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Tcs e Città di Lugano, mano tesa (e concreta) ai Pompieri

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Il predecessore, raccontano quelli che lì tengono contabilità e statistiche, è rimasto in servizio per 16 anni e due mesi, garantendo il servizio in 300 circostanze. Avete idea di quale sia il grado di usura di un veicolo antincendio che venga utilizzato a ventaglio completo, su un fronte le aree boschive (dove cioè non puoi aspettarti autostrade lisce come un tavolo da biliardo) e sull’altro le zone urbanizzate (dove altri mezzi, per quanto tecnologicamente evoluti, nemmeno riescono a passare). Stamane, al “Centro Touring club svizzero” in Monteceneri frazione Rivera, la presentazione del nuovo veicolo offerto dai membri del gruppo Tcs Luganese – per tramite del presidente Fabio Stampanoni – e dall’autorità politica di Lugano ai Pompieri di Lugano, nella ricostanza rappresentati da Mauro Gianinazzi comandante al cui fianco si trovava Aron Ghiringhelli, responsabile in materia di roghi boschivi per la Sezione forestale del Dipartimento cantonale territorio.

Il mezzo è un “Toyota Hilux 2.4 D-4D”, quattro ruote motrici, “Linea Luna”, ad allestimento speciale con tubi per 500 mettri, vasca rigida da 3’600 litri, due sacchi elitrasportabili da 600 litri, due pompe, un sistema potenziato di illuminazione ed attrezzatura da vero e proprio… arsenale. Investimento complessivo pari a 110’000 franchi, di cui 50’000 a carico del Tcs per l’acquisto e 60’000 sul conto della Città di Lugano per allestimenti e dotazioni dei materiali utili in caso in intervento. Del “vecchio” veicolo, che era stato parimenti offerto grazie all’intervento dei soci Tcs, non è ancora nota la destinazione.

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