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Avegno-Gordevio: camiongrù si abbatte sull’area “Ofima”, tutti in salvo

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Vi è stato di che temere il peggio, poco prima delle ore 13.30 di oggi, causa ribaltamento di un camiongrù sul sedime di pertinenza della “Ofima” ad Avegno-Gordevio frazione Avegno, lato della sottostazione Aet ovvero dirimpetto al complesso artigianale-commerciale del “Centro Punto valle” (area ex-“Segheria Margaroli”), lungo via ValleMaggia: l’automezzo – un “Grove Gmk 6400” della “Friderici spécial Sa” di Tolochenaz (Canton Vaud) – si è infatti abbattuto fragorosamente al suolo su una fiancata ed il suo braccio telescopico, estensibile sino alla lunghezza di 60 metri, ha colliso di striscio con un veicolo fermo in sosta ed a bordo del quale, per buona sorte, non si trovavano persone. Nessuno tra gli operatori coinvolti, manovratori in cabina soprattutto, è rimasto ferito.

Come da prima e sommaria ricostruzione, consta il fatto che l’automezzo medesimo, fatto arrivare dal Canton Vaud per esigenze tecniche legate allo sganciamento di un trasformatore ormai a fine vita ed alla sostituzione con analogo pezzo nel frattempo giunto con un trasporto eccezionale, era stato azionato secondo programma tanto che sia lo scarico sia l’allocazione del macchinario, del peso di varie decine di tonnellate, erano andati a buon fine. Il problema si sarebbe originato al momento del rilascio dell’automezzo ovvero della rimozione dei contrappesi: testimoni hanno affermato di aver udito un rumore di crescente intensità mentre l’automezzo si inclinava seguendo la direzione del braccio della gru. I primi ad intervenire sul posto, almeno per sincerarsi delle condizioni di quanti si trovavano sulle aree interessate, sono stati alcuni membri del personale ed alcuni avventori del bar alla stazione di servizio del “Centro Punto valle”; rapida la mobilitazione di Pompieri da Locarno con numerosi mezzi ed effettivi, e con loro di agenti della Polcantonale che hanno isolato l’area imponendo il transito a senso unico alternato lungo la Cantonale. Nelle foto GdT, l’automezzo rovesciato e la zona dell’incidente.

Rogo nel nucleo di Arogno, niente feriti e danni limitati ad un’abitazione

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Pompieri di Melide all’opera questo pomeriggio con quattro mezzi e 10 effettivi, su mobilitazione dalla “Centrale comune di allarme-Cecal”, causa incendio divampato in un’abitazione nel nucleo storico di Arogno. L’allarme alle ore 13.13; una volta giunti sul luogo, ed acquisita l’assenza di persone all’interno dell’edificio dal momento che gli inquilini si erano già messi in salvo, gli operatori della sicurezza hanno proceduto all’identificazione del focolaio (locale cucina) e ad estinguere le fiamme grazie a due uomini introdottisi nell’appartamento con una condotta e con strumenti per la protezione della respirazione. Nessun ferito, nessun intossicato, danni limitati alla singola abitazione; in una seconda fase, per mezzo di un ventilatore, l’appartamento stesso è stato liberato dal fumo. Nella foto, un momento dell’intervento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Lugano, un mito della storia del teatro in dialogo per “Schegge”

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Un nome da sensazione, e si sta parlando dell’88enne Eugenio Barba che è autentico monumento della storia del teatro (tra l’altro, fondatore dell’“Odin” ad Holstebro in Danimarca – in corso le celebrazioni per i 60 anni di attività – e vincitore del “Premio Franco Quadri” nel 2023), per il secondo appuntamento del progetto “Schegge” con cui i responsabili del “Teatro delle radici” in Lugano proseguono un’indagine dedicata alle esperienze innovative ed inventive nel mondo dello spettacolo e dell’arte (l’atto inaugurale era stato dedicato alla figura di Franco Beltrametti, poeta e scrittore locarnese, figura di spicco nella “Beat generation”, raccontato anche per tramite dei ricordi di Franca Marta Tomaino e di Giona Beltrametti, figli dello stesso Franco Beltrametti). Lunedì 18 marzo, al “Foce” di via Foce 2 in Lugano, l’incontro sul filo della “Tradizione dell’impossibile”. La conferenza sarà preceduta dalla proiezione del film “L’arte dell’impossibile”, regìa della norvegese Elsa Kvamme. In immagine, Eugenio Barba.

Fagnano Olona (Varese), dal “box” dello spacciatore esce un… capitale

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In contanti, 34’150 euro; in merce convertibile a contante, hascisc per 11 chilogrammi abbondanti, cocaina per 1’250 grammi; a protezione del capitale, una pistola calibro 6, un fucile a canne mozze calibro 20, due coltelli con lama lunga 20 centimetri entrambi, 250 colpi di calibri vari. Di che far scattare le manette ai polsi del proprietario, come sarebbe in effetti avvenuto se il soggetto – un 51enne originario della provincia di Torino e con residenza in provincia di Varese – non si fosse trovato già in carcere da 96 ore prima che il suo tesoro criminale fosse individuato in un “box” a Fagnano Olona (Varese) da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale. Determinante l’apporto del cane antidroga noto come “Kevin”, in forza al Nucleo di Casatenovo in provincia di Lecco. Di mercoledì 6 marzo la scoperta del deposito; il criminale era tuttavia in carcere sin da sabato 2 marzo, colto com’era stato in attività di spaccio; addebito ora confermato e rincarato con la detenzione abusiva di armi e con la ricettazione (il fucile a canne mozze è risultato provento di furto).

Addio all’ultima speranza: morto il 93enne travolto da un’auto a Val Mara

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Di quanto la situazione fosse critica si sapeva sin dal primo momento; e le speranze, già flebili, si sono spente stamane. A distanza di due giorni dall’incidente è deceduto in ospedale il 93enne che alle ore 12.36 circa di martedì 12 marzo, durante l’attraversamento della Cantonale in territorio di Val Mara frazione Melano, era stato investito da un’auto in transito nella direzione di Mendrisio. La conferma è giunta da fonti della Polcantonale. Al volante della vettura si trovava una 78enne svizzera abitante nella regione e che è rimasta illesa. Le lesioni subite dall’uomo, che per camminare si serviva di un deambulatore, erano parse gravissime sin da sùbito ai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”. Degli accertamenti si erano occupati effettivi della Polcantonale e della Polcom Mendrisio.

Gallarate (Varese): a fuoco un cascinale, gravi i danni ma nessun ferito

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Domate nel volgere di circa un’ora e mezzo, nella serata di ieri, le fiamme divampate in un cascinale di Gallarate, zona di via Per Besnate, in fregio alla “bretella” delle autostrade italiane A8 ed A26. Significativi i danni riscontrati in séguito al rogo che ha devastato la struttura, trovando alimento in materiali depositati ed in parte all’interno dell’edificio. Ad accertamenti eseguiti, nessuno ha riportato ferite o sintomi di intossicazione da fumo. Tre le squadre dei Vigili del fuoco impegnate sul sedime.

Casorate Sempione (Varese): ciclista contro auto, lesioni non gravi

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Trattamento sotto criterio di codice giallo (lesioni dalla media gravità) e trasporto in sede nosocomiale sotto codice verde per il ciclista 26enne feritosi alle ore 7.56 circa di oggi in territorio comunale di Casorate Sempione (Varese) causa collisione del suo dueruote con un’auto in transito lungo via Trieste. Le condizioni del giovane non destano preoccupazioni. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla confinitima Gallarate.

Erba (Como): schianto con tre feriti, preoccupazione per una 92enne

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Legittima preoccupazione, non foss’altro che per l’età, circa le condizioni di salute di una 92enne rimasta coinvolta ieri pomeriggio nell’incidente stradale occorso all’incrocio tra via Don Luigi Orione e via Brianza in territorio comunale di Erba (Como). Intorno alle ore 18.10 la collisione tra due vetture; tre in tutto i feriti, per due dei quali – l’anziana ed una ragazzina – è stato necessario il trasferimento sotto codice emergenziale al “Sacra famiglia” di Erba. In immagine, la scena dell’incidente.

Borse, presa di… distanza. Bitcoin, calo ma i numeri restano grossi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Condizionato dal giro dei dividendi in stacco – oggi per “Roche holding Ag”, che ha lasciato sul campo un 3.57 per cento – lo “Swiss market index” nella seduta di un giovedì anodino; considerato anche il forte calo di “Swiss life holding Ag” (meno 5.32 su notizie considerate non entusiasmanti dal consuntivo 2023; valutazione perlomeno dsicutibile), non fuori norma il “meno 0.59” per cento al saldo su quota 11’720.70 punti, attestazione cui concorrono salvifici sia “Lonza group Ag” (più 2.57 per cento, capofila nel listino primario) sia “Logitech Sa” (più 1.71, in piazza d’onore). Allargato privo di definizione ma con alcuni titoli in conferma dello slancio: discorso, questo, che vale soprattutto per “Polypeptide group Ag”, più 5.36 per cento nella seduta e più 30.14 per cento dall’inizio del 2024; singolare ma non inspiegabile il caso di “DocMorris Ag”, ricercatissima nell’ultima mezz’ora di contrattazioni con transito da una perdita secca (circa il sei per cento) ad un guadagno dell’8.59 per cento. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.29; Ftse-100 a Londra, meno 0.37; Cac-40 a Parigi, più 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.66. Flessioni attorno allo 0.30 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.21 centesimi di franco per un euro; 88.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve discesa dalle creste – ma sempre su numeri rilevanti – il bitcoin, ora al controvalore di 63’148 franchi circa per unità.

Lugano, al “Liceo diocesano” le porte aperte per il percorso artistico

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Giornata delle “porte aperte” per l’area Liceo artistico, mercoledì 20 marzo, al “Liceo diocesano” in Lugano (via Lucino 79, quartiere Breganzona). Attività a partire dalle ore 9.30 e sino alle ore 12.30; previsto l’intervento di Nicla Borioli, titolare per la formazione al Dipartimento ambiente-costruzioni-“design” in àmbito Supsi. Nella presentazione dell’incontro, i responsabili del liceo sottolineano alcune peculiarità, in ispecie la proposta di un percorso che si inserisce all’interno di quello pertinente alla preparazione alla maturità svizzera. Grazie al percorso artistico proposto, al termine del liceo è inoltre data facoltà di accesso diretto agli esami di graduatoria delle facoltà di architettura d’interni, conservazione e restauro (Supsi a Lugano, ma anche Edeha a Sierre su specifico accordo stipulato). Per prendere parte alla giornata delle “porte aperte” è necessaria l’iscrizione via sito InterNet (www.liceodiocesano.ch) o con una comunicazione alla segreteria dell’istituto (telefono 091.9666056; “e-mail” info@liceodiocesano.ch).

Hockey Nl / Ambrì, non si può morire così. Ma grazie lo stesso (a pochi)

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Non stasera l’AmbrìPiotta è finito fuori dalla corsa ad un “play-off” che, per quanto offerto nella stagione regolare dell’hockey di National league, sarebbe stato anche meritato; non stasera. E nemmeno due giorni addietro nella trasferta a Bienne, pari sull’1-1 e conseguente rinvio alla “NuoValascia” – insistiamo: “Gottardo arena” è denominazione viziata da duplice errore, di concetto e di pertinenza – a forma di partita secca per l’ultimo strapuntino da “post-season” con ambizioni. E nemmeno sabato scorso nell’1-3 alla “Resega” di Porza contro il Lugano. Nossignori: l’AmbrìPiotta, oggi eliminato formalmente nel secondo turno del “play-in” causa sconfitta interna per 2-4 ad opera del BielBienne, per paradosso è finito sul binario morto al minuto 41.17 del “derby” di giovedì 7 marzo, davanti al pubblico di casa, sullo “shorthanded” con cui Marco Müller aveva portato il Lugano dall’1-4 al 2-4; nello spazio di 91 secondi, sulla volata discendente del terzo periodo, sarebbero venuti i goal di Michael Joly e di Santeri Alatalo per un 4-4 con matrice dal 4-0 già fissato al 25.08, e che sarebbe stato semplicemente da cristallizzarsi con qualche minima concessione, un po’ come facevano i ragazzotti della Sbornaja ai tempi di Viktor Tikhonov. Dunque, inutile il recriminare, oggi, per quel che non è stato fatto ieri. Inutile, a men che si ami follemente il rodersi quel che resta del fegato, nel caso si sia tifosi biancoblù.

Poco avevano ancora nel serbatoio, poco o quasi nulla, gli uomini di Luca Cereda. A picco in questa fase con qualche nome eccellente, Michael Spacek sopra tutti ma difficile sarebbe l’imputare qualcosa ad uno che aveva tirato la carretta come un triceratopo se solo qualche tirannosauro fosse riuscito ad aggiogarlo; in difficoltà di gestione contro un avversario calato sulla Leventina con piano di battaglia definito ed esplicitato sin dai primi colpi di pattino, niente attendismo ma tirare tirare tirare, 14 contro sei le conclusioni nel periodo inaugurale e due mortiferi dischi nello spazio di 41 secondi fra l’8.36 (Tino Kessler, ancora Tino Kessler, autore dell’1-1 all’andata) ed il 9.17 (Elvis Schläpfer, zero reti e un assist in 30 presenze nella prima fase ma due goal in questa fase contro l’Ambrì: eddai). Da un’inferiorità numerica il sussulto che non ti aspetti, Manix Éric Landry allo “shorthanded”, 24.11 e distacco dimezzato; indi un paio di comportamenti discutibili da parte di ospiti quali Mike Künzle e Gaëtan Haas, non è il caso di soffermarsi ma si dovrebbe almeno recriminare sull’assenza di sanzione immediata per lo “slew footing” di Ramon Tanner ai danni di Michael Spacek nel precedente confronto, altro paragrafo che rimarrà senza punto fermo. Insomma: due penalità quasi consecutive non sfruttate, ad organici ricompattati l’improvviso 1-3 e figurarsi se la punizione non arriva proprio da Gaëtan Haas (33.29). Sofferenza su sofferenza, biennesi che incominciano a crederci ed a cercare sostegno nel cronometro, doppio margine difeso sino all’ultimo tè; anzi, sin oltre la metà del terzo periodo, altro cinque-contro-quattro senza esito da parte dell’Ambrì, fra i tifosi si disegna lo spettro del congedo immediato. Quasi senza logica arriva però il 2-3, segna Laurent Dauphin, Tim Heed è al secondo assist e gli occhi vanno ancora al tabellone: ancora sei minuti e 51 secondi spendibili per non mandare in vacca l’annata. Janne Juvonen, non impeccabile in precedenza, piazza un salvataggio da urlo; al 58.08 Luca Cereda allenatore si gioca tutto con il richiamo del portiere e con l’innesto del “rover”, ed a questo punto lo “spoiler” è già noto; irritante, per le ragioni premenzionate, è semmai il fatto che a timbrare il 2-4 sia Mike Künzle.

Finisce tra le lacrime di gran parte dei 6’775 giunti a Quinto sperando in un quarto (del “play-off”, cui approda invece il BielBienne giunto nono al capolinea della stagione regolare), e finisce con il saluto a qualcuno che se ne andrà di sicuro: l’Ambrì perde Johnny Kneubuehler (contratto proprio in quota BielBienne) e Benjamin Conz (che va all’Ajoie dopo sette tornei in biancoblù), ed entrambi escono dal ghiaccio quasi tremando per la vibrazione del tributo dal pubblico. Sulla via del ritorno, gli stessi tifosi dovranno ammettere che boh, qualcuno proverà a raccontarla come una stagione positiva, ma per cortesia, si eviti almeno il corollario da brodino consolatorio.

Tresa, autopostale nel dirupo: grave l’autista, illesi i due passeggeri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.50) In pericolo di morte il conducente dell’autopostale precipitato questo pomeriggio lungo un dirupo in fregio a via Mött nel territorio comunale di Tresa, frazione Croglio, località Castelrotto. L’uomo è un cittadino italiano, 42 anni l’età, residenza in provincia di Varese. Illesi i soli due passeggeri del mezzo. L’incidente attorno alle ore 16.24; il veicolo, che si stava muovendo in direzione della località Madonna del Piano, ha sbandato sulla sinistra in corrispondenza di una curva ed è passato poi sul lato opposto della carreggiata, perdendo aderenza e slittando verso valle nella scarpata. Immediata la mobilitazione dei soccorsi: sul posto effettivi dei Pompieri Lugano e dei Pompieri Monteggio e personale sanitario della “Croce verde” Lugano e di altro ente, oltre ad agenti di Polcantonale, Polintercom Malcantone-ovest e Polintercom Malcantone-est. Preoccupante la prima valutazione medica. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per le esigenze legate ai rilevamenti di prassi. Ignote ancora le cause dell’incidente. Particolarmente impegnative, e protrattesi sino a sera, le operazioni di recupero del veicolo.

Wattwil (Kanton Sankt Gallen): Autofahrerin stirbt bei Frontalkollision mit einem Lastwagen

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Am Dienstag, den 12. März um 14.10 Uhr, kam es auf der Umfahrungsstrasse H16 zu einer Frontalkollision zwischen einem Auto und einem Lastwagen. Eine 43-jährige Frau kam dabei ums Leben.

Eine 43-jährige Frau fuhr mit ihrem Auto auf der Umfahrungsstrasse H16 von Wattwil in allgemeine Richtung Ricken. Gleichzeitig fuhr ein 28-jähriger Mann mit seinem Lastwagen in entgegengesetzte Richtung. Aus unbekannten Gründen kam es kurz vor dem Wattwiltunnel zu einer Frontalkollision zwischen dem Lastwagen und dem Auto. Durch die Wucht der Kollision wurde das Auto in das rechts anliegende Wiesland abgewiesen.

Der Lastwagen wurde ebenfalls abgewiesen, überfuhr die Gegenfahrbahn und kam in der Böschung zum Stillstand. Die aufgebotenen Rettungskräfte konnten nur noch den Tod der 43-jährigen im Kanton St.Gallen wohnhaften Schweizerin feststellen. Der 28-jährige Lastwagenfahrer blieb unverletzt.

Der Lastwagenfahrer blieb unverletzt
Der Lastwagenfahrer blieb unverletzt (Bildquelle: Kantonspolizei St.Gallen)

Die Unfallursache ist unklar. Nach jetzigem Kenntnisstand muss davon ausgegangen werden, dass das Auto auf die Fahrbahnhälfte des Lastwagens geriet. Die Kantonspolizei St.Gallen untersucht unter der Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen den genauen Unfallhergang. Diese hat die Spurensicherung durch das Kompetenzzentrum Forensik der Kantonspolizei St.Gallen angeordnet.

Nebst mehreren Patrouillen und Fachspezialisten der Kantonspolizei St.Gallen standen die zuständige Feuerwehr, der Rettungsdienst sowie eine Staatsanwältin im Einsatz.

A3 bei Richterswil (Kanton Zürich): Rollerfahrer verstirbt nach schwerem Unfall

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Nach einem Verkehrsunfall auf der A3 bei Richterswil ist am Mittwochabend, den 13. März ein Mann noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen erlegen.

Kurz nach 22.30 Uhr ist es auf der A3 Richtung Chur kurz nach der Autobahneinfahrt Richterswil zu einem Verkehrsunfall mit drei beteiligten Fahrzeugen gekommen. Der genaue Unfallhergang ist noch unklar. Nach ersten Erkenntnissen dürfte es zu einer Kollision zwischen dem auf dem rechten Fahrstreifen fahrenden Personenwagen einer 19-jährigen Lenkerin und einem Motorroller gekommen sein.

Anschliessend kam es zu einer Folgekollision des Motorrollers mit einem auf dem linken Fahrstreifen fahrenden Auto eines 42-jährigen Lenkers. Zur Klärung des genauen Unfallhergangs wurden durch Spezialisten der Kantonspolizei Zürich und des Forensischen Instituts Zürich umfangreiche Spuren gesichert.

Der zurzeit noch nicht identifizierte Rollerfahrer erlag noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen. Die Kantonspolizei Zürich steht bezüglich der Identität mit ausländischen Behörden in Kontakt. Die Autolenkerin und der Autolenker blieben unverletzt. Die A3 Richtung Chur musste wegen des Unfalls für mehrere Stunden gesperrt werden.

Neben der Kantonspolizei Zürich standen die Feuerwehr Richterswil, ein Rettungsfahrzeug und ein Notarzt des Spitals Lachen, die Staatsanwaltschaft, der Strassenunterhaltsdienst des Kantons Zürich, sowie ein privates Abschleppunternehmen im Einsatz.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben zum Unfallhergang machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Valceresio (Varese), coppia di truffatori colpisce e… in manette finisce

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Al telefono si sono spacciati per membri delle forze dell’ordine, con l’ormai noto trucco dell’annunciare una disgrazia (“Signora, suo figlio ha causato un incidente”) e di sollecitare in modo pressante la consegna di una grossa somma al fine di evitare l’immediato arresto dell’asserito responsabile di tale episodio; ed hanno colpito, sì, ma la loro corsa è ben presto finita. Uomo e donna, sommariamente indicati come “provenienti da fuori regione” (cioè da fuori Lombardia), sono stati intercettati e fermati ad Arcisate (Varese) da effettivi della Polizia locale di Arcisate e della Polizia interlocale del Consorzio Monte Orsa (Comuni di Viggiù, Besano e Clivio, stessa provincia) intorno alle ore 14.00 di martedì 5 marzo; stroncata la fuga dopo una truffa messa a segno ai danni di una persona anziana in territorio comunale di Cuasso al Monte, sempre lungo la dorsale della Valceresio, e recuperata la somma di 11’600 euro di cui 10’500 erano provento della truffa da poco perpetrata. Come da racconto della vittima, dopo la solita liturgia di telefonate da parte di un uomo qualificatosi come maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, la donna si era presentata attestando di essere una funzionaria del Tribunale di Varese e deputata a ritirare la somma in contanti. Ad accertamenti esperiti, ossia dopo il completamento delle procedure di indagine (da qui il ritardo nella diffusione della notizia) con il concorso di uomini della Questura nel capoluogo, il denaro è stato restituito alla proprietaria.

Bastardi inside / Lega in Gran Consiglio, una lascia ed uno ritorna

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Forse per scelta propria o forse in séguito a mediazione dopo le polemiche sul suo presunto madrinaggio di una candidatura al ruolo di procuratore pubblico, la leghista Sabrina Aldi ha reso noto oggi di rinunciare al ruolo di vicecapogruppo della Lega dei Ticinesi in Gran Consiglio, funzione che sarà rilevata da Andrea Sanvido. La decisione giunge a distanza di poche ore da altre dimissioni, quelle del capogruppo Boris Bignasca, che contestualmente è tornato sui suoi passi e pertanto ha rinunciato non al ruolo ma alle dimissioni ed è di nuovo capogruppo senza essere mai stato ex-capogruppo, benché egli avesse affermato di non credere più “di poter condurre il gruppo con l’energia e con la serenità necessarie”. Lieti dunque della rapidamente ritrovata energia e della subitaneamente ristabilita serenità, si prende atto: in un Ticino in cui apre un Aldi dopo l’altro, c’è un’Aldi che chiude.

Magliaso: rogo in un appartamento, inquilina intossicata, gravi danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.33) Ha subito una significativa intossicazione da fumo l’inquilina di un appartamento di Magliaso dove oggi, intorno alle ore 13.35, è divampato un incendio. La donna, assistita in prima istanza da operatori sanitari giunti con un’autoambulanza, è stata trasferita in sede nosocomiale per i trattamenti del caso. Visite sul posto, a titolo di controllo, per altre sette persone fatte sgomberare dallo stabile sito in via Cantonale, zona “Coop”. Le cause del rogo, che secondo primi accertamenti ha avuto origine nel salotto dell’abitazione al secondo piano dello stabile, sono al momento ignote. Sul posto operatori della “Croce verde” Lugano, effettivi dei Pompieri Lugano ed agenti della Polcantonale e della Polintercom Malcantone-ovest; per esigenze legate all’ampiezza dei soccorsi ed alla sicurezza è stato temporaneamente interdetto il transito lungo la strada sottostante l’edificio. I danni all’appartamento sono piuttosto ingenti.

“Diritto al cibo”, il Ticino pronto a rispondere su sette piazze

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S’annunzia anche dal Ticino una significativa risposta all’appello di sabato 16 marzo per la prima giornata di promozione del “diritto al cibo”, progetto condiviso fra tre realtà (“Azione quaresimale”, Heks-Eper ed “Essere solidali”) con l’obiettivo di ridurre la sofferenza per fame in Africa, in Asia e nell’America latina: sette infatti le sedi – mercato a Bellinzona, piazza Dante a Lugano, ed inoltre parrocchie di Cevio, Giubiasco, Lugano Sacro Cuore, Caslano e Mezzovico-Vira-Sigirino – in cui gruppi di volontari offriranno rose e prodotti da panificio in cambio di un modesto contributo economico; su alcune bancarelle saranno vendute inoltre torte e confetture. Oltre 300 le località interessate su suolo elvetico.

Da Manno uno sguardo sul Kenya. Tra film, concerto e tavola rotonda

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Sotto patrocinio della “Federazione Ong della Svizzera italiana-Fosit” la 10.a edizione del “Manno film mondo”, evento quest’anno focalizzato sul Kenya ed in calendario a Manno nei giorni di venerdì 15 e di sabato 16 marzo. In campo le organizzazioni “Associazione Ticino-Kenya youth education-Atkye”, “Azione quaresimale”; “Children for Africa” e “Comundo”. Un ricco programma cinematografico (“Softie”, venerdì, ore 18.15; “Supa modo”, venerdì, ore 21.00; “Rafiki”, sabato, ore 17.30), una mostra di fotografie ed un corso… intensivo di ballo saranno cornice ad una tavola rotonda – sabato, ore 16.00 – dedicata ai problemi del mondo femminile (annunciata la partecipazione di una parlamentare del Kenya insieme con Carolina Bernasconi per “Children of Africa”, Stellamaris Mulaeh per “Azione quaresimale”, Diana Ombelli già cooperante per “Comundo” e Claudia Masika, artista-attivista) e ad un concerto della stessa Claudia Masika (sabato, ore 21.00). Tutte le manifestazioni saranno accolte dalla “Sala Aragonite” in Manno.

“Telefono amico”, fa perno su Lugano la nona “Giornata dell’ascolto”

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Quest’anno a Lugano, nel segno di un incontro a… campo libero con la popolazione, il fulcro ticinese della “Giornata nazionale dell’ascolto” 2024, nona edizione, evento pensato e realizzato per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del “Telefono amico”, numero 143, area Ticino e Grigioni italiano, ovvero di un servizio ormai storico e grazie al quale vengono garantiti sostegno ed aiuto (da tempo, anche per tramite di una consulenza via “chat”). L’appuntamento è fissato per giovedì 14 marzo, dalle ore 12.00 alle ore 16.00, in piazza Dante; insieme con gli operatori saranno presenti alcuni giocatori del Football club Lugano.

Agno-Locarno-Gambarogno-Como, con “Luceat” tre concerti di Pasqua (più uno)

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Ad ampio spettro, su pagine da Johann Sebastian Bach (“Johannespassion” e “Cantata Bwv 29” tra le altre), da Gabriel Fauré (“La Sicilienne”) e da Joseph Gabriel Rheinberger (“Abendlied”), i quattro concerti che l’“ensemble” noto come “Luceat” – coro ed orchestra di professionisti e di amatori – si appresta a portare dal Sottoceneri al Sopraceneri ed infine alla Lombardia prossimale quale proposta in occasione della Pasqua di Resurrezione 2024. Sempre sotto direzione di Andrea Pedrazzini, e con le voci soliste di Valentina Jopiti, Noemi Cavallo, Nuno Santos e Giovanni Baraglia, questi gli appuntamenti: sabato 23 marzo, ore 20.30, Collegiata di Agno; domenica 24 marzo, ore 17.00, Collegiata titolata a sant’Antonio abate in Locarno; lunedì 1.o aprile, ore 10.30, chiesa titolata a san Carlo in Gambarogno frazione Magadino; una tappa supplementare, sullo stesso programma ma a distanza di sette settimane dall’ultimo appuntamento, è prevista per domenica 19 maggio, ore 21.00, alla chiesa titolata a san Cassiano in Como quartiere Breccia. Su suolo ticinese, invece, sarà possibile seguire anche le esecuzioni musicali durante le celebrazioni liturgiche di domenica 24 marzo (ore 10.00) e di giovedì 28 marzo (ore 20.00) nella Collegiata di Locarno. Le entrate ai concerti sono gratuite (gradita una libera offerta all’uscita).

“Swiss market index”, ritocco in rialzo. New York si prende una pausa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.25) Per quanto azzoppato dai risultati di “Geberit Ag” nel 2023 (lieve miglioramento della redditività, calo degli utili – ma il 2022 aveva beneficiato di una situazione particolare e non ripetibile – e difficoltà addebitate alla debolezza delle valute estere contro il franco; al momento, meno 2.12 per cento sul listino), “Swiss market index” della Borsa di Zurigo anche oggi in guadagno con appoggio sugli 11’790.46 punti (più 0.24 per cento) grazie soprattutto a “Lonza group Ag” (più 2.77), “Abb limited” (più 1.28) e “Nestlé Sa” (idem). Sotto misura i farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 1.53; “Novartis Ag”, meno 0.53). Nell’allargato, ancora sullo slancio è “Polypeptide group Ag”, che aggiunge un altro 8.58 per cento al già vigoroso rialzo fatto registrare ieri portando al 23.52 per cento il margine utile nel 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, più 0.31; Cac-40 a Parigi, più 0.62; Ibex-35 a Madrid, più 1.65. Attorno alla parità, e senza sforzi particolari nell’uno e nell’altro senso, gli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.12 centesimi di franco per un euro, 87.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in ascesa il bitcoin, ora al controvalore teorico di 64’141 franchi circa per unità.

Cugnasco-Gerra, ritrovato nella notte l’anziano scomparso da casa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.48) Si trova affidato alle cure del personale sanitario al “Civico” di Lugano, dove è stato trasferito con un’eliambulanza della “Rega”, l’anziano ritrovato in piena notte sopra l’abitato di Cugnasco-Gerra dopo ricerche protrattesi per ore sull’allarme lanciato dai congiunti per mancato rientro a domicilio. Le condizioni dell’uomo, 98 anni, residente nella zona, sono al momento non note. Come documentato dal “Giornale del Ticino” con immagini pubblicate iersera sulla pagina “Facebook”, la zona è stata oggetto di ripetuti sorvoli da parte di un elicottero mentre a terra erano mobilitati non pochi tra volohtari ed agenti. A quanto consta, il 98enne avrebbe semplicemente incontrato difficoltà nel ritrovare la via di casa.

Bonifica e risanamento dei siti “orfani”, denaro su due aree di confine

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Due le aree in zone di confine, l’una residenziale a Como città e l’altra ex-industriale sulla propaggine sud-sud-est di Varese ma pertinente al Comune di Malnate in termini amministrativi, che rientrano sotto il finanziamento complessivo da 65 milioni di euro – di cui 51 dalla dotazione del “Piano nazionale ripresa e resilienza-Pnrr” e 14 messi ieri a terra dall’autorità regionale lombarda – destinato al risanamento dei siti cosiddetti “orfani”, vale a dire aree potenzialmente contaminate da sostanze di vario genere (residui chimici, idrocarburi, et cetera) e rimasti privi di un controllo da parte del privato (ad esempio, perché l’azienda già proprietaria non esiste più) o di altro ente. 18 in tutto i progetti per i quali è già garantito il finanziamento.

Per quanto riguarda Como, l’attenzione sarà puntata sulla zona del “Condominio Annunciata” in via Napo Torriani 30-32, struttura di cui sono risultati contaminati i sedimi e la falda causa nafta ed oli dispersisi dai serbatoi interrati. Previsti qui la messa in sicurezza per mezzo di resine epossidiche ed il controllo “post-intervento” sulla falda.

Dall’ancor maggiore impatto l’operazione che sarà condotta sul sedime della ex-“Siome SpA”, nel modesto aggregato della località Folla (localmente “Folla bassa”, per distinzione dalla “Folla alta” in direzione di Induno Olona: trattasi dei due estremi a racchiudere Valle Olona Capitale, rione di Varese che storicamente si espande “extra moenia” – cioè oltre i confini propri del territorio di Varese – in tre direzioni esclusa Belforte): due infatti i lotti in cui saranno necessari lo scavo e lo smaltimento dei terreni contaminati oltre alla rimozione dei serbatoi. L’intervento è da prevedersi piuttosto complesso: fatiscente in sé è il complesso, abbandonato ad inizio Anni ’80 e sommariamente delimitato (interdetti gli accessi sulla Strada statale numero 340 “Briantea”) dopo attività diverse susseguitesi nell’arco d’oltre un secolo, dalla “Filatura Introini” insediatasi nel 1881 – ma il primario corpo di fabbrica è presumibilmente della metà del secolo stesso – alle “Officine Conti & C.” all’“Officina meccanica Siome SpA” che fu operativa dal 1951; da considerarsi anche la presenza di acque da infiltrazione e, in situazioni particolari, da spagliamento. Nel suolo è stata riscontrata la presenza di metalli, idrocarburi pesanti ed idrocarburi policiclici aromatici; sia in corso d’opera sia ad attività di bonifica conclusa saranno eseguiti controlli sulla rete piezometrica, obiettivo la valutazione della qualità delle acque sotterranee.

Fino Mornasco (Como), ritrovata la giovane sparita all’inizio di febbraio

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A distanza di cinque settimane dalla scomparsa, è stata ritrovata ieri la 30enne Sara Russo, cittadina italiana in Fino Mornasco (Como) per il cui rintracciamento era stata attivata una fitta rete di contatti per tramite sia delle autorità – ordinario avviso di ricerca – sia dei mezzi di comunicazione, dalla stampa quotidiana alla tv (del caso si erano occupati anche i colleghi della trasmissione “Chi l’ha visto?” su Raitrè) alle reti sociali. La notizia del ritrovamento è stata pubblicata sulla pagina personale di “Facebook” da Claudia Pernetti, madre della donna che, a quanto pare, aveva lasciato una comunità della quale era ospite dal settembre 2023. Una traccia utile era giunta da Tortona, in provincia di Alessandria, proprio 24 ore prima dell’annuncio pubblicato da Claudia Pernetti. Intorno alla mezzanotte l’epilogo.

Como, diverbio degenera in rissa sulla pubblica piazza: tre feriti

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Tre persone ferite fra le cinque coinvolte in una rissa scoppiata poco dopo le ore 21.00 di ieri, martedì 12 marzo, in piazzale Montesanto a Como. Ignote le cause del diverbio evidentemente degenerato in scontro fisico; a rigore del bollettino di intervento dell’“Agenzia regionale emergenze urgenze-Areu”, sulla scena si trovavano una 59enne, un o una 32enne, un 37enne, un 47ernne ed un 46enne, nazionalità ignote. Operativi tre equipaggi tra “Croce azzurra” e “Croce rossa italiana”; due feriti sono stati destinati al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, mentre per il terzo soggetto è stato disposto il trasporto al “Sant’Antonio abate” di Cantù.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: Olten e Grasshoppers Lions alla “bella”

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Davvero agli antipodi gli sviluppi delle semifinali di “play-off” nell’hockey cadetto: mentre sul lato forte del tabellone è stata registrata una “sweep” della ChauxdeFonds ai danni del Visp (per “lato forte” si intende sempre il ramo destro su cui insiste la squadra prima classificata nella stagione regolare o, ad ogni modo, la meglio piazzata tra chi è giunto a questo stadio del torneo), a destra l’equilibrio si è ristabilito stasera per la terza volta, effetto questo del successo dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht sull’Olten per 3-1. Decisivi due “power-play” convertiti da Jarno Kärki (34.13) e da Robin Leone (54.50) sempre su assist di Mattia Hinterkircher e di Victor Backman; solettesi illusi dal subitaneo vantaggio siglato da Eliot Antonietti (8.46) ed azzerato da Noah Bühler (27.40). Ciclo dunque sul 3-3, verdetto rinviato a venerdì 15 marzo in casa dell’Olten.

Hockey Ml / “Play-off”, semifinali: Coira ad un passo dalla qualificazione

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Orientamento piuttosto chiaro, dopo il turno odierno, solo su un fronte delle semifinali di “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale). 1-1, nel ciclo al meglio delle cinque partite, tra Huttwil e Seewen, avendo stasera gli svittesi imposto un notevolissimo 5-3 (massimo margine: 5-1) in replica allo 0-3 di tre giorni prima. Sul 2-0, invece, il Coira di nuovo in “shut-out” contro il Thun: prima il 2-0 interno, stavolta il 4-0 esterno con segno rilevante di Simon Jan Marha in prestito dall’AmbrìPiotta via Bellinzona Rockets. Giovedì terzo appuntamento.

Lugano, a “Jazz in Bess” il lancio dell’album registrato in… casa

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Occasione unica – le presentazioni ufficiali, incredibile a dirsi, hanno questa peculiarità – quella di sabato 16 marzo al “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a): in concerto Francesco D’Auria (batteria, percussioni e hang), Michel Godard (basso tuba e serpentone) e Tino Tracanna (sassofoni) per il lancio dell’album registrato dal vivo, nel settembre 2022, proprio nella sede del “club”, tra l’altro con produzione a cura di Lara Persia per il “Lemura studio” di Collina d’Oro. Sperimentazione senza quel tipo di eccessi da “dimensione ipercerebrale”, grande ricerca timbrica, solido equilibrio: una proposta che sarà declinata al meglio nella serata concertistica, ore 21.00 l’inizio. In immagine, Michel Godard.

Andermatt (Kanton Uri): Vermisster Freerider wurde tot gefunden

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Am Sonntag, 10. März 2024, kurz nach 13.00 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Uri eine Meldung zu einem vermissten Freerider.

Aus noch nicht abschliessend geklärten Gründen löste sich im Gebiet Geissberg, abseits der offiziellen Piste, eine Lawine, welche den Skifahrer mitriss. Durch umgehende Sucharbeiten konnte dieser im Bereich «Hohbiel» geortet werden. Der 53-Jährige schwedische Staatsangehörige konnte durch die Rega nur noch leblos geborgen werden.

Im Einsatz standen die Rega, das Care Team Uri, die Alpine Rettung Schweiz, ein lokales Bestattungsunternehmen, die Staatsanwaltschaft Uri sowie die Kantonspolizei Uri.

Wallis: Zwei vermisste Personen wurden tot aufgefunden

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Letztes Wochenende wurden der Kantonspolizei Wallis neben dem Ereignis an der Tête Blanche zwei weitere Vermisstenfälle gemeldet. In beiden Fällen wurden in Zusammenarbeit mit der Schweizer Armee, der KWRO und Partnerorganisationen grossangelegte Suchaktionen durchgeführt.

Am Freitagabend wurde eine 62-jährige Schweizerin nach einem Ausflug in der Region «Pfynwald» als vermisst gemeldet. Nach einer intensiven Suchaktion der Kantonspolizei in Zusammenarbeit mit der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation, der Schweizer Armee und der Regionalpolizei Leuk-Leukerbad konnte die Frau am Samstag, 9. März 2024, leblos aufgefunden werden.

Gleichzeitig war in der Gemeinde Saint-Léonard ein 47-jähriger Schweizer als vermisst gemeldet. Der Mann, welcher von einer Bike Tour nicht nach Hause zurückgekehrt war, konnte ebenfalls am Samstag, 9. März 2024, in der Nähe der «Bisse du Sillonin» nur noch tot geborgen werden.

Die Staatsanwaltschaften der Ämter Oberwallis und Mittelwallis haben für die Klärung der Umstände, welche zum Tode der Opfer geführt haben, Untersuchungen eingeleitet.

Cantù (Como), vuole buttarsi dal tetto: salvato da due Carabinieri

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Al merito di due effettivi dell’Arma dei Carabinieri, al secolo Sabato Di Vece e Paolo Bortone, il salvataggio di un 48enne affetto da problemi psichiatrici e che a tarda ora di domenica scorsa, una volta raggiunta la falda del tetto al padiglione “M” del “Sant’Antonio abate” in Cantù (Como), aveva minacciato di gettarsi nel vuoto. L’uomo, uno straniero degente nella medesima struttura nosocomiale, è stato avvicinato ed indotto al dialogo; una volta ottenuta l’attenzione del soggetto, con un’azione diversiva i militari sono riusciti ad “agganciare” l’aspirante suicida ed a trascinarlo al sicuro.

Porlezza (Como): moto contro camion, tre feriti, entrambi fuori pericolo

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Da codice giallo il ricovero in distinte strutture nosocomiali (“Ospedale di Circolo” di Varese in un caso, presidio “Erba-Renaldi” di Menaggio nell’altro) per le persone coinvolte nell’incidente avvenuto alle ore 13.53 circa di oggi a Porlezza (Como), lungo via Cuccio. A collisione un camion ed una moto; la peggio è toccata per l’appunto al conducente del dueruote, eliambulanza dalla base di Villa Guardia per il trasferimento a Varese, riscontrati traumi e lesioni di una certa entità; per uno degli altri feriti si è reso necessario l’accompagnamento in ospedale con un mezzo della “Croce azzurra” di Menaggio mentre il terzo soggetto è stato trattato in forma ambulatoriale e medicato sul posto.

Monguzzo (Como): auto si ribalta, conducente ricoverato in codice giallo

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Ricovero sotto regime di codice giallo per il 47enne che, iersera alla guida di un’auto lungo la Strada provinciale numero 41 “Vallassina”, si è ritrovato ruote all’aria dopo probabile collisione con un manufatto in fregio alla carreggiata nel territorio comunale di Monguzzo (Como). Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Attorno alle ore 23.45 l’intervento dei soccorritori, usciti in codice rosso sulle prime notizie dalla scena dell’incidente; l’uomo è stato trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia. Rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Val Mara, 93enne investito da un’auto: è in condizioni critiche

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.50) Restano particolarmente critiche le condizioni di salute di un 93enne che alle ore 12.36 circa di oggi, durante l’attraversamento della Cantonale in territorio di Val Mara frazione Melano, è stato investito da un’auto in transito nella direzione di Mendrisio. Al volante della vettura una 78enne svizzera abitante nella regione e che è rimasta illesa. Le lesioni subite dall’uomo, che per camminare faceva ricorso ad un deambulatore, sono parse gravissime sin da sùbito ai soccorritori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; dopo rapida stabilizzazione, l’anziano è stato trasportato in sede nosocomiale e sottoposto alle terapie. Sul posto anche unità della Polcom Mendrisio e della Polcantonale. EDIT di giovedì 14 marzo, ore 14.12: il 93enne è deceduto (vedasi in altra parte del giornale).

Sala Comacina (Como): furgone finisce ruote all’aria, due persone ferite

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Un 51enne ed un 29enne hanno riportato lesioni di una certa gravità, potendosi tuttavia escludere sin da ora il rischio di conseguenze esiziali, in séguito al ribaltamento del veicolo commerciale su cui stavano viaggiando stamane, poco prima delle ore 7.00, in territorio comunale di Sala Comacina (Como) a percorrenza della Strada statale numero 340 “Regina”. Il mezzo, secondo ricostruzione fornita, è finito ruote all’aria dopo la collisione con un altro veicolo. Soccorsi portati da sanitari della “Croce rossa italiana” da Menaggio (Como) e da effettivi dei Vigili del fuoco. A causa della complessità delle operazioni, il tratto stradale è stato temporaneamente interdetto al traffico in ambo le direzioni, con evidenti disagi per la circolazione.

Pala & piccone / Gambarogno, quando il cantiere è prevaricazione

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D’un’anabasi senofontiana sulla distanza di 12 chilometri e mezzo deve farsi carico il vetturale per transitare sino alla frontiera di Dirinella dalla rotatoria di Quartino, zona “Nuova pergola”, non uscendo dal territorio comunale di Gambarogno. Due i cantieri di interesse pubblico, due i semafori imposti per restrizione della carreggiata ad una sola corsia di marcia e, dunque, con modalità a senso unico alternato; forse non era il caso di far coincidere le due attività, ma uno può anche dirsi che via il dente e via il dolore. Gli è che, in fascia diurna, ai due cantieri in tal guisa proposti si associa una terza presenza dal financo maggior ingombro, a cagion di lavori in corrispondenza ed in congruità allo stabile dello stabile “Residenza AsconaVista” nella frazione Sant’Abbondio: anche qui i movieri, anche qui la riduzione degli spazi di manovra, ma soprattutto un eccesso di libertà che gli operatori del cantiere si prendono a danno degli automobilisti.

Si esagera? Per nulla, come da constatata rilevazione e da rilevata constatazione, giusto ieri, e valga la seguente cronachina: a) vetture che procedono in coda nella direzione della frontiera; b) evidente esigenza di passaggio per tutti i veicoli forzosamente incolonnatisi (cioè: una fila viene esaurita e poi si procede allo smaltimento dell’altra nel senso di marcia opposto); c) improvviso intervento del personale di servizio per far passare un macchinario da movimento terra con benna; d) operatore che preleva terra da una piazzuola sul lato opposto della strada rispetto al cantiere; e) macchinario che riparte ma sùbito ecco arrivare un camion con cassone ribaltabile per scaricare altra terra sul sedime di cui sopra; f) ripartenza del camion che va ad attraversare per il lungo l’intera area di cantiere. Tempi lunghi e sempre imprecisabili, traffico paralizzato sui due fronti, a snervametno del guidatore già messo alla prova dagli altri due cantieri. Per inciso: uno deputato a controllare e ad agevolare il passaggio, lì, non c’è, e giusto ieri è stato possibile il cronometraggio dell’attesa alla misura di sei minuti, più uno ciascuno sugli altri due cantieri uguale otto minuti, sicché dalla rotatoria al punto di valico ci vollero 26 minuti totali alla media di 30 chilometri orari scarsi, passo da biciclettante con pedalata assistita, via.

Spontanee tre domande, a sapersi: 1) se chi di dovere abbia contezza circa lo stato dell’arte, e con atto di cortesia intenda intervenire e risolvere secondo scienza, coscienza e scala di priorità; 2) se effettivamente gli operatori del cantiere privato possano godere di tutta questa autonomia decisionale a detrimento del legittimo diritto degli automobilisti e dei residenti in zona; 3) se per caso questo non sia un trucco per inculcare anche qui la stolida strategia dei 30 chilometri orari quale limite ovunque sia presente un pezzo di asfalto lungo più di 100 metri lineari. A chiosa, almeno un motivo di consolazione: per quanto aperto, il cantiere del sempre futuribile “Porto Gambarogno” al “Sàss di sciàtt” in frazione San Nazzaro insiste solo su sé stesso, al momento, in fregio alla Cantonale e senza impegno della carreggiata… Nella foto GdT, i lavori sul cantiere privato (a destra, proprio sul fondo dell’immagine, l’edificio in costruzione).

Giornico, nel sangue non c’era solo sangue: denunciato autista di un Tir

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Tasso alcolemico pari a 0.46 milligrammi per litro uguale denuncia al ministero pubblico e divieto di circolazione su suolo svizzero per un 56enne italiano intercettato alcuni giorni addietro, trattandosi nel caso del conducente di un autoarticolato e cioè vigendo per lui e per i suoi colleghi il grado zero di tolleranza. Grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione e guida in stato di ebbrezza gli addebiti; il mezzo, immatricolato in Italia e proveniente dall’Italia e diretto verso la Svizzera interna, è stato fermato al “Centro controllo veicoli pesanti” sulla A2 a Giornico ed affidato ad un altro autista che l’ha preso in consegna.

Ero coca morfina, kosovaro spacciatore in manette a Lamone

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Tre mesi all’incirca sono stati necessari all’autorità inquirente per i riscontri – anche di carattere transnazionale – sulle effettive attività criminali di un 24enne kosovaro tratto in arresto nel dicembre 2023 (di oggi l’informativa dai vertici della Polcantonale e del ministero pubblico) perché sospettato di attività di traffico e di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad avvalorare la desunzione di colpevolezza, che dovrebbe costituire un diritto laddove gli elementi di comprova siano palesemente congrui, l’avvenuto ritrovamento di uno zaino contenente droga, e meglio eroina per oltre 160 grammi, cocaina per 41 e morfina per circa 100 grammi; lo zaino si trovava nell’abitazione del kosovaro, qualificato come dimorante, durante la perquisizione per l’appunto domiciliare eseguita in conseguenza dell’arresto avvenuto a Lamone. Luganese quale area di spaccio, imprecisato il periodo di operatività del delinquente; indagini svolte da effettivi della Polcantonale con l’appoggio dei colleghi della Polintercom Torre di Redde. Addebiti: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, riciclaggio di denaro (qui per ripetuti trasferimenti di denaro all’estero, trattandosi nella fattispecie di proventi da attività illecita). Del “dossier” si occupa il procuratore pubblico Simone Barca.

Borsa di Zurigo: “rally” no, “rallyno” sì. E New York s’infiamma

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.30) In ritocco ai massimi almeno dal maggio 2022, oggi, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che con sostanzioso incremento – più 0.66 per cento; guadagno acquisito quasi per intero nel pomeriggio – si ritrova su quota 11’762.05 punti (picco toccato a quota 11’775.97 punti alle ore 16.59) sul traino di “Logitech Sa” e di “Partners group Ag”, entrambi in guadagno sopra le due figure intere. Due soli – “Novartis Ag”, in zona dividendi, meno 1.36 per cento, e “Swisscom Ag”, meno 0.51 – i titoli sotto la parità. Ad ampio spettro le oscillazioni nell’allargato: spiccano “Medartis holding Ag” (più 8.93) e “Bkw holding Ag” (più 9.56), sofferente “Sensirion holding Ag” (meno 6.71). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.23; Ftse-Mib a Milano, più 1.32; Ftse-100 a Londra, più 1.02; Cac-40 a Parigi, più 0.84; Ibex-35 a Madrid, più 0.61. New York incoraggiata dai dati sull’inflazione negli Usa (scostamento dello 0.1 per cento rispetto alle previsioni) e da rinnovate ipotesi di prossimi tagli ai tassi: Nasdaq, più 1.14 per cento; S&P-500, più 0.82; “Dow Jones”, più 0.46. Cambi: 95.90 centesimi di franco per un euro, 87.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in secca flessione a 61’056 circa per unità.

Hockey Nl / Direzione “play-off”, Ambrì a mezza impresa compiuta

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A due risultati utili su tre dovevano puntare stasera, nel turno di andata della seconda serie di “play-in”, gli hockeysti di casa AmbrìPiotta; non con il migliore, ma di certo con un utile riscontro essi tornano ora da Bienne, avendo timbrato un pareggio per 1-1 cioè avendo messo mezza piastrella sulla strada verso l’ultimo posto disponibile per il “play-off” di National league. Fra 48 ore, alla “NuoValascia” di Quinto, si tratterà ovviamente di vincere ma non necessariamente entro i 60 minuti regolamentari; sembra cosa dappoco, ma questo è l’unico “piano B” disponibile in un doppio confronto da “Ok Corral”. Nel frattempo, onore ai biancoblù che tra l’altro, per buoni 26 minuti, sono stati avanti nel punteggio grazie a Manix Éric Landry (2.56), assist di Jesse Virtanen e di Jakob Lilja; dallo sviluppo di una penalità minore ormai scontata, tra il 27.04 ed il 29.04 (fuori Inti Pestoni), il pareggio firmato da Tino Kessler (29.08). Leventinesi attenti alle coperture e con un Benjamin Conz – al posto di Janne Juvonen: scelta azzeccata, per di più permettendo di inserire tre stranieri in difesa – su livelli di efficienza da massimo in carriera (peraltro: solo nella stagione regolare 2012-2013 il portiere, prossimo a trasferirsi all’Ajoie, ha avuto una percentuale di parate superiore a quella ottenuta nel campionato 2023-2024); quattro situazioni da cinque-contro-quattro concesse ai bernesi, per parte loro indisposti a concedere alcunché.

Palo di Michael Spacek al 15.15, e sarebbe stato lo spartiacque del confronto; francamente irritante la penalità inflitta all’Ambrì su doppio richiamo per anticipato ingresso di un giocatore in area di ingaggio; qualche perplessità resta circa l’affossamento dello stesso Michael Spacek da parte di Ramon Tanner, nel finale, senza intervento degli zebrati. Dopodomani il verdetto: prima la si chiude, e non c’è motivo per non chiuderla come tutti sperano, e meglio è.

Lastwagen mit Rindern an Bord kippt um, die Tiere sind vorerst alle lebendig

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Vor der Einfahrt der A8 in Kerns (Kanton Obwalden) kam es am Montagvormittag (11. März 2024) zu einem Unfall eines LKW-Fahrers.

Heute Vormittag fuhr ein Viehtransporter mit einem Anhänger von Kerns in Richtung Sarnen. Beim Linksabbiegen in die Autostrasseneinfahrt A8 in Richtung Luzern kippte der Anhänger auf die rechte Seite.

Die im Anhänger mitgeführten Rinder wurden beim Unfall nicht verletzt. Der Anhänger konnte wieder aufgerichtet werden. Beim Unfall wurde zudem noch ein Strassenschild beschädigt. Zum Unfall kam es, da die beiden Rinder im Anhänger nicht gesichert waren und mutmasslich die Gewichtsverlagerung in der Kurve den Anhänger zum Kippen brachte.

Im Einsatz standen nebst der zentras, ein privates Abschleppunternehmen und die Kantonspolizei Obwalden.

Zermatt – Evolène (Kanton Wallis): Fünf der sechs Vermissten sind tot

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Fünf der sechs Personen, nach denen seit dem 9. März auf der Route Zermatt-Arolla aktiv gesucht wurde, wurden am Abend leblos aufgefunden. Die Gruppe war am Samstagmorgen in Zermatt aufgebrochen und galt in der Region Tête Blanche als vermisst.

Am Sonntag, 10. März, gegen 19.30 Uhr, wurde eine Equipe bestehend aus drei Rettern und einem Polizisten der Gebirgsgruppe in der Nähe der Dent Blanche abgesetzt. Gegen 21.20 Uhr erreichte sie das Gebiet Tête-Blanche, wo sie rasch fünf der sechs seit dem Vortag vermissten Personen ohne Lebenszeichen entdeckte. Der sechste Skitourengänger konnte noch nicht gefunden werden. Die Suche nach ihm ist noch im Gange.

Gran Consiglio sugli sci, ottavi siamo in cotanto nobil consesso

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Ottavo posto per la squadra del Gran Consiglio ticinese che nello scorso fine-settimana è stata impegnata sulle nevi per i Campionati di sci dei parlamentari svizzeri. Vaz/Obervaz frazione Lenzerheide (Canton Grigioni) la sede dell’appuntamento; più che apprezzabile la prestazione del gruppo formato da Alessio Ghisla, Alex Gianella, Massimo Mobiglia ed Alessandro Corti. Su un totale di 120 iscritti e partenti, eccellente il settimo posto individuale di Alessio Ghisla. In immagine, la squadra ticinese.

“Osi al Lac”, David Afkham bacchetta tra Preromantico e Romanticismo

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David Afkham alla direzione dell’“Orchestra della Svizzera italiana” e Truls Mørk solista al violoncello per il concerto di giovedì 14 marzo a Lugano, stagione “Osi al Lac”, su programma tra Preromantico e Romanticismo con dedica a Robert Schumann (“Concerto per violoncello ed orchestra in la minore opera 129”) ed a Ludwig van Beethoven (“Sinfonia numero 6 in fa maggiore opera 68- “Pastorale”). Diretta sulla Retedue Rsi. In origine, la direzione del concerto era stata affidata a David Zinman, 88 anni a luglio, dal 1995 al 2014 bacchetta della “Tonhalle Orchester” di Zurigo; invito declinato, tuttavia, per ragioni di salute; degnissima la chiamata di David Afkham, al momento direttore dell’“Orchestra nazionale di Spagna”. Inizio ore 20.30. In immagine, David Afkham.

Lunedì da Borse freddine, Zurigo va in verde. Bitcoin, altro balzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.16) Positivo l’avvio della settimana borsistica a Zurigo, dopo ciclo positivo sui 28 giorni a sostanziale definizione del guadagno nell’anno solare 2024 (più 4.20 per cento circa su un margine utile complessivo attorno al 4.60 per cento). Al saldo, “Swiss market index” in progresso pari allo 0.33 per cento su quota 11’685.19 punti, con forbice tra “Roche holding Ag” (più 1.60 per cento) e “Sonova holding Ag” (meno 1.83). Nell’allargato, riprende coraggio “Newron pharmaceuticals SpA” che incamera un incremento prossimo alla doppia cifra ovvero superiore al 69 per cento dall’inizio dell’anno, risalendo oltre il prezzo di otto franchi il pezzo (8.38 franchi ora). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.38 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.27; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, meno 0.10; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. New York al momento in chiave di stabilità: “Dow Jones”, più 0.04; S&P-500, meno 0.11; Nasdaq, meno 0.21. Cambi: 95.95 centesimi di franco per un euro, 87.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora esplosivo ed ora al controvalore di 63’822 franchi circa per unità.

Como, bici elettrica contro auto: trauma facciale per un 45enne

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Fuori pericolo il 45enne rimasto ferito nel tardo pomeriggio di ieri a Como, lungo il tratto apicale di via Napoleona, causa collisione tra la sua bicicletta ed un’auto in transito. L’episodio alle ore 18.30 circa; soccorsi portati da operatori sanitari con un’ambulanza; al ciclista sono stati riscontrati un trauma al volto e varie contusioni, d’urgenza pertanto il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). Il tratto stradale sino alla rotatoria della fontana monumentale nel quartiere Camerlata è rimasto chiuso per oltre un’ora nella direzione ascendente.

Morazzone (Varese): “Bancomat” esplode, banditi via con il bottino

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Ammonta ad oltre 50’000 euro, standosi a fonti locali e secondo una prima e sommaria valutazione, il bottino dei malviventi che nella notte tra venerdì e sabato hanno fatto esplodere un “Bancomat” al “Banco Bpm” di viale Libertà 17 – angolo via Fratelli Senzii – a Morazzone (Varese). La tecnica adottata dai banditi è oggetto di indagine. A causa dell’esplosione, tra l’altro avvertita anche a discreta distanza, danni ha riportato anche la vetrata in prossimità dell’ingresso alla filiale dell’istituto di credito.

Calcio Dna / Vincono Youngboys e Servette, in vetta nulla di nuovo

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Tre successi casalinghi e vertici della graduatoria a distanze immutate nella domenica pedatoria della massima serie elvetica: vittoriosi Youngboys (5-1 sul Basilea) e Servette (2-1 al Losanna), che pertanto riprendono margini di 11 e di 10 lunghezze rispettivamente sul Lugano ieri autore dell’ “exploit” – quarto successo di fila, tra campionato e Coppa Svizzera – a San Gallo (3-2 in rimonta dall’1-2). Dalla sicura utilità, nella chiave di lettura dei bianconeri, il “kappaò” (1-2) subito dal Lucerna a Nyon per mano dello StadeNyonnais lanterna rossa del torneo. Gli altri risultati: Winterthur-Grasshoppers Zurigo 2-0 (ieri); Yverdon-Zurigo 3-2 (ieri); La classifica: Youngboys 54 punti; Servette 53; Lugano 43; Zurigo 42; San Gallo, Winterthur 40; Lucerna 37; Yverdon 33; Basilea 31; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 19.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: l’Olten va al sorpasso sui Lions

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Olten sul 3-2, da oggi ed almeno per 48 ore, nella serie con i Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht per le semifinali del “play-off” nell’hockey cadetto: dopo aver inseguito nei precedenti quattro turni (3-5 in casa, 3-2 in trasferta, 3-5 in casa, 1-0 in trasferta), i solettesi si sono imposti per la prima volta a domicilio con un 5-2 in cui è stato decisivo il luganese Giacomo Dal Pian, firma personale sul 4-1 in “power-play” al 46.03, nono goal e 15.o punto in 39 presenze di campionato più due goal in quattro presenze di Coppa nazionale. Martedì sesto appuntamento di un ciclo al meglio delle sette partite e potenziale conclusione a favoere dell’Olten. Sull’altro versante del tabellone, com’è noto, qualificazione conquistata in “sweep” (4-0) dalla ChauxdeFonds sul Visp.

Hockey Wl / “Play-off”, fine delle illusioni: AmbrìGirls1 eliminate

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Si allunga sul Ticino, ahinoi, l’ombra del mourinhiano “Zero tituli” nella stagione hockeystica 2023-2024: al successo finale non giungeranno nemmeno le AmbrìGirls1, terze nella fase regolare dell’hockey femminile di Women’s league (massima serie) ma estromesse dal “’play-off”, allo stadio delle semifinali, avendo subito due sconfitte di fila tra ieri ed oggi ad opera delle Zsc Lionesses Zurigo e, pertanto, avendo chiuso sull’1-3 la serie al meglio delle cinque partite. Scarto di tre goal nel turno di sabato, 2-5 il punteggio, con cedimento effettivo solo sulla doppietta di Kristina Kontny nel terzo periodo (45.51 e 51.43) e dopo che per due volte le biancoblù erano riuscite a ridurre il divario (dallo 0-2 all’1-2 con Zoe Merz al 34.37, dall’1-3 al 2-3 con Fanny Rask in “power-play” al 36.31); scarto di tre goal anche questo pomeriggio, 0-3 che era uno 0-1 sino a 105 secondi dall’ultima sirena, timbro di Alessia Baechler in superiorità numerica al 28.30; raddoppio di Alina Marti al 58.15, ed a gabbia vuota l’ultimo sigillo di Sinja Leemann. In finale, le Zsc Lionesses Zurigo se la vedranno con il Berna, passato a rullo in tre incontri (ieri l’ultimo: 4-0, 4-1, 2-1) sull’AccademiaNeuchâtel. Nella foto, Fanny Rask, ieri autrice dell’ultimo goal delle AmbrìGirls1 nel torneo.

Zermatt – Evolène (Kanton Wallis): Grosse Suche nach sechs Vermissten

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Seit Samstag, 9. März 2024 wird auf der Skitourenroute zwischen Zermatt und Arolla aktiv nach sechs vermissten Personen gesucht. Die Gruppe war am Samstagmorgen in Zermatt aufgebrochen und wird seither im Gebiet Tête Blanche vermisst. Überblick zu den durchgeführten Massnahmen.

Am Samstag, 9. März 2024, verliess eine Gruppe von sechs Skitourengängern Zermatt mit dem Ziel, noch am selben Tag nach Arolla zu gelangen. Gegen 16.00 Uhr kontaktierte ein besorgtes Familienmitglied die Kantonspolizei und die KWRO, nachdem die Gruppe nicht wie vereinbart in Arolla eingetroffen ist.

Um 17:19 Uhr gelang es einem Mitglied der Gruppe, die Rettungskräfte zu erreichen. Dieser Anruf führte zu seiner Lokalisierung im Bereich des Col de Tête Blanche auf rund 3’500 Meter über Meer Der Sturm auf der Alpensüdseite und die Lawinengefahr verhindern, dass sich Helikopter und Rettungskolonnen dem Gebiet nähern können. Ein Versuch, sich von Zermatt aus auf dem Landweg in das betreffende Gebiet zu begeben, wurde nachts von fünf erfahrenen Rettungskräften des KWRO unternommen. Leider mussten diese auf über 3’000 Metern Höhe aufgrund der sehr schlechten Wetterverhältnisse und der damit verbundenen Risiken abbrechen.

Am Sonntag standen, neben den Rettungskräften der KWRO und der Luftwaffe der Armee, die verschiedenen Spezialeinheiten der Kantonspolizei, insbesondere die Agenten der Berggruppe und der Technik und Telekommunikation im Einsatz. Die Analyse der Situation hinsichtlich der Einsatzmöglichkeiten wird kontinuierlich fortgesetzt und erfolgt in engster Zusammenarbeit zwischen den verschiedenen Partnern. Die Massnahmen werden in der Nacht fortgesetzt. Bei den vermissten Personen handelt es sich um fünf Walliser sowie eine Person aus dem Kanton Freiburg, im Alter zwischen 21 und 58 Jahren.

Oppikon (Kanton Thurgau): Mehrere Schweine sterben bei Brand

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Am Samstagabend sind beim Brand in einem Schweinestall in Oppikon mehrere Schweine ums Leben gekommen. Personen wurden keine verletzt.

Gegen 17.15 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass es in einem Schweinestall in Fatzenloo brenne. Die Feuerwehren Bussnang und Weinfelden waren rasch vor Ort und konnten das Feuer löschen. Ein Funktionär des Amts für Umwelt begleitete die Löscharbeiten.

Zum Zeitpunkt des Brandausbruchs befanden sich mehrere hundert Schweine im Stall, die durch den Besitzer grösstenteils aus der unmittelbaren Gefahrenzone geleitet werden konnten. Für einige Tiere kam jedoch jede Hilfe zu spät. Personen wurden keine verletzt, es entstand Sachschaden in der Höhe von mehreren hunderttausend Franken.

Der Kriminaltechnische Dienst der Kantonspolizei Thurgau sicherte die Spuren vor Ort. Der Brandermittlungsdienst und ein Elektroexperte klären die Brandursache ab. Basierend auf den bisherigen Erkenntnissen steht ein technischer Defekt im Vordergrund.

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Würenlos-Rastplatz A1: Gas- mit Bremspedal verwechselt

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Auf dem Rastplatz Würenlos verwechselte eine Autofahrerin beim Parkmanöver das Gas- mit dem Bremspedal. Ihr Auto durchbrach ein Geländer und kam auf einem darunter abgestellten Fahrzeug zum Stillstand. Herbei geeilte Passanten konnten die Frau aus ihrer misslichen Lage befreien. Verletzt wurde bei dem Unfall niemand.

Die 71-jährige Fahrzeuglenkerin aus der Region beabsichtigte heute Sonntag, 10.03.2024 kurz nach 10.00 Uhr auf dem Rastplatz Würenlos ihr Fahrzeug abzustellen. Beim Parkmanöver auf den oberen Parkplätzen verwechselte sie das Gas- mit dem Bremspedal.

Sie durchbrach das Sicherheitsgeländer und kam letztlich auf einem darunter abgestellten Audi zum Stehen. Herbeigeeilte Passanten konnten die Frau aus der misslichen Lage befreien. Das ausgerissene Geländer fiel zudem auf ein weiteres Fahrzeug, welches unmittelbar nebenan parkiert war.

L’editoriale / Lega, dagli scontri frontali alle dimissioni per… Procura

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Fa salti mortali, per un terzo del tempo in contesto pubblico e per due terzi lavorando dietro alle quinte, Norman Gobbi chiamato a restaurare una Lega dei Ticinesi alle prese con problemi tipici del prodotto al bivio tra declino e rivitalizzazione. Di sicuro non sono d’aiuto, a codest’epigono di Lucio Domizio Aureliano memorizzato anche come “Restitutor orbis” per l’esser stato in grado di ricomporre l’unità dell’Impero romano nel corso del terzo secolo dopo Cristo, né gli errori storici commessi in casa – da una parte, l’aver attribuito patenti di leghismo della prima ora a gente che via Monte Boglia semplicemente schivava; dall’altra, l’aver imbarcato gente che via Monte Boglia addirittura schifava – né i continui malpancismi da dibattito interno su temi che dibattito, ai tempi di Giuliano Bignasca “conducàtor”, nemmeno avrebbero richiesto, ché “le battaglie si fanno fuori da qui, a muso duro, ed il congresso della Lega è in calendario ogni settimana, sulle pagine del “Mattino della domenica”, e basta quello”. Già, ma dalla morte del Nano sono trascorsi giusto 11 anni, e dal trapasso di Silvio Flavio Maspoli si va verso i 17; né l’uno né l’altro furono visti all’opera da un terzo dei leghisti d’oggidì, per ragioni anagrafiche, e da un altro terzo per via di diverso schieramento, all’epoca.

Pessimismo e fastidio – L’ultimo spillo nel cuore sanguinante del novello Lucio Domizio Aureliano – di transenna, e prima che qualcuno vada a spulciare nelle pagine di storia: sì, fece una brutta fine, ma a quel tempo pochi se n’andavano al Creatore durante il sonno; ergo, pur in tempi di congiure da “buvette” del Gran Consiglio e di congiurati da grottino fuori mano, la cosa non fa testo -, l’ultimo spillo, si diceva, giunse giovedì da una “e-mail” con cui Boris Chicanos Bignasca annunciò le dimissioni da capogruppo leghista nel Legislativo cantonale. Dimissioni, si direbbe, irrevocabili, giacché dopo il lancio – la notizia uscì stamane – sulla “Domenica”, dall’“online” regionista si apprende che nella missiva emerge un sostanziale scoramento misto ad irritazione. Scoramento: “Non credo più di poter condurre questo gruppo con l’energia e con la serenità necessarie a questo importante compito”. Irritazione: “Profondamente deluso ed amareggiato dalla riunione di ieri, e in particolare dal fatto che sia stata riportata sui “media” da qualcuno di noi”. Il secondo punto ha importanza oggettivamente secondaria: non esistono consegne del silenzio pertinenti ad una riunione tra compagni di partito, eppoi Boris Bignasca, che si trovò fra le mani il “MattinOnline.ch” da altri ideato costruito lanciato e condotto a credibilità come testata giornalistica, non può fingere di non sapere come vadano le cose nell’ambiente, dove i cellulari iniziano a friggere (“Tutto vero ma guai se esce il mio nome”) un minuto dopo la fine di ogni riunione. Quanto allo scoramento, altro (e più serio) paio di maniche: Boris Bignasca ha trascorso gli ultimi tre dei suoi 37 anni nel ruolo di capogruppo (vero: l’ingresso fu un tantino burrascoso, ma perché rivangare?) ed è di sicuro qualcosa di diverso rispetto al granconsigliere 22enne che nel settembre 2009 propose di dichiarare guerra alla Libia, così come è qualcosa di diverso rispetto al propugnatore dell’effimero sindacato “TiSin”, meno di due anni addietro riconfiguratosi come “Sindacato libero della Svizzera italiana-Slsi”; nel momento in cui dice che se ne va, Boris Bignasca se ne va sul serio e sbattendo la porta. Domani, aprendosi una sessione granconsiliare in quel del “PalaOrsoline”, si vedrà di capire se già vi sono reazioni interne o se il passaggio dei poteri sarà indolore, di massima per cooptazione. Perché tale ipotesi? Perché qui, agli occhi dell’universo mondo, si presenta un doppio nodo gordiano, e per la spiegazione ci vuole un dignitoso “a capo”.

Alla fiera dell’Est – In casa Lega, difatti, il ruolo di “vice” del capogruppo spetta a Sabrina Aldi, forse la persona rimasta più vicina a Boris Bignasca nell’agone politico, tra l’altro avendo cofondato con lui il menzionato “TiSin” e da esso essendo uscita contestualmente a Boris Bignasca. Proprio Sabrina Aldi, tuttavia, è ora sotto la sferza delle critiche per via di una candidatura altrui ma da lei sostenuta; accade infatti che, dovendosi procedere alla reintegrazione del “corpus” dei procuratori pubblici in una magistratura ticinese che fa concorrenza a Kloten quanto ad arrivi e partenze (ultimi addii annunciati: Pamela Pedretti e Marisa Alfier), in seno alla Commissione granconsiliare giustizia sia stato proposto il nome di Alvaro Camponovo; il quale Alvaro Camponovo ha un pregio professionale riconosciuto (par fuor di dubbio l’essere costui in linea con le competenze richieste; difatti, è stato giudicato idoneo) ma, agli occhi di taluni, un paio di pecche. La prima: con i leghisti ha avuto poco a che fare, nel passato, trovandosi semmai inquadrato nei vertici dei “Verdi liberali” e addirittura quale membro del Comitato distrettuale del Luganese sino ad un paio d’anni addietro. La seconda: è figlio di Claudio Camponovo, medico di preclara fama ed operativo anche quale amministratore unico di una realtà con sede a Bioggio, al secolo la “Hospita Suisse anesthesia care Sa” organizzata per la prestazione di servizi ad ospiti della “Sant’Anna” di Sorengo e della “Ars medica” di Gravesano; tutto secondo logica, medico al servizio ed alla guida di medici. Tranne che per l’essere Sabrina Aldi in qualche modo collegabile a tale impresa: non per una collaborazione saltuaria ed occasionale, non per un intervento quale relatrice in un seminario, ed ovviamente non per rapporti di carattere privato, ma quale direttrice amministrativa. Non da molto, anzi: da pochi mesi prima che la candidatura di Alvaro Camponovo a procuratore pubblico fosse da lei stessa stata portata all’attenzione dei colleghi commissari. Il garantista dirà che trattasi di una dannata coincidenza all’interno di un Cantone nel quale ti stampano addosso la biografia con agnati e cognati compresi quando manco ti sei accinto a declinare le generalità; i malevoli mormorano (sommessamente: non sia mai che gli indagatori della controparte vadano a sfrucugliare in case altrui, parlandosi a nuora affinché suocera intenda); i neutrali suggeriscono passi indietro, passi di lato e soprattutto passiflora per calmare ansie e sensi di panico; gli interessati, beh, come di consueto gli interessati faranno ciò che è di loro interesse.

Fata mutare non possumus – E nella Lega dei Ticinesi, quale è l’aria su questo punto? Nel peggior momento possibile essendo prossima la tornata del voto per le Comunali, vento procelloso e che si dura fatica a tenere al largo: a Boris Bignasca, durante la riunione di poche ore precedente l’invio della citata “e-mail”, qualcuno ha in sostanza obiettato che con tale nome quale candidato si andrebbe allo scontro per questioni non di merito ma di opportunità, ché tra l’altro in ogni don Alvaro che si rispetti, da Àngel de Saavedra scrittore a Giuseppe Verdi compositore, la tragedia è ad ogni angolo presente e la forza del Destino resta incombente; e Boris Bignasca, apprendendo tra l’altro che notizie sulla maretta interna erano filtrate alla stampa nell’immediatezza dell’incontro, ha preso cappello, trasferendo “d’emblée” le carte a Sabrina Aldi; e chissà che qualcuno, anche per via di ferite ancora brucianti e che sono lungi dal rimarginarsi, altro non aspettasse.

Luino (Varese): prende fuoco il tetto di una villetta, sgombero forzato

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Quattro persone sono state fatte sgomberare iersera da una villetta di via Ugo Foscolo 6 a Luino (Varese), zona del “Villaggio Menotti”, causa incendio che aveva ormai attaccato la falda del tetto, presumibile origine del rogo il surriscaldamento della canna fumaria del camino. All’opera Vigili del fuoco dalla sede di Varese e dal Distaccamento cittadino; benché tempestivo, l’intervento degli operatori della sicurezza non è bastato per scongiurare la propagazione delle fiamme ad alcuni locali che sono stati pertanto dichiarati inagibili. Sul posto anche uomini dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza.

Cavaria con Premezzo (Varese): braciere acceso, otto intossicati

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Otto persone di due distinti nuclei familiari hanno accusato un’intossicazione da monossido di carbonio, e per tale motivo sono state soccorse e ricoverate con ripartizione su tre distinte strutture nosocomiali del Varesotto (“Circolo” di Varese, “Sant’Antonio abate” di Gallarate e “Circolo” di Busto Arsizio), dopo provvidenziale intervento compiuto in piena notte a Cavaria con Premezzo (Varese) da varie unità dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate e con appoggio di operatori sanitari con ambulanze. L’episodio, da ricondursi al malfunzionamento di un braciere lasciato acceso, in uno stabile di via Moncucco, zona nord-nord-est del territorio comunale. Per quanto ancora incerta sia la prognosi per i due soggetti nei quali è stata rilevata un’intossicazione più grave, nessuna tra le persone trattate è a rischio esiziale.

Lozza (Varese): scontro su una rotatoria, un contuso e cinque feriti

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Cinque feriti ed un contuso – per quest’ultimo, sufficiente un trattamento sanitario ambulatoriale – sulle conseguenze di un incidente avvenuto alle ore 4.06 circa di oggi, domenica 10 marzo, lungo la Strada provinciale numero 57 “della Selvagna” in territorio comunale di Lozza (Varese), e meglio in corrispondenza della rotatoria. Come da accertamenti, trattasi di un 22enne, di due 21enni e di tre 20enni. Regime di codice giallo per due delle persone soccorse, sotto codice verde il ricovero delle altre tre, mentre il sesto ha ricevuto assistenza medica sul posto; operativi sul campo vari servizi di ambulanza, effettivi dell’Arma dei Carabinieri dal capoluogo ed operatori dei Vigili del fuoco. Secondo priorità, i feriti sono stati destinati a tre distinti ospedali (“Circolo” di Varese, “Luigi Galmarini” di Tradate e “Sant’Antonio abate” di Gallarate).

Stabio, scatta il “Piano rifiuti zero”: martedì contatto con i cittadini

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Di promozione della “cultura della sostenibilità” si parla fin troppo e spesso a sproposito, nel più dei casi con toni enfatici ed inversamente proporzionali alla conoscenza del tema. Nei termini propri del coinvolgimento di singoli, aziende ed enti intendono invece agire a Stabio, dove martedì 12 marzo sarà proposta una serata informativa quale primo mattone del “Piano rifiuti zero” da attivarsi – per una piena attuazione forse ci vorrà qualche tempo in più – nell’arco di un biennio. Tema: “Zero rifiuti ed economia circolare”; organizzazione sotto egida del Dicastero ambiente con il contributo dell’“Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana-Acsi”; chiave dell’incontro – e della campagna in sé – è la promozione di comportamenti e di modelli di consumo che si basino sulla norma delle “Cinque erre” ossia “rifiutare, ridurre, riutilizzare, riciclare e restituire alla Terra”, dunque limitando la quantità di rifiuti che vengono prodotti ogni giorno sia nelle economie domestiche sia in realtà comunitarie. Municipio di Stabio, via Ufentina 25, inizio ore 20.30.

Vertemate con Minoprio (Como): auto si ribalta, salvi gli occupanti

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Escoriazioni e contusioni degne di nota in sede nosocomiale al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), e per di più a norma di ordinario accertamento, nel caso di uno solo dei quattro giovani occupanti l’abitacolo di un’auto ribaltatasi stamane, attorno alle ore 4.50, lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi” in territorio comunale di Vertemate con Minoprio (Como). Conducente e passeggeri, in tutto tre uomini ed una donna, sono stati assistiti da effettivi dei Vigili del fuoco; sul posto anche operatori sanitari della “Croce verde” dalla confinante Fino Mornasco.

Hockey Nl / Lugano avanti al “play-off”, Ambrì alle Forche caudine

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Il Lugano ha staccato stasera uno dei due residui biglietti disponibili per l’accesso al “play-off” dell’hockey di National league imponendosi sull’AmbrìPiotta per 3-1 nel secondo confronto della miniserie da “play-in” (due partite, giovedì scorso un 4-4 alla “NuoValascia” di Quinto, stasera un 3-1 alla “Resega” di Porza). Per parte loro, i leventinesi rimangono in lizza e si troveranno ad affrontare – egualmente in doppio confronto, lunedì 11 e mercoledì 13 marzo, e con le stesse regole – il BielBienne, che da nono al termine della stagione regolare si è trovato ad affrontare e ad estromettere il ServetteGinevra campione in carica (3-2 in trasferta giovedì, 2-2 stasera in casa).

In cronaca, difesa dell’Ambrì scardinata al 19.46 da Santeri Alatalo, già autore del goal con cui i bianconeri avevano completato un’incredibile rimonta – dallo 0-4… – 48 ore prima; due pali nella stessa azione ed un siluro mancato a gabbia vuota per il potenziale pareggio in occasione di un “power-play”; squadre a viso aperto ma attente a limitare il rischio di falli; Mikko Koskinen portiere del Lugano chiamato in un paio di circostanze a chiudere corridoi sulle diagonali. Nulla di fatto all’ultima pausa, pur con i leventinesi ad aver preso il controllo delle operazioni nel corso del periodo centrale; tendenza confermata anche nella terza frazione, interrotta tuttavia da un lampo di Daniel Carr (54.26 per il 2-0). Finale tumultuoso: a sei-contro-quattro (penalità minore sul conto di Calvin Thürkauf, fuori il portiere Janne Juvonen) l’assist di Tim Heed per Dario Bürgler (58.29), benzina sul fuoco della speranza per arrivare al pareggio e rinviare la decisione al supplementare; a 53 secondi dalla sirena, di nuovo “rover” in pista per forzare la mano; disco perso, Arttu Ruotsalainen prende la mira, 3-1 al 59.37 e fine del discorso. Il Lugano chiude con 22 tiri, l’Ambrì con 33; per paradosso, dei bianconeri la miglior strategia difensiva applicata (annullato Michael Spacek con una sorta di doppia marcatura automatica su ogni possesso del disco).

Per effetto della vittoria del Lugano, meglio definiti sono ora i quarti di finale del “play-off” (ciclo al meglio dei sette incontri): Zsc Lions contro la vincente di AmbrìPiotta-BielBienne (sabato 16, lunedì 18, mercoledì 20, venerdì 22, più eventuali altre partite domenica 24, martedì 26 e giovedì 28); FriborgoGottéroncontro Lugano (sabato 16, lunedì 18, mercoledì 20, venerdì 22, più eventuali altre partite domenica 24, martedì 26 e giovedì 28); Losanna contro Davos (domenica 17, martedì 19, giovedì 21, sabato 23, più eventuali altre partite lunedì 25, mercoledì 27 e sabato 30); Zugo contro Berna (domenica 17, martedì 19, giovedì 21, sabato 23, più eventuali altre partite lunedì 25, mercoledì 27 e sabato 30).

Calcio Dna / Due rimonte e una vittoria, il Lugano sbanca San Gallo

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Che cosa fai, da allenatore, se i tuoi beccano un goal da polli dopo tre minuti dal fischio d’inizio (Chadrac Akolo) ed un altro goal da tacchini al 13.o (Willem Geubbels) dopo che per brevissimo tempo i tuoi sono anche riusciti a rimetterla in pari (Zan Celar, 10.o)? Da allenatore, tieni i nervi a posto e rincuori tutti dicendo che la partita è ancora lunga, e che il vento può cambiare, e che gli errori fanno parte del gioco; che tu ci creda oppure no, non importa. Così nacque questa sera, a San Gallo, il 13.o successo stagionale (su 27 incontri disputati) grazie al quale il Lugano veleggia sino al porto della terza posizione nel calcio di massima serie: ribaltata la tendenza del confronto, azzeccati (ormai non è una novità, ma la cosa fa sangue) i cambi anche quando forzati come nel caso di Jonathan Sabbatini inserito al 59.o per l’infortunato Lukas Mai; il resto sta al tabellino, 2-2 al 47.o con Hadj Mahmoud, 3-2 all’80.o grazie ad Uram Bislimi. Meritato il successo degli uomini di Mattia Croci-Torti, e la distanza dalla vetta torna provvisoriamente confinata nello spazio di otto lunghezze. Di meglio, difficile: quattro vittorie consecutive, una sola delle quali in Coppa Svizzera, danno buonumore.

I risultati – Winterthur-Grasshoppers Zurigo 2-0 (oggi); Yverdon-Zurigo 3-2 (oggi); San Gallo-Lugano 2-3 (oggi); Servette-Losanna (domani); StadeLosannaOuchy-Lucerna (domani); Youngboys-Basilea (domani).

La classifica – Youngboys 51 punti; Servette 50; Lugano 43; Zurigo 42; San Gallo, Winterthur 40; Lucerna 37; Yverdon 33; Basilea 31; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 16 (Lugano, Zurigo, San Gallo, Winterthur, Yverdon, Grasshoppers Zurigo una partita in più).

Calcio Dnb / Delusione Bellinzona, lo StadeNyonnais diventa corsaro

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Tre tiri contro 10, o 10 contro 20 nel computo spurio cioè considerandosi tutto quel che sommariamente avrebbe a che vedere con un’intenzione offensiva, rendono con chiarezza l’idea della differente attitudine a produrre quanto nel calcio è funzionale alla vittoria, che in sostanza è l’obiettivo delle squadre che vanno in campo. Si prende atto dell’essere il Bellinzona pedatorio in tale condizione, tanto da aver ceduto oggi a domicilio contro il non propriamente irresistibile StadeNyonnais, compagine da retrovie nella cadetteria elvetica ma adesso in allungo sui granata che si ritrovano terz’ultimi e con margine di sole tre lunghezze sullo Sciaffusa penultimo; poco o nulla contano il possesso-palla al 58 per cento e la recriminazione (pur legittima) sull’esser stati poco tutelati, nove falli commessi uguale tre cartellini gialli ma 21 falli subiti uguale due cartellini gialli. Le reti: 4.o, Elias Pasche; 94.o, Christian Gomis. Bellinzona rimasto privo dell’allenatore Manuel Benavente sul finire del primo tempo, causa espulsione per sceneggiata con calcio ai cartelloni pubblicitari. Uomo del giorno, benché battuto due volte: Alessandro Iacobucci, graziato sì in occasione di un doppio legno consecutivo nello spazio di cinque secondi (traversa più palo) ma miracolistico in almeno tre interventi più un calcio di rigore neutralizzato all’89.o.

I risultati – Sciaffusa-Aarau 1-1 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Sion 0-0 (ieri); Baden-Vaduz 1-1 (oggi); Thun-Wil 2-1 (oggi); Bellinzona-StadeNyonnais 0-2.

La classifica – Sion 56 punti; Thun 51; Aarau 34; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais 31; Vaduz, Bellinzona 28; Sciaffusa 25; Baden 21.

“Giovani Udc” svizzeri, Diego Baratti eletto alla vicepresidenza

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Come prefigurato dal “Giornale del Ticino” ad inizio gennaio, Diego Baratti è stato eletto oggi alla vicepresidenza nazionale dei “Giovani Udc” durnate l’assemblea dei delegati a Thun (Canton Berna). 27 anni, domiciliato a Ponte Capriasca dove è anche municipale, Diego Baratti si trova anche alla presidenza dei “Giovani Udc” del Canton Ticino ed è il primo ticinese – tra l’altro, con elezione all’unanimità da parte degli oltre 180 delegati – a ricoprire il ruolo di vicepresidente svizzero. Fra gli obiettivi dichiarati nel discorso di insediamento, il dialogo fra le quattro regioni linguistiche e l’accentuazione dello sforzo in Romandia, nella prospettiva di far giungere i “Giovani Udc” al primo posto tra i movimenti giovanili anche nell’area francofona. Alla presidenza è stato nel frattempo chiamato il 27enne Nils Fiechter, bernese; il ruolo di secondo vicepresidente è stato attribuito a Mattia Mettler. Gli altri ruoli: segretaria generale, Stephanie Gartenmann; cassiere, Cyrill Huber; responsabile strategie, Sarah Regez; responsabile campagne, Simon Speck; altri membri della Direttiva, Timon Gavallet e Léonard Martin. In immagine, Diego Baratti.

Chiasso, alla “ConsArc” ripartenza nel nome di Daria Caverzasio

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Fa un certo effetto il leggere, nell’invito all’inaugurazione, che a presentare la mostra sarà il solo Guido: l’immagine della consorte Daniela, deceduta ad inizio gennaio all’età di 68 anni, è e resta ad aleggiare sulla galleria “ConsArc” di cui era stata cofondatrice ed anima. Anche nel ricordo di Daniela Giudici, domani ovvero domenica 10 marzo, nelle sale di via Francesco Borromini 2 (ingresso da via Grutli) a Chiasso il taglio del nastro alla mostra “D’après”; Daria Caverzasio l’artista, e si direbbe che non servano grandi presentazioni trattandosi di una “momò” cittadina che vive e lavora a Castel San Pietro e che ha declinato tre lustri della carriera, dal 1989 al 2003, quale collaboratrice scientifica a “Villa dei cedri” in Bellinzona. Fra le tappe espositive di Daria Caverzasio, che sarà presente all’inaugurazione, due presenze nel 2019 proprio sotto le insegne della “ConsArc”. Appuntamento per l’inaugurazione dalle ore 11.00 alle ore 15.00; ingresso libero; apertura sino a domenica 5 maggio.

Tiro sportivo / “Finali regionali Gioventù”, pistole calde per due “momò”

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Ottime notizie per il Ticino dalla recente “Finale regionale della gioventù” che viene organizzata, con cadenza annuale, sotto egida della “Federazione svizzera di tiro” e stavolta in programma a Lucerna: nella gara con pistola ad aria compressa sulla distanza dei 10 metri, categoria “Under 13/Under 15b”, il successo è andato alla 13enne Elisa Angemi da Stabio mentre l’argento è stato appannaggio del 14enne Mattia Gentile da Morbio Inferiore. Entrambi gli agonisti, in questo caso rappresentanti della “Regione Centro”, sono sotto tesseramento della “Mendrisiense” in Mendrisio. Massiccia l’adesione di agonisti da ogni angolo della Svizzera. In immagine, Elisa Angemi e Mattia Gentile.

Cardano al Campo (Varese), Carabinieri salvano una ragazza dalle fiamme

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Due effettivi dell’Arma dei Carabinieri, entrambi in servizio al Nucleo operativo-radiomobile della Compagnia di Gallarate (Varese), sono stati trattati in sede nosocomiale al “Sant’Antonio abate” della stessa città dopo trasferimento sotto regime di codice giallo, la notte scorsa, dalla scena dell’incendio divampato in un condominio della confinante Cardano al Campo (Varese). L’intossicazione da fumo riscontrata dai sanitari è stata conseguenza dell’intervento coraggioso e salvifico effettuato dai due uomini che, avvertiti della presenza di una minorenne rimasta sola all’interno di un appartamento al terzo piano (lo stesso dalla cui cucina si erano sprigionate le fiamme), hanno strappato un estintore dal primo pianerottolo delle scale e, con lo scudo di una semplice coperta ignifuga, si sono lanciati a salvamento oltre il muro delle fiamme, riuscendo quindi a mettere al sicuro la ragazza. L’origine del rogo sarebbe da attribuirsi ad un cortocircuito; la ragazza ha spiegato di essersi risvegliata a causa del fumo che stava invadendo le stanze e di trovarsi senza i genitori in quanto entrambi al lavoro. Gli altri inquilini dello stabile sono stati fatti sgomberare a titolo cautelativo; della messa in sicurezza si sono incaricati gli operatori dei Vigili del fuoco giunti dalla sede di Busto Arsizio-Gallarate.

Como, scovata la centrale della “droga dell’amore”: due arresti

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Due uomini residenti a Como sono stati tratti in arresto – patteggiamento già accettato; per il primo, un 27enne, remissione in stato di libertà – quali responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti con riferimento al sequestro di metilenediossipirovalerone (Mdpv, droga di sintesi, detta anche “droga dell’amore”) per il peso di circa un quarto di chilogrammo, operazione portata a termine l’altr’ieri nel capoluogo lariano con le perquisizioni domiciliari effettuate da agenti della Polizia di Stato. Il secondo soggetto, 43 anni, ha goduto a sua volta dei benefici del patteggiamento ma resta agli arresti domiciliari per esito di una precedente condanna. Sotto denuncia anche un 29enne, parimenti comasco. Gli accertamenti erano stati originati dall’individuazione e dal fermo di una vettura su cui stavano viaggiando un rumeno e due italiani; nelle disponibilità del terzetto figuravano stupefacenti – per l’appunto, Mdpv – per il peso di quattro grammi e provenienti da spacciatori cui gli inquirenti sono risaliti in breve tempo; con riferimento a tale episodio, al rumeno è stato intimato un provvedimento di allontanamento dal territorio italiano (30 giorni per uscire e divieto di reingresso prima di cinque anni). In immagine, un momento delle perquisizioni.

“Gusto 24”, a Samantha Buholzer il titolo fra gli apprendisti cuochi

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Svizzera di lingua italiana purtroppo assente dalle cucine della “Scuola professionale” di Baden (Canton Argovia), giovedì 7 marzo, in occasione dell’atto conclusivo di “Gusto”, Campionato svizzero per apprendisti cuochi – secondo e terzo anno – che viene organizzato sotto egida di un’importante azienda del commercio all’ingrosso e con il patrocinio della “Società svizzera cuochi”. L’esito della sfida tra i sei finalisti, affrontatisi sul percorso tra antipasto e portata principale presentati a due giurie (una culinaria ed una di degustazione), è stato annunciato ieri in evento organizzato al “Centro culturale e congressuale-Kkl” di Lucerna ed alla presenza di oltre 400 tra promotori ed invitati: ad aggiudicarsi il successo è stata Samantha Buholzer, 23 anni, descritta come “la “Tomb raider” degli apprendisti” da Bianca Jessner sua maestra di tirocinio, al terzo anno di apprendistato a “The Dolder grand” di Zurigo. Menù proposto: tortellini ripieni con pollo e funghi porcini con spuma di Sbrinz e serviti con spinaci, shimeji e “chip” di pollo su fondo di funghi porcini; indi lucioperca cotto sottovuoto con zucchine, fiore di zucchina ripieno con farcitura di pesce, patate, finocchi, barbabietola con anelli ed olio alle erbe aromatiche.

Piazza d’onore per Maria Elle Stähli (“Hôtel Bellevue palace” di Berna, terzo anno); sul podio anche Yaëlle Brand (“Schloss A Pro” di Seedorf, Canton Uri, secondo anno). Quarti a pari merito Kilian Blättler (“Hôtel Restaurant Schiff” di Unterägeri, Canton Zugo), Nicolas Imholz (“Spannort” di Erstfeld-Primocampo, Canton Uri) e Cio Wartmann (“Baur au Lac” di Zurigo), tutti al secondo anno. 90 in tutto i partecipanti all’edizione 2024 della manifestazione; per la cronaca, il Ticino andò a premi per l’ultima volta nel 2021, con il trionfo di Dalila Zambelli da Isone. In immagine, Samantha Buholzer all’opera.

Calcio Dnb / Anticipi né carne né pesce: Sion fermato dallo Xamax

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Due pareggi che nulla spostano nelle gerarchie del calcio cadetto, fatto salvo l’eventuale beneficio che il Thun potrebbe trarre nell’ipotetico riavvicinamento alla vetta della graduatoria, dagli anticipi disputatisi iersera: 1-1 tra Sciaffusa ed Aarau, 0-0 tra NeuchâtelXamaxSerrières e Sion. Oggi Baden-Vaduz, Bellinzona-StadeNyonnais e Thun-Wil. La classifica: Sion 56 punti; Thun 48; Aarau 34; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières 31; StadeNyonnais, Bellinzona 28; Vaduz 27; Sciaffusa 25; Baden 20 (Sion, Aarau, NeuchâtelXamaxSerrières, Sciaffusa una partita in più).

Gallarate (Varese): accoltella connazionale, tunisino preso ed espulso

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Fermato, informato delle indagini a suo carico ed avviato all’espulsione dal territorio italiano un giovane tunisino resosi responsabile del ferimento – prima il pestaggio, poi tre coltellate, arti inferiori e testa i bersagli – di un connazionale 25enne, nelle prime ore di domenica scorsa, nella centralissima via Postporta a Gallarate (Varese). Il criminale, risultato tra l’altro essere clandestino sul suolo tricolore, è stato bloccato nella mattinata di giovedì in via Francesco Ferruccio a Gallarate, appena alle spalle dello scalo ferroviario, su intervento di agenti della Polizia di Stato che lo stavano cercando, ormai disponendo di tutti gli elementi utili per l’identificazione. A carico dell’uomo, il cui tentativo di fuga lungo il sottopassaggio della stazione era stato frustrato dalle forze dell’ordine, l’addebito per lesioni aggravate; a verbali formalizzati, il 25enne è stato prelevato e trasferito al “Centro permanente rimpatrio” in Bari per l’espulsione.

Hockey Sl / “Play-off”: LaChauxdeFonds finalista, il Visp si congeda

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Stasera un altro congedo, ed è quello del Visp ad ogni modo strepitoso per l’aver estromesso il Basilea, dal “play-off” dell’hockey cadetto: in finale passa LaChauxdeFonds con serie in “sweep” (4-0), due successi in casa per 3-1 e due vittorie esterne, rispettivamente per 3-1 ed oggi per 5-1. Affatto diversa la situazione sull’altro lato del tabellone, dove l’Olten è riuscito a rimettersi in bolla contro i GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht andando ad imporsi per 1-0 su ghiaccio avverso con goal del ticinese Giacomo Dal Pian (27.55) in confronto non privo di asprezze; al momento, zero benefici dal fattore-pista, avendo gli zurighesi vinto per due volte a casa dell’Olten ed avendo i solettesi replicato in pari misura. Per scoprire il nome della seconda finalista, dunque, occorrerà aspettare almeno martedì prossimo (la serie è al meglio delle sette partite).

A Lugano le esequie di Steve “Lo(w) Stiiv”, antesignano degli “influencer”

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Avranno luogo alle ore 15.00 di domani, sabato 9 marzo, al famedio del cimitero di via Trevano in Lugano che egli aveva scelto come luogo di elezione, le esequie di Steve Hussein Abdulkader, deceduto mercoledì 28 febbraio all’età di 67 anni. Noto negli Anni ’80 e ’90 come “Lo(w) Stiiv” ed anche come “Lo(ve) Stiiv”, Steve Abdulkader fu uno tra i primi e veri animatori professionisti nelle discoteche, orbitando tra Sottoceneri e l’area insubre (a Varese era un “must” dei pomeriggi e delle serate allo “Zodiaco”, caposaldo di una “movida” necessariamente transnazionale come dimostravano le settimanali carovane da Lugano verso i capoluoghi d’oltrefrontiera a sud e da Varese e da Como, per esempio, verso il “Morandi” in via Trevano). “Viveur”, intrattenitore, abituato a muoversi con disinvoltura sul cubo ma anche dietro ad una “consolle”, “Lo(w) Stiiv” godeva di grande popolarità ed a lui è da riconoscersi un ruolo da “influencer” in anticipo di decenni sui tempi anche per l’abbigliamento (per qualche tempo, egli fu tra l’altro titolare di un negozio).

Giubbe e scarpe contraffatte, marocchino denunciato nel Comasco

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Un 62enne, cittadino del Marocco con domicilio in provincia di Lecco, dovrà rispondere in sede giudiziaria per contraffazione e ricettazione essendo stato fermato ieri, giovedì 7 marzo, mentre al volante di un veicolo commerciale stava trasportando merce dalla discutibile provenienza, Come constatato da effettivi della Guardia italiana di finanza, nel carico del furgone in transito nel territorio comunale di Montorfano (Como) figuravano nove paia di scarpe e 10 altri capi di vestiario tipo giubbotto, già a prima vista piuttosto sospetti e che una successiva indagine sui materiali avrebbe rilevato essere prodotti non originali ovvero tarocchi. Al 62enne non è rimasto altro che il lasciare sul posto tanto la merce quanto il veicolo.

Otto personalità da… “Numeri uno”, consegnati i premi a Zurigo

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Otto i riconoscimenti consegnati iersera, nella sede della “Swisscom” di Zurigo, ad altrettante figure considerate meritevoli del premio “I numeri uno” per l’anno 2023, quarta edizione del progetto sviluppato sotto egida della “Camera di commercio italiana per la Svizzera” e con il patrocinio dell’Ambasciata italiana in Berna. Sul palco, quali destinatari del premio: Roberto Cirillo (direttore generale della “Posta svizzera Sa”), Vincenzo De Bellis (direttore delle piattaforme espositive della “Art Basel”), Barbara Levi (“Ubs group Ag”), Lucia Mazzolai (direttrice del Dipartimento cardiovascolare e primario di medicina vascolare al “Centro ospedaliero universitario vodese-Chuv” in Losanna), Gianandrea Noseda (direttore d’orchestra alla “Opernhaus” di Zurigo), Pietro Supino (presidente del “Tx group” già “Tamedia”), Lorenzo Tomasin (linguista e filologo) e Giulia Tonelli (prima ballerina del “Balletto di Zurigo”). Il riconoscimento viene attribuito con cadenza annuale, nelle intenzioni dei promotori, a “donne e uomini che in àmbiti diversi, e seguendo traiettorie professionali e personali differenti, si sono distinti, contribuendo a consolidare strette relazioni fra l’Italia e la Svizzera”. In immagine, un momento della cerimonia.

Hockey Sl / LaChauxdeFonds in odore di finale. Olten sotto “stress”

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Primo, possibile verdetto stasera per l’accesso alle finali del “play-off” nell’hockey cadetto maschile: per quanto in pista avversa, LaChauxdeFonds favorita per chiudere a proprio vantaggio la serie con il Visp stante la situazione di 3-0 nel ciclo al meglio delle sette partite, tra l’altro avendo collezionato risultati identici (cioè sempre sul piede del 3-1) nei tre incontri dell’ultima settimana; non improbabile una strenua resistenza da parte dei vallesani già resisi autori di una bella avventura partendo dal settimo posto in stagione regolare. Tensione allo spasimo da prevedersi anche sul ghiaccio di Küsnacht, dove i GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht contano di raddoppiare il margine di vantaggio sull’Olten trafitto per due volte in trasferta (sempre per 5-3) e dal quale sono tuttavia stati battuti a domicilio (2-3). Eventuale proseguimento della serie nelle date di domenica 10 marzo, martedì 12 marzo e venerdì 15 marzo.

Somalischer Drogenhändler am Flughafen Zürich-Kloten verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Donnerstag einen Mann verhaftet, der zirka 44 Kilogramm Khat über den Flughafen Zürich einführen wollte.

Der 34-jährige Mann aus Somalia befand sich auf der Reise von Johannesburg über Zürich nach London.

Bei der Kontrolle seines Gepäcks am Flughafen Zürich konnten zirka 44 Kilogramm Khat sichergestellt werden. Der Mann wurde festgenommen und der zuständigen Staatsanwaltschaft zugeführt.

Gambarogno e Luganese, per i piedi pesanti arriva una settimana-“choc”

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Sarà indiscreto ed implacabile soprattutto nel Luganese, secondo lista diffusa oggi dal portavoce della Polcantonale, l’occhio elettronico dei “radar” durante la settimana compresa tra lunedì 11 e domenica 17 marzo. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Claro, Lumino, Preonzo ed Arbedo; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Osogna; nel Distretto di Blenio, Aquila; nel Distretto di Leventina, Pollegio; nel Distretto di Locarno, Ranzo, Quartino, Magadino, Brissago e Tenero; nel Distretto di Lugano, Gentilino, Vico Morcote, Melide, Bissone, Melano, Viganello, Castagnola, Sonvico, Taverne, Canobbio, Cadempino, Mezzovico, Massagno, Orino, Sigirino, Pregassona, Cassarate, Viganello, Manno, Agno, Gandria, Barbengo e Garaverio; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Superiore, Chiasso, Genestrerio e Mendrisio. Tre infine – a Gudo, a Bellinzona ed al Cassinone – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Mendrisio, a lezione di legalità 200 studenti del Liceo cantonale

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Circa 200 gli allievi del Liceo cantonale di Mendrisio che hanno avuto ieri l’occasione di un incontro e di un confronto con Pietro Grasso, magistrato italiano ora a riposo (fu anche capoprocuratore della Repubblica italiana nella sede di Palermo), già presidente del Senato della Repubblica italiana, in Ticino per una serie di incontri istituzionali. L’appuntamento, ospitato dalla sala del teatro in via Agostino Maspoli nel quartiere Casvegno, è stato moderato da Pierluigi Pasi, che fra il 2003 ed il 2015 fu capoprocuratore federale; insieme con alcune considerazioni sulla realtà cantonale (testuale dalla nota-stampa: agli studenti è stato detto che “il fenomeno della criminalità organizzata non si ferma alla frontiera” e che esso, sempre testualmente, “viene combattuto con determinazione anche in Svizzera ed in Ticino”. Nessun l’avrebbe mai immaginato, davvero…), significativa la testimonianza portata dal relatore sui suoi rapporti professionali e di amicizia con i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – entrambi assassinati da mano mafiosa, il primo nel maggio 1992 ed il secondo nel luglio 1992 – oltre che sulla loro tenacia e sul loro coraggio nella lotta per la giustizia. In immagine, un momento dell’evento.

Tiro sportivo / Pistola aria compressa a 10 metri, a Flavio Esposito l’“appoggio”

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A meno di cinque punti lo scarto fra secondo e primo nella finale dei Campionati individuai ticinesi di tiro sportivo, disciplina pistola ad aria compressa sulla distanza dei 10 metri, specialità “in appoggio”, come da esito di una gradevolissima battaglia andata in scena domenica scorsa al poligono di Lugano. Nel confronto, con 23 agonisti tutti “Over 46” come previsto dalla categoria, qualificazioni sui 30 colpi per fissare la lista dei migliori otto e finale ad eliminazione; ad imporsi Flavio Esposito da Bellinzona, che con 245.6 punti è riuscito a prevalere su Michel Biermann da Faido (240.7) e Guido Robbiani da Stabio (219.0). In immagine, il podio: da sinistra Michel Biermann, Flavio Esposito e Guido Robbiani.

Tiro sportivo / Pistola aria compressa a 10 metri, ad Eros De Berti il “libero”

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Nel nome di Eros De Berti da Novazzano i Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo, disciplina pistola ad aria compressa specialità a braccio libero, domenica scorsa al poligono di Lugano. 20 i partecipanti in categoria unica, tutti chiamati al cimento dopo lo svolgimento della garea fra i tiratori in appoggio (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”). In qualificazione, 75 minuti disponibili per i 60 colpi previsti; otto soltanto gli ammessi alla finale ad eliminazione; 229.5 punti per Eros De Berti, argento ad Enea Storni da Vezia con 226.5 punti, bronzo a Jonathan Schnell da Lugano quartiere Pregassona con 206.8 punti. In immagine, il podio: da sinistra Enea Storni, Eros De Berti e Jonathan Schnell.

Neomaggiorenni ma già trafficanti: due in manette nel Locarnese

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Hascisc per 12.5 chilogrammi circa, marijuana per 1.5 chilogrammi e canapa in semi per quantità non precisate sono il provento del sequestro effettuato da agenti della Polcantonale, d’intesa con i colleghi della Polintercom del Piano, della Polcom Ascona e della Polcom Locarno, nel quadro dell’inchiesta che ha fatto perno su due giovani finiti contestualmente in manette. Infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti e riciclaggio di denaro le contestazioni mosse ai due soggetti, 18 e 20 anni rispettivamente, cittadini svizzeri di origine non precisata, domicilio nel Locarnese. Le sostanze stupefacenti sono state individuate negli appartamenti in cui i due giovani vivevano sino a mercoledì, giorno dell’arresto; la dimensione del traffico organizzato e gestito è data anche dall’avvenuto sequestro di denaro contante, tra franchi ed euro, per il controvalore di oltre 30’300 franchi.

Coca nello zainetto, 20enne colombiana beccata sul treno a Mendrisio

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Pacchetto inequivocabile, contenuto non discutibile, accertamento conseguente. Un piccolo carico di cocaina, 160 grammi circa con elevato indice di purezza, è costato l’arresto ad una 20enne colombiana con residenza in Spagna e che operatori dell’Ufficio dogana-sicurezza confini hanno individuato l’altr’ieri, mercoledì 6 marzo, a bordo di un treno in transito a Mendrisio, provenienza Italia, ovvia direzione nord. La merce si trovava nello zainetto della giovane, poi interrogata e tratta in arresto da agenti della Polcantonale. Addebiti: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

Cassina Rizzardi (Como), stroncata la “gang” dei borseggiatori bulgari

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Un uomo di 49 anni e tre donne (44, 42 e 37 anni rispettivamente), tutti di nazionalità bulgara e tutti con domicilio formale in provincia di Bologna, sono stati denunciati in stato di libertà – furto aggravato ed indebito utilizzo di una carta “Bancomat” gli addebiti nell’occasione – quali responsabili del borseggiamento di una 81enne, sabato scorso, in una superficie commerciale della grande distribuzione organizzata in Comune di Cassina Rizzardi (Como). Le targhe bulgare dell’auto su cui la banda stava viaggiando figuravano in una banca-dati con riferimento al veicolo utilizzato per l’esfiltrazione da luoghi – in ispecie i centri commerciali dell’area lariana – dopo vari furti. Fatto curioso, il quartetto è stato intercettato proprio a Cassina Rizzardi, lungo via Risorgimento, cioè sulla stessa strada del supermercato in cui sei giorni prima era stato messo a segno il colpo ai danni dell’anziana. Alle attività di indagine hanno cooperato effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed agenti della Polizia locale di Fino Mornasco (Como). In immagine, il borseggiamento come da riprese delle videocamere di sorveglianza.

Cantù (Como), poliziotti messi in pericolo da due malviventi in fuga

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Prima hanno “bruciato” un posto di blocco della Polizia locale in via Recanati a Cantù (Como), poi hanno ripetutamente tentato di buttare fuori strada la pattuglia da cui erano inseguiti; infine, abbandonato il veicolo, si sono dileguati a piedi. Sono tuttora oggetto di ricerca i due malviventi che nella serata dell’altr’ieri, mercoledì 6 marzo, non hanno esitato a mettere in pericolo gli agenti con una forsennata fuga su auto risultata rubata; la “gimkana” si è conclusa solo in territorio comunale di Carimate, frazione Montesolaro, dove il mezzo è stato abbandonato. Le indagini sarebbero orientate verso ambienti criminali legati ad effrazioni e rapine.

Droga addosso, droga in casa: spacciatore arrestato nel Bellinzonese

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Tra marijuana ed hascisc, addosso ed in casa, aveva merce per il peso d’un chilogrammo abbondante; e sarebbe il meno, nel complesso di quello che fonti del ministero pubblico e della Polcantonale descrivono come “importante traffico” in termini di compravendita di droga, le due menzionate più la cocaina. In manette da martedì – stamane l’informativa – un 38enne cittadino svizzero di origine non precisata, domicilio nel Bellinzonese, a quanto pare operante su larga scala tanto che all’inchiesta hanno concorso anche agenti della Polcom Locarno. Genericamente indicato “nel Bellinzonese” il luogo dell’arresto; nell’abitazione dell’uomo anche varie migliaia di franchi che gli inquirenti ipotizzano essere provento delle attività illecite. Addebiti sul “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Roberto Ruggieri: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.

Nach intensiven Ermittlungen wurde der Schütze in gefasst: Es handelt sich um einen Mazedonier

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Mitte Januar gab in Watt (Gemeinde Regensdorf) ein Unbekannter mehrere Schüsse ab und flüchtete vor der Polizei.

Die intensiven Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft I des Kantons Zürich führten zur Verhaftung eines dringend der Tat verdächtigten 48-jährigen Nordmazedoniers in Deutschland.

Die weiteren Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft dauern an. Die verfahrensleitende Staatsanwaltschaft I hat ein Auslieferungsbegehren an die deutschen Behörden in die Wege geleitet.

Quelle der Meldung: Kapo ZH

“Swiss market index”, squarci tra le nubi. Bitcoin in zona 60’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.20) Da sé alimentandosi e di sé nutrendosi, nelle Borse, spesso s’invera per l’effimero una mezza voce; è il refolo del “Voglio crederci”, pur nell’assenza di una parola ferma e che funga da testata d’angolo. Avviene così che il “No” al ribasso dei tassi da parte di Jerome Powell per la “Federal reserve” statunitense (l’altr’ieri) ed il “No” al ribasso dei tassi da parte di Christine Lagarde per la “Banca centrale europea” (ieri), ma con una appena accennata disponibilità ad azioni in svincolo da quelle della citata Fed – ed è la riprova di una pervicace adesione in fotocopia, sino ad ora, agli orientamenti dettati da Washington -, abbiano portato anche oggi alla conferma della cifra verde su vari listini europei, Zurigo “in primis” con guadagno in ultimo stabilizzatosi sullo 0.62 per cento a quota 11’647.14 punti; trainante “Ubs group Ag” (più 4.13 per cento) nel giorno in cui viene messa agli atti – sarà questione di tempi non lunghi, orizzonte temporale alla fine del 2025 – la ristrutturazione della rete di sportelli, con riduzione di oltre 80 sedi quale effetto dell’incorporazione del “Credit Suisse” e non potendosi tuttavia escludere la cancellazione di alcune piazze; fra i cinque progetti-pilota, nella modalità di riorganizzazione senza uscita dal territorio, figura anche Mendrisio, con accorpamento di Ubs ed ex-Cs in unica realtà fisica.

Di poco conto gli altri scostamenti nel primario; “Kühne+Nagel international Sa” in coda, meno 1.69 per cento. Dall’allargato notizie fiammeggianti per “Mobilezone Ag” (più 5.37 per cento al saldo, sfiorato in avvio l’incremento a doppia cifra) pur in riduzione degli utili e buone nuove per “Julius Bär Gruppe Ag” (più 3.56); scossoni al ribasso per vari “penny stock”. Dal resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.16; Ftse-Mib a Milano, meno 0.04; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.15; Ibex-35 a Madrid, meno 0.13. New York positiva sul “Dow Jones” (più 0.25) e sotto misura fra lo 0.11 e lo 0.39 per cento sugli altri indici di riferimento. Cambi: 95.87 centesimi di franco per un euro, 87.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre in controvalore sopra i 60’000 franchi (60’057 franchi circa all’ultimo riscontro) per unità.

Comabbio (Varese): schianto sulla Statale, codice giallo per un 43enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.14) Un 43enne è stato trattato sul posto e poi trasportato in ospedale sotto regime di codice giallo (lesioni dalla media gravità) in séguito allo schianto tra due auto, alle ore 8.23 circa, sulla Strada statale numero 629 “Vergiate-Besozzo” in territorio comunale di Comabbio (Varese). Ai soccorsi operatori dei servizi di ambulanza ed effettivi dei Vigili del fuoco; fatto intervenire l’elicottero dalla base di Villa Guardia (Como). In corso di accertamento la dinamica della collisione.

Colpo di stiletto / Lugano-Ambrì, Michelle Hunziker aveva profetizzato

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A rigore di risultati (pareggio 4-4 all’andata in quel della “NuoValascia” di Quinto, 3-1 per i padroni di casa nel turno odierno alla “Resega” di Porza), avremo dunque il Lugano direttamente al “play-off” dell’hockey di National league ed avremo l’AmbrìPiotta non fuori dai giochi ma costretto a passare dal secondo turno del “play-in”, avversario il BielBienne. Chissà che tutto fosse già scritto, e per mano di una ticinese: proprio ieri, durante la prima puntata di “Michelle impossible & friends” sull’italiano “Canale cinque”, è andata in onda una parodia di “soap opera” – fra gli attori – in cui si racconta dell’amore tormentato, dalle parti di Cureglia, tra la “Bella Lina” e l’immigrato Sasà, essendo la “Bella Lina” promessa sposa di tale Cereghetti meglio noto come “Quel cesso del Cereghetti” (absit iniuria verbis. Il titolo, ispirato a nota produzione turca che viene trasmessa dalla stessa emittente: “Lugano amara”… Nella foto, Michelle Hunziker ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo” con la presentazione di “Lugano amara”.

Hockey Nl / Suicidio Ambrì, il Lugano gode. Chi vince sabato va al “play-off”

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Due volte su quattro, nei confronti diretti della prima fase, Lugano ed AmbrìPiotta erano andati oltre i 60 minuti regolamentari: a fine settembre, 4-3 dei bianconeri con ricorso ai rigori; a fine gennaio, 2-1 dei biancoblù in evenienza del supplementare. Su un pareggio ad ultima sirena – ipotesi, questa, ammessa nel “play-in” che le ticinesi dell’hockey di National league hanno inaugurato stasera in ghiaccio nuovalasciano – non si sarebbe tuttavia scommesso oggi né a metà appena superata del periodo inaugurale né a frazione centrale inoltrata, ché a quel punto i leventinesi stradominavano sul tabellone; da spettatori incuriositi ed ancora per metà sbalorditi andremo invece fra 48 ore all’incontro di ritorno, sotto le volte della “Resega” di Porza, come se nulla fosse accaduto, e meglio come se l’accesso diretto al “play-off” fosse dipeso e dipendesse – e, infatti, dipenderà – da una partita secca.

Trovatosi sul 2-0 con colpo al fegato doppiato al mento (8.08, Jakov Lilja; 8.33, Tim Heed), indi sul 3-0 grazie a Johnny Kneubuehler sul secondo assist personale di Tobias Fohrler (12.08) e dopo tiro di Jesse Virtanen, e addirittura sul 4-0 grazie ad Inti Pestoni in “power-play” (25.08), l’Ambrì è riuscito infatti a non chiuderla, sicché il Lugano ha iniziato a risalire la china in qualche modo, manco credendoci troppo ma alla fine azzerando lo scarto. Per farla breve: con Mirco Müller quale denominatore comune (suoi saranno tre assist di fila), Luca Fazzini a suonare la sveglia (26.18), Marco Müller in firma sullo “shorthanded” del 2-4 (41.17) e Michael Joly a far passare il disco d’un paio di centimetri dentro la gabbia difesa da Janne Juvonen (53.23); leventinesi in ginocchio, Lugano al 4-4 nel volgere d’un altro minuto e mezzo (54.54) grazie a Santeri Alatalo. Nel mezzo, diranno i tifosi biancoblù, anche la sventura d’una traversa quasi frantumata da Michael Spacek al 47.04, e probabilmente da lì in altro modo si sarebbe indirizzato l’incontro. Ma vai a capire, in una serata così.

Oh, giusto. Per quanto riguarda la sfida dello strapuntino (squadre classificatesi al nono ed al 10.o posto, perdente fuori, vincente con il diritto di affrontare la perdente tra AmbrìPiotta e Lugano), BielBienne avanti 1-0 sul ServetteGinevra grazie al successo esterno di stasera per 3-2: lemanici per due volte avanti (10.48, Theodor Lennström; 22.18, Marco Miranda) e per due volte ripresi (20.17, Gaëtan Haas; 29.17, Beat Forster); da Fabio Hofer (55.52) il colpo del sorpasso ospite. Anche qui, sabato il ritorno: chi vince la serie va ad affrontare la perdente tra Lugano ed AmbrìPiotta per l’altro posto nel “play-off”.

15-jähriger syrischer Dieb nach Unfall mit Auto bei Flucht festgenommen

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Ein jugendlicher Autofahrer war am Mittwochmorgen (6.3.2024) in Winterthur in einem entwendeten Auto unterwegs. Nach kurzer Flucht vor der Polizei verunfallte er und wurde festgenommen.

Am Mittwochvormittag meldete ein Mann der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Winterthur, dass sein Auto in der Nacht aus der Tiefgarage entwendet worden sei. Gegen 11 Uhr fiel einer Patrouille der Stadtpolizei Winterthur das gesuchte Auto an der Zinzikerbergstrasse auf. Der Lenker des gestohlenen Fahrzeugs ergriff sofort die Flucht. Er fuhr mit stark übersetzter Geschwindigkeit durch das Talacker-Quartier. Im Bereich Talackerstrasse/Unterwegli kollidierte das Fahrzeug mit einem Gebäude und kam zum Stillstand. Der leicht verletzte Lenker wurde noch am Unfallort durch eine Patrouille der Stadtpolizei Winterthur festgenommen. Bei dem Verhafteten handelt es sich um einen 15-jährigen Syrer. Die weiteren Ermittlungen werden durch die Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Stadtpolizei Winterthur und der Jugendanwaltschaft Winterthur geführt. Der Sachschaden am entwendeten Personenwagen sowie am Gebäude beläuft sich auf mehrere zehntausend Franken.

Zeugenaufruf: Personen, die Angaben zum Unfall oder zur Fahrt des schwarzen Skoda Yeti machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

“CambusaTeatro” in assemblea: cercansi idee, collaboratori e soci

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I problemi strutturali e gli scenari prossimi venturi, insieme con la ricerca di nuovi soci e di nuovi collaboratori, al centro dell’assemblea straordinaria indetta per oggi, giovedì 7 marzo, in seno all’“Associazione CambusaTeatro”, realtà di produzione e di accoglienza delle esperienze e delle espressioni artistiche con operatività ufficiale dal settembre 2008 ma sulla scorta di preesistenti “incroci” tra alcuni artisti. Appuntamento nella sede di piazza Giovanni Pedrazzini 12 (“SpazioElle”) in Locarno, inizio ore 19.30; ad introdurre i lavori sarà Camila Koller, presidente dell’associazione.

Busto Arsizio (Varese): spaccio itinerante, 20enne clandestino in manette

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Percorreva tanti, troppi chilometri apparentemente a vuoto, senza una meta precisa, su strade di Busto Arsizio (Varese) e dei Comuni limitrofi; e proprio dalla frequenza dei suoi passaggi è stato tradito, avendo le forze dell’ordine raccolto nel frattempo una serie di informazioni convergenti sull’essere quel giovane uno spacciatore itinerante e con clientela diffusa sul territorio. Nel momento in cui gli uomini della Polizia di Stato hanno deciso di stringere il cerchio attorno a lui, visto e preso il 20enne che, a bordo di una “Citroën C3”, effettivamente svolgeva attività di spaccio itinerante: in auto, cocaina già suddivisa in 62 dosi; a casa, 70 dosi, più un sasso da 175 grammi, bilancini e materiale d’uso comune. Il giovane, cittadino albanese, è risultato clandestino sul territorio nazionale ed è ora ospite di idonea struttura carceraria.

Era ricercato per truffa in Turchia: lo beccano in albergo a Como

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Il motivo della sua presenza a Como sarà di certo oggetto di attenzioni a margine dell’accaduto: trattandosi infatti di persona ricercata per truffa nel Paese di origine, ma con domicilio in altra città italiana (a Modena, per la precisione), non è da escludersi che il soggiorno sulle rive del Lario fosse legato a tutt’altro che al “relax” vacanziero o alla gita culturale. Sappiamo ora per certo che se qualcosa di afferente al Codice penale era in vista, nulla di ciò avverrà: l’uomo, un 54enne di passaporto turco, è stato infatti tratto in arresto nella tarda serata di ieri all’interno di una struttura ricettiva sita in viale Geno, dopo individuazione per via informatica (alla Questura vengono trasmessi i dati personali di quanti prendano alloggio in alberghi ed altre realtà). L’ordine internazionale di arresto era stato per l’appunto predisposto dalle autorità di Ankara ed è stato eseguito, nella prospettiva dell’estradizione, con temporanea destinazione in una cella del “Bassone”.

Spiraglio sui tassi dalla Bce, le Borse europee riprendono vigore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.41) Chiusura in modesto rialzo (più 0.25 per cento a quota 11’575.37 punti) per lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che, dopo lunga navigazione sotto il pelo dell’acqua e con influsso “inquinante” dallo stacco del dividendo per “Novartis Ag” (non a caso in ultima posizione, con perdita pari al 3.60 per cento), ha ritrovato o si è inventato motivi di incoraggiamento nella timida, fumosa, marginalissima apertura venuta da Christine Lagarde in nome della “Banca centrale europea”; apertura, sia detto, da rilevarsi con una conferma del blocco dei tassi di interesse pur in attestato e sensibile calo dell’inflazione ma con ipotizzata disponibilità ad un’azione – in ribasso – che procederebbe svincolata dalle decisioni in sede di “Federal reserve” statunitense. “Givaudan Sa” e “Lonza group Ag” i titoli-guida (più 2.66 e più 2.55 per cento rispettivamente); sotto misura (meno 0.28 e meno 0.39 per cento) rimangono “Swiss life holding Ag” e “Swisscom Ag”. Brillante “Bachem holding Ag” (più 15.50); impennata per la liquidanda “Evolva holding Ag” (più 49.37) nell’allargato. Nel resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, più 0.71; Ftse-Mib a Milano, più 0.16; Ftse-100 a Londra, più 0.17; Cac-40 a Parigi, più 0.77; Ibex-35 a Madrid, più 1.20. Positiva anche New York: Nasdaq, più 1.38; S&P-500, più 0.91; “Dow Jones”, più 0.29. Cambi: 96.09 centesimi di franco per un euro, 87.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rilancio al controvalore teorico di 59’471 franchi circa per unità.

Medio Varesotto, l’assalto del branco sfociò in rapina: due arresti

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Due 19enni, residenti l’uno ad Albizzate e l’altro a Solbiate Arno in provincia di Varese, sono stati tratti in arresto nelle scorse ore quali coautori di una rapina compiuta in gruppo – 15, forse 20 gli aggressori -, nel settembre 2023, ai danni di due giovani incrociati, circondati e bloccati all’esterno della discoteca “New dancing” di via Dell’Industria 4 a Venegono Inferiore, locale nel frattempo chiuso per problemi legati principalmente alla sicurezza ed al lavoro “in nero”. Nella circostanza, le vittime dell’aggressione furono prese e calci e a pugni; uno dei ragazzi, inoltre, fu colpito con una pietra; modesto il bottino, una collanina in oro e denaro contante. L’individuazione ed il fermo hanno avuto luogo per mano di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Saronno (Varese), Nucleo operativo-radiomobile, d’intesa con i colleghi della comprovinciale Compagnia di Gallarate; rapina aggravata in concorso l’addebito; accertamenti in essere circa la posizione di altri soggetti.

Castellanza (Varese): droga in auto ed a casa, preso 28enne albanese

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Marijuana per oltre due chilogrammi nell’abitacolo dell’auto, un altro quarto di chilogrammo della stessa sostanza al domicilio, e qui anche una discreta quantità di hascisc: quanto è stato sufficiente e sovrabbondante, fra la tarda serata di lunedì 4 marzo e le prime ore di martedì 5 marzo, per la traslazione di un 28enne albanese dal comodo posto di guida di una “Lancia Y” al meno comodo materasso di una cella, e ciò su intervento di uomini dell’Arma dei Carabinieri in Busto Arsizio (Varese). Il soggetto era stato intercettato, poco prima delle ore 19.30, durante il transito in via Palermo nella limitrofa Castellanza; le sostanze stupefacenti si trovavano nel bagagliaio del veicolo. Sequestrato anche l’equivalente di 1’500 franchi circa.

Lomazzo (Como): gru s’inclina, sgombero nella zona, problema risolto

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Necessario lo smontaggio di parte della struttura, oggi in territorio comunale di Lomazzo (Como), al fine di prevenire eventuali rischi per i residenti nella zona di via Papa Giovanni Paolo II causa possibile caduta di una gru il cui piano di sostegno si era inclinato in misura sensibile, pregiudicando la stabilità della torre e del braccio. Su intervento di operatori dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale, inquilini e proprietari ed ospiti degli immobili in prossimità della gru sono stati fatti sgomberare. I lavori di messa in sicurezza si sono protratti per varie ore.

Michelle, l’… impossibile di un amore coltivato nella discrezione

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Eros Ramazzotti è il “fu” che rimane per sempre; Tomaso Trussardi è l’“ex” di una relazione conclusasi con dispiacere ma senza traumi (“Nella vita càpita di perdersi”). Alessandro Carollo è invece il presente, un presente concettualmente diverso da ogni “presente del passato”: dopo un cantante dalla celebrità indiscussa e dopo un imprenditore dalla notorietà dinastica, è un medico osteopata – tutto fuorché uomo da scena pubblica – il nuovo compagno di Michelle Hunziker, tornata tra l’altro stasera in un programma televisivo di prima serata con la terza edizione di “Michelle impossible” sull’emittente italiana “Canale cinque”. Un cenno alla serenità che le viene dalla nuova relazione, tenuta lontano dalle telecamere e dagli obiettivi dei fotografi (ad ottobre 2023 le prime immagini “rubate” dai paparazzi, il mese dopo un’uscita pubblica), la “showgirl” ticinese ha concesso proprio durante la puntata inaugurale di “Michelle impossible”, con una battuta sul tono del “Sì, sono impegnata” (al che le voci fuori campo della “Gialappa’s band” hanno commentato: “Beh, in tutta la vita sei stata senza fidanzato per sei ore in tutto…”); resta tuttavia alto il livello di discrezione, primariamente a tutela delle due figlie – Sole e Celeste avute da Tomaso Trussardi (un’altra figlia, Aurora, era venuta dal matrimonio con Eros Ramazzotti).

Del nuovo fidanzato si sa che è più giovane – cinque anni, 42 contro 47 – e che opera professionalmente tra Napoli, Roma e Milano; in materia di relazioni, nessun matrimonio ma pare che Alessandro Carollo abbia avuto storie con almeno un paio di altre figure note nel mondo dello spettacolo, Paola Barale ed Elisabetta Gregoraci i nomi ricorrenti; quali che siano, tutte identità del passato ben… distinto dal presente. In immagine, Michelle Hunziker con Katiuscia “Katia” Follesa e con Claudio Santamaria Ferraro nell’interpretazione di “Lugano amara”, parodia di “Terra amara” (“serial” televisivo di produzione turca).

Schwerer Brand in Hauenstein (Kanton Solothurn): Rentner trotz Reanimation verstorben

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Bei einem Brand in Hauenstein (Kanton Solothurn) am Dienstagabend, den 5. März 2024, ist eine Person tragischerweise verstorben.

Am Dienstag, 5. März 2024, um 19.51 Uhr, wurde der Kantonspolizei Solothurn gemeldet, dass es in einer Wohnung eines Doppeleinfamilienhauses in Hauenstein brenne. Unverzüglich rückten Einsatzkräfte der Feuerwehr, Sanität und Polizei vor Ort aus. Eine männliche Person konnte in der Folge aus der Wohnung geborgen werden.

Trotz sofort eingeleiteter Reanimationsmassnahmen verstarb der Bewohner im Rentenalter noch vor Ort. Die Abklärungen zur Brand- und Todesursache sind im Gang. Verlässliche Angaben über die Schadenhöhe sind derzeit noch nicht möglich.

Im Einsatz standen nebst mehreren Polizeipatrouillen der Rettungsdienst, ein Helikopter der Alpine Air Ambulance (AAA), die Regionalfeuerwehr Unterer Hauenstein sowie die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn.

Forstunfall bei Perrefitte (Kanton Bern): Mann von Baum getroffen

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Bei Perrefitte (Kanton Bern) kam es am Dienstag, den 5. März 2024, zu einem Unfall eines Försters. Die Basler Rega-Crew kam ihm zu Hilfe.

Die Basler Rega-Crew kam gestern einem Förster zu Hilfe, der bei Waldarbeiten von einem Baum getroffen worden war und schwere Beinverletzungen erlitten hatte. Mit der Unterstützung eines Bergretters des Schweizer Alpen-Club SAC konnte der Mann an der Rettungswinde aus dem unwegsamen Wald geflogen werden.

Arbeitskollegen des Verunfallten alarmierten die Rega gestern gegen 15 Uhr via Alarmnummer 1414. Da sich der Forstunfall in der Nähe von Perrefitte (BE) im steilen und unwegsamen Gebiet mitten im Wald ereignet hatte, war der Einsatz eines Rega-Helikopters notwendig. Um den Unfallort für die medizinische Versorgung des Patienten zu sichern, wurde von der Rega-Einsatzzentrale auch ein Bergretter des SAC aufgeboten.

Der Notarzt und der Bergretter wurden an der Rettungswinde zum Patienten heruntergelassen. Vor Ort unterstützten auch die Polizei und die Kollegen des Verunfallten, um den Patienten auf seine Evakuierung vorzubereiten.

Nachdem der Rega-Notarzt den Verletzten medizinisch versorgt und für den Transport im Rettungssack vorbereitet hatte, wurden beide an der Rettungswinde zu einem Zwischenlandeplatz geflogen. Dort lud ihn die Rega-Crew in den Helikopter ein und transportierte ihn in ein Zentrumsspital.

Regelmässiges Training

Forstunfälle haben häufig herausfordernde Rettungseinsätze für die Rega zur Folge. Der schwierige Zugang, die Bäume und das unwegsame Gelände erfordern eine gute Koordination mit den Einsatzkräften am Boden und eine hohe Präzision bei der Arbeit mit der Rettungswinde. Daher werden solche Einsätze regelmässig mit Partnern trainiert, zum Beispiel mit Forstarbeitenden und SAC-Bergrettern.

Quelle der Meldung und Photo: REGA

Baar (Kanton Zug): fünfjähriges Kind bei Unfall erheblich verletzt

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Der Unfall ereignete sich am Mittwochnachmittag (6. März 2024), um 15.00 Uhr, bei der Verzweigung Baarerstrasse-Blickensdorferstrasse in der Gemeinde Baar. Eine 42-jährige Autofahrerin war auf der Baarerstrasse von Uerzlikon in Richtung Baar unterwegs. Zur selben Zeit wollte ein 22-jähriger Lieferwagenfahrer die Kreuzung von Kappel am Albis in Richtung Industriegebiet Gulmmatt überqueren. Dabei übersah der 22-jährige das Auto der 42-jährigen und es kam zu einer seitlich-frontalen Kollision.

Während die Autolenkerin und ihre neunjährige Tochter bei der Kollision leicht verletzt wurden, erlitt ihr fünfjähriger Sohn erhebliche Verletzungen. Alle drei Personen wurden durch den Rettungsdienst Zug medizinisch betreut und in ein ausserkantonales Spital eingeliefert. Eine weitere Tochter sowie der Unfallverursacher, welcher alleine unterwegs war, blieben unverletzt. An den beiden Fahrzeugen entstand ein Sachschaden in Höhe von mehrer en Zehntausend Franken. Sie wurden durch ein privates Abschleppunternehmen abtransportiert. Für die Patienten- und Fahrzeugbergung musste die Baarer-/Blickensdorferstrasse im Unfallbereich kurzzeitig gesperrt werden.

Locarno, Giulia Pont in scena con il suo cortisolo che… s’impenna

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Sulla fine di un amore aveva scritto ed interpretato “Ti lascio perché ho finito l’ossitocina”; sull’ansia da prestazione, sulla precarietà e su “altri piaceri della vita” si era impegnata con “Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì”; sulle conseguenze di ciò che spesso non è conseguente aveva sperimentato gli “Effetti indesiderati anche gravi”. Poteva mancare un testo alla “Si chiude una porta si apre un portone”, laddove la fine di un amore può costituire un nuovo inizio? No; e, difatti, la 38enne Giulia Pont da Torino si presenta sabato 9 marzo a Locarno, consueto palco del “CambusaTeatro” allo “SpazioElle” in piazza Giovanni Pedrazzini 12, con “Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo”, sapendosi che il cortisolo è definito come ormone dello “stress” e che, in materia di tensioni, il rapporto di coppia è terreno infido. Monologo in dolceamaro, essendo Giulia Pont una “stand-up comedian” con tendenza al lirismo ed all’introspezione; a traduzione corrente, spettacolo non idoneo a chi cerchi e si aspetti la battuta facile, l’ammiccamento, il banale spacciato come rivelazione. Di Carla Carucci la consulenza drammaturgica e la regìa. In immagine, Giulia Pont.

Hockey Wlb / “Play-off”, Zugo già in finale. Contro chi, non importa

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In qualche modo bisogna celebrare anche questo rito del “play-off” nell’hockey cadetto femminile, per quanto il verdetto della stagione 2023-2024 fosse già scritto alle ore 20.14 di sabato 16 settembre, un minuto prima che ZunzgenSissach e Zugo scendessero in pista per il primo incontro dell’annata agonistica di Wlb; da quel momento, per le avversarie del citato Zugo, non vi fu speranza alcuna e tale stato dell’arte rimase costante sino ad ora ed in nulla muterà anche nell’atto conclusivo del “play-off”, chiunque si presenti quale sfidante. Dopo 120 minuti di ghiaccio, infatti, manca ancora il nome della finalista sull’altro lato del tabellone, trovandosi BassersdorfLadies e ZunzgenSissach in situazione di parità, ovvero un successo per parte, 5-3 e 3-8 i risultati fra sabato e domenica, domani la “bella” sulla seconda pista dell’“Arena” di Kloten; per parte sua, lo Zugo ha provveduto a chiudere nel volgere di 24 ore la pendenza con le BrandisIuniorsLadies, 19-0 all’andata e 16-1 al ritorno, in quest’ultimo caso trovandosi incredibilmente sotto nel punteggio (4.47, Jessica Ujcik) prima della solita rumba (parziali a seguire: 5-0, 6-0, 5-0); nei quarti di finale, egualmente ciclo chiuso sul 2-0 con punteggi reboanti ai danni del Lyss (27-1 e 17-0). A conti sommari, lo Zugo ha totalizzato sino ad ora 22 vittorie piene – nessun ricorso a supplementari o rigori – su 22 incontri, 317 goal realizzati contro sette subiti nella fase di qualificazione, 79 reti messe a segno contro due incassate nei due turni del “play-off”; in sostanza, si fa prima a commentare che a descrivere…

Germignaga (Varese): albero cade sulla Statale, soli danni materiali

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Non vi sono state conseguenze dirette per gli automobilisti in transito, stamane, in séguito alla caduta di un grosso albero sulla carreggiata della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” in territorio comunale di Germignaga (Varese), zona della rotatoria in fregio al corso del Margorabbia nella frazione Ponte Bricco (Pònt del Brìch), a distanza di circa 17 chilometri dalla frontiera sul Gambarogno. Il tratto è rimasto chiuso sino ad avvenuta rimozione del tronco e dei rami su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento della confinante Luino; operazioni coordinate da uomini dell’Arma dei Carabinieri, con temporanea deviazione dei flussi veicolari. Come da primo sopralluogo, il sedime stradale ha subito danni marginali ma saranno necessarie la rimozione e la sostituzione di un tratto del “guard-rail”.

“Swiss market index” in buon rialzo. Bitcoin, reazione vigorosa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.09) Seduta dai messaggi incoraggianti per larga parte del listino primario, alla Borsa di Zurigo, con secco guadagno per “Zürich insurance group Ag” (più 2.29 per cento) a trascinamento dello “Swiss market index” sin su quota 11’546.47 punti circa (più 0.72 per cento sulla chiusura di ieri). Penalizzati “Lonza group Ag” e “Partners group Ag” (meno 2.45 e meno 1.02 per cento rispettivamente). Ennesimo rimbalzo (più 50.84) di “ObsEva Sa” nell’allargato, dove spicca anche “Villars holding Ag” (ramo immobiliare, più 10.34); altro salasso per “Hochdorf holding Ag”, il cui “meno 26.99” per cento giunge a confermare un periodo di particolare sofferenza (titolo ad 11.90 franchi; era oltre quota 20 franchi il pezzo appena due settimane or sono). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.10 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.66; Ftse-100 a Londra, più 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.79. Pur in assenza di certezze su ipotesi di taglio dei tassi (ci saranno, ma in tempi indefiniti: così Jerome Powell, presidente della “Federal reserve” statunitense), New York tendenzialmente fiduciosa: “Dow Jones”, più 0.13 per cento; Nasdaq, più 0.59; S&P-500, più 0.48. Cambi: 96.16 centesimi di franco per un euro, 88.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rimbalzo il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59’261 franchi circa per unità.

Caravate (Varese), guerra per lo spaccio: nordafricano ferito da proiettile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.39) Fuori pericolo, pur nella gravità della lesione riscontrata dai medici del “Circolo” di Varese, l’uomo trovato sanguinante iersera a ridosso della carreggiata della Strada provinciale numero 1 – variante Gavirate-Cittiglio – detta “del Chiostro di Voltorre”. Come emerso già ad una prima e sommaria osservazione da parte dei soccorritori (sul posto una squadra con ambulanza della “Croce rossa italiana”, Comitato del Medio Verbano), la lesione ad una gamba era stata causata da un colpo d’arma da fuoco; da stabilirsi se il soggetto, un 36enne originario del Nordafrica, sia stato ferito nel punto in cui ha avuto luogo la prima assistenza sanitaria o, come è possibile ed anzi probabile, l’episodio sia occorso in altro luogo e poi qualcuno abbia provveduto a spostare il ferito; da darsi invece per certa la matrice dell’accaduto, ennesima tappa della guerra in corso per il controllo del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti dalla Valcuvia al Luinese. Intorno alle ore 21.45 l’individuazione dell’uomo, che era cosciente; per le indagini, operativi sul campo uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: i Lions piazzano un’altra sorpresa

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Avevano vinto a sorpresa fuori casa, nel primo confronto; erano stati trafitti a domicilio, nel secondo; stasera si sono ripresi un vantaggio nella serie, andando di nuovo a violare la pista avversaria. Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht artefici del colpo di giornata, al terzo turno delle semifinali del “play-off”, con il 5-3 (stesso risultato del turno inaugurale, tra l’altro) sul ghiaccio dell’Olten; cinque marcatori diversi nelle file degli ospiti, peraltro autori di soli 20 tiri contro i 38 dei solettesi ora sull’1-2 nella serie al meglio delle sette partite. Sull’altro lato del tabellone, LaChauxdeFonds in marcia a ranghi serrati verso l’accesso alla finale: 3-1 era stato il risultato in entrambi gli incontri precedenti con il Visp, 3-1 è stato anche questa volta. Venerdì quarto appuntamento.

Hockey Ml / GdT1, il miracolo della sofferenza: salvezza allo spasimo

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L’incredibile è realtà: dopo una stagione regolare infame per risultati (ultimo posto con due vittorie contro 30 sconfitte, peggior attacco con 49 goal realizzati e peggior difesa con 159 goal subiti), e dopo aver affrontato il “play-out” dell’hockey di Mhl ovvero Ml vincendo per due volte fuori casa ma subendo due sconfitte a domicilio, i GdT1 Bellinzona hanno strappato stasera una salvezza contro ogni previsione possibile, di nuovo andando a colpire al cuore dei DüdingenBulls che ancora a 90 secondi dall’ultima sirena dei regolamentari erano sicuri della permanenza nella categoria e che invece, una mezz’ora più tardi, si sono ritrovati in lacrime, ancora increduli per l’esito di un torneo nel quale, ad un turno dalla fine della prima fase, la squadra era ancora in lizza per il “play-off”.

Dal finale bisogna partire per comprendere l’enormità dell’impresa compiuta oggi dagli uomini di Nicola Pini: minuto 52.19, Thibault Schorderet porta avanti i friborghesi per la seconda volta nella partita, 4-3; sembra finita, due volte ospiti avanti (doppietta di Filippo Franzoni, 4.53 ed 11.28) e per due volte ripresi (6.05, Florian Perrenoud; 12.31, Antoine Maillard), poi uno “shorthanded” subito (26.18, Guillaume Leva) e pareggio ripreso da Gianluca Cortiana alla mezz’ora spaccata, ma ora il tempo stringe e le forze iniziano a mancare. Mattia Canepa portiere a fare prodigi per evitare che la diga ceda, dalla panca l’incitamento di Damien Soleto suo “back-up” ed esordiente a questo livello all’età di quasi 34 anni dopo una vita nelle leghe minori con almeno sette maglie tra territorio ed oltrefrontiera. Ultimi due giri di lancette, bisogna giocarsela alla baionetta: fuori il portiere (58.13), disco a Michael Pastori, assist per Samuele Guidotti, pareggio e sono trascorsi soli 16 secondi. Sul 4-4, Bulls e GdT1 vanno al supplementare, ed è una battaglia di nervi, tirare sì ma anche prestare la massima cura al restare coperti; per 12 minuti e 29 secondi, nemmeno una collisione sospetta; al 72.30, fallo di un ticinese, scuola ValleVerzasca e Ambrì e proprio Bellinzona, ma ora in quota Düdingen. Rigore. Parte Gianluca Cortiana, parte e segna ed è l’urlo del trionfo, un sussulto apotropaico mentre all’intorno, fra i 545 spettatori, cala il gelo. Non così in pista, dove un paio di elementi della squadra di casa vanno a protestare in modo vigoroso contro gli arbitri: per Gael Bulliard, penalità di partita; per Alec Raemy, lo stesso.

DüdingenBulls retrocessi in Prima lega; GdT1 Bellinzona salvi in Mhl, e dolce sarà il viaggio di ritorno verso il Ticino. In immagine, Pietro Juri, 43 anni ad agosto, 37 presenze su 37 partite anche quest’anno nelle linee d’attacco dei GdT1.

Casalzuigno (Varese): assaltano una villa, messi in fuga dai proprietari

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La veemente reazione dell’intero nucleo familiare, marito e moglie con opposizione fisica al sopruso ed i figli con urla belluine, ha sventato una rapina in villa che quattro malviventi contavano di poter mettere a segno nella serata di ieri in territorio comunale di Casalzuigno, zona di via Sanda ovvero a breve distanza dalla sede del Comune, bersaglio l’abitazione di Elena Scopece, membro dell’Esecutivo comunale quale titolare della Cultura. I fatti poco prima delle ore 23.00, quando uno dei banditi ha bussato all’ingresso forse avendo studiato le abitudini dei familiari e sapendo che uno dei figli di Elena Scopece sarebbe rientrato di lì a poco; uno dei malviventi, all’aprirsi della porta, si è lanciato in avanti per aprire la strada ai complici ed ha puntato un coltello contro il marito della donna. E qui quel che forse nessuno tra i criminali, tutti con volto travisato da cappuccio ed a quanto pare tutti con armi bianche alle mani, si sarebbe aspettato: una famiglia che oppone resistenza, impedendo l’accesso a denaro e valori e reagendo con ogni forza, la voce come deterrente e le mani del padrone di casa come altro strumento per respingere l’offensiva; di fatto, i rapinatori sono stati letteralmente buttati fuori dall’edificio, l’ultimo sull’esito della colluttazione.

Elementi utili per gli accertamenti sui componenti la banda sono già a disposizione delle forze dell’ordine: oltre alle testimonianze dirette, anche le immagini di una telecamera di sicurezza. Sul sito InterNet del Comune di Casalzuigno è stata poi pubblicata una breve raccomandazione ai cittadini affinché siano messi “in atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare il rischio di rimanere vittime di questi atti criminosi”, compresa l’immediata comunicazione alle forze dell’ordine laddove si rilevino “individui, comportamenti ed auto sospette”.

Besoffener Rumäne wegen Belästigung und Diebstahl verhaftet: mehr als 12 Polizeieinsätze gehen auf sein Konto

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In Poschiavo (Kanton Graubünden) meldeten Mitarbeitende der Rhätischen Bahn einen – bereits Polizeibekannten – Fahrgast.

Mitarbeitende der Rhätischen Bahn meldeten am Freitag einen Lebensmitteldiebstahl aus einem Güterwagen. Eine Polizeipatrouille durchsuchte in Poschiavo den Zug und stiess auf einen ihr bekannten Mann, welcher seit Anfang Februar für über ein Dutzend Polizeieinsätze gesorgt hatte.

Sie nahm ihn, wiederholt war er ohne ein Zugbillett unterwegs, auf den Polizeiposten mit. Allein seit Mitte Februar gingen vier Anzeigen wegen Gewalt und Drohung gegen Beamte und Behörden – jeweils Zugpersonal – gegen ihn ein. Bei diesen Fällen wie auch bei Belästigungen und weiteren Diebstählen fiel der 38-jährige Rumäne mit teils hohen Alkoholwerten auf.

Die längste Zeitspanne, in welcher sich die Kantonspolizei Graubünden nicht mit dem Mann zu beschäftigen hatte, dauerte sieben Tage. Er wird sich wegen diverser Vorwürfe vor der Staatsanwaltschaft Graubünden zu verantworten haben.

Quelle der Meldung: Kapo GR

Die Polizei beobachtet und verhaftet anschließend einen albanischen Drogenhändler

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In Zürich wurde am Montagnachmittag, den 4. März 2024, ein Betäubungsmittelhändler verhaftet und Drogen sichergestellt.

Um 13.00 Uhr beobachteten Fahnder der Kantonspolizei Zürich beim Bahnhof Tiefenbrunnen zwei Männer bei einer mutmasslichen Drogenübergabe. Bei der Kontrolle der beiden Verdächtigen kamen bei einem Mann zehn Gramm Heroin und beim anderen mehrere hundert Franken Bargeld zum Vorschein.

Die weiteren Ermittlungen führten die Polizisten zum Wohnort des Drogenhändlers, wo aufgrund eines beantragten Hausdurchsuchungsbefehls dessen Zimmer durchsucht wurde. Insgesamt stellten die Ermittler rund 100 Gramm Heroin, zirka 800 Gramm Streckmittel sowie mehrere hundert Schweizer Franken und Euro Bargeld sicher.

Der 53-jährige Albaner wurde festgenommen und der Staatsanwaltschaft zugeführt. Der Drogenkäufer, ein 56-jähriger Schweizer, wurde nach den polizeilichen Einvernahmen wieder auf freien Fuss gesetzt.

Quelle der Meldung: Kantonspolizei Zürich

Unfall in Braunwald (Kanton Glarus): Schüler aus Sessellift gerutscht

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In Braunwald (Kanton Glarus) ereignete sich am Dienstagvormittag, den 5. März 2024, ein schwerer Unfall mit Verletzungsfolge.

Am Mittwoch, 05.03.2024, kurz nach 09:30 Uhr, kam es im Skigebiet Grotzenbühl in Braunwald zu einem Unfall mit Verletzungsfolge auf einem Sessellift.

Ein achtjähriger Schüler bestieg zusammen mit einer Mitschülerin die Sesselbahn Grotzenbühl, rutschte nach zirka zehn Metern Fahrt aus noch unbekannten Gründen aus dem Sessel und stürzte zirka vier Meter in den darunterliegenden Schnee. Dabei zog er sich unbestimmte Verletzungen zu und wurde mit der “Rega” in das Kinderspital Chur gebracht.

Furti, minacce ed aggressioni: delinquente rumeno fermato a Poschiavo

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Nell’arco di poche settimane, per sua responsabilità, una buona dozzina di interventi delle forze dell’ordine; l’ultimo venerdì scorso, a Poschiavo, dove agenti della Polcantonale Grigioni sono giunti per riscontrare il furto di generi alimentari da un vagone-merci della “Ferrovia retica” e si sono imbattuti per l’ennesima volta nel soggetto, un rumeno di 38 anni, noto per reiterati atteggiamenti aggressivi sia a parole sia nei fatti. Al di là dell’abitudine a viaggiare senza biglietto, una volta condotto negli uffici di polizia per gli accertamenti del caso il soggetto ha mantenuto un comportamento sprezzante e di sfida pur davanti alla serie di addebiti a lui mossi: a carico, nelle tre settimane a partire da metà febbraio, rilevate già quattro denunzie per violenza o per minaccia contro le autorità e contro i funzionari (in quest’ultimo caso, il personale ferroviario), con frequenti situazioni problematiche anche a causa degli eccessi alcoolici del 38enne. “In pratica, da quando ha avuto a che fare con noi, non è passata una settimana senza che dovessimo occuparci di lui”, è la constatazione delle autorità di polizia. A somme fatte, percorso finito: fatti salvi più gravi episodi futuri, del caso si occuperanno alla Procura pubblica dei Grigioni.

Venegono Inferiore (Varese): taccheggiatore beccato, arresto immediato

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Bersaglio delle sue attenzioni, all’interno del supermercato “Esselunga” di via Fratelli Kennedy a Venegono Inferiore (Varese), erano state circa 30 ricariche per stampante, “contrabbandate” oltre la linea delle casse a fronte di una bottiglia di passata di pomodoro fatta passare regolarmente cioè pagata. Durata meno di un “amen” l’azione di un taccheggiatore rumeno, 39 anni l’età, ieri bloccato dal personale di servizio all’interno della struttura commerciale stessa e, su chiamata del responsabile della sicurezza, preso in consegna da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Tradate. Del soggetto, già comparso in aula, è stato confermato l’arresto con obbligo di non rientrare sul territorio della provincia di Varese se non per il processo.

Como, colpisce il poliziotto per sfuggire all’espulsione: ripreso

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È riuscito a rimandare di qualche ora l’espulsione dal territorio italiano, e non si può dire che il risultato sia stato eclatante, il sedicente 18enne sedicente tunisino che ieri pomeriggio, appena dopo la visita medica che gli era stata garantita al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) quale atto preliminare al trasferimento in un “Centro permanenza per rimpatri”, ha colpito in modo proditorio uno degli agenti della Polizia di Stato preposti alla sorveglianza, allontanandosi rapidamente verso la macchia boschiva con l’intento di far perdere le tracce. I poliziotti hanno tuttavia reagito e, dopo breve inseguimento, il soggetto è stato ripreso, ammanettato, trasportato alla sede della Questura di Como per un’ultima denuncia ed infine condotto direttamente in una struttura utilizzata quale punto di avvio all’espulsione.

Lugano, sgombero forzato in via Pretorio: tutti fuori, ma era un falso allarme

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Fosse stata un’esercitazione, riuscita perfetta e complimenti ad organizzatori e figuranti; dal momento che di reale sgombero forzato si trattò, fuoriprogramma non gradito ma egualmente a buon successo. Clienti e personale costretti a filarsela svelti svelti, stamane, sia dalla piattaforma “Migros” di via Pretorio in Lugano sia da altre strutture nelle immediate prossimità, causa allarme da incendio rivelatosi colpo a vuoto ovvero conseguenza di mero problema tecnico; non solo il rogo non c’era, ma non c’era nemmeno motivo di andare a cercarlo, organizzati come sono gli spazi nel complesso immobiliare. Sul posto, ad ogni modo, squadre dei Pompieri Lugano ed agenti di Polcantonale e Polcom; il punto di origine dell’allarme è tra l’altro stato individuato al livello dei “garage”, probabile pertanto un’attivazione accidentale.

Borsa di Zurigo senza mordente. Bitcoin, picco oltre quota 60’000 e poi il tuffo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.14) Dopo afflosciamento ad un paio di ore dalla chiusura delle contrattazioni, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in saldo negativo nella misura dello 0.12 per cento a quota 11’463.74 punti dopo picco ad 11’504.02 punti. Pesantezza denunciata soprattutto nei titoli “Kühne+Nagel international Ag” (meno 1.95 per cento) e “Lonza group Ag” (meno 1.77); sull’altro versante, resistenti gli assicurativi (tre sul podio, “Zürich insurance group Ag” in vetta, più 1.01) ed i farmaceutici (“Roche holding Ag”, più 0.49, il migliore). Piallata per “Hochdorf holding Ag” (meno 23.56 per cento) nell’allargato; sofferente “Aryzta Ag” (meno 5.17) dopo il preavviso su risultati economici inferiori alle aspettative. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, parità; Ftse-Mib a Milano, più 0.71; Ftse-100 a Londra, più 0.08; Cac-40 a Parigi, meno 0.30; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. Pesante il clima a New York: “Dow Jones”, meno 0.72 per cento; S&P-500, meno 0.89; Nasdaq, meno 1.55. Cambi: 95.96 centesimi di franco per un euro, 88.33 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in secco ridimensionamento al controvalore teorico di 56’797 franchi circa dopo escursione oltre i 60’500 franchi il pezzo.

Hockey Nl / Ambrì vince, Lugano perde. Morale: incrocio al “play-in”

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Lugano, partite 52, punti 79; AmbrìPiotta, partite 52, punti 79. Lugano, mancato il “play-off” in forma diretta, dopo che il quinto posto era parso largamente alla portata della squadra; AmbrìPiotta, evitato il rischio di abbandonare anticipatamente la compagnia (cioè di andare sùbito in ferie) o, peggio, di finire tra i reprobi da “play-out”. Ad agosto scorso, quando si scaldavano i motori della National league di hockey, le probabilità di una simile situazione erano pari a zero virgola frammenti, giusto quel che si sarebbe disposti a concedere all’imponderabile; zero virgola zero per il piazzamento delle due squadre rispettivamente al settimo ed all’ottavo posto nella stagione regolare, sicché per le norme mutate un paio d’anni addietro accadrà ora che l’una dovrà vedersela con l’altra in duplice tenzone quale prodromo al “play-off”. Chiamasi “play-in”, questa pensata cui spetta il compito di elevare il livello di tensione; lo si spiega tra un attimo, chiuso cioè che sia il capitolo cronistico dell’ultimo turno, stasera, con alterne fortune.

Per sedersi sicuro sicuro sull’ottava mattonella, anziché contentarsi di cercare un punticino a Kloten, l’Ambrì bene agì facendo filotto a Kloten: 4-0 che è il giusto della paga, stante il periodo catatonico degli zurighesi che boh, così come son messi per spirito farebbero fatica contro la terza della cadetteria, e per tecnica anche contro la quarta; al tabellino Daniele Grassi (18.44), Jakob Lilja in “shorthanded” (22.03), Tommaso De Luca (34.10) e Dario Bürgler (43.08); vari i fornitori di servizio, menzione ad André Heim per i due assistì ed a Benjamin Conz per lo “shut-out”. Svagato ancorché in parte giustificabile per l’elevata rotazione tra i giocatori – leggasi alla voce: “turnover” – la sconfitta del Lugano contro i RapperswilJona Lakers: sul conto degli ospiti le doppiette di Roman Cervenka (0.44, 0-1; 58.47, 3-5 a gabbia avversaria vuota) e di Gian-Marco Wetter (28.11, 1-4; 59.20, 3-6 ancora a porta libera) ed i singoli contributi di Sandro Zangger (9.08, 0-2) e di Maxim Noreau (20.49, 1-3 a cinque-contro-quattro; ultimo timbro in carriera del difensore canadese, ormai sulla soglia dei 37 anni); bianconeri a sprazzi con il novello rinforzo Matt Tennyson (15.18, 1-2), indi con fiammate di Mark Arcobello e di Calvin Thürkauf (31.02 e 31.58); in generale, nonostante la prevalenza al tiro, assetto sbilanciato e da non replicarsi.

Quanto al domani, che è già un appuntamento da appena dopo il dopodomani vale a dire fra 72 ore, principalmente a beneficio di noi stessi riassumiamo per sommi capi la prospettiva: le prime sei stanno a riposo, la settima se la vede con l’ottava e quindi è Lugano-AmbrìPiotta cui seguirà AmbrìPiotta-Lugano, e conta soltanto il vincere nel senso che sono previste sole due partite; in un ipotetico stato di parità (esempio: Lugano vince la prima, non importa con quale punteggio; Ambrì vince la seconda, idem), al termine dei regolamentari del secondo confronto si andrà ad un supplementare. Il bello è che la vincente passerà logicamente al “play-off” mentre la perdente potrà allo stesso modo tentare di staccare un biglietto per il grande ballo, e ciò affrontando e battendo chi sarà uscito vincente dal doppio confronto tra nona e decima. Diremo: si resta affezionati alla formula del pre-“play-off”, ancora preferibile per motivi di “pàthos” e per ragioni di criterio sportivo, ma per questa volta il “play-in” potrebbe davvero giocare a favore del superamento dei turni-tagliola da parte di entrambe le ticinesi…

I risultati – Ajoie-Davos 1-4; FriborgoGottéron-Berna 4-3 (al supplementare); ServetteGinevra-BielBienne 1-2; Kloten-AmbrìPiotta 0-4; Losanna-Zugo 4-1; Lugano-RapperswilJona Lakers 3-6; Zsc Lions-Scl Tigers 2-1 (al supplementare).

La classifica finale – Zsc Lions 109 punti; FriborgoGottéron 102; Losanna 91; Zugo 87; Berna, Davos 85; Lugano, AmbrìPiotta 79; BielBienne, ServetteGinevra 74; Scl Tigers 71; RapperswilJona Lakers 65; Kloten 52; Ajoie 39.

Hockey Wl / “Poule”-salvezza, Ladies battute ma sempre in gioco

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Con una doppia sconfitta, tuttavia senza conseguenze, si è chiuso il fine-settimana delle Ladies Lugano all’impatto con la “poule”-salvezza nell’hockey di Women’s league. In entrambe le circostanze sul ghiaccio con organico all’osso (due sole linee d’attacco, un blocco e mezzo in difesa: qui la straordinaria Nathalie Buser, 35 anni a novembre, va ai doppi turni con la 14enne Arianna Novati e con la 15enne Fiona Bleeke), le bianconere si sono trovate sabato a mal partito sul ghiaccio delle FriborgoLadies, triplette di Eleri Mackay e di Keely Moy in un greve 0-12, subendo poi uno 0-4 interno ad opera delle DavosLadies egualmente stradominanti per organico; da menzionarsi il goal (44.13) e l’assist (26.50) di Rebecca Roccella, sino a qualche settimana fa in organico con le Ladies Lugano stesse. Con quattro turni da disputarsi nel girone, salve per l’aritmetica sia le davosiane sia le friborghesi, essendo entrambe le squadre irraggiungibili per il Langenthal pur concedendosi a questa squadra l’assurdo del bottino pieno – cioè 12 punti – da qui alla fine della seconda fase. L’unico posto ancora agibile per la permanenza nella categoria è dunque da disputarsi tra Ladies Lugano e Langenthal stesso: per effetto del dimezzamento dei punti sul totale della stagione regolare, lo scarto era ed è rimasto pari a quattro lunghezze; a conti facili, ciò significa che la salvezza della superstite pattuglia allenata da Massimo Fedrizzi passa attraverso due necessari risultati utili negli scontri diretti, il primo sabato prossimo in casa, purtroppo il secondo all’ultima giornata (domenica 17 marzo) ed in trasferta. Nella foto, Fiona Bleeke.

I risultati – DavosLadies-Langenthal 3-2 (sabato 2 marzo); FriborgoLadies-Ladies Lugano 12-0 (sabato 2 marzo); Langenthal-FriborgoLadies 2-4 (ieri); Ladies Lugano-DavosLadies 0-4 (ieri).

La classifica – DavosLadies 25 punti; FriborgoLadies 21; Ladies Lugano 9; Langenthal 5.

Balerna: banda assalta una stazione di servizio, uomo ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.03) Il dipendente di una stazione di servizio “Tamoil” sita in via San Gottardo 12 a Balerna è rimasto ferito all’arcata sopracciliare nella colluttazione ingaggiata con due malviventi che intorno alle ore 5.52, con l’appoggio di due complici rimasti in auto all’esterno dello stabile, hanno perpetrato una rapina a mano armata impossessandosi di denaro ed esfiltrando rapidamente dalla zona. I criminali hanno agito a volto coperto. Nessun elemento utile, al momento, circa i connotati dei membri del gruppo e circa le armi utilizzate durante il colpo; unica evidenza, le targhe (italiane) dell’auto in fuga. Alle ricerche concorrono agenti della Polcantonale e della Polcom Chiasso insieme con operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; interessate ed informate le autorità tricolori di confine, in ispecie su competenze territoriali del Comasco e del Varesotto. Eventuali testimoni, come sempre, sono pregati di mettersi in contatto con il centralino della Polcantonale.

Borsa di Zurigo, perdite contenute. New York, volo e poi caduta. Bitcoin scatenato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.41) Parziale recupero nel finale della seduta, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo per la quale, a metà pomeriggio, sembrava profilarsi una perdita secca e vistosa: “Swiss market index” sotto misura per lo 0.14 per cento ad 11’477.80 punti, significativa la compressione (“Holcim limited”, più 0.98 per cento, in vetta; “Logitech Sa”, meno 1.57, sulla coda effettiva; fuori squadra il solo titolo “Kühne+Nagel international Sa”, meno 2.49). Dall’allargato, rimbalzo nervoso (più 45.45 per cento) nel caso di “ObsEva Sa”, azienda-laboratorio del biofarmaceutico che si trova al centro di tre possibili e quasi immediati scenari, due dei quali per nulla confortanti; a tratti sotto pressione “The Swatch group Ag” (meno 0.90). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.11; Ftse-Mib a Milano, meno 0.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.55; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.05. Brusca frenata a New York nell’ultima ora di contrattazioni: Nasdaq, meno 0.41; S&P-500, meno 0.12; “Dow Jones”, meno 0.25. Cambi: 96.07 centesimi di franco per un euro, 88.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; altra impennata per il bitcoin, ora al controvalore teorico di 59.430 franchi circa per unità.

Hockey Wl / “Play-off”, semifinali: AmbrìGirls1 dall’impresa al rammarico

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Nulla è perduto, ed anzi: l’importante sta nell’essere usciti indenni, allenatore e squadra, dal primo fine-settimana del “play-off”. Vero è però che un’opportunità quale fu quella toccata ieri, alle AmbrìGirls1 dell’hockey di Women’s league, difficilmente si riproporrà: vittoriose il giorno precedente a Zurigo con uno spettacolare terzo periodo (42.24, Lucia Luraschi; 51.37, Jenna Kaila a cinque-contro-quattro; 53.51, Jenna Kaila a cinque-contro-tre) a decretare il 3-1 sulle Zsc Lionesses Zurigo (di Lisa Rüedi l’unico timbro delle padrone di casa, peraltro a soli 99 secondi dall’ultima sirena), le biancoblù hanno ceduto per 1-2 al supplementare sulla pista di Biasca e nella serie di semifinale per il titolo, dunque, si ritrovano sull’1-1 in ciclo al meglio delle cinque partite. Sul conto di Theresa Knutson, autrice di due assist il giorno precedente, il provvisorio 1-1 (41.32) in replica ad Alessia Baechler (15.19); ancora dal bastone della 18enne di Illnau-Effretikon, già due titoli svizzeri ed una Coppa nazionale nel “palmarès”, il tiro fatale al 61.29. Sabato terza sfida, di nuovo fuori casa. Sull’altro lato del tabellone, Berna al 2-0 contro l’AccademiaNeuchâtel: 4-0 interno sabato, 4-1 esterno ieri. Nella foto, Jenna Kaila.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: LaChauxdeFonds vola sul 2-0

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Prima indicazione di orientamento, nelle semifinali del “play-off” per l’hockey cadetto, dal secondo turno disputatosi ieri: sul 2-0 nella serie con il Visp (ciclo al meglio delle sette partite) si ritrova infatti LaChauxdeFonds, che al 3-1 interno di venerdì ha aggiunto un 3-1 esterno peraltro riuscendo a chiudere il confronto solo al 59.52 (goal di Toms Andersons a gabbia avversaria vuota). Torna in linea secondo gerarchie della prima fase la serie tra Olten e Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht: sconfitti in casa all’esordio (3-5), i solettesi sono andati a riequilibrare il vantaggio da fattore-pista con il 3-2 firmato dal ticinese Giacomo Dal Pian al 13.16 del supplementare di un incontro dai toni belluini nei primi due periodi soprattutto (padroni di casa inchiodati a 10 tiri contro 34). Domani terzo impegno per tutte.

Tiro sportivo / Pistola aria compressa in appoggio, domina Faido

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Va al gruppo Faido1 (Michel Biermann, 295 punti; Maurizio Gianella, 287; Enzo Jurietti, 289; totale 871) sul gruppo Faido2 (Mariagrazia Cattaneo, 289 punti; Andrea Bonoli, 274; Sabina Filippi, 287; totale 850) il successo nei Campionati ticinesi gruppi, specialità pistola ad aria compressa in appoggio, appuntamento accolto dal poligono di Bellinzona nell’ultimo fine-settimana di febbraio con il concorso di sette compagini. Tre gli elementi per squadra, con rappresentanze da Faido, Bellinzona, Lugano e Mendrisio; qualificazioni con 50 colpi per ogni tiratore in un tempo massimo di 60 minuti ed accesso alle finali per le sole tre prime formazioni in classifica; tiratissimo l’esito, con Faido1 a quota 1’436 punti, Faido2 a 1’434 e Bellinzona1 con 1’424. Nell’atto conclusivo, con ripartenza da zero, programma di 30 colpi in 40 minuti totali per ciascuno dei nove agonisti rimasti in lizza ed esecuzione in contemporanea, con l’esito descritto; necessariamente in terza moneta Bellinzona1 (Flavio Esposito, 289 punti; Ennio Soldati, 282; Cedric Marazza 273; totale 844). In immagine, il podio: da sinistra il gruppo Faido2, il gruppo Faido1 ed il gruppo Bellinzona1.

Origlio, è fatta per l’ecocentro: alle urne il «Sì» della maggioranza

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È un impegno di poco inferiore agli 1.6 milioni di franchi quello che i cittadini di Origlio si sono assunti oggi approvando alle urne la costruzione dell’ecocentro per la raccolta dei rifiuti (935’000 franchi l’investimento) e di un’area a servizio del Comune (650’000 franchi). 1’034, di cui 40 all’estero, gli iscritti in catalogo elettorale; 754 i votanti, il 94 per cento circa dei quali per corrispondenza; 20 le schede bianche, una scheda nulla, 733 le schede valide; 409 i favorevoli, 324 i contrari. Per l’autorità politica comunale, benché non in modo clamoroso (consenso raccolto pari al 56 per cento), un successo dopo che la prima ipotesi di ecocentro (anno 2020) era stata crivellata in sede referendaria e che un secondo passo in questa direzione era stata messa al tappeto ancora nella fase di elaborazione effettiva.

Bellinzona, rogo in via Cima dell’Uomo: soccorso un intossicato

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Una persona ha fatto ricorso alle cure dei sanitari in trattamento ambulatoriale, nel tardo di pomeriggio di oggi, causa principio di intossicazione da fumo per conseguenza dell’incendio divampato in uno stabile di via Cima dell’Uomo a Bellinzona. Operatori sanitari della “Croce verde” Bellinzona ed effettivi dei Pompieri sono intervenuti poco dopo le ore 18.30; il focolaio è stato individuato all’ultimo piano dell’edificio; accertamenti a cura di agenti della Polcantonale. Fatte salve evidenze diverse, le cause del rogo sono da considerarsi accidentali.

Calcio Dna / Lugano da “onda lunga”: presa Lucerna, la classifica sorride

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Quattro ammoniti per parte, quattro tiri per parte, quattro parate per parte, un solo goal; e, quel che importa, goal del Lugano, passato oggi di forza e con atteggiamento sfrontato a Lucerna per riprendersi il quarto posto nella graduatoria del calcio di Dna, con la compagnia del San Gallo ed a due lunghezze dello Zurigo autore del colpo della giornata numero 26. Di Mattia Bottani – uomo di giornata, volendosi cercare il migliore per convinzione – l’assist, di Shkelqim Vladi il destro a sfera incorporatasi nella porta avversaria, minuto 40; a rigore di cronaca, successo meritato anche per l’insistenza con cui i bianconeri hanno cercato di mettere il risultato in ghiacciaia, Renato Steffen e Zan Celar i più insistenti, stessa cifra mostrata appena quattro giorni prima nella vittoriosa trasferta a Basilea per i quarti della Coppa Svizzera. 12-4-10 ora il “record” del Lugano, ad 11 lunghezze dal primato: discorso chimerico, ma l’“impasse” dello Youngboys è sotto gli occhi di tutti…

I risultati – Servette-San Gallo 2-0 (ieri); StadeLosannaOuchy-Grasshoppers Zurigo 1-1 (ieri); Basilea-Losanna 1-2 (ieri); Lucerna-Lugano 0-1 (oggi); Winterthur-Yverdon 2-1 (oggi); Zurigo-Youngboys 1-0 (oggi).

La classifica – Youngboys 51 punti; Servette 50; Zurigo 42; Lugano, San Gallo 40; Lucerna, Winterthur 37; Basilea 31; Yverdon 30; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 16.

Calcio Dnb / Cedimento nel finale, il Bellinzona paga dazio a Sion

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Una doppietta di Liam Chipperfield, subentrato al 77.o a Théo Bernayes Marques ed in goal all’83.o ed all’88.o, ha reso amarissima l’odierna trasferta del Bellinzona a Sion per il 24.o turno del calcio cadetto: dopo un primo tempo resistenziale, ed incassato lo 0-1 di Joël Schmied al 53.o, i granata sono parsi più volte poter rientrare in quota, in almeno un paio di occasioni riuscendo a costruire azioni decentemente finalizzate ancorché senza esito. A spostare gli equilibri, al 65.o, l’espulsione di Dragan Mihajlovic; in 10 contro 11, pur andando vicino alla rete su due sviluppi da palla ferma, Bellinzona sofferente ed infine trafitto a due riprese. Nulla muta rispetto al fondo della classifica, essendo il Baden caduto ieri a Thun, ma si avvicina il Vaduz, impostosi di misura sullo Sciaffusa che resta penultimo. Chi voglia capire…

I risultati – StadeNyonnais-Wil 1-1 (venerdì); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (venerdì); Thun-Baden 3-1 (ieri); Sion-Bellinzona 3-0 (oggi); Vaduz-Sciaffusa 3-2 (oggi).

La classifica – Sion 55 punti; Thun 48; Aarau 33; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; StadeNyonnais, Bellinzona 28; Vaduz 27; Sciaffusa 24; Baden 20.

«Sì» alla 13.a Avs, finalmente gli svizzeri pensano un po’ a sé stessi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.04) Storico verdetto alle urne, oggi, su un oggetto che in sé ricapitola mille battaglie anche in àmbiti non necessariamente nazionali: con un consenso che si è fissato attorno alla quota di piena sicurezza, cioè il 60 per cento a livello federale, è stata approvata l’iniziativa per l’attribuzione di una 13.a mensilità Avs. Al riscontro finale, 1’883’465 i “sì” ed 1’350’257 i “no”, 58.2 per cento contro 41.8; a decretare il trionfo, configuratosi sin dalle prime battute dello spoglio delle schede, il momento in cui è stata raggiunta la “barriera 12” per la necessaria maggioranza dei Cantoni (15.0 contro 8.0 alla fine). Impressionante l’esercito dei favorevoli in Ticino: 92’050 contro 37’629, ovvero 71.0 per cento contro 29.0. Contrari Lucerna, Uri, Svitto, San Gallo, Zugo, Turgovia, Untervaldo ed Appenzello entrambi a blocco completo (congrui Obvaldo e Nidvaldo anche nelle proporzioni, scarto quasi uguale per numeri ma non per misura tra Appinterno ed Appesterno). Demolito invece, e senza nemmeno l’attenuante di una sconfitta sul filo di lana in singola realtà territoriale, il testo della cosiddetta “Iniziativa sulle pensioni” con cui era preteso “in primis” un innalzamento dell’età di accesso alla quiescenza quale strumento per finanziare l’Avs: 809’385 i favorevoli, 2’392’384 i contrari; in Ticino, 31’603 da una parte e 97’107 dall’altra, ovvero 24.6 per cento a 75.4.

Trapassi immobiliari, Roveredo respinge l’aumento dell’imposta

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Bocciata in modo sonoro, oggi a Roveredo, l’ipotesi di raddoppio dell’imposta comunale sui trapassi immobiliari, escluse le donazioni, con modifica dell’articolo 4 della Legge comunale sulle imposte: un salasso in incremento dall’uno al due per cento e che era stato contestato con atto referendario, “in primis” da ambienti dell’Udc moesana. 1’007 le schede nelle urne; 27 le bianche, nessuna nulla, dunque 980 voti computabili; 331 i “sì”, 649 i “no”. Attorno al 61 per cento la quota di partecipazione.

Val Mara, bocciato alle urne il credito per la sala multiuso a Rovio

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285, ovvero circa un sesto degli iscritti in catalogo, erano stati i firmatari del “referendum”, ed il messaggio era già abbastanza chiaro; esercito ingrossatosi a ben 688 consensi (contro 346), al responso odierno delle urne, per un “Sì” che vuol dire bocciatura del credito. Municipio e maggioranza del Legislativo di Val Mara sconfessati per la prima volta dai cittadini, insomma, sulla richiesta di credito per il risanamento di un edificio ottocentesco in frazione Rovio, funzioni da sala multiuso, contestata nella sostanza l’entità dell’investimento considerato necessario ossia 990’000 franchi.

Il credito era stato approvato in sede di Consiglio comunale (16 favorevoli, 10 contrari) nella seduta di lunedì 25 settembre 2023; obiettivo dell’autorità politica comunale, peraltro sulla scia di una progettazione avviata nell’allora Municipio di Rovio – poi inseritosi nella nota aggregazione con Maroggia e con Melano – e che era stata oggetto di attenzione anche nei lavori della Commissione di studio per l’aggregazione medesima: sui due piani dell’edificio, sito in piazza Fontana, sarebbero stati inseriti i servizi finanziari, i servizi sociali, un locale-ripostiglio per materiali di pulizia e magazzinetto, varie “toilette” (compresa quella per i divabili) sia all’interno sia all’esterno dello stabile, e soprattutto la dichiarata sala multiuso con sportello per il pubblico; erano inoltre previsti il rifacimento di pavimenti, tetto, impianto elettrico ed impianto di produzione del calore. Per parte loro, i referendisti non avevano negato una valenza al progetto, contestando tuttavia l’asserita priorità (“I Servizi finanziari operano efficacemente nello stabile ex-municipale di Rovio”) rispetto, in particolare, alla ristrutturazione del complesso scolastico; obiezioni erano state mosse anche circa l’effettivo costo finale dell’intervento, temendosi un incremento sino ad 1.3 milioni di franchi. Ora, tutto daccapo.

Circolo di Faido, Sara Imelli eletta supplente giudice di pace

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È Sara Imelli da Bodio, 45 anni da compiersi in luglio, la nuova supplente giudice di pace per il Circolo di Faido. Tale l’esito della votazione giunta oggi a responso, due le candidature (entrambe femminili) al ruolo, netto il divario emerso dallo scrutinio: 686 i consensi, contro i 232 andati a Jennifer Triulzi, 44 anni ad agosto, da Riviera frazione Lodrino. 2’015 gli iscritti in catalogo, 1’076 i votanti (53.40 per cento degli aventi diritto), al 96.84 per cento la quota dei responsi giunti per corrispondenza; la maggioranza assoluta richiesta si era fissata a quota 460, otto le schede nulle, decisamente indicative le 150 bianche. In immagine, Sara Imelli.

Biasca, auto in carambola tra rotatoria e binari. Salvo il conducente

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Nessuna conseguenza fisica per il conducente di un’auto che alle ore 22.50 circa di ieri, sabato 3 marzo, nel transito lungo via Alfredo Giovannini, è andata a collidere con lo spartitraffico della rotatoria e, causa danni alla carrozzeria ed agli organi motore, ha potuto percorrere ancora pochi metri andando ad arrestarsi su un binario di servizio nel fascio alla stazione Ffs. Il mezzo è stato rimosso senza che vi fossero ripercussioni di alcun genere sulla viabilità e sul traffico ferroviario.

Hockey Ml / “Play-out”, occasione mancata: GdT1 costretti alla “bella”

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Per due volte vittoriosi su ghiaccio avverso, per due volte trafitti fra le mura domestiche. Costretti a giocarsela allo spareggio, martedì, ed è come se l’intera stagione fosse da risolversi in 60 minuti più eventuale prolungamento più eventuali rigori ma da questo scenario non si sfugge, i GdT1 Bellinzona cui sfuggì iersera l’opportunità di chiudere il ciclo del “play-out” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale), avversari i DüdingenBulls. Dopo tre confronti sempre a divario minimo (vittorie per 6-5 al supplementare e per 3-2, sconfitta per 2-3 ai rigori), stavolta un 2-5 che è sostanzialmente il prodotto di un primo periodo nervoso e sofferto in non infrequenti inferiorità numeriche (e difatti: tre goal al passivo, 2.59 da Thibault Schorderet, 13.05 da Luca Gauch, 17.16 ancora da Thibault Schorderet, sempre da “power-play”) e dell’incapacità di capitalizzare le situazioni favorevoli (periodo centrale a cinque-contro-quattro per sei minuti quasi consecutivi, ma zero goal). Frustrate dunque le speranze sorte sul provvisorio pareggio di Peter Biasca (11.08); al contrario, ospiti avanti sino allo scarto di quattro lunghezze sull’1-5 (49.33, Antoine Maillard; 52.05, Gian Knutti), ultimo sussulto dei GdT1 grazie a Nicola Ermani (53.17). Nei Bulls, due assist per Alessio Vezzoli, filiera ValleVerzasca ed AmbrìPiotta e con passaggi anche in quota bellinzonese. Tutto da rifarsi, intatta resta la speranza.

Hockey Ml / Anche il Coira in semifinale. Quattro squadre alla “bella”

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Un altro verdetto, iersera, nel “play-off” dell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): dopo il Thun, che già giovedì aveva chiuso la serie sul 3-0 contro il Frauenfeld (5-1, 3-2, 4-2 i punteggi) a ribaltamento delle gerarchie fissatesi al termine della stagione regolare (Frauenfeld quarto con 55 punti, Thun quinto con 54), in semifinale entra anche il Coira, vincitore della prima fase con 76 punti ed impostosi sul Langenthal (32 punti, nono classificato e giunto al ballo grazie al 2-0 sul Lyss nel pre-“play-off”) risolvendo il ciclo sul 3-1 (5-0, 2-4, 10-0, infine 4-2 i risultati). Alla “bella”, trovandosi ora sul 2-2, vanno Huttwil e FranchesMontagnes da una parte (8-1, 2-4, 5-3, infine 1-2 al supplementare) al pari di Seewen ed Arosa (3-2 al supplementare, 4-1, 2-3 al supplementare ed infine 1-4). Martedì, di nuovo sulle piste dell’Huttwil e del Seewen, gli spareggi per definire il quadro delle semifinali.

Como, aggressione nella notte: 19enne in fin di vita, 18enne arrestato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.35) In pericolo di morte al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) il 19enne che la notte scorsa, attorno alle ore 2.25, è stato ferito da un 18enne in via Sant’Abbondio a Como, a breve distanza dalla discoteca “Venus”, presumibilmente nel corso di un alterco le cui cause sono al vaglio di uomini della Polizia di Stato. Il 18enne è stato tratto in arresto; in corso di accertamenti anche la posizione di un minorenne. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana”.

Hockey Nl / Ambrì, rimonta e qualificazione. Lugano piallato a Bienne

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E alla fin della licenza, vabbè, nel “play-in” dell’hockey di massima serie il Ticino ci sarà: per condanna il Lugano, la cui odierna sconfitta per 1-6 a Bienne significa esclusione definitiva dal blocco delle prime sei al termine della fase regolare (è da disputarsi ancora una partita, ma i giochi per il primo gruppo sono già in stazione d’arrivo), e per sussulto gaudente l’AmbrìPiotta, cui da stasera l’aritmetica garantisce tale risultato (per carità: trattavasi dell’obiettivo minimo della stagione 2023-2024) grazie al successo in rimonta sul FriborgoGottéron, 3-2 il punteggio. Dalla “NuoValascia” si parte per dire che all’arco di Luca Cereda allenatore c’è ora un Laurent Dauphin al meglio della forma, quattro goal nel turno di ieri e firma per l’1-1 (18.31, in replica ad Andreas Borgman, 9.21) oltre che per l’assist decisivo al 50.20, in goal Michael Spacek per il sorpasso definitivo; nel mezzo, l’1-2 imposto da Ryan Gunderson ed il 2-2 in solitaria da Johnny Kneubuehler il temerario. Quanto al Lugano, pesante lo scarto ma il vero motivo di rammarico – mancata qualificazione fra i primi sei a parte – sta nel “penalty killing” franato nel corso del terzo periodo, quando il divario di due goal (1-3: doppio vantaggio dei bernesi con Jérémie Bärtschi al 3.29 e con Mike Künzle al 15.35, replica rapida di Michael Joly al 15.51, distanza ristabilita da Beat Forster al 29.58) era ancora recuperabile; poi, tre inferiorità numeriche (due semplici, una doppia) che portano alle reti di Aleksi Heponiemi (41.52), Jere Sallinen (48.29) e Toni Rajala (57.35); a quel punto, null’altro che i nervi e qualche colpo proibito. Prestazione in ogni caso nettamente insufficiente, come se nulla fosse in palio, ed invece.

I risultati – AmbrìPiotta-FriborgoGottéron 3-2; Berna-Losanna 4-1; BielBienne-Lugano 6-1; Davos-Zsc Lions 4-2; Scl Tigers-Kloten 5-4 (al supplementare); RapperswilJona Lakers-Ajoie 3-2; Zugo-ServetteGinevra 3-2 (al supplementare).

La classifica – Zsc Lions 107 punti; FriborgoGottéron 100; Losanna 88; Zugo 87; Berna 84; Davos 82; Lugano 79; AmbrìPiotta 76; ServetteGinevra 74; BielBienne 71; Scl Tigers 70; RapperswilJona Lakers 62; Kloten 52; Ajoie 39.

Calcio Dna / Servette sulla coda dello Youngboys, colpo del Losanna

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Classifica più corta da stasera, fatta a parte la situazione dello StadeLosannaOuchy che pare spacciato da quel dì (oggi un insufficiente 1-1 con il Grasshoppers Zurigo), nel calcio di massima serie: grazie al 2-1 sul Basilea alla seconda sconfitta in tre giorni davanti al pubblico del “Sankt Jakob-Park”, Losanna all’aggancio del Grasshoppers Zurigo e, per quanto sempre da penultimo, sull’immediata coda di altre due squadre (Yverdon e Basilea stesso) ed a distanza di otto lunghezze dal lato sinistro della classifica. Tra le notizie di giornata anche il provvisorio e sensibile riavvicinamento del Servette – vittorioso per 2-0 sul San Gallo – allo Youngboys nei quartieri alti della graduatoria. Domani Lucerna-Lugano, Zurigo-Youngboys e Winterthur-Yverdon. La classifica: Youngboys 51 punti; Servette 50; San Gallo 40; Zurigo 39; Lugano, Lucerna 37; Winterthur 34; Basilea 31; Yverdon 30; Grasshoppers Zurigo, Losanna 29; StadeLosannaOuchy 16 (Youngboys, Zurigo, Lugano, Lucerna, Winterthur, Yverdon una partita in meno).

Tragischer Unfall: Älterer Mann stirbt nach Zusammenstoß mit seinem Fahrrad

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Am Freitagmittag ist in Nussbaumen ein Lastwagen mit einem Velo kollidiert. Der Velofahrer zog sich beim Unfall tödliche Verletzungen zu.

Der Unfall ereignete sich am Freitag, 01. März 2024, um zirka 12.00 Uhr auf der Hertensteinstrasse in Nussbaumen. Ein 58-Jähriger fuhr mit seinem Lastwagen in Richtung Nussbaumen Zentrum, als es im Kreuzungsbereich Hertensteinstrasse / Kirchweg aus noch unbekannten Gründen zu einer Kollision mit einem Velofahrer kam.

Für den 81-jährigen Velofahrer kam jede Hilfe zu spät. Er erlag noch auf der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen. Zur Klärung der Unfallursache hat die Kantonspolizei Aargau die Ermittlungen aufgenommen. Die zuständige Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eröffnet.

Die Mobile Polizei in Schafisheim (Telefon 062 886 88 88) sucht nach einem dunklen SUV mit einer Frau als Lenkerin, welche die Kreuzung kurz vor dem Unfall befahren hat.

Für die umfangreiche polizeiliche Unfallaufnahme und die Bergungsarbeiten musste die Kantonspolizei die Strecke bis 17.30 Uhr sperren. Die Feuerwehr leitet den Verkehr örtlich um.

Quelle der Polizeinachricht: Kapo AG

Meggen (Kanton Luzern): Vermisst wird Albin Zurfluh

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Seit Freitag, 1. März 2024, wird der 57-jährige Albin Zurfluh aus Meggen vermisst. Die Polizei bittet um Mithilfe.

ZURFLUH Albin wurde zuletzt am Freitagnachmittag beim Schulhaus Hofmatt in Meggen gesehen. Seither ist sein Aufenthaltsort unbekannt.

ZURFLUH Albin, ist 190 cm gross, schlanke Statur, braun/weisse kurze Haare. Er trägt eine Brille (schwarz/orange). Als er zuletzt gesehen wurde, trug er eine dunkelblaue Arbeitshose und einen braunen Pullover mit der Aufschrift «Gemeinde Meggen».

Personen, welche Angaben über den Verbleib des vermissten ZURFLUH Albin machen können, werden gebeten, sich bei der Luzerner Polizei via Telefon 041 248 81 17 zu melden.

Quelle der Meldung: Kapo LU

Calcio Dnb / Thun vincente e in caccia. Domani Bellinzona a Sion

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Logico successo del Thun sul Baden, oggi, nell’unico incontro in calendario per il calcio cadetto: 3-1 il risultato grazie al quale i bernesi si portano provvisoriamente a distanza di sole quattro lunghezze dallo Youngboys capolista; per parte sua, il Baden resta sul fondo della graduatoria e con la certezza del fatto che domani si allontanerà almeno una delle due boe di riferimento al penultimo posto, cioè Vaduz e Sciaffusa, essendo in programma il confronto diretto. Gli altri risultati: StadeNyonnais-Wil 1-1 (ieri); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (ieri); Sion-Bellinzona (domani). La classifica: Sion 52 punti; Thun 48; Aarau 33; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; Bellinzona, StadeNyonnais 28; Vaduz, Sciaffusa 24; Baden 20 (Sion, Bellinzona, Vaduz, Sciaffusa una partita in meno).

Varese: droga in auto, svizzero arrestato a Valle Olona capitale

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Forse, nel seguire le indicazioni del navigatore dell’auto, ha creduto che fosse cosa per lui utile l’evitare il percorso più diretto; non sapeva che, un po’ come si diceva per Roma, a Varese tutte le vie importanti passano per Valle Olona capitale, rione periferico della città sulla direttrice della Strada statale numero 342 “Briantea”, estremo lembo del territorio cittadino in direzione sud-est. Ed a Valle Olona, mentre puntava verso nord con il carico, è stato intercettato dagli operatori di una pattuglia della Guardia italiana di finanza, finendo in manette nella piena flagranza di reato dal momento che all’interno della vettura sono stati trovati marijuana per tre chilogrammi (tre confezioni) ed hascisc per altri tre chilogrammi (sei confezioni da cinque panetti l’una). L’uomo, per quanto residente in provincia di Varese, ha mostrato documenti svizzeri ed era a bordo di un’auto con targhe svizzere; al momento vale l’addebito per spaccio di sostanze stupefacenti, da stabilirsi in sede di interrogatorio il destinatario della merce sequestrata.

Gallarate (Varese), ciclista travolto dopo l’urto tra due auto: è grave

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Codice rosso questo pomeriggio per un ciclista 34enne finito sull’asfalto al ponte della Mornera di Gallarate (Varese) dopo essere stato investito da un’auto a sua volta appena venuta a collisione con un altro veicolo. L’incidente intorno alle ore 14.20, direzione in uscita dalla città; l’uomo, cui sono stati riscontrati traumi al bacino ed agli arti inferiori oltre che uno stato di semiincoscienza, è stato trasferito d’urgenza in idonea struttura nosocomiale. Contusioni e lesioni dalla minor entità per altre quattro persone. Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente al traffico, con serie ripercussioni per la viabilità.

Condannato in Italia, fuggito in Svizzera. Preso e riconsegnato a Chiasso

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Doveva rispondere di rapina, lesioni in concorso, furto aggravato e furto con sentenza risalente ad oltre due anni or sono, ed oltre cinque anni dietro alle sbarre si erano dipinti nel suo orizzonte; ma alle legittime pretese dell’autorità giudiziaria, per così dire, egli aveva scelto di opporre una latitanza all’estero, guarda caso su suolo elvetico. Giorni addietro, tuttavia, la sua fuga è finita sull’esito di ricerche attuate dalle forze di polizia sulla scorta dell’ordinanza emessa dal procuratore generale della Repubblica italiana al Tribunale di Padova e del conseguente ordine di ricerca in àmbito Schengen; sicché mercoledì 21 febbraio (di queste ore l’informativa), al valico di Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, ha avuto luogo la consegna del soggetto alle autorità italiane- L’uomo, 27 anni, titolare di passaporto italiano ed abitante in provincia di Rovigo, è stato tradotto al carcere del “Bassone” in Como.

Saronno (Varese): schianto prima dell’alba, uomo muore in ospedale

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Un 59enne residente a Milano, ed alle dipendenze di una società con sede in provincia di Vicenza, è deceduto all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano), nel corso della mattinata, sulle conseguenze dell’incidente stradale occorsogli intorno alle ore 5.50 di oggi lungo via Paolo Mantegazza a Saronno (Varese), dove l’uomo era in transito alla guida di un furgone “Renault trafic” finito fuori dalla carreggiata. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto; le cause dell’incidente sono al momento ignote; primi accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione locale. I soccorsi sono stati portati da operatori sanitari della “Pubblica assistenza Sos Uboldo”; assistenza tecnica da parte di uomini dei Vigili del fuoco.

Scenari da geopolitica “possibile”, a Lugano una “conferenza in dialogo”

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Esiste una via di uscita, o un ventaglio di opzioni del possibile, dall’instabilità politica e militare che sembra contraddistinguere questo periodo? Una risposta, o almeno un inquadramento funzionale all’interpretazione della realtà (e questo è il fondamentale per intuire senza paraocchi quali scenari siano praticabili), verrà dalla “conferenza in dialogo” proposta per giovedì 7 marzo a Lugano (via Al Chioso 11), sotto egida dell’“Associazione culturale TicinoCina” e dal tema “Toccare il fondo e risalire”, relatrice Simona Corecco. Ciclo “Incontri con Alfonso Tuor”, inizio ore 10.00, posti limitati, partecipazione libera con obbligo tuttavia di iscrizione (“e-mail” all’indirizzo associazione.ticinocina@gmail.com). In immagine, Simona Corecco.

Calcio Dnb / Wil fermato sul pari a Nyon, sbanda di nuovo lo Xamax

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Successo (2-0) dell’Aarau sul NeuchâtelXamaxSerrières dal passo sempre incerto e pari (1-1) tra StadeNyonnais e Wil negli anticipi di ieri per la 24.a giornata del calcio cadetto. Oggi punti presumibilmente facili per il Thun nel confronto con il Baden lanterna rossa del torneo. Domani Vaduz-Sciaffusa, sfida diretta tra penultime in graduatoria, e la trasferta del Bellinzona a Sion. La classifica: Sion 52 punti; Thun 45; Aarau 33; Wil 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; Bellinzona, StadeNyonnais 28; Vaduz, Sciaffusa 24; Baden 20 (Aarau, Wil, NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais una partita in più).

Claino con Osteno (Como): muraglione cede, problemi alla viabilità

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Vigili del fuoco del Distaccamento Centro Valle Intelvi all’opera nella notte per la rimozione dei detriti da franamento avvenuto intorno alle ore 0.20 a Claino con Osteno (Como), lungo la Strada provinciale numero 14 “San Fedele-Osteno-Porlezza”, causa le infiltrazioni di acqua piovana nel terreno a fianco della carreggiata. A prima rilevazione, constatato lo sventramento di un muraglione dal quale si sono staccati terriccio e materiali inerti compresa una porzione di manufatto. Né persone né veicoli hanno subito danni. In corso i primi accertamenti sulla tenuta del costone.

Lomazzo (Como), autoarticolato si ribalta: quasi illeso il conducente

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Cause ancora da stabilirsi circa il ribaltamento di un autoarticolato che alle ore 6.15 circa di oggi, in territorio comunale di Lomazzo (Como) e meglio lungo la Strada provinciale numero 32 “di Novedrate” nel tratto noto localmente come via Ceresio, è finito ruote all’aria. Le condizioni meteo nella zona erano avverse. Di fatto illeso il 32enne conducente del mezzo; soccorsi portati da operatori dei Vigili del fuoco (anche con il contributo di unità da Varese) e da sanitari della “Croce rossa italiana” dalla sede locale.

Hockey Wlb / “Play-off”, ultime quattro in sfida. Per un verdetto già scritto

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Doveroso il lancio delle semifinali di “play-off” nell’hockey femminile di Wlb (seconda serie nazionale), così come in cronaca si era imposto il racconto sia dei quarti di finale sia della stagione regolare; doveroso ancorché inutile nella sostanza, sapendosi sin da agosto dello scorso anno che il successo finale sarebbe andato – come andrà – allo Zugo ricostituitosi ed inserito direttamente al livello della cadetteria quand’invece, già con una valutazione qualiquantitativa della forza-lavoro, anche i digiuni di arte discatoria avrebbero collocato questo gruppo al piano superiore; okay, non si poteva per un paio di ragioni compreso il rischio di generare un precedente, ma è palese l’illegalità di una Lara Stalder – nazionale rossocrociata, nel 2013 con le Zsc Lionesses Zurigo l’unico titolo svizzero vinto solo perché poi se n’andiede per un quadriennio all’Uni Minnesota-Duluth in Ncaa-1 ed a seguire fu in forza al Linköping ed al Brynäs in Svezia per altre sei stagioni – a questo livello. E, difatti, 17 presenze con lo Zugo nella prima fase valsero alla non ancora 30enne lucernese un bottino di 63 goal e 66 assist per 129 punti, media 7.59 per incontro, su un totale di 317 goal realizzati (contro sette subiti: orrore, mai più certe leggerezze…) dallo Zugo in 18 incontri (sabato 9 dicembre ultimo scorso, in occasione della trasferta a casa delle BrandisIuniorsLadies, l’unica assenza dell’attaccante; e difatti la squadra si impose “solo” per 14-0); sempre sul conto di Lara Stalder, nel primo turno della “post-season”, 10 goal e nove assist in 120 minuti corrispondenti ad un 27-1 e ad un 17-0 sul Lyss.

Tutto questo premesso, con serie chiuse tutte sul 2-0 giungono alle semifinali anche le BassersdorfLadies (3-1, 2-1 sulle Grasshoppers Lionesses ZurigoKüsnacht), lo ZunzgenSissach (8-2, 2-0 sul Sursee) e, a parzialissimo rivolgimento delle gerarchie stabilitesi nella stagione regolare (in verità, fra le due squadre c’era lo scarto di un solo punto), le già menzionate BrandisIuniorsLadies (3-2 ai rigori, indi 5-4 a danno del Losanna). BrandisIuniorsLadies oggi e domani avversarie proprio dello Zugo da cui hanno incassato 31 dei 57 goal subiti durante la prima fase, restando sempre a zero in attacco; pronostico sin troppo facile. Dall’altra parte del tabellone, BassersdorfLadies contro ZunzgenSissach, stesso calendario e dunque con eventuale “bella” nella serata di giovedì 7 marzo; qui certezza non vi è, 13-5 il ruolino di marcia di entrambe le compagini durante la prima fase, divario nella misura di una sola lunghezza, probabilità alla pari. In immagine, Lara Stalder.

Cavargna (Como): frana sulla Provinciale, circolazione bloccata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.21) La Strada provinciale numero 10 “della Val Cavargna” è interrotta dalle ore 22.10 circa di ieri, venerdì 1.o marzo, causa frana abbattutasi sulla carreggiata in territorio comunale di Cavargna, Comune comasco sul confine (via Passo San Lucio il transito pedonale verso la Val Colla). Rilevante la massa di massi e terriccio; il tratto è stato interdetto al traffico ed effettivi dei Vigili del fuoco sono all’opera per la rimozione dei detriti, incontrando tuttavia qualche difficoltà supplementare a causa delle condizioni meteo non favorevoli e del rischio di altri scoscendimenti. In immagine, la zona della frana.

Hockey Ml / “Play-out”, GdT1 Bellinzona all’occasione della vita

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Opportunità impagabile di conquista della salvezza nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale), stasera, in casa GdT1 Bellinzona: sul 2-1 nella serie del “play-out”, gli uomini guidati alla transenna da Nicola Pini sono nella condizione di archiviare un’annata tribolatissima nel quarto dei potenziali cinque incontri del ciclo contro i DüdingenBulls, in questo caso sfruttando il fattore-pista. A rimettere la squadra sul giusto binario, dopo un 6-5 fuori casa e dopo un 2-3 interno (nel primo caso al supplementare, nel secondo ai rigori), il 3-2 di giovedì nuovamente in landa friborghese, confronto non privo di asprezze (perso Dario Fratessa per penalità di partita appena dopo metà gara) ma risolto grazie alle firme di Gianluca Cortiana (24.39, a cinque-contro-quattro), Patrick Incir (43.30, stessa condizione) e Michael Pastori (47.30) contro i timbri di Alessio Vezzoli (scuola ValleVerzasca indi filiera giovanile in quota AmbrìPiotta) e Thibaud Moret. Per la cronaca, al termine della prima fase, tra DüdingenBulls e GdT1 Bellinzona lo scarto era risultato pari a 20 lunghezze, 29 punti contro nove, 9-23 contro 2-30 i “record”.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: stavolta la sorpresa viene dai Lions

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È dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht il primo colpo gobbo nelle semifinali del “play-off” per l’hockey cadetto: da quarti classificati nella prima fase, ma a distanza di sette lunghezze dall’Olten terzo, gli uomini allenati da Marco Bayer sono andati ad imporre un 5-3 sul ghiaccio dei solettesi, ribaltando a proprio favore il fattore-pista in un percorso che potrebbe concludersi al settimo incontro. Sull’1-0, con successo in pista per 3-1, anche LaChauxdeFonds (prima a fine fase di qualificazione) sul Visp (settimo). Nel ciclo dei quarti di finale, nessuna serie in “sweep”: secco il 4-1 della ChauxdeFonds sul Winterthur (con il “giallo” del quarto incontro, vinto dagli zurighesi ma ribaltato sullo 0-5 a tavolino causa utilizzo di un giocatore non qualificabile), sul 4-2 interno sia l’Olten ai danni del Turgovia sia i Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht ai danni del Sierre; dal Visp, com’è noto, la sorpresa con tre tiratissime vinte di fila in apertura, poi due sconfitte a largo margine, infine il successo al supplementare per chiudere anche qui sul 4-2 sul Basilea.

Oltrona di San Mamette (Como): precipita sonda meteo, nessun ferito

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I Galli avevano paura che il cielo potesse precipitare loro addosso, come racconta Strabone; ed ancestrale in varie popolazioni è il timore che la Luna si abbatta sulla Terra. Chissà che cosa avranno pensato i passanti in via Roma ad Oltrona di San Mamette (Como), oggi, nel constatare di averla scampata bella sulla caduta di una sonda meteo in fregio alla strada, e per meglio dire sulla linea della rete elettrica; il corpo… celeste è stato poi recuperato su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Appiano Gentile (Como) e con la collaborazione di colleghi del Comando provinciale dal capoluogo.

Linfa in futura uniforme: scuola di polizia 2024, tutti sui banchi

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17 aspiranti gendarmi (tre donne e 14 uomini) e quattro aspiranti ispettori (due donne e due uomini) per la Polcantonale Ticino, ed inoltre nove aspiranti (tre donne e sei uomini) per Polcom e Polintercom, un aspirante (uomo) per la Polmilitare e ben sette aspiranti (tutti uomini) per la Polcantonale Grigioni. 38 in tutto, dunque, gli allievi entrati stamane in aula a Bellinzona quartiere Giubiasco per l’atto inaugurale della Scuola di polizia 2024 nel Quinto circondario e che sono stati accolti da Norman Gobbi (direttore del Dipartimento cantonale istituzioni), da Christophe Cerinotti (capo della Sezione formazione) e da Andrea Pronzini (direttore del “Centro formazione polizia”). I selezionati frequenteranno per 12 mesi nella sede della scuola e per altri 12 nei corpi di appartenenza. Nella foto, un momento della cerimonia di benvenuto; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Da Pasquerio sin oltre Coldrerio con il “radar” è problema serio

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Radi verso le Alpi, più insistenti sul confine, martellanti nel Luganese i controlli mobili della velocità annunciati per la prossima settimana ovvero tra lunedì 4 e domenica 10 marzo. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Pasquerio; nel Distretto di Riviera, Biasca; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Bellinzona, Moleno, Cadenazzo e Camorino; nel Distretto di Locarno, Quartino, Minusio, Riazzino, Losone, Locarno, Orselina, Ascona e Porto Ronco; nel Distretto di Lugano, Bissone, Cadro, Vezia, Cassarate, Origlio, Molino Nuovo, Pregassona, Lugano-centro, Breganzona, Casaccia, Canobbio, Savosa, Bedigliora, Madonna del Piano, Caslano, Serocca d’Agno, Piodella e Taverne; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Balerna, Coldrerio, Vacallo e Novazzano. Quattro infine – a Bellinzona, a Gudo, a Gordevio ed al Cassinone – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Lavena-Ponte Tresa (Varese), fermato il pirata dell’auto “fantasma”

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Appariva, improvvisava una corsa a folle velocità, metteva in allarme i cittadini ed in pericolo gli automobilisti, e poi scompariva. Dopo aver tenuto in scacco per quattro giorni le forze dell’ordine in un’ampia fetta dell’Alto Varesotto, intercettato e bloccato ieri il pirata dell’auto “fantasma” di cui si sapeva ormai tutto – ad esempio, l’utilizzo di targhe rubate – mentre circa l’identità del conducente vi era soltanto una somma di vaghe e frammentarie informazioni: per fermare il mezzo, la cui presenza era stata rilevata in territorio comunale di Lavena-Ponte Tresa (Varese), è stato necessario lo speronamento con un’auto di servizio della Polizia locale. Stanti le accertate e reiterate scorribande in territori comunali di confine, da Marchirolo alla Valceresio a Lavena-Ponte Tresa a Ferrera di Varese sul lato della Valcuvia, non è da escludersi che l’uomo alla guida del veicolo – risultato tra l’altro essere privo di assicurazione – stesse tentando di eclissarsi in territorio svizzero; fra le azioni diversive eseguite tra posti di controllo ed inseguimenti, il soggetto non ha esitato a “puntare” un agente di polizia che è riuscito a scansarsi un attimo prima di essere investito. Evidenze: denuncia per vari reati, tra cui il porto abusivo di armi. L’uomo, di cui non constano al momento età e nazionalità, aveva per contro un lungo “curriculum” criminale.

Chiasso, 50enne assassinato in casa. Preso l’accoltellatore: era già sotto processo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.25) Ha colpito, è uscito dall’appartamento ancora con l’arma da taglio in mano, sull’angolo della strada ha incrociato una donna e le ha chiesto di avvertire le forze dell’ordine nel frattempo già mobilitatesi; poi è rimasto lì, a fianco della chiesetta titolata a sant’Anna, per aspettare i poliziotti ai quali si è consegnato mostrando la via per l’abitazione sul cui pavimento aveva lasciato un cadavere. Con il fermo dell’uomo, 27 anni, cittadino somalo abitante nel Mendrisiotto, si è chiuso in una mattinata il cerchio attorno al fatto di sangue occorso presumibilmente all’alba di oggi ed in séguito al quale ha perso la vita un 50enne, cittadino svizzero, indicato da fonte ufficiale come domiciliato nel Mendrisiotto ed in realtà intestatario dell’abitazione stessa. La vittima, nel frattempo oggetto di compiuta identificazione – persona conosciuta ed a lungo impegnata in varie attività sociali, in particolare i “City angels” di cui era stato responsabile operativo proprio a Chiasso – e che da tempo soffriva di problemi di natura psicofisica, è stata trovata attorno alle ore 7.10 all’interno di uno stabile di via Enrico Pestalozzi a Chiasso, punto di incrocio con via Monsignor Willy Albisetti; l’episodio, stando a prime e sommarie indiscrezioni da fonti terze e per le quali non vi è conferma ufficiale, sarebbe maturato in contesto legato alla cessione di sostanze stupefacenti.

Le modalità dell’accoltellamento, nulla potendosi escludere al momento circa quanto occorso all’interno dell’edificio, sono al vaglio degli inquirenti. Poche le evidenze: all’arrivo degli agenti della Polcantonale, “in uno” con colleghi della Polcom Chiasso e dei sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, non è stato possibile alcun tentativo di rianimazione del 50enne; inoltre, il 27enne somalo – cui viene contestato il reato di assassinio, in subordine quello di omicidio intenzionale; inchiesta nelle mani del procuratore pubblico Zaccaria Akbas – ha sicuramente inferto più colpi alla vittima. A margine: l’omicida sarebbe dovuto andare a processo entro tempi brevi per il reato di aggressione, essendo stato arrestato nel luglio 2023 quale presunto corresponsabile di due atti di violenza – rispettivamente sei e 17 mesi prima, “dossier” nelle mani del procuratore pubblico Moreno Capella – al “Blu Martini club” di Lugano e, per quanto scarcerato già a distanza di un mese, sottoposto a provvedimenti alternativi.

Slancio nelle Borse, Zurigo tra fiducia e scossoni. New York spinge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.16) Con la deprecabile eccezione del titolo “Kühne+Nagel international Sa”, crivellato da risultati economici al di sotto delle aspettative e punito con vendite che hanno portato ad un ribasso pari al 13.54 per cento, listino primario della Borsa di Zurigo oggi in spinta con progresso pari allo 0.48 per cento sullo “Swiss market index” a quota 11’493.92 punti dopo picco a quota 11’529.24. “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.81 per cento) ed “Holcim limited” (più 1.94) in vetta. Nell’allargato, a lungo sotto pressione “Ams-Osram Ag”, via via risalita dalla perdita sul filo della doppia cifra ad un cedimento inferiore al due per cento; “DocMorris Ag” (meno 5.50) sotto gli 80 franchi il pezzo. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.09; Ftse-100 a Londra, più 0.69; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.63. New York sempre fiduciosa: Nasdaq, più 0.69; S&P-500, più 0.46; “Dow Jones”, più 0.14. Cambi: 95.79 centesimi di franco per un euro, 88.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sempre attorno al controvalore teorico di 55’000 franchi per unità (54’824 franchi circa all’ultimo riscontro).

Hockey Nl / Ambrì in odore di “play-in”. Lugano, la vita si complica

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Situazione ancora magmatica, dopo la disputa del turno odierno (notiziona: tutte le squadre sono ora allineate per numero di partite in archivio), nell’hockey di National league. Inchiodate nel budello del “play-in” entrambe le ticinesi, l’AmbrìPiotta per effetto della risalita in essere ed il Lugano, invece, perché agganciato dal Davos sul sesto gradino. Trascurandosi lo sciagurato ingresso in materia (1.56, Arnaud Jacquemet, 0-1; 3.53, Marc-Antoine Pouliot, 0-2), brillante l’affermazione dei leventinesi a Ginevra sul Servette, 4-3 pur con soli 20 tiri contro 40: mirabolanti i 17 secondi sufficienti a Laurent Dauphin per il riaggancio (11.11 a cinque-contro-quattro ed 11.28), e lo spettacolo non si ferma qui perché dopo il 2-3 di Vincent Praplan (24.09) arriva una replica secca a chiusura del “poker” personale (35.13 e 38.42 in “power-play”). Tre assist per Michael Spacek, due per Jesse Virtanen, due per Dominic Zwerger. In Lugano-FriborgoGottéron 2-4, invece, bianconeri addirittura al doppio vantaggio (20.31, Calle Anderson; 24.47, Calvin Thürkauf) ed in breve risucchiati alla parità (26.36, Sandro Schmid; 35.50, Christopher DiDomenico); Lucas Wallmark a cinque-contro-quattro (43.21) e Nathan Marchon a gabbia avversaria vuota (59.02) i perfezionatori dell’opera.

I risultati – Ajoie-Berna 1-3; BielBienne-Davos 4-5 (ai rigori); ServetteGinevra-AmbrìPiotta 3-4; Kloten-RapperswilJona Lakers 5-3; Lugano-FriborgoGottéron 2-4; Zugo-Zsc Lions 3-7.

La classifica – Zsc Lions 107 punti; FriborgoGottéron 100; Losanna 88; Zugo 85; Berna 81; Davos, Lugano 79; AmbrìPiotta, ServetteGinevra 73; Scl Tigers, BielBienne 68; RapperswilJona Lakers 59; Kloten 51; Ajoie 39,

Calcio / Coppa Svizzera: fuori lo Youngboys, semifinale Lugano-Sion

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La clamorosa eliminazione dello Youngboys ad opera del Sion (1-2), stasera, muta quadro e prospettive delle quattro sopravvissute nella Coppa Svizzera di calcio edizione 2023-2024. Proprio al Lugano, ieri impostosi per 6-5 ai rigori sul campo del Basilea, toccherà il compito di affrontare i vallesani in trasferta nel turno di semifinali; Winterthur (2-0 in trasferta sullo Zurigo) e Servette (stesso risultato sul Delémont) le sfidanti sull’altro lato del tabellone. Sabato 27 o domenica 28 aprile il prossimo turno.

L’editoriale / Sciopero “pro saccoccia”, ubriacatura da autoreferenzialità

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Meno di 4’000 persone secondo le autorità, 6’000 per gli organizzatori: in questo, oggi a Bellinzona, l’impronta dello sciopero “all’italiana” non è mancata. Su invito dei vertici di Ocst, Vpod e Sit, secondo preannuncio, l’odierno sciopero portato sino alla fontana della foca davanti a Palazzo delle Orsoline, temi ormai noti che agli statali vanno di traverso e non a caso tutti a lamentarsi perché per una volta non sarà compensato il carovita e perché, “ope necessitatis”, nel ridondante e pletorico organico dell’amministrazione pubblica sarà evitato il rimpiazzo di ogni partente per quiescenza, a mo’ di esempio. Lì sta la sostanza, lì sta anche la risposta logica venuta dai membri dell’Esecutivo – con l’inevitabile “distinguo” di chi alla collegialità preferisce il personalismo: costa nulla e rende tanto, agli occhi del funzionario-elettore – che tale agitazione hanno classificato come “poco comprensibile”.

Ergo: novità concettuali portate nella giornata di protesta, zero a parte la promessa del “Ci rivedremo”; molta fuffa da propaganda, il solito arieggiare sul numero come potenza (che era poi un “refrain” mussoliniano. Lo si dice a beneficio di qualche urlatore oggi gloriatosi sul balletto delle cifre), qualche manipolo di anziani portati a far atto di presenza, circa la presenza degli studenti si dirà che è tutto legittimo ma che si dubita dell’avvenuta comprensione, da parte loro, del senso proprio di questa manifestazione, non essendo pregiudicato alcun diritto allo studio ed alla formazione cioè mancando qualsiasi congruenza, anche parziale, tra l’evento e quel che potrebbe rientrare nelle istanze dei giovani e dei giovanissimi (e difatti Massimiliano Arif Ay, da segretario del Partito comunista, è stato il più furbo di tutti nel conferire allo sciopero un senso da “lotta di classe” nel segno dell’interesse generale). Colpa dei giovani in piazza, no e no di bel nuovo; fuor dalla questione dei quattrini, che era il motore immobile dello sciopero, nessuno aveva argomenti da spendere; ecco quindi lo straordinario ricorso al processo alle intenzioni con la reiterata invocazione dell’incombente volontà altrui a procedere con lo smantellamento del servizio pubblico.

D’un punto è giusto che vi sia contezza: l’accusa di “terrorismo contabile” mossa all’istituzione politica di governo. Parole sparate così, nel mezzo, per strappare un applauso, ma inveritiere. Dall’Esecutivo si difenderanno come vogliono e sanno di sicuro come difendersi, perché nella democrazia diretta o semidiretta decide il volere espresso in un’aula parlamentare, salvo ed impregiudicato il diritto all’arma referendaria come avverrà difatti sulla riforma fiscale, ed al momento una maggioranza ha deciso che in un certo modo si procede; poi c’è il problema della “quidditas”, problema affatto sfuggito – per quantità, e financo per natura – ai promotori dello sciopero, oppure a costoro sfuggito, oppure da costoro ben compreso ma ignorato. Perché il Ticino, già quando le finanze pubbliche godevano di una certa salute e ci si poteva permettere un indebitamento in espansione, si sarebbe dovuto dotare di un meccanismo di vincoli sulla spesa, senza bisogno di aspettare i diagrammi e gli algoritmi mentali di un Sergio Morisoli, per dire dell’uomo più bersagliato dalle invettive della piazza. Molto “italiana”, in questo, ed italianamente si risponderà allora ai profligatori di professione: bambole, l’avete capito che non c’è una lira?

Oggebbio (Vco): auto “vola” in un giardino, uomo quasi illeso

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Piuttosto fortunato il conducente di un’auto con targhe svizzere che alle ore 11.26 circa di oggi, nel transito tra Ghiffa ed Oggebbio lungo la Strada statale numero 34 “del Lago Maggiore” in provincia del Verbano-Cusio-Ossola direzione valico su Brissago, ha perso aderenza sull’asfalto finendo fuori dalla carreggiata e planando in un sottostante giardino privato. Prima di arrestarsi, la vettura si è ribaltata ed ha sfondato una sezione del “guard-rail”. Soccorsi portati da operatori sanitari, effettivi dei Vigili del fuoco e specialisti della “Nautica” da Verbania; l’uomo ha subito solo qualche contusione e solo a titolo precauzionale è stato trasportato al “Giuseppe Castelli” di Verbania.

Prostituzione “vecchia maniera” a Bodio, tre persone denunciate

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Dove c’è offerta, c’è domanda; e dev’esserci almeno un residuo significativo di domanda, a Bodio, se è vero che come ai vecchi tempi dei teseidi fu l’altr’ieri bastevole un’operazioncina di controllo per riscontrare che non manca chi, con diuturna costanza, tuttora pratica l’antica arte liberale sulla falsariga del “due per 30” nel tiro sportivo. Un’occhiata all’esercizio pubblico su cui convergevano visitatori da ogni dove, un’altra ad alcuni appartamenti propinqui, ed ecco che d’un paio di operatrici del sesso risultò il comportamento illecito. Denuncia per entrambe, un’italiana ed una moldava, causa esercizio illecito della prostituzione (nello stabile l’attività non era consentita); la cittadina moldava dovrà rispondere anche di attività lucrativa senza permesso (niente permesso di lavoro in Svizzera, niente annuncio alle autorità competenti). Sotto denuncia anche il gerente del locale quale presunto responsabile di incitazione all’entrata o alla partenza o al soggiorno illegale. Da approfondirsi, a cura di ispettori del lavoro, anche gli accertamenti nell’àmbito di competenza.

Cairate (Varese), due 20enni inchiodati per l’omicidio di Andrea Bossi

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Un mero desiderio predatorio, perché lì c’erano gioielli e denaro ed i gioielli ed il denaro servivano per alimentare la loro vita “borderline”, li ha spinti a colpire e ad uccidere. Sono due 20enni, Michele Caglioni abitante a Cassano Magnago e Douglas Carolo residente a Samarate, i non solo presunti responsabili della morte di Andrea Bossi, 26enne di Fagnano Olona il cui cadavere fu trovato nella mattinata di sabato 27 gennaio nell’appartamento del giovane a Cairate. Delitto, constatarono d’acchito gli inquirenti; delitto maturato in qualche modo nella cerchia delle relazioni personali, risultando che il giovane avesse aperto a tarda ora, e senza obiezione alcuna, a qualcuno di sua conoscenza. Un atto di fiducia che ad Andrea Bossi costò la vita: già prima della mezzanotte di venerdì 26 gennaio, colpo alla testa con un corpo contundente – presumibilmente un portacenere – e coltellata esiziale. Vari oggetti, tra cui porzioni di un telefono cellulare appartenente alla vittima e due differenti mazzi di chiavi dell’appartamento, sono stati individuati in un terreno a breve distanza dall’abitazione. Rintracciati i gioielli di cui Andrea Bossi era cultore e realizzatore per indubbia abilità nell’arte orafa: la merce era stata piazzata a quattro negozi di tipologia comprooro; altri beni sono stati trovati nelle abitazioni degli stessi Douglas Carolo e Michele Caglioni; quanto alla tessera “Bancomat”, il primo (forse unico) prelievo di contanti ad uno sportello fu effettuato già alle ore 4.39 di sabato 27 gennaio.

Arosio (Como): evade dai domiciliari, rapinatore torna in carcere

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Un 18enne marocchino, arrestato ad inizio settembre dello scorso anno quale autore di più rapine, è stato associato stamane al carcere del “Bassone” in Como essendo risultato inottemperante a varie riprese dall’obbligo di restare ai domiciliari nell’abitazione di Arosio (Como): nel corso di ripetute visite, infatti, gli uomini dell’Arma dei Carabinieri – stazione di Mariano Comense (Como) – erano usciti a vuoto. Al giovane criminale erano stati concessi gli arresti domiciliari a fine dicembre.

Cultura grigionese 2024, premiati Fabio Pola e Piera Gianotti

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Svizzera di lingua italiana agli onori con uno dei sei premi di riconoscimento e con uno dei cinque premi di incoraggiamento nell’odierna assegnazione dei riconoscimenti cantonali per la cultura, edizione 2024: nel primo gruppo la 48enne attrice-regista Piera Gianotti da Lugano in Bregaglia e Capriasca frazione Bidogno, nel secondo il 33enne Fabio Pola musicista da Brusio. Sia l’uno sia l’altro premio sono dotati di un assegno da 20’000 franchi. Il “Premio grigionese per la cultura”, dotato di 30’000 franchi, è andato a Clau Scherrer da Trun, noto come direttore dell’“Origen” e del “Cantus firmus Surselva”. La cerimonia di premiazione avrà luogo venerdì 31 maggio alla “Sala culturale” di Trun. In immagine, Fabio Pola.

Caronno Varesino (Varese): 40enne travolto da un’auto, se la caverà

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Declassati da codice rosso a regime di minore gravità i traumi subiti dal 40enne che alle ore 0.30 circa di oggi, al momento di attraversare un tratto di via Montello in Comune di Caronno Varesino (Varese), è stato abbattuto da un’auto. Soccorsi con criterio di massima urgenza; sul posto ambulanza e veicolo-comando dai servizi locali; rilevazioni a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Gallarate (Varese), bimbo ferito da un’auto davanti alla scuola

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.28) Si stempera la preoccupazione per le condizioni di salute del bambino – sette anni l’età – urtato e ferito da un’auto in transito stamani vicino alla scuola primaria “Moriggia” in Gallarate (Varese). Il piccolo, che stava per entrare nell’area di pertinenza dell’istituto in via Leopoldo Gasparotto, ha ricevuto immediata assistenza da alcune persone e, nel volgere d’una diecina di minuti, trattato sotto codice giallo ed infine trasferito al “Sant’Antonio abate” in regime di codice verde. Accertamenti a cura di agenti della Polizia locale.

Cifra verde non fa primavera, “Swiss market index” salvo senza fanfare

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.09) Refolo positivo ma del quale fidarsi come d’un bacio a mezzanotte il “più 0.21” per cento offerto dallo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo al saldo delle odierne contrattazioni su quota 11’438.86 punti. Forchetta: rebbo sinistro su “Holcim limited” (più 1.92 per centro), rebbo destro su “Logitech Sa” (meno 0.84); nell’allargato, slancio per “Emmi Ag” (più 5.76 per cento) sulla comunicazione di solidi risultati economici nel 2023; ancora in tuffo “ObsEva Sa”, ora al prezzo di un centesimo per azione (meno 12.50 per cento); crivellato “Ams-Osram Ag” (meno 38.88). New York tutta sopra la linea; “Dow Jones”, più 0.12 per cento; S&P-500, più 0.52; Nasdaq, più 0.90. Cambi: 95.57 centesimi di franco per un euro; 88.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve calo al controvalore di 54’327 franchi per unità.

Lugano, a “Jazz in Bess” il trio di Ethan Iverson (e con un ritorno)

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Ethan Iverson al pianoforte, Thomas Morgan al contrabbasso e Kush Abadey alla batteria per il concerto che, in formazione come “Ethan Iverson trio”, avrà luogo domani, venerdì 1.o marzo, negli ambienti di “Jazz in Bess” a Lugano quartiere Besso (via Besso 42a). Presentazioni forse non necessarie, non foss’altro perché Ethan Iverson, per oltre tre lustri e fino al 2017, è stato colonna dei “Bad plus” il cui pianista è ora Orrin Evans; 16 gli album pubblicati (14 quelli in studio), un bel caso di jazz avanguardista peraltro da predatarsi al 1990 quale primo incontro – e quale prima esperienza del “suonare insieme” – fra Ethan Iverson, Dave King e Reid Andersson. Una nota particolare è da spendersi tuttavia per Thomas Morgan, i cui passi d’esordio sulla scena internazionale furono mossi proprio a “Jazz in Bess”, nel 2015, quale ospite di Roberto Pianca e dei suoi “Third reel”. Prezzi consueti, inizio ore 21.00. In immagine, Ethan Iverson.

Stabio, confermato per un altro triennio il “Family score”

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Se la vita è fatta da incastri, non per questo l’incastro tra lavoro e famiglia è per forza di cose un problema; non lo è, diciamo meglio, se all’impegno personale per rendere conciliabili i tempi si aggiunge una piena disponibilità del datore di lavoro ad agevolare un equilibrio tra tempi e tempi e tra risorse e risorse. Legittima allora la soddisfazione degli amministratori pubblici di Stabio nel rivendicare la riconquista della certificazione “Family score”, per il prossimo triennio, quale “organizzazione amica delle famiglie”; esito, questo, di un sondaggio a carattere scientifico che è stato condotto tra i dipendenti dell’ente, peraltro con significativo tasso di partecipazione (60.19 per cento), quale valutazione dell’offerta e dell’efficacia degli strumenti di “conciliabilità” adottati. Per parte sua, come riferisce in una nota-stampa il sindaco Simone Castelletti, il Comune di Stabio è tenuto ad “essere da esempio per le aziende sul territorio, e ciò attraverso il dialogo e per tramite dell’organizzazione di seminari tematici sulla conciliabilità e sulla sostenibilità”.

Castelseprio (Varese): incendio, sgombero forzato, due in ospedale

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Non grave, stando a valutazioni dei sanitari al “Luigi Galmarini” di Tradate (Varese), il grado di intossicazione da fumo che due inquilini di uno stabile di via San Giuseppe a Castelseprio (Varese) hanno subito nella serata di ieri causa incendio. Le fiamme, già giunte alla falda del tetto, sono state domate da uomini dei Vigili del fuoco (una diecina gli operatori schieratisi sulla scena del rogo); l’intervento è stato complicato dalla ridotta accessibilità dell’edificio. Cinque altre persone sono state fatte sgomberare per motivi precauzionali.

Cantù (Como), investe un uomo e fugge. Ma i testimoni lo inchiodano

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La prontezza di riflessi di alcuni passanti, concordi sul numero di targa e sul modello del veicolo rapidamente allontanatosi dalla scena di un incidente, ha permesso alle forze dell’ordine – nel caso di specie, agenti della Polizia locale di individuare e di denunciare il responsabile dell’investimento di un 28enne che lunedì pomeriggio, durante l’attraversamento della strada tra via Risorgimento e via Paolo Damiani a Cantù (Como), era per l’appunto stato arrotato da un’auto in transito. Il giovane, residente a Fino Mornasco (Como), era stato soccorso in prima battuta dai testimoni stessi dell’urto e poi trasferito sotto regime di codice giallo al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como); grazie alle informazioni ricevute, indagini a colpo sicuro sul bersaglio. Omissione di soccorso ed omissione di fermata in caso di sinistro gli addebiti contestati.

Calcio / Coppa Svizzera: mezzo “harakiri” poi gioia piena, Lugano in semifinale

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La si poteva anche perdere, e male, e nessuno avrebbe fiatato. Vincerla dopo averla buttata via, con il carico di sofferenza che si può immaginare perché alla stanchezza cumulata si era ormai aggiunto un muso lungo così, e soprattutto vincerla arrivando ai tiri dal dischetto con maggior lucidità, ecco, un vincerla così non ha prezzo. Ve la facciamo corta: il Lugano è in semifinale della Coppa Svizzera di calcio, avendo fatto stasera pentole e coperchi al “Sankt Jakob-Park” di Basilea e cioè avendo estromesso dai giochi proprio quei renani che, stanti le magre in campionato, per salvare la loro stagione 2023-2024 avevano proprio bisogno di arrivare sino in fondo nel torneo. Ci sono voluti i rigori, dopo supplementari all’asciutto, ed i supplementari erano venuti quando il tifo di sponda bianconera era bell’e pronto a celebrare; via, non si può arrivare all’80.o con doppio vantaggio e ritrovarsi sul pari tre minuti dopo, il tempo di un caffè e tra le mani resta solo sabbia. Ma poi, esatto, poi può anche succedere che venga il bello.

“Rewind”, ed ecco il film per frammenti. 17’678 fra spalti e tribune, a Basilea: sempre un bel colpo d’occhio. Sesto minuto: Milton Nahuel Valenzuela fa correre la palla con un colpo di stecca da biliardo, Zan Celar ha persino il tempo di scegliersi la buca d’angolo, 1-0. Al quarto d’ora, Zan Celar trova la via ma Adrian Leon Barisic pianta la falciata da contadino; lo sloveno non se ne dà per inteso, palla sul dischetto per un rigore sacrosanto, 2-0. Qualche passaggio di nervosismo, due basilesi nello spazio di un minuto, opportunità fallita da Milton Nahuel Valenzuela al 36.o (pochi secondi prima, Mattia Bottani colto in fuorigioco su situazione promettente), allo scadere altra zuccata di Zan Celar che quasi stampa un altrui anticipato congedo. Falsariga un tantino diversa nella ripresa, quando i renani sono costretti a buttare sul campo un po’ di fiato e quel paio di garretti; il contenimento costa tre ammonizioni nelle file del Lugano, ma la “Maginot” regge. A caricarsi il Basilea sulle spalle è però Thierno Mamadou Barry, 81.o su sviluppo di azione lineare, 83.o con un colpo di testa.

Supplementare uno: nulla di che. Supplementare due: entrano le risorse estreme, al 114.o si vede anche il Caruso Pascoski di padre polacco al secolo Kacper Przybylko, ultimo arrivato alla corte si Mattia Croci-Torti, del 117.o è un brivido da spettacolo quello di Albian Hajdari che recupera su Romeo Béney lanciato a rete. Rigori: 3-2 Basilea con Renato Da Palma, 3-3 di Milton Nahuel Valenzuela; sbaglia Fabian Frei ipnotizzato da Amir Saipi, sorpasso con il 3-4 di Shkelqim Vladi; 4-4 di Dorde Jovanovic, 4-5 di un sontuoso Jonathan Maximiliano Sabbatini più che mai Perfecto; non può sbagliare il doppiettista di giornata per i renani, al secolo Thiemo Mamadou Barry, replica secco Hicham Mahou. Siamo sul 5-6 e se i basilesi sbagliano è finita: ci prova Dominik Schmid, ed è l’errore che vale una semifinale bianconera.

Gli altri risultati – Delémont-Servette 0-2 (oggi); Zurigo-Winterthur 0-2 (oggi); Sion-Youngboys (domani). In immagine, Mattia Croci-Torti, allenatore del Lugano.

Calcio Dnb / Recupero mal speso: Bellinzona sconfitto e risucchiato

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Sarà ben stato festeggiato stasera, sul bus di ritorno verso Vaduz, Sandro Wieser ormai veterano dalla carriera orbitante qua e là in Europa ed ancora nella memoria di molti per una storiaccia stroncacarriera altrui: minuto 63, ingresso in campo per rilevare Donfack Ryan Gloire Fosso Ymefack; minuto 71, cross susseguente a calcio d’angolo, palla da Lorik Emini per la testa di Sandro Wieser e goal risolvipartita. Ciò per dire che un goal evitabile è costato stasera la sconfitta del Bellinzona nel recupero domestico della 23.a giornata nel calcio cadetto, precedente partita sospesa causa precipitazioni martellanti e terreno del “Comunale” in definizione da acquitrino; 0-1 foriero di venti tempestosi, in primo luogo perché i granata hanno semplicemente disimparato cose essenziali al momento di finalizzare, in seconda istanza perché là davanti le occasioni costruite sono una miseria (citazione d’obbligo per Rodrigo Pollero ed Ilan Sauter, non fosse che per l’ardimento; quanto al bucare la porta avversaria, altro paio di maniche); in ultima battuta perché la classifica si è di nuovo fatta complicata, distanza di tre lunghezze dal Wil che resta ora terzo solitario, margine di soli quattro punti sulla coppia Vaduz-Sciaffusa al penultimo posto (e non è che il Baden ultimo sia poi così fuori dai giochi).

Facendosi la tara ai “wannabe”: Vaduz, tre tiri; Bellinzona, due (con un possesso-palla al 58 per cento; allora, a che serve l’impostare “da dietro”, a che serve la supremazia territoriale a centrocampo, a che serve il disporre di almeno due individualità che dovrebbero stare al piano superiore?). Magari un mezzo dubbio a proposito della distribuzione dei cartellini gialli, tre ai granata e due alla squadra del Principato; con il senno del poi, probabilmente nulla sarebbe cambiato.

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Thun 4-0; Sciaffusa-Sion 0-4; Wil-Aarau 1-1; Baden-StadeNyonnais 2-3; Bellinzona-Vaduz 0-1.

La classifica – Sion 52 punti; Thun 45; Wil 31; NeuchâtelXamaxSerrières, Aarau 30; Bellinzona 28; StadeNyonnais 27; Vaduz, Sciaffusa 24; Baden 20.

Il caso / Norovirus, nulla di drammatico. Ma quando ci si trova in mezzo…

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Fondamentale e d’aiuto nella comprensione di quanto accaduto ad Isone è il dettato della letteratura medica, avendosi memoria del fatto che il norovirus (famiglia Caliciviridae) è un visitatore dalla storia recente tanto che solo al 1972 risalgono la sua scoperta ed il suo isolamento (di quattro anni prima l’epidemia scoppiata a Norwalk, cittadina dell’Ohio – Stati Uniti – dalle dimensioni di Locarno; comune dunque la definizione “virus di Norwalk”). Seguendo la pagina dedicata sul sito InterNet dell’“Istituto superiore di sanità” in Roma (Italia), pagina il cui articolo si riprende qui con licenza, utile è il sapere che trattasi di uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica e dunque di un serio problema in materia di sicurezza alimentare; le infezioni si manifestano soprattutto in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole ed in ambienti confinati, come ad esempio le navi da commercio e da crociera.

La diagnosi – Fino a qualche anno fa, stanti le minuscole dimensioni dei norovirus (che non sono coltivabili), si sono posti vari problemi di carattere diagnostico: era possibile l’identificazione solo per tramite dell’osservazione al microscopio elettronico o, in alternativa, con la misurazione della presenza di anticorpi nel sangue. Da una decina di anni sono stati invece sviluppati vari “test” diagnostici rapidi con l’uso di marcatori molecolari o mediante “test” commerciali rappresentati dall’acronimo “Elisa” (“enzyme-linked immunosorbent assay”) per la ricerca del virus da campioni biologici. Tre, ad oggi, i genogruppi noti ed in grado di infettare l’uomo, con suddivisione in oltre 30 genotipi.

I sintomi e il decorso – Il periodo di incubazione del virus va dalle 12 alle 48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. Sintomi comuni a quelli delle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa e crampi addominali; a volte, leggera febbre. Per solito, la malattia non ha conseguenze serie e la maggior parte delle persone guarisce in uno-due giorni senza complicazioni; raccomandata l’assunzione di liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea e che può rivelarsi complicazione assai seria per bambini, anziani e soggetti con precario equilibrio metabolico o cardiocircolatorio. Non esiste un trattamento specifico, non esiste un vaccino preventivo; poco conosciuti anche i meccanismi di immunizzazione (tra l’altro, l’immunità dura solo alcuni mesi e può pertanto accadere che lo stesso individuo sia infettato dal virus più volte nel corso della vita).

La trasmissione – Il virus è altamente infettivo, nel senso che per dare vita ad un’infezione bastano 10 particelle virali. Stante la loro persistenza nell’ambiente, che ne permette la replicazione e la diffusione anche per due settimane dopo l’infezione iniziale, i norovirus sono difficilmente controllabili. La trasmissione avviene da persona a persona, per via orofecale o via aerosol o per tramite di acqua o cibo infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate (anzi, nella maggior parte dei casi documentati, la trasmissione è avvenuta mediante il consumo di acqua o alimenti contaminati. L’alimento potrebbe essere contaminato alla fonte, da acque infette, nel caso sia di frutti di mare – in particolare ostriche – sia di verdure fresche o di frutti di bosco; in molti casi, la contaminazione è stata attribuita alle cisterne di raccolta dell’acqua o a piscine ed a fontane. Sono state inoltre descritte diverse epidemie legate al consumo di alimenti contaminati da parte di un alimentarista, produttore o distributore, sùbito prima del consumo.

Come comportarsi – Per controllare in modo efficace il norovirus è l’attuazione di rigorose norme igieniche nella manipolazione e nella distribuzione di cibi e bevande. I norovirus sono infatti piuttosto resistenti nell’ambiente: sopravvivono a temperature sopra i 60 gradi centigradi ed anche in presenza di cloro, sostanza normalmente utilizzata per disinfettare le acque potabili, e rimangono nelle feci delle persone infette per almeno 72 ore dopo la guarigione. Come in ogni tossinfezione alimentare, dunque, valgono le seguenti regole: a) lavarsi bene le mani prima di toccare i cibi; b) non lavorare e soprattutto non stare a contatto con il cibo quando si è indisposti, soprattutto se si è affetti da gastroenterite, e fino a tre giorni dopo la guarigione; c) lavare e disinfettare i materiali e le superfici che possano essere venuti a contatto con una persona infetta e/o con il virus; d) utilizzare solo cibi dalla provenienza certificata, soprattutto nel caso di alimenti che vengono cotti poco, come i frutti di mare o le verdure fresche; e) eliminare tutte le scorte alimentari che potrebbero essere state contaminate da un addetto infetto e/o da altre fonti di norovirus; f) tenere separati i soggetti che portano pannolini e pannoloni, soprattutto in asili e case di riposo, dalle aree in cui viene preparato e distribuito il cibo.

Ein Mann von zwei Personen verprügelt und beraubt: ein Kosovare wird kurz darauf gefasst

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Am Montag (26.02.2024), um 19:35 Uhr, haben zwei Männer einen Raubüberfall in der Tiefgarage des Coop Einkaufzentrums Eisenhof an der Allmeindstrasse auf einen 20-jährigen Mann begangen. Bei der sofort eingeleiteten Fahndung konnte einer der beiden Tatverdächtigen, ein 19-jähriger Kosovare, noch am gleichen Abend festgenommen werden. Der zweite unbekannte Mann ist noch flüchtig. Die Kantonspolizei St.Gallen sucht Zeugen.

Gemäss aktuellen Erkenntnissen traten zwei zunächst unbekannte Männer in der Tiefgarage des Einkaufszentrums an den 20-jährigen Mann heran. Sie begangen ihn mutmasslich unvermittelt mit Schlägen zu traktieren. Dabei raubten sie dem 20-Jährigen das Mobiltelefon. Die Täter flüchteten anschliessend in unbekannte Richtung.

Der Rettungsdienst brachte den 20-Jährigen ins Spital. Eine Auskunftsperson konnte einen der beiden Täter beschreiben. Dank einer sofort eingeleiteten Fahndung durch eine Patrouille der Kantonspolizei konnte ein auf das Signalement zutreffender 19-jähriger Kosovare unweit der Tiefgarage angehalten werden. Er wird beschuldigt, am Raubüberfall beteiligt gewesen zu sein.

Der 19-Jährige wurde durch die Patrouille festgenommen. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Der zweite Täter konnte noch nicht ermittelt werden.

Zeugenaufruf:

Die Kantonspolizei St.Gallen bittet Personen, die Angaben zum Raubüberfall und/oder den beiden Tätern machen können, sich mit dem Polizeistützpunkt Schmerikon, 058 229 52 00, in Verbindung zu setzen

Schwerer Unfall beim Schulhaus Boppartshof: siebenjähriger Bub verstirbt im Spital

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Am Mittwochmittag (28.02.2024) kam es an der Wolfgangstrasse in Sankt Gallen zu einem schweren Verkehrsunfall zwischen einem Lastwagen und einem siebenjährigen Knaben. Das Kind verstarb kurze Zeit später im Spital.

Am Mittwoch kurz vor 12 Uhr fuhr ein 56-jähriger Lastwagenchauffeur auf der Wolfgangstrasse in Richtung Haggenstrasse. Auf Höhe der Liegenschaft Nr. 15 kam es aus noch unklaren Gründen zu einem tragischen Unfall mit einem Knaben. Dieser wurde dabei schwerstverletzt und ins Spital gebracht. Kurze Zeit später verstarb der Bub.

Der Unfallhergang ist noch unklar und wird durch die Stadtpolizei Sankt Gallen unter der Leitung der Staatsanwaltschaft geklärt. Aufgrund des Unfalls musste die Wolfgangstrasse gesperrt werden. Nebst der Stadtpolizei Sankt Gallen standen die Berufsfeuerwehr Sankt Gallen, die Rettung Sankt Gallen, die Rega, Spezialisten der Kantonspolizei Sankt Gallen, die Staatsanwaltschaft sowie die psychologische Erste Hilfe im Einsatz.

Solothurn: Mann entdeckt tote Person in der Aare

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Im Bereich der Rötibrücke in Solothurn ist am Sonntagmittag eine leblose Person aus der Aare geborgen worden. Die Polizei und die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn haben umgehend Ermittlungen zu den Umständen und der Todesursache eingeleitet und suchen in diesem Zusammenhang Zeugen.

Am Sonntag, 25. Februar 2024, um 11.00 Uhr, meldete ein Mann via Alarmzentrale, dass er in der Aare unter der Rötibrücke in Solothurn eine leblose Person entdeckt habe. Umgehend wurde ein grösseres Polizeiaufgebot an die Örtlichkeit geschickt und der Ereignisort grossräumig abgesperrt. Mit Hilfe von Polizeitauchern der Kantonspolizei Bern, Angehörigen der Schifffahrt der Kantonspolizei Solothurn sowie der Unterstützung der Stadtpolizei Solothurn wurde am frühen Nachmittag die bereits tote Person aus dem Wasser geborgen. In der Zwischenzeit ist die Identität dieser Person bekannt. Es handelt sich um einen jüngeren Mann.

Die Polizei und die Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn haben umgehend Ermittlungen zu den Umständen und der Todesursache aufgenommen. Unklar ist zurzeit, wie der Mann in die Aare gelangte.

Scuola reclute di Isone, dilaga il norovirus: 42 militari messi kappaò

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Avranno l’onore e l’onere di difendere la Svizzera nei ranghi delle forze speciali, all’occorrenza; purtroppo per loro, non c’è stato modo di difendersi dal norovirus, circa il quale alzi la mano chi, fuor da competenza medica personale, aveva prima d’oggi sentito parlare. Ben 42 i militari della Scuola reclute in Isone che risultano essere – a darne notizia fonti della Confederazione – sotto epidemia che comporta seri ancorché temporanei disturbi gastrointestinali; trattandosi di virus che si propaga con una certa qual decisione, il gruppo degli infetti è stato isolato e trattato con “la necessaria assistenza medica”. Di massima cioè secondo dottrina, il problema dovrebbe risolversi nell’arco delle prossime 48-72 ore; allo scadere del terzo giorno, i sintomi (vomito, febbre e diarrea, più le sensazioni accompagnatorie conosciute anche in altri casi simiglianti) se ne vanno così come erano arrivati. Il rischio di propagazione, pur nel contesto proprio della caserma come comunità, è ora considerato nullo.

Hockey Ml / “Play-out”, GdT1 battuti e di nuovo ai piedi della scala

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Nulla di drammatico, perché ora è come se si dovesse ripartire da zero in un ciclo al meglio delle tre partite anziché delle cinque; occasione tuttavia mal sfuggita, quella d’iersera davanti ai 126 spettatori affluiti al “Centro sportivo”, per i GdT1 Bellinzona battuti ai rigori nel secondo turno del “play-out” nell’hockey di Mhl ovvero Ml (terza serie nazionale), avversari i DüdingenBulls che in tal modo sono riusciti a riequilibrare la serie sull’1-1 ed a riguadagnare il vantaggio della pista nell’eventuale “bella” (sabato, in landa friborghese, ad imporsi per 6-5 nel supplementare era stata la pattuglia allenata da Nicola Pini. In cronaca, GdT1 avanti con Auguste Impose (19.16) e raggiunti da Yannik Chassot (25.38), poi di nuovo a sperimentare l’ebbrezza grazie a Samuele Guidotti (40.13) ed in resistenza sul 2-1 sino agli ultimi tre giri di lancetta; di Gael Bulliard (57.21) il 2-2. Qualche tensione di troppo tra panchine a sirena suonata, supplementare nella versione 20 minuti, immutati il cielo e ‘l suol. Rigori: dall’altra parte c’è in gabbia Sandro Zaugg, uno che arrivò al “flirt” con la Nazionale rossocrociata “Under 19” e che in cadetteria ha parato per Ajoie Olten Langenthal Turgovia oltre ad una manciata di panchine con gli Scl Tigers in massima serie, e Sandro Zaugg para quattro dischi su quattro; non così il suo peraltro eccellente dirimpettaio Mattia Canepa, trafitto da Robin Dey e da Gian Knutti. Domani, giovedì, terzo appuntamento.

Borse europee incerte, Zurigo cede nel finale. “ObsEva”, tracollo da crisi?

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.22) Dopo lunga resistenza sopra la linea, listino primario della Borsa di Zurigo anche oggi in cedimento globale e con “Swiss market index” al saldo su quota 11’414.38 punti con perdita pari allo 0.23 per cento. “Alcon incorporated” (più 5.24 per cento) capofila; discreta propensione del denaro a riversarsi sugli assicurativi (“Zürich insurance group Ag”, più 1.16 per cento, il migliore); “Sonova holding Ag” (meno 3.54) sulla coda. Nell’allargato, altalena per “Idorsia limited”, titolo avviatosi in “rally” con progresso sino a 3.70 franchi il pezzo (era a 1.29 franchi il pezzo appena cinque settimane addietro) e poi negoziato in uscita con vendite massicce e tali da riportare la quotazione sui 2.61 franchi il pezzo (meno 8.74 per cento rispetto alla chiusura precedente); dopo periodo sussultorio e caratterizzato da qualche eccesso, “Kudelski group Ag” al guadagno oltre il sei per cento; altro tracollo (meno 81.25 per cento) per “ObsEva Sa”, operatore del comparto biofarmaceutico di cui si profila o la ristrutturazione o la liquidazione con potenziale abbandono del listino. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.25 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.27; Ftse-100 a Londra, meno 0.76; Cac-40 a Parigi, più 0.07; Ibex-35 a Madrid, meno 0.45. New York in flessione: Nasdaq, meno 0.55; S&P-500, meno 0.25; “Dow Jones”, meno 0.25. Cambi: 95.29 centesimi di franco per un euro, 87.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin inarrestabile (altro incremento di oltre il sei per cento) al controvalore teorico di 53’572 franchi per unità.

Guanzate (Como): scontro fra tre auto sulla Lomazzo-Bizzarone, un ferito

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Un ferito in condizioni piuttosto serie e due contusi, stando ad un primo riscontro dei sanitari e fatte salve diverse evidenze in sede nosocomiale, quale esito dell’incidente in cui attorno alle ore 15.40 di ieri, martedì 27 febbraio, in territorio comunale di Guanzate (Como), tratto locale della Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone”. Secondo la più logica ricostruzione dell’episodio, a collisione sono venute una “Renault Clio” ed un veicolo “Toyota” di grossa cilindrata, quest’ultimo sicuramente in movimento nella direzione in uscita dall’abitato di Guanzate; il terzo mezzo, una “Seat Cupra”, sarebbe pertanto stato investito da uno degli altri due veicoli. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Lomazzo e di Appiano Gentile, operatori sanitari della “Croce rossa italiana” da Lomazzo, agenti della Polizia locale Bassa Piana comasca.

Como, schianto lungo via Brogeda: elisoccorso per uno dei feriti

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Due feriti, uno dei quali elitrasportato in codice rosso al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), nello scontro fra due vetture venute a collisione intorno alle ore 16.20 di ieri lungo via Brogeda a Como, quartiere Ponte Chiasso, di fatto all’intersezione semaforica con la strada che porta al quartiere Sagnino e quindi sul tratto che conduce al valico stradale su Chiasso. Gli operatori dell’eliambulanza giunta dalla base di Villa Guardia (Como) sono stati fatti scendere con il verricello in modo da raggiungere più agevolmente la zona dell’incidente. Le condizioni del conducente più grave sono al momento ignote. Dall’entità modesta le lesioni subite dall’altro uomo. Sul posto anche effettivi dei Vigili del fuoco.

Hockey Nl / Davos, tre punti “sofferti” e lì in mezzo tutto si rimescola

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Due successi a domicilio, iersera, nel turno di “riallineamento” dell’hockey di National league. Buon responso in particolare per il Davos, che con un tiratissimo 6-4 sull’Ajoie rientra a ridosso di Berna e Lugano nella lotta per un piazzamento sul quinto o sul sesto gradino della stagione regolare. La sconfitta (0-4) a Losanna rischia invece di compromettere le ambizioni di primo blocco in casa ServetteGinevra; più logico, semmai, un aggancio da parte dell’AmbrìPiotta, che a parità di incontri disputati resta ora a distanza di tre lunghezze. Verdetti: sicuri qualificati al “play-off” sono Zsc Lions, FriborgoGottéron e Losanna; di sicuro alle sfide-salvezza il Kloten e l’Ajoie. La classifica: Zsc Lions 104 punti; FriborgoGottéron 97; Losanna 88; Zugo 85; Lugano 79; Berna 78; Davos 77; ServetteGinevra 73; AmbrìPiotta 70; Scl Tigers 68; BielBienne 67; RapperswilJona Lakers 59; Kloten 48; Ajoie 39 (Losanna, Scl Tigers una partita in più).

Como, 16enne egiziano rapina 15enne marocchino: preso e denunciato

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Un 16enne egiziano, al momento accolto in una comunità per minori in viale Lecco a Como, è stato denunciato nelle scorse ore per rapina aggravata ai danni di un 15enne marocchino, episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri in piazza Vittoria dove il 16enne aveva fissato un appuntamento, dopo ripetute minacce via “Instagram”, con la pretesa di ottenere la restituzione di un oggetto del quale, invece, il 15enne sosteneva di non essere in possesso. Al fine di ottenere soddisfazione, il 16enne non ha esitato a trascinare l’altro ragazzo in un luogo isolato, a reiterare le minacce e ad estrarre un taglierino, rapinando poi il cellulare e dileguandosi; il 15enne non si è tuttavia dato per vinto e, dopo ampia ricerca, è riuscito a rintracciare il 16enne in via Caio Plinio; da qui la chiamata alla Polizia di Stato e l’intervento degli agenti a dirimere la questione con ricostruzione dei fatti e denuncia del 16enne.

Appiano Gentile (Como): furgone a fuoco, il conducente si mette in salvo

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Veicolo ridotto a carcassa ma conducente in salvo senza un graffio, e questo conta, stamane lungo via Salvo D’Acquisto in territorio comunale di Appiano Gentile (Como) dove un furgone è andato in fiamme per probabile problema all’impianto elettrico. Il guidatore, resosi conto della perdita di potenza del propulsore, aveva appena accostato quando ha visto lingue di fuoco uscire dal vano-motore. Il rogo è stato infine domato da uomini dei Vigili del fuoco.

Scorribanda dal confine a Bellinzona, arrestato. Ma dove voleva andare?

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Aveva sfondato un posto di controllo della Guardia italiana di finanza a Chiasso-Brogeda, poi si era infilato in una corsia chiusa al transito facendo strage di segnali, poi si era lanciato in una fuga verso nord senza meta apparente; per stringerlo in una morsa, con il concorso di colleghi della Polcom Bellinzona, era stato necessario un dispositivo con impegno di numerose unità lungo l’asse della A2, sino agli svincoli della capitale in quel di Camorino. È ora in carcere il “Mister X” che ieri aveva tenuto in apprensione mezzo Ticino con una folle rincorsa di cui ancora non si comprende la logica: si scopre almeno trattarsi di un sedicente 24enne, sedicente originario del Marocco, sicuramente senza fissa dimora, ignoti lo “status” e l’eventuale fedina penale in Italia (dicesi “Italia” essendo tale tizio entrato da Como su suolo cantonale; a titolo di esempio, non si sa se la vettura sia per caso provento di furto).

L’uomo è stato ad ogni modo trovato in possesso di cocaina per una decina di grammi e di contanti per alcune migliaia di euro. Gli addebiti iscritti sul fascicolo di cui è titolare il procuratore pubblico Zaccaria Akbas: infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, guida in stato di inattitudine, inosservanza dei doveri in caso di incidente, stato difettoso dei veicoli, guida senza autorizzazione, infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti, entrata o partenza o soggiorno illegale, impedimento di atti dell’autorità.

Borsa di Zurigo nell’anonimato. Bitcoin, balzo a quota 50’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.15) Incapace di risalire compiutamente la china (rilevazione al saldo su quota 11’440.45 punti, meno 0.11 per cento) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo il cui listino primario è rimasto oggi compresso fra “Roche holding Ag” (più 1.22 per cento) e “Sonova holding Ag” (meno 2.08); nessun orientamento rilevante per comparti. Allargato magmatico e con pochi spunti di interesse. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.76 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.46; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, più 0.23; Ibex-35 a Madrid, meno 0.24. A New York, “Dow Jones” in perdita pari allo 0.31 per cento, Nasdaq in guadagno nella stessa misura, S&P-500 sul pari. Cambi: 95.44 centesimi di franco per un euro, 87.97 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in balzo impressionante al controvalore teorico di 50’229 franchi circa per unità.

Quattro domeniche ad Orselina in memoria della “Madonna pellegrina”

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Un momento celebrativo in ciascun vicariato della Diocesi di Lugano, nella memoria dei 75 anni della “Madonna pellegrina” (primavera 1949, lungo viaggio da un angolo all’altro del Cantone) ed anche quale gesto concreto legato al Sinodo, viene proposto dall’amministratore apostolico monsignor Alain de Raemy nella modalità dell’incontro e dell’ascesa alla Madonna del Sasso in Orselina, ogni domenica di aprile ovvero nei giorni 7-14-21-28. Ritrovo sempre alle ore 15.30 davanti alla cappella dell’Annunciazione, sul punto di inizio della “Via Crucis”; nel corso della salita sarà recitato il rosario; chi abbia difficoltà nel movimento sarà invece atteso sul sagrato della chiesa del santuario, alle ore 15.45, sempre con recita del rosario. A gruppi riuniti, santa Messa (ore 17.00), predicatore fra Mauro Jöhri (custode dei Cappuccini della Svizzera di lingua italiana), celebrante monsignor Alain de Raemy. In caso di maltempo, ritrovo direttamente in chiesa alle ore 15.45.

Lugano, Sol Gabetta e l’Osi per una “Presenza” dall’alto profilo

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Terza edizione di “Presenza”, evento articolato su due concerti sinfonici nel segno di Sergej Prokofiev, Dmitrij Sostakovic e Jean Sibelius, venerdì 17 e sabato 18 maggio al “Lac” di Lugano. Di scena l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” sotto direzione di Markus Poschner e con la violinista Patricia Kopatchinskaja, quest’ultima chiamata anche alla prima esecuzione assoluta di un brano specificamente commissionato in nome dell’Osi. La proposta, vero e proprio “festival” ad esplorazione di nuove modalità per andare alla scoperta della musica classica, fa perno sulla figura di Sol Gabetta, violoncellista svizzero-argentina, di fatto in ruolo di direttrice artistica per l’occasione (quarto anno consecutivo, considerandosi come “edizione-zero” quella svoltasi nel 2021 da remoto). Inizio sempre alle ore 20.30. In immagine, Sol Gabetta con Markus Poschner.

Magliaso, con il filosofo Nicola Donti alla (ri)scoperta dell’ironia

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Spettacolo-conferenza di Nicola Donti, docente di filosofia e di teoria dei linguaggi, sabato 2 marzo al “Teatro Agorà” di Magliaso (via Fiume 4). Tema: “Leggermente seri”; proposta nel contesto del ciclo “Segni d’arte”; chiave di ascolto, la (ri)scoperta dell’ironia e della risata per sconfiggere lo “spirito di gravità” e per recuperare la “giusta distanza” dalle cose. Inizio ore 20.30.

Verbano sponda magra, il “camping” è un… paese: maximulta in arrivo

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Di massima, la distinzione resta semplice: è “camping” un’area attrezzata e su cui siano disponibili strutture ricettive fisse (ad esempio, i “bungalow”) in misura non superiore ad un quinto del massimo dell’offerta potenziale; per numeri, a fronte di otto stalli per tende e “roulotte” e “camper”, un massimo di due unità fisse; tutto il resto ricade sotto le specie del villaggio turistico, e come tale è da considerarsi. Su tale constatazione l’intervento di effettivi della Guardia italiana di finanza che da Cannobio (Verbano-Cusio-Ossola), durante un’ordinaria attività di polizia economico-finanziaria in àmbito demaniale, hanno sottoposto a controllo una struttura turistico-ricettiva situata lungo le sponde del Verbano, ma nel territorio della dirimpettaia Provincia di Varese: circa 100 singoli insediamenti erano installati al suolo nonostante risultassero formalmente indicate come “case mobili”, di fatto costituendo un vero e proprio paese. A a maggior comprova, presenti allacciamenti per elettricità, acque chiare ed acque scure. Per i soli canoni concessori evasi, stimato un controvalore di oltre 50’000 euro che saranno oggetto di contestazione ai proprietari del complesso.

Verso le Comunali / Unità nella diversità, a Maggia un’Udc-Svp da battaglia

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Alle spalle una legislatura forzatamente ridotta al triennio, davanti agli occhi una proposta coerente nel segno di ascolto delle esigenze dei singoli cittadini, di osservazione delle istanze delle comunità e di valorizzazione del territorio “nelle sue differenze d’accento e nella sua unità storica e culturale”. Asticella alta per l’Udc-Svp che a Maggia, nelle Comunali di aprile, intende giocarsela sia per il Legislativo (lista numero 6) sia per il Municipio (lista numero 4) con un impegno a valorizzare – qui un non disprezzabile gioco di parole – il capitale dato dall’avere tante capitali, “perché ognuno dei borghi confluiti nell’aggregazione del 2004 è capitale di esperienze, di storie, di lavoro e di risorse”. Significativa la consapevolezza dell’essere Maggia una “goccia nel Ticino che cambia e molecola nella Svizzera in trasformazione”; “Possiamo però orientare il viaggio di questa goccia e possiamo stabilire che cosa questa molecola porterà in sé e con sé”, è il pensiero sottostante allo “slogan” scelto per la campagna, ovvero “Fai la differenza”.

Per ciascuna tra le realtà partecipi del territorio comunale, ovvero Aurigeno, Coglio, Giumaglio, Lodano, Moghegno, Someo e Maggia, alcuni temi caratterizzanti: dar forza al recupero ed alla valorizzazione dei beni storici ed architettonici, dal civile al religioso; acquisire “livelli crescenti di qualità” nel turismo in modo da accentuare i motivi di interesse “agli occhi dei visitatori-ospiti” (un’ipotesi, le palestre all’aperto per stimolare la pratica ludica e sportiva senza limiti di età); sui servizi, la richiesta di una copertura di trasporti pubblici “tale da porre Maggia (e la valle) almeno sugli “standard” delle città sopracenerine”. Poi la questione del “lascito Tognazzini” a Someo (“Far leva sulla petizione sottoscritta da circa 200 cittadini e con la quale è stato chiesto al Municipio di valutare ogni opzione prima che si proceda alla scelta definitiva”), l’istituzione di un “Consiglio dei fanciulli” ed un franco dibattito sul presente e sul futuro del “Centro rifugiati” ai Ronchini di Aurigeno.

I nomi: per il Municipio, Simone Franceschini, Ermes Agostini, Aram Berta, Nadja Lotti; per il Consiglio comunale, Simone Franceschini, Aram Berta, Ermes Agostini, Nadja Lotti, Stipo Rastegorac, Sandro Bizzozzero, Boris Schuster, Massimo Giugni, Alessandro “Bubi” Berta; Alea Agostini; Christian Agostini; Lodovico Tomasini. In immagine, alcuni candidati insieme con i parlamentari Piero Marchesi e Marco Chiesa.

Como, nordafricani rapinano un uomo e colpiscono i poliziotti: presi

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Entrambi generosamente trattati come ospiti in strutture di accoglienza, entrambi accolti e domiciliati e messi al beneficio di un tetto e di un tetto e di quanto sta a contorno; entrambi, tuttavia, molto ben disposti a minacciare un uomo, a pestarlo ed a rapinarlo, ed appena dopo, sull’intervento delle forze dell’ordine, ad aggredire gli agenti della Polizia di Stato. Un 18enne marocchino ed un 17enne marocchino, il primo in quota alla comunità “Arca” ed il secondo affidato alla comunità per minori, sono stati fermati e tratti in arresto con distinti interventi in serie dopo l’atto violento commesso ai danni di un 64enne che iersera si trovava alla stazione ferroviaria di Como-Camerlata ed al quale sono stati sottratti con la forza i documenti, oggetti personali e denaro contante. I malviventi sono stati in un primo tempo sorpresi ancora in prossimità della stazione, e qui hanno reagito in modo aggressivo balzando addosso ai poliziotti prima di dileguarsi; il 18enne è stato tuttavia bloccato dopo breve inseguimento, il 17enne è stato invece cercato e trovato mentre tentava di nascondersi nell’alloggio fornitogli in seno alla comunità. Bottino recuperato; i contanti, tra l’altro, erano già stati spartiti in misura equa. Finale con aggravio di addebito: sia il 18enne sia il 17enne, per quanto ormai confinati nella sede della Questura di Como, hanno nuovamente tentato di menare le mani ai danni degli agenti; oltre all’arresto per rapina in concorso, dunque, la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale; minorenne trasferito all’istituto penale “Cesare Beccaria” in Milano, maggiorenne diretto diretto al “Bassone” di Como.

Argegno (Como), frontale sulla Statale “Regina”: 68enne in ospedale

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Una 68enne ha avuto la peggio e si trova ora in ospedale sull’esito del frontale avvenuto appena dopo la mezza di oggi, lunedì 26 febbraio, in territorio comunale di Argegno (Como) e meglio lungo la Strada statale numero 340 “Regina”, a collisione un bus ed una “jeep”. Ricovero in codice giallo stante l’avvenuto riscontro di lesioni dalla media gravità; circolazione bloccata per circa tre quarti d’ora, con deviazione dei flussi veicolari su percorso secondario. Soccorsi portati da operatori sanitari e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Menaggio (Como); accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Tiro sportivo / Campionati svizzeri, due bronzi ticinesi alla pistola

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Doppia soddisfazione per i colori ticinesi, venerdì scorso, alle finali dei Campionati svizzeri di tiro sportivo in quel di Berna, specialità tiro in appoggio, fucile e pistola ad aria compressa – distanza 10 metri – le discipline. Nella pistola ad aria compressa, per l’appunto, in medaglia una volta ancora – era reduce da due ori nelle due edizioni precedenti – Enzo Jurietti da Airolo in categoria Veterani seniores: qui un bronzo con 305.3 punti, a distanza di soli 0.8 punti dalla piazza d’onore (Pierre-Antoine Follonier da Martigny) e di 3.1 punti da Fredy Knöfler da Trogen, quest’ultimo tra l’altro capace di fissare il nuovo “record” svizzero. Sulla scia di Enzo Jurietti un eccellente Athos Nesa da Bioggio (299.3 punti, 18.o posto), Michel Biermann da Faido (296.4, 27.o posto), Dario Tettamanti da Lugano quartiere Sonvico (283.8, 61.o posto) e Flavio Esposito da Bellinzona (279.6, 67.o posto). Identico piazzamento sul podio, in categoria Seniores (donne e uomini in competizione a classifica unica), per Mariagrazia Cattaneo da Bellinzona quartiere Preonzo, straordinaria a quota 300.8 punti ovvero 5.7 punti meno di Laurent Beaud da Sorens (oro, anch’egli con primato nazionale) e 0.3 punti meno di Patrick Chervet da Schwarzenburg (argento). In 16.a posizione finale Sabina Filippi da Quinto (294.9 punti); 28.o Bruno Macchi da Bedano (286.6). In immagine, Enzo Jurietti e Mariagrazia Cattaneo.