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Lugano: rissa, pestaggio, altra rissa, coltello e pistola. Presi

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Rissa, aggressione, tentate lesioni gravi ed infrazione alla Legge federale sulle armi gli addebiti sul “dossier” della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis a carico di un 20enne e di un 22enne che nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, e nello spazio di una manciata di minuti, sono stati al centro di due distinti episodi in cui sono comparsi pugni, schiaffi, un coltello ed una pistola. I soggetti, cittadini italiani dall’origine non precisata e con domicilio in Italia, sono stati presi in custodia su intervento di agenti di Polcantonale e Polcom Lugano. I fatti in ordine temporale: a) lite all’esterno di un esercizio pubblico nel centrocittà e con partecipazione di vari soggetti, alcuni dei quali identificati; b) passo breve per giungere alla rissa, con aggressione e ferimento di un giovane che consta essere stato colpito – tale la prima e sommaria ricostruzione dell’episodio – mentre si trovava già a terra; c) rapido allontanamento del 20enne e del 22enne dal luogo; d) a distanza di alcune centinaia di metri, contatto e discussione violenta con altre persone, tutte identificate nel frattempo; qui l’improvviso balenare di una pistola e di un coltello “a titolo di minaccia”, come indica il portavoce del ministero pubblico. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti, per primi quelli della Città di Lugano. Coltello e pistola sono stati individuati e recuperati. Nessuna notizia circa le condizioni del giovane colpito nel corso della prima rissa.

Mesocco: sorpasso mal riuscito, tamponamento, ferita una 19enne

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Lesioni non gravi, come constatato dai sanitari del “Servizio ambulanza Moesano” che hanno provveduto all’assistenza medica sul posto ed al successivo trasferimento della giovane al “San Giovanni” di Bellinzona, per la motociclista 19enne che alle ore 10.06 circa di oggi, lungo la A13 in territorio comunale di Mesocco ed a breve distanza dallo svincolo per la frazione Pian San Giacomo, è andata a collidere con l’auto da cui era preceduta durante una manovra di sorpasso in direzione San Bernardino. Illeso il 55enne che si trovava alla guida della vettura; la dinamica è tuttora in fase di verifica da parte di agenti della Polcantonale Grigioni. Ad un primo riscontro, la 19enne risulta aver riportato traumi ad una gamba e qualche contusione.

Pala & piccone / “Eurosong”, dopo la candidatura spunta la fregatura

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Candidature da presentarsi fra le ore 9.00 di giovedì 10 agosto e le ore 22.00 di giovedì 24 agosto per chi intenda rappresentare la Svizzera alla prossima edizione dell’“Eurovision song contest”, tra martedì 7 e sabato 11 maggio 2024 lo svolgimento, Svezia la nazione ospitante e Malmö la città fresca di designazione per semifinali e finale. La proposta musicale – fatta breve: un pezzo, quello sia e quello resti – sarà valutata in più fasi; regolamento e particolari sulla pagina InterNet della Srf all’indirizzo www.sfr.ch/eurovision; l’annuncio del brano vincitore e dell’esecutore avrà luogo ad inizio 2024, e sino a qui la notizia secca. Sfrucuglia sfrucuglia, tuttavia, spunta quel che non ti aspetti: si scopre infatti che, quale innovazione fresca fresca, nel processo di selezione “interverrà una giuria formata da 25 esperti riconosciuti a livello internazionale”. D’oh.

D’oh. Esperti? Definiamo: che cosa sarebbe un “esperto” di musica, per incominciare? Un melomane, un “deejay”, un radiofonico, un docente di violino, un cantante neomelodico? O uno del muro di “All together now”, gradevolissimo “game show” – per l’appunto: con tale caratteristica e da prendersi secondo tale chiave – già condotto da Michelle Hunziker e trasmesso sino ad un paio d’anni addietro sulle reti “Mediaset”? Poi: chi, e da dove? Poi: 25 persone, il doppio di quelli che stavano a Corippo quando Corippo era ancora Comune autonomo, quando a Sidney Lumet regista ne bastarono 12 per reggere la trama di “12 angry men”, sì, per l’appunto quelli della pellicola in cui il signor Otto ed il signor Nove ribaltano un processo dal verdetto già scontato? Poi: chi stabilisce il grado di “riconoscibilità a livello internazionale”, o meglio su quali criteri si fonderebbe tale “riconoscibilità”, e quale sarebbe la misura dell’“internazionalità”? Ma ancora: da quando in qua alla Rsi-Srf-Rtr-Rts struttura organizzatrice è da appiopparsi la collaborazione ovvero l’apporto di un istituto di ricerche di mercato, come sta per avvenire? Ci si sta forse inculcando nella testa la tesi secondo cui una cosa può piacere ma solo gli algoritmi ed i modaioli “open mind” – pronti a scommettere sulla quota di modaioli all’interno della giuria di cosiddetti “esperti riconosciuti” – hanno diritto di stabilire quale voce e quale testo e quale armonia e quale melodia e quale ritmo abbiano diritto di cittadinanza nelle finali dell’“Eurosong”?

Diteci un po’ a che cosa serve la buona musica di gente che fa musica per gente che vuole ascoltare musica e non rutti, a questa stregua. Diteci inoltre a che cosa serve la qualità del tizio che, per incominciare, da un altro tizio si differenzia perché non fa uso dell’“autotune”, il che dovrebbe già costituire buon setaccio e buon filtro. E, già che ci siete, spiegateci anche quanto l’operazione verrà a costare, stavolta, con simili ammennicoli supplementari.

Seduta fredda, vendite prevalenti: “Swiss market index” in apnea, idem New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Rientro traumatico alle contrattazioni, dopo la pausa per il Natale della Patria, e solo un lieve miglioramento in corso di seduta per quanto riguarda il listino primario della Borsa di Zurigo, come testimonia uno “Swiss market index” pur andato al saldo a ridosso del meglio della giornata ossia a quota 11’212.70 punti (meno 0.85 per cento). Pochi e per centesimi (“Nestlé Sa” il migliore, più 0.39) i valori in cifra verde; sotto forte pressione sia “Compagnie financière Richemont Sa” sia “Sonova holding Ag”, in perdita pari al 3.56 ed al 3.63 per cento rispettivamente. Nell’allargato, “Interroll holding Ag” al guadagno del 4.48 per cento nonostante una semestrale poco soddisfacente (ma si potrebbe dire che l’effetto al ribasso era già stato scontato su un avvertimento di varie settimane or sono); pesanti flessioni su “DocMorris Ag” (meno 8.07 per cento, forse a chiusura di un “rally” e su allineamento sostanziale del prezzo-obiettivo, da parte degli analisti del “Credit Suisse”, sulla posizione espressa due mesi addietro dai colleghi di casa Ubs) e “Idorsia pharmaceuticals limited” (meno 11.59).

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.36; Ftse-Mib a Milano, meno 1.30; Ftse-100 a Londra, meno 1.36; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 1.83. Clima anche peggiore a New York, su cui pesa il declassamento del debito pubblico (niente più “tripla A”) da parte degli osservatori dell’agenzia “Fitch rating incorporated”. Cambi: 95.99 centesimi di franco per un euro, 87.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento al ribasso su quota 25’461 punti circa il controvalore teorico del bitcoin.

Luino (Varese): nudo sulla pubblica via, 41enne bloccato e ricoverato

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In probabile stato di alterazione psichica l’uomo – trattasi di un 41enne straniero e con precedenti – che poco prima delle ore 17.30 di ieri, martedì 1.o agosto, è stato intercettato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri a Luino (Varese) mentre camminava nudo, o per meglio dire con i pantaloni calati sotto le ginocchia, in prossimità della rotatoria antistante il presidio ospedaliero “Luini Confalonieri”. Una prima comunicazione alle forze dell’ordine era venuta dalla zona di via Fratelli Cairoli. Il soggetto è stato avvicinato con ogni cautela da sanitari della “Padana emergenza” per un primo soccorso; a seguire il trasferimento in struttura ospedaliera.

Montegrino Valtravaglia (Varese): collisione auto-moto, 52enne ferito

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Uscita in codice rosso per i soccorritori e trasporto del ferito all’ospedale sotto codice giallo in séguito all’incidente avvenuto alle ore 7.36 circa a Montegrino Valtravaglia (Varese), auto e moto a collisione lungo via privata Gragna, in prossimità della confluenza su via Risorgimento nella frazione Bosco, ferito un 52enne. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino (Varese); assistenza medica portata da operatori della “Sos Tre valli” da Cunardo; trattamento al “Causa Pia Luvini” in Cittiglio.

Lipomo (Como): a fuoco un’ambulanza, nessun danno alle persone

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Di ambulanze che accorrano sul luogo di un incendio sono piene le cronache; decisamente più raro il caso di soccorritori che accorrano nel luogo in cui un’ambulanza prende fuoco da… parcheggiata, e senza motivo apparente. Fatto invece accaduto nella notte a Lipomo, in provincia di Como, all’interno dell’autorimessa a fianco degli uffici della “Croce rossa italiana”, unità operativa in via Oltrecolle 289: qui, per cause in corso di accertamento, attorno alle ore 2.40 è andato a fuoco un veicolo, tra l’altro con rischio di immediata propagazione delle fiamme ad altri mezzi ed ai locali di alloggiamento. Rapido ed efficace l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco da Como: il rogo è stato contenuto senza conseguenze per le persone.

Viggiù (Varese), vuole a tutti i costi il “selfie”. E distrugge un’opera d’arte

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Si definisce “influencer” e modello, si scrive “idiota”. Idiota, vandalo ed ora sotto denuncia penale il 28enne germanico Janis Danner che nel fine-settimana, come riferito dai colleghi della “Prealpina” di Varese, per atto di stupidità nella produzione di un “selfie” e di un video con il cellulare ha distrutto una scultura situata nel parco di “Villa Alceo”, noto “resort” di Viggiù (Varese) a distanza di quattro chilometri dal confine con il Ticino; danno culturalmente irreparabile, trattandosi di opera originale di Enrico Butti, artista vissuto fra il 1847 ed il 1932 e che firmò tra l’altro il “Monumento al guerriero di Legnano”; quanto al valore del manufatto, conosciuto con il titolo “Domina” e che era un po’ il simbolo della villa, sommariamente si potrebbe parlare di almeno un paio di centinaia di migliaia di franchi, apparendo in ogni caso assai problematico un intervento di restauro. L’“influencer” aveva prenotato il complesso residenziale per sé e per un’altra quindicina di persone, tutte di età fra i 25 ed i 30 anni; contravvenendo alle disposizioni di sicurezza e violando i confini segnati a protezione delle opere disseminate nel “giardino d’arte” della villa, lunedì alcuni membri del gruppo sono entrati nella zona della fontana per fotografarsi abbracciati alla statua, la cui stabilità è stata compromessa al punto che l’opera si è staccata ed è precipitata al suolo, rompendosi in numerosi frammenti.

Le responsabilità nella distruzione dell’opera sono state confermate dalle immagini delle videocamere di sorveglianza del complesso alberghiero (qui un frammento del video). Una cosa è certa: da oggi la notorietà di Janis Danner non sarà più legata al milione e mezzo di persone che lo seguono su “Instagram”.

Colpo di stiletto / Rsi, emittente di… bandiera. Peccato che sia sbagliata

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Programmazione Rsi nel giorno del Primo agosto; in studio Fabrizio Casati, alle ore 19.40, con la consueta striscia da 15 minuti per “Il rompiscatole”. Sigla, inquadratura, conduttore in ottimo spolvero, tra le mani una grande bandiera svizzera… ah no: bandiera senza dubbio, colore rosso di fondo senza dubbio, croce bianca al centro senza dubbio, ma forma rettangolare. Il più stupido tra gli sbagli che un trovarobe possa commettere in Svizzera (per controprova, come se il 2 giugno in Italia o il 14 luglio in Francia fosse proposta in tv una bandiera quadrata). Via, che succede? Il fornitore Rsi compera all’ingrosso nello Stupidistan Inferiore e non sa leggere una distinta con le ordinazioni? Oppure qualcuno ha pensato che chissenefrega, quadrato e rettangolo fan lo stesso quattro lati e già qualcosa che non ci sia arrivato un romboide? Occhio: si comincia deformando i contorni e si finisce con il deformare il contenuto…

La foto del giorno / Pala eolica, certo. Ma sembrava un puro Crocifisso

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Si sarà sorpreso lo stesso Luca Pagani, sindaco di Balerna e già granconsigliere dalla conclamata linearità d’azione, nel riguardare una delle sue foto di ieri alla celebrazione liturgica del San Gottardo in occasione del Primo agosto. Nello scatto in “down to upside” davanti all’altare ed ai celebranti, per forza di cose un buon terzo – quello superiore – dell’immagine è stato occupato dal cielo grigio e piovorno e da un manufatto che pareva piazzato preciso preciso ed a bella posta. Pala eolica, come si riconosce; eppure, nella nitidezza delle forme essenziali e nella calma forza del colore bianco, all’osservatore viene resa l’idea d’una Croce che “attenda” il Cristo, come figurava nei primi secoli del Cristianesimo, o di un Cristo crocifisso senza evidenza fisica – quella spirituale c’è sempre perché connaturata – della Croce, come si trova in certe opere del secolo decimosettimo ed un po’ com’è nella tradizione scultorea della Val Gardena. Ad ogni modo, simbolo. E che qui riportiamo, con ringraziamenti all’autore della foto.

Italiano, quo vadis? / Amato vescovo, “prosperosa” sia la tua opera

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D’otto brevi e quasi catafratti paragrafi si compone il testo pubblicato da monsignor Alain de Raemy, quale amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, in occasione del Primo agosto; quasi ricalcando il Menenio Agrippa che due millenni e mezzo or sono seppe essere mediatore tra plebei e patrizi con un noto apologo, il presule ha voluto porre un accento sull’essere necessario ogni parte del corpo – qui, il corpo della Chiesa – per il funzionamento della Chiesa stessa. Con totale sincerità, al vescovo si riconoscono una conoscenza dell’italiano dalla rara qualità tra i madrelingua francofoni; sicché un po’ ha colpito colpisce l’uso dell’aggettivo “prosperoso”, proprio nell’“incipit” del discorso (“Abigtiamo un Paese prosperoso”), per definire la Svizzera quale entità nazionale. Espressioni simili, nulla che finisca sotto il segno della matita blu, s’intenda, ancorché leggerissima preferenza in tal senso meriti “prospero”. Anche per via del fatto – ci perdoni e ci assolva per l’impudenza, Eccellenza reverendissima – che una Svizzera “prosperosa”, ecco, fa venire in mente la Maria Antonietta Beluzzi dell’“Amarcord” felliniano…

Primo agosto, la tristezza: Alain Berset abroga d’ufficio il romancio

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Per 50, più probabilmente 55, forse 60’000 svizzeri abitanti in Svizzera non vi è stato oggi alcun segno di rispetto e di grata riconoscenza da parte dell’autorità federale espressa nel nome di Alain Berset presidente uscente – e non più rientrante – della Confederazione elvetica: dell’allocuzione ufficiale sono state infatti diffuse registrazioni in italiano (grazie, ma era dovuto), in tedesco ed in francese, ma non in romancio che pure è lingua per la cui tutela, per la cui difesa e per la cui promozione sono investitit ogni anno – e giustamente – milioni di franchi. Per contro, Alain Berset dalla prossima dismissione dagli incarichi federali ha creduto opportuno il far registrare testi in inglese, in spagnolo ed in portoghese: lingue ovviamente degnissime, così come degnissimi sono i parlanti, ma non lingue della Svizzera. Come dice, signor presidente? Ah, ha voluto rivolgersi agli svizzeri all’estero? Oh, ma guardi che: a) gli svizzeri all’estero, di solito, un po’ della lingua d’origine riescono ancora a parlare (sì. Ci stiamo trattenendo); b) se era così difficile la lettura di un lungo testo in romancio, sufficiente sarebbe stato il dirlo con l’accompagnamento di un sorriso e di due frasi essenziali, compreso l’impegno a studiare qualcosa della lingua in futuro; c) in ogni caso, non c’è motivo di discriminare gente svizzera che non sta all’estero. Tipo gli amici che si esprimono in sursilvan, o in sotsilvan, o in vallader, o in putér, o in surmiran. Ad ogni modo, viva la “chara lingua da la mamma, tü sonor rumantsch ladin”.

Primo agosto, la sbandata: sulla Rsi propaganda al vescovo “da fuori”

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Meravigliosa – poche storie: ben più fedeli (parlandosi nei termini della devozione, non della mera presenza fisica) di quelli che si vedano in una domenica fra tutte le sante Messe del Mendrisiotto – la forza espressa dalla cerimonia liturgica del Primo agosto al San Gottardo, vari i concelebranti attorno a monsignor Alain de Raemy amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, chiaro il richiamo al “Dio che è vicino, ma che cosa facciamo noi di tale vicinanza?”; riecheggiati inoltre alcuni tra i passaggi del testo pubblicato sul sito della Diocesi, con riferimento in ispecie al bene comune ed all’invito – nemmen troppo fra le righe – ad evitare di conformarsi ai modelli del “pensiero unico”. Parole semplici, insomma, e teologicamente non controvertibili, ed impolitiche: in questo monsignor Alain de Raemy, alla prima uscita sul San Gottardo dove erano stati chiamati a partecipare anche i rappresentanti delle altre confessioni cristiane, ha dato serenamente continuità a tracce che erano state disegnate dai predecessori monsignor Giuseppe Torti – sotto la cui regìa fu resuscitata la tradizione del pellegrinaggio, anno 2000, presenti forze dalle sei Diocesi che fanno fulcro sull’identità sangottardiana – e monsignor Pier Giacomo Grampa e monsignor Valerio Lazzeri.

Distonico invece, valendo il principio secondo cui amicus Plato sed magis amica veritas, il commento passato sul catodo cioè nella diretta della Rsi circa la questione delle firme raccolte (e consegnate) al fine di cancellare l’obbligo di cittadinanza ticinese per il vescovo di Lugano, ovvero – nella forma conosciuta – dell’essere tale figura necessariamente un “ressortissant tessinois”, pilastro questo dell’accordo sottoscritto nel 1968 tra Berna e la Santa Sede; per quanto l’argomento abbia avuto attinenza (ops) in cronaca, non era questa la sede per un richiamo in cui, all’ascolto, più d’uno sembra aver colto la sponsorizzazione del commentatore. Questione di differenti sensibilità, chiaro, a parte un aspetto importante: checché pensi qualche granconsigliere o ex-granconsigliere che ha provato anche a tirare la giacchetta all’amministratore apostolico stesso, incrociando peraltro una quasi immediata presa di distanze, alla stragrande maggioranza dei fedeli cattolici in Ticino l’aperturismo non interessa mentre serve, eccome, una figura del territorio e per il territorio e che questi luoghi e queste persone conosca e capisca. Non facile nemmeno per un santo conclamato e che sia nato o cresciuto tra Chiasso ed Airolo; figurarsi per chi, alle prese con un incolmabile divario culturale, dovrebbe prendersi cura delle anime.

In ultimo: ci sono state 2’000 firme finalizzate ad abrogare quel vincolo? Benissimo: sempre che quei 2’000 abbiano effettivamente compreso quale sia il punto in discussione, essendoci sempre almeno due modi di porre una domanda, sarebbe utile il capire quante migliaia di cattolici – preannunciamo: tante – in Ticino preferiscano un vescovo interlocutore che parli le loro stesse lingue. Quella verbalmente intesa, certo, ma soprattutto quella dello spirito.

Die Straßen von Losone werden leiser dank schallabsorbierendem Asphalt

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Die Einwohner von Losone können wieder ruhiger schlafen. Im Jahre 2016 waren noch fast zwei von zehn Einwohnerinnen und Einwohnern der Gemeinde am rechten Maggia-Ufer einer Lärmbelastung ausgesetzt, die über den eidgenössischen Grenzwerten lag. Nun hat sich die Situation deutlich verbessert. Dies dank dem vom Kanton in Zusammenarbeit mit der Gemeinde beschlossenen Einbau von lärmschluckendem Asphalt auf den am stärksten befahrenen Hauptstrassen. Dies sind vor allem die Kantonsstrassen, aber auch Abschnitte von Gemeindestrassen sind von der Sanierung betroffen. “Die Verlegung des schalldämpfenden Asphalts ist vor allem entlang der Hauptverkehrsstraßen mit hohem Verkehrsaufkommen angezeigt, sowohl was die Anzahl der Fahrzeuge als auch die Geschwindigkeit betrifft”, erklärt der stellvertretende Bürgermeister Fausto Fornera, Leiter des Amts für Sicherheit und Mobilität. Wie auf der Website der Gemeindeverwaltung zu lesen ist, wurde diese Art von Pflasterung in Losone entlang der Via Municipio und der Via Lusciago sowie teilweise in der Via Arbigo, der Via Locarno und der Via Mezzana sowie im Ortsteil Arcegno, ebenfalls teilweise, entlang der Via Cantonale und der Via Ronco verlegt.
Doch wie lässt sich der Lärm der vorbeifahrenden Fahrzeuge allein durch den Austausch der Verschleißschicht auf den Straßen verringern? Das ist leicht zu beantworten: Der so genannte schallabsorbierende Asphalt hat eine feinkörnige Oberfläche, die den von den Reifen der Autos und Lastkraftwagen erzeugten Lärm reduziert, und ist besonders porös, so dass er auch einen Teil des Restlärms absorbiert.

Piccolo ma… fedele: alla “Swissminiatur” un eremo-bis per san Nicolao

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Nuova installazione dall’alto valore storico, culturale e religioso è quella inaugurata oggi alla “Swissminiatur” in Melide: proprio in coincidenza con il Natale della Patria, di cui san Nicolao della Flüe è patrono, ecco svelata la riproduzione del Flüeli Ranft, luogo – è oggi parte del Comune di Sachseln, Canton Obvaldo – che il soldato-contadino-magistrato-deputato scelse quale romitaggio per gli ultimi 20 dei suoi 70 anni. Tra i presenti all’inaugurazione, anche un granconsigliere pluriprogenero del santo.

40-jähriger Töfffahrer stirbt nach schwerem Unfall

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Am Montagabend, den 31. Juli 2023, kam es in Essertines-sur-Yverdon (Kanton Waadt) zu einem tödlichen Unfall.

Am Montag, dem 31. Juli 2023, gegen 22.50 Uhr, wurde die Waadtländer Polizeizentrale (CVP) darüber informiert, dass sich im Dorf Essertines-sur-Yverdon auf der Route de la Robellaz soeben ein schwerer Verkehrsunfall ereignet habe.

Aus einem Grund, den die Ermittlungen klären müssen, kam es zu einer Frontalkollision zwischen einem Auto, das in Richtung Dorfmitte fuhr, und einem entgegenkommenden Motorrad.

Durch den heftigen Zusammenprall wurde der Motorradfahrer aus dem Gleichgewicht gebracht und stürzte schwer auf die Fahrbahn.

Zu viele kriminelle Ausländer werden nicht ausgeschafft: drei Albaner festgenommen

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Fahnder der Kantonspolizei Zürich haben heute im Hauptbahnhof Zürich drei mutmassliche Taschendiebe verhaftet. Gegen 6:30 Uhr morgens beobachteten Fahnder der Kantonspolizei Zürich drei junge Männer, die sich in verdächtiger Weise Passanten näherten, diese mit Tanzbewegungen ablenkten und in Gespräche zu verwickeln versuchten. Aufgrund dieser Beobachtungen unterzogen die Polizisten die Männer kurze Zeit später einer Kontrolle. Dabei wurden bei allen Kontrollierten abgerissene Goldketten unbekannter Herkunft aufgefunden.

Die drei Algerier im Alter zwischen 16 und 19 Jahren wurden festgenommen und für weitere Abklärungen auf eine Polizeistation gebracht. In der Zwischenzeit wurde dort eine Geldbörse, die im Gleisbett des Hauptbahnhofes gefunden worden war, abgegeben. Der Eigentümer wurde telefonisch kontaktiert und holte seine Geldbörse sofort ab. Seinen Angaben zufolge war ihm das Portemonnaie kurz zuvor von drei Männern gestohlen worden, deren Signalement auf die nun festgenommenen Männer zutraf. Die mutmasslichen Taschendiebe wurden nach den polizeilichen Befragungen der zuständigen Jugend- beziehungsweise Staatsanwaltschaft zugeführt.

Bis zu einem rechtskräftigen Verfahrensabschluss gilt für alle drei Beschuldigten die Unschuldsvermutung.

Trient (Kanton Wallis): Zwei Tote bei Bergunglück

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Auf dem Aufstieg auf die Aiguilles du Tour ereignete sich am Montag (31.07.23) ein tödlicher Unfall. Zwei Männer kamen ums Leben.

Gegen 9 Uhr befanden sich zwei Seilschaften auf dem Aufstieg auf die Aiguilles du Tour.

Kurz vor dem Südgipfel löste sich aus bislang ungeklärten Gründen eine grosse Gesteinsmasse und traf eine Zweierseilschaft. Eine Bergsteigerin wurde dadurch verletzt. Der zweite Alpinist wurde tödlich getroffen.

Einige Meter unterhalb der Unglücksstelle traf das Gestein eine zweite Seilschaft, wodurch ein weiterer Bergsteiger sein Leben verlor.

Bei den Opfern handelt es sich um einen 36-jährigen niederländischen bzw. einen 26-jährigen französischen Staatsangehörigen. Bei der verletzten Bergsteigerin handelt es sich um eine 22-jährige niederländische Staatsangehörige.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Primo agosto dei bernesi, fra Ticino e Grigioni una sola voce “ufficiale”

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Assente dal suolo svizzero Ignazio Cassis, che trovasi a Giacarta in Indonesia e che da lì proseguirà verso Australia e Nuova Zelanda per impegni istituzionali sicché a pendere dalle sue labbra saranno semmai gruppi di “expat” in tali nazioni, tra ieri ed oggi gran lavorio dei consiglieri federali da un lato all’altro del territorio confederale per gli appuntamenti incastrati a fini di discorsi ufficiali. Le sole Viola Amherd (tra l’altro reduce da infortunio) e Karin Keller-Sutter a proporsi in versione Niccolò Paganini, un’allocuzione e via, rispettivamente a Lucerna (ieri) ed a Rapperswil-Jona (Canton San Gallo, oggi); in doppietta Elisabeth Baume-Schneider, prima a Muotathal (Canton Svitto) e poi al Rütli (Canton Uri), e Guy Parmelin a Plaffeien frazione Schwarzsee (Canton Friborgo) ed a Cully (Canton Vaud). Da “triplete” Alain Berset presidente della Confederazione, ieri ad Aegerten (Canton Berna) ed oggi a Belmont-Broye frazione Domdidier (Canton Friborgo) ed a Losanna, ed Albert Rösti, l’unico che abbia voluto degnare di attenzione l’area italofona calando a Melide prima di far doppia tappa nel Canton Soletta (Härkingen e Lüterswil-Gächliwil). Sei voci, dunque, per 12 atti ufficiali; e dovremmo persino dire che siamo stati privilegiati, una presenza per il Ticino e zero per i Grigioni. In immagine, Albert Rösti oggi a Melide.

Primo agosto 2023, il segno: un bandierone sui Denti della Vecchia

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Niente vessillo rossocrociato sul Säntis, oggi ovvero nella ricorrenza del Natale della Patria, causa previsioni meteo orientate sul maltempo (e centrate); speriamo allora che trovi giusta eco da un angolo all’altro della Svizzera la bella impresa compiuta da una nutrita squadra dello “Sci club Sasso Grande” di Lugano – Simone Polli presidente, Alex Bernasconi vicepresidente – che nel gruppo dei Denti della Vecchia, e proprio sulla parete della montagna cui è dedicata l’associazione, hanno portato e fissato una bandiera da 100 metri quadrati in piena vista dal lato luganese. Non una novità in senso stretto, da parte dei giovani (e meno giovani) del “Sasso Grande”, ma ora con un valore aggiunto: nel 2023 viene celebrato anche il cinquantenario del sodalizio.

Colpo di stiletto / Manca solo che lo facciano pagare per il “privilegio”…

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Nel mezzo dello sciagurato cantiere per opere pubbliche da cui Varese è attanagliata “sine die” e a doppio fronte – viabilità ordinaria e “bretella” codificata come Strada statale numero 707 “Gazzada-Varese” – sul lato in uscita verso Milano, ieri il carico da 11 con l’arrivo delle prime travi di sostegno al ponte della futura maxirotatoria in zona largo Ennio Flaiano. Aspetto trascurato – oh, quale lagrimevole oblivione – dagli amministratori pubblici: il caos viabilistico supplementare, con incolonnamenti che in entrata hanno fatto concorrenza a quelli sangottardiani in giorni di punta. Fra i molti perplessi ed irritati – ché, per dire, oggi in Italia è giorno lavorativo comune – anche qualcuno che l’ha presa con filosofia e che su “Facebook” ha pubblicato una foto del Lago di Varese indicando essere questo “(…) il lato positivo di rimanere bloccato in autostrada per 40 minuti in direzione Varese”. Stia attento, il simpatico vetturale peraltro dimostratosi valente fotografo (citiamolo, se lo merita. Si chiama Sergio Gasparini): c’è il caso che ai piani istituzionali qualcuno lo prenda in parola e, magari nel delirio della comunicazione istituzionale, venga a sostenere che davanti all’incanto della bellezza del paesaggio si può pur sacrificare una mezza giornata.

Lugano, schianto nella notte: feriti conducente e passeggera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.09) Gravi, stando ad indicazioni di fonte sanitaria, le condizioni dell’automobista 22enne il cui veicolo, intorno alle ore 0.34 di oggi, si è schiantato contro una macchia di alberi sul lato destro di via Tesserete a Lugano, dopo uscita dal sedime stradale sulla destra della carreggiata, direzione Capriasca frazione Tesserete. Ferita in modo più leggero anche la passeggera del veicolo, arrestatosi in bilico sopra una scarpata e lì “agganciato” e messo in sicurezza da effettivi dei Pompieri Lugano che hanno poi provveduto a liberare il conducente rimasto incastrato tra le lamiere deformatesi. Il giovane, cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza in ospedale grazie a sanitari della “Croce verde” Lugano; trattamento dapprima ambulatoriale e poi in Pronto soccorso per la passeggera del veicolo. Sul posto anche unità di Polcantonale e Polcom Lugano.

Borse: movimenti laterali e niente fughe, indici al ribasso sui realizzi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.04) Chiusa la Borsa di Zurigo per il Natale della Patria, occhi puntati oggi sulle altre piazze europee dove si sono confermate la tendenza ai movimenti laterali, l’assenza di propensione all’iniziativa e la spinta a coperture e ricoperture con vendite protettive. Riscontri: Dax-40 a Francoforte, meno 0.85 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.97; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, meno 0.85; Ibex-35 a Madrid, meno 0.89. Minor profilazione per gli indici di riferimento a New York: Nasdaq, meno 0.44 per cento; S&P-500, meno 0.35; “Dow Jones”, più 0.03. Cambi: 96.13 centesimi di franco per un euro, 87.65 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 25’407 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Gambarogno, identificata formalmente la vittima del rogo di Cadepezzo

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Come anticipato dal “Giornale del Ticino” in sede di prima cronaca, è un 87enne con domicilio nel Locarnese il soggetto trovato cadavere mercoledì scorso all’interno di un appartamento in Comune di Gambarogno frazione Quartino località Cadepezzo, zona di via Al Campo, sulle conseguenze dell’incendio divampato al terzo piano dell’edificio. La conferma circa l’identità dell’uomo, di cui viene precisata la nazionalità svizzera, giunge da fonti della Polcantonale.

Calanca: retro sciagurata, auto nella scarpata, anziana ricoverata

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Da un errore di manovra – marcia indietro anziché marcia avanti sull’uscita dal parcheggio – conseguenze serie per un’automobilista 72enne e per la sua vettura, ieri pomeriggio, in Comune di Calanca frazione Arvigo: superata infatti la delimitazione del sedime, il messo si è infilato lungo la scarpata sottostante, si è ribaltato ed infine si è arrestato su una fiancata. La conducente è rimasta bloccata nell’abitacolo e da qui è stata estratta solo grazie all’intervento di effettivi dei Pompieri Bassa Mesolcina; trattamento sanitario con prime cure dagli operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; a seguire il trasferimento della donna al “San Giovanni” di Bellinzona. Seri i danni subiti dall’auto.

Altro fenomeno, altro “radar” d’alta quota: beccato in auto a 154 su 80

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Sarà anche, come provano a raccontare quelli della pubblicità, che i 70 anni di oggi sono i 50 di ieri e si sa che, al transito sotto lo striscione dei 50, qualche maschio alfa si illude di sentirsi nel vigore dei 30; gli è però che al “radar” di Monteceneri lungo via Monte Ceneri in frazione Rivera, di simili botte ormonali giovanilistiche, nulla e se possibile meno ancora interessa. Vi si era raccontato, no?, del motociclista 69enne passato giovedì scorso a 164 orari su 80; caso più unico che raro, penserebbe il cittadino comune. Errore: di stamane l’informativa da cui risulta che appena ieri, stesso luogo e stesso contesto ma con quattro anziché due ruote e con la differenza che qui trattasi d’un domiciliato nel Locarnese anziché di un residente nel Canton Grigioni, un 68enne è stato fotografato a 154 orari su 80. Nella sostanza cambia zero: “saltata” la licenza di condurre e denuncia al ministero pubblico per pirateria stradale, stante la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Danno non proprio collaterale, infine, il sequestro del veicolo.

Clima da vacanze, fronte semistabile in Borsa a Zurigo. E New York replica

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.54) Farmaceutici in tendenziale spicco (“Novartis Ag”, più 0.91 per cento, capofila; “Roche holding Ag”, più 0.45) in un listino primario della Borsa di Zurigo che viaggiò oggi a a ritmo ridotto per l’intera seduta, stanti i bassi volumi e l’incombente festività. Lo “Swiss market index”, sempre in navigazione a vista di costa, chiuse in marginalissima limatura (meno 0.07 per cento ad 11’309.25 punti), accusando flessioni superiori alle due figure intere nei soli titoli “Swiss Re Ag” e “Holcim limited”. Pochi gli aspetti rilevanti nell’allargato; piccola eccezione per “Bachem holding Ag”, il cui “più 2.36” per cento pare conseguente alla ridefinizione degli obiettivi per il 2023 e delle strategie nel medio periodo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.49; Ftse-100 a Londra, più 0.07; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.45. Stabilità anche a New York, con massima escursione data dal “più 0.11” per cento del Nasdaq. Cambi: 95.74 centesimi di franco per un euro, 86.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve apprezzamento a 25’422 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Italiano, quo vadis? / Nello spazio d’un’etichetta, quasi il “triplete”…

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Alle prime, come constata il collega Gino Driussi da cui si attinge la delazione sull’etichetta riscontrata in un comune punto-vendita di casa “Migros”, uno si sofferma su quel “lattuga cappucia” cui manca una “c” per “cappuccia” (versione uno) e che difetta anche nel genere per quanti siano più avvezzi (versione due) alla definizione “lattuga cappuccio”; gli è che, in qualche testo con forme magari desuete ma non per questo improprie, proprio di “lattuga cappucia” si parla, e dunque si può anche passar sopra. Assai meno accettabile, ed anzi proprio per nulla, è invece la riduzione della Svizzera a “Svizera”, per di più da un fornitore elvetico e che sta nell’argoviese Oftringen, o in eventuale rietichettatura da un trasportatore che sta nella lucernese Pfaffnau sul confine con il Canton Argovia. Ma poi: come sarebbe ‘sta storia della “Migros Ticino” trasferita d’ufficio da Sant’Antonino a… San Antonio, opzioni possibili l’ex-Comune morobbiese o località varie vogliasi in territorio di Mendrisio vogliasi in territorio di Locarno? E possibile che nessuno s’accorga?

Calcio Dna / Frenano Youngboys e Servette, il Lugano è in fuga

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Sole 31 giornate, e con margine utile pari a due lunghezze da difendersi, dividono il Lugano dalla conquista del titolo svizzero 2023-2024 nel calcio di massima serie. Piacerebbe il poter avviare un “countdown” del genere, chiaro; per ora lasciamo l’utopia all’utopia e prendiamo il reale per quel che il reale racconta, ovvero l’essere i bianconeri effettivamente primi in Dna, effettivamente in allungo sul resto della compagnia, effettivamente unica squadra a punteggio pieno dopo due turni (3-0 all’esordio sul campo dello StadeLosannaOuchy, 1-0 ieri in casa sul San Gallo). Perché questo ha raccontato la parte complementare del turno del fine-settimana: fra le compagini potenzialmente al riaggancio, il Servette è stato bloccato in casa sul 2-2 dallo Zurigo (già gran fortuna, 0-2 il parziale a 25 minuti dal termine e pareggio rimediato all’86.o…) ed oltre il 2-2 non è andato nemmeno lo Youngboys in trasferta alla “Maladière” di Neuchâtel contro l’Yverdon (campioni per due volte avanti e per due volte raggiunti). Nell’evidenza del momento, a premio per il collettivo guidato in panchina da Mattia Croci-Torti, anche la miglior differenza-reti (più quattro) ed il fatto che la porta – unica nella categoria – è tuttora inviolata. Niente esaltazioni, d’accordo; ma si vorrebbe proprio vivere così, con il sole in fronte…

I risultati – Losanna-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Lugano-San Gallo 1-0 (oggi); Servette-Zurigo 2-2 (oggi); Lucerna-StadeLosannaOuchy (domani); Basilea-Winterthur (domani); Yverdon-Youngboys (domani).

La classifica – Lugano 6 punti; Servette, Zurigo, Youngboys, Lucerna 4; Basilea, San Gallo 3; Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon, Winterthur 1; StadeLosannaOuchy 0.

Calcio Dnb / Bellinzona imballato, ci si contenta d’un pari rimediato

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Solo un punticino sul campo del Baden a Fislisbach, oggi, per il Bellinzona al secondo appuntamento del calcio cadetto 2023-2024. In cronaca, vantaggio dei padroni di casa con Davide Giampà (18.o), risposta di Matías Ernesto Ocampo Ornizún (35.o) per l’1-1 da cui le squadre non si schioderanno. Confronto su ritmi non eccezionali, quattro tiri per parte tra i pali della porta avversaria, equilibrio anche nel possesso-palla (48 contro 52 per cento). Gli altri risultati: StadeNyonnais-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1; Sciaffusa-Thun 0-1; Sion-Aarau 1-0; Wil-Vaduz 3-2. La classifica: Wil, Sion 6 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 4; Aarau 3; StadeNyonnais 2; Baden, Bellinzona 1; Vaduz, Sciaffusa 0.

Südtirol (Italien): Schwere Schäden nach Unwetter

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Heftige Unwetter mit starkem Regen und Sturmböen sind am Samstagabend über das Südtirol gezogen.
Die kurzen, aber intensiven Gewitter hinterliessen in Teilen der nördlichs- ten Provinz Italiens zum Teil schwere Schäden. In einigen Gegenden wurden Brücken von den Wassermassen weggerissen. In Dolomiten, unterhalb des Grödner Jochs, ging eine Gerölllawine nieder. Mehrere Fahrzeuge wurden unter den Geröllmassen begraben. Geröll und Schlamm blockierten im Osten des Südtirols auch mehrere Strassen und Gebäude. Die Aufräumarbeiten hätten begonnen, so die Südtiroler Feuerwehr. Verletzt worden sei niemand.

Kanton Sankt Gallen: Fünf Verletzte wegen Gewitter

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Wegen eines starken Gewitters sind am Samstag in Grabs (Kanton Sankt Gallen) mindestens fünf Personen verletzt worden. Es entstand Sachschaden in unbekannter Höhe, wie die Kantonspolizei Sankt Gallen mitteilte. Am Samstagnachmittag habe in Grabs im Riet ein Seilziehfest stattgefunden. Um etwa 15,00 Uhr sei plötzlich ein heftiges Gewitter über das Festgelände und habe dieses verwüstet. Ein 44-jähriger Mann musste mit unbe- stimmten Verletzungen durch die Luftrettung ins Spital geflogen werden, wie es weiter hiess. Auf dem Festgelän- de befanden sich zum Zeitpunkt des Ge- witters 200 bis 300

Kanton Zürich: 28-jähriger Vermisster tot aufgefunden

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Untersuchungen des IRM Zürich haben am Freitag (28.07.2023) bestätigt, dass es sich bei der toten Person, die im Rhein bei Dachsen (Kanton Zürich) gefunden wurde, um den Mann handelt, der seit Sonntag (23.07.2023) in Neuhausen am Rheinfall vermisst wurde.

Untersuchungen des IRM (Institut für Rechtsmedizin) Zürich ergaben am Freitag (28.07.2023), dass es sich bei der Person um den 28-jährigen Mann handelt, der seit Sonntag (23.07.2023) in Neuhausen am Rheinfall vermisst wird (wir berichteten).

Ein privater Bootsführer hatte eine leblose Person im Rhein bei Dachsen (Kanton Zürich) gesichtet, worauf die Polizei die tote Person geborgen hatte. Was zum Tod des vermissten Mannes geführt hat, ist Gegenstand laufender Ermittlungen.

Die Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen und die Schaffhauser Polizei entbieten den Angehörigen des Verstorbenen ihr Beileid.

Vergiate (Varese), dardo di balestra al torace: lui ferito, lei denunciata

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Una differenza di vedute tra fidanzati – o tra “ex”, come pare di poter capire – è costata il ricovero in ospedale ad un uomo che ieri mattina, a Vergiate in provincia di Varese, è stato raggiunto al torace dalla freccia di una balestra azionata dalla compagna o ex-compagna che dir si voglia. L’episodio, di cui riferiscono fonti editoriali d’oltreconfine, sarebbe originato non da occasionalità ma da premeditazione, motivo per il quale l’autorità inquirente si sta muovendo ed ha già acquisito l’informativa di reato giunta dal comando compagnia dell’Arma dei Carabinieri in Gallarate. Dell’uomo si sa soltanto che è fuori pericolo; circa la donna, per l’appunto denunciata, il fascicolo è aperto in sede di Procura della Repubblica italiana a Busto Arsizio.

Ecovolontariato in Calanca, doppio appuntamento in settimana

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Per quanto boschi e prati possano apparire lindi e puliti, negli appuntamenti del 2022 furono raccolti rifiuti per un peso di oltre tre quintali; e ben non si sa se l’augurarsi di superare questa soglia – quale prova di maggiore e più ampio impegno – sia da preferirsi ad un risultato inferiore e che potrebbe deporre a favore dell’accresciuta sensibilità da parte di residenti, turisti di lungo corso ed occasionali visitatori. Vedremo e soprattutto vedranno – e constateranno – i partecipanti alle due iniziative di ecovolontariato in programma la prossima settimana sotto egida dell’“Ente turistico regionale” e del “Parco Val Calanca”, appuntamenti entrambi nel Moesano: venerdì 4 agosto a Mesocco frazione San Bernardino (ritrovo ore 9.30 al “Centro sportivo”, colazione offerta e “briefing” organizzativo, inizio della ricerca ore 10.00, rientro ore 12.30 per pesatura e separazione dei rifiuti, indi aperitivo); sabato 5 agosto a Calanca frazione Cauco (ritrovo ore 8.45, stesse modalità operative, rientro ore 12.00 per identiche attività, indi aperitivo; grazie alla collaborazione dei vertici della “Fondazione esploratrici Calanca”, organizzate anche varie attività per bambini e famiglie). Per esigenze organizzative è richiesta l’iscrizione, entro mercoledì 2 agosto nel primo caso ed entro giovedì 3 agosto nel secondo; consultare in tal senso il sito InterNet www.cleanuptour.ch.

Locarno, ubriaco forza un blocco e scappa… a casa: denunciato

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Grave infrazione alle norme della circolazione stradale, guida in stato di ebbrezza, guida senza autorizzazione ed impedimento di atti dell’autorità nel “pacchetto” collezionato la notte scorsa da un 29enne rumeno finito sotto denuncia al ministero pubblico dopo averne combinate peggio di Attila in guerra, e caragrazia che nessuno è finito sotto le ruote della sua auto, la notte scorsa, dalle parti di Locarno dove il soggetto è domiciliato. Fatti secondo “timeline” ricostruita: a) rilevata la guida scorretta del mezzo; b) fatta intervenire pattuglia per un posto di blocco all’uscita della galleria Mappo-Morettina direzione Locarno; c) posto di blocco ignorato ovvero forzato dal conducente della vettura; d) conducente proiettatosi in fuga; e) approntato dispositivo di ricerca con il concorso di agenti della Polcantonale e della Polcom Locarno; f) inseguimento lungo le vie di Locarno. E qui il punto (g) che sarebbe acme del racconto ed invece è prova provata di quanto il 29enne si sia creduto aquila e si sia rivelato pollo: fermo dell’uomo, sì, al suo domicilio. Dopo interrogatorio, addebiti contestati e conseguente futuro che dal grigio volge al nero. Quanto ai prossimi spostamenti, o con il bus o con il cavallo di san Francesco: il veicolo, infatti, è stato sequestrato.

Lugano, alla “Casetta Amélie” le clownerie della “Compagnia due”

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Sotto le insegne della “Compagnia due” che giunge tra l’altro al traguardo del quarto di secolo dalla fondazione, Andreas Manz e Bernard Stöckli in scena oggi, domenica 30 luglio, alla “Casetta Amélie” di Lugano quartiere Pregassona (parco giochi, via Industria) con lo spettacolo “Oh!”, progetto lanciato nel 2016 come viaggio clownesco nella fantasia e sul filo del “nonsense” e dell’assurdo. Proposta nel contesto del “festival” il cui calendario si esaurirà a fine agosto (prossima data, sabato 12 agosto con il concerto dei “Nowhere land”, gruppo di tributo ai “Beatles”); inizio ore 20.30.

A13 a Mesocco, ruota “vagante” centra una vettura: due feriti

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Nemmeno la massima prudenza mette al riparo dal rischio di un incidente potenzialmente esiziale: ne sanno qualcosa il conducente e la passeggera di una “Porsche” che alle ore 13.48 circa di ieri, sulla semiautostrada A13 in territorio comunale di Mesocco e meglio nel tratto appena a sud della galleria “Gorda”, è stata centrata in pieno sulla sezione anteriore da una ruota “vagante”; urto secco e violento, tanto che il parabrezza si è sfondato causando il ferimento di entrambe le persone, in modo più grave la donna. Immediato arresto dell’auto in corsia di marcia, contestuale l’evidenza della dinamica stante il blocco della circolazione anche nella direzione opposta, ovvero verso Bellinzona, nel momento il cui il guidatore di un furgone si è accorto dell’avvenuto sganciamento della ruota dal rimorchio del suo mezzo. Soccorsi portati da operatori del “Servizio ambulanza Moesano” da Roveredo; i feriti sono stati trasportati al “Civico” di Lugano. Gravi i danni all’auto.

Calcio Dna / Zan Celar stappa la bottiglia, Lugano primatista solitario

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Tre giorni, gambe rigide per il carico di lavoro e per la ridotta distanza tra i due impegni, eppure sei punti. Sei punti, dice la classifica del Lugano in massima serie pedatoria: ché un goal cavato dal cilindro – ormai l’espressione gira, s’ha da dirla una volta per tutte: Celar Zan(to) zùbito – a 20 minuti dalla fine fu bastevole per chiudere la pendenza con il San Gallo, 1-0 quale secondo successo di fila dopo la tripletta rifilata in trasferta allo StadeLosannaOuchy. Campo di Cornaredo, esordio ufficiale interno, sensazione strana il guardare in una certa direzione senza veder più una certa tribuna; ospiti più attivi, un paio di conclusioni sventate dalla difesa bianconera, trasversale centrata da Isaac Schmidt, replica di Zan Celar poco prima dell’intervallo; ospiti avanti (Julian von Moos) in avvio di ripresa ma con chiaro fuorigioco rilevato e dunque ancora 0-0, decisivo si rivelerà l’avvenuto innesto di Mohamed El-Amine Amoura quale uomo-assist per Zan Celar (70.o), e peccato che il futuro bianconero di entrambi sia assai in dubbio per via di richieste plurime ed a quanto pare ben sostenute. Ma è cosa nota, con le porte girevoli del calcio di questi tempi: oggi ci sei, domani chissà.

I risultati – Losanna-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Lugano-San Gallo 1-0 (oggi); Servette-Zurigo 2-2 (oggi); Lucerna-StadeLosannaOuchy (domani); Basilea-Winterthur (domani); Yverdon-Youngboys (domani).

La classifica – Lugano 6 punti; Servette, Zurigo 4; Youngboys, San Gallo 3; Lucerna, Winterthur, Losanna, Grasshoppers Zurigo 1; Basilea, Yverdon, StadeLosannaOuchy 0 (Youngboys, Lucerna, Winterthur, Basilea, Yverdon, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

Parco Pineta, altro “Raid”: distrutta una rete di bivacchi dello spaccio

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Distruggere i punti di riferimento per smantellare la rete, smantellare la rete per impedire che gli spacciatori tornino, impedire che gli spacciatori tornino per debellare la piaga in un contesto che purtroppo offre comodo retroterra alla delinquenza. Più che una semplice azione di contrasto è quella attivata e portata a compimento ieri da consistenti entità delle forze dell’ordine italiane nella zona del “Parco pineta” attorno ad Appiano Gentile (Como), con interessamento anche di aree pertinenti ai Comuni di Veniano, Beregazzo con Figliaro, Olgiate Comasco ed Oltrona San Mamette; principale esito, la demolizione di vari bivacchi utilizzati come base per lo spaccio, purtroppo senza arresti. Identificate 100 persone; all’intervento hanno cooperato agenti della Polizia di Stato da Varese e da Como, tre unità del “Reparto prevenzione crimine” da Milano, effettivi della Polizia locale di Appiano Gentile e loro colleghi della Polizia intercomunale Bassa Comasca ed elementi della Guardia di finanza con supporto cinofilo.

Gambarogno, tornano dalla passeggiata e trovano la casa in fiamme

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Pompieri Gambarogno all’opera questo pomeriggio per domare le fiamme divampate in un complesso condominiale nel territorio comunale di Gambarogno, frazione Ranzo. A fuoco un appartamento, presumibilmente per cause accidentali; negli ambienti interessati non si trovavano persone (come riferisce Eros Taddei sulla “Voce del Gambarogno” – sua anche l’immagine, cortesia concessa -, gli inquilini erano fuori dall’abitazione per una passeggiata). Massiccio il dispiegamento di unità, comprese pattuglie della Polcantonale e, per quanto di competenza, della Polintercom del Piano. A titolo prudenziale è stato disposto un cordone di sicurezza. In corso di prima valutazione i danni materiali.

Calcio Dnb / Sion, un golletto per il primato solitario. Xamax, passo falso

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Sion vincente di misura – ed a punteggio pieno – e NeuchâtelXamaxSerrières bloccato sul pari gli elementi-cardine in cronaca per quanto riguarda il primo blocco degli incontri del secondo turno nel calcio cadetto. Domani trasferta del Bellinzona sul campo del Baden. I risultati: StadeNyonnais-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1 (ieri); Sciaffusa-Thun 0-1 (ieri); Sion-Aarau 1-0 (ieri); Baden-Bellinzona (domani); Wil-Vaduz (domani). La classifica: Sion 6 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, Thun 4; Wil, Aarau 3; StadeNyonnais 2; Baden, Bellinzona, Vaduz, Sciaffusa 0 (Baden, Bellinzona, Wil, Vaduz una partita in meno).

Bastardi inside / Giornalista sotto pressione manda il titolo in confusione

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Giornata infausta per il titolista di turno in altro quotidiano elettronico ticinese, e sempre sulla stessa notizia: prima “un’auto” che, nel capottarsi, deve aver perso anche un apostrofo ahinoi necessario; poi, ritrovato l’apostrofo, per sovrabbondanza il luogo dell’incidente passò dal comune “Robasacco” ad un improbabile “Robassacco”. Per buona sorte il conducente del mezzo non ha subito conseguenze fisiche: in caso contrario, da leso egli si sarebbe ritrovato lesso…

Locarno, tre date speciali in agosto per “Arp. Viaggio in Oriente”

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Periodo festivaliero locarnese uguale aperture a ciclo continuo – ossia tutti i giorni, ore 14.00-17.00, da mercoledì 2 a sabato 12 agosto – per la mostra “Arp. Viaggio in Oriente” alla “Fondazione Marguerite Arp” di Locarno quartiere Solduno (via Alle Vigne 44). La domenica, inoltre, apertura dell’area sino alle ore 18.00. Appuntamenti speciali: venerdì 4 agosto, apertura straordinaria della casa-“atelier”; domenica 6 agosto, presenza del “designer” Graziano “Kiko” Gianocca (sala espositiva); giovedì 10 agosto, presenza della curatrice Simona Martinoli (sala espositiva).

Ausländerkriminalität: Diensthund Faruk findet flüchtigen Somalier

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Am Mittwochabend, den 26. Juli, nahm die Stadtpolizei Zürich mit der Hilfe eines Diensthundes einen flüchtenden Mann im Kreis 2 fest. Der mutmassliche Einbrecher hatte sich in einem Gebüsch versteckt.

Kurz vor Mitternacht meldete eine aufmerksame Anwohnerin, dass soeben an der Mutschellenstrasse in ein Geschäft eingebrochen worden sei. Sofort rückten mehrere Streifenwagen der Stadtpolizei Zürich aus und wurden vor Ort darüber informiert, dass eine Person mit Deliktsgut geflüchtet sei. Daraufhin nahm der Diensthund Faruk die Fährte auf und konnte kurze Zeit später den Flüchtenden in einem Gebüsch aufspüren. Der mutmassliche Einbrecher, ein 35-jähriger Somalier, wurde festgenommen. Das Deliktsgut konnte in unmittelbarer Nähe aufgefunden werden.

Grösste Schweizerfahne wird am Säntis nicht ausgerollt

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Die grösste Schweizerfahne der Welt wird dieses Jahr zum ersten August nicht ausgerollt.
Wegen des unbeständigen Wetters und starker Winde wird die Fahne nicht an der Nordwand des Säntis montiert. Das Sicherheitsrisiko für die Höhenarbeiter, die die 700 Kilogramm schwere Schweizerfahne ausrollen sollten, sei zu hoch, teilt die Säntis-Schwebebahn AG mit.
Auch die langfristigen Wetterprognosen seien ungünstig, heisst es weiter. Das Zusammenrollen und der Rücktransport der Fahne wäre erst in einigen Tagen möglich gewesen. Bereits im Jahr 2021 war die Fahne am Säntis nicht ausgerollt worden.

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Ingenbohl (Kanton Schwyz): Sieben Tiere sterben bei Stallbrand

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Bei einem Stallbrand in Ingenbohl (Kanton Schwyz) sind sieben Tiere gestorben. Wie die Kantonspolizei Schwyz meldet, handelt es sich dabei Kälber und Stiere. 15 weitere Tiere konnten demnach rechtzeitig in Sicherheit gebracht werden. Der Brand war in der Nacht auf Samstag ausgebrochen.

Erba (Como), lite tra marocchino e pakistani in kebabberia: tutti denunciati

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Era mezzo ubriaco, voleva un panino, ha provato a non pagarlo e poi si è messo a litigare con tre altri uomini che si trovavano all’interno del locale. Morale: è finito all’ospedale (qualche escoriazione ed un piccolo trauma, nulla di che) a Lecco e si è ritrovato sotto denuncia per lesioni al pari degli altri soggetti, essendo nel frattempo intervenuta sul luogo della rissa una pattuglia dei Carabinieri dalla stazione locale. Protagonista della vicenda, iersera, un marocchino entrato in via brusca nella kebabberia di fronte alla stazione di Erba (Como) e che si è trovato a discutere animatamente con tre pakistani; evoluzione ultima, tre feriti di cui due contusi, 26, 39 e 38 anni le età. Assistenza medica portata da operatori della “LarioSoccorso”. Curiosità collaterale: la rissa tra marocchino e pakistani ha avuto luogo, con buona pace di tutti, in una kebabberia di piazza Padania.

A2, mezzo e rimorchio si ribaltano al Ceneri. Traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.14) Incolonnamenti a non finire, e con sviluppo sino ad una diecina di chilometri, al semaforo rosso imposto intorno a mezzogiorno da agenti della Polcantonale al portale sud della galleria del Ceneri, stante l’incidente avvenuto alle ore 11.47 circa sulla carreggiata nord della A2 in territorio comunale di Cadenazzo, frazione Robasacco: qui un veicolo immatricolato nel Principato del Liechtenstein ed il suo rimorchio per auto, dopo ripetuti sbandamenti, sono andati presumibilmente a collidere con un manufatto sulla destra della carreggiata e si sono poi infilati nella zona erbosa di salvaguardia, tuttavia ribaltandosi parte ruote all’aria e parte su una fiancata. Illeso il conducente del mezzo. Ripercussioni per oltre due ore sulla viabilità.

“Endorfine”, nel programma 2023 la parola va alle “connessioni”

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L’anno scorso era stato centrato sul “Mondo che verrà”: con qualche spunto, si consideri, che pur a condizioni mutate vale anche oggi quale base di indagine e di analisi. Per il 2023, invece, l’“Endorfine” a Lugano – date: venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 settembre – punta sul tema “Connessioni”, stante l’intento di “approfondire fatti, storie ed evoluzioni della nostra contemporaneità”. In attesa del calendario ufficiale, primi nomi garantiti sulla scena: Patricia Urquiola Hidalgo, “designer” spagnola, sulla forma del pensiero (sabato 16 settembre, ore 17.30); Maurizio De Lucia, magistrato italiano titolare dell’inchiesta su Matteo Messina Denaro, per l’appunto sui fatti legati all’arresto del “boss” (domenica 17 settembre, ore 11.00); Giuseppe Cruciani, giornalista italiano noto per la “vis” polemica, con le “Punture di zanzara” dall’omonimo programma radiofonico condotto sull’emittente tricolore “Radio 24” (domenica 17 settembre, ore 15.00); Cecilia Sala, giornalista italiana, con “Storie dal mondo” (domenica 17 settembre, ore 17.30); Nino Frassica, comico ed autore, su “Paola ed io” con riferimento all’ultimo romanzo scritto (sabato 16 settembre, ore 21.15). Ingresso sempre a pagamento. In immagine, Maurizio De Lucia.

Albiolo (Como): rissa tra giovani in zona “Luna park”, 25enne ferito

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Lievi ferite ha riportato un 25enne che intorno alle ore 0.45 di oggi, nella zona di via San Francesco ad Albiolo (Como), è stato coinvolto in una rissa tra giovani sull’uscita dal sedime occupato da un “Luna park”. Ancora poco chiara la dinamica dei fatti; stando a primi riscontri, la lesione sarebbe stata causata da un coltello. Accertamenti in corso a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Cugliate Fabiasco (Varese), auto contro edificio: anziano ferito

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Operatori della “Sos Tre valli” da Cunardo chiamati all’intervento, nel pomeriggio di ieri ovvero venerdì 28 luglio, per soccorrere un automobilista 84enne rimasto ferito in séguito alla collisione tra la sua vettura ed il muro esterno di uno stabile lungo via Torino a Cugliate Fabiasco (Varese), nel tratto di collegamento tra Strada provinciale numero 30 “della Valmarchirolo” e Strada statale numero 233 “Varesina”. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. L’anziano è stato trasferito al “Circolo” di Varese con traumi dalla media entità. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino (Varese).

Cirimido (Como): chiosco-furgone prende fuoco, titolare in salvo

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Non potendo più salvare il mezzo (ed il posto di lavoro), almeno ha salvato la pelle. Illeso il conducente di un chiosco-furgone che alle ore 7.00 circa di ieri, venerdì 28 luglio, è andato in fiamme a Cirimido (Como) nel percorrere via Turatese Antica. Del veicolo, pur stante il tempestivo intervento di effettivi dei Vigili del fuoco da Como, non è rimasto altro che la carcassa.

A2 al San Gottardo, cinema a schermo fisso: le targhe degli altri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 8.23) Un cordiale saluto ed un invito alla pazienza – di più non potendosi fare per loro – agli amici vetturali che stamane stanno affrontando un’anabasi funzionale sì alle ferie, ma pur sempre un’anabasi, stipandosi in direzione Ticino sotto il portale nord della galleria del San Gottardo: ininterrotto il lentissimo flusso su due colonne a partire dallo svincolo per Erstfeld-Primocampo, stimabile al momento fra i 14 ed i 15 chilometri la lunghezza della coda, fonti del “Touring club svizzero” propongono tempi di transito pari a due ore e 19 minuti e chi siamo noi per dubitare di ciò, sta di fatto che sino a Göschenen-Casinotta è tutt’un cinema a schermo fisso sulla targa dell’auto o del furgone da cui si è preceduti, a men che si cerchi sfogo sulla viabilità ordinaria. Tendenza all’aumento, si direbbe, considerandosi le rilevazioni attorno ai 10 chilometri una mezz’ora prima dell’alba ed ai 12 chilometri attorno alle ore 7.00; chi possa si metta in salvo e punti alla direttrice della A13 via San Bernardino. Raccomandazione dello “sponsor”: fermatevi a far pranzo in Ticino, ché già ai valichi con l’Italia – in ispecie a Chiasso autostradale su Como – c’è fin troppo da aspettare. In immagine, il solito punto strategico di misurazione delle anabasi dalle parti di Wassen, Canton Uri, luogo in cui lasciate ogni speranza o voi che passate.

Val Mara: auto “vola” dalla strada ad un giardino, donna in ospedale

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Salva, ancorché ferita con lesioni e traumi dalla media entità, la conducente di un’utilitaria con targhe ticinesi che alle ore 4.51 circa di oggi, sabato 29 luglio, si è schiantata nel giardino di un’abitazione privata a Val Mara, frazione Maroggia, dopo uscita dalla carreggiata di via Baldassare Longhena in direzione dell’abitato della frazione Melano e sfondamento di una recinzione. D’una buona ventina di metri la distanza tra punto di prima collisione e punto di atterraggio del mezzo, arrestatosi su una fiancata ed a ridosso dei muri esterni dell’edificio. Sul posto agenti di Polcantonale, operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” ed effettivi dei Pompieri Melide per quanto di competenza; la donna è stata trattata e poi trasferita in sede nosocomiale.

A margine / “Reinventori” alla larga, il Sacro Monte va bene così com’è

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A Varese, in frazione Santa Maria del Monte, c’è un Sacro Monte tra i più amati: luogo devozionale “ab immemorabili”, fors’anche per un passaggio di sant’Ambrogio ai tempi del trionfo sull’eresia ariana, indi sicura sede d’un santuario da buoni mill’anni a questa parte, quattro secoli come oggi dal completamento del blocco di 13 cappelle sotto regìa del Bernascone, nome Giuseppe e soprannome “il Mancino”, lo stesso genio che ritroviamo alla coeva Madonna del Sasso di Orselina. In febbraio, per voce di Vittorio Sgarbi critico d’arte (ed ora sottosegretario alla Cultura nel Governo tricolore) ed invero in ripresa d’un’idea lanciata nel 2002 da monsignor Pasquale Macchi che del santuario era stato arciprete, era stata lanciata l’ipotesi di aggiungere cinque “cappelle di luce”, con riferimento ai “misteri luminosi” che ai misteri “tradizionali” – gaudiosi, dolori e gloriosi – erano stati inseriti nella forma facoltativa, proprio in quell’anno, da papa Giovanni Paolo II; segno suggestivo, il sacro che è luce, la luce che porta all’Onnipotente, insomma un messaggio credibile ma che pare essersi già inchiodato in qualche area di servizio, così come era avvenuto giust’appunto quattro lustri prima.

Ieri, invece, per voce di Davide Rampello noto quale curatore di eventi e già presidente della “Triennale” di Milano, nel corso d’un convegno è spuntato il malo ragionamento di infilare nel contesto un pacchetto di edicole-musei da dedicarsi a singoli temi. Religiosi e propri del luogo, s’immagina uno: magari ai santi non si presta più grande attenzione, ma alla Vergine sì e dunque si potrebbe pensare a Maria in quanto Ausiliatrice, a Maria in quanto Consolatrice, a Maria in quanto Sede della sapienza; solo di che scegliere, con oculatezza, fra i numerosi titoli conferiti alla Vergine, peraltro sapendosi che l’acme dell’ascesa al Sacro Monte è dato dalla venerazione della “Madonna nera” (straordinaria opera di scuola campionese, tra l’altro). Ma figurarsi: temi delle quattro nuove cappelle, nella visione proposta, sarebbero invece l’acqua, la fauna, la flora ed il paesaggio. E la connessione con il sacro? Beh: è tutto parte del Creato. Poi basta che ci si dimentichi della lettera maiuscola, e che al “creato” si attribuisca il senso da “creato” come espressione di comune intelligenza collettiva perché – come no? – viviamo in un tempo in cui sei un “Mister Nobody” se non ti definisci “creativo”, ed avremo già ridotto le quattro nuove cappelle ad un banale percorso museale sugli elementi costitutivi della natura, neopaganesimo della più torbida acqua, nella migliore tra le letture. A quel punto, ci si sentirebbe dire che, in fondo, ciascuno può trovare la sua spiritualità anche guardando fuori dalla finestra ed ammirando il sole e gli alberi; per sillogismo, se questo è un monte “sacro”, non vi sarebbe bisogno di dare una definizione religiosa alla sua “sacralità”; e insomma, siate moderni ed aperti al mondo, non pretenderete di ridurvi ad una connotazione cultuale quando potete avere la pienezza della connotazione culturale, no?

La risposta è per l’appunto un “No”. Di pezzi in più – la scriviamo proprio alla prosaica bruta – non ha bisogno il sacro pertinente al Sacro Monte varesino, il cui codice sorgente è peraltro non dissimile da quello dei non pochi Sacri Monti dei nostri territori anche se lì l’opera andò in porto con rapidità straordinaria (in altri luoghi, vedasi la verbanese Ghiffa, capitò per contro che il progetto rimanesse incompleto…). Altro sarebbe stato se nell’esposizione del progetto fosse stato detto, papale papale, che il cammino del Rosario è un pregare per cogliere il respiro dello spirito, e che quindi si tratterebbe di offrire un contesto da percepirsi in chiave mistica (si perdoni l’arzigogolo. Si scrive così per farla breve); ma di ciò non vi è stata traccia, e ad ogni buon conto i Sacri Monti, proprio per il loro elevarsi ed anche per la fatica che impongono al pellegrino orante, di natura e di silenzio e di spunti per la meditazione e di richiami all’Altissimo sono già densi in misura più che bastevole. Tra l’esistente ed i prefigurati tempietti laici sarebbe difficile persino il trovare una connessione, tale è la distonia di credo e di pensiero; né risulta innovativo il richiamo all’esigenza di una purezza totale da esprimersi mediante l’utilizzo di elementi semplici e presenti “ab antiquo” tra le mani degli uomini, si pensi al sasso, si pensi al ferro, si pensi al legno, perché già pienamente essi sono presenti nella storia del Sacro Monte; quanto alle forme circolari ed ottagonali e quadrate, anch’esse indice di purezza secondo quanto propalato e propagandato, consta che esse siano state già inventate e già ampiamente utilizzate. Già, per le cappelle. Ergo: tolta dal tavolo la scatola e tolti dal tavolo i materiali contenuti nella scatola, che cosa rimane?

Rimane una sensazione, triste prima che nauseante: che qualcuno stia tentando di mettere il cappello sul quasi bimillenario Sacro Monte di Varese e sul quadrisecolare cammino di fede dato al mondo dalla mente illuminata del cappuccino padre Giovan Battista Aguggiari, distorcendo la storia ed il senso stesso di un complesso che nacque come “unicum” e che così rimane; problema, si osserva, non politico (i politici ascoltano ed assentono di principio, dicono “Bravo, interessante” e giustamente passano sùbito ad altro) ma d’impronta. Nulla vieta a Davide Rampello – ed a quanti vorranno seguirlo – di comperarsi un pezzo di collina o un cavalcavia in disuso, e di calare una bella asfaltatura magari anche fonoassorbente in modo da far identificare ed istruire un nuovo percorso, e poi ancora, sul tracciato così concepito, di piazzare cortecce d’albero e tronchi spezzati e manufatti irrisolti e tralicci protesi a far segno nell’etere, ed infine di dedicare tali opere all’acqua alla fauna alla flora al paesaggio ed anzi ai quattro elementi primordiali secondo Anassimene filosofo da Mileto, e magari anche di elevare una stele in memoria di Empedocle che a fuoco aria acqua e terra accostò il “sentire” religioso almeno secondo i canoni d’or sono due millenni e mezzo. Faccia ciò, l’autore della proposta, e quale atto di carità andremo in visita al prodotto del suo dissesto ideologico.

In tre concetti, per chiudere, una modesta proposta per conferire nuovo vigore al Sacro Monte: stesse cappelle, più devozione, meno cappellate.

Vetturale, attento: da Chiasso a Preonzo il “radar” va a zonzo

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Non molti ma in schieramento diffuso i punti mobili di controllo della velocità con apparecchiature “radar” secondo programma per la settimana da lunedì 31 luglio a domenica 6 agosto. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Preonzo, Giubiasco e Bellinzona-città; nel Distretto di Riviera, Cresciano; nel Distretto di Locarno, Losone ed Arcegno; nel Distretto di ValleMaggia, Giumaglio e Cevio; nel Distretto di Lugano, Breganzona, Novaggio, Bedigliora, Viganello, Lugano-centro, Massagno, Savosa, Origlio, Banco, Curio, Caslano, Orino e Gandria; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso. Quattro, inoltre, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie: Airolo, Ambrì, Bissone e Vezia.

Vacallo, cassiera eroica prende a cazzotti i banditi e li mette in fuga

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Mio il posto di lavoro, mie le regole; e non sarete voi, delinquenti da strapazzo e forti solo dell’arma dell’intimidazione, a mettere le mani nella cassa del negozio. Cassa che infatti è stata capace di difendere con le mani e con il corpo, prendendo a cazzotti uno dei rapinatori dopo aver ingaggiato una colluttazione, l’eroina del giorno ovvero una delle due operatrici in servizio alle ore 13.18 circa di oggi alla stazione di servizio “Eni-Agip” di via Del Breggia 15 a Vacallo: rapina tentata e non consumata, si dirà dunque, perché ai due banditi piombati sul chiosco annesso alle pompe di benzina è stata opposta una resistenza chiara, netta e senza sconti, benché gli assalitori si fossero trovati all’inizio in condizione di vantaggio tattico (irruzione a sorpresa) e fisico (due uomini con caschi integrali e potenzialmente armati contro due donne a viso scoperto e sicuramente prive di strumenti atti ad offendere). Dalla prima e sommaria ricostruzione dell’episodio pare si possa comprendere che i criminali, giunti in moto dall’Italia e poi esfiltrati con lo stesso mezzo in direzione di un valico minore, siano stati ben sorpresi dalla reazione cioè dall’opposizione della commessa a lasciar loro campo libero, tanto da non riuscire nemmeno a toccare il registratore di cassa e dunque da doversene andare con la coda tra le gambe e con zero bottino; pare che la donna, secondo esito di una visita effettuata da operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, se la sia cavata senza ferite.

Nessun elemento è stato fornito dal portavoce della Polcantonale circa i connotati dei rapinatori, le cui ricerche sono in corso con interessamento delle forze dell’ordine d’oltrefrontiera. Eventuali testimoni di movimenti sospetti in area confine, e meglio ancora nelle vicinanze della stazione di servizio, sono invitati a fornire collaborazione.

In Kloten beginnt der Pestizid-Einsatz gegen Japankäfer

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Am Donnerstag hat in Kloten (Kanton Zürich) der Pestizideinsatz gegen den Japankäfer begonnen.
Die Verantwortlichen sind zuversichtlich, dass die Bekämpfung der Käfer gelingt. Andernfalls droht eine weitere Ausbreitung in Europa. Sechs Teams mit jeweils drei Gärtnern sind in dem betroffenen Ortsteil der Zürcher Flughafenstadt unterwegs. Der Zivilschutz unterstützt den Einsatz mit insgesamt 75 Personen.

Seit einigen Jahren verbreitet sich der Japankäfer in Norditalien und im Tessin. Das Insekt richtet in der Landwirtschaft grosse Schäden an. Nun gibt es in Kloten erstmals in Europa eine Population nördlich der Alpen.

Arbeitsunfall in Basel: Mauer eingestürzt und Mann tödlich verletzt

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Gestern, gegen 8.30 Uhr, wurde ein Mann auf einer Baustelle im Gebäude eines Einkaufszentrums an der Rauracherstrasse in Riehen bei einem Arbeitsunfall tödlich verletzt.

Der 51-jährige verstarb trotz sofortiger Reanimation durch Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter der Kantonspolizei Basel-Stadt sowie der Sanität der Rettung Basel-Stadt, die auch mit dem Notarzt vor Ort war.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt zufolge arbeitete der Mann im ersten Untergeschoss, als unvermittelt eine Mauer einstürzte und ihn verletzte. Der Grund für den Einsturz und der genaue Hergang des Arbeitsunfalles sind noch unklar und Gegenstand der kriminalpolizeilichen Ermittlungen.

Mutter, Tochter und Schwiegersohn begingen wohl Suizid

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Nach einer Meldung von besorgten Angehörigen konnte die Polizei drei tote Personen in einer Garage betreffen. Die bisherigen Erkenntnisse deuten auf einen Suizid hin.

Gestern, um 13.30 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass sich Personen Sorgen um ihre Angehörigen machen. Eine Patrouille der Regionalpolizei Zofingen fuhr sofort nach Uerkheim und traf in dem Einfamilienhaus auf eine Türe mit einer Warnung, dass sich im Raum Gas befände. In der Garage stiessen die Rettungskräfte dann auf drei bereits verstorbene Personen.

Die bisherigen Erkenntnisse deuten darauf hin, dass sich die drei erwachsenen Personen selbständig das Leben nahmen. Spezialisten der Kantonspolizei Aargau befanden sich vor Ort und sicherten Spuren. Die Staatsanwaltschaft eröffnete ein Verfahren. Die genauen Umstände werden nun untersucht.

Veloce troppo veloce: sul Ceneri a 164 orari, motociclista nei guai

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Si mette maluccio, a parte il già avvenuto ritiro della licenza di condurre, per il motociclista 69enne incappato ieri in un controllo della velocità sul Ceneri stradale, in territorio di Monteceneri frazione Rivera, lungo via Monte Ceneri: in tratto con limite ad 80 chilometri orari, transito con lancetta sui 164 e si capirà allora che non c’è margine di tolleranza che rimetta le cose a posto o che possa attenuare il grado di (ir)responsabilità. L’uomo, cittadino svizzero con domicilio nel Canton Grigioni, si trova ora sotto denuncia al ministero pubblico come pirata della strada stante l’addebito per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Sotto sequestro la moto.

Venerdì di realizzi, lo “Swiss market index” s’ingolfa. Euro, caduta frenata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Sotto la linea nella misura dello 0.49 per cento a quota 11’317.74 punti, ergo di poco sopra il minimo di seduta accusato alle ore 16.28 su quota 11’301.12 punti, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in un venerdì privo di nerbo e caratterizzato dalla tendenza a coperture, ricoperture e realizzi per prese di beneficio nel breve termine. “Ubs group Ag” capofila, più 0.73 per cento; assicurativi sulla parità; “Logitech Sa” e “Kühne+Nagel international Ag” sulla coda con perdite di poco superiori alle due figure. Di slancio “Ams-Osram Ag” (più 18.51 per cento), nell’allargato, dopo l’annuncio di una ristrutturazione delle attività con cessione di rami non pertinenti al “core business”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.33; Ftse-100 a Londra, più 0.02; Cac-40 a Parigi, più 0.15; Ibex-35 a Madrid, meno 0.09. In decisa spinta New York, che ai rialzi di “Dow Jones” (più 0.31 per cento) e S&P-500 (più 0.72) aggiunge un netto “più 1.61” sul Nasdaq.Cambi: 95.84 centesimi di franco per un euro, dunque con lieve recupero dopo lo splafonamento della valuta elvetica sino a mezzo passo dalla soglia psicologica dei 95 centesimi secchi; 86.95 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 25’411 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Bergunfall Schwyz: Frau stürzt am Grossen Mythen in den Tod

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Im Kanton Schwyz verunglückte eine Berggängerin (56) heute am Grossen Mythen tödlich.

Am Donnerstagmorgen, den 27. Juli, kurz vor 8.30 Uhr, befanden sich zwei Personen auf dem Abstieg vom Grossen Mythen.

Kurz nach dem Steinbank geriet eine 56-jährige Frau vom Weg ab und stürzte rund 450 Meter in die Tiefe. Die von einer Drittperson alarmierte Rettungsflugwacht konnte die Verunfallte rasch finden. Sie hatte sich beim Sturz im steilen Gelände tödliche Verletzungen zugezogen.

Weshalb die Berggängerin aus dem Kanton Zürich verunfallt ist, steht zurzeit nicht fest. Die Kantonspolizei Schwyz hat die Ermittlungen aufgenommen.

Nebst der Rettungsflugwacht, der Alpinen Rettung Schweiz und der Kantonspolizei Schwyz stand das Care Team des Kantons Schwyz für die Betreuung der Begleitperson im Einsatz.

Quelle der Meldung: Kapo SZ

Tragischer Arbeitsunfall in Riehen (Kanton Basel Stadt): Mann stirbt trotz Reanimation

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In Riehen (Kanton Basel Stadt) kam es am Donnerstagmorgen, den 27. Juli zu einem tragischen Arbeitsunfall. Ein 51-Jähriger verstarb.

Am Donnerstag, 27. Juli 2023, gegen 08.30 Uhr, ist ein Mann auf einer Baustelle im Gebäude eines Einkaufszentrums an der Rauracherstrasse in Riehen bei einem Arbeitsunfall schwer verletzt worden.

Der 51-Jährige verstarb trotz sofortiger Reanimation durch Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter der Kantonspolizei Basel-Stadt sowie der Sanität der Rettung Basel-Stadt, die auch mit dem Notarzt vor Ort war.

Den bisherigen Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt zufolge arbeitete der Mann im ersten Untergeschoss, als unvermittelt eine Mauer einstürzte und ihn verletzte.

Der Grund für den Einsturz und der genaue Hergang des Arbeitsunfalles sind noch unklar und Gegenstand der kriminalpolizeilichen Ermittlungen.

Zermatt: Überreste eines seit 1986 vermissten Mannes aufgefunden

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Auf dem Theodulgletscher in Zermatt (Kanton Wallis) wurde am 12. Juli 2023 ein seit 1986 vermisster Alpinist aufgefunden und identifiziert.

Am 12. Juli 2023 wurden auf dem Theodulgletscher in Zermatt menschliche Überreste und diverse Ausrüstungsgegenstände entdeckt. Mittels DNA-Analyse konnte ein Alpinist identifiziert werden, der seit 1986 vermisst wurde.

Im September 1986 wurde ein damals 38-jähriger deutscher Alpinist als vermisst gemeldet, nachdem er von einer Gebirgstour nicht zurückgekehrt war. Die damalige Nachsuche blieb erfolglos.

Am 12. Juli 2023 entdeckten Bergsteiger auf dem Theodulgletscher menschliche Überreste sowie mehrere Ausrüstungsgegenstände.

Die menschlichen Überreste wurden zur Untersuchung nach Sitten in die Gerichtsmedizin des Spitals Wallis (ZIS) gebracht. Mittels eines DNA-Direktvergleichs konnte nachgewiesen werden, dass es sich um die aufgefundenen Knochen des seit dem September 1986 vermissten Alpinisten handelt.

Der Rückgang der Gletscher bringt vermehrt vermisste Alpinisten zum Vorschein, welche vor mehreren Jahrzenten als vermisst gemeldet wurden.

Quelle der Meldung: Kapo VS

Colpo di stiletto / Fateci capire: a monte di Biegno, “Hic sunt leones”?

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Da una solitamente attendibile testata giornalistica d’oltreconfine apprendiamo con sorpresa essere Biegno, frazione del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, “l’ultimo piccolo centro abitato della Val Veddasca”, intendendosi di certo tale luogo come punto più alto a risalire. L’avranno a male i residenti ed i villeggianti della mirabile Indemini, parte del Comune di Gambarogno a calata dall’Alpe di Neggia e dal suo passo, risultandoci Indemini anch’essa parte (apicale, per l’appunto) della Val Veddasca. O forse che, a monte del valico impresenziato, per l’Italia nulla di certo più esista, come lasciavano scritto i cartografi ad un tempo? In ogni caso, stiano sereni i colleghi: senza Alpe di Neggia e senza Indemini non ci sarebbe nessuna Val Veddasca…

Veicolo finisce ruote all’aria sulla Statale per la Malpensa: tre feriti

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Tre persone hanno riportato traumi nell’incidente avvenuto alle ore 15.27 circa lungo la Strada statale numero 336 “dell’aeroporto della Malpensa”, sull’uscita dal territorio comunale di Busto Arsizio (Varese) verso Gallarate (Varese), causa ribaltamento del veicolo con cui stavano viaggiando verso lo scalo. Come da riscontri del personale sanitario intervenuto a soccorso, si tratta di una 56enne, di un 50enne e di un 26enne; per l’assistenza medica sono state fatte intervenire due ambulanze in codice rosso. Operativi anche uomini del Corpo Vigili del fuoco. Rilevamenti a cura di agenti della Polizia stradale.

Orino (Varese), ciclista cade e si infortuna. Soccorso e ricoverato

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Dalla media entità le lesioni subite da un ciclsta 21enne che nella mattinata di ieri, mercoledì 26 luglio, sul transito dall’abitato di Orino (Varese) verso i contrafforti del massiccio del Campo dei Fiori, è stato sbalzato dal sellino ed è precipitato sul tracciato del sentiero. Assistenza è stata portata da operatori del “Soccorso alpino-speleologico” (Delegazione lariana), sanitari con l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como) ed effettivi dei Vigili del fuoco. Il giovane è stato raggiunto, recuperato e trasferito in ospedale.

Materiali in… movimento, a Castelgrande un’installazione “immersiva”

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Sino a domenica 10 settembre, alla “Sala Arsenale” del Castelgrande di Bellinzona, l’installazione “immersiva” di Simon Hügli, meglio noto come Zimoun. Bernese, 46 anni, l’artista ha scelto per questa mostra un’opera dal titolo “180 prepared dc-motors, cotton balls, cardboard boxes 70x70x50 cm”, in articolazione come parete ricoperta di scatoloni in cartone – 180 pezzi, per l’appunto – e dai quali scaturiscono suoni a cascata per effetto del movimento di materiali in rotazione ed in oscillazione. Il progetto è direttamente collegato all’esposizione “Playlist esperienze sonore” inaugurata prima di Pasqua al Castello di Sasso Corbaro e funge da ponte sonoro verso un altro momento caratterizzante il 2023 bellinzonese, al secolo la “Festa federale della musica popolare” in calendario tra giovedì 21 e domenica 24 settembre. Apertura sette giorni su sette, dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Su i tassi ma le Borse riprendono forza. Euro contro franco, calvario quotidiano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.14) Digerito prima ancora dell’annuncio ufficiale il nuovo aumento (altro quarto di punto) dei tassi di interesse da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense, ed acquisita in fotocopia la decisione di Christine Lagarde per conto della “Banca centrale europea”, Borse europee in clima più disteso e con significativi recuperi. Testimone attendibile il listino primario a Zurigo, con saldo a quota 11’373.21 punti ovvero in incremento pari all’1.70 per cento sullo “Swiss market index”. Il solo titolo “Swiss Re Ag” sotto misura (meno 0.06 per cento); trainanti invece “Sika group Ag” ed “Holcim limited” (più 4.29 e più 3.49 per cento rispettivamente). Allargato nel segno di “Inficon holding Ag” (più 17.74 su notizia di un eccellente secondo trimestre) e “Bachem holding Ag” (più 6.12, anche qui stanti numeri ben al di sopra delle aspettative dei maggiori analisti). Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 1.70 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.13; Ftse-100 a Londra, più 0.21; Cac-40 a Parigi, più 2.05; Ibex-35 a Madrid, più 1.08. Volante anche New York: “Dow Jones”, più 0.25; S&P-500, più 0.67; Nasdaq, più 1.29. Cambi: 95.47 centesimi di franco per un euro, 86.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’406 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Gambarogno, tragico rogo: uomo trovato morto in un appartamento

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.53) Dramma in prima serata a Gambarogno frazione Quartino località Cadepezzo, lungo via Al Campo: il corpo senza vita di un anziano – 88 anni da compiersi, nazionalità al momento ignota, ex-docente: informazioni da fonte non ufficiale – è stato trovato dai soccorritori nel corso delle operazioni di sgombero di un edificio attaccato dalle fiamme per l’incendio scoppiato in un appartamento al terzo piano. La vittima si trovava per l’appunto all’interno dell’appartamento. Nessun’altra persona tra i circa 20 inquilini è rimasta o ferita o intossicata; le operazioni di spegnimento dell’incendio hanno avuto inizio alle ore 19.50 circa e si sono protratte per l’intera serata grazie all’apporto di uomini dei Pompieri Gambarogno e dei Pompieri Bellinzona. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polintercom del Piano.

Calcio Dna / Lugano, decollo perfetto: dominio, tripletta, primato

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Grazie, fermate tutto qui, a noi va benissimo, chiudiamo il campionato e dateci il titolo. Lugano vincente ed in modo chiaro, stasera, all’esordio nella stagione 2023-2024 del calcio di massima serie: nella trasferta a Losanna contro lo StadeLosannaOuchy, perfetta interpretazione del confronto e 3-0 grazie a Renato Steffen (9.o, sinistro), Zan Celar su assist di Mattia Bottani (48.o, destro) e Mohammed el Emine Amoura su assist di Renato Steffen (63.o, destro; in pratica, al primo pallone toccato dall’algerino, messo in campo dal tecnico Mattia Croci-Torti appena due minuti prima). Un paio di parate sul conto di Amir Saipi, possesso-palla al 58 per cento; avversari dal fraseggio impreciso e poco ficcanti nonostante le 16 conclusioni tentate. Fra tre giorni impegno contro il San Gallo: percorso meno facile, ma se si pensa di poter puntare in alto…

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Servette 1-3; San Gallo-Basilea 2-1; Winterthur-Lucerna 0-0; Youngboys-Losanna 2-1; Zurigo-Yverdon 2-0; StadeLosannaOuchy-Lugano 0-3.

La classifica – Lugano, Servette, Zurigo, San Gallo, Youngboys 3 punti; Lucerna, Winterthur 1; Basilea, Losanna, Grasshoppers Zurigo, Yverdon, StadeLosannaOuchy 0.

Giro di vite ai lavoratori in “nero”, 45 casi scoperti nel Comasco

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Erano tutti al lavoro e nessuno di loro si trovava in regola; il che vuol dire, questione salari (non di second’ordine) a parte, che erano assenti le tutele contro infortuni e malattie. 45 i casi di persone sotto padrone – ma in “nero” – che effettivi della Guardia di finanza operanti nel Comasco hanno scoperto nelle scorse ore con interventi “mirati” nel ramo bar-ristorazione e con uno sguardo anche alle attività dei “centri massaggi”. Nell’ordine: tra Como, Brunate, Bregnano, Cassina Rizzardi, San Fermo della Battaglia e Casnate con Bernate, 12 italiani, un bangladino, due cinesi, una cubana, una brasiliana e sei turchi; tra Olgiate Comasco, Solbiate con Cagno, Turate, Villa Guardia, Locate Varesino, Rovellasca, Uggiate Trevano e Beregazzo con Figliaro, 12 italiani, un gambiano, una brasiliana, un’argentina, una tunisina, una nigeriana, una senegalese ed una cinese; tra Cantù, Capiago Intimiano, Cabiate e Longone al Segrino, un rumeno e due italiani. Verificata anche l’irregolarità della posizione di cinque altri italiani.

Caglio (Como): aliante precipita sul Palanzone, grave il pilota

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Recupero con il verricello su intervento dell’eliambulanza, previa stabilizzazione a terra, ed immediato trasferimento in ospedale per il pilota 52enne di un aliante andato a schiantarsi stamane su un rilievo del Palanzone, provincia di Como, territorio comunale di Caglio. L’incidente a distanza di pochi minuti dallo sganciamento dopo decollo effettuato alle ore 10.45 dalla base di Alzate Brianza frazione Verzago. Le condizioni dell’uomo, per assistere il quale sono stati mobilitati sia effettivi dei Vigili del fuoco sia specialisti del “Soccorso alpino” civile dalla stazione del Triangolo lariano, sono piuttosto gravi.

Varese, schianto sulla “bretella” di via Peschiera: morti due 19enni

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Due 19enni, Chiara Celato di Varese rione Valle Olona capitale nucleo Cascina Mentasti e Christian Pallaro di Arcisate frazione Brenno Useria, sono le vittime dell’incidente stradale avvenuto intorno alle ore 23.00 di lunedì sulla “bretella” della tangenziale est di Varese, direttrice di via Peschiera, in séguito al frontale fra la “Fiat 500” su cui viaggiavano i due giovani ed un furgone. Altre due persone sono rimaste ferite in modo non grave. Fidanzati, entrambi freschi di maturità al Liceo scientifico “Galileo Ferraris” nel capoluogo, Chiara Celato e Christian Pallaro erano di rientro da una cena. Le cause dell’incidente sono al vaglio delle forze dell’ordine. Nell’attesa delle esequie, la cui data non è ancora nota, stasera avranno luogo in contemporanea due momenti di preghiera, l’uno all’oratorio di via Mori a Valle Olona capitale e l’altro alla chiesa di Brenno Useria.

Timori dai tassi, perplessa l’Europa borsistica. Zurigo cede poi risale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.28) Se alla “Federal reserve” decideranno di ritoccarlo, ed a questo punto si immagina che lo ritoccheranno, fra qualche ora avremo negli States il tasso d’interesse di riferimento più alto da 22 anni a questa parte, e da ciò dovrebbero derivare effetti a cascata, pas comme il faut mais comme l’on veut tra coloro che, quale unica risposta all’inflazione ed anzi alle diverse tipologie di inflazioni, altra strategia non hanno sinora saputo identificare, elaborare ed attuare. Si comprenderà pertanto l’atteggiamento irritato degli operatori borsistici che in Europa, prefigurando la procella al largo, stanno puntando sulla copertura dei rischi e limano “asset” su “asset”; prova provata dal listino primario a Zurigo, dove in seduta sempre ansiogena è stato accusato un calo pari allo 0.43 per cento secondo lo “Swiss market index” a quota 11’183.55 punti, di fatto a recupero di metà delle perdite in corso di contrattazione e tuttavia con segno negativo su gran parte dei titoli. La forchetta tra “Swiss life holding Ag” (più 0.73 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.48); sofferenti “Abb limited” (meno 1.31) e “Lonza group Ag” (meno 1.17). Nell’allargato, piccolo premio (più 2.16) per “Interroll holding Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.49; Ftse-Mib a Milano, più 0.05; Ftse-100 a Londra, meno 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 1.35; Ibex-35 a Madrid, più 0.85. New York al momento sotto misura fra lo 0.07 e lo 0.47 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.57 centesimi di franco per un euro, 86.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 25’308 franchi circa per un franco.

Truffa “polacca”: colpo a San Vittore, arresto ad Arbedo-Castione

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Aveva il bottino ed a questo punto il più era stato fatto, o almeno così credeva, un salto tra Cantonale ed A13 e poi pista libera verso il luogo in cui nascondere o consagnare a terzi il provento illecito; non sapeva, invece, che ogni suo passo era stato seguito e che le forze dell’ordine aspettavano soltanto di mettergli le mani addosso, fuori dalla “comfort-zone” che il tizio si era scelto. Un soggetto, età e nazionalità non rese note da fonte ufficiale, è finito in manette nelle scorse ore ad Arbedo-Castione dove era stato attivato il “cul-de-sac” a blocco dell’esfiltrazione dal luogo in cui poco prima aveva avuto luogo un’altra tra le ormai note truffe “polacche”, cioè telefonata-“choc” con annuncio di incidente, signora suo figlio è nei guai, serve una cauzione perché in caso contrario qui lo ingabbiano e buttano via la chiave, non si muova veniamo noi a ritirare i soldi. Colpo tentato e, all’apparenza, riuscito: ché a distanza di pochi chilometri, in territorio comunale di San Vittore, una donna aveva effettivamente ceduto alle pressioni dei malviventi e si era precipitata a raccogliere denaro e gioielli, così “consigliata” trattandosi in fondo di fornire una semplice “garanzia” per il rilascio del congiunto; i criminali non avevano in realtà idea d’esser già stati presi in contropiede, e cioè che la casalinga dall’impaurata voce era tutt’altro che intimorita ed invece stava reggendo il gioco al marito il quale, nel frattempo, si era messo in contatto con la Polcantonale e riferiva ogni progresso nella conversazione ed ogni spostamento.

E difatti: ritiro avvenuto (nelle forme del “ritiro controllato”: la situazione era sorvegliata con puntualità pari alla discrezione), collettore – cioè delinquente – in viaggio con un bersaglio grosso così, metaforicamente s’intende, sul tettuccio dell’auto; al di qua del confine cantonale, appena oltre gli svincoli che danno su Castione, un “fine corsa” imposto con la serena fermezza che s’impone nel non dar scampo al truffatore. Il quale, alla resa dei conti, tutto ha dovuto consegnare: denaro e gioielli (posti sotto sequestro), e sé stesso per quanto afferente ad un non breve soggiorno dietro alle sbarre. Altri accertamenti sono in corso; proprio a San Vittore era stato messo a segno un recente colpo dello stesso genere, utili sarebbero eventuali e non improbabili collegamenti tra gli autori.

Tragico campo “scout”, comasca muore schiacciata da un albero

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Si chiamava Chiara Rossetti ed era residente a Como la giovane morta nelle prime ore di ieri, martedì 25 luglio, a causa dello schianto di un albero sulla tenda montata da lei e da altre partecipanti al campo estivo degli “scout” Agesci (reparto “Como 3”, base al quartiere Prestino del capoluogo lariano) in Comune di Corteno Golgi, frazione Palù, provincia di Brescia. Chiara Rossetti, che aveva 16 anni e frequentava il “Centro formazione professionale” nel quartiere Monte Olimpino, è rimasta schiacciata sotto il tronco schiantatosi in piena notte a causa di una tempesta improvvisa e per la quale, a quanto pare, non era stata diramata alcuna allerta-meteo. Salve con qualche contusione le altre ragazze, tutte minorenni, che si trovavano nell’area della sciagura; per loro è stato disposto il trasferimento al “Civile” di Sondrio, mero codice verde per medicazioni e visita di controllo; illesi, e fatti spostare in una struttura ad uso collettivo, i circa 70 altri partecipanti al campo. Il corpo di Chiara Rossetti è stato recuperato dai soccorritori e trasportato all’obitorio del presidio nosocomiale di Edolo (Brescia); stante il “via libera” dell’autorità inquirente (sul caso è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo), le esequie della ragazza sono state fissate alle ore 14.00 di domani, giovedì 27 luglio.

Filo di nota / Tenero-Contra, o del cantiere che manda tutti ai pazzi

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D’accordo: la stesura del manto di asfalto ha luogo di preferenza in estate perché in tal modo il bitume aderisce et cetera et cetera. Un po’ di raziocinio, tuttavia, eviterebbe di mettere in croce gli automobilisti, cosa che puntualmente sta accadendo a Tenero-Contra frazione Tenero, stanti i lavori di pavimentazione imposti a ridosso dell’intersezione tra la Cantonale “vecchia” – via San Gottardo – e la dorsale da via Contra su via Stazione. Alle brevi: chi provenga da Locarno è costretto al ghirigoro con deviazione sulla destra per via Stazione, indi sulla sinistra transitando a fianco del Municipio su via Campagna, indi nei pertugi del nucleo sino a piegare su via San Nicolao per rientrare su via San Gottardo; chi proceda nel senso di marcia opposto, invece, rimane su via San Gottardo (vedasi foto GdT) ma con gestione del controllo semaforico al ritmo di tre, forse quattro auto ogni volta, snervandosi pertanto gli automobilisti, i pedoni ed i residenti… statici. Incredibile a dirsi, esisterebbero persino due soluzioni pratiche anziché una al problema, ma restiamo a quella più semplice: al posto del semaforo, un omarino che sia dotato di due neuroni.

Colpo di stiletto / “Migros”, quando il “metà prezzo” è pura fantasia

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Non vi è al mondo cosa più chiara e lampante di un “metà prezzo” al supermercato: entri strategicamente mezz’ora prima della chiusura, punti diretto sulla vasca, speri di trovare qualcosa di commestibile e che a prezzo pieno rimarrebbe tra i desideri, prendi paghi vai. Ma occhio: tra i 50-per-cento-garantiti s’annida il serpente della distrazione altrui che diventa gravosa ossia a danno del consumatore. Rilevato in una “Migros” del Sopraceneri centrooccidentale: salmone affumicato di origine norvegese e con caratteristica “bio”, caro come il fuoco ma dalla sicura qualità e chi mai discute, 6.60 franchi per 100 grammi, come da indicazione frontale; girare confezione, bollino arancione intenso per rimarcare il metà prezzo in prossimità di scadenza della data per il consumo, indicazione a… 3.95 franchi come 50 per cento del sottoindicato prezzo di 7.90 franchi. Suggerimento: anziché pagare inutilmente un “social media manager” che crede di essere ironico come quelli di “Taffo” ma offende e stralcia chi non la pensa come lui, ed anziché stipendiare senza motivo alcuno chi non è nemmeno capace di piazzare un filtro per evitare che parolacce e bestemmie finiscano in piena evidenza su uno schermo in piazza Grande a Locarno, alla “Migros” vogliono decidersi a dare ai clienti una garanzia di affidabilità sul pezzo e sul prezzo?

Libro da restituire ma Biblioteca chiusa? A Lugano ecco la… cassa continua

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Attivato in queste ore, a Lugano, il “box” per la restituzione a… ciclo continuo – cioè 24 ore il giorno e sette giorni su sette – dei materiali presi a prestito alla Bibliocantonale, dai libri ai Dvd agli audiolibri ai periodici. Il servizio, analogo a quello già in essere per la Bibliocantonale di Bellinzona ed attrezzato a ridosso del cancello di accesso al “Palazzo studi” di viale Carlo Cattaneo 6, è dotato di videosorveglianza; personale della struttura provvede al ritiro dei documenti con cadenza quotidiana, domenica esclusa. In immagine, la… cassa continua per la restituzione dei materiali.

Somma Lombardo (Varese), grave operaio schiacciato dal “muletto”

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Versa in condizioni assai gravi l’operaio 50enne che questo pomeriggio, durante operazioni di carico-scarico con un carrello elevatore in via Dei Mille a Somma Lombardo (Varese), è stato sbalzato dal sedile di guida e poi travolto e schiacciato dal “muletto” stesso. Soccorsi portati con un elicottero dalla base di Villa Guardia (Como), ambulanze e mezzi dei Vigili del fuoco; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Gallarate; in considerazione dei numerosi traumi riscontrati, per il 50enne è stato poi disposto il trasferimento al “San Gerardo” di Monza.

Spazzati detriti e fanghiglia, riaperta la Cantonale a Poschiavo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 16.06) È stata riaperta alla circolazione viaria, poco prima delle ore 13.00, la Strada cantonale in attraversamento del territorio comunale di Poschiavo (Canton Grigioni), zona compresa tra le località San Carlo ed Angeli Custodi, dove nel tardo pomeriggio di ieri si era abbattuta una frana con vari smottamenti e caduta di massi. Il ripristino delle ordinarie condizioni di transito è stato accertato intorno a mezzogiorno, dopo ispezione sia a monte sia a valle del tratto interessato e stanti anche rilevazioni sullo stato della zona in fregio alla carreggiata, anche in ragione dell’esser stata tale area colpita da un fenomeno analogo meno di due settimane addietro. Controlli saranno effettuati con puntualità.

Cantello (Varese), autoarticolato si ribalta dopo l’incidente. Quattro feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.39) Tre donne (47, 31 e 29 anni rispettivamente) ed un uomo (59 anni) sono stati assistiti da personale medico e trasferiti in ospedale stanti le lesioni riportate sulle conseguenze della collisione tra un autoarticolato e due vetture, alle ore 8.26 circa, lungo la Strada provinciale numero 3 “della Elvetia”, dorsale che transita a valle rispetto all’abitato di Cantello (Varese) a collegamento tra Malnate zona Folla ed i valichi di frontiera su Cantello frazione Gaggiolo e su Clivio. Causa intraversamento e successivo ribaltamento del Tir su una fiancata, il tratto in corrispondenza della località detta “Maggiolina” è rimasto chiuso al traffico sino alle ore 14.40, con forzata deviazione dei flussi veicolari da e verso Varese lungo la direttrice in attraversamento del nucleo di Cantello dalla rotatoria antistante il punto di valico al Gaggiolo alla rotatoria in affaccio sulla “strada vecchia” della Valsorda. Operativi sul luogo uomini dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco e dei servizi di ambulanza.

Otelfingen (Kanton Zürich): Einbrecher aus Albanien umstellt und verhaftet

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In Otelfingen (Kanton Zürich) wurde gestern, ein Einbrecher in flagranti verhaftet. Die gestohlenen Wertsachen wurden gesichert.

Kurz nach 22.30 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Kantonspolizei Zürich die Meldung ein, dass in ein Reiheneinfamilienhaus eingebrochen werde. Die sofort ausgerückten Kantonspolizisten umstellten das Gebäude und verhafteten auf dem Balkon der Liegenschaft eine Person.

Bei der Kontrolle des mitgeführten Rucksackes des festgenommenen Mannes stellten die Polizisten Schmuck und Bargeld sicher. Der Wert wird auf mehrere tausend Franken geschätzt. Die ersten Ermittlungen zeigten, dass das sichergestellte Diebesgut aus einem kurz davor begangenen Einbruchdiebstahl stammen.

Der 39-jährige Albaner, welcher sich trotz Einreisesperre in der Schweiz aufhält, wird nach den polizeilichen Befragungen der Staatsanwaltschaft Winterthur-Unterland zugeführt.

Quelle der Meldung: Kapo ZH

Metzerlen: Traktorfahrer stürzt Steilhang hinunter und stirbt

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In Metzerlen ereignete sich am Montag, 24. Juli 2023, ein Unfall. Ein Traktorfahrer wurde leblos aufgefunden.

Am Montag, 24. Juli 2023, gegen 15.45 Uhr, hat eine Polizeipatrouille unterhalb der Challstrasse in Metzerlen, in unwegsamen Gelände, einen Traktor entdeckt. Unverzüglich rückte ein grösseres Aufgebot an Rettungskräften vor Ort aus. Im Bereich des Fahrzeugs konnte der 68-jährige Traktorfahrer leblos aufgefunden werden. Dieser dürfte, gemäss derzeitigen Erkenntnissen, vorgängig auf der Challstrasse in Richtung Metzerlen unterwegs gewesen sein, wo er aus noch zu klärenden Gründen von der Strasse abkam.

In der Folge stürzte der Traktor einen Steilhang hinab, überschlug sich und kam zirka 40 Meter unterhalb der Strasse zum Stillstand. Der Verunfallte zog sich dabei tödliche Verletzungen zu. Während den aufwändigen Rettungs- und Bergungsarbeiten wurde die Challstrasse für den Durchgangsverkehr rund fünf Stunden gesperrt.

Nebst mehreren Angehörigen der Kantonspolizei Solothurn standen die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn, die Feuerwehren Reinach und Chall, eine Ambulanzbesatzung, ein Notarzt und ein Abschleppunternehmen im Einsatz. Zur Klärung des Hergangs und der Ursache haben die Polizei und die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn Ermittlungen aufgenommen und suchen in diesem Zusammenhang Zeugen. Personen, die sachdienliche Angaben machen können, werden gebeten sich mit der Kantonspolizei Solothurn in Breitenbach in Verbindung zu setzten, Telefon 061.7857701.

Bern: Argentinischer Mann tot aus Aare geborgen

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Am Montag ist ein Mann in der Aare in Bern verunglückt. Er konnte im Rahmen einer mehrstündigen Suche nur noch tot geborgen werden.

Am Montag, 24. Juli 2023, kurz nach 14.30 Uhr, wurde der Kantonspolizei gemeldet, dass in der Aare, unterhalb des Schönaustegs in Bern, eine Person vermisst werde.

Gemäss ersten Erkenntnissen hatte sich ein Mann zusammen mit weiteren Personen beim Schönausteg in die Aare begeben, als er auf Höhe des dortigen Sportplatzes in Not geriet. Trotz Rettungsversuchen durch Drittpersonen verschwand der Mann in der Aare. Nach umgehender Alarmierung der Rettungskräfte wurde eine umfangreiche Suche nach dem Mann eingeleitet. Im Rahmen dieser wurde der Vermisste gegen 16.45 Uhr unterhalb des Schwellenmätteli leblos im Wasser lokalisiert. Er konnte nur noch tot geborgen werden.

Beim Verstorbenen handelt es sich um einen 27-jährigen argentinischen Staatsangehörigen. Im Einsatz standen unter anderem verschiedene Dienste der Kantonspolizei Bern, darunter auch die Seepolizei, sowie ein Boot von Schutz und Rettung Bern. Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der regionalen Staatsanwalt Bern-Mittelland Ermittlungen zum Unfall aufgenommen.

Filo di nota / Rossocrociazia del basket, dei parassiti non v’è bisogno

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Dopo il 49-76 di mercoledì 19 luglio a Prizren contro il Kosovo e dopo il 46-70 di sabato a Friborgo contro la Danimarca, quel che resta della Rossocrociazia cestistica è ormai da considerarsi fuori dai giochi nel torneo di prequalificazione agli Europei di basket maschile, gruppo “H”. I malumori dilagano, gli interrogativi restano. Molti pretendono riorganizzazioni, colpi di spugna, discussioni ai massimi livelli, aperture e compagnia cantante; prima di ciò, tuttavia, si gradirebbe una parola chiara da quanti accampano ogni genere di scuse per rispondere picche alla convocazione, atto ormai ridottosi ad un invito e quasi ad una preghiera. Per carità: nessuno obbliga nessuno. Ma dal momento che la Nazionale è qualcosa di differente da un albergo con le porte girevoli, si ragioni andando a cercare – ed a ricompensare, sissignori – quanti per un minuto con quella maglia camminerebbero all’indietro da Vacallo a Bellinzona. Sia detto: non vi è bisogno di una Nazionale che faccia risultati (del resto, i risultati non stanno arrivando egualmente…), ma vi è bisogno di una Nazionale in cui ognuno, girando la testa a sinistra e poi a destra, veda compagni e non fantasmi che alla Svizzera tengono quanto basta per un timbro sul passaporto.

Bellinzona, eroina addosso ed eroina in casa. Manette per due

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Un 25enne albanese con residenza in Albania ma curiosamente albergante da queste parti ed una 45enne svizzera (origini non indicate da fonte ufficiale) e con domicilio nel Bellinzonese sono sotto accusa dalle scorse ore per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, ed inoltre per infrazione alla Legge federale sugli stranieri, con riferimento ad un’attività di traffico e di spaccio di droga ora stroncato da effettivi di Polcantonale e Polcom Bellinzona con intervento in due tappe nella medesima giornata di giovedì 20 luglio. Atto primo, in Bellinzona città, dove è stato fermato ed arrestato il 25enne in possesso di cocaina per alcuni grammi e di eroina per buoni quattr’etti. Atto secondo a breve distanza, cioè nell’appartamento in cui il giovane albanese era ospitato ed il cui contratto è per l’appunto intestato alla 45enne: qui l’individuazione di denaro contante (varie centinaia di franchi, presumibilmente provento della vendita di stupefacenti) ed ancora eroina in quantità tuttavia modeste. Atto terzo, dopo accertamenti di indagine, le manette ai polsi della 45enne. “Dossier” nelle mani del procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

“Swiss market index” in rinforzo. Franco stradominante sull’euro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Riprende forza, dopo avvio anodino e che anzi sembrava replicare la flessione accusata ieri in chiusura di contrattazioni, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al cui listino primario giunsero oggi notizie positive soprattutto da “Logitech Sa” (più 12.34 per cento) e “Kühne+Nagel international Ag” (più 3.77). In retroguardia “Novartis Ag”, “Roche holding Ag” e “Swisscom Ag”, con limature fra lo 0.03 e lo 0.36 per cento. Nell’allargato, spunto a doppia cifra (più 14.89 per cento) da “Kuros Biosciences limited”, a nuova tappa sulla sperimentazione di un farmaco. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.13; Ftse-Mib a Milano, più 0.20; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, meno 0.16; Ibex-35 a Madrid, meno 0.38. A New York, progressi fra lo 0.17 e lo 0.68 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: in caduta verticale l’euro, per una cui unità bastano ora 95.49 centesimi di franco; slitta anche il dollaro Usa, compensato ad 86.38 centesimi di franco; in assestamento a 25’269 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Nuovo cinema a… Paradiso, affascina la stagione “en plein air”

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Davvero incoraggiante, mercoledì scorso, l’esordio della stagione 2023 del “Cinema sotto le stelle” al “Parco Guidino” in Paradiso. “Leitmotiv” della rassegna; grandi film per un pubblico eterogeneo e di ogni fascia di età. Prossimi appuntamenti (inizio sempre ore 21.30, disponibilità anche di bus-navetta gratuito – per la salita – tra le ore 20.30 e le ore 21.30 con partenza dall’area antistante l’“Hôtel Ibis”, ingresso gratuito): domani, mercoledì 26 luglio, “Il grande giorno”; mercoledì 2 agosto, “La sirenetta”; mercoledì 9 agosto, “Non sposate le mie figlie-3”.

Frana in Bregaglia, Cantonale spezzata fra Borgonovo e Vicosoprano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.33) Chiusura a tempo indeterminato (un prossimo riscontro giungerà alle ore 9.00 di domani, martedì 25 luglio, dopo sopralluogo) per il tratto della Cantonale nel territorio comunale di Bregaglia, tra le frazioni Borgonovo e Vicosoprano, zona flagellata da vento e piogge intense – anche con caduta di chicchi di grandine – e colpita nel tardo pomeriggio di oggi da un fenomeno franoso la cui entità è oggetto di valutazione. Alle ore 18.25 circa le prime evidenze dello slittamento a valle di detriti e terra, oltre che di alcuni massi, lungo la direttrice della Val Torta; sulla sezione della Cantonale, in quel momento, stava transitando una vettura che ha subito danni ma il cui conducente è riuscito a rimanere incolume. Tecnici, agenti e geologi sono tuttora all’opera anche per effettuare rilevamenti sulle condizioni della carreggiata e sul grado di riempimento di un bacino attrezzato per l’appunto a fini di contenimento delle frane.

Varese: 59enne e 45enne sbalzati dalla moto, feriti entrambi

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Un uomo di 59 anni ed una donna di 45 hanno riportato serie lesioni nell’incidente occorso loro intorno alle ore 22.52 di ieri, domenica 23 luglio, lungo la Strada provinciale numero 62 “del Sasso Marée” in territorio comunale di Varese, a ridosso del nucleo della frazione Fogliaro. Entrambe le persone ferite sono state sbalzate dal sellino di una moto con la quale si stavano muovendo in direzione del capoluogo. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce rossa italiana” in Varese; conseguente il ricovero al “Circolo”

Borse europee incerte, Zurigo sotto quota 11’200. New York in reazione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.31) Sul prudente avanti con juicio e poi quasi indietro anzi sicuramente indietro l’approccio della Borsa di Zurigo alla nuova settimana di contrattazioni, ultima nel ciclo di luglio, ai tempi una sorta di cesura ed oggi invece mera tappa condizionata da decisioni di interesse extrafinanziario. Lo “Swiss market index”, a lungo rimasto in marcia sul posto, ha chiuso con una perdita nell’ordine dello 0.27 per cento sotto la soglia psicologica degli 11’200 punti ovvero a quota 11’177.68, rebbi estremi tra “Givaudan Sa” (più 0.84) e “Lonza group Ag” (meno 1.10), molti i titoli ancorati alla parità. Scarso il denaro sull’allargato; rilevante il balzo (più 8.38) di “Julius Bär Gruppe Ag”, sulla scorta di buoni risultati semestrali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.19; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 0.07; Ibex-35 a Madrid (qui sotto il peso dell’incertezza stante l’esito delle Elezioni politiche da cui non è uscita una maggioranza definita), meno 0.29. Positiva e speranzosa New York, con margini in progresso fra lo 0.19 e lo 0.52 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 96.22 centesimi di franco per un euro, 86.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secco calo a 25’368 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Calcio Dnb / Bellinzona, falsa partenza: il Wil passa con una doppietta

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Molto il lavoro che ancora serve, in casa Bellinzona, per entrare nel “mood” della cadetteria pedatoria 2023-2024: all’esordio stagionale, ospite il Wil al “Comunale”, il prudente 4-3-2-1 schierato dal nuovo tecnico Sandro Chieffo viene scardinato con due reti del tutt’altro che ignoto Sofian Bahloul, già al Chiasso prima del disastro finanziario; al 6.o ed al 67.o le reti che ci dicono quanto i sangallesi siano organizzati per spendere al meglio le opportunità di tiro (sette conclusioni, quattro palloni indirizzati tra i pali, doppietta a bersaglio) mentre i granata difettano di precisione e di spirito d’iniziativa. Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Sciaffusa 3-0; Thun-StadeNyonnais 1-1; Aarau-Baden 1-0; Vaduz-Sion 0-2. La classifica: NeuchâtelXamaxSerrières, Sion, Wil, Aarau 3 punti; StadeNyonnais, Thun 1; Baden, Bellinzona, Vaduz, Sciaffusa 0.

Italiano, quo vadis? / Igiene urbana da schifo, a Varese tout se tient

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Il primo modo per parlar bene del proprio territorio, da parte degli amministratori pubblici, consiste nel “riconoscere” quel territorio: dai confini alle realtà principali, dal tessuto economico all’identità sociale. Al minimo dei minimi essenziali, conoscere il nome del luogo: cosa che pare sfuggita a qualche funzionario d’alto livello in Varese, laddove dalla recente convocazione di un Consiglio di quartiere è spuntato un “Bizzozzero” (quattro zeta) in luogo del corretto “Bizzozero”. Argomento principe dell’incontro, l’igiene urbana purtroppo depauperata di una “i” come negli errori più banali degli scolaretti. Si comprende pertanto la ragione dei continui disservizi nella raccolta dei rifiuti: se nemmeno sanno dove si trovino e quel che devono fare…

Agno, cinque giorni di fila per un “Open air” a ritmi da vertigine

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Programma ricco per l’“Open air festival” al parco comunale al lago in Agno, edizione numero 10, in calendario tra venerdì 28 luglio e martedì 1.o agosto. Gli appuntamenti principali: venerdì 28 luglio, ore 18.00, presentazione dell’evento; ore 20.30, Christian Cattaneo “deejay”; ore 22.00, concerto degli “Eiffel 65”; ore 23.00, musica con Dino Iannaccone alias “Dino Brown”; sabato 29 luglio, ore 17.00, serata e nottata dei tributi con “Ax-men”, “Megamax”, “New Jersey”, “The Queen tribute” e “Vascombriccola”; domenica 30 luglio, ore 17.00, “party” in stile Anni ’80; ore 20.00, Christian Cattaneo “deejay”; ore 21.00, tributo agli “Abba”; ore 22.00, “party” in stile Anni ’80; lunedì 31 luglio, ore 17.00, “party” d’estate; ore 18.30, Christian Cattaneo “deejay”; ore 19.30, musica con Dino Iannaccone; a seguire, musica con “Skar & Manfree”, indi “Da Brozz” e “Molella” e “Matrix deejay”; martedì 1.o agosto, ore 17.00, apertura; ore 20.30, commemorazione ufficiale per il Natale della Patria; ore 22.30, spettacolo pirotecnico sulle acque del Ceresio; ore 23.00, concerto della “Shary band”. Prezzi popolari nei primi quattro giorni, accesso libero martedì 1.o agosto.

Roghi a Rodi, bloccata nel sud-est una comitiva di turisti dal Ticino

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.43) In situazione precaria, e purtroppo condivisa con altre migliaia di turisti, le 21 persone partite dal Ticino per una vacanza e che si trovano bloccati a Kiotàri, località balneare nella zona sud-orientale dell’isola di Rodi dove ormai da sei giorni stanno infuriando vari roghi, in particolare nelle aree di Eleoùsa e di Làerma. Al momento appare insufficiente lo sforzo dei 200 pompieri schierati con una quarantina di mezzi nel tentativo di contenere la propagazione delle fiamme; un supporto è venuto da velivoli dell’Aeronautica militare, ed in appoggio stanno giungendo risorse anche da Paesi stranieri (Repubblica ceca e Turchia in particolare). L’incolumità dei turisti è minacciata anche a Kiotàri, dove tre complessi alberghieri risultano aver subito gravi danni; le principali vie di comunicazione restano tuttavia aperte. Lo sforzo delle autorità si sta concentrando sullo sgombero forzato degli ospiti, 30’000 quelli già trasferiti, e 2’000 di loro portati al largo su alcune navi. Ad acuire le difficoltà sono anche le alte temperature stagionali, con picchi oltre i 40 gradi centigradi. Nell’immagine (frammento tratto da breve filmato circolante sulle reti sociali), alcune centinaia dei turisti stazionanti a Kiotàri.

Scompare dal “Centro asilanti” a Balerna, ritrovato morto nel Comasco

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Ogni ipotesi resta aperta, al momento, circa il decesso di un giovane formalmente ospite del “Centro federale di asilo Pasture” in Comune di Balerna sul confine con Novazzano ed il cui cadavere è stato trovato iersera in territorio comunale di Senna Comasco, provincia di Como, in tratto di terreno boschivo non facilmente percorribile e sovrastante la linea ferroviaria. Il corpo, individuato dal capotreno di un convoglio e recuperato da elementi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù, era in rilevante stato di decomposizione, presumibilmente a causa degli sbalzi di temperatura registrati nelle 24 ore precedenti il ritrovamento del cadavere stesso; l'identificazione da parte di effettivi dell'Arma dei Carabinieri (compagnia di Cantù) ha avuto luogo anche grazie alla presenza di documenti negli abiti dell'uomo, documenti dai quali risulta essere il soggetto un 33enne di nazionalità marocchina. Improbabile uno scambio di persona. Non di facile comprensione il motivo in forza del quale l'asilante si trovava lì, così come non constano notizie utili circa i tempi del suo allontanamento dalla struttura.

Errori di stumpa / Solo per capire: ci siamo portati in casa l’Olanda?

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L’Olanda è da oggi il 27.o Cantone della Svizzera. Ciò dobbiamo arguire riscontrando sul “Teletext” Rsi, sezione notizie nazionali, un fatto occorso per l’appunto nel Cantone indicato con le lettere “N” e “L”. Qualora sussistesse invece l’intendimento di rappresentare in tale notizia il Canton Neuchâtel, prepariamoci a veder proposto il Ticino con la sigla di… Torino.

Italiano, quo vadis? / Franza o Spagna, purché si metta una “i” in meno

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Di recupero dalla cartelletta dei “Non trattati”, e magari già passato sott’altre bandiere stampare, ma pazienza: l’importante è che si sappia che, a parere di qualche titolista in nome e per conto della Rsi, una nota nazione non lontana da qui ed il cui nome coincide con il cognome di una nota cantante non lontana da qui avrebbe una “i” intercalata nella seconda sillaba. Non disponiamo al momento di notizie circa la pronunzia, presumibilmente “Spagnìa” al pari di “Bulgarìa” e di “Algerìa” e di “Albanìa” (imponiamo artatamente l’accento tonico proprio per rappresentare il punto di caduta della voce). Né sappiamo che cosa sarebbe degli abitanti: sul piede di “Algerìa” che dà “algerini” avremmo gli “spagnini”, sul passo di “Bulgarìa” che dà “bulgari” avremmo gli “spagni”, ed in ragine di “Albanìa” che dà “albanesi” avremmo gli “spagnesi”. Eh, bel guaio, amico titolista.

Colpo di stiletto / Gente, suvvia: è solo la banale geografia di vicinato…

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Crescente – e non senza motivo: giusto che s’abbia un’idea di quel che accade appena al di là della ramina – lo spazio che sulla stampa ticinese trovano i fatti del Varesotto, del Comasco e del Verbano-Cusio-Ossola. Non vi è ovviamente bisogno di sapere tutto di tutti; un’occhiata alla geografia, però, potrebbe venire incontro sia ai bisogni del lettore sia alle esigenze culturali degli estensori delle notizie. Tra i vari “Gemonio non distante da Luino” di qualche giorno fa (in linea d’aria, è come da Bellinzona-centro a Lugano primo svincolo sulla A2) ed il “provincia di Saronno” odierno sul “Teletext” Rsi (Saronno è semmai il quarto Comune della provincia di Varese per numero di abitanti) si rischia infatti di dare un’idea quantomeno guernichiana di quel che è il Varesotto, ecco.

Italiano, quo vadis? / Natale della Patria, il germanofono s’accascia

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Rubrica occasionalmente in trasferta, non per luogo ma per lingua. Che cosa si può fare, nella ricorrenza del Natale della Patria, seguendo i consigli dei dirigenti della “Centovallina”? Una bella gita in treno con tanto di “brunch”. In data “1. Agust”, tuttavia: il che, agli ospiti ed ai domiciliati di lingua tedesca, un minimo di disturbo può anche causare. Dai, su: chi ha firmato il “Visto, si stampi”?

Aveva colpito in Ticino, a San Vittore la replica. Truffatrice in manette

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Per 24 ore ha creduto di avercela fatta, ennesima truffa ennesimo guadagno; grazie allo scambio di informazioni sull’asse tra Polcantonale Grigioni e Polcantonale Ticino, invece, è finita in manette e pertanto, almeno per la sua quota di responsabilità nell’organizzazione criminale, dovrà rispondere di un bel carico di accuse. In detenzione preventiva trovasi infatti una 34enne polacca, autrice materiale del solito colpo da “falso incidente”, stavolta nel territorio comunale di San Vittore dove la donna si è presentata alla porta dell’abitazione di un’anziana per ritirare denaro contante e gioielli dopo che una sua complice aveva ripetutamente telefonato alla padrona di casa spacciandosi per funzionaria e riferendo dell’urgente necessità del versamento di una cauzione a Lugano. Motivo: un incidente causato dal nipote dell’anziana. Il valore complessivo della truffa, purtroppo andata a bersaglio, è indicato “a cinque cifre” senz’altri commenti. L’inchiesta procede sotto coordinamento della Procura pubblica grigionese; accertato il coinvolgimento della 34enne in vari altri colpi, per l’appunto in Ticino, sicché ad ora si configura l’addebito per ripetuta truffa aggravata.

Luglio pronto a lasciarci, i suoi “radar” scelgono di restare: occhio

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Volata finale nel mese di luglio, da lunedì 24 a domenica 30, con “radar” a pioggia sul territorio cantonale. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Riviera, Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Bellinzona e Gudo; nel Distretto di ValleMaggia, Riveo e Cevio; nel Distretto di Locarno, Vira Gambarogno, Minusio, Quartino, Losone e Riazzino; nel Distretto di Lugano, Ruvigliana, Breganzona, Molino Nuovo, Cassarate, Castagnola, Vezia, Origlio, Savosa, Brusino Arsizio, Viganello, Lugano-centro, Lamone, Taverne e Rivera; nel Distretto di Mendrisio, Ligornetto, Genestrerio, Riva San Vitale, Mendrisio, Chiasso e Coldrerio. Cinque infine – a Villa Bedretto, ad Airolo, a Lumino, a Gerra Verzasca ed a Rivera – i controlli con apparecchiature semistazionarie.

Torricella-Taverne, avviso di ricerca pubblicato e già revocato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.58) Lanciato alle ore 15.40 e revocato alle ore 22.00, senz’altre indicazioni circa lo stato dell’arte, l’avviso di ricerca per un 25enne cittadino svizzero con domicilio a Torricella-Taverne frazione Taverne, generalità ed immagine pubblicate sul sito InterNet della Polcantonale. L’uomo, di cui era stato fornito un profilo assai particolareggiato, risultava essere scomparso dal domicilio intorno alle ore 16.30 di ieri.

Cocaina su binario preferenziale, 44enne croato finisce in manette

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Per la coca, dalla monodose alla confezione in “Tetrapak”, pare che avesse una particolare sensibilità… tattile, nel senso che lo stupefacente passava da lui e che cotanto impegno rendesse persino bene, dal punto di vista economico. Ai suoi polsi, tuttavia, lunedì scorso scattarono le manette: “Partecipazione ad un importante traffico”, secondo il portavoce della Polcantonale che giusto questo pomeriggio diede notizia dell’individuazione e dell’arresto del soggetto, un croato residente nel Locarnese, 44 anni, attività illecita sviluppata nell’arco di vari mesi, “curriculum” conseguentemente appesantitosi giorno dopo giorno. Addebiti sul “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Roberto Ruggeri: infrazione aggravata (in subordine, infrazione semplice) alla Legge federale sugli stupefacenti e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Ignota l’entità della droga “trattata” dal 44enne.

Filo di nota / “Migros”, sconcezze pubbliche per omesso controllo

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Molto si dovrebbe dire circa varie espressioni che da tempo passano sulle pagine “social” della catena “Migros”; dire, non potendosi criticare, che le critiche vengono cancellate d’ufficio dal gestore del disservizio (per la serie: “Qui non entra chi non mi è simpatico”). Stavolta, con semplice e non eludibile richiesta, si pretendono il nome e la testa del tizio che, chiamato a gestire il flusso dei messaggi sul “display” a pubblica vista su piazza Grande a Locarno (struttura temporanea montata in coincidenza con l’evento “Moon&Stars”), è talmente stupido da non aver effettuato controlli preventivi – o da non aver impostato idonei filtri automatici – per evitare il lancio e dunque la pubblicazione di espressioni sessiste e blasfeme. I fatti risalgono all’altr’ieri, qui abbiamo un pezzo della collezione e le fumosissime scuse con scaricabarile secondo la cifra del “Non è colpa mia ma della zia”. Se hanno il coraggio che dovrebbe camminare allo stesso passo del senso di responsabilità, i vertici “Migros” altro non devono fare se non dire nome, cognome e data del licenziamento dell’idiota. E magari di chi l’ha assunto, per buona misura.

Borsa al pari, tuffo “Lonza”. Allargato: “Schindler” volante. New York incerta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.12) Faticosa la resistenza dello “Swiss market index” al pari (fotografia finale a quota 11’207.38 punti, più 0.05 per cento) nell’ultima seduta della settimana, pur in listino primario piuttosto movimentato con forchetta effettiva fra “Partners group Ag” (più 1.77 per cento) e “Givaudan Sa” (meno 2.50). Distonico il titolo “Lonza group Ag”, che lascia sul campo un 11.13 per cento slittando a ridosso dei 490 franchi per azione: ad un fatturato in crescita (più 3.2 per cento nel semestre) si è opposta infatti una riduzione in pari numeri per quanto riguarda la redditività, rilevandosi inoltre il calo sensibile (17.50 per cento) sul fronte dell’utile netto; significativa, ad esempio, la contrazione degli acquisti nel ramo integratori alimentari. Nell’allargato, eccellente comportamento di “Schindler holding Ag” (più 7.19) su ottime evidenze nel periodo gennaio-giugno 2023. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.17 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.14; Ftse-100 a Londra, più 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.65; Ibex-35 a Madrid, più 0.55. New York incerta ma con scostamenti marginali sugli indici di riferimento. Cambi: 96.34 centesimi di franco per un euro, 86.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 25’839 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

A2 a Lugano, tamponamenti in serie: due feriti lievi, un contuso

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Due feriti in modo lieve ed un contuso nell’incidente occorso alle ore 18.10 circa lungo la A2 a Lugano, carreggiata verso sud, in corrispondenza dello svincolo per la frazione Pambio-Noranco. Dinamica semplice, trattandosi di un tamponamento a catena in cui sono stati coinvolti quattro mezzi. Soccorsi portati da sanitari della “Croce verde” Lugano. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità.

Schianto fatale contro le rocce del Censo, morto canyonista austriaco

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Un salto nel vuoto sul dislivello di otto metri, purtroppo con l’urto contro le rocce sottostanti, è costato oggi la vita ad un canyonista austriaco di 35 anni, residenza nel Paese natale, in escursione con alcuni compagni nel Sopraceneri centroorientale. L’incidente alle ore 12.06 circa, lungo il corso del torrente Censo che scende dal Pizzo di Claro con sorgente a quota 1’812 metri, si tuffa lungo la Valle di Scubiago e si immette nel Ticino in corrispondenza della frazione Claro; qui l’impatto fatale. L’uomo è stato assistito in prima battuta da altri membri del gruppo e, su allarme lanciato, da specialisti della “Tre valli soccorso” e della “Rega”, giunti nella zona in uno con agenti della Polcantonale. Con tutte le cautele del caso, pur nell’urgenza dell’intervento, il trasferimento del 35enne in ospedale con un’eliambulanza. In sede nosocomiale, tuttavia, la constatazione dell’avvenuto decesso.

Filo di nota / Turismo da “squatter”, a Maggia l’abusivismo è di… casa

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In quattro lingue, quattro e con buona traduzione sicché non sussiste nemmeno il pretesto per dire “Non avevamo capito”, parlarono e scrissero le autorità comunali di Maggia nel ricordare ai sempre graditi visitatori, temporanei o non temporanei, che tanto tantissimo offre il territorio ma purtroppo non un'area per campeggiare, non importa se con tende o con “van” o con “camper” o con “roulotte”; messaggio, tra l'altro, accompagnato da chiare indicazioni sulla reperibilità di altri luoghi  - e vicini - per tali pratiche vacanziere. Eh, ma la realtà sta raccontando una cosa diversa: qui a bottega, grazie al piccolo esercito dei delatori, fioccano i riscontri di presenze “en plein air”, e nella circostanza offriamo un florilegio dai Ronchini di Aurigeno, da Aurigeno zona fermata bus e da Moghegno (bell'infrattamento, bello ma non sufficiente a sviare lo sguardo). Magari prestare attenzione a questi “squatter”, al di là dei minacciati interventi?

Ecco il “Festival Ticino docg”: per l’Osi nove date in 11 giorni

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Ad avvio tumultuoso l’ottava edizione del “Festival Ticino docg”, protagonista l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, tra giovedì 10 e domenica 13 agosto con due appuntamenti in Ticino, uno nel Varesotto ed uno nei Grigioni. Le date: giovedì 10 agosto, ore 20.45, chiesa titolata alla Madonna di Ponte in Brissago; venerdì 11 agosto, ore 20.30, cortile del “Centro scolastico” in Collina d’Oro frazione Montagnola; sabato 12 agosto, ore 21.00, “Villa Cagnola” in Gazzada-Schianno (Varese, Italia); domenica 13 agosto, ore 15.30, “chiesa rotonda” in Mesocco frazione San Bernardino (Canton Grigioni). Insieme con l’Osi, sette solisti: Annika Rast (flauto), Tommaso Benciolini (flauto), Sandro Meszaros (violoncello), Raphaela Paetsch (violoncello), Enrico Bassi (fagotto), Vanessa Hunt Russell (violoncello), Erick Martínez Olivo (contrabbasso). Pagine da Simón Garcia, Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart, Domenico Cimarosa, Heitor Villa-Lobos e Giovanni Sollima; inoltre, prima esecuzione assoluta di “Just free…”, concertino per violoncello e orchestra che è stato commissionato dall’orchestra ad Isabel Gehwiler, compositrice e violoncellista germanica, e che sarà proposto dalla violoncellista Vanessa Hunt Russell. I tre concerti su suolo elvetico sono ad ingresso libero; contributo pari a 15.00 euro (ridotti: 10.00 euro) per il concerto a Gazzada-Schianno.

Un secondo blocco di appuntamenti, tutti in forma di concerti da camera, partirà lunedì 14 agosto da Acquarossa frazione Corzoneso. Così nel programma: lunedì 14 agosto, ore 18.00, chiesa titolata ai santi Nazario e Celso in Acquarossa frazione Corzoneso; martedì 15 agosto, ore 11.00, al “Museo Vincenzo Vela” in Mendrisio quartiere Ligornetto; mercoledì 16 agosto, ore 20.45, al chiostro del Palazzo comunale in Riva San Vitale; venerdì 18 agosto, ore 20.30, alla chiesa evangelica riformata in Lugano; domenica 20 agosto, ore 5.45, in cima al Monte San Salvatore. Nella foto, Vanessa Hunt Russell.

Agricoltura ticinese in immagini, un concorso a… tutto campo

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Termini fissati a giovedì 31 agosto per la partecipazione al concorso fotografico “Obiettivo agricoltura iunior”, sotto egida del Dipartimento cantonale finanze-economia (per tramite della Sezione agricoltura) e dell’“Unione contadini ticinesi” e riservato agli allievi delle scuole medie. Ai partecipanti viene chiesto di produrre immagini che sappiano essere rappresentative del settore primario, a colori o in bianco e nero; invio su casella di posta elettronica all’indirizzo agricoltore@agriticino.ch, con generalità, indirizzo e numero telefonico di riferimento; facoltà di condivisione sulla pagina “Facebook” dell’“Unione contadini ticinesi” e su “Instagram”, con l’“hashtag” #obiettivoagricolturaticino. Ciascun autore può presentare una fotografia per ogni categoria (“Agricoltori”, “Animali sull’alpe o al pascolo”, “Paesaggi” e “Macchinari-utensili agricoli”). In immagine: “Un’amicizia particolare”, autore Daniele Kleimann, con tale opera vincitore nella categoria “Animali” lo scorso anno.

“Swiss market index” ancora in rilancio. Meno pressione sul franco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.46) Via via più convincente, in corso di seduta, il listino primario della Borsa di Zurigo che nel finale varca la soglia degli 11’200 punti sullo “Swiss market index”, ultimo timbro a quota 11’201.55, margine utile pari allo 0.73 per cento. In spinta soprattutto “Novartis Ag” (più 2.25 per cento) e “Abb limited” (più 3.38) quali alfieri del listino primario; in retrovia “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.08) e “Givaudan Sa” (meno 1.70). Non molto il denaro, soprattutto nell’allargato in cui vari titoli sono rimasti per ore al palo per assenza di disponibilità; liquidazione di partite su “Medmix Ag”, che pur a buoni risultati generali ed a dichiarate prospettive interessanti accusa una perdita nell’ordine del 7.93 per cento dopo esser giunto a cedere anche un 12 per cento abbondante. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.59; Ftse-Mib a Milano, più 0.36; Ftse-100 a Londra, più 0.76; Cac-40 a Parigi, più 0.79; Ibex-35 a Madrid, più 0.72. Contraddittoria New York: Nasdaq, meno 1.52; S&P-500, meno 0.41; “Dow Jones”, più 0.67. Sempre dominante il franco svizzero su mercato dei cambi: 96.50 centesimi per un euro, 86.76 centesimi per un dollaro Usa (1.17 dollari per unità); sui 25’821 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Balerna, auto si schianta contro un albero: 30enne rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.14) Versa in condizioni particolarmente gravi l’automobilista – trattasi di un 30enne cittadino italiano con domicilio nel Mendrisiotto – andato a schiantarsi con l’auto, intorno alle ore 14.48 di oggi, lungo via Giovanni Tarchini a Balerna. L’incidente in corrispondenza dell’intersezione con via Cereda; secondo una prima ricostruzione, la vettura ha colliso con uno spartitraffico, è uscita dalla carreggiata sul lato destro ed ha sbattuto contro un albero. Per liberare il 30enne dalle lamiere dell’abitacolo si è reso necessario l’intervento di specialisti dei Pompieri Mendrisiotto dotati di pinza idraulica; sul posto operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” ed agenti di Polcantonale e Polcom Chiasso. Immediato il trasferimento dell’automobilista in sede nosocomiale, preoccupante il primo responso dei medici.

San Vittore, camion fa danni in manovra: paralizzata un’area di sosta

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Ha preso la strada in senso opposto a quanto prescritto, si è inventato una manovra di svolta che non stava né in cielo né in terra, si è ben guardato dal prestare attenzione agli agenti della Polcantonale che si trovavano lì e che cercavano di fermarlo, ha guidato passando sopra una base in cemento ed in tal modo è riuscito a danneggiare il serbatoio del gasolio del suo stesso autotreno, causando la rottura del serbatoio stesso e la dispersione di un centinaio di litri di carburante. Da filotto pieno il camionista ucraino 34enne che, volendo posteggiare per la notte all’area di sosta “Campagnola” lungo la A13 ed in territorio comunale di San Vittore, a partire dalle ore 19.40 di ieri e sino alle ore 2.00 circa di oggi si è messo sotto l’occhio di bue del riflettore interpretando il ruolo del perfetto idiota; per buona sorte, gli agenti sono riusciti ad improvvisare una serie di barriere di contenimento in prossimità dei pozzetti di scarico, così prevenendo il rischio di inquinamento su ampia superficie. Danni all’ambiente scongiurati, come da conferma dello specialista dell’Ufficio natura-ambiente; per la pulizia del manto stradale e delle canalizzazioni è stato fatto ricorso ad un veicolo per l’aspirazione. Sul posto anche effettivi dei Pompieri Bassa Mesolcina ed operatori privati. L’area di sosta è rimasta chiusa per oltre sette ore.

Al “Dimitri” l’onda travolgente della musica di Rossana Taddei

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Un’ora e mezzo all’insegna dell’eclettismo nel solco della “World music” per il concerto con cui Rossana Taddei da Montevideo in Uruguay torna su suolo ticinese, sua seconda casa essendo l’artista cresciuta a Lugano, con una tappa del “Muevetour2023”, 18 date in Uruguay, indi varie tappe in Svizzera (alcune con la “New Azzan big band”), e fra poco più d’una settimana al “Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. Per venerdì 28 luglio, nella proposta sia di pezzi del repertorio sia di inediti che saranno tra l’altro suonati per la prima volta dal vivo, accompagnamento del batterista-percussionista Gustavo Etchenique, non potendosi tuttavia escludere una terza presenza a… sorpresa. Inizio ore 20.00.

Guidava mezzo ciocco, e non era ancora l’alba: camionista beccato a Giornico

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Già poco sana, per il prossimo soprattutto, la sua idea di mettersi alla guida di un autoarticolato trovandosi in stato di alterazione da sostanza liquida dall’origine espressa in grappoli ovvero essendo in stato da mezzo ciocco; ma poi, si saranno domandati gli agenti della Polcantonale e noi con loro, com’è possibile che ‘sto personaggetto sia al volante in tali condizioni quando manca mezz’ora all’alba? Possibile sì, gli strumenti non mentono: l’altr’ieri mattina, ore 5.22 minuto più minuto meno, è accaduto durante un’ordinaria verifica da parte degli operatori al “Centro controllo veicoli pesanti” in Giornico. Dai, diteci di ‘sto fenomeno: anni 44, “autista di professione” secondo la nota diffusa dai vertici della Polcantonale, cittadino italiano, mezzo – motrice più semirimorchio – di un’azienda svizzera, viaggio programmato dal Bellinzonese (dunque, soggetto fermato a distanza minima dal luogo d’inizio trasferta) alla Svizzera interna. Secondo responso etilometrico, alcool per 0.76 milligrammi per litro, come dire ben oltre il punto in cui si allentano i freni inibitori e ad uno zic da quel rischio di perdere l’autocontrollo e di avvertire disturbi nell’equilibrio. “Alcolemia importante”, confermano infatti i poliziotti, cui non resta che il procedere a doppio binario: da una parte, denuncia del 44enne al ministero pubblico per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale e per guida in stato di ebbrezza; dall’altra, immediato ritiro della licenza di condurre. Quanto al carico, problema risolto: per buona sorte dell’autista, e del titolare dell’azienda di trasporti, libero da impegni ed a disposizione immediata era un altro conducente, che nel volgere di poco più d’un’ora ha potuto prendere il carico in consegna e ripartire verso nord.

Magliaso, ritrovata (e al sicuro) la reginetta delle… sparizioni volontarie

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Non dalla tentacolare e pericolosa Milano, come era accaduto in altra e non lontana circostanza, ma dalla più vicina e più tranquilla Magliaso giunge notizia dell’avvenuto ritrovamento di una ragazza per la quale era stato diramato un avviso di ricerca sei giorni addietro, su effettiva scomparsa da Bellinzona ad inizio mese. Non ancora 16enne, la tizia è ormai presenza fissa nei bollettini delle scomparse volontarie – anzi, con spiccata propensione a farsi notare – e dei rintracciamenti solo dopo diffusione di una nota-stampa da fonte ufficiale. Anche stavolta è andata bene, diciamo così; alla tizia soprattutto.

Borse: l’Europa decolla poi s’inchioda, in salvo lo “Swiss market index”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.13) Da minima misura la cifra verde spuntata al saldo dallo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, dopo approccio che aveva fatto sperare in un solido rafforzamento sulla traccia della seduta precedente. Largo lo spettro tra picco (“Partners group Ag”, più 2.72 per cento) e coda (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.23); riscontro finale ad 11’120.15 punti, margine utile pari allo 0.15 per cento, soli altri due titoli (“Geberit Ag” e “Sonova holding Ag”) in guadagno superiore alla figura intera. Nell’allargato, di qualche interesse lo slancio (più 3.77) di “Santhera pharmaceutlcals holding Ag” sull’annuncio di un accordo con la statunitense “Catalyst pharmaceuticals incorporated” per la distribuzione di un farmaco con contratto esclusivo per il Nordamerica. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.10; Ftse-Mib a Milano, più 0.02; Ftse-100 a Londra, più 1.80; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. Incrementi fra lo 0.12 e lo 0.35 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.17 centesimi di franco per un euro, 85.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 25’765 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Calcio Dna / Precampionato, il Lugano “rifinisce” con una sconfitta

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0-3 contro l’Inter sul campo “chiuso” di Appiano Gentile (Como), nell’odierno confronto con cui ha portato a termine il ciclo di incontri in preparazione al campionato 2023-2024 nel calcio di massima serie elvetica, per un Lugano necessariamente in rodaggio. Reti di Giovanni Fabbian (15.o, conclusione al volo dopo rimbalzo), Stefano Sensi (40.o, pieno “sette” tra palo e traversa) e Sebastiano Esposito (85.o); bianconeri non privi di meriti, dovendosi far anche conto del carico di lavoro sostenuto dal gruppo. Il ciclo di amichevoli del Lugano si chiude con tre vittorie (3-2 sul Belllinzona, 6-0 sul Balingen, 5-1 sul Paradiso), un pareggio (1-1 con l’Unterhaching) e per l’appunto l’odierna unica sconfitta. Fra otto giorni esordio in campionato, avversario lo StadeLosannaOuchy.

Borse: Europa timida, ma Zurigo getta il cuore oltre l’ostacolo. New York spinge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.05) Decisa reazione del listino primario alla Borsa di Zurigo, oggi, dopo un lunedì denso di ombre: lo “Swiss market index” va al saldo con un progresso pari all’1.16 per cento ad 11’103.55 punti, con “Novartis Ag” ben proiettata al vertice (più 4.64 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” al parziale recupero (più 2.65) del secco cedimento accusato ieri; fuori squadra il solo titolo “Swisscom Ag” (meno 0.76). Pochi gli aspetti interessanti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.35; Ftse-Mib a Milano, più 0.34; Ftse-100 a Londra, più 0.64; Cac-40 a Parigi, più 0.38; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. Brillante New York, con margini fra lo 0.71 e l’1.06 per cento secondo gli indici di riferimento consueto. Cambi: 96.31 centesimi di franco per un euro, 85.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; in cedimento a 25’504 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Sparì da Mendrisio un mese fa: 16enne ritrovata a Milano

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Per una non ancora 16enne allontanatasi 16 giorni or sono dal domicilio in Bellinzona (avviso di ricerca diramato giovedì scorso), e recidiva negli allontanamenti volontari, ecco una 16enne che esce dalla lista ticinese delle persone da rintracciarsi: revocato infatti l’appello che era stato lanciato mercoledì 5 luglio da Mendrisio per una cittadina svizzera scomparsa in verità già nella giornata di lunedì 19 giugno. La ragazza (identità desumibile dal sito InterNet della Polcantonale), come indica stamane un portavoce delle forze dell’ordine, è stata trovata a Milano.

Rapinano e feriscono un uomo a Locarno: due su tre già in manette

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.00) Due delinquenti stranieri, un 17enne rumeno residente nel Regno Unito e di etnia non precisata ed un 26enne irlandese residente in Irlanda, parimenti d’origine non resa nota, sono stati tratti in arresto intorno alle ore 13.07 di lunedì 10 luglio – di oggi l’informativa alla stampa – al valico autostradale di Chiasso-Brogeda sull’uscita dal territorio svizzero. A carico dei due, così come di un loro complice non ancora rintracciato, addebiti per la violenta rapina personale perpetrata poco prima delle ore 12.00 dello stesso giorno in piena Locarno, lungo via Della Pace, dove un uomo era stato spintonato in modo proditorio ed a fini di indebito strappo di un orologio di valore; azione, questa, condotta in modo deliberato cioè avendo la coppia di criminali preso di mira la vittima, fors’anche pedinandola per un tratto di strada, con l’appoggio del terzo soggetto che seguiva fungendo da palo “mobile” cioè stando al volante dell’auto con cui poi era stata lanciata la fuga. Il bersaglio dell’aggressione ha riportato danni fisici non gravi ed è stato trattato in sede nosocomiale.

Al momento, l’orologio depredato è presumibilmente nelle mani del terzo malvivente, dileguatosi nel frattempo ma dall’identificazione che sarebbe prossima. Sul 17enne gravano addebiti per rapina, lesioni semplici e vie di fatto; idem dicasi per quanto riguarda il 26enne, chiamato inoltre a rispondere di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti (per il possesso di marijuana), di infrazione alle norme della circolazione stradale e di guida in stato di inattitudine. Inchiesta coordinata da magistrato dei minorenni e procuratrice pubblica Marisa Alfier; alle attività di indagine hanno cooperato Polcantonale, Polcom Locarno, Polcom Ascona, Polintercom del Piano, Polintercom Vedeggio ed effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini.

In frontiera con l’eroina addosso, nigeriana sgamata e nei guai

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Da Amsterdam arrivava, in Italia – dove gode dell’autorizzazione al soggiorno – era diretta e su questo nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, non fosse stato per gli stupefacenti che la tizia stava trasportando. Eroina per 170 grammi uguale guai grossi per la 28enne nigeriana intercettata martedì scorso – di oggi l’informativa congiunta da fonti di ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini – in transito su un bus alla dogana autostradale di Chiasso-Brogeda; immediato l’arresto, stante l’addebito per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. “Dossier” di inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Marisa Alfier.

Agno: passa a 111 orari in centro abitato, motociclista sotto denuncia

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Denuncia al ministero pubblico come pirata della strada, intimazione del divieto di circolare in Svizzera e sicura e pesante sanzione amministrativa a carico del motociclista – trattasi d’un 29enne italiano residente in Italia; riservato il giudizio sul grado di intelligenza e di maturità del soggetto – che nella giornata di venerdì, sul transito lungo la dorsale di contrada San Marco ad Agno, mal pensò di gasare passando a 111 chilometri orari davanti ad un punto di controllo della velocità. Rilevatore-“radar” in immediata versione albero di Natale per il numero di lucine accesesi ad intermittenza; dedotta la tolleranza di sei chilometri orari, ecco confezionata una contravvenzione da 105 chilometri orari su limite a 50; accertamenti conseguenti, procedura avviata con gli sviluppi già indicati. Rilevamenti a cura di effettivi della Polintercom Malcantone-est, evidenze seguite dai colleghi della Polcantonale.

Astano, brucia un “bungalow”: struttura in cenere, salvi i campeggiatori

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Tutti in salvo i campeggiatori della struttura di via Ar Laghétt in Astano dove alle ore 16.55 circa è scattato l’allarme per l’incendio di un “bungalow”, la cucina quale punto di origine del rogo, rapida la propagazione delle fiamme, edificio infine ridotto ai soli ritti e dunque irrecuperabile. Sull’intervento di squadre dei Pompieri Lugano e di Novaggio, oltre che di operatori sanitari della “Croce verde” da Lugano, numerosi ospiti del complesso ricettivo – e meglio quelli alloggiati nelle “roulotte” prossime alla zona dell’incendio – sono stati fatti sgomberare a titolo precauzionale. Non vi sono né feriti né intossicati. A rogo domato ha avuto inizio la fase di messa in sicurezza della zona, operazione durata sino a piena sera. Sul posto hanno cooperato agenti di Polcantonale, Polintercom Malcantone-ovest e Polintercom Malcantone-est.

Sbanda il lusso, Borsa di Zurigo sotto quota 11’000. Euro e dollaro, polso flebile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.17) Di nuovo in tuffo sotto la soglia psicologica degli 11’000 punti, in lunedì invero positivo per pochi titoli del listino primario, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che al saldo accusa una perdita nell’ordine dell’1.21 per cento a quota 10’976.20 punti circa subendo un colpo sotto la cintola dall’afflosciamento di “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 10.43 per cento pur in presenza di eccellenti risultati trimestrali (ma l’asticella delle attese di gran parte degli osservatori, a quanto pare, era stata posta più in alto). In condizione di autosalvataggio “Logitech Sa” (più 0.66) e “Sika group Ag” (più 0.68). Nell’allargato, sofferente – per effetto di trascinamento – “The Swatch group Ag” (meno 2.48). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.23; Ftse-Mib a Milano, meno 0.19; Ftse-100 a Londra, meno 0.38; Cac-40 a Parigi, meno 1.12; Ibex-35 a Madrid, parità. Incrementi fra lo 0.22 e lo 0.93 per cento nelle aperture a New York. Cambi: 96.66 centesimi di franco per un euro, 86.00 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 25’768 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Gambarogno: rogo in una casa a Vairano, inquilini in salvo, un intossicato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, LUNEDÍ 17 LUGLIO, ORE 0.05) In salvo, tuttavia con conseguenze fisiche per una delle persone coinvolte, gli inquilini di uno stabile andato a fuoco nella serata di ieri. domenica 16 luglio, nel territorio comunale di Gambarogno, frazione Vairano quartiere Sonazza e nell’omonima via: qui, come riferito dai colleghi della “Voce del Gambarogno”, intorno alle ore 21.00 è divampato un incendio presumibilmente originatosi dal locale cucina. Imponente il dispositivo attivato per i soccorsi, stanti le esigenze sia di domare le fiamme sia di impedire che il rogo si estenda ad altre abitazioni. Impegnati effettivi dei Pompieri Gambarogno e loro colleghi dalla sede di Bellinzona; l’area è stata delimitata ed interdetta all’accesso; sul posto anche agenti della Polcantonale. Sullo sgombero forzato dei locali, i sanitari del “Salva” Locarno-valli hanno proceduto ad una prima valutazione circa le condizioni di salute degli inquilini riscontrando lo stato di lieve intossicazione da fumo in un 37enne cittadino svizzero abitante nel Canton San Gallo; l’uomo è stato pertanto accompagnato in sede nosocomiale per i trattamenti del caso.

Laveno Mombello (Varese): tuffo in notturna, 29enne muore annegato

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Un giovane, 29 anni da compiersi, è deceduto la notte scorsa per annegamento nelle acque del Verbano, braccio in corrispondenza del lungolago di Laveno Mombello (Varese). Fatale la decisione di un tuffo intorno alle ore 3.30; nel volgere di una decina di minuti l’allarme; solo a distanza di tempo i sommozzatori fatti giungere da Milano sono riusciti ad individuare il corpo senza vita del 29enne, che si trovava alla profondità di circa cinque metri. Alle operazioni di soccorso hanno preso parte anche effettivi della Guardia costiera del Lago Maggiore, dell’Arma dei Carabinieri in Luino e dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra, oltre ad operatori sanitari compreso l’equipaggio dell’eliambulanza fatta giungere dalla base di Villa Guardia (Como).

San Gottardo, d’incrollabili certezze il baluardo: ieri code, oggi idem

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.37) Punte di 14 chilometri ieri, e condizioni di viaggio appena migliori stamane, per quanto riguarda le code lungo l’asse della A2 verso sud: al portale nord del “tunnel” del San Gottardo, luogo che meglio d’ogni altro è spia del traffico dalla Mitteleuropa ai mari caldi e viceversa, vale al momento il peso dei vetturali incodatisi ed incrodatisi su nove chilometri a partire dall’uscita per Erstfeld-Primocampo ed in distribuzione unitaria ancorché bicolonnare sino all’epico vertice in Göschenen-Casinotta, dove peraltro non s’ha modo di ricorrere all’“escamotage” dell’ingresso in direzione Ticino; i tempi di transito si situano attorno ai 90 minuti, al che è ragionevole l’aspettativa di chi sia ora ai piedi della scala ma conti di mangiare un panino a Stalvedro, sulla tarda ora di pranzo. Situazione assai meno problematica in senso di marcia opposto ovvero al portale sud della galleria, laddove la colonna si sviluppa al momento intorno ai due chilometri, tra lo svincolo per Quinto e lo svincolo per Airolo, alla solita media di percorrenza da un chilometro ogni 10 minuti. In immagine, i quasi fortunati ormai al termine dell’anabasi sulla cresta autostradale di Airolo.

Residenze musicali, tre offerte… impegnative al “Foce” di Lugano

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Tre residenze culturali (area musica), per la durata di cinque giorni ciascuna (da domenica 26 a giovedì 30 novembre, da domenica 11 a giovedì 15 febbraio, da domenica 21 a giovedì 25 aprile), a concorso sotto egida della Città di Lugano per tramite della Divisione eventi-congressi. Luogo di appoggio, lo “Studio foce”. Obiettivo: come lo scorso anno, quando il progetto fu elaborato e messo in campo, “incentivare e supportare la creatività musicale sul territorio, promuovendo inoltre la mediazione culturale”. Partecipazione riservata a musicisti della Svizzera di lingua italiana; campo artistico limitato a rock, blues, jazz, folk, cantautorato, rap-hiphop, musica elettronica e “world music”; escluse le “cover band”. Insieme con la disponibilità della residenza da una domenica ad un giovedì, ogni artista selezionato godrà di un rimborso-spese pari a 1’300 franchi; nelle attività di residenza, che si concluderanno con un evento allo “Studio foce”, è compreso un incontro con allievi delle scuole elementari e/o delle scuole medie, incontro durante il quale saranno da proporsi alcuni brani. Della valutazione dei progetti si occuperà una giuria composta da Filippo Corbella, Fernando Di Cicco, Zeno Gabaglio e Fabio Pinto. Candidature da presentarsi entro mercoledì 30 agosto per il periodo tra domenica 26 e giovedì 30 novembre ed entro giovedì 30 novembre per gli altri due periodi.

“Scollinando” 2023, dall’urna del concorso escono 20 vincitori

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Agli archivi, con la recente premiazione dei 20 vincitori del concorso annesso, l’edizione 2023 – 13.a in ordine di tempo – della camminata “Scollinando” svoltasi ad inizio giugno con “focus” su tre Comuni (Cadempino, Cureglia e Vezia) tra gli 11 partecipanti al progetto (gli altri: Canobbio, Comano, Lamone, Massagno, Origlio, Ponte Capriasca, Porza e Savosa). La partecipazione al concorso era riservata a quanti si fossero fermati in almeno tre delle 10 aree predisposte per lo svolgimento di attività. I nomi dei vincitori: Alyssa Mancon, Sacha Racchelli, Sacha Von Gunten, Marilena Pagnamenta, Matteo Veglio, Fabiana Frizzarin, Riccardo Filippetto, Martino Porrini, Davide Graneris, Nicoletta Di Fazio, Stefano Pietra, Jiraphat Ducoli, Luca Gobbi, Grace Bolli, Mira Godenzi, Giancarlo Porta, Fabiano Debernardis, Roberta Filippini, Manuela Ticozzi Ghidossi ed Eugenia Sheik. Nella foto, i premiati insieme con Giuseppe Pozzi (municipale a Massagno e capogruppo di “Scollinando”) e con altri rappresentanti di enti e privati coinvolti.

Tragedia a Serravalle: auto nel dirupo, morti conducente e passeggero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.04) Due anziani, 76 ed 81 anni, hanno perso la vita questo pomeriggio a Serravalle sull’esito dell’incidente della circolazione occorso loro intorno alle ore 15.55, sulla strada che scende lungo la Val Pontirone: qui la vettura guidata dal 76enne, per cause da stabilirsi ma dalle quali non viene escluso un malore del conducente medesimo, è uscita sulla sinistra della carreggiata ed è precipitata per una cinquantina di metri. All’arrivo degli operatori sanitari è stato soltanto constatato l’avvenuto decesso di entrambe le persone, risultate essere cittadine svizzere con domicilio in Riviera (a Biasca, secondo informazioni raccolte dal “Giornale del Ticino”). Sul posto agenti di Polcantonale e Polintercom Polo Biasca, Pompieri Biasca con l’Unità di intervento tecnico, specialisti della “Tre valli soccorso” ed operatori della “Rega”; sostegno psicologico è stato garantito per tramite del “CareTeam Ticino”.

“Radar” a martello sulle strade ticinesi, arriva una settimana rosso fuoco

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Nessun allentamento della morsa, la prossima settimana ovvero tra lunedì 17 e domenica 23 luglio, per quanto riguarda i controlli mobili della velocità. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Bedretto; nel Distretto di Riviera, Iragna e Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Gudo, Gnosca, Arbedo, Sementina, Monte Carasso, Bellinzona, Camorino e Sant’Antonino; nel Distretto di Locarno, Tenero, Ascona e Losone; nel Distretto di Lugano, Banco, Pura, Madonna Del Piano, Savosa, Porza, Pregassona, Molino Nuovo, Pazzallo, Vezia, Massagno, Melide, Paradiso, Gentilino, Melano, Aldesago, Cadro e Viganello; nel Distretto di Mendrisio, Vacallo, Morbio Inferiore, Pedrinate, Balerna, Rancate e Mendrisio. Tre infine – a Lumino, a Gerra Verzasca ed a Poiana – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Poschiavo, moto cade sui binari della “Retica” alle Prese: due feriti

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Necessario il ricovero, causa fratture e lesioni loro riscontrate, per un motociclista 56enne e per la sua passeggera 53enne che intorno alle ore 12.33 di ieri, giovedì 13 luglio, sul transito lungo la “Strada del Bernina” H29 da Brusio frazione Campocologno verso Poschiavo, sono finiti sull’asfalto dopo che il loro dueruote si è ribaltato trovando uno scalino nelle rotaie della “Ferrovia retica” in frazione Le Prese. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Per entrambe le persone, risultate essere cittadine spagnole, è stato disposto il trasferimento d’urgenza al “San Sisto” di Poschiavo; il 56enne, dopo primo trattamento, è stato fatto proseguire verso una struttura sanitaria a Samedan. Sulle circostanze dell’incidente sono in corso accertamenti.

Festival e dintorni / Film per famiglie, torna l’evento in piazza Grande

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Di ritorno in piazza Grande a Locarno, domenica 13 agosto, il “Film per famiglie” proposto a cura dei responsabili del “Gruppo genitori Locarnese-Ggl” quale momento di incontro e di divertimento intergenerazionale. Sul grande schermo “Il lupo e il leone”, una storia di amicizia ambientata nelle foreste del Canada ed in cui si racconta del rapporto tra una giovane donna ed i cuccioli da lei salvati. La firma sull’opera è di Gilles de Maistre. Biglietti in prevendita da sabato 22 luglio sino al primo pomeriggio di domenica 13 agosto agli sportelli dell’ente turistico in Muralto (stazione Ffs) ed in Tenero-Contra frazione Tenero; inizio della proiezione, ore 21.15.

Paradiso, un ponte Svizzera-Colombia per la “Festa dell’indipendenza”

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Secondo quella che ormai è tradizione per tutti i colombiani in Svizzera, sabato scorso, la celebrazione della “Festa dell’indipendenza” a Paradiso, sotto egida dell’associazione “Viva mi tierra”. Momento ufficiale in presenza di Sergio Esteban Vèlez, delegato culturale dall’ambasciata della Colombia in Berna, con discorso di benvenuto dalla voce di Ettore Vismara, sindaco di Paradiso; coinvolgente il corteo folcloristico realizzato a cura dei membri della rete “Redcol” costituita da 17 realtà associative e con la presenza di gruppi di ballerini di ogni età dalla Svizzera e dall’Italia; 60 i volontari che hanno cooperato tra logistica, mercatini, animazioni e musica. In immagine, una fase del corteo.

Borse: Europa incerta, Zurigo risale. Franco, chi lo ferma più?

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.45) In risposta a messaggi tenui ma positivi – valga per tutti il calo del tasso di inflazione in vari Paesi tra Europa occidentale e Stati Uniti – anche l’odierno parziale tentativo di emersione degli indici borsistici, tentativo che per quanto riguarda il listino primario a Zurigo si è tradotto in un progresso pari allo 0.80 per cento a quota 11’110.19 punti. Ancora “Partners group Ag” in spolvero (più 12.01 per cento); apprezzato il farmaceutico (“Roche holding Ag”, più 1.35; “Novartis Ag”, più 0.43); in retroguardia “Swiss Re Ag” (meno 0.53). Interessante il ritorno di fiamma, nell’allargato, per “Gurit holding Ag”, che aggiunge un 2.63 per cento alla scalata ripresa un mese fa e che ha prodotto margini in doppia cifra; preoccupazione sul titolo “Barry Callebaut Ag”, il cui “meno 1.79” per cento potrebbe essere solo una prima spia di disagio degli investitori dopo la notizia dell’apertura di un’inchiesta su ipotizzate false comunicazioni sociali. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.22; Ftse-Mib a Milano, meno 0.39; Ftse-100 a Londra, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, più 0.06; Ibex-35 a Madrid, meno 0.43. New York a due facce: Nasdaq, meno 0.21; “Dow Jones”, più 0.32; S&P-500, meno 0.12. Cambi: 96.81 centesimi di franco per un euro, 86.22 centesimi di franco per un dollaro Usa.

Giovane ri-scompare da Bellinzona, parte il solito avviso di ricerca

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Per la seconda volta in breve tempo (era stata trovata a Milano, a distanza di un paio di settimane dal lancio dell’avviso di ricerca) e forse per la terza in periodo più lungo risulta essere scomparsa da casa una non ancora 16enne, ultimo domicilio riconosciuto a Bellinzona, identità desumibile dal sito InterNet della Polcantonale. L’ultimo avvistamento della giovane, che a prima vista potrebbe passare per una 16-17-18enne, risale a domenica 2 giugno in quel della capitale; ignota la direzione presa. Elementi utili per il riconoscimento: carnagione tendente allo scuro, corporatura robusta, altezza 160 centimetri, viso ovale-rotondo, occhi castani scuri, labbra carnose, capelli neri scuri e ricci portati lunghi. La ragazza si esprime in lingua italiana; sconosciuto l’abbigliamento al momento della scomparsa; soliti riferimenti qualora si disponga di informazioni utili.

A margine / Altro che «rifiuto della bellezza», è solo il gesto di un “clochard”

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A Napoli, piazza Municipio, il fuoco ha distrutto ieri mattina una “Venere degli stracci” realizzata ed installata a misura di luogo ed inaugurata appena due settimane addietro, autore quel Michelangelo Pistoletto che è ben noto alle nostre latitudini anche per un recente evento espositivo ad Ascona e per vari interventi “in presenza” a manifestazioni e dibattiti. Per alcune ore si sono rincorse voci e dichiarazioni d’ogni genere, dall’indignazione generale tra le istituzioni alla presa di distanza collettiva da ogni forma di vandalismo, all’insegna della frase “Napoli non è questa”, agli estremi dell’associazione di idee tra il rogo ed un femminicidio (parole dello stesso Michelangelo Pistoletto) perché, e figurarsi, agli occhi di taluni era lampante la valenza annientatrice dell’atto, alla condanna di “questa società stracciona (così ancora Michelangelo Pistoletto, ndr) che ha purtroppo preso il sopravvento”, sicché il rogo sarebbe (stato) da interpretarsi “come un’autocombustione del lato peggiore dell’umanità”, del resto trovandoci noi tutti – e di bel nuovo si cita – in “un tempo nel quale si continua a rispondere con il fuoco e con la guerra a qualsiasi proposta di bellezza, di pace e di armonia”. Uh.

Sono invece bastate poche ore, agli inquirenti ed alle forze dell’ordine, per risalire a tale Simone Isaia, 32enne senza fissa dimora e che vive da “clochard”, marginalissimi precedenti di polizia, letterariamente parlandosi un tizio più sventurato che colpevole: il quale Simone Isaia, passando da lì, avrebbe cavato dai pantaloni un accendino ed appiccato il focherello, o almeno questo starebbero dicendo le immagini da videocamere. L’arresto, tra l’altro, non dopo fuga rocambolesca, non dopo una resistenza inscenata con presa di ostaggi, non all’interno di un fortino della camorra o di qualche altra realtà criminale organizzata, ma in una mensa a breve distanza dal luogo dell’incendio. Ora, pensate un po’ a quanto si è strani qui a bottega, ma siamo portati a credere di più alle evidenze di inchiesta che alle chiacchiere dei commentatori dal giudizio sempre pronto in canna e degli artisti che assumono sé stessi a metro della realtà; ché, quanto ad autoreferenzialità, bastiamo noi giornalisti e dunque gli artisti prendano un biglietto e si mettano in coda come tutti gli altri.

Battute a parte, sia contento, Michelangelo Pistoletto: l’avvenuto rogo pubblico di un manufatto effimero, e che era peraltro mera replica (in grande, ma replica) di analoghe opere da lui prodotte e tuttora esistenti, è il meglio tra quanto avremmo immaginato nel futuro dell’installazione. Guardate un po’: un “clochard” – lo straccione, absit iniuria verbis – che causa la distruzione di un oggetto dichiarato quale simbolo dell’arte povera in cui nulla è così privo di valore da non poter assurgere al ruolo di opera d’arte “in sé”, dunque compiendo lo straccione un atto apotropaico et cetera et cetera. Ma diciamo meglio, e standosi con i piedi per terra: da ora in poi, della non irrinunciabile “Venere degli stracci”, uno straccio di traccia nella memoria è garantita.

“Swiss market index”, su il periscopio giù il periscopio. Cambi, franco inarrestabile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) Con l’eccezione di “Sika group Ag”, lanterna rossa in perdita pari al 2.75 per cento, in apparente stabilità l’odierna seduta della Borsa di Zurigo per quanto riguarda il listino primario, con progresso nell’ordine dello 0.02 per cento ad 11’021.66 punti; nella realtà, tappa collinare con un paio di passaggi che avevano autorizzato a sperare in cifra verde assai più consistente, ambizione tuttavia azzerata nel finale. Forchetta effettiva fra “Partners group Ag” (più 1.53 per cento) e “Geberit Ag” (meno 1.00); nessuna identificazione di tendenza su singoli comparti, giusta la fiducia per “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.69) anche di riflesso dal buon passo del comparto lusso in generale (dall’allargato messaggi interessanti per “The Swatch group Ag”, più 6.90 per cento). A campo largo, altro tassello (più 0.97) per “DocMorris Ag” ora a ridosso dei 48 franchi il pezzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.74 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.78; Ftse-100 a Londra, più 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.50; Ibex-35 a Madrid, più 0.33. Positivo l’andamento a New York, con picco sul Nasdaq (più 1.33). Cambi: euro sempre più debole contro il franco svizzero, di cui bastano ora 96.24 centesimi per unità della divisa continentale; dollaro Usa egualmente sotto pressione e scambiato all’unità contro 85.87 centesimi di franco svizzero; in rimbalzo a 26’693 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Cantone, Daniele Fumagalli futuro capo della Sezione agricoltura

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Subentro in vista alla guida della Sezione agricoltura in seno al Dipartimento cantonale territorio: stante il prossimo pensionamento (decorrenza: gennaio 2024) di Loris Ferrari, nel ruolo è stato nominato oggi Daniele Fumagalli, laurea in diritto all’Uni Friborgo, avvocato, dal 2014 al servizio dell’Amministrazione cantonale dapprima in appoggio al Territorio e poi a Finanze-economia. Nella circostanza, ringraziamenti sono stati espressi dai membri del Consiglio di Stato a Loris Ferrari “per l’importante contributo” offerto e “per l’impegno” verso il settore primario. In immagine, Daniele Fumagalli.

Scuola di polizia, ecco il calendario per i “test” fisici di precandidatura

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Fissato il calendario dei “test” fisici anticipati per la candidatura al concorso della prossima Scuola di polizia. Prerequisito: il trovarsi nelle condizioni per poter accedere al concorso (norme pubblicate sul sito InterNet della Polcantonale). Elementi essenziali: pagamento anticipato (100 franchi); in caso di superamento della prova, acquisizione di una certificazione valida per un anno dal giorno del “test”; il voto ottenuto nel “test” medesimo varrà per un quinto sul totale delle valutazioni complessive durante il percorso di selezione. Le sessioni avranno luogo al “Centro sportivo nazionale” in Tenero-Contra frazione Tenero nelle seguenti date: sabato 16 dicembre, sabato 14 ottobre, sabato 18 novembre, sabato 16 dicembre, sabato 13 gennaio 2024, giovedì 18 gennaio 2024, sabato 20 gennaio 2024, giovedì 25 gennaio 2024, sabato 3 febbraio 2024, giovedì 8 febbraio 2024, sabato 20 aprile 2024 e sabato 25 maggio 2024.

Borse: Zurigo ritrova quota 11’000, l’Europa prende coraggio. Franco “superstar”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.53) Di nuovo un buon messaggio, dopo avvio anodino, dal listino primario della Borsa di Zurigo, come attesta lo “Swiss market index” tornato oltre la soglia degli 11’000 punti con saldo a quota 11’019.03 punti, in contesto confermatosi in replica del passo della seduta precedente. Ben pronunciati “Geberit Ag” capofila (più 3.35 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.54); “Novartis Ag” in coda (meno 0.62). Balzo di “U-blox Ag” (più 5.68) nell’allargato su notizie di un significativo incremento di ordini e fatturato; in spinta anche “Kudelski group Ag” (più 1.18) stante l’acquisizione di un nuovo contratto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.47 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.75; Ftse-100 a Londra, più 1.83; Cac-40 a Parigi, più 1.57; Ibex-35 a Madrid, più 1.37. Incrementi fra lo 0.25 e l’1.15 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: euro sempre più debole contro il franco (unità contro 96.59 centesimi), idem dicasi per il dollaro Usa (unità contro 86.74 centesimi); in frenata a 26’280 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Stagione di asfaltature, Lugano si fa bella nella zona della Bozzoreda

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Lavori per la posa della pavimentazione fonoassorbente, su territorio comunale di Lugano, lungo via Alla Bozzoreda e meglio a partirsi dall’intersezione con via Giacomo e Filippo Ciani e sino all’intersezione con via Ceresio. Lo svolgimento delle opere avrà luogo in due blocchi, da lunedì 17 a sabato 29 luglio e da mercoledì 16 agosto a sabato 2 settembre, sempre in fascia-serale notturna dal lunedì sera al sabato mattina ovvero tra le ore 19.30 e le ore 6.00: la gestione del traffico a senso unico alternato sarà affidata ad agenti di sicurezza.

Piccoli e timidi passi nelle Borse europee, New York prova a fidarsi (un po’)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.24) Dopo essersi a lungo adagiato su sé stesso, “Swiss market index” capace di dare oggi qualche minima soddisfazione nella forma di un progresso pari allo 0.37 per cento su quota 10’962.59 punti. “Sika group Ag” (più 3.33 per cento) in significativa escursione fra i titoli del listino primario; guadagno superiore alle due figure intere per “Compagnie financière Richemont Sa”; in retroguardia “Nestlé Sa” e “Swisscom Ag” (meno 0.47 e meno 0.33 per cento rispettivamente). Nell’allargato, in perdita secca di velocità si trova “Sensirion holding Ag”, la cui dirigenza riconfigura obiettivi e margini operativi per il 2023 pur dichiarando un solido portafoglio di ordini e valide prospettive per il biennio a venire; al saldo, flessione nella misura del 19.93 per cento. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.75; Ftse-Mib a Milano, più 0.68; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, più 1.07; Ibex-35 a Madrid, più 0.81. New York in ascesa con guadagni fra lo 0.29 e lo 0.75 per cento secondo i singoli indici di riferimento. Cambi: 96.81 centesimi di franco per un euro, 87.99 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile a 26’875 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Minimi progressi nelle Borse europee, anche New York prova a risalire

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.40) Niente riaggancio alla soglia psicologica degli 11’000 punti, pur stante un lieve margine utile di seduta (più 0.43 per cento a quota 10’922.01 punti secondo lo “Swiss market index”), sul listino primario della Borsa di Zurigo. Solidi i pesi massimi difensivi, “Holcim limited” (più 1.38 per cento) capofila, “Swisscom Ag” (meno 1.09) in coda. Allargato con sussulti su alcuni titoli a bassa movimentazione (“OneSwiss bank Ag”, più 10.69 per cento) o agli estremi dei collaterali (“Arundel Ag”, prezzo da 30 a 16 centesimi di franco il pezzo). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.45 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.34; Ftse-100 a Londra, più 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.45; Ibex-35 a Madrid, più 0.04. New York vagamente orientata alla cifra verde: Nasdaq, più 0.10; S&P-500, più 0.12; “Dow Jones”, più 0.50. Cambi: 97.41 centesimi di franco per un euro, 88.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; relativamente stabile sui 26’992 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Rubano l’auto, si schiantano, scappano. E si ritrovano dietro alle sbarre

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In mezz’ora, doppio danno da parte loro; dopo altre tre o quattr’ore, su di loro un cumulo di otto o di nove addebiti, secondo i differenti ruoli avuti. Guai a tonnellaggio misto sulla testa di un 26enne portoghese e di un 43enne svizzero di origini non precisate, il primo con residenza nel Canton Grigioni ed il secondo domiciliato nel Bellinzonese, punto di partenza il prelevamento indebito di un’auto di lusso in una concessionaria del Bellinzonese, nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 luglio; essendo i due inadeguati persino per un certificato A1 da criminali, a distanza d’una ventina di chilometri l’incidente stradale con fuga e tracce lasciate in quantità. Difatti, ecco le manette: prima il 43enne, con fermo nell’area prossima alla stazione Ffs di Lugano; poi, in termini propri dell’indagine coordinata da effettivi della Polcantonale, l’individuazione del secondo tizio, quest’ultimo beccato nelle prime ore di sabato 8 luglio in centro a Bellinzona. Collaborazioni da Polcom Lugano sul primo arresto e da Polcom Bellinzona sul secondo. Ora tutto nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi: nell’elenco delle ipotesi di reato figurano furto, danneggiamento, violazione di domicilio, infrazione alle norme della circolazione stradale, guida in stato di inattitudine, guida senza autorizzazione, inosservanza in caso di incidente, furto d’uso di un veicolo e, quel che è peggio, esposizione della vita altrui a pericolo.

Nipote falso e itinerante: truffe seriali in Ticino, beccato nel Canton Berna

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Un “grazie” di cuore alle forze dell’ordine del Canton Berna per aver cooperato nel chiudere il cerchio attorno all’ennesimo polacco che, lungi dal rendere onore alla Patria che pur ci diede un Nicolò Copernico ed un Fryderyk Chopin senza che nemmen s’abbia da andare a scomodare santi ed eroi, a campo aperto su suolo elvetico si rese attore di varie truffe del cosiddetto “falso nipote”, ed in Ticino mirando a bersagli nel Sopraceneri. Sulle tracce del criminale, un 31enne residente in Polonia ma abilmente mimetizzatosi a queste latitudini, si erano messi agenti della Polcantonale con il supporto tecnico dei colleghi della Polcom Bellinzona, a motivo di un significativo incremento dei casi – truffe tentate e truffe purtroppo riuscite – oggetto di denuncia tra giugno e l’inizio di luglio. Un tassello dopo l’altro, il tizio è stato individuato e fermato; ah, tra l’altro, con il carico che dovrebbe inchiodarlo per bene, trattandosi di merce dalla quasi certa provenienza – truffa, per l’appunto – da mani altrui e che si trovava a bordo dell’auto utilizzata dal 31enne per gli spostamenti. Addebito primario: ripetuta truffa aggravata. “Dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

Dialogo con i cittadini, Gendarmeria di Biasca in triplice… trasferta

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Un dialogo “vis-à-vis” con i cittadini e con i visitatori occasionali nel programma delle tre giornate di… Polizia mobile del Terzo reparto Gendarmeria, posto di Biasca, replicandosi così l’esperienza proposta di recente. Come di consueto, nell’interazione con gli agenti è compreso lo svolgimento di pratiche di ufficio, ad esempio le denunzie per forti e smarrimenti. Le tappe: mercoledì 12 luglio, ore 9.30-11.30, Riviera frazione Osogna; mercoledì 12 luglio, ore 13.30-16.30, Riviera frazione Lodrino; giovedì 17 agosto, ore 9.30-11.30, Giornico; giovedì 17 agosto, ore 13.30-16.30, Prato-Leventina frazione Rodi-Fiesso; mercoledì 30 agosto, ore 9.30-11.30, Acquarossa frazione Dongio; mercoledì 30 agosto, ore 13.30-16.30, Acquarossa frazione Ponto Valentino. In immagine, la sede della Gendarmedia di Biasca.

Roveredo, schianto moto-auto in piena notte: ferite tre persone

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Tre feriti nella collisione tra un’auto ed una moto, nella notte tra sabato e domenica e meglio attorno alle ore 1.30, lungo la “Strada italiana” in territorio comunale di Roveredo, dove la moto guidata da un 21enne e proveniente da San Vittore è andata a collidere contro una vettura che poco prima, nella direzione opposta di marcia, aveva sbattuto contro un muraglione di sostegno sulla destra della carreggiata e, di rimbalzo, aveva attraversato il campo stradale stampandosi contro il “guard-rail” ed arrestandosi in pieno punto di transito. Feriti sia il 21enne sia il 28enne che era al volante dell’auto sia il passeggero di quest’ultima. Soccorsi portati con tre ambulanze; tutte le persone coinvolte sono state trasferite al “San Giovanni” in Bellinzona; per il 21enne e per il 28enne, su indicazione dell’autorità inquirente, è stato disposto il prelievo del sangue. Il tratto stradale fra Roveredo e San Vittore è rimasto chiuso al traffico per circa cinque ore.

A9 italiana a Grandate (Como): schianto “a tre” nella notte, due feriti

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Due gli uomini, 57 e 31 anni rispettivamente, rimasti feriti nell’incidente occorso poco prima delle ore 3.00 di oggi, domenica 9 luglio, lungo l’autostrada A9 italiana, a ridosso della barriera per i pedaggi a Grandate (Como), direzione frontiera. Tre i mezzi coinvolti; per uno dei feriti, rimasto incastrato fra le lamiere, si è reso necessario l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco con i divaricatori. Una volta riscontrata l’entità dei traumi sull’una e sull’altra persona, disposto ed eseguito il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Dinamica dei fatti in corso di accertamento.

L’editoriale-bonsai / Ben più luci che ombre. E i disturbatori, muti

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Ad onor della verità si riconosce che giovedì, in fase appena postprandiale e nel trovarci con amici lungo le vie di Locarno, proprio non riuscivamo a farci sentire pur parlandoci con voce a tratti stentorea a causa del passaggio di un Fa-18 per la prova generale dello spettacolo. I numeri di “Luci ed ombre” (foto GdT) a Locarno, anche quest’anno, ci dicono tuttavia che il gioco è valso candela, stoppino e portacandela: anche a farsi la tara alle dichiarazioni degli organizzatori, un po’ come in Italia avviene quando i sindacalisti affermano di aver portato in piazza 30’000 persone ma per la Questura sono la metà, mettiamo sul piatto 10’000 presenze giovedì, 10’000 presenze venerdì e 35’000 sabato, con riferimento agli afflussi sulle sponde del Verbano e sui contrafforti e sui tratti collinari da cui l’evento era “vivibile” tra “air show” e fuochi artificiali. Con totale sincerità, assai meno interessante l’area dei mercatini, laddove gira troppa rattatoia a danno di chi, invece, propone anche cose interessanti (non introvabili, per carità, ma interessanti).

Un’osservazione: delle ventilate, annunciate, promesse e minacciate azioni da parte di sedicenti ambientalisti, bellicosamente dichiaratisi pronti al lancio con parapendii da luoghi ignoti pur di ostacolare le evoluzioni degli Fa-18 e del “SuperPuma” dell’Esercito, non vi è stata traccia. Forse perché è più facile il buttare brodo su un’opera artistica, godendo poi di qualche complice microfono per la lettura di comunicati di rivendicazione del gesto, che l’andare a mettersi nei guai facendo una figuraccia davanti a decine di migliaia di occhi.

Dramma in Val Cavargna (Como): 62enne travolto e ucciso dal trattore

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Forse il cedimento del terreno su cui il mezzo si trovava, forse lo sblocco accidentale del freno di stazionamento, all’origine dell’incidente costato la vita ad Ivano Battaglia, 62 anni, agricoltore abitante a Cusino (Como), che nella mattinata di venerdì era rimasto schiacciato sotto il suo trattore. Il decesso è stato confermato ieri da fonti sanitarie. L’incidente nella limitrofa San Bartolomeo Val Cavargna, zona Ponte Dovia, dove il 62enne stava procedendo a lavori di riattazione di un edificio. Nonostante la tempestività dei soccorsi, le condizioni di Ivano Battaglia erano parse disperate sin dal primo momento.

Cuvio (Varese), operaio investito da un “muletto”: è fuori pericolo

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Dalla media entità i traumi subiti da un operaio 54enne che alle ore 3.52 circa di ieri, sabato 8 luglio, mentre era al lavoro in un’azienda tessile di via Giacomo Mascioni a Cuvio (Varese), è stato investito da un “muletto” per il trasporto di merci. Alla guida del carrello elevatore un collega dell’uomo. Soccorsi portati da operatori della “Sos Tre valli” da Cunardo; sul posto anche gli specialisti del servizio di prevenzione-sicurezza negli ambienti di lavoro; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale. Per l’operaio, previa stabilizzazione, è stato disposto il trasferimento al “Circolo” di Varese in regime di codice giallo.

Tradate (Varese), rogo nella casa in ristrutturazione: problema risolto

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Cause ancora da stabilirsi per l’incendio da cui, nel pomeriggio di ieri, è stata aggredita la falda a copertura di uno stabile in ristrutturazione nella zona di via Ugo Rigamonti a Tradate. Massiccio il dispositivo attivato, con cinque unità dei Vigili del fuoco provenienti dal comando provinciale in Varese e dai Distaccamenti di Saronno e di Busto Arsizio-Gallarate. Non vi sono intossicati a causa del fumo. L’area è stata isolata e messa in sicurezza.

Chiasso: lo disarmano, lo ammanettano, si accascia e muore. Caso aperto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.56) Prima che qualcuno urli all’“I can’t breathe”, aspettare una ricostruzione completa dei fatti, aspettare che siano stati visti i filmati della videosorveglianza in un certo luogo ed aspettare, soprattutto, l’esito dell’autopsia sull’uomo. Nulla o quasi viene al momento escluso nel caso della morte di un 44enne, cittadino italiano con domicilio nel Mendrisiotto e passato migratorio dal Sudamerica (Cile), morto in ospedale dopo vari tentativi di rianimazione esperiti dai sanitari; l’uomo era stato raccolto dai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, in presenza di agenti della Polcom Chiasso e della Polcantonale, dopo essersi sentito male ed aver perso conoscenza.

In precedenza, il soggetto era stato individuato da agenti della Polcom Chiasso quale responsabile di atti pericolosi per l’altrui incolumità nella zona tra via Odescalchi e via Maestri Comacini (secondo varie comunicazioni di privati cittadini agli operatori della “Centrale comune d’allarme”, urlava, correva senza meta apparente ed in apparente stato confusionale, e soprattutto brandiva un coltello); atti culminati, attorno alle ore 9.00, nell’irruzione in un esercizio commerciale di via Maestri Comacini, sempre con l’arma protesa a minaccia delle persone presenti e con ripetuti colpi a danneggiamento di oggetti e manufatti; proprio per questo motivo la chiamata alle forze dell’ordine, davanti alle quali il 44enne ha dapprima tentato di ignorare le intimazioni a gettare l’arma, poi si è gettato a terra come se avesse accusato uno svenimento, ed ancora ha opposto resistenza (così il portavoce della Polcantonale) ed in ultimo è stato disarmato ed ammanettato. Pochi attimi dopo, il crollo ed i soccorsi.

Come confermano fonti ufficiali, insieme con l’avvio degli accertamenti su cause e dinamica dell’episodio sono stati eseguiti alcuni rilevamenti a carattere tecnico-scientifico. Già raccolte varie testimonianze, già prelevato il materiale documentario dalle telecamere di sicurezza installate all’interno dell’esercizio commerciale.

Addio a Marzio Maurino: fu “re del granito” e voce sempre fuori dal coro

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In lutto il mondo dell’imprenditoria ticinese. Dai familiari, il cui silenzio è stato rispettato con compartecipato cordoglio, nelle scorse ore l’annuncio della morte di Marzio “Lalo” Maurino, 82 anni da compiersi fra sei settimane, emblema della terza generazione all’odierna “Graniti Maurino Sa” operante con unità produttive in ValleMaggia (Maggia), Lavizzara (Peccia) e Riviera (Iragna e Cresciano). Il decesso venerdì 30 giugno in territorio comunale di Ascona, a quanto pare per le conseguenze di una caduta.

Marzio Maurino, che condivideva tuttora il timone dell’azienda con il figlio Cesare essendo entrato in ditta 62 anni or sono ed avendone preso la guida nel 1971, aveva non immeritata fama di vero e proprio “dominus” nel mondo dell’estrazione di pietre: da un lato per la lunga esperienza professionale, da un altro perché espressione di un’identità destinata a perpetuarsi, da un altro ancora perché sotto l’identità della “Graniti Maurino Sa” – il “pay-off” d’impresa: “Quattro luoghi d’estrazione, sette cave, 15 graniti e 14 marmi svizzeri” – restano riassunte sia le esperienze dinastiche (Giuseppe Maurino “senior” operante a Pollegio come ditta individuale sin dal 1894, indi Giuseppe Maurino “iunior” come “Fratelli Maurino” in forma di società in nome collettivo dal 1946, lo stesso Marzio Maurino in ruolo apicale un quarto di secolo dopo come “Maurino Sa”, denominazione fissata nel 1960) sia le storie di aziende via via acquisite ed incorporate (“Crescianograniti Sa” nel 2009, “Cristallina Sa” nel 2010, “Martinetti Sa” nel 2017) sia ancora le realtà costituite in corso d’opera nell’alveo dell’azienda principale, svizzera per gli svizzeri con una media di oltre 1’000 lavori ogni anno ma anche proiettatasi all’estero con opere in sette distinti Paesi.

Il nome di Marzio Maurino era soprattutto “voce”. Voce autorevole – anche i cronisti andavano a colpo sicuro, sapendo di trovare un interlocutore mai ovvio e mai scontato – nel valutare e nel commentare quanto, tra politica e società, in qualche modo era o poteva risultare afferente al suo mondo. Memorabile la battaglia legata all’invero contrastatissima “Legge sulle cave” con cui i vertici del Dipartimento cantonale territorio avevano provato a trovare una chiave di volta nel fragilissimo arco dato dalla coesistenza di elementi (leggasi alla voce “Interessi”) tra di loro incongrui; frequenti le uscite pubbliche – a sue spese, per esempio con l’acquisto di pagine di giornali – su argomenti di primo piano; non sempre idilliaco il rapporto con le sigle sindacali. Granitica, è il caso di dirlo, la temporanea resistenza opposta all’autorità costituita al tempo in cui, dall’oggi al domani, fu imposto lo “stop” alle attività produttive stante il diffondersi della pandemia da Covid-19: “Ho un’azienda ed ho contratti da rispettare, nella Svizzera interna continuano a lavorare e qui mi mandano i poliziotti per intimarmi di chiudere… Ogni giorno di fermo delle macchine mi costa una penale da 10’000 franchi solo sul lavoro che sto eseguendo”.

Il commiato da Marzio Maurino ha già avuto luogo nell’intimità familiare. Cappello in mano, all’impiedi, si rendono tributo ed omaggio.

Chiasso, rapinatore albanese preso in Svizzera e riconsegnato all’Italia

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Fa a cazzotti con il mondo reale – e ben testimoniato da atti in cronaca – l’idea che taluno nutre circa una Svizzera equiparabile a Puerto Escondido quando s’abbia da cavarsi da un certo tipo di guai, cioè se la Giustizia di qualche nazione vicina è in caccia e tu sei il bersaglio perché l’hai combinata grossa. Ne sa qualcosa, da un paio di settimane a questa parte in senso lato e da mercoledì ultimo scorso in modo assai preciso, un 50enne albanese la cui latitanza dall’Italia – dove risulta essere stato condannato con sentenza definitiva da espiarsi – è stata interrotta dal riconoscimento e dall’arresto su suolo elvetico e, con rapida esecuzione di una ricerca estesa all’intero “àmbito Schengen” e partita da Torino, è stato consegnato al valico di Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso, riceventi gli uomini della Polizia italiana di frontiera. Sul criminale, ora ospite del “Bassone” a Como, pesa una pena da quattro anni, 10 mesi e 22 giorni per rapina e per porto abusivo di armi quali reati principali commessi in Piemonte, province di Asti e di Torino.

Partire è un po’ soffrire: coda “normale” al San Gottardo autostradale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.11) Titolo wertmülleriano (“Se tutti guardano le previsioni del traffico nessuno sarà in viaggio ed allora ci vado io”) per un ambizioso ma già fallimentare progetto dei vetturali infilatisi sul budello della A2 da Lucerna in giù e puntualmente inchiodatisi in colonna con propaggini sino al falsopiano di Silenen, lì i prodromi d’un destino scritto e segnato, il Ticino ti aspetta ma non puoi non soffrire. Fatta semplice: all’alba coda sui quattro chilometri a contarsi dal portale nord della galleria del San Gottardo, picco attorno ai 10 un paio d’ore dopo, ora fase di contrazione a cinque chilometri che, secondo il cambio fisso applicabile in periodo di ferie, equivalgono a 50 minuti per passare dall’ultimo al primo posto oltre lo svincolo per Göschenen-Casinotta. Verso l’Italia, il giusto del periodo cioè primi rallentamenti in corrispondenza dell’abitato di Balerna, sicché chi abbia pensato d’andare al mare passando da Como sulla A9 italiana si butti semmai su Varese via Mendrisio evitando di entrare in città e procedendo via Gazzada-Schianno direzione A8 italiana. Nulla di preoccupante, al momento, lungo la direttrice della A13 sotto il San Bernardino. Immagine sempre dalle parti dell’urana Wassen sulla A2 direzione San Gottardo, ore 10.14: ci credano gli occasionali lettori dalle costellazioni dell’Auriga e dell’Eridano, si è visto (e vissuto) di peggio.

Controlli della velocità, nel Luganese una settimana da… passo felpato

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Lugano e Bellinzona i Distretti più bersagliati dai controlli mobili della velocità, a rigore di odierno annuncio, nella settimana compresa tra lunedì 10 e domenica 16 luglio. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Airolo, Piotta, Giornico e Ambrì; nel Distretto di Bellinzona, Preonzo, Moleno, Gorduno, Galbisio, Cadenazzo, Bellinzona, Gnosca, Monte Carasso e Camorino; nel Distretto di ValleMaggia, Cevio; nel Distretto di Locarno, Golino, Locarno, Muralto, Ascona, Porto Ronco e Gerra Piano; nel Distretto di Lugano, Muzzano, Figino, Carabbia, Banco, Miglieglia, Bedano, Sigirino, Cadempino, Rivera, Massagno, Gravesano, Canobbio, Agno, Bioggio, Tesserete, Cagiallo, Cureglia, Ponte Capriasca, Sureggio, Castagnola e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Castel San Pietro e Chiasso. Cinque, infine, i controlli previsti con apparecchiature stazionarie: le “Irine” saranno dislocate a Camperio, a Gerra Gambarogno, a Paradiso, a Poiana ed a Ligornetto.

31-jährige Deutsche rast in Norditalien in Familie: Drei Menschen tot

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Eine deutsche Staatsbürgerin, die den schwarzen Audi fuhr, der gestern Abend in Santo Stefano di Cadore (Belluno) eine vierköpfige Familie überfuhr und drei Menschen tötete, wurde am späten Abend von den Carabinieri festgenommen.

Aufgrund der Geschwindigkeit und der gesammelten Zeugenaussagen, wurde die Frau verhaftet. Die Ermittler gehen von einem mehrfachen Tötungsdelikt aus.

Bei den Opfern handelt es sich um Mariagrazia Zuin, 64, ihren Schwiegersohn Marco Antoniello, 48, und ihren zweijährigen Enkel, der im Krankenhaus starb.

Bei ihnen war auch Antoniellos Frau Elena Potente (42), die leichte Verletzungen erlitt. Die Vermutung, dass die Frau ihr Smartphone benutzt hat und so abgelenkt war, dass sie die Gruppe beim Überqueren der Straße nicht bemerkte, wird derzeit untersucht. Die Ergebnisse der toxikologischen Untersuchungen des Blutes stehen ebenfalls noch aus.

Tutti insieme verso sud, al San Gottardo code per 10 chilometri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.49) Allo zero virgola zero per cento erano le prospettive di scamparla, e quindi non l’hanno scampata. In ordinario e prolungato abbraccio lemme lemme calano verso sud i turisti, oggi, nell’anticipo di un fine-settimana che prevedesi essere calduccio su ogni asse primario della viabilità; colonne da 10 chilometri al portale nord della galleria autostradale del San Gottardo, pertanto, possono stupire soltanto chi a questo mondo poco abbia visto. Diciamo semmai che i tempi per passare dall’ultimo al primo posto nella coda si situano attorno ai 70 minuti e che gli ansiosi dovrebbero svignarsela dalla A2 già prima dell’uscita per Erstfeld-Primocampo, ché da lì si inizia a rallentare e poi è tutt’un gas-frizione-freno sino allo svincolo per Göschenen-Casinotta, chi proprio voglia abbia di scendere in Ticino. Assai più sereno il quadro sul lato della A13 via galleria del San Bernardino, laddove con qualche artifizio a nord di Rheinwald provenendosi da Coira e da Thusis si riesce a scansare i nodi da ingolfamento del traffico. In immagine, lo stato dell’arte sopra Wassen alle ore 15.37.

Somma Lombardo (Varese), la villetta era un bordello: attività stroncata

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Sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina gli addebiti con cui una 45enne italiana, priva di precedenti penali a quanto consta, è stata deferita all’autorità giudiziaria nelle scorse ore sull’esito di un’operazione condotta da agenti della Polizia di Stato in territorio comunale di Somma Lombardo (Varese): qui, in una villetta di proprietà, la donna aveva attrezzato un bordello con singoli appartamentini (stanza più bagno) per ogni operatrice del sesso, “reception” con servizio (gestito in prima persona) e conduzione imprenditoriale nel senso che il 30 per cento del prezzo era trattenuto direttamente sul pagamento anticipato per le prestazioni, e ciò quale compenso sia per l’offerta dell’alloggio e dell’“ufficio”, sia per l’attività promopubblicitaria su siti InterNet, sia per la gestione degli appuntamenti con un vero e proprio “database” cartaceo dal quale sono poi emersi anche gli introiti generati nelle ultime settimane da ciascuna fra le professioniste. Intorno alle ore 15.00 di mercoledì l’irruzione dei poliziotti, tutti in forza al commissariato di Gallarate (Varese); oltre alla tenutaria, presenti quattro prostitute, due italiane e due brasiliane. Nelle disponibilità di ogni operatrice sessuale figurava un corredo completo di asciugamani, preservativi, salviettine umidificanti, cestino per le salviettine, cestino per i preservativi usati, frustini, attrezzi per massaggi, falli in lattice. Per le due sudamericane, risultate clandestine su suolo italiano, è scattata l’espulsione dal territorio italiano; lo stabile è stato posto sotto sequestro preventivo.

Turate (Como), giovane accoltellato ed abbandonato su una rotatoria

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.29) Il sospetto di un’aggressione per questioni in àmbito dello spaccio di sostanze stupefacenti dietro al ferimento di un giovane trovato esanime stamane, intorno alle ore 8.30, sulla rotatoria che a Turate (Como) funge da filtro tra la viabilità ordinaria e lo svincolo per l’accesso alla A9 italiana. La presenza dell’uomo, presumibilmente nordafricano, età probabile sui 21 anni, è stato individuato da un automobilista in transito; sul posto soccorritori e uomini dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Cantù (Como); constatate le condizioni critiche del soggetto, disposto il trasferimento in codice rosso. Indagini ad ampio spettro.

Melide, progetto selvicolturale ad ampio spettro: il «via» nel 2024

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Investimento complessivo da 1’412’000 franchi, il 73.63 per cento dei quali a carico delle casse di Cantone e Confederazione mentre la quota restante sarà coperta con risorse del Comune di Melide (parziale recupero di denaro dalla vendita del legname), per il progetto selvicolturale su area boschiva di protezione per 38.50 ettari in territorio comunale di Melide e meglio sopra il nucleo abitato. Nel programma, da attivarsi il prossimo anno e con durata sino a tutto il 2029, saranno eseguiti tagli di rinnovamento e di stabilità, interventi sulle sponde e negli alvei dei riali (ad esempio con la rimozione di tronchi e radici che potrebbero ostacolare il deflusso delle acque) ed azioni di contrasto alle neofite invasive; obiettivo dichiarato è il generare una funzione protettiva a medio-lungo termine; prevista inoltre una sistemazione (con messa in sicurezza) del sentiero escursionistico collinare Morcote-Melide.

Code di ghiaccio sulla Borsa di Zurigo. Male il farmaceutico

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.49) In affanno non dissimile da quello mostrato nella seduta precedente, ed ancora refrattario al farsi permeare da tracce di rediviva propensione all’acquisto, lo “Swiss market index” che ha chiuso una settimana gelida con saldo negativo nella misura del 3.59 per cento, proiezione al “meno 3.37” per cento sull’arco delle quattro settimane, evidenza sotto misura – meno 1.27 – anche sul periodo di un anno, ridotto all’1.36 per cento l’utile nel 2023) come conferma il “meno 1.02” per cento a quota 10’874.90 punti. Listino primario guidato da “Logitech Sa” e “Swiss Re Ag”, più 2.19 e più 2.35 per cento rispettivamente; “Roche holding Ag” e “Novartis Ag” sulla coda (meno 2.02 e meno 3.15). Nell’allargato, lasciandosi in un angolo i titoli ormai soggetti a procelle speculative, suscita curiosità il passo di “Clariant Ag” (comparto chimico), sempre in progresso ed alla chiusura con guadagno pari al 4.85 per cento: pur in presenza di un “warning” su prevedibile riduzione del fatturato nel secondo trimestre rispetto al primo (1.1 miliardi di franchi contro 1.3), gli investitori sembrano incoraggiati dal piano di riduzione dei costi contestualmente annunciato e, a quanto consta, da porsi in opera nel volgere di tre settimane. In interessante recupero “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), più 10.45 per cento.

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.48; Ftse-Mib a Milano, più 0.99; Ftse-100 a Londra, meno 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.42; Ibex-35 a Madrid, meno 0.36. New York in sofferenza tra lo 0.19 e lo 0.55 per cento sugli indici di ordinario riferimento. Cambi: 97.35 centesimi di franco per un euro; 88.84 centesimi di franco per un dollaro Usa; in assestamento sui 26’950 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Malpensa, contrabbandiere scornato: tra i “Patek” anche una… patacca

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Del rischio che correva era di sicuro consapevole; gli sarà però cascata la mandibola sino almeno allo sterno quando, tra le contestazioni mossegli da un ufficiale della Guardia italiana di finanza, gli è stato fatto notare che uno dei 12 orologi di gran marca da lui trasportati senza dichiarazione congrua – e, dunque, in violazione delle norme fiscali – era falso, e che dunque almeno in quel caso l’operazione si era rivelata come duplice danno. Pessima da ogni punto di vista, insomma, la giornata di un cittadino giapponese che giorni addietro, all’aeroporto della Malpensa (Varese) dove stava giungendo con un volo da Tokyo via Ankara, è stato intercettato ed invitato a mostare il contenuto di una valigetta: “Regali per un amico qui”, la spiegazione addotta; “Regali un po’ al di fuori delle regole”, avranno replicato gli addetti alla verifica, constatando la presenza di sette “Rolex” modello “Daytona” dai prezzi oscillanti fra i 5’900 ed i 78’600 euro secondo la tipologia, due “Patek Philippe” da 45’000 euro, un “Richard Mille” da 175’000 euro ed un “Audemars Piguet” da 275’000 euro, tutte cifre arrotondate ché andandosi al saldo reale consta una stima di controvalore pari ad 811.254 euro. Esito: sugli 11 pezzi veri, uomo denunciato per contrabbando; per il pezzo falso, uomo denunciato per contraffazione…

Formazione musicale, dalle casse del Cantone risorse per 12 scuole

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Consistenza pari a 950’000 franchi, cifra il cui versamento ha avuto luogo in questi giorni (così fonti del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport), per quanto riguarda l’insegnamento nelle 12 scuole di musica riconosciute, anno 2022-2023. L’entità del rimborso dalle casse cantonali è calcolato sulla scorta dei contributi Avs afferenti ai salari dei docenti e che vengono versati, in nome degli istituti stessi, per la parte che riguarda gli allievi minori di 20 anni. I beneficiari per la somma complessiva di 830’000 franchi provenienti dal “Fondo Swisslos”: tra le scuole con più sedi, Scuola di musica del “Conservatorio della Svizzera italiana” (cui è destinato oltre il 50 per cento della cifra, stante il rilevantissimo numero di iscritti) e “Scuola di musica moderna”; per Bellinzonese-valli, “Hmi-Scuola moderna di musica” e “Scuola biaschese di musica”; per Locarnese-valli, “Accademia ticinese di musica”, “Accademia Vivaldi”, “Scuola popolare di musica”; per il Luganese, “Associazione Musicando”, “Centro artistico Mat”, “Centro studi musicali della Svizzera italiana” e “Civica filarmonica-Scuola musicale di Lugano”; per il Mendrisiotto, “Scuola di musica ed arti classiche”; altri 120’000 franchi sono messi sul piatto e versati ai 48 Comuni grazie alle cui risorse è garantito un contributo per il pagamento delle rette di allievi residenti sul territorio dei Comuni stessi.

Änderung auf Anfang 2024: Post erhöht Preise für Briefe und Pakete

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A- und B-Post-Briefe werden je 10 Rappen teurer. Ein A-Post-Brief kostet künftig 1.20 Franken, und ein B-Post- Brief ein Franken. Auch der Versand von Paketen verteuert sich. Der Preisüberwacher hat den Erhöhungen laut Mitteilung zugestimmt.
Die Preiserhöhungen seien aufgrund der anhaltenden Rückgänge der Briefmengen und der Geschäfte am Postschalter nötig, heisst es von der Post. Ausserdem verursache die aktuelle Teuerung der Post erhebliche Mehrkosten bei Energie, Transport, Material und Löhnen. Diese Mehrkosten würden nur teilweise an die Kundinnen und Kunden weitergegeben

Ennetbürgen (Kanton Nidwalden): Vermisste Person aufgefunden

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Die seit dem 1. Juli 2023, zirka 17.30 Uhr, als vermisst gemeldete Frau konnte in Frankreich aufgefunden werden.

Seit Samstagabend, 1. Juli 2023, führte die Kantonspolizei Nidwalden, nebst einer grossangelegten Suchaktion, diverse Ermittlungen nach der vermissten 39-Jährigen durch.

Die Fahndung erstreckte sich dabei über die Landesgrenze hinaus.

Die Frau konnte am Mittwochabend, 5. Juli 2023, zirka 23.30 Uhr, durch die französische Polizei in Paris wohlauf und unverletzt angetroffen werden.

Aus Persönlichkeitsgründen werden keine weiteren Details zum Grund des Verschwindens bekannt gegeben.

Preda (Kanton Graubünden): Usbekischer Chauffeur braucht Stunden zum Wenden am Albulapass

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Bei der Anfahrt zum Albulapass hat am Mittwoch, 05.07.2023, ein Chauffeur mehrere Signalisationen missachtet. In der Folge entstanden durch sein Verhalten Verkehrsbehinderungen.

Der 51-jährige Chauffeur aus Usbekistan fuhr am Mittwoch mit einem in Litauen eingelösten Sattelmotorfahrzeug von Thusis kommend in Richtung Engadin um das Ladegut in Italien abzuladen. Auf der Anfahrt zum Albulapass, er folgte dem Navigationsgerät, missachtete er konsequent sämtliche Signale: Höchstbreite 2.3 Meter, Höchsthöhe 3.3 Meter, Anhängerverbot an Lastwagen und Höchstgewicht 18 Tonnen. Nach 18.30 Uhr musste er unterhalb Preda bei der Anfahrt auf das erste zu unterquerende Bahnviadukt feststellen, dass kein Weiterkommen mehr ist.

Wendemanöver mit Hilfestellung

Wegen den begrenzten Platzverhältnissen gestaltete sich das Wendemanöver – zwei äusserst einsatzbereite deutsche Männer begleiteten dieses während der ganzen Zeit, indem sie den Chauffeur anwiesen – so schwierig, dass es sich über rund zwei Stunden hinzog. Die Kantonspolizei Graubünden bringt den Mann bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige.

Tragedia in acque siciliane, muore 75enne luganese colpito da malore

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Si è trovato in difficoltà, ha annaspato per qualche istante, poi è scivolato sul fondo; da lì l’hanno recuperato due bagnini, ma nemmeno con la pratica del massaggio cardiaco l’uomo ha ripreso conoscenza. Per annegamento conseguente a malore o per malore “tout court” è morto ieri a Modica frazione Marina, in provincia di Ragusa (Italia) e dunque su uno dei lembi estremi della Sicilia nel Mediterraneo, un turista luganese, età 75 anni, che si trovava in vacanza con la moglie; all’ex-“Lido Itaparica” il tentativo di rianimazione esperito per oltre mezz’ora, ma senza esito, da sanitari del servizIo “118”. Assistenza è stata prestata anche alla consorte del 75enne. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Marina di Modica.

Filo di nota / Sul vescovo di domani l’inopportuna smentita “erga omnes”

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In merito alla nomina del nuovo vescovo diocesano, nomina indicata come “eventuale”, ad oggi “non vi è alcuna indicazione”. Non solo: nella giornata di ieri, mercoledì 5 luglio, non ha avuto luogo alcun incontro tra monsignor Valerio Lazzeri vescovo già dimissionario ed ora emerito, monsignor Martin Krebs nunzio apostolico a Berna e monsignor Alain de Raemy odierno amministratore apostolico della Diocesi di Lugano. Così il portavoce della Curia vescovile medesima, oggi, in una nota inviata a parte della stampa ticinese dopo che il nome di monsignor Nicola Zanini era stato da taluni – noi non c’entriamo – quale soggetto in “pole position”. Cosa buona sarebbe, da parte del portavoce della Curia, se egli indicasse con precisione chi abbia pubblicato tale notizia (o “notizia falsa”, come egli afferma) e chi l’abbia ripresa: le smentite “erga omnes” non aiutano a capire ovvero fanno d’ogni erba un fascio. In immagine, monsignor Valerio Lazzeri, vescovo emerito di Lugano.

Faido, brucia uno stabile nella notte: sgombero forzato per 15 persone

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Nessun ferito, nessun intossicato ma sgombero urgente – a mero titolo precauzionale – per una quindicina di inquilini degli edifici vicini in séguito all’incendio divampato attorno alle ore 1.20 di oggi, giovedì 6 luglio, lungo strada dàla Travèrsa a Faido frazione Anzonico. In fiamme uno stabile disabitato ed in fase di ristrutturazione; rogo originatosi all’ultimo piano, secondo primo accertamento, ed in grado di distruggre le falde del tetto oltre che di intaccare l’intera parte superiore dell’immobile medesimo; l’incendio si è inoltre propagato a parte di un casamento attiguo. All’opera effettivi dei Pompieri Faido e dei Pompieri Biasca; rilevamenti e gestione dell’area per mano di agenti della Polcantonale; la strada è stata chiusa al traffico, con sviluppo di deviazioni “in loco”, sino a mattinata inoltrata ovvero per il tempo necessario al fine di esperire ogni necessario controllo e di attivare le condizioni per la bonifica dell’area.

Colpo di stiletto / Oh, potrebbe scapparci un’“Operazione simpatia”…

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Sempre in materia di denominazione del Comune che nascerà o nascerebbe dall’aggregazione tra Quinto e Prato Leventina, un altro punto a potenziale favore della denominazione “Quinto-Prato”: un bel gemellaggio di quelli che fissano rapporti e relazioni, certo, sono cose che andavano più di moda tre o quattro decenni addietro ma si può fare come e quando si voglia. E con chi, questo “embrassement”? Con Genova, che ha i quartieri Quinto (preciso, vale anche “Quinto al Mare”) e Pra’ (viene da “Prata Veituriorum”, ossia “Prati dei Veiturii”, popolazione del luogo). Sia Quinto sia Pra’, sino a meno d’un secolo fa cioè prima di diventare parte del territorio di Genova, erano peraltro Comuni autonomi. Quando spuntano tutte queste coincidenze, perché non approfittarne?

Effetti-domino sulle Borse: giovedì a tinte fosche, Zurigo sotto gli 11’000 punti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.48) Non l’Armageddon, ma di sicuro un giovedì brutto brutto, quello vissuto nelle Borse da un lato all’altro del mondo. A passo di gambero, e peggio: senza una nuova prospettiva, se non il provare a navigare in direzione ostinata e contraria. Tutta dagli States, e tuttavia per voce di attori diversi, la nuova ondata di pessimismo da cui è stato del resto condizionato l’intero avvio del secondo semestre in Europa. Dagli States, sponda “Federal reserve”: a quanto pare, in vista altri rialzi dei tassi quale asserito strumento di contrasto all’inflazione; evidente l’irritazione degli investitori, che di conseguenza s’orientano verso ricoperture per quanto nelle loro possibilità in mercati non propriamente invasi da fiumi di denaro. Dagli States, sponda economia reale: tensione palpabile stante l’attesa dei dati sui livelli occupazionali d’Oltreatlantico, dati il cui annuncio sarà dato domani. Dagli States, sponda analisti: economia cinese in rallentamento e declassata dagli specialisti di alcune agenzie (“Goldman Sachs” in particolare), quindi vendite sui bancari del Paese di Mezzo per timore di eccessive esposizioni verso i grandi gruppi, quindi rischio di blocco di attività a forte drenaggio di capitali.

In simile contesto, e con premesse pessime giunte dall’Estremo oriente (Nikkei-225 a Tokyo, meno 1.70 per cento; “Hang Seng” ad Hong Kong, meno 3.08), difficile sarebbe stato il confidare in una giornata serena sulle piazze europee; se si vuol trovare almeno un segno congruente, dicasi che i timori sono stati confermati alla lettera- e difatti ecco lampeggiare il segno “meno” a Francoforte (Dax-40, meno 2.57 per cento), a Milano (Ftse-Mib, meno 2.53), a Londra (Ftse-100, meno 2.17), a Parigi (Cac-40, meno 3.13) ed a Madrid (meno 2.21). Sulla stessa falsariga resta Zurigo, che ha accusato un arretramento sotto la soglia psicologica degli 11’000 punti attestandosi in ultimo a quota 10’986.78 punti per quanto riguarda il listino primario ovvero con “Swiss market index” in perdita pari all’1.85 per cento; tre soli titoli (“Lonza group Ag”, “Nestlé Sa” e “Swisscom Ag”) a difendersi con perdita inferiore alla figura intera, sostanzialmente colpiti sul ponte ma non nelle opere vive sia “Alcon incorporated” (meno 1.01) sia “Novartis Ag” (meno 1.45); penalizzato “Ubs group Ag” (meno 3.62, anche con il gravame da “class action” annunciata sul concambio azionario dal “Credit Suisse”); sofferente ed in coda “Holcim limited” (meno 3.92). Uno spunto di speranza, nell’allargato, su “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), in guadagno sul 5.83 per cento. New York in arretramento fra lo 0.79 e l’1.07 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 97.53 centesimi di franco per un euro, 89.56 centesimi di franco per un dollaro Usa; dagli altari alla polvere il bitcoin, ora al controvalore teorico di 27’069 franchi circa per unità.

Colpo di stiletto / Quinto-Prato, sarebbe come una… Erstfeld ticinese

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Non accadrà in questo caso, eppure: ogni volta che il nome di un paese passa in sott’ordine, e ciò avviene necessariamente nel contesto delle aggregazioni, s’ha un po’ la sensazione di una perdita. Circa il progetto di sempiterno abbraccio tra Quinto e Prato Leventina, come qui raccontato ieri, i cittadini saranno chiamati anche a decidere sul nome dell’ipotizzata nuova realtà comunale: soluzione “A”, Quinto e basta; soluzione “B”, Quinto-Prato. Qui a bottega si tifa Quinto-Prato. che per automatismo diventerebbe la risposta ticinese alla… Erstfeld urana (che ad un tempo era “In Primocampo” cioè Primocampo “tout court”, tra l’altro)…

Verbania (Vco), trovato morto il 19enne che era sparito dall’ospedale

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Poco sono durate le ricerche, e con loro anche le speranze, circa il 19enne scomparso tra le ore 18.30 e le ore 19.00 di martedì dall’“Ospedale Giuseppe Castelli” di Verbania (Vco): il corpo senza vita del giovane, all’anagrafe Samuele Piralla, residente ad Omegna (Vco), è stato individuato intorno alle ore 14.30 di ieri nell’area del complesso “ex-Orsoline”, sul tetto di una parte dell’edificio su cui insiste da anni una gru (il cantiere è fermo da tempo). Samuele Piralla si era allontanato a piedi dal nosocomio; è da ipotizzarsi che, una volta entrato nell’area, egli abbia scalato la gru o parte di essa e sia poi precipitato nel vuoto con le conseguenze ora note.

Bodio e Giornico, proviamoci così: in autunno il matrimonio alle urne?

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Decisamente intenso si profila, in chiave di futuro amministrativo del Cantone, il fine-settimana culminante su domenica 26 novembre: oltre alla già prevista consultazione popolare sull’aggregazione di cinque Comuni del Malcantone (Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio) nel futuribile Comune di Lema, ed oltre all’analoga votazione – vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” – per quanto riguarda Quinto e Prato Leventina, in scena andrà anche il complesso progetto di integrazione fra Bodio e Giornico, anche qui su conclusione dei lavori commissionali ed anche qui stante il consenso dell’autorità politica cantonale. Pur in consistenza abitativa da 1’700 persone circa, nomi grossi per storia ruolo tradizioni impresa; “Giornico” e basta diventerebbe il nuovo Comune, sicché Bodio si ritroverebbe alla stessa condizione che maturò nel Medioevo (quand’era degagna di Giornico in quanto vicinanza) e che, nella ripartizione ecclesiastica, durò sino al 1500 ed oltre in quanto borgo sotto parrocchia di Giornico per l’appunto (del resto, il vincolo è tuttora testimoniato dallo stemma comunale cui Aldo Crivelli pose mano 80 anni addietro inserendo la stella a sei punte nella partitura inferiore); qui il nuovo Comune sarebbe capoluogo del circolo omonimo, con Municipio da cinque membri e Consiglio comunale da 25 membri (con “elezione sulla base di due circondari elettorali corrispondenti ai Comuni” d’oggidì, precisano fonti di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona.

La Giornico prossima ventura, sempre che al pueblo ciò piaccia, rischia di essere percepita per quel che non è, cioè una soluzione di ripiego dopo l’abbandono del progetto in cui era ipotizzata un’aggregazione con quattro soggetti, ossia Personico e Pollegio in aggiunta ai due presenti; progetto rappresentativo dell’intera Bassa Leventina, ma malissimo accolto sia a Personico (“no” al 65 per cento) sia a Pollegio (“no” all’82 per cento); tra i cittadini di Bodio e di Giornico era invece stato raccolto un consenso superiore all’80 per cento, e sul totale delle schede espresse nei quattro Comuni il “sì” aveva prevalso al 55.39 per cento. Franata lì, a metà febbraio 2022, la strada del Comune di Sassi Grossi, a Bodio ed a Giornico hanno optato per una strategia bilaterale i cui elementi informativi erano peraltro ormai noti, tanto che la formalizzazione del progetto ebbe luogo già nell’autunno scorso; nei Legislativi, rare le voci contrarie (due, in presenza di zero astenuti, contro 11 favorevoli a Bodio; una, sempre in presenza di zero astenuti, contro 18 favorevoli a Giormico).

Scenario di domani: moltiplicatore comunale al 95 per cento, dal Cantone un milione di franchi per il consolidamento della struttura di bilancio e due milioni di franchi quale altra massa di contributi. Nel caso il responso sia stavolta positivo, da considerarsi acquisito per le odierne Bodio e Giornico il rinvio delle Comunali in calendario per l’aprile 2024.

Türkischer Drogenhändler mit fast zehn Kilogramm Kokain gefasst

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Am 23. Juni 2023 konnte ein 41-jährigen Mann aus der Türkei in Lenzburg wegen Drogenhandel verhaften werden. Er befindet sich in U-Haft.

Infolge Ermittlungen im Drogenmilieu wurde die Kantonspolizei Aargau auf einen 41-jährigen Mann in Lenzburg aufmerksam.

Die bis zu diesem Zeitpunkt vorliegenden Informationen zeugten von dessen Aktivitäten im Drogenhandel, weshalb die Kantonale Staatsanwaltschaft einen Haft- sowie Durchsuchungsbefehl bei den Geschäftslokalitäten des Be- schuldigten verfügte.

Der Mann wurde am 23. Juni 2023 in Lenzburg durch die Kantonspolizei Aargau verhaftet. Während der Durchsuchung seiner Autogarage wurden 9.2 kg Kokain mit hohen Reinheitsgrad vorgefunden sowie grössere Bargeldmengen und Utensilien, wie sie für den Drogenhandel üblich sind. Nebst diesen Funden wurde auch eine Schusswaffe sichergestellt.

Die durch die Kantonale Staatsanwaltschaft beim zuständigen Zwangsmassnahmengericht beantragte Untersuchungshaft wurde bewilligt.

Über den Stand des Verfahrens werden die Strafverfolgungsbehörden des Kantons Aargau zu gegebenem Zeitpunkt aktiv informieren.

Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt für den Beschuldigten die Unschuldsvermutung.

Tötungsdelikt in Penthaz (Kanton Waadt): Minderjähriger tötet 18-jährige Frau

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In Penthaz kam es gestern zu einem tragischen Tötungsdelikt. Ein minderjähriger Mann ersticht eine junge Frau.

Am Dienstag, den 4. Juli 2023, gegen 11.25 Uhr, benachrichtigte eine Informantin die Waadtländer Polizeizentrale der Kantonspolizei Waadt, dass in Penthaz eine Person angegriffen wurde.

Die Rettungskräfte und die Polizei waren schnell vor Ort und fanden das 18-jährige Opfer mit mehreren Messerstichen in einem Feld auf. Sie konnten nur noch den Tod der jungen Frau feststellen.

Der Täter war bereits auf der Flucht. Dank des großen Polizeiaufgebots konnte ein 17-jähriger Verdächtiger schweizerischer Staatsangehörigkeit mit Migrationshintergrund rasch festgenommen werden.

Quinto-Prato Leventina, a fine novembre si… ragiona sull’aggregazione

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Nulla di scontato alle urne – domenica 26 novembre lo “showdown” – per la consultazione popolare sull’ipotesi di definitivo abbraccio tra Prato Leventina e Quinto, come da programmazione data oggi da Palazzo delle Orsoline sponda Esecutivo ora che sotto lo striscione del traguardo transitarono e s’acquetarono le sudate carte stese dai membri dell’apposita commissione di studio. Nulla si riesce a prevedere, ad oggi, circa il risultato delle urne: in Consiglio comunale, a Prato Leventina, dove generossi l’idea anche per via del rischio dell’essere tale realtà – domani se non oggi – un vaso di coccio tra vasi di ferro, ebbersi 12 favorevoli, un astenuto e zero contrari; tutt’altro che unanime, invece, fu la lettura dei membri del Legislativo a Quinto, dandosi a tempo debito una sostanziale parità (nove “sì”, zero astenuti ed otto “no”); in entrambi i casi insorse il preavviso favorevole dalle autorità municipali funzionalmente ad una realtà che si comporrebbe di 1’350 anime godendo di conduzione a cinque membri (Municipio) e di Legislativo a 21 effettivi, tra l’altro stante la facoltà di istituzione di due circondari; moltiplicatore d’imposta al 90 per cento, tra l’altro. Bellinzona governativa, su un eventuale consenso in sede di votazione, metterebbe una “fiche” da 1.7 milioni di franchi quale sostegno finanziario e, di transenna, non negherebbe un’altra mezza milionata quale possibile aiuto complementare “per iniziative particolarmente significative” sul piano “del progresso in àmbito socioeconomico ed in àmbito territoriale”.

Magari un mezzo busillis rimane sul nome: esaminate “diverse ipotesi” (dai, ditecele tutte), ma i commissari sono orientati a non far spendere un centesimo per i nuovi cartelli stradali e cioè a rimanere su “Quinto”, sic et simpliciter. Sulla scheda si troverà tuttavia anche l’opzione per un’alternativa altisonante, ma no, puramente descrittiva; e sarebbe “Quinto-Prato”, come da richiesta espressa nel Legislativo di Prato Leventina; del resto, la cosa non dispiacerebbe né all’una né all’altra sponda, almeno standosi agli orientamenti d’amendue i Municipi.

Taino (Varese), mansarda in fiamme: danni materiali ma nessun ferito

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Soli danni materiali al piano alto – una mansarda – di un edificio di via Como a Taino (Varese), immobile oggetto stamane dell’intervento di alcune squadre di Vigili del fuoco causa incendio divampato poco prima delle ore 8.00. Sul posto unità dal Distaccamento di Ispra. Il rogo è stato domato in breve tempo, per l’appunto senza conseguenze per le persone. Accertamenti sono in corso circa la dinamica dell’episodio.

Italiano, quo vadis? / O sono confusi, o questo è un puré di mele…

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Non si avvicineranno mai agli inarrivabili “record” di casa “Fust”, d’accordo; ma anche dalle parti della “Aldi” sembrano ben orientati, ogni tanto almeno, a cavar fuori qualche perla linguistica. Qui, in recentissima campagna pubblicitaria cui si immagina che qualcuno abbia dato il “via libera”, la sorprendente discordanza di genere imposta ad una mela che si ritrova “appeso” anziché “appesa”. O che per caso si sia scoperto che la mela intende dichiararsi fluida?

Italiano, quo vadis? / Ma spendere di più, diciamolo, “ange” no

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Sempre gradito è uno sconto di cinque franchi su circa 40, soprattutto quando il prodotto è utile di suo. Rilevasi tuttavia che, ad avviso del venditore “Swisscom”, elemento principe nella promozione pubblicitaria – e cioè la raccomandazione che dovrebbe spingerci all’acquisto – è il “risparmo” non solo di denaro, ma “ange” di elettricità. Nel primo caso, vabbè, singolare mal ricostruito da “risparmi”; per analogia, dovremmo pensare che le “ange” siano un plurale per l’antico corpetto delle donne indiane del periodo dei “regni Rajput” in India?

Varese: ma quale samaritano, trafficava in esseri umani. Condannato

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Non era semplicemente un passatore: era un terminale del viaggio in Italia, a Porto Ceresio (Varese), sul confine, ed era il referente per la tappa successiva, quella di cui egli s’occupava in prima persona prelevando il gruppetto di clandestini ed infiltrandoli su suolo elvetico con trasporti “mirati” cioè caricando i soggetti su un’auto e passando da valichi impresenziati. E, difatti, a distanza di meno di sette mesi dall’arresto, è stato condannato in tribunale a Varese il 42enne algerino – sedicente samaritano, sedicente anima pia: a suo dire avrebbe agito per solidarietà verso persone “in fuga dalla guerra” – che si era inventato una professione garantendosi una posizione privilegiata nella catena di “trasmissione” delle persone che a Milano trovavano un interlocutore capace di indirizzarle sul percorso alternativo al transito solo ferroviario via Como su Chiasso; qui l’operazione era gestita sull’asse Milano-Varese ed oltre, sulla soluzione via Porto Ceresio indi trasporto su gomma oltre la linea di confine anziché quella – comoda, ma meno “sicura” – via Stabio e Mendrisio; nel caso, inoltre, proprio a Porto Ceresio era messo a disposizione un appartamento in cui alloggiare i viaggiatori in attesa dell’occasione. Sul trafficante di esseri umani è calata una sentenza conforme all’entità del reato accertato ossia il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (11 adulti e nove minorenni solo tra l’ottobre 2021 ed il maggio 2022): carcere per quattro anni, multa da 240’000 euro.

Battito di farfalla in Cina, gelo in Europa: Borsa di Zurigo ancora sotto la linea

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) Al ribasso anche oggi, tuttavia con marginale recupero dai minimi di seduta, lo “Swiss market index” che legge senza entusiasmo qualche dato positivo ed accumula invece preoccupazioni dai messaggi di incertezza in àmbito internazionale, vedasi il rallentamento dell’economia cinese ramo servizi: lontana l’ipotesi di un’emersione sopra la linea, saldo ad 11’193.92 punti (meno 0.21 per cento), pochi i titoli in difesa sulla cifra verde (“Roche holding Ag” il migliore, più 0.75), in retroguardia “Ubs group Ag” e “Geberit Ag” con perdita superiore alla figura intera. Nell’allargato, sbandata per “Ams-Osram Ag” (meno 13.32). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.63; Ftse-Mib a Milano, meno 0.59; Ftse-100 a Londra, meno 1.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.80; Ibex-35 a Madrid, meno 1.06. Flessioni contenute, fra lo 0.11 e lo 0.36 per cento, a New York. Cambi: 97.53 centesimi di franco per un euro, 89.81 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 27’408 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Luino (Varese), ancora auto a fuoco nella notte. Sospetta matrice dolosa

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A distanza di alcune settimane da analogo episodio occorso nella zona tra via Giuseppe Mazzini e piazza San Francesco, di nuovo auto in fiamme nella notte a Luino (Varese). Poco prima delle ore 3.00 l’allarme raccolto da effettivi dei Vigili del fuoco, Distaccamento locale, stante il rogo che si era già sviluppato lungo via Filippo Turati; l’intervento degli operatori della sicurezza è valso ad evitare che le fiamme si propagassero ad altri veicoli o ad infrastrutture. Due i mezzi di cui sono rimaste soltanto le carcasse. Elevato il grado di sospetto circa l’atto intenzionale da mano per ora ignota.

Comasco flagellato dal maltempo, soccorse due donne in ipotermia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 7.45) Due donne ricoverate in ospedale per lesioni e per lo stato di ipotermia, una diecina di allagamenti su arterie anche di primaria importanza, alcune strade invase da detriti o trasformatesi in torrenti di acqua e di ghiaccio. E, inoltre, alberi abbattuti e grandine, tanta grandine: in un paio di casi, entità tale da lasciare una coltre di sei-otto centimetri su interi piazzali non volendosi dire di soli e specifici tratti della viabilità ordinaria. Pesante il consuntivo dell’ondata di maltempo da cui è stata colpita un’ampia fetta del Comasco, a partire dalla notte tra lunedì e ieri; particolarmente flagellato il territorio attorno a Cantù, come attestano tra l’altro i circa 100 interventi dall’elevato grado di importanza cui sono stati chiamati i Vigili del fuoco dal comando provinciale di Como e dai vari Distaccamenti. La situazione di maggior gravità è stata riscontrata a Senna Comasco, dove per rimuovere le masse di grandine rimaste su suolo pubblico sono stati fatti intervenire alcuni operatori con trattori muniti di benna a mo’ di spazzaneve; sempre a Senna Comasco i soccorsi alle due donne, 63 e 96 anni, trovate ferite ed in stato di ipotermia dopo che la loro abitazione era stata sventrata da una tempesta di grandine.

Olgiate Comasco (Como), ritrovato il 93enne scomparso ieri sera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.49) Ritrovato stamane, sano e salvo anche se un po’ scosso e con necessità di un controllo sanitario per ragioni di maggior sicurezza, il 93enne che iersera si era allontanato volontariamente dall’abitazione in Olgiate Comasco (Como). L’anziano, cittadino italiano, residente nella zona di via Gerbo, non aveva più dato notizie di sé; già nella notte le prime ricerche, articolate con l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco e di uomini dell’Arma dei Carabinieri oltre che di vari privati cittadini. Battute anche le aree prossime a macchie boschive ed a corsi d’acqua; proprio lungo il corso del torrente Lura, ed a breve distanza dal domicilio dell’uomo, l’incontro con i soccorritori. Il 93enne si trova ora al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Lugano, auto a fuoco nella Vedeggio-Cassarate. Tutti in salvo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.40) Nessun ferito e danni contenuti in séguito all’incendio di un’auto, poco prima delle ore 18.00, all’interno della galleria Vedeggio-Cassarate. Il veicolo con targhe ticinesi, ed a bordo del quale si trovava la sola conducente, si stava muovendo in direzione di Vezia; quando si è resa conto della situazione, la donna ha agito in modo razionale e conseguente, scegliendo di accostare in buone condizioni di sicurezza e di abbandonare il mezzo. Pur stante il tempestivo intervento di effettivi dei Pompieri Lugano, ed a semafori rossi già attivati ad entrambi i portali del “tunnel”, l’auto è stata divorata dal rogo e ridotta a carcassa. Il blocco della circolazione è durato sino alle ore 18.40, previa prima valutazione dell’agibilità dell’infrastruttura da parte di tecnici dell’“Unità territoriale 4”. Gestione del caso da parte di agenti della Polcantonale con il supporto di colleghi della Polcom Lugano.

Domodossola (Vco): schianto sul “Sempione”, morto un 18enne

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Un 18enne ha perso la vita stamane, mentre era alla guida di un’auto, causa collisione contro un autoarticolato carico di pietre da cava lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione”, in prossimità dell’uscita per Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola). La collisione, violentissima, intorno alle ore 8.00; il giovane, identificato poi nella persona di Elia Folloni abitante a Baceno (Vco), era stato estratto dalle lamiere della vettura sull’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale; immediato l’elitrasporto al “Maggiore” di Novara; qui la constatazione dell’avvenuto decesso.

Como, furto fallito nel luogo sbagliato: il ladro era a casa di un poliziotto

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Rubare in casa dei ladri è roba da barzelletta; rubare in casa dei poliziotti è roba da delinquenti sì, ma anche astrologicamente condannati ad avere Mercurio contro. E si era per l’appunto infilato nel condominio in cui vive un membro delle forze dell’ordine il ladro, un 41enne lecchese per nascita e senza reale fissa dimora, che intorno alle ore 2.20 di oggi è stato bloccato da alcuni agenti “teleguidati” sul luogo proprio dal loro collega, un ispettore operante alla Questura di Como. Il malvivente, giunto poco prima nella zona di via Dante a Como, è stato fermato nella flagranza del tentativo di furto di una bicicletta dall’elevato valore dalle cantine dell’edificio. Doppio lo scorno del 41enne: una volta al momento dell’arresto, un’altra quand’è venuto a conoscenza di quel che gli era capitato…

Avegno-Gordevio: rogo sull’Alpe Mergozzo, semidistrutto un rustico

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Cause non ancora note circa l’incendio che stamane, sull’Alpe Mergozzo in territorio comunale di Avegno-Gordevio frazione Gordevio, ha attaccato e semidistrutto un rustico a due terzi della costa. Colonna di fumo visibile da parte della Bassa ValleMaggia già intorno alle ore 8.30; alle ore 8.50 l’allarme giunto al gruppo di picchetto dei Pompieri Locarno; a seguire attività da terra con effettivi, materiali per lo spegnimento e modulo ad alta pressione portati in quota grazie ad un elicottero civile; dallo stesso velivolo, quale supporto, vari lanci “mirati” di acqua sull’obiettivo.

Bellinzona, estate con cantiere di lungo periodo su via Henri Guisan

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Lungo cantiere in vista nel cuore di Bellinzona, lungo via Henri Guisan, tra l’incrocio con viale Giuseppe Motta e l’incrocio con via Claudio Pellandini. Programmazione: da lunedì 10 a lunedì 31 luglio, tratto fra l’incrocio con viale Officina e l’incrocio con via Claudio Pellandini, con alcuni interventi preparatori in fascia diurna e lavori effettivi nella fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00); marcia a senso unico alternato su una sola corsia e, all’occorrenza, con l’apporto di agenti della sicurezza; poi, al termine del ciclo di interventi in corso sotto egida della Città di Bellinzona e dunque di massima tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, posa della pavimentazione nel tratto compreso tra l’incrocio con viale Officina e l’incrocio con viale Giuseppe Motta, in questo caso con attività dal lunedì al venerdì tra le ore 7.00 e le ore 17.30.

16enne scompare da Mendrisio, dopo due settimane l’avviso di ricerca

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Annuncio di scomparsa a scoppio ritardato, oggi da fonti della Polcantonale, per una 16enne il cui ultimo avvistamento risale in effetti alle ore 17.30 di lunedì 19 giugno in quel di Mendrisio, luogo di domicilio della ragazza (nome e cognome rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale, idem dicasi per quanto riguarda la fotografia). Informazioni utili per il riconoscimento: carnagione bianca, corporatura snella, altezza 168 centimetri, età apparente coincidente con quella anagrafica, peso 55 chilogrammi, occhi castani scuri con lieve strabismo, viso ovale-rotondo, bocca larga, labbra sottili, naso dritto, capelli castani scuri e lisci portati lunghi. La ragazza, che è cittadina svizzera, si esprime in lingua italiana ed in un incerto portoghese. Abbigliamento: maglietta bianca, pantaloncini corti da tuta e di colore grigio, ciabatte tipo infradito; quali accessori una borsetta di color oro ed uno zaino di marca “Nike” e di colore nero. Riferimenti, come sempre, il comando della Polcantonale al numero 0848.255555 o un qualunque posto di polizia.