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“Accademia ticinese di musica”, al lancio (in “open day”) i corsi 2023-2024

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“Open day” dell’“Accademia ticinese di musica-Atm”, mercoledì 30 agosto, con incontro al “Palagiovani” di via Bartolomeo Varenna 18 a Locarno tra i docenti della scuola – operatività da 33 anni a questa parte – e le persone interessate. Ingresso a partire dalle ore 14.00; facoltà di scoprire i corsi e di conoscere gli insegnanti (presenti a tale scopo: Omar Gueye per il canto moderno, Luca Giugno per chitarra e ukulele, Gabriele Pezzoli per il pianoforte, Marco Stifanelli per la batteria, Angelo Quatrale per il basso e Gilberto Tarocco per sassofono e flauto). Previa prenotazione (numero di telefono 091.7561540) sarà possibile anche l’iscrizione ad una lezione individuale (e gratuita) di prova.

Como, ciclista 26enne steso da un’auto nella notte: ferito, se la caverà

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Necessario il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per il ciclista 26enne che intorno alle ore 0.15 di oggi, nel transito lungo via Varesina a Como, è stato urtato da una vettura al cui volante si trovava un 70enne. Il conducente del veicolo è intervenuto prontamente a soccorso; l’assistenza medica è stata garantita da operatori della “Croce rossa italiana”. Le lesioni subite dal giovane sono state giudicate da codice giallo; in ospedale, ma sotto codice verde, è stato trasportato anche il 70enne.

Poschiavo: si fermano per una foto e la loro auto va a fuoco. Salvi

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Una volta giunti sul Passo del Bernina avevano deciso di parcheggiare il mezzo e di scendere per scattare qualche foto; provvidenziale, si direbbe, l’uscita dall’abitacolo, perché la vettura ha preso fuoco pochi istanti più tardi e, nonostante vari tentativi di estinguere le fiamme sia da parte del proprietario sia da parte del conducente di un autocarro in transito, è stata ridotta a carcassa dalle fiamme. Episodio di stamane ore 10.55 circa, territorio comunale di Poschiavo, lungo la Cantonale H29: fumo e fiamme improvvisi, conducente e passeggera – entrambi cittadini italiani sui 60 anni, diretti in Engadina – rimasti illesi; da Poschiavo e da Pontresina due squadre di Pompieri, ma dell’auto non si è salvato nulla. Quanto rimasto della vettura è stato infine rimosso su intervento di operatori con un carro-attrezzi.

Cermenate (Como): incendio di vaste proporzioni, tutti in salvo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.38) Non vi sono né feriti né intossicati – questa la buona notizia – in séguito all’incendio che dalle ore 14.45 circa di oggi sta devastando un’area con edifici e capanni in legno nella zona di via Martiri delle Foibe a Cermenate (Como). Sei le squadre dei Vigili del fuoco giunte sul posto dai Distaccamenti di Lomazzo e di Cantù; le fiamme hanno già ridotto a carcassa varie macchine per le attività nel settore primario, e primaria preoccupazione degli operatori della sicurezza – a titolo prudenziale sono stati mobilitati anche operatori dei servizi di autoambulanza – è stata la definizione di un fronte al fine di evitare la propagazione dell’incendio ad alcune abitazioni.

Appiano Gentile (Como), cadavere in una piscina: prima ipotesi, l’incidente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.50) Nessuna ipotesi da scartarsi, pur prevalendo per logica l’ipotesi del decesso quale conseguenza di una caduta accidentale, nell’inchiesta sulla morte di un uomo il cui cadavere è stato trovato questa mattina in una piscina privata di Appiano Gentile (Como), zona di via Cristoforo Colombo. La vittima, secondo un primo accertamento, abitava nella villetta prossima alla piscina stessa. L’area è stata circoscritta sin dalle ore 10.30 circa; insieme con unità di Carabinieri (ai militari dell’Arma la competenza sulle indagini) sono giunti operatori sanitari con un’ambulanza e due squadre dei Vigili del fuoco.

“Pentathlon del boscaiolo”, motori accesi: in ottobre sfide da… cittadini

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Fissato (fatti salvi eventi impronosticabili) il programma della prossima edizione del “Pentathon del boscaiolo”, quest’anno con trasferimento in… città ossia negli spazi del “Parco Ciani” a Lugano, già nota la data di sabato 7 ottobre. Svolgimento della giornata: ore 9.00-13.00, gare di abilità per boscaioli del Canton Ticino; ore 9.00-17.00, mercatino dell’artigianato, fiera forestale ed animazioni; ore 11.00-16.00, “Minipentathlon” riservato ai bambini; ore 14.00-17.00, gare di arrampicata e concorso di scultura con utilizzo della motosega; ore 17.30, premiazione.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, è Giorgio Agustoni il “gran maestro”

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Formidabile per emozioni, domenica scorsa al poligono di Locarno, l’atto conclusivo del Campionato ticinese di tiro sportivo, specialità fucile con bersagli alla distanza di 50 metri, disciplina “maestria serie” con programma di tiro articolato su 60 colpi (30 da posizione sdraiata e 30 da posizione “in ginocchio”) e tempo massimo fissato a 90 minuti. Sui 10 agonisti giunti alla finale, dopo qualificazioni decentralizzate come è di prassi, sùbito avanti Giorgio Agustoni da Morbio Inferiore con un notevole tabellino (96 più 97 più 97) “a terra”; a riaprire la sfida un tenacissimo Michele Verdi da Gordola, prodottosi in una rimonta da spettacolo e culminata nel… pareggio a quota 568 punti. Impresa, come dire?, riuscita a metà: il titolo di “magister” è infatti andato a Giorgio Agustoni, per il maggior numero di colpi centrali. Sul podio, con 559 punti e dunque terzo, il losonese Fabio Pasinetti. In immagine, il podio della sfida.

Filo di nota / Il (già) capo della “Wagner” e la clausola a pagina due

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Evgenij Viktorovic Prigozhin, russo di San Pietroburgo dal “curriculum” non privo di ombre, imprenditore e comandante delle brigate “Wagner” quali ultime professioni note ed attore terzo (ma non in condizioni di terzietà) nel conflitto russo-ucraino, è deceduto ieri, mercoledì 23 agosto, in séguito allo schianto – di massima, causa abbattimento – dell’aereo privato su cui stava viaggiando con un’altra decina di persone; e diciamo che “è deceduto”, e non più “sarebbe”, stanti le fonti da cui risulta che il cadavere è stato riconosciuto stamane. Dopo aver guidato le milizie del suo gruppo sul fronte in supporto all’Esercito russo, nella serata di venerdì 23 giugno 2023 – cioè due mesi addietro – Evgenij Prighozhin ed i suoi avevano inscenato una clamorosa protesta abbandonando le linee (motivo ufficiale delle rivendicazioni: mancato rifornimento di armi e munizioni e rischio di scioglimento della milizia “Wagner” stessa) e marciarono su Mosca, arrestandosi tuttavia a 200 chilometri dalla capitale “per evitare uno spargimento di sangue russo” ed ottenendo poi il “perdono” (fattura secondo la formula del baratto: “Tu ti ritiri ed io ti ringrazio per il tuo impegno”) da parte di Vladimir Putin, presidente della Federazione russa. Fattura, potrebbe pensare qualcuno, del cui testo Evgenij Prigozhin non aveva letto le clausole a pagina due: “Saldo a 60 giorni”.

Fuochi fatui in Borsa, lo “Swiss market index” plana sulla parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.04) In attenuazione sino a lasciare quasi nulla traccia di sé l’ondata positiva da cui il listino primario della Borsa di Zurigo era stato investito stamane, in effettiva replica del buon saldo della seduta precedente. Lo “Swiss market index”, al picco su quota 11’054.89 punti alle ore 9.11, è rifluito al saldo sui 10’976.83 punti (più 0.03 per cento) avendo toccato un minimo a 10’966.71 punti alle ore 17.00. “Ubs group Ag” il capofila (più 2.95 per cento); fra i pesi massimi difensivi, sofferente – ma per vendite da guadagno sul breve – “Roche holding Ag” (meno 0.91); in coda “Sika group Ag” (meno 2.15). Spunti brillanti per “Hochdorf holding Ag” (più 12.61 sulla notizia di una significativa riduzione del “deficit” nel primo semestre 2023) ed ancora per “DocMorris Ag” (più 3.09 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.68; Ftse-Mib a Milano, meno 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, meno 0.44; Ibex-35 a Madrid, più 0.10. New York in arretramento. Cambi: 95.60 centesimi di franco per un euro, 88.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 22’982 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Errori di stumpa / Ma in quel caso non resterebbe proprio nulla…

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Secondo un titolo ed un articolo del solitamente ben informato quotidiano elettronico “Il Sussidiario.net”, in ripresa da specifico studio firmato dallo scienziato Thomas Gernon e pubblicato sul “Nature journal”, disponiamo ora di una fondata teoria circa la formazione dei diamanti nelle viscere della Terra. Non solo: abbiamo anche un’ipotesi credibile sulla modalità con cui i diamanti risalgono verso la superficie: modalità giusta o almeno probabile, quand’invece, circa la velocità, il dubbio è grosso. 299’792.458 chilometri il secondo, davvero? Ci può spiegare, la collega autrice dell’articolo in lingua italiana, dove abbia trovato tale dato e, soprattutto, come farebbe un oggetto a rimanere integro se sparato a tale velocità? Almeno i fondamentali, via.

Bellinzona, brucia un fienile a Claro: gravi danni, attenti ai fumi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.43) Ancora in essere le raccomandazioni di sicurezza per la salute pubblica – tenere chiuse porte e finestre ed evitare di ricorrere all’aria condizionata: cosa non facile, stante il periodo di canicola – nella zona di via In Brescerini a Bellinzona quartiere Claro, dove squadre dei Pompieri di Bellinzona stanno tuttora operando per il contenimento di un incendio divampato intorno alle ore 1.00 di oggi, giovedì 24 agosto: sull’area si è alzata infatti una colonna di fumo che, pur in presenza di moderata ventilazione, potrebbe incombere sino al pomeriggio. Devastato dalle fiamme un fienile dalle dimensioni ragguardevoli; sul pronto intervento di unità di soccorso (oltre a 10 effettivi e cinque mezzi dei Pompieri, sul posto agenti di Polcantonale e Polcom Bellinzona), il rogo è stato circoscritto e senza che siano stati lamentati feriti o intossicati. Le cause dell’incendio, per il cui spegnimento sono da prevedersi attività durante l’intera giornata, sono al momento ignote.

Ascona, riecco il “Graffiskate”. Per sette ore di libera espressione

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Gran ritorno, sabato 2 settembre allo “Skatepark” di Ascona (zona Siberia), per l’evento “Graffiskate”, edizione numero 29, promotori i responsabili dell’“Associazione skatepark” e dello storico “Diario e/o tazebau”. Due, come sempre, le declinazioni della giornata (inizio ore 11.00, conclusione ore 18.00): dapprima all’opera veri e propri specialisti del mondo dei graffiti così come nuove che si affacciano a questa forma d’arte, poi esibizioni di “skater” e, alle ore 15.00, un “contest” sulle varie rampe. Per le iscrizioni: “e-mail” all’indirizzo info@tazebau.ch o telefonata al numero 091.7561545.

Filo di nota / Agenda delle polemiche, l’equivoco è dietro all’angolo…

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La questione della penosa agenda scolastica pubblicata sotto egida del Dipartimento cantonale diseducazione-incultura-asporto sta agitando animi e sensibilità nell’intero Ticino, moltiplicandosi le prese di distanza e diventando nel frattempo sempre più fievole – anche perché priva di argomenti – la voce di coloro che provano a difendere l’indifendibile. Siamo anzi al punto in cui un editore di prima forza, nel mettere in circolazione ossia in vendita il “Diario scolastico della Svizzera italiana 2023-2024” ovviamente integrato da testi e da immagini, comunica testualmente alla stampa: “A scanso di equivoci, questo diario è una pubblicazione distinta e con contenuti diversi rispetto all’“Agenda scolastica” promossa dal Dipartimento cantonale” et cetera et cetera. Tranquillo, amico editore: gli “equivoci” stanno tutti da un’altra parte.

Bastardi inside / Agenda delle polemiche, ma chi è il vero mittente?

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Dopo l’avvio della distribuzione della penosa (pardon: forse anche questo aggettivo rischia di ingenerare sospetti) agenda scolastica 2023-2024, molti si sono già rivolti all’autorità politica cantonale per chiedere lumi e cambiamenti. Proposto un nuovo indirizzo: Dipartimento cantonale incultura-diseducazione-asporto.

Bellinzona, dall’“interim” al ruolo: Matteo Lafranchi vicedirettore del Cpc

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Era già nel ruolo con funzione interinale, oggi la sua designazione ufficiale per il periodo dall’anno scolastico ormai corrente all’anno scolastico 2026-2027: a Matteo Lafranchi la vicedirezione del “Centro professionale commerciale” in Bellinzona. La nomina è stata espressa nel corso della breve seduta odierna del Consiglio di Stato, in attività “extra moenia” a Lugano nella coincidenza della “Giornata del presidente”.

Borsa di Zurigo, finalmente un rialzo “difeso”. In spinta anche New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.03) In un agosto delle Borse dai cassetti pieni di “X-files”, nel cielo di Zurigo si materializza – e finalmente – una seduta dalle peculiarità rialzistiche dimostratesi non effimere. Deciso il rilancio nel listino primario, come conferma uno “Swiss market index” in progresso nella misura dello 0.90 per cento a 10’973.64 punti; “Roche holding Ag” battistrada (più 3.75 per cento), sul podio anche “Lonza group Ag” e “Givaudan Sa”, titoli entrambi in guadagno superiore alle due figure; “Holcim limited” (meno 1.53) sulla coda. Denaro di ritorno anche sull’allargato: notasi la prestazione di “Gurit holding Ag” (più 2.38); ondivago “DocMorris Ag” (più 0.40, ma con oscillazioni continue tra rialzo e ribasso). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.15; Ftse-Mib a Milano, più 0.24; Ftse-100 a Londra, più 0.68; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Di slancio New York: Nasdaq, più 1.48 per cento; “Dow Jones”, più 0.49; S&P-500, più 1.00. Cambi: 95.41 centesimi di franco per un euro, 87.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; si arresta la flessione del bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’116 franchi circa per unità.

Val Mara: nessuna notizia da cinque giorni, cercansi tracce di una 40enne

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Sin da giovedì 17 agosto, e siamo dunque ed ormai al quinto giorno concluso, non si hanno notizie della 40enne Annalisa Mambretti, cittadina italiana che risulta essere stata vista per l’ultima volta a Val Mara frazione Rovio. La donna, 40 anni, domiciliata a Mendrisio quartiere Ligornetto, è alta 165 centimetri, si esprime in lingua italiana, ha carnagione bianca, età apparente eguale a quella anagrafica, corporatura snella, viso ovale-rotondo, occhi castani chiari, labbra piccole, capelli castani chiari e lisci e portati a media lunghezza; ignoto, per contro, l’abbigliamento. Chi abbia incontrato o notato Annalisa Mambretti nella zona è pregato di prendere contatto con le forze dell’ordine e, meglio, di chiamare la “Centrale comune di allarme” al numero telefonico 0848.255555.

Filo di nota/ PalaOrsoline più “social”. Prossima tappa, “Onlyfans”?

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Con l’occasione della “Giornata del presidente” a Lugano (vedasi in altra parte su queste pagine), tre tuffi in contemporanea nei “social” da parte dell’autorità politica cantonale essendo previsto il lancio dei nuovi canali ufficiali del Cantone sulle piattaforme “Instagram”, “X” (ex-“Twitter”) e “LinkedIn”. Intento dichiarato: “Estendere ancora di più l’offerta informativa del Cantone, in particolare per le fasce più giovani di popolazione”. Con “Instagram”, che somiglia sempre di più al calante “Facebook”; con “X”, che “potrebbe fallire” secondo una dichiarazione rilasciata ieri da tale Elon Musk, che di “X” è il proprietario; e con “LinkedIn”, che è riconosciuto più che altro come sito per il “networking” professionale ed i cui utenti sarebbero in prevalenza – diciamo tre su cinque – attorno ai 30 anni o oltre, e dunque non aggregabili alla cosiddetta “Generazione Z”. Possiamo dirlo? Il progetto avrebbe anche un senso, ma è concettualmente stravecchio. Eh, un “TikTok” avrebbe fatto altro effetto; non diciamo poi di “OnlyFans”…

«Raffaele, fa caldo»: programma ridotto per la “Giornata del presidente”

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Si farà, ma a programma ridotto: con uno stato di “allerta canicola” di grado quattro sul Sottoceneri lacuale, vagamente controproducente e ad alta probabilità di collassi tra i partecipanti era l’idea stessa di un pomeriggio nel segno delle attività sportive sul terreno di Cornaredo, così come era stato ipotizzato. Sarà in ogni caso all’insegna del contatto diretto con varie realtà territoriali la “Giornata del presidente del Consiglio di Stato” che è in calendario per domani, mercoledì 23 agosto, qui su traccia definita da Raffaele De Rosa che è appunto “primus inter pares” nella corrente annata governativa; Lugano il fulcro, centralità dell’impegno al “Civico” dove i membri dell’Esecutivo cantonale saranno ricevuti da una rappresentanza dei Consigli di direzione del nosocomio stesso e del “Cardiocentro Ticino”. A seguire, lavori secondo agenda del Governo ossia ordinaria seduta settimanale; conclusione con un pranzo cui parteciperanno anche delegati dell’“Ente ospedaliero cantonale”. Sotto stralcio provvisorio – un recupero è previsto entro tempi brevi, ma in presenza di temperature almeno almeno più sopportabili – quanto era stato messo in cantiere per il resto della giornata, temi di riferimento la salute, l’attività fisica, le pari opportunità e l’inclusione, coinvolti agonisti del mondo del calcio (squadre del Lugano e del Rapid Lugano, oltre alle “Vecchie glorie”) ed operatori nel mondo dell’associazionismo.

Bellinzona, da lunedì maxicantiere al ponte allo Stradonino di Gudo

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Risanamento del manufatto sul fiume Ticino, sostituzione e potenziamento delle infrastrutture della “Swisscom Sa” e dell’“Azienda multiservizi Bellinzona” ed opere accessorie saranno i punti qualificanti del cantiere di lunga durata da cui sarà interessata l’area in prossimità del ponte di via Stradonino in territorio comunale di Bellinzona, quartiere Gudo. L’intervento, il cui inizio è previsto per lunedì 28 agosto, si concluderà presumibilmente alla fine di maggio 2025, con attività primaria in fascia diurna (ore 7.00-17.30) dal lunedì al venerdì e prevedendosi il mantenimento dei due flussi di transito veicolare (ma con restringimento della carreggiata); il senso unico alternato (con utilizzo di semafori) e la chiusura completa della strada sono da considerarsi tra le opzioni provvisorie, in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30), per esigenze legate a particolari lavorazioni. Da prevedersi disagi per i residenti e qualche problema occasionale per gli automobilisti.

Tiro sportivo / Fucile sport 300 metri, il campione è Alfredo Taragnoli

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Un leventinese dominante in terra di Leventina, qui al poligono di Airolo, nell’edizione 2023 dei Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo, disciplina fucile sport, distanza 300 metri: ad emergere sino al trionfo è stato Alfredo Taragnoli da Quinto, impostosi sabato pomeriggio su ampo lotto di partecipanti con un totale di 570 punti. Gran bella battaglia per la piazza d’onore: l’ha spuntata Nicola Stempfel da Alto Malcantone frazione Vezio, e già secondo in mattinata con il fucile sport alla distanza di 300 metri ma nella specialità “match olimpico”, con 563 punti su un pur ottimo Simone Martini da Cevio (561). Nella foto, da sinistra, Nicola Stempfel, Alfredo Taragnoli e Simone Martini.

Tiro sportivo / Fucile militare a 300 metri, Romano Luiselli si conferma re

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Era re, rimane re. Al poligono di Airolo, sabato 19 agosto, nel quadro degli Individuali di tiro sportivo, Romano Luiselli da Cugnasco-Gerra frazione Agarone si è confermato campione ticinese al fucile militare sulla distanza dei 300 metri, gara di tipologia “due posizioni” cioè con 30 colpi da posizione sdraiata e 30 colpi da posizione in ginocchio, tempo-limite 50 minuti. Netta l’affermazione dell’agonista sopracenerino, che ha chiuso a quota 546 punti davanti alle sorelle Linda Hurschler e Tanja Hurschler da Melide, seconda e terza rispettivamente con 533 e con 518 punti. In immagine, da sinistra, Linda Hurschler, Romano Luiselli e Tanja Hurschler.

Tiro sportivo / Fucile sport “match” 300, vince Marco Zimmermann

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Forti emozioni ai Campionati cantonali individuali di tiro sportivo, sabato scorso, disciplina fucile sport a distanza di 300 metri, specialità “match olimpico”, sede del confronto il poligono di Airolo. Sul passo dei 60 colpi nel tempo massimo di 50 minuti, iI successo è andato a Marco Zimmermann di Tenero-Contra frazione Contra, impostosi per margine minimo (588 punti contro 587) su Nicola Stempfel da Alto Malcantone frazione Vezio; a riprova dell’alto livello della competizione valga anche la prova di Mauro Nesa da Capriasca frazione Sala, terzo a quota 585 punti. In immagine, il podio: da sinistra Nicola Stempfel, Marco Zimmermann e Mauro Nesa.

Tiro sportivo / Fucile militare “match” 300, il “bis” di Valeria Morandi

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Autorevole il “bis” di Valeria Morandi da Maggia frazione Lodano, nei Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo disciplina fucile militare alla distanza di 300 metri, specialità “match olimpico”, sabato pomeriggio al poligono di Airolo: l’agonista vallerana ha stampato un solido tabellino a 568 punti, mettendo in fila Bruno Macchi da Bedano (562) e Sergio Rusconi da Lugano quartiere Cureggia (560). In immagine, da sinistra, Bruno Macchi, Valeria Morandi e Sergio Rusconi.

Saas-Fee (Kanton Wallis): Alpinist wird bei Gletscherabbruch tödlich verletzt

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Am Sonntag, 20. August 2023, wurde eine Dreierseilschaft von einem Gletscherabbruch überrascht. Eine Person verlor dabei ihr Leben.

Gegen 12:30 Uhr befand sich eine Dreierseilschaft auf dem Abstieg vom Allalinhorn über den Feegletscher in Richtung Station Mittelallalin.

Bei der Gletscherquerung lösten sich zirka 100 Meter oberhalb der Seilschaft Eis- und Schneemassen und verschütteten dabei zwei Berggänger, einer von ihnen vollständig.

Der vollständig verschüttete Alpinist verstarb noch auf der Unglücksstelle. Die andere Person erlitt leichte Verletzungen und wurde mittels Helikopter ins Spital nach Sitten geflogen.

Der dritte Alpinist, welcher ebenfalls leicht verletzt wurde, begab sich in ärztliche Untersuchung.

Bei dem Verstorbenen handelt es sich um einen 61-jährigen Schweizer mit Wohnsitz im Kanton Bern.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Wallis eine Untersuchung eingeleitet.

Baar (Kanton Zug): Vermisster Mann im Gebiet Höllgrotten aufgefunden

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Am Montag ist ein Mann durch seine Angehörigen als vermisst gemeldet worden. Am späten Abend wurde er lebend aufgefunden.

Am Montagnachmittag (21. August 2023) um 14.00 Uhr meldete sich eine Frau telefonisch bei der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei und gab an, dass ihr Ehemann um 10.00 Uhr das Haus verlassen habe und nicht mehr zurückgekehrt sei.

Aufgrund dieser Meldung wurde unverzüglich eine Suchaktion nach dem 75-jährigen Mann gestartet.

Gestützt auf die Aussagen der Angehörigen und die polizeilichen Ermittlungen konnte die Suche gegen Abend auf das Gebiet bei den Höllgrotten in der Gemeinde Baar eingegrenzt werden.

Borse: prima mi lancio e poi mi sgancio, a Zurigo una magra cifra verde

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(AGGIORNAMENTO IN CORSO, ORE 23.40) Nessuna illusione ci si era fatti (tra luglio e le prime due decadi di agosto ci si è abituati ai decolli virtuosi seguiti da riflussi fragorosi) e da nessuna illusione si rimase tentati, oggi, nell’evolversi del listino primario alla Borsa di Zurigo: dopo avvio a falange macedone in cifra verde, lo “Swiss market index” ha incominciato a declinare attestandosi infine a quota 10’875.68 punti ovvero in progresso pari allo 0.25 per cento. “Ubs group Ag” capofila (più 2.14 per cento), “Swisscom Ag” sulla coda (meno 0.72). Allargato: interessante ma ancora confinato ai parametri del mero rimbalzo è il recupero di “U-blox Ag” (più 3.14). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.64; Ftse-100 a Londra, più 0.18; Cac-40 a Parigi, più 0.59; Ibex-35 a Madrid, più 0.59. New York al ribasso sul “Dow Jones” (meno 0.51) ed appena sopra la linea per quanto riguarda gli altri indici di consueto riferimento. Cambi: 95.48 centesimi di franco per un euro, 88.03 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in calo il bitcoin, ora al controvalore teorico di 22’592 franchi per unità.

Mendrisio: Turbulenter Teenager verschwindet zum dritten Mal

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Seit dem 13.08.2023 wird eine Jugendliche aus Mendrisio vermisst.

Hany Polanco de Los Santos geboren am 28. November 2007 ist wieder frei wie ein Vogel.

Die junge Frau ist am 13. August aus Mendrisio verschwunden.

Es handelt sich um ein dunkelhäutiges Mädchen. Erscheinungsalter 16/18 Jahre, kräftige Statur, Körpergrösse 160 Zentimeter, ovales/rundes Gesicht, dunkelbraune Augen, volle Lippen, dunkle schwarze Haare, lang gelockt, Muttersprache Italienisch. Kleidung zum Zeitpunkt des Verschwindens unbekannt.

Hinweise bitte an die Kantonspolizei unter der Telefonnummer 0848 25 55 55.

16enne “irrequieta”: ennesima fuga, ennesimo avviso di ricerca

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Potreste non crederci; ma ci risiamo, e forse è il caso che su questa giovane persona – sui suoi bisogni, sul suo evadere, sulla sua ribellione se di ribellione si tratta – sia fatta luce, tale è il ripetersi del fatto. Stavolta da Mendrisio, come fa sapere il portavoce della Polcantonale, è ri-ri-ri-riscomparsa una ragazza non ancora 16enne, domicilio ufficiale a Bellinzona, ultimo avvistamento domenica 13 agosto intorno alle ore 16.30; arrotondandosi per difetto, dovrebb’esser questa la quarta volta nel volgere di un anno, e forse la quinta da metà 2021. La ragazza, che si esprime in lingua italiana e di cui sono desumibili le generalità per tramite del sito InterNet della Polcantonale, è nata nel novembre 2007 ancorché a prima vista possa sembrare anche una 18enne, ha carnagione tendente allo scuro, corporatura robusta, altezza 160 centimetri, viso ovale-rotondo, occhi castani scuri, labbra carnose e capelli neri scuri e ricci portati lunghi, madre lingua italiano. Ignoto, per contro, l’abbigliamento nel giorno della scomparsa. Chi abbia notizie utili per il rintracciamento si metta in contatto con il comando della Polcantonale chiamando il numero 0848.255555; per la cronaca, in varie situazioni precedenti la ragazza era stata trovata fuori dal territorio elvetico, ma nel caso più recente l’individuazione era avvenuta a Magliaso.

“Invalida” (da anni) al 100 per cento, ma lavorava: indagata

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Vicenda isolata, forse; primo caso ad uscire da un vaso di Pandora, in quel tipo di inchieste che partono da un sassolino e diventano frana, più probabilmente, essendo “al vaglio degli inquirenti” la posizione di “altre persone”, e non necessariamente tra i soli fruitori indebiti del beneficio. Una 62enne, cittadina portoghese con domicilio nel Luganese, è stata fermata ed interrogata venerdì scorso in quanto sotto inchiesta per sospetto esercizio di attività professionali nel ramo ristorazione nonostante la dichiarata – e riconosciuta – totale inabilità al lavoro e nonostante fosse al beneficio di una rendita intera (100 per cento, sissignori) dell’assicurazione per l’invalidità; nel “dossier” di indagine, sotto coordinamento del procuratore pubblico Daniele Galliano e con il concorso di agenti della Polcantonale e di operatori dell’Ufficio assicurazione invalidità, figurano addebiti per truffa e per conseguimento illecito di prestazioni di un’assicurazione sociale. Evidenze sarebbero derivate anche dall’individuazione di valori patrimoniali che sono stati posti sotto sequestro.

Cantieri, si riparte: a Locarno lavori di asfaltatura lungo via Ai Monti

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Alla ripresa, e con ritmi incalzanti, i cantieri pubblici sulle strade del Ticino. Da lunedì 28 agosto a sabato 2 settembre, in sola fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00), opere di asfaltatura sono previste in territorio comunale di Locarno, lungo via Ai Monti, tra il numero civico 75 ed il numero civico 133; conseguente la chiusura alla circolazione per i periodi corrispondenti. Percorsi alternativi saranno indicati “in loco”.

Bastardi inside / Incertezza elettorale, più che il voler può la paura…

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Mirabolante “lapsus calami” (cosa che succede, in questo mestiere. Noi di sicuro i primi peccatori) in casa degli amici e colleghi di “Liberatv.ch”: presentando la campagna dei neocentristi – già pipipini – per le Federali durante il Congresso cantonale di Airolo, ieri, Fiorenzo Dadò presidente avrebbe parlato di una “sifa” anziché di una “sfida” epocale. Che per caso, sull’entusiasmo della sfida, qualcuno pensi che stia già prevalendo la fifa?

Borsa di Zurigo: altra balzo effimero, altro ritorno a terra. Senza danni, almeno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.25) Dopo avvio ispirato e sotto il segno dell’ambizione al rimbalzo, ritorno all’ordinario per il listino delle “blue chip” alla Borsa di Zurigo: minima la cifra verde sullo “Swiss market index” (più 0.09 per cento a quota 10’848.34 punti), al vertice “Alcon incorporated” (più 1.41 per cento), buon apprezzamento per “Sonova holding Ag” (più 0.89) e la festa finisce qui: in retroguardia, con perdite superiori alla figura intera, “Sika group Ag” (meno 1.05) ed “Holcim limited” (meno 1.69). Per l’allargato, bella impennata di “Medartis holding Ag” (più 14.11) sull’esito della semestrale; sempre in spinta “DocMorris Ag”, più 5.39. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.19 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.47; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. Bipolare New York: sotto misura il “Dow Jones” (meno 0.41), avanti S&P-500 (più 0.13) e Nasdaq (più 0.80). Cambi: 95.77 centesimi di franco per un euro, 87.88 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in frenata il bitcoin, ora al controvalore teorico di 22’868 franchi per unità.

Menaggio (Como): cadono per 30 metri, morto il marito, gravissima la moglie

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 0.44) Tragedia nel pomeriggio di ieri, domenica 20 agosto, in territorio comunale di Menaggio (Como), località Burgatto sul percorso verso l’Orrido della Val Sanagra, a breve distanza dalla passerella: presumibilmente a causa di un piede in fallo, un 65enne è precipitato per 30 metri ed ha perso la vita nell’impatto con l’alveo del torrente sottostante. Gravissima anche la moglie dell’uomo, una 63enne la cui caduta – stando a prime e sommarie informazioni – è stata più breve per l’urto contro i rami di un albero. L’allarme è scattato intorno alle ore 16.00; soccorsi con presenza di effettivi dei Vigili del fuoco e dell’Arma dei Carabinieri, di specialisti del “Soccorso alpino” civile e di un equipaggio con l’eliambulanza decollata dalla base di Villa Guardia (Como). Il corpo dell’uomo è stato recuperato; pur con gravi difficoltà, la 63enne è stata infine messa in sicurezza e trasferita in elicottero al “Circolo” di Varese.

Hockey / Lugano e Ambrì, sono solo amichevoli ma a noi va bene così

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Fine-settimana da buona fama (si prende tutto, onori compresi: è carburante per il morale) sui fronti delle due ticinesi dell’hockey di “élite”. Due vittorie (ieri 8-5 sullì’Ingolstadt, oggi 7-5 sugli Straubing Tigers padroni di casa) portano nella bacheca del Lugano la “Gäubodenvolksfestcup”, trofeo legato all’evento popolare che si perpetua dal 1812 e che per 11 giorni – domani la chiusura – porta per l’appunto a Straubing una media di 120’000 persone il giorno, giusto per il tocco informativo collaterale che ci vuole; 4-1, 1-0, 2-4 i parziali, doppietta di Luca Fazzini e singole firme di Markus Granlund, Joey LaLeggia, Daniel Carr, Michael Joly e Roberts Cjunskis. Entrambe in Ticino le prossime tappe: venerdì contro il Kloten a Biasca, sabato contro il Davos alla “Resega” di Porza; a seguire, campo di allenamento intensivo – cinque giorni, da martedì 29 agosto – ad Obervaz frazione Lenzerheide.

Per quanto riguarda l’AmbrìPiotta, terza amichevole ieri (a RapperswilJona contro i RapperswilJona Lakers: insomma, si sale di livello) e terza affermazione al costante ritmo di quattro goal per partita: qui un 4-3 ai rigori dopo reti di Nando Eggenberger, Isacco Dotti e Dario Bürgler (i risultati precedenti: venerdì 11 agosto, 4-2 sul Visp a Visp; venerdì 18 agosto, 4-3 sui Bellinzona Rockets a Bellinzona). Nel prossimo fine-settimana, i biancoblù saranno impegnati al torneo di Sursee, avversari Lulea (Svezia) e Mountfield Hradec Kralové (Repubblica ceca).

Westliche Kampfjets für die Ukraine: Holland und Dänemark sagen Kiew F-16 zu

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Die Ukraine erhält erstmals westliche Kampfflugzeuge. Die Niederlande und Dänemark werden Kampfflugzeuge des Typs F-16 an die Ukraine liefern, sobald die ukraini- schen Piloten auf den Flugzeugen ausge- bildet sind. Das sagte der niederländi- sche Regierungschef Mark Rutte anläss- lich eines Besuchs des ukrainischen Präsidenten Wolodimir Selenski in den Niederlanden. Wie viele F-16-Kampf jets die Ukraine erhält, sagte Rutte nicht. Selenski nannte den Entscheid “historisch”. Anschliessend reiste er weiter nach Dänemark, wo er von der Minister- präsidentin Mette Frederiksen eine Zusage für die Lieferung von 19 Kampf jets des Typs F-16 an die Ukraine.

Calcio / Coppa Svizzera, zero sorprese. Ma l’urna dice bene solo al Lugano

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Sei erano ai nastri dei 32.i di finale, due sole sono sopravvissute: dopo Mendrisio (1-3 contro il Kriens), Malcantone (1-2 contro il Tuggen) e Taverne (0-3 contro il Brühl), anche il Collina d’Oro è uscito oggi dalla scena della Coppa Svizzera di calcio, peraltro con un onorevolissimo 0-4 contro il Wil capolista della cadetteria (la compagine della cintura luganese milita in Seconda lega interregionale, torneo tra l’altro non ancora inauguratosi). A rappresentare il Ticino restano dunque i soli Lugano (7-0 al Gunzwil) e Bellinzona (4-0 al Buchs). In generale, eccettuata l’eliminazione dello StadeNyonnais (livello Dnb) ad opera del Lancy (Seconda lega interregionale; 2-1 il risultato), turno privo di sorprese; ha rischiato tuttavia il San Gallo, formazione della massima serie che nel “derby” cantonale è stato costretto a rincorrere ed ha chiuso sul 2-1 contro il Widnau1, squadra di Seconda lega interregionale trovatasi in vantaggio alla pausa (goal del vantaggio, tra l’altro, firmato da Timo Faleschini, cresciuto nelle giovanili del… San Gallo sino al livello “Under 18”); al 52.o il pareggio, al 71.o il sorpasso, grosso rischio al 92.o quando Tobia Walt ha sfiorato il 2-2 sull’ultimo assalto alla porta dei biancoverdi. Quanto al prossimo turno, al Lugano toccherà proprio il citato Lancy, mentre il Bellinzona sarà costretto a vedersela con lo Sciaffusa anch’esso militante in Dnb.

Al “Centro Tenero” un mondo… rigenerato per “selfie” da concorso

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Da una parte il gusto di immortalarsi su sfondi non… consueti o di pura fantasia (andare in “surf” mentre uno squalo ti insegue, affrontare un pugile professionista, stare seduti su un unicorno), dall’altra il piacere di provare a vincere uno dei premi in palio (ad esempio, carte-regalo della “Coop” da 1’000 franchi l’una e “kit” di noto marchio nel ramo delle bibite gassate): su queste linee l’appuntamento “Selfie world” che da martedì 22 agosto a sabato 2 settembre terrà banco tra piazze e corridoi del “Centro Tenero” grazie a postazioni fotografiche in disponibilità per quanti vogliano regalarsi un “selfie” dall’indubbia originalità. Per partecipare al concorso saranno poi sufficienti l’accesso al sito InterNet www.selfie-world-contest.ch ed il seguire le istruzioni per il trasferimento della foto al “server”. Da martedì 5 a sabato 16 settembre, inoltre, la proposta sarà replicata al “Mercato Resega” di Canobbio.

Cassano Valcuvia (Varese): cade da una scala, 74enne in ospedale

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Conseguenze fisiche inevitabili per il 74enne che ieri pomeriggio, durante operazioni di potatura di una pianta d’alto fusto nel giardino di casa, è precipitato al suolo dall’altezza di circa quattro metri, avendo perso l’equilibrio da un gradino della scala che era appoggiata alla pianta stessa. L’episodio in territorio comunale di Cassano Valcuvia (Varese), poco prima delle ore 15.30; i soccorsi sono stati chiamati da un’altra persona che stava aiutando il 74enne. Sul posto operatori del “118” e dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino (Varese); l’anziano è stato trasferito in ospedale per i trattamenti del caso.

Samarate (Varese), spaccio itinerante: 23enne albanese in manette

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Sotto il vestito niente, ma sotto il piantone del volante dell’auto più di qualcosa: cocaina a blocco, 50 dosi preconfezionate, il perfetto “kit” per lo spaccio itinerante che era poi la sua attività. Un 23enne albanese, clandestino e senza fissa dimora ufficiale (ma disponeva di un alloggio all’interno di una corte a Samarate, provincia di Varese), è stato tratto in arresto nel tardo pomeriggio di venerdì lungo il tratto stradale di collegamento tra Samarate e Magnago (provincia di Milano) sulla flagranza della cessione di sostanze stupefacenti ad un uomo che l’aveva seguito e raggiunto; schema ben collaudato, quello dello spacciatore, che a bordo di una “Renault Clio” di colore grigio frequentava la zona ad orari precisi e con un percorso funzionale al contatto diretto con la clientela. Agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese), una volta eseguito l’intervento con arresto del “pusher” e identificazione del tossicodipendente, hanno poi effettuato una perquisizione nell’appartamento occupato dal 23enne, trovando qui altra cocaina (15 grammi), telefoni cellulari, bilancino e contanti per oltre 9’000 euro.

Colverde (Como): auto fuori strada in piena notte, feriti due giovani

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Due giovani, 19 e 24 anni, sono stati trattati per traumi e ferite al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) in séguito all’incidente stradale occorso loro alle ore 3.17 circa lungo via Raimondi a Colverde (Como), frazione Gironico località di Gironico al Monte. A rigore di prima ricostruzione dell’accaduto, la vettura ha sbandato ed è uscita dalla carreggiata andando a svellere una pianta ed arrestandosi sul bordo della strada. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco e da operatori dei servizi di ambulanza; accertamenti eseguiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Olgiate Comasco (Como).

Calcio / Coppa Svizzera, Ticino crivellato: avanti solo Lugano e Bellinzona

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Ecatombe di ticinesi nel sabato dei 32.i di finale per la Coppa Svizzera di calcio 2023-2024: sulle cinque squadre impegnate, promossi al turno successivo i soli Lugano (7-0 al Gunzwil; tre reti, tuttavia, fra 89.o e 94.o) e Bellinzona (4-0 al Buchs). Eiminati, per contro, Mendrisio (1-3 contro il Kriens), Malcantone (1-2 contro il Tuggen) e Taverne (0-3 contro il Brühl). Domani in campo il Collina d’Oro, chiamato all’impresa impossibile contro il Wil.

71-jähriger stürzt mit seinem Auto rund 100 Meter einen steilen Abhang hinunter

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Am Samstag (19.08.2023), kurz nach 8 Uhr, wurde auf einer Lichtung unterhalb des Sälsweg ein verunfalltes Auto und ein lebloser Mann aufgefunden. Der ausgerückte Notarzt der Rega konnte nur noch den Tod des Mannes feststellen. Beim Mann handelt es sich mutmasslich um einen 71-jährigen Vermissten.

Ein Angehöriger meldete am Freitagabend der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen, dass er nach regelmässigem Kontakt seit einigen Stunden nichts mehr vom 71-jährigen Mann gehört hatte. Dieser war mit Arbeiten auf einer Alp beschäftigt. Es kam der Verdacht auf, dass der 71-Jährige mit seinem Auto einen steilen Abhang hinuntergestürzt sein könnte, weshalb mit Drohnen, der Alpinen Einsatzgruppe und weiteren Mitarbeitenden der Kantonspolizei St.Gallen in Zusammenarbeit mit der Rega und der Alpinen Rettung eine Suchaktion gestartet wurde.

Diese wurde in der Nacht auf Samstag unterbrochen und am Samstagmorgen fortgeführt. Mittlerweile konnte das Auto und mutmasslich der 71-jährige Autofahrer auf einer Lichtung in unwegsamen Gelände unterhalb des Sälsweg aufgefunden werden. Gemäss jetzigen Erkenntnissen dürfte der Mann mit seinem Auto auf dem Sälsweg unterwegs gewesen sein. Aus zurzeit unbekannten Gründen geriet sein Auto dabei von der Fahrbahn ab und fuhr erst ein Wiesenbord hinunter, ehe es rund 100 Meter den steilen Abhang hinunterstürzte.

Der 71-Jährige zog sich dabei tödliche Verletzungen zu. Der genaue Unfallhergang ist noch unklar und wird nun von Spezialisten der Kantonspolizei St.Gallen untersucht. Für die Bergung des Autos musste ein spezieller Aussenlast-Helikopter aufgeboten werden.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo SG

Oltrona San Mamette (Como), “pusher” perde merce e… negozio

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Se puoi prendere lo spacciatore, benissimo; ma va egualmente bene se al malvivente togli il negozio (in questo caso, il bivacco nei boschi) e la merce (non solo in questo caso, la droga e gli strumenti per confezionarla). A nuovo bersaglio, giovedì 17 agosto, gli effettivi dell’Arma dei Carabinieri stazione di Appiano Gentile (Como) che, in concorso con uomini dello squadrone “Cacciatori di Calabria”, hanno sventrato un altro tra i bivacchi strategicamente distribuiti nelle zone boschive del Comasco, qui in prossimità della Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone”: il “pusher” è sì riuscito a dileguarsi nella vegetazione – pare che i bivacchi vengano attrezzati e dotati di un’uscita posteriore -, ma dovendo abbandonare i materiali di uso comune per l’attività illecita, dalle parti asportabili della struttura ad un coltello utilizzato presumibilmente per il taglio delle dosi e come arma, e soprattutto il… magazzino delle merci. In un borsello del quale lo spacciatore si era disfatto, forse nella speranza di un successivo recupero, sono stati trovati un bilancino di precisione, eroina per 69 grammi, hascisc per 80 grammi circa e cocaina per 30 grammi. Di più, gli inquirenti sembrano avere idee ben chiare circa l’uomo in fuga, circa il quale viene detto essere stato “individuato un soggetto di origine straniera”. In immagine, i resti di un bivacco abbandonato precipitosamente.

Lago di Lugano: alghe “anomale” ed irritanti, avvertenza ai bagnanti

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Le meduse no: ci sono, ma danno non fanno. Le alghe sì: ci sono, e sono urticanti. Confermata nel tardo pomeriggio di oggi, per voce dei vertici dell’“Autorità di bacino” del Ceresio, la natura delle ampie striature di color verde (con possibile tendenza al giallo ocra) rilevate soprattutto nella zona settentrionale del Lago di Lugano: la colorazione è anomala e risulta essere stata causata da cianobatteri “sviluppatisi rapidamente”, a causa delle temperature elevate, al pari di quanto avvenuto – ma in aree ristrette – durante il 2022; a controfirmare il primo esito delle indagini condotte sono stati gli esperti del Laboratorio cantonale. La situazione è tenuta sotto controllo con particolare puntualità anche per via del fatto, come rileva Marzio Riva nel ruolo di comandante dei Pompieri Melide, che il fenomeno “può sparire nell’arco di poche ore” (ed anzi, sussiste il rischio di spostamenti repentini al di là ed al di qua del confine di Stato). La raccomandazione: stante il rischio di conseguenze fisiche da contatto, i bagnanti evitino accuratamente di addentrarsi nelle aree in cui sono presenti tali alghe, prestando ad esempio attenzione ad evitare le acque stagnanti ed in cui non vi è traccia di corrente.

Fuori strada con il Suv, fiduciario del Luganese muore in Sardegna

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.23) L’impatto con una protezione sul lato della carreggiata, l’uscita dal sedime stradale, i ripetuti ribaltamenti del mezzo, ed il conducente che viene proiettato all’esterno dell’abitacolo, ricadendo a distanza di una ventina di metri dal veicolo mentre quest’ultimo si adagia in uno stagno. Tragica la fine di un 50enne luganese, deceduto alle ore 23.15 circa di ieri nella periferia di Cagliari (Sardegna, Italia), località Macchiareddu-Grogastu zona Macchiareddu, lungo la dorsale consortile omonima mentre era alla guida di un “Mitsubishi Pajero”: fonti consultate dal “Giornale del Ticino” indicano che la vittima è stata identificata come Luigi Paolo Fabio Mameli, nato in Svizzera da genitori per l’appunto sardi, laurea in economia ed attività professionale quale fiduciario commercialista, ultimo domicilio a Vico Morcote, operativo con società a Lugano ed a Sankt Moritz e tornato nell’isola per le vacanze estive. Tempestive ma inutili le operazioni di soccorso portate da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, agenti della Polizia locale di Cagliari città metropolitana e uomini dei Vigili del fuoco con un’unità di sommozzatori. La dinamica dell’incidente, avvenuto a distanza di una cinquantina di chilometri dal Comune di Domus de Maria (provincia del Sud Sardegna) dove Luigi Paolo Fabio Mameli disponeva di un alloggio, è oggetto di accertamenti.

Acque del Ceresio, chi si rivede: medusa cinese insidia il ticinese

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Era già stata sgradita ospite del Ceresio qualche anno fa, ed è tornata a manifestarsi in questi giorni. Indiscutibile la forma, agevole il riconoscimento per colore (biancastro) e superficie (traslucida): trattasi di una medusa dalle piccole dimensioni e che arriva da lontano (Cina). Tranquillizzante il responso degli esperti, come indicano fonti dell’Autorità di bacino: trattasi di esemplari di “Craspedacusta Sowerbii”, famiglia delle Olindiidae, non urticanti e dunque di nessun pericolo per i bagnanti. D’accordo, ma perché proprio qui? Concomitanza di più fattori: è un tipo di medusa che si propaga in contesti da acque calme (laghi) o a scorrimento lento (fiumi e pozze), ed alla cui proliferazione concorre l’innalzamento della temperatura dell’acqua. Tutto “okay”, ad ogni modo.

Frana la roccia, comasco precipita per decine di metri: è grave

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Ancora non definita la prognosi per l’escursionista 58enne abitante ad Olgiate Comasco (provincia di Como) che ieri, pochi istanti dopo essere giunto sulla cresta della montagna tra Punta Tresero e Punta Pedranzini in Valfurva e nell’omonimo Comune (provincia di Sondrio), è precipitato nel sottostante dirupo per alcune decine di metri, a quanto risulta per l’improvvisa disgregazione del supporto roccioso sotto i suoi piedi. Dell’episodio è stata testimone una giovane congiunta, che ha dato l’allarme facendo intervenire le squadre di soccorso. L’uomo è stato individuato, recuperato con ogni cautela e trasferito all’ospedale di Bolzano; gravi i traumi riscontrati. Assistenza medica e psicologica è stata nel frattempo prestata anche alla giovane.

Bregaglia, ritrovata viva l’escursionista sparita nella zona di Maloja

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Mobilitati con successo due elicotteri della “Rega”, squadre del “Soccorso alpino svizzero”, cani da ricerca ed agenti della Polcantonale Grigioni per l’individuazione e per il salvataggio di un’escursionista la cui scomparsa era stata denunciata nella serata di ieri dal gerente di una struttura alberghiera a Sils in Engadina. La donna, 68 anni, cittadina germanica, è stata individuata e soccorsa stamane in una zona impervia del territorio comunale di Bregaglia frazione Maloja, nella parte superiore della Val da Pia; decisivo l’utilizzo di una termocamera. Per il recupero della 68enne, apparsa disorientata e con problemi fisici causa disidratazione, è stato utilizzato il verricello da un elicottero; a seguire il trasferimento alla struttura nosocomiale dell’Alta Engadina in Samedan.

Hockey / Tornei e amichevoli, vincono Ambrì (a fatica) e Lugano

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Grappoli di reti negli odierni appuntamenti delle ticinesi in vista della stagione 2023-2024 nell’hockey professionistico. Al quadrangolare di Straubing (Germania), un solido terzo periodo (3-0 il parziale) vale al Lugano di National league l’affermazione per 8-5 sull’Ingolstadt, finalista nello scorso campionato in massima serie germanica (Del; era giunto secondo anche nella fase regolare del torneo); per i bianconeri doppietta di Arttu Ruotsalainen – autore anche di due assist – e singoli timbri di Markus Granlund, Mirko Müller, Michael Joly (in “power-play”), Joey LaLeggia, Matthew Verboon e Julian Walker; confronto in equilibrio sino al 4-5 ad un paio di minuti dal secondo intervallo, ed anzi trovandosi il Lugano a rincorrere in tre circostanze; poi il ribaltamento della tendenza e la volata sino a buon margine. Mezza sorpresa dall’amichevole di Bellinzona tra i “nuovi” Bellinzona Rockets e l’AmbrìPiotta, cadetteria contro “élite” dell’Elvezia discatoria: padroni di casa avanti per 3-1 sino a sei minuti e mezzo dall’ultima sirena, poi reazione dei leventinesi (invero con ampio pacchetto di titolari lasciati a riposo per esperimenti di rotazione), rimonta e sorpasso nel volgere di meno di quattro minuti. La successione delle reti: 14.01, William Hedlund, 1-0; 19.31, Kyle Demuth, 2-0; 24.52, Manix Landry, 2-1; 28.28, Stephan Deluca, 3-1, 53.30, Yannick Brüschweiler, 3-2; 54.51, Dario Bürgler, 3-3; 57.26, Laurent Dauphin, 3-4. Infortunio, nelle file dell’AmbrìPiotta, per il 19enne Olmo Pietro Albis, difensore italiano (è un piemontese di Pinerolo) dal percorso pieno nelle giovanili biancoblù).

Lugano capitale dei “radar”: arriva una settimana da “clic” in ogni dove

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Tanto, tanto Luganese nel giro dei controlli mobili della velocità per la settimana corrente tra lunedì 21 e domenica 27 agosto, secondo programma stilato e diffuso dai vertici della Polcantonale. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Torre e Camperio; nel Distretto di Leventina, Airolo, Quinto, Bedretto, All’Acqua, Faido e Giornico; nel Distretto di Bellinzona, Castione e Bellinzona; nel Distretto di Locarno, Porto Ronco, Ascona, Gordola, Riazzino, Muralto, Orselina, Locarno e Tegna; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio e Bignasco; nel Distretto di Lugano, Molino Nuovo, Monteceneri, Serocca d’Agno, Cassarate, Besso, Melano, Pregassona, Orino, Viganello, Breganzona, Garaverio, Savosa, Canobbio, Massagno, Paradiso, Morcote, Gentilino, Astano, Curio, Novaggio, Lugano-centro e Pambio-Noranco; nel Distretto di Mendrisio, Vacallo, Stabio, Chiasso, Mendrisio, Coldrerio, Castel San Pietro, Rancate, San Pietro di Stabio, Arzo e Genestrerio. Cinque infine – a Campra, ad Ambrì, ad Avegno, a Canobbio ed a Coldrerio – i controlli con apparecchiature semistazionarie.

General in Italien nach angeblich homophoben und rassistischen Äusserungen gefeuert

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Der General Roberto Vannacci, Leiter des militärgeographischen Instituts in Italien, veröffentlichte ein Buch im Selbstverlag. Darin bezeichnet er Homosexuelle als “nicht normal”, wettert gegen eine angebliche “Diktatur der Minderheiten”, Umweltschützer und Einwanderer. Das hat Konsequenzen.

Nach massiver Kritik an seinen rassistischen und homophoben Äusserungen ist ein italienischer General gefeuert worden. Der 54-jährige General, der ohne das Wissen der Armeeführung ein Buch im Selbstverlag veröffentlicht hatte, hat nach nur zwei Monaten Dienstzeit seinen Posten als Leiter von Italiens militärgeographischem Institut räumen müssen, berichteten italienische Nachrichtenagenturen am Freitag. Das Verteidigungsministerium in Rom dementierte die Informationen auf Anfrage von AFP nicht.

Auf jeden Fall, sagt Vannacci, würde ich das Buch “ohne Probleme umschreiben. Ich hatte noch nie Angst vor meiner Meinung: Ich kann sie vor jedem vertreten. Das bedeutet nicht, dass ich nicht bereit bin, bestimmte Aspekte zu widerrufen, wenn mich jemand dazu zwingt. Aber lassen Sie mich Ihnen etwas sagen”. Das heißt: “Ich habe in der ganzen Welt für mein Land und an der Seite vieler Völker gekämpft. Ich habe viele gerettet, ich habe ihnen beigestanden. Ich habe mein Leben und das meines Volkes riskiert. Ich habe nichts gegen diese Ethnien, das ist für mich selbstverständlich und ich muss es nicht beweisen. Mein Werdegang spricht für mich. Als ich im Irak gegen den Islamischen Staat gekämpft habe, habe ich für die Iraker nicht klein beigegeben, ich habe es getan, als wäre es meine Heimat. Ich tat es auch in Afghanistan, in Ruanda, in Somalia, wo ich mich um die Ausbildung von regierungsfreundlichen Somaliern kümmerte, ich lebte mit ihnen, schlief mit ihnen, wir kämpften zusammen. Ich habe keine Vorurteile gegen irgendeine Bevölkerung. Aber sagen Sie mir nicht, dass wir alle gleich sind, denn das sind wir nicht. Die Welt ist auch deshalb so schön, weil sie so vielfältig ist”.

Stadt Schaffhausen SH: Zeugenaufruf zu schwerer Körperverletzung

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Am Donnerstagmorgen (17.08.2023) ist beim Bushof in der Stadt Schaffhausen eine schwer verletzte Frau aufgefunden worden.

Die eigentliche Tat hat sich mutmasslich kurz zuvor im Bereich Vorstadt zugetragen. Eine Person wurde zwischenzeitlich verhaftet. Die Schaffhauser Polizei sucht Zeugen dieses Vorfalls.

Am Donnerstagmorgen (17.08.2023) um ca. 09.30 Uhr konnte beim Bushof beim Bahnhof Schaffhausen eine Frau mit erheblichen Kopfverletzungen aufgefunden und in Spitalpflege gebracht werden. Abklärungen zufolge wurde sie in den frühen Morgenstunden im Bereich Vorstadt von einem 55-jährigen Mann verletzt. Der mutmassliche Täter konnte durch die Schaffhauser Polizei gleichentags verhaftet werden.

Erste Ermittlungen ergaben, dass es sich um ein Beziehungsdelikt handeln dürfte.

Die Schaffhauser Polizei bittet Personen, die Angaben zur Tat oder der verletzten Frau machen können, sich unter der Telefonnummer +41 52 624 24 24 zu melden.

Colpo di stiletto / Hockey di agosto, risultato mio non ti conosco

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Facce perplesse tra tifosi di fede hockeystica bianconera al solito bar, questo pomeriggio, quando all’ennesimo “refresh” del cellulare sulle pagine del “Teletext” Rsi è comparsa la notizia della sconfitta del Lugano all’esordio nel quadrangolare di Straubing (Germania), avversario l’Ingolstadt. Dal tabellino, pubblicato in seconda battuta, è emerso invece che quell’8-5 era da interpretarsi come un 5-8, e che dunque il Lugano aveva vinto. Post scriptum: dev’essere ancora in giro nella zona dell’autosilo di via Serafino Balestra l’amico italiano che, avendo puntato una centella sul Lugano con un “bookmaker” di Tricoloria, alla lettura del solo risultato si era disfatto della ricevuta della scommessa e, alle ore 18.50 quale ultimo rilevamento, ancora stava camminando con gli occhi puntati a terra…

Bergdrama in Bisisthal (Kanton Schwyz): Todesopfer identifiziert

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Am letzten Wochenende ist eine Person in den Bergen bei Bisisthal ums Leben gekommen.

Am Samstag, 12. August 2023 stürzte ein Mann im felsigen Gebiet der Seeplanggen in Bisisthal in die Tiefe und verstarb aufgrund der erheblichen Verletzungen. Inzwischen konnte die Identität der Leiche geklärt werden. Beim verunglückten Berggänger handelt es sich um einen 22-jährigen belgischen Staatsangehörigen.

Escursione tragica, 46enne del Varesotto muore in montagna

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Un 46enne abitante a Samarate (Varese) frazione San Macario ha perso la vita questa mattina sulle montagne della Val Sermenza, parte del complesso della Valsesia (provincia di Vercelli), in séguito alla caduta in un dirupo. La vittima si chiamava Alessandro Mescia ed era noto, oltre che per l’attività professionale in àmbito assicurativo, come valido agonista nelle corse su strada, dai 10 chilometri alla maratona, e come promotore di eventi. Inutili i tentativi di rianimazione praticati dai sanitari che erano giunti in elicottero sul luogo dell’incidente.

Valle Vigezzo (Vco), trovata morta l’escursionista milanese scomparsa

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Il corpo senza vita di un’escursionista milanese, la 49enne Alessia Protospataro, è stato trovato ieri, giovedì 17 agosto, nell’alveo del rio Melezzo in Valle Vigezzo (Verbano-Cusio-Ossola). Le ricerche della donna, con il concorso di varie unità tra cui Vigili del fuoco, Guardia di finanza, “Soccorso alpino” civile e Protezione civile, erano scattate giovedì 10 agosto su allarme lanciato dal gerente un “bed&breakfast” di Domodossola (Vco) in cui la donna aveva preso alloggio per una vacanza. L’ultima traccia evidente di Alessia Protospataro era giunta da immagini di una videocamera alla cabinovia della Piana di Vigezzo; da quel momento nessun’altra informazione utile, essendosi nel frattempo spento il cellulare che la 49enne aveva con sé.

Fed e Cina fanno tremare le Borse, Zurigo sott’acqua ma al recupero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) Messaggi in larga prevalenza negativi sia dall’interno (serie di semestrali al margine basso delle aspettative) sia dall’esterno (incertezze dettate dalle “minute” della “Federal reserve” statunitense su possibili ed altri aumenti dei tassi, ed inoltre il vento di crisi che giunge dalla Cina sul mezzo “default” del colosso “Evergrande”) quali fattori determinanti in un venerdì borsistico ancora a tinte grigie e che, per quanto riguarda Zurigo, ha trascinato lo “Swiss market index” sino a quota 10’749.38, con perdita ben superiore alla figura intera, a meno di tre ore dalla chiusura delle contrattazioni; da quel momento una sia pur parziale risalita, chiusura su quota 10’839.06 punti, perdita nell’ordine dello 0.42 per cento, settimana da “meno 2.19” per cento, saldo negativo pari al 2.85 per cento sul periodo delle 52 settimane (per riferimento, il minimo del 2023 risale a tre mesi addietro, 11’616.37 punti alla data di lunedì 15 maggio). Listino primario quasi per intero sott’acqua: in difesa “Swisscom Ag” (più 0.23 per cento), “Nestlé Sa” (più 0.54) e “Geberit Ag” (più 0.29) soprattutto; sotto martellamento pesante “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.41 per cento a 122.65 franchi il pezzo; era a 161.10 franchi il pezzo ancora venerdì 12 maggio).

Sofferente anche l’allargato, dove si affossa il titolo “Mobilezone Ag” (meno 5.15 per cento) su risultati discreti ma lontanissimi dall’essere soddisfacenti nelle attività in Germania; in sbandata (meno 18.75, massima escursione negativa intorno al 22 per cento) ancora “U-blox Ag”; in “rally”, per contro, “DocMorris Ag” che aggiunge un 10.96 per cento alla quotazione e torna oltre i 60 franchi per azione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.65 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.42; Ftse-100 a Londra, meno 0.65; Cac-40 a Parigi, meno 0.38; Ibex-35 a Madrid, meno 0.19. Situazione più tranquilla a New York: Nasdaq, meno 0.35; “Dow Jones”, più 0.12; S&P-500, meno 0.09. Cambi: 95.86 centesimi di franco per un euro, 88.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in tuffo al controvalore teorico di 22’935 franchi circa per unità.

Logica, quo vadis? / Occhio alla data di scadenza. Ah, ma non esiste…

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In tempi di dilagante intelligenza artificiale, ogni tanto servirebbe un po’ di intelligenza umana, almeno sui fondamentali della quotidianità che coincidono spesso con informazioni acquisite nell’infanzia. “30 giorni a novembre…” è l’“incipit” della filastrocca che avrebbe evitato una figuraccia all’ignoto – ma licenziabilissimo – responsabile dell’aver apposto una data di scadenza all’oltremodo improbabile “31 settembre 2023” su prodotto reperito in ordinario scaffale di ordinario punto-vendita della grande distribuzione organizzata; licenziabilissimo, si ripete, perché privo di attitudine al controllo sulle referenze e perché non vi è motivo per non credere che chi sbaglia su un giorno inesistente sbaglierà, prima o poi, su una data esistente, lì sì a mostruoso danno del consumatore.

Val Grande (Vco), riportato a valle l’escursionista feritosi in quota

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.55) Lunedì era partito per un’escursione verso la zona del Pian Cavallone, in Val Grande (Verbano-Cusio-Ossola), territorio pertinente al Comune di Intragna; il giorno dopo aveva parlato al cellulare con un’amica e riferito di aver perso i punti di riferimento; poi, da parte sua, niente più comunicazioni, dal che l’avvio di ricerche ad ampio spettro. Potrà raccontare di un Ferragosto 2023 per nulla convenzionale, da oggi in poi, il 53enne milanese che, dopo ricerche condotte per un giorno e per una notte e dopo individuazione in zona impervia ma senza possibilità di immediato recupero da parte dei soccorritori, è stato infine “agganciato” e riportato a valle nelle scorse ore: l’uomo era infatti riuscito a fornire una posizione precisa, indicando tuttavia di aver riportato traumi ad una gamba e di trovarsi pertanto in condizioni precarie. Alle attività di ricerca, nel corso dei quali sono state perlustrate le aree di vari alpeggi (da Curgei a Varola, dalla Soliva a Pobbie) e le tracce dei sentieri più conosciuti, hanno concorso specialisti con l’elicottero “Drago 153” dall’aeroporto della Malpensa, effettivi della Guardia di finanza parimenti con un elicottero, uomini dell’Arma dei Carabinieri ed operatori della Protezione civile; il primo contatto visivo – sia pure a distanza – ha avuto luogo grazie a tre soccorritori che erano rimasti in presidio mobile durante la notte; in ultimo, il recupero.

Fino Mornasco (Como), incidente con esito tragico: morto lo scooterista

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Tragicamente corretta era stata la prima percezione da parte dei sanitari giunti a soccorso: per lui, scooterista venuto a collisione frontale con un’auto, poche erano le speranze di sopravvivenza; ed è infatti deceduto al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) il 42enne che alle ore 11.51 circa di mercoledì 16 agosto, in séguito all’impatto avvenuto lungo via Campagnola a Fino Mornasco (Como), era rimasto esanime sull’asfalto. La vittima, Simone Salvati, abitava a Lipomo, Comune della cintura del capoluogo lariano. Soccorsi portati da operatori del “118” insieme con effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù (Como).

Gallarate (Varese), schianto esiziale: ciclomotorista muore dopo il ricovero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.43) È deceduto stamane al “Circolo” di Varese, dove era stato trasferito in codice rosso, il ciclomotorista rimasto esanime sull’asfalto ieri pomeriggio in séguito alla collisione tra il suo dueruote ed un’auto a Gallarate (Varese), rotatoria di intersezione tra viale Cardinale Ildefonso Schuster e via Cappuccini. La vittima si chiamava Michele Valente, aveva 33 anni, era originario di Fagnano Olona ed abitava nella limitrofa Cardano al Campo (Varese); sull’esito dell’impatto il suo mezzo di locomozione era stato sbalzato alla distanza di oltre 20 metri. Ferito, ma con lesioni dalla minore entità, anche il 23enne conducente della vettura. I soccorsi, nell’immediatezza dell’incidente avvenuto poco prima delle ore 18.00, erano stati portati da operatori dei servizi locali di ambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate.

Italiano, quo vadis? / Provate a dirci quale sarebbe stata l’alternativa…

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C’è chi lo considera un pazzo, c’è chi non ne sopporta atteggiamenti e carattere, c’è chi lo venera. Indiscutibilmente divisivo, Marco Castoldi in arte “Morgan”, compositore e cantante; cosa che in qualche modo si conferma con il cartellone di lancio di un suo prossimo concerto a Salsomaggiore Terme (Parma, Italia), dove Morgan si esibirà… “da vivo” anziché “dal vivo”. Un concerto “da morto”, in effetti, non rientra nella categoria del probabile…

Immigrazione fuori controllo, Lega sulle barricate: «Cambiare registro»

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Ripristino della sorveglianza completa e sistematica dei confini, ripresa del controllo sul fenomeno dell’immigrazione “fuori controllo” e che non risponde ai bisogni reali dell’economia (“se si continua a lamentare la carenza di manodopera specializzata, ciò significa che sono “sbagliati” gli stranieri che arrivano a frotte”), non esclusa una verifica puntuale e concreta sul frontalierato “così come votato dal Popolo nel 2014”. Così in serata, con una nota-stampa, i vertici della Lega dei Ticinesi nel prendere atto “con sconcerto, ma senza sorpresa” dei dati migratori pertinenti al primo semestre 2023, in ispecie le “quasi 50’000 persone” giunte in Svizzera ossia “10’000 in più rispetto allo stesso periodo del 2022; in aggiunta, rilevata l’esplosione degli ingressi clandestini in Ticino, 1’486 in luglio (erano stati 1’125 il mese precedente). “Eccessi” che, nell’opinione espressa da via Monte Boglia in Lugano, si rivelano “perniciosi in ogni àmbito: mercato del lavoro, sicurezza, spesa pubblica, coesione sociale, infrastrutture, traffico, inquinamento, consumo di risorse, cementificazione, approvvigionamento energetico, costi dell’alloggio, sistema scolastico, sistema sanitario, et cetera”.

Tödlicher Unfall in Ennenda (Kanton Glarus): Frau hat sich auf Gleise gelegt

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Am Sonntag, den 13. August, um 22.15 Uhr, verstarb in der oberen Allmeind in Ennenda eine zurzeit unbekannte weibliche Person.

Nach bisherigem Kenntnisstand begab sich eine Frau auf die Gleise bei der Eisenbahnbrücke, wo sie vom Regionalzug in Richtung Linthal tödlich erfasst wurde. Es bestehen keine Anhaltspunkte auf eine Fremdeinwirkung. Die Identität der Verstorbenen konnte noch nicht geklärt werden. Der Leichnam wurde ins Institut für Rechtsmedizin Zürich IRMZ überführt. Die Untersuchungen sind im Gang.

Signalement der unbekannten Frau: Ca. 70-80-jährig, 160 Zentimeter gross, feste Statur, hellhäutig, dunkelgraue Kurzhaarfrisur, schwarze Brille, trug eine schwarze Faserpelzjacke, hellgraue ¾-Hosen und Sandalen.

Zeugenaufruf Allfällige Beobachtungen oder Hinweise zur Identität der Verstorbenen sind an die Kantonspolizei Glarus, Tel. 055 / 645 66 66, zu richten.

L’editoriale-bonsai / Galleria di base, dove chi viaggia val meno d’un “pallet”

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Preoccupazione esprimono i vertici di “TicinoTurismo” dopo l’annuncio della necessariamente prolungata chiusura del “tunnel” ferroviario di base al San Gottardo quale conseguenza del deragliamento parziale di un convoglio-merci, giusto una settimana fa: si rischia di pagare dazio pesante – è il succo di una nota-stampa diffusa nel pomeriggio – sul finale della stagione estiva e sull’ingresso del periodo autunnale, in fondo con l’“AlpTransit” la gente si era abituata e l’ora in più via vecchio tracciato potrebbe risultare indigesta. Perplessità manifesta Claudio Zali, consigliere di Stato, andando secco sui malleoli di coloro che spacciarono l’investimento da 20 miliardi di franchi come una conquista per il traffico passeggeri mentre “ogni volta ci viene ricordato – così ai microfoni Rsi, virgolettato di sintesi – che il senso principale dell’“AlpTransit” consiste nel favorire il traffico-merci e solo in seconda linea quello delle persone” (com’è noto, il blocco per i viaggiatori è al momento “sine die” e, ad ogni modo, un ripristino è da ipotizzarsi non prima del nuovo anno). Irritazione manifestiamo infine noi, umili utenti che hanno subito aumenti su aumenti e continui riallineamenti del servizio su rotaia, scoprendo che un’opera da manciate di miliardi di franchi aspirati dalle casse pubbliche è talmente fragile da finire fuori servizio, come un qualunque ascensore da condominio, al primo, primissimo intoppo.

Bregaglia, l’ultima fattura dal Cengalo: tre anni per il risanamento

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Contributo cantonale da circa 652’000 franchi, sugli 815’000 franchi previsti nel complesso, per il progetto coordinato in àmbiti forestale ed agricolo ed a risanamento di varie aree della frazione Bondo in Comune di Bregaglia ossia laddove, sulle conseguenze della frana staccatasi dal Pizzo Cengalo nel 2017, parte del territorio sul lato occidentale di Bondo era stata utilizzata come discarica dei materiali scesi a valle. Nell’intervento, oltre al ripristino dei sedimi ed al completamento delle strade agricole (per un totale di 1’900 metri lineari, di cui 1’700 con superficie in ghiaia e 200 con superficie pavimentata), è previsto anche lo smantellamento dei percorsi che erano stati realizzati a titolo provvisorio ed in forza del diritto di necessità; da demolirsi, in particolare, il tracciato per ingresso ed uscita dei ribaltabili utilizzati per il trasporto dei detriti ed il ponte di emergenza. Considerandosi la particolare complessità delle operazioni, compreso il ripristino della golena sottostante il citato ponte di emergenza, i tempi tecnici di esecuzione sono stimabili in tre anni.

Lugano: doppio annegamento nel Ceresio, identificate le vittime

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Identificate formalmente – di questo pomeriggio l’informativa dal portavoce della Polcantonale – le due persone annegate mercoledì 9 agosto nelle acque del Ceresio a Lugano, dirimpetto alla frazione Figino, zona Pian Roncate, ed i cui corpi erano stati recuperati poco dopo le ore 9.00 del giorno successivo grazie all’opera dei sommozzatori della Polcantonale e degli specialisti del salvataggio da Lugano e da Mendrisio: si tratta di una 41enne cittadina thailandese con residenza in Francia e di un 60enne cittadino francese parimenti residente in Francia. I cadaveri della coppia, in soggiorno nel Sottoceneri, erano stati individuati a distanza di circa 130 metri dalla riva e ad una profondità di 60 metri.

Logistica e trasporto intermodale, Lugano pronta a tornare… capitale

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Motori accesi da oggi per la sesta edizione dell’evento “Un mare di Svizzera”, evento congressuale dedicato a logistica ed ai trasporti sull’asse sud-nord e posto quest’anno in calendario alla data di lunedì 2 ottobre, “Lac” in Lugano la sede. Temi prioritari dell’appuntamento, alla cui organizzazione concorrono i vertici dell’“Associazione svizzera trasportatori stradali-Astag”, sezione Ticino in primo piano: ruolo dell’autotrasporto, affermazione del polo logistico del Nord-ovest d’Italia con fulcro sul sistema portuale dell’Alto Tirreno, funzioni strategiche di due regioni italiane (Lombardia e Piemonte) e del Ticino quali “terre di mezzo”. Programma in corso di definizione. In immagine, un momento della scorsa edizione del convegno.

Castiglione Olona (Varese), investito mentre attraversa la strada: è grave

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Codice rosso per il ricovero di un 68enne che alle ore 6.17 circa di oggi, durante l’attraversamento della Strada provinciale numero 233 “Varesina” in territorio comunale di Castiglione Olona (Varese) e meglio nel tratto localmente noto come via Cesare Battisti, è stato falciato da una moto in transito. Ferito, ma con lesioni giudicate di media gravità e non tali da costituire rischio per la vita, anche il 37enne che si trovava alla guida del dueruote. Assistenza medica a cura di operatori della “Croce rossa italiana” e della “Sos Malnate”. Il 68enne, trasferito d’urgenza al “Circolo” di Varese, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

Borse in calo, Zurigo preoccupa. Allargato, il gran giorno di “Schaffner”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.26) Sofferenza continua, in un agosto sino ad ora avarissimo di soddisfazioni, sul primario della Borsa di Zurigo che torna ad arretrare a blocco compatto, una sola presenza in cifra verde (“Alcon incorporated”, più 1.23 per cento), largamente sotto misura “Abb limited” e “Geberit Ag” (meno 2.72 e meno 5.60), evidenza data da uno “Swiss smarket index” sui 10’884.89 punti cioè in flessione pari allo 0.98 per cento. Dall’allargato il caso del giorno: per effetto del lancio di un’offerta pubblica di acquisto, mittente la svizzero-statunitense “Te connectivity limited”, letteralmente esplosivo il titolo “Schaffner holding Ag”, in ultimo sui 493.00 franchi il pezzo con balzo pari al 74.82 per cento; “rara avis” ad ogni modo, in contesto dal prevalente orientamento al ribasso; da seguirsi i movimenti attorno a “DocMorris Ag”, la cui semestrale – pur in perdita – è risultata in linea con le aspettative e sembra confermare un assestamento in vista del programmato rilancio nel 2024; perlomeno, questo sono parsi credere gli investitori, riaffluiti sul pezzo con rialzo pari al 7.85 per cento. Non diverso il passo nelle altre piazze, stante il mal comune delle cattive sensazioni giunte dopo l’esame delle ultime “minute” della “Federal reserve” statunitense: Dax-40 a Francoforte, meno 0.71 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.03; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, meno 0.94; Ibex-35 a Madrid, meno 0.78. Limature fra lo 0.17 e lo 0.41 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.62 centesimi di franco per un euro, 87.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in tuffo a 24’635 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Castelveccana (Varese), escursionista cade sul Ganna: se la caverà

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 1.48) Dramma sfiorato ieri pomeriggio sul Ganna, in provincia di Varese e meglio sui contrafforti della “spalla” rocciosa che sovrasta Porto Valtravaglia e Castelveccana, dove un’escursionista 53enne è precipitata lungo un dirupo per alcuni metri, urtando ripetutamente contro sassi e spuntoni ed arrestandosi su un provvidenziale terrazzino naturale. Intervento con unità di più enti, tra cui operatori del “Soccorso alpino” civile (stazione di Varese della Delegazione lariana) e specialisti dell’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como). Alle ore 16.30 circa la fine delle operazioni sul posto ed il decollo dell’elicottero in direzione del “Sant’Anna” in San Fermo della Battaglia (Como). Significativi i traumi riscontrati alla 53enne. In immagine, una fase dei soccorsi.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri, un nome una corona: Marco Rossi

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250.5 punti in un ciclo di finale ad eliminazione – a confronto gli otto migliori usciti dalle tre categorie impegnate nella giornata, cioè Iuniores, Élite e Veterani – sono valsi a Marco Rossi il titolo di “re del tiro”, ieri sul campo del poligono di Bioggio frazione Iseo, nell’atto conclusivo del concorso individuale di tiro sportivo 2023, disciplina fucile alla distanza di 50 metri: una piacevole e sportivissima rivincita per l’agonista “momò” (da Rancate) che, poco prima, si era dovuto accontentare della piazza d’onore tra gli Élite ad un’incollatura dal vincitore Marco Zimmermann da Tenero-Contra frazione Contra (297 punti contro 298; terzo posto per Daniela Pandiscia da Mezzovico-Vira frazione Mezzovico a quota 293); Marco Zimmermann, qui, ha chiuso infatti secondo e davanti a Michele Rossi da Gordola. Gli altri risultati (10 ammessi per categoria dopo le qualificazioni decentralizzate su programmi da 30 colpi): fra i Veterani, mostruosi 297 punti – su un massimo a 300 – di Emanuele Alberti da Melide, a seguire Ronald Jucker da Losone (293) ed Ilvo Junghi da Cadempino (289 al pari di Andrea Merzaghi da Vernate: decisivo il maggior numero di coilpi centrali); testa-a-testa appannaggio di Martina Rivera da Biasca (294 punti) su Fabio Pasinetti da Losone (293) tra gli Iuniores, con terza moneta a Mattia Betti da Ponte Capriasca (289). In immagine, il podio del “re del tiro”.

Tragedia nel Lecchese, ragazza annega davanti agli occhi delle sorelle

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(ULTIMO AGGIORNAMNENTO, ORE 17.39) Le speranze erano morte già nella prima serata di ieri, quando gli ultimi sommozzatori – all’opera anche squadre fatte giungere da Genova e da Torino – erano rientrati a riva senza informazioni utili così come nessun dato significativo era giunto dalla ricognizione dell’elicottero dei Vigili del fuoco; e questo pomeriggio, alla profondità di 20 metri circa ed a distanza di otto metri dalla sponda davanti all’abitato di Mandello del Lario (provincia di Lecco), della ragazzina scomparsa nelle acque del Lago di Como è stato individuato e recuperato il cadavere. La vittima è una 11enne senegalese per origini, orfana di madre e che abitava a Bulciago (Lecco) con padre e due sorelle di poco maggiori; queste ultime si trovavano con la 11enne al momento della tragedia avvenuta alla foce del torrente Meria.

Fino Mornasco (Como): urto auto-moto, 42enne in condizioni disperate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.23) Sono disperate le condizioni di salute del motociclista 42enne – in prima istanza l’età era stata indicata in 35 anni – il cui dueruote, intorno alle ore 11.51 di oggi, è venuto a collisione con un’auto lungo via Campagnola (tratto iniziale della dorsale nota come via Guglielmo Marconi) a Fino Mornasco (Como). L’uomo, assistito da personale sanitario giunto sul posto insieme con una pattuglia dei Carabinieri e con unità dei Vigili del fuoco, è sotto trattamento di rianimazione al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Latitante rumeno arrestato a Como. Su di lui una condanna per rapina

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Rumeno, formalmente residente a Rho in provincia di Milano, ricercato dopo una condanna per rapina aggravata in provincia dell’Aquila cioè a distanza di quasi 700 chilometri dal punto in cui la sua esperienza di latitante si è conclusa questa mattina. Profilo e “curriculum” bell’e stampati per il 27enne che agenti della Polizia di Stato in Como (Squadra volanti) hanno intercettato e sottoposto a controllo dell’identità in via Cecilio, poco prima delle ore 9.00, con immediata evidenza dell’essere tale soggetto ricercato con ordinanza di custodia cautelare. Fermo, verifiche incrociate, indi un timbro: quello per l’ingresso in una cella del “Bassone”.

Due rapine arma alla mano, pregiudicato in manette nel Comasco

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In rapida successione, poco prima di Ferragosto, aveva colpito per due volte nel Comasco, prima in supermercato di Fino Mornasco e poi alla farmacia di Grandate, lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi”, e sempre impugnando un coltellaccio da cucina. Ad individuarlo ed a trarlo in arresto hanno provveduto uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Fino Mornasco, dopo rapida ed efficace indagine corroborata anche dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza nelle zone delle due rapine; inchiodanti, quali prove, i capi di vestiario ed i coltelli recuperati dalle forze dell’ordine. Il criminale, 40 anni, è pregiudicato; per lui la denuncia in stato di libertà.

Como, furto con… diretta telefonica: arrivano i poliziotti, ladri arrestati

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Non gli era possibile un intervento in prima persona, ma è stato scaltro: ha chiamato il centralino della Polizia di Stato, ha garantito una vera e propria cronaca in tempo reale circa gli spostamenti dei due ladri di cui aveva rilevato la presenza, e per di più ha descritto anche l’auto con cui i malviventi si stavano allontanando. Ad un privato cittadino gran parte del merito per l’arresto di due criminali, intorno alle ore 3.30 di ieri, nella zona di via Aldo Moro a Como; i malviventi sono stati infatti bloccati da alcuni agenti a brevissima distanza dal luogo dell’effrazione. Per loro, poi arrestati, non una novità: criminali di lungo corso, entrambi georgiani, uno titolare di permesso di soggiorno e l’altro invece clandestino.

Borse, la microreazione si spegne presto. Zurigo sul pari, New York frena ancora

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.43) Modesto lo scarto tra capofila e coda del listino primario alla Borsa di Zurigo, all’indomani di una seduta infausta, e modestissimo il beneficio come attestato dallo “Swiss market index” che, dopo aver varcato con decisione la soglia degli 11’000 punti, è rifluito in ultimo a quota 10’992.31 (più 0.06 per cento); di “Nestlé Sa” il ruolo da battistrada (più 1.18), sul fondo “Lonza group Ag” (meno 1.66). Movimenti laterali e dalla scarsa entità nell’allargato. Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano (in riapertura dopo la festività per l’Assunta), meno 0.93; Ftse-100 a Londra, meno 0.44; Cac-40 a Parigi, meno 0.10; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Flessioni conclamate anche a New York, al peggio sul Nasdaq (meno 1.15). Cambi: 95.75 centesimi di franco per un euro, 87.99 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’433 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Bastardi inside / Udc stroncata da “YouTube”. Per il motivo sbagliato…

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Nemmeno il tempo di raccogliere una prima manciata di visualizzazioni ed ecco che il video del brano “Das isch d’Svp”, fresco dell’esser stato reso pubblico come supporto alla campagna Udc per le Federali di ottobre (vedasi il “Filo di nota” qui pubblicato l’altr’ieri), è stato bloccato su “YouTube”. Motivo addotto, e che il consigliere nazionale Thomas Matter alias “Dj Tommy” – sua l’idea, sua la produzione – respinge schiantandosi tuttavia contro i fondamentali dell’intelligenza altrui: la brutalissima scopiazzatura da “We are family” delle “Sister Sledge”, con annessa violazione dei diritti d’autore. Ha torto Thomas Matter, ma sbagliano anche i proprietari della piattaforma: quel video era da eliminarsi, sì, ma per eccesso di bruttezza. E no, non si venga a dire che questa è la politica che sa essere autoironica: per trovare qualcosa di più imbarazzante bisogna andare in trasferta a sud e ripescare l’inno dell’effimera “Alleanza di centro per l’Italia”, novembre 2009, titolo ufficiale “Vieni con noi”, caso palese di “harakiri”…

Hockey / Esordio indigesto, il Lugano cade male alla Chaux-de-Fonds

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Si dirà che nella prima rotazione sono entrati soltanto tre stranieri e che Luca Gianinazzi, dalla transenna, ha voluto prima di tutto vedere quale sia il livello di compatibilità fra gruppo residente e nuovi innesti; è tuttavia un brutto messaggio il 3-5 subito dal Lugano dell’hockey di National league, oggi, in amichevole alle “Mélèzes” della Chaux-de-Fonds contro una compagine da cadetteria anche se, come ricordiamo, mesi or sono arrivò al “barrage” per salire in massima serie. Mattatore del confronto lo svizzero-austriaco – in Nazionale va tuttavia per l’Austria – Oliver Achermann, elemento da 83 punti in 58 partite nello scorso campionato, qui autore dello 0-1 (6.07), del 2-1 (22.13) e del 5-3 (59.24) non potendosi peraltro dimenticare l’assist per il 3-2 di Tom Andersons (29.23); sarebbe andato probabilmente a tabellino anche in occasione dell’altra rete dei neocastellani, il pilastrone di Altdorf, se tale goal non fosse giunto troppo presto dopo la terza segnatura, soli 19 secondi (29.42) ed altre erano le linee, ergo timbro personale per il non ancora 19enne Tom Nappiot già visto occasionalmente tra Swiss league e terza serie (con il FranchesMontagnes). Una mazzata, quella dei due goal in rapida sequenza, da cui Thibaut Fatton portiere si è ripreso quasi sùbito mentre alcuni compagni proprio no, e lì la chiave di volta del confronto.

Del Lugano, ecco, che dire quando il primo messaggio è dato dal continuo dover rincorrere, 1-1 al 9.59 con Michael Joly in arrivo dalla Finlandia, 2-2 grazie a Samuel Guerra al 28.03, 3-4 al 56.00 dal bastone di Calvin Thürkhauf. Forse il corso del confronto sarebbe stato altro se il neoingaggiato Cole Cormier, figlio del Derek a lungo tra Germania e Svizzera – qui con Sierre, Visp, FriborgoGottéron, Kloten al tempo ancora Flyers, infine Olten – ed a sua volta dal profilo complicato (passaporto canadese, nato in Germania, licenza svizzera), non avesse sbagliato una conclusione a gabbia di fatto sguarnita. Ma sono cose di poco conto, al momento.

Cugnasco-Gerra: scivola nell’alveo del Riarena, 50enne in ospedale

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Assistenza medica dall’aria, con eliambulanza della “Rega” a compiere il prelievo dell’infortunato ed a trasportarlo all’ospedale, per il 50enne che intorno alle ore 18.45, causa caduta sui sassi del Riarena nella zona del Pozzone (Comune di Cugnasco-Gerra) che si trova a monte del ponte nord di via Medoscio. Dinamica dei fatti non ancora chiara; stando a prime e sommarie indicazioni da fonte terza, l’uomo sarebbe scivolato su alcuni sassi ricadendo pesantemente nell’alveo del riale. Mobilitazione di soccorso con varie unità tra cui uomini del “Club alpino svizzero”, agenti della Polcantonale e sanitari del “Salva” Locarno-valli. Le condizioni dell’infortunato sarebbero non gravi.

Linthal (Kanton Glarus): Tödlicher Unfall auf der Klausenpassstrasse

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Am Montagabend hat sich auf der Klausenpassstrasse in Linthal (Kanton Glarus) ein tödlicher Unfall ereignet.

Am 14.08.2023 um zirka 18.30 Uhr erhielt die Kantonale Notrufzentrale der Kantonspolizei Glarus die Meldung von einem schweren Verkehrsunfall zwischen einem Motorradlenker und einem Personenwagen auf der Klausenpassstrasse.

Der 53-jährige Motorradlenker fuhr vom Urnerboden in Richtung Linthal als es nach der Wegmacherkurve im Bereich Tschingel zur folgenschweren Kollision mit einem bergwärts fahrenden PW kam.

Der Motorradlenker verstarb noch auf der Unfallstelle an seinen schweren Verletzungen.

An den beiden beteiligten Fahrzeugen entstand Totalschaden. Die Staatsanwaltschaft Glarus hat eine Untersuchung zum Unfallhergang eingeleitet.

Neben der Kantonspolizei Glarus waren Einsatzkräfte der Feuerwehr Grosstal Süd, der Kantonspolizei Zürich, der Rega und der Ambulanz im Einsatz.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Glarus

   Redaktion Polizei-Schweiz        15 August, 2023 06:00

Algerien verbietet die Aufführung des Films “Barbie”

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Algerien verbietet “Barbie”-Film Der Film “Barbie” ist in Algerien aus den Kinos verbannt worden.
Gemäss Medienberichten sei der Film we- gen “Verstosses gegen die Moral” nach fast drei Wochen abgesetzt worden. Schon am Sonntag hatten die Kinobetrei- ber des Landes “Barbie” ohne weitere Erklärung aus dem Programm genommen. Algerien ist damit nicht das erste mehrheitlich muslimische Land. Schon letzte Woche hatten Kuwait und Libanon den Film von der Leinwand verbannt. In Katar kam der Film gar nicht erst in die Kinos. “Barbie” erzählt die Geschichte von Barbie und Ken, die in einer scheinbar perfekten Welt glücklich sind, bis sie in die echte Welt versetzt werden.

“Cureglia in jazz”, giovedì prime note con gli “Zezel”… rinnovati

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Quattro date a partire da giovedì 17 agosto, a Cureglia, per un “Cureglia in jazz” che viene riproposto nel contesto del “Parco Rusca” – e non è da tutti un simile scenario – con il concorso tra autorità comunale e dirigenza dell’associazione “Jazzy-jams”, storica realtà luganese peraltro contestualmente impegnata con la programmazione estiva “extra muros” al “Parco Gole della Breggia”. Le date: giovedì 17 agosto, giovedì 24 agosto, giovedì 31 agosto e sabato 9 settembre, sempre tra le ore 18.00 e le ore 21.00; primo concerto nel segno della “band” ticinese nota come “Zezel”, Emilio Castorina alla chitarra, Davide Paterlini al sassofono e Pito Usel alla batteria, formazione reimplementata con l’innesto di Peter Zemp – nessuna presentazione necessaria – al contrabbasso. Entrata libera, “buvette” in funzione; il maltempo quale unico rischio di annullamento. In immagine, trei dei quattro elementi del gruppo.

Colpo di stiletto / Amico del “Teletext”, quella sigla sta per “Soletta”…

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Parte buona: la sezione “Ticino e Grigioni” che scatta a pagina 125 del “Teletext” è sempre utile riferimento per noi qui a bottega e per i colleghi di altre testate. Parte cattiva: a volte, entrando nella sezione “Ticino e Grigioni”, si perde un po’ l’orientamento. Come è accaduto oggi, apprendendosi purtroppo del decesso di un cercatore di funghi del Comasco in apparente escursione da qualche parte del Canton Soletta, “S più O” nella sigla così come “T più I” sta per Ticino et cetera. Già si dovrebbe opinare sulla congruità di tali notizie in tale sezione: Ticino sta per Ticino, Grigioni sta per Grigioni, e semmai sarebbe da generarsi una sezione dedicata alle aree di confine, ecco. Ma poi: voleva dire “Sondrio” e non “Soletta”? Beh, ma di sicuro non su una testata giornalistica svizzera. Qualcuno al controllo di certe frontalierate, mai?

Verbania-Varese: furti con finti corrieri, sette in manette e sette indagati

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Bisogna ammetterlo: si erano inventati una procedura per certi versi anche brillante. Procedura truffaldina e ladresca, ma almeno qualcosa di originale, da trama di un film: telefonavano a negozi e grossisti di capi di abbigliamento, occhiali di marca ed accessori, fingendo di chiamare dai magazzini su cui tali attività facevano perno, ed a furia di tentativi scoprivano ogni tanto che una consegna sarebbe stata effettuata, ed a quel punto chiamavano i magazzini spacciandosi per corrieri in nome del negoziante o del grossista già contattato; ed infine, avendo fissato giorno ed ora del prelievo di merce in magazzino, arrivavano sul posto con furgoni ricoperti da insegne “ufficiali” – cioè identità di corrieri conosciuti – e indossando tute e divise che avrebbero ingannato chiunque. Avevano colpito per almeno 17 volte, dovendo invece desistere in un’altra circostanza, i membri di una banda la cui attività è stata stroncata nei giorni scorsi da uomini dell’Arma dei Carabinieri, fulcro sul Nucleo investigativo di Verbania (Vco), collaborazione fornita da colleghi dei comandi competenti per i singoli territori interessati; cinque le persone finite in carcere, due quelle poste agli arresti domiciliari; sette altri nomi sono stati iscritti sul registro degli indagati a vario titolo.

La base operativa, ed anche il luogo da cui operava il telefonista del gruppo criminale, si trovava a Napoli; insieme con il telefonista e con il “dominus” dell’organizzazione, tre “batterie” (piccole unità, due-tre persone) di soggetti che si calavano nel ruolo di corrieri, prendevano a noleggio i furgoni ed i camion e ne alteravano aspetto e targhe per spacciarsi come corrieri; altre figure concorrevano nel mettere a disposizione magazzini e “garage” per lo stoccaggio temporaneo della refurtiva che in un secondo tempo prendeva la via di Napoli con altri vettori; a Napoli, infine, c’era chi si occupava di smistare gli articoli sui mercatini. Le indagini erano state avviate dopo due furti messi a segno tra luglio ed agosto dello scorso anno nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola; alcuni arresti – per esempio ad Arluno in provincia di Milano ed a Cattolica in provincia di Rimini – erano stati eseguiti a distanza di pochi minuti dai colpi ed in coincidenza con il fermo dei veicoli con cui i corrieri si stavano dileguando. Bersagli della banda erano stati individuati nelle province di Udine, Verbania, Como, Torino, Varese, Milano, Lodi, Bologna e Rimini; ai titolari delle attività depredate sono stati restituiti beni per un controvalore equivalente a 400’000 franchi.

Frana sulla “394”, senso unico alternato ma il ripristino è un problema

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.39) Servirà un sopralluogo dei tecnici dell’Anas (è la struttura con competenza su arterie viabilistiche primarie), ma non prima di giovedì, per definire lo scenario del ripristino della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, nel tratto compreso tra l’abitato di Maccagno ed il nucleo di frontiera sul Gambarogno in frazione Zenna, parti entrambi del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (provincia di Varese), dove nelle prime ore di ieri si è abbattuta una frana con compromissione della carreggiata in vari punti. La circolazione, in un primo tempo interdetta (traffico convogliato sul percorso via abitato di Pino), è stata ripristinata su una sola corsia di marcia ed a senso unico alternato nel tardo pomeriggio di ieri; non agevole la gestione dei flussi di traffico, tanto di più oggi ovvero nel pieno del Ferragosto che per molti, in Italia, significa anche giornata di vacanza “mordi-e-fuggi” sui laghi. Scarse le prospettive di un ritorno alla piena sicurezza entro tempi brevi: al di là dei detriti (già rimossi grazie all’intervento di operatori dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino) e degli eventuali interventi da eseguirsi sull’asfaltatura della Statale, resta al fondo il rischio di eventuali altri scoscendimenti dal costone che sovrasta la strada sul lato destro in direzione Ticino.

Maggia, l’abbraccio di Moghegno al vescovo emerito che fu suo parroco

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Patronale dell’Assunta dalla formidabile intensità liturgica e dalla non comune partecipazione – un centinaio abbondante i fedeli accalcatisi nella parrocchiale in sfida anche al caldo – stamane a Moghegno in Comune di Maggia, celebrante monsignor Pier Giacomo Grampa vescovo emerito della Diocesi di Lugano ma qui, come egli stesso ha tenuto a sottolineare in prolusione al rito, in presenza da già parroco, “44 anni da quando sono partito”; tra il 1975 ed il 1979 l’incarico in contemporanea con il ruolo di catechista alla “Magistrale” di Locarno, seguì il passaggio al ruolo di rettore del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona. Omelia, si dovrebbe dire, sul senso della vita e sul valore dei piccoli atti (“Qualcuno pensa che siano da compiersi sforzi straordinari. Macché”) e sul necessario impegno a contrastare l’azione del Male (il “drago rosso”, nelle parole del presule, con richiamo all’Apocalisse di san Giovanni apostolo ed alla splendida rilettura che viene attribuita al monaco e teologo Gioacchino da Fiore; in vari punti della cerimonia, poi, il tributo a figure che furono e sono state parte della comunità ed alle quali, o alla cui memoria, l’ora quasi 87enne già parroco ha voluto esprimere gratitudine. Nella foto GdT, monsignor Pier Giacomo Grampa al momento dell’elevazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Grande freddo in Cina, timori a Londra: Borsa di Zurigo sotto quota 11’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Non tanto per il rischio diretto di un contagio, quanto piuttosto perché se in Cina cade un mattone è l’Europa ad immaginarsi il ciclone, al ribasso oggi gli indici delle principali Borse nel Vecchio Continente: prevalgono i timori di una contrazione dell’economia per l’appunto nel già Celeste impero, alle percezioni negative si aggiungono notizie sull’aumento del tasso di disoccupazione nel Regno Unito, conseguente il calo generalizzato. Zurigo, sempre in sofferenza, ha chiuso con listino primario quasi per intero in immersione (“Logitech Sa” il migliore, più 0.40 per cento; ancora sofferente “Compagnie financière Richemont Sa” in coda, meno 2.39) ed uno “Swiss market index” sotto misura per l’1.10 per cento a rottura della soglia psicologica degli 11’000 punti (10’985.22 punti al saldo). “Basilea pharmaceutica limited” e “Tecan group Ag” i capintesta nell’allargato, con guadagni rispettivamente nella misura dell’11.67 e del 7.79 per cento; singolare il passo del titolo “Polypeptide group Ag” che, dopo aver accusato prese di beneficio sino a perdere oltre il sei per cento, ha reagito andando alla chiusura in progresso superiore alle quattro figure. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.86 per cento; Ftse-100 a Londra, meno 1.57; Cac-40 a Parigi, meno 1.10; Ibex-35 a Madrid, meno 0.93; Milano chiusa per la festività dell’Assunta. New York sullo stesso passo, con flessioni quasi omogenee fra lo 0.79 e lo 0.88 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 95.80 centesimi di franco per un euro, 87.73 centesimi di franco per un dollaro Usa.

Statale “394” zona frontiera, ancora una frana: blocco, deviazione, disagi

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Possono installare le reti paramassi, possono tenere in scacco gli automobilisti con cantieri dalla lunghezza estenuante per allargare il sedime stradale di qualche mezzo metro, possono piazzare cordoli e parapetti; ma quel tratto asfaltato dell’Alto Varesotto da Luino al valico di Dirinella (Gambarogno) in frazione Zenna del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, per quanto riguarda i rischi di dissesto idrogeologico, è e resta una priorità dalle dimensioni di un “Jumbo”. Ultimo caso stamane, ore 3.55 circa, quando sulle conseguenze di un temporale (temporale: non un tifone, non un sisma) la carreggiata della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” è stata interrotta dal franamento di detriti, massi ed alberi dal costone roccioso, in corrispondenza del chilometro 49.100 ossia a breve distanza dal punto di valico. I materiali si sono riversati su un fronte di vari metri invadendo entrambe le corsie di marcia, con danni ancora in corso di valutazione ma fortunatamente senza colpire veicoli in transito (conseguenze facilmente immaginabili avrebbe avuto un cedimento all’ora di passaggio dei primi frontalieri); altro motivo di parziale consolazione è dato dall’essere tale cedimento avvenuto appena oltre la diramazione per l’abitato di Pino sulla sponda orientale del Lago Maggiore, ora frazione del citato Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, il che consente di disporre di una soluzione alternativa per il transito (dalla frontiera, ascesa sino al nucleo di Pino e rientro dopo la zona della frana.

La valutazione dei danni e della situazione generale – evidente il pericolo di altri distacchi – è in carico ai funzionari “Anas” (servizio strade pubbliche statali). Impegnati sul campo sia effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino sia uomini dell’Arma dei Carabinieri sia agenti di Polizia locale. Nella migliore delle ipotesi, il ripristino delle ordinarie condizioni di transito è da prevedersi a fine settimana.

Como, dopo il tuffo la tragedia: 21enne egiziano muore in ospedale

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Dichiarato stamane al “San Gerardo” di Monza il decesso – in realtà avvenuto già parecchie ore prima – del 21enne che intorno alle ore 13.30 di ieri, domenica 13 agosto, non era riemerso dopo un tuffo nelle acque del Lario a Como, braccio di lago antistante il “Tempio voltiano” di viale Guglielmo Marconi. Il giovane, cittadino egiziano con residenza a Milano, era stato recuperato da effettivi dei Vigili del fuoco a distanza di una ventina di minuti dall’accaduto, sagoma individuata alla profondità di otto metri, vari tentativi di rianimazione a riva indi presa in carico da parte dell’equipaggio di un’eliambulanza decollata dalla base di Villa Guardia (Como), codice rosso sin dall’inizio dell’intervento. Prognosi nemmeno stilata, esito infausto.

Volevi cocaina, l’aveva. Volevi eroina, l’aveva. Albanese in manette

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Vengono, mettono in piedi o rilevano e gestiscono la piazza per qualche tempo, e poi l’una delle due: o rientrano nel loro Paese e passano ad altra attività illecita o restano nello stesso filone ma in altro luogo, o finiscono in manette. Alla schiera di tali e non pochi… avventizi di medio periodo pare far parte il 33enne albanese – residenza ufficiale, cela va sans dire, in Albania – la cui carriera criminale subì giovedì ultimo scorso una pausa imprevista, e speriamo definitiva, causa arresto del delinquente in quel di Lugano e ad opera di agenti della Polcantonale con il concorso di colleghi della Polcom Chiasso e della Polcom Mendrisio. Inchiesta antidroga, evidenze facili facili: la partecipazione ad un “importante traffico di cocaina e di eroina”, terminali e mercato nel Sottoceneri, conduzione a carattere tribale, nome del criminale emerso con riferimento ad un periodo di alcuni mesi del 2023 di sicuro, e per eventuali altri tempi si vedrà nel contesto del “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Simone Barca. Gli addebiti: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

“Swiss market index” in saldo positivo, New York dà fiducia al Nasdaq

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.14) Vigilia dell’Assunta su toni generalmente apprezzabili, pur sempre tenendosi conto della relativa dimensione delle quantità trattate, nelle principali Borse europee. Zurigo in buon blocco a cifra verde secondo numeri del listino primario, “Ubs group Ag” capofila con guadagno pari all’1.87 per cento, assicurativi in discreta evidenza, effettivamente sotto la linea solo “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.65); comparto chimico di qualche interesse nell’allargato (“Polypeptide group Ag”, più 3.26; “Bachem holding Ag”, più 0.61). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, meno 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. New York apprezzabile soprattutto sul Nasdaq (più 0.70). Cambi: 95.83 centesimi di franco per un euro, 87.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 25’757 franchi circa per unità.

Filo di nota / Udc in video, prove tecniche di autoaffondamento

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Primo partito della Svizzera è già; primo partito della Svizzera rimarrà all’esito delle Federali di ottobre, l’Unione democratica di Centro. Pardon: rimarrà tale solo nel caso non perseveri in atti di autolesionismo com’è quello compiuto stamane con la pubblicazione del video promozionale per la campagna da qui alle prossime 10 settimane, titolo “Das isch d’Svp”. Descrizione: 175 secondi di apparente impronta giovanilistica, un paio di strofe con parvenze di “rap” orchestrato alla carlona, ritornello scacazzato in cui vengono riecheggiate le “Sister sledge” in “We are family”, “deejay” – in tali vesti il consigliere nazionale Thomas Matter – che impone frammenti di balletti grossolani ad autorevoli membri del partito medesimo. Circa il brano, un po’ come se Bello Figo alias Paul Yeboah si fosse messo a produrre pezzi di “cover” partendo da Gigi D’Alessio; dalla rara bruttezza il video (Marco Chiesa, tu quoque?); irreperibile il concetto animatore. Per fortuna dell’Udc, gli elettori votano sui temi.

Calcio Dna / Lugano, prima la paura poi la valanga: 6-1 all’Yverdon

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Quando vai sotto in avvio contro una con cui, a rigore di effettivi odierni, non ti troveresti a condividere il lato della classifica nemmeno se il campionato dovesse durare tre secoli, e soprattutto quando vai sotto essendo reduce da una sconfitta versione “Siamo venuti come turisti, se volete tiriamo quattro calci con voi”, quelli che prendono possesso della tua mente sono non fantasmi, ma Moloch divoratori: divoratori di energie (devi risalire), divoratori di certezze (possibile che si sia in campo con un modulo inadeguato alla bisogna?), divoratori di lucidità (dovremmo imporre il gioco ed invece ci stanno pestando come polpi). E sarà andata così anche ai giovanotti del Lugano crocitortiano, oggi davanti ai 3’144 di Cornaredo, avversario l’Yverdon di Marco Schällibaum: necessario un quarto d’ora abbondante, e dopo aver rischiato di cappottare sino allo 0-2 (17.o, tiro di Varol Tasar, pezzo di corpo di un difensore e deviazione salvifica), per il riaggancio sull’1-1 (24.o, Jonathan Sabbatini ispirato da Mattia Bottani che si rivelerà poi uomo-partita) in replica al tonitruante Kevin Carlos Omoruyi Benjamin andato a bersaglio dopo otto minuti dal fischio d’inizio, un quarto di merito sul conto dell’attaccante e tre quarti di demerito da dividersi tra difesa in dormienza ed Amir Saipi che a volte pare aver bisogno del traduttore automatico, tali sono le incomprensioni con i compagni.

Ma bon: pur nella calura opprimente, da quel momento i bianconeri hanno ingranato e non ce n’è stato più per nessuno. 4-1 alla pausa, 6-1 alla fine, e si va di sintesi: Shkelqim Vladi al 34.o, di prima intenzione su pensiero stupendo di Jonathan Sabbatini a sviluppo da palla inattiva, e poco prima Mattia Bottani aveva tirato giù un pezzo di traversa con sabongia satellitare; Mattia Bottani al 41.o, qui con cortese collaborazione di Renato Steffen, tellurica reazione del pubblico; il 4-1 del 51.o sarà registrato come autogoal di Anthony Sauthier, eppure l’impressione è che “honoris causa” la marcatura sia davvero da attribuirsi a Yanis Cimignani, 21enne francese figlio d’un corso e di una cittadina del Burkina Faso ma nato a Lione, visto con le giovanili di Marianna, unico limite l’esser forse un po’ leggerino (per metter su muscoli c’è ancora tempo). Cadenzati al ritmo d’un tiro vincente ogni 14 minuti i timbri successivi: 65.o, Milton Valenzuela; 79.o, eh beh, vorrete forse che Renato Steffen non sia della festa?

Conti chiusi, e per le concomitanze ecco che i bianconeri rimbalzano alla piazza d’onore. Avvertenza: non sarà sempre così facile; stanno per andarsene Mohamed El Amine Amoura, il primo (ròb de cióld) probabilmente a quella Royale Union Saint-Gilloise che il Lugano si troverà di fronte in andata e ritorno per superare il turno in Europa league, il secondo (dicono) al Birmingham di Seconda serie inglese.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Zurigo 0-3 (ieri); Winterthur-Grasshoppers Zurigo 3-1 (ieri); Servette-San Gallo 1-1 (ieri); Basilea-Losanna 1-2 (oggi); Lucerna-Youngboys 1-1 (oggi); Lugano-Yverdon 6-1 (oggi).

La classifica – Zurigo 10 punti; Lugano 9; Youngboys 8; San Gallo 7; Servette 6; Lucerna 5; Losanna, Grasshoppers Zurigo, Winterthur, Yverdon 4; Basilea 3; StadeLosannaOuchy 1.

Calcio Dnb / Anche l’Aarau banchetta, Bellinzona poco… pervenuto

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Non formano dramma le sconfitte ad inizio stagione, ma solo se sono poche e via via affievolendosi per frequenza cioè lasciando spazio a risultati via via più confortanti. Del Bellinzona che continua a steccare nella cadetteria pedatoria, quattro turni ed un solo pareggio contro tre sconfitte l’ultima delle quali oggi a domicilio contro l’Aarau, si può dire invece che le cose stanno peggiorando: due goal all’attivo in tutto, sette le reti incassate (stavolta tre pulite pulite: 14.o, Valon Fazliu su rigore; 62.o, Noël Wetz; 85.o. Nuno Felipe Da Silva; nel mezzo, il provvisorio 1-2 siglato da Rodrigo Pollero), penultimo posto ma ora a distanza di oltre una vittoria dalla più immediata boa di riferimento. Poi si dirà, statistiche alla mano, che i granata hanno tirato con frequenza all’incirca doppia rispetto agli avversari (14 conclusioni contro otto), e che dalla loro parte c’è anche il possesso-palla (54 per cento), e che figura un predominio persino sulle palle inattive: è tutto vero e controllabile. Ma alla cassa, questa squadra, non passa mai; e questo è altrettanto vero, ma decisivo.

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Thun 4-0 (venerdì); StadeNyonmais-Sciaffusa 2-1 (venerdì); Wil-Sion (venerdì); Baden-Vaduz 2-3 (oggi); Bellinzona-Aarau 1-3 (oggi).

La classifica – NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, Sion 10 punti; Thun 7; Aarau, Vaduz 6; StadeNyonnais 5; Bellinzona, Baden 1; Sciaffusa 0.

HB Zürich: Polizei nimmt 19 Personen fest aus Polen, Rumänien, Italien, Algerien, Libyen und Marokko

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Die Kantonspolizei Zürich verhaftete am Samstag, den 12. August im Rahmen verschiedener Personenkontrollen 19 Personen am Hauptbahnhof Zürich.

Aufgrund des hohen Personenaufkommens hatte die Kantonspolizei die Polizeipräsenz im Hauptbahnhof am Samstag und in der Nacht auf Sonntag erhöht, um die Sicherheit aller Reisenden zu gewährleisten. Bei verschiedenen Personenkontrollen wurden insgesamt 19 Männer im Alter zwischen 20 und 47 festgenommen.

Sie stammen aus Polen, Rumänien, Italien, Algerien, Libyen und Marokko. Den Festgenommenen werden Vermögensdelikte, Handel mit Betäubungsmitteln, Hinderung einer Amtshandlung und Widerhandlungen gegen das Ausländer- und Integrationsgesetz vorgeworfen. Ein Mann war zur Verhaftung ausgeschrieben. Nach den polizeilichen Einvernahmen wurden die Festgenommenen der Staatsanwaltschaft zugeführt.

Stechelberg (Kanton Bern): Basejumper verstirbt nach einem Sprung

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Ein Basejumper verunfallte am Freitagabend in Stechelberg tödlich. Die Rettungskräfte konnten am Unfallort nur noch den Tod des Mannes feststellen. Der Unfallhergang wird untersucht.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Freitag, 11. August 2023, kurz nach 20.45 Uhr gemeldet, dass ein Basejumper in Stechelberg (Gemeinde Lauterbrunnen) verunfallt sei. Umgehend rückten die Einsatzkräfte aus und leiteten entsprechende Suchmassnahmen ein. So wurde unter anderem mithilfe eines Helikopters und einer Drohne nach dem verunglückten Basejumper gesucht.

In der Nacht musste die Suche vorerst unterbrochen werden, ehe sie am frühen Samstagmorgen, 12. August 2023, wieder fortgesetzt wurde. Mit der Unterstützung eines Personensuchhundes konnten die Einsatzkräfte der Kantonspolizei Bern eine leblose Person in der Region Blätscha lokalisieren. Vor Ort konnte jedoch nur noch der Tod des Basejumpers festgestellt werden. Es liegen konkrete Hinweise zur Identität des Verstorbenen vor. Die formelle Identifikation ist jedoch noch ausstehend.

Gemäss bisherigen Erkenntnissen war der Mann von der Absprungstelle «High Ultimate» abgesprungen. Aus noch zu klärenden Gründen geriet er in der Folge in Schwierigkeiten, prallte gegen eine Felswand und stürzte unterhalb der Absprungstelle. Neben den Gebirgsspezialisten und einem Hundeführer der Kantonspolizei Bern standen auch ein Team der Air-Glaciers und Mitglieder der Alpinen Rettung Schweiz im Einsatz.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland eine Untersuchung eingeleitet, um den genauen Unfallhergang zu ermitteln.

Festival e dintorni / Sapete che c’è? Rimpiangerete Marco Solari

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Dio ci mandi tutti i mecenati di questo mondo, e ce li mandi in Ticino, e ce li mandi anche con gran ritmo di cadenza: se n’ha bisogno, è anche bello il fatto che uno restituisca alla comunità qualche segno del suo successo; ed ovviamente si formula qui ogni miglior augurio a Maja Hoffmann di cui fra qualche settimana, così per logica piacendo, sarà ratificata la nomina a presidente del “Festival internazionale del film”, dopo quasi un quarto di secolo nel nome di Marco Solari che passa la mano per scelta. Dal momento che Marco Solari ha salutato dicendo con chiarezza che it ain’t over until it’s over ma stavolta it’s over sul serio e che quindi, pur essendogli stato il ruolo onorario equiparato alla funzione, egli non salirà mai più sul palco di piazza Grande perché sarebbe in sostanza contrario all’etica, dobbiamo considerare quello dell’agosto 2023 come uno spartiacque dall’importanza non inferiore a quella di fine millennio scorso, quando Raimondo Rezzonico mise fine al suo ciclo (1981-1999) ed il testimone passò, anzi, sarebbe passato a Giuseppe Buffi, che tuttavia mancò tragicamente meno di due settimane prima dell’apertura, sicché in quattro e quattr’otto Marco Solari himself venne proposto ed intronizzato (fu in corsa anche Marco Blaser proveniente dai ranghi Rsi, ma senza esito e qualcuno sostenne essersi in realtà trattato di un “pro forma”). Ergo, senza agiografie e senza salamelecchi ed anche senza sconti, qualche scampolo di riflessione si impone.

a) Circa la successione a Marco Solari si parlava già prima del 2020. L’intenzione di far spazio ad altra figura era manifesta, ché quattro lustri bastavano; poi venne il tempo del Covid-19, si ebbero “festival” contratti con le formule che in qualche modo era possibile rimediare per non buttar via il bambino con l’acqua – ahinoi – non sporca ma infetta. In tale fase, quando più facile sarebbe stato il decretare un congelamento delle attività, l’evento andò avanti. Di qualcuno sarà pur stato il merito.

b) Per il piacere degli oziosi, in pari periodo era circolante un “poker” di ipotesi all’interno del quale spiccavano Patrizia Pesenti già consigliera di Stato e Carla Speziali al tempo già sindaca di Locarno. Parametri imposti (dal “mainstream”), due: donna, e ticinese. A segno la prima previsione, sconfessata invece la seconda, e con quel tipo di sconfessione che è clamorosa perché essa impone un cambio non di marcia, ma di paradigma.

c) Lasciandosi da parte sia elementi curriculari sia incarichi ricevuti su altri versanti, Marco Solari preso a sé come capintesta del “festival” ha fatto per il “festival” quel che era richiesto. Non poteva arginare la crescita di altre manifestazioni legate alla settima arte: questo, semmai, sarebbe stato e sarebbe compito dei vari direttori artistici succedutisi, siamo a sette dopo la fine dell’esperienza locarnese di Marco Müller ed a sommarli tutti non se ne fanno tre interi (okay, giusto, nulla è imputabile a Nadia Dresti che resse la fase interinale del 2020, dopo che Lili Hinstin scoprì di non avere più “affinità strategiche”, o magari furono le affinità strategiche a mollarla sul ciglio della strada, vai a capire se proprio hai voglia e poi ed invece chissenefrega). Esempietto strapaesano con elenco di ovvietà: al “festival” vanno contributi pubblici; il sostegno del Cantone passa da Esecutivo e Legislativo; per quanto oggetto di ponderato e ponderabile dibattito parlamentare, i soldi sono garantiti (entità: 3.4 milioni di franchi l’anno ogni anno sul ciclo dal 2020 al 2025) ed in cassaforte prima ancora che il testo del messaggio arrivi sugli onorevoli banchi; eppure Marco Solari, nei giorni di lavori granconsiliari dedicati al “festival”, era ben presente nei corridoi di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, uno scambio di battute con gli stampari, due parole con i politici, niente codazzo e niente assistente e niente suggeritori, la faccia dell’“Io sono qui”. Uno potrebbe obiettare: beh, nel suo interesse (da presidente). Rispondiamo: ben di rado, dalle parti della “Tribuna torcida” che dà sull’aula del Gran Consiglio, abbiamo visto altri beneficiari di contributi pubblici, fossero presidenti o plenipotenziari o delegati o quel che sia. Tradotto: voi pensate che Maja Hoffmann imiterà Marco Solari, quando si tratterà di discutere del finanziamento prossimo? Può essere, ma non è scommessa cui siamo disposti a partecipare.

d) Il primato di Locarno sugli altri “festival” in Svizzera è fuori discussione. Si tratta però di capire se, nel progetto di domani, si parlerà ancora di qualcosa che è connaturato con Locarno o se l’evento sarà reinterpretato – ah, l’esprit du temps – come un appuntamento che sta fisicamente qui. Ovvero: avremo ancora un evento “di” Locarno o semplicemente un evento “a” Locarno? Questione grossina, eppure modesta rispetto ad altra opzione di cui diremo in momento diverso.

Marco Solari si è congedato; congediamo Marco Solari. Niente santificazioni; ma ci sa che, soprattutto nell’eventualità di qualche chiaro di luna, lo rimpiangeremo.

Regioni di montagna, a Blenio l’assemblea del gruppo di interesse

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Spetta al Ticino, nel contesto di Blenio frazione Campra ovvero negli ambienti del “Centro sci nordico”, l’onore di accogliere nel 2023 l’assemblea generale del “Gruppo svizzero regioni di montagna”, operante per la tutela degli interessi delle regioni di montagna, non esclusa l’azione in àmbito politico. Appuntamento fissato per giovedì 24 agosto, con programma disponibile sul sito InterNet dell’associazione; di particolare interesse la revisione degli statuti e la presentazione di un’indagine sulle aspettative e sui timori dei giovani nelle varie aree della Confederazione. Per il giorno successivo, sempre a Campra, è in calendario una giornata di studio sul tema “La produzione di energia nel campo della tensione con la tutela del paesaggio”, titolo forse non pienamente comprensibile ma ritraducibile (da “Spannungsfeld”…) come “campo minato”; un giro a volo d’uccello su aspetti quali la costruzione di impianti solari alpini, l’espansione delle energie rinnovabili, i cambiamenti nel paesaggio alpino, la produzione di energia e lo sviluppo delle energie rinnovabili senza che tale tipologia di interventi sia a scapito della protezione del paesaggio. In immagine, Christine Bulliard-Marbach, presidente del gruppo.

Italiano, quo vadis? / Cerca auto e non lombrichi. Per il pranzo, forse…

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Non contano i chilometri e le condizioni del veicolo, scrive sul retro del biglietto da visita questo imprenditore operante dalle parti del Canton San Gallo; purché il prezzo sia buono, da serio professionista egli è disposto a ritirare auto, camion, furgoni, rimorchi e moto in ogni angolo della Svizzera. Alla comprensione delle “verme” siamo arrivati sulla pronunzia, “Ach ja, scrifo verme per tire ferme”. Di grazia, e tuttavia: sapete suggerire una soluzione credibile per il significato dei “privati da pasto”?

Festival e dintorni / Dies Iran, il “Pardo d’oro” che irriterà Teheran

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Essendo questo un mondo di pazzi cioè di gente che cerca ogni possibile pretesto per aggrottare le ciglia e per esprimere irritazione con stizze che manco un infante cui abbiano fatto cadere il biberon, aspettatevi che lunedì qualche dignitario di Teheran o d’una sua ambasciata fulmini giudizi sprezzanti sul “Festival internazionale del film” di Locarno – come detto e ribadito, noi restiamo alla dizione storica rivendicando l’internazionalità: altri facciano pure gli anglofoni – dalla cui giuria, oggi, uscì il “Pardo d’oro” per “Mantagheye bohrani” diretto da Ali Ahmadzadeh. Andandosi per esegesi, sappiamo che “Ahmadzadeh” vuol dire “figlio di Ahmad”, e che “Ahmad” sta per “altamente lodato”; sia lode al padre (per la lode al Padre saremo puntuali alla celebrazione eucaristica di domani, certo) e sia grande lode al figlio, avendo codesto regista-sceneggiatore-produttore fatto un decentissimo lavoro; il titolo sta, grosso modo, per “Zona critica”, ma un significato più esteso vi sarà offerto di sicuro da qualche amico scienziato. La “zona critica” dell’amico Ali che sulle labbra degli spettatori è diventato un “Ammazzadeh” da incrocio espressivo romano-livornese (il “copyright” spetta al collega Tafo) è una storia che si dipana nella Teheran non propriamente ufficiale, e le riprese – così ci viene raccontato, doveroso da parte nostra il dare credito – hanno avuto luogo sotto traccia, cioè in assenza di autorizzazione da parte delle autorità, cioè brutalmente di nascosto; cosa che ai piani alti del governo iraniano, diciamo, potrebbero anche considerare poco commendevole. Quel che Ali Ahmadzadeh fa per mestiere scelto, anzi, è di sicuro poco gradito: non sarà sul palco per ricevere il premio, stasera, perché dal suo Paese non è potuto uscire. Giusto per stare alla questione di fondo dei livelli minimi di libertà, “Leitmotiv” quest’anno ribadito ma del quale taluno ha abusato, e pubblicamente.

Un bel caso volle che per chiudere l’edizione numero 76 dell’evento locarnese, ultimo del regno solariano e vigilia dell’era della Feconda Speranza, in piazza Grande fosse stato messo a programma il film “Shayda” che vinse l’ultimo “Sundance” nello Utah e che di Iran – realtà da 10 volte la popolazione svizzera e 40 volte la superficie della Confederazione – parla in funzione di disperate lotte per quei diritti civili che a casa nostra, vivaddio, sono pane quotidiano mentre là, sotto il velo del concetto di “repubblica” che è da tradursi come dittatura islamica teocratica, essi rientrano nella sfera dell’utopia sottoposta a repressione. Uno più uno, a volte, fa tre ed ecco confezionato il “Dies Iran”, tra l’altro nell’imperfetto solco del volgersi il “festival” sempre verso lidi atipici; vi è sempre il rischio di stroppiare, e l’elenco dei premiati dà un po’ questa impressione, ma passi, è poi e pur sempre cinema; e almeno è una linea di condotta, intellettualistica come poche altre ma pur sempre una linea. Vedremo se nel domani, cioè sotto la presidenza di Maja Hoffmann pronta al subentro (formale nomina il mese prossimo) a Marco Solari che si è congedato dopo 23 anni, si tornerà a parlare di più indirizzi, ché di sicuro la futura presidente non viene per fare passerella e basta.
Fossimo in Giona Antonio Nazzaro direttore artistico, nel frattempo, sulla rilettura generale dell’evento caleremmo i toni d’un paio di dita almeno. Mettiamola così: è affatto privo di eleganza il sostenere che questa sarebbe stata “un’edizione entusiasmante”; per chi, Ken Loach ospite a parte? Per le varie assenze – ah, già, c’è di mezzo lo sciopero degli attori ad Hollywood. Sorry, ma si rispettano gli impegni assunti – di personaggi annunciati e che “fanno” l’evento? Per il fuoriprogramma degli ecopirla arrivati sino al palco e cui venne data la parola (avremmo voluto vedere se si fosse trattato di qualche esponente di un movimento “Pro life”, giusto per stare sul divisivo)? Per la mediocre qualità generale del prodotto (si sa, usciamo dal periodo pandemico e i motori non sono ancora a regime in ogni luogo… Ma di cose originali e travolgenti, ecco, nemmeno un sussurro). E mettiamola anche cosà: è affatto prio di eleganza l’affermare che sarebbe stata “ribadita la centralità” del “festival” locarnese; “centralità” rispetto a che cosa, scusi, direttore? Ha presente quanti e quali proposte si siano aggiunte, negli ultimi tempi? Ha idea di quanti, nel complesso dell’offerta (presenze, partecipanti, ospiti, giuria, materiali “in sé”), si siano nel frattempo affrettati ad infilarsi nella corsia di sorpasso? E mettiamola anche come: il “festival” locarnese, sempre a detta del direttore artistico (sottolineasi l’aggettivo “artistico”; allora, perché Giona Antonio Nazzaro entra a ripetizione in campi non di sua competenza?), avrebbe il pregio di essere “capace di esplorare il cinema contemporaneo in tutte le sue forme”; sarebbe come dire, con metafora sportiva, che nel “playbook” di un allenatore di basket figurano tutti ma proprio tutti i possibili schemi d’attacco e di difesa; come minimo, di che ingenerare confusione nei giocatori avversari, e di che stordire i propri.

Ma via, è andata e quando le cose vanno ci si toglie anche un peso dal cuore, dovendosi ammettere che dopo la botta pandemica e percependosi qualche chiaro di luna poteva anche sussistere un dubbio sulle capacità di ripresa dell’appuntamento locarnese. L’interrogativo a bocce ferme è semmai questo: a parte la peculiarità della piazza Grande come teatro “open air”, a parte la peculiarità della città che di suo non è malvagia anche nella brutta stagione, si tratta di capire se il “festival” sarà ancora “di” Locarno o semplicemente “a” Locarno. Anche qui, mai dare nulla per scontato.

Lumino-San Vittore, auto fuori strada: feriti conducente e passeggeri

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Tutti fuori pericolo gli occupanti di un’auto che alle ore 21.00 circa di oggi, sul tratto della Cantonale fra San Vittore (Grigioni) e Lumino (Ticino) ed in territorio di quest’ultimo Comune, senza collisione con altri veicoli è finita fuori strada semiribaltandosi in una macchia alberata. Soccorsi portati da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; rilevamenti a cura di agenti della Polcantonale Grigioni.

Calcio Dna / Zurigo, mezzo passo per la fuga. San Gallo in frenata

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Le vittorie di Zurigo (3-0 in trasferta sul campo dello StadeLosannaOuchy) e Winterthur (sissignori, 3-1 al Grasshoppers Zurigo) a caratterizzare il sabato del calcio di massima serie. Semplice pari tra Servette e San Gallo. Domani Basilea-Losanna, Lucerna-Youngboys e l’impegno interno del Lugano con l’Yverdon. La classifica: Zurigo 10 punti; Youngboys, San Gallo 7; Servette, Lugano 6; Lucerna, Yverdon, Grasshoppers Zurigo, Winterthur 4; Basilea 3; Losanna, StadeLosannaOuchy 1 (Youngboys, Lugano, Lucerna, Yverdon, Basilea, Losanna una partita in meno).

Calcio Dnb / Quaterna Xamax al Thun, un trio al vertice del torneo

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Configurazione per certi versi inattesa (quattro turni disputati, tutte e tre le squadre ancora imbattute ma già a doppia cifra in tabella) sul podio provvisorio del calcio cadetto elvetico: a condividere la posizione di vertice sono NeuchâtelXamaxSerrières, Wil e Sion, il primo per effetto di un devastante 4-0 al Thun e le altre due squadre sull’esito dello 0-0 nel confronto diretto. Sempre al palo lo Sciaffusa. Domani sfide delle penultime (Bellinzona e Baden) alla coppia delle altre compagini sul lato destro della graduatoria (Aarau e Vaduz rispettivamente). La classifica: NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, Sion 10 punti; Thun 7; StadeNyonnais 5; Aarau, Vaduz 3; Bellinzona, Baden 1; Sciaffusa 0 (Aarau, Vaduz, Bellinzona, Baden una partita in meno).

Capriasca, perizia psichiatrica per la 19enne che diede fuoco alla casa

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Da problemi di natura psichiatrica – in tal senso, disposta dall’autorità inquirente una serie di accertamenti nella forma della perizia – sarebbe affetta la 19enne responsabile del rogo divampato intorno alle ore 4.30 di venerdì 4 agosto in Comune di Capriasca frazione Sala, incendio in séguito al quale un 52enne, padre della giovane, riportò ustioni di grado elevato. È, questo, il primo e significativo sviluppo della vicenda: la 19enne era stata infatti sottoposta al provvedimento del fermo appena dopo l’intervento delle forze dell’ordine ma, per ragioni di carattere medico cioè stanti anche le lesioni riportate dalla persona stessa, gli inquirenti si erano trovati nell’impossibilità di verbalizzare le dichiarazioni. Al giudice dei provvedimenti coercitivi il compito di valutare l’esistenza dei presupposti per l’arresto. Circa il padre, purtroppo, ancora notizie non positive: rimangono gravi le condizioni del 52enne, che è ospite di una struttura specializzata d’Oltresangottardo; riservata dunque la prognosi. Dell’inchiesta è incaricato il procuratore pubblico Simone Barca; fonti del ministero pubblico confermano essere in corso altri accertamenti in materia di dinamica dell’incendio, partito – secondo una prima ricostruzione – dal divano cui la 19enne avrebbe dato fuoco.

Lugano, lite a Cassarate: intervengono i poliziotti, rischio sventato

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Girano un po’ troppi rissosi ed un po’ troppi esagitati, in questi tempi, tra Sopraceneri e Sottoceneri: sugli sviluppi di un diverbio, ieri nel quartiere Cassarate a Lugano, le espressioni minacciose uscite dalla bocca di un uomo con domicilio in via Maggio si sono tradotte nel fermo del soggetto ed in una lunga e faticosa ricostruzione degli accadimenti da parte delle forze dell’ordine, intervenute al fine di scongiurare conseguenze peggiori. Ignote le cause della discussione insorta tra il soggetto ed una donna presentatasi alla porta della sua abitazione; sta di fatto che, tra urla ed espressioni tali da indurre a credere che fosse in pericolo l’incolumità di una delle persone coinvolte, gli effettivi di Polcantonale e Polcom Lugano hanno agito a rigore di manuale, isolando la zona e poi bloccando l’uomo. Niente feriti, niente vie di fatto, questione risolta (almeno sul campo). L’uomo è stato fermato e identificato ed ha avuto modo di iniziare a chiarire la sua posizione.

Mozzate (Como): lite tra stranieri in stazione, scatta la denuncia

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Percosse, minacce e porto d’armi e di oggetti atti ad offendere gli addebiti mossi nella denuncia a carico di un 42enne, straniero e con precedenti di polizia, che effettivi dell’Arma dei Carabinieri hanno bloccato attorno alle ore 20.15 di ieri nell’area della stazione ferroviaria di Mozzate (Como), interrompendo una lite nel corso della quale lo stesso 42enne aveva minacciato un 18enne con un’arma rivelatasi poi essere una pistola-giocattolo modificata. All’intervento hanno cooperato uomini delle stazioni di Fino Mornasco e di Mozzate e del’Aliquota radiomobile.

Torricella-Taverne: ladri svaligiano auto, intercettati e fermati

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Due uomini, entrambi di giovane età per quel che consta, sono stati intercettati e fermati dalle forze dell’ordine nelle prime ore di oggi in territorio comunale di Torricella-Taverne, frazione Torricella, in quanto sospetti autori di ripetuti furti in auto parcheggiate nella zona. Agenti sono intervenuti tempestivamente sulla chiamata da parte di alcuni privati cittadini; i presunti malviventi, che secondo prime informazioni sono italiani con domicilio in provincia di Varese, sono stati intercettati mentre si muovevano a piedi lungo via Naravazz.

Pala & piccone / Quando sulla stampa deraglia il treno della logica

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Secondo una indiscutibilmente autorevole testata giornalistica “online” d’appena oltreconfine sul lato varesino, l’incidente ferroviario occorso ieri nella galleria di base del San Gottardo – deragliati vagoni di un treno merci diretto a nord, tempi di ripristino stimati alla mezzanotte di mercoledì 16 agosto per i passeggeri ed alla mezzanotte di lunedì 14 agosto per i convogli commerciali – “sta provocando gravi disagi anche alla circolazione stradale in Canton Ticino”; a corroborare tale asserzione i dati sulla lunghezza delle colonne sulla A2 “tra Faido ed Airolo”, 11 chilometri alle ore 11.00, otto chilometri alle ore 17.00, e la menzione – si presume da fonte “Twitter” del Tcs – di “ritardi sino ad un’ora e 19 minuti”. Oh, cosa grossa; tanto che, d’acchito, un qualunque lettore da Lonate Ceppino (Varese, Lombardia) o da Praticello frazione e capoluogo di Gattatico (Reggio Emilia, Emilia-Romagna) o da Paperino (che esiste come paese: è una frazione di Prato, Toscana) sarebbe portato a credere che effettivamente il Ticino da rotaia sia detroncato all’apice verso Uri e seguenti, e poveri turisti, e poveri vacanzieri, e poveri viaggiatori comuni ed abituali, chissà quanti avranno dovuto ricorrere a servizi emergenziali su gomma, chissà quanto costa un “Flixbus” da Mendrisio a Dresda, per dire.

A beneficio dei lettori di lingua italiana e che stanno a sud di Chiasso, ad ovest di Stabio e ad est di Lugano valico Gandria, corre l’obbligo di ribadire che dal Ticino alla Svizzera interna e viceversa i treni viaggiano regolarmente, utilizzando la linea storica cioè quella del San Gottardo “tradizionale”, con ovvi maggiori tempi di percorrenza. Mera bestialità cronistica è allora il definire un rapporto diretto tra l’incidente di ieri sulla rotaia ed il flusso di veicoli verso nord sulla A2: a parte l’essere oggi un venerdì, con i consueti carichi supplementari sulla viabilità sia autostradale sia ordinaria, alla redazione del non citato quotidiano elettronico varesino sfugge il fatto che la prossima settimana, sia in vari Cantoni svizzeri (per dire: Grigioni, Basilea-città e Basilea-campagna) sia in parte della Germania (Bassa Sassonia, Brema, Sassonia e Sassonia-Anhalt come da riscontro) sia in altre nazioni del Centro e del Nordeuropa hanno inizio le scuole, sicché il rientro massiccio su quattro o più ruote è una costante di anno in anno. E, ad ogni modo, colonne in direzione nord per buoni 10 chilometri c’erano anche una settimana fa, come oggi.

Ah, solo per curiosità: la foto che avete utilizzato, colleghi, riguarda sì la galleria autostradale del San Gottardo, ma dal portale nord verso il Ticino, e non viceversa. Tanto per essere precisi sui flussi, in questo caso da categoria “Senza capo (nel senso della testa, ndr) ma con la coda”.

Zermatt (Kanton Wallis): Tote Person identifiziert

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Am 7. August 2023, wurde die Polizei über den Fund eines leblosen Körpers in der Region Klein Matterhorn in Zermatt informiert

In der Zwischenzeit konnte das Opfer formell identifiziert werden.

Ein damals 63-jähriger italienischer Tourenskifahrer brach am 28. März 2019 zu einem Ausflug auf.

Er kehrte jedoch nicht zurück und galt seither als vermisst. Die damalige Nachsuche blieb erfolglos.

Quelle der Meldung: Kapo Wallis

Oberhof (Kanton Aargau): Töfffahrer stirbt bei Unfall

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Am Morgen verlor ein Töfffahrer in Oberhof die Kontrolle über sein Fahrzeug. Beim Unfall zog er sich tödliche Verletzungen zu.

Am 11. August 2023 fuhr ein 61-jähriger Motorradfahrer auf der Benkenstrasse von Oberhof in Richtung Küttigen.

In einer leichten Linkskurve verlor der Lenker, aus noch unbekannten Gründen, die Kontrolle über sein Motorrad und stürzte.

Im Anschluss kollidierte er mit einer Randleitplanke und zog sich beim Unfall schwerste Verletzungen zu.

Beim Eintreffen der Rettungskräfte waren bereits keine Lebenszeichen mehr vorhanden. Der Mann verstarb auf der Unfallstelle.

Die Spezialisten der Unfallgruppe der Kantonspolizei Aargau haben, zwecks Klärung der Unfallursache, die Ermittlungen aufgenommen.

Die Staatsanwaltschaft eröffnete eine Untersuchung. Die örtlichen Feuerwehren organisierten während den Unfallarbeiten eine Umleitung via Staffeleggstrasse.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Aargau

Bottmingen: Entlaufene Frau von Personenspürhund Falu gefunden

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Der Personenspürhund «Falu» hat am Donnerstag, 10. August 2023, eine entlaufene Frau aufgespürt. Sie war viereinhalb Stunden zuvor anlässlich einem Arzt-Termin in einem Spital entlaufen. Die Frau konnte wohlbehalten wieder in ein Pflegeheim zurückgebracht werden. Die Meldung, dass eine 79-jährige demente Frau nach einem Arzt-Termin im Bruderholzspital seit zwei Stunden abgängig sei, ging um 15.30 Uhr bei der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft ein. Nachdem die Polizei in der unmittelbaren Umgebung des Spitals nach der entlaufenen Frau gesucht hatte, wurde ein Hundeführer mit seinem Personenspürhund „Falu“ aufgeboten, welcher die Fährte der Frau aufnehmen konnte. Nach einer rund zweieinhalb Kilometer langen Fährte konnte die entlaufene Frau um 18.15 Uhr wohlbehalten in einem Wald aufgefunden und zurück in ein Pflegeheim gebracht werden.

Controlli della velocità, cinque “Irine” pronte ad immortalarvi

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Niente Leventina e niente ValleMaggia nei controlli mobili della velocità per la settimana tra lunedì 14 e domenica 20 agosto. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Arbedo, Claro e Bellinzona-città; nel Distretto di Riviera, Iragna; nel Distretto di Blenio Olivone e Torre; nel Distretto di Locarno, Losone, Magadino e Gordola; nel Distretto di Lugano, Arbostera, Brusino Arsizio, Melide, Massagno, Canobbio, Bioggio, Porza, Rivera, Banco, Pura, Madonna del Piano, Gravesano, Manno, Agno, Cadempino, Bidogno, Tesserete, Ponte Capriasca, Taverne, Vaglio, Corticiasca, Grancia, Pambio-Noranco, Paradiso, Gandria, Pregassona e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio-città, Arzo, Pedrinate, Chiasso, Coldrerio, Capolago e Novazzano. Ben cinque, per contro, le “Irine” di cui è prevista la collocazione su assi viari ad Ossasco, ad Ambrì, a Cadro, a Canobbio e ad Avegno.

Italiano, quo vadis? / Amici, è la Chiesa, non una “Adecco”…

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Nota azienda, messaggio informativo in occasione del 15 agosto. Lasciamo perdere la questione di un martedì che misteriosamente diventa lunedì: avranno copiato da un calendario vecchio, boh. Ma la “giornata dell’Assunzione”, più che alla tradizione “ab immemorabili” di Maria assunta in Cielo e più di recente elevata a quarto dogma mariano in ordine di tempo, pare una pubblicità di qualche agenzia di collocamento a lavoro. Per inciso: con buona pace dell’estensore di quel testo, fra “giornata” e “giorno” corre una differenza di quantità e di qualità.

Mezza notizia grigia cancella tre notizie buone, Borse con il fiato corto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.14) Decisamente un venerdì improntato ai realizzi, peraltro già in clima da flessione generalizzata stanti notizie poco incoraggianti sui prezzi alla produzione negli States (ed è un tempo, questo, in cui mezza informazione in grigio azzera ogni beneficio da tre buone evidenze), quello che il listino primario della Borsa di Zurigo ha vissuto peraltro su assai ridotta entità degli scambi. Lo “Swiss market index” ha accusato al saldo una perdita pari allo 0.61 per cento su 11’081.63 punti, con il solo titolo “Ubs group Ag” fuori dagli schemi (più 4.72 per cento) e larghissima prevalenza di cifre rosse (“Compagnie financière Richemont Sa” in coda, meno 2.83 per cento; vendite sugli assicurativi; difensivi i farmaceutici). Cedimenti in ampliamento nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.03 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.05; Ftse-100 a Londra, meno 1.24; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.77. Ondivaga New York, dove ad un Nasdaq penalizzato (meno 0.56 per cento) si oppone il “Dow Jones” in progresso pari allo 0.30 per cento. Cambi: 96.01 centesimi di franco per un euro, 87.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento sui 25’767 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Quinto, treno merci deraglia in galleria. Nessun ferito, disagi per una settimana

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.52) Uno schianto, i vagoni che si inclinano e che si adagiano su una fiancata, il blocco del convoglio, l’allarme per il rischio di dispersione delle sostanze pericolose presenti in alcune cisterne, l’“alt” alla circolazione sulla linea, gli interventi di soccorso che per buona sorte saranno inutili sia per le persone (nessun ferito, nessun intossicato) sia per il recupero delle merci (nessuno spargimento). Scenario da incubo scongiurato, a partire dalle ore 12.48 di oggi, nella galleria ferroviaria di base del San Gottardo in corrispondenza del territorio comunale di Quinto: il convoglio-merci a lunga composizione e che era diretto verso nord ha infatti “sviato” con interessamento di un numero imprecisato di sezioni, “cause ancora da determinarsi” come indicano i portavoce di Polizia cantonale e Ferrovie federali svizzere. Alle operazioni di assistenza tecnica e di messa in sicurezza stanno concorrendo agenti di Polcantonale e Poltrasporti; Pompieri dalle sedi di Biasca, di Bellinzona e di Faido; operatori del servizio di intervento Ffs con i treni di spegnimento e di salvataggio; personale sanitario della “Tre valli soccorso”; specialisti della Sezione protezione aria-acqua-suolo e, infine, gli ispettori del “Servizio svizzero di inchiesta sulla sicurezza”.

I danni sia all’infrastruttura sia al cosiddetto “materiale rotabile” sono ingenti. I tempi di recupero e di rimozione – con reinstradamento – dei vagoni deragliati sono ancora da definirsi; in prima battuta, fonti Ffs avevano indicato che un ripristino avrebbe avuto luogo non prima delle ore 23.30; sulla scorta di una più approfondita valutazione dei problemi, la galleria di base rimarrà non utilizzabile sino alla mezzanotte di mercoledì 16 agosto; il traffico viaggiatori viene e verrà pertanto indirizzato sulla linea “tradizionale”, con tempi di percorrenza aggravati nella misura di circa 45 minuti; non sono tuttavia da escludersi occasionali cancellazioni e problemi accessori dettati da sovrapposizioni di percorso.

Initiativkomitee reicht SRG-Initiative ein: 200 Franken sind genug!

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Die Schweiz soll über die Höhe der Radio- und Fernsehgebühren abstimmen: Die Unterschriften für die sogenannte SRG-Initiative sind in Bern eingereicht worden. Mit der Initiative soll die Serafe-Abgabe von heute 335 auf 200 Franken begrenzt werden.
Hinter der Initiative steht ein Komitee aus dem Umfeld der SVP. Nebst der Gebührensenkung will das Komitee erreichen, dass Unternehmen für die Produkte der SRG künftig keine Abgabe mehr bezahlen müssen, mit der Begründung, Unternehmerinnen und Unternehmer bezahlten diese schon als Privatpersonen.

Ausländerkriminalität: Drei junge Männer nach Diebstahlserie festgenommen / zwei Algerier und ein Marokkaner

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Zwischen März und Mai 2023 verzeichnete die Polizei mehrere Einbrüche in Fahrzeuge, Einbruch- und Ladendiebstähle in Brig und Mörel.

Im März 2023 kam es zu mehreren Einbruch- und Ladendiebstählen in der Innenstadt von Brig.

Die von der Kantonspolizei unter der Leitung der Staatsanwaltschaft durchgeführten Ermittlungen führten zur Verhaftung von zwei Tätern, welche in Untersuchungshaft gesetzt wurden.

Die Tatverübung konnte lückenlos rekonstruiert und die Täterschaft der Begehung von sechs Delikten überführt werden.

Bei den Tätern handelt es sich um einen 19-jährigen algerischen, sowie einen 18- jährigen marokkanischen Staatsangehörigen.

Rund zwei Monate später wurde in Mörel ein Diebstahl aus einem Fahrzeug verübt. Die Ermittlungen führten zur Überführung von zwei algerischen Staatsangehörigen.

Einer der beiden stand bereits mit den Delikten im März in Verbindung. Beim anderen handelt es sich um einen 20-Jährigen.

Die Deliktsumme und der Sachschaden belaufen sich insgesamt auf zirka CHF 9’500.00.

Die drei mutmasslichen Täter wurden bei der Staatsanwaltschaft verzeigt. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Fricktal: Celebi Zekiye wird vermisst

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Seit dem 04.08.2023 wird eine 52-jährige Frau aus Fricktal (Kanton Aargau) vermisst. Die Polizei hofft auf die Mithilfe der Bevölkerung.

Vermisst wird seit Freitag, den 4. August, Celebi Zekiye, 52 jahre alt. Sie wurde am Freitag, um zirka 14.30 Uhr, das letzte Mal in der Region Frick gesehen. Der derzeitige Aufenthaltsort konnte bis jetzt nicht ermittelt werden.

Signalement:
Die vermisste Frau ist 170 Zentimeter gross, braune Haare, spricht sehr leise. Sie trug eine schwarze Hose und ein schwarzes T-Shirt.

Zeugenaufruf:

Personen, welche Angaben über den Aufenthaltsort von Celebi Zekiye machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Aargau, Stützpunkt Frick (Tel. 062 871 13 33) resp. mit der Notrufzentrale (Tel. 117) in Verbindung zu setzen.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo AG

Kriens (Kanton Luzern): Eineinhalb Meter langer Python ausgebüxt

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Gestern Nachmittag konnte die Polizei in Kriens eine Schlange einfangen. Der Python war ausgebüxt und konnte dem Halter wieder übergeben werden. Für Personen bestand keine Gefahr.

Am Mittwoch, 9. August 2023, kurz vor 15:00 Uhr wurde der Polizei gemeldet, dass sich an der Fenkernstrasse in Kriens eine grosse Schlange auf dem Trottoir befinde. Die Einsatzpatrouille der Luzerner Polizei konnte das Tier nach den ersten Abklärungen schliesslich problemlos einfangen und einem Schlangenexperten übergeben. Es handelt sich um einen rund eineinhalb Meter langen, ungiftigen Woma Python (Aspidites ramsay). Dieser konnte aus einem nicht ganz verschlossenen Terrarium ausbüxen. Wie die Schlange schliesslich auf das Trottoir gelangte ist unklar. Das Tier konnte gestern Abend dem Halter übergeben werden.

Für die Bevölkerung bestand grundsätzlich keine Gefahr, jedoch begaben sich einige Passanten sehr nahe an das Tier um es zu filmen oder zu fotografieren. Dies ist nicht ratsam, wenn man die Gefahren nicht abschätzen kann, welche von dem Tier ausgehen. Der Tierhalter muss mit einer Anzeige wegen einer Widerhandlung gegen das Tierschutzgesetz rechnen.

Quelle der Polizeimeldung: Luzerner Polizei

Losone, moto centrata da auto in retromarcia: uomo in ospedale

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Traumi dalla significativa entità, e di massima classificabili sul codice giallo, per il 59enne che, trovandosi alle ore 11.07 di oggi in via Dei Patrizi a Losone, non ha potuto evitare l’impatto con un’auto in uscita a retromarcia dal parcheggio di un’azienda. Al volante della vettura si trovava una 24enne svizzera con domicilio nel Locarnese e che è rimasta illesa; il 59enne, anch’egli cittadino svizzero ed abitante nella regione, ha riportato invece lesioni ad una gamba e per tale motivo è stato assistito da operatori del “Salva” Locarno e trasportato al Pronto soccorso della “Carità”. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Losone.

Borse europee ispirate, Zurigo stavolta resiste. New York né carne né pesce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Un nuovo, coraggioso e stavolta non effimero tentativo di spiegare le ali offrì oggi il listino primario della Borsa di Zurigo con il ventaglio dei titoli fra “Swiss Re Ag” (più 0.10 per cento) e “Partners group Ag” (più 2.61); sotto misura solo “Novartis Ag” (meno 0.10) ed “Abb limited” (meno 2.18); in generale, sostenuti gli assicurativi; “Swiss market index” al saldo su quota 11’149.79 punti (più 0.62 per cento). Attenzione su “Dufry Ag” (più 2.06) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.91 per cento a 15’996.52 punti; Ftse-Mib a Milano, più 0.94 per cento a 28’575.05 punti; Ftse-100 a Londra, più 0.41 per cento a 7’618.60 punti; Cac-40 a Parigi, più 1.52 per cento a 7’433.62 punti; Ibex-35 a Madrid, più 1.58 a 9’502.20 punti. New York attestata appena sopra la parità secondo Nasdaq (più 0.05 per cento), S&P-500 (più 0.03) e “Dow Jones” (più 0.15). Cambi: 96.35 centesimi di franco per un euro, 87.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’792 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Cantù (Como): droga e bilancino in casa, preso spacciatore pregiudicato

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Hascisc per 70 grammi, bilancino di precisione e materiali d’uso per il confezionamento delle dosi sono bastati quale prove per corroborare ieri l’arresto di un 49enne nella zona di Cantù (Como). Al soggetto, risultato essere pregiudicato, effettivi della locale stazione dei Carabinieri sono giunti al termine di specifica attività investigativa; lo spacciatore operava da casa, e proprio al suo domicilio sono scattate le manette.

Asso (Como): volo fuori strada, feriti automobilista e passeggeri

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Relativamente fortunati, considerandosi la non grave entità delle lesioni da loro riportate, il conducente ed i passeggeri di un’auto che attorno alle ore 23.41 di ieri, in territorio comunale di Asso (Como) e meglio sul transito lungo la Strada provinciale numero 41 “Valassina”, ha sbandato ed è finita fuori strada, arrestandosi in una macchia boschiva. Assistenza portata da squadre dei Vigili del fuoco e da personale sanitario; per tutti gli occupanti il veicolo si è reso necessario il trasferimento al presidio ospedaliero “Sacra famiglia-Fatebenefratelli” di Erba (Como). Sedi i danni subiti dal veicolo.

L’esito temuto: entrambe annegate le persone scomparse nel Ceresio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, GIOVEDÌ 10 AGOSTO, ORE 15.38) Ed infine, l’evidente, triste, inevitabile riscontro. Sono stati individuati e recuperati intorno alle ore 9.11 di oggi, ossia a distanza di circa due ore dalla ripresa delle ricerche, i corpi senza vita delle due persone scomparse intorno alle ore 15.50 di ieri nelle acque del Ceresio, dirimpetto alla frazione Figino, zona Pian Roncate, in territorio comunale di Lugano. Grazie all’opera dei sommozzatori della Polcantonale e degli specialisti del salvataggio da Lugano e da Mendrisio, le sagome dei cadaveri sono state rilevate a distanza di circa 130 metri dalla riva e ad una profondità di 60 metri. Le vittime, la cui identità è in corso di formale accertamento, erano probabilmente di nazionalità francese, a quanto pare marito e moglie, in soggiorno turistico nel Sottoceneri; a Caslano, per quanto consta, la presa a nolo dell’imbarcazione da cui entrambi si erano tuffati, forse l’uno in soccorso dell’altra. Le operazioni su un ampio braccio del lago erano state attivate in risposta all’allarme lanciato da alcune persone che si erano rese conto del dramma in corso ed erano state sospese ieri, a tarda ora, per l’oscurità. Appoggio è stato fornito dai sanitari della “Croce verde” Lugano.

Mord in Maggia-Aurigeno: neue Details über die Waffe sind bekannt geworden

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Von wem stammt die Glock, mit der ein 42-jähriger Mann am 11. Mai in Aurigeno den Abwart der Schule erschoss? Es war bekannt, dass die Waffe (die nach der Tat sichergestellt wurde) aus einem Einbruch in der Region Locarno stammte. Am Mittwoch wurden weitere Details bekannt.
Der Täter wurde Ende Mai verhaftet. Er wohnte in Bellinzona in der Wohnung einer der Polizei bekannten Person, dem Inhaber der Firma, die in den Skandal um gefälschte Bewilligungen im 2017 verwickelt war. Der Dieb behauptet, die Waffe dem Geschäftsmann (wie er selbst balkanischer Herkunft) übergeben zu haben, der sie wiederum an den Mörder verkaufte.
Der Unternehmer, der in den letzten Tagen im Zusammenhang mit Einbrüchen verhaftet wurde, streitet dies ab.

Como, kosovaro manda poliziotto all’ospedale. Arrestato, a processo

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Già a processo per cinque reati “concatenati” il 40enne kosovaro, domicilio noto in territorio comunale di Centro Valle Intelvi (Como), che nella serata di ieri dapprima ha scatenato il caos davanti al “Krudo bar” di piazza Alessandro Volta a Como, minacciando alcuni degli avventori e vari passanti con un bastone e poi assalendo a calci e pugni gli uomini della Polizia di Stato che erano sopraggiunti ed ai quali aveva tentato di declinare false generalità. Uno degli agenti ha riportato lesioni ed è stato assistito da personale medico in ospedale; non solo, ma in Questura il kosovaro si è prodotto in un altro “show” con aggressioni ripetute al personale e distruzione di oggetti. Conseguente l’arresto per false dichiarazioni, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere, oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Diegten (Kanton Basel Landschaft): Rind stirbt nach Unfall mit Personenwagen

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Am späten Montagabend, 31. Juli 2023, kollidierte ein Fahrzeug bei einem Unfall auf der Betonstrasse in Diegten mit einem Rind.

Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft fuhr der 47-jährige Fahrzeuglenker mit seinem VW Golf in der Betonstrasse Richtung Diegten.

Nach einer Linkskurve realisierte er ein auf die Strasse laufendes Rind. Trotz einer Vollbremsung kollidierte der Personenwagen frontal mit dem Rind.

Abklärungen ergaben, dass das Rind aus einer nahen Weide stammte – mutmasslich dürfte das Tier durch Feuerwerk (Böller etc.) aufgeschreckt und aus der Weide ausgebrochen sein.

Der Fahrzeuglenker blieb unverletzt. Das Tier wurde bei der Kollision schwer verletzt und musste in der Folge durch einen Tierarzt erlöst werden.

Das massiv beschädigte Fahrzeug wurde durch ein Abschleppunternehmen aufgeladen und abtransportiert.

Vor Ort standen die Feuerwehr, ein Tierarzt, der Abschleppdienst sowie die Polizei im Einsatz.

Mendrisio, vandali colpiscono alla palestra di Arzo: parte la denuncia

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Denuncia in viaggio a carico di ignoti per l’atto vandalistico perpetrato nottetempo ai danni della palestra comunale di Arzo, quartiere di Mendrisio, dove un numero consistente di pannelli di rivestimento della struttura è stato bersaglio del lancio di oggetti, presumibilmente sassi o pietrisco, con il conseguente danneggiamento. Accertamenti sono già stati esperiti sull’esterno dell’edificio; non potendosi escludere l’ipotesi di un atto perpetrato da soggetti estranei al quartiere, utile ai fini delle indagini potrebbe risultare la visione dei filmati da telecamere pubbliche e private. L’entità dei danni materiali e dei costi di ripristino è in corso di valutazione.

Massagno: a fuoco camion dei rifiuti, intossicati due addetti alla raccolta

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Due operatori specializzati nel ripristino di idonei contesti ambientali sono stati trasportati al Pronto soccorso del “Civico” di Lugano, su intervento di sanitari della “Croce verde” cittadina, a causa dell’incendio di parte del carico trasportato durante l’odierna raccolta di apparecchi elettrici ed elettronici a fine ciclo di vita in territorio comunale di Massagno. Il rogo in via Pietro Solaro, sul lato verso l’imbocco di via Selva ma in opposta direzione di marcia, durante la fase di compattazione dei materiali; gli addetti che erano a bordo del mezzo per la raccolta dei rifiuti, una volta accortisi della situazione, hanno provveduto a bloccare il veicolo e tentato di domare le fiamme subendo un’intossicazione da fumo; stante il rischio di propagazione delle fiamme, parte del carico è stato fatto ribaltare sull’asfalto in coincidenza con l’intervento di effettivi dei Pompieri Lugano. Il tratto stradale è stato chiuso per il tempo necessario alle operazioni ed alla bonifica dell’asfalto; non preoccupanti le condizioni dei due operai.

Bellinzona: minacce alle autorità, preso a Giubiasco il responsabile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.38) Le minacce inviate e/o proferite da un uomo – destinatarie le autorità e meglio il Dipartimento cantonale sanità-socialità diretto da Raffaele De Rosa – all’origine del dispiegamento d’urgenza di forze dell’ordine, intorno alle ore 11.40 di oggi, in piazza Del Governo a Bellinzona e nelle vie limitrofe. Allarme rientrato intorno alle ore 13.00, sulla notizia del fermo – avvenuto in quartiere Giubiasco – del responsabile degli atti intimidatori; da quel momento la progressiva smobilitazione degli agenti che erano stati disposti sul quadrilatero e con presidio particolare a protezione di Palazzo delle Orsoline. Del soggetto, che – come indica una nota diffusa a metà pomeriggio dal portavoce della Polcantonale – è stato al centro di ricerche a tutto campo e con la compartecipazione di agenti della Polcom della capitale, sono al momento ignote età e nazionalità. La posizione dell’uomo, a quanto pare beneficiario dell’assistenza o di prestazioni sociali e mediche specifiche e nella cui storia personale figurerebbero alcuni precedenti (ma mai con un livello di gravità tale da far decidere per la blindatura dell’area), è ora al vaglio degli inquirenti.

Borse europee in reazione, Zurigo si lancia ma è un fuoco di paglia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Squarcio di sole dalla breve durata, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo, e dunque senza effettiva compensazione di un agosto sino ad ora triste e nel quale lo “Swiss market index”, al saldo sugli 11’081.54 punti circa con progresso pari allo 0.22 per cento, era sceso ieri sotto la linea della parità nel periodo delle 52 settimane. “Ubs group Ag” capofila (più 0.99), prevalenza netta dei titoli in cifra verde, sulla coda “Sika group Ag” e “Partners group Ag” (meno 0.75 e meno 1.06 rispettivamente). Ondivago ma a basso regime l’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.31; Ftse-100 a Londra, più 0.80; Cac-40 a Parigi, più 0.72; Ibex-35 a Madrid, più 0.57. Flessioni fra lo 0.54 e l’1.17 per cento sugli indici a New York. Cambi: 96.27 centesimi di franco per un euro, 87.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’888 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Valichi comaschi, finanzieri in azione: doppio sequestro di valuta

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Poco meno di 177’000 euro, in due distinti interventi l’uno al confine stradale di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso e l’altro al confine autostradale di Chiasso-Como località Brogeda, la cifra intercettata nelle scorse ore da effettivi della Guardia di finanza a due viaggiatori in regolare fase di ingresso su territorio italiano ma senza opportuna e necessaria dichiarazione valutaria. Nei guai un ungherese (controvalore di 57’590 euro tra euro, franchi svizzeri, sterline inglesi e fiorini ungheresi) ed un greco (119’360 euro in divisa propria, banconote prevalenti nel taglio da 200 euro). La somma complessiva di 78’480 euro (23’800 nel primo caso, 54’680 nel secondo caso) è stata trattenuta quale garanzia a copertura delle sanzioni amministrative.

Mariano Comense (Como), fermato il… Carlos/Brian della Brianza

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Avevano matrice comune, cioè un solo attore, le due rapine ed il danneggiamento di un’auto (con aggressione al proprietario del veicolo) e l’incendio doloso su cui effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Mariano Comense (Como), in Lurago d’Erba (Como) e nello stesso capoluogo lariano hanno indagato a ritmi battenti su evidenze cronistiche di venerdì 4, di domenica 6 e delle prime ore di ieri, martedì 8 agosto. In manette è infatti finito un 18enne straniero già con vari precedenti di polizia e dalle attitudini criminali assai simili a quelle del noto Carlos/Brian su suolo elvetico. Testimonianze, tracce lasciate sui materiali usati (ad esempio, una bottiglia con liquido infiammabile) ed esame dei filmati di videosorveglianza davanti a due locali pubblici hanno permesso di risalire al 18enne; a seguire, denuncia all’autorità giudiziaria ed avvio dell’istruzione di un “dossier” in cui non è da escludersi che possano confluire altri episodi.

Val Cavargna (Como), cadavere di un uomo in zona impervia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.16) Il cadavere di un uomo – identità e nazionalità al momento non note – è stato scoperto nel tardo pomeriggio di oggi in zona impervia della Val Cavargna (Como), territorio comunale di San Bartolomeo. Ad imbattersi nel corpo due escursionisti che stavano percorrendo l’“Alta via” del Lario e che si trovavano sotto la Bocchetta Careggio; alle ore 18.00 circa la chiamata agli enti di soccorso. Intervento di un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); il recupero del corpo ha avuto luogo grazie ad operatori del “Soccorso alpino” civile.

San Vittore-Lumino: folle contromano sulla A13, schianto, quattro feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, MERCOLEDÌ 9 AGOSTO ORE 17.33) Sono quattro e non due, a differenza di quanto era risultato da informazioni sommarie in un primo tempo, le persone rimaste ferite nell’assurdo incidente avvenuto intorno alle ore 15.18 di ieri, martedì 8 agosto, sulla A13 in territorio comunale di Lumino: qui una vettura con targhe ticinesi, dopo un’inversione di marcia appena dopo il confine cantonale tra Lumino e San Vittore, è andata a collidere frontalmente con un mezzo che procedeva in regolare senso di marcia. L’incidente a distanza di circa 300 metri dal punto in cui la conducente della prima auto – trattasi di una 61enne con domicilio nel Bellinzonese – aveva deciso di effettuare la manovra; stando a quanto emerso dagli accertamenti di cui si sono occupati agenti della Polcantonale Ticino e della Polcantonale Grigioni, la donna si sarebbe semplicemente accorta di aver imboccato per errore la A13 allo svincolo di Bellinzona-nord anziché proseguire sulla A2 in direzione San Gottardo, dovendo in realtà raggiungere Biasca.

Nell’impatto, oltre alla 61enne, sono rimasti feriti il 31enne che era alla guida del secondo veicolo, la donna che era con il 31enne ed un bimbo. Prima assistenza sanitaria a cura di operatori della “Croce verde” da Bellinzona e del “Servizio ambulanza Moesano” da Roveredo., Il tratto della A13 è stato temporaneamente chiuso al traffico, con traslazione dei flussi veicolari sulla viabilità ordinaria.

Balerna onora il figlio Renzo Fontana, scultore dal battito… animale

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Di una mostra puoi fare molte cose: sul tempo, aprirla e chiuderla, aprirla e prolungarla e chiuderla, aprirla ed interromperla (avviene a volte per cause – umane e non umane – di forza maggiore), addirittura… non aprirla (sarebbe un colpo ad effetto. Raccogli i lavori, allestisci il percorso, prepari l’inaugurazione, accendi le luci della galleria, tagli il nastro e poi non fai entrare nessuno, di sicuro generando irritazione e pressioni e curiosità, indi fissi la data per il “finissage” ed in quella data, dall’esterno, compi l’atto spegnendo le luci sull’esposizione rimasta sconosciuta al pubblico). Oppure, avendo materiali ma nutrendo la pretesa dell’esaurienza del messaggio cioè volendo conferire al tuo prodotto la massima forza d’impatto, garantendo contesto alle opere di cui disponi e persino a quelle che non hai sotto mano. Solida, a questa stregua, la traccia di pensiero da cui è ispirata la proposta in nudo titolo “Renzo Fontana”, materiali di Renzo Fontana, la “quidditas” di Renzo Fontana, l’identità di Renzo Fontana sotto forma di sculture soprattutto: alla “Sala del torchio” di Balerna l’esposizione in quanto tale, nel “Giardino della nunziatura” una sorta di “extended version”, come s’usa nei Cd, con 36 grandi immagini da scatti del fotografo stabiese Adriano Heitmann che è andato a cercare ad uno ad uno i pezzi nelle loro collocazioni, dai parchi alle raccolte pubbliche alle collezioni private, che è come dire un bell’impegno ad iniziarsi dalla ricerca dei permessi.

Circa il balernitano Fiorenzo Fontana detto Renzo, venuto a mancare nel 2007 alla bell’età di 87 anni, ovviamente conosciamo i galli e le galline ma un po’ meno i successi ottenuti in carriera, fuori dal Ticino nelle due direzioni perché apprezzamento fu espresso sia in lande d’Oltresangottardo sia in Italia; l’occasione per una riscoperta non più cronistica ma ormai in senso storico, anche con il giusto riconoscimento al segno caratteristico che François Pompon – il francese celebrato come “sculpteur animalier” – avrebbe magari anche invidiato per nitore e freschezza ed immediatezza, è data da sabato 26 agosto con il “vernissage” alla citata “Sala del torchio” di via Carlo Silva 2, ore 18.00, previo ritrovo davanti al municipio di Balerna. Seguiranno visita alle due mostre, con interventi di Paolo Blendinger quale storico dell’arte e di Nicholas Felappi quale municipale e titolare del Dicastero cultura sotto i cui auspici ha luogo l’evento. Per le visite: mercoledì-domenica, ore 14.00-17.00, in sala; tutti i giorni, ore 9.00-20.00, nel giardino. Quanto all’atto conclusivo, “and now for something completely different”, avrebbero detto i “Monty Python” che con le galline avevano qualche dimestichezza e basta che si pensi al testo di “The meaning of life”: non nella sala, non nel giardino, non davanti al municipio, ma in trasferta al “Parco Scherrer” di Morcote, ore 17.00, perché lì – meglio: all’interno della limonaia – trovansi alcuni calchi originali delle opere di Renzo Fontana. Nell’occasione, mutuandosi a rigore locale l’“Ut pictura poesis” del venusiano Quinto Orazio Flacco, letture e lirismi a cura di Cristina Zamboni ed accompagnamento musicale.

Spielzeug mit Gefahr: Achtung Warenrückruf

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Geben Sie das Produkt ohne Quittung an Ihre Verkaufsstelle zurück. Jabadabado ruft den Veterinärgürtel zurück, da sich die Enden der Schnüre des mitgelieferten Stethoskops zu einer Schlaufe verdreht werden können, wodurch die Gefahr einer Strangulation besteht. Verbraucher, die das Produkt gekauft haben, werden gebeten, es nicht mehr zu verwenden und an den Kaufort zurückzugeben. Selbstverständlich wird dem Verbraucher der Kaufpreis erstattet, auch ohne Quittung. Falls Sie das Produkt als Geschenk gekauft haben, bitten wir Sie die betroffenen
Eltern zu informieren. Wir von Jabadabado AB bedauern dies und danken Ihnen im Voraus für Ihr Verständnis.

Taifun bedroht Pfadfinder-Treffen in Südkorea: Jamboree wird vorzeitig geräumt

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Südkorea bereitet sich auf die Evakuierung des größten Pfadfinderlagers der Welt, des “World Scout Jamboree”, wegen eines herannahenden Tropensturms vor. Die südkoreanische Regierung hat die Weltorganisation der Pfadfinderbewegung informiert, dass alle Teilnehmerinnen und Teilnehmer frühzeitig abreisen sollen. Die Schweizer Delegation, bestehend aus rund 1.400 Pfadfinderinnen und Pfadfindern, wird am Dienstag in eine Notunterkunft umziehen.

Film-Festival in Locarno: Klimaaktivisten erhalten ein Mikrofon

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Klimaaktivistinnen und Klimaaktivisten von Renovate Switzerland haben am Montagabend eine Preisverleihung am Locarno Film Festival unterbrochen. Auf einem Video ist zu sehen, wie ein Sprecher auf der Bühne für ein stärkeres Engagement beim Klimaschutz plädierte. Cécile und Robin von Renovate Switzerland (Photoquelle: dito) haben sich auf der Bühne festgeklebt und damit die Preisverleihung an den Regisseur Luc Jacquet unterbrochen, schreibt Renovate Switzerland in einer Mitteilung. Jacquet hat das Mikrofon zur Verfügung gestellt. Die involvierten Personen sind später abgeführt worden. Auf der Piazza Grande in Locarno wurde Jacquets neuer Film über die Antarktis gezeigt.

Tirano ai cinghiali ma non tirano la cinghia: abbattuti 1’100 esemplari

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Di suo il numero pare grosso; considerandosi tuttavia il fatto che una femmina sgrava fra i tre ed i 15 – quin-di-ci… – cuccioli ogni anno, ci sa che per il rientro dei cosiddetti “obiettivi gestionali” sul contenimento della popolazione serviranno altre e reiterate campagne. 1’100 infatti sono stati i cinghiali abbattuti, fra venerdì 2 giugno e lunedì 1.o luglio, nella prima stagione di caccia estiva introdotta proprio quest’anno al fine sia di contenere la presenza degli ungulati (nota la polemica sui danni alle coltivazioni agricole ed alle proprietà) sia di prevenire una poteniale epidemia di peste suina africana, oggi oltreconfine ma domani non si sa. 880 i partecipanti; nella graduatoria distrettuale per numero di esemplari abbattuti, Lugano 566, Locarno 234, Mendrisio 173, Bellinzona 100 e Riviera 27 (erano esclusi Blenio, ValleMaggia e Leventina). Prossime tappe: stagione di caccia alta, da sabato 2 a sabato 16 settembre e da venerdì 22 a martedì 26 settembre (vale anche per caprioli, camosci e cervi); nei soli giorni di sabato, domenica e mercoledì, inoltre, da sabato 18 novembre a domenica 21 gennaio 2024.

A margine / “Desaparecidos”, ma non per la storia e non per la speranza

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18 erano ad inizio estate, i “cold case” ufficiali da scomparsa di persone in Ticino; 18 quelli registrati, tutti nel nuovo millennio, tutti con nome e cognome e connotati ed informazioni di contorno sul sito InterNet della Polcantonale. Uno specchio del reale, quell’elenco, da cui nel volgere di 40 giorni sono usciti Franco Colombi da Tenero-Contra frazione Tenero ed Hélène Flury da Losanna, resti mortali ritrovati rispettivamente alle Bolle di Magadino ed a Capolago, tra terra ed acque entrambi; oltre 18 anni per una risposta nel primo caso, oltre 13 mesi nel secondo.

Erano date per chiuse secondo logica, benché mancasse l’elemento della prova provata – il corpo, o ciò che di esso rimane – sia la storia di Franco Colombi sia la storia di Hélène Flury: non vi erano evidenze di soluzioni alternative, non vi erano testimoni di movimenti oltre la data e l’ora dell’ultimo avvistamento secondo informativa pubblicata, non vi era traccia di un contatto né visivo né telefonico né con altri strumenti. E tuttavia, in qualche modo, si era provato a sperare: per l’uomo, chissà, in una partenza volontaria ed alla chetichella – argomentiamo meglio: all’insaputa di tutti – come ad un tempo faceva chi volesse interrompere le relazioni con il mondo conosciuto per andare ad esplorarne un altro; per la donna, mah, basta una discesa a Milano per scoprire universi dell’umanità sommersa e le cui identità sono incerte o persino ignote. Fantasie? Non proprio: per trasformare persone dalla pienissima autosufficienza e dallo spirito vivace in “clochard” basta ed avanza un “black-out” della memoria. I casi si sommano ai casi, ne citeremo uno piuttosto complesso: dall’oggi al domani, nel marzo 2017, sparì una 50enne britannica nata in Iran e che nella metropoli lombarda frequentava luoghi rinomati ed aveva preso alloggio in un “residence” dalla buona fama; irreperibile, svanita, niente tracce, niente messaggi dal cellulare, niente segni di esistenza in vita per comunicazione indiretta come potrebb’essere un prelievo allo sportello automatico o l’uso di una carta di credito; il nulla. Quella stessa donna, sei mesi più tardi e solo perché alle ricerche condotte dalle forze dell’ordine si era aggiunto il contributo di investigatori ingaggiati dai familiari della 50enne, fu trovata per l’appunto tra i frequentatori dei ripari di fortuna, dei cassonetti, dei vicoli dietro ai ristoranti. Aveva vissuto di carità e del qualcosa che riusciva a recuperare dagli scarti di verdura e di frutta, quella donna.

Un po’ in ragione di fatti come questo – nei telefilm raccontano che le probabilità di un rintraccio precipitano dopo 72 ore: vale forse per l’allontanamento volontario di un soggetto, ma non è concetto né statisticamente dimostrato né scientifico – ed un po’ perché l’uomo alimenta in sé un residuo ultimo di speranza, ecco, ogni volta che si getta uno sguardo all’elenco dei “desaparecidos” ci si interroga circa l’eventualità remota, remotissima, quasi impalpabile che almeno una di quelle persone sia ancora viva, magari sotto altro nome, magari perché semplicemente tornata nel Paese di origine o migrata in altra nazione e nemmeno al corrente di figurare in un certo elenco. Certo, non possiamo credere che ciò valga per il lucernese Marko Terzic, che oggi avrebbe 35 anni ma che si teme sia deceduto a meta settembre 2010, quando si inoltrò dalle parti della Val Grande partendo dall’abitato di Gordevio in Comune di Avegno-Gordevio; idem dicasi per un Giusep Casutt, per una Johanna Staehli, per un Michael Eduard Wackernagel, per un Bruno Wespi e per una Geneviève Tomonaga-Ducotterd; ci si vuole ancora credere, tuttavia, per l’eritreo Filmon Tekle (ultimo avvistamento a metà marzo 2021, era dimorante a Bellinzona quartiere Giubiasco) e per la parimenti eritrea Feven Samuel Abrha sulla corretta trascrizione del cui cognome potrebbe anche insorgere un dubbio (ultimo avvistamento nell’agosto 2021, abitava a Bellinzona ma nel giorno della sparizione si trovava a Lugano), il primo aveva con sé un “trolley” e la seconda si portava dietro una borsa capiente, chissà, magari in un altro angolo di mondo entrambi hanno trovato vita migliore.

Quanto agli altri 14, senza illusioni, ma piacerebbe il poter almeno scrivere la parola “fine”, ed avere una lapide davanti alla quale portare un fiore, per cristiana e per laica pietà. Tutto qui.

Festival e dintorni / Direttore, si astenga: nella stessa barca degli econazisti sarà Lei

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Giona Antonio Nazzaro, stipendiato dal “Festival internazionale del film” (su questa denominazione insisteremo a vita: siamo in Ticino, si parla italiano e semmai Gurinertitsch a Bosco) in Locarno quale direttore artistico, scelse iersera di lasciar parlare gli incursori ecopretenziosi irrotti sul palco di piazza Grande a Locarno. Concessi microfono (male) e garanzia di parola senza eventuali obiezioni (peggio), quali che fossero le castronerie in emissione ed effettivamente uscite dalle labbra dei due soggetti poi rivelatisi essere membri del solito “Renovate Switzerland” tutto chiacchiere e nulla di distintivo. Resta l’impressione (è solo un’impressione) di un atto preordinato e non solo tollerato, ma del quale ai piani alti dell’organizzazione festivaliera fosse almeno giunto il sentore, e questo è un dato di fatto. Ma non il peggiore.

Sconcerta infatti l’atteggiamento tenuto da Giona Antonio Nazzaro, che nel dar spazio ai due intrusi è stato penosamente condiscendente affermando papale papale che “Siamo tutti dalla stessa parte”. Dalla stessa parte, chi? Gli ambientalisti di fatto, quelli che producono ogni giorno una differenziata fatta comme il faut ed un venerdì ogni due mesi portano gli scarti legnosi alla piattaforma ecologica, sarebbero dalla stessa parte dei quattro scalzacani che buttano brodo sui dipinti nelle pinacoteche? Le autorità – oh: dal palco è stato affermato che “i Governi non ci proteggono”; dunque, compreso chi sta a Berna – che regolamentano anche quanto possa sporgere una siepe privata sul suolo pubblico dovrebbero sintonizzarsi con due invasati che fanno gli spauriti e disseminano ideologia da mentecatti? Perché qui sta il punto: a parte gli strumenti illegali cui ricorrono codesti econazisti (per “econazisti” cade a pennello una definizione che prendiamo a prestito da Lorenzo Cherubini in arte “Jovanotti”: “Mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la questione ambientale dietro a piccoli “brand” personali non accreditati se non da loro stessi e dai “like” rimediati a vanvera”), se vogliamo sentire discorsi in materia di clima e di difesa dell’ambiente, ecco, abbiamo un’“Accademia svizzera di scienze naturali” con tanto di “forum” specifico ed operativo da oltre 30 anni, basta una telefonata ed accorrono con esperti e consulenti, felicissimi di collaborare. O anche, e con maggior comodità, si fa scendere uno da Locarno-Monti e gli si chiede la cortesia di un quarto d’ora da divulgatore su elementi reali e non a ritmo di “slogan”, indi gli si offre un caffè e lo si ringrazia e si sa di aver anche imparato qualcosa.

Ergo, signor Giona Antonio Nazzaro, e con solarissima franchezza: dal momento che Lei non rappresenta nessuno, si occupi di ciò per cui è pagato – ad esempio, far effettivamente arrivare i personaggi annunciati ma che all’ultimo momento si inventano una scusa per non esserci: in elenco 2023 abbiamo Riz Ahmed, Stellan Skarsgård, Cate Blanchett, Molly Gordon, Ben Platt e Noah Galvin, ah, sì, uh, c’è lo sciopero degli attori a Hollywood e dobbiamo pagare noi le conseguenze? – e si astenga tanto dallo schierarsi quanto dalla propaganda a terzi, magliette griffate comprese. Cioè: se vuole parlare e scrivere, parli e scriva per Lei, ma in altra sede e non facendo uso né dell’incarico né del palco. Palco di cui – ciò piacciaLe o dispiacciaLe – non è proprietario ma soltanto ospite, e temporaneo.

Festival e dintorni / O sbadato securino, come mai ti è sfuggito l’ecogretino?

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Erano solo due dei soliti pirlattivisti che, in carenza di visibilità che è poi l’unico propellente per il delirio della loro autoreferenzialità, anziché fare giusta e magari anche doverosa opera di promozione dei temi ambientali con incontri pubblici e volantinaggi e bancarelle, si sentono nel diritto di imbrattare opere d’arte a danno del patrimonio culturale collettivo e di autoincollarsi all’asfalto di qualche strada a pregiudizio dell’altrui libertà di movimento. Fatto sta che intorno alle ore 21.30 di ieri, nel contesto del “Festival internazionale del film” di Locarno come a noi piace ancora definirlo ed in nome di un irrilevante feudo dell’ambientalismo da “nouvelle vague”, due ecogretini – alle cronache, lui già in quota con il Partito socialista dalle parti di Friborgo e lei che orgoglionamente afferma di aver lasciato il posto di lavoro per “consacrer ma vie à l’organisation de campagnes de résistance civile”: santa sùbito – sono piombati sul palco di piazza Grande nel momento della massima attenzione da parte del pubblico, cioè mentre stava per prendere la parola Luc Jacquet regista di “Un viaggio al Polo sud”; assalto alla diligenza misteriosamente riuscito ad onta del conclamato servizio di sicurezza (servizio più che necessario, a tutela degli ospiti e delle infrastrutture), tanto che Marco Solari presidente dell’evento si è trovato ‘sti tizi tra i piedi e, d’intesa con Giona Antonio Nazzaro direttore, ha lasciato che i marmocchietti si sfogassero per il loro quarto d’ora di risibile celebrità. Dai vertici del “Festival” fanno sapere che l’episodio non avrà conseguenze e che cioè non scatterà una denuncia: errore marchiano, è un “via libera” all’emulazione, nella proiezione in programma ieri si parlava di salvaguardia dell’Antartide e nessuno si lamenti se stasera un manipolo di pseudoasilanti pretenderà di urlacchiare rivendicazioni “coram populo” dal momento che dell’amicizia tra un barista e rifugiati siriani parla “The Old oak” di Ken Loach (c’èst symbolique, ça: “La vecchia quercia” è il nome del “pub”, e sulla vecchia quercia si innesteranno nuovi virgulti, et cetera, against all odds).

Su una manciata di questioncelle, ad ogni modo, Giona Antonio Nazzaro o chi per lui potrebbe fare luce: se davvero i due ecodeficienti sono entrati in piazza Grande pagando il biglietto, come è possibile che con loro sia passato anche lo striscione poi semisrotolato sul palco, quand’invece già sul perimetro ti guardano male se appena appena hai tra le mani un oggettino qualsivoglia?; inoltre, dal momento che gli spazi e le transenne valgono per tutti, com’è possibile – oh, chiaro: è possibile se il servizio d’ordine fa pena o se nel servizio d’ordine c’è qualcuno connivente e cioè gira la testa dall’altra parte, per iniziativa sua o perché così gli è stato detto di fare – che due bipedi arrivino sino al bersaglio senza che alcuno li abbia individuati e fermati?; e ancora, per curiosità, che cosa sarebbe accaduto se al posto dei blablà perennemente incazzati con il mondo si fosse presentato qualcuno che realmente costituisse una minaccia? Solo per sapere, s’intenda.

Post scriptum – Si disporrebbe anche di una foto dell’episodio. Ma no, qui non si fa pubblicità agli idioti.

Borse: Zurigo annaspa, giù il resto dell’Europa, New York s’intristisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.05) Fiacchissima eppure al saldo in netta perdita l’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo, con modeste quantità generalmente trattate sulle “blue chip”, avendosi pertanto uno “Swiss market index” chiuso a quota 11’057.32 punti (meno 0.45 per cento) e con forchetta tra “Roche holding Ag” (più 0.60 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.50, tra l’altro sul prezzo di stima del supporto). Ondivago l’allargato, nel quale si sceglie di sottolineare il progresso di “Bachem holding Ag” (più 4.86) in scia al premiatissimo “Polypeptide group Ag” (più 11.22). Dalle altre sedi primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 1.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 2.12 (in tuffo i bancari dopo l’annuncio dell’introduzione di un prelievo straordinario sui sovrapprofitti degli istituti di credito sui bilanci 2022 e 2023); Ftse-100 a Londra, meno 0.36; Cac-40 a Parigi, meno 0.69; Ibex-35 a Madrid, meno 0.68. Sofferente anche New York con cali pari allo 0.42 per cento (S&P-500), allo 0.45 per cento (“Dow Jones”) ed allo 0.79 per cento (Nasdaq). Cambi: 95.93 centesimi di franco per un euro, 87.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; si rianima a 26’065 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Rovereto (Italien): Nigerianer prügelt 61-jährige Italienerin in Park zu Tode

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In Rovereto (Italien) ist die 61-jährige Iris Setti getötet worden. Die Frau war am Samstagabend gegen 22.30 Uhr auf dem Weg zu ihrer Mutter, als sie im Nikolajevka-Park im Stadtzentrum angegriffen und brutal verprügelt wurde. Als einige Passanten eingriffen, floh der Mann. Die Frau wurde ins Krankenhaus gebracht, dort erlag sie ihren schweren Verletzungen. 

Die Polizei nahm den mutmaßlichen Täter fest. Es handelt sich ersten Informationen zufolge um einen 40-jährigen Nigerianer ohne festen Wohnsitz. Der Mann war polizeibekannt. Vor einem Jahr hatte er randaliert und Passanten attackiert. Bürgermeister Francesco Valduga kam selbst rasch an den Tatort und sprach der Familie des Opfers sein Beileid aus. Zudem betonte er, es müsse geprüft werden, ob diese Tat verhindert hätte werden können.

Die Trentiner Lega fordert den Rücktritt Valduga. Valduga kandidiert bei den Landtagswahlen im Oktober für das Linksbündnis.

Es waren einmal drei Diebe unterwegs: Ein Rumäne, ein Afghane und ein Syrer

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Gestern, kurz nach 3.00 Uhr, sind der Kantonalen Notrufzentrale Sankt Gallen von einer Anruferin drei unbekannte Personen gemeldet worden, welche sich an der Rheinhofstrasse an mehreren Autotüren zu schaffen machten.

Im Zuge einer Fahndung konnten drei junge Männer im Alter von 15, 18 und 19 Jahren angehalten und festgenommen werden. Sie trugen mutmassliches Deliktsgut auf sich.

Eine Anruferin meldete der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen drei unbekannte Personen, welche dabei seien, nach unverschlossenen Autotüren zu suchen.

Eine Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen konnte kurze Zeit später drei junge, auf die Beschreibung der Anruferin passende, Männer anhalten und festnehmen.

Dabei handelt es sich um einen 15-jährigen Rumänen, einen 18-jährigen Afghanen sowie einen 19-jährigen Syrer, alle mit Wohnsitz im grenznahen Österreich.

Zum Zeitpunkt der Anhaltung trugen sie mutmassliches Deliktsgut in Form von Bargeld im Wert von über 900 Franken auf sich.

Bei der Fahndung nach den Männern wurde zudem ein offenstehendes und offensichtlich durchsuchtes Auto festgestellt. Es wird abgeklärt, ob die Männer dafür verantwortlich sind und ob etwas aus dem Auto gestohlen wurde.

Sie werden bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht.

Quelle der Meldung: Kapo SG

Mendrisio, resti umani in una vasca: sono della donna sparita un anno fa a Capolago

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Non poteva essere andata lontano – era illogico – ed infatti sappiamo ora che il suo viaggio terreno si era concluso lì, a brevissima distanza dal punto in cui era stata vista per l’ultima volta. Il suo “cold case” esce oggi dagli archivi, purtroppo con l’esito tragico ormai temuto: di Hélène Flury, cittadina svizzera domiciliata a Losanna nel Canton Vaud, sono i resti mortali individuati e recuperati venerdì 16 giugno sul fondo di una vasca di laminazione in fregio alla A2, in territorio comunale di Mendrisio quartiere Capolago. L’identificazione della donna, la cui scomparsa risaliva a lunedì 13 giugno 2022 ossia ad un anno prima del ritrovamento del corpo, è stata possibile grazie ad accertamenti tecnico-scientifici e medico-legali la cui evidenza si è risolta in una nota-stampa di fonte Polcantonale. Hélène Flury, che aveva 68 anni al momento della scomparsa, si trovava in Ticino per qualche giorno di vacanza ed intorno alle ore 8.30 di quel lunedì 13 giugno 2022 era salita sull trenino del Monte Generoso alla stazione terminale di Capolago; in vetta, tuttavia, la donna non era mai giunta. Dal portavoce del ministero pubblico – del “dossier” di inchiesta era incaricata la procuratice pubblica Petra Canonica Alexakis – si apprende che non è stata stabilita la causa del decesso.

Verzasca, dramma al “Ponte dei salti”: 33enne cinese in fin di vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.09) In evidente pericolo di morte il 33enne recuperato dalle acque della Verzasca nell’omonimo Comune, questo pomeriggio, dopo mancata riemersione da un tuffo. L’episodio attorno alle ore 14.24 in frazione Lavertezzo, pochi metri a valle rispetto al “Ponte dei salti”; a soccorrere per primo l’uomo, cittadino cinese con residenza in provincia di Milano, è stato un altro bagnante resosi conto della situazione e capace di individuare il corpo inanimato per principio di annegamento e di riportarlo sul greto del fiume. Assistenza medica portata da operatori del “Salva” Locarno-valli e da specialisti della “Rega”; il 33enne è stato elitrasportato in ospedale.

Tiro sportivo / Campionati svizzeri a gruppi “match”, al Ticino un podio

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Brillante terzo posto nel fine-settimana, alle spalle delle squadre di Soletta e di Friborgo, per il trio di tiratori sportivi a rappresentanza del Ticino ai Campionati svizzeri a squadre “match”, specialità pistola libera in appoggio alla distanza di 50 metri: a Thun (Canton Berna), podio per Flavio Esposito da Bellinzona, Andrea Bonoli da Airolo e Maurizio Gianella da Giornico. Cinque in tutto – su un totale di oltre 200 – le formazioni ticinesi schieratesi per le varie gare (fucile a 50 metri, fucile a 300 metri, pistola a 25 metri e pistola a 50 metri) nel nutrito programma predisposto sotto egida dell’“Associazione svizzera matcheur”. Nella foto, il podio per la disciplina pistola libera in appoggio a 50 metri.

Italiano, quo vadis? / Amici ex-Ppd, se vi va male sapete dove protestare

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Sondaggio di marca “Sotomo” per conto della Ssr, obiettivo un inquadramento dell’elettorato in funzione delle Federali di ottobre. Quasi sempre pertinenti le domande a carattere generale, anche se – nella versione di lingua italiana per l’area del Canton Ticino – problemi primari quali il frontalierato ed il traffico finiscono nel calderone del “non menzionato” mentre insistente è la richiesta di un’opinione circa gli irrilevanti autoincollatori sulle strade e su altre pinzillacchere. Abbiamo detto “lingua italiana”, e ahinoi: si constata che, ogni tanto, il traduttore si è dimenticato di tradurre, sicché il tedesco “Andere” rimane… “Andere”. Sorte persino più ria tocca ai già pipidini: la loro riconversione sotto il segno del “Non fletteremo né a destra né a sinistra” si traduce in un “Allianza dal Centro” che vira terribilmente verso il romancio, semmai, e difatti a Breil/Brigels ed a Disentis/Mustér dicono “Allianza dal Center”. Altro che il far ricorso all’intelligenza artificiale: qui servono gli ausili del primo libro di scuola…

Stabio, ladri di biciclette in visita dal Varesotto (e con la “sponda”): presi

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Nulla di romantico, nulla che ci possa condurre al neorealismo di Vittorio De Sica: questi sono solo giovani e già scafatissimi criminali, disposti a farsi anche qualche chilometro dal Varesotto per venire a delinquere in Ticino, frontiera su frontiera, Stabio prima fermata. Un 22enne ed un 17enne, entrambi con passaporto italiano, entrambi con residenza in località imprecisata della provincia di Varese, sono stati fermati e tratti in arresto giovedì scorso insieme con un 19enne italiano dimorante nel Mendrisiotto: specialità del gruppo il furto di dueruote a trazione umana e/o con assistenza, cinque di sicuro i mezzi rubati perché cinque sono i mezzi recuperati, da stabilirsi eventuali responsabilità in altri accadimenti della medesima natura. Decisivo, ai fini dell’individuazione del gruppetto, l’“occhio lungo” di un residente nella zona-bersaglio delle attività illecite. Inchiesta nelle mani del magistrato dei minorenni e del procuratore pubblico Simone Barca; addebiti di vario genere, dal ripetuto furto al ripetuto danneggiamento ed alla ripetuta violazione di domicilio.

Noia e indifferenza nelle Borse, Zurigo si difende ma senza gloria

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.54) In sostanziale stabilità dall’apertura ai saluti (unica eccezione “Sika group Ag”, in perdita nella misura del 2.83 per cento nella coincidenza dell’acquisizione della peruviana “Chema”) per lo “Swiss market index” attestatosi infine ad 11’107.47 punti con margine utile pari allo 0.08 per cento. Listino primario assai compresso; a disputarsi il podio “Novartis Ag” (più 0.88), “Swiss life holding Ag” (più 0.99, capolista) e “Ubs group Ag” (più 0.75). Movimenti sussultori nell’allargato; di qualche interesse l’attenzione su “Gurit holding Ag” (più 1.74); sbalzo per il titolo “Obseva holding Ag” che, dopo aver accusato una flessione prossima alla doppia cifra e contestualmente toccando il minimo nel periodo delle 52 settimane, è risalito andando a chiudere sopra la linea). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.01 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.14; Ftse-100 a Londra, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, più 0.06; Ibex-35 a Madrid, meno 0.10. New York in buon pronunciamento con S&P-500 (più 0.60) e “Dow Jones” (più 0.98) ma scarsa sul Nasdaq (più 0.10). Cambi: 96.14 centesimi di franco per un euro, 87.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’213 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Hockey Nl / Ambrì al lancio: speranze il giusto, mugugni non pochi

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Cerimonia di presentazione della prima squadra maschile e dei vari gruppi per categorie, oggi alla “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì, in casa Hockey club Ambrì-Piotta, quale atto inaugurale della stagione agonistica 2023-2024. Fra gli atleti, nomi nuovi e conferme al vaglio del pubblico nella forma dell’impatto visivo, quantomeno; discorso contenuto al quarto d’ora – equilibrio tra speranze e difficoltà, insomma, c’è tanta strada e non è una strada lastricata di banconote da mille – da parte di Filippo Lombardi presidente; volti di cui si farà conoscenza anche nei vari “staff”, dalla direzione societaria alla parte tecnico-agonistica; ricordata la “partnership” in essere con i Bellinzona Rockets – già BiascaTicino Rockets – in cadetteria. Niente annuncio da botto, in compenso la presenza di qualche striscione polemico verso la società; mal gradito il ritocco dei prezzi per un settore in particolare. Mancato un po’ il “colore” solitamente offerto da una quota specifica della tifoseria, e forse sarebbe stato interessante il dar spazio al settore femminile (anche in questo caso, prima squadra – cioè le AmbrìGirls “A” – in massima serie nazionale). Tra i primi giri di pattino, un tributo ad André Heim, ala-centro che dopo i 61 punti in 97 partite di National league con i colori biancoblù ha trovato un contratto in Nhl, casacca dei Saint Louis Blues, e che tuttavia si allenerà con la squadra per circa tre settimane.

Definito nel frattempo il programma delle amichevoli precampionato per quanto riguarda la prima squadra: venerdì 11 agosto a Visp contro il Visp, venerdì 18 agosto a Bellinzona contro i Bellinzona Rockets, sabato 19 agosto a RapperswilJona contro i RapperswilJona Lakers, indi doppio appuntamento nel solito quadrangolare di Sursee (Canton Lucerna), avversari Luleå (Svezia) e Mountfield Hradec Králové (Repubblica ceca) rispettivamente nelle date di venerdì 25 e di sabato 26 agosto; a distanza di una settimana, tradizionale “Coupe des bains” ad Yverdon-les-Bains (Canton Vaud), e dunque venerdì 1.o settembre il confronto con il Liberec (Repubblica ceca) e sabato 2 settembre l’incrocio dei bastoni con il Bremerhaven (Germania); volata conclusiva in terra ticinese, martedì 5 in casa contro il Davos e venerdì 8 settembre alla “Resega” di Porza contro il Lugano.

Calcio Dna / Basilea, un altro “stop”. Yverdon, primo successo

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Tre vittorie, due domestiche ed una esterna, nella domenica con cui è stato mandato agli archivi anche il terzo turno del calcio di massima serie. Premio per il colpo del giorno all’Yverdon, passato a Losanna (2-1) con piglio autoritario e con firma risolutiva al 93.o; nuovo atto penitenziale per il Basilea, caduto a Zurigo sponda Grasshoppers (1-3, tutto nei primi 38 minuti di gioco) e risucchiato sul lato destro della graduatoria; un mezzo regalo al Lugano, ieri steso malamente (0-3) in terra dell’altra zurighese, giunge dal San Gallo capace di fermare (2-1) il Lucerna. Ieri l’1-1 tra StadeLosannaOuchy e Servette e la comoda vittoria (5-2) dello Youngboys sul Winterthur. Dello Youngboys il miglior attacco (nove goal all’attivo), del Winterthur la peggior difesa (10 reti subite); Chris Bedia (Servette) e Fabian Frei (Basilea) i migliori marcatori con tre timbri a testa.

La classifica – Zurigo, Youngboys 7 punti; Lugano, San Gallo 6; Servette 5; Grasshoppers Zurigo, Lucerna, Yverdon 4; Basilea 3; Losanna, StadeLosannaOuchy, Winterthur 1.

Calcio Dnb / Sion e Wil allungano, solo lo Sciaffusa resta al palo

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Già un divario pari a nove punti, dopo la disputa di tre turni completi, tra vetta e coda nel calcio cadetto svizzero: in fuga Wil e Sion (3-1 sul campo dello Sciaffusa ed 1-0 sul Bellinzona rispettivamente, entrambi i successi negli anticipi di venerdì), sulla coda ed ancora al palo lo stesso Sciaffusa. Oggi affermazione esterna del NeuchâtelXamaxSerrières (3-2 sul campo dell’Aarau, peraltro dopo vantaggio sino al 3-0) e vittoria “in extremis” del Vaduz sullo StadeNyonnais (2-1, rete decisiva al 94.o). Venerdì il comodo 6-0 del Thun sul Baden. In vetta alla graduatoria dei marcatori, con quattro centri all’attivo, il franco-algerino Sofian Bahloul, ex-Chiasso ora in forza al Wil. Alle statistiche, una sola squadra (il Sion) ancora con difesa imbattuta; Wil e Thun a condividere il miglior attacco (otto goal realizzati); quattro formazioni (Bellinzona, StadeNyonnais, Baden ed ovviamente Sciaffusa) ancora a secco per quanto riguarda le vittorie; curiosa dicotomia fra il blocco delle prime quattro ed il resto del gruppo (dopo soli 270 minuti, distanza già superiore al valore di una vittoria).

La classifica – Wil, Sion 9 punti; Thun, NeuchâtelXamaxSerrières 7; Aarau, Vaduz 3; StadeNyonnais 2; Bellinzona, Baden 1; Sciaffusa 0.

Bern: Mann mit Pfefferspray angegriffen und Kette entrissen, Polizei sucht dunkelhäutige Männer

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In Bern wurde am Samstag, den 5. August 2023, ein Mann mit Pfefferspray angegriffen und beraubt. Die Polizei sucht Zeugen.

Am Samstag, 5. August 2023, kurz vor 6.15 Uhr, war ein Mann in Bern in der Zeughausgasse im Bereich der Verzweigung mit der Predigergasse unterwegs, als er von drei Männern angesprochen wurde.

In der Folge griffen die Unbekannten den Mann unvermittelt mit Pfefferspray an und entrissen ihm seine Kette vom Hals. Die Täterschaft entfernte sich daraufhin zu Fuss mit der Beute in Richtung Kornhausplatz.

Gemäss Aussagen waren die drei Täter zwischen 18 und 25 Jahren alt. Einer der Männer hatte eine dunklere Hautfarbe und war zwischen 150 und 155 Zentimeter gross. Er trug zum Tatzeitpunkt ein dunkles Baseball-Cap und ein weisses Oberteil mit Karo-Muster.

Der zweite Mann hatte dunkles Haar und eine dunklere Hautfarbe, war von schlanker Statur und zwischen 170 und 180 Zentimeter gross. Er trug ein schwarzes T-Shirt und eine schwarze Hose. Der dritte Mann war von heller Hautfarbe und trug ein hellblaues T-Shirt. Er war von normaler Statur und zwischen 170 und 180 Zentimeter gross.

Die Kantonspolizei hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland Ermittlungen aufgenommen und sucht Zeugen. Personen, die den Vorfall beobachtet haben oder Hinweise zur Täterschaft geben können, werden gebeten, sich bei der Polizei zu melden. Telefon: +41 31 638 81 11.

Glarus: Zwei Rumänische Fahrraddiebe in Haft genommen

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Am Sonntag, 06.08.2023, um 1.00 Uhr, fielen in Glarus einer Patrouille der Kantonspolizei zwei Männer mit Fahrrädern auf.

Sie begaben sich zu einer Laderampe eines Einkaufszentrums.

Bei der anschliessend durchgeführten Kontrolle der 20-jährigen und des 27-jährigen, stellte sich schnell heraus, dass die beiden Fahrräder kurz zuvor beim Bahnhof Glarus gestohlen wurden.

Die beiden rumänischen Staatsangehörigen trugen noch die aufgetrennten Fahrradschlösser auf sich und waren geständig, die Fahrräder gestohlen zu haben. Die beiden Diebe wurden in der Folge in Haft genommen.

Im Verlaufe der Ermittlungen kam anlässlich der Durchsuchung des Personenwagens und der Wohnungen noch weiteres Deliktsgut, mutmasslich aus Ladendiebstählen, zum Vorschein.

Der Deliktsbetrag beläuft sich zur Zeit auf mehrere tausend Franken. Das Verfahren wird durch die Staatsanwaltschaft Glarus, in enger Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Glarus, geführt.

Kein Gefängnis für bosnische Räuberin: Sie erwartet ihr zehntes Kind in Monza

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Die Frau, die im Laufe der Jahre mehrmals von der Polizei angehalten wurde, befand sich immer in einer solchen persönlichen oder familiären Situation, dass sie nicht ins Gefängnis überführt werden konnte

Sie wurde wegen Raubüberfällen und Straftaten gegen die Person zu neun Jahren Gefängnis verurteilt, wird aber nicht ins Gefängnis gehen, weil sie mit ihrem zehnten Kind schwanger ist. Dies ist die Geschichte einer 32-jährigen Frau bosnischer Herkunft, die von den Beamten der Staatspolizei in einem Hotel in Monza aufgespürt wurde, wo sie sich mit ihrem Partner aufhielt. Den Ermittlungen zufolge hatte sie seit 2004 Dutzende von Diebstählen und Raubüberfällen begangen, außerdem Waffen- und Einwanderungsdelikte. Die Frau wurde im Laufe der Jahre mehrmals von der Polizei angehalten, aber immer wurde festgestellt, dass ihre persönliche oder familiäre Situation eine Überstellung ins Gefängnis nicht zuließ.

Die Hintergründe
Nachdem die Ermittler des Polizeipräsidiums von Monza (Italien) die Frau im Hotel aufgespürt hatten, stellten sie fest, dass gegen die 32-Jährige ein Haftbefehl der Staatsanwaltschaft von Imperia vorlag, wonach sie eine neunjährige Haftstrafe wegen Verbrechen gegen das Eigentum und gegen Personen verbüßen musste. Der Rekonstruktion zufolge wurde ihr im Laufe der Jahre mehrfach in verschiedenen italienischen Städten der Zugang zu bestimmten Orten wie Bahnhöfen und U-Bahnen untersagt, weil sie immer wieder versucht hatte, Taschendiebstähle zu begehen. Darüber hinaus wurde ihr im März 2023 vom Questore von Mailand der Zugang zum gesamten Metro- und Eisenbahnnetz einschließlich der oberirdischen Zugänge und deren unmittelbarer Umgebung für die Dauer von 12 Monaten untersagt. Die zahlreichen Verurteilungen wegen der von der Frau zwischen 2004 und 2022 begangenen Mehrfachstraftaten führten dazu, dass das Gericht die verhängten Strafen zu einer Gesamtfreiheitsstrafe von sieben Jahren, 11 Monaten und neun Tagen, die noch zu verbüßen ist, und einer Geldstrafe von 4’060 Euro zusammenfasste.

Mariano Comense (Como): minaccia un carabiniere, denunciato

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Era in evidente stato di alterazione psicofisica, ma all’avvicinarsi di un carabiniere non ha esitato a prendere una bottiglia vuota, a spaccarla e ad impugnare il coccio, aggiungendo al carico una serie di contumelie e di offese e di minacce all’incolumità del rappresentante le forze dell’ordine. Per tale episodio, occorso poco dopo l’alba di mercoledì 2 agosto in una stazione ferroviaria del Comasco, è stato denunciato – resistenza a pubblico ufficiale e violenza gli addebiti – un 18enne straniero che si era rifiutato di scendere a più miti consigli sull’invito da parte del carabiniere stesso, fuori servizio sì ma qualificatosi puntualmente. Accertamenti esperiti da effettivi della tenenza di Mariano Comense (Como); al momento della verifica dell’identità del giovane, tra l’altro, sono emersi vari precedenti di polizia a carico.

Varese: è morto Valerio Crugnola, intellettuale della Sinistra

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Lutto nel mondo della cultura varesina. Alle ore 15.50 di oggi, vicino alla moglie Eva Pugina con cui si era sposato nel 2021, è deceduto Valerio Crugnola, docente in pensione, storica figura di riferimento della Sinistra (aveva frequentato gli ambienti del “Movimento studentesco” a Milano) e già promotore del “Comitato civico Varese 2.0” con cui era anche stato eletto in Consiglio comunale, passando poi alla “Lista Galimberti”. 76 anni da compiersi in ottobre, intellettuale, laureato in filosofia a Milano con specializzazione a Pavia, ecologista sul campo (celebre, nel 2014, una sua azione per la tutela dei cipressi ai “Giardini estensi”) ed “eterno apprendista” come soleva definirsi, Valerio Crugnola era sopravvissuto a vari infarti, nel 2001 e nel 2015 in particolare. Varie decine (oltre 60 ad un computo del 2014) i suoi saggi. Non ancora nota la data delle esequie.

Barni (Como): due auto fuori dalla carreggiata, ferito un 84enne

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In apparenza dall’entità modesta le conseguenze patite da un 84enne che alle ore 14.50 circa di ieri, sabato 5 agosto, è finito con l’auto nel prato in fregio alla Strada provinciale numero 41 “Valassina”, in territorio comunale di Barni (Como). Le cause dell’incidente sono al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, due e non una essendo i veicoli coinvolti, ed entrambi sbalzati fuori dalla corsia di marcia. I soccorsi sono stati portati da operatori dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Canzo e di Erba; l’84enne ha ricevuto un primo trattamento ambulatoriale ed è stato successivamente trasferito in sede nosocomiale per gli accertamenti del caso.

Saronno (Varese): fermata auto in fuga, preso “pusher” marocchino

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Un marocchino 25enne, irregolare su suolo italiano, è finito ieri tra le braccia di effettivi dell’Arma dei Carabinieri a Saronno (Varese) al termine di una fuga dalla piazza di spaccio attrezzata nei boschi ad ovest di Uboldo (Varese), sul confine con Rescaldina e con Cerro Maggiore, entrambi Comuni della provincia di Milano: il soggetto è stato bloccato nel tratto terminale di via Novara, trovandosi come passeggero sull’auto guidata da una 29enne italiana ed a bordo della quale viaggiavano altre due persone resesi irreperibili. Nelle disponibilità del nordafricano sia droga (cocaina) sia munizioni (150 cartucce) sia armi, per la precisione due fucili a pompa calibro 12 ed una pistola semiautomatica calibro 9 con il colpo in canna. In immagine, le armi sequestrate.

San Gottardo spartiacque dei vetturali, in colonna infelici si sta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.53) Anche la temporanea chiusura della galleria autostradale del San Gottardo, a causa di un veicolo in “panne”, per complicare la domenica dei vetturali in marcia sulla A2 nelle due direzioni e con i soliti intasamenti al portale nord ed al portale sud. Riscontro ultimo: verso il Ticino, code sino a nove chilometri, chiuso lo svincolo di Göschenen-Casinotta in ingresso sull’autostrada, primi rallentamenti già in corrispondenza dell’uscita per Erstfeld-Primocampo; verso la Svizzera interna, code sino a sei chilometri cioè quattro frecce lampeggianti poco dopo l’uscita per Quinto, e vale per Airolo lo stesso ragionamento già fatto per Göschenen-Casinotta; rallentamenti sono tuttavia registrati già a Faido. Tempi di transito sempre sul piede dei 10 minuti per chilometro; valida l’opzione dell’abbandono della A2 a favore della viabilità ordinaria e cioè sulle strade del Passo del San Gottardo, dove tuttavia la situazione è tutt’altro che rosea. Immagine dalla curva di Wassen sulla A2, in ascesa, alle ore 15.45.

Carate Urio (Como), organo della chiesa va a fuoco: problema risolto

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Fuori programma risolto da effettivi dei Vigili del fuoco dal comando di Como, poco dopo le ore 9.00 di oggi, alla chiesa titolata a santa Marta in Carate Urio (Como), lungo la Strada statale numero 340 “Regina”: qui, a quanto pare per effetto del surriscaldamento del motore, ha preso fuoco l’organo utilizzato per l’accompagnamento delle liturgie. Gli operatori della sicurezza, intervenuti con due squadre, hanno proceduto tempestivamente ad estinguere le fiamme e, in seconda battuta, a far uscire il fumo da cui l’edificio era stato invaso. Nessuna conseguenza per le persone; in corso di primo accertamento i danni all’impianto.

Brenna (Como): presi due marocchini spacciatori, demolito il loro bivacco

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Hascisc per 96.34 grammi, cocaina per 41.67 grammi, denaro (circa 600 euro) ed uno strumento per la pesatura della droga il bottino di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Mariano Comense (Como), nell’azione condotta ieri sul limitare del territorio comunale di Brenna (Como), e nel cui contesto sono stati messi in manette due spacciatori, 36 e 25 anni rispettivamente, entrambi marocchini, entrambi clandestini, entrambi pregiudicati. Il tentativo di fuga dei due delinquenti è stato stroncato in meno di un “amen”. Demolito anche il bivacco.

Dongo (Como): madre e due figli si perdono nel bosco, recuperati

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Necessario l’intervento di un elicottero dei Vigili del fuoco dalla base di Malpensa (Varese), nel tardo pomeriggio di ieri, per il recupero di una donna e dei suoi due figli che, durante un’escursione sopra l’abitato di Dongo (Como), non erano più riusciti a trovare un percorso utile per il rientro e si erano trovati in situazione di oggettiva difficoltà. Sul posto anche specialisti dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale. Individuazione e recupero in tempi da “record”, ritorno assicurato, nessuna conseguenza fisica per i… dispersi.

Como, incidente stradale: auto si ribalta, illesa la conducente

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Decisamente fortunata – dagli accertamenti clinici al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia sarebbe risultata l’assenza di conseguenze fisiche – la 56enne ritrovatasi con la testa all’ingiù, nell’abitacolo dell’auto che stava guidando, per un incidente occorso iersera lungo via Nino Bixio a Como. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Assistenza medica a cura di operatori della “Croce rossa italiana” in Como; operazioni di soccorso gestite a cura di effettivi dei Vigili del fuoco dal comando locale.

Bellagio (Como): vola dal sellino della moto, grave un 43enne

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Fuori pericolo il 43enne che intorno alle ore 2.53 di oggi, domenica 6 agosto, nel transito in moto lungo via Valassina a Bellagio (Como), è stato sbalzato dal sellino ed è ricaduto pesantemente sull’asfalto. Massiccia la mobilitazione dei soccorsi: sul campo stradale, sotto codice rosso ovvero in massima priorità, operatori del servizio di ambulanza e l’elicottero dalla base di Villa Guardia (Como); stante la rilevanza dei traumi riscontrati, il 43enne è stato trasferito in volo all’ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Locarno, culto ecumenico a quattro voci nel segno del “Festival”

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Celebrazione ecumenica plurilingue, nel contesto del “Festival internazionale del film”, oggi ovvero domenica 6 agosto a Locarno, chiesa titolata a santa Maria assunta (“chiesa nuova”) in via Cittadella. Proposta sotto egida della parrocchia cattolica, della parrocchia evangelica riformata e della “Comunità di lavoro” delle Chiese cristiane in Ticino, nel segno della continuità sin dal 1990. Il culto sarà presieduto da don Carmelo Andreatta (Chiesa cattolica romana), dalla diaconessa Elisabetta Tisi (Chiesa cattolica cristiana), del pastore Daniele Campoli (Chiesa evangelica riformata) e di padre Abramo Unal (Chiesa siro-ortodossa), con accompagnamento musicale su pagine del Rinascimento a cura di Paolo Tomamichel (liuto) e Sandra Tomamichel (violino e mandolino). Inizio ore 11.15. In immagine, la parroca Elisabetta Tisi.

Gambarogno: auto va a fuoco sulla Cantonale, in salvo gli occupanti

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Circolazione stradale a lungo bloccata, questa sera, sulla dorsale della Cantonale in attraversamento del Gambarogno nell’omonimo Comune, frazione Vira, causa rogo di un veicolo in transito ed il cui conducente, una volta accortosi della presenza di fumo sprigionantesi dal vano-motore dell’auto, ha accostato ed è uscito dall’abitacolo. Il mezzo è stato rapidamente avvolto dalle fiamme, tra l’altro con una colonna di fumo visibile anche a distanza più che discreta. Stando a prime indicazioni, nessuo avrebbe subito conseguenze fisiche anche in forza del cordone di sicurezza rapidamente formato attorno al mezzo. Nella foto (cortesia di Eros Taddei-“Voce del Gambarogno”), il rogo; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Calcio Dna / Cedimento alla distanza, Lugano affondato a Zurigo

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Mezz’ora di sbandamento conclamato – con due sviste difensive su cui lavorare: è anche vero che certi meccanismi, a questo punto del campionato, sono tutt’altro che a registro – condannarono oggi il Lugano alla prima sconfitta nel calcio di massima serie 2023-2024 e, pertanto, ad abbandonare il primato in graduatoria che era stato conquistato contro lo StadeLosannaOuchy e difeso contro il San Gallo. A Zurigo, in confronto mai parso equilibrato ma che sino al 68.o i bianconeri erano riusciti a mantenere sul filo dell’equilibrio (anzi: un solo tiro degno di nota nel primo tempo, minuto 28, siluro di Allan Arigoni a centimetri zero da un palo, vantaggio sfiorato), uno 0-3 che dice anche quanto Mattia Croci-Torti allenatore sia chiamato a “costruire” il morale del gruppo, pur nella consapevolezza dell’esservi ancora porte girevoli in uscita ed insomma di essere costretto a lavorare su materiale grezzo. Le reti: su errori di Allan Arigoni (croce e delizia, eppure è un tipo di difensore cui s’ha da dare fiducia) e di Albian Hajdari, doppietta di Afriyie Barnieh (68.o e 76.o); causa incertezze nell’avvio di un’azione di rimessa, palla persa e gioco facile per Jonathan Okita (80.o). Statistiche persino più impietose, e le si salta a piè pari: il Lugano non può essere così brutto, e difatti non lo è, ma riesce benissimo a presentarsi in forma pessima.

I risultati – StadeLosannaOuchy-Servette 1-1 (oggi); Youngboys-Winterthur 5-2 (oggi); Zurigo-Lugano 3-0 (oggi); Losanna-Yverdon (domani); Grasshoppers Zurigo-Basilea (domani); San Gallo-Lucerna (domani).

La classifica – Zurigo, Youngboys 7 punti; Lugano 6; Servette 5; Lucerna 4; Basilea, San Gallo 3; Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon, StadeLosannaOuchy, Winterthur 1 (Lucerna, Basilea, San Gallo, Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon una partita in meno).

Ausländerkriminalität: falsche Spengler betrügen ältere Menschen in Tresa, seien Sie Vorsichtig!

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Die Gemeinde von Tresa bittet die Bevölkerung aufgrund einiger Meldungen, auf die Masche der angeblichen falschen Spengler zu achten. “Wir informieren Sie (heisst es in einer Mitteilung) dass angeblich falsche Spengler, Leute aus dem Osten, mit einem blauen Lieferwagen mit Zürcher Kennzeichen in der Gegend herumfahren. Diese tauchen bei den Leuten zu Hause auf und schlagen ihnen vor, dank überschüssigem Material kostengünstig zu reparieren, um dann nach Abschluss der Arbeiten viel höhere Beträge zu verlangen”.

“Wir haben eine Reihe von Berichten erhalten, vor allem von Senioren, die betrogen wurden und in der Tat gezwungen wurden, hohe Summen in bar zu zahlen (in einem Fall mündliche Schätzung von 350.00 Barzahlung von 5’400 Franken).

Wir bitten die Bevölkerung, vor allem ältere Menschen, um Vorsicht und um sofortige Meldung an die Kantonspolizei unter der Nummer 117″.

Muttenz (Kanton Basel Landschaft): Frau stürzt auf Ruine Wartenberg mehrere Meter tief

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Gestern, stürzte eine Frau auf der Ruine Wartenberg in Muttenz (Kanton Basel Landschaft, Photoquelle: dito) von einem Felsen mehrere Meter in die Tiefe.

Gemäss derzeitigen Erkenntnissen der Polizei Basel-Landschaft trat die 26-jährige Frau, als sie einige Schritte rückwärts machte, auf einen losen Stein und verlor das Gleichgewicht.

In der Folge stürzte sie von einem Felsvorsprung rund 20 Meter in die Tiefe und prallte in einem Steilhang auf dem Geröllboden auf.

Die schwer verletzte Frau musste durch die Feuerwehr aus dem unwegsamen Gelände geborgen werden. Sie wurde anschliessend mit einem Rettungshelikopter in ein Spital geflogen.

Ausländerkriminalität: Drei Georgier festgenommen

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Die Kantonspolizei nahm gestern Freitagabend drei Georgier (Photoquelle: Googlemaps) fest. Diese stehen in Verdacht, im SPAR mehrere Stangen Zigaretten entwendet zu haben.

Am Freitagabend, 04.08.2023, gegen 19:40 Uhr meldete eine Kassiererin des SPAR in Dättwil, wonach ein unbekannter Mann versucht habe, sie abzulenken. Dabei haben zwei weitere Personen mehrere Stangen Zigaretten entwendet.

Anhand der Videoaufnahmen vom SPAR konnte die sofort ausgerückte Patrouille der Kantonspolizei Aargau in der Nähe einen 26jährigen Georgier ohne Wohnsitz in der Schweiz anhalten. Zwei Personen ergriffen mit dem Diebesgut in Form von mehreren Stangen Zigaretten im Wert von etlichen Hundert Franken die Flucht.

Bei der umgehend eingeleiteten Fahndung, bei welcher mehrere Patrouillen der Kantons- und Regionalpolizei eingesetzt waren – so unter anderem auch eine Drohne – konnten nach rund einer Stunde zwei weitere Georgier (26 und 31 Jahre alt) angehalten und verhaftet werden. Der eine Georgier stammt aus einem Asylheim in der Ostschweiz, der Andere verfügt ebenfalls über keinen Aufenthaltsstatus in der Schweiz.

Alle drei Georgier wurden vorläufig festgenommen.

Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen. Nun gilt es abzuklären, ob die drei Georgier noch für mehrere gleichgelagerte Diebstähle in Frage kommen.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo AG

Gambarogno, scatta una foto e cade nel torrente: è fuori pericolo

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Stava cercando il punto ideale per una serie di foto durante il concerto dei berlinesi “La vallée”, iersera, al lido comunale di Magadino in Comune di Gambarogno, ed il desiderio dello scatto perfetto gli è costato una caduta a piombo – l’area non è protetta da recinzioni o manufatti o anche semplici barriere: aspetto, questo, già da tempo denunciato – nell’alveo del torrente Molina, con traumi conseguenti per i quali è stato assistito da personale medico e trasportato in ospedale. Intorno alle ore 22.00 l’intervento degli operatori sanitari; l’uomo, cui sono state riscontrate lesioni dalla media entità, si trovava disteso sul fondo pietrato del corso d’acqua, a dislivello d’un buon paio di metri dalla superficie del posteggio su cui si trovavano alcuni spettatori del concerto del noto gruppo-tributo dei “Pink Floyd”. Tutt’altro che semplici le operazioni di soccorso: insieme con agenti di Polcantonale e Polintercom del Piano sono intervenuti sanitari del “Salva” Locarno-valli ed effettivi dei Pompieri Gambarogno; questi ultimi, constatata l’impossibilità di un recupero con strumenti ordinari, si sono avvalsi di una gru procedendo con la massima cautela; a seguire, ricovero in struttura nosocomiale e, per lo sfortunato fotografo, la prospettiva di una non breve degenza (la foto, per gentile concessione, è di Eros Taddei-“Voce del Gambarogno”; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”).

Italiano, quo vadis? / L’abbiamo assaggiato, ci aspettavamo altro…

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Succo di frutta della linea “Bravo”: buona qualità a buon prezzo, è il principio, con ampia disponibilità sugli scaffali dei supermercati in Ticino, et cetera. Diremo tuttavia che il prodotto qui in immagine non è stato all’altezza delle aspettative: ce lo aspettavamo più “resistente”, in cortecce da addentarsi, in tronco da mordersi o almeno da succhiarsi come si fa con i bastoncini di liquirizia. Lasciate infatti stare il raggiro proposto da quelli che si trincerano dietro al diritto alla sineddoche (avete mai bevuto succo di “pero”, o di “melo”, o di “vigna”?): il frutto, quello con i semini, è e resta “melagrana”.

Colpo di stiletto / Non sappia la mano destra quel che fa la sinistra…

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“Teletext” Rsi, ieri, ore 21.23: al pari di quanto fanno altre testate giornalistiche, pubblicazione della notizia (“Cade sul Gridone, muore una donna”) afferente al decesso di un’escursionista; articolo ancora stamane presente a pagina 129. “Teletext” Rsi, oggi, ore 9.54: a pagina 135, e pertanto nella stessa sezione in cui è presente l’articolo citato, ecco comparire una “breve” dal titolo “Vco, incidente fatale in montagna”. Il fatto è uno solo, ma in redazione pare che nessuno si sia accorto del doppione. Del resto, da una parte hanno scritto che la tragedia è avvenuta sul Gridone, mentre nel secondo pezzo si parla di un dramma “al Monte Limidario”; peccato che siano l’identica montagna.

Poschiavo, auto innesca carambola (altrui): ferita una 54enne

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Ha scelto il tempo sbagliato ed il modo sbagliato per il sorpasso, non accorgendosi del fatto che un altro veicolo si trovava ormai affiancato in identica manovra; conseguenza, due impatti contro altrettanti mezzi, il primo sul lato sinistro ed il secondo davanti a sé. Un bel danno, e soprattutto il ferimento (in forma non grave) della conducente della vettura da cui era preceduto, ha causato intorno alle ore 6.27 di ieri un automobilista francese 61enne in fase di discesa dal Passo del Bernina nel territorio comunale di Poschiavo (frazione Campascio) ed in direzione del paese stesso; in séguito alla doppia collisione, la 54enne italiana che era al volante del mezzo tamponato in corsia ordinaria di marcia – e che nella carambola si è ribaltato su una fiancata restando schiacciato tra gli altri due veicoli – è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. Illeso invece il 52enne, parimenti cittadino italiano, che era alla guida dell’auto già in fase di sorpasso. Per esigenze legate ai rilevamenti tecnici da parte di agenti della Polcantonale Grigioni ed alla rimozione dei mezzi, il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente con deviazione dei flussi veicolari sulla viabilità secondaria.

Tragedia sul Ghiridone, escursionista 35enne precipita e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Un volo di 80, forse 100 metri, giù dalla cresta del Ghiridone ovvero Limidario sul confine tra Centovalli e Valle Cannobina, è costato questo pomeriggio la vita ad una giovane donna, da alcuni giorni nel Sopraceneri centrooccidentale – con alloggio preso in un rustico a Centovalli frazione Moneto località Monadello – per una vacanza con amici e familiari. La vittima, Giulia Pozzebon, 35 anni, era residente ad Albissola Marina in provincia di Savona. L’incidente è avvenuto alla Bocchetta del Fornale, passaggio a quota 2’033 metri su percorso noto agli appassionati e normalmente praticabile con equipaggiamento ordinario da uscita in montagna; alle ore 18.04 circa l’allarme lanciato da un’altra escursionista che si trovava con la donna e che sarebbe dunque stata testimone diretta della tragedia. Stante la frammentarietà delle prime informazioni, ed in particolare a proposito della posizione precisa da cui era giunta la chiamata, i primi ad intervenire sono stati specialisti della “Rega” con un elicottero ed in stretto contatto con uomini della Polcantonale; il recupero della donna a distanza di circa 50 minuti dall’incidente, gravissime le condizioni riscontrate, immediato il trasferimento – sempre con un elicottero – sino a Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola); qui la dichiarazione dell’avvenuto decesso.

Calcio Dnb / Goal subito ed è notte fonda, Bellinzona all’asciutto

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Senza gloria (di cui si può fare anche a meno) e senza punti (ahinoi: necessari, invece) l’odierna trasferta del Bellinzona a Sion per il terzo turno della cadetteria pedatoria 2023-2024: sufficiente un golletto all’11.o (Nias Hefti di sinistro sugli sviluppi di un calcio d’angolo, distanza metri 30, portiere fuori tempo e fuori misura) per confermare i vallesani in vetta alla graduatoria ed a punteggio pieno, quasi in versione “Massimo risultato con il minimo sforzo” considerandosi le tre vittorie con un totale di quattro goal segnati, e per dare il primo dispiacere ai granata reduci da due pareggi. Male doppiamente perché gli ospiti, a vista di campo e poi nelle rilevazioni statistiche, si sono battuti quasi alla pari, purtroppo pagando per l’assenza di precisione (tre soli tiri fra i pali della porta avversaria) e per una sostanziale incapacità dì far fruttare le già poche palle inattive (due soli calci d’angolo, per dire); all’89.o forse l’occasione migliore per il riaggancio, Mehmet Manis in condizione di colpire, parata di Timothy Fayulu. Gli altri risultati: Thun-Baden 6-0 (oggi); Sciaffusa-Wil 1-3 (oggi); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières (domenica); Vaduz-StadeNyonnais (domenica). La classifica: Wil, Sion 9 punti; Thun 7; NeuchâtelXamaxSerrières 4; Aarau 3; StadeNyonnais 2; Bellinzona, Baden 1; Vaduz, Sciaffusa 0 (NeuchâtelXamaxSerrières, Aarau, StadeNyonnais, Vaduz una partita in meno).

Freni guasti e autista senza licenza: bus ticinese fermato in Vallese

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A bordo del bus con targhe ticinesi c’erano 49 bimbi cinesi, ed uno potrebbe pensare che si stia per raccontare la solita barzelletta scema. Al contrario, si sta raccontando di un grave pericolo corso dai giovanissimi passeggeri e sventato dall’intervento di agenti della Polcantonale vallesana nel pomeriggio di domenica 30 luglio, fatto emerso oggi da fonti ufficiali delle forze dell’ordine stesse: il mezzo, come rilevato ad un punto di controllo, stava viaggiando con “gravi difetti tecnici” – testuale nella nota-stampa diffusa – dell’apparato frenante; da una verifica sui documenti del guidatore, inoltre, è emerso che il soggetto – un 52enne con passaporto croato – era privo della licenza di condurre. Immediato il blocco del veicolo, poi agganciato e trasportato in un’officina; il conducente del bus è stato denunciato al ministero pubblico, e lo stesso dicasi per il suo datore di lavoro ovvero il responsabile dell’azienda di trasporti. Quanto alla comitiva, tutto più facile e più… sicuro: il resto del viaggio verso una non lontana meta di vacanze è stato assicurato da altro operatore del territorio, quest’ultimo con mezzo idoneo e con tutte le carte in ordine.

Controlli “radar”, ritorno al pieno regime: sott’occhio otto Distretti su otto…

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Massiccio il dispiegamento di controlli mobili della velocità su territorio cantonale, la prossima settimana, secondo programma diffuso stasera dai vertici della Polcantonale ed afferente in realtà al periodo tra lunedì 7 e domenica 13 agosto. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Sementina, Bellinzona-citt- e Gudo; nel Distretto di Riviera, Biasca, Osogna e Prosito; nel Distretto di Blenio, Acquarossa e Torre; nel Distretto di Leventina, Airolo, Lavorgo e Rodi-Fiesso; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Minusio, Losone, Brissago, Ascona, Intragna, Ascona e Mosogno; nel Distretto di ValleMaggia, Bignasco, Broglio e Gordevio; nel Distretto di Lugano, Cantonetto, Grancia, Melide, Poiana, Mezzovico, Sigirino, Taverne, Agno, Vezia, Porza, Canobbio, Sonvico, Viganello, Loreto, Lugano-centro e Castagnola; nel Distretto di Mendrisio, Balerna, Capolago, Genestrerio, Ligornetto, Besazio, Coldrerio e Chiasso. Quattro infine – a Cadro, a Vezia, ad Ossasco e ad Ambrì – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Capriasca: figlia dà fuoco alla casa, padre si ustiona. Un fermo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.37) Un 52enne versa in prognosi riservata all’interno di una struttura per grandi ustionati d’Oltresangottardo a causa delle lesioni riportate la notte scorsa nel tentativo di domare l’incendio divampato nel suo appartamento a Capriasca, frazione Sala Capriasca, zona di via A Verlin. A causare il rogo, per motivi ancora pubblicamente ignoti ma che sono al vaglio degli inquirenti, una 19enne, figlia del 52enne, anch’ella rimasta ferita, anch’ella ricoverata in ospedale e che si trova in stato di fermo. Altre tre persone abitanti nello stesso stabile hanno manifestato evidenze di intossicazione da fumo e per tale motivo sono state trattate da personale sanitario della “Croce verde” Lugano. L’indagine è coordinata dal procuratore pubblico Simone Barca.

Sommaria e tuttora incompleta la ricostruzione dei fatti: intorno alle ore 4.30 la giovane avrebbe dato fuoco ad un divano e le fiamme si sarebbero rapidamente propagate ad una parte del locale; il rapido intervento di effettivi dei Pompieri Capriasca è valso a scongiurare il peggio, compresa la propagazione del rogo al resto dell’edificio. La 19enne ha riportato ferite ad un braccio; il 52enne, resosi conto della situazione, avrebbe tentato di domare l’incendio con le proprie forze e con strumenti di fortuna, riportando per l’appunto gravi conseguenze; dopo primo trasferimento in ambulanza al “Civico” di Lugano, l’uomo è stato fatto proseguire con un velivolo della “Rega” verso il presidio nosocomiale della Svizzera interna. Sul posto anche unità di Polcantonale, Polcom Lugano e Polintercom Torre di Redde.

Borse: venerdì di quiete apparente, Zurigo chiude sopra il pelo dell’acqua

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Due soli, brevissimi sprazzi sopra la linea – ma a contare è l’ultimo, nella manciata di minuti prima del “gong” – per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, con saldo a quota 11’098.48 punti ovvero in guadagno pari allo 0.10 per cento. Di “Sika group Ag” (più 4.03 per cento) la prestazione-“monstre” della seduta, minimo in avvio a 257.80 franchi il pezzo ovvero con perdita prossima al tre per cento e chiusura quasi sul picco a 279.00 franchi il pezzo; decisamente sotto misura (meno 1.59 per cento) il titolo “Swiss Re Ag”, invero penalizzato fuori dalla logica stanti gli ottimi riscontri della semestrale e la conferma degli obiettivi 2023. Poche le informazioni, nessuna delle quali eclatante, dall’allargato; meritevole di un cenno il rimbalzino di “Bachem holding Ag” (più 3.54). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.37 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.40; Ftse-100 a Londra, più 0.47; Cac-40 a Parigi, più 0.75; Ibex-35 a Madrid, più 0.66. Incrementi fra lo 0.53 e lo 0.81 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 96.12 centesimi di franco per un euro, 87.08 centesimi di franco per un dollaro Usa; sostanzialmente stabile a 25’477 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

“Museo Mecrì” a Minusio, adesso si entra solo su appuntamento

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Significativi cambiamenti in corso alla “Fondazione museo Mecrì” di Minusio, sede nel nucleo della frazione Mondacce (via Mondacce 207), nel 2024 il decennale dall’inaugurazione: dopo il periodo della chiusura estiva, che quest’anno si protrarrà sino alla fine di settembre, e sino a nuova indicazione, la struttura resterà aperta al pubbico solo su appuntamento e non più da martedì a domenica come peraltro continua a risultare dal sito InterNet (www.mecri.ch). In corso anche una ridefinizione anche dei ruoli nella gestione della struttura; Diego Stephani, da pagine personali su “LinkedIn” e “Facebook”, risulta tuttora essere curatore del museo, ma la posizione sarebbe stata già rideterminata in un rapporto non più diretto ovvero nelle forme della collaborazione esterna.

Porlezza (Como): schianto sul “guard-rail”, 71enne ricoverata

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Cause in corso di accertamento per quanto riguarda l’incidente stradale avvenuto alle ore 13.55 circa di oggi, giovedì 3 agosto, lungo via Alessandro Manzoni a Porlezza (Como), dove l’auto guidata da una 71enne è andata a schiantarsi contro il “guard-rail” sulla destra della carreggiata. Soccorsi portati da operatori della locale “Croce azzurra”; dopo intervento di effettivi dei Vigili del fuoco, la donna è stata stabilizzata e trasportata al presidio ospedaliero “Erba-Renaldi” di Menaggio (Como). Riscontrate lesioni di media gravità.

Ben 104 «sì» per la nuotata dal lido di Magliaso al parco di Agno

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Tripla cifra attesa e tripla cifra confermata dai fatti: 104 i nuotatori che nella giornata del Primo agosto hanno preso parte alla “Nuotata popolare” da Magliaso ad Agno, seconda edizione, appuntamento non competitivo sotto egida del Municipio di Agno e del Municipio di Magliaso e con finalità benefiche (incasso devoluto all’organizzazione “Greenhope-Sport against cancer”). Sotto gli occhi di Roberto Citterio e di Thierry Morotti, sindaci dei due Comuni, spettacolare il serpentone di atleti ed anche non… propriamente atleti dipanatosi sui circa 1’500 metri dal Lido di Magliaso (dove il gruppo era giunto da Agno a bordo del treno della linea Lugano-Ponte Tresa) alla sponda del Parco comunale di Agno.

Bravo Erol vom Hunnenkönig: Diensthund stellt ukrainischer Dieb

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Gestern, kurz vor 14.00 Uhr, ist der Kantonalen Notrufzentrale Sankt Gallen von mehreren Anrufenden ein Mann gemeldet worden, welcher zu Fuss die Autobahn überquere. Patrouillen der Kantonspolizei St.Gallen konnten einen 35-jährigen Mann nahe der Autobahn anhalten. Nach jetzigen Erkenntnissen dürfte er nach Ladendiebstählen auf der Flucht gewesen sein.

Mehrere Personen meldeten der Kantonalen Notrufzentrale St.Gallen einen Mann, welcher zu Fuss die Autobahn A13 überquerte. Gleichzeitig gingen Meldungen ein, wonach ein Mann nach mehreren mutmasslichen Ladendiebstählen in Geschäften in Vilters-Wangs und Mels geflüchtet sei.

Anlässlich der Fahndung standen mehrere Patrouillen der Kantonspolizei St.Gallen sowie der Diensthund Erol vom Hunnenkönig im Einsatz. Der Flüchtende konnte vom Diensthund nahe der Autobahn gestellt werden. Beim Angehaltenen handelt es sich um einen 35-jährigen Ukrainer. Durch eine Gegenstandssuche mit dem fünfjährigen deutschen Schäferhund-Rüden Erol konnte in der Nähe eine versteckte Tasche mit mutmasslichem Deliktsgut im Wert von mehreren hundert Franken sichergestellt werden.

Dabei handelt es sich um Elektronikgeräte, Schuhe, Alkoholika und Kosmetikprodukte. Wie Abklärungen zeigten, dürfte der 35-Jährige zuvor Ladendiebstähle in Geschäften an der Bahnhofstrasse in Vilters-Wangs und der Pizolstrasse in Mels begangen haben und anschliessend geflüchtet sein. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Beim Migrationsamt des Kantons St.Gallen werden ausländerrechtliche Massnahmen abgeklärt.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo SG

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Laveno Mombello (Varese): infortunio sui Pizzoni, 43enne recuperato

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C’è sempre il rischio, quando si va in escursione, di voler arrivare alla vetta e di finire invece la giornata su un lettino di qualche reparto politraumatologico; il che non aveva di sicuro messo in preventivo il 43enne infortunatosi stamane sul “triplete” montuoso dei Pizzoni di Laveno, in Comune di Laveno Mombello (Varese), lesione ad un ginocchio e conseguente intervento dei soccorritori. Assistenza medica portata da operatori di terra con un’ambulanza e dall’equipaggio dell’elicottero partito dalla base di Villa Guardia (Como); l’uomo è stato poi trasferito al “Causa Pia Luvini” in Cittiglio (Varese).

Brissago, Jimmy Storni in subentro alla direzione del “Miralago”

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Cambio della guardia ai vertici dell’“Istituto Miralago” in Brissago: con decorrenza da inizio dicembre, la direzione sarà assunta da Jimmy Storni, in subentro alla 43enne Anna Romanens Mumenthaler che aveva rilevato tale incarico nel 2019 da Mattia Mengoni e che si appresta a prendere le redini della “Fondazione Provvida Madre” in Balerna. La nomina del nuovo direttore è stata comunicata dai vertici della “Fondazione famiglia Ireneo e Giovanna Rinaldi” con sede a Locarno (Diego Erba presidente, Giorgio Pellanda vicepresidente, inoltre Patrick Lafranchi, Michele Mainardi, Roberto Ponti ed Aldo Rampazzi membri) e della quale il “Miralago” è emanazione. Jimmy Storni, 47 anni compiuti da meno di un mese, domiciliato a Bellinzona quartiere Camorino, viene da una formazione come operatore socioassistenziale e poi in scienze sociali (“bachelor” conseguito nel 2019 alla Supsi; da studente, tra l’altro, una tesi sulle relazioni parentali condotta proprio nell’istituto brissaghese, di cui è dipendente dal 2006); politicamente esposto in quota Partito socialista, della cui sezione nella capitale è stato cofondatore, il neodirettore è noto anche per l’impegno quale allenatore nell’àmbito dello sport divabili.

Tir polacco, autista turco, infrazioni in quantità: denuncia immediata

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Dite voi che cosa sia più grave: il viaggio (qui, sulla A2) nonostante in quel giorno fosse vigente il divieto di circolazione per gli autocarri, o il problema tecnico ai freni sul terzo asse della ruota destra del semirimorchio, o il mancato fissaggio delle pedane. O, magari, l’eccesso di velocità riscontrato a 95 chilometri orari su 80 (in apparenza non molto, ma si considerino per l’appunto le condizioni del veicolo) ad un controllo-“radar” in direzione nord. Ops, piccola dimenticanza: ci sarebbe ed anzi c’è anche una serie di taroccamenti del cronotachigrafo, cosucce come la mancata iscrizione del cambiamento di nazione, per un totale di 19 volte. A pacchetto confezionato, si è regalato una denuncia per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione l’autista di un Tir con targhe polacche che è stato sottoposto a controllo da agenti della Polcantonale all’area di sosta “Al Motto”, in territorio comunale di Sant’Antonino, nella prima serata di lunedì 31 luglio; l’uomo, un 48enne con passaporto turco, ha già dovuto versare 1’160 franchi a titolo di copertura delle spese. Le verifiche sono state effettaute al “Centro controllo veicoli pesanti” in Giornico; alla luce dei problemi riscontrati, l’autoarticolato è stato portato in un’officina per le necessarie riparazioni.

Londra aumenta ancora i tassi, Borse piegate dalla cappa dell’incertezza

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.03) Sofferenza sui pesi massimi difensivi (“Novartis Ag” il peggiore, meno 1.87 per cento) ed un chiaro cedimento di “Swisscom Ag” (semestrale non felicissima, riverbero al ribasso nella misura del 4.52 per cento) le spie di un clima generale poco propizio sul listino primario della Borsa di Zurigo, dove non è bastata la traccia di reazione di “Ubs group Ag” (più 0.74) e di “Swiss Re Ag” (più 0.54) per garantire la difesa dello “Swiss market index”, in effetti a passo di gambero ed al saldo su quota 11’087.18 punti (meno 1.12 per cento). “Adecco Sa” in propulsione (più 6.54) nell’allargato; patimenti oltre il logico (meno 11.03) per “Oc Oerlikon corporation Ag”, che ha accusato soprattutto la debolezza della domanda in Cina. Dalle altre piazze, che al pari di quella zurighese hanno subito anche il riflesso del nuovo aumento dei tassi da parte dei vertici della “Banca d’Inghilterra”: Dax-40 a Francoforte, meno 0.79; Ftse-Mib a Milano, meno 0.94; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.72; Ibex-35 a Madrid, meno 0.39. Scostamenti nell’ordine di centesimi sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 95.71 centesimi di franco per un euro, 87.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’535 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Lugano: rissa, pestaggio, altra rissa, coltello e pistola. Presi

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Rissa, aggressione, tentate lesioni gravi ed infrazione alla Legge federale sulle armi gli addebiti sul “dossier” della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis a carico di un 20enne e di un 22enne che nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, e nello spazio di una manciata di minuti, sono stati al centro di due distinti episodi in cui sono comparsi pugni, schiaffi, un coltello ed una pistola. I soggetti, cittadini italiani dall’origine non precisata e con domicilio in Italia, sono stati presi in custodia su intervento di agenti di Polcantonale e Polcom Lugano. I fatti in ordine temporale: a) lite all’esterno di un esercizio pubblico nel centrocittà e con partecipazione di vari soggetti, alcuni dei quali identificati; b) passo breve per giungere alla rissa, con aggressione e ferimento di un giovane che consta essere stato colpito – tale la prima e sommaria ricostruzione dell’episodio – mentre si trovava già a terra; c) rapido allontanamento del 20enne e del 22enne dal luogo; d) a distanza di alcune centinaia di metri, contatto e discussione violenta con altre persone, tutte identificate nel frattempo; qui l’improvviso balenare di una pistola e di un coltello “a titolo di minaccia”, come indica il portavoce del ministero pubblico. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti, per primi quelli della Città di Lugano. Coltello e pistola sono stati individuati e recuperati. Nessuna notizia circa le condizioni del giovane colpito nel corso della prima rissa.

Mesocco: sorpasso mal riuscito, tamponamento, ferita una 19enne

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Lesioni non gravi, come constatato dai sanitari del “Servizio ambulanza Moesano” che hanno provveduto all’assistenza medica sul posto ed al successivo trasferimento della giovane al “San Giovanni” di Bellinzona, per la motociclista 19enne che alle ore 10.06 circa di oggi, lungo la A13 in territorio comunale di Mesocco ed a breve distanza dallo svincolo per la frazione Pian San Giacomo, è andata a collidere con l’auto da cui era preceduta durante una manovra di sorpasso in direzione San Bernardino. Illeso il 55enne che si trovava alla guida della vettura; la dinamica è tuttora in fase di verifica da parte di agenti della Polcantonale Grigioni. Ad un primo riscontro, la 19enne risulta aver riportato traumi ad una gamba e qualche contusione.

Pala & piccone / “Eurosong”, dopo la candidatura spunta la fregatura

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Candidature da presentarsi fra le ore 9.00 di giovedì 10 agosto e le ore 22.00 di giovedì 24 agosto per chi intenda rappresentare la Svizzera alla prossima edizione dell’“Eurovision song contest”, tra martedì 7 e sabato 11 maggio 2024 lo svolgimento, Svezia la nazione ospitante e Malmö la città fresca di designazione per semifinali e finale. La proposta musicale – fatta breve: un pezzo, quello sia e quello resti – sarà valutata in più fasi; regolamento e particolari sulla pagina InterNet della Srf all’indirizzo www.sfr.ch/eurovision; l’annuncio del brano vincitore e dell’esecutore avrà luogo ad inizio 2024, e sino a qui la notizia secca. Sfrucuglia sfrucuglia, tuttavia, spunta quel che non ti aspetti: si scopre infatti che, quale innovazione fresca fresca, nel processo di selezione “interverrà una giuria formata da 25 esperti riconosciuti a livello internazionale”. D’oh.

D’oh. Esperti? Definiamo: che cosa sarebbe un “esperto” di musica, per incominciare? Un melomane, un “deejay”, un radiofonico, un docente di violino, un cantante neomelodico? O uno del muro di “All together now”, gradevolissimo “game show” – per l’appunto: con tale caratteristica e da prendersi secondo tale chiave – già condotto da Michelle Hunziker e trasmesso sino ad un paio d’anni addietro sulle reti “Mediaset”? Poi: chi, e da dove? Poi: 25 persone, il doppio di quelli che stavano a Corippo quando Corippo era ancora Comune autonomo, quando a Sidney Lumet regista ne bastarono 12 per reggere la trama di “12 angry men”, sì, per l’appunto quelli della pellicola in cui il signor Otto ed il signor Nove ribaltano un processo dal verdetto già scontato? Poi: chi stabilisce il grado di “riconoscibilità a livello internazionale”, o meglio su quali criteri si fonderebbe tale “riconoscibilità”, e quale sarebbe la misura dell’“internazionalità”? Ma ancora: da quando in qua alla Rsi-Srf-Rtr-Rts struttura organizzatrice è da appiopparsi la collaborazione ovvero l’apporto di un istituto di ricerche di mercato, come sta per avvenire? Ci si sta forse inculcando nella testa la tesi secondo cui una cosa può piacere ma solo gli algoritmi ed i modaioli “open mind” – pronti a scommettere sulla quota di modaioli all’interno della giuria di cosiddetti “esperti riconosciuti” – hanno diritto di stabilire quale voce e quale testo e quale armonia e quale melodia e quale ritmo abbiano diritto di cittadinanza nelle finali dell’“Eurosong”?

Diteci un po’ a che cosa serve la buona musica di gente che fa musica per gente che vuole ascoltare musica e non rutti, a questa stregua. Diteci inoltre a che cosa serve la qualità del tizio che, per incominciare, da un altro tizio si differenzia perché non fa uso dell’“autotune”, il che dovrebbe già costituire buon setaccio e buon filtro. E, già che ci siete, spiegateci anche quanto l’operazione verrà a costare, stavolta, con simili ammennicoli supplementari.

Seduta fredda, vendite prevalenti: “Swiss market index” in apnea, idem New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Rientro traumatico alle contrattazioni, dopo la pausa per il Natale della Patria, e solo un lieve miglioramento in corso di seduta per quanto riguarda il listino primario della Borsa di Zurigo, come testimonia uno “Swiss market index” pur andato al saldo a ridosso del meglio della giornata ossia a quota 11’212.70 punti (meno 0.85 per cento). Pochi e per centesimi (“Nestlé Sa” il migliore, più 0.39) i valori in cifra verde; sotto forte pressione sia “Compagnie financière Richemont Sa” sia “Sonova holding Ag”, in perdita pari al 3.56 ed al 3.63 per cento rispettivamente. Nell’allargato, “Interroll holding Ag” al guadagno del 4.48 per cento nonostante una semestrale poco soddisfacente (ma si potrebbe dire che l’effetto al ribasso era già stato scontato su un avvertimento di varie settimane or sono); pesanti flessioni su “DocMorris Ag” (meno 8.07 per cento, forse a chiusura di un “rally” e su allineamento sostanziale del prezzo-obiettivo, da parte degli analisti del “Credit Suisse”, sulla posizione espressa due mesi addietro dai colleghi di casa Ubs) e “Idorsia pharmaceuticals limited” (meno 11.59).

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.36; Ftse-Mib a Milano, meno 1.30; Ftse-100 a Londra, meno 1.36; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 1.83. Clima anche peggiore a New York, su cui pesa il declassamento del debito pubblico (niente più “tripla A”) da parte degli osservatori dell’agenzia “Fitch rating incorporated”. Cambi: 95.99 centesimi di franco per un euro, 87.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento al ribasso su quota 25’461 punti circa il controvalore teorico del bitcoin.

Luino (Varese): nudo sulla pubblica via, 41enne bloccato e ricoverato

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In probabile stato di alterazione psichica l’uomo – trattasi di un 41enne straniero e con precedenti – che poco prima delle ore 17.30 di ieri, martedì 1.o agosto, è stato intercettato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri a Luino (Varese) mentre camminava nudo, o per meglio dire con i pantaloni calati sotto le ginocchia, in prossimità della rotatoria antistante il presidio ospedaliero “Luini Confalonieri”. Una prima comunicazione alle forze dell’ordine era venuta dalla zona di via Fratelli Cairoli. Il soggetto è stato avvicinato con ogni cautela da sanitari della “Padana emergenza” per un primo soccorso; a seguire il trasferimento in struttura ospedaliera.