Home CONFINE Lambrugo (Como), cadavere nel bosco: è quello del carabiniere scomparso

Lambrugo (Como), cadavere nel bosco: è quello del carabiniere scomparso

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Non che vi fossero ancora molte speranze, ma la realtà sa essere egualmente cruda. Nella mattinata di ieri, martedì 30 maggio, è stato individuato in una macchia boschiva a Lambrugo (Como) il cadavere di Luca Nesti, 55 anni, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, originario di Genova e luogotenente al comando della stazione di Costa Masnaga (Lecco). L’uomo era sparito dalle ore 15.00 circa di mercoledì 24 maggio, a quanto pare dopo una discussione domestica per ragioni non note, avendo portato con sé l’arma di ordinanza. Massiccio era stato sin da sùbito il dispiegamento di colleghi, effettivi dei Vigili del fuoco, membri della Protezione civile ed agenti della Polizia locale; su un accesso da via Ai Prati, percorso che si stacca dalla dorsale di via Roma e che si perde nelle radure a qualche centinaio di metri dalle sponde del fiume Lambro. Nessuna ipotesi, compresa quella dell’atto suicidario, è al momento da escludersi. Luca Nesti, che era diventato responsabile interinale alla stazione dei Carabinieri di Costa Masnaga solo alla fine del 2022 in subentro al luogotenente Mauro Ruggieri, godeva di profonda stima ed anche di una certa notorietà per l’essere stato stretto collaboratore di Luciano Gallorini, comandante la stazione dei Carabinieri di Erba (Como) per 36 anni e sino all’aprile 2019, al tempo – anno 2006 – della strage per la quale furono accusati e condannati i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi; vicenda, quest’ultima, su cui negli ultimi tempi è stata ipotizzata una diversa versione dei fatti.