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Torricella-Taverne, avviso di ricerca pubblicato e già revocato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.58) Lanciato alle ore 15.40 e revocato alle ore 22.00, senz’altre indicazioni circa lo stato dell’arte, l’avviso di ricerca per un 25enne cittadino svizzero con domicilio a Torricella-Taverne frazione Taverne, generalità ed immagine pubblicate sul sito InterNet della Polcantonale. L’uomo, di cui era stato fornito un profilo assai particolareggiato, risultava essere scomparso dal domicilio intorno alle ore 16.30 di ieri.

Cocaina su binario preferenziale, 44enne croato finisce in manette

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Per la coca, dalla monodose alla confezione in “Tetrapak”, pare che avesse una particolare sensibilità… tattile, nel senso che lo stupefacente passava da lui e che cotanto impegno rendesse persino bene, dal punto di vista economico. Ai suoi polsi, tuttavia, lunedì scorso scattarono le manette: “Partecipazione ad un importante traffico”, secondo il portavoce della Polcantonale che giusto questo pomeriggio diede notizia dell’individuazione e dell’arresto del soggetto, un croato residente nel Locarnese, 44 anni, attività illecita sviluppata nell’arco di vari mesi, “curriculum” conseguentemente appesantitosi giorno dopo giorno. Addebiti sul “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Roberto Ruggeri: infrazione aggravata (in subordine, infrazione semplice) alla Legge federale sugli stupefacenti e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Ignota l’entità della droga “trattata” dal 44enne.

Filo di nota / “Migros”, sconcezze pubbliche per omesso controllo

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Molto si dovrebbe dire circa varie espressioni che da tempo passano sulle pagine “social” della catena “Migros”; dire, non potendosi criticare, che le critiche vengono cancellate d’ufficio dal gestore del disservizio (per la serie: “Qui non entra chi non mi è simpatico”). Stavolta, con semplice e non eludibile richiesta, si pretendono il nome e la testa del tizio che, chiamato a gestire il flusso dei messaggi sul “display” a pubblica vista su piazza Grande a Locarno (struttura temporanea montata in coincidenza con l’evento “Moon&Stars”), è talmente stupido da non aver effettuato controlli preventivi – o da non aver impostato idonei filtri automatici – per evitare il lancio e dunque la pubblicazione di espressioni sessiste e blasfeme. I fatti risalgono all’altr’ieri, qui abbiamo un pezzo della collezione e le fumosissime scuse con scaricabarile secondo la cifra del “Non è colpa mia ma della zia”. Se hanno il coraggio che dovrebbe camminare allo stesso passo del senso di responsabilità, i vertici “Migros” altro non devono fare se non dire nome, cognome e data del licenziamento dell’idiota. E magari di chi l’ha assunto, per buona misura.

Borsa al pari, tuffo “Lonza”. Allargato: “Schindler” volante. New York incerta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.12) Faticosa la resistenza dello “Swiss market index” al pari (fotografia finale a quota 11’207.38 punti, più 0.05 per cento) nell’ultima seduta della settimana, pur in listino primario piuttosto movimentato con forchetta effettiva fra “Partners group Ag” (più 1.77 per cento) e “Givaudan Sa” (meno 2.50). Distonico il titolo “Lonza group Ag”, che lascia sul campo un 11.13 per cento slittando a ridosso dei 490 franchi per azione: ad un fatturato in crescita (più 3.2 per cento nel semestre) si è opposta infatti una riduzione in pari numeri per quanto riguarda la redditività, rilevandosi inoltre il calo sensibile (17.50 per cento) sul fronte dell’utile netto; significativa, ad esempio, la contrazione degli acquisti nel ramo integratori alimentari. Nell’allargato, eccellente comportamento di “Schindler holding Ag” (più 7.19) su ottime evidenze nel periodo gennaio-giugno 2023. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.17 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, più 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.55. New York incerta ma con scostamenti marginali sugli indici di riferimento. Cambi: 96.34 centesimi di franco per un euro, 86.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’839 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

A2 a Lugano, tamponamenti in serie: due feriti lievi, un contuso

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Due feriti in modo lieve ed un contuso nell’incidente occorso alle ore 18.10 circa lungo la A2 a Lugano, carreggiata verso sud, in corrispondenza dello svincolo per la frazione Pambio-Noranco. Dinamica semplice, trattandosi di un tamponamento a catena in cui sono stati coinvolti quattro mezzi. Soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Lugano. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Schianto fatale contro le rocce del Censo, morto canyonista austriaco

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Un salto nel vuoto sul dislivello di otto metri, purtroppo con l’urto contro le rocce sottostanti, è costato oggi la vita ad un canyonista austriaco di 35 anni, residenza nel Paese natale, in escursione con alcuni compagni nel Sopraceneri centroorientale. L’incidente alle ore 12.06 circa, lungo il corso del torrente Censo che scende dal Pizzo di Claro con sorgente a quota 1’812 metri, si tuffa lungo la Valle di Scubiago e si immette nel Ticino in corrispondenza della frazione Claro; qui l’impatto fatale. L’uomo è stato assistito in prima battuta da altri membri del gruppo e, su allarme lanciato, da specialisti della “Tre valli soccorso” e della “Rega”, giunti nella zona in uno con agenti della Polcantonale. Con tutte le cautele del caso, pur nell’urgenza dell’intervento, il trasferimento del 35enne in ospedale con un’eliambulanza. In sede nosocomiale, tuttavia, la constatazione dell’avvenuto decesso.

Filo di nota / Turismo da “squatter”, a Maggia l’abusivismo è di… casa

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In quattro lingue, quattro e con buona traduzione sicché non sussiste nemmeno il pretesto per dire “Non avevamo capito”, parlarono e scrissero le autorità comunali di Maggia nel ricordare ai sempre graditi visitatori, temporanei o non temporanei, che tanto tantissimo offre il territorio ma purtroppo non un'area per campeggiare, non importa se con tende o con “van” o con “camper” o con “roulotte”; messaggio, tra l'altro, accompagnato da chiare indicazioni sulla reperibilità di altri luoghi  - e vicini - per tali pratiche vacanziere. Eh, ma la realtà sta raccontando una cosa diversa: qui a bottega, grazie al piccolo esercito dei delatori, fioccano i riscontri di presenze “en plein air”, e nella circostanza offriamo un florilegio dai Ronchini di Aurigeno, da Aurigeno zona fermata bus e da Moghegno (bell'infrattamento, bello ma non sufficiente a sviare lo sguardo). Magari prestare attenzione a questi “squatter”, al di là dei minacciati interventi?

Ecco il “Festival Ticino docg”: per l’Osi nove date in 11 giorni

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Ad avvio tumultuoso l’ottava edizione del “Festival Ticino docg”, protagonista l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, tra giovedì 10 e domenica 13 agosto con due appuntamenti in Ticino, uno nel Varesotto ed uno nei Grigioni. Le date: giovedì 10 agosto, ore 20.45, chiesa titolata alla Madonna di Ponte in Brissago; venerdì 11 agosto, ore 20.30, cortile del “Centro scolastico” in Collina d’Oro frazione Montagnola; sabato 12 agosto, ore 21.00, “Villa Cagnola” in Gazzada-Schianno (Varese, Italia); domenica 13 agosto, ore 15.30, “chiesa rotonda” in Mesocco frazione San Bernardino (Canton Grigioni). Insieme con l’Osi, sette solisti: Annika Rast (flauto), Tommaso Benciolini (flauto), Sandro Meszaros (violoncello), Raphaela Paetsch (violoncello), Enrico Bassi (fagotto), Vanessa Hunt Russell (violoncello), Erick Martínez Olivo (contrabbasso). Pagine da Simón Garcia, Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart, Domenico Cimarosa, Heitor Villa-Lobos e Giovanni Sollima; inoltre, prima esecuzione assoluta di “Just free…”, concertino per violoncello e orchestra che è stato commissionato dall’orchestra ad Isabel Gehwiler, compositrice e violoncellista germanica, e che sarà proposto dalla violoncellista Vanessa Hunt Russell. I tre concerti su suolo elvetico sono ad ingresso libero; contributo pari a 15.00 euro (ridotti: 10.00 euro) per il concerto a Gazzada-Schianno.

Un secondo blocco di appuntamenti, tutti in forma di concerti da camera, partirà lunedì 14 agosto da Acquarossa frazione Corzoneso. Così nel programma: lunedì 14 agosto, ore 18.00, chiesa titolata ai santi Nazario e Celso in Acquarossa frazione Corzoneso; martedì 15 agosto, ore 11.00, al “Museo Vincenzo Vela” in Mendrisio quartiere Ligornetto; mercoledì 16 agosto, ore 20.45, al chiostro del Palazzo comunale in Riva San Vitale; venerdì 18 agosto, ore 20.30, alla chiesa evangelica riformata in Lugano; domenica 20 agosto, ore 5.45, in cima al Monte San Salvatore. Nella foto, Vanessa Hunt Russell.

Agricoltura ticinese in immagini, un concorso a… tutto campo

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Termini fissati a giovedì 31 agosto per la partecipazione al concorso fotografico “Obiettivo agricoltura iunior”, sotto egida del Dipartimento cantonale finanze-economia (per tramite della Sezione agricoltura) e dell’“Unione contadini ticinesi” e riservato agli allievi delle scuole medie. Ai partecipanti viene chiesto di produrre immagini che sappiano essere rappresentative del settore primario, a colori o in bianco e nero; invio su casella di posta elettronica all’indirizzo agricoltore@agriticino.ch, con generalità, indirizzo e numero telefonico di riferimento; facoltà di condivisione sulla pagina “Facebook” dell’“Unione contadini ticinesi” e su “Instagram”, con l’“hashtag” #obiettivoagricolturaticino. Ciascun autore può presentare una fotografia per ogni categoria (“Agricoltori”, “Animali sull’alpe o al pascolo”, “Paesaggi” e “Macchinari-utensili agricoli”). In immagine: “Un’amicizia particolare”, autore Daniele Kleimann, con tale opera vincitore nella categoria “Animali” lo scorso anno.

“Swiss market index” ancora in rilancio. Meno pressione sul franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.46) Via via più convincente, in corso di seduta, il listino primario della Borsa di Zurigo che nel finale varca la soglia degli 11’200 punti sullo “Swiss market index”, ultimo timbro a quota 11’201.55, margine utile pari allo 0.73 per cento. In spinta soprattutto “Novartis Ag” (più 2.25 per cento) e “Abb limited” (più 3.38) quali alfieri del listino primario; in retrovia “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.08) e “Givaudan Sa” (meno 1.70). Non molto il denaro, soprattutto nell’allargato in cui vari titoli sono rimasti per ore al palo per assenza di disponibilità; liquidazione di partite su “Medmix Ag”, che pur a buoni risultati generali ed a dichiarate prospettive interessanti accusa una perdita nell’ordine del 7.93 per cento dopo esser giunto a cedere anche un 12 per cento abbondante. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.59; Ftse-Mib a Milano, più 0.36; Ftse-100 a Londra, più 0.76; Cac-40 a Parigi, più 0.79; Ibex-35 a Madrid, più 0.72. Contraddittoria New York: Nasdaq, meno 1.52; S&P-500, meno 0.41; “Dow Jones”, più 0.67. Sempre dominante il franco svizzero su mercato dei cambi: 96.50 centesimi per un euro, 86.76 centesimi per un dollaro Usa (1.17 dollari per unità); sui 25’821 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Balerna, auto si schianta contro un albero: 30enne rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.14) Versa in condizioni particolarmente gravi l’automobilista – trattasi di un 30enne cittadino italiano con domicilio nel Mendrisiotto – andato a schiantarsi con l’auto, intorno alle ore 14.48 di oggi, lungo via Giovanni Tarchini a Balerna. L’incidente in corrispondenza dell’intersezione con via Cereda; secondo una prima ricostruzione, la vettura ha colliso con uno spartitraffico, è uscita dalla carreggiata sul lato destro ed ha sbattuto contro un albero. Per liberare il 30enne dalle lamiere dell’abitacolo si è reso necessario l’intervento di specialisti dei Pompieri Mendrisiotto dotati di pinza idraulica; sul posto operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” ed agenti di Polcantonale e Polcom Chiasso. Immediato il trasferimento dell’automobilista in sede nosocomiale, preoccupante il primo responso dei medici.

San Vittore, camion fa danni in manovra: paralizzata un’area di sosta

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Ha preso la strada in senso opposto a quanto prescritto, si è inventato una manovra di svolta che non stava né in cielo né in terra, si è ben guardato dal prestare attenzione agli agenti della Polcantonale che si trovavano lì e che cercavano di fermarlo, ha guidato passando sopra una base in cemento ed in tal modo è riuscito a danneggiare il serbatoio del gasolio del suo stesso autotreno, causando la rottura del serbatoio stesso e la dispersione di un centinaio di litri di carburante. Da filotto pieno il camionista ucraino 34enne che, volendo posteggiare per la notte all’area di sosta “Campagnola” lungo la A13 ed in territorio comunale di San Vittore, a partire dalle ore 19.40 di ieri e sino alle ore 2.00 circa di oggi si è messo sotto l’occhio di bue del riflettore interpretando il ruolo del perfetto idiota; per buona sorte, gli agenti sono riusciti ad improvvisare una serie di barriere di contenimento in prossimità dei pozzetti di scarico, così prevenendo il rischio di inquinamento su ampia superficie. Danni all’ambiente scongiurati, come da conferma dello specialista dell’Ufficio natura-ambiente; per la pulizia del manto stradale e delle canalizzazioni è stato fatto ricorso ad un veicolo per l’aspirazione. Sul posto anche effettivi dei Pompieri Bassa Mesolcina ed operatori privati. L’area di sosta è rimasta chiusa per oltre sette ore.

Al “Dimitri” l’onda travolgente della musica di Rossana Taddei

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Un’ora e mezzo all’insegna dell’eclettismo nel solco della “World music” per il concerto con cui Rossana Taddei da Montevideo in Uruguay torna su suolo ticinese, sua seconda casa essendo l’artista cresciuta a Lugano, con una tappa del “Muevetour2023”, 18 date in Uruguay, indi varie tappe in Svizzera (alcune con la “New Azzan big band”), e fra poco più d’una settimana al “Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. Per venerdì 28 luglio, nella proposta sia di pezzi del repertorio sia di inediti che saranno tra l’altro suonati per la prima volta dal vivo, accompagnamento del batterista-percussionista Gustavo Etchenique, non potendosi tuttavia escludere una terza presenza a… sorpresa. Inizio ore 20.00.

Guidava mezzo ciocco, e non era ancora l’alba: camionista beccato a Giornico

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Già poco sana, per il prossimo soprattutto, la sua idea di mettersi alla guida di un autoarticolato trovandosi in stato di alterazione da sostanza liquida dall’origine espressa in grappoli ovvero essendo in stato da mezzo ciocco; ma poi, si saranno domandati gli agenti della Polcantonale e noi con loro, com’è possibile che ‘sto personaggetto sia al volante in tali condizioni quando manca mezz’ora all’alba? Possibile sì, gli strumenti non mentono: l’altr’ieri mattina, ore 5.22 minuto più minuto meno, è accaduto durante un’ordinaria verifica da parte degli operatori al “Centro controllo veicoli pesanti” in Giornico. Dai, diteci di ‘sto fenomeno: anni 44, “autista di professione” secondo la nota diffusa dai vertici della Polcantonale, cittadino italiano, mezzo – motrice più semirimorchio – di un’azienda svizzera, viaggio programmato dal Bellinzonese (dunque, soggetto fermato a distanza minima dal luogo d’inizio trasferta) alla Svizzera interna. Secondo responso etilometrico, alcool per 0.76 milligrammi per litro, come dire ben oltre il punto in cui si allentano i freni inibitori e ad uno zic da quel rischio di perdere l’autocontrollo e di avvertire disturbi nell’equilibrio. “Alcolemia importante”, confermano infatti i poliziotti, cui non resta che il procedere a doppio binario: da una parte, denuncia del 44enne al ministero pubblico per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale e per guida in stato di ebbrezza; dall’altra, immediato ritiro della licenza di condurre. Quanto al carico, problema risolto: per buona sorte dell’autista, e del titolare dell’azienda di trasporti, libero da impegni ed a disposizione immediata era un altro conducente, che nel volgere di poco più d’un’ora ha potuto prendere il carico in consegna e ripartire verso nord.

Magliaso, ritrovata (e al sicuro) la reginetta delle… sparizioni volontarie

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Non dalla tentacolare e pericolosa Milano, come era accaduto in altra e non lontana circostanza, ma dalla più vicina e più tranquilla Magliaso giunge notizia dell’avvenuto ritrovamento di una ragazza per la quale era stato diramato un avviso di ricerca sei giorni addietro, su effettiva scomparsa da Bellinzona ad inizio mese. Non ancora 16enne, la tizia è ormai presenza fissa nei bollettini delle scomparse volontarie – anzi, con spiccata propensione a farsi notare – e dei rintracciamenti solo dopo diffusione di una nota-stampa da fonte ufficiale. Anche stavolta è andata bene, diciamo così; alla tizia soprattutto.

Borse: l’Europa decolla poi s’inchioda, in salvo lo “Swiss market index”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.13) Da minima misura la cifra verde spuntata al saldo dallo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, dopo approccio che aveva fatto sperare in un solido rafforzamento sulla traccia della seduta precedente. Largo lo spettro tra picco (“Partners group Ag”, più 2.72 per cento) e coda (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.23); riscontro finale ad 11’120.15 punti, margine utile pari allo 0.15 per cento, soli altri due titoli (“Geberit Ag” e “Sonova holding Ag”) in guadagno superiore alla figura intera. Nell’allargato, di qualche interesse lo slancio (più 3.77) di “Santhera pharmaceutlcals holding Ag” sull’annuncio di un accordo con la statunitense “Catalyst pharmaceuticals incorporated” per la distribuzione di un farmaco con contratto esclusivo per il Nordamerica. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.10; Ftse-Mib a Milano, più 0.02; Ftse-100 a Londra, più 1.80; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. Incrementi fra lo 0.12 e lo 0.35 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.17 centesimi di franco per un euro, 85.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 25’765 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Calcio Dna / Precampionato, il Lugano “rifinisce” con una sconfitta

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0-3 contro l’Inter sul campo “chiuso” di Appiano Gentile (Como), nell’odierno confronto con cui ha portato a termine il ciclo di incontri in preparazione al campionato 2023-2024 nel calcio di massima serie elvetica, per un Lugano necessariamente in rodaggio. Reti di Giovanni Fabbian (15.o, conclusione al volo dopo rimbalzo), Stefano Sensi (40.o, pieno “sette” tra palo e traversa) e Sebastiano Esposito (85.o); bianconeri non privi di meriti, dovendosi far anche conto del carico di lavoro sostenuto dal gruppo. Il ciclo di amichevoli del Lugano si chiude con tre vittorie (3-2 sul Belllinzona, 6-0 sul Balingen, 5-1 sul Paradiso), un pareggio (1-1 con l’Unterhaching) e per l’appunto l’odierna unica sconfitta. Fra otto giorni esordio in campionato, avversario lo StadeLosannaOuchy.

Borse: Europa timida, ma Zurigo getta il cuore oltre l’ostacolo. New York spinge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.05) Decisa reazione del listino primario alla Borsa di Zurigo, oggi, dopo un lunedì denso di ombre: lo “Swiss market index” va al saldo con un progresso pari all’1.16 per cento ad 11’103.55 punti, con “Novartis Ag” ben proiettata al vertice (più 4.64 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” al parziale recupero (più 2.65) del secco cedimento accusato ieri; fuori squadra il solo titolo “Swisscom Ag” (meno 0.76). Pochi gli aspetti interessanti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, più 0.34; Ftse-100 a Londra, più 0.64; Cac-40 a Parigi, più 0.38; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. Brillante New York, con margini fra lo 0.71 e l’1.06 per cento secondo gli indici di riferimento consueto. Cambi: 96.31 centesimi di franco per un euro, 85.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; in cedimento a 25’504 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Sparì da Mendrisio un mese fa: 16enne ritrovata a Milano

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Per una non ancora 16enne allontanatasi 16 giorni or sono dal domicilio in Bellinzona (avviso di ricerca diramato giovedì scorso), e recidiva negli allontanamenti volontari, ecco una 16enne che esce dalla lista ticinese delle persone da rintracciarsi: revocato infatti l’appello che era stato lanciato mercoledì 5 luglio da Mendrisio per una cittadina svizzera scomparsa in verità già nella giornata di lunedì 19 giugno. La ragazza (identità desumibile dal sito InterNet della Polcantonale), come indica stamane un portavoce delle forze dell’ordine, è stata trovata a Milano.

Rapinano e feriscono un uomo a Locarno: due su tre già in manette

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.00) Due delinquenti stranieri, un 17enne rumeno residente nel Regno Unito e di etnia non precisata ed un 26enne irlandese residente in Irlanda, parimenti d’origine non resa nota, sono stati tratti in arresto intorno alle ore 13.07 di lunedì 10 luglio – di oggi l’informativa alla stampa – al valico autostradale di Chiasso-Brogeda sull’uscita dal territorio svizzero. A carico dei due, così come di un loro complice non ancora rintracciato, addebiti per la violenta rapina personale perpetrata poco prima delle ore 12.00 dello stesso giorno in piena Locarno, lungo via Della Pace, dove un uomo era stato spintonato in modo proditorio ed a fini di indebito strappo di un orologio di valore; azione, questa, condotta in modo deliberato cioè avendo la coppia di criminali preso di mira la vittima, fors’anche pedinandola per un tratto di strada, con l’appoggio del terzo soggetto che seguiva fungendo da palo “mobile” cioè stando al volante dell’auto con cui poi era stata lanciata la fuga. Il bersaglio dell’aggressione ha riportato danni fisici non gravi ed è stato trattato in sede nosocomiale.

Al momento, l’orologio depredato è presumibilmente nelle mani del terzo malvivente, dileguatosi nel frattempo ma dall’identificazione che sarebbe prossima. Sul 17enne gravano addebiti per rapina, lesioni semplici e vie di fatto; idem dicasi per quanto riguarda il 26enne, chiamato inoltre a rispondere di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti (per il possesso di marijuana), di infrazione alle norme della circolazione stradale e di guida in stato di inattitudine. Inchiesta coordinata da magistrato dei minorenni e procuratrice pubblica Marisa Alfier; alle attività di indagine hanno cooperato Polcantonale, Polcom Locarno, Polcom Ascona, Polintercom del Piano, Polintercom Vedeggio ed effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini.

In frontiera con l’eroina addosso, nigeriana sgamata e nei guai

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Da Amsterdam arrivava, in Italia – dove gode dell’autorizzazione al soggiorno – era diretta e su questo nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, non fosse stato per gli stupefacenti che la tizia stava trasportando. Eroina per 170 grammi uguale guai grossi per la 28enne nigeriana intercettata martedì scorso – di oggi l’informativa congiunta da fonti di ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini – in transito su un bus alla dogana autostradale di Chiasso-Brogeda; immediato l’arresto, stante l’addebito per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. “Dossier” di inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Marisa Alfier.

Agno: passa a 111 orari in centro abitato, motociclista sotto denuncia

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Denuncia al ministero pubblico come pirata della strada, intimazione del divieto di circolare in Svizzera e sicura e pesante sanzione amministrativa a carico del motociclista – trattasi d’un 29enne italiano residente in Italia; riservato il giudizio sul grado di intelligenza e di maturità del soggetto – che nella giornata di venerdì, sul transito lungo la dorsale di contrada San Marco ad Agno, mal pensò di gasare passando a 111 chilometri orari davanti ad un punto di controllo della velocità. Rilevatore-“radar” in immediata versione albero di Natale per il numero di lucine accesesi ad intermittenza; dedotta la tolleranza di sei chilometri orari, ecco confezionata una contravvenzione da 105 chilometri orari su limite a 50; accertamenti conseguenti, procedura avviata con gli sviluppi già indicati. Rilevamenti a cura di effettivi della Polintercom Malcantone-est, evidenze seguite dai colleghi della Polcantonale.

Astano, brucia un “bungalow”: struttura in cenere, salvi i campeggiatori

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Tutti in salvo i campeggiatori della struttura di via Ar Laghétt in Astano dove alle ore 16.55 circa è scattato l’allarme per l’incendio di un “bungalow”, la cucina quale punto di origine del rogo, rapida la propagazione delle fiamme, edificio infine ridotto ai soli ritti e dunque irrecuperabile. Sull’intervento di squadre dei Pompieri Lugano e di Novaggio, oltre che di operatori sanitari della “Croce verde” da Lugano, numerosi ospiti del complesso ricettivo – e meglio quelli alloggiati nelle “roulotte” prossime alla zona dell’incendio – sono stati fatti sgomberare a titolo precauzionale. Non vi sono né feriti né intossicati. A rogo domato ha avuto inizio la fase di messa in sicurezza della zona, operazione durata sino a piena sera. Sul posto hanno cooperato agenti di Polcantonale, Polintercom Malcantone-ovest e Polintercom Malcantone-est.

Sbanda il lusso, Borsa di Zurigo sotto quota 11’000. Euro e dollaro, polso flebile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.17) Di nuovo in tuffo sotto la soglia psicologica degli 11’000 punti, in lunedì invero positivo per pochi titoli del listino primario, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che al saldo accusa una perdita nell’ordine dell’1.21 per cento a quota 10’976.20 punti circa subendo un colpo sotto la cintola dall’afflosciamento di “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 10.43 per cento pur in presenza di eccellenti risultati trimestrali (ma l’asticella delle attese di gran parte degli osservatori, a quanto pare, era stata posta più in alto). In condizione di autosalvataggio “Logitech Sa” (più 0.66) e “Sika group Ag” (più 0.68). Nell’allargato, sofferente – per effetto di trascinamento – “The Swatch group Ag” (meno 2.48). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.23; Ftse-Mib a Milano, meno 0.19; Ftse-100 a Londra, meno 0.38; Cac-40 a Parigi, meno 1.12; Ibex-35 a Madrid, parità. Incrementi fra lo 0.22 e lo 0.93 per cento nelle aperture a New York. Cambi: 96.66 centesimi di franco per un euro, 86.00 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 25’768 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Gambarogno: rogo in una casa a Vairano, inquilini in salvo, un intossicato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, LUNEDÍ 17 LUGLIO, ORE 0.05) In salvo, tuttavia con conseguenze fisiche per una delle persone coinvolte, gli inquilini di uno stabile andato a fuoco nella serata di ieri. domenica 16 luglio, nel territorio comunale di Gambarogno, frazione Vairano quartiere Sonazza e nell’omonima via: qui, come riferito dai colleghi della “Voce del Gambarogno”, intorno alle ore 21.00 è divampato un incendio presumibilmente originatosi dal locale cucina. Imponente il dispositivo attivato per i soccorsi, stanti le esigenze sia di domare le fiamme sia di impedire che il rogo si estenda ad altre abitazioni. Impegnati effettivi dei Pompieri Gambarogno e loro colleghi dalla sede di Bellinzona; l’area è stata delimitata ed interdetta all’accesso; sul posto anche agenti della Polcantonale. Sullo sgombero forzato dei locali, i sanitari del “Salva” Locarno-valli hanno proceduto ad una prima valutazione circa le condizioni di salute degli inquilini riscontrando lo stato di lieve intossicazione da fumo in un 37enne cittadino svizzero abitante nel Canton San Gallo; l’uomo è stato pertanto accompagnato in sede nosocomiale per i trattamenti del caso.

Laveno Mombello (Varese): tuffo in notturna, 29enne muore annegato

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Un giovane, 29 anni da compiersi, è deceduto la notte scorsa per annegamento nelle acque del Verbano, braccio in corrispondenza del lungolago di Laveno Mombello (Varese). Fatale la decisione di un tuffo intorno alle ore 3.30; nel volgere di una decina di minuti l’allarme; solo a distanza di tempo i sommozzatori fatti giungere da Milano sono riusciti ad individuare il corpo senza vita del 29enne, che si trovava alla profondità di circa cinque metri. Alle operazioni di soccorso hanno preso parte anche effettivi della Guardia costiera del Lago Maggiore, dell’Arma dei Carabinieri in Luino e dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra, oltre ad operatori sanitari compreso l’equipaggio dell’eliambulanza fatta giungere dalla base di Villa Guardia (Como).

San Gottardo, d’incrollabili certezze il baluardo: ieri code, oggi idem

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.37) Punte di 14 chilometri ieri, e condizioni di viaggio appena migliori stamane, per quanto riguarda le code lungo l’asse della A2 verso sud: al portale nord del “tunnel” del San Gottardo, luogo che meglio d’ogni altro è spia del traffico dalla Mitteleuropa ai mari caldi e viceversa, vale al momento il peso dei vetturali incodatisi ed incrodatisi su nove chilometri a partire dall’uscita per Erstfeld-Primocampo ed in distribuzione unitaria ancorché bicolonnare sino all’epico vertice in Göschenen-Casinotta, dove peraltro non s’ha modo di ricorrere all’“escamotage” dell’ingresso in direzione Ticino; i tempi di transito si situano attorno ai 90 minuti, al che è ragionevole l’aspettativa di chi sia ora ai piedi della scala ma conti di mangiare un panino a Stalvedro, sulla tarda ora di pranzo. Situazione assai meno problematica in senso di marcia opposto ovvero al portale sud della galleria, laddove la colonna si sviluppa al momento intorno ai due chilometri, tra lo svincolo per Quinto e lo svincolo per Airolo, alla solita media di percorrenza da un chilometro ogni 10 minuti. In immagine, i quasi fortunati ormai al termine dell’anabasi sulla cresta autostradale di Airolo.

Residenze musicali, tre offerte… impegnative al “Foce” di Lugano

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Tre residenze culturali (area musica), per la durata di cinque giorni ciascuna (da domenica 26 a giovedì 30 novembre, da domenica 11 a giovedì 15 febbraio, da domenica 21 a giovedì 25 aprile), a concorso sotto egida della Città di Lugano per tramite della Divisione eventi-congressi. Luogo di appoggio, lo “Studio foce”. Obiettivo: come lo scorso anno, quando il progetto fu elaborato e messo in campo, “incentivare e supportare la creatività musicale sul territorio, promuovendo inoltre la mediazione culturale”. Partecipazione riservata a musicisti della Svizzera di lingua italiana; campo artistico limitato a rock, blues, jazz, folk, cantautorato, rap-hiphop, musica elettronica e “world music”; escluse le “cover band”. Insieme con la disponibilità della residenza da una domenica ad un giovedì, ogni artista selezionato godrà di un rimborso-spese pari a 1’300 franchi; nelle attività di residenza, che si concluderanno con un evento allo “Studio foce”, è compreso un incontro con allievi delle scuole elementari e/o delle scuole medie, incontro durante il quale saranno da proporsi alcuni brani. Della valutazione dei progetti si occuperà una giuria composta da Filippo Corbella, Fernando Di Cicco, Zeno Gabaglio e Fabio Pinto. Candidature da presentarsi entro mercoledì 30 agosto per il periodo tra domenica 26 e giovedì 30 novembre ed entro giovedì 30 novembre per gli altri due periodi.

“Scollinando” 2023, dall’urna del concorso escono 20 vincitori

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Agli archivi, con la recente premiazione dei 20 vincitori del concorso annesso, l’edizione 2023 – 13.a in ordine di tempo – della camminata “Scollinando” svoltasi ad inizio giugno con “focus” su tre Comuni (Cadempino, Cureglia e Vezia) tra gli 11 partecipanti al progetto (gli altri: Canobbio, Comano, Lamone, Massagno, Origlio, Ponte Capriasca, Porza e Savosa). La partecipazione al concorso era riservata a quanti si fossero fermati in almeno tre delle 10 aree predisposte per lo svolgimento di attività. I nomi dei vincitori: Alyssa Mancon, Sacha Racchelli, Sacha Von Gunten, Marilena Pagnamenta, Matteo Veglio, Fabiana Frizzarin, Riccardo Filippetto, Martino Porrini, Davide Graneris, Nicoletta Di Fazio, Stefano Pietra, Jiraphat Ducoli, Luca Gobbi, Grace Bolli, Mira Godenzi, Giancarlo Porta, Fabiano Debernardis, Roberta Filippini, Manuela Ticozzi Ghidossi ed Eugenia Sheik. Nella foto, i premiati insieme con Giuseppe Pozzi (municipale a Massagno e capogruppo di “Scollinando”) e con altri rappresentanti di enti e privati coinvolti.

Tragedia a Serravalle: auto nel dirupo, morti conducente e passeggero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.04) Due anziani, 76 ed 81 anni, hanno perso la vita questo pomeriggio a Serravalle sull’esito dell’incidente della circolazione occorso loro intorno alle ore 15.55, sulla strada che scende lungo la Val Pontirone: qui la vettura guidata dal 76enne, per cause da stabilirsi ma dalle quali non viene escluso un malore del conducente medesimo, è uscita sulla sinistra della carreggiata ed è precipitata per una cinquantina di metri. All’arrivo degli operatori sanitari è stato soltanto constatato l’avvenuto decesso di entrambe le persone, risultate essere cittadine svizzere con domicilio in Riviera (a Biasca, secondo informazioni raccolte dal “Giornale del Ticino”). Sul posto agenti di Polcantonale e Polintercom Polo Biasca, Pompieri Biasca con l’Unità di intervento tecnico, specialisti della “Tre valli soccorso” ed operatori della “Rega”; sostegno psicologico è stato garantito per tramite del “CareTeam Ticino”.

“Radar” a martello sulle strade ticinesi, arriva una settimana rosso fuoco

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Nessun allentamento della morsa, la prossima settimana ovvero tra lunedì 17 e domenica 23 luglio, per quanto riguarda i controlli mobili della velocità. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Bedretto; nel Distretto di Riviera, Iragna e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Gudo, Gnosca, Arbedo, Sementina, Monte Carasso, Bellinzona, Camorino e Sant’Antonino; nel Distretto di Locarno, Tenero, Ascona e Losone; nel Distretto di Lugano, Banco, Pura, Madonna Del Piano, Savosa, Porza, Pregassona, Molino Nuovo, Pazzallo, Vezia, Massagno, Melide, Paradiso, Gentilino, Melano, Aldesago, Cadro e Viganello; nel Distretto di Mendrisio, Vacallo, Morbio Inferiore, Pedrinate, Balerna, Rancate e Mendrisio. Tre infine – a Lumino, a Gerra Verzasca ed a Poiana – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Poschiavo, moto cade sui binari della “Retica” alle Prese: due feriti

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Necessario il ricovero, causa fratture e lesioni loro riscontrate, per un motociclista 56enne e per la sua passeggera 53enne che intorno alle ore 12.33 di ieri, giovedì 13 luglio, sul transito lungo la “Strada del Bernina” H29 da Brusio frazione Campocologno verso Poschiavo, sono finiti sull’asfalto dopo che il loro dueruote si è ribaltato trovando uno scalino nelle rotaie della “Ferrovia retica” in frazione Le Prese. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Per entrambe le persone, risultate essere cittadine spagnole, è stato disposto il trasferimento d’urgenza al “San Sisto” di Poschiavo; il 56enne, dopo primo trattamento, è stato fatto proseguire verso una struttura sanitaria a Samedan. Sulle circostanze dell’incidente sono in corso accertamenti.

Festival e dintorni / Film per famiglie, torna l’evento in piazza Grande

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Di ritorno in piazza Grande a Locarno, domenica 13 agosto, il “Film per famiglie” proposto a cura dei responsabili del “Gruppo genitori Locarnese-Ggl” quale momento di incontro e di divertimento intergenerazionale. Sul grande schermo “Il lupo e il leone”, una storia di amicizia ambientata nelle foreste del Canada ed in cui si racconta del rapporto tra una giovane donna ed i cuccioli da lei salvati. La firma sull’opera è di Gilles de Maistre. Biglietti in prevendita da sabato 22 luglio sino al primo pomeriggio di domenica 13 agosto agli sportelli dell’ente turistico in Muralto (stazione Ffs) ed in Tenero-Contra frazione Tenero; inizio della proiezione, ore 21.15.

Paradiso, un ponte Svizzera-Colombia per la “Festa dell’indipendenza”

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Secondo quella che ormai è tradizione per tutti i colombiani in Svizzera, sabato scorso, la celebrazione della “Festa dell’indipendenza” a Paradiso, sotto egida dell’associazione “Viva mi tierra”. Momento ufficiale in presenza di Sergio Esteban Vèlez, delegato culturale dall’ambasciata della Colombia in Berna, con discorso di benvenuto dalla voce di Ettore Vismara, sindaco di Paradiso; coinvolgente il corteo folcloristico realizzato a cura dei membri della rete “Redcol” costituita da 17 realtà associative e con la presenza di gruppi di ballerini di ogni età dalla Svizzera e dall’Italia; 60 i volontari che hanno cooperato tra logistica, mercatini, animazioni e musica. In immagine, una fase del corteo.

Borse: Europa incerta, Zurigo risale. Franco, chi lo ferma più?

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.45) In risposta a messaggi tenui ma positivi – valga per tutti il calo del tasso di inflazione in vari Paesi tra Europa occidentale e Stati Uniti – anche l’odierno parziale tentativo di emersione degli indici borsistici, tentativo che per quanto riguarda il listino primario a Zurigo si è tradotto in un progresso pari allo 0.80 per cento a quota 11’110.19 punti. Ancora “Partners group Ag” in spolvero (più 12.01 per cento); apprezzato il farmaceutico (“Roche holding Ag”, più 1.35; “Novartis Ag”, più 0.43); in retroguardia “Swiss Re Ag” (meno 0.53). Interessante il ritorno di fiamma, nell’allargato, per “Gurit holding Ag”, che aggiunge un 2.63 per cento alla scalata ripresa un mese fa e che ha prodotto margini in doppia cifra; preoccupazione sul titolo “Barry Callebaut Ag”, il cui “meno 1.79” per cento potrebbe essere solo una prima spia di disagio degli investitori dopo la notizia dell’apertura di un’inchiesta su ipotizzate false comunicazioni sociali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.22; Ftse-Mib a Milano, meno 0.39; Ftse-100 a Londra, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, più 0.06; Ibex-35 a Madrid, meno 0.43. New York a due facce: Nasdaq, meno 0.21; “Dow Jones”, più 0.32; S&P-500, meno 0.12. Cambi: 96.81 centesimi di franco per un euro, 86.22 centesimi di franco per un dollaro Usa.

Giovane ri-scompare da Bellinzona, parte il solito avviso di ricerca

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Per la seconda volta in breve tempo (era stata trovata a Milano, a distanza di un paio di settimane dal lancio dell’avviso di ricerca) e forse per la terza in periodo più lungo risulta essere scomparsa da casa una non ancora 16enne, ultimo domicilio riconosciuto a Bellinzona, identità desumibile dal sito InterNet della Polcantonale. L’ultimo avvistamento della giovane, che a prima vista potrebbe passare per una 16-17-18enne, risale a domenica 2 giugno in quel della capitale; ignota la direzione presa. Elementi utili per il riconoscimento: carnagione tendente allo scuro, corporatura robusta, altezza 160 centimetri, viso ovale-rotondo, occhi castani scuri, labbra carnose, capelli neri scuri e ricci portati lunghi. La ragazza si esprime in lingua italiana; sconosciuto l’abbigliamento al momento della scomparsa; soliti riferimenti qualora si disponga di informazioni utili.

A margine / Altro che «rifiuto della bellezza», è solo il gesto di un “clochard”

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A Napoli, piazza Municipio, il fuoco ha distrutto ieri mattina una “Venere degli stracci” realizzata ed installata a misura di luogo ed inaugurata appena due settimane addietro, autore quel Michelangelo Pistoletto che è ben noto alle nostre latitudini anche per un recente evento espositivo ad Ascona e per vari interventi “in presenza” a manifestazioni e dibattiti. Per alcune ore si sono rincorse voci e dichiarazioni d’ogni genere, dall’indignazione generale tra le istituzioni alla presa di distanza collettiva da ogni forma di vandalismo, all’insegna della frase “Napoli non è questa”, agli estremi dell’associazione di idee tra il rogo ed un femminicidio (parole dello stesso Michelangelo Pistoletto) perché, e figurarsi, agli occhi di taluni era lampante la valenza annientatrice dell’atto, alla condanna di “questa società stracciona (così ancora Michelangelo Pistoletto, ndr) che ha purtroppo preso il sopravvento”, sicché il rogo sarebbe (stato) da interpretarsi “come un’autocombustione del lato peggiore dell’umanità”, del resto trovandoci noi tutti – e di bel nuovo si cita – in “un tempo nel quale si continua a rispondere con il fuoco e con la guerra a qualsiasi proposta di bellezza, di pace e di armonia”. Uh.

Sono invece bastate poche ore, agli inquirenti ed alle forze dell’ordine, per risalire a tale Simone Isaia, 32enne senza fissa dimora e che vive da “clochard”, marginalissimi precedenti di polizia, letterariamente parlandosi un tizio più sventurato che colpevole: il quale Simone Isaia, passando da lì, avrebbe cavato dai pantaloni un accendino ed appiccato il focherello, o almeno questo starebbero dicendo le immagini da videocamere. L’arresto, tra l’altro, non dopo fuga rocambolesca, non dopo una resistenza inscenata con presa di ostaggi, non all’interno di un fortino della camorra o di qualche altra realtà criminale organizzata, ma in una mensa a breve distanza dal luogo dell’incendio. Ora, pensate un po’ a quanto si è strani qui a bottega, ma siamo portati a credere di più alle evidenze di inchiesta che alle chiacchiere dei commentatori dal giudizio sempre pronto in canna e degli artisti che assumono sé stessi a metro della realtà; ché, quanto ad autoreferenzialità, bastiamo noi giornalisti e dunque gli artisti prendano un biglietto e si mettano in coda come tutti gli altri.

Battute a parte, sia contento, Michelangelo Pistoletto: l’avvenuto rogo pubblico di un manufatto effimero, e che era peraltro mera replica (in grande, ma replica) di analoghe opere da lui prodotte e tuttora esistenti, è il meglio tra quanto avremmo immaginato nel futuro dell’installazione. Guardate un po’: un “clochard” – lo straccione, absit iniuria verbis – che causa la distruzione di un oggetto dichiarato quale simbolo dell’arte povera in cui nulla è così privo di valore da non poter assurgere al ruolo di opera d’arte “in sé”, dunque compiendo lo straccione un atto apotropaico et cetera et cetera. Ma diciamo meglio, e standosi con i piedi per terra: da ora in poi, della non irrinunciabile “Venere degli stracci”, uno straccio di traccia nella memoria è garantita.

“Swiss market index”, su il periscopio giù il periscopio. Cambi, franco inarrestabile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) Con l’eccezione di “Sika group Ag”, lanterna rossa in perdita pari al 2.75 per cento, in apparente stabilità l’odierna seduta della Borsa di Zurigo per quanto riguarda il listino primario, con progresso nell’ordine dello 0.02 per cento ad 11’021.66 punti; nella realtà, tappa collinare con un paio di passaggi che avevano autorizzato a sperare in cifra verde assai più consistente, ambizione tuttavia azzerata nel finale. Forchetta effettiva fra “Partners group Ag” (più 1.53 per cento) e “Geberit Ag” (meno 1.00); nessuna identificazione di tendenza su singoli comparti, giusta la fiducia per “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.69) anche di riflesso dal buon passo del comparto lusso in generale (dall’allargato messaggi interessanti per “The Swatch group Ag”, più 6.90 per cento). A campo largo, altro tassello (più 0.97) per “DocMorris Ag” ora a ridosso dei 48 franchi il pezzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.74 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.78; Ftse-100 a Londra, più 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.50; Ibex-35 a Madrid, più 0.33. Positivo l’andamento a New York, con picco sul Nasdaq (più 1.33). Cambi: euro sempre più debole contro il franco svizzero, di cui bastano ora 96.24 centesimi per unità della divisa continentale; dollaro Usa egualmente sotto pressione e scambiato all’unità contro 85.87 centesimi di franco svizzero; in rimbalzo a 26’693 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Cantone, Daniele Fumagalli futuro capo della Sezione agricoltura

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Subentro in vista alla guida della Sezione agricoltura in seno al Dipartimento cantonale territorio: stante il prossimo pensionamento (decorrenza: gennaio 2024) di Loris Ferrari, nel ruolo è stato nominato oggi Daniele Fumagalli, laurea in diritto all’Uni Friborgo, avvocato, dal 2014 al servizio dell’Amministrazione cantonale dapprima in appoggio al Territorio e poi a Finanze-economia. Nella circostanza, ringraziamenti sono stati espressi dai membri del Consiglio di Stato a Loris Ferrari “per l’importante contributo” offerto e “per l’impegno” verso il settore primario. In immagine, Daniele Fumagalli.

Scuola di polizia, ecco il calendario per i “test” fisici di precandidatura

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Fissato il calendario dei “test” fisici anticipati per la candidatura al concorso della prossima Scuola di polizia. Prerequisito: il trovarsi nelle condizioni per poter accedere al concorso (norme pubblicate sul sito InterNet della Polcantonale). Elementi essenziali: pagamento anticipato (100 franchi); in caso di superamento della prova, acquisizione di una certificazione valida per un anno dal giorno del “test”; il voto ottenuto nel “test” medesimo varrà per un quinto sul totale delle valutazioni complessive durante il percorso di selezione. Le sessioni avranno luogo al “Centro sportivo nazionale” in Tenero-Contra frazione Tenero nelle seguenti date: sabato 16 dicembre, sabato 14 ottobre, sabato 18 novembre, sabato 16 dicembre, sabato 13 gennaio 2024, giovedì 18 gennaio 2024, sabato 20 gennaio 2024, giovedì 25 gennaio 2024, sabato 3 febbraio 2024, giovedì 8 febbraio 2024, sabato 20 aprile 2024 e sabato 25 maggio 2024.

Borse: Zurigo ritrova quota 11’000, l’Europa prende coraggio. Franco “superstar”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.53) Di nuovo un buon messaggio, dopo avvio anodino, dal listino primario della Borsa di Zurigo, come attesta lo “Swiss market index” tornato oltre la soglia degli 11’000 punti con saldo a quota 11’019.03 punti, in contesto confermatosi in replica del passo della seduta precedente. Ben pronunciati “Geberit Ag” capofila (più 3.35 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.54); “Novartis Ag” in coda (meno 0.62). Balzo di “U-blox Ag” (più 5.68) nell’allargato su notizie di un significativo incremento di ordini e fatturato; in spinta anche “Kudelski group Ag” (più 1.18) stante l’acquisizione di un nuovo contratto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.47 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.75; Ftse-100 a Londra, più 1.83; Cac-40 a Parigi, più 1.57; Ibex-35 a Madrid, più 1.37. Incrementi fra lo 0.25 e l’1.15 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: euro sempre più debole contro il franco (unità contro 96.59 centesimi), idem dicasi per il dollaro Usa (unità contro 86.74 centesimi); in frenata a 26’280 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Stagione di asfaltature, Lugano si fa bella nella zona della Bozzoreda

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Lavori per la posa della pavimentazione fonoassorbente, su territorio comunale di Lugano, lungo via Alla Bozzoreda e meglio a partirsi dall’intersezione con via Giacomo e Filippo Ciani e sino all’intersezione con via Ceresio. Lo svolgimento delle opere avrà luogo in due blocchi, da lunedì 17 a sabato 29 luglio e da mercoledì 16 agosto a sabato 2 settembre, sempre in fascia-serale notturna dal lunedì sera al sabato mattina ovvero tra le ore 19.30 e le ore 6.00: la gestione del traffico a senso unico alternato sarà affidata ad agenti di sicurezza.

Piccoli e timidi passi nelle Borse europee, New York prova a fidarsi (un po’)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.24) Dopo essersi a lungo adagiato su sé stesso, “Swiss market index” capace di dare oggi qualche minima soddisfazione nella forma di un progresso pari allo 0.37 per cento su quota 10’962.59 punti. “Sika group Ag” (più 3.33 per cento) in significativa escursione fra i titoli del listino primario; guadagno superiore alle due figure intere per “Compagnie financière Richemont Sa”; in retroguardia “Nestlé Sa” e “Swisscom Ag” (meno 0.47 e meno 0.33 per cento rispettivamente). Nell’allargato, in perdita secca di velocità si trova “Sensirion holding Ag”, la cui dirigenza riconfigura obiettivi e margini operativi per il 2023 pur dichiarando un solido portafoglio di ordini e valide prospettive per il biennio a venire; al saldo, flessione nella misura del 19.93 per cento. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.75; Ftse-Mib a Milano, più 0.68; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, più 1.07; Ibex-35 a Madrid, più 0.81. New York in ascesa con guadagni fra lo 0.29 e lo 0.75 per cento secondo i singoli indici di riferimento. Cambi: 96.81 centesimi di franco per un euro, 87.99 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 26’875 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Minimi progressi nelle Borse europee, anche New York prova a risalire

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.40) Niente riaggancio alla soglia psicologica degli 11’000 punti, pur stante un lieve margine utile di seduta (più 0.43 per cento a quota 10’922.01 punti secondo lo “Swiss market index”), sul listino primario della Borsa di Zurigo. Solidi i pesi massimi difensivi, “Holcim limited” (più 1.38 per cento) capofila, “Swisscom Ag” (meno 1.09) in coda. Allargato con sussulti su alcuni titoli a bassa movimentazione (“OneSwiss bank Ag”, più 10.69 per cento) o agli estremi dei collaterali (“Arundel Ag”, prezzo da 30 a 16 centesimi di franco il pezzo). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.45 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.34; Ftse-100 a Londra, più 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.45; Ibex-35 a Madrid, più 0.04. New York vagamente orientata alla cifra verde: Nasdaq, più 0.10; S&P-500, più 0.12; “Dow Jones”, più 0.50. Cambi: 97.41 centesimi di franco per un euro, 88.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; relativamente stabile sui 26’992 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Rubano l’auto, si schiantano, scappano. E si ritrovano dietro alle sbarre

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In mezz’ora, doppio danno da parte loro; dopo altre tre o quattr’ore, su di loro un cumulo di otto o di nove addebiti, secondo i differenti ruoli avuti. Guai a tonnellaggio misto sulla testa di un 26enne portoghese e di un 43enne svizzero di origini non precisate, il primo con residenza nel Canton Grigioni ed il secondo domiciliato nel Bellinzonese, punto di partenza il prelevamento indebito di un’auto di lusso in una concessionaria del Bellinzonese, nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 luglio; essendo i due inadeguati persino per un certificato A1 da criminali, a distanza d’una ventina di chilometri l’incidente stradale con fuga e tracce lasciate in quantità. Difatti, ecco le manette: prima il 43enne, con fermo nell’area prossima alla stazione Ffs di Lugano; poi, in termini propri dell’indagine coordinata da effettivi della Polcantonale, l’individuazione del secondo tizio, quest’ultimo beccato nelle prime ore di sabato 8 luglio in centro a Bellinzona. Collaborazioni da Polcom Lugano sul primo arresto e da Polcom Bellinzona sul secondo. Ora tutto nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi: nell’elenco delle ipotesi di reato figurano furto, danneggiamento, violazione di domicilio, infrazione alle norme della circolazione stradale, guida in stato di inattitudine, guida senza autorizzazione, inosservanza in caso di incidente, furto d’uso di un veicolo e, quel che è peggio, esposizione della vita altrui a pericolo.

Nipote falso e itinerante: truffe seriali in Ticino, beccato nel Canton Berna

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Un “grazie” di cuore alle forze dell’ordine del Canton Berna per aver cooperato nel chiudere il cerchio attorno all’ennesimo polacco che, lungi dal rendere onore alla Patria che pur ci diede un Nicolò Copernico ed un Fryderyk Chopin senza che nemmen s’abbia da andare a scomodare santi ed eroi, a campo aperto su suolo elvetico si rese attore di varie truffe del cosiddetto “falso nipote”, ed in Ticino mirando a bersagli nel Sopraceneri. Sulle tracce del criminale, un 31enne residente in Polonia ma abilmente mimetizzatosi a queste latitudini, si erano messi agenti della Polcantonale con il supporto tecnico dei colleghi della Polcom Bellinzona, a motivo di un significativo incremento dei casi – truffe tentate e truffe purtroppo riuscite – oggetto di denuncia tra giugno e l’inizio di luglio. Un tassello dopo l’altro, il tizio è stato individuato e fermato; ah, tra l’altro, con il carico che dovrebbe inchiodarlo per bene, trattandosi di merce dalla quasi certa provenienza – truffa, per l’appunto – da mani altrui e che si trovava a bordo dell’auto utilizzata dal 31enne per gli spostamenti. Addebito primario: ripetuta truffa aggravata. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

Dialogo con i cittadini, Gendarmeria di Biasca in triplice… trasferta

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Un dialogo “vis-à-vis” con i cittadini e con i visitatori occasionali nel programma delle tre giornate di… Polizia mobile del Terzo reparto Gendarmeria, posto di Biasca, replicandosi così l’esperienza proposta di recente. Come di consueto, nell’interazione con gli agenti è compreso lo svolgimento di pratiche di ufficio, ad esempio le denunzie per forti e smarrimenti. Le tappe: mercoledì 12 luglio, ore 9.30-11.30, Riviera frazione Osogna; mercoledì 12 luglio, ore 13.30-16.30, Riviera frazione Lodrino; giovedì 17 agosto, ore 9.30-11.30, Giornico; giovedì 17 agosto, ore 13.30-16.30, Prato-Leventina frazione Rodi-Fiesso; mercoledì 30 agosto, ore 9.30-11.30, Acquarossa frazione Dongio; mercoledì 30 agosto, ore 13.30-16.30, Acquarossa frazione Ponto Valentino. In immagine, la sede della Gendarmedia di Biasca.

Roveredo, schianto moto-auto in piena notte: ferite tre persone

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Tre feriti nella collisione tra un’auto ed una moto, nella notte tra sabato e domenica e meglio attorno alle ore 1.30, lungo la “Strada italiana” in territorio comunale di Roveredo, dove la moto guidata da un 21enne e proveniente da San Vittore è andata a collidere contro una vettura che poco prima, nella direzione opposta di marcia, aveva sbattuto contro un muraglione di sostegno sulla destra della carreggiata e, di rimbalzo, aveva attraversato il campo stradale stampandosi contro il “guard-rail” ed arrestandosi in pieno punto di transito. Feriti sia il 21enne sia il 28enne che era al volante dell’auto sia il passeggero di quest’ultima. Soccorsi portati con tre ambulanze; tutte le persone coinvolte sono state trasferite al “San Giovanni” in Bellinzona; per il 21enne e per il 28enne, su indicazione dell’autorità inquirente, è stato disposto il prelievo del sangue. Il tratto stradale fra Roveredo e San Vittore è rimasto chiuso al traffico per circa cinque ore.

A9 italiana a Grandate (Como): schianto “a tre” nella notte, due feriti

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Due gli uomini, 57 e 31 anni rispettivamente, rimasti feriti nell’incidente occorso poco prima delle ore 3.00 di oggi, domenica 9 luglio, lungo l’autostrada A9 italiana, a ridosso della barriera per i pedaggi a Grandate (Como), direzione frontiera. Tre i mezzi coinvolti; per uno dei feriti, rimasto incastrato fra le lamiere, si è reso necessario l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco con i divaricatori. Una volta riscontrata l’entità dei traumi sull’una e sull’altra persona, disposto ed eseguito il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Dinamica dei fatti in corso di accertamento.

L’editoriale-bonsai / Ben più luci che ombre. E i disturbatori, muti

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Ad onor della verità si riconosce che giovedì, in fase appena postprandiale e nel trovarci con amici lungo le vie di Locarno, proprio non riuscivamo a farci sentire pur parlandoci con voce a tratti stentorea a causa del passaggio di un Fa-18 per la prova generale dello spettacolo. I numeri di “Luci ed ombre” (foto GdT) a Locarno, anche quest’anno, ci dicono tuttavia che il gioco è valso candela, stoppino e portacandela: anche a farsi la tara alle dichiarazioni degli organizzatori, un po’ come in Italia avviene quando i sindacalisti affermano di aver portato in piazza 30’000 persone ma per la Questura sono la metà, mettiamo sul piatto 10’000 presenze giovedì, 10’000 presenze venerdì e 35’000 sabato, con riferimento agli afflussi sulle sponde del Verbano e sui contrafforti e sui tratti collinari da cui l’evento era “vivibile” tra “air show” e fuochi artificiali. Con totale sincerità, assai meno interessante l’area dei mercatini, laddove gira troppa rattatoia a danno di chi, invece, propone anche cose interessanti (non introvabili, per carità, ma interessanti).

Un’osservazione: delle ventilate, annunciate, promesse e minacciate azioni da parte di sedicenti ambientalisti, bellicosamente dichiaratisi pronti al lancio con parapendii da luoghi ignoti pur di ostacolare le evoluzioni degli Fa-18 e del “SuperPuma” dell’Esercito, non vi è stata traccia. Forse perché è più facile il buttare brodo su un’opera artistica, godendo poi di qualche complice microfono per la lettura di comunicati di rivendicazione del gesto, che l’andare a mettersi nei guai facendo una figuraccia davanti a decine di migliaia di occhi.

Dramma in Val Cavargna (Como): 62enne travolto e ucciso dal trattore

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Forse il cedimento del terreno su cui il mezzo si trovava, forse lo sblocco accidentale del freno di stazionamento, all’origine dell’incidente costato la vita ad Ivano Battaglia, 62 anni, agricoltore abitante a Cusino (Como), che nella mattinata di venerdì era rimasto schiacciato sotto il suo trattore. Il decesso è stato confermato ieri da fonti sanitarie. L’incidente nella limitrofa San Bartolomeo Val Cavargna, zona Ponte Dovia, dove il 62enne stava procedendo a lavori di riattazione di un edificio. Nonostante la tempestività dei soccorsi, le condizioni di Ivano Battaglia erano parse disperate sin dal primo momento.

Cuvio (Varese), operaio investito da un “muletto”: è fuori pericolo

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Dalla media entità i traumi subiti da un operaio 54enne che alle ore 3.52 circa di ieri, sabato 8 luglio, mentre era al lavoro in un’azienda tessile di via Giacomo Mascioni a Cuvio (Varese), è stato investito da un “muletto” per il trasporto di merci. Alla guida del carrello elevatore un collega dell’uomo. Soccorsi portati da operatori della “Sos Tre valli” da Cunardo; sul posto anche gli specialisti del servizio di prevenzione-sicurezza negli ambienti di lavoro; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale. Per l’operaio, previa stabilizzazione, è stato disposto il trasferimento al “Circolo” di Varese in regime di codice giallo.

Tradate (Varese), rogo nella casa in ristrutturazione: problema risolto

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Cause ancora da stabilirsi per l’incendio da cui, nel pomeriggio di ieri, è stata aggredita la falda a copertura di uno stabile in ristrutturazione nella zona di via Ugo Rigamonti a Tradate. Massiccio il dispositivo attivato, con cinque unità dei Vigili del fuoco provenienti dal comando provinciale in Varese e dai Distaccamenti di Saronno e di Busto Arsizio-Gallarate. Non vi sono intossicati a causa del fumo. L’area è stata isolata e messa in sicurezza.

Chiasso: lo disarmano, lo ammanettano, si accascia e muore. Caso aperto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.56) Prima che qualcuno urli all’“I can’t breathe”, aspettare una ricostruzione completa dei fatti, aspettare che siano stati visti i filmati della videosorveglianza in un certo luogo ed aspettare, soprattutto, l’esito dell’autopsia sull’uomo. Nulla o quasi viene al momento escluso nel caso della morte di un 44enne, cittadino italiano con domicilio nel Mendrisiotto e passato migratorio dal Sudamerica (Cile), morto in ospedale dopo vari tentativi di rianimazione esperiti dai sanitari; l’uomo era stato raccolto dai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, in presenza di agenti della Polcom Chiasso e della Polcantonale, dopo essersi sentito male ed aver perso conoscenza.

In precedenza, il soggetto era stato individuato da agenti della Polcom Chiasso quale responsabile di atti pericolosi per l’altrui incolumità nella zona tra via Odescalchi e via Maestri Comacini (secondo varie comunicazioni di privati cittadini agli operatori della “Centrale comune d’allarme”, urlava, correva senza meta apparente ed in apparente stato confusionale, e soprattutto brandiva un coltello); atti culminati, attorno alle ore 9.00, nell’irruzione in un esercizio commerciale di via Maestri Comacini, sempre con l’arma protesa a minaccia delle persone presenti e con ripetuti colpi a danneggiamento di oggetti e manufatti; proprio per questo motivo la chiamata alle forze dell’ordine, davanti alle quali il 44enne ha dapprima tentato di ignorare le intimazioni a gettare l’arma, poi si è gettato a terra come se avesse accusato uno svenimento, ed ancora ha opposto resistenza (così il portavoce della Polcantonale) ed in ultimo è stato disarmato ed ammanettato. Pochi attimi dopo, il crollo ed i soccorsi.

Come confermano fonti ufficiali, insieme con l’avvio degli accertamenti su cause e dinamica dell’episodio sono stati eseguiti alcuni rilevamenti a carattere tecnico-scientifico. Già raccolte varie testimonianze, già prelevato il materiale documentario dalle telecamere di sicurezza installate all’interno dell’esercizio commerciale.

Addio a Marzio Maurino: fu “re del granito” e voce sempre fuori dal coro

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In lutto il mondo dell’imprenditoria ticinese. Dai familiari, il cui silenzio è stato rispettato con compartecipato cordoglio, nelle scorse ore l’annuncio della morte di Marzio “Lalo” Maurino, 82 anni da compiersi fra sei settimane, emblema della terza generazione all’odierna “Graniti Maurino Sa” operante con unità produttive in ValleMaggia (Maggia), Lavizzara (Peccia) e Riviera (Iragna e Cresciano). Il decesso venerdì 30 giugno in territorio comunale di Ascona, a quanto pare per le conseguenze di una caduta.

Marzio Maurino, che condivideva tuttora il timone dell’azienda con il figlio Cesare essendo entrato in ditta 62 anni or sono ed avendone preso la guida nel 1971, aveva non immeritata fama di vero e proprio “dominus” nel mondo dell’estrazione di pietre: da un lato per la lunga esperienza professionale, da un altro perché espressione di un’identità destinata a perpetuarsi, da un altro ancora perché sotto l’identità della “Graniti Maurino Sa” – il “pay-off” d’impresa: “Quattro luoghi d’estrazione, sette cave, 15 graniti e 14 marmi svizzeri” – restano riassunte sia le esperienze dinastiche (Giuseppe Maurino “senior” operante a Pollegio come ditta individuale sin dal 1894, indi Giuseppe Maurino “iunior” come “Fratelli Maurino” in forma di società in nome collettivo dal 1946, lo stesso Marzio Maurino in ruolo apicale un quarto di secolo dopo come “Maurino Sa”, denominazione fissata nel 1960) sia le storie di aziende via via acquisite ed incorporate (“Crescianograniti Sa” nel 2009, “Cristallina Sa” nel 2010, “Martinetti Sa” nel 2017) sia ancora le realtà costituite in corso d’opera nell’alveo dell’azienda principale, svizzera per gli svizzeri con una media di oltre 1’000 lavori ogni anno ma anche proiettatasi all’estero con opere in sette distinti Paesi.

Il nome di Marzio Maurino era soprattutto “voce”. Voce autorevole – anche i cronisti andavano a colpo sicuro, sapendo di trovare un interlocutore mai ovvio e mai scontato – nel valutare e nel commentare quanto, tra politica e società, in qualche modo era o poteva risultare afferente al suo mondo. Memorabile la battaglia legata all’invero contrastatissima “Legge sulle cave” con cui i vertici del Dipartimento cantonale territorio avevano provato a trovare una chiave di volta nel fragilissimo arco dato dalla coesistenza di elementi (leggasi alla voce “Interessi”) tra di loro incongrui; frequenti le uscite pubbliche – a sue spese, per esempio con l’acquisto di pagine di giornali – su argomenti di primo piano; non sempre idilliaco il rapporto con le sigle sindacali. Granitica, è il caso di dirlo, la temporanea resistenza opposta all’autorità costituita al tempo in cui, dall’oggi al domani, fu imposto lo “stop” alle attività produttive stante il diffondersi della pandemia da Covid-19: “Ho un’azienda ed ho contratti da rispettare, nella Svizzera interna continuano a lavorare e qui mi mandano i poliziotti per intimarmi di chiudere… Ogni giorno di fermo delle macchine mi costa una penale da 10’000 franchi solo sul lavoro che sto eseguendo”.

Il commiato da Marzio Maurino ha già avuto luogo nell’intimità familiare. Cappello in mano, all’impiedi, si rendono tributo ed omaggio.

Chiasso, rapinatore albanese preso in Svizzera e riconsegnato all’Italia

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Fa a cazzotti con il mondo reale – e ben testimoniato da atti in cronaca – l’idea che taluno nutre circa una Svizzera equiparabile a Puerto Escondido quando s’abbia da cavarsi da un certo tipo di guai, cioè se la Giustizia di qualche nazione vicina è in caccia e tu sei il bersaglio perché l’hai combinata grossa. Ne sa qualcosa, da un paio di settimane a questa parte in senso lato e da mercoledì ultimo scorso in modo assai preciso, un 50enne albanese la cui latitanza dall’Italia – dove risulta essere stato condannato con sentenza definitiva da espiarsi – è stata interrotta dal riconoscimento e dall’arresto su suolo elvetico e, con rapida esecuzione di una ricerca estesa all’intero “àmbito Schengen” e partita da Torino, è stato consegnato al valico di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso, riceventi gli uomini della Polizia italiana di frontiera. Sul criminale, ora ospite del “Bassone” a Como, pesa una pena da quattro anni, 10 mesi e 22 giorni per rapina e per porto abusivo di armi quali reati principali commessi in Piemonte, province di Asti e di Torino.

Partire è un po’ soffrire: coda “normale” al San Gottardo autostradale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.11) Titolo wertmülleriano (“Se tutti guardano le previsioni del traffico nessuno sarà in viaggio ed allora ci vado io”) per un ambizioso ma già fallimentare progetto dei vetturali infilatisi sul budello della A2 da Lucerna in giù e puntualmente inchiodatisi in colonna con propaggini sino al falsopiano di Silenen, lì i prodromi d’un destino scritto e segnato, il Ticino ti aspetta ma non puoi non soffrire. Fatta semplice: all’alba coda sui quattro chilometri a contarsi dal portale nord della galleria del San Gottardo, picco attorno ai 10 un paio d’ore dopo, ora fase di contrazione a cinque chilometri che, secondo il cambio fisso applicabile in periodo di ferie, equivalgono a 50 minuti per passare dall’ultimo al primo posto oltre lo svincolo per Göschenen-Casinotta. Verso l’Italia, il giusto del periodo cioè primi rallentamenti in corrispondenza dell’abitato di Balerna, sicché chi abbia pensato d’andare al mare passando da Como sulla A9 italiana si butti semmai su Varese via Mendrisio evitando di entrare in città e procedendo via Gazzada-Schianno direzione A8 italiana. Nulla di preoccupante, al momento, lungo la direttrice della A13 sotto il San Bernardino. Immagine sempre dalle parti dell’urana Wassen sulla A2 direzione San Gottardo, ore 10.14: ci credano gli occasionali lettori dalle costellazioni dell’Auriga e dell’Eridano, si è visto (e vissuto) di peggio.

Controlli della velocità, nel Luganese una settimana da… passo felpato

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Lugano e Bellinzona i Distretti più bersagliati dai controlli mobili della velocità, a rigore di odierno annuncio, nella settimana compresa tra lunedì 10 e domenica 16 luglio. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Airolo, Piotta, Giornico e Ambrì; nel Distretto di Bellinzona, Preonzo, Moleno, Gorduno, Galbisio, Cadenazzo, Bellinzona, Gnosca, Monte Carasso e Camorino; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio; nel Distretto di Locarno, Golino, Locarno, Muralto, Ascona, Porto Ronco e Gerra Piano; nel Distretto di Lugano, Muzzano, Figino, Carabbia, Banco, Miglieglia, Bedano, Sigirino, Cadempino, Rivera, Massagno, Gravesano, Canobbio, Agno, Bioggio, Tesserete, Cagiallo, Cureglia, Ponte Capriasca, Sureggio, Castagnola e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Castel San Pietro e Chiasso. Cinque, infine, i controlli previsti con apparecchiature stazionarie: le “Irine” saranno dislocate a Camperio, a Gerra Gambarogno, a Paradiso, a Poiana ed a Ligornetto.

31-jährige Deutsche rast in Norditalien in Familie: Drei Menschen tot

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Eine deutsche Staatsbürgerin, die den schwarzen Audi fuhr, der gestern Abend in Santo Stefano di Cadore (Belluno) eine vierköpfige Familie überfuhr und drei Menschen tötete, wurde am späten Abend von den Carabinieri festgenommen.

Aufgrund der Geschwindigkeit und der gesammelten Zeugenaussagen, wurde die Frau verhaftet. Die Ermittler gehen von einem mehrfachen Tötungsdelikt aus.

Bei den Opfern handelt es sich um Mariagrazia Zuin, 64, ihren Schwiegersohn Marco Antoniello, 48, und ihren zweijährigen Enkel, der im Krankenhaus starb.

Bei ihnen war auch Antoniellos Frau Elena Potente (42), die leichte Verletzungen erlitt. Die Vermutung, dass die Frau ihr Smartphone benutzt hat und so abgelenkt war, dass sie die Gruppe beim Überqueren der Straße nicht bemerkte, wird derzeit untersucht. Die Ergebnisse der toxikologischen Untersuchungen des Blutes stehen ebenfalls noch aus.

Tutti insieme verso sud, al San Gottardo code per 10 chilometri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.49) Allo zero virgola zero per cento erano le prospettive di scamparla, e quindi non l’hanno scampata. In ordinario e prolungato abbraccio lemme lemme calano verso sud i turisti, oggi, nell’anticipo di un fine-settimana che prevedesi essere calduccio su ogni asse primario della viabilità; colonne da 10 chilometri al portale nord della galleria autostradale del San Gottardo, pertanto, possono stupire soltanto chi a questo mondo poco abbia visto. Diciamo semmai che i tempi per passare dall’ultimo al primo posto nella coda si situano attorno ai 70 minuti e che gli ansiosi dovrebbero svignarsela dalla A2 già prima dell’uscita per Erstfeld-Primocampo, ché da lì si inizia a rallentare e poi è tutt’un gas-frizione-freno sino allo svincolo per Göschenen-Casinotta, chi proprio voglia abbia di scendere in Ticino. Assai più sereno il quadro sul lato della A13 via galleria del San Bernardino, laddove con qualche artifizio a nord di Rheinwald provenendosi da Coira e da Thusis si riesce a scansare i nodi da ingolfamento del traffico. In immagine, lo stato dell’arte sopra Wassen alle ore 15.37.

Somma Lombardo (Varese), la villetta era un bordello: attività stroncata

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Sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina gli addebiti con cui una 45enne italiana, priva di precedenti penali a quanto consta, è stata deferita all’autorità giudiziaria nelle scorse ore sull’esito di un’operazione condotta da agenti della Polizia di Stato in territorio comunale di Somma Lombardo (Varese): qui, in una villetta di proprietà, la donna aveva attrezzato un bordello con singoli appartamentini (stanza più bagno) per ogni operatrice del sesso, “reception” con servizio (gestito in prima persona) e conduzione imprenditoriale nel senso che il 30 per cento del prezzo era trattenuto direttamente sul pagamento anticipato per le prestazioni, e ciò quale compenso sia per l’offerta dell’alloggio e dell’“ufficio”, sia per l’attività promopubblicitaria su siti InterNet, sia per la gestione degli appuntamenti con un vero e proprio “database” cartaceo dal quale sono poi emersi anche gli introiti generati nelle ultime settimane da ciascuna fra le professioniste. Intorno alle ore 15.00 di mercoledì l’irruzione dei poliziotti, tutti in forza al commissariato di Gallarate (Varese); oltre alla tenutaria, presenti quattro prostitute, due italiane e due brasiliane. Nelle disponibilità di ogni operatrice sessuale figurava un corredo completo di asciugamani, preservativi, salviettine umidificanti, cestino per le salviettine, cestino per i preservativi usati, frustini, attrezzi per massaggi, falli in lattice. Per le due sudamericane, risultate clandestine su suolo italiano, è scattata l’espulsione dal territorio italiano; lo stabile è stato posto sotto sequestro preventivo.

Turate (Como), giovane accoltellato ed abbandonato su una rotatoria

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.29) Il sospetto di un’aggressione per questioni in àmbito dello spaccio di sostanze stupefacenti dietro al ferimento di un giovane trovato esanime stamane, intorno alle ore 8.30, sulla rotatoria che a Turate (Como) funge da filtro tra la viabilità ordinaria e lo svincolo per l’accesso alla A9 italiana. La presenza dell’uomo, presumibilmente nordafricano, età probabile sui 21 anni, è stato individuato da un automobilista in transito; sul posto soccorritori e uomini dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Cantù (Como); constatate le condizioni critiche del soggetto, disposto il trasferimento in codice rosso. Indagini ad ampio spettro.

Melide, progetto selvicolturale ad ampio spettro: il «via» nel 2024

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Investimento complessivo da 1’412’000 franchi, il 73.63 per cento dei quali a carico delle casse di Cantone e Confederazione mentre la quota restante sarà coperta con risorse del Comune di Melide (parziale recupero di denaro dalla vendita del legname), per il progetto selvicolturale su area boschiva di protezione per 38.50 ettari in territorio comunale di Melide e meglio sopra il nucleo abitato. Nel programma, da attivarsi il prossimo anno e con durata sino a tutto il 2029, saranno eseguiti tagli di rinnovamento e di stabilità, interventi sulle sponde e negli alvei dei riali (ad esempio con la rimozione di tronchi e radici che potrebbero ostacolare il deflusso delle acque) ed azioni di contrasto alle neofite invasive; obiettivo dichiarato è il generare una funzione protettiva a medio-lungo termine; prevista inoltre una sistemazione (con messa in sicurezza) del sentiero escursionistico collinare Morcote-Melide.

Code di ghiaccio sulla Borsa di Zurigo. Male il farmaceutico

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.49) In affanno non dissimile da quello mostrato nella seduta precedente, ed ancora refrattario al farsi permeare da tracce di rediviva propensione all’acquisto, lo “Swiss market index” che ha chiuso una settimana gelida con saldo negativo nella misura del 3.59 per cento, proiezione al “meno 3.37” per cento sull’arco delle quattro settimane, evidenza sotto misura – meno 1.27 – anche sul periodo di un anno, ridotto all’1.36 per cento l’utile nel 2023) come conferma il “meno 1.02” per cento a quota 10’874.90 punti. Listino primario guidato da “Logitech Sa” e “Swiss Re Ag”, più 2.19 e più 2.35 per cento rispettivamente; “Roche holding Ag” e “Novartis Ag” sulla coda (meno 2.02 e meno 3.15). Nell’allargato, lasciandosi in un angolo i titoli ormai soggetti a procelle speculative, suscita curiosità il passo di “Clariant Ag” (comparto chimico), sempre in progresso ed alla chiusura con guadagno pari al 4.85 per cento: pur in presenza di un “warning” su prevedibile riduzione del fatturato nel secondo trimestre rispetto al primo (1.1 miliardi di franchi contro 1.3), gli investitori sembrano incoraggiati dal piano di riduzione dei costi contestualmente annunciato e, a quanto consta, da porsi in opera nel volgere di tre settimane. In interessante recupero “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), più 10.45 per cento.

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.48; Ftse-Mib a Milano, più 0.99; Ftse-100 a Londra, meno 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.42; Ibex-35 a Madrid, meno 0.36. New York in sofferenza tra lo 0.19 e lo 0.55 per cento sugli indici di ordinario riferimento. Cambi: 97.35 centesimi di franco per un euro; 88.84 centesimi di franco per un dollaro Usa; in assestamento sui 26’950 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Malpensa, contrabbandiere scornato: tra i “Patek” anche una… patacca

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Del rischio che correva era di sicuro consapevole; gli sarà però cascata la mandibola sino almeno allo sterno quando, tra le contestazioni mossegli da un ufficiale della Guardia italiana di finanza, gli è stato fatto notare che uno dei 12 orologi di gran marca da lui trasportati senza dichiarazione congrua – e, dunque, in violazione delle norme fiscali – era falso, e che dunque almeno in quel caso l’operazione si era rivelata come duplice danno. Pessima da ogni punto di vista, insomma, la giornata di un cittadino giapponese che giorni addietro, all’aeroporto della Malpensa (Varese) dove stava giungendo con un volo da Tokyo via Ankara, è stato intercettato ed invitato a mostare il contenuto di una valigetta: “Regali per un amico qui”, la spiegazione addotta; “Regali un po’ al di fuori delle regole”, avranno replicato gli addetti alla verifica, constatando la presenza di sette “Rolex” modello “Daytona” dai prezzi oscillanti fra i 5’900 ed i 78’600 euro secondo la tipologia, due “Patek Philippe” da 45’000 euro, un “Richard Mille” da 175’000 euro ed un “Audemars Piguet” da 275’000 euro, tutte cifre arrotondate ché andandosi al saldo reale consta una stima di controvalore pari ad 811.254 euro. Esito: sugli 11 pezzi veri, uomo denunciato per contrabbando; per il pezzo falso, uomo denunciato per contraffazione…

Formazione musicale, dalle casse del Cantone risorse per 12 scuole

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Consistenza pari a 950’000 franchi, cifra il cui versamento ha avuto luogo in questi giorni (così fonti del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport), per quanto riguarda l’insegnamento nelle 12 scuole di musica riconosciute, anno 2022-2023. L’entità del rimborso dalle casse cantonali è calcolato sulla scorta dei contributi Avs afferenti ai salari dei docenti e che vengono versati, in nome degli istituti stessi, per la parte che riguarda gli allievi minori di 20 anni. I beneficiari per la somma complessiva di 830’000 franchi provenienti dal “Fondo Swisslos”: tra le scuole con più sedi, Scuola di musica del “Conservatorio della Svizzera italiana” (cui è destinato oltre il 50 per cento della cifra, stante il rilevantissimo numero di iscritti) e “Scuola di musica moderna”; per Bellinzonese-valli, “Hmi-Scuola moderna di musica” e “Scuola biaschese di musica”; per Locarnese-valli, “Accademia ticinese di musica”, “Accademia Vivaldi”, “Scuola popolare di musica”; per il Luganese, “Associazione Musicando”, “Centro artistico Mat”, “Centro studi musicali della Svizzera italiana” e “Civica filarmonica-Scuola musicale di Lugano”; per il Mendrisiotto, “Scuola di musica ed arti classiche”; altri 120’000 franchi sono messi sul piatto e versati ai 48 Comuni grazie alle cui risorse è garantito un contributo per il pagamento delle rette di allievi residenti sul territorio dei Comuni stessi.

Änderung auf Anfang 2024: Post erhöht Preise für Briefe und Pakete

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A- und B-Post-Briefe werden je 10 Rappen teurer. Ein A-Post-Brief kostet künftig 1.20 Franken, und ein B-Post- Brief ein Franken. Auch der Versand von Paketen verteuert sich. Der Preisüberwacher hat den Erhöhungen laut Mitteilung zugestimmt.
Die Preiserhöhungen seien aufgrund der anhaltenden Rückgänge der Briefmengen und der Geschäfte am Postschalter nötig, heisst es von der Post. Ausserdem verursache die aktuelle Teuerung der Post erhebliche Mehrkosten bei Energie, Transport, Material und Löhnen. Diese Mehrkosten würden nur teilweise an die Kundinnen und Kunden weitergegeben

Ennetbürgen (Kanton Nidwalden): Vermisste Person aufgefunden

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Die seit dem 1. Juli 2023, zirka 17.30 Uhr, als vermisst gemeldete Frau konnte in Frankreich aufgefunden werden.

Seit Samstagabend, 1. Juli 2023, führte die Kantonspolizei Nidwalden, nebst einer grossangelegten Suchaktion, diverse Ermittlungen nach der vermissten 39-Jährigen durch.

Die Fahndung erstreckte sich dabei über die Landesgrenze hinaus.

Die Frau konnte am Mittwochabend, 5. Juli 2023, zirka 23.30 Uhr, durch die französische Polizei in Paris wohlauf und unverletzt angetroffen werden.

Aus Persönlichkeitsgründen werden keine weiteren Details zum Grund des Verschwindens bekannt gegeben.

Preda (Kanton Graubünden): Usbekischer Chauffeur braucht Stunden zum Wenden am Albulapass

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Bei der Anfahrt zum Albulapass hat am Mittwoch, 05.07.2023, ein Chauffeur mehrere Signalisationen missachtet. In der Folge entstanden durch sein Verhalten Verkehrsbehinderungen.

Der 51-jährige Chauffeur aus Usbekistan fuhr am Mittwoch mit einem in Litauen eingelösten Sattelmotorfahrzeug von Thusis kommend in Richtung Engadin um das Ladegut in Italien abzuladen. Auf der Anfahrt zum Albulapass, er folgte dem Navigationsgerät, missachtete er konsequent sämtliche Signale: Höchstbreite 2.3 Meter, Höchsthöhe 3.3 Meter, Anhängerverbot an Lastwagen und Höchstgewicht 18 Tonnen. Nach 18.30 Uhr musste er unterhalb Preda bei der Anfahrt auf das erste zu unterquerende Bahnviadukt feststellen, dass kein Weiterkommen mehr ist.

Wendemanöver mit Hilfestellung

Wegen den begrenzten Platzverhältnissen gestaltete sich das Wendemanöver – zwei äusserst einsatzbereite deutsche Männer begleiteten dieses während der ganzen Zeit, indem sie den Chauffeur anwiesen – so schwierig, dass es sich über rund zwei Stunden hinzog. Die Kantonspolizei Graubünden bringt den Mann bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige.

Tragedia in acque siciliane, muore 75enne luganese colpito da malore

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Si è trovato in difficoltà, ha annaspato per qualche istante, poi è scivolato sul fondo; da lì l’hanno recuperato due bagnini, ma nemmeno con la pratica del massaggio cardiaco l’uomo ha ripreso conoscenza. Per annegamento conseguente a malore o per malore “tout court” è morto ieri a Modica frazione Marina, in provincia di Ragusa (Italia) e dunque su uno dei lembi estremi della Sicilia nel Mediterraneo, un turista luganese, età 75 anni, che si trovava in vacanza con la moglie; all’ex-“Lido Itaparica” il tentativo di rianimazione esperito per oltre mezz’ora, ma senza esito, da sanitari del servizIo “118”. Assistenza è stata prestata anche alla consorte del 75enne. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Marina di Modica.

Filo di nota / Sul vescovo di domani l’inopportuna smentita “erga omnes”

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In merito alla nomina del nuovo vescovo diocesano, nomina indicata come “eventuale”, ad oggi “non vi è alcuna indicazione”. Non solo: nella giornata di ieri, mercoledì 5 luglio, non ha avuto luogo alcun incontro tra monsignor Valerio Lazzeri vescovo già dimissionario ed ora emerito, monsignor Martin Krebs nunzio apostolico a Berna e monsignor Alain de Raemy odierno amministratore apostolico della Diocesi di Lugano. Così il portavoce della Curia vescovile medesima, oggi, in una nota inviata a parte della stampa ticinese dopo che il nome di monsignor Nicola Zanini era stato da taluni – noi non c’entriamo – quale soggetto in “pole position”. Cosa buona sarebbe, da parte del portavoce della Curia, se egli indicasse con precisione chi abbia pubblicato tale notizia (o “notizia falsa”, come egli afferma) e chi l’abbia ripresa: le smentite “erga omnes” non aiutano a capire ovvero fanno d’ogni erba un fascio. In immagine, monsignor Valerio Lazzeri, vescovo emerito di Lugano.

Faido, brucia uno stabile nella notte: sgombero forzato per 15 persone

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Nessun ferito, nessun intossicato ma sgombero urgente – a mero titolo precauzionale – per una quindicina di inquilini degli edifici vicini in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 1.20 di oggi, giovedì 6 luglio, lungo strada dàla Travèrsa a Faido frazione Anzonico. In fiamme uno stabile disabitato ed in fase di ristrutturazione; rogo originatosi all’ultimo piano, secondo primo accertamento, ed in grado di distruggre le falde del tetto oltre che di intaccare l’intera parte superiore dell’immobile medesimo; l’incendio si è inoltre propagato a parte di un casamento attiguo. All’opera effettivi dei Pompieri Faido e dei Pompieri Biasca; rilevamenti e gestione dell’area per mano di agenti della Polcantonale; la strada è stata chiusa al traffico, con sviluppo di deviazioni “in loco”, sino a mattinata inoltrata ovvero per il tempo necessario al fine di esperire ogni necessario controllo e di attivare le condizioni per la bonifica dell’area.

Colpo di stiletto / Oh, potrebbe scapparci un’“Operazione simpatia”…

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Sempre in materia di denominazione del Comune che nascerà o nascerebbe dall’aggregazione tra Quinto e Prato Leventina, un altro punto a potenziale favore della denominazione “Quinto-Prato”: un bel gemellaggio di quelli che fissano rapporti e relazioni, certo, sono cose che andavano più di moda tre o quattro decenni addietro ma si può fare come e quando si voglia. E con chi, questo “embrassement”? Con Genova, che ha i quartieri Quinto (preciso, vale anche “Quinto al Mare”) e Pra’ (viene da “Prata Veituriorum”, ossia “Prati dei Veiturii”, popolazione del luogo). Sia Quinto sia Pra’, sino a meno d’un secolo fa cioè prima di diventare parte del territorio di Genova, erano peraltro Comuni autonomi. Quando spuntano tutte queste coincidenze, perché non approfittarne?

Effetti-domino sulle Borse: giovedì a tinte fosche, Zurigo sotto gli 11’000 punti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.48) Non l’Armageddon, ma di sicuro un giovedì brutto brutto, quello vissuto nelle Borse da un lato all’altro del mondo. A passo di gambero, e peggio: senza una nuova prospettiva, se non il provare a navigare in direzione ostinata e contraria. Tutta dagli States, e tuttavia per voce di attori diversi, la nuova ondata di pessimismo da cui è stato del resto condizionato l’intero avvio del secondo semestre in Europa. Dagli States, sponda “Federal reserve”: a quanto pare, in vista altri rialzi dei tassi quale asserito strumento di contrasto all’inflazione; evidente l’irritazione degli investitori, che di conseguenza s’orientano verso ricoperture per quanto nelle loro possibilità in mercati non propriamente invasi da fiumi di denaro. Dagli States, sponda economia reale: tensione palpabile stante l’attesa dei dati sui livelli occupazionali d’Oltreatlantico, dati il cui annuncio sarà dato domani. Dagli States, sponda analisti: economia cinese in rallentamento e declassata dagli specialisti di alcune agenzie (“Goldman Sachs” in particolare), quindi vendite sui bancari del Paese di Mezzo per timore di eccessive esposizioni verso i grandi gruppi, quindi rischio di blocco di attività a forte drenaggio di capitali.

In simile contesto, e con premesse pessime giunte dall’Estremo oriente (Nikkei-225 a Tokyo, meno 1.70 per cento; “Hang Seng” ad Hong Kong, meno 3.08), difficile sarebbe stato il confidare in una giornata serena sulle piazze europee; se si vuol trovare almeno un segno congruente, dicasi che i timori sono stati confermati alla lettera- e difatti ecco lampeggiare il segno “meno” a Francoforte (Dax-40, meno 2.57 per cento), a Milano (Ftse-Mib, meno 2.53), a Londra (Ftse-100, meno 2.17), a Parigi (Cac-40, meno 3.13) ed a Madrid (meno 2.21). Sulla stessa falsariga resta Zurigo, che ha accusato un arretramento sotto la soglia psicologica degli 11’000 punti attestandosi in ultimo a quota 10’986.78 punti per quanto riguarda il listino primario ovvero con “Swiss market index” in perdita pari all’1.85 per cento; tre soli titoli (“Lonza group Ag”, “Nestlé Sa” e “Swisscom Ag”) a difendersi con perdita inferiore alla figura intera, sostanzialmente colpiti sul ponte ma non nelle opere vive sia “Alcon incorporated” (meno 1.01) sia “Novartis Ag” (meno 1.45); penalizzato “Ubs group Ag” (meno 3.62, anche con il gravame da “class action” annunciata sul concambio azionario dal “Credit Suisse”); sofferente ed in coda “Holcim limited” (meno 3.92). Uno spunto di speranza, nell’allargato, su “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), in guadagno sul 5.83 per cento. New York in arretramento fra lo 0.79 e l’1.07 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.53 centesimi di franco per un euro, 89.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; dagli altari alla polvere il bitcoin, ora al controvalore teorico di 27’069 franchi circa per unità.

Colpo di stiletto / Quinto-Prato, sarebbe come una… Erstfeld ticinese

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Non accadrà in questo caso, eppure: ogni volta che il nome di un paese passa in sott’ordine, e ciò avviene necessariamente nel contesto delle aggregazioni, s’ha un po’ la sensazione di una perdita. Circa il progetto di sempiterno abbraccio tra Quinto e Prato Leventina, come qui raccontato ieri, i cittadini saranno chiamati anche a decidere sul nome dell’ipotizzata nuova realtà comunale: soluzione “A”, Quinto e basta; soluzione “B”, Quinto-Prato. Qui a bottega si tifa Quinto-Prato. che per automatismo diventerebbe la risposta ticinese alla… Erstfeld urana (che ad un tempo era “In Primocampo” cioè Primocampo “tout court”, tra l’altro)…

Verbania (Vco), trovato morto il 19enne che era sparito dall’ospedale

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Poco sono durate le ricerche, e con loro anche le speranze, circa il 19enne scomparso tra le ore 18.30 e le ore 19.00 di martedì dall’“Ospedale Giuseppe Castelli” di Verbania (Vco): il corpo senza vita del giovane, all’anagrafe Samuele Piralla, residente ad Omegna (Vco), è stato individuato intorno alle ore 14.30 di ieri nell’area del complesso “ex-Orsoline”, sul tetto di una parte dell’edificio su cui insiste da anni una gru (il cantiere è fermo da tempo). Samuele Piralla si era allontanato a piedi dal nosocomio; è da ipotizzarsi che, una volta entrato nell’area, egli abbia scalato la gru o parte di essa e sia poi precipitato nel vuoto con le conseguenze ora note.

Bodio e Giornico, proviamoci così: in autunno il matrimonio alle urne?

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Decisamente intenso si profila, in chiave di futuro amministrativo del Cantone, il fine-settimana culminante su domenica 26 novembre: oltre alla già prevista consultazione popolare sull’aggregazione di cinque Comuni del Malcantone (Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio) nel futuribile Comune di Lema, ed oltre all’analoga votazione – vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” – per quanto riguarda Quinto e Prato Leventina, in scena andrà anche il complesso progetto di integrazione fra Bodio e Giornico, anche qui su conclusione dei lavori commissionali ed anche qui stante il consenso dell’autorità politica cantonale. Pur in consistenza abitativa da 1’700 persone circa, nomi grossi per storia ruolo tradizioni impresa; “Giornico” e basta diventerebbe il nuovo Comune, sicché Bodio si ritroverebbe alla stessa condizione che maturò nel Medioevo (quand’era degagna di Giornico in quanto vicinanza) e che, nella ripartizione ecclesiastica, durò sino al 1500 ed oltre in quanto borgo sotto parrocchia di Giornico per l’appunto (del resto, il vincolo è tuttora testimoniato dallo stemma comunale cui Aldo Crivelli pose mano 80 anni addietro inserendo la stella a sei punte nella partitura inferiore); qui il nuovo Comune sarebbe capoluogo del circolo omonimo, con Municipio da cinque membri e Consiglio comunale da 25 membri (con “elezione sulla base di due circondari elettorali corrispondenti ai Comuni” d’oggidì, precisano fonti di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona.

La Giornico prossima ventura, sempre che al pueblo ciò piaccia, rischia di essere percepita per quel che non è, cioè una soluzione di ripiego dopo l’abbandono del progetto in cui era ipotizzata un’aggregazione con quattro soggetti, ossia Personico e Pollegio in aggiunta ai due presenti; progetto rappresentativo dell’intera Bassa Leventina, ma malissimo accolto sia a Personico (“no” al 65 per cento) sia a Pollegio (“no” all’82 per cento); tra i cittadini di Bodio e di Giornico era invece stato raccolto un consenso superiore all’80 per cento, e sul totale delle schede espresse nei quattro Comuni il “sì” aveva prevalso al 55.39 per cento. Franata lì, a metà febbraio 2022, la strada del Comune di Sassi Grossi, a Bodio ed a Giornico hanno optato per una strategia bilaterale i cui elementi informativi erano peraltro ormai noti, tanto che la formalizzazione del progetto ebbe luogo già nell’autunno scorso; nei Legislativi, rare le voci contrarie (due, in presenza di zero astenuti, contro 11 favorevoli a Bodio; una, sempre in presenza di zero astenuti, contro 18 favorevoli a Giormico).

Scenario di domani: moltiplicatore comunale al 95 per cento, dal Cantone un milione di franchi per il consolidamento della struttura di bilancio e due milioni di franchi quale altra massa di contributi. Nel caso il responso sia stavolta positivo, da considerarsi acquisito per le odierne Bodio e Giornico il rinvio delle Comunali in calendario per l’aprile 2024.

Türkischer Drogenhändler mit fast zehn Kilogramm Kokain gefasst

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Am 23. Juni 2023 konnte ein 41-jährigen Mann aus der Türkei in Lenzburg wegen Drogenhandel verhaften werden. Er befindet sich in U-Haft.

Infolge Ermittlungen im Drogenmilieu wurde die Kantonspolizei Aargau auf einen 41-jährigen Mann in Lenzburg aufmerksam.

Die bis zu diesem Zeitpunkt vorliegenden Informationen zeugten von dessen Aktivitäten im Drogenhandel, weshalb die Kantonale Staatsanwaltschaft einen Haft- sowie Durchsuchungsbefehl bei den Geschäftslokalitäten des Be- schuldigten verfügte.

Der Mann wurde am 23. Juni 2023 in Lenzburg durch die Kantonspolizei Aargau verhaftet. Während der Durchsuchung seiner Autogarage wurden 9.2 kg Kokain mit hohen Reinheitsgrad vorgefunden sowie grössere Bargeldmengen und Utensilien, wie sie für den Drogenhandel üblich sind. Nebst diesen Funden wurde auch eine Schusswaffe sichergestellt.

Die durch die Kantonale Staatsanwaltschaft beim zuständigen Zwangsmassnahmengericht beantragte Untersuchungshaft wurde bewilligt.

Über den Stand des Verfahrens werden die Strafverfolgungsbehörden des Kantons Aargau zu gegebenem Zeitpunkt aktiv informieren.

Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt für den Beschuldigten die Unschuldsvermutung.

Tötungsdelikt in Penthaz (Kanton Waadt): Minderjähriger tötet 18-jährige Frau

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In Penthaz kam es gestern zu einem tragischen Tötungsdelikt. Ein minderjähriger Mann ersticht eine junge Frau.

Am Dienstag, den 4. Juli 2023, gegen 11.25 Uhr, benachrichtigte eine Informantin die Waadtländer Polizeizentrale der Kantonspolizei Waadt, dass in Penthaz eine Person angegriffen wurde.

Die Rettungskräfte und die Polizei waren schnell vor Ort und fanden das 18-jährige Opfer mit mehreren Messerstichen in einem Feld auf. Sie konnten nur noch den Tod der jungen Frau feststellen.

Der Täter war bereits auf der Flucht. Dank des großen Polizeiaufgebots konnte ein 17-jähriger Verdächtiger schweizerischer Staatsangehörigkeit mit Migrationshintergrund rasch festgenommen werden.

Quinto-Prato Leventina, a fine novembre si… ragiona sull’aggregazione

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Nulla di scontato alle urne – domenica 26 novembre lo “showdown” – per la consultazione popolare sull’ipotesi di definitivo abbraccio tra Prato Leventina e Quinto, come da programmazione data oggi da Palazzo delle Orsoline sponda Esecutivo ora che sotto lo striscione del traguardo transitarono e s’acquetarono le sudate carte stese dai membri dell’apposita commissione di studio. Nulla si riesce a prevedere, ad oggi, circa il risultato delle urne: in Consiglio comunale, a Prato Leventina, dove generossi l’idea anche per via del rischio dell’essere tale realtà – domani se non oggi – un vaso di coccio tra vasi di ferro, ebbersi 12 favorevoli, un astenuto e zero contrari; tutt’altro che unanime, invece, fu la lettura dei membri del Legislativo a Quinto, dandosi a tempo debito una sostanziale parità (nove “sì”, zero astenuti ed otto “no”); in entrambi i casi insorse il preavviso favorevole dalle autorità municipali funzionalmente ad una realtà che si comporrebbe di 1’350 anime godendo di conduzione a cinque membri (Municipio) e di Legislativo a 21 effettivi, tra l’altro stante la facoltà di istituzione di due circondari; moltiplicatore d’imposta al 90 per cento, tra l’altro. Bellinzona governativa, su un eventuale consenso in sede di votazione, metterebbe una “fiche” da 1.7 milioni di franchi quale sostegno finanziario e, di transenna, non negherebbe un’altra mezza milionata quale possibile aiuto complementare “per iniziative particolarmente significative” sul piano “del progresso in àmbito socioeconomico ed in àmbito territoriale”.

Magari un mezzo busillis rimane sul nome: esaminate “diverse ipotesi” (dai, ditecele tutte), ma i commissari sono orientati a non far spendere un centesimo per i nuovi cartelli stradali e cioè a rimanere su “Quinto”, sic et simpliciter. Sulla scheda si troverà tuttavia anche l’opzione per un’alternativa altisonante, ma no, puramente descrittiva; e sarebbe “Quinto-Prato”, come da richiesta espressa nel Legislativo di Prato Leventina; del resto, la cosa non dispiacerebbe né all’una né all’altra sponda, almeno standosi agli orientamenti d’amendue i Municipi.

Taino (Varese), mansarda in fiamme: danni materiali ma nessun ferito

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Soli danni materiali al piano alto – una mansarda – di un edificio di via Como a Taino (Varese), immobile oggetto stamane dell’intervento di alcune squadre di Vigili del fuoco causa incendio divampato poco prima delle ore 8.00. Sul posto unità dal Distaccamento di Ispra. Il rogo è stato domato in breve tempo, per l’appunto senza conseguenze per le persone. Accertamenti sono in corso circa la dinamica dell’episodio.

Italiano, quo vadis? / O sono confusi, o questo è un puré di mele…

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Non si avvicineranno mai agli inarrivabili “record” di casa “Fust”, d’accordo; ma anche dalle parti della “Aldi” sembrano ben orientati, ogni tanto almeno, a cavar fuori qualche perla linguistica. Qui, in recentissima campagna pubblicitaria cui si immagina che qualcuno abbia dato il “via libera”, la sorprendente discordanza di genere imposta ad una mela che si ritrova “appeso” anziché “appesa”. O che per caso si sia scoperto che la mela intende dichiararsi fluida?

Italiano, quo vadis? / Ma spendere di più, diciamolo, “ange” no

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Sempre gradito è uno sconto di cinque franchi su circa 40, soprattutto quando il prodotto è utile di suo. Rilevasi tuttavia che, ad avviso del venditore “Swisscom”, elemento principe nella promozione pubblicitaria – e cioè la raccomandazione che dovrebbe spingerci all’acquisto – è il “risparmo” non solo di denaro, ma “ange” di elettricità. Nel primo caso, vabbè, singolare mal ricostruito da “risparmi”; per analogia, dovremmo pensare che le “ange” siano un plurale per l’antico corpetto delle donne indiane del periodo dei “regni Rajput” in India?

Varese: ma quale samaritano, trafficava in esseri umani. Condannato

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Non era semplicemente un passatore: era un terminale del viaggio in Italia, a Porto Ceresio (Varese), sul confine, ed era il referente per la tappa successiva, quella di cui egli s’occupava in prima persona prelevando il gruppetto di clandestini ed infiltrandoli su suolo elvetico con trasporti “mirati” cioè caricando i soggetti su un’auto e passando da valichi impresenziati. E, difatti, a distanza di meno di sette mesi dall’arresto, è stato condannato in tribunale a Varese il 42enne algerino – sedicente samaritano, sedicente anima pia: a suo dire avrebbe agito per solidarietà verso persone “in fuga dalla guerra” – che si era inventato una professione garantendosi una posizione privilegiata nella catena di “trasmissione” delle persone che a Milano trovavano un interlocutore capace di indirizzarle sul percorso alternativo al transito solo ferroviario via Como su Chiasso; qui l’operazione era gestita sull’asse Milano-Varese ed oltre, sulla soluzione via Porto Ceresio indi trasporto su gomma oltre la linea di confine anziché quella – comoda, ma meno “sicura” – via Stabio e Mendrisio; nel caso, inoltre, proprio a Porto Ceresio era messo a disposizione un appartamento in cui alloggiare i viaggiatori in attesa dell’occasione. Sul trafficante di esseri umani è calata una sentenza conforme all’entità del reato accertato ossia il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (11 adulti e nove minorenni solo tra l’ottobre 2021 ed il maggio 2022): carcere per quattro anni, multa da 240’000 euro.

Battito di farfalla in Cina, gelo in Europa: Borsa di Zurigo ancora sotto la linea

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) Al ribasso anche oggi, tuttavia con marginale recupero dai minimi di seduta, lo “Swiss market index” che legge senza entusiasmo qualche dato positivo ed accumula invece preoccupazioni dai messaggi di incertezza in àmbito internazionale, vedasi il rallentamento dell’economia cinese ramo servizi: lontana l’ipotesi di un’emersione sopra la linea, saldo ad 11’193.92 punti (meno 0.21 per cento), pochi i titoli in difesa sulla cifra verde (“Roche holding Ag” il migliore, più 0.75), in retroguardia “Ubs group Ag” e “Geberit Ag” con perdita superiore alla figura intera. Nell’allargato, sbandata per “Ams-Osram Ag” (meno 13.32). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.63; Ftse-Mib a Milano, meno 0.59; Ftse-100 a Londra, meno 1.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.80; Ibex-35 a Madrid, meno 1.06. Flessioni contenute, fra lo 0.11 e lo 0.36 per cento, a New York. Cambi: 97.53 centesimi di franco per un euro, 89.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 27’408 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Luino (Varese), ancora auto a fuoco nella notte. Sospetta matrice dolosa

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A distanza di alcune settimane da analogo episodio occorso nella zona tra via Giuseppe Mazzini e piazza San Francesco, di nuovo auto in fiamme nella notte a Luino (Varese). Poco prima delle ore 3.00 l’allarme raccolto da effettivi dei Vigili del fuoco, Distaccamento locale, stante il rogo che si era già sviluppato lungo via Filippo Turati; l’intervento degli operatori della sicurezza è valso ad evitare che le fiamme si propagassero ad altri veicoli o ad infrastrutture. Due i mezzi di cui sono rimaste soltanto le carcasse. Elevato il grado di sospetto circa l’atto intenzionale da mano per ora ignota.

Comasco flagellato dal maltempo, soccorse due donne in ipotermia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 7.45) Due donne ricoverate in ospedale per lesioni e per lo stato di ipotermia, una diecina di allagamenti su arterie anche di primaria importanza, alcune strade invase da detriti o trasformatesi in torrenti di acqua e di ghiaccio. E, inoltre, alberi abbattuti e grandine, tanta grandine: in un paio di casi, entità tale da lasciare una coltre di sei-otto centimetri su interi piazzali non volendosi dire di soli e specifici tratti della viabilità ordinaria. Pesante il consuntivo dell’ondata di maltempo da cui è stata colpita un’ampia fetta del Comasco, a partire dalla notte tra lunedì e ieri; particolarmente flagellato il territorio attorno a Cantù, come attestano tra l’altro i circa 100 interventi dall’elevato grado di importanza cui sono stati chiamati i Vigili del fuoco dal comando provinciale di Como e dai vari Distaccamenti. La situazione di maggior gravità è stata riscontrata a Senna Comasco, dove per rimuovere le masse di grandine rimaste su suolo pubblico sono stati fatti intervenire alcuni operatori con trattori muniti di benna a mo’ di spazzaneve; sempre a Senna Comasco i soccorsi alle due donne, 63 e 96 anni, trovate ferite ed in stato di ipotermia dopo che la loro abitazione era stata sventrata da una tempesta di grandine.

Olgiate Comasco (Como), ritrovato il 93enne scomparso ieri sera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.49) Ritrovato stamane, sano e salvo anche se un po’ scosso e con necessità di un controllo sanitario per ragioni di maggior sicurezza, il 93enne che iersera si era allontanato volontariamente dall’abitazione in Olgiate Comasco (Como). L’anziano, cittadino italiano, residente nella zona di via Gerbo, non aveva più dato notizie di sé; già nella notte le prime ricerche, articolate con l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco e di uomini dell’Arma dei Carabinieri oltre che di vari privati cittadini. Battute anche le aree prossime a macchie boschive ed a corsi d’acqua; proprio lungo il corso del torrente Lura, ed a breve distanza dal domicilio dell’uomo, l’incontro con i soccorritori. Il 93enne si trova ora al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Lugano, auto a fuoco nella Vedeggio-Cassarate. Tutti in salvo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.40) Nessun ferito e danni contenuti in séguito all’incendio di un’auto, poco prima delle ore 18.00, all’interno della galleria Vedeggio-Cassarate. Il veicolo con targhe ticinesi, ed a bordo del quale si trovava la sola conducente, si stava muovendo in direzione di Vezia; quando si è resa conto della situazione, la donna ha agito in modo razionale e conseguente, scegliendo di accostare in buone condizioni di sicurezza e di abbandonare il mezzo. Pur stante il tempestivo intervento di effettivi dei Pompieri Lugano, ed a semafori rossi già attivati ad entrambi i portali del “tunnel”, l’auto è stata divorata dal rogo e ridotta a carcassa. Il blocco della circolazione è durato sino alle ore 18.40, previa prima valutazione dell’agibilità dell’infrastruttura da parte di tecnici dell’“Unità territoriale 4”. Gestione del caso da parte di agenti della Polcantonale con il supporto di colleghi della Polcom Lugano.

Domodossola (Vco): schianto sul “Sempione”, morto un 18enne

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Un 18enne ha perso la vita stamane, mentre era alla guida di un’auto, causa collisione contro un autoarticolato carico di pietre da cava lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione”, in prossimità dell’uscita per Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola). La collisione, violentissima, intorno alle ore 8.00; il giovane, identificato poi nella persona di Elia Folloni abitante a Baceno (Vco), era stato estratto dalle lamiere della vettura sull’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale; immediato l’elitrasporto al “Maggiore” di Novara; qui la constatazione dell’avvenuto decesso.

Como, furto fallito nel luogo sbagliato: il ladro era a casa di un poliziotto

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Rubare in casa dei ladri è roba da barzelletta; rubare in casa dei poliziotti è roba da delinquenti sì, ma anche astrologicamente condannati ad avere Mercurio contro. E si era per l’appunto infilato nel condominio in cui vive un membro delle forze dell’ordine il ladro, un 41enne lecchese per nascita e senza reale fissa dimora, che intorno alle ore 2.20 di oggi è stato bloccato da alcuni agenti “teleguidati” sul luogo proprio dal loro collega, un ispettore operante alla Questura di Como. Il malvivente, giunto poco prima nella zona di via Dante a Como, è stato fermato nella flagranza del tentativo di furto di una bicicletta dall’elevato valore dalle cantine dell’edificio. Doppio lo scorno del 41enne: una volta al momento dell’arresto, un’altra quand’è venuto a conoscenza di quel che gli era capitato…

Avegno-Gordevio: rogo sull’Alpe Mergozzo, semidistrutto un rustico

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Cause non ancora note circa l’incendio che stamane, sull’Alpe Mergozzo in territorio comunale di Avegno-Gordevio frazione Gordevio, ha attaccato e semidistrutto un rustico a due terzi della costa. Colonna di fumo visibile da parte della Bassa ValleMaggia già intorno alle ore 8.30; alle ore 8.50 l’allarme giunto al gruppo di picchetto dei Pompieri Locarno; a seguire attività da terra con effettivi, materiali per lo spegnimento e modulo ad alta pressione portati in quota grazie ad un elicottero civile; dallo stesso velivolo, quale supporto, vari lanci “mirati” di acqua sull’obiettivo.

Bellinzona, estate con cantiere di lungo periodo su via Henri Guisan

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Lungo cantiere in vista nel cuore di Bellinzona, lungo via Henri Guisan, tra l’incrocio con viale Giuseppe Motta e l’incrocio con via Claudio Pellandini. Programmazione: da lunedì 10 a lunedì 31 luglio, tratto fra l’incrocio con viale Officina e l’incrocio con via Claudio Pellandini, con alcuni interventi preparatori in fascia diurna e lavori effettivi nella fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00); marcia a senso unico alternato su una sola corsia e, all’occorrenza, con l’apporto di agenti della sicurezza; poi, al termine del ciclo di interventi in corso sotto egida della Città di Bellinzona e dunque di massima tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, posa della pavimentazione nel tratto compreso tra l’incrocio con viale Officina e l’incrocio con viale Giuseppe Motta, in questo caso con attività dal lunedì al venerdì tra le ore 7.00 e le ore 17.30.

16enne scompare da Mendrisio, dopo due settimane l’avviso di ricerca

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Annuncio di scomparsa a scoppio ritardato, oggi da fonti della Polcantonale, per una 16enne il cui ultimo avvistamento risale in effetti alle ore 17.30 di lunedì 19 giugno in quel di Mendrisio, luogo di domicilio della ragazza (nome e cognome rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale, idem dicasi per quanto riguarda la fotografia). Informazioni utili per il riconoscimento: carnagione bianca, corporatura snella, altezza 168 centimetri, età apparente coincidente con quella anagrafica, peso 55 chilogrammi, occhi castani scuri con lieve strabismo, viso ovale-rotondo, bocca larga, labbra sottili, naso dritto, capelli castani scuri e lisci portati lunghi. La ragazza, che è cittadina svizzera, si esprime in lingua italiana ed in un incerto portoghese. Abbigliamento: maglietta bianca, pantaloncini corti da tuta e di colore grigio, ciabatte tipo infradito; quali accessori una borsetta di color oro ed uno zaino di marca “Nike” e di colore nero. Riferimenti, come sempre, il comando della Polcantonale al numero 0848.255555 o un qualunque posto di polizia.

Macchina avanti, ferma, indietro: altro giro a vuoto per lo “Swiss market index”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.33) Di nuovo senza fortuna il tentativo di uscita dal porto, oggi, per un listino primario della Borsa di Zurigo in cui più che la volontà può la prudenza: “Swiss market index” al saldo con limatura pari allo 0.02 per cento sugli 11’217.34 punti, “Kühne+Nagel Ag” capofila (più 1.75 per cento), denaro sui farmaceutici, il solo titolo “Holcim limited” in perdita secca (meno 2.33). “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”) in spicco nell’allargato con margine utile superiore al cinque per cento; sempre più consistenti gli interrogativi su “Evolva holding Ag”, slittata a 3.90 franchi il pezzo prima di mezzogiorno – era a 18.95 franchi alla fine di aprile – ma in ultimo capace di inarcarsi sino a rivedere la luce verde con chiusura a 4.70 franchi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.26 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.21; Ftse-100 a Londra, meno 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 0.23; Ibex-35 a Madrid, meno 0.63. Chiusa New York. Cambi: 97.64 centesimi di franco per un euro, 89.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; in attestazione sui 27’732 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Mani lunghe nell’intimo di una 13enne: uomo in detenzione preventiva

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Di lui, quella 13enne, non poteva non fidarsi, sapendolo coniugato con un’amica molto amica di sua mamma; ed il marito dell’amica molto amica di sua mamma, essendosi aperto la strada grazie alla conoscenza diretta, avrebbe approfittato per degenere gusto proprio. In detenzione preventiva da tre o quattro settimane trovasi un tizio, età sommariamente indicata attorno ai 60, che per quanto raccontato dalla ragazzina – e non v’è motivo per non crederle – si sarebbe macchiato più volte di reati afferenti alla sfera sessuale, limitatamente (si fa per dire) a sfioramenti e toccamenti di cui la vittima avrebbe parlato con alcuni compagni della classe terza media, alcuni giorni prima che avessero fine le lezioni dell’anno scolastico; notizie sarebbero a quel punto trapelate anche a membri del corpo docente. Il presunto autore degli atti prevaricatori in àmbito sessuale consta essere cittadino svizzero di origine non precisata e con domicilio nel Locarnese. Dei fatti si occupa la magistratura dei minorenni; a valutazione degli inquirenti, le informazioni raccolte sono state bastevoli per il fermo e poi per l’arresto.

Esito infausto, deceduto il 79enne schiantatosi con l’auto a Manno

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Tragico l'esito dell'incidente avvenuto ieri lungo via Cantonale a Manno, in corrispondenza del civico numero 25,  in corrispondenza della stazione di servizio “Migrol” e dirimpetto all’edificio della “Taiana Sa”: come riferito nel pomeriggio di oggi da un portavoce della Polcantonale, è infatti deceduto in ospedale il 79enne - cittadino svizzero, domicilio nel Luganese - che si trovava al volante della “Toyota” andata a sbattere contro un manufatto posto in fregio alla carreggiata, direzione Agno, sull'ingresso ad un'area privata. Le condizioni dell'anziano erano parse drammatiche già agli occhi dei primi soccorritori. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Gli accertamenti sulla dinamica dei fatti sono stati esperiti da uomini della Polcantonale, con il supporto dei colleghi della Polintercom Malcantone-est.

Matten (Kanton Bern): Mann tot aus Simme geborgen

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Gestern, den 2. Juli ist in Matten eine leblose Person aus der Simme geborgen worden. Es handelt sich um einen 38-jährigen Schweizer, der zuvor als vermisst gemeldet worden war. Aktuell steht ein Unfallgeschehen im Vordergrund.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Sonntag, 2. Juli 2023, kurz nach 12.10 Uhr, gemeldet, dass ein Mann in Matten (Gemeinde St. Stephan) vermisst werde. Umgehend wurde eine Suche nach dem Mann eingeleitet. So standen unter anderem auch Personensuchhunde der Kantonspolizei Bern im Einsatz. Gegen 14.10 Uhr ging die Meldung ein, dass eine leblose Person im Bereich Pfündel in der Simme gesehen worden sei.

In der Folge konnte der Mann von Mitarbeitenden der Seepolizei geborgen werden. Die umgehend ausgerückte Notärztin konnte nur noch seinen Tod feststellen. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 38-jährigen Schweizer, der im Kanton Bern wohnhaft war.

Im Einsatz standen verschiedene Dienste der Kantonspolizei Bern sowie das Institut für Rechtsmedizin der Universität Bern. Das Care Team des Kantons Bern wurde aufgeboten, um die Betroffenen zu unterstützen. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland wurden Ermittlungen zur Klärung der Ereignisse aufgenommen, gemäss diesen steht aktuell ein Unfallgeschehen im Vordergrund.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo BE

Borsa di Zurigo: pochi denari, poche idee, molti timori, troppi malumori

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.31) Impatto crudo con il secondo semestre del 2023 per il listino primario della Borsa di Zurigo, già non spumeggiante nella prima parte della seduta – anche per sostanziale carenza di denaro sul piatto – e via via gravato da malumori nel pomeriggio sino ad un saldo in netta perdita (meno 0.54 per cento ad 11’219-15 punti) sullo “Swiss market index”. “Ubs group Ag” capofila con margine utile pari all’1.02 per cento; in buona spinta gli assicurativi, in seconda, terza e quarta moneta con progressi fra lo 0.34 e lo 0.47 per cento; in retroguardia “Sonova holding Ag” (meno 2.56 per cento; ridotto al 5.84 per cento il beneficio nell’anno corrente, flessione pari al 25.42 per cento sul periodo delle 52 settimane, lontanissimo il picco di inizio agosto 2022); generale pare la prudenza nella costruzione di nuovi “asset”. Nell’allargato, fuga fallita per “Starrag group holding Ag” ad un certo punto di ritorno sui livelli del luglio 2018 con un balzo superiore al sette per cento e poi ritrovatosi ai piedi della scala (più 0.91); “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 1.82) al ri-esordio dopo la riduzione del numero di azioni (una “nuova” contro 10 “vecchie”).

Così sulle altre piazze, dove in ultimo sono stati scontati al ribasso i ripetuti messaggi circa il rallentamento dell’economia sui parametri del manifatturiero: Dax-40 a Francoforte, meno 0.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.77; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.54. Minimi progressi, fra lo 0.03 e lo 0.21 per cento, sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.82 centesimi di franco per un euro, 89.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 27’772 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Como, il rapinato si veste da Sherlock Holmes: colpevole già preso

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L’hanno rapinato, ma ha deciso di non farsi mettere i piedi in testa: prima con una denuncia immediata agli agenti di una pattuglia della Polizia di Stato, poi percorrendo e ripercorrendo le strade sino a che ha reincontrato il soggetto da cui era stato aggredito, indi ricontattando le forze dell’ordine e determinando il fermo del malvivente. Tetragono, pervicace, perseverante e pertinace il 18enne svizzero che, assalito da un gruppo di teppisti nella zona di viale Fratelli Rosselli a Como attorno alle ore 1.20 di domenica, già prima delle ore 2.30 è riuscito a far bloccare e fermare l’autore della rapina, bottino un centinaio di euro; circa il soggetto erano state fornite sia una descrizione assai particolareggiata sia indicazioni sulla via presa dopo l’atto criminale perpetrato con lo spalleggiamento di non meno di due accoliti; elementi utili erano venuti anche dagli altri due ragazzi, parimenti cittadini elvetici, che si trovavano in compagnia del 18enne. In piazza Alessandro Volta l’atto finale e risolutivo: gli agenti sono intervenuti a colpo sicuro immobilizzando un tizio risultato poi essere cittadino ucraino, 16 anni l’età, dimora a Fino Mornasco (Como). Il ragazzo, riconosciuto formalmente e sotto denuncia da parte della vittima dell’aggressione, dovrà rispondere di rapina in concorso.

Varese, lite in piena notte nella zona delle stazioni: ferita una donna

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Una donna, 34 anni l’età, nazionalità al momento non nota, è stata assistita da personale medico e poi trasportata al Pronto soccorso del “Circolo” di Varese per lesioni subite in una lite scoppiata attorno alle ore 1.00 di oggi, lunedì 3 luglio, nella zona dei piazzali delle stazioni ferroviarie del capoluogo, in prossimità del palazzo delle Poste centrali. Le condizioni della 34enne sono soddisfacenti. Accertamenti circa cause e dinamica dei fatti sono stati esperiti da elementi delle forze dell’ordine.

Colpo di stiletto / Omonimia e coincidenza fanno guai in apparenza

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Qualche momento di perplessità da punto interrogativo piantato davanti agli occhi, ieri, in ambienti degli operatori del soccorso, risultando frammenti di informative generiche circa una 56enne infortunatasi nella zona dell’Alpe di Giumello ma mancando un riscontro effettivo. A complicare la questione, tra l’altro, un improbabile riferimento a Muggio, territorio vallivo sì ma pertinente al Mendrisiotto quand’invece all’Alpe di Giumello si arriva dalla Valle Morobbia via località Carena nel già Comune di Sant’Antonio e, chi voglia ed abbia gambe, sino al Passo San Jorio. Il nodo è stato sciolto grazie a verifiche incrociate: la donna era effettivamente caduta durante un’escursione e si trovava nell’impossibilità temporanea di proseguire con le proprie forze, ma sull’Alpe di Giumello in Comune di Casargo e nell’italiana provincia di Lecco, e lì – cioè a distanza di un passo alpino, di un lago e di un altro pezzo di rilievi montuosi – è stata infatti assistita. Omonimia, ed omonimia aggravata: la menzione “Muggio” era legittima, trovandosi l’Alpe di Giumello effettivamente sul… Monte Muggio. Tutto è bene quel che finisce bene (a proposito, anche l’escursionista gode ora di buona salute).

Bastardi inside / Da un certo punto di vista, sono nel posto giusto…

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E dunque, dopo l’assemblea-1 di ieri con aggiornamento all’assemblea-2 di oggi, i residuali ex-macellari ex-molinari che da venerdì sera si sono imboscati in uno stabile a Lugano quartiere Viganello hanno deciso di proseguire l’occupazione, di massima, almeno sino a martedì, forse a giovedì. Pare che con qualche caporione di costoro, tra l’altro, l’autorità politica comunale stia “dialogando”, quale che sia il significato da annettersi nella circostanza a questo verbo. Cosa sicura: gli scalzacani ex-macellari ex-molinari hanno almeno trovato un “humus” adeguato; trovandosi ora in una già scuola elementare, essi possono finalmente avvicinarsi ad una sia pur minima base di conoscenza, incominciando a disegnare qualche “O” con il bicchiere e tracciando aste e lettere e numeri sulle lavagne.

Geldsegen für die Grünen: Erbin spendet eine Million Franken

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Die Grünen erhalten eine Grossspende in Höhe von einer Million Franken. Es handelt sich um die grösste Einzel- spende in der Geschichte der Partei.
Das Geld kommt von Carmita Burkard Kroeber, Erbin der Gründerfamilie des Baustoffkonzerns Sika. Sie ist seit über 20 Jahren Mitglied der Partei und hat laut den Grünen bereits auf regio- naler Ebene für sie kandidiert. Miť Kroebers Spende verdoppelt sich das Wahlkampfbudget der Grünen.
Das Geld ermögliche ihnen, in Bereiche zu investieren, in die sie sonst nicht investieren würden. So wollen sie eine App finanzieren, mit der schneller Unterschriften gesammelt werden könnten, sagt Parteipräsident Balthasar

Winterthur: 120’000 besuchen Albanifest

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Die 50. Ausgabe des dreitägigen Winterthurer/ZH Albanifests hat nach Angaben der Organisatoren bis zu 120’000 Besuchende angelockt.
Aus Sicht der Polizei verlief das Stadtfest im Gegensatz zur letzt jähri- gen Ausgabe weniger friedlich. Sie nahm mehrere Personen fest. Die Organisatoren zogen alles in allem eine positive Bilanz. Das bunt gemischte Publikum habe sich die Laune vom wechselhaften Wetter nicht verderben lassen, teilten sie am Sonntag mit.
Laut den Organisatoren ist das Albanifest das grösste jährlich stattfindende Altstadtfest Europas. Die Veranstaltung wird von zahlreichen Vereinen der Stadt bestritten.

Massenstreit zwischen Personen aus Montenegro und Schweizer mit Migrationshintergrund

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Bei einer gewalttätigen Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen ist am frühen heutigen Sonttagmorgen in Dietlikon ein Mann schwer am Kopf verletzt worden. Zwölf Personen wurden festgenommen. Es werden Zeugen gesucht.

Kurz nach 04:30 Uhr kam es auf dem Parkplatz des Coop Industriestrasse, gegenüber MC Donalds und Face Club, zu einer Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen. Im Verlauf dieser Auseinandersetzung erlitt ein 19-jähriger Mann schwere Kopfverletzungen. Er wurde mit einem Rettungswagen in ein Spital gebracht.

Die rasch eintreffenden Kantonspolizisten nahmen insgesamt zwölf Männer im Alter von 16 bis 26 Jahren fest. Einer der Festgenommenen stammt aus Montenegro, die anderen elf Männer besitzen die Schweizer Staatsbürgerschaft. Sie sind in den Kantonen Solothurn, Aargau, Luzern, Zug, Bern und Uri wohnhaft.

Die genauen Umstände und Hintergründe der Auseinandersetzung sind noch unklar und Gegenstand der laufenden Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der zuständigen Staatsanwaltschaft.

Zeugenaufruf:

Personen, welche zum geschilderten Raufhandel sachdienliche Angaben machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Gambarogno, collisione su via Monte Ceneri: quattro feriti lievi

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Due adulti e due minorenni hanno riportato lesioni dalla modesta entità e qualche contusione in séguito all’incidente occorso alle ore 16.30 circa lungo via Monte Ceneri in Comune di Gambarogno, frazione Quartino. A collisione un’auto con targhe ticinesi ed un veicolo immatricolato nel Canton Argovia, presumibilmente sulla fase di immissione di uno dei due mezzi verso la viabilità secondaria. Soccorsi portati da operatori del “Salva” Locarno-valli; sul posto unità della Polcantonale; ovvi disagi per la circolazione.

Castelveccana (Varese): 19enne sbalzato dalla moto, è fuori pericolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.25) Dichiarato fuori pericolo il 19enne la cui moto, intorno alle ore 12.30 di oggi, è venuta a collisione con un’auto lungo la Strada provinciale numero 69 “di santa Caterina”, in territorio comunale di Castelveccana (Varese). Dopo primo intervento da parte dei sanitari con un’ambulanza, per ragioni di immediatezza dei soccorsi è stato fatto intervenire l’elicottero dalla base di Villa Guardia (Como). Traumi e lesioni, sì, e lungo periodo tra degenza e convalescenza; escluse tuttavia conseguenze esiziali.

Marchirolo (Varese): collisione sulla Statale, motociclista in codice rosso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.39) Elisoccorso dalla base di Bresso (Miliano) in azione sotto codice rosso, questo pomeriggio, per l’assistenza e per il trasferimento in ospedale di un motociclista che ha avuto la peggio nella collisione tra il suo dueruote ed un’auto in territorio comunale di Marchirolo (Varese), lungo la Strada statale numero 233 “Varesina” che porta al confine su Tresa. L’incidente è occorso alle ore 16.25 circa; al momento non vi sono notizie circa eventuali altri feriti; massiccio il dispiegamento di ambulanze e di effettivi dei Vigili del fuoco. Dei rilevamenti si stanno occupando uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Pigra (Como), auto giù nella scarpata. Ma nessuno si fa un graffio

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Decisamente fortunata la giovane conducente di una vettura che nelle prime ore di oggi, nella discesa dalla zona degli alpeggi in territorio comunale di Pigra (Como), è finita fuori dalla carreggiata ed è slittata lungo il ripido pendio per una cinquantina di metri almeno: benché spaventata e scossa dai colpi sofferti, la ragazza è infatti uscita con le proprie forze dall’abitacolo e si è necessariamente incamminata sulla via, trovando infine soccorso. Assistenza è stata prestata da operatori sanitari della “Croce rossa italiana”; il mezzo è stato poi individuato e, sotto coordinamento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri (stazione di Tremezzina), letteralmente “estratto” dalla scarpata.

Erba (Como): tamponamento in zona “bowling”, 83enne ricoverato

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Legittima preoccupazione, sia per l’entità delle lesioni riscontrate sia per l’età del soggetto, circa la sorte di un 83enne che questo pomeriggio, lungo l’asse di via Milano ad Erba e meglio nella zona prossima al “Bowling Erba” e ad una stazione di servizio, è rimasto ferito in séguito a tamponamento tra due veicoli. Nell’incidente è stata coinvolta anche una 56enne, che avrebbe riportato soltanto qualche escoriazione. Soccorsi portati da operatori dei servizi locali di ambulanza; sul posto anche unità dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco.

Manno: auto contro muretto, uomo ricoverato in massima priorità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) In gravissime condizioni ed anzi in pericolo di morte, stando ad una prima e sommaria valutazione da parte del personale medico che l’ha accompagnato d’urgenza al “Civico” di Lugano e come poi consta da una nota-stampa del portavoce della Polcantonale, il conducente di una “Toyota” con targhe ticinesi che alle ore 14.22 circa, nel transito lungo via Cantonale a Manno direzione Agno, ha deviato dall’asse stradale andando a schiantarsi contro un manufatto in cemento posto in fregio alla carreggiata. L’uomo è un 79enne cittadino svizzero con domicilio nel Luganese. L’incidente in corrispondenza della stazione di servizio “Migrol” al numero civico 25, dirimpetto all’edificio della “Taiana Sa”; primi soccorsi – con due mezzi – ad opera di sanitari della “Croce verde” da Lugano; sul posto anche agenti della Polcantonale, con il supporto dei colleghi della Polintercom Malcantone-est, per i rilevamenti di rito.

Acquarossa, curva mal presa e l’auto sbatte sul muro: nessun ferito

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Senza conseguenze per il conducente, ma con rilevanti danni al mezzo, l’incidente stradale avvenuto alle ore 21.08 circa di ieri, sabato 1.o luglio, in prossimità della sede municipale di Acquarossa: qui un’auto, in transito lungo via Bosco Ciossera verso la frazione Leontica, è andata a collidere frontalmente contro un muro causa perdita di aderenza su una curva con piega a sinistra. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto.

Busto Arsizio (Varese): scontro su un incrocio, due persone ricoverate

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Due feriti ed un contuso (per quest’ultimo è stato sufficiente un trattamento ambulatoriale sul posto) in séguito alla collisione tra due auto, alle ore 10.36 circa, sull’incrocio tra via Palestro e via 15 giugno 1918 a Busto Arsizio (Varese). Stante la riscontrata media gravità delle lesioni, i due feriti sono stati trasferiti in ambulanza al nosocomio cittadino.

Rissa in una discoteca della Brianza, tre comaschi all’ospedale

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Può essere breve, brevissimo, il passo dal divertimento al lettino in un Pronto soccorso: ne sanno qualcosa tre giovani, tutti residenti a Carugo in provincia di Como e tutti attorno ai 21 anni, rimasti feriti in una rissa scoppiata a Carate Brianza (provincia di Monza-Brianza) sulle piste di una discoteca all’aperto. Intorno alle ore 3.00 l’arrivo delle forze dell’ordine; i tre sono stati trattati sul posto e poi trasferiti in codice giallo al “Pio XI” di Desio (Monza-Brianza).

Cadorago (Como), scontro fra auto: ferite due donne, una è grave

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Piuttosto serie le lesioni riportate da una delle due donne – 78 e 47 anni rispettivamente – rimaste ferite nell’incidente avvenuto alle ore 16.18 circa di ieri, sabato 1.o luglio, lungo via Armando Diaz a Cadorago (Como). A collisione due vetture, una delle quali si è ribaltata sull’impatto. Soccorsi portati da operatori della “Croce azzurra” locale e da effettivi dei Vigili del fuoco dal comando provinciale in Como; la più grave tra le due donne è stata trasportata al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). In immagine, la scena dell’incidente.

Muralto, donna precipita per 10 metri da una scalinata: è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.36) Versa in gravi condizioni la donna, 37 anni l’età, cittadina svizzera con domicilio nel Locarnese, che stamane è caduta dagli scalini del percorso lungo salita San Biagio in territorio comunale di Muralto, direzione Orselina, ed a causa dello sbilanciamento del corpo è poi precipitata lungo la scarpata sul lato destro. L’escursionista è stata individuata e soccorsa ad un dislivello di 30 metri dal punto di inizio della caduta, presumibilmente dopo scivolamento per una decina di metri lungo la scalinata e poi fuori da essa; all’opera effettivi dei Pompieri Locarno con l’Unità intervento tecnico, prima assistenza sanitaria a cura di operatori del “Salva” Locano-valli; infine, trasferimento al “Civico” di Lugano.

Gazzada Schianno (Varese): scontro nella notte, motociclista ferito

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Di media gravità le lesioni riportate da un motociclista 30enne il cui dueruote, poco prima delle ore 2.00 di oggi e mentre era in transito lungo la Strada provinciale numero 57 “della Selvagna” in provincia di Varese e meglio nel territorio comunale di Gazzada Schianno frazione Schianno, è venuto a collisione frontale con un’auto. Illeso il conducente della vettura. Accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri in Varese.

Cavaria con Premezzo (Varese): vettura si ribalta in autostrada, un ferito

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Ricovero in codice giallo per un 28enne, stamane, sull’esito dell’incidente occorso intorno alle ore 9.25 lungo l’autostrada A8 italiana nel tratto compreso tra Varese e Gallarate, direzione capoluogo, e meglio sullo svincolo per Cavaria con Premezzo (Varese). Secondo una prima e sommaria ricostruzione dei fatti, il mezzo a bordo del quale si trovava il giovane ha sbandato all’improvviso arrestandosi a ridosso dell’uscita e solo dopo aver strisciato su una fiancata ovvero ribaltandosi. Soccorsi portati da operatori locali dei servizi di ambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco. L’uscita per Cavaria con Premezzo in direzione nord è stata temporaneamente interdetta al traffico.

Como, cadavere affiora dalle acque del Lario. Accertamenti in corso

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Il cadavere di un uomo è stato rilevato e recuperato stamane, con operazione condotta a partire dalle ore 8.36 circa, dalle acque del Lario davanti a Como, zona prospiciente i giardini a ridosso del “Tempio voltiano” e meglio nell’area del primo bacino alla diga foranea. Sussiste al momento qualche problema per quanto riguarda l’identificazione ufficiale: si tratterebbe di un 44enne straniero. Sul posto effettivi dei Vigili del fuoco dal comando provinciale, personale sanitario ed agenti di Polizia di Stato e Polizia locale. Accertamenti in corso.

Gemonio (Varese), 41enne muore falciata da un’auto: sospetto omicidio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.14) Un’ombra inquietante si allunga sulla morte della 41enne Giuseppina “Giusy” Caliandro che intorno alle ore 21.13 di ieri, sabato 1.o luglio, era stata falciata da un’auto in territorio comunale di Gemonio (Varese), nella zona di intersezione tra via Giuseppe Garibaldi e via Rocco Cellina: primi accertamenti ed ancora sommarie ricostruzioni dell’episodio condurrebbero infatti a valutare l’ipotesi di un omicidio volontario, e non di un mero omicidio stradale. La donna, che ad onta della tempestività dei soccorsi e dello sforzo compiuto dai sanitari era deceduta poche ore dopo ii ricovero in codice rosso nel principale nosocomio del capoluogo, sarebbe stata vista scendere dalla stessa vettura, ed all’apice di un litigio con il conducente e/o con un suo altro passeggero, pochi istanti prima della tragedia; in altre parole, l’automobilista avrebbe puntato sulla donna che nel frattempo si stava allontanando a piedi, presumibilmente con l’intenzione di rientrare al domicilio lì vicino. Le forze dell’ordine sono mobilitate ad ampio spettro nella ricerca del veicolo, dileguatosi dopo l’impatto e, come risulta da elementi acquisiti, lasciando tracce del passaggio anche sulla fiancata di un’auto in transito sul punto di accesso a via Trento. Le ricerche sono condotte da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla compagnia in Luino (Varese) con il supporto di Polizia locale.

Busto Arsizio (Varese): incendio in pizzeria, incasso serale… bruciato

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Serata ad incasso zero, con tante scuse alla clientela prenotatasi e che al posto del personale di servizio ha trovato uomini del Corpo Vigili del fuoco, ieri alla “Trattoria-pizzeria Caprese” di piazza Lucio Flauto in Busto Arsizio (Varese), causa incendio di una canna fumaria con rischio di propagazione delle fiamme all’intero locale. L’episodio intorno alle ore 19.00. Grazie all’intervento degli operatori della sicurezza, i danni sono stati contenuti; non vi sono stati né feriti né intossicati; stamane una prima valutazione dello stato dell’arte.

Macellari senza casa, la classe non è acqua: espugnata una scuola dismessa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.50) Che cosa vi sia da discutere con chi usa la prevaricazione come strumenti per imporsi, non si sa; pare tuttavia che, tra le autorità cittadine di Lugano e financo dalle parti di Palazzo delle Orsoline in Bellinzona per quanto riguarda il Cantone, uno spiraglio per il dialogo sia stato lasciato aperto. Aperto, senza bisogno alcuno, con il solito manipolo di soggetti socialmente disadattati e culturalmente squinternati che, nella pretesa di perpetuare e di reiterare i comportamenti illegali per troppo tempo tollerati ai tempi dell’ex-macello, nella serata di ieri, venerdì, ha offerto un saggio inarrivabile di talento e di audacia andando ad espugnare nientemeno che le dismesse ex-scuole elementari di Lugano quartiere Viganello, qui piantando le tende, inventandosi qualche diversivo per far passare il tempo, organizzando una sorta di assemblea dalla quale è uscito il nulla co(s)mico ed inalberando le solite pretese. Per dimensioni, inversamente proporzionale al diarroico farfugliamento ideologico espresso in comunicati da ronzio di ronzinanti è l’entità della questione: i già macellari e già molinari vogliono gratis una sede di proprio gusto, centrale e comoda ai mezzi pubblici, con dotazione di servizi (acqua gas luce; di quest’ultima è già in corso ampio consumo causa citata invasione di spazi ed aule) il cui costo sia a carico della collettività, e non disdegnerebbero contributi finanziari parimenti pubblici al fine di foraggiare qualche perdita di tempo.

Quale sia lo stato dell’arte all’interno della struttura non si sa: al solito, stampa sgradita (per ora, niente minacce subite, a differenza di quanto era avvenuto in altra circostanza dalle parti di piazza Molino Nuovo) ed accesso consentito solo agli amici degli amici. Karin Valenzano Rossi, in qualità di capodicastero per sicurezza e spazi urbani in Lugano, ha avuto modo oggi di entrare ed ha ascoltato quanto una ventina di “delegati” aveva non da proporre ma da imporre; dialogo, si riferisce per dovere di cronaca, effettivamente alla pari, nel senso che la somma dei quozienti intellettivi di quei 20 soggetti è risultata equivalente a quella della sola interlocutrice. Peccato che dell’esito del confronto non sia stato fornito nemmeno un sommario resoconto: se ciò è comprensibile da parte della municipale, che decisioni non prende in materia senza che sia stati consultati i colleghi (o, almeno, chi come lei abbia voce in capitolo), non si comprende invece il silenzio dei solitamente iperloquaci ex-macellari, o forse lo si capisce sin troppo bene alla luce di un’occupazione inventata lì per lì e che investe strutture di interesse pubblico (della stessa porzione di edificio è già prevista la demolizione).

Domani, in altra assemblea (no, sarebbe la prosecuzione di quella incagliatasi oggi) fissata per le ore 15.00, all’interno dello stabile di via Bottogno sarà presa una decisione circa il da farsi, concetto che si traduce o nell’autosloggiamento degli occupanti con la coda tra le gambe o nella permanenza in forma di bivacco, almeno sino a che ciò sarà permesso. Nel pensiero – che da molti pare essere condiviso – di Maruska Ortelli, granconsigliera per la Lega dei Ticinesi, un “(…) sino a che” di brevissimo periodo: “Intervengano le forze dell’ordine, sgombero immediato”. Ma è giusto che vi sia un’interlocuzione con la Città di Lugano e con il Cantone? “Giusti i soggetti”, è la replica ridotta alle sintesi”, ma solo nel senso che, “ad incontrarsi al più presto ed a trovare una soluzione concreta”, hanno da essere le autorità pubbliche, e tra di loro. Tradotto: poi, e semmai, informare gli ex-macellari circa le decisioni assunte.

Scatta l’allarme a Tel Aviv, interviene la “Rega” (in Verzasca): tutti salvi

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Avete in mente le storie di radioamatori che in un luogo nemmeno tracciato sulle carte geografiche intercettano richieste di aiuto in arrivo da distanze di migliaia di chilometri, e da lì fanno scattare una catena di contatti, da stazione a stazione, sino a che il messaggio giunge a chi effettivamente può intervenire in soccorso, e così gente ormai destinata a perire tra i ghiacci viene recuperata “in extremis” e dalla cronaca passa direttamente alla leggenda? Beh: in tanto e di sicuro in meglio sono cambiate le cose, ma anche ieri ed anche nel pieno del mondo civile ed interconnesso un sussurro sparato da terra a cielo andò a miracol mostrare e l’effetto desiderato produsse. Cioè, e per farla breve: inchiodatisi sui 2’500 metri alla Corona di Redòrta intorno alle ore 17.00 causa “improvviso cambiamento delle condizioni meteorologiche” – citazione da fonte ufficiale; poi potremmo e dovremmo anche discutere del come preparare un’uscita in montagna e del come consultare le mappe e del come leggere le previsioni sul “radar” – ed alle prese con l’abbassarsi della temperatura e nel dubbio circa il proseguire stante la ridotta visibilità, nove escursionisti di nazionalità israeliana si sono giustamente affidati alla tecnologia cioè al telefono satellitare di cui il capocomitiva era dotato; sia come sia, in cima alle opzioni per l’emergenza c’era un numero di Tel Aviv, dove magari se la cavano meglio con i Monti della Giudea da Gerusalemme a Betlemme non volendosi dire di quello che era stato dato per disperso sul Sinai ed invece tornò giù sulle sue gambe e trascinandosi dietro le Tavole della legge, ed insomma da Tel Aviv avranno anche stentato a capire dove si trovi la Valle Verzasca e quale fosse la situazione, ma amen e Dio sia lodato anche qui perché tiene fin troppo spesso una mano sulla testa degli uomini.

Sviluppo primo: da Tel Aviv è partita una comunicazione alla “Rega”, elicottero pronto elicottero decolla elicottero sùbito sulla verticale di quel che non c’è; a parte la nebbia, che per natura è un bell’ostacolo, problemino con le coordinate dalla discutibile precisione, ergo primo volo a vuoto. Comunicazione dalla centrale operativa “Rega”, vedete ben voi israeliani in Israele che gli israeliani in Verzasca non si trovano; a seguire, ponte di comunicazione grazie al contatto via operatore israeliano in Israele tra uno degli israeliani fermi in Verzasca e chi sopra la Verzasca era alla ricerca degli israeliani; nel frattempo, contatti tra centrale “Rega” e gerenti delle varie capanne del “Club alpino svizzero” al fine di stabilire un possibile itinerario seguito dagli escursionisti; risolutiva, per l’identificazione del luogo in cui la comitiva era bloccata, una foto scattata e trasmessa. Finale da epopea del Settimo cavalleggeri: mentre a valle era già pronta a partire una colonna di soccorritori del Cas di Locarno, bersaglio individuato dall’equipaggio di elicottero della “Rega” con il supporto dei colleghi su velivolo della “Eliticino Tarmac Sa”, due specialisti in azione per il recupero degli escursionisti, tutti agganciati e riportati a valle. Manco un graffio, tra l’altro.

La prossima volta, però… No, meglio che non ci sia, una prossima volta con simili problemi. In immagine, la fase conclusiva dell’intervento dalla Corona di Redòrta.

Condanna in Italia, arresto in Svizzera: “maîtresse” estradata a Chiasso

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Dall’Italia, dove da nove mesi a questa parte pendeva su di lei un ordine di carcerazione per espiazione della pena di quattro anni e sei mesi dopo condanna definitiva, si era allontanata sfuggendo alle ricerche; le quali ricerche, una volta estese, sono bastate per farla individuare in Svizzera e quindi, in esecuzione di ordinaria procedura internazionale, a farla arrestare. In consegna martedì scorso – di stamane la notizia – al valico doganale di Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, per quanto ora di competenza delle autorità locali, una 46enne dominicana titolare anche di passaporto italiano ed alla quale gli agenti della Polizia di frontiera hanno notificato gli estremi del provvedimento partito da Trieste: la donna è stata infatti giudicata colpevole per sfruttamento della prostituzione minorile, periodo 2011-2012, fatti avvenuti in provincia di Pordenone. La 46enne è ora ospite del “Bassone” a Como. Nella foto, la struttura penintenziaria.

Veleso (Como): anziana si smarrisce nei boschi e si infortuna: salvata

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L’ha trovata il figlio, messosi rapidamente in cerca e che con il cuore in gola aveva già battuto strade e sentieri, a distanza di circa due chilometri dall’abitazione; l’ha trovata, le ha prestato una prima assistenza ed ha fatto intervenire sanitari e specialisti del soccorso. Per quanto ferita in séguito ad una o più cadute, è in salvo la 72enne cittadina italiana che nel pomeriggio di ieri, venerdì 30 giugno, si era persa nella zona boschiva sopra Veleso (Como) dopo improvvida uscita da casa e probabile perdita dell’orientamento; l’anziana, che soffre tra l’altro di una patologia neurodegenerativa, è stata recuperata grazie ad effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo (Como) ed a specialisti del “Soccorso alpino” civile; necessario l’utilizzo di una barella per il trasporto, su percorso di circa un chilometro e mezzo, sino al primo punto accessibile dagli operatori sanitari con l’ambulanza della “Pubblica assistenza” di Canzo, Distaccamento di Nesso; a seguire, viaggio sino al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia per i trattamenti del caso. In immagine, un momento delle operazioni di soccorso.

Gambarogno, frontale al sottopassaggio di Quartino: due feriti

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Non gravi – per quanto violento sia stato l’impatto – le condizioni delle due persone rimaste ferite nel frontale occorso attorno alle ore 7.00 di oggi, sabato 1.o luglio, sulla Cantonale in corrispondenza del sottopassaggio alla linea ferroviaria Cadenazzo-Luino nel territorio comunale di Gambarogno, frazione Quartino, ad una trentina di metri dal sistema di rotatorie e di innesti antistante la “Nuova pergola”. A collisione un’auto con targhe sangallesi ed un’auto con targhe ticinesi. I soccorsi sono stati assicurati da operatori del “Salva” Locarno-valli.

A margine / Islam nell’Esercito, insorge il Chiesa dove non insorge la Chiesa

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Pare che sulla vicenda fosse stato montato il silenziatore; ma ai tempi nostri uno scatto rischia sempre di sfuggire alla censura. E qualche interrogativo, nemmeno marginale, ha suscitato l’immagine di un gruppo di soldati dell’Esercito svizzero che mercoledì, in coincidenza con l’inizio della “Festa del sacrificio” (per gli islamici vale quanto la Pasqua per i cristiani; vabbè, un po’ meno per via della non trascurabile assenza dell’elemento cristologico, cioè dell’essere Gesù il figlio di Dio), mercoledì, dicevamo, si è messo a pregare con il volto verso La Mecca in un contesto e su programma organizzato da responsabili dell’Esercito stesso, con tanto di conduzione della preghiera da parte dell’imam capitano Muris Begovic, in carica da un anno circa. Per il portavoce dell’Esercito stesso, tra l’altro, tutto bene e tutto a meraviglia. Per lui.

La cosa non è in realtà andata giù a molti, fors’anche per via della mancanza di trasparenza (nel senso: se un simile progetto fosse stato preannunciato, magari anche con invito alla stampa, si sarebbe potuto sostenere che questo è un segno di coerenza con i tempi. Qui a bottega si pensa piuttosto che, a furia di adeguarsi all’“esprit du temps”, in tale materia si stia perdendo tempo e prima o poi si rischi di perdere anche l’elemento spirituale autentico, altro che “Zeitgeist”. Fine dell’inciso). Ed oggi, dalla pagina “Facebook” personale, interviene un presidente nazionale di partito. Primo elemento di lettura dello stato dell’arte: nella Costituzione federale è garantita la libertà di religione, ma “faremmo bene a porre limiti stretti ad una comunità religiosa” nel cui contesto non è prevista analoga ovvero identica libertà di fede a chi pratichi altre religioni, e che “non conosce la separazione tra Chiesa e Stato”, e che “non garantisce la parità di diritti per le donne”, e che “permette persino la pena di morte per gli omosessuali”. Seconda stoccata: “La Svizzera è un Paese cristiano, come dimostra la croce sullo stemma svizzero, come dimostra il nostro salmo e come dimostra il preambolò della Costituzione”. Terzo passaggio: “Ci sono tre Chiese nazionali riconosciute, (cioè) la Chiesa protestante riformata, la Chiesa cattolica romana e la Chiesa cattolica cristiana”. Conclusione: è da rifiutarsi “l’estensione di questo “status” ad altre comunità religiose, in particolare all’Islam”, non volendosi “un’islamizzazione strisciante del Paese”. Di più: “Non vogliamo nemmeno cappellani musulmani per l’Esercito musulmani o sale di preghiera speciali per gli alunni musulmani”.

Argomento complesso, come si può vedere, e sul quale vi è chi voglia tenere il punto. Perlomeno, il difensore delle “tre Chiese nazionali riconosciute” è uno che parla con conoscenza di causa, anche se risulta tacciabile d’essere di parte. Del resto: non è parroco, non è vescovo, non è cardinale e non è nemmeno papa, ma resta pur sempre Chiesa (Marco)…

Anzano del Parco (Como), fuori pericolo l’operaio caduto da una scala

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) Dichiarato fuori pericolo il 43enne che stamane, durante lavori in corso di svolgimento nella zona di via Cavolto ad Anzano del Parco (Como), è caduto da una scala con volo breve – un paio di metri – ma sbattendo sull’asfalto con parti sensibili del corpo. Sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Cantù (Como), operatori di servizi di ambulanza con due mezzi ed un elicottero decollato dalla base di Villa Guardia; una volta stabilizzato, l’uomo è stato trasferito in codice giallo – classificazione dei traumi: media entità – al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia.

Como, auto sbanda e si schianta: conducente ferito, non è grave

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Conseguenze non gravi, pur nell’esigenza di un trattamento sanitario, per il conducente dell’auto che alle ore 7.25 circa di oggi, lungo via Cecilio in territorio comunale di Como, è andata a sbattere violentemente contro un manufatto e, sul rimbalzo, si è arrestata nel pieno della carreggiata, ad intralcio – in diagonale – di due corsie. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Traffico in “tilt”, anche ben oltre l’arrivo dei soccorritori (sul posto i paramedici dalla “Croce verde” di Fino Mornasco ed una squadra di Vigili del fuoco dal comando provinciale), stante il flusso di veicoli in entrata verso lo svincolo dell’autostrada A9 ed in provenienza dalla stessa.

Niedergesteln (Kanton Wallis): Eine Person nach Töffunfall tot , eine schwer verletzt

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Am Samstagabend, den 24. Juni 2023, kam es auf der Kantonsstrasse zwischen Raron und Gampel zu einem Verkehrsunfall mit einem Motorrad. Dabei verlor eine Person ihr Leben. Eine zweite Person wurde schwer verletzt.

In der der Zwischenzeit konnten die beiden Unfallbeteiligten identifiziert werden. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 44-jährigen portugiesischen Staatsangehörigen mit Wohnsitz im Oberwallis. Bei der schwerverletzten Person handelt es sich um einen 29-jährigen rumänischen Staatsangehörigen.

Seit Donnerstag wird die 32-jähriger Seline Meier aus Neuenkirch vermisst

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Eine 32-Jährige aus Neuenkirch wird seit dem 29.06.2023 vermisst. Die Polizei hofft auf Hinweise aus der Bevölkerung.

Seit Donnerstag, 29. Juni 2023, wird die 32-jährige Seline Meier vermisst.

Die vermisste Frau verliess am Donnerstagabend ihren Wohnort mit dem Auto. Das Fahrzeug wurde in Sarnen im Gebiet Seefeld parkiert aufgefunden, ihr Aufenthaltsort ist unbekannt.

Signalement:

Sie ist 163 Zentimeter gross, schlank und hat hellbraune, lange Haare. Sie dürfte dunkle Trail-Running-Schuhe tragen. Über ihre weitere Bekleidung ist nichts bekannt.

No, “Irina” non va in vacanza: cinque “radar” fissi per una settimana

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Saranno a Motto, a Gerra Gambarogno, a Viganello, a Paradiso ed a Ligornetto: cinque, ben cinque le “Irine”, apparecchiature semistazionarie per il controllo della velocità nella settimana compresa tra lunedì 3 e domenica 9 luglio, come da odierno bollettino di avvertimento dai vertici della Polcantonale. In compenso, vaga rarefazione delle presenze per quanto riguarda l’occhio elettronico in modalità mobile: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona; nel Distretto di Locarno, Magadino, Tenero, Golino, Ascona, Lavertezzo Valle, Gordola, Losone e Locarno; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Lugano, Astano, Novaggio, Vezia, Brusino Arsizio, Cantonetto, Massagno, Paradiso, Grancia, Agno, Piandera, Lugano-centro, Novaggio, Ponte Tresa e Magliaso; nel Distretto di Mendrisio, Stabio, Castel San Pietro e Coldrerio.

Polcantonali fianco a fianco, Ticino e Grigioni per un giorno insieme

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Effettivi di Polcantonale Ticino e Polcantonale Grigioni fianco a fianco, nella giornata di mercoledì 28 giugno, in vari posti di controllo congiunti sull’“asse Ticino” (dal Passo del Lucomagno ad Airolo verso il Passo del San Gottardo) e sull’“asse Mesolcina” (da San Vittore quale punto di raccordo sul confine tra i due Cantoni al Passo dello Spluga). Obiettivi: il rafforzamento dei contatti, lo scambio di esperienze, l’attività di prevenzione in zone periferiche ma non per questo meno importanti, il contatto ed il dialogo con gli automobilisti; in quest’ultima linea, una trentina i veicoli controllati ed una cinquantina i conducenti cui sono state fornite raccomandazioni e che sono stati sollecitati a fornire idee e suggerimenti. In immagine, un posto di controllo condiviso sul Lucomagno.

Torna “Distratti mai”. Ergo: guidare e telefonare, meglio evitare

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Scatterà domani, sabato 1.o luglio, l’edizione 2023 della campagna “Distratti mai”, proposta sotto egida della Polcantonale nell’alveo del progetto “Strade sicure” e che punta a sensibilizzare gli automobilisti all’uso responsabile del cellulare ovvero ad evitare le conversazioni telefoniche, in assenza di idonei strumenti che consentano il pieno controllo sul veicolo, mentre si è alla guida di un mezzo. Al di là di valutazioni “possibilistiche” espresse in sede di Tribunale federale (sentenza di inizio maggio 2023: in sostanza, è consentita una breve occhiata tenendosi il Natel a livello del volante), valutazioni su cui non si esprimono, i vertici della Polcantonale riferiscono che la distrazione del conducente è stata causa primaria o secondaria nel 21.1 per cento dei 3’931 incidenti della circolazione stradale registrati sulle strade ticinesi tra il 1.o gennaio ed il 31 dicembre 2022; inoltre, e qui dai dati reali si passa ad un livello di valutazione per apprezzamento, uno sguardo al cellulare per la durata di quattro secondi equivarrebbe alla percorrenza di 70 metri lineari “al buio” se la velocità di marcia è pari a 50 chilometri orari, percorrenza che salirebbe a 150 metri circa – sempre “al buio” – se la velocità di marcia è pari a 100 chilometri orari.

In ancor più prosaica chiave di lettura, poi, si sappia che in Ticino viene elevata una media di 10 contravvenzioni ogni giorno (“Oltre 3’500 nel 2022”, citazione) per l’uso del cellulare alla guida. E che alla campagna di sensibilizzazione saranno associati anche “controlli mirati” sui conducenti che verranno sorpresi al volante mentre usano il cellulare. Non potendosi sempre portare un avvocato a bordo dell’auto per eventuali contestazioni, meglio andare schisci e telefonare alla prima sosta…

Lugano, un nuovo portarinfuse nella flotta della “Nova marine carriers”

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Finalizzato nelle scorse ore dai vertici della luganese “Nova marine carriers Sa”, d’intesa con i responsabili della “Aug. Bolten Wm. Miller’s Nachfolger (GmbH & Co.) Kg” di Amburgo (Germania) che con la “Nova marine carriers Sa” opera organicamente in “joint-venture” dal giugno 2021 come “Nmc-Bolten group”, l’acquisto di una portarinfuse stazzante 36’518 tonnellate e con capacità di carico trasportabile pari a 63’083 tonnellate. L’operazione è stata finalizzata oggi con la consegna – contestuale, dunque, l’ingresso nella flotta della compagnia luganese – nel porto di Altamira, in Messico, dove la nave si trova da 10 giorni; l’operatività sarà gestita all’interno della citata “joint-venture”. La nave, lunghezza 200 metri e larghezza 32.26 metri, già “Kmarin Singapore” – dal nome del “Kmarin group” di Seul (Corea del sud) primo proprietario – e già battente bandiera panamense, è stata ridenominata “Bolten Singapore” e figura ora sul Registro marittino internazionale di Madeira (Portogallo); trattasi fra l’altro di una “bulk carrier” – tipologia per il carico secco e vario – anagraficamente giovane in quanto uscita nel 2015 dai cantieri del gruppo “Jiangsu Hantong” di Nantong, provincia dello Jiangsu, Cina.

Notevole, ed anzi al picco tra le singole entità di carico, l’apporto alla flotta sotto le insegne della “Nova marine carriers Sa”, realtà originatasi 42 anni addietro dall’idea di Giovanni Romeo – suo il primo acquisto di un portarinfuse – e controllata da due famiglie, i Bolfo Gozzi ed i Romeo (presidente del Consiglio di amministrazione è per l’appunto Vincenzo Romeo), ormai dinastiche nel ramo. A numeri ultimi, la flotta consta di circa 100 navi, per una potenzialità complessiva di carico ora ben superiore al milione e mezzo di tonnellate metriche, con effettivo trasferimento di merci per un totale di 22 milioni di tonnellate ogni anno su copertura in oltre 2’000 viaggi.

Casciago (Varese), 74enne attraversa la strada e viene urtato: è grave

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Preoccupanti le condizioni di salute di un 74enne che stamane, poco prima delle ore 9.00, è stato urtato da un’auto in territorio comunale di Casciago (Varese), lungo il tratto della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” che dal rione Masnago di Varese porta al confine sul Gambarogno frazione Dirinella. Standosi ad una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo era appena uscito dalla farmacia e stava attraversando sulle strisce pedonali. Prima assistenza dalle mani della titolare della farmacia, accortasi immediatamente della situazione; soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Varese e da Arcisate; l’anziano è stato poi trasportato all’“Ospedale di circolo” in Varese.

Rapinò un “Piccadilly” a Tresa. Pacchia durata poco, tizio già in galera

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Trovasi ospite del fin troppo cortese sistema penintenziario ticinese, e ciò sin da giovedì 22 giugno (di fatto vien data solo oggi notizia alla stampa ed ai cittadini), il tizio gravemente sospettato per la rapina perpetrata in solitaria alle ore 7.06 circa di sabato 10 giugno alla stazione di servizio “Piccadilly” in quel di Tresa, frazione Monteggio, lungo via Cantonale. Sommarie le indicazioni: 35 anni, cittadino italiano, residenza in Italia; ergo, nella circostanza dell’atto predatorio compiuto, proveniente dall’Italia ed in Italia rientrato, comodo comodo sul Varesotto. Non precisati da fonte ufficiale né il luogo né le modalità e le circostanze dell’arresto. Alle indagini hanno cooperato elementi di Polcantonale, Polcom Lugano, Polintercom Malcantone-ovest, “Centro cooperazione di polizia e doganale” in Chiasso ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini.

Losone, bonifica ultimata dopo l’incendio sui monti sopra Arcegno

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A completamento nelle scorse ore, da parte di effettivi dei Pompieri Locarno, le attività di controllo e di bonifica dell’area andata a fuoco l’altr’ieri pomeriggio nella zona Gratena in territorio comunale di Losone, sopra l’abitato di Arcegno, a quota 450 metri circa. Il primo allarme era stato registrato per l’appunto alle ore 16.38 di mercoledì in presenza di fumo; una quindicina gli uomini mobilitatisi in concorso tra Pompieri Locarno (picchetto urbano) e Pompieri di montagna Pizzo Leone; in supporto era stato fatto intervenire un elicottero civile dapprima per il trasferimento di materiali tecnici (tra cui un modulo ad alta pressione ed un serbatoio dalla capacità di 600 litri) e poi per lanci “mirati” di acqua.

A9 italiana, incidente sull’uscita per Como-centro: giovane in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.05) Piuttosto serie, a rigore di prima valutazione di fonte sanitaria, le condizioni di un 23enne rimasto ferito nell’incidente occorso poco dopo le ore 7.00 di oggi sull’autostrada A9 italiana, in corrispondenza dello svincolo per Como-centro ossia appena oltre la barriera per i pedaggi di Grandate per chi viaggia verso il confine su Chiasso. I soccorsi sono stati attivati con procedura da codice rosso ed in concorso tra agenti della Polizia stradale, servizi di ambulanza del “118” e squadre dei Vigili del fuoco. Il giovane è stato trasferito al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Como: pestaggio e rapina di gruppo in piena notte, un ferito, tre arrestati

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Tre giovani sono stati tratti in arresto a Como, e nel frattempo già associati alla struttura carceraria cittadina, con l’accusa di aggressione e di rapina (in concorso) per un pestaggio di gruppo ai danni di un 42enne algerino, aggressione avvenuta intorno alle ore 1.30 di ieri, giovedì 29 giugno, nella zona dello stadio “Giuseppe Sinigaglia” e meglio lungo viale Giancarlo Puecher. Su intervento di agenti della Polizia di Stato, in manette sono finiti un 25enne marocchino dal domicilio ignoto, un 18enne srilankese abitante a Como ed un 21enne di origine togolese, titolare di passaporto italiano ed abitante nel Lecchese; secondo quanto ricostruito sulla scorta del 42enne algerino, all’aggressione avrebbe partecipato una diecina di giovani; il terzetto poi finito in manette è stato individuato a breve distanza e fermato; al momento della perquisizione personale, dalle tasche del 21enne è spuntato un cellulare risultato essere parte del provento della rapina. Nessuna traccia, invece, dei 500 euro che il 42enne aveva riferito essergli stati sottratti.

Domodossola (Vco): perseguitava la “ex”, nordafricano in manette

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In carcere a Verbania (Vco), per esecuzione di provvedimento adottato dall’autorità giudiziaria, è dall’altr’ieri un 45enne nordafricano su cui gravano accuse soprattutto per gli atti persecutori cui l’uomo sottoponeva una “ex” in vari luoghi dell’Ossola, attorno a Domo, di fatto comparendo all’improvviso davanti al domicilio o sul posto di lavoro della donna. Contro il soggetto, oggetto di denuncia nel 2022 da parte della vittima delle vessazioni, di recente era stata sporta una querela a causa dell’irruzione compiuta dal 45enne per l’appunto sul posto di lavoro della donna. Martedì l’ultimo atto della serie: il nordafricano è stato infatti prelevato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Domodossola, mentre ancora stava piantonando l’abitazione della donna ed urlando dall’esterno per farsi aprire.

Verbano-Cusio-Ossola, per le dogane un “caldo” primo semestre

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13 i casi. contro sette nel periodo corrispondente del 2022, per quanto riguarda le attività di contrabbando su beni dal valore rilevante, come orologi, articoli di marca, gioielli e preziosi; 49, inoltre, i verbali redatti su un totale di 528 controlli effettuati per quanto riguarda il transito di valuta eccedente i limiti consentiti “pro capite” secondo normativa italiana, e ciò per un totale di 1’630’000 euro circa (somma complessiva in violazione: 1’033’468 euro circa). Questi, come da informativa di sintesi, i numeri chiamati a rappresentare l’attività dell’“Agenzia dogane monopoli” e della Guardia di finanza nel Verbano-Cusio-Ossola durante il primo semestre 2023, su indicazioni peraltro ancora provvisorie. Le cifre sono da considerarsi con solo riferimento ai controlli condotti sui valichi di confine con la Svizzera, vale dire Cannobio località Piaggio Valmara su Brissago (stradale), Trasquera frazione Iselle su Zwischbergen-Vaira nel Canton Vallese (stradale) e Domodossola (ferroviario, stazione internazionale).

“Swiss market index”, sorrisi da compleanno. Piccole gioie a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) Nel giorno del 35.o compleanno – il primo trillo ebbe luogo giovedì 30 giugno 1988 con esordio fissato a 1’500 punti su paniere da 25 titoli, ridotti a 20 nel settembre 2007 – lo “Swiss market index” si è regalato almeno una torta con candeline multicolori spuntando un margine utile di giornata nell’ordine dello 0.98 per cento a quota 11’280.29 punti. Fatta eccezione per “Swisscom Ag” (meno 0.04 per cento), listino primario a cifra verde che si è spinta sino ad un guadagno del 3.52 per cento nel caso di “Sika group Ag” (capofila) e del due per cento circa per “Alcon incorporated”, “Abb limited”, “Lonza group Ag” e “Givaudan Sa”. Non granché dall’allargato, laddove l’evidenza di escursioni anche in misura superiore al tre o al quattro per cento nell’una e nell’altra direzione è da relativizzarsi funzionalmente alla ridotta entità dei volumi negoziati. Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.26; Ftse-Mib a Milano, più 1.08; Ftse-100 a Londra, più 0.80; Cac-40 a Parigi, più 1.19; Ibex-35 a Madrid, più 0.99. Soddisfacente New York, dove corre il Nasdaq (più 1.31) e buoni progressi mostrano S&P-500 (più 1.04) e “Dow Jones” (più 0.67). Cambi: 97.72 centesimi di franco per un euro, 89.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; brusca frenata per il bitcoin, ora al controvalore di 26’978 franchi circa per unità.

Novazzano, lungo cantiere su via Casate: si porti pazienza…

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Posa della pavimentazione fonoassorbente lungo via Casate a Novazzano, da lunedì 3 luglio e fino a sabato 22 luglio 2023, con lavori in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00). Per esigenze di sicurezza e di movimento dei mezzi saranno necessarie chiusure parziali della strada; i flussi veicolari saranno gestiti da operatori della sicurezza.

Interventi sulle strade, settimana di lavori tra Magliaso e Pura

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Lavori a ritmo intenso lungo la Cantonale, tra Magliaso e Pura, nella settimana compresa tra lunedì 3 e sabato 8 luglio, sempre in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30) ed in distinte sezioni: da lunedì 3 a sabato 8 luglio, opere di pavimentazione tra il nucleo di Magliaso, la rotatoria “San Giorgio” e la rotatoria “Magliasina”, nel solo territorio comunale di Magliaso; da lunedì 3 a mercoledì 5 luglio, interventi sulle sottostrutture tra la rotatoria “Magliasina” in territorio comunale di Magliaso e l’imbocco di via Piscicoltura in territorio comunale di Pura. Il traffico sarà gestito in senso alternato, con l’ausilio di agenti di sicurezza; entrambe le serie di opere rientrano nel “Piano di pronto intervento” per il Basso Malcantone, sotto egida del Dipartimento cantonale territorio.

Brovello-Carpugnino (Vco): furgone brucia sulla A26, tutti in salvo

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Soli danni materiali a causa delle fiamme che alle ore 19.55 circa di ieri, mercoledì 28 giugno, hanno avvolto un veicolo commerciale in transito lungo la A26 italiana, carreggiata verso nord, in prossimità dello svincolo per Brovello-Carpugnino (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) ed in territorio di quest’ultimo Comune. Il conducente del mezzo, una volta rilevata la presenza di fumo dal vano-motore in coincidenza con una forzata riduzione della velocità, ha avuto l’accortezza di cercare una nicchia per la sosta in fregio alla corsia normale di marcia; sia il guidatore sia il passeggero sono riusciti ad abbandonare l’abitacolo in tempo utile per evitare danni fisici. L’incendio è stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco dal comando provinciale in Verbania, con l’appoggio di colleghi dal Distaccamento di Arona (Novara).

Drama in Neuenegg (Kanton Bern): Mann nach Unfall beim Hornussen verstorben

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Auf einem Hornusserplatz in Neuenegg ist am Sonntag ein Mann aus noch zu klärenden Gründen von einem Nouss am Kopf getroffen und dabei schwer verletzt worden. Er wurde mit einer Ambulanz ins Spital gebracht, wo er am Donnerstag seinen Verletzungen erlag. Ermittlungen zum Unfall wurden aufgenommen.

Am Montag, 26. Juni 2023, wurde der Kantonspolizei Bern nachträglich gemeldet, dass es in Neuenegg am Sonntag, 25. Juni 2023, um 14.20 Uhr, zu einem Unfall bei einem Hornusserspiel gekommen war. Dabei war ein Mann aus noch zu klärenden Gründen von einem Nouss am Kopf getroffen und verletzt worden. Ein umgehend ausgerücktes Ambulanzteam brachte ihn in der Folge ins Spital, wo er am 29. Juni 2023 aufgrund seiner schweren Verletzungen verstarb.

Beim Mann handelt es sich um einen 68-jährigen Schweizer aus dem Kanton Solothurn.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland Ermittlungen zum Unfall aufgenommen.

Moudon (Kanton Waadt): 27-jähriger Töfffahrer stirbt nach Unfall

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Am Donnerstag, den 29. Juni 2023, ereignete sich in Moudon ein tödlicher Verkehrsunfall, an dem ein Motorrad beteiligt war. Der Fahrer des Zweirads verstarb noch an der Unfallstelle.

Am Donnerstag, 29. Juni 2023, gegen 7.00 Uhr, fuhr der Lenker eines Motorrads auf der Route de Berne in Richtung Lausanne, als er kurz nach der Ortschaft Moudon die Kontrolle über seine Maschine verlor. Aus einem Grund, den die Ermittlungen klären müssen, geriet das Motorrad nach rechts von der Fahrbahn ab und prallte gegen die Leitplanke. Durch den Aufprall wurde der Fahrer destabilisiert und prallte gegen die Metallstruktur der Leitplanke. Als die Rettungskräfte am Unfallort eintrafen, konnten sie leider nur noch den Tod des Motorradfahrers feststellen, eines 27-jährigen Schweizer Staatsbürgers, der in der Region wohnte.

Die Staatsanwaltschaft wurde informiert und der diensthabende Staatsanwalt leitete eine Strafuntersuchung ein.

Der Unfall heute erforderte den Einsatz von vier Gendarmeriepatrouillen, den Spezialisten der Verkehrseinheit, einer Ambulanz der 144 und eines Rega-Helikopters.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo VD

Route d’Oron in Pully (Kanton Waadt): Zwei Menschen im brennenden Auto umgekommen

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Heute, ereignete sich kurz vor 5.00 Uhr auf der Route d’Oron zwischen La Claie-aux-Moines und Lausanne ein Alleinunfall. Die beiden Insassen starben noch an Ort und Stelle.

Am Donnerstag, den 29. Juni 2023, um 4.45 Uhr wurde die Waadtländer Polizeizentrale (CVP) darüber informiert, dass sich auf der Route d’Oron zwischen La Claie-aux-Moines und Lausanne ein schwerer Verkehrsunfall mit einem einzigen Fahrzeug ereignet hatte.

Erste Ermittlungen ergaben, dass der Fahrer aus unbekannten Gründen die Kontrolle über sein Fahrzeug mit französischem Kennzeichen verloren hatte, das daraufhin ins Schleudern geriet und heftig gegen das Gebäude der ehemaligen Molkerei an der Route d’Oron prallte. Das Fahrzeug fing Feuer. Nachdem die Feuerwehr, die schnell vor Ort war, den Brand unter Kontrolle gebracht hatte, stellten die Rettungskräfte fest, dass die beiden Insassen im Inneren des völlig verkohlten Fahrzeugs verstorben waren. Sie wurden zur formellen Identifizierung ins CURML gebracht.

Die diensthabende Staatsanwältin wurde benachrichtigt. Die Ermittlungen wurden den Gendarmen der Verkehrseinheit der Kantonspolizei Waadt anvertraut.

Bei diesem Einsatz waren Patrouillen der PEL und der Gendarmerie, ein Krankenwagen und Feuerwehrleute der SDIS Lavaux und der SPSL, ein Arzt des SMUR sowie die spezialisierten Gendarmen der Verkehrseinheit anwesend.

Como, ricette tarocche per droga vera (da spacciare): medico in manette

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Prescriveva morfina, nella forma del cloridrato che ha funzioni analgesiche, ma in quantità tali da non poter passare inosservato; sulle ricette, infatti, figuravano quali destinatari delle cure (inesistenti) il padre e la madre, sue vittime designate. Un professionista in servizio alla guardia medica dell’“Agenzia tutela salute Insubria” a Como, al secolo Marco Felice Civitillo, 42 anni, è stato tratto in arresto ieri da agenti della Polizia di Stato su ordinanza di custodia cautelare emessa in Procura della Repubblica del capoluogo lariano; almeno 590, nell’arco di meno d’un anno e mezzo, le prescrizioni mandate ad effetto – cioè con ritiro del medicamento – in varie farmacie e con ricettari diversi, per un totale di circa 8’500 dosi; la merce così ottenuta, tra l’altro ad effettivo costo zero essendo l’onere a carico del Servizio sanitario nazionale, sarebbe stata in parte stoccata e/o in parte usata e/o in parte ceduta a terzi, cioè spacciata, presumibilmente su compenso.

Sulla testa di Marco Felice Civitillo, che già ad inizio 2010 era incappato in alcune disavventure (in gennaio la denuncia per atti persecutori e per lesioni da parte dell’ex-fidanzata; in febbraio un incidente stradale a Rho, in provincia di Milano, con denuncia in quanto alla guida da drogato; dopo questo, espulsione dal Senato accademico dell’Unistudi Milano), gravano dunque due addebiti immediati per le prescrizioni abusive e per la detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Per automatismo, a quest’ultima ipotesi di reato si associa la truffa ai danni dello Stato; quanto alle violenze con cui tentava di imporre la connivenza ai genitori, il medico sarà chiamato a rispondere anche di maltrattamenti in famiglia e di lesioni aggravate (la madre avrebbe subito persino una frattura nel 2019).

“Aperitivi in musica”, buon vino e tante note alle Gole della Breggia

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Dalla rinnovata collaborazione tra i membri dell’associazione “Jazzy-jams” in Lugano ed i vertici dell’ente di promozione “Ticinowine”, in luglio, il ritorno degli “Aperitivi in musica” alla porta sud del Parco Gole della Breggia, area del “Mulino del Ghitello” in Morbio Inferiore. Appuntamenti con cadenza completa, e sempre la domenica, dal 2 al 23; inaugurazione con i “Cantaloops”, Enza Cannone voce, Victor Gordo piano, Achille Giglio contrabbasso, Andrea Varolo batteria. Inizio ore 10.30; consigliata la prenotazione (sufficiente una chiamata al numero 091.6957552).

Rumeno drogato ruba auto, si schianta, scappa in bici e va al bar: preso

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Al volante non si avrebbe dovuto mettersi nemmeno se l’auto fosse stata sua, tale era lo stato di inattitudine alla guida (addebito in effetti mosso); e, difatti, è presunto reo anche per infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti e per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti (contestazioni numero due e numero tre). Danni mica male, e già è andata bene che non ci sia finito di mezzo qualche tizio sulla strada, causò ieri un 30enne rumeno con residenza in Romania ma curiosamente trovatosi nei panni del delinquente in lande sopracenerine: partendosi dal fondo della storia, esattamente quel soggetto che agenti della Polcantonale con il supporto di colleghi della Polcom Locarno hanno individuato e fermato alle ore 19.35 circa in un esercizio pubblico nel Comune di Lavizzara, atto ultimo – dal punto di vista cronistico: a venire l’“iter” che porterà alla condanna del malvivente in questione – di una vicenda nata attorno alle ore 16.30 in territorio di Losone.

Tappe della storia: 1) furto della vettura ad opera del 30enne, ben capace di puntare un mezzo lasciato aperto – qualche minuto, si sarà detto il proprietario; che volete che sia? – in prossimità di un “camping”; 2) rapido allontanamento del ladro con l’auto, direzione Solduno indi Ponte Brolla sull’angolo delle Terre di Pedemonte e da lì è tutta ValleMaggia; 3) contestuale scoperta del furto da parte del padrone dell’auto ed immediata presa di contatto con il centralino della Polcantonale; 4) ladro in “fuga ignorante” nella valle più chiusa che uno possa trovare e, si direbbe, anche con nulla conoscenza delle insidie date dal tracciato della Cantonale, sicché all’arrivo in Comune di Lavizzara, e meglio sul transito in frazione Broglio e quasi sul punto di incrocio con la strada per la frazione Menzonio, ecco il botto con schianto e strisciata d’una diecina di metri sul “guard-rail”; 5) auto priva di controllo si arresta infine fuori dalla carreggiata ed in precario equilibrio; 6) ladro esce dall’abitacolo e si dà alla fuga a piedi, indi entra in una proprietà privata, adocchia una bicicletta e replica su due ruote il furto perpetrato su quattro; 7) altro tentativo di fuga, indi sosta in un bar del Comune di Lavizzara, distanza d’una quarantina di chilometri dal luogo in cui era stata scritta la prima riga del racconto, obiettivi possibili boh meno meno; 8) a delineare il futuro del 30enne sono a questo punto le forze dell’ordine, malvivente individuato malvivente fermato, figurarsi se non spiccava all’interno di un bar.

A tre ipotesi di reato si è già fatto cenno; aggiungiamo ora addebiti quali il furto, la logica violazione di domicilio, l’infrazione alle norme della circolazione stradale, il furto d’uso di un veicolo. E anche la guida senza autorizzazione, già: come se non bastasse, il rumeno era privo della licenza di condurre.

Trotzigplanggstock (Kanton Uri): Kletterin stürzt 200 Meter tief und stirbt

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Am Mittwoch, 28. Juni 2023, starb eine Frau bei einem Kletterunfall am Trotzigplanggstock, als sie 200 Meter tief stürzte.

Nach jetzigem Kenntnisstand befand sich eine Zweierseilschaft auf dem Abstieg, als eine Kletterin beim Abseilmanöver rund 200 Meter in die Tiefe stürzte.

Die 46-jährige Schweizerin verletzte sich dabei tödlich. Die 61-jährige Begleiterin blieb unverletzt.

Der genaue Unfallhergang ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen, welche durch die Kantonspolizei Uri, unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Uri, erfolgen.

Im Einsatz standen die Rega, ein lokales Bestattungsunternehmen, das Care Team Uri, die Staatsanwaltschaft Uri sowie die Kantonspolizei Uri.

Polcantonale, un’avvocata (ed è la prima donna) nella stanza dei bottoni

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Poco meno di sei anni addietro era stata – in ordine cronologico – l’undecimo funzionario dirigente di sesso femminile in seno al Dipartimento cantonale istituzioni; al tempo aveva un figlio, ora ne ha due (dopo il maschio, la femmina), e da qualche ora a questa parte è la prima donna elevata al grado di ufficiale – da capitano – nel corpo della Polcantonale. In subentro ad Elia Arrigoni, nel frattempo chiamato alla guida della Sezione circolazione, sulla tolda di comando dei Servizi generali approda Bernadette Rüegsegger, 44 anni, ascendenze da Langnau im Emmental e da Rapperswil-Jona lato Rapperswil, diventata ticinese – sta dalle parti della Capriasca – dopo il trasferimento dal Canton Zurigo, or è un lustro.

Bilingue, appassionata di montagna, la neofunzionaria viene da lungo percorso formativo e professionale in àmbito legale: licenza in diritto nel 2007 all’UniZurigo, certificato in scienze forensi nel 2011 e “master” in studi avanzati di scienze forensi nel 2013 (entrambi i titoli alla “Hochschule” in Lucerna), indi pratica giudiziaria biennale, poi segretaria giudiziaria ed assistente procuratrice al ministero pubblico di Zurigo (Zurigo-Limmat); dal 2011 al 2014 procuratrice pubblica al ministero pubblico in Winterthur, indi procuratrice pubblica a Zurigo e ciò sino al 2018, anno del passaggio alla Polcantonale (Servizio giudirico, cela va sans dire) quale caposettore. Coronamento: nel 2019 il brevetto quale avvocato, ora la chiamata in posizione apicale a coordinamento dell’ufficio da cui dipende il supporto “specialistico, tecnico, logistico, amministrativo e legale alle attività” della Polcantonale.

Biasca: precipita per 40 metri sulle rocce, 21enne muore sul colpo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.48) Tragico esito di escursione – sulle cause e sulla dinamica dell’episodio sono in corso i necessari accertamenti – per una 21enne che nella prima serata di ieri, in territorio comunale di Biasca e meglio in prossimità della cascata di Santa Petronilla, ha perso la vita in séguito all’urto contro le rocce e dopo una caduta nel vuoto per circa 40 metri. La giovane, risultata essere cittadina italiana con residenza in Italia, si trovava in compagnia di un conoscente che si suppone sia stato mero testimone diretto del dramma occorso intorno alle ore 19.30; al fine di garantire supporto psicologico all’uomo sono stati fatti intervenire gli specialisti del “CareTeam Ticino”; sul posto, ma a questo punto per la sola constatazione dell’avvenuto decesso della giovane, operatori della “Tre valli soccorso”; rilevamenti a cura di effettivi della Polcantonale e della Polcom Polo Biasca.

San Siro (Como), tragico frontale tra due moto: un morto e un ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.20) Un motociclista 35enne è deceduto appena dopo il ricovero ed un altro motociclista 34enne versa in condizioni gravi sulle conseguenze del frontale occorso intorno alle ore 17.07 di ieri, mercoledì 28 giugno, in territorio comunale di San Siro (Como), lungo la Strada statale numero 340 “Regina” e meglio in corrispondenza del numero civico 75 in frazione Santa Maria Rezzonico, a ridosso della galleria “Castellaccio”. La vittima è Cristian Braga, residente a Dongo, operaio frontaliere che era di rientro dal lavoro; trovato in arresto cardiaco dai soccorritori, l’uomo è spirato al “Moriggia Pelascini” di Gravedona (Como) dove era stato trasferito in codice rosso. Preoccupante il primo responso dei sanitari al “Circolo” di Varese per l’altro dueruotista, abitante a Grandola ed Uniti (Como). All’origine dell’incidente, standosi ad una prima e sommaria ricostruzione dell’episodio, l’invasione della corsia di marcia opposta da parte del 34enne che procedeva in direzione sud a bordo di una “Yamaha Fz8” e che era impegnato in un sorpasso. Violentissimo lo schianto: il 34enne è scivolato sull’asfalto per vari metri riportando traumi tali da imporne l’immediato elitrasporto in sede nosocomiale; quanto a Cristian Braga, il corpo è stato recuperato nel giardino di un’abitazione privata, a dislivello di circa due metri e mezzo rispetto al piano stradale, dopo disarcionamento dal sellino della sua “Bmw” ed urto contro la recinzione della casa stessa.

Sul posto hanno operato effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Dongo, sanitari della “LarioSoccorso” da Dongo e della “Croce rossa italiana” da Menaggio ed un equipaggio dell’eliambulanza. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, comando compagnia in Menaggio.

Calma piatta nelle Borse europee. A New York si rafforza il “Dow Jones”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.03) Scarti minimi nell’uno e nell’altro senso, sempre a ridosso della linea (dato al saldo: meno 0.12 per cento su quota 11’170..51 punti) per uno “Swiss market index” da saldi del primo semestre 2003 tanto che i rebbi estremi della forchetta sono rimasti oggi a distanza di poco superiore al due per cento (“Ubs group Ag” in vetta, più 0.76 per cento; “Givaudan Sa” in coda, meno 1.56). Apprezzati gli assicurativi. Nulla di che nell’allargato; in flessione (meno 5.91 per cento) il titolo “Glarner Kantonalbank Ag” sulla notizia del passaggio di un consistente pacchetto di azioni – 1.5 milioni di pezzi – ad investitori privati. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.01 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.05; Ftse-100 a Londra, meno 0.38; Cac-40 a Parigi, più 0.36; Ibex-35 a Madrid, più 0.36. Wall Street incoraggiante sui fondamentali del “Dow Jones” (più 0.68); S&P-500 in ascesa (più 0.03); sulla parità il Nasdaq. Cambi: 97.76 centesimi di franco per un euro, 89.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rialzo al controvalore di 27’396 franchi circa per unità.

Frontale a Minusio: 22enne rischia la vita, 26enne ferito, 40enne illeso

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La passeggera 22enne di un’auto versa in condizioni preoccupanti all’ospedale sulle conseguenze del frontale occorso alle ore 19.07 circa lungo via San Gottardo a Minusio, incidente nel quale è rimasto ferito in modo meno grave il conducente dello stesso veicolo, un 26enne. Illeso il 40enne – trattasi di un cittadino svizzero abitante nel Locarnese – che era al volante dell’altro mezzo coinvolto. Come da accertamenti esperiti (sul posto agenti di Polcantonale e Polintercom del Piano e soccorritori del “Salva” Locarno e della “Rega”), la vettura dei due giovani – entrambi cittadini italiani, entrambi abitanti in provincia di Varese – era in movimento da Locarno; dinamica dell’episodio tuttavia non chiarissima, tanto che è stata sollecitata la collaborazione di eventuali testimoni. In funzione delle esigenze legate dapprima ai soccorsi e poi ai rilevamenti di rito, il tratto di via San Gottardo è stato chiuso alla circolazione in entrambi i sensi sin oltre le ore 23.00, con riversamento dei flussi veicolari su via Rinaldo Simen.

Lugano, sul “non caso” dell’ex-Macello si riparte con l’istruttoria

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Del già “Macello” tra viale Cassarate e via Antonio Fusoni a Lugano, come si sa, da tempo rimangono ruderi e la parte protetta per vincolo culturale; degli ex-macellari alias ex-molinari restano sporadiche e risibili occupazioni temporanee di altrui luoghi, l’imbambolamento di qualcuno che pensi d’essere “alternativo” e “rivoluzionario” nel momento in cui s’imbeve di aggettivi reboanti, fantasie ideali di sostegno a criminali (fa fede il caso dell’italiano Alfredo Cospito, sedicente anarchico e conclamato terrorista) e chiacchiere. Ma anche una pervicace resistenza a difendere il nulla, cioè a cercare risposte su argomenti dall’interesse impalpabile: come nel caso della demolizione dell’ex-Macello stesso, fatto circa il quale è stato accolto nelle scorse ore il reclamo – si ricordi: sono trascorsi due anni ed un mese dalla demolizione – interposto contro il decreto di abbandono formulato nel dicembre 2021 dal procuratore generale Andrea Pagani, che era stato chiamato a valutare se sussistessero ipotesi di reato quali l’abuso di autorità (ex-articolo 312 del Codice penale), la violazione intenzionale – in subordine, violazione colposa – delle regole dell’arte edilizia (ex-articolo 229 del Codice penale), l’infrazione alla Legge federale sulla protezione dell’ambiente (ex-articolo 60 della normativa specifica) ed il danneggiamento (ex-articolo 144 capoverso 1 del Codice penale).

Tutto avviene nella legittimità, s’intenda: decreto impugnato, azione proposta da un rappresentante dell’accusatrice privata, sede preposta la Corte dei reclami penali. E non è che qui sia accaduto chissà che cosa; molto semplicente è stato deciso un rinvio degli atti al ministero pubblico, cui spetterà l’onere di chiarire meglio “i fatti – citiamo – hanno avuto come conseguenza la suddetta demolizione immobiliare”. Passo successivo: il ministero pubblico si occuperà di esperire gli approfondimenti probatori, e ciò “secondo le indicazioni dell’istanza superiore”. Prossima tappa, dunque, la costruzione di un piano istruttorio “da definirsi” al fine di “garantire il diritto al contradittorio delle parti”. E che contraddittorio sia; per fortuna, davanti al magistrato, l’ideologia non dà né pane né companatico.

Cazis: Rentner wird bei Unfall schwer verletzt und stirbt

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Nach einem schweren Unfall auf einem Feldweg in Cazis starb ab in der Nacht auf Mittwoch ein Rentner im Spital an seinen Verletzungen. Gemäss ersten Erkenntnissen fuhr der 78-jährige um 13.40 Uhr mit seinem E-Bike auf der St. Martinstrasse von Rodels kommend in Richtung Verzweigung Fussballplatz Cazis.

Dort musste er wegen einem auf dem Feldweg stehenden Motorkarren eines 57-jährigen anhalten. Der E-Biker stieg vom Fahrrad ab, schob dieses rechts neben dem landwirtschaftlichen Gefährt vorbei und begab sich hinter dieses. Aus noch nicht geklärten Gründen kam es in der Folge zu einer Kollision, wobei der Rentner einige Meter vom Motorkarren mitgeschleift und schwer verletzt wurde. Anwesende Arbeiter leitesten sofort Erste Hilfe bevor ein Notarzt des Spitals Thusis sowie eine Rega-Crew die weitere notfallmedizinische Versorgung beim Verunfallten fortführten.

Anschliessend wurde der Schwerverletzte ins Kantonsspital Graubünden nach Chur überflogen. In der Nacht auf Mittwoch erlag er den Verletzungen. Gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft Graubünden ermittelt die Kantonspolizei den genauen Unfallhergang.

Sementina: 17-jährige Rollerfahrerin nach Kollision mit Lastwagen tot

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Wie die Polizei mitteilt, ereignete sich heute ein tödlicher Unfall in Sementina (Ortsteil von Bellinzona).

Eine 17-jährige Motorradfahrerin mit Wohnsitz in der Region war auf der Via al Ticino aus Richtung Giubiasco unterwegs.

Nach einer ersten Rekonstruktion und aus Gründen, die die polizeilichen Ermittlungen noch klären müssen, kollidierte sie an der Kreuzung der Via Locarno mit einem Lastwagen, der von einem 59-jährigen italienischen Staatsbürger mit Wohnsitz in der Provinz Como gesteuert wurde.

Beamte der Kantonspolizei und zur Unterstützung der Stadtpolizei Bellinzona sowie der Rettungsdienst des Grünen Kreuzes Bellinzona waren vor Ort.

Die 17-Jährige erlag noch vor Ort ihren schweren Verletzungen. Um die Rettungsarbeiten und die notwendigen Untersuchungen zu ermöglichen, bleibt der betroffene Strassenabschnitt bis mindestens 17 Uhr gesperrt.

Für die psychologische Betreuung wurde das Care Team angefordert.

Quelle der Polizeimeldung: Polizia cantonale

Drama in Niederbipp (Kanton Bern): Liegevelolenker nach Unfall mit Lastwagen verstorben

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Am Montagnachmittag hat sich in Niederbipp ein Verkehrsunfall zwischen einem Lastwagen und einem Liegevelo ereignet. Der Lenker des Liegevelos wurde dabei schwer verletzt und mit einem Helikopter ins Spital geflogen, wo er wenig später verstarb. Es werden Zeugen gesucht, die Angaben zum Unfallhergang machen können.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Montag, 26. Juni 2023, kurz nach 16.10 Uhr, ein Verkehrsunfall zwischen einem Lastwagen und einem Liegevelo auf der Industriestrasse in Niederbipp gemeldet.

Gemäss ersten Erkenntnissen beabsichtigte der Lastwagenlenker von einem Parkplatz eines Firmengeländes auf die Industriestrasse einzubiegen, als es auch noch zu klärenden Gründen zu einer Kollision mit einem Liegevelo kam, das auf der Industriestrasse unterwegs war. Der Liegevelolenker wurde in der Folge unter dem Lastwagen eingeklemmt und schwer verletzt. Er wurde zunächst von Drittpersonen erstversorgt und musste von den Feuerwehrangehörigen geborgen werden. Der Mann wurde danach von einem sofort ausgerückten Ambulanzteam medizinisch betreut und schliesslich von einer Crew der Alpine Air Ambulance ins Spital geflogen. Er verstarb am frühen Abend im Spital. Der 75-jährige Schweizer war im Kanton Solothurn wohnhaft.

Während den Unfallarbeiten musste der betroffene Strassenabschnitt komplett gesperrt werden. Neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern standen auch die Feuerwehren Bipp und Langenthal im Einsatz.

Zeugenaufruf

Der Unfallhergang und die Umstände werden unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Emmental-Oberaargau durch die Kantonspolizei Bern untersucht. Zur Klärung der genauen Umstände werden Zeugen gesucht. Personen, die Angaben zum Unfallhergang, insbesondere zur Fahrt des Liegevelolenkers, machen können werden gebeten, sich unter der Telefonnummer +41 31 638 81 11 zu melden.

Bellinzona, collisione fatale: motociclista 17enne uccisa da un camion

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.31) L’urto, l’improvviso clangore della collisione, forse un urlo, poi il silenzio, poi volti impietriti ed una vita che si spegne lì, su un incrocio. A 17 anni, poco prima delle ore 14.00 di oggi, è stata stroncata la vita di una ragazza che con la moto stava percorrendo via Al Ticino a Bellinzona, quartiere Sementina, in provenienza dall’abitato di Giubiasco; una morte giunta alle spalle, nelle forme e nella massa e nella violenza da impatto di un camion – motrice più rimorchio a cassone per la raccolta della carta – che procedeva per l’appunto nella stessa direzione ed il cui conducente, un 59enne italiano residente in provincia di Como operante per conto della “Its servizio canalizzazioni Sa-Settore eco servizi” in Agno, non è riuscito a frenare per tempo, o a frenare in spazio sufficiente, o semplicemente non si è accorto della presenza del dueruote su quell’intersezione con via Locarno. La giovane, risultata essere una cittadina svizzera con domicilio nella regione, è deceduta sul colpo. Il camionista è rimasto illeso. Sostegno psicologico è stato garantito dagli specialisti del “CareTeam Ticino”. Il tratto di strada è rimasto chiuso per oltre tre ore stanti le esigenze legate ai tentativi di soccorso (operativa una squadra di sanitari della “Croce verde” Bellinzona) ed ai necessari rilevamenti tecnici. Accertamenti eseguiti da agenti di Polcantonale e dei colleghi della Polcom Bellinzona.

Agno, sparò al figlio e lo ferì: 50enne a giudizio per tentato assassinio

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In una perizia gli è già stata riconosciuta la scemata imputabilità, tuttavia in forma lieve; dal dicembre scorso è già in carcere per espiazione anticipata della pena; e sì, ha avuto una dipendenza da sostanze varie. Dovrà tuttavia rispondere ai massimi titoli – tentato assassinio, in subordine tentato omicidio intenzionale, oltre all’infrazione alla Legge federale sulle armi – l’ora 50enne che sul principio dell’agosto 2022, in via Aeroporto ad Agno, sparò un paio di colpi con il fucile all’indirizzo di un ora 23enne risultato poi essere suo figlio. I proiettili andarono a segno; il giovane se la cavò; all’origine del fatto di sangue una serie di dissapori ed anche una storiacca su soldi – si parlò d’una cifra cospicua, più di 50’000 franchi – che il giovane avrebbe sottratto alla nonna e che non sarebbero stati restituiti; a questo punto, come indica il portavoce del ministero pubblico, gli accertamenti penali su quanto avvenuto ad Agno sono conclusi e quindi è scattato il rinvio a giudizio, per firma della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo. Il processo sarà celebrato davanti alle Assise criminali.

Italiano, quo vadis? / Altro che archeologia, qui si scopre l’ignoranza

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Interessante e degno di nota l’emergere (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”) della raffigurazione di una focaccia con frutti vari sui muri dell’atrio di un edificio all’“Insula 10” della “Regio IX” nell’area degli scavi di Pompei (Napoli, Italia). “Nulla quaestio”, per quanto ci riguarda, se trattisi di una progenitrice dell’odierna pizza – il che non crediamo – o di altro. Una scoperta di sicuro ci giunge: come attesta l’immagine, in un quotidiano d’oltreconfine esiste chi sia pagato benché crassamente ignorante sui fondamentali da scuole primarie. Ma sì, che si vuole che sia, un apostrofo in più o in meno…

Filo di nota / Pompei a nudo: se non la storia, almeno si rispetti la logica…

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Iddio ci scampi da molte cose, ed in ispecie da certe scoperte archeologiche: non perché le scoperte in sé non abbiano senso, ma per il “can-can” che ci si vorrebbe far ballare intorno. Ultimo caso quello dell’affrescato di Pompei (Napoli, Italia) dal quale balza in evidenza una focaccia immediatamente rivenduta, in sede di boccalonia mediatica, quale antenata della pizza. Mozzarella e pomodoro, nella sedicente “pizza” dell’affresco appena disvelato, ovviamente mancano per ragioni di tempi nell’ideazione là e dell’importazione qua; per di più, dipinti coevi e fors’anche precedenti d’un paio di secoli – e con analogo soggetto – sono invero noti da altri luoghi. Se si vuol parlare di meraviglia per l’ultima acquisizione, volentieri; ma che ciò almeno abbia luogo nel rispetto del reale cioè del già conosciuto, e nel mondo della Roma antica già conosciuta era l’esistenza sia della focaccia di grano sia della focaccia di farro, dette l’una “placenta” (non lievitata, e con il formaggio) e l’altra “offa” (lievitata). E poi: basterebbe quel minimo di conoscenza dell’“Eneide” virgiliana per riconoscere qui una delle “mensae”, che erano per l’appunto piatti – nel senso proprio di stoviglie – prodotti primariamente con farina di farro – a volte anche con l’utilizzo di orzo o di altri cereali – e commestibili… alla disperata, cioè quando proprio la fame mordeva (e servivano buoni denti, tale era la durezza del piatto medesimo). Il resto è “marketing” buono appena per i turisti, e già non per i visitatori.

2004-2023, caso chiuso: di Franco Colombi i resti trovati alle Bolle di Magadino

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Almeno abbiamo una risposta, dopo oltre 18 anni; quella da sempre temuta, quella cui ci si era rassegnati, quella che ci permetterà finalmente di dar sepoltura a quanto rimane di una degna persona che tutti avrebbero voluto come amico. Sono di Franco Colombi, cittadino svizzero scomparso da Tenero-Contra frazione Tenero nel pomeriggio di sabato 11 dicembre 2004, i resti mortali individuati in due distinti momenti della primavera scorsa nella zona delle Bolle di Magadino, venerdì 14 aprile su casuale scoperta da parte di un escursionista grigionese poi messosi in contatto con le autorità e giovedì 27 aprile grazie ad un intervento organico – operativi agenti della Polcantonale, inquirenti del corpo stesso e medici legali – ad ampio spettro; da fonti di ministero pubblico (l’inchiesta è stata coordinata dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier) e Polcantonale, oggi, la conferma sulla scorta di indagini esperite sui materiali raccolti, anche per tramite di analisi di diagnostica molecolare del Dna. Nelle prime tracce si era imbattuto l’escursionista in un’area solitamente ricoperta da acque del Verbano ma emersa in pieno sole durante il periodo di siccità e, tra l’altro, di recente interessata da interventi forestali; frammenti ossei, oltre a residui di vestiti e ad oggetti, erano stati poi rilevati durante le ricerche condotte in modo specifico. Come indica il portavoce della Polcantonale, non è stato possibile l’accertamento delle cause del decesso: da propendersi per il malore o per una caduta in acqua durante l’abituale passeggiata quotidiana.

Di Franco Colombi, che aveva 42 anni al tempo della scomparsa e ne avrebbe compiuti dunque 61 nel marzo scorso, a Tenero tutti sapevano tutto e tutti conoscevano le qualità: gentilezza, disponibillità a dare sempre una mano, ritrosia che qualcuno avrebbe potuto scambiare per introversione, forte attaccamento alla famiglia (la cura della madre, venuta a mancare poco tempo prima che il figlio scomparisse, e l’attenzione verso un nipote che egli non mancava mai di accompagnare a scuola). Figura distinguibilissima nella massa, poi, il “Cica”: tarchiato, un volto cinematografico da poliziottesco Anni ’70 – gli si disse una volta e la cosa gli aveva fatto piacere – anche per via dei baffi ben curati, e della giacca di montone che era sua invariabile compagna invernale. Aiuto cuoco e poi cuoco, per professione coltivata purtroppo con maggior passione rispetto alle opportunità avute. Una quotidianità di “presenza”, dalle parti di piazza Guglielmo Canevascini che di Tenero, ancora a quel tempo, era nello stesso tempo vetrina ed assemblea cittadina permanente e punto d’incontro senza che vi fosse bisogno di prendere appuntamenti. Circa l’ultimo giorno di vita di Franco Colombi, ché è presumibile il decesso in quello stesso sabato 11 dicembre 2004, nelle ricostruzioni si era giunti sin verso le ore 16.30: pasto meridiano con la sorella, qualche momento con il nipote, l’uscita intorno alle ore 14.00, un caffè al centro commerciale “Coop”, spostamenti sempre a piedi non disponendo l’uomo di un’auto. Infine, forse un avvistamento in direzione Gordola, e già lì si resta al “forse”.

Ben indicano, alla Polcantonale, in una postilla: questo è il tipico caso in cui si evidenzia “l’importanza della raccolta del maggior numero (possibile) di informazioni al momento della scomparsa (di una persona)”, in modo che sia costruito un “dossier ante mortem” da compararsi eventualmente, anche a distanza di molti anni, con quanto sia scoperto e documentato in un “dossier post mortem”. Per il “Cica”, ora, quei due “dossier” coincidono; fuori dalle pagine non manca altro che un congedo in cui si spenderà l’ultima lacrima. Almeno l’abbiamo ritrovato, ecco.

Borse europee, navi in porto con il carico. New York reagisce e spinge sul Nasdaq

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Ha retto sino al saldo in cifra verde (più 0.37 per cento ad 11’183.55 punti) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta che tuttavia aveva fatto sperare in miglior esito. “Partners group Ag” e “Lonza group Ag”, più 2.88 e più 2.64 per cento rispettivamente, i titoli caratterizzati dal maggior apprezzamento tra quelli del listino primario; in retrovia gli assicurativi, con pesante riflesso tecnico su “Swiss life holding Ag” (meno 4.39, lanterna rossa) a causa del ritocco delle cifre per il 2022 in adattamento alle norme contabili Ifrs (“International financial reporting standards”) già dall’esercizio 2023. Nell’allargato, prova a ritrovare fiducia “Dottikon es holding Ag”, più 4.96 per cento a 243.50 franchi il pezzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.64 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.86; Ftse-100 a Londra, più 0.52; Cac-40 a Parigi, più 0.98; Ibex-35 a Madrid, più 0.99. Wall Street incerta: “Dow Jones”, meno 0.07; S&P-500, più 0.20; Nasdaq, più 0.58. Cambi: 97.84 centesimi di franco per un euro, 89.68 centesimi di franco per un dollaro Usa; di ritorno sulla linea dei 27’000 franchi (27’249 circa all’ultimo riscontro) il controvalore teorico del bitcoin.

Eroi no, Erroi sì: la Rsi culturale punta sull’usato (altrui) sicuro

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Giust’or è una settimana si occupò e scrisse della fenomenologia delle “grandi dimissioni”, intervistando la sociologa Francesca Coin autrice di un libro sul tema; alla sintesi delle sintesi, saltò per esempio fuori che in Italia, quando molla di colpo il posto di lavoro quale che sia il motivo (e di solito sono in ballo aspetti quali insoddisfazione, precarietà, orari pesanti, “mobbing” e compagnia cantante), una persona su due non ha in mano soluzioni occupazionali immediate e cioè fa il classico salto nel buio. Non da tali premesse nefaste e non in direzione cieca ha scelto di muoversi Lorenzo Erroi, nelle scorse ore chiamato al ruolo di responsabile per cultura e società (in pratica, l’universo mondo) in casa Rsi, con decorrenza dall’inizio di ottobre ovvero in subentro a Cathy Flaviano che passerà contestualmente al timone dei progetti digitali Rsi: per quanto dalla recente riacquisizione al mondo dell’editoria che conta (consta infatti esservi stata una breve parentesi precedente, a New York), il 42enne si sgancia dall’alveo di casa Salvioni, dove ha occupato posti a capotavola come vicedirettore della “Regione” e come direttore di “Ticino7”, per dire d’un quotidiano e d’un settimanale. 42 anni, italiano di Cesena (provincia di Forlì-Cesena) con ascendenze pugliesi dal Salento, Lorenzo Erroi vive in Capriasca ed ha firmato anche alcuni lavori “stand-alone” per colui che fra poco non sarà più il suo datore di salario. Per la biografia, riferimento al sito InterNet personale, cui si rimanda.

Tenero-Contra, idiota sparacchia dal balcone e ferisce una donna: arrestato

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Diffidare di quelli che sono sempre e fieramente congrui a sé stessi. Un idiota, per esempio, è nel suo quando si comporta da idiota, con il rischio di causare danni a sé (e sarebbe il meno) ed a terzi (il che guasta); può succedere allora che l’idiota, imbracciando magari un’arma ad aria compressa tanto per esercitarsi nel tiro sul balcone di casa, si superi mancando il bersaglio alla distanza d’uno sputo ma riesca benissimo a ferire una donna sparandole addosso – oh, per errore di mira associato all’insipienza – e colpendola e causandole un danno. Cosa avvenuta in effetti attorno alle ore 20.07 di ieri, lunedì 26 giugno, e non in una cascina isolata su qualche bricco ma nel pieno di piazza Guglielmo Canevascini a Tenero-Contra frazione Tenero, non proprio la rappresentazione locale del Deserto del Kalahari, per così dire. Il tizio, un 41enne con passaporto svizzero e di cui pietosamente si indica l’essere “domiciliato nel Locarnese”, si trova da qualche ora in stato di detenzione preventiva stante l’esito dell’interrogatorio e con addebiti che vanno dall’infrazione alla Legge federale sulle armi alle lesioni semplici.

Come consta da fonti terze, ossia da una nota-stampa espressa “de relato” su informazioni da ambienti sanitari, non preoccupanti sono le condizioni di salute della donna, che risulta essere stata raggiunta da un solo pallino (vari, per contro, i colpi esplosi) ad una gamba. Rilevamenti ed indagini condotte e rapidamente portate a termine da uomini della Polcantonale e della Polintercom del Piano.

Centro Valle Intelvi (Como), scontro auto-moto: 17enne in codice rosso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.26) Sarebbero assai gravi le condizioni di salute del motociclista 17enne che alle ore 8.24 circa di oggi, mentre stava circolando su via Per Casasco a Centro Valle Intelvi (Como), è venuto a collisione con un'auto. Il giovane è stato trasportato in codice rosso al “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza) con un elicottero partito dalla base di Villa Guardia (Como).

Viene dal Ticino ma ignora le regole del Ticino: automobilista nei guai

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Possono anche risultare diverse, le regole, da Ticino a Ticino; e cioè può accadere che uno, abituato a norme applicate a casa sua dove scorre il Ticino e dunque stiamo parlando di un italiano abitante a Pavia o nei dintorni, pesti un po’ troppo sull’acceleratore in un punto nel quale, per contro, a prudenza si dovrebbe sommare prudenza. I 142 chilometri orari fatti registrare qualche giorno fa sulla A2 a Balerna, direzione frontiera, costeranno caruccio ad un 62enne che si trovava al volante del veicolo transitato davanti al “radar” in eccedenza per 62 chilometri orari: avantutto il divieto di circolazione su suolo svizzero, poi la denuncia al ministero pubblico come pirata della strada, causa grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale.

Emorragia fermata, “Swiss market index” salvo sulla linea. Slancio a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.18) Assicurativi in spinta non vigorosa ma almeno accennata (“Swiss Re Ag”, più 1.57 per cento, in piazza d’onore; “Swiss life holding Ag”, più 1.44, in terza moneta) e sulla scia di “Logitech Sa” capofila (più 2.55) nel giorno dell’improvvisa quiete sul listino primario della Borsa di Zurigo, pur faticando lo “Swiss market index” per l’intera seduta a difendersi sulla parità (saldo: più 0.01 per cento ad 11’142.65 punti). In retrovia “Lonza group Ag” (meno 1.19 per cento). Nell’allargato, discreto rimbalzo di “Interroll holding Ag” (più 2.81). Dalle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 0.21; Ftse-Mib a Milano, più 0.58; Ftse-100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.43; Ibex-35 a Madrid, più 1.28. Speranze da New York: “Dow Jones”, più 0.42; S&P-500, più 0.72; Nasdaq, più 1.06. Cambi: 98.00 centesimi di franco per un euro, 89.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; sostanzialmente stabile attorno ai 27’238 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Italiano, quo vadis? / Vendono scarpe, ma sembrano servizi funebri

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Non è che ci prendano sempre benissimo, in una nota catena di punti-vendita – solida presenza anche in Ticino – del ramo calzature ed accessori, circa la comunicazione via InterNet. In tempi di saldi, ad esempio, pare che qualcuno sia scarso nel far di conto, sicché in un’offerta “fino al 50 per cento” (e che cioè va da 0.01 al 50.00 per cento sul prezzo-base: lo spieghiamo prima di tutto a noi stessi) salta fuori un paio di sandali che da 84.95 franchi dovrebbe scendere – con arrotondamento – non sotto i 42.50 franchi e che invece è proposto a 39.95 franchi (eppure sta scritto: “50 per cento”, boh). Peggio va con la lingua: passi per un “ritard” che sa di Cattivik o di incertezza “gender fluid” (tipologia di pensiero: se è “ritardo” per lui, sarà “ritarda” per lei. Si sentono anche cose di ‘sto tipo, negli ultimi tempi), ancorché in ritardo saranno semmai le consegne, ma non i tempi di consegna; ma come la mettiamo con uno sconto del 20 per cento su oggetto non facilmente inseribile in questo contesto, a men che in azienda s’occupino anche di pompe funebri, ché altro proprio non viene in mente?

Colpo di stiletto / Sconto, signora? Sì: guardi bene, è lo zero per cento

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In un punto-vendita “Migros” può accadere, vero, che nella vasca dei prodotti a prezzo dimezzato per quasi immediata scadenza (così recita il cartello: “1/2”, uno fratto due, riduzione pari al 50 per cento) si trovi magari un articolo scontato nella misura del 25 per cento: magari è scappato dalla mano dell’addetto all’allocazione delle referenze, magari è stato buttato lì da un cliente che tale pezzo ha preso da un’altra parte, non volendosi credere alla furbata ossia al dolo di chicchessia. Furbata e dolo che vorremmo escludere, ma proprio non ci riusciamo perché l’alternativa sarebbe data soltanto dalla colossale stupidità dell’operatore ed in tal caso si può far benissimo a meno di tale dipendente, nei casi documentati in immagine: prezzo di partenza 4.20 franchi, autoadesivo arancio per indicare la riduzione, prezzo speciale… 4.20 franchi; allo stesso modo, prezzo di partenza 3.15 franchi, stessa tipologia di etichetta supplementare, prezzo speciale… 3.15 franchi. Questa, nelle parole semplici, ha caratteristiche proprie della turlupinatura del cliente che non sempre va a leggere riga per riga ed invece è portato a fidarsi. Per dovere di completezza: accadimenti in strutture del Sopraceneri centro-occidentale, da vasche con l’offerta al 50 per cento, storia di questi giorni. Consiglio ai viandanti: attenzione.

Mendrisio, visita guidata e porte aperte all’evento “What mad pursuit”

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Porte aperte con visita guidata alla mostra “What mad pursuit. Aglaia Konrad, Armin Linke, Bas Princen”, domenica 2 luglio, al “Teatro dell’architettura-Tam” in Mendrisio. Ad illustrare i contenuti dell’esposizione, progetto inedito in cui è raccolta una cinquantina di opere fotografiche realizzate da tre professionisti e che è stato concepito secondo logiche specifiche per gli spazi in cui sarebbe stata accolta, sarà Francesco Zanot, curatore della proposta. Inizio della visita fissato per le ore 11.00, conclusione alle ore 12.00; raccomandata l’iscrizione (“e-mail” all’indirizzo eventi.tam@usi.ch). La mostra resterà aperta sino a domenica 16 luglio e, dopo la pausa estiva, di nuovo da martedì 22 agosto a domenica 22 ottobre, con apertura tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 14.00 alle ore 18.00, il sabato e la domenica anche dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e dunque senza soluzione di continuità sino alle ore 18.00. Due altre giornate delle porte aperte con visita guidata avranno luogo domenica 3 settembre e domenica 1.o ottobre.

Ascona: biodiversità e sviluppo “sostenibile”, incontro al Monte Verità

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Lo sviluppo “sostenibile” del territorio e la salvaguardia della biodiversità, per tramite di soluzioni naturali nel senso proprio del termine ovvero basate sulla natura, al centro della serata di informazione e di dialogo posta in calendario per domani, mercoledì 28 giugno, al centro congressuale del Monte Verità in Ascona. Organizzazione sotto egida dell’“Istituto federale di ricerca foresta-neve-paesaggio (Wsl)”; con introduzione e conduzione a cura di Clara Caverzasio gli interventi di Marco Moretti (“Istituto federale di ricerca Wsl”), Cristian Scapozza (Supsi), Chiara Catalano (Zhaw Zurigo e Cnr-Iret, Italia) e Giulia Donati (“Eawag Aquatic Research” e Wsl). Inizio ore 20.30.

Como, sull’igiene non si scherza: carenze trovate, ristorante “sigillato”

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Carenze di vario genere, c’erano; di vario genere, e soprattutto sul piano igienico-sanitario. Insomma, troppo sporco per poter essere vero e per poter rimanere aperto, quel ristorante in zona centrale a Como; e difatti, nel contesto di una serie di interventi svolti giorni addietro, gli agenti della Polizia locale del capoluogo lariano altro non hanno potuto fare se non ordinare il blocco dell’attività della struttura, sino a che siano stati svolti ed ultimati e verificati i lavori necessari per il ritorno all’ordinaria gestione. Non da ultimo, tra cucine e retrobottega sono stati individuati anche alimenti privi di qualsiasi evidenza circa l’origine e, dunque, nel segno della cosiddetta “tracciabilità”. Sotto sequestro merce per il peso di 11 chilogrammi e circa la quale una sola cosa era chiara, ossia la destinazione alla tavola ossia all’ignara clientela.

Como, ramo precipita su un’auto in transito: soli danni materiali

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Grande lo spavento ma nessun danno fisico per il conducente della vettura che alle ore 12.58 circa di oggi, lunedì 26 giugno, sul transito lungo via Sant’Abbondio a Como ed a breve distanza dall’omonimo edificio religioso, è stata colpita dal ramo di un albero in fregio alla strada. Ad avvertire i servizi di soccorso è stato lo stesso automobilista; sull’arrivo di squadre dei Vigili del fuoco, interdetto temporaneamente il transito veicolare. Contenuti anche i danni materiali al veicolo. Il ramo e le fronde disperse sono stati recuperati; alle brevi anche gli interventi di messa in sicurezza dell’albero.

Luino (Varese), albero cade su un gruppo di persone: otto feriti, due sono gravi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.49) Due i feriti gravi, altre sei le persone con traumi e lesioni dalla media alla lieve entità in séguito alla caduta di un grosso ramo di ippocastano in viale Delle Rimembranze a Luino (Varese), in prossimità del cimitero e meglio dell’edificio religioso titolato a san Pietro in Campagna. L’allarme è stato lanciato intorno alle ore 17.35; il crollo dell’albero sarebbe avvenuto all’improvviso e senza segnali premonitori. In azione effettivi di Arma dei Carabinieri, Polizia municipale, Polizia di Stato, Vigili del fuoco dal Distaccamento cittadino, operatori dei servizi di ambulanza (mobilitate cinque squadre tra “Croce rossa italiana” e “Padana emergenza” entrambe da Luino, “Sos Tre valli” da Cunardo e “Sos Valceresio” da Besano) oltre agli equipaggi di un elicottero dalla base di Villa Guardia (Como) e di un altro dalla base di Bergamo. Situazione particolarmente problematica per una donna, nel frattempo elitrasportata al “San Gerardo” di Monza, e per una bambina, quest’ultima anche intubata e già in corso di trattamento sanitario, sotto codice rosso, al “Papa Giovanni XXIII” in Bergamo. Per le altre persone coinvolte, dopo sommaria valutazione sul luogo dell’episodio, sono stati disposti i trasferimenti al “Circolo” di Varese, al “Causa Pia Luvini” di Cittiglio (Varese) ed al locale nosocomio “Luini Confalonieri”. L’area è stata isolata per esigenze legate ai soccorsi ed ai rilevamenti di rito. In immagine, l’area antistante la chiesa titolata a san Pietro in Campagna.

Nigerianerin in der Waadt wegen Menschenhandels verurteilt

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Eine Nigerianerin ist am Montag in Lausanne wegen Menschenhandels und weiterer Delikte zu einer Freiheitsstrafe von viereinhalb Jahren verurteilt worden. Sie hatte mehrere junge Frauen aus ihrem Heimatland in die Schweiz bringen lassen und zur Prostitution gezwungen.

Einige der Mädchen waren noch minderjährig, als die Zuhälterin in den Jahren 2014 bis 2018 die Straftaten verübte. Dabei arbeitete die 34-jährige Frau mit ihrem Lebensgefährten zusammen, aber auch mit Familienmitgliedern, die in der Heimat geblieben waren, um Mädchen aus benachteiligten Verhältnissen zu “rekrutieren”. Ihr Partner war bereits 2021 zu derselben Strafe verurteilt worden.

Bevor die jungen Afrikanerinnen in die Schweiz reisten, wurden sie dem “Juju” unterzogen. Bei diesem Ritual werden den Frauen Blut, Haare, Nagelschnipsel und Schamhaare entnommen. Die Frauen, die sich dieser Zeremonie unterziehen, glauben dann, dass sie unter dem Einfluss schwarzer Magie stehen. Sie sind davon überzeugt, dass ihnen und ihrer Familie Schaden zugefügt werden könnte, wenn sie nicht gehorchen.

Locarnese e valli, un’estate a contatto… diretto con la Polcantonale

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Come ormai è tradizione durante il periodo estivo, riprende sul territorio del Locarnese e delle valli afferenti l’attività dell’ufficio mobile operante in nome della Gendarmeria (Quarto reparto). Sette le giornate messe in programma per l’incontro “vis-à-vis” con abitanti e turisti e, secondo prassi, anche per lo svolgimento di pratiche d’ufficio quali le denunzie di furto e di smarrimento, senza dunque che vi sia bisogno di trasferte, da parte dei citati residenti e dei citati ospiti, verso un posto di polizia; sarà inoltre garantito il servizio di informazione e, per parte sua, chi voglia potrà prendere parte ad un sondaggio finalizzato alla raccolta di suggerimenti. Date e luoghi: domani, martedì 27 giugno, Maggia (ore 9.30-12.00) e Maggia frazione Bignasco (ore 13.00-16.30); martedì 11 luglio, Centovalli frazione Intragna (ore 9.30-12.00) e Onsernone frazione Spruga (ore 13.00-16.30); giovedì 27 luglio, Brissago (ore 9.30-10.30), Ascona (ore 11.00-12.00), Losone (ore 13.00-14.00) e Terre di Pedemonte frazione Tegna (ore 15.00-16.30); venerdì 18 agosto, Maggia frazione Giumaglio (ore 9.30-12.00) ed Avegno-Gordevio frazione Gordevio (ore 13.00-16.30); sabato 26 agosto, Mergoscia (ore 9.30-12.00), Verzasca frazione Sonogno (ore 13.00-14.00) e Verzasca frazione Brione (ore 15.00-16.40); martedì 5 settembre, Terre di Pedemonte frazione Verscio (ore 9.30-12.00), Losone (ore 13.00-14.00) ed Ascona (ore 15.00-16.30); sabato 23 settembre, Orselina (ore 9.30-12.00) e Tenero-Contra frazione Tenero (ore 13.00-16.30

Studie zeigt: Baubranche droht massiver Fachkräftemangel

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Der Fachkräftemangel in der Schweiz werde sich in Zukunft verschärfen. Davon gehen der Wirtschaftsdachverband Economiesuisse und der Arbeitgeberverband aus.
Der Grund sei, dass geburtenstarke Jahrgänge in Pension gingen und gleich- zeitig zu wenig Junge nachrückten. Die Verbände präsentieren verschiedene Lösungsansätze. Sie schreiben, es müsse beispielsweise dafür gesorgt werden, dass ausländische Arbeitskräfte in der Schweiz arbeiten könnten.
Die Verbände fordern auch, dass bei Bund, Kantonen und staatsnahen Betrieben nicht immer mehr Stellen geschaffen werden, denn dieses Personal fehle letztlich in der Privatwirtschaft

Senna Comasco (Como): autoarticolato si blocca, disagi per tutti

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Inizio di giornata assai problematico alle porte di Como, in territorio comunale di Senna Comasco, lungo il tratto di via Trecallo che corre parallelo ed “a vista” con la Strada provinciale numero 36 “Canturina”: qui un autoarticolato, in fase di immissione dall’arteria principale sulla viabilità secondaria, si è letteralmente incastrato senza materiale possibilità di procedere in una direzione o nell’altra. A risolvere il problema, occorso intorno alle ore 6.15, sono giunti effettivi dei Vigili del fucoo dal Comando provinciale in Como, mentre iniziavano già a formarsi le prime colonne lungo la Provinciale stessa; necessario l’utilizzo di un’autogrù per spostare motrice e rimorchio, riportati sulla pubblica via attorno alle ore 7.30. Il transito libero sulla “Canturina” è ripreso dopo blocco durato per circa un’ora.

Commissione granconsiliare giustizia-diritti, operatività programmata

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Al congedo in vista delle ferie estive, oggi in Bellinzona, i membri della Commissione granconsiliare giustizia-diritti, che sotto la direzione di Daria Lepori hanno definito il programma per la presentazione dei rapporti pianificando nel contempo il prosieguo dell’attività commissionale. Il primo appuntamento dopo la pausa è stato fissato per lunedì 4 settembre.

Verbania, clandestino si nascondeva tra i connazionali: espulso

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Non gli è stato sufficiente, per sottrarsi al controllo di identità, il “mimetizzarsi” nel mezzo di un gruppo di connazionali. Sotto espulsione dalle scorse ore per atto prefettizio, un uomo dichiaratosi cittadino dello Sri Lanka e che era stato intercettato da effettivi dell'Arma dei Carabinieri durante le attività di “routine” sul territorio cittadino di Verbania. Al soggetto, sedicente 36enne privo di documenti per il soggiorno e senza fissa dimora, è stata anche intimata l'uscita dal territorio italiano su provvedimento del questore.

Crodo (Vco), trattorino agricolo si ribalta: 63enne ferito e ricoverato

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Un 63enne versa in condizioni gravi al “Maggiore” di Novara sulle conseguenze del ribaltamento di un trattorino agricolo con il quale, intorno alle ore 16.25 di sabato 24 giugno, stava procedendo sulla strada da Crodo (Verbano-Cusio-Ossola) in direzione della frazione Viceno. L’uomo, rimasto schiacciato sotto il mezzo, è stato recuperato grazie all’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Domodossola (Vco) e di alcuni privati cittadini; indi assistenza sanitaria con una squadra giunta in eliambulanza ed il cui personale medico è stato calato dall’alto, stante l’impossibilità di un atterraggio del velivolo. La dinamica dell’accaduto è al vaglio di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Incertezze a destra e a manca, Borsa di Zurigo ancora come i gamberi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) Improbabile, in un contesto di incertezze, un messaggio positivo dalle Borse; improbabile, ed infatti assente anche oggi, per quanto riguarda il listino primario a Zurigo laddove lo “Swiss market index” ha stentato per l’intera seduta ed è andato al saldo su quota 11’141.90 punti con perdita pari allo 0.71 per cento e, di fatto, a ridosso del minimo fatto registrare alle ore 15.58 (11’136.39 punti. Sulle 52 settimane il margine positivo si è dunque ridotto al 2.16 per cento e quello dall’inizio del 2023 al 3.84 per cento). In difesa “Compagnie financière Richemont Sa” e “Sika group Ag” (più 0.75 e più 1.16 per cento rispettivamente); sofferenti i pesi massimi difensivi (“Novartis Ag” il peggiore, meno 1.95); in difficoltà “Ubs group Ag” (meno 0.93). Davvero pochi i messaggi gradevoli dall’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, più 0.09. New York sotto tendenza al ribasso: Nasdaq, meno 0.68; S&P-500, meno 0.27; “Dow Jones”, parità. Cambi: 97.59 centesimi di franco per un euro, 89.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 27’186 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Alzate Brianza (Como), fiamme dal capanno al bosco: rogo domato

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Non vi sono né feriti né intossicati in séguito all’incendio per domare il quale, poco dopo le ore 20.30 di ieri, effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù (Como) sono stati chiamati all’opera in territorio comunale di Alzate Brianza (Como), in zona boschiva tra l’abitato e la frazione Verzago. Le fiamme, stando ad una prima valutazione, si sono sprigionate in una struttura adibita a capanno per gli attrezzi. Alle operazioni di spegnimento del rogo hanno cooperato alcuni volontari della Protezione civile. Contenuti i danni.

Cardano al Campo (Varese): 81enne “vola” dalla moto, è grave

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In séguito all’incidente occorsogli stamane in via Adige a Cardano al Campo (Varese), dove per cause da accertarsi aveva perso il controllo del dueruote su cui stava viaggiando, un anziano è stato ricoverato in ospedale dopo stabilizzazione, sul luogo dell’incidente, a cura di operatori sanitari della “Croce rossa italiana” dalla vicina Gallarate. Le condizioni dell’uomo, benché derubricate da codice rosso a codice giallo, restano preoccupanti anche in ragione dell’età avanzata (81 anni).

Laveno Mombello (Varese), scomparso 79enne. Ricerche in corso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.50) Ancora in corso le ricerche del 79enne, cittadino italiano residente a San Genesio ed Uniti in provincia di Pavia e membro di una comitiva di 47 turisti in gita, che dalle ore 12.10 di oggi, domenica 25 giugno, risulta scomparso in territorio comunale di Laveno Mombello (Varese). Pochi gli elementi utili per l’identificazione dell’uomo, all’anagrafe Antonio Altobelli: capelli bianchi, occhiali, abbigliamento con maglia scura a maniche corte e con pantaloni tipo “jeans”; una borsa a tracolla l’accessorio. L’80enne, secondo una prima e sommaria ricostruzione, si sarebbe staccato dal gruppo intorno alle ore 11.30 dicendo di voler andare a prendersi un gelato e sarebbe stato visto da terzi, per l’ultima volta, intorno alle ore 12.10. Sono operativi ad ampio spettro uomini della Protezione civile e squadre dei Vigili del fuoco. In immagine, Antonio Altobelli.

Tresa, lite furibonda con vie di fatto: un ferito, un uomo in stato di fermo

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Una persona è rimasta ferita, e per tale motivo è stata assistita da operatori sanitari e trasferita in sede nosocomiale, nella lite scoppiata ieri mattina a Tresa frazione Castelrotto. Il secondo soggetto coinvolto è stato fermato su intervento di agenti della Polintercom Malcantone-ovest e della Polcantonale. Quadro generale da definirsi; attese notizie circa le condizioni della persona ricoverata.

“Jamboree” a Lugano, finale con “P-51 airplanes” e Si Cranstoun

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A conclusione stasera, tra lungolago e “Parco Ciani” in Lugano, l’edizione 2023 del “Summer jamboree on the lake”, proposto quale “festival” di musica e di cultura dell’America degli Anni ’40 e ’50. Sino alle ore 22.00, in piazza Alessandro Manzoni il mercatino del “vintage”, in riva Giocondo Albertolli l’esposizione di auto d’epoca (rigorosamente di fabbricazione statunitense, rigorosamente costruite prima del 1969); in piazza Riziero Rezzonico l’esposizione di moto d’epoca e di moto “custom”; inoltre, al “Parco Ciani” dove sono stati ospitati anche oggi sia il “Dance camp” sia il “Boot camp”, concerti degli italiani “P-51 airplanes” (ore 19.00-19.45; terzo “set” della giornata) e dello statunitense Pep Torres (ore 22.00-22.45; anche per lui terzo “set” della giornata); negli intervalli, musica con “deejay”. In piazza Della Riforma, dalle ore 20.00 alle ore 21.15, il momento-“clou” dell’evento con il concerto del britannico Simon David “Si” Cranstoun; in precedenza ed in coda, musica con “deejay”. In immagine, la formazione dei “P-51 airplanes”.

Lugano, due vigliacchi rapinano una 72enne sulla pubblica via: presi

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Due italiani con residenza nel Luganese, 20 e 51 anni rispettivamente, sono in stato di fermo dalla prima serata di ieri sull’esito delle ricerche attivate dopo la rapina perpetrata ai danni di una 72enne che intorno alle ore 18.23 stava camminando lungo viale Stefano Franscini a Lugano e che, in séguito allo strappo della borsetta da parte dei malviventi, è caduta pesantemente al suolo. La vittima dell’aggressione è stata trattata in sede nosocomiale per le cure del caso; nessuna notizia disponibile circa lo stato di salute. I due malviventi, per quel che è dato sapere, si erano dati alla fuga ma sono caduti nella rete del dispositivo di ricerca cui hanno partecipato effettivi della Polcom Lugano (il fermo è poi stato effettuato proprio da agenti del corpo cittadino) e della Polcantonale.

Frau leblos vor Wohnhaus aufgefunden: Man vermutet ein Gewaltdelikt

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Eine Frau ist am Sonntagmorgen leblos vor einem Wohnhaus in Lengnau aufgefunden worden. Es wurden umfassende Ermittlungen aufgenommen.

Die Kantonspolizei Bern wurde am Sonntag, 25. Juni 2023, um 3.55 Uhr, alarmiert, weil eine Frau leblos vor einem Wohnhaus am Friedrich-Glauserweg in Lengnau aufgefunden worden war.

Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte konnten nur noch ihren Tod feststellen. Bei der Verstorbenen handelt es sich um eine 54-jährige im Kanton Bern wohnhafte Schweizerin.

Ersten Informationen zufolge kann nicht ausgeschlossen werden, dass eine Dritteinwirkung zum Tod der Frau geführt hat.

Insbesondere zu einer potenziellen Täterschaft wurden umfangreiche Ermittlungen unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland eingeleitet.

In diesem Zusammenhang werden Zeugen und Zeuginnen gesucht.

Personen, die in der Nacht von Samstag auf Sonntag verdächtige Beobachtungen im Bereich des Friedrich-Glauserwegs gemacht haben, werden gebeten, sich unter der Telefonnummer +41 32 324 85 31 mit der Kantonspolizei Bern in Verbindung zu setzen.

Im Einsatz standen mehrere Spezialdienste der Kantonspolizei Bern sowie Mitarbeitende des Instituts für Rechtsmedizin der Universität Bern.

Mendrisio, Stabio, Chiasso: tre poli per un “Ticino in danza” immersivo

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Nove appuntamenti – tutti ad accesso gratuito – in tre realtà comunali del Mendrisiotto, con la presenza di sei artisti dalla notorietà internazionale e provenienti da cinque diversi Paesi (Svizzera, Germania, Grecia, India ed Italia), per lla nona edizione dell’evento “Ticino in danza” che prenderà forma e sostanza tra martedì 4 e domenica 9 luglio con varie declinazioni e tipologie di esperienze. Le date essenziali secondo le diverse sedi:

Mendrisio: martedì 4 luglio, ore 18.30, sul piazzale dell’ex-“Filanda”, apertura; mercoledì 5 luglio, tutta la giornata, parco del quartiere Casvegno, laboratorio di scrittura creativa, laboratorio di movimento, “jam session” di musica e di danza; venerdì 7 luglio, al “Chiostro dei Serviti”, spettacoli partecipativi con Eleni Mylona e Polena Kolia Petersen; domenica 9 luglio, in città, laboratori tenuti da Sophie Annen e da alcuni artisti;

Stabio: giovedì 6 luglio, ore 18.30, camminata sul tema “Tracce nascoste”, sotto la guida di Jan Möllmer e dei membri del “Collettivo Kun”, ad esplorazione di luoghi scomparsi e/o ritrovati e con il corredo di leggende locali e dei racconti degli anziani del borgo;

Chiasso: sabato 8 luglio, “performance” collettiva sul tema “Caro amico di penna” e rappresentazione di rituali di movimento nella cornice di “Tracciando i venti”.

Varese: Carabinieri in azione, sequestro di droga e due arresti

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Marijuana per cinque chilogrammi, hascisc per 600 grammi, una pistola e 70 piante di canapa indiana sono finiti sotto sequestro quali prove di reato nel contesto di un’operazione antidroga portata a compimento nelle scorse ore da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Azzate (Varese), nel capoluogo ed in alcuni Comuni della cintura. Un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per detenzione abusiva di un’arma da fuoco, due denunciati per la sola detenzione della droga.

Warenrückruf: Achtung Gesundheit Kinderschmink-Artikel der Max Bersinger AG

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Max Bersinger AG ruft die Kinderschmink-Artikel “Aqua Easy Pen Box” und “Aqua Easy Pen Rainbow” wegen unzulässigen Farbstoffen zurück

In Zusammenarbeit mit der zuständigen kantonalen Vollzugsbehörde ruft die Max Bersinger AG den Kinderschmink-Artikel “Aqua Easy Pen Box” und “Aqua Easy Pen Rainbow” wegen unzulässigen Farbstoffen zurück.

Achtung Gesundheit: Aldi Suisse ruft folgende Produkte zurück

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Aldi Suisse ruft die Natur Aktiv Bio Mandelmus, Cashewmus und Erdnusscreme zurück, aufgrund von nicht deklarierten Allergenen zurück
In Zusammenarbeit mit der zuständigen kantonalen Vollzugsbehörde ruft Aldi Suisse die Natur Aktiv Bio Mandelmus, Cashewmus und Erdnusscreme zurück, aufgrund von nicht deklarierten Allergenen zurück.