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Verso i monti o verso il mare, sulla A2 s’ha da aspettare (in coda)

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.45) Non tutti in cerca di funghi o di castagne, si direbbe, quanti stamane frequentano il Ticino o si accingono a farlo: congrua e crescente appare infatti la compresenza di vetturali che dalla naturale dispersione sulle corsie giungono in ultimo a concentrarsi su luoghi di focale e sempiterno ritrovo, in ispecie i portali della galleria sangottardiana sulla A2, da nord e da sud li si vede arrivar, come grandi fiumi che discendon et cetera. Bando alle filastrocche e spazio al reale di cui si saranno giâ intuiti i provvisori contenuti: trovasi infatti colonna per un chilometro, a nord dello svincolo per Quinto e sino all’uscita per Airolo ovvero in direzione Canton Uri, con tempi di transito attorno ai 15 minuti; idem dicasi nel senso opposto di marcia, da Uri verso le lande subalpine, con coda per due chilometri a nord dell’uscita per Wassen e sino a quella per Göschenen-Casinotta, e qui si applichi la solita “ratio” da 10 minuti il chilometro. Complicazioni anche al valico di Chiasso-Brogeda, con imbottigliamento a partire dall’uscita per Chiasso-città; a scanso di problemi, meglio che ci si indirizzi su uno dei valichi stradali. In viabilità ordinaria, infine, solito sabato mattina da stasi sul Piano di Magadino: oltre l’aerodromo e sino a Cadenazzo, come si suol dire, è tutt’una “Convoy trincea d’asfalto”.