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Roghi a Rodi, bloccata nel sud-est una comitiva di turisti dal Ticino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.43) In situazione precaria, e purtroppo condivisa con altre migliaia di turisti, le 21 persone partite dal Ticino per una vacanza e che si trovano bloccati a Kiotàri, località balneare nella zona sud-orientale dell’isola di Rodi dove ormai da sei giorni stanno infuriando vari roghi, in particolare nelle aree di Eleoùsa e di Làerma. Al momento appare insufficiente lo sforzo dei 200 pompieri schierati con una quarantina di mezzi nel tentativo di contenere la propagazione delle fiamme; un supporto è venuto da velivoli dell’Aeronautica militare, ed in appoggio stanno giungendo risorse anche da Paesi stranieri (Repubblica ceca e Turchia in particolare). L’incolumità dei turisti è minacciata anche a Kiotàri, dove tre complessi alberghieri risultano aver subito gravi danni; le principali vie di comunicazione restano tuttavia aperte. Lo sforzo delle autorità si sta concentrando sullo sgombero forzato degli ospiti, 30’000 quelli già trasferiti, e 2’000 di loro portati al largo su alcune navi. Ad acuire le difficoltà sono anche le alte temperature stagionali, con picchi oltre i 40 gradi centigradi. Nell’immagine (frammento tratto da breve filmato circolante sulle reti sociali), alcune centinaia dei turisti stazionanti a Kiotàri.