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Clandestini turchi, Suv svizzero, armi e droga a bordo: tre arresti a Como

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Una pistola “Sig Sauer” calibro nove, una pistola “Glock” calibro nove, caricatore pieno nel primo caso, caricatore pieno nel secondo; poi un giubbotto antiproiettile, altri proiettili, denaro, telefoni cellulari e marijuana per il peso di circa 70 grammi. Materiali più che sufficienti per l’arresto e per molti, molti dubbi sulle intenzioni dei tre soggetti che intorno alle ore 5.25 di ieri, giovedì 6 ottobre, sono stati bloccati da agenti della Polizia di Stato in Como lungo viale Innocenzo XI: gli uomini, tutti cittadini turchi, 40 e 30 e 23 anni le età, si sono chiusi nel silenzio – ignorata persino la disponibilità di un interprete – una volta portati in Questura. Le stranezze: a) trattasi di clandestini giunti su territorio italiano in tempi recenti; b) tutti e tre avevano presentato una richiesta di asilo politico a Crotone, salvo scomparire rapidamente dalla circolazione; c) il veicolo su cui il terzetto stava viaggiando è un Suv con targhe svizzere. Al momento, addebiti per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per porto illegale di armi e di munizioni; per le indagini, possibili prime tracce dai cellulari e dall’origine del veicolo. In immagine, i materiali sequestrati.

“Swiss market index” in altalena, finale fibrillante ma in cifra verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.10) Piccola cifra verde sempre meglio di nessuna cifra verde, dirà l’ottimista nel rilevare il passo dello “Swiss market index” al saldo delle odierne contrattazioni; è difatti un premio l’incremento nella misura dello 0.50 per cento a quota 10’837.59 punti, considerandosi la zavorra di due chiare posizioni in retrovia (“Nestlé Sa” e “Givaudan Sa”, meno 2.53 e meno 2.38 per cento rispettivamente); in vetta “Partners group Ag” (più 2.29), assicurativi in buona evidenza (“Swiss life holding Ag” il migliore, più 2.20); quanto alle dinamiche della seduta, buon avvio e sviluppo sopra linea sino ad inizio pomeriggio, poi improvviso cedimento sino ad un minimo di 10’731.56 punti su notizie in arrivo dagli States circa il mercato del lavoro e possibili rilanci sui tassi, indi ripresa con guadagno di 100 punti e più nel volgere dell’ultima ora. Nell’allargato, volata di apprezzamento e poi riflusso per “Sandoz group Ag”, che chiude in difetto dello 0.20 per cento dopo aver maturato un margine provvisorio prossimo alle quattro figure e ben oltre il prezzo di 26 franchi per azione (il distacco da “Novartis Ag” era avvenuto al prezzo di 24 franchi). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.06 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.16; Ftse-100 a Londra, più 0.58; Cac-40 a Parigi, più 0.88; Ibex-35 a Madrid, più 0.78. Volante New York, con progressi fra lo 0.88 e l’1.60 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 96.20 centesimi di franco per un euro, 90.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rimbalzo a 25’474 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Tavernerio (Como): scontro auto-moto, codice rosso per un 58enne

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Intervento dell’eliambulanza e ricovero in codice rosso (massima gravità) per il motociclista 58enne rimasto quasi esanime sull’asfalto della Strada statale numero 342 “Briantea”, ieri pomeriggio, in territorio comunale di Tavernerio (Como), causa collisione tra il suo dueruote ed un’auto. L’uomo è stato trasferito al “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza). Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Tratto chiuso temporaneamente al transito.

Bellinzona, ripari fonici in zona Aet: cantiere e disagi per tre notti

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Lavori per la posa dei ripari fonici, da lunedì 9 ottobre a mercoledì 11 ottobre e sempre in fascia serale-notturna (ore 19.30-6.00), lungo El Stradùn in territorio comunale di Bellinzona, quartiere Monte Carasso, nel tratto di fronte alla sede dell’“Azienda elettrica ticinese-Aet”. In funzione di tali opere, legate alla realizzazione del nuovo semisvincolo della capitale, prevista la chiusura di via Pietro Tatti sulla corsia da Monte Carasso verso Bellinzona; il traffico in direzione di Bellinzona sarà deviato su via Birreria verso il quartiere Carasso; nessun problema, invece, per quanto riguarda il flusso veicolare da Bellinzona in direzione di Monte Carasso.

Colpo di stiletto / «Vota Aldi». Peccato (per lei) che non sia in lista

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Un minimo di sconcerto tra gli elettori di provata fede leghista, ora che il materiale di voto per le Federali è stato distribuito, nello scoprire che Sabrina Aldi – avvocata, granconsigliera, residenza a Lugano – non è in corsa per Berna. Ma come, è la domanda fiorita sulle labbra di molti, con tutti i cartelloni pubblicitari che sono stati affissi e che martellano sul tema “Vota Aldi”? E per converso: si starà magari mangiando le mani, Sabrina Aldi, per il non essere scesa in lizza quando poi i capi della nota catena distributiva sua… omonima hanno voluto lanciare una campagna di cartellonistica che le avrebbe garantito pubblicità gratis in ogni angolo del Cantone?

Colpo di stiletto / Non c’è che dire: può puntare davvero sulla voce…

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“Slogan” scelto da Giorgio Fonio, noto come sindacalista in quota Ocst e come granconsigliere dei neocentristi già pipidini, per la sua candidatura alle Federali ormai prossime: “La tua voce a Berna”. Grande obiettivo, grande voce. In pratica, un megaFonio.

Uboldo (Varese): nuovo “Blitz”, sventrata un’altra centrale dello spaccio

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Niente arresti ma un bivacco estirpato ed ancora sostanze stupefacenti poste sotto sequestro nel nuovo “Blitz” condotto ieri pomeriggio dalle forze dell’ordine in una zona rurale e boscata ad Uboldo (Varese), sui margini del territorio comunale: in azione effettivi dell’Arma dei Carabinieri (compagnia di Saronno) e dello “Squadrone eliportato Cacciatori”. La piattaforma distributiva per lo spaccio è stata individuata con non poca fatica in mezzo alla vegetazione. Sotto sequestro hascisc ed eroina per circa mezzo chilogrammo.

Calcio / Conference league, magico Crüs: il Lugano rimonta e vince

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L’Europa del calcio ama un Pep Guardiola, un Carlo Ancelotti, un José Mourinho. Da stasera l’Europa del calcio, fatta eccezione per il lembo di Turchia che sta a cavallo del Bosforo, non può non amare Mattia Croci-Torti da noi detto “il Crüs”: in un confronto ormai morto e sepolto per il secondo turno a gironi (gruppo “D”) della Conference league, campo avverso quello di Istanbul e davanti un Besiktas il cui blasone è pari a quelli di Galatasaray e Fenerbahce (squadra mai retrocessa dalla massima serie, facendola semplice), la geniale follia del tecnico “momò” ha fatto sì che il Lugano rientrasse in partita dallo 0-2 a quel punto maturato (doppietta di Vincent Aboubakar, 38.o e 52.o, per difetti difensivi cioè regali venuti l’uno da Albian Hajdari e l’altro da Jonathan Sabbatini) e nel finale, sfruttando anche la superiorità numerica maturata al 61.o sul secondo giallo a Valentin Rosier, riuscisse a piazzare un ribaltone da epopea. Tre pere nello spazio di 10 minuti, due “in proprio” con Ignacio Aliseda all’81.o (sventagliata dai 16 metri) e con Shkelqim Vladi all’86.o (interno del piede a rifinitura d’un assist di Allan Arigoni) e l’ultima allo scadere, 90.o minuto preciso, per autorete paperesca di Eric Bailly (tiro sfarfalloso di Anto Grgic, palla destinata a fondo campo, ma c’è sempre chi pensa di poter insegnare religione al papa e quindi inzucca per meglio deviare. Sì, nella sua porta). Immaginate voi le facce dei 24’000 e rotti che stavano fra tribune e spalti: preponderanti gli occhi sbarrati, non rare – per metafora – le emiparesi. Letto sulle labbra di costoro: Lugano, chi?

Lugano, quello, si risponde. Quello la cui vittoria, fra i “bookmaker”, era data sul 5.50-6.50 contro 1.30-1.50 del successo dei turchi. Quello il cui portiere Amir Saipi è capace di cose notevoli ma anche di pesciate incommentabili (da extrasistole un paio di alleggerimenti). Quello che al reparto offensivo si schiera con Mattia Bottani e Renato Steffen e Zan Celar o in alternativa con Zan Celar e Mattia Bottani e Renato Steffen e a volte con Renato Steffen e Zan Celar e Mattia Bottani, su altro per ora non potendosi fare conto a lungo termine. Ed anche quello degli 11 di partenza in utilizzo a spremitura sino al 66.o, quando vien buttato in campo il primo blocco di cambi (tre); qualcuno pensa che sia ormai troppo tardi, il “Crüs” invece no, eppure al tabellone resta iscritto lo 0-2 ed allora via con l’altra infornata, due spendibili e due dentro, minuto 74. La cronaca dirà che l’1-2 è di un tizio entrato al 66.o in sostituzione di Jonathan Sabbatini e che sul 2-2 c’è la firma di un soggetto comparso per l’appunto al 74.o, richiamato nell’occasione Kreshnik Hajrizi. Discreta coincidenza, e chi siamo noi per rifiutare una mano dalla sorte, se alla sola fortuità si vuol magari credere…

Danni, per di più, quasi nessuno: un giallo rimediato da Mattia Bottani al 43.o, in coincidenza con la prima ammonizione del citato Valentin Rosier, ecco. Motivi di orgoglio: nel “continuum” storico legato alla società, questo è uno tra i picchi scalati senza ramponi e senza bombole di ossigeno e conquistati contro ogni logica; toh, per trovare imprese simili si può pensare al mitologico 1-0 di San Siro contro l’Inter al primo turno di Coppa Uefa 1995-1996, all’andata era stato 1-1 e quindi il Lugano passò ed i nerazzurri rimasero fuori, e ancor bruciano le due sconfitte di misura (1-2 in casa, 0-1 in trasferta) che impedirono ai bianconeri di accedere agli ottavi di finale cui approdò invece lo Slavia Praga; volendosi, fece testo ed immagine anche il 2-1 fuori casa contro lo Steaua Bucarest in Europa league, torneo 2017-2018, ma pur con tale successo la squadra si fermò alla fase a gironi. Qui, invece, è stata messa benzina nel serbatoio per un potenziale risultato di primo piano; insomma, si chiama speranza. Speranza che sembra mancare dalle parti di Istanbul: buoni 70 minuti dopo il triplice fischio finale, tifosi del Besiktas ancora all’interno dello stadio, contestazione tipo sindacato “Ig-Metall” con lo “sciopero di avvertimento” del marzo 1981 a Duisburg, allenatore e presidente invitati a chiedere asilo politico su Ganimede, satellite di Giove.

La classifica del gruppo “D” – Lugano, Bruges 4 punti; Besiktas Istanbul, BodoGlimt 1.

Collaudi, ecco il cantiere del “Centro controllo” nel Moesano

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Sino ad oggi, ed in verità ancora per qualche tempo, in Mesolcina i collaudi periodici di 2’000-2’200 veicoli dal peso massimo di 3.5 tonnellate trovano ospitalità all’interno di un “garage” preso in affitto nel territorio comunale di Roveredo; pur sempre una soluzione, s’intenda, quella che fu adottata nel 1974, ma non “la” soluzione, e di sicuro non una modalità operativa – per motivi, diciamo così, ambientali: i locali sono giudicati insufficienti e non più funzionali – cui affidarsi per il domani e per il doman l’altro. Notizia del giorno è dunque l’avvio del cantiere per la costruzione del “Centro controllo” dell’Ufficio circolazione dei Grigioni, sempre a Roveredo, 2.7 milioni di franchi il credito d’impegno approvato in sede granconsiliare a Coira nella sessione del dicembre 2022, progetto vincitore quello della “Cereghetti & Bruni architetti” in Mesocco. Sede individuata in un fondo adiacente al “Centro manutenzione” dell’Ufficio federale strade, secondo una formula di coesistenza collaborativa già sperimentata a Davos località Frauenkirch, ad Ilanz-Glion frazione Ilanz, a Samedan, a Poschiavo frazione Li Curt ed a Scuol. Tempi di realizzazione stimati in un anno, già con ultimazione del prodotto grezzo entro fine febbraio 2024 e rifiniture entro l’autunno 2024, dunque con presa in consegna a 50 anni esatti dall’apertura del “Centro controllo” precedente e tuttora utilizzato.

Caratteristica primaria della nuova opera, come si sarà compreso, è la funzionalità; qui troveranno posto il “Centro controllo” propriamente detto, un locale multiuso in cui vi sia anche la possibilità di far svolgere gli esami teorici di guida, un locale da adibirsi ad ufficio, spogliatoi con servizi e doccia, superfici di circolazione, locali tecnici ed ambienti accessori. Accesso privo di ostacoli, sviluppo su un piano; costruzione in legno con rivestimento in larice, pannelli fotovoltaici sulla facciata e sul tetto piatto, niente locale interrato, fondamenta e lastra di base realizzati perlopiù in calcestruzzo riciclato. Massima attenzione all’ecologia: ridotto all’osso, in particolare, il ricorso alle vernici.

Como: telefonata-“choc”, anziana truffata. Ma c’è il lieto fine

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Lieto fine, su intervento strepitoso di una pattuglia della Polizia di Stato, in un caso di truffa con telefonata-“choc” effettivamente andata a segno nelle scorse ore a Como: qui una donna, 89 anni l’età, residente nella zona di via Giuseppe Brambilla, era stata messa sotto pressione con ripetute chiamate e convinta a consegnare denaro, una tessera “Bancomat” (con il codice di accesso) e gioielli in modo da poter “garantire” – così nella dinamica prospettata – per un conoscente finito nei guai. Il malvivente, spacciatosi per dipendente delle “Poste italiane”, è stato tuttavia individuato dagli agenti proprio sull’uscita dallo stabile in cui l’anziana vive ed ha tentato di darsela a gambe, tuttavia con risultato infelice; al momento del controllo, ecco comparire il maltolto. Conseguenti l’identificazione del truffatore, risultato essere un 29enne abitante a Napoli, e la denuncia da parte dell’89enne. In immagine, i beni recuperati.

Folle gimkana con l’auto, 14enne sfonda tre posti di blocco: arrestato

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Non c’è stato il morto perché due agenti della Polcantonale si sono buttati di lato, a salvaguardia della pelle, dalle parti del ponte-diga a Melide. Non c’è stato il morto, poi, perché un agente della Polintercom Ceresio-sud è riuscito a scansarsi di quel tanto che bastava per evitare di essere steso sull’asfalto, limitandosi – si fa per dire – i danni fisici a contusioni ed escoriazioni per le quali vi è stato in ogni caso bisogno del ricorso a cure mediche. E non c’è stato il morto perché a volte i miracoli accadono persino in situazioni generate da un bamboccio cretino che, all’età di anni 14 (quat-tor-di-ci), si crede onnipotente e si lancia sulle strade del Ticino scatenando il caos in piena notte. Chissà se adesso, da arrestato (certo, l’arresto è possibile anche nel caso di un 14enne, qualora i reati commessi siano particolarmente gravi), il tizio incomincerà almeno a capire che, nel momento in cui è stato fermato, per prima cosa qualcuno gli ha salvato la pelle.

Della vicenda racconteremo per quel che il portavoce della magistratura dei minorenni, ovviamente titolare di piena competenza causa età del deficiente, è riuscito ad assemblare a sintesi di una notte da brividi sulle strade del Sottoceneri. Partiamo dal ragazzino: 14 anni come detto e quindi anagraficamente lontanissimo anche soltanto da un prodromo di licenza di condurre (tranquilli: a questa stregua, se c’è giustizia, non gliela daranno mai), passaporto svizzero, origine non precisata, domicilio nel Luganese. Tempi: diciamo dalle ore 0.45 almeno e sino alle ore 1.30 circa di oggi, giovedì 5 ottobre. Primo fatto: il coglioncello ruba un’auto ad una parente, cioè entra nell’abitacolo, gasa e parte, e percorre una bella manciata di chilometri se è vero che il primo contatto da parte delle forze dell’ordine ha luogo nella zona degli svincoli della A2 a Mendrisio, dove è allestito un ordinario posto di controllo della Polcantonale; qui il tizio, anziché fermarsi e di fatto consegnarsi, evita di rispettare l’ordine di fermarsi, poi pianta un colpo sul pedale a destra, taglia fuori dalla direttrice principale e si butta nelle vie del centro, sempre al volante della vettura, s’intenda, salvo rientrare sulla Cantonale e lanciarsi sparato in direzione Lugano. Fine primo atto, sùbito il secondo: a Melide, sul ponte-diga, nuovo “Alt” intimato da altri agenti dello stesso corpo ed anzi veicolo puntato a cuneo sull’auto; per salvarsi dal rischio d’essere arrotati, gli uomini della Polcantonale sono costretti a tuffarsi dietro ad un riparo e probabilmente finiscono anche investiti dal puzzo di gomma bruciata dei pneumatici surriscaldati dall’improvvisa accelerazione, tant’è scarsa la distanza tra le loro teste e la vettura che si allontana. Ma alla rotatoria di Melide cioè sull’altro lato del ponte-diga – e con questo siamo alla terza fase della storia – è stato piazzato un terzo posto di blocco, stavolta ad opera di uomini della Polintercom Ceresio-sud; non c’è scampo, meglio o anzi peggio, non ci sarebbe, e difatti ha luogo lo speronamento dell’auto di pattuglia ed un poliziotto rimane per l’appunto ferito.

Che il fuggitivo sia intenzionato a rientrare su Lugano è ora chiaro; che gli resti la sola opzione di seguire la strada in costa di lago, via Paradiso, idem, non essendovi da quella parte luoghi in cui nascondersi (impraticabile per transennamento è persino il posteggio a Capo San Martino). Altra fiammata, ma sarà l’ultima: appena prima del “Lido Conca d’oro”, sulle propaggini di Paradiso, strada sbarrata e nessuna possibilità di inversione di marcia, di nuovo su azione di effettivi della Polcantonale. Qui il “flash” da titoli di coda: il ragazzo effettivamente esce dall’abitacolo sotto rigido controllo altrui, ma o per dimenticanza o per insipienza – sempre che di quest’ultima sia rimasto un tubetto non ancora spremuto – non pone in atto quanto è normale ed in sostanza lascia che l’auto riprenda a marciare causa mancato inserimento del freno a meno. E che fa l’auto? Va a sbattere contro quella della Polcantonale. Al momento del fermo, e fatti anche i conti con quanto da rapporti dei colleghi già venuti a contatto con il ragazzo (al dispositivo hanno cooperato anche effettivi della Polcom Mendrisio), lunga serie di addebiti contestati: guida senza autorizzazione, grave infrazione alle norme della circolazione stradale, furto d’uso, impedimento di atti delle autorità, esposizione della vita altrui a pericolo della vita, e “dulcis in fundo” vien fuori anche la contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Del resto, considerato il fatto che il tizio ha ben 14 anni, chi oserebbe contestargli un po’ di droga addosso?

Ausländerkriminalität: Algerischer Dieb in Haft

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In Tägerwilen (Kanton Thurgau) verhaftete die Polizei am frühen Donnerstagmorgen, den 5. Oktober 2023, einen Einschleichdieb.

Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau kontrollierten kurz nach 6 Uhr an der ARA-Strasse eine verdächtige Person. Dabei stellten sie fest, dass der Mann Deliktgut bei sich trug.

Die Abklärungen ergaben, dass der 23-jährige Algerier in der Nacht zum Donnerstag in Neuwilen an der Krawattengasse in eine unverschlossene Liegenschaft eingedrungen war sowie Fahrzeuge durchsucht und Wertgegenstände entwendet hatte.

Der Mann wurde festgenommen. Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat beim Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft beantragt.

“Telefono amico”, nuovo appello: cercansi voci pronte ad aiutare

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.56) In gioco c’è la continuità del servizio, perché chi abbia bisogno può chiamare in qualunque momento, con la luce e con il buio, “e per garantire la continuità del servizio serve un numero adeguato di persone” in modo che ogni giorno, 24 ore su 24, vi sia la facoltà di un contatto. Nuovo appello di ricerca volontari, oggi, dai responsabili del servizio “Telefono amico-143” per Ticino e Grigioni di lingua italiana: primario obiettivo, raccoglie altre iscrizioni per il nuovo corso-base di formazione che avrà inizio nel gennaio 2024. Per informazioni e per iscrizioni contattare la segreteria al numero di telefono 091.9702272 (solo mattino) oppure consultare il sito InterNet all’indirizzo www.143.ch/ticino/volontariato/diventare-volontario.

“Swiss market index” senza emozioni, ma la cifra verde resta gradita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.17) Strutturalmente difensivo anche oggi il listino primario della Borsa di Zurigo, pur con chiusura migliore rispetto alle sedute precedenti e addirittura caratterizzata dalla cifra verde, dopo che ad un buon avvio si era opposta un’inversione di tendenza attorno alle ore 11.00. “Swiss market index” al saldo su quota 10’783.15 punti, con margine utile nell’ordine dello 0.25 per cento; “Kühne+Nagel international Ag” capofila (più 1.36 per cento), in guadagno di oltre una figura anche “Roche holding Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.13 e più 1.09 per cento rispettivamente); “Holcim limited” e “Novartis Ag” sul fronte opposto (meno 1.30 e meno 0.42 per cento rispettivamente). Allargato fibrillante: in spinta il neonato “Sandoz group Ag” (più 3.08 dopo escursione oltre le sei figure), ammesso ieri alle quotazioni dopo lo “spin-off” dal contesto “Novartis”; discreta reazione da “Bachem holding Ag” (più 4.91); scarico di posizioni su “Stadler rail Ag” (meno 5.48). Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 0.20; Ftse-Mib a Milano, più 0.20; Ftse-100 a Londra, più 0.53; Cac-40 a Parigi, più 0.02; Ibex-35 a Madrid, più 0.67. New York sofferente con perdite fra lo 0.53 e lo 0.67 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 96.26 centesimi di franco per un euro, 91.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; secca flessione per il bitcoin, ora al controvalore teorico di 25’046 franchi per unità.

Caronno Pertusella (Varese), bivacco con “cassaforte”. Della droga

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A volte i colpi fruttano un arresto o più arresti in flagranza ma poca sostanza; a volte i malviventi si dileguano un attimo prima che giungano le forze dell’ordine e riescono a scappare con la merce; a volte, invece, dall’accampamento rimasto deserto spunta tanto di quel prodotto da mandare in bancarotta gli spacciatori. Nordafricani, i criminali fuggiti ieri mattina da una ben specifica area del “Parco Lura” in territorio comunale di Caronno Pertusella (Varese), sull’azione condotta da effettivi dell’Arma dei Carabinieri (compagnia di Saronno, provincia di Varese) e da uomini dello “Squadrone cacciatori di Calabria”; le identificazioni sono in corso, mentre le responsabilità nell’attività di smercio sono state indirettamente attestate dal sequestro di droga per il peso complessivo di oltre mezzo chilogrammo. “Cassaforte” degli stupefacenti era una grossa pietra posta a circa 50 metri dal bivacco; in disponibilità hascisc, eroina, “crack” e cocaina. Droga sotto sequestro, insediamento demolito.

Arbedo-Castione: veicolo va in fiamme, Pompieri all’opera

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Ipotesi autocombustione per il veicolo che stasera, in territorio comunale di Arbedo-Castione frazione Castione, è stato avvolto dalle fiamme ed ha subito evidenti danni. L’episodio nella zona di via Sciupina, strada a fondo cieco in prosecuzione di via Delle Scuole oltre la rotatoria ad intersezione con via Cantonale; a quanto risulta, il mezzo era posteggiato in apposito stallo. All’opera effettivi dei Pompieri Bellinzona; zona isolata per le esigenze legate all’intervento. Non constano né feriti né intossicati.

Mariano Comense (Como): caduta rovinosa, anziano in ospedale

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Decisamente serie le condizioni di un 75enne che stamane, durante la passeggiata nella zona di piazza Giuseppe Garibaldi a Mariano Comense (Como), è caduto pesantemente al suolo, forse per inciampo o forse in conseguenza di un malore. L’anziano ha riportato traumi significativi. A portare soccorso è stato per primo un equipaggio della “Croce rossa italiana”; stante la gravità della situazione è stata fatta intervenire un’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); l’uomo è stato poi ricoverato in ospedale.

Paradiso, appartamento a fuoco: cause banali, soli danni materiali

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Mobilitazione di soccorritori (ambulanza della “Croce verde” Lugano e squadre dei Pompieri Lugano) e di forze dell’ordine (agenti della Polintercom Ceresio-sud sia sul posto sia a presidio delle strade di accesso alla zona) per l’incendio divampato alle ore 16.00 circa di oggi in uno stabile di via Geretta nel territorio comunale di Paradiso. Le fiamme si sono sprigionate al quarto piano dell’edificio, per cause presumibilmente accidentali, ed hanno attaccato alcune sottostrutture; l’inquilino dell’appartamento interessato è stato sottoposto ad un controllo medico direttamente all’esterno dell’immobile. Contenuti i danni.

Si salva il salvabile, lo “Swiss market index” chiude ancora sotto misura

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.03) Non una reazione, ma almeno un tappo sul foro nella diga ha provato oggi ad opporre il listino primario della Borsa di Zurigo, ancorandosi ai 10’756.19 punti (meno 0.07 per cento) dello “Swiss market index”, peraltro sotto parziale condizionamento dal passo del titolo “Novartis Ag” (meno 4.72) sul distacco della Divisione generici ora tornata in realtà d’impresa autonoma sotto l’antico marchio “Sandoz” (quotazione come “Sandoz group Ag” a 24.00 franchi in apertura, notevoli i volumi scambiati, picco a 25.395 franchi, ultima rilevazione a 24.35 franchi; titolo incluso sia nell’indice Spi sia nell’indice Sli). Tra le “blue chip”, in vetta “Partners group Ag” con margine utile pari all’1.09 per cento. Nell’allargato, reazione di “Kudelski group Ag” (più 7.72) ed in afflosciamento, per conto, “Hochdorf group Ag” (meno 8.93). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.10; Ftse-Mib a Milano, meno 0.17: Ftse-100 a Londra, meno 0.77; Cac-40 a Parigi, parità; Ibex-35 a Madrid, meno 0.58. Parziale recupero a New York: “Dow Jones”, meno 0.15 per cento; Nasdaq, più 0.69; S&P-500, più 0.21. Cambi: 96.32 centesimi di franco per un euro, 91.69 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin fermo sul controvalore teorico di 25’277 franchi circa per unità.

Fino Mornasco (Como): lotta alla droga, bivacco scoperto e demolito

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Se trovi sul posto i criminali, cerchi di arrestarli; se non li trovi, rendi loro la vita difficile. Un altro tassello si aggiunge nella strategia di demolizione della rete dello spaccio di sostanze stupefacenti, strategia in fase di attuazione tra Varesotto e Comasco con poderoso impegno di forze dell’ordine: su azione di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Cantù (Como), e di colleghi dello squadrone “Cacciatori di Sicilia”, un bivacco in quel momento non presidiato è stato scoperto in area boschiva del territorio comunale di Fino Mornasco, frazione Socco, non distante dalla direttrice della Strada statale numero 35 “dei Giovi”. L’appostamento è stato demolito previa sicura acquisizione di elementi che potranno corroborare le indagini in corso. A ridosso della zona sono stati nel frattempo individuate tre persone di nazionalità italiana e presumibilmente clienti del “supermarket della droga”: tutte e tre saranno destinatarie del foglio di via e dunque saranno tenute a non rientrare nel territorio comunale di Fino Mornasco secondo disposizioni dell’autorità questorile.

Marchirolo (Varese): ciclista svizzero cade nel fossato e si ferisce

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L’hanno recuperato con ogni delicatezza dal fossato in cui, durante il transito sulla Strada provinciale numero 41 “dei Crotti” da Valganna frazione Ghirla verso Marzio, era finito con la bici; da lì all’“Ospedale di Circolo” di Varese, su intervento dell’elisoccorso dalla base di Villa Guardia (Como), è stata questione di meno di mezz’ora. Buon per lui, un 26enne cittadino svizzero, infortunatosi poco prima del mezzogiorno di ieri nella caduta fuori dalla carreggiata in territorio comunale di Marchirolo (Varese): trauma cranico e trauma toracico, secondo primi riscontri sanitari, con valutazione al grado di media gravità (codice giallo). Sul posto anche operatori sanitari della “Sos Tre valli” dalla vicina Cunardo.

Arosio (Como): Carabinieri in azione, spacciatore denunciato

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Fruttuosa l’operazione di controllo condotta da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, giorni addietro, lungo la Strada provinciale numero 31 “della Pioda” in territorio comunale di Arosio (Como): qui uno spacciatore, 31 anni l’età, straniero di origine non precisata, è stato intercettato e fermato mentre stava viaggiando a bordo di un’auto. Sequestrata cocaina per pochi grammi e denaro contante. Il soggetto, risultato tra l’altro pregiudicato per vari reati, è ora sotto denuncia per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Aranno, “Nellimya arthouse” in festa. Tra musica, liriche e danze

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Attività di artisti lungo il sentiero “Vitart”, l’esperienza del “qi-gong” (con Alberto Gazzarata), la recitazione di poesie brevi (con Tina Biasci), un intervento musicale (con Marco Belcastro) e danze libere “en plein air” nel programma della “Festa anomAla” che sarà proposta domenica 8 ottobre, a partire dalle ore 16.00, sotto egida della “Aranno landart-Ala” di Aranno, fulcro dell’appuntamento la galleria “Nellimya arthouse”. In programma anche una cena all’impiedi con polenta biologica e sughi; entrata libera con accessi dalla scalinata della “Nellimya arthouse” (da Ur stradón) o dal bosco “Fermata Maestà” di Aranno.

Mozzate (Como), rogo in un’abitazione: due ustionati, due intossicati

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Due ustionati ed in codice rosso, due intossicati da fumo ed una quinta persona messasi in salvo con minime conseguenze fisiche (per il soggetto, un 76enne, non vi è stato bisogno di ricovero in sede nosocomiale) in séguito all’incendio divampato poco prima delle ore 13.30 di ieri, martedì 3 ottobre, in un edificio di via Conte Ottavio Castiglioni a Mozzate (Como), e che è stato domato con massiccio dispiegamento di risorse (unità dei Vigili del fuoco dai Comandi provinciali in Varese ed in Como). Tutte le persone coinvolte sono membri della stessa famiglia. La peggio è toccata ad un 50enne, raggiunto dalle fiamme alle gambe ed al volto e per tale motivo elitrasportato al “Niguarda” di Milano; grave anche un 20enne, simili le lesioni, ora sotto trattamento all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano); intossicazione da fumo per un bimbo di soli 18 giorni e per una 29enne, entrambi accolti al Pronto soccorso del “Luigi Galmarini” a Tradate (Varese).

Hockey Sl / Rockets: grande partenza, solida resistenza, sconfitta

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Un punto, d’accordo, stavolta c’è; ma ne erano entrati in preventivo tre, e ad un certo punto tutto sembrava indirizzato verso la gioia del primo successo nella stagione 2023-2024 della cadetteria hockeystica (meglio ancora, della prima vittoria sotto le insegne della capitale). Devono contentarsi invece della sconfitta ai rigori, 3-4 il punteggio, i Bellinzona Rockets snobbati alle scommesse dello “SportTip” e che pure si battono con generosità, purtroppo mista ad ingenuità ed a difetto di coesione; doppio vantaggio nel primo periodo (a segno Gianluca Cortiana e Philip Ahlström), poi raffica subita per mano del canadese Hunter Garlent (doppietta più assist a Kevin Kühni), supplementare almeno garantito sulla firma di Aaro Törmänen al 57.35; ai rigori, decisione giunta all’ottavo tiro. I risultati – Basilea-Martigny 2-5; LaChauxdeFonds-Grasshoppers Lions ZurigoKûsnacht 6-2; Olten-Sierre 6-1; Visp-Winterthur 2-3 (al supplementare); Bellinzona Rockets-Turgovia 3-4 (ai rigori).
La classifica – GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht, Olten 17 punti; Martigny 14; LaChauxdeFonds 12; Winterthur 11; Basilea, Sierre 9; Turgovia 6; Visp 5; Bellinzona Rockets 2 (Winterthur, Turgovia una partita in meno).

Hockey Nl / Ambrì, mezza impresa. Lugano, sciagura che pesa

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Nella serata in cui gli Zsc Lions si autodetronizzano dal vertice della classifica dell’hockey di massima serie lasciando strada al FriborgoGottéron, esultanza contenuta in sponda biancoblù e sguardi vitrei in sponda bianconera per quanto riguarda le questioni delle ticinesi. Deficitaria ad ogni modo la contabilità, due punti incasellati su sei.

BielBienne-AmbrìPiotta 4-5 (ai rigori) – Notevole il colpo dell’AmbrìPiotta a Bienne, merito principale di un eccellente Janne Juvonen portiere, 46 parate su 50 tiri contro la sua gabbia fra regolamentari e supplementare quand’invece la pressione offensiva dei leventinesi si è fermata a 21 conclusioni (2-17, 11-13, 5-15, 3-5 i parziali), e dall’eccellenza al livello “monster” il finlandese è passato lasciando a zero gli avversari nella serie dei rigori; unica pecca l’aver consentito ai bernesi di portare il confronto oltre i 60 minuti capitolando per il 4-4 al 59.44 (a bersaglio Gaëtan Haas) e cioè appena 50 secondi dopo che Jesse Virtanen aveva permesso ai suoi di rimettere la testa avanti; in precedenza, 0-1 sulle ultime fasi del primo periodo (18.43, Tino Kessler), uno-due per aggancio e sorpasso con Jakob Lilja (25.04) e Dario Bürgler (26.09); Gaëtan Haas per il 2-2 (29.14), Diego Kostner autore del nuovo vantaggio (36.46), Robin Grossmann per il 3-3 (49.03). Del resto si è detto, anzi no, non tutto: avantutto per la penalità di partita sul conto di Toni Rajala nelle file del BielBienne, proditorio colpo a Yannick Brüschweiler, doccia e ciao; poi per l’inspiegabile cambio effettuato sulla protezione della gabbia dei padroni di casa, Harri Säteri spedito in pistaì solo per la serie dei rigori al posto di Joren van Pottelbeghe. Come si suol dire, problemi altrui e che dunque altri dovranno smazzarsi.

Lugano-RapperswilJona Lakers 1-6 – Non altrui, invece, i problemi evidenziatisi in 60 minuti demoralizzanti dalle parti della “Resega” di Porza, dove la non irresistibile pattuglia sangallese è calata trovando pista libera in Kantersieg: salvabile solo Calvin Thürkauf in un confronto mai esistito, certo con l’attenuante dell’assenza di Cole Cormier e di Lorenzo Canonica e di Markus Granlund per infortunio ed anche con il gravame della scelta di far rientrare Niklas Schlegel in porta, quand’invece le condizioni del giocatore si sono rivelate precarie sin da sùbito, come attesta uno dei tre goal subiti nei primi 20 minuti (indi cambio, Mikko Koskinen in subentro). In errore induce la statistica sui 32 tiri del Lugano contro i 18 degli avversari: è mancato ai fatti l’intero impianto, cose brutte hanno lasciato il posto a cose bruttissime, vedansi i 35 secondi di bambola tra il 18.12 (0-2 di David Aebischer) ed il 18.45 (0-3 di Roman Cervenka, già uomo-assist in occasione dello 0-1 di Tyler Moy al 10.10); ancora Roman Cervenka per Tyler Moy al 38.32, poi nuovo “black-out” della durata di 19 secondi fra il 48.43 (Fabian Maier) ed il 49.02 (Domenic Lammer); a questo punto, cioè sullo 0-6, la chiamata di un “time-out” che gli irritatissimi spettatori di fede bianconera hanno probabilmente percepito come un messaggio di disperazione, fermare le macchine prima che il cedimento si trasformi in crollo, discorsi del genere, insomma. E almeno è spuntato il segno della resa condizionata, all’ultimo, con l’1-6 di Luca Fazzini (55.03); mero “maquillage”, questo, che non risponde al grande “Boh?” ora negli occhi della tifoseria.

I risultati – Ajoie-Scl Tigers 0-3; BielBienne-AmbrìPiotta 4-5 (ai rigori); Davos-Berna 2-3 (al supplementare); ServetteGinevra-Kloten 5-1; Losanna-FriborgoGottéron 1-2 (al supplementare); Lugano-RapperswiilJona Lakers 1-6; Zsc Lions-Zugo 2-3 (al supplementare).

La classifica – FriborgoGottéron 22 punti; Zsc Lions 21; Berna 18; Losanna 16; Zugo 15; Davos, AmbrìPiotta, ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers 14; BielBienne 12; Kloten, Scl Tigers, Lugano 9; Ajoie 5 (FriborgoGottéron, Losanna una partita in più).

Tassi, minacce di rialzo e paura ingigantite: tutte le Borse al ribasso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.50) La minaccia di nuovi aumenti dei tassi per voce di Jerome Powell in nome della “Federal reserve”, unita ad un rinvio “sine die” della possibilità di inversione della tendenza quand’invece agli operatori era stato fatto o lasciato credere che fosse ormai al termine il ciclo degli incrementi, è bastata anche oggi a frantumare le velleità di quanti, prima sulle piazze borsistiche europee e poi su quella newyorkese, speravano almeno di riuscire a difendere la linea sulla scorta dei fondamentali e non di influenze. Letteralmente cimiteriale la serie di rilevazioni: Dax-40 a Francoforte, meno 1.06 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.32; Ftse-100 a Londra, meno 0.54; Cac-40 a Parigi, meno 1.01; Ibex-35 a Madrid, meno 1.65. Non dissimile il passo a Zurigo, il cui “Swiss market index” è andato al saldo con perdita nella misura dello 0.92 per cento a 10’763.37 punti, dopo minimo degli ultimi sei mesi toccato a quota 10’743.60 punti una ventina di minuti prima della chiusura delle contrattazioni. L’ottimista sosterrà ovviamente che le cose andavano peggio un anno fa, più o meno in questi stessi tempi: giovedì 13 ottobre 2022, in effetti, fu sfiorata la perdita della quinta cifra con ribasso sino a 10’010.78 punti; a metà maggio 2023, tuttavia, si navigava sugli 11’616 punti abbondanti ed ancora 18 giorni addietro la discussione era sopra il piano degli 11’244 punti. Di che riflettere, conosciuti come sono i motivi di tale calo.

Sul listino primario, a voler cercare una traccia di speranza, più che l’unica presenza effettivamente in cifra verde (“Geberit Sa”, più 1.46 per cento) è da apprezzarsi la sostanziale resistenza del comparto assicurativo, limato sui vari soggetti per centesimi; assai sofferenti, invece, “Partners group Ag” (meno 3.30 per cento, ma qui vi è almeno la consolazione di un recente “rally” dai 786.80 franchi di tre mesi addietro ai circa 1’000 d’oggigiorno), “Holcim limited” (meno 2.57) e “Ubs group Ag” (meno 1.96). Non rari, nell’allargato, gli sfondoni sino alla doppia cifra lasciata sul campo. Per nulla consolante lo sguardo d’insieme su Wall Street: “Dow Jones”, meno 1,13 per cento; S&P-500, meno 1.29; Nasdaq, meno 1.74. Cambi: 96.40 centesimi di franco per un euro, 92.08 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’280 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Ascona: Frau stürzt auf A13 und gerät unter Lastwagen

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Eine Frau ist in Ascona aus ungeklärter Ursache von einer Fussgänger-Überführung auf die A13 gestürzt und von einem Lastwagen erfasst worden. Sie starb noch am Unfallort.

Die Frau ist am heutigen Dienstagmorgen auf der Schnellstrasse bei Ascona von einem Lastwagen erfasst und tödlich verletzt worden. Der Unfallhergang wird untersucht, wie die Tessiner Kantonspolizei mitteilte.

Die Frau ist demnach kurz nach 6.00 Uhr auf der Überführung über die A13 unterwegs gewesen, schreibt die Polizei in einer Mitteilung. Wenig später sei sie aus noch ungeklärten Gründen auf der darunter liegenden Fahrbahn von einem Lastwagen erfasst worden.

Die Frau sei noch auf der Unfallstelle verstorben. Neben der Polizei sei auch ein Care Team im Einsatz gestanden, um die am Unfall beteiligten Personen zu betreuen.

Salti, musica e giocoleria: al “Dimitri” una folle “Full house”

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Portano su di sé un cognome impegnativo, e si è certi del fatto che, all’occorrenza, saprebbero e sapranno intrattenervi anche su temi filosofici; del resto, giovedì 12 ottobre porteranno al “Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio una “pièce” che per titolo ha “Alta cultura”, e si sarebbe portati ad immaginare un monologo serio a due voci, occhio di bue sul palco, silenzio religioso in sala. Nulla di ciò, per contro, nello spettacolo – vera e propria “action comedy” – del duo “Full house”, al secolo Henry Camus e Gaby Camus nata Schmutz, coniugi-artisti l’uno da New York negli Stati Uniti e l’altra da Illnau-Effretikon frazione Effretikon, l’uno soggetto da improvvisazione e l’altra tipa da precisione, per loro stessa definizioni “lui labile e lei stabile”. I contenuti: giocoleria, pianoforte, multilinguismo acrobatico. 75 minuti di pura follia tra italiano, inglese e tedesco quali forme verbali… insieme alla naturale espressività di volti e corpi. Inizio ore 20.00.

Italiano, quo vadis? / Al lancio dei dadi la “Migros” fa sempre pari

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Ordinario giro degli amici delatori tra gli scaffali di nota catena della grande distribuzione organizzata, al secolo la “Migros”, e ordinario ragguaglio dal volantino promozionale. Dal quale, stavolta, cogliamo un eccellente ribasso per i dadi “Knorr”, purché li si acquisti in… stecchi, e già immaginiamo i blocchetti infilati su uno spiedo da arrosto o su un bastoncino tipo gelato da passeggio. Sorry, pardon, spiacenti, ma quella dei dati è la stecca, che al plurale fa “stecche” come del resto figura correttamente nella spiegazione (nemmeno un dubbio sul confronto tra prima e seconda riga? Eddai). Vi è di più: foss’anche “stecco” al posto di “stecca”, al plurale è richiesto l’articolo determinativo “gli” in luogo dell’infame “i” qui proposto. Indiscutibilmente, quando li si combini a due a due, i dadi alla “Migros” danno sempre una coppia…

San Fermo della Battaglia (Como), carabiniere sventa suicidio

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Suicidio sventato da un effettivo dell’Arma dei Carabinieri in quota alla stazione di Lurate Caccivio (Como), nel pomeriggio di ieri, a San Fermo della Battaglia (Como): qui un anziano, a quanto pare in procinto di buttarsi da un ponte con dislivello di circa 15 metri rispetto al sottostante piano stradale, è stato avvicinato, indotto a ragionare ed infine bloccato dal militare e che era nella zona per ragioni personali. Grazie anche alla tempestiva collaborazione di un operatore del vicino nosocomio, l’uomo – 69 anni, residenza nel territorio provinciale – è stato bloccato sino all’arrivo di alcuni sanitari ed al successivo trasferimento negli ambienti del Pronto soccorso. Per la cronaca, lo stesso carabiniere – che era fuori servizio e nella zona per accompagnare un parente in visita al “Sant’Anna” – si era reso autore di un altro salvataggio sette anni or sono, ad Oggiona con Santo Stefano (Varese), quando operava per servizio alla stazione di Cassano Magnago (Varese).

Ascona, prima la caduta e poi l’investimento: donna muore sulla A13

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.12) Decesso sul posto, alle ore 6.20 circa di oggi, per una donna precipitata dal cavalcavia di via Ferrera ad Ascona sopra la semiautostrada A13 e sùbito dopo investita da un camion in transito. Della vittima non sono note età e nazionalità; in corso di accertamento sia le ragioni in forza delle quali la donna si trovasse lì ed a quell’ora sia l’eventuale compresenza di altri soggetti; non escluso l’atto suicidario. Da stabilirsi inoltre quale dei due eventi traumatici (caduta da considerevole altezza e investimento da parte del mezzo pesante) sia stato responsabile del decesso medesimo. Il tratto della A13 è stato chiuso parzialmente al traffico per il tempo necessario allo svolgimento delle operazioni di soccorso e dei rilevamenti del caso; paralisi nel traffico sulle direttrici di afflusso, di fatto impraticabile l’intera zona delle “Cinque vie” anche per mancato intervento – passaggio dalle fasi verde-giallo-rosso alla modalità in solo lampeggiante giallo – sugli impianti semaforici. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti sanitari del “Salva” Locarno, agenti della Polcantonale e loro colleghi della Polcom Locarno e della Polcom Ascona; richiesto inoltre l’intervento degli specialisti del “CareTeam Ticino” per l’assistenza psicologica alle persone coinvolte.

Da Lugano a Roma: don Giordano Piccinotti guiderà l’Apsa

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Don Giordano Piccinotti, 48 anni, salesiano, direttore della “Fondazione Opera don Bosco nel mondo” oltre che procuratore della “Fondazione Istituto elvetico Opera don Bosco nel mondo” entrambe in Lugano, è il nuovo presidente dell’Apsa (“Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica”) di cui era già sottosegretario da gennaio. La nomina, nelle scorse ore, per atto di Sua santità papa Francesco. Italiano di Manerbio in provincia di Brescia, professione perpetua nella “Società salesiana di san Giovanni Bosco” emessa nel settembre 2004, don Giordano Piccinotti è presbitero dal giugno 2006 ed ha conseguito la licenza in teologia spirituale all’“Università pontificia salesiana” in Roma. Il passaggio nel nuovo ruolo è da considerarsi immediato, sull’uscita di monsignor Nunzio Galantino giunto in agosto all’età di 75 anni, gli ultimi cinque dei quali per l’appunto alla presidenza dell’istituzione curiale. In termini strutturali, l’Apsa opera grazie ad un presidente e ad alcuni consultori tra cui la Commissione cardinalizia; dall’organo dipendono vari uffici e servizi, in particolare la gestione tecnica e la gestione reddituale degli immobili, il protocollo, l’archivio, le riscossioni, i pagamenti e la gestione investimenti. In immagine, don Giordano Piccinotti.

L’editoriale / Urlano al neonazismo. E negano la libertà di parola

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Montare la panna su un gesto dimostrativo è sport antipatico, soprattutto in nazioni – tra cui corre voce ci sia la Svizzera – nelle quali sussiste un diritto alla libera parola. Articolesse per loro natura sproloquianti e blablablà con striduli accenti si susseguono, in queste ore, circa l’atto compiuto da un gruppo di affiliati all’organizzazione “Junge Tat” che sabato, dalla “Torre bianca” del Castelgrande, srotolarono uno striscione con la scritta “Migranti, a casa”, spiegando poi l’azione con un video in cui il Ticino viene indicato come “hotspot” dell’immigrazione di massa. La tesi – una richiesta al Consiglio federale affinché i clandestini non aventi diritto ad alcuna protezione umanitaria siano messi fuori dai confini; in altra sede bersaglio erano stati gli stranieri macchiatisi di crimini – può piacere o non piacere; discusso che eventualmente si sia sul maggiore o sul minore effetto della perentorietà dei toni, il discorso rientra ad ogni modo nell’alveo delle facoltà di espressione; ed a tutt’oggi, benché qualcuno l’abbia anche scritto (e lo si è letto persino su una testata giornalistica quotidiana d’oltrefrontiera), non consta che “Junge Tat” sia organizzazione neonazista o vicina all’ideologia neonazista e non consta che siano stati presi provvedimenti contro i simpatizzanti e/o contro i membri del gruppo medesimo in quanto simpatizzanti e/o membri (altro paio di maniche sarebbe – ovvero è – quel che rientra nella sfera della responsabilità individuale). Quanto ai presunti collegamenti con realtà antidemocratiche al di fuori dal territorio svizzero, chi abbia informazioni certe e documentate le metta sul tavolo; ma non sul “Si dice”.

C’è, si ripete, chi dell’equazione “Junge Tat” uguale neonazismo si fa forte, e rivendica documenti testuali a comprova: in fondo, lo afferma anche “Wikipedia”, inserendo questa formazione nella lista delle organizzazioni e dei partiti dell’Estrema destra. Che in Svizzera sarebbero cinque, uno dei quali non più attivo per autoscioglimento (ed è ovvero era il Pnos) mentre di un altro non sono note le sorti (e si tratta del “Patriotische Front”); tra i sicuri viventi o sopravviventi, insieme con gli “Junge Tat”, figurano allora due sole identità, la “Résistance helvétique” e… gli “Schweizer Demokraten” ovvero quei “Democratici svizzeri” che erano talmente pericolosi da poter sedere in Parlamento a Berna ed in vari Legislativi cantonali e comunali e da aver condotto battaglie a viso apertissimo contro i rischi di adesione all’Unione europea ed a tutela della neutralità svizzera. Ai “Democratici svizzeri” è attribuita la patente dell’odio verso gli stranieri e dell’etnorazzismo; su “Résistance helvétique” vengono fatte gravare le accuse di neonazismo, di odio verso gli stranieri e di islamofobia; “Junge Tat” è seccamente dichiarato come neonazista. Convergenza di giudizi, dunque; ma per ciascuna casella la fonte è quasi sempre una sola, e politicamente orientata, e magari a sua volta oggetto di osservazione (nel senso delle controversie) e con risvolti anche in sede giudiziaria. Oppure si ha l’evidenza dell’ennesimo giro del fumo: io produco un articolo tacciando Tizio di neonazismo, e quale base prendo l’articolo scritto su Tizio da Caio, e cito Caio a comprova; Caio, a sua volta, ha costruito la storia su due spunti tratti da Sempronio, che a suo tempo ha scritto una ponderosa riflessione su Tizio; accade però che la ponderosa riflessione sia formata per il cinque per cento (cinque righe) da notizie su Tizio e per il 95 per cento da opinioni di Sempronio. Il quale, in ultimo, risulta essere stretto collaboratore di… Caio. Sul caso di specie potremmo disegnare uno schemino con frecce e circoletti; sappiamo che vi fiderete sulla parola. Per equità, una precisazione: non è raro, proprio no, che lo stesso discorso valga anche su altri fronti.

Ma restiamo a “Junge Tat” ed all’azione condotta sabato – pare sia questo un “novum” a sud del San Gottardo – da chi in nome di “Junge Tat” si espone. Lo stesso Mario Branda sindaco di Bellinzona, che pure afferma di parlare a nome dell’intero Municipio (“Stigmatizziamo le idee portate avanti”; nell’Esecutivo della capitale, nessuno che sia di avviso diverso?), ai colleghi della “Regione” ha dichiarato: “Al momento non sembrerebbero emergere elementi di carattere penale… Non sono state proferite frasi punibili dalla norma contro la discriminazione e contro l’incitamento all’odio… Sembrerebbero non esserci stati danni al monumento”. Insomma, il nulla del nulla, nemmeno un fazzoletto di carta gettato per terra. Quanto scorno per gli urlatori, quanto.

Gordola, lavori in via Gaggiole: rivoluzione (breve) nella viabilità

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Piuttosto complessa la serie di interventi sulla viabilità che si imporranno in conseguenza del cantiere stradale in calendario da mercoledì 4 ottobre a venerdì 13 ottobre in territorio comunale di Gordola, zona di via Gaggiole, essendo qui previste opere di pavimentazione. Le modifiche previste: a) da mercoledì 4 a venerdì 6 ottobre, posa del nuovo manto fonoassorbente nel tratto fra il ponte sul riale Carcale e l’incrocio (compreso) con via Francesca; solo mercoledì 4 ottobre, a partire dalle ore 7.00 e sino alle ore 17.00, transito vietato sulla Cantonale con deviazioni lungo via Francesca e via Delle Vigne; b) da lunedì 9 a venerdì 13 ottobre, risanamento del manto stradale nel tratto fra l’incrocio con via Delle Vigne e l’incrocio con via Riaa Bollone; transito vietato nella fascia serale-notturna (ore 20.00-5.00) di tutti i giorni con deviazioni su percorsi quali via Alla Chiesa in territorio comunale di Lavertezzo e di via Riarena-via Medoscio in territorio comunae di Cugnasco-Gerra.

Achtung Babies: Warenrückruf Badewannenständer

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In Zusammenarbeit mit der BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung, ruft die Rotho Babydesign GmbH den Badewannenständer Standard, auch enthalten in den Sets «TOP Badelösung» und «Bella Bambina Badelösung», zurück. Es besteht eine Verletzungsgefahr. Betroffene Kunden erhalten einen kostenlosen Ersatz.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Aufgrund von Produktfehlern kann der Badewannenständer instabil sein und unter Belastung zusammenbrechen. Dadurch besteht für Babys und Kinder beim Baden eine Verletzungsgefahr.

Welche Produkte sind betroffen?

Vom Produktrückruf betroffener Badewannenständer:

  • Badewannenständer Standard, Artikelnummer: 1203401101 (Art. Nr. Alt = 20450000101)

Auch enthalten in den Sets:

  • TOP Badelösung, alle Farbvarianten Artikelnummer: 12052xxxxx (Art. Nr. Alt = 21060xxxxxx)
  • Bella Bambina Badelösung, alle Farbvarianten Artikelnummer: 1205305143 (Art. Nr. Alt = 2106503300101)

Vom Rückruf betroffen sind ausschliesslich Produkte mit den Chargennummern 12/2021 und 10/2022 (Batch Code 1221 und 1022):

Was sollen betroffene Konsumentinnen und Konsumenten tun?

Konsumentinnen und Konsumenten die einen betroffenen Badewannenständer besitzen, werden gebeten, diese ab sofort nicht mehr zu verwenden und an Rotho Babydesign GmbH (Gewerbestrasse 5
D-79872 Bernau) für einen Austausch gegen ein geprüftes und fehlerfreies Produkt zurückzusenden.

Adresse für Rückfragen

Bei Fragen können Konsumentinnen und Konsumenten Rotho Babydesign GmbH kontaktieren:

Telefon: 0049 7672 480 12 480

E-Mail: productcare@rotho.com

Kloten (Kanton Zürich): Bauarbeiter tödlich verunfallt

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Bei einem Arbeitsunfall wurde am heutigen Nachmittag in Kloten ein Bauarbeiter tödlich verletzt.

Auf einer Baustelle waren gegen 14 Uhr Arbeiter mit Gerüstarbeiten beschäftigt. Beim Anheben eines Gerüstelements wurde ein Mann von diesem erfasst. Der 26-jährige stürzte in der Folge rund 20 Meter in die Tiefe. Der Arbeiter zog sich derart schwere Verletzungen zu, dass er trotz Reanimationsbemühungen der ausgerückten Ambulanz noch am Unfallort gestorben ist. Der Unfallhergang wird untersucht.

Gemeinsam mit der Kantonspolizei Zürich standen die Stützpunktfeuerwehr Kloten, ein Rettungswagen vom Rettungsdienst Bülach und ein Notarzt von Schutz & Rettung Zürich, ein Care-Team des Kantons Zürich, das Forensische Institut Zürich, der zuständige Staatsanwalt sowie ein Experte der SUVA im Einsatz.

Neuheim/Walchwil (Kanton Zug): Nach Unfall auf einem Friedhofplatz gelandet

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Auf der Baarerstrasse in Neuheim verunfallte ein Motorradfahrer. Er wurde mit erheblichen Verletzungen ins Spital geflogen. Gleichzeitig stürzte in Walchwil eine Frau mit ihrem Auto drei Meter in die Tiefe und landete auf dem Friedhofplatz. Sie blieb unverletzt.

Der erste Selbstunfall ereignete sich am Samstagnachmittag (30. September 2023), um 16:00 Uhr, auf der Baarerstrasse in Neuheim. Ein 70-jähriger Mann fuhr mit seinem Motorrad von Baar in Richtung Neuheim, als er den rechtsseitigen Randstein touchierte, die Kontrolle über das Zweirad verlor und ins angrenzende Wiesland fiel. Der Mann wurde bei dem Selbstunfall erheblich verletzt. Er wurde vor Ort durch den Rettungsdienst Zug medizinisch betreut und später mit einem Rettungshelikopter der Rega in ein ausserkantonales Spital überführt.

Unfall in Neuheim
Unfall in Neuheim (Bildquelle: Kantonspolizei Zug)

Zur selben Zeit ereignete sich auf der Dorfstrasse in Walchwil ein weiterer Selbstunfall. Aus noch unbekannten Gründen fuhr eine ebenfalls 70-jährige Frau beim Friedhofparkplatz mit ihrem Auto durch ein Blumenbeet, durchbrach eine Hecke und stürzte rund drei Meter in die Tiefe. Die Lenkerin des Fahrzeugs kam mit dem Schrecken davon und blieb unverletzt. Das Auto musste mittels Pneukran geborgen werden. Der Sachschaden ist beträchtlich.

Milano, condannata per corruzione l’europarlamentare Lara Comi

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Condanna greve (quattro anni e due mesi), nel processo denominato “Mensa dei poveri” e giunto oggi a sentenza di primo grado a Milano, per Lara Comi, 40 anni, parlamentare europea in quota Forza Italia, figura assai nota anche in Ticino per ripetute polemiche da lei innescate – ma non raccolte, e a quanto pare rimaste lettera morta – su ipotizzate discriminazioni di cui l’autorità politica cantonale si sarebbe resa responsabile in materia di frontalieri al tempo in cui era stata prefigurata la richiesta dell’estratto del casellario giudiziale e dei carichi penali pendenti. La “manager”, che aveva avuto un seggio a Bruxelles dal 2009 al 2019 e che era rientrata nel novembre 2022 quale subentrante a Silvio Berlusconi nel frattempo eletto al Parlamento italiano, era accusata di corruzione; la pena inflitta, come da richiesta dello stesso pubblico ministero Stefano Civardi, è inferiore rispetto ad una prima ipotesi essendo stato riqualificata (al ribasso: reato commesso non da pubblico ufficiale ma da incaricato di pubblico servizio) un’aggravante. Un anno e sei mesi la pena inflitta a Diego Sozzani, novarese, già deputato. Significativa l’assoluzione dell’imprenditore Paolo Orrigoni, già referente di un noto gruppo della grande distribuzione organizzata con sede nel Varesotto e punti-vendita nelle tre province italiane di confine con il Ticino ed in altre realtà urbane di Piemonte e Lombardia.

Stelle “Michelin”, il Ticino cresce ma perde una punta di diamante

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Due nomi interessanti in aggiunta, uno importantissimo che invece esce dal gruppo; alla contabilità, due riconoscimenti in più ma anche una in meno. In dolceamaro per il Ticino, da Losanna, l’odierno annuncio delle “stelle Michelin” per il 2024: a fianco dell’“Osteria Cuntitt” di Castel San Pietro e dell’“Osteria dell’enoteca” di Losone, entranti con una stella, viene a cadere il “Villa Principe Leopoldo” a Lugano, che nel consesso era entrato due anni addietro. La singola stella è confermata a cinque altre realtà, tre luganesi (“Meta”, “I due sud” e “The view fine dining”) e due sopracenerine (“Locanda Orico” a Bellinzona e “Locanda Barbarossa” ad Ascona); il primato virtuale di Ascona è ovviamente rafforzato dalla conferma delle due stelle all’“Ecco” ed alla “Brezza”. In immagine: a sinistra Heike Greco e Giuseppe Greco, titolari dell’“Osteria dell’enoteca” in Losone; a destra lo “staff” dell’“Osteria Cuntitt” di Castel San Pietro.

Como cintura, presi gli spacciatori in Bmw. Per uno scatta l’espulsione

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Andavano a spacciare in Bmw, mica pizza e fichi: tre scendevano sul limitare dei boschi a Casnate con Bernate (Como), uno faceva probabilmente la spola rimanendo alla guida del veicolo, o più probabilmente andava solo a posteggiare prima di rientrare nel gruppo di lavoro. Perché lavoravano, sissignori, tutti e quattro, ben complici nel confezionamento delle dosi e nello spaccio di sostanze stupefacenti con ampia clientela ambulatoriale e che cioè si presentava ai punti di “raccordo” – botteghini volanti, per così dire – con i quattrini impugnati nella mano destra e con la mano tesa per ricevere la merce; attività stroncata venerdì scorso su intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Cantù, con l’appoggio dei colleghi della stazione di Fino Mornasco e d’intesa con specialisti dei “Cacciatori di Calabria”. Esito: bivacco sventrato con virtuale spargimento di sale sulle fondamenta, ed a confronto con la legge tutti e quattro i soggetti, connazionali in provenienza dal Marocco dove peraltro uno sarà riconsegnato con volo urgente per un ordine di espulsione per cinque anni, provvedimento su di lui gravante quale pena sostitutiva della detenzione.

Carlazzo (Como), uscita con inciampo: 92enne si rompe una gamba

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Frattura ad una gamba, con doverosa cautela supplementare da aprte dei sanitari stante l’età della persona infortunatasi, per la 92enne che alle ore 9.11 circa di oggi, durante la passeggiata in prossimità dell’abitazione a Carlazzo (Como), è caduta in un tratto scabroso ed è rimasta bloccata sino all’arrivo dei soccorritori, tra cui effettivi dei Vigili del fuoco che hanno provveduto anche a salvare il cane della donna. L’anziana è stata trasportata in ospedale per intervento di operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Menaggio (Como).

Tiro sportivo / Giovani, fucile gruppi a 50 metri: titoli a Bodio2 e Locarno1

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Sempre Bellinzona quartiere Giubiasco così come nelle sfide per l’individuale (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), ma stavolta nel pomeriggio di sabato 16 settembre, la finale cantonale a gruppi per il titolo nella disciplina fucile alla distanza di 50 metri, in lizza compagini da Bodio, Chiasso, Bellinzona, Locarno e Torricella-Taverne frazione Taverne. Nella categoria “in appoggio”, affermazione della rappresentativa Bodio2 con 863 punti; migliori individuali sul conto di Davis Galli (292 punti) e Marco De Rosa (291 punti); nella categoria “a braccio libero” si è invece imposta la formazione Locarno1 con 870 punti; migliori individuali sul conto di Mario Gianoni (292 punti) e di Fabio Pasinetti (idem). Nella foto, a sinistra il gruppo Bodio2, a destra il gruppo Locarno1.

Tiro sportivo / Giovani, fucile individuale a 50 metri: Nathan Filippini il re

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A Nathan Filippini – nome ormai noto – il titolo di “re del tiro” sportivo 2023 quale esito della “Giornata cantonale del giovane”, vero e proprio campionato ticinese che è andato in scena sabato 16 settembre dal poligono di Bellinzona quartiere Giubiasco, disciplina fucile alla distanza di 50 metri. Dall’alto livello, nonostante la pioggia, i risultati; l’agonista da Riviera frazione Osogna si è imposto con 203.8 punti (da quest’anno, al fine di ovviare al crescente numero di pareggi soprattutto alle quote più alte delle graduatorie, è stato introdotto il sistema di computo con i decimali). Così per le categorie: “A” (tiro in appoggio, dai 10 ai 14 anni), primo con 202.1 punti Ethan Luzzi da Giornico, alle sue spalle Devis Galli da Capriasca frazione Odogno; “B” (tiro a braccio libero, dai 10 ai 16 anni): prima con 202.4 punti Matilde Volpi da Stabio frazione San Pietro; “C” (tiro a braccio libero, dai 17 ai 20 anni), prima con 201.0 punti Laura Tavasci da Grono. La competizione era aperta a ragazze e ragazzi nati tra il 2003 ed il 2013; Oscar Bulloni da Isone, classe 2013, il più giovane ad aver ottenuto la distinzione (191.5 punti).

“Sliding doors” ed incroci, a Muralto la “Vita salva” di Silvia Frasson

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Storie in cui un’attrice ti trasporta, storie che si incrociano e di cui l’attrice cerca di cogliere il comune denominatore, storie che stanno in apparenza a sé eppure hanno un peso – in un verbo: contano – nella nostra esistenza quotidiana. Un percorso ricco è quello che in solitaria, con “La vita salva”, Silvia Frasson si appresta a portare sul palco della “Sala congressi” di Muralto (via Municipio 2), passaggio lieve ed intenso allo stesso tempo nella serata di sabato 7 ottobre, per la stagione autunnale dell’“Organico scena artistica-Osa” e nel solco della 22.a edizione del ciclo “La donna crea”. Inno alla complessità della vita, questo spettacolo che è prova di narrazione scritta ed interpretata da Silvia Frasson, specialista nei monologhi a più registri oltre che ben presente nel circuito della prosa teatrale. Inizio ore 20.30.

Borse europee depresse, anche Zurigo s’affloscia. New York incerta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Decisamente lontano dalle aspettative l’avvio della nuova settimana borsistica a Zurigo: linea tendenziale in ribasso costante sin dall’avvio delle contrattazioni, solo nel finale un marginalissimo recupero con “Swiss market index” al saldo su quota 10’863.65 punti ovvero in perdita pari allo 0.91 per cento, sofferenti nel listino primario soprattutto “Alcon incorporated” e “Givaudan Sa” (meno 1.86 e meno 1.89 per cento). Perno della difesa, dall’inizio alla fine, il titolo “Abb limited”, più 0.46 per cento ed è tutto dire. Prevalente segno negativo anche nell’allargato; risposta interessante da “Ams-Osram Ag” (più 3.75) sull’annuncio di un accordo per le linee di finanziamento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.91; Ftse-Mib a Milano, meno 1.39; Ftse-100 a Londra, meno 1.28; Cac-40 a Parigi, meno 0.94; Ibex-35 a Madrid, meno 1.16. New York priva di preciso orientamento: Nasdaq, meno 0.01; S&P-500, meno 0.61; “Dow Jones”, meno 0.70. Cambi: 96.36 centesimi di franco per un euro, 91.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in spinta al controvalore di 25’693 franchi circa per unità.

Fabian Ziegler, un “deus… ex machina” in concerto con l’Osi

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Le percussioni di Fabian Ziegler, sulle note di “Ex machina” di Arash Safaian e con l’esecuzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana”, nel concerto straordinario che sarà proposto giovedì 12 ottobre, inizio ore 19.30, all’“Auditorium Stelio Molo-Rsi” in Lugano quartiere Besso. L’appuntamento, concepito in modo particolare per il pubblico giovane ma godibile ad ogni età; la composizione, tra l’altro, è stata commissionata specificamente nel contesto di un progetto congiunto tra “Orchestra della Svizzera italiana” e “Musikkollegium” di Winterthur nel Canton Zurigo. Sul podio Samy Moussa, che nell’occasione dirigerà anche alcune tra le “Danze ungheresi” di Johannes Brahms. Nella foto, Fabian Ziegler.

Locarno, in San Francesco il… fiume della “Messa in si minore”

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Dalla potenza evocativa clamorosa si annunzia il concerto in cartellone per domani, martedì 3 ottobre, alla chiesa titolata a san Francesco in Locarno: tra orchestrali, coristi e solisti, circa 100 gli esecutori chiamati a proporre la “Grande Messa in si minore” Bwv 232 di Johann Sebastian Bach, sul palco l’“Orchestra barocca Cetra” e l’“Ensemble vocale” da Basilea. Direzione di Andrea Marcon; tra le voci, Tobias Berndt basso, Jakob Pilgram tenore, Carlos Mena contralto, Hana Blazikova soprano, Miriam Feuersinger soprano. Arie solistiche, duetti, cori in un affresco dal coerente senso liturgico; non a caso c’è chi considera questo come il capolavoro di Johann Sebastian Bach, anteponendolo alla “Toccata e fuga in re minore” Bwv 565 (peraltro dalla dubbia attribuzione: si potrebbe preferire il riconoscimento dell’opera al nome di Johann Peter Kellner) ed alle “Passioni”. Concerto nel contesto delle “Settimane musicali” di Ascona, inizio ore 19.30.

Varese, auto si ribalta sulla nordlacuale: ricoverata una 33enne

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Dalla media entità le lesioni riportate da una 33enne soccorsa intorno alle ore 5.00 di oggi sulla nordlacuale di Varese (Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre”) sull’uscita dal capoluogo, in frazione Calcinate del Pesce zona Calcinate Inferiore, a breve distanza dalla rotatoria. Intervento di operatori dei servizi di ambulanza, squadre dei Vigili del fuoco e pattuglie dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza. La donna è ora trattata al “Circolo” di Varese.

Ghiffa (Vco): ubriaca alla guida sfonda l’auto dei Carabinieri e si schianta

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Era ubriaca alla guida, ha mandato all’ospedale due uomini dell’Arma dei Carabinieri sfondando la loro auto di servizio e costringendoli ad un tuffo fuori dalla carreggiata – purtroppo, con atterraggio doloroso – per evitare l’investimento, infine ha perso il controllo della vettura che, a distanza di alcuni chilometri dal primo incidente, si è schiantata contro un muraglione. Parecchio dovrà spiegare la donna autrice di una serie di infrazioni pericolose, venerdì sera a Ghiffa (Verbano-Cusio-Ossola), lungo la Strada statale numero 34 “del Lago Maggiore”: ignorati i lampeggianti della pattuglia che era intervenuta per scongiurare rischi conseguenti alla dispersione di idrocarburi sull’asfalto, violati i limiti di velocità, messa in pericolo la vita altrui. I riscontri sono stati effettuati da agenti della Polizia di Stato: evidenziato l’alto tasso alcolemico, conseguente anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza oltre alle contestazioni pertinenti alla fuga dopo l’incidente ed all’omissione di soccorso.

Samarate (Varese): rogo in un edificio, soccorse due persone

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Due persone hanno dovuto far ricorso all’assistenza del personale sanitario, nella mattinata di ieri ovvero sabato 30 settembre, in séguito all’incendio divampato in un’abitazione di via Amatore Sciesa a Samarate (Varese). Le cause del rogo sono sotto indagine; soccorsi portati da operatori dei servizi territoriali di ambulanza e da squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. L’area è stata messa in sicurezza.

Hockey Nl / Domenica da… extra, emergono Davos e Zugo

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Entrambi oltre i 60 minuti regolamentari gli incontri della domenica nell’hockey di National league: al supplementare Davos-Losanna, con successo degli ospiti per 2-1, e stesso risultato ma a favore dei padroni di casa in Zugo-ServetteGinevra, confronto quest’ultimo andato ai rigori. La classifica: Zsc Lions, FriborgoGottéron 20 punti; Berna 16; Losanna 15; Davos, Zugo 13; AmbrìPiotta 12; ServetteGinevra, RapperswilJona Lakers, BielBienne 11; Kloten, Lugano 9; Scl Tigers 6; Ajoie 5 (FriborgoGottéron, Losanna una partita in più).

Calcio Dnb / L’urlo che spezza un digiuno: Bellinzona, primo colpo

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Se sia ottobre il mese della resurrezione, difficile a dirsi; al primo appuntamento del nuovo mese, perlomeno, il Bellinzona della cadetteria pedatoria ha messo oggi agli archivi un successo che è anche il primo della stagione 2023-2024, striminzito 1-0 sullo StadeNyonnais ma sempre meglio dello zero nella casella e del computo tragicomico sino ad ora riscontrato tra goal realizzati e goal subiti, tre contro 15 prima che Matar Dieye, al minuto 65, trovasse una conclusione di destro su passaggio filtrante di Thomás Chacón. Un sospiro di sollievo per Fernando Cocimano, anche oggi in panchina stante la situazione “congelata” del tecnico Sandro Chieffo; vero è anche che gli ospiti, detratti gli sparacchiamenti nella misura di una dozzina di conclusioni, pochissimo sono riusciti a produrre, sicché alle statistiche rimarranno due tiri “in misura” (specchio della porta avversaria, toh) per i padroni di casa e lo stesso sul conto degli ospiti; la prestazione dello StadeNyonnais rimarrà ad ogni modo memorabile per i cinque cartellini gialli rimediati con un totale di 14 falli, tipologia mirare a quel che si muove e pazienza se è la palla. Granata finalmente non più ultimi: in tempi di incertezze, prima vivere e poi filosofeggiare. E poi, che diamine: in contemporanea il Thun capolista è stato bloccato sul pari a Vaduz, la distanza dal vertice è stata ridotta di ben due lunghezze…

I risultati – Wil-Aarau 0-2 (venerdì); NeuchâtelXamaxSerrières-SIon 0-3 (venerdì); Baden-Sciaffusa 1-1 (oggi); Bellinzona-StadeNyonnais 1-0 (oggi); Vaduz-Thun 1-1 (oggi).

La classifica – Thun 20 punti; Sion 18; Wil 16; Vaduz 14; Aarau 13; NeuchâtelXamaxSerrières 12; StadeNyonnais 11; Baden 9; Bellinzona 6; Sciaffusa 4.

Calcio Dna / Zurigo, piallata al Lucerna. Basilea allo sbando

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Tutt’altro che priva di motivi di interesse la domenica a completamento del nono turno nel calcio di Divisione nazionale A. Due le notizie di peso: il “Veni vidi vici” dello Zurigo a Lucerna, 4-1 senza troppe storie (sul conto degli ospiti soli cinque tiri nello specchio della porta avversaria; doppietta del ticinese Antonio Marchesano) e primato solitario, e la legnata (0-3) subita a domicilio dal Basilea ad opera dello StadeLosannaOuchy, nonostante il cambio in panchina (esonerato Timo Schultz, conduzione affidata ad Heiko Vogel). Brillante l’Yverdon nel capitalizzare un golletto per lasciare al palo il San Gallo. Gli altri risultati: Servette-Losanna 2-1 (ieri); Winterthur-Lugano 2-3 (ieri); Grasshoppers Zurigo-Youngboys 0-1 (ieri). La classifica: Zurigo 19 punti; Youngboys 17; Lugano, San Gallo, Lucerna, Yverdon 15; Winterthur 12; Servette 10; StadeLosannaOuchy 8; Basilea, Grasshoppers Zurigo, Losanna 5 (Youngboys, Lugano, StadeLosannaOuchy, Basilea una partita in meno).

Auto prallt in Schaf: Das Tier ist gestorben

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Ein 85-jähriger Autofahrer prallt in ein Schaf und hinterlässt Sachschaden in tausenden Franken. Er flüchtet unerlaubt und wird als fahrunfähig eingestuft.

In der Nacht auf Sonntag (01.10.2023) ist es an der Ebnaterstrasse zu einer Kollision zwischen einem Auto und einem Schaf auf einer Weide gekommen. Der vorerst unbekannte Autofahrer entfernte sich vom Unfall Ort, ohne den Unfall zu melden. Er konnte angetroffen und als fahrunfähig eingestuft werden.

Gemäss jetzigen Erkenntnissen war ein 85-jähriger Autofahrer mit seinem Auto vom Zentrum in Richtung Neu St. Johann unterwegs. Bei einer Tankstelle kam sein Auto rechts von der Fahrbahn ab und kollidierte mit einem Hydranten.
Es fuhr weiter und durchbrach einen Weideschutzzaun, woraufhin es in ein Schaf prallte. Bei einer Betonmauer am Sägebach kam das Auto schliesslich zum Stillstand.

Der 85-jährige Autofahrer entfernte sich vom Unfallort, ohne sich um die Schadenregulierung zu kümmern. Eine Patrouille der Kantonspolizei St.Gallen konnte den Mann antreffen und ihn als fahrunfähig einstufen.
Sein Führerausweis wurde ihm auf der Stelle abgenommen. Er musste zudem auf Verfügung der Staatsanwaltschaft des Kanton St.Gallen eine Blut- und Urinprobe abgeben.

Das Schaf musste von einer Tierärztin von seinem Leiden erlöst werden. Der entstandene Sachschaden wird auf mehrere tausend Franken geschätzt.

Die Gruppe “Junge Tat” demonstrierte in Bellinzona gegen die illegalen Migranten

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Die “Gruppe Junge Tat”, eine Gruppe welche für die Bewahrung der ethno-kulturellen Identität der Schweiz gegründet worden ist, stand am Samstag in Bellinzona im Mittelpunkt, wo sie an einem der Türme des Castelgrande ein Transparent entrollte.
Auf dem Transparent wurde lautstark die sofortige Rückführung der Migranten gefordert, wie in einem Video zu sehen ist, das auf dem Telegram-Kanal gepostet wurde, einer Plattform, auf der die wichtigsten Gruppen der europäischen und weltweiten extremen Rechten sehr aktiv sind. Beamte der Stadt- und der Kantonspolizei reagierten auf den Vorfall. Die Täter konnten entkommen.
Solche Aktionen sind für Jungetat nichts Neues. Sie werden auch mit dem Ziel organisiert, Propagandavideos zu drehen, die im Internet verbreitet werden.

Locarno, visita guidata: Una Szeemann racconta… Una Szeemann

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Sarà la presenza dell’artista stessa a nobilitare la visita guidata in programma per domenica 8 ottobre (inizio ore 11.00) alla mostra “Continuiamo a tornare in quel luogo”, opere in esposizione al “Museo Casa Rusca” di Locarno (piazza Sant’Antonio 1): di condurre gli ospiti – accompagnamento gratuito, si paga solo il normale biglietto d’ingresso – si occuperà infatti Una Alja Szeemann, nell’occasione chiamata a raccontare concetti e sviluppo dei suoi lavori realizzati nell’ultimo decennio, cioè dal tempo del ritorno all’attività “individuale” dopo il lungo sodalizio artistico con Bohdan Stelik. Negli ambienti del complesso locarnese è inoltre presentata una scultura, titolo “Palm spirits”, ideata appositamente per l’evento che proseguirà sino a domenica 5 novembre. Al termine della visita avrà luogo la sessione di firmacopie sul catalogo della mostra. Per ragioni tecniche è richiesta la prenotazione (“e-mail” all’indirizzo iscrizione.eventoculturale@locarno.ch).

Osi al “Lac”, debutto in decollo verticale: tutto esaurito e applausi

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Indiscutibile il successo dell’“Orchestra della Svizzera italiana”, nell’occasione “in uno” con l’“Orchestra sinfonica del Conservatorio della Svizzera italiana”, al debutto giovedì scorso nella stagione 2023-2024 del ciclo “Osi al Lac”, ovvia la collocazione al “Lac” di Lugano: tutto esaurito, applausi per oltre cinque minuti al termine del concerto diretto da Markus Poschner. Di pieno effetto – e si dica, a tale proposito, che la scelta non è stata casuale – l’esecuzione della “Sinfonia numero 1 in re maggiore-Titano” di Gustav Mahler; impreziosito dall’interpretazione del soprano solista Erica Eloff il séguito del programma articolato sui “Vier letzte Lieder” (TrV 296) di Richard Strauss.

“Ottobre rosa”, tre eventi e una conferenza con la “Clinica sant’Anna”

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Quattro le proposte dei responsabili della “Clinica sant’Anna” di Sorengo in coincidenza con l’“Ottobre rosa” ovvero con il mese della lotta contro il tumore al seno. Per l’“Apéro in rosa tour”: domenica 8 ottobre, in coincidenza con l’edizione 2023 della “Walking Lugano”, iscrizione offerta a chi voglia far parte della squadra con la maglia del “Centro di senologia” sul percorso “Relax” da 6.8 chilometri; giovedì 12 ottobre, a partire dalle ore 17.00, incontro in piazza Dante a Lugano; sabato 21 ottobre, a partire dalle ore 9.00, incontro al “Centro Lugano sud” in Grancia. Martedì 17 ottobre, a partire dalle ore 18.30 e sino alle ore 20.30, conferenza dedicata al programma cantonale di “screening” mammografico, con particolare attenzione alla tipologia dell’esame, alla presa a carico, al tasso di adesione ed agli esiti; l’incontro avrà luogo al “Centro di senologia” in Sorengo.

Luino (Varese), 51enne accoltellato in centro. Preso il colpevole

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Un 26enne, cittadino italiano con precedenti per numerosi reati, è stato tratto in arresto nella notte quale responsabile dell’accoltellamento di un 51enne, alle ore 21.42 circa, sull’uscita dal supermercato “Carrefour” di via 25 Aprile a Luino (Varese). La vittima dell’aggressione si trovava in compagnia di un’amica che non ha subito lesioni ma è stata egualmente trasferita in ospedale per lo “choc”; soccorsi portati da operatori sanitari con ambulanze della “Croce rossa italiana”, sede cittadina, e della “Padana emergenza”; al 51enne è stato riscontrato un profondo taglio al braccio sinistro. Sulla scorta di informazioni rapidamente acquisite, effettivi dell’Arma dei Carabinieri sono poi riusciti ad individuare l’autore dell’aggressione.

Osi a caccia di… non professionisti. Per un concerto epocale

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Facoltà di iscrizione sino a lunedì 16 ottobre ad “Io, tu e l’Osi”, progetto nel cui contesto vari musicisti selezionati dalla Svizzera di lingua italiana, non importa l’età, avranno modo di unirsi ai professionisti dell’“Orchestra della Svizzera italiana” per formare un’orchestra sinfonica e per proporsi in concerto sinfonico al “Lac”, ad inizio giugno 2024, sotto direzione di Philippe Béran. Ipotesi di lavoro realmente “erga omnes”: primo, perché la ricerca vale per ogni strumento, dai legni alle percussioni agli archi ai fiati; secondo, perché nessuno è escluso di principio, nonni compresi, purché appassionati di musica; al resto provvederanno i musicisti Osi, mettendo a disposizione sé stessi per insegnamenti e prove. I tempi: entro la fine di novembre, selezione dei partecipanti sulla scorta dei materiali presentati; a dicembre, consegna delle parti, così da garantire agli esecutori la possibilità di prepararsi per le prove a sezioni e d’assieme con i musicisti Osi, a febbraio il primo appuntamento. Quale supporto saranno fornite anche le registrazioni dei brani in programma per il concerto; sull’esperienza sarà inoltre realizzato un documentario Rsi. Particolari e formulario di iscrizione sul sito InterNet all’indirizzo www.osi.swiss).

Bellinzona, su Castelgrande compare lo striscione “anticlandestini”

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La loro pagina su “X” cioè l’ex-“Twitter” risulta sospesa “per violazione delle regole”, la loro pagina su “Instagram” è temporaneamente inaccessibile o rimossa, su “Telegram” figurano esservi 6’840 persone interessate. Ma sono anche in campo con rivendicazioni radicali quali il “no” alle ideologie “gender” e la chiusura all’immigrazione incontrollata, gli attivisti del movimento “Junge Tat”, ieri comparsi a Bellinzona in un “Blitz” tradottosi nello srotolamento di uno striscione da una torre di Castelgrande; nell’occasione, proprio con l’invito a dare il “via” alla cosiddetta “remigrazione” dei clandestini. L’azione, di cui hanno dato notizia fonti Rsi, è stata rapida e di una certa efficacia, senza lesione di altrui diritti e senza danni a terzi; a differenza – per dire – di quel che avviene nel caso degli ecoterroristi versione “Renovate Switzerland”.

Terre di Pedemonte, tre interpreti d’eccezione per ricordare Dimitri

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Un omaggio alla memoria di Dimitri Müller in arte soltanto Dimitri, e nella sede storica del “Teatro Dimitri” a Terre di Pedemonte frazione Verscio, con canti e musica popolare del Ticino: è la proposta che Roberto Maggini, Pietro Bianchi e Duilio Massimiliano Galfetti porteranno martedì 10 ottobre con programma denso e godibilissimo, si pensi soltanto al substrato professionale e di esperienza dei tre esecutori. Inizio ore 20.00.

Inverigo (Como): malviventi in fuga, l’auto si schianta. Un arresto

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Presumibilmente tutti legati al mondo del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti i tre soggetti che l’altra notte, su lungo inseguimento della loro auto da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Seregno (Monza-Brianza) via Giussano e Briosco sul medesimo territorio provinciale, hanno “sconfinato” nel Comasco ma terminando la corsa in schianto contro il muro di recinzione dell’asilo infantile di Villa Romanò, frazione del Comune di Inverigo (Como). Dei tre soggetti, due sono riusciti a sfuggire inoltrandosi nei boschi ed aprendosi percorsi distinti; il terzo uomo, fermato durante il suo tentativo di allontanarsi a piedi, è stato arrestato dopo perquisizione dalla quale è emersa la disponibilità di 2’300 euro circa in contanti; rilevata inoltre la presenza di un sacchetto – ignoto il contenuto al momento del fermo, essendo stato impossibile il recupero tra i rovi del sottobosco – di cui il soggetto si era liberato.

Hockey Nl / Ticinesi “spremute”, serataccia da un punto su sei

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Strascichi da “derby”, probabile oppure forse; di fatto, un doppio giro a vuoto e, toh, almen per una con la consolazione di aver aggiunto un punticino alla classifica, ma contro squadra dal tasso tecnico medio un filo inferiore. Gloria insomma scarsa, stasera, per le ticinesi dell’hockey di massima serie: battuto l’AmbrìPiotta a domicilio (2-4) dal Davos, battuto il Lugano a Kloten (3-4 dopo i rigori). Primo caso: leventinesi per due volte in ritardo (6.47, Gian-Marco Hammerer; 28.02, Matej Stransky) e per due volte al recupero (17.28, Johnny Kneubuehler; 29.08, Zaccheo Dotti); operazione non riuscita in risposta a Tomas Jurco, fresco di ingaggio temporaneo (38.38); nel finale del terzo periodo, dopo inusuale ma spiegabilissimo doppio cambio di portiere tra Benjamin Conz e Janne Juvonen e viceversa, richiamo dalla panchina per dar spazio al “rover” ma a sei secondi dalla sirena è di Andres Ambühl l’urlo di gioia. Caso secondo: Lugano dallo 0-2 (5.19, Harrison Luc Schreiber; 14.44, Miro Aaltonen in “power-play”) al 3-2 (31.56, Julian Walker; 34.36, Markus Granlund; 45.47, Daniel Carr), indi riaggancio sul 3-3 (52.11, Mischa Ramel); ai rigori, tre centi per i padroni di casa e due soli per gli ospiti.

I risultati – AmbrìPiotta-Davos 2-4 (oggi); Berna-BielBienne 4-2 (oggi); Kloten-Lugano 4-3 (oggi, ai rigori); Scl Tigers-FriborgoGottéron 1-2 (oggi, ai rigori); RapperswilJona Lakers-Ajoie 2-0 (oggi); Davos-Losanna (domani); Zugo-ServetteGinevra (domani).

La classifica – Zsc Lions, FriborgoGottéron 20 punti; Berna 16; Losanna 13; Davos, AmbrìPiotta 12; Zugo, RapperswilJona Lakers, BielBienne 11; ServetteGinevra 10; Kloten, Lugano 9; Scl Tigers 6; Ajoie 5 (FriborgoGottéron nove partite disputate; Zsc Lions, Berna, Losanna, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers, BielBienne, Kloten, Lugano, Scl Tigers, Ajoie otto; Davos, Zugo, ServetteGinevra sette).

Calcio Dna / Due vittorie in quattro giorni, e il Lugano vola alto

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Non è il caso di montarsi la testa così come non era stato il caso di rompersela quando le cose giravano poco e male; un bel toccasana, tuttavia, è per il Lugano pedatorio l’odierno successo a Winterthur, perché questo 3-2 significa sei punti in 180 minuti e nello spazio di quattro giorni, essendosi i bianconeri imposti anche sul Losanna; il tutto a dimostrazione del bradisismo imperante nel calcio di massima serie, basta una miniserie per cambiare il corso della vita. In cronaca, ospiti avanti al 22.o con Shkelqim Vladi e raggiunti al 68.o da Nishan Burkart; nel volgere di tre minuti, dal 70.o al 73.o, l’ultima e decisiva svolta all’incontro sui timbri di Martim Alexandre Costa Marques e di H Mahmoud; al Winterthur l’onore delle armi anche per il goal di Roman Buess oltre lo scadere (93.o). Giusto ed equo il tutto: in attesa del complemento del turno, ci si goda di nuovo il piacere dei piani alti.

I risultati – Servette-Losanna 2-1 (oggi); Winterthur-Lugano 2-3 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Youngboys 0-1 (oggi); Yverdon-San Gallo (domani); Basilea-StadeLosannaOuchy (domani); Lucerna-Zurigo (domani).

La classifica – Youngboys 17 punti; Zurigo 16; Lugano, Lucerna 15; Winterthur, Yverdon 12; Servette 10; Basilea, Grasshoppers Zurigo, Losanna, StadeLosannaOuchy 5 (Winterthur, Servette, Grasshoppers Zurigo, Losanna nove partite disputate; Youngboys, Zurigo, Lugano, Lucerna, San Gallo, Yverdon otto; Basilea, StadeLosannaOuchy sette).

Lipomo (Como), caduta rovinosa: ciclista 48enne in codice rosso

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Versa in gravi condizioni al “Niguarda” di Milano, dove è stato elitrasportato dal “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), il ciclista 48enne infortunatosi stamane nel percorrere un tratto boschivo in territorio comunale di Lipomo (Como). Prfimi soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana”; problematico lo spostamento dell’uomo al di fuori della zona e sino all’ambulanza; dopo prima valutazione dei traumi, i medici del nosocomio lariano hanno optato per un nuovo trasferimento.

Hockey Nl / Ambrì, tempo di riscatto. Lugano, urge concretezza

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Reduci dal “derby” nato sotto cattiva stella (valga la storia dei biglietti venduti ed annullati e rimessi in vendita), dalla dinamica a senso unico sul ghiaccio (41 tiri da una parte ed 11 dall’altra) eppure risoltosi solo ai rigori e reso acido dal comportamento dei soliti manipoli di scalmanati in ben precisa zona a fianco delle tribune, Lugano ed AmbrìPiotta tornano già stasera all’opera nell’hockey di National league: bianconeri a Kloten con l’obbligo di conferire concretezza alla mole di gioco svolta, leventinesi in casa contro un Davos che sino ad ora sembra aver nascosto armi e polveri (ma il “record” dei grigionesi è sul pari, tre vinte contro tre perse, e con bel margine tra goal realizzati e goal subiti). Sempre oggi in calendario Berna-BielBienne, Scl Tigers-FriborgoGottéron e RapperswilJona Lakers-Ajoie; domani Davos-Losanna e Zugo-ServetteGinevra. La classifica: Zsc Lions 20 punti; FriborgoGottéron 18; Berna, Losanna 13; AmbrìPiotta 12; BielBienne, Zugo 11; ServetteGinevra 10; Davos 9; Lugano, RapperswilJona Lakers 8; Kloten 7; Ajoie, Scl Tigers 5 (Zsc Lions, FriborgoGottéron, Losanna otto partite disputate; Berna, AmbrìPiotta, BielBienne, Zugo, ServetteGinevra, Lugano, RapperswilJona Lakers, Kloten, Ajoie, Scl Tigers sette; Davos sei).

Calcio Dnb / Anticipi: Sion in riemersione, perde colpi il Wil

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Sion in provvisoria piazza d’onore grazie al 3-0 sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières e Wil rispedito al terzo posto per effetto della sconfitta interna (0-2) ad opera dell’Aarau gli esiti degli anticipi di ieri nella nona giornata del calcio cadetto 2023-2024. Domani il delicatissimo confronto tra un Bellinzona smarrito e squassato dalle polemiche interne (ancora gelido il rapporto tra società e Sandro Chieffo allenatore messo sotto… naftalina) e lo StadeNyonnais; a completare il turno, sempre domani, Baden-Sciaffusa e Vaduz-Thun. La classifica: Thun 19 punti; Sion 18; Wil 16; Vaduz, Aarau 13; NeuchâtelXamaxSerrières 12; StadeNyonnais 11; Baden 8; Bellinzona, Sciaffusa 3 (Sion, Wil, Aarau, NeuchâtelXamaxSerrières una partita in più).

A2 al San Gottardo: ferie scolastiche lassù, bel traffico quaggiù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.07) Da ordinario prevedibile, per esser questo il sabato di avvio delle vacanze scolastiche in gran parte della Svizzera interna, il carico veicolare insistente sulla A2 e con il solito sovraffollamento al portale nord della galleria del San Gottardo: stamane picchi di aggregazione chilometrica sino alla doppia cifra, ora trattasi attorno agli otto chilometri ovvero con tempi di percorrenza coda-testa stimabili sull’ora e 20 minuti, alternativa raccomandabile il solito tragitto via San Bernardino sulla A13 anche perché dallo svincolo per Erstfeld-Primocampo a quello per Göschenen-Casinotta è tutt’un freno-frizione-gas poco poco, e quel che dall’altra parte si paga in benzina qui si sconta in tempo e nervi; va da sé – ma lo si dice a beneficio di qualche vetturale occasionale e che pensi d’essere anche geniale – che è chiusa l’entrata a Göschenen-Casinotta direzione sud e che dunque o si mangia questa minestra o si salta dalla finestra. Ah, di transenna: c’è un po’ di traffico nell’anima, e sull’asfalto, anche in senso opposto di marcia ossia al portale sud verso Uri ed oltre; trattasi di quel chilometruccio che è, si tenga conto del quarto d’ora ed anche dell’esser parimenti stato interdetto l’accesso verso nord dallo svincolo di Airolo. La foto è ormai un classico: a mezzogiorno spaccato, immagine dalla solita “webcam” che a fianco di Wassen, “das sympathische Dorf mit der weltbekannten Kirche”, und so weiter.

Pittura, fumetto e teatro: a Chiasso tempo di corsi con la “Smac”

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Al decollo anche quest’anno i corsi collettivi di arte, fumetto e teatro sotto egida della “Scuola di musica e di arti creative-Smac” in Chiasso (corso San Gottardo 98). Le proposte: arte, conduzione a cura di Sara Guerra, traccia “mirata” su allievi dai sei ai 14 anni e che intendano da una parte esplorare i sentieri del proprio talento immaginifico e dall’altra affinare le abilità; fumetto, conduzione a cura di Marco “Will” Villa (carriera lanciatissima, tavole dal cartonato “Unico indizio le scarpe da tennis” a “Dampyr”, figlio d’arte essendo il padre Claudio uno storico illustratore con “Dylan Dog” e “Tex”), traccia su allievi dagli otto ai 14 anni; teatro, conduzione a cura di Amit Nathani (“ImproovTeatro”), traccia su allievi dai sei ai 14 anni. Tutte le lezioni hanno luogo nei giorni di mercoledì e/o giovedì. In corso di definizione il programma dei corsi brevi per adulti. Per informazioni ed iscrizioni (gratuita la lezione di prova): “e-mail” all’indirizzo chiassosmac@gmail.com. In immagine, Marco Villa.

Lurate Caccivio (Como): motociclista sbalzato dal sellino, è grave

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Codice rosso e trattamento emergenziale al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per il motociclista 25enne sbalzato dal sellino del suo dueruote e ricaduto pesantemente sull’asfalto intorno alle ore 1.55 di oggi, sabato 30 settembre, in territorio comunale di Lurate Caccivio e meglio lungo la Strada statale numero 342 “Varesina”, tratto compreso fra le intersezioni con via Giacomo Puccini e via Unione. Non risulta che altri mezzi siano stati coinvolti. Il giovane è stato assistito da operatori sanitari della locale “Croce rossa italiana”. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Lugano, “Filarmonica di Castagnola” in concerto e… di più

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Concerto-spettacolo della “Filarmonica di Castagnola”, domenica 15 ottobre, al “Palacongressi” di Lugano: sotto la direzione di Mauro Ghisletta, pagine di vari generi (swing, tango, beguine, Walzer, ma anche musica popolare) per un vero e proprio viaggio musicale ad accompagnamento del ballo su memorie “d’antan”. Voci soliste, Mauro Bonomi e Valentina Londino; alla fisarmonica, Thomas Guggia; presentazione e conduzione, Marco Fasola; partecipazione di vari elementi della scuola di ballo “New style dance” di Massagno. Inizio ore 16.30.

Cantù (Como), volo dalla bici: 16enne ricoverato in codice rosso

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Sarebbero gravi, stando ad una prima valutazione medica, le condizioni di salute di un 16enne che alle ore 18.23 circa di ieri, nel transito lungo via Sante Duzioni in zona industriale a Cantù (Como) frazione Asnago, è finito a terra riportando traumi e lesioni e restando quasi esanime al suolo. Per i soccorsi sono stati mobilitati sia servizi di ambulanza da terra sia l’elicottero dalla base di Villa Guardia (Como); il ragazzo è ora sottoposto alle cure dei sanitari del “Circolo” di Varese.

Hockey / Coppa nazionale, Rockets a caccia degli ottavi di finale

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Fine-settimana hockeystico nell’identità della Coppa nazionale, allo stadio dei 16.i di finale, impegnati per il Ticino i soli Bellinzona Rockets che dal livello della cadetteria (per quanto con scarsi risultati, almeno sino ad ora) contano di non incontrare soverchie difficoltà nella trasferta sul ghiaccio del Küsnacht. Probabile ruolo da titolare, davanti alla gabbia, per il 24enne Aidan Hughes, fratello del Connor Hughes scoperto dagli “scout” dell’AmbrìPiotta e già organico ai leventinesi ed ai furono BiascaTicino Rockets ed ora più che brillante con la divisa del Losanna in National league; di suo, il fratello minore (24 anni contro i 27 di Connor) ha eguale struttura fisica, ossia 193 centimetri per un buon quintale, gode parimenti del doppio passaporto (Svizzera e Canada) e si è costruito esperienza sia in Ontario hockey league (“Iunior A”), sia al livello “U-sports” con i colori della Brock university.

Hockey Nl / Lugano salvato dai rigori nel “derby” del caos. E delle botte

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Esce da un incubo, la tifoseria bianconera schierata alla “Resega”, quando Luca Fazzini firma il secondo rigore (era stato preceduto da Markus Granlund) per il Lugano e sùbito dopo Jakob Lilja sbaglia per l’Ambrì; da un incubo, nella serata del primo “derby” ticinese nell’hockey 2023-2024 di massima serie, per il rischio corso in un confronto a senso unico, persino imbarazzante per quanto poco i leventinesi erano riusciti a costruire. E nel “tunnel” entrano invece gli ospiti, giunti a cullare il sogno del colpo in trasferta pur nell’evidenza di cifre tutte a favore della parte avversa: primo periodo, tre tiri contro otto; seconda frazione, due tiri contro 16; terzo tempo, cinque tiri contro nove; supplementare, un tiro contro otto, totale 11 contro 41 dopo rettifica. 11, quasi bastati per vincere: ad un Mikko Koskinen appena appena sufficiente (efficienza al 72.73 per cento) e salvatosi giust’appunto per la prestazione nella serie del “shoot-out”, infatti, Luca Cereda aveva potuto opporre Janne Juvonen autore di 39 parate in 65 minuti, e si dovrebbe anche dire che i salvataggi durante il prolungamento hanno almeno valore doppio. Ed invece, 4-3 sul tabellone, due punti ai padroni di casa ed uno agli ospiti. Purtroppo, con la pessima coda di una rissa sulla sezione di tribuna prossima al settore ospiti: contatti, cazzotti, calci, addetti alla sicurezza affatto fuori tempo nell’intervenire (e la domanda: perché non è stato formato un cordone sanitario almeno sul finire dell’incontro?), arrivata a mezz’altezza anche una gabbia.

Pensate un po’ quali sarebbero i titoli, or ora e domattina sui cartacei, se Daniel Carr prima (11.03) e Luca Fazzini poi (36.16) non fossero riusciti a sfruttare un cinque-contro-quattro ed un cinque-contro-tre rispettivamente per riportare il Lugano in linea di galleggiamento dopo che uno strepitoso Dario Bürgler era riuscito a sfruttare una superiorità numerica (2.45) ed a bissare in ranghi pari (5.24); oppure se, avendo di nuovo Dario Bürgler cooperato al 3-2 quale uomo-assist per Johnny Kneubühler (41.24), dal cilindro non fosse uscito Calvin Thürkauf in solitaria per firmare il 3-3 (42.37); si parlerebbe, senza mezzi termini, di crisi conclamata alla corte di Luca Gianinazzi e di un AmbrìPiotta a metà tra fortuna e cinismo, poco mette questo mondo a farti passare oggi da eroe e domani da imbelle. E sarebbe stata altra benzina sul fuoco di una giornata caotica di suo: si è detto degli episodi lagrimevoli quale conseguenza della contiguità tra sostenitori di colori avversi; prima ancora, la farsa su un pacchetto di biglietti già venduti ma annullati e rimessi quindi a disposizione con riapertura della prenotazione “online” a poche ore dalla partita, e per farla breve par proprio che un addetto si fosse dimenticato di bloccare 180 tagliandi riservati ad un gruppo organizzato degli ospiti; dimenticanza da licenziamento in tronco (nelle aziende serie si fa così, altro che “errore nel processo di prenotazione”) e non sanabile, manco per nulla, con il semplice rimborso che avrebbe luogo la prossima settimana, come se il diritto fosse limitato al denaro; tanto di più che sono stati annullati tutti ma proprio tutti i biglietti emessi per il settore ospiti, area posti in piedi, e pertanto qualcuno – magari avente diritto – è rimasto all’asciutto.

Con tutto ciò, e purtroppo, si rischia di non rendere il giusto onore a chi la pagnotta si è guadagnato. A fare da “pendant” con il “sei” pieno a Dario Bürgler sta una valutazione pari per Luca Fazzini, che in verità aveva anche messo a segno il goal della vittoria nei regolamentari: suo il tiro andato a sbattere su Janne Juvonen e poi sfarfallato in porta, peccato che la sirena del terzo periodo fosse già partita (a proposito di reti annullate: era andato a bersaglio anche Giovanni Morini, ma con ostruzione sul portiere, ergo nisba). Giusto anche il riconoscere un bell’impegno a Daniel Carr, che al goal aggiunge due assist e due pali ma in ultimo si ritrova solo con una tacca nel computo del “plus-minus”; una birra si pagherà volentieri, quando sia la prima occasione, ad Arttu Ruotsalainen rimasto con la gioia nella strozza al 56.47, rete sul conto ma annullamento per fuorigioco dopo furente reazione dalla panchina ospite con la cosiddetta “coach challenge”.

I risultati – Ajoie-Berna 1-2; BielBienne-Scl Tigers 1-2 (ai rigori); FriborgoGottéron-Zugo 5-2; ServetteGinevra-RapperswilJona Lakers 4-1; Lugano-AmbrìPiotta 4-3 (ai rigori); Zsc Lions-Kloten 5-1.

La classifica – Zsc Lions 20 punti; FriborgoGottéron 18; Berna, Losanna 13; AmbrìPiotta 12; BielBienne, Zugo 11; ServetteGinevra 10; Davos 9; Lugano, RapperswilJona Lakers 8; Kloten 7; Ajoie, Scl Tigers 5 (Zsc Lions, FriborgoGottéron, Losanna otto partite disputate; Berna, AmbrìPiotta, BielBienne, Zugo, ServetteGinevra, Lugano, RapperswilJona Lakers, Kloten, Ajoie, Scl Tigers sette; Davos sei).

Arriva l’ultimo trimestre, occhio al “radar” sulle strade maestre

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Non porta regali agli automobilisti il transito all’ultimo giro di boa del 2023, a scansione per trimestri, per quanto riguarda l’occhio elettronico del “radar” per il controllo mobile della velocità. Nel periodo fra lunedì 2 e domenica 8 ottobre, dunque, così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Bellinzona, Sementina, Gudo e Giubiasco; nel Distretto di Riviera, Biasca, Lodrino e Cresciano; nel Distretto di Blenio, Lottigna ed Aquila; nel Distretto di Locarno, Ascona, Ronco sopra Ascona, Gordola, San Nazzaro e Tenero; nel Distretto di Lugano, Camignolo, Maroggia, Bedano, Bironico, Comano, Ponte Capriasca, Cagiallo, Grancia, Vico Morcote, Roveredo Capriasca, Massagno, Vezia, Brusino Arsizio, Montagnola, Bissone, Paradiso, Viganello, Molino Nuovo, Sessa, Castagnola, Rivera, Magliaso, Molinazzo di Monteggio e Manno; nel Distretto di Mendrisio, Genestrerio, Chiasso, Balerna, San Pietro, Novazzano e Capolago. Tre infine – a Sementina, a Pollegio ed Stabio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Warenrückruf: Mousse au chocolat von Aldi Suisse

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Das Produkt Mousse au chocolat klassisch mit den Haltbarkeitsdaten 02.10.2023 und 06.10.2023
sowie Mousse au chocolat Vollmilch mit den Haltbarkeitsdaten 02.10.2023, 05.10.2023, und
06.10.2023 des Lieferanten Edmund Merl Feinkost GmbH & Co. KG wird aus Gründen des
vorsorglichen Verbraucherschutzes durch den Lieferanten Edmund Merl Feinkost GmbH & Co. KG
und Aldi Suisse zurückgerufen.
In einzelnen Fällen besteht die Gefahr dass, das Produkt mit Salmonellen kontaminiert wurde. Aus
diesem Grund darf das Produkt nicht weiterverwendet werden.
Das Produkt war ab dem 20.09.2023 in einigen Aldi Suisse Filialen erhältlich. Der Verkauf des Produktes wurde sofort gestoppt.
Das Produkt darf nicht weiter konsumiert werden und kann von den Kunden in allen Aldi Suisse Filialen zurückgegeben werden. Den Kaufpreis bekommen Kundinnen und Kunden selbstverständlich auch ohne Kaufbeleg rückerstattet.

Ukraine: Schweiz zahl 100 Millionen fürMinenräumung

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Die Schweiz soll in der Ukraine bei der Minenräumung vorangehen. Der Bundesrat hat entschieden, dass die Entminung von landwirtschaftlichen und zivilen Gebieten eine Priorität ist. Er hat für die Minenräumung 100 Millionen Franken bereitgestellt. Verteidigungsministerin Viola Amherd sagte vor den Medien in Bern, die Ukraine gelte als eines der stärksten verminten Länder der Welt. Die humanitäre Minenräumung sei deshalb entscheidend für den Schutz der Zivilbevölkerung sowie für den Wiederaufbau und die wirtschaftliche Entwicklung des Landes, so Amherd weiter.

Lezzeno (Como): furgone vola nel dirupo, codice rosso per un 45enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) Sono gravi le condizioni del conducente di un furgone che poco dopo le ore 15.00 di oggi, lungo via Per Como a Lezzeno (Como), è uscito dalla carreggiata ed è slittato lungo la sottostante scarpata. Per recuperare l’uomo, un 45enne italiano, è stato fatto intervenire un elicottero con appoggio di squadre dei Vigili del fuoco da terra (sul posto unità sia dal Distaccamento di Canzo sia dal Comando provinciale nel capoluogo); l’uomo è poi stato stabilizzato e trasferito in codice rosso verso idonea struttura nosocomiale.

Mesocco: cade per 40 metri nella discesa dal Piz di Ross, è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.44) Ricoverato in terapia intensiva a Zurigo l’escursionista che nel pomeriggio di ieri, durante la traversata da Madesimo (provincia di Sondrio, Italia) frazione Montespluga direzione Mesocco frazione San Bernardino, è precipitato per circa 40 metri lungo un costone roccioso in discesa dal Piz di Ross, sul ghiacciaio della Ciurciusa. L’uomo, risultato essere un cittadino svizzero di 56 anni, era giunto intorno alle ore 15.30 al transito in cresta insieme con una compagna 61enne; proprio quest’ultima ha preso contatto con il centralino della “Rega”, facendo intervenire un’eliambulanza il cui equipaggio ha poi proceduto al recupero del 56enne per mezzo del verricello.

“Comunità familiare”, Elena Giambini alla direzione della “Casa di Pictor”

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Avvicendamento in vista – ed imminente – alla direzione della “Casa di Pictor”, centro educativo per minorenni (un “foyer”) dell’“Associazione Comunità familiare” con struttura in Mendrisio: in subentro all’uscente Giordano Cusini, con decorrenza da domenica 1.o ottobre sarà operativa Elena Giambini, 52 anni, formazione quale educatrice sociale alla “Scuola cantonale operatori sociali” nel Magnifico borgo, poi (1996) a “Casa Primavera” in Lugano. Tappe successive secondo “curriculum”: educatrice al nido comunale in Mendrisio (1998), indi (2004) avvio del percorso in àmbito Supsi quale educatrice, responsabile di sede, capoprogetto e responsabile del Servizio prima infanzia; ultimo incarico, tra il dicembre 2022 e l’aprile 2023, quale capo-“équipe” alla “Casa santa Elisabetta” in Lugano.

Soldi facili, novelli Tewanna Ray all’attacco (via InterNet). Anche in Ticino

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Fra gli eventi di cui potremo celebrare una ricorrenza tonda, in questo caso il centenario, nel 2024 avremo anche l’apparizione in Ticino del mirabolante Tewanna Ray (nella foto), in realtà sedicente Tewanna Ray e sedicente Capo Cervo Bianco e vero Edgar Laplante, truffatore e millantatore. Tutti figli di Tewanna Ray, e come si suol dire anche di madri dalla coscia svelta e/o di depallandi padri, quelli che in tempi recenti si sono rivestiti da promotori finanziari ed hanno incominciato a martellare il territorio cantonale con inserzioni e raccomandazioni “mirate”, un po’ come facevano al telefono i venditori di fuffa spacciata come affare mirabolante – e, a volte, non c’era (come non c’è oggi) nemmeno la fuffa – nei primi tempi della carriera del “Wolf of Wall Street”, se avete presente Leonardo DiCaprio nei panni di Jordan Belfort, capolavoro cinematografico d’un paio di lustri addietro. Beh, gli è che con geolocalizzazione ed altri artifici i messaggi arrivano sui “personal computer” e sugli “Smartphone” d’una quantità di potenziali bersagli, e può accadere che qualcuno abbocchi persino all’amo nudo, credendo d’avere un’opportunità di moltiplicare i denari come Pinocchio con i quattro zecchini nell’Orto dei miracoli; di stamane un avviso in provenienza dai vertici della Polcantonale, manifesta la recrudescenza del fenomeno, alle forze dell’ordine il compito di provvedere alla repressione che ci si augura essere dura, violenta ed implacabile sui malleoli, proprio per la particolare odiosità del raggiro in cui rischiano di cascare soprattutto gli anziani e quanti abbiano poca pratica con gli investimenti.

Delle dinamiche e delle modalità si sa più o meno tutto: la proposta suona allettante, metti due spiccioli oggi e domani sarai ricco, fai soldi persino nei ritagli di tempo, ti facciamo provare con un “software” gratuito per la simulazione – per dire – nel “trading” di valute, càspita hai già capito il meccanismo compera-quando-è-basso e vendi-quando-è-alto e sei proprio tagliato per questo mestiere ma sei sicuro di non averlo mai fatto, talenti naturali così si trovano due o tre volte nella vita, sai? E tac: dal talloncino con un “Vorresti guadagnare sino a…?” (possibili destinazioni: margine sino al 60 per cento in sette giorni, il raddoppio del capitale in un mese e dopo 30 giorni ti accreditiamo in automatico gli interessi ed ovviamente è tutto limpido e trasparente, tanto che possiamo inviarti un “report” ogni settimana, preciso al centesimo, siamo professionisti, qui, e tu stai diventando un ganzissimo della finanza insieme con noi), dal talloncino, si diceva, al contatto via “e-mail” e poi magari in una “chatroom” nella quale spunta anche l’amico dell’amico – cioè di chi sta tirando il pacco – con dichiarazioni reboanti in stile “Ho fatto tesoro del tuo suggerimento, grazie grazie grazie”, e poi scattano i soliti fenomeni psicologici in decollo dallo spirito di emulazione perché non vorrò essere io da meno, se ce l’ha fatta Stupido451 e se dichiara un successo dietro l’altro anche AsinoChiLegge38, no? Insomma, chiodo non scaccia chiodo ma chiodo ti crocifigge soavemente, una volta che tu sia stato avviluppato nella rete (cioè: una volta che tu abbia effettuato il primo versamento) la certezza è data: ti hanno suonato. I “social media”, tanto graditi a quelli che vogliono farsi pubblicità a costo zero senza aver capito che ad infilarsi in mezzo al fango si rischia d’essere colpiti da qualche schizzo di rimbalzo, hanno un ruolo preponderante; ma spuntano qua e là le piattaforme “online” studiate e costruite appositamente per turlupinare il prossimo, a 100 sta il danno ed a zero l’etica, figurarsi.

Vogliamo rifugiarci nei consigli e con essi chiudere il pistolotto? Proviamoci, di esaurienza nulla essendo la pretensione: bonifici verso l’estero su banche digitali o che come tali si presentano, mah e doppio mah e in ogni caso mai prima d’aver parlato con un consulente di fiducia; dati sensibili in qualsivoglia modo, evitare come la peste, persino se vi siano soltanto richiesti nome e cognome e data di nascita; di nostro, aggiungiamo di evitare il contatto telefonico in cui taluno voglia guidarvi ad apportare una modifica al vostro “personal computer” (è il trucco più comune che il malvivente usa per aprirsi una porticina e poi sfilarvi i dati). Altro? Ah, sì, una dura e cruda verità: checché possiate essere tentati di credere perché qualcuno vi invita a crederlo, è improbabile che voi siate novelli Warren Buffett, ma di sicuro chi vi racconta le favole è mezzo parente di Charles Ponzi. Nella foto, Tewanna Ray,

Reazione e modesta resistenza, un brodino per lo “Swiss market index”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) Si era detto in apertura d’uno “Swiss market index” fibrillante ma dal passo non propriamente affidabile, e la conferma è arrivata al saldo della seduta con cui viene mandato agli archivi anche il terzo trimestre borsistico del 2023: evidenza finale sui 10’963.50 punti, stesso margine utile (più 0.42 per cento) che era stato spuntato dopo un’ora circa dall’avvio delle contrattazioni. Occhiata ai particolari: rimbalzo e ruolo di guida per il titolo “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.91 per cento), progresso in blocco fatta eccezione per un paio di assicurativi (“Zürich insurance group Ag”, meno 0.21; “Swiss Re Ag”, meno 0.72). Di slancio “Medartis group Ag” (più 4.47 per cento, ma dopo picco al limite della doppia cifra) nell’allargato; parziale recupero (più 4.25) per “Ams-Osram Ag” ieri affossato da compensazioni tecniche sull’annuncio di un aumento di capitale. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.41; Ftse-Mib a Milano, più 0.29; Ftse-100 a Londra, più 0.08; Cac-40 a Parigi, più 0.265; Ibex-35 a Madrid, più 0.01. Non omogenea la risposta a New York: “Dow Jones”, meno 0.13 per cento; Nasdaq, più 0.60; S&P-500, più 0.15. Cambi: 96.74 centesimi di franco per un euro, 91.40 centesimi di franco per un dollaro Usa; in assestamento a 24’509 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Ascona, alle “Settimane musicali” l’esperienza del “Goldmund Quartett”

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Debutto stasera, alla 78.a edizione delle “Settimane musicali” in Ascona, per il “Goldmund Quartett”, formazione germanica dai cognomi che raccontano di esperienze diverse. Concerto alla chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio”; all’opera Florian Schötz, Pinchas Adt, Christoph Vandory e Raphael Paratore; pagine da Johann Sebastian Bach, Robert Schumann e Dmitrij Dmitrievic Sostakovic. Inizio ore 19.30.

Hockey Sl / Difesa ballerina, altro giro a vuoto per i Bellinzona Rockets

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A poco servono due periodi su tre ad alta produttività offensiva (12 tiri nella prima frazione, 13 nella terza; si sorvola sulla miseria delle quattro conclusioni nel tempo centrale) quando dall’altra parte i cecchini quasi ti doppiano, 17-16-20 per un totale di 53 dischi scagliati contro la tua gabbia. A poco, e di sicuro non a garantire una vittoria; andiedero dunque stasera alla sesta sconfitta su sei incontri disputati i Bellinzona Rockets dell’hockey cadetto, Martigny la tappa ed 856 gli spettatori, purtroppo i difetti incominciano a diventare pesanti ed il ruolo solitario da lanterna rossa è una comprova delle difficoltà in cui la squadra si dibatte. Poco spiegabile è poi il fatto che per due volte, nella stessa serata, Michael Pastori e compagni siano stati infilati con doppiette a distanze ravvicinate, 10.51 (Nicolas Perrenoud) e 12.48 (Melvin Merola in “power-play”) nel primo caso, 42.51 (Kai Lukas Münger) e 43.39 (David Lindquist) nel secondo. Partita a questo punto straspiegata nelle dinamiche; se si eccettuano le nove penalità minori tra parte finale del primo periodo ed intero secondo periodo, all’appello mancano infatti il solo pareggio provvisorio di Simon Jan Marha (11.46, in “power-play”) e la chiosa di Anthony Neuenschwander per il 5-1 (58.25). Giro a vuoto, difesa da registrarsi: 30 goal subiti in sei partite, a questi livelli, sono tanti e non lasciano intravedere segni positivi.

I risultati – Olten-LaChauxdeFonds 5-4; Martigny-Bellinzona Rockets 5-1; Sierre-Basilea 2-6; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 2-0.

La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 17 punti; Olten 14; Martigny 11; Winterthur, Basilea, Sierre, LaChauxdeFonds 9; Turgovia, Visp 4; Bellinzona Rockets 1 (Winterthur, Turgovia una partita in meno).

Como cintura: fugge dall’ospedale, entra in una chiesa e la devasta

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Momenti di terrore iersera, passate da poco le ore 20.00, nella chiesa parrocchiale titolata alla Madonna della Neve in Comune di Luisago (Como), frazione Portichetto, lungo via Innocenzo: mentre era in corso una liturgia, e tra l’altro in presenza di un buon numero di fedeli, un uomo ha fatto irruzione nell’edificio urlando ed iniziando a frantumare oggetti ed a spaccare vetrate. Per pura casualità non vi sono stati feriti; l’uomo, che il celebrante ha tentato inutilmente di calmare, si è poi dato alla fuga a piedi; gran parte delle persone presenti era nel frattempo riuscito ad abbandonare gli ambienti della chiesa. Grazie alla testimonianza dello stesso sacerdote, il soggetto è stato identificato in un paziente psichiatrico del reparto speciale al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, intercettato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri – stazione di Fino Mornasco (Como) e ricondotto al nosocomio sotto trattamento sanitario obbligatorio.

Locarno: Alain Scherrer kandidiert nicht mehr als Bürgermeisterin

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Nach 24 Jahren in der aktiven Politik, davon neun Jahre als Bürgermeister, wird Alain Scherrer bei der Erneuerung der Stadtspitze im April nächsten Jahres nicht mehr kandidieren. “Denjenigen, die sich ein wenig erschüttert, enttäuscht oder vielleicht sogar wütend auf mich fühlen, möchte ich betonen, dass meine Entscheidung auf langem Nachdenken und einem starken Gefühl von Pflicht und Liebe beruht”.
“Seit ich dieses Amt innehabe, bin ich davon überzeugt, dass ein guter Dienst an der Stadt auch darin besteht, zu wissen, wann es Zeit ist, anderen den Vortritt zu lassen. Und wenn diese Zeit gekommen ist, den Mut zu haben, dies zu tun”. Mit diesen Worten kündigt Alain Scherrer, Bürgermeister von Locarno an, dass er bei den Gemeindewahlen 2024 nicht mehr kandidieren wird: “In meinem Kopf, wenn auch nicht in meinem Herzen, weiss ich, dass dieser Moment jetzt gekommen ist.

Viel Glück für die Zukunft!

Langenbruck (Basel-Landschaft): Vermissten Mann tot aufgefunden

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Am Dienstag, den 26. September, ist der Polizei Basel-Landschaft ein Mann als vermisst gemeldet worden. Bei der Suchaktion konnte der Mann am Mittwochvormittag in Langenbruck (Kanton Basel-Landschaft), im Gebiet Oberbelchen, leblos aufgefunden werden.

Der 72-jährige Mann war am Dienstagnachmittag, zusammen mit einer Wandergruppe, im Gebiet Oberbelchen unterwegs. Gemäss aktuellen Kenntnissen der Polizei Basel-Landschaft trennte sich der Mann aus noch unklaren Gründen von der Gruppe. Kurz nach 16.00 Uhr wurde der Mann dann bei der Polizei Basel-Landschaft als vermisst gemeldet. In der Folge wurde eine entsprechende Suchaktion eingeleitet.

Der vermisste Wanderer konnte schlussendlich am Mittwochvormittag mittels einer Drohne der Alpine Rettung Schweiz unterhalb einer Felswand leblos aufgefunden und geborgen werden.

Tödlicher Verkehrsunfall in Sitten (Kanton Wallis): Kollision am Fussgängerstreifen

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Am 25. September 2023 kam es in Siders zu einem Verkehrsunfall. Eine Fussgängerin ist dabei ums Leben gekommen.

Am Montag, 25. September 2023, gegen 17 Uhr, fuhr ein 44-jähriger italienischer Automobilist mit Wohnsitz im Mittelwallis auf der Route de Sion in Siders, von der Avenue du Rossfeld herkommend, in Richtung Rue Plantassage. Auf der Höhe eines Fussgängerstreifens kam es aus noch ungeklärten Gründen zu einer Kollision zwischen dem Personenwagen und einer jungen Frau, welche die Strasse auf dem Fussgängerstreifen überquerte. Durch den Aufprall stürzte sie schwer zu Boden.

Die schwerverletzte Frau wurde mit einer Ambulanz ins Spital von Sitten transportiert, wo sie am Mittwoch, 27. September 2023, ihren schweren Verletzungen erlag.

Die Route de Sion war für die Dauer des Einsatzes für jeglichen Verkehr gesperrt. Eine Umleitung wurde eingerichtet. Beim Opfer handelt es sich um eine 23-jährige portugiesische Staatsangehörige mit Wohnsitz im Kanton Freiburg.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Eingesetzte Mittel: Kantonspolizei – Police Régionale des Villes du Centre – KWRO144 – Notarzt – CSI Region Siders

Quelle der Polizeimeldung: Kapo VS

Truffatori telefonici, se li riconosci ti difendi: al «via» la campagna

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Evidenza 2023 per il solo Canton Ticino: una trentina di colpi andati a segno su un totale stimabile in varie centinaia di tentativi; danno economico arrecato pari ad oltre un milione e mezzo di franchi; una decina gli arresti effettuati da uomini della Polcantonale. Per quanto ci si impegni a contrastare il fenomeno, per quanto si dia informazione, per quanto si racconti dei successi ottenuti nella repressione, le truffe del “falso nipote” e del “falso incidente” – ormai riassunte nella grande famiglia delle “telefonate-shock” – sono una costante nella quotidianità d’importazione (per il Ticino, soprattutto dall’Italia e dalla Polonia con appoggi logistici sul territorio di Tricoloria); e su tale tema verte la campagna oggi al lancio nel nome della “Prevenzione svizzera della criminalità”, delle Polcantonali e delle Polcom di tutta la Confederazione, compresi dunque i corpi ticinesi, insieme con i titolari dei Dipartimenti cantonali di giustizia e di polizia e con il concorso della “Pro senectute”.

Riassunto in due concetti lo spirito del progetto di comunicazione. Primo, evitare di farsi prendere dal panico quando giunge una chiamata di questa natura (dati da gennaio ad oggi sul territorio rossocrociato: oltre 2’800 telefonate, provento estorto per circa otto milioni di franchi svizzeri, e soprattutto incremento a fattore tre rispetto al periodo corrispondente del 2022); proprio sull’ansia generata fanno leva i delinquenti. Secondo, riappendere sùbito ed avvertire le autorità di polizia; da fonte ufficiale non si avrà mai un suggerimento diverso, ma nulla vi vieta di coprire di contumelie e di insulti il malvivente che sta attentando ai vostri risparmi ed alla vostra serenità. Gli strumenti della campagna: informazione – non la mera ripresa di un comunicato – come questa che viene gratuitamente e volentieri messa a disposizione dal “Giornale del Ticino”, manifesti, volantini, una pagina dedicata in InterNet, notizie per tramite dei “media” sociali (vabbè, questo è un canale anche discutibile), ed anche un espositore da tavolo – messaggio: “Riappendi sùbito”; dichiarata disponibilità negli uffici dei corpi di Polizia – da collocarsi accanto al telefono o almeno da tenersi in bella evidenza.

Alla sintesi, il riepilogo dei consigli: a) non farsi mettere sotto pressione; b) interrompere sùbito la chiamata; c) qualora l’interlocutore abbia avuto tempo di sparare la frottola del giorno annunciandovi ad esempio che un vostro congiunto è rimasto ferito in un incidente stradale, contattare la persona indicata e verificare che tutto vada bene; d) mai consegnare oggetti preziosi o contanti a soggetti che non siano di vostra comprovata conoscenza e di vostra comprovata fiducia; e) chiamate le forze dell’ordine e raccontate.

Como, vuole cenare a sbafo e scatena il caos: tre agenti in ospedale

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Ricorso alle cure dei sanitari al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per tre agenti della Polizia di Stato in Como causa aggressione subita da un 30enne marocchino al quale, durante un intervento su chiamata, avevano chiesto di mostrare i documenti. L’episodio è avvenuto alle ore 20.00 circa di ieri, mercoledì 27 settembre, in una nota pizzeria-ristorante di via Gerolamo Borsieri, arteria nella direzione del lungolago e del “Tempio voltiano”: il titolare dell’esercizio, trovatosi alle prese con l’uomo che aveva preso possesso di un tavolo per la cena e voleva essere servito ma senza pagare e che aveva usato espressioni ingiuriose e minacciose all’indirizzo del gerente stesso, era stato costretto a ricorrere alle forze dell’ordine, a loro volta diventate vittime dell’ira del giovane. Dei tre feriti si è detto; da aggiungersi al pacchetto le minacce subite dagli agenti, durante il trasferimento in Questura, ancora per voce del nordafricano che è infine risultato senza fissa dimora, pluripregiudicato ed anche clandestino ovvero irregolare sul territorio italiano.

Voleva fuggire in Ticino, criminale nigeriano preso sul treno al Gaggiolo

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Era a bordo di un ordinario “Tilo” S50 in viaggio da Varese verso Mendrisio, ma non era un ordinario passeggero: sicché, poc’avanti il valico al Gaggiolo tra Cantello (Varese, Italia) e Stabio che su suolo ticinese è la prima stazione della linea, è stato individuato ed “invitato” cordialmente a scendere su intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Malnate. Storia e vicenda di qualche giorno fa, e di stamane l’informativa; l’uomo, un delinquente di nazionalità nigeriana, era infatti ricercato come copromotore – d’intesa con altri tre soggetti – di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, base a Vicenza (Italia), e stroncata con azione condotta tre settimane addietro; su di lui, per la precisione, incombeva un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, applicazione disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Venezia su istanza giunta dalla Procura distrettuale antimafia.

Impressionante la struttura raggiunta dal gruppo criminale, ramificatasi in varie regioni della Penisola ovvero tra Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lombardia; prima del nigeriano, ora ospite del sistema penitenziario ai “Miogni” di Varese, era finita in carcere un’altra ventina di membri dell’organizzazione, tutti connazionali del soggetto ora tratto in arresto e che gli inquirenti presumono fosse intenzionato a cercare riparo in Svizzera, forse godendo di appoggi e di conoscenze tra altri nigeriani. Nel quadro delle operazioni condotte è stata sequestrata droga in più che discreta quantità: eroina per 1’600 grammi e cocaina per 430, in particolare, oltre a denaro contante per l’equivalente di circa 50’000 euro.

“Osi al Lac”, stasera debutto con Richard Strauss e Gustav Mahler

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Preceduto dal “Lunch with Osi” delle ore 12.30, stasera concerto inaugurale della stagione 2023-2024 “Osi al Lac” sul palco del “Lac” di Lugano, evento di… concerto tra “Orchestra della Svizzera italiana” ed “Orchestra sinfonica del Conservatorio della Svizzera italiana”; nel programma pagine da Richard Strauss (i “Vier letzte Lieder”) e da Gustav Mahler. Solista il soprano Erica Eloff, direzione di Markus Poschner. Inizio ore 20.30. In immagine, Erica Eloff.

Scuole dell’obbligo, in consultazione per un mese la nuova legge

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Tempo cinque settimane all’incirca, ossia sino a martedì 31 ottobre, per aderire alla consultazione circa la nuova Legge sulle scuole dell’obbligo, consultazione che, in ragione di un invito espresso a fine giugno scorso dai membri della Commissione formazione-cultura del Gran Consiglio e recepito ai vertici del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, viene proposta agli attori principali di scuole comunali, scuole medie e scuole del post-obbligo. Il testo, nelle intenzioni di Marina Carobbio Guscetti titolare del Dipartimento, è teso a “sistematizzare” le due leggi oggi vigenti con riferimento alle scuole dell’infanzia, alle scuole elementari ed alle scuole medie, “conferendo alla formazione obbligatoria un’unitarietà “de iure” che nei fatti è già realtà”. Formule scelte per la raccolta dei pareri: un questionario “online”, un seminario, incontri in presenza e consultazione “mirata”.

Poschiavo, auto piomba sulla fermata del bus. Ferito un 49enne

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Non propriamente comprensibile d’acchito la dinamica dell’incidente in cui martedì pomeriggio, attorno alle ore 15.32, il conducente 49enne di un’auto è rimasto ferito in territorio comunale di Poschiavo, lungo la Strada del Bernina H29, frazione San Carlo: la vettura, in movimento direzione passo lungo via Principale, ha infatti sbandato in corrispondenza della fermata del bus vicino alla chiesa titolata a san Carlo Borromeo ed è andata a collidere frontalmente con una ringhiera sulla destra rispetto al senso di marcia del mezzo. Nessun’altra persona è rimasta coinvolta. Per il 49enne si è reso necessario il soccorso in ambulanza, con trasferimento dell’uomo al “Centro sanitario Poschiavo” per gli accertamenti del caso; dall’entità non grave le lesioni riscontrate in sede nosocomiale.

Dalle tensioni alle reazioni, lo “Swiss market index” chiude in cifra verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Anche sulla scorta di buone notizie giunte dalla Germania circa il calo del tasso di inflazione, dopo sbandamento accusato intorno alle ore 11.00 ecco una solida reazione del listino primario della Borsa di Zurigo, con “Swiss market index” riemerso al pari intorno alle ore 13.00 ed al saldo su quota 10’917.79 punti (più 0.33 per cento); nei fatti, forchetta compresa tra “Alcon incorporated” (più 1.71 per cento) e “Roche holding Ag” (meno 0.91), con prevalente apprezzamento per gli assicurativi. Nell’allargato, in secca flessione (meno 20.17 per cento, peraltro con recupero di sette punti dal minimo) il titolo “Ams-Osram Ag” quale conseguenza diretta dell’aumento di capitale. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.70 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.54; Ftse-100 a Londra, più 0.11; Cac-40 a Parigi, più 0.63; Ibex-35 a Madrid, più 1.03. Incoraggiante New York: “Dow Jones”, più 0.41 per cento; S&P-500, più 0.72; Nasdaq, più 1.04. Cambi: 96.76 centesimi di franco per un euro, 91.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in balzo al controvalore teorico di 24’864 franchi circa per unità.

Calcio Dna / Lugano, due calci al passato e un bel salto in avanti

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Nella sera in cui cade per la prima volta lo Youngboys sicché il solo Zurigo resta titolare dello zero nella casella delle sconfitte, ritorno al successo per il Lugano del calcio di massima serie: sul terreno di Cornaredo, non più visto da un mese e mezzo per somma di situazioni contingenti, con qualche difficoltà i bianconeri si sono imposti stasera sul Losanna rimettendo la barra sul lato sinistro della graduatoria ed a prevalenza delle vittorie sulle sconfitte (aspetto curioso a beneficio degli appassionati di statistica: trattasi dell’unica squadra a non aver mai pareggiato nella stagione corrente). E si noti: altro rimescolamento nel primo blocco della classifica, scarto pari a cinque lunghezze tra primo e settimo posto, avendo sia la prima sia la seconda disputato un incontro in più rispetto alle tre più immediate inseguitrici; per farla breve, è come nella banda dei cinque l’incredibile banda, nessuno obbedisce e nessuno comanda.

In cronaca spicciola, da dirsi avantutto che il Losanna è parso poca cosa: un solo tiro nello specchio della porta luganese, e purtroppo Amir Saipi s’è fatto infilare per l’1-1 provvisorio al minuto 48, Alvin Antonio Sanches il marcatore; sommariamente velleitarie le altre iniziative, il meglio da un paio dei quattro calci d’angolo a favore, un prodigioso nulladiché. Dall’altra parte: vantaggio con Zan Celar al 34.o, soluzione (71.o) dal sempre positivo Yann Cimignani, forse il miglior acquisto dell’anno. Per essere questo una sorta di Lugano-2, cioè un collettivo in “turn-over” per oltre il 50 per cento dei titolari, non malissimo.

I risultati – Zurigo-Grasshoppers Zurigo 2-1 (oggi); Lugano-Losanna 2-1 (oggi); San Gallo-Youngboys 2-1 (oggi); Servette-Winterthur 2-2 (oggi); Basilea-Lucerna (domani); StadeLosannaOuchy-Yverdon (domani).

La classifica – Zurigo 16 punti; San Gallo 15; Youngboys, Lucerna 14; Lugano, Winterthur 12; Yverdon 11; Servette 7; Grasshoppers Zurigo, Losanna 5; Basilea, StadeLosannaOuchy 4 (Zurigo, San Gallo, Winterthur, Servette, Grasshoppers Zurigo, Losanna otto partite disputate; Youngboys, Lucerna, Lugano, Yverdon sette; Basilea, StadeLosannaOuchy sei).

Muzzano, tragedia al campeggio: turista 58enne annega nel Ceresio

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Speranze non v’erano già dopo mezz’ora dall’allarme; in piena notte l’unico esito che almeno si potesse sperare di ottenere, il recupero del cadavere. Una 58enne, cittadina svizzera con domicilio oltre il San Gottardo, da alcuni giorni turista in Ticino ed ospite del “camping” di via Alla Foce, ha perso la vita nelle acque del Ceresio per annegamento occorso poco dopo le ore 20.00; il corpo è stato individuato e recuperato alle ore 3.10 circa, ad una profondità di circa due metri. Alle operazioni di soccorso hanno cooperato agenti della Polcantonale, della Polcom Lugano e della Polintercom Malcantone-est oltre a membri del personale del campeggio.

“Swiss market index”, altro dissesto. Su Ubs venti freddi dagli Usa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.24) L’abbattersi di una nuova tempesta su due entità quali Ubs e “Credit Suisse”, tempesta nelle forme di nuove indagini negli States dove non vanno tanto per il sottile se si tratta di tirar fuori uno scandalo vero o anche di farti causa per il nulla cosmico, fra i motivi di odierno inquinamento del listino primario della Borsa di Zurigo in seduta apertasi anche in modo dignitoso, sostenuta al pari sin verso le ore 16.00 e poi diventata territorio di vendite su vendite. Sul fondo, per l’appunto, “Ubs group Ag” (meno 2.91 per cento), con riflessi sul finanziario “in genere” (vedansi evidenze nell’allargato); per lo “Swiss market index”, perdita nella misura dello 0.65 per cento ovvero saldo a quota 10’882.31 punti, non potendo essere sufficienti, quale contraltare, il rimbalzo di “Logitech Sa” al rimbalzo (più 2.80 per cento) ed il discreto comportamento di “Roche holding Ag” (più 1.16). Incertezze prevalenti nell’allargato. Dalle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 0.25 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.31; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.03; Ibex-35 a Madrid, meno 0.42. Scostamenti nell’ordine dello 0.20 per cento attorno alla linea per “Dow Jones” (in calo) e Nasdaq (in ascesa). Cambi: 96.72 centesimi di franco per un euro, 92.07 centesimi di franco per un dollaro Usa; rilancio ridimensionatosi in serata per il bitcoin, ora al controvalore teorico di 24’238 franchi circa per unità.

“Dancing with the clouds”, un volo gioioso che dona sorrisi

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A pieno successo, sabato 23 settembre, la giornata di volo svoltasi all’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino a cura dei responsabili dell’associazione benefica “Dancing with the clouds”, che fa perno per l’appunto sullo scalo sopracenerino con l’organizzazione di voli panoramici in cui coinvolgere bambini e ragazzi affetti da malattie e/o “deficit” fisici. In sorvolo con motoaliante, in replica di analogo appuntamento proposto quattro settimane prima ovvero sabato 26 agosto (lì l’occasione era stata data dalle “porte aperte” del “Gruppo volo a vela Ticino”), un gruppo di giovani che ha potuto sperimentare nuove sensazioni. Il ringraziamento? Un sorriso, “per noi quello conta”. Nella foto, un momento della giornata; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Lugano, a “Jazz in Bess” una sessione aperta con gli “Stahlwerk”

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Nome di primo piano per la “jam session” di sabato prossimo a “Jazz in Bess” in Lugano (via Besso 42a): ospiti come formazione-base saranno infatti gli “Stahlwerk”, incontro formidabile tra Ticino, Berna e Basilea con sede operativa in zona renana, e dunque Francesco Rezzonico – cui è stata affidata anche la direzione artistica di “Jazz in Bess” per la prima parte della stagione – al basso elettrico, Tobias Schmid alla batteria e Dominic Stahl al pianoforte. Primo “set” di musica a partire dalle ore 19.15; cena (su prenotazione) a partire dalle ore 19.45, “set” aperto a tutti i musicisti a partire dalle ore 21.00. Consueto riferimento per i contatti: “e-mail” all’indirizzo prenotazioni@jazzinbess.ch.

Nuova stagione, nuove idee: al “Dimitri” c’è chi vuol fare “boom”

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Celebrano un primo traguardo – il quarto di secolo – nella loro collaborazione, Andreas Manz e Bernard Stöckli, nelle forme della “Compagnia Due” che si apprestano a portare lo spettacolo “!Boom!” sul palco del “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. Testo – da clowneria non verbale – scritto dai due stessi interpreti, un misto di “teatralità sfacciata, sfreccianti “slapstick” e fine comicità”, secondo la presentazione; a contorno, il consueto lirismo che è un marchio di fabbrica della “Compagnia Due”. Proposta di qualità per ogni fascia di età. Palco per il debutto: venerdì 6 ottobre, ore 20.00; replica, lunedì 9 ottobre, ore 20.00.

Como, identificato il senzatetto morto nell’incendio di piazza Duomo

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Identificato formalmente nella persona di Christian Albert Gervais, 78 anni, cittadino francese, l’uomo deceduto ieri mattina nell’incendio divampato in uno stabile di piazza Duomo 18 a Como. Stando ad una prima evidenza emersa nel corso delle operazioni di spegnimento delle fiamme, la vittima era tornata a stanziarsi per la notte in un magazzino al piano terreno dell’edificio ed avrebbe tentato di sfuggire al rogo, purtroppo non trovando una via di uscita. L’operazione di soccorso condotta da effettivi dei Vigili del fuoco, come indicato, aveva invece permesso di mettere in salvo una donna autonoma ma affetta da problemi di vista e di udito ed alcune turiste ospiti di un “bed&breakfast”. I danni risultano ingenti e vari ambienti dello stabile restano inagibili; in mattinata una ricognizione sulle strutture.

Tenero-Contra: incescpica e cade sul cantiere, operaio si ferisce

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Ferito in modo non grave l’operaio incespicato e caduto nel pomeriggio di ieri, martedì 26 settembre, all’interno dell’area di un cantiere in territorio comunale di Tenero-Contra frazione Tenero, lungo via Del Sole. Dinamica ancora non chiara; a chiamare i soccorsi, quando erano passate da pochi minuti le ore 15.00, alcuni colleghi di lavoro. A soccorso l’equipaggio di un’ambulanza del “Salva” Locarno; l’uomo è stato recuperato, stabilizzato e trasferito alla “Carità” per il trattamento sanitario urgente.

Hockey Nl / Ambrì, rimonta da epopea. Lugano, sconfitta da… ira

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Ben diversi tra di loro gli umori regnanti stasera negli spogliatoi delle ticinesi dell’hockey di National league. Scornato da un terzo periodo con sorte avversa – e con ultimo goal contestato a gran voce da Luca Fazzini, colpito a quel punto da tre penalità minori per comportamento antisportivo all’indirizzo degli ufficiali di gara – il Lugano a Zugo: decisive le reti di Lino Martschini e di Andreas Wingerli, rispettivamente al 43.02 ed al 58.47, qui con la chiara sensazione di un tocco in zona vietata cioè fuori dalla pista, per il 2-4 finale; in precedenza, bianconeri per due volte sotto (2.36, Dario Allenspach; 15.45, Sven Leuenberger) e per due volte al riaggancio, tra l’altro con il primo timbro di Michael Joly (“power-play” convertito al 6.00) e grazie a Joey LaLeggia (36.22); inutile la preminenza nelle conclusioni (33 contro 22). Reazione sì dopo recente figuraccia, ma i punti in saccoccia non entrano.

Quanto all’AmbrìPiotta cui ha fatto visita il Losanna, sullo 0-2 tra 5.08 e 12.19 (Tim Bozon a cinque-contro-quattro, indi Théo Rochette) e sull’1-4 al 25.30 (Antti Suomela; prima di lui, Michael Spacek in superiorità numerica al 15.25 per l’1-2 e Makai Holdener al 21.13 per l’1-3) si sarebbe potuto stasera parlare d’una sconfitta scritta a lettere di fuoco già soltanto durante la fase ascendente del confronto, ed invece s’ha da dire d’un’impresa alla Settimo cavalleggeri, via via la risalita sino al sorpasso che diventa successo; a Jakob Lilja (27.31) e Laurent Dauphin (35.59) l’onere di riportare sotto i leventiensi, ad Inti Pestoni – già uomo-assist in occasione della prima rete – l’onore del pareggio (44.40, a cinque-contro-quattro) e del colpo esiziale (47.05). Bel merito a Luca Cereda allenatore per la sicuramente non semplice decisione di mandare Benjamin Conz a difesa della gabbia, ed a quel punto era solo il 25.30, per rilevare Janne Juvonen già trafitto da quattro dischi su 15; ché un paio di maniche è il fidarsi del purosangue un po’ svanito, un altro è il perseverare quando pare che nottetempo ti abbiano sostituito il purosangue con un ronzino.

I risultati – AmbrìPiotta-Losanna 5-4; Berna-Zsc Lions 1-6; Davos-ServetteGinevra 7-2; FriborgoGottéron-BielBienne 4-1; Kloten-Ajoie 4-2; RapperswilJona Lakers-Scl Tigers 6-3; Zugo-Lugano 4-2.

La classifica – FriborgoGottéron 15 punti; Zsc Lions 14; Losanna 13; Zugo, AmbrìPiotta 11; Berna, BielBienne 10; Davos 9; RapperswilJona Lakers 8; Kloten, ServetteGinevra 7; Lugano 6; Ajoie 5; Scl Tigers 3 (FriborgoGottéron, Losanna una partita in più).


Hockey Sl / Affari buoni per chi viaggia. Grasshoppers Lions in fuga

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Ci sono volute tutte e quattro le partite di questa sera, nell’hockey cadetto, per sopravanzare la messe di reti da cui era stata costellata ieri la sconfitta interna (3-9) dei Bellinzona Rockets al cospetto dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht. Tre successi esterni su quattro, affare grosso quello dell’Olten passato di forza sul ghiaccio del Visp (2-1), brusco “stop” (2-3 a domicilio) per il Winterthur ad opera del Martigny; bastevoli al Sierre 14 minuti scarsi, nel corso del periodo centrale, per liquidare la pendenza alla Chaux-de-Fonds (4-0, un goal e un assist per Lukas Lhotak, un assist sul conto del portiere Remo Giovannini autore tra l’altro di 30 parate su 30 tiri). Nel 3-0 del Basilea sul Turgovia, due goal di Vincenzo Küng cui solo una verifica a video (47.45) ha negato una terza rete. La classifica: Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 14 punti; Olten 11; Sierre, Winterthur, LaChauxdeFonds 9; Martigny 8; Basilea 6; Turgovia, Visp 4; Bellinzona Rockets 1.

Borse, Zurigo sotto quota 11’000. Malori vari, anche i Richemont piangono

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ieri ferita dai lembi ricuciti alla bell’e meglio per un saldo finale al pari, oggi lesione non curabile dal primo all’ultimo minuto della seduta borsistica a Zurigo, il cui “Swiss market index” è di nuovo rifluito sotto la soglia – ormai più psicotica che psicologica – degli 11’000 punti con saldo a quota 10’953.70 cioè in perdita nella misura dello 0.55 per cento. Gran lacrimar di lacrimatori anche occasionali, cioè quelli che su un titolo si buttano perché peggio di così non potrebbe andare, nell’assistere ad un altro ridimensionamento in casa “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 3.02 per cento ed ormai sui 110 franchi il pezzo (era a 161.10 appena dopo la prima decade di maggio); non granché meglio “Logitech Sa” (meno 2.91) e persino una sicurezza qual è “Nestlé Sa” (meno 1.44). Su chi fare affidamento, dunque? “Swisscom Ag”, pur nel tempo d’una “panne” informatica, a “più 0.70” per imporsi nella batteria; “Sonova holding Ag” in seconda moneta ed a scarto per frammenti; poco altro. Nulla di clamoroso da comunicarsi circa l’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.97 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.00; Ftse-100 a Londra, più 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.70; Ibex-35 a Madrid, meno 0.14. Colpo di freno a mano in corsa e marcia indietro in quel di New York: Nasdaq, meno 1.30; “Dow Jones”, meno 1.00; S&P-500, meno 1.21. Cambi: 96.66 centesimi di franco per un euro, 91.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 23’948 franchi circa per unità.

Pramienanstieg: Tessiner Gesundheitsvorsteher Raffaele De Rosa bleibt ohne Worte

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Die Krankenkassenprämien steigen 2024 im Schnitt um 8.7 Prozent. Je nach Kanton liege der Anstieg für die Grundversicherung bei 6.5 bis 10.5 Prozent, der Bund und Gesundheitsminister Alain Berset.
Prozentual am wenigsten steigen die Prämien in Basel-Stadt und Appenzell Innerrhoden. Über 10 Prozent sind es in den Kantonen Tessin, Zug und Appenzell Ausserrhoden. Je nach Kanton bedeutet dies einen Anstieg von 15 bis 40 Franken pro Monat. Als Grund für die steigenden Prämien nennt Anne Levy, Direktorin des Bundesamts für Gesundheit, die höhere Lebenserwartung, mit der auch gesundheitliche Probleme zunehmen.

Kanton Schaffhausen: Lenker bei Frontalkollision mit Anhängerzug verstorben

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Am Dienstagmorgen ereignete sich auf der A4 in Thayngen ein Unfall. Der Autofahrer verstarb noch auf der Unfallstelle.

Um 9.00 Uhr am Dienstagmorgen (26.09.2023) fuhr ein 31-jähriger Mann mit einem Personenwagen, von Schaffhausen herkommend, auf der A4 in Richtung Thayngen.

Vor der Ausfahrt Kesslerloch kam der Mann – aus noch ungeklärten Gründen – mit seinem Personenwagen auf die Gegenfahrbahn, wo dieser frontal mit einem korrekt entgegenfahrenden Anhängerzug kollidierte.

Der Personenwagenlenker verletzte sich bei dieser Frontalkollision tödlich und verstarb noch auf der Unfallstelle. Der Lastwagenchauffeur musste für einen Kontrolluntersuch ins Spital gebracht werden.

An den beiden Unfallfahrzeugen entstand Totalschaden. Sie mussten in der Folge von privaten Bergungsfirmen abtransportiert werden.

Die Unfallursache und der Unfallhergang sind Gegenstand laufender Ermittlungen. Aufgrund der Bergungsarbeiten musste der betroffene A4-Abschnitt bis ca. 16.15 Uhr für den Verkehr gesperrt bzw. dieser umgeleitet werden.

Eine Legalinspekteurin, Angehörige von Ambulanzen umliegender Spitäler, der Feuerwehren der Stadt Schaffhausen und Thayngen, des Interkantonale Labors, von privaten Bergungsunternehmen, des Tiefbauamtes, der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen und der Schaffhauser Polizei standen aufgrund dieses Unfallereignisses im Einsatz.

Schaffhauser Polizei

Filo di nota / “ComoZero”, redazione devastata. Coraggio, colleghi

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Fra le conseguenze dell’incendio divampato oggi in piazza Duomo a Como – colpito lo stabile al numero civico 18, morto un anziano, salvata una donna; vedasi al proposito in altra parte del “Giornale del Ticino” – vi è anche la parziale distruzione degli ambienti in cui opera la redazione del quotidiano elettronico “ComoZero.it”. Contro fuoco (danneggiate porzioni di una finestra), fumo e soprattutto bolla di calore nulla hanno potuto le precauzioni adottate in materia di sicurezza; inagibili i locali, di fatto danneggiati strumenti tecnici e documenti, compreso – così si apprende – il dispositivo di stoccaggio digitale, con probabile perdita del lavoro di “oltre cinque anni tra dati, archivi fotografici e video” (nell’immagine, acquisita direttamente dal sito, un angolo della redazione). Ai colleghi, che operano anche con il settimanale “ComoZero” e con l’emittente “Radio ComoZero” via InterNet, un segno di compartecipazione ed un incoraggiamento: ragazzi, non sarà questo a fermarvi…

Como: collisione lungo via Milano, ferito (non è grave) un 20enne

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Parrebbe essersela cavata con lesioni dalla lieve entità il 20enne caduto pesantemente sull’asfalto in via Milano a Como, questo pomeriggio, causa urto con una vettura. Soccorsi portati da operatori della “Croce azzurra”; accertamenti a cura di agenti della Polizia locale; per il giovane si è reso in ogni caso necessario il trasferimento in sede nosocomiale per i controlli medici del caso.

Tenero-Contra, un peruviano la vittima della caduta in zona A Cazzài

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Identificazione ufficiale confermata da fonti della Polcantonale per il cadavere trovato intorno alle ore 9.00 di ieri, lunedì 26 settembre, in zona A Cazzài nel territorio comunale di Tenero-Contra frazione Contra e ad una quota di circa 700 metri: si tratta di un cittadino peruviano, 39 anni l’età, domicilio nel Canton Vallese. Le ricerche dell’uomo erano scattate nella serata di domenica, su chiamata giunta alle ore 20.10 alla “Centrale comune di allarme-Cecal”, e sospese a notte inoltrata salvo ripresa con le prime luci dell’alba, in concorso tra operatori della “Rega”, del “Soccorso alpino svizzero” e di agenti della Polcantonale.

Asilanti non qualificati, ma al furto ben portati: due marocchini in manette

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Già la loro presenza in Ticino era dovuta alla pretesa di un oltremodo dubbio diritto all’asilo; circa la loro modalità per sfuggire al “tran-tran” quotidiano nell’attesa di un biglietto omaggio della Confederella, ecco, si dà il caso che tale formula confligga con le leggi di questo Paese. Di almeno quattro furti, uno dei quali nell’abitazione di un privato cittadino in territorio comunale di Agno, sono risultati responsabili due marocchini, entrambi “soggiornanti nel Mendrisiotto”, 19 e 34 anni rispettivamente, finiti nelle maglie delle forze dell’ordine qualche giorno fa – oggi la comunicazione dal portavoce della Polcantonale – dopo l’irruzione da loro compiuta in un’abitazione ad Agno e della quale aveva dato informazione un privato cittadino. Fuga conclusasi su intervento di agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano, tra l’altro con il riscontro dell’evidenza di prove sotto forma di denaro e di oggetti di valore. Dagli accertamenti contestuali sono emersi anche tre furti senza scasso in auto posteggiate; da verificarsi l’eventuale ruolo avuto in altri reati dello stesso genere, sia in edifici sia all’interno di vetture posteggiate. Dell’incarto è titolare il procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Poschiavo: sorpasso azzardato, semifrontale inevitabile, tre feriti

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Tre donne, tutte in viaggio a bordo della stessa vettura, hanno riportato lesioni fortunatamente non gravi in séguito alla collisione semifrontale subita intorno alle ore 11.20 di ieri, lunedì 25 settembre, lungo la Strada del Bernina H29 e meglio in Comune di Poschiavo, frazione Le Prese. A causare l’incidente un automobilista 24enne, passaporto rumeno e domicilio in territorio italiano, che aveva iniziato il sorpasso di un altro mezzo in direzione Poschiavo e che, pur sterzando d’improvviso sulla destra per il rientro (stessa manovra effettuata peraltro dalla conducente del veicolo che proveniva dalla direzione opposta), non è riuscito ad evitare l’impatto. La guidatrice, una 55enne, e le sue due accompagnatrici, 22 ed 82 anni rispettivamente, sono state assistite sul posto da un medico della “Rega” che, insieme con una squadra di pronto intervento, si trovava in zona per un’altra chiamata; a seguire, trasferimento delle tre donne all’“Ospedale San Sisto” del “Centro sanitario Valposchiavo”, struttura da cui hanno avuto luogo in giornata le dimissioni. Il tratto stradale è rimasto chiuso per circa un’ora. Rilevamenti effettuati da agenti della Polcantonale, cui hanno prestato collaborazione – per la sola gestione del traffico – due cittadini italiani, effettivi dell’Arma dei Carabinieri, che stavano operando sul territorio nelle forme del pattugliamento misto.

Dramma nel cuore di Como: brucia edificio, muore un senzatetto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.02) Dramma stamane in centro a Como: un uomo, che fonti locali hanno riconosciuto nella persona di un senzatetto 78enne presumibilmente di origine francese, ha perso la vita in séguito al rogo divampato poco prima delle ore 9.00 in ambienti al piano terreno di un edificio di piazza Duomo, con rapida propagazione delle fiamme anche ai livelli superiori. Dallo stesso edificio è stata estratta viva una donna sordocieca. Sgomberi forzati negli stabili prossimi al luogo dell’incendio, per domare il quale sono state mobilitate varie unità dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; transennata ed interdetta al transito anche pedonale un’ampia area, al cui presidio si trovano agenti della Polizia locale e della Polizia di Stato oltre ad effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Nessuna indicazione, al momento, circa entità dei danni e cause del rogo.

Hockey Sl / Sbandata Rockets, i Lions calano e ne fanno nove

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Serataccia su tutta la linea, e soprattutto per il portiere Davide Fadani richiamato in panca dopo 5.29 del terzo periodo quand’era al 67.86 per cento di quota-efficienza cioè dopo 19 parate su 28 tiri contro la sua gabbia, in casa dei Bellinzona Rockets chiamati oggi al confronto con i Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, in calendario l’anticipo del quinto turno nell’hockey cadetto. Numeri e tabellino basteranno per definire l’entità della sbandata: 3-9 il risultato, che era in verità un 1-9 prima che William Hedlund decidesse di provare almeno a dare un aspetto decoroso al punteggio, “power-play” convertito al 52.33 e conclusione vincente al 54.48; semplice “maquillage” almeno salvifico per la statistica personale, un nulla al confronto del panico percepito fra il 5.32 (Jarno Kärki) ed il 13.02 (Kyen Sopa) passando per il rigore trasformato da Victor Backman al 9.13, ed in quel momento i padroni di casa si trovavano persino in superiorità numerica. Peraltro: zero al quoto pur in perduranti situazioni da cinque-contro-tre e cinque-contro-quattro a partire dal 15.45 e sin oltre la prima pausa, poi altra gragnuola testimone di altrui impotenza ossia cinque dischi raccolti in porta fra il 23.06 (Robin Leone, che si ripeterà al 28.16) ed il 35.18 (ancora Jarno Kärki); di Joel Henry e Noah Böhler le firme intermedie (25.48 e 34.49).

Solo al 38.42, per merito di Marco Cavalleri, la prima, flebile emissione di suoni da parte dei Rockets; al successivo “power-play”, tuttavia, distanze ristabilite a cura di Marlon Graf. Niente di che; per parte sua, Joel Messerli in subentro a Davide Fadani potrà almeno rivendicare un’immacolata prestazione con nove parate su nove. A che cosa bisogna attaccarsi, signori, per trovare notizie non sconsolanti… Nella foto, Davide Fadani, sottotono ed anche non fortunatissimo.

I risultati – Bellinzona Rockets-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 3-9 (oggi); Basilea-Turgovia (domani); LaChauxdeFonds-Sierre (domani); Visp-Olten (domani); Winterthur-Martigny (domani).

La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 14 punti; LaChauxdeFonds, Winterthur 9; Olten 8; Sierre 6; Martigny 5; Turgovia, Visp 4; Basilea 3; Bellinzona Rockets 1 (Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, Bellinzona Rockets una partita in più).

“Uniti x Minusio” in assemblea, “kick-off” verso le Comunali

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Anche quattro ospiti “interessati”, tra cui Lorenzo Quadri per la Lega dei Ticinesi e Marco Chiesa per l’Udc, tra gli ospiti dell’assemblea annuale di “Uniti x Minusio”, compagine impegnata sul fronte amministrativo nel Comune locarnese. L’appuntamento è fissato per domenica 8 ottobre, ore 17.30, negli ambienti di “Villa san Quirico”. Fra i punti all’ordine del giorno, le prospettive ed i programmi possibili tra Esecutivo e Legislativo e l’avvio delle operazioni – con incarico ai membri della “Commissione cerca” – per la formazione della lista alle Comunali del 2024.

Valposchiavo, c’è l’ufficialità: sarà capitale del gusto nel 2024

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Alla Svizzera di lingua italiana, e meglio alla Valposchiavo, l’onore di accogliere nel 2024 la “Settimana svizzera del gusto”, edizione numero 24. L’annuncio è stato dato nelle scorse ore, sulla chiusura dell’appuntamento annuale quest’anno accolto da Friborgo con partecipazione che gli organizzatori hanno stimato in 620’000 persone. Come ricorda Kaspar Howald, direttore dell’organizzazione “Valposchiavo turismo”, il territorio offre “un’ampia gamma di prodotti locali targati con i marchi “100 per cento Valposchiavo” e “Fait sü in Valposchiavo”, grazie ad un’agricoltura innovativa e ad un forte comparto agroalimentare. Il messaggio che sin da oggi lanciamo ai nostri ospiti è: mangiare il cibo buono da dove viene”. Già fissate le date: inizio giovedì 12 settembre, conclusione domenica 22 settembre; a marzo, invece, l’annuncio della madrina (o del padrino) della manifestazione.

Montano Lucino (Como): auto contro camion, contusa un’anziana

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Solo contusioni ed escoriazioni, oltre all’inevitabile spavento, per la 74enne la cui vettura è finita fuori dalla carreggiata dopo la collisione con un autocarro nella tarda mattinata di oggi, lunedì 25 settembre, lungo il tratto stradale compreso tra via Valtellina e via Alessandro Manzoni a Montano Lucino (Como). Soccorsi portati da una squadra dei Vigili del fuoco e da un equipaggio della “Croce azzurra” dalla sede di Como. Significativi i danni materiali.

Tenero-Contra: si allontana da casa, cade su una roccia e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.33) Confermati i timori circa la sorte dell’uomo che, allontanatosi ieri dall’abitazione in Tenero-Contra frazione Contra località A Cazzài, non era più rientrato al domicilio sicché dal luogo, intorno alle ore 20.10, era stata inviata una richiesta di ricerca, destinataria la “Centrale comune di allarme-Cecal”. Assai strutturato e tempestivo l’avvio delle operazioni sul campo, con partecipazione di agenti della Polcantonale e di elementi del “Soccorso alpino svizzero” oltre che con il supporto di un elicottero della “Rega”; solo stamane è stata infine individuata la sagoma di un corpo senza vita, alla base di una parete rocciosa, dal che la credibile ipotesi di una caduta con esito letale, intorno a quota 700 metri. L’identificazione formale della persona è ancora in corso.

“Acqua”, Max Pizio porta al “Dimitri” una storia (e note) di speranza

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Produzione esclusivamente in Ticino – “deus ex machina” è Max Pizio, artefice anche dell’etichetta indipendente “Tetraktis” prossima al traguardo dei 20 anni di vita – per lo spettacolo “Acqua-Il musical” la cui prima andrà in scena sabato 30 settembre, ore 20.00, al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. La trama è ispirata alla storia ed alle tracce poetiche di un ragazzo, Radwan Kayse, un angolo della Somalia il suo punto di partenza, la Svizzera come approdo.

Progetto socio-culturale frutto di un laboratorio teatrale sfociato nell’associazione “Teatro Lo sgambetto”, 16 attori cui un contributo vien dato da professionisti, recita la presentazione; circa la qualità dello sviluppo, essendo questa una novità, ancora non si può dire ma si va sulla fiducia data da alcuni nomi, al secolo Antonella Gabrielli per le scenografie, Max Pizio (con Melanie Häner) per le musiche, testo e regìa della citata Melania Häner, di Ruben Moroni coscrittura e regìa associata; in amichevole e sentita collaborazione esterna figurano Ettore Chiummo, Enrico Ballardini, Umberto Banti e Giovanni Baraglia, così come un contributo esterno giunge dall’ “Akté ensemble” (Elias Nardi, oud; Claudio Farinone, chitarra flamenca, chitarra baritona e chitarra elettrica; Fausto Beccalossi, fisarmonica; Marco Conti, contrabbasso e basso elettrico; Igor Tiozzo, vibrafono e percussioni; Paolo Pasqualin, batteria, Glockenspiel e percussioni; Federico Melis, pianoforte; Barbara Zanichelli, voce; Beatrice Pellegrino, voce; Max Pizio, anche fiati, percussioni e tastiere). Spettacolo per ogni fascia di età (e, ovvio, su diversi registri di interpretazione); richiesto l’impegno di 100 minuti. Repliche domenica 1.o ottobre, ore 14.00 ed ore 19.00.

Como: ghanese aggredisce due poliziotti e ne manda uno all’ospedale

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Ci sono voluti due agenti della Polizia locale e due colleghi della Polizia di Stato, oltre ad uno dei due da cui era stato fermato, per ridurre all’impotenza un 22enne ghanese che nel pomeriggio di sabato 23 settembre, su un bus delle autolinee pubbliche “Asf” di Como, ha dapprima preso a male parole il conducente del mezzo e poi ha aggredito i poliziotti intervenuti per controllare i documenti e per acquisire le generalità del soggetto, che pretendeva in sostanza di viaggiare gratis. Uno degli agenti, per l’appunto, è stato colpito proditoriamente ed ha riportato lesioni guaribili nel breve periodo. Al 22enne, la cui posizione in Italia è in corso di accertamento, manette con arresto per un bel ventaglio di reati, dalle lesioni alla violenza alla resistenza a pubblico ufficiale; più la multa per mancato possesso di un titolo valido di viaggio, cioè del biglietto.

Lugano, oltre 200 partecipanti alla quinta “Passeggiando a Besso”

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Angoli suggestivi del quartiere e luoghi a volte non percepiti o affatto ignoti nel percorso proposto sabato pomeriggio durante “Passeggiando a Besso”, proposta per la quinta volta a cura dei responsabilii dell’associazione “Besso pulita” in Lugano e con il concorso dei membri della Commissione di quartiere. Meteo favorevole, oltre 200 i partecipanti; al Parco del Tassino, spettacolo della poliedrica Orit Guttman sul tema del rispetto della natura; al Roncaccio, facoltà di pratica del qi-gong; a seguire, transito sino alla “Fattoria Moncucchetto” per l’aperitivo; tappa finale la “Clinica luganese Moncucco” per il rinfresco. In immagine, un momento della passeggiata.

Como, “pusher” itinerante si ferma in attesa. Ed è subito… arresto

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Denaro contante in pezzi da 10 e da 20 euro soprattutto, ed insieme con le banconote un fardellino di cocaina suddiviso già in 14 dosi, sono costati l’arresto ad un 24enne albanese individuato ieri pomeriggio da agenti della Polizia di Stato lungo via Dei Mille a Como. Il soggetto, “pusher” con attività itinerante, era fermo a bordo di un motociclo, forse in attesa di clienti. All’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio si sono aggiunti altri due problemini: rifiuto di dichiarare la dimora, e stato di clandestinità su suolo italiano.

Poschiavo: caduta esiziale, “fungiàtt” trovato morto in un torrente

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Da attribuirsi ad una caduta rovinosa il decesso di Simone Franceschini, 50 anni, cittadino italiano e “fungiàtt” il cui cadavere è stato individuato intorno alle ore 9.11 di oggi in territorio comunale di Poschiavo, località Miralago, dopo ricerche condotte ad ampio spettro. A dare l’allarme, preoccupata per il crescente ritardo nel rientro, era stata la moglie dell’uomo dall’abitazione in Villa di TIrano (Sondrio); immediato l’avvio di una battuta sotto coordinamento di effettivi della Polcantonale Grigioni e con il concorso di operatori della “Rega”, del “Soccorso alpino Bernina” – cani da ricerca in dotazione – e dei Pompieri Poschiavo, 30 circa gli specialisti impegnati. Nessuna indicazione utile sin verso le ore 3.00 di notte, quando l’attività è stata sospesa per esigenze di sicurezza; alle ore 7.00 la ripresa delle perlustrazioni, giunte infine alle acque del torrente Crodalöc, zona Camp Martin. Il corpo è stato ricomposto e riportato a valle.

Tragedia a Novazzano, 26enne schiacciata e uccisa dal suo camion

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.14) Esito letale ha avuto l’infortunio sul lavoro occorso alle ore 6.09 circa di oggi sul piazzale di una piattaforma della logistica in via Torraccia a Novazzano: qui una giovane autista è morta, di fatto sul colpo, per schiacciamento contro la sezione in muratura dell’area-magazzini del “terminal”, ovvero finendo travolta dal suo stesso camion dal quale la donna era appena scesa per dare inizio ad ordinarie operazioni di scarico. La vittima aveva 26 anni, era cittadina svizzera con domicilio nel Canton Berna e, stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, è stata tradita dal sistema di frenamento dell’autocarro che ha iniziato a spostarsi in retromarcia e che l’ha investita nel volgere di pochi secondi. Non è noto, al momento, se il veicolo si sia mosso su una pendenza o se, come si è portati a credere, il motore fosse stato lasciato acceso. All’arrivo degli operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, purtroppo, della 26enne è stato soltanto constatato il decesso. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Chiasso; sostegno psicologico alle persone coinvolte è stato garantito da specialisti del “CareTeam Ticino”.

Valganna (Varese): moto contro cervo, 40enne in ospedale

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Soccorso in codice giallo per lesioni dalla media gravità il motociclista 40enne che alle ore 6.50 circa di oggi, in territorio comunale di Valganna (Varese), è stato sbalzato dal sellino causa impatto con un cervo in attraversamento. L’episodio lungo la Strada statale numero 233 “Varesina” in prossimità del bivio per la frazione Boarezzo, tra Ghirla e Ganna. Assistenza portata da operatori della “Sos Tre valli” Cunardo; l’uomo è stato trasferito in idonea struttura nosocomiale; accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Varese. Nessuna notizia circa la sorte del cervo.

Porlezza (Como): schianto prima dell’alba, auto ruote all’aria, un ferito

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Gravi lesioni, a prima impressione dei sanitari giunti in soccorso con un’ambulanza della locale “Croce azzurra”, per l’automobilista 22enne il cui veicolo è finito ruote all’aria, un’ora e mezzo prima dell’alba, lungo via Fontanella a Porlezza (Como). Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto nell’incidente; accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, comando compagnia in Menaggio; sul posto anche unità dei Vigili del fuoco per quanto di competenza.

Lunedì grigio nelle Borse: ribasso generale, Zurigo si salva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.48) Avvio brillante, indi inversione di tendenza e seduta sempre sotto il pelo dell’acqua, infine saldo alla pari nella contabilità del listino primario della Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si fissa infatti a quota 11’014.26 punti con scarto pari a zero. “Holcim limited” capofila (più 1.45 per cento); “Compagnie financière Richemont Sa” sotto misura (meno 2.39) e di fatto sullo stesso piano di “Logitech Sa” il cui “meno 2.40” per cento è quasi per intero conseguenza del pagamento del dividendo. Nell’allargato, più che gli scostamenti, a far peso sono le notizie: in fase finale il distacco dell’entità “Sandoz” (quotazione da mercoledì 4 ottobre) dal colosso “Novartis Ag”; ormai ai frammenti, cioè sotto il millesimo di franco, affonda “Kinarus therapeutics holding Ag” di cui è in corso il deposito dei bilanci causa casse vuote ed assenza di cavalieri bianchi in soccorso. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.98 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.68; Ftse-100 a Londra, meno 0.78; Cac-40 a Parigi, meno 0.85; Ibex-35 a Madrid, meno 1.22. Di differente segno New York, con progressi fra lo 0.13 e lo 0.45 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 96.62 centesimi di franco per un euro, 91.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 23’971 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Formazza (Vco), frana sotto il Pian dei Camosci: due dispersi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.14) Si riducono con il passare delle ore le speranze di trovare in vita due persone, la 31enne Marilena Bertoletti di Nebbiuno in provincia di Novara ed il 35enne Matteo Barcellini di Borgomanero egualmente in provincia di Novara, che risultano dispersi in conseguenza del fenomeno franoso occorso nel pomeriggio di ieri sotto il Pian dei Camosci, in prossimità del rifugio “Città di Busto”, in Comune di Formazza (Verbano-Cusio-Ossola) in Val Formazza, spazzato via un sentiero verso la diga detta “dei Sabbioni”. Dall’alba la ripresa delle ricerche, interrotte ieri sia a causa di altri dissesti geologici rilevati anche ad occhio nudo sia del rapido ridursi della luce naturale. Sul campo effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando di Verbania, operatori del “Soccorso alpino” per la Guardia di finanza e del “Soccorso alpino” civile, a breve con il concorso di specialisti dell’unità “Urban search and rescue”. Il campo-base è stato fissato in frazione Riale, tra l’altro a breve distanza dal posteggio su cui è stata trovata l’auto con cui il 34enne e la 31enne erano giunti per l’escursione.

“Settimane musicali”, per il “recital” c’è Tamara Stefanovich

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Cambio in corsa per il “recital” di stasera alla chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, evento nel calendario delle “Settimane musicali”: causa indisposizione della 79enne Viktoria Postnikova, che sarebbe tornata qui a distanza di 34 anni dall’unica sua esibizione (in quell’occasione a fianco del compositore Gennadij Rozdestvenskij) pur vivendo da tempo in Svizzera, a dominare tasti bianchi e neri è stata chiamata Tamara Stefanovich, 50 anni compiuti da qualche mese, serba di Belgrado, “curriculum” impressionante per estensione del repertorio (“Da Johann Sebastian Bach ai contemporanei”, sta scritto; ed è una descrizione riduttiva) e per collaborazioni (“Tokyo symphony orchestra”, “London symphony”, “London philharmonic”, “Chamber orchestra of Europe”, “Bamberger Symphoniker”, “Deutsche Kammerphilharmonie Bremen” ed altri). Tra i “partner” di musica da camera figurano Patricia Kopatchinskaja, Pierre-Laurent Aimard e Matthias Goerne; valgano poi i nomi di compositori come Pierre Boulez, George Benjamin, Hans Abrahamsen e György Kurtág e di direttori d’orchestra come Esa-Pekka Salonen, Vladimir Jurowski e Susanna Mälkki. Nell’occasione, a mo’ di affresco, saranno proposte pagine da Johann Sebastian Bach e di Carl Philipp Emanuel Bach, Domenico Scarlatti, Antonio Soler, Jean-Philippe Rameau, Claude Debussy ed Olivier Messiaen, non potendosi escludere anche qualche sorpresa. Confermato l’inizio alle ore 19.30. In immagine, Tamara Stefanovich.

Pala & piccone / Alla “StraLugano” muoiono cifre, nomi e… l’italiano

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Bello, indiscutibilmente bello e “vissuto” il fine-settimana della “StraLugano 2023”; che è di certo appuntamento popolare per una parte, ma anche e soprattutto evento sportivo inteso nel senso della competizione. E normale, ma di quella “normalità” che è eccellenza senza bisogno di esaltazioni, si è confermata l’organizzazione. Non si capisce allora come alla stampa, quale messaggio conclusivo, sia stato inviato un comunicatino – purtroppo ripubblicato in modo acritico da qualche testata – che è parso steso lì alla bell’e meglio e forse nemmeno così. Pronti via, intestazione della nota di accompagnamento: “Comunicato finale StraLugano 2022” anziché 2023; e passi, sarà una svista. Ma poi: sommario che inghiotte e che digerisce e fa sparire il pronome relativo (“Una grande festa per StraLugano è tornata ad avvicinarsi ai 5’000 partecipanti”); primo capoverso da matita rossa e blu; immediato eccesso di autoreferenzialità (“… la manifestazione sportiva più importante ed amata del Ticino”. Si mettano almeno d’accordo con chi sta ai vertici del “Galà dei castelli” a Bellinzona, nella cui definizione pubblica sta scritto esser questo “l’evento sportivo ticinese dell’anno”); il sindaco di Lugano è sì Michele ma rimodulato da Foletti (che ci richiama alla memoria, oltre al Pablo cronista motorista, anche un bel personaggio di Piero Chiara) in Folletti (come è di sicuro l’ex-vicedirettrice Rsi, ora in quota Amministrazione cantonale con funzioni legate alla trasformazione digitale).

Non solo. Fronte agonistico: meritato lo spazio per l’assegnazione del “Trofeo Marco Borradori” ai due migliori ticinesi – uno per sesso – nella prova sui 10 chilometri: segno di sciatteria è l’inserire prima il cognome e poi il nome, e vabbè; càpita poi di leggere che una “Jeannette” è ridotta al rango di “Jeanette”, e transeat anche qui; strano però che risulti premiata Jeannette Bragagnolo, agonista a parer nostro sempre sensazionale e sempre da prima pagina, anziché Stefania Barloggio effettivamente in tale ruolo… anche perché, a men che abbia mutato identità nelle ultime settimane, Jeannette Bragagnolo in gara non c’era. E andiamo avanti: il marocchino ticinesizzato Elhousine Elazzaoui si ritrova anagraficamente gratificato di una “zeta” in più nel cognome, e difatti risulta “Elazzaouzi”, come se non ne avesse abbastanza di suo; l’olandese Nienke Brinkman, proposta anche qui in formula inversa, subisce una mutazione generica in Brinlman, ma è un nulla rispetto al plurimo massacro della lingua italiana nell’espressione “La classifica femminile ha visto ha sorpresa un’olandese vincere”, et cetera. Ah, sorpresa, pardon, ha, sorpresa. “A”, preposizione, e non “ha”, verbo avere alla terza persona singolare del presente indicativo, forse e senza forse. Sorvoliamo sul fatto che “grande successo di partecipanti e pubblico” sia stato “meritato” da altra corsa: calco infelice, infausto e persino ridicolo dal francese, tutto lì.

La perla, ad ogni buon conto, spetta ad una manifestazione di contorno ovvero al lancio di paracadutisti acrobatici sul lago “del” Ceresio (ergo il Ceresio del Ceresio, dobbiamo pensare), spettacolo splendido ma che, a rigore di testo, si è trasformato in tragedia; sta scritto infatti che “gli atleti sono atterrati sul lago, di fronte al Parco Ciani, con una velocità di discesa che ha raggiunto i 120 chilometri orari”; per ragioni di fisica elementare e legate al moto rettilineo uniformemente accelerato, uno schianto.

Hockey Nl / Veni vidi vici: Zsc Lions impietosi sul Lugano imbelle

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Nella nerissima domenica del calcio che alloggia dall’altra parte della strada, buio su buio porta il Lugano dell’hockey di massima serie stante lo sciagurato ed incommentabile 2-5 interno contro gli Zsc Lions. Oh, a prima vista un 2-5 potrebbe anche testimoniare d’un cedimento nelle battute finali, sei sul 2-3 e tenti l’aggancio e togli il portiere per mettere il “rover” e ti infilano, e a quel punto te la giochi alla disperata e resti in tale assetto ma perdi il primo ingaggio ed è un altro goal al passivo con gabbia vuota; se l’avete pensato, siete simpatici ma illusi, ché in questo caso gli ospiti hanno subito sì una rete in avvio (2.11, Mark Arcobello, assist di Samuel Guerra e di Giovanni Morini) ma si sono fatti agganciare alla prima inferiorità numerica (fuori Calvin Thürkauf, a Vinzenz Rohrer – conoscete la storia, vero? Austriaco formatosi in Svizzera, un potenziale “crack” con gli Ottawa 67’s della Ohl, chiamato al terzo giro della “draft” Nhl in quota Montreal Canadiens, un grave infortunio alle spalle, fine dell’inciso – il merito del pareggio) ancor prima della prima pausa (13.58). Un paio di occasioni mancate, sul principio della discesa (34.40) l’1-2 dal bastone di Denis Malgin, che ancora qualche mese fa stava tra Toronto Maple Leafs e Colorado Avalanche (computo totale in Nhl: 264 partite, 41 goal e 40 assist, cui sono da aggiungersi sette goal e 19 assist in 28 incontri di Ahl) e che adesso è tornato a far cassa da queste parti, cinque presenze cinque punti all’attivo come si vedrà a calcoli fatti).

Baracca ancora salvabile, a questo punto, ed invece: 44.55, Chris Baltisberger, 1-3; 47.04, Jesper Frödén, 1-4. Gelo sui 4’494 più addetti alla “Resega” di Porza, “power-play” messo lì di giustezza da Calvin Thürkauf al 54.47, ormai troppo tardi avendosi di fronte non il pur degnissimo YellowstoneTeam della Lega amatori hockey Lugano ma gente che per professione scava trincee invisibili nel ghiaccio. Jesper Frödén la chiuderà una volta per tutte, su un improvvido richiamo del portiere avversario per il “Serrate”: fuori Mikko Koskinen al 56.55, goal del 2-5 tre secondi dopo, insomma. Del resto, che cosa vuoi pretendere con 23 tiri (di cui solo 13 nei primi 40 minuti) contro 33? E che cosa vuoi dire quando tre tuoi difensori piombano a “meno due” nel “plus-minus”? Che si è buscata una lezione, meglio oggi che domani, sicuro come l’oro. Purché, et cetera.

La classifica – Losanna 13 punti; FriborgoGottéron 12; Zsc Lions 11; Berna, BielBienne 10; Zugo, AmbrìPiotta 8; ServetteGinevra 7; Davos, Lugano 6; RapperswilJona Lakers, Ajoie 5; Kloten 4; Scl Tigers 3 (Losanna, FriborgoGottéron una partita in più).

Calcio Dna / “Poker” servito, Lugano frantumato dallo Youngboys

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Si sono viste anche cose buone, nel Lugano pedatorio andato oggi a buscarsi quattro pere a casa dello Youngboys; per un transitorio vuoto di memoria, purtroppo, non si è proprio in grado di indicarle, benché Mattia Croci-Torti – che finalmente inizia ad essere un po’ filone, non sia mai che qualcuno creda di poterlo considerare come vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro – tiri fuori dal cilindro un paio di alibi anche anche spendibili. Certo che l’1-4 odierno è un ridimensionamento della pattuglia bianconera e costringe a riconsiderare con occhio più critico questo scorcio di massima serie; pur ammettendosi tutto quel che si vuole ammettere, c’è chi corre e c’è chi cammina e c’è infine chi o sta fermo o arranca. Aggiungiamo un po’ di fatica dagli impegni in contesto europeo (come scusante, tuttavia, all’allenatore certi argomenti danno forme di orchite fluttuante), e facciamo che semplicemente si riprenda domattina da dove le cose non hanno funzionato, ecco.

In cronaca, poco da dirsi: al 37.o, dopo doppietta di Jean-Pierre Nsame (19.o e 37.o per l’appunto) a mo’ di fette di pane tostato e companatico a cura del cuciniere Joël Almada Monteiro (32.o), si sarebbe dovuta invocare una “mercy rule” con obbligo, per i vincenti, di togliere almeno il portiere e un difensore, come s’usava ad un tempo sul campetto bitorzoluto a Pregassona; almeno un po’ di equilibrio, santa pace. Certo, come no: minuto 57, colpisce Fabian Lustenberger che per la verità consta essere difensore, 0-4, zero prospettive di risalita. A mettere a contabilità almeno il goal della testimonianza, quantomeno, arriverà Yann Cimignani (80.o): soddisfazione modesta ma soddisfazione, per uno entrato da 18 minuti scarsi. Il che non basta nemmeno in misura per dare un senso all’incontro, riassunto – e sia chiaro il fatto che lo Youngboys non si è inventato prodigi e pozioni alla Panoramix – nella seguente statistica: ospiti, tiri tre, un goal; padroni di casa, tiri cinque, quattro goal. Onorevole giudice, siamo sballati ora sul lato destro della graduatoria, l’accusa ha finito.

I risultati – Losanna-Zurigo 0-0; Winterthur-StadeLosannaOuchy 2-1; Grasshoppers Zurigo-San Gallo 1-1; Yverdon-Basilea 3-2; Lucerna-Servette 2-0; Youngboys-Lugano 4-1.

La classifica – Youngboys, Lucerna 14 punti; Zurigo 13; San Gallo 12; Winterthur, Yverdon 11; Lugano 9; Servette 6; Grasshoppers Zurigo, Losanna 5; Basilea, StadeLosannaOuchy 4.

Podismo / “StraLugano”, fra tante conferme spunta l’… olandese volante

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Diranno che è stata una sorpresa; ed invece nessuna meraviglia se, a condizioni climatiche più da tarda estate che da primo autunno, la quasi 30enne Nienke Frederiek Brinkman si è imposta tra le donne nella “StraLugano” – una mezza maratona, 21 chilometri e frammenti – edizione numero 17, fine-settimana a massiccia presenza (quasi 5’000 iscritti, non computabile il numero degli spettatori) sulle rive del Ceresio. Fosse sfuggito, Nienke Frederiek Brinkman – qui nona assoluta – è quell’olandese nata a Giacarta in Indonesia e che fu bronzo nella maratona femminile agli Europei 2022 in quel di Monaco di Baviera, a soli 16 secondi dall’oro nell’occasione conquistato dalla polacca Aleksandra Lisowska; per nulla sorprendente, allora, il suo tempo di 1.09.26 sulla mezza maratona al vertice della cui classifica generale si ritrova il kenyota Elvis Chebor Tarabach, al “bis” avendo vinto anche la “StraLugano 2022”, tempo di 1.02.00 stavolta cioè sette secondi in meno rispetto alla precedente prestazione; grande stimolo, si dirà, dal finale spalla-a-spalla con il connazionale Isaac Kipkemboi Too, staccato d’un respiro (due secondi).

Sulla 10 chilometri, due repliche cioè vittorie di Elhousine Elazzaoui in graduatoria maschile e di Giovanna Selva in graduatoria femminile, così come nel 2022; come di consueto, ai due migliori ticinesi – Tommaso Marani e Stefania Barloggio – il “Trofeo Marco Borradori”, terza edizione, in memoria del già sindaco e già consigliere nazionale e già consigliere di Stato (consegna dei riconoscimenti dalle mani di Carlotta Borradori, figlia di Marco). Luca Albini e Manuel Bonardi, due italiani della stessa società cioè l’“Atletica Pidaggia” di Carlazzo in provincia di Como, a cogliere primo posto e piazza d’onore nel “Challenge Monte Brè”, chilometri nove ma dislivello di quasi 730 metri dal lungolago alla vetta del Brè; a nobilitare la sfida anche il quarto posto del 46enne Cadel Evans, pluricampione dal ciclismo professionistico alla “mountain bike”.

Como: truffaldini per lucrare la patente, beccati in quattro all’esame

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Nessuno di loro risulta residente o domiciliato o dimorante in provincia di Como; eppure proprio a Como, cioè negli uffici della “Motorizzazione civile”, si erano presentati per sostenere la prova teorica dell’esame di guida, crocette sul “test” e via. Il loro “escamotage”, cioè il loro trucco che sconfina nei rigori della legge, è stato scoperto da alcuni esaminatori insospettitisi per il comportamento dei soggetti, ben dispersi nella sala ma, all’apparenza, tutti in contatto con l’esterno grazie a strumenti tecnologici (dai ripetitori agli auricolari ai microfoni) e con una o più voci a suggerire le risposte. Sotto denuncia formalizzata nei giorni scorsi, ed a rischio di una pesante condanna perché trattasi di una forma di truffa, ben quattro stranieri colti in flagranza dagli agenti della Polizia locale di Como una mezz’ora dopo l’inizio della sessione: trattasi di un 22enne pakistano abitante a Milano, di un 55enne ecuadoregno con indirizzo in Comune di Saronno (Varese), di un 44enne indiano dichiaratosi proveniente dalla provincia di Monza-Brianza e di un 24enne egiziano di casa a Milano. “Test” invalidati seduta stante per tutti loro; materiale tecnico sottoposto a sequestro; delle denunzie si è detto; in corso accertamenti sui soggetti organizzatori della truffa. In immagine, una parte delle apparecchiature scoperte dagli agenti.

Asso (Como): collisione auto-bici, 50enne ricoverato in ospedale

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Sarebbe fuori pericolo, ad onta della violenza dell’impatto, il 50enne la cui bici è venuta a collisione stamane con una vettura in territorio comunale di Asso (Como). L’episodio intorno alle ore 10.10; dopo ricovero in codice rosso su intervento di un equipaggio con ambulanza della “Croce rossa italiana” del “Triangolo lariano” (sul posto anche una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza), l’uomo è stato trasferito al nosocomio “Alessandro Manzoni” in Lecco; qui un primo responso che sembra autorizzare a maggior speranza.

Hockey Sl / Rockets, assemblaggio lento: non è ancora tempo di far vino

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Ancora non semplice, per i Bellinzona Rockets dall’organico ampiamente variato e ricostituito (in linea di massima, 12 nuovi ingressi più 12 elementi di volta in volta in disponibilità quali prestiti: non è un mercato, è un’anabasi portata a compimento) l’orientarsi nella cadetteria hockeystica 2023-2024: prova sia il fatto che anche dopo il quarto appuntamento della stagione regolare, iersera, la casella delle vittorie resta vuota e l’ultimo posto solitario in graduatoria porta a ricordare quale fu il passo di alcune stagioni – 7-38 il “record” dell’annata scorsa, per dire – dei già BiascaTIcino Rockets da cui sono stati ereditati diritti e parte dell’assetto. Nemmeno una brillante partenza (2.04, in goal Janick Liechti su assist di Gianluca Cortiana) valse stavolta a scongiurare la sconfitta, avversario invero nelle divise della ChauxdeFonds che godono di favorevoli pronostici e nelle cui file, tanto per non far mancare la qualità, è stato ad esempio accolto il nazionale lettone Renars Krastenbergs, 25 anni ancora da compiersi eppure già con esperienze agonistiche in sei nazioni (Stati Uniti, Canada, Austria, Svezia e Svizzera oltre al Paese natale; massimi livelli Echl in lande d’Oltreatlantico, Khl con la Dinamo Riga, Icehl con il Villach-Villaco); decisive due firme in sequenza (8.05 e 17.33) dell’ala-centro di Jelgava nell’allungo dall’1-1 in precedenza siglato da Oliver Achermann (6.52) al 3-1 che a conti fatti ha chiuso il confronto già sul primo tè; argomento messo agli archivi da Marc Aeschlimann (22.25) sul primo “power-play” a disposizione; sussulto sullo “shorthanded” di Gianluca Cortiana per il 2-4 del 29.21, da un’altra superiorità numerica il 2-5 al 30.15, e qui su timbro di Robert Jackson. Poi, come se nulla più vi fosse o vi potesse essere: il solito crollo nella produzione offensiva (ultimo periodo, tre tiri; saldo effettivo, 19 conclusioni contro 40), e risultato a cristallizzarsi così. Verranno tempi migliori, diciamo.

I risultati – Bellinzona Rockets-LaChauxdeFonds 2-5; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Sierre 4-3 (ai rigori; un assist e un goal – quello del 3-3 raggiunto al 59.44 – per Lukas Lhotak); Winterthur-Basilea 4-2; Visp-Martigny 2-3; Turgovia-Olten 4-5.

La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 11 punti; LaChauxdeFonds, Winterthur 9; Olten 8; Sierre 6; Martigny 5; Turgovia, Visp 4; Basilea 3; Bellinzona Rockets 1.

Lengnau (Kanton Bern): Mann beim Überqueren der Gleise tödlich vom Zug erfasst

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Am späten Samstagabend wurde beim Bahnhof Lengnau ein Mann von einem Zug erfasst. Vor Ort konnte nur noch sein Tod festgestellt werden. Laut aktuellen Kenntnissen muss von einem Unfallgeschehen ausgegangen werden. Weitere Ermittlungen sind im Gange.

Am Samstag, 23. September 2023, kurz vor 23.00 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass beim Bahnhof Lengnau ein Mann von einem Zug erfasst worden sei. Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte fanden vor Ort einen leblosen Mann vor. Ein Notarzt konnte nur noch seinen Tod feststellen.

Gemäss ersten Erkenntnissen muss von einem Unfallgeschehen ausgegangen werden. Demnach beabsichtigte der Mann beim Bahnhof Lengnau die Gleise zu überqueren, als er von einem von Biel herkommenden Zug erfasst wurde. Trotz sofort eingeleiteter Vollbremsung konnte die Kollision nicht mehr verhindert werden.

Infolge des Unfalls kam es zu Einschränkungen im Bahnverkehr und es wurden Ersatzbusse eingesetzt. Im Einsatz standen nebst der Kantonspolizei Bern, Mitarbeitende der SBB, ein Ambulanzteam sowie ein Notarzt.

Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen zu den Hintergründen und dem Hergang des Unfalls aufgenommen. Es bestehen konkrete Hinweise zur Identität des Verstorbenen, die formelle Identifikation ist indes noch ausstehend.

Erdbebenmeldung im Kanton Jura: Beben bei mit 3.1 auf der Richterskala

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Der Schweizerische Erdbebendienst an der ETH Zürich registrierte im Kanton Jura, ungefähr 13 Kilometer südwestlich von Porrentruy ein Erdbeben.

Das Beben ereignete sich am 24. September 2023 um 7.07,13 Uhr (Lokalzeit) mit einer Magnitude von etwa 3.1 auf der Richterskala. Dieses Erdbeben dürfte in der Nähe des Epizentrums deutlich verspürt worden sein. Schäden sind bei einem Erdbeben dieser Stärke in der Regel nicht zu erwarten.

Quelle: seismo.ethz.ch

Erba (Como), ladri patetici: rubata la “cassoeula” della festa patronale

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Verza, sedano, porri, cipolla bianca, carote, costine di maiale, cotenna di maiale e piedini di maiale se si vuole, brodo di carne, salamìtt verzìtt, olio e aceto, luganighe, burro, concentrato di pomodoro e poi vino bianco secco senza che si ecceda e quel paio di foglie di alloro e burro poi pepe e sale per aggiustare il gusto. Semplice in apparenza, ma frutto di tradizionale sapienza, la ricetta di una sacrosanta “cassoeula” per la cui preparazione sono richiesti mano lesta e tempo; interpretazione letterale data a suo modo da più furfanti – l’ipotesi dell’azione solitaria sarebbe da escludersi per evidenze pratiche – che ad Erba (Como) frazione Casiglio, giovedì scorso, si sono introdotti negli ambienti dell’oratorio e si sono appropriati indebitamente di buone 200 porzioni del manicaretto, peso effettivo stimato fra i 70 ed i 100 chilogrammi, il tutto preparato nel corso della mattinata dagli organizzatori della patronale in onore di santa Maria Assunta; furto che, al di là del controvalore economico, è stato anche motivo di scorno per cucinieri e loro collaboratori, dovendosi provvedere rapidamente in vista delle celebrazioni effettivamente inauguratesi ieri, sabato 23 settembre. Indagini in corso, con un interrogativo supplementare: a quale fine, un simile atto?

Fino Mornasco (Como), 24enne in flagranza di spaccio. Era già ricercato

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Due cose soprattutto ti conviene non fare, se sei un pluripregiudicato e clandestino e senza fissa dimora e soprattutto ricercato per l’ennesimo ordine di carcerazione: rimanere nei luoghi in cui ti possano riconoscere facilmente e commettere un altro reato. L’avrà forse capito, nelle scorse ore, il 24enne che effettivi dell’Arma dei Carabinieri – stazione di Fino Mornasco in provincia di Como – con supporto di colleghi degli “Squadroni di Calabria” hanno tratto in arresto su territorio comunale località Firenzuola e nel pieno dell’attività di spaccio che il giovane stava svolgendo con il solito sistema dell’acquartieramento in una macchia boschiva e degli appuntamenti telefonici con la clientela in transito sulla vicina via Campagnola. Prove utili per corroborare l’arresto: denaro contante (circa 1’600 euro), hascisc per 9.5 grammi, eroina per 4.7 grammi, cocaina per 43.3 grammi ed i soliti materiali per pesatura e confezionamento. In immagine, il provento del sequestro.

Hockey Nl / Lugano illusorio e stroncato. Ambrì, vittoria incompleta

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In serata dai risultati “stretti” (massimi scarti pari a tre goal, tre incontri ai rigori, uno al supplementare), ondivaghe ed infine dicotomiche le ticinesi dell’hockey di massima serie. Niente gloria per il Lugano a Losanna: pur con prevalenza offensiva (38 tiri contro 32) e persino avanti in avvio (2.21, Matthew Verboon con gli assist di Giovanni Morini e di Luca Fazzini), i bianconeri sono stati trafitti per 1-4 su reti di Ken Jäger (22.42), Antti Suomela (28.07), Théo Rochette (45.05) e Miika Salomäki (57.48) a porta vuota. Non male, al di là della sconfitta, Niklas Schlegel a difesa della gabbia ospite, per quanto il riconoscimento morale come uomo-partita nel Losanna vada a Connor Hughes “scoperto” in Canada ed emerso nei ruoli tra AmbrìPiotta e BiascaTicino Rockets ma pienamente emerso solo nel torneo 2022-2023 quando ebbe modo di andare in pista per tre quarti della stagione regolare: stasera nitide 37 parate su 38 conclusioni e prova di interessante personalità. Punto perso anziché due guadagnati, invece, nella contabilità dell’AmbrìPiotta sul ghiaccio degli Scl Tigers: sotto dal 36.52 su timbro di Dario Rohrbach che fu in filiera dei leventinesi tra il 2017 (con appoggio in cadetteria ai citati Rockets) ed il 2021, e tra l’altro con assist del luganese Brian Zanetti di rientro dal biennio di esperienze in Ontario hockey league ai Peterborough Petes, i biancoblù sono andati al pari grazie a Nando Eggenberger (47.04) ed al sorpasso con Jesse Virtanen in “power-play” (54.45). Vittoria chiusa in cassaforte, si penserebbe, e così pare sino a sei secondi dalla sirena; sull’ultimo assalto, e con il “rover” in pista, il 2-2 di Sean Malone (59.55); tutto rinviato al supplementare, e qui un’altra prova dell’utilità di Jesse Virtanen nelle situazioni speciali: fallo di Sean Malone a disperata ricopertura della difesa, rigore, esecuzione perfetta (60.16).

I risultati – BielBienne-Davos 3-0; ServetteGinevra-Ajoie 3-1; Scl Tigers-AmbrìPiotta 2-3 (al supplementare); Losanna-Lugano 4-1; RapperswilJona Lakers-Kloten 2-1 (ai rigori); Zugo-Berna 3-2 (ai rigori); Zsc Lions-FriborgoGottéron 2-1 (ai rigori).

La classifica – Losanna 13 punti; FriborgoGottéron 12; Berna, BielBienne 10; Zsc Lions, Zugo, AmbrìPiotta 8; ServetteGinevra 7; Lugano, Davos 6; RapperswilJona Lakers, Ajoie 5; Kloten 4; Scl Tigers 3 (Losanna, FriborgoGottéron sei partite disputate; Berna, BielBienne, Zugo, AmbrìPiotta, ServetteGinevra, Davos, RapperswilJona Lakers, Ajoie, Kloten, Scl Tigers cinque; Zsc Lions, Lugano quattro).

Lasnigo (Como): scontro frontale, una donna e tre uomini in ospedale

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Una 20enne, due 30enni ed un 31enne hanno riportato lesioni di vario grado nell’incidente avvenuto poco prima della mezzanotte di ieri sul tratto della Strada provinciale numero 41 “Vallassina” in attraversamento del territorio comunale di Lasnigo (Como). A collisione un veicolo commerciale ed un’auto. Soccorsi ad ampio spettro, con appoggio di squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo; per tutti i feriti si è reso necessario il ricovero all’“Alessandro Manzoni” di Lecco.

Carlazzo (Como), frana sventra auto e danneggia casa: tutti in salvo

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Sciagura sfiorata oggi a Carlazzo (Como): i detriti di un’improvvisa frana, sfondando il muraglione di contenimento, sono andati a travolgere ed a frantumare un’auto ferma in fregio alla Strada provinciale numero 10 “della Val Cavargna”; all’interno del veicolo, per buona sorte, non si trovava nessuno. La massa di rocce e terra, oltre ad invadere un tratto della carreggiata, ha danneggiato inoltre uno stabile residenziale i cui abitanti sono stati pertanto costretti a sgomberare. Le operazioni di sgombero dei detriti e di verifica delle condizioni del sedime stradale e dell’edificio sono condotte da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Menaggio; coordinamento a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; il transito è per il momento interdetto ai veicoli.

Buseno, piove sul… bagnato: dopo le frane, anche niente acqua potabile

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Viabilità interrotta, e non è l’unica grana del fine-settimana, dalle parti di Buseno: proprio a causa degli scoscendimenti che hanno interessato la Strada della Calanca (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), problemi da infiltrazioni sono stati registrati nel sistema di approvvigionamento idrico pubblico e pertanto è stata dichiarata la non potabilità dell’acqua da rubinetto. La disposizione vale per l’intero territorio comunale di Buseno fatta eccezione per la località Monti San Carlo e per la frazione Giova. Consuete prescrizioni su bollitura, ordinarie disposizioni di profilassi (niente igiene orale, ad esempio). A titolo precauzionale, consigliato anche l’astenersi dall’utilizzo per lavastoviglie e lavatrice.

Santa Maria in Calanca, lavori per due notti sulla strada principale

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Lavori di pavimentazione in vista lungo la Strada di Santa Maria (Comune di Santa Maria in Calanca), per due notti consecutive, con conseguente chiusura al traffico motorizzato. Le attività di cantiere sono previste nel tratto tra il chilometro 1.620 ed il chilometro 1.700, da domenica 15 ottobre (ore 20.30) a lunedì 16 ottobre (ore 4.30) e da lunedì 16 ottobre (ore 20.30) a martedì 17 ottobre (ore 4.30). Per motivi congrui alle condizioni meteo ed alle previsioni di breve e di medio periodo, da non escludersi il posticipo di una delle giornate di lavoro, dunque con prosecuzione del cantiere anche nella notte tra martedì 17 ottobre e mercoledì 18 ottobre, stessa fascia oraria. Attraversamento garantito a pedoni e ciclisti.

Strada della Calanca, scoscendimento e strada chiusa sopra Buseno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.26) Frane a ripetizione e caduta di massi e di detriti hanno imposto nella notte la chiusura al transito della Strada della Calanca, nel tratto compreso tra il centro del Comune di Buseno e la località Pciött (bivio per Castaneda, zona Resega). Interessato, in particolare, un tornante che è stato tagliato in tre sezioni (due rettilinee ed una curvilinea) dal cedimento di materiali sovrastanti su un fronte di circa 20 metri lineari per una massa stimata in circa 300 metri cubici, 180 dei quali precipitati sulla carreggiata. Nel tardo pomeriggio è stato riaperto un primo tratto sino al nucleo di Buseno; non vi sono ancora indicazioni circa i tempi – forse domani sera, forse la mattinata di lunedì: molto dipenderà dall’esito di una ricognizione al ritorno della luce nelle prossime ore – per il ripristino e per la riapertura della carreggiata sino a Rossa.

Dumenza (Varese): sassi e detriti, chiusa la strada in frazione Novlé

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.17) In corso, e destinati a concludersi attorno a mezzogiorno, i lavori di ripristino della strada di collegamento tra Dumenza frazione Runo e Luino frazione Colmegna (provincia di Varese) dove all’alba è stata rilevata una frana in località Novlè. Non vi sono stati feriti a causa dello smottamento. Il transito sino a Dumenza resta possibile con aggiramento dell’ostacolo via frazione Colmegna bassa. Operativi sul posto, oltre a tecnici comunali ed al sindaco Corrado Nazario Moro per i riscontri, sia effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino sia membri della Protezione civile in Dumenza ed in Luino. Nelle immagini scattate da Corrado Nazario Moro, la situazione alle ore 9.00 circa.

Centovalli: frana tra Verdasio e Corcapolo, interrotte strada e ferrovia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 10.41) Ancora non prevedibili i tempi di ripristino della viabilità e del transito ferroviario nel tratto fra le frazioni Verdasio e Corcapolo, in territorio comunale di Centovalli, dove nel pomeriggio di ieri è stato rilevato uno scoscendimento dalle vistose proporzioni. Vasto il fronte interessato dalla frana, dovuta principalmente all’erosione ed all’infiltrazione di acque meteoriche; squadre sono già all’opera per la rimozione dei detriti sia dalla carreggiata sia dai binari e per le prime valutazioni sulla stabilità e sui rischi prossimi. Il transito sulla Cantonale delle Centovalli, formalmente con origine in frazione Intragna e termine al confine in località Camedo, è interrotto senza opzione alternativa. In blocco, dalle ore 17.00 di ieri, anche il collegamento internazionale su rotaia della “Vigezzina-Centovalli” (esercizio Fart, linea numero 620); su fronte italiano, regolare percorrenza tra il capolinea a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) e la stazione di Re; in Ticino, idem tra Locarno e la stazione di Intragna.

Organizzato un servizio sostitutivo su gomma per le corse dirette da Locarno a Domodossola, limitati i posti disponibili, operatività da oggi e sino a martedì 26 settembre compreso, con partenze da Locarno alle ore 7.48, 8.48, 14.48 e 16.48 ed arrivi previsti alle ore 9.36, 10.36, 16.36 e 18.36; in corrispondenza, sul tragitto a direzione opposta, con partenze da Domodossola alle ore 10.25, 11.25, 17.25 e 19.00 ed arrivi previsti alle ore 12.19, 13.19, 19.19 e 20.54; domani ovvero domenica 24 settembre sarà inoltre messa a disposizione una corsa supplementare di andata e ritorno, da Locarno a Domodossola con partenza alle ore 18.48 ed arrivo alle ore 20.36 e da Domodossola a Locarno con partenza alle ore 20.36 ed arrivo alle ore 22.30. In immagine, la frana in frazione Verdasio.

Bellinzona: pedoni attraversano, motociclista li urta. Feriti tutti e tre

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.48) Dalla media gravità, stando a primo responso sanitario che giunge per tramite del portavoce della Polcantonale, le lesioni subite da due pedoni e da un motociclista nell’incidente occorso alle ore 20.52 circa di ieri, venerdì 22 settembre, lungo viale Officina a Bellinzona. Dinamica da verificarsi, come sempre accade in situazioni nelle quali sono priorità l’assistenza medica e la verifica delle condizioni di salute delle persone coinvolte; di fatto, doppio investimento sulle strisce zebrate, indi caduta del conducente il dueruote che stava procedendo in direzione di Arbedo-Castione frazione Castione. Al “San Giovanni” sono pertanto finiti un 29enne, passaporto svizzero e domicilio nel Bellinzonese, quale motociclista; un 69enne, passaporto svizzero e domicilio nel Canton Grigioni; un 72enne, idem come il 69enne. Insieme con sanitari della “Croce verde” Bellinzona, sul posto agenti di Polcom e Polcantonale.

Hockey Lna / Ambrì, secondo “stop” di fila. Per colpa di… Biasca

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A Biasca non c’è più l’hockey (causa trasferimento dei Rockets a Bellinzona) e al momento non c’è nemmeno il palaghiaccio (causa effetti dell’incendio alla falda del tetto per le note ragioni); eppur stasera, in tutto il Ticino discatorio, sol di Biasca si parla. Battuta telefonatissima per dire che a Biasca, nel senso dell’Attilio capitano della Nazionale rossocrociata “Under 20” e tornato in Svizzera dopo un bel triennio nella “junior A” di sponda quebecchiana con 69 punti in 78 incontri dell’ultima stagione agli Halifax Mooseheads, va l’onore d’aver steso stasera un AmbrìPiotta confuso ed infelice, 1-3 ad opera dello Zugo nel cui quarto blocco trovasi per l’appunto Attilio Biasca, stasera al primo goal nella massima serie (fra i “pro” era già andato a segno in cadetteria, tre stagioni addietro, durante una breve apparizione con la già AccademiaZugo); considerati i soli nove minuti di ghiaccio, un bottino personale ragguardevole anche perché si è trattato della firma sul goal decisivo, cioè il secondo degli ospiti, minuto 37.29 tra l’altro su assist di un ticinese anche per nascita, al secolo Dario Simion. Attilio Biasca, per l’anagrafe, è nato invece a Zugo e lì ha seguito la trafila; quanto alla sua impronta da Ticino, magari e senza magari ci si ricorda del babbo Nicola che militò proprio nell’Ambrì in Lnb più d’una quarantina d’anni addietro – tempi ticozziani e di Luca Viganò e di Dave Gardner – e passò anche nelle file dell’Ascona in Prima lega quando la Prima lega era Prima lega, e soprattutto fu a lungo medico sportivo dello stesso AmbrìPiotta; insomma, uno scherzo del figlio del dottore come nell’omonimo romanzo di Richard Gordon.

In precedenza, Zugo avanti (10.43) con Lino Martschini, risposta di marca leventinese con Johnny Kneubuehler (28.27, in “power-play”); al 57.59, con porta sguarnita da sei secondi sul richiamo di Benjamin Conz portiere, il sigillo da Fabrice Herzog. Alle statistiche, 29 conclusioni da una parte e 30 dall’altra, ma a conti fatti i biancoblù sono ora sul “record” di due vinte e due perse, e già scivolati sul lato destro della graduatoria; all’avvio del torneo, ecco, le sensazioni erano state diverse.

I risultati – Ajoie-BielBienne 6-5 (ai rigori); AmbrìPiotta-Zugo 1-3; Berna-Scl Tigers 7-0; Davos-RapperswilJona Lakers 4-1; FriborgoGottéron-ServetteGinevra 7-1; Kloten-Losanna 2-3.

La classifica – FriborgoGottéron 11 punti; Losanna 10; Berna 9; BielBienne 7; Zsc Lions, Lugano, Zugo, Davos, AmbrìPiotta 6; Ajoie 5; ServetteGinevra 4; Kloten, RapperswilJona Lakers 3; Scl Tigers 2 (FriborgoGottéron, Losanna cinque incontri disputati; Berna, BielBienne, Zugo, Davos, AmbrìPiotta, Ajoie, ServetteGinevra, Kloten, RapperswilJona Lakers, Scl Tigers quattro; Zsc Lions, Lugano tre).

Calcio Dnb / “Poker” servito: Vaduz ringrazia, Bellinzona affonda

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Dovrà vedersela a fine ottobre con lo Zurigo, per gli ottavi di Coppa Svizzera cui è approdato estromettendo lo Sciaffusa; onore al merito. Deve vedersela oggi con una condizione pietosa, con una crisi tecnica interna (congelamento del tecnico Sandro Chieffo – con cui pare non vi sia mai stato amore, né dall’interno della squadra né in parte della dirigenza – sino a quando non si sa) e con una classifica più morta che moribonda; e qui, di onore, proprio poco se non nulla. Ha stimmate da imbarcata lo 0-4 rimediato stasera dal Bellinzona nel settimo turno del calcio cadetto, felicissimo ospite il Vaduz, granata in palla nel primo quarto d’ora ed in qualche modo resistenti sino alla pausa per quanto già in svantaggio (19.o, Seifedin Chabbi, poi vicinissimo al raddoppio), quanto alla ripresa sùbito lo 0-2 da Dejan Djokic, nel finale (88.o e 90.o) il tracollo sotto i colpi di Tunahan Cicek e di Ryan Fosso rispettivamente). Di sicuro interessano le statistiche: Bellinzona, quattro tiri di cui zero (zero) nello specchio della porta avversaria; ospiti, nove conclusione di cui sette tra i pali e, come detto, quattro a gonfiare la rete, media che sarebbe apprezzabile da parte di un giocatore di basket, figurarsi nel calcio. Due cose di cui quasi ci si stava dimenticando: partita da “Subbuteo” nelle mani di due tizi distratti e annoiati, ergo rara bruttezza (di transenna, a memoria d’uomo non si ricordavano 90 minuti durante i quali fosse stato battuto un solo calcio d’angolo…); ad ogni modo, Bellinzona ultimo e con uno scarto passivo medio di due goal per incontro, cioè il viatico perfetto per colare a picco.

I risultati – Bellinzona-Vaduz 0-4 (oggi); Sciaffusa-Sion 1-1 (oggi); Wil-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (oggi); Thun-Aarau 2-0 (oggi); Baden-StadeNyonnais (domani).

La classifica – Thun, Wil 16 punti; Sion 15; Vaduz 13; NeuchâtelXamaxSerrières 12; StadeNyonnais 8; Aarau 7; Baden, Sciaffusa, Bellinzona 2 (StadeNyonnais, Baden una partita in meno).

Blenio, stangata (legittima) ai “fungiàtt” predatori da oltreconfine

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Banale ma scritto: che tu sia uno neofita o che tu sia “fungiàtt” dai tempi di Tirtamo da Ereso, ribattezzato Teofrasto ed autore del “Perì futòn istorìas” in cui forse per la prima volta si parlò di miceti e della loro commestibilità, non c’è privilegio per alcuno e quindi, se vieni a coglier funghi da queste bande, ti contenti di tre chilogrammi il giorno, come recita la normativa cantonale; e se sgarri, sequestro del sovrappiù e multone da ciaone. Non potranno dire di non aver saputo, i ben 13 cacciatori di boleti infilatisi ieri mattina dalle parti di Camperio in quel di Blenio valle e Comune e che, appena appena avendo rastrellato a mansalva, sono incappati nei controlli da parte di agenti della Polcantonale in accordo con operatori dell’Ufficio cantonale caccia-pesca; erano fuori norma, ahiloro, ed il raccolto in eccesso – peso: 33 chilogrammi; in media erano tutti al doppio del consentito – è stato sottoposto a sequestro. Alle operazioni, condotte tra le ore 8.15 e le ore 13.00, ha cooperato una micologa dell’“Associazione svizzera organi ufficiali di controllo dei funghi”.

Oltre alla perdita di parte del carico, i predatori del Porcino perduto hanno pagato sanzioni per complessivi 2’700 franchi, a futura memoria e ad immediata stangata. Per doveroso primo complemento, da dirsi anche che 12 altri cercatori sono risultati perfettamente rispettosi delle disposizioni; quale postilla seconda, 12 dei 13 reprobi erano provenienti dall’Italia. Quanto al nativo prodotto per il peso di chilogrammi 33, piatto ricco mi ci ficco e dunque giusta, equa e sensibile destinazione: previa verifica sulla piena edibilità, tutto in opportune ceste e consegna a due case anziani, l’una in Riviera e l’altra in Valle di Blenio. E buon pro faccia, ‘sta messe di funghi, ai nostri vegìtt.

Zug: Frau von einem Bernhardiner gebissen

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Auf dem Zugerberg wurde eine Frau von einem Hund gebissen. Sie wurde dabei erheblich verletzt. Der fehlbare Hundehalter, der sich unerlaubterweise von der Örtlichkeit entfernte, konnte wenig später angehalten werden.

Der Vorfall ereignete sich am Donnerstagnachmittag (21. September 2023), kurz vor 14:30 Uhr, beim Robinsonspielplatz auf dem Zugerberg. Eine 37-jährige Frau hielt sich mit ihrem unangeleinten Hund beim Robinsonspielplatz auf, als sich ihnen ein Mann mit seinem ebenfalls freilaufenden Bernhardiner näherte.

Nachdem sich die beiden Vierbeiner beschnuppert hatten, kam es zwischen den Hunden zu einem Streit. Die 37-jährige Frau wollte einschreiten und ihren Hund zu sich nehmen, wobei sie vom Bernhardiner ins Bein gebissen wurde. Dadurch erlitt sie mehrere blutende Wunden, die im Spital behandelt werden mussten. Der Besitzer des Bernhardiners entfernte sich nach einem kurzen Gespräch schnellen Schrittes von der Örtlichkeit.

Dank dem Signalement wurde er, kurz vor 18:00 Uhr, beim Bahnhof Walchwil von einem Polizisten, der sich in der Freizeit befand, erkannt. In der Folge konnte er angehalten und zum Vorfall befragt werden.

Beim Hundebesitzer handelt es sich um einen 64-jährigen, nicht im Kanton Zug wohnhaften Mann. Er wird zuhanden der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug angezeigt.

Quelle der Polizeimeldung: Polizei Zug

Sankt Niklaus (Kanton Wallis): Tödlicher Wanderunfall

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Am 21. September 2023 wurde eine Frau als vermisst gemeldet. Bei der eingeleiteten Suchaktion konnte sie dann leblos gefunden werden.

Kurz nach 18.00 Uhr ging bei der Kantonspolizei eine Meldung ein, wonach in der Region der Alpe Jungen bei Sankt Niklaus eine Frau vermisst wird. Anlässlich einer Suchaktion konnte die Person am Abend in der Nähe der Mittelstation «Gafine» in Richtung «Unnerbächji», in steilem Gelände tot geborgen werden.

Beim Opfer handelt es sich um eine 63-jährige Walliserin mit Wohnsitz im Oberwallis. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Wallis eine Untersuchung eingeleitet.

“Radar”, settimana a macchia di leopardo. Ma Caslano fa doppietta

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Caslano beneficiaria di straordinaria attenzione nel segno dei controlli-“radar”, la prossima settimana ovvero nel periodo compreso tra lunedì 25 settembre a domenica 1.o ottobre, in compresenza di apparecchiature mobili e di apparecchiature semistazionarie. Sei su otto i Distretti coperti dagli occhi elettronici. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Bellinzona, Castione e Camorino; nel Distretto di Locarno, Losone, Quartino, Minusio, Contone, San Nazzaro e Tenero; nel Distretto di ValleMaggia, Gordevio; nel Distretto di Lugano, Banco, Caslano, Magliaso, Molino Nuovo, Viganello, Mezzovico, Pregassona, Porza, Canobbio, Vezia, Camignolo, Bedano, Bironico, Monteceneri, Bioggio, Gravesano, Agno, Rivera, Besso, Lugano-centro, Davesco-Soragno, Cadro e Carnago; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Besazio, Balerna, San Pietro di Stabio ed Arzo. Tre infine – a Pollegio, a Caslano ed a Vacallo – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Pala & piccone / Mobilità casa-scuola, a piedi è bello ma i conti non tornano

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Messaggio chiaro, quello della “Giornata cantonale” dedicata alla mobilità casa-scuola sul caval di san Francesco, cioè a piedi: si guadagna in salute, si evitano affollamenti attorno agli istituti, viene promosso uno stile sano di vita. Bene, anzi, molto bene: sono affermazioni in buona parte condivisibili, queste, pur dovendosi ricordare che ci sono tragitti e tragitti, una cosa è il paese ed un’altra è la città, una cosa è la scuola dell’infanzia “vis-à-vis” con l’ufficio o meglio ancora con il luogo di domicilio ed un’altra è data dalla distanza di 400 metri di cui 300 su strade a forte transito veicolare e con l’obbligo d’un paio di attraversamenti. In ogni caso, per senso generale si approva. Ma l’adesione a questo si limita, l’adesione a questo si ferma.

A scocciare, infatti, è la solfa propalata anche oggi in coda alle note-stampa ridondanti entusiasmo e sprizzanti felicità, cioè l’aggiunta di dati alla sanfasò e che, al di là della cifra di scrittura da maestrine private della penna rossa ma deprecabilmente autrici di testi da fregacci in matita blu tali sono le corbellerie, vengono da taluno ripresi e ripubblicati alla cieca. Esempio di testo odierno: “A livello ambientale, andando a scuola a piedi, si potrebbero evitare l’emissione di circa 18 tonnellate di biossido di carbonio ogni giorno”; trovansi qui una concordanza sparata a casaccio (“emissione” è ancora singolare ed il verbo andrà dunque alla terza persona singolare anziché plurale) ed una grave dimenticanza sulla pronominale “si” (che manca nell’inciso), e soprattutto non si ha idea di chi dovrebbe o potrebbe andare “a scuola a piedi”; o, per meglio dire, sono così intesi tutti ma proprio tutti coloro che hanno una relazione attiva con il mondo scolastico, e dunque tutti gli allievi dalle scuole dell’infanzia alle scuole elementari alle scuole medie alle scuole superiori alle università ed ai corsi successivi, ed inoltre tutti i docenti e praticamente tutti i non docenti che pure rendono funzionante la macchina della scuola, ed ancora gli amministrativi degli istituti. Tutti a piedi, si pretende, senza discriminazione e senza mezzo di trasporto alcuno, treno bus auto moto bici inevitabilmente compresi: non volendosi scomodare qualche decano, prendano nota coloro che, per andare ad insegnare, ad ogni buon conto sono costretti a sciropparsi una manciata di chilometri.

Quel che sorprende è pertanto il computo: alle condizioni date, ogni giorno l’immissione di biossido di carbonio nell’atmosfera si ridurrebbe di circa 18 tonnellate, dunque oltre 3’240 nell’anno scolastico, per effettivi “quasi 15’768’000 chilometri in meno”. L’anno scolastico consta di 182.5 giorni; ciò equivarrebbe a dire che ogni giorno sarebbero percorsi 86’400 chilometri per andare e tornare da scuola, per l’appunto con immissione di biossido di carbonio pari a 18’000 chilogrammi. Ma è strano: limitandosi il campo di indagine a grado primario, grado secondario primo, grado secondario secondo e grado terziario non universitario, abbiamo a considerare circa 62’500 soggetti fra allievi e docenti e per l’appunto stiamo lasciando da parte i non docenti; sappiamo poi che, a media, un’auto in buone condizioni di efficienza scarica biossido di carbonio nella misura di 100-110 grammi ogni chilometro, e facciamo 100 per sola comodità di calcolo; sapendosi quanto è raro che su un’auto viaggi – accompagnato – più di uno studente o di un docente, 62’500 soggetti che tra andata e ritorno percorrano in auto un chilometro ogni giorno causeranno l’immissione di biossido di carbonio per 6’250 chilogrammi ogni giorno; secondo l’evidenza fornita nella nota-stampa, 18’000 chilogrammi diviso 6’250 chilogrammi il chilometro fanno 2.88 chilometri pro quota cranica, sempre tra andata e ritorno. Riprendiamo tuttavia la statistica fornita: si parla di “quasi 15’768’000 chilometri in meno percorsi in auto” ogni anno, ed è stato chiaramente indicato il riferimento a 182.5 giorni per ogni anno scolastico, ed abbiamo per l’appunto ricavato – è aritmetica di base – una media di 86’400 chilometri il giorno; dividendosi per circa 62’500 soggetti tra allievi e docenti, e si ricorda che non sono stati considerati i non docenti pur utilizzando di sicuro anch’essi un’auto, abbiamo dunque 1.38 e briciole chilometri pro quota cranica. 2.88 contro 1.38: più del doppio. Vogliamo aggiungere al pacchetto i circa 4’200 iscritti all’Usi ed i 5’800 che seguono una formazione alla Supsi? Sono anch’essi istituti scolastici, del resto, ed anche per tali sedi è richiesta una mobilità degli allievi; dunque, 10’000 in più ed arriviamo a 72’500; 86’400 chilometri il giorno diviso 72’500 uguale 1.19. 2.88 contro 1.19, fattore 2.4 (abbondante) ad uno.

Come? Non convinti? Bisognerebbe togliere dal mazzo chi fa uso dei mezzi pubblici, e chi va a scuola in bici o con il monopattino elettrico, e chi abita direttamente nella scuola (ennò, i custodi non fanno testo; li abbiamo esclusi a monte…)? Beh, lo dite voi. Nel comunicato-stampa, destinato ad essere ripreso e ripubblicato magari “tout court” da quelli che vivacchiano a botte di copia-e-incolla, c’è scritto altro: “Andando a scuola a piedi”, universo completo, nessuna eccezione. O che forse le cifre siano state lì sparate un tanto il chilo, ed in forma eterodiretta, così come i pensierini moraleggianti a chiusa ed a chiosa?

Mobilità pedonale da casa a scuola, a Tenero-Contra la celebrazione

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Giornata cantonale di promozione della mobilità pedonale sul percorso casa-scuola, oggi, in coincidenza con analoga data a livello internazionale e, per quanto riguarda il territorio, con “focus” sull’evento organizzato all’istituto scolastico di Tenero-Contra frazione Tenero. Tappe: corteo (nonostante la pioggia) con allievi del ciclo dell’infanzia e del ciclo elementare, arrivo alla sede, prolusione di Marco Radaelli (sindaco di Tenero-Contra) e di Raffaele De Rosa (consigliere di Stato), narrazione di un racconto per la voce di Andrea Jacot Descombes; a seguire, momento didattico (tema: “La strada che vorrei”) in cui gli scolari sono stati invitati a fornire suggerimenti al fine di migliorare la mobilità pedonale in un contesto stradale conosciuto; una selezione delle idee sarà in futuro oggetto dell’esposizione programmata dapprima all’istituto in Tenero-Contra frazione Tenero e poi alla sede del Dipartimento cantonale territorio in Bellinzona. Nella foto, un momento della manifestazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Borsa di Zurigo, cliente difficile e poco verde. Piccola reazione a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.05) Cliente difficile anche oggi, il listino primario della Borsa di Zurigo, a saldo di una settimana che, stante l’ondata di vendite per copertura e di riallineamenti degli “asset”, si chiude sul piede di un arretramento vicino al due per cento. Lo “Swiss market index” accusa in ultimo una perdita nell’ordine dello 0.63 per cento rifluendo su quota 11’014.76 punti, nutrendosi di apporti positivi da quattro titoli in tutto (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 1.61 per cento, il migliore); “Holcim limited” in coda (meno 1.83). Non rilevanti gli scarti nell’allargato; può semmai costituire motivo di interesse il ritorno di “Gurit holding Ag” (più 2.17) sui livelli di gennaio. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.09; Ftse-Mib a Milano, meno 0.46; Ftse-100 a Londra, più 0.07; Cac-40 a Parigi, meno 0.40; Ibex-35 a Madrid, meno 0.49. In prevalente risposta positiva, invece, è New York: “Dow Jones” sul pari, Nasdaq in guadagno attorno allo 0.42 per cento. Cambi: 96.61 centesimi di franco per un euro, 90.64 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve apprezzamento al controvalore di 24’096 franchi circa per unità.

Como, poliziotti salvifici: aspirante suicida convinto a desistere

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Dramma sventato ieri, poco dopo le ore 13.00, nella zona dell’“Autosilo Valmulini” di via Dei Mulini a Como: qui un 88enne sotto evidente “stress” è stato convinto a desistere dai propositi suicidari espressi e che l’anziano stava ponendo in atto lanciandosi nel vuoto dal sesto piano del complesso. L’opera di dissuasione, posta in atto da effettivi della Polizia di Stato del capoluogo lariano, è stata ultimata con un abbraccio all’anziano e con il trasferimento di quest’ultimo ad idonea sede nosocomiale.

Villa Guardia (Como), incidente su via Varesina: conducente in ospedale

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Un’automobilista 24enne ha riportato lesioni dalla media gravità (in codice giallo il trasferimento all’ospedale) in séguito all’incidente occorso intorno alle ore 20.25 di ieri, giovedì 21 settembre, su via Varesina a Villa Guardia (Como). Due i veicoli venuti a collisione; soccorsi portati da operatori sanitari dei servizi locali di autoambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco. In immagine, la scena dell’incidente.

Gallarate (Varese), vettura ruote all’aria sulla A8: ferito un 32enne

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Se l’è cavata con traumi e lesioni dalla media entità il 32enne la cui vettura, in transito poco prima delle ore 2.00 di oggi sull’autostrada A8 italiana in corrispondenza dello svincolo per Gallarate (Varese), è finita ruote all’aria senza collisione con altri mezzi. Soccorsi portati da una squadra dei Vigili del fuoco, Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. L’uomo è stato trasferito in ospedale sotto codice giallo.

Gallarate (Varese): vettura ruote all’aria sulla “bretella” A8-A26, tre feriti

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Tre giovani, un 19enne e due 16enni, sono rimasti feriti in séguito al ribaltamento della vettura su cui stavano viaggiando questo pomeriggio lungo la “bretella” della A8 italiana verso la A26 italiana in corrispondenza dello svincolo di Gallarate (Varese). L’episodio intorno alle ore 16.50; massiccio il dispiegamento dei soccorritori, con ambulanze uscite in codice rosso. I giovani sono stati trasportati in strutture nosocomiali della zona e sono tutti fuori pericolo. Inevitabile la formazione di colonne sulle due direttrici interessate.

Hockey Wl / Torneo lanciato, prima sorpresa: cadono le Zsc Lionesses

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Un fulmine a ciel sereno nell’infrasettimanale (parziale) dell’hockey femminile di massima serie: le Zsc Lionesses Zurigo, per organico candidate a confermarsi almeno quali finaliste, sono cadute stasera in casa ad opera del Berna (ex-BomoThun), 3-4 il punteggio tra l’altro maturato sulla firma di Estelle Duvin al 58.54 e dopo che le padrone di casa erano andate avanti per due volte. Un goal ed un assist a testa per Emma Christe e per Georgia Kraus nel 3-1 interno del FriborgoGottéron sulle Davos Ladies. La classifica: Berna 7 punti; AccademiaNeuchâtel, AmbrìGirls1, FriborgoGottéron 3; Davos Ladies 2; Ladies Lugano, Zsc Lionesses Zurigo, Langenthal 0 (Berna, Davos Ladies tre partite disputate; FriborgoGottéron due; AccademiaNeuchâtel, AmbrìGirls1, Zsc Lionesses Zurigo, Langenthal una; Ladies Lugano zero). Nella foto, la francese Estelle Duvin in quota Berna.

Calcio / Conference league, Lugano a reti bianche. Ed è un pari che va stretto

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Non il meglio che si potesse aspettare, stasera, nell’esordio del Lugano pedatorio in Conference league dopo l’estromissione dall’Europa league ad opera del Royale Union Saint-Gilloise: contro il Bodo Glimt, dignitosissima compagine norvegese con due titoli e due secondi posti negli ultimi quattro campionati nazionali, pari ad occhiali pur con prova generosa e condita da numerose occasioni sui piedi dei vari Zan Celar, Mattia Bottani e Jonathan Sabbatini soprattutto; grosso rischio nel finale, quando gli “ospiti” (in realtà i bianconeri erano oggi padroni di casa al “Letzi” di Zurigo…) sono arrivati a centimetri dal colpo del “kappaò”, tiro a stamparsi sul palo, brivido percepito persino via radio. Pareggio, ma per 1-1, anche tra Brugge e Besiktas nel concomitante altro incontro per il gruppo “D”.

Lugano, alla “Gipsoteca Giudici” tre lustri scultorei di Emilio Negretti

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Per le cure di Luigi Cavadini, da giovedì 5 ottobre a sabato 25 novembre, le “Immagini dell’anima” che Emilio Negretti proporrà nella cornice della “Gipsoteca Gianluigi Giudici” in riva Caccia 1a a Lugano (“Central park”, primo piano). Artista da schema e da fuorischema, Emilio Negretti, ora 44enne, da Varese per nascita e sulla linea di confine (a Viggiù frazione Baraggia) per domicilio: da una parte, formazione canonica con studi e laurea a Brera nel 2009, la scultura come opzione primaria ma alle superiori – frequentate nel celebre Liceo artistico “Angelo Frattini” in Varese – il diploma venne conseguito nell’indirizzo pittorico; dall’altra, la partecipazione sin da tenera età alla vita dell’“atelier” con il nonno Emilio e con il padre Ezio, in dinastia da generazione in generazione. In “Immagini dell’anima”, spunti dagli ultimi tre lustri “con prove precoci di transizione dalla figurazione all’astrattismo” come figura nella presentazione, e nei quali “prende corpo una vera passione per la forma, indagata attraverso tutti i materiali in cui si è storicamente sviluppata la scultura: il legno, la pietra e la terracotta”. Inaugurazione giovedì 5 ottobre, ore 18.00; apertura nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00; date straordinarie sabato 14 ottobre e sabato 25 novembre, stessi orari. In immagine, un interno della gipsoteca.

Chur (Kanton Graubünden): Hund von Hausdach gerettet

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Am Mittwochnachmittag (20.09.2023) ist die Stadtpolizei Chur über einen in Not geratenen Hund informiert worden, welcher auf einem steilen Hausdach festsitze. Die Feuerwehr Chur rettete den Hund mit dem Hubretter aus seiner unangenehmen Lage und übergab ihn seiner Besitzerin.

Um 13.25 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Chur die Meldung ein, dass ein Hund auf dem steilen Dach eines Hauses an der Rheinstrasse festsitze. Die Patrouille stellte fest, dass der Hund Gordon wohl durch das offene Dachfenster auf das Dach gelangt sein musste.

Mit dem Hubretter konnte die Feuerwehr den Hund sicher hinunter bringen.
Mit dem Hubretter konnte die Feuerwehr den Hund sicher hinunter bringen. (Bildquelle: Stadtpolizei Chur)
Die Besitzerin hat Gordon wieder Gesund zurückbekommen.
Die Besitzerin hat Gordon wieder Gesund zurückbekommen. (Bildquelle: Stadtpolizei Chur)

Er sass nun auf dem untersten Schneefänger des Daches fest und schaffte es nicht mehr selbstständig ins Haus zurück. Die Feuerwehr Chur rückte aus und befreite Gordon mittels Hubretter aus seiner misslichen Lage. Gordon konnte nach der geglückten Rettungsaktion unversehrt seiner Besitzerin übergeben werden.

Quelle der Polizeinachricht: StaPo Chur

Utzenstorf (Kanton Bern): Autolenker nach Kollision mit Lastwagen auf der A1 verstorben

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Am frühen Donnerstagmorgen ist es auf der Autobahn A1 bei Utzenstorf zu einer Auffahrkollision zwischen einem Auto und einem Lastwagen gekommen. Der Autolenker verstarb noch auf der Unfallstelle. Der Unfall wird untersucht.

Am Donnerstag, 21. September 2023, kurz nach 5.10 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung zu einem schweren Verkehrsunfall auf der Autobahn A1 bei Utzenstorf ein.

Gemäss aktuellen Erkenntnissen ist es im Zusammenhang mit einer Polizeikontrolle zu einem Stau und in der Folge zu einem Auffahrunfall gekommen. Ein Auto ist aus noch zu klärenden Gründen auf einen Lastwagen am Ende eines rund ein Kilometer langen Staus aufgefahren.

Der Autolenker wurde beim Unfall heute im Fahrzeug eingeklemmt und durch Angehörige der Berufsfeuerwehr von Schutz und Rettung Bern geborgen. Vor Ort konnte jedoch nur noch sein Tod festgestellt werden. Es bestehen Hinweise zur Identität des Verstorbenen, die formelle Identifikation steht indes noch aus.

Die Autobahn zwischen Kirchberg und Kriegstetten in Fahrtrichtung Zürich musste für die Bergungs- und Unfallarbeiten mehrere Stunden gesperrt werden. Kurzzeitig war auch die Fahrbahn in Richtung Bern für die Landung eines Helikopters der Rega nicht befahrbar. Eine Umleitung wurde durch Angehörige der Feuerwehr Kirchberg eingerichtet. Im Einsatz standen auch verschiedene Dienste der Kantonspolizei Bern und ein Ambulanzteam.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft EmmentalOberaargau sind Ermittlungen zum Unfall heute mit Todesfolge im Gang.

Quelle der Polizeinews: Kapo BE

“Mercato Valposchiavo”, fase due: da Coira arrivano 55’000 franchi

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Un contributo da 55’000 franchi circa è stato messo oggi a disposizione da Coira sponda Esecutivo cantonale a favore dell’“Associazione 100 per cento (bio) Valposchiavo” per la seconda fase – costo stimato: 294’000 franchi – del progetto “Mercato Valposchiavo”, vera e propria piattaforma digitale per la vendita e per la logistica dei prodotti agricoli della regione, ora con estensione ad altre aree; ordinazione e fatturazione hanno luogo in forma digitale, e la consegna delle referenze passa sotto coordinamento di imprese locali operanti nella logistica, con beneficio sia per la promozione degli articoli sia per la qualità e per la tempestività dei processi distributivi. “Mercato Valposchiavo” si rivolge sia al comparto alberghiero-ristorazione sia ai punti-vendita tradizionali sia ad altre attività commerciali.

Sesto Calende (Varese): auto a fuoco, nell’abitacolo non c’era nessuno

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Da definirsi le cause del rogo da cui un’auto è stata distrutta attorno alle ore 13.20 di oggi in territorio comunale di Sesto Calende, zona rurale sul limitare di via Idroscalo. Sull’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco con autopompa e veicolo-comando, riscontrata l’assenza di persone all’interno della vettura. Il mezzo è stato ridotto a carcassa.

Novazzano, da giovedì prossimo cantiere stradale in via Marcetto

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Lavori per la posa della pavimentazione stradale, con cantiere da giovedì 28 settembre a venerdì 20 ottobre, lungo via Marcetto in territorio comunale di Novazzano. Attività in ordinaria fascia diurna; transito garantito con regolazione per tramite o di agenti di sicurezza o di semafori. Raccomandata particolare prudenza. Il termine delle opere potrebbe slittare di qualche giorno in caso di maltempo.

Tassi stabili, ma il rischio resta: Borse al ribasso dall’Europa agli Usa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Niente aumento dei tassi nell’immediato, sia negli Stati Uniti (voce d’iersera dalla “Federal reserve”) sia nella mandorla elvetica (conferma di stamane da fonti Bns); restando tuttavia fragile il contesto, riecco lo spauracchio di possibili nuovi incrementi nel prossimo futuro e, sulla scia di un olezzo da “Decido di non decidere” quand’invece si sarebbe desiderato un mutamento di strategia, il comportamento delle Borse da un lato all’altro dell’Atlantico. Evidenza dal listino primario a Zurigo: condensato in un “meno 0.62” per cento a quota 11’084.74 punti sullo “Swiss market index”; di “Nestlé Sa” (più 1.12 per cento) il primato di seduta, penalizzati “Lonza group Ag” e “Partners group Ag” (meno 3.27 e meno 3.23 rispettivamente); incerto l’allargato, dove accusa una perdita secca (meno 13.22) il titolo “Idorsia limited” su effettivo incremento del “deficit” d’impresa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.78; Ftse-100 a Londra, meno 0.69; Cac-40 a Parigi, meno 1.59; Ibex-35 a Madrid, meno 1.03. Perdite fra l’1.08 e l’1.83 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.40 centesimi di franco per un euro, 90.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riflessione sui 24’044 franchi circa per unità il controvalore teorico del bitcoin.

193 stecche di sigarette nel Suv, macedone “inchiodato” in frontiera

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Cùbano 38’600 pezzi sciolti, quelle 193 stecche di sigarette; e, non tanto per il peso quanto per il volume, possono dare nell’occhio. Non sfuggì infatti agli operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini in Chiasso, nell’ottobre dello scorso anno, la presenza di tre valigie e di una paio di cartoni il cui contenuto un cittadino macedone stava tentando di far passare di sfroso al valico autostradale, merce celata ma non proprio introvabile all’interno del Suv con targhe italiane con cui l’uomo intendeva entrare su suolo svizzero. Al valico autostradale l’“Alt” al contrabbandiere; dopo i necessari approfondimenti è emerso che si era trattato di un’azione individuale, cioè non di un traffico “organizzato” e continuo, e difatti non è risultato alcun precedente, constando per contro l’intenzione dell’uomo di procedere direttamente alla rivendita delle sigarette su suolo svizzero, cioè per lucro personale; a valore venale stimato in 6’365 franchi, insomma, si sarebbe aggiunto un guadagno personale attorno ai 2’000 franchi. Vi sarà una sanzione amministrativa, per ora l’uomo ha dovuto lasciare sul piatto un deposito cauzionale da 5’000 franchi; insomma, tutto in fumo.

Gallarate (Varese): grave (ma fuori pericolo) bimbo investito da un’auto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.52) È fuori pericolo, pur avendo riportato lesioni di una certa gravità, il bimbo di sette anni investito intorno alle ore 7.55 di oggi davanti al “Multisala” di viale Lombardia a Gallarate (Varese), zona compresa fra la zona Sciaré ed il rione Cedrate. Dinamica in corso di accertamento a cura di agenti della Polizia locale; soccorsi prestati da operatori della “Croce rossa italiana”; conseguente il ricovero al “Sant’Antonio abate” di Gallarate.

Magliaso, auto centra albero: conducente ferito, traffico in “tilt”

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Un ferito – il conducente della vettura – nell’incidente della circolazione occorso intorno alle ore 7.00 di oggi in territorio comunale di Magliaso, lungo la direttrice per Neggio, dove un’auto con targhe italiane è andata a sbattere contro un albero riportando gravi danni. Assistenza medica a cura di sanitari della “Croce verde” Lugano; traffico paralizzato e deviazioni imposte in via provvisoria.

Violentò un 11enne: preso qui, riconsegnato al valico di Chiasso

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Di nove mesi la sua latitanza in Svizzera; ben breve – cioè quanto necessario e non di più – invece la procedura con cui è stato identificato, arrestato perché su di lui pendeva un ordine di ricerca in àmbito Schengen e restituito all’Italia da cui era venuto. In riconsegna qualche giorno fa a Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, ma è solo di oggi la conferma da fonte ufficiale, un 26enne dall’ultimo domicilio in Puglia e sul quale pendeva una condanna al carcere per tre anni, sette mesi e nove giorni: violenza sessuale aggravata e continuata, corruzione di minorenne e adescamento di minorenne i reati, vittima accertata un 11enne adescato ed invitato nel suo appartamento in provincia di Bari e poi invitato cioè indotto a compiacerlo. Non andiamo oltre nei particolari; basti il sapere che tale vicenda ebbe una durata di tre anni, dal 2016 al 2019, partendo dall’abituale ritrovo di un gruppo di minorenni appassionati di “skateboarding” ed attività affini. L’ora 26enne è stato trasferito alla casa circondariale di Pavia e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Minusio, motocarro sbanda e si ribalta: in ospedale il conducente

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Ferito, ma con lesioni dall’entità in apparenza non grave, il conducente di un motocarro “Ape Piaggio” che nel transito su via San Gottardo a Minusio, attorno alle ore 6.50, ha sbandato ed ha terminato la corsa su un lato della carreggiata, dopo ribaltamento su una fiancata e strisciamento per alcuni metri. Il guidatore è stato assistito da operatori del “Salva” Locarno-valli e trasportato alla “Carità” per gli accertamenti del caso.

Separazione, scoglio per molti: un corso aiuta a capire (ed a superare)

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Non lo si vorrebbe mai, ma può accadere; in tal caso, forte è il rischio di un conflitto. Fatti salvi i casi estremi e che ricadono sotto le specie del Codice penale e/o dell’intervento di un’autorità, non volendosi dire delle situazioni in cui una delle parti passa direttamente alla diffamazione ed alla calunnia e magari si fa forte di un ruolo professionale sconfinando nell’abuso, tutto ciò escluso al pari di altro che si presenti come irrisolvibile “a monte”, si ripete, utile e proficuo sarebbe che la fine di un matrimonio coincidesse con una gestione “civile” dell’uscita dal “noi” per il transito verso un “tu ed io”, laddove soprattutto si presenti e si imponga la preservazione di un rapporto qualitativamente alto con i figli. Al tema è dedicato il ciclo di sei incontri dal titolo “Affrontare la separazione” e che sarà proposto, a partire da giovedì 5 ottobre, sotto egida dell’“Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite” presieduta da Sandra Killer.

Il calendario: giovedì 5 ottobre, “Separazione e divorzio, parliamone con le avvocate”, referenti Micaela Luvini (avvocata) e Nora Jardini Croci Torti (avvocata), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30; giovedì 19 ottobre, “Finanze e futuro, tutto quello che c’è da sapersi sul “budget” nella separazione e nel divorzio, referenti Micaela Luvini (avvocata) e Nora Jardini Croci Torti (avvocata), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30; domenica 22 ottobre, “Guida affettuosa, prima parte, i bisogni dei figli di separati”, referente Valentina Testoni (mediatrice familiare), appuntamento in presenza al “Centro bambini” dell’associazione “Comunità familiare” in Lugano (via Trevano 13), inizio ore 14.00, conclusione ore 16.00; martedì 7 novembre, “Guida affettuosa, seconda parte, accompagnare i figli durante la separazione”, referente Federica Invernizzi Gamba (mediatrice familiare), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30; domenica 19 novembre, “Genitorialità post-separazione, collaborazione serena tra genitori”, referente Valentina Testoni (mediatrice familiare), appuntamento in presenza alla “Casa di Lù” in Bellinzona (via Canonico Ghiringhelli 8), inizio ore 14.00, conclusione ore 16.00; martedì 28 novembre, “Matrigna, patrigno e figliastri, nuove nuove figure e nuovi equilibri familiari”, referenti Sandra Killer (presidente dell’associazione) e Valentina Testoni (mediatrice familiare), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30.

Seminario aperto a tutti e gratuito per i soci dell’associazione promotrice, mentre un contributo libero sarà richiesto ai non soci. Facoltà di iscrizione anche ad uno solo tra gli incontri. Per richieste di informazioni inviare una “e-mail” all’indirizzo formazione@famigliemonoparentali.ch. Nella foto, Sandra Killer, presidente dell’“Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite”.

Mendrisio, era scomparsa da una settimana: annullato l’avviso di ricerca

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A distanza di quasi una settimana dall’ultimo avvistamento, risalente in effetti alle ore 20.30 circa di giovedì 14 settembre, revocato l’avviso di ricerca per la cittadina svizzera 15enne – generalità rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale; carnagione bianca, corporatura magra, altezza 150 centimetri, peso 50 chilogrammi, viso ovale-rotondo, occhi verdi, labbra carnose, orecchie e naso normali, capelli rossi scuri (per colorazione da tintura) e ondulati e portati lunghi; vari “piercing” – che era sparita da Mendrisio verso ignota destinazione. La comunicazione è stata data alle ore 0.40 senza altre indicazioni.

Paradiso: ragazzo compie gli anni e sparisce. Ricerche già revocate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE ORE 0.42) Lanciato in tarda serata di ieri, mercoledì 20 settembre, e quasi sùbito rientrato l’avviso di ricerche per un giovane – 15 anni l’età, generalità rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale – che si era allontanato dal domicilio in Paradiso, via Delle Scuole 16. L’ultimo avvistamento attendibile del ragazzo – cittadino italiano di origini nordafricane, italiano la lingua parlata, carnagione bianca, corporatura magra, altezza 170 centimetri, occhi castani, capelli neri scuri ondulati portati medio-lunghi, abiti e scarpe di tipo sportivo – risaliva alle ore 17.20 circa di martedì 19 settembre.

Bellinzona, sotto controllo la frana a Monte Carasso. Ma il blocco resta

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Parlano di “criticità”, di fenomeno relativamente “contenuto”, di problema “sotto controllo”; sanno, tuttavia, che il territorio è fragile e che la reiterazione di quanto accaduto è sempre possibile. Preoccupati senza dissimulazione, insomma, i tecnici chiamati a rilevare l’evidenza di un franamento manifestatosi lunedì sera a Bellinzona quartiere Monte Carasso, zona del tracciato che corre in prossimità della chiesa titolata alla santa Trinità e che non a caso è sita su uno sperone: il problema di maggior rilevanza è stato dato dallo sbriciolamento di parte della roccia e dalla caduta di qualche masso, uno dei quali è arrivato a ridosso di Er Carensgiàda in prossimità del punto in cui la strada si trasforma in via Piedmunt. La massa staccatasi è stimabile in circa 25 metri cubici; fermo restando il blocco alla circolazione sul tratto interessato, provvedimento questo che resterà in vigore sino a tutto il fine-settimana, alcuni lavori di messa in sicurezza sono stati eseguiti ieri ed in parte oggi, purtroppo dovendosi anche fare i conti con il peggioramento delle condizioni atmosferiche.

Laveno Mombello (Varese), rogo in un’abitazione: 73enne trovato morto

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Forse la fiamma di una candela rimasta accesa all’origine della tragedia avvenuta intorno alle ore 2.30 di oggi, mercoledì 20 settembre, in un edificio di via Labiena a Laveno Mombello (Varese): qui un uomo, 73 anni l’età, originario di Pavia e dimorante in un appartamento di proprietà della sorella al secondo piano dello stabile, è stato trovato morto da effettivi dei Vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento del rogo divampato e che aveva ormai interessato vari locali dell’edificio. Le cause del decesso, a prima norma di osservazione, sarebbero da ricondursi all’inalazione di fumi da parte dell’anziano, probabilmente addormentatosi sul divano ma lasciando accesa la candela. Le fiamme sono state domate su intervento di squadre dai Distaccamenti di Laveno Mombello e di Ispra oltre che dal Comando provinciale in Varese. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Busto Arsizio (Varese), fa fine trista lo spacciatore ciclista e poi podista

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Un marocchino di 28 anni è finito in manette nel primo pomeriggio di venerdì 15 settembre – delle scorse ore la diffusione della notizia – quale spacciatore di sostanze stupefacenti dopo doppio inseguimento condotto da agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese). I fatti: soggetto transita in bicicletta nella zona di via Bernardino De Bustis davanti ad una pattuglia e desta sospetti perché nasconde una mano nella tasca sinistra; gli agenti intimano all’uomo di fermarsi; l’uomo si allontana invece pedalando a più non posso, indi mollando la bici e proseguendo a piedi; la fuga si esaurisce tra le braccia dei poliziotti, che nel frattempo recuperano un sacchetto contenente cocaina e del quale il nordafricano si era liberato in corsa; soggetto bloccato e messo al sicuro sul sedile posteriore dell’auto di servizio; soggetto si libera sfondando la grata divisoria tra sedili anteriori e sedili posteriori all’interno dell’auto e riappropriandosi la droga che era stata posta in opportuno alloggiamento; nuova fuga a piedi, nuovo inseguimento, nuovo occultamento degli stupefacenti (in un bidone), indi nuovo fermo e conseguente arresto. La droga è stata recuperata e sequestrata.

Busto Arsizio (Varese), detenuto tenta la fuga e ferisce un agente

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Un agente della Polizia penitenziaria ha riportato lesioni ad un ginocchio – gravità relativa, come da esito delle radiografie – causa aggressione da parte di un carcerato che egli e due colleghi avevano accompagnato al nosocomio di Busto Arsizio (Varese) per due visite mediche programmate e che il detenuto, un 33enne marocchino, intendeva sfruttare come occasione per evadere. Violento l’urto con cui l’uomo si è aperto la strada; sulla reazione degli altri agenti, la fuga è stata sventata. Il criminale ha poi rivolto minacce verbali ai poliziotti.

Mesocco: elitrasporto concluso con danni, olio a quintali nel terreno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.56) Non vi sarebbero rischi di natura ambientale, stando ad uno specialista dell’apposito Ufficio cantonale, in séguito all’esito sciagurato della manovra di allocazione di un trasformatore elettrico in territorio comunale di Mesocco, zona Moton, episodio occorso intorno alle ore 16.30 di ieri, martedì 19 settembre: il macchinario, prelevato in frazione San Bernardino e che un elicottero stava trasportando come carico appeso esterno sino al nuovo punto di aggancio a quota 2’150 metri, è andato infatti a sbattere con violenza contro il “container” all’interno del quale era previsto il suo alloggiamento.

L’errore nella manovra è costato carissimo: danneggiato il trasformatore (per la riparazione del quale, si presume, sarà necessario o l’intervento di una squadra tecnica attrezzata o il ritrasferimento del pezzo intero ad un laboratorio), dispersa gran parte dell’olio che viene utilizzato nel macchinario medesimo e che dapprima si è riversato nel “container”, poi è tracimato nel terreno. Circa 250 dei 400 litri di olio trasportato, secondo una stima attendibile, sono stati recuperati grazie all’opera di effettivi dei Corpo pompieri Bassa Mesolcina. Per le attività di decontaminazione dell’area è stato necessario il dispiegamento di altre risorse, cooperando agenti della Polcantonale, dipendenti di un’impresa edile e per l’appunto l’esperto dell’Ufficio natura-ambiente del Canton Grigioni. L’intervento è proseguito per l’intera giornata di oggi.

Gallarate (Varese): vettura centra spartitraffico e si ribalta, un ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.34) Dalla lieve entità le ferite riportate da un automobilista 20enne il cui veicolo si è abbattuto stamane su uno spartitraffico lungo via Cardinale Ildefonso Schuster a Gallarate (Varese). Nell’incidente, occorso alle ore 7.26 circa, non sono rimasti coinvolti pedoni o altri mezzi. I soccorsi sono stati portati dall’equipaggio di un’ambulanza e da operatori dei Vigili del fuoco, Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. Il giovane è stato trasportato in sede nosocomiale per il trattamento delle lesioni e per accertamenti.

Cernobbio (Como), maltempo scava roccia: auto colpita dai detriti

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Non vi sono state conseguenze fisiche per il conducente e per i passeggeri di un’auto che intorno a mezzogiorno di ieri, martedì 19 settembre, è stata colpita da sassi e detriti rocciosi staccatisi dal costone in territorio comunale di Cernobbio (Como), lungo la direttrice della “vecchia” Strada Regina. Il franamento, per quanto dalle non rilevantissime proporzioni, ha comportato danni materiali sia al veicolo colpito sia alla carreggiata; su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale nel capoluogo è stata disposta la temporanea chiusura del tratto tra piazza Giuseppe Mazzini e il bivio per Moltrasio.

Como: l’auto riparte, uomo schiacciato contro il portone del “garage”

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Traumi di varia entità al bacino ed agli arti sia superiori sia inferiori per l’uomo che alle ore 12.30 circa di ieri, martedì 19 settembre, mentre si trovava ai piedi della rampa di accesso al “garage” di casa sul livello “meno uno” rispetto al piano stradale di via Fratelli Bronzetti a Como, è stato investito dalla sua stessa auto, ripartita presumibilmente per un errato inserimento del freno a mano. L’automobilista è stato assistito da operatori sanitari e da effettivi dei Vigili del fuoco di Como, indi trasferito d’urgenza al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia per i trattamenti del caso.

Borse europee al rialzo. Tassi, tutti appesi alle decisioni Fed

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.42) Sia pur vaga la fiducia, sia pur sussurrato il desiderio, sulle speranze di uno “stop” al rialzo dei tassi da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense – entro breve saranno rese note le decisioni e le strategie sul medio termikne – ha poggiato oggi la cifra verde diffusa nel listino primario della Borsa di Zurigo, più 0.77 per cento ad 11’154.11 punti recitando lo “Swiss market index”, foriero di notizie incoraggianti il “sentiment”. “Givaudan Sa” capofila dall’inizio alla fine della seduta con ultimo margine utile pari al 4.73 per cento, “Lonza group Ag” ad aggiungere un altro mattone (più 2.46) nella risalita dopo lo sprofondo emozionale dell’altr’ieri, “Geberit Ag” in terza moneta (più 2.03); assicurativi appena appena sopra la linea, in coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.83). Nell’allargato, “Baloise holding Ag” in netto calo (meno 6.37) stante il mancato raggiungimento degli obiettivi nel primo semestre 2023; rimbalzino per “Interroll holding Ag”, che pur a modeste quantità negoziate riguadagna un buon 5.11 per cento. Così nelle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 0.75 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.64; Ftse-100 a Londra, più 0.93; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 1.30. Per l’appunto in attesa degli interventi in àmbito Fed, tracce di autoincoraggiamento a New York, soprattutto sul “Dow Jones” che al momento si propone in guadagno pari allo 0.62 per cento. Cambi: 95.96 centesimi di franco per un euro, 89.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; frena a 24’306 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Grono, auto sbatte contro un muraglione: 43enne ferito, seri i danni

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Trattamento sanitario al “Centro medico” di Roveredo, previa assistenza portata da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”, per il conducente di un’auto che alle ore 18.25 di lunedì è andata a sbattere contro il muraglione di contenimento – manufatto in calcestruzzo – lungo la strada della Calanca, in territorio comunale di Grono, direzione nord. In séguito all’impatto, il mezzo ha riportato danni significativi e si è inchiodato al centro della carreggiata, di fatto bloccando il flusso veicolare nell’una e nell’altra direzione; nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. L’uomo, un 43enne italiano, ha riportato lesioni di una certa serietà. Sul posto agenti della Polcantonale.

Il Ticino che funziona / “Screening” mammografico, responso al… volo

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Nuova rubrica per piccole evidenze quotidiane che magari rischiano di sfuggire o di essere considerate come fatto ordinario. Locarno, ieri, appuntamento ore 11.30 per “screening” mammografico nel contesto del programma cantonale di diagnosi precoce del tumore al seno; etichette prodotte puntualmente, esame eseguito in tempi rapidi, cortesia rilevata ad un paio di tacche sopra ciò che è dovuto. Stamane, ore 10.00, già in bucalettere il responso particolareggiato e con tutte le indicazioni accessorie, tra cui anche il preinvito ad un altro “test” fra due anni, per l’appunto nel segno dello sviluppo dello “screening”. Testo chiaro, scritto in lingua italiana a prova di alloglotto. Il servizio è coordinato da Alessandra Spitale quale responsabile e da Andrea Bordoni quale responsabile medico; meritata la menzione per tutto lo “staff”. Post scriptum: così come è giusta e doverosa la denuncia dei disservizi, qui si accettano ed anzi si sollecitano testimonianze di altre esperienze positive in altri luoghi e/o in altre circostanze; il “Ticino che funziona” esiste, a volerlo cercare.

Italiano, quo vadis? / Traduttore automatico, e il dolce ti si pianta lì

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Qualcosa gira davvero male nel sistema di traduzioni in casa “Lidl”: decentemente offerto in forma di “pan speziato” su alcuni mezzi di comunicazione, il “Magenbrot” diventa “pane per la pancia” in altra espressione con altro strumento, e cioè sullo “Smartphone”. Ora, nessun nega che in origine al biscotto fossero riconosciute funzioni lenitive o curative cioè tali da far meglio digerire (è quel che si dice, del resto, di una quantità di alimenti e di bevande da fine-pasto); a questo punto, ci si aspetta che al “pane per la pancia” siano presto associati il “pane per il fegato”, il “pane per la milza”, il “pane per l’esofago”…

Hockey Nl / AmbrìPiotta, prima incertezza. Lugano, strappo vincente

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In chiaroscuro il terzo turno delle ticinesi nell’hockey di massima serie. Prima sconfitta, per di più interna, per l’AmbrìPiotta che per effetto del 2-3 contro il FriborgoGottéron perde onda e vertice della classifica pur dominando nel terzo periodo cioè costringendo i burgundi alla miseria di tre tiri sui 22 totali del confronto (31 quelli dei leventinesi); confronto sempre in salita, 0-1 al 9.42 (Killian Mottet), 0-2 al 28.01 (Jacob De la Rose), risposta di Michael Spacek al terzo goal personale nella stagione (29.21) ma quasi immediato nuovo allungo degli ospiti con Christoph Bertschy (32.52); da speranza illusoria il 2-3 firmato in “power-play” da Diego Kostner al 38.18. Un assist per il rientrante Tim Heed, impiego individuale per 25 minuti e tre secondi; Michael Spacek a quota tre assist complessivi così come Inti Pestoni. Quanto al Lugano, successo farraginoso e per qualche verso anche fortunoso a spese dell’Ajoie nel contesto della “Resega” di Porza: sole 17 conclusioni contro 27 degli ospiti, svantaggio in apertura di periodo centrale (20.17) ad opera di Gilian Kohler, situazione ribaltata grazie a Joey LaLeggia (26.18, a cinque-contro-quattro) ed a Luca Fazzini (39.05), due assist a questo punto sul conto di Markus Granlund; gran bella gioia per Jesper Peltonen, passaporti Usa e Finlandia e licenza elvetica oltre che nipote di Esa e figlio di Ville, il primo goal in bianconero (53.28); conto chiuso effettivamente (56.57) da Cole Cormier altro titolare di licenza elvetica ed altro figlio d’arte (Derek il babbo rastrellò 895 punti in cadetteria di Rossocrociazia dopo averne prodotti 260 al massimo livello in Germania e varia altra mercanzia tra Austria, Italia ed “élite” svizzera durante un breve prestito dall’allora SierreAnniviers al Kloten); unica pecca la svista del 58.33 su conclusione di Daniel Audette.

I risultati – Lugano-Ajoie 4-2; AmbrìPiotta-FriborgoGottéron 2-3; Berna-Kloten 2-1; Scl Tigers-Davos 1-6; Losanna-ServetteGinevra 6-1; Zugo-RapperswilJona Lakers 4-1; Zsc Lions-BielBienne 4-1.

La classifica – FriborgoGottéron 8 punti; Losanna 7; AmbrìPiotta, Lugano, Zsc Lions, BielBienne, Berna 6; ServetteGinevra 4; Zugo, Kloten, Ajoie, Davos, RapperswilJona Lakers 3; Scl Tigers 2 (FriborgoGottéron, Losanna una partita in più).

Hockey Sl / Rockets, rimonta frustrata: nel finale il Sierre si sgancia

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Nel giorno in cui la pattuglia di testa si riduce a singola unità (a punteggio pieno restano i soli Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht), su qualcosa possono recriminare i Bellinzona Rockets risaliti sì dallo 0-2 al 2-2 sul ghiaccio del Sierre iperticinesizzato (oltre a Giacomo “Casse” Casserini gran dettatore dei ritmi in difesa, prima linea con Gregory Bedolla e secondo blocco con Lukas Lhotak), ma franati nel finale anche per la stanchezza dovuta alla gran mole di gioco espressa dai vallesani; di Arnaud Montandon in “power-play” (55.01) e di Jordann Bougro a gabbia avversaria vuota (58.52) i chiodini che fissano nel 2-4 la terza sconfitta dei neobellinzonesi. In precedenza, padroni di casa a bersaglio con doppietta a freddo (0.54, Lukas Lhotak; 1.24, Arnaud Montandon) e ripresi grazie alla tenacia di Philip Ahlström a cinque-contro-tre (35.21) e del tonico Michael Pastori a cinque-contro-quattro (51.08). Alle statistiche, detto dei due assist ad impreziosire il bottino di Stephan Deluca, giusta menzione per Davide Fadani portiere da 49 interventi utili su 52 dei 53 tiri scagliati dagli uomini di Yves Sarault; necessariamente da consolarsi Marco Cavalleri, elemento da secondo blocco offensivo, un assist riconosciuto ma “plus-minus” sotto di tre.

I risultati – LaChauxdeFonds-Visp 0-1; Olten-Basilea 2-0; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Winterthur 5-2; Sierre-Bellinzona Rockets 4-2; Martigny-Turgovia 1-0 (al supplementare).

La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 9 punti; LaChauxdeFonds, Winterthur 6; Sierre, Olten 5; Turgovia, Visp 4; Basilea 3; Martigny 2; Bellinzona Rockets 1.

Tiro sportivo / Fucile gruppi 300 metri, Lugano quinto alle finali giovani

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Soddisfacente quinto posto del Gruppo Lugano (Martina Morsanti, Oxana Baetscher, Denise Bras Ferrari e Alessandro Zamboni) alla finale nazionale di tiro sportivo per giovani, specialità fucile alla distanza di 300 metri, sabato scorso in quel di Emmen (Canton Lucerna). 72 le compagini in lizza; per il Ticino anche un’ottima rappresentanza della “Balernitana” con Tanja Hurschler, Syria Messina, Leon Ferrari e Simon Ferrari. Primo turno notevole per entrambe le squadre; nella seconda fase, balernitani in slittamento sino a chiudere al 14.o posto, ad ogni modo nel primo quarto della graduatoria. Tra gli “Under 15”, inoltre, apprezzabile 15.o posto del trio Bryan Palma-Simona Nicoli-Mattia Guglielmetti in divisa della “Tiratori del Lucomagno” da Acquarossa frazione Ponto Valentino. Un 16.o posto, in ultimo, dalla finale per gruppi misti (due “Over 21” e due “Under 21”) cui si è presentata nuovamente la squadra della “Tiratori del Lucomagno”: insieme con gli “adulti” Ivo Cattaneo e Luca Veglio, in lizza i citati Bryan Palma e Simona Nicoli, che tra gli “Under 21” sono destinati a rimanere per un bel pezzo. Nella foto, il Gruppo Lugano classificatosi quinto nella massima competizione di giornata.

Terremoto in Marocco, atto di solidarietà dal Municipio di Stabio

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Ancora non è chiara la situazione sul campo, ancora non si ha contezza del numero delle vittime e dei feriti, ma non importa: il segno dell’attenzione, sin dalla risposta alle esigenze emergenziali, non manca mai. E prova danno le autorità municipali di Stabio, che nell’occorrenza del sisma da cui è stato devastato il Marocco hanno deciso di devolvere la somma di 5’000 franchi a sostegno delle vittime. Il contributo sarà indirizzato alle zone del dramma per tramite della “Catena della solidarietà” e di organizzazioni umanitarie che operano in collaborazione con l’ente stesso (parte di esse è tra l’altro già presente nelle aree colpite).

“Telefono amico”, in rampa di lancio il nuovo corso-base per volontari

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È un impegno, un impegno da affrontarsi con determinazione e con serenità nel contempo; ma è, prima di tutto, un servizio essenziale nella quotidianità propria e di altri. Nuovi volontari cercansi dunque per “Telefono amico”, salvifico numero 143 che si fonda su principi essenziali quali l’ascolto, il non giudicare, il non avere preconcetti, il non sostituirsi alla persona che esprima un disagio, un problema, anche soltanto un momento di panico o di ansia; aiuto e sostegno, questo sì, zeroventiquattro settesusette, con totale garanzia dell’anonimato, e questo da 70 anni secondo l’intuizione di Chad Varah nel Regno Unito e da 52 anni in Ticino, primo nucleo a Chiasso. Il nuovo corso-base, come annunciato oggi, avrà inizio nel gennaio 2024; modulo di preiscrizione ed informazioni essenziali già disponibili sul sito InterNet all’indirizzo www.143.ch/ticino; facoltà anche di contatto immediato per telefono (numero 091.9702272, ore 8.30-12.30).