Home CRONACA “Prix montagne 2020”, Ticino e Grigioni italiano senza finalisti

“Prix montagne 2020”, Ticino e Grigioni italiano senza finalisti

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Nemmeno stavolta un’esperienza ticinese, o del Grigioni di lingua italiana, nel lotto dei sei finalisti al “Prix montagne 2020” bandito dai responsabili dell’“Aiuto svizzero alla montagna” e del “Gruppo svizzero per le regioni di montagna”; e si ammette un filo di delusione, 42 erano le testimonianze di progetti (realizzati ed in essere) giunti sul tavolo della giuria alla cui presidenza siede l’ex-sciatore professionista Bernhard Russi, quello in corso sembrava essere anno ideale per il rientro delle nostre valli in un gioco nel quale sono criteri primari di valutazione “la redditività, l’esemplarità e la sostenibilità ecologica, economica e sociale”. Su questi punti la sfida, che “vale” tra l’altro una dotazione da 40’000 franchi per il premio in quanto tale oltre ai 20’000 franchi messi in palio da uno “sponsor” privato sulla scorta dei voti che giungeranno dal pubblico (trasmissione “online” sino a giovedì 19 novembre); in finale la “Communicaziun.ch” di llanz-Gion frazione Ilanz (Canton Grigioni), il “Gantrisch Goldkorn” di Forst-Längenbühl frazione Längenbühl (Canton Berna), la rete “Goût et région” di Val-de-Travers frazione Couvet (Canton Neuchâtel), la “Tessanda” di Val Müstair frazione Santa Maria (Canton Grigioni), la “Von Rickenbach energy” di Muotathal (Canton Svitto) e la “Votre cercle de vie” di Château d’Oex (Canton Vaud).