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Calcio Dna / Viene lo Zurigo e passa facile. Lugano, comprati un portiere

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Tre semplici considerazioni danno contezza della sconfitta subita oggi dal Lugano per mano dello Zurigo, calato su Cornaredo con chiara intenzione di approfittare del momento di difficoltà dei bianconeri causa sia gli infortuni sia la stanchezza dopo impegni in contesto europeo. Primo punto: rotto che sia Amir Saipi, non un mostro di affidabilità ma elemento meglio integrato nel dialogo con i compagni di reparto, le alternative a difesa della porta sono al momento inadeguate; non per sfiducia ma per bisogno, un’alternativa è da trovarsi, e alla svelta. Secondo aspetto: bello il predicare l’intercambiabilità tra giocatori, ma taluni fra i cambi sono da panca perenne e sempiterna e sì, nel loro stesso interesse sarebbe da dir loro che a questi livelli stenteranno quale che sia la squadra e quale che sia l’allenatore; già è andata di stralusso, quest’anno, la scoperta di uno Yanis Cimignani. Terza questione: non si può sempre sperare nello stellone e nella fortuità per articolare l’ormai troppo ricorrente necessità di una “remuntada”, non foss’altro che per la capacità degli avversari di documentarsi e quindi di prendere misure e contromisure.

Ciò detto, lo 0-3 incassato fa male perché corroborato da alcuni dati. Esempio: se non tiri in porta, o se tiri poco (oggi, da parte del Lugano, tre sole conclusioni indirizzate tra i pali nello spazio di 98 minuti), non vincerai mai. Esempio-bis: se perdi secco gestendo la palla per il 61 per cento del tempo e con 497 passaggi contro 307, il tuo fraseggio è apprezzabile ma infruttifero. Alle cronache, difatti, contano i palloni andati a gonfiare le reti: minuto 14, Jonathan Okita su passaggio di Adrián Guerrero; minuto 33, Lindrit Kamberi di testa da palla inattiva; e questo è stato il confronto. Nulla volendosi togliere ad Antonio Marchesano, sempre nel nostro cuore, ché il suo timbro al minuto 88 giunse con un Lugano ormai sulle ginocchia; da qui alla fine solo una conclusione (toh, Yanis Cimignani, toujours toi) che al 97.o avrebbe generato il mero goal della bandiera, roba da “garbage time” come si direbbe in altro sport. Pardon, cambiata idea: riconosciamo ad Antonio Marchesano quel che gli spetta, due righe due almeno, essend’egli entrato in campo appena quattro minuti prima della rete; quel che si suol dire un cambio azzeccato, alla Mattia Croci-Torti quand’è in vena. O quando ha materiale umano spendibile, ecco.

I risultati – San Gallo-Winterthur 4-2 (ieri); Yverdon-Losanna 2-2 (ieri); Youngboys-Lucerna 6-1 (ieri); Grasshoppers Zurigo-StadeLosannaOuchy 5-2 (oggi); Lugano-Zurigo 0-3 (oggi); Servette-Basilea 4-1 (oggi).

La classifica – Youngboys 28 punti; Zurigo, San Gallo 27; Servette 25; Lucerna 21; Yverdon 17; Losanna, Lugano, Winterthur 16; Grasshoppers Zurigo 14; StadeLosannaOuchy 10; Basilea 8 (Zurigo, San Gallo, Servette, Lucerna, Yverdon, Losanna, Winterthur, Grasshoppers Zurigo 14 partite disputate; Youngboys, Lugano, StadeLosannaOuchy, Basilea 13).