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Hockey Nl / Supplementare pro-Ambrì in un “derby” da nervi e mattane

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Nella sera più difficile, quella del divorzio forzato dall’attaccante Alex Formenton tornato in Canada per consegnarsi alla giustizia e vedremo ora quale sarà l’esito di accuse infamanti contro di lui e contro quattro altri ex-membri di una Nazionale giovanile della “Foglia d’acero”, in tale condizione di spirito scosso e di cuore appesantito anche dall’indisponibilità di Benjamin Conz davanti alla gabbia, l’AmbrìPiotta tira fuori un segno di orgoglio rimediando due punti su tre nell’ultimo “derby” ticinese della stagione regolare per l’hockey di National league, fanno due vittorie per parte e stavolta il merito di aver sbrogliato la matassa va a Michael Spacek, già uomo-assist (d’intesa con Jakob Lilja, in superiorità numerica) nell’1-1 di Dominic Zwerger al 26.30 ed a bersaglio per il definitivo 2-1 dopo 4.12 del supplementare. Vittoria dunque, alimentandosi così la speranza di resistere nel gruppetto delle squadre che andranno al “play-in” ma dovendosi anche far conto d’un altro passo avanti degli Scl Tigers, a bersaglio pieno contro il Losanna ed ora a distanza d’una sola lunghezza dal 10.o posto che i leventinesi difendono (a loro vantaggio resta il “bonus” di due incontri disputati in meno rispetto ai bernesi. Basterà? Semplcicemente boh).

Quanto al Lugano, il punto è un giusto riconoscimento ma si può anche supporre che in casa bianconera non manchino i motivi di irritazione. Per il vantaggio conquistato, ad esempio, proprio nella volata della prima frazione (19.34) con l’ormai imprescindibile Calvin Thürkauf “appoggiato” da Daniel Carr e da Calle Andersson; per l’avvenuto approdo al supplementare, momento in cui di fatto si entra nella dinamica del lancio di una moneta, o testa o croce; per l’aver avuto ragione, Luca Gianinazzi allenatore, nel lancio della “coach challenge” al minuto 61.59, disco in gabbia su tiro di Laurent Dauphin ma con ostruzione sul portiere. E, nel mezzo, per la penalità di partita inflitta al portiere Mikko Koskinen causa comportamento antisportivo al 36.59, subentro obbligato – e a freddo – da parte di Thibault Fatton che chiuderà ad ogni modo con 12 parate su 13 conclusioni, in linea con quanto offerto dal collega (13 su 14); dell’episodio s’ha da dare contezza per la dinamica, fase uno l’intervento del difensore Mirco Müller che spezza un’azione offensiva dell’Ambrì spingendo Dominic Zwerger contro Mikko Koskinen medesimo, fase due la reazione scomposta di Mikko Koskinen che va a pestare Dominic Zwerger come se quest’ultimo gli avesse offeso il barone Carl Gustaf Emil Mannerheim eroe nazionale finlandese, tra aggressore e aggredito ballano quasi 20 centimetri e tra casco fatto saltar via e bastone frantumato l’espulsione diventa un minimo edittale. Anche qui, un “Boh” che si prova a giustificare solo con la “trance” agonistica e con un eccesso di tensione mal scaricato, via.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 2-1 (al supplementare); Berna-Davos 4-2; FriborgoGottéron-RapperswilJona Lakers 3-2; Kloten-Zugo 5-4 (al supplementare); Scl Tigers-ServetteGinevra 4-2; Losanna-Ajoie 4-2; Zsc Lions-BielBienne 4-1.

La classifica – Zsc Lions 86 punti; FriborgoGottéron 84; Zugo 78; Losanna 72; Berna, Lugano 65; ServetteGinevra 62; Davos 59; BielBienne 57; AmbrìPiotta 55; Scl Tigers 54; RapperswilJona Lakers 43; Kloten 42; Ajoie 30 (Lugano, Scl Tigers 42 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Losanna, Berna, ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, Kloten 41; Zugo, BielBienne, AmbrìPiotta 40; Davos 39; Ajoie 38).