Home ECONOMIA Borse affossate dai banchieri centrali. Zurigo fa muro, l’euro va al tappeto

Borse affossate dai banchieri centrali. Zurigo fa muro, l’euro va al tappeto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.40) Giornata pesante, a tratti dettata dal mero nervosismo, oggi nelle Borse europee, tutte appese sia ai prezzi crescenti di beni dalla prima necessità sia alle strategie dei banchieri centrali (Europa e States formano ormai duetto, rispondendo stolidamente con gli stessi strumenti ad un problema uguale ma dalle radici affatto diverse) che sembrano orientati a scagliare altri incrementi dei tassi pur di imporre nuovi colpi di freno all’inflazione. Conseguenti i cali generalizzati, con flessioni tuttavia ad ampio ventaglio e dalle quali la piazza di Zurigo ha almeno tentato di ripararsi: al saldo, “Swiss market index” in perdita nella misura dello 0.64 per cento su quota 11’085.84 punti, “Swisscom Ag” e “Nestlé Sa” i migliori (più 0.35 e più 0.27 per cento). Privo di effetti l’annuncio di nuove nomine ai vertici del gruppo “Credit Suisse”: il titolo scivola anche sotto la soglia dei cinque franchi per azione risalendo poi a cifra netta (meno 0.89 per cento); sul fondo “Abb limited” (meno 3.54). Forti fibrillazioni nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 2.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.64; Ftse-100 a Londra, meno 0.22; Cac-40 a Parigi, meno 1.80; Ibex-35 a Madrid, meno 0.64. Gelo su New York: Nasdaq, meno 2.45; “Dow Jones”, meno 1.91. Cambi: 95.79 centesimi di franco per un euro, 96.45 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo in calo sui 20’487.16 franchi il controvalore teorico del bitcoin.

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