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Minusio, alla “Mecrì” uno sguardo sulle tecniche miste di Anita Spinelli

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Sino a venerdì 30 giugno, negli ambienti della “Fondazione Mecrì” in Minusio (via Mondacce 207), la mostra “Segni di vita” con opere di Anita Spinelli, nota anche per essere stata una fra le prime cittadine svizzere a frequentare l’“Accademia di Brera” a Milano tra gli Anni ’20 e gli Anni ’30. Lunghissima la carriera dell’artista, nata a Balerna nel 1908 e venuta a mancare a Mendrisio nel 2010; dalla massiccia produzione sono state qui scelte opere grafiche ed acqueforti ed altri lavori qualificati come “tecniche miste”, per effettive circa 30 idee traslate in atto concreto a partire dagli Anni ’70. Suddivisione a temi secondo i diversi piani del museo: al pianterreno le “teste”, al primo piano i “balli” e i “canti”, all’ulltimo piano gli sviluppi visionari e onirici. Proposta in collaborazione con i responsabili della “Quadreria Anita Spinelli” in Novazzano; nel corso del mese di maggio è prevista anche la presentazione del catalogo. Apertura dal martedì alla domenica, ore 14.00-17.00, la domenica anche ore 10.00-12.00.