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Calcio Dna / Lugano, una caduta che può costare cara

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Trito e vieto il concetto, ma ‘sto Thun è proprio bestia nera del Lugano; e una volta è il ciuffo d’erba, un’altra volta il palo che non viene in aiuto, e un’altra ancora un tiro dal dischetto su cui non sarebbe arrivato Ricardo Zamora Martinez, e figurarsi Noam Baumann che insomma, siamo sinceri, non figura propriamente nella graduatoria dei primi cinque portieri al mondo. In un rigore trasformato da Moreno Costanzo al 27.o la differenza tra Thun e Lugano nell’odierno 1-0 per l’anticipo della 33.a giornata nel calcio di Divisione nazionale A; conseguente il sorpasso dei bernesi sui bianconeri, scivolati pertanto al quarto posto e con il rischio imminente di slittare al sesto sul completamento del turno. Al tabellino otto tiri contro quattro, il che dimostra sostanzialmente quanto i padroni di casa siano stati più abili nel collimare il mirino, un legno per parte (9.o, palo di Basil Stillhart per il Thun; 42.o, traversa di Mijat Maric – il migliore in campo – per il Lugano), una quota di controllo-palla (56 per cento) cui i ceresini hanno opposto buona pressione soprattutto sulle palle inattive (nove calci d’angolo battuti). Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Zurigo 1-2 (oggi); Lucerna-Grasshoppers Zurigo (domani); San Gallo-Sion (domani); Youngboys-Basilea (domani). La classifica: Youngboys 82 punti; Basilea 62; Thun 43; Lugano 41; Lucerna, Zurigo 40; San Gallo 39; Sion 37; NeuchâtelXamaxSerrières 36; Grasshoppers Zurigo 24 (Thun, Lugano, Zurigo, NeuchâtelXamaxSerrières una partita in più).