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Contributi federali al cinema, Locarno fa la parte del leone. Pardon, del Pardo

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O si vince, o si vince. Ed è un successo strabenaugurante, in vista della prossima edizione del “Festival internazionale del film” (si perdoni se siamo legati a questa formula, quintessenza dei valori espressi da tre quarti di secolo a questa parte), quello che Locarno incassa negli ambienti dell’Ufficio federale cultura, portando oggi a casa i tre settimi dell’intero “budget” in disponibilità per un bando di concorso legato ai contributi strutturali e funzionale alla stesura di contratti di prestazioni. Ai numeri fanno 1’730’000 franchi su quattro milioni di franchi, ogni anno per quattro anni cioè dal 2022 al 2025: soldi tutti indirizzati a manifestazioni della “settima arte”, registrato un incremento pari al 18 per cento. 11 erano le candidature pervenute; cinque esperti hanno valutato tali “dossier” sulla base di criteri predefiniti (unicità e qualità dei programmi; indipendenza, continuità e professionalità dell’organizzazione; richiamo nazionale e richiamo internazionale; strategia di sviluppo, digitalizzazione ed utilizzo dei mezzi; promozione della creazione cinematografica svizzera; diversità ed utilizzo sostenibile delle risorse) per giungere ad una valutazione penalizzante per due delle realtà in lizza e che sono rimaste escluse. Aspetto non irrilevante: tutti e nove i “festival” andati a premio erano già sostenuti dal punto di vista finanziario con risorse in transito via Ufficio federale cultura.

Se tanto ci dà tanto, orgoglio ticinese impone di dire che si è ancora ben davanti alla concorrenza. I numeri (contributo su base annuale): “Festival internazionale del film” di Locarno, 1’730’000 franchi; “Visions du réel” di Nyon, 570’000 franchi; “Giornate cinematografiche” di Soletta, 460’000 franchi; “Zürich film festival” di Zurigo, 440’000 franchi; “Fantoche-Festival internazionale del film d’animazione” di Baden, 170’000 franchi; “Festival internazionale del film” di Friborgo, 170’000 franchi; “Giornate internazionali del cortometraggio” di Winterthur, 170’000 franchi; “Festival internazionale del film fantastico” di Neuchâtel, 170’000 franchi; “Festival internazionale del film” di Ginevra, 120’000 franchi. In immagine, un sorridente Marco Solari, presidente dell’evento locarnese.