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Lonate Pozzolo (Varese), tutta in carcere la banda del maxispaccio

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11 arresti, cinque dei quali con provvedimento ai domiciliari mentre per altri sei soggetti si sono aperte le porte del carcere, hanno messo nelle scorse ore la parola “fine” alle attività di traffico e di spaccio di sostanze stupefacenti sotto egida di un’organizzazione criminale a suo tempo operante nelle aree boschive e di brughiera di Lonate Pozzolo (provincia di Varese), a due passi dalla zona aeroportuale della Malpensa. A prima chiusura dell’inchiesta in corso almeno dall’autunno 2021, e che si è articolata avendosi Lonate Pozzolo quale fulcro dello spaccio ma con diramazioni tra Lombardia (Alto Varesotto – qui anche con clientela proveniente dal Ticino – e provincia di Milano), Piemonte (dal Verbano-Cusio-Ossola al Vercellese al Biellese), Veneto (Veronese) e Valle d’Aosta, è da considerarsi sgominato l’intero gruppo denominato “Banda Kamal”, dal nome di un 41enne marocchino che risulta essere stato a capo della struttura.

Eroina (dal fermo di un pregiudicato italiano – Busto Arsizio, zona stazione Fs, novembre 2021 – l’“input” all’inchiesta), cocaina ed hascisc le merci indirizzate a ciclo continuo su ampia e varia clientela; il capo dell’organizzazione era di fatto un pendolare quotidiano, fatta eccezione per la domenica, da Milano a Lonate Pozzolo e viceversa. Proprio a Milano, nel marzo 2022, al domicilio del 41enne nordafricano era stato individuato un magazzino dei principali prodotti in offerta al pubblico: hascisc per 4.3 chilogrammi, cocaina per 2.3 chilogrammi, eroina per 2.8 chilogrammi, strumenti per la pesatura, più circa 3’000 franchi svizzeri e circa 13’000 euro. Contestuale, a Lonate Pozzolo, il movimentato arresto del socio-autista con cui il citato Kamal si muoveva. Ora, con l’arresto di fiancheggiatori e sodali, il punto fermo.