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Selenski bittet um Waffen und fordert Schweiz zu Friedenskonferenz auf

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Der ukrainische Präsident Wolodimir Selenski hat am Donnerstag in einer Videoansprache zum Schweizer Parlament gesprochen.
Er betont in seiner Rede die Wichtigkeit der Solidarität. “Ich danke dir, liebe Schweiz, dass du nicht gleichgültig angesichts des Leides geblieben bist”, sagte er.
Wer die Ukraine unterstütze, schützt die Welt vor dem Krieg, sagte Selenski. Er wisse um die Diskussionen um die Wiederausfuhr von Waffen in der Schweiz. Die Ukraine sei im Kampf gegen den russischen Terror um jede Waffe dankbar, sagte er. Die Schweiz lud er ein, einen globalen Friedensgipfel durchzuführen.

Kanton Luzern: Mann verstirbt nach Unfall in Wiggen

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Am Mittwochnachmittag verunfallte ein Mann tödlich. Der 55-jährige war mit einem landwirtschaftlichen Fahrzeug unterwegs, als sich dieses beim Heuen im steilen Geländer überschlagen und den Mann verletzt hatte.

Am Mittwochnachmittag (14. Juni 2023 / kurz nach 13:00 Uhr) kam ein 55-jähriger Landwirt im Gebiet Lauelii mit einem landwirtschaftlichen Fahrzeug auf einer Wiese ins Rutschen. Das Fahrzeug überschlug sich. Der Mann erlitt dabei schwere Verletzungen. Er verstarb an der Unfallstelle. Im Einsatz stand ein Rettungshelikopter.

Arbeitsunfall: Mann stürzt von Leiter und stirbt

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Am Dienstag, 13.06.2023, ist in Toffen ein Mann bei einem Sturz von einer Leiter tödlich verletzt worden.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Dienstag, 13. Juni 2023, kurz vor 14.40 Uhr, gemeldet, dass ein Mann in Toffen bei einem Sturz von einer Leiter verletzt worden sei. Den aktuellen Erkenntnissen zufolge beabsichtigte der Mann, auf der Leiter stehend, Äste eines Baumes zu schneiden. In der Folge stürzte er aus noch zu klärenden Gründen rund zwei Meter zu Boden.

Der 74- Jährige wurde beim Sturz schwer verletzt und mit einer Ambulanz ins Spital gebracht. Dort erlag er kurze Zeit später seinen schweren Verletzungen. Beim Verstorbenen handelt es sich um einen Schweizer aus dem Kanton Bern. Ermittlungen zum Unfall sind unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland im Gang.

Italiano, quo vadis? / Berna ci detesta, E lo si vede lontano un… miglio

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Nel lietissimo ricorrere dei 175 anni dalla stesura della Costituzione federale, sabato 1.o luglio e domenica 2 luglio le porte di Palazzo federale e di altri luoghi delle istituzioni a Berna saranno aperte al pubblico, essendo tra l’altro stato predisposto un ampio programma con documentazione cartacea nelle varie lingue cioè tedesco, francese, romancio ed italiano. Italiano, davvero? Prima ancora che il fascicoletto, a parlare è il sito InterNet ufficiale predisposto per l’evento (www.1848-parl.ch): concordanze sparate a caso (soggetto plurale, predicato singolare); sintassi da Minchiaweisch – detto con totale rispetto dei figli e dei nipoti e dei pronipoti di quanti vennero in Svizzera per lavorare – di sesta generazione; anacoluti; subordinate relative in cui trovi di tutto fuorché il punto di relazione; repentini passaggi dall’uso dell’imperfetto a quello del passato prossimo a quello del presente indicativo; carente la revisione grammaticale (spazi, punteggiatura, errori anche banali come un “mettese” per “mettesse”, et similia).

Peggio di tutto e peggio che mai, il titolo dato all’evento: che è “Offene Bundesmeile” in lingua tedesca, “Portes ouvertes dans la Berne fédérale” in lingua francese, e… “Miglio federale aperto” in quello che il traduttore crede essere una sorta di lingua italiana. Abbiamo conosciuto, è vero, un “Miglio federale”: era il professor Gianfranco Miglio, comasco, politologo, costituzionalista, docente alla “Cattolica”, teorizzatore di una Penisola da convertirsi in senso confederale (sue idee come le “macroregioni”), già senatore della Repubblica. Ma a questo osceno “Miglio federale aperto”, cavato fuori con la prima risposta scema da “Google” e stampato in opuscoli e che nella migliore delle ipotesi ci fa venire in mente un Ogm (domanderemo semmai al granconsigliere Sem Genini…), adesso come vogliono rimediare? E, soprattutto, intendono rimediare?

Porto Ceresio (Varese), morto il 22enne ripescato dalle acque del lago

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.44) Di fatto, dopo essere stato recuperato dai sommozzatori alla profondità di circa 18 metri ed intubato, non si era ripreso; e del suo decesso, dal “San Gerardo” di Monza (provincia di Monza-Brianza), giunge ora la notizia. È stata identificata in un 22enne di nazionalità marocchina, e residente a Turate in provincia di Como, l’ennesima vittima per annegamento nelle acque del Lago di Lugano, qui in sponda italiana a Porto Ceresio (Varese), e meglio dirimpetto al lungolago Alessandro Vanni. Il dramma si è consumato nello spazio di pochi minuti intorno alle ore 17.00 di ieri, quando il giovane è scomparso alla vista degli amici con i quali si era inoltrato in acqua. Nella zona sono rapidamente affluiti i soccorritori: subacquei da Milano, specialisti del soccorso acquatico in quota ai Vigili del fuoco del Comando provinciale in Varese, operatori in elicottero con il “Drago 153” del “Reparto volo Lombardia”; una volta individiuato e riportato in superficie, il 22enne era stato elitrasportato in codice rosso alla sede nosocomiale, essendo tuttavia assai scarse le speranze di sopravvivenza del giovane stesso. Questo pomeriggio il temuto responso.

Centri cantonali di soccorso, cinque mezzi in più per la lotta agli incendi

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Formale cerimonia di consegna di cinque nuove autobotti leggere ai responsabili dei Corpi pompieri di categoria “A”, lunedì scorso, nell’area scoperta al Castelgrande di Bellinzona, i veicoli, dotati attrezzature, materiali di servizio e modulo di spegnimento con serbatoio (capacità 1’900 litri), sono stati finanziati con risorse del “Fondo incendi” del Dipartimento cantonale finanze-economia e sono ora a disposizione dei Centri cantonali di soccorso in Biasca, Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio, tutte realtà rappresentate nell’occasione dai comandanti e da alcuni effettivi. Alla cerimonia hanno preso parte inoltre Emanuele Bakopanos (capo dell’”Ufficio difesa contro gli incendi”, Davide Pigazzini quale specialista tecnico della “Federazione pompieri ticinesi” e delegati dell’“Associazione svizzera d’assicurazioni”.

Rogo sul lato urano, due feriti (uno è grave) nel “tunnel” del San Gottardo

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Due persone sono rimaste ferite, ed una di esse versa in condizioni piuttosto gravi in struttura nosocomiale, sulle conseguenze dell’incendio di un furgone con rimorchio che intorno alle ore 23.15 di ieri, mercoledì 14 giugno, mentre procedeva all’interno della galleria del San Gotttardo sulla A2 nella sezione di territorio urano ed in direzione Ticino, ha preso fuoco presumibilmente a causa del surriscaldamento del propulsore o dei freni. Il conducente del veicolo, che portava targhe zurighesi, si è accorto della situazione ed è riuscito a far giungere il mezzo sino ad una delle nicchie di sicurezza. Contestualmente al blocco del traffico nei due sensi di marcia con imposizione di semafori rossi sia ai portali sia all’interno del “tunnel”, i feriti sono stati soccorsi da operatori sanitari giunti dal Ticino, stabilizzati e trasferiti all’esterno. La galleria è rimasta chiusa per circa due ore stanti le esigenze legate allo spegnimento delle fiamme, all’assistenza medica, ai rilevamenti da parte di effettivi della Polizia cantonale urana e del recupero del furgone. Sulla scena hanno operato inoltre specialisti del “Servizio prevenzione danni San Gottardo” e personale dell’Ufficio federale strade.

Borse, finale anodino. Tassi da caos: Fed li tiene fermi, Bce li aumenta

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.00) Mai una tregua, mai un giorno secondo quanto programmato alla vigilia (beh, la Borsa è un po’ come la vita…) sulle piazze finanziarie. Nemmeno il tempo di rasserenarsi per il “non rialzo” dei tassi – situazione ormai da criteri di eccezionalità: ma non è il caso di illudersi, reiterazione del reato già in vista per luglio – da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense, rialzo effettivamente non avvenuto ieri sera, ed ecco il pronunciamento in senso contrario da parte dei vertici della “Banca central europea”, che per voce di Christine Lagarde sua presidente non solo spinge al 4.25 per cento il gravame sui prestiti di breve periodo (intesi come “marginali”) ed al quattro per cento il gravame sui rifinanziamenti di picco ed al 3.50 per cento quello sui depositi, ma preannuncia altri aumenti il mese prossimo e ciò sino a che l’inflazione sarà stata riportata al livello del due per cento. Linea, è il caso di dirlo, che mal viene percepita e digerita in alcune nazioni ma alla quale un’obiezione formale non è ancora stata posta.

Obiezione c’è, invece, dalle Borse stesse. Da estranea al problema, quella di Zurigo è riuscita oggi a spillare qualche grammo di energia fissandosi lo “Swiss market index” a quota 11’302.83 punti ovvero in guaagno nell’ordine dello 0.23 per cento; sofferenza su “Ubs group Ag” e “Partners group Ag” soprattutto (meno 1.24 e meno 0.81 per cento rispettivamente), tuttavia con ridimensionamento delle perdite; “Novartis Ag” e “Nestlé Sa” (più 0.79 e più 1.31 per cento) a trainare il listino primario; mero e parzialissimo rimbalzo (più 1.18) per “Logitech Sa”, ieri maltrattata stante l’improvviso annuncio della partenza dell’amministratore delegato. Dall’allargato l’evidenza del rilancio di “Softwareone holding Ag”, il cui “più 18.66” per cento al prezzo di 18.00 franchi per azione è conseguenza di un tentativo di scalata – offerta al momento respinta ma suscettibile di rilettura, soprattutto per la pressione di alcuni detentori di quote significative – con offerta a 18.50 franchi il pezzo. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.13; Ftse-Mib a Milano, meno 0.28; Ftse-100 a Londra, più 0.34; Cac-40 a Parigi, meno 0.51; Ibex-35 a Madrid, più 0.10. Relativamente brillante New York, con margini utili fra lo 0.69 e l’1.11 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 97.57 centesimi di franco per un euro, 89.15 centesimi di franco per un dollaro Usa; in discesa a 22’278 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Tradate (Varese), auto va fuori strada e s’incendia: guidatore in salvo

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Salvo grazie alla prontezza di spirito (sua) ed al soccorso tempestivo (di singoli vetturali e di agenti della Polizia locale) il conducente di una vettura che alle ore 13.35 circa di oggi, in prossimità delle scuole nella zona di via Antonio Gramsci a Tradate (Varese) e meglio lungo la direttrice da Tradate verso Venegono Superiore frazione Pianbosco, è finita fuori dalla carreggiata e, sull’urto contro una rivetta, ha preso fuoco causa esplosione del serbatoio contenente gas di petrolio liquefatto. Sul posto anche effettivi dei Vigili del fuoco ed operatori dei servizi di ambulanza.

Verbania (Vco), furtaiole dalla Bulgaria a zonzo in auto: fermate

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Tutte provenienti dalla Bulgaria ma acclimatatesi in Italia, tutte ladre, tutte alla ricerca di obiettivi – come già taluni dicono, nell’attesa d’un’approvazione prossima dal fronte dei cruscanti – “furtabili”. E tutte fermate da uomini dell’Arma dei Carabinieri, nella giornata di domenica, prima che facessero altri danni in quel di Verbania (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) dove stavano circolando a bordo di una vettura con targhe bulgare; lungo corso Goffredo Mameli in frazione Intra l’individuazione dell’auto che d’acchito aveva destato qualche sospetto, poi trafila che per le passeggere è passata attraverso il buco nero dell’assenza di documenti di identificazione, e da qui la necessità di accertamenti dai quali è per l’appunto emerso qualche precedente del terzetto. Il meglio, cioè il peggio, dalla conducente che invece un documento aveva: dalla verifica sui “database” ecco spuntare una bella serie di pregressi da pregiudicata a carico della donna, 29 anni l’età, ma soprattutto destinataria di invito ad occupare una cella in carcere stanti condanne relativamente fresche per attività illegali, Lombardia e Veneto le aree predilette; da qui la traduzione alla casa circondariale di Vercelli. Per inciso: quale comprova dei sospetti, tra abitacolo e bagagliaio del veicolo sono stati trovati anche attrezzi funzionali allo scasso.

Gallarate (Varese): condannato per rapina e lesioni, ricercato, arrestato

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Lo stavano cercando, sapeva che lo stavano cercando, ed almeno non si è sottratto all’arresto. Prelevato ieri da agenti della Polizia di Stato in Gallarate (Varese) un 48enne abitante a Gallarate e destinatario di ordinanza di carcerazione per una condanna a tre anni e mezzo; sul conto ultimo c’erano una rapina e lesioni aggravate, poco favorevole anche il “curriculum” precedente, potendosi cioè parlare di un pluripregiudicato realmente pluripregiudicato. Dopo accertamento ordinario di identità, il soggetto è stato tradotto alla casa circondariale della confinante Busto Arsizio.

Borse: fiducia in Europa, Zurigo soffre su “Logitech”. New York né carne né pesce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.38) Nel giorno in cui era atteso un secondo responso sul già esordiente “Kühne+Nagel international Ag” (ieri chiusura a 256.60 franchi con guadagno pari al 4.91 per cento, oggi solida resistenza ed altro primato di seduta con guadagno pari all’1.33 per cento su quota 260.00 franchi), listino primario della Borsa di Zurigo messo a subbuglio e scardinato dall’improvviso ed improvvido tuffo (meno 12.52 per cento) del titolo “Logitech Sa”, dopo l’inatteso annuncio della partenza di Bracken Darrell, amministratore delegato. Inquinato pertanto il riscontro dello “Swiss market index”, in perdita al saldo nella misura dello 0.43 per cento ad 11’278.30 punti pur in presenza di non irrilevanti cifre verdi (“Holcim limited”, più 0.98, e “Swiss life holding Ag”, più 0.93, a completare il podio). In retroguardia “Roche holding Ag” (meno 2.05). Nell’allargato, ancora in spinta “DocMorris Ag” (ex-“Zur Rose holding Ag”) che aggiunge un altro 4.05 per cento al significativo balzo – quasi il 25 per cento – della seduta precedente. Contrattazioni congelate a più riprese su “Evolva holding Ag”, realtà basilese operante nel ramo biotecnologie e che pare trovarsi tra incudine e martello, non potendosi escludere anche una cessione “tout court” dopo controversie sull’interpretazione di un accordo di finanziamento; ai numeri, perdita attorno al 42.46 per cento con un totale di circa 90’000 pezzi scambiati.

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.88; Ftse-100 a Londra, più 0.10; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 1.20. Improvvisa incertezza a New York, dove sono attese le mosse dei vertici della “Federal reserve” circa i tassi: Nasdaq, più 0.16; “Dow Jones”, meno 0.45; S&P-500, più 0.13. Cambi: 97.43 centesimi di franco per un euro, 89.71 centesimi di franco per un dollaro Usa; in sostanziale marcia sul posto il bitcoin, ora al controvalore teorico di 23’306 franchi circa per unità.

Filo di nota / “Quai” di Ascona, l’operaio bestemmia e il turista s’incazza

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Sicuramente impegnativa l’opera di quanti, in queste ore, stanno procedendo al montaggio delle strutture per gli eventi prossimi venturi sul lungolago di Ascona; impegnativa e tale da giustificare, tra operaio ed operaio, anche qualche urlacchiata per far spostare un furgone o per scaricare putrelle dal pianale del camioncino. Ingiustificabili, invece, le bestemmie a flusso continuo dalle labbra di un addetto della nota impresa deputata agli allestimenti, e per non far nomi trattasi della “Eventmore”; percepito e visto stamane il disgusto montare sul volto di almeno tre ospiti non italofoni ma non scemi e che, ad un certo punto, si sono alzati dal tavolino del bar e se ne sono andati commentando con asprezza. Non si è qui a far la morale, non si è qui a predicare; in qualsivoglia luogo di accoglienza turistica, privilegiato o non privilegiato che sia, chi opera nel nome della cosa pubblica – anche da sussidiario al subappalto del subappalto, in estrema linea teorica – è semplicemente tenuto ad un atteggiamento congruo. Altrimenti, aria.

A margine / Italia, il sacrosanto diritto di imporre un lutto nazionale

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Mormorii striscianti e storcimenti di nasini sensibili, dalle Alpi a Pantelleria e non sarebbero mancati appoggi all’Asmara e ad Addis Abeba se l’Italia fosse riuscita a consaervare le colonie d’Africa, essendo stato dichiarato il lutto nazionale in coincidenza con le odierne esequie di Silvio Berlusconi, già presidente del Consiglio per quattro volte (due in forma consecutiva). Sui funerali di Stato, atto di omaggio nel quale anche le spese ricadono sulla collettività quale tributo alla memoria dell’estinto, nessuno ha potuto obiettare: è un diritto e persino un obbligo (articolo 2 della Legge numero 36 del 7 febbraio 1987, con regolamentazione dettata da una circolare – cioè da un atto amministrativo – del 2002), a men che i familiari dell’estinto pretendano una cerimonia privata. Circa il lutto nazionale, invece, apriti cielo: e non era il caso, ed è una forzatura, e insomma, e io mi rifiuterò di aderire e di far aderire l’ente che dirigo (un rettore di università è l’autore di questa pensata: è roba da tre mesi dietro alle sbarre), sino al deprecabile estremo dell’attribuzione di un pensiero “perplesso” su tale tema nientemeno che ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, entrambi trucidati da mani mafiose (maggio 1992 e luglio 1992 rispettivamente). Circola difatti un quadrittico di vignette in cui Paolo Borsellino domanda a Giovanni Falcone: “Ma per te hanno proclamato il lutto nazionale?”. “Ovviamente no”. “Per me, nemmeno”. Conclusione del dialogo: “Abbiamo sbagliato il Paese in cui nascere, probabilmente”. Che è come dire: l’Italia fa schifo, se ad un Silvio Berlusconi dà quel che a noi non ha dato. Sul sottinteso latente si evita di pronunciarsi: non “pro bono pacis”, non perché “De mortuis nihil nisi bonum”, ma perché manca l’“Ubi consistat”; vedasi l’elenco delle azioni giudiziarie cui Silvio Berlusconi fu sottoposto (sempre archiviati – cioè zero séguito – i procedimenti legati a supposte relazioni con ambienti mafiosi; era ancora in piedi un secondo fascicolo per le stragi del 1992 e del 1993, per avvenuta riapertura – nel 2017, e senza sviluppi tangibili sino all’altr’ieri – di un “dossier” già sigillato nel 1998).

Con quel quadrittico in vignetta, bell’e servito sarebbe ed è il sillogismo. Ma basta un rovesciamento dei termini del discorso, a fattori immutati, per dimostrare quanto la tesi sia fuorviante, erronea e, si consenta, anche un po’ stupida. Partiamo da un assunto: in Italia, per i funerali di Stato esiste una normativa, circa il lutto nazionale non esiste una regola ma esistono prassi nel cui alveo è posto un punto fermo. E questo punto fermo è dato dall’attore (unico), cioè dal decisore, cioè dalla persona che, per ruolo istituzionale, ha diritto di proclamare il lutto nazionale, il/la presidente del Consiglio, cioè chi sta a capo dell’Esecutivo in carica. Oggi, Giorgia Meloni. Piaccia o non piaccia; poi, e per carità, chi voglia cambiare tale stato dell’arte non ha che da farsi avanti; c’è la via parlamentare, ci sono anche altri strumenti, sempre che si consideri poi così rilevante il normare un’evenemenzialità fortunatamente rara e fortunatamente sporadica. Decisione criticabile, magari? Boh, proprio con il “forse” dei giorni in cui non s’abbia altro di cui occuparsi. Decisione insindacabile? Oh, questo è invece sicuro come l’oro. Prendendo però spunto dalle vignette, restiamo all’unico tema che in qualche modo si autosorregge: “Perché per Silvio Berlusconi sì e per Giovanni Falcone e per Paolo Borsellino no?”. Si potrebbe comodamente replicare che oltre a Giovanni Falcone ed a Paolo Borsellino l’onore del lutto nazionale sarebbe stato da concedersi a qualcun altro, nella storia della Repubblica italiana; ma questo è discorso che porterebbe lontano.

Diciamo dei due magistrati antimafia, invece, e di ciò che non avvenne. Al tempo della “strage di Capaci”, attentato in cui furono assassinati Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, presidente del Consiglio era il democristiano Giulio Andreotti con un Esecutivo di Centrosinistra con ampio sbilanciamento a sinistra, per la verità (del Partito liberale italiano era figura apicale Renato Altissimo, esponente per l’appunto della corrente “riformista”: aveva vinto il “Congresso di Genova” nel 1986, in contrapposizione alla linea – decisamente “non riformista” – di Alfredo Biondi e scalzando quest’ultimo dalla segreteria). Al tempo della “strage di via D’Amelio” a Palermo, attentato in cui furono assassinati Paolo Borsellino ed i cinque membri della sua scorta, presidente del Consiglio era il socialista Giuliano Amato con un Esecutivo di Centrosinistra invero espressa come Sinistracentro (stessi soggetti politici, stessi nomi, ma trazione sotto i colori del garofano). A Giulio Andreotti ed a Giuliano Amato sarebbe stato da porsi l’interrogativo: “Perché niente lutto nazionale per Giovanni Falcone, perché niente lutto nazionale per Paolo Borsellino?”, pur essendo ciò nelle prerogative dell’un presidente del Consiglio prima e dell’altro presidente del Consiglio poi. A loro (volendo, Giuliano Amato potrebbe rispondere ancor oggi); a loro, e non a Giorgia Meloni che, venuta a succedere nel ruolo una trentina d’anni più tardi, per Silvio Berlusconi sceglie di proclamare ora il lutto nazionale. Detto di passaggio: sempre con riferimento alle vignette, arbitrario è l’affermare una propria tesi – sino ad oggi priva di riscontro in aula giudiziaria – prendendo le identità di un Giovanni Falcone e di un Paolo Borsellino ridotti al rango di “umarèll” che guardano giù da una nuvola; arbitrario, arrogante, irritante ed irriguardoso è l’attribuire un pensiero di tal genere a Giovanni Falcone ed a Paolo Borsellino, due che agli onori non tennero da vivi e figurarsi da morti (sul pensiero politico personale sia di Giovanni Falcone sia di Paolo Borsellino potremmo poi aprire una lunga parentesi. Di sicuro il primo spiaceva sia a Destra sia a Sinistra, come ha dimostrato il collega Giovanni Bianconi nelle pagine dell'”Assedio”, ed il secondo proveniva dalle file del Fuan, organizzazione giovanile Msi, quindi Destra senza “se” e senza “ma”).

Questo per dovere di cronaca e di rispetto: anche delle prassi che non piacciono. Essendoci poi di mezzo uno che nella vita qualcosa ha fatto, oltre a governare per 3’339 giorni in uno spettro di 17 anni e rotti tra il maggio 1994 ed il novembre 2011, ecco, quanta tristezza, quanta.

Basket Lna / Spezzato il sogno Sam, titolo svizzero all’Olympic Friborgo

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Era spalle al muro, si è arresa con onore ma si è arresa. Sam Massagno sconfitta stasera, in quello che si è rivelato essere l’ultimo atto della stagione 2022-2023 nel basket maschile di massima serie, sul “parquet” dell’Olympic Friborgo laureatosi pertanto campione svizzero: 70-82 il punteggio in un confronto che i ticinesi, in ritardo per 1-2 nella serie finale del “play-off”, erano per contro costretti a vincere. Operazione tentata, operazione ad un certo punto parsa possibile: massimo margine di vantaggio a 15 lunghezze, ancora 10 all’intervallo sul 36-26 quale conferma di una manifesta attitudine difensiva; poi l’inevitabile stanchezza ed uno scollamento nelle marcature, 56 i punti concessi, greve l’assenza di Isiah Williams, la resa su un parziale di 0-9 in avvio di ultimo quarto. Non sarebbe andata in modo diverso, si osa credere, anche se Roby Gubitosa fosse stato in panchina anziché squalificato per fatti (non) occorsi durante il terzo confronto del ciclo conclusivo; non stasera la serie è stata segnata, non stasera ma sabato scorso, e grossi dubbi rimangono ad aleggiare sul metro arbitrale. Di aiuti, l’Olympic Friborgo, bisogno non aveva.

Como: espulsione eseguita, rientro illegale, egiziano condannato

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Espulso con divieto automatico di rientro su suolo italiano prima di tre anni, rimpatriato, ritornato in violazione dell’obbligo, condannato. Da filotto completo un 34enne egiziano la cui presenza, nelle aree pertinenti alla “Croce rossa italiana” in Lipomo (Como), aveva destato qualche sospetto ieri pomeriggio, tanto di più stante la mancanza di documenti; alla verifica effettuata da agenti della Polizia di Stato in Como, il soggetto è risultato essere stato espulso dall’Italia – in quanto irregolare, era stato ospite di un “Centro permanenza” in provincia di Gorizia – e rigorosamente riaccompagnato nel Paese di origine nel corso del 2021; l’eventuale ritorno sarebbe avvenuto quindi non prima del 2024. Ad identificazione avvenuta, il 34enne è stato tratto in arresto, processato, condannato al carcere (pena sospesa) con pena di cinque mesi e 20 giorni; da ora in poi, di nuovo la stessa trafila

Como, pakistano aggredisce una senegalese e la ferisce: denunciato

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Un 27enne pakistano, clandestino su suolo italiano, è stato denunciato per lesioni personali avendo aggredito e pestato una giovane senegalese durante la rissa scoppiata intorno alle ore 16.20 di ieri, lunedì 12 giugno, nella ormai “problematica” piazza San Rocco a Como. Stando alla testimonianza della donna, che poi è stata accompagnata al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) e trattata con prognosi di breve-medio periodo, il 27enne si sarebbe avventato su di lei sbattendola contro un muro ed accanendosi in particolare sulla testa. L’individuazione del soggetto ha avuto luogo a distanza di circa un chilometro, lungo viale Aldo Moro, essendo scattate immediatamente le ricerche. In immagine, piazza San Rocco a Como.

Gambarogno, cantiere chiama cantiere: altro giro in frazione Magadino

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Alla fine giungeranno i lavori sulla dorsale del Gambarogno, prima o poi; prima o poi, ma di certo non sùbito. Nemmeno il tempo di far asciugare l’asfalto su un lungo tratto, ed ecco che la Strada cantonale dalla frazione Quartino alla frazione Dirinella, in sezione Magadino del Comune di Gambarogno, sarà interessata da un nuovo cantiere, stavolta e per l’ennesima volta fra il “Centro sportivo regionale” in Magadino ed il nucleo “Forte Olimpo”. Inizio delle attività nella serata di lunedì 19 giugno, conclusione nelle prime ore di giovedì 6 luglio, con impegno in fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30) dal lunedì sera al sabato mattina. La gestione del traffico avrà luogo a senso unico alternato su una sola corsia di marcia per mezzo di semafori o di personale preposto.

Locarno, tempo di asfaltature: cantiere serale-notturno in via Ai Monti

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In arrivo un cantiere di medio periodo, nella sola fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00), lungo un tratto di via Ai Monti in territorio comunale di Locarno, e meglio tra il numero civico 75 ed il numero civico 133. Le attività, legate ad esigenze di pavimentazione stradale, saranno svolte a decorrere da lunedì 19 giugno e sino a sabato 8 luglio, per effettive 13 notti, con blocco della circolazione. I percorsi alternativi saranno indicati puntualmente; possibile posticipo delle opere in caso di maltempo.

Panettieri-confettieri, in Ticino (ed è una “prima”) il titolo svizzero 2023

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A marzo, il “Merito culinario svizzero”, assegnato a lui ed al collega vallesano David Pasquiet tra i pasticcieri; ed era, quella, una prima assoluta per la categoria. Domenica, nel corso del 137.o Congresso dei panettieri-confettieri svizzeri alla “Bernexpo” di Berna, un altro trofeo da mettersi in bacheca: Giuseppe Piffaretti alias “Mastro Piff”, dal 1982 titolare di attività in Mendrisio e tra l’altro inventore della “Coppa del mondo del panettone”, si è infatti aggiudicato la “Corona del fornaio”, premio nazionale di categoria all’11.a edizione e che per la prima volta approda in Ticino; alle spalle di Giuseppe Piffaretti si sono classificate le imprese “Beck Maier” di Laufenburg (Canton Argovia) e “Bread à porter Ag” di Berna. Al riconoscimento si aggiunge un assegno da 15’000 franchi. In immagine, da sinistra: Gregor Maier e Roman Maier per la “Beck Maier”, Giuseppe Piffaretti, Patrik Bohnenblust per la “Bread à porter Ag”.

Acquarossa: scarica fatale, operaio 45enne muore folgorato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.55) Drammatico l’esito di un infortunio sul lavoro occorso intorno alle ore 10.06 in territorio comunale di Acquarossa frazione Lottigna: è infatti deceduto in sede nosocomiale, dopo trasferimento d’urgenza con un’eliambulanza della “Rega”, l’operaio 45enne che era rimasto folgorato da una scarica durante l’esecuzione di lavori sulla linea elettrica. Inutili le cure prestate sul posto, anche con intervento di sanitari della “Tre valli soccorso”; costretti ad arrendersi i medici in ospedale. Per quanto è dato sapere, l’uomo – un cittadino svizzero con domicilio in Leventina, e dipendente di lungo corso della “Società elettrica sopracenerina-Ses” – si trovava su un palo in legno della linea. Accertamenti a cura di effettivi della Polcantonale. All’opera, per prestare assistenza psicologica ai colleghi del 45enne, anche gli specialisti del “CareTeam Ticino”.

Accoltellamento di Vezia, dal fermo all’arresto: ipotesi di tentato omicidio

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Ipotesi di tentato omicidio, lesioni gravi e lesioni semplici per il 39enne sottoposto iersera a fermo – provvedimento trasformato in arresto dopo interrogatorio del soggetto – quale autore dell’accoltellamento di un 46enne a Vezia, all’interno di un appartamento in via San Gottardo, bersaglio un 46enne svizzero che risulta essere stato raggiunto da uno o più fendenti alla schiena. In corso altri accertamenti al fine di stabilire dinamica e cause dell’episodio, dovendosi in ispecie stabilire se il fatto di sangue sia occorso all’improvviso o se tra il 39enne – si tratta di un cittadino italiano con residenza nel Luganese – e l’altro uomo vi sia stato un diverbio. Inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Valentina Tuoni.

Cantù (Como): rogo in un’azienda a Vighizzolo, soli danni materiali

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Non vi sono né feriti né intossicati in conseguenza dell’incendio divampato attorno alle ore 7.30 di oggi in strutture pertinenti alla “Rols sas”, azienda del comparto cosmetica-profumeria di Cantù (provincia di Como) frazione Vighizzolo e meglio lungo viale Cesare Cattaneo, a quanto consta causa cortocircuito in un miscelatore. Sul posto effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Cantù e dal Comando provinciale di Como. I danni materiali sono contenuti; in fase di ripresa l’attività produttiva.

Borse da cifre verdi. Zurigo, addio a “Credit Suisse” (con un buco di tre ore)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.58) In giornata storica per i cultori della tradizione, uscendo dal listino causa fine vita – piaccia o non piaccia, con decesso traumatico – il titolo “Credit Suisse group Ag” che figurava sul listino sin dal primo giorno nel giugno 1988, poco mosso ma positivo (più 0.23 per cento a quota 11’327.27 punti) lo “Swiss market index sul quale si è distinto l’esordiente “Kühne+Nagel international Ag”, per l’appunto in subentro a “Credit Suisse group Ag” ed oggetto di interesse come attestano il progresso nella misura del 4.91 per cento ed il ruolo da capofila. Sul podio anche “Partners group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.55 e più 2.00 per cento rispettivamente); in retroguardia “Nestlé Ag” (meno 0.49) e “Novartis Ag” (meno 0.94). Seduta atipica, quella odierna, anche per il “black-out” – da guasto tecnico, secondo versione ufficiale – che ha impedito contrattazioni e rilevamenti tra le ore 11.02 e le ore 14.02. Nell’allargato, razzi fiammeggianti sotto “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), in guadagno superiore al 24 per cento dopo notizie positive circa la prossima introduzione effettiva della ricetta elettronica in Germania, bacino primario dell’attività ora che è stato perfezionato lo scorporo (per cessione) delle attività su suolo elvetico.

Dalle altre piazze, con vago contributo dall’onda dell’inaspettato ribasso dei tassi in Cina: Dax-40 a Francoforte, più 0.83 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.56; Ibex-35 a Madrid, meno 0.05. Incrementi fra lo 0.52 e lo 0.75 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.62 centesimi di franco per un euro, 90.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 23’389 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Ascona, colpo notturno alla “Manor”: ladri via con gioielli e preziosi

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Dall’entità ancora in corso di valutazione il bottino di un’effrazione perpetrata nella notte tra domenica e ieri, lunedì 12 giugno, alla piattaforma distributiva “Manor” in via Ferrera ad Ascona, dove ignoti hanno sfondato alcuni vetri e, noncuranti degli allarmi, hanno puntato l’area gioielli-preziosi, prelevando quanto fosse a vista e sfondando alcune vetrinette per impossessarsi di vari oggetti. Sulla scorta di elementi acquisiti, il “modus operandi” sarebbe identico, o almeno assai simile, a quello di altra azione criminale condotta due settimane addietro a Sant’Antonino, bersagli le aree profumeria e gioielleria della “Manor” di via Industrie 2; i malviventi si sarebbero trattenuti per non più di sei-sette minuti all’interno della struttura, indi esfiltrazione e fuga. Restano motivi di incertezza circa i tempi effettivi del colpo: le forze dell’ordine avrebbero ricevuto comunicazione soltanto intorno alle ore 4.10, ma per quanto accertato dal “Giornale del Ticino” l’effrazione avrebbe avuto luogo circa un’ora prima.

Trontano (Vco), ritrovato morto il 60enne ucraino scomparso domenica

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Il corpo senza vita di un uomo è stato individuato nella giornata di ieri, lunedì 12 giugno, nell’alveo del torrente Melezzo in Comune di Trontano (Verbano-Cusio-Ossola), frazione Paiesco. Come confermato da fonti del “Soccorso alpino” civile operante con unità da Domodossola e dalla Valle Vigezzo, si tratta del 60enne ucraino di cui non si avevano più notizie da domenica. Il 60enne, abitante a Verbania, era giunto in zona per un’escursione; sul mancato rientro a domicilio l’allarme e l’avviso di ricerca; particolarmente battuta la zona prossima ad una galleria e sul corso del Melezzo, soprattutto dopo che sul bordo di una strada era stata individuata la vettura di proprietà dell’uomo.

La testimonianza / «Io, il “curdo”, portato da Silvio al cospetto dello zar»

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da Marco Pirola*, “NuovaBrianza.it”, per il “Giornale del Ticino”

Silvio Berlusconi è morto. Il presidente, il cavaliere, insomma uno di quelli che contano se ne è andato stamattina, ospite com’era in una stanza del “San Raffaele”. Per i detrattori, la notizia potrebbe finire qui. Per un mondo in cui non ci sono invece soltanto detrattori, egualmente la notizia potrebbe finire qui. Che cosa volete che si scriva, di nuovo e di originale, circa un uomo che è stato tutto in ogni definizione, compreso quello che molti pensano possa essere il contrario di tutto? Circa un uomo che ha generato un impero, che si è inventato un modo diverso di stare sulla scena, che ha tenuto banco per decenni fuori dalla politica e dentro la politica? E che ti ammaliava?

Oh, perché ti ammaliava, eccome, Silvio Berlusconi. Con la simpatia, con le battute, come è capitato a me in più di una circostanza: “Ma Lei, dico Lei, per caso è curdo?”, mi domandò la prima volta che da cronista ebbi modo di parlargli senza troppa gente attorno, ed era il 1996. Io, spiazzatissimo dall’approccio così diretto ed inusuale, risposi “No” con tratto timido (altro che domanda pronta, altro che replica a tono…). E l’interlocutore, mezzo sorriso a disegnarsi sugli angoli della bocca, la battuta in canna: “No? Beh, non si direbbe, dal maglione che sta indossando… Su, dai, non faccia il permaloso”, soggiunse accorgendosi del fatto che i miei occhi si erano puntati sulla sua tuta ginnica da albanese in fuga; poi rise, e mi piazzò una pacca sulle spalle. Da allora, quando ogni tanto ci incrociavamo, mi salutava come “il curdo”; il che bastava per mettermi di buon umore, tra l’altro.

Le battute di “Sua emittenza”, così come i suoi silenzi, lasciavano traccia sempre e dappertutto. Oh: magari facevano storcere il naso ai benpensanti di cui anche la Destra è ricca, ma all’uomo della strada regalavano un sorriso di compiacimento e che si caricava di ammirazione. Di questo sono convinto: al di là dei soldi, a Silvio Berlusconi molti invidiavano soprattutto la libertà, che non sempre arriva dal denaro. E già me lo immagino davanti a san Pietro mentre gli racconta la barzelletta sul Paradiso, con una coda di giudicandi che scoppiano a ridere dietro a lui. Rideva – dai; per riguardo, facciamo che sorrideva soltanto – anche nell’aprile 2010, a “Villa Gernetto” a Lesmo frazione Gerno, dove si tengono i corsi di alta formazione politica dell’“Universitas libertatis”. Non un posto qualunque, non un personaggio dozzinale: “Pirola, vede quei generali russi che a piantarli uno vicino all’altro sembrano matrioske? Se viene con me, Le presento il loro capo”. Vado, andiamo, entriamo nella stanza insieme con le matrioske; ed in piedi c’era lui, Vladimir Putin. Una stretta di mano, e quegli occhi glaciali da far paura; pochi secondi, ma più che sufficienti.

A tutt’oggi non ho la più pallida idea di che cosa Silvio Berlusconi avesse raccontato a Vladimir Putin per farmi accedere alla sua presenza, seppur per pochi secondi; di certo non potevo né volevo essere il nipote di Hosni Mubarak, per stare ad un personaggio a volte citato in altro contesto. Non ho la più pallida idea, soprattutto, del motivo per il quale Silvio Berlusconi mi abbia portato al cospetto dello zar. Forse mi aveva confuso; nel caso, di sicuro con un curdo.


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*fondatore di “NuovaBrianza.it” (testata quotidiana gemellata con il “Giornale del Ticino”), è un collega con il quale sono stati condivisi progetti e tempi di lavoro in vari luoghi d’Europa. Già in redazione al “Giornale” sotto Indro Montanelli, poi in quotidiani a Monza ed a Bergamo e poi direttore del settimanale “L’esagono”, Marco Pirola ha più volte incontrato Silvio Berlusconi seguendolo in varie occasioni ufficiali e non ufficiali, in particolare tra la metà degli Anni ’90 e la metà del decennio scorso; da qui un ritratto non impersonale, ma d’impronta.

Accoltellamento a Vezia: 46enne all’ospedale, 39enne in stato di fermo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.49) Gli ha piantato una lama nella schiena, e si è dileguato salvo essere identificato e fermato nel volgere di una mezz’ora. Un 39enne, cittadino italiano con domicilio nel Luganese, è in stato di fermo per l’accoltellamento di un 46enne svizzero, e parimenti con domicilio nella regione, fatto perpetrato intorno alle ore 20.36 all’interno di un appartamento di via San Gottardo a Vezia. Non è noto, al momento, se il ferimento sia conseguenza di una colluttazione, o almeno di un diverbio degenerato in vie di fatto, o di un’aggressione in quanto tale. I soccorsi sono stati portati da sanitari della “Croce verde” Lugano; riscontrata la gravità delle lesioni subite dal 46enne, immediato il trasferimento in sede nosocomiale; la valutazione clinica e la prognosi giungeranno non prima di domani mattina. Gli accertamenti sono stati esperiti da agenti della Polcantonale con il supporto di colleghi della Polintercom Ceresio-nord.

15 clandestini in due auto, “Blitz” interforze stronca traffico sul confine

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.38) Poderoso il “Blitz” interforze, a pattugliamento misto tra operatori dell’Ufficio federale dogane-sicurezza confini per la Svizzera ed agenti della Polizia di frontiera per l’Italia, che ha permesso oggi di stroncare un traffico di esseri umani sul transito dal Varesotto al Ticino, in prossimità del valico di Clivio frazione San Pietro su Stabio frazione San Pietro: 15 le persone che si trovavano stipate a bordo di due “Citroën” in procinto di passare il confine, e meglio otto adulti di sesso maschile, tre adulti di sesso femminile, quattro bambini. I due gruppi sono stati intercettati intorno alle ore 12.40, presumibilmente dopo sorveglianza discreta lungo le strade di accesso tra capoluogo e punti di frontiera (all’abitato di Clivio si giunge di fatto solo per tramite della Strada provinciale numero 3 “della Elvetia” o del suo innesto in variante come Strada provinciale numero 3dir “del Clivio dalla limitrofa Viggiù); nel ruolo di passatori-autisti-accompagnatori due uomini, 24 e 27 anni, entrambi cittadini lituani, che sono stati fermati ed interrogati; secondo ordinaria prassi, i “carichi” sarebbero stati effettuati o a Milano o a Como o a Varese ed il trasporto si sarebbe concluso qualche chilometro più avanti, Mendrisio e Balerna i terminali consueti del viaggio o, in altri casi, dell’affidamento a terze mani per la prosecuzione del viaggio dei clandestini, risultati essere tutti provenienti dal territorio iraqeno in area Kurdistan. Il prezzo del viaggio, a rigore di primi riscontri: 3’500 euro per ogni adulto.

A tutti i migranti è stata prestata assistenza con beni di prima necessità, anche per tramite del tempestivo intervento di agenti del servizio associato di Polizia locale Monte Orsa operante sul comprensorio Viggiù-Saltrio-Clivio. Le posizioni vengono verificate ora soggetto per soggetto, dovendosi anche ricostruzione i gradi di relazione interpersonale soprattutto con riferimento ai minorenni. I due passatori starebbero fornendo una sia pur parziale collaborazione agli inquirenti.

Ex-Ministerpräsident von Italien: Silvio Berlusconi ist tot

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Es-Premier Silvio Berlusconi wurde am 9. Juni 2023 ins Spital San Raffaele in Mailand eingewiesen. Zwei Tage später melden italienische Medien, dass der 86-Jährige im Sterben liege. Der an Leukämie erkrankte frühere italienische Premierminister Silvio Berlusconi ist gestorben. Er war nicht nur Politiker, auch Medienunternehmer und Fußball-Boss. Ruhe in Frieden.

Schianto in zona confine su Tresa, grave un ciclista svizzero 60enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.10) Un ciclista 60enne di cittadinanza svizzera, domicilio non noto, versa in condizioni disperate al “San Gerardo” di Monza (provincia di Monza-Brianza) sull’esito dell’incidente occorsogli intorno alle ore 15.55 di oggi lungo la Strada statale numero 233 “Varesina”, in territorio comunale di Cadegliano Viconago (provincia di Varese) località Piacco e sull’intersezione con l’omonima via: qui l’impatto frontale con una vettura in fase ascendente dalla zona del valico a Lavena-Ponte Tresa su Tresa. Il 60enne, sbalzato a distanza di alcuni metri, è ricaduto pesantemente sull’asfalto; sullo slancio, l’auto è andata a collidere anche con un altro veicolo che procedeva nella stessa direzione del ciclista; il conducente del secondo mezzo ha riportato lesioni dalla modesta entità e per esse, in prima battuta, è stato trattato sul posto fatte salve eventuali esigenze da verificarsi in sede nosocomiale. A soccorso del 60enne, sotto coordinamento del “Soreu laghi” che poggia sulla base di Como, sono intervenuti operatori con ambulanze ed un elicottero; rilevata una situazione altamente problematica e da codice rosso. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Varese e dalla stazione di Dumenza.

Cantone, cacciato il funzionario vendutosi per quattro franchi in croce

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Con stringatissima ed invero non propriamente tempestiva notula alla stampa ed ai cittadini, fonti di Palazzo delle Orsoline in Bellinzona rendono noto che con effetto immediato è stato disdetto il rapporto di lavoro con un ora ex-dipendente della Sezione logistica in seno al Dipartimento cantonale finanze-economia, Divisione risorse. Il soggetto, 44 anni di cui gli ultimi due da stipendiato non apicale dell’ente pubblico, cittadino italiano con residenza nel Bellinzonese, è sotto inchiesta per addebiti quali corruzione passiva ed accettazione di beni e da mercoledì scorso si trova in stato di detenzione preventiva, provvedimento i cui effetti sono da considerarsi protratti almeno sino alla fine di giugno; già ammesse parzialmente le responsabilità, in gioco una cifra complessiva che si aggirerebbe attorno ai 20-25’000 franchi – l’equivalente di quattro-cinque salari al netto: motivo bastevole per far porre qualche interrogativo sulla capacità di giudizio dell’indagato – e che sarebbe derivata da varie truffe a compagnie assicurative.

L’indagine, il cui “dossier” è gestito dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, si è sviluppata con ampie ramificazioni e, al momento, ha portato una dozzina di persone sotto la lente della magistratura. Per quanto è dato sapere, i fatti si sono sviluppati in forma corruttiva verso tre ispettori ed ha quale “focus” la filiale ticinese – sede in via Quatorta a Lumino – della “Belfor (Suisse) Ag” di Gisikon, Canton Lucerna: trattasi di impresa operante su un’ampia gamma di servizi, risanamento in ispecie (industrie e danni da incendi, da allagamenti e da calamità naturali). I tre ispettori e due dirigenti – fra loro fratelli – della filiale ticinese della “Belfor (Suisse) Ag” risultano essere parimenti soggetti a restrizione della libertà personale, qui per ipotesi che sarebbero da collocarsi in àmbiti penali fra la corruzione tra privati e la truffa. Anche per via di un passaggio che proprio secondario non è: i due fratelli erano anche titolari della “Sublimity management services Llc”, realtà d’impresa per la fornitura di risorse umane e di prestazioni varie, sede ufficiale a Cheyenne (Wyoming, Stati Uniti), corso San Gottardo 26 a Bellinzona la succursale; alla “Sublimity management services Llc” sarebbero stati formalmente appaltati alcuni interventi affatto virtuali in quanto mai eseguiti in séguito ma puntualmente fatturati. In pratica, volendosi interpolare un teorema accusatorio fra il probabile ed il possibile, un’operazione dubbia (io capo dell’azienda “A” decido di affidare un incarico all’azienda “B” di cui sono egualmente capo) sommata ad un’operazione funzionalmente criminale (io capo dell’azienda “B” fatturo lavori non effettuati all’azienda “A”, dalle cui casse escono pagamenti autorizzati dal capo dell’azienda “A” e che casualmente è anche il capo dell’azienda “B”); ché della correlazione tra subforniture oggetto di fattura e subforniture prestate non vi sarebbe altro che una labile traccia, e solo grazie alla ricostruzione “ex post”.

Proprio sui due collaboratori – anche qui s’ha ormai da parlare di “ex” – si è abbattuta oggi la mannaia del licenziamento in tronco con vibrante comunicato in nome di Nicola Rüegg, presidente del Consiglio di amministrazione, che preannuncia la costituzione quale parte civile. Interessanti alcuni punti della lunga presa di posizione: a) le fatturazioni sarebbero andate a buon fine “grazie anche al coinvolgimento di altri ex-collaboratori” dell’azienda, cioè la “Belfor (Suisse) Ag”, e qui non viene indicata espressamente la sede di Bellinzona; b) le attività truffaldine sarebbero state portate ad effetto mediante una scientifica e sistematica elusione dei “nostri meccanismi interni di controllo”; c) nessuno tra i sospettati è più negli organici della “Belfor (Suisse) Ag”; d) secco, “Ci consideriamo vittime di una frode organizzata”; e) e più importante, i due dirigenti locali della “Belfor (Suisse) Ag” – e nel contempo responsabili della “Sublimity management services Llc” – erano stati buttati fuori dall’azienda ad inizio maggio, “a causa di questa grave violazione del codice di condotta”; licenziati e messi all’indice, con la contemporanea disdetta di qualunque rapporto commerciale fosse stato instaurato tra “Belfor (Suisse) Ag” e “Sublimity management services Llc”. Va da sé il sostegno all’attività della Procura pubblica: “Non siamo noi oggetto dell’indagine” – questo il succo – ma “alcuni individui” che “hanno deliberatamente e sistematicamente abusato e sfruttato a proprio vantaggio la fiducia da noi riposta in loro”.

Varese: collisione lungo via Magenta, 51enne finisce in ospedale

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Una 51enne è stata ricoverata al “Circolo” di Varese, intorno a mezzogiorno, sulle conseguenze della collisione tra due auto lungo il tratto finale di via Magenta verso la “bretella” di accesso all’autostrada A8 italiana. Sul posto, oltre ad agenti della Polizia locale del capoluogo, un’ambulanza della “Croce rossa italiana”. Le condizioni della persona ferita sono non preoccupanti, pur stante la riscontrata presenza di lesioni e di traumi. Illeso il conducente dell’altro mezzo.

Altro giro di vite allo spaccio nel Comasco: smantellati tre bivacchi

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Tre postazioni utilizzate come basi dagli spacciatori di droga sono state smantellate nelle scorse ore da effettivi dell’Arma dei Carabinieri in due distinte operazioni condotte in aree “sensibili” del Comasco. In territorio comunale di Alzate Brianza, su azione di uomini della stazione di Cantù e con il contributo di operatori di due “Squadroni cacciatori”, individuato un bivacco ancora “caldo” e nel quale erano stati abbandonati eroina (25 grammi), hascisc (sei grammi), cocaina (cinque grammi), armi da taglio e bilancini di precisione. Nel corso di un’altra operazione straordinaria, stavolta in Comune di Bregnano frazione Puginate, rilevati e distrutti due bivacchi; anche in questo caso gli spacciatori si sarebbero dileguati pochi minuti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, come si può dedurre sia dalla presenza di alcuni clienti (identificati) e di oggetti (tra cui una bici da corsa, una bicicletta elettrica e cinque bici da “mountain bike”) dalla quasi certa provenienza furtiva.

“Lugano ieri ed oggi”, premiati a Canobbio i vincitori del concorso

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Atto conclusivo, ieri al “Mercato Resega” di Canobbio, per il concorso legato alla mostra di fotografie sul tema “Lugano ieri ed oggi”, proposta nel mese di maggio ed in sostanziale simultanea con l’analoga “Locarno ieri ed oggi” al “Centro Tenero” di Tenero-Contra frazione Tenero. Consegnati pertanto i premi, dalle “carte-regalo” (controvalore 250 franchi) della “Coop” a vari ingrandimenti delle immagini esposte. In immagine, il momento della premiazione con Katy Tettamanti, Martino Prat (per l’organizzazione), Muriel Martini, Marco Garbani (per l’organizzazione), Claudia Poretti e Tiziano De Monaco.

È morto Silvio Berlusconi: fu imprenditore, politico, capopopolo d’Italia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.38) Silvio Berlusconi, fondatore dell’impero editoriale “Mediaset” e del partito politico “Forza Italia” oltre che ideatore del “polo” di Centrodestra oggi al governo e per quattro volte capo dell’Esecutivo tricolore, è morto stamane al “San Raffaele” di Milano per le conseguenze di una patologia – la leucemia mielomonicitica cronica – accertata due anni or sono. Il decesso di Silvio Berlusconi, che avrebbe compiuto 87 anni a fine settembre e che si trovava ricoverato da venerdì (ufficialmente per “accertamenti programmati” dopo una recente degenza protrattasi per oltre sei settimane dall’inizio di aprile), è stato comunicato alle ore 10.38. L’aggravamento delle condizioni di salute era stato percepito sia per l’assenza del solitamente puntuale bollettino medico sia per l’arrivo di familiari in rapida successione (il fratello Paolo ed i figli Maria Elvira detta Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio; di rientro su Milano era annunciato anche Luigi, l’ultimogenito); accanto a Silvio Berlusconi, così come durante tutto il precedente ricovero, era sempre rimasta la compagna Marta Antonia Fascina, deputata di Forza Italia dal 2018. La camera ardente sarà allestita domani allo “Studio 20” del gruppo “Mediaset” in Cologno Monzese (Milano); esequie programmate per mercoledì in Duomo a Milano, con funerali di Stato e lutto nazionale.

L’imprenditore – Di famiglia con salde radici tra Basso Varesotto (Luigi Berlusconi, il padre, era nato a Saronno) e Milano, Silvio Berlusconi era cresciuto nella metropoli, al Quartiere Isola, conseguendo la maturità classica nel 1954 e laureandosi nel 1961 all’UniStudi (“Statale”), facoltà di giurisprudenza. Di vario genere le prime attività professionali, dalle rappresentanze porta-a-porta all’intrattenimento in cerimonie private, qui in sodalizio con quel Fedele Confalonieri che era suo amico d’infanzia e quasi coetaneo e che lo avrebbe accompagnato nelle avventure imprenditoriali con “Fininvest” e “Mediaset”; poi venditore di frigoriferi della “Ignis” in un negozio di viale Jenner a Milano (grazie probabilmente ai buoni uffici dello stesso Fedele Confalonieri, la cui madre Luigia era sorella del produttore Giovanni Borghi, al tempo non ancora uno tra i giganti del miracolo economico nel Secondo dopoguerra); indi agente immobiliare, cofondatore di una società nel campo dell’edilizia (la “Cantieri riuniti milanesi srl”, 1961) e poi della “Edilnord sas” con l’apporto di due finanziatori, il banchiere milanese Carlo Rasini (di cui Luigi Berlusconi era dipendente) e l’avvocato luganese Carlo Rezzonico. Da qui l’ascesa con varie ragioni sociali (“Edilnord” il marchio più noto) e l’ideazione di Milano2 – una città “ex novo” – in territorio comunale di Segrate. Proprio a Milano2, nel 1978 ovvero in piena fioritura dell’emittenza radiofonica e televisiva privata fra le pieghe di una normativa nazionale posta a tutela del monopolio Rai, l’acquisizione di un’emittente – “TeleMilano”, operante via cavo dal momento che l’intera nuova città godeva di cablaggio completo – sorta nel 1974 ed in gravi difficoltà economiche e la trasformazione in “TeleMilano 58” (“58” era il canale Uhf della frequenza, 766-744 MegaHertz) con inaugurazione ufficiale nella serata di venerdì 29 settembre, giorno del 42.o compleanno di Silvio Berlusconi, direzione artistica affidata al presentatore Mike Bongiorno transfuga “forzato” dall’emittente di Stato. Seguiranno la trasformazione in “Canale cinque”, le acquisizioni di “Italia uno” (novembre 1982, dall’editore Edilio Rusconi) e di “Retequattro” (agosto 1984, dalla “Arnoldo Mondadori editore”), le battaglie contro l’oscuramento del segnale da parte di autorità giudiziarie locali (i pretori di Torino, di Roma e di Pescara) nell’ottobre 1984, infine il successo grazie ad una liberalizzazione per via decretale (l’equiparazione in forma di duopolio tra Rai e “Fininvest” sarebbe tuttavia giunta soltanto nel 1990, con la cosiddetta “Legge Mammì”. Nel frattempo, il gruppo si era già presentato in chiave europea con esperienze in Francia, in Germania ed in Spagna). In materia editoriale, vari gli impegni via via assunti con stampa quotidiana, stampa periodica e case editrici, in parte a successivo inglobamento nel sistema della “Silvio Berlusconi editore”.

Lo sport – Detto delle non marginali operazioni in àmbito di grande distribuzione organizzata (“Standa” e “Supermercati brianzoli”, imprese acquisite e poi cedute) ed in àmbito assicurativo, Silvio Berlusconi si scrollò dalle spalle la fama di “palazzinaro” lanciandosi in campo calcistico con l’acquisto del Milan dopo le dimissioni del presidente Giuseppe “Giussy” Farina: operazione assai complessa, più per la conflittualità nell’azionariato che per la pur rilevante massa debitoria della società; tra il marzo 1986 e l’aprile 2017, quando avrà luogo la cessione “in toto” al cinese Li Yonghong, nella bacheca della società entreranno due Coppe intercontinentali, cinque Supercoppe Uefa, una Coppa del mondo Fifa (per “club”), una Coppa Italia, sette Supercoppe italiane e soprattutto otto scudetti. Più effimera l’esperienza polisportiva, l’hockey quale punta con i Devils Milano – in riforma degli storici “Diavoli rossoneri” – che a tre titoli nazionali aggiunsero un successo in Alpenliga oltre ad una “Coppa Bossi” in quel della “Valascia” di Quinto frazione Ambrì, dotandosi anche di fenomeni quali Jari Kurri (in anno di interregno sull’uscita dagli Edmonton Oilers verso i Los Angeles Kings), Mark Napier e Dmitri Tsygurov fra gli stranieri, poi Bruno Baseotto, Sergio Momesso, Gaetano “Gates” Orlando, Santino “Sandy” Pellegrino ed Emilio Jovio tra gli oriundi, ed ancora Maurizio “Niki” Scudier, Matteo Malfatti e Robert “Bob” Oberrrauch tra gli italiani. Nel settembre 2018, infine, l’acquisto del Monza (calcio) per tramite della “Fininvest”: in quattro stagioni, passaggio dalla terza serie alla serie A.

I guai giudiziari – Diceva d’esser stato costretto a scendere in campo per 80 processi, Silvio Berlusconi. Numeri fors’anche veri, distinguendosi i vari filoni delle inchieste a carico; a dati aggregati, dall’inizio ai giorni nostri, risultano invece complessive 36 situazioni processuali, quattro delle quali erano ancora in corso. Parliamo delle 32 situazioni processuali concluse: in una – il “Caso Mediaset”, un complesso giro di denaro in cui l’imprenditore si sarebbe reso responsabile di appropriazione indebita, falso in bilancio e frode fiscale; tirate in ballo anche presunte sponde bancarie su Lugano – vi fu condanna in via definitiva alla reclusione per quattro anni, dei tre quali da non scontarsi per via di un indulto ed il resto “amministrato” in termini di servizi sociali prestati dall’imputato in una struttura per anziani; poi i “Non luogo a procedere” per prescrizione (otto casi) e per intervenuta amnistia (due casi); poi le assoluzioni perché il fatto non costituisce reato (un caso), perché il fatto non costituisce più reato (due casi) e perché il fatto non sussiste (otto casi); poi ancora le archiviazioni (10 casi). Restano, anzi, restavano in piedi quattro “dossier” di cui uno solo giunto alla fase dibattimentale (“Caso escort”, insorto nel 2014 su basi del 2009) e gli altri tre ancora in alto mare (fasi istruttorie avviate rispettivamente nel 2013 e nel 2014 nei primi due casi, recupero – nel 2017 – di un fascicolo archiviato già nel 1998 nel terzo caso). Più chiacchierato che condannato, insomma, dovendosi prendere atto delle evidenze in sede giudicante e non di teoremi e non di “pendenze” che non pendevano in modo così chiaro, solo che si notino i tempi processuali. E del resto, con le parole dei giuristi: quod non est in libris non est in mundo.

La famiglia – Quietamente tumultuoso, nel corso degli anni, il quadro delle relazioni affettive. Prima moglie, con rito religioso, Carla Elvira Lucia Dall’Oglio, conosciuta nel 1964, sposata nel 1965 con rito religioso, figli Maria Elvira detta Marina e Piersilvio, separazione nel 1980, divorzio ufficializzato nel 1985; seconda moglie, Miriam Raffaella Bartolini meglio nota come Veronica Lario in varie esperienze teatrali e televisive, già legata all’attore Enrico Maria Salerno, convivenza dal 1980 circa, tre figli (Barbara, Eleonora e Luigi) giunti prima del matrimonio con rito necessariamente civile nel 1990, separazione nel 2009 e divorzio nel 2014. Poi due fidanzate: Francesca Pascale, dal 2011 in via ufficiosa e dal 2012 in via ufficiale, sino al 2019; Marta Antonia Fascina, dal 2020 ad oggi. Oltre ai cinque figli, nell’alveo della famiglia allargata figurano effettivi 17 nipoti ed un pronipote (CONTINUA).

Timide prove di reazione nelle Borse europee. Anche New York in verde

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.44) Speranzoso lunedì borsistico a Zurigo, dove lo “Swiss market index” mal crivellato la scorsa settimana ha esordito con progresso pari allo 0.42 per cento sugli 11’301.25 punti circa avendo cura di restituire dignità al lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 2.22 per cento) e trovando un capofila in “Partners group Ag” (più 3.08); motivi di doglianza e di condolenza da con “Swisscom Ag” (meno 1.69) e “Roche holding Ag” (meno 0.73). Per quanto riguarda l’allargato, in rimbalzo “Dottikon es holding Ag” (più 7.68) e “Starrag group Ag” (più 4.95); premiata la ticinese “Interroll holding Ag” (più 2.64; si considera ancora attendibile un prezzo-“target” di medio periodo oltre i 3’400 franchi); lascia sul campo poco meno del cinque per cento il titolo “Santhera pharmaceuticals holding Ag” sulla notizia di cambi ai vertici del gruppo basilese e di un’operazione di raggruppamento delle azioni (concambio di 10 vecchie azioni per una nuova azione, al nominale quest’ultima di 0.10 franchi). Dalle altre piazze, valendo per tutte un profilo di fiduciosa attesa circa le decisioni che saranno espresse a partire da mercoledì circa le politiche delle banche centrali in materia di tassi di interesse (fiducia all’ipotesi di nessun altro aumento immediato): Dax-40 a Francoforte, più 0.93 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.92; Ftse-100 a Londra, più 0.11; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 0.37. New York incoraggiante su tutti e tre gli indici di riferimento, e con particolare evidenza per il Nasdaq (più 0.89). Cambi: 97.78 centesimi di franco per un euro, 91.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 23’554 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Lugano, 115 anni ed un futuro “inclusivo” per la “Funicolare Monte Brè”

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L’inaugurazione di un impianto per alimentazione di energia da fonte solare (superficie oltre 200 metri quadrati, progetto realizzato d’intesa con i vertici della “Ail Sa”), la presentazione di un libro dedicato alla storia dell’impresa (autori Marino Viganò e Roberta Ramella) e l’annuncio di un progetto di ampio respiro tra i punti qualificanti della celebrazione, ieri in vetta al Monte Brè di Lugano ed in presenza del sindaco Michele Foletti, per i 115 anni dalla nascita e dall’attivazione della funicolare. Significativa la determinazione a procedere – questo il senso del programma di medio periodo – con un nuovo salto di qualità nell’offerta: nel 2025 l’entrata in servizio di nuovi vettori sul percorso vetta-Ruvigliana, spesa necessaria stimata in poco meno di tre milioni di franchi, piena inclusività garantita sia per divabili sia per altri soggetti.

Como, minorenne spacciava sul confine: droga su di sé, droga a casa

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Hascisc addosso, tra mutande e pantaloni, ed hascisc a casa, nella cameretta. Pochi grammi da una parte, pochi grammi dall’altra, ma anche contanti per complessivi 1’500 euro e la disponibilità di un bilancino di precisione, per definire il ruolo da “pusher” di un 17enne abitante a Como quartiere Sagnino e che uomini della Polizia di Stato individuarono e fermarono l’altr’ieri lungo via Bellinzona a Como, a qualche centinaio di metri dal valico di confine della frazione Ponte Chiasso su Chiasso. Il ragazzo, fermato mentre stava transitando a bordo di uno “scooter”, è ora sotto denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Mergozzo (Vco), ciclista steso da portiera di un’auto: caduta e ospedale

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Fortunato nella sfortuna il cicloamatore finito lungo disteso sull’asfalto e ferito, nel pomeriggio di mercoledì scorso lungo primaria arteria stradale a Mergozzo (Verbano-Cusio-Ossola), causa impatto con la portiera di un’auto a quanto pare aperta dal conducente e dunque diventata ostacolo insormontabile. Violento sia il primo sia il secondo impatto; come accertato in sede di ricostruzione dell’episodio, l’uomo ha subito una lacerazione profonda alla gola per l’azione dello spigolo superiore della portiera stessa, spigolo di fatto trasformatosi in lama. Per il ciclista è stato necessario un trasferimento d’urgenza in sede ospedaliera per il trattamento del caso; caso risolto con breve degenza ambulatoriale e convalescenza nell’ordine del paio di settimane.

Locarno, auto contro cartellone sulla rotatoria di Solduno: un contuso

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Il conducente di un’auto di piccola cilindrata è rimasto contuso nel primo pomeriggio di oggi, domenica 11 giugno, causa impatto contro un cartellone e contro un manufatto in fregio alla rotatoria di Solduno, lato cantiere sul fronte di via Bartolomeo Varenna. A quanto consta, il veicolo era in movimento dal fronte opposto del ponte sulla Maggia direzione nucleo di Solduno. Soccorsi portati da operatori del Corpo pompieri Locarno; per il guidatore non vi è stato bisogno di trasferimento in sede nosocomiale.

Mord in Jestetten: Schweizer tot in Deutschland aufgefunden

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Am Freitag wurde am Rheinufer an der Schweizer Grenze die Leiche eines 31-jährigen Schweizers gefunden. Die Polizei hat eine Sonderkommission eingerichtet. 

Ein Leichnam wurde am 9. Juni am Rheinufer in Jestetten gefunden. Wie sich herausstellte, ist der Schweizer Staatsangehörige Opfer eines Gewaltdelikts geworden. Die Polizei sucht nun nach Zeugen.

Gegen 11.20 Uhr wurde am Rheinufer in Jestetten der Leichnam eines 31-jährigen Schweizer Staatsangehörigen aufgefunden. Nach derzeitigem Ermittlungsstand war stumpfe Gewalt gegen den Kopf todesursächlich.

Die Kriminalpolizei des Polizeipräsidiums Freiburg hat die Ermittlungen übernommen und am Wochenende eine Sonderkommission eingerichtet. Die Polizei sucht Zeugen, die in den letzten Tagen verdächte Wahrnehmungen im Bereich des Rheinufers in Jestetten gemacht haben oder sonstige Hinweise geben können.

Frontale in Sardegna, ferita la granconsigliera Nadia Ghisolfi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 16.13) Nadia Ghisolfi, 43 anni, esponente del “Centro” (ex-Ppd) nel Legislativo cantonale e nella vita responsabile del sindacato “Transfair” per la Regione sud, è rimasta ferita nel frontale avvenuto intorno alle ore 20.00 di ieri, sabato 10 giugno, lungo la Strada provinciale numero 59 in territorio comunale di Arzachena (provincia di Sassari, Sardegna, Italia), frazione Marina di Porto Cervo. Le condizioni di salute della granconsigliera sono sostanzialmente buone essendo state escluse fratture e lesioni interne; varie le contusioni, dolorosa quella allo sterno. Escoriazioni e traumi superficiali ha subito anche Antonio Caggiano, 51 anni, municipale di Paradiso in quota Lega-Udc-Indipendenti, imprenditore e presidente del “Football club Paradiso”, che si trovava a bordo dello stesso veicolo, un “Land rover defender”. La peggio, per quanto è dato sapere, è toccata alla conducente della “Fiat Panda” che, stando alla testimonianza resa da Nadia Ghisolfi, avrebbe improvvisamente sbandato occupando la corsia di marcia opposta in un tratto a striscia bianca continua. La donna è stata estratta dall’abitacolo della “Fiat Panda” con cesoie e divaricatore su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento misto di Arzachena località Cascioni e trasferita d’urgenza in ospedale. Accertamenti sono stati esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri della stazione di Arzachena frazione Porto Cervo.

Videoconcerti, tempi di… evocazioni all’“Ascona music festival”

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Seconda data dell’“Ascona music festival”, mercoledì 14 giugno, sede scelta gli ambienti della chiesa evangelica riformata (viale Monte Verità 76), con proposta altamente emozionale – non a caso la scelta del titolo “Evocazione” – nelle forme del videoconcerto ovvero con proiezioni di filmati da storici concerti del “festival” stesso, e qui in “prima” assoluta. Con Daniel Levy (pianoforte), Robert Zimansky (violino), Dmitry Rasul-Kareyev (clarinetto) e “Carmina quartett”; inizio ore 20.30; ingresso a pagamento.

Osi, tre date in… casa. E per la serata di gala c’è il “Quintetto bislacco”

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Altri tre appuntamenti in giugno per l’“Orchestra della Svizzera italiana”, reduce dall’ “Open air” in Bellinzona. Domenica 18, nella chiesa titolata a santa Maria degli Angioli in Lugano, programma con pagine da Antonio Vivaldi, Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart e Franz Joseph Haydn; inizio ore 15.00, ingresso libero, prenotazione tuttavia obbligatoria (a tale proposito, consultare il sito InterNet all’indirizzo www.osi.swiss). Giovedì 22, nella sede residente al “Lac” di Lugano, concerto di gala Aosi-Fosi; insieme con l’“Orchestra della Svizzera italiana” sarà sul palco il formidabile “Quintetto bislacco” con Duilio Massimiliano “Dudi” Galfetti, Walter Zagato, Roberto Molinelli, Federico Marchesano e Marco Radaelli; inizio ore 20.30. Mercoledì 28, infine, tradizionale “Concerto dei diplomi” con tre solisti – Jingzhi Zhang, violino; Marco Antonicelli, corno, Fernando Luis Fernandez Frutos, clarinetto – del “Conservatorio della Svizzera italiana”, su pagine da Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart, Carl Maria von Weber e Jean Françaix – insieme con l’Osi in proposta all’“Auditorio Stelio Molo” in Lugano quartiere Besso; nella circostanza, direzione affidata a Marc Kissóczy; entrata libera, inizio ore 20.30. In immagine, l’Osi durante una tappa della “tournée” di aprile in Germania.

Luino (Varese): motociclista sbalzato dal sellino, ferito ma fuori pericolo

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È fuori pericolo il motociclista 36enne sbalzato dal sellino del suo dueruote, intorno alle ore 3.53 di oggi ovvero domenica 11 giugno, in centro a Luino. L’incidente lungo via Carlo Porta, prima parallela interna alla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” – tratto corrispondente al bacino del porto antico – in uscita dalla città direzione frontiera sul valico italo-svizzero a Dirinella frazione di Gambarogno; non consta che siano stati coinvolti altri mezzi. L’uomo è stato assistito in codice rosso (massima gravità), salvo successivo riscontro di rischio ridotto pur nella presenza di traumi e lesioni; conseguente il trasferimento in sede nosocomiale per i trattamenti del caso.

Kanton Sankt Gallen: Tödlicher Unfall mit einem Wingsuit in Walenstadt

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Heute, 10.06.2023, kurz vor 9:30 Uhr, hat die Kantonspolizei St.Gallen die Meldung von einem abgestürzten Wingsuit-Piloten im Bereich des Landeplatzes in Walenstadt erhalten. Vor Ort konnte nur noch der Tod des Mannes festgestellt werden.

Gemäss jetzigen Erkenntnissen startete ein 42-jähriger Mann mit seinem Wingsuit im Bereich der Absprungstelle Sputnik am Chäserrugg seinen Flug Richtung Walenstadt. Im Bereich des offiziellen Landeplatzes stürzte er aus bislang unbekannten Gründen ab.

Die aufgebotenen Rettungskräfte konnten nur noch den Tod des Mannes feststellen. Beim Verunfallten handelt es sich um einen 42-jährigen Österreicher aus dem Bundesland Tirol. Die Alpine Einsatzgruppe der Kantonspolizei St.Gallen untersucht den Unfallhergang.

Die Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen verfügte die Überführung des Verstorbenen ins Institut für Rechtsmedizin. Im Einsatz standen mehrere Patrouillen und Fachspezialisten der Kantonspolizei St.Gallen, ein Amtsarzt und die Rega.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo SG

Ein 15-jähriger kongolesischer Staatsangehöriger wird tot im Badesee aufgefunden

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Am Donnerstagnachmittag 8. Juni wurde ein junger Erwachsener als vermisst gemeldet. Er hielt sich vorgängig mit Freunden in der “Domaine des Iles” in Sion auf. Ein Polizeiaufgebot wurde in der Gegend eingesetzt, um den jungen Mann zu finden. Der Jugendliche wurde schliesslich in einem Badesee in mehreren Metern Tiefe im Wasser leblos geortet.

Am Freitag, den 9. Juni 2023, informierte die Kantonspolizei Wallis die Bevölkerung darüber, dass in der Domaine des Iles in Sion eine gross angelegte Suchaktion im Gange war.

Am frühen Abend hatten Amateurtaucher eine Leiche lokalisiert, die in mehreren Metern Tiefe lag. Die Taucher der Waadtländer Gendarmerie brachten das Opfer an die Oberfläche. Der herbeigerufene Arzt konnte nur noch den Tod des Mannes feststellen.

Der Tote ist ein 15-jähriger kongolesischer Staatsangehöriger mit Wohnsitz im Zentralwallis.

Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Polizei eine Untersuchung eingeleitet, um die Umstände des Ereignisses zu ermitteln.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo VS

Achten Sie auf Ihre Gesundheit: Salmonellen im Nasi Goreng von Aldi

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Aldi Suisse ruft das Asia Fertiggericht, «Nasi Goreng», 350g MHD 23.06.2023 wegen möglicher Gefahr von Salmonellen zurück

In Zusammenarbeit mit der zuständigen kantonalen Vollzugsbehörde ruft Aldi Suisse das Asia Fertiggericht, «Nasi Goreng», 350g MHD 23.06.2023 wegen möglicher Gefahr von Salmonellen zurück.

Genitori non affidatari del Ticino, a Monteceneri l’assemblea annuale

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In assemblea annuale a Monteceneri frazione Rivera (“Centro diurno”, via Capidogno), martedì 13 giugno, i membri dell’“Associazione genitori non affidatari-Agna”. Ritorno all’incontro in presenza, dopo pausa per le note questioni covidiane, ma anche con facoltà di collegamento in videoconferenza (i dati per l’accesso saranno forniti al momento della registrazione “online” all’appuntamento. Riferimenti: sito InterNet all’indirizzo www.agna.ch, “e-mail” all’indirizzo info@agna.ch). Inizio ore 20.00; al termine dei lavori assembleari, rinfresco offerto.

Varese, collisione tra due auto: vari feriti, tra loro anche tre bimbi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.11) Tre bimbi di età compresa fra i due ed i sei anni sono tra i feriti – non gravi, stando all’ultimo riscontro da fonti sanitarie – nell’incidente stradale avvenuto alle ore 9.45 circa lungo via Valgella a Varese. Coinvolti anche una 36enne ed un 62enne. In fase di accertamento la dinamica dell’episodio. Vari i mezzi di soccorso fatti intervenire in zona oltre alle forze dell’ordine.

Tresa: colpo alla stazione di servizio, rapinatore solitario in fuga

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.13) Ad ampio spettro, con il coinvolgimento di unità della Polcantonale e della Polcom Lugano e di operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, le ricerche del malvivente autore stamane della rapina perpetrata in solitaria ai danni della stazione di servizio “Piccadilly” in territorio comunale di Tresa frazione Monteggio, lungo via Cantonale. Casco integrale in testa, forse essendo giunto in zona a bordo di una moto, ed altezza sui 180 centimetri i ragguagli principali circa l’uomo che alle ore 7.06 circa ha fatto irruzione nel chiosco annesso alle pompe di benzina ed ha puntato sulla commessa, minacciandola ad alta voce in lingua italiana senza inflessioni particolari e facendosi consegnare fondocassa e poco altro; nel volgere di tre, quattro minuti l’abbandono del locale da parte del malvivente e la fuga. La dipendente della stazione di servizio non ha subito conseguenze fisiche. Ipotizzabile un allontanamento del rapinatore verso la linea di frontiera; controlli sono in corso anche nell’Alto Varesotto. Pochi altri elementi sarebbero emersi dalle prime verifiche: il soggetto è di carnagione chiara, avrebbe fra i 30 ed i 40 anni, indossava pantaloni tipo jeans e di colore chiaro oltre ad una giacca e ad una sciarpa, quest’ultima a completare il travisamento.

Lavena Ponte Tresa (Varese), infortunio sul lavoro: banconista ferito

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Una lama che scappa al controllo, questione d’un attimo e zac, dall’ordinario della giornata lavorativa si passa al dramma. Un banconista 21enne è stato ricoverato in gravi condizioni nel pomeriggio di ieri, venerdì 9 giugno, causa infortunio sul lavoro occorso al reparto pescheria-macelleria della struttura distributiva “Bennet” in via Cristoforo Colombo a Lavena Ponte Tresa (Varese). Rapido ed efficace l’intervento dei soccorritori, giunti intorno alle ore 14.40 con ambulanza ed elicottero; in sede nosocomiale, infine, la situazione è stata riportata sotto pieno controllo.

Soldi “facili” dalle consegne tra Varesotto e Comasco: denunciato

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Aveva fatto man bassa di denaro contante, che avrebbe dovuto incassare sì ma riversandolo poi nelle casse della società per la quale lavorava. Vere e proprie appropriazioni indebite in serie quelle messe a segno, per un controvalore stimato in oltre 3’700 euro nel volgere di quattro settimane scarse, da un 39enne marocchino assunto quale corriere per un’azienda con sede a Pero (provincia di Milano) e con clientela nel Varesotto e nel Comasco oltre che tra Milano e la Brianza monzese. Elementare ma destinato a durar poco il meccanismo della truffa: le merci giungevano a destinazione e venivano solitamente pagate per contanti, ed i contanti sparivano nelle tasche del delinquente che tuttavia è stato vittima della sua stessa avidità quando ha tentato di estendere il trucco anche agli assegni, cioè provando ad incassarne uno da 767 euro circa e senza aver titolo. Conseguenze: sbugiardamento pubblico del 39enne, licenziamento sui due piedi, denuncia all’autorità giudiziaria. Pieno rimborso è stato nel frattempo garantito ai danneggiati che, a prima battuta, sarebbero invece risultati inadempienti agli obblighi contratti.

17enne scomparsa da Mendrisio, revocato l’avviso di ricerca

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Revocato in serata l’avviso di ricerca per la non ancora 18enne che risultava essersi allontanata volontariamente da Mendrisio appena l’altr’ieri, a tarda ora, in apparenza riuscendo a dileguarsi senza lasciar traccia. Nessuna indicazione è stata fornita da fonte ufficiale circa l’evidenza dello stato dell’arte.

Borse: l’Europa stenta, New York trova una soglia di resistenza

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.20) Chiusura di settimana al ribasso sul listino primario della Borsa di Zurigo: “Swiss market index” al saldo su quota 11’254.42 punti, perdita contenuta nella misura dello 0.48 per cento, “Abb limited” capofila con guadagno peri allo 0.78 per cento; in retroguardia “Lonza group Ag” e “Givaudan Sa” (meno 2.63 e meno 3.08 per cento rispettivamente). Nell’allargato, preso atto dell’ennesima escursione a doppia cifra – stavolta verso l’alto – del titolo “Relief therapeutics holding Ag” (più 12.15 per cento), scatto di “Crealogix Ag” (più 4.08) e secca flessione per “Starrag group Ag” (meno 6.48). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.25; Ftse-Mib a Milano, meno 0.41; Ftse-100 a Londra, meno 0.49; Cac-40 a Parigi, meno 0.12; Ibex-35 a Madrid, meno 0.34. Discreta resistenza a New York: “Dow Jones”, più 0.13; S&P-500, più 0.11; Nasdaq, più 0.18. Cambi: 97.09 centesimi di franco per un euro, 90.40 cetnesimi di franco per un dollaro Usa; fermo a 23’910 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

In corsa verso l’estate, occhio al “radar” e alle sue… legnate

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Ultima settimana piena prima dell’estate così come l’abbiamo sempre considerata, ma che la voglia di correre al lago non ci induca a dar troppo gas, sia mai che una “Irina” a caso – sul tipo di quella in immagine – si metta a fare l’autostop o che una sua consorella abituata a spostarsi da qui a là e da su in giù pensi di doversi dedicare a controlli mobili sin troppo accurati sull’altrui transito veicolare. Ergo, tra lunedì 12 e domenica 18 giugno, prestare attenzione soprattutto nelle seguenti località: nel Distretto di Bellinzona, Claro, Castione, Bellinzona-città e Cadenazzo; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Iragna; nel Distretto di Leventina, Ossasco, Airolo, Ambrì, Villa Bedretto, Pasquerio e Pollegio; nel Distretto di Locarno, Verscio, Ponte Brolla, Locarno-città, Losone, Brissago ed Ascona; nel Distretto di Lugano, Arbostera, Pambio-Noranco, Cassarate, Ponte Capriasca, Cureglia, Roveredo Capriasca, Tesserete, Vaglio, Porza, Origlio, Medeglia, Taverne, Camignolo, Barbengo, Pazzallo, Molino Nuovo, Loreto, Pregassona, Magliaso e Paradiso; nel Distretto di Mendrisio, Ligornetto, Mendrisio, Rancate, Capolago, Castel San Pietro, Genestrerio, Caneggio e Morbio Inferiore. Quattro infine – a Curio, a BesazIo, a Prosito ed a Visletto – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Gran tributo ai “Genesis” e tanto “metal”: doppio concerto a Losone

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“Real dream” e “Virtual simmetry” in doppio concerto ad ingresso gratuito, sabato 17 giugno, sul palco che sarà eccezionalmente montato ai piedi della “torre Erl”, unica parte visibile della centrale termica sotterranea in Losone. Proposta intergenerazionale, quella che giunge sotto egida del Comune di Losone e della “Energie rinnovabili Losone”, società cui spetta la gestione della centrale. Circa i “Real dream” parla la storia: gruppo sorto a Genova nel 1996, specializzazione quale “tribute band” dei “Genesis” che hanno attraversato oltre mezzo secolo dai tempi di Peter Gabriel e Tony Banks e Mike Rutherford passando per Phil Collins e Steve Hackett volendosi restare ai minimi di riferimento, massimo riguardo – con totale fedeltà di esecuzione – al primo periodo di vita di quello che fu un fortunato connubio nato sull’asse tra la “Charterhouse school” di Godalming, sull’esito dell’incontro tra i “Garden wall” e gli “Anon”, ed il Distretto di Chiswick a Londra; nella formazione odierna, una voce solista (Paolo Tenerini, giunto nel settembre 2018 da Grosseto; con lo stesso ruolo, era stato anche il “frontman” dei senesi “Brodo primordiale”), uno strumentista puro (Paolo Viccinelli: basso, chitarre e pedali per basso) e tre strumentisti anche in voce (Alessandro La Corte, tastiere; Tiziano Tacchella, tastiere; Andrea Orlando, batteria e percussioni); anche a Losone, come in altre tappe del “tour” inaugurato a fine gennaio nel Veronese, l’evento sarà focalizzato sui materiali di “Selling England by the pound”, storico album – il quinto, in studio – registrato dai “Genesis” nel settembre 1973 ai “Sarm west studios” di Londra per l’etichetta “Charisma records”; cinquantenario da celebrarsi anche per la straordinaria versatilità con cui Peter Gabriel ed i suoi seppero a quel tempo trattare la forma autorale (uso di termini generati “ad hoc”, allusioni e doppisensi calati nel quotidiano o presi dalla strada, a volte veri e propri messaggi in bottiglia).

Quanto ai luganesi “Virtual simmetry”, interessanti idee da musica “prog” sulla cifra metallara sin dal 2009, auspice Valerio Villa (chitarra) accanto al quale si aggregarono via via Marco “Mark” Bravi (tastiere), Alfonso Mocerino (percussioni), Alessandro Pasquale (basso) e Marco Pastorino (voce; al pari di Alfonso Mocerino, precedenti esperienze sia con gli italiani “Temperance” sia con gli austriaci “Fallen sanctuary”). Inizio ore 19.30. A margine, servizi di “buvette” e gastronomia. In immagine, i “Real dream”.

Busto Arsizio (Varese), moto contro auto, seri traumi per un 16enne

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Lesioni di una certa gravità hanno riscontrato i sanitari dell’“Ospedale di Circolo” in Busto Arsizio (Varese) ad un 16enne il cui dueruote è venuto ieri mattina a collisione con un’auto sul limitare del territorio comunale di Busto Arsizio su quello di Castellanza, e meglio all’intersezione tra via Del Bosco e viale Giuseppe Borri. Illeso il conducente della vettura. Episodio avvenuto attorno alle ore 11.05; soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” in Busto Arsizio.

Esperienze sensoriali in musica, a Lugano la “HarpBeat orchestra”

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Celebra in effetti quattro lustri di contatto con il pubblico, essendo stata formata nel 2002 ed avendo iniziato ad operare pochi mesi più tardi, la “HarpBeat orchestra” che sabato 17 giugno, alla chiesa titolata a san Rocco nell’omonima piazza di Lugano, torna con un concerto dai contenuti inediti e sempre sotto la direzione di Fabio Conistabile – noto anche come Fabius Constable – che dell’“ensemble” è anche fondatore. Come sempre, dalla prima all’ultima battuta, tradizione della miglior musica italiana che si trasforma in spettacolo multisensoriale ad ampliamento dell’impatto sonoro e dell’impatto visivo; tema scelto, i diari con le memorie di viaggi. Inizio ore 21.00, ingresso a pagamento.

Lomazzo (Como): sangue per gelosia, 34enne ferito, 47enne in manette

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Un 34enne versa in gravi condizioni al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) causa accoltellamento subito intorno alle ore 18.45 di ieri, giovedì 8 giugno, al culmine di un diverbio degenerato in vie di fatto ed occorso a Lomazzo (Como), lungo via Cesare Cantù. Responsabile del ferimento, a quanto consta con più colpi inferti, è un 47enne, passaporto italiano e precedenti di polizia, dileguatosi in auto senza aver prestato soccorso all’altro uomo; il soggetto è stato tratto in arresto da effettivi dell’Arma dei Carabinieri – stazione di Fino Mornasco (Como) – dopo ricerche estese all’intero circondario e che hanno rapidamente portato all’individuazione dell’auto utilizzata per la fuga. Il coltello è stato trovato ed acquisito dalle forze dell’ordine a fini di inchiesta; sul 47enne, che avrebbe agito per motivi legati alla gelosia, grava al momento l’accusa di tentato omicidio.

Varese: auto si ribalta nel rettilineo, conducente ferito ma fuori pericolo

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Colpo di sonno o guasto meccanico o slittamento su una macchia d’olio – in corso a tale proposito i rilevamenti – quale causa dell’incidente avvenuto all’alba di oggi, venerdì 9 giugno, lungo la Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre”, già in territorio comunale di Varese frazione Capolago: qui la vettura guidata da un 47enne, ed in transito sul tratto rettilineo che porta ad una rotatoria, ha sbandato sino ad arrestarsi fuori dalla carreggiata e ruote all’aria. Soccorsi sanitari da operatori dei servizi locali giunti sul posto “in uno” con una squadra dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Stefano Legnani in Varese; riscontrate lesioni da codice giallo; dopo stabilizzazione, l’automobilista è stato trasportato al “Circolo” e sottoposto a trattamento d’urgenza.

Scuole professionali, ruoli apicali: quattro nomine per quattro anni

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Una donna e tre uomini sono stati nominati oggi, nel corso di ordinaria seduta del Consiglio di Stato, a ruoli apicali ossia in funzioni da vicedirettori per le scuole professionali ticinesi, quadriennio a partire dall’anno scolastico 2023-2024. Nell’ordine: Marta Ghielmetti, “Centro professionale commerciale” in Lugano; Stefano Jelmorini, “Scuola professionale per sportivi d’élite” in Tenero-Contra frazione Tenero; Simon Bernhard, “Centro professionale sociosanitario” in Bellinzona-Lugano; Roberto Guggiari, “Centro professionale sociosanitario” in Bellinzona-Lugano.

Como, collisione auto-moto su via Per Cernobbio: 25enne ustionato

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Lesioni ed ustioni di una certa gravità – ancora non nota la prognosi da parte dei sanitari del “Sant’Anna” in San Fermo della Battaglia (Como) – per il motociclista 25enne che alle ore 8.00 circa di oggi, sul transito lungo via Per Cernobbio a Como, ha avuto la peggio nella violenta collisione con un’auto. In séguito all’impatto, il dueruote ha preso fuoco. Fiamme domate dal conducente di un bus gran turismo; zona messa in sicurezza da effettivi dei Vigili del fuoco dal comando provinciale in Como.

Travedona Monate (Varese): rogo in un deposito, soli danni materiali

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Non vi sono state conseguenze per le persone, anche con riferimento a possibili inquinamenti di suolo ed aria, in séguito all’incendio del deposito della “Atom srl” in via Vittorio Veneto a Travedona Monate (Varese), nelle prime ore di martedì 6 giugno. Il rogo, sviluppatosi in un magazzino contenente accumulatori per auto, era stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco dal comando provinciale in Varese e dal Distaccamento di Laveno Mombello.

Morcote, lavori per una notte sulla Cantonale in zona Garavello

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Lavori di pavimentazione stradale a Morcote, in fascia serale-notturna (ore 22.30-5.00) tra giovedì 15 e venerdì 16 giugno, nel tratto della Cantonale in montàda Dal Sàss dal Göbb (zona Garavello), fra la “Casa anziani Caccia-Rusca” e l’entrata dell’autosilo “Garavello”. L’accesso alla struttura residenziale sarà garantita in provenienza da Melide; idem dicasi per quanto riguarda l’autosilo, in provenienza da Lugano quartiere Figino. In caso di maltempo le attività di cantiere saranno spostate alla notte successiva, stessi orari.

Porza, da lunedì cantiere in fascia serale-notturna lungo la Cantonale

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Chiusura al traffico in fascia serale-notturna (ore 20.00-6.00), a partire da lunedì 12 giugno e sino dunque all’alba circa di sabato 17 giugno, lungo un tratto di via Cantonale a Porza per lavori legati alle sottostrutture. Interessato dal cantiere il tratto compreso tra l’incrocio con via Borsari Welti e la Casa comunale. Sarà garantito il transito pedonale così come quello di mezzi degli enti di primo intervento e del bus della “Autopostale Sa”.

Diluvio in A13 a Cama, vettura sbanda e si ribalta: illesi gli occupanti

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Salvi senza ferite rilevanti il conducente 29enne e la passeggera 23enne che alle ore 21.58 circa di ieri, nel percorrere la A13 in territorio moesano ovvero da Mesocco (Canton Grigioni) frazione San Bernardino direzione Bellinzona, a causa di un “aquaplaning” in corrispondenza dell’abitato di Cama è dapprima finita fuori dalla carreggiata sulla destra, indi ha percorso un tratto della scarpata, poi si è ribaltata strisciando sul tettuccio sino a reimmettersi sulla corsia normale di marcia ed in ultimo si è arrestata ancora ruote all’aria. Sulla zona, come testimoniato dal giovane, stava piovendo a dirotto. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto nell’incidente; sia il guidatore sia la sua ospite sono usciti dall’abitacolo con le proprie forze. Sul posto agenti della Polcantonale per i rilevamenti del caso.

17enne in fuga, a Mendrisio l’ultimo avvistamento. Ricerche in corso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.54) La stazione ferroviaria di Mendrisio quale luogo dell’ultimo avvistamento, alle ore 23.30 circa di ieri, autorizza a credere in un allontanamento volontario; in quale direzione, tuttavia, non si sa. Con legittima preoccupazione così come era avvenuto per la 13enne e per la 15enne sparite da Orselina e ritrovate l’altr’ieri sera a Milano, e tanto di più stante il quasi immediato lancio di un avviso di ricerca (delle ore 9.00 di oggi l’informativa di fonte Polcantonale), si seguono ora le sorti di una non ancora 18enne, identità nota al “Giornale del Ticino”, cittadina svizzera dall’ignoto domicilio ma presumibilmente ospite di una struttura; 155 centimetri, corporatura robusta, capelli neri portati lunghi, occhi castani scuri, carnagione bianca i connotati; “leggins” portati a vita alta e di colore nero e “top” di colore rosa gli elementi utili per quanto riguarda l’abbigliamento, una borsa di colore grigio come accessorio. In caso di contatto con la ragazza, chiamare il centralino della Polcantonale.

Colpo di stiletto / I Terranova come bagnini? Amici luganesi, novità non è…

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Entusiasmo esprimono le autorità comunali, a Lugano, per l’introduzione di due cani Terranova quali presenze costanti nelle attività di salvataggio durante la stagione balneare 2023. “Un “novum” a livello cantonale”, si è letto e sentito. Calma: i cani da soccorso per le persone che si fossero eventualmente trovate in difficoltà nell’affrontare le acque, in Ticino, c’erano già più di 20 anni addietro; su altro bacino, cioè sul Lago Maggiore, e per la precisione dal 2000 al 2008 allo storico “Camping Verbano” – la prima struttura di questa tipologia su suolo ticinese, è il caso di ricordare – di Tenero-Contra frazione Tenero. Ed erano Terranova, sissignori, con adeguata istruzione tanto da espletare l’incarico in autentica simbiosi con il bagnino. Idea ottima, quella riproposta, e lo si conferma; ma nulla che non sia stato già sperimentato, proprio qui.

Borse incerte: l’Europa marcia, Zurigo si ferma. Stabili i cambi, rimbalzo a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.50) In passaggio anodino anche oggi il listino primario della Borsa di Zurigo attestato dallo “Swiss market index” con limatura nell’ordine dello 0.35 per cento ad 11’308.90 punti, stanti “Holcim lilmited” e “Novartis Ag” in posizioni di punta (più 1.60 e più 0.97 per cento rispettivamente); in retrovia “Roche holding Ag” (meno 1.35) e “Swiss Re Ag” (meno 1.71). Vendite per presa di beneficio, nell’allargato, su “Dottikon es holding Ag” e “Ypsomed holding Ag” in flessione nell’ordine del quattro per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.18 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.32; Cac-40 a Parigi, più 0.27; Ibex-35 a Madrid, meno 0.17. Rilancio da rimbalzino a New York, con guadagni attorno alla mezza figura per “Dow Jones” e S&P-500 e slancio pieno sul Nasdaq (più 1.02). Cambi: 96.94 centesimi di franco per un euro, 89.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 23’891 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Tremezzina (Como): schianto fatale, morto un parapendista 57enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.59) Un parapendista, 57 anni l’età, ha perso la vita oggi in conseguenza della caduta sul Monte Galbiga, in territorio comunale di Tremezzina (Como), dopo che la vela si è improvvisamente attorcigliata ad un’altezza di circa 30-35 metri dal suolo. La vittima, come risulta alla redazione del “Giornale del Ticino”, è Simone Barbetta, originario di Menaggio (Como) e titolare del “Rifugio Vanini” vicino al quale ha avuto luogo l’incidente con esito tragico. Rapidi gli interventi di assistenza medica, interventi attivati alle ore 16.40 circa con colonna del “Soccorso alpino lombardo” (stazione Lario occidentale-Ceresio) via terra e con l’eliambulanza “Areu” da Milano sino alla zona del citato “Rifugio Vanini”; il decesso del 57enne è stato dichiarato in sede nosocomiale al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como).

Casale Corte Cerro (Vco): in “scooter” con droga in quantità, preso

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Hascisc in 10 panetti per il peso di un chilogrammo, nelle immediate disponibilità cioè parte addosso e parte sotto il sellino dello “scooter” su cui stava viaggiando; altro hascisc in cinque panetti, ed i calcoli vengono allora facili facili, si trovava invece a casa sua, insieme con circa 7’000 euro tenuti in una cassaforte. Tratto in arresto nelle scorse ore, durante un controllo delle forze dell’ordine in territorio comunale di Casale Corte Cerro (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), un 49enne residente nella limitrofa Omegna, a carico del quale sussistono fondati sospetti circa la gestione di un ampio “giro” di spaccio; elementi corroboranti tale tesi sono stati trovati nei messaggi e nei contatti sul cellulare dell’uomo.

Arbeitsunfall in Dallenwil: Mann wird aus Fahrzeug geschleudert und stirbt

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In Dallenwil (Kanton Nidwalden) kam es am Dienstag, den 6. Juni, zu einem Arbeitsunfall bei Heuarbeiten. Ein Mann starb. Am Dienstag, 06.06.2023, um ca. 17.20 Uhr, kam es in Dallenwil NW zu einem Arbeitsunfall. Dabei fuhr ein 77-jähriger Mann mit einem landwirtschaftlichen Transporter bergwärts in einem steilen Hang über frisch gemähtes Wiesland. Aus noch ungeklärten Gründen rollte der Transporter ca. 60 Meter rückwärts über den steilen Hang hinunter. Folglich überschlug sich der Transporter und der 77-jährige Lenker wurde dabei aus dem Fahrzeug geschleudert, bevor es letztlich auf dem Dach zur Endlage kam. Der Lenker blieb schwer verletzt auf dem Wiesland liegen.

Der Verunfallte wurde durch den aufgebotenen Rettungsdienst und der Rettungsflugwacht REGA betreut. Er wurde anschliessend in ein ausserkantonales Spital überflogen, wo er rund drei Stunden später seinen Verletzungen erlag.

Der genaue Unfallhergang wird durch die Kantonspolizei und Staatsanwaltschaft Nidwalden abgeklärt.

Im Einsatz standen der Rettungsdienst Nidwalden, die Schweizerische Rettungsflugwacht Rega, sowie das Care-Team, die Kantonspolizei und die Staatsanwaltschaft Nidwalden. Die Bergung des stark beschädigten Landwirtschaftsfahrzeuges wird in den nächsten Tagen vorgenommen.

Quelle der Meldung: Kapo NW

Sospetta truffa, “focus” sulla ValleMaggia: 64enne in manette

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Fitte relazioni in enti connessi con la promozione delle aree dell’Alta ValleMaggia, riferimenti territoriali da Cevio a Lavizzara come del resto era emerso in ordine ad alcuni accertamenti eseguiti porta a porta tra l’altr’ieri e ieri, sarebbero l’“humus” sul quale un uomo avrebbe operato illecitamente negli scorsi mesi con una “attività di raccolta-fondi”, di fatto compiendo truffe in serie o, se vogliamo, una truffa su larga scala e, pertanto, finendo in manette oggi sull’esito degli interrogatori condotti in sede di ministero pubblico cantonale. Il soggetto ha 64 anni, è cittadino svizzero e risulta domiciliato in un Comune della ValleMaggia. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di un cittadino italiano con residenza nel Canton Lucerna; per l’appunto da Lucerna è stato offerto e garantito uno stretto impegno in termini di lavoro investigativo.

Di massima, l’addebito contestato resta al momento nell’alveo della truffa per mestiere; a tale proposito sono stati acquisiti e sequestrati materiali sia nel Locarnese sia Oltresangottardo, ieri il punto di svolta operativo con varie perquisizioni anche in Lavizzara. Al giudice dei provvedimenti coercitivi la valutazione – che dovrebbe giungere tra domani e venerdì – sull’eventuale conferma dello stato di arresto del 64enne, posto in detenzione preventiva appena dopo l’interrogatorio. Non sono da escludersi altri atti istruttori già prima della fine della settimana; una diecina, per quel che risulta, le persone con cui gli agenti della Polcantonale hanno preso contatto.

Biel (Kanton Bern): Gefängnisinsasse vom Regionalgefängnis verstorben

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Der Häftling wurde gestern Morgen in kritischem Zustand in seiner Zelle aufgefunden und ins Spital gebracht. Kurz darauf verstarb der 36-jährige Insasse.

Am Dienstagmorgen ist im Regionalgefängnis Biel ein Insasse in kritischem Gesundheitszustand in seiner Zelle aufgefunden worden. Er wurde umgehend ins Spital eingeliefert, wo er am Nachmittag verstarb. Ermittlungen zu den Umständen des Todesfalls sowie zur Todesursache wurden aufgenommen.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Dienstagmorgen, 6. Juni 2023, gemeldet, dass im Regionalgefängnis Biel ein Insasse in kritischem Gesundheitszustand in seiner Zelle aufgefunden worden war.

Der Mann wurde sofort betreut und bis zum Eintreffen der Rettungskräfte medizinisch erstversorgt. Ein Ambulanzteam brachte ihn schliesslich in ins Spital, wo er trotz aller ergriffenen Massnahmen am Nachmittag verstarb. Es handelt sich um einen 36-jährigen Schweizer, der sich im Gefängnis in Untersuchungshaft befand. Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland laufen Ermittlungen zur Todesursache sowie zu den genauen Umständen des Todesfalls.

Quelle der Meldung: Kapo BE

Caso risolto: sparirono da Orselina, ritrovate entrambe a Milano

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Erano a Milano, lì giunte forse nello stesso giorno in cui si erano allontanate dalla struttura in cui erano accolte, ad Orselina. A distanza di 11 giorni effettivi dalla scomparsa, rintracciate e riportate a casa le ragazzine (una 13enne domiciliata ad Avegno-Gordevio frazione Gordevio ed una non ancora 16enne domiciliata a Monteceneri frazione Bironico) per le cui ricerche, una settimana fa, era stato diramato un avviso di ricerca, stanti dinamiche che autorizzavano a credere ad una fuga concordata tra le due. L’individuazione delle due giovanissime, entrambe cittadine svizzere, ha avuto luogo intorno alle ore 20.00 di ieri; secondo il portavoce della Polcantonale, entrambe godono di buona salute.

Alto Varesotto, frane in zona confine: isolata frazione del Luinese

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.46) La frazione Orascio in territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese, zona confine sul Gambarogno via frazione Dirinella) è isolata dalle ore 1.30 circa di oggi, mercoledì 7 giugno, a causa di due frane abbattutesi sul tratto di collegamento con la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, vale a dire la direttrice fra il valico su Gambarogno frazione Dirinella e Luino. Una ventina almeno le persone che si trovano nell’impossibilità di muoversi con le auto. A causa delle piogge, una colata di fango e di detriti è scesa anche sul sedime della linea ferroviaria Cadenazzo-Luino-Gallarate e oltre, tratta peraltro già interrotta a distanza di circa 23 chilometri verso sud-sud-ovest (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). I tempi di ripristino delle condizioni ordinarie di viabilità non sono noti. Problemi sono nel frattempo stati riscontrati anche in altre frazioni del Comune, soprattutto a Campagnano.

Frana sulla Cadenazzo-Gallarate, treno deraglia: traffico interrotto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.29) Non vi sono né feriti né intossicati in séguito al deragliamento di parte di un convoglio-merci, dalle prime ore di oggi, lungo la linea internazionale Cadenazzo-Luino-Gallarate, all’interno della galleria “Sasso Galletto” in territorio comunale di Laveno Mombello (Varese). All’origine dell’incidente, a causa del quale la circolazione su binari resta interrotta causa impossibilità di reindirizzamento dei treni su altri percorsi, una frana abbattutasi dal costone in conseguenza delle forti piogge degli ultimi giorni. Come da esito della prima ricognizione effettuata da uomini dei Vigili del fuoco – operative nella zona squadre dal Distaccamento di Luino (Varese) e dal Comando provinciale – con il contributo di alcuni tecnici, a “sviare” sono stati due assi della motrice, mentre i 18 vagoni sono rimasti in asse. Riscontrata la presenza di alcuni vagoni-cisterna nella composizione complessiva da 18 elementi trainati, sul posto sono stati fatti intervenire anche gli specialisti dell’area Nbcr (“Nucleare-biologico-chimico-radiologico”) dei Vigili del fuoco. Il servizio passeggeri su rotaia lungo la linea Cadenazzo-Luino-Gallarate ed oltre, e viceversa, si interrompe a Luino in direzione sud; carenti le informazioni da fonte ufficiale circa soluzioni alternative; al momento, stando all’orario Ffs, è garantito il viaggio con un vettore S30 (numero 25335) in partenza alle ore 14.04 da Cadenazzo, arrivo a Luino alle ore 14.42, ripartenza da Luino come S30 (numero 25375) alle ore 14.45 ed arrivo a Gallarate alle ore 15.41.

Borse, troppi falchi e poche cifre buone: soffre Zurigo, piange il Nasdaq

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.24) Rosso prevalente nelle Borse europee, dall’inizio alla fine delle odierne contrattazioni, su umori generali per nulla rasserenati sia a causa dei dati che testimoniano un calo dell’“export” dalla Cina sia a causa di dichiarazioni “istituzionali” sulle modalità di contrasto all’inflazione in àmbito europeo. Lo “Swiss market index” a Zurigo, ieri campione continentale con dignitoso progresso, ha accusato al saldo una flessione nell’ordine dell’1.05 per cento a quota 11’348.11 punti circa; in cifra verde i soli titoli “Holcim limited” (più 0.31 per cento) ed “Abb limited” (più 0.29 per cento) oltre ai bancari per centesimi; in resistenza i pesi massimi difensivi, retroguardia formata da “Alcon incorporated” e “Lonza group Ag” (meno 2.37 e meno 2.48 per cento rispettivamente). Proprio poco di raccomandabile nell’allargato; sorprende la reazione negativa (meno 2.10 per cento, dopo cedimento sin oltre le quattro figure) su “Bachem holding Ag” stanti proiezioni oggettivamente non insoddisfacenti pur in un quadro che sarà “impegnativo” (parola di Thomas Meier, presidente del Consiglio di amministrazione) tanto per il 2023 quanto per il 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.20 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.05; Cac-40 a Parigi, meno 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.57. A New York, sofferente soprattutto il Nasdaq (meno 1.24). Cambi: 97.26 centesimi di franco per un euro, 90.96 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo in discesa al controvalore teorico di 24’125 franchi circa per unità.

La Polcantonale ai motociclisti: «Protezioni adeguate, vite salvate»

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L’esigenza di viaggiare in condizioni di massima sicurezza – piena efficienza del mezzo, certo, ma anche abbigliamento funzionale e protezioni adeguate – al centro della campagna di prevenzione lanciata oggi dai vertici della Polcantonale e del Dipartimento cantonale istituzioni all’indirizzo di motociclisti e scooteristi. Chiave di lettura: l’utilizzo di casco, giacca, guanti, pantaloni e calzature permette di incrementare la protezione personale, come dire che un particolare può essere decisivo, in caso di collisione contro altro veicolo o di caduta, tra incolumità e lesioni (78 incidenti con esiti definiti “gravi”, in Ticino, nel solo 2022, su un totale di 1’063 casi su suolo svizzero). Così Renato Pizolli, capoprogetto per la Polcantonale: “Solo chi montava su oto supersportive, sino a qualche anno fa, trovava giacche munite di “airbag” e pantaloni con protezioni amovibili o intercambiabili. Oggi, per contro, per ogni tipologia di dueruote – dalle “enduro” alle “touring”, dalle “custom” agli “scooter” – si trovano equipaggiamenti a piena dotazione”. Semplici i suggerimenti: casco integrale; giacca o tuta con protezioni per spalle, gomiti e schiena (meglio se con “airbag” integrato); pantaloni da moto con protezione per ginocchia, anche e tibie; guanti da moto; scarpe con protezioni rigide integrate. E la raccomandazione: mai dare per scontate le situazioni, dunque equipaggiarsi anche qualora s’abbia da viaggiare su percorso breve.

Calcio Dna / Psicodramma compiuto, il Sion retrocede al “barrage”

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Si consuma in una sera di giugno l’unica, vera, clamorosa sorpresa della stagione 2022-2023 nel calcio professionistico elvetico: il Sion dei grandi nomi, tra cui anche alcuni recenti “ex” di casa Lugano come Reto Ziegler e Numa Lavanchy, retrocede in cadetteria al “barrage” avendo perso anche la seconda sfida con lo StadeLosannaOuchy, terzo in Dnb alle spalle di Yverdon e Losanna e, per così dire, “diversamente orientato” quanto a reali obiettivi nell’annata sportiva (breve memoria: nove anni addietro, la squadra militava in Seconda lega interregionale). Dopo lo sconcertante 0-2 interno di sabato scorso, i vallesani sono andati stasera al naufragio sul campo della “Pontaise” di Losanna finendo schiantati per 2-4 dopo primo tempo sofferto ma per due volte rimesso sui binari della parità (23.o, Luca Zuffi per l’1-1, e 39.o, Anto Grgic su rigore per il 2-2 in replica a Liridon Mulaj e ad Alban Ajdini, 6.o e 34.o); nel finale, con l’obbligo di recuperare due goal, assalto alla baionetta ed inevitabile contrappasso scontato sul “pronti” (81.o, Teddy Okou per il 3-2; 89.o, ancora Liridon Mulaj per il 4-2). Sion costretto ad abbandonare la massima serie dopo 17 anni; StadeLosannaOuchy al primo sguardo sull’“élite” pedatoria.

8’132 piatti “stellati”, ad Ascona fa centro il “Mercato del gusto”

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Circa 4’000 presenze, domenica 4 giugno, alla prima edizione del “Mercato del gusto” di Ascona, punto di riferimento la “Cantina Terreni alla Maggia” dove gli “chef” stellati del gruppo “The living circle… and friends” – nomi di spicco: Rolf Fliegauf, Stefan Jäckel, Michael Schuler, Mattias Roock, Lorenzo Albrici, Trevor Appignani, Fritz Müller, Adrian Bührer, Stefan Heilemann, Andreas Caminada e Marco Campanella – hanno cucinato e fatto servire 8’132 piatti – tutti a prezzo popolare: cinque franchi… – con formidabili combinazioni di sapori dal territorio per risotti, polente, paste, antipasti, insalate e dolci. Tra “backstage” e prima linea nell’allestimento e nel servizio, oltre che nel raccordo tra produttori e cuochi, una cinquantina di collaboratori della cantina; tra rossi, rosati e bianchi, circa 4’000 i bicchieri usciti dalle mani dei “sommelier” per passare a quelle dei visitatori. In vista dell’edizione 2024, messa in calendario per la primavera 2024, già un “record” che potrebbe essere di ispirazione per altri promotori di eventi all’insegna dell’alta gastronomia: in totale, gli “chef” propostisi hanno totalizzato 13 “stelle Michelin” e 139 punti sulla guida “GaultMillau”. Chi voglia mettersi in sfida…

Aletschhorn (Kanton Wallis): Toter nach Lawinenniedergang

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In der Region Aletschhorn (Naters) kam es am Freitag, den 02.06.23, zu einem Lawinenniedergang. Eine Person starb.

Die Einsatzzentrale der Kantonspolizei Wallis erhielt die Meldung am Freitagabend.

Zwei deutsche Tourenskifahrer befanden sich am Fusse des Aletschhorns, als sich aus noch nicht geklärten Gründen eine Lawine löste und einen der Alpinisten mit sich riss. Die Lawine löste sich auf einer Höhe von zirka 3’300 m ü. Meer.

Die unverzüglich aufgebotenen Rettungskräfte konnten nur noch den Tod des Verunglückten feststellen. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Untersuchung ein.

Tiro sportivo / Fucile sport a 300 metri, Iseo non dà scampo a nessuno

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Dominio degli agonisti di Iseo ai recenti Campionati ticinesi di tiro sportivo, specialità fucile sport a distanza di 300 metri, categoria Gruppi: al poligono di Faido, sabato 27 maggio, messaggio chiarissimo in semifinale (951 punti, davanti a Taverne con 942 ed alla coppia Ponto Valentino-Rivera con 932; di Nicola Stempfel, con 195 punti, il miglior risultlato individuale) e supremazia confermata in finale (959 per Stefano Olgiati, Fabio Olgiati, Nicola Stempfel, Andrea Merzaghi e Giglia Juri, con margine di 18 punti sul gruppo di Taverne schieratosi con Federico Sormani, Luca Filippini, Mauro Nesa, Mauro Baracchi e Franco Malagoni); al bronzo Ponto Valentino (Benno Cattaneo, Mirko Valentini, Giancarlo Rivera, Gionata e Sandro Gianella). Tutti e tre i gruppi finiti sul podio (in immagine, da sinistra, Taverne, Iseo e Ponto Valentino) passano di diritto ai turni principali a livello nazionale, obiettivo la non facile qualificazione alla finale nazionale in quel di Winterthur, ad inizio settembre.

Wolfenschiessen (Kanton Nidwalden): Wanderin stirbt bei Bergunfall

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Eine Wanderin aus dem Kanton Solothurn ist gestern in Wolfenschiessen auf dem Rückweg einer Wanderung verunfallt.

Ein Ehepaar, welches am Montag, 05.06.2023, im Gebiet Wirzweli / Gummenalp, in Richtung Wolfenschiessen unterwegs war, bestritt um zirka 14.00 Uhr den Abstieg von der Diegisbalm.

Aus noch ungeklärten Gründen stürzte die Frau vom Wanderweg ab und fiel rund 40 Meter einen steilen Abhang herunter.

Ihr Ehemann, welcher einige Meter vor ihr unterwegs war, gelangte zu ihr und stellte vor Ort die Erstbetreuung sicher.

Ebenso alarmierte er die Rega, welche die Bergung vornahm. Noch während der Bergung verlor die Frau das Bewusstsein und wurde erfolglos reanimiert.

Der genaue Unfallhergang ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen.

Im Einsatz standen die Schweizerische Rettungsflugwacht Rega, die Kantonspolizei und die Staatsanwaltschaft Nidwalden.

Quelle der Meldung: Kanton Nidwalden

“Forum immobiliare”, da Vezia un invito a non temere la… pressione

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Sull’immediatezza possibile delle sempre paventate “bolle” immobiliari, guai a far finta di nulla o a fidarsi del passato, ma nemmeno lasciarsi prendere dall’ansia; sulle prospettive, essere avidi di informazioni cioè documentarsi il più possibile e prestare attenzione agli “standing” di medio e di alto livello, oltre ovviamente alle specificità delle aspettative di una clientela varia e nella quale s’hanno per esempio da tener d’occhio i bisogni dei “single” e delle giovani coppie. Questi alcuni tra gli aspetti posti oggi sotto osservazione al “Forum immobiliare” 2023, evento in crescita – viene da dire – mattone dopo mattone tanto da essere giunto all’edizione numero 11, teatro del confronto gli spazi del “Centro studi Villa Negroni” in Vezia. Sullo sfondo, e questo è sì un tema ineludibile nell’immediato, le difficoltà generate dal significativo aumento dei tassi ipotecari di interesse (equazione sommaria: se salgono, si contrae la propensione all’acquisto anche da parte di clienti solitamente non incerti); a fianco, la questione della sempre maggior richiesta di prestazioni nel segno della sostenibilità e del risparmio in corso di utilizzo degli immobili, cioè nella gestione della quotidianità. Fra i relatori, Nicola Bagnovini per la “Società svizzera impresari costruttori-Sezione Ticino”, Gianluigi Piazzini (presidente della “Camera ticinese economia fondiaria”) e Giovanni Branca (Supsi).

Serravalle: auto svolta, camion la tampona, 24enne in ospedale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.08) Gravi lesioni, stando al portavoce della Polcantonale che tuttavia esclude conseguenze esiziali, per l’automobilista 24enne il cui veicolo, alle ore 11.23 circa di oggi, è stato tamponato durante la fase di svolta su via Bulastro dalla direttrice di via Lucomagno a Serravalle frazione Malvaglia. Illeso il 63enne che si trovava al volante del secondo mezzo, un camion, in movimento verso Biasca. Entrambi i conducenti sono cittadini svizzeri con domicilio nella regione. A causa dell’impatto, l’auto è stata sbalzata in avanti ed è finita nella scarpata sul lato sinistro rispetto alla direzione di marcia; il 24enne, rimasto incastrato tra le lamiere, è stato estratto da uomini dei Pompieri Biasca mediante utilizzo di pinza idraulica e divaricatore. Sul posto unità della “Tre valli soccorso” da Biasca; dopo stabilizzazione, il giovane è stato trasportato in ospedale per i trattamenti del caso.

Como, “pusher” in… erba: preso, denunciato, riaffidato alla famiglia

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Ha 16 anni e la sua foto, dal tardo pomeriggio di ieri, è già acquisita dalle forze dell’ordine quale sembiante di uno spacciatore com’egli in effetti è: a scoprirlo, nella zona di via Francesco Anzani a Como, gli agenti di una pattuglia della Squadra volante della Polizia di Stato, portatisi intorno alle ore 17.30 a ridosso di un gruppetto di giovani all’apparenza impegnati in attività sospette e che hanno tentato di disperdersi al manifestarsi delle divise. Due dei giovani sono stati inseguiti e fermati; nel corso della breve fuga, uno di loro – per l’appunto il 16enne – ha gettato un pacchetto che i poliziotti hanno invece recuperato ed aperto, individuando la presenza di marijuana per il peso di nove grammi. Più che a sufficienza per una denuncia, stante l’innegabile detenzione degli stupefacenti a fini di cessione contro denaro; stante la minore età, al ragazzo non è rimasto che il seguire i genitori venuti a firmare per la presa in consegna con riaffidamento.

Origgio (Varese): rogo nella notte, gravi danni alle strutture di un “pub”

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Nessun intossicato ma gravi danni alla struttura del “Buena vista”, noto “pub” di Origgio (Varese) sull’intersezione tra la Strada provinciale numero 233 “Varesina” e via Celeste Milani, in conseguenza dell’incendio divampato nella notte e che dalle ore 3.25 circa ha tenuto impegnate varie unità dei Vigili del fuoco da Saronno (Varese), Como e Milano. Presenti, a titolo prudenziale, anche operatori sanitari dei servizi di ambulanza. Le cause del rogo, che ha devastato tetto e supporti del locale, sono al momento ignote. Pur ad incendio domato, un’ampia area rimane interdetta all’accesso; nel corso della notte e sino a parte della mattinata era stato transennato anche un tratto della Strada statale.

Lugano, allievi del “Dmc studio” alla… sfida dello spettacolo finale

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Spettacolo di fine corso nel segno di un’autentica “battle” (nel gergo, una sfida in forma competitiva tra esponenti di distinte culture del ballo e della danza) quello che allieve ed allievi dei corsi sotto egida dell’“Associazione Dmc studio” in Lugano proporranno domenica 11 giugno come evento di gala alla palestra delle scuole elementari di Lugano quartiere Breganzona. “Scontro di stili e di generi musicali”, come annunciano i promotori dell’appuntamento presentando un’ottantina di partecipanti in rappresentanza di vari stili oltre che della fascia di età più giovane; com’è noto, l’associazione è nella sostanza affiancata alla struttura di “Besso pulita”, operante nel quartiere a tutela dei cittadini ed a promozione di una miglior qualità della vita, e via via ha raccolto interesse da bambini e ragazzi di tutta la città, vale a dire oltre i confini delle realtà di Besso, Bertaccio e Breganzona. Ingresso a pagamento; inizio ore 18.30.

Borse: Zurigo traccia la via, l’Europa parte male ma reagisce. Bitcoin in ripresa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.54) Dopo primo saliscendi che induceva a sensazioni infelici, di nuovo in slancio nel pomeriggio il listino primario della Borsa di Zurigo, come evidenzia lo “Swiss market index” al saldo su quota 11’468.27 punti ovvero in progresso pari allo 0.47 per cento; in prima linea “Lonza group Ag” (più 3.60) e “Sonova holding Ag” (più 1.66); segnano il passo “Swisscom Ag” ed “Holcim limited” (meno 0.11 e meno 0.17 rispettivamente); sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.52). Nell’allargato, schizofrenico “Idorsia limited” in guadagno sino al 20 per cento in avvio di contrattazioni, dopo l’annuncio della disponibilità alla cessione dei rami operativi in Asia, obiettivo il rifinanziamento dell’azienda, ma in ultimo rifluito su un margine utile appena superiore al due per cento; sbandata (meno 12.24) per “Bkw Ag” (comparto “utility”, area produzione di elettricità). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.18 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.67; Ftse-100 a Londra, più 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.11; Ibex-35 a Madrid, più 0.23. Movimenti nell’ordine del “più 0.20-meno 0.20” per cento a New York. Cambi: 96.99 centesimi di franco per un euro, 90.76 centesimi di franco per un dollaro Usa; in reazione il bitcoin, ora al controvalore teorico di 24’242 franchi circa per unità dopo un vero e proprio “lunedì nero” delle cryptovalute.

Cremenaga (Varese): moto contro auto in zona frontiera, un ferito

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Fuori pericolo il 53enne la cui moto, alle ore 15.18 circa di ieri, lunedì 5 giugno, è venuta a collisione con una vettura a breve distanza dal valico di frontiera di Cremenaga (Varese) su Tresa frazione Ponte Cremenaga, in un tratto della Strada provinciale numero 61 “della Valle della Tresa”. Nonostante il primo intervento fosse stato effettuato in codice rosso, in ospedale i traumi subiti dall’uomo sono risultati di media gravità.

Varese: 15enne in monopattino contro un’auto, immediato ricovero

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Dalla media gravità, standosi ad una prima valutazione di fonte sanitaria, le lesioni subite da un 15enne che poco prima delle ore 8.30 di oggi è stato sbalzato dal monopattino elettrico in pieno centro a Varese, incrocio tra via Vittorio Veneto e via Carlo Avegno, causa collisione con una vettura in transito, Illeso il conducente dell’auto. Il ragazzo è stato assistito dal personale di un’ambulanza e trasferito in codice giallo al Pronto soccorso del “Circolo” di Varese.

Lugano, a Pregassona una festa di quartiere oltre i confini di… quartiere

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Si aspettavano un buon riscontro dal vicinato, hanno ricevuto visite (e consensi) da altre zone della città, dai Comuni limitrofi e persino dal Sopraceneri, per un totale di 1’300 presenze circa ossia un centinaio in più rispetto a quanto riscontrato nel 2022. Indiscutibilmente a bersaglio, sabato scorso, i promotori della “Festa di quartiere” – quarta edizione – a Lugano quartiere Pregassona, il solito capannone quale fulcro delle attività organizzate, daI laboratori agli “atelier” di lettura, dall’hockey “inline” ai tuffi sui gonfiabili, dal concorso di disegno ai “quiz” a premi, ed altro; interesse particolare per la proiezione di immagini storiche (idea sorta e coltivata in seno alla Commissione di quartiere) e per le postazioni di enti e realtà locali; a corollario le rappresentazioni folcloristiche di “Viva mi tierra” (Colombia) e “Rf Saudades de Portugal” (Portogallo) e gli spettacoli proposti dalla “Filarmonica” di Pregassona e dagi studenti del “Centro artistico Mat” tra gli altri. Oltre 800 i piatti serviti, infine, alla cena multietnica tra maccheronata “classica” (a cura dei membri del “Circolo anziani” del quartiere) e specialità gastronomiche dalla tradizione di tre Paesi diversi (Turchia, Bosnia e Colombia); “buvette” curata dai giovani agonisti dello “Sci club” di Pregassona.

Non meno rilevante la parte ufficiale: dal Governo cantonale il presidente Raffaele De Rosa, da piazza Della Riforma in Lugano il municipale Tiziano Galeazzi tra gli altri; con loro i membri della Commissione di quartiere (elenco completo: Ihsan Alpen, Fatih Aksoy, Simone Andriani, Mario Bai, Giorgio De Falco, Marco Imperadore, Davide Melena ed Andrea Tarchini). Tre, infine, i riconoscimenti conferiti nel segno del “Premio per l’impegno e per la solidarietà”: ad una cittadina del quartiere Pregassona (per il salvataggio di un neonato), alla “Biblioteca dei ragazzi” di Pregassona ed all’associazione “Amici oratorio santi Pietro e Paolo” di Pregassona zona Orlino. Fra un anno, sabato 1.o giugno, si replica.

Mal di schiena, nemico… comune: conferenza su prevenzione e cura

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Conferenza sul tema “Mal di schiena, prevenzione e cura”, oggi ovvero martedì 6 giugno, negli spazi dell’“Incontro” alla “Clinica Ars medica” di Gravesano (via Grumo 16). Appuntamento nel quadro del ciclo di eventi pubblici sulla chiave della “sanità sostenibile” e su temi di primario impatto; nel caso del mal di schiena, consta l’evidenza di tale patologia, da almeno una volta nella vita a casi di frequenza ricorrente, in quattro persone residenti in Svizzera su cinque. Previsti interventi di Massimo Barbieri (specialista in anestesiologia ed in trattamento interventistico del dolore), Aldo Sinigaglia (specialista in chirurgia ortopedica ed in traumatologia dell’apparato locomotore), Matteo Pejrona (specialista in neurochirurgia) e Madeleine Deisman (fisioterapista). Inizio ore 18.30.

Tiro sportivo / Fucile e pistola, in… campagna è sempre grande festa

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Circa 5’400, di cui 850 esponenti del sesso femminile e quasi 900 in età da Iuniores, gli agonisti ticinesi in lizza nello scorso fine-settimana per l’edizione 2023 del “Tiro federale in campagna”, specialità fucile (circa 3’000 partecipanti) e pistola (circa 2’400), con sviluppo in tutti i poligoni del Cantone così come è avvenuto per altri 103’000 sportivi nel resto della Svizzera. Il picco di partecipazione, per quanto riguarda il Ticino, è stata riscontrata a Lugano ed a Mendrisio, dove era possibile tirare sia con arma lunga sia con arma corta, nel segno di tradizioni inaugurate rispettivamente nel 1872 e nel 1919. I migliori risultati: “en plein” al fucile, con 72 punti, per Viola Venti da Lugano quartiere Viganello e per Valeria Morandi da Maggia frazione Lodano; “en plein” alla pistola, con 180 punti, per Simone Aostalli da Novazzano, Daniel Marchetti da Quinto e Gigliola Veglio da Acquarossa frazione Leontica.

28-jähriger Kanufahrer im Neuenburgersee ertrunken

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Ein Mann ertrank am Samstagabend beim Kanufahren im Neuenburgersee in der Nähe des Ufers von Vaumarcus (Kanton Neuenburg).

Am Samstag, den 3. Juni 2023, gegen 18.30 Uhr, meldeten Zeugen, dass eine Person etwa 40 Meter vor dem Strand in Vaumarcus in Schwierigkeiten geraten sei.

Mehrere Personen versuchten, das Opfer zu retten. Die Person verschwand jedoch von der Wasseroberfläche. Ein Rettungssanitäter und ein Gendarm tauchten schließlich ab, um das Opfer zu bergen.

Ein REGA-Helikopter kam zum Einsatz, um das Opfer ins Berner Inselspital zu bringen. Leider verstarb die Person trotz aller Bemühungen noch am Abend.

Es handelte sich um einen Mann im Alter von 28 Jahren mit Wohnsitz in Portugal.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die Ursachen und Umstände dieses wahrscheinlichen Ertrinkens zu ermitteln.

Die vor Ort anwesenden Zeugen wurden angehört und einige von ihnen, die von der Situation schockiert waren, erhielten Unterstützung vom «Care Team».

Dieses Ereignis erforderte den Einsatz eines Krankenwagens und des Rettungsschiffs L’Oriette des DPS Neuenburg, der Seebrigade der Kantonspolizei Freiburg, des «first responder» der Béroche-Gorgier sowie von drei Patrouillen der Neuenburger Polizei.

Dreijähriges Meiteli stirbt in Glarus: Vater und Stiefmutter verhaftet

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Nach dem Tod eines Kindes vom 2. Juni 2023 in Glarus iegen zur Todesursache neue Erkenntnisse vor.

Zur Untersuchung des Todes des Mädchens ordnete die Staats- und Jugendanwaltschaft eine Obduktion an. Die Untersuchung am Institut für Rechtsmedizin Zürich IRMZ ergab, dass der Tod auf eine mehrfache, schwere, stumpfe Gewalteinwirkung zurückzuführen ist.

Hinweise auf ein Ersticken durch Nahrung oder Gegenstände fanden sich nicht.

Die Strafuntersuchung zur Klärung des genauen Hergangs wird fortgeführt. Vorerst erteilt die Staatsanwaltschaft keine weiteren Auskünfte zu diesem Fall. Der Vater und die Stiefmutter sind in Untersuchungshaft.

Poschiavo: brucia veicolo sulla Strada del Bernina, salvo il conducente

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Nessuna conseguenza per il conducente del veicolo commerciale che stamane, attorno alle ore 8.13, è andato a fuoco sulla Strada del Bernina H29, direzione nord, in territorio comunale di Poschiavo (Canton Grigioni) località Braita. L’uomo si è messo in salvo una volta constatata la presenza di fumo che stava invadendo l’abitacolo; le fiamme sono state poi domate da effettivi dei Pompieri Poschiavo. Tratto stradale chiuso per un’ora in ambo i sensi di marcia. Del mezzo è rimasta purtroppo la sola carcassa.

Erba (Como): furgone sbanda e centra auto, feriti donna e due giovani

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Una 61enne, un 26enne ed un 25enne sono rimasti feriti alle ore 14.47 circa di oggi sull’impatto di un furgone che, nel transito lungo Strada provinciale numero 40 “Arosio-Canzo” (provincia di Como) in direzione di Canzo e meglio nel territorio comunale di Erba frazione Buccinigo, forse a causa di uno spostamento del carico ha iniziato a sbandare e si è afflosciato sulla fiancata destra andando a collidere con una vettura di piccola cilindrata. Per tutte e tre le persone coinvolte si è reso necessario il trasbordo in ospedale a causa di traumi e lesioni dalla media gravità; sul posto ambulanze della “LarioSoccorso” da Erba e della “Croce rossa italiana” da Asso. Il recupero del veicolo commerciale è stato effettuato da specialisti dei Vigili del fuoco, costretti tra l’altro ad interdire temporaneamente la circolazione nei due sensi per esigenze di sicurezza e di sistemazione del sedime.

Bellinzona, tamponamento sulla Cantonale: un ferito, non è grave

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Una persona è rimasta ferita nel tamponamento occorso stamane a Bellinzona quartiere Camorino, lungo la Cantonale e meglio in corrispondenza della piattaforma distributiva “Aldi”, per collisione tra due veicoli in movimento verso la capitale. Soccorsi a cura di operatori della “Croce verde” Bellinzona che hanno provveduto al trasporto in sede nosocomiale; disagi inevitabili per la circolazione; rilevamenti a cura di uomini della Polcantonale.

Cinque clandestini a bordo, passatore turco beccato in frontiera

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Un 39enne di passaporto turco è stato messo in manette, a ridosso del valico italo-svizzero a Maslianico (Como) su Vacallo frazione Pizzamiglio, quale figura di riferimento – e colta in flagranza di reato – di un traffico di esseri umani con ruoli da passatore sul confine, di massima dal Comasco verso il Ticino. Giovedì 1.o giugno l’ultimo episodio, quello decisivo ai fini dell’arresto: auto individuata e sorvegliata con discrezione, indi fermo, a bordo per l’appunto il 39enne e ben cinque persone – tutte sue connazionali – di giovane età. Giovane o giovanissima, per la precisione; uomo 23enne, uomo 28enne, donna 32enne, bambino di 10 anni (dichiarati), bambino di sette anni (idem). Clandestini e dalle testimonianze ben concordate a monte, almeno per quanto riguarda gli adulti: nessuna contestazione circa l’aver pagato un organizzatore di viaggi illegali per il percorso dalla Turchia all’Italia via Bosnia, Croazia e Slovenia, ma affatto casuale – come no? – sarebbe stato l’incontro con il 39enne; quant’è piccolo il mondo, davvero, se a distanza di oltre 2’000 chilometri da casa si trova per strada un conoscente che tra l’altro è disponibile all’istante per caricare non una ma ben cinque persone e per dare loro uno strappo oltre il confine, mi offro volentieri, ditemi voi dove ed io vi ci porto. Curioso però un altro fatto: il conducente descritto come un buon samaritano versione 2.0 abita in provincia di Bergamo ma di lui risultano numerosi passaggi da Italia a Svizzera e viceversa, il tutto senza apparente motivo.

Varese, 18enne investito da un’auto: ferito ma fuori pericolo

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Preoccupazioni rientrate, pur nell’evidenza dell’incidente stradale occorso, per un 18enne urtato ed investito da un’auto a Varese, intorno alle ore 9.40 di oggi, sull’intersezione tra via Silvestro Sanvito e viale 25 Aprile, a circa 100 metri dalla sede del Liceo classico. Riscontri a cura di agenti della Polizia locale dal vicino comando di via Sempione. Rassicurante il responso dei sanitari al Pronto soccorso del “Circolo”: nessun trauma grave, prognosi ridotta a pochi giorni.

Tempo incerto nelle Borse, a Zurigo non bastano i bancari. Bitcoin in sbandata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.51) “Swiss market index” in traccia negativa (meno 0.25 per cento ad 11’415.00 punti), causa cedimento nelle ultime due ore di contrattazione, dopo l’“exploit” fatto registrare venerdì sul sostanziale apporto dell’avvenuto accordo circa il tetto del debito pubblico negli Stati Uniti. Listino primario dalle poche cifre verdi e nel quale “Novartis Ag” si è confermato capofila al termine di seduta condotta sempre all’avanguardia (più 1.13 per cento); giungendo ormai a perfezionamento – data prevista salvo errori ed omissioni: lunedì 12 giugno – l’acquisizione del “Credit Suisse” da parte dell’Ubs, tra evidenza e resistenza entrambi i titoli (più 1.08 e più 0.28 per cento rispettivamente). “Sonova holding Ag” ancora in coda (meno 1.71). Nell’allargato, vendite su “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (meno 13.87) per presa di beneficio da recente impennata. Sullo sfondo, spinte (inflazione nel mese di maggio in calo al 2.2 per cento su territorio svizzero; era al 3.4 per cento nel mese di febbraio) e controspinte (previsioni economiche indicate al peggioramento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.54 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.78; Ftse-100 a Londra, meno 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 0.96; Ibex-35 a Madrid, meno 0.30. New York sostenuta dal Nasdaq (più 0.65); S&P-500 in progresso (più 0.36); limatura per il “Dow Jones” (meno 0.15). Cambi: 97.04 centesimi di franco per un euro, 90.60 centesimi di franco per un dollaro Usa; in sbandata il bitcoin, al controvalore teorico di 23’312 franchi circa per unità ovvero con perdita superiore al cinque per cento.

Auto cade nel canale a Somma Lombardo (Varese): grave un uomo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.45) Particolarmente precarie sarebbero, stando a prime evidenze sanitarie, le condizioni dell’uomo precipitato con l’auto in un canale a Somma Lombardo (Varese), per ragioni ancora ignote, alle ore 8.24 circa di oggi, domenica 4 giugno. Nessun’altra persona si trovava a bordo del veicolo; al primo soccorso del guidatore si sono lanciati alcuni pescatori, che hanno nel frattempo lanciato l’allarme alle forze dell’ordine; grazie ad effettivi dei Vigili del fuoco (da Varese, con un’autogrù per l’aggancio al mezzo), agli specialisti del “Reparto volo Lombardia” ed ai sommozzatori, l’uomo è stato recuperato e trasferito d’urgenza al “Circolo” di Varese.

Sorveglianza carceri, Maruska Ortelli alla guida della Commissione

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Non di carceri in quanto edifici ma di carceri in quanto luogo di detenzione, e quindi delle condizioni di vita all’interno delle strutture, si occupa la Commissione granconsiliare di sorveglianza, la cui seduta istitutiva per la nuova legislatura ebbe luogo venerdì in Lugano quartiere Cadro. Per l’anno parlamentare 2023-2024, presidenza a Maruska Ortelli (Lega dei Ticinesi); Patrick Rusconi (Partito liberale-radicale ticinese) nel ruolo di primo vicepresidente; Giulia Petralli (“Verdi del Ticino”) quale seconda vicepresidente. In immagine, Maruska Ortelli.

Calcio / Lugano, niente “bis”: allo Youngboys la Coppa Svizzera

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Non delusione, no. Rammarico, tanto. Da disperazione, anche. Non si può perdere così una finale di Coppa Svizzera: per quel che ha mostrato nel secondo tempo, il Lugano avrebbe meritato di confermarsi, tutto qui. E ci è arrivato vicino, sfiorando il 2-2 – in rimonta dallo 0-2 – con due conclusioni negli ultimi tre metri al minuto 83, quando lo Youngboys pareva sulle ginocchia; sul rilancio, invece, l’1-3 scaturito dalla casualità e perfezionato dall’ignoranza. Poi (87.o) la fiammata individuale di Renato Steffen, 2-3 con nove minuti reali ancora spendibili, tre dai regolamentari e sei dal tempo di recupero; ma nulla, il trofeo è stavolta dello Youngboys che arriva a quota otto su 16 finali disputate – e fa doppietta con il titolo nazionale – mentre la pattuglia ora allenata da Mattia Croci-Torti rimangono a quattro successi (1931, 1968, 1993 e 2022) su 10 partecipazioni all’atto conclusivo. Esulta il “Wankdorf” di sponda giallonera; lacrime nel “Wankdorf” presidiato da 11’600 tifosi bianconeri, quattro volte un’affluenza di picco al “Comunale” durante il campionato, altra trasferta epocale; morale azzerato anche laddove era comparso un maxischermo per la visione in pubblico, dall’entusiasmo all’amarezza in piazza Riziero Rezzonico, eh.

E no, non si riesce a dire “Pazienza”, stavolta. Non si riesce perché nella prima frazione di gioco, pur tenendo per bene le redini dell’incontro tanto che a rigor di tabellino rilevansi per gli ospiti solo un colpo di testa (31.o) ed uno di spalla (39.o) del brillante Allan Arigoni ed una combinazione tra Jonathan Sabbatini, Ignacio Aliseda e Zan Celar (36.o), i bernesi avevano azzeccato un vantaggio fortunoso su mezzo infortunio di Amir Saipi che del Lugano sarebbe il portiere: palla da calcio d’angolo, spizzata di Jean-Pierre Nsame attaccante, due o tre deviazioni, sfera in rete (19.o). Quando però tutti avevano ormai la testa all’intervallo e con opposte sensazioni (“Siamo avanti e la portiamo a casa”, “Siamo sotto ma lo scarto è al minimo sindacale”), ed anzi il Lugano era riuscito ad attivare anche un Milton Valenzuela insolitamente abulico (44.o, tiro telefonato ma pur sempre un tiro che su campo infame non si sa mai quale fine potesse fare), ecco la mazzata: terzo minuto del recupero, palla priva di senso e spiovente, in salto Jean-Pierre Nsame attaccante ed il già menzionato Amir Saipi; presa difettosa o affatto mancata da quest’ultimo, forse una risibile traccia di contatto, cosa è che il gollonzo è confezionato e gran merito non può menare l’autore, per capirci. Mattia Croci-Torti l’unico a crederci, su uno 0-2 così maturato. A crederci, e con la convinzione di porterla ribaltare: rimarrà un “quasi”, ma di quelli belli belli.

Perché lo spirito della squadra, alla ripresa, è tutt’altro. Dentro Mattia Bottani, risorsa da centellinarsi e che dicono avesse nelle gambe non più di tre quarti d’ora da campo aperto; sette minuti di sgambatura, indi palla ricevuta sui 16 metri, controllo e sabongia sull’angolo basso a sinistra, 1-2 (52.o). Dubbio su intervento di Albian Hajdari in area, fallo da rigore /57.o) al 94.8 per cento ma nella testa dell’arbitro la spunta quel 5.2 per cento residuo e dunque niente dischetto; replica Lugano (59.o) con ciabattata di Ousmane Doumbia, altri 60 secondi e qualcosa di molto simile da Jonathan Sabbatini, ma sul lato opposto. Al 66.o una decisione perentoria: richiamato Zan Celar, che nel modulo 3-4-2-1 di avvio era il “puntero” ma stavolta boh, e dentro il motorino Mohamed el-Amine Amoura; sul rientro in panca, comprensibile la reazione nervosa dello sloveno, poco commendevole il labiale. Da distanza ravvicinata (71.o) un salvataggio di Amir Saipi in due tempi; rovesciamento di fronte, Marvin Keller a fare lo stesso ma a blocco unico (73.o). Finale già anticipato: Lugano sullo stile dei 600 a Balaklava, cavalleria leggera a cinque punti in assalto frontale contro fronte schierato di artiglieria, Mattia Bottani ci prova ancora con un’incursione da lama calda nel burro aprendosi la strada con il fioretto; infine, i due episodi decisivi, palla a zero metri dalla linea per due volte in cinque secondi, nulla; ripartenza nemmeno troppo convinta dei bernesi, una prima volta Amir Saipi respinge ma nella seconda si va dritti nel cuore della sciagura, e quello di Meschak Elia (85.o) è un goal semplicemente impresentabile secondo criteri estetici, eppure vale uno come tutti gli altri. Renato Steffen trascina al 2-3, padroni di casa ansimanti, qualcuno prende l’abitudine di darsi per morto appena sia stato toccato ed il cronometro corre, purtroppo, mutando il sogno in utopia.

Era “solo” la Coppa Svizzera. Ma girano, eccome se girano, caro Amir Saipi.

Canoni e idee d’arte africana, conferenza con Constantine Petridis

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Il linguaggio della bellezza nell’arte africana sarà al centro dell’incontro pubblico in programma per lunedì 12 giugno, al “Museo delle culture-Musec” di Lugano (“Villa Malpensata”), ospite e relatore Constantine “Costa” Petridis che, quale incarico presente, è direttore del Dipartimento arti africane all’“Art institute” di Chicago, Stati Uniti. Stante l’enormità e la complessità della materia, il “focus” sarà portato sull’origine degli “standard” estetici che, come sottolineano i responsabili della “Asasi-Associazione storici dell’arte della Svizzera italiana” organizzatori dell’incontro, nel contesto occidentale hanno determinato i parametri di apprezzamento dei manufatti provenienti dall’Africa; l’analisi sarà poi ridiretta sugli obiettivi degli ideatori di tali manufatti e delle comunità in cui le produzioni si situarono. Conferenza in lingua francese, inizio ore 18.30. In immagine, Constantine Petridis.

Altstadt Bern: Schutz & Rettung Bern mit einer spektakulären Hunde-Rettung

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Am Samstagabend kam es in der Berner Altstadt zu einem spektakulärem Einsatz. Die Rettungskräfte von Schutz & Rettung Bern, mussten einen Hund vom Dach eines Gebäudes retten.

Am Samstagabenbend, kurz vor 19.30 Uhr, wurde die Berufsfeuerwehr von Schutz und Rettung Bern in die untere Berner Altstadt gerufen, weil Passanten auf dem Dach eines Gebäudes einen Hund entdeckt hatten. Die Angehörigen der Berufsfeuerwehr rückten mit dem Kleinalarm und der Autodrehleiter an die Gerechtigkeitsgasse aus und konnten die unglaubliche Meldung bestätigen. Auf dem Dach einer vierstöckigen Altstadtliegenschaft entdeckten sie tatsächlich einen Hund.

Mit der Autodrehleiter konnten zwei Berufsfeuerwehrleute zur fünfjährigen Labradorhündin auf das Dach gelangen und sie unter Applaus vieler Schaulustigen in den Korb der Leiter locken. Sicher und unverletzt auf dem Boden angekommen, wurde die Labradordame Tilli ihrer erleichterten Besitzerin übergeben. Wie Tilli auf das Dach gelangen konnte? Ganz einfach, über ein offenes Dachfenster. Dieser Einsatz wird Tilli und ihrer Besitzerin, aber auch den Angehörigen der Berufsfeuerwehr sicher in Erinnerung bleiben, schliesslich rettet man nicht alle Tage einen Hund von einem Dach.

Ausgang unter Eritreern endet in Schlägerei: fünf Afrikaner festgenommen und zwei verletzt

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Am heutigen Sonntag 04.06.2023 kam es in einem Restaurant in der Stadt Luzern zu einem Streit zwischen mehreren Personen. Zwei Männer wurden verletzt und befinden sich derzeit in ärztlicher Behandlung. Fünf Personen wurden vorläufig festgenommen. Das betroffene Gebiet wurde grossräumig abgesperrt. Die Ermittlungen und die Beweissicherungsmassnahmen sind am Laufen.

In einem Restaurant an der Neustadtstrasse kam es heute Sonntag, 04. Juni 2023 zu einer Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen. Dies wurde der Polizei um 11:20 Uhr gemeldet.

Mindestens zwei Eriträer im Alter von 27 und 34 Jahren wurden verletzt und befinden sich in ärztlicher Behandlung. Über die Art und die Schwere der Verletzungen liegen keine Informationen vor. Insgesamt wurden fünf Eriträer im Alter zwischen 24 und 41 Jahren vorläufig festgenommen. Das Gebiet rund um das Restaurant wurde für die Beweissicherungsarbeiten der Polizei durch die Feuerwehr der Stadt Luzern grossräumig gesperrt.

Die entsprechenden Ermittlungen zum genauen Ablauf und den Hintergründen der Auseinandersetzung sind am Laufen.

Dal Comasco a Sondrio per spacciare, dominicano in manette

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La disponibilità di cocaina per il peso di 100 grammi è costata cara, la notte scorsa, ad un cittadino della Repubblica dominicana e residente in località imprecisata della provincia di Como. Insieme con un connazionale risultato poi clandestino su suolo italiano e con una donna abitante in provincia di Sondrio, l’uomo è stato intercettato alle ore 0.20 circa di oggi sul tratto di accesso da ovest al centro di Sondrio, dove effettivi del Nucleo operativo radiomobile dell’Arma dei Carabinieri avevano piazzato un punto di controllo. Esito: tutti in arresto, donna trasferita al “Bassone” di Como e uomini alla casa circondariale di Sondrio, addebiti per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Golasecca (Varese), anziana disarcionata dal cavallo: se la caverà

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Ricovero in codice giallo, stanti lesioni dalla media gravità, per l’amazzone 73enne che alle ore 12.10 circa di ieri, sabato 3 giugno, si è ritrovata faccia a terra lungo via Cristoforo Colombo a Golasecca, in prossimità del maneggio, quale conseguenza della caduta dal cavallo. La donna ha ricevuto soccorsi dagli operatori del servizio locale di ambulanza ed è stata trasferita al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Eufonia, da ottobre un nuovo corso interattivo con Daniel Levy

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Sarà articolato in 24 lezioni “online” ed interattive, con cadenza settimanale, il nuovo corso di eufonia (“Il suono e la musica della vita”) che Daniel Levy, 76enne pianista e direttore d’orchestra da Buenos Aires in Ascona e ideatore del “metodo eufonico”, terrà con cadenza settimanale a partire da giovedì 12 ottobre e sino a giovedì 4 aprile 2024 compreso. Con il corso, tra l’altro, viene attivata anche la formazione di figure quali “mentori di eufonia”, con riconoscimento ufficiale dell’“Accademia internazionale di eufonia”. Per iscrizioni e richieste di informazioni inviare una “e-mail” all’indirizzo seminars@academyofeuphony.com.

Cermenate (Como): ferisce e rapina una prostituta, individuato e preso

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Al termine di indagini sviluppatesi ad ampio raggio e nell’arco di oltre un mese, individuato ed arrestato il responsabile del ferimento e della rapina ad una prostituta 18enne, fatto occorso alle ore 2.30 circa di domenica 30 aprile lungo via Nazionale dei Giovi in territorio comunale di Cermenate (Como). L’autore dell’aggressione è un marocchino, 38 anni, residente a Milano ma con vari altri punti di “appoggio” in Lombardia tant’è che l’arresto è avvenuto nelle scorse ore, previa serie di appostamenti da parte delle forze dell’ordine, in un appartamento di Barzanò (Lecco). Nei fatti, dopo essere giunto in auto nella zona battuta dalla 18enne – rumena per nazionalità, domicilio nel Comasco – ed aver contrattato con lei una prestazione sessuale, il marocchino aveva guidato sino ad una zona isolata, passando poi alle maniere forti per zittire la ragazza che non si sentiva al sicuro e che chiedeva di essere riportata indietro: prima il trascinamento fuori dall’abitacolo, poi l’aggressione con calci, pugni e schiaffi, poi la rapina con strappo della borsetta. A quel punto, la giovane era riuscita a scappare a piedi e poi a chiedere soccorso, ricevendo assistenza medica prima da operatori di un’ambulanza del servizio “118” e poi da personale sanitario del nosocomio di Saronno (Varese); l’auto dell’uomo, anch’egli dileguatosi, era stata nel frattempo intercettata da effettivi dell’Arma dei Carabinieri a distanza d’una quindicina di chilometri direzione est; da lì un inseguimento conclusosi con lo schianto della vettura del 38enne contro un muraglione e con una nuova fuga – questa volta a piedi – da parte del criminale.

Il provento della rapina era stato trovato nell’auto e restituito alla proprietaria; per il 38enne, dopo accertamenti dettati anche da necessità di verifica dei passaggi di proprietà del veicoli, ordinanza di custodia cautelare ad avvenuta identificazione – tra l’altro emergendo pregresse evidenze penali tra reati contro il patrimonio, reati contro la persona e spaccio di sostanze stupefacenti – e ricerche fruttuosamente condotte in porto da elementi della stazione dei Carabinieri in Besana Brianza (provincia di Monza-Brianza). Il marocchino, sul quale gravano addebiti per lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e rapina aggravata, è ora ospite della casa circondariale in Lecco.

Castelveccana (Varese), cadavere recuperato dalle acque del Verbano

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Il cadavere di un uomo è stato individuato poco prima delle ore 14.00 di oggi, sabato 3 giugno, nelle acque del Verbano di sponda lombarda ed alla profondità di sette metri, in corrispondenza della località Cinque Arcate (Comune di Castelveccana, provincia di Varese). Ad individuare la sagoma sono stati due sommozzatori in fase di escursione; immediata l’informativa alle forze dell’ordine (sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri), ai Vigili del fuoco del Distaccamento di Luino ed ai sanitari; corpo recuperato, inchiesta avviata.

Calcio Dna-Dnb / “Barrage” salvezza, Sion ad un passo dallo sprofondo

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Era uscito battuto dalla sfida spalla-a-spalla con il Winterthur, certo, e quello pareva essere il punto più basso dell’intera e disgraziatissima annata agonistica. Per la categoria “Quando si è toccato il fondo a volte non si risale ma ci si mette a scavare”, Sion da stasera ad un passo dalla retrocessione nel calcio di Dnb: allo StadeLosannaOuchy, classificatosi terzo in cadetteria alle spalle di Yverdon e Losanna, la prima sfida di “barrage”, tra l’altro in casa dei vallesani, con un 2-0 costruito grazie ai goal di Liridon Mulaj (26.o) e di Giovani Bamba (57.o); ospiti, tra l’altro, dominanti nella produzione offensiva (18 conclusioni contro 10) e ben disposti al sacrificio in ogni situazione di potenziale pericolo. Ritorno fra tre giorni, ossia martedì, stavolta in casa losannese. Risolto invece a favore della squadra favorita la serie di spareggio Dnb-Prima lega: in cadetteria rimane il NeuchâtelXamaxSerrières, 3-0 oggi nel confronto di ritorno contro il RapperswilJona che mercoledì era già stato battuto in casa per 1-3.

Kriminalität in der Schweiz: Frau bei Messerangriff mittelschwer verletzt

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Heute Morgen früh hat eine unbekannte Frau in der Stadt Schaffhausen eine 21-jährige Frau mit einem Messer angegriffen.

Am Samstagmorgen (03.06.2023), um ca. 00:45 Uhr, wurde eine 21-jährige Frau, welche mit ihrem Hund unterwegs war, beim Walther-Bringolf-Platz – Einmündung in die Repfergasse, in der Stadt Schaffhausen durch eine unbekannte Frau mit einem Messer angegriffen und dabei erheblich verletzt. Die mutmassliche Täterin soll in Begleitung von weiteren Personen gewesen sein.

Nach dem Messerangriff entfernten sich diese in unbekannte Richtung. Die Schaffhauser Polizei bittet Personen, die sachdienliche Hinweise zu diesem Vorfall bzw. zu tatbeteiligten Personen machen können, sich bei der Einsatz- und Verkehrsleitzentrale (Telefonnummer +41 52 624 24 24) zu melden.

Schaffhauser Polizei

Medel (Lucmagn): Frau von drei Kühen durch die Luft geschleudert

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Am Samstagvormittag ist in Medel (Lucmagn) im Val Cristallina auf offenem Weidegebiet eine Bäuerin von Kühen angegriffen worden.

Ein Bauernpaar war im Val Cristallina in Medel (Lucmagn) damit beschäftigt, ihre Schafe für die Alpsömmerung aus einem Fahrzeug zu entladen. Kurz nach 9.30 Uhr näherte sich eine frei im Weidegebiet aufhaltende Kuhherde dem Paar. Während der Mann einige Kühe vom Ort fernhalten konnte, wurde seine 67-jährige Frau von drei Kühen angegriffen und durch die Luft geschleudert.

Die Bäuerin wurde mittelschwer verletzt und musste mit der Rega ins Kantonspital Graubünden nach Chur geflogen werden. Die Kantonspolizei Graubünden klärt die Umstände zu diesem Angriff ab.

Como, minaccia e tenta di violentare una donna: nigeriano in manette

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Un 36enne nigeriano, abitante a Como, è stato tratto in arresto da agenti della Polizia di Stato sull’evidenza della tentata violenza sessuale da lui perpetrata ieri pomeriggio su una connazionale 28enne, all’interno dell’appartamento occupato dall’uomo in via Carlo Amoretti, quartiere Monte Olimpino. Per tentare di piegare la vittima designata alle sue pretese, il 36enne non ha esitato a puntare un coccio di vetro alla gola della giovane; quest’ultima, nel divincolarsi, ha riportato lesioni da taglio ad una mano e ad un avambraccio. Provvidenziale l’intervento di un residente nello stesso stabile e che è accorso sulle urla della 28enne, facendo nel frattempo intervenire le forze dell’ordine. La donna è stata trattata al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia; il 36enne ha riportato invece alcune contusioni al volto e, dopo medicazione al “Valduce” di Como, ha potuto proseguire soltanto all’indirizzo del carcere del “Bassone”.

Fiocco “vip” a Sorengo: ecco Olivia, prima bimba di Jacques Villeneuve

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Vinse molto, in auto, Jacques Villeneuve: nella sola “Formula 1”, un Mondiale (1997) ed 11 dei 163 Gran premi in cui effettivamente scese sulla pista, con 13 “pole position” e 23 piazzamenti sul podio, e fuori da tale contesto non si può non menzionare almeno il successo del 1995 nella “500 miglia” di Indianapolis. Da “record” anche la sua progenie: nelle scorse ore l’annuncio pubblico della nascita – avvenuta venerdì 26 maggio alla “Clinica sant’Anna” in Sorengo – di Olivia, prima di sesso femminile dopo cinque maschi. La “piccola principessa”, come l’ex-pilota ha scritto sulla pagina personale di “Instagram”, si aggrega a quella che è ormai una famiglia allargata assai consistente: tutti insieme in una residenza nel territorio comunale di Somma Lombardo (provincia di Varese) si ritrovano infatti Jacques Villeneuve, la compagna Giulia Marra ed i figli Jules e Joakim (dalla prima moglie Johanna Martinez: matrimonio nel 2006, divorzio nel 2009), Benjamin ed Henri (dalla seconda moglie Camila Lopez: matrimonio nel 2012, divorzio nel 2021), Gilles – nato nel gennaio 2022 a Milano: ha il nome del nonno, anch’egli formidabile in “Formula 1”, deceduto a 32 anni in un incidente sul circuito di Lovanio in Belgio – ed ora Olivia dalla citata Giulia Marra. Due più due più due: nel mondo delle corse, all’ormai 52enne Jacques Villeneuve, non tutto va bene (di stamane il burrascoso divorzio dalla scuderia “Vanwall racing” con cui ha corso tre gare nel “World endurance championship-Wec”), ma negli affetti fa ancora primo, secondo, terzo e tutti gli altri piazzamenti…

Locarno, “The Kolors” in piazza per una “Notte bianca” da urlo

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“The Kolors”, “Gemelli diversi” e Paolo Meneguzzi, in ordine inverso secondo una scaletta ancora provvisoria, sul palco di piazza Grande a Locarno per la “Notte bianca”, la cui 15.a edizione è in calendario per sabato 10 marzo. In sintesi le proposte: dalle ore 17.30 alle ore 19.30, al “Castello visconteo”, giochi, attività manuali e laboratori a cura dei membri del “Gruppo genitori Locarno”; ore 18.00, nella chiesa del “Collegio sant’Eugenio”, concerto “gospel” con l’“Accademia di musica moderna”; ore 18.00, nel chiostro di piazza San Francesco, concerto del coro di studenti e docenti al Dfa; ore 18.00, nella rotatoria di piazza Castello, incontri di boxe e spettacoli; ore 18.00 ed ore 19.00, “Palacinema” a fianco della rotatoria di piazza Castello, proiezione di cortometraggi a cura dei responsabili della “Cinemagìa”; ore 18.30, scacchi in piazzetta Borghese (dalle ore 21.30, possibilità di sfidare il campione ticinese 2023); ore 20.00, musica in locali pubblici e spazi aperti (piazza Sant’Antonio, con il “ValleMaggia magic blues”; piazzetta Gioacchino Respini, con il “Fishnet collective”; largo Franco Zorzi, “country” e tango); ore 20.00, artisti di strada in piazza San Francesco ed in piazzetta Dei Riformati. Per tutta la serata, musei aperti con ingresso gratuito (Castello, Casorella e “Casa Rusca”) oltre al museo della “Fondazione Ghisla”. Inoltre, maxischermo in piazzetta Remo Rossi per la diretta della finale della “Champions’ league” di calcio. Vari altri intrattenimenti al “Parco Balli” in via Ramogna, sotto i portici di piazza Grande ed in largo Franco Zorzi.

Morcote, in festa il “Club nautico”. Con battesimo della vela per… tutti

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“Club nautico” di Morcote in festa, oggi ovvero sabato 3 giugno, con apertura dei propri spazi in riva Dal Fornèll e dell’“Area console Isella” a bambini, ragazzi e adulti per varie attività, compresa l’esperienza dell’uscita in barca a vela con un equipaggio affidabile ed i cui membri insegneranno alcune tra manovre basilari. Cucina e tendone per il pranzo nell’“Area console Isella”. Inizio ore 11.30, conclusione intorno alle ore 18.00.

Risanamento fonti e fermate bus, doppio credito in lancio a Minusio

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Un paio di crediti consistenti al centro della prossima seduta del Legislativo di Minusio, lunedì 5 giugno, ore 20.15, sala di via Vignascia 1: 820’000 franchi per il risanamento del gruppo di captazioni “Fontai” con le condotte pertinenti, 1’005’000 franchi – di cui 90’000 a carico del Comune dopo deduzione di specifico finanziamento – per adeguamento e/o costruzione di fermate bus. Destinati a rapida approvazione il Consuntivo 2022 del Comune e quello dell’“Azienda acqua potabile”. Da nominarsi, in apertura di seduta, l’Ufficio presidenziale ed un delegato (subentrante) nell’“Associazione locarnese-valmaggese di assistenza e cura a domicilio”.

Stresa (Vco): natante in difficoltà, Vigili del fuoco al salvataggio

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“Stress” tanto, danni fisici nessuno per lo “skipper” della barca a vela che nella serata di ieri, causa l’abbattersi d’una nuova ondata di maltempo sul Medio e sull’Alto Verbano, si è trovato a dover affrontare una situazione di evidente pericolo ed è stato soccorso da effettivi dei Vigili del fuoco da Verbania (Vco). Il naviglio si trovava a poche centinaia di metri dalla riva su Stresa (Vco); intorno alle ore 21.00 l’aggancio e l’avvio delle operazioni di rimorchio sino a riva sul fronte opposto del bacino, a Laveno Mombello (Varese).

Tödlicher Unfall in Grächen (Kanton Wallis): Beifahrer verstirbt nach Kollision

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Heute, ereignete sich ein Verkehrsunfall mit Todesfolge in Grächen. Ein Personenwagen, ein Gesellschaftswagen und ein Lieferwagen kollidierten miteinander. Zwei Personen wurden verletzt, eine verstarb noch am Unfallort. Die Kantonsstrasse blieb mehrere Stunden gesperrt.

Am Freitagmorgen, den 2. Juni, kam es auf der Kantonsstrasse zwischen Stalden und Sankt Niklaus zu einem Verkehrsunfall. Dabei verlor der Beifahrer eines Personenwagens sein Leben. Zwei weitere Personen wurden verletzt.

Der Unfall ereignete sich kurz nach 8.15 Uhr. Am Orte genannt «Chipfen» kam es aus derzeit nicht geklärten Gründen zu einer Kollision zwischen einem Personenwagen, einem Gesellschaftswagen und einem Lieferwagen.

Der Beifahrer des Personenwagens verstarb noch auf der Unfallstelle. Es handelt sich dabei um einen 80-jährigen Walliser mit Wohnsitz in der Region. Die Lenkerin sowie der Fahrer des Lieferwagens wurden beim Unfall verletzt und mittels Helikoptern der Air Zermatt ins Inselspital nach Bern und ins Spital Sitten geflogen.

Aufgrund des Unfalls blieb die Kantonsstrasse für den Strassenverkehr mehrere Stunden gesperrt. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Gemeinsam mit der Kantonspolizei standen die Regionalpolizei Zermatt, die Kantonale Walliser Rettungsorganisation, die Sanität Oberwallis, ein Notarzt, zwei Helikopter der Air Zermatt sowie die Feuerwehren von St. Niklaus und Grächen im Einsatz.

Hörhausen (Kanton Thurgau): Velofahrer nach Unfall verstorben

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Beim Zusammenstoss mit einem Auto wurde am Donnerstag, 01.06.2023, in Hörhausen im Thurgau ein Velofahrer lebensbedrohlich verletzt. Er musste ins Spital geflogen werden. Dort ist er wenige Stunden später verstorben.

Der 81-jährige Velofahrer, der beim Verkehrsunfall am Donnerstag in Hörhausen lebensbedrohlich verletzt wurde, ist wenige Stunden später im Spital verstorben.

Kurz nach 12.30 Uhr kam es auf der Hauptstrasse zu einer zur Kollision zwischen einem Velofahrer und einem Auto. Dabei wurde der 81-jährige Velofahrer lebensbedrohlich verletzt. Nach der Erstversorgung durch den Rettungsdienst wurde er durch die Rega ins Spital geflogen, wo der Schweizer wenige Stunden später verstarb.

Der genaue Unfallhergang wird durch die Kantonspolizei Thurgau und die Staatsanwaltschaft Frauenfeld abgeklärt.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo TG

Droghe e manette, coppie perfette: arresti tra Lugano e Bellinzona

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Infrazione aggravata (in subordine, infrazione semplice) e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti gli addebiti contestati a due donne, una 38enne domiciliata nel Luganese ed una 37enne domiciliata nel Bellinzonese, amendue tratte in arresto mercoledì – di questo pomeriggio l’informativa dai portavoce di ministero pubblico e Polcantonale – per sospetto coinvolgimento in un traffico di sostanze stupefacenti, cocaina ed eroina nella fattispecie. Operazioni condotte da agenti della Polcantonale e da colleghi della Polintercom Vedeggio; nel corso della perquisizione dell’appartamento della 38enne, che risulta essere cittadina svizzera al pari dell’altra donna finita dietro alle sbarre, è stata trovata eroina in modeste quantità. “Dossier” nelle mani del procuratore pubblico Simone Barca.

E-Bikerin wird nach Sturz überfahren: Jetzt ist Sie im Spital verstorben

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Eine E-Bikerin ist gestern, den 1. Juni wahrscheinlich in einer Unterführung gestürzt und liegen geblieben. Ein Autofahrer hatte die Frau übersehen und hat diese frontal erfasst. Dabei wurde die am Boden liegende E-Bikerin schwer verletzt. Nun ist die Frau ihren Verletzungen erlegen.

Am Donnerstag, 1. Juni 2023, kurz nach 19.00 Uhr, wurde an der Rothausstrasse in Muttenz BL eine Frau von einem Auto erfasst und schwer verletzt.

Bei dem Verkehrsunfall auf der Rothausstrasse in Muttenz wurde die 59-jährige Radfahrerin schwer verletzt. Zwischenzeitlich ist die Frau im Spital ihren schweren Verletzungen erlegen.

“Radar”, non tanti ma dappertutto: arriva una settimana a… basi piene

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Benché non molti, a copertura in otto Distretti su otto, la prossima settimana ovvero da lunedì 5 a domenica 11 giugno, saranno i “radar” mobili per il controllo della velocità. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Isone, Artore, Bellinzona-città e Sementina; nel Distretto di Blenio, Malvaglia e Campra; nel Distretto di Riviera, Lodrino, Biasca e Cresciano; nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Locarno, Losone ed Arcegno; nel Distretto di ValleMaggia, Bignasco; nel Distretto di Lugano, Lugano-centro, Besso, Pazzallo, Cantonetto, Grancia, Paradiso, Canobbio, Vezia, Caslano, Biogno, Magliaso, Loreto, Carabbia e Molino Nuovo; nel Distretto di Mendrisio, Balerna e Vacallo. Tre infine – a Magadino, a Curio ed a Prosito – i controlli con apparecchiature semistazionarie.

Origlio, opere pubbliche su via Cantonale: da lunedì il cantiere

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Il risanamento fonico della pavimentazione stradale al centro delle opere pubbliche in programma a decorrere da lunedì 5 giugno in Origlio, lungo via Cantonale, con cantiere dalla durata al momento ignota. Le attività saranno svolte sia in fascia diurna sia in fascia serale-notturna, con utilizzo di semafori e/o di agenti di sicurezza per quanto riguarda la gestione dei flussi veicolari.

Raggio di sole nelle Borse. Balzo a Zurigo, settimana salvata. Vola New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Riuscito d’un colpo, cioè con seduta dai toni apotropaici, il recupero della parità sull’arco dell’intera settimana (anzi: margine utile pari allo 0.08 per cento) da parte dello “Swiss market index” della Borsa di Zurigo oggi in ottima reazione a quota 11’443.35 punti (più 1.30 per cento). Sotto misura i soli titoli “Logitech Sa” (meno 0.55) e “Swisscom Ag” (meno 1.22). Trainante “Sika group Ag” (più 2.81); parziale recupero per i bancari. Segni interessanti dall’allargato: balzo per “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 21.08), ossigeno per “DocMorris Ag” (già “Zur Rose group Ag”), con guadagno superiore al quattro per cento; fa strada anche “The Swatch group Ag” (più 2.57). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.25; Ftse-Mib a Milano, più 1.85; Ftse-100 a Londra, più 1.56; Cac-40 a Parigi, più 1.87; Ibex-35 a Madrid, più 1.70. Significativa reazione anche da New York, dove all’avvenuta ed auspicata soluzione del “rebus” del debito pubblico si sono aggiunte notizie assai positive dal mercato del lavoro: in evidenza il “Dow Jones” (più 2.00 per cento), di slancio S&P-500 (più 1.48), in guadagno superiore alla figura intera anche il Nasdaq. Cambi: 97.32 centesimi di franco per un euro, 90.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; poco mosso a 24’585 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Sparisce da Palermo, ricompare a Como: reati in serie, arrestato

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Per vari reati, era già soggetto sotto la lente delle forze dell’ordine a Como; ancora martedì 30 maggio, durante un controllo, aveva opposto resistenza agli agenti ed era passato alle vie di fatto, oltre che alle minacce; pensata doppiamente infelice, da una parte perché gli era valsa una denuncia e dall’altra perché, scoprendosi a suo carico un obbligo di dimora a Palermo cioè dall’altra parte della Penisola, nel volgere di 24 ore le autorità giudiziarie dalla Sicilia hanno fatto pervenire un’ordinanza di arresto. In manette è dunque finito il 25enne nigeriano fermato per l’appunto nel pomeriggio di mercoledì 31 maggio in piazza Guido Grimoldi; in tasca qualche grammo di droga, poi altra sceneggiata e nuovamente un tentativo di aggressione agli agenti della Polizia di Stato durante il trasferimento in Questura. Morale? Altra denuncia, e filotto completo.

Locarno: Bulgarin aufgrund von Drogengeschäften festgenommen

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Am 25.05.2023 wurde eine 49-jährige Frau verhaftet. Sie soll in diverse Drogengeschäfte verwickelt sein.

Die Staatsanwaltschaft und die Kantonspolizei geben bekannt, dass am 25.05.2023 im Rahmen einer Zusammenarbeit mit Beamten der Stadtpolizei Locarno und der interkommunalen Polizei durchgeführten Untersuchung eine 49-jährige bulgarische Staatsangehörige, die im Raum Locarno lebt, festgenommen wurde.

Die Frau wird verdächtigt, an einem grossen Kokain- und Heroinhandelsring beteiligt gewesen zu sein. Sie wird aufgrund eines schweren Vergehens nach dem Betäubungsmittelgesetz angezeigt. Die Ermittlungen werden von Staatsanwalt Roberto Ruggeri koordiniert.

Lex Ukraine: Nationalrat verwirft Kriegsmaterial-Weitergabe

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Der Nationalrat will keine “Lex Ukraine”. Er hat sich am Donnerstag gegen eine Ausnahmereglung ausgesprochen, die Drittstaaten die Weitergabe von Waffen aus Schweizer Produktion an das Land erlaubt hätte.
Die grosse Kammer lehnte mit 98 zu 75 Stimmen bei zwei Enthaltungen eine parlamentarische Initiative ihrer Sicherheitspolitischen Kommission ab. Die Initiative ist damit vom Tisch, weil die zuständige Kommission des Ständerats die Idee in der Vergangenheit be- reits einmal abgelehnt hat.
Die Diskussion um die Waffenweitergabe geht allerdings auch nach dem Nationalratsentscheid weiter. Im Parlament sind mehrere Vorstösse zum Thema

Trova casa a Baceno il primo “apiario del benessere” nel Vco

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Un luogo in cui “respirare” l’aria dell’alveare e, grazie a ciò, acquisire benefici per le vie respiratorie e per il sistema limbico: tale è la natura dell’“Apiario del benessere” inaugurato nei giorni scorsi a Baceno, all’interno della “Apicoltura Prina” di via Roma 11, prima realtà del genere nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola e 22.a in ordine di tempo su suolo italiano. Vera e propria fattoria didattica, l’“Apiario del benessere” è nella sostanza un complesso in cui le arnie sono poste nell’immediata prossimità di una casetta in legno; l’apiario viene pertanto gestito dall’apicultore secondo le ordinarie modalità dell’arte ed in tutte le attività di produzione (miele, pappa reale, propoli e così via), risultando sufficiente una modifica per il fissaggio e per l’utilizzo; per parte loro, gli ospiti – dai singoli di ogni età alle scolaresche ai gruppi di adulti – hanno modo di vivere esperienze dall’indiscutibile valenza salutare, nel caso specifico con il beneficio supplementare dell’essere la struttura inserita in una baita di montagna in legno e sasso, fra fiori, fiumi, montagne e, naturalmente, api. “Che sono insetti fantastici capaci di generare prodotti unici e dall’alto valore, a partire proprio dal loro ambiente vitale”, come indica Giacomo Prina, 46 anni, nel duplice ruolo di titolare dell’attività – nel 2024 il decennale – e di presidente dell’“Associazione produttori apistici Vallate ossolane”. Da qui l’invito: per istituzioni e privati, anche con visite guidate ed anche con facoltà di utilizzo di uno spazio per attività. In immagine, la baita con l’“Apiario del benessere”.

Montreux (Kanton Waadt): Person stirbt bei Brand in Wohnung

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Am Donnerstagmorgen brach in einer Wohnung im zweiten Stock eines Gebäudes in Clarens (Stadt Montreux, Kanton Waadt) ein Feuer aus. Heute, gegen 4.40 Uhr, wurde die Waadtländer Polizeizentrale (CVP) über einen Brand in einer Wohnung in Clarens informiert.

Die Rettungskräfte waren schnell vor Ort und stellten fest, dass die Wohnung im zweiten Stock eines Gebäudes in Flammen stand. In der Wohnung fanden die Feuerwehrleute eine tote Person. Die Identität des Opfers wurde noch nicht bestätigt. Eine Untersuchung ist im Gange, um die Brandursache zu ermitteln. Die Ermittlungen wurden den Ermittlern der Waadtländer Sicherheitspolizei anvertraut, die von Brandsachverständigen der Schule für Kriminalwissenschaften der Universität Lausanne unterstützt werden.

Dieses Ereignis erforderte den Einsatz von Feuerwehrleuten des Sdis Riviera, Patrouillen der Polizei Riviera (Asr), zwei Krankenwagen der Asr und der Gendarmerie, Inspektoren der Brandschutzzelle und der Kriminalpolizeibrigade der Sicherheitspolizei, eines Inspektors und eines Schadensexperten der Eca sowie des Personals des Zivilschutzes.

Collisione frontale a Vezia: grave una 79enne, contuso un 58enne

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Piuttosto preoccupanti, in ragione soprattutto dei rischi connessi con l’età, le condizioni di salute di una 79enne rimasta ferita nello scontro frontale tra due veicoli, attorno alle ore 13.54, lungo la Cantonale in territorio comunale di Vezia. Il mezzo guidato dall’anziana, risultata essere cittadina svizzera con domicilio nel Luganese, era in movimento verso Vezia; sulla corsia opposta di marcia un’auto al cui volante si trovava un 58enne italiano abitante in Italia. L’uomo è stato trattato sul posto per qualche contusione; per la 79enne si è reso necessario l’immediato ricovero in struttura nosocomiale luganese. Sul posto agenti di Polcantonale e Polintercom Ceresio-nord.

Ero e coca non mancavano mai: trafficante presa nel Locarnese

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Pare fosse insospettabile; ed invece, nella lettura del teorema sviluppatosi sulla scorta delle indagini dall’ampio respiro, avrebbe avuto un ruolo centrale nel traffico di significative quantità di cocaina e di eroina. Dovere di cronaca trasforma poi il condizionale in un indicativo, e questo è il succo del discorso: manette, con arresto avvenuto giovedì scorso e di cui fonti del ministero pubblico e della Polcantonale riferiscono oggi, a rigore di evidenze d’inchiesta e che portano ad ipotizzare il reato di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. Destinataria delle manette una donna, 49 anni, cittadina bulgara dimorante nel Locarnese. Alle attività hanno cooperato elementi di Polcantonale, Polcom Locarno e Polintercom del Piano; “dossier” nelle mani del procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

Dramma in stazione a Bellinzona: 66enne investito dal treno, rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.55) Riservatissima la prognosi, poche invero le speranze di vita per il 66enne che alle ore 14.44 circa di oggi, in stazione Ffs a Bellinzona, è stato investito da un treno in transito verso sud dopo essere caduto sui binari dalla banchina del binario numero 3. L’uomo, risultato essere cittadino svizzero con domicilio nel Canton Vaud, è stato assistito da operatori della “Croce verde” Bellinzona e trasferito al “San Giovanni”; gravi i traumi riscontrati, preoccupante il primo responso dei sanitari. Provvisoria interruzione del traffico ferroviario sia per esigenze legate ai soccorsi sia per consentire gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine (sul posto agenti di Poltrasporti, Polcantonale e Polcom Bellinzona).

Diritto allo studio, e come rivendicarlo: già a disposizione i formulari

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In pubblicazione da oggi, sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale (www.ti.ch/aiutistudio), formulari e documentazione pertinenti alla richiesta degli aiuti allo studio per l’anno scolastico 2023-2024-. Percorsi possibili: tirocinio o riqualificazione professionale; frequenza di scuole medie superiori o professionali nel Cantone e di istituti superiori; studi nelle università e nei politecnici o nelle scuole universitarie professionali, studi postuniversitari e preparazione di un dottorato, corsi di perfezionamento e soggiorni linguistici. Sussiste inoltre facoltà di accesso all’aiuto sociale speciale per la frequenza di una scuola dell’infanzia o elementare o media privata, parificata nel Cantone, se tale soluzione è comprovata da necessità di ordine sociale. Moduli disponibili anche all’Ufficio aiuti allo studio ed alle segreterie delle scuole cantonali; domande da inviarsi direttamente all’Ufficio aiuti allo studio, Residenza governativa, piazza Governo 7, 6501 Bellinzona, entro il mese di inizio della formazione (ma per i percorsi di formazione a livello cantonale che hanno inizio in agosto il termine è prorogato a fine settembre); nel caso l’istanza sia fatta pervenire quando la formazione abbia già avuto inizio, contributo in mera proporzionalità cioè “pro rata temporis” dal primo giorno del mese in cui la domanda sia stata presentata. Va da sé il fatto che non saranno nemmeno presi in considerazione i “dossier” eventualmente presentati dopo la fine della formazione.

Documenti richiesti: calcolo particolareggiato della tassazione fiscale 2020, tassazione alla fonte 2020, foglio di calcolo della prestazione complementare 2020 del richiedente, di entrambi i suoi genitori e dell’eventuale coniuge, “partner” registrato o convivente. In cauda: chi abbia presentato una richiesta per l’anno scolastico 2022/2023 riceverà automaticamente a casa il modulo per l’eventuale rinnovo.

Caccia ai cinghiali, ultime ore poi un mese di tiro (quasi) libero

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Normalizzazione della presenza degli ungulati, esigenza di difesa delle colture, contrasto ai rischi di una potenziale epidemia di peste suina africana: tre i cardini dell’attività di caccia ai cinghiali nel periodo che si apre domani, venerdì 2 giugno, sul territorio di cinque Distretti del Canton Ticino e con ovvie limitazioni. I termini: periodo previsto, sino a mercoledì 28 giugno, limitatamente ai giorni di mercoledì, venerdì, sabato e domenica, fasce dalle ore 4.40 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 22.30; facoltà di azione solo sui prati, vietata la caccia in aree boschive ed in movimento. Aree: Distretto di Lugano, al di sotto di quota 1’200 metri; Distretto di Mendrisio, al di sotto di quota 1’200 metri; Distretto di Locarno, al di sotto di quota 1’400 metri; Distretto di Riviera, al di sotto di quota 1’800 metri: Distretto di Bellinzona, al di sotto di quota 1’800 metri; chiusa la caccia nei Distretti nonì menzionati. Replica prevista anche nel mese successivo, da sabato 1.o luglio a lunedì 31 luglio, stesse zone, con estensione all’intera settimana (lunedì-domenica) e dalle ore 20.00 alle ore 6.00, ma soltanto dalle postazioni fisse sopraelevate, in bosco, ed assegnate ai singoli cacciatori.

Verso le Federali / Guarire la Sinistra, dal “Forum” ci provano. Con due medici

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Con il Partito socialista per le ultime Cantonali, con i “Verdi del Ticino” alle Federali di ottobre. Legittime dinamiche a geometria variabile, secondo bisogno e secondo opportunità, nel cuore del “Forum alternativo” che, ormai quasi in coincidenza con il decennale dall’esordio sulla scena politica, per esserci c’è ma in una Sinistra ben lontana dall’essersi rilanciata, a differenza di quanto figurava nei propositi dei vari Franco Cavalli e Giancarlo Nava ed Enrico Borelli ai tempi della fondazione del laboratorio di idee; e, del resto, non esistendo fisicamente in Ticino un’area descrittiva e comprensiva di ogni istanza della Sinistra resta difficile non diciamo l’unione, ma financo l’accorpamento delle singole voci, a men che s’amino le cacofonie rumorali. Difficile, e meglio: improbabile con tendenza marcata all’impossibile. Operazione che, del resto, in sé sarebbe connotata da una sola certezza: l’inutilità.

Prima o quinta gamba che siano nella Sinistra, ma almeno con la consapevolezza dell’appartenere alla linea del “Barcollo ma non mollo” come attestano peraltro i 15 punti del programma (“L’abbiamo sottoposto anche al Partito comunista ed al Partito operaio e popolare”. Ignoto il responso della consultazione), con tempestiva sollecitudine e con sollecita tempestività i forumisti alternativi cavano fuori oggi – cioè poche ore dopo l’incontro tra i membri del “Comitato di coordinamento” un’accoppiata “propria ma non del tutto” per il Nazionale, più per contarsi (nelle schede) che per contare (l’elezione non entra nemmeno in linea di conto). Medici, entrambi: Josef Karl Heinrich “Beppe” Savary-Borioli da Oberriet frazione Montlingen nel Canton San Gallo ma con ascendenza paterna da Payerne nel Canton Vaud, che va per i 71 e che esercita in Onsernone, fresco di ingresso a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona e quello fu per l’appunto il punto di massimo avanzamento all’interno dell’alleanza con i socialisti, peraltro in giornata dalle urne avarissime per il partito egemone; e Pietro Majno-Hurst, 63 anni, chirurgo, primario nel sistema Eoc oltre che professore universitario, “curriculum” che molti conoscono, su fegato e pancreas un’autorità internazionale. Di Pietro Majno-Hurst, milanese per nascita, s’avrebbe da ricordare anche una storia familiare fatta davvero di migrazione per necessità di pelle da salvarsi: il padre, di religione ebraica, scappò nel 1943 in Ticino potendo godere dell’accoglienza in una realtà familiare a Sorengo, ed era quella di Guglielmo “Padreterno” Canevascini, uno che in materia di socialismo qualcosa sapeva. E provano a vendere bene il prodotto, tra le colonne del “Forum”, ricordando che il soggetto “si è spesso profilato su scelte radicalmente ecologiste” tanto che la sua è una candidatura che si potrebbe considerare “comune” con i “Verdi del Ticino”. Si potrebbe, sì, e forse dall’altra parte hanno perso un’occasione per portare a casa un personaggio di spessore.

Manca a questo punto soltanto l’“imprimatur” dell’assemblea del movimento: questione di un paio di settimane e briciole, domenica 18 giugno il timbro. Per quanto riguarda i “Verdi del Ticino” alleati in lista unica (cioè A più B insieme e poi congiunti con i socialisti), posdomani l’ufficialità dei nomi su quel che da un lato è utopia pura e semplice (Greta Gysin vincente agli Stati? Già largamente incerta la conferma del seggio già preso – e poi abbandonato a sé stesso – da Marina Carobbio Guscetti) e dall’altro rientra nell’alveo su un possibile-ma-tutt’altro-che-garantita permanenza a Palazzo federale, sei le identità in lista (per l’appunto, otto meno i due posti rivendicati ed ottenuti dai forumisti) cioè Greta Gysin più cinque eccipienti, sempre con rispetto parlandosi per i vari Maurizio Barro, Gianna Bonina, Serena Britos, Marco Noi tra l’altro granconsigliere e Rocco Vitale, s’intenda, ma il margine a favore dell’uscente non si discute. Certo che un Savary-Borioli o un Majno-Hurst, a rigore di esperienza di vita e di qualità riversabile in politica…

Dalla buriana al “ventus secundus”: Borsa svizzera e New York in rimbalzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.45) Ieri tutto nero, oggi tutto roseo se non proprio entusiasmante sul sentiero dello “Swiss market index” all’incremento nella misura dello 0.70 per cento su quota 11’296.28 punti e con i finanziari al rimbalzo per occupare prima e seconda piazza (“Credit Suisse group Ag”, più 3.08 per cento; “Ubs group Ag”, più 2.41). Discreti i pesi massimi difensivi; sotto misura “Compagnie financière Richenont Sa” (meno 1.42, lanterna rossa) e “Logitech Sa” (meno 0.89). Meno definita la situazione nell’allargato; interessante il progresso di “Ypsomed holding Ag” (più 4.41). Così nelle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 1.21; Ftse-Mib a Milano, più 2.01; Ftse-100 a Londra, più 0.59; Cac-40 a Parigi, più 0.55; Ibex-35 a Madrid, più 1.36. In slancio anche New York, con guadagno sulla figura e oltre per S&P-500 e Nasdaq. Cambi: 97.54 centesimi di franco per un euro, 90.58 centesimi di franco per un dollaro Usa; in tuffo a 24’327 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Cantiere per asfaltatura, blocco notturno sull’asse da Pura a Curio

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Settimana intensa di lavori per asfaltature (posa della miscela fonoassorbente), a partire da lunedì 5 giugno e dunque sino a sabato 10 giugno, lungo via Cantonale nei Comuni di Pura e di Curio. Cantieri solo in fascia serale-notturna, ossia dalle ore 20.30 alle ore 5.00; in tali periodi la strada sarà chiusa al traffico da Pura (zona Ur Pianàsc) a Curio (località Morìsc).

Orselina: Zwei Teenager vermisst, wer hat Céline und Hany gesehen?

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Hany Polanco de los Santos und Céline Sorci werden im Tessin vermisst. Sie wurden zuletzt am Freitag in Orselina gesehen.

Celine Sorci (13) ist weiss, zirka 155 Zentimeter gross, 55 Kilogramm schwer und trägt schwarze Kleidung. Sie hat blonde Haare und helle Augen. Ihre Muttersprache ist italienisch.

Hany Polanco de los Santos (15) ist dunkelhäutig, zirka 160 Zentimeter gross und kräftig gebaut. Sie hat schwarze Haare und dunkel Augen und spricht ebenfalls italienisch.

Als sie aus der Institution “Santa Croce” ausgerissen sind, hatten sie nur wenig Geld bei sich.

Lenker nach heftigem Unfall im Spital verstorben

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Am Montag, den 22. Mai kam es zu einem schweren Unfall auf der Route de Soral. Der verletzte Motorradlenker ist nun im Spital verstorben.

Am Montag, den 22. Mai 2023, gegen 22 Uhr, fuhr ein Motorradfahrer (CH – 2002) auf der Route de Soral in Richtung der gleichnamigen Gemeinde. Kurz nachdem er den Chemin des Curiades überquert hatte, geriet der Motorradfahrer ins Schleudern. Er stürzte und verletzte sich schwer.

Der Motorradfahrer wurde von einem Krankenwagen versorgt und mit lebensbedrohlichen Verletzungen ins Krankenhaus gebracht. Er verstarb leider am 24. Mai 2023.

Die Ermittlungen werden von der Verkehrs- und Unfallbrigade (BRA) unter der Leitung der Staatsanwaltschaft (StA) geführt. Die BRA sucht Zeugen des Unfalls, die sich bitte unter +41 22 427 64 50 melden.

Es handelt sich um den vierten Todesfall auf Genfer Strassen im Jahr 20

Ragazzine scompaiono da Orselina. Preoccupazione per la loro sorte

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C’è una più che probabile coincidenza nel duplice allontanamento volontario di due ragazze – l’una di 13 anni da poco compiuti e domiciliata ad Avegno-Gordevio frazione Gordevio; l’altra di 15 anni e mezzo e domiciliata a Bellinzona – delle quali non si ha notizia rispettivamente dalle ore 19.35 e dalle ore 19.30 di venerdì 26 maggio, ragion per cui è stato diffuso oggi un avviso di ricerca persone. Le ragazze – identità rilevabile dalla pagina InterNet della Polcantonale, entrambe titolari di passaporto svizzero – sono scomparse entrambe da Orselina, ignota la destinazione. Elementi utili per il riconoscimento: nel primo caso, carnagione bianca, età apparente 16 anni, corporatura snella, altezza 155 centimetri, peso 55 chilogrammi, viso ovale-rotondo, occhi azzurri, labbra carnose, naso concavo con “piercing”, orecchie ovali e capelli biondi, abbigliamento con pantaloni neri, giacca nera, scarpe nere di marca, borsa e zaino; nel secondo caso, carnagione non bianca, età apparente 15 anni, corporatura robusta, altezza 160 centimetri, viso ovale-rotondo, occhi castani scuri, labbra carnose, capelli neri scuri, ricci lunghi, nessuna notizia circa l’abbigliamento. Entrambe le ragazze parlano italiano. Valgono i consueti riferimenti in caso di individuazione.

Como: collisione moto-auto in frontiera, 30enne finisce in ospedale

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Non di poco conto le lesioni subite da un motociclista che intorno alle ore 9.06 di oggi, lungo il tratto terminale di via Bellinzona a Como quartiere Ponte Chiasso e meglio a distanza di una cinquantina di metri dal valico stradale di frontiera su Chiasso, è finito lungo disteso tra carreggiata e marciapiede causa collisione con una vettura proveniente da nord e che stava per immettersi su via Antonio Canova con svolta sulla sinistra. Il conducente del dueruote, un 30enne, è stato assistito da personale sanitario e trasferito in ospedale per gli accertamenti del caso.

Bosco e terra, Moira Dellatorre porta “Humus” sul Piano di Magadino

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Nemmeno dalle incognite per maltempo (è già previsto un secondo scenario, non in campo aperto ma nella scuderia del maneggio) sarà fermato lo spettacolo “Humus” che Moira Dellatorre, autrice ed attrice di formazione alla corte di Dimitri Müller e poi alla “Bont’s international clown school” ed ancora con il gruppo “Concreta”, porterà al pubblico sabato 3 giugno nell’area di via Isola Martella 28 a Gambarogno frazione Quartino quale appuntamento del “festival” dal titolo “La donna crea”, 22.a edizione, nel quadro della stagione dell’“Organico scena artistica-Osa”. Chiave di interpretazione, di visione e di ascolto di un progetto ispirato alle antiche faggete di Lodano: il respiro del bosco nel quale sono personaggi e soggetti le piante, gli animali ed i microorganismi. Regìa e drammaturgia di Laura Rullo, musiche di Giuseppe Senfett, suoni di Moira Dellatorre. Entrata ad offerta libera; inizio ore 17.00.

Lambrugo (Como), cadavere nel bosco: è quello del carabiniere scomparso

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Non che vi fossero ancora molte speranze, ma la realtà sa essere egualmente cruda. Nella mattinata di ieri, martedì 30 maggio, è stato individuato in una macchia boschiva a Lambrugo (Como) il cadavere di Luca Nesti, 55 anni, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, originario di Genova e luogotenente al comando della stazione di Costa Masnaga (Lecco). L’uomo era sparito dalle ore 15.00 circa di mercoledì 24 maggio, a quanto pare dopo una discussione domestica per ragioni non note, avendo portato con sé l’arma di ordinanza. Massiccio era stato sin da sùbito il dispiegamento di colleghi, effettivi dei Vigili del fuoco, membri della Protezione civile ed agenti della Polizia locale; su un accesso da via Ai Prati, percorso che si stacca dalla dorsale di via Roma e che si perde nelle radure a qualche centinaio di metri dalle sponde del fiume Lambro. Nessuna ipotesi, compresa quella dell’atto suicidario, è al momento da escludersi. Luca Nesti, che era diventato responsabile interinale alla stazione dei Carabinieri di Costa Masnaga solo alla fine del 2022 in subentro al luogotenente Mauro Ruggieri, godeva di profonda stima ed anche di una certa notorietà per l’essere stato stretto collaboratore di Luciano Gallorini, comandante la stazione dei Carabinieri di Erba (Como) per 36 anni e sino all’aprile 2019, al tempo – anno 2006 – della strage per la quale furono accusati e condannati i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi; vicenda, quest’ultima, su cui negli ultimi tempi è stata ipotizzata una diversa versione dei fatti.

Riforma in casa Rsi, Mauro Manni alla guida del Dipartimento produzione

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Sarà Mauro Manni, 53enne da Locarno, formazione da ingegnere elettronico ed operante in àmbito aziendale da 30 anni esatti, il responsabile del Dipartimento produzione in casa Rsi con decorrenza da settembre. La nomina, annunciata oggi quale tassello della ristrutturazione interna (il Dipartimento produzione è a tutti gli effetti un “novum” nell’organizzazione d’impresa), è stata espressa da Mario Timbal direttore dell’azienda parapubblica dopo l’ordinario giro di consultazioni tra i vertici interessati. Fra le funzioni apicali svolte da Mauro Manni all’interno della Rsi: dapprima responsabile delle unità mobili di ripresa, poi degli studi dell’Area informazione, poi dell’Area studi tv; dal 2012 titolarità del Settore produzione radio-tv e membro del gruppo di coordinamento nazionale per la produzione Ssr.

Ombre da Cina e Usa: soffrono le Borse, Zurigo subisce e l’Europa paga dazio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.21) Niente reazione dello “Swiss market index”, nonostante un avvio apprezzabile, nell’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo: altra perdita, stavolta nella misura dello 0.57 per cento su quota 11’217.89 punti, e clima da musi lunghi. In rimbalzo “Swisscom Ag”, capofila con progresso pari allo 0.59 per cento; posizioni di resistenza per farmaceutici ed assicurativi; altra stroncatura per i finanziari; sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa”, che lascia sul campo il 3.89 per cento. Di un arretramento del comparto lusso si ha conferma anche dall’allargato, laddove “The Swatch group Ag” accusa una perdita pari al 5.22 per cento. In chiave generale, ancora non chiaro l’orizzonte sull’innalzamento del debito pubblico Usa (accordo fatto, non tutti gli attori appaiono convinti) e deludente il dato sulla produzione industriale in Cina. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.54; Ftse-Mib a Milano, meno 1.97; Ftse-100 a Londra, meno 1.01; Cac-40 a Parigi, meno 1.54; Ibex-35 a Madrid, meno 1.41. Flessioni fra lo 0.41 e lo 0.63 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.32 centesimi di franco per un euro, 91.05 centesimi di franco per un dollaro Usa; ribasso a 24’725 franchi circa per il controvalore teorico del bitcoin.

Como, accende un falò per scaldarsi: “clochard” intossicato

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Soccorsi in codice giallo, nella serata di ieri, per un “clochard” rimasto intossicato dal falò che egli stesso aveva acceso in prossimità del suo giaciglio in un’area riparata dello “Spazio culturale Antonio Ratti” – già chiesa titolata a san Francesco – in Como, all’inizio di viale Lorenzo Spallino. L’episodio intorno alle ore 21.50; l’uomo – un 63enne abituale frequentatore del porticato da tempo diventato alloggio dei senzatetto – è stato assistito da personale sanitario della “Croce rossa italiana” e trasferito al “Valduce”. Sul posto unità delle forze dell’ordine ed effettivi dei Vigili del fuoco.

Argegno (Como), frana rimossa: sulla Provinciale si torna a viaggiare

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.42) Rimossa nel corso della notte la frana che, intorno alle ore 20.00 di ieri. a causa dell’improvvisa ondata di maltempo si era abbattuta sulla carreggiata della Strada provinciale numero 13 “della Valle d’Intelvi” in territorio comunale di Argegno (Como). Messo in sicurezza anche il muraglione in parte esploso e dal quale si sono staccati massi e detriti; a partire dalle ore 0.20 circa è stato pertanto autorizzato il transito veicolare senza restrizioni. Come accertato da effettivi dei Vigili del fuoco, che hanno operato nella zona sin verso l’alba insieme con volontari della Protezione civile, il sedime stradale non ha subito danni rilevanti.

Controlli “mirati” sulla A2: verifiche per 13 bus, sette le infrazioni

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Quattro infrazioni all’ordinanza sulla durata del lavoro e del riposo dei conducenti professionali di veicoli a motore (tradotto: gli autisti stavano viaggiando da troppo tempo), due infrazioni all’ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali (tradotto: mezzi con problemi palesi o occulti), un’infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale (e vabbè, qui non c’è bisogno di spiegazioni). Evidenze rilevanti, e preoccupanti, dall’operazione che tra l’altr’ieri e ieri fu condotta al “Centro controllo veicoli pesanti” in Giornico, struttura dalla recente inaugurazione e che costituisce un significativo passo avanti proprio per quanto riguarda i pullman turistici (le verifiche su strada, com’è noto, si rivelano problematiche sia a causa della struttura dei veicoli in questione sia perché è da garantirsi la sicurezza dei viaggiatori): 13 in tutto, difatti, i mezzi sottoposti ad accurata indagine, per un totale di 387 persone coinvolte. All’opera agenti del Quinto Reparto gendarmeria stradale con il supporto dello stato maggiore della Polcantonale e dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini.

Borsa di Zurigo, brutta sbandata: soffrono i bancari, freddo polare su “Nestlé Sa”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.23) Erano preannunciati venti di tempesta, e dopo breve bonaccia il fortunale è arrivato. Crivellato nelle opere vive lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo all’avvio della settimana “abbreviata” di contrattazioni: al saldo, fotografia sugli 11’282.45 punti circa con arretramento pari all’1.33 per cento; a battersi per il primato “Swiss Re Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.68 e più 0.47 per cento rispettivamente); in retroguardia i bancari, che lasciano sul campo circa due figure intere; “Nestlé Sa” lanterna rossa (meno 3.32). Nell’allargato, apertura con forte interesse per il titolo “Tornos Sa” stante l’avvio di colloqui preliminari in vista della possibile fusione con la “Starrag group holding Ag”; nulla di che (un mero “più 0.68” per cento) al momento di tirare i conti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.27; Ftse-Mib a Milano, meno 0.16; Ftse-100 a Londra, meno 1.38; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 0.18. A New York, Nasdaq con guadagno nella misura dello 0.47 per cento; intorno alla parità “Dow Jones” e S&P-500. Cambi: 97.15 centesimi di franco per un euro, 90.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riemersione a 25’210 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Calcio Dna / Lugano, congedo con vittoria. Winti salvo, Sion al “barrage”

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Non c’è stata la ciliegina, cioè l’aggancio alla piazza d’onore che quest’anno, considerata la corsa a sé dello Youngboys campione, corrisponde al titolo “degli altri”; ma è cosa di poco conto al confronto con i vari motivi di soddisfazione, compresa la vittoria odierna (3-2) a Zurigo. In congedo per fine campionato di massima serie, da stasera, l’eccellente Lugano che Mattia Croci-Torti ha portato al 15.o successo stagionale, 27 i risultati utili su un totale di 36 partite, terzo posto dietro al citato Youngboys ed al Servette nel frattempo impostosi per 1-0 a Lucerna. I bianconeri approdano all’Europa league (nel peggiore dei casi, godendo del “paracadute” in Conference league alla fase dei gironi), Lucerna e Basilea si contentano dell’accesso alla stessa Conference league; sul fondo, invece, salvezza strappata con i denti dal Winterthur e Sion, da ultimo, costretto al “barrage” con la terza della cadetteria. Quanto al confronto in terra zurighese, del solito Renato Steffen al 94.o il goal decisivo dopo doppio vantaggio bianconero nel primo tempo (18.o, Kreshnik Hajrizi; 41.o, Zan Celar) e partita in apparenza risolta; nel finale, invece, a bersaglio la reazione dei padroni di casa con Roko Simic (86.o) e Tosin Aiyegun (89.o). Può bastare così; ora tutti alla finestra per vedere quel che accadrà sull’atto finale, breve riposo, ed a luglio… vabbè, a luglio si sa.

I risultati – Basilea-Grasshoppers Zurigo 3-1; Lucerna-Servette 0-1; San Gallo-Sion 4-0; Youngboys-Winterthur 2-1; Zurigo-Lugano 2-3.

La classifica finale – Youngboys 74 punti; Servette 58; Lugano 57; Lucerna 50; Basilea 47; San Gallo 45; Grasshoppers Zurigo, Zurigo 44; Winterthur 32; Sion 31.

Cannero Riviera (Vco), dramma sfiorato: masso su auto, ferito un uomo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.29) Ha riportato lesioni ad una gamba il conducente dell’auto che poco prima delle ore 15.00 di oggi, nel transito sulla Strada statale numero 34 “del Lago Maggiore” direzione Verbania, in territorio comunale di Cannero Riviera (Vco), è stata colpita da un masso caduto dal costone e che è andato a sfondare il parabrezza. Illesa la passeggera del veicolo. L’uomo è stato trasferito al “Giuseppe Castelli” di Verbania per i trattamenti sanitari del caso. Il tratto della Statale è stato temporaneamente chiuso al traffico a ridosso del chilometro 26.400; accertamenti hanno condotto a stabilire che il blocco di pietra si è sganciato da un’area di cantiere per la messa in sicurezza delle pareti. Il transito è stato nuovamente consentito a partire dalle ore 18.30, nella modalità a senso unico alternato e con presenza di addetti di sicurezza per regolare i flussi.

Macugnaga (Vco), autorizzazione mancante: sequestrata la pista transfrontaliera

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Autorizzazioni mancanti, procedure difformi, esecuzioni dei lavori non rispondenti ai progetti. Ci sarebbe e c’è anzi di tutto all’origine del provvedimento con cui effettivi della Guardia italiana di finanza, su disposizione di Olimpia Bossi procuratrice della Repubblica italiana in Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), in forma preventiva hanno posto oggi sotto sequestro i manufatti, i materiali e le documentazioni afferenti all’itinerario cicloturistico – una vera e propria pista in meraviglioso contesto ambientale e culturale, tanto di più nell’impegno per una tutela delle comuni tradizioni Walser fra i territori interessati – che da Macugnaga (Vco) condurrà alla Saastal nel Canton Vallese attraverso il Passo del Monte Moro; condurrà o meglio dovrebbe condurre, stanti i primi accertamenti dell’indagine di polizia giudiziaria dalla quale sarebbero emerse sostanziali difformità rispetto al progetto che era stato presentato dall’autorità politica comunale di Macugnaga quale “stazione appaltante”. Scostamenti significativi risulterebbero sia in termini planimetrici sia in termini morfologici: come da informativa acquisita, il tracciato è stato realizzato in alcuni tratti con pendenze fra il 30 ed il 44 per cento, quand’invece il massimo concepito ed approvato in sede di progetto era ricompreso fra il 10 ed il 20 per cento, fatta eccezione per un solo picco al 26 per cento; questione non dappoco, perché – viene sottolineato – l’opera è sì concepita per quanti fanno uso delle “e-bike” ma la sua fruizione non può essere preclusa agli utilizzatori di “mountain bike” tradizionali. Sarebbe stata possibile l’introduzione di una variante al progetto? Di sicuro, con sospensione del cantiere nell’attesa della risposta; ma di una variante non risulta l’approvazione, e meglio, non risulta nemmeno che la procedura sia stata attivata.

E non è questo il problema principale, anzi. A sorpresa si viene a sapere – certo, fonte unilaterale, ma sulla scorta di accertamenti in corso da tempo e di concerto tra varie identità inquirenti – che il progetto è stato “erroneamente approvato ed autorizzato da tutti gli enti preposti” (dalla Regione Piemonte alla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola alla Soprintendenza per archeologia-belle arti-paesaggio per le province di Biella-Novara-Vco-Vercelli). A sorpresa si apprende poi che dal “dossier” manca l’“autorizzazione di cui all’articolo 19 del Decreto legislativo numero 374/1990”, cioè il testo nel quale è fissato un concetto semplice semplice: sussiste l’obbligo di autorizzazione preventiva, da parte del direttore provinciale dell’Agenzia dogane-monopoli, per “tutte le costruzioni e le altre opere di ogni specie, sia provvisorie sia permanenti, che incidono sulla linea doganale di confine”. E cioè, per farla breve: forse nell’entusiasmo dell’aver spuntato un bel finanziamento (soldini sonanti e ballanti, l’equivalente di 1.5 milioni di franchi, da fondi “Interreg”), qualcuno sembra essersi dimenticato del fatto che, realizzandosi un percorso di questo genere, sarebbe stata aperta una nuova via di attraversamento della frontiera, “con evidenti riflessi in termini di vigilanza doganale della linea di confine”. Una svista da nulla, figurarsi. In immagine, l’avvio del sequestro delle opere.

Saanen: Toter Autolenker aus Lac du Vernex geborgen

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Im Kanton Waadt wurde am Sonntagnachmittag (28.05.23) ein Toter geborgen, mutmasslich der Lenker des leeren Autos aus der Saane.

Am Sonntagnachmittag, 28. Mai 2023, konnten Einsatzkräfte der Kantonspolizei Waadt einen leblosen Mann im Lac du Vernex im Kanton Waadt lokalisieren und in der Folge bergen. Vor Ort konnte nur noch sein Tod festgestellt werden.

Gemäss den aktuellen Hinweisen handelt es sich um den Lenker des Autos, das in der Nacht auf Sonntag, 28. Mai 2023, in Saanen auf der Oeystrasse nach einer Frontalkollision mit einem entgegenkommenden Fahrzeug von der Strasse abkam und in der Saane aufgefunden worden war.

Es bestehen konkrete Hinweise zur Identität, die formelle Identifikation steht indes noch aus.

Dem aktuellen Stand der Ermittlungen nach war der Mann alleine im Auto unterwegs. Weiterführende Ermittlungen sind unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft Oberland im Gang.

Quelle der Meldung: Kapo BE

Junge Frau stirbt in Lausanne nach Messerangriff des Partners

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Die junge Frau, welche am Dienstag von ihrem Freund mit einem Messer schwer verletzt wurde, ist am Samstag verstorben.

Am Dienstag, den 23. Mai 2023, ist eine 23-jährige Frau in einem Auto von ihrem Freund mit einem Messer lebensbedrohlich verletzt worden.

Die 23-jährige Schweizerin ist am Samstag (27.05.2023) im Lausanner Unispital ihren schweren Verletzungen erlegen

Urnäsch: Rennvelofahrer aufgrund eines gesundheitlichen Problems verstorben

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Ein Rennvelofahrer erlitt gestern, 28.05.2023, während der Fahrt ein gesundheitliches Problem und fiel um. Ersthelfer reanimierten den 60-Jährigen, bis der Rettungsdienst eintraf. Trotz dessen verstarb der Mann an Ort und Stelle. Die betroffene Strasse war kurzzeitig gesperrt.

Am Sonntagnachmittag, 28. Mai 2023, ist in Urnäsch (Appenzell Ausserrhoden) ein Rennvelofahrer verstorben. Der Mann hatte offensichtlich während der Fahrt ein gesundheitliches Problem erlitten und ist noch am Ereignisort trotz sofortiger Reanimationsversuchen verstorben.

Ein 60-jähriger Mann fuhr kurz vor 16.00 Uhr mit seinem Rennvelo von Bächli/SG in Richtung Urnäsch. Kurz vor der Sattledi fuhr der Rennvelofahrer an den linken Strassenrand und fiel bei Stillstand sofort um.

Die herbeigeeilten Ersthelfer reanimierten den Velofahrer bis zum Eintreffen der Polizeipatrouille, Rega und des Rettungsdienstes. Trotz sofortiger Reanimationsversuchen verstarb der Velofahrer noch am Ereignisort.

Die Strasse zwischen Bächli und Urnäsch musste durch die Feuerwehren Neckertal und Urnäsch für 1 ½ h gesperrt werden.

Haldenstein (Kanton Graubünden): Stadtpolizist rettet Hund aus Baggersee

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Gestern, 28.05.2023, geriet ein Hund (Leonberger Weibchen) in den Baggersee und kam nicht mehr von alleine raus. Ein Stadtpolizist rettete den Hund aus der misslichen Lage.

Am Sonntag (28.05.2023) ist ein Hund, ein Leonberger Weibchen, in den Baggersee bei Haldenstein geraten. Der Hund konnte durch die Stadtpolizei aus seiner misslichen Lage befreit werden.

Das Leonberger Weibchen “Sunny” rannte wegen der warmen Temperaturen zum Baggersee und stürzte dort mitsamt einem Stück Böschung in den See.

Wegen der steilen Böschung kam sie nicht mehr alleine aus dem Gewässer. Durch einen beherzten Griff ins Nackenfell gelang es einem Stadtpolizisten die Hündin aus ihrer misslichen Lage zu befreien.

Quelle der Polizeimeldung: Stapo Chur

Trontano (Vco): caduta rovinosa, “biker” germanico rischia la vita

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Gravissime le condizioni dell’appassionato di “mountain bike” caduto rovinosamente per parecchi metri fuori dal tracciato all’Alpe Ragozzale, territorio comunale di Trontano, provincia del Verbano-Cusio-Ossola. L’uomo, risultato essere cittadino germanico, era parte di un gruppo di escursionisti che stavano transitando a quota di poco inferiore ai 1’900 metri; allarme ricevuto alle ore 13.45 circa, mobilitati operatori del “Servizio regionale di elisoccorso” e gli specialisti del “Soccorso alpino e speleologico”. Una volta individuata la comitiva, il “biker” è stato stabilizzato e portato a bordo dell’eliambulanza; in codice rosso il ricovero.

A9 italiana zona confine, auto si ribalta in galleria: ferito un 21enne

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Relativamente fortunato il 21enne la cui utilitaria, intorno alle ore 7.25, ha sbandato ed è finita ruote all’aria all’interno della galleria “San Fermo” della A9 italiana, tra frontiera su Chiasso e lo svincolo per Como-centro, direzione Milano: il giovane, per i cui soccorsi era stato attivato il codice rosso, ha riportato sì traumi e lesioni ma risulta fuori pericolo. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Assistenza portata da operatori del “118” e da effettivi dei Vigili del fuoco, tra l’altro con blocco prolungato della circolazione verso sud e ripercussioni sulla viabilità ordinaria; per il 21enne si è reso necessario il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia.

Asilanti transumanti e delinquenti. Da Chiasso a Como per rapinare: presi

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Altro giro altro regalo, ma la sostanza quella è e quella rimane: in mezzo ai sicuri aventi diritto all’asilo perché perseguitati a casa loro c’è una congerie di farabutti che, appena toccato il suolo di Elvezia, rivelano attitudini delinquenziali tali da portarli ad esprimersi magari “intra moenia” (altrui, per quanto ciò sembri un ossimoro) e magari “extra moenia”. Cronaca di sabato: due marocchini ed un libico, asilanti in quel di Chiasso e lì in attesa di sviluppo della procedura pertinente, hanno liberamente scelto di passare la frontiera e di puntare su Como, dove sono stati tratti in arresto avendo inanellato una tentata rapina ed una rapina nello spazio di una manciata di minuti. Primo colpo: ore 22.30 circa, zona del LungoLario Trento e Trieste, aggressione ad alcuni giovani, azione di strappo di una collana d’oro tra l’altro con vie di fatto, reazione della vittima designata e degli amici che si trovavano all’intorno, criminali messi in fuga; ore 23.00 circa, piazza Duomo e dintorni, aggressione (tre contro uno: anche vigliacchi) ad un ragazzo ed impossessamento di un orologio; qui, tuttavia, la fine della corsa, malviventi in dileguamento ed agenti della Polizia di Stato all’inseguimento, risultato finale 0-3 per triplice successo delle forze dell’ordine.

Séguito immaginabile, ma non del tutto. Ovvia l’identificazione nel secondo caso (a proposito, il proprietario è tornato sùbito in possesso dell’orologio); quanto al primo, d’ausilio è risultata la foto che il giovane aggredito in LungoLario Trento e Trieste era riuscito a scattare con il cellulare. Giunti in Questura, i tre criminali hanno prodotto documenti dai quali constava l’età di 16 anni nel caso del libico, 16 anni nel caso del primo marocchino e 16 anni nel caso del secondo marocchino. Interessante, si sono detti i poliziotti: ma com’è che questa attestazione di dimora a spese dei cittadini elvetici puzzicchia di poco congruo alla realtà? Diamo un’occhiata, orsù: non sia mai che, ad una più attenta verifica qualcosa di diverso risulti. Ed infatti: traslazione dei tre asilanti al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, visita medica specialistica orientata a riscontrare la congruenza tra età dichiarata ed età effettiva (è questa una delle finalità dell’esame auxologico), indi la conferma del sospetto cioè del fatto che i sedicenti minorenni come tali accreditatisi in Svizzera erano e sono invece maggiorenni, eccome. Dal che cambia anche il trattamento: per ora, arresto e trasferimento in carcere al “Bassone” di Como; imputazioni da adulti, nel frattempo, e condanna sicura.

Manovra errata, auto contro un muro a Morcote: donna in ospedale

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Piuttosto serie le condizioni di salute della conducente di una vettura che poco prima delle ore 20.00 di ieri, lungo strada Console Achille Isella a Morcote, è finita contro il muro perimetrico di una villetta dopo aver divelto un tratto di ringhiera ed essersi inclinata sulla fiancata sinistra. L’incidente in area privata, a quanto pare per un errore di manovra sull’uscita dal cancello. La donna è stata soccorsa da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano, indi stabilizzata e trasfertia al “Civico”.

Santa Maria in Calanca, magazzino a fuoco: intossicate due persone

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Due persone hanno subito lievi forme di intossicazione da fumo, e per tale motivo sono state trattate sul posto da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”, a causa dell’incendio divampato intorno alle ore 3.00 di ieri, domenica 28 maggio, in uno stabile di Santa Maria in Calanca (Canton Grigioni). L’allarme è scattato alle ore 3.21; sul posto agenti della Polcantonale ed 11 effettivi (con tre veicoli) dei Pompieri Calanca oltre al personale sanitario; il focolaio è stato individuato all’interno dell’immobile adibito a magazzino. Inchiesta in corso sulla dinamica dell’episodio.

Tragica festa sulle acque del Verbano: barca si ribalta, quattro morti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.38) Dalla festa alla tragedia. Quattro persone, due uomini e due donne, hanno perso la vita nelle acque del Verbano, in corrispondenza dell’abitato di Lisanza in Comune di Sesto Calende (Varese) e meglio sulla linea dei “Cantieri fratelli Piccaluga”, in séguito al ribaltamento ed al naufragio della “house-boat” su cui si trovavano e che è stata investita da una tromba d’aria. Il dramma si è consumato nello spazio di pochi minuti, intorno alle ore 19.00, a distanza di qualche centinaio di metri dalla riva. A bordo del natante, secondo riscontri da considerarsi ormai definitivi, il festeggiato, 21 adulti ed i due membri dell’equipaggio. I primi due cadaveri sono stati recuperati dai soccorritori già in serata; un terzo corpo è stato restituito dalle acque del lago un’ora prima dell’alba di oggi; per l’individuazione della quarta vittima è stato determinante l’impegno dei sommozzatori, che intorno alle ore 6.55 hanno rilevato la sagoma a distanza di una ventina di metri da quel che resta dell’“house-boat” giacente sul fondo.

Dopo accertamenti incrociati, certa l’identificazione delle vittime: si tratta di un 53enne israeliano, Shimoni Erez, già agente speciale operativo per i Servizi di sicurezza della “Stella di Davide”; di un italiano, Claudio Alonzi, 62 anni, da Alatri in provincia di Frosinone, appartenente a Servizi di “intelligence” dello Stato; di un’italiana, Tiziana Barnobi, 53 anni, triestina per nascita e residente a Roma, stesse funzioni di Claudio Alonzi; di una russa, Anna Bozhkova, 50 anni, domiciliata a Sesto Calende e compagna di Claudio Carminati, “skipper” del natante. È possibile che i tre operatori dei servizi di “intelligence” si fossero aggregati solo all’ultimo momento, approfittando dell’occasione per una gita, e che quindi non fossero parte del gruppo radunatosi per festeggiare il genetliaco dell’amico. Cinque i feriti, tutti fuori pericolo: tre i ricoverati al “Carlo Ondoli” di Angera (Varese), mentre un quarto soggetto è stato trasferito al “Circolo” nel capoluogo ed un quinto ha ricevuto trattamento stazionario al “Sant’Antonio abate” di Gallarate (Varese). Gli altri sopravvissuti al naufragio sono stati assistiti da personale sanitario direttamente a riva.

L’evidenza dell’entità della tragedia è stata chiara sin dal primo momento: sull’approssimarsi del fronte del maltempo quasi tutte le vele nell’area lacuale del Basso Verbano avevano fatto rientro nei porti tra Piemonte e Lombardia, non così invece il natante che rapidamente è diventato ingovernabile. In pochi attimi il ribaltamento; alcuni hanno iniziato a nuotare verso la sponda, altri si sono affidati a sezioni del relitto per rimanere a galla nell’attesa dei soccorsi scattati con straordinaria rapidità e con impegno via via più consistente. A prestare assistenza per primo è stato l’equipaggio di un’altra imbarcazione; nella zona hanno poi operato specialisti dei servizi di ambulanza (una dozzina i mezzi coinvolti), effettivi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia costiera, specialisti dei Vigili del fuoco dal comando provinciale in Varese ed aerosoccorritori con elicotteri. Le ricerche sono proseguite per l’intera nottata. Nel frattempo, inchiesta aperta in sede di Procura della Repubblica italiana a Busto Arsizio (Varese).

Paradiso, al traguardo dei 120 anni la “Filarmonica” delle due… sorgenti

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Formalmente, prima di considerare compiuti i 120 anni, sarebbe stata da aspettarsi l’alba di martedì 5 dicembre, giorno in cui nel 1903 ebbe luogo la costituzione con atti e fatti; nella realtà quella data è da considerarsi sì come tempo dell’ufficialità, ma anche e soprattutto come esito di un lungo lavoro preparatorio, ché il dare vita ad una struttura orchestrale non è come tagliare il nastro augurale dell’opera edilizia che verrà. Al traguardo virtuale è dunque da considerarsi giunta, domenica scorsa, la “Società filarmonica Paradiso” presieduta da Salvatore Di Dato, ultimo in un elenco inaugurato da Luigi Bernasconi (nelle memorie anche come insegnante), e di cui è maestro Daniele Giovannini, erede “dinastico” dal precursore Celso Frati; alla sala multiuso di Paradiso la cerimonia, articolata su vari momenti tra cui la benedizione del vessillo, il concerto alla presenza del sindaco Ettore Vismara e l’intrattenimento musicale dal vivo in coincidenza con l’aperitivo. Non sono mancati, da punto a punto della sala, gli aneddoti e la… rivelazione di qualche curiosità: ad un tempo, per esempio, la denominazione era “Filarmonica La Paradiso”; nell’odierna filarmonica, inoltre, è raccolto anche il testimone ideale della scomparsa “Antica società filarmonica San Salvatore”. Prossima tappa, beh, facile: nel 2028, ricorrendo il 125.o dalla fondazione, progetti ad ampio respiro incominciano ad aleggiare…

“Lugano Marittima” si lancia, incoraggiante il primo fine-settimana

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Primo fine-settimana a numeri in apparenza buoni per “Lugano Marittima”, terrazza alla foce del Cassarate che da venerdì è tornata alla versione estiva come villaggio del divertimento e del “relax”. Sei le unità organizzate per il ramo “food & beverage” in altrettante strutture. Apertura sino a domenica 27 agosto: domenica dalle ore 11.30 alle ore 1.00; prefestivi dalle ore 11.30 alle ore 2.00; lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 16.00 alle ore 1.00; venerdì e sabato dalle ore 11.30 alle ore 2.00; attività sospesa in caso di maltempo.

Mortale a Cermenate (Como), motociclista perde la vita sul colpo

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Tragedia alle ore 15.55 circa di venerdì in territorio comunale di Cermenate (Como), lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi” e meglio in corrispondenza dell’incrocio con via Nino Bixio, dove un motociclista – poi identificato come Roberto Oriani, 49 anni – ha perso la vita sul colpo causa impatto tra il suo dueruote ed un’altra moto, nel medesimo senso di marcia direzione Milano. Il 33enne conducente del secondo mezzo è sostanzialmente rimasto illeso; per il 49enne, nonostante i tentativi di rianimazione esperiti da effettivi dei Vigli del fuoco, non vi è stato nulla da farsi. Un’inchiesta è stata aperta sulla dinamica e sulle cause dell’incidente.

Faggeto Lario (Como): scontro in “Lariana”, motociclista ferito

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Lesioni dalla media entità, secondo riscontro dei sanitari al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), per il motociclista 56enne venuto ieri mattina a collisione con un’auto lungo la Strada statale numero 583 “Lariana” in territorio comunale di Faggeto Lario (Como). L’episodio intorno alle ore 10.52; soccorsi portati da un equipaggio della “Pubblica assistenza Sos” da Canzo; rilevamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Castellanza (Varese), macabra scoperta: cadavere fra le tombe al cimitero

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Nessuna ipotesi è esclusa, potendosi tuttavia indirizzare una prima sensazione verso l’atto suicidario, circa la morte di un uomo il cui cadavere è stato individuato ieri mattina al camposanto di via per Olgiate a Castellanza (Varese), poco dopo l’apertura dei cancelli. L’arrivo delle forze dell’ordine e di effettivi dei Vigili del fuoco è valso soltanto a confermare l’avvenuto decesso del soggetto, età sui 50 anni. Accertamenti effettuati da elementi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia della confinante Busto Arsizio.

Schianto fatale in Brianza, perde la vita una 17enne del Comasco

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Era esanime al suolo, e non aveva risposto alle sollecitazioni dei soccorritori; e solo mezza giornata è trascorsa dal ricovero in codice rosso al decesso, dichiarato dai sanitari del “Niguarda” di Milano. Nulla da farsi per lei, una 17enne residente a Cantù (Como), vittima dell’incidente stradale avvenuto lungo via Alberto Da Giussano a Seregno (Monza-Brianza) intorno alle ore 1.51 di ieri, sabato 27 maggio; la ragazza era a bordo di uno “scooter” guidato da un 16enne abitante a Desio (Monza-Brianza). Rilevamenti effettuati da uomini dell’Arma dei Carabinieri in Seregno; sulla dichiarazione di morte cerebrale della 17enne, autorizzato l’espianto di organi a fini di trapianto.

Comasco, ancora nessuna traccia del carabiniere scomparso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.35) Nonostante un ampio dispiego di uomini sia per terra sia dall’aria (ieri i primi sorvoli dell’elicottero dei Vigili del fuoco dalla base di Malpensa), ancora nessuna traccia del 56enne Luca Nesti, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, genovese per nascita, residente nel Comasco ed al momento facente funzioni di comandante alla stazione di Costa Masnaga, in provincia di Lecco. L’uomo, noto anche per la partecipazione in prima linea alle indagini sulla cosiddetta “Strage di Erba”, risulta scomparso da mercoledì 24 maggio, per allontanamento volontario dopo – pare: queste le informazioni di fonte terza – un litigio; da quel momento nessuna indicazione utile. Alle ricerche concorrono elementi dei Carabinieri, specialisti dei Vigili del fuoco, agenti delle Polizie locali e della Polizia di Stato. In immagine, un momento delle ricerche con l’elicottero.

“Orme festival” a Lugano, cala il sipario ma restano le buone idee

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Atto finale, oggi, all’“Orme festival” in Lugano, evento confermatosi per qualità in una settima edizione dall’ampio respiro, largamente orientata al dialogo tra palco e pubblico e non priva di accenti commoventi. Il programma: ore 10.30, “Una tana per tutti”, laboratorio per bambini e famiglie, sotto egida dell’“Associazione Didee” e del “Teatro DanzAbile” (ex-“Asilo Ciani”, viale Carlo Cattaneo); ore 15.00, proiezione del film “I camaleonti” (“Teatro Foce”, via Foce 1); ore 16.00, “Caffè del festival”, incontro e merenda (“Teatro Foce” area “foyer”, via Foce 1); ore 17.00, “Je vous aime”, “performance” di Diana Anselmo e Sara Pranovi (“Teatro Foce”, via Foce 1) e, a seguire, incontro con gli artisti; ore 19.00, “Bailes extranos”, spettacolo di danza con Rita Noutel e José Maldonado (ex-“Asilo Ciani”, viale Carlo Cattaneo) e, a seguire, incontro con gli artisti; ore 20.30, cerimonia di chiusura (ex- “Asilo Ciani”; contestuale “finissage” della mostra “La fortuna è l’elisir”, stessa sede).

Como, pakistano preso da “raptus”. Fermato: era clandestino, espulso

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È costato carissimo ad un giovane, carissimo e ben oltre l’evidenza del danno materiale causato, l’atto di violenza compiuto nella prima mattinata di ieri a Como, zona di viale Varese dove stava per aprirsi il consueto mercato su libera piazza: il soggetto si ritrova infatti espulso “d’emblée” dal territorio italiano, essendo risultato clandestino al momento del controllo effettuato al Comando della Polizia locale in viale Innocenzo XI. L’attenzione degli agenti, che stavano effettuando i controlli di “routine” nell’area del mercato, era stata richiamata da un forte rumore proveniente dal santuario titolato al Santissimo Crocifisso dell’Annunziata, al civico 23 di viale Varese; vetri infranti, in effetti, per mano del soggetto poi bloccato. L’uomo avrebbe 30 anni e si è dichiarato cittadino pakistano; entro sette giorni l’obbligo di uscita dai confini italiani.

Motociclisti e agenti, torna la giornata di prevenzione sulla Novena

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Introduzione teorica con consigli ed aggiornamenti sulle norme, indi viaggio in occasionale comitiva da Bedretto località Cioss Prato sino al Passo della Novena ed eventuale ritorno, ed inoltre attività informativa con uno “stand” a Cioss Prato: sintetico ed essenziale il programma della giornata in dedica alla sicurezza dei motociclisti sui passi alpini, appuntamento che dopo un’assenza durata tre anni sarà riproposto sabato 17 giugno, anfitrioni gli agenti della Polcantonale. Ritrovo ore 9.00 (ore 13.15 per il pomeriggio); particolare attenzione sarà dedicata all’importanza dell’equipaggiamento. Facoltà di iscrizioni sino a lunedì 12 giugno per tramite del sito InterNet dell’Amministrazione cantonale, sezione “Strade sicure”. La giornata avrà luogo solo in caso di bel tempo.

Corpi che danno forme e sostanza, doppia traccia in Dimitrilandia

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Prendere corpi e far sì che i corpi si integrino, formino identità, diano prova di forza ma anche di vulnerabilità, aggiungere tasselli su tasselli ad una storia che ogni volta è diversa. Si sposano a meraviglia, in forma complementare almeno per le tracce che essi suggeriscono, i due spettacoli “Lift” ed “En petite comité” che i danzatori-attori ed i coreografi della “Marchepied Cie.” di Losanna s’apprestano a portare sulla scena del “Teatro grande” in quel della Dimitrilandia a Terre di Pedemonte frazione Verscio; appuntamento fissato a sabato 3 giugno; in “Lift”, coreografie di Corinne Rochet e di Nicolas Pettit; in “En petit comité”, coreografie di Ioannis Mandafounis. All’opera, sul palco, Antonin Mélon, Giulia Quacqueri, Eloïse Ginestar, Domenico Doronzo e Guillaume Cursio. Inizio ore 20.00.

Bellinzona: motociclista contro muro, gravi lesioni ad una gamba

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Lesioni profonde e preoccupanti ad una gamba per il motociclista 50enne, cittadino portoghese con domicilio in un Comune della Mesolcina, venuto stasera a collisione con un muro lungo via Birreria a Bellinzona, direzione quartiere Carasso. L’incidente intorno alle ore 20.25; nessun altro mezzo è rimasto coinvolto; dopo l’impatto, l’uomo è volato sull’asfalto restando al suolo sino all’arrivo dei primi soccorsi. Trattamento sanitario sul posto a cura di operatori della “Croce verde” Bellinzona; una volta stabilizzato, il 50enne è stato trasferito in sede nosocomiale. Il tratto di via Birreria è stato temporaneamente interdetto al transito veicolare.

Calcio Dnb / Gita sul Lemano, il Bellinzona si dimentica di… giocare

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Vero è che allo StadeLosannaOuchy servivano tre punti e tanti goal, per i soliti calcoli su un possibile aggancio al Losanna; ma di chiudere in questo modo l’annata agonistica 2022-2023 nella cadetteria pedatoria, insomma, il Bellinzona poteva anche fare a meno. Trasferta alla “Pontaise”, oggi, per l’ultimo impegno: squadra scesa dal pullman, squadra in campo, due tocchi altrui di palla e 0-1. Il prodromo di un pomeriggio da turisti, 0-3 all’intervallo e 0-6 alla fine; in successione, Alban Ajdini (2.o), Lamine Gassama (28.o), Liridon Mulaj (33.o), Florian Danho (62.o), Teddy Okou (67.o) e Nathan Garcia (91.o); minime tracce di sussistenza in vita da statistiche persino generose, potendosi considerare tre tiri vicini alla porta come il massimo effetto dello sforzo offensivo (dall’altra parte, 22 conclusioni, possesso-palla al 61 per cento. Vabbè, “game over” da squadra che una salvezza aveva in qualche modo trovato sul campo e che ieri è stata confermata dal conseguimento della licenza in sede di seconda istanza; il Bellinzona chiude dunque al nono posto, terz’ultimo per numero di vittorie (11), primo per numero di sconfitte (21), con il peggior attacco (38 goal messi a segno) e con la peggior difesa (71 goal al passivo); quasi incredibile il fatto che tra granata e NeuchâtelXamaxSerrières, squadra quest’ultima costretta ora al “barrage” (con il RapperswilJona, in arrivo dal piano inferiore), corrano realmente 13 punti. A proposito di verdetti: dopo l’Yverdon, sale in massima serie anche il Losanna, da tre anni costretto al Purgatorio; allo StadeLosannaOuchy, soltanto terzo, il compito di tentare la scalata nell’altro “barrage”, avversario o il Winterthur o il Sion.

I risultati – Aarau-Losanna 2-2; NeuchâtelXamaxSerrières-Vaduz 1-6; StadeLosannaOuchy-Bellinzona 6-0; Thun-Sciaffusa 2-3; Wil-Yverdon 0-2.

La classifica – Yverdon 66 punti; Losanna 61; StadeLosannaOuchy 60; Aarau 57; Wil 56; Thun 49; Sciaffusa 44; Vaduz, Bellinzona 37; NeuchâtelXamaxSerrières 24.

500 bis 1’000 Kubikmeter Fels stürzten in Glarus in Wald ab

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In Glarus sind am Freitagabend zwischen 500 und 1000 Kubikmeter Gestein bis zu 200 Meter in die Tiefe gestürzt. Verletzt wurde niemand, wie die Gemeinde Glarus mitteilt. Die grössten Felsbrocken seien etwa so gross wie ein Auto gewesen. Bewohnerinnen und Bewohner der Region hätten den Felssturz gut hören können. Die Behörden rufen die Bevölkerung dazu auf, die Gebiete Steiloch und Ziegel- hütte zu meiden und auf dem Berglihügel nur offizielle Wege zu benützen. Die Ausbruchzone sei weiter instabil und es müsse mit weiteren kleineren Felsstürzen gerechnet werden. Das betroffene Gebiet sei grosszügig abgesperrt.

Birr (Kanton Aargau): Zwei Katzen sterben bei Wohnungsbrand

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In einer Wohnung in Birr brach am Samstag ein Brand aus, der einen erheblichen Schaden anrichtete. In den Flammen kamen zwei Katzen um.

Betroffen war ein Mehrfamilienhaus an der Vorderdorfstrasse in Birr. Eine Drittperson bemerkte am Samstag, 27. Mai 2023, kurz vor 10 Uhr, Rauch bei einem Mehrfamilienhaus. Wie sich zeigte, drang dieser aus einer Wohnung im Dachgeschoss.

Da niemand öffnete, brach die alarmierte Feuerwehr die Türe auf und stiess in der Wohnung auf den Brandherd. Es gelang, das Feuer zu löschen und damit die weitere Ausbreitung zu verhindern.

Verletzt wurde niemand hingegen kamen zwei Katzen in den Flammen um.

Der Brand zog die Wohnung stark in Mitleidenschaft. Noch lässt sich der Schaden nicht beziffern.

Als Brandursache steht derzeit ein technischer Defekt an einem Gerät im Vordergrund. Die Ermittlungen der Kantonspolizei Aargau sind im Gange.

Kapo AG

Kosovarin in Vevey (Kanton Waadt) tot aufgefunden

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Am vergangenen Freitag dem 26.05.2023 wurde in Vevey im Kanton Waadt eine Frau getötet. Bei dem Opfer handelt es sich um eine 37-jährige Mutter. Eine 37-jährige Frau ist am Freitag in Vevey getötet worden. Der Partner des Opfers wurde als Tatverdächtiger verhaftet. Die Leiche der Frau wurde am Freitag in ihrer Wohnung in Vevey gefunden, wie die Waadtländer Polizei am Samstag mitteilte. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die Umstände des Todes zu ermitteln. Dieser sei möglicherweise auf häusliche Gewalt zurückzuführen, hiess es in der Mitteilung.

“Giovani Udc” all’attacco: cinque uomini e tre donne in lizza per il Nazionale

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Cinque uomini e tre donne figureranno sulla lista dei “Giovani Udc” ticinesi, come da odierna approvazione unanime in sede assembleare a Lugano quartiere Viganello, per le Federali di ottobre, lato Consiglio nazionale. I nomi: Gil Canevascini, 1999, di Novazzano; Anastassiya Fellmann, 2005, di Lugano; Stefano Gambazzi, 1998, di Lugano; Nicolò Ghielmini, 1999, di Lugano; Daniel Grumelli, 1996, di Bioggio; Idil Kopkin, 1990, di Canobbio; Aline Prada, 2002, di Castel San Pietro; Siro Rigamonti, 1997, di Giornico. Obiettivo, secondo le parole di Diego Baratti che dei “Giovani Udc” è presidente, la riaffermazione “sul risultato di quattr’anni or sono”, dal che deriverebbe “un contributo concreto al nostro partito-madre per la riconquista del terzo seggio di area”.

Magliaso, da martedì cantiere tra nucleo e rotatoria “San Giorgio”

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Settimana di lavori per la pavimentazione stradale, in territorio comunale di Magliaso, nel quadro del “Piano pronto intervento” pertinente al Basso Malcantone. Cantiere in programma: dal nucleo di Magliaso (zona stazione di servizio “Avia”) e la rotatoria “San Giorgio”; attività solo in fascia serale-notturna, ossia dalle ore 20.00 alle ore 5.30, a partire da martedì 30 maggio e sino a sabato 3 giugno. Il traffico sarà gestito in senso unico alternato con l’apporto di agenti di sicurezza.

Chiasso, fiamme al terzo piano di un edificio: inquilino intossicato

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Lieve intossicazione da fumo, causa incendio divampato al terzo piano di uno stabile di via Pasquale Lucchini a Chiasso, per uno degli inquilini di cui effettivi dei Pompieri Mendrisiotto hanno curato l’uscita dall’edificio stante il propagarsi delle fiamme. L’allarme intorno alle ore 13.40; il focolaio è stato individuato su un balcone; a lungo interdetta la circolazione veicolare nella zona.

Colpo di stiletto / Fatto che sia pur il cambio, c’è qualquadra che non cosa…

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Prezzi decisamente interessanti per frutta e verdura quelli che un commerciante, approfittando delle maglie di “Facebook”, propone in queste ore per tramite della pagina “Se sei di Torricella-Taverne”. Sì, in verità il signor Mimmo dell’omonima attività si confonde tra euro e franchi, ma siamo a ridosso della parità e non ci si formalizza. Semmai, può spiegarci dove troviamo “piazza Umberto”, tra Torricella e Taverne? O vuoi vedere che ha ragione una simpatica commentatrice nel far notare che Mimmo avrà anche i migliori prodotti su questa Terra, ma che si è fatto pubblicità nella Torricella “sbagliata”?

“Week-end” di Pentecoste, sulla A2 mai fare i conti senza l’oste

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.46) Potremmo prendere sempre la stessa foto, truccare le targhe e ripubblicarla di volta in volta, e pochi si accorgerebbero delle differenze da giorno a giorno: ché lungo la A2 direzione Ticino, quando giunga il fine-settimana della Pentecoste, sugli apostoli cala lo Spirito santo ma dal nastro d’asfalto si leva un lamentoso canto. Per farla breve, sull’ingresso al portale nord della galleria del San Gottardo siamo in questo momento all’incolonnamento da 20 secchi chilometri, in corrispondenza dello svincolo per Göschenen-Casinotta l’atto apotropaico e salvifico dell’uscita dal marasma, andate a ritroso sulla mappa e vi accorgerete che non è più questione di una Wassen o di una Silenen frazione Amsteg o di una Erstfeld-Primocampo; i primi rallentamenti sono registrati sul confine tra Canton Lucerna e Canton Uri, come dire che da Beckenried in giù è tutta autostrada da “Hic sunt leones”; per bere fino all’ultima goccia quel che sta nell’amaro calice, a rigore di ultime indicazioni di fonte “Touring club svizzero”, servono due ore e 40 minuti, un’eternità ma stamane si parlava di tre ore e 35, tempi da normale camminata con i bastoncini e prendendosi anche il tempo per qualche scatto se lo scorcio pare ameno. Coraggio.

Condotta di eventi di polizia, 48 ufficiali (sei dal Ticino) al traguardo

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Due dalla Polcantonale, due dall’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, uno dalla Polcom Lugano ed uno dalla Polcom Chiasso gli ufficiali ticinesi che, insieme con altri 42 colleghi dal resto della Svizzera, hanno ricevuto ieri al “Sociale” di Bellinzona il diploma “Cas-Cep”, biennio 2021-2022, attestante l’avvenuta conclusione del ciclo di corsi intensivi – impegno effettivo per sei settimane – grazie ai quali viene perfezionata la condotta di eventi di polizia quali ufficiali. Agli archivi dunque la sesta edizione, sempre sotto egida dell’“Istituto svizzero di polizia-Isp” e della “Haute école de gestion Arc-Heg Arc”; partecipanti da Ticino e Romandia per quanto riguarda i corpi cantonali e locali, dal citato Ufficio federale dogana-sicurezza confini ed inoltre da Poltrasporti, Polizia federale e Polmilitare; prima della consegna degli attestati, interventi di Norman Gobbi (direttore del Dipartimento cantonale istituzioni) e di Matteo Cocchi (comandante la Polcantonale); tra gli ospiti Olivier Kubli (direttore Heg-Arc), Stefan Aegerter direttore Isp) e Sébastien Jaquier (direttore Cas-Cep): temi battenti l’evolversi “necessario” della formazione e l’incremento della collaborazione fra forze di polizia. In immagine, gli ufficiali giunti al termine del biennio 2021-2022.

Da Chiasso ad Airolo, bella raffica di “radar” ma il rischio è uno solo

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Distribuzione dal qui al là, il che significa su tutto il territorio cantonale e con qualche concentrazione negli àmbiti fortemente conurbati, per i “radar” mobili per la settimana con cui maggio finisce e giugno fiorisce. Così per aree e località, tra lunedì 29 maggio e domenica 4 giugno: nel Distretto di Blenio, Corzoneso; nel Distretto di Leventina, Pollegio, Ambrì ed Airolo; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Iragna; nel Distretto di Bellinzona, Sementina, Arbedo, Giubiasco, Monte Carasso, Cadenazzo, Bellinzona-città e Camorino; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Ascona, Porto Ronco, Muralto e Locarno; nel Distretto di ValleMaggia, Someo ed Avegno; nel Distretto di Lugano, Bissone, Sorengo, Cassarate, Molino Nuovo, Davesco-Soragno, Loreto, Pregassona, Cantonetto, Rivera, Bioggio ed Agno; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Stabio, Capolago, Chiasso, Balerna e Novazzano. Tre infine – a Gordola, a Magadino e ad Agra – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Asilanti un po’ lenti e molto delinquenti: prima rubano, poi pestano gli agenti

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Fosse per i furti, vabbè: ormai è invalsa l’abitudine a derubricare, a passar sopra, a considerare tale reato come uno tra i mali minori. Gli è che, mentre due dei delinquenti si erano arresi alle forze dell’ordine una volta individuati, gli altri due loro sodali o accoliti avevano reagito in modo brutale categoria “banlieue” di Marsiglia, cioè pestando gli agenti e causando loro lesioni e traumi; e qui scatta ben altro. Dopo accertamenti esperiti, tutti in manette i componenti dell’improvvisata banda formatasi presumibilmente in quel del “Centro federale d’asilo” in Chiasso e che in acribica attitudine delinquenziale, nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 maggio, stava passando al pettine qualche fila di auto dalle parti di Biasca, in parte con effrazione ed in parte senza scasso, facendo incetta di ogni valore comprese le monetine; trattasi di un 30enne algerino, di un 25enne algerino, di un 24enne marocchino e di un altro 24enne marocchino, soggiornanti giust’appunto a Chiasso ma abituati a fare le ore piccole fuori dalla struttura, e circa i quali consta in verità una sfilza lunga così di sospetti per varie attività illecite in varie località del Ticino ed in vari tempi, prevalente il titolo concorsuale, non disdegnate le incursioni individuali.

Determinante, ai fini degli arresti finalizzati in due tappe (tizio Alfa e tizio Beta, sùbito; tizio Gamma e tizio Delta, sugli sviluppi di indagine), l’opera svolta da due cittadini che, resisi conto della presenza dei quattro sospetti, su due si sono precipitati in modo tale da garantirne il fermo all’arrivo di effettivi della Polcantonale; degli altri, quelli scappati credendo in tal modo d’essersi cavati d’impaccio, s’ebbe contezza grazie a descrizioni ed a controlli incrociati. Cosucce da aggiungersi al conto: furto aggravato (in subordine, ripetuto furto); ripetuta violazione di domicilio; ripetuto danneggiamento; abuso di un impianto per l’elaborazione di dati; lesioni semplici e vie di fatto. Per nulla marginale, ancorché entrato nell’inchiesta quale elemento tangenziale, la contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Amen.

Calcio Dnb / Ed al fin, della licenza, il Bellinzona non farà senza

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Come un Cyrano de Bergerac giunto vittoriosamente alla conclusione della sfida con il visconte di Valvert, il Bellinzona pedatorio venne oggi fuori dal duello con l’istituzione federale strappando la licenza per l’annata agonistica 2023-2024; sissignori, quel biglietto negato appena qualche settimana fa con argomenti sostanzialmente non incontrovertibili, in dubbio la qualità del denaro con cui era in corso la transazione e l’identità del pagatore (oh, perché i quattrini c’erano, sempre in via di metafora). In seconda istanza, ricucito lo strappo e vinto il ricorso. Cyrano vince, ché al fin della licenza egli tocca, eccome. Fine delle incertezze, cadetteria aspettaci.

D’improvviso, via le nubi: “Swiss market index” dalla resistenza al rilancio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.29) Con l’eccezione di “Partners group Ag” (meno 1.95 per cento nel giorno dello stacco del dividendo), venerdì eccellente quello andato in scena sul listino primario della Borsa di Zurigo, soprattutto grazie all’impennata del pomeriggio con evidenza ultima attestata dallo “Swiss market index” in progresso pari allo 0.96 per cento su quota 11’434.24 punti. “Logitech Sa” e “Compagnie financière Richemont Sa” nelle posizioni di fuga (più 2.47 e più 2.08 per cento rispettivamente); per quanto riguarda l’allargato, “Inficon holding Ag” in spinta (più 6.39). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.20; Ftse-Mib a Milano, più 1.16; Ftse-100 a Londra, più 0.74; Cac-40 a Parigi, più 1.24; Ibex-35 a Madrid, più 0.82. A pieno slancio New York, con progressi fra l’1.00 ed il 2.19 per cento secondo i vari indici di riferimento. Cambi: 97.08 centesimi di franco per un euro, 90.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; in recupero a 24’251 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Cantello (Varese): motociclista cade, è ferito ma fuori pericolo

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Fuori pericolo (ricovero in codice giallo, che sta ad indicare lesioni dalla media gravità) il motociclista 49enne che alle ore 5.25 circa di oggi, ossia un quarto d’ora prima dell’alba, è stato sbalzato dal sellino della moto lungo il primo rettilineo della Strada provinciale numero 3 “della Elvetia”, a Cantello (Varese), quasi in prossimità della rotatoria da cui si dirama la dorsale di via Antonio Turconi ad attraversamento del paese lungo la strada “vecchia” verso il confine su Stabio. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Sos” Malnate.

Anime e identità dal confine alla Brianza: l’indagine di “Terra insubre”

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Dalle eredità storiche della Valganna su cui convergono le valli – Travaglia e Marchirolo – d’accesso a due punti di frontiera con il Ticino sino alle eredità storiche della Brianza da rileggersi quale complesso di luoghi dell’anima: un affresco necessariamente parziale (sono già promessi altri contributi per le prossime uscite) nel numero 105 della rivista trimestrale “Terra insubre”, fresca di stampa ed in corso di distribuzione (consueti canali: per posta ai soci dell’associazione omonima ed a quanti facciano richiesta alla sede in Varese, via Oslavia 4; per contatti, “e-mail” all’indirizzo segreteria@terrainsubre.org). “Focus” questa volta sulla crisi dello Stato liberale, con contributi di Armin Mohler, Luca Siniscalco, Federico Magrin, Adolfo Morganti e Giuseppe Reguzzoni. Dal sicuro interesse una lunga indagine sulle scoperte dalle esplorazioni nella “Grotta Remeron” nel massiccio del Campo dei Fiori. Immancabile l’“excursus”, a firma di Vanessa Prat, sulle ricette delle tradizioni locali.

Calcio Dna / Stesa la capolista, è un Lugano che fa pentole e coperchi

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Almeno terzo, e non è detto che non possa essere secondo. In eccellenti condizioni di forma, per di più. Okay, okay: fra 10 giorni non sarà la stessa cosa, quando in gara secca si tratterà di leticare per la conquista della Coppa Svizzera, e contro questo stesso avversario; ma lasciateci sognare, in presenza d’un Lugano pedatorio la cui primavera 2023 in massima serie è da marcia trionfale, prodigioso il 2-0 su uno Youngboys magari un po’ svagato perché l’obiettivo primo dell’annata – cioè il titolo – è già stato raggiunto da un pezzo. Risultato in buona misura rispettoso dell’andamento del confronto: le reti parlano solo per l’ultimo quarto d’ora (77.o, Ignacio Aliseda; 89.o, Mohammed Amoura), ma fra i 20 tiri (contro 11) dei bianconeri miglior fortuna avrebbero meritato Renato Steffen (15.o) e Zan Celar (50.o), palo destro il primo e palo sinistro il secondo; prova notevole dall’esordiente Serif Berbic – 21 anni e mezzo, 194 centimetri, gli servono altri 10 chili per darci la sensazione di avere qui un novello Peter Schmeichel – a difesa della porta. A bocce ferme, altre buone notizie: Servette fermato sul 3-3 dal Basilea, dunque ginevrini a distanza di una sola lunghezza. Di passaggio: sulla coda, ancora tesissima la corda fra Sion e Winterthur, doppia sconfitta interna, immutato pertanto lo scarto di un punto.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-San Gallo 2-2; Lugano-Youngboys 2-0; Servette-Basilea 3-3; Sion-Lucerna 1-2; Winterthur-Zurigo 0-2.

La classifica – Youngboys 71 punti; Servette 55; Lugano 54; Lucerna 50; Basilea, Grasshoppers Zurigo, Zurigo 44; San Gallo 42; Winterthur 32; Sion 31.