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Castello Cabiaglio (Varese): abitazione a fuoco, intossicata una persona

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Una persona è sotto trattamento per sintomi di intossicazione da fumo a causa del rogo divampato stamane in un appartamento di via Giacomo Matteotti a Castello Cabiaglio (Varese), all’interno di un complesso stile casa di corte, primo piano. Allarme intorno alle ore 10.15; necessario l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dalla sede provinciale in Varese; fiamme domate; nessun’altra porzione dello stabile ha subito danni; avviata la messa in sicurezza dell’area.

Busto Arsizio (Varese): schianto nella notte, 46enne muore sul colpo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.12) Tragico schianto intorno alle ore 0.30 di oggi a Busto Arsizio (Varese), rione Borsano, sulla rotatoria di intersezione tra viale Giovanni Boccaccio e viale Toscana, dove un automobilista 46enne ha perso la vita sul colpo causa impatto a forte velocità contro un muro. All’arrivo dei soccorsi non è stato possibile far altro che il constatare l’avvenuto decesso dell’uomo, poi identificato nella persona di Alfio Torre, originario di Catania e residente a Busto Arsizio, professionalmente attivo all’aeroporto di Malpensa e noto anche per l’impegno sportivo (era un agonista della locale “Atletica san Marco”). Sul posto operatori sanitari, una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate.

“Comunità familiare”, Severino Briccola a capo del Servizio dipendenze

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Avvicendamento, in coincidenza con l’inizio del terzo quadrimestre 2023, ai vertici del Servizio dipendenze da sostanze (“Laboratorio21” ad Arbedo-Castione, “Antenna Icaro” e Centro di competenza a Bellinzona ed a Muralto – in seno all’“Associazione Comunità familiare”: in uscita – dopo cinque anni – Martin Hilfiker, nuovo direttore è il 56enne Severino Briccola, esperienze professionali maturate nell’arco di un trentennio, dapprima in contesti pertinenti alle Casse malati sia nella Svizzera interna sia in Ticino, poi (2000-2018) quale direttore amministrativo alla “Clinica Viarnetto” in Lugano, indi nella stessa funzione all’“Ente case anziani” del Mendrisiotto. Tra i titoli conseguiti, nel 2006 il brevetto federale come specialista in gestione ospedaliera, nel 2008 il diploma federale come esperto in gestione ospedaliera negli àmbiti sanitari e sociosanitari. In immagine, al centro, Severino Briccola; sulla sua sinistra Deborah Solcà (direttrice generale dell’associazione), sulla sua destra Paolo Cicale (presidente dell’associazione).

Fenegrò (Como): collisione tra due auto, fuori pericolo tutti i feriti

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Fuori pericolo, pur nell’evidenza di uno scontro violento, i due anziani feritisi in séguito all’incidente stradale avvenuto alle ore 14.51 circa di ieri a Fenegrò (Como), sull’intersezione tra via Trieste e la Strada provinciale numero 32 “Novedratese”. A collisione due auto, su una delle quali viaggiava la coppia, 83 e 79 anni rispettivamente. Lesioni dalla minore entità ha riportato anche il 42enne che era al volante dell’altro veicolo; per tutti si è reso necessario il trasferimento in ospedale dopo prima assistenza a cura di sanitari della “Croce azzurra” da Cadorago (Como).

Calcio / Europa league addio, il Lugano risconfitto riparte dalla Conference

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Si chiude una porta, si apre un portone. Sconfitto oggi anche nella gara di ritorno del “play-off” per l’accesso alla fase ai gironi della Europa league, il Lugano pedatorio chiude con rammarico questa esperienza ma rimane nel “giro” continentale rientrando dalla porta di servizio al piano inferiore, cioè in Conference league, dove peraltro la compagnia di qualità non manca. Circa il confronto odierno a Ginevra, campo “casalingo” per le note questioni pertinenti allo stadio, i bianconeri erano chiamati a ribaltare lo 0-2 patito una settimana fa ad opera della Royale Union Saint-Gilloise e già al 7.o, sullo 0-1 firmato dal germanico Dennis-Yerai Eckert Ayensa, si sono trovati a dover scalare l’Everest; qualcosa ha a quel punto potuto l’orgoglio, ma poco hanno dato le gambe e soprattutto la testa, sicché a conti fatti si potrà dire che la palma del miglior uomo in maglia Lugano va a Steven Deana, 33 anni, elemento di cui la maggior parte dei tifosi nemmeno conosceva l’esistenza, figurarsi sapere che costui fosse sotto contratto con la società. Ed invece: Steven Deana, sciaffusano cresciuto nelle giovanili a Zurigo e poi itinerante tra Vaduz, Sion, Aarau, Sion, Wil ed Aarau prima d’un biennio al Duisburg in Germania e del rientro in Svizzera nelle quote del Servette, è andato in campo da… quarto portiere essendo infortunati Amir Saipi da qualche giorno e Sebastian Osigwe sin dal ritiro estivo a Malles Venosta e risultando Serif Berbic fuori dalla lista depositata alla Ueta (una questione di contingenti); potrà pertanto dire d’essere stato a disposizione in campo europeo persino il neo18enne Diego Mina, quinto in linea di successione ma stasera a tabellino come portiere di riserva.

Digressione a parte, sul terreno di gioco si è concretizzato il timore principale già aleggiante nello spogliatoio dei ticinesi durante l’intera settimana: risalire dallo 0-2 è difficile di suo, quasi impossibile diventa il farlo contro un avversario ancorato alla qualità tecnica – eventualmente con l’arma della precisione da preferirsi alla velocità – e che avrebbe agito di rimessa. Così il goal del vantaggio, nelle forme d’un mezzo scavetto dell’attaccante piazzatosi solingo davanti a Steven Deana e lì beneficiario di un assist di Cameron Puertas; così l’azione in cui i bianconeri si sono trovati vicinissimi a ri-capitolare, salvifico il palo; quanto alle speranze di rimonta, non memorabili ma almeno da considerarsi una conclusine di Allan Arigoni (20.o), un profiino di Mattia Bottani (46.o), poi cinque buoni minuti – diciamo dal 54.o al 59.o – in cui è parso che la pattuglia di Mattia Croci-Torti avesse ritrovato la voglia di crederci, ergo Zan Celar e Jonathan Sabbatini a timbrare il cartellino, ma amen. Giusto che vada avanti la Royale et cetera: non è ovviamente la stessa squadra che diede sette nazionali al Belgio per vincere l’oro olimpico ad Anversa nel 1920, ma merita simpatia ed apprezzamento questa multinazionale che, lasciati al 1935 gli ultimi fasti da titolo (l’11.o conquistato), è riemersa dalla quarta serie dopo una serie di sprofondamenti, ha sofferto a lungo mancando anche qualche promozione agli spareggi, dal 2021 è di nuovo nell’“élite” belga e, dopo aver infilato un secondo ed un terzo posto in campionato (sfumata nei minuti di recupero dell’ultima partita la possibilità di centrare il successo pieno…), anche ora guarda dall’alto verso il basso lo storico Anderlecht di cui condivide lo stadio per gli appuntamenti europei.

Le strade si dividono: capiremo poi se per caso, ed a ben vedersi, l’essere “retrocessi” in Conference league sia una mezza fortuna.

Maggia, secondo arresto (è una donna) per l’omicidio ai Ronchini di Aurigeno

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Era una sua dipendente, nel negozio – ora chiuso – di telefonia e tecnologie varie a Locarno; e, dicono gli inquirenti, avrebbe agito come raccordo fra lui ed una terza persona, nel frattempo identificata, che aveva a disposizione la “Glock” con cui sarebbe stato poi commesso l’omicidio ai Ronchini di Aurigeno in Comune di Maggia, vittima il custode 41enne dell’istituto scolastico. Per il ruolo da fiancheggiatrice – ma a rigore di legge si tratterebbe di complicità in assassinio – è finita oggi in manette una 33enne il cui nome era emerso nel corso delle indagini; nell’opinione degli inquirenti, di fatto, la donna sarebbe stata al corrente delle intenzioni del suo datore di lavoro, un 42enne che, male o per nulla sopportando la relazione dell’ex-moglie con il nuovo compagno, contro quest’ultimo aveva già indirizzato pesanti minacce ed atti intimidatori, giungendo infine all’intrusione nell’edificio scolastico – era giovedì 11 maggio, giorno che non sarà dimenticato nella comunità della Bassa ValleMaggia già provata, 13 mesi prima, dal brutale omicidio di una donna nella sua abitazione e per mano di uno dei figli – ed a sparare tre colpi, due dei quali a tragico bersaglio.

Circa la pistola è noto a questo punto il percorso: provento di furto, ladro arrestato in maggio, arma nel frattempo passata in disponibilità di un uomo che al ladro aveva dato alloggio, e dall’uomo – per tramite della 33enne, che tuttavia avrebbe contestato alcuni aspetti della ricostruzione – al futuro omicida. Il provvedimento a carico della donna è ancora soggetto alla convalida.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, Emanuele Alberti all’argento nazionale

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Clamoroso argento del melidese Emanuele Alberti in “classe 1”, sabato scorso, ai Campionati svizzeri di tiro sportivo, categoria Veterani, disciplina fucile piccolo calibro alla distanza di 50 metri. Thun la sede su cui erano stati convocati i 75 migliori specialisti da tutta la Confederazione, previe eliminatorie decentralizzate; due i rappresentanti dei colori ticinesi, essendosi qualificato anche Mauro Nesa da Capriasca frazione Sala. Prima serie di 20 colpi per ridurre il campo da 75 a 16 agonisti; da 16 ad otto, nella semifinale, ancora su programma da 20 colpi; finalissima per otto, tra cui Emanuele Alberti in ingresso a distanza di soli 0.8 punti dal migliore, e qui la prova di nervi saldi sui 10 colpi sparati a comando, a cadenza di 45 secondi per colpo. Nonostante un’altra limatura al divario, Emanuele Alberti ha chiuso in piazza d’onore alle spalle di Hans Hübscher e davanti a Toni Küchler, già nazionale rossocrociato alla pistola. In immagine, il podio della gara.

Fino Mornasco (Como), tamponamento sulla A9: feriti due uomini

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Un 80enne ed un 27enne sono rimasti feriti, a quanto pare in modo non grave, in séguito al tamponamento avvenuto alle ore 14.55 circa sull’autostrada A9 italiana, direzione nord, a qualche decina di metri dallo svincolo in uscita per Fino Mornasco (Como). In “tilt” la viabilità sull’arteria, causa blocco temporaneo imposto al fine di garantire ai soccorritori gli spazi necessari per le operazioni di assistenza medica e di recupero dei veicoli. Sul posto anche effettivi dei Vigili del fuoco e pattuglie della Polstrada.

Kanton Sankt Gallen: Wer hat diese Farbmäuse ausgesetzt?

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Am Freitag (25.08.2023) entdeckten zwei Frauen auf der Gatterstrasse ausgesetzte Farbmäuse. Die Stadtpolizei Sankt Gallen sucht nun nach Zeugen.

Am Freitagmittag zwischen 13.00 Uhr und 13.30 Uhr fanden zwei Fussgängerinnen auf der Gatterstrasse Farbmäuse. Die Mäuse wurden ohne Behältnis im Wald mit etwas Stroh und Trockenfutter ausgesetzt. 13 Farbmäuse konnten eingefangen werden und befinden sich in der Obhut des Tierschutzes St.Gallen. Das Aussetzen der Mäuse stellt einen Verstoss gegen das Tierschutzgesetz dar, weshalb die Stadtpolizei St.Gallen weitere Abklärungen tätigt.

Der Fundort
Der Fundort (Bildquelle: Stadtpolizei St.Gallen)

Zeugenaufruf:

Die Stadtpolizei St.Gallen bittet Personen, welche Angaben zur Herkunft der Mäuse machen können, sich unter 071 224 60 00 zu melden

Fahrni bei Thun (Kanton Bern): Vermisster Mann tot aufgefunden

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Am Sonntag ist ein 83-jähriger Mann in Thun (Kanton Bern) als vermisst gemeldet worden. Es wurden umfangreiche Suchmassnahmen eingeleitet. Am Dienstagnachmittag wurde der Mann in Fahrni b. Thun leblos aufgefunden. Gemäss jetzigem Kenntnisstand ist der Mann in unwegsamen Gelände beim Luegmösligrabe abgestürzt.

Thun/Fahrni bei Thun: Vermisster Mann verstorben aufgefunden

Am Sonntag, 27. August 2023, kurz vor 17.35 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung ein, dass in Thun ein älterer Mann vermisst werde. Den Kenntnissen zufolge war der 83-jährige zuletzt gegen 13.00 Uhr im Bereich eines Fussballplatzes an der Burgerstrasse in Thun gesehen worden und konnte trotz intensiver Suche durch Angehörige nicht gefunden werden. In der Folge wurde eine Suchaktion durch Einsatzkräfte der Kantonspolizei Bern eingeleitet. Im Zuge dieser ergaben sich Hinweise, dass sich der Mann im Bereich des Luegwalds in Fahrni b. Thun aufhalten könnte.

Am Dienstagmittag, 29. August 2023, fanden schliesslich Gebirgsspezialisten der Kantonspolizei Bern eine leblose Person im Luegwald unterhalb einer Felswand. Es ist davon auszugehen, dass der Mann in weglosem Gelände abstürzte und sich dabei tödliche Verletzungen zuzog. Beim Verunglückten handelt es sich um einen 83-jährigen kosovarischen Staatsangehörigen aus dem Kanton Bern.

Im Einsatz standen ein Helikopter der Rega sowie diverse Dienste der Kantonspolizei Bern – unter anderem Gebirgsspezialisten und Hundeführer mit Personenspürhunden sowie Drohnen. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland wurden Ermittlungen zur Klärung des Unfalles aufgenommen.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo BE

Kategorien:
Polizeiticker Bern

Tödlicher Angriff in “Lugano Bar”: Wer erkennt diesen Mann?

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Am Mittwoch, den 30. August 2023, wurde im Kreis 4 in Zürich ein Mann in einer Bar tödlich verletzt

Im Zuge erster Ermittlungen konnte von einem dringend tatverdächtigen Mann Bildmaterial gesichert werden, welches die Kantonspolizei Zürich im Auftrag der Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltkriminalität veröffentlicht.

Locarno, uomo cade dal monopattino elettrico: cercansi testimoni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, VENERDÌ 1.o SETTEMBRE ORE 10.23) O un eccesso di fiducia nei propri mezzi, o un errore di valutazione delle distanze rispetto agli ostacoli (fissi), o una manovra mal riuscita per evitare qualcosa o qualcuno, o un guasto al mezzo. Incerta ancora la ragione – e per tale motivo è stata diffusa stamane una ricerca di testimoni; contatto al numero di telefono 0848.255555 – ma certissimo l’esito della caduta di un 53enne che, a bordo di un monopattino elettrico, è finito lungo disteso sull’asfalto a Locarno, in parallelo a lungolago Giuseppe Motta, tratto caratterizzato dall’alberatura e dalla contiguità al percorso pedonale (fonti ufficiali collocano l’accaduto in via Simone da Locarno. Altro dicono le immagini). L’episodio alle ore 17.11 circa; nessun’altra persona è rimasta coinvolta. I soccorsi sono stati prestati da operatori del “Salva” Locarno-valli; l’uomo è stato trasportato d’urgenza alla “Carità”, il monopattino è stato recuperato da agenti della Polcantonale.

Sparì da Locarno, due fotogrammi spostano l’ora della scomparsa

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Di tre ore scarse, dunque proprio poco, si sposta l’ultima informazione utile circa l’esistenza in vita di Romina Cerulli, 53 anni, cittadina svizzera con domicilio in Ascona: come dimostrano alcuni fotogrammi acquisiti grazie a telecamere di sicurezza, la donna – per le cui ricerche, cinque giorni addietro, era stato diramato un avviso – si trovava nella zona della stazione Ffs a Muralto intorno alle ore 22.12 e si era poi spostata in direzione di via San Gottardo sino a Minusio, dove trova riscontro una seconda rilevazione alle ore 22.25. Secondo una precedente informativa, l’ultimo avvistamento di Romina Cerulli risaliva invece alle ore 19.30 circa a Locarno. Sono a questo punto noti anche elementi più precisi circa l’abbigliamento e gli accessori: pantaloncini di colore rosa fucsia, maglietta di colore rosa fucsia, cappello in paglia, zaino di colore celeste, vistosa sacca rettangolare di colore nero e portata a mano. Ogni ipotesi sulla scomparsa è al momento vagliata con attenzione, così come è possibile che varie persone, soprattutto automobilisti, abbiano visto la 53enne in movimento o ferma in zona vicina; non è da escludersi nemmeno che Romina Cerulli abbia trovato un passaggio occasionale per il rientro a casa, dove tuttavia non è mai giunta.

Carimate (Como): assalto alla villa, proprietario ferito dai banditi

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Il 52enne proprietario di una villa a Carimate (Como), località “La Fagiana”, è stato aggredito e colpito al volto – prognosi da 10 giorni sul referto ospedaliero dal “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) – nel corso della rapina perpetrata iersera da cinque malviventi a volto coperto. A rigore di prima indagine, i banditi sono entrati in azione avendo aspettato che l’uomo, al rientro dal lavoro, aprisse un cancello. La donna che si trovava all’interno della villa non ha subito conseguenze fisiche. Il controvalore del bottino, soprattutto gioielli ed orologi, è stimabile in alcune centinaia di migliaia di euro. Accertamenti in corso a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Bisuschio (Varese): allarme finito, tornano le famiglie fatte sgomberare

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A distanza di 60 ore circa dallo sgombero forzato (lunedì sera l’allontanamento dapprima di tre nuclei familiari e poi di un quarto), sono rientrati nelle abitazioni a Bisuschio (Varese) le 16 persone la cui incolumità fisica era stata messa in pericolo a causa del distacco di alcuni massi e di vari detriti dal costone sovrastante gli edifici residenziali nella zona di via Massimo d’Azeglio; frammenti rocciosi erano anzi piombati sul giardino e sulle pertinenze delle case, a qualche metro da porte e finestre. Dagli accertamenti esperiti, e stante anche l’avvenuto miglioramento delle condizioni meteo dopo i giodrni di maltempo, è emersa l’assenza di altri materiali incombenti e “sgranati” sul costone. La situazione viene tenuta tuttavia sotto controllo. In immagine, la parte del costone sbriciolatasi.

Andavano al bar, ma fuori orario: sul gobbo 40 colpi nel Bellinzonese

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Oltre 40’000 franchi il controvalore della refurtiva; circa 100’000 franchi i danni materiali arrecati, e limitandoci a quelli per i quali è stata presentata una denuncia; 40, più o meno, i colpi perpetrati o singolarmente o in concorso. Di ripetuto furto con scasso, ripetuto danneggiamento e ripetuta violazione di domicilio, secondo quanto figura nel “dossier” sul tavolo della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis coordinatrice dell’inchiesta i cui accertamenti sono giunti nelle scorse ore a conclusione, dovranno rispondere due giovani, entrambi residenti nel Bellinzonese, entrambi – lo si desume dai fatti – delinquenti abituali, entrambi tratti in arresto domenica 9 maggio nel contesto di un dispositivo attivato e dispiegato a Bellinzona – egida della Polcantonale, operativi agenti di Polcantonale e Polcom – su notizie di furti e tentati furti da poco commessi. Da lì l’inizio di una complessa ricostruzione grazie alla quale è stata fatta luce su una quantità impressionante di furti, per l’appunto riconducibili ai due soggetti, l’uno 23enne cittadino svizzero di origini non precisate, l’altro 23enne cittadino turco. Pare che i due non si fermassero davanti agli ostacoli: se era possibile l’ingresso dalla finestra, rottura della finestra; se era da sfondarsi una porta, effrazione con l’utilizzo di attrezzi; bersagli prevalenti gli esercizi pubblici.

A2 a Mendrisio, moto tampona vettura: 19enne finisce in ospedale

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Lesioni dalla media entità, stando al responso dei medici in sede nosocomiale, per il motociclista 19enne il cui dueruote è andato ad urtare una vettura sulla A2 a Mendrisio zona Rancate, intorno alle ore 7.12, direzione nord. Il giovane, cittadino italiano residente nella regione, è stato assistito da personale sanitario del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”. Illeso il 27enne, cittadino ucraino con residenza in Lituania, che era al volante dell’auto. Sul posto anche agenti della Polcantonale; inevitabili le ripercussioni sulla viabilità, già particolarmente rallentata per i consueti imbottigliamenti alla confluenza tra A394 ed A2.

Borse, Zurigo chiude bene. Sferzata Ubs: addio al marchio “Credit Suisse”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.59) Altro che fine di un’epoca: sarà anche la fine di un’identità, non la prima a scomparire ma di certo quella dal maggior impatto. Nel giorno – l’ultimo del secondo quadrimestre, tra l’altro – in cui annuncia una trimestrale con risultati da “record”, Sergio Ermotti in nome dell’Ubs (titolo “Ubs group Ag” capofila sin dall’avvio nel listino primario della Borsa di Zurigo: più 6.05 per cento, ovvero più 36.59 per cento dall’inizio del 2023) traccia la via dell’integrazione completa del “Credit Suisse”, come dire che del gruppo già numero due – ed acquisito con la nota operazione di salvataggio – non resterà nemmeno il nome; non vi sono indicazioni circa i tagli all’occupazione, ma in linea di massima la cura dimagrante interesserà fra i 7’000 ed i 10’000 odierni dipendenti, 3’000 dei quali in Svizzera. Positivo nel frattempo il passo dello “Swiss market index”, al guadagno infine nella misura dello 0.32 per cento su quota 11’125.95 punti; sul podio anche “Swiss life holding Ag” (più 1.58 per cento) e “Sika group Ag” (più 1.66); curiosamente in retroguardia, e tutti sotto misura, due dei tre pesi massimi difensivi (“Roche holding Ag”, meno 0.57, e “Novartis Ag”, meno 0.69).

Nell’allargato l’improvviso ritorno in auge di “Dormakaba holding Ag”, in progresso a doppia cifra sulla comunicazione dei risultati dell’ultimo esercizio, ed un vero e proprio “exploit” di “Relief therapeutics holding Ag” (più 29.98 per cento) sulla notizia di un accordo commerciale dall’alto profilo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.46; Cac-40 a Parigi, meno 0.65; Ibex-35 a Madrid, meno 0.47. A New York, “Dow Jones” in marcia sul posto (meno 0.07 per cento), mentre qualcosa mettono in cascina Nasdaq (più 0.47) e S&P-500 (più 0.23). Cambi: 95.79 centesimi di franco per un euro, 88.31 centesimi di franco per un dollaro Usa; altro cedimento del controvalore teorico del bitcoin, ora a 23’263 franchi circa.

Passaporti falsi o rubati, clandestini “furbetti” fermati sul confine a Chiasso

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Da illegalità in illegalità erano riusciti ad infilarsi su un bus a lunga percorrenza, destinazione ufficiale Praga ma più probabilmente sarebbero scesi in altra città tra Svizzera e Germania; al controllo in frontiera a Chiasso-Brogeda, su azione congiunta tra uomini dell’Amministrazione federale dogane e colleghi italiani, sono stati individuati e stanati. Il primo: siriano, latore di passaporto della Repubblica francese, documento che al momento della verifica è risultato provento di un furto; conseguente la denuncia per il reato di sostituzione di persona, ovviamente interdetto l’ingresso su suolo elvetico. Il secondo: siriano, latore di passaporto portoghese con foto tuttavia appena appena somigliante, e difatti si trattava di un documento falso; per di più, soggetto già sottoposto alla cosiddetta “fotosegnalazione” per ingresso illegale nel territorio dell’Unione europea, appena pochi giorni prima del fermo – avvenuto giovedì 24 agosto, stamane l’informativa – sul confine, ma a distanza di quasi 1’800 chilometri cioè all’“hotspot” di Lampedusa; un mistero, si fa per dire, la sua comparsa quasi immediata a Milano e con tanto di carte di legittimazione (contraffatte, certo, ma tali da poter sfuggire ad uno sguardo superficiale) e con biglietto per destinazione d’oltrefrontiera; già pronunciato il verdetto per direttissima, con condanna alla pena detentiva di 10 mesi e 20 giorni, pena tuttavia sospesa.

Filo di nota / Varese, cavallo fugge: salvo nonostante le buche in strada

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A Varese, dove esiste una solida tradizione per le corse al galoppo (anzi: ai tempi della prima struttura nel rione Casbeno, anche al trotto), curioso fuoriprogramma iersera in coincidenza con l’ultima data della stagione estiva 2023: il cavallo Kaboo figlio di More Than Ready e di Follow Moon – un quattro anni maschio baio oscuro della scuderia milanese “Hiperactive horse”, allevato negli Stati Uniti ed allenato dall’amazzone-attrice Virginia Tavazzani – stava per approssimarsi alle gabbie di partenza del “Premio Angelo Frattini” in programma alle ore 20.30 quando ha deciso che altra sarebbe stata la sua serata a zampe libere. E difatti: disarcionamento del fantino Simone Vitabile, scarto su un lato della pista, sfondamento dello steccato, immissione nel tondino (che è poi il maneggio pre-gara, dove cioè le persone interessate hanno modo di dare un’occhiata ai cavalli stessi), superamento del cancello, ingresso lungo la dorsale di viale Ippodromo, lungo percorso indi piega a 90 gradi sulla destra e volata su parte di viale Valganna e sull’intero viale dei Mille, semaforo forse rispettato e forse no, ed ancora un allungo sino al piazzale della stazione Fnm; qui, in ultimo, la cattura. A parte il non essere sceso in pista per il “Premio Angelo Frattini”, Kaboo sta bene ed è ora sotto gli occhi di molti potenziali acquirenti: dove mai potreste trovare un lavoratore che, sotto contratto per macinare un miglio metri sull’ottima erba dell’ippodromo delle “Bettole”, senza nulla pretendere in più si sciroppa un percorso più lungo, per di più riuscendo a schivare – quasi al buio – le non infrequenti incoerenze dell’asfalto sulle vie pubbliche di Varese?

Bellinzona, piomba su Palazzo delle Orsoline e spara minacce: fermato

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Al vaglio dell’autorità inquirente la posizine di un soggetto – età, nazionalità, residenza e condizioni psichiche non rese note – che appena dopo mezzogiorno, una volta inoltratosi oltre il cancello che da piazza Governo a Bellinzona dà nell’androne di Palazzo delle Orsoline, ha improvvisamente iniziato a sparare minacce ad alta voce. Il soggetto, che non è andato oltre l’atrio pur restando nell’edificio per qualche minuto, si è poi dileguato. Le indagini attivate, con dispositivo a largo raggio in collaborazione tra agenti della Polcantonale e colleghi della Polcom Bellinzona, si sono concluse alle ore 12.34 circa ovvero quando l’auto su cui la persona stava viaggiando da passeggero è stata individuata, intercettata e fermata in via Stefano Franscini. In ultimo, il fermo ed il trasferimento in sede opportuna per gli interrogatori.

2025 steigt Frauen-Rentenalter: So will der Bundesrat die AHV-Reform umsetzen

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Ab 2025 steigt das Rentenalter für Frauen in Schritten von 64 auf 65 Jahre. Der Bundesrat hat dazu am Mittwoch Details festgelegt, wie er mitteilt.
Frauen der neun Jahrgänge, die nach der Inkraftsetzung der AHV-Reform zuerst in Rente gehen, erhalten einen finanziellen Ausgleich. Der Zuschlag soll anhand des durchschnittlichen Jahreseinkommens berechnet werden. Der Beitrag wird lebenslang in unveränderter Höhe ausbe- zahlt.
Frauen der Übergangsjahrgänge, die sich vorzeitig pensionieren lassen, wird die AHV-Rente weniger stark gekürzt. Zu den betroffenen Frauen gehören die Jahrgänge zwischen 1961 und 1969.

Bellinzona, auto prende fuoco sullo svincolo a Camorino: tutti in salvo

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Tutti in salvo gli occupanti di una “Bmw” che è questo pomeriggio, alle ore 16.12 circa, è andata a fuoco sullo svincolo della A2 a Bellinzona quartiere Camorino, in corsia di emergenza dove il guidatore, resosi conto della presenza di fumo in uscita dal vano motore, era riuscito a parcheggiare in un punto privo di ostacoli. Pur tempestivo, l’intervento dei Pompieri dalla capitale non è bastato per evitare che il veicolo fosse ridotto a carcassa dalle fiamme. L’uscita di Bellinzona-sud dalla A2 è stata chiusa temporaneamente.

Gambarogno, tamponamento a catena: danni non pochi, caos in quantità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ha causato incolonnamenti sino alla curva dell’ex-“Motel Bosco” di Cadenazzo sulla direttrice in provenienza dal Ceneri stradale e sino al confine comunale tra Cadenazzo e Sant’Antonino il tamponamento a catena occorso intorno alle ore 17.40 sulla Cantonale da Bellinzona a Locarno, in territorio comunale di Gambarogno quartiere Quartino e meglio in “appoggio” al supermercato “Aldi” ovvero a distanza di circa 150 metri dalla rotatoria in corrispondenza del “Centro Luserte”, direzione Locarno. Quattro i veicoli coinvolti, in apparenza senza conseguenze per le persone facendosi astrazione da un paio di contusi; significativi i danni ai mezzi; coda per alcuni chilometri anche nella direzione opposta stante la forzata riduzione dell’ampiezza della carreggiata utile. Immagine GdT.

Canzone dialettale, al “Festival” di Vacallo vince il luganese Zeno Gianola

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A Zeno Gianola luganese in Lamone, figura storicamente al centro della cultura musicale in àmbito popolare e filarmonico e qui presentatosi con “Ul són di nòss campànn”, il primo posto nel “Festival della canzone dialettale ticinese e lombarda”, seconda edizione, Vacallo la sede. In piazza d’onore Sergio Volo da Melano, volto e mente del teatro fuori lingua, con “Càntum inséma”; terzo posto per il gruppo “Tabaccobruciato” sotto conduzione di Giorgio Angelo Cazzola, cantautore dell’Oltrepò pavese sul podio anche lo scorso anno e qui presentatosi con “Féi d’agùst”. Appuntamento introdotto da Marco Rizza, sindaco di Vacallo, e poi sotto conduzione di Marisa Delorenzi, Cristina Tavernelli ed Elena Giudici, tutte attrici della compagnia teatrale “I matiröö”; non semplice il lavoro della giuria, secondo le parole di Gianni Delorenzi delegato dai suoi colleghi a rappresentarli durante la premiazione. Tra i presenti – che sia la base per una futura collaborazione – anche gli organizzatori dell’ormai trentennale concorso “Cantémm inséma” da Lissone (provincia di Monza-Brianza). Nella foto, il vincitore; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Borse: Zurigo non morde, New York prova a farsi strada. Stabili i cambi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.18) In marcia sempre a ridosso della parità ed infine sotto la linea, tra l’altro con marginali escursioni (“Givaudan Sa” capofila, più 0.69 per cento; “Novartis Ag” in coda, meno 0.71) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che chiude ad 11’090.22 punti, con limatura pari allo 0.14 per cento e mostrando la scarsa propensione degli operatori a metter fuori la testa. Bocce quasi ferme anche nell’allargato, dove sono rilevanti il “più 6.04” per cento del titolo “Stadler rail Ag” ed il “meno 4.81” per cento del titolo “Implenia Ag” (qui per sganciamento di uno degli azionisti di riferimento, 1.3 milioni di azioni piazzate per una cifra nell’ordine dei 34 milioni di franchi). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.12; Cac-40 a Parigi, meno 0.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.31. Piccoli fremiti positivi a New York, con incrementi fra lo 0.11 e lo 0.54 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi senza… frizione: 95.98 centesimi di franco per un euro, 87.84 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo il balzo fatto registrare ieri, bitcoin in pausa di riflessione al controvalore teorico di 23’946 franchi per unità.

Cucciago (Como), dramma sui binari: 67enne travolta e uccisa da un treno

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Si trovava sulle rotaie, per motivi al momento ignoti ma non potendosi escludere l’intenzione suicidaria, ed è stata travolta e straziata da un treno in transito. È una donna di 67 anni, stando all’identificazione nel frattempo effettuata da agenti della Polizia ferroviaria, la vittima dell’incidente ferroviario occorso nella notte sulla linea Rho-Chiasso; il corpo senza vita è stato individuato e ricomposto poco prima delle ore 5.00 da effettivi dei Vigili del fuoco. Accertamenti in corso sulla dinamica e sulle cause dell’episodio; serie le ripercussioni sul transito dei convogli sia passeggeri sia merci.

L’editoriale / Con onore si congeda solo chi ha agito in spirito di servizio

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A legislatura in corso, Roberta Pantani ha annunciato ieri le dimissioni dal ruolo di municipale a Chiasso – era nell’Esecutivo dal 2004, interessante primato di longevità in tale funzione, e tra l’altro per due turni completi quale vicesindaco – e, di fatto, una presa definitiva di distanza dalla politica attiva. Ora molti diranno di aver avuto un sentore della cosa, di aver percepito qualcosa nell’aria, di essersi già interrogati perché lo zio da parte di padre aveva detto al nipote che il cognato del cugino da parte di madre era venuto a sapere da quel suo amico portinaio nello stabile alle spalle del “Centro ovale” che et cetera et cetera; nella realtà nessuno sapeva nulla, e tantomeno gli stampari, ché in caso contrario avremmo fatto uno squillo a Roberta Pantani e le avremmo chiesto di confermare o di smentire, al rischio eventuale anche d’esser mandati a quel paese, ed è un diritto dell’interlocutore, beninteso. No: Roberta Pantani ha fatto un paio di ragionamenti, probabilmente ha parlato anche con i maggiorenti della Lega dei Ticinesi non per un consiglio ma per dare preventiva informazione (categoria: “Ragazzi, facciamo girare un po’ di aria fresca in Municipio”), e giustamente ha agito nel segno della persona che è e della famiglia cui restituire magari anche qualche frammento di tempo venuto a mancare durante la piena militanza rappresentativa, nemmeno dovendosi dire della sua professione quale titolare di uno studio fiduciario ed immobiliare da lei aperto.

Non c’è rottura con alcuno, non c’è uno strappo, non c’è una polemica dietro a questo annuncio che si traduce per l’appunto in un passaggio di consegne anche generazionale (il subentrante è Stefano Tonini, 32 anni, 26 in meno rispetto a colei che gli apre la strada nell’Esecutivo). Non aveva fatto drammi ed aveva anzi utilizzato toni delicati, Roberta Pantani, nemmeno al tempo della mancata rielezione alla Camera bassa, quando la “force de frappe” leghista fu dimezzata calando ad un minimo preoccupante pur nella tonicità di Lorenzo Quadri; allo stesso modo, nel dichiararsi partente, la futura ex-municipale ha soltanto sfiorato a riepilogo i punti qualificanti dell’impegno assunto e quanto è stato ottenuto. Per di più, in Ticino – e lo si deve ricordare ad onore dell’evidenza di cronaca politica – queste non sono di certo le prime dimissioni a legislatura comunale aperta, chi per stanchezza, chi (purtroppo) per malattia, chi per sopravvenuti e non più conciliabili impegni professionali, chi semplicemente per trasferimento in altro Comune. Ed allora, perché il congedo di Roberta Pantani genera questo rumore, perché la scossa è stata avvertita con tale ed inusuale intensità, perché nell’intera giornata di martedì (ieri, insomma) la notizia è stata dominante sulle pagine dei quotidiani elettronici, compresa la parrocchia degli amici regionisti dove, ai tempi, bastava l’accenno al nome “Lega” per far partire le sirene d’allarme contestualmente all’apertura del vaso di Pandora dell’esecrazione?

Avremmo, anzi: abbiamo tre risposte, ciascuna delle quali spalmabile su una delle altre due o su tutte e due. La prima è persino banale: perché a lasciare è una donna di polso e capace di resistere alle procelle di quasi quattro lustri nell’Esecutivo di una città “difficile” qual è Chiasso; 19 anni di stanza dei bottoni sul confine, a rigore di riconoscimento, ne valgono 38 in altre realtà. La seconda: perché si perde un soggetto che, in metafora da redazione, entrò in politica da direttore responsabile cioè saltando le trafile, effettivamente da professionista in prestito alla politica; non che il substrato di attitudine mancasse (chi potrebbe dimenticarsi di Rodolfo Pantani già granconsigliere e babbo di Roberta?), ma persino nel giro della politica di militanza – o di quel che della politica di militanza è rimasto – è improbababile che uno arrivi da “imparato”, ed invece Roberta Pantani era “imparata” già all’esordio. Il terzo punto sta nell’insieme delle opere: mattone su mattone, ed anche accusando gli strascichi di perdite dolorose perché Chiasso più di ogni altra città del Ticino è implosa ed esplosa a ripetizione, il territorio si è modificato acquisendo strutture ed infrastrutture di maggior qualità oppure profilando le condizioni per cambiamenti futuri o già in essere; e Roberta Pantani, dal mazzo, ha estratto anche carte importanti durante l mano “giusta”.

Tutto vero, questo; realtà vuole però che vi sia un quarto aspetto, in verità il primo per importanza nell’elenco. Di Roberta Pantani, del suo scendere dal treno alla stazione, si parla e si parlerà perché questo è un libro di storia che si chiude: della Lega “storica” al femminile, di una Lega bignaschiana e maspoliana in cui le donne avevano ruolo bello e senza fronzoli e fondato sulla cultura del fare e dell’agire, sono venuti meno quasi tutti i simboli (le De Dea, le Ramsauer, le Pan-Fassora, ciascuna con pregi esuberanti i limiti); in testimonianza diretta dei valori che permeavano la banda di MonteBogliaStrasse in Lugano, ora che Roberta Pantani chiude con delicatezza la porta dietro di sé, resta la sola Maruska Ortelli, macinatrice di mille faldoni tra Legislativo luganese e Legislativo palaorsoliniano, depositaria a nastro continuo di memorie proprie (c’era, c’è sempre stata) e non mutuate dall’altrui racconto, ultima catena di trasmissione dal motore che si avviò sulle pagine del “Mattino della domenica” prima che nelle forme di un partito-non partito, come era e come sarebbe dovuto rimanere per non buttare via tonnellate di consenso. In corsa per il Nazionale, già, Maruska Ortelli, in questo caso curiosamente epigona proprio di Roberta Pantani; mai stata “pasionaria” l’una, mai stata “pasionaria” l’altra, ma sorprendenti entrambe come fotocopie speculari in materia di spirito di servizio. Non foss’altro che per questo, sul saluto di Roberta Pantani gli odierni maggiorenti della Lega dei Ticinesi dovrebbero dunque mettersi sull’attenti e rendere ogni onore con un arco di spade. Magari, dal momento che tutti hanno bisogno di buoni suggerimenti e tra i leghisti questo discorso vale doppio, lo faranno anche. Nella foto, dall’album personale di Roberta Pantani, la futura ex-municipale con il suo successore.

Bisuschio (Varese): massi cadono dal costone, sgomberate quattro famiglie

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Quattro famiglie, per complessive 16 persone, sono state fatte sgomberare nella giornata di ieri dalle abitazioni in territorio comunale di Bisuschio, zona di via Massimo D’Azeglio, dopo che alcuni massi di piccole dimensioni e vari frammenti di roccia erano caduti dal costone sovrastante ed erano piombati sul terreno antistante le case, a minima distanza da pareti, porte e finestre, avendo scavalcato “d’emblée” le reti di protezione. L’allontanamento è stato deciso ed applicato in due tappe sull’esito dei sopralluoghi effettuati da specialisti dei Vigili del fuoco giunti dal Comando provinciale in Varese. Nessuno ha subito conseguenze fisiche; valutazioni particolareggiate saranno effettuate nella giornata di domani, mercoledì 30 agosto, anche in ragione del cessato allarme per maltempo.

Maltempo ciao ciao, restano i guai. Acqua potabile, chi entra e chi esce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.16) Primo giorno di pace, dopo oltre 72 ore all’insegna del maltempo in varie forme, ai quattro angoli del Ticino. Mentre prosegue il computo dei danni tra allagamenti, finestre rotte e tetti devastati, resta complicata la situazione per quanto riguarda la distribuzione di acqua potabile in vari Comuni. Questa lo stato dell’arte alle ore 20.00:

revocate le restrizioni nel Comune di Brissago;

revocate le restrizioni nel Comune di Maggia per quanto riguarda le frazioni Moghegno, Aurigeno (compresa la località Ronchini), Coglio, Giumaglio, Someo e Riveo (dal provvedimento erano rimasti esclusi Maggia paese e la frazione Lodano);

revocate le restrizioni nel Comune di Bodio;

imposto il divieto di utilizzo immediato per usi domestici (sempre possibili dopo bollitura dell’acqua per almeno cinque minuti) nel Comune di Quinto per quanto riguarda le frazioni o località Piotta, Scruengo, Altanca, Riva di Altanca, Cresta e Ronco;

imposto il divieto di utilizzo immediato per usi domestici (sempre possibili dopo bollitura dell’acqua per almeno cinque minuti) nel Comune di Faido per quanto riguarda le frazioni o località Rossura, Tengia, Figgione, Lavorgo, Anzonico, Chironico, Grumo, Orsino, Nivo, Chiggiogna, Calpiogna, Primadengo e Chinchengo;

confermato il divieto di utilizzo immediato per usi domestici (sempre possibili dopo bollitura dell’acqua per almeno cinque minuti) nel Comune di Mergoscia;

confermato il divieto di utilizzo immediato per usi domestici (sempre possibili dopo bollitura dell’acqua per almeno cinque minuti) nel Comune di Bellinzona per quanto riguarda le frazioni o località Preonzo e Moleno;

confermato il divieto di utilizzo immediato per usi domestici (sempre possibili dopo bollitura dell’acqua per almeno cinque minuti) nel Comune di Lumino.

Fino Mornasco (Como), perde la targa dopo il botto e fugge: rintracciato

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L’altr’ieri, in piena notte, aveva devastato con l’auto il “dehors” della gelateria “El sabor” sulla rotatoria di via Giuseppe Garibaldi a Fino Mornasco (Como): devastato nel senso l’auto che stava guidando – e si parla di un veicolo dal più che discreto cabotaggio – era piombata sull’area esterna abbattendo alcune protezioni, trattando poiù trattando i tavolini e le sedie come birilli da “bowling”; anziché fermarsi e magari chiamare le forze dell’ordine per dire “Ehi, è capitato, prendete nota ed avvertite il proprietario”, il tizio aveva fatto retromarcia e se l’era svignata. A tradirlo, ed a determinarne oggi il rintracciamento, due elementi: da una parte le riprese delle videocamere esterne di sicurezza, immagini grazie alle quali è stata possibile l’identificazione della tipologia del veicolo; dall’altra, un oggetto lasciato sul posto dal guidatore pasticcione, distratto e mangiatore di pane e volpe. Oggetto non equivocabile: una delle targhe dell’auto…

Monteceneri, collisione tra auto sullo svincolo per la A2: tre contusi

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Tre contusi, e senza bisogno di trasferimento in sede nosocomiale, questo pomeriggio sugli esiti di una collisione tra due vetture in corrispondenza dello svincolo di accesso dalla Cantonale all’autostrada A2 in Comune di Monteceneri, quartiere Rivera, presumibilmente per un’errata valutazione delle distanze da parte di uno dei conducenti. L’episodio poco dopo le ore 16.40; danni significativi per i veicoli, l’uno con targhe germaniche e l’altro immatricolato in Ticino.

Nach schweren Überschwemmungen: Cassis sichert Slowenien Finanzhilfe zu

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Bundesrat Ignazio Cassis hat bei seinem Besuch in Slowenien ein Abkommen über die Umsetzung des Schweizer Beitrags aus der zweiten Kohäsionsmilliarde unterzeichnet.
Bis 2029 unterstützt die Schweiz mit 16 Millionen Franken Projekte zur Erhöhung der Energieeffizienz und zur Förderung der erneuerbaren Energien.
Weiter sicherte Aussenminister Cassis 200’000 Franken für die Opfer der schweren Überschwemmungen zu, wie das Aussendepartement EDA mitteilt. Anfang August hatten sintflutartige Regenfälle schwere Schäden in Slowenien angerichtet. Die slowenische Regierung schätzt die Schäden auf inzwischen fünf Milliarden Euro.

Arbeitsunfall in Entlebuch (Kanton Luzern): Forstarbeiter im Spital verstorben

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Am Montag wurde ein Forstarbeiter bei Waldarbeiten in Entlebuch verletzt. Heute Dienstag ist der 25-Jährige verstorben.

Bei einem Arbeitsunfall wurde gestern Montag ein 25-jähriger Forstarbeiter in Finsterwald, Gemeinde Entlebuch, verletzt und durch den Rettungsdienst in ein Spital gebracht. Dort ist er am Dienstag, 29. August 2023, verstorben. Die Unfallursache wird derzeit von der Luzerner Polizei abgeklärt. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Quelle der Polizeimeldung: Luzerner Polizei

Zug: Polizei fasst Türke nach “Shopping”-Tour im Laden

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In drei Geschäften wurde Ware gestohlen. Der Diebstahl wurde dann in einer Filiale bemerkt und der Ladendiebe konnte wenig später festgenommen werden.

Am Montagmorgen (28. August 2023) hat sich ein Ladendieb auf «Shoppingtour» in der Stadt Zug begeben. Um 09.30 Uhr betrat er im Einkaufszentrum Metalli das erste Geschäft und verliess dieses mit einer Parfümflasche und einem Deo, ohne diese Produkte zu bezahlen. Danach begab sich der Mann in ein Kleidergeschäft. Dort kleidete er sich in einer Garderobe komplett neu ein und verliess den Laden in dem neuen Look, um nur Minuten später ein weiteres Fachgeschäft zu besuchen. Dort entdeckte er eine Hose, die ihm besser gefiel, weshalb er sich erneut umzog und die kurz zuvor gestohlene Hose in der Garderobe zurückliess. Beim Ausgang ging der Alarm los, dem Ladendieb gelang es aber vorerst zu entkommen.

Die inzwischen alarmierten Einsatzkräfte begaben sich umgehend auf die Fahndung nach der signalisierten Person und entdeckten diese wenig später im Bahnhof Zug. Bei der Kontrolle konnte sich der Mann nicht ausweisen, beschimpfte die Polizisten und verhielt sich zunehmend renitent, weshalb er festgenommen wurde. Bei der Verhaftung hat sich ein Polizist leicht verletzt. Sämtliches Diebesgut trug der Beschuldigte auf sich. Es konnte sichergestellt werden.

Der Mann wurde für weitere Abklärungen auf die Polizeidienststelle gebracht und befragt. Der 29-jährige türkische Staatsangehörige muss sich bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug wegen der Ladendiebstähle und Gewalt und Drohung gegen Beamte verantworten.

Quelle der Polizeimeldung: Polizei Zug

Tiro sportivo / Pistola a 50 metri, va ad Airolo1 il titolo cantonale gruppi

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Maurizio Gianella con 98 punti, Daniel Marchetti con 86, Michele Delfoc con 88 ed Enzo Jurietti con 86, per un totale di 358 punti, nell’albo d’oro dei Campionati ticinesi di tiro sportivo, specialità pistola alla distanza di 50 metri, categoria gruppi, quali vincitori dell’edizione 2023 dell’evento in nome della squadra denominata Airolo1. In Comune di Capriasca frazione Tesserete, e quindi nella “bomboniera” del poligono in località Pezzolo, la sfida tra sette rappresentative di sei società, ossia Airolo, Tesserete, Bellinzona, Faido, Mendrisio e Paradiso; in piazza d’onore Tesserete1 a quota 352 punti (Monja Ciceri con 83, Tiziano Daldini con 90, Nivardo Albertolli con 89 e Roberto Marcionelli con 90), sul podio anche Faido1 fermatosi a quota 349 (Andrea Bonoli con 89, Mariagrazia Cattaneo con 89, Marzio Guscetti con 89 e Michela Zanti con 82). Fuori dalla zona medaglie la compagine di Paradiso1, 349 punti totalizzati ma quarto posto anziché terzo per il minor numero di colpi centrali. Nella prima fase eliminatoria (10 colpi per ciascun tiratore) era stato estromesso il gruppo Airolo2; nelle serie di semifinale, Bellinzona primo escluso e Mendrisio secondo escluso (dunque, sesto e quinto rispettivamente in graduatoria). Nella foto, i gruppi sul podio: da sinistra verso destra, Faido1, Airolo1 e Tesserete1.

Grandate (Como): “scooter” contro auto, uomo finisce in ospedale

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Collisione tra moto ed auto, poco prima delle ore 13.30 di oggi, a ridosso della rotatoria antistante il centro commerciale “Iper” di Grandate (Como), lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi”. La peggio è toccata al conducente del dueruote: sull’impatto con la “Tesla” (cause non ancora chiare, ma a rigore di prima ricostruzione l’incidente ha avuto luogo per un diritto di precedenza non dato), l’uomo è ricaduto tra asfalto della carreggiata ed un’isola per la segnaletica sulla rotatoria stessa. Soccorsi portati da operatori della “Croce azzurra” da Como. Il conducente della moto è stato poi trasferito al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i trattamenti del caso.

Frana sulla carreggiata, chiusa la “344” a Porto Ceresio (Varese)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.40) Già in corso gli interventi di ripristino dopo la frana abbattutasi stamane sulla carreggiata della Strada statale numero 344 “di Porto Ceresio” (provincia di Varese) in territorio di quest’ultimo Comune, località Cantine, lato verso Brusimpiano. Massi e detriti hanno invaso una sezione piuttosto ampia del sedime; l’entità del fenomeno non è ancora stata quantificata, dovendosi verificare anche le condizioni del costone da cui il materiale è stato eroso in presumibile conseguenza delle forti precipitazioni delle scorse 72 ore. Il tratto è ora chiuso come da disposizione dei tecnici dell’Anas, ente preposto alla gestione dell’arteria; sul posto stanno operando anche effettivi dei Vigili del fuoco e tecnici comunali. Ancora non noti i tempi necessari per il completamento degli interventi e, dunque, per la riapertura della strada.

Villa Guardia (Como): frontale sullo svincolo, due persone ferite

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.15) Sarebbero fuori pericolo, secondo quanto riferiscono fonti terze, le due persone rimaste ferite nel frontale avvenuto alle ore 12.40 circa di oggi, martedì 29 agosto, sul punto di accesso allo svincolo per il raccordo tra A36 italiana “Pedemontana” ed A59 italiana ovvero la tangenziale di Como. Una delle due auto è andata a fuoco; di entrambe sono rimaste le sole carcasse. Soccorsi portati da operatori dei servizi locali di ambulanza insieme con effettivi dei Vigili del fuoco sia dal Distaccamento di Appiano Gentile (Como) sia dalla sede provinciale in Como; sul posto anche pattuglie dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale. Significative le ripercussioni sul traffico.

Porlezza (Como): collisione tra due auto sulla “Regina”, un ferito

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Dalla media gravità, in conferma da fonti ospedaliere sulla prima evidenza riscontrata dai soccorritori, le lesioni subite dal conducente di una delle due vetture venute a collisione nella tarda serata di ieri a Porlezza, località Cini, lungo la Strada statale numero 340 “Regina”. L’episodio poco prima delle ore 23.00. Assistenza portata da sanitari con un’ambulanza e da uomini del Distaccamento dei Vigili del fuoco in Menaggio (Como). In immagine, la scena dell’incidente.

Varese, l’estremo congedo dalla 19enne trovata morta in un bosco

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Momenti di forte commozione, stamane a Varese, durante le esequie di Kleidia Syku, una 19enne il cui corpo senza vita era stato trovato nel pomeriggio di giovedì in zona boschiva sui contrafforti del massiccio del Campo dei Fiori, in territorio pertinente al capoluogo, tra le frazioni Fogliaro e La Rasa. L’estremo saluto è stato dato nella chiesa titolata ai santi Pietro e Paolo (rione Masnago), presenti i familiari e molti tra gli amici della giovane, celebrante don Giampietro Corbetta.

Borse, refoli favorevoli. E a Zurigo il finale è in impennata. Vola il bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.13) Finale in bella reazione, oggi, alla Borsa di Zurigo: dopo lunga permanenza appena sopra la parità in seduta apertasi sì sotto buoni impulsi ma poi rifluita nell’alveo dell’ordinario, il listino primario è riuscito a stamparsi quasi per intero in cifra verde confortando lo “Swiss market index” con un premio nella misura dello 0.67 per cento ad 11’106.24 punti. Avanzata collettiva, senza isterie e senza spunti clamorosi, ovvero ristretto il ventaglio tra picco e coda effettiva del listino primario (“Partners group Ag” al vertice, più 1.83 per cento; “Novartis Ag” sulle targhe posteriori, più 0.12 fuori squadra per cause proprie il titolo “Sonova holding Ag”, meno 0.85 per cento). Nell’allargato, secondo logica il rimbalzo di “Medartis group Ag” (più 6.66). Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 0.88; Ftse-Mib a Milano, più 1.21; Ftse-100 a Londra, più 1.72; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 1.05. Fiammeggiante New York, con incrementi fra lo 0.71 e l’1.68 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.48 centesimi di franco per un euro, 88.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in impennata violenta il bitcoin, passato dalla linea dei 23’000 franchi per unità al controvalore teorico di 24’559 franchi circa (più 6.50 per cento)

Lugano, schianto nella notte: 14enne rischia la vita, feriti altri tre giovani

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.08) In pericolo di morte una 14enne, grave una 15enne, feriti anche un 17enne ed un 18enne: tale l’esito dell’incidente stradale occorso alle ore 0.36 circa di oggi in territorio comunale di Lugano, quartiere Barbengo meglio lungo via Agra, dove un’auto al cui volante si trovava il 18enne – un italiano residente nel Luganese – si è dapprima schiantata contro un muro di contenimento e sùbito dopo si è ribaltata. L’episodio in corrispondenza di una curva con lieve piega a destra; il veicolo, proveniente da Collina d’Oro frazione Agra, si è arrestato ruote all’aria dopo aver strisciato per alcuni metri. Al pari della 14enne, cittadina svizzera abitante nella regione, il conducente e gli altri passeggeri – entrambi di nazionalità statunitense – sono stati trasportati in ospedale con codice di massima priorità. Soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Lugano insieme con effettivi dei Pompieri; sul posto anche unità di Polcantonale, Polintercom Ceresio-sud e Polcom Lugano.

Filo di nota / Milano sinistrata: migranti fuori, qui si fa la moschea

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In via Carlo Esterle 15/17 a Milano (per i non pratici: sta tra via Padova e via Palmanova, degrado a sinistra e degrado a destra) è stato avviato stamane lo sgombero forzato dell’edificio in cui ad un tempo si trovavano i bagni pubblici costruiti nel 1928 e che dal 2016 sono stati occupati illegalmente sino ad ospitare un gruppo di circa 40 persone, tutte straniere. L’eradicazione degli “squatter”, sei dei quali si sono rifugiati sui tetti in segno di protesta, ha avuto luogo su intervento delle forze dell’ordine in esecuzione di una precisa volontà dell’autorità politica comunale, al segno della Giunta di Sinistra con Giuseppe Sala sindaco: l’edificio è in effetti di proprietà comunale – sull’esito di un concorso bandito, il diritto di superficie è stato ceduto di recente all’associazione nota come “Casa della cultura musulmana” – e lì, dopo “iter” tortuoso, è stato dato il “via libera” alla trasformazione dell’immobile in centro culturale islamico. Dunque, e per riepilogo: in una città amministrata dalla Sinistra, i migranti (d’accordo: irregolari nelle azioni compiute per la presa di possesso dell’immobile) vengono messi sulla strada al fine di far spazio ad una moschea, la prima “ufficiale” sul territorio della metropoli. Un bel caso di cortocircuito, non c’è che dire.

Plesio (Como), turisti incoscienti perdono la via. Salvataggio compiuto

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Con le condizioni ambientali già percepibili solo che si mettesse fuori la testa dalla finestra, ed incombendo preoccupanti previsioni meteo per la giornata (per chiarezza: stato di allerta dichiarato dall’autorità regionale), non propriamente ieri sarebbe stata da mettersi in programma una gita a piedi in zone montuose del Comasco; l’hanno voluta compiere, invece, partendo da Plesio per puntare su Cusino, due turisti che inevitabilmente si sono poi trovati sotto la pioggia battente, fuori dal percorso previsto, tra una macchia boschiva e l’altra, privi di orientamento ed in ultimo, cioè otto o nove ore dopo la partenza, nella necessità di chiedere aiuto per l’impossibilità di ritrovare la via. Incoscienti al 100 per cento e fortunati al 110, gli escursionisti infine individuati da specialisti del “Soccorso alpino” (19.a Delegazione lariana) in zona impervia sul versante settentrionale del Grona ed infine a contatto visivo lungo la Val Sanagra; contatto visivo trasformatosi in presa in consegna, e dunque in salvataggio compiuto, solo dopo attraversamento del fiume – tra l’altro ingrossatosi a causa delle precipitazioni – con il lancio e con l’agganci di corde. Unica nota positiva: i due turisti, poi riportati nel… consorzio civile a Menaggio (Como), non hanno riportato lesioni o traumi.

Mariano Comense (Como): due auto in fiamme, soli danni materiali

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Risolto senza conseguenze per le persone il rogo scoppiato nella tarda serata di ieri in via Risorgimento a Mariano Comense (Como) – in fiamme due auto ferme negli stalli di posteggio – e per domare il quale sono intervenuti effettivi dei Vigili del fuoco sia dal Distaccamento di Cantù (Como) sia dalla sede provinciale nel capoluogo. Operazioni concluse intorno alle ore 0.30; i veicoli hanno subito danni totali. Le cause del rogo sono al momento ignote.

Truffe & C., a braccetto anziani ed agenti per scornare i delinquenti

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Altri nove appuntamenti (i luoghi: Sant’Antonino, Bellinzona quartiere Galbisio, Monteceneri, Riviera frazione Osogna in due occasioni, Gambarogno, Chiasso, Bellinzona quartiere Monte Carasso e Caslano) si aggiungeranno ai 12 già svolti nel primo semestre 2023 – secondo iniziale programmazione, le date erano soltanto sei – a sviluppo del programma di conferenze che i vertici della Polcantonale stanno sviluppando in materia di sicurezza in accordo con le dirigenze di vari “partner” su territorio ticinese. La decisione, che giunge in coda ad un primo consuntivo sul progetto (ed i numeri sono più che soddisfacenti: circa 500 i partecipanti al primo ciclo di incontri), è stata annunciata oggi insieme alla conferma dell’ampliamento della collaborazione con vari “partner” territoriali tra cui “Pro senectute Ticino-Moesano”, “Associazione ticinese terza età”, “Generazionepiù-Anziani Ocst”, “Associazione italiana di Lugano per gli anziani”,”Generazioni & sinergie” ed “Opera prima” oltre a vari enti pubblici e ad organizzazioni sussidiarie. Rimarrà invariata la cifra della proposta: generare ed accrescere la consapevolezza sui rischi e fornire strumenti per offrire maggior sicurezza alle persone anziane in situazioni quali borseggi, furti con e senza scasso, furti nelle auto, vendite ingannevoli a domicilio, frodi via InterNet o Smartphone e truffe del falso nipote.

Colpo di stiletto / Sincerità per sincerità, un’Arisata vi seppellirà

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La cantante italiana Rosalba Pippa da Genova e con ascendenze lucane, meglio nota come Arisa, ha raccolto 337’000 approvazioni e 18’200 interlocuzioni (commenti, insomma) sul suo profilo “Instagram” avendo pubblicato una sorta di inserzione matrimoniale (valuterebbe “proposte di matrimonio” solo da solo da “soggetti sanissimi”, 45enni al massimo ed ai quali “piaccia solo e da matti l’organo sessuale femminile, in particolare il mio”). Messaggio abbastanza esplicito di suo, ma reso anche meglio percepibile perché al testo è stata giustapposta una foto della stessa Arisa nuda nuda come mamma la fece. Nei commenti “social”, non unanime il giudizio sull’ex-ragazza (ora viaggia sui 41) che divenne celebre per il brano “Sincerità”: qualcuno si è indignato (oh), qualcuno ha speso l’irrinunciabile “Vergogna…” (doppio oh). Sensazione: operazione di “marketing” ben spesa, e quanto ai detrattori vale quel che sta nel titolo.

Alta Valle Intelvi (Como): auto fuori strada e “incastrata”, salvo il conducente

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Fortunato, per quanto poi nella necessità di sottoporsi a controlli medici in ospedale, il conducente di una vettura di piccola cilindrata che alle ore 14.51 circa di ieri, domenica 27 agosto, è uscita dalla carreggiata lungo la Strada provinciale numero 13 “della Valle Intelvi”, in Comune di Alta Valle Intelvi, frazione Pellio: l’auto si è infatti incastrata in una sezione del “guard-rail”, con la parte anteriore rivolta sul sottostante declivio. Soccorsi portati da operatori dei servizi di ambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di San Fedele Intelvi; il guidatore, benché scosso, è uscito con le sue forze dall’abitacolo.

Saas-Almagell: Ein Schwerverletzter und ein Todesopfer

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Am Samstag kam es auf dem Portjengrat zu einem schweren Unfall. Dabei verlor eine Person ihr Leben. Eine Weitere wurde schwer verletzt.

Eine Zweierseilschaft beabsichtigte am Samstag 12. August 2023, gegen 7 Uhr 30 die Besteigung des Pizzo d’Andolla über den Portjengrat.

Beim Aufstieg, auf einer Höhe von zirka 3250 Meter über Meer stürzte die angeseilte Zweiergruppe aus bisher nicht bekannten Gründen zirka 50 Meter in felsigem Gelände ab.

Schwerverletzt wurde ein 22-jähriger deutscher Staatsangehöriger mit Wohnsitz im Kanton Luzern mittels Helikopter der Air Zermatt zuerst ins Inselspital von Bern und anschliessend ins CHUV nach Lausanne geflogen, wo er zwischenzeitlich seinen schweren Verletzungen erlegen ist.

Sein Begleiter, ein 31-jähriger Schweizer mit Wohnsitz im Kanton Luzern, wurde ebenfalls schwerverletz mit einem Helikopter der Air Zermatt ins Spital von Sitten überflogen.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.
Eingesetzte Mittel: Kantonspolizei, KWRO144, Helikopter Air Zermatt, Notarzt

Musica al “Merisg” di Losone, torna il jazz tra “standard” ed originalità

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L’idea, come nelle due edizioni precedenti, è legata – anche nel titolo – al connubio tra musica e luogo, cioè portare pianoforte, contrabbasso e batteria negli spazi del “Merisg” ovvero “Meriggio” in quanto zona pertinente a Losone; speranza non vana, ma soggetta alle bizze della meteo sicché, quale ubicazione secondaria, sono stati scelti gli ambienti della vicina “Fabbrica”. Importante è che le note vi siano, domenica 3 settembre con inizio alle ore 17.00, grazie al “Trio Pezzoli” ideato e condotto dal locarnese Gabriele Pezzoli e di cui fanno parte Cédric Gysler e Brian Quinn: progetto dal lungo respiro, considerandosi la nascita del “Piano trio” sul finire degli Anni ’90 e le prime incisioni ufficiali (cioè con finalità anche commerciale) nel 2006. Nell’occasione saranno presentati sia pezzi originali sia brani dal repertorio jazzistico contemporaneo, ma eseguiti e riadattati tra gli assi cartesiani della coesione d’insieme sulle ascisse e dei grandi spazi di espressione dei singoli musicisti sulle ordinate. Ingresso libero, proposta sotto egida del Patriziato di Losone ed in collaborazione con il Comune.

Tiro sportivo / Fucile a 300 metri, gruppi “Under 21”: Lugano esulta

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Un trofeo in bacheca, con il titolo di campioni cantonali, ed un biglietto in tasca, quello per le finali nazionali di Emmen nel Canton Lucerna, viaggio in prima classe e senza più fermate intermedie. In trionfo la “Civici carabinieri Lugano”, ieri, ai Campionati ticinesi di tiro sportivo per gruppi, specialità fucile alla distanza di 300 metri, categoria “Under 21”: con un apprezzabile totale di 696 punti su 800 si è imposta infatti la compagine formata da Oxana Baetscher, Denise Bras Ferrari, Martina Morsanti e Brenno Foletti ed iscrittasi dunque in un albo d’oro inaugurato nel 1980. In lizza, nella sfida al poligono di Mendrisio località Penate, le rappresentative di otto società; in piazza d’onore (687 punti) Syria Messina, Tanja Hurschler, Leon Ferrari e Simon Ferrari per i colori della “Balernitana”; a completare il podio (672 punti) ancora una formazione della “Civici carabinieri Lugano”, qui con Alessandro Zamboni, Corrado Foletti, Daniel Kever e Luna Brambilla. I migliori risultati individuali: Oxana Baetscher (“Civici carabinieri Lugano”) con 183 punti su 200, Syria Messina (“La Balernitana”) con 180 punti su 200 e Jonathan Pagliuca (“La Mendrisiense”) con 179 punti su 200. In immagine, da sinistra, i gruppi della “Balernitana” (seconda), della “Civici carabinieri Lugano” (prima) ed ancora della “Civici carabinieri Lugano” (terza).

Tiro sportivo / Fucile a 300 metri, gruppi “Under 15”: Lucomagno campione

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Va ai “Tiratori Lucomagno” di Acquarossa frazione Ponto Valentino il titolo cantonale 2023 per gruppi “Under 15” (cadetti) nel tiro sportivo, specialità fucile alla distanza di 300 metri: tale il responso delle finali accolte ieri, quarta domenica di agosto, dal poligono di Mendrisio località Penate. Cinque le compagini giunte all’atto culminante della stagione cantonale; a complicare la sfida di quest’anno sono state anche le condizioni meteorologiche, prima gran caldo e poi abbassamento repentino delle temperature e pioggia. Il successo della “Tiratori Lucomagno” è stato firmato da Simona Nicoli, Mattia Guglielmetti e Bryan Paglia con il punteggio di 499 su 600. In immagine, i neocampioni ticinesi di categoria.

Cucciago (Como): sbatte con la Bmx sul circuito, 29enne ricoverato

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Dovrà anche spiegare come abbia fatto ad entrare sul percorso, in quel momento chiuso all’utenza, il 29enne che poco prima delle ore 18.00 di ieri, domenica 27 agosto, è stato sbalzato dal sellino della sua Bmx durante una serie di evoluzioni nel circuito di via Stazione a Cucciago (Como). Il giovane, per l’assistenza al quale è stata fatta intervenire anche un’eliambulanza del servizio “118”, ha subito un grave trauma facciale oltre a contusioni e lievi traumi. Soccorsi garantiti da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù (Como); accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Mendrisio, cantiere stradale per tre settimane in zona Campagna Adorna

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Via Campagna Adorna e via Giorgio Bernasconi, nel territorio comunale di Mendrisio, le destinatarie delle opere di pavimentazione (con posa dello strato fonoassorbente) in calendario da lunedì 4 settembre e sino a venerdì 22 settembre fatte salve le procrastinazioni in caso di maltempo, sotto egida del Dipartimento cantonale territorio. Le attività di cantiere saranno svolte nella sola fascia serale-notturna (ore 20.30-5.30) con chiusura parziale delle strade ed utilizzo di agenti di sicurezza.

Borse rianimate, Zurigo torna sopra quota 11’000. Anche New York in verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.13) Sembrano aver lasciato scarsi strascichi, forse perché i messaggi erano già stati previsti nella loro natura e quindi metabolizzati o forse perché le Borse stanno tornando a rispondere a fondamentali propri, i peraltro monotoni enunciati di Jerome Powell per la “Federal reserve” e di Christine Lagarde per la “Banca centrale europea” circa i provvedimenti ancora adottabili – la ricetta? Altri aumenti dei tassi… – funzionalmente al contrasto all’inflazione. Potrebbe non essere dunque meteorica l’odierna impennata dello “Swiss market index”, andato al saldo con margine utile pari allo 0.69 per cento e ritorno sopra la soglia psicologica degli 11’000 punti (rilevazione finale a quota 11’032.76 punti); “Ubs group Ag” ancora battistrada (più 1.62 per cento), varie le voci in guadagno superiore alla figura intera, resto dello schieramento a discendere sino alla parità con le eccezioni di “Roche holding Ag” e di “Sonova holding Ag” (meno 0.02 e meno 0.09 per cento). Allargato con forti fibrillazioni su alcuni collaterali; sul meglio da tre mesi a questa parte il titolo “Vetropack holding Ag” (più 1.91); sorprendente frenata di “Medartis holding Ag”, meno 9.61 per cento.

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.19; Cac-40 a Parigi, più 1.32; Ibex-35 a Madrid, più 1.93; Londra chiusa per festività. New York in modesto progresso fra lo 0.30 e lo 0.52 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.47 centesimi di franco per un euro, 88.32 centesimi di franco per un dollaro Usa; in assestamento a 23’085 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Maltempo, mezza tregua. Acqua potabile, altri divieti. San Gottardo, passo chiuso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.33) Altre frane, altri smottamenti, altri straripamenti, altre dichiarazioni di non potabilità dell’acqua distribuita nelle reti pubbliche, altre chiusure di arterie stradali: questo recita il bollettino delle ultime 18 ore, in un quadro generale non drammatico – da fonti sanitarie si ha contezza soltanto di alcuni contusi e di un paio di feriti leggeri in conseguenza della grandinata di venerdì su Locarno – ma ancora problematico benché lo stato di allerta sia stato infine revocato alle ore 18.35. Occorrerà infatti aspettare l’alba di domani per poter considerare esaurita l’ondata di maltempo da cui il Ticino – ed in particolare il Sopraceneri, dapprima con “focus” su Locarnese e Bassa ValleMaggia e poi in estensione alle valli superiori del Bellinzonese – è stato martellato dalla serata di venerdì, con repentino abbassamento delle temperature ad interruzione del periodo di canicola e fenomeni atmosferici dal significativo impatto. Senza soluzione di continuità lavorano nel frattempo gli specialisti della sicurezza e le forze dell’ordine, stanti le centinaia di richieste di intervento giunte ai centralini dei Corpi pompieri ed alle quali è stata data risposta soprattutto con azioni “mirate”, puntando cioè gli operatori a rimuovere i problemi di interesse collettivo in modo da non disperdere energie e risorse e da garantire un rapido contenimento dei disagi.

Qui un sommario riepilogo dello stato dell’arte con alcuni aggiornamenti a partire dalle ore 0.01 e sino alle ore 23.00:

Passi alpini – Inverno… anticipato (ma il provvedimento adottato ha carattere provvisorio) sul Passo del San Gottardo, chiuso per innevamento a partire dalle ore 16.00 e sino a nuova indicazione. Idem dicasi per il Passo della Novena dal territorio del Comune di Bedretto a quello del Comune di Obergoms (Canton Vallese);

Lumino (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Mergoscia (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Bellinzona (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico nel quartiere Moleno. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Bellinzona (nuovo) – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico nel quartiere Preonzo. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Bodio (aggiornamento) – Confermata non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso diramato nel pomeriggio di ieri. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Brissago (aggiornamento) – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso diramato sabato. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Ronco sopra Ascona (aggiornamento) – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso diramato sabato. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Maggia (aggiornamento) – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico limitatamente alle frazioni Moghegno, Aurigeno (compresa la località Ronchini), Coglio, Giumaglio, Someo e Riveo, come da avviso diramato ieri; restano esclusi Maggia paese e Lodano. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti;

Biasca (aggiornamento) – Risolti in tempi da primato – meno di 24 ore dal lancio dell’allarme e dalla conseguente chiusura dell’arteria stradale – i problemi conseguenti al rischio di straripamento del fiume Legiüna: dalla prima serata è stato di nuovo consentito il transito veicolare sulla Cantonale della Valle di Blenio, che ieri era stata interdetta ai veicoli a partire dalla biforcazione in frazione Loderio. Decisivo un intervento sull’alveo del corso d’acqua, il cui colmo era giunto al dislivello di meno d’un metro dalla carreggiata;

Biasca (aggiornamento) – Stante la situazione di pericolo riscontrata per la presenza di detriti e di fango “portato” da acque superficiali non contenute in alvei o in canalizzazioni, resta in vigore il divieto di transito veicolare su parte della strada della Val Pontirone, a partire dalla biforcazione per la Valle Malvaglia. Sotto stretta osservazione il riale Vallone ed il riale Froda, quest’ultimo giunto ieri a costituire causa di allarme per il rischio di superamento della linea di ultima protezione nella zona del ponte;

Serravalle (aggiornamento) – Chiuso al traffico da ieri (e sconsigliatissimo per il transito in altre forme) il percorso dalla località Dandrio sino ai monti, con effettivo isolamento della zona. Personale ancora all’opera per il ripristino del tratto; chi debba rientrare a valle o accedere ai monti è obbligato a servirsi della funivia dalla frazione Malvaglia alla località Dagro (una cinquantina le persone che solo stamane sono sfollate a valle, per l’appunto mediante utilizzo della funivia, essendosi lasciate alle spalle una notte sì al riparo ma senza corrente elettrica e senza possibilità di utilizzo dei mezzi privati);

Losone (aggiornamento) – Ancora in corso gli interventi di contenimento, di bonifica e di messa in sicurezza nella zona a monte della frazione Arcegno, dove ieri il Brima ha straripato causando danni contenuti ma tali da imporre opere urgenti di ripristino con il concorso dell’autorità comunale e del geologo cantonale. Nessuna notizia ancora sul rientro degli inquilini in un edificio a carattere residenziale che ieri era stato fatto sgomberare per motivi di prudenza; la verifica puntuale sull’evolversi della situazione è affidata ad agenti delle forze dell’ordine, così come sono stati adottati provvedimenti di sorveglianza costante considerandosi l’entità delle precipitazioni ancora previste. Resta valido il consiglio ad evitare di frequentare le zone interessate dallo straripamento del Brima, e ciò sia per non intralciare il lavoro degli addetti sia per evitare rischi;

Bellinzona (aggiornamento) – Sotto controllo l’area del quartiere Gorduno, in fregio alla Cantonale e megliio sul punto di intersezione con via Galbisio, dove poco prima delle ore 18.30 di ieri una sezione del muro di contenimento è esplosa, e ciò presumibilmente a causa delle infiltrazioni di acque meteoriche;

Locarno e fascia lacuale – Massiccio il dispiegamento di effettivi dei Corpi Pompieri di categoria “A” (Locarno) e “B” (Brissago e Tenero-Contra frazione Tenero), per un totale di 80 uomini al momento dispiegati ad incremento dunque delle risorse – circa 45 uomini – utilizzate sul campo a partire dalle ore 21.30 circa di venerdì. Dopo gli oltre 40 interventi effettuati nel periodo sino al tardo pomeriggio di sabato, in risposta a circa 270 chiamate (“Per la maggior parte, allagamenti in abitazioni, scuole e strutture sanitarie” in conseguenza della rottura di lucernari, cupole, tegole e falde di tetti), altre 40 uscite figurano sul conto dei soli Pompieri Locarno su circa 100 chiamate nella giornata di domenica; in aumento le richieste di assistenza per problemi negli appartamenti. La pianificazione del personale è già programmata sino alle ore 12.00 di oggi, lunedì 28 agosto; un nuovo resoconto sugli interventi svolti è atteso per la tarda mattinata;

Terre di Pedemonte – Alcuni smottamenti, per ora dalla modesta entità, si sono manifestati sin da prima dell’alba di ieri. L’episodio dalla maggiore gravità in frazione Tegna, lungo la Cantonale, essendo precipitato dal costone un masso dalle ragguardevoli dimensioni e che, prima di adagiarsi sulla carreggiata, ha schiacciato un veicolo in sosta con palese danno totale. Previa chiusura temporanea del tratto stradale, il blocco è poi stato fatto a pezzi e rimosso;

Scuole (aggiornamento) – Non di tutti e non per tutti il rientro in aula secondo agenda. Rinviato a mercoledì 30 agosto l’avvio delle attività al Liceo di Locarno; idem dicasi per la scuola media di Losone, tuttavia con disponibilità di personale per l’assistenza extrascolastica (accoglienza nella struttura in coincidenza con quelli che sarebbero i normali orari della didattica) già stamane; sempre a Losone, per quanto riguarda il nuovo e necessario scaglionamento dei contingenti nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, valgono le indicazioni fornite sabato. “Ingenti danni”, secondo un’informativa di fonte Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, sono stati riscontrati anche in varie scuole professionali, dove tuttavia le lezioni hanno avuto inizio secondo programma.

Calcio Dna / San Gallo, maxiregalo al Lugano nel turno “frantumato”

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C’è un tizio che può firmarsi “F. Schubert” come il noto compositore Franz e che è austriaco come il compositore Franz (le coincidenze si fermano qui: a statura, per dire, il giovanotto fa un metro e 94 mentre il compositore arrivava al metro e sessanta stando su un rialzo); beh, lo Schubert dei giorni nostri pare non essere mai entrato in linea di considerazione per un ingaggio al Lugano pedatorio, eppure oggi è stato il miglior attaccante del Lugano benché il Lugano non sia sceso in campo per il quinto turno di massima serie. A cagione infatti d’un goal di Fabian Schubert al minuto 94, il San Gallo è infatti riuscito a chiudere sull’1-1 nella trasferta a Zurigo contro lo Zurigo, imponendo alla battistrada un mezzo passo falso e facendo un favore grosso così proprio al Lugano che in potenza, dovendo cioè recuperare un turno, da solitario secondo alla distanza di due lunghezze dal vertice potrebbe ritrovarsi capolista. Occhio a non illudersi, tuttavia, ché alle spalle la concorrenza si fa falange: sullo stesso terzo gradino sono ora compresenti lo Youngboys (anch’esso fermo per procrastinazione dell’impegno del quinto turno), il San Gallo per l’esito descritto e, con colpo da finale di partita (goal al minuto 84), il Lucerna passato per 1-0 a Zurigo contro il Grasshoppers. Quel minimo di sorpresa danno anche Winterthur (5-2 in trasferta sul Losanna) ed Yverdon (4-1 sul Servette), e non a caso entrambe le formazioni navigano ora al centro della graduatoria, sotto misura nel saldo tra reti realizzate e reti subite ma in perfetto equilibrio quanto a ruolino di marcia (2-1-2).

La classifica – Zurigo 11 punti; Lugano 9; Youngboys, San Gallo, Lucerna 8; Winterthur, Yverdon 7; Servette 6; Grasshoppers Zurigo, Losanna 4; Basilea 3; StadeLosannaOuchy 1 (Lugano, Youngboys, Basilea, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

Calcio Dnb / Il Wil risponde al Sion, coppia in fuga. Arranca lo Xamax

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Coppia di testa ricomposta questo pomeriggio nel calcio di Dnb: al Sion, impostosi venerdì (2-1) sul campo dello StadeNyonnais, si è riaggregato un Wil che solo fra l’82.o ed i recuperi è riuscito a dilagare nella trasferta a Fislisbach contro il Baden (tre goal per un complessivo 5-0, doppietta di Sofian Bahloul ex-Chiasso). Perde smalto il NeuchâtelXamaxSerrières, costretto all’1-1 esterno dal Vaduz. Di venerdì il 2-2 tra Sciaffusa ed Aarau e lo 0-3 interno del Bellinzona contro il Thun. Ancora tre le squadre dal cammino immacolato (quattro vinte ed un pari per Wil e Sion, tre vinte e due pari per lo Xamax); parimenti tre le compagini (Sciaffusa, Bellinzona e Baden) per cui il successo è tuttora una chimera. Del Wil, con 13 timbri, il miglior attacco; sorprende di più il Sion dai quattro risultati pieni – più, come visto, un pareggio – grazie a soli sei goal; dei vallesani è in effetti invidiabile il reparto arretrato, una sola rete incassata. Messaggi sconfortanti, in questo senso, nel trittico di coda: nove goal messi a segno complessivamente, 37 al passivo (del Bellinzona il peggior attacco, due soli palloni finiti oltre la linea).

La classifica – Wil, Sion 13 punti; NeuchâtelXamaxSerrières 11; Thun 10; Aarau, Vaduz 7; StadeNyonnais 5; Baden, Sciaffusa, Bellinzona 1.

Gefahr in Vollzug: Beamte retten zehn Enten-Küken

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Diese Entenküken spazierten mit ihrer Mama auf eine Baustelle. Eine Patrouille der Kantonspolizei Zürich konnte die kleinen Abenteurer einsammeln und in Sicherheit bringen. #SchönenSonntag

(Photoquelle: Polizei Zürich)

Wegen Hochwasser: A13 gesperrt zwischen Andeer und Zillis

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Auf der Autobahn A13 – San Bernardino Richtung Chur musste am heutigen Sonntag ein Abschnitt gesperrt werden.

Die Sperrung befindet sich zwischen Andeer und Zillis aufgrund von Hochwasser.

Streit zwischen Gangs eskaliert: Mann nach Streit in Köniz mit Stichverletzungen im Spital

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Bei einer Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen in Köniz hat ein Mann am Samstagmittag Stichverletzungen erlitten. Er wurde ins Spital gebracht, wie die Kantonspolizei Bern mitteilte.

Ihren Angaben zufolge waren gegen 12. 30 Uhr mehrere Personen auf einem Parkplatz an der Dorfbachstrasse in Streit geraten. Die Polizei nahm sechs mutmasslich Beteiligte fest. Weitere Ermittlungen sind im Gang, die Polizei sucht Zeuginnen und Zeugen.

Nidwaldner FDP-Landrat Remigi Zumbühl wird vermisst

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Gestern, zirka 16.00 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Nidwalden die Meldung ein, dass der 60-jährige, in Wolfenschiessen wohnhafte, Zumbühl Remigi, vermisst werde. Gemäss Meldung sei sein Fahrzeug in Wolfenschiessen beim Secklisbach aufgefunden worden.

Es wurden sofort umfangreiche Suchmassnahmen eingeleitet. Diese haben bis zum jetzigen Zeitpunkt jedoch nicht zum Auffinden des vermissten Mannes geführt.

Der Vermisste ist zirka 173 Zentimeter gross und von kräftiger Statur. Er hat graue kurze Haare und einen Schnurr- und Kinnbart. Am linken Ohr trägt er mehrere Ohrstecker. Es ist nicht bekannt, welche Bekleidung er am Tag seines Verschwindens trug.

Zeugenaufruf:

Personen, welche Angaben über den Aufenthaltsort von Zumbühl Remigi Angaben machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Nidwalden über die Telefonnummer 041 618 44 66, respektive mit der Notrufzentrale (Tel. 117), in Verbindung zu setzen.

Bastardi inside / Sindaco, ci creda: è stata soltanto una coincidenza

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Nemmeno il tempo di mettere in pagina un “Colpo di stiletto” originato da curiosa aporia – sopra, uno striscione con l’invito al risparmio dell’acqua potabile causa penuria; sotto, fiume ingrossatosi da zero a 100 nel tempo di un rosario – ed ecco che ci si ritrova alle prese con il sindaco di Maggia che, per gran parte del territorio comunale (esclusi solo Lodano e Maggia in quanto borgo), firma un avviso di non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico. Non siamo superstiziosi, qui a bottega; ma stavolta, ecco, stavolta temiamo proprio di avergliela tirata.

Maltempo: straripamenti, strade chiuse, vari Comuni senza acqua potabile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.45) Non più sotto il martellamento a sassaiola dato dalla grandine, e per contro con quantità di pioggia che sembrano concentrarsi sulle zone già flagellate, il Ticino anche oggi alle prese con il maltempo e con le sue immediate conseguenze. Dalle ore 6.00 di oggi, ai fini del coordinamento sull’intero territorio cantonale, è operativo lo Stato maggiore di condotta. In salita i livelli dei fiumi e numerosi i riali le cui acque, nei tratti pianeggianti, tendono allo spagliamento. Nel Locarnese, nel Bellinzonese ed in alcune fasce vallerane i principali problemi dall’immediata evidenza.

Losone – Su due punti distinti a monte della frazione Arcegno, il Brima ha straripato causando danni contenuti ma tali da imporre opere urgenti di messa in sicurezza con il concorso dell’autorità comunale e del geologo cantonale; un edificio a carattere residenziale è stato fatto sgomberare per motivi di prudenza; la verifica puntuale sull’evolversi della situazione è affidata ad agenti delle forze dell’ordine, così come sono stati adottati provvedimenti di sorveglianza stante l’entità delle precipitazioni previste. Ai cittadini viene raccomandato di non recarsi nella zona interessata dal fenomeno.

Bodio – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Biasca – Stante la situazione di pericolo riscontrata per la presenza di detriti e di fango “portato” da acque superficiali non contenute in alvei o in canalizzazioni, disposto il divieto di transito veicolare su parte della strada della Val Pontirone, a partire dalla biforcazione per la Valle Malvaglia. Sotto stretta osservazione il riale Vallone ed il riale Froda, quest’ultimo giunto a preoccupare nella zona del ponte.

Serravalle – Chiuso al traffico (e sconsigliatissimo per il transito in altre forme) il percorso dalla località Dandrio sino ai monti. Personale già all’opera per il ripristino del tratto; chi debba rientrare a valle o accedere ai monti può servirsi della funivia dalla frazione Malvaglia alla località Dagro.

Bellinzona – Senza conseguenze per le persone, poco prima delle ore 18.30, lo scoppio di una sezione di muro di contenimento a Bellinzona quartiere Gorduno, lungo la Cantonale, di fatto sul punto di intersezione con via Galbisio, e ciò presumibilmente a causa delle infiltrazioni di acque meteoriche. Nonostante le dimensioni – tre metri per due almeno – dello squarcio nella “spalla” di sostegno, relativamente modesta la quantità di detriti abbattutisi sulla carreggiata. Sul posto, oltre al personale preposto al ripristino delle ordinarie condizioni di transitabilità della strada e di sicurezza del sostegno, anche agenti della Polcom Bellinzona.

Maggia – Dichiarata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico limitatamente alle frazioni Moghegno, Aurigeno (compresa la località Ronchini), Coglio, Giumaglio, Someo e Riveo; restano esclusi Maggia paese e Lodano. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Brissago – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso pubblicato ieri. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Ronco sopra Ascona – Confermata la non potabilità dell’acqua erogata dal servizio pubblico, come da avviso pubblicato ieri. Valgono le consuete raccomandazioni sull’utilizzo previa bollitura, purché non siano riscontrati odore e/o colore insoliti.

Locarno e fascia lacuale – Massiccio il dispiegamento di effettivi dei Corpi Pompieri di categoria “A” (Locarno) e “B” (Brissago e Tenero-Contra frazione Tenero), per un totale di 80 uomini al momento dispiegati ad incremento dunque delle risorse – circa 45 uomini – utilizzate sul campo a partire dalle ore 21.30 circa di venerdì. Dopo gli oltre 40 interventi effettuati nel periodo sino al tardo pomeriggio di ieri, in risposta a circa 270 chiamate (“Per la maggior parte, allagamenti in abitazioni, scuole e strutture sanitarie” in conseguenza della rottura di lucernari, cupole, tegole e falde di tetti), altre 40 uscite figurano sul conto dei soli Pompieri Locarno su circa 100 chiamate; in aumento le richieste di assistenza per problemi negli appartamenti. La pianificazione del personale è già programmata sino alle ore 12.00 di domani, lunedì 28 agosto.

Terre di Pedemonte – Alcuni smottamenti, per ora dalla modesta entità, si sono manifestati sin da prima dell’alba. L’episodio dalla maggiore gravità in frazione Tegna, lungo la Cantonale, essendo precipitato dal costone un masso dalle ragguardevoli dimensioni e che, prima di adagiarsi sulla carreggiata, ha schiacciato un veicolo in sosta con palese danno totale. Previa chiusura temporanea del tratto stradale, il blocco è poi stato fatto a pezzi e rimosso.

Scuole – Rinviato a mercoledì 30 agosto l’avvio delle attività al Liceo di Locarno; idem dicasi per la scuola media di Losone, tuttavia con disponibilità di personale per l’assistenza extrascolastica (accoglienza nella struttura in coincidenza con quelli che sarebbero i normali orari della didattica) già domani, lunedì 28 agosto; sempre a Losone, per quanto riguarda scuola dell’infanzia e scuola primaria, valgono le indicazioni fornite ieri. “Ingenti danni”, secondo un’informativa di fonte Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, sono stati riscontrati anche in varie scuole professionali, dove tuttavia le lezioni avranno inizio secondo programma.

Colpo di stiletto / Beh, sulla penuria d’acqua si direbbe anche di no

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Forse cinque giorni addietro, sia sulla Cantonale direzione nord sia sul ponte che scavalca il fiume per offrire un passaggio a chi vada a Moghegno o ad Aurigeno, il ritorno dello striscione con cui domiciliati e villeggianti a Maggia venivano richiamati a non sprecare l’acqua stanti i rischi di carenza nell’approvvigionamento sulla rete pubblica. Invito senza dubbio motivato, ma al quale Giove Pluvio ha voluto dare una risposta da par suo: vedansi i livelli della Maggia, la cui portata – valga la rilevazione a monte, sulla centralina in frazione Bignasco – è quasi centuplicata nello spazio di 24 ore, passando da 1.8 a 172 metri cubici il secondo…

Maggia, ad Aurigeno devozione e tradizione battono anche il maltempo

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Non è bastato il diluvio persistente da poco oltre la mezzanotte a scoraggiare i fedeli di Aurigeno, in Comune di Maggia, dove stamane è stata celebrata la patronale di san Bartolomeo apostolo, come di consueto riportata alla prima domenica successiva alla ricorrenza ufficiale secondo calendario: significativa la presenza dei fedeli alla liturgia eucaristica delle ore 10.45, officiante don Giuseppe Quargnali, devota la partecipazione. Al termine della santa Messa, rinnovato il rito della benedizione del pane. Nella foto, un momento della celebrazione liturgica; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Cadenazzo, corsia invasa uguale frontale. Tra i feriti un dirigente del Lugano calcio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 22.59) L’invasione della corsia di marcia opposta da parte di un veicolo in movimento verso Bellinzona sarebbe all’origine del frontale occorso alle ore 0.22 circa di oggi, domenica 27 agosto, in territorio comunale di Cadenazzo, lungo la Cantonale. A collisione l’auto guidata da un 21enne italiano con residenza nel Locarnese e l’auto guidata da un 36enne svizzero domiciliato nel Locarnese e risultato poi essere Michele Campana, direttore delle operazioni finanziarie del “Football club Lugano” (a confermare la notizia un’informativa diffusa in serata a cura della presidenza della società bianconera); a fianco di Michele Campana si trovava la moglie Valentina, 32 anni, parimenti svizzera e domiciliata nel Locarnese. La peggio è toccata proprio a Michele Campana ed alla consorte, che hanno riportato lesioni serie anche se, per l’appunto in coincidenza con la conferma dell’identità delle due persone, nella nota-stampa l’entità dei traumi viene ridimensionata a “media gravità”. Lesioni anche per il 21enne. Assistenza portata da operatori sanitari della “Croce verde” Bellinzona e della “Tre valli soccorso”; sul posto anche unità dei Pompieri Cadenazzo ed agenti di Polcantonale e Polcom Bellinzona. Tutte e tre le persone coinvolte sono state trasportate in sedi nosocomiali per i trattamenti del caso. Accertamenti in corso circa la dinamica dell’episodio.

Grandinata, il “day after”: olio di gomito per rimediare ai danni (tanti)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.25) Meno peggio rispetto alle previsioni il maltempo della giornata odierna, sabato 26 agosto, nel Sopraceneri centrooccidentale ben flagellato – valli comprese – dall’ondata d’iersera. Insieme con la ricognizione dei danni, massiccia l’attività di operatori pubblici e privati al fine di procedere ad un subitaneo ripristino di condizioni accettabili per il transito lungo le vie di comunicazione e per l’accesso ai servizi, tanto di più dovendosi considerare tanto le attività sui cantieri stradali quanto l’imminente riapertura delle scuole. Pesante, in ispecie dalla frontiera verso Canobbio almeno a Tenero-Contra frazione Tenero e sulla Bassa ValleMaggia, il computo dei danni: più che gli allagamenti ed i cumuli di grandine, ad alzare la soglia del disagio sono situazioni non facilmente recuperabili nell’immediato, si pensi ad esempio all’appiedamento della flotta dei veicoli di alcune aziende (zona Losone-Ascona) ed allo sventramento di coperture in realtà d’impresa che necessariamente operano al coperto. Abbattute anche varie vigne. Non meno importanti le verifiche in corso su sistemi di distribuzione dei servizi ordinari (acqua ed energia elettrica), e qui un riepilogo per località:

. Brissago – Non potabile l’acqua erogata sulla rete del “Servizio approvvigionamento idrico” causa problemi al sistema di distribuzione. Consuete raccomandazioni sulla bollitura dell’acqua quale precondizione per l’utilizzo, purché non si riscontrino odore e/o colorazione anormali;

. Ronco sopra Ascona – Stesso stato dell’arte limitatamente agli insediamenti di via Cantonale, via Pontif, via Fontana Martina e via Ronco;

. Losone – Dopo la distruzione dei lucernari e di altri punti-luce (110 in totale) a causa della grandinata, le scuole comunali saranno riaperte solo martedì 29 agosto anziché lunedì 28; lunedì 28, tuttavia, sarà garantito un servizio di assistenza “in situ”, limitatamente agli allievi della scuola dell’ìnfanzia e della scuola elementare che per impegni dei familiari non possono rimanere a casa. Il servizio sarà attivato alle ore 9.00 negli ambienti della scuola dell’infanzia. Quanto agli stabili: scuola dell’infanzia, ripristino ultimato; scuola elementare, alcuni interventi ancora da eseguirsi per esigenze di verifica delle riparazioni effettuate, stanti le previsioni di altre piogge nei prossimi giorni. Per tutti gli altri scolari, l’apertura dell’anno scolastico 2023-2024 rimane programmata per le ore 8.30 di martedì 29 agosto;

. Locarno – Per dichiarate esigenze legate alla sicurezza, lunedì resteranno chiuse quasi tutte le sedi dell’istituto scolastico, unica eccezione la struttura di Gerre di Sotto; qui, pertanto, la ripresa dell’attività scolastica avrà luogo puntualmente. Nelle altre realtà, per contro, posticipo forzato a martedì 29 agosto, inizio ore 8.30 salvo eventuali modifiche di cui sarà data tempestiva comunicazione. Al pari di quanto previsto a Losone, nella giornata di lunedì sarà disponibile un servizio di accudimento.

Tätliche Auseinandersetzung in einer Shisha Bar: Chinese festgenommen

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Am Freitagabend, 25. August 2023, ist es in Hergiswil (Kanton Nidwalden) in einer Shisha Bar zu einer tätlichen Auseinandersetzung gekommen. Eine Person wurde verletzt. Die Kantonspolizei Nidwalden nahm den mutmasslichen Täter fest (Photoquelle: Pixabay).

Um zirka 19:15 Uhr kam es in einer Shisha Bar in Hergiswil zu einer tätlichen Auseinandersetzung zwischen zwei Männern. Dabei wurde eine beteiligte Person verletzt. Durch die umgehend ausgerückten Polizeifunktionäre der Kantonspolizei Nidwalden, konnte der mutmassliche Täter in der näheren Umgebung der Bar angehalten und festgenommen werden. Es handelt sich dabei um einen 39-jährigen Chinesen. Die Hintergründe und der Tathergang sind zurzeit unklar und werden durch die Kantonspolizei Nidwalden abgeklärt.

Jugendbande streitet sich: Afghane wird auf Gleise geschubst

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Heute Morgen früh, kurz nach 1.50 Uhr, hat die Stadtpolizei Sankt Gallen die Meldung von einer gewalttätigen Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen im Bereich der Gleise 4/5 am Bahnhof St.Gallen erhalten. Im Zuge dieses Streits ist nach jetzigen Erkenntnissen ein 29-jähriger Mann auf die Bahngleise gestossen worden. Er wurde verletzt und musste ins Spital gebracht werden. Drei Männer im Alter von 18 und 19 Jahren wurden festgenommen.

Auskunftspersonen meldeten eine gewalttätige Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen auf dem Perron der Gleise 4/5. Gemäss jetzigen Erkenntnissen wurden mehrere Personen gegenüber einem 29-jährigen Afghanen gewalttätig. Die Auseinandersetzung dürfte in der Hauptunterführung angefangen und sich anschliessend auf dem Perron fortgesetzt haben. Dabei dürfte der Geschädigte mehrfach geschlagen und getreten worden sein. Ebenfalls wurde der 29-jährige auf die Gleise gestossen. Glücklicherweise fuhr zu diesem Zeitpunkt kein Zug.

Als Passanten auf die Situation aufmerksam wurden, hoben die Beteiligten das verletzte Opfer wieder auf das Perron. Die umgehend aufgebotenen Patrouillen der Stadtpolizei St.Gallen konnten bei ihrer Ankunft am Bahnhof drei mutmassliche Täter, drei Schweizer im Alter von zweimal 18 und 19 Jahren, antreffen und trotz kurzen Fluchtversuchen festnehmen. Sie wurden der Kantonspolizei St.Gallen übergeben, welche unter der Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen die weiteren Ermittlungen zum genauen Hergang der Gewalttat übernimmt. Das 29-jährige Opfer wurde verletzt und musste ins Spital gebracht werden.

53enne asconese scompare da Locarno, lanciato l’avviso di ricerca

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Dalle ore 19.30 circa di ieri, venerdì 25 agosto, non si hanno notizie circa l’esistenza in vita della 53enne Romina Cerulli, cittadina svizzera in Ascona. La presenza della donna, stando alla nota diffusa questo pomeriggio dal portavoce della Polcantonale, è stata rilevata per l’ultima volta in territorio comunale di Locarno. Informazioni utili per l’identificazione: carnagione bianca, età apparente 50 anni, corporatura snella, altezza 160 centimetri, viso ovale-rotondo, occhi castani scuri, labbra normali, naso formoso, capelli rossi chiari lisci, tinti e portati a media lunghezza; segno particolare, una cicatrice sulla parte superiore della fronte. Circa l’abbigliamento: maglietta color fucsia e pantaloncini colore fucsia. Circa glii accessori: senza garanzia di certezza, Romina Cerulli avrebbe con sé uno zaino di colore celeste. Valgono le consuete raccomandazioni alla presa di contatto con le forze dell’ordine in caso di individuazione della donna o anche qualora si disponga di notizie più recenti.

Onsernone-Fuerteventura, gemellaggio nel nome della “farina bóna”

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Un ospite di quelli che si incontrano una volta se si riesce ad incontrarli, nella persona di Francisco Roman Cabrera Oramas ultimo erede di una dinastia di mugnai nelle Isole Canarie (Spagna), domani ovvero domenica 27 agosto all’annuale “Festa della farina bóna” in Comune di Onsernone frazione Vergeletto. La presenza di un personaggio probabilmente non notissimo alle latitudini, e per meglio dire affatto estraneo al contesto vallerano ticinese, è da porsi in relazione all’attività peculiare svolta nella “Molina de la Asomada” a Fuerteventura: lì viene infatti prodotto il “gofio”, “alimento del tutto simile alla farina bóna e dalle qualità nutrizionali eccellenti”, come racconta Ilario Garbani che della “farina bóna” è profeta e messia: occasione per un vero e proprio gemellaggio nel segno della ricerca della tradizione nel macinato, che nella storia familiare di Francisco Roman Cabrera Oramas che lavora il “gofio” grazie ad una mola particolare, e non a caso la lingua spagnola consente di distinguere tra un mulino al maschile ed un mulino (la “molina”, per l’appunto) al femminile, nel secondo caso con pietra che ruota al triplo della velocità ma con minor attrito. Singolare ma non improprio, dunque, un gemellaggio secondo lo spirito della difesa di elementi della tradizione; per inquadrare informazioni e percorsi, non a caso, sarà a Vergeletto anche uno specialista della cultura e della storia delle Isole Canarie.

Insieme con l’incontro tra gofio e “farina bóna”, in Onsernone, vari i motivi di interesse per la festa (inizio ore 11.00): la presentazione del “pane Onsernone” ideato da un produttore artigianale di Losone, la “coupe Onsernone” cioè classico gelato alla “farina bóna” con l’aggiunta di sciroppo di mirtilli o di nocino, le prime “gallette nere” da mais coltivato nella “Campagna granda” della frazione Russo, ed ancora un assaggi di caffè tostato al camino; un classico, inoltre, la “polenta Onsernone” con gorgonzola e mortadella. Costumi tradizionali del luogo ma anche da una realtà storicamente e culturalmente connessa, grazie alla partecipazione di un gruppo valsesiano. Fra le altre proposte: la tostatura al camino, la macinatura della “farina bóna”, la visita al Parco dei mulini ed un concerto (ore 16.00) con Catherine Nardiello alla chiesa parrocchiale di Vergeletto. Organizzazione sotto egida della Squadra di Vergeletto e del “Museo onsernonese”; conclusione ore 17.00; la manifestazione avrà luogo con qualsiasi condizione atmosferica. In immagine, Francisco Roman Cabrera Oramas davanti alla sua “Molina de la Asomada” a Fuerteventura.

Busto Arsizio (Varese), rapina in trasferta con l’auto dell’amica: presi

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A volto coperto ma in modo da non destare sospetti – accade ancora, in effetti, che qualcuno entri in un luogo comunitario indossando la mascherina chirurgica da epoca Covid-19 – avevano assaltato la “Farmacia chimica Fortina” di via Enrico Verjus ad Oleggio (Novara), sabato 5 agosto; l’auto utilizzata era stata tuttavia riconosciuta e, benché su di essa fossero state apposte targhe rubate da un altro veicolo, su di loro le forze dell’ordine sono giunte grazie ad una verifica incrociata. Due malviventi, 44 e 37 anni rispettivamente, entrambi abitanti a Busto Arsizio (Varese), si trovano da ieri in carcere essendo stati riconosciuti come autori della rapina stessa; la “Fiat Panda” usata per il colpo, una volta “depurata” della targa, è risultata essere nelle… disponibilità di uno dei criminali, come dire che l’uomo era andato al lavoro con un mezzo di cui era legittimamente detentore avendone ricevuto la facoltà di utilizzo da una persona sua conoscente. Ai riscontri, condotti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri (Nucleo investigativo del Comando provinciale in Novara), è emersa un’altra curiosità: uno dei due banditi si trovava già agli arresti domiciliari per altro reato, ma dovendo organizzarsi per questa rapina aveva scelto di agire nella fascia oraria quotidiana in cui l’allontanamento da casa gli era consentito in funzione delle ordinarie esigenze quotidiane; anziché fare la spesa al supermercato, per così dire, egli aveva a quel punto scelto di fare un salto in farmacia.

Como, pressaforaggio va a fuoco nella notte: contenuti i danni

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Dice il saggio che, a scanso di errori, è sempre meglio un intervento di soccorso “sopra le righe”, cioè esorbitante per numero di mezzi e di effettivi scesi in campo. Dalla relativa importanza si è in effetti rivelato l’incendio sulla cui area di via Pietro e Giovanni Tavani a Como, intorno alle ore 4.43 di oggi, sono intervenute in assetto operativo due squadre dei Vigili del fuoco: in fiamme non un edificio ma una rotoimballatrice ovvero una pressaforaggio, presumibilmente a causa della colata di idrocarburi. Il rogo è stato domato nel volgere di pochi minuti; nessuna persona coinvolta

Alto Varesotto: tromba d’aria nella notte, danni seri in Valtravaglia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.48) Operai e specialisti forestali sono all’opera dall’alba di oggi, in territorio comunale di Montegrino Valtravaglia (Varese), per risolvere i problemi connessi con l’interruzione della viabilità su un tratto Strada provinciale numero 23dir “delle Camelie”, dove a causa del maltempo e di una tromba d’aria manifestatasi nel corso della notte una parte della macchia boschiva è stata sradicata ed è precipitata al suolo riversandosi per l’appunto sul collegamento per la frazione Bosco. Deviazioni sono state imposte, in modalità provvisoria e con transito a doppio senso di marcia, lungo via Pandoré; limitazioni al traffico pesante e medio-pesante, con divieto di passaggio ai mezzi dal peso superiore ai 30 quintali.

Gallarate (Varese), pedone investito in piena notte: è gravissimo

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Particolarmente gravi, secondo un primo responso dei sanitari, le condizioni del pedone che intorno alle ore 2.08 di oggi è stato investito da una vettura in transito lungo via Raffaello Sanzio a Gallarate (Varese). L’uomo, soccorso da personale sanitario e trasferito d’urgenza (codice rosso, massima priorità) al “Circolo” di Varese, ha riportato traumi sia agli arti superiori sia agli arti inferiori. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Rogo a Montegrino Valtravaglia (Varese), edificio dichiarato inagibile

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Consistenti i danni, e conseguente la dichiarazione di inagibilità, in un edificio di via Roma a Montegrino Valtravaglia (Varese) causa incendio sviluppatosi a partire dalle ore 16.45 di ieri, venerdì 25 agosto. Non vi sono né feriti né intossicati. Per estinguere il rogo si è reso necessario il concorso di squadre dei Vigili del fuoco dalla sede provinciale di Varese e dal Distaccamento di Luino. L’area è stata infine messa in sicurezza.

Grandinata, Losone corre ai ripari: oggi raccolta straordinaria dei rifiuti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.29) La grandinata è passata, ma sta per arrivare un altro colpo ed è il caso che per quel momento sia risolto il risolvibile. Una raccolta straordinaria di rifiuti annunciano le autorità comunali di Losone, realtà fra le più flagellate nella fascia del Sopraceneri centrooccidentale (Media e Balla ValleMaggia non esclusa, idem dicasi per parte della Valle Verzasca) dal maltempo d’iersera, al fine di evitare allagamenti sull’ormai imminente seconda ondata da cui il territorio sarà interessato presumibilmente a partire dalla metà del pomeriggio di oggi, sabato 26 agosto: i cittadini sono pertanto invitati a ripulire le aree scoperte o solo parzialmente coperte (tratti stradali e di marciapiede antistanti le abitazioni, tombini, posteggi, et cetera) ed a far uso di sacchi per raccogliere fogliame e materiali residui, in modo da evitare il rischio di allagamenti nel pomeriggio. La raccolta straordinaria dei sacchi, da lasciarsi o nelle piattaforme ecologiche o vicini ai bidoni, avrà inizio alle ore 13.00.

Squadre di operai comunali sono nel frattempo al lavoro sulle vie di accesso e di transito oltre che nelle zone e negli edifici di pertinenza (Municipio e scuole in particolare); in corso verifiche puntuali sulle attività commerciali ed industriali; chiusura forzata per un ristorante nella zona della chiesa titolata a san Lorenzo. Per quanto riguarda l’avvio dell’attività scolastica nel ciclo delle elementari, stanti i gravi danni dovuti alla grandinata (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), ogni decisione sui purtroppo necessari cambiamenti di programma sarà comunicata direttamente ai familiari degli allievi. Nella foto, l’interno della scuola elementare i cui lucernari sono stati sfondati dalla grandine, con conseguente allagamento parziale dei locali; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Como, non pagano il conto e pestano a sangue il ristoratore: denunciati

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Si è accorto della loro fuga per evitare di pagare il conto, li ha inseguiti, li ha fermati, ed a quel punto è stato preso a pugni ed a calci dall’uomo, riportando gravi conseguenze. A fare le spese dell’ira di due clienti occasionali, nel primo pomeriggio di ieri ovvero venerdì 25 agosto, il 47enne cinese che è titolare di una nota attività di ristorazione etnica in viale Lecco a Como: in piazza Del Popolo il diverbio – l’uomo chiedeva soltanto che gli fosse saldato un conto da 45 euro circa – trasformatosi in aggressione fisica con pestaggio nel corso del quale il 47enne è anche svenuto cadendo al suolo. All’arrivo di agenti della Polizia di Stato, i due responsabili del ferimento sono stati temporaneamente presi in custodia: trattasi di una 21enne senza precedenti ed abitante a Vimercate (provincia di Monza-Brianza) e di un 25enne comasco, quest’ultimo con precedenti, abitante a Varese. Il ristoratore è stato nel frattempo trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) e sottoposto a trattamento d’urgenza; rilevate un’emorragia cerebrale ed una frattura alla mandibola. Denuncia per lesioni personali e per insolvenza fraudolenta, dopo interrogatorio e procedure d’ufficio, sia per il 25enne sia per la 21enne.

Tremezzina (Como), dramma all’alba: turista cade nel Lario e muore

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Un turista, 52 anni l’età, a quanto consta cittadino statunitense e da qualche giorno ospite di una struttura ricettiva nella zona, ha perso la vita intorno alle ore 6.30 di oggi per le conseguenze di una caduta nelle acque del Lario a Tremezzina (provincia di Como) frazione Tremezzo, zona antistante l’edificio noto come “Villa Carlotta” in via Regina. Per quanto rapidi nell’intervenire, i soccorritori – operatori dei servizi di ambulanza della “Croce rossa italiana” da Menaggio ed effettivi dei Vigili del fuoco – hanno potuto soltanto constatare l’avvenuto decesso dell’uomo. Accertamenti sulle cause della morte (trauma o annegamento) e sulla dinamica dei fatti (nelle ore precedenti il dramma, per quanto sino ad ora noto, il 52enne avrebbe partecipato ad una festa) sono esperiti da militari dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Tremezzina.

Cuoco in odor di mafia (e condannato), a Chiasso la “riconsegna”

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Era qui, con regolare domicilio, quale cuoco come professione dichiarata; dalle sue parti, in Calabria, l’avevano tuttavia condannato per associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, su vicende risalenti al 2006 e che vertevano per l’appunto sulla zona di origine, sulla Lombardia e sulla Svizzera. Arrestato giorni addietro su suolo svizzero, ed estradato martedì – di ieri l’informativa – sul valico di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso, un 45enne italiano che era destinatario di ricerca anche in “àmbito Schengen”: sei anni ed otto mesi da scontarsi, in esecuzione del provvedimento emesso dal procuratore generale della Repubblica italiana in Catanzaro. Il soggetto è stato associato alla casa circondariale di Voghera (Pavia).

Hockey / Amichevoli e tornei, Lugano ed Ambrì si caricano di onore

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Successi delle ticinesi dell’hockey di National league, stasera, nei rispettivi impegni amichevoli in vista della stagione 2023-2024. Sulla pista di Biasca, 4-3 del Lugano sul Kloten con reti di Luca Fazzini, Michael Joly, Calvin Thürkauf e Daniel Carr; esordio positivo per l’AmbrìPiotta al torneo di Sursee, 3-1 sul Lulea grazie a Tim Heed, Nando Eggenberger e Kilian Zündel. Minor fortuna per i Bellinzona Rockets in preparazione al campionato cadetto: sul ghiaccio di casa, sconfitta per 2-3 al supplementare ad opera del Martigny; di William Hedlund e Gabriel Mini i goal per la compagine allenata da Raffaele Sannitz.

Disastrosa grandinata, Locarnese sotto attacco: danni e vari contusi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.54) Almeno sei persone hanno dovuto fare ricorso all’assistenza medica di operatori del “Salva”, questa sera, in séguito alla martellante grandinata abbattutasi sul Locarnese e sulle valli. La peggio è toccata ad alcuni fra i partecipanti alla serata culinaria organizzata in piazza Grande a Locarno come ottava edizione del “Campionato ticinese del risotto per chef”; intorno alle ore 21.20, e peraltro sussistendo un avviso in preallerta per possibili fenomeni meteorologici dalla forte intensità dopo numerosi giorni caratterizzati dalla canicola, ai primi scrosci di pioggia si sono sostituiti i chicchi anche dalle dimensioni di palline da golf ed a ritmi da sassaiola; crivellate centinaia di auto, alcune delle quali sfondate sul parabrezza o sui vetri laterali; non pochi anche gli specchietti retrovisori letteralmente ridotti in frantumi; da prevedersi interi faldoni con avvisi di sinistro per danno totale ai veicoli. Una valutazione più corretta sarà possibile solo con la luce del giorno, soprattutto per quanto riguarda pensiline ed infrastrutture.

In alcuni punti del territorio comunale di Muralto, l’accumulo di grandine si è tradotto per alcuni minuti in una coltre che ha reso pericoloso il passo dei pedoni sorpresi in uscita dalla stazione Ffs; problematico anche l’utilizzo dei mezzi pubblici, uno dei quali seriamente danneggiato. Situazioni dello stesso genere su un ampio fronte da Ascona a Tenero-Contra frazione Tenero (qui, tra l’altro, con parziale e temporanea scarsa praticabilità del tratto della Cantonale su cui insiste un cantiere); alle scuole comunali di Losone, causa sfondamento di parte della falda del tetto, vetrate in pezzi ad invadere i corridoi e parziale allagamento delle aule: fatto del quale, tra l’altro, sono stati testimoni diretti il sindaco Ivan Catarin e vari dipendenti del Comune, sul posto per un evento programmato. Serata impegnativa, infine, per gli operatori del primo soccorso, in ispecie i Pompieri Locarno. Immagini da vari punti del territorio sulla nostra pagina “Facebook”.

Calcio Dnb / Bellinzona alla deriva: altra sconfitta ed ultimo posto

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Con tutte le attenuanti che vogliansi trovare, il Bellinzona del calcio cadetto è un modesto teatrante che esce malissimo dalla quinta (sul palco, ma anche come giornata della stagione 2023-2024) incassando la quarta sconfitta, subendo uno 0-3 a domicilio per mano del Thun – che non è nemmeno squadra del gruppo di testa – e piombando solingo all’ultimo posto in graduatoria, a distanza di 12 lunghezze dal Sion capofila (stasera 2-1 in trasferta sul campo dello StadeNyonnais). Sì, oh, giusto, con la compagnia dello Sciaffusa che tuttavia si è risvegliato proprio oggi con il 2-2 interno contro l’Aarau, ed insieme con il Baden neopromosso ma ancora non sceso in campo nel turno; realtà vuole tuttavia che i granata, al momento, siano ancora in categoria “non pervenuti” quanto a risultati. Di cronaca, goal per le firme di Koro Kone (3.o), Daniel dos Santos Correia (63.o) e Nando Toggenburger (83.o); ospiti costretti a rinunciare a Koro Kone, per infortunio, dopo 43 minuti, ma senza danno effettivi stante la brillante prestazione del subentrato Nando Toggenburger; sul resto, apparente equilibrio ed anzi una lieve prevalenza dei padroni di casa (possesso-palla al 53 per cento, tre calci d’angolo contro uno, maggior numero di conclusioni comprese quelle sballate). Passi per la stanchezza da impegni di Coppa Svizzera (lì, almeno, la squadra ha vinto); ma a furia di alibi si finisce secchi al piano di sotto.

I risultati – StadeNyonnais-Sion 1-2 (oggi); Sciaffusa-Aarau 2-2 (oggi); Bellinzona-Thun 0-3 (oggi); Baden-Wil (domenica); Vaduz-NeuchâtelXamaxSerrières (domenica).

La classifica – Sion 13 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun, Wil 10; Aarau 7; Vaduz 6; StadeNyonnais 5; Sciaffusa, Baden, Bellinzona 1 (NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, Vaduz, Baden una partita in meno).

Kleidung fängt plötzlich beim Rauchen Feuer: Mann stirbt im Altersheim

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Am Dienstag, 22. August 2023, kurz vor 8.00 Uhr, ereignete sich im Alters- und Pflegeheim Rosenberg in Altdorf (Kanton Uri) ein Unfall.

Ein 77-jähriger Mann begab sich auf einen Balkon, um eine Pfeife zu rauchen. Aus bislang unbekannten Gründen gerieten dabei seine Kleider in Brand.

Eine Pflegefachperson, welche die brennende Person feststellte, reagierte sofort und übernahm zusammen mit weiteren Pflegefachpersonen die medizinische Erstversorgung.

Im Anschluss wurde der Mann mit lebensbedrohlichen Verletzungen durch die Rega in ein ausserkantonales Spital geflogen, wo er gleichentags seinen schweren Verletzungen erlag.

Im Einsatz standen die Rega, der Rettungsdienst des Kantonsspitals Uri, das Care Team Uri, die Staatsanwaltschaft Uri sowie die Kantonspolizei Uri.

Zwei Tunesier fliehen vor einer Kontrolle: einer wird vom Zug erfasst und stirbt

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Bei einem Unfall mit einem Zug kam am Freitagmorgen, den 25. August im Bahnhof Winterthur Grüze ein Mann ums Leben.

Eine Patrouille einer Sicherheitsfirma kontrollierte am Freitagmorgen zwei Männer, die sich im Gleisbereich des Bahnhofs Winterthur Grüze aufhielten. Da die beiden Männer von den Sicherheitsangestellten nicht identifiziert werden konnten, wurde die Polizei aufgeboten. Kurz nach 7.00 Uhr, noch vor dem Eintreffen der Polizei, flüchteten die beiden Männer aus der Kontrolle. Auf ihrer Flucht überquerten sie die Gleise, wobei einer der beiden, ein 23-jähriger Tunesier, von einem Zug erfasst und tödlich verletzt wurde.

Aufgrund des Unfalls kam es während rund zwei Stunden zu Einschränkungen, Umleitungen und Ausfällen im Bahnbetrieb. Die Ermittlungen wurden von der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Winterthur / Unterland aufgenommen.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Feuerwehr Schutz & Intervention Winterthur, der Rettungsdienst Winterthur, die Intervention SBB sowie die Staatsanwaltschaft Winterthur / Unterland im Einsatz.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo ZH

Luzern: 120 Goldbarren im Zug gefunden, Eigentümer bleibt unbekannt

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120 Goldbarren wurden im Oktober 2019 in einem Zug aufgefunden. Der Eigentümer konnte nicht ermittelt werden. Die Untersuchungsbehörden schliessen ein Vermögensdelikt aus. Die Staatsanwaltschaft Luzern hat die Untersuchung eingestellt.

Im Oktober 2019 hat ein Zugbegleiter der Schweizerischen Südostbahn AG in einem Zug, welcher von St. Gallen nach Luzern fuhr, einen Plastiksack mit einem weissen Paket gefunden. Das Paket war unter anderem mit der Anschrift «IKRK Wertsendung» beschriftet. Im Paket befanden sich 120 Goldbarren (Gesamtgewicht vom Gold: 3.732 kg), welche mit einem Logo und Seriennummern beschriftet waren.

Trotz umfangreicher Ermittlungen, konnte der Eigentümer der Goldbarren nicht eruiert werden. Auch eine Ausschreibung im Kantonsblatt hat nicht zur Eigentümerschaft geführt.

Es konnte somit weder der Eigentümer des Goldes noch ein Zusammenhang mit einem möglichen Vermögensdelikt ermittelt werden. Die Staatsanwaltschaft Luzern geht daher davon aus, dass keine strafbare Handlung vorliegt. Das Verfahren wurde eingestellt.

Da sich das Gold in einem an das IKRK adressierten Paket befunden hatte, ist davon auszugehen, dass der unbekannte Eigentümer das Gold dieser Organisation übergeben wollte. Somit wird der Fund dem IKRK als ursprünglicher Empfänger übergeben.

Quelle der Polizeimeldung: Luzerner Polizei

Controlli della velocità, Lugano e Bellinzona pronti a fare… strage

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Concentrati su Bellinzonese e Luganese i controlli mobili della velocità come da programma diffuso questo pomeriggio ed afferente alla settimana tra lunedì 28 agosto e domenica 3 settembre. Così per aree e località: nel Distretto di Lugano, Pregassona, Viganello, Breganzona, Bissone, Molino Nuovo, Lugano-centro, Maroggia, Ponte Tresa, Porza, Mezzovico, Bironico, Canobbio, Massagno, Cadempino, Cassarate, Besso, Viganello e Pambio-Noranco; nel Distretto di Bellinzona, Gudo, Claro, Gorduno, Bellinzona, Carasso, Preonzo, Lumino, Arbedo e Cadenazzo; nel Distretto di Leventina, Nante, Bedretto, Ambrì ed Airolo; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Riviera, Osogna; nel Distretto di ValleMaggia, Bignasco; nel Distretto di Locarno, Losone e Brione Verzasca; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Riva San Vitale e Novazzano. Una sola allocazione, a Coldrerio, per l’“Irina” dei controlli semistazionari.

Regioni di montagna, parte da Campra l’onda del “lavoro di domani”

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L’approvazione delle modifiche agli statuti e l’ingresso dell’obvaldese Peter Seiler nel Comitato direttivo fra i punti qualificanti l’assemblea generale del “Gruppo svizzero per le regioni di montagna-Sab”, evento ospitato quest’anno dagli ambienti del “Centro sci nordico” a Blenio località Campra e… finalmente svoltosi dopo due rinvii dovuti alla pandemia coronavirale. Christine Bulliard Marbach, presidente Sab, ha invitato a centrare l’attenzione sul tema dell’incremento accelerato degli strumenti per la produzione di energie rinnovabili, “importante opportunità” per quanti vivono ed operano nelle regioni di montagna ma evitandosi situazioni dalle quali potrebbero derivare “effetti negativi a lungo termine”. Grazie poi all’ultima cooptazione nel Comitato direttivo, i vertici del Sab si aspettano uno sviluppo delle relazioni con altri enti, ad esempio con l’Unione svizzera contadini in cui lo stesso Peter Seiler sarà rappresentante del Sab.

Di spessore, infine, il “cahier des propositions” venuti da rappresentanti delle fasce più giovani nelle 30 realtà cui è stato attribuito il marchio “Comune di montagna-La gioventù, il nostro futuro”: “Le regioni di montagna e le zone rurali hanno grandi potenziali – vale il virgolettato di sintesi dal documento sottoposto all’assemblea – e questo è il motivo per cui vogliamo vivere e lavorare in tali contesti; alla poliltica nazionale chiediamo tuttavia che siano forniti strumenti idonei”. Quali? Ad esempio, una “sufficiente disponibilità di alloggi che sia possibile prendere in affitto a prezzi abbordabili”, problema da cui sono afflitte “non solo le città, ma anche molte comunità rurali e di montagna”. Altra istanza, “una buona accessibilità ai trasporti pubblici ed un’offerta più articolata”, soprattutto nelle ore “non di punta e nei fine-settimana”.

Formazione completata, nove allievi premiati al Cps di Cugnasco-Gerra

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Julien Barigazzi, addetto di cucina Cfp; Pavlo Calò, orologiaio di produzione Afc; Marta Cattaneo, giardiniera Cfp; Marysol Ferreira, addetta di economia domestica Cfp; Francesco Lepori, giardiniere Afc; Luca Pompeo, selvicoltore Afc; Lucia Unfer, orologiaia di produzione Afc; Alessandro Vaghi, impiegato di economia domestica Afc; Oscar Weidmann, impiegato di commercio Afc. Questi gli apprendisti giunti al traguardo di fine formazione al “Centro professionale-sociale” di Cugnasco-Gerra e che nella giornata di mercoledì 23 agosto sono stati festeggiati nella sede dell’istituto, anfitrione Christian Grassi direttore del “Centro”; per tutti un riconoscimento che va oltre il titolo di studio, trattandosi di “giovani che hanno appreso tecniche e metodi delle varie professioni” dando prova di “straordinaria motivazione”. In immagine, alcuni ex-allievi insieme con il responsabile del Cps.

Valmara frazione Maroggia, cantiere per 10 giorni lungo via Ai Molini

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10 giorni secchi, cioè da lunedì 4 a mercoledì 13 settembre ma in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30), durerà il cantiere per la posa della pavimentazione fonoassorbente nel Comune di Valmara, frazione Maroggia, lungo via Ai Molini. Dai lavori sarà interessato il tratto compreso fra l’incrocio con la Cantonale e l’accesso al “Mulino Maroggia”; prevista la circolazione a senso unico alternato, con presidio da parte di agenti di sicurezza. Per quanto possibile sarà garantito l’accesso alle proprietà private.

Piagnistei dalla Fed, le Borse europee frenano ma New York se ne frega

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.49) Sotto condizionamento da questioni incombenti le Borse europee in un venerdì necessariamente anodino per prefigurato attendismo: da oggi a domenica il simposio di Jackson Hole nel Wyoming, organizzano i vertici della “Federal reserve”, solite lamentazioni di Jerome Powell per la Fed stessa con la minaccia di altri aumenti dei tassi; domani tocca a Christine Lagarde per la “Banca centrale europea”, e sarà una solfa sullo stesso spartito. Per quanto riguarda la piazza di Zurigo, dopo lunga resistenza sopra la linea, “Swiss market index” azzoppato nella misura dello 0.18 per cento a 10’956.90 punti) con listino primario ai massimi della compressione (“Kühne+Nagel international Ag” in vetta, più 0.69 per cento; “Ubs group Ag” in coda, meno 1.46). Il ritorno alle cifre nere valorizza “Vetropack holding Ag” (più 6.45) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.07 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.49; Ftse-100 a Londra, più 0.07; Cac-40 a Parigi, più 0.21; Ibex-35 a Madrid, più 0.15. In corsa a sé New York: “Dow Jones”, più 0.73 per cento; Nasdaq, più 0.94; S&P-500, più 0.67. Cambi: 95.51 centesimi di franco per un euro, 88.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sostanzialmente stabile sui 23’036 franchi quale controvalore teorico per unità.

Gallarate (Varese): schianto nella notte, due giovani al Pronto soccorso

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Una 28enne ed un 25enne hanno riportato lesioni di una certa gravità ma sono stati dichiarati fuori pericolo (l’intervento dei soccorritori era stato codificato al livello della massima priorità) quale conseguenza dell’incidente tra due veicoli sull’autostrada italiana A8 fra la barriera di Gallarate (Varese) ed il punto di accesso alla “Pedemontana”, senso di marcia verso sud. Intorno alle ore 1.00 l’intervento di agenti della Polstrada, squadre dei Vigili del fuoco e sanitari. I due giovani sono stati trasportati d’urgenza in ospedale per i trattamenti del caso.

Cislago (Varese): collisione sulla “Pedemontana”, conducente ferito

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Il conducente di un’auto ha riportato lesioni dalla media gravità nell’incidente avvenuto alle ore 18.55 circa di mercoledì 23 agosto a Cislago (Varese), sulla direttrice della “Pedemontana”. A collisione una “Bmw” ed una “Volkswagen Polo”; soccorsi portati da personale sanitario con più ambulanze e da effettivi dei Vigili del fuoco, Distaccamento di Saronno (Varese). Per l’uomo ferito si è reso necessario il ricovero in struttura nosocomiale.

Calcio / Europa league, Lugano kappaò. Ma al ritorno venderà cara la pelle

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Miracolo forse no, ma di sicuro una prestazione tutta concretezza servirà al Lugano per rimettersi sui binari e per arrivare alla prossima stazione del calcio di Europa league: nell’andata del “play-off”, oggi al “Constant Vanden Stock” di Anderlecht contro la Royale Union Saint-Gilloise, sconfitta per 0-2 in partita peraltro largamente governata dalla pattuglia di Mattia Croci-Torti, possesso-palla al 58 per cento, sette tiri contro sei nello specchio della porta avversaria, 578 passaggi contro 413 con tasso di errore al 13 per contro contro 19. Eppure… eppure: squadra sotto già all’8.o (marcatore Dennis Eckert), pareggio mancato da Renato Steffen, palla oltre la linea anche in situazione successiva ma azione annullata – ahinoi, Var mal disposto a smentire quel che si era già percepito – per una deviazione non pedestre di Albian Hajdari. Al 71.o altra doccia fredda con il raddoppio firmato dal 20enne finlandese Caspar Mikael Terho su assist di Jean Thierry Lazare Amani.

Inutile la girandola di cambi, sul fronte bianconero, nell’ultimo quarto d’ora del confronto. Ritorno fra una settimana, Lugano costretto a giocare “in casa” a Ginevra; da prevedersi una piccola invasione di tifosi ospiti, 1’300 biglietti in disponibilità ed organizzazione già al lavoro da giorni. In immagine, Caspar Mikael Terho autore del secondo goal per la Royale Unione Saint-Gilloise.

Rolex kauft den Luzerner Luxusjuwelier Bucherer

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Der Luxusuhrenhersteller Rolex kauft den Uhren- und Schmuckhändler Bucherer.
Rolex übernimmt damit mehr als hundert Schmuck-Fachgeschäfte weltweit. Finanzielle Angaben zu dem Deal wurden nicht gemacht. “Nachdem Jörg Bucherer in Ermangelung direkter Nachkommen die Entscheidung gefällt hatte, sein Unterneh- men zu veräussern, hat Rolex beschlossen, den bislang eigenständigen Uhren- fachhändler zu übernehmen”, hiess es in einer am Donnerstag veröffentlichten Mitteilung von Rolex.
Die Marke Bucherer werde weiterhin ei- genständig agieren und ihren Namen behalten. Bucherer verkauft den Angaben zufolge seit über 90 Jahren in seinen Filialen Uhren von Rolex.

92-jährige Velofahrerin nach Verkehrsunfall verstorben

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Bei einer Kollision zwischen zwei Velofahrerinnen in Schwerzenbach (Kanton Zürich) ist am späten Dienstagnachmittag (22.08.2023) eine Frau schwer verletzt worden. Am Mittwoch ist die Frau im Spital ihren Verletzungen erlegen.

Nach der Kollision wurde die 92-jährige Frau mit einem Rettungshelikopter ins Spital geflogen. Dort erlag sie im Laufe des Mittwochs ihren schweren Verletzungen.

Erba (Como), il trattore si ribalta: conducente cade al suolo e si ferisce

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Fuori pericolo il conducente di un trattore che intorno alle ore 7.00 di ieri, mercoledì 23 agosto, si è ribaltato alla periferia di Erba (Como), lungo un tratto sconnesso di via Buco del Piombo, percorso sinuoso che si dirama sulla sinistra della Strada provinciale numero 40 “Canzo-Erba” sino alla “Trattoria Alpina” e sino all’ex-“Trattoria Zoccolo” da una parte e sino al “Bed&breakfast Alpina” dall’altra. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco e da operatori del servizio di ambulanza; il trattorista è stato assistito, stabilizzato e trasferito in ospedale sotto codice giallo.

“Accademia ticinese di musica”, al lancio (in “open day”) i corsi 2023-2024

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“Open day” dell’“Accademia ticinese di musica-Atm”, mercoledì 30 agosto, con incontro al “Palagiovani” di via Bartolomeo Varenna 18 a Locarno tra i docenti della scuola – operatività da 33 anni a questa parte – e le persone interessate. Ingresso a partire dalle ore 14.00; facoltà di scoprire i corsi e di conoscere gli insegnanti (presenti a tale scopo: Omar Gueye per il canto moderno, Luca Giugno per chitarra e ukulele, Gabriele Pezzoli per il pianoforte, Marco Stifanelli per la batteria, Angelo Quatrale per il basso e Gilberto Tarocco per sassofono e flauto). Previa prenotazione (numero di telefono 091.7561540) sarà possibile anche l’iscrizione ad una lezione individuale (e gratuita) di prova.

Como, ciclista 26enne steso da un’auto nella notte: ferito, se la caverà

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Necessario il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per il ciclista 26enne che intorno alle ore 0.15 di oggi, nel transito lungo via Varesina a Como, è stato urtato da una vettura al cui volante si trovava un 70enne. Il conducente del veicolo è intervenuto prontamente a soccorso; l’assistenza medica è stata garantita da operatori della “Croce rossa italiana”. Le lesioni subite dal giovane sono state giudicate da codice giallo; in ospedale, ma sotto codice verde, è stato trasportato anche il 70enne.

Poschiavo: si fermano per una foto e la loro auto va a fuoco. Salvi

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Una volta giunti sul Passo del Bernina avevano deciso di parcheggiare il mezzo e di scendere per scattare qualche foto; provvidenziale, si direbbe, l’uscita dall’abitacolo, perché la vettura ha preso fuoco pochi istanti più tardi e, nonostante vari tentativi di estinguere le fiamme sia da parte del proprietario sia da parte del conducente di un autocarro in transito, è stata ridotta a carcassa dalle fiamme. Episodio di stamane ore 10.55 circa, territorio comunale di Poschiavo, lungo la Cantonale H29: fumo e fiamme improvvisi, conducente e passeggera – entrambi cittadini italiani sui 60 anni, diretti in Engadina – rimasti illesi; da Poschiavo e da Pontresina due squadre di Pompieri, ma dell’auto non si è salvato nulla. Quanto rimasto della vettura è stato infine rimosso su intervento di operatori con un carro-attrezzi.

Cermenate (Como): incendio di vaste proporzioni, tutti in salvo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.38) Non vi sono né feriti né intossicati – questa la buona notizia – in séguito all’incendio che dalle ore 14.45 circa di oggi sta devastando un’area con edifici e capanni in legno nella zona di via Martiri delle Foibe a Cermenate (Como). Sei le squadre dei Vigili del fuoco giunte sul posto dai Distaccamenti di Lomazzo e di Cantù; le fiamme hanno già ridotto a carcassa varie macchine per le attività nel settore primario, e primaria preoccupazione degli operatori della sicurezza – a titolo prudenziale sono stati mobilitati anche operatori dei servizi di autoambulanza – è stata la definizione di un fronte al fine di evitare la propagazione dell’incendio ad alcune abitazioni.

Appiano Gentile (Como), cadavere in una piscina: prima ipotesi, l’incidente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.50) Nessuna ipotesi da scartarsi, pur prevalendo per logica l’ipotesi del decesso quale conseguenza di una caduta accidentale, nell’inchiesta sulla morte di un uomo il cui cadavere è stato trovato questa mattina in una piscina privata di Appiano Gentile (Como), zona di via Cristoforo Colombo. La vittima, secondo un primo accertamento, abitava nella villetta prossima alla piscina stessa. L’area è stata circoscritta sin dalle ore 10.30 circa; insieme con unità di Carabinieri (ai militari dell’Arma la competenza sulle indagini) sono giunti operatori sanitari con un’ambulanza e due squadre dei Vigili del fuoco.

“Pentathlon del boscaiolo”, motori accesi: in ottobre sfide da… cittadini

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Fissato (fatti salvi eventi impronosticabili) il programma della prossima edizione del “Pentathon del boscaiolo”, quest’anno con trasferimento in… città ossia negli spazi del “Parco Ciani” a Lugano, già nota la data di sabato 7 ottobre. Svolgimento della giornata: ore 9.00-13.00, gare di abilità per boscaioli del Canton Ticino; ore 9.00-17.00, mercatino dell’artigianato, fiera forestale ed animazioni; ore 11.00-16.00, “Minipentathlon” riservato ai bambini; ore 14.00-17.00, gare di arrampicata e concorso di scultura con utilizzo della motosega; ore 17.30, premiazione.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, è Giorgio Agustoni il “gran maestro”

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Formidabile per emozioni, domenica scorsa al poligono di Locarno, l’atto conclusivo del Campionato ticinese di tiro sportivo, specialità fucile con bersagli alla distanza di 50 metri, disciplina “maestria serie” con programma di tiro articolato su 60 colpi (30 da posizione sdraiata e 30 da posizione “in ginocchio”) e tempo massimo fissato a 90 minuti. Sui 10 agonisti giunti alla finale, dopo qualificazioni decentralizzate come è di prassi, sùbito avanti Giorgio Agustoni da Morbio Inferiore con un notevole tabellino (96 più 97 più 97) “a terra”; a riaprire la sfida un tenacissimo Michele Verdi da Gordola, prodottosi in una rimonta da spettacolo e culminata nel… pareggio a quota 568 punti. Impresa, come dire?, riuscita a metà: il titolo di “magister” è infatti andato a Giorgio Agustoni, per il maggior numero di colpi centrali. Sul podio, con 559 punti e dunque terzo, il losonese Fabio Pasinetti. In immagine, il podio della sfida.

Filo di nota / Il (già) capo della “Wagner” e la clausola a pagina due

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Evgenij Viktorovic Prigozhin, russo di San Pietroburgo dal “curriculum” non privo di ombre, imprenditore e comandante delle brigate “Wagner” quali ultime professioni note ed attore terzo (ma non in condizioni di terzietà) nel conflitto russo-ucraino, è deceduto ieri, mercoledì 23 agosto, in séguito allo schianto – di massima, causa abbattimento – dell’aereo privato su cui stava viaggiando con un’altra decina di persone; e diciamo che “è deceduto”, e non più “sarebbe”, stanti le fonti da cui risulta che il cadavere è stato riconosciuto stamane. Dopo aver guidato le milizie del suo gruppo sul fronte in supporto all’Esercito russo, nella serata di venerdì 23 giugno 2023 – cioè due mesi addietro – Evgenij Prighozhin ed i suoi avevano inscenato una clamorosa protesta abbandonando le linee (motivo ufficiale delle rivendicazioni: mancato rifornimento di armi e munizioni e rischio di scioglimento della milizia “Wagner” stessa) e marciarono su Mosca, arrestandosi tuttavia a 200 chilometri dalla capitale “per evitare uno spargimento di sangue russo” ed ottenendo poi il “perdono” (fattura secondo la formula del baratto: “Tu ti ritiri ed io ti ringrazio per il tuo impegno”) da parte di Vladimir Putin, presidente della Federazione russa. Fattura, potrebbe pensare qualcuno, del cui testo Evgenij Prigozhin non aveva letto le clausole a pagina due: “Saldo a 60 giorni”.

Fuochi fatui in Borsa, lo “Swiss market index” plana sulla parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) In attenuazione sino a lasciare quasi nulla traccia di sé l’ondata positiva da cui il listino primario della Borsa di Zurigo era stato investito stamane, in effettiva replica del buon saldo della seduta precedente. Lo “Swiss market index”, al picco su quota 11’054.89 punti alle ore 9.11, è rifluito al saldo sui 10’976.83 punti (più 0.03 per cento) avendo toccato un minimo a 10’966.71 punti alle ore 17.00. “Ubs group Ag” il capofila (più 2.95 per cento); fra i pesi massimi difensivi, sofferente – ma per vendite da guadagno sul breve – “Roche holding Ag” (meno 0.91); in coda “Sika group Ag” (meno 2.15). Spunti brillanti per “Hochdorf holding Ag” (più 12.61 sulla notizia di una significativa riduzione del “deficit” nel primo semestre 2023) ed ancora per “DocMorris Ag” (più 3.09 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.68; Ftse-Mib a Milano, meno 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, meno 0.44; Ibex-35 a Madrid, più 0.10. New York in arretramento. Cambi: 95.60 centesimi di franco per un euro, 88.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 22’982 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Errori di stumpa / Ma in quel caso non resterebbe proprio nulla…

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Secondo un titolo ed un articolo del solitamente ben informato quotidiano elettronico “Il Sussidiario.net”, in ripresa da specifico studio firmato dallo scienziato Thomas Gernon e pubblicato sul “Nature journal”, disponiamo ora di una fondata teoria circa la formazione dei diamanti nelle viscere della Terra. Non solo: abbiamo anche un’ipotesi credibile sulla modalità con cui i diamanti risalgono verso la superficie: modalità giusta o almeno probabile, quand’invece, circa la velocità, il dubbio è grosso. 299’792.458 chilometri il secondo, davvero? Ci può spiegare, la collega autrice dell’articolo in lingua italiana, dove abbia trovato tale dato e, soprattutto, come farebbe un oggetto a rimanere integro se sparato a tale velocità? Almeno i fondamentali, via.

Bellinzona, brucia un fienile a Claro: gravi danni, attenti ai fumi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.43) Ancora in essere le raccomandazioni di sicurezza per la salute pubblica – tenere chiuse porte e finestre ed evitare di ricorrere all’aria condizionata: cosa non facile, stante il periodo di canicola – nella zona di via In Brescerini a Bellinzona quartiere Claro, dove squadre dei Pompieri di Bellinzona stanno tuttora operando per il contenimento di un incendio divampato intorno alle ore 1.00 di oggi, giovedì 24 agosto: sull’area si è alzata infatti una colonna di fumo che, pur in presenza di moderata ventilazione, potrebbe incombere sino al pomeriggio. Devastato dalle fiamme un fienile dalle dimensioni ragguardevoli; sul pronto intervento di unità di soccorso (oltre a 10 effettivi e cinque mezzi dei Pompieri, sul posto agenti di Polcantonale e Polcom Bellinzona), il rogo è stato circoscritto e senza che siano stati lamentati feriti o intossicati. Le cause dell’incendio, per il cui spegnimento sono da prevedersi attività durante l’intera giornata, sono al momento ignote.

Ascona, riecco il “Graffiskate”. Per sette ore di libera espressione

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Gran ritorno, sabato 2 settembre allo “Skatepark” di Ascona (zona Siberia), per l’evento “Graffiskate”, edizione numero 29, promotori i responsabili dell’“Associazione skatepark” e dello storico “Diario e/o tazebau”. Due, come sempre, le declinazioni della giornata (inizio ore 11.00, conclusione ore 18.00): dapprima all’opera veri e propri specialisti del mondo dei graffiti così come nuove che si affacciano a questa forma d’arte, poi esibizioni di “skater” e, alle ore 15.00, un “contest” sulle varie rampe. Per le iscrizioni: “e-mail” all’indirizzo info@tazebau.ch o telefonata al numero 091.7561545.

Filo di nota / Agenda delle polemiche, l’equivoco è dietro all’angolo…

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La questione della penosa agenda scolastica pubblicata sotto egida del Dipartimento cantonale diseducazione-incultura-asporto sta agitando animi e sensibilità nell’intero Ticino, moltiplicandosi le prese di distanza e diventando nel frattempo sempre più fievole – anche perché priva di argomenti – la voce di coloro che provano a difendere l’indifendibile. Siamo anzi al punto in cui un editore di prima forza, nel mettere in circolazione ossia in vendita il “Diario scolastico della Svizzera italiana 2023-2024” ovviamente integrato da testi e da immagini, comunica testualmente alla stampa: “A scanso di equivoci, questo diario è una pubblicazione distinta e con contenuti diversi rispetto all’“Agenda scolastica” promossa dal Dipartimento cantonale” et cetera et cetera. Tranquillo, amico editore: gli “equivoci” stanno tutti da un’altra parte.

Bastardi inside / Agenda delle polemiche, ma chi è il vero mittente?

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Dopo l’avvio della distribuzione della penosa (pardon: forse anche questo aggettivo rischia di ingenerare sospetti) agenda scolastica 2023-2024, molti si sono già rivolti all’autorità politica cantonale per chiedere lumi e cambiamenti. Proposto un nuovo indirizzo: Dipartimento cantonale incultura-diseducazione-asporto.

Bellinzona, dall’“interim” al ruolo: Matteo Lafranchi vicedirettore del Cpc

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Era già nel ruolo con funzione interinale, oggi la sua designazione ufficiale per il periodo dall’anno scolastico ormai corrente all’anno scolastico 2026-2027: a Matteo Lafranchi la vicedirezione del “Centro professionale commerciale” in Bellinzona. La nomina è stata espressa nel corso della breve seduta odierna del Consiglio di Stato, in attività “extra moenia” a Lugano nella coincidenza della “Giornata del presidente”.

Borsa di Zurigo, finalmente un rialzo “difeso”. In spinta anche New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.03) In un agosto delle Borse dai cassetti pieni di “X-files”, nel cielo di Zurigo si materializza – e finalmente – una seduta dalle peculiarità rialzistiche dimostratesi non effimere. Deciso il rilancio nel listino primario, come conferma uno “Swiss market index” in progresso nella misura dello 0.90 per cento a 10’973.64 punti; “Roche holding Ag” battistrada (più 3.75 per cento), sul podio anche “Lonza group Ag” e “Givaudan Sa”, titoli entrambi in guadagno superiore alle due figure; “Holcim limited” (meno 1.53) sulla coda. Denaro di ritorno anche sull’allargato: notasi la prestazione di “Gurit holding Ag” (più 2.38); ondivago “DocMorris Ag” (più 0.40, ma con oscillazioni continue tra rialzo e ribasso). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15; Ftse-Mib a Milano, più 0.24; Ftse-100 a Londra, più 0.68; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Di slancio New York: Nasdaq, più 1.48 per cento; “Dow Jones”, più 0.49; S&P-500, più 1.00. Cambi: 95.41 centesimi di franco per un euro, 87.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; si arresta la flessione del bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’116 franchi circa per unità.

Val Mara: nessuna notizia da cinque giorni, cercansi tracce di una 40enne

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Sin da giovedì 17 agosto, e siamo dunque ed ormai al quinto giorno concluso, non si hanno notizie della 40enne Annalisa Mambretti, cittadina italiana che risulta essere stata vista per l’ultima volta a Val Mara frazione Rovio. La donna, 40 anni, domiciliata a Mendrisio quartiere Ligornetto, è alta 165 centimetri, si esprime in lingua italiana, ha carnagione bianca, età apparente eguale a quella anagrafica, corporatura snella, viso ovale-rotondo, occhi castani chiari, labbra piccole, capelli castani chiari e lisci e portati a media lunghezza; ignoto, per contro, l’abbigliamento. Chi abbia incontrato o notato Annalisa Mambretti nella zona è pregato di prendere contatto con le forze dell’ordine e, meglio, di chiamare la “Centrale comune di allarme” al numero telefonico 0848.255555.

Filo di nota/ PalaOrsoline più “social”. Prossima tappa, “Onlyfans”?

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Con l’occasione della “Giornata del presidente” a Lugano (vedasi in altra parte su queste pagine), tre tuffi in contemporanea nei “social” da parte dell’autorità politica cantonale essendo previsto il lancio dei nuovi canali ufficiali del Cantone sulle piattaforme “Instagram”, “X” (ex-“Twitter”) e “LinkedIn”. Intento dichiarato: “Estendere ancora di più l’offerta informativa del Cantone, in particolare per le fasce più giovani di popolazione”. Con “Instagram”, che somiglia sempre di più al calante “Facebook”; con “X”, che “potrebbe fallire” secondo una dichiarazione rilasciata ieri da tale Elon Musk, che di “X” è il proprietario; e con “LinkedIn”, che è riconosciuto più che altro come sito per il “networking” professionale ed i cui utenti sarebbero in prevalenza – diciamo tre su cinque – attorno ai 30 anni o oltre, e dunque non aggregabili alla cosiddetta “Generazione Z”. Possiamo dirlo? Il progetto avrebbe anche un senso, ma è concettualmente stravecchio. Eh, un “TikTok” avrebbe fatto altro effetto; non diciamo poi di “OnlyFans”…

«Raffaele, fa caldo»: programma ridotto per la “Giornata del presidente”

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Si farà, ma a programma ridotto: con uno stato di “allerta canicola” di grado quattro sul Sottoceneri lacuale, vagamente controproducente e ad alta probabilità di collassi tra i partecipanti era l’idea stessa di un pomeriggio nel segno delle attività sportive sul terreno di Cornaredo, così come era stato ipotizzato. Sarà in ogni caso all’insegna del contatto diretto con varie realtà territoriali la “Giornata del presidente del Consiglio di Stato” che è in calendario per domani, mercoledì 23 agosto, qui su traccia definita da Raffaele De Rosa che è appunto “primus inter pares” nella corrente annata governativa; Lugano il fulcro, centralità dell’impegno al “Civico” dove i membri dell’Esecutivo cantonale saranno ricevuti da una rappresentanza dei Consigli di direzione del nosocomio stesso e del “Cardiocentro Ticino”. A seguire, lavori secondo agenda del Governo ossia ordinaria seduta settimanale; conclusione con un pranzo cui parteciperanno anche delegati dell’“Ente ospedaliero cantonale”. Sotto stralcio provvisorio – un recupero è previsto entro tempi brevi, ma in presenza di temperature almeno almeno più sopportabili – quanto era stato messo in cantiere per il resto della giornata, temi di riferimento la salute, l’attività fisica, le pari opportunità e l’inclusione, coinvolti agonisti del mondo del calcio (squadre del Lugano e del Rapid Lugano, oltre alle “Vecchie glorie”) ed operatori nel mondo dell’associazionismo.

Bellinzona, da lunedì maxicantiere al ponte allo Stradonino di Gudo

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Risanamento del manufatto sul fiume Ticino, sostituzione e potenziamento delle infrastrutture della “Swisscom Sa” e dell’“Azienda multiservizi Bellinzona” ed opere accessorie saranno i punti qualificanti del cantiere di lunga durata da cui sarà interessata l’area in prossimità del ponte di via Stradonino in territorio comunale di Bellinzona, quartiere Gudo. L’intervento, il cui inizio è previsto per lunedì 28 agosto, si concluderà presumibilmente alla fine di maggio 2025, con attività primaria in fascia diurna (ore 7.00-17.30) dal lunedì al venerdì e prevedendosi il mantenimento dei due flussi di transito veicolare (ma con restringimento della carreggiata); il senso unico alternato (con utilizzo di semafori) e la chiusura completa della strada sono da considerarsi tra le opzioni provvisorie, in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30), per esigenze legate a particolari lavorazioni. Da prevedersi disagi per i residenti e qualche problema occasionale per gli automobilisti.

Tiro sportivo / Fucile sport 300 metri, il campione è Alfredo Taragnoli

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Un leventinese dominante in terra di Leventina, qui al poligono di Airolo, nell’edizione 2023 dei Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo, disciplina fucile sport, distanza 300 metri: ad emergere sino al trionfo è stato Alfredo Taragnoli da Quinto, impostosi sabato pomeriggio su ampo lotto di partecipanti con un totale di 570 punti. Gran bella battaglia per la piazza d’onore: l’ha spuntata Nicola Stempfel da Alto Malcantone frazione Vezio, e già secondo in mattinata con il fucile sport alla distanza di 300 metri ma nella specialità “match olimpico”, con 563 punti su un pur ottimo Simone Martini da Cevio (561). Nella foto, da sinistra, Nicola Stempfel, Alfredo Taragnoli e Simone Martini.

Tiro sportivo / Fucile militare a 300 metri, Romano Luiselli si conferma re

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Era re, rimane re. Al poligono di Airolo, sabato 19 agosto, nel quadro degli Individuali di tiro sportivo, Romano Luiselli da Cugnasco-Gerra frazione Agarone si è confermato campione ticinese al fucile militare sulla distanza dei 300 metri, gara di tipologia “due posizioni” cioè con 30 colpi da posizione sdraiata e 30 colpi da posizione in ginocchio, tempo-limite 50 minuti. Netta l’affermazione dell’agonista sopracenerino, che ha chiuso a quota 546 punti davanti alle sorelle Linda Hurschler e Tanja Hurschler da Melide, seconda e terza rispettivamente con 533 e con 518 punti. In immagine, da sinistra, Linda Hurschler, Romano Luiselli e Tanja Hurschler.

Tiro sportivo / Fucile sport “match” 300, vince Marco Zimmermann

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Forti emozioni ai Campionati cantonali individuali di tiro sportivo, sabato scorso, disciplina fucile sport a distanza di 300 metri, specialità “match olimpico”, sede del confronto il poligono di Airolo. Sul passo dei 60 colpi nel tempo massimo di 50 minuti, iI successo è andato a Marco Zimmermann di Tenero-Contra frazione Contra, impostosi per margine minimo (588 punti contro 587) su Nicola Stempfel da Alto Malcantone frazione Vezio; a riprova dell’alto livello della competizione valga anche la prova di Mauro Nesa da Capriasca frazione Sala, terzo a quota 585 punti. In immagine, il podio: da sinistra Nicola Stempfel, Marco Zimmermann e Mauro Nesa.

Tiro sportivo / Fucile militare “match” 300, il “bis” di Valeria Morandi

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Autorevole il “bis” di Valeria Morandi da Maggia frazione Lodano, nei Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo disciplina fucile militare alla distanza di 300 metri, specialità “match olimpico”, sabato pomeriggio al poligono di Airolo: l’agonista vallerana ha stampato un solido tabellino a 568 punti, mettendo in fila Bruno Macchi da Bedano (562) e Sergio Rusconi da Lugano quartiere Cureggia (560). In immagine, da sinistra, Bruno Macchi, Valeria Morandi e Sergio Rusconi.

Saas-Fee (Kanton Wallis): Alpinist wird bei Gletscherabbruch tödlich verletzt

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Am Sonntag, 20. August 2023, wurde eine Dreierseilschaft von einem Gletscherabbruch überrascht. Eine Person verlor dabei ihr Leben.

Gegen 12:30 Uhr befand sich eine Dreierseilschaft auf dem Abstieg vom Allalinhorn über den Feegletscher in Richtung Station Mittelallalin.

Bei der Gletscherquerung lösten sich zirka 100 Meter oberhalb der Seilschaft Eis- und Schneemassen und verschütteten dabei zwei Berggänger, einer von ihnen vollständig.

Der vollständig verschüttete Alpinist verstarb noch auf der Unglücksstelle. Die andere Person erlitt leichte Verletzungen und wurde mittels Helikopter ins Spital nach Sitten geflogen.

Der dritte Alpinist, welcher ebenfalls leicht verletzt wurde, begab sich in ärztliche Untersuchung.

Bei dem Verstorbenen handelt es sich um einen 61-jährigen Schweizer mit Wohnsitz im Kanton Bern.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Wallis eine Untersuchung eingeleitet.

Baar (Kanton Zug): Vermisster Mann im Gebiet Höllgrotten aufgefunden

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Am Montag ist ein Mann durch seine Angehörigen als vermisst gemeldet worden. Am späten Abend wurde er lebend aufgefunden.

Am Montagnachmittag (21. August 2023) um 14.00 Uhr meldete sich eine Frau telefonisch bei der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei und gab an, dass ihr Ehemann um 10.00 Uhr das Haus verlassen habe und nicht mehr zurückgekehrt sei.

Aufgrund dieser Meldung wurde unverzüglich eine Suchaktion nach dem 75-jährigen Mann gestartet.

Gestützt auf die Aussagen der Angehörigen und die polizeilichen Ermittlungen konnte die Suche gegen Abend auf das Gebiet bei den Höllgrotten in der Gemeinde Baar eingegrenzt werden.

Borse: prima mi lancio e poi mi sgancio, a Zurigo una magra cifra verde

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(AGGIORNAMENTO IN CORSO, ORE 23.40) Nessuna illusione ci si era fatti (tra luglio e le prime due decadi di agosto ci si è abituati ai decolli virtuosi seguiti da riflussi fragorosi) e da nessuna illusione si rimase tentati, oggi, nell’evolversi del listino primario alla Borsa di Zurigo: dopo avvio a falange macedone in cifra verde, lo “Swiss market index” ha incominciato a declinare attestandosi infine a quota 10’875.68 punti ovvero in progresso pari allo 0.25 per cento. “Ubs group Ag” capofila (più 2.14 per cento), “Swisscom Ag” sulla coda (meno 0.72). Allargato: interessante ma ancora confinato ai parametri del mero rimbalzo è il recupero di “U-blox Ag” (più 3.14). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.64; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, più 0.59; Ibex-35 a Madrid, più 0.59. New York al ribasso sul “Dow Jones” (meno 0.51) ed appena sopra la linea per quanto riguarda gli altri indici di consueto riferimento. Cambi: 95.48 centesimi di franco per un euro, 88.03 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in calo il bitcoin, ora al controvalore teorico di 22’592 franchi per unità.

Mendrisio: Turbulenter Teenager verschwindet zum dritten Mal

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Seit dem 13.08.2023 wird eine Jugendliche aus Mendrisio vermisst.

Hany Polanco de Los Santos geboren am 28. November 2007 ist wieder frei wie ein Vogel.

Die junge Frau ist am 13. August aus Mendrisio verschwunden.

Es handelt sich um ein dunkelhäutiges Mädchen. Erscheinungsalter 16/18 Jahre, kräftige Statur, Körpergrösse 160 Zentimeter, ovales/rundes Gesicht, dunkelbraune Augen, volle Lippen, dunkle schwarze Haare, lang gelockt, Muttersprache Italienisch. Kleidung zum Zeitpunkt des Verschwindens unbekannt.

Hinweise bitte an die Kantonspolizei unter der Telefonnummer 0848 25 55 55.

16enne “irrequieta”: ennesima fuga, ennesimo avviso di ricerca

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Potreste non crederci; ma ci risiamo, e forse è il caso che su questa giovane persona – sui suoi bisogni, sul suo evadere, sulla sua ribellione se di ribellione si tratta – sia fatta luce, tale è il ripetersi del fatto. Stavolta da Mendrisio, come fa sapere il portavoce della Polcantonale, è ri-ri-ri-riscomparsa una ragazza non ancora 16enne, domicilio ufficiale a Bellinzona, ultimo avvistamento domenica 13 agosto intorno alle ore 16.30; arrotondandosi per difetto, dovrebb’esser questa la quarta volta nel volgere di un anno, e forse la quinta da metà 2021. La ragazza, che si esprime in lingua italiana e di cui sono desumibili le generalità per tramite del sito InterNet della Polcantonale, è nata nel novembre 2007 ancorché a prima vista possa sembrare anche una 18enne, ha carnagione tendente allo scuro, corporatura robusta, altezza 160 centimetri, viso ovale-rotondo, occhi castani scuri, labbra carnose e capelli neri scuri e ricci portati lunghi, madre lingua italiano. Ignoto, per contro, l’abbigliamento nel giorno della scomparsa. Chi abbia notizie utili per il rintracciamento si metta in contatto con il comando della Polcantonale chiamando il numero 0848.255555; per la cronaca, in varie situazioni precedenti la ragazza era stata trovata fuori dal territorio elvetico, ma nel caso più recente l’individuazione era avvenuta a Magliaso.

“Invalida” (da anni) al 100 per cento, ma lavorava: indagata

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Vicenda isolata, forse; primo caso ad uscire da un vaso di Pandora, in quel tipo di inchieste che partono da un sassolino e diventano frana, più probabilmente, essendo “al vaglio degli inquirenti” la posizione di “altre persone”, e non necessariamente tra i soli fruitori indebiti del beneficio. Una 62enne, cittadina portoghese con domicilio nel Luganese, è stata fermata ed interrogata venerdì scorso in quanto sotto inchiesta per sospetto esercizio di attività professionali nel ramo ristorazione nonostante la dichiarata – e riconosciuta – totale inabilità al lavoro e nonostante fosse al beneficio di una rendita intera (100 per cento, sissignori) dell’assicurazione per l’invalidità; nel “dossier” di indagine, sotto coordinamento del procuratore pubblico Daniele Galliano e con il concorso di agenti della Polcantonale e di operatori dell’Ufficio assicurazione invalidità, figurano addebiti per truffa e per conseguimento illecito di prestazioni di un’assicurazione sociale. Evidenze sarebbero derivate anche dall’individuazione di valori patrimoniali che sono stati posti sotto sequestro.

Cantieri, si riparte: a Locarno lavori di asfaltatura lungo via Ai Monti

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Alla ripresa, e con ritmi incalzanti, i cantieri pubblici sulle strade del Ticino. Da lunedì 28 agosto a sabato 2 settembre, in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00), opere di asfaltatura sono previste in territorio comunale di Locarno, lungo via Ai Monti, tra il numero civico 75 ed il numero civico 133; conseguente la chiusura alla circolazione per i periodi corrispondenti. Percorsi alternativi saranno indicati “in loco”.

Bastardi inside / Incertezza elettorale, più che il voler può la paura…

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Mirabolante “lapsus calami” (cosa che succede, in questo mestiere. Noi di sicuro i primi peccatori) in casa degli amici e colleghi di “Liberatv.ch”: presentando la campagna dei neocentristi – già pipipini – per le Federali durante il Congresso cantonale di Airolo, ieri, Fiorenzo Dadò presidente avrebbe parlato di una “sifa” anziché di una “sfida” epocale. Che per caso, sull’entusiasmo della sfida, qualcuno pensi che stia già prevalendo la fifa?

Borsa di Zurigo: altra balzo effimero, altro ritorno a terra. Senza danni, almeno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.25) Dopo avvio ispirato e sotto il segno dell’ambizione al rimbalzo, ritorno all’ordinario per il listino delle “blue chip” alla Borsa di Zurigo: minima la cifra verde sullo “Swiss market index” (più 0.09 per cento a quota 10’848.34 punti), al vertice “Alcon incorporated” (più 1.41 per cento), buon apprezzamento per “Sonova holding Ag” (più 0.89) e la festa finisce qui: in retroguardia, con perdite superiori alla figura intera, “Sika group Ag” (meno 1.05) ed “Holcim limited” (meno 1.69). Per l’allargato, bella impennata di “Medartis holding Ag” (più 14.11) sull’esito della semestrale; sempre in spinta “DocMorris Ag”, più 5.39. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.19 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.47; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. Bipolare New York: sotto misura il “Dow Jones” (meno 0.41), avanti S&P-500 (più 0.13) e Nasdaq (più 0.80). Cambi: 95.77 centesimi di franco per un euro, 87.88 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in frenata il bitcoin, ora al controvalore teorico di 22’868 franchi per unità.

Menaggio (Como): cadono per 30 metri, morto il marito, gravissima la moglie

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 0.44) Tragedia nel pomeriggio di ieri, domenica 20 agosto, in territorio comunale di Menaggio (Como), località Burgatto sul percorso verso l’Orrido della Val Sanagra, a breve distanza dalla passerella: presumibilmente a causa di un piede in fallo, un 65enne è precipitato per 30 metri ed ha perso la vita nell’impatto con l’alveo del torrente sottostante. Gravissima anche la moglie dell’uomo, una 63enne la cui caduta – stando a prime e sommarie informazioni – è stata più breve per l’urto contro i rami di un albero. L’allarme è scattato intorno alle ore 16.00; soccorsi con presenza di effettivi dei Vigili del fuoco e dell’Arma dei Carabinieri, di specialisti del “Soccorso alpino” civile e di un equipaggio con l’eliambulanza decollata dalla base di Villa Guardia (Como). Il corpo dell’uomo è stato recuperato; pur con gravi difficoltà, la 63enne è stata infine messa in sicurezza e trasferita in elicottero al “Circolo” di Varese.

Hockey / Lugano e Ambrì, sono solo amichevoli ma a noi va bene così

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Fine-settimana da buona fama (si prende tutto, onori compresi: è carburante per il morale) sui fronti delle due ticinesi dell’hockey di “élite”. Due vittorie (ieri 8-5 sullì’Ingolstadt, oggi 7-5 sugli Straubing Tigers padroni di casa) portano nella bacheca del Lugano la “Gäubodenvolksfestcup”, trofeo legato all’evento popolare che si perpetua dal 1812 e che per 11 giorni – domani la chiusura – porta per l’appunto a Straubing una media di 120’000 persone il giorno, giusto per il tocco informativo collaterale che ci vuole; 4-1, 1-0, 2-4 i parziali, doppietta di Luca Fazzini e singole firme di Markus Granlund, Joey LaLeggia, Daniel Carr, Michael Joly e Roberts Cjunskis. Entrambe in Ticino le prossime tappe: venerdì contro il Kloten a Biasca, sabato contro il Davos alla “Resega” di Porza; a seguire, campo di allenamento intensivo – cinque giorni, da martedì 29 agosto – ad Obervaz frazione Lenzerheide.

Per quanto riguarda l’AmbrìPiotta, terza amichevole ieri (a RapperswilJona contro i RapperswilJona Lakers: insomma, si sale di livello) e terza affermazione al costante ritmo di quattro goal per partita: qui un 4-3 ai rigori dopo reti di Nando Eggenberger, Isacco Dotti e Dario Bürgler (i risultati precedenti: venerdì 11 agosto, 4-2 sul Visp a Visp; venerdì 18 agosto, 4-3 sui Bellinzona Rockets a Bellinzona). Nel prossimo fine-settimana, i biancoblù saranno impegnati al torneo di Sursee, avversari Lulea (Svezia) e Mountfield Hradec Kralové (Repubblica ceca).

Westliche Kampfjets für die Ukraine: Holland und Dänemark sagen Kiew F-16 zu

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Die Ukraine erhält erstmals westliche Kampfflugzeuge. Die Niederlande und Dänemark werden Kampfflugzeuge des Typs F-16 an die Ukraine liefern, sobald die ukraini- schen Piloten auf den Flugzeugen ausge- bildet sind. Das sagte der niederländi- sche Regierungschef Mark Rutte anläss- lich eines Besuchs des ukrainischen Präsidenten Wolodimir Selenski in den Niederlanden. Wie viele F-16-Kampf jets die Ukraine erhält, sagte Rutte nicht. Selenski nannte den Entscheid “historisch”. Anschliessend reiste er weiter nach Dänemark, wo er von der Minister- präsidentin Mette Frederiksen eine Zusage für die Lieferung von 19 Kampf jets des Typs F-16 an die Ukraine.

Calcio / Coppa Svizzera, zero sorprese. Ma l’urna dice bene solo al Lugano

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Sei erano ai nastri dei 32.i di finale, due sole sono sopravvissute: dopo Mendrisio (1-3 contro il Kriens), Malcantone (1-2 contro il Tuggen) e Taverne (0-3 contro il Brühl), anche il Collina d’Oro è uscito oggi dalla scena della Coppa Svizzera di calcio, peraltro con un onorevolissimo 0-4 contro il Wil capolista della cadetteria (la compagine della cintura luganese milita in Seconda lega interregionale, torneo tra l’altro non ancora inauguratosi). A rappresentare il Ticino restano dunque i soli Lugano (7-0 al Gunzwil) e Bellinzona (4-0 al Buchs). In generale, eccettuata l’eliminazione dello StadeNyonnais (livello Dnb) ad opera del Lancy (Seconda lega interregionale; 2-1 il risultato), turno privo di sorprese; ha rischiato tuttavia il San Gallo, formazione della massima serie che nel “derby” cantonale è stato costretto a rincorrere ed ha chiuso sul 2-1 contro il Widnau1, squadra di Seconda lega interregionale trovatasi in vantaggio alla pausa (goal del vantaggio, tra l’altro, firmato da Timo Faleschini, cresciuto nelle giovanili del… San Gallo sino al livello “Under 18”); al 52.o il pareggio, al 71.o il sorpasso, grosso rischio al 92.o quando Tobia Walt ha sfiorato il 2-2 sull’ultimo assalto alla porta dei biancoverdi. Quanto al prossimo turno, al Lugano toccherà proprio il citato Lancy, mentre il Bellinzona sarà costretto a vedersela con lo Sciaffusa anch’esso militante in Dnb.

Al “Centro Tenero” un mondo… rigenerato per “selfie” da concorso

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Da una parte il gusto di immortalarsi su sfondi non… consueti o di pura fantasia (andare in “surf” mentre uno squalo ti insegue, affrontare un pugile professionista, stare seduti su un unicorno), dall’altra il piacere di provare a vincere uno dei premi in palio (ad esempio, carte-regalo della “Coop” da 1’000 franchi l’una e “kit” di noto marchio nel ramo delle bibite gassate): su queste linee l’appuntamento “Selfie world” che da martedì 22 agosto a sabato 2 settembre terrà banco tra piazze e corridoi del “Centro Tenero” grazie a postazioni fotografiche in disponibilità per quanti vogliano regalarsi un “selfie” dall’indubbia originalità. Per partecipare al concorso saranno poi sufficienti l’accesso al sito InterNet www.selfie-world-contest.ch ed il seguire le istruzioni per il trasferimento della foto al “server”. Da martedì 5 a sabato 16 settembre, inoltre, la proposta sarà replicata al “Mercato Resega” di Canobbio.

Cassano Valcuvia (Varese): cade da una scala, 74enne in ospedale

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Conseguenze fisiche inevitabili per il 74enne che ieri pomeriggio, durante operazioni di potatura di una pianta d’alto fusto nel giardino di casa, è precipitato al suolo dall’altezza di circa quattro metri, avendo perso l’equilibrio da un gradino della scala che era appoggiata alla pianta stessa. L’episodio in territorio comunale di Cassano Valcuvia (Varese), poco prima delle ore 15.30; i soccorsi sono stati chiamati da un’altra persona che stava aiutando il 74enne. Sul posto operatori del “118” e dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino (Varese); l’anziano è stato trasferito in ospedale per i trattamenti del caso.

Samarate (Varese), spaccio itinerante: 23enne albanese in manette

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Sotto il vestito niente, ma sotto il piantone del volante dell’auto più di qualcosa: cocaina a blocco, 50 dosi preconfezionate, il perfetto “kit” per lo spaccio itinerante che era poi la sua attività. Un 23enne albanese, clandestino e senza fissa dimora ufficiale (ma disponeva di un alloggio all’interno di una corte a Samarate, provincia di Varese), è stato tratto in arresto nel tardo pomeriggio di venerdì lungo il tratto stradale di collegamento tra Samarate e Magnago (provincia di Milano) sulla flagranza della cessione di sostanze stupefacenti ad un uomo che l’aveva seguito e raggiunto; schema ben collaudato, quello dello spacciatore, che a bordo di una “Renault Clio” di colore grigio frequentava la zona ad orari precisi e con un percorso funzionale al contatto diretto con la clientela. Agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese), una volta eseguito l’intervento con arresto del “pusher” e identificazione del tossicodipendente, hanno poi effettuato una perquisizione nell’appartamento occupato dal 23enne, trovando qui altra cocaina (15 grammi), telefoni cellulari, bilancino e contanti per oltre 9’000 euro.

Colverde (Como): auto fuori strada in piena notte, feriti due giovani

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Due giovani, 19 e 24 anni, sono stati trattati per traumi e ferite al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) in séguito all’incidente stradale occorso loro alle ore 3.17 circa lungo via Raimondi a Colverde (Como), frazione Gironico località di Gironico al Monte. A rigore di prima ricostruzione dell’accaduto, la vettura ha sbandato ed è uscita dalla carreggiata andando a svellere una pianta ed arrestandosi sul bordo della strada. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco e da operatori dei servizi di ambulanza; accertamenti eseguiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Olgiate Comasco (Como).

Calcio / Coppa Svizzera, Ticino crivellato: avanti solo Lugano e Bellinzona

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Ecatombe di ticinesi nel sabato dei 32.i di finale per la Coppa Svizzera di calcio 2023-2024: sulle cinque squadre impegnate, promossi al turno successivo i soli Lugano (7-0 al Gunzwil; tre reti, tuttavia, fra 89.o e 94.o) e Bellinzona (4-0 al Buchs). Eiminati, per contro, Mendrisio (1-3 contro il Kriens), Malcantone (1-2 contro il Tuggen) e Taverne (0-3 contro il Brühl). Domani in campo il Collina d’Oro, chiamato all’impresa impossibile contro il Wil.

71-jähriger stürzt mit seinem Auto rund 100 Meter einen steilen Abhang hinunter

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Am Samstag (19.08.2023), kurz nach 8 Uhr, wurde auf einer Lichtung unterhalb des Sälsweg ein verunfalltes Auto und ein lebloser Mann aufgefunden. Der ausgerückte Notarzt der Rega konnte nur noch den Tod des Mannes feststellen. Beim Mann handelt es sich mutmasslich um einen 71-jährigen Vermissten.

Ein Angehöriger meldete am Freitagabend der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen, dass er nach regelmässigem Kontakt seit einigen Stunden nichts mehr vom 71-jährigen Mann gehört hatte. Dieser war mit Arbeiten auf einer Alp beschäftigt. Es kam der Verdacht auf, dass der 71-Jährige mit seinem Auto einen steilen Abhang hinuntergestürzt sein könnte, weshalb mit Drohnen, der Alpinen Einsatzgruppe und weiteren Mitarbeitenden der Kantonspolizei St.Gallen in Zusammenarbeit mit der Rega und der Alpinen Rettung eine Suchaktion gestartet wurde.

Diese wurde in der Nacht auf Samstag unterbrochen und am Samstagmorgen fortgeführt. Mittlerweile konnte das Auto und mutmasslich der 71-jährige Autofahrer auf einer Lichtung in unwegsamen Gelände unterhalb des Sälsweg aufgefunden werden. Gemäss jetzigen Erkenntnissen dürfte der Mann mit seinem Auto auf dem Sälsweg unterwegs gewesen sein. Aus zurzeit unbekannten Gründen geriet sein Auto dabei von der Fahrbahn ab und fuhr erst ein Wiesenbord hinunter, ehe es rund 100 Meter den steilen Abhang hinunterstürzte.

Der 71-Jährige zog sich dabei tödliche Verletzungen zu. Der genaue Unfallhergang ist noch unklar und wird nun von Spezialisten der Kantonspolizei St.Gallen untersucht. Für die Bergung des Autos musste ein spezieller Aussenlast-Helikopter aufgeboten werden.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo SG

Oltrona San Mamette (Como), “pusher” perde merce e… negozio

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Se puoi prendere lo spacciatore, benissimo; ma va egualmente bene se al malvivente togli il negozio (in questo caso, il bivacco nei boschi) e la merce (non solo in questo caso, la droga e gli strumenti per confezionarla). A nuovo bersaglio, giovedì 17 agosto, gli effettivi dell’Arma dei Carabinieri stazione di Appiano Gentile (Como) che, in concorso con uomini dello squadrone “Cacciatori di Calabria”, hanno sventrato un altro tra i bivacchi strategicamente distribuiti nelle zone boschive del Comasco, qui in prossimità della Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone”: il “pusher” è sì riuscito a dileguarsi nella vegetazione – pare che i bivacchi vengano attrezzati e dotati di un’uscita posteriore -, ma dovendo abbandonare i materiali di uso comune per l’attività illecita, dalle parti asportabili della struttura ad un coltello utilizzato presumibilmente per il taglio delle dosi e come arma, e soprattutto il… magazzino delle merci. In un borsello del quale lo spacciatore si era disfatto, forse nella speranza di un successivo recupero, sono stati trovati un bilancino di precisione, eroina per 69 grammi, hascisc per 80 grammi circa e cocaina per 30 grammi. Di più, gli inquirenti sembrano avere idee ben chiare circa l’uomo in fuga, circa il quale viene detto essere stato “individuato un soggetto di origine straniera”. In immagine, i resti di un bivacco abbandonato precipitosamente.

Lago di Lugano: alghe “anomale” ed irritanti, avvertenza ai bagnanti

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Le meduse no: ci sono, ma danno non fanno. Le alghe sì: ci sono, e sono urticanti. Confermata nel tardo pomeriggio di oggi, per voce dei vertici dell’“Autorità di bacino” del Ceresio, la natura delle ampie striature di color verde (con possibile tendenza al giallo ocra) rilevate soprattutto nella zona settentrionale del Lago di Lugano: la colorazione è anomala e risulta essere stata causata da cianobatteri “sviluppatisi rapidamente”, a causa delle temperature elevate, al pari di quanto avvenuto – ma in aree ristrette – durante il 2022; a controfirmare il primo esito delle indagini condotte sono stati gli esperti del Laboratorio cantonale. La situazione è tenuta sotto controllo con particolare puntualità anche per via del fatto, come rileva Marzio Riva nel ruolo di comandante dei Pompieri Melide, che il fenomeno “può sparire nell’arco di poche ore” (ed anzi, sussiste il rischio di spostamenti repentini al di là ed al di qua del confine di Stato). La raccomandazione: stante il rischio di conseguenze fisiche da contatto, i bagnanti evitino accuratamente di addentrarsi nelle aree in cui sono presenti tali alghe, prestando ad esempio attenzione ad evitare le acque stagnanti ed in cui non vi è traccia di corrente.

Fuori strada con il Suv, fiduciario del Luganese muore in Sardegna

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.23) L’impatto con una protezione sul lato della carreggiata, l’uscita dal sedime stradale, i ripetuti ribaltamenti del mezzo, ed il conducente che viene proiettato all’esterno dell’abitacolo, ricadendo a distanza di una ventina di metri dal veicolo mentre quest’ultimo si adagia in uno stagno. Tragica la fine di un 50enne luganese, deceduto alle ore 23.15 circa di ieri nella periferia di Cagliari (Sardegna, Italia), località Macchiareddu-Grogastu zona Macchiareddu, lungo la dorsale consortile omonima mentre era alla guida di un “Mitsubishi Pajero”: fonti consultate dal “Giornale del Ticino” indicano che la vittima è stata identificata come Luigi Paolo Fabio Mameli, nato in Svizzera da genitori per l’appunto sardi, laurea in economia ed attività professionale quale fiduciario commercialista, ultimo domicilio a Vico Morcote, operativo con società a Lugano ed a Sankt Moritz e tornato nell’isola per le vacanze estive. Tempestive ma inutili le operazioni di soccorso portate da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, agenti della Polizia locale di Cagliari città metropolitana e uomini dei Vigili del fuoco con un’unità di sommozzatori. La dinamica dell’incidente, avvenuto a distanza di una cinquantina di chilometri dal Comune di Domus de Maria (provincia del Sud Sardegna) dove Luigi Paolo Fabio Mameli disponeva di un alloggio, è oggetto di accertamenti.

Acque del Ceresio, chi si rivede: medusa cinese insidia il ticinese

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Era già stata sgradita ospite del Ceresio qualche anno fa, ed è tornata a manifestarsi in questi giorni. Indiscutibile la forma, agevole il riconoscimento per colore (biancastro) e superficie (traslucida): trattasi di una medusa dalle piccole dimensioni e che arriva da lontano (Cina). Tranquillizzante il responso degli esperti, come indicano fonti dell’Autorità di bacino: trattasi di esemplari di “Craspedacusta Sowerbii”, famiglia delle Olindiidae, non urticanti e dunque di nessun pericolo per i bagnanti. D’accordo, ma perché proprio qui? Concomitanza di più fattori: è un tipo di medusa che si propaga in contesti da acque calme (laghi) o a scorrimento lento (fiumi e pozze), ed alla cui proliferazione concorre l’innalzamento della temperatura dell’acqua. Tutto “okay”, ad ogni modo.

Frana la roccia, comasco precipita per decine di metri: è grave

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Ancora non definita la prognosi per l’escursionista 58enne abitante ad Olgiate Comasco (provincia di Como) che ieri, pochi istanti dopo essere giunto sulla cresta della montagna tra Punta Tresero e Punta Pedranzini in Valfurva e nell’omonimo Comune (provincia di Sondrio), è precipitato nel sottostante dirupo per alcune decine di metri, a quanto risulta per l’improvvisa disgregazione del supporto roccioso sotto i suoi piedi. Dell’episodio è stata testimone una giovane congiunta, che ha dato l’allarme facendo intervenire le squadre di soccorso. L’uomo è stato individuato, recuperato con ogni cautela e trasferito all’ospedale di Bolzano; gravi i traumi riscontrati. Assistenza medica e psicologica è stata nel frattempo prestata anche alla giovane.

Bregaglia, ritrovata viva l’escursionista sparita nella zona di Maloja

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Mobilitati con successo due elicotteri della “Rega”, squadre del “Soccorso alpino svizzero”, cani da ricerca ed agenti della Polcantonale Grigioni per l’individuazione e per il salvataggio di un’escursionista la cui scomparsa era stata denunciata nella serata di ieri dal gerente di una struttura alberghiera a Sils in Engadina. La donna, 68 anni, cittadina germanica, è stata individuata e soccorsa stamane in una zona impervia del territorio comunale di Bregaglia frazione Maloja, nella parte superiore della Val da Pia; decisivo l’utilizzo di una termocamera. Per il recupero della 68enne, apparsa disorientata e con problemi fisici causa disidratazione, è stato utilizzato il verricello da un elicottero; a seguire il trasferimento alla struttura nosocomiale dell’Alta Engadina in Samedan.

Hockey / Tornei e amichevoli, vincono Ambrì (a fatica) e Lugano

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Grappoli di reti negli odierni appuntamenti delle ticinesi in vista della stagione 2023-2024 nell’hockey professionistico. Al quadrangolare di Straubing (Germania), un solido terzo periodo (3-0 il parziale) vale al Lugano di National league l’affermazione per 8-5 sull’Ingolstadt, finalista nello scorso campionato in massima serie germanica (Del; era giunto secondo anche nella fase regolare del torneo); per i bianconeri doppietta di Arttu Ruotsalainen – autore anche di due assist – e singoli timbri di Markus Granlund, Mirko Müller, Michael Joly (in “power-play”), Joey LaLeggia, Matthew Verboon e Julian Walker; confronto in equilibrio sino al 4-5 ad un paio di minuti dal secondo intervallo, ed anzi trovandosi il Lugano a rincorrere in tre circostanze; poi il ribaltamento della tendenza e la volata sino a buon margine. Mezza sorpresa dall’amichevole di Bellinzona tra i “nuovi” Bellinzona Rockets e l’AmbrìPiotta, cadetteria contro “élite” dell’Elvezia discatoria: padroni di casa avanti per 3-1 sino a sei minuti e mezzo dall’ultima sirena, poi reazione dei leventinesi (invero con ampio pacchetto di titolari lasciati a riposo per esperimenti di rotazione), rimonta e sorpasso nel volgere di meno di quattro minuti. La successione delle reti: 14.01, William Hedlund, 1-0; 19.31, Kyle Demuth, 2-0; 24.52, Manix Landry, 2-1; 28.28, Stephan Deluca, 3-1, 53.30, Yannick Brüschweiler, 3-2; 54.51, Dario Bürgler, 3-3; 57.26, Laurent Dauphin, 3-4. Infortunio, nelle file dell’AmbrìPiotta, per il 19enne Olmo Pietro Albis, difensore italiano (è un piemontese di Pinerolo) dal percorso pieno nelle giovanili biancoblù).

Lugano capitale dei “radar”: arriva una settimana da “clic” in ogni dove

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Tanto, tanto Luganese nel giro dei controlli mobili della velocità per la settimana corrente tra lunedì 21 e domenica 27 agosto, secondo programma stilato e diffuso dai vertici della Polcantonale. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Torre e Camperio; nel Distretto di Leventina, Airolo, Quinto, Bedretto, All’Acqua, Faido e Giornico; nel Distretto di Bellinzona, Castione e Bellinzona; nel Distretto di Locarno, Porto Ronco, Ascona, Gordola, Riazzino, Muralto, Orselina, Locarno e Tegna; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio e Bignasco; nel Distretto di Lugano, Molino Nuovo, Monteceneri, Serocca d’Agno, Cassarate, Besso, Melano, Pregassona, Orino, Viganello, Breganzona, Garaverio, Savosa, Canobbio, Massagno, Paradiso, Morcote, Gentilino, Astano, Curio, Novaggio, Lugano-centro e Pambio-Noranco; nel Distretto di Mendrisio, Vacallo, Stabio, Chiasso, Mendrisio, Coldrerio, Castel San Pietro, Rancate, San Pietro di Stabio, Arzo e Genestrerio. Cinque infine – a Campra, ad Ambrì, ad Avegno, a Canobbio ed a Coldrerio – i controlli con apparecchiature semistazionarie.

General in Italien nach angeblich homophoben und rassistischen Äusserungen gefeuert

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Der General Roberto Vannacci, Leiter des militärgeographischen Instituts in Italien, veröffentlichte ein Buch im Selbstverlag. Darin bezeichnet er Homosexuelle als “nicht normal”, wettert gegen eine angebliche “Diktatur der Minderheiten”, Umweltschützer und Einwanderer. Das hat Konsequenzen.

Nach massiver Kritik an seinen rassistischen und homophoben Äusserungen ist ein italienischer General gefeuert worden. Der 54-jährige General, der ohne das Wissen der Armeeführung ein Buch im Selbstverlag veröffentlicht hatte, hat nach nur zwei Monaten Dienstzeit seinen Posten als Leiter von Italiens militärgeographischem Institut räumen müssen, berichteten italienische Nachrichtenagenturen am Freitag. Das Verteidigungsministerium in Rom dementierte die Informationen auf Anfrage von AFP nicht.

Auf jeden Fall, sagt Vannacci, würde ich das Buch “ohne Probleme umschreiben. Ich hatte noch nie Angst vor meiner Meinung: Ich kann sie vor jedem vertreten. Das bedeutet nicht, dass ich nicht bereit bin, bestimmte Aspekte zu widerrufen, wenn mich jemand dazu zwingt. Aber lassen Sie mich Ihnen etwas sagen”. Das heißt: “Ich habe in der ganzen Welt für mein Land und an der Seite vieler Völker gekämpft. Ich habe viele gerettet, ich habe ihnen beigestanden. Ich habe mein Leben und das meines Volkes riskiert. Ich habe nichts gegen diese Ethnien, das ist für mich selbstverständlich und ich muss es nicht beweisen. Mein Werdegang spricht für mich. Als ich im Irak gegen den Islamischen Staat gekämpft habe, habe ich für die Iraker nicht klein beigegeben, ich habe es getan, als wäre es meine Heimat. Ich tat es auch in Afghanistan, in Ruanda, in Somalia, wo ich mich um die Ausbildung von regierungsfreundlichen Somaliern kümmerte, ich lebte mit ihnen, schlief mit ihnen, wir kämpften zusammen. Ich habe keine Vorurteile gegen irgendeine Bevölkerung. Aber sagen Sie mir nicht, dass wir alle gleich sind, denn das sind wir nicht. Die Welt ist auch deshalb so schön, weil sie so vielfältig ist”.

Stadt Schaffhausen SH: Zeugenaufruf zu schwerer Körperverletzung

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Am Donnerstagmorgen (17.08.2023) ist beim Bushof in der Stadt Schaffhausen eine schwer verletzte Frau aufgefunden worden.

Die eigentliche Tat hat sich mutmasslich kurz zuvor im Bereich Vorstadt zugetragen. Eine Person wurde zwischenzeitlich verhaftet. Die Schaffhauser Polizei sucht Zeugen dieses Vorfalls.

Am Donnerstagmorgen (17.08.2023) um ca. 09.30 Uhr konnte beim Bushof beim Bahnhof Schaffhausen eine Frau mit erheblichen Kopfverletzungen aufgefunden und in Spitalpflege gebracht werden. Abklärungen zufolge wurde sie in den frühen Morgenstunden im Bereich Vorstadt von einem 55-jährigen Mann verletzt. Der mutmassliche Täter konnte durch die Schaffhauser Polizei gleichentags verhaftet werden.

Erste Ermittlungen ergaben, dass es sich um ein Beziehungsdelikt handeln dürfte.

Die Schaffhauser Polizei bittet Personen, die Angaben zur Tat oder der verletzten Frau machen können, sich unter der Telefonnummer +41 52 624 24 24 zu melden.

Colpo di stiletto / Hockey di agosto, risultato mio non ti conosco

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Facce perplesse tra tifosi di fede hockeystica bianconera al solito bar, questo pomeriggio, quando all’ennesimo “refresh” del cellulare sulle pagine del “Teletext” Rsi è comparsa la notizia della sconfitta del Lugano all’esordio nel quadrangolare di Straubing (Germania), avversario l’Ingolstadt. Dal tabellino, pubblicato in seconda battuta, è emerso invece che quell’8-5 era da interpretarsi come un 5-8, e che dunque il Lugano aveva vinto. Post scriptum: dev’essere ancora in giro nella zona dell’autosilo di via Serafino Balestra l’amico italiano che, avendo puntato una centella sul Lugano con un “bookmaker” di Tricoloria, alla lettura del solo risultato si era disfatto della ricevuta della scommessa e, alle ore 18.50 quale ultimo rilevamento, ancora stava camminando con gli occhi puntati a terra…

Bergdrama in Bisisthal (Kanton Schwyz): Todesopfer identifiziert

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Am letzten Wochenende ist eine Person in den Bergen bei Bisisthal ums Leben gekommen.

Am Samstag, 12. August 2023 stürzte ein Mann im felsigen Gebiet der Seeplanggen in Bisisthal in die Tiefe und verstarb aufgrund der erheblichen Verletzungen. Inzwischen konnte die Identität der Leiche geklärt werden. Beim verunglückten Berggänger handelt es sich um einen 22-jährigen belgischen Staatsangehörigen.

Escursione tragica, 46enne del Varesotto muore in montagna

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Un 46enne abitante a Samarate (Varese) frazione San Macario ha perso la vita questa mattina sulle montagne della Val Sermenza, parte del complesso della Valsesia (provincia di Vercelli), in séguito alla caduta in un dirupo. La vittima si chiamava Alessandro Mescia ed era noto, oltre che per l’attività professionale in àmbito assicurativo, come valido agonista nelle corse su strada, dai 10 chilometri alla maratona, e come promotore di eventi. Inutili i tentativi di rianimazione praticati dai sanitari che erano giunti in elicottero sul luogo dell’incidente.

Valle Vigezzo (Vco), trovata morta l’escursionista milanese scomparsa

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Il corpo senza vita di un’escursionista milanese, la 49enne Alessia Protospataro, è stato trovato ieri, giovedì 17 agosto, nell’alveo del rio Melezzo in Valle Vigezzo (Verbano-Cusio-Ossola). Le ricerche della donna, con il concorso di varie unità tra cui Vigili del fuoco, Guardia di finanza, “Soccorso alpino” civile e Protezione civile, erano scattate giovedì 10 agosto su allarme lanciato dal gerente un “bed&breakfast” di Domodossola (Vco) in cui la donna aveva preso alloggio per una vacanza. L’ultima traccia evidente di Alessia Protospataro era giunta da immagini di una videocamera alla cabinovia della Piana di Vigezzo; da quel momento nessun’altra informazione utile, essendosi nel frattempo spento il cellulare che la 49enne aveva con sé.

Fed e Cina fanno tremare le Borse, Zurigo sott’acqua ma al recupero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) Messaggi in larga prevalenza negativi sia dall’interno (serie di semestrali al margine basso delle aspettative) sia dall’esterno (incertezze dettate dalle “minute” della “Federal reserve” statunitense su possibili ed altri aumenti dei tassi, ed inoltre il vento di crisi che giunge dalla Cina sul mezzo “default” del colosso “Evergrande”) quali fattori determinanti in un venerdì borsistico ancora a tinte grigie e che, per quanto riguarda Zurigo, ha trascinato lo “Swiss market index” sino a quota 10’749.38, con perdita ben superiore alla figura intera, a meno di tre ore dalla chiusura delle contrattazioni; da quel momento una sia pur parziale risalita, chiusura su quota 10’839.06 punti, perdita nell’ordine dello 0.42 per cento, settimana da “meno 2.19” per cento, saldo negativo pari al 2.85 per cento sul periodo delle 52 settimane (per riferimento, il minimo del 2023 risale a tre mesi addietro, 11’616.37 punti alla data di lunedì 15 maggio). Listino primario quasi per intero sott’acqua: in difesa “Swisscom Ag” (più 0.23 per cento), “Nestlé Sa” (più 0.54) e “Geberit Ag” (più 0.29) soprattutto; sotto martellamento pesante “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.41 per cento a 122.65 franchi il pezzo; era a 161.10 franchi il pezzo ancora venerdì 12 maggio).

Sofferente anche l’allargato, dove si affossa il titolo “Mobilezone Ag” (meno 5.15 per cento) su risultati discreti ma lontanissimi dall’essere soddisfacenti nelle attività in Germania; in sbandata (meno 18.75, massima escursione negativa intorno al 22 per cento) ancora “U-blox Ag”; in “rally”, per contro, “DocMorris Ag” che aggiunge un 10.96 per cento alla quotazione e torna oltre i 60 franchi per azione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.65 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.42; Ftse-100 a Londra, meno 0.65; Cac-40 a Parigi, meno 0.38; Ibex-35 a Madrid, meno 0.19. Situazione più tranquilla a New York: Nasdaq, meno 0.35; “Dow Jones”, più 0.12; S&P-500, meno 0.09. Cambi: 95.86 centesimi di franco per un euro, 88.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in tuffo al controvalore teorico di 22’935 franchi circa per unità.

Logica, quo vadis? / Occhio alla data di scadenza. Ah, ma non esiste…

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In tempi di dilagante intelligenza artificiale, ogni tanto servirebbe un po’ di intelligenza umana, almeno sui fondamentali della quotidianità che coincidono spesso con informazioni acquisite nell’infanzia. “30 giorni a novembre…” è l’“incipit” della filastrocca che avrebbe evitato una figuraccia all’ignoto – ma licenziabilissimo – responsabile dell’aver apposto una data di scadenza all’oltremodo improbabile “31 settembre 2023” su prodotto reperito in ordinario scaffale di ordinario punto-vendita della grande distribuzione organizzata; licenziabilissimo, si ripete, perché privo di attitudine al controllo sulle referenze e perché non vi è motivo per non credere che chi sbaglia su un giorno inesistente sbaglierà, prima o poi, su una data esistente, lì sì a mostruoso danno del consumatore.

Val Grande (Vco), riportato a valle l’escursionista feritosi in quota

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.55) Lunedì era partito per un’escursione verso la zona del Pian Cavallone, in Val Grande (Verbano-Cusio-Ossola), territorio pertinente al Comune di Intragna; il giorno dopo aveva parlato al cellulare con un’amica e riferito di aver perso i punti di riferimento; poi, da parte sua, niente più comunicazioni, dal che l’avvio di ricerche ad ampio spettro. Potrà raccontare di un Ferragosto 2023 per nulla convenzionale, da oggi in poi, il 53enne milanese che, dopo ricerche condotte per un giorno e per una notte e dopo individuazione in zona impervia ma senza possibilità di immediato recupero da parte dei soccorritori, è stato infine “agganciato” e riportato a valle nelle scorse ore: l’uomo era infatti riuscito a fornire una posizione precisa, indicando tuttavia di aver riportato traumi ad una gamba e di trovarsi pertanto in condizioni precarie. Alle attività di ricerca, nel corso dei quali sono state perlustrate le aree di vari alpeggi (da Curgei a Varola, dalla Soliva a Pobbie) e le tracce dei sentieri più conosciuti, hanno concorso specialisti con l’elicottero “Drago 153” dall’aeroporto della Malpensa, effettivi della Guardia di finanza parimenti con un elicottero, uomini dell’Arma dei Carabinieri ed operatori della Protezione civile; il primo contatto visivo – sia pure a distanza – ha avuto luogo grazie a tre soccorritori che erano rimasti in presidio mobile durante la notte; in ultimo, il recupero.

Fino Mornasco (Como), incidente con esito tragico: morto lo scooterista

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Tragicamente corretta era stata la prima percezione da parte dei sanitari giunti a soccorso: per lui, scooterista venuto a collisione frontale con un’auto, poche erano le speranze di sopravvivenza; ed è infatti deceduto al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) il 42enne che alle ore 11.51 circa di mercoledì 16 agosto, in séguito all’impatto avvenuto lungo via Campagnola a Fino Mornasco (Como), era rimasto esanime sull’asfalto. La vittima, Simone Salvati, abitava a Lipomo, Comune della cintura del capoluogo lariano. Soccorsi portati da operatori del “118” insieme con effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù (Como).

Gallarate (Varese), schianto esiziale: ciclomotorista muore dopo il ricovero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.43) È deceduto stamane al “Circolo” di Varese, dove era stato trasferito in codice rosso, il ciclomotorista rimasto esanime sull’asfalto ieri pomeriggio in séguito alla collisione tra il suo dueruote ed un’auto a Gallarate (Varese), rotatoria di intersezione tra viale Cardinale Ildefonso Schuster e via Cappuccini. La vittima si chiamava Michele Valente, aveva 33 anni, era originario di Fagnano Olona ed abitava nella limitrofa Cardano al Campo (Varese); sull’esito dell’impatto il suo mezzo di locomozione era stato sbalzato alla distanza di oltre 20 metri. Ferito, ma con lesioni dalla minore entità, anche il 23enne conducente della vettura. I soccorsi, nell’immediatezza dell’incidente avvenuto poco prima delle ore 18.00, erano stati portati da operatori dei servizi locali di ambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate.

Italiano, quo vadis? / Provate a dirci quale sarebbe stata l’alternativa…

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C’è chi lo considera un pazzo, c’è chi non ne sopporta atteggiamenti e carattere, c’è chi lo venera. Indiscutibilmente divisivo, Marco Castoldi in arte “Morgan”, compositore e cantante; cosa che in qualche modo si conferma con il cartellone di lancio di un suo prossimo concerto a Salsomaggiore Terme (Parma, Italia), dove Morgan si esibirà… “da vivo” anziché “dal vivo”. Un concerto “da morto”, in effetti, non rientra nella categoria del probabile…

Immigrazione fuori controllo, Lega sulle barricate: «Cambiare registro»

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Ripristino della sorveglianza completa e sistematica dei confini, ripresa del controllo sul fenomeno dell’immigrazione “fuori controllo” e che non risponde ai bisogni reali dell’economia (“se si continua a lamentare la carenza di manodopera specializzata, ciò significa che sono “sbagliati” gli stranieri che arrivano a frotte”), non esclusa una verifica puntuale e concreta sul frontalierato “così come votato dal Popolo nel 2014”. Così in serata, con una nota-stampa, i vertici della Lega dei Ticinesi nel prendere atto “con sconcerto, ma senza sorpresa” dei dati migratori pertinenti al primo semestre 2023, in ispecie le “quasi 50’000 persone” giunte in Svizzera ossia “10’000 in più rispetto allo stesso periodo del 2022; in aggiunta, rilevata l’esplosione degli ingressi clandestini in Ticino, 1’486 in luglio (erano stati 1’125 il mese precedente). “Eccessi” che, nell’opinione espressa da via Monte Boglia in Lugano, si rivelano “perniciosi in ogni àmbito: mercato del lavoro, sicurezza, spesa pubblica, coesione sociale, infrastrutture, traffico, inquinamento, consumo di risorse, cementificazione, approvvigionamento energetico, costi dell’alloggio, sistema scolastico, sistema sanitario, et cetera”.

Tödlicher Unfall in Ennenda (Kanton Glarus): Frau hat sich auf Gleise gelegt

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Am Sonntag, den 13. August, um 22.15 Uhr, verstarb in der oberen Allmeind in Ennenda eine zurzeit unbekannte weibliche Person.

Nach bisherigem Kenntnisstand begab sich eine Frau auf die Gleise bei der Eisenbahnbrücke, wo sie vom Regionalzug in Richtung Linthal tödlich erfasst wurde. Es bestehen keine Anhaltspunkte auf eine Fremdeinwirkung. Die Identität der Verstorbenen konnte noch nicht geklärt werden. Der Leichnam wurde ins Institut für Rechtsmedizin Zürich IRMZ überführt. Die Untersuchungen sind im Gang.

Signalement der unbekannten Frau: Ca. 70-80-jährig, 160 Zentimeter gross, feste Statur, hellhäutig, dunkelgraue Kurzhaarfrisur, schwarze Brille, trug eine schwarze Faserpelzjacke, hellgraue ¾-Hosen und Sandalen.

Zeugenaufruf Allfällige Beobachtungen oder Hinweise zur Identität der Verstorbenen sind an die Kantonspolizei Glarus, Tel. 055 / 645 66 66, zu richten.

L’editoriale-bonsai / Galleria di base, dove chi viaggia val meno d’un “pallet”

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Preoccupazione esprimono i vertici di “TicinoTurismo” dopo l’annuncio della necessariamente prolungata chiusura del “tunnel” ferroviario di base al San Gottardo quale conseguenza del deragliamento parziale di un convoglio-merci, giusto una settimana fa: si rischia di pagare dazio pesante – è il succo di una nota-stampa diffusa nel pomeriggio – sul finale della stagione estiva e sull’ingresso del periodo autunnale, in fondo con l’“AlpTransit” la gente si era abituata e l’ora in più via vecchio tracciato potrebbe risultare indigesta. Perplessità manifesta Claudio Zali, consigliere di Stato, andando secco sui malleoli di coloro che spacciarono l’investimento da 20 miliardi di franchi come una conquista per il traffico passeggeri mentre “ogni volta ci viene ricordato – così ai microfoni Rsi, virgolettato di sintesi – che il senso principale dell’“AlpTransit” consiste nel favorire il traffico-merci e solo in seconda linea quello delle persone” (com’è noto, il blocco per i viaggiatori è al momento “sine die” e, ad ogni modo, un ripristino è da ipotizzarsi non prima del nuovo anno). Irritazione manifestiamo infine noi, umili utenti che hanno subito aumenti su aumenti e continui riallineamenti del servizio su rotaia, scoprendo che un’opera da manciate di miliardi di franchi aspirati dalle casse pubbliche è talmente fragile da finire fuori servizio, come un qualunque ascensore da condominio, al primo, primissimo intoppo.

Bregaglia, l’ultima fattura dal Cengalo: tre anni per il risanamento

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Contributo cantonale da circa 652’000 franchi, sugli 815’000 franchi previsti nel complesso, per il progetto coordinato in àmbiti forestale ed agricolo ed a risanamento di varie aree della frazione Bondo in Comune di Bregaglia ossia laddove, sulle conseguenze della frana staccatasi dal Pizzo Cengalo nel 2017, parte del territorio sul lato occidentale di Bondo era stata utilizzata come discarica dei materiali scesi a valle. Nell’intervento, oltre al ripristino dei sedimi ed al completamento delle strade agricole (per un totale di 1’900 metri lineari, di cui 1’700 con superficie in ghiaia e 200 con superficie pavimentata), è previsto anche lo smantellamento dei percorsi che erano stati realizzati a titolo provvisorio ed in forza del diritto di necessità; da demolirsi, in particolare, il tracciato per ingresso ed uscita dei ribaltabili utilizzati per il trasporto dei detriti ed il ponte di emergenza. Considerandosi la particolare complessità delle operazioni, compreso il ripristino della golena sottostante il citato ponte di emergenza, i tempi tecnici di esecuzione sono stimabili in tre anni.

Lugano: doppio annegamento nel Ceresio, identificate le vittime

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Identificate formalmente – di questo pomeriggio l’informativa dal portavoce della Polcantonale – le due persone annegate mercoledì 9 agosto nelle acque del Ceresio a Lugano, dirimpetto alla frazione Figino, zona Pian Roncate, ed i cui corpi erano stati recuperati poco dopo le ore 9.00 del giorno successivo grazie all’opera dei sommozzatori della Polcantonale e degli specialisti del salvataggio da Lugano e da Mendrisio: si tratta di una 41enne cittadina thailandese con residenza in Francia e di un 60enne cittadino francese parimenti residente in Francia. I cadaveri della coppia, in soggiorno nel Sottoceneri, erano stati individuati a distanza di circa 130 metri dalla riva e ad una profondità di 60 metri.

Logistica e trasporto intermodale, Lugano pronta a tornare… capitale

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Motori accesi da oggi per la sesta edizione dell’evento “Un mare di Svizzera”, evento congressuale dedicato a logistica ed ai trasporti sull’asse sud-nord e posto quest’anno in calendario alla data di lunedì 2 ottobre, “Lac” in Lugano la sede. Temi prioritari dell’appuntamento, alla cui organizzazione concorrono i vertici dell’“Associazione svizzera trasportatori stradali-Astag”, sezione Ticino in primo piano: ruolo dell’autotrasporto, affermazione del polo logistico del Nord-ovest d’Italia con fulcro sul sistema portuale dell’Alto Tirreno, funzioni strategiche di due regioni italiane (Lombardia e Piemonte) e del Ticino quali “terre di mezzo”. Programma in corso di definizione. In immagine, un momento della scorsa edizione del convegno.

Castiglione Olona (Varese), investito mentre attraversa la strada: è grave

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Codice rosso per il ricovero di un 68enne che alle ore 6.17 circa di oggi, durante l’attraversamento della Strada provinciale numero 233 “Varesina” in territorio comunale di Castiglione Olona (Varese) e meglio nel tratto localmente noto come via Cesare Battisti, è stato falciato da una moto in transito. Ferito, ma con lesioni giudicate di media gravità e non tali da costituire rischio per la vita, anche il 37enne che si trovava alla guida del dueruote. Assistenza medica a cura di operatori della “Croce rossa italiana” e della “Sos Malnate”. Il 68enne, trasferito d’urgenza al “Circolo” di Varese, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

Borse in calo, Zurigo preoccupa. Allargato, il gran giorno di “Schaffner”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.26) Sofferenza continua, in un agosto sino ad ora avarissimo di soddisfazioni, sul primario della Borsa di Zurigo che torna ad arretrare a blocco compatto, una sola presenza in cifra verde (“Alcon incorporated”, più 1.23 per cento), largamente sotto misura “Abb limited” e “Geberit Ag” (meno 2.72 e meno 5.60), evidenza data da uno “Swiss smarket index” sui 10’884.89 punti cioè in flessione pari allo 0.98 per cento. Dall’allargato il caso del giorno: per effetto del lancio di un’offerta pubblica di acquisto, mittente la svizzero-statunitense “Te connectivity limited”, letteralmente esplosivo il titolo “Schaffner holding Ag”, in ultimo sui 493.00 franchi il pezzo con balzo pari al 74.82 per cento; “rara avis” ad ogni modo, in contesto dal prevalente orientamento al ribasso; da seguirsi i movimenti attorno a “DocMorris Ag”, la cui semestrale – pur in perdita – è risultata in linea con le aspettative e sembra confermare un assestamento in vista del programmato rilancio nel 2024; perlomeno, questo sono parsi credere gli investitori, riaffluiti sul pezzo con rialzo pari al 7.85 per cento. Non diverso il passo nelle altre piazze, stante il mal comune delle cattive sensazioni giunte dopo l’esame delle ultime “minute” della “Federal reserve” statunitense: Dax-40 a Francoforte, meno 0.71 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.03; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, meno 0.94; Ibex-35 a Madrid, meno 0.78. Limature fra lo 0.17 e lo 0.41 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.62 centesimi di franco per un euro, 87.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in tuffo a 24’635 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Castelveccana (Varese), escursionista cade sul Ganna: se la caverà

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 1.48) Dramma sfiorato ieri pomeriggio sul Ganna, in provincia di Varese e meglio sui contrafforti della “spalla” rocciosa che sovrasta Porto Valtravaglia e Castelveccana, dove un’escursionista 53enne è precipitata lungo un dirupo per alcuni metri, urtando ripetutamente contro sassi e spuntoni ed arrestandosi su un provvidenziale terrazzino naturale. Intervento con unità di più enti, tra cui operatori del “Soccorso alpino” civile (stazione di Varese della Delegazione lariana) e specialisti dell’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como). Alle ore 16.30 circa la fine delle operazioni sul posto ed il decollo dell’elicottero in direzione del “Sant’Anna” in San Fermo della Battaglia (Como). Significativi i traumi riscontrati alla 53enne. In immagine, una fase dei soccorsi.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, un nome una corona: Marco Rossi

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250.5 punti in un ciclo di finale ad eliminazione – a confronto gli otto migliori usciti dalle tre categorie impegnate nella giornata, cioè Iuniores, Élite e Veterani – sono valsi a Marco Rossi il titolo di “re del tiro”, ieri sul campo del poligono di Bioggio frazione Iseo, nell’atto conclusivo del concorso individuale di tiro sportivo 2023, disciplina fucile alla distanza di 50 metri: una piacevole e sportivissima rivincita per l’agonista “momò” (da Rancate) che, poco prima, si era dovuto accontentare della piazza d’onore tra gli Élite ad un’incollatura dal vincitore Marco Zimmermann da Tenero-Contra frazione Contra (297 punti contro 298; terzo posto per Daniela Pandiscia da Mezzovico-Vira frazione Mezzovico a quota 293); Marco Zimmermann, qui, ha chiuso infatti secondo e davanti a Michele Rossi da Gordola. Gli altri risultati (10 ammessi per categoria dopo le qualificazioni decentralizzate su programmi da 30 colpi): fra i Veterani, mostruosi 297 punti – su un massimo a 300 – di Emanuele Alberti da Melide, a seguire Ronald Jucker da Losone (293) ed Ilvo Junghi da Cadempino (289 al pari di Andrea Merzaghi da Vernate: decisivo il maggior numero di coilpi centrali); testa-a-testa appannaggio di Martina Rivera da Biasca (294 punti) su Fabio Pasinetti da Losone (293) tra gli Iuniores, con terza moneta a Mattia Betti da Ponte Capriasca (289). In immagine, il podio del “re del tiro”.

Tragedia nel Lecchese, ragazza annega davanti agli occhi delle sorelle

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(ULTIMO AGGIORNAMNENTO, ORE 17.39) Le speranze erano morte già nella prima serata di ieri, quando gli ultimi sommozzatori – all’opera anche squadre fatte giungere da Genova e da Torino – erano rientrati a riva senza informazioni utili così come nessun dato significativo era giunto dalla ricognizione dell’elicottero dei Vigili del fuoco; e questo pomeriggio, alla profondità di 20 metri circa ed a distanza di otto metri dalla sponda davanti all’abitato di Mandello del Lario (provincia di Lecco), della ragazzina scomparsa nelle acque del Lago di Como è stato individuato e recuperato il cadavere. La vittima è una 11enne senegalese per origini, orfana di madre e che abitava a Bulciago (Lecco) con padre e due sorelle di poco maggiori; queste ultime si trovavano con la 11enne al momento della tragedia avvenuta alla foce del torrente Meria.

Fino Mornasco (Como): urto auto-moto, 42enne in condizioni disperate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.23) Sono disperate le condizioni di salute del motociclista 42enne – in prima istanza l’età era stata indicata in 35 anni – il cui dueruote, intorno alle ore 11.51 di oggi, è venuto a collisione con un’auto lungo via Campagnola (tratto iniziale della dorsale nota come via Guglielmo Marconi) a Fino Mornasco (Como). L’uomo, assistito da personale sanitario giunto sul posto insieme con una pattuglia dei Carabinieri e con unità dei Vigili del fuoco, è sotto trattamento di rianimazione al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Latitante rumeno arrestato a Como. Su di lui una condanna per rapina

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Rumeno, formalmente residente a Rho in provincia di Milano, ricercato dopo una condanna per rapina aggravata in provincia dell’Aquila cioè a distanza di quasi 700 chilometri dal punto in cui la sua esperienza di latitante si è conclusa questa mattina. Profilo e “curriculum” bell’e stampati per il 27enne che agenti della Polizia di Stato in Como (Squadra volanti) hanno intercettato e sottoposto a controllo dell’identità in via Cecilio, poco prima delle ore 9.00, con immediata evidenza dell’essere tale soggetto ricercato con ordinanza di custodia cautelare. Fermo, verifiche incrociate, indi un timbro: quello per l’ingresso in una cella del “Bassone”.

Due rapine arma alla mano, pregiudicato in manette nel Comasco

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In rapida successione, poco prima di Ferragosto, aveva colpito per due volte nel Comasco, prima in supermercato di Fino Mornasco e poi alla farmacia di Grandate, lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi”, e sempre impugnando un coltellaccio da cucina. Ad individuarlo ed a trarlo in arresto hanno provveduto uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Fino Mornasco, dopo rapida ed efficace indagine corroborata anche dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza nelle zone delle due rapine; inchiodanti, quali prove, i capi di vestiario ed i coltelli recuperati dalle forze dell’ordine. Il criminale, 40 anni, è pregiudicato; per lui la denuncia in stato di libertà.

Como, furto con… diretta telefonica: arrivano i poliziotti, ladri arrestati

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Non gli era possibile un intervento in prima persona, ma è stato scaltro: ha chiamato il centralino della Polizia di Stato, ha garantito una vera e propria cronaca in tempo reale circa gli spostamenti dei due ladri di cui aveva rilevato la presenza, e per di più ha descritto anche l’auto con cui i malviventi si stavano allontanando. Ad un privato cittadino gran parte del merito per l’arresto di due criminali, intorno alle ore 3.30 di ieri, nella zona di via Aldo Moro a Como; i malviventi sono stati infatti bloccati da alcuni agenti a brevissima distanza dal luogo dell’effrazione. Per loro, poi arrestati, non una novità: criminali di lungo corso, entrambi georgiani, uno titolare di permesso di soggiorno e l’altro invece clandestino.

Borse, la microreazione si spegne presto. Zurigo sul pari, New York frena ancora

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.43) Modesto lo scarto tra capofila e coda del listino primario alla Borsa di Zurigo, all’indomani di una seduta infausta, e modestissimo il beneficio come attestato dallo “Swiss market index” che, dopo aver varcato con decisione la soglia degli 11’000 punti, è rifluito in ultimo a quota 10’992.31 (più 0.06 per cento); di “Nestlé Sa” il ruolo da battistrada (più 1.18), sul fondo “Lonza group Ag” (meno 1.66). Movimenti laterali e dalla scarsa entità nell’allargato. Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano (in riapertura dopo la festività per l’Assunta), meno 0.93; Ftse-100 a Londra, meno 0.44; Cac-40 a Parigi, meno 0.10; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Flessioni conclamate anche a New York, al peggio sul Nasdaq (meno 1.15). Cambi: 95.75 centesimi di franco per un euro, 87.99 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’433 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Bastardi inside / Udc stroncata da “YouTube”. Per il motivo sbagliato…

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Nemmeno il tempo di raccogliere una prima manciata di visualizzazioni ed ecco che il video del brano “Das isch d’Svp”, fresco dell’esser stato reso pubblico come supporto alla campagna Udc per le Federali di ottobre (vedasi il “Filo di nota” qui pubblicato l’altr’ieri), è stato bloccato su “YouTube”. Motivo addotto, e che il consigliere nazionale Thomas Matter alias “Dj Tommy” – sua l’idea, sua la produzione – respinge schiantandosi tuttavia contro i fondamentali dell’intelligenza altrui: la brutalissima scopiazzatura da “We are family” delle “Sister Sledge”, con annessa violazione dei diritti d’autore. Ha torto Thomas Matter, ma sbagliano anche i proprietari della piattaforma: quel video era da eliminarsi, sì, ma per eccesso di bruttezza. E no, non si venga a dire che questa è la politica che sa essere autoironica: per trovare qualcosa di più imbarazzante bisogna andare in trasferta a sud e ripescare l’inno dell’effimera “Alleanza di centro per l’Italia”, novembre 2009, titolo ufficiale “Vieni con noi”, caso palese di “harakiri”…

Hockey / Esordio indigesto, il Lugano cade male alla Chaux-de-Fonds

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Si dirà che nella prima rotazione sono entrati soltanto tre stranieri e che Luca Gianinazzi, dalla transenna, ha voluto prima di tutto vedere quale sia il livello di compatibilità fra gruppo residente e nuovi innesti; è tuttavia un brutto messaggio il 3-5 subito dal Lugano dell’hockey di National league, oggi, in amichevole alle “Mélèzes” della Chaux-de-Fonds contro una compagine da cadetteria anche se, come ricordiamo, mesi or sono arrivò al “barrage” per salire in massima serie. Mattatore del confronto lo svizzero-austriaco – in Nazionale va tuttavia per l’Austria – Oliver Achermann, elemento da 83 punti in 58 partite nello scorso campionato, qui autore dello 0-1 (6.07), del 2-1 (22.13) e del 5-3 (59.24) non potendosi peraltro dimenticare l’assist per il 3-2 di Tom Andersons (29.23); sarebbe andato probabilmente a tabellino anche in occasione dell’altra rete dei neocastellani, il pilastrone di Altdorf, se tale goal non fosse giunto troppo presto dopo la terza segnatura, soli 19 secondi (29.42) ed altre erano le linee, ergo timbro personale per il non ancora 19enne Tom Nappiot già visto occasionalmente tra Swiss league e terza serie (con il FranchesMontagnes). Una mazzata, quella dei due goal in rapida sequenza, da cui Thibaut Fatton portiere si è ripreso quasi sùbito mentre alcuni compagni proprio no, e lì la chiave di volta del confronto.

Del Lugano, ecco, che dire quando il primo messaggio è dato dal continuo dover rincorrere, 1-1 al 9.59 con Michael Joly in arrivo dalla Finlandia, 2-2 grazie a Samuel Guerra al 28.03, 3-4 al 56.00 dal bastone di Calvin Thürkhauf. Forse il corso del confronto sarebbe stato altro se il neoingaggiato Cole Cormier, figlio del Derek a lungo tra Germania e Svizzera – qui con Sierre, Visp, FriborgoGottéron, Kloten al tempo ancora Flyers, infine Olten – ed a sua volta dal profilo complicato (passaporto canadese, nato in Germania, licenza svizzera), non avesse sbagliato una conclusione a gabbia di fatto sguarnita. Ma sono cose di poco conto, al momento.

Cugnasco-Gerra: scivola nell’alveo del Riarena, 50enne in ospedale

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Assistenza medica dall’aria, con eliambulanza della “Rega” a compiere il prelievo dell’infortunato ed a trasportarlo all’ospedale, per il 50enne che intorno alle ore 18.45, causa caduta sui sassi del Riarena nella zona del Pozzone (Comune di Cugnasco-Gerra) che si trova a monte del ponte nord di via Medoscio. Dinamica dei fatti non ancora chiara; stando a prime e sommarie indicazioni da fonte terza, l’uomo sarebbe scivolato su alcuni sassi ricadendo pesantemente nell’alveo del riale. Mobilitazione di soccorso con varie unità tra cui uomini del “Club alpino svizzero”, agenti della Polcantonale e sanitari del “Salva” Locarno-valli. Le condizioni dell’infortunato sarebbero non gravi.

Linthal (Kanton Glarus): Tödlicher Unfall auf der Klausenpassstrasse

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Am Montagabend hat sich auf der Klausenpassstrasse in Linthal (Kanton Glarus) ein tödlicher Unfall ereignet.

Am 14.08.2023 um zirka 18.30 Uhr erhielt die Kantonale Notrufzentrale der Kantonspolizei Glarus die Meldung von einem schweren Verkehrsunfall zwischen einem Motorradlenker und einem Personenwagen auf der Klausenpassstrasse.

Der 53-jährige Motorradlenker fuhr vom Urnerboden in Richtung Linthal als es nach der Wegmacherkurve im Bereich Tschingel zur folgenschweren Kollision mit einem bergwärts fahrenden PW kam.

Der Motorradlenker verstarb noch auf der Unfallstelle an seinen schweren Verletzungen.

An den beiden beteiligten Fahrzeugen entstand Totalschaden. Die Staatsanwaltschaft Glarus hat eine Untersuchung zum Unfallhergang eingeleitet.

Neben der Kantonspolizei Glarus waren Einsatzkräfte der Feuerwehr Grosstal Süd, der Kantonspolizei Zürich, der Rega und der Ambulanz im Einsatz.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Glarus

   Redaktion Polizei-Schweiz        15 August, 2023 06:00

Algerien verbietet die Aufführung des Films “Barbie”

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Algerien verbietet “Barbie”-Film Der Film “Barbie” ist in Algerien aus den Kinos verbannt worden.
Gemäss Medienberichten sei der Film we- gen “Verstosses gegen die Moral” nach fast drei Wochen abgesetzt worden. Schon am Sonntag hatten die Kinobetrei- ber des Landes “Barbie” ohne weitere Erklärung aus dem Programm genommen. Algerien ist damit nicht das erste mehrheitlich muslimische Land. Schon letzte Woche hatten Kuwait und Libanon den Film von der Leinwand verbannt. In Katar kam der Film gar nicht erst in die Kinos. “Barbie” erzählt die Geschichte von Barbie und Ken, die in einer scheinbar perfekten Welt glücklich sind, bis sie in die echte Welt versetzt werden.

“Cureglia in jazz”, giovedì prime note con gli “Zezel”… rinnovati

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Quattro date a partire da giovedì 17 agosto, a Cureglia, per un “Cureglia in jazz” che viene riproposto nel contesto del “Parco Rusca” – e non è da tutti un simile scenario – con il concorso tra autorità comunale e dirigenza dell’associazione “Jazzy-jams”, storica realtà luganese peraltro contestualmente impegnata con la programmazione estiva “extra muros” al “Parco Gole della Breggia”. Le date: giovedì 17 agosto, giovedì 24 agosto, giovedì 31 agosto e sabato 9 settembre, sempre tra le ore 18.00 e le ore 21.00; primo concerto nel segno della “band” ticinese nota come “Zezel”, Emilio Castorina alla chitarra, Davide Paterlini al sassofono e Pito Usel alla batteria, formazione reimplementata con l’innesto di Peter Zemp – nessuna presentazione necessaria – al contrabbasso. Entrata libera, “buvette” in funzione; il maltempo quale unico rischio di annullamento. In immagine, trei dei quattro elementi del gruppo.

Colpo di stiletto / Amico del “Teletext”, quella sigla sta per “Soletta”…

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Parte buona: la sezione “Ticino e Grigioni” che scatta a pagina 125 del “Teletext” è sempre utile riferimento per noi qui a bottega e per i colleghi di altre testate. Parte cattiva: a volte, entrando nella sezione “Ticino e Grigioni”, si perde un po’ l’orientamento. Come è accaduto oggi, apprendendosi purtroppo del decesso di un cercatore di funghi del Comasco in apparente escursione da qualche parte del Canton Soletta, “S più O” nella sigla così come “T più I” sta per Ticino et cetera. Già si dovrebbe opinare sulla congruità di tali notizie in tale sezione: Ticino sta per Ticino, Grigioni sta per Grigioni, e semmai sarebbe da generarsi una sezione dedicata alle aree di confine, ecco. Ma poi: voleva dire “Sondrio” e non “Soletta”? Beh, ma di sicuro non su una testata giornalistica svizzera. Qualcuno al controllo di certe frontalierate, mai?

Verbania-Varese: furti con finti corrieri, sette in manette e sette indagati

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Bisogna ammetterlo: si erano inventati una procedura per certi versi anche brillante. Procedura truffaldina e ladresca, ma almeno qualcosa di originale, da trama di un film: telefonavano a negozi e grossisti di capi di abbigliamento, occhiali di marca ed accessori, fingendo di chiamare dai magazzini su cui tali attività facevano perno, ed a furia di tentativi scoprivano ogni tanto che una consegna sarebbe stata effettuata, ed a quel punto chiamavano i magazzini spacciandosi per corrieri in nome del negoziante o del grossista già contattato; ed infine, avendo fissato giorno ed ora del prelievo di merce in magazzino, arrivavano sul posto con furgoni ricoperti da insegne “ufficiali” – cioè identità di corrieri conosciuti – e indossando tute e divise che avrebbero ingannato chiunque. Avevano colpito per almeno 17 volte, dovendo invece desistere in un’altra circostanza, i membri di una banda la cui attività è stata stroncata nei giorni scorsi da uomini dell’Arma dei Carabinieri, fulcro sul Nucleo investigativo di Verbania (Vco), collaborazione fornita da colleghi dei comandi competenti per i singoli territori interessati; cinque le persone finite in carcere, due quelle poste agli arresti domiciliari; sette altri nomi sono stati iscritti sul registro degli indagati a vario titolo.

La base operativa, ed anche il luogo da cui operava il telefonista del gruppo criminale, si trovava a Napoli; insieme con il telefonista e con il “dominus” dell’organizzazione, tre “batterie” (piccole unità, due-tre persone) di soggetti che si calavano nel ruolo di corrieri, prendevano a noleggio i furgoni ed i camion e ne alteravano aspetto e targhe per spacciarsi come corrieri; altre figure concorrevano nel mettere a disposizione magazzini e “garage” per lo stoccaggio temporaneo della refurtiva che in un secondo tempo prendeva la via di Napoli con altri vettori; a Napoli, infine, c’era chi si occupava di smistare gli articoli sui mercatini. Le indagini erano state avviate dopo due furti messi a segno tra luglio ed agosto dello scorso anno nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola; alcuni arresti – per esempio ad Arluno in provincia di Milano ed a Cattolica in provincia di Rimini – erano stati eseguiti a distanza di pochi minuti dai colpi ed in coincidenza con il fermo dei veicoli con cui i corrieri si stavano dileguando. Bersagli della banda erano stati individuati nelle province di Udine, Verbania, Como, Torino, Varese, Milano, Lodi, Bologna e Rimini; ai titolari delle attività depredate sono stati restituiti beni per un controvalore equivalente a 400’000 franchi.

Frana sulla “394”, senso unico alternato ma il ripristino è un problema

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.39) Servirà un sopralluogo dei tecnici dell’Anas (è la struttura con competenza su arterie viabilistiche primarie), ma non prima di giovedì, per definire lo scenario del ripristino della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, nel tratto compreso tra l’abitato di Maccagno ed il nucleo di frontiera sul Gambarogno in frazione Zenna, parti entrambi del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (provincia di Varese), dove nelle prime ore di ieri si è abbattuta una frana con compromissione della carreggiata in vari punti. La circolazione, in un primo tempo interdetta (traffico convogliato sul percorso via abitato di Pino), è stata ripristinata su una sola corsia di marcia ed a senso unico alternato nel tardo pomeriggio di ieri; non agevole la gestione dei flussi di traffico, tanto di più oggi ovvero nel pieno del Ferragosto che per molti, in Italia, significa anche giornata di vacanza “mordi-e-fuggi” sui laghi. Scarse le prospettive di un ritorno alla piena sicurezza entro tempi brevi: al di là dei detriti (già rimossi grazie all’intervento di operatori dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino) e degli eventuali interventi da eseguirsi sull’asfaltatura della Statale, resta al fondo il rischio di eventuali altri scoscendimenti dal costone che sovrasta la strada sul lato destro in direzione Ticino.

Maggia, l’abbraccio di Moghegno al vescovo emerito che fu suo parroco

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Patronale dell’Assunta dalla formidabile intensità liturgica e dalla non comune partecipazione – un centinaio abbondante i fedeli accalcatisi nella parrocchiale in sfida anche al caldo – stamane a Moghegno in Comune di Maggia, celebrante monsignor Pier Giacomo Grampa vescovo emerito della Diocesi di Lugano ma qui, come egli stesso ha tenuto a sottolineare in prolusione al rito, in presenza da già parroco, “44 anni da quando sono partito”; tra il 1975 ed il 1979 l’incarico in contemporanea con il ruolo di catechista alla “Magistrale” di Locarno, seguì il passaggio al ruolo di rettore del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona. Omelia, si dovrebbe dire, sul senso della vita e sul valore dei piccoli atti (“Qualcuno pensa che siano da compiersi sforzi straordinari. Macché”) e sul necessario impegno a contrastare l’azione del Male (il “drago rosso”, nelle parole del presule, con richiamo all’Apocalisse di san Giovanni apostolo ed alla splendida rilettura che viene attribuita al monaco e teologo Gioacchino da Fiore; in vari punti della cerimonia, poi, il tributo a figure che furono e sono state parte della comunità ed alle quali, o alla cui memoria, l’ora quasi 87enne già parroco ha voluto esprimere gratitudine. Nella foto GdT, monsignor Pier Giacomo Grampa al momento dell’elevazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Grande freddo in Cina, timori a Londra: Borsa di Zurigo sotto quota 11’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Non tanto per il rischio diretto di un contagio, quanto piuttosto perché se in Cina cade un mattone è l’Europa ad immaginarsi il ciclone, al ribasso oggi gli indici delle principali Borse nel Vecchio Continente: prevalgono i timori di una contrazione dell’economia per l’appunto nel già Celeste impero, alle percezioni negative si aggiungono notizie sull’aumento del tasso di disoccupazione nel Regno Unito, conseguente il calo generalizzato. Zurigo, sempre in sofferenza, ha chiuso con listino primario quasi per intero in immersione (“Logitech Sa” il migliore, più 0.40 per cento; ancora sofferente “Compagnie financière Richemont Sa” in coda, meno 2.39) ed uno “Swiss market index” sotto misura per l’1.10 per cento a rottura della soglia psicologica degli 11’000 punti (10’985.22 punti al saldo). “Basilea pharmaceutica limited” e “Tecan group Ag” i capintesta nell’allargato, con guadagni rispettivamente nella misura dell’11.67 e del 7.79 per cento; singolare il passo del titolo “Polypeptide group Ag” che, dopo aver accusato prese di beneficio sino a perdere oltre il sei per cento, ha reagito andando alla chiusura in progresso superiore alle quattro figure. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.86 per cento; Ftse-100 a Londra, meno 1.57; Cac-40 a Parigi, meno 1.10; Ibex-35 a Madrid, meno 0.93; Milano chiusa per la festività dell’Assunta. New York sullo stesso passo, con flessioni quasi omogenee fra lo 0.79 e lo 0.88 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 95.80 centesimi di franco per un euro, 87.73 centesimi di franco per un dollaro Usa.

Statale “394” zona frontiera, ancora una frana: blocco, deviazione, disagi

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Possono installare le reti paramassi, possono tenere in scacco gli automobilisti con cantieri dalla lunghezza estenuante per allargare il sedime stradale di qualche mezzo metro, possono piazzare cordoli e parapetti; ma quel tratto asfaltato dell’Alto Varesotto da Luino al valico di Dirinella (Gambarogno) in frazione Zenna del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, per quanto riguarda i rischi di dissesto idrogeologico, è e resta una priorità dalle dimensioni di un “Jumbo”. Ultimo caso stamane, ore 3.55 circa, quando sulle conseguenze di un temporale (temporale: non un tifone, non un sisma) la carreggiata della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” è stata interrotta dal franamento di detriti, massi ed alberi dal costone roccioso, in corrispondenza del chilometro 49.100 ossia a breve distanza dal punto di valico. I materiali si sono riversati su un fronte di vari metri invadendo entrambe le corsie di marcia, con danni ancora in corso di valutazione ma fortunatamente senza colpire veicoli in transito (conseguenze facilmente immaginabili avrebbe avuto un cedimento all’ora di passaggio dei primi frontalieri); altro motivo di parziale consolazione è dato dall’essere tale cedimento avvenuto appena oltre la diramazione per l’abitato di Pino sulla sponda orientale del Lago Maggiore, ora frazione del citato Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, il che consente di disporre di una soluzione alternativa per il transito (dalla frontiera, ascesa sino al nucleo di Pino e rientro dopo la zona della frana.

La valutazione dei danni e della situazione generale – evidente il pericolo di altri distacchi – è in carico ai funzionari “Anas” (servizio strade pubbliche statali). Impegnati sul campo sia effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino sia uomini dell’Arma dei Carabinieri sia agenti di Polizia locale. Nella migliore delle ipotesi, il ripristino delle ordinarie condizioni di transito è da prevedersi a fine settimana.

Como, dopo il tuffo la tragedia: 21enne egiziano muore in ospedale

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Dichiarato stamane al “San Gerardo” di Monza il decesso – in realtà avvenuto già parecchie ore prima – del 21enne che intorno alle ore 13.30 di ieri, domenica 13 agosto, non era riemerso dopo un tuffo nelle acque del Lario a Como, braccio di lago antistante il “Tempio voltiano” di viale Guglielmo Marconi. Il giovane, cittadino egiziano con residenza a Milano, era stato recuperato da effettivi dei Vigili del fuoco a distanza di una ventina di minuti dall’accaduto, sagoma individuata alla profondità di otto metri, vari tentativi di rianimazione a riva indi presa in carico da parte dell’equipaggio di un’eliambulanza decollata dalla base di Villa Guardia (Como), codice rosso sin dall’inizio dell’intervento. Prognosi nemmeno stilata, esito infausto.

Volevi cocaina, l’aveva. Volevi eroina, l’aveva. Albanese in manette

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Vengono, mettono in piedi o rilevano e gestiscono la piazza per qualche tempo, e poi l’una delle due: o rientrano nel loro Paese e passano ad altra attività illecita o restano nello stesso filone ma in altro luogo, o finiscono in manette. Alla schiera di tali e non pochi… avventizi di medio periodo pare far parte il 33enne albanese – residenza ufficiale, cela va sans dire, in Albania – la cui carriera criminale subì giovedì ultimo scorso una pausa imprevista, e speriamo definitiva, causa arresto del delinquente in quel di Lugano e ad opera di agenti della Polcantonale con il concorso di colleghi della Polcom Chiasso e della Polcom Mendrisio. Inchiesta antidroga, evidenze facili facili: la partecipazione ad un “importante traffico di cocaina e di eroina”, terminali e mercato nel Sottoceneri, conduzione a carattere tribale, nome del criminale emerso con riferimento ad un periodo di alcuni mesi del 2023 di sicuro, e per eventuali altri tempi si vedrà nel contesto del “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Simone Barca. Gli addebiti: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

“Swiss market index” in saldo positivo, New York dà fiducia al Nasdaq

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.14) Vigilia dell’Assunta su toni generalmente apprezzabili, pur sempre tenendosi conto della relativa dimensione delle quantità trattate, nelle principali Borse europee. Zurigo in buon blocco a cifra verde secondo numeri del listino primario, “Ubs group Ag” capofila con guadagno pari all’1.87 per cento, assicurativi in discreta evidenza, effettivamente sotto la linea solo “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.65); comparto chimico di qualche interesse nell’allargato (“Polypeptide group Ag”, più 3.26; “Bachem holding Ag”, più 0.61). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, meno 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. New York apprezzabile soprattutto sul Nasdaq (più 0.70). Cambi: 95.83 centesimi di franco per un euro, 87.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 25’757 franchi circa per unità.

Filo di nota / Udc in video, prove tecniche di autoaffondamento

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Primo partito della Svizzera è già; primo partito della Svizzera rimarrà all’esito delle Federali di ottobre, l’Unione democratica di Centro. Pardon: rimarrà tale solo nel caso non perseveri in atti di autolesionismo com’è quello compiuto stamane con la pubblicazione del video promozionale per la campagna da qui alle prossime 10 settimane, titolo “Das isch d’Svp”. Descrizione: 175 secondi di apparente impronta giovanilistica, un paio di strofe con parvenze di “rap” orchestrato alla carlona, ritornello scacazzato in cui vengono riecheggiate le “Sister sledge” in “We are family”, “deejay” – in tali vesti il consigliere nazionale Thomas Matter – che impone frammenti di balletti grossolani ad autorevoli membri del partito medesimo. Circa il brano, un po’ come se Bello Figo alias Paul Yeboah si fosse messo a produrre pezzi di “cover” partendo da Gigi D’Alessio; dalla rara bruttezza il video (Marco Chiesa, tu quoque?); irreperibile il concetto animatore. Per fortuna dell’Udc, gli elettori votano sui temi.

Calcio Dna / Lugano, prima la paura poi la valanga: 6-1 all’Yverdon

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Quando vai sotto in avvio contro una con cui, a rigore di effettivi odierni, non ti troveresti a condividere il lato della classifica nemmeno se il campionato dovesse durare tre secoli, e soprattutto quando vai sotto essendo reduce da una sconfitta versione “Siamo venuti come turisti, se volete tiriamo quattro calci con voi”, quelli che prendono possesso della tua mente sono non fantasmi, ma Moloch divoratori: divoratori di energie (devi risalire), divoratori di certezze (possibile che si sia in campo con un modulo inadeguato alla bisogna?), divoratori di lucidità (dovremmo imporre il gioco ed invece ci stanno pestando come polpi). E sarà andata così anche ai giovanotti del Lugano crocitortiano, oggi davanti ai 3’144 di Cornaredo, avversario l’Yverdon di Marco Schällibaum: necessario un quarto d’ora abbondante, e dopo aver rischiato di cappottare sino allo 0-2 (17.o, tiro di Varol Tasar, pezzo di corpo di un difensore e deviazione salvifica), per il riaggancio sull’1-1 (24.o, Jonathan Sabbatini ispirato da Mattia Bottani che si rivelerà poi uomo-partita) in replica al tonitruante Kevin Carlos Omoruyi Benjamin andato a bersaglio dopo otto minuti dal fischio d’inizio, un quarto di merito sul conto dell’attaccante e tre quarti di demerito da dividersi tra difesa in dormienza ed Amir Saipi che a volte pare aver bisogno del traduttore automatico, tali sono le incomprensioni con i compagni.

Ma bon: pur nella calura opprimente, da quel momento i bianconeri hanno ingranato e non ce n’è stato più per nessuno. 4-1 alla pausa, 6-1 alla fine, e si va di sintesi: Shkelqim Vladi al 34.o, di prima intenzione su pensiero stupendo di Jonathan Sabbatini a sviluppo da palla inattiva, e poco prima Mattia Bottani aveva tirato giù un pezzo di traversa con sabongia satellitare; Mattia Bottani al 41.o, qui con cortese collaborazione di Renato Steffen, tellurica reazione del pubblico; il 4-1 del 51.o sarà registrato come autogoal di Anthony Sauthier, eppure l’impressione è che “honoris causa” la marcatura sia davvero da attribuirsi a Yanis Cimignani, 21enne francese figlio d’un corso e di una cittadina del Burkina Faso ma nato a Lione, visto con le giovanili di Marianna, unico limite l’esser forse un po’ leggerino (per metter su muscoli c’è ancora tempo). Cadenzati al ritmo d’un tiro vincente ogni 14 minuti i timbri successivi: 65.o, Milton Valenzuela; 79.o, eh beh, vorrete forse che Renato Steffen non sia della festa?

Conti chiusi, e per le concomitanze ecco che i bianconeri rimbalzano alla piazza d’onore. Avvertenza: non sarà sempre così facile; stanno per andarsene Mohamed El Amine Amoura, il primo (ròb de cióld) probabilmente a quella Royale Union Saint-Gilloise che il Lugano si troverà di fronte in andata e ritorno per superare il turno in Europa league, il secondo (dicono) al Birmingham di Seconda serie inglese.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Zurigo 0-3 (ieri); Winterthur-Grasshoppers Zurigo 3-1 (ieri); Servette-San Gallo 1-1 (ieri); Basilea-Losanna 1-2 (oggi); Lucerna-Youngboys 1-1 (oggi); Lugano-Yverdon 6-1 (oggi).

La classifica – Zurigo 10 punti; Lugano 9; Youngboys 8; San Gallo 7; Servette 6; Lucerna 5; Losanna, Grasshoppers Zurigo, Winterthur, Yverdon 4; Basilea 3; StadeLosannaOuchy 1.

Calcio Dnb / Anche l’Aarau banchetta, Bellinzona poco… pervenuto

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Non formano dramma le sconfitte ad inizio stagione, ma solo se sono poche e via via affievolendosi per frequenza cioè lasciando spazio a risultati via via più confortanti. Del Bellinzona che continua a steccare nella cadetteria pedatoria, quattro turni ed un solo pareggio contro tre sconfitte l’ultima delle quali oggi a domicilio contro l’Aarau, si può dire invece che le cose stanno peggiorando: due goal all’attivo in tutto, sette le reti incassate (stavolta tre pulite pulite: 14.o, Valon Fazliu su rigore; 62.o, Noël Wetz; 85.o. Nuno Felipe Da Silva; nel mezzo, il provvisorio 1-2 siglato da Rodrigo Pollero), penultimo posto ma ora a distanza di oltre una vittoria dalla più immediata boa di riferimento. Poi si dirà, statistiche alla mano, che i granata hanno tirato con frequenza all’incirca doppia rispetto agli avversari (14 conclusioni contro otto), e che dalla loro parte c’è anche il possesso-palla (54 per cento), e che figura un predominio persino sulle palle inattive: è tutto vero e controllabile. Ma alla cassa, questa squadra, non passa mai; e questo è altrettanto vero, ma decisivo.

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Thun 4-0 (venerdì); StadeNyonmais-Sciaffusa 2-1 (venerdì); Wil-Sion (venerdì); Baden-Vaduz 2-3 (oggi); Bellinzona-Aarau 1-3 (oggi).

La classifica – NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, Sion 10 punti; Thun 7; Aarau, Vaduz 6; StadeNyonnais 5; Bellinzona, Baden 1; Sciaffusa 0.

HB Zürich: Polizei nimmt 19 Personen fest aus Polen, Rumänien, Italien, Algerien, Libyen und Marokko

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Die Kantonspolizei Zürich verhaftete am Samstag, den 12. August im Rahmen verschiedener Personenkontrollen 19 Personen am Hauptbahnhof Zürich.

Aufgrund des hohen Personenaufkommens hatte die Kantonspolizei die Polizeipräsenz im Hauptbahnhof am Samstag und in der Nacht auf Sonntag erhöht, um die Sicherheit aller Reisenden zu gewährleisten. Bei verschiedenen Personenkontrollen wurden insgesamt 19 Männer im Alter zwischen 20 und 47 festgenommen.

Sie stammen aus Polen, Rumänien, Italien, Algerien, Libyen und Marokko. Den Festgenommenen werden Vermögensdelikte, Handel mit Betäubungsmitteln, Hinderung einer Amtshandlung und Widerhandlungen gegen das Ausländer- und Integrationsgesetz vorgeworfen. Ein Mann war zur Verhaftung ausgeschrieben. Nach den polizeilichen Einvernahmen wurden die Festgenommenen der Staatsanwaltschaft zugeführt.

Stechelberg (Kanton Bern): Basejumper verstirbt nach einem Sprung

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Ein Basejumper verunfallte am Freitagabend in Stechelberg tödlich. Die Rettungskräfte konnten am Unfallort nur noch den Tod des Mannes feststellen. Der Unfallhergang wird untersucht.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Freitag, 11. August 2023, kurz nach 20.45 Uhr gemeldet, dass ein Basejumper in Stechelberg (Gemeinde Lauterbrunnen) verunfallt sei. Umgehend rückten die Einsatzkräfte aus und leiteten entsprechende Suchmassnahmen ein. So wurde unter anderem mithilfe eines Helikopters und einer Drohne nach dem verunglückten Basejumper gesucht.

In der Nacht musste die Suche vorerst unterbrochen werden, ehe sie am frühen Samstagmorgen, 12. August 2023, wieder fortgesetzt wurde. Mit der Unterstützung eines Personensuchhundes konnten die Einsatzkräfte der Kantonspolizei Bern eine leblose Person in der Region Blätscha lokalisieren. Vor Ort konnte jedoch nur noch der Tod des Basejumpers festgestellt werden. Es liegen konkrete Hinweise zur Identität des Verstorbenen vor. Die formelle Identifikation ist jedoch noch ausstehend.

Gemäss bisherigen Erkenntnissen war der Mann von der Absprungstelle «High Ultimate» abgesprungen. Aus noch zu klärenden Gründen geriet er in der Folge in Schwierigkeiten, prallte gegen eine Felswand und stürzte unterhalb der Absprungstelle. Neben den Gebirgsspezialisten und einem Hundeführer der Kantonspolizei Bern standen auch ein Team der Air-Glaciers und Mitglieder der Alpinen Rettung Schweiz im Einsatz.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland eine Untersuchung eingeleitet, um den genauen Unfallhergang zu ermitteln.

Festival e dintorni / Sapete che c’è? Rimpiangerete Marco Solari

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Dio ci mandi tutti i mecenati di questo mondo, e ce li mandi in Ticino, e ce li mandi anche con gran ritmo di cadenza: se n’ha bisogno, è anche bello il fatto che uno restituisca alla comunità qualche segno del suo successo; ed ovviamente si formula qui ogni miglior augurio a Maja Hoffmann di cui fra qualche settimana, così per logica piacendo, sarà ratificata la nomina a presidente del “Festival internazionale del film”, dopo quasi un quarto di secolo nel nome di Marco Solari che passa la mano per scelta. Dal momento che Marco Solari ha salutato dicendo con chiarezza che it ain’t over until it’s over ma stavolta it’s over sul serio e che quindi, pur essendogli stato il ruolo onorario equiparato alla funzione, egli non salirà mai più sul palco di piazza Grande perché sarebbe in sostanza contrario all’etica, dobbiamo considerare quello dell’agosto 2023 come uno spartiacque dall’importanza non inferiore a quella di fine millennio scorso, quando Raimondo Rezzonico mise fine al suo ciclo (1981-1999) ed il testimone passò, anzi, sarebbe passato a Giuseppe Buffi, che tuttavia mancò tragicamente meno di due settimane prima dell’apertura, sicché in quattro e quattr’otto Marco Solari himself venne proposto ed intronizzato (fu in corsa anche Marco Blaser proveniente dai ranghi Rsi, ma senza esito e qualcuno sostenne essersi in realtà trattato di un “pro forma”). Ergo, senza agiografie e senza salamelecchi ed anche senza sconti, qualche scampolo di riflessione si impone.

a) Circa la successione a Marco Solari si parlava già prima del 2020. L’intenzione di far spazio ad altra figura era manifesta, ché quattro lustri bastavano; poi venne il tempo del Covid-19, si ebbero “festival” contratti con le formule che in qualche modo era possibile rimediare per non buttar via il bambino con l’acqua – ahinoi – non sporca ma infetta. In tale fase, quando più facile sarebbe stato il decretare un congelamento delle attività, l’evento andò avanti. Di qualcuno sarà pur stato il merito.

b) Per il piacere degli oziosi, in pari periodo era circolante un “poker” di ipotesi all’interno del quale spiccavano Patrizia Pesenti già consigliera di Stato e Carla Speziali al tempo già sindaca di Locarno. Parametri imposti (dal “mainstream”), due: donna, e ticinese. A segno la prima previsione, sconfessata invece la seconda, e con quel tipo di sconfessione che è clamorosa perché essa impone un cambio non di marcia, ma di paradigma.

c) Lasciandosi da parte sia elementi curriculari sia incarichi ricevuti su altri versanti, Marco Solari preso a sé come capintesta del “festival” ha fatto per il “festival” quel che era richiesto. Non poteva arginare la crescita di altre manifestazioni legate alla settima arte: questo, semmai, sarebbe stato e sarebbe compito dei vari direttori artistici succedutisi, siamo a sette dopo la fine dell’esperienza locarnese di Marco Müller ed a sommarli tutti non se ne fanno tre interi (okay, giusto, nulla è imputabile a Nadia Dresti che resse la fase interinale del 2020, dopo che Lili Hinstin scoprì di non avere più “affinità strategiche”, o magari furono le affinità strategiche a mollarla sul ciglio della strada, vai a capire se proprio hai voglia e poi ed invece chissenefrega). Esempietto strapaesano con elenco di ovvietà: al “festival” vanno contributi pubblici; il sostegno del Cantone passa da Esecutivo e Legislativo; per quanto oggetto di ponderato e ponderabile dibattito parlamentare, i soldi sono garantiti (entità: 3.4 milioni di franchi l’anno ogni anno sul ciclo dal 2020 al 2025) ed in cassaforte prima ancora che il testo del messaggio arrivi sugli onorevoli banchi; eppure Marco Solari, nei giorni di lavori granconsiliari dedicati al “festival”, era ben presente nei corridoi di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, uno scambio di battute con gli stampari, due parole con i politici, niente codazzo e niente assistente e niente suggeritori, la faccia dell’“Io sono qui”. Uno potrebbe obiettare: beh, nel suo interesse (da presidente). Rispondiamo: ben di rado, dalle parti della “Tribuna torcida” che dà sull’aula del Gran Consiglio, abbiamo visto altri beneficiari di contributi pubblici, fossero presidenti o plenipotenziari o delegati o quel che sia. Tradotto: voi pensate che Maja Hoffmann imiterà Marco Solari, quando si tratterà di discutere del finanziamento prossimo? Può essere, ma non è scommessa cui siamo disposti a partecipare.

d) Il primato di Locarno sugli altri “festival” in Svizzera è fuori discussione. Si tratta però di capire se, nel progetto di domani, si parlerà ancora di qualcosa che è connaturato con Locarno o se l’evento sarà reinterpretato – ah, l’esprit du temps – come un appuntamento che sta fisicamente qui. Ovvero: avremo ancora un evento “di” Locarno o semplicemente un evento “a” Locarno? Questione grossina, eppure modesta rispetto ad altra opzione di cui diremo in momento diverso.

Marco Solari si è congedato; congediamo Marco Solari. Niente santificazioni; ma ci sa che, soprattutto nell’eventualità di qualche chiaro di luna, lo rimpiangeremo.

Regioni di montagna, a Blenio l’assemblea del gruppo di interesse

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Spetta al Ticino, nel contesto di Blenio frazione Campra ovvero negli ambienti del “Centro sci nordico”, l’onore di accogliere nel 2023 l’assemblea generale del “Gruppo svizzero regioni di montagna”, operante per la tutela degli interessi delle regioni di montagna, non esclusa l’azione in àmbito politico. Appuntamento fissato per giovedì 24 agosto, con programma disponibile sul sito InterNet dell’associazione; di particolare interesse la revisione degli statuti e la presentazione di un’indagine sulle aspettative e sui timori dei giovani nelle varie aree della Confederazione. Per il giorno successivo, sempre a Campra, è in calendario una giornata di studio sul tema “La produzione di energia nel campo della tensione con la tutela del paesaggio”, titolo forse non pienamente comprensibile ma ritraducibile (da “Spannungsfeld”…) come “campo minato”; un giro a volo d’uccello su aspetti quali la costruzione di impianti solari alpini, l’espansione delle energie rinnovabili, i cambiamenti nel paesaggio alpino, la produzione di energia e lo sviluppo delle energie rinnovabili senza che tale tipologia di interventi sia a scapito della protezione del paesaggio. In immagine, Christine Bulliard-Marbach, presidente del gruppo.