Home ECONOMIA Borse, dopo il “rally” una sosta forzata in officina. Frena New York

Borse, dopo il “rally” una sosta forzata in officina. Frena New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.38) Sotto misura quasi per l’intera seduta, oggi, il listino primario della Borsa di Zurigo in seduta nella quale da una parte si sono fatte sentire prese di beneficio dopo i vigorosi guadagni riscontrati ieri e, dall’altra, ha prevalso l’incertezza in forza sia dell’evolversi del conflitto russo-ucraino sia dell’evidenza di azioni inflattive per cifre superiori al previsto (dati odierni dalla Spagna: atteso un “più 8.0” per cento, riscontro effettivo sul “più 9.8” per cento). Numeri: “Swiss market index”, meno 0.66 per cento a 12’243.73 punti; locomotore il titolo “Givaudan Sa” (più 0.71); bancari in retroguardia (“Credit Suisse group Ag”, meno 1.95), “Abb limited” sulla coda (meno 3.94). Forchetta appena più ampia nell’allargato, dove ha continuato a macinare terreno il valore “Zur Rose group Ag” (più 6.70) e qualche motivo di attesa è stato generato (più 9.09) da “Schlatter industries Ag”, nell’imminenza dell’annuncio dei risultati 2021. Così nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax a Francoforte, meno 1.45 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.03; Ftse-100 a Londra, più 0.55; Cac-40 a Parigi, meno 0.74; Ibex-35 a Madrid, meno 0.74. In frenata Wall Street: Nasdaq, meno 0.45; “Dow Jones”, meno 0.11. Cambi: 103.09 centesimi di franco per un euro, 92.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; interrotta la striscia positiva del bitcoin, ora in ribasso al controvalore teorico di 43’642.70 franchi per unità.