Home CONFINE «Coca e una capricciosa», ma bisognava capirsi. Due arresti a Como

«Coca e una capricciosa», ma bisognava capirsi. Due arresti a Como

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C’era proprio il rischio di confondersi, tra comanda e prodotto consegnato, nel caso si volesse una “Coca-cola” insieme con la pizza; perché la pizza era senza dubbio pizza (tautologico, ma serve per capirsi), mentre sull’altra ordinazione poteva anche scapparci un articolo similare per lontana genesi e per nome. Ed infatti, nell’ispezione condotta venerdì sera alla “Pace” di via Carlo De Cristoforis 4 in Como, gli uomini della Polizia di Stato sono rapidamente passati dal riscontro delle violazioni di carattere amministrativo all’individuazione del vero “core business” nell’attività, cioè lo spaccio di sostanze stupefacenti: dalle tasche di un capo di abbigliamento del pizzaiolo, un albanese 24enne con residenza a Como, è spuntata cocaina in palline per il peso complessivo di 4.73 grammi; il tempo di aprire armadietti e ripostigli ed ecco quattro sacchetti anch’essi riempiti di cocaina, ma stavolta per totali 522.40 grammi. Il pizzaiolo ed il titolare dell’esercizio – trattasi in questo caso d’un cittadino italiano 51enne abitante a Capiago Intimiano ma nato a Paternò in provincia di Catania – sono stati tratti in arresto; nelle loro disponibilità anche strumenti per la pesatura della droga e contanti per un migliaio di euro.