in prima battuta non spiegabilissime: “Evolva holding Ag” frana al prezzo di 88 centesimi di franco (meno 77.38 per cento rispetto alla chiusura di ieri su quota 3.84 franchi, ma era a 2.00 franchi il pezzo al saldo di venerdì 6 settembre) stante l’annuncio della della cessione delle attività al gruppo canadese “Lallemand” per il controvalore di 20 milioni di franchi, operazione ormai solo da ratificarsi e dalla quale deriverebbe la liquidazione dei titoli ad un dividendo – da azzeramento – nella forbice tra 2.40 e 0.70 franchi. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, parità; Ftse-Mib a Milano, meno 1.31; Ftse-100 a Londra, meno 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.12. Flessioni non marcatissime a New York: Nasdaq, meno 0.64 per cento; “Dow Jones”, meno 0.18; S&P-500, meno 0.19. Cambi: 96.51 centesimi di franco per un euro, 88.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 32’748 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, Zurigo si salva sul pari. “Julius Bär”, tonfo nell’allargato
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.40) Incapace di riprendere fiato, e di andare oltre la mera sussistenza, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in un lunedì dettato da movimenti laterali, almeno per quanto riguarda il listino primario, come rivelano il picco di “Compagnie financière Richemont Sa” a “più 1.07” per cento (unico titolo in guadagno a figura intera, tra l’altro) e la coda occupata da “Swiss life holding Ag” (meno 1.11); quanto al valore di riferimento, saldo su quota 10’740.27 punti con guadagno pari allo 0.03 per cento. Dall’allargato, tuffo (meno 12.01) per “Julius Bär Gruppe Ag” dopo preavviso negativo sui profitti; “DocMorris Ag” sui 54.10 franchi per azione con guadagno in misura del 5.05 per cento; sorprendente il “meno 6.75” sul conto di “Mobilezone Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11; Ftse-Mib a Milano, più 0.15; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, più 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.79. Progressi fra lo 0.55 e l’1.04 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.81 centesimi di franco per euro; 88.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 33’264 franchi circa per unità.
Folata di entusiasmo, lo “Swiss market index” chiude in slancio
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) Venerdì a vele spiegate per il listino primario della Borsa di Zurigo: avanzata a blocco quasi completo in cifra verde (“Swiss market index” su quota 10’737.37 punti, più 0.89 per cento), “Ubs group Ag” capofila con margine utile pari al 2.98 per cento, sul podio anche “Compagnie financière Richemont Sa” e “Zürich insurance group Ag” (più 2.41 e più 1.58 per cento rispettivamente); in retroguardia “Kühne+Nagel international Ag” (meno 0.16). Medesimo clima sull’allargato, dove la partita è disputata in verità dal solito manipolo di titoli a discreta volatilità. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.84; Ftse-Mib a Milano, più 0.82; Ftse-100 a Londra, più 1.26; Cac-40 a Parigi, più 0.91; Ibex-35 a Madrid, più 0.97. Attorno alla parità gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.54 centesimi di franco per un euro; 88.64 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 32’271 franchi circa per unità.
Linea verde confermata, “Swiss market index” sopra quota 10’700
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.08) In conferma anche oggi, e nel pomeriggio con atteggiamento serio e propositivo, la tendenza al rialzo sul listino primario della Borsa di Zurigo, come rilevasi da uno “Swiss market index” attestatosi al saldo su quota 10’715.73 punti (più 1.18 per cento) sul traino di “Compagnie financière Richemont Sa” (più 5.54) a contraltare della flessione di pochi titoli (“Swisscom Ag” il peggiore, meno 0.67). “DocMorris Ag” titolo-guida nell’allargato (più 16.56); finale esplosivo per “Kudelski group Ag” (più 14.23, progresso realizzato quasi per intero nell’ultima mezz’ora di contrattazioni). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.76 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.45; Ftse-100 a Londra, più 0.20; Cac-40 a Parigi, più 1.39; Ibex-35 a Madrid, più 1.72. Volante New York, con progressi fra l’1.72 ed il 2.55 per cento sugli indidi consueto riferimento. Cambi: 96.73 centesimi di franco per un euro, 88.91 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo il bitcoin, registrato al controvalore teorico di 31’462 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, passi piccoli ma graditi. New York marcia sul posto
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.48) Impennata no, riattestazione in cifra verde sì per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo all’esordio nella settimana con ultima fotografia a quota 10’590.39 punti, margine utile pari allo 0.33 per cento e tutto da guadagno dell’ultim’ora di contrattazioni. Trainanti “Holcim limited” (più 0.90) e “Swiss Re Ag” (più 1.27) per dirsi del movimento in blocco; di conto modesto anche le perdite in retroguardia, “Compagnie financière Richemont Sa” il titolo peggiore (meno 1.97). Spunti vari dall’allargato, dove trovano spazio “Interroll holding Ag” (più 4.17) e “Comet holding Ag” (più 5.95). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.73; Ftse-Mib a Milano, più 1.48; Ftse-100 a Londra, più 0.89; Cac-40 a Parigi, più 0.60; Ibex-35 a Madrid, più 0.96. Sostanzialmente stabile New York. Cambi: 96.46 centesimi di franco per un euro, 90.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve calo sul controvalore teorico di 33’122 franchi circa per unità.
Borsa di Zurigo, conferma al rialzo. New York in stasi, volante il bitcoin
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.28) Trova sponde di resistenza e di conferma in cifra verde, al saldo delle odierne contrattazioni, il listino primario della Borsa di Zurigo che viene rappresentato dallo “Swiss market index” su quota 10’644.99 punti (più 0.47 per cento) con “Abb limited” capofila (più 3.71). Buon podio provvisorio per “Partners group Ag” e “Geberit Ag”, più 2.24 e più 2.13 rispettivamente; “Novartis Ag” in coda (meno 0.68); incertezze sugli assicurativi. Nell’allargato, brillanti “Comet holding Ag” (più 12.44) e “DocMorris Ag” (più 13.05). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.81; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, più 0.73; Cac-40 a Parigi, più 1.13; Ibex-35 a Madrid, più 1.31. In limatura attorno ai due decimi di figura gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.32 centesimi di franco per un euro, 90.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in pieno slancio il bitcoin, ora al controvalore teorico di 32’747 franchi per unità con guadagno superiore al due per cento.
Borsa di Zurigo, soffre l’assicurativo. Ma alla fine spunta la cifra verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) L’eccezione data al ribasso da “Swiss life holding Ag” (meno 5.90 per cento) a gravare oggi su uno “Swiss market index” risalito lentamente dal minimo di apertura (10’530.51 punti alle ore 9.04) e, dopo picco delle ore 16.00 a 10’645.22 punti, attestatosi a quota 10’595.06 punti ovvero in progresso pari allo 0.23 per cento. In generale, sotto misura gli assicurativi. “Partners group Ag” capofila (più 1.33). Nell’allargato, ancora interesse su “Medartis group Ag” (più 2.36); tonfo per “Spexis Ag”, che lascia sul campo il 61.82 per cento sull’improvvisa richiesta di moratoria per la ristrutturazione del debito. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.51 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.13; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, più 0.69; Ibex-35 a Madrid, più 0.52. Attorno alla parità gli indici a New York. Cambi: 96.32 centesimi di franco per un euro, 89.93 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ascesa a 32’120 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, Zurigo vola a quota 10’600. Ma è un fuoco di paglia
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.06) Dopo volata sin oltre la soglia dei 10’600 punti, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in rientro sulla parità al saldo di una seduta oggettivamente priva di nerbo (in numeri, meno 0.05 per cento su quota 10’571.03). Due soli i titoli in guadagno superiore alla figura intera; dietro a “Logitech Sa” capofila (più 2.06 per cento) ecco comparire “Ubs group Ag”, più 1.83 nonostante una terza trimestrale effettivamente risultata in perdita quasi doppia (785 milioni di dollari) rispetto alle previsioni da molti formulate appena ieri, ma con gravami dettati dai costi per l’incorporazione del “Credit Suisse”. “Sonova holding” (meno 1.82) sulla coda. Nell’allargato, immediate prese di beneficio su “Idorsia limited” (meno 10.04 per cento dopo balzo prossimo al 30 per cento nella seduta precedente); in ascesa “DocMorris Ag” (più 2.85); vari titoli in dirittura finale di “delisting”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0,69; Ftse-100 a Londra, meno 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 0.39; Ibex-35 a Madrid, meno 0.12. Fuor di confitto New York, con incrementi fra lo 0.21 per cento del “Dow Jones” e l’1.04 per cento del Nasdaq. Cambi: 96.23 centesimi di franco per un euro, 90.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rialzo a 31’838 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Lunedì incerto nelle Borse, Zurigo si salva all’ultimo. Allargato, vola “Idorsia”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.51) Inquinato da qualche presa di beneficio, oltre che da atteggiamenti attendistici in funzione di prossimi riallineamenti degli “asset”, il listino primario della Borsa di Zurigo in seduta apertasi senza slanci e conclusasi sullo stesso passo. Lo “Swiss market index” è andato al saldo con limatura pari allo 0.03 per cento a 10’576.75 punti; battistrada “Novartis Ag” e “Lonza group Ag”, in ascesa rispettivamente per l’1.08 e per lo 0.70 per cento; sulla coda “Geberit Ag” (meno 2.54), con perdita superiore alla figura intera anche “Sika group Ag” e “Kühne+Nagel international Sa”. Brillante (più 27.39) “Idorsia limited” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.35; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, parità; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, meno 0.56. Progressi contenuti, fra lo 0.10 e lo 0.25 per cento, sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.35 centesimi di franco per un euro, 89.88 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 31’436 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse europee sull’onda delle conferme, New York spara altissimo
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.12) Pur senza l’entusiasmo da cui erano state accolte ieri alcune notizie sia dall’interno sia dall’esterno del sistema finanziario, piazze borsistiche europee in solida conferma positiva nelle odierne sedute di contrattazioni. Zurigo, fresca di risalita sopra la linea dei 10’500 punti secondo lo “Swiss market index”, è giunta ad un passo da quota 10’600 chiudendo sui 10’591.98 punti con margine utile pari allo 0.84 per cento; in spicco “Geberit Ag” (più 9.47, trimestrale soddisfacente per quanto riguarda gli utili), generale apprezzamento, solo “Swisscom Ag” (meno 6.40) in controtendenza. Nell’allargato, brillante “Adecco Sa” in guadagno a doppia cifra (più 13.88), in rimbalzo “Gurit holding Ag” (più 4.82). Così nelle altre sedi primarie: Dax-40 a Francoforte, più 1.48 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.77; Ftse-100 a Londra, più 1.42; Cac-40 a Parigi, più 1.85; Ibex-35 a Madrid, più 2.04. New York lanciatissima, con progressi fra l’1.70 e l’1.84 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 96.22 centesimi di franco per un euro, 90.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo rincorsa tumultuosa, bitcoin in assestamento al controvalore teorico di 31’697 franchi per unità.
Santi sogni, sante ambizioni: lo “Swiss market index” si riprende un punto
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.33) Ispirata al recupero di posizioni la seduta odierna alla Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” ha spunta al saldo un margine utile pari all’1.08 per cento su quota 10’503.89 punti e con due soli titoli effettivamente sotto misura (“Kühne+Nagel international Ag”, meno 1.10 per cento; “Sika group Ag”, meno 0.78). Dominanti “Ubs group Ag” ed “Holcim limited”, entrambi in guadagno superiore alle due figure intere. Nell’allargato, interessante rimbalzo (più 4.87) per “Barry Callebaut Ag” sull’annuncio di nuove strategie d’azienda. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.76; Ftse-Mib a Milano, più 0.88; Ftse-100 a Londra, più 0.28; Cac-40 a Parigi, più 0.68; Ibex-35 a Madrid, più 0.51. Guadagni fra lo 0.25 e lo 0.70 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.87 centesimi di franco per un euro, 90.91 centesimi di franco per un dollaro Usa; in deciso movimento ascendente ancora il bitcoin, ora al controvalore di 31’418 franchi circa per unità.
Borse: Europa in ordine sparso, Zurigo salva la faccia, New York prende fiducia
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.15) Ultima seduta di ottobre e del quinto bimestre con saldo marginalmente positivo sulla piazza borsistica zurighese, fronte listino primario, ad onta delle pesanti vendite su “Roche holding Ag” (meno 3.09 per cento). Lo “Swiss market index” si salva con margine utile pari allo 0.09 per cento a quota 10’391.16 punti, traendo spunti di incoraggiamento da “Sonova holding Ag” e da “Alcon incorporated” (più 2.68 e più 2.63 per cento); nell’allargato, in rilancio “Medartis group Ag” (più 2.57). Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 0.64; Ftse-Mib a Milano, più 1.47; Ftse-100 a Londra, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, più 0.89; Ibex-35 a Madrid, meno 0.02. New York fiduciosa con progressi fra lo 0.35 e lo 0.63 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 96.19 centesimi di franco per un euro, 90.90 centesimi di franco per un dollaro Usa; in guadagno a 31’357 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Buon lunedì nelle Borse: l’Europa spera, Wall Street si fa guerriera
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.32) Inizio di settimana con prevalenti tracce di speranza sul listino primario della Borsa di Zurigo, laddove lo “Swiss market index” ha spuntato un margine utile pari allo 0.57 per cento su quota 10’382.19 punti e facendo leva sui progressi di “Roche holding Ag” e “Novartis Ag” in coppia per primato e piazza d’onore (più 1.49 e più 1.04 per cento rispettivamente). Sofferente in misura superiore alla figura intera il solo titolo “Givaudan Sa” (meno 1.26). Indicazioni poco precise dall’allargato, soprattutto in forza delle non signfiicative quantità negoziate. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.20 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.19; Ftse-100 a Londra, più 0.50; Cac-40 a Parigi, più 0.44; Ibex-35 a Madrid, più 1.07. Vigorosa New York, con progressi fra l’1.12 e l’1.58 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.73 centesimi di franco per un euro, 90.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve calo al controvalore teorico di 30’954 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, venerdì in perdita. New York, soffre il “Dow Jones”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.19) Chiusura di settimana in sofferenza per il listino primario della Borsa di Zurigo, identificato da uno “Swiss market index” sotto misura per lo 0.42 per cento a quota 10’323.71 punti; “Givaudan Sa” (più 3.99 per cento) capolista e “Logitech Sa” di rimbalzo (più 2.28) a guidare il drappello; in retroguardia “Nestlé Sa” e “Novartis Ag” (meno 1.44 e meno 1.56 per cento rispettivamente). Poco di interesse nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.30; Ftse-Mib a Milano, meno 0.80; Ftse-100 a Londra, meno 0.86; Cac-40 a Parigi, meno 1.36; Ibex-35 a Madrid, meno 0,51. New York sofferente sul “Dow Jones” (meno 1.00), pur con risposta positiva dal Nasdaq (più 0.27). Cambi: 95.32 centesimi di franco per un euro, 90.19 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore di 30’277 franchi circa per unità.
Borse, trimestrali nebbiose ma lo “Swiss market index” torna a quota 10’400
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.29) Sotto il pelo dell’acqua per quasi tutto l’arco delle contrattazioni odierne, lo “Swiss market index” ha trovato modo di riportarsi nel finale non solo su cifra verde ma anche alla soglia psicologica dei 10’400 punti, con saldo effettivo a quota 10’400.93 (più 0.23 per cento), pur restando compresso fra un altro scatto del titolo “Logitech Sa” (ieri lanciatissimo, oggi in guadagno supplementare pari al 2.38 per cento) ed i soliti umori ondivaghi per “Lonza group Ag” (meno 4.81) e “Kühne+Nagel international Ag” (meno 4.60). Idee scarse per l’allargato, dove buoni messaggi giungono da “Temenos group Ag” (più 4.16) su un rafforzamento di utili e di prospettive. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.52; Ftse-100 a Londra, più 0.33; Cac-40 a Parigi, più 0.31; Ibex-35 a Madrid, più 0.13. Situazione non facilmente comprensibile a New York: “Dow Jones”, meno 0.05 per cento; S&P-500, meno 0.55; Nasdaq, meno 1.99 sulla sbandata – meno 9.03 – del titolo “Alphabet” che rappresenta l’universo googleista. Cambi: 94.83 centesimi di franco per un euro, 89.60 centesimi di franco per un dollaro Usa; costante l’interesse sul bitcoin, ora al controvalore teorico di 31’007 franchi circa per unità.
Borsa di Zurigo, questione di… Logitech e torna la cifra verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) Al saldo con margine utile, ed il fatto è prodigioso dopo due settimane all’insegna delle tristezze, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che riprende fiato spuntando un guadagno pari allo 0.43 per cento su quota 10’376.81 punti, tuttavia con argine effimero perché dettato da un titolo in particolare ovvero “Logitech Sa” (più 10.15 per cento e ruolo da capofila); sulla coda “Abb limited” (meno 0.94). Allargato di nuovo nel segno di “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 14.78); reazione da “DocMorris Ag” (più 3.67). Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.54; Ftse-Mib a Milano, più 0.05; Ftse-100 a Londra, più 0.20; Cac-40 a Parigi, più 0.63; Ibex-35 a Madrid, meno 0.28. Progressi fra lo 0.28 e lo 0.36 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 94.65 centesimi di franco per un euro, 89.32 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in balzo al controvalore teorico di 30’215 franchi circa per unità.
Timori diffusi, la Borsa di Zurigo torna ai livelli di inizio luglio
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) Finale sui minimi di seduta a 10’675.44 punti, con perdita pari all’1.28 per cento e ritorno sui livelli di giovedì 6 luglio, per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che ai motivi di tensione in vari contesti internazionali ha aggiunto vari messaggi negativi specifici, esempio sia la flessione del titolo “Abb limited” (meno 6.46 per cento) nell’interpretazione di pur validi risultati aziendali nel terzo trimestre 2023. Ancora sofferenti “Lonza group Ag” e “Geberit Ag” (meno 3.53 e meno 3.25 per cento); sul versante opposto in salvo solo “Givaudan Sa” e “Swisscom Ag” (meno 0.28 e meno 0.07). Allargato a scambi contenuti ed ancora privo di spunti convincenti; degno di attenzione resta il “rally” di “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 15.81 per cento al prezzo di 12.16 franchi per azione). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.82; Ftse-100 a Londra, meno 1.14; Cac-40 a Parigi, meno 0.91; Ibex-35 a Madrid, meno 0.94. Sofferenti, ed in calo fra lo 0.48 e l’1.01 per cento, gli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 94.70 centesimi di franco per un euro, 89.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; poco mosso il bitcoin, ora al controvalore teorico di 25’434 franchi circa per unità.
Borse, smalto perso. Anche Zurigo chiude al ribasso. Sbandata euro
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.05) Venerdì di sofferenza – ed era cosa prevedibile, stanti le chiusure di ieri a New York – sul listino primario della Borsa di Zurigo che ha pagato dazio soprattutto su “Ubs group Ag” e su “Lonza group Ag” (meno 2.98 e meno 3.13 per cento rispettivamente), rispondendo con marginali progressi per “Swiss Re Ag” (più 0.68) e “Roche holding Ag” (più 0.93). “Swiss market index” in retrocessione a quota 10’900.30 punti, con perdita pari allo 0.72 per cento. Nell’allargato, esplosivo il titolo “Santhera pharmaceuticals holding Ag” che viaggia in margine utile superiore al 18 per cento. Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.55; Ftse-Mib a Milano, meno 0.90; Ftse-100 a Londra, meno 0.59; Cac-40 a Parigi, meno 1.42; Ibex-35 a Madrid, meno 1.13. New York positiva sul “Dow Jones” (più 0.12), non propriamente pessima per quanto riguarda l’indice S&P-500 (meno 0.50) ma stroncata dal Nasdaq (meno 1.23). Cambi: 94.69 centesimi di franco per un euro, con sbandata e perdita secca di un punto percentuale nel volgere di poche ore; 90.16 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 24’265 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
“Swiss market index” in altalena, finale fibrillante ma in cifra verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.10) Piccola cifra verde sempre meglio di nessuna cifra verde, dirà l’ottimista nel rilevare il passo dello “Swiss market index” al saldo delle odierne contrattazioni; è difatti un premio l’incremento nella misura dello 0.50 per cento a quota 10’837.59 punti, considerandosi la zavorra di due chiare posizioni in retrovia (“Nestlé Sa” e “Givaudan Sa”, meno 2.53 e meno 2.38 per cento rispettivamente); in vetta “Partners group Ag” (più 2.29), assicurativi in buona evidenza (“Swiss life holding Ag” il migliore, più 2.20); quanto alle dinamiche della seduta, buon avvio e sviluppo sopra linea sino ad inizio pomeriggio, poi improvviso cedimento sino ad un minimo di 10’731.56 punti su notizie in arrivo dagli States circa il mercato del lavoro e possibili rilanci sui tassi, indi ripresa con guadagno di 100 punti e più nel volgere dell’ultima ora. Nell’allargato, volata di apprezzamento e poi riflusso per “Sandoz group Ag”, che chiude in difetto dello 0.20 per cento dopo aver maturato un margine provvisorio prossimo alle quattro figure e ben oltre il prezzo di 26 franchi per azione (il distacco da “Novartis Ag” era avvenuto al prezzo di 24 franchi). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.06 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.16; Ftse-100 a Londra, più 0.58; Cac-40 a Parigi, più 0.88; Ibex-35 a Madrid, più 0.78. Volante New York, con progressi fra lo 0.88 e l’1.60 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 96.20 centesimi di franco per un euro, 90.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rimbalzo a 25’474 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Si salva il salvabile, lo “Swiss market index” chiude ancora sotto misura
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.03) Non una reazione, ma almeno un tappo sul foro nella diga ha provato oggi ad opporre il listino primario della Borsa di Zurigo, ancorandosi ai 10’756.19 punti (meno 0.07 per cento) dello “Swiss market index”, peraltro sotto parziale condizionamento dal passo del titolo “Novartis Ag” (meno 4.72) sul distacco della Divisione generici ora tornata in realtà d’impresa autonoma sotto l’antico marchio “Sandoz” (quotazione come “Sandoz group Ag” a 24.00 franchi in apertura, notevoli i volumi scambiati, picco a 25.395 franchi, ultima rilevazione a 24.35 franchi; titolo incluso sia nell’indice Spi sia nell’indice Sli). Tra le “blue chip”, in vetta “Partners group Ag” con margine utile pari all’1.09 per cento. Nell’allargato, reazione di “Kudelski group Ag” (più 7.72) ed in afflosciamento, per conto, “Hochdorf group Ag” (meno 8.93). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.10; Ftse-Mib a Milano, meno 0.17: Ftse-100 a Londra, meno 0.77; Cac-40 a Parigi, parità; Ibex-35 a Madrid, meno 0.58. Parziale recupero a New York: “Dow Jones”, meno 0.15 per cento; Nasdaq, più 0.69; S&P-500, più 0.21. Cambi: 96.32 centesimi di franco per un euro, 91.69 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin fermo sul controvalore teorico di 25’277 franchi circa per unità.
Tassi, minacce di rialzo e paura ingigantite: tutte le Borse al ribasso
(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.50) La minaccia di nuovi aumenti dei tassi per voce di Jerome Powell in nome della “Federal reserve”, unita ad un rinvio “sine die” della possibilità di inversione della tendenza quand’invece agli operatori era stato fatto o lasciato credere che fosse ormai al termine il ciclo degli incrementi, è bastata anche oggi a frantumare le velleità di quanti, prima sulle piazze borsistiche europee e poi su quella newyorkese, speravano almeno di riuscire a difendere la linea sulla scorta dei fondamentali e non di influenze. Letteralmente cimiteriale la serie di rilevazioni: Dax-40 a Francoforte, meno 1.06 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.32; Ftse-100 a Londra, meno 0.54; Cac-40 a Parigi, meno 1.01; Ibex-35 a Madrid, meno 1.65. Non dissimile il passo a Zurigo, il cui “Swiss market index” è andato al saldo con perdita nella misura dello 0.92 per cento a 10’763.37 punti, dopo minimo degli ultimi sei mesi toccato a quota 10’743.60 punti una ventina di minuti prima della chiusura delle contrattazioni. L’ottimista sosterrà ovviamente che le cose andavano peggio un anno fa, più o meno in questi stessi tempi: giovedì 13 ottobre 2022, in effetti, fu sfiorata la perdita della quinta cifra con ribasso sino a 10’010.78 punti; a metà maggio 2023, tuttavia, si navigava sugli 11’616 punti abbondanti ed ancora 18 giorni addietro la discussione era sopra il piano degli 11’244 punti. Di che riflettere, conosciuti come sono i motivi di tale calo.
Sul listino primario, a voler cercare una traccia di speranza, più che l’unica presenza effettivamente in cifra verde (“Geberit Sa”, più 1.46 per cento) è da apprezzarsi la sostanziale resistenza del comparto assicurativo, limato sui vari soggetti per centesimi; assai sofferenti, invece, “Partners group Ag” (meno 3.30 per cento, ma qui vi è almeno la consolazione di un recente “rally” dai 786.80 franchi di tre mesi addietro ai circa 1’000 d’oggigiorno), “Holcim limited” (meno 2.57) e “Ubs group Ag” (meno 1.96). Non rari, nell’allargato, gli sfondoni sino alla doppia cifra lasciata sul campo. Per nulla consolante lo sguardo d’insieme su Wall Street: “Dow Jones”, meno 1,13 per cento; S&P-500, meno 1.29; Nasdaq, meno 1.74. Cambi: 96.40 centesimi di franco per un euro, 92.08 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’280 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse europee depresse, anche Zurigo s’affloscia. New York incerta
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Decisamente lontano dalle aspettative l’avvio della nuova settimana borsistica a Zurigo: linea tendenziale in ribasso costante sin dall’avvio delle contrattazioni, solo nel finale un marginalissimo recupero con “Swiss market index” al saldo su quota 10’863.65 punti ovvero in perdita pari allo 0.91 per cento, sofferenti nel listino primario soprattutto “Alcon incorporated” e “Givaudan Sa” (meno 1.86 e meno 1.89 per cento). Perno della difesa, dall’inizio alla fine, il titolo “Abb limited”, più 0.46 per cento ed è tutto dire. Prevalente segno negativo anche nell’allargato; risposta interessante da “Ams-Osram Ag” (più 3.75) sull’annuncio di un accordo per le linee di finanziamento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.91; Ftse-Mib a Milano, meno 1.39; Ftse-100 a Londra, meno 1.28; Cac-40 a Parigi, meno 0.94; Ibex-35 a Madrid, meno 1.16. New York priva di preciso orientamento: Nasdaq, meno 0.01; S&P-500, meno 0.61; “Dow Jones”, meno 0.70. Cambi: 96.36 centesimi di franco per un euro, 91.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in spinta al controvalore di 25’693 franchi circa per unità.
Reazione e modesta resistenza, un brodino per lo “Swiss market index”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) Si era detto in apertura d’uno “Swiss market index” fibrillante ma dal passo non propriamente affidabile, e la conferma è arrivata al saldo della seduta con cui viene mandato agli archivi anche il terzo trimestre borsistico del 2023: evidenza finale sui 10’963.50 punti, stesso margine utile (più 0.42 per cento) che era stato spuntato dopo un’ora circa dall’avvio delle contrattazioni. Occhiata ai particolari: rimbalzo e ruolo di guida per il titolo “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.91 per cento), progresso in blocco fatta eccezione per un paio di assicurativi (“Zürich insurance group Ag”, meno 0.21; “Swiss Re Ag”, meno 0.72). Di slancio “Medartis group Ag” (più 4.47 per cento, ma dopo picco al limite della doppia cifra) nell’allargato; parziale recupero (più 4.25) per “Ams-Osram Ag” ieri affossato da compensazioni tecniche sull’annuncio di un aumento di capitale. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.41; Ftse-Mib a Milano, più 0.29; Ftse-100 a Londra, più 0.08; Cac-40 a Parigi, più 0.265; Ibex-35 a Madrid, più 0.01. Non omogenea la risposta a New York: “Dow Jones”, meno 0.13 per cento; Nasdaq, più 0.60; S&P-500, più 0.15. Cambi: 96.74 centesimi di franco per un euro, 91.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; in assestamento a 24’509 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, Zurigo sotto quota 11’000. Malori vari, anche i Richemont piangono
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ieri ferita dai lembi ricuciti alla bell’e meglio per un saldo finale al pari, oggi lesione non curabile dal primo all’ultimo minuto della seduta borsistica a Zurigo, il cui “Swiss market index” è di nuovo rifluito sotto la soglia – ormai più psicotica che psicologica – degli 11’000 punti con saldo a quota 10’953.70 cioè in perdita nella misura dello 0.55 per cento. Gran lacrimar di lacrimatori anche occasionali, cioè quelli che su un titolo si buttano perché peggio di così non potrebbe andare, nell’assistere ad un altro ridimensionamento in casa “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 3.02 per cento ed ormai sui 110 franchi il pezzo (era a 161.10 appena dopo la prima decade di maggio); non granché meglio “Logitech Sa” (meno 2.91) e persino una sicurezza qual è “Nestlé Sa” (meno 1.44). Su chi fare affidamento, dunque? “Swisscom Ag”, pur nel tempo d’una “panne” informatica, a “più 0.70” per imporsi nella batteria; “Sonova holding Ag” in seconda moneta ed a scarto per frammenti; poco altro. Nulla di clamoroso da comunicarsi circa l’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.97 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.00; Ftse-100 a Londra, più 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.70; Ibex-35 a Madrid, meno 0.14. Colpo di freno a mano in corsa e marcia indietro in quel di New York: Nasdaq, meno 1.30; “Dow Jones”, meno 1.00; S&P-500, meno 1.21. Cambi: 96.66 centesimi di franco per un euro, 91.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 23’948 franchi circa per unità.
Lunedì grigio nelle Borse: ribasso generale, Zurigo si salva
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.48) Avvio brillante, indi inversione di tendenza e seduta sempre sotto il pelo dell’acqua, infine saldo alla pari nella contabilità del listino primario della Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si fissa infatti a quota 11’014.26 punti con scarto pari a zero. “Holcim limited” capofila (più 1.45 per cento); “Compagnie financière Richemont Sa” sotto misura (meno 2.39) e di fatto sullo stesso piano di “Logitech Sa” il cui “meno 2.40” per cento è quasi per intero conseguenza del pagamento del dividendo. Nell’allargato, più che gli scostamenti, a far peso sono le notizie: in fase finale il distacco dell’entità “Sandoz” (quotazione da mercoledì 4 ottobre) dal colosso “Novartis Ag”; ormai ai frammenti, cioè sotto il millesimo di franco, affonda “Kinarus therapeutics holding Ag” di cui è in corso il deposito dei bilanci causa casse vuote ed assenza di cavalieri bianchi in soccorso. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.98 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.68; Ftse-100 a Londra, meno 0.78; Cac-40 a Parigi, meno 0.85; Ibex-35 a Madrid, meno 1.22. Di differente segno New York, con progressi fra lo 0.13 e lo 0.45 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 96.62 centesimi di franco per un euro, 91.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 23’971 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Tassi stabili, ma il rischio resta: Borse al ribasso dall’Europa agli Usa
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Niente aumento dei tassi nell’immediato, sia negli Stati Uniti (voce d’iersera dalla “Federal reserve”) sia nella mandorla elvetica (conferma di stamane da fonti Bns); restando tuttavia fragile il contesto, riecco lo spauracchio di possibili nuovi incrementi nel prossimo futuro e, sulla scia di un olezzo da “Decido di non decidere” quand’invece si sarebbe desiderato un mutamento di strategia, il comportamento delle Borse da un lato all’altro dell’Atlantico. Evidenza dal listino primario a Zurigo: condensato in un “meno 0.62” per cento a quota 11’084.74 punti sullo “Swiss market index”; di “Nestlé Sa” (più 1.12 per cento) il primato di seduta, penalizzati “Lonza group Ag” e “Partners group Ag” (meno 3.27 e meno 3.23 rispettivamente); incerto l’allargato, dove accusa una perdita secca (meno 13.22) il titolo “Idorsia limited” su effettivo incremento del “deficit” d’impresa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.78; Ftse-100 a Londra, meno 0.69; Cac-40 a Parigi, meno 1.59; Ibex-35 a Madrid, meno 1.03. Perdite fra l’1.08 e l’1.83 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.40 centesimi di franco per un euro, 90.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riflessione sui 24’044 franchi circa per unità il controvalore teorico del bitcoin.
Borse europee al rialzo. Tassi, tutti appesi alle decisioni Fed
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.42) Sia pur vaga la fiducia, sia pur sussurrato il desiderio, sulle speranze di uno “stop” al rialzo dei tassi da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense – entro breve saranno rese note le decisioni e le strategie sul medio termikne – ha poggiato oggi la cifra verde diffusa nel listino primario della Borsa di Zurigo, più 0.77 per cento ad 11’154.11 punti recitando lo “Swiss market index”, foriero di notizie incoraggianti il “sentiment”. “Givaudan Sa” capofila dall’inizio alla fine della seduta con ultimo margine utile pari al 4.73 per cento, “Lonza group Ag” ad aggiungere un altro mattone (più 2.46) nella risalita dopo lo sprofondo emozionale dell’altr’ieri, “Geberit Ag” in terza moneta (più 2.03); assicurativi appena appena sopra la linea, in coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.83). Nell’allargato, “Baloise holding Ag” in netto calo (meno 6.37) stante il mancato raggiungimento degli obiettivi nel primo semestre 2023; rimbalzino per “Interroll holding Ag”, che pur a modeste quantità negoziate riguadagna un buon 5.11 per cento. Così nelle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 0.75 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.64; Ftse-100 a Londra, più 0.93; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 1.30. Per l’appunto in attesa degli interventi in àmbito Fed, tracce di autoincoraggiamento a New York, soprattutto sul “Dow Jones” che al momento si propone in guadagno pari allo 0.62 per cento. Cambi: 95.96 centesimi di franco per un euro, 89.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; frena a 24’306 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Emorragia tamponata, ma lo “Swiss market index” chiude sotto la linea
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Non regge alla distanza, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, in seduta apertasi malamente ma che ad un certo punto sembrava poter godere di buon clima e di qualche rimbalzo dopo le perdite accusate nella seduta precedente: alle cifre, chiusura su quota 11’068.70 punti, perdita dunque pari allo 0.20 per cento. Microrimbalzo (più 1.37 per cento) e ruolo da podio per “Lonza group Ag”, ieri assai penalizzato sull’annuncio di improvvise dimissioni ai vertici; in discreta evidenza gli assicurativi; “Partners group Ag” (più 2.09) infine vincitore di tappa; “Compgnie financière Richemont Sa” (meno 1.37) in coda. Nell’allargato, in flessione (meno 8.33 per cento) il titolo “Autoneum holding Ag”, interessato da un aumento di capitale. Nelle altre sedi primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.40; Ftse-Mib a Milano, più 0.60; Ftse-100 a Londra, più 0.09; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.40. Nell’attesa delle decisioni dal solito gremio Fed, cebole New York: “Dow Jones”, meno 0.31 per cento; S&P-500, meno 0.22; Nasdaq, meno 0.23. Cambi: 95.85 centesimi di franco per un euro, 89.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in ascesa sui 24’420 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Seduta alla «Non mi fido», in flessione lo “Swiss market index”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Sbilanciato dallo sprofondamento del titolo “Lonza group Ag” (meno 14.70 per cento; di scarso o meglio nullo gradimento, tra gli investitori, la notizia delle improvvise dimissioni del presidente del Consiglio di amministrazione) lo “Swiss market index” durante l’intera seduta ed ancora al saldo della nuova settimana di contrattazioni: perdita pari allo 0.96 per cento, attestazione a quota 11’090.61 punti, nel listino primario sofferenti anche “Sonova holding Ag” (meno 2.36) ed “Alcon incorporated” (meno 1.75); una manciata i titoli in cifra verde, “Abb limited” il migliore (più 0.76). “Mch group Ag” – ramo fiere ed affini – in evidenza nell’allargato (più 8.96). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.05 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.76; Cac-40 a Parigi, meno 1.39; Ibex-35 a Madrid, meno 0.71. New York sul pari in tutti gli indici di riferimento. Cambi: 95.93 centesimi di franco per un euro, 89.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ascesa oltre soglia dei 24’000 franchi per unità (24’070 franchi circa) il controvalore teorico del bitcoin.
Tassi ancora al rialzo, ma le Borse sperano: Zurigo ritrova slancio
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.10) Nel giorno in cui i vertici della “Federal reserve” statunitense impongono un’altra stretta creditizia – è l’undicesima di fila – con incremento dei tassi nella misura dello 0.25 per cento, portandolo tra il 5.25 ed il 5.50 per cento ovvero al picco da 22 anni a questa parte e trainando sulla stessa scia la “Banca centrale europea”, Borse tutto sommato disposte a scommettere su sé stesse e quindi su strada autonoma tradottasi in riscontri positivi. A Zurigo, dove il listino primario si è proposto in spostamento quasi monolitico sulla cifra verde (unica eccezione “Logitech Sa”, meno 0.32 per cento), lo “Swiss market index” è rimbalzato ad 11’098.32 punti con margine utile pari all’1.11 per cento, “Kühne+Nagel international Ag” capofila (più 2.73), ancora privilegiati gli assicurativi. Giornata felice (più 8.28) per “Kudelski group Ag” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.93; Ftse-Mib a Milano, più 1.37; Ftse-100 a Londra, più 1.95; Cac-40 a Parigi, più 1.19; Ibex-35 a Madrid, più 1.44. Risposta positiva anche a New York: Nasdaq, più 1.02 per cento; S&P-500, più 0.93; “Dow Jones”; più 1.09. Cambi: 95.32 centesimi di franco per un euro, 89.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in rialzo e sul controvalore teorico di 23’843 franchi circa per unità.
“Swiss market index”, saldo a pelo d’acqua. Domani il verdetto Bce
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Umor grigio appena appena stemperato in corso di seduta, oggi, nelle Borse europee, forzosamente appese sia alla pubblicazione dei dati sull’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti (inflazione risultata in ascesa, ma era scontato) sia alle decisioni che saranno annunciate domani da Christine Lagarde per la “Banca centrale europea” in materia di tassi, temuto un possibile rialzo così come un incremento è dato per quasi certo, la prossima settimana, dai vertici della “Federal reserve” statunitense; più che prudenza, a questo punto, si deve parlare di timore “tout court”, rilevata ormai da mesi e per mesi la dicotomia fra istanze dell’economia e della società da una parte e tesi monolitiche di quanti, da incaricati di svolgere il ruolo dei regolatori, una sola via sembrano aver trovato e da tale formula non si distanziano. Sul campo, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo partito in sofferenza, giunto a perdere quasi una figura ma al saldo in zona prossima alla parità (meno 0.10 per cento a quota 10’976.38 punti); massima proiezione positiva dal titolo “Ubs group Ag” (più 1.26 per cento); reggono di massima gli assicurativi; sul versante opposto, in perdita per oltre due figure “Alcon incorporated” ed “Abb limited”. Nell’allargato, boccata di ossigeno per “Evolva holding Ag” (più 18.87 per cento) su notizie di ridefinizione dei finanziamenti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.39; Ftse-Mib a Milano, meno 0.36; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.42; Ibex-35 a Madrid, meno 0.27. New York positiva sui tre riferimenti consueti; dal Nasdaq il miglior guadagno (più 0.56 per cento). Cambi: 95.83 centesimi di franco per un euro, 89.25 centesimi di franco per un dollaro Usa; in spinta attorno ai 23’532 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: Bce incombente, tutti a passo prudente. Zurigo, scatto… mancato
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.46) Sulla spinta di “Novartis Ag” (più 1.54 per cento) e di una buona quota del listino primario l’ennesimo tentativo – poi frustrato – di emersione che la Borsa di Zurigo aveva offerto stamane nelle proporzioni di uno “Swiss market index” tornato sopra la soglia degli 11’000 punti, salvo rifluire al saldo sui 10’987.13 punti con margine utile ridotto allo 0.14 per cento. Sulla retroguardia “Givaudan Sa” e “Sika group Ag” (meno 1.49 e meno 2.26 per cento rispettivamente). Molte le incertezze su un allargato in cui dominano i sacrifici di posizioni. Dalle altre piazze, prudenza stante l’attesa per le nuove decisioni – ahinoi tutti, domani prende di nuovo la parola Christine Lagarde – dai vertici della “Banca centrale europea” in materia di tassi: Dax-40 a Francoforte, meno 0.54 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.21; Ftse-100 a Londra, più 0.41; Cac-40 a Parigi, meno 0.11; Ibex-35 a Madrid, più 0.27. New York positiva sui marginali con il “Dow Jones” (più 0.11) ma penalizzata sugli altri indici di riferimento (S&P-500, meno 0.42; Nasdaq, meno 0.99). Cambi: 95.66 centesimi di franco per un euro, 89.13 centesimi di franco per un dollaro Usa; reazione del bitcoin, che azzera le perdite accusate ieri e si riporta al controvalore teorico di 23’134 franchi circa per unità.
Borse europee al rialzo, semaforo verde anche a New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.34) Archiviata una prima decina di settembre dai toni dimessi e quasi sempre vissuta in trincea, in riemersione oggi a ridosso della linea degli 11’000 punti (saldo finale a quota 10’972.21) lo “Swiss market index” affidasosi al traino degli assicurativi (“Swiss life holding Ag”, più 0.90 per cento; “Swiss Re Ag”, più 1.60 per cento e ruolo da capofila) spuntando un margine utile pari allo 0.22 per cento e con un solo titolo in perdita superiore alla figura intera (“Roche holding Ag, meno 1.09). Senza scossoni l’allargato; di qualche interesse i progressi di “Gurit holding Ag” (più 3.70) e “Medacta group Ag” (più 2.89). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.03; Ftse-100 a Londra, più 0.25; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 0.75. New York positiva soprattutto sul Nasdaq (più 1.16). Cambi: 95.74 centesimi di franco per un euro, 89.06 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secca flessione a 22’415 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
La prudenza si fa timore, Borsa di Zurigo ancora all’ingiù
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.15) Atteso in lieve rialzo, si manifestò oggi in marginale ribasso lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo dall’avvio alla chiusura delle contrattazioni, in una settimana che ad ogni modo era già stata caratterizzata dalla freccia all’ingiù: al “meno 0.41” per cento la rilevazione finale su quota 10’948.59 punti, quattro i titoli in perdita superiore alla figura intera (“Sonova holding Ag”, meno 3.19 per cento, il peggiore); cinque soltanto le presenze in cifra verde, “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.82) la migliore. Di poco conto gli scostamenti nell’allargato: di qualche interesse il “più 6.83” per cento per “Bellevue group Ag”, stante l’annunciato ingresso di un nuovo direttore generale proveniente dai quadri del “Credit Suisse” (per la cronaca, il prezzo dell’azione si è dimezzato dall’inizio del 2023). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.14; Ftse-Mib a Milano, più 0.28; Ftse-100 a Londra, più 0.49; Cac-40 a Parigi, più 0.62; Ibex-35 a Madrid, più 0.61. Tendenzialmente positiva New York, con incrementi attorno allo 0.25 per cento sui singoli indici di riferimento. Cambi: 95.58 centesimi di franco per un euro, 89.25 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 23’026 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Microreazione in Borsa, “Swiss market index” a filo di quota 11’000
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.50) O di nervi o per dubbio, sussistendo tra gli operatori di certo un interrogativo sui rischi di recessione ma anche la consapevolezza dell’essere sottostimata una buona quota dei titoli sia nel primario sia nell’allargato, la reazione odierna della Borsa di Zurigo propostasi di nuovo a ridosso della soglia psicologica ad 11’000 punti (10’993.43 punti al saldo) con progresso pari allo 0.63 per cento. Poche le escursioni rilevanti tra le “blue chip”, capitanate da “Swiss Re Ag” (più 1.93 per cento) e con “Sonova holding Ag” (meno 2.50) sulla coda; dopo provvisorio microrimbalzo, di nuovo in calo (meno 0.81) “Compagnie financière Richemont Sa”. A sguardo più ampio, sui massimi di sempre “Ypsomed holding Ag” (più 4.55 per cento al prezzo di 275.50 franchi per azione). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.20; Ftse-100 a Londra, più 0.21; Cac-40 a Parigi, più 0.03; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. A New York, positivo per poco (più 0.16 per cento) il “Dow Jones”, S&P-500 sofferente (meno 0.40), appesantito il Nasdaq (meno 1.12). Cambi: 95.59 centesimi di franco per un euro, 89.28 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ascesa a 23’018 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse come i gamberi: timori di recessione, listini in flessione
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.50) Borse europee minate anche oggi dai timori di recessione e dall’incombente rischio di un nuovo aumento dei tassi. Non è sfuggito allo stato depressivo il listino primario della Borsa di Zurigo, come attesta lo “Swiss market index” in ultimo sui 10’924.42 punti (meno 0.31 per cento). “Swiss life holding Ag” capofila (più 2.13 per cento), pochi i titoli in cifra verde; perdite consistenti per “Ubs group Ag” (meno 2.28) e soprattutto “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 5.22); nell’allargato, rimbalzo per “Hlee Ag” (più 42.86) quale unica escursione degna di nota ma pur sempre legata alle marginalità; altro piccolo passo per “Medartis holding Ag” (più 4.41); frena “Polypeptide Ag” (meno 4.80). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.19; Ftse-Mib a Milano, meno 1.54; Ftse-100 a Londra, meno 0.16; Cac-40 a Parigi, meno 0.84; Ibex-35 a Madrid, meno 0.83. In perdita fra lo 0.50 e l’1.12 per cento gli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.61 centesimi di franco per un euro, 89.11 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 22’859 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Altra sbandata, Borse europee al ribasso ma New York galleggia
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.24) Con l’eccezione del titolo “Partners group Ag”, in progresso pari al 6.59 per cento sull’annuncio del ritorno alla crescita in fatturato ed in margini operativi, giornata assai grigia sul listino primario della Borsa di Zurigo, con marginale resistenza degli assicurativi (“Swiss Re Ag”, più 0.85, il migliore) e vendite soprattutto su “Sika group Ag” (meno 2.30) e “Sonova holding Ag” (meno 1.85); conseguente la flessione (meno 0.86 per cento su quota 10’958.90 punti) dello “Swiss market index”, in ciò sul passo di altre piazze europee. Movimenti bruschi nell’allargato: ancora in marcia “Relief therapeutics holding Ag” (più 13.26 per cento), rimbalzo per “DocMorris Ag” (più 5.06); in difficoltà “Hlee Ag” (meno 20.87) su cumulo di passivo, mentre “Evolva holding Ag” recupera a 2.19 franchi il pezzo (più 4.29) dopo esordio in perdita per oltre quattro figure; magro resta ovviamente il confronto sul medio periodo, constando una quotazione intorno ai 20 franchi sei mesi or sono. Così in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.34; Ftse-Mib a Milano, più 0.02; Ftse-100 a Londra, meno 0.20; Cac-40 a Parigi, meno 0.34; Ibex-35 a Madrid, meno 0.22. New York sulla parità: Nasdaq, più 0.03; S&P-500, meno 0.15; “Dow Jones”, meno 0.15. Cambi: 95.36 centesimi di franco per un euro, 88.88 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 22’921 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, buon avvio poi doccia fredda dai vertici Bce: Zurigo chiude in rosso
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.35) Nel giorno in cui fonti varie rilevano una “crescita zero” dell’economia svizzera nel secondo trimestre 2023 (così vuole la statistica; prima di titolare in tal senso, controllare le condizioni-quadro e confrontare periodo su periodo; potrebbe saltar fuori, chissà, una lettura diversa), Borsa di Zurigo all’avvio sotto discreto auspicio ma al saldo sotto misura (“Swiss market index” in perdita pari allo 0.19 per cento su quota 11’053.59 punti a listino primario equamente diviso tra cifra verde e cifra rossa), primariamente a causa di una nuova serie di improvvide dichiarazioni da parte di Christine Lagarde, presidente della “Banca centrale europea”, in materia di aspettative sull’inflazione. Evidenze: “Ubs group Ag” capofila (più 1.24 per cento); in retroguardia gli assicurativi; sulla coda “Kühne+Nagel international Ag” (meno 1.65). Nell’allargato, nuovo balzo di “Relief therapeutics holding Ag” (più 16.30 per cento) pur con movimenti quantitativamente non rilevanti; lo stesso dicasi con riferimento al rimbalzo di “Starrag group Ag”, più 9.62 ma su minime entità; attendibile il “più 3.85” di “Dormakaba holding Ag”, in scia all’incremento secco fatto registrare dalla fine del mese scorso. Così nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.10; Ftse-Mib a Milano, meno 0.01; Ftse-100 a Londra, meno 0.16; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.35. New York chiusa per festività. Cambi: 95.44 centesimi di franco per un euro, 88.43 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 22’854 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, Zurigo chiude bene. Sferzata Ubs: addio al marchio “Credit Suisse”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.59) Altro che fine di un’epoca: sarà anche la fine di un’identità, non la prima a scomparire ma di certo quella dal maggior impatto. Nel giorno – l’ultimo del secondo quadrimestre, tra l’altro – in cui annuncia una trimestrale con risultati da “record”, Sergio Ermotti in nome dell’Ubs (titolo “Ubs group Ag” capofila sin dall’avvio nel listino primario della Borsa di Zurigo: più 6.05 per cento, ovvero più 36.59 per cento dall’inizio del 2023) traccia la via dell’integrazione completa del “Credit Suisse”, come dire che del gruppo già numero due – ed acquisito con la nota operazione di salvataggio – non resterà nemmeno il nome; non vi sono indicazioni circa i tagli all’occupazione, ma in linea di massima la cura dimagrante interesserà fra i 7’000 ed i 10’000 odierni dipendenti, 3’000 dei quali in Svizzera. Positivo nel frattempo il passo dello “Swiss market index”, al guadagno infine nella misura dello 0.32 per cento su quota 11’125.95 punti; sul podio anche “Swiss life holding Ag” (più 1.58 per cento) e “Sika group Ag” (più 1.66); curiosamente in retroguardia, e tutti sotto misura, due dei tre pesi massimi difensivi (“Roche holding Ag”, meno 0.57, e “Novartis Ag”, meno 0.69).
Nell’allargato l’improvviso ritorno in auge di “Dormakaba holding Ag”, in progresso a doppia cifra sulla comunicazione dei risultati dell’ultimo esercizio, ed un vero e proprio “exploit” di “Relief therapeutics holding Ag” (più 29.98 per cento) sulla notizia di un accordo commerciale dall’alto profilo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.46; Cac-40 a Parigi, meno 0.65; Ibex-35 a Madrid, meno 0.47. A New York, “Dow Jones” in marcia sul posto (meno 0.07 per cento), mentre qualcosa mettono in cascina Nasdaq (più 0.47) e S&P-500 (più 0.23). Cambi: 95.79 centesimi di franco per un euro, 88.31 centesimi di franco per un dollaro Usa; altro cedimento del controvalore teorico del bitcoin, ora a 23’263 franchi circa.
Borse: Zurigo non morde, New York prova a farsi strada. Stabili i cambi
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.18) In marcia sempre a ridosso della parità ed infine sotto la linea, tra l’altro con marginali escursioni (“Givaudan Sa” capofila, più 0.69 per cento; “Novartis Ag” in coda, meno 0.71) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che chiude ad 11’090.22 punti, con limatura pari allo 0.14 per cento e mostrando la scarsa propensione degli operatori a metter fuori la testa. Bocce quasi ferme anche nell’allargato, dove sono rilevanti il “più 6.04” per cento del titolo “Stadler rail Ag” ed il “meno 4.81” per cento del titolo “Implenia Ag” (qui per sganciamento di uno degli azionisti di riferimento, 1.3 milioni di azioni piazzate per una cifra nell’ordine dei 34 milioni di franchi). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.12; Cac-40 a Parigi, meno 0.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.31. Piccoli fremiti positivi a New York, con incrementi fra lo 0.11 e lo 0.54 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi senza… frizione: 95.98 centesimi di franco per un euro, 87.84 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo il balzo fatto registrare ieri, bitcoin in pausa di riflessione al controvalore teorico di 23’946 franchi per unità.
Borse, refoli favorevoli. E a Zurigo il finale è in impennata. Vola il bitcoin
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.13) Finale in bella reazione, oggi, alla Borsa di Zurigo: dopo lunga permanenza appena sopra la parità in seduta apertasi sì sotto buoni impulsi ma poi rifluita nell’alveo dell’ordinario, il listino primario è riuscito a stamparsi quasi per intero in cifra verde confortando lo “Swiss market index” con un premio nella misura dello 0.67 per cento ad 11’106.24 punti. Avanzata collettiva, senza isterie e senza spunti clamorosi, ovvero ristretto il ventaglio tra picco e coda effettiva del listino primario (“Partners group Ag” al vertice, più 1.83 per cento; “Novartis Ag” sulle targhe posteriori, più 0.12 fuori squadra per cause proprie il titolo “Sonova holding Ag”, meno 0.85 per cento). Nell’allargato, secondo logica il rimbalzo di “Medartis group Ag” (più 6.66). Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 0.88; Ftse-Mib a Milano, più 1.21; Ftse-100 a Londra, più 1.72; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 1.05. Fiammeggiante New York, con incrementi fra lo 0.71 e l’1.68 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.48 centesimi di franco per un euro, 88.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in impennata violenta il bitcoin, passato dalla linea dei 23’000 franchi per unità al controvalore teorico di 24’559 franchi circa (più 6.50 per cento)
Borse rianimate, Zurigo torna sopra quota 11’000. Anche New York in verde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.13) Sembrano aver lasciato scarsi strascichi, forse perché i messaggi erano già stati previsti nella loro natura e quindi metabolizzati o forse perché le Borse stanno tornando a rispondere a fondamentali propri, i peraltro monotoni enunciati di Jerome Powell per la “Federal reserve” e di Christine Lagarde per la “Banca centrale europea” circa i provvedimenti ancora adottabili – la ricetta? Altri aumenti dei tassi… – funzionalmente al contrasto all’inflazione. Potrebbe non essere dunque meteorica l’odierna impennata dello “Swiss market index”, andato al saldo con margine utile pari allo 0.69 per cento e ritorno sopra la soglia psicologica degli 11’000 punti (rilevazione finale a quota 11’032.76 punti); “Ubs group Ag” ancora battistrada (più 1.62 per cento), varie le voci in guadagno superiore alla figura intera, resto dello schieramento a discendere sino alla parità con le eccezioni di “Roche holding Ag” e di “Sonova holding Ag” (meno 0.02 e meno 0.09 per cento). Allargato con forti fibrillazioni su alcuni collaterali; sul meglio da tre mesi a questa parte il titolo “Vetropack holding Ag” (più 1.91); sorprendente frenata di “Medartis holding Ag”, meno 9.61 per cento.
Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.19; Cac-40 a Parigi, più 1.32; Ibex-35 a Madrid, più 1.93; Londra chiusa per festività. New York in modesto progresso fra lo 0.30 e lo 0.52 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.47 centesimi di franco per un euro, 88.32 centesimi di franco per un dollaro Usa; in assestamento a 23’085 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Fuochi fatui in Borsa, lo “Swiss market index” plana sulla parità
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) In attenuazione sino a lasciare quasi nulla traccia di sé l’ondata positiva da cui il listino primario della Borsa di Zurigo era stato investito stamane, in effettiva replica del buon saldo della seduta precedente. Lo “Swiss market index”, al picco su quota 11’054.89 punti alle ore 9.11, è rifluito al saldo sui 10’976.83 punti (più 0.03 per cento) avendo toccato un minimo a 10’966.71 punti alle ore 17.00. “Ubs group Ag” il capofila (più 2.95 per cento); fra i pesi massimi difensivi, sofferente – ma per vendite da guadagno sul breve – “Roche holding Ag” (meno 0.91); in coda “Sika group Ag” (meno 2.15). Spunti brillanti per “Hochdorf holding Ag” (più 12.61 sulla notizia di una significativa riduzione del “deficit” nel primo semestre 2023) ed ancora per “DocMorris Ag” (più 3.09 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.68; Ftse-Mib a Milano, meno 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, meno 0.44; Ibex-35 a Madrid, più 0.10. New York in arretramento. Cambi: 95.60 centesimi di franco per un euro, 88.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 22’982 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa di Zurigo, finalmente un rialzo “difeso”. In spinta anche New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.03) In un agosto delle Borse dai cassetti pieni di “X-files”, nel cielo di Zurigo si materializza – e finalmente – una seduta dalle peculiarità rialzistiche dimostratesi non effimere. Deciso il rilancio nel listino primario, come conferma uno “Swiss market index” in progresso nella misura dello 0.90 per cento a 10’973.64 punti; “Roche holding Ag” battistrada (più 3.75 per cento), sul podio anche “Lonza group Ag” e “Givaudan Sa”, titoli entrambi in guadagno superiore alle due figure; “Holcim limited” (meno 1.53) sulla coda. Denaro di ritorno anche sull’allargato: notasi la prestazione di “Gurit holding Ag” (più 2.38); ondivago “DocMorris Ag” (più 0.40, ma con oscillazioni continue tra rialzo e ribasso). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15; Ftse-Mib a Milano, più 0.24; Ftse-100 a Londra, più 0.68; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Di slancio New York: Nasdaq, più 1.48 per cento; “Dow Jones”, più 0.49; S&P-500, più 1.00. Cambi: 95.41 centesimi di franco per un euro, 87.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; si arresta la flessione del bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’116 franchi circa per unità.
Borse in calo, Zurigo preoccupa. Allargato, il gran giorno di “Schaffner”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.26) Sofferenza continua, in un agosto sino ad ora avarissimo di soddisfazioni, sul primario della Borsa di Zurigo che torna ad arretrare a blocco compatto, una sola presenza in cifra verde (“Alcon incorporated”, più 1.23 per cento), largamente sotto misura “Abb limited” e “Geberit Ag” (meno 2.72 e meno 5.60), evidenza data da uno “Swiss smarket index” sui 10’884.89 punti cioè in flessione pari allo 0.98 per cento. Dall’allargato il caso del giorno: per effetto del lancio di un’offerta pubblica di acquisto, mittente la svizzero-statunitense “Te connectivity limited”, letteralmente esplosivo il titolo “Schaffner holding Ag”, in ultimo sui 493.00 franchi il pezzo con balzo pari al 74.82 per cento; “rara avis” ad ogni modo, in contesto dal prevalente orientamento al ribasso; da seguirsi i movimenti attorno a “DocMorris Ag”, la cui semestrale – pur in perdita – è risultata in linea con le aspettative e sembra confermare un assestamento in vista del programmato rilancio nel 2024; perlomeno, questo sono parsi credere gli investitori, riaffluiti sul pezzo con rialzo pari al 7.85 per cento. Non diverso il passo nelle altre piazze, stante il mal comune delle cattive sensazioni giunte dopo l’esame delle ultime “minute” della “Federal reserve” statunitense: Dax-40 a Francoforte, meno 0.71 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.03; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, meno 0.94; Ibex-35 a Madrid, meno 0.78. Limature fra lo 0.17 e lo 0.41 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.62 centesimi di franco per un euro, 87.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in tuffo a 24’635 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Grande freddo in Cina, timori a Londra: Borsa di Zurigo sotto quota 11’000
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Non tanto per il rischio diretto di un contagio, quanto piuttosto perché se in Cina cade un mattone è l’Europa ad immaginarsi il ciclone, al ribasso oggi gli indici delle principali Borse nel Vecchio Continente: prevalgono i timori di una contrazione dell’economia per l’appunto nel già Celeste impero, alle percezioni negative si aggiungono notizie sull’aumento del tasso di disoccupazione nel Regno Unito, conseguente il calo generalizzato. Zurigo, sempre in sofferenza, ha chiuso con listino primario quasi per intero in immersione (“Logitech Sa” il migliore, più 0.40 per cento; ancora sofferente “Compagnie financière Richemont Sa” in coda, meno 2.39) ed uno “Swiss market index” sotto misura per l’1.10 per cento a rottura della soglia psicologica degli 11’000 punti (10’985.22 punti al saldo). “Basilea pharmaceutica limited” e “Tecan group Ag” i capintesta nell’allargato, con guadagni rispettivamente nella misura dell’11.67 e del 7.79 per cento; singolare il passo del titolo “Polypeptide group Ag” che, dopo aver accusato prese di beneficio sino a perdere oltre il sei per cento, ha reagito andando alla chiusura in progresso superiore alle quattro figure. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.86 per cento; Ftse-100 a Londra, meno 1.57; Cac-40 a Parigi, meno 1.10; Ibex-35 a Madrid, meno 0.93; Milano chiusa per la festività dell’Assunta. New York sullo stesso passo, con flessioni quasi omogenee fra lo 0.79 e lo 0.88 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 95.80 centesimi di franco per un euro, 87.73 centesimi di franco per un dollaro Usa.
“Swiss market index” in saldo positivo, New York dà fiducia al Nasdaq
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.14) Vigilia dell’Assunta su toni generalmente apprezzabili, pur sempre tenendosi conto della relativa dimensione delle quantità trattate, nelle principali Borse europee. Zurigo in buon blocco a cifra verde secondo numeri del listino primario, “Ubs group Ag” capofila con guadagno pari all’1.87 per cento, assicurativi in discreta evidenza, effettivamente sotto la linea solo “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.65); comparto chimico di qualche interesse nell’allargato (“Polypeptide group Ag”, più 3.26; “Bachem holding Ag”, più 0.61). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, meno 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. New York apprezzabile soprattutto sul Nasdaq (più 0.70). Cambi: 95.83 centesimi di franco per un euro, 87.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 25’757 franchi circa per unità.
Mezza notizia grigia cancella tre notizie buone, Borse con il fiato corto
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.14) Decisamente un venerdì improntato ai realizzi, peraltro già in clima da flessione generalizzata stanti notizie poco incoraggianti sui prezzi alla produzione negli States (ed è un tempo, questo, in cui mezza informazione in grigio azzera ogni beneficio da tre buone evidenze), quello che il listino primario della Borsa di Zurigo ha vissuto peraltro su assai ridotta entità degli scambi. Lo “Swiss market index” ha accusato al saldo una perdita pari allo 0.61 per cento su 11’081.63 punti, con il solo titolo “Ubs group Ag” fuori dagli schemi (più 4.72 per cento) e larghissima prevalenza di cifre rosse (“Compagnie financière Richemont Sa” in coda, meno 2.83 per cento; vendite sugli assicurativi; difensivi i farmaceutici). Cedimenti in ampliamento nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.05; Ftse-100 a Londra, meno 1.24; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.77. Ondivaga New York, dove ad un Nasdaq penalizzato (meno 0.56 per cento) si oppone il “Dow Jones” in progresso pari allo 0.30 per cento. Cambi: 96.01 centesimi di franco per un euro, 87.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento sui 25’767 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse europee in reazione, Zurigo si lancia ma è un fuoco di paglia
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Squarcio di sole dalla breve durata, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo, e dunque senza effettiva compensazione di un agosto sino ad ora triste e nel quale lo “Swiss market index”, al saldo sugli 11’081.54 punti circa con progresso pari allo 0.22 per cento, era sceso ieri sotto la linea della parità nel periodo delle 52 settimane. “Ubs group Ag” capofila (più 0.99), prevalenza netta dei titoli in cifra verde, sulla coda “Sika group Ag” e “Partners group Ag” (meno 0.75 e meno 1.06 rispettivamente). Ondivago ma a basso regime l’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.31; Ftse-100 a Londra, più 0.80; Cac-40 a Parigi, più 0.72; Ibex-35 a Madrid, più 0.57. Flessioni fra lo 0.54 e l’1.17 per cento sugli indici a New York. Cambi: 96.27 centesimi di franco per un euro, 87.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’888 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: Zurigo annaspa, giù il resto dell’Europa, New York s’intristisce
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.05) Fiacchissima eppure al saldo in netta perdita l’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo, con modeste quantità generalmente trattate sulle “blue chip”, avendosi pertanto uno “Swiss market index” chiuso a quota 11’057.32 punti (meno 0.45 per cento) e con forchetta tra “Roche holding Ag” (più 0.60 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.50, tra l’altro sul prezzo di stima del supporto). Ondivago l’allargato, nel quale si sceglie di sottolineare il progresso di “Bachem holding Ag” (più 4.86) in scia al premiatissimo “Polypeptide group Ag” (più 11.22). Dalle altre sedi primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 1.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 2.12 (in tuffo i bancari dopo l’annuncio dell’introduzione di un prelievo straordinario sui sovrapprofitti degli istituti di credito sui bilanci 2022 e 2023); Ftse-100 a Londra, meno 0.36; Cac-40 a Parigi, meno 0.69; Ibex-35 a Madrid, meno 0.68. Sofferente anche New York con cali pari allo 0.42 per cento (S&P-500), allo 0.45 per cento (“Dow Jones”) ed allo 0.79 per cento (Nasdaq). Cambi: 95.93 centesimi di franco per un euro, 87.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; si rianima a 26’065 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Noia e indifferenza nelle Borse, Zurigo si difende ma senza gloria
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.54) In sostanziale stabilità dall’apertura ai saluti (unica eccezione “Sika group Ag”, in perdita nella misura del 2.83 per cento nella coincidenza dell’acquisizione della peruviana “Chema”) per lo “Swiss market index” attestatosi infine ad 11’107.47 punti con margine utile pari allo 0.08 per cento. Listino primario assai compresso; a disputarsi il podio “Novartis Ag” (più 0.88), “Swiss life holding Ag” (più 0.99, capolista) e “Ubs group Ag” (più 0.75). Movimenti sussultori nell’allargato; di qualche interesse l’attenzione su “Gurit holding Ag” (più 1.74); sbalzo per il titolo “Obseva holding Ag” che, dopo aver accusato una flessione prossima alla doppia cifra e contestualmente toccando il minimo nel periodo delle 52 settimane, è risalito andando a chiudere sopra la linea). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.01 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, più 0.06; Ibex-35 a Madrid, meno 0.10. New York in buon pronunciamento con S&P-500 (più 0.60) e “Dow Jones” (più 0.98) ma scarsa sul Nasdaq (più 0.10). Cambi: 96.14 centesimi di franco per un euro, 87.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’213 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: venerdì di quiete apparente, Zurigo chiude sopra il pelo dell’acqua
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Due soli, brevissimi sprazzi sopra la linea – ma a contare è l’ultimo, nella manciata di minuti prima del “gong” – per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, con saldo a quota 11’098.48 punti ovvero in guadagno pari allo 0.10 per cento. Di “Sika group Ag” (più 4.03 per cento) la prestazione-“monstre” della seduta, minimo in avvio a 257.80 franchi il pezzo ovvero con perdita prossima al tre per cento e chiusura quasi sul picco a 279.00 franchi il pezzo; decisamente sotto misura (meno 1.59 per cento) il titolo “Swiss Re Ag”, invero penalizzato fuori dalla logica stanti gli ottimi riscontri della semestrale e la conferma degli obiettivi 2023. Poche le informazioni, nessuna delle quali eclatante, dall’allargato; meritevole di un cenno il rimbalzino di “Bachem holding Ag” (più 3.54). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.37 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.40; Ftse-100 a Londra, più 0.47; Cac-40 a Parigi, più 0.75; Ibex-35 a Madrid, più 0.66. Incrementi fra lo 0.53 e lo 0.81 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 96.12 centesimi di franco per un euro, 87.08 centesimi di franco per un dollaro Usa; sostanzialmente stabile a 25’477 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Londra aumenta ancora i tassi, Borse piegate dalla cappa dell’incertezza
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.03) Sofferenza sui pesi massimi difensivi (“Novartis Ag” il peggiore, meno 1.87 per cento) ed un chiaro cedimento di “Swisscom Ag” (semestrale non felicissima, riverbero al ribasso nella misura del 4.52 per cento) le spie di un clima generale poco propizio sul listino primario della Borsa di Zurigo, dove non è bastata la traccia di reazione di “Ubs group Ag” (più 0.74) e di “Swiss Re Ag” (più 0.54) per garantire la difesa dello “Swiss market index”, in effetti a passo di gambero ed al saldo su quota 11’087.18 punti (meno 1.12 per cento). “Adecco Sa” in propulsione (più 6.54) nell’allargato; patimenti oltre il logico (meno 11.03) per “Oc Oerlikon corporation Ag”, che ha accusato soprattutto la debolezza della domanda in Cina. Dalle altre piazze, che al pari di quella zurighese hanno subito anche il riflesso del nuovo aumento dei tassi da parte dei vertici della “Banca d’Inghilterra”: Dax-40 a Francoforte, meno 0.79; Ftse-Mib a Milano, meno 0.94; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.72; Ibex-35 a Madrid, meno 0.39. Scostamenti nell’ordine di centesimi sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.71 centesimi di franco per un euro, 87.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’535 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: movimenti laterali e niente fughe, indici al ribasso sui realizzi
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.04) Chiusa la Borsa di Zurigo per il Natale della Patria, occhi puntati oggi sulle altre piazze europee dove si sono confermate la tendenza ai movimenti laterali, l’assenza di propensione all’iniziativa e la spinta a coperture e ricoperture con vendite protettive. Riscontri: Dax-40 a Francoforte, meno 0.85 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.97; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.85; Ibex-35 a Madrid, meno 0.89. Minor profilazione per gli indici di riferimento a New York: Nasdaq, meno 0.44 per cento; S&P-500, meno 0.35; “Dow Jones”, più 0.03. Cambi: 96.13 centesimi di franco per un euro, 87.65 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’407 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Clima da vacanze, fronte semistabile in Borsa a Zurigo. E New York replica
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.54) Farmaceutici in tendenziale spicco (“Novartis Ag”, più 0.91 per cento, capofila; “Roche holding Ag”, più 0.45) in un listino primario della Borsa di Zurigo che viaggiò oggi a a ritmo ridotto per l’intera seduta, stanti i bassi volumi e l’incombente festività. Lo “Swiss market index”, sempre in navigazione a vista di costa, chiuse in marginalissima limatura (meno 0.07 per cento ad 11’309.25 punti), accusando flessioni superiori alle due figure intere nei soli titoli “Swiss Re Ag” e “Holcim limited”. Pochi gli aspetti rilevanti nell’allargato; piccola eccezione per “Bachem holding Ag”, il cui “più 2.36” per cento pare conseguente alla ridefinizione degli obiettivi per il 2023 e delle strategie nel medio periodo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.49; Ftse-100 a Londra, più 0.07; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.45. Stabilità anche a New York, con massima escursione data dal “più 0.11” per cento del Nasdaq. Cambi: 95.74 centesimi di franco per un euro, 86.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve apprezzamento a 25’422 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Su i tassi ma le Borse riprendono forza. Euro contro franco, calvario quotidiano
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.14) Digerito prima ancora dell’annuncio ufficiale il nuovo aumento (altro quarto di punto) dei tassi di interesse da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense, ed acquisita in fotocopia la decisione di Christine Lagarde per conto della “Banca centrale europea”, Borse europee in clima più disteso e con significativi recuperi. Testimone attendibile il listino primario a Zurigo, con saldo a quota 11’373.21 punti ovvero in incremento pari all’1.70 per cento sullo “Swiss market index”. Il solo titolo “Swiss Re Ag” sotto misura (meno 0.06 per cento); trainanti invece “Sika group Ag” ed “Holcim limited” (più 4.29 e più 3.49 per cento rispettivamente). Allargato nel segno di “Inficon holding Ag” (più 17.74 su notizia di un eccellente secondo trimestre) e “Bachem holding Ag” (più 6.12, anche qui stanti numeri ben al di sopra delle aspettative dei maggiori analisti). Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 1.70 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.13; Ftse-100 a Londra, più 0.21; Cac-40 a Parigi, più 2.05; Ibex-35 a Madrid, più 1.08. Volante anche New York: “Dow Jones”, più 0.25; S&P-500, più 0.67; Nasdaq, più 1.29. Cambi: 95.47 centesimi di franco per un euro, 86.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’406 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
“Swiss market index” in rinforzo. Franco stradominante sull’euro
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Riprende forza, dopo avvio anodino e che anzi sembrava replicare la flessione accusata ieri in chiusura di contrattazioni, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al cui listino primario giunsero oggi notizie positive soprattutto da “Logitech Sa” (più 12.34 per cento) e “Kühne+Nagel international Ag” (più 3.77). In retroguardia “Novartis Ag”, “Roche holding Ag” e “Swisscom Ag”, con limature fra lo 0.03 e lo 0.36 per cento. Nell’allargato, spunto a doppia cifra (più 14.89 per cento) da “Kuros Biosciences limited”, a nuova tappa sulla sperimentazione di un farmaco. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.13; Ftse-Mib a Milano, più 0.20; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, meno 0.16; Ibex-35 a Madrid, meno 0.38. A New York, progressi fra lo 0.17 e lo 0.68 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: in caduta verticale l’euro, per una cui unità bastano ora 95.49 centesimi di franco; slitta anche il dollaro Usa, compensato ad 86.38 centesimi di franco; in assestamento a 25’269 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse europee incerte, Zurigo sotto quota 11’200. New York in reazione
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.31) Sul prudente avanti con juicio e poi quasi indietro anzi sicuramente indietro l’approccio della Borsa di Zurigo alla nuova settimana di contrattazioni, ultima nel ciclo di luglio, ai tempi una sorta di cesura ed oggi invece mera tappa condizionata da decisioni di interesse extrafinanziario. Lo “Swiss market index”, a lungo rimasto in marcia sul posto, ha chiuso con una perdita nell’ordine dello 0.27 per cento sotto la soglia psicologica degli 11’200 punti ovvero a quota 11’177.68, rebbi estremi tra “Givaudan Sa” (più 0.84) e “Lonza group Ag” (meno 1.10), molti i titoli ancorati alla parità. Scarso il denaro sull’allargato; rilevante il balzo (più 8.38) di “Julius Bär Gruppe Ag”, sulla scorta di buoni risultati semestrali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.19; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 0.07; Ibex-35 a Madrid (qui sotto il peso dell’incertezza stante l’esito delle Elezioni politiche da cui non è uscita una maggioranza definita), meno 0.29. Positiva e speranzosa New York, con margini in progresso fra lo 0.19 e lo 0.52 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 96.22 centesimi di franco per un euro, 86.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo a 25’368 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa al pari, tuffo “Lonza”. Allargato: “Schindler” volante. New York incerta
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.12) Faticosa la resistenza dello “Swiss market index” al pari (fotografia finale a quota 11’207.38 punti, più 0.05 per cento) nell’ultima seduta della settimana, pur in listino primario piuttosto movimentato con forchetta effettiva fra “Partners group Ag” (più 1.77 per cento) e “Givaudan Sa” (meno 2.50). Distonico il titolo “Lonza group Ag”, che lascia sul campo un 11.13 per cento slittando a ridosso dei 490 franchi per azione: ad un fatturato in crescita (più 3.2 per cento nel semestre) si è opposta infatti una riduzione in pari numeri per quanto riguarda la redditività, rilevandosi inoltre il calo sensibile (17.50 per cento) sul fronte dell’utile netto; significativa, ad esempio, la contrazione degli acquisti nel ramo integratori alimentari. Nell’allargato, eccellente comportamento di “Schindler holding Ag” (più 7.19) su ottime evidenze nel periodo gennaio-giugno 2023. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.17 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, più 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.55. New York incerta ma con scostamenti marginali sugli indici di riferimento. Cambi: 96.34 centesimi di franco per un euro, 86.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’839 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: l’Europa decolla poi s’inchioda, in salvo lo “Swiss market index”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.13) Da minima misura la cifra verde spuntata al saldo dallo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, dopo approccio che aveva fatto sperare in un solido rafforzamento sulla traccia della seduta precedente. Largo lo spettro tra picco (“Partners group Ag”, più 2.72 per cento) e coda (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.23); riscontro finale ad 11’120.15 punti, margine utile pari allo 0.15 per cento, soli altri due titoli (“Geberit Ag” e “Sonova holding Ag”) in guadagno superiore alla figura intera. Nell’allargato, di qualche interesse lo slancio (più 3.77) di “Santhera pharmaceutlcals holding Ag” sull’annuncio di un accordo con la statunitense “Catalyst pharmaceuticals incorporated” per la distribuzione di un farmaco con contratto esclusivo per il Nordamerica. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.10; Ftse-Mib a Milano, più 0.02; Ftse-100 a Londra, più 1.80; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. Incrementi fra lo 0.12 e lo 0.35 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.17 centesimi di franco per un euro, 85.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 25’765 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: Europa timida, ma Zurigo getta il cuore oltre l’ostacolo. New York spinge
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.05) Decisa reazione del listino primario alla Borsa di Zurigo, oggi, dopo un lunedì denso di ombre: lo “Swiss market index” va al saldo con un progresso pari all’1.16 per cento ad 11’103.55 punti, con “Novartis Ag” ben proiettata al vertice (più 4.64 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” al parziale recupero (più 2.65) del secco cedimento accusato ieri; fuori squadra il solo titolo “Swisscom Ag” (meno 0.76). Pochi gli aspetti interessanti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, più 0.34; Ftse-100 a Londra, più 0.64; Cac-40 a Parigi, più 0.38; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. Brillante New York, con margini fra lo 0.71 e l’1.06 per cento secondo gli indici di riferimento consueto. Cambi: 96.31 centesimi di franco per un euro, 85.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; in cedimento a 25’504 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: Europa incerta, Zurigo risale. Franco, chi lo ferma più?
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.45) In risposta a messaggi tenui ma positivi – valga per tutti il calo del tasso di inflazione in vari Paesi tra Europa occidentale e Stati Uniti – anche l’odierno parziale tentativo di emersione degli indici borsistici, tentativo che per quanto riguarda il listino primario a Zurigo si è tradotto in un progresso pari allo 0.80 per cento a quota 11’110.19 punti. Ancora “Partners group Ag” in spolvero (più 12.01 per cento); apprezzato il farmaceutico (“Roche holding Ag”, più 1.35; “Novartis Ag”, più 0.43); in retroguardia “Swiss Re Ag” (meno 0.53). Interessante il ritorno di fiamma, nell’allargato, per “Gurit holding Ag”, che aggiunge un 2.63 per cento alla scalata ripresa un mese fa e che ha prodotto margini in doppia cifra; preoccupazione sul titolo “Barry Callebaut Ag”, il cui “meno 1.79” per cento potrebbe essere solo una prima spia di disagio degli investitori dopo la notizia dell’apertura di un’inchiesta su ipotizzate false comunicazioni sociali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.22; Ftse-Mib a Milano, meno 0.39; Ftse-100 a Londra, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, più 0.06; Ibex-35 a Madrid, meno 0.43. New York a due facce: Nasdaq, meno 0.21; “Dow Jones”, più 0.32; S&P-500, meno 0.12. Cambi: 96.81 centesimi di franco per un euro, 86.22 centesimi di franco per un dollaro Usa.
“Swiss market index”, su il periscopio giù il periscopio. Cambi, franco inarrestabile
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) Con l’eccezione di “Sika group Ag”, lanterna rossa in perdita pari al 2.75 per cento, in apparente stabilità l’odierna seduta della Borsa di Zurigo per quanto riguarda il listino primario, con progresso nell’ordine dello 0.02 per cento ad 11’021.66 punti; nella realtà, tappa collinare con un paio di passaggi che avevano autorizzato a sperare in cifra verde assai più consistente, ambizione tuttavia azzerata nel finale. Forchetta effettiva fra “Partners group Ag” (più 1.53 per cento) e “Geberit Ag” (meno 1.00); nessuna identificazione di tendenza su singoli comparti, giusta la fiducia per “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.69) anche di riflesso dal buon passo del comparto lusso in generale (dall’allargato messaggi interessanti per “The Swatch group Ag”, più 6.90 per cento). A campo largo, altro tassello (più 0.97) per “DocMorris Ag” ora a ridosso dei 48 franchi il pezzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.74 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.78; Ftse-100 a Londra, più 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.50; Ibex-35 a Madrid, più 0.33. Positivo l’andamento a New York, con picco sul Nasdaq (più 1.33). Cambi: euro sempre più debole contro il franco svizzero, di cui bastano ora 96.24 centesimi per unità della divisa continentale; dollaro Usa egualmente sotto pressione e scambiato all’unità contro 85.87 centesimi di franco svizzero; in rimbalzo a 26’693 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Piccoli e timidi passi nelle Borse europee, New York prova a fidarsi (un po’)
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.24) Dopo essersi a lungo adagiato su sé stesso, “Swiss market index” capace di dare oggi qualche minima soddisfazione nella forma di un progresso pari allo 0.37 per cento su quota 10’962.59 punti. “Sika group Ag” (più 3.33 per cento) in significativa escursione fra i titoli del listino primario; guadagno superiore alle due figure intere per “Compagnie financière Richemont Sa”; in retroguardia “Nestlé Sa” e “Swisscom Ag” (meno 0.47 e meno 0.33 per cento rispettivamente). Nell’allargato, in perdita secca di velocità si trova “Sensirion holding Ag”, la cui dirigenza riconfigura obiettivi e margini operativi per il 2023 pur dichiarando un solido portafoglio di ordini e valide prospettive per il biennio a venire; al saldo, flessione nella misura del 19.93 per cento. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.75; Ftse-Mib a Milano, più 0.68; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, più 1.07; Ibex-35 a Madrid, più 0.81. New York in ascesa con guadagni fra lo 0.29 e lo 0.75 per cento secondo i singoli indici di riferimento. Cambi: 96.81 centesimi di franco per un euro, 87.99 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 26’875 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Code di ghiaccio sulla Borsa di Zurigo. Male il farmaceutico
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.49) In affanno non dissimile da quello mostrato nella seduta precedente, ed ancora refrattario al farsi permeare da tracce di rediviva propensione all’acquisto, lo “Swiss market index” che ha chiuso una settimana gelida con saldo negativo nella misura del 3.59 per cento, proiezione al “meno 3.37” per cento sull’arco delle quattro settimane, evidenza sotto misura – meno 1.27 – anche sul periodo di un anno, ridotto all’1.36 per cento l’utile nel 2023) come conferma il “meno 1.02” per cento a quota 10’874.90 punti. Listino primario guidato da “Logitech Sa” e “Swiss Re Ag”, più 2.19 e più 2.35 per cento rispettivamente; “Roche holding Ag” e “Novartis Ag” sulla coda (meno 2.02 e meno 3.15). Nell’allargato, lasciandosi in un angolo i titoli ormai soggetti a procelle speculative, suscita curiosità il passo di “Clariant Ag” (comparto chimico), sempre in progresso ed alla chiusura con guadagno pari al 4.85 per cento: pur in presenza di un “warning” su prevedibile riduzione del fatturato nel secondo trimestre rispetto al primo (1.1 miliardi di franchi contro 1.3), gli investitori sembrano incoraggiati dal piano di riduzione dei costi contestualmente annunciato e, a quanto consta, da porsi in opera nel volgere di tre settimane. In interessante recupero “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), più 10.45 per cento.
Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.48; Ftse-Mib a Milano, più 0.99; Ftse-100 a Londra, meno 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.42; Ibex-35 a Madrid, meno 0.36. New York in sofferenza tra lo 0.19 e lo 0.55 per cento sugli indici di ordinario riferimento. Cambi: 97.35 centesimi di franco per un euro; 88.84 centesimi di franco per un dollaro Usa; in assestamento sui 26’950 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Effetti-domino sulle Borse: giovedì a tinte fosche, Zurigo sotto gli 11’000 punti
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.48) Non l’Armageddon, ma di sicuro un giovedì brutto brutto, quello vissuto nelle Borse da un lato all’altro del mondo. A passo di gambero, e peggio: senza una nuova prospettiva, se non il provare a navigare in direzione ostinata e contraria. Tutta dagli States, e tuttavia per voce di attori diversi, la nuova ondata di pessimismo da cui è stato del resto condizionato l’intero avvio del secondo semestre in Europa. Dagli States, sponda “Federal reserve”: a quanto pare, in vista altri rialzi dei tassi quale asserito strumento di contrasto all’inflazione; evidente l’irritazione degli investitori, che di conseguenza s’orientano verso ricoperture per quanto nelle loro possibilità in mercati non propriamente invasi da fiumi di denaro. Dagli States, sponda economia reale: tensione palpabile stante l’attesa dei dati sui livelli occupazionali d’Oltreatlantico, dati il cui annuncio sarà dato domani. Dagli States, sponda analisti: economia cinese in rallentamento e declassata dagli specialisti di alcune agenzie (“Goldman Sachs” in particolare), quindi vendite sui bancari del Paese di Mezzo per timore di eccessive esposizioni verso i grandi gruppi, quindi rischio di blocco di attività a forte drenaggio di capitali.
In simile contesto, e con premesse pessime giunte dall’Estremo oriente (Nikkei-225 a Tokyo, meno 1.70 per cento; “Hang Seng” ad Hong Kong, meno 3.08), difficile sarebbe stato il confidare in una giornata serena sulle piazze europee; se si vuol trovare almeno un segno congruente, dicasi che i timori sono stati confermati alla lettera- e difatti ecco lampeggiare il segno “meno” a Francoforte (Dax-40, meno 2.57 per cento), a Milano (Ftse-Mib, meno 2.53), a Londra (Ftse-100, meno 2.17), a Parigi (Cac-40, meno 3.13) ed a Madrid (meno 2.21). Sulla stessa falsariga resta Zurigo, che ha accusato un arretramento sotto la soglia psicologica degli 11’000 punti attestandosi in ultimo a quota 10’986.78 punti per quanto riguarda il listino primario ovvero con “Swiss market index” in perdita pari all’1.85 per cento; tre soli titoli (“Lonza group Ag”, “Nestlé Sa” e “Swisscom Ag”) a difendersi con perdita inferiore alla figura intera, sostanzialmente colpiti sul ponte ma non nelle opere vive sia “Alcon incorporated” (meno 1.01) sia “Novartis Ag” (meno 1.45); penalizzato “Ubs group Ag” (meno 3.62, anche con il gravame da “class action” annunciata sul concambio azionario dal “Credit Suisse”); sofferente ed in coda “Holcim limited” (meno 3.92). Uno spunto di speranza, nell’allargato, su “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), in guadagno sul 5.83 per cento. New York in arretramento fra lo 0.79 e l’1.07 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.53 centesimi di franco per un euro, 89.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; dagli altari alla polvere il bitcoin, ora al controvalore teorico di 27’069 franchi circa per unità.
Battito di farfalla in Cina, gelo in Europa: Borsa di Zurigo ancora sotto la linea
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) Al ribasso anche oggi, tuttavia con marginale recupero dai minimi di seduta, lo “Swiss market index” che legge senza entusiasmo qualche dato positivo ed accumula invece preoccupazioni dai messaggi di incertezza in àmbito internazionale, vedasi il rallentamento dell’economia cinese ramo servizi: lontana l’ipotesi di un’emersione sopra la linea, saldo ad 11’193.92 punti (meno 0.21 per cento), pochi i titoli in difesa sulla cifra verde (“Roche holding Ag” il migliore, più 0.75), in retroguardia “Ubs group Ag” e “Geberit Ag” con perdita superiore alla figura intera. Nell’allargato, sbandata per “Ams-Osram Ag” (meno 13.32). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.63; Ftse-Mib a Milano, meno 0.59; Ftse-100 a Londra, meno 1.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.80; Ibex-35 a Madrid, meno 1.06. Flessioni contenute, fra lo 0.11 e lo 0.36 per cento, a New York. Cambi: 97.53 centesimi di franco per un euro, 89.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 27’408 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa di Zurigo: pochi denari, poche idee, molti timori, troppi malumori
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.31) Impatto crudo con il secondo semestre del 2023 per il listino primario della Borsa di Zurigo, già non spumeggiante nella prima parte della seduta – anche per sostanziale carenza di denaro sul piatto – e via via gravato da malumori nel pomeriggio sino ad un saldo in netta perdita (meno 0.54 per cento ad 11’219-15 punti) sullo “Swiss market index”. “Ubs group Ag” capofila con margine utile pari all’1.02 per cento; in buona spinta gli assicurativi, in seconda, terza e quarta moneta con progressi fra lo 0.34 e lo 0.47 per cento; in retroguardia “Sonova holding Ag” (meno 2.56 per cento; ridotto al 5.84 per cento il beneficio nell’anno corrente, flessione pari al 25.42 per cento sul periodo delle 52 settimane, lontanissimo il picco di inizio agosto 2022); generale pare la prudenza nella costruzione di nuovi “asset”. Nell’allargato, fuga fallita per “Starrag group holding Ag” ad un certo punto di ritorno sui livelli del luglio 2018 con un balzo superiore al sette per cento e poi ritrovatosi ai piedi della scala (più 0.91); “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 1.82) al ri-esordio dopo la riduzione del numero di azioni (una “nuova” contro 10 “vecchie”).
Così sulle altre piazze, dove in ultimo sono stati scontati al ribasso i ripetuti messaggi circa il rallentamento dell’economia sui parametri del manifatturiero: Dax-40 a Francoforte, meno 0.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.77; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.54. Minimi progressi, fra lo 0.03 e lo 0.21 per cento, sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.82 centesimi di franco per un euro, 89.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 27’772 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Calma piatta nelle Borse europee. A New York si rafforza il “Dow Jones”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.03) Scarti minimi nell’uno e nell’altro senso, sempre a ridosso della linea (dato al saldo: meno 0.12 per cento su quota 11’170..51 punti) per uno “Swiss market index” da saldi del primo semestre 2003 tanto che i rebbi estremi della forchetta sono rimasti oggi a distanza di poco superiore al due per cento (“Ubs group Ag” in vetta, più 0.76 per cento; “Givaudan Sa” in coda, meno 1.56). Apprezzati gli assicurativi. Nulla di che nell’allargato; in flessione (meno 5.91 per cento) il titolo “Glarner Kantonalbank Ag” sulla notizia del passaggio di un consistente pacchetto di azioni – 1.5 milioni di pezzi – ad investitori privati. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.01 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.05; Ftse-100 a Londra, meno 0.38; Cac-40 a Parigi, più 0.36; Ibex-35 a Madrid, più 0.36. Wall Street incoraggiante sui fondamentali del “Dow Jones” (più 0.68); S&P-500 in ascesa (più 0.03); sulla parità il Nasdaq. Cambi: 97.76 centesimi di franco per un euro, 89.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rialzo al controvalore di 27’396 franchi circa per unità.
Borse europee, navi in porto con il carico. New York reagisce e spinge sul Nasdaq
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Ha retto sino al saldo in cifra verde (più 0.37 per cento ad 11’183.55 punti) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta che tuttavia aveva fatto sperare in miglior esito. “Partners group Ag” e “Lonza group Ag”, più 2.88 e più 2.64 per cento rispettivamente, i titoli caratterizzati dal maggior apprezzamento tra quelli del listino primario; in retrovia gli assicurativi, con pesante riflesso tecnico su “Swiss life holding Ag” (meno 4.39, lanterna rossa) a causa del ritocco delle cifre per il 2022 in adattamento alle norme contabili Ifrs (“International financial reporting standards”) già dall’esercizio 2023. Nell’allargato, prova a ritrovare fiducia “Dottikon es holding Ag”, più 4.96 per cento a 243.50 franchi il pezzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.64 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.86; Ftse-100 a Londra, più 0.52; Cac-40 a Parigi, più 0.98; Ibex-35 a Madrid, più 0.99. Wall Street incerta: “Dow Jones”, meno 0.07; S&P-500, più 0.20; Nasdaq, più 0.58. Cambi: 97.84 centesimi di franco per un euro, 89.68 centesimi di franco per un dollaro Usa; di ritorno sulla linea dei 27’000 franchi (27’249 circa all’ultimo riscontro) il controvalore teorico del bitcoin.
Emorragia fermata, “Swiss market index” salvo sulla linea. Slancio a New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.18) Assicurativi in spinta non vigorosa ma almeno accennata (“Swiss Re Ag”, più 1.57 per cento, in piazza d’onore; “Swiss life holding Ag”, più 1.44, in terza moneta) e sulla scia di “Logitech Sa” capofila (più 2.55) nel giorno dell’improvvisa quiete sul listino primario della Borsa di Zurigo, pur faticando lo “Swiss market index” per l’intera seduta a difendersi sulla parità (saldo: più 0.01 per cento ad 11’142.65 punti). In retrovia “Lonza group Ag” (meno 1.19 per cento). Nell’allargato, discreto rimbalzo di “Interroll holding Ag” (più 2.81). Dalle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 0.21; Ftse-Mib a Milano, più 0.58; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.43; Ibex-35 a Madrid, più 1.28. Speranze da New York: “Dow Jones”, più 0.42; S&P-500, più 0.72; Nasdaq, più 1.06. Cambi: 98.00 centesimi di franco per un euro, 89.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; sostanzialmente stabile attorno ai 27’238 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Incertezze a destra e a manca, Borsa di Zurigo ancora come i gamberi
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) Improbabile, in un contesto di incertezze, un messaggio positivo dalle Borse; improbabile, ed infatti assente anche oggi, per quanto riguarda il listino primario a Zurigo laddove lo “Swiss market index” ha stentato per l’intera seduta ed è andato al saldo su quota 11’141.90 punti con perdita pari allo 0.71 per cento e, di fatto, a ridosso del minimo fatto registrare alle ore 15.58 (11’136.39 punti. Sulle 52 settimane il margine positivo si è dunque ridotto al 2.16 per cento e quello dall’inizio del 2023 al 3.84 per cento). In difesa “Compagnie financière Richemont Sa” e “Sika group Ag” (più 0.75 e più 1.16 per cento rispettivamente); sofferenti i pesi massimi difensivi (“Novartis Ag” il peggiore, meno 1.95); in difficoltà “Ubs group Ag” (meno 0.93). Davvero pochi i messaggi gradevoli dall’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, più 0.09. New York sotto tendenza al ribasso: Nasdaq, meno 0.68; S&P-500, meno 0.27; “Dow Jones”, parità. Cambi: 97.59 centesimi di franco per un euro, 89.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 27’186 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse azzoppate: Zurigo s’infiamma nel finale, New York invece no
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.52) Venerdì con poco sugo, dopo le sferzate dell’intera settimana, sul listino primario della Borsa di Zurigo il cui “Swiss market index” spunta nel finale un margine utile minimo (più 0.34 per cento ad 11’221.22 punti, fiammata improvvisa alle ore 16.00 circa) e proponendosi con due soli titoli in evidenza, vale a dire “Givaudan Sa” (più 1.44 per cento) e “Sika group Ag” (più 1.18); in retrovia “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.38) e “Partners group Ag” (meno 2.13). Nell’allargato, sbandata (meno 8.84) per “U-blox Ag” dopo declassamento da parte degli analisti del “Credit Suisse”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte (pesa un dato infausto sull’andamento del manifatturiero), meno 0.99; Ftse-Mib a Milano, meno 0.73; Ftse-100 a Londra, meno 0.54; Cac-40 a Parigi, meno 0.55; Ibex-35 a Madrid, meno 1.01. New York sofferente con perdite fra lo 0.65 e l’1.01 per cento secondo i maggiori indici di riferimento. Cambi: 97.72 centesimi di franco per un euro; 89.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; attorno ai 27’478 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Buone nuove nessuna, Borse flosce e timori incombenti
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.01) Di nuovo in ripiegamento sotto la linea, dopo tenue fase ascendente seguita ad un paio di decolli falliti, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al saldo su quota 11’173.65 punti ovvero con limatura nell’ordine dello 0.38 per cento. Due soli i titoli in evidenza sopra la linea (“Holcim limited”, più 1.32, e “Nestlé Sa”, più 0.69); in retroguardia “Logitech Sa” (meno 3.56) e “Partners group Ag” (meno 2.91). Sfida a chi meglio rimane coperto nell’allargato: spunti di qualche interesse per “Ascom holding Ag” (più 6.46) e per “Gurit holding Ag” (più 1.50); pesante scarico di posizioni per quanto riguarda “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (meno 9.06). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.55; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, meno 0.46; Ibex-35 a Madrid, più 0.03. A New York, sostanziale parità per il “Dow Jones”, mentre arretrano S&P-500 (meno 0.32) e Nasdaq (meno 0.92). Cambi: 98.06 centesimi di franco per un euro, 89.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in ascesa ed ora attorno ai 26’870 franchi quale controvalore teorico per un’unità.
Borse, troppe incertezze: Zurigo frena ancora, New York non morde
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.26) Ancora in arretramento, dopo reiterati ma vani tentativi di difesa della parità, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che nell’attesa di notizie dai vertici della “Banca nazionale svizzera” (sempre questione di tassi) arretra ad 11’215.91 punti con perdita nell’ordine dello 0.80 per cento. Sopra la linea (più 0.04) il solo titolo “Swiss life holding Ag” il migliore (più 0.87), sul pari “Swisscom Ag” e “Kühne+Nagel international Ag”; sotto pressione, per contro, “Sika group Ag” (meno 3.70) e “Lonza group Ag” (meno 3.17). Notizie scarse e scarne dall’allargato: fuoco di paglia in avvio, con margine utile anche a doppia cifra e poi precipitato a perdita per oltre due figure, per “Santhera pharmaceuticals holding Ag”, beneficiaria del “via libera” ad un accordo di commercializzazione nel Nordamerica. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.55 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.64; Ftse-100 a Londra, meno 0.25; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, più 0.13. New York sotto misura fra lo 0.16 e lo 0.72 per cento sui diversi indici di riferimento. Cambi: 98.02 centesimi di franco per un euro, 89.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; imperioso scatto del bitcoin, in guadagno superiore al cinque per cento ed ora al controvalore teorico di circa 25’320 franchi per unità.
Paure che arrivano da lontano: niente sole sulle Borse, anche Zurigo stenta
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.43) Con l’eccezione di “Ubs group Ag” (capofila, più 1.40 per cento), di due dei tre pesi massimi difensivi e di alcuni assicurativi, lunedì sul triste andante per quanto riguarda il listino primario della Borsa di Zurigo, gravato soprattutto da “Lonza group Ag” e da “Geberit Ag” (meno 3.28 per entrambi) e che si risolve in uno “Swiss market index” limato ad 11’306.64 punti (meno 0.70 per cento). Nell’allargato, “Bachem holding Ag” (meno 2.87) e “Tecan group Ag” (meno 5.79) si trovano a pagar dazio su possibile ridimensionamento degli obiettivi nell’anno 2023; in rimbalzo “Calida holding Ag” (più 2.22 per cento, dopo periodo non felicissimo); ondivago “Interroll holding Ag”, che dopo recupero in avvio lascia sul campo un 1.10 per cento. Dalle altre piazze, pesando in generale sia i tagli alle stime sulla crescita dell’economia in Cina sia le preoccupazioni per le strategie prossime d aparte dei vertici delle banche centrali: Dax-40 a Francoforte, meno 0.96; Ftse-Mib a Milano, meno 0.39; Ftse-100 a Londra, meno 0.71; Cac-40 a Parigi, meno 1.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.66. New York chiusa per festività. Cambi: 97.88 centesimi di franco per un euro, 89.60 centesimi di franco per un dollaro Usa; in marginale risalita il bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’948 franchi circa per unità.
Borse, Zurigo in ripresa. Doccia scozzese su “Interroll”. New York frena
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.31) Casualmente in uno dei giorni “delle quattro streghe” (a New York coincidevano oggi le scadenze di opzioni sulle azioni, “future” sulle azioni, opzioni sugli indici e “future” sugli indici), vaghe sensazioni positive tra gli operatori delle principali Borse europee. A Zurigo, “Swiss market index” in guadagno pari allo 0.74 per cento su quota 11’386.26 punti, con “Compagnie financière Richemont Sa” capofila (più 3.08 per cento) e netta prevalenza della cifra verde; in retrovia “Ubs group Ag” (meno 0.03) e “Logitech Sa” (meno 0.16). Eccesso di reazione emozionale, nell’allargato, sull’annunciato ridimensionamento degli obiettivi per la ticinese “Interroll holding Ag”, che al saldo lascia sul campo un 12.14 per cento; per contro, apprezzamento (più 5.06) per “Klingelnberg Ag” in chiusura dell’esercizio 2022-2023 (operatività inizio aprile-fine marzo) con proposta di buon dividendo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.47; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, più 1.34; Ibex-35 a Madrid, più 0.68. New York in controtendenza, con flessioni fra lo 0.32 e lo 0.68 per cento sugli indici di ordinario riferimento. Cambi: 97.68 centesimi di franco per un euro, 89.37 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 23’538 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, finale anodino. Tassi da caos: Fed li tiene fermi, Bce li aumenta
(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.00) Mai una tregua, mai un giorno secondo quanto programmato alla vigilia (beh, la Borsa è un po’ come la vita…) sulle piazze finanziarie. Nemmeno il tempo di rasserenarsi per il “non rialzo” dei tassi – situazione ormai da criteri di eccezionalità: ma non è il caso di illudersi, reiterazione del reato già in vista per luglio – da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense, rialzo effettivamente non avvenuto ieri sera, ed ecco il pronunciamento in senso contrario da parte dei vertici della “Banca central europea”, che per voce di Christine Lagarde sua presidente non solo spinge al 4.25 per cento il gravame sui prestiti di breve periodo (intesi come “marginali”) ed al quattro per cento il gravame sui rifinanziamenti di picco ed al 3.50 per cento quello sui depositi, ma preannuncia altri aumenti il mese prossimo e ciò sino a che l’inflazione sarà stata riportata al livello del due per cento. Linea, è il caso di dirlo, che mal viene percepita e digerita in alcune nazioni ma alla quale un’obiezione formale non è ancora stata posta.
Obiezione c’è, invece, dalle Borse stesse. Da estranea al problema, quella di Zurigo è riuscita oggi a spillare qualche grammo di energia fissandosi lo “Swiss market index” a quota 11’302.83 punti ovvero in guaagno nell’ordine dello 0.23 per cento; sofferenza su “Ubs group Ag” e “Partners group Ag” soprattutto (meno 1.24 e meno 0.81 per cento rispettivamente), tuttavia con ridimensionamento delle perdite; “Novartis Ag” e “Nestlé Sa” (più 0.79 e più 1.31 per cento) a trainare il listino primario; mero e parzialissimo rimbalzo (più 1.18) per “Logitech Sa”, ieri maltrattata stante l’improvviso annuncio della partenza dell’amministratore delegato. Dall’allargato l’evidenza del rilancio di “Softwareone holding Ag”, il cui “più 18.66” per cento al prezzo di 18.00 franchi per azione è conseguenza di un tentativo di scalata – offerta al momento respinta ma suscettibile di rilettura, soprattutto per la pressione di alcuni detentori di quote significative – con offerta a 18.50 franchi il pezzo. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.13; Ftse-Mib a Milano, meno 0.28; Ftse-100 a Londra, più 0.34; Cac-40 a Parigi, meno 0.51; Ibex-35 a Madrid, più 0.10. Relativamente brillante New York, con margini utili fra lo 0.69 e l’1.11 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 97.57 centesimi di franco per un euro, 89.15 centesimi di franco per un dollaro Usa; in discesa a 22’278 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse: fiducia in Europa, Zurigo soffre su “Logitech”. New York né carne né pesce
(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.38) Nel giorno in cui era atteso un secondo responso sul già esordiente “Kühne+Nagel international Ag” (ieri chiusura a 256.60 franchi con guadagno pari al 4.91 per cento, oggi solida resistenza ed altro primato di seduta con guadagno pari all’1.33 per cento su quota 260.00 franchi), listino primario della Borsa di Zurigo messo a subbuglio e scardinato dall’improvviso ed improvvido tuffo (meno 12.52 per cento) del titolo “Logitech Sa”, dopo l’inatteso annuncio della partenza di Bracken Darrell, amministratore delegato. Inquinato pertanto il riscontro dello “Swiss market index”, in perdita al saldo nella misura dello 0.43 per cento ad 11’278.30 punti pur in presenza di non irrilevanti cifre verdi (“Holcim limited”, più 0.98, e “Swiss life holding Ag”, più 0.93, a completare il podio). In retroguardia “Roche holding Ag” (meno 2.05). Nell’allargato, ancora in spinta “DocMorris Ag” (ex-“Zur Rose holding Ag”) che aggiunge un altro 4.05 per cento al significativo balzo – quasi il 25 per cento – della seduta precedente. Contrattazioni congelate a più riprese su “Evolva holding Ag”, realtà basilese operante nel ramo biotecnologie e che pare trovarsi tra incudine e martello, non potendosi escludere anche una cessione “tout court” dopo controversie sull’interpretazione di un accordo di finanziamento; ai numeri, perdita attorno al 42.46 per cento con un totale di circa 90’000 pezzi scambiati.
Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.88; Ftse-100 a Londra, più 0.10; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 1.20. Improvvisa incertezza a New York, dove sono attese le mosse dei vertici della “Federal reserve” circa i tassi: Nasdaq, più 0.16; “Dow Jones”, meno 0.45; S&P-500, più 0.13. Cambi: 97.43 centesimi di franco per un euro, 89.71 centesimi di franco per un dollaro Usa; in sostanziale marcia sul posto il bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’306 franchi circa per unità.
Borse da cifre verdi. Zurigo, addio a “Credit Suisse” (con un buco di tre ore)
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.58) In giornata storica per i cultori della tradizione, uscendo dal listino causa fine vita – piaccia o non piaccia, con decesso traumatico – il titolo “Credit Suisse group Ag” che figurava sul listino sin dal primo giorno nel giugno 1988, poco mosso ma positivo (più 0.23 per cento a quota 11’327.27 punti) lo “Swiss market index sul quale si è distinto l’esordiente “Kühne+Nagel international Ag”, per l’appunto in subentro a “Credit Suisse group Ag” ed oggetto di interesse come attestano il progresso nella misura del 4.91 per cento ed il ruolo da capofila. Sul podio anche “Partners group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.55 e più 2.00 per cento rispettivamente); in retroguardia “Nestlé Ag” (meno 0.49) e “Novartis Ag” (meno 0.94). Seduta atipica, quella odierna, anche per il “black-out” – da guasto tecnico, secondo versione ufficiale – che ha impedito contrattazioni e rilevamenti tra le ore 11.02 e le ore 14.02. Nell’allargato, razzi fiammeggianti sotto “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), in guadagno superiore al 24 per cento dopo notizie positive circa la prossima introduzione effettiva della ricetta elettronica in Germania, bacino primario dell’attività ora che è stato perfezionato lo scorporo (per cessione) delle attività su suolo elvetico.
Dalle altre piazze, con vago contributo dall’onda dell’inaspettato ribasso dei tassi in Cina: Dax-40 a Francoforte, più 0.83 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.56; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. Incrementi fra lo 0.52 e lo 0.75 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.62 centesimi di franco per un euro, 90.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 23’389 franchi il controvalore teorico del bitcoin.
Borse incerte: l’Europa marcia, Zurigo si ferma. Stabili i cambi, rimbalzo a New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.50) In passaggio anodino anche oggi il listino primario della Borsa di Zurigo attestato dallo “Swiss market index” con limatura nell’ordine dello 0.35 per cento ad 11’308.90 punti, stanti “Holcim lilmited” e “Novartis Ag” in posizioni di punta (più 1.60 e più 0.97 per cento rispettivamente); in retrovia “Roche holding Ag” (meno 1.35) e “Swiss Re Ag” (meno 1.71). Vendite per presa di beneficio, nell’allargato, su “Dottikon es holding Ag” e “Ypsomed holding Ag” in flessione nell’ordine del quattro per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.18 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.27; Ibex-35 a Madrid, meno 0.17. Rilancio da rimbalzino a New York, con guadagni attorno alla mezza figura per “Dow Jones” e S&P-500 e slancio pieno sul Nasdaq (più 1.02). Cambi: 96.94 centesimi di franco per un euro, 89.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 23’891 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Borse, troppi falchi e poche cifre buone: soffre Zurigo, piange il Nasdaq
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.24) Rosso prevalente nelle Borse europee, dall’inizio alla fine delle odierne contrattazioni, su umori generali per nulla rasserenati sia a causa dei dati che testimoniano un calo dell’“export” dalla Cina sia a causa di dichiarazioni “istituzionali” sulle modalità di contrasto all’inflazione in àmbito europeo. Lo “Swiss market index” a Zurigo, ieri campione continentale con dignitoso progresso, ha accusato al saldo una flessione nell’ordine dell’1.05 per cento a quota 11’348.11 punti circa; in cifra verde i soli titoli “Holcim limited” (più 0.31 per cento) ed “Abb limited” (più 0.29 per cento) oltre ai bancari per centesimi; in resistenza i pesi massimi difensivi, retroguardia formata da “Alcon incorporated” e “Lonza group Ag” (meno 2.37 e meno 2.48 per cento rispettivamente). Proprio poco di raccomandabile nell’allargato; sorprende la reazione negativa (meno 2.10 per cento, dopo cedimento sin oltre le quattro figure) su “Bachem holding Ag” stanti proiezioni oggettivamente non insoddisfacenti pur in un quadro che sarà “impegnativo” (parola di Thomas Meier, presidente del Consiglio di amministrazione) tanto per il 2023 quanto per il 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.20 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.05; Cac-40 a Parigi, meno 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.57. A New York, sofferente soprattutto il Nasdaq (meno 1.24). Cambi: 97.26 centesimi di franco per un euro, 90.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo in discesa al controvalore teorico di 24’125 franchi circa per unità.
Borse: Zurigo traccia la via, l’Europa parte male ma reagisce. Bitcoin in ripresa
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.54) Dopo primo saliscendi che induceva a sensazioni infelici, di nuovo in slancio nel pomeriggio il listino primario della Borsa di Zurigo, come evidenzia lo “Swiss market index” al saldo su quota 11’468.27 punti ovvero in progresso pari allo 0.47 per cento; in prima linea “Lonza group Ag” (più 3.60) e “Sonova holding Ag” (più 1.66); segnano il passo “Swisscom Ag” ed “Holcim limited” (meno 0.11 e meno 0.17 rispettivamente); sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.52). Nell’allargato, schizofrenico “Idorsia limited” in guadagno sino al 20 per cento in avvio di contrattazioni, dopo l’annuncio della disponibilità alla cessione dei rami operativi in Asia, obiettivo il rifinanziamento dell’azienda, ma in ultimo rifluito su un margine utile appena superiore al due per cento; sbandata (meno 12.24) per “Bkw Ag” (comparto “utility”, area produzione di elettricità). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.18 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.67; Ftse-100 a Londra, più 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, più 0.23. Movimenti nell’ordine del “più 0.20-meno 0.20” per cento a New York. Cambi: 96.99 centesimi di franco per un euro, 90.76 centesimi di franco per un dollaro Usa; in reazione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 24’242 franchi circa per unità dopo un vero e proprio “lunedì nero” delle cryptovalute.
Tempo incerto nelle Borse, a Zurigo non bastano i bancari. Bitcoin in sbandata
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.51) “Swiss market index” in traccia negativa (meno 0.25 per cento ad 11’415.00 punti), causa cedimento nelle ultime due ore di contrattazione, dopo l’“exploit” fatto registrare venerdì sul sostanziale apporto dell’avvenuto accordo circa il tetto del debito pubblico negli Stati Uniti. Listino primario dalle poche cifre verdi e nel quale “Novartis Ag” si è confermato capofila al termine di seduta condotta sempre all’avanguardia (più 1.13 per cento); giungendo ormai a perfezionamento – data prevista salvo errori ed omissioni: lunedì 12 giugno – l’acquisizione del “Credit Suisse” da parte dell’Ubs, tra evidenza e resistenza entrambi i titoli (più 1.08 e più 0.28 per cento rispettivamente). “Sonova holding Ag” ancora in coda (meno 1.71). Nell’allargato, vendite su “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (meno 13.87) per presa di beneficio da recente impennata. Sullo sfondo, spinte (inflazione nel mese di maggio in calo al 2.2 per cento su territorio svizzero; era al 3.4 per cento nel mese di febbraio) e controspinte (previsioni economiche indicate al peggioramento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.54 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.78; Ftse-100 a Londra, meno 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 0.96; Ibex-35 a Madrid, meno 0.30. New York sostenuta dal Nasdaq (più 0.65); S&P-500 in progresso (più 0.36); limatura per il “Dow Jones” (meno 0.15). Cambi: 97.04 centesimi di franco per un euro, 90.60 centesimi di franco per un dollaro Usa; in sbandata il bitcoin, al controvalore teorico di 23’312 franchi circa per unità ovvero con perdita superiore al cinque per cento.
Raggio di sole nelle Borse. Balzo a Zurigo, settimana salvata. Vola New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Riuscito d’un colpo, cioè con seduta dai toni apotropaici, il recupero della parità sull’arco dell’intera settimana (anzi: margine utile pari allo 0.08 per cento) da parte dello “Swiss market index” della Borsa di Zurigo oggi in ottima reazione a quota 11’443.35 punti (più 1.30 per cento). Sotto misura i soli titoli “Logitech Sa” (meno 0.55) e “Swisscom Ag” (meno 1.22). Trainante “Sika group Ag” (più 2.81); parziale recupero per i bancari. Segni interessanti dall’allargato: balzo per “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 21.08), ossigeno per “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), con guadagno superiore al quattro per cento; fa strada anche “The Swatch group Ag” (più 2.57). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.25; Ftse-Mib a Milano, più 1.85; Ftse-100 a Londra, più 1.56; Cac-40 a Parigi, più 1.87; Ibex-35 a Madrid, più 1.70. Significativa reazione anche da New York, dove all’avvenuta ed auspicata soluzione del “rebus” del debito pubblico si sono aggiunte notizie assai positive dal mercato del lavoro: in evidenza il “Dow Jones” (più 2.00 per cento), di slancio S&P-500 (più 1.48), in guadagno superiore alla figura intera anche il Nasdaq. Cambi: 97.32 centesimi di franco per un euro, 90.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; poco mosso a 24’585 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Ombre da Cina e Usa: soffrono le Borse, Zurigo subisce e l’Europa paga dazio
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Niente reazione dello “Swiss market index”, nonostante un avvio apprezzabile, nell’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo: altra perdita, stavolta nella misura dello 0.57 per cento su quota 11’217.89 punti, e clima da musi lunghi. In rimbalzo “Swisscom Ag”, capofila con progresso pari allo 0.59 per cento; posizioni di resistenza per farmaceutici ed assicurativi; altra stroncatura per i finanziari; sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa”, che lascia sul campo il 3.89 per cento. Di un arretramento del comparto lusso si ha conferma anche dall’allargato, laddove “The Swatch group Ag” accusa una perdita pari al 5.22 per cento. In chiave generale, ancora non chiaro l’orizzonte sull’innalzamento del debito pubblico Usa (accordo fatto, non tutti gli attori appaiono convinti) e deludente il dato sulla produzione industriale in Cina. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.54; Ftse-Mib a Milano, meno 1.97; Ftse-100 a Londra, meno 1.01; Cac-40 a Parigi, meno 1.54; Ibex-35 a Madrid, meno 1.41. Flessioni fra lo 0.41 e lo 0.63 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.32 centesimi di franco per un euro, 91.05 centesimi di franco per un dollaro Usa; ribasso a 24’725 franchi circa per il controvalore teorico del bitcoin.
Borsa di Zurigo, brutta sbandata: soffrono i bancari, freddo polare su “Nestlé Sa”
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.23) Erano preannunciati venti di tempesta, e dopo breve bonaccia il fortunale è arrivato. Crivellato nelle opere vive lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo all’avvio della settimana “abbreviata” di contrattazioni: al saldo, fotografia sugli 11’282.45 punti circa con arretramento pari all’1.33 per cento; a battersi per il primato “Swiss Re Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.68 e più 0.47 per cento rispettivamente); in retroguardia i bancari, che lasciano sul campo circa due figure intere; “Nestlé Sa” lanterna rossa (meno 3.32). Nell’allargato, apertura con forte interesse per il titolo “Tornos Sa” stante l’avvio di colloqui preliminari in vista della possibile fusione con la “Starrag group holding Ag”; nulla di che (un mero “più 0.68” per cento) al momento di tirare i conti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.27; Ftse-Mib a Milano, meno 0.16; Ftse-100 a Londra, meno 1.38; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.18. A New York, Nasdaq con guadagno nella misura dello 0.47 per cento; intorno alla parità “Dow Jones” e S&P-500. Cambi: 97.15 centesimi di franco per un euro, 90.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riemersione a 25’210 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
D’improvviso, via le nubi: “Swiss market index” dalla resistenza al rilancio
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.29) Con l’eccezione di “Partners group Ag” (meno 1.95 per cento nel giorno dello stacco del dividendo), venerdì eccellente quello andato in scena sul listino primario della Borsa di Zurigo, soprattutto grazie all’impennata del pomeriggio con evidenza ultima attestata dallo “Swiss market index” in progresso pari allo 0.96 per cento su quota 11’434.24 punti. “Logitech Sa” e “Compagnie financière Richemont Sa” nelle posizioni di fuga (più 2.47 e più 2.08 per cento rispettivamente); per quanto riguarda l’allargato, “Inficon holding Ag” in spinta (più 6.39). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.20; Ftse-Mib a Milano, più 1.16; Ftse-100 a Londra, più 0.74; Cac-40 a Parigi, più 1.24; Ibex-35 a Madrid, più 0.82. A pieno slancio New York, con progressi fra l’1.00 ed il 2.19 per cento secondo i vari indici di riferimento. Cambi: 97.08 centesimi di franco per un euro, 90.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero a 24’251 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.
Prima resistenza, poi cedimento: “Swiss market index” sui livelli di metà aprile
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.23) Ieri in tuffo, oggi a lungo capace di opporre resistenza e poi di nuovo in cedimento, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che chiude sui livelli di metà aprile a quota 11’325.26 punti, calo pari allo 0.51 per cento, sullo sfondo le solite tensioni in sedi internazionali con particolare accento sull’approssimarsi delle decisioni circa il superamento o il non superamento del tetto del debito pubblico statunitense (il che, nella chiave di interpretazione pertinente ai mercati finanziari, per paradosso potrebbe formare una differenza non rilevante, “No” all’accordo, infatti, uguale “default” tecnico; “Sì” all’accordo uguale niente “default” tecnico ma anche denaro in fuga dagli investimenti. La linea adottata da Joe Biden inquilino “pro tempore” alla Casa Bianca è suicidaria). A lettura generale e suscettibile di tentazioni nell’uno e nell’altro senso: “Partners group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” a contendersi il primato (più 1.87 e più 1.77 per cento rispettivamente), in retroguardia i bancari, sulla coda “Novartis Ag” e “Swisscom Ag” (meno 2.25 e meno 1.37). “Vat group Ag” (più 10.80) in slancio nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.31; Ftse-Mib a Milano, meno 0.44; Ftse-100 a Londra, meno 0.74; Cac-40 a Parigi, meno 0.33; Ibex-35 a Madrid, meno 0.43. New York in spinta con il Nasdaq (più 1.76) ma alla parità con il “Dow Jones”. Cambi: 97.19 centesimi di franco per un euro, 90.62 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 23’921 franchi circa per unità.
Gelo dall’America, polmonite nelle Borse europee (e New York marca male)
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.04) Con l’eccezione di “Roche holding Ag” e di “Swisscom Ag”, in progresso pari allo 0.79 ed allo 0.10 per cento rispettivamente, listino primario oggi in netto ribasso sulla piazza borsistica di Zurigo con “Swiss market index” in flessione ad 11’393 punti circa (meno 0.80 per cento), nette in particolare le flessioni di “Lonza group Ag” (meno 2.93) e “Partners group Ag” (meno 4.22). Nell’allargato, prosegue il riallineamento di “Interroll holding Ag” (meno 5.56, potrebbe essere questo il momento per inserire il titolo negli “asset”); fisiologico il ritorno sugli 0.71 franchi il pezzo per “Santhera therapeuticals holding Ag” (meno 11.75 per cento) dopo la volata della seduta precedente. Dalle altre piazze, dove domina l’apprensione per lo stallo circa la soglia di espansione al debito pubblico negli States: Dax-40 a Francoforte, meno 1.92; Ftse-Mib a Milano, meno 2.39; Ftse-100 a Londra, meno 1.75; Cac-40 a Parigi, meno 1.70; Ibex-35 a Madrid, meno 1.14. Sotto pressione, con perdite fra lo 0.88 e l’1.05 per cento, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.47 centesimi di franco per un euro, 90.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; nuovo arretramento del bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’782 franchi circa per unità.
Folate di vento sulle Borse, Zurigo resiste poi perde terreno. Frenata a New York
(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.54) Dopo prolungato contrasto fra distinte tendenze e conseguente equilibrio da forze contrapposte, “Swiss market index” in arretramento nelle ultime due ore delle odierne contrattazioni con saldo ad 11’484.90 punti a specchio di un listino primario dominato da “Swiss Re Ag” – unico titolo con margine utile superiore alla figura intera – e chiuso da “Compagnie financière Richemont Sa” su cui gravano vendite per presa di beneficio (meno 3.51 per cento) dopo lunga rincorsa. Nell’allargato, spunto improvviso per “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 22.14 per cento); in flessione nella misura del 3.48 per cento è invece la ticinese “Interroll holding Ag”, penalizzata da una riduzione del prezzo-“target” da parte degli analisti Ubs. Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 0.44; Ftse-Mib a Milano, meno 0.50; Ftse-100 a Londra, meno 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 1.33; Ibex-35 a Madrid, meno 0.41. Flessioni tra lo 0.57 e l’1.08 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.13 centesimi di franco per un euro, 90.19 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ascesa a 24’522 franchi circa per unità il controvalore teorico del bitcoin.