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Griechischer Dieb festgenommen: Er zeigt sich aggressiv, indem er die Polizei anspuckt und bedroht

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Am Dienstag verhaftete die Stadtpolizei Winterthur einen Mann, der zuvor in eine Geschäftsliegenschaft eingebrochen war.

Kurz nach 22:30 Uhr meldete ein Anwohner der Paulstrasse bei der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur, dass soeben ein Mann in eine Nachbarsliegenschaft einsteige.

Die sofort ausgerückte Patrouille der Stadtpolizei Winterthur konnte noch im Gebäude einen 21-jährigen Griechen festnehmen. Bei der anschliessenden Hausdurchsuchung am Wohnort des Beschuldigten verhielt dieser sich äusserst unkooperativ und bedrohte, trat und bespuckte mehrere Polizeifunktionäre.

Die Sachbearbeitung bezüglich Gewalt und Drohung gegen Beamte sowie weitere Ermittlungen betreffend den Einbruch werden durch die Kantonspolizei Zürich geführt.

Nachdem die Stadtpolizei Winterthur bereits letzte Woche und gestern je einen mutmasslichen Einbrecher festnahm, ist das bereits der Dritte. Seien Sie wachsam und melden Sie verdächtige Feststellungen auf die Telefonnummer 117.

Tipps der Schweizerischen Kriminalprävention gegen Einbruch:

– Schliessen Sie Türen ab.

– Schliessen Sie alle Fenster.

– Pflegen Sie eine gute Nachbarschaft.

– Täuschen Sie Ihre Anwesenheit vor.

– Lassen Sie sich beraten

Stadtpolizei Winterthur

Bée (Vco): rogo nel locale tecnico, in salvo gli inquilini dello stabile

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Impegnate per oltre due ore le squadre dei Vigili del fuoco giunte da Verbania a Bée (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), nel pomeriggio di ieri ovvero martedì 6 febbraio, causa rogo divampato in un edificio residenziale sito in via Trento. L’origine dell’incendio è stata individuata nel locale tecnico dell’abitazione; evitata la propagazione delle fiamme ad un vicino deposito con legnaia. Nessuna conseguenza per le persone; parzialmente inagibile l’edificio. In immagine, una fase dell’intervento condotto dai Vigili del fuoco.

Borsa: mordente assente, valsente carente, si campa il presente, saldo perdente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.36) “Swiss market index” incapace oggi di sollevarsi dalla parità per carenza di propensione degli investitori, ed al saldo in perdita pari allo 0.31 per cento a quota 11’210.25 punti, con un solo titolo in progresso sopra la figura intera (“Givaudan Sa”, più 1.77 per cento) e difficoltà estese per “Lonza group Ag” (meno 2.41), “Logitech Sa” (meno 1.85) ed “Ubs group Ag” soprattutto (meno 2.69), con appesantimento improvviso nelle ultime due ore di contrattazione. Nell’allargato, volante “Adval tech holding Ag” (più 11.00) ed apprezzato “The Swatch group Ag” (più 1.67); sussultorio il titolo “Perrot Duval holding Sa”, in temporaneo cedimento a doppia cifra e poi risalito al pari. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.65 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.45; Ftse-100 a Londra, meno 0.68; Cac-40 a Parigi, meno 0.36; Ibex-35 a Madrid, meno 1.15. Progressi fra lo 0.42 e lo 0.70 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.99 centesimi di franco per un euro, 87.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ascesa a 37’928 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Prova annuale delle sirene, oggi sotto “stress” oltre 500 impianti in Ticino

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Annuale prova delle sirene per l’intera Svizzera, e dunque anche per il Ticino, oggi ovvero mercoledì 7 febbraio. Nel territorio cantonale, allarme generale da 414 impianti alle ore 13.30, alle ore 13.45 ed alle ore 13.55 per la durata di 60 secondi ogni volta ed allarme acqua da 128 dispositivi – nelle zone designate, a valle degli impianti di accumulazione – alle ore 14.20 ed alle ore 15.10. L’allarme acqua, riconoscibile dal tono regolare e basso con interruzioni, si svilupperà su un totale di 360 secondi ogni volta con 12 sequenze da 20 secondi l’una ad intervalli di 10 secondi. Vale la solita regola: sono solo prove di funzionamento del sistema, non vi è di che preoccuparsi, non vi è di che prendere decisioni…

A margine / Dal mal comunicare doppio danno (e sindaco defenestrato)

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Non diremo che in materia di pubbliche relazioni, all’Hockey club Ambrì-Piotta, è il caso che Filippo Lombardi presidente – Filippo Lombardi dal momento che ha vasta esperienza in materia di comunicazione, ecco – prenda in mano le cose ed incominci a spiegare quel che è da dirsi e quel che è da farsi, soprattutto in contesti emergenziali quali sono il “Tormenton Formenton” e la vicenda del tizio che marcia maluccio davanti all’autorità giudiziaria per un paio di questioni che vanno dall’amministrazione infedele all’appropriazione indebita. Circa quest’ultimo avevamo scritto trattarsi di figura compresente nei due organici (cioè in ancoraggio sia al “Gruppo di sostegno” sia al Consiglio di amministrazione della società biancoblù) e che egli aveva un ruolo in àmbito politico locale; esercitammo cioè l’ordinario diritto di cronaca nel rispetto tuttavia della persona, di cui evitammo di menzionare direttamente l’identità che era peraltro nelle orecchie di tutti gli interessati sin dal momento in cui fonti Rsi avevano fatto capire che c’era un po’ di marcio in Danimarca.

E che succede? Succede che, pur essendo il soggetto stato defenestrato cioè allontanato (formalmente: dimissioni rassegnate. E non ieri, come risulta al “Giornale del Ticino”) da entrambe le realtà coinvolte, nessuno ha pensato di cancellare il nome dagli elenchi pubblicati sul sito InterNet ufficiale dello stesso Hockey club Ambrì-Piotta; sicché anche i solitamente non informati, con il sistema del confronto sulla “stele di Rosetta”, hanno impiegato 35 secondi alla grossa per individuare la figura del 62enne Silvano Leoni, riconducendolo anche al suo ruolo di sindaco a Cerentino. Ora, ben non si capisce quali e quanti siano stati i cortocircuiti: di sicuro uno nella strategia di comunicazione dall’interno della società al pubblico (tifosi “in primis”), con tutt’una serie di arzigogoli che, a furia di procedere per esclusioni (non è coinvolto Tizio, non è coinvolto Caio, non è coinvolto Sempronio, ma il “mister X” era nell’uno e nell’altro comitato), ha condotto ad una quasi immediata individuazione di Silvano Leoni, in ciò non tutelato pur essendo stata teorizzata la mera presunzione di reati finanziari e pur essendo stata asserita la mera eventualità di un ammanco; un altro nelle comunicazioni interne ai comitati medesimi, se è vero che alcuni hanno saputo prima ed altri hanno saputo dopo; un altro ancora nel rapporto con le istituzioni (non tanto verso il ministero pubblico, cui si immagina sia stato anzi fornito ogni supporto e fors’anche l’“input” dell’inchiesta, quanto verso la Sezione enti locali, non foss’altro per una questione di diligenza almeno sul passo del “Guardate, sta accadendo questo, la persona è di vostro interesse e vi diamo allora un preavviso in forma riservata, ben consci come siamo dell’eco che la vicenda avrà e delle ripercussioni che si generano quando è in ballo una figura ai vertici di un’amministrazione pubblica”).

La reattività di quanti sono impegnati alla Sezione enti locali, in contestuale consultazione con l’autorità politica cantonale che del caso è investita quale parte informata, è stata notevole: a Silvano Leoni è stato chiesto di valutare per bene lo stato dell’arte ed i passi da compiersi, senza pressione ma anche rendendosi manifesta la “sensibilità” del caso, e Silvano Leoni ha preso atto ed ha agito di conseguenza, dimettendosi dal ruolo in cui, con la lista “Nuovi orizzonti”, si era riconfermato alle ultime Comunali e che avrebbe lasciato in ogni caso ad aprile, dopo 16 anni al timone e 40 effettivi di impegno politico. Due mesi ancora, e sarebbe stato percorso netto. Ora, ed invece, di quel sindaco sarà ricordata solo la fragorosa ed amara caduta, quale che sia l’esito effettivo dell’inchiesta; e ciò, sia detto con il cuore cioè oltre l’ipotizzata evidenza cronistica, fa un po’ male. Di più: ciò è persino un po’ ingiusto.

Sanità e sicurezza, da Bregaglia un “cahier de doléances” al Governo

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Costruttivo ed all’insegna della fiducia, come indica il portavoce del Governo cantonale grigionese, l’incontro avuto nei giorni scorsi da una delegazione del Consiglio di Stato – in nome di Coira, Carmelia Maissen, Peter Peyer e Martin Bühler – con le autorità del Comune di Bregaglia, appuntamento dato e svoltosi in frazione Maloja-Maloggia. Temi sul tappeto e sottoposti dai rappresentanti dell’amministrazione locale: forza idrica, presenza della Polcantonale, assistenza sanitaria e collegamento stradale tra Sils e Maloja. In immagine, i partecipanti all’incontro.

Colpo di stiletto / Sorpresa, Joe Biden presidente può parlare con gli spiriti

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Fresco dell’essersi gloriato di aver vinto le Primarie dei Democratici nel South Carolina, primo appuntamento che era una specie di passerella costruitagli sotto i piedi (gli avversari Marianne Williamson e Dean Phillips si sono fermati rispettivamente al 2.1 ed all’1.7 per cento), Joe Biden presidente degli Stati Uniti ed in corsa per un nuovo mandato ha tenuto ieri uno straordinario discorso elettorale a Las Vegas, affermando di aver avuto un franco e sincero confronto con François Mitterrand nel 2021; cosa dal sicuro interesse per uno spiritista che raccolga a cerchio intorno a sé adepti per evocare qualcuno dall’Aldilà, essendo il già presidente della Repubblica francese deceduto nel 1999. Ma forse si trattava di un mero omonimo, avendo Joe Biden sùbito precisato di aver incontrato tale François Mitterrand “della Germania” anziché, come avvenne, Emmanuel Macron in nome di Marianna. Lucido ed affidabile, Joe Biden: speriamo che gli Usa non abbiano mai a che ridire con la Slovenia o con la Svezia, ché la Svizzera, per mezza assonanza, si ritroverebbe in un bel guaio.

Junger Mann wird bei einem versuchten Raubüberfall am Kopf verletzt: Täter geflüchtet

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Gestern, kurz nach 23.10 Uhr, ist ein 19-jähriger Mann auf der Nordstrasse bei einem Raubversuch von einem unbekannten Mann mit einem Gegenstand geschlagen worden. Der 19-Jährige wurde unbestimmt verletzt. Der Unbekannte flüchtete. Eine Drittperson brachte den 19-Jährigen ins Spital.

Mehrere Auskunftspersonen meldeten gestern der Stadtpolizei St.Gallen eine Auseinandersetzung zwischen männlichen Personen an der Nordstrasse. Beim Eintreffen der Rettungskräfte am Ereignisort befanden sich bereits keine Personen mehr vor Ort. Die ausgerückten Patrouillen der Stadt- und Kantonspolizei St.Gallen konnten aufgrund der Aussagen der Auskunftsperson einen 19-jährigen Mann ausfindig machen, der mithilfe einer Drittperson bereits ein Spital aufgesucht hatte.

Gemäss aktuellen Erkenntnissen wurde der 19-jährige Mann von einem unbekannten maskierten Mann angegangen, welcher von ihm die Herausgabe von Geld forderte. Der 19-Jährige gab an, keines zu haben. Daraufhin schlug der Unbekannte ihm mit einem Gegenstand gegen den Kopf und den Körper. Dadurch wurde er unbestimmt verletzt. Der 19-jährige Mann wurde von einer Drittperson in ein Spital gebracht. Die Kantonspolizei St.Gallen hat die Ermittlungen aufgenommen.

Salvan (Kanton Wallis): Basler Skitourenfahrer stirbt nach Unfall

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In Salvan (Kanton Wallis) ist am Montag, den 5. Februar 2024, ein Skitourenfahrer in der Region Van d’en Haut tödlich verunglückt.

Am Sonntag, 4. Februar 2024, begab sich ein Skitourenfahrer von Les Marécottes über den Col de la Golette zur Dents du Midi-Hütte.

Von dort aus startete er am nächsten Tag in Richtung Van d’en-Haut. Kurz nach dem sogenannten “Fontaine à Moïse”, rutschte der Tourengänger aus bisher ungeklärten Gründen in einer vereisten Passage aus und stürzte anschliessend über eine Felswand mehrere Meter in die Tiefe.

Schwerverletzt wurde das Opfer vor Ort medizinisch versorgt und anschliessend mit einem Helikopter der Air-Glaciers ins Spital von Sitten geflogen, wo es am Abend seinen Verletzungen erlag.

Beim Opfer handelt es sich um einen 39-jährigen Basler (BS), mit Wohnsitz im Unterwallis. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet, um die Umstände des Unfalls zu ermitteln.

Die Kantonspolizei rät:

Ein starker Wärmeanstieg, Plusgrade in höheren Lagen und klare Nächte sorgten in der letzten Zeit für spezielle Bedingungen abseits der Pisten und in den Bergen. Je nach Tageszeit und Ausrichtung des Hanges kann der Schnee sehr hart oder vereist sein.

In den letzten Wochen ereigneten sich zahlreiche Unfälle, weil Personen die Kontrolle über ihre Skier verloren haben und sich dabei schwere Verletzungen zuzogen oder es sogar zu Todesfällen kam.

Wir empfehlen Ihnen:

– Ihre Ausrüstung zu überprüfen (Skier, Helm, LVS, Schaufel, Sonde…Messer und/oder Steigeisen für Skitouren).

– Immer ein aufgeladenes Mobiltelefon bei sich zu haben und ein externes Ladegerät mit sich zu haben.

– Lassen Sie sich von einer professionellen Person begleiten.

Überschätzen Sie sich nicht. Passen Sie Ihre Ausflüge den Bedingungen an und seien Sie vorsichtig. Zögern Sie nicht, vor einer zu steilen oder vereisten Passage abzusehen, wenn Sie sich Ihrer Fähigkeiten nicht sicher sind. Alarmieren Sie im Notfall die Rettungsdienste (144 – 117 – 112).

Quelle der Meldung: Kapo VS

Bulgarischer Dieb nach fehlgeschlagenem Versuch, im Keller zu stehlen, erwischt

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In Seen verhaftete die Stadtpolizei Winterthur (Kanton Zürich) am heutigen Mittag einen mutmasslichen Kellerdieb.

Kurz nach 12:00 Uhr meldete eine Anwohnerin bei der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur, dass soeben ein Mann versucht habe, in Kellerabteile eines Mehrfamilienhauses einzubrechen.

Sie habe den Mann noch flüchten sehen. Aufgrund der guten Beschreibung des Mannes konnte ein Fahnder der Stadtpolizei Winterthur den Tatverdächtigen, einen 29-jähriger Bulgaren, in der Nähe des Tatortes widerstandslos festnehmen. Offensichtlich wurde er gestört und verliess den Tatort ohne Deliktsgut.

Die weiteren Ermittlungen in diesem Fall werden durch die Kantonspolizei Zürich geführt.

Alto Varesotto, sacerdote 83enne precipita in un dirupo e muore sul colpo

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Tragedia stamane lungo la Strada provinciale numero 6 “della Val Dumentina” in territorio provinciale di Varese, tratto a congiunzione tra i Comuni di Agra e di Curiglia con Monteviasco: qui un 83enne ha perso la vita precipitando per un centinaio di metri nel dirupo sottostante la carreggiata, con ogni probabilità a causa di un malore o di un piede messo in fallo. La vittima è stata identificata nella persona di don Giorgio Ferrario, sacerdote da 58 anni, originario di Gazzada Schianno (Varese), già parroco a Dumenza e poi a Curiglia, docente dapprima al seminario di Arcore e poi al Liceo scientifico “Vittorio Sereni” in Luino. Le ricerche sono scattate soltanto dopo che don Giorgio Ferrario non si era presentato all’appuntamento con altri confratelli; una prima traccia è stata trovata da volontari che hanno percorso a ritroso la strada sin verso l’abitato di Curiglia, individuando la vettura con cui il sacerdote era solito muoversi. Inutili i soccorsi portati da personale paramedico e medico da Luino, volontari, effettivi del Distaccamento luinese dei Vigili del fuoco e squadra in eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como).

Bici sempre a disposizione, Ascona si regala un “box” in pieno centro

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Sale la… popolazione di infrastrutture al servizio dei cittadini nel cuore di Ascona: sull’area del piazzale Autosilo, per iniziativa assunta in seno al Municipio, finalmente disponibile un “box” biciclette dall’ampia dimensione e dall’indiscutibile fruibilità nelle forme dell’affitto o trimestrale o annuale. La struttura è dotata di un sistema di chiusura antiintrusione. Per l’accesso al servizio, ovvero per la prenotazione di uno stallo, è da compilarsi il formulario inserito sul sito InterNet del Comune di Ascona alla sezione “Sportello/formulari/Polizia”; una volta compilato, il modulo è da stamparsi, da firmarsi e da inviarsi per posta elettronica all’indirizzo polizia@ascona.ch; i funzionari competenti prenderanno contatto con il cittadino e provvederanno a fissare un appuntamento per la consegna delle chiavi.

Paradiso abbraccia Giuliana Tacconi, centenaria con l’argento vivo addosso

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Traguardo del secolo di vita, e conseguenti festeggiamenti nelle scorse ore, per Giuliana Tacconi in Crivelli, il cui transito sotto lo striscione a tripla cifra è stato celebrato nelle scorse ore alla “Residenza Paradiso”, casa medicalizzata per anziani nell’omonimo Comune. Milanese per nascita, trasferitasi in giovane età prima a Merano e poi nel Tirolo austriaco con vari periodi estivi nella Svizzera romanda per l’apprendimento del francese, Giuliana Tacconi seguì la famiglia durante il periodo della Seconda guerra mondiale, stabilendosi sul Lago di Como. Dopo il matrimonio, nascita dei due figli – un maschio ed una femmina – ed attività quale casalinga; nel 1991 la scelta di prender casa in Svizzera quale domicilio, del 2009 l’acquisizione della cittadinanza svizzera con attinenza a Paradiso. Alla cerimonia, letteralmente dominati dalla figura della festeggiata che si è prodotta nella rievocazione di squarci della sua vita con aneddoti conditi di ironia, hanno partecipato un nipote (con moglie e figlioletto) e gran parte del personale della “Residenza Paradiso”; emozionante il momento del collegamento “online” con i figli, entrambi all’estero.

Lugano, schianto sul “dehors” di un ristorante: sette feriti, uno è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.41) Un cittadino italiano 65enne con residenza in provincia di Sassari versa in gravi condizioni al “Civico” di Lugano sull’esito dell’impatto tra il suo “Range rover” e la veranda esterna dello “Spaghetti store” di riva Vincenzo Vela a Lugano, questo pomeriggio, intorno alle ore 14.55. In séguito all’impatto altri sei individui, che si trovavano per l’appunto sulla superficie del “dehors” o nelle sue immediate vicinanze, hanno riportato lesioni e traumi; nel complesso gli operatori dei servizi di soccorso – mobilitati vari equipaggi della “Croce verde” Lugano – hanno potuto medicare sul posto una sola tra le persone coinvolte, dovendo procedere invece al trasferimento in ospedale delle altre cinque oltre al guidatore del Suv che è stato trattato sotto regime di massima urgenza. Le cause dell’incidente sono da presumersi legate ad un malore del 65enne. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Lugano. L’attività commerciale dello “Spaghetti store” è stata sospesa; in corso di valutazione anche i danni materiali subiti dalla struttura.

Soldi sottratti al “Gruppo di sostegno Ambrì”, altri rivoli di inchiesta?

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Sembra possa allargarsi oltre i confini del “Gruppo di sostegno” all’Hockey club Ambrì-Piotta l’inchiesta legata alla sottrazione di denaro, a fini di utilizzo personale, da parte di un componente il “Gruppo di sostegno” medesimo ma non avente diritto di firma in nome della società sportiva: come indica una nota odierna dei portavoce di Polcantonale e ministero pubblico, le verifiche in corso a carico del soggetto – indagato ma senza che sia stato disposto un provvedimento restrittivo della libertà – sono svolte sulla traccia di “eventuali fattispecie finanziarie riconducibili all’attività” dell’uomo “in alcuni” tra “enti, società o associazioni”. Essendo confermato nell’intierezza quanto pubblicato ieri dal “Giornale del Ticino” tra gli altri, dalla nota-stampa si evince pertanto che sotto accertamento sono anche le possibili fonti di accesso al denaro contante in realtà estranee al mondo dell’hockey; non a caso viene precisato che al vaglio sono “anche” – dunque, soltanto “anche” – alcune movimentazioni effettuate nel contesto del citato “Gruppo di sostegno”.

Circa l’uomo, ad indiretta conferma dell’identità ormai mormorata e nota nell’ambiente, le fonti ufficiali aggiungono trattarsi di un cittadino svizzero, età 62 anni, domicilio nel Distretto della ValleMaggia. Procedimento ormai alla terza tappa, essendovi già stata una prima serie di interrogatori ed avendo avuto luogo l’acquisizione di documentazione bancaria e contabile. Il tutto, presto o tardi, finirà sulla scrivania del procuratore pubblico Andrea Gianini.

Borsa di Zurigo, navigazione a vista: sulle idee prevalgono i timori

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.58) Atteso in rialzo sulla scia del passo tenuto ieri, il listino primario della Borsa di Zurigo scelse oggi di tradire invece le aspettative degli operatori timbrando in cifra rossa già dopo mezz’ora dall’avvio e fissando le perdite allo 0.26 per cento (ovvero ad 11’245.03 punti) al saldo sullo “Swiss market index”. “Swiss Re Ag” capofila con guadagno pari al 2.15 per cento, in retroguardia “Ubs group Ag” (meno 4.44 per cento dopo annuncio di perdite nel quarto trimestre 2023; sarà tuttavia proposto un dividendo superiore al previsto). Allargato con estremità occupate da “penny stock” e volatilità connesse; fra i titoli sostanziosi, in secco calo (meno 10.06 per cento) resta “Landys+Gyr group Ag” dopo piazzamento di un consistente pacchetto di azioni sul mercato da parte dell’azionista di riferimento; generico clima grigiastro, “DocMorris Ag” al picco di 87.00 franchi il pezzo (più 3.20 per cento), sofferente “Julius Bär Gruppe Ag” (meno 4.88).

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.76; Ftse-Mib a Milano, più 0.53; Ftse-100 a Londra, più 0.90; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.62. New York incerta: Nasdaq, meno 0.32 per cento; S&P-500, più 0.01; “Dow Jones”, più 0.27. Cambi: 93.55 centesimi di franco per un euro, 87.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rialzo attorno ai 37’596 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Maxioperazione antidroga in tutt’Italia, quattro arresti nel Comasco

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Quattro arresti e sei perquisizioni domiciliari a Monguzzo (Como) nel contesto della maxioperazione antidroga partita da Firenze e che nelle scorse ore si è articolata in 70 ordini di custodia cautelare sull’intera Penisola italiana. In manette, per quanto riguarda il territorio lariano, due membri della stessa famiglia (64 e 35 anni, padre e figlio, nazionalità albanese), un 57enne ed un 34enne. L’organizzazione operava a ciclo completo, in particolare nel traffico di hascisc e di marijuana dall’Albania e con trasporto su gommoni sino alle coste della Puglia, indi instradamento verso il Nordeuropa – il perno, appunto, a Firenze – e con dispersione in rivoli tra Spagna, Paesi Bassi e Francia. Sui 70 arrestati, due gli italiani e dunque 68 gli stranieri, di cui 28 abitanti nel capoluogo toscano o nel suo “Hinterland”, 36 in altre regioni italiane, 16 tra Albania ed altre nazioni europee; 83 in tutto gli indagati, con provvedimenti restrittivi più tenui – ad esempio, il mero obbligo quotidiano di firma – per coloro che non sono stati incarcerati. Per quanto riguarda le operazioni condotte nel Comasco, uno degli indagati è stato sorpreso in possesso di marijuana per 350 grammi; inoltre, il destinatario di un provvedimento con soli arresti domiciliari si è rivelato essere anche un… coltivatore diretto disponendo egli di una serra contenente 16 piante di canapa indiana. Sotto sequestro risorse per oltre cinque milioni di euro.

Auto contro recinzione e palo sul Ceneri stradale: uomo in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.23) Ancora non precisate da fonte ufficiale, ma piuttosto serie a prima apparenza, le condizioni del conducente di una “Audi” andata a sfondare una recinzione ed arrestatasi solo dopo lo schianto contro un palo, intorno alle ore 19.20, sulla Cantonale del Ceneri, senso di marcia verso Monteceneri frazione Rivera. Soccorsi portati da effettivi dei Pompieri Cadenazzo “in uno” con operatori sanitari della “Croce verde” Bellinzona, che dopo aver stabilizzato il guidatore hanno provveduto al trasferimento dello stesso al “San Giovanni” nella capitale; rilevamenti a cura di agenti della Polcantonale.

Hockey Ambrì, spariti soldi dal “Gruppo di sostegno”: uomo indagato

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A volte, quando piove, s’ha solo da sperare che continui a piovere e che non venga a grandinare; ma con gli auspici, dalle parti dell’Hockey club Ambrì-Piotta, in queste ore sembra proprio che si vada poco lontano. Sono infatti giorni tesi ed anzi tesissimi, in alta landa leventinese, ben al di là di valutazioni e prospettive nel corrente campionato di National league: come se non bastasse la vicenda pertinente all’attaccante canadese Alex Formenton (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), giocatore a questo punto scaricato dalla dirigenza biancoblù (“Abbiamo deciso congiuntamente che è meglio per Alex il rimanere in Canada, in questo momento, per organizzare al meglio la sua difesa”), nelle scorse ore è emersa l’avvenuta apertura di un’inchiesta penale a carico di soggetto che, in qualità di membro del cosiddetto “Gruppo di sostegno”, si è intascato varie centinaia di migliaia di franchi raccolti con varie attività in forma di contributi che alimentano anche il settore giovanile. L’uomo, la cui identità è ormai nota all’intero Cantone (anche per via di un ruolo ricoperto in àmbito di politica comunale) e che ha preferito non commentare nonostante lo spazio offertogli dai colleghi della Rsi, è accusato di appropriazione indebita e di amministrazione infedele, avendo in sostanza stornato le risorse a proprio beneficio.

L’inchiesta è nelle mani del procuratore pubblico Andrea Gianini; non si sa in quali termini, in quali tempi e con quali modalità, l’accusato avrebbe già proceduto a rimborsare parte delle somme. Le dimissioni del soggetto dai ruoli ricoperti nel “Gruppo di sostegno”, nel frattempo costituitosi come accusatore privato a garanzia dei propri interessi ed affidatosi all’avvocato Elio Brunetti quale rappresentante legale, sono già state inoltrate. Con la seconda, anodina e stucchevole nota-stampa diffusa in giornata, nel precisare che sono estranei alla vicenda tanto la società sportiva (del cui Consiglio di amministrazione, tuttavia, l’indagato è stato membro) quanto Floriano Taddei in qualità di presidente del citato “Gruppo di sostegno” quanto Marco Togni in qualità di tesoriere del medesimo “Gruppo di sostegno”, la dirigenza dell’Hockey club Ambrì-Piotta ed i vertici del “Gruppo di sostegno” riferiscono che non vi saranno commenti sul caso. L’uomo resta a piede libero, non essendo stati ravvisati gli estremi per l’arresto.

Violenza sessuale, a processo Alex Formenton (Ambrì): rischia 10 anni

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Alex Formenton, 24 anni compiuti a settembre, da Barrie (Ontario, Canada), negli ultimi due campionati in parziale disponibilità dell’Hockey club AmbrìPiotta quale attaccante della prima squadra in National league (22 incontri con 13 punti nella stagione 2022-2023, 24 incontri con 16 punti nel torneo corrente), andrà a processo martedì 30 aprile al pari di altri quattro giocatori – tutti militanti nella National hockey league – quale accusato della violenza sessuale di gruppo che sarebbe stata perpetrata lunedì 18 giugno 2018, durante il “gala” per la raccolta di fondi a London (Ontario, Canada), in una camera d’albergo e ai danni di una sola ragazza. La medesima ipotesi di reato è stata confermata oggi dai responsabili delle forze di polizia di London, durante la conferenza-stampa indetta per le ore 20.00 in Svizzera, a carico di Carter Hart (Philadelphia Flyers), Cal Foote (New Jersey Devils), Michael McLeod (New Jersey Devils) e Dillon Dubé (Calgary Flames). Particolarmente grave è la posizione di Michael McLeod, contro il quale è stata mossa un’accusa supplementare legata all’istigazione dei compagni; in generale, gli inquirenti hanno affermato di poter produrre un pacchetto di nuove prove attestanti l’avvenuto stupro. Nel caso sia riconosciuto colpevole, Alex Formenton rischia una condanna al carcere sino a 10 anni.

La vicenda – Poche le parole necessarie al fine di inquadrare il caso: querela presentata da una donna contro l’organizzazione “Hockey Canada” per il fatto descritto, novero dei sospetti rapidamente ridottosi dall’intera squadra – uscita vincitrice dei Mondiali iuniores disputatisi a cavallo tra l’ultima settimana del dicembre 2017 e la prima settimana del gennaio 2018 – ad un totale di otto nomi, tre dei quali non più considerati dopo una prima serie di accertamenti, Qui, tra nebbie e contraddizioni, una serie di passaggi non propriamente cristallini: indagini articolate su documenti acquisiti portarono a stabilire che a disposizione della “Hockey Canada” esistevano due fondi segreti per eventuali utilizzi in casi del genere. Ombra greve e tale da suscitare non poche perplessità sia sui soggetti potenzialmente coinvolti sia su quanti erano al corrente sia dell’inchiesta sia di pratiche omissive ed occultatorie; militando nel frattempo vari giocatori al massimo livello professionistico, a metà 2022 un’inchiesta fu aperta anche dai vertici della Nhl e lo stesso avvenne, in forma interna, da parte del comandante le forze di polizia di London (il precedente filone di indagine era stato archiviato nel 2019).

Lo sviluppo – Cal Foote, Carter Hart, Dillon Dubé e Michael McLeod, sulla notizia dell’imminente conclusione delle indagini, erano stati lasciati “liberi” dalle dirigenze delle franchigie Nhl cioè messi fuori squadra; idem dicasi per Alex Formenton, la cui posizione di indagato era nota alla presidenza ed alla dirigenza dell’Hockey club Ambrì-Piotta e che dall’oggi al domani, mercoledì 24 gennaio, era ripartito per il Canada con un “congedo a tempo indeterminato per ragioni personali”. Gary Bettman, “commissioner” della Nhl, aveva per parte sua dichiarato di voler aspettare un pronunciamento ufficiale delle autorità di polizia prima di procedere all’eventuale definizione di interventi a carico degli agonisti sotto contratto nella Lega (tra questi, dunque, non Alex Formenton che non aveva raggiunto un accordo per rientrare nei ranghi degli Ottawa Senators, titolari dei suoi diritti). Con l’assistenza di una nutrita pattuglia di legali (per quanto riguarda Alex Formenton, Daniel Brown e Lindsay Board, due dei sette soci dello studio “Daniel Brown law llp” con sedi a Toronto ed a Vaughan), tutti e cinque i giocatori si erano dichiarati “non colpevoli”, presentandosi via via durante la scorsa settimana e consegnandosi alle autorità di polizia a London, nello Stato dell’Ontario. Stasera la svolta, fra meno di tre mesi una prima parola in sede giudiziaria (stamane, cioè prima della conferenza-stampa, in videoconferenza gli accusati erano stati resi edotti del prosieguo dell’azione a loro carico).

Uboldo (Varese): monossido di carbonio, intossicati padre e figlio

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Due uomini, padre e figlio, entrambi nordafricani (a quanto pare, di nazionalità tunisina), sono rimasti intossicati da monossido di carbonio durante la notte tra ieri ed oggi nell’appartamento occupato ad Uboldo (Varese). Intorno alle ore 0.15 la chiamata ai soccorritori, intervenuti da Saronno e da Caronno Pertusella con unità dei Vigili del fuoco e con ambulanze della “Croce rossa italiana” e della “Croce azzurra”. All’origine del problema sarebbe stato l’utilizzo di un braciere quale fonte per il riscaldamento. Non note le condizioni dei due ricoverati.

Val-de-Ruz (Kanton Neuenburg): Schwerer Unfall fordert Todesopfer

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Ein tödlicher Verkehrsunfall ereignete sich am Sonntagnachmittag, den 4. Februar im Val-de-Ruz auf der Kantonsstrasse 2170.

Ein 75-jähriger Mann ist nach einem Verkehrsunfall zwischen Fenin und Saules auf der Kantonsstrasse 2170 verstorben. Aus ungeklärten Gründen durchquerte er mit seinem Fahrzeug den Kreisverkehr der Côtière und kam östlich davon auf der Fahrbahn zum Stehen.

Der Fahrer wurde bewusstlos von vorbeifahrenden Autofahrern gefunden, von den Einsatzkräften geborgen und per REGA ins Berner Inselhospital gebracht, wo er seinen Verletzungen erlag.

An der Unfallstelle waren ein Ambulanzdienst, ein SMUR, die REGA, zwei Notfallpolizeipatrouillen und eine Verkehrspolizeipatrouille im Einsatz. Die Strasse war für die technische Unfalluntersuchung von 18:30 bis 23:45 Uhr gesperrt.

Die Staatsanwaltschaft hat zur Klärung der Unfallursachen und -umstände eine Strafuntersuchung eingeleitet.

Quelle der Meldung: KaPo NE

   Redaktion Polizei-Schweiz        5 Februar, 2024 16:49

Mariam Magdi Ahmed Eltofaili wird vermisst: sie spricht Arabisch und nur gebrochen Deutsch

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Seit dem 31. Januar wird in Schaffhausen eine 27-jährige vermisst.

Mariam Magdi Ahmed Eltofaili, Jahrgang 1996, ist zirka 168 Zentimeter gross und von mittlerer Statur. Sie hat dunkelbraune Haare und trägt evtl. ein weisses Kopftuch. Zum Zeitpunkt ihres Verschwindens trug die Vermisste, einen braunen Daunenmantel, graue Turnhosen, eine graue Strickmütze sowie beige Sneakers. Sie benötigt täglich Medikamente. Sie spricht Arabisch, Englisch und gebrochen Deutsch.

Am 31.01.2024 entfernte sich die Vermisste von ihrem Wohnort in Schaffhausen. Seither fehlt von ihr jede Spur.

Zeugenaufruf:

Hinweise über den Aufenthaltsort der Vermissten sind zu richten an das Polizeikommando Schaffhausen, Telefon 052 624 24 24, oder an jede andere Polizeidienststelle.

Quelle der Polizeinachricht: SHPOL

Pramagnon – Grône (Kanton Wallis): 62-Jährige stirbt bei Frontalkollision

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Am 5. Februar 2024, gegen 08:15 Uhr, hat sich auf der Route de Poutafontâna in Grône ein Verkehrsunfall ereignet. Dabei kam eine Person ums Leben.

Eine Walliser Automobilistin fuhr mit ihrem Personenwagen auf der Route de Poutafontâna in Grône von Brämis in Richtung Siders. Aus noch ungeklärten Gründen geriet ihr Fahrzeug auf die Gegenfahrbahn, woraufhin es zu einer Frontalkollision mit einem korrekt entgegenkommenden Personenwagen kam. Die Lenkerin, eine 62-jährige Walliserin mit Wohnsitz im Mittelwallis, erlag noch auf der Unfallstelle ihren Verletzungen. Die beiden Insassen des anderen Fahrzeugs wurden verletzt und mittels Ambulanz ins Spital von Sitten transportiert.

Die Strasse war für die Dauer des Einsatzes für jeglichen Verkehr gesperrt. Eine Umleitung wurde eingerichtet. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Eingesetzte Mittel: Im Rahmen der Intervention standen neben der Kantonspolizei verschiedene Partner-Blaulichtorganisationen im Einsatz.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo VS

Como: rubano e poi aggrediscono gli agenti. Presi rumeno e pakistano

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In forma di manette ai polsi, la notte scorsa, il capitolo finale del breve libro scritto da due delinquenti che la scorsa notte hanno fatto visita al supermercato “Carrefour” di via Fratelli Recchi in Como, si sono impadroniti di champagne e beni alimentari senza pagare alla cassa, sono stati individuati ed affrontati da un operatore della sicurezza e, per aprirsi la strada, hanno aggredito l’addetto stesso; sùbito dopo, nel tentativo di nascondersi agli agenti della Polizia di Stato giunti in zona, hanno tentato di occultarsi sotto i ponteggi di un edificio in ristrutturazione, finendo tuttavia tra le braccia delle forze dell’ordine. Addebiti: al primo, un 25enne pakistano senza fissa dimora ed abituato a fornire generalità false, furto aggravato; al secondo, un 24enne rumeno abitante a Como, rapina; ad entrambi, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, avendo sia l’uno sia l’altro aggredito i poliziotti una volta giunti alla sede della Questura.

Lomazzo (Como): televisore esplode, rogo in un edificio, salvi gli inquilini

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Necessario l’intervento di ben tre squadre dei Vigili del fuoco – una dal Comando provinciale in Como, le altre due rispettivamente dal Distaccamento in Appiano Gentile e dal Distaccamento di Lomazzo, stessa provincia – per affrontare, contenere e domare l’incendio partito ieri pomeriggio da un appartamento in via Monte Bianco a Lomazzo. Operazioni avviate poco prima delle ore 16.00; causa individuata nell’esplosione di un apparecchio di ricezione tv. Nessuno tra gli inquilini dello stabile ha riportato danni fisici.

Crevoladossola (Vco): incappa in un controllo, spacciatore denunciato

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Non ha potuto accampare la pretesa della “modica quantità” per uso personale: l’entità era di qualche consistenza, e per di più trattavasi di cocaina già suddivisa in varie dosi. Dello spaccio di sostanze stupefacenti, dunque, dovrà rispondere un 49enne intercettato nelle scorse ore in territorio comunale di Crevoladossola (Verbano-Cusio-Ossola) da effettivi dell’Arma dei Carabinieri e che era risultato avere alcuni precedenti; dalla perquisizione personale e da quella domiciliare è emersa infatti la disponibilità di cocaina e di materiale per il confezionamento. Inevitabile la denuncia per detenzione ai fini di spaccio.

Borse, Zurigo si difende in verde. New York non trova la via

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.33) Sostanzialmente credibile il rialzo marginale – ma non per questo da disprezzarsi – dello “Swiss market index” nella giornata inaugurale di una settimana borsistica zurighese in cui, per ragioni dalla varia e non necessariamente interdipendente natura, il guadagno complessivo di una figura sarebbe salutato come “exploit”; primo mattone con l’odierno “più 0.31” per cento a quota 11’274.47 punti, “Lonza group Ag” il battistrada con progresso pari al 3.23 per cento, di nuovo sopra i 100 franchi per azione il titolo “Nestlé Sa” (più 1.51); in retroguardia “Abb limited” (meno 1.24) e “Roche holding Ag” (meno 1.54). Allargato: nuova sortita di “DocMorris Ag” (più 6.10), in reazione “SoftwareOne holding Ag” (più 9.81) sulla notizia dell’avvenuta convocazione dell’assemblea generale straordinaria (c’è chi, invocando l’interpretabile delle norme statutarie, vorrebbe ridiscutere il “no” all’offerta di inglobamento – per acquisizione – nel fondo statunitense “Bain capital”); in altalena “Shl telemedicine limited”, giunto a perdere un nove per cento abbondante (prezzo sui 5.05 franchi il pezzo; era a 13.70 franchi per unità, lo scorso anno, in questi stessi giorni) salvo risalire nel pomeriggio a ridosso della parità (meno 0.90 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.77; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.03; Ibex-35 a Madrid, meno 1.20. New York senza mordente: Nasdaq, meno 0.10; S&P-500, meno 0.28; “Dow Jones”, meno 0.68. Cambi: 93.49 centesimi di franco per un euro, 87.03 centesimi di franco per un dollaro Usa; in guadagno il bitcoin, ultimo controvalore rilevato a 37’141 franchi circa.

Varese: tre coltellate alla schiena della docente, arrestato un 17enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.04) È stata colta e sorpresa alle spalle, sul momento dell’ingresso nell’edificio, e poi una due tre coltellate nella schiena, in rapida successione. Sara Campigli, una docente 57enne alla sede varesina dell’Enaip, istituto di formazione in àmbito professionale, è ricoverata al “Circolo” di Varese e sotto trattamento sanitario d’urgenza sulle conseguenze dell’aggressione perpetrata stamane ai suoi danni da uno studente 17enne, nazionalità e residenza non note, presente e provvisoria dimora in Varese sotto stretta sorveglianza di agenti della Polizia di Stato che sono rapidamente intervenuti ad arrestare l’autore dell’aggressione (secondo una nota diffusa in tarda mattinata dai vertici della scuola, il giovane è da tempo sotto “diagnosi funzionale” e sarebbe stato “sempre seguito con competenza e professionalità”). Soccorsi usciti sotto regime di codice rosso e giunti alla sede nosocomiale in codice giallo; standosi ad una prima impressione, la donna è fuori pericolo.

Intorno alle ore 8.08 il fatto di sangue, avvenuto tra l’altro in presenza di numerosi altri allievi nella storica sede di via Giulio Uberti 44 a Varese, a metà strada tra la dorsale di viale Europa e via Carlo Goldoni che nel primo tratto corre parallela alla “bretella” di accesso all’autostrada A8. Nessun segno premonitore, così pare di poter capire, per un’azione che il 17enne ha condotto in modo determinato e feroce, portandosi l’arma da casa ed avendo scelto un coltello a serramanico dall’efficacia potenzialmente letale. In corso di accertamento le modalità dell’azione; da stabilirsi anche se l’autore abbia agito di concerto con altri soggetti interni o esterni alla scuola, in ispecie per quanto riguarda la disponibilità dell’arma. Sulla scorta delle prime evidenze, tuttavia, l’ipotesi di reato è formulata nei termini del tentato omicidio ed il ragazzo è stato trasferito all’istituto penale “Cesare Beccaria” in Milano. In immagine, l’atrio della sede Enaip di via Giulio Uberti a Varese.

Alto Varesotto, imprenditore di Astano travolto ed ucciso dal trattore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.33) Abitava nelle propaggini del Malcantone verso la frontiera il 52enne Carlo Piero Petrolo noto come Carlo, cittadino italiano vittima ieri pomeriggio di un letale infortunio in Comune di Porto Valtravaglia (Varese), frazione Ligurno, e meglio su un’area agricola in fregio a via Del Torchio. Stando alla prima ricostruzione dell’accaduto, ricostruzione peraltro confermata nella sostanza dalla fidanzata dell’uomo, Carlo Petrolo era alla guida di un trattore e stava svolgendo lavori di aratura e livellamento di un terreno in pendenza; d’improvviso il mezzo ha perso aderenza e si è ribaltato, travolgendo e schiacciando il conducente stesso. L’intervento di operatori sanitari con un’ambulanza (da Luino, servizio della “Croce rossa italiana”) e con un elicottero (dalla base di Bresso, provincia di Milano), oltre che di soccorritori volontari e di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino, è valso sì a prestare assistenza medica al 52enne ed a garantirgli il trasferimento sotto regime di codice rosso in sede nosocomiale (al “Luini Confalonieri” di Luino); qui, purtroppo, i medici si sono dovuti all’arrendere già in serata.

Carlo Petrolo, tra l’altro figlio di Giacomo Filippo Petrolo (già sindaco di Brezzo di Bedero) e di Barbara Annunziata Barassi (già consigliera comunale proprio a Porto Valtravaglia tra il 2009 ed il 2014), era personaggio oltremodo noto a cavallo del confine: da informatico per formazione, e con elevate competenze ai quattro angoli del mondo come dimostra il “curriculum”, intorno al 2013 scelse di inventarsi un percorso professionale parallelo realizzando una “segheria mobile” funzionale al taglio di alberi al fine di trasformare in risorsa quel che rischierebbe di diventare mero rifiuto, come raccontò nel luglio 2017 in un’intervista a “GreeNews.info”. Da qui lo sviluppo in due aziende parallele, la “Boratt Petrolo Sagl” in via Ai Sceré in Astano e la “Boratt Italia” in via 20 Settembre a Porto Valtravaglia, con ampliamento dell’offerta dal servizio di segheria mobile all’affilatura di lame alla vendita di strumenti alla consulenza e di assistenza tecnica.

Medio Varesotto, tamponamento sulla A8: un ferito, traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.25) Non gravi le condizioni di salute del 49enne che, al volante di una vettura in transito stamane sull’autostrada italiana A8 fra gli svincoli per Solbiate Arno e per Cavaria con Premezzo, in provincia di Varese, è rimasto coinvolto in un tamponamento tra più mezzi nella direzione di marcia verso Gallarate e Milano. Soccorsi con ambulanza, uomo trasferito in ospedale stanti le lesioni riscontrate, inevitabili ripercussioni sulla viabilità con formazione di lunghe colonne.

Hockey Nl / Lugano e Ambrì, destini opposti: una rimonta sì, l’altra no

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Domenica dai percorsi simili ma dagli esiti opposti per le ticinesi dell’hockey maschile di National league: in un caso, rimonta compiuta e con esito felice; nell’altro, risalita con le unghie aggrappate al vetro ma aggancio non riuscito. Festeggia il Lugano, passato a Porrentruy sull’Ajoie dopo aver tremato sullo 0-1 (0.53, Daniel Audette) e sull’1-2 (45.33, riecco Matteo Romanenghi) ma capace di ribaltare la tendenza, a sostanziale parità di opportunità costruite (41 contro 38), con Calle Andersson (46.46), Luca Fazzini (52.48), Mark Arcobello (55.05; dell’attaccante statunitense anche lo “shorthanded” del 22.32) e Calvin Thürkauf a gabbia vuota (59.29). Doppia illusione sul fronte AmbrìPiotta: sul ghiaccio degli Zsc Lions: dapprima la doppietta di Michael Spacek (11.44 e 18.07, qui a superiorità numerica) in risposta a Sven Andrighetto (9.27); situazione a precipizio sino al 2-5 (19.32, Denis Hollenstein; 25.31, Juha Lammikko; 31.10 e 37.46, Jesper Frödén, nel secondo caso a cinque-contro-quattro). Discorso chiuso? Non per Laurent Dauphin, già per due volte uomo-assist e suggeritore anche per Tim Heed (39.08); ultimo periodo con assalto a produzione doppia rispetto agli avversari, con il “rover” in pista la rete del 4-5 proprio per mano di Laurent Dauphin. Ultimi 40 secondi a sei-contro-quattro; mancato d’un soffio il goal dell’aggancio, e tanto fu,

Hockey Nl / Davos dominatore del “week-end”, liquidati anche i Lakers

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Spetta al Davos il primato di benefici incamerati nel fine-settimana dell’hockey di National league: ieri il raggelante 1-0 sul Lugano trafitto al 59.01, oggi un comodo 4-0 con soli 17 tiri concessi agli avversari ed apprezzato “shut-out” di Sandro Aeschlimann; ancora in goal Matej Stransky, ieri giustiziere alla “Resega” di Porza. Gli altri risultati: Zsc Lions-AmbrìPiotta 5-4 (vedasi in altra parte del giornale); Ajoie-Lugano 2-5 (vedasi in altra parte del giornale). La classifica: Zsc Lions 96 punti; FriborgoGottéron 92; Zugo 84; Losanna, Berna 73; Lugano 71; Davos, ServetteGinevra 65; BielBienne 64; AmbrìPiotta 62; Scl Tigers 60; RapperswilJona Lakers 50; Kloten 47; Ajoie 31 (Lugano, Scl Tigers 46 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Berna, RapperswilJona Lakers, Kloten 45; Zugo, Losanna, ServetteGinevra, BielBienne, AmbrìPiotta 44; Davos 43; Ajoie 42).

Calcio Dnb / Tanta schiuma e poca concretezza, il Bellinzona s’inguaia

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Tre vittorie delle squadre sul fondo della graduatoria, e purtroppo in un caso a detrimento del Bellinzona, tornano a rendere indecifrabile il quadro nella cadetteria pedatoria elvetica nell’intera sezione dal terzo all’ultimo posto, dandosi per scontato quel che è scontato ossia l’essere riservata a Sion e Thun – in questo turno vittoriosi rispettivamente su Aarau (2-0) e StadeNyonnais (4-1) – la lotta per il successo finale: sole nove lunghezze separano ora la coppia Wil-Aarau dallo Sciaffusa ultimo ma a bersaglio pieno (2-0) proprio sul Wil e, tra l’altro, con un incontro da recuperarsi contro lo StadeNyonnais. Insieme con il Vaduz (5-3 al NeuchâtelXamaxSerrières) e con lo stesso Sciaffusa, fra le compagini da fondo classifica è in ascesa anche il Baden, impostosi oggi per 2-1 sul citato Bellinzona: illusorio il vantaggio dei granata grazie ad un destro di Rodrigo Pollero (20.o, ultimo passaggio da Thomás Chacón), azione non dissimile per l’1-1 di Guillaume Furrer (45.o, anzi, in pieno recupero); su un’azione innescata da Rajmond Laski quale sviluppo da palla ferma il sinistro di Mats Hanke (54.o). Granata vittime, in sostanza, della propria incapacità di collimare il mirino: 18 i tiri (contro 15 da parte dei padroni di casa), ma due sole le conclusioni nello specchio della porta avversaria; forse eccessivo il carico di cartellini gialli (quattro contro uno) sventolati sotto gli occhi dei bellinzonesi. D’altro, poco o nulla.

I risultati – Sciaffusa-Wil 2-0; Sion-Aarau 2-0; Thun-StadeNyonnais 4-1; Baden-Bellinzona 2-1; Vaduz-NeuchâtelXamaxSerrières 5-3.

La classifica – Sion 43 punti; Thun 41; Wil, Aarau 26; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais, Bellinzona 24; Vaduz 21; Baden 20; Sciaffusa 17 (StadeNyonnais, Sciaffusa una partita in meno).

Troistorrents (Kanton Wallis): Nach Verfolgungsjagd wird ein 17-jähriger Franzose angehalten

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frontiera

Am Sonntagmorgen endete eine Verfolgungsjagd zwischen Sicherheitskräften und dem Fahrer eines Fahrzeugs mit der Festnahme des Fahrers.

Am Sonntag, kurz vor zwei Uhr morgens, wurde die Walliser Kantonspolizei von Mitarbeitenden des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) des Postens St-Gingolph über ein verdächtiges aus Frankreich kommendes Fahrzeug informiert.

Die BAZG-Mitarbeitenden richteteneinen Anhalteposten in Le Bouveret ein Nachdem der Fahrer zunächst den Anschein machte, den Anweisungen der BAZG- Mitarbeitenden zu folgen, setzte er plötzlich seine Fahrt in Richtung Monthey fort.

Es kam zu einer Verfolgungsjagd zwischen den verschiedenen Einsatzkräften, die sich aus der Kantonspolizei, den Stadtpolizeien von Haut-Lac und Monthey sowie Mitarbeitenden des BAZG zusammensetzten.

Nach mehreren vergeblichen Anhalteversuchen durch die Polizeiwurde der Fahrer schliesslich von der Kantonspolizei auf der Strasse von Morgins nach Troistorrents festgenommen.

Es handelte sich um einen 17-jährigen französischen Staatsangehörigen mit Wohnsitz in Frankreich.

Bei dem Einsatz wurde niemand verletzt, jedoch entstand an mehreren Einsatzfahrzeugen der Polizeikräfte leichter Sachschaden.

Es wurde eine Untersuchung eingeleitet und der Täter wird bei beim Jugendgericht angezeigt.

Calcio Dna / Lucerna a bersaglio, Lugano dal quarto al quinto posto

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Non il peggio tra le possibili combinazioni di risultati, nell’ottica delle aspettative dei tifosi del Lugano, dalla domenica agonistica con cui si è chiuso il turno numero 22 nel calcio di massima serie elvetica: i bianconeri, ieri passati d’autorità (un tiro, un goal, 1-0) a Basilea, slittano sì dal quarto al quinto posto in classifica dacché scavalcati dal Lucerna ma per automatismo – era in calendario lo scontro diretto – si ritrovano a sole tre lunghezze dal San Gallo (0-1 esterno proprio contro il Lucerna) e per di più ancora appaiati allo Zurigo, caduto oggi in modo fragoroso (0-3) sul campo dell’Yverdon. Da sei a nove e di nuovo a sei punti il distacco tra Youngboys battistrada (ieri, successo per 1-0 a Losanna) e Servette (oggi, 3-1 sullo StadeLosannaOuchy). Nelle retrovie, scatto del Winterthur ora in settimo rango grazie all’1-0 in casa del Grasshoppers Zurigo. Rapido sguardo alle statistiche: tutte e sei le squadre nella parte alta della graduatoria viaggiano ora alla media di almeno un punto e mezzo per incontro; dello Youngboys il miglior attacco (47 goal realizzati) e la miglior difesa (19 goal subiti); fra le sei squadre sul lato sinistro della classifica, già cinque quelle giunte alla doppia cifra nella casella delle vittorie.

La classifica – Youngboys 47 punti; Servette 41; San Gallo 36; Lucerna 34; Zurigo, Lugano 33; Winterthur 29; Yverdon 27; Grasshoppers Zurigo, Basilea 25; Losanna 21; StadeLosannaOuchy 14.

Carbonate (Como): sospetta fuga di gas, due ustionati in un cascinale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.31) Un ricovero in codice rosso ed un altro in codice giallo, nell’uno e nell’altro caso causa riscontro di ustioni e di ferite, in séguito all’esplosione avvenuta intorno alle ore 20.55 di ieri in via Damiano Chiesa 5 a Carbonate (Como), presumibilmente a causa di una fuga di gas da cui è stato parzialmente sventrato un cascinale in corso di ristrutturazione. Massiccio il dispiegamento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como e da quello in Varese stante anche l’esigenza di circoscrivere le fiamme del rogo rapidamente divampato. Non è noto se le due persone coinvolte, e che sono state individuate a distanza di qualche centinaio di metri dal luogo dell’incendio, si trovassero all’interno dell’edificio quali occupanti abusivi.

Dongo (Como): schianto nella notte, “Fiat Panda” demolisce un distributore

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Incredibilmente quasi illesi il conducente ed il passeggero di una “Fiat Panda” andata la notte scorsa a schiantarsi contro gli impianti di distribuzione di carburante “Eurogas” di Dongo (Como), al numero civico 212 di via Statale (tratto della Strada statale numero 340dir “Regina”), e rimbalzando sui cordoli in fregio alla carreggiata, sempre sul lato della stazione di servizio, e lì arrestandosi senza collisioni con altri veicoli. L’episodio intorno alle ore 4.00; sull’impatto, dai tubi che collegano pompe e cisterna interrata si è dispersa una significativa quantità di carburante per il cui recupero sono stati fatti intervenire alcuni equipaggi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale. Sul posto anche effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Como: rapina alla “Vago”, si aggrava la posizione di uno dei malviventi

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Una pistola tipo “taser” e marijuana per il peso di circa un chilogrammo sono stati sequestrati durante la perquisizione domiciliare a carico di uno dei tre indagati – e già sotto denuncia – per la tentata rapina del luglio 2022 ai danni della “Pasticceria-caffetteria Vago” in viale Giulio Cesare a Como. A rigore di riscontri, è probabile che quello stesso “taser” sia stato utilizzato durante il colpo, quando due dipendenti della struttura furono minacciati – anche con un’arma da fuoco – e messi nelle condizioni di non potersi muovere; l’assalto banditesco era peraltro fallito a causa della presenza di un’… inattesa porta blindata; al termine di lunghe indagini, cerchio chiuso con l’individuazione di due basisti e di un esecutore materiale. Tutti e tre i malviventi saranno chiamati a rispondere di addeebiti quali la tentata rapina aggravata, la detenzione ed il porto abusivo di armi ed il sequestro di persona; ad uno solo, in aggiunta, verrà contestato il reato di detenzione di sostanze stupefacenti.

Grono: schianto sul “guard-rail”, automobilista illeso ma patente saltata

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Licenza di guida saltata sul posto, auto bloccata perché nell’impossibilità di proseguire e sanzione amministrativa in arrivo (salve altre eventuali evidenze): prezzo salato assaissimo quel che si è trovato e che si troverà in parte a dover ancora pagare il giovane conducente di una vettura che alle ore 4.15 di ieri, sabato 3 febbraio, nel percorrere la A13 in direzione nord, sullo svincolo per Grono è andata a sbattere frontalmente contro il “guard-rail” dopo aver attraversato la carreggiata di collegamento. L’uomo, 29 anni, presumibilmente di ritorno da una nottata a significativo tasso alcoolico, pur avendo lasciato una chiara traccia sia sull’asfalto sia sulla guidovia medesima ha evitato di mettersi in contatto con le forze dell’ordine per far rilevare l’incidente ed in qualche modo è riuscito a rimettersi in carreggiata, proseguendo sino all’area di sosta “Campagnola” dove è incappato in un controllo della Polcantonale Grigioni; gli agenti hanno constatato che il 29enne era sì rimasto illeso ma con chiara inidoneità a rimettersi al volante, positivo il “test” dell’alito, inevitabili le conseguenze. Il mezzo è stato posteggiato e fatto recuperare da operatori specializzati con un carro attrezzi.

Hockey Nl / Doccia scozzese sul Lugano, fatale stavolta l’ultimo minuto

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Da un lampo nell’ultimo giro di lancette durante l’ultimo periodo, e cioè quando ormai tutti o quasi consideravano acquisito un punto con la prospettiva di rimediare il secondo o nel supplementare o ai rigori, la dolorosa sconfitta odierna del Lugano al cospetto del Davos nel 45.o impegno dei bianconeri per l’hockey di National league: in goal Matej Stransky su assist assegnati a Chris Egli ed a Dennis Rasmussen, 59.01 il tempo di gioco, Mikko Koskinen portiere sostanzialmente incolpevole sul disco concesso (contro 22 parate). Zero esito dai 28 tiri dei padroni di casa, tuttavia con un clamoroso palo colto proprio negli attimi finali e con l’uomo di movimento in più; in precedenza, quattro penalità minori da una parte e tre dall’altra; rammarico per le superiorità non sfruttate proprio nel corso dell’ultima frazione. Lugano sempre sesto in classifica ma ora in ritardo di cinque lunghezze da Berna e Losanna e con margine utile di soli tre punti sul ServetteGinevra.

I risultati – BielBienne-Losanna 2-1 (al supplementare); ServetteGinevra Ajoie 5-2; Kloten-FriborgoGottéron 0-4; Scl Tigers-Berna 2-1; Lugano-Davos 0-1; RapperswilJona Lakers-Zugo 3-1.

La classifica – Zsc Lions 93 punti; FriborgoGottéron 92; Zugo 84; Losanna, Berna 73; Lugano 68; ServetteGinevra 65; BielBienne 64; Davos, AmbrìPiotta 62; Scl Tigers 60; RapperswilJona Lakers 50; Kloten 47; Ajoie 31 (Scl Tigers 46 partite disputate; FriborgoGottéron, Berna, Lugano, Kloten 45; Zsc Lions, Zugo, Losanna, ServetteGinevra, BielBienne, RapperswilJona Lakers 44; AmbrìPiotta 43; Davos 42; Ajoie 41).

Calcio Dna / Impresa a Basilea, il Lugano spara un solo tiro in porta e vince

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Tre vittorie esterne su tre, oggi, nella prima parte del 22.o turno per il calcio di Divisione nazionale A; tutte e tre con il minimo scarto, tutte e tre anzi con la minima tacca. Tra di esse, tuttavia, suona clamorosa quella del Lugano di Mattia Croci-Torti, andato d’autorità a prendersi i tre punti al “Sankt Jakob-Park” sul Basilea che, per quanto ancora in convalescenza, è già cosa ben diversa da quell’ameba vista muoversi senza meta per buona parte della stagione. Oggettivamente capaci di uno scippo, i bianconeri, con l’unico tiro piazzato tra i pali della porta avversaria in effettivi 97 minuti del confronto: di Renato Steffen, in ciò ispirato da Jonathan Sabbatini uomo-assist sugli sviluppi di un calcio di punizione procurato da Zan Celar, il sinistro destinato a fissare l’esito della partita. Amir Saipi, in porta, sollecitato in almeno cinque circostanze e per cinque volte dimostratosi attento, vigile e reattivo; nella realtà, alla lieve prevalenza del Basilea nel possesso-palla (54 per cento) i sottocenerini hanno opposto una vigorosa supremazia nei contrasti, 70 duelli vinti contro 49, con ciò tenendo i padroni di casa in quasi costante allarme nella fase di costruzione del gioco.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Winterthur 0-1 (oggi); Losanna-Youngboys 0-1 (oggi); Basilea-Lugano 0-1 (oggi); Yverdon-Zurigo (domani); Lucerna-San Gallo (domani); Servette-StadeLosannaOuchy (domani).

La classifica – Youngboys 47 punti; Servette 38; San Gallo 36; Zurigo, Lugano 33; Lucerna 31; Winterthur 29; Grasshoppers Zurigo, Basilea 25; Yverdon 24; Losanna 21; StadeLosannaOuchy 14 (Youngboys, Lugano, Winterthur, Grasshoppers Zurigo, Basilea, Losanna una partita in più).

Hockey donne / Coppa nazionale, Ladies Lugano bruciate in semifinale

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Si chiude allo stadio delle semifinali – già un eccellente risultato, considerandosi il quadro complicato in cui era nata la stagione 2023-2024, a sua volta preceduta da un annuncio di cessazione dell’attività – la rincorsa delle Ladies Lugano verso il successo nella Coppa nazionale di hockey: alle “Final four” quest’anno ospitate da Lucerna, nel pomeriggio, greve ma non inattesa sconfitta (0-7) ad opera del Berna, che nel campionato di Women’s league è capolista con 21 vinte contro quattro perse mentre le ticinesi navigano attorno a cinque vittorie contro 19 sconfitte. Non priva di problemi anche la trasferta delle Ladies, presentatesi con due soli blocchi sia davanti sia dietro e cioè dovendo pagare la differenza di una linea oltre che senza disponibilità di una seconda portiera; risultato ad ogni modo troppo penalizzante, dovendosi considerare una linea di resistenza sullo 0-4 sino a terzo periodo ben inoltrato; a quel momento il calo fisico per stanchezza ed altri tre proiettili nel cuore (47.06, Maija Otamo già andata a segno al 10.13; 49.27, Estelle Duvin già in goal al 24.05; 51.48, Tess Allemann). Di Stefanie Marty in superiorità numerica (9.12) ed Emma Ingold (17.12) le altre firme.

Al Berna, in finale, si opporrà una squadra della cadetteria: sorpresa solo a metà, trattandosi dello Zugo tritatutto in campionato (16 vittorie piene su 16 incontri disputati, 286 goal realizzati, cinque subiti, margine pari a 12 lunghezze sulla seconda in graduatoria): abbattuta l’AccademiaNeuchâtel, anche in questo caso con un 7-0 nel quale, tra l’altro, alcune agoniste nel gruppo guidato da Daniela Diaz alla transenna sono parse nascondersi cioè risparmiare energie per l’atto conclusivo del torneo. In immagine, un momento delle semifinali.

Hockey Sl / “Play-off”, fra 10 giorni il «via». Rockets e Martigny alla finestra

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Accoppiamenti automatici nel pieno rispetto del regolamento, ma forse non così immediati a chi facesse conto sul sembiante della classifica finale, in funzione del “play-off” nell’hockey cadetto, torneo giunto invece al capolinea per quanto riguarda i Bellinzona Rockets (ultimi) ed il Martigny (trascinato fuori da una qualificazione già data per certa proprio per atto di forza compiuto iersera dai sopracenerini). Per i criteri adottati circa l’attribuzione dei piazzamenti in caso di parità fra due o più squadre, in particolare, primo posto alla ChauxdeFonds sul Basilea – 92 punti per entrambe le formazioni – pur avendo i renani conquistato un maggior numero di vittorie (31 contro 29) e disponendo di una migliore differenza-reti (“più 67” contro “più 54”) oltre che di una maggior produzione offensiva (178 goal contro 157). Ancora, nella sfida per il quinto posto è risultato irrilevante il “meno 20” del Sierre nella differenza-reti a fronte del “più cinque” del Turgovia. Notevole inoltre il fatto che quattro delle otto qualificate, dopo la disputa di 45 incontri ovvero con un monte di 135 punti disponibili per ciascuna squadra, hanno concluso la prima fase nella forchetta di soli tre punti, dai 63 di Sierre e Turgovia ai 61 del Visp ai 60 del Winterthur, tra l’altro restando escluso il Martigny in situazione di previsto successo da tre o da due punti; allo stesso modo, al “play-off” passano ben quattro compagini dal ruolino di marcia inferiore al 50 per cento di successi; due sole squadre, infine, hanno chiuso con media superiore ai due punti per incontro.

Gli accoppiamenti (inizio martedì 13 febbraio, quarti di finale al meglio delle sette partite con eventuale “bella” nella serata di martedì 27 febbraio): LaChauxdeFonds-Winterthur, Basilea-Visp, Olten-Turgovia, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Sierre.

Schweiz: Hans Eichenberger ist mit 97 gestorben

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Hans Eichenberger mit 97 gestorben Der bedeutende Schweizer Designer Hans Eichenberger ist tot.
Der Schöpfer zahlreicher Einrichtungen für Banken, Restaurants, Verkaufsläden und SBB-Wagons sowie einer Ski-Bindung starb im Alter von 97 Jahren. Eichenberger lebte zuletzt in einem Altersheim in Bremgarten bei Bern. Seine Tochter bestätigte einen Online-Bericht der Tamedia-Zeitungen.
Der 1926 in Grosshöchstetten/BE gebore- ne Schreiner und Zeichner mit eigenem Atelier prägte die Schweizer Wohnkultur vor allem in den 1950er- bis 1960er- Jahren. Nach seinen Entwürfen entstan- den Einrichtungen und Möbel in geradli- nigem, modernem Stil.

Migros verkauft Geschäftsbereiche und baut 1500 Stellen ab

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Die Migros-Gruppe will sich neu aufstellen. Sie möchte die Reisetochter Hotelplan, Melectronics, Sport und den Kosmetik- und Hygieneprodukthersteller Mibelle verkaufen.
Diese Fokussierung werde bei der Migros-Gruppe zu einem Abbau von bis zu 1500 Vollzeitstellen führen, heisst es in einer Mitteilung. Es sei das Ziel, Kündigungen möglichst zu vermeiden. Allein in der Migros-Gruppe gebe es aktuell rund 1400 offene Stellen.
Was mit den anderen Fachmärkten Bike World, Do it + Garden, Micasa und Obi geschieht, ist noch offen. Sie würden einer eingehenden Überprüfung unterzogen, heisst es weiter.

Besozzo (Varese): motozappa si ribalta, 69enne muore schiacciato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.00) Un 69enne, Carlo Turconi, pensionato con la passione dell’agricoltura, ha perso la vita stamane sulle conseguenze dell’infortunio occorsogli attorno alle ore 8.54 nel territorio comunale di Besozzo (Varese), frazione Cardana, sulla superficie agricola in fregio a via Cascina Selva, strada che si sviluppa a diramazione verso nord-ovest da via Geltrude Beolchi. L’uomo, residente da una quindicina di anni a Besozzo dove era giunto dall’altro capo della provincia (Gerenzano, nell’appendice saronnese a sud-sud-ovest) stava effettuando lavori di rastrematura in un appezzamento e, secondo logica ricostruzione, d’improvviso non sarebbe più riuscito a controllare il movimento del mezzo. Rapido l’intervento di sanitari del servizio “118”, con l’appoggio via via di effettivi dei Vigili del fuoco e dell’equipaggio di un’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como); all’arrivo dei soccorritori, tuttavia, non è rimasto altro che il constatare l’avvenuto decesso del 69enne.

Gimkana dal Ceneri a Paradiso, fine corsa e manette per tutta la banda

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 11.35) Il primo, un 35enne, era stato bloccato pochi minuti dopo lo schianto dell’auto contro il manufatto di sostegno su un lato della strada, a ridosso del passaggio sotto il cavalcavia ferroviario di Paradiso, e di ciò era stata data notizia qui nell’immediatezza dell’accaduto; gli altri due, risultati essere un 38enne ed un 65enne, sono stati inseguiti a piedi su tratto stradale e poi sino alla zona boschiva attorno a Capo San Martino, e qui individuati ed interrogati e messi in manette. Cerchio chiuso attorno ai tre malviventi, tutti cittadini italiani con residenza in Italia e dalle origini e/o dall’etnia che le fonti ufficiali non riescono a precisare, che iersera tennero impegnate le forze dell’ordine a partire dalle ore 20.06 circa di ieri e sino a notte inoltrata trattandosi in buona sostanza di ladri in fuga e di poliziotti in proiezione all’inseguimento. Di ripetuto furto, danneggiamento, violazione di domicilio, impedimento di atti dell’autorità, violazione del bando e grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, quali primi addebiti, dovrà infatti rispondere l’intero terzetto, essendo stati trovati attrezzi per lo scasso – oltre ad oggetti provenienti da predazione in proprietà private – nel corso delle perquisizioni personali ed all’interno del veicolo utilizzato per le scorribande criminali.

Della dinamica dell’accaduto si sapeva, sia pur in termini di ricostruzione sommaria, sin da iersera; si definisce ora anche il quadro complessivo della vicenda, originatasi non già nel Luganese – come era parso in prima battuta – ma al Ceneri, sulla A2 direzione sud, per transito della vettura a velocità sostenuta giust’appunto appena dopo le ore 20.00; passaggio bastevole per generare un sospetto ed ecco scattare infatti il dispositivo con posti di controllo piazzati sulle principali intersezioni, di concerto l’operatività di Polcantonale, Polintercom e Polcom. Nel frattempo, inseguimento con marginale vantaggio per le forze dell’ordine, di sicuro in grado di miglior conoscenza del territorio e del percorso; allo svincolo di Lugano-sud, l’uomo alla guida dell’auto in fuga ha puntato secco sulla pattuglia posta a presidio del posto di blocco, passaggio in forzatura (non consta al momento che sia stata messa in pericolo la vita degli agenti) e volata in direzione di Paradiso. Dalla padella alla brace: qui snodo cardano con nodo gordiano in presenza di effettivi della Polintercom Ceresio-sud a supporto dei colleghi della Polcantonale, proprio nella sezione di via Carona che dà sul cavalcavia ferroviario, e qui l’impatto della vettura contro il muraglione. Circa la fase finale si è detto: preso quasi sùbito il primo delinquente, alle ore 22.30 circa la rilevazione “vis-à-vis” degli altri due, un po’ più di tempo per le esigenze di accertamento ma diciamo che sulla mezzanotte la questione era da considerarsi risolta, carte da compilarsi a parte.

Richiamato un po’ l’intero accadimento, e sottolineato a margine il fatto che anche il mezzo di trasporto era diversamente riconducibile al guidatore (insomma: auto rubata), risulta che sul campo si sono ritrovati agenti di Polcantonale, Polintercom Ceresio-sud e Polcom Lugano oltre a specialisti dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. Alla procuratrice pubblica Valentina Tuoni il compito di mettere in fila sia gli accadimenti sia i reati di cui il terzetto si è reso responsabile: potrebb’anch’esser che, con tali arresti, giunga al pettine una serie di effrazioni messe a segno nelle scorse settimane su suolo cantonale.

Marnate (Varese): ero coca hascisc, smantellato un bivacco dello spaccio

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Una serie di involucri a mo’ di cassaforti della droga – eroina, cocaina ed hascisc secondo necessità della clientela, peso complessivo attorno al chilogrammo – è stata individuata e sequestrata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Saronno (Varese), durante un servizio straordinario di controllo condotto giovedì nella zona boschiva del territorio comunale di Marnate frazione Nizzolina (Varese). Operazione ad alto tasso di… pazienza, quella svolta, con appostamento nell’attesa di consumatori che uscissero dall’area dello spaccio dopo l’acquisto; intercettata infine una donna, che al momento della perquisizione è risultata in possesso di hascisc per tre grammi circa e di eroina per otto grammi circa, i carabinieri – con l’apporto di colleghi dello Squadrone eliportato cacciatori “Calabria” – hanno puntato con decisione verso l’area in cui si presumeva trovarsi la “centrale” dello spaccio, individuando un bivacco a quel momento impresenziato ma nelle cui immediate vicinanze era stata occultata la droga.

Fuga con l’auto rubata, schianto a Paradiso: uno preso, due si dileguano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Un malvivente in stato di fermo ed altri due ancora in fuga, stando ad informazioni frammentarie oltre che suscettibili di aggiornamenti a breve o ancora nel corso della notte, quale primo esito dell’inseguimento condotto da agenti di Polcantonale e Polcom Lugano nella serata di oggi, venerdì 2 febbraio, sulle strade da Lugano in direzione Paradiso, bersaglio una vettura che risultava provento di furto. A bordo del veicolo, sempre a rigore della prima ricostruzione dei fatti, per l’appunto guidatore e due passeggeri: il soggetto al volante, appena scorta – erano le ore 21.00 circa – una pattuglia della Polcantonale, ha dato gas tentando di infilarsi su arterie secondarie e producendosi in gimkane a tratti pericolose; la corsa è tuttavia finita bruscamente a Paradiso, dove in prossimità del sottopasso della linea ferroviaria la vettura inseguita è andata a sbattere contro un manufatto e lì si è arrestata. All’arrivo degli agenti, una delle persone coinvolte si è consegnata; le altre due si sono allontanate invece a piedi o forse trovando mezzi di fortuna. Dispositivi di ricerca sono stati attivati nel Luganese ed in parte del Sottoceneri.

Collina d’Oro, cadavere in uno stabile. Fitto mistero, bocche cucite

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.40) Il corpo senza vita di una persona in apparenza sui 30-40 anni – elementi acquisiti da fonte terza indicano in 35 anni l’età del soggetto dall’ignota nazionalità – è stato scoperto da agenti della Polcantonale, intervenuti dopo chiamata alla “Centrale comune di allarme”, intorno alle ore 6.45 di ieri, giovedì 1.o febbraio, all’interno di un edificio in territorio comunale di Collina d’Oro lungo l’omonima via in frazione Montagnola. Pochi gli elementi attendibili già acquisiti, stante anche il riserbo delle autorità (nessun comunicato ufficiale è stato diffuso a cura del portavoce della Polcantonale): consta tuttavia trattarsi di un individuo di sesso maschile, abitante nel Luganese ma non nello stabile in cui l’uomo stesso è stato trovato. Il cadavere è stato individuato non in un appartamento dello stabile ma nelle parti comuni ad esso, poco distante dalla porta di ingresso. Sulle cause e sui tempi del decesso nessuno si pronuncia; non trova per il momento riscontro nemmeno l’invero più che probabile episodio di violenza verbale sulla pubblica strada – un litigio, si direbbe – giunto alle orecchie di alcuni residenti nella tarda serata di mercoledì e, per l’appunto, a breve distanza dal luogo in cui ha poi avuto luogo il macabro ritrovamento.

Hockey Nl / Ambrì doppio affare: vittoria piena, e ricacciati gli Scl Tigers

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Decisamente più vicina la qualificazione al “play-in” dell’hockey maschile di massima serie, fermo restando il fatto che la settima posizione riguadagnata stasera è condivisa con altre due squadre a pari numero di incontri disputati e che alle spalle c’è un Davos con un doppio “jolly” da spendersi, per l’AmbrìPiotta andato a bersaglio pieno sul ghiaccio della “NuoValascia” contro gli Scl Tigers diretti avversari per la qualificazione. Via spianata dalla coppia Inti Pestoni-Tim Heed: goal del primo ed assist del secondo per l’1-0 (3.34), amendue nel ruolo di uomini-assist per il 2-0 di Michael Spacek (15.49), idem dicasi per il 3-1 siglato da Laurent Dauphin (36.56; nel mezzo, ossia al 36.07, il provvisorio 1-2 di Dario Rohrbach, ala che fu in biancoblù – con appoggi anche agli allora BiascaTicino Rockets – fra il 2018 ed il 2021). Padroni di casa poi in scioltezza, Jakob Lilja (49.37) e Johnny Kneubuehler (57.36) a vidimare un successo in equa articolazione. Tim Heed a chiudere con quattro tacche sul “plus-minus” personale; 28 parate per Janne Juvonen contro le 32 del dirimpettaio Stéphane Charlin.

I risultati – AmbrìPiotta-Scl Tigers 5-1; Berna-Kloten 3-0; FriborgoGottéron-Zsc Lions 2-1 (ai rigori); Zugo-BielBienne 2-3 (ai rigori).

La classifica – Zsc Lions 93 punti; FriborgoGottéron 89; Zugo 84; Berna 73; Losanna 72; Lugano 68; BielBIenne, ServetteGinevra, AmbrìPiotta 62; Davos 59; Scl Tigers 57; RapperswilJona Lakers, Kloten 47; Ajoie 31 (Scl Tigers 45 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Berna, Lugano, Kloten 44; Zugo, Losanna, BielBienne, ServetteGinevra, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 43; Davos 41; Ajoie 40).

Alto Malcantone, rogo alle falde del Monte Ferraro. Pompieri all’opera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.59) Le pendici del Monte Ferraro in territorio comunale di Alto Malcantone, tra le frazioni Vezio e Mugena, sono in fiamme dalla prima serata di oggi, venerdì 2 febbraio, ormai su fronti lunghi varie centinaia di metri. Le cause del rogo, cui è di alimento la vegetazione particolarmente secca nel sottobosco, sono da presumersi accidentali. Al momento non si ha notizia né di feriti o intossicati né di problemi per gli insediamenti e per le strutture disperse (capanni, depositi, et similia) a mezza quota. Notevole l’impegno delle squadre di Pompieri da Lugano e da Novaggio; a sensazione, le lingue di fuoco si sono alzate sino ad una decina di metri dal suolo. L’intervento degli elicotteri per il lancio di acqua dall’alto avrà luogo non prima dell’alba.

Hockey Sl / Rockets incredibili, Martigny steso e fuori dal “play-off”

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Vittoria di Pirro non proprio, quella con cui i Bellinzona Rockets si sono congedati stasera dalla stagione regolare dell’hockey di Swiss league: il settimo successo nell’annata (contro 38 sconfitte, e con tutti i “record” negativi di squadra per goal realizzati e goal subiti; ciò sarà argomento di analisi “ex post”), secondo nelle ultime tre partite, è giunto infatti quale condanna per il Martigny diretto avversario e che, in forza della sconfitta interna per 2-3 davanti ad oltre 1’600 spettatori dapprima speranzosi e poi irritati e poi furenti con la squadra di casa causa incombente disillusione, finisce nono in graduatoria e pertanto fuori dalla zona utile per la disputa del “play-off”. Sintesi: alla vigilia, tre formazioni – ovvero Winterthur, Visp e lo stesso Martigny – si erano ritrovate a quota 58 punti; stasera, vittoria da tre punti per il Visp, Winterthur rinviato al supplementare per battere LaChauxdeFonds in lizza con il Basilea per il primato, Martigny invece sconfitto e dunque un ruolino di marcia da 20 vittorie contro 25 sconfitte è valso in ultimo quanto quello dei Rockets. Amara verità, eppure verità. Quale uomo del giorno, più che Valentin Hofer autore dell’1-0 (2.00) e in funzione di suggeritore a tabellino per il 2-1 (26.09, in goal Darels Dukurs al primo timbro personale dopo 45 presenze. Situazione di “power-play”) o William Hedlund fornitore di assist in entrambe le circostanze, è da eleggersi Valentino Zaetta, di nuovo schierato a difesa della gabbia: due i proiettili lasciati passare (14.52, Kai Lukas Münger sul 25.o assist di Léonardo Fuhrer; 39.30, Léonardo Fuhrer al 32.o goal associato al 37.o assist di David Lindquist, anche qui in superiorità numerica), 53 leggansi 53 invece le parate con prova-“monstre” nell’ultima frazione, 29 dischi respinti o trattenuti su 29, in clima da autentica autoesaltazione tra i bellinzonesi trincerati a mo’ di Giulio Cesare dalle parti di Alesia, chi voglia ripassarsi quel lembo di storia. In una delle rare operazioni di costruzione o di alleggerimento della pressione, poi, il verdetto espresso da Matteo Tedoldi, seconda rete personale in cadetteria per il difensore da Sorengo, minuto 44.02. I Rockets si fermeranno ad un totale di 17 conclusioni; il Martigny continuerà a provarci, ripetutamente anche con il “rover”: nulla, e fuori.

I risultati – Basilea-Turgovia 7-4; Martigny-Bellinzona Rockets 2-3; Olten-Sierre 4-1; Visp-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 2-0; Winterthur-LaChauxdeFonds 4-3 (al supplementare).

La classifica finale – LaChauxdeFonds, Basilea 92 punti; Olten 84; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 77; Sierre, Turgovia 63; Visp 61; Winterthur 60; Martigny 58; Bellinzona Rockets 25.

“Radar” a pioggia, ma in ValleMaggia sarà una settimana… asciutta

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Benché a volte qualche poliziotto in civile straparlando corricchi (e troppo) su e giù, diciamo tra Avegno-Gordevio e l’Orrido a Ponte Brolla, ValleMaggia esente la prossima settimana – quale unico Distretto su otto in totale – dai controlli-“radar” con apparecchi mobili. Così dunque, per aree e località, tra lunedì 5 e domenica 11 febbraio: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Carasso, Sant’Antonino, Gnosca, Arbedo, Giubiasco, Cadenazzo, Gudo, Monte Carasso, Lumino e Claro; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Iragna; nel Distretto di Blenio, Malvaglia, Dongio ed Acquarossa; nel Distretto di Leventina, Lavorgo; nel Distretto di Locarno, Losone, Minusio e Gerra Gambarogno; nel Distretto di Lugano, Porza, Vezia, Davesco-Soragno, Molino Nuovo, Besso, Magliaso, Ponte Cremenaga, Viganello, Pregassona, Manno, Canobbio, Melano e Taverne; nel Distretto di Mendrisio, Balerna, Morbio Superiore, Ligornetto, Stabio, Chiasso, Coldrerio, Mendrisio, Castel San Pietro e Morbio Inferiore. Due infine – a Novazzano ed ancora a Davesco-Soragno – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Mesocco, operaio precipita su un terrapieno della A13: è gravissimo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.30) Oltremodo gravi le condizioni di un operaio 37enne, cittadino italiano di cui non constano al momento le generalità ed il domicilio, caduto stamane dall’altezza di circa 10 metri durante le operazioni di montaggio dell’impalcatura sotto un ponte della semiautostrada A13 in territorio comunale di Mesocco. L’infortunio alle ore 8.18 circa. L’uomo, come constatato dai sanitari del “Servizio ambulanza Moesano” cui è spettato il compito di prestare i primi soccorsi, è rimasto politraumatizzato nell’impatto con un terrapieno ricoperto di vegetazione e di pietre. Stanti le condizioni riscontrate, è stato fatto intervenire un equipaggio della “Rega” per il trasferimento urgente del 37enne al “Civico” di Lugano. Inchiesta sull’accaduto a cura di uomini della Polcantonale Grigioni, d’intesa con i vertici della Procura pubblica dei Grigioni.

Gallarate, dall’auto spunta hascisc a chili: due extracomunitari in arresto

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Hascisc per circa cinque chilogrammi e suddiviso in 49 panetti è stato individuato e sequestrato nei giorni scorsi – di questo pomeriggio l’informativa – da agenti della Polstrada, sottosezione di Busto Arsizio (Varese), durante ordinaria attività di controllo lungo l’autostrada italiana A8 e meglio in prossimità della barriera di pagamento pedaggio a Gallarate. Gli stupefacenti si trovavano in una borsa davanti al sedile del passeggero di una “Ford Focus” al cui volante si trovava un extracomunitario abitante in provincia di Biella e risultato regolare sul territorio italiano; in situazione diversa è risultato invece l’altro uomo a bordo, parimenti extracomunitario ma clandestino oltre che sena fissa dimora. I soggetti, entrambi con precedenti penali legati al mondo della droga, sono stati tratti in arresto con addebito primario la detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; già convalidato il provvedimento con automatica custodia in struttura penitenziaria.

Novedrate (Como): infortunio sul lavoro, 58enne ricoverato in codice giallo

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Serie lesioni ad una mano per l’operaio 58enne che intorno alle ore 14.25 di oggi, all’interno della struttura produttiva alla “Annibale Colombo srl” di Novedrate (Como), si è infortunato mentre stava azionando una pressa per tavole di legno. Sul posto, in via Delle Betulle 3, sanitari della “Croce bianca” da Mariano Comense e specialisti dei Vigili del fuoco. L’uomo è stato trasferito in codice giallo al “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza). Accertamenti sulla dinamica dei fatti e su eventuali responsabilità a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. In immagine, una fase dell’intervento dei Vigili del fuoco.

Faggeto Lario (Como), in fiamme la selva castanile sull’Alpe Panighera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.15) Dalle ampie proporzioni, benché combattuto con azione convergente di operatori da terra e dall’aria, il rogo divampato nel primo pomeriggio di oggi nelle selve castanili sull’Alpe Panighera in territorio comunale di Faggeto Lario, sopra l’abitato della località Lemna. Allarme lanciato attorno alle ore 13.00; sui fronti alcune squadre di Vigili del fuoco, un nutrito numero di volontari antincendio e l’equipaggio di un elicottero per il lancio di acqua dall’alto. Secondo fonti locali, l’area attaccata dalle fiamme è pari a circa un ettaro e mezzo.

Ilaria Salis, eine italienische linksextreme Aktivistin im Gefägnis in Ungarn

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Am Wochenende wurde in den italienischen Zeitungen über den Fall von Ilaria Salis berichtet, einer antifaschistischen Aktivistin aus Mailand, die seit zehn Monaten in Untersuchungshaft in einem Hochsicherheitsgefängnis in Budapest, Ungarn, unter Bedingungen festgehalten wird, die sie selbst und die Menschen, die sie besucht haben, als “unmenschlich” beschrieben haben.

Ilaria Salis, 39 Jahre alt, wird zusammen mit anderen beschuldigt, zwischen dem 9. und 12. Februar 2023 in Budapest Neonazis angegriffen zu haben, als Tausende von Rechtsextremisten aus ganz Europa in Ungarn waren, um den “Tag der Ehre” zu feiern. Die jährliche Veranstaltung mit Umzügen, Konzerten und Veranstaltungen in verschiedenen Teilen der Stadt feiert ein nazistisches Bataillon, das 1945 versuchte, die Belagerung von Budapest durch die Rote Armee zu verhindern. Die ungarische Polizei hat seit zwei Jahren keine Genehmigung für Paraden erteilt, aufgrund der Gefahr von Auseinandersetzungen und öffentlicher Unruhe, aber einige kleinere Feierlichkeiten und Umzüge werden dennoch toleriert.

Zwischen dem 9. und 12. Februar 2023 wurden mehrere ungarische und ausländische Neonazi-Aktivisten, die sich in der Stadt für die Veranstaltung befanden, von einer Gruppe vermummter Personen auf der Straße angegriffen, und einige Vorfälle wurden auch von den Sicherheitskameras von Geschäften in der Gegend aufgezeichnet. Wenige Tage später hatten die ungarischen Behörden einige deutsche Antifaschisten und Ilaria Salis festgenommen. Es ist nicht klar, ob sie beschuldigt wird, an einem oder beiden dieser Angriffe teilgenommen zu haben, aber nach ungarischem Recht drohen ihr bis zu 16 Jahre Gefängnis. Salis erklärt sich für unschuldig und behauptet, an friedlichen Gegenkundgebungen teilgenommen zu haben, die während des Tages stattgefunden hätten, aber niemanden angegriffen zu haben.

Nach ihrer Festnahme wurde Salis in ein Hochsicherheitsgefängnis in Budapest gebracht, wo sie immer noch auf den Prozess wartet, der Ende Januar 2024 beginnen soll. In den ersten sechs Monaten wurde ihr der Kontakt zur Familie verweigert, die seit September nur zweimal in der Lage war, sie zu besuchen, und sagte, sie habe sie sehr mitgenommen gesehen.

Ungarn ist ein halbautoritärer Staat unter der Führung der rechtsextremen Regierung von Premierminister Viktor Orbán, in dem Verstöße gegen die Rechtsstaatlichkeit in den letzten Jahren häufig geworden sind.

Die Behörden behaupten, dass die Angriffe von Hammerbande geplant worden seien, einer Gruppe, die 2017 in Leipzig, Deutschland, gegründet wurde und ausdrücklich die “Zielsetzung hat, faschistische oder nationalsozialistische Militante anzugreifen und zu überfallen”. Die Anwälte von Salis behaupten, dass sie nicht unter den Mitgliedern dieser Organisation sei, aber der Anklage zufolge an diesen Angriffen teilgenommen haben soll, wissend von ihrer Existenz. In einem Interview mit Repubblica sagte ihr Vater, dass Salis nie mit der Familie über die Organisation gesprochen habe. Über ihre Anwälte haben sie viermal beantragt, dass die Tochter auf den Prozess in Italien warten dürfe, aber die Anträge wurden aufgrund der Fluchtge

Wallisellen (Kanton Zürich): Kosovarischer Geldabholer eines Telefonbetrugs verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat gestern in Wallisellen einen Geldabholer eines Telefonbetrugs verhaftet. Am Donnerstagmorgen erstattete die Tochter einer 91-jährigen Frau bei der Kantonspolizei Zürich Anzeige. Sie gab an, dass ihre Mutter erneut telefonisch mit Betrügern in Kontakt stehe, nachdem sie bereits am Vortag einem Geldabholer mehrere tausend Franken übergeben hatte. Die Betrüger hatten sich am Telefon als Sicherheitsangestellte einer Bank ausgegeben. Fahnder der Kantonspolizei Zürich nahmen sofort die Ermittlungen auf und konnten den Geldabholer festnehmen, als er bei der Frau weitere zehntausend Franken abholen wollte. Der 20-jährige Kosovare muss sich nun wegen Betrugs vor der Staatsanwaltschaft verantworten.

Vorsicht: Betrüger kontaktieren potenzielle Geldabholer über Stellenanzeigen und versprechen gut bezahlte Jobs Doch Vorsicht: Bei solchen Jobs können sich strafbar machen.

Frau entdeckt einen marokkanischen Dieb beim stehlen in Ihrem Auto

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Die Kantonspolizei Solothurn konnte am Donnerstagmorgen, 1. Februar 2024, in Egerkingen einen Mann anhalten, welcher vorgängig verdächtig aufgefallen war. Bei der Anhaltung konnte beim 18-jährigen Marokkaner mutmassliches Deliktsgut festgestellt werden. Dieser wurde für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Am Donnerstag, 1. Februar 2024, kurz nach 8.00 Uhr, meldete eine Fahrzeugbesitzerin, dass sie an der Bahnhofstrasse in Egerkingen soeben einen unbekannten Mann in ihrem Auto überrascht habe. Dieser sei nun in Richtung Bahnhof geflüchtet. Unverzüglich leitete die Polizei mit mehreren Patrouillen eine Fahndung ein, worauf der vorerst unbekannte Mann angehalten werden konnte. Dieser hatte mutmassliches Deliktsgut bei sich. Gemäss ersten Abklärungen handelt es sich um einen 18-jährigen Marokkaner. Dieser wurde für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Verdächtige Beobachtungen umgehend melden

Mit der Kampagne «Bei Verdacht Tel. 117 – Gemeinsam gegen Einbruch» ruft die Kantons-polizei Solothurn die Bevölkerung auf, verdächtige Beobachtungen umgehend – zu jeder Tages- und Nachtzeit –, via Polizeinotrufnummer 117 zu melden. Dank solchen Meldungen ist es der Polizei in der Vergangenheit mehrmals gelungen, Tatverdächtige festzunehmen.

Frau stürzt nach Verkehrsunfall von Autobahnbrücke rund 30 Meter in die Tiefe

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Nach einem Selbstunfall auf der Lützelmurgbrücke der Autobahn A1 in Matzingen ist am Donnerstagmorgen eine Frau rund 30 Meter in die Tiefe gestürzt, sie zog sich dabei schwere Verletzungen zu. Die Kantonspolizei Thurgau sucht Zeugen.

Kurz nach 3.00 Uhr heute morgen früh fuhr ein mit drei Personen besetztes Fahrzeug auf der A1 in Richtung Zürich. Auf der Lützelmurgbrücke in Matzingen prallte das Auto aus noch ungeklärten Gründen gegen die Mittelleitplanke. Anschliessend schleuderte das Fahrzeug über beide Fahrstreifen, kollidierte mit der rechten Brückenmauer und kam auf dem Pannenstreifen zum Stillstand. Gemäss den bisherigen Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau blieben beim Unfall alle Personen unverletzt.

Eine 24-jährige Beifahrerin fiel aus noch ungeklärten Gründen über die Brückenmauer und stürzte etwa 30 Meter in die Tiefe. Dabei zog sie sich schwere Verletzungen zu. Die Umstände, wie es zum Unfall kam und weshalb die Frau von der Brücke stürzte, werden durch die Kantonspolizei und die Staatsanwaltschaft abgeklärt.

Zusammen mit den Spezialisten der Kantonspolizei Thurgau waren Einsatzkräfte der Kantonspolizei Zürich, Notarzt und Rettungsdienst sowie die Staatsanwaltschaft Frauenfeld vor Ort.

Die Unfallstelle war bis 8.00 Uhr nur auf der Überholspur passierbar, was im morgendlichen Berufsverkehr zu erheblichen Behinderungen führte.

Zeugenaufruf: Personen, die Angaben zum Unfall oder zum Sturz von der Brücke machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Thurgau unter 058 345 22 22 in Verbindung zu setzen

L’editoriale-bonsai / Guai a chi pensa di poter cancellare Damiano

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Anche a costo di rimanere gli unici a protestare, questo facciamo e faremo: e non solo nelle ricorrenze, ma in questo caso stante proprio la ricorrenza. Nella notte tra venerdì 1.o febbraio e sabato 2 febbraio 2008, in via Borghese a Locarno, fu assassinato Damiano Tamagni di cui si spera tutti sappiano e tutti abbiano serbato la memoria. Tempo addietro, qui a bottega, iniziammo a far notare che la targa in ricordo di Damiano Tamagni – lastruccia piccolina, neh; che non desse fastidio a qualcuno, neh; appena appena appoggiata su un angolo, neh – era stata asportata forse in séguito ad interventi di intonacatura e non più rimessa al suo posto; e, difatti, essa manca tuttora. Al futuro sindaco, ai futuri municipali, ai futuri consiglieri comunali di Locarno l’obbligo morale di far ricollocare tale targa in quel luogo; du chi non avverta questa come un’esigenza, beh, è probabile l’indegnità a svolgere un ruolo istituzionale nella città.

Il lungo braccio della legge: truffe agli anziani qui, preso in Polonia

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Conferme dai portavoce del ministero pubblico e della Polcantonale, stamane, alla notizia dell’avvenuto arresto di un delinquente abituale facente parte del sistema truffaldino articolato sulle telefonate-“shock”: trattasi di un 37enne con residenza in Polonia, apolide, beccato in Polonia dopo aver causato danni in Ticino (e per tale motivo, in effetti, il soggetto era ricercato). “Ruolo di spicco all’interno di un sodalizio criminale”, secondo l’indicazione fornita; lavoro di indagine condotto sul lungo periodo, di massima dalla primavera dello scorso anno, con sviluppo su più linee venute infine a convergere, dal che si può dedurre che effettivamente assai ristretta era la cabina di regìa delle azioni criminali; determinante la costante collaborazione fra inquirenti di altri Paesi, Polonia ed Italia in ispecie, essendo in ballo l’attacco al massimo livello delle organizzazioni di truffatori.

A mettere le mani sul 37enne, dopo scambio di informazioni ed invio delle richieste di assistenza internazionale con il concorso delle autorità giudiziarie, sono stati elementi delle unità speciali della Polizia entrate in azione mercoledì 20 dicembre nella periferia di Poznan. Varie le ipotesi di reato, principale addebito la ripetuta truffa aggravata secondo quanto figura nel “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo; già avviate le pratiche per l’estradizione dalla Polonia alla Svizzera. Con qualche certezza: dal giorno dell’arresto del 37enne, in Ticino consta essersi “drasticamente ridotto il numero di tentativi di truffa”. Che almeno questa gramigna sia stata estirpata?

Venerdì illusorio, “Swiss market index” in verde tenue. Ma New York reagisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.12) Venerdì decollato con ottime impressioni e poi afflosciatosi, pur con difesa di modesta cifra verde (più 0.23 per cento sullo “Swiss market index” a quota 11’239.68 punti), per il listino primario della Borsa di Zurigo. Sotto misura soprattutto “Kühne+Nagel international Sa” (meno 1.45 per cento) e “Givaudan Sa” (meno 0.97); “Ubs group Ag” battistrada (più 2.63 per cento). In saliscendi, nell’allargato, la corsa del titolo “DocMorris Ag”, passato da un guadagno sulle otto figure ad un progresso assai più modesto per immediate prese di beneficio, pur potendosi a questo punto ipotizzare un prezzo-“target” in rialzo stanti le prime evidenze di successo delle ricette elettroniche in Germania. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.09; Ftse-100 a Londra, meno 0.09; Cac-40 a Parigi, più 0.05; Ibex-35 a Madrid, più 0.48. In valida reazione New York: Nasdaq, più 1.72 per cento; “Dow Jones”, più 0.35; S&P-500, più 1.07. Cambi: 93.60 centesimi di franco per un euro, 86.67 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero il bitcoin, ora al controvalore teorico di 37’438 franchi circa per unità.

Varese, collisione in zona stadio: auto si inalbera, ferito un 20enne

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Un 20enne ha riportato lesioni all’apparenza non gravi in séguito alla collisione tra due auto, stamane, in prossimità dello stadio “Franco Ossola” di Varese e meglio lungo via Giuseppe Bolchini. Causa violenza dell’impatto, occorso intorno alle ore 730, uno dei veicoli si è inalberato arrestandosi con due ruote all’aria. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce rossa italiana”. Il giovane è stato assistito e trasferito al “Circolo” di Varese per le cure del caso.

Luino (Varese), sgombero forzato all’ex-“Ferrotel”: trovati due abusivi

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Primo atto dell’ipotizzata operazione di recupero dell’ex-“Ferrotel” di piazzale Guglielmo Marconi a Luino (Varese), ieri mattina, con lo sgombero della struttura ormai fatiscente e con la collocazione di sigilli e blocchi alle finestre al fine di evitare una rioccupazione degli ambienti. All’interno del complesso, ad un tempo adibito a struttura di accoglienza per il personale ferroviario in sosta e poi dismessa al pari di varie realtà omologhe, sono stati individuati due nordafricani 30enni – donna e uomo, marocchina e tunisino, entrambi clandestini – che si erano trovati lì un alloggio, approfittando anche di allacciamenti abusivi alla rete di erogazione dell’energia elettrica. Lo sgombero è stato eseguito da effettivi dell’Arma dei Carabinieri con il concorso di agenti della Polizia locale per quanto di competenza.

Como, clandestino irrompe armato nell’oratorio di Rebbio: preso

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Minaccia aggravata con l’uso delle armi e detenzione di arma da taglio gli addebiti mossi al giovane clandestino – sedicente 19enne, sedicente tunisino, niente documenti, niente fissa dimora – che poco prima delle ore 22.00 ha fatto irruzione all’oratorio della parrocchia titolata a san Martino in Como quartiere Rebbio, impugnando un coltello a serramanico e proferendo minacce all’indirizzo di conduttori ed ospiti della struttura in cui trovano accoglienza numerosi stranieri – sia adulti sia minorenni – accolti nella struttura dal parroco don Giusto Della Valle. Il criminale, a quanto pare, era alla ricerca di un altro extracomunitario che a suo dire gli avrebbe dovuto restituire un telefono cellulare. Le minacce sono poi state estese al gestore del centro; a questo punto, chiamata alle forze dell’ordine ed intervento di una pattuglia della Polizia di Stato i cui agenti hanno proceduto a mettere in manette l’assalitore.

Lonate Pozzolo (Varese), investita mentre attraversa la strada: è grave

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Una donna di circa 60 anni è rimasta ferita in modo grave – ricovero in ospedale sotto regime di codice rosso – dopo essere stata investita in fase di attraversamento lungo via Giacomo Matteotti a Lonate Pozzolo (Varese), alle ore 14.34 circa di oggi. Lesioni dall’entità minore ha subito anche un’altra persona, all’incirca coetanea, che si trovava a bordo di una delle due auto coinvolte nell’incidente: a quanto consta, difatti, il primo veicolo si era fermato proprio per dare precedenza alla donna che stava attraversando ed il conducente del secondo mezzo non è riuscito a frenare per tempo. Rilevamenti a cura di agenti della Polizia locale; assistenza medica garantita da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Gallarate (Varese).

Saronno (Varese), morto l’uomo travolto da un “pallet” a Settimo Milanese

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Dopo tre giorni dal ricovero in condizioni disperate, è deceduto oggi al “Niguarda” di Milano l’autotrasportatore 57enne di Saronno (Varese) che era rimasto schiacciato da un bancale del peso di oltre 400 chilogrammi intorno alle ore 13.50 di lunedì nell’area di pertinenza della “Satisloh srl Italy” di via Del Campaccio 13 a Settimo Milanese (Milano). La vittima, che aveva subito un trauma cranico ed un trauma toracico durante le operazioni di scarico dal pianale dell’automezzo, era stata trasferita in codice rosso con un’eliambulanza. Gli accertamenti sulla dinamica dell’episodio sono svolti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri. In immagine, l’azienda nelle cui pertinenze ha avuto luogo il tragico infortunio.

È morto Aldo Pessina, l’uomo delle ultime certezze tra i liberali luganesi

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Per 28 anni fu nel Legislativo di Lugano, e da primo cittadino tra il 1999 ed il 2000; da membro della Direttiva cittadina, sette anni come membro (1988-1995) ed 11 da presidente sezionale (1995-2006), carica che in qualche modo gli rimase sotto forma non operativa essendo egli stato nominato presidente onorario – caso che resta unico – nel 2006. Era l’uomo delle certezze, uno tra gli ultimi fari del liberalismo “d’antan”, Aldo Pessina, scomparso nella notte di mercoledì all’età di quasi 88 anni; assicurò mezzo Distretto, si diceva, per professione, e rassicurò il Distretto intero, egualmente si diceva, sulle sponde di una compagine politica che egli sapeva benissimo avviarsi verso l’essere un “già partitone”; anzi, proprio su frasi da tedofori accecati egli si irrigidiva, amando poco o per nulla le edulcorazioni in stile “Siamo un grande partito”.

L’attività di assicuratore era nel Dna di famiglia sin dall’inizio del secolo scorso, prima rivendicazione all’anno 1904; sulla scia del padre Gianni, Aldo Pessina divenne multimandatario nel 1965 e quasi 40 anni più tardi si concesse una ragione sociale come “Aldo Pessina e associati”, trasformatasi infine nella “Gsf partners Sa”. In àmbito sportivo, promotore o copromotore di tutto quel che era possibile inventare su ruote: con Silvio Moser (pilota, primo ticinese a punti in “Formula 1”; a lui egli dedicò anche un libro) e Pablo Foletti (giornalista, di cui era tra l’altro cognato avendo Pablo Foletti sposato Pia Pessina, sorella di Aldo che era dunque zio di Michele Foletti odierno sindaco di Lugano), mise in piedi “Esposauto”, straordinaria vetrina dei motori da corsa in un “Padiglione Conza” nel quale diventava difficile persino l’entrare, tanto per la qualità dei veicoli esposti quanto per la presenza di piloti dalla caratura internazionale; era il 1967, fu scelta la cadenza biennale, già a partire dalla terza edizione entro nel gruppo degli organizzatori anche il pilota Gianclaudio “Clay” Regazzoni. Aldo Pessina stesso era stato buon volante, tra il 1962 ed il 1974 quando decise di chiudere la carriera (in coincidenza con la tragica morte dell’amico Silvio Moser), giungendo a vincere una “Quattro ore” a Monza proprio in coppia con Gianclaudio “Clay” Regazzoni, e spesso correndo nei “rally” tra Europa e Sudamerica. Fra le altre passioni, il tiro sportivo, la scrittura e la musica con la “Lüganiga band”.

Appiano Gentile (Como): furgone sfonda recinzione, 49enne ferito

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Il conducente 49enne di un “pick-up” è stato ricoverato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), attorno al mezzogiorno di oggi, sull’esito di un incidente stradale occorsogli lungo via Salvo D’Acquisto in territorio comunale di Appiano Gentile (Como). Standosi alla più attendibile ricostruzione dell’accaduto, il mezzo è andato a sbattere contro una recinzione e l’ha oltrepassata, arrestandosi con le ruote anteriori a cavallo del muretto in cemento posto a sostegno della ringhiera. Assistenza portata dal personale medico e paramedico della “Croce rossa italiana” in Lurate Caccivio e da effettivi dei Vigili del fuoco del Distaccamento locale.

Olgiate Comasco (Como): collisione sulla “Briantea”, due persone ferite

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Due persone hanno riportato lesioni, e per tale motivo sono state assistite da personale sanitario e pio trasferite in sede nosocomiale per le cure del caso, sulle conseguenze di un incidente avvenuto alle ore 17.15 circa di oggi in territorio comunale di Olgiate Comasco (Como), lungo la Strada statale numero 342 “Briantea”, tratto noto localmente come “via Varesina”. Tre i mezzi coinvolti, uno dei quali si è ribaltato. Assistenza portata da operatori dei servizi locali di autoambulanza e da squadre dei Vigili del fuoco provenienti dal Distaccamento di Appiano Gentile e dal Comando provinciale in Como. Le condizioni dei feriti sarebbero non preoccupanti.

Lomazzo (Como), rapinò una farmacia e poi torna in zona: arrestato

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Forse stava prendendo le misure per un’altra rapina, forse era in procinto di agire; di certo è riuscito a dare nell’occhio, ed a far convergere su di sé l’attenzione delle forze dell’ordine, tanto che dall’allungare le mani nel nuovo atto predatorio è passato al dover allungare le mani per lasciar scorrere le manette intorno ai polsi. Preso ieri a Lomazzo (Como), mentre faceva l’elastico cioè si aggirava dalle parti dell’ufficio postale di viale Francesco Somaini, un 33enne il cui volto corrispondeva all’immagine identificata con la tecnologia di riconoscimento in occasione di un colpo precedente: sempre a Lomazzo, nella giornata di lunedì 22 gennaio, bersaglio la farmacia “Pizzi” di via Unione 11 ovvero a distanza di 750 metri dall’ufficio postale. Detto e confermato: primo intervento da parte di agenti della Polizia locale, insieme con loro alcuni effettivi dell’Arma dei Carabinieri, uomo fermato mezzo avvisato, indi perquisizione domiciliare e riscontri; tra questi, un monopattino elettrico utilizzato dal 33enne per scappare dalla scena della prima rapina (a mano armata, non di poco conto il bottino), alcuni capi di abbigliamento indossati nella circostanza stessa, e la pistola (d’accordo, era una scacciacani ma nella farmacia non potevano saperlo). Fine della corsa, un delinquente in mano sulle strade.

Marijuana a pacchi nell’auto, 50enne varesino fermato in zona confine

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Un carico di marijuana per il peso effettivo di 5’300 grammi, e contenuto in cinque sacchetti riposti nel bagagliaio dell’auto, è costato l’arresto ad un 50enne varesino che nella serata di venerdì 26 gennaio (di stamane la notizia), durante il transito lungo la Strada statale numero 233 “Varesina” in territorio comunale di Marchirolo ovvero a distanza di circa cinque chilometri dal confine, era stato intercettato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino, durante un’ordinaria attività di controllo. Il veicolo era in movimento verso Lavena-Ponte Tresa; ignota la destinazione della merce, non potendosi trascurare l’ipotesi di una consegna al di qua del confine. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, il 50enne avrebbe tentato anche una manovra non priva di azzardo al fine di evitare di sottoporsi all’accertamento; una volta constatata la presenza della droga, l’uomo ha dichiarato di non avere contezza alcuna circa il carico né di averne avvertito l’odore “a causa di un difetto funzionale del proprio olfatto” ed è stato arrestato. L’addebito, al momento: detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Olgiate Olona (Varese): collisione tra auto e bici, 76enne ricoverato

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Sotto codice giallo causa riscontrati traumi dalla media gravità il ricovero in ospedale, stamane, di un 76enne finito sull’asfalto ad Olgiate Olona (Varese) dopo collisione con una vettura lungo la Strada provinciale numero 2 “Strà pidica”, sezione a monte della rotatoria di via Busto-Fagnano. Richiesta di soccorsi lanciata alle ore 10.24 circa; intervento in codice rosso stanti le prime notizie comunicate agli operatori sanitari; l’anziano è stato stabilizzato e trasferito in sede nosocomiale; accertamenti esperiti a cura di agenti della Polizia locale di Olgiate Olona, cooperanti i colleghi di Solbiate Olona.

Domodossola (Vco), contrabbanda melassa da narghilè, stramultato

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Melassa da narghilè per il peso di otto chilogrammi (32 confezioni da 250 grammi l’una) e sigarette di produzione estera – da un Paese arabo, a rigore delle scritte sui pacchetti – ed in stecche prive del contrassegno di legittimazione sono stati sequestrati nei giorni scorsi durante un controllo effettuato alla stazione ferroviaria internazionale di Domodossola (Vco), all’opera effettivi della Guardia italiana di finanza e funzionari dell’“Agenzia dogane-monopoli”. La merce si trovava nelle disponibilità di un extracomunitario intercettato a bordo di un treno proveniente dalla Svizzera; l’uomo aveva dichiarato di non avere nulla da dichiararsi; inflitta una sanzione amministrativa nella misura di oltre 48’000 euro. In immagine, i prodotti sequestrati.

Truffe agli esami per la patente, dal Vco l’inchiesta dilaga in tutta l’Italia

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Assume proporzioni sempre più consistenti, autorizzando gli inquirenti a configurare l’esistenza di una o più organizzazioni criminali operanti in questo àmbito, l’inchiesta partita nel 2022 sull’asse tra Domodossola e Verbania, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, e pertinente alle truffe negli esami teorici per il conseguimento della licenza di condurre: già 12 i soggetti identificati quali portatori di strumenti elettronici grazie ai quali ricevere informazioni, cioè le risposte esatte ai “quiz” durante l’esame. Il fulcro dell’attività criminale, come emerge ora, si trovava nelle province di Bergamo e di Brescia; dal momento che i candidati alla patente – tutti stranieri e tutti privi di una conoscenza persino elementare della lingua italiana – potevano legalmente far uso di cuffie grazie alle quali accedere alla traduzione dei quesiti, la presenza di una semplice “pulce” fissata in singolo padiglione auricolare e di una microvideocamera, le soluzioni erano fornite da distanze anche notevoli, in contatto telefonico costante e “schermato” per l’appunto dalle cuffie regolamentari. Il caso all’origine dell’inchiesta, per l’appunto, all’Ufficio motorizzazione civile di Domodossola e con il concorso di agenti della Polstrada di Verbania: qui furono infatti scoperti due pakistani che, pur abitando a Milano, avevano scelto tale sede per l’esame e che non ne avevano sbagliata una, vero, salvo essere poi perquisiti dai poliziotti; dagli abiti uscì di tutt’un po’, dalla citata microvideocamera (nascosta in un bottone della giacca) all’auricolare schiacciato all’interno di un orecchio al modem per la trasmissione delle immagini e per la decodifica delle risposte (il suggeritore, tra l’altro, stava operando dalla provincia di Bergamo).

Altri 10 casi sono stati scoperti “a cascata” in varie province tra cui, in mero ordine alfabetico, Bolzano, Firenze, Pordenone, Rimini, Savona, Trapani, Trento e Venezia. A margine: in qualche caso è stato necessario il ricorso a personale professionalmente preparato in àmbito sanitario al fine di rimuovere gli auricolari dalle orecchie degli aspiranti alla patente, tanto la “pulce” era stata collocata in profondità… Nella foto, una parte delle apparecchiature elettroniche sequestrate.

Giornico, guidava il Tir da semisbronzo: autista polacco sotto denuncia

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Tra la bottiglia di birra e lui, che di professione fa il camionista e che stava per l’appunto guidando un Tir con targhe tedesche dall’Italia verso nord, era d’obbligo una distanza di sicurezza; ed invece, guarda un po’, all’ordinaria verifica con etilometro probatorio è spuntato un tasso alcoolemico pari a 0.53 grammi il litro. In guai grossi, stante la denuncia a suo carico per guida in stato di ebrietà ovvero ebbrezza oltre che per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, è da ieri un 48enne autista con passaporto polacco, soggetto individuato e fermato ieri al “Centro controllo veicoli pesanti” in Giornico; tutto lineare e tutto persino semplice, al momento delle contestazioni. Al soggetto è stato inoltre intimato il divieto di circolazione su suolo svizzero. L’autoarticolato è rimasto sul posto sino alla presa in consegna da parte di un altro conducente.

Gavirate (Varese), prima dell’alba arriva il ladro: depredato ristorante

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Non è da escludersi un collegamento con altro colpo, perpetrato giorni addietro al non lontano “Galpa beach” di lungolago Isola Virginia 4, nel caso del furto con effrazione messo a segno un’ora prima dell’alba di oggi da un singolo malvivente ai danni del “Villa Cocca”, ristorante di via Del Chiostro 14 a Gavirate (Varese), bottino attorno ai 2’000 euro. Il ladro, come da immagini acquisite per tramite delle videocamere di sicurezza, è entrato nella struttura passando dall’area piscina (in immagine) ed aprendo un finestrone, indi puntando con decisione verso la cassa ed asportandola fisicamente. In corso di valutazione, ma piuttosto significativi già a prima sensazione, i danni materiali subiti da infissi e manufatti. Indagini ad ampio spettro nella zona.

Gelo Fed, soffre la Borsa di Zurigo. Sisma in “Julius Bär”. Reagisce New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.29) Malamente congedatesi dal mese di gennaio sui prodromi di notizie poi giunte in livrea da becchini, causa soprattutto l’atteggiamento riottoso e pavido dei vertici della “Federal reserve” statunitense in materia di tassi, in sofferenza affrontano febbraio le piazze borsistiche europee sulle quali, oltre ai venti gelidi in clima generale antitetico agli atti di coraggio, stanno spirando anche refoli locali non sempre positivi. Numeri da consuntivo 2023 poco soddisfacente hanno vessato ad esempio il titolo “Roche holding Ag” (meno 5.50 per cento) sul listino primario a Zurigo, laddove lo “Swiss market index” ha lasciato sul campo una figura abbondante – 1.05 per cento – ad 11’213.91 punti dopo minimo a quota 11’194.31 punti, di fatto rifluendo sui livelli di un anno fa (scarto positivo: 0.23 per cento) e con reale archiviazione del primo mese ad un margine utile pari allo 0.68 per cento. Spunti accettabili, per contro, da “Abb limited” (più 1.66) e “Novartis Ag” (più 1.28). Nell’allargato, occhi puntati su “Julius Bär Gruppe Ag”: accertata com’è di massima la dimensione del disastro finanziario legato al sostegno al gruppo immobiliare “Signa” (prime indicazioni, attorno ai 100 milioni di franchi; realtà ormai acquisita, oltre 600 milioni di franchi; 586 milioni di franchi già in ammortamento), Philipp Rickenbacher ha dato le dimissioni dal ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione prendendo atto di una situazione per lui ormai insostenibile o, in altre parole, è stato silurato “d’emblée”; repentina anche la decisione di uscire dal ramo del debito privato, cioè dei finanziamenti alla clientela selezionata in fascia alta; positiva in avvio la risposta degli operatori sul mercato, con volata sino al prezzo di 51.94 franchi per azione (guadagno attoro all’otto per cento) e successivo rientro verso la parità (chiusura a 47.72 franchi, più 0.42).

Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.26; Ftse-Mib a Milano, meno 0.18; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, meno 0.89; Ibex-35 a Madrid, meno 0.63. New York in replica positiva: Nasdaq, più 0.82; S&P-500, più 0.74; “Dow Jones”, più 0.54. Cambi: 93.18 centesimi di franco per un euro, 85.76 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rimbalzo contenuto al controvalore teorico di 36’897 franchi circa per unità.

Bregnano (Como): auto finisce ruote all’aria, traumi per una 52enne

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Ricovero con traumi valutati a media entità, dunque sotto regime da codice giallo, per la conducente 52enne di un’auto venuta ieri pomeriggio a collisione con un veicolo commerciale in territorio comunale di Bregnano (Como), di fatto sull’accesso allo svincolo in uscita dalla “Pedemontana”, e ribaltatasi in ségiuto all’urto. L’episodio alle ore 18.23 circa; la 52enne è stata liberata dall’abitacolo su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco; contuso e con lesioni all’apparenza non gravi il guidatore dell’altro mezzo; inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Castiglione Olona (Varese): a fuoco il tetto di una casa, donna salvata

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Salvataggio tempestivo di una donna svenuta, nel pomeriggio di ieri ovvero mercoledì 31 gennaio, durante le operazioni di sgombero di un edificio in via Giovanni Boccaccio a Castiglione Olona (Varese): decisivo l’intervento di un agente della Polizia locale presente a supporto degli effettivi dei Vigili del fuoco che stavano attivando le procedure per lo spegnimento di un incendio. A quel momento, poco dopo le ore 17.30, le fiamme avevano già attaccato un’ampia sezione della falda del tetto oltre alle sottostrutture e minacciavano gli appartamenti al piano più alto dello stabile. La donna, poi visitata sul posto dai sanitari, ha ricevuto immediato conforto dal marito. Una valutazione completa sui danni sarà condotta stamane.

Calcio Dna / Zan Celar defraudato del goal, Lugano costretto al pareggio

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Mezzo passo falso del Lugano, stasera, al 21.o turno del calcio di massima serie elvetica: ad occhiali il pareggio interno con il Grasshoppers Zurigo, invero in giornata dai non disprezzabili risultati concomitanti (da temersi tuttavia il possibile sorpasso da parte del Lucerna, domani, nel posticipo). Stradominio dei bianconeri nella gestione del gioco (possesso-palla al 68 per cento, 643 passaggi riusciti contro 283), ospiti ben disposti a pestare su tutto quel che passava a fil d’erba e pazienza se si trattava del pallone (18 falli commessi, tre cartellini gialli), due soli tiri nello specchio della porta avversaria da parte del Lugano e un solo intervento di Amir Saipi a protezione dell’area piccola dei padroni di casa. Oggettivo carico di noia per i 2’362 spettatori dichiarati a Cornaredo, dunque, fatta eccezione per un momento che avrebbe cambiato il corso del confronto: minuto 32, rete di Zan Celar, esultanza legittima, goal annullato invece per il presunto, ma proprio presunto, ma oltremodo presunto tocco dello stesso attaccante con un braccio; a sensazione, tocco inesistente; nell’ipotesi contraria, nulla che abbia interferito con la traiettoria della sfera, ovvero non una deviazione e non un “aggiustamento” dal quale Zan Celar abbia tratto beneficio. Di buono, per quel che buono possa esservi, solo il fatto che in qualche modo la classifica è stata nutrita anche oggi.

I risultati – Winterthur-Basilea 1-3 (oggi); Youngboys-Yverdon 5-1 (oggi); Lugano-Grasshoppers Zurigo 0-0 (oggi); San Gallo-Servette 0-2 (oggi); Zurigo-Losanna 2-2 (oggi); StadeLosannaOuchy-Lucerna (domani).

La classifica – Youngboys 44 punti; Servette 38; San Gallo 36; Zurigo 33; Lugano 30; Lucerna 28; Winterthur 26; Grasshoppers Zurigo, Basilea 25; Yverdon 24; Losanna 21; StadeLosannaOuchy 14 (Lucerna, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

Pier Tami a Palazzo delle Orsoline. Tra strette di mano e auguri

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Due ospiti di riguardo, entrambi operanti nel mondo del calcio ad alto livello, oggi a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona su invito dall’autorità politica cantonale: in visita, ed accolti da Raffaele De Rosa quale presidente dell’Esecutivo, gli ex-calciatori ed ora tecnici Pierluigi “Pier” Tami (direttore generale delle Rappresentative maschili di Rossocrociazia) e Vincent Cavin (il vodese, da considerarsi ticinese per affezione e per diuturna presena, è fresco di chiamata al ruolo di assistente del selezionatore Gregg Berhalter per la Nazionale degli Stati Uniti in vista dei prossimi Mondiali). Inevitabili le due chiacchiere con Pierluigi Tami circa i prossimi Campionati europei, in calendario tra giugno e luglio in Germania. In immagine, padroni di casa ed ospiti nella stessa… squadra.

“Max museo” di Chiasso, stavolta il laboratorio si fa… palcoscenico

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In versione interattiva, con un’esperienza a metà tra palco e realtà per dirla con Luciano Ligabue, il laboratorio didattico per bambini e adulti che sarà proposto sabato 3 febbraio al “Max museo” di Chiasso (via Dante Alighieri 6). L’appuntamento è inserito nel quadro delle attività coincidenti con la mostra “Fortunato Depero e Gilbert Clavel. Futurismo uguale sperimentazione: Artopoli” curata da Luigi Sansone e da Nicoletta Ossanna Cavadini ed il cui “finissage” è programmato per domenica 7 aprile. Inizio ore 15.00, conclusione ore 17.00; merenda monodose ai bambini; per le iscrizioni inviare una “e-mail” all’indirizzo eventi@maxmuseo.ch.

Lugano, un dialogo in “Carte mute” sul palo della “Lombardi”

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In scena la compagnia “Il milione”, collettivo teatrale operante dal 2022 e generatosi dall’incontro fra gli attori Pietro De Nova e Maurizio Zucchi, nello spettacolo teatrale “Carte mute” che sarà proposto mercoledì 7 febbraio alla “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro” in Lugano quartiere Figino località Càsoro. Proposta nel contesto della stagione dal titolo “Via dalla corrente”; struttura dialogica fra due venditori da bancarella, l’uno di nome Levante e l’altro di nome Ponente, che per la prima volta si ritrovano soli agli estremi di una grande piazza di una grande città e che per la prima volta, pur conoscendosi benissimo e da lungo tempo… beh, qui si rischia di entrare nello “spoiler”, e non è il caso. Al termine della rappresentazione, confronto fra attori e pubblico. Inizio ore 20.00. Nella foto, un momento dello spettacolo.

Famiglie tra passato e futuro, a Bellinzona la mostra itinerante

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Da lunedì scorso, negli ambienti della Bibliocantonale di Bellinzona, l’esposizione fotografica itinerante dal titolo “Famiglie: esplorando il passato, immaginando il futuro. 150 anni di sfide e conquiste tra ruoli, lavoro e conciliabilità”, proposta messa in campo sotto egida della “Pro familia Svizzera italiana” quale strumento per per celebrare il 30.o dell’istituzione dell’“Anno internazionale della famiglia”. Per la “prima” in territorio ticinese, la mostra è stata rieditata con nuova veste grafica ed arricchita da finestre storiche sulla realtà cantonale, in ispecie per tramite di una selezione di immagini a narrazione e ricostruzione della storia della famiglia nel corso del tempo ed ormai su un periodo più ampio rispetto ai 150 anni “dichiarati” (i primi materiali, di fatto, risalgono al 1860). Le tappe in Ticino: Bellinzona sino a metà marzo, indi Mendrisio, Lugano, Manno e Locarno, data ultima giovedì 28 novembre. Accesso gratuito dal lunedì al sabato durante i consueti orari di apertura della Bibliocantonale.

Borsa di Zurigo al ribasso. E poi la mazzata dalla Fed: New York in tuffo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.35) Cielo grigio a Zurigo, buio pesto a New York. Pessimo il viatico con cui gennaio congeda le Borse al di qua ed al di là dell’Atlantico: in Europa per ordinari sussulti cui si associava oggi l’attesa delle decisioni in àmbito “Federal reserve” statunitense, a New York per le decisioni stesse circa i tassi. Ed ecco il peggio nel ventaglio delle possibilità: non solo la conferma dello “status quo”, ma anche un rinvio a tempi indeterminabili di quel sia pur minimo taglio (uno 0.25 per cento sul riferimento, via) che ad inizio autunno era stato ipotizzato per la fine di marzo, che il mese scorso aveva subito una procrastinazione a maggio-giugno e che ora viene collocato tra i possibili scenari dell’anno 2024, ma sempre in subordine ad ancor più drastici abbattimenti del tasso di inflazione; dal che deriverà un atteggiamento conforme e congruo ai piani alti della “Banca centrale europea”, quanto alla “Banca nazionale svizzera” è già nota l’opzione immobilistica prefigurata dal presidente Thomas Jordan. Esiti a partirsi dal fondo: Nasdaq bastonato (meno 2.23 per cento), “Dow Jones” in ambasce (meno 0.82), S&P-500 a tutti gli effetti gelato (meno 1.61).

La piazza di Zurigo, per suo, era uscita assai appesantita nel listino primario con perdita pari allo 0.96 per cento sullo “Swiss market index” a quota 11’333.38 punti, pochi i titoli sopra la linea e per frazioni (“Roche holding Ag”, “Swiss life holding Ag” e “Zürich insurance group Ag” tutti in progresso pari allo 0.16 per cento), serie difficoltà invece per “Novartis Ag” (meno 3.45 per cento su pubblicazione dei risultati economici 2023) ed “Holcim limited” (meno 2.48). Allargato a lungo in cerca di informazioni; flessione in ampia doppia cifra (meno 17.20) per “Meyer Burger technology Sa”; “DocMorris Ag” (più 0.87 per cento) sulle creste degli ultimi 18 mesi. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.40; Ftse-Mib a Milano, più 0.40; Ftse-100 a Londra, meno 0.47; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, più 0.38. Cambi: 93.19 centesimi di franco per un euro, 86.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; in slittamento sotto la soglia dei 37’000 franchi (36’721 circa all’ultimo riscontro) per unità il controvalore del bitcoin.

Cantù (Como), sfonda la vetrina per rubare. Bottino: zero virgola zero

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È oggetto di ricerche a lungo raggio il ladro autore di una spaccata, intorno alle ore 14.04 dell’altr’ieri ovvero lunedì 29 gennaio, ai danni del negozio “Non solo frutta” di via Montello 16 a Cantù frazione Vighizzolo (Como). L’uomo, giunto sul posto a bordo di un monopattino elettrico, dopo aver sfondato una sezione della vetrina si è diretto verso la cassa e l’ha scardinata, restando tuttavia con un palmo di naso dal momento che il titolare dell’attività, durante la pausa meridiana, è abituato a mettere al sicuro gli introiti della mattinata. Accertamenti in corso a cura di agenti della Polizia locale di Cantù.

Erba (Como), doppia spaccata con un tombino: ladri a bersaglio

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Dalla mattina di domenica, sull’avvio delle indagini da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, sono in corso le ricerche di due uomini responsabili delle effrazioni compiute nelle prime ore di domenica scorsa ai danni di una “superette” e di un punto operativo per il trasferimento di denaro all’estero in territorio comunale di Erba, zona stazione ferroviaria. Strumento per le spaccate: un tombino, presumibilmente estratto dall’alloggiamento a breve distanza dal luogo dei colpi, il primo attorno alle ore 3.20 in piazza Padania ed il secondo una ventina di minuti più tardi in via Giovanni Pascoli. L’entità del bottino è stimabile di massima in 5-6’000 euro oltre a vari “Smartphone”; significativi i costi per le riparazioni.

Hockey Nl / Lugano, finale infausto. Ambrì, vittoria in… difesa

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Sorridente l’AmbrìPiotta, di sicuro irritato il Lugano in una serata hockeystica di massima serie che poco o nulla ha chiarito circa gli scenari prossimi venturi. Difende con bel cuore la 10.a posizione ed aggancia anzi il Davos sul nono gradino (ma i grigionesi hanno disputato un incontro in meno) l’AmbrìPiotta cui è sufficiente il primo periodo per scavare un fossato tra sé e l’Ajoie, a bersaglio Inti Pestoni (9.25), Tommaso De Luca (10.50) ed Manix Éric Landry (19.55); ancora del 21enne di passaporto canadese e statunitense ma con licenza svizzera, al 28.58, il 4-0 cui i giurassiani sapranno opporre soltanto il timbro di Kyen Sopa al 30.49; cattive nuove per Rocco Pezzullo, colpito duro al capo e costretto ad abbandonare la sfida nel corso della frazione centrale. Cascano per contro i bianconeri, in antitesi alla tendenza del confronto sul ghiaccio degli Zsc Lions: squadra per due volte avanti (11.44, Michael Joly; 36.00. Luca Fazzini a chiusura di un “power-play”) e per due volte raggiunta (18.55, Rudolfs Balcers; 39.58, Denis Malgin), indi trafitta nuovamente da Rudolfs Balcers (45.23); al 55.02 un cambio davanti alla gabbia degli ospiti, con l’innesto di Thibaut Fatton al posto di Mikko Koskinen; in realtà, il “back-up” sarà richiamato in panca al 58.28 per far spazio al sesto uomo di movimento, unico esito due dischi incassati a porta vuota (59.27, Denis Malgin; 59.51, Sven Andrighetto).

I risultati – AmbrìPiotta-Ajoie 4-1; Berna-BielBienne 3-2; FriborgoGottéron-Zugo 3-4; Kloten-ServetteGinevra 3-2; Scl Tigers-Davos 4-2; RapperswilJona Lakers-Losanna 4-1; Zsc Lions-Lugano 5-2.

La classifica – Zsc Lions 92 punti; FriborgoGottéron 87; Zugo 83; Losanna 72; Berna 70; Lugano 68; ServetteGinevra 62; BielBienne 60; Davos, AmbrìPiotta 59; Scl Tigers 57; RapperswilJona Lakers, Kloten 47; Ajoie 31 (Lugano, Scl Tigers 44 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Losanna, Berna, ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, Kloten 43; Zugo, BielBienne, AmbrìPiotta 42; Ajoie 40).

Hockey Sl / Altro piccolo “black-out”, i Rockets tornano a… chinarsi

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Due dollari di onore, l’uno per una ritrovata attitudine alla resistenza ed alla produzione offensiva (33 tiri; d’accordo, gli avversari ne hanno sparati 40) e l’altro per il primo goal del non ancora 21enne Matteo Tedoldi in cadetteria, sono discreta cosa ma non possono evitare ai Bellinzona Rockets un altro zero nella casella delle vittorie, sei contro 38 in totale pur dovendosi rendere merito alla squadra per il successo di sabato scorso sulla ChauxdeFonds; 1-4 stasera sul tabellone contro il Visp, ospiti a distribuirsi le opportunità come del resto hanno fatto per l’intera stagione, reti di Raphael Kuonen (6.32), Andy Ritz (29.58), Yannick Brüschweiler (46.54) e Fadri Riatsch (47.35). Da ciò si sarà compreso che i bellinzonesi sono rimasti bene in corsa soprattutto dopo essersi riavvicinati (39.04, assist di William Hedlund e di Valentin Hofer) e che per l’ennesima volta la sconfitta si è delineata su un brevilineo passaggio a vuoto, due goal al massivo nello spazio di soli 39 secondi. Mattia Canepa ad ogni modo assai determinato nel preservare la gabbia da gravami peggiori, 36 parate su 40 conclusioni al riscontro; vero è anche che, in termini potenziali, il Visp resta compagine degna almeno di approdare alle semifinali, cioè qualcosa che di massima si situa fuori dalla portata dei Rockets. Eppure, in altra circostana..

I risultati – Bellinzona Rockets-Visp 1-4; LaChauxdeFonds-Martigny 2-3 (al supplementare); Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Winterthur 1-4; Sierre-Basilea 2-5; Turgovia-Olten 1-3.

La classifica – LaChauxdeFonds 91 punti; Basilea 89; Olten 81; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 77; Sierre, Turgovia 63; Martigny, Visp, Winterthur 58; Bellinzona Rockets 22.

Stabio: rogo in un palazzo, inquilino intossicato, gravi i danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.10) Ancora in corso, pur a problema risolto, le operazioni di messa in provvisoria sicurezza di uno stabile sito in via Gaggiolo a Stabio e nel quale, alle ore 18.18 circa di oggi, è scoppiato un incendio al secondo piano, primo focolaio nella cucina di un appartamento. L’unica persona presente nei locali interessati dalle fiamme ha riportato sintomi di intossicazione da fumo ed è stato assistito da operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, indi trasportato al Pronto soccorso del “Beata Vergine” in Mendrisio. Sul posto anche agenti della Polcom Mendrisio e della Polcantonale ed effettivi dei Pompieri Mendrisiotto. L’intero tratto stradale è stato chiuso al traffico sino a completamento delle attività primarie; dichiarati “ingenti” i danni subiti dall’abitazione.

Da Morbio Inferiore al Comasco per rubare: denunciati due italiani

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dr30 anni e comasca la donna, 32 anni e veronese l’uomo; entrambi ladri, entrambi beccati e denunciati sabato scorso all’“Esselunga” di Lipomo, nella cintura di Como; ed entrambi frontalieri del microcrimine al contrario, tra l’altro con specializzazione in presunzione di intelligenza, essendo dimoranti dalle parti di Morbio Inferiore cioè al di qua del confine ma avendo scelto un supermercato di Tricoloria quale obiettivo. La tecnica: far carico di articoli nel carrello ma superare la barriera con transito alle casse automatiche, quelle in cui il cliente autocertifica una spesa con l’utilizzo dello “scanner”, ed ovviamente saltare qualche prodotto tra i più costosi; operazione che magari riuscirebbe nel caso d’un paio di pezzi su 60, non quando ad acquisti per 550ì euro corrisponde uno scontrino da 50 a farne una pelle. Esito: intervento degli addetti alla sicurezza, successivo arrivo di una pattuglia della Polizia di Stato, identificazione e garanzia di futuro processo.

Gestione patrimoniale, da Villa Negroni idee e tracce per professionisti

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In tempi di incertezza, piedi saldi, occhio ai fondamentali, leggere le cifre anche a destra della virgola e ragionare nei termini della propensione al medio termine. Cose note ma, come spesso avviene nel caso dei luoghi comuni, cose che meglio si avvicinano al reale, soprattutto laddove si abbia una responsabilità diretta verso terze persone. Per l’appunto sugli scenari più probabili e sulle dicotomie in essere – esempio: non è detto che una tendenza internazionale sia omologa ad una tendenza locale, ma risulta probabile un impatto del grande sul piccolo e dell’esterno sull’interno – fecero punto questo pomeriggio i relatori della conferenza accolta dal “Centro studi villa Negroni” in Vezia, pubblico di professionisti nei campi della gestione delle risorse e/o della gestione patrimoniale, non di tutto parlando ma nulla trascurando; primaria rilevanza data ovviamente alle strategie sugli “asset” ed alla lettura delle prospettive in àmbito degli “hedge fund”. Fra gli intervenuti: Nicola Carcano, Andrea Colosio, Roberto Mastromarchi ed Alberto Plazzi. In immagine, i relatori; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Germagno (Vco): colpo di vento, parapendista precipita e si ferisce

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Lesioni e traumi dalla varia entità e lunga degenza all’orizzonte per il 65enne che oggi, dopo essersi lanciato con il parapendio dall’Alpe Quaggione (provincia del Verbano-Cusio-Ossola, area pertinente al Comune di Germagno), è precipitato al suolo da discreta altezza – non meno di 30 metri – per improvvisa turbolenza. Soccorsi portati da operatori sanitari in eliambulanza; l’uomo è stato individuato, stabilizzato e trasferito d’urgenza al “Maggiore” di Novara.

Die Polizei stoppt zwei junge Algerier um fünf Uhr morgens: Sie hatten Einbruchswerkzeug dabei

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Die Stadtpolizei Winterthur kontrollierte am frühen Dienstagmorgen, 30. Januar 2024, in Seen zwei Männer. Sie werden verdächtigt, als Einbrecher unterwegs gewesen zu sein.

Kurz vor 5.00 Uhr meldete ein Passant der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur zwei verdächtige Männer in einem Wohnquartier in Winterthur-Seen. Die ausgerückten Patrouillen konnten die Männer wenig später in unmittelbarer Nähe eines Hauses antreffen und kontrollieren. Sie trugen Einbruchswerkzeug und mutmassliches Deliktsgut auf sich. Aus diesem Grund wurden die beiden Algerier im Alter von 18 und 27 Jahren vorläufig festgenommen. Die weiteren Ermittlungen werden durch die Kantonspolizei Zürich geführt.

Landesweiter Sirenentest am siebten Februar 2024

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Bei einer Notlage muss die Bevölkerung schnell alarmiert werden. Wichtiges Hilfsmittel hierfür sind die Sirenen. Um sicherzustellen, dass sie einwandfrei funktionieren, erfolgt am 7. Februar in ganz Liechtenstein und in der Schweiz der jährliche Sirenentest. Wie in den letzten Jahren werden gleichzeitig auch die Alertswiss-Kanäle getestet.

Ausgelöst wird über die Sirenen um 13.30 Uhr das Zeichen Allgemeiner Alarm, ein regelmässiger auf- und absteigender Heulton von einer Minute Dauer. Wenn nötig, kann der Sirenentest bis 14.00 Uhr ausgedehnt werden.

Ab 14.00 Uhr bis spätestens 16.00 Uhr wird in der Schweiz, in den Nahzonen unterhalb von Stauanlagen, das Zeichen Wasseralarm getestet. Es besteht aus zwölf tiefen Dauertönen von je 20 Sekunden, in Abständen von je 10 Sekunden. Je nach Witterung ist dieser nachgelagerte Sirenentest auch in Liechtenstein zu hören (Raum Balzers). In Liechtenstein gibt es generell keinen Wasseralarm.

Die Bevölkerung muss im Rahmen des Tests keine Massnahmen ergreifen.

Parallel zur Auslösung des Allgemeinen Sirenenalarms wird am 7. Februar 2024 auch eine Meldung der Stufe Information via Alertswiss-App ausgelöst. Die Meldung der Stufe Information löst keinen Sirenenton auf dem Smartphone aus, wie das bei einer Meldung der Stufe Alarm der Fall wäre.

Was gilt bei einem echten Sirenenalarm?

Die Sirenentests in Liechtenstein und der Schweiz erfolgen immer am ersten Mittwoch im Februar und werden jeweils angekündigt. Ertönt die Sirene ohne Ankündigung, handelt es sich um einen echten Alarm. Dieser ist ein Zeichen für drohende Gefahr. Die Bevölkerung ist dann aufgefordert, Radio zu hören oder sich über die Alertswiss-Kanäle zu informieren, die Anweisungen der Behörden zu befolgen und die Nachbarn zu informieren.

Weitere Informationskanäle sind der Fernsehsender 1 FLTV, Radio Liechtenstein, der Landeskanal (TV), die Alertswiss-App und die Alertswiss-Webseite.

Alertswiss-App als zusätzlicher Warn- und Informationskanal

Die Alertswiss-App des Bundesamtes für Bevölkerungsschutz BABS gibt es kostenlos im Google Play Store und im Apple App Store. Sie warnt die Bevölkerung auch bei kleinräu­migen Ereignissen, wie verschmutztem Trinkwasser, Dorf- oder Waldbränden und gibt Verhaltensempfehlungen dazu ab. Bei einem Ausfall der Notrufnummern informiert Alerts­wiss über alternative Kontakte.

Die Alertswiss-App stellt auch die Möglichkeit, einen Notfallplan zu erstellen. Dieses Doku­ment hilft der Bevölkerung dabei, sich persönlich auf Notfälle vorzubereiten und gibt prakti­sche Tipps dazu ab.

Gemeindeschutz

Der Sirenenalarm fordert die Bevölkerung auf, sich via Radio oder über die Alertswiss-Kanäle zu informieren. Sollten diese Medien infolge eines Stromausfalls oder anderer technischen Störungen nicht funktionieren, wird an den Notfalltreffpunkten über das Ereignis informiert. Diese in öffentlichen Gebäuden wie Schulhäusern oder Gemeindezentren eingerichteten Treffpunkte, werden vom Gemeindeschutz betrieben.

Einige Gemeindeschutzorganisationen führen am 7. Februar 2024 Informationsanlässe und Veranstaltungen durch, um sich vorzustellen und zum Thema Schutz der Bevölkerung zu informieren. Die Einladungen zu den Informationsanlässen und Veranstaltungen der jeweiligen Gemeindeschutzorganisationen sind auf der Webseite des Gemeindeschutzes und auf den entsprechenden Gemeindewebseiten aufgeschaltet.

Quelle der Polizeinachricht: Amt für Bevölkerungsschutz (ABS)

Nemici degli “autovelox”, due colonnine prese di mira nel Comasco

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Improbabile che ad agire sia sempre la stessa persona, cioè quel “Fleximan” (soprannome adottato per via dell’uso sistematico di un flessibile quale strumento di taglio) che ha colpito ripetutamente in Veneto; varie azioni sono state condotte infatti in altre regioni, e non a caso un emulatore è stato individuato e fermato giorni addietro nel Verbano-Cusio-Ossola. Sta di fatto che, nelle scorse ore, le attenzioni di un ignoto si sono manifestate anche nel Comasco, dove bersagli sono state ben due colonnine arancioni poste a protezione dei “radar” per il controllo statico degli eccessi di velocità in territorio comunale di Capiago Intimiano, lungo via Per Senna ovvero nel tratto che conduce all’incrocio con la Strada provinciale numero 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, tratto localmente noto come via Canturina. Modalità operativa tuttavia diversa rispetto a quella ormai abituale per “Fleximan” e per i suoi emulatori: i due manufatti, dalla recentissima installazione, sono stati infatti imbrattati con vernice rossa. L’autoproclamato vendicatore degli automobilisti, reato commesso a parte, apprenderà di esser stato assai poco premiato dal suo atto: i due apparecchi, infatti, erano ancora disattivati…

Como: precipita dal cavalcavia della A9, 70enne muore sul colpo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.43) Sarebbe da attribuirsi ad un atto volontario, per quanto gli accertamenti siano tuttora in corso ed altre ipotesi vengano vagliate dalle forze dell’ordine, la tragica morte di un 70enne schiantatosi su via Bellinzona a Como frazione Monte Olimpino – è il tratto in discesa che conduce al valico in frazione Ponte Chiasso su Chiasso – dopo caduta dal cavalcavia dell’autostrada italiana A9. Rapidi ma senza esito i soccorsi prestati all’uomo – nel frattempo identificato – con intervento di sanitari della “Croce rossa italiana” e di operatori in elicottero dalla base di Villa Guardia (Como), insieme con unità di Polizia di Stato, Polstrada e Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Valleggio in Como.

Varese, coppia distinta ruba borse da “griffe”: presa lei, in fuga lui

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Presentandosi come coppia dall’evidente facoltà di spesa, hanno taccheggiato due borse di marchi affermati, “Prada” e “Valentino”, 2’800 e 2’400 euro, in un punto-vendita di corso Giacomo Matteotti a Varese, ed anche un paio di occhiali a marchio “Gucci”, robetta da 500 euro, in altro negozio lì vicino; scoperti, si sono dati alla fuga, salvo essere inseguiti dai commessi ed intercettati a breve distanza da un carabiniere. Dopo tentativo di nascondersi nella “toilette” di un bar, la donna ha desistito e si è arresa mentre l’uomo è riuscito ad allontanarsi. Merce recuperata; del complice non risulta traccia, a parte un contatto telefonico avuto dalla donna il cui arresto è stato nel frattempo confermato. A titolo di avvertimento per quanti potrebbero finire nel mirino della coppia di delinquenti: dicono di abitare in Germania, pare che parlino soltanto tedesco o tedesco e qualche altra lingua ma non l’italiano, la donna ha 51 anni e dispone di un passaporto croato, etnia non precisata da fonte ufficiale.

Sergej Krylov direttore-solista con l’“Osi in auditorio” a Lugano

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Ultimo concerto della stagione “Osi in auditorio”, giovedì 1.o febbraio, all’“Auditorio Stelio Molo” della Rsi in Lugano quartiere Besso, consueta modalità “esegui-e-dirigi” con l’“Orchestra della Svizzera italiana”, interprete primo il violinista e direttore Sergej Aleksandrovic Krylov su pagine da Max Bruch (“Concerto per violino ed orchestra” numero 1 in sol minore opera 26) e da Rodion Sedrin (da Georges Bizet, “Carmen suite”, balletto in un atto per orchestra d’archi e percussioni opera 37). Per il russo Sergej Krylov si tratta di un ritorno tra professionisti che già lo conoscono, avendolo avuto come collega due anni or sono al “Lac”, in un concerto per la circostanza diretto da François Leleux. Inizio ore 20.30, diretta radiofonica sulla Retedue Rsi. In immagine, Sergej Krylov.

Progetti qualificanti per le sponde lacuali, incontro pubblico a Bioggio

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Terza ed ultima serata pubblica, giovedì 1.o febbraio in quel di Bioggio (“Centro diurno terza età”, via San Maurizio 11), nel ciclo di incontri dedicati a progetti comunali qualificanti luoghi ed ambienti, come da programma sviluppato sotto egida del Dipartimento cantonale territorio. Nella circostanza saranno presentati gli interventi finalizzati ad una maggiore fruibilità delle sponde lacuali a Melide ed a Vico Morcote, Inizio ore 20.00.

Nuovo album ed inizio “tournée”: a Lugano ecco Christoph Grab e… soci

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Grandiosa apertura del mese di febbraio, al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a), con un concerto dall’alto profilo nel nome del progetto “Christoph Grab’s reflections”, vero e proprio supergruppo svizzero con Lukas Thoeni tromba, Christoph Grab sassofono, Andreas Tschopp trombone, Bänz Oester basso e Pius Baschnagel batteria. Non bastasse il repertorio che ciascuno tra i membri della formazione è in grado di interpretare e di conferire all’esperienza collettiva, nell’appuntamento di giovedì – data prima della “tournée” – sarà presentato in via ufficiale l’album “Oneness” pubblicato appena quattro giorni or sono sotto etichetta della “Lamento records”. Aggiungiamo al pacchetto l’ottimo ricordo lasciato da Christoph Grab all’edizione scorsa del “JazzAscona” e la conquista dello “Swiss jazz award” nel 2023: per gli appassionati, pochi soldi e benissimo spesi. Inizio ore 21.00.

“Swiss market index”, marginale progresso. New York incerta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.32) Punse vaghezza – e punga; ciò non dispiace – di ascesa lenta ma costante, dunque non di un “rally” ma di una corsa di regolarità a tempi controllati e prefigurati, anche oggi nel listino primario della Borsa di Zurigo che anche stamane, con un paio di locomotori quali “Swiss life holding Ag” (più 1.37 per cento) e “Partners group Ag” (più 3.07), spunta un progresso pari allo 0.12 per cento a quota 11’443.13 punti sullo “Swiss market index”. Effettivamente sotto misura i soli titoli “Givaudan Sa” e “Zürich insurance group Ag” (meno 1.66 e meno 1.26 per cento rispettivamente). Indefinibile il passo sull’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.18; Ftse-Mib a Milano, più 1.29; Ftse-100 a Londra, più 0.44; Cac-40 a Parigi, più 0.48; Ibex-35 a Madrid, più 1.51. Ondivaga New York: Nasdaq, meno 0.76; S&P-500, meno 0.06; “Dow Jones”, più 0.35. Cambi: 93.46 centesimi di franco per un euro, 86.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in conferma al controvalore teorico di 37’464 franchi circa per unità.

Venti contrastanti sulla Borsa di Zurigo: saldo in verde, e tanto basti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) Saliscendi a tre picchi contro due calate per modesta ma sempre apprezzata cifra verde, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo, con lo “Swiss market index” al saldo su quota 11’429.83 punti ovvero in guadagno pari allo 0.35 per cento. Spinta invero in forte dipendenza dallo slancio di “Holcim limited” (più 4.70 per cento sulle notizie di scorporo delle attività nel Nordamerica) e “Lonza group Ag” (più 2.62); “Logitech Sa” ed “Alcon incorporated” sulla coda (meno 1.43 e meno 1.99 rispettivamente). Sempre i “penny stock” a far evidenziare gli scostamenti più rilevanti nell’allargato; meritevole di citazioni non per mera curiosità il “più 280.00” per cento del titolo “Kinarus therapeutics holding Ag” stante l’annuncio di un salvataggio dalla liquidazione per intervenuto accordo di fusione con altra società; sofferenti “Adecco Sa” e “Sgs Sa” (meno 1.57 e meno 2.54). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.12; Ftse-Mib a Milano, meno 0.48; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.09; Ibex-35 a Madrid, meno 0.47. Aspirazioni da primato a New York: Nasdaq, più 1.12; “Dow Jones”, più 0.59; S&P-500, più 0.76. Cambi: 93.33 centesimi di franco per un euro, 86.15 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in ascesa a 37’117 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Folle gimkana tra Stabio e Mendrisio, poi lo schianto: 34enne in manette

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Partiamo dal fondo ché in ‘sta vicenda, oltre ai rischi a più riprese corsi dalle forze dell’ordine e da vari automobilisti e da privati cittadini e già questo dovrebbe far peso al tempo del giudizio in aula, il “focus” è ancora da trovarsi; nel senso che simili follie sono proprie degli esaltati e di gente che pare non aver nulla da perdere. A carico del tizio di cui diremo, nel volgere d’una mezz’ora scarsa nel tardo pomeriggio di ieri, si sono infatti cumulati addebiti in quantità e dei quali citansi solo i principali: grave infrazione alle norme della circolazione stradale, guida in stato di inattitudine, violazione del divieto di guida sotto l’influsso di alcol e stupefacenti, elusione dei provvedimenti per l’accertamento dell’inattitudine alla guida, inosservanza dei doveri in caso di incidente, furto d’uso di un veicolo, guida senza autorizzazione ed impedimento di atti dell’autorità. Danni causati a parte, et cetera.

I fatti. Ore 18.00 circa di ieri, domenica 28 gennaio: ordinario posto di controllo della circolazione sulla semiautostrada Mendrisio-Stabio, fermo imposto ad una vettura: l’uomo al volante, di cui a distanza di qualche tempo si verrà a sapere trattarsi d’un 34enne con passaporto svizzero e dalle origini non precisate, declina generalità false – interrogativo delle autorità inquirenti: “Motivi da stabilirsi” – e mostra una licenza di condurre probabilmente anche vera, ma intestata ad una terza persona. Fase due: compreso forse l’immediato e nefasto evolversi della situazione, e mentre sono ancora in corso le verifiche da parte degli agenti della Polcantonale, l’automobilista ingrana e riparte di scatto, dandosi alla fuga ad alta velocità in direzione di Stabio; al curvone con piega sulla destra, invasione del lato esterno alla carreggiata, danneggiamento alla segnaletica in strisciata per parecchi metri, deviazione verso l’incrocio; qui percorrenza in contromano, transito a semaforo rosso, immissione su via Pioppi e, al termine del tratto di strada, tentativo di svolta verso Ligornetto con errore di manovra, collisione della vettura contro un muro, abbattimento di altri pali della segnaletica, auto nell’impossibilità di proseguire, forze dell’ordine – coinvolti nell’intervento anche agenti della Polcom Mendrisio – ad accerchiare il soggetto.

E qui la chiusa con sorpresa: dalla perquisizione del veicolo, infatti, sono usciti “diversi oggetti di dubbia provenienza”. Il che, s’intenda, non basta per spiegare l’intera storia, formalmente conclusa poco prima delle ore 18.30 con l’effettiva identificazione del criminale e con la rilevazione del suo domicilio nel Luganese quali elementi da annotarsi nella scheda di arresto. Affaire à suivre, et cetera.

Coca a pacchi in auto, trafficante ucraino arrestato a Stabio

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Veniva da nord e procedeva di massima verso sud, cioè con l’intento di passare la frontiera a Stabio frazione Gaggiolo su Cantello o attraverso qualche altro valico verso il Varesotto; a chi dovesse portare la merce, dunque, vedranno di stabilire le autorità inquirenti elvetiche d’intesa con quelle d’oltreramina. La merce in questione, ad ogni modo, rimane qui formando prova probante di attività illecita che al latore del prodotto sequestrato ha già garantito un trattamento con manette in solido acciaio o lega affine, ponendosi un carico di cocaina – chilogrammi 17 al lordo, come da pesatura – appena appena al di là di ciò che uno possa portare con sé rimediando soltanto un’iscrizione nell’elenco degli assuntori abituali di sostanze stupefacenti; l’altr’ieri, difatti, sulla “bretella” della semiautostrada tra Mendrisio e Stabio e meglio in territorio del Comune confinario, il tizio è stato tratto in arresto su intervento di operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini e con il concorso di colleghi della Polcantonale. Nell’auto guidata dal trafficante, un sedicente 25enne di nazionalità ucraina e con residenza in Italia così come italiane erano le targhe della vettura, gli “specialisti visite” delle già Guardie di frontiera hanno fatto girare i cacciaviti e pescato sacchetti a piene mani, sino per l’appunto al concorso dei 17 chilogrammi. Il criminale è stato interrogato ed associato al sistema penitenziario ticinese; “dossier” di inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis; prima ipotesi di reato, l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti.

Marokkanischer Dieb auf frischer Tat mit den Händen in der Marmelade erwischt und festgenommen

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Am Montagmorgen, 29. Januar 2024, konnte die Kantonspolizei Schwyz um 03.15 Uhr an der Bahnhofstrasse in Küssnacht einen mutmasslichen Einbrecher in flagranti festnehmen. Der 17-jährige marokkanische Staatsangehörige konnte beim Verlassen eines Restaurants durch eine Polizeipatrouille festgehalten werden.

Bei ihm wurde Deliktsgut sichergestellt. Der junge Mann ist geständig, den Einbruch verübt zu haben. Zudem hat er noch einen weiteren Einbruchsversuch bei einem anderen Gastbetrieb in Küssnacht gestanden. Der Festgenommene muss sich vor der 5. Abteilung der Staatsanwaltschaft (Jugendstrafsachen) des Kantons Schwyz verantworten.

Quelle der Meldung: Kapo SZ

Syrischer Dieb auf frischer Tat mit den Händen in der Marmelade erwischt und festgenommen

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In Ibach (Kanton Schwyz) kam es zu je einer Festnahme. Am Montag, den 29.01.24, wurde ein Einbrecher in flagranti erwischt.

Die Kantonspolizei Schwyz erhielt am Samstag, 27. Januar 2024, nach 18.30 Uhr eine Meldung, wonach sich ein mutmasslicher Ladendieb in einem Einkaufscenter in Ibach befinde. Die vor Ort ausgerückte Polizeipatrouille konnte einen 29-jährigen Mann mit einem gefüllten Einkaufswagen feststellen und kontrollieren.

Da Hinweise vorhanden waren, dass der Beschuldigte bereits zuvor mehrere Ladendiebstähle verübt hatte, wurde dieser vorläufig festgenommen. In der Zwischenzeit hat der syrische Staatsangehörige insgesamt drei Ladendiebstähle und einen versuchten Ladendiebstahl gestanden. Er entwendete jeweils Lebensmittel, Hygieneartikel und Textilien im Wert von insgesamt zirka 10’000 CHF.

Der Beschuldigte muss sich bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Schwyz verantworten.

Die Ukrainerin, die in Mendrisio verschwunden war, ist im Ausland wieder aufgetaucht

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Aufatmen für Freunde und Familienmitglieder von Diana Tselik, der ukrainischen Bürgerin, von der am 9. Januar jede Spur verloren gegangen war. Die Polizei hatte eine Vermisstenanzeige veröffentlicht und vor etwa zehn Tagen nach Zeugen gesucht, die etwas über die Frau wussten.

Sie wohnt in Monte Carasso und wurde zuletzt in Mendrisio gesehen.

Die 37-jährige wurde im Ausland gefunden.

Es werden jedoch keine weiteren Informationen veröffentlicht.

Stadt Luzern: Eine Person stirbt bei Brand

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An der Bernstrasse in der Stadt Luzern ist es am Montagmittag in einer Wohnung eines Mehrfamilienhauses zu einem Brand gekommen. Eine Person wurde tot geborgen und eine Person leicht verletzt.

Am Montag (29. Januar 2024, ca. 12:00 Uhr) brach in einer Wohnung eines Mehrfamilienhauses an der Bernstrasse in der Stadt Luzern ein Feuer aus. Im Einsatz stand die Feuerwehr Stadt Luzern. Die Einsatzkräfte konnten neun Personen aus dem Gebäude evakuieren. Eine Person wurde mit Verdacht auf Rauchgasvergiftung durch den Rettungsdienst 144 ins Spital gebracht. Eine Person wurde tot in der Wohnung aufgefunden. Die Identität des Opfers wird derzeit abgeklärt. Zur Ermittlung der Brandursache stehen die Brandermittler der Luzerner Polizei im Einsatz.

Im Einsatz standen die Feuerwehr Stadt Luzern und der Rettungsdienst 144. Dank des Einsatzes der Feuerwehr konnte ein Übergreifen des Feuers auf andere Wohnungen im Gebäude verhindert werden. Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Luzern.

Quelle der Polizeinachricht: Luzerner Polizei

Caso risolto, era all’estero la 37enne ucraina scomparsa da Mendrisio

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Si chiude nel modo migliore, a rigore di comunicazione appena diffusa, il caso della 37enne Diana Tselik, cittadina ucraina con residenza a Bellinzona quartiere Monte Carasso e che risultava scomparsa da Mendrisio nel corso della giornata di martedì 9 gennaio: come indicano fonti della Polcantonale, la donna è stata infatti rintracciata all’estero. L’avviso di ricerca diramato giovedì 18 gennaio è pertanto da revocarsi.

Faido: veicolo a fuoco nel “tunnel” di base, 10 operai intossicati, treni fermi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.19) 10 addetti operanti alla galleria di base del San Gottardo sono stati assistiti in sede nosocomiale causa intossicazione da fumo inalato in séguito all’incendio di un veicolo, stamane, in territorio comunale di Faido. Le condizioni di salute delle persone coinvolte, stando ad una prima constatazione, sarebbero tranquillizzanti; illesi e semplicemente fatti uscire dal “tunnel” altri 19 colleghi dei soggetti finiti in ospedale. Non rese note le cause del rogo, scoppiato poco dopo le ore 8.20 nel tratto terminale della galleria di accesso a forte inclinazione (la cosiddetta “discenderia”); il mezzo andato in fiamme risulta essere proprietà di un’impresa privata di sicurezza. Assistenza medica è stata portata da specialisti della “Tre valli soccorso”; sul posto agenti della Polcantonale, effettivi dei Pompieri Biasca ed effettivi del Settore intervento Ffs; lo sgombero degli operai ha avuto luogo per mezzo del treno di spegnimento-salvataggio. Il traffico ferroviario all’interno della galleria di base resta interrotto sino a nuova indicazione.

Ma quale bigiotteria, erano perle da 10’000 franchi il chilo: sequestro in frontiera

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Perline da decorazione non erano, perline da bigiotteria nemmeno. Da ricondursi al controvalore sull’equivalente di 135’000 franchi circa, invece, il carico di perle coltivate – peso di poco inferiore ai 14 chilogrammi, contenitore uno scatolone, alloggiamento tra i bagagli personali di un tizio in transito a Chiasso verso l’Italia sul più comune tra i “Tilo” – cui operatori della Guardia italiana di finanza in Como frazione Ponte Chiasso si sono trovati a dedicare attenzione, qualche giorno fa, avendo il viaggiatore sostenuto di non avere con sé merce da dichiararsi. Ricostruzione: tempo primo, cioè ad avvenuta scoperta del carico in parte confezionato su matasse di fili ed in parte semplicemente insacchettato, il soggetto ha affermato trattarsi di cose dal relativo valore e, in assenza di fatture a comprova, si è impegnato ad inviare un documento commerciale entro breve; tempo secondo, effettiva trasmissione della fattura – cifra sull’equivalente di 7’000 franchi, centesimo più, centesimo meno – risultata tuttavia corrispondente solo per la quantità della merce ma non per la tipologia, e cioè non per il peso non per il colore non per la forma non per le dimensioni non per la lucentezza; tempo terzo, a cura dei citati operatori della Guardia di finanza, richiesta di perizia gemmologica; tempo quarto, la conferma – previa analisi di “buon numero di campioni” – del trattarsi in parte di perle del tipo “Akoya” ed in parte di perle del tipo “South sea”, roba di qualità, prezzo di mercato come all’“incipit”. Prodotto dunque messo sotto sequestro; contrabbando ed evasione dell’Imposta sul valore aggiunto gli addebiti mossi all’uomo nella denuncia.

Hockey Wl / Ladies, colpo che fa sperare. AmbrìGirls1, caduta inattesa

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Antitetici ai pronostici, fatto salvo il successo del Berna capolista sul ghiaccio del Langenthal lanterna rossa, i risultati del turno del fine-settimana nell’hockey di Women’s league (massima serie femminile). All’impresa esterna, il che depone sull’atteggiamento e sulla crescente maturità del gruppo in una stagione nata sotto pessima stella e proseguita nel segno di necessari esperimenti, le Ladies Lugano passate di misura a Davos: Kelly Babstock l’ispiratrice, Matilde Fantin – 17 anni appena compiuti, è capitana della Nazionale italiana “Under 18” e già nei ruoli della rappresentativa maggiore – la risolutrice con il primo goal personale in questo torneo (29.46. Curiosità: con la maglia delle AmbrìGirls1 le precedenti cinque reti siglate dall’attaccante comasca, e da sempre in filiera giovanile Lugano). Di segno contrario l’esperienza delle AmbrìGirls1, che erano chiamate a centrare un successo pieno in funzione del possibile aggancio al secondo posto in graduatorie: proprio nel momento in cui le Zsc Lionesses Zurigo – avversarie dirette per la piazza d’onore – stavano incappando in un passo falso sulla pista del FriborgoGottéron, le biancoblù sono cadute per 3-5 a Biasca contro l’AccademiaNeuchâtel motivato dall’esigenza di mettersi dietro le DavosLadies nella battaglia per il quarto posto: nervoso il confronto, tripletta (2.58, 31.20 e 57.15 in “shorthanded”) di Tetiana Onyshschenko per le ospiti, ultima situazione di parità sul 2-2 grazie ai goal delle veterane Romy Eggimann (4.50, 1-1) e Nicole Bullo (32.20, 2-2 in “power-play”), a cavallo tra fine del periodo centrale ed inizio della terza frazione i due timbri esiziali delle ospiti (36.35, Tanja Kunz; 44.02, Lilla Carpenter-Boesch); tardiva (59.11) la tacca lasciata da Jenna Kaila.

I risultati – FriborgoLadies-Zsc Lionesses Zurigo 5-4 (ai rigori); DavosLadies-Ladies Lugano 0-1; AmbrìGirls1-AccademiaNeuchâtel 3-5; Langenthal-Berna 0-2.

La classifica – Berna 64 punti; Zsc Lionesses Zurigo 54; AmbrìGirls1 53; AccademiaNeuchâtel 36; DavosLadies 35; FriborgoLadies 23; Ladies Lugano 17; Langenthal 9 (Berna, AccademiaNeuchâtel, DavosLadies 25 partite disputate; AmbrìGirls1, FriborgoLadies, Ladies Lugano, Langenthal 24; Zsc Lionesses Zurigo 23).

Hockey Ml / GdT1 storditi all’avvio, il Bülach vola e poi riposa sugli allori

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Infausta entrata in materia uguale sconfitta greve nel caso dei GdT1 Bellinzona che nel turno del fine-settimana, al confronto con il Bülach per la 28.a giornata dell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale), hanno ceduto di netto (1-7) avendo imboccato un binario morto nei 14 secondi fra il 2.39 ed il 2.53, 0-2 su firme di Sascha Figi e di Remo Ottiger e tanti saluti. Prima pausa con “poker” al passivo (16.04, Mirco Kägi; 19.02, Lukas Walder), altro passaggio a vuoto fra il 26.16 ed il 27.27 (di nuovo Sascha Figi, indi Mike Hintermann, nel secondo caso su assist del portiere Alessio Brun), e prima mezz’ora archiviata malamente sullo 0-6; appena un secondo dopo l’avvio della fase discendente del confronto, finalmente lo squillo dei GdT1 con il quasi 41enne Mauro Juri al primo goal stagionale. Distanze quasi sùbito ristabilite da Remo Ottiger (41.07), e da qui il nulla – manciatina di penalità minori a parte – sino alla sirena. Nei numeri, sconfitta numero 26 contro due sole vittorie; ma non si dica che non si sapeva che sarebbe stata dura, quest’anno…

I risultati – GdT1 Bellinzona-Bülach 1-7; Lyss-FranchesMontagnes 4-3; Huttwil-DüdingenBulls 8-0; Langenthal-Thun 0-4; Frauenfeld-Seewen 3-4; Arosa-Coira 1-2 (al supplementare).

La classifica – Huttwil, Coira 64 punti; Seewen 63; Thun 48; Frauenfeld, Arosa 47; FranchesMontagnes 45; Lyss 38; Bülach 28; DüdingenBulls 26; Langenthal 25; GdT1 Bellinzona 9.

Comabbio (Varese): incidente sulla Vergiate-Besozzo, feriti e contusi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.50) Più persone -. il numero effettivo non è ancora chiaro: nove in tutto quelle coinvolte nell’incidente – sono state soccorse e trattate o in sede nosocomiale o con assistenza ambulatoriale sul luogo in séguito all’incidente avvenuto alle ore 21.31 circa di oggi, domenica 28 gennaio, nel tratto della Strada statale numero 629 “Vergiate-Besozzo” ad attraversamento del territorio comunale di Comabbio (Varese). Dinamica dell’episodio in corso di accertamento a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Gallarate (Varese); due i veicoli a collisione, massima preoccupazione per due bimbi (sei e quattro anni le età); vari gli enti di soccorso attivati, quattro i mezzi intervenuti sotto criterio da codice rosso (massima urgenza). Il tratto della Statale è rimasto bloccato per oltre un’ora.

Lugano, prima l’urto poi la caduta: feriti motociclista e passeggera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Due cittadini svizzeri, un 62enne domiciliato nel Luganese ed una 56enne domiciliata nel Bellinzonese, conducente e passeggera, hanno subito traumi e lesioni quale conseguenza dell’incidente stradale occorso loro alle ore 12.52 circa a Lugano quartiere Aldesago, direzione centrocittà. Stando alla prima ricostruzione dell’episodio, il dueruote guidato dal 62enne è andato a collidere con il cordolo di un marciapiede durante il sorpasso per poi perdere aderenza e scivolare sull’asfalto salvo arrestarsi a distanza di qualche metro. Soccorsi portati da operatori della “Croce verde” Lugano; come da riscontro dei sanitari, la donna se l’è cavata con ferite giudicate non gravi, mentre il 62enne – per quanto dichiarato fuori pericolo – versa in condizioni piuttosto serie; per lui si profila una lunga degenza.

Zwei Umweltaktivistinnen haben heute Suppe auf die Mona Lisa im Louvre geworfen

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Zwei Umweltaktivistinnen haben heute Suppe auf die Mona Lisa im Louvre geworfen Das berichtet der Fernsehsender “Bfm Tv”. Die Aktivistinnen trugen ein T-Shirt mit der Aufschrift “Lebensmittelantwort” und begründeten ihre Tat mit dem Wunsch, “das Recht auf eine gesunde und nachhaltige Ernährung” zu fördern. Das berühmte Gemälde von Leonardo da Vinci ist keine Neuheit in Bezug auf Vandalismusakte: Im Mai 2022 war es bereits Ziel einer Sahnetorte, die die Umweltsache unterstützte.

Die Mutter der Dummköpfe ist immer schwanger.

FCZ- und GC-Fans gehen aufeinander los

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Zwischen Fussballfans ist es am Samstagabend in der Stadt Zürich zu Auseinandersetzungen gekommen. Es handelte sich um Fans der beiden Stadtclubs GC und FCZ. Mindestens sechs Personen seien verletzt und eine Person sei festgenommen worden, so die Stadtpolizei.
Zunächst hatte die Polizei GC-Anhänger, die in einem Tram unterwegs waren, kontrolliert und unter anderem Stangen, Schlagstöcke und Messer sichergestellt (Photoquelle: KaPo Zürich).
Später hätten dann FCZ-Anhänger das Tram mit den GC-Anhängern angegriffen. Dabei hätten sie Scheiben des Trams eingeschlagen. Anschliessend seien die beiden Gruppen aufeinander losgegangen. Das Spiel zwischen dem FCZ und GC ist am Sonntagnachmittag

Sisikon (Kanton Uri): Polizeiauto gerammt

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Gestern versuchte ein Autofahrer sich einer Polizeikontrolle zu entziehen. Dabei prallte er gegen einen Patrouillenwagen.

Am Samstag, 27. Januar 2024, kurz vor 15.00 Uhr, wollte die Kantonspolizei Uri ein ihr zuvor gemeldeter Personenwagen mit Luzerner Kontrollschildern kontrollieren, welcher auf einem Parkplatz bei der Tellsplatte angehalten hatte. Der 27-jährige Fahrzeuglenker wollte sich jedoch der Kontrolle entziehen und rammte dabei mit seinem Fahrzeug einen Patrouillenwagen. Der Lenker wurde auf Grund seines Zustandes in Polizeigewahrsam genommen und danach durch den Rettungsdienst zu weiteren medizinischen Abklärungen in den Kantonsspital Uri gebracht.

Beim Lenker des Personenwagens wurde eine Blut- und Urinprobe angeordnet. Bei diesem Ereignis wurde niemand verletzt. Der Sachschaden an beiden Fahrzeugen beläuft sich auf rund 12’000 Franken. Im Einsatz standen der Rettungsdienst Uri, sowie die Kantonspolizei Uri.

Calcio Dna / Zan Celar patrono aggiunto di Lugano. E San Gallo, muto

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Tre punti possono anche valere più di tre punti, nel senso che tre punti persi contro chi non abbia a che vedere con la “tua” classifica valgono tre punti meno qualcosa e che tre punti presi contro chi sia tuo diretto avversario possono un giorno venire a significare più di tre punti; insomma, come in certi Consigli di amministrazione, dove i voti a volte si contano ed a volte si pesano. Se avete superato senza danni il prodromico pistolotto, potrete lietamente accogliere la felice novella d’un Lugano che nel calcio di Dna, avendo sette giorni or sono rimediato un 2-3 interno contro lo StadeLosannaOuchy ultimo della pista e per di più essendosi trovato sullo 0-3 dopo 35 minuti, se n’andiede oggi a liofilizzare le ossa del San Gallo i cui giocatori, benché fuor di tenzone, sono probabilmente ancora adesso alla ricerca di un addetto ai Servizi demografici che restituisca loro una parvenza di identità, tale e tanto cambiarono in 90 minuti i loro connotati a cagione del maramaldeggiare dei bianconeri: 4-1 sul tabellone, sette contro uno i tiri in porta, 17 contro otto le conclusioni compresi gli sbiellamenti, possesso-palla al 67 per cento, 517 passaggi riusciti contro 260; roba che semmai ti trovi a prendere in considerazione, alle somme sul taccuino, dopo un preliminare di Coppa Svizzera, non nella trasferta contro la seconda forza della massima serie elvetica, non contro chi è lì lì per cogliere l’opportunità di un riavvicinamento fulminante allo Youngboys capolista e poche ore prima messo a terra dal Basilea, non contro l’unica squadra – Youngboys a parte, s’intenda – in viaggio con oltre il 50 per cento di vittorie nel ruolino di marcia. E invece, guarda un po’.

Guarda un po’ che il Lugano, privo di Chinwendu Johan Nkama per squalifica e di almeno cinque elementi per priorità mediche (Mattia Bottani, ad esempio, sarà fuori per altre quattro settimane come minimo), inizia stavolta a bussare alla porta avversaria sin dalle battute d’avvio, trovandosi in superiorità numerica sin dal 5.o (espulsione diretta, dopo riscontro della Var, per Lukas Görtler); sangallesi costretti a ridisegnarsi ma trafitti proprio allo scadere del tempo su destro di Jonathan Sabbatini a chiusura d’un’azione imperniata su Shkelqim Vladi. Ripresa, varie opportunità per il raddoppio, eppure ecco giungere il pareggio contro logica e contro tendenza della partita: minuto 68, il destro è di Mihailo Stevanovic, Amir Saipi s’inguaia ed inguaia i compagni. I quali ripartono, rischiano qualcosa (l’irruenza di Jonathan Sabbatini, al 71.o, è mal premiata con un’ammonizione), poi gli sviluppi d’un calcio di punizione fanno girare un pallone comodo da Anto Grgic a Zan Celar, e Zan Celar è uomo di cervello e di esterno del cervello ergo testata e goal, 2-1 (73.o). Appena dopo il secondo blocco di cambi, Zan Celar ispira e Uron Bislimi – già autore della rimonta incompiuta contro lo StadeNyonnais, ricordate? – converte al minuto 80. San Gallo alle corde, Amir Saipi trova modo di buscarsi un giallo per la solita e stucchevole melina di chi perde tempo in modo plateale (91.o), sul rilancio i sangallesi spendono falli da frustrazione, e Zan Celar aspetta soltanto che una sfera gli càpiti di nuovo tra i piedi per mettere il lucchetto (93.o).

Grazie di tutto, si torna a casa; durante il viaggio, per diletto, iniziare a pesare questi tre punti.

I risultati – Servette-Yverdon 1-0; StadeLosannaOuchy-Winterthur 1-3; San Gallo-Lugano 1-4; Basilea-Youngboys 1-0; Grasshoppers Zurigo-Zurigo 2-1; Lucerna-Losanna 2-1.

La classifica – Youngboys 41 punti; San Gallo 36; Servette 35; Zurigo 32; Lugano 29; Lucerna 28; Winterthur 26; ùYverdon, Grasshoppers Zurigo 24; Basilea 22; Losanna 20; StadeLosannaOuchy 14.

Calcio Dnb / Il Thun cuoce e non nuoce, Bellinzona indenne al rientro

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Rientro alle competizioni ufficiali con buon pareggio, per quanto ad occhiali, per il Bellinzona di rincorsa nella cadetteria pedatoria, avversario ieri al “Comunale” il Thun costretto di conseguenza a slittare dal primato alla piazza d’onore stante la contestuale affermazione (4-1) del Sion a Wil. In cronaca, granata concreti nell’imporre il gioco pur a sostanziale parità di controllo-palla; equipollenti le conclusioni indirizzate verso la porta avversaria (tre contro quattro), ospiti non di rado invischiati nella rete della difesa bellinzonese dagli automatismi forse già ritrovati (quattro i fuorigioco); Thun in forzatura nel finale con immissione di forze fresche – due più due – al 76.o ed all’83.o; confronto tutto sommato privo di asperità (Uros Vasic unico ammonito, minuto 44, gioco pericoloso sul bellinzonese Tresor Samba), e pochi i brividi per i circa 780 spettatori. Gli altri risultati: Aarau-Vaduz 1-0; NeuchâtelXamaxSerrières-Baden 1-1; StadeNyonnais-Sciaffusa (martedì). La classifica: Sion 40 punti; Thun 38; NeuchâtelXamaxSerrières, Bellinzona, StadeNyonnais 24; Aarau, Wil 23; Vaduz 18; Baden 17; Sciaffusa 14 (Sciaffusa due partite in meno; StadeNyonnais, Aarau, Wil una).

Blevio (Como), recuperato dall’elicottero un “biker” in difficoltà

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Brillante operazione di salvataggio in situazione complessa quella condotta nel pomeriggio di ieri, sabato 27 gennaio, con intervento dall’aria e da terra in zona compresa tra Blevio e Brunate, in provincia di Como: individuato, assistito e recuperato con il verricello di un elicottero – il cosiddetto “Drago”, fatto decollare dall’aeroporto di Malpensa (Varese) – un escursionista 58enne che, impegnato con la “mountain bike” su un percorso non agevole, aveva perso la traccia di riferimento e non era più in grado di riguadagnare una via utile senza rischi per la propria incolumità. Dopo aggancio, l’uomo è stato trasferito al campo sportivo di via Monte Rosa a Brunate.

Luino (Varese): in fiamme un padiglione, danni limitati alla struttura

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Il rapido intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento cittadino permise ieri pomeriggio di contenere alla sola struttura le conseguenze dell’incendio divampato, per cause presumibilmente accidentali o da incuria, in un piccolo padiglione ad uso privato in territorio comunale di Luino (Varese), lungo via Gorizia, dorsale in sponda est del Margorabbia e che porta alla frazione Voldomino. Le fiamme sono state infatti circoscritte e domate prima che il rogo si estendesse ad una villetta ed alle sue pertinenze. Nessun problema per i residenti nella zona.

Omicidio a Cairate (Varese): 26enne trovato morto nel suo appartamento

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 0.22) Un 26enne, Andrea Bossi, cittadino italiano originario di Fagnano Olona (Varese) e residente nella comprovinciale Cairate, è stato trovato morto nella sua abitazione di via Mascheroni 1, in fregio al paese. Solo nella serata di ieri, sabato 27 gennaio, ovvero a distanza di una dozzina di ore dall’individuazione del cadavere su intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Fagnano Olona, fonti ufficiali hanno confermato trattarsi di omicidio, a quanto consta per ripetute lesioni causate da una o più armi da taglio. Andrea Bossi si era trasferito nella palazzina di via Mascheroni da un paio di anni soltanto, pur continuando a lavorare in una carpenteria metallica di Fagnano Olona. Ancora non reso noto il presumibile orario della morte. Indagini sotto coordinamento del procuratore della Repubblica italiana in Busto Arsizio.

Tiro sportivo / Pistola braccio libero a 10 metri, Faido incorona Jason Solari

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Prima la qualificazione con un mostruoso punteggio a quota 590 sul programma da 60 colpi, poi la volata verso il successo nella finale ad eliminazione, con un totale di 243.2 punti. A Jason Solari da Serravalle frazione Malvaglia, figura di punta in àmbito nazionale, domenica scorsa il titolo nell’evento di tiro sportivo ospitato dal poligono di Faido, specialità pistola a braccio libero sulla distanza di 10 metri; alle spalle del vincitore Andrea Villani da Biasca (232.4 punti), Eros De Berti da Novazzano (209.2), Paolo Colombo da Vacallo (187.5), Davide Ferrari da Serravalle frazione Ludiano (169.6), Tiziano Daldini da Lugano frazione Villa Luganese (148.0), Stefania Solari-Quadri da Airolo (125.6) e Mariagrazia Cattaneo da Bellinzona frazione Preonzo (105.9). Gli otto finalisti erano usciti da qualifiche decisamente selettive, su programma da 60 colpi; per dare un’idea del livello di competizione offerto, scarto nell’ordine della ventina di punti fra secondo ed ottavo qualificato. In immagine, il podio della gara.

Tiro sportivo / Pistola a 10 metri in appoggio, la spunta Maurizio Gianella

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A Maurizio Gianella da Giornico, con un totale di 247.7 punti contro i 243.3 dello stabiese Guido Robbiani in piazza d’onore, il titolo al trofeo di tiro sportivo, specialità pistola “in appoggio” alla distanza di 10 metri, dopo semifinali e finali svoltesi nello scorso fine-settimana a Faido. 16 gli agonisti in lizza; in evidenza già dalle semifinali di sabato (a scontri diretti, programma da 50 colpi) i due che poi si sarebbero dati battaglia per il successo nella finale ad eliminazione. Sul podio anche Enzo Jurietti da Airolo (218.2 punti); ale spalle Michel Biermann (197.2), Simone Stefanini (176.7), Flavio Esposito (157.2), Andrea Bonoli (131.2) e Cédric Marazza (116.2). In immagine, il podio.

Cantù (Como), ubriaco al volante “buca” la rotatoria: schianto nella notte

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Secondo una nota teoria, l’auto guidata da un ubriaco centra il palo non perché il palo non sia stato visto dal conducente della vettura, ma a causa del fatto che il tizio al volante rileva davanti a sé ben due pali e, di conseguenza, cerchi di passare in mezzo. Dello stesso tenore l’esperienza di un 29enne ecuadoriano che la notte scorsa, nel transito a velocità non moderatissima lungo via Alessandro Manzoni a Cantù (Como), è giunto sulla rotatoria ed ha mal pensato di speronarla, forse nel tentativo di passar oltre o nel mezzo delle due prefigurate nella nebbia della sua mente; nessun altro mezzo è stato coinvolto, come constatato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri (aliquota radiomobile) intervenendo attorno alle ore 3.00 sul luogo dello schianto dove hanno trovato l’automobilista nelle citate condizioni di avvinazzamento ma senza un graffio. A parte i danni riportati dall’auto, nel frattempo sequestrata in via amministrativa, il 29enne è stato privato sui due piedi della licenza di guida e denunciato per guida in stato di ebbrezza. La comprova dall’etilometro: limite consentito uguale a 0.5 grammi per litro, riscontro (al meglio) pari a 2.13 grammi per litro…

Hockey Nl / Kempe Lugano che la vittoria arriva. Ambrì, rigori fatali

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In una serata hockeystica che per la massima serie è stata caratterizzata da successi in trasferta nel 66.66 per cento dei casi e nella chiusura al supplementare o ai rigori in tre sfide su sei, non disprezzabili la vittoria piena del Lugano sul Losanna ed il punto preso a Zugo dall’AmbrìPiotta, quest’ultimo a rafforzamento della 10.a posizione da “play-in” sugli Scl Tigers che andranno in pista solo domani a Bienne. Nel 4-2 dei bianconeri, finalmente un contributo sensibile di Mario Kempe, sino ad ora in virgola punto virgola, con il “power-play” convertito al 22.29 per l’1-0 su proposta dell’inossidabile Calvin Thürkauf che si ripete quale uomo-assist al 22.29 (in goal Michael Joly); ospiti in reazione con Igor Jelovac (30.01), quasi immediato riallungo del Lugano grazie a Jeremi Gerber (33.58); conti chiusi da Santeri Alatalo (49.13), di solo “maquillage” il 2-4 di Jiri Sekac a sfruttamento di una tardiva superiorità numerica (59.26). Quanto all’Ambrì, quasi condotto alla realtà il sogno di successo sul ghiaccio di Zugo: lunga resistenza dopo aver subito lo 0-1 (26.46, Marc Michaelis), aggancio e sorpasso fra il 46.19 (Michael Spacek) ed il 50.11 (Johnny Kneubuehler); in volata, fuori Leonardo Genoni portiere al 58.39 e Zugo capace di approfittare del “rover” nel volgere di 10 secondi puliti per il 2-2 del ticinese Dario Simion, assist di Gregory Hofmann; ai rigori, un timbro di Lino Martschini al quarto tiro e nulla dall’altra parte, 2-3 su cui spendere semmai qualche recriminazione ma non è il peggio.

I risultati – Ajoie-Kloten 2-3 (oggi, al supplementare); Davos-FriborgoGottéron 3-5 (oggi); ServetteGinevra-Zsc Lions 2-5 (oggi); Lugano-Losanna 4-2 (oggi); RapperswilJona Lakers-Berna 3-4 (oggi, ai rigori); Zugo-AmbrìPiotta 3-2 (oggi, ai rigori); BielBienne-Scl Tigers (domani).

La classifica – Zsc Lions 89 punti; FriborgoGottéron 87; Zugo 80; Losanna 72; Lugano 68; Berna 67; ServetteGinevra 62; Davos 59; BielBienne 57; AmbrìPiotta 56; Scl Tigers 54; RapperswilJona Lakers, Kloten 44; Ajoie 31 (Lugano 43 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Losanna, Berna, ServetteGinevra, Scl Tigers, RapperswilJona Lakers, Kloten 42; Zugo, AmbrìPiotta 41; Davos, BielBienne 40; Ajoie 39).

Hockey Sl / Insurrezione Rockets: finale travolgente, successo inatteso

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Di un folle successo (il sesto su 43 incontri disputati) si arricchisce la magrissima annata agonistica dei Bellinzona Rockets nella cadetteria hockeystica: sotto per 2-4 all’ultima pausa ed ancora a 10.36 dall’ultima sirena, e per 3-4 a meno di tre giri di lancette, dopo 15 sconfitte consecutive gli uomini agli ordini di Raffaele Sannitz si sono presi almeno una soddisfazione ribaltando la partita e chiudendo su un 5-4 che sa di miracolistico e che avrà fatto contento qualche scommettitore con l’azzardo verticale nel sangue, stanti le quote che circolavano alla vigilia del confronto. Con Yann Tauss titolare davanti alla gabbia sin dall’ingaggio iniziale (al ruolo di secondo, nella circostanza, il 16enne Nicholas Negri, direttamente dalla “Under 17-Top” di casa Bellinzona alla prima squadra in Mhl ed ora in Swiss league), buona partenza grazie a Janick Liechti (4.25, 1-0) ma vento quasi sùbito contrario (8.32, Stefan Rüegsegger; 22.48, Julien Privet a cinque-contro-quattro; 27.54, Gilian Kohler) e sensazione d’un’altra opportunità destinata a sfarinarsi tra le dita, il che si riconferma quando al 2-3 di Marco Cavalleri (36.51) risponde di nuovo Julien Privet (38.09, altro “power-play”).

A suonare la riscossa è Josselin Dufey (49.24), ma lo sforzo sembra esaurirsi lì. Subitaneo, invece, il pareggio per atto d’imperio di Olmo Pietro Albis da Pinerolo: minuto 57.13, 4-4. Poi l’imponderabile: Toms Andersons lituano di licenza elvetica, del quale tutto si può contestare fuorché l’attribuirgli inesperienza tattica (è qui da 10 stagioni, 350 punti in oltre 450 partite al secondo livello più qualche escursione al vertice con gli Scl Tigers), incappa in una penalità minore per ostruzione e lascia pista libera alle speranze dei padroni di casa; i quali si buttano e colpiscono, 58.01, ancora Janick Liechti. Da non crederci, ma Davide abbatte Golia riducendo la distanza in graduatoria da 71 a 68 punti. Ah, no, quello è un discorso fuori luogo.

I risultati – Bellinzona Rockets-LaChauxdeFonds 5-4; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Basilea 3-1; Winterthur-Turgovia 2-3; Visp-Sierre 1-3; Martigny-Olten 3-5

La classifica – LaChauxdeFonds 90 punti; Basilea 86; Olten 78; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 77; Sierre, Turgovia 63; Martigny 56; Visp, Winterthur 55; Bellinzona Rockets 22.

Autobahnvignette und E-Vignette 2024: Das müssen Sie wissen

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Die elektronische Vignette kann via www.e-vignette.ch über das «Via Portal» des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) bezogen werden.

Direkter Link zum Webshop: www.e-vignette.ch 

Wer in der Schweiz gewisse Strassen benutzen möchte, muss im Besitz einer Vignette sein. Sie kostet 40 Franken. Die Vignette 2024 ist vom 1. Dezember 2023 bis zum 31. Januar 2025 gültig. Ab dem 1. Februar 2024 darf man ohne gültige Vignette nicht auf Autobahnen in der Schweiz fahren. Ab sofort kann man auch die E-Vignette kaufen, wir erklären wie es funktioniert.

Detaillierte Informationen zu den Strassen mit Vignettenpflicht finden Sie auf der folgenden Seite: Karte der Autobahnen und Autostrassen in der Schweiz.

Die Vignette 2024 ist seit dem 1. Dezember 2023 erhältlich. Dieses Jahr können sich Käuferinnen und Käufer entscheiden, ob sie von den Vorteilen der neuen E-Vignette profitieren möchten oder die herkömmliche Klebevignette kaufen.

Die E-Vignette und die Klebevignette sind einander grundsätzlich gleichgestellt. Beide berechtigen zur Nutzung der Schweizer Autobahnen und Autostrassen und beide kosten weiterhin 40 Franken. Auch sind beide für das Kalenderjahr mit je einem Monat Vor- und Nachlauf gültig, die Vignette 2024 also vom 1. Dezember 2023 bis zum 31. Januar 2025.

Der wesentliche Unterschied liegt darin, dass die E-Vignette digital an die Kontrollschildnummer gebunden ist. Daraus ergeben sich einige Vorteile bei der Nutzung der E-Vignette: Sie kann zeit- und ortsunabhängig online gekauft werden und ist direkt nach der Bezahlung gültig. Sie muss nicht an das Fahrzeug angebracht und wieder entfernt werden. Für Wechselschilder wird nur noch eine E-Vignette benötigt, anstatt wie bisher für jedes Fahrzeug eine eigene Klebevignette. Weiter muss keine neue E-Vignette bezogen werden, wenn im Verlauf des Jahres ein neues Fahrzeug gekauft wird, sofern das gleiche Kontrollschild benutzt wird. Ebenso entfällt eine Neubeschaffung im Falle eines Scheibenbruchs. Reisende aus dem Ausland vermeiden mit dem vorzeitigen Kauf einer E-Vignette unnötige Stopps und sind somit rascher am Ziel. Die Kontrolle einer E-Vignette erfolgt anhand stichprobenartiger Abfrage des Kontrollschilds an der Grenze durch die Mitarbeitenden des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) und im Inland durch die Polizei. Anlagen für automatisierte Kontrollen werden nicht eingesetzt.

Beim Kauf der E-Vignette müssen lediglich drei Informationen angegeben werden: Fahrzeugkategorie, Zulassungsland und Kontrollschildnummer. Andere Informationen wie die Fahrzeughalterin oder der Fahrzeughalter müssen nicht angegeben werden. Die Option «öffentlich einsehbar» ermöglicht die Prüfung, ob für ein entsprechendes Kontrollschild bereits eine gültige E-Vignette vorliegt. Dies ist vor allem dann nützlich, wenn ein Fahrzeug von mehreren Personen genutzt wird, zum Beispiel bei Mietfahrzeugen oder Carsharing.

Seit der Lancierung der E-Vignette 2023 Anfang August wurde sie bereits über x-fach über den Webshop des BAZG verkauft. Das Icon zur E-Vignette sowie die Klebevignette 2024 erscheinen im Grün der Schweizer Autobahnsignalisation.

Die Klebevignette kann an den üblichen Verkaufsstellen wie Post, Garagen und Tankstellen, die E-Vignette unter www.e-vignette.ch gekauft werden. Wie einfach der Kauf der E-Vignette ist, zeigt das unter den Links zu findende Video.

Steffisburg: 32-jähriger stirbt bei schwerem Verkehrsunfall

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In der Nacht von Freitag auf Samstag kam es auf der Thunstrasse in Steffisburg zu einem schweren Verkehrsunfall zwischen einem Auto und einem Fussgänger. Der Mann erlag noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen. Der Unfall wird untersucht.

Am Samstag, 27. Januar 2024, kurz vor 03.00 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung zu einem schweren Verkehrsunfall auf der Thunstrasse in Steffisburg ein. Gemäss aktuellen Erkenntnissen war ein Auto Richtung Thun auf der Thunstrasse unterwegs, als es aus noch zu klärenden Gründen zu einer Kollision mit einem Fussgänger kam.

Trotz des raschen Eintreffens der Rettungskräfte und der ersten Hilfe einer Drittperson vor Ort, erlag der Mann noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 32-jährigen Schweizer aus dem Kanton Bern. Der Autolenker wurde durch das Care Team Kanton Bern betreut.

Der betroffene Strassenabschnitt wurde während den Unfall- und Rettungsarbeiten für mehrere Stunden gesperrt. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland sind die Ermittlungen zum Unfallhergang im Gang.

Lugano zona via Ciani, preso il rapinatore. E risolti due casi in un colpo solo

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La prima volta gli era andata liscia, la seconda no. In manette “grazie a celere inchiesta”, come tiene a sottolineare il portavoce della Polcantonale, l’autore della rapina perpetrata in solitaria tra le ore 21.55 e le ore 22.00 circa di mercoledì 24 gennaio ai danni di una stazione di servizio a Lugano, lungo via Giacomo e Filippo Ciani: trattasi di un 18enne, titolare di passaporto svizzero, origini non precisate da fonte ufficiale, domicilio nel Luganese. Il soggetto, arrestato da agenti della Polcantonale sull’evidenza di una serie di elementi a comprova dell’assalto a mano armata, ha ammesso anche di essere responsabile della rapina ai danni dello stesso chiosco con pompe di benzina nella giornata di giovedì 7 dicembre ultimo scorso; conseguente l’addebito per rapina sul “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis. La posizione del giovane rapinatore, stanti accertamenti che l’autorità inquirente dichiara essere tuttora in corso, è suscettibile di aggravio.

Tragedia nel Lago di Varese, trovata morta l’anziana scomparsa a Gavirate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.22) Non che vi fossero molte speranze, già iersera; ed intorno al mezzogiorno di oggi, sabato 27 gennaio, è giunta la conferma. Dal braccio del Lago di Varese in zona antistante la sede della “Canottieri” a Gavirate è stato infatti recuperato il cadavere di una donna – identità nota, 80 anni da compiersi – che era scomparsa dall’abitazione e le cui ultime tracce, sotto forma di vestiti e di documenti lasciati sulla sponda, inducevano a credere in una fine tragica. Sino a tarda ora e poi da prima dell’alba, sotto coordinamento con posto di comando a ridosso dell’area di via Camillo Benso conte di Cavour, i sommozzatori dei Vigili del fuoco da Milano si sono ripetutamente immersi alla ricerca del corpo; a lungo senza esito anche le rilevazioni condotte dal personale specializzato Tas (“Topografia applicata al soccorso”), nessun elemento utile nemmeno dalle ricognizioni in superficie. Competenza sul caso all’Arma dei Carabinieri, compagnia di Varese. Infine, l’evidenza di una sagoma che gli operatori della sicurezza hanno issato a bordo di un gommone e riportato a riva.

Cuvio (Varese): edificio a fuoco, sgombero nella notte, nessun ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.58) Non vi sono né feriti né intossicati in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 2.22 di oggi, sabato 27 gennaio, in uno stabile di tre piani in via Dante Alighieri a Cuvio (Varese). Focolaio, standosi ad una prima e sommaria ricostruzione, da individuarsi nello stesso appartamento che è stato devastato dalle fiamme e che risulta inagibile; danni hanno subito anche varie pertinenze. Gli inquilini dell’edificio si sono allontanati via via prima ancora dell’arrivo dei soccorritori; sul posto, oltre alle forze dell’ordine, varie unità dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese e dai Distaccamenti di Laveno Mombello e di Luino. Rogo domato prima dell’alba; in corso una prima ricognizione. I condòmini hanno ricevuto assistenza sul posto ed ospitalità provvisoria tra amici e parenti.

Casciago (Varese): schianto nella notte, automobilista in ospedale

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Ricovero sotto criterio di codice giallo (vale a dire lesioni e traumi dalla media entità) per il 51enne conducente di una vettura che attorno alle ore 2.23 di oggi, nel transito lungo via Alessandro Manzoni a Casciago frazione Morosolo (Varese), è andata a collidere contro un manufatto ed ha concluso la corsa a distanza di alcuni metri, senza coinvolgimento di altri veicoli. Sulla scorta delle prime notizie dalla scena dell’incidente, i soccorritori erano usciti in codice rosso; a prestare assistenza sono stati sanitari di un servizio di ambulanza ed effettivi dei Vigili del fuoco dal capoluogo.

Como: collisione in via Del Lavoro, conducenti feriti ma fuori pericolo

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Dalla non grave entità, stando a riscontri da fonti sanitarie, i traumi subiti dai conducenti di due auto che alle ore 10.55 circa di ieri, venerdì 26 gennaio, sono venute a collisione in territorio comunale di Como, lungo via Del Lavoro, a breve distanza dalla rotatoria di intersezione con via Mariano Tentorio. Violento l’impatto, tanto che una delle vetture è andata a terminare la corsa contro un albero in fregio alla carreggiata. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Soccorsi portati da operatori dei servizi di ambulanza ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in via Valleggio. Nella foto, una fase dell’intervento di soccorso con la rimozione di una delle auto coinvolte nell’incidente.

Brienno (Como): escursioniste in un “cul-de-sac”, salvataggio compiuto

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Complessa e lunga operazione di salvataggio via aria e terra, nel pomeriggio di ieri ovvero venerdì 26 gennaio, nell’area dei Monti di Brienno (Como), sezione in località Monti di Caprino, dove due giovani escursioniste straniere si erano trovate fuori dai sentieri normalmente battuti e, di fatto, nell’impossibilità di proseguire o di retrocedere stante l’ostacolo naturale dato dall’alveo del torrente Valle Quai della Gatta del Nus. I soccorsi sono stati portati da operatori del “Nucleo speleoalpinofluviale” e da specialisti dei Vigili del fuoco con un elicottero fatto decollare dalla base di Malpensa (Varese); le due turiste sono state infine agganciate e recuperate.

Merone (Como), ricercato va in albergo come un turista qualsiasi: preso

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Forse gli avevano raccontato una balla dicendogli che, in Italia, certe prigioni sono come alberghi ed allora, scegliere per scegliere, aveva optato per un “hôtel” dall’ottimo profilo in quel di Merone (Como); sul che l’autorità giudiziaria, e per sua indicazione le forze dell’ordine, avevano invece qualcosa da obiettare. In manette nelle scorse ore, dopo appostamenti e “Blitz” compiuto da uomini dell’Arma dei Carabinieri (stazione di Lurago d’Erba), un ricercato per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, tra l’altro in grosse quantità: con la massima tranquillità il soggetto – trattasi d’un 32enne marocchino privo di fissa dimora – aveva scelto di alloggiare in una struttura ricettiva, e nemmeno trincerandosi dietro a porta chiusa e tendine abbassate ma andando e tornando a suo piacimento. Al ritorno da un’uscita, anche questa presumibilmente legata ad attività illegali, il nordafricano è stato avvicinato e sorpreso dalle forze dell’ordine. Tappe successive: riconoscimento, trasferimento su auto di servizio, adeguato trattamento in sede carceraria al “Bassone”,

Hockey Nl / Supplementare pro-Ambrì in un “derby” da nervi e mattane

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Nella sera più difficile, quella del divorzio forzato dall’attaccante Alex Formenton tornato in Canada per consegnarsi alla giustizia e vedremo ora quale sarà l’esito di accuse infamanti contro di lui e contro quattro altri ex-membri di una Nazionale giovanile della “Foglia d’acero”, in tale condizione di spirito scosso e di cuore appesantito anche dall’indisponibilità di Benjamin Conz davanti alla gabbia, l’AmbrìPiotta tira fuori un segno di orgoglio rimediando due punti su tre nell’ultimo “derby” ticinese della stagione regolare per l’hockey di National league, fanno due vittorie per parte e stavolta il merito di aver sbrogliato la matassa va a Michael Spacek, già uomo-assist (d’intesa con Jakob Lilja, in superiorità numerica) nell’1-1 di Dominic Zwerger al 26.30 ed a bersaglio per il definitivo 2-1 dopo 4.12 del supplementare. Vittoria dunque, alimentandosi così la speranza di resistere nel gruppetto delle squadre che andranno al “play-in” ma dovendosi anche far conto d’un altro passo avanti degli Scl Tigers, a bersaglio pieno contro il Losanna ed ora a distanza d’una sola lunghezza dal 10.o posto che i leventinesi difendono (a loro vantaggio resta il “bonus” di due incontri disputati in meno rispetto ai bernesi. Basterà? Semplcicemente boh).

Quanto al Lugano, il punto è un giusto riconoscimento ma si può anche supporre che in casa bianconera non manchino i motivi di irritazione. Per il vantaggio conquistato, ad esempio, proprio nella volata della prima frazione (19.34) con l’ormai imprescindibile Calvin Thürkauf “appoggiato” da Daniel Carr e da Calle Andersson; per l’avvenuto approdo al supplementare, momento in cui di fatto si entra nella dinamica del lancio di una moneta, o testa o croce; per l’aver avuto ragione, Luca Gianinazzi allenatore, nel lancio della “coach challenge” al minuto 61.59, disco in gabbia su tiro di Laurent Dauphin ma con ostruzione sul portiere. E, nel mezzo, per la penalità di partita inflitta al portiere Mikko Koskinen causa comportamento antisportivo al 36.59, subentro obbligato – e a freddo – da parte di Thibault Fatton che chiuderà ad ogni modo con 12 parate su 13 conclusioni, in linea con quanto offerto dal collega (13 su 14); dell’episodio s’ha da dare contezza per la dinamica, fase uno l’intervento del difensore Mirco Müller che spezza un’azione offensiva dell’Ambrì spingendo Dominic Zwerger contro Mikko Koskinen medesimo, fase due la reazione scomposta di Mikko Koskinen che va a pestare Dominic Zwerger come se quest’ultimo gli avesse offeso il barone Carl Gustaf Emil Mannerheim eroe nazionale finlandese, tra aggressore e aggredito ballano quasi 20 centimetri e tra casco fatto saltar via e bastone frantumato l’espulsione diventa un minimo edittale. Anche qui, un “Boh” che si prova a giustificare solo con la “trance” agonistica e con un eccesso di tensione mal scaricato, via.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 2-1 (al supplementare); Berna-Davos 4-2; FriborgoGottéron-RapperswilJona Lakers 3-2; Kloten-Zugo 5-4 (al supplementare); Scl Tigers-ServetteGinevra 4-2; Losanna-Ajoie 4-2; Zsc Lions-BielBienne 4-1.

La classifica – Zsc Lions 86 punti; FriborgoGottéron 84; Zugo 78; Losanna 72; Berna, Lugano 65; ServetteGinevra 62; Davos 59; BielBienne 57; AmbrìPiotta 55; Scl Tigers 54; RapperswilJona Lakers 43; Kloten 42; Ajoie 30 (Lugano, Scl Tigers 42 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Losanna, Berna, ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, Kloten 41; Zugo, BielBienne, AmbrìPiotta 40; Davos 39; Ajoie 38).

Polcantonale: scenari da disegnarsi, Norman Gobbi traccia la via

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La consapevolezza dei successi conseguiti negli ultimi 12 anni, quelli in cui Norman Gobbi si è trovato incidentalmente alla guida del Dipartimento cantonale istituzioni, e la proiezione su aspetti funzionali, tecnici e programmatici per scenari dalla sostanza nota ma dai contorni sfumati, in ispecie con riferimento a fenomeni sempre più “tecnologici” e dalla crescente complessità nell’organizzazione delle attività criminali, al centro del rapporto di corpo della Polcantonale, appuntamento con cadenza annuale e che si è concentrato giorni addietro negli ambienti del “Centro cantonale Protezione civile” in Monteceneri frazione Rivera.

Evidenza primaria: in presenza di quasi 360’000 abitanti cui si aggiungono ogni giorno circa 80’000 frontalieri e – in stagioni turistiche – una media di 40’000 presenze quotidiane sull’arco di cinque-sei mesi, e stante l’esigenza di gestire sia i flussi veicolari dal cuore dell’Europa al Norditalia sia la pressione migratoria dall’Italia verso il cuore dell’Europa, “imprescindibile” è la dotazione di risorse umane e di mezzi che garantiscano ai ticinesi la massima sicurezza; organici al momento all’altezza sia in Polcantonale sia nelle Polcom e nelle Polintercom, imponendosi tuttavia “un’ottimizzazione delle risorse per contenere i costi”, preservandosi ad ogni modo “efficacia, qualità della sicurezza pubblica e ricerca di una maggiore efficienza” anche a livello strategico, finalità l’“evitare doppioni e spese pubbliche maggiori tra Cantone e Comuni”. E qui il bivio: sistema duale affinato, come ad oggi, o unico corpo di polizia, nodo gordiano pertinente alla politica ma che – come si intuisce da messaggi di varia natura e dall’ancora più varia provenienza – non potrà non fondarsi su un significativo consenso.

Un mese va, un mese viene. Ma ricordate: il “radar” non si trattiene

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Mentre oltreconfine imperversano i “Fleximan” tagliatori di impianti-“radar” fissi (uno è stato beccato giorni addietro dalle parti di Druogno, lungo la Strada statale numero 337 “della Valle Vigezzo”, nel Verbano-Cusio-Ossola), tre appostamenti con altrettante “Irine” sono annunciati per la settimana compresa tra lunedì 29 gennaio e domenica 4 febbraio su suolo ticinese, e per la precisione a Monte Carasso, a Davesco-Soragno ed a Morbio Inferiore. Un nulla rispetto alla preconizzata diffusione dei controlli mobili della velocità in sei Distretti su otto, salvi solo Blenio e ValleMaggia, come segue per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Isone, Giubiasco, Bellinzona-città, Monte Carasso, Camorino, Claro e Castione; nel Distretto di Leventina, Ambrì ed Airolo; nel Distretto di Riviera, Cresciano; nel Distretto di Locarno, Gordola, Tenero, Gerra Gambarogno, Ascona, Minusio e Porto Ronco; nel Distretto di Lugano, Breganzona, Bissone, Agnuzzo, Gentilino, Montagnola, Savosa, Pianroncate, Origlio, Rivera, Vezia, Besso, Viganello, Cadro, Agno, Lamone e Cureglia; nel Distretto di Mendrisio, Mezzana e Balerna.

Busto Arsizio (Varese): compra “online” la patente, truffata e… denunciata

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Ha cercato di aggirare la legge, tra l’altro mettendo seriamente in pericolo il prossimo dal momento che un’abilitazione alla guida dei veicoli non aveva e probabilmente non aveva nemmen mai provato ad ottenere per vie ordinarie; e di questo dovrà rispondere in sede giudiziaria per reati quali il falso ideologico e materiale, avendo nel frattempo ricevuto una pesante sanzione amministrativa. Con una patente falsa, anzi, con il suo succedaneo in immagine sullo “Smartphone” aveva infatti provato a cavarsela una donna straniera incappata giorni addietro – di oggi l’informativa – in un controllo della Polizia municipale a Busto Arsizio (Varese), controllo non casuale dal momento che la vettura risultava fuori regola circa l’obbligo della revisione periodica; del documento in tessera plastificata (o, alla peggio, ancora in tela e carta come era in uso prima dell’era digitale) nessuna traccia e nessuna disponibilità; una volta accompagnata al comando della Polizia municipale in via Molino, la donna ha inutilmente provato a ribadire una tesi insostenibile salvo ammettere infine di aver “soltanto” comperato la patente per tramite di un sito InterNet, così ottenendo la trasmissione di una fotografia dalla quale risultava effettivamente una licenza di guida con foto e nome della compratrice. La quale, di massima, si trova anche truffata da ignoti che difficilmente risponderanno della propria attività illecita: altri 800 euro volati chissà dove, in cambio di uno “screenshot” da lavoretto con la stampante di casa…

Como, portafogli rubato con la “staffetta”: arrestata lei, in fuga lui

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Manette ieri sul mezzogiorno, in zona casse al supermercato “Esselunga” di via Carloni in Como, ai polsi di una 40enne cubana corresponsabile del furto di un portafogli all’interno del punto-vendita. Un complice della donna, autore materiale del colpo, è riuscito a dileguarsi ed è attivamente ricercato dalle forze dell’ordine. Di un certo interesse – ma ora acquisita alle conoscenze del personale di sicurezza nelle strutture della grande distribuzione organizzata – la tecnica adottata, una sorta di staffetta in cui il portafogli viene rubato dal primo soggetto, lasciato ad altezza predeterminata su uno scaffale o in una vasca dei surgelati (con utilizzo di un prodotto come schermo ad occultamento) e recuperato, a distanza di qualche minuto, da uno o una complice. La 40enne cubana, finita in manette per furto aggravato su intervento di agenti della Polizia di Stato, è risultata abitare a Milano ancorché clandestina su suolo italiano e per quest’ultimo motivo (violazione della Legge sull’immigrazione) è stata denunciata. In immagine, l’ingresso del supermercato.

Verbania (Vco): frontale in zona Fondotoce, donna ferita e ricoverata

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Ferita una donna, stamane intorno alle ore 8.15, nella collisione frontale tra due veicoli (una “Tesla” ed una “Jeep”) in territorio comunale di Verbania frazione Fondotoce (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), lungo la Strada statale numero 34 “del Lago Maggiore”. Causa deformazione della carrozzeria, per estrarre la conducente è stato necessario l’intervento di specialisti dei Vigili del fuoco da Verbania con la pinza idraulica; soccorsi a cura di operatori dei servizi sanitari locali; la donna è stata trasferita al “Giuseppe Castelli” nel capoluogo. In immagine (fonte: Vigili del fuoco), la scena dell’incidente.

Riforma tributaria, a Vezia analisi e confronto tra professionisti

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Taglio all’imponibile di ogni soggetto ad imposta, aumento delle deduzioni per le spese professionali e riduzione delle imposte di donazione e di successione fra i temi-“focus” del convegno sulla riforma tributaria in Ticino, ieri, al “Centro studi villa Negroni” in Vezia. Sotto la regìa di Franco Citterio, direttore dell’“Associazione bancaria ticinese-Abt”, numerosi e qualificati gli interventi, da Alberto Petruzzella quale padrone di casa (oltre che presidente della stessa Abt) a Giordano Macchi nel ruolo di direttore della Divisione contribuzioni in seno al Dipartimento cantonale finanze-economia; i contenuti della riforma, già passata all’approvazione del Gran Consiglio il mese scorso, sono stati analizzati in chiave tecnico-giuridica. In immagine, promotori e relatori al convegno.

Bellinzona, pacco sospetto allo Ias. Niente bomba, fermato un 53enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.15) Un uomo, 53 anni l’età, cittadino svizzero con domicilio in un Comune della ValleMaggia, è stato individuato, identificato e fermato quale responsabile dell’invio di un pacco sospetto giunto stamane alla sede dell’“Istituto assicurazioni sociali” in Bellinzona e che, stante la presenza di alcuni messaggi non equivoci, ha costituito motivo sufficiente per l’attivazione del dispositivo di sicurezza in emergenza, ovvero sgombero immediato dei visitatori e dei dipendenti, isolamento dello stabile ed intervento degli artificieri. La posizione del soggetto è al vaglio degli inquirenti, valendo al momento addebiti quali minaccia e procurato allarme. Nel frattempo, l’oggetto è stato recuperato e trasferito a bordo di un veicolo in regime di ordinario controllo; nessun ordigno, nessuna polvere pericolosa.

L’intervento delle forze dell’ordine erano scattate intorno alle ore 9.07, dunque pochi minuti dopo l’apertura dell’edificio al pubblico. Secondo protocollo di sicurezza in situazioni consimili, tanto di più figurando sull’involucro del pacco – di ciò hanno dato notizia fonti consultate dai colleghi Rsi – frasi sul tono del “Come si fa a vivere con 2’000 franchi il mese?”, nella zona sono intervenute varie unità delle forze dell’ordine (Polcantonale e Polcom Bellinzona) e l’intera via Canonico Ghiringhelli è stata transennata; idem dicasi per le pertinenze dell’edificio, pertinenze sulle quali è stato imposto un presidio anche con partecipazione di effettivi dei Pompieri Bellinzona. Nessun problema per dipendenti e visitatori durante la fase di allontanamento. Contestualmente allo svolgimento delle operazioni di prelievo del pacco, accertamenti sommari sono stati eseguiti con l’analisi di elementi probanti e già disponibili. L’allarme è cessato poco prima delle ore 11.00, con rimozione del dispositivo attorno alla sede Ias; già alle ore 11.10 l’attività all’interno del complesso è tornata agli “standard” quotidiani.

Venerdì al rialzo, Zurigo decolla con “Lonza” e lusso. Ma New York tentenna

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.11) Sussulto in apertura alla Borsa di Zurigo e seduta largamente positiva nel prosieguo, in parte per buona disposizione generale ed in parte per merito del titolo “Lonza group Ag” capofila per distacco con progresso pari al 14.37 per cento (elementi decisivi: vendite su base annua, più 10.90 per cento, ed annuncio di un prossimo cambio alla presidenza), con “Swiss market index” in progresso pari all’1.62 per cento su quota 11’390.13 punti. Di slancio (più 6.20 per cento) anche “Compagnie financière Richemont Sa”; apprezzamento per “Roche holding Ag” (più 2.25, ai piedi del podio per corta incollatura rispetto a “Nestlé Sa”); in retroguardia “Novartis Ag” (meno 0.31) e “Logitech Sa” (meno 0.54), soli titoli sotto la linea. Nel magma dell’allargato, notevole rilancio per “Sgs Sa” (più 9.06); speranze su “Bachem holding Ag” (più 4.22). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.32; Ftse-Mib a Milano, più 0.74; Ftse-100 a Londra, più 1.40: Cac-40 a Parigi, più 2.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.20. New York a far melina con lieve guadagni per il “Dow Jones” (più 0.09) e limature su S&P-500 (meno 0.11) e Nasdaq (meno 0.35). Cambi: 93.85 centesimi di franco per un euro, 86.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; colpo di reni per il bitcoin, in risalita al controvalore teorico di 36’370 franchi circa per unità.

Lurago Marinone (Como): frontale in via Milano, ferite due persone

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.24) Fuori pericolo il 35enne e la 31enne rimasti feriti stamane, attorno alle ore 6.16, in séguito al frontale occorso lungo via Milano a Lurago Marinone (Como). Dinamica dell’accaduto al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù. Soccorsi portati da operatori sanitari di servizi locali di autoambulanza con l’appoggio di una squadra di Vigili del fuoco. In immagine, la scena dell’incidente.

Violenza sessuale “en plein air” in centro a Como: denunciato

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Un 27enne tunisino con residenza a Como è sotto denuncia nel capoluogo lariano sugli esiti delle ricerche tempestivamente condotte da agenti della Polizia locale dopo la violenza sessuale perpetrata ai danni di una 14enne che il soggetto, standosi alla sommaria ricostruzione dell’episodio, aveva palpeggiato in modo energico dopo essersi avvicinato ad un gruppetto di ragazze e ragazzi sotto i “Portici Plinio” in via Caio Plinio secondo. Dell’episodio, occorso intorno alle ore 22.00 di sabato 20 gennaio, è stata data notizia solo nelle scorse ore in ragione anche dell’esigenza di conferme sia per quanto riguarda i punti salienti della ricostruzione sia in materia di testimonianze, tanto di più che il nordafricano si era rapidamente allontanato dalla zona dopo la veemente reazione – urla e richieste di aiuto – partita dal gruppo dei ragazzini.

Borse: Zurigo riaffiora fra le tensioni. New York spinge (ma “Tesla” si schianta)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.23) Lunga e lenta la risalita dai minimi, oggi, per uno “Swiss market index” andato a stampare il saldo su quota 11’209.02 punti ovvero in progresso pari allo 0.11 per cento ma avendo toccato anche gli 11’138.04 punti a tre ore e spiccioli dalla chiusura. Sul primario, caccia al titolo “Givaudan Sa” (più 8.32 per cento, come dire più 20.45 per cento nel periodo delle 52 settimane); in retroguardia “Logitech Sa” e “Roche holding Ag” con perdite superiori alla figura intera; “Lonza group Ag” (meno 2.91) lanterna rossa. “Penny stock” dalle creste agli abissi e viceversa nell’allargato; emblematica la situazione di “Spexis Ag”, in rimbalzo pari al 40.29 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.10; Ftse-Mib a Milano, meno 0.59; Ftse 100 a Londra, più 0.03; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, meno 0.58. A New York, ruolo del leone al “Dow Jones” (più 0.64 per cento); a seguire S&P-500 (più 0.53) e Nasdaq (più 0.10; bastonata per “Tesla incorporated”, meno 12.13 in una sola seduta). Cambi: 94.05 centesimi di franco per un euro, 86.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sui 34’601 franchi circa per unità.

Hockey Sl / Tre rimonte poi il buio: Rockets al 15.o “kappaò” di fila

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L’ennesima onesta prova per tre quarti del confronto non bastò stasera ai Bellinzona Rockets per evitare la 15.a sconfitta di fila – e 37.a su 42 incontri disputati – nella sventurata stagione 2023-2024 dell’hockey cadetto: a Sierre notevole l’impegno e solida l’attitudine a cercare di ricucire la partita, 1-1 di Olmo Albis allo 0.57 in risposta ad Arnaud Montandon (0.11, infame disattenzione sul primo controllo dopo l’ingaggio di apertura), indi 2-2 di Stephan Deluca (28.53) a replica su Jordann Bougro (20.50), indi 3-3 di Valentin Hofer (45.45) per rimettere una pezza dopo il 2-3 firmato da Lukas Lhotak (40.59, 18.a rete personale) al 40.59. Poi, ed è una favola amara già letta e riletta, nuovo svantaggio (51.46, Arnaud Montandon) e niente più recupero; 10 secondi dopo il richiamo del portiere per il solito azzardo del “rover”, anzi, 3-5 siglato da Eric Castonguay (57.51) e discorso chiuso. Non discutibile, per una volta, la produzione in attacco (38 tiri); interessante l’innesto di Yann Tauss – per solito davanti alla gabbia degli “Under 20-Elit” dell’AmbrìPiotta – a partire dal 31.27 in subentro a Joel Messerli. Di tutto il resto si sa, più o meno: nulla di nuovo.

I risultati – Basilea-Visp 2-6 (41 tiri contro 25 per i padroni di casa, con un rilevantissimo 23-6 nel terzo periodo; punteggio fissato già al 32.06; primo goal stagionale per Christian Pinana nelle file del Visp); Sierre-Bellinzona Rockets 5-3; LaChauxdeFonds- Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 3-2; Olten-Winterthur 5-2 (due assist di Bo Salerno nelle file degli zurighesi); Turgovia-Martigny 3-2 (assist di Alessandro Villa, così giunto in doppia cifra, per l’ultima e decisiva rete dei padroni di casa).

La classifica – LaChauxdeFonds 90 punti; Basilea 86; Olten 75; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 74; Sierre, Turgovia 60; Martigny, Visp, Winterthur 55; Bellinzona Rockets 19.

Traffico di droga, sequestro ad Arbedo-Castione: triplo arresto

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Altro giro di vite nel mondo del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti: di lunedì scorso, con nota diffusa questo pomeriggio dai portavoce di ministero pubblico e Polcantonale, gli arresti di tre soggetti individuati ad Arbedo-Castione, in appartamento privato, stante la disponibilità di cocaina per varie diecine di grammi e di contanti per alcune migliaia di franchi. Nel contesto dell’operazione condotta in concorso con i colleghi della Polcom Bellinzona, in manette sono dunque finiti un 35enne svizzero di origine imprecisata e per l’appunto titolare dell’appartamento, una 22enne svizzera di origine imprecisata ed abitante nel Bellinzonese ma ospite del 35enne ed un 21enne italiano residente in Italia ed a sua volta in visita di lunga durata al 35enne. Ipotesi di reato secondo quanto figura in cima al “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Chiara Buzzi: per tutti, infrazione aggravata (in subordine, infrazione semplice) alla Legge federale sugli stupefacenti; a carico del 35enne e della 22enne, anche contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.

Bellinzona, stabile a fuoco: due intossicati, sgombero forzato per 25

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Due persone sono state trattate per intossicazione da fumo al “San Giovanni” di Bellinzona sulle conseguenze del rogo scoppiato alle ore 12.18 circa in un edificio di via Dei Gaggini a Bellinzona, lato ovest del territorio cittadino verso l’alveo del Ticino. A rigore di ricostruzione fornita dal portavoce della Polcantonale, le fiamme si sono sprigionate in un appartamento al quarto piano dello stabile, presumibilmente accidentali le cause benché d’esse sia in corso tuttora il riscontro, suscitando immediato allarme talché si è reso necessario lo sgombero forzato e tempestivo di 25 persone; una diecina i soggetti sottoposti a visita sul posto; due, per l’appunto, quelli indirizzati al Pronto soccorso della struttura nosocomiale. Impostol il transennamento dell’intera strada per il tempo necessario allo svolgimento delle operazioni di soccorso; l’appartamento ed alcune pertinenze hanno subito danni definiti “ingenti”. Sul posto unità dei Pompieri Bellinzona e dei Pompieri Lugano, agenti della Polcantonale e della Polcom Bellinzona e sanitari della “Croce verde” Bellinzona con più ambulanze.

Vier marokkanische Diebe festgenommen: Danke Nox!

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In der Nacht auf Sonntag, 21.01.2024, kurz vor 2.00, brachen Einbrecher in eine Bäckerei in Plaffeien ein. Dabei schlugen sie eine Scheibe ein und durchsuchten die Räumlichkeiten. Sie füllten mehrere Abfallsäcke mit Zigarettenstangen und Alkoholflaschen.

Weiter entwendeten sie einige Tausende Franken Bargeld aus den Kassen. Durch die Ankunft der ersten Angestellten der Bäckerei gestört, ergriffen sie die Flucht. Gegen 03h15 alarmierte ein Bewohner desselben Dorfes die Polizei, dass er vier Einbrecher in die Flucht getrieben habe, welche versucht hätten in sein Haus einzubrechen.

Dank des aufgezogenen Polizeiaufgebotes und der feinen Spürnase des Polizeihundes Nox konnten zwei mutmassliche Einbrecher aufgefunden und verhaftet werden. Einer versteckte sich im Dorf Plaffeien und der Andere, in einem über vier Kilometer entfernten Waldstück, der Ortschaft Brünisried. Weiter konnte der Grossteil des Deliktgutes rund um Plaffeien wiedergefunden werden.

Die beiden angehaltenen mutmasslichen Einbrecher wurden vorläufig festgenommen und einvernommen.

Die getätigten Ermittlungen erlaubten es in den darauffolgenden Tagen die zwei noch flüchtigen mutmasslichen Mittäter ebenfalls zu identifizieren. Bei den vier mutmasslichen Einbrechern handelt es sich um vier aus Marokko stammende Asylsuchende aus dem Kanton Bern. Sie werden allesamt bei der Staatsanwaltschaft angezeigt.

Quelle der Meldung: Kapo FR

Ero e coca, rifornimenti quotidiani dalla Brianza al Ticino: due arresti

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A differenza del Roberto Bussenghi, in entrata ed in uscita quotidiane per buoni 250 giorni l’anno sull’asse tra l’abitazione ad Usmate Carate e gli uffici della “Sprungler & Kupfler” a Lugano, un motivo ufficiale per passare avantindré il confine costui non aveva; insomma, “frontaliere” nel senso stretto del termine non era, né vi erano altre ragioni – per dire, di carattere affettivo, foss’anche una ridondante ed insopprimibile esigenza di far visita a qualche biondina sulle rive oceaniche a Pazzallo – per le frequenti incursioni a nord del valico di Chiasso. Era infatti un cavallo della droga, meglio, un assiduo corriere a turni fissi ed a volte con settimana “lunga”, il 48enne italiano tratto in arresto l’altr’ieri in territorio comunale di Figino Serenza (Como) nel bel mezzo delle attività di taglio e di preparazione delle sostanze stupefacenti che egli stesso trasportava in Ticino per la cessione a spacciatori, botte da 700-800 grammi per volta come indicano fonti inquirenti, sodale in criminalità specializzata un 33enne albanese; a volte capitava persino che i trasferimenti della merce fossero quotidiani, dal che si spiega anche l’entità del sequestro compiuto (cocaina per 990 grammi, eroina per 3’800 grammi, contanti al controvalore di circa 14’000 franchi) da agenti della Polizia di Stato.

Punto d’origine del traffico era la Brianza, per la precisione uno stabile nel Comune di Meda dove risiede il cittadino albanese cui spettavano la gestione ed il deposito dei panetti di droga; qui il 48enne giungeva, lasciava l’auto, si metteva alla guida di un altro veicolo presumibilmente già con il carico occultato nel doppiofondo e percorreva qualche strada secondaria sino a lasciare la Penisola alla volta d’un luogo di raccordo con i venditori a minuto. Stretta la collaborazione attivata tra colleghi delle forze dell’ordine dei due Paesi; il corriere, per dirla tutta, era sotto osservazione da tempo ed in un’altra circostanza era stato fermato per quanto utile all’aggancio di “cimici” all’interno della vettura. Sia l’italiano sia l’albanese sono ora ospiti del “Bassone” di Como; insieme con le sostanze stupefacenti, durante la perquisizione, sono stati trovati anche materiali da taglio e confezionamento.

Como: bangladese aggredisce l’ex-moglie in strada, scattano le manette

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Un 38enne bangladese, dipendente di un’azienda a Carbonate (Como), è stato tratto in arresto nelle scorse ore sul posto di lavoro stante l’evidente violazione del divieto di avvicinamento all’ex-moglie, una connazionale 32enne abitante a Mozzate (Como), da lui invece strattonata qualche giorno prima in pieno centro a Como con atto proditorio alle spalle e mentre la donna si trovava in compagnia di un’amica. All’origine dell’aggressione, per quanto è dato capire, motivi di gelosia legati ad un presunto nuovo legame affettivo della 32enne; realtà vuole peraltro che la separazione tra i due fosse maturata dopo istanza giudiziaria promossa dalla donna e denuncia per maltrattamenti e violenza sessuale a carico del 38enne, fatti questi da cui era derivata la collocazione della donna e della figlia all’interno di una struttura protetta. Rapide le indagini, nel volgere di 48 ore gli accertamenti anche per tramite di materiali documentali e l’azione risolutiva condotta da agenti della Polizia di Stato.

Villa Guardia (Como), ubriaca aggredisce due donne: denunciata

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Di una denuncia per resistenza, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale dovrà rispondere la 63enne che giusto l’altr’ieri è stata fermata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri (sul luogo uomini delle stazioni di Lomazzo e di Lurate Caccivio, in provincia di Como) in territorio comunale di Villa Guardia (Como), a breve distanza dalla sede dell’agenzia immobiliare presa di mira dalla donna stessa con l’aggressione a due impiegate. L’autrice del gesto, che sull’intervento delle forze dell’ordine ha reagito con brutalità, era in stato di grave alterazione da alcool. Dal “curriculum” della 63enne sono emersi anche alcuni precedenti di polizia.

Saronno (Varese), giovane travolto e ucciso dal treno. Giallo sull’identità

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Ombre ed altre ombre ancora si stagliano sulla scena dell’incidente ferroviario in cui, attorno alle ore 18.24 dell’altr’ieri ovvero martedì 23 gennaio, un giovane è deceduto per impatto con il treno in transito lungo la linea Saronno-Milano in territorio comunale di Saronno (Varese), e meglio nel tratto dei binari prossimo alla stazione Saronno-sud (zona di via San Carlo): in un primo tempo identificato non formalmente come cittadino libico 34enne, il morto è di sicuro altra persona essendo emerso che i documenti trovati negli abiti erano provento di furto e dunque appartengono a diverso soggetto. A generare qualche incertezza, già prima della verifica sui “database”, era stata l’apparente incongruità della struttura fisica, pur dovendosi lasciare un ampio margine di dubbio stanti le condizioni in cui il corpo è stato trovato dopo l’impatto. Resta inoltre non chiaro il motivo in forza del quale lo sconosciuto si è lanciato di corsa tra binario e binario, presumibilmente avendo scavalcato i parapetti di delimitazione.

Mariano Comense (Como), spara per minacciare un rivale: denunciato

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Per far valere le sue ragioni contro un rivale 34enne suo connazionale, invero su argomenti circa la cui natura sono in corso controlli da parte delle forze dell’ordine, non ha esitato a sparare tre colpi in aria con una pistola risultata poi essere del tipo “scacciacani” ma prima del tappo rosso; in forza di ciò la denuncia davanti all’autorità giudiziaria. Sotto indagine un 28enne rumeno che a Mariano Comense (Como), nella notte tra sabato e domenica scorsi, era venuto a diverbio con l’altro uomo, fors’anche con qualche contatto fisico, sino al fatto che aveva tra l’altro ridestato dal sonno e messo in allarme vari residenti nella zona. Arma e un congruo numero di munizioni sono stati posti sotto sequestro da effettivi dell’Arma dei Carabinieri durante la perquisizione al domicilio del 28enne, perquisizione che ha portato anche al sequestro di una modesta quantità di cocaina.

Rapporti tra Cantone e Comuni, a Bellinzona il quinto simposio

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Quinta edizione del simposio sui rapporti Cantone-Comuni, giovedì 1.o febbraio, all’auditorium della “Scuola cantonale di commercio” in Bellinzona (viale Stefano Franscini 32), nelle forme della giornata di studio in cui saranno chiamati ad interagire i sindaci, i municipali, i consiglieri comunali ed i funzionari delle amministrazioni locali. Obiettivo non secondario dell’appuntamento,come fa rilevare Norman Gobbi nel ruolo di direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, sarà la raccolta di contributi al fine di “impostare al meglio il cantiere della revisione totale della Legge organica comunale”. Inizio ore 8.30.

Lugano, assalto solitario ad una stazione di servizio: bandito in fuga

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.08) Giovane, forse giovanissimo, 18-20 anni; altezza 170 centimetri, carnagione chiara, abbigliamento con cuffia in testa e felpa di colore grigio e blu e dotata di cappuccio, unico accessorio un sacchetto di colore rosso. Più il coltello, brandito a minima distanza da una commessa: l’arma usata dal soggetto per perpetrare una rapina, fra le ore 21.55 e le ore 22.00 circa, ai danni di una stazione di servizio lungo via Giacomo e Filippo Ciani a Lugano, sulla dorsale in fregio al Cassarate. Dinamica secondo ordinaria traccia: ingresso nel negozio a fianco dei distributori di carburante, alle spalle il buio e davanti, forse, una sola persona; minacce, lama fatta oscillare pericolosamente, prelievo di denaro dalla cassa ed esfiltrazione. Come confermano fonti della Polcantonale, non vi sono stati feriti. Immediata l’attivazione di un dispositivo di ricerca a largo raggio, compartecipi agenti di Polcantonale e Polcom Lugano. Come sempre vale la richiesta di collaborazione da parte dei cittadini che siano stati testimoni del fatto o di movimenti sospetti nella zona.

Veicolo dal Ticino, cannabis in quantità: un arresto sulla A2 a Göschenen

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Il passeggero 45enne di una vettura con targhe ticinesi è stato posto in arresto provvisorio da agenti della Polcantonale Uri, nel pomeriggio dell’altr’ieri ovvero lunedì 22 gennaio, in forza dell’avvenuta individuazione di cannabis in cospicua quantità – poco meno di 500 grammi – all’interno di una vettura sottoposta ad ordinario controllo sulla A2, nel transito in territorio di Göschenen-Casinotta. Stando a primi accertamenti, la proprietà della droga è infatti da ricondursi allo stesso 45enne; un altro passeggero sarebbe invece risultato estraneo al possesso degli stupefacenti, mentre il conducente 35enne dell’auto, come rilevato già al momento del primo contatto, mostrava sintomi di “possibile uso di droga”, ipotesi convalidata sugli esiti di un “test” specifico; all’uomo è stata pertanto sequestrata la licenza di guida. Indagini in corso.

Como, clandestino spacciatore tradito dalla puzza di droga sul treno

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Entra di diritto nel “Pantheon” della stupidità delinquenziale, con legittimo primato provvisorio per il mese di gennaio 2024 nell’ormai noto concorso “Mangiatori di pane e volpe”, il sedicente 29enne sedicente nigeriano che nelle scorse ore, quale passeggero di un regionale partito dal Ticino ed in transito nel territorio della provincia di Como, appena oltre il capoluogo è stato sottoposto a controllo da agenti della Polfer causa presenza di insistente puzza di droga attorno all’uomo e, peggio, ormai in parte del convoglio. Al momento della verifica sono emersi alcuni fatti più che bastevoli per l’arresto del soggetto, primario addebito lo spaccio di sostanze stupefacenti: nelle tasche, come risulterà alla pesatura negli uffici Polfer di Como, marijuana ed hascisc per oltre 230 grammi e denaro contante che gli inquirenti presumono essere almeno in parte proveniente da attività illegale. Per inciso, l’uomo è risultato anche essere clandestino su suolo italiano.

Svaligiavano le auto, tre clandestini dalla Tunisia arrestati a Lostallo

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Devono avere a disposizione cartine geografiche ben particolareggiate, in Tunisia, se via Italia da quelle lande giungono sino a Lostallo per rubare. Tre soggetti, tutti per l’appunto provenienti dal Nordafrica, età 20, 23 e 33 anni rispettivamente stando alle dichiarazioni rese, sono stati fermati giorni addietro nella zona del Grigioni italofono mesolcinese quali autori – e rei confessi, sicché il ciclo è chiuso, almeno in materia di accertamenti – di una serie di furti senza scasso all’interno di vetture posteggiate per l’appunto a Lostallo paese e nella frazione Sorte, con intensa attività nella notte di mercoledì 10 gennaio quando da cinque mezzi furono asportati soldi, generi alimentari e carte di credito. L’allarme alle forze dell’ordine era scattato su indicazione di un privato cittadino che in buio pieno, dovendo andare al lavoro, si era avvicinato all’auto di proprietà sorprendendo due dei malviventi. Furto e violazione di domicilio gli addebiti mossi in ragione dei reati specifici; a questi si aggiungono ipotesi di reato pertinenti all’entrata illegale su suolo svizzero ed al soggiorno illegale parimenti su suolo svizzero; conseguente l’arresto provvisorio del terzetto.

Busto Arsizio (Varese): giro di vite allo spaccio, 17 gli arresti

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Due italiani, due albanesi ed una decina di marocchini, stando alle prime evidenze, facevano parte della struttura di approvvigionamento e di spaccio di droga che effettivi della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese) hanno stroncato con l’esecuzione di un totale di 17 ordini di custodia cautelare richiesti da Martina Melita, pubblico ministero, e firmati da Stefano Colombo, giudice per le indagini preliminari. Fulcri delle cessioni di sostanze stupefacenti – dalla marijuana all’hascisc alla cocaina – erano le aree boschive del Basso Varesotto (Comuni di Olgiate Olona, Marnate e Gorla Minore) e dell’area-Malpensa (Lonate Pozzolo e Somma Lombardo), con qualche passaggio nel Comasco (Muggiò) e fuori dal territorio regionale lombardo. Referente della rete, a quanto è dato di rilevare, un 48enne residente a Marnate.

Como, spacciatore colto sul fatto pesta gli agenti: doppia denuncia

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Clientela ampia, diversificata ed affezionata aveva il 33enne – cittadino del Mali, regolare sul territorio italiano – tratto in arresto sabato a Como dopo reazione scomposta del soggetto medesimo che, al momento di un ordinario controllo da parte di agenti della Polizia di Stato, ha sferrato calci e pugni all’indirizzo delle forze dell’ordine oltre a proferire minacce ed è stato quindi denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Atto, questo, che si somma a quello necessariamente determinato – e trattasi di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio – perché l’africano di spaccio vive e di spaccio si stava occupando nella zona del “Tempio voltiano”: in immediata disponibilità, non esclusi i calzini, cinque confezioni di hascisc pronte per essere cedute ai tossicodipendenti. In immagine, la zona in cui ha avuto luogo l’arresto.

Borse in azzardo di fiducia: Europa al rialzo, New York “sfonda” sui tecnologici

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.02) Al di sotto delle aspettative pur in presenza della cifra verde, cioè venendo a mancare un adeguato rimbalzo dopo due sedute l’una a contraddizione dell’altra (lunedì, guadagno oltre l’uno per cento; ieri, perdita in pari misura) e restando gli operatori sul “Chi vive?” circa le indicazioni che giungeranno dall’odierna seduta della “Banca centrale europea” (il timore: altro rinvio – almeno a giugno o ad inizio luglio – del primo taglio ai tassi di interesse), lo “Swiss market index” andato alla chiusura su quota 11’196.82 punti (più 0.43 per cento), traendo da una parte buoni auspici grazie in particolare ad “Ubs group Ag” (più 1.79) e “Lonza group Ag” (più 2.06) ma pagando ancora dazio, ad esempio, per le scorie su “Logitech Sa” (meno 0.58) e “Kühne+Nagel international Sa” (meno 1.06). Numeri da fibrillazione per “Obseva holding Ag” (più 25.00, titolo al raddoppio del valore nell’arco di tre settimane) e “Spexis Ag” (meno 37.39 al prezzo di 0.28 centesimi di franco; appena l’altr’ieri era stata registrata una punta ad 1.06 franchi il pezzo) nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.58 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.87; Ftse-100 a Londra, più 0.56; Cac-40 a Parigi, più 0.91; Ibex-35 a Madrid, più 1.16. Coraggio che potrebbe sconfinare nella temerarietà a New York, dove al “Dow Jones” semplicemente positivo (più 0.19 per cento) fa da contraltare un Nasdaq in progresso attorno alla figura intera. Cambi: 94.02 centesimi di franco per un euro, 86.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 34’398 ranchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Bassa Comasca: omicidio di Manuel Millefanti, reo confesso l’amico del cuore

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Svolta improvvisa e soluzione del caso: ad uccidere il 43enne Manuel Millefanti, nell’abitazione di quest’ultimo in via Guglielmo Marconi ad Oltrona di San Mamette (Como) durante la notte tra domenica 20 e lunedì 21 gennaio, è stato Luca De Bonis, 34 anni fra cinque settimane, nato a Como e residente nella comprovinciale e confinante Appiano Gentile, in contesto dominato da una grave alterazione da alcool. Il giovane, rapidamente individuato dalle forze dell’ordine che disponevano di attendibili elementi informativi (tra questi, un ultimo sussurro di Manuel Millefanti al telefono, durante la richiesta di soccorsi rivolta alla madre: “È stato Luca”), ha negato a lungo qualsiasi responsabilità nella vicenda ma in ultimo ha reso dichiarazioni autoaccusatorie nel segno della piena confessione: i due si sarebbero dunque trovati a casa di Manuel Millefanti ed avrebbero bevuto parecchio tra superalcoolici, vino e birra; in condizioni di ebbrezza conclamata, Luca De Bonis sarebbe stato spintonato o raggiunto da una manata al petto o da uno schiaffo ed avrebbe reagito (per autodifesa, sarà la tesi) brandendo il primo oggetto venutogli tra le mani, ovvero un coltello poi occultato in spazi di pertinenza di un casolare; l’arma è stata recuperata a distanza di breve tempo dal fatto di sangue.

A maggior comprova del quadro generale, anche un “selfie” – qui riportato – che i due avevano scattato e pubblicato su “Facebook” alle ore 0.33; un’incredibile testimonianza indiretta della presenza di Luca De Bonis, ora accusato di omicidio volontario e seguito da un legale d’ufficio, nell’appartamento di Manuel Millefanti, di lì a poco il teatro di una tragedia.

Hockey Nl / Lugano, serie magica spezzata. E l’infermeria si riempie

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Doppia sventura in casa Hockey club Lugano nel turno dimezzato di stasera in National league: sconfitta interna (2-5) ad opera del ServetteGinevra, ad interruzione dunque di un ciclo di quattro vittorie che avevano chiaramente nobilitato il cammino dei bianconeri, e due perdite negli effettivi per gli infortuni di Niklas Schlegel portiere (già nel corso del primo periodo; Thibaut Fatton in subentro) e di Giovanni Morini attaccante; tutto ciò in contesto generalmente sfavorevole per le ticinesi, come rileveranno anche i tifosi dell’AmbrìPiotta nell’assistere all’imperiosa risalita degli Scl Tigers, ora a distanza di due sole lunghezze dai leventinesi. Circa la partita, fiacchissimo il Lugano che cumulerà 22 tiri in tutto, con fragoroso crollo nel terzo periodo (soli quattro dischi calibrati sulla gabbia difesa da Juho “Jussi” Olkinuora); dopo prima sorte favorevole nel nome di Daniel Carr (14.19), deprecabile lo scollinamento a metà della frazione centrale (dall’1-0 all’1-2: Noah Rod in “shorthanded” al 29.13, Alessio Bertaggia al 32.00), indi risposta di Joey LaLeggia (34.25) sul secondo assist di Mark Arcobello e sul contributo di Giovanni Morini che di lì a poco si troverà a dover abbandonare il ghiaccio. Da una svista, al 39.25, il 2-3 siglato da Vincent Praplan che andrà a tabellino quale suggeritore qualificato al momento di affondare la nave bianconera, 47.19 (Valtteri Filppula) e 51.51 (Noah Rod ancora). Della serie: ci sono sere nere, che non c’è tempo, non c’è spazio e mai nessuno capirà.

I risultati – Lugano-ServetteGinevra 2-5; Scl Tigers-Ajoie 2-1; Losanna-Davos 5-6 (al supplementare); Zsc Lions-RapperswilJona Lakers 2-1.

La classifica – Zsc Lions 83 punti; FriborgoGottéron 81; Zugo 77; Losanna 69; Lugano 64; Berna, ServetteGinevra 62; Davos 59; BielBienne 57; AmbrìPiotta 53; Scl Tigers 51; RapperswilJona Lakers 43; Kloten 40; Ajoie 30 (Lugano, Scl Tigers 41 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Losanna, Berna, ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, Kloten 40; Zugo, BielBienne, AmbrìPiotta 39; Davos 38; Ajoie 37).

Hockey Sl / Impresa sfiorata, i Rockets cadono solo al supplementare

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Un punto sì all’attivo, prova dell’esistenza e della resistenza del collettivo; ma quanto rammarico, nelle file dei Bellinzona Rockets, per una possibile vittoria sfumata stasera nell’hockey cadetto, tra l’altro essendo avversario l’Olten che è compagine di alta classifica e già qualificato al “play-off”. Pur in confronto nel quale i solettesi hanno manifestato una maggior qualità ed una maggior potenza di fuoco (al saldo dei regolamentari: 41 tiri – più uno, quello decisivo dopo 28 secondi del supplementare, a segno Peter Odeen Tufto – contro 25), valida prova di carattere con doppio vantaggio costruito grazie ad una superiorità numerica convertita da Simon Jan Marha (16.30) e ad un rigore piazzato di giustezza da Josselin Dufey (23.56); prodezze vanificate, purtroppo, da un passaggio a vuoto durato 48 secondi fra il 34.33 (Jeremy Jabola Prada) ed il 35.15 (Fabian Ganz, su assist di François Beauchemin che fu un Rocket – nell’allocazione a Biasca – con 44 punti in 48 incontri del torneo 2021-2022. Poi l’esito descritto ed infausto.

Menzione per Valentino Zaetta da Hünenberg nel Canton Zugo, ruolo portiere, 20 anni compiuti una quindicina di giorni addietro, doppio passaporto (Svizzera ed Italia) ma in filiera delle Nazionali giovanili rossocrociate dagli “Under 16” agli “Under 18”, all’esordio con i Bellinzona Rockets – pur da secondo di Joel Messerli, e quindi andato a referto con minuti zero in pista – in provenienza dagli “Under 20-Elit” dell’AmbrìPiotta, dove viaggia a medie ragguardevoli. Nel complesso, serata dagli esiti impronosticabili: LaChauxdeFonds di nuovo solitario in vetta a scavalcamento del Basilea caduto a sorpresa sul ghiaccio del Winterthur, Visp staccato dalla compagnia nella corsa ad evitare il penultimo posto nella stagione regolare; ricompattato nello spazio di due sole lunghezze – dopo 41 turni completi… – il gruppetto dal centro alla bassa classifica; due incontri chiusi con otto goal nel tabellino, uno addirittura con 11.

I risultati – Visp-LaChauxdeFonds 0-4 (per gli ospiti, due “shorthanded” tra il 59.22 ed il 59.56); Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Turgovia 6-2; Martigny-Sierre 6-2 (nel Sierre, un assist per Lukas Lhotak); Winterthur-Basilea 7-4 (provvisorio 4-2 firmato dal luganese Nicolò Ugazzi); Bellinzona Rockets-Olten 2-3 (ai rigori).

La classifica – LaChauxdeFonds 87 punti; Basilea 86; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 74; Olten 72; Sierre, Turgovia 57; Martigny 56; Winterthur 55; Visp 52; Bellinzona Rockets 19.

Calcio Dna / Lucerna, finale amaro: fallito il riaggancio al Lugano

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Un goal subito al minuto 88 del confronto con l’Yverdon per l’1-2 finale è costato stasera al Lucerna il riaggancio al Lugano sul quinto gradino della classifica nel calcio di massima serie, rendendo dunque meno amaro ai bianconeri la sconfitta (2-3) subita domenica ad opera dello StadeLosannaOuchy. Nell’altro posticipo della serata, tumultuoso pareggio tra Winterthur e Servette, con rimonta dei padroni di casa dall’1-3 al 3-3 tra l’81.o e l’89.o. Gli altri risultati: Youngboys-Grasshoppers Zurigo 1-0; Losanna-San Gallo 0-1; Zurigo-Basilea 0-0. La classifica: Youngboys 41 punti; San Gallo 36; Zurigo, Servette 32; Lugano 26; Lucerna 25; Yverdon 24; Winterthur 23; Grasshoppers Zurigo 21; Losanna 20; Basilea 19; StadeLosannaOuchy 14.

Novazzano: droga nascosta in auto, trafficante albanese finisce nella rete

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Eroina per alcuni grammi e cocaina per un bell’etto abbondante mandano in galera il trafficante: fatto occorso venerdì ultimo scorso (sì, stiamo smaltendo gli arretrati di cronaca secondo disponibilità dei portavoce del ministero pubblico e della Polcantonale, qui “in uno” con fonti dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini) sul valico di Novazzano frazione Ponte Faloppia, ingresso in territorio svizzero, al volante della vettura con targhe italiane un 41enne cittadino albanese con residenza in Italia. Ordinario controllo, compartecipi agenti delle Polcom di Chiasso e di Mendrisio, fruttifera la perquisizione del mezzo a bordo del quale erano state occultate le sostanze stupefacenti. Il 41enne è chiamato ora a rispondere di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti.D

Induno Olona (Varese), morto il gommista travolto da un’auto

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A distanza di 11 giorni dall’essere stato investito da un’auto in territorio comunale di Induno Olona (Varese) è deceduto ieri in ospedale a Varese il 57enne Mauro Bregolato, professione gommista, già valido pilota nei “rally” con la storica “Scuderia Alberto Alberti”. Al momento dell’incidente, Mauro Bregolato si trovava davanti all’officina di cui era titolare lungo la Strada statale numero 344 “di Porto Ceresio”, tratto localmente noto come via Bruno Jamoretti, tra il rione San Cassano ed il rione San Pietro in provenienza dall’intersezione via René Vanetti-via Merano a Varese, rione Valle Olona capitale; immediata la constatazione della gravità dell’accaduto, stante soprattutto l’evidenza di un trauma cranico. In immagine, l’officina davanti alla quale si è consumata la tragedia.

Chiasso: tentato uxoricidio, eritreo fugge con i bimbi. Preso sul Lago di Brienz

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.28) Ha ferito una connazionale, compagna o moglie che sia, forse durante un alterco o forse in modo proditorio, nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio, all’interno dell’appartamento occupato in via Emilio Bossi a Chiasso; si è impossessato – tale la realtà, se la si vuol descrivere come essa è: un rapimento, o almeno un atto antitetico alla volontà dell’altra persona avente pari diritti sulla prole – dei due bambini che parimenti si trovavano in quei locali; sùbito dopo è sceso nel parcheggio, ha caricato i due minorenni sull’auto di proprietà, ha ingranato la marcia e si è dileguato verso nord, massima spinta con destinazione ignota; a distanza di poco più di tre ore è stato individuato, intercettato e fermato a Brienz, nel Canton Berna, zona lago. Già ritrasferito su territorio cantonale ticinese ed in stato di arresto un 32enne eritreo, sommariamente indicato come abitante “nel Mendrisiotto” ma che per l’appunto vivrebbe o sarebbe vissuto a lungo nello stabile in cui è avvenuto il fatto di sangue, autore dell’aggressione ai danni di una connazionale 35enne di cui, per quanto non vengano precisati domicilio e/o dimora e/o residenza, è deducibile lo “status” in rapporto al feritore; la donna, come da prima evidenza riscontrata ad opera di sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisio” e confermata dai medici in ospedale, ha subito lesioni alla testa ma risulta essere fuori pericolo.

Dandosi per probabile un movente da definirsi nell’àmbito delle relazioni interpersonali, in gran parte da ricostruirsi il quadro d’insieme: non vi è notizia circa l’identità dell’autore o dell’autrice della telefonata pervenuta intorno alle ore 1.26; non si sa se gli agenti della Polcantonale, con il supporto dei colleghi della Polcom Chiasso, abbiano dovuto sfondare una porta per raggiungere la 35enne; da accertarsi anche la tipologia dell’arma (un blocco di pietra, più probabilmente un peso fermacarte o fermaporta) con cui constano essere state inferti più colpi; non è nemmeno chiaro il senso della fuga di un soggetto che, pur nell’ipotizzabile stato di agitazione conseguente a quello che si configura come un uxoricidio non compiuto (a carico del 32enne si profilano difatti addebiti per tentato omicidio e lesioni gravi), per forza di cose era costretto ad immaginare l’avvio di immediate ricerche e con l’utilizzo di strumenti dall’elementare al sofisticato. Difatti: informativa sia alle autorità di frontiera (compartecipi gli operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini) sia alle altre forze di polizia, queste ultime coinvolte in modo diretto sull’avvenuto accertamento della direzione presa dal 32enne, e contestuali firma e diffusione di un ordine urgente di fermo, contemperandosi tuttavia l’esigenza di un approccio non traumatico stante la presenza dei bambini nella vettura ovvero non potendosi escludere reazioni inconsulte da parte dell’uomo. Nel corso della peregrinazione, sempre sulla direttrice della A2, il soggetto è stato in sostanza preso in “consegna visuale” da specialisti delle singole forze cantonali di polizia, sino al momento dell’intervento di agenti della Polcantonale Berna; a questi ultimi il compito di porre fine ad una fuga sulla distanza di 230 chilometri circa.

Per quanto consta al “Giornale del Ticino”, e detto dell’arresto provvisorio cui il 32enne è stato sottoposto al termine degli interrogatori (titolare del “dossier” è il procuratore pubblico Roberto Ruggeri), tra l’uomo e la donna alcuni problemi sarebbero insorti già tempo addietro, tanto da suscitare l’attenzione di operatori dei Servizi sociali del Comune di Chiasso. I due bambini, nel frattempo fatti rientrare su territorio cantonale con massima sensibilità stanti i traumi vissuti, risultano essere stati affidati ed inseriti temporaneamente in strutture comunitarie protette.

Quel che era fatto è reso: lo “Swiss market index” perde smalto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.54) Inquinato da cattive nuove su un singolo titolo (“Logitech Sa”, trimestrale in calo pur nelle rinnovate dichiarazioni di fiducia da parte del “management”: al riscontro, meno 8.67 per cento) e via via appesantitosi in corso di seduta il passo del listino primario alla Borsa di Zurigo, infine attestato a quota 11’148.26 punti (meno 1.12 per cento) secondo lo “Swiss market index”, di fatto ad azzeramento dei guadagni fatti registrare ieri. Spettro dello stato dell’arte, in realtà, fra “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.70) ed “Alcon incorporated” (meno 2.75); assicurativi sotto misura. Nell’allargato, fibrillazione su “Spexis Ag”, in avvio a guadagno attorno al 15 per cento ed al saldo con perdita nella misura del 19.27 per cento; sofferente (meno 4.56) “The Swatch group Ag”; di slancio “DocMorris Ag” (più 5.52). Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.34; Ftse-Mib a Milano, meno 0.35; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.34; Ibex-35 a Madrid, meno 1.09. A New York, S&P-500 e Nasdaq in tenue guadagno; “Dow Jones” sotto misura (meno 0.31). Cambi: 94.41 centesimi di franco per un euro, 87.13 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in discesa il bitcoin, ora al controvalore teorico di 34’040 franchi circa per unità.

Tragedia a Cevio, operaio muore folgorato alla centrale “Ofima”

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Una scarica elettrica, per cause ignote ed oggetto dell’inchiesta già aperta, è costata questo pomeriggio la vita ad un operaio che stava procedendo ad interventi tecnici alla centrale “Ofima” di Cevio frazione Cavergno. L’uomo, come confermano fonti della Polcantonale, è un 35enne con passaporto svizzero e domicilio OltresanGottardo. L’allarme è stato lanciato intorno alle ore 17.20; nulla da farsi per l’addetto, ad onta dei soccorsi rapidamente portati da sanitari del “Salva” Locarno e della “Rega”. Sostegno psicologico è stato assicurato dagli specialisti del “CareTeam Ticino”.

Kanton Zürich: Todesfall in JVA Pöschwies

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In der JVA Pöschwies (Kanton Zürich) wurde am Sonntagmorgen, den 21. Januar 2024, ein Häftling (51 Jahre) tot aufgefunden. In der JVA Pöschwies ist am Sonntagmorgen (21. Januar 2024) ein Inhaftierter reglos in seiner Zelle aufgefunden worden. Der aufgebotene Arzt konnte nur noch den Tod des 51-Jährigen feststellen. Die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland hat – wie bei Todesfällen in Gefängnissen üblich – eine Untersuchung eingeleitet. Nach den bisherigen Erkenntnissen von Kantonspolizei und Staatsanwaltschaft bestehen keine Hinweise auf eine Dritteinwirkung.

Toter Wolf in Mörel (Kanton Wallis) aufgefunden

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In Mörel (Kanton Wallis) wurde am Sonntag, den 21. Januar 2024, ein toter Wolf aufgefunden und anschliessend geborgen.

Am Sonntag, 21. Januar 2024, wurde in Mörel ein toter Wolf aufgefunden. Eine Untersuchung wurde eingeleitet.

Am 21. Januar 2024 informierte eine Drittperson die Dienststelle für Jagd, Fischerei und Wildtiere über den Fund eines toten Wolfes in der Nähe der Furkastrasse in Mörel.

Die Kantonspolizei begab sich zur Bergung des Tieres vor Ort. Um die genauen Umstände dieses Vorfalls zu ermitteln, wurde der Wolf heute Montag in das Institut für Fisch- und Wildtiermedizin nach Bern transportiert.

Ersten Erkenntnissen nach weist das Tier ein Polytrauma auf, jedoch keine Schussverletzung. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet. Zu diesem Ereignis werden keine weiteren Informationen erteilt.

Bei Hausbrand in Wiggen sterben drei Kinder

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Am Montagmorgen früh hat in Wiggen in der Gemeinde Escholzmatt-Marbach ein Wohnhaus gebrannt. Drei Personen haben sich teilweise lebensbedrohlich verletzt. Die Einsatzkräfte haben drei Leichen im völlig abgebrannten Haus gefunden. Es ist davon auszugehen, dass es sich um die drei Kinder im Alter von sechs, sieben und neun Jahren handelt.

Am Montagmorgen ging die Meldung ein, dass in der Gemeinde Escholzmatt-Marbach, Ortsteil Wiggen, ein Wohnhaus brenne. Als die Rettungskräfte vor Ort eintrafen, waren von aussen bereits Flammen zu sehen. Eine 36- und eine 43-jährige Person erlitten dabei erhebliche Verletzungen und wurden durch Rettungshelikopter ins Spital geflogen, eine 38-jährige Person wurde leicht verletzt. Drei Kinder haben sich zum Zeitpunkt des Brandes mutmasslich im Haus befunden. Inzwischen wurden drei tote Personen aus dem Gebäude geborgen. Die Abklärungen zur Identifikation laufen.

Seduta fiammeggiante, “Swiss market index” testimone di speranze

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.24) Sostenuto sin dall’avvio ed orientato ad una cifra verde via via più brillante lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, oggi, a rappresentazione di un listino primario in cui si è mostrato sotto la linea il solo titolo “Sika group Ag” nella misura dello 0.43 per cento; “Lonza group Ag” capofila con margine utile pari al 3.15 per cento, varie le identità – tra cui “Abb limited” e “Kühne+Nagel international Ag” – in spinta con margine superiore al due per cento; riscontro finale sugli 11’275.35 punti, progresso pari all’1.12 per cento. “Penny stock” da sismografo impazzito nell’allargato, vedasi il caso di “Spexis Ag” (più 89.66 per cento) rispetto alla chiusura di venerdì e dopo nove settimane sugli stessi livelli; sull’altalena “Gurit holding Ag”, infine al guadagno del 3.66 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.77 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.33; Ftse-100 a Londra, più 0.35; Cac-40 a Parigi, più 0.56; Ibex-35 a Madrid, più 1.11. Progressi fra lo 0.22 e lo 0.36 per cento sugli indici a New York. Cambi: 94.59 centesimi di franco per un euro, 86.94 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in netto calo al controvalore teorico di 34’592 franchi circa per unità.

Oltrona di San Mamette (Como): cadavere in un appartamento, ipotesi omicidio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.22) Nessuna ipotesi da escludersi, prevalendo tuttavia ed al momento quella dell’omicidio, sulla scorta della scoperta del cadavere di un 43enne nell’appartamento di quest’ultimo ad Oltrona di San Mamette (Como), zona di via Guglielmo Marconi, lato del paese verso la Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone”: come da evidenze conseguenti alla ricognizione condotta da effettivi dell’Arma dei Carabinieri (sul posto uomini dalle stazioni di Cantù e di Appiano Gentile) intorno alle ore 5.00, il corpo era riverso sul pavimento del salotto, varie le macchie di sangue all’intorno, immediatamente riscontrabile sul petto dell’uomo una lesione presumibilmente causata da arma da taglio. La vittima, come risulta al “Giornale del Ticino”, è stata identificata nella persona di Manuel Millefanti, figura a quanto pare assai nota nella zona.

A lanciare l’allarme ed a condurre sul posto gli inquirenti è stata stamane la madre del 43enne: a rigore di una prima ricostruzione, la donna – che vive in un’altra abitazione, ma a breve distanza dal luogo in cui si è consumata la tragedia – avrebbe ripetutamente tentato di mettersi in contatto telefonico con il congiunto e si sarebbe stupita dell’assenza di risposte, tanto da decidere di accertare la situazione prima bussando alla porta dell’appartamento di via Guglielmo Marconi e poi aprendo con proprie chiavi; quale alternativa, fonti locali indicano che Manuel Millefanti avrebbe messo in allarme la madre telefonandole attorno alle ore 4.40 e dicendole di essere stato accoltellato. L’accesso all’area attorno alla villetta è stato interdetto.

In funzione dell’ipotesi omicidiaria, ricerche sono state attivate nella cerchia dei contatti del 43enne; in tale chiave, le indagini si indirizzerebbero verso ambienti dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Besnate (Varese): camion a fuoco sulla “bretella” A8/A26, gravi disagi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.42) Disagi evidenti stamane, lungo la “bretella” tra le autostrade italiane A8 ed A26, causa incendio di un camion sulla carreggiata nord, direzione Sesto Calende (Varese). Il conducente del veicolo, bloccatosi nel tratto compreso tra Gallarate e Besnate, è riuscito a mettersi in salvo. Pur nella rapidità dell’intervento di agenti della Polstrada e di varie squadre dei Vigili del fuoco, del camion è rimasta la sola carcassa.

Lomazzo (Como): collisione sulla A9 in carreggiata nord, due feriti

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Due persone hanno subito traumi e lesioni (valutazione dei sanitari: media l’entità, trattamento sotto criterio da codice giallo) nella collisione tra due vetture, poco prima delle ore 20.30 di ieri ovvero domenica 21 gennaio, lungo l’autostrada italiana A9 (Milano-Chiasso) in territorio di Lomazzo (Como), e meglio tra gli svincoli Lomazzo-sud e Lomazzo-nord, direzione Svizzera. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce azzurra”; per entrambi i feriti è stato disposto il trasporto al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Inevitabili le ripercussioni sul transito veicolare.

Calcio Dna / Lugano falsa partenza, rianimati gli ultimi della pista

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D’un orrendo ritorno nel calcio di Dna, questo pomeriggio, fece omaggio il Lugano ai tifosi in quel di Cornaredo: passi per la sconfitta, che ci può anche stare perché alla ripresa non tutti sono sempre svegli ed agili come nel pieno di un campionato, ma tristissimo è l’esser stati presi i tre punti da chi viaggiava e tuttora viaggia in coda, al secolo lo StadeLosannaOuchy tecnicamente indiziato di non poter andare oltre l’ultimo posto da qui alla fine del torneo; peggio che mai, avendo il Lugano proposto una parodia di sé stesso nell’intero primo tempo, chiuso sullo 0-3 (8.o, Gabriel Kyeremateng su rigore per fallo commesso da Lukas Mai su Ismaël Gharbi; 17.o, Mischa Eberhard; 35.o, Ismaël Gharbi), con l’appalesamento di fragilità da squadra di categoria inferiore e dovendosi persino rimpiangere Amir Saipi in porta (Serif Berbic il sostituto). Risalita difficile, nella ripresa, pur con girandola di cambi; già alla mezz’ora del primo tempo l’innesto di Mattia Bottani, che durerà in campo per soli 25 minuti reali causa fallo del già citato Ismaël Gharbi; punizione decretata, chiamata al Var, luganese a terra e nell’evidente impossibilità di proseguire, cartellino rosso al giocatore ospite, stoico Mattia Bottani nel voler resistere, altri cinque minuti ed ecco il subentro di Anto Grgic, in contemporanea con l’innesto di Zan Celar per Lukas Mai. Minima speranza in riaffioramento al 61.o, 1-3 sul sinistro di Uran Bislimi che si ripeterà con l’altro piede all’82.o; ci proveranno poi, ed a ripetizione, Zan Celar e Yann Cimignani e Shkelqim Vladi soprattutto, ma senza fortuna. Triplice fischio dopo recuperi protrattisi per 12 minuti, ed è tutto qui.

I risultati – Youngboys-Grasshoppers Zurigo 1-0 (ieri); Losanna-San Gallo 0-1 (oggi); Lugano-StadeLosannaOuchy 2-3 (oggi); Zurigo-Basilea 0-0 (oggi); Winterthur-Servette (martedì); Yverdon-Lucerna (martedì).

La classifica – Youngboys 41 punti; San Gallo 36; Zurigo 32; Servette 31; Lugano 26; Lucerna 25; Winterthur 22; Grasshoppers Lugano, Yverdon 21; Losanna 20; Basilea 19; StadeLosannaOuchy 14 (Servette, Lucerna, Winterthur, Yverdon una partita in meno).

Hockey Wl / Benzina esaurita, Ladies Lugano travolte nel finale

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Ieri una vittoria che aveva autorizzato a sperare nel salto di qualità; oggi una sconfitta che ricaccia le Ladies Lugano, penultime nella graduatoria dell’hockey di Women’s league (massima serie nazionale femminile), a distanza di quattro lunghezze dal sesto posto. Non che qualcosa cambi nella sostanza; muta tuttavia la percezione circa i rapporti di forza, quasi che le bianconere – in una stagione, come si sa, densa di problemi via via affrontati e, si direbbe, superati – abbiano forza appena sufficiente per tentare di evitare il ruolo da fanalino di coda. Contro le FriborgoLadies, all’opportunità di un possibile sorpasso in graduatoria nell’unico confronto in calendario oggi, mancata l’occasione ed accusata una sconfitta persino pesante nella misura. Cronaca. Sull’avvio le cose sembrano mettersi bene per le Ladies Lugano: minuto 8.35, vantaggio con Yoshino Enomoto, ieri autrice di una doppietta a saldo del 5-1 sul Langenthal; poi tre inferiorità numeriche (contro una) superate senza conseguenze, primo tè consumato, periodo centrale anodino e privo di spunti (zero contro zero le penalità), altra pausa e situazione all’apparenza cristallizzata, nulla cioè che lasci intuire o prevedere il sisma effettivamente in arrivo. Ripartenza: Cassandra Rensch ispira e Keely Moy (sì, proprio la svizzero-statunitense che fu in maglia Ladies Lugano nel torneo 2020-2021, annata di intervallo della carriera accademica di Keely Moy con le Crimson della Harvard university) timbra il pareggio al 42.07; dal bastone di Betty Jouanny il sorpasso (48.52); in doppia superiorità numerica il 2-2 per la firma di Greta Niccolai oggi in ruolo di capitana (51.20). Pare il prodromo per uno strappo da vittoria, ed invece le burgunde trovano tutto facile: Keely Moy a segno (54.10), Ladies Lugano costrette al “forcing” ed a disunirsi, Eleri Mackay si veste da giustiziera e, dopo aver servito l’assist del 2-3, va alla doppietta su due cambi consecutivi (57.02 e 58.38, nel secondo caso su assist della portiera Jade Dübi, altra “ex” sul finire del decennio scorso). E dunque, il verdetto: era data ormai per scontata la relegazione nel “ranking round” cioè con esclusione dalla corsa al “play-off” cui sono già qualificati Berna, Zsc Lionesses Zurigo ed AmbrìGirls1, ora il ritardo dalla terz’ultima posizione è tuttavia salito da una a quattro lunghezze. Nella foto, Massimo Fedrizzi, tecnico delle Ladies Lugano.

La classifica – Berna 58 punti; Zsc Lionesses Zurigo, AmbrìGirls 1 53; DavosLadies 35; AccademiaNeuchâtel 30; FriborgoLadies 18; Ladies Lugano 14; Langenthal 9 (Berna, AmbrìGirls1, DavosLadies, AccademiaNeuchâtel, Ladies Lugano 23 partite disputate; FriborgoLadies, Langenthal 22; Zsc Lionesses Zurigo 21).

Hockey Ml / Il “quasi” non basta: anche il Frauenfeld passa sui GdT1

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Minimo scarto uguale motivo supplementare di amarezza nella serata hockeystica di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale) in cui i GdT1 Bellinzona vanno vicini, vicinissimi a strappare almeno un punto ad un Frauenfeld orientato ad obiettivi dall’alto profilo. In cronaca, ospiti più fortunati che abili in occasione dello 0-1 (9.19, Levi Feurer) e per contro brillantissimi nello “shorthanded” del raddoppio (13.46, Rémy Von Allmen a trafiggere Mattia Canepa); sulla chiusura della stessa superiorità numerica, risposta del veterano Pietro Juri (14.06) che si ripropone con il passaggio decisivo per il 2-2 di Giona Bionda (29.34), anche qui in situazione di inferiorità numerica; prima dell’ultimo tè il nuovo allungo degli ospiti con Claude Schnetzer (37.37) a finalizzazione di un cinque-contro-quattro. Finale tumultuoso: richiamato il portiere al 58.37, situazione a sei-contro-quattro dal 59.13, nessun esito, sconfitta che brucia, legittime recriminazioni su due legni colti da Filippo Franzoni e da Samuele Guidotti. Frauenfeld proiettato appena fuori dal podio, bellinzonesi al ruolino di due vinte contro 27 perse. In immagine, Pietro Juri.

I risultati – Thun-DüdingenBulls 4-5 (ieri); Huttwil-Lyss 7-1 (ieri); Bülach-Arosa 1-4 (ieri); Coira-Seewen 3-1 (ieri); Langenthal-FranchesMontagnes 4-3 (al supplementare); GdT1 Bellinzona-Frauenfeld 2-3 (oggi).

La classifica – Coira 62 punti; Huttwil 61; Seewen 60; Frauenfeld 47; Arosa 46; Thun, FranchesMontagnes 45; Lyss 35; DüdingenBulls 26; Bülach, Langenthal 25; GdT1 Bellinzona 9.

Verso le Comunali / Torricella-Taverne, Plr a nozze con i “Verdi liberali”

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Non mero accordo elettorale ma un mezzo matrimonio quello rato e consumato a Torricella-Taverne fra Plr e “Verdi liberali” in vista delle Comunali 2024: lista unica sia per Municipio sia per Consiglio comunale, blocco completo sull fronte dell’Esecutivo con Roberta Passardi (municipale uscente, titolare per opere pubbliche, traffico, cultura e Piano regolatore) quale “puntera”, insieme con lei Flavio Bordogna, Daniele Bricalli, Mario Di Marco e Patrick Scacchi. Fatta eccezione per Roberta Passardi, gli altri quattro compaiono anche nell’elenco dei candidati per il Legislativo insieme con Eduardo Archidiacono, Paolo Baiardi, John Baldi, Mauro Bernasconi, Ulla Bernasconi, Richard Bortoletto, Raimondo Castiglioni, Donato Di Cosmo, Patrick Fazari, Mattia Ferrazzini, Giuseppe Giannattasio, Krizia Kono-Genini, Salvatore Lanza, Carmine Lavigna, Sandro Pitsch, Moritz Roth, Francesco Ryf, Roberto Setteducati e Diana Tasso. In immagine, la compagine di Plr-“Verdi liberali” per il Municipio.

Hockey Wl / Ticinesi in doppietta. Ed oggi le Ladies Lugano ci riprovano

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Gran presa di quota delle ticinesi, ieri, nell’hockey di Women’s league: sei punti su sei, benefici immediati nella prospettiva dei rispettivi piazzamenti al di sopra ed al di sotto della linea. In AmbrìGirls1-DavosLadies 2-0, Romy Eggimann fulcro della squadra con goal (12.50) ed assist (per Jenna Kaila, 25.02); un assist per la veterana Nicole Bullo, “shut-out” di Sofia Decristophoris. Probabilmente decisivo per evitare l’ultimo posto, e bel trampolino di lancio per abbandonare il penultimo, il 5-1 delle Ladies Lugano sul Langenthal: Kelly Babstock sempre a referto nelle prime tre reti (assist per Aoi Shiga in superiorità numerica, 19.29; goal personale al 30.06; assist per Lisa Zimmermann al 35.48), chiusura dei conti affidata a Yoshino Enomoto risolutrice nello spazio di 23 secondi sull’avvio della fase discendente della frazione conclusiva (50.06 e 50.29, qui ancora con il contributo di Kelly Babstock); unico rammarico dal provvisorio 2-1 nel nome di Samantha Gius, oltremodo lodevole in ogni caso la prestazione di Elisa Biondi a protezione della gabbia. Oggi altro e rilevante impegno per le Ladies Lugano, cui rendono visita le FriborgoLadies: in ballo un possibile sorpasso.

I risultati – Ladies Lugano-Langenthal 5-1 (ieri); FriborgoLadies-Berna 2-5 (ieri); Zsc Lionesses Zurigo-AccademiaNeuchâtel 2-1 (ieri); AmbrìGirls1-DavosLadies 2-0 (ieri).

La classifica – Berna 58 punti; Zsc Lionesses Zurigo, AmbrìGirls 1 53; DavosLadies 35; AccademiaNeuchâtel 30; FriborgoLadies 15; Ladies Lugano 14; Langenthal 9 (Berna, AmbrìGirls1, DavosLadies, AccademiaNeuchâtel 23 partite disputate; Ladies Lugano, Langenthal 22; Zsc Lionesses Zurigo, FriborgoLadies 21).

Fino Mornasco (Como): accoltellamenti nei boschi dello spaccio, due feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.04) Un sospetto regolamento di conti nel mondo dello spaccio di droga all’origine del fatto di sangue maturato ieri, un paio d’ore dopo il tramonto, nella zona prossima a via Campagnola in territorio comunale di Fino Mornasco (Como): qui due giovani, età attorno ai 25 anni secondo prima impressione (niente documenti tra gli abiti; da successivo riscontro i soggetti sono risultati essere un 30enne ed un 24 enne), sono stati trovati in stato di incoscienza e sanguinanti per plurime lesioni da arma da taglio. Insieme con effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione locale, sul posto sono giunti equipaggi dei servizi sanitari di soccorso sia con ambulanze sia con un elicottero fatto decollare dalla base di Villa Guardia (Como); uno dei feriti è stato trasportato sotto criterio di massima emergenza – codice rosso – al “Circolo” di Varese, mentre per l’altro è stato sufficiente il trattamento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Somma Lombardo (Varese): schianto sulla superstrada, tre in ospedale

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Necessario l’intervento di specialisti dei Vigili del fuoco con le pinze idrauliche per estrarre dall’abitacolo dell’auto le tre persone – un 62enne, un 64enne ed una 70enne – rimaste ferite nello schianto della loro auto, attorno alle ore 2.55 di oggi, a Somma Lombardo zona Case Nuove, lungo la Superstrada numero 336 “della Malpensa”. Codice rosso per uno dei feriti, trasportato al “Circolo” di Varese; gli altri due, che sarebbero fuori pericolo, sono stati indirizzati rispettivamente all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano) ed al “Circolo” di Busto Arsizio (Varese).

Mels (Kanton Sankt Gallen): Polnischer Mann stiehlt Auto und E-Bike und wird festgenommen

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Gestern, kurz nach 14.10 Uhr, nahm eine Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen einen 34-jährigen Polen fest. Der Mann wird verdächtigt, vorgängig ein E-Bike gestohlen zu haben. Zudem soll er ein Auto entwendet haben. Er war damit in fahrunfähigem Zustand unterwegs. Der Mann wurde festgenommen.

Eine Auskunftsperson meldete, dass ihm vorgängig sein E-Bike gestohlen wurde und er den mutmasslichen Dieb stellen konnte. Dabei sei er vom vorerst unbekannten Mann geschlagen worden. Der Unbekannte flüchtete anschliessend zu Fuss. Der 34-jährige Mann konnte wenig später auf der Sportanlage Riet angehalten und kontrolliert werden.

Dabei konnte ein Autoschlüssel sichergestellt werden. Es stellte sich heraus, dass dieser zu einem am Samstagmorgen in Vilters entwendeten Auto gehört. Der 34-Jährige wurde festgenommen. Er wurde zudem als fahrunfähig eingestuft, weshalb er auf Verfügung der Staatsanwaltschaft des Kanton Sankt Gallen eine Blut- und Urinprobe abgeben musste.

Alzate Brianza (Como): frontale nella notte, tre giovani in ospedale

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Tre giovani sono rimasti feriti (traumi e lesioni dalla media gravità, secondo un riscontro del personale sanitario) nel frontale occorso attorno alle ore 2.07 lungo la Strada provinciale numero 38 “Cantù-Alserio”, in zona pertinente al Comune di Alzate Brianza (Como). Ricovero necessario per tutte le persone coinvolte, ovvero un 28enne, un 26enne ed una 25enne; soccorsi per intervento di operatori sanitari dai servizi locali, con indirizzamento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Fino Mornasco (Como): vettura in fiamme, probabile autocombustione

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Da presumersi l’autocombustione in conseguenza di un problema all’impianto elettrico, fatto salvo altro genere di eventuali evidenze al momento non ipotizzabili, nel caso dell’incendio di una vettura, in piena notte, a Fino Mornasco (Como) località Socco. A prendere fuoco un mezzo fermo in una corte di via Primo Maggio. A bordo del veicolo non si trovavano persone. Le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco.

Hockey Sl / William Hedlund da tripletta, ma ai Rockets nemmen questo basta

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Insuffciente ai Bellinzona Rockets una tripla firma di William Hedlund, ieri, per evitare la 35.a sconfitta su 40 incontri già disputati nella cadetteria hockeystica 2023-2024: a scarto minimo (3-4) il tabellino sul ghiaccio dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, decisamente sollecitato Joel Messerli titolare a protezione della gabbia (45 parate contro 49; 30, per contro, i tiri prodotti dai sopracenerini), sussultorio l’andamento del confronto con primo vantaggio degli ospiti (16.56), doppietta di Julian Mettler per gli zurighesi nello spazio di 52 secondi… spalmati fra due periodi (19.47 e 20.39), 2-2 al 27.14, indi doppio assist di Noah Böhler (ottima stecca, come avrebbe detto il suo omonimo Lorenz) per Livio Truog (38.05) e per Fabio Murer (49.19); in situazione di superiorità numerica e con il “rover” in pista l’ultimo sussulto di speranza dei Rockets (59.17). Due assist sul conto di Simon Jan Marha. Del resto si sa: di fatto aritmetico il ruolo di lanterna rossa nella stagione regolare, da stabilirsi chi finirà penultimo tra Martigny, Visp e Winterthur, non potendosi ancora escludere – pur nell’improbabilità – Sierre e Turgovia.

I risultati – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Bellinzona Rockets 4-3; Basilea-Martigny 6-1; Visp-Winterthur 3-2 (ai rigori); Turgovia-Sierre 2-3 (al supplementare); LaChauxdeFonds-Olten 5-1.

La classifica – Basilea 86 punti; LaChauxdeFonds 84; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 71; Olten 70; Sierre, Turgovia 57; Martigny 53; Visp, Winterthur 52; Bellinzona Rockets 18.

Hockey Nl / Lugano, Mr. Wolf risolve problemi: steso di nuovo il Berna

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30 anni or sono uscì sugli schermi “Pulp fiction” e da quel tempo iniziammo ad associare tale Mr. Wolf, all’anagrafe Winston, al tizio che risolve problemi. E risolse problemi giust’appunto stasera, sotto le insegne dell’Hockey club Lugano in National league, il Mr. Wolf austriaco di licenza svizzera che fu battezzato Bernd e che purtroppo – oh, si parla nell’interesse degli appassionati di tal fede sportiva – scelse in dicembre di promettersi al Kloten per l’annata prossima, accidenti, proprio adesso che il difensore viennese si è messo a far giri di Walzer che alzano le statistiche personali, mai fatti cinque goal neanche tra gli “Under 20”, a quel tempo con la casacca del Berna che era poi l’avversario di stasera alla “Resega” di Porza nel secondo atto del “Doppelspiel” che vale sei punti nel carniere dei ticinesi (ieri, 3-2 in trasferta) ed ovviamente zero per la causa degli “Orsi”. Bon, fine della “laudatio” ma a Cesare quel che è di Cesare: in una di quelle partite che si erano messe male dopo fiammata al primo tocco di disco (0.17, giusto Bernd Wolf a bersaglio; poi tre proiettili nel cuore di Niklas Schlegel portiere, Thierry Schild al 7.32, Ramon Untersander al 12.52 e Joona Luoto al 15.05), dall’uomo che non ti aspetti – cioè uno che fa il suo, ma che non è il replicante di Paul Coffey ai tempi degli Edmonton Oilers dalle quattro “Stanley cup” di fila, ecco – sono giunti prima l’assist per l’avvio della rimonta (20.20, anche qui atto subitaneo dal primo ingaggio, a segno Michael Joly che è di suo un altro capitolo inatteso nel libro della stagione bianconera) ed in coda la rete del definitivo sorpasso, minuto 56.24, Michael Joly a restituire il favore e Bernd Wolf a timbrare la doppietta con il 5-4.

E se da un “peone” arriva la vittoria (inciso: “peones”, non gregari ma non propriamente gente da prima scelta ad una “draft” Nhl), di altri due “peones” s’ha stavolta da parlare circa sia il primo sia il secondo di due pareggi in rimonta (3-3, 30.03, Marco Zanetti; 4-4, 52.22, Cole Cormier); aggiungiamo al conto il primo assist del neoingaggiato Aleksi Peltonen (per Marco Zanetti), e giustamente tre assist di Calvin Thürkauf confermatosi capolista tra i marcatori ed ormai sulla soglia dei 50 punti nel torneo (21 più 28, dice l’ufficialità; Michael Joly è a 16 più 24, Daniel Carr – oggi tenuto a riposo – viaggia su un confortevole 16 più 18; fanno primo, terzo e sesto nella classifica generale). Dovere di informazione pone Tristan Scherwey nel ruolo di ultimo bernese ad aver fatto sperare i suoi in un’evoluzione diversa del confronto (36.44, 3-4); non se la prendano i non menzionati per il loro mattoncino portato alla causa, del resto questo fanno per mestiere e non è il caso di tirarla lunga ogni volta. Semmai una domanda è ancora da porsi circa l’innesto di Mario Kempe: quattro partite, zero punti, qui due tiri in tutto sui 40 della squadra pur in un utilizzo superiore ai 16 minuti, persino un “meno uno” nella statistica personale; la carriera depone a favore dell’uomo e del suo essere lavoratore e macinatore di ghiaccio, gli è tuttavia che i tempi stringono e che serve prontezza, ora che s’hanno da alzare d’un paio di tacche il ritmo e l’impegno.