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Vergiate (Varese): rogo fuori da un appartamento, quattro intossicati

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Quattro persone sono state ricoverate nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 27 marzo, sulle conseguenze dell’incendio divampato davanti ad un appartamento di via Cascina Prada a Vergiate (Varese). A prendere fuoco, per cause tuttora al vaglio degli specialisti, alcuni materiali – presumibilmente uno scaffale in legno – che era stato collocato in appoggio al primo piano dell’edificio. A subire l’intossicazione da fumo sono stati gli inquilini dello stabile: per tutti, dopo intervento di operatori sanitari, il trasferimento al “Sant’Antonio abate” in Gallarate. Il rogo è stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento della limitrofa Somma Lombardo.

Erba (Como): tragedia sulla rotaia, uomo muore travolto da un treno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.24) Un uomo dell’apparente età di 60-65 anni è deceduto sul colpo stamane, poco prima delle ore 8.30, finendo sotto un treno in transito ad Erba (Como) sulla linea regionale R16 Asso-Milano, esercizio “Trenord”. L’incidente sul fascio di via Trieste. Dinamica al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri; il transito dei convogli è stato interrotto a lungo per le esigenze legate alla ricomposizione della salma ed alle rilevazioni; sul posto, oltre ai soccorritori che hanno potuto solo constatare l’avvenuto decesso dell’uomo, anche varie squadre dei Vigili del fuoco.

Ultime del trimestre, lo “Swiss market index” chiude in onesta difesa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.28) “Roche holding Ag” (più 1.30 per cento) battistrada al termine della seduta borsistica zurighese con cui è andato agli archivi il primo trimestre 2024; “Swiss market index” al guadagno nell’ordine dello 0.21 per cento su quota 11’730.43 punti; in buona posizione (più 0.90 per cento) anche “Lonza group Ag”, fra i titoli più ricercati nel periodo ed effettivamente in “rally” da cinque mesi esatti a questa parte (riscontro di giovedì 23 ottobre 2023 a 308.60 franchi il pezzo, riscontro odierno con picco a 547.20 franchi il pezzo e chiusura a 540.20); sulla coda “Ubs group Ag” (meno 1.81). Sussulti dei “penny stock” a parte, denaro su “DocMorris Ag” (più 6.03 per cento ed oltre i 90 franchi per azione; vari “target” dichiarati sopra i 100 franchi nel medio periodo); ancora in ascesa “Bachem holding Ag” (più 2.19). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08; Ftse-Mib a Milano, meno 0.03; Ftse-100 a Londra, più 0.26; Cac-40 a Parigi, più 0.01; Ibex-35 a Madrid, meno 0.33. New York a scostamenti centesimali sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.63 centesimi di franco per un euro, 90.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin a nuovi “record” su controvalore teorico prossimo ai 64’000 franchi per unità.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: altre due serie vanno alla “bella”

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Non solo il Lugano, ieri vincitore a domicilio e capace pertanto di conquistarsi il diritto a tornare a Friborgo, domani, per uno spareggio che vale la stagione, vera e propria porta tra un sia pur parziale successo ed il fallimento: altre quattro squadre, olltre ai bianconeri ed ai burgundi, si ritroveranno per la “bella” dei quarti di finale nel “play-off” dell’hockey di National league. Stasera, infatti, serie riportate in parità per effetto del 3-0 del Berna sullo Zugo e soprattutto del 5-2 inflitto dal Losanna al Davos in terra grigionese, ad annullamento qui del vantaggio che il Davos si era conquistato 48 ore prima con l’1-0 in pista avversa. Qualificati alla semifinale sono al momento i soli Zsc Lions, autori di un percorso netto nei quarti (quattro vittorie a zero sul BielBienne).

Filo di nota / Da Stalvedro a Stalingrado il bel vedere è poco lontano

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Messo sotto assedio da una certa quota della stampa come mai in Ticino era capitato dai tempi del suo precedessore Angelo Pellegrini, e parliamo di una campagna che imperversò tra il giugno 1967 ed il gennaio 1968 quando l’esponente dei Conservatori – nel frattempo ammalatosi – si dimise, Norman Gobbi consigliere di Stato ha preso oggi in mano il boccino ed ha delimitato il campo di una battaglia che potrebbe chiudersi domattina o fra sei mesi, tutto dipende dai tempi e dalla “quidditas” degli accertamenti in sede di inchiesta penale. L’affastellarsi di opinioni sulla vicenda, per i cui particolari vedasi in altra parte del giornale, sta portando a singolari sincretismi in campo politico – tranquilli: a berciare sono soprattutto gli ascari e quelli che si sono tirati il sedere a strisce a furia di rimanere seduti in panchina – ed alla tediosa ripetizione di ossimori sulla cifra del “silenzio assordante”, roba buona per i liceali in vena di far colpo sulle sciacquette, o viceversa. Nel frattempo, occhio: la polemica potrebbe ribaltarsi addosso ai facili commentatori ed a chi pensa di poter ricavare qualche dividendo straordinario in termini di consenso. E un Norman Gobbi sulla linea della personalissima Stalingrado, agli improvvisati epigoni del feldmaresciallo Friedrich Paulus, proprio non conviene.

Incidente di Stalvedro, Norman Gobbi si sgancia dalla Polcantonale

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Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, fa un passo di lato: non perché glielo abbia chiesto qualche isterico Solone del giornalismo d’accatto, non perché tale pretesa sia giunta da ambienti politici abituati prima a giudicare e poi a chiedere i documenti come un qualunque sgherro di Mobutu Sese Seko ai tempi dell’ex-Congo belga; non perché vi sia stato un qualsiasi atto a suo carico. Un passo indietro, nel Ticino da mondo all’incontrario in cui al non accusato viene imputato un reato nemmeno configurato, che così si concepisce e si statuisce: sono consigliere di Stato e tale resto, ma mi autosospendo dalla responsabilità politica sulla Polizia cantonale. Motivo, si sarà compreso, l’avvenuta apertura di un procedimento penale contro un agente della Polcantonale “e contro ignoti” per l’ormai chiacchieratissima vicenda di un incidente avvenuto nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 novembre 2023 sulla A2, in prossimità dell’area di servizio a Stalvedro, carreggiata nord, quando la vettura su cui Norman Gobbi stava viaggiando entrò in collisione con quella guidata da un tunisino con passaporto germanico ed abitante a Lipsia. Responsabilità altrui, il che pare pacifico; feriti o contusi, nessuno; danni materiali contenuti; forze dell’ordine fatte intervenire su chiamata dello stesso consigliere di Stato; una questione discussa su tempi e modalità di esecuzione in materia di “alcooltest”; poliziotto ora sotto indagine sia penale sia amministrativa, di massima per presunto favoreggiamento secondo il “dossier” di cui si occupa il procuratore generale Andrea Pagani.

Non si era qui nel merito della genesi di quello che “caso” non è, se non nelle contorsioni sinaptiche di quanti si fanno alfieri del giustizialismo essendo ben consapevoli dell’impunità anche qualora, fra una settimana o fra un anno, si ritrovassero sconfessati; a contare saranno, se ci saranno, solo le evidenze d’inchiesta. A tagliare il nodo gordiano, con decisione propria, è stato questo pomeriggio lo stesso Norman Gobbi, che per tramite di Renzo Galfetti suo consulente legale ha diffuso una nota così riferibile: autosospensione “a malincuore”, per e con “spirito di servizio e senso dello Stato che mi contraddistinguono”, per e con “rispetto che porto alle istituzioni ed al Collegio governativo ingiustamente tirato in ballo”, e soprattutto “a tutela dei miei affetti familiari che in questo momento subiscono attacchi inauditi”. L’autosospensione è da considerarsi temporanea, cioè sino a quando saranno giunte a conclusione “le inchieste in corso”; quella giudiziaria e quella amministrativa. Vale nel frattempo una chiosa lapidaria: “Con forza torno a ribadire la mia totale estraneità a qualsiasi ipotesi di comportamento pur solo scorretto”. In parole semplici, checché vi piaccia o vi interessi l’immaginare pescando in quel che pensate sia torbido, qui c’è la mia parola, ed è la parola di uno che non teme l’offesa.

La decisione espressa è stata accolta dagli altri membri dell’Esecutivo cantonale – in termini di forte e sostanziosa adesione e non per mera attitudine alla collegialità, ci si augura – con l’ovvia applicazione del criterio che si impone: la responsabilità politica sulla Polcantonale viene raccolta da Claudio Zali, che è per l’appunto consigliere di Stato supplente per il Dipartimento cantonale istituzioni, di fatto con un temporaneo distacco del frammento di competenza. Ribadita l’assenza di effetti “sull’operatività” della Polizia cantonale, operatività che sarà “garantita secondo le consuete modalità organizzative”. Inoltre, il consulente giuridico del Governo è stato designato quale rappresentante dell’Esecutivo stesso nell’esercizio del diritto di accesso agli atti nel quadro dell’inchiesta penale.

A9 bei Leipzig: Fünf Tote und 20 Verletzte bei Flixbus-Unfall

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Ein Reisebus des Unternehmens Flixbus ist am Mittwochvormittag auf dem Weg von Berlin nach Zürich auf der deutschen Autobahn A9 in der Nähe der Stadt Leipzig verunfallt.
Die Polizei bestätigte gegenüber der Nachrichtenagentur DPA, dass fünf Menschen ums Leben gekommen sind. Zahlreiche weitere Personen seien verletzt worden.
An Bord waren laut Flixbus 53 Fahrgäste und zwei Fahrer. Das Fahrzeug war aus noch unbekannten Gründen von der Fahrbahn abgekommen und auf die Seite gestürzt.

Achtung Gesundheit: Warenrückruf der Migros

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Wegen eines Herstellungsfehlers und einer potenziellen Belastung mit Schimmelpilzen ruft LevlUP den Hydration Drink «LevlUP Galaxy»
zurück. Da ein Gesundheitsrisiko nicht ausgeschlossen werden kann, bittet die Migros ihre Kundinnen und Kunden, dieses Produkt nicht zu trinken. Das folgende Produkt mit Mindesthaltbarkeitsdatum 31.10.2024 ist vom Rückruf betroffen:
Name: LevlUp Hydration Drink Galaxy
Strichcode: 4260636582585
Verkaufsorte: Ganze Schweiz
Mindesthaltbarkeitsdatum: 31.10.2024 (L431)
Das Getränk wurde in den Migros- und Voi-Filialen bereits für den Verkauf gesperrt. Die Migros bittet ihre Kundinnen und Kunden, das betroffene Getränk nicht zu konsumieren. Schimmelpilzrückstände können unter Umständen zu Übelkeit und Erbrechen führen.
Kundinnen und Kunden, die das betroffene Produkt zu Hause haben, können es in ihre Migros-Filiale zurückbringen und erhalten den Verkaufspreis zurückerstattet. Bei Bestellungen bei Migros Online werden Kundinnen und Kunden direkt durch den Kundendienst kontaktiert.
Ein Bild des betroffenen Produkts ist hier verfügbar.
Weitere Informationen für Kunden:
M-Infoline: Tel. 0800 84 08 48

Coca e fumo vario, supermercato ben fornito: 36enne in manette

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Tra hascisc, marijuana e cocaina, al netto si va oltre il mezzo chilo e capirete che la detenzione di simili quantità, se unita ad un solido impegno professionale nel traffico e nello spaccio, può portare soltanto alle manette; destino abbattutosi implacabilmente su un 36enne, giusto giusto una settimana fa (di questo pomeriggio l’informativa da fonti di ministero pubblico e Polcantonale), sugli esiti di un’inchiesta sviluppatasi nel Locarnese e con il concorso di agenti della Polcantonale, della Polcom Locarno e della Polcom Ascona. Il soggetto sotto custodia è un 36enne con passaporto svizzero e di origini non precisate; la merce sottoposta a sequestro proviene sia da perquisizione personale sia da perquisizione domiciliare; conseguenti le ipotesi di reato che vanno dall’infrazione aggravata alla contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Coordinamento dell’inchiesta nel nome del procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

Concorsi cantonali di dibattito, aprile di battaglia a Bellinzona

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Definiti e resi noti i temi per i concorsi 2024 del progetto “La gioventù dibatte”, sede di confronto per il Ticino la “Scuola cantonale di commercio” in Bellinzona: per quanto riguarda le scuole medie superiori, giovedì 11 aprile, “L’intelligenza artificiale è una minaccia per l’umanità?” e “Il “politicamente corretto” limita la libertà di espressione?”; per quanto riguarda le scuole medie, giovedì 18 aprile, “Si dovrebbero eliminare i voti di fine anno nella scuola media a favore di una valutazione descrittiva?” e “Le azioni radicali di protesta dei movimenti per il clima sono necessarie, utili e tollerabili?”. Le due coppie con il punteggio più alto nei due ordini scolastici si affronteranno nella finale in calendario nella giornata di lunedì 29 aprile.

Mendrisio e una Milano “reinventata”, al “finissage” la mostra dei diplomi

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A conclusione oggi, negli ambienti dell’“Adi design museum” di Milano (zona Cimitero monumentale), la mostra “Mendrisio-Milano”, proposta espositiva in cui è stata raccolta una selezione dei lavori realizzati da diplomandi all’“Accademia di architettura-Usi” nell’anno 2023 e che, sotto la guida di Riccardo Blumer, sono stati orientati all’indagine su Milano: modelli di lettura della città e dei suoi nervi scoperti, senza dubbio, ma anche un’interpretazione di varie tra le peculiarità del passato e del presente. Ad inaugurare la rassegna, giovedì 7 marzo, era stata una tavola rotonda con la partecipazione di Walter Angonese (direttore dell’“Accademia”), di Riccardo Blumer (direttore del ciclo di diploma 2023) e dei neoarchitetti.

“Poivrier d’argent” edizione 2024, Matilde Domeniconi a premio

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Alla 17enne Matilde Domeniconi, apprendista ormai al termine del percorso formativo al ristorante del “Centro scolastico industrie artistiche” ed in gara quale rappresentante del Ticino, il premio per il miglior piatto a base di carne nell’edizione 2024 del “Poivrier d’argent”; concorso intercantonale la cui finale è stata ospitata sabato 23 marzo, per la prima volta in Ticino, negli ambienti del “Centro professionale-tecnico” (area “Polo alimentazione-servizi”) in Lugano-Canobbio frazione Trevano. Il successo è andato a David Machado Texeira, rappresentante del Canton Vaud. All’evento, che si rinnova dal 1997 quale sfida tra giovani cuochi nella Svizzera romanda ed in Ticino, hanno compartecipato varie classi del Csia, chiamate e contribure con la realizzazione di materiali grafici, di tessuti e della coppa; nella giuria, presieduta dallo “chef” Dario Ranza, vari esperti con lunga esperienza; giusto merito ai membri del Comitato organizzativo, al secolo Cecilia Beti (direttrice del Cpt), Christian Gianetti, Saverio Pezzi e Nicola Piatti. In immagine, Matilde Domeniconi.

Sezione circolazione, cercasi il successore dello “storico” Aldo Barboni

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In pubblicazione oggi, mercoledì 27 marzo, sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale, il concorso per un posto di lavoro alla Sezione circolazione in Bellinzona quartiere Camorino, a subentro del pensionando Aldo “Aldino” Barboni che si appresta a lasciare l’ente al termine di una carriera durata 46 anni e sempre alla Sezione circolazione (ingresso, settembre 1978 all’allora Ufficio circolazione del Servizio immatricolazioni in Bellinzona; ottobre 1986, nomina a segretario nell’area amministrativa; maggio 1989, nomina a capo dell’Ufficio amministrativo alla Sezione circolazione; novembre 2001, capo aggiunto alla Sezione circolazione). In immagine, il funzionario uscente.

Borse europee prudenti, Zurigo si riporta sopra quota 11’700

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.18) L’impronta di un terzetto in guadagno sopra la figura intera (“Sonova holding Ag” il migliore, più 1.86 per cento) e di un discreto pacchetto di titoli in guadagno per sostenere la cifra verde nell’odierna seduta borsistica a Zurigo, per uno “Swiss market index” di ritorno sopra gli 11’700 punti (11’705.71 punti al saldo, più 0.22 per cento). Apprezzamento per gli assicurativi; “Sika group Ag” e “Logitech Sa” sulla coda del listino primario (meno 0.85 e meno 2.99 per cento rispettivamente). Da seguirsi l’incremento di interesse su “Bystronic Ag” (ai tempi, “Conzzeta Ag”), oggi al guadagno nella misura del 9.29 per cento dopo picco in doppia cifra ed ormai prossimo al riallineamento sui prezzi di inizio 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.50 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.21; Ftse-100 a Londra, più 0.01; Cac-40 a Parigi, più 0.25; Ibex-35 a Madrid, più 1.09. A New York: S&P-500, più 0.30; Nasdaq, meno 0.05; “Dow Jones”, più 0.72. Cambi: 97.92 centesimi di franco per un euro, 90.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 62’365 franchi circa per unità.

“Fondazione Marguerite Arp”, ripartenza nel segno delle “Alleanze”

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In dedica ai rapporti interpersonali ed alle collaborazioni tra Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp e Max Bill la ripartenza delle attività espositive, domenica 31 marzo, alla “Fondazione Marguerite Arp” in Locarno quartiere Solduno (via Alle Vigne 46). “Arp, Taeuber-Arp, Bill-Alleanze” il tema scelto dalla curatrice Simona Martinoli per un percorso tra sculture, rilievi, dipinti ed opere su carta – tra l’altro in parte alla prima visione per il pubblico – provenienti dalla fondazione locale e dalla collezione di Chantal e di Jakob Bill. Apertura sino a domenica 3 novembre, ogni domenica, dalle ore 14.00 alle ore 18.00; ingresso anche lunedì 1.o aprile (Lunedì dell’Angelo), giovedì 9 maggio (Ascensione), lunedì 20 maggio (Lunedì di Pentecoste) e tutti i giorni, dalle ore 14.00 alle ore 17.00. durante il “Festival internazionale del film” di Locarno ovvero tra mercoledì 7 e sabato 17 agosto. Come sempre, disponibilità garantita per visite guidate su appuntamento. Per prezzi e condizioni contattare la fondazione all’indirizzo “e-mail” info@fondazionearp.ch. In immagine, un allestimento alla “Fondazione Marguerite Arp”.

Hockey Nl / “Play-off”: di cuore e d’orgoglio, Lugano ancora in corsa

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Duri a morire, ‘sti tizi in bianconero. Duri a morire, e votatisi a vivere, a crederci, a darsi un’altra opportunità: magari la stagione si chiuderà fra 48 ore, a Friborgo, ma nel frattempo è certo il fatto che non è finita stasera; ed altri 60 minuti almeno sono un lungo respiro da prendersi, per guardare oltre la siepe, per vedere se ci sia modo di garantirsi almeno altre quattro partite al livello superiore. Tutto ciò, si sarà capito, per dire che il Lugano dell’hockey di National league è da stasera sul 3-3 nella serie dei quarti di finale del “play-off” contro i burgundi, colpiti nelle opere vive con uno strappetto nel volgere di 67 secondi fra il 24.29 (Santeri Alatalo a sigillare il “power-play” in dialogo con Daniel Carr e con Mark Arcobello) ed il 25.36 (ah, la meravigliosa utilità di un quarto blocco che si butta dentro, disco da Marco Zanetti a Stéphane Patry, al solo secondo goal nel campionato 2023-2024 ma che importa quando il timbro è di quelli che marchiano a fuoco…); da lì ovvero da quel ruolo come vagone trainato, benché capace di limare lo scarto (31.04, Killian Mottet), il FriborgoGottéron non si schioderà più. Anzi, per il finale c’è persino un gusto curioso nel trovare Mario Kempe – ammettiamolo, sino ad ora deputato al lavoro oscuro – a stamparsi il 4-2 in nome proprio, assist di Calvin Thürkauf quasi mai mancato all’appello nell’annata, minuto 59.43 a gabbia vuota.

Dell’avvio, ché bisogna raccontarla tutta, vanno alle cronache l’1-0 di Michael Joly a cinque-contro-quattro, avendo il Lugano sfruttato effetti di una penalità di partita sul conto di Benoit Jecker (5.21; ma che gli aveva preso?), e l’1-1 di Raphael Diaz (22.13). 29 tiri contro 24 alle statistiche, Niklas Schlegel quasi impeccabile a difesa della gabbia; Matt Tennyson bel caratterino, bastone alto da due minuti e comportamento antisportivo da 10 in pacchetto unico al 32.03, ma tout passe tout lasse tout casse et tout se remplace. Popolo bianconero, giovedì se ne riparla. A proposito: domani, in calendario, Davos-Losanna (3-2 nel ciclo) e Berna-Zugo (2-3) per un possibile esito dei confronti nel lato destro del tabellone.

Hockey Sl / “Play-off”, ultimo atto: il titolo torna alla Chaux-de-Fonds

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Non saliranno in massima serie (è nota la questione delle licenze da chiedersi e da ottenersi: quest’anno erano in lizza Olten e Visp), ma hanno messo in bacheca un altro titolo, alla Chaux-de-Fonds: campioni della cadetteria hockeystica 2023-2024, da stasera, grazie al quarto e definitivo successo (contro uno) sui Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, ed è la conferma di un ruolo preminente manifestato anche nella stagione regolare vinta alla media di 2.044 punti per incontro ovvero 92 punti in 45 partite, coabitazione al vertice con il Basilea. 3-1 il risultato, con doppietta di Loic In-Albon. Giochi chiusi, e per l’anno prossimo tutto è già chiaro: nessuna promozione, Martigny autoretrocesso, Coira in ascesa dalla Mhl anche se, nel ciclo finale, i grigionesi si ritrovano al momento sull’1-2 nel ciclo contro il Seewen.

Incidente di Stalvedro, sul poliziotto anche un’inchiesta disciplinare

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Un’inchiesta disciplinare sarà aperta – quando non si sa, a rigore di testo diffuso e ricevuto dalla redazione del “Giornale del Ticino” – sull’agente della Polcantonale chiamato in causa con riferimento ad un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto Norman Gobbi, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento cantonale istituzioni. Approfondimenti saranno svolti in seno all’Esecutivo cantonale, dove è stato “preso atto dell’apertura del procedimento penale a carico di un agente (…) e contro ignoti”. Con riferimento per l’appunto agli accertamenti (al proposito, vedasi altro articolo pubblicato su queste stesse pagine) ed al loro esito, restano sospesi “gli atti parlamentari sospesi”, aspetto del quale è nel frattempo già stato informato l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio. A margine, come da comunicato-stampa del cui contenuto la redazione del “Giornale del Ticino” ha appreso per tramite di altre testate, i vertici della Lega dei Ticinesi – per le firme di Alessandro Mazzoleni, Daniele Piccaluga, Antonella Bignasca e Roberta Pantani, tutti vicecoordinatori del movimento di via Monte Boglia in Lugano – hanno deplorato “l’ennesima grottesca montatura politico-mediatica a proposito dell’incidente occorso”. Un caso “costruito sul nulla da esponenti della partitocrazia e da testate al servizio della medesima”, trattandosi dunque di uno “squallido sciacallaggio della Sinistra della morale a senso unico”, azione ora caratterizzata da “pretestuose richieste di passi indietro o addirittura di dimissioni”.

Femizid in Gachnang: Mann tötet seine Ehefrau

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Am Montagmorgen tötete in Gachnang ein 68-jähriger Mann seine 74-jährige Ehefrau. Ein Tatverdächtiger wurde festgenommen.

Kurz vor 7.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Information ein, dass in einem Haus im Quartier Langäcker ein Mann beabsichtige, seine Ehefrau zu töten und sich selbst das Leben zu nehmen.

Mehrere Patrouillen sowie Spezialisten der Kantonspolizei Thurgau begaben sich umgehend vor Ort. Mitglieder der Verhandlungsgruppe traten mit dem 68-jährigen Schweizer in Kontakt. Gegenüber den Einsatzkräften gab er an, er habe seine Frau getötet und drohte mit Suizid. Durch intensive Verhandlungen konnte der Mann von seinem Vorhaben abgebracht und kurz vor 12.30 Uhr widerstandslos festgenommen werden. Die Einsatzkräfte fanden daraufhin im Haus die Leiche der 74-jährigen Ehefrau.

Die Kriminalpolizei der Kantonspolizei Thurgau hat in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Frauenfeld die Ermittlungen aufgenommen. Der Kriminaltechnische Dienst sicherte die Spuren am Tatort. Die Staatsanwaltschaft Frauenfeld hat eine Strafuntersuchung eröffnet. Während des Einsatzes musste der Verkehr örtlich durch die Feuerwehr umgeleitet werden.

Flughafen Kloten: Drei südamerikanische Drogenkuriere sowie ein Israeli festgenommen

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Die Kantonspolizei Zürich konnte in Zusammenarbeit mit dem Bundesamt für Zoll- Grenzsicherheit am Sonntag und Montag (24./25.03.2024) am Flughafen Zürich vier Drogenkuriere verhaften und mehrere Kilogramm Kokain und Khat sicherstellen.

Am Sonntag standen zwei Transitpassagiere aus Sao Paulo im Verdacht, als Drogenkuriere unterwegs zu sein. Die genaueren Kontrollen des 23-jährigen Brasilianers und des 40-jährigen Uruguayers ergaben, dass Ersterer rund ein Kilogramm Kokain in Fingerlingen verpackt im Magen transportierte. Der zweite Verdächtige führte rund 2,5 Kilogramm Kokain in seinem Gepäck und in präparierten Schuhen mit sich.

Am Montag wurde auf derselben Flugroute ein weiterer 27-jähriger Brasilianer festgenommen, der ebenfalls rund ein Kilogramm Kokain im Magen schmuggelte.

Am selben Tag meldeten Angehörige des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit BAZG einen aus Tel Aviv einreisenden Verdächtigen. Bei der Kontrolle des 18-jährigen Israeli wurden in zwei Koffern rund 44 Kilogramm Khat festgestellt. Die vier Männer wurden nach den polizeilichen Einvernahmen der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt.

Dietikon (Kanton Zürich): Drei Drogendealer verhaftet

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Fahnder der Kantonspolizei Zürich konnten am Montagmorgen (25.03.2024) in Dietikon und in Spreitenbach drei mutmassliche Betäubungsmittelhändler verhaften und eine grössere Menge Betäubungsmittel sicherstellen.

Im Rahmen eines längeren Ermittlungsverfahrens wurden im Auftrag der Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis drei Männer festgenommen. Sie stehen im Verdacht, mit Betäubungsmitteln gehandelt zu haben. Bei den anschliessenden Hausdurchsuchungen stellten die Polizisten 750 Gramm Kokain, 60 Gramm Cannabis, zehntausend Franken und fünf Waffen sicher.

Die Männer im Alter von 38 bis 55 Jahren stammen aus der Schweiz, Ungarn und Italien. Sie wurden nach den polizeilichen Befragungen der zuständigen Staatsanwaltschaft Limmattal/Albis zugeführt.

Zürich: Vermisst wird die 17-jährige Muzit

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Die Stadtpolizei Zürich bittet die Bevölkerung um Hinweise in einem Vermisstenfall.

Vermisst wird seit Donnerstag, 21. März 2024, Muzit, 17-jährig.

Signalement:

Die Jugendliche ist etwa 160 Zentimeter gross, mittlere Statur, mittellange, dunkelbraune, glatte Haare, dunkle Hautfarbe, braune Augen. Sie trug eine schwarze Lederjacke, einen hellen, karierten Schal und weisse Schuhe.

Der letzte bekannte Aufenthaltsort war am Donnerstag, 21. März 2024, im Bereich Hauptbahnhof/Platzpromenade in Zürich.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben über den Verbleib von Muzit machen können, werden gebeten, sich mit der Stadtpolizei Zürich, 0 444 117 117, oder einer Polizeidienststelle in Verbindung zu setzen.

Alla “Gipsoteca Giudici” la corporeità materica di Elena Mutinelli

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Artista di quelle che non nascondono né il volto (vezzo di molti, ormai, quasi che fossero giunti tutti al sublime della notorietà) né gli intenti (qui si propongono le ambizioni espressive, qui è messo in luce il confronto tra corpo umano e materia per tramite di un’analisi “mentale”) è Elena Mutinelli, 57enne di alta scuola scultorea, milanese, originale “in proprio” ma anche nel rappresentare i desideri di committenze tra le più varie (si pensi al lungo lavoro, tra il 1998 ed il 2004, quale realizzatrice di copie marmoree delle statue del Duomo di Milano per conto della “Veneranda fabbrica”). Ed Elena Mutinelli non si smentirà, andando anzi oltre le aspettative dei visitatori, nella mostra “CorpoMateriaCorpo” che sarà accolta da sabato 13 aprile negli ambienti della “Gipsoteca Giudici” in Lugano (riva Caccia 1a, “Central park”, primo piano), inaugurazione nello stesso giorno alle ore 16.30, curatore Luigi Cavadini. Patrocinio della “Camera di commercio italiana per la Svizzera”; apertura nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 18.00 sino a metà giugno; previste due aperture straordinarie nelle giornate di sabato 4 maggio e di sabato 15 giugno, stessi orari. In programma inoltre per martedì 14 maggio, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, un evento speciale dal titolo “Intelligena arte-ficiale”, sempre negli spazi della gipsoteca. In immagine, Elena Mutinelli.

Ivano Torre ed Alexander Hawkins, magìe in “set” a “Jazz in Bess”

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Doppio appuntamento domani, mercoledì 27 marzo, al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a): percussioni ed elettronica alle ore 21.00 con Ivano Torre, pianoforte con Alexander Hawkins alle ore 22.00. Due esibizioni in “solo”, certo, ma anche uno o più “set” di improvvisazioni e di sorprese. Consueti canali per le prenotazioni (raccomandate, stante il calibro dei due musicisti). In immagine, da sinistra, Ivano Torre ed Alexander Hawkins.

Colpo di stiletto / Sciovinisti, d’accordo. Ma così è davvero troppo…

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La scienza, si sa, ha bisogno di sostenitori; giusto allora che a Como, per dire, sia dato giusto lustro ai concittadini distintisi per meriti riconosciuti. Con una singolare mozione portata in Consiglio comunale, esponenti della maggioranza che fa capo al sindaco Alessandro Rapinese – quello che pare essere in perenne disfida con i ticinesi – hanno proposto che siano intraprese tutte le opportune e necessarie azioni affinché il termine “Volt”, unità di misura del potenziale elettrico, sia rimodulato in “Volta”, per memoria di Alessandro Volta. Ipotesi non peregrina: del resto, a titolo di paragone, parliamo di joule su energia-lavoro-calore a ricordo di James Prescott Joule, e di watt sulla potenza a ricordo di James Watt. Improbabile, tuttavia, che il testo della mozione abbia un séguito “tout court”: secondo l’estensore del testo, Alessandro Volta ha lasciato “un’impronta indelebile nella storia e della tecnologia” essendo “autore di una delle più grandi scoperte dell’umanità: la corrente elettrica”. Uh, interessante: peccato che Alessandro Volta sia “soltanto” l’inventore della pila elettrica, cioè del primo generatore statico di energia elettrica; la scoperta, in termini empirici, è documentata almeno dai tempi dei filosofi presocratici…

Trafficava esseri umani: condannato in Sicilia, preso a Verbania

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Sulla sua testa una condanna – con sentenza definitiva – al carcere per quattro anni e tre mesi; ed era anche lecito supporre che non si trovasse più su suolo italiano, il 30enne egiziano invece incappato nelle scorse ore in un controllo della Polstrada a Verbania (Vco) frazione Fondotoce, mentre viaggiava come passeggero nel veicolo – un autocarro il cui carico risultava eccedente i limiti anche a prima vista – guidato da un connazionale. Il soggetto, qui privo di documenti, se l’era filata dopo le accuse legate al suo ruolo come trafficante di esseri umani, ovvero per fatti legati all’immigrazione clandestina attraverso il Mediterraneo, Pozzallo in Sicilia (area del Libero consorzio comunale ex-provincia di Ragusa) il vertice dell’attività. Ad avvenuta identificazione grazie al riscontro sulle impronte digitali, il 30enne è stato trasferito in una cella della casa circondariale di Verbania.

Usi ad Airolo con un’antenna. Per cercare le… fonti della sostenibilità

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In presenza di Luisa Lambertini rettrice dell’“Università della Svizzera italiana-Usi”, di Raffaele De Rosa presidente del Consiglio di Stato e di Oscar Wolfisberg sindaco di Airolo, inaugurata in via ufficiale giovedì scorso ad Airolo la “Casa della sostenibilità”, vera e propria antenna dell’Usi nel contesto alpino. Il progetto, la cui genesi risale al 2018, funge da catalizzatore di informazioni per il profilo da “polo scientifico” dell’ateneo luganese, obiettivo lo stimolo alla ricerca ed all’interazione con il territorio da parte di studiosi ed esperti. A rappresentare la nuova antenna è intervenuto Massimo Filippini, vicepresidente della Commissione scientifica e didattica della “Casa”.

Paradiso sostiene il Nara: stagione sfortunata, contributo straordinario

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Contributo supplementare pari a 5’000 franchi, che si aggiunge a quello “consolidato” su base annua e pari a 20’000 franchi, dal Municipio di Paradiso a favore della stazione invernale del Nara, in Comune di Acquarossa con pertinenza alla frazione Leontica, impianti quest’anno rimasti a… corto di innevamento e la cui stagione sciistica si è pertanto chiusa già da una settimana. La devoluzione aggiuntiva è stata garantita in considerazione dell’eccezionalità di varie coincidenze, dal ritardo nell’arrivo delle precipitazioni nevose al maltempo che ha imperversato in vari fine-settimana, cioè quando si concentra l’attività della stazione medesima. Elemento aggiuntivo a favore del contributo: il previsto rilancio del comprensorio, con un progetto turistico-alberghiero funzionale a destagionalizzare il Nara quale meta turistica e che si articola in vari interventi (ad esempio, la nuova pista da 3’700 metri per la pratica della “mountain bike”),

Borse: Europa vagamente fiduciosa, Zurigo allunga. Bitcoin in volo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) In consolante marcia al rialzo, con quel passo che piace soprattutto perché racconta di un’adesione ampia dal listino primario, lo “Swiss market index” al saldo oggi su quota 11’680.36 punti con progresso pari allo 0.37 per cento; “Swisscom Ag” (più 1.97) capofila, sulla coda “Givaudan Sa” (meno 0.79) ed “Ubs group Ag” (meno 0.35); sempre da considerarsi il periodo di stacco dei dividendi per vari titoli. Nell’allargato, sotto misura “Efg international Ag” (meno 4.61 per cento), anche qui per prossimo pagamento della cedola. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.67; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.41; Ibex-35 a Madrid, più 0.36. Margini utili fra lo 0.20 e lo 0.31 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 97.91 centesimi di franco per un euro, 90.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre sulle creste, ultimo controvalore attestato a 63’459 franchi circa per unità.

Incidente in zona Stalvedro, poliziotto «e ignoti» finiscono nel penale

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Un agente della Polcantonale, insieme con “ignoti” come da informativa ufficiale diffusa stamane, è al centro di un procedimento penale aperto dal ministero pubblico – titolare dell’incarto il procuratore generale Andrea Pagani – con riferimento all’incidente stradale avvenuto sulla A2 in zona Stalvedro (Comune di Airolo), carreggiata direzione verso nord, intorno alle ore 0.20 di martedì 14 novembre 2023. Nell’episodio, senza conseguenze per le persone e causato da un conducente – un tunisino con passaporto germanico e residente a Lipsia – che si era reimmesso sulla corsia primaria di marcia senza la cura necessaria ad evitare l’impatto con una vettura in ordinario transito, era rimasto coinvolto Norman Gobbi, consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, che si trovava a bordo dell’altro veicolo; gli accertamenti, standosi alla comunicazione pervenuta, gli accertamenti sarebbero stati avviati già “a metà marzo” sulla scorta di “notizia di possibile reato”, cioè quando il fatto – di per sé irrilevante, al di là delle questioni assicurative che saranno risolte dai periti – emerse non per via cronistica ma attraverso le parole di un esponente politico neocentrista. Nel caso, largamente cavalcato da parte della stampa cantonale ed anche con insinuazioni che vanno al di là del diritto alla presunzione di innocenza sia per il poliziotto sia per gli altri soggetti di cui trattasi, ad avviso dell’autorità inquirente è da stabilirsi l’eventuale sussistenza di “fattispecie penali nel contesto dell’incidente e della successiva procedura di constatazione dei fatti”: di massima, da una parte sulle risultanze dei controlli con i “test” alcolimetrici, dall’altra su quanto figura nel rapporto o nei rapporti sull’episodio. Ipotesi di reato: abuso di autorità e favoreggiamento.

Incendio in una palazzina a Morbio Inferiore, soli danni materiali

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Dalle modeste conseguenze, pur rendendosi necessario un significativo intervento di effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, l’incendio divampato alle ore 7.51 circa di oggi in un edificio residenziale di Morbio Inferiore, lungo via Vincenzo Vela, ultimo piano dello stabile. Ignota al momento l’origine del rogo; standosi ad una prima, sommaria ricostruzione dell’episodio, le fiamme avrebbero attecchito grazie alla presenza di mobili sul balcone di un appartamento. Temporaneo blocco della circolazione lungo un tratto della strada; sul posto anche agenti della Polcantonale e della Polcom Chiasso; nessuna conseguenza per le persone.

Beneficenza su tre progetti, “Round table 36” Locarno sempre a traguardo

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Il sostegno a tre realtà del territorio (“Mininido” di Gordola con riferimento ad un progetto di inclusione, “Giocasolida” a Muralto ed “Associazione amici della famiglia di Daniele Forini” a Maggia), con devoluzioni per la somma complessiva di 12’000 franchi, nel 2023 della “Round table 36” Locarno, giunta sabato scorso al giro di boa con l’elezione di Marco Brusa alla presidenza in subentro a Fabio Ribeiro durante l’assemblea svoltasi al “Romantik hotel Castello Seeschloss” di Ascona. Di particolare rilevanza, fra le attività svolte all’esterno, il “beach party” della serata di sabato 9 settembre al “Bagno pubblico” di Ascona, oltre 200 le persone cui è stato garantito il servizio di ristorazione e “buvette”; le risorse raccolte sono state per l’appunto indirizzate all’associazione costituitasi in ValleMaggia dopo la tragedia del maggio 2023 all’istituto scolastico della frazione Ronchini di Aurigeno. Per quanto riguarda il Comitato direttivo, il neopresidente Marco Brusa è affiancato da Manuel Bolliger (vicepresidente), Kevin Barra (segretario) e Tiziano Malandrini (cassiere); in uscita Sascha Mauro, a fine mandato Angelo Chiello; nuovi membri sono Federico Huber e Federico Savastano. In immagine, il gruppo dirigente della “Round table 36” Locarno.

Hockey Nl / Quarti del “play-off”, Zugo e Davos mettono avanti la testa

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Al pari del Lugano, sconfitto ieri per 0-1 dal FriborgoGottéron, anche Berna e Losanna sono da stasera con le spalle al muro nel “play-off” dell’hockey di National league: nel quinto appuntamento dei quarti di finale, in serie al meglio delle sette partite, a mettere la testa avanti sono stati infatti lo Zugo (6-2 sul Berna, assist del ticinese Dario Simion in occasione del provvisorio 2-0) ed il Davos (1-0 in trasferta a Losanna; ribaltata dunque la situazione di 1-2 che era maturata quattro giorni addietro). Domani ultima chiamata per il Lugano, mentre Berna, Zugo, Davos e Losanna torneranno in pista mercoledì. Già in semifinale gli Zsc Lions, che con un passaggio da quattro vittorie a zero hanno mandato il BielBienne in vacanza.

Preventivo 2024 del Cantone, il ricorso annega in un bicchier d’acqua

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C’era la firma di un già recente consigliere di Stato, al secolo il socialista Manuele Bertoli ora chiamato alla presidenza della “Commissione federale migrazione” e che per formazione è un giurista, in calce al ricorso, E c’era anche quella di Raoul Ghisletta, segretario cantonale della Vpod, che da laureato in storia si sarà di certo avvalso di solida consulenza in materia. Eppure è finito in un mucchio, sconfessato in sede di Tribunale federale con respingimento della richiesta di effetto sospensivo, il ricorso avverso il Preventivo 2024 del Cantone, atto presentato con particolare riferimento alla non referendabilità di parti del testo, ad esempio il parziale mancato reintegro automatico dei dipendenti dello Stato e la riduzione delle devoluzioni per l’asilo. Motivo del respingimento “tout court”: non sarebbe stato dimostrato il danno “sostanziale ed irreparabile” in conseguenza di quanto stabilito nel decreto.

Bissone, verifiche a tappeto su un cantiere: 43 persone controllate

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Norme di sicurezza, regolarità delle posizioni contrattuali ed effettiva condizione degli inquilini al centro dell’ispezione condotta stamane da effettivi della Polcantonale in uno stabile di sette piani – l’ex-“Hôtel Du Lac” – nel territorio comunale di Bissone, struttura sulla quale sono in corso lavori di ristrutturazione. All’intervento, durante il quale è stata verificata la posizione di 43 persone tra residenti, operai e manutentori dell’immobile, hanno cooperato ispettori del Lavoro e della Suva, agenti della Polcom Mendrisio, membri della “Commissione paritetica cantonale”, funzionari dell’“Associazione interprofessionale di controllo”. Gli esiti dell’operazione non sono stati resi noti e, come consta da una singolare nota-stampa, non saranno resi noti.

Lunedì al ribasso nelle Borse, Zurigo si salva nel finale. Bitcoin in volata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.32) Salvataggio nell’ultimo quarto d’ora delle contrattazioni, dopo seduta caratterizzata da un arretramento in misura non dissimile da quello di venerdì, per il listino primario della Borsa di Zurigo al saldo su quota 11’637.05 punti (meno 0.13 per cento), effetto questo soprattutto dei cali accusati da “Swiss life holding Ag” (meno 2.56 per cento) ed “Abb limited” (meno 2.34 per cento, qui in data di stacco del dividendo). In vetta “Ubs group Ag”, unico titolo al guadagno superiore alla figura intera (più 1.36). Sussulti nell’allargato; paga pegno pesante “Swiss steel holding Ag”, il cui “meno 11.80” per cento è riflesso della volontà di sganciamento da parte di uno tra i maggiori azionisti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.30 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.86; Ftse-100 a Londra, meno 0.17; Cac-40 a Parigi, parità; Ibex-35 a Madrid, più 0.08. Modesti scostamenti a New York: “Dow Jones”, meno 0.30 per cento; Nasdaq e S&P-500 attorno alla parità. Cambi: 97.42 centesimi di franco per un euro; 89.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ai massimi, con ultimo riscontro al controvalore teorico di 63’570 franchi circa per unità.

Orselina, una santa Messa di “respiro” europeo per invocare la pace

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Celebrazione eucaristica “in nome della pace” e “per invocare la pace”, oggi ovvero lunedì 25 marzo, al santuario della Madonna del Sasso in Orselina. La liturgia, proposta sotto egida del “Consiglio delle conferenze dei vescovi europei” (realtà della Chiesa cattolica in cui si ritrovano i vescovi delle “Conferenze episcopali” del Vecchio continente, 33 in tutto), si inserisce nella “Catena di preghiera eucaristica europea”, dunque una rete di preghiera che viene attivata in tempi specifici – la Quaresima – quale “segno di comunione e di speranza”. Santa Messa alle ore 17.00; già dalle ore 14.00, nella stessa sede, l’adorazione eucaristica.

Caravate (Varese): 34enne scompare in un bosco, ritrovata dopo ore

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Si è sciolta solo poco dopo le ore 17.30 di ieri, domenica 24 marzo, la tensione dei soccorritori impegnati nelle ricerche di una 34enne scomparsa nella zona boschiva prossima all’abitato di Caravate, in provincia di Varese: per quanto non impervia, la zona è caratterizzata da numerosi avvallamenti con elevato rischio di infortunio e di cadute. La donna, che soffrirebbe di problemi di orientamento, è stata nella zona prossima al santuario titolato a santa Maria del Sasso; alle attività hanno cooperato effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale (squadra speleoalpinofluviale) e del Distaccamento di Ispra, specialisti dell’elisoccorso e volontari.

Tragedia in Valle di Blenio: motoslitta cade in una scarpata, morto 61enne

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Un 61enne ha perso la vita intorno alle ore 17.20 di oggi, presumibilmente sul colpo, dopo che la motoslitta su cui stava viaggiando come passeggero si è schiantata sul fondo di una scarpata a distanza di circa 400 metri dalla Capanna Dötra, in Valle di Blenio, territorio comunale di Blenio pertinente alla frazione Olivone, intorno a quota 1’700 metri. Alla guida della motoslitta, partita dalla stessa Capanna Dötra, si trovava una 69enne cittadina svizzera con domicilio nella regione. Secondo prima ricostruzione, l’incidente sarebbe stato originato da un errore nel controllo del mezzo, precipitato per circa 20 metri sulla destra rispetto alla direzione di marcia; la donna è rimasta illesa, l’uomo – risultato essere anch’egli cittadino svizzero, ma con residenza nel Canton Grigioni – è stato invece trovato esanime dai soccorritori. Dalla centrale della “Rega” la prima comunicazione dell’accaduto alla “Centrale comune di allarme”; sul posto agenti della Polcantonale, operatori del “Soccorso alpino svizzero” e gli stessi specialisti della “Rega” con un’eliambulanza; constatato il decesso, recuperata la salma. Per assistere le persone coinvolte è stato richiesto l’intervento degli operatori del “CareTeam Ticino”.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: Lugano tradito da un episodio

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Da stasera il Lugano dell’hockey di National league è spalle al muro: se vi è ancora un’ambizione di arrivare alle semifinali del “play-off” per il titolo, serviranno due vittorie nei prossimi due confronti con il FriborgoGottéron, stasera portatosi sul 3-2 nella serie grazie ad un “power-play” convertito da Christopher DiDomenico per l’1-0 poi esito del confronto. Sostanziale l’equilibrio tra le due formazioni; su assist di Christoph Bertschy e di Ryan Gunderson, al 23.42, il goal incassato da Niklas Schlegel peraltro autore di un’altra prestazione dalla notevole qualità (28 parate); “shut-out” per il dirimpettaio Reto Berra. Marco Müller, Santeri Alatalo e Mark Arcobello i bianconeri più attivi sul fronte d’attacco. Domani quinto turno in Losanna-Davos e Zugo-Berna; già qualificati gli Zsc Lions, passati in “sweep” sul BielBienne.

Hockey Wl / Folle “play-off”, il titolo va alle Zsc Lionesses Zurigo

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È delle Zsc Lionesses Zurigo il titolo svizzero 2023-2024 nell’hockey di Women’s league (massima serie): con l’ennesimo, clamoroso ribaltamento di tendenza nella serie finale di “play-off”, la pattuglia allenata da Angela Frautschi è andata a violare questo pomeriggio l’“Arena” di Berna, davanti a 1’891 spettatori gran parte dei quali letteralmente gelati dall’esito della partita, con un 3-0 firmato da Vanessa Schaefer (3.17), da Dominique Scheurer (39.47) e da Lisa Rüedi (44.18, a cinque-contro-quattro) e confermandosi solidissime nella figura di Sandra Heim davanti alla gabbia (annullate sette inferiorità numeriche); alla lunga, rilevante la disponibilità di quattro blocchi completi in attacco contro tre. L’affermazione delle Zsc Lionesses Zurigo è tanto più significativa se si considera l’andamento di questo ciclo di finale: fattore-pista mai rispettato, dunque tre vittorie esterne delle zurighesi (sabato 16 marzo, 3-2 al supplementare; mercoledì 20 marzo, 2-1; oggi, 3-0) e due affermazioni fuori casa per il Berna (domenica 17 marzo, 2-1; ieri, 1-0).

Nella stagione regolare, il Berna aveva concluso al vertice con un “record” di 24 vinte contro quattro perse, miglior attacco con 139 goal realizzati e miglior difesa (condivisa) con 47 goal subiti e totale 72 punti, contro il “record” da 23 vinte contro cinque perse, 122 goal realizzati e 47 subiti e totale 68 punti, per le Zsc Lionesses Zurigo; nel turno di semifinale del “play-off”, secca serie (tre successi a zero: 4-0, 4-1, 2-1) del Berna sull’AccademiaNeuchâtel, mentre le zurighesi avevano sofferto all’esordio contro le AmbrìGirls1 perdendo il primo confronto in casa (1-3) e poi imponendosi per 2-1, 5-2 e 3-0 a chiusura di un ciclo sul 3-1.

Germignaga (Varese), lamiera vola via e urta una casa: soli danni materiali

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Fortunatamente senza conseguenze per le persone lo strappo di un tetto in lamiera, alle ore 22.00 circa di ieri, lungo via Roberto Stehli all’ingresso sud di Germignaga (Varese): la falda, dalle dimensioni di 50 metri quadrati circa, è volata via dalla copertura di uno stabile in disuso e causa vento è andata a stamparsi in modo violento contro la parete esterna di un’abitazione. Necessario l’intervento di squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento della limitrofa Luino; i materiali dispersi sono stati recuperati e messi al sicuro. Nella giornata di domani la verifica sull’entità dei danni.

Porto Valtravaglia (Varese), natante rompe gli ormeggi: recuperato

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Piuttosto impegnativo l’intervento di messa in sicurezza che effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino (Luino) sono stati chiamati a svolgere iersera nella zona del porto turistico di Porto Valtravaglia: gli operatori hanno dovuto procedere all’aggancio ed al recupero di una barca a vela che, per effetto del forte vento, si era sganciata dagli ormeggi. La situazione è stata complicata dai ripetuti urti del natante contro un muraglione all’interno del porto; in ultimo, problema risolto con riaggancio ed ormeggio finalmente a prova di… tempesta.

Locarno, appassionati e curiosi alla ricerca del fascino delle camelie

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Ancora tempo sino alle ore 17.30 per un salto a “Camelie Locarno”, all’ultima di cinque giornate di esposizione con oltre 200 varietà accolte su un’area di circa 10’000 metri quadrati in riva al Verbano, riferimento il parco per l’appunto intitolato a questo fiore (accesso da via Gioacchino Respini). Numeri importanti si profilano circa l’afflusso di pubblico tra appassionati e curiosi. Com’è noto, la proposta – quest’anno anche in chiave giubilare, trattandosi della 25.a edizione – è una tra le punte di diamante del circuito “Giardini della Svizzera” e gode del marchio “Giardino di eccellenza”, titolo assegnato dai membri della “International camellia society” presieduta dall’italiano Gianmario Motta. Nell’immagine AnPed-“Giornale del Ticino”, un momento della rassegna; ampio servizio fotografico sulla nostra pagina “Facebook”.

Torno (Como), tragico frontale nella notte: morto sul colpo un 22enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.17) Uno scooterista 22enne ha perso la vita intorno alle ore 4.43 di oggi, domenica 24 marzo, causa collisione frontale del dueruote con un’auto lungo la Strada provinciale numero 583 in territorio comunale di Torno (Como), tratto localmente noto come via Cesare Poggi. Contusa la 30enne che si trovava alla guida della vettura. La dinamica dell’episodio è al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Pognana Lario (Como); al momento è noto soltanto il fatto che lo “scooter” stava procedendo in direzione del capoluogo. All’arrivo dei soccorsi, compresa un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como), constatato soltanto l’avvenuto decesso del giovane, risultato essere un dipendente della “Navigazione laghi”.

Domenica delle Palme, il Ticino cattolico entra nella Settimana santa

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Sentita e partecipata in tutto il Ticino cattolico, oggi, la celebrazione della Domenica delle Palme, punto di cesura nella Quaresima ad introduzione della Settimana santa. In molte parrocchie la liturgia è stata preceduta da cortei processionali e dalla benedizione e dalla distribuzione dei ramoscelli di ulivo all’esterno della chiesa, in memoria dell’accoglienza che gli abitanti di Gerusalemme riservarono al Cristo nel giorno del suo ingresso in città; celebrante in paramenti rossi; nel corso della cerimonia, lettura della Passione secondo l’evangelista Marco. Nella foto, l’introduzione alla santa Messa delle ore 10.45 davanti alla chiesa titolata a san Bartolomeo in Maggia frazione Aurigeno.

Domodossola (Vco), fatale ad una coppia la gita in moto nel Novarese

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Due cittadini italiani residenti Domodossola (Vco), marito e moglie, hanno perso la vita nello schianto avvenuto attorno alle ore 13.15 di oggi sulla Strada statale numero 229 “del Lago d’Orta” in territorio comunale di Suno (Novara), frazione Baraggia. Le vittime sono Roberto Quaglieri, 60 anni, già dipendente delle “Poste italiane” con attività in Crevoladossola, ed Armandina “Marina” Lunghi, operante in àmbito sanitario al Sert del “San Biagio” di Domodossola. Stando alla prima ricostruzione dell’incidente, la “Triumph” su cui Roberto Quaglieri ed Armandina Lunghi stavano viaggiando è venuta a collisione frontale con un Suv “Nissan” a bordo del quale si trovavano due adulti e due bambini. La dinamica dell’accaduto è al vaglio di effettivi dei Carabinieri, stazione di Momo.

Cantù (Como): clandestino e con patente falsa, egiziano fermato ed espulso

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Falsa era la licenza di condurre mostrata agli agenti della Polizia locale di Cantù (Como) durante un controllo, mercoledì scorso, in piazza Giuseppe Garibaldi; circa la titolarità di quell’“Alfa 147” con cui stava viaggiando, insomma, un minimo dubbio è allora insorto. Beh, era il meno: circa il soggetto è emerso trattarsi di un sedicente egiziano, sedicente 30enne, sicuramente clandestino su suolo italiano, attività presumibilmente criminali, ignota la dimora. L’uomo è stato pertanto denunciato per i reati di clandestinità e di utilizzo di documenti falsi; immediato il decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Olgiate Olona (Varese): attraversano sulle strisce, falciate e ferite

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Una 39enne ed una 35enne sono state ricoverate questo pomeriggio nella struttura nosocomiale di Busto Arsizio (Varese), sotto regime di codice giallo e dopo che gli operatori sanitari erano usciti a codice rosso, causa investimento subito sulle strisce pedonali in via Santa Chiara ad Olgiate Olona. L’incidente attorno alle ore 16.36; alla guida della vettura si trovava una donna che si è ovviamente fermate per prestare soccorso e che agli agenti della Polizia locale ha riferito di essere stata messa in difficoltà dalla luce del Sole.

Stadt Luzern: Zwei Katzen bei Brand gestorben

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Am späten Samstagmorgen ist die Feuerwehr Stadt Luzern wegen eines Küchenbrandes an der Gibraltarstrasse ausgerückt. Die Einsatzkräfte konnten den Brand schnell löschen. Aufgrund der starken Rauchentwicklung mussten zwei Bewohnende medizinisch betreut und eine davon hospitalisiert werden. Leider konnten zwei Katzen nur noch tot geborgen werden.

Am Samstag, 23. März 2024, 10:37 Uhr wurde die Berufsfeuerwehr und das Pikettelement der Feuerwehr Stadt Luzern wegen einer Rauchentwicklung in einem Wohngebäude an der Gibraltarstrasse alarmiert. Die ersten Einsatzkräfte trafen auf eine starke Rauchentwicklung und einen Brand in einer Küche.

Mehrere Personen hatten sich vor dem Eintreffen der Einsatzkräfte in Sicherheit gebracht. Zwei Personen mussten wegen dem Verdacht auf eine Rauchvergiftung medizinisch betreut werden. Davon wurde eine Person hospitalisiert. Leider konnten zwei Katzen nur noch tot geborgen werden.

Der Brand im 2. Stock konnte durch die ersteintreffenden Kräfte der Feuerwehr schnell gelöscht werden Insgesamt standen 20 Frauen und Männer der Feuerwehr Stadt Luzern sowie zwei Teams des Rettungsdienstes 144 im Einsatz. Die Brandursache wird durch die Spezialisten der Polizei ermittelt.

Klosters (Kanton Graubünden): Tourenskifahrer bei Lawinenniedergang gestorben

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Am Freitagnachmittag sind bei Sardasca zwei Tourenskifahrer von Lawinen erfasst worden. Beide wurden dabei tödlich verletzt.

Die beiden Wintersportler waren am Freitagmittag auf dem Weg von der Silvrettahütte in Richtung Klosters. Im Bereich Schintersiten befuhren sie einen Hang mit starkem Gefälle.

Dort lösten sich mehrere Lawinen und rissen die beiden Personen über felsiges Gelände ca. 200 m zu Tal. In der Folge wurden sowohl der 54-Jährige, wie auch sein 57-jähriger Begleiter, welche beide im Kanton Bern wohnhaft waren, tödlich verletzt.

Im Einsatz standen Angehörige der alpinen Rettung Graubünden sowie die REGA, die Alpine Air Ambulance und Mitglieder der Alpinpolizei. Die Staatsanwaltschaft Graubünden hat zusammen mit der Kantonspolizei die Ermittlungen zu diesem Lawinenunfall aufgenommen.

Drei Personen aus der Drogenszene festgenommen, unter anderem ein deutscher und ein Mazedonier

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An drei Standorten in zwei Kantonen wurden drei Personen festgenommen. Sie werden verdächtigt, im grossen Stil im Betäubungsmittelhandel tätig gewesen zu sein. Bei den Beschuldigten handelt es sich um eine Frau und zwei Männer.

Seit mehreren Monaten führen die Zuger Strafverfolgungsbehörden ein Ermittlungsverfahren wegen qualifizierter Widerhandlung gegen das Betäubungsmittelgesetz. In diesem Zusammenhang wurden Ende September 2023 bei einer koordinierten Polizeiaktion an drei verschiedenen Standorten in den Kantonen Zug und Luzern drei Personen festgenommen. Dabei handelt es sich um eine 33-jährige Schweizerin, einen 23-jährigen Deutschen sowie einen 25-jährigen Nordmazedonier.

Bei den am gleichen Tag durchgeführten Hausdurchsuchungen konnten rund 650 Gramm Kokain, 190 Gramm Haschisch, 750 Gramm Marihuana, 900 Gramm Amphetamin, 65 Gramm Ecstasy und rund 25’000 Franken Bargeld sichergestellt werden.

Alle drei Beschuldigten wurden auf Antrag der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug in Untersuchungshaft versetzt. Während die 33-jährige Frau vor wenigen Tagen entlassen wurde, befinden sich die beiden Männer weiterhin in Untersuchungshaft.

Die Zuger Polizei wurde bei der koordinierten Aktion Ende September 2023 von mehreren Einsatzkräften anderer Polizeikorps unterstützt.

Foga da elezioni comunali, il Plr bellinzonese si… ingoia Sant’Antonino

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Non quanto Lugano, realtà cui puntano grossi calibri, enormi colubri e furbeschi colibrì, d’accordo; ma anche Bellinzona, nell’ormai prossima tornata elettorale per il rinnovo dei poteri comunali, è un bel terreno di battaglia, e senza esclusione di colpi. Giustamente si danno la carica i libr-rad, protesi come sono a difendere tre seggi in Municipio e dovendo accusare il “Ragazzi, per questo giro passo” di Simone Gianini vicesindaco; dell’esserci entusiasmo dovrebbe essere testimone la serie di appuntamenti pubblici, di aperitivi, di incontri, di santini scaricati a tonnellaggio su “Facebook”, e così via. A qualcuno dev’essere tuttavia scappata la frizione: nientemeno che sul “dépliant” ufficiale di presentazione dei candidati, come “Circondario numero due” è indicato il territorio di “Giubiasco, Pianezzo, Camorino, Sant’Antonino”. Nientemeno che lo sforamento “extra moenia” in direzione Locarno, con presa di possesso delle lande presidiate da altri lib-rad (ultimo Municipio rieletto in forma tacita da precedente formazione, ai tempi modificatasi nella figura del sindaco quando Simona Zinniker era subentrata a Christian Vitta nel frattempo diventato membro del Governo cantonale).

Aggregazione forzata? Sogni di conquista? Prima facciamo il Municipio “allargato” e poi discutiamo delle regole? Ma no: è stata la semplice svista – si fa per dire – di un tizio responsabile dei materiali pubblicitari e che pure ha confuso Sant’Antonino con Sant’Antonio, già Comune autonomo sul fondo della Valle Morobbia verso il Passo San Jorio. Cosa grave, un po’ perché pare che sia mancato il rispetto verso una periferia coinvolta nel processo aggregativo di qualche anno fa, ed un po’ perché da queste parti la geografia è geografia ed i toponimi contano ancora. Che nessuno dia la colpa al tipografo, almeno…

Jazz ad Ascona, quest’anno la musica prende corpo anche in “street art”

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Al lancio giovedì 28 marzo con ingresso ad inviti, negli ambienti della Bibliopopolare di Ascona (piazza Giuseppe Motta 37), l’evento di “street art” dal titolo “Jazz off the wall” che con circa 40 opere fotografiche dalle grandi e dalle medie dimensioni, tutte a cura dell’artista Yuri Catania, andrà a celebrare l’“Ascona jazz festival”. Durante l’incontro (inizio ore 10.30) sarà presentata la prima opera in corso di realizzazione. In immagine, Yuri Catania.

Cittiglio (Varese): scontro tra auto e moto, ricoverata una 52enne

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Dalla media gravità, con il conseguente regime di codice giallo per la prima assistenza e per il trasporto al “Circolo” di Varese, i traumi subiti da una 52enne coinvolta nella collisione tra un’auto ed una moto, attorno alle ore 13.25 di oggi, in territorio comunale di Cittiglio (Varese). L’episodio sull’accesso di via Giuseppe Verdi alla Strada provinciale ex-Strada statale numero 394-dir “del Verbano orientale” (sezione Cittiglio-Laveno Mombello). Dinamica dei fatti in corso di accertamento.

Maggia, rimesso in libertà il 62enne che sparò tre colpi ad una donna

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In paese, nel nucleo di Moghegno da 20 anni quota di Maggia, non mancavano quelli che lo rivolevano a casa per l’Epifania, tanto che nelle stradine del borgo era persino stato affisso un appello ai… re Magi (vedasi foto GdT); segno, questo, di affetto e di apprezzamento per la persona, al di là dell’episodio occorso. Tre mesi invece, e sino alla decorrenza dei termini senza che la procuratrice pubblica Marisa Alfier abbia chiesto una proroga della detenzione preventiva, ha sofferto in carcere il 62enne che intorno alle ore 23.20 di sabato 16 dicembre, dopo essere venuto a diverbio con una cittadina austriaca 58enne abitante nella zona, sparò tre colpi con una pistola calibro 22 nella direzione della donna stessa (il che non vuol dire contro la donna, non potendosi escludere che il ferimento abbia avuto luogo per colpo di rimbalzo dopo sparo verso il suolo). Due dei proiettili, o forse uno solo (nella nota-stampa di fonte Polcantonale si parla infatti di una sola ferita), si conficcarono in una gamba della 58enne, che per tale motivo dovette ricorrere alle cure dei sanitari. A carico dell’uomo, rimesso in libertà nella giornata di ieri, era stato ipotizzato l’addebito del tentato omicidio intenzionale.

Como, rogo doloso nella notte. 13 in ospedale, arrestato l’incendiario

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.31) Un uomo è stato tratto in arresto quale responsabile dell’incendio divampato la notte scorsa a Como, in un complesso residenziale di via Venturino, laterale della Strada statale numero 342 “Briantea” nel tratto localmente noto come “via Varesina”. Il soggetto, 41 anni, è un cittadino del Marocco e regolare sul territorio italiano; contro di lui, al momento ristretto alla casa circondariale “Bassone” nel capoluogo, addebiti per incendio doloso aggravato. 18 le persone trattate dai sanitari almeno in forma ambulatoriale all’esterno dell’edificio; quattro giovani – tutti minorenni – intossicati da fumo, altre nove persone almeno indirizzate verso strutture nosocomiali (in parte al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, in parte al “Valduce” di Como; interessati a supporto anche i sanitari del “Sant’Antonio abate” di Cantù e del “Sacra famiglia” di Erba) per analogo problema e/o per esigenze di accertamento sullo stato di salute; un pensionato è inoltre stato salvato con intervento dei Vigili del fuoco stante la condizione di infermo dell’anziano medesimo.

Come da evidenze emerse durante la ricostruzione dell’accaduto, il rogo è stato appiccato in un “garage”, due dei quattro piani dello stabile sono stati rapidamente invasi da fumo mentre le fiamme rischiavano di propagarsi ad altri ambienti sullo stesso livello. Mobilitati effettivi dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato insieme con sanitari di 10 ambulanze più due veicoli-comando da varie sedi; operative quattro squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; sgombero forzato per gli inquilini, in tutto 95 famiglie; particolarmente laboriosa l’opera di trasferimento dell’anziano impossibilitato a muoversi. Le fiamme sono state domate e, dopo ricognizione, gli operatori della sicurezza hanno iniziato ad ispezionare i singoli locali per le verifiche tecniche.

Grandate (Como), schianto auto-moto: 36enne muore, 35enne ferito

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Un motociclista 36enne ha perso la vita alle ore 20.45 circa di ieri, venerdì 22 marzo, sull’esito di un incidente avvenuto lungo la Strada provinciale ex-Statale numero 35 “dei Giovi” in tratto rettilineo di pertinenza del Comune di Grandate (Como). Ferito anche il 35enne che si trovava al volante della “jeep” venuta a collisione con il dueruote. Tuttora non chiara la dinamica dell’episodio; degli accertamenti si sono occupati gli effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como). Soccorsi portati da operatori dei Vigili del fuoco e della “Croce verde” di Fino Mornasco (Como); nulla da farsi per il motociclista, da valutarsi la situazione di salute dell’altro uomo coinvolto ed ora affidato alle cure dei sanitari in idonea struttura nosocomiale acuta.

Brenta (Varese), parapendista cade su una macchia boschiva e si ferisce

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Non fortunatissimo ma nemmeno sventurato – ferito sì, e tuttavia con fratture valutate sotto regime da codice verde – il parapendista 44enne che nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 22 marzo, si è trovato in difficoltà nel cielo sopra il Monte Nudo, in provincia di Varese, territorio comunale di Brenta al confine con quello di Cittiglio, ed è precipitato sopra una macchia boschiva restando impigliato tra i rami degli alberi. A dare l’allarme è stato lo stesso 44enne; mobilitati effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra (Varese) e dal Comando provinciale, volontari del “Soccorso alpino” civile ed un’eliambulanza decollata dalla base di Villa Guardia (Como). Una volta recuperato e messo nelle condizioni di ordinaria trasportabilità, l’uomo è stato indirizzato al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Hockey Sl / “Play-off”, serie finale: LaChauxdeFonds di nuovo avanti

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LaChauxdeFonds di nuovo avanti nella serie di finale del “play-off” per la cadetteria 2023-2024 grazie al 3-2 imposto ai Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht nel confronto d’iersera, terzo appuntamento di un ciclo al meglio delle sette partite. Pur in dominio del ghiaccio (51 tiri contro 22 al termine; mostruoso 21 contro tre nel secondo periodo), i padroni di casa si sono trovati a dover rimontare un doppio svantaggio ancora oltre la metà dell’incontro, salvandosi con due “power-play” sfruttati fra il 34.39 ed il 36.40. Brivido dopo 55 secondi del supplementare su goal-non goal di Joel Henry per gli zurighesi; LaChauxdeFonds nel giusto dopo controllo delle riprese video; di Toms Andersons, al 68.40, la firma sul successo. I due precedenti nella serie: domenica 17 marzo, LaChauxdeFonds sull’1-0 (punteggio 6-3); martedì 19 marzo, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht all’1-1 (punteggio 5-4 al secondo supplementare). Domani, domenica 24 marzo, appuntamento a Küsnacht.

Sul Ceresio una presa di ostaggi. Tranquilli, semplice esercitazione

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La presa di ostaggi su un battello di linea in movimento tra coste ticinesi e coste italiane quale scenario ultimo simulato nell’esercitazione internazionale svoltasi nei giorni scorsi in Ticino con il concorso di Polcantonale (Reparto interventi speciali), forze del “Concordato romando” (Reparti speciali) ed Arma dei Carabinieri italiani (Gruppo interventi speciali), sotto coordinamento della Polcantonale. Compresenti forze speciali e forze aeree dell’Esercito svizzero; partecipazione di agenti da Germania ed Austria quali osservatori nel quadro della collaborazione legata alla rete “Atlas” tra unità speciali di polizia. Nel corso delle attività condotte, significativo l’interscambio di esperienze operative e di competenze, anche con approfondimenti sui quadri normativi in materia di possibile impiego congiunto tra Italia e Svizzera. Nella foto, un momento delle attività; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Hockey Nl / Carr…amba che Lugano, sul 2-2 la serie del “play-off”

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Insinuare un dubbio, aprire una crepa, instillare dosi di instabilità. E, se le cose danno contro, perseverare nella strategia: che è poi quella del Davide biblico armato di fionda contro Golia, che è poi quella dell’ultimo degli Orazi contro i Curiazi, che è poi quella dei vallerani contro le truppe milanese ai Sassi Grossi. Così il Lugano dell’hockey di National league, che quattro giorni addietro era virtualmente esautorato da qualsiasi velleità nella stagione corrente avendo buscato due scoppole (2-6, 1-4) in una serie dei quarti di finale che pareva anzi indirizzata verso la “sweep”, è da stasera nuovamente in corsa per il superamento del turno. In corsa: non vuol dire che abbia migliori speranze rispetto al FriborgoGottéron suo avversario, vuol dire che c’è adesso un ciclo con due partite da vincersi su tre. E, dal momento che le ultime due sono state vinte, a questo punto un po’ di speranza c’è.

Risicato il successo dell’altr’ieri, a Friborgo: 2-1 nel supplementare, Arttu Ruotsalainen con una magìa dopo 2.49. Risicata l’affermazione di oggi, alla “Resega” di Porza: 3-2 nel supplementare, Daniel Carr finalizzatore dopo 33 secondi dal primo ingaggio dopo i regolamentari, superiorità numerica data da un fallo di Mauro Jörg al 60.22; ispiratori, nella circostanza, Michael Joly e Mark Arcobello. Cosa normale in un blocco che funziona, cosa non consueta perché di Daniel Carr è la tripletta della serata, ad effettivi pari l’1-0 (6.42) ed in “power-play” il 2-0 (13.24), e sempre con Calvin Thürkauf nella funzione di suggeritore. Reazione dei burgundi con Andreas Borgman (17.50) su assist di Christoph Bertschy; al 28.00 sarebbe 2-2, risultato che tra l’altro sul “Teletext” Rsi rimarrà proposto per parecchi minuti, ma la chiamata alla verifica sul video porterà all’annullamento per carica sul portiere da parte di Christoph Bertschy marcatore. La risalita si completa tuttavia al 50.43, Ryan Gunderson in superiorità numerica dopo catena di penalità minori sull’uno e sull’altro fronte (quattro contro due nello spazio di 100 secondi). Dell’esito si è detto; di nuovo vincente la scelta di Niklas Schlegel per la difesa della gabbia (24 parate su 26 tiri); rilevata una volta di più l’importanza di Marcus Sörensen – nell’occasione, assente – per l’economia domestica del FriborgoGottéron. Ci si rivede domenica, lontano dal Ticino, per il quinto confronto; disputa che non avrà invece luogo fra Zsc Lions e BielBienne avendo i bernesi ceduto per la quarta volta (0-4, dopo tre sconfitte a misura non rilevante ossia 3-4, 1-3 e 2-3) sicché gli Zsc Lions si ritrovano già in semifinale. Sul 2-1, com’è noto (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), le serie Losanna-Davos e Zugo-Berna.

Marzo va ai saluti, ValleMaggia e Mendrisiotto restano senza “radar”

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Pronto ad andare agli archivi anche il primo trimestre del 2024, ma non prima di un consistente flusso di controlli mobili e fissi della velocità sulle strade del Ticino fatta eccezione per ValleMaggia e Mendrisiotto. Così per aree e località, periodo compreso tra lunedì 25 e domenica 31 marzo: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Gnosca, Galbisio, Arbedo, Gorduno e Claro; nel Distretto di Riviera, Biasca e Lodrino; nel Distretto di Blenio, Motto; nel Distretto di Leventina, Rodi-Fiesso; nel Distretto di Locarno, Losone, San Nazzaro, Piazzogna, Brissago ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Figino, Grancia, Roveredo Capriasca, Cadro, Sonvico, Lugano-centro, Molino Nuovo, Breganzona, Gravesano, Paradiso, Agno, Morcote, Cadempino, Savosa, Bironico, Rivera ed Origlio. Tre infine – a Bellinzona, a Bodio e ad Orino – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Varese, incendio in un “residence”: donna intossicata ma fuori pericolo

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Ricovero sotto regime di codice giallo, causa lesioni e sospetto principio di intossicazione da fumo, per l’inquilina di un appartamento andato a fuoco iersera in territorio comunale di Varese, zona di via Dei Boderi. Massiccio il dispiegamento dei soccorritori, in ispecie effettivi dei Vigili del fuoco dal momento che interessato dalle fiamme risultava essere un complesso edilizio adibito a “residence”. Le cause del rogo sono oggetto di accertamenti. La donna è stata trasferita al “Circolo” di Varese.

Como, violenze per 11 anni in famiglia: condannato e riportato nelle Filippine

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Nell’arco di 11 anni, tra il 2010 (cioè dall’arrivo in Italia) ed il 2021, si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia; avendo subito una condanna alla reclusione per due anni e quattro mesi, il suo permesso di soggiorno è stato revocato e l’autorità di polizia ha provveduto pertanto a rimpatriarlo. Al posto numero 25 in ordine di tempo, tra i riaccompagnati alla frontiera dall’inizio del 2024 su azione di uomini della Questura di Como, si colloca il 44enne filippino preso ed accompagnato sino a Manila, capitale del suo Paese d’origine, con la chiara indicazione a non ripresentarsi più da queste parti. Fra gli elementi emersi a carico dell’uomo: ripetuti ferimenti della moglie con aggressioni fisiche e, in alcuni casi, con uso di coltelli, e ciò sotto influsso di anfetamine tipo “shaboo”; in almeno un caso, violenza sessuale sulla moglie cui aveva imposto un rapporto.

Orsenigo (Como): scontro fra tre auto, una si ribalta, conducente ferito

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Il 20enne conducente di una vettura di piccola cilindrata ha riportato lesioni dal basso grado di gravità (applicato il codice verde) in séguito all’incidente occorso alle ore 14.48 circa di ieri, giovedì 21 marzo, lungo via Plinio ad Orsenigo (Como). Tre i mezzi coinvolti; l’auto guidata dal giovane è finita ruote all’aria, necessario l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco per l’estrazione del 20enne dall’abitacolo. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; dopo prima valutazione, i sanitari hanno provveduto al trasferimento del giovane al Pronto soccorso del “Sacra famiglia” in Erba (Como).

Flessione nel finale, “Swiss market index” sotto misura. Dollaro-franco a quota 90

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.14) Finale di settimana con flessione sul listino primario della Borsa di Zurigo, in effetti rappresentato da un cedimento nella misura dello 0.44 per cento ad 11’651.99 punti sullo “Swiss market index”. In vetta “Logitech Sa” e “Lonza group Ag”, soli titoli in guadagno superiore alla figura intera; nelle retrovie “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.61) e “Sonova holding Ag” (meno 4.58). Di nuovo in spinta “DocMorris” (più 6.66) nell’allargato, dove continuano le pulizie di primavera con varie dequotazioni in corso; in calo “Bb biotech Ag” (meno 1.98) nel giorno successivo all’assemblea ed essendo stato confermato un solido dividendo in arrivo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.05; Ftse-100 a Londra, più 0.61; Cac-40 a Parigi, meno 0.34; Ibex-35 a Madrid, più 0.70. New York priva di orientamento preciso: Nasdaq, più 0.20; “Dow Jones”, meno 0.53; S&P-500, meno 0.04. Cambi: 97.10 centesimi di franco per un euro, 89.87 centesimi di franco per un dollaro Usa dopo provvisorio ritorno a quota 90; bitcoin in calo al controvalore teorico di 57’009 franchi circa per unità.

Lugano, rientra l’avviso di ricerca per il 62enne scomparso da Viganello

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Revocato stamane, con informativa dal portavoce della Polcantonale, l’avviso di ricerca per il cittadino italiano Antonio Dicandia, 62 anni, domicilio a Lugano quartiere Viganello. Nessuna indicazione è stata fornita circa l’evolversi dei fatti. L’uomo risultava scomparso dalla giornata di domenica 17 marzo; dagli archivi era emerso un precedente dello stesso genere, a fine gennaio 2021.

Bastardi inside / Vogliono restare al comando. E gli avversari gongolano

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Fabrizio Sirica e Laura Riget hanno dichiarato oggi piena disponibilità a riproporsi quali copresidenti del Partito socialista in Ticino, in replica del ruolo da essi assunto quattro anni addietro, Il fatto è tanto più interessante se si considera il fatto che proprio Fabrizio Sirica, sino a qualche mese fa, escliudeva un’ipotesi di questo genere. Ad ogni modo, la notizia della ricandidatura è stata salutata con manifestazioni di entusiasmo e di totale consenso: miglior situazione per sé, con simili nomi sulla tolda di comando della Sinistra “istituzionale” e considerati alcuni recenti disastri compresa la scissione accusata per mano degli “avantisti” Amalia Mirante ed Evaristo Roncelli, i leghisti e gli udicini non potevano desiderare.

Locarno, collisione sulla direttrice per Ascona; soli danni materiali

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Danni materiali nell’ordine di qualche migliaio di franchi ma significativi disagi per la circolazione in séguito al tamponamento occorso attorno alle ore 17.45 di oggi, giovedì 21 marzo, sul tratto in uscita dalla rotatoria di piazza Castello a Locarno, direzione Locarno. L’incidente sul lato destro della carreggiata, presumibilmente a causa della coda formatasi davanti al semaforo che regola l’accesso alla galleria Mappo-Morettina. Intervento di una pattuglia della Polcantonale; traffico rediretto su una sola corsia di marcia con incolonnamenti che necessariamente sono giunti ad interessare anche lo snodo della rotatoria stessa.

Quando la cultura è… alta: in Terre di Pedemonte riecco i “Full house”

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Se non li avete mai visti, non perdeteli; se li avete già visti, tornate a vederli; perché nello spettacolo “Alta cultura”, loro cavallo di battaglia, i “Full house” sono capaci di far ridere persino riproponendo la stessa battuta, tal è l’attitudine a mutar d’accento e di ritmo ed insomma di far rimbalzare come nuovo anche un passaggio già conosciuto dallo spettatore. Meritevoli di elogio, insomma, Henry Camus da New York negli Stati Uniti e Gaby Camus nata Schmutz in quel di Illnau-Effretikon, che con la nota “action comedy” si apprestano a tornare al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio; appuntamento a venerdì 29 marzo, ore 20.00; prepararsi ad un giro disarmonico e sussultorio tra italiano, tedesco ed inglese più la naturale espressività di corpi e volti. Acrobazie e musica garantiti per 75 minuti in cui, a rimanere senza fiato, è il pubblico e non l’artista.

Colpo di stiletto / Previsione errata, succede. Ma insistere è ridicolo

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“Homepage” del quotidiano “laRegione” versione informatica. Nella rubrica “Speciale economia”, con articoilo di analisi pubblicato 10 giorni addietro e tuttora in piena evidenza, la perentoria affermazione secondo cui “troppo premature” sono le attese di un taglio dei tassi a marzo e di un taglio dei tassi a giugno, mentre è da aspettarsi “per settembre” una riduzione di “25 punti-base”, ovvero “all’1.50 per cento”; e ciò per una serie di ragioni esposte, sicché ai vertici della “Banca nazionale svizzera” non vi è “urgenza di agire prima della Fed e della Bce” (Fed: “Federal reserve” statunitense; Bce: “Banca centrale europea”; ndr), dalle quali era invece attesi “più tagli a partire dall’estate”. Stamane, ore 9.45, la notizia che giustamente campeggia ora appena sopra quella citata: “La Bns abbassa il tasso di riferimento all’1.50 per cento”. Al che due considerazioni: a) la sfera di cristallo dell’esperto ha bisogno di una revisione dalla meccanica alla carrozzeria; b) forse è il caso che l’imbarazzante e sciagurata e fallace previsione sia fatta sparire alla svelta, ché di peggio si è visto e letto poco, nell’ultimo millennio…

“Besso pulita” in assemblea. E con un “radar” per capire quale aria tira

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Un già direttore di quotidiano nella persona di Giancarlo Dillena, un già procuratore pubblico nella figura di Antonio Perugini ed una municipale in carica a Lugano le figure sul palco per il dialogo con i cittadini in occasione della prossima assemblea annuale – 17.a in ordine di tempo – dell’associazione “Besso pulita”, appuntamento in calendario per mercoledì 27 marzo, con inizio alle ore 18.00, alla “Fattoria Moncucchetto” in Lugano quartiere Besso. Lavori su ordinario programma a parte, attenzione particolare sarà dedicata a due interventi: da una parte, l’analisi dei progetti e delle realizzazioni pertinenti al quartiere (temi: aumento del traffico, lavori alla stazione Ffs, posteggi alla “Clinica luganese”, pista ciclabile al Tassino), con un occhio particolare ai tempi di esecuzione e di definizione delle opere; dall’altra, alcune osservazioni di carattere più generale sulla diffusione delle droghe e sulla legalizzazione della cannabis. Al termine, rinfresco offerto.

Jazz, samba e bossa nova: ritmi brasiliani alla “Bibliomedia” di Biasca

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Mirko Roccato al sassofono e Fabio Mignola alla chitarra, domenica 24 marzo, negli ambienti della “Bibliomedia” di Biasca (via Giuseppe Lepori 9) per il concerto sul tema “Le dolci sonorità della musica brasiliana tra jazz, samba e bossa nova”, proposta con repertorio dagli “standard” di Antonio Carlos Jobim e di altri autori cui si aggiungono miscele di ritmi e di fantasia tipica della musica brasiliana. Inizio ore 17.30, ingresso libero. In immagine, Mirko Roccato.

Rubano un “Ciao” a Balerna, presi a Como: due clandestini nei guai

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Il furto di un ciclomotore “Ciao” a Balerna – furto che, tra l’altro, la 69enne proprietaria stava andando a denunciare quando è stata raggiunta dalla notizia dell’avvenuto ritrovamento – è costato parecchio a due giovani nordafricani intercettati da agenti della Polizia di Stato mentre stavano viaggiando in direzione del centro di Como, qualche ora fa, per l’appunto a bordo del dueruote: a carico di entrambi i soggetti, dopo fermo e identificazione, sono scattate le denunzie per ricettazione del mezzo (tra l’altro, ancora con la targhetta identificativa svizzera) e per violazione delle norme sull’immigrazione. A carico del maggiore tra i due – trattasi di un sedicente 28enne sedicente marocchino, per l’appunto irregolare e privo di fissa dimora – è scattato anche l’ordine a lasciare il territorio entro sette giorni; l’altro tizio, che era privo di documenti, è risultato essere un sedicente 18enne sedicente tunisino, parimenti irregolare ma specialista nel dichiarare identità false (i cosiddetti “alias”) e nel cumulare precedenti di polizia. L’individuazione dei due malviventi ha avuto luogo lungo via Napoleona, sulla scorta della telefonata di un privato cittadino che aveva denunciato l’intrusione di due persone in un edificio sito in via Pasquale Paoli. Ad accertamenti conclusi, il “Ciao” è stato riconsegnato alla proprietaria ed ha pertanto riattraversato trionfalmente la frontiera.

“Pranzo in musica”, al “Lac” di Lugano si… prova con Johannes Brahms

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Pausa-pranzo con concerto, giovedì 11 aprile al “Lac” di Lugano, nel segno dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” che si appresta a riproporre la formula di appuntamento già offerta nel settembre e nell’ottobre dello scorso anno. Qui, con inizio alle ore 12.30, prova speciale della “Sinfonia numero 4 in mi minore” opera 98” di Johannes Brahms, sotto la direzione di Markus Poschner; due le possibilità di fruizione dell’evento, ossia o semplice ascolto (biglietto al prezzo di 15 franchi) o ascolto più sacchetto con pranzo “take-away” da ritirarsi all’uscita (biglietto al prezzo di 25 franchi tutto compreso). Prenotazioni via sito InterNet dell’“Orchestra della Svizzera italiana” (www.osi.swiss).

Quando una risata spezza la tensione: il ritorno di “Danger” al “Dimitri”

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Un classico di… primavera, al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, con lo spettacolo clownesco “Danger” proposto nel nome della “Compagnia Due”, coppia formata da Andreas Manz e Bernard Stöckli, attori e coautori sotto la regìa di Dieter “Didi” Sommer. 70 minuti senza parole, quasi un invito a concentrarsi su immagini e suoni che in unione diventano fonte di umorismo e motore di emozioni; trama da “patchwork” di situazioni dense di pericoli e che infine sono spezzate da una “trouvaille” o da una risata. Spettacolo godibile e fruibile su più livelli, e dunque adatto ad ogni fascia di età e consigliato alle famiglie. Appuntamento: sabato 30 marzo, ore 20.00. In immagine, Andreas Manz e Bernard Stöckli.

Alla Bns trovano il coraggio: taglio ai tassi, respira la Borsa di Zurigo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.07) Inatteso da molti, ipotizzato da alcuni, desiderato da tutti l’improvviso taglio al tasso di riferimento (da 1.75 ad 1.50 per cento) annunciato stamane dai vertici della “Banca nazionale svizzera”; decisione, si sostiene e si afferma, che è conseguente allo stato dell’arte e che perlomeno e per una volta mostra un distanziamento dell’istituto centrale elvetico dalla posizione iperattendistica di Christine Lagarde per conto della “Banca centrale europea”; per quanto riguarda la Svizzera, ancora modesta l’entità dello scarto, alle odierne condizioni potendosi tuttavia prefigurare almeno un’altra riduzione, se non due come è più probabile, prima della fine del 2024. Dalla decisione ha tratto in primo luogo beneficio la Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si è attestato in ultimo ad 11’703.66 punti con progresso pari allo 0.73 per cento e con listino beneficiario in blocco, sole eccezioni “Zürich insurance group Ag” e “Roche holding Ag” (meno 0.51 e meno 2.55 per cento rispettivamente); in vetta “Partners group Ag” (più 4.30 per cento). Allargato fibrillante ma da interpretarsi; di qualche interesse il guadagno di “Julius Bär Gruppe Ag” (più 4.38). Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 0.91; Ftse-Mib a Milano, più 0.10; Ftse-100 a Londra, più 1.88; Cac-40 a Parigi, più 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 1.07. Progressi fra lo 0.37 e lo 0.78 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.54 centesimi di franco per un euro, 89.80 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 58’564 franchi circa per unità.

Lugano, cercasi 62enne sparito da casa (e non è la prima volta). (Edit: revoca)

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(VEDASI IN CALCE L’EDIT DI VENERDÍ 22 MARZO) Da circa 72 ore – ultimo avvistamento nella giornata di domenica 17 marzo – risulta scomparso il 62enne Antonio Dicandia, cittadino italiano con domicilio a Lugano quartiere Viganello, presumibilmente allontanatosi per atto volontario. Circa l’uomo, per le cui ricerche è stato diramato un avviso alle ore 23.20 di ieri – avviso poi richiamato, ma ripubblicato a distanza di 10 minuti – su comunicazione del portavoce della Polcantonale, non sono state diffuse informazioni specifiche; dalla scheda relativa ad una precedente scomparsa (fine gennaio 2021) si apprende trattarsi di soggetto alto 180 centimetri, peso circa 80 chilogrammi, carnagione bianca, corporatura robusta, volto ovale-rotondo, occhi castani scuri, capelli lisci portati corti e brizzolati, forse con ornamento di barba. Antonio Dicandia si esprime in lingua italiana ed in lingua inglese. Chi abbia informazioni utili è pregato di mettersi in contatto con il centralino della Polcantonale (telefono 0848.255555). EDIT di venerdì 22 marzo, ore 10.13: l’avviso di ricerca è stato revocato.

Hockey Nl / Re Arttu sovrano a Friborgo. E il Lugano torna in corsa

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C’era ancora una speranza, nascosta da qualche parte; il Lugano, stasera, non solo l’ha trovata ma l’ha anche alimentata, con residue energie, per l’“exploit” che riapre una serie di “play-off” già morta. Non sarà facile – e chi discute? – la risalita della china; l’aver vinto stasera a Friborgo sul FriborgoGottéron, nel supplementare, dopo una prova di resistenza alla baionetta (Niklas Schlegel uomo-partita, 38 parate su 39 tiri), racconta tuttavia che in qualche modo i bianconeri sanno ancora stare in corsa nei quarti di finale dell’hockey di massima serie, 2-6 ed 1-4 le evidenze dei due incontri precedenti, e stavolta un 2-1 strappato al supplementare in pista avversa. Il ciclo può andare alla “bella” su sette appuntamenti; serviva qualcosa che incrinasse la fiducia granitica dei burgundi, ed il qualcosa è stato trovato. Forse per nervi, forse perché qualcuno si è messo davanti allo specchio per dirsi che un cedimento secco era semplicemente irrispettoso del lavoro svolto durante la stagione e di gente che ha pagato il biglietto anche per serate in cui, visti due cambi e due dischi buttati nell’angolo, la “buvette” diventava tentazione irresistibile giacché soterica.

Di caso non si può parlare, standosi al senso del confronto: tono bellico belligerante dall’una e dall’altra parte, entrata in materia con la penalità di partita a Julien Sprünger dopo 4.14, primato per la “post-season”; sulla chiusa di una superiorità numerica, poi, Luca Fazzini chiude l’imbeccata di Daniel Carr e timbra il vantaggio degli ospiti (9.46). Stenta a trovare pertugi, il FriborgoGottéron, che dopo la prima pausa alza di due tacche il ritmo ed a sua volta in cinque-contro-quattro va a cogliere il pareggio (28.30, Christopher DiDomenico). Minuto 37.01, e la via degli spogliatoi anticipati si apre davanti agli occhi di Joel Quenneville, buttato fuori senza mezzi termini; al tè si fanno i conti, attacco quasi a secco (quattro conclusioni contro 12 nell’intero periodo), questo è il miglior modo per andare al massacro. Dalla squadra, invece, una risposta degnissima: molta disciplina, anche quella che non c’era stata nei due periodi precedenti, si rimarrà sull’1-1. Supplementare, iniziativa nei bastoni dei sottocenerini, i burgundi sembrano navigare un tantino a vista ed è un bene così: Bernd Wolf e Marco Zanetti confezionano, Arttu Ruotsalainen perfeziona, ed al 62.49 il disco va dentro e la storia si riapre. Tutto qui.

Nota ultima per lo stato dell’arte nel “play-off”: sul 3-0 gli Zsc Lions impostisi per 3-2 (al secondo supplementare, goal di Yannick Zehnder dopo 87.03) contro il BielBienne che ancora a 52 secondi dalla fine dei regolamentari era avanti per 2-1. Domani terzo turno per Losanna e Davos da una parte e per Zugo e Berna dall’altra, con ripartenza per tutti dall’1-1.

Previdenza, respinto a Losanna il ricorso dei retini: ticinesi al voto

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La modifica parziale della Legge sull’Istituto di previdenza del Canton Ticino sarà oggetto di votazione cantonale culminante su domenica 9 giugno: così un’informativa da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Esecutivo, essendo stata confermata in sede di Tribunale federale la decisione adottata a metà ottobre dalla maggioranza del Gran Consiglio. Il passaggio dalle urne è stato acclarato dopo che un ricorso contro la clausola di referendabilità obbligatoria – istanza propugnata dai rappresentanti della cosiddetta “Rete per la difesa delle pensioni-Erredipì” – è stato respinto in sede di Tribunale federale. La data di domenica 9 giugno è stata scelta in quanto coincidente con altri due temi già previsti, ossia la modifica della Legge tributaria ed il decreto legislativo pertinente allo stanziamento di un credito da 76’000’000 franchi per l’acquisto dello stabile ex-“Banca del Gottardo” in Lugano (proprietà “Efg bank Sa”) e di un credito da 6’440’000 franchi per primi interventi legati al futuro Palazzo di giustizia (progettazione della ristrutturazione e dell’adeguamento logistico, studio di fattibilità, progettazione degli spazi destinati alla sede provvisoria necessaria per la ristrutturazione).

Sempre su domenica 9 giugno convergeranno anche quattro argomenti di carattere federale: iniziativa popolare “Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle Casse malati”, nota anche come “Iniziativa per premi meno onerosi”; iniziativa popolare “Per premi più bassi-Freno ai costi nel settore sanitario”, nota anche come “Iniziativa per un freno ai costi”; iniziativa popolare “Per la libertà e per l’integrità fisica”; Legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili (modifica della Legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico).

Nordafrikaner greift mit einem Machete einen Mann an: Ärzte müssen sein Bein amputieren

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Gerade als der 23-jährige Turiner am Montag, den 18. März, sein Haus verlassen hatte, wurde er brutal von einem 20-jährigen bewaffneten Mann mit einem Machete angegriffen. Es ist derzeit nicht klar, was die Wut des Angreifers ausgelöst hat, aber ersten Informationen zufolge fühlte sich dieser durch Kommentare beleidigt, die das Opfer angeblich an seine Freundin gerichtet hatte.

Sie warteten draußen vor seinem Haus auf einem Roller. Der 23-jährige Turiner schaffte es nicht einmal zehn Meter weit, als der Zwanzigjährige, unterstützt von einem Komplizen, ihn angriff und ihm schwere Machetenschläge am Bein zufügte. Nach Aussage einiger Passanten war die Wut des Angreifers brutal: “Ich hörte Schreie und sah zwei Personen auf einem Roller. Sie waren jung und einer von ihnen stieg aus und schlug den Jungen immer wieder, bis er in einer riesigen Blutlache lag”, heißt es im Corriere della Sera.

Das Opfer wurde nur durch das Eingreifen von zwei außer Dienst befindlichen Carabinieri gerettet, die sich zu diesem Zeitpunkt in der Gegend befanden. Beide konnten die Blutung mit einem Blutstillungsband stoppen, das ein Verbluten des 23-Jährigen verhinderte. Er wurde später ins Krankenhaus gebracht und im Trauma- und Orthopädiezentrum (CTO) in Turin operiert, wo die Amputation des Gliedes notwendig wurde. Die beiden Angreifer haben sich aus dem Staub gemacht.

Kanton Nidwalden: Rekrut stirbt bei Unfall auf der A2

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Bei einem Unfall auf der Autobahn A2 bei Buochs (Kanton Nidwalden) verstarb am Mittwochnachmittag (20.03.24) ein Motorradfahrer (siehe letzte Meldung.

Heute Mittag ist es auf der Autobahn A2 bei Buochs zu einem tödlichen Verkehrsunfall gekommen. Ein Rekrut kollidierte mit seinem Motorrad mit der Mittelleitplanke und stürzte. Die Rettungskräfte konnten den Rekruten nicht mehr reanimieren. Weitere Fahrzeuge waren nicht am Unfall beteiligt.

Bei einem Verkehrsunfall bei Buochs ist heute Mittag ein Rekrut ums Leben gekommen. Der Rekrut der Verkehrs- und Transport Schulen 47 kollidierte aus unbekannten Gründen auf der Autobahn A2 von Süden her kommend auf der Höhe der Einfahrt Buochs mit seinem Motorrad mit der Mittelleitplanke. Die Rettungskräfte konnten den Rekruten nicht mehr reanimieren und er verstarb noch auf der Unfallstelle.

Weitere Fahrzeuge waren nicht am Unfall beteiligt. Die Angehörigen sind informiert worden. Sie und die Kameraden des Verstorbenen werden von CARE-Teams betreut. Die Armeeführung kondoliert den Angehörigen des Verstorbenen und ist in Gedanken bei ihnen.

Die Militärjustiz hat eine Untersuchung aufgenommen.

Quelle der Meldung: BAG

Schwerer Unfall in Alpnach (Kanton Obwalden): Forstwart in Ausbildung tot

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Gestern, um zirka 16.00 Uhr, ereignete sich in Alpnach, im Gebiet Gärtli, ein schwerer Arbeitsunfall.

Ein 20-jähriger Forstwart in Ausbildung bediente im steilen Gelände eine Seilkrananlage. Dabei rutschte er aus, stürzte über ein Felsband und rollte anschiessend einen Abhang hinunter. Bei diesem Sturz zog er sich lebensbedrohliche Verletzungen zu. Ein Rettungshelikopter flog den Verletzten in ein Spital, wo er in der Nacht an den Folgen des Unfalls verstarb.

Die Untersuchung zum Unfallhergang wird durch die Staatsanwaltschaft und Kantonspolizei Obwalden geführt. Im Einsatz standen die Kantonspolizei Obwalden, die REGA sowie das CareTeam Obwalden.

Photoquelle: KaPo Obwalden

Lugano, trasporto pubblico in elettrico: otto bus per la “linea 5”

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Tutti a trazione elettrica gli otto bus articolati che nella seconda metà del 2025, come da odierno annuncio, saranno in esercizio sulla “linea 5” della “Tpl Sa” a Lugano, tracciato da Viganello a Lugano-centro a Manno e viceversa. Trattasi di una “prima” in Canton Ticino, ad esito di analisi e di studi, tra progettualità e fattibilità, sviluppati nell’arco di nove anni ovvero dal 2015; ai membri di un gruppo di lavoro – compartecipi Ail, Città di Lugano e Tpl – era stato dato l’incarico di stabilire quale soluzione fosse più appropriata, con ventaglio di opzioni dal Diesel all’idrogeno all’ibrido all’elettrico, per i mezzi e per l’utenza. I veicoli saranno forniti dalla “Carrosserie Hess Ag” di Bellach, nel Canton Soletta, azienda vincitrice nel 2023 del concorso pubblico internazionale per l’approvvigionamento dei veicoli elettrici e delle stazioni di ricarica.

La scelta della “linea 5” quale prima destinataria dell’elettrificazione di bordo è legata a fattori specifici: impegnativa per circa 300 chilometri il giorno (16’400 metri la tratta, andata e ritorno), dislivello pari a 117 metri, vari i punti impegnativi, 2’200’000 utenti l’anno (seconda per “peso”, dopo la “linea 3”); garantita l’operatività autonoma in solo elettrico per l’intero servizio giornaliero (oltre 19 ore) grazie a due stazioni di ricarica che saranno costruite su due fermate del tragitto, la prima all’“Uovo di Manno” e la seconda nella zona della “Cappella Due mani”; le prove tecniche, condotte nell’arco di tre giorni, hanno dato – parola resa, parola presa – esito pienamente soddisfacente. A margine, annunciati oggi anche l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico sul tetto dell’autorimessa nel quartiere Pregassona, per una produzione di energia che salirà all’equivalente di 61 economie domestiche dalla media grandezza.

“EspoVerbano.ch”, due ingressi nel Comitato in vista dell’edizione 2024

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Due nuove figure – Diego Inauen e Matteo Vanetti – nel Comitato direttivo dell’“Associazione EspoVerbano.ch” pertanto completatosi nei giorni scorsi a sette effettivi (gli altri sono Marco Garbani, Niccolò Salvioni, Sandro Lanini, Ivano Pederiva e Lorenzo Rossi) in vista dell’avvio dei motori per l’edizione 2024 della manifestazione “EspoVerbano.ch”, di ritorno al “Palexpo Fevi” in Locarno dopo un anno di pausa per forzato annullamento (struttura inagibile causa grandinata ed intemperie, rinuncia a malincuore ma inevitabile). Programma ad ampio spettro, principalmente con identità da vetrina del territorio, da mercoledì 6 a domenica 10 novembre; secondo quanto indicato dagli organizzatori in una breve nota, due terzi degli “stand” sono già prenotati e le disponibilità si starebbero restringendo alle tipologie con superficie più ridotta. Confermato l’ingresso gratuito.

Colpo di stiletto / “TicinoTurismo” e la promozione buttata in… politica

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“Dove la primavera inizia prima”, al netto dell’invero evitabilissimo incidente linguistico, potrebb’anch’essere un discreto messaggio all’indirizzo dei turisti e dei visitatori da Oltresangottardo, soggetti cui il “prodotto Ticino” viene proposto con la corrente campagna di “TicinoTurismo”. I numeri delle prenotazioni alberghiere per Pasqua, in realtà, sono al momento assai poco confortanti, probabile causa primaria il fatto che la festività – mobile, ma sempre nello spettro fra un 26 marzo ed un 25 aprile – giunge quest’anno assai presto ossia domenica 31 marzo. Si potrebbe magari anche evitare, nei titoli delle comunicazioni ufficiali (vedasi lo “screenshot”), di suscitare quell’ilarità che deriva dalla sciatteria: quella lanciata per la primavera 2024 è una “campagna”, non una “compagna”.

“Lonza group Ag” dominante, “Swiss market index” in ripresa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Un po’ di fiato alle trombe, all’indomani d’una seduta mortificante per colpa di pochi che trascinano molti, sul listino primario della Borsa di Zurigo al saldo con guadagno pari allo 0.35 per cento ad 11’618.63 punti e con distanze contenute a meno di tre figure tra secondo e penultimo in elenco (“Geberit Ag”, più 1.96 per cento; “Ubs group Ag”, meno 0.94); in corsa a sé stante “Lonza group Ag” (più 5.68, picchi anche sopra l’otto per cento), sotto vendite intense resta invece “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.18). “Gurit holding Ag” (più 5.33) in posizione interessante nell’allargato; altra giornata-no per “Meyer Burger technology Sa”, ormai al prezzo di un centesimo e mezzo per azione (era a 0.64 franchi un anno fa) ed oggi trattata a livelli da coriandolo (meno 59.26 per cento, come dire meno 92.12 per cento dall’inizio del 2024). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.01; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 0.48. In marcia sul posto, con scostamenti inferiori allo 0.10 per cento nell’uno e nell’altro senso, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.83 centesimi di franco per un euro, 89.16 centesimi di franco per un dollaro Usa; in parziale recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 57’141 franchi circa il pezzo.

Tecnologie a… carico grosso via frontiera, sequestro nel Comasco

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Un “personal computer”, per quanto nuovo di pacca, se privo di involucro non avrebbe dato nell’occhio; e, ad ogni buon conto, il conducente del veicolo si sarebbe potuto difendere affermando essere quello un oggetto di proprietà e riservandosi l’invio della documentazione attestante l’avvenuto acquisto. Più difficile, anzi, affatto impossibile una giustificazione, in replica alle domande degli uomini della Guardia italiana di finanza da cui era stato fermato per un controllo su strade in retrovia (cioè non direttamente al punto di valico), da parte del conducente di un mezzo sul quale sono stati trovati 12 pacchi non sdoganati, provenienti dal Ticino e contenenti materiali di elettronica da utilizzo in informatica. Peso complessivo della merce: 700 chilogrammi. Sia il carico sia il veicolo, dopo verifiche esperite, sono stati sottoposti a sequestro.

Olgiate Comasco (Como), mistero su un malore da “spray” urticante

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Un mistero dietro al malore accusato nella mattinata di ieri, martedì 19 marzo, da un collaboratore dell’“Istituto superiore Giuseppe Terragni” in via Giovanni Segantini ad Olgiate Comasco (Como); l’uomo, 59 anni, nel procedere ad ordinarie attività di controllo e di verifica sullo stato delle “toilette” nella palestra del complesso scolastico, ha manifestato uno stato di sofferenza fisica determinato – come da successivi accertamenti esperiti a cura di effettivi dei Vigili del fuoco – dalla presenza nell’aria di una sostanza tipo “spray” urticante. Assistenza medica ed intervento di soccorritori e forze dell’ordine (uomini dell’Arma dei Carabinieri, “in uno” con operatori sanitari della “Pubblica assistenza Sos” da Appiano Gentile e per l’appunto Vigili del fuoco dal Distaccamento di Appiano Gentile) poco dopo le ore 10.00; il 59enne è stato trattato in modalità ambulatoriale. In corso accertamenti su cause e dinamica dell’episodio.

Hockey Sl / “Play-off”, serie finale: Lions al recupero sulla ChauxdeFonds

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Punto e a capo nella serie finale del “play-off” per l’hockey cadetto, in palio solo il titolo ma non la promozione in National league dal momento che le squadre in lizza non dispongono della licenza per l’ascesa nella massima categoria: al secondo supplementare, stasera, il successo (5-4) dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht sulla ChauxdeFonds, con goal decisivo di Marlon Graf al 98.23. 47 tiri per la squadra di casa, 52 per quella in visita, 1-1 nel ciclo al meglio delle sette partite (6-3 per LaChauxdeFonds l’esito del turno inaugurale).

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: doppia parità sul tabellone a destra

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Serata all’insegna del riequilibrio delle posizioni, dopo le sorprese del turno inaugurale, sul lato destro del tabellone per i quarti di finale del “play-off” nell’hockey di National league: sconfitti in casa all’esordio, sia lo Zugo sia il Losanna sono riusciti ad annullare gli effetti dei rispettivi passi falsi andando a vincere l’uno a Berna (4-1; 3-4 nel confronto dell’altr’ieri) e l’altro a Davos (3-2, qui con replica speculare anche nel risutlato). Giovedì il terzo turno. Sul lato sinistro del tabellone, invece, sul 2-0 gli Zsc Lions contro il BielBienne e sul 2-0 il FriborgoGottéron contro il Lugano.

“Concerto del Venerdì santo”, vibrazioni da Johannes Brahms

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Anna Prohaska soprano e Josef Wagner baritono, in affiancamento all’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” ed al “Coro della Radiotelevisione svizzera” sotto direzione di Markus Poschner, per il tradizionale “Concerto spirituale del Venerdì santo” in calendario per venerdì 29 marzo (ore 20.30) alla Collegiata di Bellinzona. Da Johannes Brahms le pagine: “Tragische Ouvertüre” in re minore opera 81 e “Ein deutsches Requiem” per soli, coro e orchestra opera 45; diretta radiofonica sulla Retedue Rsi. Giovedì 28 marzo, sempre alle ore 20.30, prova generale del concerto; biglietti a 20 franchi per la prova ed a 60 franchi per il concerto. In immagine, Anna Prohaska.

Hockey Wl / Resa senza condizioni: le Ladies Lugano si autoretrocedono

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È una resa incondizionata, ma necessaria: il presentarsi al “barrage” contro lo Zugo dominatore della cadetteria, come qui illustrato e dimostrato, sarebbe equivalso ad un massacro, non già per l’assenza di voglia di fare da parte delle ragazze ma in ragione sia della forza sia della tensione agonistica della squadra avversaria. In quello che sembra profilarsi come “annus horribilis” dell’hockey ticinese (una sola squadra al “play-off” in massima serie maschile e nemmeno in grande salute, autoretrocessione dei GdT1 Bellinzona dalla Ml ovvero Mhl dopo salvezza conquistata in pista contro i DüdingenBulls, retrocessione delle AmbrìGirls2 dalla Wlc alla Wld), si chiude in modo inglorioso anche la stagione delle Ladies Lugano, uscite con le ossa rotte dalla “poule”-salvezza di Women’s league (massima serie femminile) cioè ultime e pertanto, secondo regolamento, costrette al “barrage” con la squadra vincitrice del “play-off” nella cadetteria: la dirigenza della società bianconera, presumibilmente dopo consultazione con le agoniste, ha optato per la rinuncia alla serie degli spareggi, decretando pertanto l’automatica retrocessione delle Ladies Lugano stesse a beneficio del citato Zugo.

Per quanto dolorosa, s’ha da dire, questa è l’unica decisione sensata: lo Zugo, che in corso di campionato cadetto è giunto a disputare la finale della Coppa nazionale (persa per 1-2 contro il Berna, e solo ai rigori). avrebbe stravinto a casa ed in trasferta; inoltre, le condizioni finanziarie della società bianconera sono e restano oltremodo precarie, tanto che per giungere a fine campionato era stata lanciata anche una colletta in forma di “crowdfunding”, e tuttavia senza che dalle risorse raccolte fosse garantita la permanenza delle giocatrici straniere. In campionato, cinque le vittorie contro 21 sconfitte nella prima fase e sei “kappaò” su sei nella seconda; 17 i punti raccolti, indi ridotti a nove per il dimezzamento previsto in funzione della disputa del girone contro la retrocessione, per evitare la quale – è il caso di ricordarlo – alle bianconere sarebbero bastati tre punti raccolti in qualche modo, evitando ad esempio di cedere per due volte al Langenthal effettivamente salvatosi. Decisivo per il sorpasso ad opere delle bernesi, domenica scorsa, lo 0-4 subito dalle Ladies Lugano nello scontro diretto. In immagine, un momento della “piccola finale” disputata appena l’anno scorso.

Un’ultima nota, anch’essa amara: riconoscendosi alle odierne Ladies Lugano la continuità storica sia con il ciclo ultimo delle Ladies Lugano (di cui, un anno e tre giorni addietro, era stata dichiarata la chiusura, salvo ripresa dell’attività sotto nuova gestione) sia con il LadiesTeam Lugano, si tratta della prima retrocessione della squadra dal 1998, quando il gruppo era salito sulla massima scena nazionale giungendo dalla cadetteria dove era approdato 12 mesi prima dalla terza serie. Fine di un ciclo, un quarto di secolo dopo.

Femizid im Kanton Waadt: Mann tötet seine Partnerin

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Am Samstag, den 16. März 2024, wurde der Waadtländer Polizeizentrale (CVP) mitgeteilt, dass eine Frau leblos in ihrer Wohnung in Vevey liege. Sie war trotz des schnellen Eingreifens der Rettungskräfte verstorben. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Untersuchung ein, um die Umstände dieses Todesfalls zu ermitteln, der wahrscheinlich auf häusliche Gewalt zurückzuführen war. Der mutmaßliche Täter, ihr Lebensgefährte, wurde noch am Tatort festgenommen.

Am Samstag, den 16. März 2024, gegen 2.30 Uhr, erhielt die CVP einen Anruf, dass eine Frau leblos in ihrer Wohnung in Vevey liege. Die Polizei und die Sanitäter waren schnell vor Ort und versuchten vergeblich, ihr zu helfen.

Am Tatort gab ein 32-jähriger Schweizer an, dass er eine 40-jährige Schweizerin in ihrer Wohnung in Vevey mit einem stumpfen Gegenstand verletzt habe. Der mutmaßliche Täter wurde sofort von der Polizei festgenommen.

Granges-Paccot (Kanton Freiburg): Polizei sucht nach vermisstem 26-jährigen

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Seit Sonntag wird ein 26-jähriger Mann in der Region Granges-Paccot vermisst. Es wurde eine Vermisstenanzeige aufgegeben.

Romain W. wurde zuletzt am Sonntag, 17.03.2024, gegen 2.00 Uhr in Granges-Paccot gesehen.

Romain W. ist 26 Jahre alt, 184 Zentimeter gross, schlanke Statur, braune Haare, braune Augen, bekleidet mit einem schwarzen T-Shirt, einer schwarzen Daunenjacke, einer blauen Jeans und grauen Turnschuhen. Er spricht Französisch.

Belp (Kanton Bern): Kind erleidet bei Stallarbeiten tödliche Verletzung

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Am Samstagnachmittag ist es in der Gemeinde Belp zu einem tödlichen Arbeitsunfall eines Schulkindes gekommen.

Am Samstagnachmittag, 16. März 2024, kurz nach 16.50 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass es in der Gemeinde Belp zu einem schweren Arbeitsunfall gekommen sei.

Gemäss ersten Erkenntnissen war ein Schulkind bei Stallarbeiten tödlich verunfallt. Trotz umgehend eingeleiteten Rettungsmassnahmen ist das Kind noch vor Ort seinen Verletzungen erlegen.

Zur Betreuung der Angehörigen und betroffener Personen stand das Care Team Kanton Bern im Einsatz.

Ein Unfallgeschehen steht gemäss aktuellen Erkenntnissen im Vordergrund.

Mestieri d’arte, fine-settimana tra porte aperte ed un evento-“focus”

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In occasione delle “Giornate europee dei mestieri d’arte”, alla quinta edizione per quanto riguarda il Ticino, è Riva San Vitale il borgo scelto quale fulcro dell’evento promozionale che tra venerdì 22 e domenica 24 marzo sarà proposto su iniziativa dell’“Associazione svizzera mestieri d’arte” e sotto egida dell’“Associazione ticinese artigiani artisti-Aticrea”. La scelta di Riva San Vitale, nelle sale del cui Municipio è in fase di ultimazione l’allestimento di un punto informativo e della mostra di opere degli artigiani partecipanti, è da ricondursi all’attenzione che i i vertici della “Aticrea”, presidente Franziska Brenni-Zoppi in testa, dedicano da anni al progetto di costituzione del polo culturale “Le fornaci” – dove troverà posto anche uno tra i più grandi forni per l’argilla in Svizzera – nel territorio comunale. Oltre 30, inoltre, gli artigiani i cui “atelier” offriranno porte aperte per l’intero fine-settimana.

Inneggiava alla “Jihad”, era stato espulso nel 2016: arrestato a Como

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Dall’Italia era stato espulso non ieri, non l’altr’ieri e nemmeno il giorno precedente, ma nel 2016; eppure circolava liberamente in area urbana a Como, distanza pari ad una ventina di minuti in auto da Erba dove egli aveva soggiornato ed aveva stabilito una serie di relazioni e legami. Un cittadino siriano, 36 anni l’età, passaporto norvegese per intervenuta naturalizzazione, è stato fermato nelle scorse ore da agenti della Polizia di Stato e, dopo constatazione dell’identità, espulso di nuovo dal territorio nazionale. L’uomo risulta classificato e riconosciuto tra i 54 “foreign fighter” islamici scoperti in Italia con la schedatura susseguente agli attentati del 2012 a Parigi; nello stesso anno il primo arresto, a Roma, dopo atti di violenza perpetrati alla sede dell’Ambasciata siriana; come riferito da Matteo Piantedosi, odierno ministro dell’Interno, si trattta di un soggetto che “grazie ai suoi contatti in Italia” ha reclutato e favorito “la partenza di volontari verso scenari di guerra”, avendo tra l’altro gestito un flusso di comunicazioni, soprattutto per tramite dei “network” sociali, inneggianti alla “Jihad”.

Buonumore scarso, lo “Swiss market index” arretra. Bitcoin in sbandata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.04) Pochi i titoli in cifra verde (“Logitech Sa” il migliore, più 1.61 per cento, e tra l’altro in mera reazione nervosa dopo lo sprofondo fatto registrare nella seduta precedente) ad azzardare una linea di difesa nelle retrovie della Borsa di Zurigo, versante listino primario, come rilevasi peraltro da uno “Swiss market index” in arretramento oggi a quota 11’577.80 punti con perdita effettiva pari allo 0.39 per cento. “Partners group Ag” (meno 3.13) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.55) in coda. Sbandata per “Vetropack holding Sa” (meno 14.78) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.31; Ftse-Mib a Milano, più 0.95; Ftse-100 a Londra, più 0.20; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.99. Incrementi fra lo 0.39 e lo 0.83 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.50 centesimi di franco per un euro, 88.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo (meno 7.03 per cento) il bitcoin, ora al controvalore di circa 55’800 franchi per unità.

“Giornata mondiale del racconto”, a Lugano appuntamento con l’… ascolto

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La lettura pubblica del libro illustrato “Mira”, centrato sulla fauna avicola peculiare del Canton Ticino, e varie attività di laboratorio dedicate agli uccelli stessi quali elementi qualificanti nella celebrazione della “Giornata mondiale del racconto”, domani ovvero mercoledì 20 marzo, al “Museo cantonale di storia naturale” in Lugano (viale Carlo Cattaneo 4). Tema dell’anno è “Costruire ponti”; nella circostanza sarà anche presentato il progetto nazionale “Tam-Tandem al museo”. Inizio ore 17.00, conclusione ore 19.00; posti limitati; iscrizione obbligatoria da inoltrarsi all’indirizzo “e-mail” pia.giorgetti@ti.ch; le iscrizioni saranno prese in considerazione secondo l‘ordine cronologico di arrivo.

Hockey Nl / “Play-off”: tre sberle in 12 minuti, Lugano affonda sullo 0-2

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Che tutto, diciamo, proprio tutto debba finire così? Che già stasera, perdendo in casa (e in questo modo), il Lugano abbia inteso manifestare un’intenzione a mollare, a chiuderla, a considerarsi ad ogni modo promosso ed assolto da ogni altra incombenza in forza dell’aver conquistato l’accesso al “play-off” dell’hockey di massima serie, sicché sarebbe un “di più” quanto di buono sarebbe venuto? O proprio bisogna riconoscere che lo scarto di 23 lunghezze al termine della stagione regolare (79 punti contro 102 ossia una media di 1.519 punti contro 1.962 per incontro), insieme con differenze-reti dalla ben diversa ampiezza (“più 11” per i bianconeri, più “51” per gli avversari), era cinica testimone di un destino ineluttabile, sicché alle semifinali approderà il FriborgoGottéron e magari già venerdì l’ultima ticinese in lizza potrà considerarsi in vacanza? Ce lo si dica; eviteremo di illuderci, ci rallegreremo del poco; siamo poi gente di facile contentatura, a queste latitudini, in un’annata magriccia quanto a soddisfazioni. Stiamo al presente, un presente prefigurato nel preambolotto, per dire che all’apparir del vero il Lugano si è squagliato, stasera, non meno e non più di quanto si fosse liquefatto sabato in landa burgunda: 2-6 al primo giro, 1-4 (ma tanto l’“uno” quanto il “quattro” sono eccipienti) al secondo, in una serie al meglio delle sette partite e che – al pari dell’altra concomitante; gli Zsc Lions si trovano a doppio vantaggio sul BielBienne, 3-1 esterno dopo il 4-3 interno – è in odore di “sweep”.

Qualcuno dirà che migliore è stato l’approccio, rispetto alla prima partita, e che le cose sarebbero “girate” su altro percorso se, per esempio, i dischi scagliati da Calvin Thürkauf al 3.45 e da Mark Arcobello sul finire del primo periodo non fossero solo andati a scheggiare i soliti pali; si risponde che a) analoghe lamentele sarebbero autorizzati a muovere Chris DiDomenico e Jacob De La Rose, anch’essi fermati da montanti e traverse, e che b) con i ferri si fanno maglie e bistecche ma non risultati in pista. Piuttosto, far conto della sequenza mortifera nella frazione centrale: friborghesi a bersaglio in superiorità numerica (23.32, Lukas Wallmark), ad organici equipollenti (30.58, Sandro Schmid) ed in “shorthanded” (35.19, ancora Sandro Schmid; sei reti in tutta la prima fase ma due in quattro minuti e briciole contro il Lugano, via, siamo a questo. Poco conta il fatto che la prima rete sia venuta per deviazione con una gamba su disco tremolante piombato davanti alla gabbia di Mikko Koskinen e che la seconda sia nata da un’ingenuità altrui in impostazione: sono due timbri a fuoco, e che come tali bruciano).

Sullo 0-3, con alterne fortune nelle isolate avventure offensive, si arriverà agli ultimi tre giri di lancette: fuori il portiere al 57.21, pochi sembrano crederci; un aiutino arriva da Samuel Walser che va sulla panca-puniti a 58 secondi dalla sirena e quindi gli uomini di Luca Gianinazzi si ritrovano a sei-contro-quattro per aggiungere un pezzettino di sintassi, e difatti Michael Joly segna; sì, al 59.42, cioccolatino sul piattino dopo caffè amaro come il fiele. In 18 secondi non può più avvenire nulla, pensa l’ingenuo; ed invece disco in mezzo, ingaggio, Raphael Diaz tocca, Nathan Marchon spara e si mette addosso un trofeo personale in più. 1-4 il punteggio, 0-2 il ciclo, un enorme punto interrogativo davanti agli occhi.

Ore 16.52: sisma in Valle Bavona, epicentro a Bosco Gurin, nessun ferito

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Un sisma di magnitudo 3.1 suilla “Scala Richter” è stato rilevato oggi, alle ore 16.52, con epicentro in Valle Bavona, latitudine 46.40 nord e longitudine 8.54 est, profondità 7.2 chilometri, facendosi avvertire in modo distinto in varie località del Distretto della ValleMaggia e, in particolare, nel territorio comunale di Bosco Gurin. Testimoni riferiscono di aver udito una sorta di scoppio e di aver rilevato la scossa anche sullo spostamento di qualche suppellettile e sull’ondeggiamento dei lampadari in casa. Nessun ferito, nessun danno. Un altro fenomeno dello stesso genere, ma con intensità assai inferiore (1.3 gradi sulla “Scala Richter”), è stato registrato alle ore 17.27 nella stessa zona, latitudine 46.41 nord e longitudine 8.55 est, profondità 10.5 chilometri.

A13 a Mesocco: “camper” contromano, collisione al San Bernardino

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Soli danni materiali, nell’ordine di 5’000 franchi per l’uno e per l’altro mezzo coinvolto, in séguito allo scontro tra due veicoli, attorno alle ore 19.40 di ieri ovvero domenica 17 marzo, in territorio comunale di Mesocco e meglio lungo la A13 in frazione San Bernardino. I fatti: “camper” con targhe germaniche in direzione sud, alla guida un 22enne parimenti germanico; furgone con targhe austriache in direzione nord, al volante un 26enne parimenti austriaco; appena superato lo svincolo per San Bernardino, e proseguendo in discesa su una curva con piega a destra prima della località Isola, il “camper” passa dalla corsia ordinaria di marcia alla corsia contromano; improvviso il rischio di un frontale che il 26enne riesce quantomeno ad evitare, colpo di mano sul volante e brusca frenata, sicché l’impatto risulta violento ma non tale da causare conseguenze irreparabili. Illeso un motociclista che, viaggiando a breve distanza dal “camper” e nello stesso senso di marcia, aveva tentato inutilmente di richiamare l’attenzione del 26enne con ripetuti colpi di “clacson” e gesticolando. In corso gli accertamenti di rito.

Lamone, vettura contro autopostale: uomo ferito, non gravi le lesioni

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Intervento dei sanitari per l’assistenza ad un ferito, stamane, in séguito a collisione tra un bus della “Autopostale Sa” ed una vettura di grossa cilindrata in territorio comunale di Lamone, lungo via Cantonale, sul lato della sede dell’ufficio postale. L’incidente durante la fase di reimmissione dell’autobus sulla carreggiata; piuttosto violento l’impatto; responsabilità da stabilirsi. Il conducente dell’auto è stato trattato da operatori della “Croce verde” Lugano e trasportato in ospedale; le condizioni dell’uomo sarebbero non preoccupanti.

Borsa di Zurigo sotto misura, sofferenti “Richemont” e “Logitech”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Più ombre che luci, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo dove due titoli in forte distonia (“Logitech Sa”, meno 6.81 per cento sulla notizia della partenza del direttore finanziario; “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.57) hanno condizionato il passo dell’intera seduta forzando lo “Swiss market index” a rimanere sempre sotto la linea e con saldo ad 11’623.63 punti (meno 0.45 per cento). In posizione di avanguardia, ed unica presenza in guadagno nella misura di almeno una figura, “Givaudan Sa” (più 1.22 per cento). Nell’allargato, giornata nera per gran parte dei “penny stock”, letteralmente deprezzati e disprezzati con perdite in varia forma a doppia cifra. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02; Ftse-Mib a Milano, parità; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.20; Ibex-35 a Madrid, meno 0.01. Significativi progressi a New York, con incrementi fra lo 0.30 e l’1.08 per cento.

Tiro sportivo / “Giornata della gioventù”, trionfo per Elisa Angemi

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Una 13enne ticinese, al secolo l’ormai notissima Elisa Angemi da Stabio, sul gradino più alto del podio, ieri a Lucerna, nelle finali nazionali della “Giornata della gioventù” di tiro sportivo. L’agonista in quota “La Mendrisiense”, reduce da brillanti qualifiche regionali, si è imposta nella finale della categoria “Under 15” con pistola ad aria compressa alla distanza di 10 metri. A buon piazzamento il 14enne Mattia Gentile, da Morbio Inferiore, anch’egli agonista tesserato per la società “momò”. Nella foto, Elisa Angemi con la medaglia d’oro e Mattia Gentile con il diploma.

Filo di nota / Quando il «No» ad una tregua suona come tragica eco

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Ultimo in ordine di tempo fra i capi di Governo ad esprimersi, Olaf Scholz cancelliere federale della Germania ha chiesto oggi a Benjamin Netanyahu un “cessate il fuoco duraturo” che costituisca la base per un processo di pace per la cosiddetta “Striscia di Gaza”. C’è di mezzo un dramma, e dunque non è il caso di fare ironie; nel mondo rovesciato, tuttavia, siamo giunti al punto in cui a chiedere la tregua ad un ebreo – senza ottenerla – è un tedesco.

Filo di nota / Elezioni plebiscitarie. Agli sconfitti, poca consolazione

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Secondo gli “exit-poll” dai seggi delle Presidenziali russe, Vladimir Putin sta raccogliendo una quota di consenso attorno all’88 per cento. Potrebbero tuttavia risultare premiati anche gli sconfitti: in palio biglietti del treno, destinazione nelle profondità della Siberia, sola andata.

Nel cuore i più deboli ed un bisogno di Assoluto: Donatello Poggi, addio

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All’età di quasi 68 anni, che avrebbe compiuto fra tre settimane, è deceduto nelle scorse ore Donatello Poggi, già membro a più riprese del Legislativo cantonale, vicesindaco in carica a Giornico dove deteneva le competenze su ordine pubblico e sicurezza, servizi idrici, trasporti e comunicazioni. Ed è una perdita che intristisce, una perdita vera, perché depaupera il Ticino di uno disposto a spendersi, in politica, con il cuore costantemente oltre l’ostacolo e con un atteggiamento dalla totale trasparenza; privo di sovrastrutture e portato a respingere gli arzigogoli era infatti Donatello Poggi, che in questo si considerava connubio riuscito tra origini (in Toscana) e luogo di nascita e di “vocazione” (“Sono svizzero, penso svizzero”). Una perdita: non a caso, in un Ticino nel quale sino ad un paio di decenni addietro il mutar d’accento e di pensiero in politica era ancora oggetto di critica – dallo storcimento di labbra al giudizio sprezzante – persino quando a spostarsi in una direzione o nell’altra era non già la persona ma il partito, sicché uno si sarebbe trovato a dover difendere tesi che non gli erano proprie “perché così vuole la Direttiva”, ecco, persino in “quel” Ticino non vi fu nessuno che osasse contestare a Donatello Poggi il suo schierarsi con la Lega dei Ticinesi dopo essere stato segretario del Sindacato ferrovieri – in quell’àmbito la professione, da maestro artigiano alle “Officine Ffs” – e granconsigliere (maggio 1995-giugno 1998) con il “Partito lavoro e progressisti”.

Anche con la Lega, di cui egli divenne esponente istituzionale di nuovo in Gran Consiglio (maggio 2007-giugno 2011), il rapporto fu sussultorio: quadriennio, poi dissenso su una candidatura al Consiglio degli Stati (il nome di Sergio Morisoli quale sintesi di intenti con l’Unione democratica di Centro; operazione che, al tempo, non giunse peraltro a buon fine), e dal dissenso scaturirono le dimissioni. Ma la “vis politica”, in un modo o nell’altro, finiva per prevalere sulla “vis polemica”, e da qui il ritorno – da leghista – quale consigliere comunale a Biasca, salvo successivo rientro alla modalità da “indipendente”. In uscita dagli impegni nel Legislativo locale anche quale conseguenza di un trasferimento di domicilio a Cadenazzo, Donatello Poggi risalì poi nella valle stabilendosi a Giornico – suo borgo per nascita, tra l’altro – e qui accettando, nel gennaio 2017, di ripresentarsi sui banchi quale subentrante “su invito” per la “Lista civica Giornico” cui era venuta a mancare la forza propellente di Gianluca Falconi a sua volta alle prese con un cambiamento di domicilio; il posto era libero, a Donatello Poggi il posto fu offerto, ed egli portò un contributo. Anzi, due: in una tornata successiva, egli corse per il Municipio con altra compagine (“Giornico 2030”), e passò tra gli eletti. Un cerchio che si chiudeva, quello, essendo stato Donatello Poggi consigliere comunale a Giornico già all’età di 22 anni.

Abbiamo lasciato qualcosa per strada, eccome: a Biasca, fatte le somme, furono 17 gli anni di servizio da consigliere comunale e sei quelli da municipale. Poi: sul finire del millennio scorso, l’invenzione dell’“Onda”, movimento politico che seppe destare un certo interesse; nel 2015, un tentativo di riapprodo alle sponde del Gran Consiglio con il “Fronte degli indignati”, idea di massima il dare voce ai più deboli, Osvaldo De Maria l’altro nome in lizza, “per il Consiglio di Stato votate Claudio Zali”. Esperimenti ed esperienze, individuali nella concezione ed aggregative nelle intenzioni; pur nell’originalità del pensiero, Donatello Poggi non fu mai un lupo solitario. Giuliano Bignasca, che da “presidente a vita” della Lega dei Ticinesi non se ne dava per inteso se qualcuno preferiva imboccare altre strade dopo aver albergato in via Monte Boglia a Lugano, ad ogni “strappo” tentava di imbastire un’opera di ricucitura e di convincimento; “Questi toscani mi manderanno a Mendrisio”, sbottò una volta il “Nano”, avendo appena leticato al telefono con Donatello Poggi e trovandosi Rodolfo Pantani sulla porta dell’ufficio. Rodolfo Pantani il chiassese la metteva infatti sull’irruenza, Donatello Poggi il vallerano optava per il metodo, sua arma anche quando – marzo 2008 – si trattò di mettere in piedi la macchina dello sciopero alle “Officine Ffs” e, con essa, di costituire il Comitato di “Giù le mani”.

Di un lato della personalità dell’ora scomparso Donatello Poggi, purtroppo potendosi produrre qui solo la testimonianza orale (ma tracce spuntano anche da qualche opinione pubblicata sotto firma propria), qualcuno si sorprenderà: egli, considerandosi ateo, portava addosso l’inesauribile esigenza di Assoluto. Non era un cristiano smarrito, non era un soggetto nel dubbio, non era un agnostico possibilista; nella sera strana di una giornata convulsa, poche ore dopo che Andreas Meyer capintesta delle “Ferrovie federali svizzere” era calato su Biasca durante lo sciopero delle “Officine Ffs” ed avendo in tasca già compilata – si disse – la lista dei licenziamenti e c’era stato anche il “Lei qui non è persona gradita” pronunciato da Ivan Cozzaglio che di Biasca era anche vicesindaco e chi non c’era potrà almeno immaginare la tensione, Donatello Poggi si mise a parlare di Dio e del Cristo risorto. Così, quietamente, come di un argomento all’ordine del giorno. I fondamentali c’erano tutti; magari non fu quella un’esposizione teologicamente ortodossa, ma in certe sante Messe si erano udite omelie ben peggiori.

Hockey Wl / Ticino, almeno una mezza gioia: alle AmbrìGirls1 il bronzo

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Non è il titolo, ma è un premio; un premio riconosciuto, ufficiale; un premio, diciamo così, non regalato. Nel fine-settimana dalle troppe notizie negative (tutte tranne quella che si sta per dare, insomma) per l’hockey ticinese dall’alto e dal medio profilo, un “power-play” convertito nel supplementare dalla veterana Romy Eggimann – 29 anni non ancora compiuti,ma nel torneo 2008-2009 l’esordio in massima serie elvetica, e nel mezzo sei campionati vinti – ha garantito alle AmbrìGirls1 la medaglia di bronzo in Women’s league, terzo posto conquistato in partita secca contro l’AccademiaNeuchâtel dimostratasi collettivo dalla formidabile determinazione ad inseguire il traguardo, tanto che l’1-4 quasi cristallizzato a metà confronto – e che tale era anche all’ultimo tè – si è trasformato in un 4-4 a due minuti e 20 secondi dalla fine dei regolamentari, a segno l’ex-“pro” Madison Truax. Nome che tornerà, nel tabellino, per l’unica penalità contestata alle ospiti – di transenna: 177 gli spettatori alla “NuoValascia”, non molto ma nemmeno roba da buttarsi – nel corso del supplementare: fallo, cancelletto dei puniti che si apre mentre il cronometro sul tabellone è fermo al 74.46, Jenna Kaila e Fanny Rask a combinare, Romy Eggimann a chiudere i conti /75.06) per l’urlo apotropaico sulla panca di Benjamin Rogger che porta in bacheca un trofeo, almeno quello.

In precedenza, neocastellane in vantaggio con Tanja Kunz al primo, vero controllo del disco (1.10), risposta di Fanny Rask (3.36) e di Romy Eggimann (5.44), allungo delle biancoblù grazie a Fanny Rask (26.01) e ad uno “shorthanded” splendido di Jenna Kaila (31.50); a quel punto, stante anche il buon concorso delle compagne negli assist (a tabellino anche Lucia Luraschi, Laura Desboeufs, Theresa Knutson e Josefine Holmgren), tutto risolto, almeno in apparenza. No, nel parere di Gaëlle Bourquin (41.37), Kristen Guerriero (49.54) e per l’appunto Madison Truax come sopra indicato. È fatta: non il massimo dei traguardi possibili, ma un traguardo, e degno di onore. In immagine, Romy Eggimann.

Calcio Dna / Vento in vela del Lugano: Youngboys “kappaò”, Servette male

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Sarà anche sogno, sarà anche utopia, come abbiamo qui scritto ieri; ma è anche sogno ed utopia che le cifre, i numeri, le evidenze insistono nel voler confermare. Ha detto infatti, la domenica del 28.o turno nel calcio di massima serie, che lo Youngboys è in piena crisi e che il Servette può trovarsi a battere in testa: sconfitti i bernesi a Losanna (0-2), bloccati sul pari (2-2) a Lucerna i ginevrini; morale, e come preconizzato, il Lugano dalle quattro vittorie consecutive – cinque considerandosi anche il successo sul Basilea in Coppa Svizzera – si trova stasera a sole otto lunghezze dal vertice della classifica, avendo nel frattempo allungato sullo Zurigo a sua volta inchiodato oggi sul pari (altro 2-2) dallo StadeLosannaOuchy. Cinque ancora le giornate della prima fase, al termine della quale le squadre saranno divise in due blocchi: per ciascuna delle prime sei, cinque partite secche (in questo momento il Lugano si troverebbe dunque ad affrontare Youngboys, Servette, Zurigo, San Gallo e Winterthur) per definire la classifica finale – titolo e piazzamenti anche in funzione delle Coppe europee – al termine del ciclo di 38 turni; stessa condizione per le ultime sei, con altri obiettivi, s’intende (una retrocessione diretta, mentre l’11.a in graduatoria generale andrà allo spareggio con la seconda della cadetteria). La rimonta continua, ergo vale il consueto principio: giocarsela alla giornata, confidare in sé e confidare anche nell’incapacità altrui di… confidare in sé.

Gli altri risultati – Basilea-Winterthur 1-1 (ieri); Grasshoppers Zurigo-San Gallo 1-1 (ieri).

La classifica – Youngboys, Servette 54 punti; Lugano 46; Zurigo 43; San Gallo, Winterthur 41; Lucerna 38; Yverdon 33; Losanna, Basilea 32; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20.

Hockey Wl / “Poule”-salvezza: Ladies Lugano battute, “barrage” in vista

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Hanno lottato al meglio delle risorse, una volta ancora, buttando in pista anche una terza linea d’attacco quasi completa – un prodigio, dopo settimane ad organico ossuto – ma non potendo andare oltre i due blocchi in difesa; contro lo stesso avversario, otto giorni addietro, avevano perso per 1-6 in casa, e stavolta hanno limitato i danni ad uno 0-4. Detto questo, un verdetto sconsolante portano con sé le Ladies Lugano di ritorno dalla pista di Huttwil frazione Schwarzenbach, sconfitte infatti dal Langenthal nell’ultimo atto della “poule”-salvezza nell’hockey di Women’s league (massima serie femminile) e sorpassate dalle bernesi sul filo di lana. In cronaca, partenza bruciante del Langenthal con Ania Luternauer (6.22) e Viktoria Maskalova (7.54) per lo 0-2; sulla prima penalità minore toccata a Greta Niccolai, resistenza per soli 17 secondi e 0-3 firmato da Sina Bachmann (41.18); nel finale, cuore gettato oltre l’ostacolo e punizione subita ancora dal bastone di Viktoria Maskalova (58.26). Conseguenza: sesta sconfitta su sei incontri in questa fase, ultimo posto in solitaria, Langenthal al sorpasso e penutlimo (era partito da “meno quattro” dopo dimezzamento dei punti ottenuti durante la stagione regolare) e salvo; alle Ladies Lugano, ora, la missione impossibile di respingere l’assalto dello Zugo dominatore in cadetteria (vedasi approfondimento in altra parte del “Giornale del Ticino”). Alle condizioni odierne, bisogna riconoscerlo, zero speranze. In immagine, Greta Niccolai, capitana e casco giallo delle Ladies Lugano.

La classifica finale – DavosLadies 34 punti; FriborgoLadies 30; Langenthal 11; Ladies Lugano 9.

Calcio Dnb / Cade il Vaduz, situazione immutata nella “zona rossa”

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Con margine di sette lunghezze sull’ultima in graduatoria dopo essere stato battuto venerdì a Sciaffusa (1-2), penultimo ovviamente oggi – e con lo stesso margine – a saldo del 26.o turno. In sofferta linea di galleggiamento resta il Bellinzona del calcio cadetto, potendosi contare sul Baden quale boa di riferimento alle spalle, eppur stanti significative preoccupazioni: se è infatti vero che nello spazio di soli sei punti continuano ad albergare sei squadre su 10, e ben si sa dell’essere Sion e Thun fuori bersaglio cioè a distanza siderale, i granata si trovano sullo stesso piano del Vaduz e dello Sciaffusa, compagini che tuttavia sembrano avere al momento un passo diverso. Più di tutto, preoccupante è lo stato di asfissia del reparto offensivo granata, a bersaglio in sole 20 occasioni; benché disponga della quarta difesa del torneo, dunque, il Bellinzona si ritrova a “meno 15” per la differenza-reti. Gli altri risultati: Sion-Thun 1-2 (venerdì); Aarau-Baden 2-0 (ieri); Wil-NeuchâtelXamax 0-0 (oggi); Vaduz-StadeNyonnais 1-3 (oggi). La classifica: Sion 56 punti; Thun 54; Aarau 37; StadeNyonnais 34; Wil 33; NeuchâtelXamaxSerrières 32; Vaduz, Sciaffusa, Bellinzona 28; Baden 21.

Capriasca, valanga si stacca dal Monte Bar: escursionista travolta e ferita

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Questione di attimi, e dall’escursione poco mancò che si passasse alla tragedia, ieri pomeriggio, su un tratto della strada nella direzione della capanna “Cas Ticino” sul Monte Bar, territorio di Capriasca: una massa nevosa in improvviso distacco dal costone si è abbattuta su una coppia di escursionisti – uomo e donna – in transito e che nulla ha potuto fare per evitare l’impatto. L’infortunio poco prima delle ore 16.00, ad un’altitudine di circa 1’500 metri; la valanga è piombata sul sedime stradale in presumibile slittamento sopra uno strato di ghiaccio o direttamente sopra la roccia, investendo la donna che, come riferiscono fonti della “Rega”, è stata trascinata verso valle per una ventina di metri. Soltanto sfiorato, invece, l’uomo che è intervenuto a prima assistenza della compagna di disavventura. La donna ha riportato lesioni giudicate dalla media entità e, dopo stabilizzazione, è stata trasferita in sede nosocomiale con un’eliambulanza dell’ente di soccorso.

Hockey Ml / GdT1, l’inutile salvezza: autoretrocessione in Prima lega

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A nulla serve, se non a documentare il successo in pista e cioè il non essere stati sconfitti al momento della verità, l’incredibile salvezza conquistata 12 giorni addietro alla “bella” degli spareggi contro i DüdingenBulls, con un 5-4 al supplementare su rigore trasformato da Gianluca Cortiana e dopo pareggio sul 4-4 prodigiosamente strappato da Samuele Guidotti nell’ultimo assalto a portiere richiamato in panca: i GdT1 Bellinzona, seconda forza della capitale ticinese nell’hockey alle spalle dei fratelli maggiori in maglia Bellinzona Rockets (eredi dei BiascaTicino Rockets, squadra in cadetteria nazionale), scendono in Prima lega per autoretrocessione abbandonando dunque la Ml ovvero Mhl – terza serie nazionale a girone unico – cui erano approdati appena 12 mesi or sono. I motivi della decisione non sono al momento noti ma potrebbero rientrare in un più complesso progetto di ridefinizione delle strategie e degli obiettivi societari, dovendosi anche considerare il significativo impegno economico ai vari livelli agonistici oltre alla necessità di continuare a conferire consistenza al settore giovanile. Nella Mhl 2024-2025 si ritroveranno dunque Arosa, Bülach, FranchesMontagnes, Frauenfeld, Huttwil, Langenthal, Lyss, Martigny (per autoretrocessione dalla Swiss league), Seewen, Thun, Wetzikon (per promozione dalla Prima lega) e Dübendorf (idem); escono dal gruppo il Coira (per promozione in Swiss league), i DüdingenBulls (per retrocessione in Prima lega, sul ghiaccio) ed i GdT1 Bellinzona (per autoretrocessione in Prima lega, per rinuncia).

Hockey Wlc / Spareggi per la salvezza, AmbrìGirls2 senza fortuna

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Niente gioia per le AmbrìGirls2 negli spareggi-salvezza dell’hockey di Wlc (terza serie nazionale, all’atto conclusivo l’ultima in graduatoria del gruppo 1 contro l’ultima in graduatoria del gruppo 2 ovvero Sierre ed AmbrìGirls2 stesse): sconfitte domenica scorsa a domicilio – pista “In Bòla” di Faido – per 1-3, le biancoblù sono cadute oggi al “Graben” di Sierre sotto un 2-6 irrispettoso dello sforzo compiuto dalle leventinesi nei 60 minuti, per di più affrontandosi un collettivo nel quale milita – per dire di un nome – quella Léticia Tscherrig già per un triennio in quota UniNeuchâtel e poi AccademiaNeuchâtel in massima serie. Proprio da Léticia Tscherrig, già autrice di due assist, l’ultimo colpo al cuore (58.58) di Daniela Casiraghi, titolare davanti alla gabbia; goal giunto, tra l’altro, appena sei secondi dopo la felice conclusione di un assalto condotto da Giulia Rogantini con l’assist di Nadine Calabresi; in precedenza, ed era stato un bel segno di incoraggiamento, a bersaglio per ospiti era andata Scilla Imperatori, goal dell’1-2 al 31.29, assist di Clarissa Pini. Al Sierre, unica squadra vallesana nella categoria, la felicità della conquistata salvezza; quanto alle AmbrìGirls2, che un anno fa festeggiavano il successo negli spareggi-promozione di Wld, nulla di drammatico (e non è poi detta l’ultima parola, dovendosi verificare gli effetti dell’eventuale ritiro di qualche squadra). In immagine, Scilla Imperatori.

Hockey Wlb / Zugo stracampione. E povero chi lo incrocia al “barrage”…

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Verdetto senza storia – ma si era stati facili profeti già a settembre 2023 – nell’hockey cadetto femminile svizzero, torneo a girone unico: titolo allo Zugo, sette incontri disputati nel “play-off” e sette vittorie mai in discussione così come mai oggetto di negoziabilità era stata la corsa al vertice della stagione regolare. Nei numeri: prima fase, 18 vinte su 18, sempre successi entro i 60 minuti regolamentari, 317 goal realizzati e sette goal subiti, margine pari a 14 lunghezze sulla squadra in piazza d’onore e margine di 41 lunghezze sull’ultima qualificata al “play-off”; seconda fase, nei quarti di finale un 27-1 ed un 17-0 al Lyss, nelle semifinali un 19-0 ed un 16-1 alle BrandisIuniorsLadies, nelle finali – queste al megilo delle cinque partite, mentre nei due turni precedenti erano sufficienti due successi su un totale di tre incontri – ancora numeri grossi ovvero 10-0, 17-0 e 22-0 sulle BassersdorfLadies.

Al computo totale della seconda fase, 128 goal realizzati e due subiti, vale a dire un totale di 445 goal messi a segno e di soli nove goal subiti in 25 incontri; la sola Lara Stalder, che sta alla categoria come un Connor Bedard starebbe alla Terza lega gruppo grigionese, ha raccolto 129 punti (63 goal e 66 assist) in 17 presenze nella stagione regolare e 56 punti (28 goal e 28 assist) in sette presenze nel “play-off”, a cui aggiungere anche 23 punti (nove goal e 14 assist) in cinque presenze nella Coppa nazionale persa dalle zugane contro il Berna, dominatore della prima fase in Women’s league (massima serie), per 1-2 ai rigori. Un’armata letteralmente inaffrontabile, e nella quale un bel segno ha lasciato sino ad ora la montecerina Elena Gaberell, nazionale rossocrociata “Under 18”, già con le maglie sia delle AmbrìGirls1 sia delle Ladies Lugano, alle statistiche con sette goal e 22 assist in sole 15 presenze. Mille motivi, allora, per evitare il “barrage”: le Ladies Lugano, che oggi si giocano il tutto per tutto sulla pista del Langenthal, sono avvisate. In immagine, la ticinese Elena Gaberell.

Domodossola (Vco), stupro in zona stazione: senegalese preso in flagranza

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Un 26enne senegalese, sul cui conto sono poi risultati vari precedenti, è stato arrestato in piena flagranza di reato durante lo stupro di una donna, attorno alle ore 2.20 di ieri, nella zona della stazione ferroviaria di Domodossola (Vco). In forze l’intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, sia da Domodossola sia da Villadossola, sull’allarme lanciato da un cittadino cinese che era in attesa del primo treno per Milano e che dall’interno dello scalo aveva assistito all’aggressione compiuta su una donna, per l’appunto prelevata con la forza e costretta ad entrare in un edificio. Il 26enne è stato trovato seminudo nel sottoscala del complesso immobiliare mentre stava compiendo la violenza sessuale sulla donna, con atto coercitivo rafforzato dal blocco dei polsi della vittima e dalle ripetute intimazioni a non opporre resistenza; immediata e senza mezzi termini l’azione dei carabinieri che, una volta bloccato l’aggressore, hanno provveduto a far intervenire i sanitari con un’ambulanza per il trasferimento immediato della donna al Pronto soccorso del “San Biagio” di Domodossola. Il 26enne, una volta conclusa l’identificazione, è stato associato alla casa circondariale di Verbania; il provvedimento di restrizione della libertà è già stato convalidato.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: il Lugano s’imbarca e affonda

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A tirar poco è improbabile si riesca a vincere (qualcuno obietterà: beh, bisogna che ti lascino anche giocare. Vero, ma non ci stiamo occupando di fisica delle nuvole o di filosofia sull’esistenziale); a tirare quattro volte nel primo periodo e 18 in totale in un turno di “play-off” dell’hockey di National league, 99 volte su 100, si perde e si perde anche secco. Farà tesoro di tale esperienza vissuta il Lugano che nell’approccio odierno con i quarti di finale, sul ghiaccio del FriborgoGottéron, si è fermato a quota 18 conclusioni ed ha incassato un 2-6 che macchia la serie, o perlomeno non dà ad essa quell’abbrivo che in casa bianconera era desiderato; purtroppo, ad un primo allungo rintuzzato (14.19, Maximilian Streule, 0-1; 19.27, Luca Fazzini, 1-1) il Lugano non ha saputo aggiungere né sufficiente grado di attenzione (prova sia l’1-2 venuto ancora nel primo periodo, e per la precisione a distanza di 17 secondi dal pareggio di Luca Fazzini, qui con timbro di Lucas Wallmark) né bastevole attitudine alla reazione (periodo centrale, parziale 0-2 con goal di Marcus Sörensen al 27.56 ed ancora di Lucas Wallmark al 32.48, qui in superiorità numerica). Speranze di risalita frustrate su goal annullato a Marco Müller (41.24) dopo chiamata dalla panchina avversaria per la revisione dell’azione; di nuovo Marcus Sörenson per incrementare il margine utile (47.09, tabellone sull’1-5), piccola vendetta personale di Marco Müller con il 2-5 del 51.41, indi chiusura del caso su uno “shorthanded” di Samuel Walser in gabbia vuota (57.02).

Nell’altro confronto di giornata, successo degli Zsc Lions sul BielBienne per 4-3 (doppietta di Denis Malgin, 45.07 e 47.25, per rilbatare un provvisorio 2-3); domani Losanna-Davos e Zugo-Berna.

Calcio Dna / Lugano, quinta di fila. E se davanti iniziano a frenare…

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Non succede, ma se succede… Chissà a quanti, fra i 3’821 dichiarati oggi in quel di Cornaredo, è passato per la testa il pensiero d’un Lugano che nel finale della stagione 2023-2024 del calcio di massima serie riesca a reinserirsi nella lotta per il titolo; utopia, per questioni dette e ridette, ma quel tipo di utopia che trova conforto nella classifica. Perché i bianconeri, usciti dal terreno di gioco con un robusto 2-0 sull’Yverdon, hanno fatto cinquina di successi consecutjvi, quattro in campionato ed uno in Coppa Svizzera (a Basilea, non contro il Seseglio Veterani) e si trovano ad otto lunghezze dallo Youngboys ed a sette dal Servette, cui toccano domani le trasferte rispettivamente a Losanna ed a Lucerna, prevedibili le vittorie ma con il prevedibile si fa semmai la birra, in questi tempi. Insomma, aspettare domani sera prima di lasciar germogliare un progetto affatto insostenibile in termini di “budget” e di ambizioni ad agosto scorso, e nel frattempo godersi quel che il gruppo sta offrendo: contro l’Yverdon guidato in panchina da Alessandro Mangiarratti, uno che ben si conosce per la militanza pedatoria tra Bellinzona e Locarno oltre che per un periodo in panca a Chiasso, rischi contenuti al minimo ed un goal per tempo, Hadj Mahmoud al 37.o e Milton Valenzuela (bentornato…) al 58.o, prima Uran Bislimi e poi Renato Steffen i suggeritori; almeno altre quattro le conclusioni pericolose da parte bianconera, a fronte di un unico tiro definibile come tale da parte dei romandi (parata di Amir Saipi, ad ogni buon conto); possesso-palla al 62 per cento, 503 contro 297 i passaggi riusciti. Nulla fuori dal seminato, relative le difficoltà. 12 punti in quattro incontri, qui, ed i quarti di finale della Coppa Svizzera già messi agli archivi; se si sta sognando, non svegliateci.

I risultati – Basilea-Winterthur 1-1 (oggi); Grasshoppers Zurigo-San Gallo 1-1 (oggi); Lugano-Yverdon 2-0 (oggi); Zurigo-StadeLosannaOuchy (domani); Losanna-Youngboys (domani); Lucerna-Servette (domani).

La classifica – Youngboys 54 punti; Servette 53; Lugano 46; Zurigo 42; San Gallo, Winterthur 41; Lucerna 37; Yverdon 33; Basilea 32; Grasshoppers Zurigo 30; Losanna 29; StadeLosannaOuchy 19 (Lugano, San Gallo, Winterthur, Yverdon, Basilea, Grasshoppers Zurigo una partita in più).

Hockey Wl / “Poule”-salvezza, Ladies battute ma una speranza resta

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L’ultima speranza, l’unica speranza: domani, sul ghiaccio del “Campus” ad Huttwil frazione Schwarzenbach, vincere ad onta di ogni pronostico ormai avverso, vincere nonostante appena una settimana fa la pista abbia detto un 1-6 contro lo stesso avversario. Il margine di un punto in classfica sono infatti chiamate a difendere le Ladies Lugano impegnate nella “poule”-salvezza dell’hockey di Women’s league, avversario il Langenthal che con l’organico della prima fase, cioè nella disponibilità almeno delle straniere, sarebbe stato battuto senza troppi patemi mentre ora le bianconere viaggiando all’osso, due linee tirate tirate. Come oggi, nella trasferta a Davos contro le DavosLadies, 0-6 ed è già stata una bella impresa il difendersi così contro agoniste come Leah Marino, statunitense reduce da due annate nella Premier hockey federation (dapprima con le Toronto Six e poi con le Metropolitan Riveters), o Angela Mason dalla nota carriera; alle statistiche una doppietta di Katherine Sonntag (26.58 e 39.12) e singole firme di Janine Hauser (4.14), Oona Emmenegger (17.13), per l’appunto Leah Marino (44.40) e Rebecca Roccella, l’ìtaliana passata dalle Ladies Lugano al Davos a metà campionato e che dalla prossima stagione disporrà di licenza svizzera (47.11).

Onore ad Elisa Biondi, capace di prodigi davanti alla gabbia per evitare un passivo più pesante; nel frattempo il Langenthal era uscito sconfitto da Friborgo (2-5 contro le FriborgoLadies), sicché le distanze in graduatoria erano rimaste immutate. Domani il responso in scontro diretto, ore 17.00; chi vince è salvo, chi perde va al “barrage” con lo Zugo autentica macchina da guerra nella cadetteria e compagine che, nel recente passato così come nel presente, ha dimostrato di valere almeno una semifinale della massima serie. Rischio da evitarsi ad ogni costo: sarebbe un massacro, sarebbe un’umiliazione, e la squadra non merita questo.

La classifica – DavosLadies 34 punti; FriborgoLadies 27; Ladies Lugano 9; Langenthal 8.

Es wird nach dem Besitzer dieses wundervollen Senegal-Papageis gesucht

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Eine Frau fand am Freitagmorgen einen Papagei im Werkhof in Bischofszell. Die Kantonspolizei Thurgau sucht nach dem Halter oder der Halterin des Vogels.

Am Freitagmorgen um 9.00 Uhr hat eine Frau einen Papagei auf den Polizeiposten Bischofszell gebracht. Das Tier, bei dem es sich um einen Senegalpapagei handelt, ist im Werkhof an der Fabrikstrasse in Bischofszell gefunden worden. Die Kantonspolizei Thurgau sucht derzeit nach dem Halter oder der Halterin des Vogels.

Zeugenaufruf:

Wer Hinweise zur Herkunft des Papageis machen kann, soll sich bitte beim Polizeiposten Bischofszell unter der Nummer 058 345 23 00 melden.

Hockey Wl / “Play-off”, finale per il titolo: Zsc Lionesses corsare a Berna

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Sorpresa non dappoco nel turno inaugurale delle finali per il titolo nell’hockey di Women’s league (massima serie femminile): contro pronostico e contro consolidata statistica (24 vinte contro quattro perse nella prima fase, tre vinte contro zero perse nel turno precedente del “play-off”), il Berna è stato sconfitto oggi dalle Zsc Lionesses reduci dall’aver eliminato le AmbrìGirls1 in quattro partite. Al supplementare (minuto 64.00), su rigore piazzato con freddezza da Sinja Leemann sulle conseguenze di un fallo di Emma Ingold, il 3-2 cui hanno concorso Maija Otamo (doppietta, 8.40 per l’1-0 e 33.47 per il 2-1, in entrambi i casi con assist di Estelle Duvin) per le bernesi e Sara Bachmann (25.44, 1-1) e Renée Ariana Lendi (34.11, 2-2) per le ospiti. Ciclo al meglio dei cinque incontri, domani battaglia sul ghiaccio zurighese. Sempre domani, ma in partita secca, lo spareggio per il terzo posto tra AmbrìGirls1 ed AccademiaNeuchâtel sulla pista della “NuoValascia” di Quinto.

Zwei Polen in Kloten mit mehreren Kilogramm Kokain festgenommen

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Die Kapo Zürich hat am Freitagnachmittag am Flughafen Zürich zwei Personen verhaftet, die mehrere Kilogramm Kokain geschmuggelt haben. Zwei Polen im Alter von 25 und 51 Jahren landeten auf der Durchreise von Jamaika herkommend am Flughafen Zürich. Bei einer Kontrolle fand die Kantonspolizei in den vier mitgeführten Reisekoffern Kokain. Die Drogen wurden in doppelten Böden verbaut, damit sie unentdeckt nach Europa gebracht werden können. Die Kantonspolizei stellte die Reisekoffer sicher und übergab diese, für den Ausbau und die Analyse des Kokains dem Forensischen Institut Zürich. Eine erste Schätzung lässt die Vermutung zu, dass es sich um mehrere Kilogramm Kokain handeln dürfte. Die beiden Männer wurden verhaftet und der Staatsanwaltschaft zugeführt.

Hockey Nl / Ambrì, prima della ricostruzione una sarabanda di addii

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Di alcuni si sapeva, di altri si immaginava; e di fare il punto, anticipando l’ondata di delusione che andrà ad alluvionare la tifoseria biancoblù soprattutto su un nome, si occupa oggi la dirigenza stessa dell’AmbrìPiotta, uscito appena l’altr’ieri al secondo turno del “play-in” e dunque, per quanto ottavo al termine della stagione regolare nell’hockey di National league, eliminato dalla corsa alla qualificazione per il “play-off” che scatta per l’appunto stasera. La notizia del giorno è quella che qualcuno temeva mentre altri erano convinti ancora di un rinnovo del contratto: dalla “NuoValascia” se ne va Michael Spacek, 27 anni fra tre settimane, passaporto ceco e di scuola Pardubice, ruolo attaccante, 50 punti tondi tondi (17 goal e 33 goal) in 48 partite della prima fase dopo i 50 punti tondi tondi (14 goal e 36 assist) in 50 partite nel torneo 2022-2023, il che vuol dire presenza a tabellino in un goal ogni tre di casa biancoblù (153 e 151 reti messe a segno rispettivamente); peggio che mai, il giocatore andrà a lucrare un biennale al ServetteGinevra.

Note erano invece le partenze di Benjamin Conz, Tobias Fohrler, Johnny Kneubuehler e Kilian Zündel; cui si aggiunse ieri Valentin Hofer in destinazione RapperswilJona Lakers. A scadenza di contratto, fra gli stranieri, Jared McIsaac, Lauren Dauphin e – vabbè – Alex Formenton la cui vicenda prosegue ben lontano dalle piste di ghiaccio; insieme con loro, partente è anche Lionel Marchand, rimasto per tutta l’annata in prestito al Visp nella cadetteria. Ringraziamento che significa strade divise anche a tre assegnati ai Bellinzona Rockets, al secolo Josselin Dufey, Simon Jan Marha ed Aaro Törmanen. Al momento, sul fronte degli arrivi, due sole restano le certezze: il portiere Gilles Senn dal Davos e l’attaccante Miles Müller che viaggia alla media di un punto per partita con i Moncton Wildcats della Quebec major hockeyì league in Canada.

Menaggio (Como): 24 ore di “buio”, ritrovata l’escursionista scomparsa

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Felice esito per le ricerche di un’escursionista francese 46enne, docente universitaria in questi giorni operativa al “Centro italo-tedesco” di Villa Mylius-Vigoni in Menaggio (Como) località Loveno, che poco prima delle ore 17.00 di ieri – dunque, dopo un giorno intero dall’avviso di mancato rientro – è stata ritrovata dai soccorritori nell’area del Monte Grona, ad un’altitudine di circa 1’600 metri ovvero oltre 200 sopra la quota del “Rifugio Cai Menaggio”; la donna, forse per conseguenza di una caduta, era nell’impossibilità di proseguire agevolmente avendo riportato ferite ad una gamba ed accusava sintomi di ipotermia, I primi soccorsi sono stati portati da specialisti del “Soccorso alpino” civile; in appoggio specialisti della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, oltre agli equipaggi di un elicottero dei Vigili del fuoco e di un elicottero della Guardia italiana di finanza.

Verso le Comunali / Neocentristi di Gordola, la campagna si fa in… campagna

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Escursione a carattere… vitivinicolo, domani ovvero domenica 17 marzo, quale evento a carattere elettorale su proposta dei candidati neocentristi (“Il Centro e SosteniAmo Gordola”) alle Comunali 2024 per Gordola. La proposta: una camminata alla scoperta del territorio, “tra aneddoti e convivialità”. Ritrovo ore 9.00 sul posteggio dell’ex-“Crai” (ora “Grossi pavimenti Sa”) in fregio a via San Gottardo; prima colazione qui offerta, indi camminata tra filari di viti e punti di interesse storico, tappa alla “Cantina Carrara” per un aperitivo con degustazione, inoltre visita al nuovo alambicco; al termine, rientro (ore 13.00 circa) verso il punto di partenza con transito lungo la Valle del Pentima.

“Rega” Locarno-Gambarogno, felice esito per la settimana di istruzione

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Due le operazioni speciali, nell’arco di un ciclo di istruzione in programma fra lunedì 11 marzo e ieri, condotte a termine dal personale della “Rega” – piloti, medici e soccorritori professionali – quale appuntamento annuale di formazione nella base di Locarno-Gambarogno: da una parte, i recuperi con il verricello di un infortunato (meglio, di un figurante cui spetta il compito di completare la scena fittizia di un grave infortunio in zona impervia), azioni svolte con “focus” sulla zona Curogna nella Valle di Cugnasco; dall’altra, un’esercitazione di sgombero in caso di assoluta priorità alla seggiovia di Cardada, e ciò in giornata singola. Le attività, analoghe a quelle che vengono svolte nelle altre 13 basi dislocate in tutta la Svizzera, sono state portate a termine con ottimi riscontri e valide indicazioni circa l’efficienza del servizio.

Inverigo (Como), 28enne precipita nel fiume e si ferisce: è fuori pericolo

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Fuori pericolo, pur avendo subito lesioni e traumi di una certa entità, il giovane precipitato ieri nelle acque del fiume Lambro in territorio comunale di Inverigo (Como), zona di via Fornacetta, durante lavori di sfalcio e di ripulitura dell’argine. L’uomo, 28 anni, è stato soccorso con intervento congiunto di privati cittadini e di effettivi dei Vigili del fuoco sia dal Distaccamento di Erba (Como) sia dal Comando provinciale di Lecco; a seguire, prima assistenza sul posto e trasferimento in sede nosocomiale per i trattamenti del caso. In immagine, una fase dei soccorsi.

Busto Arsizio (Varese): auto si schianta nella notte, due persone ferite

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Un codice giallo all’“Ospedale di Circolo” di Busto Arsizio (Varese) ed un codice ed un codice verde all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano) sulle conseguenze dell’incidente avvenuto alle ore 4.22 circa di oggi, sabato 16 marzo, lungo via Sacro Monte a Busto Arsizio. Non chiara la dinamica dell’impatto di una vettura contro un manufatto; nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Feriti una 30enne ed un 34enne. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” dalla sede locale, con l’appoggio di unità dei Vigili del fuoco; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Hockey / Olten fuori dal “play-off” dei cadetti, tutti salvi in National league

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Tre verdetti su due livelli gerarchici in un solo risultato nella serata hockeystica della cadetteria maschile: uscendo sconfitto (4-5) nella “bella” di semifinale del “play-off” in Swiss league, l’Olten è stato eliminato a favore dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, che in forza del 4-3 nel ciclo al meglio delle sette partite andranno a sfidare in finale la corazzata nota come LaChauxdeFonds (4-0, dalla sua parte del tabellone, sul Visp). E questa è la prima notizia, da cui consegue il fatto che l’Olten – una delle sole due società con licenza di promozione in National league per richiesta accettata – non militerà al piano superiore; seconda notizia. La terza giunge per automatismo: sono infatti salvi senza più dover combattere sia il Kloten, penultimo al termine della stagione regolare 2023-2024 di National league, sia l’Ajoie, ultimo; non vi saranno spareggi, e non vi sarà “barrage” tra la perdente degli spareggi e la vincente del “play-off” cadetto. Immaginabile la gioia nelle lande zurighesi e giurassiane; logico lo scoramento tra i solettesi, fermati dopo 58 partite e di nuovo ai piedi della scala.

Per la cronaca accessoria al confronto di stasera, dopo prima rincorsa completata sul 2-2 (dallo 0-2) al 41.23, l’Olten ha ceduto di schianto con due goal al passivo nello spazio di 11 secondi, 43.07 e 43.18, Joel Henry a doppio bersaglio, recuperando sino al 3-4 con Andri Spiller (51.28) ma sùbito dopo ritrovandosi a “meno due” (54.12, ancora Joel Henry). L’ultimo ad arrendersi, un ticinese: 59.34, in goal Giacomo Dal Pian per il 4-5. Poi la sentenza.

Calcio Dnb / Il Bellinzona si brucia nel finale, ora la classifica è grama

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Un goal subito al minuto 92, autore Neftali Manzambi, ha condannato stasera il Bellinzona alla 12.a sconfitta in 26 incontri della cadetteria pedatoria 2023-2024, avversario purtroppo lo Sciaffusa che grazie al 2-1 finale si è agganciato agli stessi granata a quota 28, di fatto il penultimo gradino della classifica (su di esso si trova anche il Vaduz, tuttavia atteso domenica all’impegno agonistico), e con margine di sole sette lunghezze sul Baden potenzialmente a “meno quattro” considerandosi non fuori da ogni logica un successo ad Aarau nel confronto di domani. In cronaca, Bellinzona avanti con Trésor Samba (28.o) ma raggiunto 11 minuti più tardi da Marc Giger; partita peraltro non strepitosa da parte di ambo le squadre, otto soli i tiri (sei per lo Sciaffusa, due per gli ospiti) a taccuino, prossimi alla parità i tempi di gestione del gioco. Gli altri risultati: Sion-Thun 1-2 (oggi); Aarau-Baden (domani); Vaduz-StadeNyonnais (domenica); Wil-NeuchâtelXamaxSerrières (domenica). La classifica: Sion 56 punti; Thun 54; Aarau 34; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais 31; Vaduz, Sciaffusa, Bellinzona 28; Baden 21 (Sion, Thun, Sciaffusa, Bellinzona una partita in più).

“Radar”, settimana… concentrata. E le matrioske restano in magazzino

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Niente “Irine”, cioè niente postazioni fisse, la prossima settimana per quanto riguarda i “radar” antieccesso di velocità su suolo ticinese; non è gran notizia, ma la si prende così, le matrioske in grigio rimangono nel magazzino ed in verità difetteranno anche i controlli mobili in ben quattro Distretti: tra lunedì 18 e domenica 24 marzo, un solo occhio elettronico nel Distretto di Blenio (a Corzoneso Piano), uno solo nel Distretto di Riviera (a Prosito), nessuno nel Distretto di ValleMaggia, nessuno nel Distretto di Leventina. A compensazione, ampia copertura nel resto del Cantone, e così sempre per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Claro, Bellinzona-città, Camorino, Sant’Antonino, Castione e Gudo Malpensada; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Minusio, Arcegno, Losone, Ascona, Gordola, Tenero, Riazzino e Cugnasco; nel Distretto di Lugano, Aldesago, Cassarate, Ruvigliana, Molinazzo di Monteggio, Caslano, Monteggio, Vezia, Cadro, Bettagno, Cureglia, Bironico, Cagiallo e Melide; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore, Besazio, Capolago, Pedrinate, Seseglio, Riva San Vitale, Novazzano, Balerna e Ligornetto.

Avegno-Gordevio, “task force” da film per la rimozione del camiongrù

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Mancavano solo le telecamere della “Twofour” per un programma televisivo sul genere di “Ingegneria impossibile”, questo pomeriggio ad Avegno-Gordevio frazione Avegno, per la complessa opera di rimozione del camiongrù abbattutosi ieri sul sedime della “Ofima” in fregio alla Cantonale, per puro caso senza conseguenze per le persone. All’opera specialisti della “Camillo Vismara Sa” da Lugano e della “Sabesa Sa” di Lavertezzo con più mezzi disposti lungo il tratto di strada compreso tra l’area dell’incidente ed il complesso del “Centro Punto valle”; una ventina gli addetti impiegati nelle varie funzioni; traffico deviato attraverso il sedime della stazione di servizio e dello stesso “Centro Punto valle”, anche con qualche complicazione legata al necessario transito del bus extraurbano numero 315 delle “Fart” (linea Locarno-Ponte Brolla-Maggia-Cavergno). Su un lato della Cantonale, a distanza di circa 150 metri direzione Locarno, ancora in sosta il convoglio eccezionale deputato al trasporto del trasformatore smontato e sostituito poco prima che il camiongrù “Grove Gmk 6400” della “Friderici spécial Sa” di Tolochenaz (Canton Vaud) si rovesciasse su una fiancata, attorno alle ore 13.25 di ieri. Come si suol dire, affaire à suivre… per necessità di cose. Nella foto GdT, un momento delle operazioni; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

“Test” per la patente, sventata la solita truffa: egiziano beccato a Como

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Se sapessero parlare e leggere in lingua italiana, in un modo o nell’altro verrebbero a conoscenza del fatto che nelle cronache dei quotidiani, a cadenze irregolari ma con indubbia frequenza, di quel trucco si racconta perché qualcuno viene beccato e denunciato; nulla conoscendo, né del contesto né del “test” cui si sottopongono, insistono nel cercare una via più comoda e puntualmente si mettono nei guai. Allo sbaraglio, ed ora denunciati, ben quattro tra i soliti avventizi dell’esame per la licenza di guida, tutti presentatisi nelle ultime due settimane a tentare la prova scritta in quel di Como; l’ultimo caso proprio ieri mattina, per l’appunto nei locali della “Motorizzazione civile” in via Mariano Tentorio, dove si è presentato un 20enne egiziano senza né arte né parte ma con dotazione delle ormai note apparecchiature radioriceventi, cioè della strumentazione grazie alla quale un altro soggetto, dall’esterno, avrebbe risolto i “quiz” per conto suo. Gli ispettori della “Motorizzazione civile” hanno aspettato che il giovanotto giungesse a conclusione della prova ed a quel punto hanno fatto un cenno agli agenti della Polizia di Stato; a seguire, perquisizione e scoperta di un sistema di comunicazione “bluetooth” nascosto tra felpa e cappuccio. Conseguenza numero uno: denuncia. Conseguenza numero due: “test” annullato, e prospettive di futura patente ridotta al lumicino.

Filo di nota / Emmanuel Macron, o del difensore d’una verginità perduta

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Per la seconda volta nel volgere di una decina di giorni, Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, ha dichiarato ieri di non escludere l’invio di “truppe occidentali” sul fronte dell’Ucraina qualora “la situazione si deteriori”. In caso contrario, cioè nel caso “la Russia vinca questa guerra, a zero si ridurrà la credibilità dell’Europa”. Se è per quello, il temporaneo reggitore delle sorti di Marianna può stare tranquillo: la credibilità dell’Europa, su questa materia, è a zero da giovedì 20 febbraio 2014, giorno dello scoppio del conflitto nel Donbass.

Lugano, sospetta fuga di gas: Pompieri all’opera, problema rientrato

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Una presunta fuga di gas all’origine del rapido sgombero di uno stabile, stamane, nella zona tra via Trevano e piazza Molino Nuovo a Lugano. Sul posto agenti della Polcantonale, colleghi della Polcom ed effettivi dei Pompieri Lugano. La questione è stata risolta senza danni, a quanto pare con mera aerazione degli ambienti, già prima delle ore 11.00.

Borsa di Zurigo, finale sotto misura. Brilla solo “Swisscom Ag”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.02) All’insegna delle pulizie di primavera, per quanto riguarda il listino primario, anche l’odierna seduta alla Borsa di Zurigo: partenza sopra la linea, indi scivolamento sino a perdita nell’ordine dello 0.30 per cento, risalita e chiusura di nuovo sotto la linea (meno 0.38 per cento ad 11’676.13 punti) secondo lo “Swiss market index”. Sotto pressione “Sonova holding Ag” (meno 6.39 per cento dopo raccomandazione di vendita da parte di un analista) ed “Alcon incorporated” (meno 1.79); apprezzamento euforico (più 4.88) per “Swisscom Ag” nel giorno dell’annuncio di una maxiacquisizione all’estero (inglobamento della compagnia “Vodafone Italia SpA”, investimento da otto miliardi di euro, già il “placet” dal Consiglio federale, chissà se è davvero l’affare della vita); in parziale recupero “Swiss life holding Ag” (più 0.73 per cento) dopo la flessione accusata ieri. Nell’allargato, bel riscontro per “Interroll holding Ag”, tornato per parte della giornata sopra il prezzo di 3’000 franchi per azione (chiusura a 2’975.00 franchi, più 5.68 per cento) su positivo consolidamento nel 2023 e buone tracce per il 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.46; Ftse-100 a Londra, meno 0.20; Cac-40 a Parigi, più 0.04; Ibex-35 a Madrid, più 1.02. New York sotto misura fra lo 0.53 e lo 0.93 sugli indici di riferimento. Cambi: 96.25 centesimi di franco per un euro, 88.39 centesimi di frnaco per un dollaro Usa; secco calo per il bitcoin, dapprima scivolato sotto la barriera dei 60’000 franchi per unità ed ora risalito al controvalore teorico di 61’894 franchi circa.

Cantù (Como), africano scatena il caos in un bar: fermato ed espulso

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Decreto di espulsione già intimato per un 27enne, cittadino del Gambia, che nella mattinata di mercoledì aveva scatenato il caos all’interno del bar annesso ad una stazione di servizio “Ip” in territorio comunale di Cantù (provincia di Como), lungo corso Europa, aggredendo verbalmente alcune persone di passaggio e minacciando di passare alle vie di fatto. L’intervento di agenti della Polizia locale è valso a scongiurare peggiori conseguenze; dopo prima tappa al comando della Polizia locale nella “Caserma san Sebastiano”, il 27enne – risultato tra l’altro essere senza documenti – è stato accompagnato alla Questura di Como; qui la denuncia e, contestualmente, la consegna di un decreto di espulsione dal territorio italiano.

L’editoriale-bonsai / La linguaccia batte dove l’incidente si vuole

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Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, ebbe a novembre un incidente stradale – causato da terzi – sulla A2, dalle parti di Faido; in tale circostanza egli provvide a contattare le forze dell’ordine, fu sottoposto al cosiddetto “test precursore etilometrico” con esito lievemente superiore al consentito; Norman Gobbi stesso chiese allora che si procedesse con il “test probatorio”, e risultò entro i limiti, e non vi fu alcuna conseguenza a suo carico. In cinque righe trova soluzione e risposta, benché di spiegazione non vi fosse bisogno, il “caso” originato da un’interpellanza granconsiliare assai articolata e nella quale si parlava di un “misterioso incidente” e veniva adombrato “un possibile caso di abuso di potere (…), protagonista un personaggio politico”. Non essendovi motivo per dubitare di quanto Norman Gobbi ha dichiarato, trattasi dunque di questione interessante solo per i liquidatori delle compagnie assicurative, e zero invece sul fronte cronistico, e meno di zero nell’agone politico (dove gli argomenti altri dovrebbero essere, e qui ci si ferma per atto di carità quaresimale). Con un ossimoro apparente: incidente sì, ma su nulla incidente.

Saronno (Varese), studenti incendiano una “toilette”: due persone intossicate

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Due persone, 29 e 28 anni rispettivamente, entrambe nei quadri organici dell’“Istituto tecnico industriale Giulio Riva” con sede in via Carso 10 a Saronno (Varese), sono state trattate oggi l’una in forma ambulatoriale e l’altra al Pronto soccorso dell’“Ospedale di circolo” per un’intossicazione da fumo originatasi all’interno della scuola stessa. I due collaboratori erano intervenuti per primi, poco dopo le ore 12.15 e dunque in piena fascia delle lezioni, nel tentativo di ridurre sotto controllo un principio di incendio divampato all’interno di una “toilette” dove mani per il momento ignote, ma riconducibili a soggetti interni ovvero ad uno o più studenti, avevano dato fuoco a materiali plastici, forse un copriwater o forse una vaschetta dello scarico di un bagno. Acre l’odore, rapidamente saturo il locale; necessario l’intervento di squadre dei Vigili del fuoco dal locale Distaccamento; esclusa sin dal primo momento l’accidentalità dell’accaduto; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed agenti della Polizia locale. Non irrilevanti i danni materiali. Indagini in corso; inevitabile – anche per ragioni di carattere assicurativo – la denuncia da parte della dirigenza dell’istituto.

Avegno-Gordevio: camiongrù si abbatte sull’area “Ofima”, tutti in salvo

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Vi è stato di che temere il peggio, poco prima delle ore 13.30 di oggi, causa ribaltamento di un camiongrù sul sedime di pertinenza della “Ofima” ad Avegno-Gordevio frazione Avegno, lato della sottostazione Aet ovvero dirimpetto al complesso artigianale-commerciale del “Centro Punto valle” (area ex-“Segheria Margaroli”), lungo via ValleMaggia: l’automezzo – un “Grove Gmk 6400” della “Friderici spécial Sa” di Tolochenaz (Canton Vaud) – si è infatti abbattuto fragorosamente al suolo su una fiancata ed il suo braccio telescopico, estensibile sino alla lunghezza di 60 metri, ha colliso di striscio con un veicolo fermo in sosta ed a bordo del quale, per buona sorte, non si trovavano persone. Nessuno tra gli operatori coinvolti, manovratori in cabina soprattutto, è rimasto ferito.

Come da prima e sommaria ricostruzione, consta il fatto che l’automezzo medesimo, fatto arrivare dal Canton Vaud per esigenze tecniche legate allo sganciamento di un trasformatore ormai a fine vita ed alla sostituzione con analogo pezzo nel frattempo giunto con un trasporto eccezionale, era stato azionato secondo programma tanto che sia lo scarico sia l’allocazione del macchinario, del peso di varie decine di tonnellate, erano andati a buon fine. Il problema si sarebbe originato al momento del rilascio dell’automezzo ovvero della rimozione dei contrappesi: testimoni hanno affermato di aver udito un rumore di crescente intensità mentre l’automezzo si inclinava seguendo la direzione del braccio della gru. I primi ad intervenire sul posto, almeno per sincerarsi delle condizioni di quanti si trovavano sulle aree interessate, sono stati alcuni membri del personale ed alcuni avventori del bar alla stazione di servizio del “Centro Punto valle”; rapida la mobilitazione di Pompieri da Locarno con numerosi mezzi ed effettivi, e con loro di agenti della Polcantonale che hanno isolato l’area imponendo il transito a senso unico alternato lungo la Cantonale. Nelle foto GdT, l’automezzo rovesciato e la zona dell’incidente.

Rogo nel nucleo di Arogno, niente feriti e danni limitati ad un’abitazione

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Pompieri di Melide all’opera questo pomeriggio con quattro mezzi e 10 effettivi, su mobilitazione dalla “Centrale comune di allarme-Cecal”, causa incendio divampato in un’abitazione nel nucleo storico di Arogno. L’allarme alle ore 13.13; una volta giunti sul luogo, ed acquisita l’assenza di persone all’interno dell’edificio dal momento che gli inquilini si erano già messi in salvo, gli operatori della sicurezza hanno proceduto all’identificazione del focolaio (locale cucina) e ad estinguere le fiamme grazie a due uomini introdottisi nell’appartamento con una condotta e con strumenti per la protezione della respirazione. Nessun ferito, nessun intossicato, danni limitati alla singola abitazione; in una seconda fase, per mezzo di un ventilatore, l’appartamento stesso è stato liberato dal fumo. Nella foto, un momento dell’intervento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Lugano, un mito della storia del teatro in dialogo per “Schegge”

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Un nome da sensazione, e si sta parlando dell’88enne Eugenio Barba che è autentico monumento della storia del teatro (tra l’altro, fondatore dell’“Odin” ad Holstebro in Danimarca – in corso le celebrazioni per i 60 anni di attività – e vincitore del “Premio Franco Quadri” nel 2023), per il secondo appuntamento del progetto “Schegge” con cui i responsabili del “Teatro delle radici” in Lugano proseguono un’indagine dedicata alle esperienze innovative ed inventive nel mondo dello spettacolo e dell’arte (l’atto inaugurale era stato dedicato alla figura di Franco Beltrametti, poeta e scrittore locarnese, figura di spicco nella “Beat generation”, raccontato anche per tramite dei ricordi di Franca Marta Tomaino e di Giona Beltrametti, figli dello stesso Franco Beltrametti). Lunedì 18 marzo, al “Foce” di via Foce 2 in Lugano, l’incontro sul filo della “Tradizione dell’impossibile”. La conferenza sarà preceduta dalla proiezione del film “L’arte dell’impossibile”, regìa della norvegese Elsa Kvamme. In immagine, Eugenio Barba.

Fagnano Olona (Varese), dal “box” dello spacciatore esce un… capitale

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In contanti, 34’150 euro; in merce convertibile a contante, hascisc per 11 chilogrammi abbondanti, cocaina per 1’250 grammi; a protezione del capitale, una pistola calibro 6, un fucile a canne mozze calibro 20, due coltelli con lama lunga 20 centimetri entrambi, 250 colpi di calibri vari. Di che far scattare le manette ai polsi del proprietario, come sarebbe in effetti avvenuto se il soggetto – un 51enne originario della provincia di Torino e con residenza in provincia di Varese – non si fosse trovato già in carcere da 96 ore prima che il suo tesoro criminale fosse individuato in un “box” a Fagnano Olona (Varese) da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale. Determinante l’apporto del cane antidroga noto come “Kevin”, in forza al Nucleo di Casatenovo in provincia di Lecco. Di mercoledì 6 marzo la scoperta del deposito; il criminale era tuttavia in carcere sin da sabato 2 marzo, colto com’era stato in attività di spaccio; addebito ora confermato e rincarato con la detenzione abusiva di armi e con la ricettazione (il fucile a canne mozze è risultato provento di furto).

Addio all’ultima speranza: morto il 93enne travolto da un’auto a Val Mara

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Di quanto la situazione fosse critica si sapeva sin dal primo momento; e le speranze, già flebili, si sono spente stamane. A distanza di due giorni dall’incidente è deceduto in ospedale il 93enne che alle ore 12.36 circa di martedì 12 marzo, durante l’attraversamento della Cantonale in territorio di Val Mara frazione Melano, era stato investito da un’auto in transito nella direzione di Mendrisio. La conferma è giunta da fonti della Polcantonale. Al volante della vettura si trovava una 78enne svizzera abitante nella regione e che è rimasta illesa. Le lesioni subite dall’uomo, che per camminare si serviva di un deambulatore, erano parse gravissime sin da sùbito ai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”. Degli accertamenti si erano occupati effettivi della Polcantonale e della Polcom Mendrisio.

Gallarate (Varese): a fuoco un cascinale, gravi i danni ma nessun ferito

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Domate nel volgere di circa un’ora e mezzo, nella serata di ieri, le fiamme divampate in un cascinale di Gallarate, zona di via Per Besnate, in fregio alla “bretella” delle autostrade italiane A8 ed A26. Significativi i danni riscontrati in séguito al rogo che ha devastato la struttura, trovando alimento in materiali depositati ed in parte all’interno dell’edificio. Ad accertamenti eseguiti, nessuno ha riportato ferite o sintomi di intossicazione da fumo. Tre le squadre dei Vigili del fuoco impegnate sul sedime.

Casorate Sempione (Varese): ciclista contro auto, lesioni non gravi

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Trattamento sotto criterio di codice giallo (lesioni dalla media gravità) e trasporto in sede nosocomiale sotto codice verde per il ciclista 26enne feritosi alle ore 7.56 circa di oggi in territorio comunale di Casorate Sempione (Varese) causa collisione del suo dueruote con un’auto in transito lungo via Trieste. Le condizioni del giovane non destano preoccupazioni. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla confinitima Gallarate.

Erba (Como): schianto con tre feriti, preoccupazione per una 92enne

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Legittima preoccupazione, non foss’altro che per l’età, circa le condizioni di salute di una 92enne rimasta coinvolta ieri pomeriggio nell’incidente stradale occorso all’incrocio tra via Don Luigi Orione e via Brianza in territorio comunale di Erba (Como). Intorno alle ore 18.10 la collisione tra due vetture; tre in tutto i feriti, per due dei quali – l’anziana ed una ragazzina – è stato necessario il trasferimento sotto codice emergenziale al “Sacra famiglia” di Erba. In immagine, la scena dell’incidente.

Borse, presa di… distanza. Bitcoin, calo ma i numeri restano grossi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Condizionato dal giro dei dividendi in stacco – oggi per “Roche holding Ag”, che ha lasciato sul campo un 3.57 per cento – lo “Swiss market index” nella seduta di un giovedì anodino; considerato anche il forte calo di “Swiss life holding Ag” (meno 5.32 su notizie considerate non entusiasmanti dal consuntivo 2023; valutazione perlomeno dsicutibile), non fuori norma il “meno 0.59” per cento al saldo su quota 11’720.70 punti, attestazione cui concorrono salvifici sia “Lonza group Ag” (più 2.57 per cento, capofila nel listino primario) sia “Logitech Sa” (più 1.71, in piazza d’onore). Allargato privo di definizione ma con alcuni titoli in conferma dello slancio: discorso, questo, che vale soprattutto per “Polypeptide group Ag”, più 5.36 per cento nella seduta e più 30.14 per cento dall’inizio del 2024; singolare ma non inspiegabile il caso di “DocMorris Ag”, ricercatissima nell’ultima mezz’ora di contrattazioni con transito da una perdita secca (circa il sei per cento) ad un guadagno dell’8.59 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.66. Flessioni attorno allo 0.30 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.21 centesimi di franco per un euro; 88.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve discesa dalle creste – ma sempre su numeri rilevanti – il bitcoin, ora al controvalore di 63’148 franchi circa per unità.

Lugano, al “Liceo diocesano” le porte aperte per il percorso artistico

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Giornata delle “porte aperte” per l’area Liceo artistico, mercoledì 20 marzo, al “Liceo diocesano” in Lugano (via Lucino 79, quartiere Breganzona). Attività a partire dalle ore 9.30 e sino alle ore 12.30; previsto l’intervento di Nicla Borioli, titolare per la formazione al Dipartimento ambiente-costruzioni-“design” in àmbito Supsi. Nella presentazione dell’incontro, i responsabili del liceo sottolineano alcune peculiarità, in ispecie la proposta di un percorso che si inserisce all’interno di quello pertinente alla preparazione alla maturità svizzera. Grazie al percorso artistico proposto, al termine del liceo è inoltre data facoltà di accesso diretto agli esami di graduatoria delle facoltà di architettura d’interni, conservazione e restauro (Supsi a Lugano, ma anche Edeha a Sierre su specifico accordo stipulato). Per prendere parte alla giornata delle “porte aperte” è necessaria l’iscrizione via sito InterNet (www.liceodiocesano.ch) o con una comunicazione alla segreteria dell’istituto (telefono 091.9666056; “e-mail” info@liceodiocesano.ch).

Hockey Nl / Ambrì, non si può morire così. Ma grazie lo stesso (a pochi)

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Non stasera l’AmbrìPiotta è finito fuori dalla corsa ad un “play-off” che, per quanto offerto nella stagione regolare dell’hockey di National league, sarebbe stato anche meritato; non stasera. E nemmeno due giorni addietro nella trasferta a Bienne, pari sull’1-1 e conseguente rinvio alla “NuoValascia” – insistiamo: “Gottardo arena” è denominazione viziata da duplice errore, di concetto e di pertinenza – a forma di partita secca per l’ultimo strapuntino da “post-season” con ambizioni. E nemmeno sabato scorso nell’1-3 alla “Resega” di Porza contro il Lugano. Nossignori: l’AmbrìPiotta, oggi eliminato formalmente nel secondo turno del “play-in” causa sconfitta interna per 2-4 ad opera del BielBienne, per paradosso è finito sul binario morto al minuto 41.17 del “derby” di giovedì 7 marzo, davanti al pubblico di casa, sullo “shorthanded” con cui Marco Müller aveva portato il Lugano dall’1-4 al 2-4; nello spazio di 91 secondi, sulla volata discendente del terzo periodo, sarebbero venuti i goal di Michael Joly e di Santeri Alatalo per un 4-4 con matrice dal 4-0 già fissato al 25.08, e che sarebbe stato semplicemente da cristallizzarsi con qualche minima concessione, un po’ come facevano i ragazzotti della Sbornaja ai tempi di Viktor Tikhonov. Dunque, inutile il recriminare, oggi, per quel che non è stato fatto ieri. Inutile, a men che si ami follemente il rodersi quel che resta del fegato, nel caso si sia tifosi biancoblù.

Poco avevano ancora nel serbatoio, poco o quasi nulla, gli uomini di Luca Cereda. A picco in questa fase con qualche nome eccellente, Michael Spacek sopra tutti ma difficile sarebbe l’imputare qualcosa ad uno che aveva tirato la carretta come un triceratopo se solo qualche tirannosauro fosse riuscito ad aggiogarlo; in difficoltà di gestione contro un avversario calato sulla Leventina con piano di battaglia definito ed esplicitato sin dai primi colpi di pattino, niente attendismo ma tirare tirare tirare, 14 contro sei le conclusioni nel periodo inaugurale e due mortiferi dischi nello spazio di 41 secondi fra l’8.36 (Tino Kessler, ancora Tino Kessler, autore dell’1-1 all’andata) ed il 9.17 (Elvis Schläpfer, zero reti e un assist in 30 presenze nella prima fase ma due goal in questa fase contro l’Ambrì: eddai). Da un’inferiorità numerica il sussulto che non ti aspetti, Manix Éric Landry allo “shorthanded”, 24.11 e distacco dimezzato; indi un paio di comportamenti discutibili da parte di ospiti quali Mike Künzle e Gaëtan Haas, non è il caso di soffermarsi ma si dovrebbe almeno recriminare sull’assenza di sanzione immediata per lo “slew footing” di Ramon Tanner ai danni di Michael Spacek nel precedente confronto, altro paragrafo che rimarrà senza punto fermo. Insomma: due penalità quasi consecutive non sfruttate, ad organici ricompattati l’improvviso 1-3 e figurarsi se la punizione non arriva proprio da Gaëtan Haas (33.29). Sofferenza su sofferenza, biennesi che incominciano a crederci ed a cercare sostegno nel cronometro, doppio margine difeso sino all’ultimo tè; anzi, sin oltre la metà del terzo periodo, altro cinque-contro-quattro senza esito da parte dell’Ambrì, fra i tifosi si disegna lo spettro del congedo immediato. Quasi senza logica arriva però il 2-3, segna Laurent Dauphin, Tim Heed è al secondo assist e gli occhi vanno ancora al tabellone: ancora sei minuti e 51 secondi spendibili per non mandare in vacca l’annata. Janne Juvonen, non impeccabile in precedenza, piazza un salvataggio da urlo; al 58.08 Luca Cereda allenatore si gioca tutto con il richiamo del portiere e con l’innesto del “rover”, ed a questo punto lo “spoiler” è già noto; irritante, per le ragioni premenzionate, è semmai il fatto che a timbrare il 2-4 sia Mike Künzle.

Finisce tra le lacrime di gran parte dei 6’775 giunti a Quinto sperando in un quarto (del “play-off”, cui approda invece il BielBienne giunto nono al capolinea della stagione regolare), e finisce con il saluto a qualcuno che se ne andrà di sicuro: l’Ambrì perde Johnny Kneubuehler (contratto proprio in quota BielBienne) e Benjamin Conz (che va all’Ajoie dopo sette tornei in biancoblù), ed entrambi escono dal ghiaccio quasi tremando per la vibrazione del tributo dal pubblico. Sulla via del ritorno, gli stessi tifosi dovranno ammettere che boh, qualcuno proverà a raccontarla come una stagione positiva, ma per cortesia, si eviti almeno il corollario da brodino consolatorio.

Tresa, autopostale nel dirupo: grave l’autista, illesi i due passeggeri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.50) In pericolo di morte il conducente dell’autopostale precipitato questo pomeriggio lungo un dirupo in fregio a via Mött nel territorio comunale di Tresa, frazione Croglio, località Castelrotto. L’uomo è un cittadino italiano, 42 anni l’età, residenza in provincia di Varese. Illesi i soli due passeggeri del mezzo. L’incidente attorno alle ore 16.24; il veicolo, che si stava muovendo in direzione della località Madonna del Piano, ha sbandato sulla sinistra in corrispondenza di una curva ed è passato poi sul lato opposto della carreggiata, perdendo aderenza e slittando verso valle nella scarpata. Immediata la mobilitazione dei soccorsi: sul posto effettivi dei Pompieri Lugano e dei Pompieri Monteggio e personale sanitario della “Croce verde” Lugano e di altro ente, oltre ad agenti di Polcantonale, Polintercom Malcantone-ovest e Polintercom Malcantone-est. Preoccupante la prima valutazione medica. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per le esigenze legate ai rilevamenti di prassi. Ignote ancora le cause dell’incidente. Particolarmente impegnative, e protrattesi sino a sera, le operazioni di recupero del veicolo.

Wattwil (Kanton Sankt Gallen): Autofahrerin stirbt bei Frontalkollision mit einem Lastwagen

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Am Dienstag, den 12. März um 14.10 Uhr, kam es auf der Umfahrungsstrasse H16 zu einer Frontalkollision zwischen einem Auto und einem Lastwagen. Eine 43-jährige Frau kam dabei ums Leben.

Eine 43-jährige Frau fuhr mit ihrem Auto auf der Umfahrungsstrasse H16 von Wattwil in allgemeine Richtung Ricken. Gleichzeitig fuhr ein 28-jähriger Mann mit seinem Lastwagen in entgegengesetzte Richtung. Aus unbekannten Gründen kam es kurz vor dem Wattwiltunnel zu einer Frontalkollision zwischen dem Lastwagen und dem Auto. Durch die Wucht der Kollision wurde das Auto in das rechts anliegende Wiesland abgewiesen.

Der Lastwagen wurde ebenfalls abgewiesen, überfuhr die Gegenfahrbahn und kam in der Böschung zum Stillstand. Die aufgebotenen Rettungskräfte konnten nur noch den Tod der 43-jährigen im Kanton St.Gallen wohnhaften Schweizerin feststellen. Der 28-jährige Lastwagenfahrer blieb unverletzt.

Der Lastwagenfahrer blieb unverletzt
Der Lastwagenfahrer blieb unverletzt (Bildquelle: Kantonspolizei St.Gallen)

Die Unfallursache ist unklar. Nach jetzigem Kenntnisstand muss davon ausgegangen werden, dass das Auto auf die Fahrbahnhälfte des Lastwagens geriet. Die Kantonspolizei St.Gallen untersucht unter der Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen den genauen Unfallhergang. Diese hat die Spurensicherung durch das Kompetenzzentrum Forensik der Kantonspolizei St.Gallen angeordnet.

Nebst mehreren Patrouillen und Fachspezialisten der Kantonspolizei St.Gallen standen die zuständige Feuerwehr, der Rettungsdienst sowie eine Staatsanwältin im Einsatz.

A3 bei Richterswil (Kanton Zürich): Rollerfahrer verstirbt nach schwerem Unfall

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Nach einem Verkehrsunfall auf der A3 bei Richterswil ist am Mittwochabend, den 13. März ein Mann noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen erlegen.

Kurz nach 22.30 Uhr ist es auf der A3 Richtung Chur kurz nach der Autobahneinfahrt Richterswil zu einem Verkehrsunfall mit drei beteiligten Fahrzeugen gekommen. Der genaue Unfallhergang ist noch unklar. Nach ersten Erkenntnissen dürfte es zu einer Kollision zwischen dem auf dem rechten Fahrstreifen fahrenden Personenwagen einer 19-jährigen Lenkerin und einem Motorroller gekommen sein.

Anschliessend kam es zu einer Folgekollision des Motorrollers mit einem auf dem linken Fahrstreifen fahrenden Auto eines 42-jährigen Lenkers. Zur Klärung des genauen Unfallhergangs wurden durch Spezialisten der Kantonspolizei Zürich und des Forensischen Instituts Zürich umfangreiche Spuren gesichert.

Der zurzeit noch nicht identifizierte Rollerfahrer erlag noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen. Die Kantonspolizei Zürich steht bezüglich der Identität mit ausländischen Behörden in Kontakt. Die Autolenkerin und der Autolenker blieben unverletzt. Die A3 Richtung Chur musste wegen des Unfalls für mehrere Stunden gesperrt werden.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Feuerwehr Richterswil, ein Rettungsfahrzeug und ein Notarzt des Spitals Lachen, die Staatsanwaltschaft, der Strassenunterhaltsdienst des Kantons Zürich, sowie ein privates Abschleppunternehmen im Einsatz.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben zum Unfallhergang machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Valceresio (Varese), coppia di truffatori colpisce e… in manette finisce

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Al telefono si sono spacciati per membri delle forze dell’ordine, con l’ormai noto trucco dell’annunciare una disgrazia (“Signora, suo figlio ha causato un incidente”) e di sollecitare in modo pressante la consegna di una grossa somma al fine di evitare l’immediato arresto dell’asserito responsabile di tale episodio; ed hanno colpito, sì, ma la loro corsa è ben presto finita. Uomo e donna, sommariamente indicati come “provenienti da fuori regione” (cioè da fuori Lombardia), sono stati intercettati e fermati ad Arcisate (Varese) da effettivi della Polizia locale di Arcisate e della Polizia interlocale del Consorzio Monte Orsa (Comuni di Viggiù, Besano e Clivio, stessa provincia) intorno alle ore 14.00 di martedì 5 marzo; stroncata la fuga dopo una truffa messa a segno ai danni di una persona anziana in territorio comunale di Cuasso al Monte, sempre lungo la dorsale della Valceresio, e recuperata la somma di 11’600 euro di cui 10’500 erano provento della truffa da poco perpetrata. Come da racconto della vittima, dopo la solita liturgia di telefonate da parte di un uomo qualificatosi come maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, la donna si era presentata attestando di essere una funzionaria del Tribunale di Varese e deputata a ritirare la somma in contanti. Ad accertamenti esperiti, ossia dopo il completamento delle procedure di indagine (da qui il ritardo nella diffusione della notizia) con il concorso di uomini della Questura nel capoluogo, il denaro è stato restituito alla proprietaria.

Bastardi inside / Lega in Gran Consiglio, una lascia ed uno ritorna

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Forse per scelta propria o forse in séguito a mediazione dopo le polemiche sul suo presunto madrinaggio di una candidatura al ruolo di procuratore pubblico, la leghista Sabrina Aldi ha reso noto oggi di rinunciare al ruolo di vicecapogruppo della Lega dei Ticinesi in Gran Consiglio, funzione che sarà rilevata da Andrea Sanvido. La decisione giunge a distanza di poche ore da altre dimissioni, quelle del capogruppo Boris Bignasca, che contestualmente è tornato sui suoi passi e pertanto ha rinunciato non al ruolo ma alle dimissioni ed è di nuovo capogruppo senza essere mai stato ex-capogruppo, benché egli avesse affermato di non credere più “di poter condurre il gruppo con l’energia e con la serenità necessarie”. Lieti dunque della rapidamente ritrovata energia e della subitaneamente ristabilita serenità, si prende atto: in un Ticino in cui apre un Aldi dopo l’altro, c’è un’Aldi che chiude.

Magliaso: rogo in un appartamento, inquilina intossicata, gravi danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.33) Ha subito una significativa intossicazione da fumo l’inquilina di un appartamento di Magliaso dove oggi, intorno alle ore 13.35, è divampato un incendio. La donna, assistita in prima istanza da operatori sanitari giunti con un’autoambulanza, è stata trasferita in sede nosocomiale per i trattamenti del caso. Visite sul posto, a titolo di controllo, per altre sette persone fatte sgomberare dallo stabile sito in via Cantonale, zona “Coop”. Le cause del rogo, che secondo primi accertamenti ha avuto origine nel salotto dell’abitazione al secondo piano dello stabile, sono al momento ignote. Sul posto operatori della “Croce verde” Lugano, effettivi dei Pompieri Lugano ed agenti della Polcantonale e della Polintercom Malcantone-ovest; per esigenze legate all’ampiezza dei soccorsi ed alla sicurezza è stato temporaneamente interdetto il transito lungo la strada sottostante l’edificio. I danni all’appartamento sono piuttosto ingenti.

“Diritto al cibo”, il Ticino pronto a rispondere su sette piazze

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S’annunzia anche dal Ticino una significativa risposta all’appello di sabato 16 marzo per la prima giornata di promozione del “diritto al cibo”, progetto condiviso fra tre realtà (“Azione quaresimale”, Heks-Eper ed “Essere solidali”) con l’obiettivo di ridurre la sofferenza per fame in Africa, in Asia e nell’America latina: sette infatti le sedi – mercato a Bellinzona, piazza Dante a Lugano, ed inoltre parrocchie di Cevio, Giubiasco, Lugano Sacro Cuore, Caslano e Mezzovico-Vira-Sigirino – in cui gruppi di volontari offriranno rose e prodotti da panificio in cambio di un modesto contributo economico; su alcune bancarelle saranno vendute inoltre torte e confetture. Oltre 300 le località interessate su suolo elvetico.

Da Manno uno sguardo sul Kenya. Tra film, concerto e tavola rotonda

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Sotto patrocinio della “Federazione Ong della Svizzera italiana-Fosit” la 10.a edizione del “Manno film mondo”, evento quest’anno focalizzato sul Kenya ed in calendario a Manno nei giorni di venerdì 15 e di sabato 16 marzo. In campo le organizzazioni “Associazione Ticino-Kenya youth education-Atkye”, “Azione quaresimale”; “Children for Africa” e “Comundo”. Un ricco programma cinematografico (“Softie”, venerdì, ore 18.15; “Supa modo”, venerdì, ore 21.00; “Rafiki”, sabato, ore 17.30), una mostra di fotografie ed un corso… intensivo di ballo saranno cornice ad una tavola rotonda – sabato, ore 16.00 – dedicata ai problemi del mondo femminile (annunciata la partecipazione di una parlamentare del Kenya insieme con Carolina Bernasconi per “Children of Africa”, Stellamaris Mulaeh per “Azione quaresimale”, Diana Ombelli già cooperante per “Comundo” e Claudia Masika, artista-attivista) e ad un concerto della stessa Claudia Masika (sabato, ore 21.00). Tutte le manifestazioni saranno accolte dalla “Sala Aragonite” in Manno.

“Telefono amico”, fa perno su Lugano la nona “Giornata dell’ascolto”

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Quest’anno a Lugano, nel segno di un incontro a… campo libero con la popolazione, il fulcro ticinese della “Giornata nazionale dell’ascolto” 2024, nona edizione, evento pensato e realizzato per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del “Telefono amico”, numero 143, area Ticino e Grigioni italiano, ovvero di un servizio ormai storico e grazie al quale vengono garantiti sostegno ed aiuto (da tempo, anche per tramite di una consulenza via “chat”). L’appuntamento è fissato per giovedì 14 marzo, dalle ore 12.00 alle ore 16.00, in piazza Dante; insieme con gli operatori saranno presenti alcuni giocatori del Football club Lugano.

Agno-Locarno-Gambarogno-Como, con “Luceat” tre concerti di Pasqua (più uno)

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Ad ampio spettro, su pagine da Johann Sebastian Bach (“Johannespassion” e “Cantata Bwv 29” tra le altre), da Gabriel Fauré (“La Sicilienne”) e da Joseph Gabriel Rheinberger (“Abendlied”), i quattro concerti che l’“ensemble” noto come “Luceat” – coro ed orchestra di professionisti e di amatori – si appresta a portare dal Sottoceneri al Sopraceneri ed infine alla Lombardia prossimale quale proposta in occasione della Pasqua di Resurrezione 2024. Sempre sotto direzione di Andrea Pedrazzini, e con le voci soliste di Valentina Jopiti, Noemi Cavallo, Nuno Santos e Giovanni Baraglia, questi gli appuntamenti: sabato 23 marzo, ore 20.30, Collegiata di Agno; domenica 24 marzo, ore 17.00, Collegiata titolata a sant’Antonio abate in Locarno; lunedì 1.o aprile, ore 10.30, chiesa titolata a san Carlo in Gambarogno frazione Magadino; una tappa supplementare, sullo stesso programma ma a distanza di sette settimane dall’ultimo appuntamento, è prevista per domenica 19 maggio, ore 21.00, alla chiesa titolata a san Cassiano in Como quartiere Breccia. Su suolo ticinese, invece, sarà possibile seguire anche le esecuzioni musicali durante le celebrazioni liturgiche di domenica 24 marzo (ore 10.00) e di giovedì 28 marzo (ore 20.00) nella Collegiata di Locarno. Le entrate ai concerti sono gratuite (gradita una libera offerta all’uscita).

“Swiss market index”, ritocco in rialzo. New York si prende una pausa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Per quanto azzoppato dai risultati di “Geberit Ag” nel 2023 (lieve miglioramento della redditività, calo degli utili – ma il 2022 aveva beneficiato di una situazione particolare e non ripetibile – e difficoltà addebitate alla debolezza delle valute estere contro il franco; al momento, meno 2.12 per cento sul listino), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo anche oggi in guadagno con appoggio sugli 11’790.46 punti (più 0.24 per cento) grazie soprattutto a “Lonza group Ag” (più 2.77), “Abb limited” (più 1.28) e “Nestlé Sa” (idem). Sotto misura i farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 1.53; “Novartis Ag”, meno 0.53). Nell’allargato, ancora sullo slancio è “Polypeptide group Ag”, che aggiunge un altro 8.58 per cento al già vigoroso rialzo fatto registrare ieri portando al 23.52 per cento il margine utile nel 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, più 0.31; Cac-40 a Parigi, più 0.62; Ibex-35 a Madrid, più 1.65. Attorno alla parità, e senza sforzi particolari nell’uno e nell’altro senso, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.12 centesimi di franco per un euro, 87.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in ascesa il bitcoin, ora al controvalore teorico di 64’141 franchi circa per unità.

Cugnasco-Gerra, ritrovato nella notte l’anziano scomparso da casa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.48) Si trova affidato alle cure del personale sanitario al “Civico” di Lugano, dove è stato trasferito con un’eliambulanza della “Rega”, l’anziano ritrovato in piena notte sopra l’abitato di Cugnasco-Gerra dopo ricerche protrattesi per ore sull’allarme lanciato dai congiunti per mancato rientro a domicilio. Le condizioni dell’uomo, 98 anni, residente nella zona, sono al momento non note. Come documentato dal “Giornale del Ticino” con immagini pubblicate iersera sulla pagina “Facebook”, la zona è stata oggetto di ripetuti sorvoli da parte di un elicottero mentre a terra erano mobilitati non pochi tra volohtari ed agenti. A quanto consta, il 98enne avrebbe semplicemente incontrato difficoltà nel ritrovare la via di casa.

Bonifica e risanamento dei siti “orfani”, denaro su due aree di confine

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Due le aree in zone di confine, l’una residenziale a Como città e l’altra ex-industriale sulla propaggine sud-sud-est di Varese ma pertinente al Comune di Malnate in termini amministrativi, che rientrano sotto il finanziamento complessivo da 65 milioni di euro – di cui 51 dalla dotazione del “Piano nazionale ripresa e resilienza-Pnrr” e 14 messi ieri a terra dall’autorità regionale lombarda – destinato al risanamento dei siti cosiddetti “orfani”, vale a dire aree potenzialmente contaminate da sostanze di vario genere (residui chimici, idrocarburi, et cetera) e rimasti privi di un controllo da parte del privato (ad esempio, perché l’azienda già proprietaria non esiste più) o di altro ente. 18 in tutto i progetti per i quali è già garantito il finanziamento.

Per quanto riguarda Como, l’attenzione sarà puntata sulla zona del “Condominio Annunciata” in via Napo Torriani 30-32, struttura di cui sono risultati contaminati i sedimi e la falda causa nafta ed oli dispersisi dai serbatoi interrati. Previsti qui la messa in sicurezza per mezzo di resine epossidiche ed il controllo “post-intervento” sulla falda.

Dall’ancor maggiore impatto l’operazione che sarà condotta sul sedime della ex-“Siome SpA”, nel modesto aggregato della località Folla (localmente “Folla bassa”, per distinzione dalla “Folla alta” in direzione di Induno Olona: trattasi dei due estremi a racchiudere Valle Olona Capitale, rione di Varese che storicamente si espande “extra moenia” – cioè oltre i confini propri del territorio di Varese – in tre direzioni esclusa Belforte): due infatti i lotti in cui saranno necessari lo scavo e lo smaltimento dei terreni contaminati oltre alla rimozione dei serbatoi. L’intervento è da prevedersi piuttosto complesso: fatiscente in sé è il complesso, abbandonato ad inizio Anni ’80 e sommariamente delimitato (interdetti gli accessi sulla Strada statale numero 340 “Briantea”) dopo attività diverse susseguitesi nell’arco d’oltre un secolo, dalla “Filatura Introini” insediatasi nel 1881 – ma il primario corpo di fabbrica è presumibilmente della metà del secolo stesso – alle “Officine Conti & C.” all’“Officina meccanica Siome SpA” che fu operativa dal 1951; da considerarsi anche la presenza di acque da infiltrazione e, in situazioni particolari, da spagliamento. Nel suolo è stata riscontrata la presenza di metalli, idrocarburi pesanti ed idrocarburi policiclici aromatici; sia in corso d’opera sia ad attività di bonifica conclusa saranno eseguiti controlli sulla rete piezometrica, obiettivo la valutazione della qualità delle acque sotterranee.

Fino Mornasco (Como), ritrovata la giovane sparita all’inizio di febbraio

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A distanza di cinque settimane dalla scomparsa, è stata ritrovata ieri la 30enne Sara Russo, cittadina italiana in Fino Mornasco (Como) per il cui rintracciamento era stata attivata una fitta rete di contatti per tramite sia delle autorità – ordinario avviso di ricerca – sia dei mezzi di comunicazione, dalla stampa quotidiana alla tv (del caso si erano occupati anche i colleghi della trasmissione “Chi l’ha visto?” su Raitrè) alle reti sociali. La notizia del ritrovamento è stata pubblicata sulla pagina personale di “Facebook” da Claudia Pernetti, madre della donna che, a quanto pare, aveva lasciato una comunità della quale era ospite dal settembre 2023. Una traccia utile era giunta da Tortona, in provincia di Alessandria, proprio 24 ore prima dell’annuncio pubblicato da Claudia Pernetti. Intorno alla mezzanotte l’epilogo.

Como, diverbio degenera in rissa sulla pubblica piazza: tre feriti

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Tre persone ferite fra le cinque coinvolte in una rissa scoppiata poco dopo le ore 21.00 di ieri, martedì 12 marzo, in piazzale Montesanto a Como. Ignote le cause del diverbio evidentemente degenerato in scontro fisico; a rigore del bollettino di intervento dell’“Agenzia regionale emergenze urgenze-Areu”, sulla scena si trovavano una 59enne, un o una 32enne, un 37enne, un 47ernne ed un 46enne, nazionalità ignote. Operativi tre equipaggi tra “Croce azzurra” e “Croce rossa italiana”; due feriti sono stati destinati al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, mentre per il terzo soggetto è stato disposto il trasporto al “Sant’Antonio abate” di Cantù.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: Olten e Grasshoppers Lions alla “bella”

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Davvero agli antipodi gli sviluppi delle semifinali di “play-off” nell’hockey cadetto: mentre sul lato forte del tabellone è stata registrata una “sweep” della ChauxdeFonds ai danni del Visp (per “lato forte” si intende sempre il ramo destro su cui insiste la squadra prima classificata nella stagione regolare o, ad ogni modo, la meglio piazzata tra chi è giunto a questo stadio del torneo), a destra l’equilibrio si è ristabilito stasera per la terza volta, effetto questo del successo dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht sull’Olten per 3-1. Decisivi due “power-play” convertiti da Jarno Kärki (34.13) e da Robin Leone (54.50) sempre su assist di Mattia Hinterkircher e di Victor Backman; solettesi illusi dal subitaneo vantaggio siglato da Eliot Antonietti (8.46) ed azzerato da Noah Bühler (27.40). Ciclo dunque sul 3-3, verdetto rinviato a venerdì 15 marzo in casa dell’Olten.

Hockey Ml / “Play-off”, semifinali: Coira ad un passo dalla qualificazione

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Orientamento piuttosto chiaro, dopo il turno odierno, solo su un fronte delle semifinali di “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale). 1-1, nel ciclo al meglio delle cinque partite, tra Huttwil e Seewen, avendo stasera gli svittesi imposto un notevolissimo 5-3 (massimo margine: 5-1) in replica allo 0-3 di tre giorni prima. Sul 2-0, invece, il Coira di nuovo in “shut-out” contro il Thun: prima il 2-0 interno, stavolta il 4-0 esterno con segno rilevante di Simon Jan Marha in prestito dall’AmbrìPiotta via Bellinzona Rockets. Giovedì terzo appuntamento.

Lugano, a “Jazz in Bess” il lancio dell’album registrato in… casa

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Occasione unica – le presentazioni ufficiali, incredibile a dirsi, hanno questa peculiarità – quella di sabato 16 marzo al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a): in concerto Francesco D’Auria (batteria, percussioni e hang), Michel Godard (basso tuba e serpentone) e Tino Tracanna (sassofoni) per il lancio dell’album registrato dal vivo, nel settembre 2022, proprio nella sede del “club”, tra l’altro con produzione a cura di Lara Persia per il “Lemura studio” di Collina d’Oro. Sperimentazione senza quel tipo di eccessi da “dimensione ipercerebrale”, grande ricerca timbrica, solido equilibrio: una proposta che sarà declinata al meglio nella serata concertistica, ore 21.00 l’inizio. In immagine, Michel Godard.

Andermatt (Kanton Uri): Vermisster Freerider wurde tot gefunden

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Am Sonntag, 10. März 2024, kurz nach 13.00 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Uri eine Meldung zu einem vermissten Freerider.

Aus noch nicht abschliessend geklärten Gründen löste sich im Gebiet Geissberg, abseits der offiziellen Piste, eine Lawine, welche den Skifahrer mitriss. Durch umgehende Sucharbeiten konnte dieser im Bereich «Hohbiel» geortet werden. Der 53-Jährige schwedische Staatsangehörige konnte durch die Rega nur noch leblos geborgen werden.

Im Einsatz standen die Rega, das Care Team Uri, die Alpine Rettung Schweiz, ein lokales Bestattungsunternehmen, die Staatsanwaltschaft Uri sowie die Kantonspolizei Uri.

Wallis: Zwei vermisste Personen wurden tot aufgefunden

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Letztes Wochenende wurden der Kantonspolizei Wallis neben dem Ereignis an der Tête Blanche zwei weitere Vermisstenfälle gemeldet. In beiden Fällen wurden in Zusammenarbeit mit der Schweizer Armee, der KWRO und Partnerorganisationen grossangelegte Suchaktionen durchgeführt.

Am Freitagabend wurde eine 62-jährige Schweizerin nach einem Ausflug in der Region «Pfynwald» als vermisst gemeldet. Nach einer intensiven Suchaktion der Kantonspolizei in Zusammenarbeit mit der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation, der Schweizer Armee und der Regionalpolizei Leuk-Leukerbad konnte die Frau am Samstag, 9. März 2024, leblos aufgefunden werden.

Gleichzeitig war in der Gemeinde Saint-Léonard ein 47-jähriger Schweizer als vermisst gemeldet. Der Mann, welcher von einer Bike Tour nicht nach Hause zurückgekehrt war, konnte ebenfalls am Samstag, 9. März 2024, in der Nähe der «Bisse du Sillonin» nur noch tot geborgen werden.

Die Staatsanwaltschaften der Ämter Oberwallis und Mittelwallis haben für die Klärung der Umstände, welche zum Tode der Opfer geführt haben, Untersuchungen eingeleitet.

Cantù (Como), vuole buttarsi dal tetto: salvato da due Carabinieri

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Al merito di due effettivi dell’Arma dei Carabinieri, al secolo Sabato Di Vece e Paolo Bortone, il salvataggio di un 48enne affetto da problemi psichiatrici e che a tarda ora di domenica scorsa, una volta raggiunta la falda del tetto al padiglione “M” del “Sant’Antonio abate” in Cantù (Como), aveva minacciato di gettarsi nel vuoto. L’uomo, uno straniero degente nella medesima struttura nosocomiale, è stato avvicinato ed indotto al dialogo; una volta ottenuta l’attenzione del soggetto, con un’azione diversiva i militari sono riusciti ad “agganciare” l’aspirante suicida ed a trascinarlo al sicuro.

Porlezza (Como): moto contro camion, tre feriti, entrambi fuori pericolo

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Da codice giallo il ricovero in distinte strutture nosocomiali (“Ospedale di Circolo” di Varese in un caso, presidio “Erba-Renaldi” di Menaggio nell’altro) per le persone coinvolte nell’incidente avvenuto alle ore 13.53 circa di oggi a Porlezza (Como), lungo via Cuccio. A collisione un camion ed una moto; la peggio è toccata per l’appunto al conducente del dueruote, eliambulanza dalla base di Villa Guardia per il trasferimento a Varese, riscontrati traumi e lesioni di una certa entità; per uno degli altri feriti si è reso necessario l’accompagnamento in ospedale con un mezzo della “Croce azzurra” di Menaggio mentre il terzo soggetto è stato trattato in forma ambulatoriale e medicato sul posto.

Monguzzo (Como): auto si ribalta, conducente ricoverato in codice giallo

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Ricovero sotto regime di codice giallo per il 47enne che, iersera alla guida di un’auto lungo la Strada provinciale numero 41 “Vallassina”, si è ritrovato ruote all’aria dopo probabile collisione con un manufatto in fregio alla carreggiata nel territorio comunale di Monguzzo (Como). Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Attorno alle ore 23.45 l’intervento dei soccorritori, usciti in codice rosso sulle prime notizie dalla scena dell’incidente; l’uomo è stato trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Val Mara, 93enne investito da un’auto: è in condizioni critiche

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.50) Restano particolarmente critiche le condizioni di salute di un 93enne che alle ore 12.36 circa di oggi, durante l’attraversamento della Cantonale in territorio di Val Mara frazione Melano, è stato investito da un’auto in transito nella direzione di Mendrisio. Al volante della vettura una 78enne svizzera abitante nella regione e che è rimasta illesa. Le lesioni subite dall’uomo, che per camminare faceva ricorso ad un deambulatore, sono parse gravissime sin da sùbito ai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; dopo rapida stabilizzazione, l’anziano è stato trasportato in sede nosocomiale e sottoposto alle terapie. Sul posto anche unità della Polcom Mendrisio e della Polcantonale. EDIT di giovedì 14 marzo, ore 14.12: il 93enne è deceduto (vedasi in altra parte del giornale).

Sala Comacina (Como): furgone finisce ruote all’aria, due persone ferite

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Un 51enne ed un 29enne hanno riportato lesioni di una certa gravità, potendosi tuttavia escludere sin da ora il rischio di conseguenze esiziali, in séguito al ribaltamento del veicolo commerciale su cui stavano viaggiando stamane, poco prima delle ore 7.00, in territorio comunale di Sala Comacina (Como) a percorrenza della Strada statale numero 340 “Regina”. Il mezzo, secondo ricostruzione fornita, è finito ruote all’aria dopo la collisione con un altro veicolo. Soccorsi portati da sanitari della “Croce rossa italiana” da Menaggio (Como) e da effettivi dei Vigili del fuoco. A causa della complessità delle operazioni, il tratto stradale è stato temporaneamente interdetto al traffico in ambo le direzioni, con evidenti disagi per la circolazione.

Pala & piccone / Gambarogno, quando il cantiere è prevaricazione

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D’un’anabasi senofontiana sulla distanza di 12 chilometri e mezzo deve farsi carico il vetturale per transitare sino alla frontiera di Dirinella dalla rotatoria di Quartino, zona “Nuova pergola”, non uscendo dal territorio comunale di Gambarogno. Due i cantieri di interesse pubblico, due i semafori imposti per restrizione della carreggiata ad una sola corsia di marcia e, dunque, con modalità a senso unico alternato; forse non era il caso di far coincidere le due attività, ma uno può anche dirsi che via il dente e via il dolore. Gli è che, in fascia diurna, ai due cantieri in tal guisa proposti si associa una terza presenza dal financo maggior ingombro, a cagion di lavori in corrispondenza ed in congruità allo stabile dello stabile “Residenza AsconaVista” nella frazione Sant’Abbondio: anche qui i movieri, anche qui la riduzione degli spazi di manovra, ma soprattutto un eccesso di libertà che gli operatori del cantiere si prendono a danno degli automobilisti.

Si esagera? Per nulla, come da constatata rilevazione e da rilevata constatazione, giusto ieri, e valga la seguente cronachina: a) vetture che procedono in coda nella direzione della frontiera; b) evidente esigenza di passaggio per tutti i veicoli forzosamente incolonnatisi (cioè: una fila viene esaurita e poi si procede allo smaltimento dell’altra nel senso di marcia opposto); c) improvviso intervento del personale di servizio per far passare un macchinario da movimento terra con benna; d) operatore che preleva terra da una piazzuola sul lato opposto della strada rispetto al cantiere; e) macchinario che riparte ma sùbito ecco arrivare un camion con cassone ribaltabile per scaricare altra terra sul sedime di cui sopra; f) ripartenza del camion che va ad attraversare per il lungo l’intera area di cantiere. Tempi lunghi e sempre imprecisabili, traffico paralizzato sui due fronti, a snervametno del guidatore già messo alla prova dagli altri due cantieri. Per inciso: uno deputato a controllare e ad agevolare il passaggio, lì, non c’è, e giusto ieri è stato possibile il cronometraggio dell’attesa alla misura di sei minuti, più uno ciascuno sugli altri due cantieri uguale otto minuti, sicché dalla rotatoria al punto di valico ci vollero 26 minuti totali alla media di 30 chilometri orari scarsi, passo da biciclettante con pedalata assistita, via.

Spontanee tre domande, a sapersi: 1) se chi di dovere abbia contezza circa lo stato dell’arte, e con atto di cortesia intenda intervenire e risolvere secondo scienza, coscienza e scala di priorità; 2) se effettivamente gli operatori del cantiere privato possano godere di tutta questa autonomia decisionale a detrimento del legittimo diritto degli automobilisti e dei residenti in zona; 3) se per caso questo non sia un trucco per inculcare anche qui la stolida strategia dei 30 chilometri orari quale limite ovunque sia presente un pezzo di asfalto lungo più di 100 metri lineari. A chiosa, almeno un motivo di consolazione: per quanto aperto, il cantiere del sempre futuribile “Porto Gambarogno” al “Sàss di sciàtt” in frazione San Nazzaro insiste solo su sé stesso, al momento, in fregio alla Cantonale e senza impegno della carreggiata… Nella foto GdT, i lavori sul cantiere privato (a destra, proprio sul fondo dell’immagine, l’edificio in costruzione).

Giornico, nel sangue non c’era solo sangue: denunciato autista di un Tir

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Tasso alcolemico pari a 0.46 milligrammi per litro uguale denuncia al ministero pubblico e divieto di circolazione su suolo svizzero per un 56enne italiano intercettato alcuni giorni addietro, trattandosi nel caso del conducente di un autoarticolato e cioè vigendo per lui e per i suoi colleghi il grado zero di tolleranza. Grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione e guida in stato di ebbrezza gli addebiti; il mezzo, immatricolato in Italia e proveniente dall’Italia e diretto verso la Svizzera interna, è stato fermato al “Centro controllo veicoli pesanti” sulla A2 a Giornico ed affidato ad un altro autista che l’ha preso in consegna.

Ero coca morfina, kosovaro spacciatore in manette a Lamone

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Tre mesi all’incirca sono stati necessari all’autorità inquirente per i riscontri – anche di carattere transnazionale – sulle effettive attività criminali di un 24enne kosovaro tratto in arresto nel dicembre 2023 (di oggi l’informativa dai vertici della Polcantonale e del ministero pubblico) perché sospettato di attività di traffico e di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad avvalorare la desunzione di colpevolezza, che dovrebbe costituire un diritto laddove gli elementi di comprova siano palesemente congrui, l’avvenuto ritrovamento di uno zaino contenente droga, e meglio eroina per oltre 160 grammi, cocaina per 41 e morfina per circa 100 grammi; lo zaino si trovava nell’abitazione del kosovaro, qualificato come dimorante, durante la perquisizione per l’appunto domiciliare eseguita in conseguenza dell’arresto avvenuto a Lamone. Luganese quale area di spaccio, imprecisato il periodo di operatività del delinquente; indagini svolte da effettivi della Polcantonale con l’appoggio dei colleghi della Polintercom Torre di Redde. Addebiti: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, riciclaggio di denaro (qui per ripetuti trasferimenti di denaro all’estero, trattandosi nella fattispecie di proventi da attività illecita). Del “dossier” si occupa il procuratore pubblico Simone Barca.

Borsa di Zurigo: “rally” no, “rallyno” sì. E New York s’infiamma

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.30) In ritocco ai massimi almeno dal maggio 2022, oggi, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che con sostanzioso incremento – più 0.66 per cento; guadagno acquisito quasi per intero nel pomeriggio – si ritrova su quota 11’762.05 punti (picco toccato a quota 11’775.97 punti alle ore 16.59) sul traino di “Logitech Sa” e di “Partners group Ag”, entrambi in guadagno sopra le due figure intere. Due soli – “Novartis Ag”, in zona dividendi, meno 1.36 per cento, e “Swisscom Ag”, meno 0.51 – i titoli sotto la parità. Ad ampio spettro le oscillazioni nell’allargato: spiccano “Medartis holding Ag” (più 8.93) e “Bkw holding Ag” (più 9.56), sofferente “Sensirion holding Ag” (meno 6.71). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.23; Ftse-Mib a Milano, più 1.32; Ftse-100 a Londra, più 1.02; Cac-40 a Parigi, più 0.84; Ibex-35 a Madrid, più 0.61. New York incoraggiata dai dati sull’inflazione negli Usa (scostamento dello 0.1 per cento rispetto alle previsioni) e da rinnovate ipotesi di prossimi tagli ai tassi: Nasdaq, più 1.14 per cento; S&P-500, più 0.82; “Dow Jones”, più 0.46. Cambi: 95.90 centesimi di franco per un euro, 87.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in secca flessione a 61’056 circa per unità.

Hockey Nl / Direzione “play-off”, Ambrì a mezza impresa compiuta

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A due risultati utili su tre dovevano puntare stasera, nel turno di andata della seconda serie di “play-in”, gli hockeysti di casa AmbrìPiotta; non con il migliore, ma di certo con un utile riscontro essi tornano ora da Bienne, avendo timbrato un pareggio per 1-1 cioè avendo messo mezza piastrella sulla strada verso l’ultimo posto disponibile per il “play-off” di National league. Fra 48 ore, alla “NuoValascia” di Quinto, si tratterà ovviamente di vincere ma non necessariamente entro i 60 minuti regolamentari; sembra cosa dappoco, ma questo è l’unico “piano B” disponibile in un doppio confronto da “Ok Corral”. Nel frattempo, onore ai biancoblù che tra l’altro, per buoni 26 minuti, sono stati avanti nel punteggio grazie a Manix Éric Landry (2.56), assist di Jesse Virtanen e di Jakob Lilja; dallo sviluppo di una penalità minore ormai scontata, tra il 27.04 ed il 29.04 (fuori Inti Pestoni), il pareggio firmato da Tino Kessler (29.08). Leventinesi attenti alle coperture e con un Benjamin Conz – al posto di Janne Juvonen: scelta azzeccata, per di più permettendo di inserire tre stranieri in difesa – su livelli di efficienza da massimo in carriera (peraltro: solo nella stagione regolare 2012-2013 il portiere, prossimo a trasferirsi all’Ajoie, ha avuto una percentuale di parate superiore a quella ottenuta nel campionato 2023-2024); quattro situazioni da cinque-contro-quattro concesse ai bernesi, per parte loro indisposti a concedere alcunché.

Palo di Michael Spacek al 15.15, e sarebbe stato lo spartiacque del confronto; francamente irritante la penalità inflitta all’Ambrì su doppio richiamo per anticipato ingresso di un giocatore in area di ingaggio; qualche perplessità resta circa l’affossamento dello stesso Michael Spacek da parte di Ramon Tanner, nel finale, senza intervento degli zebrati. Dopodomani il verdetto: prima la si chiude, e non c’è motivo per non chiuderla come tutti sperano, e meglio è.

Lastwagen mit Rindern an Bord kippt um, die Tiere sind vorerst alle lebendig

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Vor der Einfahrt der A8 in Kerns (Kanton Obwalden) kam es am Montagvormittag (11. März 2024) zu einem Unfall eines LKW-Fahrers.

Heute Vormittag fuhr ein Viehtransporter mit einem Anhänger von Kerns in Richtung Sarnen. Beim Linksabbiegen in die Autostrasseneinfahrt A8 in Richtung Luzern kippte der Anhänger auf die rechte Seite.

Die im Anhänger mitgeführten Rinder wurden beim Unfall nicht verletzt. Der Anhänger konnte wieder aufgerichtet werden. Beim Unfall wurde zudem noch ein Strassenschild beschädigt. Zum Unfall kam es, da die beiden Rinder im Anhänger nicht gesichert waren und mutmasslich die Gewichtsverlagerung in der Kurve den Anhänger zum Kippen brachte.

Im Einsatz standen nebst der zentras, ein privates Abschleppunternehmen und die Kantonspolizei Obwalden.

Zermatt – Evolène (Kanton Wallis): Fünf der sechs Vermissten sind tot

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Fünf der sechs Personen, nach denen seit dem 9. März auf der Route Zermatt-Arolla aktiv gesucht wurde, wurden am Abend leblos aufgefunden. Die Gruppe war am Samstagmorgen in Zermatt aufgebrochen und galt in der Region Tête Blanche als vermisst.

Am Sonntag, 10. März, gegen 19.30 Uhr, wurde eine Equipe bestehend aus drei Rettern und einem Polizisten der Gebirgsgruppe in der Nähe der Dent Blanche abgesetzt. Gegen 21.20 Uhr erreichte sie das Gebiet Tête-Blanche, wo sie rasch fünf der sechs seit dem Vortag vermissten Personen ohne Lebenszeichen entdeckte. Der sechste Skitourengänger konnte noch nicht gefunden werden. Die Suche nach ihm ist noch im Gange.

Gran Consiglio sugli sci, ottavi siamo in cotanto nobil consesso

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Ottavo posto per la squadra del Gran Consiglio ticinese che nello scorso fine-settimana è stata impegnata sulle nevi per i Campionati di sci dei parlamentari svizzeri. Vaz/Obervaz frazione Lenzerheide (Canton Grigioni) la sede dell’appuntamento; più che apprezzabile la prestazione del gruppo formato da Alessio Ghisla, Alex Gianella, Massimo Mobiglia ed Alessandro Corti. Su un totale di 120 iscritti e partenti, eccellente il settimo posto individuale di Alessio Ghisla. In immagine, la squadra ticinese.

“Osi al Lac”, David Afkham bacchetta tra Preromantico e Romanticismo

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David Afkham alla direzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana” e Truls Mørk solista al violoncello per il concerto di giovedì 14 marzo a Lugano, stagione “Osi al Lac”, su programma tra Preromantico e Romanticismo con dedica a Robert Schumann (“Concerto per violoncello ed orchestra in la minore opera 129”) ed a Ludwig van Beethoven (“Sinfonia numero 6 in fa maggiore opera 68- “Pastorale”). Diretta sulla Retedue Rsi. In origine, la direzione del concerto era stata affidata a David Zinman, 88 anni a luglio, dal 1995 al 2014 bacchetta della “Tonhalle Orchester” di Zurigo; invito declinato, tuttavia, per ragioni di salute; degnissima la chiamata di David Afkham, al momento direttore dell’“Orchestra nazionale di Spagna”. Inizio ore 20.30. In immagine, David Afkham.

Lunedì da Borse freddine, Zurigo va in verde. Bitcoin, altro balzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.16) Positivo l’avvio della settimana borsistica a Zurigo, dopo ciclo positivo sui 28 giorni a sostanziale definizione del guadagno nell’anno solare 2024 (più 4.20 per cento circa su un margine utile complessivo attorno al 4.60 per cento). Al saldo, “Swiss market index” in progresso pari allo 0.33 per cento su quota 11’685.19 punti, con forbice tra “Roche holding Ag” (più 1.60 per cento) e “Sonova holding Ag” (meno 1.83). Nell’allargato, riprende coraggio “Newron pharmaceuticals SpA” che incamera un incremento prossimo alla doppia cifra ovvero superiore al 69 per cento dall’inizio dell’anno, risalendo oltre il prezzo di otto franchi il pezzo (8.38 franchi ora). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.27; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, meno 0.10; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. New York al momento in chiave di stabilità: “Dow Jones”, più 0.04; S&P-500, meno 0.11; Nasdaq, meno 0.21. Cambi: 95.95 centesimi di franco per un euro, 87.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora esplosivo ed ora al controvalore di 63’822 franchi circa per unità.

Como, bici elettrica contro auto: trauma facciale per un 45enne

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Fuori pericolo il 45enne rimasto ferito nel tardo pomeriggio di ieri a Como, lungo il tratto apicale di via Napoleona, causa collisione tra la sua bicicletta ed un’auto in transito. L’episodio alle ore 18.30 circa; soccorsi portati da operatori sanitari con un’ambulanza; al ciclista sono stati riscontrati un trauma al volto e varie contusioni, d’urgenza pertanto il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Il tratto stradale sino alla rotatoria della fontana monumentale nel quartiere Camerlata è rimasto chiuso per oltre un’ora nella direzione ascendente.

Morazzone (Varese): “Bancomat” esplode, banditi via con il bottino

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Ammonta ad oltre 50’000 euro, standosi a fonti locali e secondo una prima e sommaria valutazione, il bottino dei malviventi che nella notte tra venerdì e sabato hanno fatto esplodere un “Bancomat” al “Banco Bpm” di viale Libertà 17 – angolo via Fratelli Senzii – a Morazzone (Varese). La tecnica adottata dai banditi è oggetto di indagine. A causa dell’esplosione, tra l’altro avvertita anche a discreta distanza, danni ha riportato anche la vetrata in prossimità dell’ingresso alla filiale dell’istituto di credito.

Calcio Dna / Vincono Youngboys e Servette, in vetta nulla di nuovo

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Tre successi casalinghi e vertici della graduatoria a distanze immutate nella domenica pedatoria della massima serie elvetica: vittoriosi Youngboys (5-1 sul Basilea) e Servette (2-1 al Losanna), che pertanto riprendono margini di 11 e di 10 lunghezze rispettivamente sul Lugano ieri autore dell’ “exploit” – quarto successo di fila, tra campionato e Coppa Svizzera – a San Gallo (3-2 in rimonta dall’1-2). Dalla sicura utilità, nella chiave di lettura dei bianconeri, il “kappaò” (1-2) subito dal Lucerna a Nyon per mano dello StadeNyonnais lanterna rossa del torneo. Gli altri risultati: Winterthur-Grasshoppers Zurigo 2-0 (ieri); Yverdon-Zurigo 3-2 (ieri); La classifica: Youngboys 54 punti; Servette 53; Lugano 43; Zurigo 42; San Gallo, Winterthur 40; Lucerna 37; Yverdon 33; Basilea 31; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 19.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: l’Olten va al sorpasso sui Lions

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Olten sul 3-2, da oggi ed almeno per 48 ore, nella serie con i Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht per le semifinali del “play-off” nell’hockey cadetto: dopo aver inseguito nei precedenti quattro turni (3-5 in casa, 3-2 in trasferta, 3-5 in casa, 1-0 in trasferta), i solettesi si sono imposti per la prima volta a domicilio con un 5-2 in cui è stato decisivo il luganese Giacomo Dal Pian, firma personale sul 4-1 in “power-play” al 46.03, nono goal e 15.o punto in 39 presenze di campionato più due goal in quattro presenze di Coppa nazionale. Martedì sesto appuntamento di un ciclo al meglio delle sette partite e potenziale conclusione a favoere dell’Olten. Sull’altro versante del tabellone, com’è noto, qualificazione conquistata in “sweep” (4-0) dalla ChauxdeFonds sul Visp.

Hockey Wl / “Play-off”, fine delle illusioni: AmbrìGirls1 eliminate

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Si allunga sul Ticino, ahinoi, l’ombra del mourinhiano “Zero tituli” nella stagione hockeystica 2023-2024: al successo finale non giungeranno nemmeno le AmbrìGirls1, terze nella fase regolare dell’hockey femminile di Women’s league (massima serie) ma estromesse dal “’play-off”, allo stadio delle semifinali, avendo subito due sconfitte di fila tra ieri ed oggi ad opera delle Zsc Lionesses Zurigo e, pertanto, avendo chiuso sull’1-3 la serie al meglio delle cinque partite. Scarto di tre goal nel turno di sabato, 2-5 il punteggio, con cedimento effettivo solo sulla doppietta di Kristina Kontny nel terzo periodo (45.51 e 51.43) e dopo che per due volte le biancoblù erano riuscite a ridurre il divario (dallo 0-2 all’1-2 con Zoe Merz al 34.37, dall’1-3 al 2-3 con Fanny Rask in “power-play” al 36.31); scarto di tre goal anche questo pomeriggio, 0-3 che era uno 0-1 sino a 105 secondi dall’ultima sirena, timbro di Alessia Baechler in superiorità numerica al 28.30; raddoppio di Alina Marti al 58.15, ed a gabbia vuota l’ultimo sigillo di Sinja Leemann. In finale, le Zsc Lionesses Zurigo se la vedranno con il Berna, passato a rullo in tre incontri (ieri l’ultimo: 4-0, 4-1, 2-1) sull’AccademiaNeuchâtel. Nella foto, Fanny Rask, ieri autrice dell’ultimo goal delle AmbrìGirls1 nel torneo.

Zermatt – Evolène (Kanton Wallis): Grosse Suche nach sechs Vermissten

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Seit Samstag, 9. März 2024 wird auf der Skitourenroute zwischen Zermatt und Arolla aktiv nach sechs vermissten Personen gesucht. Die Gruppe war am Samstagmorgen in Zermatt aufgebrochen und wird seither im Gebiet Tête Blanche vermisst. Überblick zu den durchgeführten Massnahmen.

Am Samstag, 9. März 2024, verliess eine Gruppe von sechs Skitourengängern Zermatt mit dem Ziel, noch am selben Tag nach Arolla zu gelangen. Gegen 16.00 Uhr kontaktierte ein besorgtes Familienmitglied die Kantonspolizei und die KWRO, nachdem die Gruppe nicht wie vereinbart in Arolla eingetroffen ist.

Um 17:19 Uhr gelang es einem Mitglied der Gruppe, die Rettungskräfte zu erreichen. Dieser Anruf führte zu seiner Lokalisierung im Bereich des Col de Tête Blanche auf rund 3’500 Meter über Meer Der Sturm auf der Alpensüdseite und die Lawinengefahr verhindern, dass sich Helikopter und Rettungskolonnen dem Gebiet nähern können. Ein Versuch, sich von Zermatt aus auf dem Landweg in das betreffende Gebiet zu begeben, wurde nachts von fünf erfahrenen Rettungskräften des KWRO unternommen. Leider mussten diese auf über 3’000 Metern Höhe aufgrund der sehr schlechten Wetterverhältnisse und der damit verbundenen Risiken abbrechen.

Am Sonntag standen, neben den Rettungskräften der KWRO und der Luftwaffe der Armee, die verschiedenen Spezialeinheiten der Kantonspolizei, insbesondere die Agenten der Berggruppe und der Technik und Telekommunikation im Einsatz. Die Analyse der Situation hinsichtlich der Einsatzmöglichkeiten wird kontinuierlich fortgesetzt und erfolgt in engster Zusammenarbeit zwischen den verschiedenen Partnern. Die Massnahmen werden in der Nacht fortgesetzt. Bei den vermissten Personen handelt es sich um fünf Walliser sowie eine Person aus dem Kanton Freiburg, im Alter zwischen 21 und 58 Jahren.

Oppikon (Kanton Thurgau): Mehrere Schweine sterben bei Brand

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Am Samstagabend sind beim Brand in einem Schweinestall in Oppikon mehrere Schweine ums Leben gekommen. Personen wurden keine verletzt.

Gegen 17.15 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass es in einem Schweinestall in Fatzenloo brenne. Die Feuerwehren Bussnang und Weinfelden waren rasch vor Ort und konnten das Feuer löschen. Ein Funktionär des Amts für Umwelt begleitete die Löscharbeiten.

Zum Zeitpunkt des Brandausbruchs befanden sich mehrere hundert Schweine im Stall, die durch den Besitzer grösstenteils aus der unmittelbaren Gefahrenzone geleitet werden konnten. Für einige Tiere kam jedoch jede Hilfe zu spät. Personen wurden keine verletzt, es entstand Sachschaden in der Höhe von mehreren hunderttausend Franken.

Der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Thurgau sicherte die Spuren vor Ort. Der Brandermittlungsdienst und ein Elektroexperte klären die Brandursache ab. Basierend auf den bisherigen Erkenntnissen steht ein technischer Defekt im Vordergrund.

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Würenlos-Rastplatz A1: Gas- mit Bremspedal verwechselt

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Auf dem Rastplatz Würenlos verwechselte eine Autofahrerin beim Parkmanöver das Gas- mit dem Bremspedal. Ihr Auto durchbrach ein Geländer und kam auf einem darunter abgestellten Fahrzeug zum Stillstand. Herbei geeilte Passanten konnten die Frau aus ihrer misslichen Lage befreien. Verletzt wurde bei dem Unfall niemand.

Die 71-jährige Fahrzeuglenkerin aus der Region beabsichtigte heute Sonntag, 10.03.2024 kurz nach 10.00 Uhr auf dem Rastplatz Würenlos ihr Fahrzeug abzustellen. Beim Parkmanöver auf den oberen Parkplätzen verwechselte sie das Gas- mit dem Bremspedal.

Sie durchbrach das Sicherheitsgeländer und kam letztlich auf einem darunter abgestellten Audi zum Stehen. Herbeigeeilte Passanten konnten die Frau aus der misslichen Lage befreien. Das ausgerissene Geländer fiel zudem auf ein weiteres Fahrzeug, welches unmittelbar nebenan parkiert war.

L’editoriale / Lega, dagli scontri frontali alle dimissioni per… Procura

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Fa salti mortali, per un terzo del tempo in contesto pubblico e per due terzi lavorando dietro alle quinte, Norman Gobbi chiamato a restaurare una Lega dei Ticinesi alle prese con problemi tipici del prodotto al bivio tra declino e rivitalizzazione. Di sicuro non sono d’aiuto, a codest’epigono di Lucio Domizio Aureliano memorizzato anche come “Restitutor orbis” per l’esser stato in grado di ricomporre l’unità dell’Impero romano nel corso del terzo secolo dopo Cristo, né gli errori storici commessi in casa – da una parte, l’aver attribuito patenti di leghismo della prima ora a gente che via Monte Boglia semplicemente schivava; dall’altra, l’aver imbarcato gente che via Monte Boglia addirittura schifava – né i continui malpancismi da dibattito interno su temi che dibattito, ai tempi di Giuliano Bignasca “conducàtor”, nemmeno avrebbero richiesto, ché “le battaglie si fanno fuori da qui, a muso duro, ed il congresso della Lega è in calendario ogni settimana, sulle pagine del “Mattino della domenica”, e basta quello”. Già, ma dalla morte del Nano sono trascorsi giusto 11 anni, e dal trapasso di Silvio Flavio Maspoli si va verso i 17; né l’uno né l’altro furono visti all’opera da un terzo dei leghisti d’oggidì, per ragioni anagrafiche, e da un altro terzo per via di diverso schieramento, all’epoca.

Pessimismo e fastidio – L’ultimo spillo nel cuore sanguinante del novello Lucio Domizio Aureliano – di transenna, e prima che qualcuno vada a spulciare nelle pagine di storia: sì, fece una brutta fine, ma a quel tempo pochi se n’andavano al Creatore durante il sonno; ergo, pur in tempi di congiure da “buvette” del Gran Consiglio e di congiurati da grottino fuori mano, la cosa non fa testo -, l’ultimo spillo, si diceva, giunse giovedì da una “e-mail” con cui Boris Chicanos Bignasca annunciò le dimissioni da capogruppo leghista nel Legislativo cantonale. Dimissioni, si direbbe, irrevocabili, giacché dopo il lancio – la notizia uscì stamane – sulla “Domenica”, dall’“online” regionista si apprende che nella missiva emerge un sostanziale scoramento misto ad irritazione. Scoramento: “Non credo più di poter condurre questo gruppo con l’energia e con la serenità necessarie a questo importante compito”. Irritazione: “Profondamente deluso ed amareggiato dalla riunione di ieri, e in particolare dal fatto che sia stata riportata sui “media” da qualcuno di noi”. Il secondo punto ha importanza oggettivamente secondaria: non esistono consegne del silenzio pertinenti ad una riunione tra compagni di partito, eppoi Boris Bignasca, che si trovò fra le mani il “MattinOnline.ch” da altri ideato costruito lanciato e condotto a credibilità come testata giornalistica, non può fingere di non sapere come vadano le cose nell’ambiente, dove i cellulari iniziano a friggere (“Tutto vero ma guai se esce il mio nome”) un minuto dopo la fine di ogni riunione. Quanto allo scoramento, altro (e più serio) paio di maniche: Boris Bignasca ha trascorso gli ultimi tre dei suoi 37 anni nel ruolo di capogruppo (vero: l’ingresso fu un tantino burrascoso, ma perché rivangare?) ed è di sicuro qualcosa di diverso rispetto al granconsigliere 22enne che nel settembre 2009 propose di dichiarare guerra alla Libia, così come è qualcosa di diverso rispetto al propugnatore dell’effimero sindacato “TiSin”, meno di due anni addietro riconfiguratosi come “Sindacato libero della Svizzera italiana-Slsi”; nel momento in cui dice che se ne va, Boris Bignasca se ne va sul serio e sbattendo la porta. Domani, aprendosi una sessione granconsiliare in quel del “PalaOrsoline”, si vedrà di capire se già vi sono reazioni interne o se il passaggio dei poteri sarà indolore, di massima per cooptazione. Perché tale ipotesi? Perché qui, agli occhi dell’universo mondo, si presenta un doppio nodo gordiano, e per la spiegazione ci vuole un dignitoso “a capo”.

Alla fiera dell’Est – In casa Lega, difatti, il ruolo di “vice” del capogruppo spetta a Sabrina Aldi, forse la persona rimasta più vicina a Boris Bignasca nell’agone politico, tra l’altro avendo cofondato con lui il menzionato “TiSin” e da esso essendo uscita contestualmente a Boris Bignasca. Proprio Sabrina Aldi, tuttavia, è ora sotto la sferza delle critiche per via di una candidatura altrui ma da lei sostenuta; accade infatti che, dovendosi procedere alla reintegrazione del “corpus” dei procuratori pubblici in una magistratura ticinese che fa concorrenza a Kloten quanto ad arrivi e partenze (ultimi addii annunciati: Pamela Pedretti e Marisa Alfier), in seno alla Commissione granconsiliare giustizia sia stato proposto il nome di Alvaro Camponovo; il quale Alvaro Camponovo ha un pregio professionale riconosciuto (par fuor di dubbio l’essere costui in linea con le competenze richieste; difatti, è stato giudicato idoneo) ma, agli occhi di taluni, un paio di pecche. La prima: con i leghisti ha avuto poco a che fare, nel passato, trovandosi semmai inquadrato nei vertici dei “Verdi liberali” e addirittura quale membro del Comitato distrettuale del Luganese sino ad un paio d’anni addietro. La seconda: è figlio di Claudio Camponovo, medico di preclara fama ed operativo anche quale amministratore unico di una realtà con sede a Bioggio, al secolo la “Hospita Suisse anesthesia care Sa” organizzata per la prestazione di servizi ad ospiti della “Sant’Anna” di Sorengo e della “Ars medica” di Gravesano; tutto secondo logica, medico al servizio ed alla guida di medici. Tranne che per l’essere Sabrina Aldi in qualche modo collegabile a tale impresa: non per una collaborazione saltuaria ed occasionale, non per un intervento quale relatrice in un seminario, ed ovviamente non per rapporti di carattere privato, ma quale direttrice amministrativa. Non da molto, anzi: da pochi mesi prima che la candidatura di Alvaro Camponovo a procuratore pubblico fosse da lei stessa stata portata all’attenzione dei colleghi commissari. Il garantista dirà che trattasi di una dannata coincidenza all’interno di un Cantone nel quale ti stampano addosso la biografia con agnati e cognati compresi quando manco ti sei accinto a declinare le generalità; i malevoli mormorano (sommessamente: non sia mai che gli indagatori della controparte vadano a sfrucugliare in case altrui, parlandosi a nuora affinché suocera intenda); i neutrali suggeriscono passi indietro, passi di lato e soprattutto passiflora per calmare ansie e sensi di panico; gli interessati, beh, come di consueto gli interessati faranno ciò che è di loro interesse.

Fata mutare non possumus – E nella Lega dei Ticinesi, quale è l’aria su questo punto? Nel peggior momento possibile essendo prossima la tornata del voto per le Comunali, vento procelloso e che si dura fatica a tenere al largo: a Boris Bignasca, durante la riunione di poche ore precedente l’invio della citata “e-mail”, qualcuno ha in sostanza obiettato che con tale nome quale candidato si andrebbe allo scontro per questioni non di merito ma di opportunità, ché tra l’altro in ogni don Alvaro che si rispetti, da Àngel de Saavedra scrittore a Giuseppe Verdi compositore, la tragedia è ad ogni angolo presente e la forza del Destino resta incombente; e Boris Bignasca, apprendendo tra l’altro che notizie sulla maretta interna erano filtrate alla stampa nell’immediatezza dell’incontro, ha preso cappello, trasferendo “d’emblée” le carte a Sabrina Aldi; e chissà che qualcuno, anche per via di ferite ancora brucianti e che sono lungi dal rimarginarsi, altro non aspettasse.

Luino (Varese): prende fuoco il tetto di una villetta, sgombero forzato

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Quattro persone sono state fatte sgomberare iersera da una villetta di via Ugo Foscolo 6 a Luino (Varese), zona del “Villaggio Menotti”, causa incendio che aveva ormai attaccato la falda del tetto, presumibile origine del rogo il surriscaldamento della canna fumaria del camino. All’opera Vigili del fuoco dalla sede di Varese e dal Distaccamento cittadino; benché tempestivo, l’intervento degli operatori della sicurezza non è bastato per scongiurare la propagazione delle fiamme ad alcuni locali che sono stati pertanto dichiarati inagibili. Sul posto anche uomini dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza.