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Hockey Nl / Ambrì, rimonta da epopea. Lugano, sconfitta da… ira

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Ben diversi tra di loro gli umori regnanti stasera negli spogliatoi delle ticinesi dell’hockey di National league. Scornato da un terzo periodo con sorte avversa – e con ultimo goal contestato a gran voce da Luca Fazzini, colpito a quel punto da tre penalità minori per comportamento antisportivo all’indirizzo degli ufficiali di gara – il Lugano a Zugo: decisive le reti di Lino Martschini e di Andreas Wingerli, rispettivamente al 43.02 ed al 58.47, qui con la chiara sensazione di un tocco in zona vietata cioè fuori dalla pista, per il 2-4 finale; in precedenza, bianconeri per due volte sotto (2.36, Dario Allenspach; 15.45, Sven Leuenberger) e per due volte al riaggancio, tra l’altro con il primo timbro di Michael Joly (“power-play” convertito al 6.00) e grazie a Joey LaLeggia (36.22); inutile la preminenza nelle conclusioni (33 contro 22). Reazione sì dopo recente figuraccia, ma i punti in saccoccia non entrano.

Quanto all’AmbrìPiotta cui ha fatto visita il Losanna, sullo 0-2 tra 5.08 e 12.19 (Tim Bozon a cinque-contro-quattro, indi Théo Rochette) e sull’1-4 al 25.30 (Antti Suomela; prima di lui, Michael Spacek in superiorità numerica al 15.25 per l’1-2 e Makai Holdener al 21.13 per l’1-3) si sarebbe potuto stasera parlare d’una sconfitta scritta a lettere di fuoco già soltanto durante la fase ascendente del confronto, ed invece s’ha da dire d’un’impresa alla Settimo cavalleggeri, via via la risalita sino al sorpasso che diventa successo; a Jakob Lilja (27.31) e Laurent Dauphin (35.59) l’onere di riportare sotto i leventiensi, ad Inti Pestoni – già uomo-assist in occasione della prima rete – l’onore del pareggio (44.40, a cinque-contro-quattro) e del colpo esiziale (47.05). Bel merito a Luca Cereda allenatore per la sicuramente non semplice decisione di mandare Benjamin Conz a difesa della gabbia, ed a quel punto era solo il 25.30, per rilevare Janne Juvonen già trafitto da quattro dischi su 15; ché un paio di maniche è il fidarsi del purosangue un po’ svanito, un altro è il perseverare quando pare che nottetempo ti abbiano sostituito il purosangue con un ronzino.

I risultati – AmbrìPiotta-Losanna 5-4; Berna-Zsc Lions 1-6; Davos-ServetteGinevra 7-2; FriborgoGottéron-BielBienne 4-1; Kloten-Ajoie 4-2; RapperswilJona Lakers-Scl Tigers 6-3; Zugo-Lugano 4-2.

La classifica – FriborgoGottéron 15 punti; Zsc Lions 14; Losanna 13; Zugo, AmbrìPiotta 11; Berna, BielBienne 10; Davos 9; RapperswilJona Lakers 8; Kloten, ServetteGinevra 7; Lugano 6; Ajoie 5; Scl Tigers 3 (FriborgoGottéron, Losanna una partita in più).


Hockey Sl / Affari buoni per chi viaggia. Grasshoppers Lions in fuga

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Ci sono volute tutte e quattro le partite di questa sera, nell’hockey cadetto, per sopravanzare la messe di reti da cui era stata costellata ieri la sconfitta interna (3-9) dei Bellinzona Rockets al cospetto dei Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht. Tre successi esterni su quattro, affare grosso quello dell’Olten passato di forza sul ghiaccio del Visp (2-1), brusco “stop” (2-3 a domicilio) per il Winterthur ad opera del Martigny; bastevoli al Sierre 14 minuti scarsi, nel corso del periodo centrale, per liquidare la pendenza alla Chaux-de-Fonds (4-0, un goal e un assist per Lukas Lhotak, un assist sul conto del portiere Remo Giovannini autore tra l’altro di 30 parate su 30 tiri). Nel 3-0 del Basilea sul Turgovia, due goal di Vincenzo Küng cui solo una verifica a video (47.45) ha negato una terza rete. La classifica: Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 14 punti; Olten 11; Sierre, Winterthur, LaChauxdeFonds 9; Martigny 8; Basilea 6; Turgovia, Visp 4; Bellinzona Rockets 1.

Borse, Zurigo sotto quota 11’000. Malori vari, anche i Richemont piangono

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ieri ferita dai lembi ricuciti alla bell’e meglio per un saldo finale al pari, oggi lesione non curabile dal primo all’ultimo minuto della seduta borsistica a Zurigo, il cui “Swiss market index” è di nuovo rifluito sotto la soglia – ormai più psicotica che psicologica – degli 11’000 punti con saldo a quota 10’953.70 cioè in perdita nella misura dello 0.55 per cento. Gran lacrimar di lacrimatori anche occasionali, cioè quelli che su un titolo si buttano perché peggio di così non potrebbe andare, nell’assistere ad un altro ridimensionamento in casa “Compagnie financière Richemont Sa”, meno 3.02 per cento ed ormai sui 110 franchi il pezzo (era a 161.10 appena dopo la prima decade di maggio); non granché meglio “Logitech Sa” (meno 2.91) e persino una sicurezza qual è “Nestlé Sa” (meno 1.44). Su chi fare affidamento, dunque? “Swisscom Ag”, pur nel tempo d’una “panne” informatica, a “più 0.70” per imporsi nella batteria; “Sonova holding Ag” in seconda moneta ed a scarto per frammenti; poco altro. Nulla di clamoroso da comunicarsi circa l’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.97 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.00; Ftse-100 a Londra, più 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.70; Ibex-35 a Madrid, meno 0.14. Colpo di freno a mano in corsa e marcia indietro in quel di New York: Nasdaq, meno 1.30; “Dow Jones”, meno 1.00; S&P-500, meno 1.21. Cambi: 96.66 centesimi di franco per un euro, 91.41 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 23’948 franchi circa per unità.

Pramienanstieg: Tessiner Gesundheitsvorsteher Raffaele De Rosa bleibt ohne Worte

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Die Krankenkassenprämien steigen 2024 im Schnitt um 8.7 Prozent. Je nach Kanton liege der Anstieg für die Grundversicherung bei 6.5 bis 10.5 Prozent, der Bund und Gesundheitsminister Alain Berset.
Prozentual am wenigsten steigen die Prämien in Basel-Stadt und Appenzell Innerrhoden. Über 10 Prozent sind es in den Kantonen Tessin, Zug und Appenzell Ausserrhoden. Je nach Kanton bedeutet dies einen Anstieg von 15 bis 40 Franken pro Monat. Als Grund für die steigenden Prämien nennt Anne Levy, Direktorin des Bundesamts für Gesundheit, die höhere Lebenserwartung, mit der auch gesundheitliche Probleme zunehmen.

Kanton Schaffhausen: Lenker bei Frontalkollision mit Anhängerzug verstorben

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Am Dienstagmorgen ereignete sich auf der A4 in Thayngen ein Unfall. Der Autofahrer verstarb noch auf der Unfallstelle.

Um 9.00 Uhr am Dienstagmorgen (26.09.2023) fuhr ein 31-jähriger Mann mit einem Personenwagen, von Schaffhausen herkommend, auf der A4 in Richtung Thayngen.

Vor der Ausfahrt Kesslerloch kam der Mann – aus noch ungeklärten Gründen – mit seinem Personenwagen auf die Gegenfahrbahn, wo dieser frontal mit einem korrekt entgegenfahrenden Anhängerzug kollidierte.

Der Personenwagenlenker verletzte sich bei dieser Frontalkollision tödlich und verstarb noch auf der Unfallstelle. Der Lastwagenchauffeur musste für einen Kontrolluntersuch ins Spital gebracht werden.

An den beiden Unfallfahrzeugen entstand Totalschaden. Sie mussten in der Folge von privaten Bergungsfirmen abtransportiert werden.

Die Unfallursache und der Unfallhergang sind Gegenstand laufender Ermittlungen. Aufgrund der Bergungsarbeiten musste der betroffene A4-Abschnitt bis ca. 16.15 Uhr für den Verkehr gesperrt bzw. dieser umgeleitet werden.

Eine Legalinspekteurin, Angehörige von Ambulanzen umliegender Spitäler, der Feuerwehren der Stadt Schaffhausen und Thayngen, des Interkantonale Labors, von privaten Bergungsunternehmen, des Tiefbauamtes, der Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen und der Schaffhauser Polizei standen aufgrund dieses Unfallereignisses im Einsatz.

Schaffhauser Polizei

Filo di nota / “ComoZero”, redazione devastata. Coraggio, colleghi

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Fra le conseguenze dell’incendio divampato oggi in piazza Duomo a Como – colpito lo stabile al numero civico 18, morto un anziano, salvata una donna; vedasi al proposito in altra parte del “Giornale del Ticino” – vi è anche la parziale distruzione degli ambienti in cui opera la redazione del quotidiano elettronico “ComoZero.it”. Contro fuoco (danneggiate porzioni di una finestra), fumo e soprattutto bolla di calore nulla hanno potuto le precauzioni adottate in materia di sicurezza; inagibili i locali, di fatto danneggiati strumenti tecnici e documenti, compreso – così si apprende – il dispositivo di stoccaggio digitale, con probabile perdita del lavoro di “oltre cinque anni tra dati, archivi fotografici e video” (nell’immagine, acquisita direttamente dal sito, un angolo della redazione). Ai colleghi, che operano anche con il settimanale “ComoZero” e con l’emittente “Radio ComoZero” via InterNet, un segno di compartecipazione ed un incoraggiamento: ragazzi, non sarà questo a fermarvi…

Como: collisione lungo via Milano, ferito (non è grave) un 20enne

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Parrebbe essersela cavata con lesioni dalla lieve entità il 20enne caduto pesantemente sull’asfalto in via Milano a Como, questo pomeriggio, causa urto con una vettura. Soccorsi portati da operatori della “Croce azzurra”; accertamenti a cura di agenti della Polizia locale; per il giovane si è reso in ogni caso necessario il trasferimento in sede nosocomiale per i controlli medici del caso.

Tenero-Contra, un peruviano la vittima della caduta in zona A Cazzài

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Identificazione ufficiale confermata da fonti della Polcantonale per il cadavere trovato intorno alle ore 9.00 di ieri, lunedì 26 settembre, in zona A Cazzài nel territorio comunale di Tenero-Contra frazione Contra e ad una quota di circa 700 metri: si tratta di un cittadino peruviano, 39 anni l’età, domicilio nel Canton Vallese. Le ricerche dell’uomo erano scattate nella serata di domenica, su chiamata giunta alle ore 20.10 alla “Centrale comune di allarme-Cecal”, e sospese a notte inoltrata salvo ripresa con le prime luci dell’alba, in concorso tra operatori della “Rega”, del “Soccorso alpino svizzero” e di agenti della Polcantonale.

Asilanti non qualificati, ma al furto ben portati: due marocchini in manette

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Già la loro presenza in Ticino era dovuta alla pretesa di un oltremodo dubbio diritto all’asilo; circa la loro modalità per sfuggire al “tran-tran” quotidiano nell’attesa di un biglietto omaggio della Confederella, ecco, si dà il caso che tale formula confligga con le leggi di questo Paese. Di almeno quattro furti, uno dei quali nell’abitazione di un privato cittadino in territorio comunale di Agno, sono risultati responsabili due marocchini, entrambi “soggiornanti nel Mendrisiotto”, 19 e 34 anni rispettivamente, finiti nelle maglie delle forze dell’ordine qualche giorno fa – oggi la comunicazione dal portavoce della Polcantonale – dopo l’irruzione da loro compiuta in un’abitazione ad Agno e della quale aveva dato informazione un privato cittadino. Fuga conclusasi su intervento di agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano, tra l’altro con il riscontro dell’evidenza di prove sotto forma di denaro e di oggetti di valore. Dagli accertamenti contestuali sono emersi anche tre furti senza scasso in auto posteggiate; da verificarsi l’eventuale ruolo avuto in altri reati dello stesso genere, sia in edifici sia all’interno di vetture posteggiate. Dell’incarto è titolare il procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Poschiavo: sorpasso azzardato, semifrontale inevitabile, tre feriti

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Tre donne, tutte in viaggio a bordo della stessa vettura, hanno riportato lesioni fortunatamente non gravi in séguito alla collisione semifrontale subita intorno alle ore 11.20 di ieri, lunedì 25 settembre, lungo la Strada del Bernina H29 e meglio in Comune di Poschiavo, frazione Le Prese. A causare l’incidente un automobilista 24enne, passaporto rumeno e domicilio in territorio italiano, che aveva iniziato il sorpasso di un altro mezzo in direzione Poschiavo e che, pur sterzando d’improvviso sulla destra per il rientro (stessa manovra effettuata peraltro dalla conducente del veicolo che proveniva dalla direzione opposta), non è riuscito ad evitare l’impatto. La guidatrice, una 55enne, e le sue due accompagnatrici, 22 ed 82 anni rispettivamente, sono state assistite sul posto da un medico della “Rega” che, insieme con una squadra di pronto intervento, si trovava in zona per un’altra chiamata; a seguire, trasferimento delle tre donne all’“Ospedale San Sisto” del “Centro sanitario Valposchiavo”, struttura da cui hanno avuto luogo in giornata le dimissioni. Il tratto stradale è rimasto chiuso per circa un’ora. Rilevamenti effettuati da agenti della Polcantonale, cui hanno prestato collaborazione – per la sola gestione del traffico – due cittadini italiani, effettivi dell’Arma dei Carabinieri, che stavano operando sul territorio nelle forme del pattugliamento misto.

Dramma nel cuore di Como: brucia edificio, muore un senzatetto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.02) Dramma stamane in centro a Como: un uomo, che fonti locali hanno riconosciuto nella persona di un senzatetto 78enne presumibilmente di origine francese, ha perso la vita in séguito al rogo divampato poco prima delle ore 9.00 in ambienti al piano terreno di un edificio di piazza Duomo, con rapida propagazione delle fiamme anche ai livelli superiori. Dallo stesso edificio è stata estratta viva una donna sordocieca. Sgomberi forzati negli stabili prossimi al luogo dell’incendio, per domare il quale sono state mobilitate varie unità dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; transennata ed interdetta al transito anche pedonale un’ampia area, al cui presidio si trovano agenti della Polizia locale e della Polizia di Stato oltre ad effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Nessuna indicazione, al momento, circa entità dei danni e cause del rogo.

Hockey Sl / Sbandata Rockets, i Lions calano e ne fanno nove

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Serataccia su tutta la linea, e soprattutto per il portiere Davide Fadani richiamato in panca dopo 5.29 del terzo periodo quand’era al 67.86 per cento di quota-efficienza cioè dopo 19 parate su 28 tiri contro la sua gabbia, in casa dei Bellinzona Rockets chiamati oggi al confronto con i Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, in calendario l’anticipo del quinto turno nell’hockey cadetto. Numeri e tabellino basteranno per definire l’entità della sbandata: 3-9 il risultato, che era in verità un 1-9 prima che William Hedlund decidesse di provare almeno a dare un aspetto decoroso al punteggio, “power-play” convertito al 52.33 e conclusione vincente al 54.48; semplice “maquillage” almeno salvifico per la statistica personale, un nulla al confronto del panico percepito fra il 5.32 (Jarno Kärki) ed il 13.02 (Kyen Sopa) passando per il rigore trasformato da Victor Backman al 9.13, ed in quel momento i padroni di casa si trovavano persino in superiorità numerica. Peraltro: zero al quoto pur in perduranti situazioni da cinque-contro-tre e cinque-contro-quattro a partire dal 15.45 e sin oltre la prima pausa, poi altra gragnuola testimone di altrui impotenza ossia cinque dischi raccolti in porta fra il 23.06 (Robin Leone, che si ripeterà al 28.16) ed il 35.18 (ancora Jarno Kärki); di Joel Henry e Noah Böhler le firme intermedie (25.48 e 34.49).

Solo al 38.42, per merito di Marco Cavalleri, la prima, flebile emissione di suoni da parte dei Rockets; al successivo “power-play”, tuttavia, distanze ristabilite a cura di Marlon Graf. Niente di che; per parte sua, Joel Messerli in subentro a Davide Fadani potrà almeno rivendicare un’immacolata prestazione con nove parate su nove. A che cosa bisogna attaccarsi, signori, per trovare notizie non sconsolanti… Nella foto, Davide Fadani, sottotono ed anche non fortunatissimo.

I risultati – Bellinzona Rockets-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 3-9 (oggi); Basilea-Turgovia (domani); LaChauxdeFonds-Sierre (domani); Visp-Olten (domani); Winterthur-Martigny (domani).

La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 14 punti; LaChauxdeFonds, Winterthur 9; Olten 8; Sierre 6; Martigny 5; Turgovia, Visp 4; Basilea 3; Bellinzona Rockets 1 (Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, Bellinzona Rockets una partita in più).

“Uniti x Minusio” in assemblea, “kick-off” verso le Comunali

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Anche quattro ospiti “interessati”, tra cui Lorenzo Quadri per la Lega dei Ticinesi e Marco Chiesa per l’Udc, tra gli ospiti dell’assemblea annuale di “Uniti x Minusio”, compagine impegnata sul fronte amministrativo nel Comune locarnese. L’appuntamento è fissato per domenica 8 ottobre, ore 17.30, negli ambienti di “Villa san Quirico”. Fra i punti all’ordine del giorno, le prospettive ed i programmi possibili tra Esecutivo e Legislativo e l’avvio delle operazioni – con incarico ai membri della “Commissione cerca” – per la formazione della lista alle Comunali del 2024.

Valposchiavo, c’è l’ufficialità: sarà capitale del gusto nel 2024

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Alla Svizzera di lingua italiana, e meglio alla Valposchiavo, l’onore di accogliere nel 2024 la “Settimana svizzera del gusto”, edizione numero 24. L’annuncio è stato dato nelle scorse ore, sulla chiusura dell’appuntamento annuale quest’anno accolto da Friborgo con partecipazione che gli organizzatori hanno stimato in 620’000 persone. Come ricorda Kaspar Howald, direttore dell’organizzazione “Valposchiavo turismo”, il territorio offre “un’ampia gamma di prodotti locali targati con i marchi “100 per cento Valposchiavo” e “Fait sü in Valposchiavo”, grazie ad un’agricoltura innovativa e ad un forte comparto agroalimentare. Il messaggio che sin da oggi lanciamo ai nostri ospiti è: mangiare il cibo buono da dove viene”. Già fissate le date: inizio giovedì 12 settembre, conclusione domenica 22 settembre; a marzo, invece, l’annuncio della madrina (o del padrino) della manifestazione.

Montano Lucino (Como): auto contro camion, contusa un’anziana

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Solo contusioni ed escoriazioni, oltre all’inevitabile spavento, per la 74enne la cui vettura è finita fuori dalla carreggiata dopo la collisione con un autocarro nella tarda mattinata di oggi, lunedì 25 settembre, lungo il tratto stradale compreso tra via Valtellina e via Alessandro Manzoni a Montano Lucino (Como). Soccorsi portati da una squadra dei Vigili del fuoco e da un equipaggio della “Croce azzurra” dalla sede di Como. Significativi i danni materiali.

Tenero-Contra: si allontana da casa, cade su una roccia e muore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.33) Confermati i timori circa la sorte dell’uomo che, allontanatosi ieri dall’abitazione in Tenero-Contra frazione Contra località A Cazzài, non era più rientrato al domicilio sicché dal luogo, intorno alle ore 20.10, era stata inviata una richiesta di ricerca, destinataria la “Centrale comune di allarme-Cecal”. Assai strutturato e tempestivo l’avvio delle operazioni sul campo, con partecipazione di agenti della Polcantonale e di elementi del “Soccorso alpino svizzero” oltre che con il supporto di un elicottero della “Rega”; solo stamane è stata infine individuata la sagoma di un corpo senza vita, alla base di una parete rocciosa, dal che la credibile ipotesi di una caduta con esito letale, intorno a quota 700 metri. L’identificazione formale della persona è ancora in corso.

“Acqua”, Max Pizio porta al “Dimitri” una storia (e note) di speranza

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Produzione esclusivamente in Ticino – “deus ex machina” è Max Pizio, artefice anche dell’etichetta indipendente “Tetraktis” prossima al traguardo dei 20 anni di vita – per lo spettacolo “Acqua-Il musical” la cui prima andrà in scena sabato 30 settembre, ore 20.00, al “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio. La trama è ispirata alla storia ed alle tracce poetiche di un ragazzo, Radwan Kayse, un angolo della Somalia il suo punto di partenza, la Svizzera come approdo.

Progetto socio-culturale frutto di un laboratorio teatrale sfociato nell’associazione “Teatro Lo sgambetto”, 16 attori cui un contributo vien dato da professionisti, recita la presentazione; circa la qualità dello sviluppo, essendo questa una novità, ancora non si può dire ma si va sulla fiducia data da alcuni nomi, al secolo Antonella Gabrielli per le scenografie, Max Pizio (con Melanie Häner) per le musiche, testo e regìa della citata Melania Häner, di Ruben Moroni coscrittura e regìa associata; in amichevole e sentita collaborazione esterna figurano Ettore Chiummo, Enrico Ballardini, Umberto Banti e Giovanni Baraglia, così come un contributo esterno giunge dall’ “Akté ensemble” (Elias Nardi, oud; Claudio Farinone, chitarra flamenca, chitarra baritona e chitarra elettrica; Fausto Beccalossi, fisarmonica; Marco Conti, contrabbasso e basso elettrico; Igor Tiozzo, vibrafono e percussioni; Paolo Pasqualin, batteria, Glockenspiel e percussioni; Federico Melis, pianoforte; Barbara Zanichelli, voce; Beatrice Pellegrino, voce; Max Pizio, anche fiati, percussioni e tastiere). Spettacolo per ogni fascia di età (e, ovvio, su diversi registri di interpretazione); richiesto l’impegno di 100 minuti. Repliche domenica 1.o ottobre, ore 14.00 ed ore 19.00.

Como: ghanese aggredisce due poliziotti e ne manda uno all’ospedale

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Ci sono voluti due agenti della Polizia locale e due colleghi della Polizia di Stato, oltre ad uno dei due da cui era stato fermato, per ridurre all’impotenza un 22enne ghanese che nel pomeriggio di sabato 23 settembre, su un bus delle autolinee pubbliche “Asf” di Como, ha dapprima preso a male parole il conducente del mezzo e poi ha aggredito i poliziotti intervenuti per controllare i documenti e per acquisire le generalità del soggetto, che pretendeva in sostanza di viaggiare gratis. Uno degli agenti, per l’appunto, è stato colpito proditoriamente ed ha riportato lesioni guaribili nel breve periodo. Al 22enne, la cui posizione in Italia è in corso di accertamento, manette con arresto per un bel ventaglio di reati, dalle lesioni alla violenza alla resistenza a pubblico ufficiale; più la multa per mancato possesso di un titolo valido di viaggio, cioè del biglietto.

Lugano, oltre 200 partecipanti alla quinta “Passeggiando a Besso”

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Angoli suggestivi del quartiere e luoghi a volte non percepiti o affatto ignoti nel percorso proposto sabato pomeriggio durante “Passeggiando a Besso”, proposta per la quinta volta a cura dei responsabilii dell’associazione “Besso pulita” in Lugano e con il concorso dei membri della Commissione di quartiere. Meteo favorevole, oltre 200 i partecipanti; al Parco del Tassino, spettacolo della poliedrica Orit Guttman sul tema del rispetto della natura; al Roncaccio, facoltà di pratica del qi-gong; a seguire, transito sino alla “Fattoria Moncucchetto” per l’aperitivo; tappa finale la “Clinica luganese Moncucco” per il rinfresco. In immagine, un momento della passeggiata.

Como, “pusher” itinerante si ferma in attesa. Ed è subito… arresto

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Denaro contante in pezzi da 10 e da 20 euro soprattutto, ed insieme con le banconote un fardellino di cocaina suddiviso già in 14 dosi, sono costati l’arresto ad un 24enne albanese individuato ieri pomeriggio da agenti della Polizia di Stato lungo via Dei Mille a Como. Il soggetto, “pusher” con attività itinerante, era fermo a bordo di un motociclo, forse in attesa di clienti. All’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio si sono aggiunti altri due problemini: rifiuto di dichiarare la dimora, e stato di clandestinità su suolo italiano.

Poschiavo: caduta esiziale, “fungiàtt” trovato morto in un torrente

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Da attribuirsi ad una caduta rovinosa il decesso di Simone Franceschini, 50 anni, cittadino italiano e “fungiàtt” il cui cadavere è stato individuato intorno alle ore 9.11 di oggi in territorio comunale di Poschiavo, località Miralago, dopo ricerche condotte ad ampio spettro. A dare l’allarme, preoccupata per il crescente ritardo nel rientro, era stata la moglie dell’uomo dall’abitazione in Villa di TIrano (Sondrio); immediato l’avvio di una battuta sotto coordinamento di effettivi della Polcantonale Grigioni e con il concorso di operatori della “Rega”, del “Soccorso alpino Bernina” – cani da ricerca in dotazione – e dei Pompieri Poschiavo, 30 circa gli specialisti impegnati. Nessuna indicazione utile sin verso le ore 3.00 di notte, quando l’attività è stata sospesa per esigenze di sicurezza; alle ore 7.00 la ripresa delle perlustrazioni, giunte infine alle acque del torrente Crodalöc, zona Camp Martin. Il corpo è stato ricomposto e riportato a valle.

Tragedia a Novazzano, 26enne schiacciata e uccisa dal suo camion

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.14) Esito letale ha avuto l’infortunio sul lavoro occorso alle ore 6.09 circa di oggi sul piazzale di una piattaforma della logistica in via Torraccia a Novazzano: qui una giovane autista è morta, di fatto sul colpo, per schiacciamento contro la sezione in muratura dell’area-magazzini del “terminal”, ovvero finendo travolta dal suo stesso camion dal quale la donna era appena scesa per dare inizio ad ordinarie operazioni di scarico. La vittima aveva 26 anni, era cittadina svizzera con domicilio nel Canton Berna e, stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, è stata tradita dal sistema di frenamento dell’autocarro che ha iniziato a spostarsi in retromarcia e che l’ha investita nel volgere di pochi secondi. Non è noto, al momento, se il veicolo si sia mosso su una pendenza o se, come si è portati a credere, il motore fosse stato lasciato acceso. All’arrivo degli operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, purtroppo, della 26enne è stato soltanto constatato il decesso. Sul posto anche agenti di Polcantonale e Polcom Chiasso; sostegno psicologico alle persone coinvolte è stato garantito da specialisti del “CareTeam Ticino”.

Valganna (Varese): moto contro cervo, 40enne in ospedale

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Soccorso in codice giallo per lesioni dalla media gravità il motociclista 40enne che alle ore 6.50 circa di oggi, in territorio comunale di Valganna (Varese), è stato sbalzato dal sellino causa impatto con un cervo in attraversamento. L’episodio lungo la Strada statale numero 233 “Varesina” in prossimità del bivio per la frazione Boarezzo, tra Ghirla e Ganna. Assistenza portata da operatori della “Sos Tre valli” Cunardo; l’uomo è stato trasferito in idonea struttura nosocomiale; accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Varese. Nessuna notizia circa la sorte del cervo.

Porlezza (Como): schianto prima dell’alba, auto ruote all’aria, un ferito

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Gravi lesioni, a prima impressione dei sanitari giunti in soccorso con un’ambulanza della locale “Croce azzurra”, per l’automobilista 22enne il cui veicolo è finito ruote all’aria, un’ora e mezzo prima dell’alba, lungo via Fontanella a Porlezza (Como). Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto nell’incidente; accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, comando compagnia in Menaggio; sul posto anche unità dei Vigili del fuoco per quanto di competenza.

Lunedì grigio nelle Borse: ribasso generale, Zurigo si salva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.48) Avvio brillante, indi inversione di tendenza e seduta sempre sotto il pelo dell’acqua, infine saldo alla pari nella contabilità del listino primario della Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si fissa infatti a quota 11’014.26 punti con scarto pari a zero. “Holcim limited” capofila (più 1.45 per cento); “Compagnie financière Richemont Sa” sotto misura (meno 2.39) e di fatto sullo stesso piano di “Logitech Sa” il cui “meno 2.40” per cento è quasi per intero conseguenza del pagamento del dividendo. Nell’allargato, più che gli scostamenti, a far peso sono le notizie: in fase finale il distacco dell’entità “Sandoz” (quotazione da mercoledì 4 ottobre) dal colosso “Novartis Ag”; ormai ai frammenti, cioè sotto il millesimo di franco, affonda “Kinarus therapeutics holding Ag” di cui è in corso il deposito dei bilanci causa casse vuote ed assenza di cavalieri bianchi in soccorso. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.98 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.68; Ftse-100 a Londra, meno 0.78; Cac-40 a Parigi, meno 0.85; Ibex-35 a Madrid, meno 1.22. Di differente segno New York, con progressi fra lo 0.13 e lo 0.45 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 96.62 centesimi di franco per un euro, 91.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 23’971 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Formazza (Vco), frana sotto il Pian dei Camosci: due dispersi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.14) Si riducono con il passare delle ore le speranze di trovare in vita due persone, la 31enne Marilena Bertoletti di Nebbiuno in provincia di Novara ed il 35enne Matteo Barcellini di Borgomanero egualmente in provincia di Novara, che risultano dispersi in conseguenza del fenomeno franoso occorso nel pomeriggio di ieri sotto il Pian dei Camosci, in prossimità del rifugio “Città di Busto”, in Comune di Formazza (Verbano-Cusio-Ossola) in Val Formazza, spazzato via un sentiero verso la diga detta “dei Sabbioni”. Dall’alba la ripresa delle ricerche, interrotte ieri sia a causa di altri dissesti geologici rilevati anche ad occhio nudo sia del rapido ridursi della luce naturale. Sul campo effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando di Verbania, operatori del “Soccorso alpino” per la Guardia di finanza e del “Soccorso alpino” civile, a breve con il concorso di specialisti dell’unità “Urban search and rescue”. Il campo-base è stato fissato in frazione Riale, tra l’altro a breve distanza dal posteggio su cui è stata trovata l’auto con cui il 34enne e la 31enne erano giunti per l’escursione.

“Settimane musicali”, per il “recital” c’è Tamara Stefanovich

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Cambio in corsa per il “recital” di stasera alla chiesa del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona, evento nel calendario delle “Settimane musicali”: causa indisposizione della 79enne Viktoria Postnikova, che sarebbe tornata qui a distanza di 34 anni dall’unica sua esibizione (in quell’occasione a fianco del compositore Gennadij Rozdestvenskij) pur vivendo da tempo in Svizzera, a dominare tasti bianchi e neri è stata chiamata Tamara Stefanovich, 50 anni compiuti da qualche mese, serba di Belgrado, “curriculum” impressionante per estensione del repertorio (“Da Johann Sebastian Bach ai contemporanei”, sta scritto; ed è una descrizione riduttiva) e per collaborazioni (“Tokyo symphony orchestra”, “London symphony”, “London philharmonic”, “Chamber orchestra of Europe”, “Bamberger Symphoniker”, “Deutsche Kammerphilharmonie Bremen” ed altri). Tra i “partner” di musica da camera figurano Patricia Kopatchinskaja, Pierre-Laurent Aimard e Matthias Goerne; valgano poi i nomi di compositori come Pierre Boulez, George Benjamin, Hans Abrahamsen e György Kurtág e di direttori d’orchestra come Esa-Pekka Salonen, Vladimir Jurowski e Susanna Mälkki. Nell’occasione, a mo’ di affresco, saranno proposte pagine da Johann Sebastian Bach e di Carl Philipp Emanuel Bach, Domenico Scarlatti, Antonio Soler, Jean-Philippe Rameau, Claude Debussy ed Olivier Messiaen, non potendosi escludere anche qualche sorpresa. Confermato l’inizio alle ore 19.30. In immagine, Tamara Stefanovich.

Pala & piccone / Alla “StraLugano” muoiono cifre, nomi e… l’italiano

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Bello, indiscutibilmente bello e “vissuto” il fine-settimana della “StraLugano 2023”; che è di certo appuntamento popolare per una parte, ma anche e soprattutto evento sportivo inteso nel senso della competizione. E normale, ma di quella “normalità” che è eccellenza senza bisogno di esaltazioni, si è confermata l’organizzazione. Non si capisce allora come alla stampa, quale messaggio conclusivo, sia stato inviato un comunicatino – purtroppo ripubblicato in modo acritico da qualche testata – che è parso steso lì alla bell’e meglio e forse nemmeno così. Pronti via, intestazione della nota di accompagnamento: “Comunicato finale StraLugano 2022” anziché 2023; e passi, sarà una svista. Ma poi: sommario che inghiotte e che digerisce e fa sparire il pronome relativo (“Una grande festa per StraLugano è tornata ad avvicinarsi ai 5’000 partecipanti”); primo capoverso da matita rossa e blu; immediato eccesso di autoreferenzialità (“… la manifestazione sportiva più importante ed amata del Ticino”. Si mettano almeno d’accordo con chi sta ai vertici del “Galà dei castelli” a Bellinzona, nella cui definizione pubblica sta scritto esser questo “l’evento sportivo ticinese dell’anno”); il sindaco di Lugano è sì Michele ma rimodulato da Foletti (che ci richiama alla memoria, oltre al Pablo cronista motorista, anche un bel personaggio di Piero Chiara) in Folletti (come è di sicuro l’ex-vicedirettrice Rsi, ora in quota Amministrazione cantonale con funzioni legate alla trasformazione digitale).

Non solo. Fronte agonistico: meritato lo spazio per l’assegnazione del “Trofeo Marco Borradori” ai due migliori ticinesi – uno per sesso – nella prova sui 10 chilometri: segno di sciatteria è l’inserire prima il cognome e poi il nome, e vabbè; càpita poi di leggere che una “Jeannette” è ridotta al rango di “Jeanette”, e transeat anche qui; strano però che risulti premiata Jeannette Bragagnolo, agonista a parer nostro sempre sensazionale e sempre da prima pagina, anziché Stefania Barloggio effettivamente in tale ruolo… anche perché, a men che abbia mutato identità nelle ultime settimane, Jeannette Bragagnolo in gara non c’era. E andiamo avanti: il marocchino ticinesizzato Elhousine Elazzaoui si ritrova anagraficamente gratificato di una “zeta” in più nel cognome, e difatti risulta “Elazzaouzi”, come se non ne avesse abbastanza di suo; l’olandese Nienke Brinkman, proposta anche qui in formula inversa, subisce una mutazione generica in Brinlman, ma è un nulla rispetto al plurimo massacro della lingua italiana nell’espressione “La classifica femminile ha visto ha sorpresa un’olandese vincere”, et cetera. Ah, sorpresa, pardon, ha, sorpresa. “A”, preposizione, e non “ha”, verbo avere alla terza persona singolare del presente indicativo, forse e senza forse. Sorvoliamo sul fatto che “grande successo di partecipanti e pubblico” sia stato “meritato” da altra corsa: calco infelice, infausto e persino ridicolo dal francese, tutto lì.

La perla, ad ogni buon conto, spetta ad una manifestazione di contorno ovvero al lancio di paracadutisti acrobatici sul lago “del” Ceresio (ergo il Ceresio del Ceresio, dobbiamo pensare), spettacolo splendido ma che, a rigore di testo, si è trasformato in tragedia; sta scritto infatti che “gli atleti sono atterrati sul lago, di fronte al Parco Ciani, con una velocità di discesa che ha raggiunto i 120 chilometri orari”; per ragioni di fisica elementare e legate al moto rettilineo uniformemente accelerato, uno schianto.

Hockey Nl / Veni vidi vici: Zsc Lions impietosi sul Lugano imbelle

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Nella nerissima domenica del calcio che alloggia dall’altra parte della strada, buio su buio porta il Lugano dell’hockey di massima serie stante lo sciagurato ed incommentabile 2-5 interno contro gli Zsc Lions. Oh, a prima vista un 2-5 potrebbe anche testimoniare d’un cedimento nelle battute finali, sei sul 2-3 e tenti l’aggancio e togli il portiere per mettere il “rover” e ti infilano, e a quel punto te la giochi alla disperata e resti in tale assetto ma perdi il primo ingaggio ed è un altro goal al passivo con gabbia vuota; se l’avete pensato, siete simpatici ma illusi, ché in questo caso gli ospiti hanno subito sì una rete in avvio (2.11, Mark Arcobello, assist di Samuel Guerra e di Giovanni Morini) ma si sono fatti agganciare alla prima inferiorità numerica (fuori Calvin Thürkauf, a Vinzenz Rohrer – conoscete la storia, vero? Austriaco formatosi in Svizzera, un potenziale “crack” con gli Ottawa 67’s della Ohl, chiamato al terzo giro della “draft” Nhl in quota Montreal Canadiens, un grave infortunio alle spalle, fine dell’inciso – il merito del pareggio) ancor prima della prima pausa (13.58). Un paio di occasioni mancate, sul principio della discesa (34.40) l’1-2 dal bastone di Denis Malgin, che ancora qualche mese fa stava tra Toronto Maple Leafs e Colorado Avalanche (computo totale in Nhl: 264 partite, 41 goal e 40 assist, cui sono da aggiungersi sette goal e 19 assist in 28 incontri di Ahl) e che adesso è tornato a far cassa da queste parti, cinque presenze cinque punti all’attivo come si vedrà a calcoli fatti).

Baracca ancora salvabile, a questo punto, ed invece: 44.55, Chris Baltisberger, 1-3; 47.04, Jesper Frödén, 1-4. Gelo sui 4’494 più addetti alla “Resega” di Porza, “power-play” messo lì di giustezza da Calvin Thürkauf al 54.47, ormai troppo tardi avendosi di fronte non il pur degnissimo YellowstoneTeam della Lega amatori hockey Lugano ma gente che per professione scava trincee invisibili nel ghiaccio. Jesper Frödén la chiuderà una volta per tutte, su un improvvido richiamo del portiere avversario per il “Serrate”: fuori Mikko Koskinen al 56.55, goal del 2-5 tre secondi dopo, insomma. Del resto, che cosa vuoi pretendere con 23 tiri (di cui solo 13 nei primi 40 minuti) contro 33? E che cosa vuoi dire quando tre tuoi difensori piombano a “meno due” nel “plus-minus”? Che si è buscata una lezione, meglio oggi che domani, sicuro come l’oro. Purché, et cetera.

La classifica – Losanna 13 punti; FriborgoGottéron 12; Zsc Lions 11; Berna, BielBienne 10; Zugo, AmbrìPiotta 8; ServetteGinevra 7; Davos, Lugano 6; RapperswilJona Lakers, Ajoie 5; Kloten 4; Scl Tigers 3 (Losanna, FriborgoGottéron una partita in più).

Calcio Dna / “Poker” servito, Lugano frantumato dallo Youngboys

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Si sono viste anche cose buone, nel Lugano pedatorio andato oggi a buscarsi quattro pere a casa dello Youngboys; per un transitorio vuoto di memoria, purtroppo, non si è proprio in grado di indicarle, benché Mattia Croci-Torti – che finalmente inizia ad essere un po’ filone, non sia mai che qualcuno creda di poterlo considerare come vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro – tiri fuori dal cilindro un paio di alibi anche anche spendibili. Certo che l’1-4 odierno è un ridimensionamento della pattuglia bianconera e costringe a riconsiderare con occhio più critico questo scorcio di massima serie; pur ammettendosi tutto quel che si vuole ammettere, c’è chi corre e c’è chi cammina e c’è infine chi o sta fermo o arranca. Aggiungiamo un po’ di fatica dagli impegni in contesto europeo (come scusante, tuttavia, all’allenatore certi argomenti danno forme di orchite fluttuante), e facciamo che semplicemente si riprenda domattina da dove le cose non hanno funzionato, ecco.

In cronaca, poco da dirsi: al 37.o, dopo doppietta di Jean-Pierre Nsame (19.o e 37.o per l’appunto) a mo’ di fette di pane tostato e companatico a cura del cuciniere Joël Almada Monteiro (32.o), si sarebbe dovuta invocare una “mercy rule” con obbligo, per i vincenti, di togliere almeno il portiere e un difensore, come s’usava ad un tempo sul campetto bitorzoluto a Pregassona; almeno un po’ di equilibrio, santa pace. Certo, come no: minuto 57, colpisce Fabian Lustenberger che per la verità consta essere difensore, 0-4, zero prospettive di risalita. A mettere a contabilità almeno il goal della testimonianza, quantomeno, arriverà Yann Cimignani (80.o): soddisfazione modesta ma soddisfazione, per uno entrato da 18 minuti scarsi. Il che non basta nemmeno in misura per dare un senso all’incontro, riassunto – e sia chiaro il fatto che lo Youngboys non si è inventato prodigi e pozioni alla Panoramix – nella seguente statistica: ospiti, tiri tre, un goal; padroni di casa, tiri cinque, quattro goal. Onorevole giudice, siamo sballati ora sul lato destro della graduatoria, l’accusa ha finito.

I risultati – Losanna-Zurigo 0-0; Winterthur-StadeLosannaOuchy 2-1; Grasshoppers Zurigo-San Gallo 1-1; Yverdon-Basilea 3-2; Lucerna-Servette 2-0; Youngboys-Lugano 4-1.

La classifica – Youngboys, Lucerna 14 punti; Zurigo 13; San Gallo 12; Winterthur, Yverdon 11; Lugano 9; Servette 6; Grasshoppers Zurigo, Losanna 5; Basilea, StadeLosannaOuchy 4.

Podismo / “StraLugano”, fra tante conferme spunta l’… olandese volante

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Diranno che è stata una sorpresa; ed invece nessuna meraviglia se, a condizioni climatiche più da tarda estate che da primo autunno, la quasi 30enne Nienke Frederiek Brinkman si è imposta tra le donne nella “StraLugano” – una mezza maratona, 21 chilometri e frammenti – edizione numero 17, fine-settimana a massiccia presenza (quasi 5’000 iscritti, non computabile il numero degli spettatori) sulle rive del Ceresio. Fosse sfuggito, Nienke Frederiek Brinkman – qui nona assoluta – è quell’olandese nata a Giacarta in Indonesia e che fu bronzo nella maratona femminile agli Europei 2022 in quel di Monaco di Baviera, a soli 16 secondi dall’oro nell’occasione conquistato dalla polacca Aleksandra Lisowska; per nulla sorprendente, allora, il suo tempo di 1.09.26 sulla mezza maratona al vertice della cui classifica generale si ritrova il kenyota Elvis Chebor Tarabach, al “bis” avendo vinto anche la “StraLugano 2022”, tempo di 1.02.00 stavolta cioè sette secondi in meno rispetto alla precedente prestazione; grande stimolo, si dirà, dal finale spalla-a-spalla con il connazionale Isaac Kipkemboi Too, staccato d’un respiro (due secondi).

Sulla 10 chilometri, due repliche cioè vittorie di Elhousine Elazzaoui in graduatoria maschile e di Giovanna Selva in graduatoria femminile, così come nel 2022; come di consueto, ai due migliori ticinesi – Tommaso Marani e Stefania Barloggio – il “Trofeo Marco Borradori”, terza edizione, in memoria del già sindaco e già consigliere nazionale e già consigliere di Stato (consegna dei riconoscimenti dalle mani di Carlotta Borradori, figlia di Marco). Luca Albini e Manuel Bonardi, due italiani della stessa società cioè l’“Atletica Pidaggia” di Carlazzo in provincia di Como, a cogliere primo posto e piazza d’onore nel “Challenge Monte Brè”, chilometri nove ma dislivello di quasi 730 metri dal lungolago alla vetta del Brè; a nobilitare la sfida anche il quarto posto del 46enne Cadel Evans, pluricampione dal ciclismo professionistico alla “mountain bike”.

Como: truffaldini per lucrare la patente, beccati in quattro all’esame

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Nessuno di loro risulta residente o domiciliato o dimorante in provincia di Como; eppure proprio a Como, cioè negli uffici della “Motorizzazione civile”, si erano presentati per sostenere la prova teorica dell’esame di guida, crocette sul “test” e via. Il loro “escamotage”, cioè il loro trucco che sconfina nei rigori della legge, è stato scoperto da alcuni esaminatori insospettitisi per il comportamento dei soggetti, ben dispersi nella sala ma, all’apparenza, tutti in contatto con l’esterno grazie a strumenti tecnologici (dai ripetitori agli auricolari ai microfoni) e con una o più voci a suggerire le risposte. Sotto denuncia formalizzata nei giorni scorsi, ed a rischio di una pesante condanna perché trattasi di una forma di truffa, ben quattro stranieri colti in flagranza dagli agenti della Polizia locale di Como una mezz’ora dopo l’inizio della sessione: trattasi di un 22enne pakistano abitante a Milano, di un 55enne ecuadoregno con indirizzo in Comune di Saronno (Varese), di un 44enne indiano dichiaratosi proveniente dalla provincia di Monza-Brianza e di un 24enne egiziano di casa a Milano. “Test” invalidati seduta stante per tutti loro; materiale tecnico sottoposto a sequestro; delle denunzie si è detto; in corso accertamenti sui soggetti organizzatori della truffa. In immagine, una parte delle apparecchiature scoperte dagli agenti.

Asso (Como): collisione auto-bici, 50enne ricoverato in ospedale

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Sarebbe fuori pericolo, ad onta della violenza dell’impatto, il 50enne la cui bici è venuta a collisione stamane con una vettura in territorio comunale di Asso (Como). L’episodio intorno alle ore 10.10; dopo ricovero in codice rosso su intervento di un equipaggio con ambulanza della “Croce rossa italiana” del “Triangolo lariano” (sul posto anche una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri per quanto di competenza), l’uomo è stato trasferito al nosocomio “Alessandro Manzoni” in Lecco; qui un primo responso che sembra autorizzare a maggior speranza.

Hockey Sl / Rockets, assemblaggio lento: non è ancora tempo di far vino

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Ancora non semplice, per i Bellinzona Rockets dall’organico ampiamente variato e ricostituito (in linea di massima, 12 nuovi ingressi più 12 elementi di volta in volta in disponibilità quali prestiti: non è un mercato, è un’anabasi portata a compimento) l’orientarsi nella cadetteria hockeystica 2023-2024: prova sia il fatto che anche dopo il quarto appuntamento della stagione regolare, iersera, la casella delle vittorie resta vuota e l’ultimo posto solitario in graduatoria porta a ricordare quale fu il passo di alcune stagioni – 7-38 il “record” dell’annata scorsa, per dire – dei già BiascaTIcino Rockets da cui sono stati ereditati diritti e parte dell’assetto. Nemmeno una brillante partenza (2.04, in goal Janick Liechti su assist di Gianluca Cortiana) valse stavolta a scongiurare la sconfitta, avversario invero nelle divise della ChauxdeFonds che godono di favorevoli pronostici e nelle cui file, tanto per non far mancare la qualità, è stato ad esempio accolto il nazionale lettone Renars Krastenbergs, 25 anni ancora da compiersi eppure già con esperienze agonistiche in sei nazioni (Stati Uniti, Canada, Austria, Svezia e Svizzera oltre al Paese natale; massimi livelli Echl in lande d’Oltreatlantico, Khl con la Dinamo Riga, Icehl con il Villach-Villaco); decisive due firme in sequenza (8.05 e 17.33) dell’ala-centro di Jelgava nell’allungo dall’1-1 in precedenza siglato da Oliver Achermann (6.52) al 3-1 che a conti fatti ha chiuso il confronto già sul primo tè; argomento messo agli archivi da Marc Aeschlimann (22.25) sul primo “power-play” a disposizione; sussulto sullo “shorthanded” di Gianluca Cortiana per il 2-4 del 29.21, da un’altra superiorità numerica il 2-5 al 30.15, e qui su timbro di Robert Jackson. Poi, come se nulla più vi fosse o vi potesse essere: il solito crollo nella produzione offensiva (ultimo periodo, tre tiri; saldo effettivo, 19 conclusioni contro 40), e risultato a cristallizzarsi così. Verranno tempi migliori, diciamo.

I risultati – Bellinzona Rockets-LaChauxdeFonds 2-5; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Sierre 4-3 (ai rigori; un assist e un goal – quello del 3-3 raggiunto al 59.44 – per Lukas Lhotak); Winterthur-Basilea 4-2; Visp-Martigny 2-3; Turgovia-Olten 4-5.

La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 11 punti; LaChauxdeFonds, Winterthur 9; Olten 8; Sierre 6; Martigny 5; Turgovia, Visp 4; Basilea 3; Bellinzona Rockets 1.

Lengnau (Kanton Bern): Mann beim Überqueren der Gleise tödlich vom Zug erfasst

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Am späten Samstagabend wurde beim Bahnhof Lengnau ein Mann von einem Zug erfasst. Vor Ort konnte nur noch sein Tod festgestellt werden. Laut aktuellen Kenntnissen muss von einem Unfallgeschehen ausgegangen werden. Weitere Ermittlungen sind im Gange.

Am Samstag, 23. September 2023, kurz vor 23.00 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass beim Bahnhof Lengnau ein Mann von einem Zug erfasst worden sei. Die sofort ausgerückten Einsatzkräfte fanden vor Ort einen leblosen Mann vor. Ein Notarzt konnte nur noch seinen Tod feststellen.

Gemäss ersten Erkenntnissen muss von einem Unfallgeschehen ausgegangen werden. Demnach beabsichtigte der Mann beim Bahnhof Lengnau die Gleise zu überqueren, als er von einem von Biel herkommenden Zug erfasst wurde. Trotz sofort eingeleiteter Vollbremsung konnte die Kollision nicht mehr verhindert werden.

Infolge des Unfalls kam es zu Einschränkungen im Bahnverkehr und es wurden Ersatzbusse eingesetzt. Im Einsatz standen nebst der Kantonspolizei Bern, Mitarbeitende der SBB, ein Ambulanzteam sowie ein Notarzt.

Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen zu den Hintergründen und dem Hergang des Unfalls aufgenommen. Es bestehen konkrete Hinweise zur Identität des Verstorbenen, die formelle Identifikation ist indes noch ausstehend.

Erdbebenmeldung im Kanton Jura: Beben bei mit 3.1 auf der Richterskala

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Der Schweizerische Erdbebendienst an der ETH Zürich registrierte im Kanton Jura, ungefähr 13 Kilometer südwestlich von Porrentruy ein Erdbeben.

Das Beben ereignete sich am 24. September 2023 um 7.07,13 Uhr (Lokalzeit) mit einer Magnitude von etwa 3.1 auf der Richterskala. Dieses Erdbeben dürfte in der Nähe des Epizentrums deutlich verspürt worden sein. Schäden sind bei einem Erdbeben dieser Stärke in der Regel nicht zu erwarten.

Quelle: seismo.ethz.ch

Erba (Como), ladri patetici: rubata la “cassoeula” della festa patronale

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Verza, sedano, porri, cipolla bianca, carote, costine di maiale, cotenna di maiale e piedini di maiale se si vuole, brodo di carne, salamìtt verzìtt, olio e aceto, luganighe, burro, concentrato di pomodoro e poi vino bianco secco senza che si ecceda e quel paio di foglie di alloro e burro poi pepe e sale per aggiustare il gusto. Semplice in apparenza, ma frutto di tradizionale sapienza, la ricetta di una sacrosanta “cassoeula” per la cui preparazione sono richiesti mano lesta e tempo; interpretazione letterale data a suo modo da più furfanti – l’ipotesi dell’azione solitaria sarebbe da escludersi per evidenze pratiche – che ad Erba (Como) frazione Casiglio, giovedì scorso, si sono introdotti negli ambienti dell’oratorio e si sono appropriati indebitamente di buone 200 porzioni del manicaretto, peso effettivo stimato fra i 70 ed i 100 chilogrammi, il tutto preparato nel corso della mattinata dagli organizzatori della patronale in onore di santa Maria Assunta; furto che, al di là del controvalore economico, è stato anche motivo di scorno per cucinieri e loro collaboratori, dovendosi provvedere rapidamente in vista delle celebrazioni effettivamente inauguratesi ieri, sabato 23 settembre. Indagini in corso, con un interrogativo supplementare: a quale fine, un simile atto?

Fino Mornasco (Como), 24enne in flagranza di spaccio. Era già ricercato

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Due cose soprattutto ti conviene non fare, se sei un pluripregiudicato e clandestino e senza fissa dimora e soprattutto ricercato per l’ennesimo ordine di carcerazione: rimanere nei luoghi in cui ti possano riconoscere facilmente e commettere un altro reato. L’avrà forse capito, nelle scorse ore, il 24enne che effettivi dell’Arma dei Carabinieri – stazione di Fino Mornasco in provincia di Como – con supporto di colleghi degli “Squadroni di Calabria” hanno tratto in arresto su territorio comunale località Firenzuola e nel pieno dell’attività di spaccio che il giovane stava svolgendo con il solito sistema dell’acquartieramento in una macchia boschiva e degli appuntamenti telefonici con la clientela in transito sulla vicina via Campagnola. Prove utili per corroborare l’arresto: denaro contante (circa 1’600 euro), hascisc per 9.5 grammi, eroina per 4.7 grammi, cocaina per 43.3 grammi ed i soliti materiali per pesatura e confezionamento. In immagine, il provento del sequestro.

Hockey Nl / Lugano illusorio e stroncato. Ambrì, vittoria incompleta

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In serata dai risultati “stretti” (massimi scarti pari a tre goal, tre incontri ai rigori, uno al supplementare), ondivaghe ed infine dicotomiche le ticinesi dell’hockey di massima serie. Niente gloria per il Lugano a Losanna: pur con prevalenza offensiva (38 tiri contro 32) e persino avanti in avvio (2.21, Matthew Verboon con gli assist di Giovanni Morini e di Luca Fazzini), i bianconeri sono stati trafitti per 1-4 su reti di Ken Jäger (22.42), Antti Suomela (28.07), Théo Rochette (45.05) e Miika Salomäki (57.48) a porta vuota. Non male, al di là della sconfitta, Niklas Schlegel a difesa della gabbia ospite, per quanto il riconoscimento morale come uomo-partita nel Losanna vada a Connor Hughes “scoperto” in Canada ed emerso nei ruoli tra AmbrìPiotta e BiascaTicino Rockets ma pienamente emerso solo nel torneo 2022-2023 quando ebbe modo di andare in pista per tre quarti della stagione regolare: stasera nitide 37 parate su 38 conclusioni e prova di interessante personalità. Punto perso anziché due guadagnati, invece, nella contabilità dell’AmbrìPiotta sul ghiaccio degli Scl Tigers: sotto dal 36.52 su timbro di Dario Rohrbach che fu in filiera dei leventinesi tra il 2017 (con appoggio in cadetteria ai citati Rockets) ed il 2021, e tra l’altro con assist del luganese Brian Zanetti di rientro dal biennio di esperienze in Ontario hockey league ai Peterborough Petes, i biancoblù sono andati al pari grazie a Nando Eggenberger (47.04) ed al sorpasso con Jesse Virtanen in “power-play” (54.45). Vittoria chiusa in cassaforte, si penserebbe, e così pare sino a sei secondi dalla sirena; sull’ultimo assalto, e con il “rover” in pista, il 2-2 di Sean Malone (59.55); tutto rinviato al supplementare, e qui un’altra prova dell’utilità di Jesse Virtanen nelle situazioni speciali: fallo di Sean Malone a disperata ricopertura della difesa, rigore, esecuzione perfetta (60.16).

I risultati – BielBienne-Davos 3-0; ServetteGinevra-Ajoie 3-1; Scl Tigers-AmbrìPiotta 2-3 (al supplementare); Losanna-Lugano 4-1; RapperswilJona Lakers-Kloten 2-1 (ai rigori); Zugo-Berna 3-2 (ai rigori); Zsc Lions-FriborgoGottéron 2-1 (ai rigori).

La classifica – Losanna 13 punti; FriborgoGottéron 12; Berna, BielBienne 10; Zsc Lions, Zugo, AmbrìPiotta 8; ServetteGinevra 7; Lugano, Davos 6; RapperswilJona Lakers, Ajoie 5; Kloten 4; Scl Tigers 3 (Losanna, FriborgoGottéron sei partite disputate; Berna, BielBienne, Zugo, AmbrìPiotta, ServetteGinevra, Davos, RapperswilJona Lakers, Ajoie, Kloten, Scl Tigers cinque; Zsc Lions, Lugano quattro).

Lasnigo (Como): scontro frontale, una donna e tre uomini in ospedale

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Una 20enne, due 30enni ed un 31enne hanno riportato lesioni di vario grado nell’incidente avvenuto poco prima della mezzanotte di ieri sul tratto della Strada provinciale numero 41 “Vallassina” in attraversamento del territorio comunale di Lasnigo (Como). A collisione un veicolo commerciale ed un’auto. Soccorsi ad ampio spettro, con appoggio di squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo; per tutti i feriti si è reso necessario il ricovero all’“Alessandro Manzoni” di Lecco.

Carlazzo (Como), frana sventra auto e danneggia casa: tutti in salvo

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Sciagura sfiorata oggi a Carlazzo (Como): i detriti di un’improvvisa frana, sfondando il muraglione di contenimento, sono andati a travolgere ed a frantumare un’auto ferma in fregio alla Strada provinciale numero 10 “della Val Cavargna”; all’interno del veicolo, per buona sorte, non si trovava nessuno. La massa di rocce e terra, oltre ad invadere un tratto della carreggiata, ha danneggiato inoltre uno stabile residenziale i cui abitanti sono stati pertanto costretti a sgomberare. Le operazioni di sgombero dei detriti e di verifica delle condizioni del sedime stradale e dell’edificio sono condotte da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Menaggio; coordinamento a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; il transito è per il momento interdetto ai veicoli.

Buseno, piove sul… bagnato: dopo le frane, anche niente acqua potabile

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Viabilità interrotta, e non è l’unica grana del fine-settimana, dalle parti di Buseno: proprio a causa degli scoscendimenti che hanno interessato la Strada della Calanca (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), problemi da infiltrazioni sono stati registrati nel sistema di approvvigionamento idrico pubblico e pertanto è stata dichiarata la non potabilità dell’acqua da rubinetto. La disposizione vale per l’intero territorio comunale di Buseno fatta eccezione per la località Monti San Carlo e per la frazione Giova. Consuete prescrizioni su bollitura, ordinarie disposizioni di profilassi (niente igiene orale, ad esempio). A titolo precauzionale, consigliato anche l’astenersi dall’utilizzo per lavastoviglie e lavatrice.

Santa Maria in Calanca, lavori per due notti sulla strada principale

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Lavori di pavimentazione in vista lungo la Strada di Santa Maria (Comune di Santa Maria in Calanca), per due notti consecutive, con conseguente chiusura al traffico motorizzato. Le attività di cantiere sono previste nel tratto tra il chilometro 1.620 ed il chilometro 1.700, da domenica 15 ottobre (ore 20.30) a lunedì 16 ottobre (ore 4.30) e da lunedì 16 ottobre (ore 20.30) a martedì 17 ottobre (ore 4.30). Per motivi congrui alle condizioni meteo ed alle previsioni di breve e di medio periodo, da non escludersi il posticipo di una delle giornate di lavoro, dunque con prosecuzione del cantiere anche nella notte tra martedì 17 ottobre e mercoledì 18 ottobre, stessa fascia oraria. Attraversamento garantito a pedoni e ciclisti.

Strada della Calanca, scoscendimento e strada chiusa sopra Buseno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.26) Frane a ripetizione e caduta di massi e di detriti hanno imposto nella notte la chiusura al transito della Strada della Calanca, nel tratto compreso tra il centro del Comune di Buseno e la località Pciött (bivio per Castaneda, zona Resega). Interessato, in particolare, un tornante che è stato tagliato in tre sezioni (due rettilinee ed una curvilinea) dal cedimento di materiali sovrastanti su un fronte di circa 20 metri lineari per una massa stimata in circa 300 metri cubici, 180 dei quali precipitati sulla carreggiata. Nel tardo pomeriggio è stato riaperto un primo tratto sino al nucleo di Buseno; non vi sono ancora indicazioni circa i tempi – forse domani sera, forse la mattinata di lunedì: molto dipenderà dall’esito di una ricognizione al ritorno della luce nelle prossime ore – per il ripristino e per la riapertura della carreggiata sino a Rossa.

Dumenza (Varese): sassi e detriti, chiusa la strada in frazione Novlé

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.17) In corso, e destinati a concludersi attorno a mezzogiorno, i lavori di ripristino della strada di collegamento tra Dumenza frazione Runo e Luino frazione Colmegna (provincia di Varese) dove all’alba è stata rilevata una frana in località Novlè. Non vi sono stati feriti a causa dello smottamento. Il transito sino a Dumenza resta possibile con aggiramento dell’ostacolo via frazione Colmegna bassa. Operativi sul posto, oltre a tecnici comunali ed al sindaco Corrado Nazario Moro per i riscontri, sia effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino sia membri della Protezione civile in Dumenza ed in Luino. Nelle immagini scattate da Corrado Nazario Moro, la situazione alle ore 9.00 circa.

Centovalli: frana tra Verdasio e Corcapolo, interrotte strada e ferrovia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 10.41) Ancora non prevedibili i tempi di ripristino della viabilità e del transito ferroviario nel tratto fra le frazioni Verdasio e Corcapolo, in territorio comunale di Centovalli, dove nel pomeriggio di ieri è stato rilevato uno scoscendimento dalle vistose proporzioni. Vasto il fronte interessato dalla frana, dovuta principalmente all’erosione ed all’infiltrazione di acque meteoriche; squadre sono già all’opera per la rimozione dei detriti sia dalla carreggiata sia dai binari e per le prime valutazioni sulla stabilità e sui rischi prossimi. Il transito sulla Cantonale delle Centovalli, formalmente con origine in frazione Intragna e termine al confine in località Camedo, è interrotto senza opzione alternativa. In blocco, dalle ore 17.00 di ieri, anche il collegamento internazionale su rotaia della “Vigezzina-Centovalli” (esercizio Fart, linea numero 620); su fronte italiano, regolare percorrenza tra il capolinea a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) e la stazione di Re; in Ticino, idem tra Locarno e la stazione di Intragna.

Organizzato un servizio sostitutivo su gomma per le corse dirette da Locarno a Domodossola, limitati i posti disponibili, operatività da oggi e sino a martedì 26 settembre compreso, con partenze da Locarno alle ore 7.48, 8.48, 14.48 e 16.48 ed arrivi previsti alle ore 9.36, 10.36, 16.36 e 18.36; in corrispondenza, sul tragitto a direzione opposta, con partenze da Domodossola alle ore 10.25, 11.25, 17.25 e 19.00 ed arrivi previsti alle ore 12.19, 13.19, 19.19 e 20.54; domani ovvero domenica 24 settembre sarà inoltre messa a disposizione una corsa supplementare di andata e ritorno, da Locarno a Domodossola con partenza alle ore 18.48 ed arrivo alle ore 20.36 e da Domodossola a Locarno con partenza alle ore 20.36 ed arrivo alle ore 22.30. In immagine, la frana in frazione Verdasio.

Bellinzona: pedoni attraversano, motociclista li urta. Feriti tutti e tre

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.48) Dalla media gravità, stando a primo responso sanitario che giunge per tramite del portavoce della Polcantonale, le lesioni subite da due pedoni e da un motociclista nell’incidente occorso alle ore 20.52 circa di ieri, venerdì 22 settembre, lungo viale Officina a Bellinzona. Dinamica da verificarsi, come sempre accade in situazioni nelle quali sono priorità l’assistenza medica e la verifica delle condizioni di salute delle persone coinvolte; di fatto, doppio investimento sulle strisce zebrate, indi caduta del conducente il dueruote che stava procedendo in direzione di Arbedo-Castione frazione Castione. Al “San Giovanni” sono pertanto finiti un 29enne, passaporto svizzero e domicilio nel Bellinzonese, quale motociclista; un 69enne, passaporto svizzero e domicilio nel Canton Grigioni; un 72enne, idem come il 69enne. Insieme con sanitari della “Croce verde” Bellinzona, sul posto agenti di Polcom e Polcantonale.

Hockey Lna / Ambrì, secondo “stop” di fila. Per colpa di… Biasca

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A Biasca non c’è più l’hockey (causa trasferimento dei Rockets a Bellinzona) e al momento non c’è nemmeno il palaghiaccio (causa effetti dell’incendio alla falda del tetto per le note ragioni); eppur stasera, in tutto il Ticino discatorio, sol di Biasca si parla. Battuta telefonatissima per dire che a Biasca, nel senso dell’Attilio capitano della Nazionale rossocrociata “Under 20” e tornato in Svizzera dopo un bel triennio nella “junior A” di sponda quebecchiana con 69 punti in 78 incontri dell’ultima stagione agli Halifax Mooseheads, va l’onore d’aver steso stasera un AmbrìPiotta confuso ed infelice, 1-3 ad opera dello Zugo nel cui quarto blocco trovasi per l’appunto Attilio Biasca, stasera al primo goal nella massima serie (fra i “pro” era già andato a segno in cadetteria, tre stagioni addietro, durante una breve apparizione con la già AccademiaZugo); considerati i soli nove minuti di ghiaccio, un bottino personale ragguardevole anche perché si è trattato della firma sul goal decisivo, cioè il secondo degli ospiti, minuto 37.29 tra l’altro su assist di un ticinese anche per nascita, al secolo Dario Simion. Attilio Biasca, per l’anagrafe, è nato invece a Zugo e lì ha seguito la trafila; quanto alla sua impronta da Ticino, magari e senza magari ci si ricorda del babbo Nicola che militò proprio nell’Ambrì in Lnb più d’una quarantina d’anni addietro – tempi ticozziani e di Luca Viganò e di Dave Gardner – e passò anche nelle file dell’Ascona in Prima lega quando la Prima lega era Prima lega, e soprattutto fu a lungo medico sportivo dello stesso AmbrìPiotta; insomma, uno scherzo del figlio del dottore come nell’omonimo romanzo di Richard Gordon.

In precedenza, Zugo avanti (10.43) con Lino Martschini, risposta di marca leventinese con Johnny Kneubuehler (28.27, in “power-play”); al 57.59, con porta sguarnita da sei secondi sul richiamo di Benjamin Conz portiere, il sigillo da Fabrice Herzog. Alle statistiche, 29 conclusioni da una parte e 30 dall’altra, ma a conti fatti i biancoblù sono ora sul “record” di due vinte e due perse, e già scivolati sul lato destro della graduatoria; all’avvio del torneo, ecco, le sensazioni erano state diverse.

I risultati – Ajoie-BielBienne 6-5 (ai rigori); AmbrìPiotta-Zugo 1-3; Berna-Scl Tigers 7-0; Davos-RapperswilJona Lakers 4-1; FriborgoGottéron-ServetteGinevra 7-1; Kloten-Losanna 2-3.

La classifica – FriborgoGottéron 11 punti; Losanna 10; Berna 9; BielBienne 7; Zsc Lions, Lugano, Zugo, Davos, AmbrìPiotta 6; Ajoie 5; ServetteGinevra 4; Kloten, RapperswilJona Lakers 3; Scl Tigers 2 (FriborgoGottéron, Losanna cinque incontri disputati; Berna, BielBienne, Zugo, Davos, AmbrìPiotta, Ajoie, ServetteGinevra, Kloten, RapperswilJona Lakers, Scl Tigers quattro; Zsc Lions, Lugano tre).

Calcio Dnb / “Poker” servito: Vaduz ringrazia, Bellinzona affonda

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Dovrà vedersela a fine ottobre con lo Zurigo, per gli ottavi di Coppa Svizzera cui è approdato estromettendo lo Sciaffusa; onore al merito. Deve vedersela oggi con una condizione pietosa, con una crisi tecnica interna (congelamento del tecnico Sandro Chieffo – con cui pare non vi sia mai stato amore, né dall’interno della squadra né in parte della dirigenza – sino a quando non si sa) e con una classifica più morta che moribonda; e qui, di onore, proprio poco se non nulla. Ha stimmate da imbarcata lo 0-4 rimediato stasera dal Bellinzona nel settimo turno del calcio cadetto, felicissimo ospite il Vaduz, granata in palla nel primo quarto d’ora ed in qualche modo resistenti sino alla pausa per quanto già in svantaggio (19.o, Seifedin Chabbi, poi vicinissimo al raddoppio), quanto alla ripresa sùbito lo 0-2 da Dejan Djokic, nel finale (88.o e 90.o) il tracollo sotto i colpi di Tunahan Cicek e di Ryan Fosso rispettivamente). Di sicuro interessano le statistiche: Bellinzona, quattro tiri di cui zero (zero) nello specchio della porta avversaria; ospiti, nove conclusione di cui sette tra i pali e, come detto, quattro a gonfiare la rete, media che sarebbe apprezzabile da parte di un giocatore di basket, figurarsi nel calcio. Due cose di cui quasi ci si stava dimenticando: partita da “Subbuteo” nelle mani di due tizi distratti e annoiati, ergo rara bruttezza (di transenna, a memoria d’uomo non si ricordavano 90 minuti durante i quali fosse stato battuto un solo calcio d’angolo…); ad ogni modo, Bellinzona ultimo e con uno scarto passivo medio di due goal per incontro, cioè il viatico perfetto per colare a picco.

I risultati – Bellinzona-Vaduz 0-4 (oggi); Sciaffusa-Sion 1-1 (oggi); Wil-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (oggi); Thun-Aarau 2-0 (oggi); Baden-StadeNyonnais (domani).

La classifica – Thun, Wil 16 punti; Sion 15; Vaduz 13; NeuchâtelXamaxSerrières 12; StadeNyonnais 8; Aarau 7; Baden, Sciaffusa, Bellinzona 2 (StadeNyonnais, Baden una partita in meno).

Blenio, stangata (legittima) ai “fungiàtt” predatori da oltreconfine

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Banale ma scritto: che tu sia uno neofita o che tu sia “fungiàtt” dai tempi di Tirtamo da Ereso, ribattezzato Teofrasto ed autore del “Perì futòn istorìas” in cui forse per la prima volta si parlò di miceti e della loro commestibilità, non c’è privilegio per alcuno e quindi, se vieni a coglier funghi da queste bande, ti contenti di tre chilogrammi il giorno, come recita la normativa cantonale; e se sgarri, sequestro del sovrappiù e multone da ciaone. Non potranno dire di non aver saputo, i ben 13 cacciatori di boleti infilatisi ieri mattina dalle parti di Camperio in quel di Blenio valle e Comune e che, appena appena avendo rastrellato a mansalva, sono incappati nei controlli da parte di agenti della Polcantonale in accordo con operatori dell’Ufficio cantonale caccia-pesca; erano fuori norma, ahiloro, ed il raccolto in eccesso – peso: 33 chilogrammi; in media erano tutti al doppio del consentito – è stato sottoposto a sequestro. Alle operazioni, condotte tra le ore 8.15 e le ore 13.00, ha cooperato una micologa dell’“Associazione svizzera organi ufficiali di controllo dei funghi”.

Oltre alla perdita di parte del carico, i predatori del Porcino perduto hanno pagato sanzioni per complessivi 2’700 franchi, a futura memoria e ad immediata stangata. Per doveroso primo complemento, da dirsi anche che 12 altri cercatori sono risultati perfettamente rispettosi delle disposizioni; quale postilla seconda, 12 dei 13 reprobi erano provenienti dall’Italia. Quanto al nativo prodotto per il peso di chilogrammi 33, piatto ricco mi ci ficco e dunque giusta, equa e sensibile destinazione: previa verifica sulla piena edibilità, tutto in opportune ceste e consegna a due case anziani, l’una in Riviera e l’altra in Valle di Blenio. E buon pro faccia, ‘sta messe di funghi, ai nostri vegìtt.

Zug: Frau von einem Bernhardiner gebissen

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Auf dem Zugerberg wurde eine Frau von einem Hund gebissen. Sie wurde dabei erheblich verletzt. Der fehlbare Hundehalter, der sich unerlaubterweise von der Örtlichkeit entfernte, konnte wenig später angehalten werden.

Der Vorfall ereignete sich am Donnerstagnachmittag (21. September 2023), kurz vor 14:30 Uhr, beim Robinsonspielplatz auf dem Zugerberg. Eine 37-jährige Frau hielt sich mit ihrem unangeleinten Hund beim Robinsonspielplatz auf, als sich ihnen ein Mann mit seinem ebenfalls freilaufenden Bernhardiner näherte.

Nachdem sich die beiden Vierbeiner beschnuppert hatten, kam es zwischen den Hunden zu einem Streit. Die 37-jährige Frau wollte einschreiten und ihren Hund zu sich nehmen, wobei sie vom Bernhardiner ins Bein gebissen wurde. Dadurch erlitt sie mehrere blutende Wunden, die im Spital behandelt werden mussten. Der Besitzer des Bernhardiners entfernte sich nach einem kurzen Gespräch schnellen Schrittes von der Örtlichkeit.

Dank dem Signalement wurde er, kurz vor 18:00 Uhr, beim Bahnhof Walchwil von einem Polizisten, der sich in der Freizeit befand, erkannt. In der Folge konnte er angehalten und zum Vorfall befragt werden.

Beim Hundebesitzer handelt es sich um einen 64-jährigen, nicht im Kanton Zug wohnhaften Mann. Er wird zuhanden der Staatsanwaltschaft des Kantons Zug angezeigt.

Quelle der Polizeimeldung: Polizei Zug

Sankt Niklaus (Kanton Wallis): Tödlicher Wanderunfall

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Am 21. September 2023 wurde eine Frau als vermisst gemeldet. Bei der eingeleiteten Suchaktion konnte sie dann leblos gefunden werden.

Kurz nach 18.00 Uhr ging bei der Kantonspolizei eine Meldung ein, wonach in der Region der Alpe Jungen bei Sankt Niklaus eine Frau vermisst wird. Anlässlich einer Suchaktion konnte die Person am Abend in der Nähe der Mittelstation «Gafine» in Richtung «Unnerbächji», in steilem Gelände tot geborgen werden.

Beim Opfer handelt es sich um eine 63-jährige Walliserin mit Wohnsitz im Oberwallis. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei Wallis eine Untersuchung eingeleitet.

“Radar”, settimana a macchia di leopardo. Ma Caslano fa doppietta

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Caslano beneficiaria di straordinaria attenzione nel segno dei controlli-“radar”, la prossima settimana ovvero nel periodo compreso tra lunedì 25 settembre a domenica 1.o ottobre, in compresenza di apparecchiature mobili e di apparecchiature semistazionarie. Sei su otto i Distretti coperti dagli occhi elettronici. Così per aree e località: nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Bellinzona, Castione e Camorino; nel Distretto di Locarno, Losone, Quartino, Minusio, Contone, San Nazzaro e Tenero; nel Distretto di ValleMaggia, Gordevio; nel Distretto di Lugano, Banco, Caslano, Magliaso, Molino Nuovo, Viganello, Mezzovico, Pregassona, Porza, Canobbio, Vezia, Camignolo, Bedano, Bironico, Monteceneri, Bioggio, Gravesano, Agno, Rivera, Besso, Lugano-centro, Davesco-Soragno, Cadro e Carnago; nel Distretto di Mendrisio, Mendrisio, Besazio, Balerna, San Pietro di Stabio ed Arzo. Tre infine – a Pollegio, a Caslano ed a Vacallo – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Pala & piccone / Mobilità casa-scuola, a piedi è bello ma i conti non tornano

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Messaggio chiaro, quello della “Giornata cantonale” dedicata alla mobilità casa-scuola sul caval di san Francesco, cioè a piedi: si guadagna in salute, si evitano affollamenti attorno agli istituti, viene promosso uno stile sano di vita. Bene, anzi, molto bene: sono affermazioni in buona parte condivisibili, queste, pur dovendosi ricordare che ci sono tragitti e tragitti, una cosa è il paese ed un’altra è la città, una cosa è la scuola dell’infanzia “vis-à-vis” con l’ufficio o meglio ancora con il luogo di domicilio ed un’altra è data dalla distanza di 400 metri di cui 300 su strade a forte transito veicolare e con l’obbligo d’un paio di attraversamenti. In ogni caso, per senso generale si approva. Ma l’adesione a questo si limita, l’adesione a questo si ferma.

A scocciare, infatti, è la solfa propalata anche oggi in coda alle note-stampa ridondanti entusiasmo e sprizzanti felicità, cioè l’aggiunta di dati alla sanfasò e che, al di là della cifra di scrittura da maestrine private della penna rossa ma deprecabilmente autrici di testi da fregacci in matita blu tali sono le corbellerie, vengono da taluno ripresi e ripubblicati alla cieca. Esempio di testo odierno: “A livello ambientale, andando a scuola a piedi, si potrebbero evitare l’emissione di circa 18 tonnellate di biossido di carbonio ogni giorno”; trovansi qui una concordanza sparata a casaccio (“emissione” è ancora singolare ed il verbo andrà dunque alla terza persona singolare anziché plurale) ed una grave dimenticanza sulla pronominale “si” (che manca nell’inciso), e soprattutto non si ha idea di chi dovrebbe o potrebbe andare “a scuola a piedi”; o, per meglio dire, sono così intesi tutti ma proprio tutti coloro che hanno una relazione attiva con il mondo scolastico, e dunque tutti gli allievi dalle scuole dell’infanzia alle scuole elementari alle scuole medie alle scuole superiori alle università ed ai corsi successivi, ed inoltre tutti i docenti e praticamente tutti i non docenti che pure rendono funzionante la macchina della scuola, ed ancora gli amministrativi degli istituti. Tutti a piedi, si pretende, senza discriminazione e senza mezzo di trasporto alcuno, treno bus auto moto bici inevitabilmente compresi: non volendosi scomodare qualche decano, prendano nota coloro che, per andare ad insegnare, ad ogni buon conto sono costretti a sciropparsi una manciata di chilometri.

Quel che sorprende è pertanto il computo: alle condizioni date, ogni giorno l’immissione di biossido di carbonio nell’atmosfera si ridurrebbe di circa 18 tonnellate, dunque oltre 3’240 nell’anno scolastico, per effettivi “quasi 15’768’000 chilometri in meno”. L’anno scolastico consta di 182.5 giorni; ciò equivarrebbe a dire che ogni giorno sarebbero percorsi 86’400 chilometri per andare e tornare da scuola, per l’appunto con immissione di biossido di carbonio pari a 18’000 chilogrammi. Ma è strano: limitandosi il campo di indagine a grado primario, grado secondario primo, grado secondario secondo e grado terziario non universitario, abbiamo a considerare circa 62’500 soggetti fra allievi e docenti e per l’appunto stiamo lasciando da parte i non docenti; sappiamo poi che, a media, un’auto in buone condizioni di efficienza scarica biossido di carbonio nella misura di 100-110 grammi ogni chilometro, e facciamo 100 per sola comodità di calcolo; sapendosi quanto è raro che su un’auto viaggi – accompagnato – più di uno studente o di un docente, 62’500 soggetti che tra andata e ritorno percorrano in auto un chilometro ogni giorno causeranno l’immissione di biossido di carbonio per 6’250 chilogrammi ogni giorno; secondo l’evidenza fornita nella nota-stampa, 18’000 chilogrammi diviso 6’250 chilogrammi il chilometro fanno 2.88 chilometri pro quota cranica, sempre tra andata e ritorno. Riprendiamo tuttavia la statistica fornita: si parla di “quasi 15’768’000 chilometri in meno percorsi in auto” ogni anno, ed è stato chiaramente indicato il riferimento a 182.5 giorni per ogni anno scolastico, ed abbiamo per l’appunto ricavato – è aritmetica di base – una media di 86’400 chilometri il giorno; dividendosi per circa 62’500 soggetti tra allievi e docenti, e si ricorda che non sono stati considerati i non docenti pur utilizzando di sicuro anch’essi un’auto, abbiamo dunque 1.38 e briciole chilometri pro quota cranica. 2.88 contro 1.38: più del doppio. Vogliamo aggiungere al pacchetto i circa 4’200 iscritti all’Usi ed i 5’800 che seguono una formazione alla Supsi? Sono anch’essi istituti scolastici, del resto, ed anche per tali sedi è richiesta una mobilità degli allievi; dunque, 10’000 in più ed arriviamo a 72’500; 86’400 chilometri il giorno diviso 72’500 uguale 1.19. 2.88 contro 1.19, fattore 2.4 (abbondante) ad uno.

Come? Non convinti? Bisognerebbe togliere dal mazzo chi fa uso dei mezzi pubblici, e chi va a scuola in bici o con il monopattino elettrico, e chi abita direttamente nella scuola (ennò, i custodi non fanno testo; li abbiamo esclusi a monte…)? Beh, lo dite voi. Nel comunicato-stampa, destinato ad essere ripreso e ripubblicato magari “tout court” da quelli che vivacchiano a botte di copia-e-incolla, c’è scritto altro: “Andando a scuola a piedi”, universo completo, nessuna eccezione. O che forse le cifre siano state lì sparate un tanto il chilo, ed in forma eterodiretta, così come i pensierini moraleggianti a chiusa ed a chiosa?

Mobilità pedonale da casa a scuola, a Tenero-Contra la celebrazione

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Giornata cantonale di promozione della mobilità pedonale sul percorso casa-scuola, oggi, in coincidenza con analoga data a livello internazionale e, per quanto riguarda il territorio, con “focus” sull’evento organizzato all’istituto scolastico di Tenero-Contra frazione Tenero. Tappe: corteo (nonostante la pioggia) con allievi del ciclo dell’infanzia e del ciclo elementare, arrivo alla sede, prolusione di Marco Radaelli (sindaco di Tenero-Contra) e di Raffaele De Rosa (consigliere di Stato), narrazione di un racconto per la voce di Andrea Jacot Descombes; a seguire, momento didattico (tema: “La strada che vorrei”) in cui gli scolari sono stati invitati a fornire suggerimenti al fine di migliorare la mobilità pedonale in un contesto stradale conosciuto; una selezione delle idee sarà in futuro oggetto dell’esposizione programmata dapprima all’istituto in Tenero-Contra frazione Tenero e poi alla sede del Dipartimento cantonale territorio in Bellinzona. Nella foto, un momento della manifestazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Borsa di Zurigo, cliente difficile e poco verde. Piccola reazione a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.05) Cliente difficile anche oggi, il listino primario della Borsa di Zurigo, a saldo di una settimana che, stante l’ondata di vendite per copertura e di riallineamenti degli “asset”, si chiude sul piede di un arretramento vicino al due per cento. Lo “Swiss market index” accusa in ultimo una perdita nell’ordine dello 0.63 per cento rifluendo su quota 11’014.76 punti, nutrendosi di apporti positivi da quattro titoli in tutto (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 1.61 per cento, il migliore); “Holcim limited” in coda (meno 1.83). Non rilevanti gli scarti nell’allargato; può semmai costituire motivo di interesse il ritorno di “Gurit holding Ag” (più 2.17) sui livelli di gennaio. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.09; Ftse-Mib a Milano, meno 0.46; Ftse-100 a Londra, più 0.07; Cac-40 a Parigi, meno 0.40; Ibex-35 a Madrid, meno 0.49. In prevalente risposta positiva, invece, è New York: “Dow Jones” sul pari, Nasdaq in guadagno attorno allo 0.42 per cento. Cambi: 96.61 centesimi di franco per un euro, 90.64 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve apprezzamento al controvalore di 24’096 franchi circa per unità.

Como, poliziotti salvifici: aspirante suicida convinto a desistere

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Dramma sventato ieri, poco dopo le ore 13.00, nella zona dell’“Autosilo Valmulini” di via Dei Mulini a Como: qui un 88enne sotto evidente “stress” è stato convinto a desistere dai propositi suicidari espressi e che l’anziano stava ponendo in atto lanciandosi nel vuoto dal sesto piano del complesso. L’opera di dissuasione, posta in atto da effettivi della Polizia di Stato del capoluogo lariano, è stata ultimata con un abbraccio all’anziano e con il trasferimento di quest’ultimo ad idonea sede nosocomiale.

Villa Guardia (Como), incidente su via Varesina: conducente in ospedale

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Un’automobilista 24enne ha riportato lesioni dalla media gravità (in codice giallo il trasferimento all’ospedale) in séguito all’incidente occorso intorno alle ore 20.25 di ieri, giovedì 21 settembre, su via Varesina a Villa Guardia (Como). Due i veicoli venuti a collisione; soccorsi portati da operatori sanitari dei servizi locali di autoambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco. In immagine, la scena dell’incidente.

Gallarate (Varese), vettura ruote all’aria sulla A8: ferito un 32enne

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Se l’è cavata con traumi e lesioni dalla media entità il 32enne la cui vettura, in transito poco prima delle ore 2.00 di oggi sull’autostrada A8 italiana in corrispondenza dello svincolo per Gallarate (Varese), è finita ruote all’aria senza collisione con altri mezzi. Soccorsi portati da una squadra dei Vigili del fuoco, Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. L’uomo è stato trasferito in ospedale sotto codice giallo.

Gallarate (Varese): vettura ruote all’aria sulla “bretella” A8-A26, tre feriti

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Tre giovani, un 19enne e due 16enni, sono rimasti feriti in séguito al ribaltamento della vettura su cui stavano viaggiando questo pomeriggio lungo la “bretella” della A8 italiana verso la A26 italiana in corrispondenza dello svincolo di Gallarate (Varese). L’episodio intorno alle ore 16.50; massiccio il dispiegamento dei soccorritori, con ambulanze uscite in codice rosso. I giovani sono stati trasportati in strutture nosocomiali della zona e sono tutti fuori pericolo. Inevitabile la formazione di colonne sulle due direttrici interessate.

Hockey Wl / Torneo lanciato, prima sorpresa: cadono le Zsc Lionesses

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Un fulmine a ciel sereno nell’infrasettimanale (parziale) dell’hockey femminile di massima serie: le Zsc Lionesses Zurigo, per organico candidate a confermarsi almeno quali finaliste, sono cadute stasera in casa ad opera del Berna (ex-BomoThun), 3-4 il punteggio tra l’altro maturato sulla firma di Estelle Duvin al 58.54 e dopo che le padrone di casa erano andate avanti per due volte. Un goal ed un assist a testa per Emma Christe e per Georgia Kraus nel 3-1 interno del FriborgoGottéron sulle Davos Ladies. La classifica: Berna 7 punti; AccademiaNeuchâtel, AmbrìGirls1, FriborgoGottéron 3; Davos Ladies 2; Ladies Lugano, Zsc Lionesses Zurigo, Langenthal 0 (Berna, Davos Ladies tre partite disputate; FriborgoGottéron due; AccademiaNeuchâtel, AmbrìGirls1, Zsc Lionesses Zurigo, Langenthal una; Ladies Lugano zero). Nella foto, la francese Estelle Duvin in quota Berna.

Calcio / Conference league, Lugano a reti bianche. Ed è un pari che va stretto

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Non il meglio che si potesse aspettare, stasera, nell’esordio del Lugano pedatorio in Conference league dopo l’estromissione dall’Europa league ad opera del Royale Union Saint-Gilloise: contro il Bodo Glimt, dignitosissima compagine norvegese con due titoli e due secondi posti negli ultimi quattro campionati nazionali, pari ad occhiali pur con prova generosa e condita da numerose occasioni sui piedi dei vari Zan Celar, Mattia Bottani e Jonathan Sabbatini soprattutto; grosso rischio nel finale, quando gli “ospiti” (in realtà i bianconeri erano oggi padroni di casa al “Letzi” di Zurigo…) sono arrivati a centimetri dal colpo del “kappaò”, tiro a stamparsi sul palo, brivido percepito persino via radio. Pareggio, ma per 1-1, anche tra Brugge e Besiktas nel concomitante altro incontro per il gruppo “D”.

Lugano, alla “Gipsoteca Giudici” tre lustri scultorei di Emilio Negretti

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Per le cure di Luigi Cavadini, da giovedì 5 ottobre a sabato 25 novembre, le “Immagini dell’anima” che Emilio Negretti proporrà nella cornice della “Gipsoteca Gianluigi Giudici” in riva Caccia 1a a Lugano (“Central park”, primo piano). Artista da schema e da fuorischema, Emilio Negretti, ora 44enne, da Varese per nascita e sulla linea di confine (a Viggiù frazione Baraggia) per domicilio: da una parte, formazione canonica con studi e laurea a Brera nel 2009, la scultura come opzione primaria ma alle superiori – frequentate nel celebre Liceo artistico “Angelo Frattini” in Varese – il diploma venne conseguito nell’indirizzo pittorico; dall’altra, la partecipazione sin da tenera età alla vita dell’“atelier” con il nonno Emilio e con il padre Ezio, in dinastia da generazione in generazione. In “Immagini dell’anima”, spunti dagli ultimi tre lustri “con prove precoci di transizione dalla figurazione all’astrattismo” come figura nella presentazione, e nei quali “prende corpo una vera passione per la forma, indagata attraverso tutti i materiali in cui si è storicamente sviluppata la scultura: il legno, la pietra e la terracotta”. Inaugurazione giovedì 5 ottobre, ore 18.00; apertura nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00; date straordinarie sabato 14 ottobre e sabato 25 novembre, stessi orari. In immagine, un interno della gipsoteca.

Chur (Kanton Graubünden): Hund von Hausdach gerettet

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Am Mittwochnachmittag (20.09.2023) ist die Stadtpolizei Chur über einen in Not geratenen Hund informiert worden, welcher auf einem steilen Hausdach festsitze. Die Feuerwehr Chur rettete den Hund mit dem Hubretter aus seiner unangenehmen Lage und übergab ihn seiner Besitzerin.

Um 13.25 Uhr ging bei der Einsatzzentrale der Stadtpolizei Chur die Meldung ein, dass ein Hund auf dem steilen Dach eines Hauses an der Rheinstrasse festsitze. Die Patrouille stellte fest, dass der Hund Gordon wohl durch das offene Dachfenster auf das Dach gelangt sein musste.

Mit dem Hubretter konnte die Feuerwehr den Hund sicher hinunter bringen.
Mit dem Hubretter konnte die Feuerwehr den Hund sicher hinunter bringen. (Bildquelle: Stadtpolizei Chur)
Die Besitzerin hat Gordon wieder Gesund zurückbekommen.
Die Besitzerin hat Gordon wieder Gesund zurückbekommen. (Bildquelle: Stadtpolizei Chur)

Er sass nun auf dem untersten Schneefänger des Daches fest und schaffte es nicht mehr selbstständig ins Haus zurück. Die Feuerwehr Chur rückte aus und befreite Gordon mittels Hubretter aus seiner misslichen Lage. Gordon konnte nach der geglückten Rettungsaktion unversehrt seiner Besitzerin übergeben werden.

Quelle der Polizeinachricht: StaPo Chur

Utzenstorf (Kanton Bern): Autolenker nach Kollision mit Lastwagen auf der A1 verstorben

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Am frühen Donnerstagmorgen ist es auf der Autobahn A1 bei Utzenstorf zu einer Auffahrkollision zwischen einem Auto und einem Lastwagen gekommen. Der Autolenker verstarb noch auf der Unfallstelle. Der Unfall wird untersucht.

Am Donnerstag, 21. September 2023, kurz nach 5.10 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung zu einem schweren Verkehrsunfall auf der Autobahn A1 bei Utzenstorf ein.

Gemäss aktuellen Erkenntnissen ist es im Zusammenhang mit einer Polizeikontrolle zu einem Stau und in der Folge zu einem Auffahrunfall gekommen. Ein Auto ist aus noch zu klärenden Gründen auf einen Lastwagen am Ende eines rund ein Kilometer langen Staus aufgefahren.

Der Autolenker wurde beim Unfall heute im Fahrzeug eingeklemmt und durch Angehörige der Berufsfeuerwehr von Schutz und Rettung Bern geborgen. Vor Ort konnte jedoch nur noch sein Tod festgestellt werden. Es bestehen Hinweise zur Identität des Verstorbenen, die formelle Identifikation steht indes noch aus.

Die Autobahn zwischen Kirchberg und Kriegstetten in Fahrtrichtung Zürich musste für die Bergungs- und Unfallarbeiten mehrere Stunden gesperrt werden. Kurzzeitig war auch die Fahrbahn in Richtung Bern für die Landung eines Helikopters der Rega nicht befahrbar. Eine Umleitung wurde durch Angehörige der Feuerwehr Kirchberg eingerichtet. Im Einsatz standen auch verschiedene Dienste der Kantonspolizei Bern und ein Ambulanzteam.

Unter der Leitung der regionalen Staatsanwaltschaft EmmentalOberaargau sind Ermittlungen zum Unfall heute mit Todesfolge im Gang.

Quelle der Polizeinews: Kapo BE

“Mercato Valposchiavo”, fase due: da Coira arrivano 55’000 franchi

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Un contributo da 55’000 franchi circa è stato messo oggi a disposizione da Coira sponda Esecutivo cantonale a favore dell’“Associazione 100 per cento (bio) Valposchiavo” per la seconda fase – costo stimato: 294’000 franchi – del progetto “Mercato Valposchiavo”, vera e propria piattaforma digitale per la vendita e per la logistica dei prodotti agricoli della regione, ora con estensione ad altre aree; ordinazione e fatturazione hanno luogo in forma digitale, e la consegna delle referenze passa sotto coordinamento di imprese locali operanti nella logistica, con beneficio sia per la promozione degli articoli sia per la qualità e per la tempestività dei processi distributivi. “Mercato Valposchiavo” si rivolge sia al comparto alberghiero-ristorazione sia ai punti-vendita tradizionali sia ad altre attività commerciali.

Sesto Calende (Varese): auto a fuoco, nell’abitacolo non c’era nessuno

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Da definirsi le cause del rogo da cui un’auto è stata distrutta attorno alle ore 13.20 di oggi in territorio comunale di Sesto Calende, zona rurale sul limitare di via Idroscalo. Sull’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco con autopompa e veicolo-comando, riscontrata l’assenza di persone all’interno della vettura. Il mezzo è stato ridotto a carcassa.

Novazzano, da giovedì prossimo cantiere stradale in via Marcetto

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Lavori per la posa della pavimentazione stradale, con cantiere da giovedì 28 settembre a venerdì 20 ottobre, lungo via Marcetto in territorio comunale di Novazzano. Attività in ordinaria fascia diurna; transito garantito con regolazione per tramite o di agenti di sicurezza o di semafori. Raccomandata particolare prudenza. Il termine delle opere potrebbe slittare di qualche giorno in caso di maltempo.

Tassi stabili, ma il rischio resta: Borse al ribasso dall’Europa agli Usa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Niente aumento dei tassi nell’immediato, sia negli Stati Uniti (voce d’iersera dalla “Federal reserve”) sia nella mandorla elvetica (conferma di stamane da fonti Bns); restando tuttavia fragile il contesto, riecco lo spauracchio di possibili nuovi incrementi nel prossimo futuro e, sulla scia di un olezzo da “Decido di non decidere” quand’invece si sarebbe desiderato un mutamento di strategia, il comportamento delle Borse da un lato all’altro dell’Atlantico. Evidenza dal listino primario a Zurigo: condensato in un “meno 0.62” per cento a quota 11’084.74 punti sullo “Swiss market index”; di “Nestlé Sa” (più 1.12 per cento) il primato di seduta, penalizzati “Lonza group Ag” e “Partners group Ag” (meno 3.27 e meno 3.23 rispettivamente); incerto l’allargato, dove accusa una perdita secca (meno 13.22) il titolo “Idorsia limited” su effettivo incremento del “deficit” d’impresa. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.78; Ftse-100 a Londra, meno 0.69; Cac-40 a Parigi, meno 1.59; Ibex-35 a Madrid, meno 1.03. Perdite fra l’1.08 e l’1.83 per cento sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 96.40 centesimi di franco per un euro, 90.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riflessione sui 24’044 franchi circa per unità il controvalore teorico del bitcoin.

193 stecche di sigarette nel Suv, macedone “inchiodato” in frontiera

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Cùbano 38’600 pezzi sciolti, quelle 193 stecche di sigarette; e, non tanto per il peso quanto per il volume, possono dare nell’occhio. Non sfuggì infatti agli operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini in Chiasso, nell’ottobre dello scorso anno, la presenza di tre valigie e di una paio di cartoni il cui contenuto un cittadino macedone stava tentando di far passare di sfroso al valico autostradale, merce celata ma non proprio introvabile all’interno del Suv con targhe italiane con cui l’uomo intendeva entrare su suolo svizzero. Al valico autostradale l’“Alt” al contrabbandiere; dopo i necessari approfondimenti è emerso che si era trattato di un’azione individuale, cioè non di un traffico “organizzato” e continuo, e difatti non è risultato alcun precedente, constando per contro l’intenzione dell’uomo di procedere direttamente alla rivendita delle sigarette su suolo svizzero, cioè per lucro personale; a valore venale stimato in 6’365 franchi, insomma, si sarebbe aggiunto un guadagno personale attorno ai 2’000 franchi. Vi sarà una sanzione amministrativa, per ora l’uomo ha dovuto lasciare sul piatto un deposito cauzionale da 5’000 franchi; insomma, tutto in fumo.

Gallarate (Varese): grave (ma fuori pericolo) bimbo investito da un’auto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.52) È fuori pericolo, pur avendo riportato lesioni di una certa gravità, il bimbo di sette anni investito intorno alle ore 7.55 di oggi davanti al “Multisala” di viale Lombardia a Gallarate (Varese), zona compresa fra la zona Sciaré ed il rione Cedrate. Dinamica in corso di accertamento a cura di agenti della Polizia locale; soccorsi prestati da operatori della “Croce rossa italiana”; conseguente il ricovero al “Sant’Antonio abate” di Gallarate.

Magliaso, auto centra albero: conducente ferito, traffico in “tilt”

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Un ferito – il conducente della vettura – nell’incidente della circolazione occorso intorno alle ore 7.00 di oggi in territorio comunale di Magliaso, lungo la direttrice per Neggio, dove un’auto con targhe italiane è andata a sbattere contro un albero riportando gravi danni. Assistenza medica a cura di sanitari della “Croce verde” Lugano; traffico paralizzato e deviazioni imposte in via provvisoria.

Violentò un 11enne: preso qui, riconsegnato al valico di Chiasso

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Di nove mesi la sua latitanza in Svizzera; ben breve – cioè quanto necessario e non di più – invece la procedura con cui è stato identificato, arrestato perché su di lui pendeva un ordine di ricerca in àmbito Schengen e restituito all’Italia da cui era venuto. In riconsegna qualche giorno fa a Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, ma è solo di oggi la conferma da fonte ufficiale, un 26enne dall’ultimo domicilio in Puglia e sul quale pendeva una condanna al carcere per tre anni, sette mesi e nove giorni: violenza sessuale aggravata e continuata, corruzione di minorenne e adescamento di minorenne i reati, vittima accertata un 11enne adescato ed invitato nel suo appartamento in provincia di Bari e poi invitato cioè indotto a compiacerlo. Non andiamo oltre nei particolari; basti il sapere che tale vicenda ebbe una durata di tre anni, dal 2016 al 2019, partendo dall’abituale ritrovo di un gruppo di minorenni appassionati di “skateboarding” ed attività affini. L’ora 26enne è stato trasferito alla casa circondariale di Pavia e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Minusio, motocarro sbanda e si ribalta: in ospedale il conducente

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Ferito, ma con lesioni dall’entità in apparenza non grave, il conducente di un motocarro “Ape Piaggio” che nel transito su via San Gottardo a Minusio, attorno alle ore 6.50, ha sbandato ed ha terminato la corsa su un lato della carreggiata, dopo ribaltamento su una fiancata e strisciamento per alcuni metri. Il guidatore è stato assistito da operatori del “Salva” Locarno-valli e trasportato alla “Carità” per gli accertamenti del caso.

Separazione, scoglio per molti: un corso aiuta a capire (ed a superare)

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Non lo si vorrebbe mai, ma può accadere; in tal caso, forte è il rischio di un conflitto. Fatti salvi i casi estremi e che ricadono sotto le specie del Codice penale e/o dell’intervento di un’autorità, non volendosi dire delle situazioni in cui una delle parti passa direttamente alla diffamazione ed alla calunnia e magari si fa forte di un ruolo professionale sconfinando nell’abuso, tutto ciò escluso al pari di altro che si presenti come irrisolvibile “a monte”, si ripete, utile e proficuo sarebbe che la fine di un matrimonio coincidesse con una gestione “civile” dell’uscita dal “noi” per il transito verso un “tu ed io”, laddove soprattutto si presenti e si imponga la preservazione di un rapporto qualitativamente alto con i figli. Al tema è dedicato il ciclo di sei incontri dal titolo “Affrontare la separazione” e che sarà proposto, a partire da giovedì 5 ottobre, sotto egida dell’“Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite” presieduta da Sandra Killer.

Il calendario: giovedì 5 ottobre, “Separazione e divorzio, parliamone con le avvocate”, referenti Micaela Luvini (avvocata) e Nora Jardini Croci Torti (avvocata), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30; giovedì 19 ottobre, “Finanze e futuro, tutto quello che c’è da sapersi sul “budget” nella separazione e nel divorzio, referenti Micaela Luvini (avvocata) e Nora Jardini Croci Torti (avvocata), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30; domenica 22 ottobre, “Guida affettuosa, prima parte, i bisogni dei figli di separati”, referente Valentina Testoni (mediatrice familiare), appuntamento in presenza al “Centro bambini” dell’associazione “Comunità familiare” in Lugano (via Trevano 13), inizio ore 14.00, conclusione ore 16.00; martedì 7 novembre, “Guida affettuosa, seconda parte, accompagnare i figli durante la separazione”, referente Federica Invernizzi Gamba (mediatrice familiare), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30; domenica 19 novembre, “Genitorialità post-separazione, collaborazione serena tra genitori”, referente Valentina Testoni (mediatrice familiare), appuntamento in presenza alla “Casa di Lù” in Bellinzona (via Canonico Ghiringhelli 8), inizio ore 14.00, conclusione ore 16.00; martedì 28 novembre, “Matrigna, patrigno e figliastri, nuove nuove figure e nuovi equilibri familiari”, referenti Sandra Killer (presidente dell’associazione) e Valentina Testoni (mediatrice familiare), appuntamento da remoto via piattaforma “Zoom”, inizio ore 20.00, conclusione ore 21.30.

Seminario aperto a tutti e gratuito per i soci dell’associazione promotrice, mentre un contributo libero sarà richiesto ai non soci. Facoltà di iscrizione anche ad uno solo tra gli incontri. Per richieste di informazioni inviare una “e-mail” all’indirizzo formazione@famigliemonoparentali.ch. Nella foto, Sandra Killer, presidente dell’“Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite”.

Mendrisio, era scomparsa da una settimana: annullato l’avviso di ricerca

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A distanza di quasi una settimana dall’ultimo avvistamento, risalente in effetti alle ore 20.30 circa di giovedì 14 settembre, revocato l’avviso di ricerca per la cittadina svizzera 15enne – generalità rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale; carnagione bianca, corporatura magra, altezza 150 centimetri, peso 50 chilogrammi, viso ovale-rotondo, occhi verdi, labbra carnose, orecchie e naso normali, capelli rossi scuri (per colorazione da tintura) e ondulati e portati lunghi; vari “piercing” – che era sparita da Mendrisio verso ignota destinazione. La comunicazione è stata data alle ore 0.40 senza altre indicazioni.

Paradiso: ragazzo compie gli anni e sparisce. Ricerche già revocate

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE ORE 0.42) Lanciato in tarda serata di ieri, mercoledì 20 settembre, e quasi sùbito rientrato l’avviso di ricerche per un giovane – 15 anni l’età, generalità rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale – che si era allontanato dal domicilio in Paradiso, via Delle Scuole 16. L’ultimo avvistamento attendibile del ragazzo – cittadino italiano di origini nordafricane, italiano la lingua parlata, carnagione bianca, corporatura magra, altezza 170 centimetri, occhi castani, capelli neri scuri ondulati portati medio-lunghi, abiti e scarpe di tipo sportivo – risaliva alle ore 17.20 circa di martedì 19 settembre.

Bellinzona, sotto controllo la frana a Monte Carasso. Ma il blocco resta

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Parlano di “criticità”, di fenomeno relativamente “contenuto”, di problema “sotto controllo”; sanno, tuttavia, che il territorio è fragile e che la reiterazione di quanto accaduto è sempre possibile. Preoccupati senza dissimulazione, insomma, i tecnici chiamati a rilevare l’evidenza di un franamento manifestatosi lunedì sera a Bellinzona quartiere Monte Carasso, zona del tracciato che corre in prossimità della chiesa titolata alla santa Trinità e che non a caso è sita su uno sperone: il problema di maggior rilevanza è stato dato dallo sbriciolamento di parte della roccia e dalla caduta di qualche masso, uno dei quali è arrivato a ridosso di Er Carensgiàda in prossimità del punto in cui la strada si trasforma in via Piedmunt. La massa staccatasi è stimabile in circa 25 metri cubici; fermo restando il blocco alla circolazione sul tratto interessato, provvedimento questo che resterà in vigore sino a tutto il fine-settimana, alcuni lavori di messa in sicurezza sono stati eseguiti ieri ed in parte oggi, purtroppo dovendosi anche fare i conti con il peggioramento delle condizioni atmosferiche.

Laveno Mombello (Varese), rogo in un’abitazione: 73enne trovato morto

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Forse la fiamma di una candela rimasta accesa all’origine della tragedia avvenuta intorno alle ore 2.30 di oggi, mercoledì 20 settembre, in un edificio di via Labiena a Laveno Mombello (Varese): qui un uomo, 73 anni l’età, originario di Pavia e dimorante in un appartamento di proprietà della sorella al secondo piano dello stabile, è stato trovato morto da effettivi dei Vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento del rogo divampato e che aveva ormai interessato vari locali dell’edificio. Le cause del decesso, a prima norma di osservazione, sarebbero da ricondursi all’inalazione di fumi da parte dell’anziano, probabilmente addormentatosi sul divano ma lasciando accesa la candela. Le fiamme sono state domate su intervento di squadre dai Distaccamenti di Laveno Mombello e di Ispra oltre che dal Comando provinciale in Varese. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Busto Arsizio (Varese), fa fine trista lo spacciatore ciclista e poi podista

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Un marocchino di 28 anni è finito in manette nel primo pomeriggio di venerdì 15 settembre – delle scorse ore la diffusione della notizia – quale spacciatore di sostanze stupefacenti dopo doppio inseguimento condotto da agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese). I fatti: soggetto transita in bicicletta nella zona di via Bernardino De Bustis davanti ad una pattuglia e desta sospetti perché nasconde una mano nella tasca sinistra; gli agenti intimano all’uomo di fermarsi; l’uomo si allontana invece pedalando a più non posso, indi mollando la bici e proseguendo a piedi; la fuga si esaurisce tra le braccia dei poliziotti, che nel frattempo recuperano un sacchetto contenente cocaina e del quale il nordafricano si era liberato in corsa; soggetto bloccato e messo al sicuro sul sedile posteriore dell’auto di servizio; soggetto si libera sfondando la grata divisoria tra sedili anteriori e sedili posteriori all’interno dell’auto e riappropriandosi la droga che era stata posta in opportuno alloggiamento; nuova fuga a piedi, nuovo inseguimento, nuovo occultamento degli stupefacenti (in un bidone), indi nuovo fermo e conseguente arresto. La droga è stata recuperata e sequestrata.

Busto Arsizio (Varese), detenuto tenta la fuga e ferisce un agente

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Un agente della Polizia penitenziaria ha riportato lesioni ad un ginocchio – gravità relativa, come da esito delle radiografie – causa aggressione da parte di un carcerato che egli e due colleghi avevano accompagnato al nosocomio di Busto Arsizio (Varese) per due visite mediche programmate e che il detenuto, un 33enne marocchino, intendeva sfruttare come occasione per evadere. Violento l’urto con cui l’uomo si è aperto la strada; sulla reazione degli altri agenti, la fuga è stata sventata. Il criminale ha poi rivolto minacce verbali ai poliziotti.

Mesocco: elitrasporto concluso con danni, olio a quintali nel terreno

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.56) Non vi sarebbero rischi di natura ambientale, stando ad uno specialista dell’apposito Ufficio cantonale, in séguito all’esito sciagurato della manovra di allocazione di un trasformatore elettrico in territorio comunale di Mesocco, zona Moton, episodio occorso intorno alle ore 16.30 di ieri, martedì 19 settembre: il macchinario, prelevato in frazione San Bernardino e che un elicottero stava trasportando come carico appeso esterno sino al nuovo punto di aggancio a quota 2’150 metri, è andato infatti a sbattere con violenza contro il “container” all’interno del quale era previsto il suo alloggiamento.

L’errore nella manovra è costato carissimo: danneggiato il trasformatore (per la riparazione del quale, si presume, sarà necessario o l’intervento di una squadra tecnica attrezzata o il ritrasferimento del pezzo intero ad un laboratorio), dispersa gran parte dell’olio che viene utilizzato nel macchinario medesimo e che dapprima si è riversato nel “container”, poi è tracimato nel terreno. Circa 250 dei 400 litri di olio trasportato, secondo una stima attendibile, sono stati recuperati grazie all’opera di effettivi dei Corpo pompieri Bassa Mesolcina. Per le attività di decontaminazione dell’area è stato necessario il dispiegamento di altre risorse, cooperando agenti della Polcantonale, dipendenti di un’impresa edile e per l’appunto l’esperto dell’Ufficio natura-ambiente del Canton Grigioni. L’intervento è proseguito per l’intera giornata di oggi.

Gallarate (Varese): vettura centra spartitraffico e si ribalta, un ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.34) Dalla lieve entità le ferite riportate da un automobilista 20enne il cui veicolo si è abbattuto stamane su uno spartitraffico lungo via Cardinale Ildefonso Schuster a Gallarate (Varese). Nell’incidente, occorso alle ore 7.26 circa, non sono rimasti coinvolti pedoni o altri mezzi. I soccorsi sono stati portati dall’equipaggio di un’ambulanza e da operatori dei Vigili del fuoco, Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. Il giovane è stato trasportato in sede nosocomiale per il trattamento delle lesioni e per accertamenti.

Cernobbio (Como), maltempo scava roccia: auto colpita dai detriti

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Non vi sono state conseguenze fisiche per il conducente e per i passeggeri di un’auto che intorno a mezzogiorno di ieri, martedì 19 settembre, è stata colpita da sassi e detriti rocciosi staccatisi dal costone in territorio comunale di Cernobbio (Como), lungo la direttrice della “vecchia” Strada Regina. Il franamento, per quanto dalle non rilevantissime proporzioni, ha comportato danni materiali sia al veicolo colpito sia alla carreggiata; su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale nel capoluogo è stata disposta la temporanea chiusura del tratto tra piazza Giuseppe Mazzini e il bivio per Moltrasio.

Como: l’auto riparte, uomo schiacciato contro il portone del “garage”

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Traumi di varia entità al bacino ed agli arti sia superiori sia inferiori per l’uomo che alle ore 12.30 circa di ieri, martedì 19 settembre, mentre si trovava ai piedi della rampa di accesso al “garage” di casa sul livello “meno uno” rispetto al piano stradale di via Fratelli Bronzetti a Como, è stato investito dalla sua stessa auto, ripartita presumibilmente per un errato inserimento del freno a mano. L’automobilista è stato assistito da operatori sanitari e da effettivi dei Vigili del fuoco di Como, indi trasferito d’urgenza al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia per i trattamenti del caso.

Borse europee al rialzo. Tassi, tutti appesi alle decisioni Fed

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.42) Sia pur vaga la fiducia, sia pur sussurrato il desiderio, sulle speranze di uno “stop” al rialzo dei tassi da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense – entro breve saranno rese note le decisioni e le strategie sul medio termikne – ha poggiato oggi la cifra verde diffusa nel listino primario della Borsa di Zurigo, più 0.77 per cento ad 11’154.11 punti recitando lo “Swiss market index”, foriero di notizie incoraggianti il “sentiment”. “Givaudan Sa” capofila dall’inizio alla fine della seduta con ultimo margine utile pari al 4.73 per cento, “Lonza group Ag” ad aggiungere un altro mattone (più 2.46) nella risalita dopo lo sprofondo emozionale dell’altr’ieri, “Geberit Ag” in terza moneta (più 2.03); assicurativi appena appena sopra la linea, in coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.83). Nell’allargato, “Baloise holding Ag” in netto calo (meno 6.37) stante il mancato raggiungimento degli obiettivi nel primo semestre 2023; rimbalzino per “Interroll holding Ag”, che pur a modeste quantità negoziate riguadagna un buon 5.11 per cento. Così nelle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 0.75 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.64; Ftse-100 a Londra, più 0.93; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 1.30. Per l’appunto in attesa degli interventi in àmbito Fed, tracce di autoincoraggiamento a New York, soprattutto sul “Dow Jones” che al momento si propone in guadagno pari allo 0.62 per cento. Cambi: 95.96 centesimi di franco per un euro, 89.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; frena a 24’306 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Grono, auto sbatte contro un muraglione: 43enne ferito, seri i danni

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Trattamento sanitario al “Centro medico” di Roveredo, previa assistenza portata da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”, per il conducente di un’auto che alle ore 18.25 di lunedì è andata a sbattere contro il muraglione di contenimento – manufatto in calcestruzzo – lungo la strada della Calanca, in territorio comunale di Grono, direzione nord. In séguito all’impatto, il mezzo ha riportato danni significativi e si è inchiodato al centro della carreggiata, di fatto bloccando il flusso veicolare nell’una e nell’altra direzione; nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. L’uomo, un 43enne italiano, ha riportato lesioni di una certa serietà. Sul posto agenti della Polcantonale.

Il Ticino che funziona / “Screening” mammografico, responso al… volo

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Nuova rubrica per piccole evidenze quotidiane che magari rischiano di sfuggire o di essere considerate come fatto ordinario. Locarno, ieri, appuntamento ore 11.30 per “screening” mammografico nel contesto del programma cantonale di diagnosi precoce del tumore al seno; etichette prodotte puntualmente, esame eseguito in tempi rapidi, cortesia rilevata ad un paio di tacche sopra ciò che è dovuto. Stamane, ore 10.00, già in bucalettere il responso particolareggiato e con tutte le indicazioni accessorie, tra cui anche il preinvito ad un altro “test” fra due anni, per l’appunto nel segno dello sviluppo dello “screening”. Testo chiaro, scritto in lingua italiana a prova di alloglotto. Il servizio è coordinato da Alessandra Spitale quale responsabile e da Andrea Bordoni quale responsabile medico; meritata la menzione per tutto lo “staff”. Post scriptum: così come è giusta e doverosa la denuncia dei disservizi, qui si accettano ed anzi si sollecitano testimonianze di altre esperienze positive in altri luoghi e/o in altre circostanze; il “Ticino che funziona” esiste, a volerlo cercare.

Italiano, quo vadis? / Traduttore automatico, e il dolce ti si pianta lì

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Qualcosa gira davvero male nel sistema di traduzioni in casa “Lidl”: decentemente offerto in forma di “pan speziato” su alcuni mezzi di comunicazione, il “Magenbrot” diventa “pane per la pancia” in altra espressione con altro strumento, e cioè sullo “Smartphone”. Ora, nessun nega che in origine al biscotto fossero riconosciute funzioni lenitive o curative cioè tali da far meglio digerire (è quel che si dice, del resto, di una quantità di alimenti e di bevande da fine-pasto); a questo punto, ci si aspetta che al “pane per la pancia” siano presto associati il “pane per il fegato”, il “pane per la milza”, il “pane per l’esofago”…

Hockey Nl / AmbrìPiotta, prima incertezza. Lugano, strappo vincente

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In chiaroscuro il terzo turno delle ticinesi nell’hockey di massima serie. Prima sconfitta, per di più interna, per l’AmbrìPiotta che per effetto del 2-3 contro il FriborgoGottéron perde onda e vertice della classifica pur dominando nel terzo periodo cioè costringendo i burgundi alla miseria di tre tiri sui 22 totali del confronto (31 quelli dei leventinesi); confronto sempre in salita, 0-1 al 9.42 (Killian Mottet), 0-2 al 28.01 (Jacob De la Rose), risposta di Michael Spacek al terzo goal personale nella stagione (29.21) ma quasi immediato nuovo allungo degli ospiti con Christoph Bertschy (32.52); da speranza illusoria il 2-3 firmato in “power-play” da Diego Kostner al 38.18. Un assist per il rientrante Tim Heed, impiego individuale per 25 minuti e tre secondi; Michael Spacek a quota tre assist complessivi così come Inti Pestoni. Quanto al Lugano, successo farraginoso e per qualche verso anche fortunoso a spese dell’Ajoie nel contesto della “Resega” di Porza: sole 17 conclusioni contro 27 degli ospiti, svantaggio in apertura di periodo centrale (20.17) ad opera di Gilian Kohler, situazione ribaltata grazie a Joey LaLeggia (26.18, a cinque-contro-quattro) ed a Luca Fazzini (39.05), due assist a questo punto sul conto di Markus Granlund; gran bella gioia per Jesper Peltonen, passaporti Usa e Finlandia e licenza elvetica oltre che nipote di Esa e figlio di Ville, il primo goal in bianconero (53.28); conto chiuso effettivamente (56.57) da Cole Cormier altro titolare di licenza elvetica ed altro figlio d’arte (Derek il babbo rastrellò 895 punti in cadetteria di Rossocrociazia dopo averne prodotti 260 al massimo livello in Germania e varia altra mercanzia tra Austria, Italia ed “élite” svizzera durante un breve prestito dall’allora SierreAnniviers al Kloten); unica pecca la svista del 58.33 su conclusione di Daniel Audette.

I risultati – Lugano-Ajoie 4-2; AmbrìPiotta-FriborgoGottéron 2-3; Berna-Kloten 2-1; Scl Tigers-Davos 1-6; Losanna-ServetteGinevra 6-1; Zugo-RapperswilJona Lakers 4-1; Zsc Lions-BielBienne 4-1.

La classifica – FriborgoGottéron 8 punti; Losanna 7; AmbrìPiotta, Lugano, Zsc Lions, BielBienne, Berna 6; ServetteGinevra 4; Zugo, Kloten, Ajoie, Davos, RapperswilJona Lakers 3; Scl Tigers 2 (FriborgoGottéron, Losanna una partita in più).

Hockey Sl / Rockets, rimonta frustrata: nel finale il Sierre si sgancia

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Nel giorno in cui la pattuglia di testa si riduce a singola unità (a punteggio pieno restano i soli Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht), su qualcosa possono recriminare i Bellinzona Rockets risaliti sì dallo 0-2 al 2-2 sul ghiaccio del Sierre iperticinesizzato (oltre a Giacomo “Casse” Casserini gran dettatore dei ritmi in difesa, prima linea con Gregory Bedolla e secondo blocco con Lukas Lhotak), ma franati nel finale anche per la stanchezza dovuta alla gran mole di gioco espressa dai vallesani; di Arnaud Montandon in “power-play” (55.01) e di Jordann Bougro a gabbia avversaria vuota (58.52) i chiodini che fissano nel 2-4 la terza sconfitta dei neobellinzonesi. In precedenza, padroni di casa a bersaglio con doppietta a freddo (0.54, Lukas Lhotak; 1.24, Arnaud Montandon) e ripresi grazie alla tenacia di Philip Ahlström a cinque-contro-tre (35.21) e del tonico Michael Pastori a cinque-contro-quattro (51.08). Alle statistiche, detto dei due assist ad impreziosire il bottino di Stephan Deluca, giusta menzione per Davide Fadani portiere da 49 interventi utili su 52 dei 53 tiri scagliati dagli uomini di Yves Sarault; necessariamente da consolarsi Marco Cavalleri, elemento da secondo blocco offensivo, un assist riconosciuto ma “plus-minus” sotto di tre.

I risultati – LaChauxdeFonds-Visp 0-1; Olten-Basilea 2-0; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Winterthur 5-2; Sierre-Bellinzona Rockets 4-2; Martigny-Turgovia 1-0 (al supplementare).

La classifica – Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 9 punti; LaChauxdeFonds, Winterthur 6; Sierre, Olten 5; Turgovia, Visp 4; Basilea 3; Martigny 2; Bellinzona Rockets 1.

Tiro sportivo / Fucile gruppi 300 metri, Lugano quinto alle finali giovani

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Soddisfacente quinto posto del Gruppo Lugano (Martina Morsanti, Oxana Baetscher, Denise Bras Ferrari e Alessandro Zamboni) alla finale nazionale di tiro sportivo per giovani, specialità fucile alla distanza di 300 metri, sabato scorso in quel di Emmen (Canton Lucerna). 72 le compagini in lizza; per il Ticino anche un’ottima rappresentanza della “Balernitana” con Tanja Hurschler, Syria Messina, Leon Ferrari e Simon Ferrari. Primo turno notevole per entrambe le squadre; nella seconda fase, balernitani in slittamento sino a chiudere al 14.o posto, ad ogni modo nel primo quarto della graduatoria. Tra gli “Under 15”, inoltre, apprezzabile 15.o posto del trio Bryan Palma-Simona Nicoli-Mattia Guglielmetti in divisa della “Tiratori del Lucomagno” da Acquarossa frazione Ponto Valentino. Un 16.o posto, in ultimo, dalla finale per gruppi misti (due “Over 21” e due “Under 21”) cui si è presentata nuovamente la squadra della “Tiratori del Lucomagno”: insieme con gli “adulti” Ivo Cattaneo e Luca Veglio, in lizza i citati Bryan Palma e Simona Nicoli, che tra gli “Under 21” sono destinati a rimanere per un bel pezzo. Nella foto, il Gruppo Lugano classificatosi quinto nella massima competizione di giornata.

Terremoto in Marocco, atto di solidarietà dal Municipio di Stabio

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Ancora non è chiara la situazione sul campo, ancora non si ha contezza del numero delle vittime e dei feriti, ma non importa: il segno dell’attenzione, sin dalla risposta alle esigenze emergenziali, non manca mai. E prova danno le autorità municipali di Stabio, che nell’occorrenza del sisma da cui è stato devastato il Marocco hanno deciso di devolvere la somma di 5’000 franchi a sostegno delle vittime. Il contributo sarà indirizzato alle zone del dramma per tramite della “Catena della solidarietà” e di organizzazioni umanitarie che operano in collaborazione con l’ente stesso (parte di esse è tra l’altro già presente nelle aree colpite).

“Telefono amico”, in rampa di lancio il nuovo corso-base per volontari

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È un impegno, un impegno da affrontarsi con determinazione e con serenità nel contempo; ma è, prima di tutto, un servizio essenziale nella quotidianità propria e di altri. Nuovi volontari cercansi dunque per “Telefono amico”, salvifico numero 143 che si fonda su principi essenziali quali l’ascolto, il non giudicare, il non avere preconcetti, il non sostituirsi alla persona che esprima un disagio, un problema, anche soltanto un momento di panico o di ansia; aiuto e sostegno, questo sì, zeroventiquattro settesusette, con totale garanzia dell’anonimato, e questo da 70 anni secondo l’intuizione di Chad Varah nel Regno Unito e da 52 anni in Ticino, primo nucleo a Chiasso. Il nuovo corso-base, come annunciato oggi, avrà inizio nel gennaio 2024; modulo di preiscrizione ed informazioni essenziali già disponibili sul sito InterNet all’indirizzo www.143.ch/ticino; facoltà anche di contatto immediato per telefono (numero 091.9702272, ore 8.30-12.30).

Busto Arsizio (Varese): addio a Peo Giampedrone, uomo da epopea sportiva

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Lutto nel mondo del football americano italiano ed europeo: all’età di quasi 71 anni (li avrebbe compiuti fra due settimane) è venuto a mancare Domenico “Peo” Giampedrone, leggendario uomo di linea con le maglie di Rhinos Milano e Frogs Busto Arsizio-Legnano oltre che vincitore di un titolo europeo con il BlueTeam a Castelgiorgio nel 1983. Figura dall’umanità e dall’umiltà sorprendenti, Domenico Giampedrone – a volte citato erroneamente come “Giampredone” nella letteratura sportiva – incarnava l’identità dell’agonista capace di andare oltre ogni ostacolo, tanto da superare con straordinaria eleganza anche il “deficit” fisico ad una gamba, problema che gli derivava dalla poliomielite contratta in giovanissima età; in campo, sia con il numero 74 dei Rhinos sia con il numero 70 dei Frogs, una sicurezza per la formazione di attacco, stante la sua attitudine a riprodurre in partita quel che faceva per professione, cioè piastrellare… da una parte i muri, dall’altra gli avversari. Dominante con l’identità dei Rhinos Milano presieduti da Jonny Colombo, titolo italiano nel 1981 a Santa Margherita Ligure (proprio contro i Frogs, allora con quartier generale a Gallarate in provincia di Varese), replica nel 1982 a Pesaro (ancora contro i Frogs Gallarate), triplete nel 1983 a Genova (contro i Warriors Bologna, nel SuperBowl detto “dell’Ave Maria” per il prodigioso sorpasso dei lombardi sugli emiliani all’ultimo istante, lancio di Lino Benezzoli con ricezione di Gianluca Gerosa); dopo un passaggio ai Vikings Bollate in serie B nel 1985, indossò la livrea neroargento dei Frogs Busto Arsizio-Legnano di cui fu memorabile il SuperBowl di Rimini nel 1987, vinto per l’appunto da una squadra che pochi mesi prima aveva rischiato di scomparire dalla scena per problemi finanziari. I funerali saranno celebrati giovedì 21 settembre nella chiesa titolata ai santi Apostoli in Busto Arsizio (Varese).

Monteceneri: con l’auto nel dirupo, individuata solo dopo 24 ore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.42) Domenica pomeriggio l’incidente, solo alle ore 18.10 circa di ieri l’individuazione della vettura. 24 ore e forse di più in condizione di abbandono a sé stessa per la conducente di un’auto uscita dalla carreggiata in territorio comunale di Monteceneri, sopra l’abitato di Bironico e meglio lungo una strada di montagna, ed infilatasi in un dirupo sotto zona discosta e boschiva, e di cui nessuno aveva rilevato la presenza. La donna, 56 anni, cittadina svizzera con domicilio nel Luganese, ha riportato lesioni dalla media gravità in séguito alla collisione del veicolo contro alcuni alberi ed agli urti all’interno dell’abitacolo. Per le operazioni di soccorso e di recupero sono stati attivati agenti di Polcantonale e Polintercom Vedeggio, effettivi dei Pompieri Lugano e dei Pompieri Monteceneri, ed ancora i sanitari della “Croce verde” Lugano. La 56enne, recuperata con ogni attenzione e riportata sul sedime stradale, è stata stabilizzata ed infine trasferita al “Civico” di Lugano.

Como, beccato a spacciare un 25enne gambiano: era pluriclandestino

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Pene cumulate per due anni e mezzo, precedenti a caterva in materia di possesso e di spaccio di sostanze stupefacenti, e cinque dicansi cinque ordini di allontanamento dal territorio nazionale, nessuno dei quali rispettato. Si mette male, ora, per un 25enne di nazionalità gambiana che intorno alle ore 14.00 di ieri, a Como in prossimità del lungolago area Tempio voltiano, è stato intercettato e fermato da agenti della Polizia di Stato: addosso al clandestino c’erano contanti per 220 euro ed hascisc per 40 grammi, innegabile l’attività di vendita della droga a clientela che ormai viaggia a scena aperta; conseguenti l’arresto per detenzione ai fini di spaccio e la denuncia per inosservanza alle norme sull’immigrazione.

Formazione continua per rispondere alle nuove esigenze del mondo del lavoro

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Il mondo del lavoro è cambiato negli ultimi tempi, e questo ormai è innegabile: mentre prima era un approccio più orientato allo svolgimento di mansioni per un compenso, oggi è identità, ed il “focus” si è molto spostato sul singolo lavoratore, come persona e come professionista. Ciò che conta non è solo garantire benessere e un luogo di lavoro dove poter esprimere il proprio potenziale, ma il senso della crescita professionale e della continua evoluzione è ora al centro dell’attenzione di moltissime persone e aziende.

In questo contesto, la formazione ha cambiato di pari passo il suo significato: oggi non è più qualcosa di antecedente per imparare un mestiere, ma è qualcosa che accompagna tutta la carriera di una persona, portandola a un percorso progressivo di arricchimento e sviluppo. Una tendenza che ha portato la necessità di avere specialisti e ambienti di apprendimento, dove permettere di approfondire le proprie conoscenze e arricchirsi lungo tutto il percorso lavorativo. Ciò si è tradotto anche nella realizzazione di corsi di formazione in Svizzera, una tendenza che si è ampliata proprio per rispondere alle moderne necessità di accrescimento personale sul luogo del lavoro o per intraprendere una carriera.

La formazione come parte integrante del lavoro – La formazione professionale non è più un’entità separata dalla vita lavorativa; al contrario, si è fusa in un connubio sinergico tra lavoro e apprendimento continuo. Questa integrazione consente la crescita intellettuale e personale, trasformando l’apprendimento da un semplice compito scolastico a uno strumento potente e performante. Tutto questo è oggi un mezzo per raggiungere obiettivi personali ambiziosi, migliorare la qualità della vita e diventare elementi indispensabili in un gruppo di lavoro. Per le aziende è ugualmente un grosso vantaggio, rappresentando un “asset” strategico, poiché l’aggiornamento delle competenze del personale contribuisce ad aumentare il valore del proprio “team” e al successo aziendale.

Questo approccio aiuta i professionisti a stare al passo con gli “standard” del settore, a migliorare la loro professionalità e ad adattarsi ai cambiamenti delle tendenze, migliorando l’efficacia sul luogo di lavoro e aprendo nuove opportunità di carriera. Inoltre, offre l’opportunità di apprendere migliori capacità di pianificazione, gestione del lavoro e risoluzione delle sfide quotidiane, ed è per questo che la formazione continua è diventata il fulcro del successo nel mondo del lavoro odierno.

I vantaggi per le aziende – Come abbiamo già accennato, questo nuovo approccio lavorativo incentrato sulla crescita professionale e personale non è solo un vantaggio per i dipendenti, ma porta un arricchimento anche per le aziende. La qualità del lavoro è migliorata, stando al passo con questa tendenza, e ciò aiuta a conformarsi ai più alti “standard” e alle normative vigenti sui diritti del lavoratore, dando anche qualcosa in più: tutto questo è di supporto alla “brand identity”, aumentando il valore generale della propria azienda. Inoltre, offrire uno sviluppo professionale continuo ai propri dipendenti li renderà più performanti e competenti nel proprio settore, aiutando ad alzare la competitività dell’azienda sul mercato di riferimento, potendo far affidamento ai più grandi professionisti. Infine, le persone oggi sono molto interessate al concetto di crescita personale, soprattutto nel proprio campo lavorativo, e offrire la possibilità di migliorarsi con corsi di formazione e aggiornamento specifici rappresenta un vero e proprio “welfare” che può portare le persone a scegliere di lavorare per noi piuttosto che per i “competitor”.

In definitiva, quindi, questa ricerca costante dell’apprendimento e dell’eccellenza rappresenta un tesoro che nessuno dovrebbe mai trascurare, né i dipendenti per rendersi più appetibili alle aziende, ma neanche i datori di lavoro stessi.

Emorragia tamponata, ma lo “Swiss market index” chiude sotto la linea

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Non regge alla distanza, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, in seduta apertasi malamente ma che ad un certo punto sembrava poter godere di buon clima e di qualche rimbalzo dopo le perdite accusate nella seduta precedente: alle cifre, chiusura su quota 11’068.70 punti, perdita dunque pari allo 0.20 per cento. Microrimbalzo (più 1.37 per cento) e ruolo da podio per “Lonza group Ag”, ieri assai penalizzato sull’annuncio di improvvise dimissioni ai vertici; in discreta evidenza gli assicurativi; “Partners group Ag” (più 2.09) infine vincitore di tappa; “Compgnie financière Richemont Sa” (meno 1.37) in coda. Nell’allargato, in flessione (meno 8.33 per cento) il titolo “Autoneum holding Ag”, interessato da un aumento di capitale. Nelle altre sedi primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.40; Ftse-Mib a Milano, più 0.60; Ftse-100 a Londra, più 0.09; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, più 0.40. Nell’attesa delle decisioni dal solito gremio Fed, cebole New York: “Dow Jones”, meno 0.31 per cento; S&P-500, meno 0.22; Nasdaq, meno 0.23. Cambi: 95.85 centesimi di franco per un euro, 89.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in ascesa sui 24’420 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Faido: brucia casa a Cavagnago, 57enne ustionato a braccia e volto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 14.45) Ha forse tentato di estinguere le fiamme sul primo sprigionarsi del rogo, intorno alle ore 22.30 di ieri, il 57enne trovato in condizioni precarie dai soccorritori durante l'intervento effettuato nella zona di stràda dàla Travèrsa in territorio comunale di Faido, frazione Cavagnago, dove un incendio ha devastato l'abitazione risultata poi essere di proprietà del 57enne stesso. L'uomo, come confermano fonti della Polcantonale, si trovava all'esterno dello stabile ed a distanza di fors'una diecina di metri; grazie ad effettivi dei Pompieri Faido e dei Pompieri Biasca “in uno” con i sanitari della “Tre valli soccorso”, è stato stabilizzato e trasferito d'urgenza in sede nosocomiale grazie alla collaborazione di un equipaggio di eliambulanza della “Rega”; rilevate ustioni di una certa entità sia al viso sia agli arti superiori del 57enne, ora e tuttavia dichiarato fuori pericolo. Previo isolamento dell'area, l'incendio è stato circoscritto e poi domato; i lavori per la messa in sicurezza sono proseguiti sin oltre il mezzogiorno di oggi.

Fino Mornasco (Como), furgone a fuoco sulla A9: guidatore in salvo

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Si è messo in salvo per tempo, una volta resosi conto della situazione e dell’impossibilità di evitare il danno, il conducente di un veicolo commerciale andato in fiamme stamane, poco prima delle ore 10.00, lungo l’autostrada A9 italiana in corrispondenza dello svincolo per Fino Mornasco, in provincia di Como. Il rogo è stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco giunti sul posto con tre veicoli.

Maltempo, Mendrisiotto flagellato: allagamenti, danni, traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.55) Soltanto all'alba di domani sarà possibile avere piena contezza dei danni causati dall'ondata di maltempo che, per quanto non imprevista, ha colpito con particolare durezza dal tardo pomeriggio e per un paio di ore soprattutto nel Mendrisiotto. Fra le evidenze, a Mendrisio, figurano lo straripamento del Laveggio in prossimità della zona industriale in località Penate e vari allagamenti di arterie stradali secondarie, tra l'altro con serie di tombini esplosi a mo' di “geyser”; in alcune aziende sono state sospese le attività logistiche nelle aree di carico e scarico e sui piazzali; problematico anche lo smaltimento del traffico lungo la Cantonale da Riva San Vitale sino alle frontiere su Stabio-Gaggiolo e su Chiasso e Vacallo, oltre che per i corrispondenti tratti della A2 e della A394, in ragione del progressivo allargarsi dell'area interessata dalla pioggia. Difficoltà anche a Stabio, la cui stazione ferroviaria sulla linea Varese-Mendrisio è stata parzialmente allagata. Lavoro a ciclo continuo per gli operatori del Corpo pompieri Mendrisiotto, chiamati a diecine di interventi tra cui lo sgombero di detriti e di fango sulle carreggiate; oltre 30 gli effettivi sotto impiego.

Colpo di stiletto / Ladro si autoarresta nel bar: salvato dai… Carabinieri

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Vicenduola da “Scemo e più scemo”, o da aneddotica buona per le chiacchiere al bar (quello è del resto il luogo), nella notte tra sabato 16 settembre e ieri a Rovello Porro (Como), dove un malvivente si è inventato il colpo dell’anno – almeno, nelle sue intenzioni da microcefalo – attardandosi all’interno di un esercizio pubblico di via Dante e, dopo occultamento in un locale di servizio, aspettando l’ora di chiusura e l’uscita del titolare per passare al furto del denaro nella cassa. Dopo il prelievo di oltre 500 euro e di due orologi, tuttavia, il ladro non ha trovato un modo che fosse uno per uscire dal bar, né dalla porta principale né dalle finestre; l’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri dalla stazione della limitrofa Turate è coinciso dunque con la liberazione del delinquente dalla… cella in cui si era autorecluso; libertà riconquistata, s’intenda, per il tempo necessario all’ammanettamento ed al trasferimento in altro ambiente ristretto. Per la cronaca, l’autore della genialata da classico mangiatore di pane e volpe è un nordafricano sedicente tunisino, 29 anni l’età dichiarata, clandestino su suolo italiano, privo di fissa dimora ed ora sotto addebito per furto aggravato.

Blevio (Como): maltempo uguale frane, di nuovo bloccata la “Lariana”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.39) La Strada provinciale numero 583 “Lariana” è di nuovo bloccata in territorio comunale di Blevio (Como) a causa dell’ennesimo franamento di detriti e della colata di fango conseguenti al temporale abbattutosi nel pomeriggio sul Lario. All’opera operatori della Protezione civile, effettivi dei Vigili del fuoco e volontari; problemi sono rilevati tuttavia anche in altre parti del territorio comunale, in particolare sui tratti di collegamento con la frazione Girola, con il campo di calcio e con il bivio per la frazione Cazzanore. Vari corsi d’acqua minori sono straripati. Al momento non vi è notizia di feriti; significativi i danni.

Como, ruba nel negozio e ferisce due poliziotti: marocchino arrestato

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Dovrà rispondere di danneggiamento, furto aggravato, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, violenza a pubblico ufficiale e lesioni, solo rimanendosi ai fondamentali contestatigli sino a questo momento, il 18enne – età dichiarata – tratto in arresto la notte scorsa a Como dopo un “Raid” partito con lo sfondamento di una vetrata dello storico negozio “Gbrumana” di via Paolo Carcano 19 e conclusasi in Questura dopo aggressione a tre persone di cui due rimaste ferite. I fatti: allarme alle ore 2.30 circa dalla zona del punto-vendita specializzato in abbigliamento; intervento delle forze dell’ordine su chiamata del proprietario del negozio; all’interno dei locali, malvivente solitario in azione e già lanciatosi a depredare la cassa ed a prelevare alcuni abiti; una volta colto sul fatto dal proprietario del negozio, ladro che reagisce con violenza colpendo l’uomo e sfilandogli a forza un orologio da polso di buon valore; fuga del criminale verso il livello “meno uno” rispetto al piano del negozio, dunque via senza uscita; anziché arrendersi, il giovane si scatena contro due poliziotti causando loro varie lesioni; al momento dell’arresto, colpi da forsennato contro finestrini e lunotto posteriore della vettura di servizio. All’identificazione è emerso che l’autore del “Raid” (e delle aggressioni) è un marocchino, clandestino in Italia, già numerosi i precedenti. In immagine, il negozio oggetto dell’assalto; sulla sinistra la vetrina sfondata dal nordafricano.

Savosa-Porza, lavori notturni per due settimane lungo via Cantonale

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Cantiere in fascia serale-notturna (ore 20.30-5.30), con suddivisione dei lavori in due blocchi, a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre sul territorio comunale di Savosa e di Porza, e meglio lungo via Cantonale. In programma la posa della pavimentazione fonoassorbente. Le attività saranno svolte dalla sera di martedì 26 settembre alla mattina di sabato 30 settembre e dalla sera di lunedì 2 ottobre alla mattina di sabato 7 ottobre, compatibilmente con condizioni meteo favorevoli; non è pertanto da escludersi il rischio di un posticipo degli interventi. Durante i periodi di cantiere sarà interdetto il traffico sia veicolare sia pedonale nei tratti interessati; garantita l’operatività di agenti di sicurezza.

Val Cavargna (Como): anziano “fungiàtt” precipita in un canale e muore

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Speranze stroncate stamane, dopo ricerche che erano state attivate circa 15 ore prima sul mancato rientro dell’uomo al domicilio, circa la sorte di Giuseppe “Iose” Caneva, pensionato prossimo ai 77 anni – li avrebbe compiuti fra tre settimane – e residente a San Nazzaro Val Cavargna (Como): il corpo senza vita dell’anziano è stato infatti trovato sul fondo di un canalone, in zona boschiva impervia appena fuori dal paese, dal che si può presumere che il decesso sia avvenuto sul colpo e già ieri mattina, quando Giuseppe Caneva era uscito da casa dicendo di voler andare a coglier funghi. Alle battute sul territorio hanno cooperato specialisti della 19.a Delegazione del “Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico”, stazione Lario occidentale-Ceresio, e uomini del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza. La morte del “fungiàtt”, figura molto conosciuta per disponibilità ed impegno a favore della comunità quale già membro del Corpo degli Alpini, è stata constatata dal medico. Le esequie sono state fissate per mercoledì 20 settembre, con inizio alle ore 14.30, nella chiesa parrocchiale di San Nazzaro.

“Falso nipote” dall’Est europeo tenta il colpo: beccato in ValleMaggia

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Ha 34 anni ed è un “import” temporaneo dalla Repubblica ceca l’ultimo truffatore in stile “falso nipote” presentatosi sulla scena del Sopraceneri centrooccidentale e lì finito in un “cul-de-sac” per varie ragioni tra cui la stupidità, l’ignoranza, l’aver creduto di poter agganciare boccaloni parlando un italiano da schifo e l’adesione ad uno schema del quale ci si augura che il 99.31 per cento almeno della popolazione sia ora a conoscenza (il restante 0.69 per cento, da prendersi come quota alla grossa, è dato per l’appunto dai truffatori specifici). Ed è stata per l’appunto l’incapacità di uscire dallo schema, un po’ come accade a quelli cui va tutto bene sino a che possono consultare un manuale ma che nell’occorrenza di improvvisare si mettono a balbettare trovandosi in braghe di tela, a tradire lo sgradito ospite dell’Est europeo, individuato mercoledì scorso – di questo pomeriggio l’informativa dal ministero pubblico – grazie ad un privato cittadino che l’ha raccontata alle brevi ad un poliziotto, e da qui la rapida catena di intervento cui hanno cooperato effettivi di Polcantonale e Polcom Locarno, tra l’altro potendosi contare sul dispiegamento delle pattuglie a tenaglia sui punti vitali di transito in valle. In territorio comunale di Maggia il blocco e l’arresto del 34enne, i cui nome e cognome compaiono ora sul “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Zaccaria Akbas. Ipotesi di reato: tentata truffa aggravata. Da determinarsi l’eventuale partecipazione del tizio ad altri reati consimili, vogliasi in Ticino vogliasi in altri Cantoni o magari a sud di Chiasso.

Avegno-Gordevio: caduta fatale, 70enne muore sulle montagne di casa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.58) Ennesima tragedia della montagna, in un’estate funestata dai lutti, nelle scorse ore in territorio della ValleMaggia: un 70enne, identificato poi nella persona di Giancarlo Verzaroli, cittadino svizzero con domicilio ad Avegno-Gordevio frazione Avegno, ha perso la vita durante un’escursione sul tracciato che dalla località Vegnasca, sotto l’omonima alpe, porta alla località Pianosto di Sotto, area pertinente al Comune di Avegno-Gordevio sulla sezione di Avegno. L’allarme era stato lanciato intorno alle ore 17.05 di ieri, domenica 17 settembre, stante l’avvenuto ritrovamento di uno zaino lungo il sentiero; su azione di ricerca attivata con il concorso di agenti della Polcantonale, di specialisti della “Rega” e di effettivi del “Club alpino svizzero”, e a distanza di breve tempo, l’individuazione della sagoma inanimata dell’uomo, intorno a quota 1’370 metri. Il decesso è stato attribuito ad una caduta, forse in conseguenza di una perdita dell’equilibrio, forse in conseguenza di un malore. Giancarlo Verzaroli, che probabilmente stava risalendo verso un rustico di proprietà, era figura particolarmente nota in valle quale già direttore delle scuole medie a Cevio e già vicepresidente dell’Associazione calcio ValleMaggia.

Ragazzina scompare da Mendrisio, giovedì l’ultimo avvistamento

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.59) Di nuovo una ragazzina che si eclissa, dovendosi al momento credere solo all’ipotesi di un allontanamento volontario; di nuovo, dunque, un avviso di ricerca cui prestare attenzione nel territorio ed eventualmente oltre frontiera a sud. 15 anni compiuti a luglio, cittadina svizzera, domicilio a Mendrisio e identità rilevabile dal sito InterNet della Polcantonale per l’ultima acquisizione all’elenco degli scomparsi in Ticino; sicuramente nel Mendrisiotto, la giovane, ancora alle ore 20.30 di giovedì 14 settembre, ignota la direzione presa ed ignote anche le intenzioni. Connotati: età apparente uguale a quella anagrafica, espressione in lingua italiana ed eventualmente in lingua spagnola a livello basilare, carnagione bianca, corporatura magra, altezza 150 centimetri, peso 50 chilogrammi, viso ovale-rotondo, occhi verdi, labbra carnose, orecchie e naso normali, capelli rossi scuri (per colorazione da tintura) e ondulati e portati lunghi. La ragazza ha un “piercing” sul labbro inferiore, un secondo “piercing” agganciato al setto nasale ed un terzo “piercing” tra le sopracciglia. Nessuna informazione utile circa l’abbigliamento. Chi abbia notizie utili è pregato di mettersi in contatto con il centralino della Polcantonale al numero 0848.255555.

Seduta alla «Non mi fido», in flessione lo “Swiss market index”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.22) Sbilanciato dallo sprofondamento del titolo “Lonza group Ag” (meno 14.70 per cento; di scarso o meglio nullo gradimento, tra gli investitori, la notizia delle improvvise dimissioni del presidente del Consiglio di amministrazione) lo “Swiss market index” durante l’intera seduta ed ancora al saldo della nuova settimana di contrattazioni: perdita pari allo 0.96 per cento, attestazione a quota 11’090.61 punti, nel listino primario sofferenti anche “Sonova holding Ag” (meno 2.36) ed “Alcon incorporated” (meno 1.75); una manciata i titoli in cifra verde, “Abb limited” il migliore (più 0.76). “Mch group Ag” – ramo fiere ed affini – in evidenza nell’allargato (più 8.96). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.05 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.07; Ftse-100 a Londra, meno 0.76; Cac-40 a Parigi, meno 1.39; Ibex-35 a Madrid, meno 0.71. New York sul pari in tutti gli indici di riferimento. Cambi: 95.93 centesimi di franco per un euro, 89.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; in ascesa oltre soglia dei 24’000 franchi per unità (24’070 franchi circa) il controvalore teorico del bitcoin.

Donna scomparsa da Bellinzona, revocato l’avviso di ricerca

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A distanza di 24 ore circa dall’annuncio di ricerca-persone diramato dai vertici della Polcantonale, rientrata con revoca la richiesta di collaborazione che era stata rivolta ai cittadini stante la scomparsa di Manola Alberighi, 52 anni, ultimo avvistamento risalente a mercoledì 13 settembre in Bellinzona quartiere Monte Carasso. La donna, cittadina italiana originaria di Castelfiorentino in provincia di Firenze, nota come promotrice culturale oltre che come scrittrice in prosa ed in poesia, si trovava in Ticino da un paio di mesi e stava tra l’altro producendo un “blog” a puntate, sulla pagina personale di “Facebook”, sulle differenze elementari nella quotidianità fra Italia e Svizzera.

Calcio / Coppa, agli ottavi anche il Bellinzona. Ora viene il difficile

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Saranno due le presenze ticinesi negli ottavi della Coppa Svizzera di calcio 2023-2024: qualificatosi ieri il Lugano (3-0 sul campo del Lancy, vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), a superare il turno è stato oggi il Bellinzona, 3-1 dopo supplementari sullo Sciaffusa parimenti cadetto; vantaggio dei granata con Dragan Mihajlovic (23.o), pari ospite per merito di Orges Bunjaku (53.o, rigore); situazione sbloccata – con superiorità numerica causa espulsione di Agustin González al 90.o – solo al 103.o da Valentino Pugliese e risolta una volta per tutte al 116.o da Matar Dieye. Prossimi impegni secondo sorteggio: Bellinzona contro Zurigo, Lugano in trasferta a Losanna. Gli altri confronti: Kriens-Basilea, Delémont-Lucerna, RapperswilJona-Youngboys, Onex-Sion, Blackstars-Winterthur, Servette-StadeLosannaOuchy; partite da programmarsi fra martedì 31 ottobre e giovedì 2 novembre.

Hockey Wl / AmbrìGirls1 a pieni giri, esordio con vittoria e “shut-out”

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Se tanto ci dà tanto, cioè se vale quel che il ghiaccio ha espresso nel primo “week-end” della stagione hockeystica 2023-2024 in Women’s league, le AmbrìGirls1 improvvisamente ritrovatesi prima forza del Ticino potranno prendersi qualche bella soddisfazione: ieri esordio con vittoria (3-0) sul ghiaccio delle Davos Ladies, ad un tempo Weinfelden Ladies, indi Turgovia IndienLadies e poi ancora Turgovia Ladies, da quest’anno sotto egida gialloblù nei Grigioni; quelle stesse Davos Ladies che oggi si sono imposte per 5-4 ai rigori (risolutrice Katherine Sonntag) sul Berna femminile erede del BomoThun e che ieri aveva rifilato un perentorio 12-1 al FriborgoGottéron, nella circostanza con triplette di Maija Otamo, Ophélie Ryser ed Estelle Duvin e dovendosi anche dire dei sei assist di Emma Ingold. Leventinesi insomma pronte alla chiamata, primo periodo come presa di contatto, poi – quando si dice il caso – il primo timbro dal bastone di Romy Eggimann su assist di Nicole Bullo, entrambe già bandiere delle Ladies Lugano, oggi al servizio delle biancoblù e portando un bagaglio di esperienza introvabile fra le svizzere in attività. Vantaggio al 23.37, raddoppio al 33.55 con un nuovo arrivo, ossia la statunitense Theresa Knutson, già stellare con le Huskies dell’Università del Connecticut in Ncaa-1, poi in Germania tra Maddogs Mannheim, Eisbären Berlino e Memmingen, ma anche professionista nella già Nwhl e poi nella Phf con le Metropolitan Riveters, nella prima stagione avendo al fianco Kathleen “Kate” Leary che rientrava negli States dopo ottima annata in maglia Ladies Lugano. Conto chiuso al 45.58 con il secondo assist di Nicole Bullo in collaborazione con Romy Eggimann, a bersaglio la finlandese Jenna Kaila prodigiosa l’anno scorso in Naisten liiga, massimo campionato finlandese, 32 goal e 37 assist in 44 incontri. Gabbia immacolata per Sofia Decristophoris.

Gli altri risultati – Langenthal-AccademiaNeuchâtel 0-4 (oggi); Ladies Lugano-Langenthal (giovedì).

La classifica – Berna 4 punti; AmbrìGirls1, AccademiaNeuchâtel 3; Davos 2; Zsc Lionesses Zurigo, Ladies Lugano, Langenthal, FriborgoGottéron 0 (Berna, Davos due partite disputate; AccademiaNeuchâtel, AmbrìGirls1, Langenthal, FriborgoGottéron una; Zsc Lionesses Zurigo, Ladies Lugano zero).

Porza: l’“e-bike” gli sfugge, 65enne piomba sull’asfalto e si ferisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) Date per gravi dal portavoce della Polcantonale, sulla scorta di indicazioni dei soccorritori e del personale medico, le condizioni di un 65enne che alle ore 15.07 circa di oggi, nel percorrere via Trevano a Porza direzione Lugano, è stato sbalzato dal sellino della sua bici elettrica ed è piombato pesantemente al suolo, riportando vari traumi ed alcune profonde lesioni. L’uomo, uno svizzero con domicilio nel Canton Vaud, è stato ricoverato d’urgenza su intervento di sanitari della “Croce verde” Lugano; alle operazioni hanno cooperato agenti di Polcantonale e Polcom Lugano.

Tiro sportivo / Fucile assalto 300, Ticino argento all’Interfederativa giovani

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Meritata medaglia d’argento per la Selezione ticinese, sabato 9 settembre, alla finale dell’Interfederativo di tiro sportivo – categoria Giovani, specialità fucile d’assalto alla distanza di 300 metri – per la Svizzera centrale, in quel di Flüelen nel Canton Uri la sfida, otto le realtà rappresentate ossia Ticino, Uri, Svitto, Obwaldo, Nidwaldo, Zugo, Glarona e Lucerna. Condizioni ambientali altamente problematiche, dunque punteggi non straordinari per tutti; vittoria alla rappresentativa di Svitto, terza moneta per la delegazione di Lucerna; otto i piazzati ticinesi sopra i 167 punti (per loro, medaglia ricordo), Aris Arcotti della “Tiratori di campagna Contone-Quartino” il migliore a quota 174. Fra titolari e riserve, 13 gli elemlenti schierati in rappresentanza di otto società: oltre al citato Aris Arcotti ecco Brian Filippini (“Tiratori Gottardo”), Simona Nicoli (“Tiratori Lucomagno”), Matilde Volpi (“Tiratori Aurora Stabio”), Federica Coroneo (“Tiratori Aurora Stabio”), Oxana Baetscher (“Civici carabinieri Lugano”, Denise Bràs-Ferrari (“Civici carabinieri Lugano”), Martina Morsanti (“Civici carabinieri Lugano”), Leon Ferrari (“La Balernitana”), Syria Messina (“La Balernitana”), Ivan Castelli (“Carabinieri faidesi”), Roberto Bagnovini (“La Mendrisiense”) e Jonatan Pagliuca (“La Mendrisiense”). In immagine, la Selezione ticinese.

Hockey Wl / Ladies Lugano, dopo la paura una ripartenza dalle ceneri

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Il sito InterNet, ripreso occasionalmente in mano dopo un “buco” di oltre 10 mesi, aggiornato giovedì 7 agosto con la sola e prolisso nota-stampa sulle magnifiche sorti e progressive, e da quel momento abbandonato; la pagina “Facebook”, addirittura, ancora al comunicato del precedente gruppo dirigente e dunque con l’annuncio del ritiro della squadra; dalle parti di “Instagram”, stessa solfa. A dissolvere le nebbie, una notizia invero c’è: le Ladies Lugano, o quel che di esse rimane essendosi disperse energie e risorse umane essenziali ai fini della competitività del gruppo, saranno effettivamente in pista nella stagione hockeystica femminile di massima serie, ossia la “Women’s league” il cui torneo 2023-2024 si è inaugurato iersera con due incontri; un salvataggio “in extremis”, cioè dopo che del neopresidente Cezar Ovidiu “Cesare” Badila sono emersi i guai finanziari e l’indirizzamento verso una cella del sistema penitenziario causa ravvisati reati, è maturato per la sensibilità di un paio di imprenditori giunti a tamponare la falla, ballando fra i 50’000 ed i 100’000 franchi per fare i conti al pari in prospettiva che ad ogni modo si rivela al ribasso rispetto ai programmi sbandierati appena sei settimane addietro. Ergo: saltata l’amichevole prevista per sabato 9 settembre contro le Zsc Lionesses Zurigo, rinviato l’esordio già fissato per ieri (ma qui è stato determinante un altro evento calamitoso, ovvero l’incendio alle sovrastrutture del palaghiaccio di Biasca con conseguente inagibilità del complesso per un buon paio di mesi: a volte sul bagnato non solo piove, ma grandina), secondo il calendario riformulato la squadra andrà in pista sabato 23 e domenica 24 settembre, a questo punto sul ghiaccio della “Resega” di Porza, in entrambi i casi contro le Davos Ladies. Dell’aspetto societario poco si sa: a registro di commercio, Cezar Ovidiu Badila risulta tuttora presidente, ancorché esautorato da qualsivoglia ruolo.

Due miti verso altri lidi – Circa l’organico, salvo errori ed omissioni perché il gruppo si sta allenando ma a porte girevoli, con tutto rispetto delle atlete è improbabile che nell’immediato giungano risultati eclatanti cioè all’altezza della storia della società di cui Flavia Petrimpol è amministratrice avendo rilevato i diritti dalla gestione che faceva perno su Sidney Piaget; quanto sta alle spalle, a volte, è un macigno da aggirarsi anziché un trampolino verso nuovi traguardi, e si sta parlando in effetti d’una realtà il cui peggior risultato negli ultimi 18 anni è pur sempre un’eliminazione nella semifinale del “play-off” per il titolo, tra l’altro in due sole occasioni essendo il resto del “palmarès” articolato su otto titoli ed otto piazzamenti al secondo posto. In gran blocco la traslazione da Lugano verso le file delle AmbrìGirls1, e fa un certo effetto il rilevare in biancoblù i nomi di Nicole Bullo (36 anni, difensore, sette trionfi nazionali in bacheca oltre ad un bronzo olimpico e ad un bronzo ai Mondiali, non meno di 494 punti ovvero 187 goal e 307 assist in 386 partite nell’arco di 21 stagioni) e di Romy Eggimann (27 anni, ala, sei trionfi nazionali oltre ad un bronzo olimpico, 409 punti ovvero 213 goal e 196 assist in 16 stagioni): la bellinzonese era approdata ad altro “roster” in un solo campionato, torneo 2007-2008, con la divisa del KüssnachtAmRigi che già l’anno dopo si sarebbe “congelato” (l’affiliazione federale ritorna proprio ora, sotto le specie del ricostituito Zugo femminile in cadetteria), mentre della figlia di Beat Eggimann tricampione con il Lugano maschile era nota la storica e indiscussa fedeltà alla causa luganese; per la cronaca, trattasi della prima e della seconda di tutti i tempi, a Lugano, per produzione offensiva, l’una con il “record” degli assist (232) e l’altra con il primato delle reti (172).

Una diaspora epocale – Detto che sia della statunitense Taylor Leech transitata al Leksand in Svezia (auguri per ogni miglior fortuna, a Lugano non è stata determinante o forse troppo alte erano state le aspettative su un’agonista fresca di ciclo universitario con le BlackBears della University of Maine), prospettive di carriera da professionista in contesto d’Oltreatlantico si è data la canadese Abby Cook, classe 1998 come Taylor Leech, domani sera alla prova della “draft” per la quale si è dichiarata eleggibile nella neonata Professional women’s hockey league (campionato in immediato subentro alla Premier hockey federation sviluppatasi dal 2015 al 2023 quale torneo “pro” nordamericano e nella quale militò e vinse una coppa anche la poschiavina Evelina Raselli nell’ultima sua esperienza da atleta). A rischio di dimenticare taluna: Elena Gaberell e Lena Lutz a Zugo, Jade Surdez a Berna (dove è stato rilevato l’ex-Bomo Thun), Valérie Christmann a Davos (dove sono approdati i resti delle Turgovia Ladies già Turgovia Indien Ladies), Sofia Bernardasci ed Eva Bargo Cuns a Neuchâtel; ad integrare le AmbrìGirls1, di fatto in ribaltamento delle gerarchie cantonali, sono dunque quasi tutte le altre partenti, ossia Sofia Decristophoris, Anneke Katharina Orlandini (la varesina che, a soli 27 anni, vanta due titoli in Svizzera e tre in Italia), Laura Desboeufs, Lucia Luraschi e Zoe Merz, non potendosi infine trascurare la 16enne Elisa Dalessi che, sul percorso dalle giovanili del ValleMaggia (ora con tesseramento sotto identità dei Rivers: gioca con i maschi della “Under 17”), nella stagione 2021-2022 aveva militato sia nelle AmbrìGirls2 (in quarta serie), sia nelle AmbrìGirls1 (in seconda serie) sia nelle Ladies Lugano (in prima serie), indi era rimasta a ponte tra Rivers “Under 15”, Rivers “Under 17” e Ladies Lugano ed ora riapproda ad Ambrì.

Percorsi opposti – Sangue fresco in un collettivo ischeletrito, e vale sempre lo stato dell’arte, proprio dalle AmbrìGirls1 è giunto. Formalmente da fuori territorio il rientro di Nathalie Buser, 33enne con cinque titoli in carniere e sarebbero stati almeno sette se la veterana non avesse rinunciato all’hockey nel triennio 2017-202, ultima stagione in accasamento a Sursee in cadetteria ma con disponibilità anche per le AmbrìGirls da cui giungono tre svizzere (Sabrina Balzaretti, Arianna Bruno e Nicole Pozzi), due italiane ampiamente rodate per l’Elvezia (la 24enne torinese Elisa Biondi, al quinto campionato su suolo rossocrociato, e la 22enne milanese Greta Niccolai, sesta esperienza ma a “pendant” tra Leventina e rive del Ceresio) e l’itinerante ucraina Polina Telehina, 20 anni compiuti a luglio, nazionale del suo Paese, nell’arco di cinque stagioni – ma con due annate a vuoto per distinte ragioni – passata dall’Avtomobilist Kiev in Ucraina al Narmanspor in Turchia all’Aosta in Italia alle AmbrìGirls “doppie” (prima e seconda squadra) ed infine alle Ladies Lugano. Sempre dall’Italia, ma in via diretta, sono state ripetutamente date in arrivo il difensore Emma Rindone e l’attaccante Manuela Heidenberger, entrambe in quota Bolzano Eagles. In immagine, Nicole Bullo, qui ancora con la maglia delle Ladies.

Cadorago (Como), alla guida di un camion con documenti falsi: arrestato

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Di camionisti non proprio in regola, tra eccesso di peso del veicolo e pneumatici danneggiati e sistema frenante dal quale gocciola l’olio, si hanno le cronache piene; di rado accade, e ciò è invece successo giorni addietro sulla A9 italiana alla stazione di servizio “Lario est” corrispondente all’abitato di Cadorago (Como), che gli agenti della Polstrada intervengano per un normale controllo e si trovino a dover discutere con un autista che non dovrebbe essere alla guida perché privo della regolare licenza di condurre, che non dovrebbe trovarsi su suolo italiano perché clandestino, che non ha fissa dimora e che, soprattutto, non è colui che vorrebbe apparire. Patente intestata ad un’altra persona e carta di identità congrua sì, ma nella falsità, ha esibito infatti il conducente del veicolo sottoposto ad ordinario controllo in pattugliamento, direzione nord: su entrambi i documenti figurava la nazionalità portoghese, peccato che l’uomo facesse fatica ad andare oltre un “Bom dia”; quanto al raffronto tra foto e soggetto, la stessa somiglianza che si trova tra un orso e un alce. E difatti, dai controlli incrociati compreso un contatto con l’ambasciata del Portogallo a Roma, sono emerse due certezze: la prima, che sia la carta d’identità sia la licenza di condurre erano prodotti da mostra-mercato del tarocco; la seconda, che l’uomo era di altra nazionalità (facile) e per la precisione un tunisino, età 41 anni, niente fissa dimora, titolare di un congruo numero di precedenti e per di più irregolare su suolo tricolore. Morale: insieme con l’arresto, a carico del nordafricano è scattata anche la denuncia per violazione delle norme sul soggiorno in Italia.

Luinese, albero crolla sulla strada. Nessun ferito (per puro caso)

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La pura casualità dell’assenza di veicoli in transito ha evitato che stamane si consumasse una tragedia lungo la cosiddetta “strada del Cucco”, arteria a collegamento tra Mesenzana e Luino (provincia di Varese), in territorio comunale di Montegrino Valtravaglia: qui, poco prima delle ore 9.00, un albero si è abbattuto sulla carreggiata ostruendo una corsia di marcia e causando allarme tra gli automobilisti. Il problema è stato risolto solo su intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino. Per la cronaca, analogo episodio era occorso – stessa arteria, a breve distanza, anche in quel caso nessuna conseguenza per le persone – nel pomeriggio di venerdì.

Hockey Nl / Ambrì, due su due e primato. Lugano, Carr… amba che impresa

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AmbrìPiotta in fuga a punteggio pieno, Lugano prima vittoria e con le stesse armi – tenacia nella rimonta, istinto da “killer” nel chiudere i conti – la cui efficacia aveva dovuto subire ieri nello 0-3 interno ad opera del BielBienne. Fanno sei punti sui sei, signori, alla cassa del Ticino nell’hockey di massima serie; seratona anche per via dell’improvvisa vena realizzativa su un fronte e sull’altro, doppia manita fa felice la trasferta, a Friborgo i bianconeri per un 5-2 ed a Kloten i biancoblù per un 5-1. Da questi ultimi, per dovere di classifica sia pur provvisoria, s’ha da partire: destino portato a compimento nel volgere di 75 secondi fra il 28.07 (rigore convertito da Dario Bürgler), il 29.03 (superiorità numerica sfruttata da Jesse Virtanen) ed il 29.22 (soluzione di Laurent Dauphin) per dire dello stordimento degli zurighesi; ergo, da 0-1 (12.57, Mischa Ramel il marcatore) al 3-1, destinato al rimpinguamento prima dell’ultimo tè (38.37, Michael Spacek); conti chiusi, per la statistica, al 52.21 (Jakob Lilja, tre punti personali nella serata). Al Lugano, tre elogi: per la reazione alla sconfitta dell’esordio, per la risalita dallo 0-1 (9.46, Samuel Walser) al 2-1 con due “power-play” cesellati (24.17, Calvin Thürkauf; 26.47, Mark Arcobello) e per l’aver reinventato in volata una vittoria che sembrava essere scivolata via dalle mani dopo il 2-2 di Andreas Borgman (53.56); fuori dal mondo, per ideazione e per esecuzione, il 3-2 con cui Daniel Carr, al 57.12, spalanca un’autostrada verso il successo; a Markus Granlund (58.33) il merito dell’allungo sul 4-2 a cinque-contro-quattro, sulla doppietta di Calvin Thürkauf a gabbia libera (59.38) l’urlo liberatorio.

I risultati – Ajoie-Davos 2-1 (oggi); BielBienne-Zugo 2-1 (oggi); FriborgoGottéron-Lugano 2-5 (oggi); Kloten-AmbrìPiotta 1-5 (oggi); Losanna-Scl Tigers 7-3 (oggi); ServetteGinevra-Zsc Lions 2-1 (oggi); RapperswilJona Lakers-Berna (domani).

La classifica – AmbrìPiotta, BielBienne 6 punti; FriborgoGottéron 5; ServetteGinevra, Losanna 4; Berna, Zsc Lions, Lugano, Kloten, Ajoie 3; Scl Tigers 2; RapperswilJona Lakers, Davos, Zugo 0 (FriborgoGottéron, Losanna tre partite disputate; AmbrìPiotta, BielBienne, ServetteGinevra, Zsc Lions, Lugano, Kloten, Ajoie, Scl Tigers, Davos, Zugo due; Berna, RapperswilJona Lakers una).

Calcio / Coppa Svizzera, volere e valore portano il Lugano agli ottavi

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Nel sabato pedatorio di Coppa Svizzera che regala una sorpresa in quel di RapperswilJona, dove l’Yverdon di massima serie si fa estromettere dai sangallesi militanti due gradini più in basso, risolta a rigor di logica – e cioè con qualificazione agli ottavi di finale, 3-0 in trasferta al Lancy – la pratica di pertinenza del Lugano. Duri a morire, i ginevrini, che sulla gara secca hanno storicamente l’abitudine di far faville benché militino soltanto in Seconda lega interregionale; e difatti, buscato lo 0-1 nei recuperi del primo tempo (Zan Celar il marcatore), ancora per un bel terzo di gara gli ospiti si sono trovati sul filo del rasoio e solo all’80.o, di nuovo con Zan Celar, hanno potuto considerare agli archivi il problema. Di Mattia Bottani, anche qui nei recuperi (ma della ripresa), l’ultimo timbro. Domani, domenica 17 settembre, in campo l’altra ticinese superstite ovvero il Bellinzona cui renderà visita lo Sciaffusa: occasione eccellente, in fondo è una sfida tra penultima ed ultima della cadetteria…

Hockey Sl / C’erano quasi: i Rockets tornano da Olten con un punto

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Non è l’Olten “solito”, magari non è nemmeno un Olten che possa riproporsi sui livelli delle ultime stagioni cioè quando i solettesi arrivarono a giocarsela per il salto di categoria; ma di buon auspicio, pur nella sconfitta, è il punto strappato oggi dai Rockets – tra l’altro: il primo punto nella storia dei Rockets versione capitale, dopo l’estenuante anabasi in identità biaschese – nella trasferta valida per il secondo turno della cadetteria hockeystica 2023-2024, ghiaccio rotto e da ora sarà tutta in discesa (bum); persino annusato il profumo del successo, durante la serie dei rigori, sul vantaggio generato da Marco Cavalleri al sesto tiro; dall’altra parte, però, ecco due centri per le firme di Andri Spiller e di François Beauchemin, zero invece dalle conclusioni di William Hedlund e di Philip Ahlström. In partita, lodevole la capitalizzazione del sempre scarso prodotto offensivo (17 conclusioni contro 41, saranno tre contro quattro quelle del supplementare): due volte sotto (19.12, Stanislav Horansky, 0-1; 48.12, Dominic Weder, 1-2), la pattuglia condotta da Raffaele Sannitz alla transenna ha trovato energie e risolutori in Jonas Schwab (25.36, 1-1) e Michael Pastori (52.52, 2-2), affidandosi prima e nel frattempo e poi alle parate ed alle schivate di Davide Fadani, oggi titolare.

I risultati – Basilea-LaChauxdeFonds 1-3; Olten-Bellinzona Rockets 3-2 (ai rigori); Sierre-Winterthur 2-3; Turgovia-Visp 5-3; Martigny-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 1-2.

La classifica – LaChauxdeFonds, Winterthur, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 6 punti; Turgovia, Basilea 3; Sierre, Olten 2; Bellinzona Rockets, Visp 1; Martigny 0.

Bellinzona, scrittrice scomparsa da tre giorni. Ricerche in corso (Edit: revoca)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, DOMENICA 17 SETTEMBRE ORE 21.10: REVOCATO) Seri motivi di preoccupazione, e conseguente l’avviso di ricerca-persone diffuso in prima serata dal portavoce della Polcantonale, per la cittadina italiana Manola Alberighi, 52 anni compiuti mercoledì scorso e proprio in tale giorno avvistata per l’ultima volta, alle ore 13.40 circa, in Bellinzona quartiere Monte Carasso. La donna, che è cittadina italiana originaria di Castelfiorentino (Firenze) ed ivi residente, nota anche come autrice in prosa ed in poesia e coautrice di libri oltre che come “blogger” e proprio in queste settimane autrice su “Facebook” di una cronaca a puntate sulle sue esperienze in Svizzera, è alta 165 centimetri, parla italiano, ha carnagione bianca, corporatura snella, età apparente fra i 50 ed i 55 anni, occhi azzurri, viso ovale-rotondo, capelli grigi-bianchi brizzolati ricci e portati lunghi e porta occhiali da vista di grandi dimensioni. Con lei dovrebbe trovarsi un cane da compagnia, nome “Kira”, età 13 anni e tre mesi alla data di oggi, taglia piccola, pelo biondo oro chiaro, spesso non al passo ma in una gabbietta da trasporto di colore nero e giallo tipo manto tigrato. Eventuali notizie utili all’individuazione di Manola Alberighi sono da indirizzarsi alla “Centrale comune di allarme-Cecal”, telefono 0848.255555.

Bregaglia: freno mal tirato, auto riparte. E investe la sua conducente

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Una sfortunata serie di coincidenze, forse per errore umano (freno di stazionamento mal tirato) o forse per guasto meccanico, all’origine dell’incidente stradale in cui una 31enne è rimasta ferita, sulla mezzanotte di giovedì 14 settembre, in territorio comunale di Bregaglia, frazione Promontogno, perché investita dalla sua stessa auto rimessasi in movimento senza che qualcuno si trovasse ai comandi. I fatti secondo ricostruzione ancora frammentaria da fonte ufficiale: la vettura era in viaggio dalla frazione Castasegna verso la frazione Stampa quando, intorno alle ore 23.50 e sull’uscita dalla galleria di Promontogno, la conducente ha deciso di fermarsi e di uscire dall’abitacolo; dopo qualche secondo, il mezzo ha iniziato ad indietreggiare sulla pendenza e verso l’interno del “tunnel”, rincorsa dalla donna che, nel tentativo di bloccare il mezzo, è stata investita ed ha riportato lesioni fortunatamente non gravi; fuori combattimento la guidatrice, l’auto ha continuato ad arretrare collidendo più volte con il bordo rialzato in fregio alla carreggiata e andando a sbattere contro la parete di una nicchia della galleria, arrestandosi a distanza di buoni 300 metri dal punto d’inizio della “fuga”. I danni al veicolo sono notevoli; alla 31enne è stato effettuato un prelievo di sangue. In immagine (fonte Polcantonale Grigioni), l’auto infine ferma nella nicchia del “tunnel”.

Hockey Nl / Lugano, esordio amaro. Ambrì, reazione da vittoria

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Finalmente il ghiaccio anche per le ticinesi, stasera, nell’hockey di massima serie, ma con esiti diametralmente opposti. Sventurato il Lugano, che contro il BielBienne alla “Resega” di Porza si affloscia nella fase discendente del terzo periodo, busca due goal nello spazio di meno di cinque minuti (52.24, Alexander Yakovenko; 56.51, Damien Brunner), tenta di inventarsi una rimonta con il “rover” in pista ma affonda al 58.54 sulla firma di Jesper Olofsson, appunto a gabbia vuota, per lo 0-3 finale. In spettacolare reazione per un successo infine anche largo (5-2) sui RapperswilJona Lakers si propone invece l’AmbrìPiotta, trovatosi ad inseguire nel periodo inaugurale dopo l’effimero vantaggio siglato da Laurent Duphin in superiorità numerica (5.10); ai timbri di Dominic Lammer (6.52, 1-1) e di Petr Cajka (12.30, 1-2) rispondono tuttavia Simone Terraneo e Jakob Lilja fra il 33.00 ed il 34.24, e con tale situazione le squadre vanno all’ultima pausa; per mettere il risultato al sicuro serviranno i contributi di Michael Spacek (55.23) e di Diego Kostner (57.17); successo in ogni caso legittimato da una prova del collettivo ed anche da una marcata prevalenza in sede di tiro (37 conclusioni contro 28).

I risultati – AmbrìPiotta-RapperswilJona Lakers 5-2; Berna-Losanna 4-1; Davos-FriborgoGottéron 3-4; Scl Tigers-ServetteGinevra 2-1 (al supplementare); Lugano-BielBIenne 0-3; Zugo-Kloten 3-6; Zsc Lions-Ajoie 7-3.

La classifica – FriborgoGottéron 5 punti; Zsc Lions, Kloten, AmbrìPiotta, Berna, BielBienne 3 punti; Scl Tigers 2; ServetteGinevra, Losanna 1; Davos, Zugo, RapperswilJona Lakers, Ajoie, Lugano zero (FriborgoGottéron, Losanna una partita in più).

Hockey Sl / Margini stretti, sole quattro squadre a punteggio pieno

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Tre vittorie interne ed una esterna nell’odierno completamento del primo turno per l’hockey di Swiss league, torneo inaugurato ieri dai Bellinzona Rockets e dal Basilea (sconfitta interna dei sopracenerini ad opera dei renani, 3-4). I risultati: LaChauxdeFonds-Martigny 3-2 (oggi); Visp-Sierre 3-4 (oggi, al supplementare); Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Turgovia 3-2 (oggi); Winterthur-Olten 2-0 (oggi). La classifica: Winterthur, Basilea, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, LaChauxdeFonds 3 punti; Sierre 2; Visp 1; Turgovia, Martigny, Olten, Bellinzona Rockets 0.

Bisuschio (Varese), abitazione a fuoco: salvi gli inquilini, morto il cane

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Constatato il decesso dell’unico animale domestico, un cane, in séguito all’incendio da cui è stato devastato questo pomeriggio un appartamento di via Carlo Goldoni a Bisuschio (Varese). Effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale nel capoluogo sono giunti nella zona del rogo poco prima delle ore 13.00; a quel momento tutti gli inquilini erano riusciti a mettersi in salvo; le fiamme sono state domate nel volgere di circa un’ora. Gravi i danni alle infrastrutture; i locali, tutti siti al primo piano dello stabile, sono stati dichiarati inagibili.

Re (Vco), caduta fatale nei boschi di Folsogno: morto un 75enne

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Un pensionato 75enne residente in Valle Vigezzo è stato trovato morto nella tarda serata di ieri, giovedì 14 settembre, in una zona boschiva del Comune di Re (Verbano-Cusio-Ossola) frazione Folsogno. Massiccio il dispiegamento di risorse per le ricerche, compresi effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Santa Maria Maggiore (Vco), uomini dell’Arma dei Carabinieri, volontari e specialisti del “Soccorso alpino” civile. Il decesso sarebbe da attribuirsi ad una caduta; l’allarme era stato lanciato intorno alle ore 19.00 causa mancato rientro dell’anziano.

Tragedia in Valcolla, trovato morto il “fungiàtt” scomparso ieri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.38) Era ad una ventina di metri sotto il sentiero, attorno a quota 850, nella zona boschiva sopra Curtina, territorio pertinente alla Città di Lugano; purtroppo, senza vita come si era temuto sin dalla prima serata di ieri, quando era stato lanciato l’allarme per mancato rientro dell’uomo al domicilio. Vittima di una caduta, a rigore di prima deduzione, il 57enne – trattasi di cittadino svizzero con residenza nel Luganese – che si era inoltrato in Val Colla per andare alla ricerca di funghi ed alla cui ricerca si erano lanciati agenti della Polcantonale, loro colleghi della Polcom Lugano e della Polintercom Torre di Redde, operatori del “Soccorso alpino svizzero” e specialisti della “Rega” con ripetuti sorvoli a progressiva restrizione dell’area da battersi. Il cadavere è stato individuato poco dopo le ore 9.00 di oggi, lungo un pendio scivoloso, indi recuperato e portato a valle.

Bellinzona, tentano la rapina ma il gioielliere li butta fuori: ricercati

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.12) Ancora senza esito le ricerche di due rapinatori che intorno alle ore 12.06 di oggi, convinti di poter mettere a segno il classico colpo facile in una gioielleria di via Cancelliere Molo a Bellinzona, sono stati ribaltati dal titolare dell’attività e costretti alla fuga dopo breve colluttazione. La coppia di malviventi, stando alla prima e frammentaria ricostruzione fornita dal portavoce della Polcantonale, ha goduto del supporto di un complice quale “palo” ed autista della vettura con cui sono esfiltrati dalla zona. Informazioni utili per l’identificazione dei criminali (scornati, ma pur sempre criminali): entrambi uomini, entrambi sui 25-30 anni, entrambi di altezza attorno ai 180-185 centimetri, entrambi di carnagione olivastra; il primo, corporatura esile, occhiali da sole a specchio, cappellino da baseball di colore rosso scuro, abiti sportivi ed un “trolley”; il secondo, capelli ondulati oscuri, l’unico ad aver parlato (espressioni in lingua italiana). Chi abbia notizie utili è pregato di mettersi in contatto con il centralino della Polcantonale chiamando il numero 0848.255555.

A2 al San Gottardo, galleria riaperta. Ma adelante con juicio

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Da poco prima delle ore 19.00 di oggi, dunque a distanza di oltre cinque giorni dal blocco imposto per il crollo di calcinacci e per la frattura lunga 25 metri nella soletta intermedia a distanza di circa 700 metri dal portale nord in territorio urano, la galleria della A2 al San Gottardo è di nuovo transitabile come da desideri espressi in alte sfere politiche e come i vertici dell’Ufficio federale strade avevano promesso. Eseguiti tutti i “test” di sicurezza e di verifica degli impianti, luci ed aerazione compresi; imposto tuttavia, “per motivi di sicurezza”, il limite dei 60 chilometri orari sul tratto interessato dal problema tecnico. Per una serie di interventi, in realtà, gli operatori Ustra approfitteranno della già prevista serie di chiusure in fascia serale-notturna (ore 20.00-5.00), dal lunedì al venerdì, sino a mercoledì 4 ottobre: finestre temporali, come si suol dire, quanto mai opportune in questo momento.

Occhi aperti da Lottigna a Vacallo, se eviti il “radar” sei a cavallo

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Massiccio dispiegamento di controlli mobili della velocità secondo programma pertinente alla settimana tra lunedì 18 e domenica 24 settembre. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Lottigna; nel Distretto di Leventina, Pasquerio e Faido; nel Distretto di Bellinzona, Moleno, Isone, Cadenazzo, Gudo, Giubiasco e Sementina; nel Distretto di Locarno, Intragna, Gordola, Tegna, Rìazzino, Losone, Gerra Gambarogno, Minusio, Arcegno, Locarno, Cugnasco, Ascona e Golino; nel Distretto di ValleMaggia, Riveo e Ronchini di Aurigeno; nel Distretto di Lugano, Mezzovico, Rivera, Barbengo, Loreto, Lugano-centro, Canobbio, Piandera, Viganello, Arbostora, Savosa, Massagno, Cernesio, Gentilino, Maroggia, Morcote, Paradiso, Cadro, Taverne, Manno, Origlio e Comano; nel Distretto di Mendrisio, Vacallo, Morbio Inferiore, Balerna, Morbio Superiore, Novazzano, Mendrisio, Seseglio, Pedrinate e Chiasso. Tre infine – a Camorino, a Caslano ed a Vacallo – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Fine della “pochade”: stanata la donna barricatasi in auto sulla frontiera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.23) Avete presenti i secessionisti in stile “Nationalist movement”, quelli che rivendicano una “Repubblica del Texas” indipendente dagli Stati Uniti traendo spunto storico da una presunta mancata adesione? Ecco, adesso tornate con la mente a latitudini, longitudini e luoghi a noi più consoni. Un’azione di protesta stile “Non riconosco la vostra autorità” è difatti andata in scena oggi, sul punto di valico a Lavena-Ponte Tresa (Varese) verso Tresa, nelle forme del monologo interpretato dalla conducente di un’auto in uscita dal territorio italiano: qui, con vera e propria replica – in sedicesimo – del sovranismo libertario, la donna si è rifiutata di mostrare di documenti agli uomini della Guardia di finanza in ordinario presidio del punto di transito e, su reiterazione della richiesta (con le buone, non sia mai che…), facendo metaforicamente marameo ed anzi chiudendosi ermeticamente all’interno dell’abitacolo, e lì rimanendo. Non per 10 secondi o per 20 o per un minuto; ancora alle ore 19.00 circa la situazione restava quella delle ore 8.00, totale “impasse”, follia da teatro ioneschiano seguita con attenzione anche dagli operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini.

All’intorno, oltre ai curiosi, anche agenti della Polizia locale cui via via si erano aggiunti effettivi di altre forze dell’ordine, operatori sanitari con un’ambulanza della “Sos Tre valli” da Cunardo, una squadra di Vigili del fuoco ed autorità politiche locali; stante la determinazione dell’… autoassediata a non passare a più miti consigli ossia rifiutandosi la donna di “arrendersi” (anzi: in supporto era nel frattempo giunta una nipote, potete immaginare che cosa avvenga quando un paradosso si somma ad un paradosso), proprio ad alcuni elementi della Guardia di finanza – previa autorizzazione del magistrato di turno – è spettato l’onere di bussare per l’ennesima volta ai finestrini dell’auto sempre ferma negli spazi doganali e di procedere all’estrusione della donna stessa dall’abitacolo, azione di forza ormai necessaria e non più rinviabile. Per la donna, forse e senza forse, in vista anche qualche strascico giudiziario sia per la resistenza a pubblico ufficiale sia per il pregiudizio causato ad attività di sicurezza. Ma forse, e pur sotto licenza dell’“Affaire à suivre”, avantutto servirà una visita in ospedale e, sulla scia, una raccomandazione al trattamento sanitario obbligatorio.

Como, taccheggio tentato e quasi riuscito: denuncia per un 48enne

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Sotto denuncia per furto aggravato il 48enne, cittadino italiano nato nel Comasco e senza fissa dimora ma con vari precedenti specifici, che agenti della Polizia di Stato in Como hanno preso in consegna ieri pomeriggio dagli addetti alla sicurezza del supermercato “Esselunga” di via Pasquale Paoli 6, località Camerlata. Il soggetto, intercettato dopo taccheggio di un rasoio elettrico di buon valore e di una bottiglia di alcoolici che erano stati celati in un borsello, era già riuscito a superare la linea delle casse ma i suoi movimenti non erano sfuggiti ad un operatore della sicurezza.

Miazzina (Vco): veicolo in autocombustione, salvo il conducente

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Autocombustione per probabile cortocircuito la causa dell’incendio che iersera, a ridosso di Villa Costanza in via Vittorio Emanuele a Miazzina (Verbano-Cusio-Ossola), ha ridotto a carcassa un veicolo commerciale il cui conducente aveva appena posteggiato. Il guidatore non ha riportato conseguenze fisiche. Necessario l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco; le fiamme sono state circoscritte prima che potessero estendersi a strutture ed infrastrutture.

Castelmarte (Como), navigatore tradisce e il Tir non gradisce

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Calcoli errati e navigatore poco… solidale sul viaggio di un autoarticolato che a metà pomeriggio di ieri, giovedì 14 settembre, si è infilato su un tornante di via Valleggio a Castelmarte (Como) restando ni figue ni raisin, cioè per un pezzo oltre la curva e per il resto in posizione perpendicolare, zero possibilità di andare avanti e zero possibilità di tornare indietro se non con danni o alla motrice o al semirimorchio. Necessario pertanto l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo; una volta considerate le varie opzioni, gli specialisti hanno optato per un sollevamento di parte del veicolo, riuscendo infine a reinstradarlo.

“Swiss market index” ancora a buon ritmo. Ma New York si inceppa

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.53) Onda lunga di buone impressioni – novità: oltre le aspettative i dati sulla produzione industriale in Cina – e margini utili sulla linea di quelli spuntati nella seduta precedente, oggi, per quanto riguarda il listino primario della Borsa di Zurigo: in cifra verde quasi tutto il blocco, picco per “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.87 per cento), coda per “Ubs group Ag” unica presenza sotto misura (meno 0.26); conseguente uno “Swiss market index” in progresso nella misura dello 0.90 per cento a quota 11’197.72 punti. Meno brillante la situazione nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.56 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.08; Ftse-100 a Londra, più 0.50; Cac-40 a Parigi, più 0.96; Ibex-35 a Madrid, più 0.01. In brusca frenata New York, con perdite fra lo 0.83 e l’1.56 per cento secondo i consueti indici di riferimento. Cambi: 95.68 centesimi di franco per un euro; 89.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile sui 23’735 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Gambarogno, a 107 orari su 50: 24enne denunciato e bandito

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È una bella e conclamata prova di pirlaggine il viaggiare in auto a 107 chilometri orari su 50, per di più su una dorsale tutta a seni e a golfi – per non dirsi del proliferare di attraversamenti pedonali ed anche di attraversatori allo stato brado – qual è la Cantonale a Magadino in territorio comunale di Gambarogno. L’idiota del giorno ha forme e sostanza di un 24enne italiano residente in Italia e che giust’appunto ieri incappò nel controllo di velocità fissando nella cronaca un piccolo “record” a carattere territoriale: scaricato infatti che sia il margine di tolleranza pari a quattro chilometri orari, il “più 53” è proporzionalmente un esubero nella misura del 106 per cento. Conseguenze: a) denuncia per pirateria stradale (grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione); b) intimato il divieto di circolazione su suolo svizzero.

Solbiate con Cagno (Como), a fuoco una centrale dell’alta tensione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.29) Imponente il dispositivo attivato nella notte per domare le fiamme sprigionatesi in una centrale elettrica “Terna” dell’alta tensione a Solbiate con Cagno (Como) frazione Cagno, lungo via Molino del Trotto. A causare l’incendio, scoppiato poco prima delle ore 2.00 nella zona del trasformatore, o un cortocircuito o un fulmine. Sette le squadre dei Vigili del fuoco all’opera; non contano né feriti né intossicati; a titolo precauzionale, presenti anche operatori sanitari con mezzi di soccorso.

“Giornata della democrazia”, sei proposte dal Ticino a Poschiavo

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Sei ancora gli appuntamenti nella Svizzera di lingua italiana – cinque in Ticino ed uno a Poschiavo – su un totale di circa 100 eventi in tutta la Svizzera per la “Giornata internazionale della democrazia” in programma per domani, venerdì 15 settembre. Luoghi e temi: Dipartimento formazione-apprendimento Supsi, “La democrazia a scuola. Identità, stereotipi, pregiudizi e discriminazioni”; Mendrisio frazione Rancate, “Dialoghiamo con la nostra città”; Bellinzona, “Scuola cantonale di commercio”: “Gioventù dibatte” e dibattito politico; Bellinzona, “Imposte comunali”; Poschiavo, scuole comunali., “La democrazia per noi”. Un’altra proposta, titolo “Clemenza: né pietà né perdono” ha avuto luogo martedì 12 settembre alla Bibliocantonale di Bellinzona.

Hockey Sl / Bellinzona Rockets, esordio in “harakiri”: sorride il Basilea

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Si sognava la festa da esordio, stasera a Bellinzona, per i Bellinzona Rockets eredi della licenza cadetta dai BiascaTicino Rockets ma rivoluzionati tra ranghi e guida tecnica; ci sarà occasione, di sicuro, e peccato semmai che l’opportunità non sia stata colta nell’immediato. Prima a calzare i pattini in campionato, avversario il Basilea, la pattuglia affidata alle cure di Raffaele Sannitz debuttante alla transenna (sì, è reduce da un biennio di rodaggio quale assistente degli “Under 20-Elit” di casa AmbrìPiotta; ma questo è il livello in cui dal “rink” si passa al “ring”) si è persino illusa, non una ma due volte, di poter incasellare tre punti su tre pur trovandosi a far corsa lenta contro un esercito di Erinni: prodigioso l’1-0 di Philip Ahlström al 3.39, notevolissimo l’allungo sullo scavallamento del periodo centrale con “shorthanded” di Rihards Puide (29.17) e bella conclusione di Tobias Knörr (34.32) per il 3-1, essendovi stato nel mezzo il provvisorio pareggio ad opera di Dario Kummer (18.54).

Dal momento tuttavia che questo strano sport poggia anche su fondamentali della fisica e dell’aritmetica, chi tira tre volte in tutto (contro 14) nel primo periodo e si accinge a saldare la frazione centrale avendo prodotto sei conclusioni (contro 20) non può davvero sperare di far filotto; ecco dunque il 3-2 di Yanick Sablatnig prima della pausa (36.05, superiorità numerica sfruttata nello spazio di 25 secondi) e, ad avvio di ultimo tempo, l’aggancio sul 3-3 (ancora Dario Kummer, 45.14). Del finale si è già data una traccia; Alban Rexha (50.42) l’esecutore per il 3-4 poi risultato finale. 14 contro 46 i dischi piazzati tra i ritti; indicazione importante, tuttavia, dall’apporto di Philip Ahlström, un tiro un goal e “più tre” nella statistica individuale, come dire che nei 23.06 di presenza del 28enne difensore, soggetto da 120 punti in 382 incontri a livello di Swiss league, i Bellinzona Rockets non hanno mai subito. 42 parate per Joel Messerli, che si spartirà la gabbia con Davide Fadani. Domani il resto del programma per il primo turno.

Tassi ancora al rialzo, ma le Borse sperano: Zurigo ritrova slancio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.10) Nel giorno in cui i vertici della “Federal reserve” statunitense impongono un’altra stretta creditizia – è l’undicesima di fila – con incremento dei tassi nella misura dello 0.25 per cento, portandolo tra il 5.25 ed il 5.50 per cento ovvero al picco da 22 anni a questa parte e trainando sulla stessa scia la “Banca centrale europea”, Borse tutto sommato disposte a scommettere su sé stesse e quindi su strada autonoma tradottasi in riscontri positivi. A Zurigo, dove il listino primario si è proposto in spostamento quasi monolitico sulla cifra verde (unica eccezione “Logitech Sa”, meno 0.32 per cento), lo “Swiss market index” è rimbalzato ad 11’098.32 punti con margine utile pari all’1.11 per cento, “Kühne+Nagel international Ag” capofila (più 2.73), ancora privilegiati gli assicurativi. Giornata felice (più 8.28) per “Kudelski group Ag” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.93; Ftse-Mib a Milano, più 1.37; Ftse-100 a Londra, più 1.95; Cac-40 a Parigi, più 1.19; Ibex-35 a Madrid, più 1.44. Risposta positiva anche a New York: Nasdaq, più 1.02 per cento; S&P-500, più 0.93; “Dow Jones”; più 1.09. Cambi: 95.32 centesimi di franco per un euro, 89.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in rialzo e sul controvalore teorico di 23’843 franchi circa per unità.

Energia tra danza e musica indiana, a Locarno una tappa di “Red”

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Di ritorno in Ticino, stavolta con lo spettacolo “Red” (“Da sempre espressione dell’energia femminile che definisce un carattere innato nelle nostre donne”), lo sperimentatissimo gruppo di artisti e musicisti indiani operanti sotto l’identità della “Culturall Switzerland” con sede a Basilea. Tre i tempi del programma: “Il potere di Durga”, “Il sogno della sposa” e “Una danza piena di passione”. Il gruppo: Garima Arya (danza kathak), Zaki Ahmed (canto e harmonium), Ralph Tonding (sassofono) e Udai Mazumdar (tabla, arrangiamento, composizione). La data: venerdì 1.o dicembre, “Teatro Paravento” di Locarno, ore 19.00. Sempre a Locarno, nei due giorni successivi, seminario su kathak e ritmo (ore 9.00-12.00). Prezzi popolari. Per prenotazioni e richieste di informazioni: “e-mail” all’indirizzo culturallch@gmail.com. In immagine, Garima Arya.

Il Ticino piange Ottavio Lurati, linguista dell’identità e della “vox populi”

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Sulle etimologie raccomandava di non innamorarsi dei “falsi amici” e, in rari sprazzi pubblici di ironia (oh, ma se ne aveva, nel privato), di non prendere troppo sul serio nemmeno quel che usciva dalle sue labbra e nei suoi scritti; non perché non ponesse e non avesse posto la massima diligenza nelle ricostruzioni, ma perché le parole, anche quelle più banali, nascondono una straordinaria attitudine a prendere in giro chi cerchi di squadernarle. Di questa e di altre storie non s’avrà più contezza dalla voce di Ottavio Lurati, linguista ticinese la cui esistenza terrena si è chiusa nelle scorse ore a Collina d’Oro frazione Montagnola, 85 le primavere, sterminata la produzione letteraria – una cinquantina i volumi, a centinaia gli articoli e le dissertazioni, non volendosi dire dei contributi ad opere altrui e delle collaborazioni prestate – in vari àmbiti, con un’attenzione particolare alla toponomastica (“Ferrea traditrice”) indagata in lungo e in largo e, non di rado, con tagli netti ai nodi gordiani. Da docente (Liceo cantonale in Lugano e Uni Basilea, tra l’altro lo stesso ateneo in cui aveva conseguito il dottorato), Ottavio Lurati nato a Chiasso e d’ascendenza malcantonese in quel di Croglio al tempo Comune autonomo seppe essere rigoroso e nello stesso tempo aperto a letture ed interpretazioni altrui anche su testi per lui sacri quali erano la “Vita nova” e la “Commedia” dantesche. Quasi inutile il dire dell’apporto diuturno e martellante al “Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana”. Non difettò infine, Ottavio Lurati, di spirito polemico: celebre l’invettiva contro i vertici del “Festival internazionale del film” di Locarno, nel 2010, per la proiezione di alcune pellicole dal discutibile gusto.

Cocaina in auto, trafficante albanese beccato a Novazzano

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Non che la merce non fosse ben nascosta, per carità; anzi, si potrebbe dire che quella era l’unica cosa venuta bene. Ma si è trovato nel giorno sbagliato al posto sbagliato, dal suo punto di vista s’intenda, il 30enne intercettato lunedì sull’ingresso in Svizzera via valico di Novazzano frazione Ponte Faloppia: a bordo della vettura, immatricolata in Italia, è stata infatti trovata cocaina per oltre 220 grammi. L’uomo, a quel punto fermato da operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, è stato identificato come cittadino albanese residente in Albania ed è stato affidato ad agenti della Polcantonale. Addebito: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. “Dossier” nelle mani del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Biasca, attraversa e viene stesa da un’auto: 57enne ricoverata

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Dalla media gravità, o almeno così si riscontra da una prima valutazione medica, i traumi riportati dalla donna che alle ore 8.36 circa, durante la fase di attraversamento sulle strisce pedonali in via Bellinzona a Biasca, è stata investita da un’auto al cui volante si trovava una 74enne svizzera con domicilio in Riviera. La conducente è rimasta illesa; per l’altra persona, risultata essere una 57enne italiana abitante nella zona, si è resa necessaria l’assistenza da parte di sanitari della “Tre valli soccorso”; a seguire, trasferimento in sede nosocomiale. Rilevamenti a cura di effettivi della Polcantonale.

“Gròtt mòbil”, ritorno a tutta forza: “Festa d’autunno” in vista…

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Doppio impegno in vista per gli “Amici del Gròtt mòbil”, gruppo di volontari che si spendono per iniziative dal primario interesse in àmbito solidale-sussidiario. Da venerdì 29 settembre a domenica 1.o ottobre, il ritorno alla “Festa d’autunno” in piazza Dante a Lugano: per le statistiche si tratta della 21.a partecipazione, ed anche quest’anno si conferma l’ampliamento dell’offerta culinaria (polenta con accompagnamenti vari, dai formaggi al salmì di cervo; salametti, prosciutto crudo “Piora d’oro”, “Tartare dal Gròtt” e “Raclette Mobil”); inoltre punti-mescita con vino, alcoolici ed analcoolici; accompagnamento musicale – in caso di buone condizioni meteo – con la presenza del “Trio Sanook”. A seguire, la novità della presenza al “Pentathlon del boscaiolo”, sabato 7 ottobre, al “Parco Ciani”. Come sempre, una significativa parte del ricavato delle attività viene devoluto in beneficenza ad associazioni, fondazioni ed enti di Lugano e del Ticino; tra questi la mensa della “Fondazione Francesco” diretta da fra Martino Dotta.

Vco: frontale a Brovello-Carpugnino, 84enne finisce in ospedale

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Necessaria una complessa operazione da parte di effettivi dei Vigili del fuoco, iersera a Brovello-Carpugnino (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) frazione Stroppino, per liberare dalle lamiere di un’auto ìl conducente 84enne rimasto ferito in séguito ad un frontale sull’incrocio tra via Giuseppe Mazzini e via Per Magognino. Alle ore 21.55 circa l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori, in parte da Verbania ed in parte da Stresa. L’anziano è stato infine estratto dall’abitacolo, portato al livello strada e trasferito all’“Ospedale Giuseppe Castelli” in Verbania.

“Parco Pineta”, altro controllo: sotto denuncia due marocchini

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Due cittadini del Marocco, 23 e 35 anni rispettivamente, sono stati denunciati rispettivamente per inosservanza delle norme sul soggiorno e per resistenza a pubblico ufficiale nel contesto di una speciale operazione interforze condotta nel pomeriggio di lunedì 11 settembre in zona “Parco Pineta”, ampia area del Comasco, territorio dei Comuni di Appiano Gentile, Oltrona San Mamette, Beregazzo con Figliaro, Olgiate Comasco e Veniano. Sottoposte a controllo 191 persone, un sesto circa delle quali risultato già presente nelle banche dati, e 115 auto; a margine, fermo amministrativo per una vettura. Sul campo agenti della Polizia di Stato da Como, da Varese e da Milano e, in appoggio, colleghi delle Polizie locali di Oltrona San Mamette e di Appiano Gentile; mobilitati inoltre effettivi della Guardia di finanza in Como e tre unità cinofile, due della Polizia di Stato ed una della Guardia di finanza.

Verbania: viavai di spacciatori, 21enne preso con l’hascisc in casa

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21 anni, al primo reato, e con il botto: a conclusione di un’indagine su ipotizzati rapporti con il mondo dello spaccio e del consumo di droga, è stato messo in manette nei giorni scorsi – di oggi l’informativa – un giovane residente a Verbania (Vco) e che in casa deteneva sostanze stupefacenti, hascisc per 480 grammi la merce individuata e sottoposta a sequestro su intervento di agenti della Polizia di Stato. Le disponibilità del giovane erano state occultate in uno sgabuzzino dell’abitazione. Arresto già convalidato; disposto l’obbligo di firma in Questura.

Tiro sportivo / Coppa pistola libera, Mariagrazia Cattaneo al bronzo

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Buone notizie per i colori del tiro sportivo ticinese dalla finale nazionale per la Coppa pistola libera, appuntamento ultimo in Losanna dove sono giunti i migliori dalle qualificazioni decentralizzate: nella specialità del tiro in appoggio per gli Seniores, su programma “corto” (50 colpi anziché 60 sulla distanza di 50 metri), al bronzo Mariagrazia Cattaneo da Bellinzona quartiere Preonzo, con 457 punti su potenziali 500 cioè a sole due lunghezze da Bertrand Bise (Ménières, Canton Friborgo) e da Ursula Heuberger (Ersigen, Canton Berna), entrambi a quota 459 ma con differenza data dal maggior numero dei centri. Tra i Veterani, qui su programma di 60 colpi a braccio libero, quarto posto ad un solo punto dal bronzo per Lorenzo Lucchini da Origlio: tabellino a 480 contro i 494 del vincitore Pius Wallimann da Alpnach (Canton Obvaldo). In immagine, Mariagrazia Cattaneo sul podio dei Seniores.

Caslano, cantiere sulla rotatoria “Magliasina”: disagi in vista

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Attività di cantiere per esigenze di pavimentazione stradale, ad inizio della prossima settimana, nel contesto delle migliorie in corso sui territori comunali di Magliaso, Pura e Caslano (“Piano pronto intervento” nel Basso Malcantone); interessata, in questo caso, la rotatoria “Magliasina” sulla Cantonale a Caslano. Le opere saranno svolte in fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30) da lunedì 18 a mercoledì 20 settembre; inoltre, nella stessa fascia ma solo tra lunedì 18 e martedì 19 settembre, da via Golf sarà sbarrato l’accesso dalla rotatoria e verso la rotatoria medesima. I confinanti avranno facoltà di utilizzo della deviazione su via Nosetto; per l’accesso a via Golf, invece, sarà da utilizzarsi il percorso via Stazione-via Chiesuola.

Gallarate (Varese), collisione auto-moto: 59enne in codice rosso

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Codice rosso e trasferimento in eliambulanza al “Circolo” di Varese per un motociclista 59enne feritosi stamane, intorno alle ore 6.42, nella collisione con una vettura in territorio comunale di Gallarate (Varese), lungo via Cardinale Ildefonso Schuster. Contusa anche una 22enne, presumibilmente la conducente della vettura. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Gallarate.

Urgenze su urgenze, Governo a confronto con Karin Keller-Sutter

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Due importanti incontri di lavoro a Lucerna, la scorsa settimana, per i membri del Consiglio di Stato ticinese: giovedì 7 settembre il confronto con le omologhe autorità cantonali (visita al “Centro culturale” e successiva discussione su temi dall’interesse comune, in ispecie con riferimento ai collegamenti lungo l’asse nord-sud), venerdì 8 settembre l’approfondimento di questioni primarie – conti pubblici, sistema di perequazione intercantonale, promozione del plurilinguismo, riforma delle dogane in particolare – con Karin Keller-Sutter, titolare del Dipartimento federale finanze. All’attenzione della consigliera federale sono state infine portate alcune preoccupazioni territoriali, dai costi della salute alla pressione migratoria, dalla mobilità alla questione dell’ipotizzato pedaggio alla galleria del San Gottardo. Nella foto, un momento dell’incontro con Karin Keller-Sutter; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Tradate (Varese), gravissimo un 49enne colpito dal treno in stazione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 0.50) Sono gravi le condizioni di salute di un 49enne – in un primo tempo l’età era stata indicata in 40 anni – che poco prima delle ore 21.00 di ieri, mercoledì 13 settembre, alla stazione ferroviaria di Tradate (Varese) sulla linea delle “Nord Milano” da Laveno Mombello (Varese) a Milano capolinea Cadorna, è stato urtato dal treno numero 82 in entrata. Stando a prima e frammentaria ricostruzione dell’episodio, l’uomo è caduto in avanti – ignota la ragione – ed è stato arrotato dalla motrice. Soccorsi portati da operatori sanitari con due ambulanze e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale; primi accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Inevitabili i disagi: traffico a lungo sospeso tra la stazione di Malnate e quella di Saronno.

Chiasso, alla “Consarc galleria” una Francine Mury tra foto e china

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Da vari viaggi in Cina le esperienze che l’ora 76enne Francine Mury da Montreux in Mendrisio frazione Meride ha tradotto in opere per la mostra “Ieri. Oggi. Sulla soglia” con cui domenica 17 settembre, in “vernissage” tra le ore 11.00 e le ore 17.00, si inaugurerà la stagione 2023-2024 della “Consarc galleria” in Chiasso (via Francesco Borromini 2, ingresso da via Gruetli). In esposizione 23 fotografie scattate dall’artista attraverso il finestrino di uno scompartimento del treno – lavori stampati su carta di riso “Murakumo” e in edizione unica – e 15 prodotti realizzati a china su carta bambù. Apertura sino a domenica 12 novembre, nei soli giorni di mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 ed il sabato su appuntamento, sempre con entrata libera; catalogo disponibile dal giorno dell’inaugurazione; per sabato 14 ottobre alle ore 16.30 – ma la data è ancora da confermarsi – è in programma un incontro pubblico in cui Francine Mury sarà intervistata da Nathalie Herschdorfer, curatrice dell’evento. In immagine, Francine Mury.

Camion stracarico, conducente alticcio: fermati tutti e due

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Dal San Bernardino era passato, in direzione di Chiasso si stava muovendo: caragrazia che non abbia fatto danni tra Mesocco e San Vittore, idem nel tratto percorso in Ticino, e caragrazia che sia stato fermato prima che ne potesse accadere una di quelle. Un camionista è stato denunciato oggi al ministero pubblico per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale e per guida in stato di ebbrezza dopo che dalle verifiche condotte sul suo autoarticolato al “Centro controllo veicoli pesanti” in Giornico, lungo la A2, sono emersi alcuni problemi di natura tecnica: sovraccarico sulla motrice, sovraccarico sull’asse di trazione, ma non per scarso conto se è vero – come è vero – che in entrambi i casi sono risultati valori al di là della garanzia del costruttore e della garanzia di sicurezza. Veicolo pericoloso tolto dalla strada, tutto a posto, dunque? Non proprio: quello era il meno, dal momento che il conducente – un 43enne polacco così come in Polonia era stato immatricolato il mezzo – era in condizioni di inettitudine alla guida, alcool a 0.89 milligrammi per litro secondo responso dell’etilometro; il che, per essere le ore 8.25 circa di mattina, qualcosa circa le abitudini del soggetto potrebbe anche suggerire. All’uomo è stato ovviamente impedita la prosecuzione del viaggio; per far ripartire l’autoarticolato, previa sistemazione dei problemi tecnici, è stato fatto giungere un altro autista abilitato.

Minusio, servono soldi (non pochi) in più per la scuola dell’infanzia

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La revisione parziale del regolamento comunale, un credito da 1’005’000 franchi (di cui 90’000 a carico del Comune) per adeguamento e formazione di fermate del bus e soprattutto il discusso credito suppletorio da 1’100’000 franchi per l’ampliamento della scuola dell’infanzia (sede di via Mezzaro, due sezioni: in pratica, un 20 per cento in più sul previsto) fra i temi portanti della prossima riunione del Legislativo a Minusio, appuntamento posto in calendario per lunedì 16 ottobre, ore 20.15, al “Centro scolastico Vignascia” in via Vignascia 1. Preso atto delle dimissioni di Claudio Mondada e di Pietro Suini, entrambi esponenti della lista “Uniti per Minusio”, e stanti le rinunzie alla surroga da parte di Dolores Hartmeier e di Michele Stauss, previsto il subingresso di Tiziano Gobbi e di Daphne Jelmini; in contemporanea, subingresso di Soel Micheletti per il Partito liberale-radicale. In immagine, la struttura della scuola dell’infanzia.

Oberentfelden (Kanton Aargau): Wer hat die Kaninchen ausgesetzt?

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Heute wurden vier herrenlose Kaninchen gefunden. Alles deutet darauf hin, dass jemand die Tiere ausgesetzt hatte. Die Polizei sucht Augenzeugen.

Ein Angestellter eines Gewerbebetriebes an der Industriestrasse in Oberentfelden sah am Dienstagvormittag, 12. September 2023, ein Kaninchen, das über den Vorplatz hoppelte. Die Mitarbeiter schaute nach und fand in einem nahen Gebüsch drei weitere Tiere. Weil dort noch Karotten lagen, kam rasch der Verdacht auf, dass die Kaninchen ausgesetzt worden waren.

Der Mitarbeiter verständigte die Kantonspolizei. Diese suchte die Umgebung vergeblich nach möglichen Herkunftsorten ab. Ein Tierrettungsdienst übernahm die vier Kaninchen und brachte sie in ein Tierheim.

Es werden Zeugen gesucht
Es werden Zeugen gesucht (Bildquelle: Kantonspolizei Aargau)

Zeugenaufruf:

Alles deutet darauf hin, dass jemand die Häschen in der Nacht beim Gebüsch ausgesetzt hatte. Die Kantonspolizei in Aarau (Telefon 062 836 55 55) sucht Augenzeugen und Personen, die Angaben zur Herkunft der Tiere machen können.

Quelle der Polizeimeldung: Kapo AG

Unfall in Burgdorf (Kanton Bern): Baum kracht auf Strasse, zwei Verletzte

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Am Dienstag ist auf der Oberburgstrasse in Burgdorf ein Baum auf ein Auto gestürzt. Der Lenker sowie der Beifahrer wurden verletzt und ins Spital gebracht. Der betroffene Strassenabschnitt musste für die Bergungsarbeiten für mehrere Stunden gesperrt werden. Abklärungen zu den Ereignissen sind im Gang.

Am Dienstag, 12. September 2023, kurz vor 17.00 Uhr, wurde der Kantonspolizei Bern gemeldet, dass in Burgdorf auf der Oberburgstrasse ein Baum umgestürzt sei und dabei ein Auto getroffen habe. Nach ersten Erkenntnissen war das Auto von Burgdorf herkommend auf der Oberburgstrasse in Richtung Oberburg unterwegs, als das Auto aus noch zu klärenden Gründen von einem umstürzenden Baum getroffen wurde.

Der Autolenker sowie der Beifahrer wurden in der Folge im Fahrzeug eingeklemmt und dabei verletzt. Sie mussten beide durch die ausgerückten Einsatzkräfte aus dem Auto geborgen werden. Der schwer verletzte Fahrer wurde von einem Helikopter der Rega ins Spital geflogen, der verletzte Beifahrer wurde von einem Ambulanzteam ins Spital gebracht.

Im Einsatz standen neben verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern zwei Ambulanzteams, rund zehn Angehörige der Berufsfeuerwehr von Schutz und Rettung Bern sowie 25 Angehörige der Feuerwehr Burgdorf, ein Förster und ein Abschleppdienst. Die Oberburgstrasse musste während den Bergungsarbeiten für mehrere Stunden gesperrt werden. Eine Umleitung wurde signalisiert.

Die Kantonspolizei Bern, hat unter der Leitung der zuständigen Staatsanwaltschaft Emmental-Oberaargau Abklärungen zu den Ereignissen aufgenommen.

Mann vor Reithalle verprügelt: Polizei sucht fünf dunkelhäutige Personen

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Am Dienstagabend ist in Bern ein Mann von fünf Unbekannten tätlich angegangen und beraubt worden. Die Täterschaft flüchtete mit Wertsachen in unbekannte Richtung. Das Opfer wurde leicht verletzt. Die Kantonspolizei Bern ermittelt und sucht Zeugen.

Am Dienstag, 12. September 2023, wurde der Kantonspolizei Bern nachträglich gemeldet, dass ein Mann am Abend in Bern geschlagen und beraubt worden sei.

Gemäss aktuellen Erkenntnissen hielten sich gestern Dienstag ein Mann und eine Frau zwischen 19.00 Uhr und 21.00 Uhr auf dem Vorplatz der Reithalle vor dem grossen Tor auf, als sie durch fünf Unbekannte angesprochen wurden. Nachdem die Frau die Örtlichkeit verlassen hatte, griffen die fünf Männer den Mann tätlich an, woraufhin das Opfer zu Boden fiel. Im Zuge der Ereignisse wurden mehrere Schläge und Fusstritte gegen das Opfer verübt. Die Täterschaft behändigte die Wertsachen des 37- Jährigen und flüchtete in unbekannte Richtung. Das Opfer erlitt leichte Verletzungen, musste sich aber nicht in Spitalpflege begeben.

Die fünf unbekannten Männer sollen Französisch gesprochen haben und eher von dunklerer Hautfarbe sein. Gemäss Aussagen soll einer der Täter, der auch Spanisch sprach, in einem Ohr ein grosses Loch mit einem schwarzen Ring und ein Tattoo am Hals gehabt haben.

Zeugenaufruf

Im Rahmen der laufenden Ermittlungen sucht die Kantonspolizei Bern Zeugen. Personen, die Angaben zu den Ereignissen oder zur Täterschaft machen können, werden gebeten, sich unter der Telefonnummer +41 31 638 81 11 zu melden.

Sangiano (Varese), meccanico investito da un’auto: è fuori pericolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.11) Fuori pericolo, pur dovendosi preparare ad una lunga degenza, il meccanico 27enne che nella mattinata di ieri, martedì 12 settembre, era stato investito da un’auto all’interno di una carrozzeria di via Europa a Sangiano (Varese). Ancora in fase di definizione la dinamica dell’episodio, originato forse da un problema al freno di stazionamento della vettura. Il 27enne, dopo trasferimento d’urgenza al “Circolo” di Varese, è stato sottoposto ad intervento chirurgico per fratture ad un femore.

Lurago Marinone (Como): scontro auto-moto, 17enne in ospedale

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Piuttosto gravi, stando ai riscontri dei sanitari, le condizioni di un motociclista 17enne il cui dueruote è venuto a collisione con un’auto, poco prima delle ore 19.00 di ieri, lungo via Risorgimento a Lurago Marinone (Como). Illeso il conducente della vettura. Soccorsi portati da operatori della “Croce azzurra” da Cadorago (Como); il giovane è stato poi elitrasportato in ospedale con un velivolo giunto dalla base di Villa Guardia (Como). Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù.

Como, hascisc e marijuana in auto: “pusher” a fine corsa

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Stava viaggiando a forte velocità, alla guida di una “Fiat 500”, lungo una strada in uscita dal territorio comunale di Como, zona sud; non della multa dovrà tuttavia preoccuparsi in via prioritaria il 44enne tratto in arresto iersera da agenti della Polizia di Stato, stante la presenza di marijuana per 1’700 grammi e di hascisc per 100 grammi per nulla occultati, nel senso che la droga era semplicemente appoggiata vicino ai piedi dell’uomo. Nel corso della successiva perquisizione al domicilio del 44enne, poco distante ma in territorio comunale di Luisago, le forze dell’ordine hanno scoperto altre sostanze stupefacenti (hascisc) per un peso di 40 grammi. Addebito: detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Accertamenti in corso sui destinatari della merce sottoposta ora a sequestro.

Mendrisio, quattro pittrici per un viaggio attraverso le stagioni

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Da sabato 23 settembre a domenica 5 novembre, negli ambienti della “Filanda” di Mendrisio (ore 9.00-21.00, sette giorni su sette) e nelle vetrine delle agenzie di Mendrisio e di Mendrisio quartiere Rancate della “Raiffeisen” Mendrisio-Valle di Muggio (orari di apertura al pubblico), la collettiva “Paesaggi cromatici” delle artiste Natasha Melis, Francesca Lurati, Isabella Waller e Roberta Tabet e sotto egida dell’associazione culturale “CreattivaTi”. Intendimento: un omaggio “alla meraviglia mutevole della natura attraverso le stagioni”, ciascuna delle quali è stata rappresentata da una singola pittrice. Inaugurazione sabato 23 settembre, ore 17.00, alla “Filanda” di Mendrisio. Nella foto, Isabella Waller.

Emergenze di protezione civile, accordo fatto anche con il Vco

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A Pollegio, venerdì 17 giugno 2022, con le autorità della provincia di Varese; a Chiasso, martedì 6 settembre 2022, con le autorità della provincia di Como; alle Isole di Brissago, ieri, con le autorità della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Ciclo dunque chiuso, in materia di emergenze legate alla protezione civile, per quanto riguarda gli accordi transfrontalieri fra Ticino e realtà italiane di confine: le firme sotto l’ultimo protocollo mancante sono state apposte da Norman Gobbi, titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, e da Michele Formiglio, prefetto del Vco, quali figure di punta delle delegazioni (per il Ticino, tra gli altri, Matteo Cocchi comandante la Polcantonale, Michele Fattorini per la Sezione militare-protezione della popolazione, Tiziano Guarisco per i Pompieri Locarno, Antonio Ciocco per la Polcantonale, Lorenzo Tommasetti per i servizi ambulanza Locarno-valli, Alex Helbling epr il “Consorzio protezione civile” di Locarno e ValleMaggia. A premesse dell’intesa ad ampio spettro – eventi naturali e contesti conseguenti ad attività umane – sono stati riconosciuti gli intensi flussi di traffico, la forte presenza di attività economiche ed i sostenuti fenomeni di conurbazione; poste pertanto le basi per un “reciproco concorso tra le squadre di intervento da Italia e Svizzera” quale “utile supporto alla comune gestione dell’emergenza”. Alcune modalità di possibile coimpiego di risorse, come si ricorderà, erano già state sperimentate negli scenari delle esercitazioni “Odescalchi” del 2016 e del 2022. Nella foto, un momento dell’incontro; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

“Swiss market index”, saldo a pelo d’acqua. Domani il verdetto Bce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Umor grigio appena appena stemperato in corso di seduta, oggi, nelle Borse europee, forzosamente appese sia alla pubblicazione dei dati sull’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti (inflazione risultata in ascesa, ma era scontato) sia alle decisioni che saranno annunciate domani da Christine Lagarde per la “Banca centrale europea” in materia di tassi, temuto un possibile rialzo così come un incremento è dato per quasi certo, la prossima settimana, dai vertici della “Federal reserve” statunitense; più che prudenza, a questo punto, si deve parlare di timore “tout court”, rilevata ormai da mesi e per mesi la dicotomia fra istanze dell’economia e della società da una parte e tesi monolitiche di quanti, da incaricati di svolgere il ruolo dei regolatori, una sola via sembrano aver trovato e da tale formula non si distanziano. Sul campo, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo partito in sofferenza, giunto a perdere quasi una figura ma al saldo in zona prossima alla parità (meno 0.10 per cento a quota 10’976.38 punti); massima proiezione positiva dal titolo “Ubs group Ag” (più 1.26 per cento); reggono di massima gli assicurativi; sul versante opposto, in perdita per oltre due figure “Alcon incorporated” ed “Abb limited”. Nell’allargato, boccata di ossigeno per “Evolva holding Ag” (più 18.87 per cento) su notizie di ridefinizione dei finanziamenti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.39; Ftse-Mib a Milano, meno 0.36; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.42; Ibex-35 a Madrid, meno 0.27. New York positiva sui tre riferimenti consueti; dal Nasdaq il miglior guadagno (più 0.56 per cento). Cambi: 95.83 centesimi di franco per un euro, 89.25 centesimi di franco per un dollaro Usa; in spinta attorno ai 23’532 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

Verso le Federali / Udc, tema secco: «Riprendiamoci la Svizzera»

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Temi essenziali dalla campagna Udc per le Federali del mese prossimo, sfida lanciata formalmente domenica scorsa a Lugano, in incontro pubblico al “Capannone” di Pregassona, ospite e fulcro dell’attenzione del pubblico il già consigliere federale Christoph Blocher. Indipendenza, libertà, sicurezza i punti non negoziabili secondo quanto esposto da Marco Chiesa, presidente nazionale e consigliere agli Stati, e dallo stesso Christoph Blocher, ad avviso dei quali sono urgenti decisioni per rispondere sia alle pressioni dell’Unione europea (siluro secco ad Ignazio Cassis; a sensazione, rapporti diretti ormai glaciali) sia “al caos sul terreno dell’asilo” (“Qui basterà l’applicazione delle leggi che ci sono”). Obiettivi: confermare il seggio agli Stati (Marco Chiesa corre senza rete, non avendo presentato candidatura per il Nazionale) e riguadagnare un seggio alla Camera bassa, d’intesa con la Lega dei Ticinesi (“Impegno di tutti per una Destra ticinese rafforzata”, come da intervento di Piero Marchesi, presidente cantonale). Nella foto, un momento della “convention” pubblica; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Polcom Chiasso, arresto “tumultuoso” costa un processo. Agli agenti

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Fu proporzionale o non proporzionale, il necessario – perché fu necessario, e questo è indiscutibile – utilizzo della forza da parte di alcuni agenti della Polcom Chiasso quando alle ore 3.15 circa di giovedì 26 gennaio, lungo via Passeggiata a Balerna, fermarono e misero in manette un cittadino algerino per ragioni che nella fattispecie sono di nullo interesse? Non proporzionale, ha opinato il procuratore generale Andrea Pagani nell’apporre la firma – questo pomeriggio l’informativa dal portavoce del ministero pubblico – su un atto di accusa e due decreti di accusa per un totale di tre agenti della Polcom Chiasso a conclusione degli accertamenti penali esperiti con riferimento ai colpi che l’algerino avrebbe subito dopo la fase di ammanettamento. Sulla scorta della ricostruzione, e tenendosi conto “anche del genere, dell’intensità e della reiterazione delle percosse”, analoghe per concetto le evidenze ma distinti sia gli apprezzamenti sia quanto si prefigura nel prosieguo; mano pesante, ad ogni modo.

Leggiamo. Caso primo: contro un agente, atto di accusa con rinvio a giudizio alle Assise correzionali per abuso di autorità e vie di fatto, pena detentiva proposta pari a 12 mesi con sospensione condizionale per un periodo di prova di due anni, ed inoltre multa di 1’000 franchi, risarcimento di 2’000 franchi per torto morale e pagamento delle spese giudiziarie; fatti riconosciuti, accettata la pena proposta, ergo processo in forma di rito abbreviato. Caso secondo: contro un agente, decreto di accusa per abuso di autorità e vie di fatto, pena proposta di 90 aliquote giornaliere da 140 franchi l’una (totale 12’600 franchi) con sospensione condizionale per un periodo di prova di due anni, ed inoltre multa da 700 franchi e pagamento delle spese giudiziarie. Caso terzo: contro un agente, decreto di accusa per abuso di autorità e vie di fatto, pena proposta di 30 aliquote giornaliere da 140 franchi l’una (totale 4’200 franchi) con sospensione condizionale per un periodo di prova di due anni, ed inoltre multa da 400 franchi e pagamento delle spese giudiziarie.

Percorso invece concluso con decreto di abbandono per quattro agenti della Polcantonale, per un agente della Polcom Chiasso e per un agente della Polcom Mendrisio, tutti già sotto indagine per l’ipotesi di favoreggiamento (cioè dell’aver soprattutto omesso di riferire o al ministero pubblico o ai superiori o all’autorità di nomina) al principale imputato; “Presupposti non adempiuti, sulla base delle ricostruzioni e degli atti acquisiti”. Incubo finito, almeno per loro ma non solo per loro: un decreto di abbandono è stato emanato anche con riferimento ad altri quattro agenti della Polcom Chiasso per fatti occorsi tre giorni prima dell’episodio contestato, avendo lo stesso algerino provato ad affermare di essere stato già “oggetto di vie di fatto” all’interno di una struttura della grande distribuzione organizzata, sempre a Chiasso; accuse sempre e recisamente respinte dai poliziotti, tempi e luoghi non compatibili con le asserzioni del nordafricano, e difatti “l’inchiesta – si menziona – non ha permesso di far emergere indizi tali da poter (far) promuovere l’accusa”. Ergo, altro stralcio; quanto al resto, ci sarà da ascoltare e da riflettere, magari ed anche sui fondamentali di una pretesa proporzionalità che proporzionale non può e non deve essere.

Colpo di stiletto / Colleghi, suvvia, non è una cascata “gender fluid”…

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Piccola svista degli apprezzati colleghi di “QuiComo”, ieri, nel dar lustro – e si ringrazia – ad una tra le realtà del “Ticino open to meraviglia” (ma sì, stiamo scopiazzando la campagna promozionale di Tricoloria con la Venere botticelliana): la cascata detta “di santa Petronilla” in quel di Biasca è stata ribattezzata “di san Petronilla”, con un passaggio ardito ma che, sinceramente, è di difficile comprensione. Suggerimento: alla santa sia restituito quel che è della santa; in caso contrario, amici lariani, preparatevi al ratto delle reliquie di sant’Abbondio.

“Tunnel” al San Gottardo, tutti gli incerti dell’incerta riapertura

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 11.50) Dalla politica – e la cosa è innegabile – stanno giungendo pressioni affinché si giunga ad una soluzione quasi immediata del problema: insieme con il legittimo auspicio di un preoccupatissimo Norman Gobbi quale membro del Governo ticinese, assai in là nelle dichiarazioni è andato Albert Rösti, consigliere federale e titolare del Dipartimento competente per i trasporti, espostosi sino al punto da pretendere oggettivamente una riapertura entro la fine della settimana. Ma il “tunnel” della A2 al San Gottardo, bloccato dalle ore 16.05 circa di domenica causa crollo di una sezione della soletta intermedia a distanza di circa 700 metri dal portale nord in territorio urano, potrebbe richiedere cure di più lunga durata; anche una decina di giorni, magari interrotti da un paio di “finestre” temporanee (10-12 ore l’una) in fasce diurne, con transito sotto dosaggio al fine principalmente di far scorrere il traffico dei mezzi pesanti. La restituzione della carreggiata al pieno utilizzo, per quanto le opere di messa in sicurezza siano state avviate ieri pomeriggio e per quanto gli interventi di smantellamento della soletta danneggiata abbiano avuto inizio la notte scorsa, è insomma un progetto dall’incerta declinazione e dalle numerose variabili in un sistema di incognite in cui le garanzie di efficienza non possono stare al di sotto del 100 per cento, tutto qui; nelle pieghe delle informative alla stampa, informative sulla cui tempestività e sulla cui concretezza si ha diritto di esprimere serissime riserve, tanta e tanta è l’insistenza sul lavoro “a pieno ritmo” (ci mancherebbe altro che l’impegno fosse parziale o subordinato ad altro) e “con solerzia” (idem) e sull’essere la fine della settimana un mero “obiettivo”; più leggi e più rileggi per estrarre valore dalla notizia, insomma, e più ricaschi nella vaghezza del “tempi brevi” e del “Si presume” reiterati come mantra.

Nessi causali non casuali – Realtà vuole che il problema determinato dal “difetto tecnico” – virgolettato da citazione – è da valutarsi nel contesto di una complessità, non dell’episodio specifico. Parti del calcestruzzo si sono staccate e sono cadute sull’asfalto: acclarato. In una lastra della soletta è stata riscontrata l’ormai nota crepa della lunghezza di 25 metri: acclarato e, difatti, dopo smantellamento e verifica della stabilità dei supporti sarà per l’appunto sostituita una sezione equivalente. In linea di ipotesi, il crollo sarebbe stato originato da una “ridistribuzione tensionale nell’ammasso roccioso”: argomento per ingegneri e che, in via sommaria, traduciamo come alterazione forse originata da una frattura all’intorno; se muta la situazione a monte, cambia – anche di poco, ma cambia – l’entità delle spinte e dunque hanno luogo sollecitazioni che, in questo caso, sono andate ad esercitarsi nello specifico tratto della galleria, dal che la fessurazione, e di conseguenza il distacco di una parte in calcestruzzo.

Una “X” tira l’altra – Punto interrogativo di categoria jumbo: alla soletta, proprio a quella particolare soletta, è deputato il compito di separare il vano traffico dai canali di immissione dell’aria e di aspirazione dei fumi; sugli operatori anche il gravame di trovare una soluzione per garantire la ventilazione, altra variabile con ventaglio di tempi da zero ad infinito. Da considerarsi inoltre le condizioni del manto stradale, su cui saranno effettuati controlli centimetro per centimetro. Il traffico resta nel frattempo deviato lungo le strade dei passi oltre che via A13 nel “tunnel” del San Bernardino, con maggior carico anche via Sempione. Sempre fermi, nei “Centri controllo” di Giornico in Canton Ticino e di Erstfeld-Primocampio frazione Ripshausen in Canton Uri, i mezzi pesanti “già in attesa di proseguire il viaggio”. Aggiornamenti da fonte ufficiale sono attesi alle ore 17.00; sperare è lecito, illudersi invece no.

Borse: Bce incombente, tutti a passo prudente. Zurigo, scatto… mancato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.46) Sulla spinta di “Novartis Ag” (più 1.54 per cento) e di una buona quota del listino primario l’ennesimo tentativo – poi frustrato – di emersione che la Borsa di Zurigo aveva offerto stamane nelle proporzioni di uno “Swiss market index” tornato sopra la soglia degli 11’000 punti, salvo rifluire al saldo sui 10’987.13 punti con margine utile ridotto allo 0.14 per cento. Sulla retroguardia “Givaudan Sa” e “Sika group Ag” (meno 1.49 e meno 2.26 per cento rispettivamente). Molte le incertezze su un allargato in cui dominano i sacrifici di posizioni. Dalle altre piazze, prudenza stante l’attesa per le nuove decisioni – ahinoi tutti, domani prende di nuovo la parola Christine Lagarde – dai vertici della “Banca centrale europea” in materia di tassi: Dax-40 a Francoforte, meno 0.54 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.21; Ftse-100 a Londra, più 0.41; Cac-40 a Parigi, meno 0.11; Ibex-35 a Madrid, più 0.27. New York positiva sui marginali con il “Dow Jones” (più 0.11) ma penalizzata sugli altri indici di riferimento (S&P-500, meno 0.42; Nasdaq, meno 0.99). Cambi: 95.66 centesimi di franco per un euro, 89.13 centesimi di franco per un dollaro Usa; reazione del bitcoin, che azzera le perdite accusate ieri e si riporta al controvalore teorico di 23’134 franchi circa per unità.

Marnate (Varese), spacciatore molla il fucile e scappa: preso

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Spacciatore di droga, certo. Pericoloso, anche e soprattutto: nello zaino, di cui si era liberato durante la fuga a piedi, c’erano le cartucce; e sul sedile dell’auto da cui era sceso precipitosamente, dopo l’“Alt” intimato da agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese), c’era il fucile da caccia cui era stato sostituito il calcio con altro pezzo proveniente da altra arma. In manette ieri, domenica 10 settembre, un 27enne marocchino incappato nei controlli da parte delle forze dell’ordine ai margini della macchia boschiva di Marnate frazione Nizzolina; il nordafricano stava per allontanarsi con l’appoggio di un conoscente, cittadino italiano, proprietario della vettura. Per quest’ultimo, risultato essere tossicodipendente, denuncia per la “gimkana” inscenata come tentativo di eludere i poliziotti (prova provata di stupidità: manovra stroncata nel volgere di qualche centinaio di metri); a carico del marocchino, invece, addebiti quali porto illegale di arma da fuoco e di munizioni, ricettazione e violazione della Legge numero 110/75 sull’alterazione di armi da fuoco.

Origlio, lavori notturni sulla Cantonale: disagi per una settimana

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Lavori per la posa della pavimentazione fonoassorbente, da lunedì 18 a venerdì 22 settembre, lungo via Cantonale ad Origlio. Attività di cantiere in sola fascia serale-notturna (ore 20.30-5.30); transito garantito a senso unico alternato e con agenti di sicurezza. L’accesso veicolare da e per Ponte Capriasca sarà sbarrato al traffico in corrispondenza dell’incrocio di via Ponte Capriasca e della Cantonale; per raggiungere Ponte Capriasca sarà pertanto da utilizzarsi via Architetto Antonio Da Ponte dalla Cantonale direzione Origlio-Taverne.

Como, collisione moto-auto su via Cecilio: ricoverato un 45enne

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Un motociclista 45enne è ricoverato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) sugli esiti dell’incidente stradale occorso alle ore 10.38 circa lungo la direttrice di via Cecilio a Como, a distanza d’un chilometro o poco di più dallo svincolo dell’autostrada italiana A9. Illeso invece il conducente della vettura venuta a collisione con il dueruote. Soccorsi portati da operatori della “Croce azzurra”.

San Gottardo, crepa nella soletta: “tunnel” chiuso a tempo indeterminato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 11.55) “Sino a nuovo avviso”, dicono; “sine die”, nessuna data prevedibile, è la traduzione. Sembra la stessa cosa, ma non lo è: da una parte ti mettono nella condizione di credere che tutto potrebbe risolversi fra qualche ora, dall’altra sei costretto a rimanere ancorato alla sola certezza dell’incertezza che, a sua volta, significa “Arrangiatevi”. A differenza di quanto era trapelato iersera, non è infatti stata ancora riaperta la galleria del San Gottardo lungo la A2, “tunnel” intransitabile in ambo le direzioni dalle ore 16.05 circa di ieri per “problemi tecnici” la cui natura emerge soltanto ora da prime, parzialissime ed in ogni caso tardive informazioni di fonte Ustra (Ufficio federale strade): “Danneggiamento della soletta intermedia”, ossia avvenuto distacco (leggasi: crollo) di “parti superficiali” di calcestruzzo che si sono abbattute sulla carreggiata in prossimità del portale nord, territorio urano. Nessuno ha subito danni fisici, unica buona cosa in uno scenario da possibile tragedia; dalla prima valutazione consta una frattura lunga 25 metri nella soletta intermedia, e le notizie si fermano qui. Nel senso: entità del danno, “non ancora nota”; “causa del danno”, non ancora nota; durata della chiusura, “non ancora nota”.

Dall’Ustra, insomma, poco e così sia, a parte la prevedibile dichiarazione secondo cui “i responsabili (…) stanno lavorando intensamente” al fine di comprendere quanto sia grave il dissesto e di procedere alla riparazione. Nulla cambia circa le disposizioni: flussi veicolari reindirizzati primariamente lungo la A13 via galleria del San Bernardino e, per quanto possibile, sul tracciato del Passo del San Gottardo; restano bloccati ai Centri controllo di Giornico (per il Canton Ticino) e di Erstfeld-Primocampo frazione Ripshausen i mezzi pesanti già in attesa. In immagine, la situazione (ore 12.20) sui tornanti della Schöllenen verso il Passo del San Gottardo tra i Comuni di Göschenen-Casinotta e di Andermatt, nel Canton Uri.

Borse europee al rialzo, semaforo verde anche a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.34) Archiviata una prima decina di settembre dai toni dimessi e quasi sempre vissuta in trincea, in riemersione oggi a ridosso della linea degli 11’000 punti (saldo finale a quota 10’972.21) lo “Swiss market index” affidasosi al traino degli assicurativi (“Swiss life holding Ag”, più 0.90 per cento; “Swiss Re Ag”, più 1.60 per cento e ruolo da capofila) spuntando un margine utile pari allo 0.22 per cento e con un solo titolo in perdita superiore alla figura intera (“Roche holding Ag, meno 1.09). Senza scossoni l’allargato; di qualche interesse i progressi di “Gurit holding Ag” (più 3.70) e “Medacta group Ag” (più 2.89). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.03; Ftse-100 a Londra, più 0.25; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 0.75. New York positiva soprattutto sul Nasdaq (più 1.16). Cambi: 95.74 centesimi di franco per un euro, 89.06 centesimi di franco per un dollaro Usa; in secca flessione a 22’415 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Tiro sportivo / Pistola “standard” a 25 metri, Eros Deberti bronzo nazionale

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Ancora medaglie per i ticinesi dai Campionati nazionali assoluti a Thun (Canton Berna): nella specialità pistola “standard” alla distanza di 25 metri, notevolissimo bronzo del novazzanese Eros Deberti, colori della “Mendrisiense”, più volte sul podio in tale disciplina. 185 punti sulle prime quattro serie da cinque colpi in 150 secondi l’una, 184 punti sul blocco centrale da cinque colpi ma in 20 secondi l’una, 180 punti sul ciclo finale da cinque colpi ma in 10 secondi l’uno i tabellini dell’agonista “momò”; totale 549, a 18 punti da Steve Demierre (già nazionale) ed a soli quattro da Adrian Schaub (nazionale). In immagine, il podio della competizione.

Problemi tecnici, chiuso sino a domattina il “tunnel” del San Gottardo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.41) Dalle ore 16.15 circa di oggi, domenica 10 settembre, la galleria autostradale del San Gottardo è chiusa al traffico in entrambe le direzione a causa di non meglio precisati “problemi tecnici”. I due portali sono presidiati da unità delle forze dell’ordine; sia lo svincolo di Airolo in entrata verso nord sia lo svincolo di Göschenen-Casinotta in entrata verso sud sono chiusi al traffico. Secondo informazioni da fonti ufficiali, la riapertura avrà luogo non prima di domattina. Per il transito sull’asse Ticino-Svizzera interna è raccomandabile l’utilizzo della A13, dove tuttavia si sono già formate colonne a nord del San Bernardino.

“Jazz in Bess”, il “Bill Evans affinity” per il ritorno degli aperitivi musicali

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Un trio che già nel nome è omaggio al tormentatissimo William John “Bill” Evans (presentazione semplice: sette “Grammy”, suonò con Miles Davis, scrisse pagine inobliabili, morì troppo giovane e troppo oppresso) per l’aperitivo in musica che Roberto Olzer da Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) al pianoforte, Marco Conti da Gavirate (Varese) al contrabbasso e Marco Zanoli da Gallarate (Varese) alla batteria proporranno mercoledì 13 settembre a “Jazz in Bess” di Lugano (via Besso 42a), prima data della nuova stagione. Nell’appuntamento con il “Bill Evans affinity” – “Affinity” fu un album pubblicato da Bill Evans nel 1979, un anno prima della morte – tante pagine di cui sono garantite densità e profondità. Apertura porte ore 18.00; soliti criteri musica a prezzo popolare e con bibita e stuzzichini compresi. Riferimenti: telefono, numero 079.3370059; “e-mail”, indirizzo prenotazioni@jazzinbess.ch. In immagine, Roberto Olzer.

Bellinzona: frontale a Monte Carasso, tre feriti, uno è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.19) Tre le persone ferite, ed una di loro versa in condizioni decisamente gravi, in séguito al frontale avvenuto alle ore 13.13 circa in Bellinzona quartiere Monte Carasso, lungo via Birreria, sull’evidenza di un’invasione della corsia opposta di marcia. A collisione una “Volvo” con targhe ticinesi, in movimento verso Locarno, ed una “Audi” con targhe lucernesi, in movimento verso Bellinzona. Soccorsi portati da specialisti del “Salva” Locarno-vali e della “Croce verde” Bellinzona; sul posto agenti di Polcantonale e Polcom della capitale; per le persone coinvolte è stato disposto l’immediato trasporto in sedi nosocomiali. Transito bloccato per oltre un’ora.

“Bernina Gran turismo”, disagi in vista nel prossimo fine-settimana

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Varie chiusure prolungate della Strada principale H29 in territorio di Poschiavo sono previste rispettivamente per sabato 16 e per domenica 17 settembre, in coincidenza con la nona edizione della “Bernina Gran turismo”, corsa per vetture storiche. Blocchi totali del transito, anche con biciclette ed a piedi, sono previsti per sabato (ore 7.40-11.20 ed ore 13.40-17.20) tra le località Sfazù e Lagalb, e per domenica (ore 7.40-11.20). Stante la carenza di posteggi alla Rösa ed all’Ospizio Bernina, chi intenda seguire la manifestazione è invitato a parcheggiare a Poschiavo o negli stalli pertinenti alle stazioni sciistiche Diavolezza e Lagalb, e da lì far uso dei mezzi pubblici (autopostale o ferrovia).

Prevenzione del suicidio, da “Telefono amico” una mano sempre tesa

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Il preoccupante incremento dei casi nei primi sette mesi del 2023 (più 11 per cento rispetto al periodo corrispondente del 2022; più 34 per cento rispetto al periodo corrispondente del 2019) è fra i temi portanti delle riflessioni che i responsabili del “Telefono amico 143” in Ticino propongono per oggi, domenica 10 settembre, in coincidenza con la “Giornata mondiale sulla prevenzione del suicidio”. Fra i dati che inducono ad alzare l’asticella, a livello nazionale, la media di oltre 19 chiamate ogni giorno da persone che dichiarano di aver avuto il “pensiero di metter fine alla propria vita” (13 chiamate in media nello stesso periodo del 2019) e la sempre maggior incidenza (più otto per cento) di colloqui con minorenni. Da qui l’invito: “Più che mai importante è l’affrontare apertamente il tema dei pensieri suicidari; non esitate ad avvicinare le persone intorno a voi se avete l’impressione che esse abbiano simili tendenze”. Per informazioni sulle attività della sede regionale Ticino-Grigioni italiano e per proposte di organizzazione di corsi, seminari ed incontri: segreteria, telefono 091.9702272 (dal lunedì al venerdì, ore 8.30-12.30); “e-mail” all’indirizzo pubblicherelazioni@143.ch.

“Euroskills” 2023, trionfo ticinese: Giorgio Besomi oro e miglior svizzero

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Si colorano di rossocrociato e di rossoblù del Ticino gli “EuroSkills” 2023 a Danzica: in un’edizione straordinaria per risultati – delegazione da 16 agonisti in altrettante discipline, 12 medaglie d’oro e tre medaglie d’argento; primato assoluto davanti ad Austria con sette ori e Francia con cinque; sul podio il 93.75 per cento dei professionisti provenienti dalla Svizzera -, il 25enne Giorgio Besomi da Bellinzona ha trionfato nella categoria “Posatori di pavimenti e parquet”, conquistando tra l’altro il titolo di “best of nation” per il miglior punteggio dell’intera squadra. Legittima la soddisfazione di Martin Erlacher, delegato tecnico: la trasferta in terra polacca ha prodotto un “record” che frantuma il già clamoroso risultato – 14 medaglie – conseguito due anni or sono a Graz, in Austria.

I vincitori: Ariane Aeschlimann (macellaia-salumiera da Münchenbuchsee, Canton Berna); Iwan Arnold (gessatore-costruttore a secco da Haldi, Canton Uri); Giorgio Besomi (posatore di pavimenti e parquet da Bellinzona, Canton Ticino); Ralf Boltshauser (da Fehraltorf, Canton Zurigo) e Raymond Tea (da Gundetswil, Canton Zurigo) in coppia nella disciplina “Entrepreneurship”; Antoine Cottens (meccanico di macchine edili da Rances, Canton Vaud); Sven Fellmann (installatore elettricista da Triengen, Canton Lucerna); Nicola Krause (muratore da Schüpfheim, Canton Lucerna); Celine Maier (cuoca da Meinisberg, Canton Berna); Michael Schmucki (installatore elettricista da Uerikon, Canton Zurigo); Marlena Senne (scalpellina da Affoltern am Albis, Canton Zurigo); Carmen Többen (impiegata in comunicazione alberghiera da Oberhofen, Canton Berna); William Zahler (lattoniere da Lenk, Canton Berna). Memorabili anche gli argenti ottenuti da Michael Bieri (carpentiere da Wachseldorn, Canton Berna); Fabio Bossart (meccatronico di automobili da Schötz, Canton Lucerna); Sabrina Bosshard (pittrice da Ilnau, Canton Zurigo). Unico fuori dal podio, ma con piazzamento degnissimo, Sascha Künzi da Zwieselberg, Canton Berna, giunto sesto tra gli installatori di sistemi di refrigerazione.

A13 a Mesocco, vettura in fiamme: illese conducente e passeggere

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Tutte in salvo le persone – conducente 30enne e tre giovani atlete che stavano viaggiando in direzione di San Gallo per una gara di ginnastica – il cui mezzo di trasporto è andato a fuoco stamane, lungo la A13, in territorio comunale di Mesocco fra la galleria “Benabbia” e la galleria “Cresta”. La donna che era al volante, resasi conto della presenza di fumo in uscita dal vano motore, ha accostato e, al pari delle ragazze, è uscita prima che il veicolo fosse avvolto dalle fiamme. Il rogo è stato domato da effettivi dei Pompieri dal “Centro interventi San Bernardino” con l’appoggio dei colleghi dell’Alta Mesolcina. Il tratto della A13 è stato chiuso temporaneamente; idem per la galleria del San Bernardino durante il periodo di impegno degli operatori di sicurezza. Della vettura è rimasta la sola carcassa.

Tiro sportivo / Fucile a 50 metri “match”, Emanuele Alberti “veterano d’oro”

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E finalmente. L’anno scorso all’argento, quest’anno all’oro, il melidese Emanuele Alberti che ai Nazionali assoluti di tiro sportivo, specialità fucile alla distanza di 50 metri, ha conquistato nelle scorse ore uno straordinario titolo in categoria Veterani, disciplina “match olimpico”, Thun il teatro del confronto tra i migliori. Qualificazione durissima su programma da 60 colpi, da posizione sdraiata, in un tempo massimo di 50 minuti; più che al primato, da tenersi d’occhio la concorrenza per riuscire a spuntare almeno un piazzamento tra i primi otto per l’accesso alle finali; e qui il primo capolavoro dell’agonista in quota alla “Tiratori santa Maria” di Iseo-Cimo in Comune di Bioggio, quarto posto con 618.7 punti. Sfida finale ed ecco il frutto della concentrazione e dell’esperienza: tanti colpi premiati con i decimi supplementari, ultima serie da spettacolo, trionfo.

Spaccio nei boschi nel Basso Varesotto, fermati due nordafricani

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Due hanno trovato una via di fuga, due sono rimasti tra le maglie della rete dell’Arma dei Carabinieri durante l’operazione antidroga condotta nel pomeriggio di mercoledì 6 settembre in area rurale ai margini tra i Comuni di Origgio e di Uboldo, appendice sud-sud-est del territorio proivnciale di Varese. In manette per spaccio un 40enne clandestino su suolo italiano, privo di documenti; denunciato un 30enne parimenti irregolare e parimenti senza documenti, risultando tuttavia entrambi gli uomini originari del Marocco. Sequestrati denaro e sostanze stupefacenti; il 40enne è stato immediatamente reindirizzato verso un istituto penitenziario, essendo risultata a suo carico una condanna al carcere per 16 mesi e sempre in conseguenza di reati afferenti allo spaccio.

Mesocco, filotto sul “guard-rail”. Ferito l’automobilista (che era alticcio)

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Era in condizioni di inattitudine alla guida causa alcool il conducente di un veicolo che sul tratto di semiautostrada A13 in Comune di Mesocco (Canton Grigioni), e meglio in località Malabarba a monte di Mesocco direzione San Bernardino, andò iersera a collidere dapprima contro la segnaletica di cantiere sulla destra della corsia ordinaria di marcia, appena oltre un’entrata di servizio, indi a sbattere contro il “guard-rail” sul quale il mezzo è rimasto incastrato. L’uomo, un 61enne germanico, ha subito lesioni dall’entità non grave e per tale motivo, previo “test” alcolemico preliminare risultato per l’appunto positivo, è stato assistito da personale sanitario del “Servizio ambulanza Moesano” e trasferito al “San Giovanni” di Bellinzona. Quanto all’auto, prendere e demolire causa danno totale.

Verso le Federali / Udc grossi calibri, a Lugano c’è Christoph Blocher

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Calibro grosso, in casa Udc Ticino, per il lancio della campagna in vista delle Federali del mese prossimo: alla festa popolare di domani, domenica 10 settembre, Lugano quartiere Pregassona il punto d’incontro, interverrà Christoph Blocher, già consigliere federale. Insieme con l’artefice delle fortune dell’Udc “contemporanea” sarà presente Stephan Rietiker, presidente della “Pro Svizzera”. Inizio pre 11.00; a mezzogiorno risotto e luganiga per tutti. Prenotazioni al numero telefonico 091.9308138 o via “e-mail” all’indirizzo eventi@udc-ti.ch.

“Prix montagne”, corsa finita: il Ticino resta ancora all’asciutto

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Niente gioia nemmeno quest’anno – ed ammettiamolo: la cosa incomincia a diventare stucchevole – per le candidature giunte dalla Svizzera italiana, una dal Ticino ed una dal Grigioni, al “Prix montagne” organizzato sotto egida del “Gruppo svizzero regioni di montagna”: il successo – insieme con una dotazione di 40’000 franchi – è andato al “Lanificio Vetsch”, struttura a conduzione familiare da quattro generazioni, sede a Jenaz-Giovannaccio nel Canton Grigioni regione Prettigovia. Il “Premio del pubblico”, con assegno da 20’000 franchi, è stato attribuito invece al “Berghotel Mettmen” (Canton Glarona). In lizza per il Ticino figurava la “Dazzi Sa”, tipografia di Faido frazione Chironico; per il Grigioni concorreva la “Polo Poschiavo”, associazione che da oltre 20 anni si caratterizza per l’impegno a favore dello sviluppo sostenibile della valle. In immagine, la squadra della “Dazzi Sa”.

Locarno, bimbi a concerto per il fascino di “Pierino e il lupo”

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Raro il trovare, in un concerto, la voce narrante anche nel ruolo di direttore dell’orchestra, o il direttore dell’orchestra anche nel ruolo di voce narrante; un motivo in più, dunque, per il tuffo nella magìa di una favola in musica fra le più affascinanti, quel “Pierino e il lupo” che Sergej Sergeevic Prokofev consegnò alla storia quasi un secolo fa – era l’anno 1936 – con un’autentica impresa ovvero rispondendo alle richieste del committente, che era poi il direttore del “Teatro centrale dei bambini” in Mosca, in soli quattro giorni. E proprio su una versione riformulata di “Pierino e il Lupo” – qui con ridefinizione per cinque fiati, cinque archi ed un esecutore alle percussioni – poggia lo spettacolo per i più piccoli che sotto egida dell’“Associazione amici delle Settimane musicali” sarà proposto sabato 16 settembre, al “GranRex” di Locarno, inizio ore 17.00. Due le fasi dello spettacolo: dapprima una presentazione degli strumenti (“per un ascolto più consapevole”), poi il concerto dell’“Orchestra sinfonica Gioacchino Rossini” sotto direzione di Noris Borgogelli. Ingresso gratuito.

Turate (Como), pedone travolto ed ucciso dal treno in transito

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Tragedia nella prima serata di ieri sulla linea ferroviaria delle “Nord Milano”, tratta Saronno-Varese, in corrispondenza del passaggio a livello di via Varese a Turate (Como), dove un pedone è stato travolto ed ucciso dal convoglio in transito alle ore 19.30 circa. I motivi della presenza dell’uomo sui binari sono oggetto di accertamenti da parte delle forze dell’ordine, valendo al momento sia l’ipotesi dell’incidente sia quella dell’atto suicidario. Imponente la mobilitazione dei soccorsi, dalla “Croce azzurra” sede di Cadorago (Como) ai Vigili del fuoco in Saronno (Varese); sospesa a lungo la circolazione dei treni.

Möhlin (Kanton Aargau): Polizei nimmt zwei Marokkanische Diebe vorläufig fest

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In der Nacht auf Freitag waren mutmassliche Diebe in Möhlin unterwegs, welche parkierte Fahrzeuge durchsuchten.

Am 08. September 2023, um 01.45 Uhr meldete ein Anwohner von Möhlin, dass zwei Personen ein parkiertes Auto durchsuchten.

Er konnte die beiden Männer beschreiben, worauf mehrere Patrouillen der Polizei und vom Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit nach der unbekannten Täterschaft suchten.

Schon nach 10 Minuten erblickten Einsatzkräfte der Regionalpolizei unteres Fricktal sowie der Kantonspolizei zwei Männer, welche auf die Beschreibung passten.

Bei der anschliessenden Kontrolle stellt sich heraus, dass es sich bei den angehaltenen Männern um die mutmasslichen Diebe handelte.

Bei den beiden verdächtigen Männern handelt es sich um einen 29- und einen 16-jährigen Marokkaner. Beide wurden vorläufig festgenommen.

Aktuell besteht der Verdacht, dass die Beiden mindestens drei Autos nach Deliktsgut durchsucht haben und daraus ein Handy-Ladekabel entwendet haben. Die Kantonspolizei nahm die Ermittlungen auf.

Filo di nota / “Steg electronics” al capolinea. Da noi, già prima

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La catena “Steg electronics” ammaina bandiera: problemi finanziari, ristrutturazione non possibile, fine della corsa. Saltano 130 posti di lavoro, dei quali 80 in Svizzera e 50 tra Germania e Slovacchia, e viene chiuso anche il sito deputato alla gestione del commercio “online”. Non vi saranno ripercussioni, invece, in Ticino, ma per una sola ragione: noi siamo sempre avanti, qui i punti-vendita erano già stati chiusi lo scorso anno…

Griechenland: Auf die Waldbrände folgten die Fluten

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Nach den schweren Unwettern in Mittelgriechenland ist die Zahl der Todesopfer auf zehn gestiegen. Vier Personen werden weiter vermisst.
Das gab der Minister für Katastrophen- schutz bekannt. Bis am Freitagnachmit- tag seien 1700 Menschen mit Booten und Fahrzeugen gerettet worden. Fast 300 Menschen seien mit Helikoptern aus den überschwemmten Gebieten geholt worden. Sie waren wegen der Wassermassen tage- lang von der Umgebung abgeschnitten. Von Montag bis Donnerstag hatte sich über Mittelgriechenland ein schweres Sturmtief mit Starkregen festgesetzt.
Auch Bulgarien und die Türkei sind von den Überschwemmungen betroffen. Dort gebe es ebenfalls mehrere Todesopfer

“Radar” fissi al risparmio: a Camorino l’unico controllo per sette giorni

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Settimana relativamente “morbida”, quella tra lunedì 11 e domenica 17 settembre, sul fronte dei controlli mobili della velocità. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Claro, Bellinzona, Sementina e Gudo; nel Distretto di Riviera, Biasca; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Leventina, Airolo, Piotta e Giornico; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno e Magadino; nel Distretto di ValleMaggia, Gordevio e Broglio; nel Distretto di Lugano, Agno, Magliaso, Vezia, Paradiso, Origlio, Canobbio, Novaggio, Bedigliora, Caslano e Taverne; nel Distretto di Mendrisio, Morbio Inferiore e Chiasso. A Camorino l’unico controllo con apparecchiatura semistazionaria.

Truffe, preso 44enne. E per sua colpa le Ladies rischiano di sparire

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Una domanda si impone: non sul come mai sia stato arrestato, ma sul come mai sia riuscito a scansare i rigori della legge sino ad ora, se è vero – tale l’ipotesi accusatoria – che i reati finanziari sono stati commessi “nel corso di più anni” (citazione dalla nota del minisero pubblico) ed “anche attraverso numerose società” poi andate al fallimento. Di reati quali truffa, bancarotta fraudolenta, cattiva gestione, diminuzione dell’attivo in danno dei creditori, omissione della contabilità, falsità in documenti e riciclaggio di denaro, e restandosi solo agli addebiti principali, è chiamato a rispondere un 44enne di cui viene fornita la sommaria descrizione quale “cittadino straniero domiciliato nel Luganese”, potendosi invece dire che trattasi del titolare di un passaporto italiano, origini nell’Est europeo, domicilio a Lugano, figura nota anche perché da qualche settimana a questa parte risulta ai vertici delle Ladies Lugano di hockey, rinate in agosto con nuova dirigenza – Cezar Ovidiu “Cesare” Badila presidente, Flavia Petrimpol amministratrice; non vi è molto da lasciarsi alla fantasia – per rilevamento della licenza già in possesso di altro gruppo dal quale, a metà marzo, era stata dichiarata la cessazione dell’attività. L’arresto risale a giovedì 31 agosto, su quadro accusatorio che sembra stringente su ogni lato: imprese squadernate e messe sul binario del disastro per debiti che l’uomo “sapeva che non avrebbe mai pagato”; denari e servizi acquisiti “per finanziare uno stile di vita molto costoso” e che in altro modo “non si sarebbe potuto permettere”. E poi, nel periodo covidiano, un bel castello di documenti abborracciati e prodotti “al fine di ottenere un credito (…) dalla Confederazione”. La cifra: 400’000 franchi tondi.

Nel corso delle attività di incrocio tra documenti ed evidenze terze, oltre che delle perquisizioni disposte dal sostituto procuratore generale Andrea Balerna, titolare dell’inchiesta, sono stati posti sotto sequestro anche materiali destinati ad una serie di accertamenti. La restrizione della libertà individuale è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Possibili altri sviluppi nelle prossime ore, soprattutto se si presenteranno in via Pretorio a Lugano altri soggetti che, carta alla mano, siano in grado di andare oltre la mera presunzione dell’essere stati danneggiati.

Fra le prime e più visibili conseguenze della vicenda, com’è ovvio, il possibile “stop” definitivo all’operatività delle Ladies Lugano che fra soli otto giorni dovrebbero tornare in pista per la stagione 2023-2024 dell’hockey femminile di massima serie: il ritorno all’agonismo ed il rilancio della squadra erano stati ufficializzati soltanto un mese fa, poche ore prima dell’allenamento inaugurale alla “Resega” di Porza e dal “camp” di tre giorni – tra venerdì 11 e domenica 13 agosto – al palaghiaccio di Biasca; a margine era stato pubblicato un lungo manifesto programmatico dai contenuti senza dubbio ridondanti e non privi di stramberie ma che, agli occhi di quanti seguono la disciplina, era semmai apparso come il giustificabile eccesso da parte di persone coinvolte e fortemente “orientate” ad esaltare un progetto sportivo. Un’incertezza era sorta invece circa la consistenza della società presentata come “main sponsor”, al secolo il “Blackberry capital fund” che salvo errori ed omissioni risulta essere una società di investimento dalla recente registrazione (metà febbraio 2023), soggetta al diritto maltese ed in appoggio – così come oltre 70 altre persone giuridiche registrate – alla medesima realtà con sede alla Valletta, Saint Paul’s street 259.

Dramma a Germignaga (Varese): 75enne travolto e ucciso dal trattore

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.52) Un anziano ha perso la vita stamane, intorno alle ore 10.08, sull’esito del ribaltamento del trattore che stava guidando su un terreno di via Rodolfo Morandi a Germignaga (Varese). La vittima, come accertato dal “Giornale del Ticino”, è Giovanni De Giorgi, 75 anni, residente nella zona. Nonostante l’arrivo dei soccorritori sotto codice di massima urgenza (sul posto effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino, operatori dei servizi di ambulanza e uomini dell’Arma dei Carabinieri), per l’anziano non vi è stato nulla da farsi.

Cuccioli di carlino “taroccati”, sequestro in dogana a Chiasso-Brogeda

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Sette cuccioli di carlino provenienti dalla Bulgaria, destinati al mercato elvetico e condotti regolarmente allo sdoganamento sulla frontiera d’ingresso a Chiasso-Brogeda, sono stati posti sotto sequestro lunedì 4 settembre – di stamane l’informativa – su intervento dapprima di operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini e poi di specialisti dell’Ufficio del veterinario cantonale: al transito dall’Italia verso la Svizzera, i passaporti dei singoli animali sono risultati contraffatti ovvero tali da poter far presumere che da una parte siano state aggirate le regole sanitarie e, dall’altra, le date di nascita siano state alterate in modo da trasformare animali non vendibili in animali vendibili. I cuccioli, che erano contenuti in due gabbie nel baule di un Suv con targhe svizzere, sono stati prelevati e posti in isolamento nell’attesa che sia compiuto il tempo necessario prima di una consegna ai destinatari. Da definirsi la posizione della donna – una cittadina serba – che era alla guida del veicolo e l’entità delle sanzioni.