Home CULTURA La grafica come “ripiego intimo”: cinque maestri in mostra a Chiasso

La grafica come “ripiego intimo”: cinque maestri in mostra a Chiasso

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A “Materia, gesto, impronta, segno”, vale a dire l’opera grafica descritta ed interpretata da artisti quali Alberto Burri, Emilio Vedova, Jannis Kounellis, Flavio Paolucci e Mario Benedetti, è dedicata la mostra che da domani, domenica 30 ottobre, sarà aperta al pubblico negli ambienti del “Max museo” di via Dante Alighieri 6 in Chiasso (“vernissage” questo pomeriggio, inizio ore 18.00, negli attigui ambienti dello “Spazio officina”). La scelta di cinque tra i maestri del secolo scorso è stata originata da un comune denominatore: tutti sono conosciuti per l’opera pittorica quale luogo prevalente nella formazione e nell’esercizio della professione, e tutti “hanno sempre considerato la grafica come atto artistico di ricerca introspettiva”, secondo le parole di Nicoletta Ossanna Cavadini, curatrice della mostra insieme con Antonio d’Avossa. Da tale impegno è derivata una produzione rilevante e con varie tecniche, “dall’acquaforte all’acquatinta, dalla ceramolle alla puntasecca, dalla litografia alla serigrafia”, non trascurandosi le intersezioni del “collage” e materiali non comuni come il “carborundum” ovvero il carburo di silicio. Una ventina i pezzi proposti per ciascun autore, con l’affiancamento di una matrice e di una tra le opere per le quali gli stessi autori sono meglio conosciuti dal vasto pubblico. Proposta sino a tutta domenica 19 febbraio 2023.

Numerose le collaborazioni attivate o rinsaldate al fine di articolare la mostra secondo le modalità immaginate dai curatori: fra i prestatori di materiali figurano la “Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri” in Città di Castello (Perugia, Italia), la “Fondazione Emilio e Annabianca Vedova” in Venezia (Italia), l’“Archivio Kounellis” in Roma (Italia), la “Fondazione art collection Ghisla” in Locarno (Svizzera), la “Stamperia d’arte Albicocco” in Udine (Italia), ed ancora gli archivi degli artisti Flavio Paolucci (Biasca, Svizzera) e Mario Benedetti (Bergamo, Italia).