Home SPORT Hockey / Esordio indigesto, il Lugano cade male alla Chaux-de-Fonds

Hockey / Esordio indigesto, il Lugano cade male alla Chaux-de-Fonds

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Si dirà che nella prima rotazione sono entrati soltanto tre stranieri e che Luca Gianinazzi, dalla transenna, ha voluto prima di tutto vedere quale sia il livello di compatibilità fra gruppo residente e nuovi innesti; è tuttavia un brutto messaggio il 3-5 subito dal Lugano dell’hockey di National league, oggi, in amichevole alle “Mélèzes” della Chaux-de-Fonds contro una compagine da cadetteria anche se, come ricordiamo, mesi or sono arrivò al “barrage” per salire in massima serie. Mattatore del confronto lo svizzero-austriaco – in Nazionale va tuttavia per l’Austria – Oliver Achermann, elemento da 83 punti in 58 partite nello scorso campionato, qui autore dello 0-1 (6.07), del 2-1 (22.13) e del 5-3 (59.24) non potendosi peraltro dimenticare l’assist per il 3-2 di Tom Andersons (29.23); sarebbe andato probabilmente a tabellino anche in occasione dell’altra rete dei neocastellani, il pilastrone di Altdorf, se tale goal non fosse giunto troppo presto dopo la terza segnatura, soli 19 secondi (29.42) ed altre erano le linee, ergo timbro personale per il non ancora 19enne Tom Nappiot già visto occasionalmente tra Swiss league e terza serie (con il FranchesMontagnes). Una mazzata, quella dei due goal in rapida sequenza, da cui Thibaut Fatton portiere si è ripreso quasi sùbito mentre alcuni compagni proprio no, e lì la chiave di volta del confronto.

Del Lugano, ecco, che dire quando il primo messaggio è dato dal continuo dover rincorrere, 1-1 al 9.59 con Michael Joly in arrivo dalla Finlandia, 2-2 grazie a Samuel Guerra al 28.03, 3-4 al 56.00 dal bastone di Calvin Thürkhauf. Forse il corso del confronto sarebbe stato altro se il neoingaggiato Cole Cormier, figlio del Derek a lungo tra Germania e Svizzera – qui con Sierre, Visp, FriborgoGottéron, Kloten al tempo ancora Flyers, infine Olten – ed a sua volta dal profilo complicato (passaporto canadese, nato in Germania, licenza svizzera), non avesse sbagliato una conclusione a gabbia di fatto sguarnita. Ma sono cose di poco conto, al momento.