Home ECONOMIA “Federlegno.ch”, bene i progetti ma il clima all’intorno non rallegra

“Federlegno.ch”, bene i progetti ma il clima all’intorno non rallegra

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I primi esiti del progetto legato alla produzione di elementi a lamelle incrociate (“X-lam”) in legno di castagno, l’eccellente riscontro del progetto di realizzazione delle botti in robinia per i distillati e le valutazioni positive sui programmi innovativi sviluppati in stretta collaborazione con i vertici della Supsi sono stati fra i temi principali dell’assemblea ordinaria – la 10.a in ordine di tempo – della “Federlegno.ch” tenutasi giovedì 28 giugno alla “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì. Padroni di casa Michele Fürst quale presidente della “Federlegno.ch” e Danilo Piccioli quale direttore, ospiti principali i delegati del Patriziato generale di Quinto e Roland David quale responsabile della Sezione forestale cantonale, nel corso della serata è stata ribadita l’importanza del comparto e della filiera bosco-legno sui frontali ambientale ed economico, ovvero sia nella gestione dei boschi di protezione sia nella generazione e nel mantenimento di posti di lavoro, in particolare nelle zone discoste. Preoccupazioni sono state espresse circa la situazione internazionale che non può non ripercuotersi sul mercato svizzero del legno, vogliasi in termini di maggiori costi (e di conseguenti prezzi più elevati) vogliasi in termini di approvvigionamento.